faic /a colpi \ v di fatti ) - l'unità - archivio storico
TRANSCRIPT
fisi Consorzio Cooperative Abitazione
faic Consocio Cooperative Abitazione
ANNO 71. N. 2848PED.INHBB.P0ST.-50%-R0MA SABATO 3 DICEMBRE 1994 - L 1.500 m. L 3.000
Il procuratore denuncia al Csm gli inviati del ministro
Bottelli accusa Biondi «Ispezione politica» Scalfaro: non ho attaccato il pool • MILANO Le ispezioni ordinate dal ministro della Giustizia sono solo un -pretesto per nebulose divagazioni investigative» volte a «stimolare lagnanze e critiche» contro la procura di Milano e il pool di Mani Pulite Parola del procuratore capo Francesco Saverio Borrelh Lo ha scritto in quattro pagine della lettera mandata via fax il2' novembre «corso al presidente della Repubblica nella sue vesti di presidente del Consig'io supenore della magistratura Borrelh parla anche di «un impostazione politicizzante» dell inchie sta mmistenale E dice che vengono perseguiti «fini ben diversi da quelli di valorizzare gli enormi menti della magistratura milanese che sarebbero stati pretestuosamente dichiarati - a quanto sembra - nella let tera di incarico agli ispettori» Nella sua missiva Borrel-li in parole povere chiede al Csm se gli ispettori del ministro della Giustizia hanno dintto a mettere il naso nelle inchieste in corso a Milano E chiede se la procura può mettere gli ispettori sotto accusa visto che hanno mostrato di conoscere notizie coperte da segreto istruttorio 11 Csm dovrà dare una risposta a tali interro-
Quella lettera svela scenari inquietanti
ÌNZOROGQÌ
LA GUERRA a 360 gradi che il governo Berlusconi ha scatenato non gw contro le degenerazioni della cosiddetta prima Repubblica ma contro il principio stesso della divisione e
autonomia dei poteri in contemporanea con la scatenamento di un acuto conflitto sociale per il quale ha dovuto registrare un evidente sconfitta ha ieri
SEGUE A PAGINA 2
gativi Una patata bollente che la commissione nfor ma del Csm presieduta dal consigliere di Foi7a Italia Sergio Fois dovrebbe iniziare presto a maneggiare II ministro della Giustizia Alfredo Biondi commenta co si la lettera di Borrelli «Il ragionamento fatto dal procuratore Borrelh ha un carattere pesantemente intimidatorio nei confronti degli ispettori Quella lettera e per il Guardasigilli immotivata «pretestuosa» enonanda va scritta Intanto si chiarisce anche la portata dell intervento di Scalfaro al Csm Qualcuno nella maggioranza e tra i mass media I ha letto come una censura ai giudici un attacco a Mani Pulite ma al Quirinale escludono che questa sia I interpretazione possibile La linea non è cambiata si osserva basta vedere il documento finale votato dal Csm alla presenza di Scalfa ro che e una difesa piena dell autonomia della magi stratura
B R A N D O M I S E R E N D I N O R I P A M O N T I ALLE PAGINE 3 • 4
Guido Neppi Modona «Ostacoli alla giustizia» • ROMA «Silvio Berlusconi non può esser condannato' E farlo vorrebbe dire sovvertire I ordine istituzionale7 Mi auguro che sia stata solo una frase sfuggita per I eccitazione Altrimenti sarebbe il tentativo di propor-si di come sovrano dell ancien regime Parla il giunsta Guido Neppi Modona che denuncia i bastoni lanciati tra le ruote della giustizia E sulla lettera di Borrelh a Scalfaro afferma «Gli ispettori potrebbero aver esorbi tato dai lorocompiti
P A O L A S A C C H I A PAGINA 2
Il corteo degli studenti Ieri a Genova Zeggio/Ansa
Studenti in piazza, scontri a Bari a ROMA Gli studenti erano pronti per manifestare insieme ai sindacati e malgrado la revoca dello sciopero generale hanno voluto tenere in piedi le ragioni della loro protesta In 30mila hanno sfilato per le strade del centro di Tonno in 1 Ornila sono scesi nel le piazze di Bari Ma nella città pugliese alla fine del corteo sotto la sede di Alleanza nazionale e- scop
piato il finimondo tra studenti di destra e di estrema sinistra e lo forze di polizia Uno spezzone del corteo si è scontrato con studenti del Fuan e la polizia ha caricato tre volte Feriti e contusi sia tra gli studenti che tra la polizia
D I M A U R O O U A R A N T A A PAGINA I O
R U G G I E R O
Il Grande Fratello è già qui?
M I C H E L E S E R R A
N ESSUNO sa a quale dito appartenga la falange sabotatrice che ha premuto il tasto debole dell a-
• _ _ > ^ - _ i genzia di stampa Adri-Kronos I «apriti Sesamo telematico che introduceva nel ca ixau di quella banca dati Ceno a spaventarci non è il messaggio lasciato dai profanatori sul luogo del delitto (una di quelle dichiarazioni da scienziato pazzo tipo t tenterò patrone ti uniferso1»
che fanno più letteratura che danni) ma la profanazione in se L idea che qualcuno possa entrare e uscire indisturbato da quei grovigli nevralgici di impulsi -quasi un Dna collettivo - che descrivono noi a noi stessi ci dicono chi siamo dove abitiamo che cosa abbiamo fatto e che cosa stiamo facendo L idea che qual cuno possa manipolare i dati le notizie dunque la «realta» cosi come si manipola genicamente un embnone che qualcuno possa progettare notizie false cosi come si progettano i cocomeri quadrati
Saremmo ipocriti però se non ammettessimo che il Male insieme alla paura e alla nprovazione suscita a volte anche un perverso fascino Non a caso la pirateria cibernetica alligna anche in luoghi - letterari cinematografici e non - nei quali assume veri e propri connotati hberlan di boicottai, gio anarchico di rivolta individuale contro una pre-manipola-zione (di Stato o di potere o d oppressione finanziaria e militare) che viene sabotata in quanto essa stessa sabotatnee Voglio dire che 1 incubo della falsificazione della realta ad opera di una qualche Spectre eversiva quale
SEGUE A PAGINA t i
Il governo presenta la nuova Finanziaria: già pronte entrate alternative alle pensioni
Cinquemila miliardi per l'accordo Maroni: «Una tassa per l'alluvione» Sfidiamoli sulla riforma
M A S S I M O P A C I
CON L <\CCORDO sulle pensioni e la ritirata del governo dalle sue posizioni non si e impedito solamente che gli attuali pensionati subissero I ennesimo sopruso ma si è sventata anche la manovra di
una riforma «truccata» o surrettizia delle pensioni che avrebbe segnato forse in modo irreparabile il nostro sistema previdenziale La presentazione adesso da parte dei
SEGUE A PAGINA 2
• Sono 1 500 gli emendamenti presentati alla Finanziaria al Senato II governo ha presentato il suo «pacchetto» che raccoglie I intesa con i sindacati per un costo di 5mila miliardi che sono stati coperti con misure alternative alle pensioni Tra le coperture I aumento dello 0 T dei contributi per i lavoratori Sara dell 1" se non si farà la riforma delle pensioni entro giugno In alternativa il mantenimento del blocco Cofferati «Il governo ha cercato I atto di forza ma gli è andata male» Il ministro Maroni toma a proporre una tassa straordinaria per i danni dell illuvione 20mila miliardi
C A N E T T I C O S T A L A C C A B Ò ALLE PAGINE 5 e S
Ancora no al gradimento
Doppia bocciatura per Mimun
alTg2
S I L V I A G A R A M B O I S
A PAGINA 8
La Corte d'appello ha accolto il suo ricorso: «Per me è come l'Oscar»
I single possono adottare bimbi Ha vinto Dalila Di Lazzaro Le nuove famiglie
V A L E R I A V I G A N O
L% ATTRICE Dalila Di Lazzaro ha di ' eh arato dopo la sentenza dei giu
dici della sezione minori della Corte d appello di Roma che si sente co
me se avesse vinto un Oscar Naturalmente in riferimento alla possibilità resa reale di poter adottare un figlio anche se non è sposata Ma
SEGUE A PAGINA 1 4
• Nonostante sia una «single» Dalila Di Lazzaro potrà adottare un figlio o almeno presentare la domanda al tribunale come fanno le coppie sposate A questa conclusione clamorosa sono giunti ieri i giudici della corte d appello di Roma che hanno esaminato un ricorso dell attnee
Per Dalila Di Lazzaro che da anni tra mille polemiche cerca di adottare un figlio nonostante non sia sposata è la pnma vittoria Nella
sua casa di Roma ieri ha detto Sono felice come se cessi appe
na vinto un Oscar anzi di più È una gioia grandissima che mi scoppia nel cuore Presenterò subito la domanda per I adozione vorrei tanto un bambino dell ex Jugoslavia o del Ruanda -Sogno che sia Piccolino ha aggiunto 1 attrice - ammetto con umiltà che non sarei psicologicamente ali altezza di allevare un bambino già grandicel lo
C L A U D I A A R L E T T I A PAGINA 1 4
La Lauro è affondata Inghiottita dall'Oceano in soli dieci minuti r~*. " • * "i'tw*""'m ' < "j ^ " g - a y ;
. „ 'JL y™ -»^Z-"-£«*U2'Kir£
V I T O F A E N Z A A PAGINA 1 5
APflEUO All'Odi)
t>| B1HAC coMe se &c*eeLu c re tese Aiatò ABESLOSCOHI
Scusi, può ripetere?
HO LETTO con interesse la lettera del senatore Cos-siga pubblicata sull Unita con il promettente titolo «Anche i cattolici dovranno scegliere» Le scelte dei
cattolici italiani in politica costituiscono infatti uno dei più antichi misteri umani hanno benedetto i gagliardetti e combattuto il fascismo aiutato i poveri e obbedito ai rie chi animato cosche e servito lo Stato scatenato la Celere e guidato cortei II senatore Cossiga poi è una delle più mirabolanti espressioni di questa prodigiosa versatilità di volta in volta sottile difensore delle regole giuridiche e urlante demolitore delle istituzioni poliziotto e manifestante giudice e imputato arbitro e invasore di campo Mi sono dunque accinto alla lettura carico di speranze Ma non ci ho capito nulla se non che il senatore Cossiga conosce Maritain Barnanos Mounier Peguv Pio undici e dodici Ne ho dedotto che la scelta dei cattolici per adesso òri-mandata forse a Pio tredici forse al giorno nel quale saranno al cospetto del Supremo il solo in grado (avendo letto anche lui Maritain) di capire cosa dice Cossiga
[MICHELE SERRA]
LMONDONUOVO IL PRIMO MENSILE
DI OPPOSIZIONE DEMOCRATICA
/ a colpi \ v di fatti )
*>
pagina Z l'Unità Interviste&Commenti Sabato 3 dicembre 1994
Guido Neppi Modona giurista
« I bastoni nelle ruote della giustizia»
Mario Sayad
«Silvio Berlusconi non può esser condannato9 E farlo vorrebbe dire sovvertire l'ordine istituzionale9 Mi auguro che sia stata solo una frase sfuggita per l'eccitazione." Altrimenti sarebbe il tentativo di proporsi come sovrano de\V ancien regime » Parla il giurista Guido Neppi Modona. E sulla lettera di Borrelli a Scalfaro afferma. «Gli ispettori potrebbero aver esorbitato dai loro compiti»
PAOLA SACCHI • ROMA Che effetto fa al giurista Guido Neppi Modona sentir dire dal presidente del Consiglio che lui, Silvio Berlusconi, non può esser condannato, ameno che non si voglia sovvertire o «sov-vertere- (arcaismi permettendo) «l'ordine istituzionale-? Direi che la frase è medita per la violenza dell attacco rivolto a1 potere giudiziario perchè qui un iniziativa della magistratura viene preventivamente qualificata non come «un atto di giustizia» ma appunto come «un atto politico teso a sovvertire I ordinamento del paese» Non si tratta però di una novità assoluta per quanto riguarda i rapporti conflittuali che da almeno un quindicennio
Mi scusi però professore, forse mal certe cose erano state dette con tanta spavalda certezza...
Si certo io leggo in quelle frasi il tentativo di precostituire una sorta di immunità per il capo dell esecutivo Ecco sotto questo punto di vista le parole del presidente del Consiglio suonano come un inammissibile violazione delle regole della legalità del nostro ordinamento costituzionale Perchè, in base alla nostra Costituzione il ruolo della magistratura è quello di controllare le eventuali illegalità da chiunque commesse e quindi anche dai vertici del potere esecutivo E invece il presidente del Consiglio sembra essersi posto nella posizione del sovrano assoluto dell ancien regime che come tale era tegibusso-lutus era cioè sciolto dall obbligodi osservare le leggi in un momento storico in cui non ancora esisteva la divisione tra i poteri dello Stato
Un balzo Indietro di secoli... SI torniamo ai tempi prima di Montesquieu Però io non vorrei formalizzarmi più di tanto su quella frase che certamente mi auguro sia stata detta in un momento di particolare eccitazione del presidente del Consiglio Dobbiarjno piuttosto cercare di calare questo infelice attacco alla funzione della magistratura in un contesto più
generale Un contesto gravemente conflittuale che avvelena i rapporti tra giustizia e potere politico da almeno un quindicennio
SI, ma ora siamo alle sciabolate.
Da questo punto di vista devo dire che non e è enorme differenza tra gli attacchi che portò Craxi alla magistratura nel corso de
gli anru 80 e le1 aggressioni a) potere giudiziario che caratterizzano questi prim mesi del gover no Berlusconi
Può citare alcuni degli episodi più salienti di quella offensiva contro la magistratura?
In quegli anni ci sono state continue campagne di delegittimazione del potere giudiziario da una parte e campagne volte ad incrinare I indipendenza della magistratura dall altra In particolare possiamo ricordare i progetti per istituire controlli politici sul pubblico ministero e cosi renderlo congeniale alle esigenze del governo in carica Si intendeva realizzare questo obiettivo mediante il superamento del principio costituzionale di obbligatorietà dell azione penale Infatti se al pubblico ministero venisse riconosciuta la facoltà discrezionale di esercitare o meno I azione penale di tali scelte potrebbe essere chiamato a rispondere davanti al Parlamento solo il ministro della Giustizia a cui necessariamente dovrebbe essere subordinato il Pubblico ministero
Ma Berlusconi e tutti gli uomini del presidente replicano: noi siamo il nuovo e quindi perchè vi accanite contro di noi?
Questo è evidentemente contraddetto dalla realtà di tutti i giorni E adesso gli attacchi contro I indipendenza dei magistrati e contro i singoli giudici accusati di strumentalizzare la giustizia per fini politici sono ancora più gravi di quelli degli anni 80
Ecco, professor Neppi Modona, ma come interpreta Il discorso fatto dal presidente Scalfaro. «Bacchettata» al giudici come s stato scritto o non piuttosto un Intervento volto a ristabilire quell'equilibrio nel tomi e nei rapporti tra i poteri, senza I quali I giudici rischiano di apparire delegittimati?
Vorrei prendere le mosse dal documento approvato ieri pressoché dalla unanimità dal Consi
glio superiore della magistratura Intanto viene pronunciata una forte difesa del ruolo del Consi glio slesso quando si dice che è suo dovere in tervemre per difendere il prestigio e la credibilità dei magistrati raggiunti da accuse di perseguire fini diversi da quelli istituzionali E si dice ancora che il magistrato ingiustamente attaccato ag gredito vilipeso deve trovare nel Csm I organo che autorevolmente e pubblicamente ristabilisca la sua immagine È importante che il documento sia stato approvato pressoché ali unani mità in una seduta in cui era presente il capo dello Stato
Quindi nessuna bacchettata? Il -lelt- motiv-della maggioranza è : «era orai»...
È dovere del capo dello Slato ipvitare anche alla massima cautela E le dichiarazioni di Scalfaro sono in questa direzione Ha fatto benissimo ad esempio a lamentare lo scarsissimo rispetto per il segreto istruttorio che qui effettivamente è un grande colabrodo Non vi è più alcuna iniziativa nei confronti degli uomini pubblici che non sia data immediatamente in pasto ali informazione E questo può arrecare grave danno sia alla nser valezza e ali immagine dell uomo pubblico sia alle stesse indagini che sono in corso
E poi le Interviste, un certo protagonismo-Ma io anche su questo sono d accordo Mi sembra che i magistrati dovrebbero attenersi a dei criteri di maggiore riservatezza E comunque il rischio più grosso che vedo in questo momento è che tutti i provvedimenti giudiziari vengano let ti come strumenti di operazioni politiche In uno Stato democratico uno dei valori su cui si fonda il cemen'o della convivenza civile è la fiducia nell opera della giustizia e nella funzione di controllo e garanzia in ultima istanza che svolge il giudice quando ad altri livelli non si è riuscito a conciliare i vari conflitti Lo scontro in atto tra governo e magistratura appare quindi sempre più devastante non solo per la sorte del potere giudiziario ma di tutte le istituzioni
Allora, giungiamo al perchè di questo duell o -
La magistratura ha svolto una funzione essenziale e insostituibile dal 92 ali inizio del 94 attraverso le inchieste contro il diffusissimo sistema di corruzione sul quale si reggeva il vecchio assetto politico E però gli stessi magistrati più consapevoli si erano resi conto che un iniziativa giudiziana di tale portata seppur condotta nel I ambito della più stretta e ngorsa legalità avrebbe avuto nevitabili riflessi politici avrebbe insomma accreditato un ruolo politico della ma-
Antonio DI Pietro
Roby Scrt ror
gistratura contro la sua stessa volontà L auspicio di tutu era che con la formazione di una nuova maggioranza la giustizia penale non si sarebbe più trovala sovraesposla come nel biennio precedente
E ora. Invece, c'è una maggioranza che si dichiara asseditata dnl giudici.
Ripeto I auspicio era che venisse xl potere un celo politico nuovo capace di trovare al suo interno la forza di emarginare preventivamente sogggetti che avrebbero poi dovuto avere a che fare con la giustizia Purtroppo questo non e ac caduto Anzi direi che la situazione è peggiorata ora indagato è lo stesso presidente del Consiglio E lo scontro diventa sempre più devastante perche se prima si poteva dire clic era destinalo a esaurirsi con la fine del vecchio ceto politico ormai sconfitto adesso ci stiamo rendendo conto con grande preoccupazione che la magistratura è nuovamente costretta a prendere iniziative giudiziare contro gli attuali governanti 11 nuovo» insomma noi sembra in grado di tro
vare in se stesso gli anticorpi e gli strumenti di autoconlrollo operanti sul terreno della trasparenza e della correttezza dell agire politico
Intanto, il ministro Biondi definisce «Intimo-datoria» quella lettera di Borreili a Scalfaro per chiedere chiarimenti su chi potrebbe essere chiamato a giudicare eventuali Inadempienze di rilevanza penale degli Ispettori Inviati a Milano da Biondi. Perchè Borreili ha fatto questo gesto, certo non usuale?
Prima di esprimere opinioni vorrei leggere questa lettera Certo lo ntengo un fatto che denota molta preoccupazione nel Procuratore della Repubblica di Milano il quale si è nvolto al capo dello Stato lasciando intrawedere non solo presunte irregolarità amministrative ma forse anche illeciti penali nel comportamento degli ispettori E Borreili è persona che in genere scrive e parla a ragion veduta
Cosa intende dire professor Neppi Modona? Potrebbe esserci un dato di estrema gravità perchè parrebbe di capire - e sarebbe forse la prima volta - che lo strumento dell ispezione ministeriale viene utilizzato per interferire con 1 attivila giudiziaria Se cosi fosse sarebbe un inquietante salto di qualità nei mezzi usati dall esecutivo per contrastare I attività della magistratura La coincidenza temporale tra I ispezione riuniste-naie e I ordinanza della Cassazione che ha disposto il trasferimento degli atti da Milano a Brescia è certamente occasionale ma potrebbe sollevare ombre che vorremmo vedere al più presto e completamente dissipate
DALLA PRIMA PAGINA
Sfidiamoli sulla riforma progressisti di un progetto complessivo di riforma assume in questo quadro un rilievo particolare Diciamo subito che si tratta di un progetto seno t meditato con il quale tutti dov ranno confrontarsi certo esso potrà essere pen>/ionato ma I insieme delle soluzioni proposte e di grande cocrc n/a e spessore (Si ha qui un esempio della capac ta prepositiva della sinistra la cui carenza viene spesso denunciata da troppo frettolosi commen taton in cerca di attenzione nei 'salotti buoni della politica italiana)
Il progetto di riforma dei progressisti si fa cari co del problema della parità di bilancio della previdenza la spesa per le pensioni viene stabilizzata senza tagli eccessivi ed iniqui ma con la necessaria gradualità in modo da bloccare I aliquota sul valore attuale del 45 Ma il progetto progressista recepisce anche gli altri principi di fondo necessari per una effettiva riforma la separazione tra assistenza e previdenza con la garanzia del minimo vitale e del minimo pensionistico I omogeneità di trattamento tra tutti i lavoratori la solidarietà tra categorie più -forti e categorie più «deboli e tra una generazione e 1 altra la certezza del diritto e 1 eliminazione di ogni discrezionalità nella de terminazione dei benefici pensionistici
Ma un aspetto della proposta va sottolineato su tutti / ancoraggio del sistema al mento contributivo È questo un punto di grande innovazione attorno al quale ruota tutto il progetto In pratica pur restando il sistema >a ripartizione (cioè 'ondato sui versamenti dei lavoratori in attivila a favore di quelli in pensione) per calcolare la pensione si farà riferimento soprattutto ai contribuii versati (adeguatamente -attualizzati ) e non come oggi avviene essenzialmente alla retribuzione degli ultimi anni Molti difetti dell attuale sistema in tal modo, potranno essere eliminati cadrebbe-10 le sperequazioni oggi esistenti tra un regime e I rltro per cui ottengono pensioni più elevate proprio coloro che hanno contribuito di meno si combatterebbe I evasione contributiva senza bisogno di ricorrere a condoni aleatori e moralmente dubbi e soprattutto cadrebbero tutti quei tutu temporali assai discussi e discutibili che regolamentano oggi il periodo minimo di contribuzione gli anni di contribuzione necessari per le pensioni di anzianità e la stessa età di pensionamento Il lavoratore nella visione dei progressisti e un adulto > alle cui scelte responsabili possono esse
re demandate 1 età di pensionamento il periodo di contribuzione e 1 entità della sua pensione In questa visione flessibilità del sis'ema e responsabilità del cittadino vanno insieme
Né si deve pensare che questo proge'to sia del tutto indolore per alcune categorie di lavoratori quelli favoriti dall attuale sistema o da camere retributive particolarmente brillanti» il progetto comporta un inevitabile diminuzione del -rendimento' pensionistico Ma anche in ciò si misura ia capacita «di governo' di una forza politica nell assumere un progetto orientato ali interesse generale anche se esso può andare a danno di una parte dei propri rappresentati Del resto in tutta la recente vicenda pensionistica chi ha mostrato effettiva capacita di governo intesa come capacita «egemonica di muoversi nell alveo del consenso del paese7 Forse I esecutivo attuale9 Un esecutivo diviso quanto ostinato che è stato necessario forzare come un bambino"riottoso da ricondurre alla ragione O forse i grandi imprenditori italiani7
Personaggi apparsi in questa circostanza di assai basso profilo timorosi di una discussione della riforma in Parlamento e pronti per il proprio tornaconto a sostenere fino ali ultimo il tentativo governativo di colpire il sistema previdenziale pubblico È il sindacato piuttosto che esce da questa vicenda come una reale forza di governo per la capacità che ha dimostrato di interpretare con senso di responsabilità I interesse generale e sono adesso i parlamentari progressisti che raccolgono questa impostazione con la loro proposta di nfor ma In altre parole sono queste le forze principali che emergono dalla vicenda pensionistica come quelle in grado di ricostruire il «patto sociale tra gli italiani miseramente naufragato negli anni 80 «governando» il passaggio verso la Seconda Repubblica [ Massimo Paci)
FTftlttrft Direttore Walter Valtroni
Condirettori aiuMPpeCaltiarola D rettori editoriali Antonio ZOlto \ iced rettore Giancarlo BoMttl
Krdattorecapoo-nirile MarcoDamarco
UArci Ed trteesua Paulonie Antonio Bamanl
Am*n muratore de*>t{ ilo e Direttore aener<ile
Amato Mattia V(ced rrtlore Ugnerai»"
NadoAntorrietti AwwamlroMattauzzl Coni ulrnd Amfnirmiw7K)fM?
NadoAn tonta ttl Antonio Bernardi AlauandroOalal eilaabotta DI Prisco
Simona Marehinl Amato Mattia Enaa Mazzoli (tonnara Mola
Claudio MontaMo Ignazio Ravaal Gianluigi Serafini
D rezkine redazione immlniilra/tone OOlH-Roma vtade DueWacell - t M
tei 0* bì)9%l <el«blJ4(j] faxOt». 67HV55 A I 2 m lino via F Guati J2 tei 02 b " a i
Quotidiano iklPcN Koma Direttorr responsabile
QiuaappaF Mennalla Iv:nz i l n .4J dtl retti* fo stampa del tnb di Hom > Lvcru comi «tornile mutale nel n*n -aro del'nbunilcd Komm 1555
M lino Direttore resporvwib le 3tMo Trevisani
licriz amn l5He„jS0del reniMro*hin pudtl trb d Milano wenz. tome niomalc murile nel re^s ( M i r h d V h n o n ^ i
CcfttflortDn 2476 del 15/12/1993
DALLA PRIMA PAGINA
Quella lettera svela. conosciuto una nuova inquietante conferma con la rivelazione contenuta nella lettera di Borreili a Scalfaro secondo cui gli ispettori inviati a Milano dal ministro della Giustizia hanno operato secondo una logica «politicizzante» Tutti avevamo ben capito che quell ispezione aveva lo scopo di delegittimare I opera della procura milanese a ridosso dell avviso di garanzia per Berlusconi dando un seguito clamoroso e inedito agli «esposti» dei vari imputati di «mani pulite» Sapevamo, delle accuse di Tiziana Parenti al pool finite con una querela da parte dei calunniati Sapevamo che alle spalle dell iniziativa di Biondi e era stato iltentativo di colpire disciplinarmente Borreili per una sua intervista Sapevamo che Berlusconi aveva teorizzato la sua impunita totale come «unto del Signore» Ma ora sappiamo qualcosa di più che I arma segreta per fiacca e la resistenza dei magistrali consisteva nell accreditare il teorema di una loro partigianeria politica a benefi
cio della maggior forza di opposizione Ecco un esempio estremo di invasione dell ambito giurisdizionale da parte della politica
Noi non sappiamo quali risposte saranno date ai quesiti di Borreili non sappiamo se verrà pubblicamente documentato II sospetto sulla strumentalita dell operato degli ispettori e se dunque I ispezione stessa sarà privata del crisma di legittimila Dobbiamo però rilevare il dato politico che questa vicenda •nette in evidenza la logica del conflitto domina ancora questo governo Circostanza questa che ci r -manda alla lezione che esso ha ricevuto sull altro fronte che aveva aperto quello sociale Nel trarre il bilancio dell aspra battaglia sulla Finanziaria gli osservatori hanno notato che in due mesi di scontro il governo è dovuto passare dal muro contro muro ad un atteggiamento più costruttivo dall imposizione di una Finanziaria definita «classista anche da giornali moderati alla ri
costruzione della pace sociale a ciò costretto da due cose che gli strateghi della sfida non avevano evidentemente previsto il mondo dei deboli e dei lavori è insorto massiccio civile ragionevole trascinando nella risposta pezzi ampi di società sono esplose le contraddizioni dentro la maggioranza di governo indebolendo dall interno lo schieramento attaccante
E del tutto evidente che ciò che avevano in testa i falchi della destra governante era sotto I alibi del risanamento la sconfitta definitiva politica pnma ancoraché sociale del blocco di interessi popolari e delle sue rappresentanze organizzate che costituiscono I ostacolo ogget tivo al dilagare della destra Biso gna dire con schiettezza che il risultato più significativo corsisle nell a-versconfittoquest operazione
Ora la questione che si pone è se la lezione del pomo dicembre sarà definitivamente valsa a mutare obiettivi e mentalità del partito dei falchi se cioè Berlusconi (avendo consumato il tormentato tragitto dal decisionismo duro al compromesso necessitato) accetterà la normale dialettica politica la pn mazia del Parlamento nel fare le leggi ma anche nel fare i governi la
fatica di governare al posto della prepotenza del comando il rispetto dei poteri al posto dell arrembaggio a ogni potere Alla luce del nuovo episodio milanese e è molto da dubitare (sarebbe un mutamento di natura per la mentalità del personaggio e per il suo connubio coi post-fascisti) e in ogni caso gli va caricato I onere della prova se un mutamento e e stato ed è sincero allora gli diamo appuntamento anzitutto sui contenuti della riforma previdenziale eppoi sulla legge antitrust sulla questione del conflitto d interessi sulle leggi elettorali sulle riforme federaliste Gli diamo appuntamento al confronto con le proposte dell opposizione che contro la favola che le descrive inesistenti o inconsistenti costituiscono ormai un complesso corpo programmatico talvolta (come nel caso delle pensioni) unico sul campo capace di prefigurare un indirizzo alternativo di governo proposte sempre più spesso comuni alla sinistra e al moderatismo democratico di opposizione e di maggioranza E sull altro fronte queflo della normalità istituzionale gli diamo appuntamento al dovere di ritirarsi dalla guerra control magistrati
[Enzo Roggi]
Silvio Berlusconi
«Le nostre truppe si sono attestate sulle posizioni precedentemente stabilite
Formula con cui si annunciavano le ni rate durame la Seconda Guerra mondiale
Sabato 3 dicembre 1994 Politica Tnilà pa Gina O
S C O N T R O SULLA GIUSTIZIA. Il giudice denuncia gli inquirenti venuti da Roma ; vi.. ; -,:•» .>;- .k : \: \ - : : "• -• ;:x i : :.. - \,/:/.. ;. Genova, a teatro applauso per Borrelli presente con Biondi
Silvio Berlusconi in Procura? «Per ora ho tanti impegni»
. È passata ancora un'altra giornata e II presidente del Consiglio non ha ancora risposto all'Invito a comparire trasmessogli dalla procura di Milano Insieme con l'avviso di garanzia che ha scatenato le polemiche di questi , giorni. Ieri, voci davano per Imminente l'Incontro In procura. Ma poi, In serata, un comunicato della presidenza del Consiglio ha ' ricordato I prossimi Impegni^ . Intemazionali del presidente. Un modo Indiretto per far sapere che il Cavaliere non potrà essere <--,• ascoltato dal magistrati milanesi prima della settimana prossima. Nel comunicato si dice, infatti, che Berlusconi partirà domani per • • Budapest per il vertice del capi di Stato e di governo della Csce che ' si apre nella capitale ungherese la mattina di lunedì. E, oggi stesso, > sempre lo stesso comunicato ricorda che II presidente del ; Consiglio sarà Impegnato a • preparare gli Incontri bilaterali previstine! corso della conferenza. Sepre oggi, Berlusconi dovrà poi . preparare II discorso che dovrà tenere In quella sede. ••• -
I procuratore capo della Repubblica di Milano, Francesco Saverlo Borrelli Vitello/Ap
Borrelli accusa gli ispettori di Biondi Lettera al Csm: «È lecito che spulcino nelle inchieste?»
