il notiziario agricolo 14/2012

16
Anno 61° Periodico della Federazione Provinciale COLDIRETTI ASTI COLDIRETTI Spedizione in abbonamento postale -45% Poste Italiane Spa – Spedizione in A.P. D.L. 353/03 (Conv. 27/02/04 L. 46) Art. 1 comma 1, DCB Asti. Numero 14 - Anno 2012. Contiene I.P. - In caso di mancato recapito rinviare all'Ufficio P.T. 14100 Asti CPO detentore del conto, per la restituzione al mittente che si impegna a pagare il relativo importo 14 numero 5 dicembre 2012

Upload: stefano-zunino

Post on 06-Mar-2016

236 views

Category:

Documents


5 download

DESCRIPTION

Periodico ufficiale Coldiretti Asti

TRANSCRIPT

Page 1: Il Notiziario Agricolo 14/2012

Anno

61° Periodico della FederazioneProvinciale COLDIRETTI ASTI

COLDIRETTI

Sped

izione

in ab

bona

mento

posta

le -45

% Po

ste Ita

liane

Spa –

Sped

izione

in A.

P. D.L.

353/

03 (C

onv. 2

7/02

/04 L

. 46)

Art. 1

comm

a 1, D

CB As

ti. Nu

mero

14 - A

nno 2

012.

Conti

ene I

.P. - In

caso

di ma

ncato

reca

pito r

inviar

e all'U

fficio

P.T. 1

4100

Asti C

PO de

tentor

e del

conto

, per

la res

tituzio

ne al

mitte

nte ch

e si im

pegn

a a pa

gare

il rela

tivo im

porto

14 numero 5 dicembre 2012

Page 2: Il Notiziario Agricolo 14/2012
Page 3: Il Notiziario Agricolo 14/2012

3

nu

me

ro 1

4 –

20

12

Attu

alità

Dal 3 dicembre scorso, Ro-berto Moncalvo, 32 anni, è il nuovo presidente di Coldiretti

Piemonte. Ad eleggerlo l’Assemblea riunitasi a Torino e che ha affrontato il tema “Il Piemonte per l’Italia che vo-gliamo”.Moncalvo subentra per il prossimo quadriennio a Paolo Rovellotti che guidava la federazione regionale dal dicembre 2008. Durante l’Assemblea ha svolto le funzioni di segretario Bru-no Rivarossa Direttore di Coldiretti Piemonte che nel ringraziare Paolo Rovellotti per gli anni di presidenza in un momento economico partico-larmente difficile, ha augurato a Ro-berto Moncalvo di saper interpretare le strategie sindacali di Coldiretti con l’attenzione e la lungimiranza che le imprese agricole associate richiedono all’organizzazione. Nel suo interven-to Moncalvo ha espresso un sentito ringraziamento a Rovellotti per il la-voro svolto e l’impegno profuso. Ha poi tratteggiato il progetto di Coldi-retti che mette al centro del sistema economico l’impresa agricola con gli imprenditori impegnati nella valoriz-zazione dei prodotti agroalimentari at-traverso gli strumenti creati dall’ orga-nizzazione e presentati recentemente a Torino dal Presidente Sergio Marini.La progettualità dell’economico pas-sa attraverso tre fondamentali pilastri: la cooperazione e gli accordi di filiera che mirano alla concentrazione del

Roberto Moncalvo eletto presidente di Coldiretti PiemonteL’Assemblea del 3 dicembre scorso ha scelto il successore di Rovellotti

prodotto e a fare sistema tra settori produttivi; i consorzi agrari che stan-no tornando ad essere centrali nella politica economica agroalimentare e Campagna Amica che con le botte-ghe, i mercati e gli agriturismi di Ter-ranostra promuove e valorizza i pro-dotti agricoli locali. Nel tratteggiare le problematiche locali sul tappeto, ha evidenziato la crisi dei prezzi dei pro-dotti agricoli affermando “non possia-mo continuare a produrre con prezzi globali e vendere a prezzi nazionali”. Di qui il forte impegno di Coldiretti Piemonte nel proseguire, anche per gli anni prossimi, la sottoscrizione de-gli accordi di filiera per dare risposte concrete ai vari settori produttivi che vedono meglio remunerati i prodotti agricoli piemontesi. Moncalvo ha poi evidenziato che siamo in un momento decisivo per il futuro della PAC affer-

mando “I problemi di bilancio vanno superati ma se c’è una cosa su cui Coldiretti non mollerà è che la nuova PAC dovrà essere data agli agricoltori professionali e non favorire come pur-troppo è avvenuto, rendite di posizio-ne”.Il nuovo presidente di Coldiretti Pie-monte ha poi affrontato i problemi di attualità regionale: la legge sulla cac-cia che deve porre fine alle tensioni nel mondo agricolo. Ha poi ricordato le problematiche che assillano la tu-tela del territorio ed in particolare la montagna “Bisogna salvaguardare i pascoli, produrre energia pulita con l’acqua, valorizzare la nostra risorsa forestale e pretendere dalla pubbli-ca amministrazione, meno progetti e maggiori interventi a sostegno dello sviluppo dell’imprenditoria in monta-gna”.

L’Assemblea del 3 dicembre a Torino

Direzione, Redazione, Amministrazione: 14100 ASTI - Corso Felice Cavallotti, 41 - Tel. 0141.380.400 - Fax 0141.355.138 - e-mail: [email protected] - www.coldiretti.it - Periodico ufficiale Coldiretti - Anno 61° -numero 14- 5 dicembre 2012*Realizzazione grafica e stampa Riflesso – S.r.l. F.lli Scaravaglio & C.Reg. Trib. di Asti n.44 - del 10-8-2011 - Direttore Resp.: Antonio Ciotta, Vice Direttore: Stefano Zunino, Pubblicità: Impresa Verde Asti srl – Riflesso scarl Tel. 0141.380.400 – 0141.590425Abbonamento annuale: Euro 20,00*Data di chiusura del giornale

Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

All’interno il Calendario

Coldiretti 2013 con cui

ripercorrere i

momenti più importanti

dell’anno che sta

finendo.

