gazzettino senese n°106

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Z O T Z T I G A N E il senese Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno III • numero 106 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.it Chiuso in redazione il 24 maggio 2010 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu” Corsa a tre per il Rettorato Fissata la data delle elezioni. Si preannuncia un caldo luglio per l’Ateneo senese. Venerdì il primo confronto pubblico. Intanto continua la protesta dei ricercatori e degli studenti mentre il Pd prepara un convegno di due giorni. A pagina 5

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Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno III • numero 106 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8aprile 2008 • www.alsaba.it Chiuso in redazione il 24 aprile 2010 • Tiratura 9.000copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu”.

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Page 1: Gazzettino Senese n°106

Z OTZ TIGA NEil seneseSettimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno III • numero 106 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.it

Chiuso in redazione il 24 maggio 2010 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu”

Corsa a treper il Rettorato

Fissata la data delle elezioni. Si preannuncia un caldo luglio per l’Ateneo senese.

Venerdì il primo confronto pubblico.

Intanto continua la protesta dei ricercatori

e degli studenti mentre il Pd prepara un convegno

di due giorni. A pagina 5

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NOTIZIE IN BREVENOTIZIE IN BREVE

A pezzie bocconi

Il 6 luglio 1847 tre laureandi offrirono una cena a una quindici-na di colleghi nella locanda di S. Giovannino in via dei Fusari. Usciti dopo mezzanotte dal locale, gli studenti si avviarono can-tando verso la Croce del Travaglio, dove una pattuglia di carabi-nieri intimò loro di fare silenzio.Alla Lizza i due gruppi si scontrarono e lo studente di medicina Lu-dovico Petronici rimase gravemente ferito da tre colpi di sciabola.Figlio del farmacista di Rocca San Casciano, Petronici aveva par-tecipato giovanissimo – con Luigi Carlo Farini, che diventerà presidente del Consiglio dopo l’Unità, e con Felice Orsini, poi giustiziato a Parigi nel 1858 per l’attentato a Napoleone III – alle riunioni di una società segreta; era stato poi arrestato a Pisa e condannato a undici mesi di carcere. La notizia del suo feri-mento provocò violente reazioni in città, dove nel pomeriggio del 7 luglio alcuni carabinieri furono assaliti e il loro capitano fu costretto a lasciare di nascosto Siena.Petronici morì il 30 luglio e due giorni dopo, mentre la salma veniva trasportata al Cimitero della Misericordia, altri disordini turbarono la quiete dei senesi, che sul tumulo dello sfortunato studente lessero, fra le altre parole d’una lunga epigrafe, le se-guenti: «A quelle membra mancò la vita, quando lo spirito che le informò salutava un raggio d’italiana speranza».Lo stesso granduca Leopoldo II alimentò per qualche tempo quella “italiana speranza”: istituì infatti una Guardia Civica, concesse la Costituzione e fece condannare il carabiniere colpe-vole della morte del Petronici a quattro mesi di carcere e a un indennizzo per gli eredi dell’ucciso. Dopo l’istituzione della Guardia Universitaria e la battaglia di Curtatone e Montanara, Leopoldo II venne a Siena il 12 giugno 1848. Un cronista annotò: “Alcuni cittadini, staccati i cavalli, vogliono tirare a braccia la carrozza, ma il granduca invece si reca al suo palazzo a piedi e in mezzo alla folla plaudente. Al terrazzo si mostra nuovamente al popolo che lo acclama freneticamente”. Un inno, scritto da Giuseppe Scalabrini e musicato da Rinaldo Ticci, fu cantato da un coro di popolani: «Scioglie un canto uni-versale / la Toscana rediviva, / viva Pio, Leopoldo evviva, / viva Italia e Libertà […] Tu la spada a noi donasti, / il gran Pio la benediva , / viva Pio, Leopoldo evviva / viva Italia e Libertà». Sembrava che Pio IX potesse incarnare i sentimenti di molti ita-liani. Nei suoi Stati aveva concesso la libertà di stampa, istituito la Guardia Civica e concesso la Costituzione. Il programma neo-guel-fo di Gioberti sembrò trovare un sincero fautore, ma il Rinnova-mento civile d’Italia del filosofo torinese doveva ancora attendere.

Uno scontro alla Lizza

Giuliano Catoni

NOTIZIE IN BREVE 34Z OTZ TIGA NEil seneseculTuRa 4 mercoledì 26 maggio 2010 4

È Gabriele Borghini il Mangia 2010, mentre le medaglie di civica riconoscenza sono an-date a Laura Polverelli, Giuliano Gepponi e Claudio Mercati. Come è tradizione i premi sono stati assegnati dal Concistoro Monte del Mangia a personalità di spicco della città che sono riuscite, attraverso le loro passioni e il loro lavoro, ad accrescere la fama e il prestigio di Siena.Il Premio Mangia d’Oro è stato assegnato a Gabriele Borghi-ni, storico dell’arte, nato a San Gimignano nel 1943 e Soprin-tendente ai Beni Storici e Arti-stici ed Etnoantropologici delle Province di Siena e Grosseto dal 2008 al febbraio 2010. La sua candidatura è stata presentata dal Magistrato delle Contrade per il rapporto amichevole e fecondo che Borghini ha saputo intrattenere con tutte le Conso-relle, promuovendo numerose e diverse ini-ziative per la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio storico e artistico delle Con-trade e della città. Borghini, laureato in ma-terie letterarie con indirizzo storico artistico all’Università di Roma nel 1971, sotto la guida del Professor Luigi Grassi, segue la scuola di perfezionamento in Storia dell’arte nel 1972 a “La Sapienza” di Roma diventando allievo di Cesare Brandi. Nel 1976 entra al Ministero per i Beni Culturali vincendo un concorso e diventando poco dopo funzionario direttivo

alla Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici di Siena e Grosseto. Nel 1978 ricopre lo stesso ruolo a Roma, fino al 1981, anno in cui diventa direttore del servizio pubblicazioni all’Istituto Centrale per il catalogo e la documentazione. Oltre a importanti incarichi nazionali, dal 2008 al febbraio 2010 è stato Soprintendente ai Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici

delle Province di Siena e Gros-seto e dal 2009 ricopre lo stesso ruolo ad interim per la Liguria. Le medaglie d’oro di civica ri-conoscenza sono state tre. Una è andata a Laura Polverelli, nata a Siena nel 1967 e contradaiola dell’Istrice, che è stata candidata dal Gruppo Stampa Autonomo di Siena. Cantante lirica affer-mata a livello nazionale ed inter-nazionale. Insignito di medaglia d’oro anche Giuliano Gepponi, contradaiolo del Valdimontone,

che ha proposto il suo nome, per l’impegno in ambito sportivo che lo ha portato ad ottenere, come massofioterapista, importanti risultati a livello nazionale ed internazionale. La terza medaglia di civica riconoscenza è andata a Claudio Mercati, candidato dalla Nobile Con-trada dell’Oca per le capacità e le qualità lega-te allo spirito battagliero tipico della Contra-da. La cerimonia di consegna dei premi avrà luogo come al solito il prossimo 15 agosto, in occasione dei festeggiamenti per l’Assunzione della Beata Vergine Maria.

Ne vedremo delle belle

Quest’anno il Mangia premia l’arte

TAnTi documenTAri e personAggi nellA quinTA edizione dellA rAssegnA direTTA dA lucA zingAreTTi. gli AppunTAmenTi Al sAnTA mAriA

Da venerdì 28 a domenica 30 maggio, presso il Santa Maria della Scala, torna la Festa del documentario sociale e di costume “Hai visto mai?”, diretta da Luca Zingaretti e promossa dall’Associazione Culturale “Hai visto mai?”. L’appuntamento, che vedrà la par-tecipazione di grandi nomi come Dori Ghez-zi, cantante e presidente della Fondazione De Andrè; Pietro Grasso, Procuratore Nazionale Antimafia; Concita De Gregorio, direttore del quotidiano l’Unità e le attrici Michela Cescon e Valeria Solarino, si arricchisce quest’anno di nuovi appuntamenti: oltre alle proiezioni dei documentari, infatti, in programma venerdì 28 maggio, alle ore 17.30, nella Sala San Pio del Santa Maria della Scala, il dibattito “Il libero cittadino Fabrizio De Andrè”; mentre, sabato 29 maggio, alle ore 18.30, presso la Sala del Mappamondo del Palazzo Comunale, si terrà l’incontro dal titolo “Democrazia, legalità e re-gole nel Paese della logica capovolta”.