Fedealtg4; «dì Retro pronto
a dimettersi» • MILANO. 11 direttore del TG4 Emilio Fede ieri sera, in diretta nel corso del TG delle 19, ha letto un foglio anonimo pervenutogli durante la trasmissione, riguardante una presunta intenzione di Antonio Di Pietro di abbandonare la magistratura. Interpellato, Fede ha dichiarato di non aver intenzione di nvelare come aveva avuto questa segnalazione anonima. Fede ha anche precisato di non aver «detto che Di Pietro si è dimesso, ma che ha pronta la lettera di dimissioni. Ho trovato un foglio sul mio tavolo - ha aggiunto - poche righe dattiloscntterDopo averle lette ho distrutto il foglio». Era un fax?, gli è stato chiesto: «No - ha risposto - era un dattiloscritto di poche ri-
' ghe, che mi è stato consegnato mentre ero in trasmissione». Trovato sul tavolo o consegnato? Ha fatto delle indagini per capire da dove fosse arrivato questo foglio? gli è
' stato chiesto. «Farò delle indagini, certo», ha risposto Fede e infine ha chiarito: «Insomma, non intendo dichiarare come sia arrivato questo foglio». L'ufficio stampa del TG4 ha precisato che, mentre veniva mandato in onda un servizio e poco prima della chiusura del TC. il direttore Emilio Fede ha ricevuto un foglio e ha detto: «C'è una notizia che mi giunge in maniera anonima, quindi prego la magistratura di non chiamarmi a risponderne perché non so.... e riguarda il campo
' della Giustizia». Poi ci sono stati un'interruzione pubblicitaria e un altro servizio. Quando Fede è riap-
' parso in video - ha precisato ancora l'ufficio stampa del TG4 • ha detto: «Ho deciso di darvi questa notizia che, ripeto, mi giunge anonimamente. • Il giudice Di ' Pietro avrebbe deciso di lasciare la magistratura e avrebbe già pronta la lettera di dimissioni». Poi Fede ha strappato il foglio, in diretta prima che il TG finisse. A Palazzo di giustizia Di Pietro non ha voluto commentare la notizia data dal direttore del Tg4. Il magistrato si e limitato a far notare che la prossima settimana sarà impegnato nella requisitoria al processo Enimont e che anche questa mattina si è occupato del rinvio a giudizio di alcuni militari della Guardia di finanza. «Troppo facile giudicare a freddo: dicendo ovviamente che non l'avrei letto. Ma bisogna vedere cosa avrei fatto se conducendo io il tg una persona di mia fiducia mi avesse passato un foglio con una notizia importante... ». È quanto dichiara il direttore del tg5 Enrico Mentana. - • .•,-•:,
La lettera è del 21 novembre, ma la notizia è trapelata solo ieri: il procuratore Borrelli ha scritto al presidente del Csm, cioè al Presidente della Repubblica, Scalfa-ro, per chiedere se gli ispettori di Biondi abbiano il diritto di mettere il naso nelle inchieste del pool Mani Pulite. Di più: una lettera per denunciare che l'ispezione, definita «politicizzante», serve solo a fomentare critiche contro la Procura.
MARCO BRANDO
• MILANO.Adesso basta. Sono stanco di essere aggredito appena esco dal mio ufficio. Quando si . senve una lettera c'è sempre un destinatario. Chiedete a lui». Ieri il procuratore della repubblica di Mi-. lano Francesco Saverio Borrelli ha tentato tutto il giorno di seminare i cronisti. Visibilmente irritato, in attesa di occasioni più favorevoli, " proprio non ne ha voluto sapere di parlare della sua ultima rogna. È saltato fuori che il 21 novembre scorso .aveva fatto recapitare al presidente del Consiglio superiore della magistratura (cioè, il presidente della repubblica) una lettera con richiesta di risposta urgente. Nella missiva, • in parole povere, chiede: gli ispettori del ministro della Giustizia, che ci stanno tampinando da settimane, hanno diritto a mettere il naso nelle nostre inchieste? Possiamo metterli a nostra volta sotto accusa, visto che hanno mostrato di conoscere notizie co
perte da segreto? Il Csm dovrà dare una risposta a tali interrogativi, assai originali e inediti. ' Questa stona, tanto per cambiare, sarebbe dovuta rimanere riservata: ma l'altro ieri sera un consigliere del Csm, Paolo Dusi di Magistratura democratica, durante il plenum, vi aveva fatto riferimento. Aveva parlato «della sollecitazione del procuratore della repubblica di Milano sulle problematiche connesse a .un'ispezione disposta... con grave intralcio dell'attività d'indagine». Cosi la magagna è saltata fuori, rivelando che i conti per i magistrati milanesi non sono affatto chiusi. E non sono chiusi malgrado il rischio di veder finire a Brescia, dopo la recente sentenza della Cassazione, tutta l'inchiesta sulla Guardia di finanza, che coinvolge anche Silvio Berlusconi. Tanto più che con la missiva, quattro fogli mandati via fax, Borrelli non man
ca di far capire che, secondo lui, i fini dell'inchiesta sono «ben diversi da quelli di ulteriormente valorizzare gli "enormi meriti della magistratura milanese" che sarebbe stati pretestuosamente dichiarati - a • quanto sembra - nella lettera di in-' " carico degli ispettori». Il fine sarebbe quello di «stimolare» chiunque abbia motivi di risentimento contro il pool. Un attacco al ministro Al- ' fredo Biondi, visto che l'incarico l'ha dato, tra mille polemiche, proprio lui.
Altri fuochi d'artificio? Certamente. Anche se, tra gli addetti ai lavori, erano tuttaltro che inattesi, visto che gli ispettori, tutti magistrati distaccati al ministero, non erano affatto all'oscuro di questo nuovo casus- belli. Lo avevano appreso mentre erano a Milano, dal 22 novembre fino alla fine della settimana scorsa, per svolgere le loro indagini sulle presunte malefatte dei pm antitangenti. In precedenza avevano interrogato alcune persone - il pm Paolo lelo, avvocati e uomini della polizia giudiziaria - ' direttamente a Roma. Già il procuratore aggiunto Gerardo D'Ambrosio aveva loro detto, prima di essere interrogato, che considerava quell'interrogatorio illegittimo perchè essi non avrebbero potuto mettere il naso in un'inchiesta an- -cora in corso. Però, giunto il turno di Borrelli, avevano saputo che era partita anche la lettera. Il procuratore capo aveva loro riferito di aver inviato al presidente del Csm i que
siti sulla legittimità dell'ispezione. Una patata bollente che la com
missione nforrna del Csm, presieduta dal consigliere di Forza Italia Sergio Fois, dovrebbe iniziare presto ad maneggiare. 1 membri della commissione - oltre Fois, Vladimiro Zagrebelsky, Alessandro Penna-silice Italo Ghitti, Agostino Viviani, Paolo Dusi, Andrea Proto' Pisani/' Gioacchino lzzo e Fausto Zucca-rolli - hanno già svolto una prima riunione. Per ora si sono posti una questione preliminare. Ovvero, se il Consiglio può rispondere ai quesiti posti da Borrelli, che sembrano più di carattere processuale che non di interpretazione dell'ordinamento giudiziario. Il primo compito sarebbe infatti di competenza della Cassazione piuttosto che del Csm. La soluzione potrebbe essere quella di far esaminare i quesiti dall'Ufficio Studi dello stesso Consiglio per ottenere un parere sui limiti e l'estensione del potere-dovere d'indagine del pubblico ministero nel corso di accertamenti istruttori, . . , <
Ieri sera, infine, Borrelli ha partecipato all'inaugurazione del teatro "Carlo Felice", a Genova. Appena si sono spente le luci una voce ha gndato: «Viva Borrelli» e subito è scoppiato un lungo applauso del pubblico. Tutto ciò, proprio mentre stava entrando il ministro Biondi, arrivato leggermente in litardo. In teatro era presente anche la presidente della Camera, Irene Pivetti. :
Dove possono arrivare? m AJ Signor Presidente del CSM • Milano, 21 novembre 1994 - "-
Signor Presidente, in data odierna ho indirizzato al Signor Procuratore Generale presso la Corte d'appello di Milano, dr. Giulio Cate-lani, la lettera di cui per doverosa conoscenza Le accludo copia.
Dell'inchiesta amministrativa che... il Ministro di Grazia e Giustizia avrebbe affidato all'Ispettorato Generale, il mio ufficio ha cognizione soltanto attraverso le ampie e reiterate indiscrezioni giornalistiche, le.spontanee informazioni fornire da estranei all'Amministrazione che sono stati ascoltati dagli ispettori, le relazioni di due sostituti procuratori...Tale cognizione, quantunque sommaria, è già sufficiente per convincermi che il canovaccio dei dieci (?) punti riportati dai giornali come oggetto dell'inchiesta (su molti dei quali già erano stati forniti al Procuratore Generale -senza rilievi da parte del medesimo - i ragguagli del caso) costituisca soltanto un pretesto per nebulose divagazioni esplorative ispirate al criterio di stimolare, da chiunque sia o possa supporsi in polemica con l'ufficio o con la sua dirigenza, la manifestazione di lagnanze e critiche contro l'operato mio e degli altri magistrati presso questo Procura: per fini dunque ben diversi da quelli di ulteriormente valorizzare gli «enormi meriti della magistratura milanese» che sarebbero stati pretestuosamente dichiarati - a quanto sembra - nella lettera di incarico agli ispettori.
«Ho dubbi sulla legittimità...» Per più segnali ho ragione di ritenere che l'inchiesta tenda di fatto ad
evocare alla sede amministrativa valutazione sulla legittimità e sul merito di concrete esplicazioni della funzione giurisdizionale, ivi compresi atti e provvedimenti (come quelli sulla libertà personale) di magistrati giudicanti. E poiché - ferma l'inammissibilità di una siffatta sovrapposizione di
; poteri, denunciarle alla Corte Costituzionale - non posso escludere
• che l'attività finora svolta dagli ispettori si sia caratterizzata per una impostazione politicizzante (ad esempio per le ricorrenti cu-nosità sul ed. fronte rosso, e sulle ed. tangenti rosse...) eperdoman-
, de e acquisizioni documentali di dubbia correttezza (alludo al possesso di rapporti e memoriali... che appartengono o dovrebbero appartenere agli incartamenti processuali e che sono o dovrebbero es
sere coperti dal segreto investigativo), nella previsione di un prossimo, diretto contatto con gli ispettori chiedo che il Consiglio Superiore della Magistratura voglia rispondere ai seguenti quesiti...
Chiedo... di conoscere - anche se la risposta pare ovvia - quali siano le garanzie di cui il magistrato, destinatario dell'inchiesta, goda nel corso dell'attività di indagine degli ispetton,-se abbia dmtto a una precisa informazione s-ullo sporifico fatto oggetto dell'inchiesta se abbia diritto all'assistenza di un difensore, se possa rifiutarsi di rispondere senza incorrere in responsabìlità'disciplinàri, se gode delle immunità e della libertà di difesa proprie dell'inquisito. Chiedo, in secondo luogo, di conoscere quale sia il limite delle cognizioni che il magistrato, anche testimone, deve e può trasferire agli ispettori riguardo ai modi, alle motivazioni, alle strategie, ai propositi, ai contenuti di investigazioni sviluppate in procedimenti penali tuttora in corso, largamente coperte da segreto...
Si sono spinti molto al di là -Chiedo, in terzo luogo, di conoscere se gli ispettori... abbiano il potere
di esorbitare dai temi del protocollo sottoposto loro dal Ministro sollecitando da pluralità di persone informazioni suscettibili di tradursi in nuovi addebiti ai magistrati. Chiedo, in quarto luogo, di conoscere se gli ispettori abbiano il potere di escutere (interrogare, ndr) ufficiali di polizia giudiziaria... e di acquisire da costoro documenti attinenti a tali investigazioni e coperti dal segreto d'ufficio (art. 326 c.p.). Chiedo, in quinto luogo, di conoscere se, in presenza di anomalie penalmente nlevanti nella conduzione dell'inchiesta amministrativa, i magistrati... abbiano -obbligo ovvero la facoltà... di promuovere l'iscrizione delle notizie di reato nel registro (degli indagati,ndr)... . ' ' : ' • ' '
Mi permetto di segnalare l'estrema urgenza di conoscere le determinazioni del Consiglio Superiore della Magistratura... Infatti per quanto n-guarda la specifica inchiesta amministrativa,... nulla avendo da temere e da nascondere i magistrati interessati hanno con me deciso di rispondere ad eventuali domande che dovessero loro rivolte degli ispettori (con il solo limite del segreto d'ufficio). Ciò ovviamente salvo che diversa indicazione pervenga dal CSM per più generali esigenze di tutela dell'indipendenza dell'Ordine Giudiziario.
' • FRANCESCO SAVERIO BORRELU
Il Guardasigilli: «È un'intimidazione » Attacco frontale di Biondi contro il procuratore capo di Milano m ROMA. «Il ragionamento fatto dal procuratore Borrelli ha un carattere pesantemente intimidatorio nei confronti degli ispettori». Quella lettera inviata al capo dello Stato nella sua qualità di presidente del Csm, è, per il ministro di Grazia e Giustizia, Alfredo Biondi, immotivata, «pretestuosa», e non andava scritta. «Che senso ha - si chiede il Guardasigilli - rivolgersi all'organo di autogoverno della magistratura per sapere quali procedure sia possibile attivare nei confronti degli ispettori ministeriali, dal momento che l'invio di questi ultimi rientra nelle competenze del ministro di Grazia e Giustizia? Inoltre l'ispezione milanese è stata decisa «a seguito di numerosi esposti di soggetti pubblici e privati».
Alfredo Biondi aveva promesso di non polemizzare («ho fatto un fioretto laico») ma poi c'è andato giù duro. Ed è di nuovo guerra aperta tra il pool milanese e il mini
stro della Giustizia. Nei cinque quesiti avanzati dal procuratore Borrelli si affaccia la possibilità di una iscrizione nel registro degli indagati degli ispettori per abuso d'ufficio, «lo non faccio mai commenti sulle iniziative dei giudici - è il commento di Biondi - ma se un giudice prende una iniziativa, naturalmente se ne assume anche le responsabilità, perchè ci sono fatti che possono, come dire, non essere adeguati alla funzione che si esplica».
Biondi ha quindi detto di non essere in grado di prevedere quando avrà termine l'ispezione e aggiunge: «Ho ricevuto esposti, interrogazioni, reclami ed ho dato incarico
' a dei magistrati. Leggo sui giornali di "007" o di "ispettori di Biondi", sono magistrati come gli altri... ora io non vedo perché ci debba essere una magistratura super attendibile ed una magistratura super criticabile». Quanto al discorso tenuto
dal presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro al Csm, Biondi ' ha affermato: «Lo considero un atto dovuto e voluto perché altre volte aveva detto queste cose e credo che il Csm si sia già espresso sulla necessità di equilibrio, di modestia, di misura da parte dei magistrati. Del resto - prosegue il Guar-dasiglli - è consono alla natura di chi giudica il fatto di essere sereno, di non debordare in polemiche».
Il Guardasigilli ha quindi ricordato di non aver fatto commenti alla notizia dell'avviso di garanzia nei confronti del presidente del Consiglio: «Perché come tutti i cittadini, può essere raggiunto da un avviso di garanzia. Sarebbe interessante - ha sottolineato - che fosse un avviso e che fosse una garanzia... invece sembra una condanna anticipata. E questo è molto grave».
Gli ispettori inviati a Milano sapevano della lettera di Borrelli? SI, rivela uno di loro. «Il professor Nardi (il numero due dell'Ispettorato
di via Arcnula) è stato informato direttamente "dal procuratore Borrelli. Abbiamo preso atto della cosa senza fare commenti». Conoscevano, gli ispettori, anche l'ipotesi di reato su cui Borrelli si ripromette di indagare? «No, questo non ci è stato detto - risponde l'ispettore -, ma sembra chiaro che si tratti dell'art. 323 del codice: abuso d'ufficio». Ed è la prima volta che questo ' accade, «che io sappia - confessa il magistrato - ispettore - non ci sono precedenti». Ma qual è il limite degli ispettori inviati dal ministro Guardasigilli in giro per le procure? Devono solo limitarsi a prendere in esame il «buon funzionamento degli uffici» o possono andare oltre? E fino a che punto gli ispettori possono spingersi se gli atti che intendono esaminare sono ancora coperti dal segreto? Sono tutti interrogativi già all'attenzione della Commissione riforma del Consiglio superiore della magistratura, presieduto dal forzista Sergio Fois.
N
V
E
A
N
U Mercoledì 7 dicembre
O Lettere
S Prima parte
M In edicola con l'Unità
T
O
T
T
E
O
SCONTRO SULLA GIUSTIZIA. La lettera di Borrelli per Forza Italia è «inaudita» La Lega: è legittima. Dal Colle negano censure sui magistrati
Col «pool» è guerra Ma il Polo è diviso Il Quirinale: «Attacco ai giudici? No, leggete il documento del Csm...» È di nuovo guerra, dopo una fragile tregua, tra pool e ' maggioranza. La lettera di Borrelli provoca irritazione ma, •ancora una volta, divide gli alleati. La Lega la considera ' legittima e dice: «Coi giudici cercano lo scontro». E intanto si chiarisce anche la portata dell'intervento di Scalfaro al ;
Csm. Attacco ai giudici? Al Quirinale lo escludono: la linea ' non è cambiata, guardate il documento votato. Violante conferma: «Non c'è stato nessun attacco». "
BRUNO M I S K M N D I N O
m ROMA. «Ci risiamo, fi monito di Scalfaro. evidentemente, è caduto nel vuoto, e oggi riprende la tele-
' novela dello scontro istituzionale tra potere politico e potere giudi-ziano». Un quasi desolato Pierferdi-nando Casini riassume in termini ' moderati l'imtazione con cui la maggioranza della ' maggioranza ha accolto l'ultima iniziativa del pool milanese. «Andando avanti cosi senza una tregua - dice il coordinatore dei Cca- questa partita finirà male per tutti». Lui è prudente, altri molto meno. Sgarbi, showman che si incarica di dire senza peli sulla lingua ciò che pensa la parte più becera della maggioranza, chiede una perizia psichiatrica per Borrelli. «E una cosa inaudita, di uno che ha perso la testa. Si sente come Dio e in grado di giudicare tutti...». Insomma, di nuovo tempesta. Sembrava che la partita con la magistratura potesse avere una tregua e sembrava che l'intervento di Scalfaro al Csm, con il richiamo alla prudenza, facesse segnare un punto a favore del go-
' verno,' ora invece ci si ritrova di fronte al classico effetto boome- • rang e a una realtà molto più sfumata di come è stata descntta. L'ispezione di Biondi e la reazione che ha provocato rischia infatti di essere un «casus belli» esplosivo per il governo, riproponendo una frattura esplicita all'interno della maggioranza, con la Lega che ride-
< ne la lettera di Borrelli «pienamente -legittima». In più, a leggerlo bene, nemmeno l'intervento di Scalfaro ' al Csm rappresenta quell'altolà ai giudici sperato da Berlusconi e dagli alleati più fedeli. • ;.'., u-
• Leggete II documento» Il giorno dopo, infatti, quello che
è stato letto da più parti come una censura ai giudici di Mani Pulite, appare per ciò che è: un richiamo all'equilibrio e alla prudenza' e al senso dell'opportunità che deve valere anche per i giudici, che va però di pari passo con la riafferma-. zione dell'indipendenza dei giudici e del diritte-dovere del Csm di difendere i magistrati dagli attacchi. Al Quirinale si limitano a un unico commento: «Ma avete letto il docu-
' mento stilato ieri dal Consiglio su-• periore?» Difficilmente quel testo,
peraltro votato quasi all'unanimità, può essere letto come una censura ai giudici della procura. Perchè è di fatto la riaffermazione dell'autonomia dei giudici e della legittimità a
I indagare a ogni livello senza dover ' subire pressioni o interferenze di
nessun tipo. Di certo al Quirinale la lettura dei giornali deve aver provocato un po' di sconcerto. Molti hanno scritto che «Scalfaro bac-
* chetta i giudici», altn hanno descritto scenari considerati del tutto improbabili: come quello che ipotizza un cambiamento di rotta del Colie dopo l'intervento del Vatica-
' no (che sarebbe contrario a un'intesa Pds-Ppi). La realtà è, appunto, più sfumata. Scalfaro ha voluto semplicemente svolgere, come è nel suo molo, un'opera di mediazione e di rallentamento delle ten-
' sioni • politiche e istituzionali. 1 Quanto alla magistratura' è vero
che al Quinnale non sono piaciute • alcune vicende recenti che hanno
avuto per protagonisti i giudici di Mani Pulite. Non è piaciuto che l'iscrizione sul registro degli indagati
. del capo del governo sia stata resa nota da un quotidiano, (il Corriere della sera), è stato giudicato in-
, tempestivo l'invio dell'avviso di ga-,' ranzia nel bel mezzo della confe-, renza dell'Onu presieduta da Ber-, lusconi. In più i magistrati, secon-, do il Quirinale, avrebbero ecceduto in interviste e polemiche. Come si sa, Scalfaro ha dovuto fronteg-
,' giare su questo punto l'ira funesta del Cavaliere e dei suoi alleati più
" fedeli, che hanno chiesto un intervento deciso contro i magistrati.
' Tuttavia, la linea del Quirinale non sembra affatto cambiata. Il nchia-mo alla prudenza e all'equilibrio e al rifuggire dal protagonismo, nonché l'avvertimento sulla reale por-
' tata giuridica dell'avviso di garanzia, Scalfaro l'ha sempre fatto. L'altro giorno lo stesso presidente si è precipitato da Milano al Csm proprio per favorire una conclusione unitaria della seduta, con parole ben accolte da tutti e propedeutiche all'approvazione del documento finale. Semmai c'e da dire
che il Quirinale avrebbe prefento che contestualmente all'intervento del presidente fosse reso noto il testo del documento, proprio per evitare / interpretazioni parziali. Quanto alla lettera di Borrelli Scalfaro l'ha ricevuta nei giorni scorsi e
' non l'ha affatto considerata irricevibile o irrituale, tanto che l'ha passata proprio alla commissione riforme del Csm.
La Lega si distingue Dice Luciano Violante, vicepre
sidente della camera: «I giudici di , . Mani pulite si trovano in una con
dizione difficile, ma non 6 vero che hanno subito un attacco da parte del presidente della repubblica». Conversando con i cronisti a Montecitorio Violante ha difeso la piena legittimità della lettera inviata da Borrelli al presidente della repubblica e ha escluso che che questa iniziativa possa essere interpretata come «una reazione eccessiva» dei giudici di Milano alle criti-
• che sono state loro rivolte. Per Violante i mass media ieri hanno ripreso «interpretandolo contro Borrelli, solo una parte dell'intervento del presidente della repubblica, mentre proprio ieri il Csm ha approvato un documento ampiamente favorevole al pool e alla difesa del suo ruolo giurisdizionale». «Il Csm - conclude Violante - ha stabilito che è suo compito tutelare l'indipendenza e l'autonomia non solo della magistratura, ma di ciascun magistrato nell'esercizio con-
' creto delle sue (unzioni, contro attacchi e condizionamenti indebiti, da qualunque parte essi provenga-
1 no».
La Lega si dissocia ' ' In sintonia con questa interpre
tazione e distante dalle posizioni della maggioranza è, puntalmcnte, la Lega. Il capogruppo alla Camera Petnni considera la lettera di Borrelli legittima e non considera invece le parole di Scalfaro «intese ad ammonire i magistrati di Milano». «E invece in atto - dice Petrini -uno scontro voluto con i magistrati. ' diretto a delegittimare l'azione del pool». Il capogruppo della Lega
" piuttosto ce l'ha con le parole di Berlusconi e con la sua pretesa di impunità: «Abbiamo ascoltato insistentemente il presidente del consiglio dire che, qualora fosse accusato degli atti di cui si ritiene innocente, sarebbe vittima di una accusa politica...cosi saremmo di fronte all'incertezza del diritto...». E poi, conclude Petrini, «con tutte le accuse nei loro confronti, se c'è una cosa che di certo hanno sempre fatto è fornire le prove di comportamenti criminosi di ambienti politici, imprenditoriali».
Il presidente della Repubblica Scalfaro nel suo studio PalnWEflige
Oggi manifestazioni a Milano, Napoli e altre città. Domani a Roma
E in piazza si firma per il Cavaliere PASQUALE CASCELLA
ta ROMA. I fax partono dalla Diak-ron, il centro logistico delle operazioni di immagine e di consenso che Gianni Pilo costruisce su misura per Silvio Berlusconi. Diffondono l'appello a manifestare questa mattina a Milano, assieme al testo di un documento di «solidarietà a Silvio Berlusconi» ida firmare diret- ! tamente davanti al cinema Odeon o da restituire sottoscritto attraverso il più comodo fax. A Roma sono ben attivi gli attacchini delle sezioni storiche del Msi-Alleanza nazionale per l'appuntamento di domenica al cinema Capranica, nel cuore del collegio elettorale di Silvio Berlusconi, di più: a due passi da palazzo Montecitorio e da palazzo Chigi. E poi, tra oggi e domani, a Firenze, a Napoli, a Palermo, a Cagliari e Reggio Calabria. Copione collaudato: il gran dispiego di mezzi e di uomini (basti leggere l'elenco dei parlamentari e delle organizzazioni che promuovono le diverse iniziative cittadine) mal corrisponde alle poche centinaia di posti delle sale prenotate ma ben si concilia con l'effetto di immagine della mobilitazione «spontanea» che prorompe in piazza.
Sarà piazza, dunque. La piazza, azzurra e nera (anche se corre la «raccomandazione» a evitare le mani tese nel saluto fascista) che tanto commuove il presidente del Consiglio, che lo riscatta dalle umiliazioni subite con le grandi manifestazioni sindacali, che lo incita a «non mollare». Solo che si svolgo
no quando Berlusconi ha già mollato. Tant'è che né nel fax confezionato da Pilo né nei manifesti affissi dagli attivisti missini si fa cenno alcuno alla «vittona del buon senso» che Berlusconi ha dovuto acconciarsi a recitare in tv dopo la maratona con le parti sociali che ha chiuso la «guerra delle pensioni». Invece, si evoca un «attacco delle sinistre», un'«aggressione ingiusta» che impedirebbe a Berlusconi «di lavorare nell'interesse del paese». Lavorare come: con • la contrapposizione sociale e politica esercitata fino all'altro • giorno, acuendo i contrasti nella stessa maggioranza di governo, alimentando conflitti istituzionali, stravolgendo ogni regola: oppure, dando seguito alla concertazione sociale con il confronto politico-istituzionale sui grandi temi (federalismo, doppio turno elettorale, riforma tv e anti-trust) che restano aperti? _ •
I dubbi delle colombe Le «piazze» rischiano di riportare
Berlusconi in mezzo al guado. L'accordo sulle pensioni gli consente di superare più agevolmente lo scoglio del voto sulla finanziaria al Senato (dove la maggioranza politica non ha la maggioranza numerica) e, quindi, di affrontare -come sostiene il ministro del Ccd Clemente Mastella - in termini «più sereni e molto più composti» l'appuntamento della verifica. Ma è anche vero che, quel risultato, ha spostato gli equilibn interni alla
maggioranza, a favore della Lega e delle cosiddette «colombe» della stessa Forza Italia. Per dirla con Umberto Bossi, si è dimostrato che «i fascisti si possono battere». O, per usare il linguaggio più misurato di Giuliano Urbani, che «si possono fare gli interessi del paese anche con forti convincimenti di parte quando questi portano non alla • guerra sulle parole d'ordine ma al confronto sulle cose da fare». Il punto è che non va bene al resto della maggioranza. Marco Pannel-
. la lo confessa esplicitamente: «Di fronte alla forza dell'inganno e a "liberisti" come quelli della Lega, Berlusconi non aveva altra scelta che dimettersi o sottomersi provvisoriamente. -. Probabilmente ha scelto il meno peggio». E ora i Pan-nella di turno si offrono per il grande riscatto, ribaltando il gioco addirittura, al punto da annunciare un voto contro la finanziaria al Senato». ' » • - * "" • '/
Il caso calabrese La rincorsa è tutta a destra. Al
leanza nazionale finora - lo ha ricordato Ignazio La Russa - si era mostrata restia alla contrapposizione delle piazze. Ma oggi a Milano (dove alle ultime elezioni politiche, Forza Italia ha chiesto i voti per il cartello elettorale con la Lega e, di fatto, contro il Msi-Alleanza nazionale) La Russa manifesterà con Pilo. «11 nostro intento - ha spiegato l'esponente missino - è quello di accrescere la visibilità della compattezza delle forze che
. sorreggono il governo». Dunque,
per questa via si vuole nproporre, e rendere visibile, quel patto di ferro tra le componenti più dure della maggioranza di governo spenmen-tato nei giorni del continuo ricorso alla forza dei voti di fiducia per impedire il libero pronunciamento del Parlamento,
È l'altra guerra, tutta politica ormai, contro gli stessi alleati della Lega. Ma se Alleanza nazionale non può che continuare J incrociare i fem. più controverso è il ruolo di Forza Italia. Tant'è che per una Cristina Matranga che a Palermo invoca un «grande atto di coraggio», c'è un altro parlamentare azzurro, il romano Mario Masini, che ritiene «sciocco gareggiare con " i cortei» dopo aver visto che «ntes-sere il dialogo con le parti sociali ed i moderati dell'opposizione taglia l'erba sotto ai piedi a chi volesse ancora trasformare la prossima venfica di governo in una nssa». C'è pure la decisione del coordinatore provinciale di Reggio Calabru, Domenico Santagati, di «sfilare» Forza Italia dalla manifestazione di domenica in quella città, non solo per «inopportunità», in relazione «agli accadimenti nazionali», ma soprattutto «in quanto alcune partecipazioni alla struttura provinciale del Comitato 27 marzo reggino non convincono dal punto di vista politico e della linearità dell'ispirazione». Sono nomi e fatti che dicono poco? Ma questa è Forza Italia, al di là delle leve di comando nelle mani di chi ripete il ritornello della «vittoria di Berlusconi» ma sembra viverla come «vittoria di Pirro».
