il notiziario di ufficio guide

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Anno I - Numero 1 - Giugno 2011 -

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Anno I n.° 1 giugno 2011

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Page 1: Il notiziario di UFFICIO GUIDE

Anno I - Numero 1 - Giugno 2011 -

Page 2: Il notiziario di UFFICIO GUIDE

dom. 5 - Alpi Apuane, il monte Altissimo, la leggendaria montagna di Michelangelo;

dom. 12 - Alpi Apuane, l'anello della Pania;

sab. 18 e dom 19 - La suggestiva Alpe della Luna; Dom. 19 - Riserva Naturale Acquerino Cantagallo, l'a-nello di Fonterebbi; dom. 26 - Appennino Tosco-emiliano Il sentiero Airone 2;

dom. 26 - Riserva nat. Orrido di Botri, visita guidata

LUGLIO 2011

sab. 2 - Riserva nat. Orrido di Botri, visita guidata;

dom. 3 - Riserva nat. Orrido di Botri, visita guidata;

da ven. 8 a dom. 10 - Tour del MONVISO, il Re di pie-tra; sab. 16 e dom 17 - Appennino Tosco-emiliano il sentie-ro Airone n. 3;

dom. 17 - Riserva nat. Orrido di Botri, visita guidata;

dom. 24 - Palazzuolo sul Senio e le feste medievali, trekking fino a Badia di Susinana,

dal 23 al 27 - Sul granito della val Masino, il sentiero ROMA;

dom. 31 - il giro del monte Croce da Fornovolasco;

AGOSTO 2011 dal 26 al 28 - Dolomiti, escursioni nei dintorni del Sas-solungo; SETTEMBRE 2011

da sab. 8 a mar. 11- Dolomiti, Alta via n.° 2;

da giov. 23 a mar. 27 - Corsica, sulle cime più alte dell'Isola, il monte Cinto e la Paglia Orba;

OTTOBRE 2011 sab. 1 e dom. 2 - Apuane meridionali, escursioni fra le Panie; dom. 16 - Dagli Etruschi a Napoleone, il promontorio di Piombino; NOVEMBRE 2011 dom. 20 - Il golfo dei Poeti, Portovenere e l'Isola della Palmaria;

GIUGNO 2011

dom. 24 - Riserva nat. Orrido di Botri, visita guidata;

www.ufficioguide.it [email protected]

www.guidetrekking.it

www.orridodibotri.toscana.it

Pagina 2 I l not iz iar io d i Uff ic io guide Anno I - Numero 1 - Giugno 2011 -

dal 7 al 22 - CORSO di ROCCIA;

4 -18 - 25 e 9/10 luglio - Corso di arrampicata spor-tiva su roccia;

5-12 e 19 - CORSO di vie ferrate;

dal 9 al 15 -settimana di alta montagna sul Monte Bianco;

dal 20 al 24 - trekking sulle Alpi Carniche;

dal 5 al 7 - I 4.000 del Monte Rosa;

dal 12 al 15 - salita sul Cervino:

dal 16 al 19 - Gran Sasso arrampicate e trekking;

dal 20 al 27 - Corso di yengar yoga e trekking nei din-torni del Monte Rosa;

Settembre – ottobre — CORSO di ROCCIA.

MAGGIO 2011

GIUGNO 2011

LUGLIO 2011

AGOSTO 2011

SETTEMBRE—OTTOBRE

Page 3: Il notiziario di UFFICIO GUIDE

La nostra associazione na-sce nei primi mesi del 2000 da un’idea di Roberto M a r o t t a della li-

breria Stella Alpina che volle riunire le Guide Alpi-ne e le Guide Ambientali appena uscite dal primo corso di formazione che faceva seguito alla nuova legge regionale che istitui-va queste nuove figure professionali.

Anche il nome dell’asso-ciazione è stata una scelta di Roberto per riproporre al “sud” delle Alpi quanto già esisteva nei paesi di montagna, famosi sono gli uffici delle guide di Cour-mayeur e Chamonix.

