foglie n. 19/2014

32
AgricolturA • AgroAlimentAre • turismo rurAle n° 19 • 1 novembre 2014 R Frutta di IV gamma, il futuro è roseo Rinnovato contratto a 1,2 mln di operai agricoli MONDO FRUTTA AGRICOLTURA TUTTI Per uno partenariato economico e sociale c’è intesa totale Psr Puglia 2014-20:

Upload: foglie

Post on 06-Apr-2016

228 views

Category:

Documents


1 download

DESCRIPTION

AGRICOLTURA AGROALIMENTARE TURISMO RURALE

TRANSCRIPT

Page 1: FOGLIE n. 19/2014

AgricolturA • AgroAlimentAre • turismo rurAle n° 19 • 1 novembre 2014

R

Frutta di IV gamma, il futuro è roseo

Rinnovato contrattoa 1,2 mln di operai agricoli

mondo frutta

agricoltura

TUTTIPer unopartenariato economico e sociale

c’è intesa totale

Psr Puglia 2014-20:

Page 2: FOGLIE n. 19/2014
Page 3: FOGLIE n. 19/2014

La pianta ha bisogno di essere trattata con attenzioni e cure e per far si che si mantenga sana e produttiva, sempre, con frutti rigogliosi e priva di parassiti, bisogna effettuare un trattamento preventivo e costante per una continua ripresa vegetativa, ed ecco che la Pianta ci chiede: “TRAT-TAMI BENE” e per lei è arrivata per la prima volta in Italia un brevetto unico al mondo nei trattamenti per tutti i tipi di piantagioni di alberi da frutto, in particolare per agrumeti e uliveti “L’ATOMIZZATORE DUPLEX TORNADO XT” una macchina innovativa, che rappresen-ta le ultime idee e perfezioni per una efficienza e qualità nei tratta-menti .Tutti i componenti utilizzati, sono di alta qualità progettati per far rendere al massimo le prestazioni della macchina, essendo costruita secondo criteri e materiali controllati e certificati ISO 9001.Con il Duplex Tornado XT, la pianta riceve un flusso d’aria oscillante che fa girare le foglie svariate volte, permettendo di penetrare facilmente all’interno, bagnando così anche il tronco. L’Atomizzatore possiede un regolatore “INCOP VENT 5” che è un sistema automatico di facile utilizzo che permette di regolarizzare il PH dell’ac-qua. Questo consente di avere un controllo molto preciso ed efficace al 100% del PH sulla pianta, creando una nebulizzazione sempre omoge-nea e perfetta, inoltre include un misuratore di litri che permette sempre di sapere la quantità disponibile nella cisterna e il consumo dei litri polve-rizzati che si hanno durante il lavoro.

è ARRIVATO IN ITALIA L’ATOMIZZATORE DUPLEX TORNADO XT

A richiesta monta un assale Tandem con bilanciatore, il quale riesce ad incrementare fino 80% nei terreni con grandi dislivelli evitando urti sulla macchina e il conseguente rischio di rottura e instabilità che potrebbero porre in pericolo l’utilizzatore.La macchina è Spagnola marca Marisan, un’azienda che ha raggiunto un livello superiore e unico nel mondo della polverizzazione con la se-rie degli atomizzatori “Duplex Tornado XT” incrementando la qualità di trattamenti per qualsiasi tipo di coltivazione, riducendo i consumi e migliorando la gestibilità e facilità d’uso.L’Atomizzatore Duplex Tornado XT è l’ultima novità dell’AGRICOLA NOCESE S.R.L., una macchina spagnola che arriva per la prima volta in Italia, grazie alla grande esperienza del Sig. Francesco De Marinis titolare dell’azienda, che è sempre alla ricerca di macchine altamente innovative, tecnologiche e produttive che agevolano l’utilizzatore sia nei costi che nel lavoro.Con questo ultimo macchinario, arricchisce ancor di più la sua attività ormai da anni conosciuta, come costruttore di attrezzi agricoli, officina riparazioni, commercializzazione di macchine ed attrezzature agricole, vasto magazzino ricambi, importatore unico di potatrici meccanizzate spagnole marca Jumar, garantendo sempre un continuo rinnovo e un’analisi accurata sui particolari e sulla qualità dei materiali, assicurando che ogni sua scelta è rivolta ad un futuro nuovo pieno di aspettative per l’agricoltura.

Page 4: FOGLIE n. 19/2014
Page 5: FOGLIE n. 19/2014

Q

Iscritto all’Albo Cooperative a Mutualità Prevalente N.A182952

EditriceG.Ed.A. Giovani Editori AssociatiSoc. Coop. Via Alcide De Gasperi

11/13 - 70015 - Noci (BA)

Direttore responsabileVito Castellaneta

Grafica e impaginazione

Hanno collaboratoDonato Fanelli, Antonio Resta, Rocco Resta, Nicola Trisolini,

Giuseppe Perrotta, Paola Dileo, Annalinda Laruccia,

Nica Ruospo, Maria Fortino, Gianni Colaianni,

Rino Pavone Annamaria Fanelli

Pubblicità Click On Studio

Via Q. Sella, 40 - 70122 - BariTel. 080 9755146

www.clickonstudio.it

StampaGrafica 080 - Modugno (BA)

Registratoal Registro Nazionale della Stampa

Tribunale di BariN. 61/06 del 15/11/2006

[email protected]

347 9040264

Frutta di IV gamma, il futuro è roseo

1 noVemBRe 2014 - n. 19 - Anno 9

QuIndIcInAle dIAgRIcoltuRA

AgRoAlImentARetuRIsmo RuRAle

seguiteci sui nostri social

Iscriviti alla nostra newsletter su foglie.tv

UARTA GAMMA - Rispondendo alle esigenze di prati-cità e di comodità, oggi la IV gamma