Feste dell'Unità, società perquisite dalla Finanza Dopo la denuncia di Craxi, controlli a Bologna, Firenze e al Pds di Rimini • La denuncia contro il Pds presentata da Bettino Craxi ha fatto scattare ieri una serie di controlli e perquisizioni in sedi di società che lavorano per le feste , dell'Unità. La Guardia di Finanza . ha operato su disposizione de i . pm di Roma Mantelli e Saragna- -no che indagano sulle accuse mosse dall'ex segretario del Psi, ' verso il quale già la Quercia ha presentato una querela. Una perquisizione c'è stata anche nella • federazione del Pds di Rimini, i „'•
Ne ha parlato lo stesso segretario della Quercia. Antonio Gam-berini, secondo il quale l'intervento sarebbe stato dettato da in-. dagini su presunti finanziamenti '• illeciti al Pci-Pds da parte delle cooperative. «Indagine che riguarda specificatamente Giulio Caporali. La nostra disponibilità è stata totale, tuttavia ci sentiamo del tutto estranei a vicende che in qualche modo siano riconducibili a questa inchiesta». I finanzie
ri avrebbero portato via copie dei ' bilanci degli ultimi anni, elenchi di sponsor per le feste dell'Unità e degli immobili di proprietà del partito e dei circoli ricreativi delle cooperative, bollettini e ricevute
- varie. . La Guardia di Finanza si è presentata anche nella sede della società «Pass Sri» e, si dice, in sedi di altre cinque aziende tra Bologna e Firenze. Tutte in qualche modo collegate al lavoro di allestimento delle Feste dell'Unità. Le indiscrezioni raccontano che i
. magistrati indagano su alcuni pagamenti per pubblicità che nasconderebbero, secondo le accuse, finanziamenti illeciti al partito. «Abbiamo saputo del fatto soltanto a controlli terminati - ha fatto sapere l'ufficio stampa della Quercia di Bologna - ma la cosa ci lascia assolutamente tranquilli. La Pass, per esempio, è una società vicina al Pds che opera sul mercato e non soltanto per le fe
ste dell'Unità». Sulla vicenda è intervenuto anche - Mauro • Zani, coordinatore di Botteghe oscure: «Si tratta di un provvedimento adottato a seguito della denuncia del solito Craxi di Hammamet. Riteniamo superfluo ogni altro commento».
Intanto a Milano in mattinata si era svolto un vertice tra il pm Ielo, che indaga sul presunto «filone rosso», e i magistrati che a Venezia e Torino seguono inchieste che si intrecciano con la sua. Dalla Serenissima è arrivato il sostituto procuratore Carlo Nordio, dal capoluogo piemontese il sostituto procuratore Giuseppe Ferrando e il procuratore aggiunto Maurizio Laudi, tutti alla caccia di finanziamenti illeciti, che dalle casse delle cooperative rosse sarebbero passati al pci-pds. Scopo dichiarato della riunione era quello di verificare i punti di contatto delle diverse indagini e di valutare la possibilità di un colle
gamento organico tra le vane procure. Su quale segmento di inchiesta?
La scorsa settimana, il pm Paolo lelo era andato in fretta e furia a Venezia, dopo aver letto sui giornali che il collega Nordio aveva inviato 26 avvisi di garanzia ad altrettanti dirigenti della cooperazione. L'accusa messa nero su bianco dalla procura Veneziana è pesante: Nordio ipotizza che alcune cooperative agricole abbiano utilizzato finanziamenti della Cee e del Ministero dell'agricoltura per elargire contributi sottobanco al pei prima e al pds successivamente.
Ma torniamo a Polo lelo, che leggendo i giornali si è ricordato di una faccenda sulla quale aveva indagato per mesi senza trovare riscontri, ma che aveva qualche assonanza con la pista veneta. Ed ecco la storia che il magistrato milanese si era ritrovato per le mani. Nel dicembre del
1993, a Milano, era stato arrestato Agostino Borrello, socialista, dirigente di un consorzio agricolo di Centallo, in provincia di Cuneo. Ielo era andato a interrogarlo in carcere e questo gli aveva parlato di un abbondante flusso di finanziamenti, provenienti dalle cooperative aderenti alla Lega e destinati al pci-pds. lelo aveva indagato per mesi per cercare riscontri, ma non aveva trovato prove convincenti. Non aveva accantonato l'inchiesta. •
Ora il bersaglio dei magistrati sembrano essere le coop rosse. Al termine dell'incontro, durato tre ore, Ferrando ha dichiarato: «Stiamo confrontando le indagini su nascita, vita e morte delle cooperative. Ci siamo scambiati dei documenti, ma è ancora prematuro parlare di finanziamenti illeciti ai partiti». Anche lelo ha parlato di coordinamento: «Queste indagini sono collegate e il flusso di informazioni è fondamentale».
20124 MILANO Via Felice Casati, 32
• • • Tel. (02)67.04.810-44
• • a
Fax (02) 67.04.522
WEt®3&h Wmtmm®. Non viaggiare con una agenzia qualsiasi, viaggia con l'Unità Vacanze, è l'agenzia di viaggi del tuo giornale. L'Unità Vacanze ti offre le partenze di gruppo per i viaggi e i soggiorni a prezzi competitivi. Ma ti può offrire anche tutti i servizi di agenzia. Entra con una telefonata nell'agenzia dei tuo giornale.
Ogni lunedì su FOlliità. sei pagine di
Sabato 3 dicembre 1994 Politica 'Unità pagina
BATTAGLIA SULLA MANOVRA. Finanziaria, 1.500 emendamenti sinora presentati Costano 5mila miliardi quelli sulla previdenza, già coperti
Pensioni, l'accordo arriva al Senato Maroni: una tassa per l'alluvione Sono 1.500 gli emendamenti presentati alla Finanziaria al Senato. Il governo ha presentato il suo «pacchetto», che raccoglie l'intesa con i sindacati. Tra le coperture l'aumento dello 0,1% dei contributi per „i lavoratori. Sarà dell'1% se non si farà la riforma delle pensioni entro giugno. In alternativa il mantenimento del blocco. E intanto il ministro Maroni torna a proporre una tassa straordinaria per i danni provocati dall'alluvione: 20mila miliardi. "" '
NEDOCANETTI m ROMA. La battaglia sulla Rnan- ' ziaria si sposta al Senato. Da lunedi a venerdì, a tappe forzate, con tre ,
' sedute, di cui una notturna, al gior- < • no. la commissione Bilancio sarà • ' impegnata ad esaminare e votare ' gli emendamenti. Prima quelli prc- '
sentati al -collegato» che sono cir- ' ca 800, poi gli altri alla finanziaria e alle tabelle del bilancio, che sono altri700. „ - >«•--'- •.'>••>•
Non cessano, intanto, le reazioni politiche. Per il pidiessino Franco Bassanini si tratta di una vittoria • delle opposizioni. Marco Panella è. "• invece, furibondo contro l'accordo ' Che giudica una resa del governo. . Ha minacciato di non far votare la, ' finanziaria dal suo gruppo al Senato. La Lega - che con Speroni ha esultato per l'intesa - lo taccia di slealtà. Accusa subito ritorta. Si ' apre cosi una mini polemica nella maggioranza. Vedremo quali i riflessi avrà sul voto. •>• .- -.•....
Il ministro Lamberto Dini cerca di tranquillizzare indirettamente Gianni Agnelli, assicurando che «la
. finanziana non • sarà spiumata». Precisa poi che, se la riforma non si. farà nel 1995 (ma è molto convin- •
• to di si), si dovrà mettere'nella'finanziaria del 1996. •• . ii > r- • •
Gli emendamenti dei gruppi sono stati depositati giovedì. Se ne contano moltissimi anche della maggioranza, - in particolare sul condono edilizio e la sanità. Numerose le proposte di modifica • della Lega e di Rifondazione. Il governo ha avuto una deroga e i suoi . emendamenti li ha presentati ieri. • È stato il sottosegretario Luigi Grillo ; a depositarli in commissione e ad ' illustrarli. Scaturiscono, in larga misura, dall'accordo govemo-sinda- ' catiedhannounva!oredi5100mi-1 liardi, che però -secondo il rappresentante del governo- non dovreb- : bero comportare alcuna variazione del valore complessivo della • manovra, poiché -dice Grillo- «si * tratta di misure tutte compensate». ' Nei dettagli. Sono sospesi i pensionamenti anticipati rispetto all'età : per il pensionamento di vecchiaia sino alla riforma e comunque sino . al 30 giugno. In caso di mancata ri- • forma saranno aumentati i contributi a carico di lavoratori dipendenti e autonomi e dei datori di la- s-voro, in modo da assicurare 1748 '
miliardi per il 1995.258 per il '96 e 337 per il '97 per il saldo netto da fi-
. nanziare e S107. 4808 e 5117 miliardi rispettivamente per i tre anni
• 1995-97 per la riduzione da garan-' tire sul fabbisogno di cassa. L'au
mento dei contributi sarebbe dell'I :
per cento. In alternativa si potrebbe mantenere il blocco. Esclusi dal
.blocco i lavoratori delle aziende in • crisi, in cassa integrazione e in mo-• bilità che abbiano raggiunto i 40
anni di contributi. I rendimenti restano al 2%. scompare l'obbligo della verifica delle compatibilità da partedell'lnps. ,> •,<.»-. • -
Nel 1995 verranno restituiti 1000 miliardi (più 600) di fiscal drag. Il
. recupero avverrà con una modifica • della curva Irpef del prossimo an-•• no (è allo studio di Tremonti).
1000 miliardi per i contratti di solidarietà finanziati con l'estensione del concordato fiscale anche ai
v contributi dei lavoratori autonomi per gli anni 1989-93. Previsioni: 250 miliardi per anno. Per il Mezzogiorno si interviene attraverso mutui
. per 3000 miliardi con 540 miliardi , di interessi, a partire dal 1996 da . reperire con riduzioni di fondi a di-- sposizione dei ministeri. Il costo • per le «finestre» aperte nella legge Amato (l'esodo sarà scaglionato in base a decisioni de! ministro del
- Lavoro) si .spenderanno 500 miliardi che saranno coperti con un aumento dello 0,1% del contributo
' dei lavoratori che scatterà non prisma di luglio e potrà essere sospeso
se si troveranno altre risorse. Fino qui gli emendamenti che
scaturiscono dall'accordo. Tra gli altri, l'aumento dei fondi per i camionisti, l'aumento dei fondi per lo spettacolo, il ripristino delle supplenze, nuovi controlli per il prontuario farmaceutico. Non manca qualche botta di clientelismo.
Ma sulla Finanziaria rischia di abbattersi anche l'emergenza maltempo. Per far fronte al nsarcimen-to dei danni subiti dai privati e dal-
," le imprese nella recente alluvione bisognerà reperire la bella cifra di 20mila miliardi. Il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, ha rilanciato ieri l'idea di una tassa straordinaria: 20mila miliardi sono tanti ma, dice Maroni, «nessuno può dire che non avendo lo Stato tale somma non saranno pagati».
Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Luigi Grillo RoangoPais
Paolo Sylos Labini S Canno
''yi'jj^ 1;"\ " v.'\... «Difficile che i tassi scendano, assurdo il rientro nello Sme»
Sylos Labini: meglio se Berlusconi lascia Ci saranno nuovi scossoni. L'accordo governo-sindacati non ha risolto il problema fondamentale per l'economia: l'instabilità politica della Destra al potere. L'economista Paolo Sylos Labini giudica i sette mesi berlu-sconiani. «Questo governo ha un peccato originale: aver occupato lo Stato rinviando il risanamento». La tenaglia dei conflitti di interesse. «Difficile che i tassi scendano, assurdo il rientro della lira nello Sme». ." ' '
' ' " ' DAL NOSTRO INVIATO
ANTONIO POLLIOSALIMBENI
m MACERATA. Non c'è entusiasmo tra gli economisti «liberal». Troppi dubbi, troppi interrogativi aperti per fare previsioni credibili. E il fattore «P», p come politica, a dare il là agli investitori internazionali e ai risparmiatori italiani. C'è anche il rischio che l'instabilità politica porti a una crisi finanziaria e che questa a sua volta contamini 1 'economia reale. Il Premio Nobel Franco Modigliani invita esplicita- ' mente i governi europei a prendere le distanze dalla Bundesbank, unica via di salvataggio per contrastare la disoccupazione di massa. Azione politica coraggiosa al posto di promesse e miracoli, una chimera per un paese come l'Italia dal quale fuggono i capitali. Arrigo Sa-dun, presidente del Wefa Group, associazione che si occupa di econometria sotto la guida spirituale dell'americano Lawrence - Klein (anche lui un Premio Nobel), è esplicito: «1 grandi rischi di instabilità politica non arrivano dalle opposizioni, bensì dagli stessi part-ners della coalizione di governo:
gli obiettivi a lungo termine della Lega sono incompatibili con l'ideologia e gli interessi di An. E mettiamo pure in conto che il supporto di Fini a Berlusconi è una polpetta avvelenata». Conclusione: «L'accordo sulle pensioni, positivis-simo perchè garantisce la pace sociale, non produrrà una diminuzione sostanziale dei tassi di interesse». Ed ecco Paolo Sylos Labini nella versione che gli è più propria negli ultimi tempi, quella di economista-polemista, L Sylos Labini ha appena finito di parlare agli stu- • denti di Maffeo Pantaleoni (il libe-
1 rista antisocialista vissuto a cavallo dei due secoli) e si intrattiene con un gruppo di giornalisti. Annuncia subito la pubblicazione di un librettino sull'era berlusconiana ricco di analisi e stilettate. , Professore, anche lei applaude
all'accordo di fine d'anno? . Lasciamo stare l'ottimismo: non credo davvero che la situazione nella quale si trova il paese e il giudizio dei mercati siano cambiati. Ora l'attenzione è puntata sui tassi
di interesse: non voglio raccontare bugie, posso solo augurarmi che scendano. Da parte mia. credo che difficilmente ciò avverrà. Il percorso del governo Berlusconi 6 un eterno, sfiancante, pericoloso zig-zag. Che cosa resterà del rigore di cui si menava gran vanto all'inizio? Poco o nulla. Sappiamo benissimo che l'Italia è un «partner» zoppicante per tutta Europa e ora si riparla pure di Sme, si toma a discutere se la lira debba o no rientrare nel patto di cambio. Fino a quando non si vedrà a medio termine stabilità del quadro politico sarebbe una scelta sballata. Chi può vincolarsi serenamente ad un rapporto di cambio lira/marco che poi non si è sicuri di tenere sui mercati? . •
Insomma, non è vero che la firma del patto con I sindacati rafforza II governo... ~ , -
So sono vere le previsioni e i giudizi che tutti sentiamo in Italia e all'estero, non è davvero il caso di menar gran vanto sulla finanziaria. E presto se ne accorgerà anche la base sociale della Destra, quei piccoli e medi imprenditori che pagherano salato per le inefficienze e gli errori del governo. Per fare una diagnosi seria dello stato dell'economia bisogna >. partire dalla politica e dal peccato originale del Berlusconi politico, -.
Applichiamo I sacri testi anche all'ultraterreno primo ministro?
Incompetenza assoluta, miopia politica, sete di potere: di questo si ù nutrito il peccato originale di Berlusconi. Che cosa avrebbe dovuto fare una Destra che si rispetti
appena arrivata al potere? Rigore, rigore finanziario, un rigore intelligente, ma rigore. Invece, no. Dalle priorità dell'agenda politica Berlusconi ha tolto l'interesse pubblico e infilato l'interesse di potere. Prima c'è stato il repulisti nei posti chiave dello stato: hanno tolto di mezzo ottimi tecnici, tutti liberali mica bolscevichi. Poi c'è stato il decreto salvaladri. c'è stato l'assalto alla Rai. E intanto le privatizzazioni di cui tanto ci si riempiva la bocca andavano a rilento. E la legge finanziaria? In fondo alla lista. Salvo poi lamentarsi che non c'era tempo sufficiente per negoziare con i sindacati, per discutere con gli industriali, con le categorie sociali e professionali. Eccolo 11 il risultato: facilissimo occuparsi delle pensioni, perchè non è stato raschiato nulla nell'immenso barile della sanità? >.
Proprio non vuole accodarsi ai cori di consensi. In fondo, anche I mercati temevano più la rottura sociale che non qualche miglialo di miliardi In meno nella finanziaria... - -
Quello che è certo è che non ha funzionato una strategia politica fondata sulla denuncia di inesistenti complotti internazionali o interni e sul colpo di mano sulle pensioni, sull'azione unilaterale. Questa finanziaria nasce dal conflitto tra equità e rigore, in questo senso andrà letta e valutata. • •
E adesso che succederà? - -Bisogna intanto chiedersi il motivo di quella scelta pericolosissima: non aver presentato la finanziaria
all'inizio dell'estate. In quanti si sono arrabbiati perchè le battute di Bossi infiammavano i mercati.
, Se ci fosse stato un impegno chiaro, esplicito e credibile per il risanamento lira e titoli di stato non sarebbero capitombolati in modo così violento. Cosi si sono bruciati migliaia di miliardi, sono stati
- spinti al rialzo i tassi di interesse. ' Fu stracontestato l'aumento del t Ui»so di sconto a meta agosto, che .'si poteva fare se non cercare di
fermare il flusso di capitali in fuga? Bisogna pur far comprare i titoli pubblici, no? lo continuo a ritenere che le difficoltà politiche di Berlusconi nascano anche dal conflit-
, to di interessi da lui stesso ìmper-: bonificato. Una legge che fissi il . principio dell'incompatibilità tra
cariche istituzionali e proprietà di 1 gruppi imprenditoriali e finanziari
oggi deve diventare la priorità per • il parlamento. E subito dopo biso- , ' gna preparare la legge finanziaria '
1996, che sarà la riforma dello stato sociale italiano. Si vuole procedere come è stato fatto in questi mesi, per caso? A meno che...
A meno che? Berlusconi non se ne vada, cosa che continuo ad auspicare.
, Stando ai sondaggi, ncn Interessa molto la questione del conflitto di interessi...
Sì, ho visto. Eppure continuo a pensare che questa anomalia nazionale sia pericolosa e impedisca ad un governo di governare. Anche questo ha a che fare con la credibilità politica sui mercati finanziari.
Così i progressisti vogliono cambiare la Finanziaria 148 propostedi modifica, da lunedì parte la maratona a palazzo Madama m ROMA. Per i progressisti, l'accordo sindacato-governo • sulle pensioni e su altri aspetti della manovra economica non chiude la partita della finanziaria. Il confronto prosegue al Senato. A partire da lunedi, la commissione Bilancio awierà l'esame e le votazioni sui • circa 1500 emendamenti presentati da governo, maggioranza e opposizione. Queste le proposte dei progressisti formalizzate in 148 emendamenti. . • •'-•, •,... • Previdenza. Stralcio dal «collegato» di tutte le norme relative ad effetti strutturali (non solo, quindi, del capitolo delle pensioni di anzianità) . Deve risultare evidente il principio -base dell'intesa- secon-do cui la riforma pensionistica non può essere utilizzata per «far cassa» nell'immediato.
Nell'accordo governo-sindacato è stabilito che la riforma previdenziale deve vedere la luce entro il 30 giugno 1995.1 progressisti ritengono che si possa fare in tre mesi, li
mitando così allo stesso penodo il blocco delle pensioni. L'impegno, in tal senso, è provato dalla presentazione di una proposta di legge di riforma, la prima depositata in Parlamento. Altri emendamenti
' nguardano la garanzia per la pere-• quazione delle pensioni d'annata e per l'adeguamento annuale delle
• pensioni al costo della vita, - -Sanità e politiche sociali. Estensione della fascia di esenzione dei ticket sui medicinali e le analisi per i bambini sino ai 10 anni e gli anziani ultrasessantenni, con misure a sostegno dei soggetti più deboli nella fascia non esente; sostituzione delle norme sulla determinazione del prezzo dei farmaci con un meccanismo che garantisca maggiore trasparenza nella formazione del prezzo pubblico dei medicinali. Responsabile autonomia delle
•regioni nella gestione della spesa sanitaria e dei servizi sulla base di risorse certe ed equamente fissate come alternativa al taglio governa
tivo del Fondo sanitario con conse- * guente sottostima del fabbisogno. Ulteriori misure a sostegno della famiglia, oltre quanto già ottenuto alla Camera. • .., Mezzogiorno. Si propone un sistema selettivo di agevolazioni, riservato in particolare alle piccole e medie imprese; il ripristino di congrue dotazioni per il cofinanzia-mento degli interventi comunitari, per i programmi infrastnitturali, l'imprenditoria giovanile e le politiche per l'impresa. L'obiettivo è la sconfitta della politica di cancellazione delle agevolazioni per la fiscalizzazione degli oneri sociali e degli sgravi contributivi, che determinerebbe un aumento del costo del lavoro nel Sud pari ad almeno il 20% e aprirebbe la strada alle gabbie salariali. L'alternativa è una diversa gestione della spesa ordinaria e degli investimenti (esempio: il programma triennale di 40mila miliardi delle Ferrovie se attuato nell'attuale stesura aumente- "
rebbe il divario Nord-Sud, occorre una radicalecorrezione). Lavoro e sviluppo. Misure per l'occupazione giovanile e i lavori socialmente utili, al fine di creare occasioni di rcimpiego, anche temporaneo, per i lavoratori in cassa integrazione o in lista di mobilità. Particolare attenzione viene posta alla piccola e media impresa e all'artigianato, per rafforzarne la struttura finanziaria e favonme l'accesso al credito, l'innovazione tecnologica, l'orientamento all'esportazione. Scuola e ricerca. I progressisti propongono misure a sostegno di uno dei punti fondamentali delle richieste degli studenti, il diritto allo studio. Altre misure per modificare profondamente la finanziaria per il settore della ricerca (Cnr. Università, Enea, Asi) particolarmente bistrattata. . Elusione fiscale e contenimento della spesa. 1 progressisti presentano una serie di emendamenti che, se accolti, consentirebbero un
recupero di entrate valutabile sugli 8000 miliardi. Razionalizzare e moralizzare la spesa pubblica, come nel comparto di beni e acquisti, secondo gli indirizzi del governo Ciampi. Riqualificazione della spesa per la Difesa attraverso la riduzione del contingente di leva. Alluvione. Decisioni immediate per lo stanziamento di 5mila miliardi per l'emergenza e per il reperimento di ulteriori entrate straordinarie. No all'utilizzazione del fiscal \ drag per finanziare gli aiuti alle zone alluvionate. , . •• • Condono. Spostare il termine del pagamento della prima rata dal 15 dicembre almeno alla conclusione dell'iter parlamentare del provvedimento; abrogare l'inasprimento retroattivo delle condizioni per chi non ha potuto completare la procedura della sanatona precedente; rateizzare il pagamento dell'oblazione e degli oneri tutelando in modo particolare le prime case fino a 150 metri quadrati.
a/v.c.
CASA DELLE CULTURE IL LIBRO DEL MARTEDÌ
INCONTRO AUTORI - LETTORI Luigi De Marchi, Alberto Oliverio
Ottavio Rosati, Carla Urban Presentano il libro di Aldo Carotenuto RITI E MITI DELLA SEDUZIONE
Bompiani Voce recitante: Renata Biserni
Sarà presente l'autore Martedì, 6 dicembre 1994, ore 21
Via S. Crisogono, 45 - Roma Tel. 06/5831025273
ELEGGERE LE RSU IN TUTTI I LUOGHI DI LAVORO
LA LOTTA PAGA NELLA LOTTA COSTRUIRE E RINNOVARE
L'ORGANIZZAZIONE
CON LA CGIL DAI FORZA A CHI LAVORA CGIL
Fax 06/8476337
BATTAGLIA SULLA MANOVRA. Assemblea a Milano il giorno dopo l'intesa sulle pensioni «Al telefonino con D'Alema? Balle, informavo il sindacato»
Walter Veltroni partecipa con alletto al dolore dell'amico Giuseppe Torcolini per la perdita della sua cara mamma
TERESA
Sergio Cofferati, Ieri, alla Camera del lavoro di Milano DeBellis
i, il day after più bèllo l'atto di forza, gli è andata male»
Ma allora lo stralcio c'è o non c'è? «Se la parola a qualcuno è antipatica, cambiatela ma la sostanza non cambia: sempre di uno stralcio si tratta». Si concede anche battute ironiche Sergio Cofferati all'assemblea dei delegati Cgil e dei consigli unitari della Lombardia. Mario Agostinelli: «Possiamo tornare ad essere ambiziosi sul futuro della società». Per Walter Cerfeda «la partita non è finita». Sergio D'Antoni; «Rifletta la Confindustria».