«Dopo il successo delle precedenti edizio-ni, – afferma il direttore artistico, Luca Zin-garetti – possiamo dire, con grande soddi-sfazione, che la Festa è ormai diventata un appuntamento consolidato della primavera senese. Il mio grazie va alla città di Siena, a tutta la sua provincia, alla Val di Merse, a Monticiano e ai suoi cittadini, che ogni volta partecipano con grande entusiasmo alla no-stra tre giorni, dedicata al documentario e ai giovani talenti. Quando sono venuto per la prima volta, sono rimasto fulminato dalla bellezza di questi luoghi, dai suoi paesaggi, dai suoi scorci mozzafiato e dalla pace incre-dibile che si può ancora respirare. Per tutte queste ragioni ho creduto, fin dall’inizio, che “Hai visto mai?” potesse prendere vita da Siena, una città ancora a misura d’uomo e di ‘pensiero’, con ritmi ancora sostenibili e adatti all’approfondimento».

Francesca Guglielmi

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Al conTrArio

Durante la puntata di Annozero di giovedì scorso il diacono Emilio Meacci, segretario del vescovo po-liziano Rodolfo Cetoloni, se n’è uscito in una spa-rata che ha destato scalpore: «La Rai è in mano ai comunisti – ha urlato con sbrigativa sicurezza –, i giornali per il 90% sono in mano ai comunisti, spero che ritorni il Duce». Non si può dire che l’analisi e il rimedio pecchino di velata allusività. Taluni si sono meravigliati, perché il vescovo è noto per la sua attitudine dialogante. Talvolta chi è molto pro-penso a dialogare con l’esterno non lo è altrettanto all’interno dell’organismo che è chiamato a dirigere. Comunque il presule ha preso le distanze dal suo se-gretario, un maestro elementare di Torrita che non rivela oggi le sue convinzioni. E ha il pieno diritto di manifestare le sue idee, non necessariamente coin-cidenti con quelle del Capo. Il programma diretto da Michele Santoro era incentrato sulla pedofilia in ambito ecclesiale e indagava su situazioni peno-se. Non l’ho visto, perché non sopporto l’eccitato giornalismo di un conduttore che gode dei toni alti e delle tinte forti, oltre che di vantaggiosissime – e scandalose – condizioni contrattuali. Mi è dispiaciu-to, perché le battute dell’infuriato diacono andavano sentite in diretta. Il dispaccio d’agenzia non registra toni e mimica. In fondo egli ha avuto un gran meri-to. Ha parlato chiaro. Ha detto quello che pensa sen-za giri di frase. Mentre anche i nostalgici più accesi del regime si sono travestiti da educati postfascisti, l’ingenuo e sincero segretario si è sbilanciato fino ad auspicare un ritorno ai fasti del Minculpop. Se co-stui legge i giornali e guarda le televisioni potrebbe intanto accontentarsi del dilagante populismo che già ammorba l’aria. E se non un redivivo Duce, am-mirare chi si adopera per un moderno controllo dei media:a partire dalla mimica facciale.

Un diaconotroppo sincero

Roberto Barzanti

NOTIZIE IN BREVEculTuRa 54Z OTZ TIGA NEil seneseculTuRa

Tutti i mercoledì è possibile leggere il settimanale free Il Gazzettino Senese nella versione scaricabile in pdf grazie a Siena News. Nella home page del giornale elettronico più letto di Siena e provincia troverete infatti un link che vi permetterà questa operazione.

www.sienanews.it

Territorio, cultura e storia locale: queste le parole chiave della seconda edizione della Festa delle Associazioni che anima i territori del comune di Castelnuovo Berardenga da sabato 22 a domenica 30 maggio. Tante le iniziative or-ganizzate dalle associazioni locali in collaborazione con il Comune di Castelnuovo, per far conoscere il lavoro delle associazioni e dare un forte messaggio di pace. Importante in questo senso la partecipazione del 186° Reggimento dei Paracadutisti della Folgore, che saranno protagonisti della giornata di chiusura, domenica 30 maggio, in cui vivran-no, insieme alle associazioni che animano la festa, tanti momenti dedicati alla pace e al volontariato. A Villa Chigi sarà presentata nella mattinata una mostra sulle missioni di pace condotte dai militari della Folgore in Libano e in Afghanistan, mentre nel pomeriggio gli occhi si alzeranno al cielo per assistere all’aviolancio dei Paracadutisti presso il campo sportivo di Castelnuovo. Altre iniziative previste per il fine settimana conclusivo della festa. Venerdì 28 maggio a Pianella la Società Fi-larmonica organizza una serata dedicata agli scacchi, con partite di esibizione precedute da un “aperitivissimo”. Sabato 28 maggio, invece, la festa fa tappa a San Gusmè per riscoprire il mondo contadino. Nella mattinata salto indietro nel tempo con la rievocazione delle Rogazioni, le devote processioni fatte nei campi coltivati per chiedere a Dio di benedire i buoni frutti e il lavoro degli agricoltori. A seguire pranzo contadino e “merendona” in piazza con musica dal vivo. L’organizzazione della Festa delle Associazioni a Castel-nuovo è resa possibile dal grande impegno sociale che contraddistingue questo territorio: settantatre associazio-ni, per un totale di quasi 10 mila associati. Per gestire e coordinare questo alto numero di associazioni è nata nel 2007 la Consulta, che ha funzioni di raccordo tra le asso-ciazioni e rappresenta gli interessi di tutti gli iscritti, mi-rando tra l’altro a valorizzare la forza dell’associazionismo laddove è meno diffuso. La festa si chiuderà con una suggestiva fiaccolata che coin-volgerà le associazioni, i cittadini e i Paracadutisti della Folgore, al termine della quale le fiaccole verranno adagia-te in un unico braciere, dal quale prenderà vita un grande falò, simbolo della forza che possono avere le associazioni unite per i fini comuni di pace e solidarietà, sottolineando così l’importanza dell’associazionismo e del volontariato nella vita di comunità e per le generazioni future.

Erika Becchi

I borghi più belli d’Italia riuniti a Buonconvento. Lo scorso fine settimana i rappresentanti di oltre 200 località si sono ritrovati in un’assemblea che rappresenta un’importante vetrina per le produ-zioni tipiche e per l’artigianato locale, ma è stata anche l’occasione per protestare contro il taglio alle risorse finanziarie, belli ma poveri: potremmo dire parafrasando un noto film degli anni ‘60. Ne parla l’assessore alla cultura del comune di Buon-convento Elisabetta Borgogni: «È stata una gran-de opportunità per valorizzare le nostre ricchezze culinarie, artistiche e paesaggistiche. Per un we-ekend abbiamo avuto i riflettori puntati su di noi. Il mio personale ringraziamento – ha concluso Borgogni – va a tutti coloro che con impegno si sono adoperati per la buona riuscita dell’evento». All’assemblea sono intervenuti anche il presiden-te del Senato Renato Schifani e il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli. «A tale proposito ha dichiarato il sindaco Marco Mariotti - chiederemo un’attenzione particolare verso le nostre realtà avviando infrastrutture im-portanti e finanziamenti precisi indirizzati in que-sti piccoli centri che non vivono di oneri di urba-nizzazione derivanti da cementificazione ma che vanno invece nella chiara direzione di una tutela ambientale e architettonica. Nella consapevolez-za da parte nostra – ha concluso Mariotti – che la mission del club “I Borghi più belli d’Italia” non

è soltanto mantenere intatti o valorizzare questi territori ma continuare a mettere i cittadini al centro di ogni politica attiva dei nostri piccoli ma preziosi borghi». Il presidente del Senato Renato Schifani e il ministro dei trasporti Altero Matteoli hanno partecipato ai lavori duranti i quali il pre-sidente del club Fiorello Primi ha chiesto «una legge nazionale, anche sperimentale, dedicata ai 200 borghi più belli d’Italia per renderli accessibi-li a tutti in tutte le stagioni». Sulla riforma in senso federale i partiti «sono chiamati a dare il meglio di se stessi abbandonando steccati pregiudiziali e contribuendo a ridisegnare un modello di paese più efficiente e più funzionale alle esigenze dei cittadini». Lo ha detto il presidente del Senato Renato Schifani parlando all’assemblea dei bor-ghi più belli. Tra le manifestazioni collaterali, buon successo ha riscosso lo spettacolo “Sorella Toscana” di e con Marco Brogi e Nicola Costanti. Uno spettacolo diventato un cofanetto composto da un Cd e un libro edito dalla Protagon Editori, in cui il can-tautore Nicola Costanti e il poeta Marco Brogi si esibiscono in cento ritratti di persone qualunque di Buonconvento. Con Costanti e Brogi sono sa-liti sul palco anche Alessandro Benvenuti, Carlo Monni, Andrea Muzzi, Renzo Ulivieri, Daniela Morozzi e Cristiano Militello.

