foglie n.06/2013

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AGRICOLTURA SCUOLA: con +29% Boom di iscrizioni negli Istituti Agrari AGROALIMENTARE ORTOFRUTTA: 48 kg spariti dal carrello delle famiglie TURISMO RURALE AGRITURISMI: 7 a Giornata Nazionale AgricolturA • AgroAlimentAre • turismo rurAle n° 6 • 1 Aprile 2013 R nuovA PAc i soldi dell’AgricolturA Ai veri AGRICOLTORI www.foglie.tv

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AGRICOLTURA AGROALIMENTARE TURISMO RURALE

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Page 1: FOGLIE n.06/2013

AGRICOLTURAscuola: con +29%Boom di iscrizioni negli Istituti agrari

AGROALImenTAReortofrutta: 48 kg sparitidal carrello delle famiglie

TURIsmO RURALeagrIturIsmI:7a giornata Nazionale

AgricolturA • AgroAlimentAre • turismo rurAle n° 6 • 1 Aprile 2013

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nuovA PAci soldidell’AgricolturA

Ai veriagricoltori

www.foglie.tv

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bagarre tra il Mipaaf e il Mise sull’applicazio-ne dell’articolo 62, il provvedimento il cui

compito è quello di definire i tempi dei pagamenti per i prodotti alimen-tari freschi e trasformati. Il ministero dello Sviluppo economico lo aveva considerato nei giorni scorsi, rispon-dendo a un quesito posto dal direttore generale di Confindustria Marcella Pa-nucci, “tacitamente abrogato” in virtù della Direttiva europea 2011/7/Ue. Il ministero di Mario Catania risponde con una nota dell’ufficio legislativo spiegando le ragioni perché il prov-vedimento è da considerarsi invece “vitale e in vigore”. Secondo il Mipaaf si pone in “un rapporto di evidente specialità” rispetto alla previsione di carattere generale della normativa europea, specificando la natura del-le transazioni “del prodotto agricolo ed agroalimentare” rispetto alle altre transazioni commerciali. “La dispo-sizione contenuta dell’articolo 62 del D.L. n.1/2012 non può ritenersi abrogata dalla successiva normativa di carattere generale di cui al D.Lgs 192/2012” si legge nella nota. Non essendo peraltro stata eccepita in altri ambiti l’illegittimità della norma voluta dal ministro Catania, l’articolo 62 non può essere dunque disapplica-to in ragione del presunto contrasto con il diritto comunitario. Il Mipaaf fa notare nella nota che lo stesso le-gislatore comunitario nella Direttiva 2011/7/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 febbraio faccia salva la possibilità che il legislatore in-

terno mantenga o adotti disposizioni di maggior favore per i creditori. In particolare l’articolo 12 (comma 3) della Direttiva europea in questione prevede che “gli stati membri posso-no mantenere in vigore o adottare di-sposizioni più favorevoli al creditore di quelle necessarie per conformarsi alla presente Direttiva”. Caso, ad avvi-so di Catania, pienamente applicabile all’art. 62. ‘’Gli agricoltori - afferma la Confederazione Italiana Agricoltori (Cia) - hanno bisogno di certezze e di punti fermi. I ministri Corrado Pas-sera e Mario Catania devono mettere al più’ presto fine ad una situazione confusa su un provvedimento, appun-to la norma relativa all’articolo 62 sui termini di pagamento nelle relazioni commerciali, indispensabile per ga-rantire la trasparenza dei rapporti all’interno della filiera e rafforzare il potere contrattuale del mondo agri-colo’’. Ancora più chiaro il presidente della Coldiretti Sergio Marini che, in riferimento alle polemiche sull’appli-cazione dell’articolo 62, afferma che “per amor patrio non intendo aggiun-gere commenti ad una vicenda che per gravità si commenta da sola. Una situazione come questa per come si è sviluppata sem-bra, più che altro, una p a r o d i a di quei b e i film di Totò”.

è

Iscritto all’Albo Cooperative a Mutualità Prevalente N.A182952

EditriceG.Ed.A. Giovani Editori AssociatiSoc. Coop. Via Alcide De Gasperi

11/13 - 70015 - Noci (BA)

Direttore responsabileVito Castellaneta

Grafica e impaginazione

Hanno collaboratoDonato Fanelli, Antonio Resta, Rocco

Resta, Nicola Trisolini, Giuseppe Perrotta, Paola Dileo, Giuseppe Rutigliano, Giacinto Mongelli,

Nicoletta Mirizzi, Gianni Colaianni, Rino Pavone, Maria Fortino

Pubblicità Click On Studio

Via Q. Sella, 40 - 70122 - BariTel. 080 9755146

www.clickonstudio.it

StampaGrafica 080 - Modugno (BA)

Registratoal Registro Nazionale della Stampa

Tribunale di BariN. 61/06 del 15/11/2006

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Articolo 62,nuova commedia all’italiana

di Vito castellaneta

editoriale

1 APRILE 2013 - n. 6 - Anno 8

QuIndIcInALE dIAgRIcoLtuRA

AgRoALImEntAREtuRIsmo RuRALE

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34 gal valle d’itria: “Di olivo in olio”, l’ escursione35 gal valle d’itria: “Le scuderie di Galeone” gal luoghi del mito: Servizi essenziali per popolazioni

20 1 mln di euro dalla cdc Per favorire l’internazionalizzazione

26 riapertura bandi: Finanziamenti per il mondo rurale28 italia turchia: Missione imprenditoriale

38 nasce ambienteinrete.it: La community green economy46 applifish: Le risorse ittiche a portata di mano

sommario

34

26

36

9 46

19 20

30 le terre rinforzate: Opere di sostegno a basso impatto36 bombi e api determinanti nell’impollinazione delle drupaceae

6 silvestris: nuova pac Abbiamo difeso i nostri territori le organizzazioni agricole Chiedono incontro con Ass. Nardon12 riforma pac: De Castro, avvio ai negoziati13 min. catania sulla pac: Soddisfazione quasi totale marini coldiretti: Accordo premia agricoltori politi agrinsieme: Posizioni più condivisibili14 verrascina copagri: Testo migliorabile, note positive mantegazza uila: Più ombre che luci15 relatori parlamento eu: Bocciano alcuni aspetti

9 scuola: con +29% Boom iscrizioni Istituti Agrari biotech: Sequenziato il genoma del pesco

FORmAZIOne

6 crisi: 48 kg di ortofrutta Spariti dal carrello delle famiglie17 tradizioni vinicole di taranto Raccontate da Pagine Bianche

AGROALImenTAReAGRICOLTURA

pOLITIChe AGRICOLe

19 francavilla fontana: Carta archeologica, strumento di tutela24 giornata dell’agriturismo Tante iniziative in Puglia43 turismo dedicato: Il progetto del Consorzio C.A.S.A.44 guida turismo natura: Il Parco Nazionale dell ’Alta Murgia

TURIsmO RURALe

LAvORO

eCOnOmIAweb

mOndO G.A.L.

n°6 - 1 aprile 2013

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all’inizio della crisi sono spariti 48 chili di frutta e verdura dal carrello delle famiglie

italiane che nell’ultimo anno hanno tagliato del 13 per cento gli acquisti rispetto al 2008. E’ l’allarme lanciato dalla Coldiretti sulla recessione a tavola che è destinata ad avere effetti anche sulla salute. Nel 2012 sono stati acqui-stati in media dalle famiglie italiane 331 chilogrammi di frutta e verdura per un totale di appena 8 milioni di tonnellate con un calo su base annua sia nel com-parto frutticolo (-2,3 per cento con 4,3 milioni di tonnellate) che in quello degli ortaggi (-1,6 per cento a 3,7 milioni di tonnellate), sulla base delle rilevazioni Gfk. L’analisi assume aspetti allarman-ti se il confronto viene fatto con l’anno d’inizio della crisi: nel 2008 le quanti-tà acquistate per famiglia erano di 379 chili per un totale di ben 8,4 milioni di tonnellate.Secondo il rapporto Istat/Cnel sul be-nessere 2013, in Italia solo il 18,4 per cento della popolazione ha consumato quotidianamente almeno quattro por-zioni tra frutta, verdura e legumi fre-schi che garantiscono l’assunzione di elementi fondamentali della dieta come vitamine, minerali e fibre che svolgono un’azione protettiva, prevalentemente di tipo antiossidante. Il risultato è che quest’anno l’influenza ha già colpito 5,3 milioni d’italiani con un aumento del 15 per cento rispetto allo scorso anno (4,6 milioni). Le difficoltà economiche hanno provocato un profondo cambia-mento degli stili di vita degli italiani a partire dall’alimentazione con effetti anche sulla salute. Si registra un pe-ricoloso abbandono dei principi base della dieta mediterranea che è univer-salmente conosciuta come importante nella prevenzione delle malattie, da quelle di stagione a quelle cardiovasco-lari fino ai tumori. Un elisir di lunga vita che combatte l’invecchiamento e che ha fino ad ora garantito agli italiani una

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crisi: 48 kg di ortofruttaspariti dal carrello delle famiglie

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Un banco ortofrutta della grande distribuzione

vita media di 79,4 anni per gli uomini e di 84,5 per le donne, tra le più elevate al mondo.Nel corso del 2012 molti italiani han-no invece abbandonato i principi base della dieta mediterranea con un calo nei consumi familiari di pesce fresco (-3 per cento), vino (-3 per cento), or-tofrutta (-2 per cento) e olio di oliva (-1 per cento) anche se hanno portato in tavola più pasta (+1 per cento), se-condo le elaborazioni Coldiretti su dati Ismea. A variare non è stato però solo il menu ma anche il livello qualitativo dei prodotti acquistati con un preoccu-pante forte aumento della presenza di

cibi low cost che non sempre sono in grado di garantire standard di qualità e sicurezza elevati. Ad esempio sono au-mentati del 17 per cento gli acquisti di olio di oliva nei discount mentre sono diminuiti del 3 per cento nei supermer-cati e addirittura del 31 per cento nel dettaglio tradizionale. Ma con la crisi in un anno è anche praticamente raddop-piata al 12,3 per cento la percentuale di italiani che dichiara di non poter ap-prontare un pasto adeguato in termini di apporto proteico ogni due giorni. Il risultato è un indebolimento fisico che rende gli italiani più vulnerabili alle malattie.