Page 4: Il Notiziario Agricolo 14/2012

4

nu

me

ro 1

4 –

20

12

Un giovane ingegnere che si è dedicato all’agricolturaIl ritratto di Roberto Moncalvo, nuovo timoniere di Coldiretti Piemonte

Attu

alità

Laureato in Ingegneria dell’Autoveicolo al Poli-tecnico di Torino, è tito-

lare dell’azienda agricola “Setti-moMiglio”, che gestisce con la sorella Daniela.Con una superficie di 15 ettari, storicamente cerealicola - grano, mais, orzo -, l’azienda ha sede in Settimo Torinese, ai margini del Parco fluviale del Po; nel 2005 essa ottiene il riconoscimento di “fattoria didattica” da parte della Regione Piemonte, dopo un pe-riodo di formazione organizzato da Coldiretti. Dal 2007, l’azienda produce or-taggi e fragole per la vendita di-retta, su una superficie che da un ettaro raggiunge nel 2011 i 3 et-tari, di cui mezzo ettaro coperto con tunnel freddi, lasciando 12 ettari ai cereali. Il progetto di rigenerazione dell’impresa, iniziato nel 2007, oltre alla vendita diretta ha con-dotto all’apertura di un nuovo punto vendita nella stessa sede aziendale, in cui sono presenti anche altri prodotti agricoli del territorio; sono inoltre di prossi-ma apertura un laboratorio per la trasformazione dei prodotti orto-frutticoli e cerealicoli aziendali e una piccola attività agrituristica,

a supporto delle attività di fattoria didattica. Nel 2011 pro-muove la nasci-ta di una piccola cooperativa agri-cola, “Agricolto-ri Consapevoli”, con la quale met-te in rete alcune aziende agrico-le del territorio per aumentare la gamma di prodot-ti offerti ai clienti, sia nel punto vendita del “Setti-moMiglio” sia con consegne a domicilio presso luoghi di lavo-ro o gruppi di famiglie. Roberto entra a far parte del Movimento Giovanile nel 1996; dal 2003 al 2007 è delegato provinciale del Movimento Giovanile Coldiretti Torino; dal 2005 è componente l’Esecutivo na-zionale Giova-ni Impresa; dal 2007 al 2011 è vice presidente di Coldiretti To-rino; dal 2009 al 2011 è delegato regionale Gio-

Il nuovo presidente di Coldiretti Piemonte, Roberto Moncalvo, durante l’Assemblea del 3 dicembre tenutasi a Torino

Azienda Agricola Viticola

CERCA VIGNETI ZONA MOSCATOAffitto garantito (dal 20% al 30% dei bollini)

Massima serietà

CELL. 333.94.04.768

vani Impresa Coldiretti Piemon-te. Dal dicembre 2011 Roberto Moncalvo è presidente di Coldi-retti Torino.

Page 5: Il Notiziario Agricolo 14/2012

5

nu

me

ro 1

4 –

20

12

Don

ne Im

pres

a

Paola Romanato confermata leader delle imprenditriciUn nuovo mandato al coordinamento di Donne Impresa Coldiretti Asti

Paola Romanato è stata confer-mata responsabile del coor-dinamento Donne Impresa di

Coldiretti Asti. Imprenditrice agricola di Castell’Alfero frazione Callianetto, dal novembre 2008 guida il coordi-namento. È contitolare con il marito Renzo Allegretti di un’azienda agrico-la cerealicola e zootecnica specializ-zata nell’allevamento di bovini di raz-za Piemontese. Con i figli Federica e Stefano, gestisce anche una Agri-macelleria, Punto Campagna Amica, a Rocca d’Arazzo. Il coordinamento Donne Impresa Coldiretti Asti, il 12 novembre, presso la sede di corso Felice Cavallotti 41, alla presenza del presidente Coldiretti Roberto Cabiale e del direttore Antonio Ciotta, ha an-che eletto due vice: Adriana Bucco di Cellarengo e Oriana Veiluva di San Damiano. Componente del coordina-mento regionale Coldiretti Donne Im-presa è stata invece nominata Ema-nuela Orecchia di Castello d’Annone. «Sono orgogliosa – ha affermato Pa-ola Romanato – di poter svolgere un nuovo mandato al servizio delle don-ne imprenditrici astigiane. Per me è un onore, anche il fatto che all’una-nimità mi abbiate rinnovato la fiducia non solo mi riempie di orgoglio ma mi offre l’opportunità di continuare a portare avanti l’impegno per promuo-vere il grande progetto Coldiretti per una filiera agricola tutta italiana”. In mattinata si era svolta l’Assemblea, con due ospiti d’eccezione, Sara Beccaria di Montelupo Albese e Lau-ra Ambrosio di Aramengo, entrambe hanno intrapreso la nuova attività di Agritata ed hanno esposto alle im-prenditrici dell’Astigiano quali sono i

IL NUOVO COORDINAMENTO PROVINCIALEQueste le componenti del nuovo Coordinamento provinciale Coldiretti Donne Impresa, rimarranno in carica 4 anni:Paola Romanato di Castell’Alfero, Coordinatrice provinciale; Emanuela Orecchia di Castello d’Annone, Componente del Coordinamento Regionale; Adriana Bucco di Cellarengo e Oriana Veiluva di San Damiano Vice Coordi-natrici; Giuseppina Alciati, Fabia Armeta, Paola Arpione, Giuliana Avramo, Antonella Balliano, Clara Bandiera, Annalisa Bocchino, Irene Bona, Lo-redana Bona, Rosanna Cancellara, Silvana Capra, Giuseppina Casetta, Anna Cocino, Anna Curcio, Giuseppina Fantolino, Rossella Ferro, Cristina Gallia, Rosa Gaveglio, Patrizia Panaro, Claudia Pastrone, Cinzia Pavese, Antonella Vecchiattini, Gianfranca Verzello.

Nella foto in alto l’Assemblea di Donne Im-presa che si è tenuta a novembre; nella foto sopra Paola Romanato confermata respon-sabile del coordinamento Donne Impresa di Coldiretti Asti.

Via C. Botta, 4 - 14015San Damiano d’Asti

Tel. & Fax 0141.975146cell. 336.253369

S. DamianoCisternaCelle EnomondoFerrere

passaggi formativi e burocratici per svolgere questa innovativa forma lavorativa di agricoltura sociale. Il presidente Cabiale ha ringraziato le “donne Coldiretti” per l’intenso lavo-ro svolto anche per affermare sempre più il progetto Coldiretti di Una filie-ra agricola tutta italiana e il direttore Ciotta ha rimarcato l’apporto all’inno-vazione fornito dalle imprenditrici che in questi anni hanno saputo promuo-vere tante nuove iniziative.