Nicola Panzieri

Poveri ma belliOltre 200 borghi italiani si sono riuniti a Buonconvento. Il concerto di Sorella Toscana

Castelnuovo:associazioni in festa

Fra burrasche e rari momenti di quiete sono passati quattro anni ed è arrivato il momen-to per l’Ateneo Senese di andare al voto per l’elezione del nuovo Rettore. Infatti, dopo che il Senato Accademico non ha approvato la proposta di modifica di Statuto e rinnovo della carica di Rettore che avverrà secondo il vigente Statuto, il quale prevede che i voti dei ricercatori vengano conteggiati al 50% in sede di scrutinio, il decano dell’Università di Siena, professor Mario Comporti, ha indetto le ele-zioni del rettore per il quadriennio accademi-co 2010/2014. La prima votazione avrà luogo il 7 luglio prossimo; nel caso in cui, a seguito della prima votazione, nessuno dei candidati risulti eletto, la seconda votazione avrà luogo il 14 luglio successivo, con il ballottaggio il 21 luglio se necessario. Il seggio elettorale avrà due postazioni di voto: la numero 1, presso il palazzo del Rettorato, nell’aula Magna, aperta dalle ore 9 alle 19; la numero 2, presso la sede di Arezzo, Complesso didattico del Pionta, Palazzina Uomini, nell’aula 12, aperta dalle 10.30 alle 15.30. Hanno già comunicato la propria candidatura il Professor Antonio Vi-cino, ex preside della Facoltà di Ingegneria e già candidato nel 2006, e il professor Angelo Riccaboni, preside della Facoltà di Economia, poi ovviamente c’è il rettore uscente, Silvano Focardi, che più volte ha detto di volersi can-didare, ma che fino a questo momento non ha ancora ufficializzato e formalizzato la propria candidatura, che rimane però molto plausibi-le. Così i candidati a rettore sono stati invitati

all’iniziativa, a cui sono invitati anche tutti i cittadini, promossa dal Corriere di Siena ve-nerdì prossimo 28 maggio alle 18, nella Sala degli Specchi dell’Accademia dei Rozzi. Par-leranno, nella prima intervista pubblica, dei loro propositi e sveleranno i loro programmi. Intanto il clima universitario si fa sempre più rovente e non solo per le prossime elezioni, ma per la protesta che ancora continua in moltissi-mi atenei d’Italia contro il DDL Gelmini, e che a Siena si fa ancora sentire. Infatti la facoltà di Lettere e Filosofia è ancora occupata e gli stu-denti in protesta hanno colto questa occasione per fare il punto sullo stato dell’Università. Il dibattito universitario è dunque un tema caldo che si inizia ad affrontare seriamente e a Siena lo fa anche in Pd con la Prima Conferenza del Pd cittadino sull’Università, che si terrà nel Complesso Museale del Santa Maria della Sca-la e al quale dovrebbero partecipare anche i candidati a rettore. In questo clima di fermento, però, i proble-mi della gestione del patrimonio dell’Ateneo Senese di certo non si fermano ed è proprio di questi giorni la notizia che la gestione della certosa di Pontignano è stata affidata a Pasquale Colella, responsabile dell’ufficio Fund raising e merchandising dell’ateneo, così la Certosa è passata dalle mani del suo ex responsabile, Andrea Machetti, a quelle di Colella che gestirà, ci auguriamo al meglio, questo patrimonio che non fa parte solo della storia dell’Ateneo, ma di tutta la città.

Anna Maria Di Battista

Ateneosenese,

un caldo luglioVenerdì primo confronTo pubblico TrA i Tre cAndidATi promosso dAl Corriere di Siena. conTinuAno le AgiTAzioni

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4 mercoledì 26 maggio 2010 4 Z OTZ TIGA NEil senese6 3 NOTIZIE IN BREVEVITa dI cITTà 74Z OTZ TIGA NEil seneseENOgasTRONOmIa 4 mercoledì 26 maggio 2010 4

Riscrivere la politica e renderla patrimonio di tutti: nasce con questo intento anche a Siena la Fabbrica di Nichi, laboratorio di idee e di progetti, nato in Puglia a sostegno della campagna elettorale di Ni-chi Vendola, per le primarie regionali del centro-sinistra, poi per le elezioni vere e proprie. Non solo uno strumento di comunicazione politica e campa-gna elettorale ma un vero e proprio soggetto civile, un campo di sperimentazione di pratiche dell’alter-nativa, della cooperazione oltre le differenze, alla ri-cerca di una politica senza le coercizioni del potere. È un libro tutto da scrivere, assieme, per ridare una speranza ed un progetto di cambiamento a questo paese, partendo da Siena, provando a descrivere e a comprendere la città, i suoi abitanti, le loro relazioni sociali. Partendo dai giovani, dai molteplici talenti degli universitari e connettendoli con le esperienze specificamente senesi, realizzando quel “radicamento sul territorio”, molto spesso più vantato che effettivo.In un’Italia che non riesce a dare prospettive di alcun futuro possibile, che fagocita ogni sogno e

condanna alla rassegnazione un’intera generazione, vogliamo provare ad essere artefici di un scarto cul-turale radicale, dentro e attraverso la politica: liberi dalle logiche partitiche, vogliamo esser capaci di condividere ideali, aspettative, risorse, spinti solo dal nostro entusiasmo e dai nostri talenti, dal nostro attivismo civile e sociale.Nichi Vendola ha dimostrato che si può, che esiste un altro modo di fare politica, che si può governa-re il cambiamento senza arrendersi all’inerzia della crisi: ha dimostrato insomma che esiste un motivo per cui si può tornare ad appassionarsi del bene comune, di ciò che è di tutti. Ha rimesso al cen-tro il principio democratico della partecipazione, ha rimesso in gioco le forze di tutti i volenterosi, di tutti quelli che non si rassegnano allo stato di cose presente, che lo criticano e hanno il coraggio e lo spirito di sacrificio per rimboccarsi le maniche e cominciare ad agire. Proviamo a esportare questo spirito e questa prassi, calandolo nella nostra speci-fica realtà geografica e sociale.

La Fabbrica di Nichi è dunque uno spazio diverso, attivo e creativo dove attivare un processo di condi-visione di idee, proposte e riflessioni di ogni genere, che coniuga la virtualità della rete e la fisicità del ter-ritorio, che ha compreso che il futuro che vogliamo non è privato ed escludente, ma pubblico e inclu-sivo, non più luogo del previsto, ma del possibile. La partecipazione dal basso può anche essere ride-finizione di alcuni temi della sinistra, non più feticci di un’appartenenza stantia, ma punto di partenza di un nuovo sentire, di un nuovo coltivare un’idea e una prassi politica.È per fare tutto questo e molto altro che la Fabbrica di Nichi – Siena invita tutti gli interessati a contri-buire a questo progetto, ancora in fase iniziale ma già ricco di idee, spunti e prospettive, ed è pronta a collaborare con le associazioni e i gruppi già pre-senti sul territorio senese per far crescere tutti insie-me questa città e questo paese, rimettendo al centro il fattore umano e sognando insieme in modo utile.

Marco Mongelli, Bruno Pepe Russo

Un laboratorio per la città

Come riconoscere le allergie alimentari

Vite d’oro a Valentina CerviÈ stato costituito anche

nella nostra città l’originale strumento di partecipazione

politica fondato dal presidente della regione

Puglia. L’intento è quello di favorire una partecipazione

dal basso.

Stefano Bisi è stato confermato presidente del Collegio maestri venerabili della Tosca-na del Grande Oriente d'Italia. Senese di 52 anni, massone dal 1982, resterà in ca-rica fino al 2013. Ha scritto due libri su temi massonici, Mitra e Compasso edito da Protagon Editori e dedicato ai rapporti tra Chiesa cattolica e Masoneria, e Strada-rio massonico di Siena edito da Primamedia e che parla delle vie se-nesi dedicate a massoni.

Taglio del nastro in programma il prossi-mo giovedì 27 maggio, per il parco urbano di Pescaia. All’inaugurazione, a cui sono invitati tutti i cittadini, saranno presenti il sindaco di Siena Maurizio Cenni, il vice sin-daco e assessore ai Lavori Pubblici Mauro Marzucchi e alcune classi della scuola ele-mentare Peruzzi.900 metri di percorso mattonellato su cui passeggiare o fare jogging, un’area fitness dotata di undici attrezzi ginnici in acciaio per potersi allenare all’esterno, barbecue per passare intere giornate all’aria aperta, un’area giochi per bambini, un’ampia zona per il libero accesso dei cani e la fontanella dell’acqua. È questo il nuovo polmone verde della città che lambisce il centro storico, re-stituendo quest’area alla città e ai cittadini.