Agroalimentare

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a nuove Politica agricola comunitaria è stata ap-provata dal Parlamento Europeo in difesa dell’a-

gricoltura meridionale. E’ intervenuto su questo argomento l’eurodeputato Sergio Silvestris durante “Regione Eu-ropa”, programma di approfondimen-to di Rai3 che è andato in onda dome-nica 24 marzo alle ore 11.30. La nuova Pac entrerà in vigore nel 2015: infatti, in base al Trattato In-teristituzionale di Lisbona in vigore, la Commissione Europea e i ministri agricoli dei 27 paesi dell’Unione, do-vranno trovare una nuova formula-zione che accolga quanto richiesto dall’assemblea legislativa. E’ questo l’argomento di apertura di “Regione Europa”, che ospita l’eurodeputato Silvestris. L’Italia è stata la vera tra-

scinatrice di tutto il fronte dei Paesi mediterranei: ha bocciato la nuova politica agricola sostenuta dall’Ese-cutivo di Bruxelles, che prevedeva so-stanzialmente parità di finanziamenti per tutti i paesi dell’Ue, senza alcuna diversificazione a seconda delle col-ture. Inoltre, grazie al voto dell’Eu-roparlamento, le colture di maggiore costo come quelle dell’agroalimentare italiano, dall’olio d’oliva al vino, rice-veranno maggiori finanziamenti, allo stesso tempo sono stati resi obbliga-tori i maggiori fondi destinati ai giova-ni agricoltori e sono stati semplificati i passaggi burocratici per ottenere i finanziamenti europei, che saranno posti in essere solo una volta all’an-no. “Abbiamo difeso - ha sottolineato Silvestris - il local dei nostri territori contro chi, come i paesi del nord Euro-

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www.foglie.tv8

pa, Germania in testa, voleva cancella-re l’eccellenza produttiva e le specifi-cità regionali. Inoltre abbiamo fatto sì che l’intera filiera agroalimentare sia rintracciabile ed etichettata a benefi-cio dei consumatori”.

Sergio Silvestris

l’ eurodeputato è intervenuto a “regione Europa” su rai3

silvestris: “nuova Pac,abbiamo difeso il local dei nostri territori”

politiche Agricole

Su Latte, Agriturismo e Semplificazione Amministrativa

Le organizzazioni Agricolechiedono un incontro urgenteal neo assessore nardoni

l termine di un tavolo di confronto le orga-nizzazioni professio-nali agricole puglie-

si Coldiretti, Cia, Confagricoltura e Copagri hanno ritenuto opportuno quanto urgente chiedere un incontro al neo Assessore regionale alle Risor-se Agroalimentari, Fabrizio Nardoni, per affrontare alcuni temi caldi che richiedono interventi tempestivi, a cominciare proprio dalla vertenza lattiero-casearia. “E’ ormai da diversi mesi che si protrae la vertenza latte – si legge nella lettera a firma con-giunta - nonostante l’impegno di co-desto Assessorato e delle sottoscritte Organizzazioni. Anche la possibilità

di addivenire, ormai in tempi certi, all’utilizzo del marchio “Prodotti di Qualità Puglia”, non ha fatto maturare nella trasformazione lattiero casearia e nelle proprie rappresentanze, l’op-portunità di riaprire le trattative per la sottoscrizione di un nuovo accordo sulle modalità di fornitura e prezzo del latte bovino”. Ormai, le aziende zo-otecniche sono al collasso, a causa di costi di produzione insostenibili e ciò ha motivato anche richieste formali per la dichiarazione dello stato di crisi del comparto. Per questo Coldiretti, Cia, Confagricoltura e Copagri della Puglia hanno sollecitato un incontro tra le rappresentanze della filiera in tempi brevissimi, a cui far presen-

a L’assessore all’agricoltura Fabrizio Nardoni

ziare anche l’Assessore allo Sviluppo Economico. Oltre alla filiera lattiero-casearia, altri due sono i temi su cui le organizzazioni agricole chiedono di aprire una proficua discussione ovvero la nuova “Disciplina dell’Agri-turismo”, delle cui diverse proposte di legge è in discussione un testo unifi-cato in IV Commissione del Consiglio Regionale, e su cui, unitamente alle associazioni agrituristiche, saranno ripresentati gli emendamenti che non sono stati ancor recepiti, e i provvedi-menti atti alla semplificazione ammi-nistrativa in agricoltura.

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’Istituto agrario di san Michele (ente della Provincia autonoma di Trento) rende noto che

un consorzio internazionale -guidato dall’Italia- ha sequenziato il genoma del pesco. Si tratta di 28 mila geni identificati, elementi biotecnici im-portanti per aumentare la qualità e la resistenza alle malattie di un frutto di cui l’Italia è secondo produttore mon-diale. L’utilizzo di particolari metodo-logie di sequenziamento e di materiali appropriati ha consentito all’Ipgi di ottenere una sequenza di alta qualità di cui il 99,3% è posizionata sui cro-mosomi della specie. Lo studio forni-sce una dettagliata panoramica delle

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Biotech: sequenziatoil genoma del pesco, 28 mila i geniregioni funzionali del genoma del pe-sco individuando 27.852 geni tra i 230 milioni di nucleotidi (1/3 di quelli del melo e 1/13 di quello dell’uomo). Tra questi, 672 geni correlati non solo ai caratteri di qualità (maturazione, aro-ma, contenuto zuccherino), ma anche alla forma della pianta e del frutto. Un importante risultato scaturito dalla ricerca riguarda l’individuazione di circa un milione di varianti genetiche (marcatori molecolari) che hanno consentito di condurre uno studio dettagliato sulla biodiversità nel pe-sco e specie affini ricostruendo la sto-ria evolutiva di questa pianta.Il consorzio internazionale, The In-ternational Peach Genome Initiati-ve (Ipgi), ha pubblicato sulla rivista Nature Genetics (mese di marzo) la sequenza completa del genoma del

pesco (Prunus persica). Il progetto, nato in Italia nel 2005 con il piano Drupomics e poi sfociato nel 2008 in una partnership Italia-Usa ha visto la partecipazione anche di istituzioni ci-lene, spagnole e francesi per un totale di 53 ricercatori appartenenti a più di 20 istituzioni. In cabina di regia Igna-zio Verde del Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura - Centro di Ricerca per la Frutticoltura di Roma, Michele Morgante dell’Isti-tuto di Genomica Applicata e dell’Uni-versità’ di Udine, Francesco Salamini del Parco Tecnologico Padano di Lodi nonché presidente della Fondazione Edmund Mach di San Michele all’A-dige, Albert Abbott della Clemson University e Daniel Rokhsar e Jeremy Schmutz del doe Joint Genome Insti-tute in California.

ritorna il grande interesse delle giovani generazioni

scuola: con +29% è boomdi iscrizioni negli istituti agrari

on un aumento record del 29 per cento delle iscrizioni negli istituti professionali agricoli e

del 13 per cento negli istituti tecnici di agraria, agroalimentare ed agroin-dustria, la campagna torna prepoten-temente a crescere nell’interesse delle giovani generazioni. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sui dati relativi alle iscrizioni al primo anno delle scuole secondarie di II grado statali e paritarie per l’anno scolasti-co 2012/2013 divulgati dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca dalla quale si evidenzia il suc-cesso dell’agroalimentare nelle scelte formative. Si tratta di una netta inver-sione di tendenza rispetto al passato quando la vita in campagna era consi-

derata spesso sinonimo di arretratezza e ritardo culturale nei confronti di quel-la in città. A confermarlo è un’analisi Coldiretti/Swg dalla quale emerge che la metà dei giovani tra i 18 ed i 34 anni preferirebbe infatti gestire un agritu-rismo piuttosto che fare l’impiegato in banca (23 per cento) o anche lavorare in una multinazionale (19 per cento). Il contatto con la natura ed i suoi pro-dotti è diventato premiante rispetto all’impegno negli strumenti finanziari di un istituto di credito o nei prodotti fortemente pubblicizzati di una grande multinazionale. Venute meno le garan-zie del posto fisso che caratterizzavano queste occupazioni sono emerse tutte le criticità di lavori che in molti consi-derano ripetitivi e poco gratificanti ri-spetto al lavoro in campagna.

