il notiziario agricolo n. 2/2011

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Anno 60° Periodico della Federazione Provinciale COLDIRETTI ASTI COLDIRETTI Spedizione in abbonamento postale -45% Poste Italiane Spa – Spedizione in A.P. D.L. 353/03 (Conv. 27/02/04 L. 46) Art. 1 comma 1, DCB Asti. Numero 2 - Anno 2011. In caso di mancato recapito rinviare all'Ufficio P.T. 14100 Asti CPO detentore del conto, per la restituzione al mittente che si impegna a pagare il relativo importo 2 numero 21 febbraio 2011

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Il Notiziario Agricolo N. 2/2011

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Direzione, Redazione, Amministrazione: 14100 ASTI Corso Felice Cavallotti, 41 Tel. 0141.380.400 Fax 0141.355.138 e-mail: [email protected] ufficiale Coldiretti Anno 60° numero 2-21 febbraio 2011*Realizzazione grafica e stampaRiflesso – S.r.l. F.lli Scaravaglio & C.Reg. Trib. di Asti n.44 del 20-4-1949 Direttore Resp.: Antonio Ciotta Vice Direttore: Stefano ZuninoPubblicità: Impresa Verde Asti srl – Riflesso scarl Tel. 0141.380.400 – 0141.590425Abbonamento annuale: Euro 20,00*Data di chiusura del giornale

Vino&Vitae,Qualità,

Centro Studi

Verso laNuova Doc

Calosso

Primaassemblea

di Agrimercati

Troppaburocrazia

nel vino

Modificatoil disciplinare

dell’AstiQuesto periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

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S tiamo vivendo gli effetti drammatici di una globa-lizzazione senza regole che

ha drammaticamente legittimato la derubricazione del tema cibo fino a farlo considerare una merce qualsiasi con effetti che vanno al furto di milioni di ettari di terre fertili a danno dei Paesi più poveri fino alla speculazione sulle materie prime che scatena-no le rivoluzioni.E’ quanto ha affermato il pre-sidente della Coldiretti Sergio Marini nel sottolineare che le speculazioni sulla fame hanno bruciato nel mondo centinaia di miliardi solo per il grano le cui quotazioni negli ultimi tre anni sono crollate da 13 dollari per bushel del febbraio 2008 ad appena 5 dollari per bushel del febbraio 2009, a 6 dollari per bushel del febbraio 2010 per poi risalire fino agli 8,5 dollari per bushel attuali.Il problema - continua la Col-diretti - è quello di contenere la volatilità delle quotazioni dei prodotti agricoli che sono sem-pre più fortemente condizionate dai movimenti di capitale che si spostano con facilità dai mercati finanziari a quelli dei

metalli preziosi come l’oro fino alle materie prime come grano, mais e soia.Speculazioni sul cibo che stan-no “giocando” senza regole sui prezzi delle materie prime agri-cole dove hanno provocato una grande volatilità impedendo la programmazione e mettendo a rischio le coltivazioni e l’alleva-mento in molti Paesi. Garantire la stabilità dei prezzi in un mercato a domanda rigi-da come quello alimentare è un obiettivo di interesse pubblico che - continua la Coldiretti - va sostenuto con l’introduzione di interventi di mercato innovativi come le assicurazioni sul red-dito nell’ambito della riforma di mercato della politica agricola comune.L’emergenza alimentare - so-stiene Coldiretti - non si risolve con i prezzi bassi all’origine per i produttori perchè questi non consentono all’agricoltura di sopravvivere e con la chiusura delle imprese destrutturano il sistema che non è piu’ in grado di riprendersi anche in condizioni positive.Occorre investire nell’agricoltura delle diverse realtà del pianeta,

dove servono prima di tutto poli-tiche agricole regionali che sap-piano potenziare le produzioni locali con la valorizzazione delle identità territoriali per sfuggire all’omologazione che deprime i prezzi e aumenta la dipendenza dall’estero.Alle agricolture di tutto il mon-do - conclude Coldiretti - de-vono essere garantiti credito e investimenti adeguati se si vuole continuare a sfamare una popolazione che aumenta vertigi-nosamente, si devono applicare regole chiare per evitare che sul cibo si inneschino speculazioni vergognose, occorre garantire trasparenza e informazione ai consumatori.

Immorale speculare sulla famedi Sergio Marini, presidente nazionale Coldiretti

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Sergio Marini, pres. nazionale Coldiretti

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“Una filiera agricola tutta italiana”, all’inizio alcu-ni detrattori cercarono di

“bollare” il progetto Coldiretti come un semplice slogan, vuoto di contenuti. Poi i fatti hanno dimostrato e certificato come, da tempo immemore, sia l’unico progetto economico serio appar-so nel panorama nazionale. Ora, senza elencare le tante battaglie e gli importanti obbiettivi rag-giunti da Coldiretti, ci si accorge come “Una filiera agricola tutta italiana” abbia messo in atto una rivoluzione culturale.Lo spessore del progetto Coldi-retti, si sa, ha coinvolto tutti gli aspetti della società: dall’am-biente, all’istruzione, dalla sanità, all’economia. In questi ultimi mesi è apparso, però, un filo condut-tore che unisce ogni aspetto del progetto Coldiretti. In ogni azione intrapresa e portata avanti dalla forza sociale più rappresentativa della nostra società, è ricorrente la necessità di polizia morale e di eticità della responsabilità.Coldiretti ha rimesso al centro dell’attenzione valori e principi troppe volte disattesi. In ogni settore produttivo, partendo

dalla difesa del made in Italy, ha diradato la nebbia in cui si muovevano rendite parassitarie, loschi interessi ben lontani dal bene collettivo. Sono emersi interessi personali, rendite acqui-site per poche persone, sistemi poco trasparenti, leggi aggirate e disattese.E’ stato così per il latte, per l’olio, per i cereali e la carne, in molti casi anche con evidenti immoralità e danni non solo eco-nomici, ma anche per la salute dei consumatori. Lo è probabil-mente in molti altri casi per altri

settori produttivi, dal vitivinicolo, all’ortofrutticolo e per i tanti rivoli in cui si dirama la filiera agroa-limentare. Coldiretti, con “Una filiera agricola tutta italiana”, ha saputo sollecitare e contrapporre a un sistema ingessato, nuovi strumenti, nella cooperazione, nella legislazione, nella finanza, nell’economia. Soprattutto ha saputo toccare sostanzialmen-te le coscienze delle persone, richiamando a un’etica della re-sponsabilità che è la base della civiltà e della democrazia.

L’etica della responsabilitàIl progetto Coldiretti ha ridestato le coscienze

Con “Una filiera agricolatutta italiana” si sonodiradate le nebbiein cui si muovevanorendite parassitarie eloschi interessi.E’ stato così per il latte,i cereali e la carne.Probabilmente sarà così anche per il vitivinicolo e l’ortofrutticolo.

Antonio Ciotta, direttore Coldiretti Asti

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“Vogliamo far leva su un campione significativo della produzione enologica pie-

montese al fine di acquisire dati ed informazioni che consentano l’elaborazione di una strategia che porti alla modifica, su basi scienti-fiche, della legge sull’etilometro”. Sarà uno dei primi compiti affidati da Coldiretti al Centro Studi Vini del Piemonte, è quanto emerso il 26 gennaio a San Damiano d’Asti in occasione del secondo incontro della serie “Vino&Vitae: tendenze, abitudini, gusti dei consumatori”. Nel primo incontro, tenutosi a Torino nel dicembre scorso, che aveva come sotto titolo “Bevi e controllati”, si era infatti discusso del grave danno economico subito dal settore vitivinicolo dalle nuove normative sul consumo dell’alcol per gli automobilisti. Ora Coldiretti Piemonte, dando seguito all’inizia-tiva ha colto l’occasione dell’isti-tuzione del Centro Studi Vini del Piemonte per attuare una strategia compatibile con il progetto nazio-nale della Filiera Agricola Italiana a difesa delle vendite del vino.L’introduzione dell’etilometro, su parametri molto restrittivi, ha ge-nerato panico tra i consumatori poiché, secondo il presidente regionale di Coldiretti Paolo Ro-vellotti, non distingue la capacità di reazione delle persone rispetto all’assunzione di bevande alcoli-che. Dunque la legge va modificata tenendo conto della ricerca scien-tifica e dei dati che si riescono a mettere insieme nell’ottica della strategia di Coldiretti della Filiera Agricola tutta Italiana.Naturalmente la questione dell’eti-lometro rappresenta solo un aspet-to di quanto emerso dall’iniziativa

“Vino&Vitae” di mercoledì. Gli intervenuti hanno tracciato ad am-pio raggio le maggiori criticità del settore vitivinicolo. Il presidente di Coldiretti Asti, con delega regiona-le al settore vitivinicolo, Maurizio Soave, ha insistito sulla necessità di accorciare la filiera e di istruire al consumo consapevole del vino. Il presidente del CAP Nord Ovest, Angelo Giordano, che ha ricordato il ruolo determinante della rete dei Consorzi Agrari per la realizzazione della Filiera Agricola tutta Italiana anche in settori diversi da quelli del vino.I responsabili dei laboratori di analisi del Centro Studi Vini del Piemonte, Secondo Rabbione (settore enologico) e Aldo Bru-stolon (settore viticolo) hanno presentato il programma della loro attività e raccolto le esigenze e le aspettative degli imprenditori vitivinicoli.Dalle conclusioni affidate all’as-sessore regionale all’Agricoltura, Claudio Sacchetto, è emersa la convinzione di come il Piemonte intenda accelerare ulteriormente verso la qualità assoluta delle pro-duzioni vinicole. In particolare l’As-sessore ha garantito la massima attenzione sul provvedimento della distillazione di crisi dei vini Doc: “Intanto – ha detto Sacchetto - in ogni caso sarà l’ultima volta che si destineranno risorse per ritirare il prodotto e, poi, vigileremo affinchè alla distillazione si contrapponga un rigoroso piano di contenimento delle rese produttive per ottenere d’ora innanzi esclusivamente pro-dotti di qualità”. L’Assessore ha poi dichiarato di voler convocare quanto prime le filiere della barbera e del dolcetto per istituire un tavolo

paritetico che abbia l’obbiettivo di raggiungere un accordo sulla compravendita delle uve già dalla prossima vendemmia.Tutti provvedimenti incentrati sulla ricerca della qualità che è poi il primo compito del nuovo Centro Studi Vini del Piemonte.

Da “Vino&Vitae” un’accelerazione verso la qualitàColdiretti punta sulla ricerca scientifica per rivitalizzare il settore

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Il presidente Maurizio Soave

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Il 26 gennaio è entrata ufficial-mente in funzione l’attività del Centro Studi Vini del Piemonte.

Un nuovo strumento di Coldiretti Piemonte che si affianca all’Os-servatorio regionale mercati quale supporto tecnico-economico nella consulenza alle imprese. A San Damiano d’Asti, in corso Roma 53/b, entra così in funzione un moderno laboratorio per l’analisi dei vini, per poter offrire ai vignaioli un servizio di consulenza enologica secondo le esigenze del mercato. A dirigere il Centro e quindi il labo-ratorio, Coldiretti ha messo uno dei suoi uomini di punta, il vicedirettore della federazione di Asti, Secondo Rabbione. “In questo mese di al-lestimento del laboratorio, quindi ancora prima dell’inaugurazione – sottolinea Rabbione - abbiamo già ricevuto oltre 2 mila campioni di vini da analizzare. Questo dimostra l’assoluta necessità da parte degli imprenditori vitivinicoli di avere un supporto in tal senso”.“La parola d’ordine – ha sottolineato il presidente regionale Coldiretti, Paolo Rovellotti – è la qualità. Solo puntando sulla qualità il nostro Piemonte può distinguersi dal resto del mondo”.Dalle analisi dei vini e dalla ban-ca dati, il Centro Studi suggerirà le strategie di mercato per una migliore valorizzazione delle DOC piemontesi.Il Centro Studi Vini del Piemonte si avvarrà anche di un laboratorio di analisi funzionante da 15 anni a Cuneo. Qui la specializzazione è legata alla diagnostica fogliare ed alle analisi dei suoli. Proprio da questo laboratorio, diretto da Aldo Brustolon, sono partite molte indi-cazioni per l’elaborazione della carta

dei suoli recentemente approvata dalla Regione.“Con questi presupposti – sotto-linea Maurizio Soave, presidente Coldiretti Asti e delegato regionale per il settore vitivinicolo - realiz-zeremo sicuramente un’attività di consulenza viticola ed enologica, laboratorio di analisi, non fine a stessa, ma integrata in un progetto più ampio, di caratterizzazione e di valorizzazione dei nostri vini”.Il Centro Studi Vini del Piemonte persegue, in particolare, i seguenti obiettivi:- Realizzare un servizio di analisi e di consulenza professionale e tempestivo;- Avviare un percorso di studio e caratterizzazione dei vini piemon-tesi, in collaborazione con gli enti preposti alla ricerca ed alla speri-mentazione;- Creare i presupposti per costruire un “progetto economico vino”, at-traverso strategie condivise.Questi nuovi servizi sono il frutto del grande progetto Coldiretti di “Una filiera agricola tutta italiana” che ha già portato ad importi sbocchi commerciali per i cereali, il latte, il tabacco, l’olio e l’energia elettrica. Interfaccia con le imprese vitivini-cole e l’erogazione del servizio di consulenza saranno Impresa Verde e il Consorzio Agrario del Nord

Ovest, intervenuto mercoledì con il presidente Angelo Giordano: “Il mondo agricolo sta attraversando un profondo periodo di rinnovamento, dettato dalla profonda crisi di questi anni, è nostro dovere fornire agli imprenditori tutti gli strumenti che possiamo avere a disposizione per ridare un futuro al settore”.I servizi di consulenza vitivinicola Coldiretti sono rivolti principalmente alle imprese associate aderenti ad un programma di assistenza tecnica del Piano di Sviluppo Rurale della Regione Piemonte delle misura 111-1b, 214-1, 214-2, 114.Coldiretti possiede la più ampia rap-presentatività nella filiera vitivinicola, sia nell’ambito della produzione, con migliaia di associati conferenti alle cantine sociali, sia nelle fasi di trasformazione, vinificazione, affi-namento e commercializzazione, con la vendita diretta, alla grande distribuzione, alle enoteche ed alla ristorazione.“Il nostro progetto – conclude An-tonio Ciotta, direttore provinciale Coldiretti – poggia sulla capillarità della rete delle sedi zonali e di re-capito del sistema Coldiretti, che rappresentano il terminale di con-tatto con le imprese, e sull’elevata professionalità e tempestività nelle risposte attraverso la nostra rete informatica.