Page 6: Il Notiziario Agricolo 14/2012

6

nu

me

ro 1

4 –

20

12

Don

ne Im

pres

a

Graziella Boveri è la nuova leader regionaleNominata coordinatrice Donne Impresa di Coldiretti Piemonte

Cambio della guardia al coordi-namento donne impresa del Piemonte. Graziella Boveri,

imprenditrice agricola di Volpeglino in provincia di Alessandria, è stata eletta il 14 novembre responsabile regionale di Donne Impresa Coldiretti. Presente all’incontro il direttore di Coldiretti Pie-monte Bruno Rivarossa e la segreta-ria regionale del coordinamento Maria Chiara Bellino. Franca Sandrone, re-sponsabile regionale uscente nel suo intervento ha ringraziato la dirigenza e la struttura di Coldiretti Piemonte per il supporto all’attività svolta dal coor-dinamento regionale Donne Impresa Coldiretti ripercorrendo le varie tap-pe rimarcando gli impegni profusi per l’attuazione dei progetti delle fattorie didattiche prima e delle Agritata subi-to dopo. Inoltre le qualificate parteci-pazioni agli eventi regionali e nazionali come le assemblee economiche di Coldiretti e la recente partecipazione a Terramadre con una fattiva collabora-zione con gli organizzatori dell’evento. Graziella Boveri nel suo intervento di insediamento ha dichiarato la più am-pia disponibilità a continuare il prezio-so lavoro del coordinamento regionale sulla base della sua esperienza matura-

ta anche al di fuori del mondo agricolo. Graziella Boveri ha una laurea in lingue e letterature stra-niere conseguita all’Università degli Studi di Torino spe-cializzandosi in te-desco, con diploma al Goethe Institut in Germania e fran-cese, frequentando l’università di Mon-tpellier in Francia. Dopo gli studi lavora come insegnante in alcune scuole della provincia, ma si dedica in seguito all’at-tività di traduzione e interpretariato per alcune aziende d’import-export. Negli anni della sua formazione non ha mai perso di vista l’azienda agricola che nel frattempo si è ingrandita. Negli anni novanta frequenta un corso rivolto alle donne per avviare attività agrituristica o bed & breakfast della durata di un anno, con uno stage in Irlanda e un corso per il recupero e valorizzazione del territorio con stage in Francia (Alta Provenza) e in Germania (Turingia). Consegue un at-testato come guida e accompagnatrice turistica con iscrizione all’Albo Provin-ciale e ottiene incarichi di lavoro per corsi di formazione e per promozione

Il nuovo coordinamento regionale di Donne Impresa Coldiretti

turistica. Dal 2000 diventa titolare dell’ azienda agricola e nel 2005 apre l’ agri-turismo Cascina Galeazzo a Volpegli-no. Dal gennaio 2009 ricopre la carica di Vice Responsabile Regionale Donne Impresa. Il 23 ottobre 2012 viene ri-confermata alla carica di Responsabile Provinciale Donne Impresa Alessandria. Graziella Boveri, mamma di un ragazzo di 13 anni, si dedica anche all’attività di fattoria didattica. Nella sua azienda si impara il ciclo di produzione della frut-ta fino alla trasformazione del prodotto ed è possibile degustare frutta di sta-gione, pesche sciroppate, marmellate e succhi. Nella riunione di coordinamento regionale sono state elette anche le due vice responsabili: Delia Revelli di Cuneo e Daniela Bruno di Torino.

Page 7: Il Notiziario Agricolo 14/2012

7

nu

me

ro 1

4 –

20

12

ATTIVITA' INFORMATIVA E DIVULGATIVA

ai sensi del Regolamento (CE) 1698/2005 – Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Misura 111 Azione 1 Sottoazione B): informazione nel settore agricolo

Mis

ura

111-

1B

Ringraziamento: i valori dei nostri agricoltoriInteressanti spunti dalla Giornata Coldiretti del 18 novembre a Vesime

Con la Festa del Ringrazia-mento anche quest’anno Coldiretti Asti ha proposto

interessanti spunti di discussione e di riflessione sulla nostra agricoltura.L’Anteprima Barbera ha sancito uf-ficialmente l’annata 2012 come una delle migliori in assoluto ed ha aperto nuove prospettive sul versante della redditività dei “barberisti”. Il ragiona-mento esposto durante il meeting di degustazioni dal presidente Rober-to Cabiale, in sintesi è stato questo: “L’annata per la Barbera d’Asti è ec-cellente, il mercato del vino rispetto ad un anno fa è sicuramente più inte-ressante, ora è giunto il momento di cominciare a pensare ad un accordo “paritetico” anche per le uve barbe-ra”.Sempre a Vesime, dall’esposizione del Consuntivo dell’Annata Agraria 2011/12 sono emersi ancora indici economici in regressione, con il tota-le delle imprese agricole iscritte alla Camera di Commercio di Asti fer-mo a 7.500 unità attive. Nonostante questo, soprattutto considerando lo stato di crisi generalizzato, il settore primario conta anche una forte viva-cità ed intraprendenza. Sulle ali del progetto di una filiera agricola tutta italiana, ha sottolineato il Presiden-te Cabiale, è indubbio come recen-temente, al di là di una contrazione numerica del settore, siano nate tutta una serie di iniziative molto positive. Agrimacellerie, Agrilatterie, Agrisa-lumerie, Agripanetterie, Botteghe e Mercati di Campagna Amica, hanno sicuramente portato maggiore valore aggiunto al settore agroalimentare.Sicuramente le numerose iniziative portate avanti da Coldiretti, unite da un serio progetto economico, han-

no destato interesse e attenzione da parte delle istituzioni, non ultimo quello del presidente del Consiglio Mario Monti a Cernobbio. Tantè che anche nell’Astigiano le tre principali iniziative della Festa del Ringrazia-mento hanno visto l’adesione di tutte le principali istituzioni, il 17 novem-

Nella foto in alto: Sua Eccellenza il Prefetto di Asti, Dr. Pierluigi Faloni, in prima fila du-rante il Ringraziamento con il presidente Roberto Cabiale; sopra: il vescovo durante la benedizione a Vesime.

La festa di Coldiretti anche quest’anno, con l’Antepri-ma Barbera e il Consuntivo dell’annata agraria, ha aperto nuove prospettive.

Page 8: Il Notiziario Agricolo 14/2012

8

nu

me

ro 1

4 –

20

12

ATTIVITA' INFORMATIVA E DIVULGATIVA

ai sensi del Regolamento (CE) 1698/2005 – Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Misura 111 Azione 1 Sottoazione B): informazione nel settore agricolo

Mis

ura

111-

1B

8anche portato all’attenzione dell’as-semblea lo statuto della Federazione provinciale Coldiretti, per testimonia-re, come ha sottolineato don France-sco Cartello, i profondi principi della dottrina sociale della Chiesa in cui da sempre si muove l’organizzazione.È seguita poi la benedizione degli operatori delle macchine ed attrezza-ture agricole, portate in piazza dagli agricoltori.In definitiva con la Giornata del Rin-graziamento di ieri a Vesime, Coldi-retti Asti ha ribadito importanti prin-cipi e valori, fondati sul lavoro (non a caso un agricoltore, si è recato all’al-tare a mani vuote), sulla solidarietà e sull’etica.“Con la fatica e il lavoro gli agricol-tori si dedicano quotidianamente con passione alla crescita del nostro Pa-ese producendo prodotti di qualità da offrire al consumatore con il giu-sto prezzo. Il nostro impegno – ha commentato il presidente provinciale Coldiretti, Roberto Cabiale - in questi ultimi tre anni si è anche concretizza-to nel progetto di una Filiera agricola

tutta italiana che mira proprio alla di-fesa del made in Italy”.La Giornata provinciale del Ringra-ziamento di quest’anno si è poi con-clusa in allegria con il pranzo sociale presso il ristorante Santamonica di Cessole.