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Formazione

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con mandato del consiglio agricoltura

Riforma PAc: de castro, avvio ai negoziati l compromesso raggiunto dal Con-siglio dei Ministri agricoli mostra qualche passo in avanti e qualche arretramento, ma è un passaggio

fondamentale per la riforma della Pac”, ha detto il Presidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parla-mento Europeo Paolo De Castro commen-tando l’esito del Consiglio Agricoltura che ha portato i Ministri Ue a raggiungere un “orientamento generale” per consentire al consiglio di iniziare i triloghi. “Innan-zitutto - ha proseguito De Castro - vanno fatti i complimenti al Ministro irlandese Simon Coveney, che è riuscito nei tempi previsti a trovare punti comuni con gli altri Ministri”. “Già ieri sera - ricorda un comunicato stampa del Presidente della Commissione agricoltura del Parlamento Europeo - il Presidente della Comagri e il presidente di turno del consiglio agricol-tura hanno avviato i contatti per definire i dettagli tecnici dei triloghi informali che inizieranno l’11 aprile e termineranno il 20 giugno”. “Nel documento approvato dai Ministri - ha chiarito De Castro - si registrano passi in avanti, ma trovo an-che qualche arretramento rispetto alla proposta del parlamento. Tra gli elementi positivi vanno annoverate le disposizioni sull’agricoltore attivo che rinforzano e chiariscono il dispositivo di delega agli stati membri che avevamo introdotto in parlamento. Le modifiche sulla redistri-

i

buzione interna degli aiuti diretti, in atte-sa di valutare i testi consolidati definitivi, mi sembrano in linea con quelle appro-vate dal parlamento. Sul greening trovo che la posizione dei Ministri sia ispirata a quella del mandato parlamentare nel senso di una maggiore flessibilità, soprat-tutto per quanto riguarda la modulazione della diversificazione delle colture secon-do la dimensione aziendale. Per le aree a interesse ecologico, invece, non c’e’ un’e-sclusione totale delle colture permanenti come previsto del Parlamento, anche se permangono parziali esenzioni che stia-mo valutando tecnicamente. Rispetto alla posizione del Parlamento - ha evidenzia De Castro - c’e’ meno flessibilità su alcuni capitoli come quello l’aiuto accoppiato, che resta agganciato ad una lista di pro-dotti, rischiando in tal modo di penalizza-re comparti strategici del nostro sistema agricolo come il tabacco, e che viene an-

politiche Agricole

che ridotto dal 15% fissato da Strasburgo al 7% (estendibile al 12%). Sullo stesso dossier, in un momento in cui è necessa-rio per l’Europa puntare con decisione sul ricambio generazionale, sembra contrad-dittoria la decisione sulla volontarietà del regime di sostegno sui giovani agricoltori che il Parlamento ha sempre difeso con forza come obbligatorio. Per i Ministri Ue anche il capping è facoltativo, mentre per l’europarlamento è fissato ai 300.000 euro (cooperative escluse). Venendo alle regole di mercato e alle norme di com-mercializzazione accanto ad alcune po-sitive novità come quella che riprende il dispositivo del parlamento sull’indicazio-ne di origine nella vendita dei prodotti ortofrutticoli permangono alcune ombre. Mancano, ad esempio, quegli interven-ti necessari a rivedere il meccanismo di funzionamento dell’intervento pubblico e dell’ammasso privato, così come restano invariate le regole sugli aiuti all’olio d’o-liva che il parlamento aveva indirizzato verso il modello ortofrutticolo e, infine, si deve constatare la mancanza di un accor-do sull’estensione della programmazione produttiva a tutti i prodotti dop. Viene così meno - ha concluso De Castro - un principio sul quale il Consiglio si era im-pegnato con il Parlamento durante il ne-goziato di approvazione delle regole sui prodotti di qualità certificata”.

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13n°6 - 1 aprile 2013

Riforma PAc: catania, da parte miasoddisfazione quasi totale

’e’ “soddisfazione quasi totale da parte mia”, ha detto il Ministro delle Politiche Agricole Ma-

rio Catania riferendosi all’accordo

raggiunto dal consiglio agricolo sulla riforma della Pac. “Abbiano sistemato tutto quello che c’eravamo prefissi di ottenere e abbiamo ottenuto qualcosa in più “, ha aggiunto.

Cmarini (coldiretti), accordopremia chi vive di agricoltura

Politi (Agrinsieme), “si va versoposizioni piu’ condivisibili”

ell’intesa tra i ministri dell’Agricoltura Ue su una posizione comu-ne per la riforma della

politica agricola (pac), “le modifiche apportate alla definizione di agricol-tore attivo rappresentano un passo in avanti per riorientare le minori risor-se disponibili, premiando chi vive e la-vora di agricoltura e le attività rivolte alla produzione di cibo, nonché alla sostenibilità ambientale”, afferma il Presidente della Coldiretti Sergio Ma-rini nel sottolineare che “su quest’a-spetto sono state raccolte le nostre

sollecitazioni”. “Siamo fiduciosi che il Parlamento Europeo, nell’intenso periodo di negoziati che si apre con il Consiglio e la Commissione Europea, continuerà a lavorare - sottolinea Ma-rini - per trovare e migliorare un’in-tesa globale positiva che combatta anacronistiche rendite fondiarie. Dal negoziato che inizierà nelle prossime settimane - conclude il Presidente del-la Coldiretti - ci aspettiamo anche im-pegni positivi per le diverse questioni che ancora non hanno trovato rispo-ste adeguate alle esigenze della nostra agricoltura”.

on il risultato ottenuto dal Consiglio dei Ministri dell’agricoltura Ue, ab-biamo fatto un ulteriore

piccolo passo avanti verso posizioni più condivisibili rispetto alla proposta iniziale di riforma della pac presentata nel 2011 dalla commissione”, sosten-gono, esprimendo un giudizio positivo, le organizzazioni agricole e coopera-tive italiane riunite nel coordinamen-to Agrinsieme (Cia, Confagricoltura e l’alleanza delle Cooperative italiane) all’indomani del compromesso che ha posto le basi per avviare ora il trilogo con la Commissione e il Parlamento che prenderà avvio l’11 aprile e porterà alla nuova Pac. “Resta, certo, ancora molto lavoro da fare - spiega il coordinatore

di Agrinsieme Giuseppe Politi - per far convergere le posizioni dei tre organi di governo comunitari. Va tuttavia rico-nosciuta l’importanza del nuovo siste-ma della codecisione che, seppur più lento e faticoso, garantisce maggiore equità e democraticità delle decisioni. In particolare, va evidenziato il ruolo del Parlamento Europeo, che con il suo lavoro si fa espressione e garante della volontà di tutti i cittadini europei”. “Nel merito delle decisioni assunte nel testo finale sul quale il consiglio ha raggiunto il compromesso - informa un comuni-cato - compaiono alcuni aggiustamenti che Agrinsieme valuta positivamente, relativi alla convergenza interna, al greening e al finanziamento dello svi-luppo rurale”.

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Il Ministro Mario Catania

Il Presidente di Coldiretti Sergio Marini

Il Coordinatore di Agrinsieme Giuseppe Politi

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14 www.foglie.tv

Verrascina (copAgri),testo migliorabile ma note positive

mantegazza (uILA), nel testoemergono piu’ ombre che luci

’intesa raggiunta è orien-tativa e siamo ancora ai nastri di partenza del ne-goziato tra le competenti

istituzione europee, ma pur confer-mando che l’architettura della rifor-ma della pac è migliorabile, anche per quel che concerne la nuova proposta dei ministri dell’agricoltura, coglia-mo comunque alcune note positive da quest’ultimo nuovo passo verso un compromesso globale”, ha dichiarato il Presidente della Copagri, Franco Ver-rascina, sull’accordo raggiunto in sede di consiglio europeo agricoltura sulla

riforma della Pac. “Nel quadro dell’ot-timo lavoro svolto dalla commissione agricoltura dell’europarlamento - ha detto Verrascina - il consiglio si è in-serito bene rafforzando la linea di una riforma premiante per coloro che fanno dell’agricoltura la propria at-tività d’impresa, per una produzione alimentare in grado di rispondere alla crescente domanda internazionale di cibo ed alla conseguente e diffusa con-correnzialità su scala mondiale e per la lotta alle sterili rendite fondiarie. in due parole il nostro imperativo resta ‘qualità’ nella quantità’.

e decisioni del Consiglio dei Ministri agricoli sulla Pac introducono più om-bre che luci rispetto alla

proposta approvata dal Parlamento”, dichiara il segretario generale della Uila-Uil Stefano Mantegazza in rela-zione all’accordo raggiunto dai Mini-stri dell’Agricoltura Europei. “Se un po’ di luce è stata fatta con una miglio-

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Il Presidente di CopAgri Francesco Verrascina

Il Segr. Generale Uila-Uil Stefano Mantegazza

re definizione dell’agricoltore attivo - spiega Mantegazza - molte ombre si addensano su scelte che sembravano definite. Con queste premesse, è lecito aspettarsi un negoziato più comples-so e con rischi maggiori per il nostro paese”. “In primo luogo - chiarisce il sindacalista - gli aiuti accoppiati ven-gono ridotti nelle loro percentuali e si torna ad escludere il tabacco, un settore fondamentale per l’occupa-zione in Italia. E’, poi, contraddittoria la scelta di considerare volontario il regime di sostegno per i giovani agri-

coltori, quando l’Europa dovrebbe invece puntare con grande fermezza sul ricambio generazionale. L’accordo raggiunto - aggiunge Mantegazza - in-debolisce inoltre alcune regole utili a una migliore commercializzazione, come quelle relative all’intervento pubblico e all’ammasso privato. Non ci piace che le regole sugli aiuti all’o-lio d’oliva non vengano modificate tenendo a riferimento il modello or-tofrutticolo e che la programmazione produttiva non sia stata estesa a tutti i prodotti Dop”.