Riprendiamo da Siena News il corsivo pubbli-cato nella nuo-va rubrica “Oc-chio di Link”.

Si chiamerà T.U.F.O. (Tavolo Unico Forze Oppositrici) il movimento che cercherà di sbarrare la strada al centrosinistra alle elezioni amministrative del 2011. In pista nessun volto nuovo ma due “cavalli di ri-torno”, entrambi ex Pci (Partito Comunista Italiano) del millennio scorso: Pierluigi Piccini (era iscritto) e Mario Ascheri (era assessore provinciale indipendente). Un bel “Tufo” nel passato. Al tavolo unico ser-viranno almeno due sedie.

Bisi confermatopresidente

Taglio del nastro a Pescaia

Cavallidi ritorno

«Tutte le reazioni sgradevoli, prevedibili o imprevedibi-li, che si verificano a seguito dell’ingestione di un cibo possono essere incluse nel grande capitolo delle rea-zioni avverse ad alimenti». È quanto ci spiega il dottor Marco Saletti del Dipartimento di Medicina Clinica e Scienze Immunologiche dell’Azienda Ospedaliera Uni-versitaria Senese. Questa intervista fa seguito alla nostra inchiesta sulle allergie primaveriliChe cos’è l’allergia alimentare?Per allergia alimentare si definisce una sindrome clinica, con sintomi digestivi o sistemici, conseguente alla intro-duzione per via orale di allergeni contenuti nei cibi e nel cui determinismo sono coinvolti meccanismi di tipo immunologico che provocano reazioni prevalentemen-te IgE mediate.

E quali sono i sintomi dell’allergia alimentare?

Li elenco: reazioni cutanee, reazioni gastro-intestinali, reazioni respiratorie, rea-

zioni generalizzate.Come si presenta l’al-

lergia alimen-tare?I sintomi, nel paziente

sensibilizzato, insorgono dopo pochi minuti fino ad un massimo di due ore dall’assunzione dell’alimento. Quali sono gli alimenti che possono provocare reazioni allergiche?Nei bambini l’alimento più in causa è il latte, frequente è anche l’allergia all’uovo, al pomodoro, alle arachidi, al grano e ad altri cereali. Negli adulti è più frequente l’allergia a frutta (mela, kiwi, banana, pesca) verdura fresca (pomodoro, sedano, carota, patata, aglio, cipolla) e ai semi (arachidi, nocciole, noci, semi di sesamo,e altri)Quali sono gli esami che il paziente deve sostenere a par-tire dal primo livello?Ovviamente si parte dalla raccolta dati anamnestici per arrivare alle prove allergologiche cutanee. Se poi si pas-sa a quelli di secondo livello, gli esami del sangue per la ricerca degli anticorpi totali e specifici.Quali sono gli aspetti terapeutici dell’allergia alimentare?La terapia dell’allergia alimentare consiste nell’esclu-sione dalla dieta dell’alimento o degli alimenti in causa. Il miglioramento o la scomparsa dei sintomi a seguito dell’esclusione di questi alimenti dalla dieta è la riprova migliore della corretta diagnosi. In rari casi di elevatissi-ma sensibilità è stata effettuata una desensibilizzazione: viene somministrato al paziente l’alimento in causa ini-ziando con quantità piccole.Cosa sono invece le intolleranze alimentari?

Il termine “intolleranza alimentare” viene spesso utiliz-zato in maniera impropria. Le intolleranze alimentari sono reazioni avverse ad alimenti non-immunomediate e si dividono in: intolleranze enzimatiche, intolleranze farmacologiche, intolleranze da meccanismi sconosciu-ti, intolleranze alimentari enzimatiche. La più frequente è l’intolleranza al lattosio. I sintomi dell’intolleranza al latte per difetto di lattasi sono diarrea, crampi addomi-nali, vomito ed insorgono a seguito dell’assunzione di latte. La diagnosi viene fatta con un “test sul respiro”, non invasivo, sicuro, che consente appunto di determi-nare se il paziente produce o meno l’enzima lattasi.Vi sono anche specifiche intolleranze alimentari farmaco-logiche?Sono correlate con una particolare suscettibilità di al-cuni pazienti a sostanze, presenti in diversi alimenti, che possono indurre una sintomatologia varia con un meccanismo dose-dipendente. Queste sostanze sono l’istamina (vino, spinaci, pomodori, alimenti in scato-la, sardine, filetti d’acciuga, formaggi stagionati, quali gorgonzola, gruviera, provolone), la tiramina (formaggi stagionati, vino, birra, lievito di birra, arringhe affumi-cate), la caffeina (caffè), l’alcool, la solanina (patate),la teobromina (tè, cioccolato), la triptamina (pomodori, prugne), la feniletilamina (cioccolato), la serotonina (banane, pomodori).

Sarà l’attrice Valentina Cervi a ricevere l’atteso premio di Enoteca Italiana durante la manifestazione enoga-stronomica nazionale Le Settimane dei Vini 2010. Alla cerimonia di inaugurazione (venerdì 28 maggio a Sie-na – Palazzo Civico, ore 17.30), per la quale è attesa la presenza del Vice Ministro allo Sviluppo Economico Adolfo Urso, Cervi riceverà il premio “Premio Vite d’Oro Giovanni Dalmasso”. Ma non solo nomi dello spettacolo, gli ambiti riconoscimenti andranno anche a grandi “firme” del giornalismo e della cultura italiana, come Alain Elkann (premio Dioniso d’Oro), Vittorio Vallarino Gancia (Premio Torchio d’Oro – immagine doc Paolo Desana) e Alessandro Torcoli (“Premio Dio-niso d’Oro Paolo Maccherini). Tante, inoltre le iniziative aperte al pubblico per questa 44° edizione de Le Settimane dei Vini come il “Pescato di Sicilia, alla scoperta del pesce meno pregiato, edu-cazione al consumo, contaminazioni e abbinamento ai vini delle Regioni Italiane”. Pesce spada, azzurro, trigliette le prelibatezze che potranno essere assaggia-te a Siena con i vini delle aziende associate dell’Ente Nazionale Vini sabato 29 maggio (Fortezza Medicea dalle 17 alle 21). Numerose, poi, le sorprese in vista dell’estate: da lunedì 31 maggio a giovedì 3 giugno è in programma il primo di una serie di “Happy Wine” con musica e vini delle aziende associate all’Enoteca Italia-na nella splendida terrazza della roccaforte senese (gli altri appuntamenti sono il 12 – 13 e 18 – 19 giugno).

Le iniziative proseguono venerdì 4 giugno e sabato 5 giugno (dalle 12 alle ore 20 Enoteca Italiana – Bastione San Francesco) con Le guide d’Italia: primo incontro con “ Vini Buoni d’Italia” abbinamento con assaggi di Chinina Igp “come cibo di strada”. L’iniziativa è aperta al pubblico con il semplice costo di 5 euro acquistando il bicchiere. Venerdì 4 giugno nella splendida sede di Enoteca Italiana alle 10 si terrà la “Giornata Enologica” a cura dell’istituto Tecnico Agrario mentre in serata (alle 17,30) verrà presentato il volume “La Tutela delle Dop e delle Igp” a cura di Laura La Torre e Marco Cerreto. Sempre sabato 5 giugno alle 17.30 è di scena l’atteso Vincanto: recital dedicato alle poesie bacchiche vincitri-ci dei concorsi indetti negli anni ’30 e ’40. All’Enoteca Italiana, infatti, durante la “Mostra nazionale di vini ti-pici” era stato organizzato un concorso di poesia con una giuria presieduta da Filippo Tommaso Marinetti che porta nel mondo enologico la forza dirompente del futurismo, segnando una delle prime “contaminazioni” documentate fra vino (allora assai lontano dall’imma-gine che ha oggi) e la cultura “alta”. Le poesie saran-no interpretate da Francesco Burroni, Enrico Rustici e Realdo Tondi. L’ingresso è gratuito. Da venerdì 28 a domenica 30 maggio “Le Settimane dei Vini” saranno protagoniste al Santa Maria della Scala (SI) nell’ambito del Festival del Documentario curato dall’attore Luca Zingaretti.Domenica 6 e lunedì 7 giugno la manifestazione di

Enoteca Italiana sbarca al festival dell’Economia presso l’Enoteca Provinciale di Trento con l’iniziativa “I gemel-laggi dell’Enoteca, presentazioni, corsi e degustazioni”. Ancora in scena la carne chianina ma stavolta a Bettolle (SI) in occasione de “La Valle del Gigante Bianco”, ma-nifestazione che si svolgerà dal 28 al 30 maggio.