bre al Consuntivo dell’Annata Agra-ria erano presenti fra gli atri l’asses-sore regionale al bilancio, Giovanna Quaglia con la consigliera Rosanna Valle e il deputato Sebastiano Fo-gliato. Quest’ultimo era presente anche all’atto conclusivo della festa, la Giornata provinciale del Ringrazia-mento che ha visto la presenza del Prefetto di Asti, Dr. Pier Luigi Faloni, degli altri parlamentari Maria Teresa Armosino e Massimo Fiorio, della consigliera regionale Angela Motta, del presidente della Camera di Com-mercio, Mario Sacco, e di numero-sissimi Sindaci. Tutti hanno seguito la suggestiva fun-zione religiosa celebrata dal Vescovo diocesano Mons. Pier Giorgio Mic-chiardi, con la concelebrazione del Consigliere ecclesiastico Coldiretti don Francesco Cartello e del parroco di Vesime, Padre Pietro Macciò.Gli agricoltori hanno voluto ringrazia-re il Signore per i doni offerti dalla ter-ra e lo hanno fatto deponendo all’al-tare i cesti con tutti i prodotti agricoli tipici della nostra provincia. Hanno

Page 9: Il Notiziario Agricolo 14/2012

9

nu

me

ro 1

4 –

20

12

ATTIVITA' INFORMATIVA E DIVULGATIVA

ai sensi del Regolamento (CE) 1698/2005 – Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Misura 111 Azione 1 Sottoazione B): informazione nel settore agricolo

Mis

ura

111-

1B

Annata “storica” per la Barbera d’AstiGradazioni mai viste, su 21 campioni presi in esame, 18 avevano una gradazione di oltre 14

Il presidente Cabiale a Vesime durante l’Anteprima ha lanciato la proposta di istituire una paritetica per la Barbera

Oltre cento esperti degustato-ri e addetti del settore hanno preso parte il 15 novembre

alla prima assoluta della Barbera d’Asti Docg annata 2012.21 campioni di vino, rappresentativi di tutto il territorio provinciale, sono stati al centro del meeting di degu-stazioni, organizzato da Coldiretti a Vesime, nell’ambito della Festa pro-vinciale del Ringraziamento.“E’ un’annata complicata, con un lungo decorso in cantina – ha evi-denziato il professor Vincenzo Ger-bi dell’Università di Torino che come negli anni passati ha magistralmen-te condotto la degustazione guidata -, siamo ancora con i “lavori in cor-so”, ma i campioni di vino analizzati esprimono già tutte le potenzialità di un’annata eccellente, per colori, sapori e profumi, e quindi eccezio-nale”. In effetti sui 21 campioni di vino presi in esame, solamente tre avevano una gradazione inferiore ai 14 gradi e, comunque abbondante-mente oltre i 13, altri tre erano al di-sopra dei 15 gradi e uno addirittura aveva una gradazione alcolica del 16% volume.L’annata 2012 è stata sicuramente scarsa dal punto di vista quantitati-vo, ma la qualità ci ha sicuramente guadagnato, in particolar modo per la Barbera, basti evidenziare le an-zidette gradazioni alcoliche: “Al di sotto dei 14 gradi – ha spiegato il professor Gerbi durante il meeting di degustazioni - la nostra Barbera non è godibile, ma quando si supera la soglia esprime invece tutta la sua piacevolezza”.Insomma un’annata da incorniciare per tutti i produttori di vino, a comin-ciare dal presidente provinciale Col-

Le degustazioni dei nuovi vini il 15 novembre a Vesime nel cor-so dell’ “Anteprima Barbera” organizzata da Coldiretti Asti. Il presidente Cabiale apre il di-battito sulla “paritetica”.

Il direttore Antonio Ciotta e il resposnabile del Centero Studi Vini del Piemonte Secon-do Rabbione durante l’Anteprima Barbera a Vesime

A lato: il professor Gerbi durante l’espo-sizione dell’Anteprima Barbera a Vesime

Page 10: Il Notiziario Agricolo 14/2012

10

nu

me

ro 1

4 –

20

12

ATTIVITA' INFORMATIVA E DIVULGATIVA

ai sensi del Regolamento (CE) 1698/2005 – Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Misura 111 Azione 1 Sottoazione B): informazione nel settore agricolo

Mis

ura

111-

1B

diretti, Roberto Cabiale: “Non pos-siamo che essere soddisfatti, anche per il meeting di degustazione che quest’anno cade in un momento più che mai opportuno, quando noi produttori possiamo ancora interve-nire in cantina e adottare eventuali accorgimenti per ottenere un pro-dotto di alta qualità. Il dato più si-gnificativo dell’Anteprima Barbera di quest’anno è che ottime uve stanno dando ottimi vini, questo anche per la costante crescita della professio-nalità dei produttori. Non dimenti-chiamo che, dal punto di vista eno-logico, annate come queste, sono molto impegnative”. Soddisfazione anche da parte dei numerosi enolo-gi presenti in sala, a cominciare da Secondo Rabbione, responsabile del Centro Studi Vini del Piemonte il cui laboratorio ha eseguito le analisi di supporto per la serata di Vesime: “L’annata 2012 sta emergendo pre-potentemente con risultati anche superiori alle attese, possiamo ve-ramente essere soddisfatti anche dell’approccio avuto dai produttori

verso il nostro servizio di assistenza tecnica. Questa è la tredicesima edi-zione dell’Anteprima Barbera e ogni anno abbiamo constatato una cre-scita qualitativa del prodotto, molti vignaioli si rivolgono a noi e seguo-no il nostro protocollo di vinificazio-ne che prevede un monitoraggio co-stante della qualità delle uve prima e della vinificazione dopo. E quest’an-no siamo sicuramente giunti in ven-demmia in un momento ideale per ottenere vini di gran pregio”. E dopo questi risultati, dopo aver proclama-to la 2012 un’annata che passerà si-curamente alla storia, diventa d’ob-bligo una riflessione sul riscontro che si potrà avere sul mercato. E a questo proposito il presidente Ro-berto Cabiale ha aperto, a sorpresa, un nuovo dibattito: “Il mercato del vino si sta già muovendo con valori della Barbera più interessanti rispet-to ad un anno fa, credo sia giunto il momento di aprire un dibattito sulla necessità di dare maggiori garanzie remunerative a tutto il comparto e per fare questo occorre partire dal

valore delle uve. Chiamiamolo ac-cordo interprofessionale – ha detto il presidente provinciale Coldiretti – chiamiamola “paritetica”, coinvol-giamo la Regione come avviene con il Moscato e il Brachetto, oppure troviamoci ad un tavolo territoriale, come le Camere di Commercio, ma iniziamo a discutere del valore delle uve Barbera e cerchiamo un accor-do fra parte agricola, trasformatori e imbottigliatori per il ritiro garantito del prodotto”.