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15n°6 - 1 aprile 2013

Il Ministro tedesco Ilse Aigner

Riforma PAc: relatori Parlamento Europeobocciano alcuni aspetti dell’accordo

Paterson (gB), bene flessibilità su greening,peccato per doppi pagamenti

Aigner (germania),bene misure su greeninge sviluppo rurale

soddisfazione di Le Foll (Francia)

canete (spagna) soddisfatto per accordo,ma invita alla prudenza

l doppio finanziamento è as-solutamente inaccettabile”, ha detto Luis Capoulas Santos, re-latore al parlamento europeo

dei regolamenti su aiuti diretti e svi-luppo ambientale a proposito dell’ac-cordo raggiunto dal consiglio agricolo sulla riforma della PAC Capoulas San-tos ha criticato anche la volontarietà del pagamento aggiuntivo per i giova-ni agricoltori, della regressività’ e del capping degli aiuti. Per Michel Dantin, relatore sull’ocm unica, “a parte qual-che limitato progresso sui diritti d’im-pianto e le quote zucchero”, il consiglio

non ha effettuato nessuna “riflessione profonda” né ha presentato nessuna “proposta innovativa per rafforzare la posizione dei produttori nella filiera e per garantire maggiormente i loro redditi, sempre più bassi e volatili”. “Apparentemente poco interessato a questo regolamento - ha proseguito Dantin - il consiglio si è praticamente limitato ad avallare la proposta della commissione, oltretutto tentando di eliminare la giurisdizione del parla-mento su alcuni elementi essenziali del testo, come i prezzi di riferimento o l’intervento pubblico”. Da parte sua

l Ministro dell’Ambiente, Agri-coltura e Affari Rurali britannico Owen Paterson ha espresso soddi-sfazione per la possibilità data agli

agricoltori, nell’ambito dell’accordo sulla riforma della pac raggiunto al consiglio agricolo, di utilizzare schemi di certifi-cazione ambientale nazionali per il “gre-ening”. Paterson si è detto soddisfatto per essere riuscito, insieme ad altri suoi

colleghi, a limitare la proroga delle quote zucchero al 2017, invece che al 2020. Il Ministro britannico ha invece espresso rammarico per il fatto che il consiglio non abbia cancellato i “doppi pagamen-ti” (per le misure ambientali del primo e secondo pilastro) e abbia confermato la possibilità di pagamenti accoppiati, che ritiene “una cosa del passato”.

er il Ministro dell’Agricol-tura Ilse Aigner, l’accor-do raggiunto al consiglio agricolo sulla riforma della

Pac è riuscito ad evitare “tagli massicci” all’agricoltura, nonostante le ristrettez-ze di bilancio. Essenza della riforma - ha aggiunto - è un “greening efficace” che avvicina l’attività’ produttiva alla tutela dell’ambiente, evitando però la perdita di preziose superfici agricole. Aigner ha anche espresso soddisfazione per il raf-forzamento delle misure ambientali nel secondo pilastro con tassi di cofinanzia-mento più elevati.

ella trattativa al consi-glio agricolo sulla rifor-ma della Pac, la Francia è riuscita ad ottenere

importanti risultati, ha detto il Mini-stro dell’Agricoltura Stephane Le Foll. In particolare, Le Foll ha citato le novità in materia di aiuti accoppiati, sottoline-ando che si batterà in sede di triloghi per ottenere una percentuale ancora

maggiore e un aiuto accoppiato per le proteine vegetali. Soddisfazione è stata espressa dal Ministro anche per l’intro-duzione del premio ai primi ettari, per le previsioni in materia di convergenza interna, per le norme sul greening “che - ha detto - preservano l’ambizione ini-ziale della commissione”, nonché per quelle su quote zucchero e diritti d’im-pianto della vite.

l Ministro dell’agricoltura spa-gnolo Miguel Arias Cañete si è detto “soddisfatto” per l’accordo raggiunto a Bruxelles al consiglio

agricolo, in particolare per le novità in materia di convergenza interna, ma ha

invitato alla “prudenza” perché non si tratta dell’accordo definitivo ma solo della posizione che il Consiglio difende-rà nei negoziati con l’Europarlamento e la Commissione.

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Giovanni La Via, relatore del regola-mento “orizzontale”, esprime ramma-rico per il fatto che “il consiglio vuo-le applicare sanzioni aggiuntive agli agricoltori che non saranno in grado di applicare il greening obbligatorio”. “Questi agricoltori già perderanno la componente di greening del loro pa-gamento ed io penso che questo sia abbastanza”, ha aggiunto La Via. Più in generale, Capoulas Santos ha ricor-dato che “il parlamento sta chiedendo da tempo i risultati dei negoziati sulle dotazioni nazionali che a quanto pare sono scaturiti dalle trattative sul qua-dro finanziario pluriennale”. “E’ pas-sato oltre un mese - ha aggiunto - e i relatori al parlamento europeo sulla pac ancora non conoscono queste cifre”.

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17n°5 - 15 marzo 2013

i gravina battono i copertino e il vino bianco batte i rossi

Le tradizioni vinicole di taranto raccontate dalle Pagine Bianche 2013

aranto città legata alle tradizioni enologiche locali? Il vino più diffu-so in città è il Bianco o

trionfano i Rossi? Il database di Seat PG Italia racconta in modo curioso e divertente quali sono i cognomi dei Tarantini presenti nei nuovi elenchi telefonici PagineBianche. Attraverso questa particolare ricerca è emerso un ritratto della città fortemente le-gata alle tradizioni vinicole locali: il Gravina, vino tipicamente pugliese, tiene alta la bandiera dei vini bianchi tradizionali, appartenendo rispettiva-mente a 100 cittadini della provincia; con i Greco, però - cognome di 493 Tarantini - la città di Taranto si con-tamina e acquisisce altre le tradizioni enologiche del territorio italiano. E se pensiamo alle tipologie di vino,

cosa bevono i Tarantini? Sono i Bianco (228) a trionfare sui Rossi (55), con grande distacco dai Moscato (30) e dai Rosato (59). Le PagineBianche - gli elenchi tele-fonici di Seat PG Italia – distribuiti in tutte le case dei cittadini di Taranto con nuovi contenuti e spazi e raccon-tano, attraverso i cognomi, una spiri-tosa storia sui cittadini di Taranto e le tradizioni enologiche. “Gli elenchi di Seat PG Italia rappre-sentano da quasi un secolo uno spec-chio degli italiani e di ogni provincia d’Italia e, in occasione dell’arrivo dei nuovi elenchi 2013, abbiamo voluto presentare a tutti Tarantini una ricer-ca spiritosa sulle tradizioni enologi-che, così come emergono dai cognomi della provincia” ha dichiarato Mauro Balma Mion, Responsabile Marketing

Print e Voice di Seat PG Italia “In una terra ricca di ottimi cibi e vini tradi-zionali, ci siamo chiesti quanto i co-gnomi più diffusi rispecchino i vini ella tradizione locale” Tra gli altri cognomi legati alle tradi-zioni enologiche, figurano poi Botti-glia (4) e Amabile (2). E in tutta Italia, come sono i cognomi legati ai vini? Gli italiani sono legati a diverse tradizioni enologiche regiona-li, in un percorso del gusto che va da nord a sud: i Greco (10.934) battono di gran lunga i Gioia (2005) e i Barbe-ra (1708). Pochi ma buoni i Brunello (973) e i Barolo (220), piccola nicchia d’alta qualità. E per quanto riguarda le tipologie di vino il primato spetta alla grande maggioranza di Rossi che ap-partengono a 38.340 italiani, rispetto ai Bianchi (15.732).

T

37n°4 - 1 marzo 2013

Il tema del convegno organizzato da Spa Agro. In questa occasione sono stati presentati i primi risultati spe-rimentali di strategie di concima-zione fogliare per il miglioramento qualitativo e quantitativo dell’oli-veto da olio oltre ad interventi che hanno riguardato la gestione del terreno e del diserbo nonché le pro-prietà salutistiche e terapeutiche dell’olio di oliva.

Nuova ribalta internazionale per i vini di Puglia, questa volta in Ger-mania, a Düsseldorf, dove, dal 24 al 26 marzo, i produttori pugliesi hanno partecipato a Prowein, fiera leader a livello mondiale nel setto-re dei vini con oltre 4.000 esposi-tori e 40.000 addetti ai lavori. Qui, negli spazi espositivi, i vignaioli pu-gliesi hanno proposto con successo le proprie produzioni

Giornata dimostrativa di pota-tura meccanica dell’olivo supe-rintensivo al centro didattico sperimentale Martucci di Valen-zano, con Salvatore Camposeo Ricercatore di Arboricoltura generale e Coltivazioni arbo-ree del Dipartimento di Scienze Agro-Ambientali e Territoria-li dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro.

coNVEgNo tEcNIco: miglioramento di alcuni aspetti qualitativi della filiera olivicola

ProwEIN:Nuova ribalta internazionale

per i vini di Puglia

gIorNata dImostratIVa: Potatura meccanica

dell’olivo superintensivo

guarda il video guarda il video guarda il video

foglIE.tV l’INformazIoNE sul moNdo agrIcolo a Portata dI clIcK

Agroalimentare

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19n°6 - 1 aprile 2013

n importante traguar-do, un nuovo punto di partenza: è pronta la Carta archeologica di

Francavilla Fontana, una mappa che racconta la storia del territorio (e di chi vi ha vissuto). La presentazione si è tenuta lunedì 25 marzo nella Sala del Camino del Castello Imperiali. Un incontro, di estremo interesse, a più voci: Comune, Regione, Soprintenden-za, Università, Touring club, archeolo-gi e studiosi. Hanno aperto i lavori il vice sindaco di Francavilla Fontana, Mimmo Bun-garo, e l’assessore comunale all’urba-nistica, architetto Roberta Lopalco, insieme alla professoressa Francesca Calace che coordina i lavori per la re-dazione del Piano urbanistico genera-le. E’ seguito l’intervento del soprin-tendente per i beni archeologici della Puglia, dottor Luigi Rocca, e della vice presidente della Regione Puglia, pro-fessoressa Angela Barbanente, che ha la delega regionale all’urbanistica, all’assetto del territorio e ai beni cul-turali. Braccio operativo della Città di Fran-cavilla Fontana è il Reale Istituto Ne-erlandese a Roma, guidato dall’arche-ologo Gert-Jan Burgers, docente di archeologia mediterranea presso la Libera Università di Amsterdam, al quale verrà affidato il compito di pre-sentare nel dettaglio la preziosa map-pa redatta con il team composto dagli archeologi Christian Napolitano e Arturo Clavica. Ha moderato i lavori il dottor Giovanni Colonna, vice conso-le brindisino del Touring club italiano. “Questa iniziativa ben s’inserisce nel contesto del restaurato Castello Im-periali, sottolineando i frutti concreti