rappresenta un prodotto che attira sempre più l’interesse del consu-matore, con alcune differenze però tra Italia, Germania e Regno Unito. Il nostro Paese si attesta al primo posto in Europa per consumo pro capite di insalate di IV gamma: 1,6 kg nel 2013 (poco meno del 3% sul totale delle vendite di ortaggi) a fronte degli 1,4 kg del Regno Unito e 0,5 kg della Germania, che risultano pertanto potenziali mercati da svi-luppare. Sempre a livello di consumi, a rendere appetibile il settore della IV gamma in generale risultano non solo l’attenzione al mangiare sano e la tendenza a combattere costan-temente con la bilancia, ma anche la composizione familiare che vede per single e famiglie dual-career (i consumatori più frequenti) la co-modità come un punti di riferimento fondamentale. Tuttavia, se a guidare le scelte di acquisto del consuma-tore italiano nell’acquisto della IV gamma sono la comodità e la pra-ticità, prezzo basso e promozione sono invece determinanti nel merca-to inglese (il 51% sceglie soprattutto in base al tali fattori) e in quello tede-sco (47%). Anche le occasioni di ac-quisto diversificano i paesi del panel. Nel Regno Unito la diffusione della IV gamma è certamente molto eleva-ta: il 90% delle famiglie ha acquistato in almeno un’occasione insalate, or-taggi o frutta pronti all’uso. La pro-pensione all’acquisto in Germania coinvolge il 73% delle famiglie men-tre in Italia si ferma al 64%. Ma, se

la diffusione della IV gamma è mag-giore nel mercato inglese, l’Italia è il paese in cui è più elevata la quota di famiglie in cui si consumano prodotti di quarta gamma ogni settimana (ol-tre il 40%). Quali prospettive si deli-neano dunque per la IV gamma? Po-sitive, soprattutto se ci sarà capacità di continuare a innovare. Nel medio periodo, in particolare, sono previste in crescita soprattutto le vendite di frutta di IV gamma (sia nel Regno Unito che in Italia).

GRANDE DISTRIBUZIONE ORGA-NIZZATA – Scorrendo la classifica complessiva delle “Principali socie-tà italiane”, lo studio redatto ogni anno dal centro studi di Mediobanca che quest’anno ha preso in esame i bilanci di 3533 società con sede in Italia si osserva che, quanto a fattura-to, è Esselunga (si posiziona al 16 posto assoluto), il primo operatore nel mondo della grande distribuzio-ne (sempre che le varie realtà che compongono l’universo a marchio Coop vengano tenute separate, altri-menti Coop si posiziona al 10 posto assoluto). L’azienda di Caprotti gua-dagna altre due posizioni rispetto al 2012 con un fatturato di 6,78 mi-liardi di euro e fa meglio in Italia di marchi internazionali come Auchan-Sma (4,86 miliardi e -4,3% rispetto al 2012) e Carrefour (4,76 miliardi e -6,5% rispetto al 2012).

RUSSIA - Le esportazioni di prodotti Made in Italy in Russia sono crollate del 10,2 per cento per una perdita di quasi 96 milioni nel solo mese di set-tembre. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat sul commercio estero a settembre.

mondo frutta

Page 6: FOGLIE n. 19/2014
Page 7: FOGLIE n. 19/2014

n°12 - 1 luglio 2014

14

9 psr puglia e xylella Dichiarazione congiunta organizzazioni14 rinnovato contratto agricolo Con un aumento salariale del 3,9%20 unacma, rinnovate le cariche L’Unione Commercianti Macchine Agricole21 sovraindebitamento non irreversibile Proposta legge per procedure agricoltori

agricoltura16 benvenuti ad eccelsa L’Istituto di Alta Cucina di Alberobello

18 ”alto salento” scende in campo Al fianco di Michele Emiliano

8 basta con la criminalizzazione Dell’imprenditore italiano in tv10 psr regione puglia 2014-2020 Proposta riparto finanziario

23 pastificio divella Realizzazione impianto fotovoltaico

26 presentata la clessidra ambientale Rapporto inedito lcE sulle carni

formazione

politiche regionali

riceviamo e ...

ambiente

eventi 5 frutta di iv gamma Il futuro è roseo

mondo frutta

26

18

16

Sommario

Page 8: FOGLIE n. 19/2014

E gr. Redazione di “Foglie” , sento già nelle mie orec-chie la voce di Corrado Formigli che sta per lan-

ciare il servizio sulle “Mille schiave rumene di Ragusa” a “Piazza Pulita” (programma di “La 7”, ndr). Questa volta non è riuscito a portare in studio queste donne dedite alla raccolta dei pomodori (con alcune che dichiarano di subire violenze sessuali dal proprio datore di lavoro..), neppure con il vol-to coperto da maschere bianche come fece con i ragazzi del Call Center sem-pre di una città meridionale che ades-so non ricordo.....Immagino di essere in Studio ma come al solito ho pochi secondi per esprimere concetti com-plessi che devo affermare per slogan. Sono l’ospite “peones” , devo colorare tremendamente ciò che devo dire pri-ma che lo Sgarbi di turno mi tolga la parola e faccia il suo show. Il proble-ma non lo si affronta. Non lo si appro-fondisce perché ciò che conta sono le cazzate retoriche che il politico, il giornalista di turno, il solito intellet-tuale della Magna Grecia devono dire con tono roboante per strizzare l’oc-chio al telespettatore. Comincio rivol-gendomi a Formigli. Lei crede che per ridare dignità a queste donne, basti un pulmino e delle camere dignitose? Eliminare la promiscuità è fondamen-tale come creare le condizioni per la non segregazione. Ma non vi sono le condizioni “oggettive” per farlo. Met-tiamo da parte l’indignazione che questa vicenda suscita e affrontiamo il problema in modo realistico, prag-matico, alla tedesca. Vi sono le condi-zioni economiche (prezzi di vendita) tali per cui la marginalità (margine di contribuzione anche per il costo di stipendi decorosi) sia tale da garan-tire un utile che corrisponda ad uno stipendio decoroso dell’imprenditore (l’utile in agricoltura è la remune-razione dell’ imprenditore agrico-lo senza che aumenti il debito)? Se la risposta è no, allora quell’impresa non avrebbe ragione di esistere. Que-ste imprese dovrebbero esistere in un contesto diverso dove a parità di prezzo di vendita, garantirebbe con-