E’ iniziata cosi la nostra scommessa nell’organizza-re escursioni, trekking e soggiorni.

ma gita in programma di 2 giorni ha visto la parteci-pazione di ben tre escur-sionisti!!

Però la nostra costanza in qualche modo ci ha pre-miati, da allora ne abbia-mo consumate di scarpe percorrendo tanti sentieri in tutta la Toscana e non solo insieme a tanti amici.

Negli ultimi anni abbiamo avuto un grosso incremen-to nella partecipazione alle nostre gite, molto successo lo hanno avuto le escursioni con le racchette da neve che ci ha visti pro-porre molti itinerari nel nostro Appennino ma an-che in Piemonte e in Dolo-miti, la tanta neve caduta ci ha aiutati a realizzare delle escursioni in ambien-ti da fiaba.

Alberto Calamai

Pagina 3 I l not iz iar io d i Uff ic io guide Anno I - Numero 1 - Giugno 2011 -

BREVE STORIA DELLA NOSTRA ASSOCIAZIONE, 10 ANNI DI ATTIVITÀ

cessari fra i quali anche la stipula di una polizza di responsabilità civile rila-scia un tesserino con la fotografia che autorizza all’esercizio della profes-sione.

Il tesserino deve essere sempre mostrato dalla Guida e meglio sarebbe tenerlo ben in vista du-

La nostra storia 3

Le Guide autorizzate

3

Le nostre Guide 4

L’escursione del mese

5

La sicurezza in montagna

5

Il castagno e Piante spontanee

6

I negozi specializ-zati

7

Energia e ambien-te, le pale eoliche

7

La posta dei lettori 7

Sommario

Era giugno del 2001 e con un bus noleggiato siamo andati in più di 40 persone all’Alpe della Grotta, le nostre Guide Alpine Pa-squale e Cristiano hanno messo a disposizione le loro competenze per far provare ad arrampicare dietro al rifugio e a salire la via ferrata del Procinto. Le guide escursionistiche hanno accompagnato un gruppo alla foce di Petro-sciana e poi al monte Fo-rato.

E’ stata una bella giornata anche se nel finale un for-te temporale ci ha annaf-fiati abbondantemente. Ma possiamo dire che è stato un ottimo inizio.

Timidamente, ma con mol-to entusiasmo, abbiamo cominciato a pensare e proporre itinerari, inizial-mente di un solo giorno e poi anche brevi soggiorni, ricordo sempre che la pri-

Tutte le Guide Ambientali che intendono esercitare la professione di accom-pagnamento di singoli e gruppi in escursioni fuori dalle città hanno l’obbli-go di dichiarare presso il Comune di residenza l’ini-zio dell’attività.

Il Comune, previo la con-segna dei documenti ne-

rante le gite in modo da far si che chiunque possa verificarne la regolarità.

Chi si iscrive alle gite fa-cendosi accompagnare in escursioni anche in collina ha il diritto di chiedere alla Guida di mostrare il proprio tesserino che di-mostra la regolarità della propria posizione.

LE GUIDE AMBIENTALI, COME RICONOSCERE LE GUIDE AUTORIZZATE

Prossimi programmi

• Tour del Re di Pietra, il giro del Monviso

• Luglio 2011 il sentiero ROMA

• Agosto 2011 salite sulle cime più belle delle Dolomiti

• Arrampicate e ferrate sulle Dolomiti Ampezzane

• Agosto salita sul Cervi-no

• Settembre, sulle cime più alte della Corsica

• Ottobre, 2 giorni in Apuane, il giro delle Panie

Page 4: Il notiziario di UFFICIO GUIDE

La professione di Guida Alpina è regolamentata dalla legge qua-dro 6 del 1989 quella di Guida Ambientale dalla legge regionale 42 del 2000. In rispetto delle normative di legge solo questi figure professionali possono ac-compagnare singoli o gruppi di persone in attività che si svolgo-no in montagna o comunque in plain air.