U

di questa Amministrazione comunale che è fortemente impegnata nel valo-rizzare e promuovere il patrimonio culturale della nostra Città” – dichiara il vice sindaco Mimmo Bungaro.“La Carta archeologica nasce come nuovo strumento per la co-noscenza e lo studio delle tracce, ancora visibili oggi, della presen-za antica dell’uomo e della trasfor-mazione del territorio. Lo spazio diventa quindi un’inesauribile fonte di sorpresa, offrendo la possibilità di osservare attentamente i luoghi abi-tuali. La Città degli Imperiali si dota così di uno strumento, trasparente ed efficace, di conoscenza per il governo del territorio, indispensabile per la tutela e la valorizzazione del patrimo-nio comunale d’arte cultura e natura, temi fondamentali affrontati nell’am-bito della redazione del Piano urbani-stico generale” – dichiara l’assessore Roberta Lopalco. Per questo l’iniziativa è inserita nel percorso di condivisione del PUG, in adeguamento al Piano urbanistico territoriale tematico per il paesaggio. L’incontro ha l’obiettivo di sensibi-lizzare tutti verso una maggiore co-noscenza, valorizzazione e tutela dei

beni culturali e paesaggistici presenti sul territorio di Francavilla Fontana, anche in vista della prossima adozio-ne del Piano paesaggistico territoriale della Regione Puglia. Lo strumento

è pensato principalmente per chi opera da tecnico sul territorio,

come ausilio alla pianificazione territoriale, ma è aperto alla

curiosità del più ampio pubblico.

strumento di conoscenza, tutela e valorizzazione

carta archeologica di Francavilla Fontana

Trozella Messapica

Specchia Giovannella agro di Francavilla Fontana, foto Alessandro Rodia

Turismo Rurale

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un milione di euro dalla cdc di Bariper favorire l’internazionalizzazione delle micro, piccole e medie imprese

Il bando completo su www.ba.camcom.it

U n milione di euro per favorire l’internazio-nalizzazione delle mi-cro, piccole e medie

imprese. Li mette a disposizione la Ca-mera di Commercio di Bari attraverso un bando pubblicato sul proprio sito www.ba.camcom.it (sezione bandi).Tre le tipologie di voucher a disposi-zione delle imprese.Misura A - Servizi di consulenza e supporto per l’internazionalizza-zioneMisura B - Partecipazione a missio-ni economiche all’esteroMisura C - partecipazione a fiere in-ternazionali all’estero“E’ un bando che esprime un notevo-le investimento da parte dell’ente per favorire l’internazionalizzazione in un momento difficile per le imprese ma è altresì uno strumento innovati-vo sia nella forma, i voucher - spiega Alessandro Ambrosi, presidente CdC di Bari – sia nelle modalità operative. L’ente infatti proporrà un calendario di eventi per i quali i voucher sono spendibili dalle aziende, ma allo sesso tempo attende da parte delle imprese, aggregate, proposte di partecipazione a eventi, fiere o missioni specifiche. E’ quindi un bando che si modella sui bisogni delle nostre imprese e che esalta il partenariato come strumen-to di lavoro quotidiano della Camera di Commercio, nel confronto costante con le associazioni di categoria”.Nel dettaglio.Misura A - Servizi di consulenza e supporto per l’internazionalizza-zioneFinanzia, a fronte di una spesa mini-ma da parte dell’impresa beneficiaria, l’acquisto di servizi di supporto per l’internazionalizzazione.

Importo voucher € 2.000; investimen-to minimo € 3.500Ogni impresa può richiedere massimo 2 Voucher Misura A.Misura B - Partecipazione a missio-ni economiche all’esteroFinanzia, a fronte di una spesa mini-ma da parte dell’impresa beneficiaria, i costi di partecipazione a missioni imprenditoriali all’estero. Per l’assegnazione dei Voucher, ogni missione all’estero deve prevedere la partecipazione diretta di un minimo di 5 imprese beneficiarie.Importo voucher € 2.000 investimen-to; minimo € 3.500Sono ammesse le missioni con data d’inizio compresa tra il 25 aprile 2013 e il 31 dicembre 2013. Ogni impresa può richiedere un massimo di 3 Vou-cher Misura B. Non è possibile richie-dere più di 1 Voucher B per la stessa missione.Misura C - partecipazione a fiere in-ternazionali all’esteroFinanzia, a fronte di una spesa minima da parte dell’impresa beneficiaria, i costi di partecipazione a fiere interna-zionali all’estero, purché con data d’i-nizio compresa tra il 25 aprile 2013 e il 31 dicembre 2013. La partecipazio-ne può avvenire in forma aggregata.Per l’assegnazione dei Voucher, ogni fiera deve prevedere la partecipazio-ne diretta di un minimo di 5 imprese beneficiarie. L’importo del voucher dipende dall’investimento minimo ef-fettuato da ciascun’azienda, secondo la tabella che segue:

IMPORTO DEL VOUCHERINVESTIMENTO MINIMO

€ 1.000 € 2.000€ 1.300 € 2.500€ 2.000 € 3.500Ogni impresa può richiedere un mas-

Lavoro

simo di 3 Voucher Misura C. Non è possibile richiedere più di 1 Voucher C per la stessa fiera.Ogni impresa inoltre può richiedere Voucher per un contributo complessi-vo massimo di € 16.000.Le agevolazioni di cui al presente ban-do sono concesse sulla base del Re-golamento (CE) n. 1998/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006, relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato agli aiuti d’impor-tanza minore (de minimis).Entro il 12 aprile 2013 la Camera di Commercio di Bari, quindi, pubbli-cherà sul suo sito www.ba.camcom.it l’elenco delle iniziative per le quali è possibile richiedere i Voucher B e C, nonché i contatti operativi per la for-nitura dei servizi relativi al Voucher A.

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Sergio Marini, Presidente di Coldiretti

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REBEL® TOP (cyflufenamid 5.1%):l’antioidico di ultima generazione,

novita’ di Sipcam Italia per la difesa della vite.L’oidio della vite (mal bianco), nelle aree di coltivazione me-ridionali, può essere definito il patogeno chiave della coltura. su vite, le infezioni di oidio possono interessare tutti gli organi della pianta, causando gravi danni alle produzioni in termini quantitativi e qualitativi. Con riferimento alla vite da tavola, la presenza, anche in forma lieve, di sintomi della malattia sul grappolo, deprezza fortemente la produzione. La corretta difesa della vite dall’oidio deve basarsi su inter-venti preventivi, sull’impiego, durante la stagione, di fungicidi antioidici caratterizzati da diffe-rente meccanismo d’azione, sul corretto posizionamento degli stessi in funzione dello stadio fe-nologico della coltura.sipcam italia, a partire dal 22 giugno 2012, ha arricchito e completato la propria gamma dei fungicidi antioidici con Re-bel® Top, nuovo formulato an-tioidico a base di una innovativa sostanza attiva, il Cyflufenamid (s.a. originale nippon soda co., Ltd), appartenente alla nuova fa-miglia chimica delle amidossime e dotato di elevata attività nel controllo dell’oidio di numerose colture.rebel® top, registrato su vite e melo, contiene 51.3 g/l di Cyflu-fenamid (5.1%). Cyflufenamid ha un meccanismo d’azione in-novativo e differente da quello degli antioidici oggi disponibili

(triazoli, strobilurine, sdhi, chi-noline, benzofenoni); agisce su diversi stadi di sviluppo del fun-go patogeno: austori, micelio e spore; è caratterizzato da favo-revole profilo tossicologico, eco-tossicologico ed ambientale; ha spiccata capacità di fissarsi alle cere cuticolari, importante attivi-tà translaminare ed è in grado di ridistribuirsi in fase di vapore.Rebel® Top è compatibile con i più innovativi programmi di di-fesa, rispetta i predatori naturali presenti nei vigneti, è innocuo sui fitoseidi; impiegato su vite da vino, non ha influenza sulla vini-ficazione, né sulle caratteristiche organolettiche dei vini.La moderna formulazione di Re-bel® Top (emulsione acquosa) lo rende uno strumento di facile impiego, selettivo sulle colture e senza particolari attenzioni in fase di miscela con altri prodotti fitosanitari. Nell’ambito di strategie di difesa antioidiche, rebel® top può es-sere impiegato in maniera pre-ventiva a partire dalla fioritura, in successione ad antioidici con spiccata attività sistemica, fino alla fase di pre-chiusura grap-polo, sfruttandone così l’elevata capacità di proteggere i grappo-lini in sviluppo e le diverse parti erbacee. Studi specifici ne han-no evidenziato ottime capacità di controllo dell’oidio anche in presenza iniziale della malattia (attività curativa). Grazie a que-

ste caratteristiche, Rebel® Top è il partner ideale per i formulati a base di Quinoxifen (Macho®) in grado di controllare l’oidio pre-ventivamente. su vite, rebel® top si impiega ad intervalli di 10-14 giorni, alla dose di 500ml/ha, rispettando l’intervallo di sicurezza di 21 giorni. In etichetta è previsto un numero massimo di interventi pari a due.

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l ’agriturismo ha fatto festa lo scorso 24 mar-zo. In coincidenza con l’arrivo della primavera

anche quest’anno si è tenuta la “Gior-nata nazionale dell’agriturismo”, l’i-niziativa con cui le strutture ricettive associate a Turismo Verde - Cia orga-nizzano su tutto il territorio aperture “speciali” per promuovere l’ospitalità in campagna. “Anche il territorio è d’accordo… adot-ta un paesaggio”: è questo lo slogan scelto quest’anno per celebrare, ap-punto, la settima edizione della “Gior-nata nazionale dell’agriturismo”. Uno

slogan che mette l’accento sul bino-mio agricoltura e ambiente, o meglio sul ruolo cruciale degli agricoltori come guardiani del suolo e custodi del paesaggio rurale, contro il degrado e l’urbanizzazione selvaggia.Numerosi gli agriturismi pugliesi che hanno aderito alla iniziativa e che hanno aperto le loro aziende per av-vicinare e sensibilizzare i cittadini al valore del patrimonio paesaggistico rurale, una risorsa economica e di biodiversità che l’agricoltura presidia e difende in ogni modo dall’avanzata costante del cemento e dal dissesto idrogeologico.