Basta con la criminalizzazione dell’imprenditore italiano in tv

8 www.foglie.tv

dizioni decorosissime a braccianti e imprenditori agricoli. Dove? In Ro-mania come afferma uno studio fatto dal Direttore Acquisti di STAR Gallina Blanca, che è uno dei più importanti esperti di “rosso” (leggi pomodoro) d’Italia. Domandare a lui per crede-re. Come dissi per il call center, noi dobbiamo distinguere cosa possiamo produrre/erogare in Italia da ciò che non ha più senso, causa globalizza-zione, innovazione tecnologica, digi-talizzazione dei processi. Vogliamo produrre lo stesso in Italia per mille ragioni? Va benissimo!!! Ma allora deve essere data la possibilità ad un’a-zienda di fare un proprio contratto di lavoro “speciale”, approvato presso la locale CCIAA o Camera del Lavoro e l’imprenditore serio e professiona-le, deve essere tutelato dallo Stato e non criminalizzato. In caso contrario, se facciamo gli ipocriti (come avviene

riceviamo e pubblichiamo

adesso) e cioè lasciamo che i prezzi siano fatti in un mercato libero (che tale deve rimanere) dove di fatto la concorrenza tra imprese si gioca sul piano dell’illegalità, gli imprendito-ri onesti sono espulsi dal mercato (dai disonesti) e i furbi senza valori e principi dilagano sino a sfrutta-re sessualmente le braccianti! Le massaie che guarderanno indignate questo servizio, quando saranno al supermercato a fare la spesa, e com-preranno i pomodorini crede che metteranno in relazione le violenze sessuali di cui sopra con il prezzo che stanno pagando? Non gliene ne fre-gherà un bel nulla. Si lamenteranno che il prezzo è caro come hanno di-mostrato molte ricerche scientifiche per cui l›inflazione percepita dal con-sumatore è molto più alta di quella reale. Gli italiani vogliono la botte pie-na, la moglie ubriaca e.....l›uva ancora nella vigna. La «legalità», il rispetto del prossimo, testimoniare i Valori nei processi economici ha un prezzo che gli italiani, quando fanno acquisti non vogliono pagare. Gli italiani comprano dai vu cumpra in spiaggia, comodi, sotto l›ombrellone, magliette e borse contraffatte senza che vi sia un finan-ziere a controllare, perché impegnato a verificare gli scontrini fuori dal bar di imprenditori italiani (non cinesi, perché in quelli non entrano per pau-ra!) Vogliamo continuare a crimina-lizzare gli imprenditori? Facciamo di questo gruppo sociale tutto un fascio e li bolliamo tutti come evasori, sfrut-tatori, violentatori? Benissimo! L’ef-fetto è che i migliori se ne vanno, chiu-dono, tirano i remi in barca lasciando spazio a chi ha più pelo sullo stomaco, a chi violenta più operaie, a chi allean-dosi con la criminalità fa il prezzo più basso. Quelle donne rumene sono sta-te violentate due volte. Dal loro datore di lavoro e dalle massaie che vanno a fare la spesa. Nessuna di loro rinun-cerà oggi ad acquistare i pomodori cogliegino al nipotino....sa poverino...gli piacciono tanto....e meno male che costano poco....Un imprenditore agricolo inca..ato

Page 9: FOGLIE n. 19/2014

9n°19 - 1 novEmBRE 2014

A ssistiamo ad una po-lemica politica che interessa il program-ma di sviluppo rurale

2014/2020 e, senza volere in alcun modo entrare nel merito delle que-stioni dibattute, teniamo a precisare che il partenariato economico e so-ciale pugliese ha condiviso pienamen-te le scelte strategiche contenute nel programma, cosi come la ripartizione finanziaria delle risorse. Con questa breve nota vogliamo, dun-que, dare atto all’Assessore Nardoni dell’ottimo lavoro fatto nella costru-zione del programma e nel coinvolgi-mento del mondo agricolo di catego-ria, datoriale e sindacale. Ribadiamo, inoltre, che rispetto alla ripartizione delle somme previste nel prossimo PSR, con particolare riferi-mento a quelle sulle calamità naturali, va tenuto conto del grande lavoro di concertazione e delle risorse assegna-te al capitolo sulla prevenzione del ri-schio (incentivi per l’assicurazione su colture a rischio e tutela del territorio).

Teniamo, inoltre, a precisare gli sforzi compiuti dall’Assessorato alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia e dall’Osservatorio Fitosanitario re-gionale sulla terribile quanto inedita emergenza Xylella Fastidiosa nel Sa-lento. Peraltro, apprezziamo l’accet-tazione della richiesta di un tavolo permanente inter assessorile di con-fronto sulle attività, nel quale dovran-no essere valutate le ulteriori fasi a tutela delle imprese del territorio.Invitando tutti ad evitare qualsia-si strumentalizzazione politica su questi ed altri fenomeni di criticità che investono il comparto, ricordia-mo infine che nel documento politi-co di accompagnamento sull’intesa PSR 2014-2020 è il frutto di un la-voro lungo e puntuale di confronto. Rapporto continuo che, al di fuori di ogni polemica, è stato in grado di costruire un documento di program-mazione con tanti punti di merito: dall’introduzione di formule di garan-zia e di agevolazione per l’accesso al credito, alle azioni di sostegno per la

formazione, l’innovazione e l’aggre-gazione d’impresa, dalla riduzione del peso burocratico, ad interventi mirati per le produzioni di qualità compreso il biologico, passando per importanti strumenti di inclusione sociale e ricambio generazionale.La sintonia con l’Assessorato alle Risorse Agroalimentari era stata espressa pubblicamente anche dai rappresentanti di Coldiretti, Confa-gricoltura, Cia, Copagri, Legacoop, UECOOP e Confcooperative, nonché da tutte le organizzazioni sindacali, anche in occasione della conferenza stampa relativa al varo del PSR per il prossimo settennio, tenutasi lo scorso 19 settembre nel Salone dell’Agroali-mentare della Fiera del Levante”.Nelle pagine seguenti “Psr Puglia 2014-20, proposta riparto finanzia-rio” cosi come approvato e firmato da partenariato economico e sociale pu-gliese (Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Confcooperative, Copagri, Legacoop, Uecoop, Flai Cigl, Cigl, Fai Cisl, Cisl, Ugl, Uila Uil, Uil).

Coldiretti, Cia, Confagricoltura, Copagri, Confcooperative e Legacoop

psR puglia e xylella: dichiarazione congiuntadelle organizzazioni regionali

agricoltura

DaL Seme aL CIboSeminario, agricoltura sostenibile

SIaL 2014 DI PaRIgIL’agroalimentare pugliese

La Puglia è stata tra i protagonisti del Sial, che Parigi ha ospitato dal 19 al 23 ottobre. 26 le aziende che hanno esposto al Salone parigino all’interno della collettiva italiana gestita da ICE grazie ad una partecipazione sostenuta e organizzata dall’Assessorato alle Risorse Agro-alimentari della Regione Puglia e Unioncamere Puglia.