Sui 21 campioni di vino presi in esame, solamente tre avevano una gradazione inferiore ai 14 gradi e, comunque abbondan-temente sopra i 13, altri tre erano al di sopra dei 15 gradi e uno addirittura aveva una gradazione alcolica del 16% volume.

Page 11: Il Notiziario Agricolo 14/2012

11

nu

me

ro 1

4 –

20

12

ATTIVITA' INFORMATIVA E DIVULGATIVA

ai sensi del Regolamento (CE) 1698/2005 – Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Misura 111 Azione 1 Sottoazione B): informazione nel settore agricolo

Mis

ura

111-

1B

“Il pronunciamento della Commissione Europea c’è stato – dichiara il presiden-

te provinciale Coldiretti, Roberto Cabiale – ora occorre provvedere immediatamente al ritiro dall’inte-ro mercato comunitario dei “mira-colosi” wine kit che promettono con semplici polveri di ottenere in pochi giorni vini dalle etichette più prestigiose. Accogliamo favorevolmente le di-chiarazioni del Commissario Eu-ropeo all’agricoltura Dacian Cio-los, aspettavamo una risposta su quello che consideriamo un vero scandalo”.La risposta del Commissario è arrivata in seguito ad una interro-gazione parlamentare: “la Com-missione è stata informata delle pratiche commerciali a cui si fa riferimento nell’interrogazione e, durante l’ultima riunione del Co-mitato di gestione dell’OCM uni-ca, ha provveduto a informare le delegazioni degli Stati membri che tali pratiche violano le norme in materia di etichettatura nel set-tore vitivinicolo stabilite dalla legi-slazione europea. La Commissione ha precisato che i prodotti in questione non possono essere commercializzati utilizzando una denominazione di origine protetta (DOP) o un’indi-cazione geografica protetta (IGP), nemmeno attraverso una sempli-ce evocazione del nome. Gli Sta-ti membri devono adottare tutti i provvedimenti necessari a preve-nire l’uso illecito del nome di una DOP o di un’IGP ritirando dal mer-cato tali prodotti”.Coldiretti stima che nei diversi Pa-

Vini in polvere: annunciato il ritiroDopo le denunce presentate da Coldiretti, la Commissione Europea intenzionata a bloccare i wine kit

esi dell’Unione Europea almeno venti milioni di bottiglie di pseudo vino vengano ottenute attraverso wine kit prodotti in Canada ma anche in Svezia. Nel Paese scandinavo è stata scoperta una fabbrica che, a Lin-dome, vicino a Goteborg, produ-ce e distribuisce in tutto il conti-nente e del tutto indisturbata oltre 140mila wine kit all’anno dai quali si ottengono circa 4,2 milioni di bottiglie.I wine kit della società Vinland ven-gono venduti con i marchi Cantina e Doc’s che fanno esplicito riferi-mento alla produzione italiana, ma anche ad un marchio di qualità tu-telato dall’Unione Europea, e pro-mettono in soli 5 giorni di ottene-re in casa vini come Valpolicella, Lambrusco, Sangiovese o Primiti-vo, per i quali vengono addirittura fornite le etichette da apporre sul-le bottiglie. Una evidente anoma-lia sulla quale si è impegnato ad intervenire anche il vicepresiden-te della Commissione Agricoltura del parlamento Svedese Bengt-Anders Johansson ai microfoni di Jimmy Ghione della trasmissione Striscia la Notizia.Coldiretti ha scoperto, seguito e denunciato tutta la vicenda del vino in polvere, il presidente na-zionale Sergio Marini da giorni at-tendeva una risposta: “Abbiamo chiesto alle autorità nazionali di intervenire immediatamente an-che attraverso l’Unione Europea per fermare uno scempio intol-lerabile che mette a rischio con l’inganno l’immagine e la credi-bilità dei nostri vini più prestigiosi conquistata nel tempo grazie agli

sforzi fatti per la valorizzazione di un prodotto che esprime qualità, tradizione, cultura e territorio”.“Si tratta di un esempio eclatante – rimarca il presidente Cabiale che è anche un produttore vitivinicolo - della superficialità con cui trop-po spesso in Europa si trattano i temi della qualità alimentare e del-la trasparenza dell’informazione ai consumatori sull’origine e sui pro-cessi che portano gli alimenti sulle nostre tavole. Il vino si fa con l’uva prodotta in vigna e trasformata nella cantina e va eventualmente invecchia-to secondo precise regole e non si ottiene certo con le bustine in polvere dalle quali si realizzano miscugli che non hanno neanche il diritto di chiamarsi con il nome del nettare di bacco”.Coldiretti Asti, per altro, in questi anni ha lavorato molto per accre-scere il livello qualitativo dei vini del territorio, ha promosso addi-rittura la nascita del Centro Studi Vini del Piemonte, che ha sede a San Damiano d’Asti, e giovedì prossimo a Vesime si appresta a divulgare i dati della nuova anna-ta con l’Anteprima della Barbera d’Asti.“Purtroppo – sottolinea Cabiale – tutti i nostri sforzi rischiano di es-sere vanificati da situazioni come queste, i vini in polvere sono una vera truffa e motivo di disorienta-mento di ogni iniziativa di promo-zione e di marketing nei confronti del consumatori. Contiamo vivamente che presto si ponga la parola fine a questo scempio, un vero furto di identità per il vino”.