Ce n’è stato per tutti i gusti: aperture “speciali” per far meglio conoscere e apprezzare l’ospitalità, le attività, le produzioni enogastronomiche locali. Si sono potute effettuare visite guida-te alle aziende, ai laboratori, ai fran-toi ipogei e si sono potuti degustare menù “storici” a base di piatti tipici della cucina contadina locale.Una scelta, quella della multifunzio-nalità, che permette alle famiglie una fruizione della campagna non più “omologata” e distratta e alle aziende agricole di diversificare in una fase di crisi la propria attività produttiva.

tante iniziative in Puglia, “anche il territorio è d’accordo… adotta un paesaggio”

7a giornata nazionale dell’agriturismodi antonio resta

Queste alcuni degli agriturismi pugliesi che hanno aderito alla “Giornata nazionale”:

IN PROVINCIA DI BARI:

AGRITURISMO AMICIzIAContrada Cristo Fasano Cassano delle Murge

Tel. 080 763393

IN PROVINCIA DI BRINDISI:

MASSERIA OTTAVA PICCOLAContrada Ottava Fasano – fraz.ne Montalbano

Tel. 080.4810902

IN PROVINCIA DI LECCE:

MASSERIA SANTA LUCIA Contrada Macurano Alessano

Tel. 0833 781221

IN PROVINCIA DI LECCE:

AzIENDA AGRITURISTICA “GLI ULIVI” Contrada Palane Marina Serra – Tricase

Tel. 0833.544463

Turismo Rurale

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www.foglie.tv26 www.foglie.tv

Per la certezza di un risultato

FINAGRI srlConsulenze tecniche e finanziarie in agricoltura ed agraoindustria

Via Piave, 114 - 76011 - Bisceglie - BT - Tel/Fax 080 392 51 83 - e-mail: [email protected]

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l o Studio Finagri srl co-munica la riapertura di numerosi bandi inerenti lo sviluppo di diverse at-

tività produttive:Misura 311 az. 1 “Investimenti fun-zionali per l’agriturismo” attiva nei seguenti GAL: Conca Barese, Fior D’O-livi, Gargano, Murgia Più, Piana del ta-voliere, Alto Salento, Colline Joniche, Capo s. Maria di Leuca, Dauno Fanti-no, Valle della Cupa nord Salento.Misura 311 az. 2 “Investimenti fun-zionali per la Masseria didattica” attiva nei seguenti GAL: Conca Barese, Fior D’Olivi, Gargano, Piana del Tavo-liere.Misura 311 az. 3 “Invesimenti fun-zionali per la Masseria Sociale” at-tiva nei seguenti GAL: Conca Barese, Daunia Rurale, Piana del tavoliere.Misura 311 az. 4 “Investimenti fun-zionali alla produzione e commer-cializzazione di prodotti artigia-nali in ambito aziendale” attiva nei seguenti GAL: Conca barese, Gargano, Capo s. Maria di Leuca.Misura 313 az. 4 “Commercializza-zione e promozione dell’offerta di turismo rurale” attiva nei seguenti GAL: Conca Barese, Daunia Rurale, Le Città di Castel del Monte, Alto Salento, Colline Joniche, Terra D’Arneo.Misura 313 az. 5 “Creazione di strut-ture di piccola ricettività- Affittaca-mere” attiva nei GAL: Conca Barese, Daunia Rurale, Murgia più, Terra dei Messapi, Valle D’Itria, Daunofantino, Valle della Cupa nord Salento.La scadenza dei predetti bandi è fissa-ta per il 18/04/2013.Misura 312 az.1 – “Artigianato tipico locale basato su processi di lavora-zione tradizionali del mondo rura-

RIAPERtuRA BAndIfinanziamenti per tutti i settori e le attività produttive del mondo rurale

le” attivo nei seguenti GAL: Conca Ba-rese, Daunia Rurale, Fior’Olivi, le Città di castel del Monte, Ponte Lama, Sud Est Barese, Gargano, Murgia Più, Luo-ghi del Mito, Terre dei Trulli e del Bar-sento, Terre di Murgia, Terre dei Mes-sapi, Serre Salentine, Terra D’otranto, Piana del Tavoliere, Alto Salento, Col-line Joniche, Capo S. Maria di leuca, Daunofantino e Valle della Cupa,Terra D’arneo;Misura 312 az. 2 – “Commercio rela-tivo ai prodotti tradizionali e tipici del territorio di riferimento” attivo nei seguenti GAL: Conca Barese, Dau-nia Rurale, Fior’Olivi, le Città di castel del Monte, Ponte Lama, Sud Est Bare-se, Gargano, Murgia Più, Luoghi del Mito, Terre dei Trulli e del Barsento, Terre di Murgia, Terre dei Messapi, Serre Salentine, Terra D’otranto, Pia-na del Tavoliere, Alto Salento, Colline Joniche, Capo S. Maria di leuca, Dau-

nofantino e Valle della Cupa,Terra D’arneo;Misura 312 AZ. 3 – “Servizi alla popo-lazione locale, rivolta soprattutto alla prima infanzia e agli anziani, e servizi attinenti il tempo libero” attivo nei seguenti GAL: Conca Bare-se, Daunia Rurale, Fior’Olivi, le Città di castel del Monte, Ponte Lama, Sud Est Barese, Gargano, Murgia Più, Luoghi del Mito, Terre dei Trulli e del Barsen-to, Terre di Murgia, Terre dei Messapi, Serre Salentine, Terra D’otranto, Pia-na del Tavoliere, Alto Salento, Colline Joniche, Capo S. Maria di leuca, Dau-nofantino e Valle della Cupa,Terra D’arneo;La scadenza dei predetti bandi è fissata per il 22/04/2013.Per ogni misura l’intensità del contri-buto pubblico è pari al 50% della spe-sa ammessa.

economia

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Agricoltura

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’Associazione di Amici-zia e Cooperazione Ita-lia - Turchia e la Camera dell’Industria di Istanbul,

organizza ad Istanbul dal 6 all’8 mag-gio 2013 una missione imprenditoriale finalizzata alla realizzazione di incontri d’affari (B2B) con imprese turche ope-ranti nei seguenti settori industriali: Energie rinnovabili e Ambiente, Plastica, Cosmetica, Marmo, Ceramica e relativi comparti tecnologici.La missione, organizzata e promossa sulla base dei promettenti risultati ot-tenuti nel corso del Seminario “Raffor-zare il partenariato strategico Italia – Turchia per la crescita economica del Mediterraneo” del 3 luglio 2012, tenutosi a Roma alla presenza di auto-revoli rappresentanti del governo turco ha, in virtù della fortissima complemen-

ltarietà in termini economico/industriali dei due paesi, il compito di rilanciare un partenariato strategico di lungo perio-do con il settore privato turco così da favorire il posizionamento dell’impresa italiana in tutta l’area del Mediterraneo, del Medioriente e dell’Asia centrale. Con un tasso di crescita medio del PIL del 5,2 % tra il 2002 e il 2011, la Tur-chia costituisce infatti, con i suoi 79 mi-lioni di abitanti, non solo un mercato di

primaria importanza ma la piattaforma strategica per mercati in rapida trasfor-mazione.L’Associazione di Amicizia e Cooperazio-ne Italia - Turchia darà vita ad una ses-sione di incontri d’affari personalizzati (B2B), finalizzata alla realizzazione di accordi di subfornitura, al trasferimento di tecnologia, alla creazione di imprese miste e all’apertura di nuove relazioni commerciali.

Il programma dettagliato degli in-contri bilaterali e dei seminari tema-tici verrà inviato entro il 15 aprile.Al fine di raggiungere gli obiettivi pre-fissati, chiediamo alle imprese ed agli operatori interessati di inviarci senza

impegno la manifestazione d’interes-se così da permettere ai partner istitu-zionali turchi di individuare e selezio-nare per tempo i partner più idonei ai vostri obbiettivi d’impresa. Il company profile sarà da compila-

re ed inviare entro il 28 marzo, ed il formulario di adesione (entro il 15 Aprile).CordialmenteIl Segretario Generale – Antonio Loche

Incontri d’affari a Istanbul, 6-8 maggio 2013

missione Imprenditoriale in turchia

Settori coinvolti relativo comparto dei macchinari e della tecnologia:

Energie rinnovabili ed Ambiente

Metalmeccanico Cosmetica, Chimicae Plastica

Marmo, Ceramica e Materiali per l’edilizia

economia

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seminario tecnico “Le terre rinforzate:

opere di sostegno a basso impatto ambientale”

i l giorno 22 marzo alle ore 17.00, presso il Dichio garden center di Matera si è svolto il semina-rio tecnico dal titolo “Le terre

rinforzate: opere di sostegno a basso impatto ambientale”, ultimo appunta-mento del programma Giornate Tec-niche 2013. Il seminario, organizzato in collabo-razione con il Dott. Giuseppe Braia responsabile tecnico dell’Agenzia D’Ercole di Matera, è a cura della Har-po Group di Trieste, azienda leader nell’offerta di soluzioni progettuali per l’ingegneria civile, ambientale e geotecnica. La relatrice, Ing. Erica Ta-maro (dell’Ufficio Tecnico HARPO spa Divisione SEIC geotecnica), ha parlato delle Terre Rinforzate, opere di soste-gno a gravità totalmente rinverdibili e ampiamente collaudate anche nel territorio Lucano, sottolineando gli

Agricoltura

aspetti tecnici e progettuali e ponen-do attenzione alle opere di drenaggio e al controllo dell’erosione delle scar-pate, attraverso l’esposizione di alcu-ni esempi di realizzazione e l’analisi dei criteri attraverso i quali effettuare

una corretta progettazione e scelta dei materiali geosintetici. Terminato l’incontro tecnico c’è stata un’eserci-tazione sul dimensionamento e verifi-che di un’opera in terra rinforzata.