QIOVANNI LACCABO • i MILANO. Stralcio o non stralcio? «La parola "stralcio" non compare nel testo dell'accordo, ma la proposta del governo sulle pensioni -non esiste più. Ed allora, se proprio il vocabolo "stralcio" a qualcuno suona antipatico, chiamatelo come più vi piace, ma la sostanza non cambia: sempre di uno stralcio di tratta». Si concede qualche battuta divertita, Sergio Cofferati, * dialogando al mattino con la vasta platea dei sindacalisti e dei delegati Cgil della Lombardia nel salone strapieno della Camera del lavoro, dove si respira aria d'altri tempi: •• mani c h e sì stringono con grande calore, occhiate complici, sorrisi d'intesa o solo semplicemente sor- ; risi, esultanza trattenuta a stento ' che si scioglie in caldi applausi lungo i passaggi salienti. Nel pomeriggio, davanti ai consigli unitari, identiche manifestazioni di giubilo, trionfa la certezza che la vitto
ria, benché parziale, vada «oltre il merito» delle pensioni: «Si può tornare ad essere ambiziosi sul futuro della società», osa il numero uno Cgil delia Lombardia, Mario Agostinelli, che già a settembre aveva preconizzato in pubblico la sma-glianteconquistadioggi. • . '
«Se due mesi fa...» Rammarico per lo sciopero revo
cato? Sciocchezze, dice Cofferati: •Chi lo sostiene, dimentica che per noi lo sciopero era solo lo strumento per conquistare l'accordo, ' senza il quale in questo momento io sarei in piazza Duomo a fare il comizio davanti ad una enorme folla, ma è mille volte meglio esse- :
••' re qui con voi». Applauso. Ed allora chi ha vinto? «Ha vinto il Paese». E il governo? «Se l'accordo non è stato siglato due mesi fa, la colpa è solo del governo» i cui uomini «hanno tentato un atto di forza e sono stati
sconfitti. C'era chi pensava di legittimarsi isolando i lavoratori nelle piazze, e colpendo il sindacato, in- -vece gli ambienti finanziari si sono dimostrati più progressisti e più liberali di molti ministri ed hanno riposto apprezzando la stabilità e la pace sociale». . . . ::••:•••• -•_•• :-
Non abbiamo imposto soluzioni all'insegna del "tanto paga Pantalone", prosegue il leader Cgil: le modifiche toccano tasche che il -governo voleva lasciare immuni. Ecco perchè abbiamo parlato di ' una finanziaria classista. In secondo luogo vengono quantificate le risorse, mille miliardi, da destinare al lavoro ed all'occupazione. Sen- . za indulgere alla demagogia, come ha fatto il governo facendo promesse, e senza trascurare chi è stato colpito dai processi di ristrutturazione: risorse per lavori social-. mente utili, mobilità e contratti di.':. solidarietà. Questo è il segno tangibile di un sindacato che si muove sul binario della solidarietà e dei diritti. Altri investimenti riguardano le infrastrutture nel Mezzogiorno. . dove non potrà esserci nessuna ripresa con porti inefficienti e ferrovie antidiluviane. Sappiamo che ; questi elementi non bastano, m a . ' ora possiamo guardare al domani con più ottimismo, perchè parlia-
• mo di uno spostamento di 4 mila • miliardi nella manovra rispetto ai .. complessivi 50 mila. L'applauso più intenso e caloroso accoglie la
conclusione "confidenziale" del leader. «Se durante la trattativa mi sentivo forte, era perchè sapevo di avere dietro a me una Cgil unita: la vertenza ha cambiato i rapporti anche al nostro intemo». * '• ••;••".:..•.;•
Incontro con Borrelll • • Sfoggiando una insolita vena iro
nica, a chi sui giornali di ieri aveva • dipinto un : Cofferati negoziatore , con il telefonino in costante con- • tatto con Botteghe Oscure, il leader Cgil ha spiegato che lui, il cellulare, lo ha usato di continuo quella not- . te per informare il sindacato, dal centro alle periferie, circa l'andamento del confronto. Prima dell'assemblea il segretario Cgil ha incontrato il capo della procura di , Milano. Francesco Saverio Borrelli: : «Un colloquio strettamente privato, programmato da diverso tempo, per esprimere al pool l'apprezza- . mento del sindacato per il lavoro di questi anni». • .:.•
La battaglia per le pensioni prosegue, con la loro riforma. Lo ha ribadito anche il segretario confederale Cgil Walter Cerfeda: «Abbiamo vinto solo il primo tempo. Nel frat- . tempo dobbiamo aprire un chiarimento con chi ha lavorato contro l'intesa, a partire dalla Confindustria». La quale Confindustria, ieri è ; stata «l'unica nota stonata», ha detto il leader Osi Sergio D'Antoni che • ha invitato i vertici degli industriali ' «a riflettere». . :' •-
«Il sindacato si è svegliato, la lotta paga» Soddisfazione a Mirafiori: Berlusconi? Sta peggio del Milan
DALLA NOSTRA REDAZIONE M I C H E L E C O S T A
• TORINO. «Berlusconi? Meglio di lui se l'è cavata il Milan, che ha perso soltanto 2 a 0 con gli argentini». La battuta, inventata da qualche ' luventino. ha già fatto il giro della Fiat Mirafiori. La divulgano persino , i tifosi rossoneri. SI, perchè di soddisfazione ce n'è davvero tanta, fra i lavoratori della più grande fabbrica italiana. Accompagnata però da un altro sentimento, anche questo espresso con una metafora calcistica: «Attenzione. Abbiamo vinto una partita importante, ma il campionato non è ancora finito». • - ' •
•Fra gli operai con cui ho parlato quando sono arrivate le prime notizie da Roma - riferisce Attilio Lon-go, delegato della Carrozzeria -c'era incredulità. Gli sembrava impossibile che la lotta avesse pagato. Erano anni che non riuscivamo più a portare a casa tutto ciò che chiedevamo. ••, Si ••• sono convinti quando hanno visto i testi dell'accordo. Subito dopo però hanno cominciato a chiedermi cosa suc
cederà da adesso al 30 giugno, data entro la quale bisognerà fare la riforma delle pensioni». «11 fatto è -conferma Giovanni Modica della Meccanica - che la gente non si fida di questo governo. Abbiamo ottenuto una grande vittoria, ti dicono, ma potrebbe diventare una vittoria di Pirro se Berlusconi cerche-ràdi fregarci un'altra volta». .••••'
«Il fatto più positivo - commenta Saverio Gascone della Meccanica -è che finalmente questo sindacato si è svegliato. Il modo in cui i nostri dirigenti, in particolare Sergio Cofferati, si sono comportati in questa vicenda è stato una piacevole sorpresa per tutti gli operai. E questo accordo non è un bluff». Decìsa-mente ottimista è Renato Tuninetti, delle Costruzioni Sperimentali: «Il mio - spiega - è un settore particolare, dove si costruiscono e si provano i prototipi delle nuove auto. Da noi non c'erano mai state grandi lotte, neppure in passato. Que
sta volta sono successe cose incredibili: operai, tecnici e impiegati che partecipavano tutti agli scioperi ed ai cortei. Erano decisi, ma consapevoli che la battaglia era difficile: erano già preparati ad accontentarsi di un risultato a metà. • Invece ha superato ogni attesa».
Ma reggerà questa compattezza e determinazione se i "falchi" del governo dovessero tornare alla carica? «Mi senio di dire tranquillamente - risponde Gascone - che se Berlusconi sgarrerà siamo pronti a riprendere la lotta. Ne ho già discusso con diversi lavoratori, e sono perfettamente coscienti che bisognerà mantenere la mobilitazione fino al 30 giugno». «I lavoratori -aggiunge Longo - vogliono essere coinvolti nella preparazione delle proposte che il sindacato deve presentare per la riforma pensionistica. Chiedono assemblee e informazioni precise». .'.•-..
A Mirafiori però c'è una maestranza anziana, con molti lavoratori prossimi all'età pensionabile.
Come si comporterebbero i giovani, che in pensione ci andranno fra decenni, se si dovesse riprendere la lotta? La risposta la troviamo nelle fabbriche della cintura ovest di Torino, dove ci sono centinaia di giovani assunti con contratto a termine. Proprio queste fabbriche, la Pininfarina, la Bertone, la Mandelli, la Carello, la Giardini, sono state le prime in Italia a scioperare contro Berlusconi, l'8 settembre. Sono le fabbriche da cui sono usciti 30.000 lavoratori per andare a manifestare davanti all'ipermercato di Gruglia-sco che appartiene al presidente del consiglio. «All'inizio - racconta Giorgio Airaudo, della lega Fiom di Collegno - i giovani non prendevano la parola nelle assemblee. Adesso invece intervengono, pongono il loro problema, chiedono che pensione avranno fra trent'an-ni. In un mese abbiamo fatto quasi 80 nuovi iscritti al sindacato alla Bertone, circa 300 in altre fabbriche, ed oltre metà sono giovani precari». .
Luigi Berlinguer ai sindacalisti: «Grazie per la vostra battaglia» •Grazie per la vostra battaglia per le pensioni-. Con una lettera al segretari di Cgil, Clsl e UH, Il presidente del gruppo Progressista della Camera, Luigi Berlinguer, ha espresso non solo II proprio • ringraziamento ma anche II giudizio positivo sulle conclusioni dell'Intesa sulla previdenza. Nel messaggio Berlinguer ringrazia Cofferati, Larizza e D'Antoni «per la ' tenacia, la chiarezza, la forza ' prepositiva con la quale le organizzazioni sindacali davoi dirette hanno condotta la battaglia contro gli aspetti più Iniqui della Finanziaria, con particolare •-•..-" riguardo allo stralcio della riforma previdenziale». L'accordo, scrive Berlinguer, è la premessa .' Indispensabile per una riforma • equa e rigorosa; ma per questo «è necessario che l'Iter parlamentare della riforma possa Iniziare al più presto e riconfermiamo la nostra '
• disponibilità a una corsia •-• -legislativa preferenziale. Per quanto ci riguarda, abbiamo già
' predisposto una nostra proposta, che ci auguriamo di potervi Illustrare e discutere con voi».
Mons. Quadri: La pace sociale
è un bene grande» •Tutti gli italiani devono essere contenti dell'accordo raggiunto • -attraverso un dialogo serio. La -pace sociale è un bene grande che deve stare a cuore a tutti». Questo Il commento di monsignor Santo Quadri, arcivescovo di Modena e '
: presidente della Commissione Cel peri problemi sociali e II lavoro, secondo quanto riferisce l'agenzia cattolica «Slr». «La strada maestra -per arrivarci-ha aggiunto-è II • rispetto reciproco, la volontà -• decisa di risolverei problemi, Il : dialogo serio e documentato per •• Individuare e realizzare II bene di tutti: davanti a noi infatti stanno -ancora grossi problemi che vanno risolti anche se gradualmente e -con equa distribuzione di pesi. Tra ' questi: Il debito pubblico che va progressivamente ridotto con ; provvedimenti equi che non gravino solo o troppo sulle fasce deboli; la riforma del sistema previdenziale, : collegato con la soluzione positiva del problema demografico perché è Immorale contrarre II numero della popolazione giovanile senza badare ai danni che arreca a tutti, specie gli anziani».
Roma, 3 dicembre 1994
Un mese fa è scomparso il compagno PINOD'ALEMA
La moglie, i figli e i familiari tutti lo ricordano a quanti lo amavano. Roma, 3 dicembre 1994 •
Irene D'AnRelo nel ricordo del compagno PINOD'ALEMA
scompanno un mese la all'alletto dei suoi familiari e dei compagni tutti, libero combattente della liberta e della democrazia, sottoscrive per l'Unità. -Roma, 3 dicembre 1994 ,••
Margherita. Bruno e Romeo annunciano commossi la scomparsa del loro caro
GINOBALDRATI e sottoscrivono per l'Unità. ;.v ' Fuslgnano (Ra). 3 dicembre 1994 .
fc. mancato all'affetto del suoi cari NONNO GINO
! nipoti Nicola. Costantino ed Andrea lo ricorderanno sempre ed abbracciano forte forte la nonna Margherita. . Fusignano(Ra).3dicembre 1994 !• '
A due anni dalla scomparsa Katia e Flavio ricordano •«,-• ..-:-.•
NONNA BENVENUTA . CiniselloBalsamo,3dicembre 1994 '.'•••
Nel quarto anniv<?r%.irio della morti- di
GILDA FANFANI la sorella lo ricorda ad amici (.* compagni. Firenze, 3 dicembre 1994
Nel quarto anniversario della scomparvi di
GILDA FANFANI il fratello Pietro e la cognata Brunii la ricordano con immutato alfetto e sottoscrivono per t'Unì là. Firenze, 3 dicembre 1994
È mancato all'alletto dei suol cari neon-giungendosi al suo Amedeo
ERNESTA RAVÌZZA ved.BAIARDO
di anni 93. Ne danno il triste annuncio la li-glia ed i nipoti. Genova. 3 dicembre 1994
A tre anni dalla scomparsa di MARIO SCULATTl
Sandro lo ricorda con immutato alletto a quanti lo hanno avuto per amico. Milano-Taino. 3 dicembre 1994 ,
L'Unione del Pds Nizza-Lingotto annuncia la scomparsa del compagno
FELICE GIANETTO
-ragazzo del '99-. Esprime alla famiglia le più sentite condoglianze. I funerali si svolgeranno questa mattina alle ore 8 dall'abitazione in via Venlimiglia. 158. Sottoscrive per l'Unità. • . Torino, 3 dicembre 1994 ;
CAPODANNO IN PALESTINA Per conoscere nella solidarietà <>
dal 27 dicembre '94 al 5 gennaio '95
L. 1 . 8 0 0 . 0 0 0 tutto compreso
Andremo a Gaza e a Gerico, poi a Gerusalemme, a Nablus. ad Hebron e Betlemme. Incontreremo donne, uomini e bambini che non hanno ancora la libertà né il loro Stato. Vedremo ospedali, università. villaggi, campi profughi. Incontreremo anche le donne e gli uomini israeliani che si impegnano per la pace. CI fermeremo nel deserto, nel monastero di San Giorgio, nei suk di Hebron e di Nablus, visiteremo i luoghi santi delle tre religioni, andremo sui tetti di Gerusalemme e, perché no, faremo un bagno nel Mar Morto, il luogo più basso della terra.
VIENI CON NOI. ISCRIVITI PRESTO ASSOCIAZIONE PER LA PACE
Corso Trieste, 36 - Tel. 06/85262422 - Fax 85262464
L'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e la RCS Libri & Grandi Opere hanno il piacere di invitarla
alla presentazione del libro di:
Giorgio Napolitano DOVE VA LA REPUBBLICA
1992-94 Una transizione incompiuta
RIZZOLI
Interverranno, con l'autore, Antonio Bassolino, Francesco Casavola e Gerardo Bianco.
SABATO 3 DICEMBRE 1994 - ORE 11 Istituto Italiano per gli Studi Filosofici
Palazzo Serra di Cassano Via Monte di Dio, 14 - Napoli
IL DISASTRO NON SI RIPETA
Prevenxione e ricostruzione: la scienza del territorio
Lunedi 5 dicembre - ore 1 4 - 1 9
A S T I Palazzo Ottolenghi - Corso Alfieri 350
Introduce: Luigi Rlvalta vicepresidente Gruppo Regionale Pds -Partecipano: Michele Bozzola assessore Comune di Asti; Enzo De Maria sindaco di Alba; Giancarlo Veglio sindaco di Cortomilia; Paolo Belletti capogruppo Pds Comune di Alessandria; Livia Turco parlamentare progressista; Vincenzo Coccolo direttore settore Prevenzione rischio geologico meteorologico e sismico Regione Piemonte; Estella Gatti Villa responsabile servizio Protezione civile della Regione Piemonte; Dino Cassiba' economista agrario Esap; Roberto Salandln responsabile settore per lo studio, l'uso e la difesa del suolo; Gian Paolo Mondino docente di ecologia forestale facoltà di scienze forestali; Domenico Tropeano direttore Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica Cnn Carlo Rosa esperto di protezione civile; Paolo Foietta Csi settore territorio; Mercedes Bresso assessore regionale pianificazione territoriale; Lido Rlba assessore regionale agricoltura.
' : - ; ' • . ' , " Conclude: Fulvia BANDOLI
responsabile nazionale Commissione Ambiente Pds
Prima delle conclusioni è previsto un breve dibattito
Gruppo Regionale
PDS
^St^
y*d Direzione Nazionale PDS Commissione Ambiente •
VERSO LE ELEZIONI. Domani urne aperte dalle .7 alle 22, a sera lo scrutinio In provincia di Foggia e in 3 città è solo il primo turno
L'abbraccio tra Mario Segni e Mino Martinazzoli Alabiso/Ansa
I BALLOTTAGGI NEI SCI CAPOLUOGHI
SONDRIO Alclds MOLTENI 26,7% (Sondrio democratica) UusappiCAMURN 16,2% (Lega Nord, Fot» Ilaria)
BRESCIA Mino MAHTIHAZ2M.I 41 ,1% (Ppi, Pds, Usta Civica, -Ambienta e solidarietà) VltoGNUTTI 26,8% (Lega Nord, Forza Italia, Ccd)
MASSA
TREVISO Aldo TOGNAMA 28,9% (Ppi, Progressisti) Giancarlo GENT1LINI 23,0% (Lega Nord-Mista dj contro)
PESCARA Carlo PACE 48,9% (Forza Italia, Ari, Ccd, Nuova Pescara) Mario C0LLEVECCHIO 43,7% (Pds, RiJondazIons, Psl, Verdi, Progetto Democratico)
BRINDISI Roberto PUCCI 49 ,1% Michele ERRICO 3(r,7% (Pds, Ppi, Pri, Ad, Patto, (Ppi, Pds, Lista Crvfcaf Cristiano sociali, laburisti, Psl) Cristiano-Sociali)
Silvio VITA 16,2% Raffaele DE MARIA 19,7% (Forza Italia, Art, Ccd.-f sdì) (An, Ccd, lista Civica)
PaOlnfosroptr
al voto, alleanze alla prova Domani andranno alle urne circa due milioni di elettori, per eleggere i sindaci di 49 comuni (tra questi 6 capoluoghi: Sondrio, Brescia, Treviso, Massa, Pescara e Brindisi) e i! presidente della Provincia di Massa-Carrara. Per il primo turno elettorale si vota anche a Ivrea, Aquilonia, Monte-sarchio e nella Provincia di Foggia. Alle 22 gli exit-poli della Rai, poi lo scrutinio. Dalle 23 le proiezioni per i risultati finali. Ultimo collegamento Rai alle 0.15. , ,
NOSTRO SERVIZIO
• ROMA. Due milioni di elettori domani'andranno, alle Mme'ped. ballottaggi per i sindaci,c.per il.prc-sidente della "Provincia di Màssà-Canrira, maanche per il primo turno elettorale: nella Provincia di Foggia e in tre comuni. Ivrea, Aquilonia e Montcsarchio Si potrà vo-
• tare dalle 7 alle 22 e lo spoglio del-:.ie sctTedgrYetjceftettuatojsub'tró
, dopo Jo chiusura dci.scggi. A quella stessa oYa; cioè àtlé22; l'Abacus
•' manderà-Infonda sulle reti Rai gli -, exit-poli. Poi, a partire dalla 23 e a
cominciare da Brescia, si avranno le proiezioni relative allo spoglio
dei ballottaggi nei sei capoluoghi , , interessati (Sondrio, Brescia, Trevi-, so, Massa, Pescara, Brindisi) e del- •' . la Provincia di Massa-Carrara. L'ul-. tima proiezione della nottata sarà
data alle 0,15. Già a partire dalla • prima proiezione verrà reso dispo-, nibile per ciascuna città il voto «mi-. nuto per minuto», cioè l'aggiorna
mento in tempo reale sulla base . dei dati provenienti dalle sezioni •; campione, che potrà essere visualizzato ,in una parte dello schermo. Si riprenderà con l'informazione
' elettorale lunedi mattina: il Tg3 ' ; delle-12,avrà durata maggiore per ,' l'occasione. • '-- • • " - ••' -, ; Grande attenzione è puntata so-•• prattutto sul ballottaggio di Bre-'•• scia, per i candidati in lizza: l'ex
leader del Ppi, Mino Martinazzoli e il ministro dell'Industria, Vito Gnut-lonia e ivionicsarcnio ai potrà vo- ic proiezioni rciuiivc ano spoglio u ministro aen mausina, vuo unui-
Dal Ppi al Pds il sostegno al primario nella regione di Tatarella
Foggia, sfida alla Destra Grande coalizione per Pellegrino
ti. Decisivi, in questa caso, soprat- : tutto i voti moderati che il 20 novembre si coagularono su Angelo Rampinelli, un indipendente. Nessuno dei due candidati ha fatto apparentamenti. Re ha dato indicazione di votare scheda bianca. A Sondrio nella lotta tra i due candi-1 dati, quello del polo progressista ' Alcide Molteni e quello del polo di '• destra Giuseppe Camurri, saranno . determinanti gli elettori popolari (la lista ha ottenuto due domeniche fa il 13,5% dei consensi). En- :
trambi i candidati hanno fatto appello al Partito popolare che, pur non avendo dato indicazione ufficiale di voto, potrebbe alla fine propendere verso Molteni. La' battaglia sarà all'ultimo voto a Treviso. Aldo Tognana, candidato dei •' progressisti e del Ppi. dovrà sudar
seli i voti, cosi come il leghista Giancarlo Gentilini. Infatti Re ha dato indicazione di votare scheda •• bianca, Fi, An e la lista civica di ex ; De hanno dato libertà di voto ai : propri elettori. Una curiosità: To- . gnana ha un avversario in casa. In- . fatti la figlia Maria Luisa aspira ad > un seggio in consiglio comunale
.comeleghista. ••.. > . • - : . ; ; .-' • Nella rossa toscana Re non po
teva dire ai suoi elettori solo: votate . scheda bianca. E infatti per il sindaco di Massa ha precisato: vota- • te scheda bianca oppure votate contro la destra, a favore dei candì-. dati di contro-sinistra. Insomma :
due opzioni. Anche se il segretario regionale, Carlo Paolini, ha pubblicamente optato per la prima. Con ' questi voti il candidato di Pds, Ppi. :'• Ad Pri, patto Segni, Roberto Pucci
dovrebbe farcela sull'avversario della destra, Silvio Vita. Alla Provincia il candidato progressista, Franco Gussoni, se la vedrà con l'ex ministro Enrico Ferri, che sarà soste-
' nuto dalla coalizione di destra. A '.' Pescara i popolari (10.5%) hanno • già scelto: appoggeranno il candidato progressista. Mario Collevec-chio, contro quello della destra, Carlo Pace, che è in testa di 3 punti esatti. A Brindisi ufficialmente le destre si sono unite per sostenere l'ex missino Raffaele De Maria contro Michele Errico, sostenuto da Pds, Ppi e.liste minori. Anche in questa cirtfl In scontro sarà all'ultimo voto, perchè le liste minori al primo turno ottennero il 30% dei consensi. Solo la lista Viva Brindisi (6,14%) ha già scelto di appoggiare De Maria. ::.- •.••••.-"
Il comizio-evento che ha messo fianco a fianco sullo stesso palco Massimo D'Alema e Rocco Buttigliene è stato fatto per lui: Antonio Pellegrino, medico cinquantasettenne, è il candidato del fronte di centro-sinistra per la Provincia di Fogga ed accarezza il sogno di vincere al primo turno. Contro di lui una destra divisa che ha perso male il primo turno delle amministrative e contro la quale ha preso posizione anche l'arcivescovo.
~ ~~ "~~ LUIGI QUARANTA ~~- " "
• FOGGIA. «Se qualcuno mi avesse detto un mese fa che avrei parlato da un palco insieme a Massimo
' D'Alema e Rocco Buttiglione, gli avrei dato del visionario». Si schermiva cosi, davanti ai settemila foggiani accorsi in piazza XX settembre martedì scorso per assistere al grande evento politico, Antonio Pellegrino, • candidato alla Presidenza della provincia di Foggia della «Coalizione democratica e della solidarietà», l'alleanza formata da Pds, Ppi, Verdi, dai «Democratici di Capitanata» che raccolgono Ad, Patto Segni e Cristiano sociali, e dalla lista «Lavoro e Libertà» nella quale si riconoscono sia i socialisti del Si che quelli della Federazione laburista. A Foggia il primo turno delle elezioni provinciali (sono chiamati alle urne 575mila elettori per eleggere anche 30 consiglieri) è slittato di quindici giorni a " causa di un ricorso contro lo scioglimento del vecchio consiglio, prima accolto dal Tar e poi rigettato dal Consiglio di Stato • ,
Pellegrino, 57 anni, urologo di buona fama, primario agli Ospeda- • li Riuniti di Foggia, è l'uomo che ha : reso più facile un accordo politico ' che pure i diversi partner avevano ;' cercato con coerenza. Vicino alla sinistra senza militare in nessun partito, è stato subito ben visto dalla componente di centro dell'alleanza proprio per l'alto profilo
.. della sua storia anche professionale, che parlava chiaro sulla sua au-
•". torevolezza e sulla sua autonomia. r- E la sua corsa verso la presidenza "della Provincia è stata benedetta • anche da monsignor Francesco
^ Casale, arcivescovo di Foggia, ne-•; mico della camorra e propugnato-; re di una Chiesa sempre al fianco ; degli umili, che in pubbliche inter-: viste e nel privato colloquio con -Rocco Buttiglione ha mandato a , dire al Ppi che «un partito che affer
mi di richiamarsi alla dottrina so-'' ciale cristiana, che vuole difendere •• ed attuare i principi di tale dottrina,
deve schierarsi su un fronte che sia ,; di difesa delle istanze delle classi ,. operaie». Una presa di posizione ' ' inequivocabile che ha fatto saltare
i nervi al deputato foggiano di An J. Paolo Agostinacchio, che ha parla
to di «ennesima benedizione di Bandiera rossa e di Carlo Marx».
. Destra rissosa Ma la destra, che candida alla
, presidenza • della Provincia firn-' prenditore Francesco Fantini, ha
• anche altri motivi di nervosismo: : nei due comuni dove il 20 novem-' . bre si è votato (e dove si era pre-\. sentala divisa) è uscita con le ossa Z. rotte. A Lucerà non è neanche arri-.-; vata al ballottaggio (che vede con-;": frapposti invece Pds e Ppi), a Tor-• remaggiore il candidato di An ha
: raccoltoli 17.5?ó contro il 40.5% del
candidato di Pds e Ppi. E nonostante per la Provincia corra unita in un unica lista, i contrasti tra le diverse anime sono sempre più evidenti, A Foggia Agostinacchio e il senatore del Ccd Gianni Mongiello cercano di difendersi dalle pretese egemoniche del vicepresidente del Consiglio Giuseppe Tatarella, ceri-gnolano, i cui fratelli sono uno editore a Foggia di un microquotidia-
. no, l'altro europarlamentare e sindaco della ex-roccaforte rossa.
L'ombra di Tatarella La scelta di Fantini è stata mal
digerita dai tatarelliani, tantoché il vice sindaco di Cerignola, cui era stata promessa la candidatura, si è dimesso con una pubblica, polemica lettera aperta. Forza Italia d'altro canto non ha mai assunto
. alcuna consistenza e cosi il Polo del buongoverno, che in Capitanata già fu sconfitto dai soli Progressisti in cinque collegi su otto alle politiche di marzo, rischia domenica una debacle. Sul palco del comizio D'Alema-Buttiglione-Pellegrino a mezza voce qualche dirigente del Pds accarezzava addirittura l'ipotesi della vittoria al primo turno. Del resto oltre ai due maggiori contendenti in campo non c'è praticamente nulla: la sorella dell'ex coordinatore dei club Forza Italia che capeggia la lista di una scheggia impazzita del mondo ecologista, la ex capogruppo dei Verdi al comune di Foggia che guida una coalizione tra un altro pezzettino di am-biemtalisti, la Rete e un gruppo di fuoriusciti cerignolani dal Pds, e il candidato di Rifondazione comunista, l'ex sindaco di Troia Leonardo Lioce. Per di più le cinque liste apparentate a Pellegrino gli assicurano in ognuno dei 30 collegi l'attivismo di cinque candidati contro uno solo della destra. Forse a Foggia da lunedi si potrà pensare con tutta serenità alle feste di Natale. -.
Intanto la Lega invoca nuove «scomuniche» da parte delT«Àwenire»
Ultimi fuochi a Brescia E Mariotto abbraccia Mino Si è chiusa ieri a Brescia la campagna elettorale per il ballottaggio. Per Gnutti comizio finale di Bossi. Per Martinazzoli arriva Mario Segni,'che nel primo turno non era riuscito a convincere i pattisti locali ad appoggiare il fondatore del Ppi. Mariotto abbraccia Martinazzoli e chiede agli elettori di votare per lui. I leghisti, sempre più nervosi, alzano la voce e sperano in un nuovo articolo di «scomunica» sull' Avveniredi domani. ! "
• DAL NOSTRO INVIATO
SILVIO TREVISANI
• BRESCIA. Tre ragazzone si av-. volgono nelle bandiere della Lega . mentre il pullman biancorosso tappezzato dai manifèsti con la faccia del ministro dell'Industria alza il volume e urla a tutto spiano: vota -.• Gnutti sindaco di Brescia. Sul banchetto Il accanto sono depositati in bella mostra i giomalini propagandistici pieni di «insulti» contro Martinazzoli e il Pds: roba da anni '50. Tanto è vero che dagli ambienti leghisti in mattinata viene fatta circolare una notizia: sull'Avvenire di domenica 4 dicembre ci dovrebbe essere un'ulteriore «lettera di scomunica» contro l'alleanza popola-ri-pidiessini. • •. •.-.• .;
Percorri duecento metri e i bar della zona raccolgono le scommesse sul ballottaggio di domani. I bookmaker danno Gnutti 8 a 1, e Martinazzoli 1 a 0,8. Cioè se punti mille lire sulla vittoria del ministro dell'Industria ne vinci ottomila, se ne scommetti 800 sul Mino ne vinci solo 1000. E i soldi girano. Tutto scontato?, giochi fatti? L'unico dato sicuro è che Vito Gnutti si rivolge ormai senza troppi pudori a tutti, al punto che qualche sera fa durante un'assemblea pubblica in un quartiere periferico ha persino dichiarato che in passato lui aveva votato molti partiti ma che in un paio di occasioni le sue speranze di elettore la aveva affidate al Msi. L'I 1,9% di consensi conquistati dalla giova
ne Viviana Becccalossi evidente- ' mente fanno gola. Primo perchè ; An ha invitato i suoi elettori ad astenersi, secondo perchè la Lega è proprio rimasta sola. L'altro ieri ; sera doveva arrivare Giuliano Ferrara, che invece all'ultimo momento si è sentito male, però al cinema Crocerà dove era previsto il comizio del ministro erano sedute ignare e in attesa solo 80 persone.
Forza Italia ferma '•"•'-Insomma Forza Italia in questi
15 giorni non ha mosso un dito. E ieri sera Bossi ha parlato solo davanti ai suoi fedelissimi. Sul fronte antagonista le cose sembrano andare meglio e non solo per le quote dei bookmaker. Nel pomeriggio è arrivato a Brescia anche Mario Segni. Una rapida conferenza stampa per dire che lui era con Martinazzoli, anche se per la verità . al primo turno i pattisti locali, ignorando le timide indicazioni di Diego Masi, coordinatore lombardo, avevano detto no al fondatore del Ppi e si erano schierati con Angelo Rampinelli. Mariotto ha quindi parlato degli scenari della politica na- ' zionale dichiarando la sua contrarietà ad un ribaltone partitico-par-lamentare, e sostenendo comunque di essere in linea di principio favorevole ad un governo istituzionale che in caso di caduta di Berlusconi prepari nuove regole per la
campagna elettorale e per l'informazione televisiva e tenti anche di completare le riforme istituzionali necessarie. Segni ha criticato Buttiglione per la sua idea di allearsi con pezzi dell'attuale maggioranza e ha auspicato una grande alleanza di centro capace di accogliere culture e forze politiche diverse. .,;;:
Mino e i sindacati * Martinazzoli ; lo ha ringraziato
per la sua presenza aggiungendo: «Segni è un personaggio singolare nel panorama politico italiano, un politico cioè che crede più alle sue ragioni che alle sue convenienze».