Quartiere fieristico al massimo della capienza per ospitare la 41ma edizione di EIMA Interna-tional, la grande rassegna della meccanizzazio-ne agricola che si tiene a Bologna dal 12 al 16 novembre. La Federazione italiana dei costrut-tori FederUnacoma, organizzatrice la rassegna, dichiara il “tutto esaurito” per quanto riguarda la superficie espositiva.

La conferenza internazionale, organizzata in partnership con la Direzione Generale della Cooperazione allo Sviluppo e della Coopera-zione Internazionale del Ministero degli Affari Esteri, l’Alleanza delle Cooperative Italiane ed il CIHEAM di Bari

eIma 2014 a boLogna meccanizzazione agricola

guarda il video guarda il video guarda il video

WWW.FogLIe.TVL’informazione sul mondo agricolo e rurale a portata di click.

Page 10: FOGLIE n. 19/2014

www.foglie.tv10

agricoltura

Page 11: FOGLIE n. 19/2014

n°19 - 1 novEmBRE 2014 11

Page 12: FOGLIE n. 19/2014

12 www.foglie.tv

Page 13: FOGLIE n. 19/2014

13n°19 - 1 novEmBRE 2014

Page 14: FOGLIE n. 19/2014

www.foglie.tv

Con un aumento salariale del 3,9% ripartito in due tranche

Rinnovato contratto a 1,2 mln operai agricoli stato sottoscritto, con un aumento salariale del 3,9 per cento ripartito in due tranche, il verbale

di rinnovo del contratto collettivo na-zionale di lavoro (ccnl) per gli operai agricoli e florovivaisti scaduto il 31 dicembre 2013 che interesserà 1,2 milioni di lavoratori. Un passo difficile e coraggioso in tempi di crisi che l’e-conomia e la società italiana stanno attraversando ma anche la conferma della dinamicità del settore agricolo e del ruolo che può svolgere a sostegno della ripresa. Ai lavoratori del setto-re e’ stata garantita la necessaria co-pertura contrattuale sia in termini di recupero del potere d’acquisto che di salario di produttività grazie alla defi-nizione delle linee guida per la sua esi-gibilità. L’agricoltura ha fatto segnare una crescita record delle assunzioni con un incremento record del 5,6 per cento nel numero di lavoratori dipen-

denti nel secondo trimestre del 2014 rispetto allo stesso periodo dell’an-no precedente. Si stima peraltro che abbia meno di 40 anni un lavorato-re dipendente su quattro assunto in agricoltura, dove si registra anche una forte presenza di lavoratori giovani ed immigrati. Il rinnovo siglato da tutte le organizzazioni datoriali e di rappre-sentanza del mondo del lavoro si con-traddistingue in termini di contenuti in una riconferma e rafforzamento del sistema della bilateralità contrat-tuale oltre alla integrale riconferma degli assetti contrattuali esistenti. Di rilevante importanza l’allineamento alle effettive necessità delle imprese dei livelli di flessibilità nella gestione del rapporto in termini di monte ore di straordinario sia annuale che gior-naliero e settimanale e del regime di flessibilità multi periodale. In ordine ai risultati del negoziato lo sforzo pro-fuso in sede di trattativa al fine di cre-

è

agricoltura

14

are i necessari spazi di rinnovamento e semplificazione, oltre ad aver avuto esito positivo, non ha prodotto alcuna particolare compromissione a riguar-do l’entità degli aumenti salariali ri-sultati assolutamente compatibili e congrui rispetto alla congiuntura eco-nomica che attraversa in complesso il sistema agricolo, ne’ alle concessioni alla controparte sindacale per molta parte legate al sistema di protezione sociale dei lavoratori.

Page 15: FOGLIE n. 19/2014

eventi

15

L’exxxxxxxxxxonale

m x x x x x x x n t exxxxxxxR

n°17 - 1 ottoBRE 2014

Page 16: FOGLIE n. 19/2014

Corsi a numero chiuso a forte contenuto professionale per un settore che non conosce crisi

Benvenuti ad eccelsa, l’Istituto di Alta cucina di Alberobellodi Paola Dileo

iventare chef nel nuo-vo millennio: solo una moda o un buon inve-stimento per il futuro?

Sicuramente oggi il cibo è fashion, fu-roreggia ovunque, dalla TV agli scaf-fali di libri, dalla rete al cinema. Ma è diventato anche qualcos’altro: un fe-nomeno sociale planetario che genera turismo e business. Non sorprende se gli istituti alberghieri oggi registrano boom d’iscrizioni, idem le scuole di specializzazione che rispondono al crescente fabbisogno formativo di un settore in costante sviluppo, dove non esiste disoccupazione. Al direttore operativo di Eccelsa, Nicola Chielli, chiediamo:Perché un Istituto di Alta Formazione del Gusto Alimentare ad Alberobello?Volevamo unire la formazione alla promozione dei valori della cultura mediterranea, dalla tradizione e ospi-talità al vivere e mangiare sano. Dove farlo, allora, se non ad Alberobello? È qui, infatti, che nasce Eccelsa, circon-data da risorse enogastronomiche,

colori e sapori mediterranei. In un ter-ritorio ricco di materie prime che in-contrano la creatività dei nostri chef, i maggiori interpreti della cucina ita-liana nel mondo. In una regione che, in termini di esperienza gastronomi-ca, offre molto e si pone come uno dei modelli della dieta mediterranea, di cui noi siamo espressione. Quando “Eccelsa” ha iniziato la sua attività?Eccelsa nasce nel 2008 e da due anni è organismo formativo accreditato dalla Regione Puglia, in grado di pro-porre e gestire attività di formazione professionale finanziate. Ad oggi sia-mo anche palestra ufficiale per il sud Italia degli allenamenti culinari della N.I.C. – Nazionale Italiana Cuochi, la-boratorio formativo dell’ Ateneo della Cucina Italiana F.I.C. e dell’Ordine dei Maestri di Cucina ed Executive Chef F.I.C. – Federazione Italiana Cuochi.A chi si rivolge?Eccelsa si rivolge a coloro che vogliono aggiornarsi e specializzarsi nell’ambi-to della gastronomia. La nostra offerta

formativa è indirizzata tanto a profes-sionisti, con corsi di specializzazione, quanto ad appassionati e aspiranti chef o a ragazzi provenienti dagli isti-tuti alberghieri, che vogliono diven-tare cuochi, pasticceri, ristoratori o gelatieri e intraprendere un percorso professionale nel settore, per i quali proponiamo corsi base professiona-lizzanti di cucina, pasticceria, pizzeria e panificazione. Nonché per operatori dell’ambito turistico- ricettivo e della trasformazione degli alimenti.La domanda di formazione è pret-tamente giovanile o no? Gli allievi Provengono dall’hinterland, da al-tre regioni o dall’estero?La domanda di formazione proviene sia dai giovani, che vogliono formarsi o perfezionarsi nel settore gastrono-mico, che dagli over 40, che vogliono ricollocarsi dal punto di vista lavo-rativo e rimettersi in gioco. Proven-gono tanto dall’hinterland quanto da altre regioni limitrofe, che scelgono i nostri corsi, tutti a numero chiuso, per la professionalità dei docenti e la