I Compiti del Centro Studi Vini del PiemonteUna banca dati per studiare le giuste strategie di mercato

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Il Centro Studi Vini del Piemon-te, inaugurato il 26 gennaio scorso a San Damiano d’Asti,

è stato sicuramente il passo più significativo della nuova dirigenza di Antonio Ciotta, insediatosi alla guida della federazione un anno fa. Fortemente voluto dal presi-dente provinciale, Maurizio Soave, il Centro è destinato a percorrere parallelamente tutta la strategia economica e sindacale futura di Coldiretti Asti. Anche per questo motivo, la guida del nuovo centro è stata affidata a chi, per estra-zione professionale, ha sempre sollecitato un rinnovato impegno verso il monitoraggio della qualità dei vini per trovare un’adeguata collocazione sul mercato. Il vice direttore di Coldiretti Asti, Se-condo Rabbione, ha assunto la responsabilità del Centro Studi Vini del Piemonte, mettendo a disposizione l’esperienza di una vita, sia sotto il profilo tecnico, per la sua qualifica all’Istituto di Enologia di Alba e per aver gestito, fino agli anni Novanta, il laborato-rio di analisi dei vini Coldiretti, sia per la lunga militanza sindacale presso la Federazione.Così per Rabbione inizia una nuova avventura.“Per me è una nuova esperienza, direi, esaltante – ci spiega Secondo Rabbione. Sono passati quasi 15 anni da quando gestivo il laboratorio di analisi nella vecchia e storica sede Coldiretti di viale alla Vittoria. Dopo tanto tempo, riprendere in mano le “pipette” e analizzare i vini, è stato come portare avanti un discorso mai finito, ho ricominciato come se avessi interrotto ieri. Ho sempre creduto nella qualità dei vini e nella necessità di lavorare per accrescer-ne il livello”.

Certo, in questi anni, molte situa-zioni sono cambiate.“La realtà vitivinicola è mutata ra-dicalmente – conferma Rabbione - sono cambiati i gusti e le abitudini dei consumatori, sono cambiate le modalità, le tendenze, le occasioni in cui si consuma il vino. Abbiamo visto modificate le circostanze e i luoghi in cui si acquista vino, con i consumi che si sono ridotti scenden-do sotto ai 40 litri pro-capite. Poi, l’avvento dell’etilometro ha contri-buito a rendere ancora più incerta e problematica una situazione già strutturalmente complessa. La bu-rocrazia del vino è diventata sempre più opprimente e la Flavescenza dorata ha inciso sullo sviluppo delle imprese viticole”.Tante problematiche, difficili da affrontare tutte insieme, anche per un organizzazione come Coldiretti che rappresenta oltre il 70% dell’agricoltura.“Si, questo ci ha spinto a tornare a ragionare di vino e di barbera dall’impianto del vigneto alle nuove possibilità di mercato. Intanto – rivela il vice direttore provinciale Coldiret-ti – abbiamo voluto riappropriarci di un ruolo che racchiude in se aspetti tecnologici-specialistici ed economici, dotandoci di strumenti che consentano di analizzare, ap-profondire, “caratterizzare” le produ-zioni enologiche per provare a fare ragionamenti nuovi con le imprese e con il mercato. In un settore dove la particolarità, la caratterizzazione e la distintività diventano un vero punto di forza economica, le strategie e le progettualità di Coldiretti “valgono doppio”. Questo è un compito che come Coldiretti non possiamo delegare ad altri”.Allora è nato il Centro Studi Vini del Piemonte. Perché Centro Studi;

non abbiamo la presunzione di fare ricerca o sperimentazione (ruolo che spetta ad altri) ma abbiamo la pre-sunzione di raccogliere molte infor-mazioni e quindi di “studiare” (con l’ausilio dell’osservatorio mercati e di tutti gli strumenti economici di Coldiretti) soluzioni nuove, tecniche e mercati per supportare il sistema vino piemontese. Lo faremo attraverso un percorso di studio e di caratterizzazione delle migliaia di lotti di vino dei nostri produttori. Per fare questo abbiamo a disposizione una banca dati molto ricca. Questo è l’impegno e l’obiettivo del Centro Studi Vini del Piemonte.Immaginiamo che ci sia molto lavoro da fare. “Abbiamo iniziato l’attività – spiega Rabbione - con un censimento dei nostri vini, primo fra tutti la barbera. Tutti i dati relativi alle migliaia di lotti di produzione verranno raccolti e censiti per co-noscerne a fondo le caratteristiche, con particolare riguardo ai compo-nenti della struttura e del quadro polifenolico”. Infatti, oggi che si parla di crisi del-la Barbera d’Asti, diventa ancora più difficile capire di quale tipolo-gia di prodotto si stia parlando. Sul mercato si trovano prodotti molto diversi, alcuni, nonostante la crisi, sono anche molto apprezzati, in altri casi, forse quando la qualità viene meno, la Barbera non trova uno sbocco.“La Barbera d’Asti deve rispondere ai requisiti richiesti dal disciplinare produttivo, che inquadra e defini-sce le caratteristiche minime che il prodotto deve avere nell’ambito di norme predefinite in un quadro normativo. Ma questo – si chiede Rabbione - è sufficiente? E’ suffi-ciente che il prodotto rispetti alcune

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Coldiretti, il Centro Studi, le strategieIntervista a Secondo Rabbione, responsabile della struttura di San Damiano

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regole di base o forse dobbiamo iniziare a fare altre riflessioni. E’ sufficiente che le commissioni camerali di assaggio dichiarino idonea la partita perché risponde a standard minimi di qualità e di tipicità e soprattutto perché “non ha difetti?”.Allora dove sta il problema: nelle tecniche produttive e nelle tec-nologie di cantina impiegate o forse piuttosto nella qualità della materia prima, che dipende dalle tecniche adottate in vigna.“Dovremo individuare e determinare alcuni standard di qualità che non siano semplicemente il disciplinare o altre regole scritte; con questo non voglio dire che occorre alzare ancora la piramide della qualità; anzi, dico invece che si possono produrre tipologie di vino che comportano costi di produzione inferiori, di più pronta beva e di più largo consumo, a condizione che il livello qualitativo sia salvaguardato e perseguito alla pari dei prodotti più blasonati. Un obiettivo che ci poniamo, sicuramente molto impegnativo, è che lo studio di caratterizzazione ci metta nelle condizioni di attribuire un valore reale al prodotto, valore legato certamente ai costi produttivi e di trasformazione, ma soprattutto al suo livello qualitativo. Tutte queste riflessioni – conclude Rabbione - saranno approfondite e condivise nell’ambito della nostra consulta vino ed osservatorio mercati di Coldiretti”.

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Secondo Rabbione nel Laboratorio analisi delCentro Studi Vini del Piemonte di San Damia-no d’Asti

L’esperienza al servizio di tutte le impreseCon la creazione del laboratorio di analisi e di consulenza enologica

Negli anni 80-90 Coldiretti ha svolto un’attività di consulenza per conto dei

propri associati, esperienza che è proseguita negli anni a seguire attraverso convenzioni con eno-logi e laboratori privati.La complessità della situazione attraversata dal settore vitivi-nicolo in questi ultimi anni e la mancanza di una strategia univoca per affrontare i mercati, ha spinto Coldiretti a riprendere il percorso guida della qualità e della valorizzazione del prodotto. Si riparte dalle basi, riavvolgen-do la matassa dall’inizio: dagli aspetti tecnologici-specialistici ed economici, mettendo in campo strumenti che consenta-no di analizzare, approfondire, distinguere e caratterizzare le produzioni enologiche per pro-vare a fare ragionamenti nuovi con le imprese e con il mercato.

Questo per Coldiretti non è un compito delegabile ad altri.Il laboratorio è stato creato ed attrezzato per rispondere a queste esigenze.E’ stata curata in particolare modo la tracciabilità dei lotti analizzati per dar vita ad un percorso di caratterizzazione dei prodotti piemontesi, in stretta e costante collaborazione con gli enti di ricerca e sperimentazione del territorio.Il Centro Studi Vini del Piemonte nasce per dare un contributo serio ed efficace al servizio dell’economia vitivinicola.Per contatti e informazioni sulla consulenza enologica, sono attivi i recapiti telefonici del Centro Studi Vini del Piemonte: telefono n° 0141.982.475, fax 0141.980.397, posta elettronica [email protected].

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Gli Agrimercati di Campagna AmicaI grandi risultati esposti nella prima assemblea nazionale

In controtendenza rispetto all’an-damento generale aumenta la spesa nei mercati degli agricol-

tori che nel 2010 fanno registrare un vero boom con una crescita del 28 per cento delle strutture attive, dove durante l’anno hanno fatto acquisti ben 8,3 milioni di italiani. E’ quanto emerge dal primo dossier sul feno-meno dei “Farmers Market in Italia” presentato alla prima Assemblea Nazionale degli Agrimercato di Cam-pagna Amica della Coldiretti. Nel corso del 2010 sono saliti a 705 (di cui 105 in Piemonte) i mer-cati degli agricoltori di Campagna Amica aperti, per un totale di 25.115 giornate (+148 per cento), in tutte le Regioni. Vi hanno venduto di persona i propri prodotti ben 16mila imprenditori agricoli, (di cui 1.940 in Piemonte) realizzando complessivamente un fatturato stimato in 320 milioni di euro (di cui 8.148.000 in Piemonte). Oltre la metà dei mercati (60 per cento) si trova nel Nord Italia, che precede Sud e Isole (22 per cento) e Centro (18 per cento). La regione con il maggior numero di Mercati di Campagna Amica Coldiretti è il Piemonte, con 105, seguito da Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Puglia e Toscana. “Si tratta di un primato straordinario conquistato in appena due anni dall’inizio di queste esperienze in Italia dove è ora attiva la più estesa

rete di vendita diretta dei produttori agricoli presente in tutta Europa”, ha affermato il presidente della Coldi-retti Sergio Marini nel sottolineare che “dai mercati viene una risposta ad un nuovo stile di vita e ad un modello di consumo più sostenibile che si sta affermando tra un numero crescente di cittadini”. “Guardare in faccia il produttore, farsi raccontare direttamente la storia del prodotto che si acquista, tagliare le intermediazioni e le ma-nipolazioni sul cibo che si porta in tavola, salvaguardare le tradizioni culturali e colturali, sostenere eco-nomicamente il proprio territorio e la possibilità di fare un acquisto al giusto prezzo sono - ha aggiun-to Paolo Rovellotti presidente di Coldiretti Piemonte - alcune delle motivazioni che spingono questo successo.” “Oltre che un’opportunità di mer-cato per tante imprese, si tratta di una formidabile occasione per aggiungere concorrenza ad un si-stema ingessato da anni, conclude Bruno Rivarossa, direttore di Col-diretti Piemonte, ma anche di una esperienza che ha uno straordinario effetto moltiplicatore sulle altre for-me distributive, che per rispondere alle esigenze di un consumatore più informato dovranno garantire un adeguato spazio sui propri scaffali al vero prodotto Made in Italy”.ll 62 per cento dei visitatori dei mer-

cati degli agricoltori sono donne, il 48 per cento ha una età compresa tra i 35 ed i 54 anni e ben il 68 per cento ha una scolarità medio alta, mentre la scelta è fortemente con-dizionata dalla ricerca di cibi sani, di informazioni sui prodotti e dal bisogno di essere rassicurati su quello che si mette nel piatto, se-condo l’indagine Coldiretti/Swg. La voglia di conoscenza è confermata dal tempo di permanenza che è in media di 32 minuti, molto elevato se si tiene conto dell’ampiezza della struttura. Tra le richieste avanzate dai consumatori che frequentano i mercati ci sono la possibilità di avere una gamma più vasta di prodotti, una maggiore frequenza nelle aperture, l’organizzazione di gruppi di acqui-sto con i produttori dei mercati e la possibilità di visitare l’azienda o di “adottare” una produzione.