Inizia venerdì all’Enoteca “La settimana dei vini 2010”

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NOTIZIE IN BREVENOTIZIE IN BREVENOTIZIE IN BREVE

La Repubblica degli anzianisi chiude l’inchiesTA sullA ViTA degli AnziAni. dopo esserci concenTrATi sugli AspeTTi psicologici e sulle iniziATiVe A sosTegno dellA TerzA eTà, in quesTA ulTimA punTATA AbbiAmo cercATo di AnAlizzAre lA ViTA nelle residenze pubbliche e priVATe con i relATiVi cosTi. TrAcciAre un quAdro preciso è risulTATo molTo difficile, soprATTuTTo per l’Alone d’ombrA che spesso circondA le quesTioni legATe Al denAro. ci siAmo quindi AVVAlsi di Alcuni dATi pubblici, TrATTi dA siTi inTerneT, e delle dichiArAzioni di Alcune persone disponibili, cercAndo in quesTo modo di delineAre, Almeno per grAndi linee, lA siTuAzione senese.

Anche le pubbliche sono ancora “care”Come abbiamo già ricordato nelle settimane passate, le esigenze degli anziani sono molteplici e quando le condizioni di autosuf-ficienza o quelle sociali si fanno problematiche si rende necessaria l’assistenza nelle residenze apposite. Residenze Sanitarie Assistite per persone non autosufficienti, nelle quali è garantita l’assistenza sanitaria e sociale 24 ore su 24, e Residenze Assistite, nelle quali è garantita l’assistenza sociale per anziani autosufficienti. Stando agli ultimi dati aggiornati dalla Regione Toscana, nella zona senese sono 2 le Residenze gestite direttamente dall’Azienda Usl, 5 a gestione comunale e 5 gestite da Aziende di Servizi alla Persona. Quasi tutti i posti letto di queste strutture sono convenzionati con la USL, ovvero le loro rette non sono esclusivamente a carico dei familiari, ma vengono determinate dalla quota sanitaria, a carico del Servizio Sanitario regionale, e dalla quota sociale, a cari-co dell’interessato o dei familiari aventi titolo. In ogni modo le cifre sono alte e spesso le difficoltà per i parenti si fanno sentire anche in queste strutture pubbliche. Facciamo due conti. Supponendo di aver ottenuto per un nostro anziano parente non più autosufficiente, dopo un iter burocratico di tutto rispetto, un posto convenzionato in una qualsiasi residenza sanitaria pubblica della nostra zona, ci troveremo davanti ad una retta giornaliera che oscilla dagli 80 ai 90 euro. La quota sanitaria, riferiscono sempre le banche dati del Sito della Regione Toscana, è fissa e ammonta a 35,89 euro. Dunque, i restanti 45-55 euro al giorno rimangono a nostro carico; per una spesa totale che può superare i 1200 euro mensili. Bisogna tenere di conto, comunque, che questa cifra è indicativa e può variare in base al reddito (nel qual caso può intervenire il Comune) e alle agevolazioni economiche che l’anziano può ottenere, in relazione alle particolari patologie da cui è affetto. Le residenza sanitarie assistite gestite direttamente dalla USL nella zona senese sono le case di riposo San Francesco di Asciano e Sandro Pertini di Chiusdino, dotate rispettivamente di 26 e 31 posti convenzionati. Le residenze comunali sono quelle di Castelnuovo Berardenga (Villa Chigi con 19 posti convenzionati), di Monteroni d’Arbia (Nille Diotti, 30 posti), Montalcino (G. Capitani, 32 posti). Tutte queste strutture ospitano anche anziani autosufficienti e in questi casi le quote variano dai 28 ai 35 euro giornalieri. Le Residenze Sociali Assistite, ovvero quelle che ospitano solo anziani autosufficienti, a gestione comunale sono due, una a Siena (Villa Giardino) e l’altra a Sovicille.

Pagine a cura diVanessa David

Elena Vannucci

Sul territorio senese si trovano diverse residenze sanitarie assistite di tipo privato sociale e Onlus, gestite cioè da soggetti non pubblici che traggono la propria sussistenza oltre che dalle donazioni e dal lavoro dei volontari, uni-camente dalle rette degli ospiti. Nel comune di Siena se ne contano diverse, alcune delle quali sorte proprio in città come la “Casa di Riposo della Misericordia”, la “Beata Colomba”, la Casa per la Terza età “Poggio al Vento” e la Casa di riposo “Il Pavone”. Questa struttura, che conta 84 posti esclusivamente per anziani autosufficienti, dispone di camere singole, alcune delle quali con bagno privato e di diversi servizi assistenziali e sanitari. «Abbiamo deciso di puntare sull’autonomia degli anziani – ci dice il direttore della struttura – per questo mettiamo a disposizione camere singole che gli ospiti considerano come mini appartamenti indipendenti». Questa volontà di mantenere attivi gli anziani ospiti, specie se autosufficienti, è una componente fondamentale nell’organizzazione della vita nelle residenze e viene messa quotidianamente in pratica attraverso la valorizzazione delle piccole grandi capacità che l’anziano, anche quando non si trova più nella propria casa, mantiene. Per completare il panorama delle strutture private sociali, occorre ricordare anche quelle nell’immediata periferia della città, come la Villa “Le Volte”, la Casa “Anna Maria”, la Casa d’amicizia per anziani “Sant’Agnese” a Castellina e i numerosi esempi esistenti in provin-cia. Per quanto riguarda i costi, tracciare un quadro d’insieme non è semplice, soprattutto considerando l’infinita opportunità di scelta tra le residenze e le numerose possibilità di sistemazione. Si può comunque ragionevolmente sostenere che i costi oscillino mediamente tra i 30 e i 50 euro tutto compreso al giorno, ma si può arrivare a cifre ben più alte nel caso di strutture per non autosufficienti. Queste spese, spesso necessarie per mantenere ad alti livelli strutture grandi e dispendiose come le residenze per anziani, non sono però sempre facili da sostenere.

Alcune residenze per anziani, assistite e non, sono quelle controllate dalle Aziende Pubbliche di Ser-vizi alla Persona. Questi enti, nati dal sistema di riforma delle Istituzioni di Pubblica Assistenza e Beneficenza (Ipab), sono impegnati a vario titolo sul fronte sociale. Le Asp operano sotto il control-lo della Regione, possono essere convenzionate con la USL oppure essere gestite privatamente. Ciò che distingue queste strutture dalle altre è il profilo giuridico sotto cui operano. Anche nella nostra zona vi sono residenze assistite sanitarie, so-ciali e centri diurni gestiti da Aziende di Servizi alla Persona. In città, dalla fusione di tre ex Ipab (Pio Asilo Butini Bourke, Casa di Riposo in Campansi e Istituto Tommaso Pendola) è nata nel 2006 l’Asp Città di Siena, che offre oggi, grazie alle forze in campo e all’esperienza maturata negli anni, la più ampia e accurata assistenza agli anziani di Siena. Quest’azienda, tra gli altri servizi, fornisce infatti assistenza per anziani non autosufficienti (con 3 Residenze Sanitarie Assistenziali) e autosufficien-ti (con le 4 Residenze Assistite). La residenza del Campansi e quella di Montemaggio dispongono rispettivamente di 163 e 37 posti letto convenzio-nati con la USL, per i quali la quota sociale a cari-

co dell’anziano, o dei familiari aventi diritto, è di 45 euro giornalieri. La residenza sanitaria assistita Caccialupi ha invece 27 posti convenzionati (per una quota di 35 euro al giorno) per donne anziane non autosufficienti, con diritto prioritario per le non autosufficienti sorde. Per quel che riguarda le Residenze Assistite dell’Asp Città di Siena le spese per il mantenimento dell’anziano sono interamen-te a carico del soggetto. La residenza sociale del Butini Bourke accoglie solo donne e le rette van-no dai 30 ai 35 euro al giorno per lunghi periodi di degenza, fino ai 49 euro per brevi periodi. La struttura Manetti e quella Martini (in Campansi) offrono 71 posti letto per anziani di ambo i sessi, e i prezzi variano da 29 euro giornalieri per la camera doppia a 42 per la camera con bagno. L’RA Caccia-lupi, infine, è fornita di 10 posti letto, cui possono accedere donne autosufficienti per una retta di 42 euro al giorno. Altre Asp che gestiscono Residenze per anziani, in convenzione con la USL 7, nella no-stra provincia sono il Centro Virginia Borgheri di Castellina in Chianti, la Fondazione Casa di riposo Elisabetta e Sara Bottai Lekie di Colle Val d’Elsa, la Casa di Riposo della Misericordia di Gaiole in Chianti e l’Istituto Maria Redditi di Sinalunga.