D

www.foglie.tv16

formazione

Page 17: FOGLIE n. 19/2014

17n°19 - 1 novEmBRE 2014

possibilità di essere sempre seguiti dagli stessi, ricevere una formazione d’eccellenza – che unisce la fase teo-rico pratica nei nostri laboratori di al-tissimo livello tecnologico, alla fase di work-experience per entrare in contatto con realtà qua-lificate, sperimentare le conoscenze apprese – ed essere concretamente inseriti in percorsi professionali nelle varie realtà di settore.Esempi di collocazione nel settore dell’enogastronomia.Tra gli esempi di inserimento lavora-tivo, citiamo i casi di due ex corsisti, Maurizio Bonina e Saverio Milillo, che dopo aver seguito il percorso base di pasticceria e svolto la fase di work ex-perience presso il laboratorio Golosi di Salute di Luca Montersino, a Monti-cello d’Alba (CN), sono stati richiamati dal noto pasticciere a proseguire la collaborazione. Saverio Milillo, in par-ticolare, si è guadagnato un contratto di lavoro della durata di tre anni. Altri corsisti dei corsi base di cucina e pani-ficazione/pizzeria stanno già svolgen-do attività lavorativa con varie tipolo-gie contrattuali presso varie strutture di settore. A breve completeremo il monitoraggio e saremo in grado di rappresentare nel dettaglio i dati di placement, cioè delle reali opportuni-tà in uscita dei nostri corsisti.Quanto l’offerta formativa di Ec-celsa è radicata al territorio e alla valorizzazione delle sue tradizioni alimentari?L’offerta formativa di Eccelsa è legata alla sua terra e alla valorizzazione del-le sue tradizioni. Se da un lato, infatti, interpretiamo le esigenze del territo-rio per delineare un’offerta formativa che risponda alle richieste espresse, dall’altro tracciamo percorsi che de-cantano antichi sapori pugliesi, senza perdere di vista le ultime tendenze del settore provenienti dal resto del mondo.Il mangiar sano, l’educazione ali-mentare rientrano nella mission del-la vostra accademia e in che misura?Sì, i concetti di mangiar sano ed edu-cazione alimentare rientrano a pieno titolo nella nostra filosofia. Le radici pugliesi, del resto, fanno di Eccelsa l’e-spressione della cucina mediterranea, tesa alla conoscenza e valorizzazione del territorio e delle tradizioni asso-

ciate al principio della qualità e del mangiar sano.Quali le novità e/o i progetti in can-tiere? Quali i corsi per il 2014-2015?Unitamente ai corsi base professiona-lizzanti di cucina, pasticceria, pizzeria e panificazione, di prossima partenza, sono in programma corsi per appas-sionati e corsi di specializzazione, tra i quali un corso sui semifreddi di qua-lità (dal 21 al 23 ottobre) e un corso sul gelato d’eccellenza (dal 17 al 20 novembre) entrambi tenuti dalla do-cente Donata Panciera, nota mastro gelatiere e consulente sul business del gelato, conosciuta a livello inter-nazionale.Nell’ambito delle attività di forma-zione finanziata, segnaliamo il primo

corso – di pasticceria – organizzato da Eccelsa, finanziato dalla Provincia di Bari e rivolto a 15 donne disoccupa-te, anche in stato di disagio, residenti nella Provincia di Bari. Tra gli altri progetti da segnalare la rinnovata collaborazione con Unile-ver Food Solutions, multinazionale del settore alimentare, di cui siamo part-ner tecnici e con i quali collaboriamo nella ricerca di nuove applicazioni e nello sviluppo di idee a confronto con le nuove tendenze del mercato.Ed infine le attività formative condivi-se con la Federazione Italiana Cuochi e le rappresentanze territoriali. (info su http://www.istitutoeccelsa.it/index.php/it/notizie/item/122-eccelsa-e-unilever-food-solutions-dagli-chef-per-gli-chef).

Page 18: FOGLIE n. 19/2014

www.foglie.tv

In vista delle prossime elezioni Regionali

la Federazione “Alto salento” scende in campoal fianco di michele emiliano

a Federazione “Alto Sa-lento” Reti Civiche Uni-te per la Puglia, nata lo scorso 10 ottobre e che

riunisce Liste Civiche, Movimenti e Comitati Civici e Associazioni Politi-che delle province di Brindisi e Taran-to, valutando i diversi programmi dei vari candidati alle prossime elezioni regionali, ha individuato nella figura di Michele Emiliano la persona che meglio può incarnare ed interpretare i valori e le finalità della Federazione. Il progetto politico della federazione, “bene si sposa – secondo il Coordi-natore Generale Antonio Camarda - con l’azione amministrativa e poli-tica portata avanti dal dott. Emiliano nel ruolo di Sindaco e di dirigente di partito ed è perfettamente in sintonia con le idee programmatiche già uffi-cializzate dal candidato”.In queste ore i membri delle Reti Ci-viche “Alto Salento” stanno ufficializ-

l

18

politiche regionali

zando la costituzione di comitati civici a sostegno del candidato Emiliano in ogni comune in cui è presente la Fe-derazione. “Da ora in poi - continua Camarda - ci attiveremo per raccogliere nelle no-stre città idee e progetti per la Puglia che, come Federazione “Alto Salento”, invieremo al nostro candidato pre-sidente sotto forma di proposta pro-

grammatica. Al più presto i responsa-bili della Federazione incontreranno il dott. Emiliano e concorderanno alcuni appuntamenti pubblici da tenere nelle province di Brindisi e Taranto”.