. Nel tardo pomeriggio quindi il fondatore del Ppi ha chiuso la campagna elettorale davanti ad un cinema Crocerà pieno di popolari e piediessini ricordando che oggi in Italia ci sono «grandi, forti e coraggiosi sindacati usciti vittoriosi da una durissima battaglia, che hanno costretto il governo ad accettare il valore, lo schema e la pratica della concertazione sociale», 'v •)• -',-.
Rivolgendosi poi alla Lega e alle argomentazioni anticomuniste usate negli ultimi giorni ha citato il cardinale Bevilaccqua che negli anni cinquanta esortava i bresciani «ad usare meno l'anticomunismo e di più il Vangelo». Infine una notizia dall'estrema sinistra per quanto
. riguarda l'atteggiamento che prenderanno gli elettori del professor Manara, che aveva invitato a depositare domani nell'urna una scheda bianca: va segnalata un'iniziativa presa all'Orn, dove un gruppo di operai tra cui diversi militanti di Rifondazione comunista hanno chiesto l'abbandono di qualsiasi posizione di equidistanza al ballottaggio per impedire attivamente l'elezione di Gnutti. Un invito a votare Martinazzoli quindi, anche se il nome di Martinazzoli nell'appello distribuito davanti ai cancelli non è proprio stato scritto. • • .*•
Qui accanto, I sei comuni capoluogo In
. cui si voterà domani. Alle urne, ma perii rinnovo dei consigli provinciali, anche Massa-Carrara (ballottaggio)» Foggia (primo turno).
Ivrea
Insieme progressisti epopolari
DAL NOSTRO INVIATO
MICHELE RUOOIEBO
• IVREA. 11 «posticipo» elettorale ha sfiancato tutti: le tredici liste in corsa per i 30 seggi del consiglio comunale, come gli otto candidati a sindaco. Un rinvio deciso dal Tribunale che ha accolto il ricorso del Pri, inizialmente . escluso • dalla competizione. Dunque a Ivrea, nella patria di Adriano Olivetti che ne fu primo cittadino a cavallo tra gli, anni Cinquanta e Sessanta, 18mila elettori sono chiamati alle urne domani, dopo un lungo periodo di commissariamento. Il richiamo a Olivetti non è di circostanza. Due , candidati a Palazzo civico pervie e storie diverse si richiamano ai suoi ideali: un terzo, che mira ad un posto in consiglio comunale, ne è discendente diretto. - •;.;-• _ Nell'ultima quindicina ' di novembre i partiti hanno «sprintato», e si sono distinti per divisioni e astio quelli che a Roma sono alleati di governo. Della serie «ognuno per sé, Dio per tutti», come ha ammesso un grintoso Bossi martedì scorso nel suo comizio davanti a circa mille persone: «Il clima sereno tra le forze di governo adesso è obbligatorio, perché bisogna far passare la Finanziaria. Ma dopo-...». E il capolista del Carroccio Paolo Astengo, 30 anni, confermata sua diffidenza verso gli «alleati», dopo il non invidiabile primato della dop- • pia «defezione» dei parlamentari canavesani, il senatore Matteja e il deputato Salino, nemici acerrimi di Gipo Farassino: «Meglio soli che male accompagnati».
La Lega per la poltrona di sindaco punta su Arrigo Merlo. 28 anni, revisore dei conti, esperienza politica zero, ma con un titolo di merito: è nipote (per ramo materno) degli Olivetti, Adriano e Massimo. I • sondaggi lo danno al 16 percento. : Una , soglia sufficiente, confida Astengo, per arrivare al ballottaggio respingendo l'assalto del candidato di An, Alberto Tognoli.
Ad Ivrea dunque An, Forza Italia e Lega si sono beccati dal gong d'inizio all'ultimo minuto, senza un attimo di tregua, neppure in nome del buon gusto, quasi fosse una questione tutta privata. Invece gli «altri» esistono e sono uniti: dal Pds • ai verdi a Rifondazione comunista, dai socialisti di Del Turco ai popolari e alla lista civica «Appello per Ivrea». Sulla carta i sei partiti hanno il 47,5 per cento da riversare al primo turno sul candidato, il professor Giovanni Maggia, docente universitario, segretario della Fondazione • Olivetti, nonché direttore dell'Archivio Storico della stessa. Unica nota stonata sulla strada della grande coalizione, il mancato accordo per un manifesto elettorale comune con tutti i simboli e il nome del candidato. Il che, tuttavia, non mette in ombra una strategia di larghe intese che non ha escluso il ricambio politico, come ricordava mercoledì sera il segretario della Quercia cittadina Augusto Vino ad una platea di oltre 200 simpatizzanti progressisti, nel corso di un dibattito nella sala Santa Marta cui ha partecipato Luciano Violante. • .• • . • „ . • - . • •
Nel .clima unitario sorprende l'assenza di Alleanza Democratica che ha pagato pesantemene il tentativo di contenere il disimpegno del Pri. Di qui, la corsa in solitudine (e in affanno) del simbolo dell'Edera, che candida il suo segretario cittadino Salvatore Zagami e che presenta in lista David Olivetti, nipote di Adriano. Per i repubblicani è una scelta tutta in salita e e Io si legge nei numeri: alla Camera Ad : ha ottenuto il 3,2 per cento contro l'I,2 del partito alle Europee. Certo, risultati sideralmente distanti, se si guarda al passato (come sembrano aver fatto i seguaci di Giorgio La Malfa di Ivrea), a quel 10.5 per cento su cui si attestò alle politiche del '92 il partito dell'Edera., •
pagina ò l'Unità Politica Sabato 3 dicembre 1994
MASS MEDIA E POTERE. Bocciato di nuovo il piano editoriale. Taradash, Storace e Pilo contro i giornalisti. L'ex direttore generale querela la presidente
Fuori i tg: per Berlusconi c'è la troupe del presidente Nelle redazioni della Rai la protesta è ricorrente. Sempre più spesso le troupe della Rai, quando si muove Berlusconi, trovano le • porte chiuse: le Immagini peri servizi tv vengono Dot fomite . direttamente a viale Mazzini come alla Flnlnvest dalla-troupe , governativa». Ieri, però, Il caso è di nuovo esploso e rimbalzato a - -Montecitorio: I giornalisti della Rai hanno denunciato che anche all'Incontro ufficiale del Presidente del Consiglio con II ministro degli -.; Esteri Israeliano Simon Peres hanno trovato porte sbarrate. Non "• sarebbe stato consentito al Tg »... della Rai di svolgere II loro diritto- '•: dovere di cronaca. Tredici deputati -progressisti (primo firmatario • Fabio Mussi) hanno rivolto --'-'-'• • un'Interrogazione al Presidente del Consiglio: chiedono «se II fatto risponda al vero, se abbia - • -precedenti, se non ritenga, in -questo caso, di por fine a questa prassi Inaccettabile e che cosa Intenda fare per garantire II libero accesso di tute le reti televisive «" negli Incontri ufficiali». --«• ' Imbarazzata la spiegazione del . portavoce JasGawronskl: «Solo coincidenze».. . •• -, « m -
Una cabina di regia a Saxa Rubra
Sfiducia bis per Mimun al Tg2 Il Polo attacca la Rai, scontro Moratti-Locatelli Il direttore del Tg2, Clemente Mimun, è stato di nuovo sfiduciato dalla sua redazione (69 no, 60 sì, 9 schede bianche) . Ora del caso si deve occupare il Cda. Ma la Moratti annuncia: «Lo riconfermerò». Giornata nera per la presidente della Rai: accusata dalla maggioranza sui temi dell'informazione, rilancia affermando che ha tagliato le liquidazioni di Locatelli e Galimberti per le nomine giornalistiche. E pronte arrivano smentite e querele.
SILVIA QARAMBOIS
•a ROMA. ' Sgradimento bis i per Clemente Mimun. A due settimane di distanza dal primo voto, la reda- ' zione del Tg2 ha ribadito la sua sfiducia nei confronti del direttore nominato dal Cda della Rai a set-, tembre. Un risultato che era nell'aria, tanto che già ieri mattina, a ur- • ne aperte, la presidente della Rai ' Letizia Moratti ha anticipato tutti: •Anche se Mimun verrà sfiduciato, ; lo riconfermeremo in Consiglio». Non solo: la Moratti ha aggiunto che considera «fuori luogo i giudizi anticipati». E lo stesso Mimun, che pure continua a rifiutare interviste all'Unità, è pronto a replicare alla sua redazione attraverso una dichiarazione dettata alle agenzie di stampa: «Mi spiace dover prendere. atto di un secondo no a quello che ritengo sìa un rigoroso piano di rilancio del Tg2. Un progetto ambizioso sul quale riversare energie professionali e risorse». . •
69 no, 60 si, 9 bianche La redazione del Tg2, chiamata per la seconda volta al voto dopo la clamorosa bocciatura del nuovo direttore il 16 novembre scorso, si 6 di nuovo espressa contro la linea editoriale di Mimun in modo netto: 69 no, 60 si e 9 schede bianche (138 votanti su 141 aventi diritto). La prima volta il piano era stato respinto con 90 voti contrari, 41 favorevoli e tre schede bianche. Vista la delicatezza della situazione in cui si viene ora a trovare la testata, l'esito della - votazione, secondo quanto prevede l'art. 2 della «Carta dei diritti e dei doveri dei giornalisti della Rai», sarà ora comunicalo dal Cdr al direttore generale, Gianni Billia, che informerà il consiglio d'amministrazione. E11 dovrà essere presa una decisione sul futuro della testata. -
Nonostante il risultato delle urne Mimun continua a considerare il
suo . piano editoriale, riproposto con alcuni aggiustamenti nei giorni • scorsi, «un piano dal quale ripartire per la riscossa di una grande testata del servizio pubblico. Terrò conto delle indicazioni dei colleghi e : farò mie tutte le proposte positive e -costruttive. Nel lavoro di tutti i gior-
, ni troveremo motivi di unità, di reciproca fiducia e di orgoglio». '
La reazione di Mimun, probabilmente, si ispira più alle dichiarazioni di Letizia Moratti che alla posizione • della sua redazione. La presidente della Rai, infatti, ieri • mattina lasciando San • Macuto (dove proseguiva la riunione della Commissione parlamentare di vigilanza) è stata netta: intende andare ad un braccio di ferro con la re- -dazione del Tg2. «Il • Consiglio d'amministrazione - ha dichiarato - riconfermerà la sua fiducia a Clemente Mimun. Misureremo le persone sui risultati, non con giudizi • anticipati che sono a nostro avviso fuori iuogo. 11 direttore sarà riconfermato e basta. Naturalmente dovrà lenercontodelvotoequindi la- ' vorare anche in modo da capire le motivazioni che lo hanno prodotto».
Maggioranza contro la Rai «Dove si vota per affondare quel
li come Mimun?»: la domanda arriva da un deputato di Forza Italia. Gianni Pilo, il «mago dei sondaggi». E sintetizza le polemiche contro la Rai che ieri si sono levate da parte
di esponenti della maggioranza contro la Moratti. Pilo contesta il fatto che «la Rai non considera degne di informazione le iniziative di Poma Italia». Francesco Storace (An) attacca invece Piero Badaloni, per la sua trasmissione sulla manifestazione del 12 novembre,: alla quale il giornalista aveva partecipato. «L'ho dovuto fare per una carenza d'organico in redazione -ha spiegato Badaloni - . E il direttore Carlo Rossella ha approvato il testo». Anche Marco Taradash accusa: «C'è troppo protagonismo nei giornalisti», e parla di Bruno Vespa che a Chiaro e tondo sarebbe «assiso al centro come un imperatore, contorniate da una serie di vassalli e valvassori». Poi il presidente della Vigilanza cerca l'affondo contro // laureato di Paolo Rossi e Piero Chiambretti, che definisce «il massimo del conformismo Rai».
Pronto alla replica Vespa: «Credo che Taradash rimpianga il senso della misura dei Professori che non mi fecero lavorare per un anno senza che un garantista come l'attuale presidente della Commissione battesse ciglio». La Moratti, invece, sembra alle corde: prende atto dei problemi, assicura che ne discuterà il Consiglio.
La presidente della Rai fa di più: incassa le accuse ma butta sul tavolo anche le sue «vinone». E paria di nomine. Non la raffica di promozioni voluta da questo Cda, ma. quelle delibera dei professori», da poco scongelate: «Era inevitabile
scongelare le nomine giornalistiche - ha dichiarato - . Ma i responsabili risarciranno l'azienda perché non erano legittime. E c'è già chi ha pagato. Gianni Locatelli, ex di- ' rettore generale e Paolo Galimberti, ex direttore del Tg2, hanno accettato un taglio delle proprie liquidazioni». . • < ..•..i-., ",.
. Smentite e querele Prontissime le smentite e le que
rele. «È falso, tutto falso - ha detto Paolo Garimberti - . Leggo sulle agenzie che la Moratti dichiara che io ho accettato una decurtazione del 20% a conferma che le mie nomine non erano valide: ebbene, io ho firmato la transazione il 30 novembre e tutto questo non c'è». «Oltre che falsa, la dichiarazione del presidente della Rai è gravemente diffamatoria e ho pertanto dato incarico ai miei legali di tutelarmi in tutte le sedi più opportune»; fa sapere invece Gianni Locatelli. «Non ho sottoscritto alcuna transazione - aggiunge - né, tantomeno, ho accettato proposte che implichino da parte mia il riconoscimento di presunte irregolarità: il mio rapporto di lavoro con la Rai è attualmente ancora in essere ed eventuali ipotesi transattive saranno possibili solo ove venga riconosciuta l'assoluta limpidezza, correttezza e trasparenza del mio operare». A sera, una nota Rai: la sigla della transazione doveva avvenire ieri mattina ma, all'insaputa della Moratti, c'era stato un rinvio. •
Bloccati i nuovi incarichi nei tg regionali. «Non sono un passacarte, resto fino a gennaio e decido io»
E Billia sconfessa le nomine di Vigorelli «Non "faccio il passacarte»: Gianni Billia non ha firmato le nomine volute da Vigorelli e, quindi, non ha convalidato neppure le «epurazioni». E così il direttore dei tg regionali ieri ha dovuto mandare un fonogramma urgente a tutte le redazioni: fermi tutti, non si sposta nessuno, restano i vecchi responsabili. Lunedì incontro tra Vigorelli e Billia, ma il Cda chiede: valutare e approfondire quelle scelte. Billia all'lnps dal primo gennaio?
sa ROMA, Billia non ha firmato le nomine alla Tgr. E, quindi, neppure le epurazioni. È il direttore generale della Rai a dichiararlo, aggiungendo che lui «non fa il passacarte» di Vigorelli. Gianni Bitlia, che tra un t mese lascerà viale Mazzini (la Corte dei Conti ha registrato il decreto .' che ratifica la sua nomina a presi- -dente dell'lnps), del pasticciaccio '. delle Testate Regionali non vuole sapere nulla: «Sulle nomine di Vigorelli è tutto da verificare. Il per- > corso non è mai iniziato - dichiara -
Billia lasciando San Macuto, al termine della Commissione di vigilanza - . lo non ho mai firmato niente, non ho avuto la richiesta formale e le nomine le fa la-direzione generale, come dice la legge 206, non il direttore di testata, che le propone».
Lo dice, e lo ripete. C'è una legge, Vigorelli ha fatto solo una circolare alla sua redazione - sostiene Billia - per informare le redazioni delle sue intenzioni: «lo dovrò chiamarlo, vedere le sue intenzio
ni». È il direttore generale che deve firmare le nomine, sia quelle varate dal Consiglio d'amministrazione, che riguardano direttori e vicedirettori, sia quelle che riguardano le redazioni, decise dai direttori di testata. «Ripeto, non faccio il passacarte. Non è cambiato nulla, per ora. Non c'è nessuna sostituzione, quelli che c'erano a Milano, Bologna e Firenze rimangono: certamente li sposta il direttore generale, non quello di testata». •
Pochi minuti dopo che le agenzie di stampa avevano battuto la dichiarazione di Billia, dalla redazione centrale della Tgr è partito un fonogramma a tutte le sedi: «Le nomine decise in questi giorni -era il tono del comunicato - saranno operative solo dopo la ratifica del direttore generale». Insomma, indietro tutta.
Del resto anche la Moratti si era dichiarata molto fredda rispetto alle decisioni di Vigorelli («ne discuteremo in Consiglio») e il consigliere Cardini ieri ha dichiarato che
cercherà «di far si che il direttore generale non ratifichi questo tipo di nomine. Penso che Billia non le farà». E ha aggiunto: «Mi sento molto a disagio perché si tratta di tre miei amici, Roberto Costa, Franco Poggianti e Filippo Cicognani; ho chiesto a Billia di approfondire la vicenda perchè non voglio pestare i piedi a nessuno o menomare le prerogative di nessuno. Spero che Vigorelli giustifichi le sue decisioni».
E Vigorelli. che è intanto riuscito ad avere un incontro urgente con Billia (per lunedi) si affretta a «giustificare» il suo operato con un'intervista all'Agenzia Italia: «Lunedi ribadirò quelli che sono i poteri del direttore, in base all'articolo 6 del contratto di iavoro giornalistico. Sono assolutamente tranquillo perché tutte le nomine che ho fatto e che farò si basano su tre requisiti: professionalità, merito e assoluta indipendenza rispetto a schieramenti politici c/o sindacali». Men-
Crisi ^'«Informazione» Sull'orlo della chiusura il giornale di Pendinelli
NOSTRO SERVIZIO
m ROMA. «Scoppia la pace sociale», titolava venerdì L'informazione. E ieri sembrava dover essere l'ultimo titolo del quotidiano romano: L'informazione rischia di seguire le sorti dell' Indipendente. 11 documento che annunciava, da oggi, la sospensione delle pubblicazioni, intatti, è pronto, annunciato ma per ora sospeso. L'auspicata ricapitalizzazione del quotidiano diretto da Mario Pendinelli non è andata in porto. • • • • ; -
L'altro ieri sembrava quasi cosa fatta, nuovi soci assicuravano capitali freschi per risollevare le sorti del fallimentare progetto editoriale: fra questi Sergio Cragnotti, presidente della Cragnotti & Partners. L'assemblea degli azionisti era fissata per ieri. Ma all'ultimo momen- ' to il colpo di scena: due dei vecchi soci danno forfait. La situazione precipita, la redazione si riunisce in assemblea, alle sedici il comitato di redazione viene convocato dall'amministratore delegato Vitelli. La redazione aspetta, ancora un'assemblea per ascoltare il verdetto. Che, però, rimane sospeso. • Nel frattempo infatti il direttore tenta in extremis l'ultima carta e inizia la trattativa con l'editore. Le soluzioni cercate potrebbero, però, garantire un ultimo soffio d'ossigeno, utile per rimanere in edicola alcuni giorni. D'altra parte, so non si fosse sbloccata la situazione finanziaria, la chiusura deir/nforrnartone era -già stata «annunciata», da voci ricorrenti, per la fine del mese. Comunque, i redattori del quotidiano di piazza del Popolo nescono a mandare in stampa l'edizione di oggi e lavoreranno fino alla fine della settimana. . Il quotidiano L'informazione ha pochi mesi di vita; il primo numero compare in edicola il 14 aprile scorso: quarantotto pagine formato tabloid, un piccolo globo terrestre disegnato sotto la testata. Nel
l'editoriale il direttore definiti; se stesso e chi il giornale ha voluto e pensato «liberali, democratici e cristiani» e saluta come «opportuna e giusta» la presidenza del Consiglio di Silvio Berlusconi. Quaranta miliardi il capitale iniziale, 450mila copie la pnma tiratura. L'Editonalc Omnibus, capitali dell'Opus Dei. chiama al vertice della testata il direttore del Messas^ero e due vicedirettori, Enrico Cisnetto (ex direttore di Gente money e Gente molo-ri. Rusconi) e Angelo Scelso (vicedirettore deH'Ossertxifore lontano). 1 vicedirettori hanno poi lasciato l'incarico.
Alla redazione, una settantina di persone, Pendinelli porta anche professionisti del quotidiano romano che lascia, tra cui Ruggero Gua-nni. una delle firme della prima pagina à<ì\\'Informazione. Altissimi gli stipendi. A ridosso del «battesimo" in edicola l'assemblea degli azionisti annuncia un aumento di capitale, fino a sessanta miliardi, entro settembre. Una ricapitalizzazione che slitta scadenza dopo scadenza e che ha tutta l'aria di non voler andare in porto. L'ultimo tentativo di riassetto azionario è quello di ieri.
, Quotidiano governativo. L'infoi-mozione fu tra i quotidiani (Ilgiornale di Feltri, La gazzetta del Mezzogiorno e alcuni quotidiani della Puglia) che non adenrono alle sciopero generale indetto dai sindacati il 13 ottobre. Ma fu l'unico a uscire in edicola. Nel corso della sua breve vita si è rifatto il «look-due volte. L'ultimo restyling, firmato da Maoloni. aveva alleggento in maniera drastica la stampa delle pagine, inizialmente molto scure 11 mistero avvolge l'esatto ammontare delle copie \endute: i dati non sono mai stati comunicati ufficialmente alla redazione. Ma «siamo al di sotto della sopravvivenza», dicono i giornalisti. E cioè, intorno alle 15-20mila copie.
1° CONGRESSO NAZIONALE DI TEMPI MODERNI
3 - 4 - 5 DICEMBRE 1994 ILVA DI BAGNOLI - NAPOLI
INVENTORI DI SOGNI Giovani in movimento per il diritto al Lavoro,
al Sapere, per una Società Solidale
T E M P I moderni
ROMA
tre continuano fortissime le polemiche e le denunce politiche e delle amministrazioni locali contro quelle che vengono definite vere «epurazioni» di giornalisti scomodi. ' Vigorelli parla di «giusta rotazione» e «normali spostamenti». E confer- . ma tre sostituzioni: a Bologna Gianstefano Spoto (vicino ad An) , al posto di Fabrizio Binacchi (in ' quota Forza Italia, che passa al Tgl ) ; a Milano Giancarlo Gioielli a l , posto di Roberto Costa, che aveva fortemente polemizzato, fino a presentare le dimissioni (ma la redazione gli ha confermato la fidu-, eia), quando Vigorelli ha silurato tutti i vicedirettori; a Firenze Filippo , Cicognani (dalla sede di Parigi) al ì posto di Franco Poggianti, contro il quale sarebbero stati fatti «dossier-delatori da parte di giornalisti vicini alla maggioranza. Vigorelli non -conferma, invece, la promozione di Gianni Scipione Rossi (vicino ad An, leader del «Gruppo dei Cento») alla sede di Roma. 13 S.Gar.
Mentre aspettate l'ultimo album,
pensate al raccoglitore.
In edicola ** al prezzo
speciale di £.6.000
Sabato 3 dicembre 1994
IL RAPPORTO CENSIS.
E adesso a reggere il paese spunta la doppia repubblica Dov è finita la Prima repubblica visto che della Seconda le tracce sono poche7 Per il Censis, stando al suo annuale rapporto, l'Italia viaggia in regime di doppia repubblica Un mix del nuovo, che non è riuscito ad avanzare, e che ha rètto solo perché ha trovato a sostenerlo antiche stampelle come le organizzazioni sindacali Nonostante tutto, però, l'economia tira A sostenerla potrebbe nuscire una neoborghesia sana unita a tradizionali rappresentanze sociali
MARCELLA
• ROMA. Achi ancora si interroga se la Prima repubblica è da ritenersi morta e seppellita e sui motivi per cui la Seconda stenta a partire ha deci&o di rispondere il Censis quella che stiamo vivendo è una doppia repubblica in cui convivono parti sostanziali dell una e del-l altra Ed il futuro almeno quello immediato non sembra capace di modificare questa situazione per alcuni versi anomala Su questo ragionamento di fondo si sviluppa per 617 pagine ricche di dati e tabelle il 28' rapporto dell Istituto di ncerca presentato ieri nella sede del Cnel dal segretano generale Giuseppe De Rita e dal direttore Giuseppe Roma che hanno fornito una sorta di «ntratto meditato» del lo stato d animo nazionale Una foto in chiaro scuro in cui però la luce sembra alla fine prevalere
Passato e presente dunque non sono fin qui riusciti a produrre un soggetto terzo e del tutto originale Anzi il tanto decantato «nuovo che avanza» sarebbe davvero in affan no se non si fosse fin qui potuto appoggiare alle rinsaldate stampelle che già nel passato hanno costituì to I ossatura della società civile
Cosi la bamhtà della politica at tuale caratterizzata da un immagine del potere che diventa potere di immagine tutta giocata sul rappor to individuale sul referendansmo sul rapporto diretto eletto-elettore sul marketing e sui sondaggi dalla ossessiva ricerca del plebiscito si scopre di colpo insufficiente e non nspondentc a quanto accade nel Piese Si arriva cosi ad un recupero del molo dei sindacati dei parti ti delle associazioni che dal basso riescono a condiziomre chi gover na -La trattativa dell altra notte ha detto De Rita e dovuta al fatto che
CIARNELLI
la politica ne sapeva meno del sindacato È un segnale della crisi della politica che contranamente a quanto si pensi soffre di poca autorità e non di troppa»
E l'economia va Se questi sono i presupposti è
evidente che la piramide che fin qui ha rappresentato lo Stato e i suoi poten e destinata ad essere sostituita da una «poliarchia Tutti possono e hanno il dintto di conta re di più Questa richiesta che viene forte da basso è giustificata da alcuni fenomeni in controtendenza nspetto ali iter dell attuale politi ca e e una ripresa dell economia fondata -ha detto De Rita- su un meccanismo strutturali3 e psicolo gico solido molto diverso da quello che accompagnò la rinascita del dopoguerra Allora si trattò di su perare I handicap di un pregiudi zio che voleva questo Paese abita to da uomini servili di sene B Quella di oggi non ù più gente che galleggia sulla congiuntura ma che lavora per costruire un sistema solido fondandolo anche su un ciclo della solidaneta che non va assolutamente sottovalutato I risultati sono quelli che 1 economia italiana sta raccogliendo I mercati internazionali sono invasi dai nostri prodotti e la nostra locomotiva sta oer affiancare con una «vibrazione (or-te quelle europee E questo nono stante lo Stato si st,a disarticolando in tanti «pacchetti indebolendo il ruolo della politica Ma tutto questo non sembra rassicurare gli ita liani Molti preferiscono fare da «osservaton piuttosto che parteci pare Prevale la paura di perdere anche il poco che si ha piuttosto che rischiare per ottenere di più E cresce la paura pura e semplice
Cosi la gente continua a credere che la cnminalità sia in crescita (ed invece è in progressiva diminuzione dal 91) che le forze del male condizionino la vita di tutti e, quindi per fermarle bisogna far sempre più ricorso a maghi e fat tucchiere che \ diversi vanno evita ti e non aiutati Di qui la grande richiesta di di pene più severe (fino alla pena di morte) il ncorso crescente a psicologi e tranquillanti per cercare di vincere I ansia che si sta trasformando in angoscia A questi cittadini bisogna mandare messaggi tali da nuscire a comvol gerì nella riorganizzazione del tessuto sociale e dello Stato
Spazio al neoborghesi Comunque ha aggiunto De Rita
«quella che stiamo vivendo non e una positiva congiuntura ma una ripresa vigorosa di lunga deriva che può inorgoglirci e per questo occorre sfruttare il momento favo
revole Ma visti gli evidenti limiti del nuooamo chi può accettare la sfida di sfruttare il momento' Co me rilanciare in un circolo virtuoso la responsabile partecipazione eoi lettiva9 II testimone secondo De Rita passa nelle mani di una classe neoborghese sana che ha tutte le potenzialità per poter emergere in sieme alle rappresentanze inter medie che hanno ritrovato nuovo vigore La ricetta vincente e dun que un miste" della parte più viva dclh neoborghesia (molto vitale nella sfera economica ma ancora restia ad impegnarsi in politica) abbinata alla crescita dello spinto comunitario ed al potere delle au tonomic locali delle Camere di Commercio delle associazioni di categoria delle organizzazioni so cialiche concorrono a rapprescn tare la coscienza collettiva e ginn tcressi dei cittadini tutti soggetti abitualmente nfiutati come intarlo cuton da chi segue la cultura aziendahsta II primato della tessi tura dunque alle forze sane del Paese che hanno prodotto ed ope iato senza assaltare la diligenza Da questi «soggetti intermedi può nascere il costruttivo confronto con 1 individualismo di massi ed il decisionismo mercantile fino ad arrivare ad una «Costituente civile
Investì in libertà Versa il tuo contributo
sul c.c.p. 55108005 intestato a: A.I.R. Associazione ascoltatori di Italia Radio Via delle Quattro fontane, 173- 00184 Roma
Sostieni Italia Radio
KaliaRadio
uliiti 90 9 88 ', Pniimi 91 8
Asti 9(1 9 (iviluvimliiii 9.
Bnn 8 /7 "" I inpoli IO SU'
Biella 90 9 lemuri 8/ 4
Boloqmi 87 S/9-1 4 Utenze 10S 8
(nllmmniio 104 3 b i l i 8/ 4
(IVÌIUVIIKIIKI 98 9 Monlovn 10/ .'!