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Troppa burocrazia nel vino Coldiretti: “Basta con le promesse, vogliamo i fatti”

Terranostra pianifica il futuro Si discute su una nuova legge regionale

Il comparto vitivinicolo vive un momento di grande criticità, e nel costante dialogo con le

Istituzioni, Coldiretti insiste sulla necessità che venga ridotto il carico burocratico che penalizza fortemente le aziende.In seguito alla volontà manifestata dall’Assessore regionale Claudio Sacchetto nell’ambito della Con-ferenza Stato - Regioni, per un intervento a favore della semplifi-cazione, Coldiretti chiede con ur-genza misure concrete per andare incontro al comparto, sottoposto ad un carico amministrativo ogni giorno più pesante.“Le priorità riguardano le proce-dure collegate alla produzione, trasformazione e commercia-

lizzazione del prodotto insieme al miglioramento del Sistema Informativo Agricolo Piemontese (Siap) e al coordinamento degli organi di controllo impegnati nel settore - sottolinea in una lettera indirizzata all’Assessore regionale all’Agricoltura, Bruno Rivarossa, di-rettore di Coldiretti Piemonte – . E’ altresì indispensabile la riduzione dei costi collegati al mantenimento degli enti privati di controllo, così come è fondamentale che gli or-ganismi di controllo siano scelti liberamente dalla aziende e non vengano imposti. In particolare, riteniamo che i controlli eseguiti da Valoritalia sulla vendemmia 2010 dovrebbero essere svolti prima della vendemmia e non dopo, con il

rischio che il vino venga declassato a causa della differente misurazio-ne delle superfici vitate rispetto a quelle riconosciute e certificate dalle province per riconoscere le viti a Doc”.

Èstata convocata per il 22 febbraio prossimo l’Assem-blea provinciale elettiva di

Terranostra. All’ordine del giorno, oltre alle nomine del Consiglio direttivo, ci sono molti argomenti per il futuro dell’agriturismo, a cominciare dalla valutazione delle proposte che saranno presentate alla Regione Piemonte in vista della nuova legge sulla multifun-zionalità.Argomenti già in discussione il 7 febbraio scorso alla presenza di Silvia Bosco, segretario naziona-le Terranostra, e del presidente regionale Franco Pigino, in una riunione nella sede di Coldiretti Piemonte il Consiglio Regionale di Terranostra.

Tra le molteplici attività dell’agri-turismo, si stanno approfon-dendo quelle legate alle fattorie didattiche, le fattorie sociali, gli agriasili e gli aspetti più specifici sul funzionamento delle azien-de, come la somministrazione

di pasti al di fuori della stretta attività di accoglienza agrituri-stica, i servizi di utilità sociale e naturalistica, le percentuali relative alla somministrazione di prodotti propri dell’azienda e di altre del circuito.

Il Consiglio regionale Terranostra nella riunione del 7 febbraio

Bruno Rivarossa, direttore regionale Coldiretti

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Al via le “Scuole dell’innovazione”Un’opportunità anche per le imprese agricole

Sono profonde e importanti le novità previste dall’applica-zione della Riforma Gelmini,

con il riordino degli Istituti Tecnici e Professionali ed una nuova offerta di istruzione e formazione dedicata al settore agroalimentare. Novità che aprono uno spazio di parteci-pazione e promozione diretta per le imprese delle filiere agroalimentari, che potranno avere una presenza attiva nella “governance”, nella programmazione e nelle attività dei singoli Istituti. La riforma prevede una radicale riorganizzazione degli Istituti Tecnici e Professionali, ripen-sati come “scuole dell’innovazione” in grado di azzerare il forte distacco tra il mondo del lavoro, delle Pmi ed i sistemi di offerta formativa, fino ad oggi lontani e poco attenti alla nuova “domanda” di competenze tecniche e professionali espressa dalle imprese. Il sistema di formazione ed istruzione non riesce a rispondere efficace-mente alle sfide lanciate dal mondo del lavoro. Un divario non accetta-bile in questi anni di drammatico incremento della disoccupazione, in particolare quella giovanile. E’ significativo in tal senso il dato degli 80 mila profili professionali comples-sivamente richiesti dalle imprese

che non hanno trovato risposta sul mercato del lavoro. In risposta, la riforma va nella dire-zione della realizzazione di una filiera tra istruzione e mondo del lavoro e delle imprese, attraverso la distinzio-ne degli indirizzi degli Istituti: da un lato l’Istituto Tecnico, orientato agli aspetti tecno-scientifici, funzionali al progresso economico e sociale; e dall’altro l’Istituto Professionale, organizzato con un taglio più ope-rativo per favorire l’acquisizione di una cultura dei servizi collegati alle filiere economiche e produttive di rilevanza nazionale. È un riordino che prevede stage, periodi di alter-nanza tra scuola e lavoro, tirocini, con la partecipazione attiva nelle attività dell’impresa, impresa che si pone come ambiente “formativo” e integrato nell’ambito di scelte dei percorsi di istruzione per favorire l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. In tal modo, l’integrazione con il territorio ed il mondo produt-tivo diventa non solo un metodo di lavoro, ma un imprescindibile fattore per la definizione del piano dell’offerta formativa da presentare agli studenti.Il mondo agricolo e agroalimentare italiano, tornato ad avere spazio e assoluta centralità nello sviluppo

del Paese per il suo valore sociale, economico, ambientale e di garanzia di qualità e sicurezza alimentare, ha l’opportunità di essere coinvolto questo nuovo sistema, proponen-dosi come protagonista e partner del mondo dell’educazione e della formazione, e di indirizzare i giovani all’interno della filiera agroalimen-tare italiana. Un’opportunità che permette alle imprese della filiera, e alle sue rappresentanze, di far conoscere le proprie esigenze e di ricevere risposte efficaci. Il nuovo impianto formativo, infatti, richie-de la partecipazione di esperti e rappresentanti del mondo delle imprese agroalimentari locali nei Comitati Tecnici Scientifici per la definizione dell’offerta formativa dei singoli istituti.Capire la portata del riordino ed adoperarsi per una sua corretta implementazione è, quindi, una sfida per il mondo delle imprese agroalimentari che vogliano contri-buire a dare vita ad una scuola in grado di rispondere efficacemente alle esigenze del settore, offrire ai giovani una pluralità di scelte formative, integrare il sistema di istruzione con il mondo del lavoro e sostenere il rilancio del Made in Italy agroalimentare.

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È boom per il biologicoIn controtendenza rispetto alla crisi: +12,1%

In netta controtendenza ri-spetto all’andamento generale aumentano in media del 12,1

per cento i consumi di prodotti alimentari biologici con punte del 17 per cento per pasta e del 24,3 per cento per il latte fresco. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Ismea Ac Nielsen relativi ai primi dieci mesi del 2010 sui prodotti biologici confezionati dopo il calo rilevato dall’Istat per il commercio al dettaglio. A trainare le vendite del biologico, con aumenti com-presi tra il 16 per cento e il 20 per cento è - sottolinea la Coldiretti - il comparto dei cereali e derivati (pasta, pane e sostituti, biscotti,

dolciumi e snack), ad eccezione del riso che cede invece l’8,5 per cento. Per l’ortofrutta fresca e trasformata, la crescita, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, è stata del 5,5 per cento, con punte del 76,5 per cento per le melanzane, del 15,2 per cento per le mele e del 11,8 per cento per le zucchine mentre si segnalano riduzioni del 6,4 per cento per i pomodori e del 4,4 per cento per le pere. Prosegue - continua la Coldiretti - l’andamento positivo del comparto lattiero-caseario che segna un incremento complessivo della spesa bio dell’11,1 per cento grazie in particolare ai maggiori acquisti di latte fresco (+24,3 per

cento), burro (+11,7 per cento) e yogurt (+1,6 per cento) ma a contribuire alla crescita sono stati anche l’olio extravergine (+10,3 per cento) e le uova (+8,1 per cento). L’andamento di mercato conferma l’attenzione degli italiani alla qua-lità della tavola anche in tempo di crisi accentuata dalle emergenze sulla sicurezza alimentare che si rincorrono. Una tendenza che premia, il biologico ma anche il tipico e il prodotto a chilometri zero acquistato magari direttamente dagli agricoltori o nei mercati di campagna amica dove – conclude la Coldiretti - si rilevano acquisti in crescita nonostante l’andamento negativo generale.

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Antonio Mansueto è stato eletto presidente della Fe-derpensionati Coldiretti che

rappresenta oltre 800 mila pensio-nati in Italia ed è la più importante Associazione Pensionati del lavoro autonomo di tutta Europa. Lo ha deciso il Consiglio Nazionale eletto dalla X Assemblea Generale della Federpensionati, alla presenza del presidente Confederale della Coldiretti Sergio Marini, e per la provincia di Asti dal presidente

provinciale e regionale dell’Asso-ciazione pensionati Bruno Porta. “Vogliamo essere protagonisti - ha affermato il neo presidente Antono Mansueto al momento dell’elezione - del progetto della Coldiretti per “Una filiera agricola tutta italiana” che ci prendiamo l’impegno di portare con noi nelle campagne perché gli agricoltori anche da pensionati non attaccano mai le scarpe al chiodo”. “In questa occasione - ha affer-

mato il presidente della Coldiretti Sergio Marini - voglio ringraziare Natale Carlotto per l’impegno svolto con passione, dedizione e competenza in tanti anni alla guida di Federpensionati e faccio i miei migliori auguri ad Antonio Mansueto nella convinzione che saprà continuare nella strada che ha fatto della Federpensionati una risorsa morale ed umana straordi-nariamente attiva e partecipe della vita dell’organizzazione”.

La “carica” degli 800mila, Antonio Mansueto presidente Federpensionati

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ATTIVITA' INFORMATIVA E DIVULGATIVA

ai sensi del Regolamento (CE) 1698/2005 – Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Misura 111 Azione 1 Sottoazione B): informazione nel settore agricolo

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ATTIVITA' INFORMATIVA E DIVULGATIVA

ai sensi del Regolamento (CE) 1698/2005 – Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Misura 111 Azione 1 Sottoazione B): informazione nel settore agricolo

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Verso l’approvazione di una nuova DocSi chiamerà “Calosso”, la denominazione prodotta con la Gamba di pernice

Il Comitato Consultivo Regio-nale per la vitivinicoltura, nella sua riunione del 28 gennaio

scorso, ha accolto favorevolmente la richiesta di denominazione di origine del vino “Calosso”. La ri-chiesta alla “consulta” regionale è stata presentata da Coldiretti che col suo rappresentante, Pierpaolo Anziano, sta seguendo l’iter di approvazione su delega dei pro-duttori della zona delimitata dal disciplinare di produzione.Il Calosso sarà prodotto con uve “Gamba Rossa” meglio cono-sciute con il nome di “Gamba di pernice” .Si tratta di un vitigno autoctono presente da tempo immemore nelle vecchie vigne in piccole quantità. “Grazie alla caparbietà e all’intelligenza dei vignaioli di Calosso d’Asti, Castagnole Lanze e Costigliole d’Asti – sottolinea Antonio Ciotta, direttore provin-ciale Coldiretti - il vitigno è stato preservato ed ora potrebbe essere ulteriormente rilanciato anche perché il vino prodotto, seppure in

piccole quantità e commercializza-to senza denominazione d’origine, è apprezzato e conosciuto a livello internazionale”.Il disciplinare prevede quattro tipologie, la doc “Calosso” con gradazione minima di 11,5, “Ca-losso Passarà” da uve passite e gradazione minima di 14 e due tipologie di spumante, una rossa e una rosata. Le uve dovranno provenire da terreni ubicati oltre i 150 metri sul livello del mare e non oltre i 450 metri. Particolarmente restrittive saranno le rese produt-tive per poter fregiare il Calosso della menzione aggiuntiva “vigna”

o “riserva” con un’interessante scala di valori a seconda dell’età dei vigneti.Coldiretti Asti, in qualità di ente proponente, considerato il forte interesse dimostrato dai produt-tori locali, sottolinea come questa iniziativa sia rivolta a riconoscere una produzione di alta qualità e a caratterizzare e sostenere l’eco-nomia viticola della zona.Ora spetta al Comitato Vitivinicolo Nazionale, dove la richiesta è stata inviata accompagnata dal parere favorevole della Regione, appro-vare ed istituire definitivamente la nuova Doc Calosso.

SPORTELLI INFORMATIVI COLDIRETTI ASTI

INFORMAZIONI SULL’ATTIVITA’ AGRICOLA:

- PSR 2007-2013;

- produzioni ecocompatibili,difesa fitosanitaria;

- Condizionalità, agricoltura biologica;

- sicurezza alimentare;

- gestione dell’impresa;

- mercato, filiere,multifunzionalità;

- ricerca;

- aggiornamenti normativi;

- risorse naturali;

- cooperazione

AstiC. so F. Cavallotti, 41

CanelliV. Cassinasco 11/13

Castelnuovo D.B.V. Aldo Viglione 18

MoncalvoP.zza Carlo Alberto 25

Nizza Monf.toC. so Acqui, 42/44

San Damiano d’AstiV. Roma 23

Zona di VesimeP.zza V. Emanuele II, 3

Zona di VillanovaV. Oddone Blandino 19

Per informazioni: 0141.380.427

SPORTELLI INFORMATIVI COLDIRETTI ASTI

INFORMAZIONI SULL’ATTIVITA’ AGRICOLA:

- PSR 2007-2013;

- produzioni ecocompatibili,difesa fitosanitaria;

- Condizionalità, agricoltura biologica;

- sicurezza alimentare;

- gestione dell’impresa;

- mercato, filiere,multifunzionalità;

- ricerca;

- aggiornamenti normativi;

- risorse naturali;

- cooperazione

AstiC. so F. Cavallotti, 41

CanelliV. Cassinasco 11/13

Castelnuovo D.B.V. Aldo Viglione 18

MoncalvoP.zza Carlo Alberto 25

Nizza Monf.toC. so Acqui, 42/44

San Damiano d’AstiV. Roma 23

Zona di VesimeP.zza V. Emanuele II, 3

Zona di VillanovaV. Oddone Blandino 19

Per informazioni: 0141.380.427

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ATTIVITA' INFORMATIVA E DIVULGATIVA

ai sensi del Regolamento (CE) 1698/2005 – Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Misura 111 Azione 1 Sottoazione B): informazione nel settore agricolo

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Formazione alla sicurezzaI corsi organizzati da Coldiretti con l’Inipa

Nell’attività agricola sono insiti particolari rischi a causa delle sue peculiarità.