Esistono altresì molti gruppi e-scursionistici che pur non aven-do Guide Ambientali organizzano attività di vario genere per i propri associati.

Le nostre guide, sia alpine che escursionistiche, sono tutte in regola con le norme di legge con l’assicurazione che copre la re-sponsabilità civile sia della guida che dei partecipanti alle nostre gite.

La nostra associazione è affiliata alla UISP ed è possibile acqui-stando la tessera stipulare un’-assicurazione supplementare che copra gli infortuni personali che potrebbero capitare durante le escursioni.

Le guide alpine sono riunite in una associazione internazionale UIAGM, le guide ambientali della Toscana sono prevalentemente associate all’ AGAT.

Pasquale Equizi, la prima Guida Alpina della Toscana, è il coordi-

natore del Collegio Re-gionale del-la Toscana delle Guide Alpine, ma-estro di yo-ga abbina le

due attività in montagna crean-do eventi appassionanti;

Marco Turchi, guida alpina, maestro di sci ed allenatore federale della

FISI, ottimo sciatore e forte alpinista, vanta un curriculum invidiabile di salite di elevate difficoltà ne l le Do lomit i ;

Stefano Nesti, il più “giovane” delle nostre guide alpi-ne con una gran-de passione per lo sci-alpinismo e i viaggi

Alberto Calamai il coordinatore del gruppo cura la realizzazione del sito

ed organizza at-tività escursioni-stiche sulla neve e nelle Isole del-l’Arcipelago To-scano;

Claudia Papini, tanta esperienza nella conduzione di gruppi di studenti, ha realizzato ricer-che sulla Resistenza nelle colline Fio-rentine e del Chian-ti. E’ tecnico scuola della FISO ed ha realizzato vari corsi

nelle scuole primarie di Firenze.

Valeria Rossi, Laureata in Scienze Naturali, Operatrice di Educazione

A m b i e n t a l e , tiene regolar-mente lezioni nelle scuole, si è specializzata nell'accompa-gnare sia grup-

pi scolastici che adulti. Conosce molto bene tante zone che vanno dalla Liguria alla Toscana e alla Ro-magna, ha condotto gruppi all’este-ro.

Cristina Bartoletti, laureata in scienze forestale ed ambientali, coltiva la passio-ne per l'escursio-nismo e il trekking unita-mente a quello delle tradizioni delle danze e

dei canti popolari. Ha lavorato co-me operatrice di didattica ambien-tale in scuole materne, elementari e medie.

Luca Taddei, L’attività di accom-pagnamento è concentrata sui lunghi trek,dalle “Alte Vie” dolo-mitiche a quelli marini in Corsica e Sardegna, e poi dalle Alpi Apuane all'Appennino e nell'inverno con

le racchette da neve. E’ membro del c.d. dell’AGAT. Cura l'aggiorna-mento in ambito della sicurezza nell'accompagnamento e sulla me-teorologia-nivologia.

Tiziano Burani, Ogni sentiero e ogni progetto è per lui fonte di scoperte e in-centivo a conti-nuare. Bosco, montagna, mare nelle giornate di sole ma anche

nelle giornate di rigore sono l'habi-tat preferito per rinnovare energie e liberarsi dalla quotidianità.

LE NOSTRE GUIDE

Pagina 4 I l not iz iar io d i Uff ic io guide Anno I - Numero 1 - Giugno 2011 -

Page 5: Il notiziario di UFFICIO GUIDE

Dalle Guide Alpine:

Corsi di roccia

Corsi alpinismo

Corsi di sci-alpinismo

Corsi di vie ferrate

Sul sito i programmi dettagliati

LA SICUREZZA IN MONTAGNA

La Riserva Naturale dell’Orrido di Botri

La Val Masino ha i suoi confini tra le montagne: fra le Valli di Sasso Bisolo e Preda Rossa, la Val di Mel-lo, e la Valle dei Bagni e del Porcellizzo.

La Valchiavenna è subito oltre la dorsale, mentre la Val Malenco la si raggiunge superando i Corni Bruciati - monte Disgrazia e monte Sissone.