Page 19: FOGLIE n. 19/2014

n°13 - 15 luglio 2014

Via Piave, 114 - 76011 - Bisceglie - BT - Tel/Fax 080 392 51 83 - e-mail: [email protected]

www.studiofinagri.it

Per la certezza di un risultato

FINAGRI srlConsulenze tecniche e finanziarie in agricoltura ed agroindustria

Page 20: FOGLIE n. 19/2014

www.foglie.tv

L’Unione nazionale Commercianti macchine agricole

unacma, rinnovate le cariche direttive

20

i è svolto nei giorni scor-si il consiglio direttivo dell’associazione Unac-ma (Unione Nazionale

Commercianti Macchine Agricole). Presidente è stato nominato Rober-to Rinaldin titolare dell’azienda di famiglia in provincia di Treviso. Tre vicepresidenti coadiuveranno Ri-naldin con specifiche deleghe: Vice presidente Nord, vicepresidente vi-cario e tesoriere è stato confermato Alberto Tonello, presidente dell’AC-MA di Treviso, con delega ai rapporti con le fiere locali. Vice presidente Centro è stato nominato Carlo Zam-poni con delega ai rapporti istitu-zionali, per mantenere un segno di continuità nelle rappresentanze in Associazioni ed Enti di cui fa parte da anni. Vice presidente Sud è stato nominato Francesco Barnaba, della provincia di Bari, con delega ai rap-porti di partnership dell’associazione.La giunta sarà inoltre formata da: Cri-stina Rossi della ditta Rossi srl, della

S

provincia d’Arezzo, alla sua seconda nomina; Alessandro Pucci della ditta P.M. & B. srl, della provincia di Viterbo e Maurizio Foschini, dirigente addet-to all’area macchine del Consorzio Agrario di Ravenna. Questo ingresso in giunta vuole dare un chiaro segnale di maggior dialogo tra la rete di con-cessionari privati ed i Consorzi Agrari, comunque presenti significativamen-te tra gli associati.Sono stati cooptati, come previsto da statuto, due nuovi consiglieri: il sig. Stefano Cognolato della ditta MAC di Cognolato della provincia di Padova,

ed il sig. Daniele Danieli della ditta Danieli Macchine Agricole della pro-vincia di Treviso.In consiglio direttivo quindi si raf-forza la presenza del Nord Est con 6 concessionari e del Lazio con cinque concessionari, e comunque sono rap-presentati tutti i brand di trattori.E’ stato infine confermato nel ruolo di Segretario Generale il Sig. Gianni Di Nardo.Il nuovo presidente Rinaldin ringra-zia il precedente consiglio direttivo, la giunta e il presidente Zamponi per il lavoro svolto in questi anni e per il livello di iniziative messe in campo nonché per l’immagine ed i ruoli che l’associazione è riuscita ad ottenere nel quadriennio appena trascorso.La prossima assemblea dei soci si svolgerà a Bologna all’interno del pa-diglione 42 (stand delle filiere Unacma ed Enama), in cui si eleggeranno i re-visori dei conti oltre a presentare altre importanti iniziative in programma.

agricoltura

Page 21: FOGLIE n. 19/2014

n°19 - 1 novEmBRE 2014 21

debiti delle imprese agricole pugliesi non sempre sono insolvibili“. Cosi Tavolo Verde di Puglia

e Basilicata aderente a FIMA (Federa-zione Italiana Movimenti Agricoli) in uno dei punti esplicativi alla proposta di legge avanzata sulle gestione delle procedure esecutive immobiliari degli agricoltori. Annosa questione ricon-ducibile ai crediti agrari degli anni 80 concessi per il miglioramento e l’eser-cizio aziendale. Con il susseguirsi di calamità naturali gli agricoltori non sono stati più in grado di restituire tali prestiti e hanno fatto ricorso al co-siddetto “consolidamento delle pas-sività”, un meccanismo perverso che nel tempo ha prodotto più danni che benefici. Infatti le passività venivano rendicontate in modo unilaterale dal-le banche e l’agricoltore chiamato ad estinguere debiti dalle cifre sempre più esorbitanti. Il denaro oggetto del mutuo non veniva poi erogato all’a-gricoltore, ma trattenuto dalla banca per consolidare pregresse passività, mentre di tali cifre venivano fatti pas-sare inosservati gli interessi o meglio interessi su interessi. Dunque la banca rimodulava le rate da pagare, incassa-va gli interessi dalle regioni mentre il debito continuava a crescere all’infi-nito. “Nessuno ha mai voluto indagare su tali procedure , ma forse è venuto il momento di fare chiarezza sull’enorme quantità di denaro erogato a favore degli istituti di credito a titolo di con-corso negli interessi” annuncia Tavolo Verde. Quindi oltre alle cifre pagate dalle regioni le banche continuano ad esigere dagli agricoltori interessi di mora a tassi usurai e continuano ad attivare procedure esecutive per som-me di gran lunga superiori a quanto effettivamente concesso. L’indagine , si anticipa, potrebbe avere riscontri da un punto di vista civilistico ma anche in ambito strettamente pena-listico. Anche perché se le cifre sono poco chiare non si può in alcun modo

“i

avanzata proposta di legge per la gestione delle procedure esecutive immobiliari degli agricoltori

FImA : “Il sovraindebitamento delle aziendeagricole non è irreversibile”

di Paola Dileo

sostenere che l’agricoltore sia insol-vente. “Si potrebbe – dichiara Tavolo Verde - prevedere una fase di accer-tamento dei debiti con conteggi ag-giornati a tassi legali. Ancora oggi si pignorano indistintamente tutti i beni del soggetto e non gli si lascia di far fronte alle difficoltà. È opportuno poi che tutte le istituzioni a vario titolo, presa atto della rilevanza socioeco-nomica delle aziende agricole e dello stato di insofferenza in cui versano, applichino quegli strumenti normativi e amministrativi per riportare in bonis gli agricoltori.” Agricoltori, sottoline-ano, che non vogliono sottrarsi alle loro responsabilità, ma vogliono ono-rare i debiti nella giusta misura, per-ché in molti casi se l’ammontare è 100 in sede giudiziaria viene vantato un credito sette volte superiore. Inoltre, si precisa, la legislazione vigente pre-vede forme di tutela della proprietà contadina. In particolare l’art. 8 della legge 590/1965 prevede il diritto di prelazione agricola nelle ipotesi di vendita dei terreni. Proposta che do-vrebbe operare retroattivamente ed

essere estesa alle procedure esecutive immobiliari in corso, come anche alle ristrutturazioni dei crediti INPS. Al Governo “Tavolo Verde” chiede che i debitori siano equiparati alla stre-gua delle vittime di usura ed estor-sione. Non solo bisogna rendere im-pignorabili da parte dei creditori, stato ed enti pubblici compresi, le somme erogate a titolo di aiuto e/o provvidenza alle imprese agricole e derivanti con fondi comunitari o statali, ovvero a titolo di calamità o avversità atmosferica. È opportuno anche intervenire nelle procedure di esecuzione , con l’obbligo per gli enti di riscossione di notificare le cartelle esattoriali ai contribuenti morosi anche per consentire con-trolli o eventuali opposizioni. E per concludere si chiede di estendere alle aste giudiziarie la disciplina dell’antimafia e dell’antiriciclag-gio, perché gran parte degli aggiu-dicatari reali e finali è costituita da malavitosi che per interposte per-sone utilizzano le aste per riciclare il denaro sporco.

