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Percorsi diagnostico-terapeutici nel diabete mellito: differenze tra i
sistemi sanitari regionali
Firenze 20 maggio 2016
dott. Massimo Bracaccia Responsabile Diabetologia Aziendale
ASL Umbria n. 2
Il Dr. Massimo Bracaccia dichiara di NON aver ricevuto negli ultimi due anni
finanziamenti da Aziende Farmaceutiche e/o Diagnostiche.
Ha ricevuto compensi per relazioni da:
Eli Lilly Sanofi Aventis Novo Nordisk
Novartis Bristol Myers Squibb
Astra Zeneca Menarini
Il Dr. Massimo Bracaccia dichiara di NON aver alcun conflitto di interesse
ILDIABETEMELLITODa,epidemiologici
! ELEVATAPREVALENZA(previsionediunaumentoesponenziale!)
! ELEVATAINCIDENZA
! CARICOASSISTENZIALEIMPORTANTE(+15-20%diprimiaccessi)
! ELEVATICOSTI(10%spesasanitaria)cosriparLL:-57%cosL(direO)diospedalizzazionepercomplicanzeacuteecroniche
-7%farmacispecificiperildiabete
-18%prestazioniambulatoriali
-18%farmaciperiltraUamentodipatologieassociate
Frequenzau*lizzoprestazionispecialis*che
Osservatorio Arno Diabete 29 asl campione /pop. Assistibile 9.465.492 paz.
Spesaprocapitemediaper*pologiadiprestazionispecialis*che
Osservatorio Arno Diabete 29 asl campione /pop. Assistibile 9.465.492 paz.
ILDIABETEMELLITOComeusciredaltunnel?
1. LAMODIFICADEGLISTILIDIVITA ,coscomedimostratodarecen*studi internazionalidiintervento sullapopolazionegeneralea rischioelevatodi sviluppare lamala:a, riducedicirca il 60% la manifestazione clinica della mala:a (maggior impegno di risorse perleducazionesanitariaelaprevenzione);
2. LA SINERGIA tra lAssistenza Specialis*ca dei SD e la Medicina Generale , cos comedimostratodastudiitaliani,riducedel65%iricoveriospedalieri,triplicalaprobabilitchelapersonadiabe*casiaseguitasecondoLG,riducesignifica*vamentelamortalitCV;
3. LEDUCAZIONETERAPEUTICASTRUTTURATA, intesacomeprocessodiempowermenttesoallosviluppodellecompetenzeedellautoges*onedeisogge:diabe*ciedeilorofamiliari, uno strumento du:le ed efficace permigliorare lAssistenza e raggiungere obie:vi diefficaciaedappropriatezza. Il diriRoallAssistenzadeveessere coniugato con il doverediunautoges*onedellamala:aconsapevoleeresponsabile,finalizzatoaconteneresprechi(s*ma15%)eperseguiremiglioriesi*disalute;
4. LOTTIMIZZAZIONE DEL RAPPORTO OSPEDALE/TERRITORIO E DELLA GESTIONE DELLAPERSONACONDIABETE PRIMA,DURANTEEDOPOILRICOVEROINOSPEDALE,alfinediridurreiricoveriinappropria*eladuratadelledegenze.
INTEGRAZIONE
TRAILIVELLIDIASSISTENZADIABETOLOGICA
ASSISTENZAINTEGRATAdefinizione
UnapartecipazionecongiuntadelloSpecialistaedelMMG
inunprogrammastabilitodassistenzaneiconfron*dipersoneconpatologiecronicheincuiloscambio
dinformazioni,chevannooltrelanormalerou*ne,avvienedaentrambelepar*econilconsensoinformatodelpaziente
LALEGISLAZIONE
Legge115/1987
Disposizioniperlaprevenzioneelacuradeldiabetemellito
Fortemente voluta dalla FAND (Federazione Nazionale AssociazioniDiabe*ci) e supportata dalle Societ Scien*fiche Diabetologiche, siprefiggevadiregolamentareedorganizzareilseRoredelladiabetologiainItalia, is*tuendo i Servizi Specialis*ci di Diabetologia, aRribuendo ungrossorilievoallaprevenzioneestabilendolafornituragratuitadeipresididiagnos*ci; entrava altres nel merito della collaborazione con il MMG,figura dimportanza fondamentale nellassistenza integrata aldiabe*co..