Milimo 91 I'IMOKI 104 8
Mollumi 8/ 4 Pini» 104.8
Nii|)(ili 88 6 Riivcnmi fi/ 4
Pdloimo 10/ /S Rumili 8/ 4
Sun Minino 8/
VCKCIIÌ 909
" in Italia . In 617 pagine l'istituto di ricerca «fotografa» l'Italia La crisi del «nuovo» in politica e l'economia che va
Lniia pagina 9
Anziani
Più pensioni di vecchiaia In calo l'invalidità
» ^^^^t<>^^;:
• ROM\ Che ci fosse bisogno di una riforma del sistema pensionistico emerge anche dai da ti del rapporto Censis Non eerto nel modo co me I ìveva pensala il governo "omunque i dati parlano chiaro Scende il numeio degli issieu rati del fondo lavoratori dipendenti e di quello dei lavonton autonomi dell Inps mentri au mentano leggermente gli iscritti ai fondi speciali (telefoni imposte consumo cHtricit ì volo trasporti pubblici) e ali Inpda Per tutti invece aumenta I imporlo delle pensioni p ig ite 1 dati elaborati dal Censis confermano un rapporto •critico tra ammont ire dei contributi e pensioni nel 1993 i primi hanno coperto solo il 69 5 per cento delle prestazioni del tondo pensioni lavoratori dipendenti mentre nel 1981 l icoper tura era pan ali 81 4 per cento Le pensioni in questione sono in complesso poco più di dieci milioni per un importo medio di 8"0 000 re Di queste le pensioni al minimo (circa 600 000 li re) o inferiori sono più di quattro milioni (42 6 percento del totale) mentre quelle suptnon a due milioni di lire al mese sono 414 000 (il 1 1 percento)
Le pensioni di invalidità risultano in ea o an che ne1 1993 ( 72 000 contro le 78 000 de' 1992 e le 183 000 nel 1980) mentre si incrementano quelle di vecchiaia (166 000 contro 42H 600 del 1992 ma risultano in calo i lavoratori dipcnden ti e in crescita gli autonomi) Il rapporto tra in validità e vecchiaia indice dell assistenzialismo presente nelle vane regioni sembra ridirnensio narsi anche in quelle zone (Basilicata barde Una Molise) dove le pensioni di invalidità fino atre anni fa erano perfino il triplo di quelle di vecchiaia Brusca frenata infine nellf pensioni anticipate dalle 14 300 liquidate nel 1992 ima 25 000 concesse per legge) si 6 scesi nel 1993 a 2 315 la cifra più bassa degli ultimi otto anni
Giovani
Futuro incerto e soli. Il 42% non vuol crescere
Informazione
È arrivata l'ora dei sondaggi Giornalisti? Ok
i • KOM\ Il Cens s h i tatto un incursione in che nel pianeta giov ini Dovuto Ad essi spette ra infatti di gestire quanto -,li adulti di oggi nu saranno a costruire Non sono giovani (elici quelli che escono d ìlla fotogr ili ì del Censis Le nuove generazioni intrippo! ile tra il noiso confort familiare e le incerte prospettive sociali hanno spesso atteggiamenti eontr iddit ori L 89 per cento e soddisfatto del periodo che sia vi vendo ma il 42 per cento non vuole divent ire adulto I 92 percento giudica positivo il rappor oeon i genitori perù il 70 percento alfcrma che solo con gli amici può pari ire libcr unente La famiglia però e il soggetto the più h i m inte nuto aperto il canale di comuuic vione con le nuove generazioni Tuttavia i unni del soci ile la tendenza ad inibire ogni tensione con toni portamenti negoziali la crescente 'unzione di agenzia di servm attribuita ali i famiglio ne hanno ridotto la capacita educativa e gli sp izi di comunicazione e di contronto sulle questioni valoriali
Cresce in confronto al 19^1 l i sensibilità verso la pollile i ed il soci ile m i si riduce 11 quota di coloro che leggono i quo idi ini Au mentano le risorse disponibili da 127 000 a 140 000 lire al mese) ma diminuiscono i ind i zionali consumi culturali (vi il ire musei e me stre) e di abbigliamento nspetto i quelli più propriamente di socializzazicnc (discoteche bar birrerie] Segnali questi the sembrino in dicare prop'io tra ì più giovani 11 treseita di un bisogno di socializzazione soddisfatto tutt ivi ì in termini autoreferenli Bisti pensare che il t ' per cento dei giovani intervistiti ifferma di esprimersi con gesti e linguaggi comprensibili solo dal gruppo di ìmici the frequenti segnile di un disagio che spinge ili ì solitudine
Un grande problema per i giov ini resta quel lo del lavoro II drastico ridimi nsion munto dei contratti di formazione lavoro sono diminuiti di circi 274 000 unita tra il JOcil 93 e I approdi stato ò p issato d die 329 00 unii ì del 1990 alle 419miladell993
WG
n KOM \ Il sontl ìgg o e dive i i in n i H strumento indisp is il le 11 unto lic n< gli ul timi due inni I i quot i ('ci I i u n o di nd igg politico tlcttor ili t d opin i [ ss i i 1 il _ il Iper te ut e el n e le i _ " 1 i l irei i h il 5 ( )de l l l i l 4 Li nltv i il r i| port le I (. nsissj toline ind ielle le sp i/n sulle | mi e ] *, le de giornali e delle cei| ertine u sond igg t p i s s t o d il 56 2 per tento del ' - . ì l l M i e i e nlielel 91 L i gente insomm i vu l s i | i n scmpei li presto qu isi in lempe re il ti tu I t miei s v i O A I unente il pi ino p s e i p lit e i (b isti pensare ili interesse he Ics m incile solo e, lesi poli ili i se elen I K i gii con sult i/it ne elettor ile n i t r i n i si im n u l l i fast in cui il sontl ìgi i e t t n s it t< su ut
Il 19 )4 e st ito u 1 inni he In ss I | i > blem i dell icemunic iz ( ne tlels ut I eost mie niente n primi ] tn< e l i i u leu/ ì ed un ì con lutti il 11 el i ni n Ir v ni il e un precedente rise ontit I L,I m il S sete nd< ilCtnsis sembrili! issent ci ilio se n i n dcl l i gr inde riflessione su desi m d« Il i te munit i /ione t i me st qu st i \tsse I \ t i mti n< in i ne nost Ulte quest I < | mu ne pi bb1 e i e propensi i giudit ire | i siiiv ina lite l i t r i live ro D i un ind iginc et ndt li ne I i| nlt se -s su un e impione di 1 3(>i il ili mi e i sult ì che il f ; s. per t t nto ntitnt i te t t i i l i le M A lot ic i giornalisti il 19 J pei cel i I b i s ! n / i se nei to il 1 5 p t r t tn loe l t t i s unente se netto
Per qu i ite ngu ird t It i isiniss n e visve nel 9 i il ni iggioit stiteessi elise ss 1 ille ir ì missK ni eli ittu ihl nhc I innc ] n lm l i e it i
su temi di più comune lite li ss nenlie l i in 11 Tv vent i I iti ì di gntl 11 li t is | te i per aule litici e elit l tnuntt st n / i ( i l i s no in disc cs i
Z /(.
pagina 1 0 l'Unità tà
TORNA IL MOVIMENTO.
I in Italia Paura, tensione, il timore dell'isolamento politico ma anche voglia di imporre soluzione ai problemi della scuola
Sabato 3 dicembre 1994
Le mille forme d'una stessa protesta • ROMA. Si erano preparati per lo sciopero generale del 2 dicembre, ma avviata a buon porto la trattativa tra governo e sindacati, gli studenti hanno non hanno voluto abbandonare la piazza. Molte manifestazioni già indette dalle scuole, volevano segnare la fine del momento più caldo della protesta, quella delle occupazioni e delle autogestioni. Ma anche sottolineare che i motivi della protesta studentesca sono ancora tutti in piedi.
A Genova gli studenti sono scesi in piazza per chiedere uno sciopero , generale sulla scuola; a Ban come in altre città, invece, gli studenti hanno partecipato ai cortei dei Cobas e dell'Usi che non hanno condiviso l'intesa raggiunta. Nella città pugliese c'è stata anche una triste coda di incidenti tra manifestanti di destra e di sinistra e poi con le forze dell'ordine. Insomma quello che si è cercato di evitare nel corso di tante manifestazioni pacifiche e festose è accaduto alla fine, anche se il caso di Bari e isolato. Dappertutto a Bologna come a Genova, Rovigo, L'Aquila, Torino e altre città piemontesi, si è trattato come al solito di cortei pacifici. - -
Due comunque i segnali che vengono dalla lotta degli studenti; il timore di restare isolati nella loro battaglia per una scuola migliore e più vivibile; la volontà di mantere in piedi i loro obiettivi anche dopo la fine della fase calda della protesta. Se c'è un modo farsi sentire anche senza oc- ' cupazioni e autogestioni gli studenti lo stanno cercando. Di qui gli ap- ; puntamenti prossimi: il 7 dicembre assemblee cittadine in tante città, tra cui Roma, Napoli, Firenze. Il 6 a Roma è in programma anche un incontro con i parlamentari progressisti nella sede della Cgil. Dal 9 all' 11 si svo-gerà a Milano l'assemblea nazionale dell'Uds per fare il punto sulle risposte al questionario. E mentre l'Uds annuncia per i prossimi giorni esposti in alcune procure, contro quei presidi che «sì sono resi protagonisti di una campagna di intimidazioni verso questo movimento»; comincia ad arrivare anche il bilancio dei danni arrecati alle scuole occupate. A Roma sono stati segnalati in diversi istituti. Gli studenti invitano a non «generalizzare e strumentalizzare» questi episodi. «Comunque - afferma Mattia Diletti dell'Uds - il modo in cui si lascia una scuola è anche il segno di come hai vissuto l'occupazione. Se qualcuno l'ha presa come uno scherzo, al Visconti, invece, gli studenti hanno prefino imbiancato le pareti».
V. Riforma degli esami An e Forza Italia contro D'Onofrio
LUCIANA DI MAURO
Studenti In piazza a Bologna. A lato, le forze dell'ordine durante la protesta di Bari
A Bari, una mattinata dì «cariche» Diecimila sfilano davanti ad An e scoppia il finimondo Alla fine della manifestazione studentesca a Bari, sotto la sede di Alleanza nazionale, è scoppiato il finimondo. Uno spezzone del corteo entra in rotta di collisione con un gruppo di ragazzi del Fuan e per tre volte la polizia va alla carica, senza formale preavviso, raggiungendo e malmenando anche altri studenti. Bilancio: cinque poliziotti contusi, quattro studenti finiti al prontosoccorso, un auto della polizia con i vetri rotti.',.
LUIGI QUARANTA
i BARI. «Ho visto gli agenti della . tro i poliziotti. Bilancio finale cin-Digos che cercavano di trattenere i ; celerini: loro ci conoscono, stanno davanti alle facoltà ed alle scuole . da giorni, sanno che questo non è • un movimento violento, ma non ' c'è stato niente da fare, e le cariche : si sono susseguite con grande violenza». Trema ancora per la paura e per la rabbia la voce di Daniele, nei corridoi della facoltà di Lettere pochi minuti dopo la brutta conclusione di una mattinata aperta ' invece da un grande e corteo di studenti medi e universitari. - ; p
La manifestazione, diecimila almeno, su questo concordano le sti-
que poliziotti contusi e quattro studenti un pò più gravemente ammaccati, curati al pronto soccorso (dove però almeno una decina di studenti hanno rifiutato di farsi portare per paura di essere denunciati). Un ragazzo fermato e poi rilasciato. Un auto della Polizia con i vetri rotti, e l'improvviso ripiomba-' re della città in un clima di tensione che a Bari non si respirava da molto più di dieci anni. - -
Numerose le reazioni. Prima fra tutte quella dello spezzone più duro del movimento: un'area che dagli studenti di Lettere sfuma senza
me di organizzatori e Questura, '• confine apparente nelle «Fucine aveva attraversato il centro e si era pacificamente sciolta in piazza Libertà, davanti alla Prefettura, dove c'è la lapide che ricorda l'assassinio di Benedetto Petrone, il giovane comunista ucciso il 27 novembre del 1977 fa una squadracela uscita da una vicina sede del Msi. . Quella sede missina c'è ancora, oggi è la sede della federazione ' provinciale di Alleanza Nazionale, e proprio 11 sotto ieri mattina c'era un gruppo di ragazzi del Fuan. - •
Uno spezzone del corteo studentesco, quello egemonizzato dal " centro sociale «Fucine meridionali», rifluiva dopo lo scioglimento del * corteo verso l'università, quando < tra i due gruppi è volata qualche ; parola, e poi ci sono andati di mezzo gli agenti di Polizia (lasciati irresponsabilmente solo in quattro in -un giorno di manifestazioni) che presidiano la sede di An. A quel punto lungo tutta via Andrea da Bari, la strada che gli studenti dei < centri sociali stavano percorrendo • verso l'università, è scoppiato il finimondo: per almeno tre volte e senza formale preavviso la polizia ha caricato raggiungendo e malmenando anche altri studenti che, dando le spalle alla zona degli scontri stavano raggiungendo pacificamente l'università. , ' '
In alcune delle traverse di via Andrea da Bari sono aperti dei cantieri stradali e 11 un gruppo dei manifestanti si è rifornito anche di pietre che sono state scagliate con
meridionali», che ha occupato l'ateneo e ha annunciato per domani una nuova manifestazione «contro il governo Berlusconi e gli accordi truffa sottoscritti dai sindacati». Posizioni diverse, miranti in primo luogo a consolidare un.indirizzo non violento del movimento, sono state prese dalla Unione degli studenti, dalla Sinistra giovanile e dai giovani di Rifondazione. Infine i parlamentari • baresi progressisti, popolari e di Rifondazione esprimono: «Forte e viva preoccupazione» per gli incidenti e chiedono «l'apertura di un confronto stabile e permanente con il movimento degli studenti, per capire le ragioni ed insieme individuare risposte». -
Un confronto del quale si avverte un grande bisogno: c'era grande disorientamento giovedì e ancora più ieri nelle scuole baresi, specie dopo l'annuncio della revoca dello sciopero generale. La sensazione piacevole di aver partecipato ad un grande movimento capace di sconfiggere l'arroganza del governo Berlusconi, si associava alla preoccupazione di vedersi ora la- ' sciati da parte da un sindacato che al tavolo della trattativa non sembra essersi fatto carico di nessuna delle rivendicazioni di questo movimento. E cosi ieri a Bari i centri sociali riuscivano a trascinare molti a gridare slogan contro il sindacato. Il primo tempo di un film già visto, del quale tutti sperano di non vedere il seguito.
Torino insìste, trentamila in corteo Di nuovo in piazza: no al progetto del ministro Trentamila studenti torinesi sono tornati in piazza per protestare contro il decreto D'Onofrio. Alla testa del maxi-corteo numerosi gruppi di autonomi e dei centri sociali. Una grande manifestazione pacifica che ha fatto registrare soltanto alcuni minuti di tensione a Porta Nuova tra un migliaio di studenti, che intendevano occupare i binari della ferroviaria, e le forze dell'ordine. Cortei studenteschi a Cuneo a Vercelli.
DALLA NOSTRA REDAZIONE
MICHELE RUOatERO
Lasciamoli sfogare ' mi, una «costola' m TORINO. questi ragazzi», aveva detto tra il serio e il faceto fa il provveditore di Torino, De Rosa, all'indomani della manifestazione di sabato scorso che aveva portato in piazza diecimila studenti. Preso alla lettera: ieri mattina, gli studenti erano molti di più, almeno trentamila, secondo stime concordi di organizzatori e Questura; diecimila in più rispetto al grande corteo del 19 novembre che ha segnato la ripresa della contestazione studentesca su vasta scala negli istituti superiori (in autogestione e in occupazione) e nell'Università di Torino. ,
Un serpentone pacifico (anche se non sono mancati momenti di tensione tra gli organizzatori e le forze dell'ordine), quello di ieri, che ha mandato in tilt per un paio di ore il traffico nella zona centrale della città e che ha costretto anche alcuni convogli ferroviari a ritardare la partenza, quando un'ala del corteo è penetrata nel grande atrio della stazione centrale. Si trattava di un migliaio di studenti e autono-
staccatosi dal concentramento finale di piazza San Carlo, che ha improvvisato un comizio. Immediata la reazione delle forze dell'ordine. Un doppio cordone di agenti ha impedito l'accesso ai binari. Un muro contro muro che non è degenerato, nonostante lo scoppio di alcuni petardi e qualche spintone di troppo da una parte e dall'altra. Attorno alle 12,30, la manifestazione si 6 sciolta alla spicciolata per rifluire verso Palazzo Nuovo, sede delle Facoltà umanistiche, dove qualche minuto prima un presidio organizzato dal Fuan e dal Movimento giovanile Forza Italia era stato invitato a traslocare dal questore per evitare «contatti» tra i due gruppi. Un provvedimento definito un atto di violenza dai giovani di destra.
Accanto agli studenti in corteo sono comparse le sigle del coordinamento autonomo dei disoccupati, delle aree del movimento autonomo, dai Cobas della scuola ai Cub, al Centro Murazzi e al Centro sociale Gabrio, all'interno di una
manifestazione che di metro in 'metro ha preso una spiccata tendenza antigovernativa di gran lun- , ga superiore all'ostracismo con cui, è stato accolto il decreto del ministro della Pubblica Istruzione D'Onofrio, contro cui_ comunque il grosso del movimento studentesco si 6 ancora una volta scagliato. In , un documento congiunto, Uds, sinistra giovanile e giovani comunisti, sottolineano «l'opposizione ferma all'autonomia finanziaria che rischia di diventare strumento di depotenziamento della scuola pubblica e di svendere il sapere agli interessi dei privati». Dello stesso tenore le voci raccolte tra i giovani: «è una lotta contro una scuola di serie A per i ricchi e una di serie B per i poveri, contro la Finanziaria che taglia fondi all'istruzione», altri hanno aggiunto: «Vogliamo una scuola egualitaria e gratuita».
Ma, dietro slogan «Berlusconi, Bossi e Fini farete la fine di Mussolini» era impossibile non distingueva anche una risposta forte alle violenze che hanno scosso le scuole di Torino, dai licei Alfieri, Gioberti, allo storico D'Azeglio, dove sono comparse svastiche naziste e si è avuto un principio d'incendio al portone, all'istituto Guarini, teatro di un pestaggio ai danni di due studenti da parte di giovani con il volto coperto. Uno è stato identificato e arrestato dai carabinieri. Si tratta ' un minorenne Giuseppe D.V., 17 anni, che fa parte dell'ala dura della tifoseria bianconera, «i Drughi», con posto «riservato» in curva Sci-rea. Cronaca recente che purtroppo ha registrato anche un episodio
di intolleranza religiosa: un crocifisso bruciato in una classe del liceo scientifico Galileo Ferraris. Sulla vicenda è intervenuto anche «L'Osservatore Romano- con un articolo del suo direttore Mano Agnes, preoccupato per l'indifferenza dei media, in cui si chiede se il gesto potrebbe essere «la punta di un iceberg di un nichilismo, che nega ogni valore». - •.'.
La protesta studentesca ha percorso anche le strade di altri capoluoghi piemontesi, da Cuneo a Vercelli. Nella capitale della Gran-da circa 2mila giovani, tra cui studenti di Mondovì e di Dronero, hanno manifestato nel centro della città; un altro migliaio ha dato luogo ad un corteo a Vercelli, dove ha avuto luogo un comizio sotto l'egida del comitato studentesco.
• ROMA 11 ministro D'Onofrio assaltato dai presidi, rischia di ritrovarsi senza maggioranza, sorto attacco da parte di An e Forza Italia. L'Anp romana con in testa il presidente nazionale dell'associazione dei presidi, professor Rembado. ha chiesto la sua testa. Quasi conlcm-poraneamente alla commissione cultura della Camera. Forza Italia e Alleanza nazionale sono partite all'attacco del ministro, nonché del disegno d: legge sull'abolizione degli esami di riparazione, approvato a larghissima maggioranza dal Senato. In sostanza chiedono di levare di mezzo il disegno di legge che introduce i corsi integrativi, dispone che possano svolgersi durante l'intero anno scolatico, modifica in sostanza il calendano scolastico, inserendo le attività integrative nella normale attività didattica. E soprattutto per la pnma volta decentra alle Regioni alcune funzioni amminis'trative in materia di razionalizzazione della rete scolastica.
Il ministro della Pubblica Istruzione nell'aula del Senato aveva dichiarato che i due provvedimenti sono contestuali. Il decreto, infatti, con le modifiche apportate dal Senato abroga per un anno gli esami di riparazioni, mentre l'abrogazione «a regime» e contenuta dentro il ddl. In pratica il legislatore ha detto al ministro: approviamo il decreto a patto che sia accompagnato da un provvedimento che ne consenta l'attuazione A favore dei due testi avevano votato in Senato quasi tutti i gruppi Fi. An, Lega, Ccd: mentre il gruppo dei prpgressisti federati aveva votato a favore del ddl e si era astenuto sul decreto. Ri-fondazione, invece, si era astenuta sul ddl e votdto contro il decreto.
Ora con il passaggio all'esame della commissione Cultura della Camera, An e Forza Italia dicono' è tutto da nfarc. Il primo attacco è partito da Valentina Aprea. capogruppo di Forza Italia. Ha invocatola la totale delegificazione, visto che si va verso l'autonomia scolastica. «1 progetti in esame - ha detto - vanno nella direzione opposta». Non sta bene a forza Italia che gli istituti secondari superiori siano «tenuti» ad attivare interventi didattici ed educativi, si preferisce una formulazione meno cogente, come «attivano» Non va bene nemmeno la norma, in cui si dice che i corsi si fanno durante rutto l'anno scolastico. - • •
Ma soprattutto, essente la Lega. Alleanza nazionale e Forza Italia si sono scagliate contro l'articolo che introduce un elemento di regionalismo. Le norme sul decentramento sono per Valentina Aprea «un vero e proprio scippo dell'autonomia scolastica». E al relatore, il popolare Zen, che le ha fatto notare forzista che stava esprimendo rilievi fortemente critici sul testo, nonostante fosse una rapporesentante delle forze di maggioranza; Aprea ha risposto che il disegno di legge in esame «non è stato presentato dalla maggioranza». Angela Napoli, deputata di An, ha nncarato la dose. Le norme sul decentramento; «Non possono essere condivise». «La forza politica che rappresento ha sempre rilevato - ha affermato - l'incapacità delle regioni e non si comprende come nelle condizioni attuali, in prossimità delle elezioni amministrative, possano provvedere alla razionalizzazione scolastica».
Se questi sono gli umon di An e Forza Italia, vuol dire che la verifica - che la Lega vuole su federalismo - 6 di nuovo partita all'insegna dello scontro all'interno della maggioranza.
COMUNE DI CASTELVETRO DI MODENA Provincia di Modena
Tel. 059/790221 - Telelax. 059/790771
ESTRATTO BANDO DI GARA Questa Amministrazione Comunale ha Indetto una licitazione privata per l'aflida-mento della gestione di alcuni servizi inerenti alla reiezione scolastica. Importo globale presunto a base di gara L. 533 613.000 oltre Iva Durata: 1" gennaio 1995-30.06.1998. , Procedura d'aggiudicazione: Art. 36 • 1* comma - lett. A della Direttiva 92/50 a lavoro dell'offerta più vantaggiosa sotto il profilo economico. Scadenza termine presentazione richiesta di partecipazione' ore 12 00 del 16.12.1994. A corredo della domanda dovrà essere allegata la documentazione indicata nel bando integrale. Copia integrale del bando può essere richiesta all'Ufficio di segretena comunale.
Castolvotro di Modena. I) 1 12 1994 IL SEGRETARIO COMUNALE (Ghelfl Don. Marco)
UNO BIANCA. L'agente della narcotici ammette una parte dei delitti, Vitali incontra i parenti delle vittime
Chi c'è dietro? Questura al setaccio Serra annuncia novità L'agente della narcotici Occhipinti ammette solo parte dei delitti della Uno bianca che gli vengono contestati. L'inchiesta continua a ritmi forsennati. Interrogata da ieri pomeriggio Eva Mikula: s'indaga sui rapporti coi servizi. E la Questura è passata al setaccio dallo staff guidato dal prefetto Serra, che annuncia novità interessanti. La Procura respinge le dimissioni di Spinosa. Il sindaco Vitali ha incontrato una delegazione delle vittime della «Uno bianca». *:',:.%• Ir
OALLA NOSTRA REDAZIONE
• BOLOGNA. «SI, 6 vero, ho fatto parte della banda della Uno bianca, ma ho partecipato solo alla rapina ad un casello autostradale di San Lazzaro di Savena nel febbraio dell'88». Parla Marino Occhipinti, e si discolpa davanti al Cip Giorgio Floridia. Rifiuta, l'ex agente della narcotici, l'attribuzione di rapine sanguinose come quella alla Coop di Casalecchio di Reno nel febbraio dell'88, quando una guardia giurata fu uccisa e tre rimasero ferite. Rifiuta altre rapine che gli vengono contestate. Ammette solo un : •lieve» delitto e, intrinsecamente, la conoscenza di quanto avveniva. -
Discolpe ed autoaccuse Chi si discolpa, come anche l'al
tro agente Luca Vallicelli, e chi si autoaccusa come i Savi. Per ora il Gip, dopo tre ore di interrogatorio, ha convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare illimitata per Occhipinti. - Intanto l'inchiesta si muove a più livelli. A Rimini è tornata davanti ai magistrati Eva Edit Mikula, e dentro la Questura di Bologna per tutta la notte si sono susseguiti interrogatori. Tra le persone ascoltate dai magistrati anche un poliziotto, e pare che a casa di un ex agente, in seguito a rivelazioni, si sia effettuata una perquisizione senza esito alla ricerca di armi. La
: Questura di Bologna continua ad essere motore dell'indagine e principale indagata. Al primo piano,
• ; inaccessibile a tutti, sta lavorando -"a ritmi frenetici la commissione
d'inchiesta nominata dal ministro i Maroni per accertare se vi siano •state responsabilità, connivenze, ': negligenze. Un'inchiesta per capi
re se realmente sia esistito nella polizia di Bologna un clima di dif- '
.•': fusa illegalità che possa aver favori- ; to la banda di killer, «Stanno emer-
'! gendo cose interessanti dal punto ' di vista amministrativo ed eventual
mente disciplinare», ha detto ieri il prefetto Achille Serra, che presiede la commissione composta da uomini del Viminale. Dalla prossima settimana collaborerà anche un
;. funzionario del Sisde. Sedici ore al • giorno di interrogatori, mentre già , circolano i nomi dei dirigenti «de-•.capitati». •• ,..•-• •• -
L'atmosfera è febbrile, si susseguono notizie relative ad un imminente arresto. Si tratterebbe di un altro poliziotto, ma gli investigatori e i magistrati smentiscono. Tutto però fa presagire che le «sorprese»
•. non finiscano qui. E intanto la Procura, motore di tante inchieste le
i-gate ai recenti arresti, ha respinto ; la richiesta del sostituto procurato
re della Dda Giovanni Spinosa di essere sollevato dal pool che inda
ga sulla «Uno bianca». Il magistrato, titolare*"deiraccusa al processo per la strage del Pilastro, aveva cosi reagito agli attacchi degli avvocati della difesa: «Non ho inchieste personali da difendere». Ma di fatto la Procura rischia ora di veder rimesso in discussione gran parte del suo lavoro di questi anni, e già si invoca da più parti l'intervento del ministro della Giustizia Biondi, come auspicato da Maroni qualche giorno fa. ••• -::•• <•-•... >. -;• ••
Ieri il sindaco di Bologna ha incontrato una folta delegazione di vittime delle gesta della «Uno bianca». C'erano tutti. Echi non fisicamente, ha mandato un messaggio. Col loro dolore permanente, ma anche con la speranza che questa volta giustizia sia fatta. 1 figli, le mogli, i fratelli e le sorelle dei fonti e dei morti ammazzati. Sono anche i feriti di quella «strage ininterrotta» -come la chiama il sindaco Vitali -voluta dalla sanguinaria banda della «Uno bianca». Tutti lì, nella sala Rossa del palazzo comunale, coi loro sindaci, il capo della Questura, il Prefetto, il comandante dei carabinieri. Li, col loro dolore, ma anche con la solidarietà alle forze dell'ordine. Lì con la rabbia, ma anche con la voglia di verità. La moglie di Primo Zecchi, il padre e il fratello di un carabiniere massacrato dalla banda delle coop, la moglie di Adolfino Alessandri che aveva gridato solamente «delinquenti, cosa fate?», il padre di Erriu, un altro carabiniere, la moglie di Capolungo. i nomadi assaltati. Tutti in quella sala che ha condannato ormai troppe stragi, per ascoltare il sindaco, per raccontare le loro storie disperate.' Qualcuno piange, ' qualcun altro non ci riesce più. Ascoltano Vitali che ricorda il calendario di sangue, con nomi e cognomi: la strage del Pilastro, Primo Zecchi, i nomadi due volte, Pedini
e Pasqui, via Volturno, Massimiliano Valenti... Un elenco di morti agghiacciante. , • • ,
«Bologna chiede giustizia» «Questa città abituata a piangere
- dice Vitali - sa anche chiedere giustizia e verità come ci hanno insegnato i familiari delle vittime delle stragi che hanno insanguinato Bologna. Siamo qui per dire a voi, che siete i familiari delle vittime di una strage ininterrotta, che siamo al vostro fianco e che abbiamo dato mandato al nostro ufficio per la costituirci parte civile nei processi che si faranno. Siamo a disposizio-• ne. Ma siamo anche qui per dire che abbiamo sentito troppi discorsi e che già alla fine del '90 avevamo dato l'allarme e nessuno ci aveva ascoltato. È una lezione da trarre per il presente e il futuro. Al
lora non esisteva quella collaborazione che c'è oggi con il Prefetto. C'erano conflitti e polemiche. E questi fatti incisero sulla capacità di dare risposte adeguate. Si andavano a cercare, allora, le degenerazioni criminali in un quartiere, il Pilastro o motivazioni razziali. Non si ; riuscì a rispondere. Oggi ce la possiamo fare, l'ha promesso il ministro Maroni, ci ha promesso per metà gennaio di tornare senza se- . greti qui a dar conto delle indagini». . • • •'-.'- ••• •••• - .•• .