Page 12: Il Notiziario Agricolo 14/2012

12

nu

me

ro 1

4 –

20

12

ATTIVITA' INFORMATIVA E DIVULGATIVA

ai sensi del Regolamento (CE) 1698/2005 – Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Misura 111 Azione 1 Sottoazione B): informazione nel settore agricolo

Mis

ura

111-

1B

L’Italia sorpassa la Francia e di-venta il primo produttore mon-diale di vino con un raccolto

stimato in 40,8 milioni di ettolitri nel 2012. È la Coldiretti a fare il bilancio di una vendemmia che si è pratica-mente conclusa per la quasi totalità delle uve in tutta Italia, dove si è regi-strato un calo del 3 per cento rispet-to allo scorso anno ma una buona qualità. Un contenimento produttivo che tuttavia - sottolinea la Coldiretti - ha consentito il sorpasso rispetto ai concorrenti francesi dove il raccolto è crollato di ben il 19 per cento a 40,5 milioni di ettolitri, con punte del 26 per cento per lo champagne, secon-do l’organizzazione mondiale della vigna e del vino (OIV). Il primato mondiale nella produzione per il vino Made in Italy viene festeg-giato - continua la Coldiretti - con il record storico nelle esportazioni che crescono dell’8 per cento e potreb-bero raggiungere il massimo di 4,5 miliardi di euro nel 2012, secondo le stime Coldiretti su dati Istat. Da segnalare peraltro che lo spumante tricolore - rileva la Coldiretti - fa re-gistrare un vero e proprio boom (+35 per cento) in casa dello Champagne, la Francia. La riduzione della produ-

Italia sorpassa FranciaSiamo diventati il primo produttore mondiale di vino

zione di vino nei due Paesi leader si è fatta sentire a livello globale dove - riferisce la Coldiretti - si stimano 248,2 milioni di ettolitri, il minimo dal 1975 e il 6 per cento in meno rispetto al 2011 anche per effetto del calo re-gistrato in Spagna (-6 per cento) che si classifica come terzo produttore mondiale con 31,5 milioni di ettolitri. Tra gli altri grandi produttori cresce invece il raccolto negli Stati Uniti a 20,6 milioni di ettolitri (+7 per cento), cala in Argentina a 11,8 milioni di et-tolitri (-24 per cento), sale in Australia a 11,6 milioni di ettolitri +4 per cen-to) e in Sud Africa con 10 milioni di ettolitri (+4 per cento) Ad influenzare la produzione sono state in Europa la riduzione della superficie coltivata a vigneto e l’andamento climatico ano-malo che ha condizionato la produ-zione livello globale. Non è infatti mai così caldo durante la fase maturazio-ne delle uve: con la temperatura me-dia globale sulla terra durante l`estate 2012 che è stata la più elevata mai registrata prima,con un valore di 1,03 gradi Celsius superiore alla media, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Noaas. Proprio mentre si regi-stra a livello globale una inversione di tendenza e dopo anni torna ad au-

mentare il consumo globale di vino, il crollo della produzione - sottolinea la Coldiretti - spinge al rialzo dei prezzi di vendita dei vini sui mercati interna-zionali, anche per compensare l’au-mento dei costi produttivi. Un trend che - precisa la Coldiretti - riguarda anche l’Italia dove peraltro si è già verificato un aumento del 7 per cento dei prezzi medi di vendita del vino co-mune al consumo nel primo semestre del 2012. La riduzione dei raccolti si è fatta sentire anche sulla produzio-ne italiana di vino novello, il primo del raccolto 2012 ad essere commercia-lizzato, che quest’anno risulta essere di appena 4 milioni di bottiglie, il 30 per cento in meno rispetto allo scorso anno. Quest’anno il “deblocage” del novello Made in Italy è stato antici-pato rispetto al passato al 30 ottobre secondo quanto disposto dal decreto del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali 13 agosto 2012. La commercializzazione del novello in Italia - conclude la Coldiretti - è quin-di anticipata quest’anno di ben sedici giorni rispetto al concorrente Beau-jolais nouveau francese che si potrà assaggiare solo a partire dal terzo giovedì di novembre e cioè solo dal 15 di novembre.

Page 13: Il Notiziario Agricolo 14/2012

13

nu

me

ro 1

4 –

20

12

ATTIVITA' INFORMATIVA E DIVULGATIVA

ai sensi del Regolamento (CE) 1698/2005 – Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Misura 111 Azione 1 Sottoazione B): informazione nel settore agricolo

Mis

ura

111-

1B

18 GENNAIO 2011. Con una salsiccia di 100 metri Coldiretti festeggia in piazza Montecitorio a Roma la storica approva-zione definitiva della legge salva Made in Italy a tavola sull’ etichettatura ob-bligatoria da parte della Commissione Agricoltura della Camera.

24 NOVEMBRE 2011. Alla Cantina Terre dei Santi, Coldiretti Asti, ha promosso l’ “Anteprima Barbera”. Dei 26 campioni di vino presi in esame il 25% è risultato di ottima qualità ed addirittura il 60% ec-cellente.

15 DICEMBRE 2011. Con il contributo fondamentale del Centro Studi Vini del Piemonte, inaugurato ad inizio 2011 a San Damiano, Coldiretti Asti ha organiz-zato ad Agliano Terme il concorso “Gio-vane, Affinata o d’Annata”, le tre anime della Barbera d’Asti Docg.20 DICEMBRE 2011. Oltre 1000 dirigen-ti e soci di Coldiretti Piemonte accolgono

Traguardi e nuove sfide dell’agricoltura astigianaUn anno di “Una filiera agricola tutta italiana”

a Torino il presidente nazionale Coldiretti Sergio Marini che lancia una campagna contro le false promozioni del made in Italy nel mondo come sta avvenendo con l’azienda SIMEST partecipata dal-lo Stato. Oggi a fronte dei 30 miliardi di vera produzione agroalimentare made in italy ci sono 75 miliardi di finto.

1 GENNAIO 2012. I farmer’s market sono un fenomeno che non conosce cri-si. Nel 2011, nei quasi 900 mercati de-gli agricoltori (cento nel solo Piemonte), hanno fatto la spesa 9 milioni di italiani per un valore di 489 milioni di euro in au-mento del 53 per cento rispetto al 2010.

15 GENNAIO 2012. Il caso “Italian Sounding” è approdato anche in tutti i Comuni dell’Astigiano. Le amministra-zioni locali risponderanno, quasi tutte, con apposite delibere, all’appello di Col-diretti per combattere le “agropiraterie”. Anche il Consiglio della Camera di Com-

Ricerca, studio e caratterizzazione.

Corso Roma 53/b14015 San Damiano d’Asti (AT)Tel. 0141 982 455 Fax 0141 980 [email protected]

In questi anni molto difficili per l’economia italiana, Coldiretti, la più grande forza sociale del ter-

ritorio, si distingue per aver propo-sto l’unico vero progetto di rilancio dell’intero sistema paese. “Una filie-ra agricola tutta italiana”, nata quasi due anni fa, fa parte di un progetto che si è sviluppato ed è cresciuto, a tutela del “Made in Italy” agroalimen-tare, come pochi avrebbero potuto pronosticare. Un vorticoso tourbillon di iniziative messo in campo da Col-diretti, ha riscritto tutta una serie di prese di posizione fondate sulle ren-dite finanziarie di una casta a cui solo oggi gli altri settori guardano ed in-dividuano timidamente come il male principale dell’economia nazionale.In questi anni Coldiretti ha riorganiz-zato il settore primario riaggregando i produttori agricoli nella cooperazio-ne, nella vendita diretta, nell’accesso al credito ed avviando fra i consuma-tori una rivoluzione culturale all’inse-gna di “Campagna Amica”. Tante ini-ziative, sempre in evoluzione, come testimoniato anche al Consuntivo dell’Annata Agraria presentato il 17 novembre scorso a Vesime nell’am-bito della Festa provinciale del Rin-graziamento.