Le attività dei centri diurni

I centri diurni sono una realtà molto affer-mata a Siena e non solo, poiché danno la possibilità a molti anziani di usufruire di strutture assistenziali in cui è possibile tra-scorrere gran parte della giornata in com-pagnia. Si ricorre a questi centri per diversi motivi: per avere un punto di riferimento e un nuovo stimolo nella vita di tutti i giorni, quando si hanno seri problemi di salute e addirittura di non autosufficienza o anche quando si è in attesa di un posto in casa di riposo. A Siena esistono due centri diurni: la Mimosa, in via Pispini e Villa Rubini, in via degli Umiliati. La Mimosa, nata nel 1997, è gestita direttamente dall’ammini-strazione comunale e accoglie 24 anziani autosufficienti o parzialmente tali dalle 8 alle 18,30 tutti i giorni feriali; Villa Rubini, invece, è aperta sette giorni su sette, sem-pre dalle 8 alle 18,30 e accoglie 18 anziani autosufficienti e 18 non autosufficienti. Le attività di cui si può disporre in questi centri sono molte e differenziate, con lo scopo di fornire all’anziano ore di svago e di divertimento che lo tengano impegnato e attivo. Ogni giorno, quindi, vengono or-ganizzati corsi e laboratori, passando dal teatro, al cucito, alla pittura e a un’infinità di altre proposte da scegliere in base alle proprie necessità e gusti. Diversi centri diurni si ritrovano anche in provincia, spesso all’interno delle stesse R. S. A, in cui vengono organizzati programmi diffe-renziati per gli ospiti che rimangono solo durante il giorno. Per accedere a questo tipo di servizi si deve fare debita richiesta al Servizio Sociale del Comune e, in più, possono essere previste alcune agevo-lazioni sulle spese della retta in base alla situazione reddituale. Altra realtà presente nella nostra città è quella dei Comitati per gli anziani; ce n’è uno per ognuna delle cinque circoscrizioni senesi. Vi si accede mediante tesseramento e la frequenza è legata alla scelta dell’attività da svolgere; qui oltre a laboratori e corsi, possono es-sere organizzate anche gite e piccole ma-nifestazioni.

Cinque Asp a Siena

Le residenze private senesi

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link & sTill Rosalba Botta

10 3 NOTIZIE IN BREVETEcNOlOgIa palIO

Si avvicina l’estate, almeno nella nostra mente, e si comincia a pensare su dove andare in vacanza e cosa fare. Ormai siamo tutti bravi ad andare su facebook per metterci in contatto con tutti e scambiarci informazioni, noti-zie e pettegolezzi su qualsiasi cosa. Esiste un social network, simile a facebook, che ci facilita nella programma-zione del nostro viaggio connettendoci con persone che sono già state nella destinazione che noi vorremmo visitare. Si chiama Trourist (http://www.trourist.com), il nome deriva dalla fusione di “tourist” (turista) e “truth” (verità). Il patto che sottende la sottoscrizione è che ogni viaggiatore porti il suo contributo di foto, video, itinerari, diari, incontri tutti rigorosamente veri. Ormai su Internet si trovano una miriade di informazioni e offerte, meglio affidarsi a qualcuno che magari potremmo considerare un buon ami-co se ci darà delle dritte convincenti e perché no, rimanere in contatto con lui o lei, per conoscere sì il mondo ma anche nuovi mondi.

Profumo di vacanze...

Il floppy disk va in pensione. Dopo 30 anni in commercio, la Sony ha infatti deciso di cessare la produzione del padre di tutti i disposi-tivi mobili di memorizzazione, che ha rappresentato un eccezionale sentore delle incombenti necessità di salvataggio e mobilità dei dati. Le motivazioni sono chiare: negli ultimi anni il floppy ha registrato un massiccio crollo delle vendite, e, nonostante la Sony ne detenga il 70% sul mercato nazionale, ormai non rappresentano per la società che una perdita. Addio allora, e chi non ne può fare a meno dovrà rassegnarsi; d’altronde c’era da aspettarselo: ormai da qualche anno i computer portatili non sono forniti del lettore per floppy disk e anche gli ultimi computer fissi cominciano a salutare il floppy. Non scordia-mo poi che la stessa Sony, così come le altre grandi case produttrici di dispositivi tecnologici, da anni lancia sul mercato oggetti nuovi per la memorizzazione, sempre più piccoli e potenti. Sono troppo poco capienti questi dischetti dunque e poco maneggevoli se paragonati ai loro antagonisti; la tecnologia a pellicola magnetica è costretta infatti a competere con dispositivi Usb (le cosiddette “penette”), e-mail (e Internet che rappresenta un serbatoio per il salvataggio e la mobilità dei dati), cd sempre più potenti e dispositivi nuovi, che appaiono di giorno in giorno. Per molti questa decisione è giunta in ritardo, ma non si può dimenticare che il primo floppy, il modello 3.5 inch MFD, ha avuto una storia gloriosa per il consumo di massa. Gli ingegneri ideatori, non a caso, godono nel campo di una fama pionieristica, insieme alla stessa Sony che capì come il futuro dell’informatica si sarebbe basato sulla conservazione e sulla mobilità dei dati. Alla fine degli anni ’70 divenne quindi operativo un floppy disk molto simile a quello che tutti conosciamo, ottenuto dai precedenti prototipi a cui si pensò di sostituire la resina con la plastica: si trattava di un piccolo quadrato maneggevole spesso solo 3,4 mm, con un 1 megabyte di memoria. Dagli Stati Uniti, il floppy si diffuse in Giappone e poi in tutto il mondo, per raggiungere il successo che tutti sappiamo. Oggi diciamo addio ad un dispositivo che ha fatto storia quindi e che in-dubbiamente si lascia alle spalle 30 anni di onorata carriera.

Il floppy fa flop

Flash Mob contro la monotonia

Il Gazzettino Senese su Facebook ha rag-giunto i 1560 amici! Ringraziamo i nostri lettori e per chi ancora non ci seguisse Il Gazzettino è disponibile ogni mercoledì in edicola oppure è possibile consultarlo nella versione in pdf sul sito www.edizioni-prota-gon.com e su www.sienanews.it.

Bis per Virginio Zedde. Il fantino senese trionfa ancora una volta nel palio di Fucecchio, quattro anni dopo la sua prima affermazione nello straordinario del 2005. Lo Zedde ha guidato alla vittoria Melantò de Aighenta ed ha portato alla contrada di San Pierino la quarta vittoria negli ultimi cinque anni (dopo quelle consecutive nel 2005, 2006, 2007).L’edizione di quest’anno è stata segnata dai problemi fisici occorsi ai cavalli selezionati. Sono infatti dovuti rimanere a guardare due big come Luca Mi-nisini e Massimo Coghe. I problemi occorsi ai loro cavalli – rispettivamente Meschino e Boccadoro – hanno lasciato a piedi i due esperti fantini, che tra l’altro erano considerati (soprattutto Massimino, al rientro a Fucecchio) tra i favoriti della vigilia.La prima batteria prende il via dopo una mossa invalidata per una forzatura di Alessio Corda, che poi rimarrà fuori dalla finale con Porta Raimonda. Al via è subito Mulas su Novanta a prendere la testa, che manterrà fino alla fine, per Porta Bernarda. Alle sue spalle si piazza Torre con Siri e Misteriosu, protagoni-sti di un buon recupero finale.La seconda batteria è appannaggio di Cappiano che conduce dal primo all’ul-timo metro con Andrea Mari e Nottifrimmesmai. Alle sue spalle bella lotta tra Massarella (Fais e Nanbo King) e Borgonovo (Pusceddu e Gaston Baio), men-tre rimane fuori dalla finale Andrea Ricceri, sempre ultimo con Ipersonic per Sant’Andrea.Nella finale Daniele Masala ha il suo bel da fare per tenere calmi gli animi, viste le schermaglie tra le rivali al canape. Dopo un paio di mosse invalidate schizzano primi dai canapi Porta Bernarda e Borgonovo, ma tra i due litiganti ce n’è sempre un terzo che gode, in questo caso Virginio Zedde, che nel penultimo rettilineo mette la freccia e prende la testa. Delusione per Cappiano e Andrea Mari, considerato il favoritissimo della vigilia.