Vitali ha messo a disposizione un ufficio del Comune per il coordinamento dei familiari delle vittime della «strage ininterrotta». Tulli hanno poi applaudito quando il sindaco ha detto che «Bologna sa • distinguere. Seppur sconcertata e sbandata capisce chi disonora la divisa e chi fa il proprio dovere».
Roberto Savi al momento delsuoarresto
Ptnto/Ansa
DALLA PRIMA PAGINA
Il Grande Fratello. può essere questa misteriosa Falange armata, coesiste con l'incu bo di una falsificazione istituzionale e permanente. È il Grande Fratello colui che sta per arrivare, e stravolgere la verità già tutta catalogata e stipata nella nostra memoria elettronica, oppure è colui che è già arrivato, e ha già imprigionato il mondo in una rete ferrea di convenzioni che non siamo più in grado di discutere, ma solodi subire?
Capisco che il quesito, applicato ad esempio al rapporto tra un istituto di credito e i suoi clienti, è facilmente risolvibile. Se io riuscissi a inserirmi nella rete della mia banca e aggiungere sul mio conto quei due-trecento milioni che mi farebbero felice (per Pappagone erano «sedicimila lire», vedi come galoppa l'inflazione) non sarci un eroe telematico, ma un gran pezzo di ladro. E anche un bugiardo, perché la realtà.jndubitabile. è che quei soldi non li ho. Ma se ci spostiamo nel campo dell'informazione (cioè del modo convenzionale con il quale siamo abituati a raffigurare il divenire quotidiano delle società umane), non c'è dubbio che la faccenda si complica. Ciò che vediamo in televisione e leggiamo sui giornali rappresenta la realtà in maniera molto soggettiva e parziale: tanto è vero che, nella stessa società, gruppi. diversi di persone, leggendo gli stessi identici dati, si sentono in debito o in credito con il mondo a seconda delle diverse sensibilità, delle differenti scale di giudizio.
Non mi sogno neppure di negare valore e utilità al mondo dei «media», né di suggerire soluzioni «luddiste» (spegni il computer, non credere a niente di quello che ti dicono e fidati solo della tua esperienza diretta). Mi limito a dire che, insieme aiìa sacrosanta necessità di dare autodisciplina interna, e tutela dalle aggressioni esterne, alle banche-dati di ogni ordine e genere, bisognerebbe imparare a relativizzare, a «laicizzare» il nostro rapporto con il sistema dei media. A non farci intimidire dalla fredda luce dei video, dall'ormai unico totem, campanile, minareto che svetta sopra il pianeta (la rete onnisciente, onnispiegante dell'Informazione Globale). A far passare ì'ipse dixil dei media attraverso il filtro critico della nostra vita individuale - la cultura, i rapporti umani, l'amore che diamo e riceviamo - riuscendo a vivere con decente equilibrio la schizofrenia dei contemporanei, per metà scaraventati in volo sopra un mondo troppo grande e incomprensibile, per l'altra metà assorti nel mistero individuale di ciascuno di noi. Altrimenti si finisce come quelli della Falange armata: che per esistere hanno bisogno di apparire sullo schermo del computer come gli ospiti di Castagna a Stranamorr. Come se prima di entrare, in forma di virus, dentro i cavi che strisciano sotto la pelle del mondo, non lo avessero mai visitato, il mondo, nella loro normale forma di uomini, camminando sopra la sua bella, tiepida, viva superficie. [Michele Serra]
Quanto costerà una Passat 1.6/101 CVche regala barre portabici e por fasci, catene da neve e giacca Gore-Tex?
Nuova Volkswagen Passat Active GORE-TEX
Finanziamenti agevolati FINGERMA* Fate due conti. 'Prima di tutto, contate
pure sul nuovo finanziamento: 16 milioni in 24 mesi con rate mensili di lire 780.000. '
Poi, calcolate che con un anticipo di lire 16.950.000 la prima rata si paga 5 mesi dopo la consegna dell'auto."
Infine, sommate il tutto con la nuova
^i*n^o.iwwd^U^lS4W«po^WMWfl«>l*l6000C00m3«T«,cc«ro»,nwH.!iò<jU 7B00» - c g ^ v w ^ i w - modol» poo««**3 IOT* RIO T.A N II63X• U [C 17,71% So**,operoi*»»fiwmo 0W*IOMW<!*«(M3'/V'}V*EKIVIOA.KIFT • GKKCO CO*-W W a tiou™*nio KO*. Untalo 31/15/ W< GOW-TU' • smotta'•9*010 dOoWi Goff &AuoootH»<
Meno. . Passat Active Gore-Tex" ed avrete la matematico certezza che investire in una Volkswagen conviene. A partire da lire 29.950.000 Berlina." A partire da lire 32.950.000 Variont."
<B C'è da fidarsi.
12 'Unità le Storie Sabato 3 dicembre 1994
DISCRIMINAZIONE. Francesca, i ricatti e le pressioni perché si licenzi
Impiegata rea di essere madie Francesca, giovane madre sola, bersaglio delle colleghe e delle superiori. La sua colpa avere una figlia, o meglio «non saperla gestire». Il tutto perché Francesca con il suo milione e trecentocinquantamila lire al mese non può lavorare anche il sabato e la domenica senza un'integrazione dello stipendio. Adesso come adesso non potrebbe pagare gli straordinari alla baby sitter. Su di lei pressioni perché si dimetta e ricatti continui.
«Rao w: I Francesca < F. ha I trent'anni. un com-I pagno che sta per,
andarsene di casa perché l'amore • non c'è più, e una figlia piccola. Lavora sei ore al giorno in una casa editrice, guadagna un milione e
• trecentocinquantamila lire al mese. Per la baby sitter - la bambina è in lista d'attesa da due anni e mezzo, ovvero da quando è nata, ; per entrare in un asilo nido comunale - spende un milione e tre- > centomila lire al mese, più i contributi: «1 contributi - confessa Francesca-li paga mia madre». , . „
' Straordinari non pagati Francesca, in realtà, non si chia-
jna affatto cosi. Il suo vero nome è _ diverso, ma non lo scriveremo per ' non esporla a mille piccole vendette sul posto di lavoro: per Io stesso motivo non vi diremo quale sia la casa editrice, né quale sia la '-rivista per la quale Francesca lavora, con un contratto da impiegata. ;
La storia che stiamo per rac
contarvi è una storia «ordinaria», senza miserie, senza violenze, senza follia. È solo il racconto di una fatica purtroppo normale: fatica di essere una lavoratrice, fatica di essere una mamma. L'altro giorno, Francesca è uscita sconvolta dall'ufficio, dopo essere stata sottoposta ad un pubblico processo. «La direttrice voleva che io fossi disponibile a lavorare anche al
' sabato e alla domenica» - racconta - «e io non ho potuto dire subito di si. Ho spiegato di essere disponibile in linea teorica, ma di avere dei grossi problemi pratici. Il sabato e la domenica non ho nessuno cui affidare la bambina, e non posso certo permettermi di pagare delle ore extra alla baby sitte-r...insomma, io potrei anche lavorare nei fine settimana, ma loro dovrebbero almeno pagarmi queste giornate in più...invece mi è stato detto che non avrei avuto alcun compenso straordinario. Allora le mie cape mi hanno aggredito, mi hanno accusato di non sa
per gestire la bambina, di avere una mentalità non da lavoratnce, ma da casalinga». C'è una parola, spiega Francesca, che nel MÌO ufficio viene usata come arma letale. «Per attaccarti ti dicono che non hai professionalità...con questa storia della professionalità cercano di farti sentire in colpa. Una delle mie colleghe è malata molto seriamente, e non può assolutamente stancarsi: se si rifiuta di fare gli straordinari lo rinfacciano anche a lei, di essere poco professionale...».
C'è una cosa, che fa soffrire Francesca in modo particolare. Le mille piccole angherie, i continui attacchi ai suoi diritti di madre lavoratrice non vengono da colleghi maschi: «Ma no, da noi l'ambiente è esclusivamente femminile, come in quasi tutte le riviste di moda. * lo sto in mezzo alle donne. I miei capi sono signore, tutte di mezza età, tutte donne in carriera che hanno si una famiglia ma che si vantano di averla sempre messa in secondo piano...loro mi dicono sempre con orgoglio io un quaderno dei miei figli non l'ho mai visto...».
«Meglio colleglli maschi» Francesca confessa di invidiare
alcune sue amiche, madri di bambini piccoli.che lavorano invece in ambienti prevalentemente maschili: «Sono circondate da una comprensione - molto maggiore. Le chiamano dal nido per avvisare che il bambino è malato? I colle
ghi sono i primi a farsi in quattro per aiutarle. Non lo so, forse si trat- ' ta di uomini che hanno imparato qualcosa dal femminismo...mvece i miei capi sono donne che in gioventù hanno solo cercato di imitare gli uomini, che hanno sempre vissuto male il rapporto con la famiglia, e che per questo non hanno alcuna simpatia per chi cerca di conciliare i due ruoli di madre e di lavoratnce...non accettano l'idea che esista una donna normale, che non vuol fare né la casalinga, né la donna in carriera». '
1 guai sul lavoro, racconta Francesca, sono cominciati ancora prima della nascita della piccola Chiara: «Non appena ho detto che ero incinta, mi hanno subito buttato Il la frase naturalmente tu farai il minimo indispensabile di assen-zo...cosl ho cominciato a capire. " Quando Chiara ha compiuto tre mesi, l'aspettativa di maternità obbligatoria è finita, lo avrei voluto restare a casa con lei ancora un po', perché era tanto piccola...in-vece sono tornata a lavorare, per- • che mi avevano spaventato certi loro discorsi. In pratica, avevano . tentato di convincermi a rassegnare le dimissioni...volevano che mi licenziassi, con la scusa che poi avrei potuto collaborare più comodamente da casa. Insomma, ho avuto paura di perdere il posto, ma anche di perdere il ruolo, di tornare indietro: nella rivista ero entrata come impiegata,ma poi mi avevano messa a scrivere i testi». Cosi, Francesca ha rinunciato
fi Pretore dà torto all'Ansaldo
Luigina indosserà la mini in fabbrica MILANO I Portare la mini-
| gonna in fabbrica 1 è lecito. Lo ha sta
bilito con una sentenza il pretore del lavoro Laura Curcio che ha parzialmente accolto il ricorso di Luigina Giliberti, -. impiegata all'Ansaldo. La signora Giliberti era stata richiamata per il suo abbigliamento dal suo capo ufficio.
Non si era trattato di un semplice richiamo orale, ma il capo ufficio le aveva addirittura comminato una sanzione disciplinare e una multa. Il pretore del lavoro Laura Curdo ha ravvisato nel comportamento dell'Ansaldo la violazione della legge sulla di-. scriminazione sessuale.'•. ' ' • ' , - In sostanza il magistrato ha ri
tenuto che il dirigente dell'Ansaldo non avrebbe dovuto richia
mare l'impiegata perché indossava la minigonna, ma gli altri dipendenti dell'azienda - che . fischiavano e lanciavano apprezzamenti volgari quando Luigina • Giliberti passava per i corridoi.
Per questo motivo l'Ansaldo è stata condannata a risarcire a titolo simbolico 100 mila lire. Inoltre il magistrato del lavoro ha ritenuto illegittima la sanzione disciplinare e la multa di 32 mila' 129 lire. Invece il magistrato ha rigettato la richiesta dell'impiegata che voleva le fossero risarcite le trattenute che l'azienda le aveva fatto, negli anni passati, per i permessi richiesti per sostenere gli esami universitari. • .
Per le spese processuali l'Ansaldo dovrà risarcire 2 milioni e 200 mila lire. .
Sentenza in Australia
Risarcito gay insultato al lavoro
Un elettricista di 31 anni di Newcastle, a nord di Sidney,
che veniva chiamato «poofter» (finocchio) e «gay boy» dai colleghi di lavoro ed era fatto oggetto di scherno e di vessazioni, ha ottenuto un risarcimento pari a 15 milioni di lire su ordine del tribunale australiano per le pari opportunità. «In una società libera l'individualità e la libertà di espressione debbono avere la massima protezione» ha dichiarato il giudice. È il primo caso trattato dal tribunale da quando un emendamento alla legge antidiscriminazione colpisce la discriminazione in base all'omosessualità.
Il tribunale ha accertato che John Daniels, quando lavorava
nell' azienda acqua potabile di Newcastle, portava un taglio di capelli alla moda e un orecchino. Coabitava con un uomo che pure portava un orecchino, e si interessava di balletto jazz e di teatro.
Quando i compagni di lavoro cominciarono a chiamarlo con epiteti omosessuali - ha riferito il giudice - la sua personalità cambiò e le sue condizioni peggiorarono a seguito di vessazioni: gomme della bici bucate, vernice spray sulla borsa e altri dispetti. Cominciò a soffrire di angosce e ansietà , divenne taciturno, dormiva male, rinunciò a praticare il balletto, soffriva di dolori addominali. Nel 1988 fu costretto a lasciare il lavoro per motivi di salute.
ai sei mesi di aspettativa (parzialmente retribuita), ha lasciato la bimba alla baby sitter ed è tornata m ufficio.
Dopo la maternità In serie B Ha trovato un'amara sorpresa:
«Prima mi facevano fare testi giornalistici...dopo la maternità mi sono trovata a fare soltanto i publire-dazionali, che sono molto meno gratificanti. E poi, appena sono tornata hanno subito cercato di convincermi a non fare l'orario ridotto...non volevano che io godessi della nduzione di due ore che mi spettava per l'allattamento. • Questa cosa a loro non andava • proprio giù: la direttrice che abbiamo avuto fino a qualche settimana fa era arnvata ad accusarmi di rubare dei minuti, pur sapendo ' che non era possibile, perché qui ' si timbra il cartellino 4 volte al giorno...». - ' .
La settimana scorsa, dopo due anni e mezzo di guerra fredda, è andata a finire che Francesca è scoppiata a piangere sul posto di lavoro- «Stavo per uscirc.erano le quattro. È arrivata la direttrice e mi ha detto Tu non esci finché non hai finito questa cosa che ti do da fare ora. Anche il giorno pnma, è da , notare, mi aveva fatto lo stesso ' scherzo. Allora ho preso il telefono, per avvertire la baby-sitter, e la direttnee mi ha aggredita: Che fai, ti metti a telefonare? Avevo i nervi -scossi, ho pensato a quanto è complicata la mia vita e mi sono • messa a piangere...»..
Assassinata dal marito in tribunale
| Per la custodia dei figli si può anche uccidere. Un ma
rocchino di 45 anni ien mattina è nuscito a compiere un delitto nell'aula di un tnbunale tedesco: ha assassinato la moglie mentre erano in attesa di essere chiamati a presenziare una udienza sul loro divorzio, particolarmente delicata, perché relativa al destino dei figli. La moglie anche lei marocchina, aveva circa trent'anni. L'uomo, che non ha scatenato la sua funa omicida su nessun altro, è stato immediatamente arrestato.
Il fatto è avvenuto a Kerpen, piccolo centro nei pressi di Colonia, a soli 25 chilometri da Eusenkirchen, dove un anno fa uno squilibrato ha posto una bomba nel tnbunale locale uccidendo se stesso e altre sei persone.
LETTERE
«Quante ragioni perdaralamia adesione al Pds»
Caro direttore, credo opportuno, in questo
particolare momento, accentuare una presenza politica e culturale tesa ad un impegno che rafforzi l'interesse generale per la nazione e l'Europa. Nel nostro Paese è in atto una progressiva perdita di identità storico-culturale che può essere esiziale per l'avvenire delle nuove generazioni. Ritengo necessano un nuovo impegno che tragga le sue intime motivazioni dalla stona più nobile delle civiltà del Mediterraneo e d'Europa, comprese le immense risorse spirituali, ivi contenute, che, vivendo in tante religioni ed opere d'arte, possono rappresentare straordinane radici nella Costituzione del prossimo millennio. La mia personale vicenda umana, antistica e culturale è all'interno di quei processi mondiali che tendono a recuperare l'identità storico-culturale dei popoli che lottano, con determinazione, per un nuovo livello di civiltà. Sono impegnato a comprendere ed assimilare la singo-lantà ed originalità dei loro valon e a cogliere, con sensibilità, elementi di universalità prodotti dalla ncchezza della stona umana. In Europa, per dare alimento a questa dimensione culturale, devono essere rafforzate e qualificate le migliori componenti ideali e, in Italia, le concrete vicende storiche affidano al Pds una precisa responsabilità in questa direzione e nell'avvenire della nazione. Questo partito ha aperto colloqui con altn forze democratiche cosiddette di «centro» per rappresentare insieme a loro, e con pari dignità, una alternativa concreta al governo del Paese. Un governo che pare caratterizzato da incompetenze, scarso senso dell'interesse generale, parbcolansmi, assenza di memo-na storica e tentativi di appiattimento della coscienza cntica dei cittadini. Ritengo questa linea politica comspondente all'interesse generale del Paese e, credo, che la maggioranza degli italiani desiden sia rafforzata ed < estesa: essa può rappresentare l'equilibno dinamico a cui i cittadini aspirano. Desidero manifestare, pertanto, la mia personale adesione ad un partito che sviluppa questa strategia, nella speranza di poter dare un'utile contributo ad una prospettiva di rinnovamento dell'Italia e dell'Europa. - ,
Loris Nelson Ricci Borgo Castevoli
(Massa Carrara)
«Il palazzo Roccella diventi la Galleria d'Arte di Napoli»
me è tradizione delle miglion città d'Europa. Un tale contesto costituirebbe altresì occasione di confronto per le diverse professionalità del settore, sia pubbliche che private. Gli artisti:
Arcangelo, Renato Barisani Enrico Bugil
Angelo Casclello Riccardo Dalisi
Gerardo DI Flore Carmine DI Ruggiero
Giuseppe Desiato Bruno Donzelli, Pietro Usta
Nino Longobardi Luigi Malnolfl
Luigi Pagano, Rosa Panaro Augusto Perez, Mario Persico
Enrico Ruotolo Luigi Vollaro
Napoli
Desidenamo sottoporre all'attenzione del sindaco di Napoli una questione, per noi essenziale, già ampiamente dibattuta nelle varie sedi istituzionali: la destinazione del palazzo Roccella quale possibile sede per la concreta istituzione della Galleria comunale-d'Arte contemporanea. Dopo quasi vent'anni di discussioni, sembra che siano in via di completamento i lavori di recupero dello stabile. Ciò consentirebbe, in tempi relativamente brevi, di destinare tale struttura all'arte contemporanea: in essa troverebbe idonea dimora una raccolta documentata di opere e testimonianze realizzate in Campania dal dopoguerra ad oggi, costituendo un punto di nfenmento per le comunità di oggi e le generazioni di domani. In tal modo, si andrebbe a colmare un vuoto storico, dal momento che l'arte campana compare a brandelli nelle poche raccolte pubbliche dei musei italiani. Dal 1992 si parla in città della notizia che il soprintendente, prof. Nicola Spinosa, istituirà uno spazio esposi-uvo per l'arte contemporanea nel museo di Capodimonte. Ben venga, dal momento che finora ci si è fermati al 600, al 700 e all'800, tranne qualche sporadica iniziativa - pensiamo alla mo- ' stra «Fuori dall'ombra», sicuramente valida ma rimasta tutta dentro le mura di Castel Sant'Elmo, nonché le mostre intemazionali presso il museo di Capodimonte e Villa Pignatelli, altrettanto importanti ancorché prive di una logica di programmazione. La Galleria comunale d'arte contemporanea consentirebbe, pertanto, la circolazione e l'interscambio, a" livello nazionale ed intemazionale, di opere e di idee di stretta contemporaneità, co-
«Ho messo II metano ma nessuno porta via il gasolio»
Cara Unità, sono un ecologista da quando
ero bambino perché mi piace tanto la natura. Ora vengo a porre una domanda: da due anni con saenficio ho messo il metano, e subito m'impegnai per far portar via il gasolio che era rimasto nella cisterna del condominio. Mi sono rivolto alla Finanza, mi sono rivolto all'amministrazione del condominio, ma ancora il gasolio è 11. Come il mio ci sono centinaia, migliaia di litri di combustibile dentro a queste cisterne inutilizzato, ma non viene preso nessun provvedimento Alcuni hanno nempito le cisterne con la sabbia, ma un giorno si deterioreranno e l'inquinamento sarà devastante. Perché non vengono presi dei provvedimenti, sia che si sia ecologisti, sia che si sia ministn, per fermare una possibi-le catastrofe ecologica7
Vittorio Trabalzinf Ch lanciano Terme
(Siena)
Antonio Spinosa: «Non c'è censura a Videosapere»
Caro direttore, in un pezzullo del 24 novem
bre, l'Unità mi accusa di non aver messo in onda una puntata della Enciclopedia Multimediale delle Scienze Filosofiche su «Politica e corruzione». Si fa l'illazione che la censura sia avvenuta in conseguenza dell'avviso di garanzia inviato al presidente del Consiglio, e si coglie l'occasione per rispolverare accuse che ncordano un periodo ormai lontano e dal quale anche il tuo giornale ha da tempo preso le distanze. Innanzitutto, il fatto che misi imputa non sussiste, e la prova è documentata nella stessa Unità di tre giorni pnma. Si sa che la Divisione Videosapere della Rai (ex Dse) collabora con YUnità atta pubblicazione settimanale di una pagina di filosofia con estratti di interviste televisive della Enciclopedia Multimediale delle Scienze filosofiche ai maggion filosofi contemporanei. Un'iniziativa coraggiosa che si è mentala ampi consensi di lettori e di cntica Ebbene sulla pagina pubblicata lunedi 21 novembre — quindi un giorno prima che si sapesse dell awiso di garanzia al presidente Berlusconi — era uscito il calendario settimanale delle messe in onda del programma in cui era già indicata ia variazione incriminata, decisa almeno due settimane prima e dovuta a motivi del tutto accidentali. Siamo quindi di fronte a un clamoroso infortunio. Infine, anche se posso considerare secondaria l'accusa personale che mi si rivolge nel pezzullo di essere un «tatarelliano di ferro», non posso non nlevare che il pezzullatore non conosce nulla dirne. I più cordiali saluti.
Antonio Spinosa
Precisazione
In mento alle notizie apparse su alcuni organi di informazione a proposito di presunte adesioni a Forza Italia da parte di sindacalisti Uilm, precisiamo che all'incontro del movimento «Sinistra liberale» non era presente Giovanni Contento il quale, peraltro, non ha mai palesato adesione ad alcuna forza politica. Ugualmente Maurizio Nicola, pur presente ai lavori in veste di osservatore, non ha mai palesato adesione ad alcuna forza politica.
Ufficio stampa Ullm
Sabato 3 dicembre 1994 le Storie "Unità pagina 13 I coniugi Giorgio Casciola e Maria Spagnolo fra i più deboli ed emarginati
«Ladri di bambini: donne e uo-i mini che strappano i figli piccoli
J alle madri piangenti, che li sottraggono all'affetto delle famiglie per gettarli in qualche anonimo istituto. Solo in queste occasioni veniamo ricordati e cosi siamo rappresentati dai mass media quando un giudice e delle situazioni disperate ce lo impongono, ma dietro al nostro lavoro c'è ben altro: un'umanità dolente e in difficoltà che cerca negli assistenti sociali delle nsposte che altrove non riesce a trovare. Noi siamo dei professionisti con pochi fondi a disposizione, quasi nessuno strumento, molte frustrazioni e tanta buona volontà». Nasce proprio dall'esperienza personale la voglia di raccontarsi di Giorgio Casciola e Maria Spagnolo, 29 anni, marito e moglie da appena cinque mesi e da cinque anni assistenti sociali, l'uno in una popolosa circoscrizione romana, l'altra in un Dipartimento di salute mentale. «An- • ch'io e per fortuna una sola volta, sono stato costretto a prelevare un bambino con la polizia che mi faceva scudo, una scena di una violenza inimmaginabile e anch'io non vorrei più rivedere gli occhi muti e sbarrati di quella creatura gracile e piena di lividi, nfa anche questo è il mio lavoro e accanto a un caso cosi eclatante e raro c'è la quotidianità di un disagio sociale normale e diffuso che si rivolge a me con speranza». • . • ',' -m,."', V ' . •'. " . ""
Un milione e mezzo di paga Bambini, anziani, nomadi, malati mentali, ex
detenuti, tossicodipendenti sono !'«utenza» degli assistenti sociali chiamati a rispondere a domande prima esistenziali che economiche o di . lavoro e impiegati per circa un milione e mezzo • nei Comuni, nei servizi delle Usi, nelle carceri, • negli istituti privati convenzionati. Per Giorgio -una professione-vocazione cominciata a 15 anni fra i volontari della comunità di Sant'Egidio, proseguita come obiettore nella stessa comunità e scelta dopo il liceo scientifico, quando si -iscrive, con qualche perplessità dei genitori, a '' una delle poche scuole universitarie nconosciu- '_ te, il Cepas. «La religione non c'entra, avevo " smesso di credere già quando arrivai a Sant'Egidio, piuttosto l'esperienza di volontariato 6 stata • formativa: nell'adolescenza è importante avere ,• un gruppo di riferimento di giovani che come te . si sentono soli e cercano di rendersi utili. Poi l'esperienza in comunità è finita per stanchezza, perché apparteneva a un periodo di vita supe- , rato ed è cominciato il lavoro». Con Maria si era- » no incontrati proprio al tempo dell'Università • ma non si erano «riconosciuti». Lei aveva fatto il liceo artistico e con tanti sogni infantili in tasca si era prima iscritta a una scuola di fotografia e * aveva tentato l'avventuroso mestiere di fotore- '. porter, poi da sola aveva compreso di «non averne la stoffa» e con soddisfazione della famiglia aveva rispolverato il diploma da assistente , sociale. Tanti concorsi e la fortuna per entrambi "' di vincerne subito uno. Maria in un consultorio, „ Giorgio all'Enaosi, un ente di assistenza agli or-. [ani dei mcdicivUn lavoro piuttosto burocratico. . e organizzativo'durato un anno' a"cui segue-ii . trasferimento al San Filippo Neri, un ospedalo-ne romano con la caratteristica comune a mol-.: te altre elefantiache strutture sanitarie, di essere.. il «deposito» di tanti anziani di peso alle loro fa- '• miglie. «Spesso il nostro problema è quello di r
essere inseriti in un ente, in questo caso l'ospe- * dale, e non poter fare il suo esclusivo interesse •' che é quello di liberare più letti possibile. Ma spedire gli anziani in terribili luoghi di lungode- ' genza significa ucciderli e io preferivo lasciarli 11». Una lotta quotidiana contro la burocrazia soffocante, pochissimi mezzi, tanta fatica e pochi risultati concreti e visibili. Questo imparano subito Giorgio e Maria, che nel frattempo si sono rincontrati e innamorati. .- • - „ .
«Nella circoscrizione dove ormai lavoro da tre anni mi occupo ancora di anziani, di ex riete- ' nuti e di nomadi. Sono poveri, emarginati, soli e -vengono da noi con enormi aspettative, che naturalmente non siamo in grado di soddisfare: casa, lavoro, sussidi. La frustrazione e tutta qui, nella sproporzione fra l'enorme mole di lavoro e i risultati che riusciamo a ottenere. Il sussidio • che tocca a pochi anziani è al massimo di 30-40 . mila lire; per fare le visite domiciliari, anche fuo- . ri Roma dove sono gli istituti in cui ricoveriamo i '• bambini in difficoltà, abbiamo la tessera gratuita dell'autobus. L'uso indispensabile della macchina è tutto a nostro carico e non ci copre nessuna assicurazione. Un pasto, presso gli ostelli della Caritas o all'Esercito della salvezza possia-
Tano D'Amico
Maria Spagnolo e II marito Giorgio Casciola, entrambi assistenti sociali
Noi, .assistenti sociali accusati di rubare bambini Non siamo «ladri di bambini», ma professionisti con pochi mezzi e tanta buona volontà che cercano di risolvere i problemi dei più deboli ed emarginati. Giorgio Casciola e Maria Spagnolo, assistenti sociali, raccontano il loro difficile mestiere fra anziani, nomadi, tossicodipendenti, ex
. detenuti e malati mentali. Alla domanda di casa, lavoro, sussidio da parte di centinaia di persone spesso possono • rispondere solo con la loro pazienza e uman ita.