ECCO I PUNTI PRINCIPALI DEL PROGETTO COLDIRETTI IN UN ANNO DI ATTIVITA’

Page 14: Il Notiziario Agricolo 14/2012

14

nu

me

ro 1

4 –

20

12

ATTIVITA' INFORMATIVA E DIVULGATIVA

ai sensi del Regolamento (CE) 1698/2005 – Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Misura 111 Azione 1 Sottoazione B): informazione nel settore agricolo

Mis

ura

111-

1B

cietà di scopo sul florovivaismo alla qua-le ogni singola azienda potrà aderire. Le società di scopo promosse da Coldiret-ti hanno l’obiettivo di agevolare la par-tecipazione aggregata negli appalti della pubblica amministrazione, nelle piccole e grandi opere e nelle eventuali forniture, sia nella GDO e sia verso qualsiasi altro tipo di cliente.In Piemonte sono già operative società di scopo sui cereali, sul latte, sulla carne e sull’ortofrutta.

1 MARZO 2012. La società Simest del Ministero dello Sviluppo Economico cede le quote di partecipazione in Lacti-talia. La battaglia di Coldiretti a difesa del Made in Italy aveva visto contro il sistema Simest l’adesione di 2215 Co-muni, 12 Regioni, 26 Province, 41 Ca-mere di Commercio e 119 tra Comunità Montane, Consorzi di Tutela e altri enti.

5 MARZO 2012. “Dalla Terra alla Tavo-la”, il punto vendita dell’agriturismo “San Desiderio” di Monastero Bormida, ottie-ne la certificazione di “Bottega di Cam-pagna Amica”. L’Astigiano ha così il suo primo punto vendita della Filiera agricola italiana firmata dagli agricoltori.

25 MARZO 2012. Dopo l’input lanciato alcuni mesi prima dalla commissione vi-tivinicola di Coldiretti Piemonte che pre-sentò il decalogo per la semplificazione, al Vinitaly la Confederazione nazionale Coldiretti lancia il piano “Salva Vino”.

31 MARZO 2012. Con l’inaugurazione dell’agrimacelleria della famiglia Allegret-ti a Rocca d’Arazzo, la provincia di Asti supera di slancio la soglia di 100 Punti Vendita Campagna Amica attivi sul ter-ritorio, un traguardo importante lungo la strada aperta dal grande progetto Coldi-retti di “Una filiera agricola tutta italiana”.

5 APRILE 2012. Ad Asti viene inaugura-to il nuovo mercato di Campagna Amica in “Borgo Santa Maria Nuova”. È ubica-to nel centro storico, in piazza De Andrè

nell’area dell’ex Caserma Colli di Felizza-no fronte Corso Alfieri e sarà attivo ogni giovedì pomeriggio.Salgono così a sette gli “Agri Merca-ti di Campagna Amica” in provincia di Asti, oltre al nuovo mercato in “Borgo Santa Maria Nuova” in Asti città sono at-tivi l’agrimercato bisettimanale presso il mercato ortofrutticolo all’ingrosso, quel-lo mensile sotto i portici di piazza Alfieri e quello settimanale di fronte all’ingresso dell’Ospedale Cardinal Massaia. Mercati settimanali si tengono poi a Bubbio, Calamandrana, Castelnuovo don Bosco.

20 APRILE 2012. Quest’anno il progetto “Educazione alla Campagna Amica” di Coldiretti coinvolge oltre centomila alunni delle scuole elementari e medie in tutta Italia. Gli scolari partecipano ad oltre 3 mila lezioni in programma nelle fattorie didattiche con oltre 5 mila labo-ratori del gusto organizzati nelle aziende agricole e in classe.

3 MAGGIO 2012. Viene pubblica-ta sull’Apple Store (indirizzo: http://itunes.apple.com/it/app/iterranostra/id515735231?mt=8) con un travolgente successo l’applicazione degli agritu-rismo di Terranostra per iPhone, iPod touch iPad.

6 MAGGIO 2012. Si chiama “Mercato del Territorio” il nuovo agrimercato inau-gurato a Canelli. Istituito dal Comune, vede la partecipazione delle imprese agricole Coldiretti che espongono e ven-dono i loro prodotti all’insegna di “Cam-pagna Amica”.

10 MAGGIO 2012. Un accordo con Coop Italia porta sul mercato la prima pasta tutta italiana prodotta con il gra-no nazionale e a marchio Fai (Firmato Agricoltori Italiani). È un’iniziativa nata dalla società di scopo Fits (Filiera Italiana Trading Seminativi) che mira a garantire la qualità di quasi 10% della produzio-ne nazionale di grano duro da utilizzare

mercio di Asti aderisce all’iniziativa Col-diretti.

31 GENNAIO 2012. Coldiretti Asti, in collaborazione con l’Istituto nazionale di istruzione professionale in agricoltura (Inipa Piemonte) organizza il primo corso di formazione, completamente gratuito, per operatori di Agriasilo, Agritata e Agricoltura Sociale.

1 FEBBRAIO 2012. Sono quasi 10 mila i trattori degli agricoltori di Coldiretti mo-bilitati in soccorso dei Sindaci su tutto il territorio nazionale per intervenire nella pulizia delle strade dal ghiaccio e dalla neve caduta.

10 FEBBRAIO 2012. Con il decreto “Crescitalia” viene ulteriormente am-pliata la possibilità di proposte nei far-mer’s market e nei mercati di Campagna Amica, grazie all’allargamento delle atti-vità di somministrazione.

13 FEBBRAIO 2012. In seguito alle sol-lecitazione di Coldiretti, è stato approva-to dalla Giunta Regionale il “Testo per la semplificazione e sburocratizzazione vitivinicola”. Si tratta del primo risultato ottenuto con l’istituzione dell’apposito tavolo vitivinicolo regionale insediatosi il 7 novembre dello scorso anno.

22 FEBBRAIO 2012. Dopo un blitz di due giorni a Roma, presso la sede dell’Agea (l’Ente pagatore dello Stato per i fondi comunitari) sono state risolte decine di posizioni avviando gli attesi pagamenti già posti in liquidazione. Altre pratiche sono state avviate ad una rapi-da soluzione.