La carica dei 1560 amici

Lo Zeddere di Fucecchio

Il flash mob arriva anche a Siena. Questo fenomeno, nato nel 2003 a New York e diffusosi rapidamente in tutto il mondo, è sbarcato da qualche mese anche nella nostra città, con diversi appuntamenti di cui l’ultimo proprio sabato scorso. La caratteristica principale di queste “brevi mobilitazioni”, nonché l’essenza stessa dell’evento, è il passaparola: è così, infatti, che i giovani, attraverso i social network e gli sms, si danno appuntamento in un luogo prestabilito della città per realizzare un’azione di gruppo che non ha, apparentemente, nessun senso. E questa è proprio l’altra caratteristica fondamentale dei flash mob: attirare in un luogo tantissime persone senza uno scopo preciso, se non quello di rompere la monotonia e la quotidianità con attività stravaganti che durano giusto qualche minuto ma che, in questo breve lasso di tempo, compiono una piccola rivoluzione. La conno-tazione politica, pubblicistica o sociale rappresenta un’eccezione nel panorama dei flash mob, che nascono, al contrario, con il preciso intento di dare libero sfogo all’espressione personale, senza imporre limitazioni.

Ormai ci siamo quasi, i contradaioli stanno già cominciando ad “allungare il collo” per l’impazienza. Tra pochi giorni comincerà il Palio di luglio con il primo atto ufficiale: l’estrazione a sorte delle contrade. Giraffa, Torre, Leocorno, Nicchio, Bruco, Selva e Aquila hanno già la sicurezza di calcare il tufo di luglio, per tutte le altre non resta che appellarsi alla buona sorte. I contradaioli, sempre attenti a tutte le statistiche paliesche, sanno bene che nelle estrazioni degli anni 2000 Valdimontone e Torre sono state le contrade più fortunate, rispettivamente con 9 ed 8 “uscite a sorte”. Sul fondo della classifica troviamo invece Chiocciola e Onda con 2 estrazioni e l’Istrice, fermo addirittura a una, complice anche la lunga squalifica del 2002. Ma la sorte, si sa, non guarda in faccia nessuno e non riserverà trattamenti di favore a nessuno, neppure ai capitani esordienti. Neo-eletti sono infatti il capitano dell’Aquila Renato Romei, quello della Chiocciola Roberto Zalaffi, quello dell’Istrice Stefano Berrettini, del Leo-corno Marco Gualtieri, dell’Onda Riccardo Coppini e quello della Pantera Franco Ghelardi. Se per alcuni si tratta di un ritorno sul tufo (Romei, Gualtieri e Coppini hanno già rivestito la carica di capitano, i primi due hanno anche centrato almeno una vittoria) oppure di una promozione (Berrettini e Ghepardi sono mangini uscenti e, anche loro, vittoriosi), per il capitano della Chiocciola Roberto Zalaffi si tratta del primo passo nel mondo paliesco. La giunta ha nel frattempo nominato la Commissione veterinaria che risulta costituita dal colonnello Marco Reitano e da Marco Pepe. Inoltre, per i Palii del 2010 la Commissione, in relazione al nuovo progetto di addestramento e mantenimento dei cavalli da Palio, sarà integrata da altri veterinari spe-cializzati in medicina sportiva. A supporto della Commissione sono stati nominati Nicola Magnaghi e Gianluigi Giovagnoli. Nessun volto nuovo, quindi, si prosegue nella strada tracciata in questi ulti-mi anni, privilegiando l’esperienza di chi ha seguito tutte le tappe del Pro-tocollo equino. Buon lavoro a tutti.

Domenica squillano le chiarine

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La Benetton è stata un’avversaria più difficile del previsto ma i senesi vincono le tre partite. Bologna allunga la serie

4 mercoledì 26 maggio 2010 4 134

La Montepaschi è in semifinaleBIaNcOVERdE4 mercoledì 26 maggio 2010 4 Z OTZ TIGA NEil senese12 3 NOTIZIE IN BREVEspORT

È stata dura, davvero dura ma alla fine il Monte-paschi ce l’ha fatta: vincendo di un soffio la terza partita (69-66) ha chiuso la serie con la Benetton, passando così alle semifinali. A Treviso i bianco-verdi senesi hanno giocato in maniera altalenante superando di misura, come già era avvenuto saba-to, l’ostica avversaria. Nelle stesse ore la vittoria della Virtus Bologna allungava la serie per la scelta dell’avversario dei senesi (89-78). Se qualcuno pensava che battere la Benetton sa-rebbe stato facile o una formalità, si sbagliava di grosso, così come sbaglia di grosso chi pensa che conquistare lo scudetto sarà una formalità. Ci sono tanti “gufi e iettatori” in giro per l’Italia (vicini e lontani), che danno per scontato tutto, avendo già pronti i commenti nel caso di un piccolo passo fal-so della Montepaschi. La grande e opulenta Roma di Boniciolli, fresca di tanti nuovi acquisti, è anda-

ta sotto di due sconfitte contro Caserta, così come Bologna ha perso per due volte contro Cantù. Era-no gli stessi (Boniciolli e Sabatini), che facevano i conti per trovare Siena in finale, dopo ovviamente aver rinforzato a suon di molti euro (Roma) il ro-ster. Hanno messo in piedi un teatrino imbaraz-zante con la differenza canestri nel loro scontro diretto, che ha fatto gridare vergogna a chiunque abbia un minimo di passione per la pallacanestro. Niente di più assurdo in questo loro comporta-mento, anche perché Siena all’ultima fase della poule scudetto ci deve ancora arrivare, mentre Roma e Bologna hanno una situazione nei quar-ti un poco problematica, se così si può dire. La partita di sabato della Montepaschi, vinta dopo un supplementare, ha dimostrato chiaramente l’equi-librio che ci sarà fino alla metà di giugno fra le squadre. La differenza la faranno i particolari, un

canestro che entra o che esce, gli infortuni, ma an-che il pubblico. Sabato sera al PalaMensSana c’era una cornice che inizia ad essere degna dei play off, soprattutto per l’immensa passione, amore e il calore con il quale tutto il palazzo ha sostenuto la squadra nei momenti di difficoltà, soprattutto la curva. Tutto ciò non potrà che essere foriero di grandi cose. Siena ha un pubblico maturo e con-sapevole che non si può sempre vincere di trenta punti, ma che ogni vittoria deve essere voluta e sudata per quaranta minuti, qualche volta, come sabato, anche dopo un supplementare. I “gufi e iettatori” possono mettersi l’anima tranquilla. Tut-ta la città, tutti i tifosi metteranno l’anima in que-sti play off, perché tutta Siena, unita e compatta, vuole fortemente il quinto scudetto della gloriosa storia della Mens Sana, il quarto consecutivo.

Lello Ginanneschi

Con la bella stagione tornano anche quest’anno i Giochi della Gioventù, il tradizionale appunta-mento dedicato allo sport giovanile. Mercoledì 26 maggio, a partire dalle ore 9, oltre cinquecen-to ragazzi provenienti dalle scuole secondarie di tutta la provincia, si ritroveranno al Campo Scuola di viale Avignone per partecipare all’edi-zione 2010 della Festa dello sport, promossa dal Coni con il patrocinio del Ministero della Pub-blica Istruzione, del Comune e della Provincia di Siena e sotto l’Alto patronato del Presidente della Repubblica. I Giochi della Gioventù 2010 chiudono le fasi di preparazione portate avanti durante l’anno scolastico nelle scuole, con alla base i due principi che caratterizzano da sempre questa manifestazione: il “nessuno escluso” con giochi semplici affinché tutti i ragazzi possano essere coinvolti, anche coloro che, per sedenta-rietà o per disabilità non vogliono o non possono fare sport e l’identificazione dell’attività sportiva come “scuola di vita”. In occasione della Giornata Nazionale dello Sport, che si terrà il 6 giugno, inoltre, l’edizio-ne di quest’anno propone una novità: i “Punti

Sport”. Presso il Campo Scuola, infatti, verranno allestite aree in cui le Federazioni Sportive mo-streranno a tutti i bambini la bellezza della danza sportiva; il divertimento del gioco delle bocce; il tennis tavolo; il rugby; il gioco di squadra della pallavolo e, infine, l’aereo modellismo. Come da tradizione, anche quest’anno, saranno tre le tipologie di prove in cui si cimenteranno gli stu-denti che prenderanno parte alla manifestazione: abilità atletiche, abilità ginnico – espressive e abi-lità nei giochi di squadra con la palla. Due, invece, le novità: il tiro a segno e il basket. Ad impegna-re i ragazzi però non è solo l’attività fisica: anche quest’anno infatti tutti coloro che hanno partecipa-to alla preparazione dei Giochi, sono stati coinvolti anche in attività creative per partecipare ai con-corsi “Crea la mascotte”, per proporre al Coni il “porta bandiere” dei Giochi della Gioventù 2010; “Intervista doppia”, che in un video mette a con-fronto due soggetti coinvolti nel progetto; “Gira lo spot” per realizzare un vero e proprio spot dedica-to alla manifestazione e “Inventa il tuo fumetto” per creare una storia a fumetti sul tema dello sport.