Essa si svolge prevalentemente in ambiente esterno, su terreni spesso assai irregolari. In alcuni periodi dell’anno impone all’ope-ratore la fatica di giornate lavo-rative lunghissime e con carichi di lavoro pesanti e particolarmente pericolosi. Sovente, con l’utilizzo di macchinari che, se non dotati delle opportune protezioni e non usati con la dovuta cautela, pos-sono causare danni anche molto gravi.Dall’analisi dei dati sulla ripartizione degli incidenti, si può riscontrare come, in molti casi, siano dovuti all’impiego di macchine non dotate dei necessari sistemi di sicurezza, all’uso ancora troppo scarso di idonei indumenti e di mezzi perso-nali di protezione, e talvolta senza rispettare le indicazioni fornite dalle ditte produttrici. Le macchine agricole devono essere affidate solamente a personale istruito e adeguatamente preparato. Per questi motivi, anche quest’an-no, Coldiretti Asti, allo scopo di avvicinare in maniera semplice e graduale gli operatori alla nor-mativa di prevenzione infortuni e a quelle norme comportamentali che sono alla base di un corretto e sicuro utilizzo del mezzo mecca-nico, intende dare ampio spazio a queste problematiche nelle inizia-tive formative e informative. Non ultimo è il ciclo di corsi de-nominato “FORMAZIONE ALLA SICUREZZA NELL’USO DI MAC-CHINE E ATTREZZATURE AGRI-COLE”, programmato in diverse

edizioni nelle varie sedi Coldiretti Zonali, il cui inizio sta registrando un grande interesse da parte de-gli imprenditori agricoli astigiani, segno di una crescente sensibilità verso questi temi. I corsi, organizzati in collabo-razione con l’INIPA Piemonte, sono gratuiti grazie al Programma Regionale di Sviluppo Rurale. Gli interessati possono segnalare la propria adesione rivolgendosi agli

uffici centrali o periferici della Col-diretti, oppure telefonare al numero 0141/380426-380427.

Grazie al Pianodi Sviluppo Rurale dellaRegione Piemonte,l’intensa attivitàformativa e informativaè gratuita

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ai sensi del Regolamento (CE) 1698/2005 – Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Misura 111 Azione 1 Sottoazione B): informazione nel settore agricolo

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Modifiche dell’Asti DOCGApprovato dalla “Paritetica” il nuovo disciplinare

Per le modifiche del disciplinare di produzione dell’Asti si è finalmente raggiunto l’accor-

do. Il 29 gennaio la Commissione paritetica ha approvato le modifiche, giusto in tempo rispetto al termine del 31 gennaio fissato dal Mini-stero per inoltrare le modifiche dei disciplinari all’esame del comitato vitivinicolo nazionale.Nell’ambito della modica del disci-plinare dell’Asti DOCG , presentata dal Consorzio sono praticamente tre i punti che hanno diviso i com-ponenti della paritetica, innescando lunghe e accese discussioni me-diate dall’Assessore all’agricoltura Claudio Sacchetto: l’inserimento del Comune di Asti nell’Art. 3 del disci-plinare “ZONA DI PRODUZIONE”, la possibilità di aumentare le rese oltre i centoventi quintali per ettaro modificando il comma 9 dell’ Art. 4, “NORME PER LA VITICOLTURA”e, ultimo punto, il passaggio delle ti-pologie entro la data del 31 luglio di ogni anno da Asti a Moscato d’Asti e viceversa modificando il comma 16 dell’Art. 5 “NORME PER LA VI-NIFICAZIONE”.Nell’ambito dell’importante modifica volta anche ad adeguare il disci-plinare alle regole imposte dalla nuova legge 61 sulle denominazioni troviamo anche la volontà condivisa da tutti dell’introduzione delle sotto-zone “Canelli, Santavittoria d’Alba e Strevi” e due nuove tipologie come “Moscato d’Asti Vendemmia Tardiva, Asti metodo classico o tradizionale” queste saranno importanti possibi-lità di diversificazione del prodotto moscato che garantiranno sicura-mente nuovi sbocchi commerciali a disposizione di tutto il comparto

moscato. L’intesa prevede di stral-ciare l’ingresso del Comune di Asti nella denominazione, rimandando l’inserimento ad un iter procedurale a parte, nei confronti del quale la Regione Piemonte si è impegnata ad attivarsi fin da subito. Sulle rese è stato mantenuto il tetto massimo di produzione a centoventi quintali ad ettaro, cioè cento quintali per ettaro di resa più il 20%, consen-tendo comunque alla commissione paritetica, qualora se ne verificas-sero le condizioni di mercato, di valutare un ulteriore aumento delle rese, fermo restando il limite già precedentemente indicato e la de-cisione ad esclusiva competenza della filiera. Sui passaggi da una tipologia ad un’altra si permette quello da Mo-scato ad Asti, mentre quello da Asti a Moscato dovrà essere approvato dalla commissione paritetica.Tutto il settore attende ora la discus-sione e l’approvazione Ministeriale del Comitato Nazionale, in quanto le novità potrebbero essere già di-sponibili per la prossima vendemmia 2011, sempre nel rispetto dell’ac-cordo regionale firmato lo scorso anno tra la parte agricola e la parte industriale. L’accordo 2010/2012 prevede quindi:2010: resa di 105 q/ha sia per Asti che per Moscato con un prezzo di 97,20 €/q comprensivo della tratte-nuta di 0,7 €/q. Per le uve eccedenti i 105 q/ha (superi), fissati nell’ordine massimo di 15 q/ha, non è stato fissato un prezzo.2011: resa di 100 q/ha con un prezzo di 98,00 €/q fatto salvo che la giacenza dei mosti destinati ad Asti e Moscato sia compresa tra

200.000 e 240.000 hl alla data del 31 agosto antecedente la vendem-mia. Se la giacenza sarà superiore ai 240.000 hl o inferiore ai 200.000 hl, la Commissione paritetica dovrà rideterminare la resa con un minimo garantito di 95 q/ha. 2012: stessa resa, prezzo e mecca-nismo del 2011.Molto importante per il mondo agricolo è la fissazione della resa a 100 q.li ad ettaro anche per il 2012, fatto salvo la “forbice” relativa alla giacenze (200.000 e 240.000 hl) che permette alle aziende di avere delle certezze per gli anni futuri sia in termini di resa che di prezzo.Coldiretti auspica che lo spirito re-sponsabile e costruttivo dimostrato da tutti i componenti della filiera, coordinati dall’Assessore regionale all’agricoltura, possa essere un pun-to fondamentale dei futuri incontri di paritetica.Le occasioni sicuramente non man-cheranno in quanto nei prossimi mesi sarà fondamentale incontrare tutte le parti della filiera per arrivare alla vendemmia del 2011 con tutti gli elementi di valutazione, dati importantissimi di mercato come vendite, imbottigliamenti e relativi stoccaggi fisiologici dell’industria; tale monitoraggio richiesto dall’ac-cordo interprofessionale 2010/12 sarà fondamentale per la pianifica-zione del futuro di tutto il comparto dell’uva moscato.

Claudio Sacchetto, Ass. Reg. Agricoltura

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ai sensi del Regolamento (CE) 1698/2005 – Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Misura 111 Azione 1 Sottoazione B): informazione nel settore agricolo

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Difesa integrata su meloLotta alla Carpocapsa con la confusione sessuale

In riferimento alla carpocapsa del melo, insetto fitofago chiave nelle strategie di difesa fitosanitaria

del melo, grazie al contributo econo-mico dell’Assessorato Provinciale Agricoltura di Asti nella campagna 2010 la Coldiretti di Asti ha realizzato un progetto dimostrativo di lotta con l’utilizzo della tecnica della confusio-ne sessuale. La valutazione di tale metodo inno-vativo nasce dall’esigenza dei meli-coltori di integrare la tradizionale lotta chimica, non sempre efficace, con altri metodi di difesa al fine di ridurre la popolazione di carpocapsa che è storicamente responsabile di ingenti danni alla produzione locale. L’uso della confusione sessuale consiste nel rilascio, in fase di ac-coppiamento degli insetti adulti, di feromone (ormone sessuale fem-minile) tale da indurre i maschi a dirigersi verso la sorgente artificiale e riducendo così la possibilità di in-contro con le femmine.Lo scopo di tale prova è stato quello di valutare le differenze in termini di danno tra i gli impianti coinvolti nel progetto e quelli difesi esclusivamente median-te la lotta chimica tradizionale. La modalità di erogazione del feromone varia a seconda del tipo di erogatore utilizzato:Confusione classica: consiste nell’applicare un erogatore ogni circa 30 mq. Ha il vantaggio di essere ap-plicato una sola volta durante l’anno e di garantire una buona persistenza per tutta la stagione. Vi è però lo svantaggio di essere penalizzato dall’effetto del vento e di essere efficace solo in frutteti di grosse dimensioni. Per i motivi di cui sopra tale tecnica non è stata presa in considerazione.Confusione liquida: metodo di

confusione applicato tramite atomiz-zatore su tutta la superficie fogliare. Presenta un’ottima copertura del frutteto, anche in impianti di modeste dimensioni, ed è possibile la distri-buzione congiuntamente ai prodotti antiparassitari. La persistenza sulla pianta, rispetto alle altre modalità, è ridotta a massimo 15 giorni; tale periodo va ulteriormente a ridursi in caso di forti piogge, pertanto è ne-cessario ripetere l’applicazione più volte nel corso dell’annata agraria.Disorientamento: si attua mediante l’applicazione di più punti fissi di erogazione del feromone. Come per la confusione classica vengono applicati degli erogatori sulle piante, la differenza consiste nel numero di erogatori presenti in campo: si passa da 300 a 2000 erogatori/ha. Il principio non è pertanto quello di creare dei punti di attrazione, ma di

realizzare una rete di più erogatori talmente vicini tra loro da non per-mettere all’adulto di carpocapsa di individuare la sorgente.Presenta diversi ed interessanti vantaggi: si applica una sola volta all’anno, è efficace anche in frutteti di modeste dimensioni, è di facile applicazione e sono realizzati con materiale biodegradabile. Richiede però un considerevole tempo di ap-plicazione per il numero di erogatori collocati e una durata modesta, tale da rendere necessaria una loro col-locazione il più possibile in prossimità dell’inizio della seconda generazione di carpocapsa.In virtù di tali possibilità, per il 2010 si è deciso di utilizzare l’applicazione liquida in alcuni meleti e il disorien-tamento in altri, in modo da avere dei dati di comparazione tra le due tecniche.

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Sono stati coinvolti 9 frutteti dislo-cati nel territorio di San Marzano Oliveto e 2 nel comune di Mosca; complessivamente sono state coin-volte 6 aziende frutticole leader, tutte aderenti alla Mis. 214.1 del PSR. La confusione liquida è stata applicata su una superficie complessiva di 3,45 ha e il disorientamento su 4 ha, per un totale di 7,45 ha di meleto.I primi 2 controlli in campo sono stati effettuati il 24 giugno e il 4 agosto, date immediatamente successive alla fine del volo della prima e della seconda generazione; un ultimo controllo è stato effettuato durante i giorni della raccolta svoltasi verso la metà di settembre.Dai dati ottenuti si evince che, in ge-nerale la popolazione di carpocapsa nell’area considerata risulta essere stata nel 2010 inferiore rispetto alla media delle annate precedenti; pro-babilmente ciò è dovuto al fatto che le temperature invernali sono state particolarmente rigide e hanno ridotto la popolazione svernante.Tuttavia le problematiche e la percen-tuale di danno è risultata significativa nelle aree più a rischio, in particolare dove non è stata applicata alcuna forma di confusione sessuale o lad-dove non è stata seguita una corretta linea di difesa tecnica.I monitoraggi effettuati nel corso della campagna 2010 hanno evidenziato negli appez-zamenti sperimentali una presenza di danno estremamente bassa che in tanti casi è stata pari a zero. Tale dato va comparato con i frutteti non coinvolti dal progetto o comun-

que non interessati dalla confusione sessuale dove si è registrata una forte presenza di frutti bacati, con percentuali di danno variabile dal 5 al 30%.Da un confronto tra i dati non emer-gono differenze significative tra le due tecniche di confusione, entrambe infatti hanno garantito un’efficace copertura nei frutteti interessati dalla prova.A livello operativo la confusione liquida ha permesso una copertura totale delle superfici interessate e non ha risentito dell’effetto del vento, tuttavia è stato necessario ripeterla per 7 volte e il costo è stato superiore rispetto alla tecnica del disorientamento.Quest’ultimo è stato collocato verso la metà di giugno, dopo la fine del volo della 1a generazione, garan-tendo una diffusione del feromone per circa 70 giorni e arrivando così a 10–15 giorni dalla raccolta.In conclusione si può affermare che le tecniche di confusione sessuale (liquida e disorientamento) siano state considerevolmente efficaci nel contenimento della popolazione di carpocapsa; nei frutteti coinvolti si è potuto registrare una diminuzione del danno sia rispetto ai frutteti non coinvolti da questa tecnica e sia confrontando i dati storici degli ap-pezzamenti stessi: in alcune annate infatti, con l’applicazione della sola lotta chimica prevista dal disciplinare di lotta integrata a cui le aziende aderiscono, le perdite di produzione a causa di tale avversità sono state

anche del doppio. La tecnica della confusione sessuale apre per tanto nuove possibilità di controllo della carpocapsa, fondamentali se con-sideriamo la progressiva tendenza del legislatore a limitare l’utilizzo dei mezzi tradizionali di difesa e la crescente esigenza/opportunità per le produzioni ecocompatibili del ter-ritorio di garantire l’azzeramento di eventuali residui di agrofarmaci.