29 FEBBRAIO 2012. Con una lettera indirizzata a tutti i florovivaisti piemonte-si, Coldiretti Piemonte delinea i progetti del Gruppo di lavoro regionale per dare slancio al comparto. È stata avviata una collaborazione con la rete dei Consorzi Agrari d’Italia attraverso il progetto “Tut-to giardino” e si sta costituendo una so-

Page 15: Il Notiziario Agricolo 14/2012

15

nu

me

ro 1

4 –

20

12

ATTIVITA' INFORMATIVA E DIVULGATIVA

ai sensi del Regolamento (CE) 1698/2005 – Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Misura 111 Azione 1 Sottoazione B): informazione nel settore agricolo

Mis

ura

111-

1B

nella pasta e l’assenza di ogm nel mais usato per i mangimi.

20 MAGGIO 2012. Con quasi 10 mila nuove aziende agricole aperte nel primo trimestre 2012 e il crescente interesse dei giovani per il settore primario, Col-diretti lancia il decalogo “Come aprire un’azienda agricole in 10 mosse”.

30 MAGGIO 2012. Con l’apertura di un nuovo Punto Campagna Amica a Tigliole d’Asti, nel caso specifico si tratta di una Agripanetteria, cresce sempre più la rete del progetto Coldiretti. Ad oggi risulta-no accreditati all’Albo di Fondazione Campagna Amica in Piemonte:Nr. 496 Punti Vendita Campagna Ami-ca; Nr. 117 Mercati di Campagna Amica; Nr. 5 Botteghe di Campagna Amica.

5 GIUGNO 2012. Un nuovo sito internet (http://www.creditagri.com) e, soprattut-to, l’ingresso nell’albo degli enti di garan-zia di Bankitalia, sanciscono il decollo definitivo di CreditAgri Italia promosso da Coldiretti. È già il più importante con-fidi del settore agricolo e agroalimentare con 47 filiali distribuite in 16 regioni al servizio di 1 milione di imprese e coope-rative.

22 GIUGNO 2012. Definiti i quantitativi per l’anno 2012 delle forniture degli or-taggi piemontesi alla F.lli Saclà Spa: sa-ranno almeno oltre 8 mila i quintali con-feriti quest’anno dalla cooperativa “Orto Piemonte”.

1 LUGLIO 2012. 91 corsi di aggiorna-mento in agricoltura con 2.363 imprendi-tori agricoli partecipanti, è il consuntivo dell’attività svolta nell’ultimo biennio in provincia di Asti dall’Inipa Piemonte, la sezione regionale dell’Istituto Nazionale di Istruzione Professionale in Agricoltura promosso da Coldiretti.

5 Luglio 2012. “Solo se si ha la credibi-lità di Coldiretti si può dare un titolo del

genere alla propria assemblea. Solo se si ha coraggio si può dire “L’Italia che fa l’Italia”, sono le parole del Ministro Passera di fronte ai 15 mila del Pala-lottomatica intervenuti per l’Assemblea Coldiretti che come da due anni a questa parte ha esposto gli importanti risultati del progetto di una Filiera Agricola tutta Italiana.

19 LUGLIO 2012. Coldiretti assegna a Roma le “Bandiere del Gusto” a 4.671 prodotti agricoli tradizionali (PAT), il Pie-monte è quarto con 363, di questi 52 sono nell’Astigiano.

31 AGOSTO 2012. Ci sono 3 astigiane fra le prime 12 Agritata abilitate dalla Regione Piemonte ad esercitare l’attività. Sono le prime in Italia.

27 SETTEMBRE 2012. Il più grande farmer market d’Europa, viene definito così, “Cibi d’Italia” il primo Festival di Campagna Amica al Circo Massimo in Roma. Ci sono gli agricoltori Coldiretti e i prodotti tipici di tutte le regioni del Pa-ese.

30 SETTEMBRE 2012. Coldiretti scopre e diffonde nella prima puntata di “Striscia la Notizia” il fenomeno dei paesi del nord Europa della falsificazione dei vini doc e docg italiani. A 42 € vengono commer-cializzati kit per produrre, in “casa” con una polverina, i vini “Made in Italy”.

14 OTTOBRE 2012. Con la partecipa-zione alla Fiera d’Autunno emerge un dato significativo sull’attuazione del progetto Colddiretti: tra Agrimacellerie, Agrisalumerie, Agrilatterie e Botteghe di Campagna Amica sono 43 le azien-de zootecniche dell’Astigiano ad aver allestito direttamente presso la propria sede un punto vendita attrezzato.

21 OTTOBRE 2012. Al Forum Interna-zionale dell’agricoltura e dell’alimenta-zione di Cernobbio, il presidente nazio-nale Coldiretti, Sergio Marini, presenta

“L’ltalia che vogliamo”, una proposta in dieci punti per uscire dalla crisi econo-mica, il progetto di “Una filiera agricola tutta italiana” è sempre più un modello per l’intero Paese.

21 OTTOBRE 2012. Arriva il primo lat-te a lunga conservazione, firmato dagli agricoltori italiani (FAI). Sarà distribuito presso supermercati, negozi e Botteghe di Campagna Amica.

24 OTTOBRE 2012. Entra in vigore l’articolo 62 con le nuove norme per riequilibrare il potere contrattuale lungo la filiera agroalimentare tra distribuzione e produttori. D’ora in poi anche la GDO avrà scadenze precise sui pagamenti dei prodotti agroalimentari: entro 30 giorni se deperibili, ed entro 60 giorni per i non deperibili.

5 NOVEMBRE 2012. Grazie alla green economy si aprono opportunità per oltre 100 mila posti di lavoro per i prossimi tre anni nelle campagne. Per la prima volta da dieci anni, nel secondo trime-stre del 2012 sono aumentate del 4,2% le imprese condotte da giovani under 30. È quanto emerge da una analisi Coldiret-ti che ha collaborato alla redazione del rapporto di Greenitaly presentato della fondazione Symbola proprio in occasio-ne della divulgazione dei dati Istat sulle “Prospettive per l’economia italiana nel 2012-2013” che danno in peggioramen-to i dati della disoccupazione.La maggioranza dei giovani italiani, a differenza delle generazioni che li han-no preceduti, non sogna più un lavoro nell’ufficio di una banca magari in una grande metropoli, ma vorrebbe invece gestire un agriturismo in piena campa-gna.

15 NOVEMBRE 2012. Ad oggi su tutto il territorio nazionale fanno parte della rete di Campagna Amica: 4.739 azien-de agricole; 877 agriturismi; 1.105 mer-cati; 178 botteghe; 131 ristoranti; 109 orti urbani.

Page 16: Il Notiziario Agricolo 14/2012