A Nord i confini nazionali delle alpi Retiche dividono la Val Masino e l'Italia dalla Val Bregaglia - Svizzera.

La val Masino nasce grazie alla glaciazione quaterna-ria che ha messo a nudo il

terrazzo alpino e le bellis-sime valli granitiche che lo circondano.

Il sentiero ROMA e' una del più classiche "alte vie delle Alpi" in un ambiente vera-m e n t e u n i c o . Si tratta di una traversata d'alta quota che dalle spon-de del lago di Como porta nel cuore della val Masino, grandioso massiccio graniti-co che occupa il settore nord occidentale della Val-tellina, confinando con la val Chiavenna e la val Bre-gaglia.

Queste montagne hanno visto l’inizio del “Nuovo

Mattino” un gruppo di ar-rampicatori che hanno fat-to la storia alpinistica della fine del millennio.

Vedremo montagne dai nomi celebri quali il Pizzo Badile, il Disgrazia il pizzo Cengalo e numerose cime della val Masino.

Il percorso richiede un buon allenamento e preve-de tratti attrezzati con corde metalliche.

Il programma dettagliato di questa escursione

è sul sito

mica, le condizioni meteo, le notizie sull’esperienza delle persone o altro sareb-be sicuramente utile per trarre esperienza, aumen-tare le conoscenze di chi da sempre va in montagna per diletto o per lavoro.

Dalla scrivania dell’ufficio in molti si sentono bravi e autorizzati a dispensare consigli ed avvertenze sal-vo poi quando ci si trova in montagna rendersi conto di quanto è diversa la teoria dalla pratica.

Le situazioni che ti si pre-sentano quando ci si trova in montagna sono assai di-verse da quelle pianificate con le gambe sotto il tavo-lo.

Come fare allora? Fra le cose di importanza fonda-mentale mi sentirei di con-sigliare innanzitutto una buona preparazione fisica che ti consenta sempre di avere delle “riserve”, quin-di allenarsi all’attività ae-

robica con la corsa, la bici-cletta, il nuoto ma anche solamente andando a cam-minare.

E poi bisogna andare in montagna, avere l’abitudi-ne a stare all’aperto e ad affrontare le situazioni cli-matiche che cambiano spesso, è poi fondamentale andare in zone conosciute, avere pianificato con accu-ratezza il percorso docu-mentandosi sia attraverso le carte che con la descri-zione degli itinerari che si trovano sulle guide, infor-marsi da amici esperti e poi affidarsi sempre a pro-fessionisti, Guide Alpine o Guide Ambientali che pos-sono meglio valutare le condizioni della zona in cui andremo a camminare.

Fondamentale è anche l’-abbigliamento in particolar modo in inverno, rivolgete-vi ai negozi specializzati.

A.C.

Ogni anno in inverno inevi-tabilmente accadono degli incidenti in montagna e purtroppo le conseguenze sono quasi sempre tragi-che.

Sulla stampa e alla televi-sione vengono date spesso informazioni parziali che servono solo ad aumentare gli ascolti e a creare dell’-allarmismo senza che le notizie servano mai per capire le cause, gli errori e cercare di acquisire delle conoscenze affinchè ogni frequentatore migliori la propria esperienza e possa utilizzarla per il futuro.

Spesso anche i termini usa-ti sono errati e fanno capi-re che chi scrive o racconta la cronaca spesso non ha mai messo un paio di scar-poni o visto la montagna da vicino.

Una informazione corretta sugli eventi che accadono ad esempio sulla condizio-ne della neve, sulla dina-

INFO

I programmi aggiornati delle nostre escursioni sono sul sito www.ufficioguide.it

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ESCURSIONE DEL MESE: IL SENTIERO ROMA 23 - 27 LUGLIO 2011,FRA LO SPLENDIDO GRANITO

Page 6: Il notiziario di UFFICIO GUIDE

Mario Rigoni Stern lo definiva il “sogno dei nostri soldati affamati di cibo e di casa”. Secondo la tradizione più antica quest’albero è originario del Monte Ti-molo nei pressi di Sardi, città della Li-bia, un tempo famosa per i suoi boschi e da lì venne trapiantato in Ellade dove i suoi frutti erano chiamati ghiande sardi-ne o ghiande di Giove, come fossero un dono della provvidenza.