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 301 del 27 dicembre 2010 è stato pubblicato

il Decreto che adotta il Solfato ferroso come nuova sostanza denaturante per le fecce desti-nate a uso agronomico. L’ag-giunta deve essere effettuata prima dell’estrazione delle fecce dalla cantina e nella misure minima di 100 grammi per ogni 100 litri di feccia.

SOLFATO FERROSOPER DENATURARELE FECCE

Ricordiamo che la Provincia di Asti ha disposto l’aper-tura della presentazione

delle domande di contributo previste per l’acquisto di arnie idonee alla lotta alla Varroa ai sensi del Regolamento CE 1234/2007.Il termine ultimo per la pre-sentazione delle domande è il 31 marzo 2011.La spesa ammissibile per ogni singola arnia è stata quantifi-cata in € 80,00 per ogni arnia iva esclusa. Per informazioni: Coldiretti Asti, tel. 0141-380.400.

CONTRIBUTIPER GLI APICOLTORI

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ai sensi del Regolamento (CE) 1698/2005 – Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Misura 111 Azione 1 Sottoazione B): informazione nel settore agricolo

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Creditagri Italia & Cap Nord-OvestRinnovato l’accordo per sostenere la gestione aziendale

Gestire in modo equilibrato un’attività d’impresa, so-prattutto in un periodo come

quello attuale, caratterizzato da un situazione di incertezza in cui tardano a manifestarsi segnali concreti di una possibile “ripresa economica”, può rivelarsi complesso.I cicli riguardanti il processo produt-tivo ed i flussi di cassa (sia in termini di entrate, che di uscite), soprattutto nell’ambito del settore agricolo, posso non coincidere perfettamente; condizione che se non correttamente amministrata può comportare il sor-gere di problematiche anche di natura finanziaria.Al riguardo l’individuazione dei corretti ed adeguati strumenti mediante i quali supportare la gestione caratteristica dell’azienda, costituiscono un ele-mento da non sottovalutare.Per supportare e sostenere, sotto que-sto punto di vista, le imprese agricole operanti in provincia di Asti, Credi-tAgri Italia s.c.p.a. (confidi derivante dal processo di fusione sviluppato dall’AGRICOLFIDI Nord-Ovest s.c. con altre sette strutture) ha rinnovato, anche per l’esercizio 2011, la conven-zione con il Consorzio Agrario delle Province del Nord-Ovest.Un intervento attraverso il quale è possibile far fronte alle ordinarie esigenze di acquisizione di materie prime e fattori produttivi (compresi i prodotti petroliferi), potendo program-mare in modo puntuale, in termini di pagamento, i flussi di cassa.Attraverso, infatti, l’ottenimento della garanzia concessa dal confidi, l’impresa agricola ha la possibilità di usufruire, fino ad un importo massimo di spesa di Euro 50 mila, di una dila-zione nel pagamento delle fatture di almeno 180 giorni. Più precisamente in riferimento agli acquisti effettuati

nel periodo 01 gennaio – 30 giugno 2011, la spesa sostenuta dovrà es-sere saldata il 20 dicembre 2011; relativamente al secondo semestre (01/07-31/12/11), invece, il pagamento delle fatture dovrà essere effettuato il 30 giugno 2012.Un intervento volto a fornire uno strumento flessibile e facilmente fruibile alle aziende agricole, ad un costo limitato; i soggetti garantiti (in possesso della qualifica di socio sia di

CreditAgri Italia s.c.p.a., che del CAP Nord-Ovest), infatti, sono chiamati a versare una commissione posticipata, da calcolarsi sull’imponibile IVA, pari al 1,5% (importo minimo € 50,00, direttamente addebitato in fattura).Condizione necessaria risulta essere quella, quindi, di ottenere la copertura fideiussoria (garanzia) da parte di CreditAgri Italia s.c.p.a.; in tal senso il confidi si riserva la facoltà, a fronte di un’attenta valutazione del merito creditizio aziendale, di adottare, in riferimento ad ogni singola richiesta, una specifica decisione, tenendo in considerazione che al momento della presentazione della domanda, l’impresa agricola, è chiamata a di-mostrare di non presentare posizioni debitorie in sospeso nel confronti del Consorzio Agrario delle Province del Nord-Ovest.Per maggiori informazioni in merito è possibile contattare la segreteria provinciale del confidi al numero 0141/380.426.

Imballaggio uovaAbrogate le quote annuali per i centri

Con l’entrata in vigore della Legge 4 giugno 2010 n° 96, Art.12, comma 3, è

prevista l’abrogazione della Legge 10 aprile 1991 n° 137 recante le “Norme per l’esercizio delle funzioni di controllo sulla com-mercializzazione delle uova”. Pertanto si segnala che dal 2011 non saranno più dovute le quote di contribuzione finanziaria a carico dei centri d’imballaggio di uova, che erano state previ-ste per sostenere l’onere della predetta legge; rimangono inal-

terati gli obblighi di versamento delle quote dovute, per gli anni precedenti al 2011.

Anche per il 201è possibile usufruiredi una dilazione nelpagamento delle fatture inerenti l’acquistodi materie prime dialmeno 180 giorni,ad un costo limitato

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ATTIVITA' INFORMATIVA E DIVULGATIVA

ai sensi del Regolamento (CE) 1698/2005 – Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Misura 111 Azione 1 Sottoazione B): informazione nel settore agricolo

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I l 18 febbraio, nella sede regio-nale Coldiretti, si è costituito il nuovo gruppo di lavoro che

segue il settore florovivaistico, coordinato dall’Osservatorio Mer-cati di Coldiretti Piemonte.Hanno partecipato i rappresen-tanti di tutte le province del Pie-monte per analizzare e progettare il nuovo percorso sindacale, a servizio delle imprese. Le aziende vivaistiche che fanno capo a Coldiretti sono più di 800 e rappresentano oltre l’80% delle imprese piemontesi di un com-parto ricco di storia e di dinamica imprenditoriale.Dall’incontro è emersa la volontà di portare all’attenzione della Regione Piemonte le necessità più sentite dal settore, in vista dell’elaborazione del PSR.Tra le iniziative strategiche, è stata vagliata la possibilità di presentare forme assicurative per il vivaio, sia sul credito sia sugli eventuali eventi calamitosi, con formule adatte alle esigenze degli imprenditori.Altri aspetti, sui quali si è focaliz-zata l’attenzione dei relatori, sono stati il costo del riscaldamento delle serre e l’interesse ad una nuova disciplina sulle energie alternative, vista la valenza am-bientale del comparto.Il gruppo di lavoro ha espresso la volontà di costituire una rete tra le varie imprese vivaistiche del Piemonte per rendere più viva la partecipazione al progetto di Coldiretti di “Una Filiera tutta Agricola e tutta Italiana” e creare nuove sinergie per affrontare il mercato in forma costruttiva e dinamica.“Il florovivaismo è uno dei punti di forza dell’economia piemonte-se - sottolinea Bruno Rivarossa,

direttore di Coldiretti Piemonte -. Con questa nuova progettualità, vogliamo valorizzare le aziende del settore con un’azione sinda-cale mirata, per far sentire la loro voce in Regione e sollecitare, an-che in ambito nazionale, una forte attenzione a livello legislativo.Ben vengano tutte le manifesta-zioni di promozione, ma riba-diamo che al centro della nostra strategia sindacale vi sono l’im-presa e l’imprenditore”.Aggiunge Franco Ramel lo , responsabile dell’Osservatorio Mercato Regionale: “Durante l’incontro sono emerse molte progettualità, alcune dovranno vedere nel più breve possibile una soluzione, altre di più am-pio respiro vedranno coinvolta la stessa Coldiretti Piemonte in rappresentanza dei suoi soci florovivaistici, con la partecipa-zione a due bandi ministeriali per affrontare, in forma sperimen-

tale, le problematiche relative all’ottimizzazione della logistica nel comparto e per elaborare regole comuni di un capitolato di appalto sulla gestione del verde pubblico”.

Tavolo florovivaisticoSi insedia il nuovo gruppo di lavoro regionale

Bruno Rivarossa, direttore regionale Coldiretti

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ATTIVITA' INFORMATIVA E DIVULGATIVA

ai sensi del Regolamento (CE) 1698/2005 – Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Misura 111 Azione 1 Sottoazione B): informazione nel settore agricolo

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ATTIVITA' INFORMATIVA E DIVULGATIVAai sensi del Regolamento (CE) 1698/2005 – Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013

Misura 111 Azione 1 Sottoazione B): informazione nel settore agricolo

Notizie Coldiretti sempre aggiornateRichiedete l’invio delle notizie tramite e-mail o SMS

da ritagliare e spedire a: ColdIREttI AStI - C.So CAvAllottI 41 - 14100 AStI

Io sottoscritto_____________________________________________________________

Indirizzo__________________________________________________________________

Settore produttivo di interesse_______________________________________________desidero ricevere l’invio delle informazioni divulgate da Coldiretti Asti inerenti i vari argomenti di interesse per la propria impresa agricola, tramite:

e-mail all’indirizzo: _______________________________________

SMS al telefono di cellulare: _______________________________

Coldiretti Asti, nell’ambito dell’Azione 111-1B del PSR, ha predisposto un nuovo servizio per la diffusione delle notizie in tempi rapidi e puntuali. Per essere sempre informati sugli adempimenti, le scadenze, le opportuità inerenti l’attività delle imprese agricole, Coldiretti divulgherà le noti-zie tramite e-mail e/o SMS telefonici. Si tratta di un’opportunità per essere sempre aggiornati e tenere sotto controllo la propria azienda, dal punto di vista tecnico, burocratico ed economico.Per aderire all’iniziativa e ricevere quindi le notizie è sufficiente compilare e restituire il presen-te modello agli uffici Coldiretti.

Autorizzo Coldiretti Asti ad inserire i miei dati nelle liste per la gestione dell’invio dei comunicati in-formativi. In qualsiasi momento in base all’Art. 13 della legge 675/96 potrò chiedere la modifica o la cancellazione, oppure negare il consenso al loro utilizzo scrivendo a Coldiretti C.so F. Cavallotti 41 – 14100 Asti.

Luogo ____________________________________Data__________________________Firma_____________________________

Operazioni intracomunitarie, le autorizzazioni per la cessione o l’acquisto dei beni

Ammasso delle carni suine, gli aiuti per lo stoccaggio da 3 a 5 mesi

Adecorrere dal 1° gennaio di quest’anno, per poter effet-tuare acquisti o cessione di

beni nell’ambito dei paesi europei, le imprese devono preventivamen-te accertarsi di essere iscritte nel registro informatico dei soggetti autorizzati a compiere operazioni intracomunitarie oppure, in caso contrario, devono presentare istan-za di iscrizione almeno 30 giorni

prima di effettuare tali operazioni.Pertanto, dal 1° marzo, per chi ha già effettuato operazioni intracomu-nitarie, è bene accertare l’effettiva iscrizione al registro informatico dei soggetti autorizzati alle operazioni intracomunitarie (VIES), verificando il corretto inserimento della Partita Iva dell’impresa autorizzata a com-piere le operazioni. Per chi si ac-cingesse ad effettuare, per la prima

volta, operazioni intracomunitarie, occorre naturalmente presentare apposita istanza. Da sottolineare come, prima di poter effettuare ac-quisti e cessioni occorra attendere 30 giorni.Per ulteriori informazioni e presen-tazione delle istanze di iscrizione contattare l’ufficio fiscale e tribu-tario di Coldiretti Asti al numero: 0141.380.405.

Sono entrate in vigore le mi-sure di aiuto all’ammasso privato di carni suine decise

a livello Ue per cercare di alleviare una situazione di mercato parti-colarmente difficile, ulteriormente peggiorata dal recente episodio della contaminazione dei mangimi

in Germania. Gli operatori che am-massano la carne – per un minimo 10 tonnellate di prodotto disossato e di 15 per gli altri prodotti – per un periodo compreso tra 3 e 5 mesi, avranno diritto a ricevere un aiuto comunitario per coprire i costi di stoccaggio (il livello di

aiuto dipende dal tipo di tagli e dal periodo di stoccaggio). Alla fine del periodo di stoccaggio, la carne potrà essere collocata di nuovo sul mercato dell’Unione oppure essere rimessa in commercio, solo per l’esportazione, dopo 2 mesi di stoccaggio.

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Obbligo di denunciare gli infortuniIn caso di omissione, multe fino a 7 mila euro

Per tutti coloro che operano in agricoltura è estrema-mente importante essere

a conoscenza delle regole e degli adempimenti da seguire in caso di infortunio sul lavoro. E non solo perché la mancata, ritardata o incompleta denuncia, sia nei confronti dell’Inail che nei confronti dell’autorità di pubblica sicurezza, comporta l’applicazione di una sanzione da un minimo di 1.290 euro ad un massimo di 7.745 euro.Nel settore agricolo, oltre ai col-tivatori diretti, coloni e mezzadri sono obbligatoriamente assicurati all’Inail anche gli operai agricoli. Sono, invece, esclusi da tale assi-curazione gli imprenditori agricoli professionali (IAP), in quanto non versano la contribuzione INAIL, e gli impiegati agricoli che sono assicurati all’Enpaia.Di conseguenza, il coltivatore diretto titolare del nucleo ha l’ob-bligo di denunciare l’infortunio sul lavoro occorso a se stesso, ai familiari coadiuvanti e ai propri operai agricoli, che comporti una prognosi superiore a tre giorni. Per gli imprenditori agricoli tale obbli-go si applica in caso di infortunio che coinvolga gli operai agricoli assunti alle proprie dipendenze.