Page 22: FOGLIE n. 19/2014

www.foglie.tv

Page 23: FOGLIE n. 19/2014

n°19 - 1 novEmBRE 2014

nnovatec S.p.A. (“Innovatec”) società quotata sul mercato AIM Italia e attiva nello sviluppo e offerta di tecnologie innovati-

ve, prodotti e servizi per il mercato corporate e retail nell’ambito della generazione distribuita smart grid e smart cities, dell’efficienza energetica e dello storage di energia, rende noto che, la società interamente controlla-ta Stea – divisione energia solare S.r.l. (“Stea”), ha sottoscritto con la società F. Divella S.p.A. (“Divella”) un contratto di EPC (Engineering, Pro-curement, Construction) finalizzato alla realizzazione, con interventi di efficienza energetica, di un im-pianto fotovoltaico di 998,50 Kwp sull’impianto di proprietà di Divella sito a Rutigliano (BA). Il corrispetti-vo del contratto di appalto è pari ad euro 1.660 mila circa e verrà pagato a milestones (da wikipedia: “Il termine milestone viene tipicamente utiliz-

i

ambiente

23

Sarà in grado di coprire oltre il 10% del fabbisogno energetico dell’azienda

pastificio divella, accordo perrealizzazione impianto fotovoltaico

zato nella pianificazione e gestione di progetti complessi per indicare il raggiungimento di obiettivi stabiliti in fase di definizione del progetto stesso. Nei casi di progetti regolati da stan-dard di qualità il raggiungimento del-le milestones viene decretato tramite documenti ufficiali redatti dai vari attori del progetto e monitorato tra-mite metriche attraverso le quali ri-sulta possibile fornire una stima della bontà del progetto e del suo stato di

avanzamento”). Stea dovrà rilasciare polizza assicurativa da una primaria compagnia assicurativa a garanzia della buona esecuzione dell’impianto. Il contratto prevede altresì l’attività di gestione e manutenzione dell’impian-to (O&M) da parte di Innovatec ad un corrispettivo di Euro 180mila. Il con-tratto di O&M è decennale e i primi tre anni sono a titolo gratuito. L’ulti-mazione dei lavori è presumibilmente prevista entro gli inizi del 2015.

Page 24: FOGLIE n. 19/2014

www.foglie.tv

agroalimentare

xxxxxxxxxx

Il fuvxxxxxxxxxano

cAxxxxxxxxxxx?

P

24

Page 25: FOGLIE n. 19/2014

xxxxxxxxxxSLexxxxxxxxxion

I xxxxxxxa

25

Page 26: FOGLIE n. 19/2014

eventi

26 www.foglie.tv

l consumo reale di carne degli italiani è in linea con il modello nutrizionale della dieta medi-terranea e garantisce il giusto

equilibrio fra nutrizione, tutela am-bientale e sostenibilità economica. Assica, Assocarni e UnaItalia, le principali associazioni di categoria delle tre filiere italiane della carne più importanti (bovino, suino e avi-colo) hanno presentato presso Expo Gate, a Milano, la Clessidra Ambien-tale. Sviluppata nell’ambito del rap-porto “La sostenibilità delle carni in Italia”, la clessidra rappresenta, con un approccio innovativo, l’equili-brio fra nutrizione umana e tutela dell’ambiente.Negli ultimi anni il consumo di carne è divenuto oggetto di molte attenzio-ni e di dibattito, legati soprattutto a ragioni nutrizionali e ambientali. Con la presentazione della Clessidra Am-bientale e il più ampio rapporto sulla sostenibilità delle filiere della carne in Italia, i produttori vogliono far cono-scere il loro punto di vista, fornendo una sintesi chiara e comprensibile delle conoscenze e dei più recenti orientamenti tecnico scientifici circa la sostenibilità delle carni sotto diver-se chiavi di analisi: nutrizionale, am-bientale, economica e sociale.L’incontro ha visto la partecipazione al dibattito di Massimo Marino, Socio fondatore di Life Cycle Engineering, Ettore Capri, Direttore del Centro di ricerca per lo sviluppo sostenibile (Opera – UCSC), Evelina Flachi, Spe-cialista in Scienza dell’Alimentazione, giornalista, Stefano Zurrida, Profes-sore Associato di Chirurgia Generale, Università degli Studi di Milano.La carne e la sostenibilità ambien-tale - “La Clessidra Ambientale mol-tiplica l’impatto ambientale degli alimenti per le quantità settimanali suggerite dalle linee guida nutriziona-li INRAN (oggi CRA-NUT) più recenti e disponibili, che prendono a modello la dieta mediterranea, e mostra come mangiare carne in giusta quantità non comporti un aumento signifi-cativo dell’impatto ambientale” –

iRapporto inedito LCe sulle carni

All’expo gate presentata la clessidra Ambientaledi nica Ruospo

ha dichiarato Massimo Marino, Socio fondatore di Life Cycle Engineering, responsabile tecnico del progetto. “Se si segue il giusto modello alimentare, infatti, l’impatto medio settimanale della carne risulta allineato a quello di altri alimenti, per i quali gli impat-ti unitari sono minori, ma le quantità consumate decisamente maggiori”. Questo concetto è espresso in manie-ra chiara e intuitiva dalla Clessidra Ambientale, dove si può notare come in un modello alimentare corretto il carbon footprint delle proteine sia pari a 7,5 kg di CO2 equivalente, un valore in linea con quello di frutta e ortaggi, che arriva a 6,7 kg CO2 eq.La carne e la salute umana - Per quanto riguarda l’ambito nutriziona-le, il documento “La sostenibilità delle carni in Italia” mette a fuoco come un consumo di carne, nelle dosi sugge-rite per una dieta equilibrata, costi-tuisca un contributo fondamentale per la tutela della salute delle per-