Esempio Terra Rinforzata – Harpo Group presso Via Vaccaro Potenza – nodo viario del Gallitello.

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economia

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mondo G.A.L.Escursione ai piedi della murgia

Il gAL Valle d’Itria, “di olivo in olio”econdo appuntamento alla Sco-perta dei Tesori rurali della Valle d’Itria organizzato dal GAL Val-le d’Itria in collaborazione con il

CEA, Centro di Educazione Ambientale di Ci-sternino. E se di tesori reali si parla non si può che parlare dell’Oro di Puglia. Fra passatoi ed oliveti si è passeggiato ai piedi della Murgia fra Cisternino e Casalini per conoscere più da vicino perché attorno a questa secolare pianta si è sviluppata, nel bacino del Me-diterraneo- culla storica dell’ulivo, tutta una civiltà. Nell’antichità difatti questa coltivazione era considerata dono divino e albero sacro, simbolo di pace, gloria ed abbondanza: secondo la mitologia greca fu la dea Atena a piantare il primo albero di ulivo e per i Greci esso era considerato una pianta tanto sacra (simbolo di forza, di fede, di pace) che chi la danneggiava o sradicava, era punito con l’esilio.Al termine della passeggiata, visitata l’A-zienda Agricola Biologica “Il Frantolio di D’Amico Pietro”, che è sita su una collina a circa 397 metri sul livello del mare, e che opera nel settore olivicolo dal lon-tano 1917. Non a caso il simbolo dell’a-zienda è il Fiscolo, una sorta di tributo

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alla storia contadine in cui affonda le radici il frantoio. Il fiscolo è un disco di paglia intrecciata a mano, che viene ancora usato in Puglia come filtro nella spremitura a fred-do delle olive. I tradizionali frantoi, fino al XX sec., erano infatti costituiti da una vasca circolare nella quale veniva-no versate le olive e macinate da una a tre grosse ruote di pietra poste al centro della stessa vasca. La “pasta olearia” che veniva fuori dal movimento rotatorio delle olive era di-stribuita su dei fiscoli e condotta quindi al torchio.La visita al Frantoio è stata l’occasione non solo per vedere i luoghi in cui viene trasformato e prodotto l’olio della no-stra terra ma anche e soprattutto per imparare a degustar-lo con la guida di un esperto.

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Immersi nei boschi della murgia martinese

Il gAL Valle d’Itria e “Le scuderie di galeone”

gal “luoghi del mito”

servizi essenziali per l’economiae le popolazioni rurali

n collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato e con l’ANAMF – Associazione Nazionale allevatori del cavallo delle Murge e dell’asino di Martina F.ca, sono ripartiti gli appuntamenti con le escursioni organiz-

zate dal GAL Valle d’Itria. Nel cuore della Murgia pugliese a Martina Franca, alla volta dei boschi di fragno tra antiche fogge e acquari per giungere infine a Masseria Galeone sede del Centro Addestramento Cavalcature del cavallo Murgese ed ideali scenari per lunghe passeggiate. La Masseria, che da anni è sede del centro ippico del Corpo Forestale dello Stato, domina uno scenario impareggiabile che si estende tra ulivi e trulli in un clima di laboriosità e di benessere, dove la dimen-sione dello spazio sembra essere anch’essa diversa. Il Cavallo Murgese ha origini molto lontane in questo angolo di Puglia. Non tutti infatti sanno che la razza cavallina Murgese, famosa per la sua robustezza e il suo carattere, discenderebbe diret-tamente dai fantastici cavalli di Federico ц di Svevia che tra il 1212 e il 1250 unì alla passione per i cavalli quella per la Puglia costruendo proprio nelle Murge uno dei castelli me-dioevali più belli presenti su tutto il territorio nazionale . Tra

l C.d.A. del GAL “Luoghi del Mito” ha approvato il Bando relativo alla Misura 321, Servizi essenziali per l’economia e le popolazioni rurali. L’obiettivo del bando è quello di migliorare l’offerta e l’utilizzo

di servizi essenziali alla popolazione, soprattutto alle fasce deboli, al fine di contribuire a contrastare fenomeni di ab-bandono del territorio e di senilizzazione della popolazio-ne. Il sostegno è previsto per interventi di cui all’azione 1 della misura 321 del PSL ed in particolare: Intervento a - Servizi di carattere didattico, culturale e ri-creativo a favore soprattutto dei giovani in età scolare. L’at-tività didattica riguarderà in particolare la riscoperta dei valori del lavoro del mondo agricolo e delle sue produzioni e l’educazione alimentare. L’attività culturale riguarderà la conoscenza di antichi mestieri e dell’architettura rura-le. L’attività ricreativa riguarderà principalmente il tempo libero, entrando nella sfera della socializzazione, del diver-timento e della conoscenza (attività di biblioteca, di spetta-colo, di intrattenimento, di sport); Intervento b - Servizi di utilità sociale, a carattere innova-tivo, riguardanti l’integrazione e l’inclusione sociale. L’in-tervento nello specifico prevede di realizzare sul territorio servizi di utilità sociale, a carattere innovativo, riguardanti

l’integrazione e l’inclusione sociale so-prattutto per le persone anziane e disabi-li, attraverso l’erogazione di prestazioni di terapia assistita (pet therapy, horticultural therapy, agroterapia, arteterapia, ippote-rapia); Intervento c - Servizi di assisten-za all’infanzia. L’intervento nello specifico prevede di realizzare sul territorio servizi di assistenza all’infanzia (ludoteche pubbliche, agrinidi); Intervento d - Servizi di trasporto per il raggiungimento delle strutture educa-tive e didattiche. L’intervento nello specifico prevede di realizzare sul territorio servizi di trasporto per il raggiungimento delle strutture educative e didattiche. I soggetti beneficiari degli interventi previsti nel presente bando sono le Isti-tuzioni pubbliche locali del territorio del GAL con competenza territoriale sulle aree interessate dagli interventi proposti. La prima scadenza periodica per il rilascio della do-manda di aiuto nel portale SIAN è fissata entro le ore 12,00 del 31 maggio 2013

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il 1400 e il 1500 anche la Repubblica di Venezia ha allevato, sempre nelle Murge, i suoi migliori cavalli ad uso militare. Questo magnifico equino è contraddistinto da una straor-dinaria rusticità che risulta indispensabile per sopravvi-vere in un ambiente così difficile, freddo di inverno ed arido d’estate; viene allevato spesso allo stato brado nei boschi delle Murge (all’aperto giorno e notte, persino durante i periodi di neve e al sole cocente d’estate).

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Bombi e api, determinanti per la produzione

L’importanza degli insetti pronubinell’impollinazione delle drupaceae

ciliegio, albicocco, pesco, susino, mandorlo

N onostante la storia che lega il territorio puglie-se alla produzione di ciliegie, mandorli ed al-

tre drupaceae (o prunoideae), molto spesso viene sottovalutata l’impor-tanza degli insetti impollinatori come fattore determinante per produzioni di qualità e quantità.Sempre più spesso, infatti, si cerca di ricorrere a miscele nutrizionali che aumentino la vitalità del polline e la fertilità dei fiori dimenticando che il polline delle drupaceae ha un peso tale per cui il vento non riesce a tra-sportarlo di fiore in fiore, ma per com-piere tale lavoro è necessario l’inter-vento degli insetti.Tale concetto ha ancora più peso se si parla di varietà autosterili, ovvero non capaci di impollinarsi da sole e che ri-chiedono i pollini di altre varietà affini fecondino i loro ovari perché si otten-ga l’embrione e quindi il frutto.Dando per scontato che la scelta del-le varietà impollinanti ed impollina-bili sia stata ben fatta al momento dell’impianto del frutteto va sottoline-ata l’attività insostituibile degli inset-ti pronubi quali bombi e api. Bisogna ricordare che proprio per il peso del polline, il vento non riesce ad effet-tuare alcun trasporto, e quindi senza tali insetti la produttività del frutteto risulterebbe notevolmente ridotta. Le api hanno un raggio d’azione più ampio, con possibilità di allontanarsi anche per km dai frutteti, soprattutto se nelle loro vicinanze ci sono fioritu-re più appetibili. I bombi volano a di-stanze minori e sono meno distratti da altre fioriture.Le api, svolgono maggiore attività nel-le giornate calde, non ventose, soleg-giate, mentre i bombi riescono ad es-sere attivi anche con venti di circa 13 km/ha, temperature più basse (fino a 6-7°C) e cielo nuvoloso.Questa differenza di attività fa si che

nelle precocissime fioriture tipiche delle drupaceae, l’uso dei bombi sia più efficace rispetto alle api. In tal caso è richiesto quindi l’introduzione di almeno tre famiglie di bombi, piut-tosto che di diversi sciami di api, poi-ché queste ultime sarebbero disturba-te nella loro attività, mentre i panciuti bombi imperterriti e tranquilli visita-no i fiori incuranti di vento, luminosi-tà bassa e temperature non ideali.Inoltre i bombi visitano circa 500 fiori ogni volo, aumentando così la proba-bilità di passare sporchi di polline da una pianta all’altra da fecondare. Le api invece tendono a girare ampia-mente meno di 50 fiori riducendo le probabilità di mix di polline sul loro corpo quando visitano altri fiori.L’introduzione di arnie di bombi op-portunamente preparate per tali

colture permette di avere in campo subito delle colonie di insetti attive, capaci di visitare immediatamente i fiori in via di apertura, senza rischi di non allegagione come verificatosi in annate particolarmente fredde e con condizioni avverse continue. I bombi, sono una vera garanzia di feconda-zione, produttività e qualità dei frutti anche per queste colture, solitamente fiorenti prima dell’inizio delle giorna-te calde.Il posizionamento delle arnie va ef-fettuato al 20-30% della fioritura, in modo da evitare che gli insetti venga-no distratti da altre fioriture concor-renziali.Inoltre l’impiego di bombi permette di poter effettuare trattamenti duran-te la fioritura come antimonilia bio o convenzionali, poiché le moderne