LALEGISLAZIONE
AUodintesaStato-Regioni:legge28agosto1988,n400 HalintentodiuniformareladisciplinatraRatadallalegge115:nellallegato2sonospecifica*icriteridis*tuzionedelle
StruRureDiabetologiche ed i parametri organizza*vi delle stesse. Il sistema integrato di prevenzione ed assistenza risultaar*colatoneiseguen*Servizi:
Assistenzadibase(MMG-Distre:Sociosanitari) Servizispecialis*ciambulatorialidiabetologici Servizididiabetologiapediatrici Servizididiabetologiaospedalieri
ILDISTRETTOSOCIOSANITARIOpostoalcentrodelsistemaassistenzialeinquanto:1. Elementodisupportoalla:vitdiabetologicadelMMG2. Momentodiraccordotralea:vitdelMMGelestruRurediabetologiche3. Momentodiintegrazioneopera*vatrailpianodinterventosuldiabeteedaltriadessocorrela*
ILMMGhaunruoloprimarionelleindaginiepidemiologichesulterritorioesuiprogrammideducazione,nellaprevenzione,nelladiagnosienellaconduzionedellaterapia,instreRacollaborazioneconlestruRurespecialis*che
ISERVIZIDIDIABETOLOGIAdevono:1. Garan*reladisponibilitdiunassistenzaplurispecialis*ca2. Assicurarelevarieconsulenze3. ARuareiprogrammideducazionesanitaria4. Partecipareallorganizzazioneedalcoordinamentodellea:vitdiabetologichedeidistre:5. AssistereilMMGperlesecuzionediprotocolliterapeu*ciedepidemiologici
LALEGISLAZIONE
Legge502/92 Riordino delle discipline in materia sanitaria: provvede ad iden*ficare nei compi* is*tuzionali
dellazienda sanitaria lareadi prevenzione, non solo ambientale,ma anchedellemala:e croniche adaltoimpaRosociale(art.1),comeildiabetemellito.
Legge517/93 Disciplina dei rappor* tra Servizio SanitarioNazionale edUniversit: stabilisce la cooperazione ed
integrazionetraserviziosanitarioeuniversit(art.1), individualea:vitdiprevenzione(art.4)edesortalaRuazionedeipianisanitariregionalienazionali.
PianoSanitarioNazionale1994-96 Ribadiscechetraleareedinterventoprioritario,compresalacompletaaRuazionedellanorma*va
sulla prevenzione,assistenza e cura delle patologie diabe*che di cui alla legge 115/87, in par*colarea:vandounsistemaintegrato,fondatosua:vitdiprimoesecondolivellodiffusesulterritorio
Legge229/99 Le regionidefiniscono le funzioniassistenzialinellambitodellea:vit che rispondonoalle seguen*
caraReris*chegenerali:programmiaforteintegrazionetraassistenzaospedalieraeterritoriale,sanitariaesociale,conpar*colareriferimentoallassistenzaperpatologiecroniche,dilungadurata,recidivan*
LALEGISLAZIONE
PerlaRuazionedelPSN2003-2005,vengonoindividuate5lineeprioritarie,dicuilaquintaprevedelaprevenzionedellecomplicanzedeldiabete,aRraversolaRuazionediprogrammi di ges*one dellamala:a (diseasemanagement). Il piano di prevenzionea:varecita:
Ladozione di programmi di disease management si rivelata efficace nella
prevenzionedellecomplicanzedeldiabete.Per diseasemanagementsi intendeunanuovastrategiadiges,onedellemalaKecroniche,e inpar,colaredeldiabete,cheprevedeiseguen,elemen,peculiari:
Partecipazione aKva del paziente nella ges,one della sua malaKa aOraversoprogrammidieducazioneesupportosvol,alivellodellareteprimariadiassistenza
AKvazionediunaschedulazionedisistemiaKagaran,relaregolareesecuzionediunsetdicontrolliperiodicidapartedelpaziente
AKvazionediunsistemadimonitoraggiosubaseinforma,zzata
>Perquesto,ilPianodiprevenzionea:vaprevedeliden*ficazionedeipazien*diabe*ciaRraverso liscrizione in apposi* registri e lintegrazione in rete delle struRureterritoriali della prevenzione, dellassistenza primaria e dei centri diabetologici perimplementareprogrammidiges*oneintegratadellamala:a.