Il titolare d’azienda o datore di lavoro deve inoltrare la denun-cia di infortunio alla sede INAIL competente in base al domicilio dell’infortunato e all’autorità di pubblica sicurezza del Comune dove è avvenuto l’infortunio (Que-stura o Polizia di Stato o – nei Comuni dove non sia presente un posto di Polizia – il Sindaco tramite i Vigili Urbani).Non basta, quindi, andare al pron-to Soccorso o dal medico curante, ma entro i due giorni successivi al rilascio del primo certificato medico, è necessario inoltrare la denuncia di infortunio sugli appo-siti modelli predisposti dall’INAIL, allegando il certificato.Nel caso di infortunio mortale o da cui derivi pericolo di morte, la denuncia deve essere fatta con telegramma entro le 24 ore successive all’evento.Nel caso in cui il primo certificato medico riporti una prognosi non superiore a tre giorni, l’obbligo scatta al momento del rilascio del certificato medico continuativo che comporta l’estensione della

Modalità e terminidi presentazionedella denuncia

prognosi oltre i tre giorni.Esclusivamente nel caso in cui il coltivatore diretto, titolare del nucleo, subisca un infortunio lavorativo e si trovi nell’impos-sibilità di provvedere alla denun-cia, l’obbligo ricade sul medico che per primo ha constatato l’infortunio.Nel caso in cui l’azienda sia costituita in società, tuttavia, l’obbligo di denuncia compete sempre alla società, anche in caso di infortunio del titolare di azienda.Al fine di evitare l’applicazione di sanzioni ed ottenere tutte le prestazioni previste dalla legge, è necessario che in caso di in-fortunio sul lavoro il titolare di azienda e l’infortunato stesso prendano contatto tempestiva-mente con gli uffici dell’EPACA COLDIRETTI per l’invio della denuncia amministrativa all’Inail e alla Pubblica Sicurezza.

Gli operatori forniranno tutta l’assistenza del caso, predi-sponendo tutta la documenta-zione che deve essere inviata ai sensi di Legge in tempo utile per non incorrere in sanzioni. Info: 0141.380.404.Ep

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Malattie professionaliCome e quando vengono riconosciute

I coltivatori diretti coloni e mez-zadri sono assicurati obbliga-toriamente all’Inail, quindi sono

tutelati non solo se subiscono un infortunio sul lavoro, ma anche se contraggono una malattia a causa e nell’esercizio del lavoro svolto o dei materiali utilizzati (es. esposizione a sostanze dannose, rumore, ecc.).Le malattie professionali si diffe-renziano dagli infortuni sul lavoro in quanto sono originate da una causa lenta e prolungata nel tempo (es. il lento processo di assorbimento di sostanze tossi-che da parte dell’organismo), al contrario dell’infortunio sul lavoro che si caratterizza per una causa violenta e improvvisa (es. una caduta dall’alto).Il riconoscimento della malattia professionale comporta il conse-guente indennizzo economico da parte dell’Inail oltre all’erogazione delle necessarie cure mediche riabilitative. In ogni caso, per i coltivatori diretti le prestazioni economiche e sanitarie sono con-

dizionate alla regolare iscrizione negli elenchi Inps e, per i titolari di azienda, anche al regolare versamento della contribuzione Inail, la cui riscossione è affidata all’Inps, unitamente ai contributi previdenziali. Le malattie di origine professio-nale riconosciute dalla Legge in agricoltura sono elencate in una apposita tabella e sono associate a una o più attività o lavorazioni. Se la malattia denunciata rientra in questo elenco il lavoratore, per vedersi riconoscere il relativo in-dennizzo, deve solo dimostrare di aver svolto in modo non occasio-nale una delle attività che in base alla tabella espongono al rischio di quella malattia. Rientrano ad esempio nell’elen-co delle malattie professionali in agricoltura: le malattie causate da esposizione a sostanze dannose, quelle causate da radiazioni solari, per le lavorazioni svolte prevalen-temente all’aperto; la sordità da rumore; l’ernia discale lombare causata da lavorazioni svolte

con macchine che espongono a vibrazioni trasmesse al corpo intero: trattori, mietitrebbia, ven-demmiatrice semovente; malattie da sovraccarico degli arti superiori: tendiniti e sindrome del tunnel carpale, ecc.Sono comunque indennizzabili dall’Inail anche le malattie non presenti nella tabella di Legge: in tal caso, però, il lavoratore deve dimostrarne l’origine lavorativa, vale a dire che la malattia si è verificata a causa e nell’esercizio del lavoro svolto.Data la complessità della materia, in caso di sospetta malattia pro-fessionale, gli interessati devono contattare tempestivamente con gli uffici del patronato EPACA. Gli operatori forniranno tutta l’as-sistenza necessaria, provvedendo in primo luogo ad inviare tempe-stivamente la denuncia all’Inail, al fine di evitare la perdita dei benefici economici e offrendo al contempo un servizio gratuito di consulenza medico legale qualificata. Info: 0141.380.404.

Viaggio a LondraDonne Impresa: DAL 16 AL 19 GIUGNO

Coordinamento Donne Impresa della Coldiretti di Asti ha organizzato dal 16 al 19 Giugno 2011 un viaggio a Londra per socie e famigliari.Ricco e nutrito il programma con numerose visite a musei e siti architettonici della città. Il costo di adesione è fissato in € 800,00, comprensivo di trasferimento in pullman per Linate, viaggio aereo, soggiorno con pensione completa.

Per informazioni e adesioni contattare la segre-teria di Donne Impresa Coldiretti Asti al numero 335.471.014.

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Vendo trattore Renault 100 CV, modello 1181, 4 ruote motrici. Richiesti Euro 4500,00. Tel 3381025137

Vendo trattore Landini 8500 DT motore e cambio revisionati a nuovo. 1200 ore di lavoro. Gommato nuovo. Tel 3387488081

Vendo ruspa FL12. te l 3382301340

Vendesi mietitrebbia Claas Dominator 98, anno di immatricolazione 1999, dotata di due pettini da grano e 1 pettine da mais a 5 file pieghevoli e trincia stocchi; sollevatore poste-riore 3 D; in perfette condizioni. Tel 3387941371

Vendo trattore d’epoca Oto 25 a cingoli, originale, con documenti e fun-zionante. Da amatori. Tel 3384872975vendesi cingolo Agrifull Toselli 35. ottime condizioni. Con fresa. Tel 3387914904

Causa inutilizzo vendesi trat-tore Massey Ferguson 285 DT. Buone condizioni. Tel 01419874641

Vendesi motocoltivatore Co-tiemme 11 Cv con rimorchio ribaltabile ed aratro. Tel 0141793451

Vendo escavatore terna. Tel 3381155354

Vendo trattore Massey Fergu-son 135, 40 CV, 2 RM, motore nuovo ga-rantito. Fiat 450 45 CV, 2RM, pochissime ore. Pari al nuovo. Tel 3334299660vendo trattore Massey Ferguson 285 DT causa inutilizzo. Tel 0119874641

Vendesi trattore gommato Same 55 CV, 4RM, cambio sincronizzato 16 marce, rolla originale. 1900 ore. Prez-zo da concordare. Tel 3490749632

Vendo trattore Carraro 9400T TGF Vigneto con cabina ed aria condizionata. 1000 ore circa. Tel 3495162582

Vendo trattore International case 2 RM del 1991 53cv 2800 ore, idroguida pdf idraulica, distributori posteriori, telaio antiribaltamento con tetto e vetro anteriore in ottimo stato. Telefonare ore pasti al 0141/291238

Vendo rimorchio ribaltabile con sponde e sovra sponde in ferro con libretto omologato,prezzo 2000 euro trattabili. Tel.0141 295128 ore pasti.

Vendo rimorchio da 7 mt x 2.50 mt ruote basse adatto sagre e mani-festazioni a 200 €. Tel 3387632487

Vendo motofalce BCS fer-ma da 2 anni ad euro 180,00. Tel 3381025137

Vendo falciatrice piccola, lar-ghezza di taglio mt 1. Tel 3387632487vendo decespugliatore 40 c.c. usato pochissimo. Tel 3343417770

Vendo turboneve adatto a pic-cole superfici (cortili, vialetti). Buono stato. Tel 0141405938

Vendo Botte diserbo ABBA’ da 1200lt - barra idraulica; Seminatrici gra-no da mt. 2,50 e 3 - Carraro; Rotofresa Maschio m. 2,50 con rullo Packer. Tel. 0119450109

Vendo caricatore carrellato per legna, lunghezza braccio 5 mt. Tel 0141649262 ore serali oppure 3389108280

Vendesi spandiletame po-steriore “Verderone” da tonnellate 3,non immatricolato ad euro 1500; tel. 3355826026

Vendo carro miscelatore Am-brogio da 10 mq con peso elettronico, in perfette condizioni. Tel 3397935965

Vendo imballatrice per balle piccole Sgorbati in buono stato; rimor-chio nuovo a 2 ruote non omologato, ribaltamento manuale, pianale rifatto, dimensionni lungh 300 cm, largh 181 cm, h 82 cm.Prezzo trattabile; vendo biroccio antico.Prezzo da concordare.

Vendo seminatrice per mais meccanica a 2 file in buono stato. Prez-zo da concordare. Tel 3493636319

Vendo trincia da mais, larghez-za cm 160/250 ad euro 1100/600, fresa mt 2 da riparare ad euro 450,00 e barra

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ANNUNCI VENDO - COMPRO - AFFITTO - CERCO - LAVORO

A VENDO TRATTORI - MOTO-COLTIVATORI - MOTORI

Vendo trattore om 513 r automatic. Tel 3384883534

Vendo trattore Massey Ferguson 3080 105 CV, ore 3700. tel 3357502059

Vendo trattore Same DA47 2 ruote motrici. Richiesta Euro 2000. Tel 3387632487

Vendo trattore Hanomag Brillant 601 anno 1970, trattore Hano-mag R 440 anno 1960. Prezzo da concordare. Tel 3493636319

Vendo trattore Same 2 cilindri 30 CV ad Euro 2200,00. Tel 3381025137

Vendesi trincia Ferri sbanchinatrice m 1,80 seminuova causa inuti-lizzo. Tel. 0141904007

Vendesi motocoltivatore Pasquali in ottimo stato di manutenzione. Tel 3474415410

B VENDO PICCOLI ATTREZZI A MOTORE

C VENDO ATTREZZATURA AGRICOLA

Vendo seminatrice Hassia – rau a sei file per barbabietole o soia. Accessoriata con impianto per diserbo sulla fila, spandicon-cime e microgranulatore. Tel 3384883534

Vendesi fresa Rotowator, larghezza di lavoro mt 2,50, da sistemare. Tel 3384883534

Vendesi rotopressa Velger RP 150, balloni di diametro mt 1,50, legatore a filo, in buono stato. Prezzo Euro 2000,00 trattabili. Tel 0141917019 op-pure 3483935214

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Vendesi per cessata attività agricola spandiconcime Bar-bieri capacità q 3 con attac-co sollevamento trattore. Tel 3493195291

Vendo rimorchio auto scaricante per uva omologato portata q 26. tel 3385944733

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Vendo estirpatore, larghezza utile 1 mt. Tel 3387632487

Vendo 2 sfogliatrici per mais a 12 rulli marca Gerbaldo, ragno con 4 girandole per rastrellare il fieno. Prezzo da concordare. Tel 3493636319

Vendo fresa cm 180 nuova ad Euro 1300,00. tel 3381025137

Vendesi rimorchio 1 asse Randaz-zo ribaltabile a tre lati, portata quintali 60 a pieno carico, dop-pie sponde, immatricolato 2002. Come nuovo. Tel 0141997290 ore pasti

Privato vende rimorchio 4 ruote ribaltabile. Omologato. Ottimo stato. Gommato nuovo. Tel 3475838690

Vendo imballatrice Ama, ottime condizioni; falciatrice B.C.S. con carrello; piccola beto-niera elettrica con sistema di blocco d’emergenza; raccogli fieno trainato e uno portato con attacco sollevamento a 3 punti. Tel 3334299660

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Vendesi bigoncia per trasporto uve. Portata 10 q. tel 0141206033 solo ore pasti.