Agricoltura

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ditte di produzione forniscono per i frutteti arnie triple (con tre famiglie di bombi) con linguetta mobile che permette entrata/uscita o solo entra-ta dei bombi stessi e quindi la possi-bilità, una volta chiusa la cassetta, di effettuare i trattamenti l’indomani mattina e riaprirla nei gironi successi-vi in base al prodotto chimico utilizza-to (non tollerando insetticidi di alcun tipo).Il consiglio è quello di non ricorrere a prodotti chimici che comunque posso-no disturbare l’attività impolllinante e le visite di tali insetti, ma di sfruttare prodotti naturali come propoli, micro-elementi o formulazioni ammesse an-che in Bio tra cui ricordiamo per test fatti in campo il prodotto PronuSprint Allegante della ditta AgriImpol, con-tenente aminoacidi, microelementi, propoli, ed altri attrattivi per gli im-pollinatori.La nuova arnia Tris della Agri Impol contiene tre colonie di bombi, capaci di riscaldarsi fra loro e mantenere così una più alta attività di impollinazione. L’arnia è stata realizzata in materia-le impermeabile, tuttavia si consiglia

sempre di posizionare l’arnia bombi su un rialzo e sotto un ricovero al cen-tro del frutteto.Per i frutteti si consiglia di posiziona-re da 1 a 2 arnie triple per ettaro. La nuova struttura proposta dalla AgriImpol rende facile la gestione del-le arnie rassicurando l’operatore sia al momento del posizionamento che durante la gestione nel frutteto.Anni d’introduzione delle famiglie di insetti ausiliari stanno facendo se-

gnalare un ripopolamento naturale di questi insetti che normalmente popo-lavano i nostri campi e che abbiamo allontanato con pratiche agronomi-che aggressive ed invasive. L’impiego di tali simpatici e piccoli operai nei nostri frutteti è il primo passo per un’agricoltura in primis redditizia, ma anche ecosostenibile, così come natu-ra chiede.Dott. Agr. Maurizio SimoneDOCTOR FARMER srl

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è on line AmbienteinRete.it, il portale in cui scoprire tutte le aziende, le realtà virtuose e le possibili scel-

te che rendono la nostra casa e la nostra quotidianità davvero sostenibile. Ambien-te in Rete è una start up finanziata dalla Regione Sardegna, nata dalla volontà di mettere in rete le realtà economiche e sociali del settore della green economy, contribuendo così ad agevolare il percorso di acquisto della gente comune e il contat-to tra aziende, cittadini e amministrazioni.L’idea nasce dalla constatazione che per rendere il futuro davvero sostenibile oc-corre diffondere conoscenze e metodolo-gie, condividere esperienze e know how e farli diventare patromonio di tutti. Am-biente in Rete è la risposta a questa sfida e si prefigge di coinvolgere gli enti pubblici e privati, le aziende del settore e i cittadini nella creazione di una rete integrata in cui

nasce Ambienteinrete.it:la community della green economy

www.foglie.tv

possano comunicare e conoscersi.Oltre a proporre notizie, approfondimenti e segnalazioni di bandi o corsi, Ambien-teinRete.it funziona come un grande mo-tore di ricerca, mettendo in contatto gli utenti che cercano sul web informazioni su energie rinnovabili, bioedilizia, cosme-si, turismo sostenibile o alimentazione e le aziende che possono fornirgli il servizio o il prodotto di cui necessitano. Entrando a far parte della rete si potrà infatti avere a disposizione una dettagliata scheda infor-mativa che sarà visibile a chiunque visiti il sito (cittadini, PA, altre aziende) e verrà richiamata ogni qual volta l’utente leggerà un articolo o sfoglierà un bando attinente alle attività di quell’azienda.Il servizio è gratuito e per iscriversi al portale bastano davvero pochi minuti: occorre semplicemente compilare il form (http://www.ambienteinrete.it/) avendo cura di descrivere nel dettaglio le attività

e l’area d’intervento della propria azienda, in modo che l’utente possa trovarla più fa-cilmente. Immediatamente si entrerà a far parte della rete e si potrà iniziare a dialo-gare e collaborare con le altre aziende pre-senti o con le pubbliche amministrazioni che ricercano fornitori verdi per i loro acquisti pubblici, il tutto nell’ottica della costruzione di una filiera realmente e interamente eco-compatibile.Attraverso il portale Ambiente in Rete verrete accompagnati, passo dopo passo, verso una scelta di vita più sostenibile e pratiche di acquisto consapevole, sia che siate un Comune, sia che siate un semplice cittadino o un’azienda. Tantissime azien-de hanno già scelto di aderire a questo progetto: per entrarne a far parte si può visitare il sito www.ambienteinrete.it o inviare una mail a [email protected]

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Agricoltura

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i l Consorzio “C.A.S.A. -Consor-zio Attività Specialistiche per le diverse Abilità”- di Bari, ha avviato il progetto di “Turi-

smo dedicato”, teso a rispondere alla richiesta crescente di vacanze realmente accessibili a persone con disabilità.A tal fine, in collaborazione con l´Agenzia di Viaggi Euro Master Studio, è stato realizzato un servi-zio organizzato per permettere a tutti di godere appieno di un sog-giorno nella Puglia. L’iniziativa pre-vede una serie di attività specifiche che, con l’impiego di personale specializzato e qualificato, danno un valore aggiunto al viaggio di un

turista con disabilità: accompagna-mento dedicato durante tutto il soggiorno, assistenza giornaliera, istruttori sportivi, terapisti della ri-abilitazione, infermieri e operatori sociosanitari.Tra le iniziative del progetto il Con-sorzio CASA ha programmato un Corso di formazione sul turismo ac-cessibile. Il Corso è rivolto a chiun-que desideri formarsi nel campo della disabilità e aggiornarsi sui nuovi servizi relativi. Il settore del turismo rivolto a questa specifica utenza, infatti, non solo è in costan-te crescita, ma può essere un nuovo ambito operativo in cui spendere le proprie competenze.

Vacanze realmente accessibili a disabili

“tuRIsmo dEdIcAto”, il progettodel consorzio c.A.s.A.

di Nicola trisolini

Turismo Rurale

guarda il video

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Il Parco Nazionale dell’alta murgia

Presentazione guida turismo natural Parco Nazionale dell’Alta Mur-gia, in collaborazione con Le-gambiente e Vivilitalia, ha rea-lizzato la prima piccola guida

pratica per vacanze all’insegna del benessere, del gusto e delle emozioni nel Parco. La guida in questa prima versione, riporta indicazioni gene-rali sulle caratteristiche naturali del parco, sulla geografia del territorio e sui prodotti e gli attrattori turistici di maggior rilievo ed è accompagnata da alcune schede tematiche. Le sche-de contengono informazioni pratiche e riferimenti precisi per il turista che vuole scoprire le meraviglie del Parco in bicicletta o a piedi soggiornando nelle strutture ricettive selezionate all’interno dei confini del Parco, fer-mandosi a mangiare in agriturismi e ristoranti per gustare i sapori della tradizione dell’Alta Murgia.Il lavoro è frutto di una preliminare

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Turismo Rurale

indagine sul territorio e rappresenta pertanto solo l’inizio di un percorso di

accreditamento dei servizi e delle strutture.

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APPLIFIsH: le risorse ittichea portata di mano

di Paola dileo

a oggi possiamo con-trastare più efficace-mente lo sfruttamento eccessivo degli stock

ittici. La tecnologia ancora una volta ci viene in aiuto, con APPLIFISH, un’ap-plicazione gratuita, disponibile sia per ANDROID che per IOS. Attraverso il proprio smartphone si può accedere ad un database con informazioni su oltre 550 specie di pesci. Al momen-to dell’acquisto con un semplice click possiamo conoscere il nome scien-tifico, la dimensione, la mappa di di-stribuzione dei pesci e appurare all’i-stante se trattasi di specie a rischio d’estinzione oppure no. La geniale applicazione è stata lanciata dalla FAO in collaborazione agli esperti di iMARINE, appunto per la conoscen-za delle risorse ittiche e per la biodi-versità. Con APPLIFISH i consumatori abituali di pesce potranno scegliere quelle specie non a rischio d’estinzio-

ne e contribuire al ripopolamento di quelle eccessivamente sfruttate per le generazioni future. Non solo, l’app è dotata anche di una versione WEB con ulteriori informazioni scientifiche, un aiuto ad organi decisionali e operatori della pesca per la definizione di poli-tiche sostenibili sul sistema marino, come prevede il Codice di Condot-ta per la Pesca Responsabile della FAO. Del resto, acquistare sempre le specie bersaglio, crea non solo danni biologici irreversibili, ma ne fa lievi-tare anche i prezzi. Quello ittico è un mercato che discrimina molte specie: infatti delle 720 commestibili soltanto il 10% giunge sui banchi alimentari; tra quelle ritenute di minor valore c’è il pesce azzurro, scartato solo perché più spinoso, ma più ricco di OMEGA 3. È buona norma al momento dell’ac-quisto, controllare il Codice FAO, il luogo di provenienza del pescato, pre-ferendo le specie locali che incidono

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anche meno sui costi di trasporto; sce-gliere i pesci secondo la stagionalità e conoscere i metodi di pesca – sono da condannare quelli meno selettivi e ad elevato impatto ambientale come lo strascico - . Anche la raccolta di dat-teri di mare – specie proibita venduta illegalmente – arreca danni gravissimi alla scogliera. Attualmente l’estinzio-ne minaccia l’anguilla europea, lo storione, il salmone selvaggio e il merluzzo.

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