DISEASEMANAGEMENT
Eunmodelloassistenzialechenascedallanecessitdimigliorare lefficaciaclinicaconiugandolaconquelladio:mizzarelerisorseedicos*,inunalogicadimiglioramentocon*nuoedintegrazionetraidiversisaperiprofessionali
Rappresenta una risposta organica alla frammentazione della cura, altraRamentoinappropriatoedalladeviazionedallelineeguida
Prevede la produzione di un programma sanitario che consistefondamentalmente in un protocollo diagnosLco-terapeuLco condiviso datuO gli operatori sanitari interessaL, ricavato dalle LG nazionali e/ointernazionaliedintegratodallaconoscenzadellerisorseu*lizzabili
Tu:glioperatoridebbonoessereinforma*eforma*allages*onedelsistema
IldiabetemellitounapatologiaincuilapplicazionedelDMpuesseredigrandeu,lit:,infaK,unamalaKaadelevataprevalenza,dilungadurata,costosapermorbilitemortalit, complessaperchalla curadeldiabe,coconcorronodiversefiguresanitarie,spessointegratefraloro
Febbraio 2013
Vision del Piano -essere focalizzato sulla popolazione in generale ponendo particolare attenzione ai bisogni degli individui;
-porre particolare enfasi sulla prevenzione e sulla riduzione dei fattori di rischio
-contemplare la partecipazione della comunit nel processo assistenziale, anche attraverso il volontariato attivo
-promuovere il ruolo degli erogatori delle cure primarie nella prevenzione e nella assistenza alla persona con diabete
- passare da modelli tradizionali (con ruoli tendenzialmente isolati degli attori assistenziali) a modelli basati sulla interdisciplinariet, differenziando e dando visibilit alle varie componenti della funzione assistenziale, in una logica di reale integrazione di sistema (attraverso una alternanza continua di presa in carico della persona con diabete a seconda dei vari stadi della patologia e della sua complessit)
IPERCORSIDIAGNOSTICO-TERAPEUTICI-ASSISTENZIALI(P.D.T.A.)
Denomina*anchePercorsiclinico-assistenzialioPercorsidelpaziente Cos*tuisconopercorsidicuracheunpazientesegueperrisolvereunproblema
di salute, descri: come migliori, sulla base delle conoscenze tecnico-scien*ficheedellerisorsedisponibili,sequenzaspazio-temporaledellea:vitdicuisicomponeilpercorsostesso
Rappresentano uno degli strumen* pi importan* a disposizione per losviluppodellappropriatezzadellassistenza, sopraRuRoperquanto riguardalefficacia,lequitdiaccessoelefficienza
Consentono,aRraversolapplicazionelocalediLGcondivisetraprofessionis*e con una chiara esplicitazione dei rispe:vi se:ng assistenziali (MMG eSpecialista), di aRuare strategie di ges*one delle patologie, sopraRuRocroniche, tese da un lato alla diagnosi precoce delle pat