sone. Dalle ricerche condotte sui con-sumi reali di carne nel nostro Paese, è emerso come gli italiani ne mangi-no mediamente circa 85 g al giorno- dato in linea con le indicazioni INRAN (oggi CRA-NUT) più recenti e disponi-bili - e come, nel medio periodo, si sia registrato un trend in leggero calo.“La carne e i salumi, consumati secon-do il modello della dieta mediterra-nea, rappresentano importanti fonti di proteine e di altri micronutrienti solitamente assenti (vitamina B12) o poco rappresentati (zinco, selenio, B2, PP) o scarsamente disponibili (ferro) nei prodotti di origine vege-tale” – ha affermato Evelina Flachi, Specialista in Scienza dell’Alimenta-zione. “Tutti questi elementi svolgono un ruolo importante per il manteni-mento in buona salute dell’organismo e per un suo ottimale funzionamento.” “Per quanto riguarda la correlazione fra il consumo di carne e l’insorgere di certe patologie tumorali, è importan-

Page 27: FOGLIE n. 19/2014

n°19 - 1 novEmBRE 2014 27

te ricordare che gli studi condotti dal World Cancer Research Fund e dal The Institute of Cancer Research – primari Istituti di ricerca internazionali - han-no dimostrato che la relazione fra il consumo di carne e tali patologie non è dimostrabile per le quantità suggerite da una dieta equilibrata.” – ha dichiarato Stefano Zurrida, Pro-fessore Associato di Chirurgia Gene-rale, Università degli Studi di Milano –“Queste corrispondono a 100-120 g al giorno, una quantità in linea con il consumo reale degli italiani, che pos-sono quindi beneficiare degli apporti nutrizionali della carne senza dover-si preoccupare di un ipotetico rischio salute legato alla sua assunzione”.La filiera della carne: poco spreco, molta sicurezza - Infine, il rappor-to affronta anche il tema dello spre-co alimentare legato al settore delle carni, evidenziando come la filiera della carne sia una delle più vir-tuose dell’agroalimentare italiano e può fungere da modello produttivo – anche in vista di Expo 2015 - per assicurare la sostenibilità economica

e ambientale del settore in uno sce-nario che prevede un aumento del 60% della domanda di proteine da parte della popolazione mondiale en-tro il 2050. “Un’analisi puntuale dello spreco sociale nel settore delle carni deve tenere conto delle perdite che avvengono lungo tutti i passaggi, dal-le operazioni agricole e/o industriali, alla distribuzione, fino al consumo.” – ha affermato Ettore Capri, Direttore del Centro di ricerca per lo sviluppo sostenibile (Opera – UCSC) – “Il setto-re delle carni è quello meno soggetto al fenomeno dello spreco sia dal lato

del consumo, per il valore economico, culturale e sociale percepito per que-sti alimenti da parte dei consumatori, che da quello della produzione, per la struttura e l’organizzazione virtuo-se della filiera. Per quanto riguarda ad esempio il settore primario, l’alle-vamento ha un tasso di spreco dello 0,14%, rispetto al 0,31% del cereali-colo e al 4,67 dell’ortofrutticolo.”Inoltre oltre il 99,9% dei controlli sulle carni e sui salumi consumati in Italia risultano conformi ai requisi-ti di legge. Ricordiamo che il settore delle carni in Italia genera un valore economico dell’ordine di 30 miliar-di di euro all’anno, rispetto ai circa 180 dell’intero settore alimentare e ai 1.500 del PIL nazionale. Mentre le tre filiere principali avicola, bovina e suina si ripartiscono in modo circa equivalente il valore economico com-plessivo, le differenze si trovano nel numero di addetti in Italia: 80.000 ca per le carni bovine, 44.000 ca per le carni suine e i salumi e 55.000 per le carni avicole per un totale di circa 180.000 addetti sul territorio nazionale.

Page 28: FOGLIE n. 19/2014

www.foglie.tv28

Manica spa ha preso parte dal 24 al 26 settem-bre alla 31° edizione dell’importante kermesse Macfrut di Cesena, punto di riferimento per l’in-tero comparto produttivo dell’ortofrutta na-zionale. Il tema centrale dei convegni Macfrut è stato quello delle nuove emergenze legate alle batteriosi e, a questo proposito, Manica ha sapu-to spiccare per la propria produzione di prodotti rameici, tecnicamente irrinunciabili per una mo-derna difesa delle colture. Nello specifico sono state presentate le tecniche innovative della nuo-va formulazione di POLTIGLIA 20WG, molto adat-ta alla difesa autunnale e invernale dei fruttiferi, e della collaudata poltiglia BORDOFLOW NEW. Manica, fedele alla propria mission di azienda e attenta alla cifra ecologica della propria offerta, si è saputa quindi ben collocare all’interno di tale contesto con la propria gamma di prodotti per la difesa delle colture frutticole e orticole. Allo stand Manica hanno fatto visita durante i tre giorni di Fiera molti professionisti tra tecnici, ri-cercatori e produttori giunti da tutta Italia e non solo. Tale pubblico ha apprezzato anche i prodotti registrati per agricoltura biologica, come la linea

MANICA a MACFRUT: soluzioni vincenti per le patologie dei fruttiferi

a catalogo a base di Aureobasidium pullulans con le specialità BONI-PROTECT, BLOSSOM PROTECT e BOTECTOR. Nello specifico, quest’ultimo è risulta-to particolarmente interessante poiché utilizzato in larga misura quest’anno anche nella viticoltura integrata, in virtù dell’assenza di tempi di caren-za, tema molto sentito dai coltivatori. Macfrut ha visto anche quest’anno una grande partecipazione di pubblico e di espositori all’inse-gna dell’internazionalizzazione, segno evidente di un crescente interesse del mondo ortofrutti-colo verso le competenze e tecnologie italiane in questo settore. Manica, all’indomani della chiu-sura dello stand espositivo, conferma un bilancio molto positivo dell’esperienza e questo lascia ben sperare per il successo e apprezzamento da parte del mercato orto-frutticolo per l’imminente sta-gione di difesa autunno-invernale.

Page 29: FOGLIE n. 19/2014

21

Page 30: FOGLIE n. 19/2014

www.foglie.tv

xxxxxxxBIL Pxxxxxxxesi

“pxxxxxxxxse

lavoro

Page 31: FOGLIE n. 19/2014

n°19 - 1 novEmBRE 2013 31

Page 32: FOGLIE n. 19/2014

www.foglie.tv