Vendo vasca in vetroresina sem-pre piena capacità hl 10. tel 3387632487

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Per cessata attività vendo pigia-diraspatrice elettrica. Buono stato. Tel 0141958261

Vendo a prezzo davvero modico vasche in vetroresina sem-prepiena da hl. 10 e da hl.7, vendo vasca in vetroresina da hl 80 per stoccaggio acqua. Tel.0141.966343

Vendo lavabottiglie elettrico marca Campagnola usato poche volte. Vendo anche pigiadiraspatrice in legno e metallo funzionante

a mano o con collegamento alla puleggia del trattore. Tel 3468457895

Vendo botti di legno, pompa elettrica da vino, come nuova, usata una volta sola, gomme e raccordi. Tel 3334299660

E VENDO MATERIALE VARIO

Vendo 2 pneumatici 620/75 – 26 al 70% di battistrada. Tel 3384883534

Vendesi attrezzature di laboratorio usate per analisi agrarie – eno-logiche: bilancia idrostatica, bagno termostatico, pHmetro (Gibertini), centrifughe, colo-rimetro, acidimetro velox per acidità volatile a 6 posti, muf-fola, stufe, densimetri e vetrerie varie, banconi, lampade a raggi infrarossi, distillatori e attrez-zature varie. Tel. 0141292171 oppure 3355605840

Vendesi uve, zona di Calliano. Piemonte barbera docg, dol-cetto Monferrato doc, freisa, grignolino d’asti doc. Possi-bilità di acquisto anche per piccole quantità. Possibilità di vendemmiarsi l’uva acquistata. Tel 0141928329 ore pasti o serali oppure 3408435002

Vendo trattorino tosaerba John Deere mod 6X85. prezzo inte-ressante. tel 3385944733

Vendo refrigeratore per latte, capa-cità lt 80; giostra per fieno con ranghinatore, erpice a dischi, prezzi modici, tel 014153792 oppure 014131292 preferibil-mente ore serali

Vendo elevatore per foraggio al-tezza massima raggiungibile oltre 5 mt, sdoppiabile, richie-sta Euro 350,00. tel 3397937286 ore ufficio

Vendo bigoncia auto scaricante con portata q.li 20 circa, beto-niera con attacco al cardano, rimorchio 4 ruote regolarmente omologato. Tel 3293226609

Vendo finestre, portoncini, persiane varie misure. Tel 3387632487

Vendo macchina impastatrice

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Vendesi botte da diserbo trai-nata lt 2.000 con barra idraulica mt 12; sistema di distribuzione volumetrico ARAG e sistema di lavaggio contenitori. Ottimo stato d’uso. Tel 014163155 Vendesi concimatore interratore per vigneti della ditta Olmi, anno 2002, poco utilizzato.Larghezza mt 1,20, 2 ripper con rullo. Tel 3331254988

Vendesi rimorchio Silver Car ad 1 asse con sponde e sovra sponde nonché vasca di acciaio per trasporto uva, ribaltamento trilaterale, portata 50 q. tel 3283284546

Vendo botte da diserbo por-tata, capacità 400 lt, barra da 10 mt, marca Dragone, ottimo stato. Tel 3479736331

Vendo refrigeratore per latte, capacità lt 80; giostra per fieno con ranghinatore, erpice a dischi, prezzi mo-dici, tel 0141531792 oppure 014131292 preferibilmente ore serali

Per cessata attività vendo imballatrice per balle piccole, ottime condizioni e voltafieno – ranghinatore. Tel 0141644276

Vendo trincia erba marca Sovema larghezza di lavoro mt 1,5, revisionata a nuovo, spostamento meccanico. Tel 3343368197

Vendo seminatrice per mais pneumatica a 2 file in perfette con-dizioni. Prezzo da concordare. Tel 3493636319

Vendesi pressa per balle piccole marca Fergusson. Ottimo stato d’uso. Tel 0141905034 ore pasti

Vendesi ranghinatore per fieno. Come nuovo. Tel 0141905034 ore pasti

Vendo falciatrice B.C.S. con carrello; piccola betoniera elettrica con sistema di blocco d’emergenza; raccogli fieno trainato e uno portato con attacco sollevamento a 3 punti, lama da neve anteriore non omologata. Tel 3334299660

Causa inutilizzo vendo eleva-tore a catenaria per foraggio con ele-vazione maggiore di 5 mt, sdoppiabile, richiesta Euro 390,00 e spandiconcime centrifugo con dosatori regolabili, mar-ca Standard mod sp 250, come nuovo, richiesti Euro 500,00. tel 3397937286

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Vendo macchina raccoglitri-ce nocciole Cimina 120 seminuova e macchina pulitrice. Tel 0141644216 ore pasti

Vendesi rototerra Meritano, lar-ghezza di lavoro 2,5 m, in ottimo stato.Richiesta Euro 2000,00. tel 0141594338 solo al mattino.

Vendo dinamo per trattore Landini (funzionante). Tel 0141295163 ore pasti

Vendo rimorchio 2 ruote con trazione; vasca auto scaricante con pompa e coclea; trivella a motore; pali di cemento. Tel 3495162582

Causa cessata attività vendo atomizzatore lt 500, solforature, rimor-chio ribaltabile, vasca inox per trasporto uve, cimatrice, elevatore Olmi con vasca inox. Tel 3387572190

Vendo brentone / muletto Co-lombardo alzata 2,5, attacco a tre punti con ruote di appoggio. Tel 3474157933 oppure 0141531216 ore pasti o serali

Vendo trincia dragone 1 mt di lavoro spostamento idraulico ad euro 850,00 in ottimo stato;

Vendo rincalzatore per il mais a sei file con spandiconcime, usato pochissimo ad euro 1100 Tel 347 1609292

Vendo bigoncia auto scaricante capienza 20 qt. Tel. 0141/292163 celll. 3387784162

Vendo giroandanatore (giostra) marca slam gr350 9 braglia rototerra lely 3 mt Tel 338 8126140

Vendo seminatrice m 2.25 x 17, fresa m2, spandi letame, bilancia bassa culla a prezzi modici e Trattore landini 5830 ore lavorative 940, tamagnone m 3,60 x 1,70 non omologato prezzo 50 EURO CHIAMARE dopo le 20.30. Tel 3207657271.

Vendo sfogliatrice mais otto rulli in gomma e sgranatrice mais con nastro elevatore Telefonare oreSerali 0141/499081

VENDO ROTOFALCE Deutz-Fahr a tamburi da mt 1,8 perfettamente funzionante ed in buono stato d’uso e seminatrice a 6 file con interfila da cm 50, meccanica a nastro per semi-na ortaggi. Prezzo da concordare. Tel 3492546105

Vendo peso per vitelli con ruo-te, rimorchio quattro ruote omologato e girello gialfre, botti in vetroresina sempre piene, capacità da 2 a 8 q.li. Tel 3293226609

Vendo fresa s.e.p. cv 9 benzi-na reversibile, ruote in gomma e ferro con attacco rapido, rimorchi etto non omologato, barra falciante e trincia rasaerba. Tel 340 6425908

Vendo pressa balle piccole fergusson a 600€ e rotofalce bilama a 700€ Tel 3387632487

Vendesi per cessata attività raccogli nocciole modello massucco 180 vasca in acciaio auto scaricante per rimorchio porta cingolo Tel 328 3259933

Vendo fresa meritano metri 2, sega circolare legna, botte con barre per diserbo, botte per trattamento vigneto Tel 329/3226609

Vendesi vasca in acciaio inox miriagrammi 300 come nuova per tra-sporto uve. Tel 3387572190

Vendo per cessata attività: ri-morchio ribaltabile 4 ruote 4x2; rotofalce morra, ranghinatore oma, spandicon-cime 300, rotorerra slam 220, arpice a dischi 25, pompa per irrigazione a 12 m con accessori, aratro bivomero, betomera per trattore, trattore fiat 80/90 Tel 3397220720

Vendo raccogli mais trainata a una fila marca bena in buone condizioni, 600 euro trattabili, vendo seminatrice per mais pneumatica a 2 file in perfette condizioni. Prezzo 500 € trattabili.,

Vendo spandiletame verderone 4 ruote omologato in perfette condi-zioni con sponde zincate e mpianto di illuminazione, 1500 € Tel 3493636319

Pigiadiraspatrice in legno e metallo funzionante a mano o con collegamento alla puleggia del trattore.Tel 3468457895 Vendo botti in vetroresina sempre piene marca C.M.P. capacità 30 hl. Ottimo stato. tel 3385419737

Vendesi etichettatrice Cava-gnino e Gatti, max 2500 bottiglie. Tel 3387914904

Vendo cisterna in vetroresina con capacità di 500 lt e pompa da vino. Tel 0141793151

Vendo botti di legno, pompa elettrica da vino, come nuova, usata una volta sola, gomme e raccordi. Tel 3334299660

Vendo filtro vino e feccia in

acciaio inox o permuto con trattore cingolato di pari valore; vasche sempre piene in vetroresina da 25 e 50 q Tel 3495162582

Pigiadiraspatrice Mori tutta in acciaio, velocità regolabile, come nuova, vendesi occasionissima. Tel 3334500564

Vendo torchio idraulico ca-pacità 30qt carellato in ottimo stato e damigiane da lt 54 seminuoveTel. 0141292163 cell. 338 7784162

Vendo pompa Mencarel l i G/120 e pigiadiraspatrice, capacità di lavoro 120 q/ora in acciaio inox. Tel 3495162582

Vendo testata termica a piano inclinato con termostato di regolazione per capsule termoretraibiliTelefonare ore pasti al 0141/291238

Vendo 3 vasche per trasporto acqua e liquidi da 600 lt a 20€ cadauna e una da 600 lt. Tel 338 7632487

Vendesi legna da ardere tagliata e spaccata. Tel 0141649262 ore serali oppure 3389108280

Vendesi 2 nastri trasportatori metallici a palette da mt 3 e 4 ad euro 1000; vendesi caldaia “Arca fuego combi” legna e gasolio, calorie 29000, come nuova; usata un anno ad euro 3500; tel. 3355826026

Vendesi legna da ardere, taglia-ta ed imbacalata. Già essicata. Essenza faggio. Euro 110,00 a pedana; caldaia Tatano Kalorina usata 2 stagioni, funzio-nante a pellet, gusci, ecc.. elettronica, richiesta euro 3.000,00; disponibilità di circa 50 q di cippato di rovere per caldaia a 6,5 euro/q Tel 3922313389causa cessata attività vendo incubatrici da 1000 uova e da 450 uova in buono stato. Tel 0141942245 Causa inutilizzo vendo mac-china da cucire Singer inizio 900 in buone condizioni, eventualmente con motorino elettrico; como del ‘900 con specchiera e cassettoni, ottime con-dizioni; letto singolo di una piazza e mezza, in noce,del ‘900 già restaurato; tel 3468457895 Azienda olivicola vende olio extravergine di oliva nuova produzione al prezzo di 5 euro al litro. Tel 330449952 e-mail [email protected]

Vendo pressa Sgorbati 132.

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buono stato. tel 3385419737 Vendo trapiantatrice da ortaggi a due file, marca Sfoggia. Seminuova. Richiesta Euro 1800,00. disponibile qualunque prova. Tel 3355264786

Vendo capra idraulica a mano, richiesti Euro 150; carrello appendice con libretto ad Euro 130; torchio a mano piccolo ad Euro 150; vasca in vetroresina da 10 q.li ad Euro 130; 2 vasche di cemento da 4 e 6 q.li; foto-copiatrice grande con vetro rotto ad Euro 50 e cardatrice lana a mano ad Euro 100. Tel 3387632487

Vendo retro scavatore Maz-zotti completamente revisionato con traslatore e tre benne. Tel 014489330 Vendo impianto di irrigazione completo (pompa, tubi e getti). tel 3382301340

Vendo vasca per gasolio da l 4000. tel 0141997007 ore pastivendo enciclopedia Motta com-pleta. Prezzo da concordare. Tel 0141834755

Vendo pompa acqua carenata seminuova; elevatore da fieno d’epoca con ruote in ferro; forca posteriore da letame; tel 3334299660vendesi rotolone per irrigazione, 250 mt di lunghezza , 8 cm di diametro. Tel. 0131776058 ore pasti

Vendo forgia per uso dilet-tantistico e cuccia per cane di grossa taglia. Tel 0141295163 ore pastivendo compressore da 100 l, idropuli-trice 150 atm, 11 litri al minuto; legna da ardere di pali di legno e ceppi di vite Tel 3495162582 Causa inutilizzo vendo strut-tura per capannone in ferro smontata. Dimensioni 4 x 12, altezza massi-ma 6,50 mt. Prezzo da concordare. Tel 0141958639 ore pasti oppure 3396906009 Vendo piantine di nocciola ton-da gentile delle langhe di 2 e di 3 anni., vendo gomme con cerchioni posteriori per Belarus , pompa idraulica (pompa ac) a gasolio per Ford Maior 40 . Tel. 338 9108280

Vendo pali di cemento per vigneto usati; lunghezza mt 2,50.Tel 0141202202 ore pastiVendo bascula in ferro con piano 60x80 cm. Telefonare ore pasti al 0141/ 291238

Vendesi per cessata attività impianto di mungitura /trasporto latte e vasca refrigerante adattabile anche

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per mungitura capre, prezzo di realizzo Tel. 0141/762236 Vendo 1 pistone idraulico da 6 mt a terra a 300 euro, spaccalegna idraulico artigianale a 200 euro, caldaia a gasolio e legname a 100 €, CALDAIA AD ARIA CALDA 100 € e vasca per gasolio 3000 lt fTel 338 7632487

Vendesi pali in ferro zincato profilo p52 per vigna con 8 anni di vita selzionati in ottime condizioni. Tel 3492100825

Vendo autovettura Audi A4 Avant TDI 130 Hp, Km 125000, originali. Unico proprietario, ottime condizioni. Ottobre 2002. richiesti Euro 9500,00. tel 3357476355 oppure 0141844814

Vendesi camion O.M. 70 non ribaltabile. Tel 3387914904

Vendo camion e fuoristrada pick up. Tel 3381155354

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Vendesi camion ribaltabile iveco 145-17 in buono stato Per info Tel. 335/6918586

Vendo cascina in Agliano Terme con 5 ettari coltivati a vigneto e due case annesse. Tel 0141954647

Vendo 600 mq di dir i t t i di reimpianto Barbera d’Asti. Tel 3285463591

Vendo in un unico appezza-mento, Ha 2,07 di terreno a vigneto, Moscato DOCG in Calosso. Per infor-mazioni telefonare al 0141968340vendo diritti di reimpianto Barbe-ra d’Asti e Freisa per mq 2400. tel 3333586094

Vendo terreno irriguo nella zona di Carmagnola, in un unico appez-zamento di circa 80.000 mq coltivato attualmente a mais. Tel 3497262999

Vendo 2400 mt di diritti di reim-pianto di Barbera. Tel 3333586094

Vendo diritti di reimpianto

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Barbera e Grignolino per circa 16000 mt. Tel 3495162582

Vendo diritti di reimpianto Barbera d’ Asti per circa 4300 mt.zona di asti Tel 0141 419872

Vendo dirittid di reimpianto Barbera d’Asti per 4000 mt zona di asti Tel. 3484925310

Azienda agricola del cune-ese vende vitelli da latte e svezzati. Razza piemontese. Iscritti apa. Tel 3358234246

Vendo capre e pecore. Tel 0141942245

Vendo due puledri di asino, maschio e femmina, rispettivamen-te di 6 e 7 mesi. Si vendono solo in coppia con documenti e non atti alla macellazione. Prezzo di mercato. Tel 3385944733

Vendo cane da tartufi bianco pelo forte, età 2 anni. tel 0141997007 ore pasti Vendo border collie, bellissimi cuccioli, nati a Pasqua, genitori visibili, prezzo modico. Tel 3462102558

Vendo vitelli di razza piemon-tese di 30/60 giorni. Tel 3386051171border collie a pelo corto, splendidi cuccioli, genitori visibili, telefonare ora pranzo, no sabato e domenica. Cell 3462102558

Vausa cessata attività vendo pecore con agnello, capre da latte, incubatrice da 450 uova. Tel 0141942245 oppure 3322804096vendo vacche razza piemontese e non, iscritte Apa. Tel 3334299660.