Bisogna distinguere tra il castagno sel-vatico da castagne e quello coltivato, ottenuto tramite innesto, da marroni.

I marroni si distinguono dalle castagne per la pezzatura da media a molto gros-sa, per la facilità con cui, una volta cotti, si sbucciano, e perché sono parti-colarmente saporiti.

I castagni selvatici, tenuti a bosco ce-duo, si usano principalmente per farne pali e cerchi. Quelli che si allevano per avere dei lunghi pezzi da costruzione si tengono folti, cioè a densità elevata,

tali casi è sempre vuoto, cavo, all’inter-no.

Oltre ad essere un albero di grandissima utilità il castagno è anche un albero di bell’aspetto, da una bell’ombra anche nelle ore più calde delle giornate stive. Mette le foglie ai primi di aprile e i fiori a giugno.

Matura i frutti nell’ottobre e si spoglia nel novembre.

Cristina B.

perché allunghino molto e non si disper-dano in rami.

I castagni coltivati per il frutto vanno invece tenuti radi, ovvero a densità scarsa, perché la qualità dei fiori è pro-porzionale ai rami esposti alla luce.

Il castagno non è molto esigente riguar-do al tipo di terreno, l’importante è che sia profondo, non viene su mai bene nei terreni poco fondi.

Il Castagno gode di lunga vita e può raggiungere dimensioni prodigiose; in

Ogni gruppo sarà formato da massimo 20 persone, costo per persona euro 14,00 comprensivo dell’ingresso e del noleggio del casco

Visite guidate,programma: LUGLIO E AGOSTO Tutti i sabato con partenza alle ore 14.00

La domenica e festivi con partenze alle ore 10.00 e alle ore 14.00

SETTEMBRE 2011 La domenica con partenza alle ore 10.00 e alle ore 14.00

GIUGNO 2011 La domenica con partenza alle ore 10.00 e alle ore 14.00

nere una fresca bevanda dissetante.

Fiori di sambuco fritti: sbattete le uova con un pizzico di sale e un po’d’acqua. Immergete le ombrelle (infiorescenze) di sambuco con i fiori non schiusi nella pastella e poi passatele nella farina. Friggetele quindi in olio bollente.

Tisana di fiori di sambuco: raccogliete i fiori prima che siano completamente sbocciati e lasciateli seccare all’ombra. La tisana che vi si ottiene non piace a tutti per il gusto e il profumo eccessiva-mente aromatici, tuttavia costituisce

Il sambuco, che Mauro Corona definisce gracile e inutile, ma dai progetti ambi-ziosi, cresce su scarpate stradali e fer-roviarie e in boschi degradati umidi.

Si tratta di una specie europeo-caucasica presente e molto comune in tutto il territorio nazionale, ma soprat-tutto al nord. Grosso cespuglio, può assumere talvolta il portamento di un alberello.

Oltre ai frutti da cui si ottengono sapo-rite marmellate, se ne usano i fiori, passati nella pastella, per fare frittelle oppure, lasciati in infusione, per otte-

una efficace bevanda corroborante. Va servita fredda. Nella preparazione si può aggiungere zucchero a piacere.

Cristina B.

IL CASTAGNO

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PIANTE SPONTANEE MANGERECCE: IL SAMBUCO NERO

Page 7: Il notiziario di UFFICIO GUIDE

LA POSTA DEI LETTORI:

Carissime guide, chiesto a vari accompagnatori ma non sono riuscita ad avere risposte precise, vorrei sapere se quando vado a camminare con voi sono assicurato. Grazie tante. [email protected]

Rispondiamo molto volentieri a questa prima lettera, già abbiamo parlato dei requisiti necessari per essere Guida ambientale nella pri-ma pagina ma cogliamo l’occasione per fare chiarezza.