(f. g.)

Nelle foto alcuni momenti del torneo che ha visto impegnate, in nome dell’Unicef, le squadre giovanili

I giochi della gioventù

L’Unicef è giovane

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NOTIZIE IN BREVE 154Z OTZ TIGA NEil senese4 mercoledì 26 maggio 2010 4 14 4 mercoledì 26 maggio 2010 4 BIaNcONERO

Siena, un Conte per la BIl magO dI OZ

Il nuovo allenatore del Siena sarà Antonio Conte. Si muove tempesti-vamente, la società bianconera, per gettare le basi della risalita in massi-ma serie, e annuncia l’allenatore con la giusta tempestività, mentre parte un turbine di sconvolgimenti sulle panchine di mezza serie A, come già accadde lo scorso anno. Conte è uno dei giovani “mister” più quo-tati e averlo ingaggiato per tempo aiuterà il Siena ad avere un certo vantaggio operativo, fondamentale in una fase di ristrutturazione come questa. Conte si aggiunge a Perinetti per comporre la nuova guida tecni-ca della Società bianconera. Due cavalli di ritorno, come si sa: l’ex juventino ha già lavorato nello staff tecnico della Robur, contribuen-do, da vice di Gigi De Canio, alla

salvezza 2005/2006. Era il momento del Siena “juventino”: molte componenti della squadra e dello staff arrivavano dalla società torinese. Da allora è passato del tempo e Conte ha fatto esperienze importanti. Dopo aver guidato l’Arezzo, mancando l’impresa di raggiungere la salvezza in B anche per via di una penaliz-zazione, Conte ha fatto cose importanti a Bari, dove insieme a Giorgio Perinetti ha firmato la promozione in serie A. Lasciati i galletti a Ventura, Conte ha tentato senza successo di rianimare l’Atalanta, l’anno scorso, finendo per lasciare a Mutti

l’improba fatica. Una carriera in chiaroscuro, insomma, per il tecnico salentino, che gode di ottima reputazione, comunque. Merito di una lunga e onorata mi-lizia di calciatore, tra la Juve e la nazionale, che gli ha consentito di coprirsi di gloria e di mettere in mostra le proprie doti di leadership. Una scelta, quella del Siena, nell’aria da tempo, anche se per molto era sembrato favorito per la panchi-na bianconera Mario Beretta, per il quale si sarebbe trattato del terzo mandato. Conte risponde pienamente ad alcune esigenze: è tecnico giovane e promettente, è a proprio agio davanti alle telecamere e la sua assunzione testimonia dell’am-bizione di questa Società. La scelta di Malesani, in questo senso, rappresentava un ripiego. Poco importa, perciò, se il tecnico veneto aveva meritato molto, sul campo. Nel calcio chi perde esce e chi non buca lo schermo ha veramente poche chance. Conte opererà con D’Urbano, confermato preparatore atletico di grande curriculum. L’augurio è quello di confermare quanto di buono si dice su di lui e di centrare subito l’obiettivo della promozione. Per ottenere la quale bisogna attrezzare la squadra, non solo acquistando nuovi calciatori, ma anche confer-mando quelli importanti che ci sono. Il terzo nodo importante da sciogliere, dopo quello del DS e quello dell’allenatore, si chiama, appunto, Massimo Maccarone. Il formidabile attaccante bianconero viene dalla sua migliore stagione in assoluto. Attaccante in grado di saltare l’uomo, tiratore micidiale, ottimo assistman, con-tinuo su altissimi livelli: requisiti di primissima scelta per un giocatore nel pieno della maturità, ancora legato al Siena da un contratto che durerà per altre due sta-gioni. Maccarone è sul taccuino di molti direttori sportivi, perché garantisce alta qualità a prezzi decisamente abbordabili, visto il tenore degli scambi sul mercato degli attaccanti. Perché Maccarone resti basta che ci siano volontà convergenti: la società e il calciatore devono parlarsi e rinnovare l’intesa che, formalmente, già esiste. Se non ci saranno offerte irrinunciabili, la sensazione è che Maccarone possa restare, per regalare al Siena la promozione. Conte ci… conta. Anche noi.

Pancrazio Anfuso

ARIeTeLa primavera trionfa e final-mente anche voi riscopri-rete la vostra vera natura: non sarà una settimana da agnellini ma da testardi che puntano dritti all’obiettivo.

Che si tratti solo di trovare un parcheggio, questo non importa. Combattivi.

TOROAl ritorno da Madrid, caro Toro, dovrai cercare di riadat-tarti ai ritmi di tutti i giorni. Di fare festa se ne riparlerà, se tutto va bene, a luglio. Ingan-nate l’attesa con chi preferite:

magari con quella/o che avete lasciato a casa per una finale di Champions. RientRanti.

GeMeLLIIl colloquio della prossima settimana per il nuovo lavoro andrà bene e non sarà l’uni-co, tra poco vi contenderanno, non appena saranno chiare le vostre potenzialità. Non na-

scondetevi, per quel posto da assaggiatore di formaggi siete perfetto. buongustai.

LEonESarà la settimana perfetta per ritirare fuori dalla cantina la vecchia bicicletta, dopotutto da casa vostra a lavoro è tutto, o quasi, piano. e qualche piccola salita sarà

comunque meno sgradevole del prezzo che hanno raggiunto benzina e gasolio. spoRtivi.

BILANCIALa denuncia dei redditi vi cre-erà qualche problema. Infatti i provvedimenti che sta per varare il governo Berlusconi vi costringeranno a non evadere più nemmeno 100 euro. Parlate

bene con il vostro commercialista così da non rischiare una bella multa. pReCisi.

SAGITTARIOScopritevi giovani! Questa pazza primavera fa per voi. Regalatevi un week-end ro-mantico a Quercegrossa o un bagno di bellezza a Rapolano, con foto da dedicare agli am-

miratori o anche ai colleghi invidiosi. Senza indugio, c’è una tintarella tutta da inventare. Rampanti.

ACQUARIOAvete evitato i luoghi affolla-ti finora, ma il pigiapigia del Palio si fa sempre più vicino. Domenica starete con gli oc-chi all’insù sperando che la fortuna sia dalla vostra parte.

O almeno non sia da quella dei vostri nemici. Se tutto andrà bene dovrete rivedere l’agenda. in attesa.

CANCROIl Siena è in B e voi vi state preparando a cambiare tutti i programmi dei fine setti-mana a partire dal prossimo agosto. Ci sarà da discutere non poco con il vostro part-

ner perché impegnerete tutti i sabati. A meno che non lo convinciate a venire con voi. tifosi.

SCORPIONeState iniziando a chiedervi quando inizino le feste e le sagre in città e dintorni, il costoleccio e le salsicce alla brace vi mancano or-mai da troppo tempo.

Gli astri consigliano: allenatevi in casa per non farvi trovare impreparati. affamati.

CAPRICORNOedonismo, edonismo. Bei vestiti. Ostriche e cham-pagne, spiderino, beau-ty farm, resort, comfort, sport, export, import. Vi sentite illuminati dal suc-

cesso e lanciati verso un’estate da far impallidire I sagittari. Si tratta solo di reperire i fondi. Rapinosi.

PeSCIÈ arrivato il momento di fare sport: la linea, la forma, la salute, il sole: fatelo. Correte, nuotate, pedalate, marciate, giocate a golf: vi sentirete belli, giovani, felici, e anche

un po’ stanchi. Per ricaricare le batterie, vi consigliamo il Gazzettino Senese. Tutti i mercoledì. aitanti.

Da adottare TittiIL GaZZeTTIno

Inviate le vostre domande e le vostre proposte alla no-

stra redazione: [email protected]

editore Alsaba Grafiche, Siena

Direttore responsabile Fabio Di Pietro

Hanno scritto: Pancrazio Anfuso, Roberto Barzanti, erika Becchi, Sonia Boldrini, Giuliano Catoni, Vanessa David, Anna Maria Di Battista, Claudia Gasparri, Lello Ginan-neschi, Francesca Guglielmi, Marco Mongelli, Nicola Panzieri, Bruno Pepe Russo, elena Vannucci.

Fotografie Fabio Di PietroGrafica di Claudia Gasparri

Pubblicità RS Service, SienaTel. 0577 531053/247533

Stampa AL.SA.BA. Grafiche, Siena

Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008

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