Privato vende in agliano terme rustico su 2 piani, indipendente su tre lati, cortile ampio e chiuso, interni completamente ristrutturati con ma-teriali di qualità, composto al piano terra da cucina abitabile, soggiorno, sala tv, studio e servizi; al primo piano servizi, tre camere da letto, terrazzino e balcone, una travata di ex fienile, ampia cantina. Richiesti euro 250.000. tel 3355282186

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Portacomaro paese, privato vende grande alloggio in palazzina quadrifamiliare composto da cucina, sala, 2 bagni (uno con idromassaggio) 3 camere da letto, sgabuzzino, 2 balconi e ampio terrazzo, garage. Climatizzato e dotato di antifurto, riscaldamento indipendente, nessuna spesa con-dominiale, comodo ai servizi. Prezzo interessante. Tel 3202149692 oppure 3202154147

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Si eseguono abbattimento piante pericolose e potatura piante e castagni. Lavori in sicurezza Tel 335 5327122

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costruzione case, rifacimento tetti, muri in cemento armato, in pietra, mattoni vecchi o vespai; formazione sottofondi e posa di mattonelle, solai semplici o con voltine in mattoni vecchi; tramezze; intonaci di ogni genere ed antiumidità. Prezzi competitivi. Tel. 0141824094 cell 349510524

Pierin l’imbianchin piemunteis esegue lavori di tinteggiatura interni ed esterni con prodotti antimuffa. Tel 3342323917

Fratelli piemontesi eseguono lavori di intonaco (trabucant). Prezzi modici. Tel 3407751772

Signore marocchino con esperienza cerca lavoro in campo agricolo-vitivinicolo nella zona di Asti e dintorni. Patente C. Automunito. Tel 3803485548

Quarantenne con diverse espe-rienze in campo artigianale ed agricolo cerca lavoro in agricoltura anche con attività di custodia. Tel 3495367066

Quarantaseienne, con lunga esperienza di autista, automunito, cerca qualsiasi lavoro in provincia di Asti, per ulteriori informazioni telefonare al n. 347-2306678

Ragazza macedone cerca qualsiasi lavoro purchè serio zona Costigliole d’Asti. Tel 3294643419

Ragazzo macedone in pos-sesso di tutte le patenti cerca lavo-ro in provincia di Asti e Cuneo. Tel 3293269546

Laureata in scienze biologiche cerca lavoro in Asti – Alessandria e zone limitrofe. Automunita. Tel 3472616350

Signora albanese, referenziata, con esperienza in imprese di pulizia, cerca lavoro come colf, badante o per pulizie. Tel 329-9741210

Signore italiano cerca lavoro come custode, giardiniere, decoratore; pratico piccole riparazioni, zona di Asti e dintorni. Tel 3397706447

Famiglia italiana referenziata cerca lavoro in Asti e dintorni, il marito come salariato fisso, specializzato in vigneto, trattorista e lavori di cantina; la moglie come collaboratrice fami-liare, tenuta giardino e custodia. Tel 3341085465 ore serali

Ventiquattrenne della Costa d’Avorio cerca lavoro in campo agricolo e non, zona Asti e dintorni, immediata-mente disponibile. si assicura massima serietà. Tel 3280532191

Signore rumeno cerca lavoro in campo agricolo nella provincia di asti; pratico di viticoltura e coltivazioni orticole. Tel 3276553167

Signore marocchino ventiset-tenne cerca lavoro in campo agricolo nella provincia di Asti. Pratico anche lavori di giardinag-gio. Patente B. Automunito. Tel 3208689407

Ragazzo italiano di 24 anni laureato in scienze forestali cerca la-voro in campo agricolo – forestale nella provincia di Asti. Patente B automunito. Pratico uso trattrice ed attrezzatura agricola. Tel 3332803296 Signore peruviano cerca lavoro in campo agricolo e non in provincia di Asti. Patente B, automunito.Tel 3275505876 oppure 3332422996 Signore della Costa d’Avorio cerca lavoro in campo agricolo nel-la provincia di Asti, pratico di lavori agricoli. Patente B, automunito. Tel 3396631526

Signore rumeno cerca lavoro in campo agricolo nelle province di Asti e Alessandria. Pratico di lavori agricoli e manutenzione giardini. Patente CE. Automunito. Tel 3403480207

Signore peruviano cerca lavoro in campo agricolo nelle vicinanze di Asti, patente B. Tel 3271528293

Signora albanese con regolare permesso di soggiorno cerca lavoro come collaboratrice domestica o ba-dante o bracciante agricola a ore. Zona di Asti e vicinanze. Tel 3208675301

Signore italiano cerca lavoro in campo agricolo nelle vicinanze di asti. Tel 3482373986 oppure 3487226648

Signore pachistano cerca lavoro in campo agricolo in provincia di Asti. Pratico di lavori agricoli e al-levamento. Tel 3284393699

Colf piemontese e badante offresi fissa per persone anziane anche non autosufficienti a 1280 Euro mensili. Libera da impegni familiari con patente B. tel 3345423346

Signore italiano con esperien-za cerca lavoro in campo agricolo in tutta la provincia di asti.Tel 3897881079 oppure 3881848455

Signore moldavo cerca lavoro in campo agricolo nella provincia di Asti. Patente B. automunito. Dispo-nibile anche per assistenza anziani, referenziato. Tel 3465140960.

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Signore rumeno cerca lavoro in campo agricolo in provincia di Asti. Patente B. in possesso di furgone. Tel 3891622708.

Signore senegalese cerca la-voro in campo agricolo nella provincia di Asti. Patente B. Tel 3398689698

Signore albanese con esperien-za in viticoltura, cerca lavoro in campo agricolo nella provincia di Asti. Patente B, automunito. Tel 3276952235

Signore albanese cerca lavoro in campo agricolo in provincia di Asti. Tel 3883645706

Signore italiano cerca lavoro in campo agricolo nella provincia di Asti. Patente B. automunito. Diploma di perito agrario, laurea in scienze naturali. Tel 3383582296

Signore peruviano con espe-rienza cerca lavoro in campo agricolo in Asti e provincia. Tel 3890906851 oppure 3283217166

Signore cerca lavoro in cam-po agricolo in provincia di Asti. Tel 3891294102

Signore italiano cerca lavoro in campo agricolo, anche a tempo deter-minato per la raccolta frutta o per brevi periodi o stagionale. Pratico potatura piante da frutto e vite, manutenzione giardini. Disponibile anche per la ven-demmia. Patente B, automunito.Tel 3384234547

Signore italiano cerca lavoro in campo agricolo e non in provincia di Asti. Pratico di attività agricole, ha la-vorato nel settore logistica-magazzino, conoscenze informatiche di base e sistema AS 400. patente B automunito. Tel 3921370976 oppure 0141208038

Signore marocchino, esperto in lavori agricoli, in particolare orti-coli cerca lavoro in provincia di Asti e Alessandria. Iscritto nelle liste di mobilità. Patente B, automunito. Tel 3333224601

Signora marocchina cerca lavoro come badante – collaboratrice domestica o lavori agricoli nella zona di Asti e Alessandria. Tel 3333224601

Coppia di signori marocchini cerca lavoro in campo agricolo e non in provincia di Asti e Alessandria. Pratici lavori agricoli, piccoli interventi in campo edile, anche lavori come carrozziere.Disponibili anche per lavori di cu-stodia. Patente B, automuniti. Tel 3382061085

Signore rumeno esperto in lavori agricoli cerca lavoro in provin-cia di Asti. Disponibile per conduzione allevamenti. Tel 3280494518

Signore rumeno cerca lavoro in campo agricolo nelle vicinanze di Asti. Tel 3275646888

Signore rumeno cerca lavoro in campo agricolo nelle provincedi Asti, Alessandria e Torino. Patente B, automunito. Tel 3891622708

Signore moldavo cerca lavoro in campo agricolo o come collaboratore familiare nelle vicinanze di Asti. Ha frequentato un corso di falegnameria presso la scuola d’arte San Carlo di Asti. Tel 3331417512

Quarantacinquenne sposato cerca qualsiasi lavoro anche fuori provincia. Patente B. automunito.Tel 3317224737

Abbattimento piante pericolose e potatura piante e castagni. Lavori di messa in sicurezza. Tel. 3355327122

Signore rumeno cerca lavoro in campo agricolo, pratico potatura vite o come custode – giardiniere. Massima serietà. Tel 3209567607

Signore piemontese cerca lavoro come potatore di viti son di canelli e nizza Tel 338 1222107

Contoterzista si offre per ven-demmia con vendemmiatrice trainata “olmi” per le provincie di asti e di ales-sandria max serietà e disponibilità Tel 333 3029097

Signore piemontese automu-nito cerca lavoro come elettricista, autista o nel settore agricolo Tel 349 4637479 Ragazzo trentenne con espe-rienza in attività agricole., di logistica e trasporti cerca lavoro in quest’ ambito. Tel 3204275313

Signore italiano offresi per lavori di abbattimento piante, manu-tenzione giardini e aree verdi, in asti e provincia. Massima serità, prezzi mo-dici, preventivi gratuiti.Tel 3209067607 3804630823

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Cerco falciatrice in buone condizioni, larghezza di taglio 85 – 100 cm. Tel 347471013

Cercasi spazzola per nocciole con attacco per motocoltivatore Grillo. Tel 3666686781

Cerco gruppo trainante poste-riore di coltivatore valpadana 330 4 rm valpadana. cell. 335 82 34 246

Cerco trattore SCHLUTER modello 55 o 65. Tel. 3491367643

Cerco in regalo imballatrice L. Sgorbati mod. 171/181 in pessime condizioni, ma che abbia il gruppo legatori in buono stato.Tel 3493634619

P CERCO TERRENI -CASE

Cercasi azienda con annessi terreni agricoli da affittare. Zona nord astigiano. Tel 3406280057

Cerco vigneti in affitto zona nizza Monferrato e paesi limitrofi tel 0141701146 ore pasti

Cerco terreni in affitto, zona Castagnole delle Lanze e comuni li-mitrofi. Tel 3357128962

Vendesi/affittasi terreno in Calosso. Totale ettari 2,70 circa. Varie tipologie. Tel 3387914904

Vendesi affittasi negozio in Canelli, Via Roma; mq 70 circa. Tel 3387914904 Cercasi terreni in affitto, noc-cioleti, prati o seminativo nella zona di cunico, montiglio Monferrato e paesi vicini, massima serietà Tel. 338 5818874

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Q CERCO - ACQUISTOVARIE

Acquisto mulino ad acqua (an-che da ristrutturare) o terreno adiacente corso o salto d’acqua, con possibilità di acquisizione della concessione per l’utilizzo dell’acqua. Tel 334 9756077

Cerco centine grandi da serra e teloni grandi da camion. Tel 3387632487

Cerco in regalo per cooperazio-ne in Kenia trattore qualsiasi tipologia purchè funzionante. Tel 3202315537

Cerco vigneti da affittare, possibilmente chardonnay o moscato, zona nizza m.to e paesi limitrofi.Tel. 0141/701146 (ore pasti).

Cerco vigneto moscato trat-torabile in affitto a canelli o vicinanze Tel.329 3640290 – 0141 832757 (ore pasti)

Cerco diritti di reimpianto moscato d’asti docg di circa 2700 mq/ e fiat cingolato serie 85 carro stretto o simili in buono stato Telefonare al 338/6167804

M AFFITTO

Affittasi trilocale in via Scaram-pi 8 secondo piano rialzato. Composto da ingresso, cucinino, tinello, 2 camere, bagno e ripostiglio. Tel 3293354475

Affitto vigneto Barbera d’Asti DOC di circa 1 Ha, diviso in due ap-pezzamenti divisi da una strada sito nel comune di Vigliano d’Asti. Tel 0141953097 ore pasti o serali oppure 3357733246

Affittasi in Pietra Ligure a 200 mt dal mare monolocale 4 posti letto con posto macchina.per i mesi di luglio e agosto. Tel. 3333707294

In Costigliole d’Asti si affittano 4 ettari di vigneto Barbera con Bonarda e Dolcetto, tutti DOC; impianto di circa 15 anni, pali in cemento, comodo alla strada asfaltata. Tel 3488189324 ore pasti, no perditempo

Affittasi pescheto in refrancore Tel- 3358383457

N REGALO

Cerco in regalo cucciolo maschio di pastore tedesco. Tel 3343358283

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Strada per Alessandria, 23 15026 Carentino (AL)

Tel: +39.0131 77.72.98 • Fax [email protected]

www.eurocapenergy.it

Eurocap s.p.a.

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