Le Guide munite di regolare tesserino e licenza rilasciata dal Comune di residenza sono obbligate a stipulare una polizza assicurativa per la responsabilità civile. Questa assicurazione copre i danni che eventual-mente può procurare la Guida ad altri o che i partecipanti alle escur-sioni possono procurare ad altri, è come con l’assicurazione dell’auto. Le assicurazioni RC non coprono però gli infortuni che ci si procurano senza la responsabilità di altri, quindi sarebbe utile che ognuno avesse la propria, in alternativa si può stipulare una polizza infortuni annuale facendo il tesseramento UISP ente al quale noi siamo associati.

c/o Libreria Stella Alpina, Via Corridoni 14 b/r - 50134 Firenze tel.: +39 335 6322005 fax: +39 055 6531 854 e-mail: [email protected] P. iva 05441240487

ufficioguide.it

guidetrekking.it

orridodibotri.toscana.it

Trekking, Alpinismo, Avventura

ENERGIA E AMBIENTE, LE PALE EOLICHE E L’IMPATTO AMBIENTALE, QUALI VANTAGGI? IL PARERE DI ALBERTO CALAMAI

I NEGOZI DI FIRENZE SPECIALIZZATI IN MATERIALE TECNICO PER L’ALPINISMO, L’ESCURSIONISMO E L’ATTIVITÀ OUTDOOR, DOVE ACQUISTARE.

propone sia per l’abbiglia-mento che per l’attrezzatu-ra specifica.

A Firenze siamo piuttosto fortunati poiché nei due negozi presenti in città CLIMB e OBIETTIVO MONTA-GNA potremo trovare sicu-ramente quello che a noi servirà per le nostre escur-sioni. Le competenze di

Andrea di Climb e di Rober-to di Obiettivo Montagna saranno in grado di consi-gliarvi al meglio sugli acqui-sti da fare.

L’acquisto di materiale tec-nico specifico per le attività di montagna e in maniera particolare per le attività invernali dove il materiale è fondamentale per il comfort dell’escursionista è indi-spensabile affidarsi a negozi specializzati. In questi ne-gozi troveremo sicuramente il meglio che il mercato

Libreria Stella Alpina

Via Corridoni 14 b/r FIRENZE

Carte e guide da tutto il mondo

Che belle colline!

Le pale fanno un bell’arredamento nel-l’ambiente, con la storia delle fonti rinnovabili ci vogliono far accettare gli scempi come si vede nella foto o come noi possiamo constatare anche andando vicino a casa sui crinali del Pratomagno. Queste pale si vedono dalla cima del Falterona e dai monti del Chianti, e il rumore continuo che fanno si sente non solo passandoci sotto ma anche da lon-tano.

mento.

Il prezzo che si paga con il deturpamen-to del paesaggio può valere rispetto al minimo vantaggio di risparmio energeti-co? E poi c’è sempre il dubbio che a guadagnare su queste operazioni siano solo i progetta tori e l’industria che produce le pale.

Sono fermamente contrario all’installa-zione di queste mostruose e invadenti torri e poi, per favore, non chiamiamoli “parchi”.

Il paesaggio tradizionale, i crinali, le vette, le dorsali montane vengono sem-pre più invase non solo dalle pale eoli-che ma anche da antenne o simboli reli-giosi.

I crinali, le vette sono tali dal Terzo Millennio, da almeno 5-10 secoli, in alcuni casi da 20-100 secoli, perché trasformare in maniera irreversibile il paesaggio toscano?

La nostra Regione come altre ha fonda-to gran parte della propria economia sul turismo culturale, ricreativo e religioso le cui fonti non rinnovabili sono il pae-saggio, la natura, l’arte, la storia. Inol-tre possediamo anche un’altra grande fonte: il mare sul quale basare l’indu-stria balneare, la pesca, la navigazione da diporto commerciale e di collega-

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