A N N * MORELLI mo garantirlo a tutti, noi stessi abbiamo una mensa autogestita per gli anziani che vogliono mangiare in compagnia, ma l'alloggio no. E l'ira, la rabbia, la delusione si riversano su di noi all'improvviso quando un nomade o un ex detenuto, dopo essere passato per diversi uffici che lo dirottano all'assistente sociale, sente la frase fatidica e definitiva: "no, non è possibile". Gli ex-detenuti sono in genere i più comprensivi, e simpatici, forse per il lungo tirocinio che hanno fatto in carcere. Ne ricordo uno stordito, dopo 25 anni di detenzione, dalla quantità di macchine per strada e di ascensori nelle case. Inesistente o troncato qualsiasi legame con la famiglia, la sua residenza ufficiale continuava ad essere via Bartolo Longhi, il carcere. E come a ' molti altri gli avevano fatto credere che l'assistente sociale lo avrebbe reinserito nella vita civile, mentre il massimo che possono ottenere sono 500 mila lire, erogate una-tantum. È importante però diventare l'unico punto di riferimento per persone cosi, perché una volta conquistata la fiducia si possono ottenere piccoli ma sostanziali cambiamenti. Ai nomadi, per esempio, che chiedono gas, acqua e luce nei campi non puoi dare niente di tutto ciò, ma magari riesci a convincerli a mandare i bambini a scuola, facendo tutte le pratiche per le vaccinazioni e affidandosi al buon cuore del maestro
che talvolta 6 disposto anche a lavare i piccoli prima che entrino in classe. È durissimo essere • considerati Pultima fermata" della vita di un uomo e infatti gli assistenti sociali corrono spesso il ' rischio di esplodere, di bruciarsi dentro, di
. ... i, • - • "• " " farsi scivolare addos- • so • anche - problemi ' gravissimi ai quali ti •
sei assuefatto». Maria, che finora ha ascoltato in ' silenzio, precisa che assistenti sociali si diventa: «La scuola ti dà professionalità e conoscenza, con la formazione teorica e le 200 ore di tirocinio all'anno, per due anni consecutivi. Poi occorrono umanità, cortesia ed educazione e il lavoro sul campo fa il resto. Non ho mai conosciuto un assistente sociale che odi il suo mestiere o il paziente, casomai odia le istituzioni. Certo, a contatto quotidiano con situazioni drammatiche il fiatone qualche volta ti viene, ma tu sai che stai 11 per uccidere il fiatone altrui, per far si che il paziente ritrovi le sue energie». Fare l'assistente sociale in un Dipartimento di -salute mentale che raccoglie pazienti da enormi quartieri fatti solo di cemento, significa lavorare in un'equipe dove la professionalità viene subordinata e compressa dagli operatori di primo livello e cioè psichiatri e psicologi. «L'approccio con i pazienti - spiega Maria con rammarico - avviene solo dopo la "lettura" del caso da parte di professionisti che non attribuiscono alla diagnosi sociale un'eccessiva rilevanza, trascurando aspetti talora importantissimi. Insomma l'aspetto sanitario diventa prevalente perché la riforma non ha creato i servizi previsti e l'assistente sociale diventa così una figura "minore", non coinvolta se non per la sensibilità e
l'intelligenza di alcuni operatori». E a sostegno della sua tesi di pari dignità e opportunità Mana racconta la storia di E. una donna di 33 anni che proprio un anno fa ha partorito una bambina. «È una psicotica grave, già in cura al Dipartimento che, come accade spesso, durante la gravidanza si è ben compensata tanto da non aver più bisogno di noi. Poi subito dopo il parto una crisi terribile l'ha fatta fuggire dall'ospedale, abbandonando la figlia. Una sera è stata raccattata per strada sconvolta, con i punti del cesareo infetti, da una volante die l'ha ncovcrata nel reparto psichiatnco di un ospedale. Alle 8 di sera mi hanno chiesto di intervenire: c'erano poche ore per far riconoscere la neonata alla madre. Non ci ho dormito tutta la notte, mi sono chiesta cosa fosse giusto, per la donna, per la bambina che comunque aveva diritto a conoscere sua madre, a crescere nel suo nucleo originale. E la mattina, con un'infermiera di buona volontà abbiamo prelevato la ragazza in ospedale e l'abbiamo portata all'Anagrafe. Da quel momento è cominciato un grosso lavoro di assistenza, di ricucitura, di ricostruzione. Mamma e figlia sono state ricoverate in istituzioni vicine e tre volte a settimana le facevamo incontrare.
Il marito separato Lei ha accettato di tornare al Dipartimento, di
andare da un ginecologo e scegliere un metodo anticoncezionale adatto. Poi abbiamo convocato il marito, da cui la signora era separata, e lo abbiamo pregato di prendere in casa per un periodo puerpera e neonata. Lui ha accettato e si e stabilito un forte legame anche con quest'uomo che non e sicuro di essere il padre della bimba. Poi E. ha potuto tornare nel suo appartamento di Corvialc insieme con la piccola e !a vita e ripresa. Ecco, per un bambino che siamo costretti a "rubare", a tantissimi altri, che per fortuna non assurgono agli onori della cronaca, restituiamo affetti, calore, famiglia».
La casa va all'asta Malato di distrofia rischia lo sfratto
DALLA NOSTRA REDAZIONE
SUSANNA CRESSATI
~~\T{~\?~is^ "Il mio punto di vista e quello dello spetta-- • \-yff^:\ "•• tore. Per avere una pallida idea di cosa in-..'^ìci/iii^jii tendo con questa parola provate a immaginare, concentrandovi bene, di essere seduti davanti ad un tavolo o ad una scrivania: girando lo sguardo vedete una miriade di oggetti utilissimi, simpatici, ma ahimè, irraggiungibili. Non potete alzarvi per avvicinarvi; le vostre gambe non rispondono ai comandi. Pensate allora di poter afferrare almeno quelli più vicini, a "portata di mano": niente, le vostre braccia non si allungano, non si sollevano. Forse, pensate, sono in grado di sfogliare quella rivista su cui poggio le mani. No. è troppo pesante per le sole due dita che al massimo e con difficoltà sostengono una penna per scrivere...Voglio dare un'occhiata in giro? Niente, la testa non si solleva né si volta, anche lei ha fatto sciopero...Anche un problema pratico come il prurito al naso è un piccolo dramma molto fastidioso, quasi un tormento talvolta: sembra che un esercito di formiche si accanisca sul mio naso e vada all'assalto anche delle mie guance e del mio mento. Se sono solo, a nulla vale muovere il naso come un coniglio nel tentativo di dissuadere quell'esercito di formiche dal «morsicarmi».
Un grido senza voce Marco, 26 anni, vive così, come uno «spettatore» atten
to, critico, intelligente. Marco si racconta con semplicità. con grande serenità. Marco ha scritto queste cose un anno e mezzo fa, quando stava per tornare a casa dopo otto anni di ricovero in una stanzetta del reparto di rianimazione dell'ospedale fiorentino di Torregalli. Raccontava, in un suo libretto intitolato «Grido senza voce», non solo la sua vita di ammalato di distrofia muscolare, ma tutte le esperienze racchiuse nei ricordi, la scuola, gli amici, l'ospedale. E quel modo di vivere nell'immobilità quasi assoluta a cui lo ha costretto il progredire del male, tino a confinarlo su una poltrona con a fianco, sempre in funzione, l'indispensabile respiratore automatico. Raccontava la gioia per il tanto atteso ritorno a casa, grazie ad una apparecchiatura portatile ricevuta in dono. Una casa senza lussi ma comoda, con una finestra su un giardinetto, condivisa con la mamma, il fratello, la cognata e il nipotino. Unacasa, finalmente. . •
. È stata una gioia troppo breve: oggi la casa va all'asta, e con questo atto giudiziario che nonostante tutti gli sforzi e gli interessamenti finora profusi è sembrato irreparabile va all'asta anche fa speranza di Marco e dei suoi familiari di poter continuare a sperare. La vendita all'incan- ' to conclude una vicenda intricata, fatta di debiti ingenti lasciati dal padre del ragazzo, che ha piantato in asso la famiglia proprio quando si manifestò la malattia, segnata da una sentenza di divorzio sulla quale non è stato correttamente registrato i! diritto di Marco ad abitare l'alloggio. " "
Sperando nel rinvio Beatrice, la madre di Marco, che ha rinunciato da anni
al suo lavoro per dedicarsi all'assistenza del figlio, ha bussato a tutte le porte, compresa quella del presidente della Repubblica, ma senza esito concreto. Gli articoli • pubblicati nei giorni scorsi dal nostro giornale e da altri quotidiani locali hanno smosso un po' le acque. Le banche creditrici si sono affrettate a farsi vive: la Cassa di Risparmio di Pisa rinunciando a un credito di una decina di milioni, la Cassa di Risparmio di Firenze dichiarandosi pronta a intervenire considerata «l'eccezionalità del caso». L'amministrazione comunale si è fatta viva con la famiglia. . • Ma stamattina c'è l'asta presso l'ufficio fallimenti del tribunale di piazza San Firenze. Si spera in un rinvio. In attesa di una soluzione che assicuri a Marco la sua stanza, la sua finestra sul verde. «L'handicap e la sofferenza non sono un castigo - scrive Marco nel suo libretto - lo non ho colpe, mi sono ammalato a cinque anni». No, lui di colpe non ne ha, e non si vede perchè dovrebbe pagare, indifeso com 'è, per quelle degli altri.
PAGINEGIALLEGIOVANI
TUTTO IL RESTO E' PREISTORIA.
YELLOW. Le Pagine Gialle più giovani del mondo. Suggerimenti, indirizzi, idee per il tempo libero.
SEAT DIVISIONE STET s.p.«.
È un'iniziativa editoriale per i ragazzi delle città di Torino. Roma, Como, Milano, Bologna, Firenze, Modena, Padova, Genova, Bari, Palermo.
© l994TurnerEntertalnmentCo./dlstr.EPS/lLPAMilano
IL CASO. Clamorosa sentenza della corte d'appello di Roma dopo anni di decisioni negative
Vìnce la Di Lazzaro Anche se è single adotterò un figlio Prima vittoria per l'attrice Dalila Di Lazzaro, che, dopo la morte del figlio Christian in un incidente stradale, da anni cerca di adottare un bambino nonostante sia una «single». Ieri, i giudici della sezione minorenni, affari civili, della corte d'appello di Roma, esaminando un ricorso dell'attrice hanno stabilito che può presentare la domanda per ottenere l'adozione. La sua avvocata: «Una grande conquista per tutti». '".:":;.•
«LETTI
m ROMA. Anche i «single» un gior- v no potranno adottare bambini. Il •' permesso, per ora, lo ha soltanto '•• l'attrice Dalila Di Lazzaro: le e stato '• concesso ieri dai giudici in servizio •'.-. presso la corte d'appello di Roma (sezione minorenni, affari civili), " che, con una sentenza sorpren- . dente e inattesa, hanno ribaltato un principio-cardine della legge . italiana sulle adozioni. •,: „
Un «sì» Inequivocabile Questa è, di fatto, la prima volta
in cui l'attrice ottiene un «si» inequivocabile da un tribunale. Dopo la • morte del figlio Christian in un inci- ..-. dente stradale, si è infatti tuffata . con energia in una battaglia legale V defatigante, che va avanti ormai da anni fra sentenze vagamente possibiliste e pronunciamenti invece decisamente negativi. Una battaglia ; su un «principio», che ha visto l'Italia spaccarsi ancora una volta in due partiti avversi. • - • ••"-"-'•
Le polemiche sono destinate a rinnovarsi, ma in qualche modo : sull'intera vicenda ieri è stato mes- ;'; so un punto fermo. I magistrati di \ Roma, affrontando la questione in \ secondo grado, hanno sostanziai- .'.' mente accolto la tesi sostenuta sin - :
dall'inizio dall'avvocata Vtarett? Scoca
Leggi contraddittorie Secondo la legale, c'era e c'è
una contraddizione : insostenibile tra la legge italiana e la cosiddetta -" •convenzione di Strasburgo» del '•:' 1967. ••.:• •: v"v- . -' ; , \ . .
La convenzione è un «patto» fra ;. Stati cui naturalmente ; partecipa : anahe il nostro paese: è stata rece
pita in Italia nel 1974, con una apposita legge. Dove sta la contraddizione? Nel fatto che la convenzione di Strasburgo prevede per le persone sole la possibilità di adottare figli, mentre le norme italiane sull'adozione lo escludono assolutamente. >-••;''••' '••'' ';.-.'•• ••.'..'••'...
I magistrati di Roma - presidente Giuseppe Morsillo, consigliere relatore Giovanni Carlino - nel considerare che la convenzione di Strasburgo è ormai una legge del
Aggredito a Vicenza accusatore di Vincenzo Muccioli Marco Ghezzo, uno degli ex ospiti di San Patrlgnano che con le loro accuse hanno portato all'apertura di una inchiesta su Vincenzo - -Muccioli per sequestro di persona e maltrattamenti, sarebbe stato vittima mercoledì scorso a • Vicenza, di una aggressione da - ; parte di tre uomini. Verso Ie23 ' ' Ghezzo stava tornando a casa alla ' ; guida della propria auto quando è stato affiancato da una vettura con a bordo tre giovani sul trentanni. Uno gli ha fatto cenno di fermarsi e Ghezzo, sceso dall'auto, sarebbe stato picchiato con violenza -•• riportando contusioni varie, e poi " sarebbe riuscito a fuggire. Poi, per paura, non avrebbe fatto denuncia. Soprannominato «Paro Paro», Ghezzo aveva raccontato, al • Sostituto procuratore di Rimini Paolo Gengarelll, di episodi di violenza e maltrattamenti, e In particolare, dell'esistenza, a San Patrignano, di una «squadra punitiva» Incaricata di recuperare chi fuggiva, con la «licenza» di segregare e picchiare. ,-;
nostro paese, sono arrivati a una ' conclusione semplicissima: le nor
me oggi sono queste e i giudici sono liberi di applicarle. Infatti, la legge sull'adozione, che risale al 1983 e solo in casi eccezionali consente l'adozione da parte di «single», non ha cancellato quanto contenuto nella convenzione. '• -.'.•"'
«Faccia pure domanda...» Cosi, la signora Dalila Di Lazzaro
e «legittimata a proporre domanda di adozione di un minore», e non ha nessuna importanza che non sia sposata. Spetterà poi ai giudici del tribunale minorile decidere se ha le carte in regola per l'adozione o se. invece, per qualche motivo, non è «idonea». ;. -.
Ha accenti esultanti l'avvocata Maretta Scoca, che nel frattempo ù stata eletta in Parlamento (Ccd): «Abbiamo vinto e ne sono felice. ' Questa è una conquista che ci unifica e ci porta alla pari di quasi tutti i paesi europe e occidentali e supera pregiudizi immotivati». .
. Qualche problema, però, forse resta: la battaglia è davvero definitivamente conclusa? Non si dovrà, quanto meno, mettere ordine fra queste leggi discordanti? «Certamente bisognerà modificare le norme sulle adozioni», ha detto ieri Maretta Scoca, «occorrerà , adeguarle alla novità. Ma la mia clien-
: te, la signora Di Lazzaro, nel frattempo può tranquillamente pre-
' sentare la sua domanda di adozio-; ne». W*r:. ''• ''•.••^.'••«i.:;'.':;'. - v
L'attrice ieri ha accolto la notizia della sentenza con un poco di stupore e molto entusiasmo: «Ho tanti guai, non ne posso più, ma adesso sono la persona più felice sulla faccia della terra», ha esclamato. ••. • >• -_:•
Di certo, questa sua avventura nei palazzi dei tribunali non è stata
. facile. Persino la Corte costituzionale, dalla quale ci si aspettava ovviamente una risposta definitiva al problema, qualche mese fa era invece giunta a una conclusione vaga, che lasciava aperto il cosiddetto «caso Di Lazzaro». Lo hanno chiuso (forse) i giudici di Roma. .-
L'attrice Dalila DI Lazzaro Massimo Pereìli/M3s:er
«
•. >. ... . * Parla l'attrice vicinissima all'obiettivo della sua battaglia
Stupendo, sogno un bimbo del Ruanda» m ROMA. «Ce le ho addosso tutte in questo periodo, sono incazzata come non mai... Oggi, però, mi e piovuta sulla testa una notizia meravigliosa e io, Dalila Di Lazzaro, adesso sono la persona più felice del mondo. Meglio dell'Oscar, si sente dalla voce?». . ...•.
Nella sua casa di Roma, l'attrice è raggiante e grida la propria gioia al mondo. In verità, non ha ancora potuto leggere la sentenza; ignora per, quanto tempo dovrà : lottare con la burocrazia e se mai davvero potrà adottare un figlio; ma oggi è comunque una giornata di festa, la signora Di Lazzaro ha segnato un punto importante: è successo che. per la prima volta da quando ha cominciato la sua avventura nei tribunali d'Italia, la legge le ha dato ragione., •.. •••••:•.• .. ••.- .•••. ••• •
Facciamo un passo indietro: che le è successo di tanto brutto in questo periodo?
Di tutto, mi è capitato di tutto. Prima, mi sono rotta un piede partecipando a un gioco in Tv, nel corso di Buona Domenica. Poi, mi è capitato un incidente con la mac-
I china. Un brutto tamponamento,
mi sono fatta male al collo e il dolore sarebbe il male minore, il vero problema e che soffro di continue vertigini, fra l'altro faccio fatica anche a parlare, incespico... Insomma, una disgrazia dopo l'altra. Sono ingessata e costretta a ietto. Mi e venuta anche l'influenza. Però, in questo momento sono fuori di me dalla gioia, mi sa che stasera mi ubriaco, troppa felicità.
1 La battaglia non è finita, molto probabilmente. Che accadrà
' adesso?,.;':;; /"'..' Tecnicamente, non ne ho idea. Per ora ho capito che abbiamo ' vinto e basta, Con la mia avvocata ' abbiamo parlato . brevemente e soltanto della sentenza.
Echevi slete dette? ; Abbiamo lanciato ~ un grido: Aaaahh! Proprio cosi. ' ;.
Per caso, avevate perso la spo-' ranza? •"•;••.• .;;.y
Mah, forse sì, non ci credevo quasi più. E poi mi sono capitati troppo guai, ultimamente. Sono stata ma- '-. le, ero piuttosto afflitta e si sa che •• quando fisicamente non si è a pò- • sto diventa dura affrontare altri
problemi, pensare alle altre cose. Oggi, in teoria, può pensare a un «figlio futuro»: lo vede? '
In questo momento penso solo agli orfanotrofi che si svuoteranno. Non mi chieda se sogno un , bambino o una bambina, per me non è importante il sesso del piccolo, né contano il colore dei capelli e tanto meno quello della pelle. Vorrei solo che fosse picco-l ino, i - , •: , . •":ij . :::: •.'.•', ;:.;: .••. .---. ; ,Negli orfanotrofi, veramente, ci.
sono soprattutto I ragazzini più grandicelli e problematici. .
lo sono una persona onesta e so essere umile, perciò posso dire che non sarei all'altezza di gestire psicologicamente ; l'adozione : di un bambino grandicello. No, non ce la farei, lo dico sinceramente, lo ammetto. Ma sono in grado di offrire una montagna di amore a qualsiasi Piccolino. Sa. sogno un orfano di guerra. >'•• -"•-- .-.;, ••••
Un orfano di guerra? •".•••.'>':'•• Sì, perché l'avere perduto i genitori in un conflitto mi pare la cosa peggiore che possa capitare a un bambino.,. Vorrei un ; orfano di guerra per potere essere il più utile
possibile. Penso a un bambino di Sarajevo o del Ruanda, a un bambino davvero bisognoso di aiuto e di protezione. Dopo tante esperienze personali negative, sono pronta per un rapporto limpido e trasparente con un piccolo. Che
,• gioia, sarebbe. Una gioia indescrivibile.
Auguri di cuore, allora. Gli auguri mi occorrono, me ne
. serve una valanga, grazie. E voi , giornalisti, preparatevi. , ._ . . ;
. Percosa? . Presto farò un'uscita clamorosa, contro i baroni degli ospedali. Non c'entra niente con la vicenda giudiziaria del bambino, sto parlando delle cose terrificanti cui ho assistito frequentando, purtroppo, tanti reparti. -••>.,> •;.
Be', ci anticipi qualcosa. Un paese si giudica da due cose: da come tiene le scuole e da come gestisce gli ospedali, lo da otto anni giro per gli ospedali, ho visto cose indecenti, medici importanti che hanno fatto cose vergognose.
Nomi? I «baroni» sono i peggiori, vedrete. '
CCA
Caso Chiatti: il signor Paolucci; genitore di una delle vittime; espulso dall'aula. Il giallo dei floppy disk
D padre di Lorenzo: «Processo pagliacciata> >
OAL NOSTRO INVIATO
GIAMPAOLO TUCCI
•• PERUGIA. Il padre di Lorenzo ha il fuoco negli occhi. Balza dalla sedia, stringe i pugni e grida: «È una pagliacciata... Fatelo parlare. Deve dire la verità, fatelo parlare...». Il padre di Simone é seduto vicino a lui, come lui rosso di rabbia. La madre di Lorenzo e la madre di Simone stanno piangendo. Il presidente della corte d'assise fa un cenno ai carabinieri e i lotografi bombardano di flash l'aula. I carabinieri si avvicinano, il signor Paolucci indietreggia e poi avanza di nuovo: «Fatelo parlare, hanno ucciso mio figlio...». Il presidente lo fissa, grida: «Esca... questi comportamenti... esca dall'aula». Se ne va, il signor Paolucci. Apre la porta ed esce. Tra due divise nere.
Il materassaio Ora e seduto su una vecchia
panca traballante. La testa fra le mani, gli occhi che trafiggono il muro sporco e scrostato. «Il materassaio stava dicendo quello che tutti sospettano da tempo e che nessuno ha il coraggio di dire: e cioè che Luigi Chiatti non è il solo responsabile... I genitori... I genitori... lo so tante cose che la polizia ancora non sa».
Il pubblico è commosso e stupito. Stupore legittimo: perche le parti, nel tribunale di Perugia, sembrano invertite, il gioco ù cambiato, la corte d'assise, che dovrà giu
dicare ed eventualmente punire il presunto assassino di Simone Alle-
' gretti, 4 anni, e di Lorenzo Paoluc-" ci, 13 anni, ha per il momento pu
nito il padre di Lorenzo. Prima che il signor Paolucci fos
se espulso dall'aula, stava testimon i a n d o Umberto Mancini, «artigia
no, meglio materassaio». E raccontava che il 7 ottobre del '92, tre giorni dopo l'omicidio di Simone, era stato chiamato dalla madre di Luigi Chiatti. «Bisogna rifare urgentemente il • materasso di mio figlio...» Strano, pensò il signor Mancini, «quei materasso era nuovo, aveva solo un anno di vita». «La signora mi apparve scontrosa, non volle che entrassi in casa per prendere le misure del letto: mi consegnò la lana avvolta in un lenzuolo, con il guscio del materasso già lavato e stirato...».
Ut polizia stava cercando l'assassino, Luigi Chiatti era ancora un giovane geometra incensurato, dieci mesi più tardi avrebbe ucciso per la seconda volta. Sua madre sapeva? Aveva trovato macchie di sangue e di sperma sul materasso? La morte di Lorenzo poteva dunque essere evitata? Il racconto del signor Mancini inquieta. Continua a parlare, il testimone, e il presidente suggerisce: «Non si termi troppo sui dettagli...». Dettagli? Per Luciano Paolucci. quei dettagli sono pezzi di verità. Guarda il presidente ed esplode: «Basta, lei non
Silvana Paolucci
può interromperlo, è una pagliacciata...».
Esplode anche perché ha già dovuto ascoltare decine di testimonianze difficili, a tratti agghiaccianti. La testimonianza di un agente penitenziario, uno di quelli che sorvegliano l'imputato. «Il Chiatti una sera mi ha chiamato e mi ha detto: "Se mi riconoscono la se
minfermità mentale, fra ventanni sarò fuori... E allora ucciderò altri bambini"». L'imputato e assente, ma le sue parole - ferocemente infantili -echeggiano sinistre in aula.
C e stata poi la testimonianza di Edoardo Antonucci, «analista programmatore». Questi, lavorando sul computer di Luigi Chiatti, ha latto una scoperta che l'accusa giudica interessante. Il 3 agosto '93 - quattro giorni prima che fosse ucciso Lorenzo - l'imputato cancellò tutto ciò che aveva fino ad allora inciso su quello che in gergo si chiama -disco fisso». L'operazione fu fatta alle 8.31 del mattino. Alle S.20, Luigi Chiatti aveva «trasferito» su dodici floppy disk alcune delle "cose che nessuno deve sapere». Uno di questi floppy disk s'intitola «Segreti» e contiene, tra l'altro, riferimenti più o meno espliciti a un bambino parente dell'imputato (e dall'imputato sottoposto a gravissime violenze),
Il computer Perché Luigi Chiatti «formattò il
disco fisso»? Si preparava forse al secondo omicidio? Voleva cancellare dal computer lo tracce del suo travaglio psicologico e criminale, salvandone soltanto una parte, quella incisa sui floppy disk che poi avrebbe nascosto? Aveva insomma già deciso - quattro giorni prima - di uccidere Lorenzo? Fu dunque un omicidio premeditato? È quanto sta cercando di dimostrare il pubblico ministero.
La tesi accusatoria ò stata veicolata, nell'udienza di ieri, da una serie di dichiarazioni omogenee. Hanno parlato gli amici di Lorenzo e gli ex amici dell'imputato. I primi hanno ricostruito quanto avvenne il giorno prima dell'omicidio. Luciana, 17 anni: «Noi ragazzi stavamo giocando a carte nella parrocchia di Casale. Lorenzo, ch'era molto bravo, vedendo Luigi in difficoltà, gli spostò le carte per aiutarlo, ma lui non fu contento, si mostrò quasi scocciato...». E poi: «Quella sera, Lorenzo ci confessò che Luigi, quando loro due giocavano da soli, gli toccava le mani, il viso e gli organi genitali. Lorenzo ci guardò e disse: "Non sarà mica omosessuale?"».
Dalla testimonianza di Luciana e delle altre ragazze del paese emerge il ritratto di un Luigi Chiatti che, a 2'1 anni, era letteralmente ossessionato da Lorenzo. Lorenzo era un ragazzino svelto, intelligente, vivace: Luigi aveva paura degli altri, li temeva e li disprezzava. Lorenzo rideva e giocava a carte; Luigi «non rideva mai e non sapeva giocare».
Dice Maria Schiavoni, ex compagna di scuola dell'imputato: «Luigi era una persona gentile, educata, arrivava in classe alle otto e due minuti. Proprio così: ogni mattina, alle otto e due minuti». E un altro ex compagno di scuola: «Era introverso. Per scuoterio, lo prendevamo in giro...».
DALLA PRIMA PAGINA
Le nuove famiglie insieme a lei, è come se avessero vinto un Oscar collettivo anche tutte le altre persone che per motivi diversi, desiderando accudire un figlio non proprio, non avevano però un coniuge che ricreasse ciò che impropriamente viene chiamata famiglia. Dico impropriamente, perché la famiglia non é più soltanto il luogo retorico dell'amore perfetto, la bambagia accogliente per ogni figlio bisognoso. La famiglia oggi è fatta di single, di separati, di coppie non sposate, di non coppie, di coppie tradizionali regolarmente coniugate. Tutti possono essere felici e infelici, lutti possono essere in grado di dare a un bambino abbandonato, o rifiutato, o solo, amore. Non esiste più una formazione standard che si avvicini all'aggregazione modello, fatta da papà, mamma, e magari un (rateilo. La realtà è talmente variegata da indurre la legge alla flessibilità e all'adeguamento. Pensare che la norma internazionale della Convenzione di Strasburgo è del 1974, e questa sentenza, in qualche modo, obbliga un paese spesso restrittivo in fatto di morale come l'Italia a seguire i dettami europei.
Forse c'era bisogno che un personaggio popolare con una perdita tragica alle spalle, facesse del proprio dolore desiderio una questione di principio, imponendo alla giustizia e alla società di affrontarla. La storicità della sentenza viene dal fatto che la legge riconosce a un soggetto unico e solo, sia esso uomo o donna, la capacità di offrirea un bambino
che altrimenti non l'avrebbe, il calore di una casa, l'equilibrio di un amore, la maturità di un'educazione. E la possibilità economica di studiare e di avere un punto di riferimento che non l'abbandonerà. Ma non è solo il bambino adottato a poter cominciare un'esistenza nuova. Con la facilitazione che ne deriva in materia di adozioni, il single assume un ruolo sociale completamente nuovo. Diventa un'entità in grado di auto-certificarsi nucleo, viene riconosciuto come sostegno completo a se stesso e al figlio. E viene ricompensato del suo bisogno di maternità o paternità, della voglia di crescere e voler bene a un bambino che accoglie in sé.
Ciò che ancora rimane da considerare è come questa legge verrà applicata. Non sarebbe la prima volta che concessa una vittoria, le si pongano subito dopo dei limiti e delle eccezioni talmente strette da renderla inoperabile e impraticabile. Il campo delle adozioni ha già visto concretamente quanti ostacoli e moralismi poco sereni possano essere messi in atto. L'adozione di un figlio é cosa estremamente seria e valutabile caso per caso. E la sua serietà e valutazione deve sì poggiare sugli articoli di una legge ma anche sulla compenetrazione di questa con la saggezza di chi l'adozione la decide. Come in altri casi dove sociale e individuale si confrontano specularmente, in maniera tanto complessa, anche qui, nell'adozione, questi due aspetti devono imparare a agire l'uno al servizio dell'altro. " [Valeria Vigano]
Sabato 3 dicembre 1994 nel Mondo "Unità pa lìina 1 0
ACHILLE LAURO. Il relitto era appena stato agganciato da un rimorchiatore Previsto per domani l'arrivo dei naufraghi a Mombasa
w . - " . ~ _ » I* -a> . v t ., i S»f
A picco la nave blu Il comandante: «Era parte di me» Dopo tre giorni di lotta, l'Achille Lauro si è inabissata nell'Oceano Indiano, pochi minuti dopo essere stata agganciata da un rimorchiatore. «Ho perso una parte di me», ha detto il comandante. Alle 19,10 ora locale l'agonia della nave è terminata. A Mombasa, in Kenia, intanto, tutto è pronto a ricevere le cinque navi che faranno sbarcare 604 naufraghi. La società 'armatrice sistemerà in albergo i passeggeri per qualche giorno prima di rimpatriarli.
' DAL NOSTRO INVIATO ' ;
V I T O F A E N Z A
• NAPOLI. Il «gigante blu» si è arreso. L'«Achille Lauro» dopo tre giorni di lotta contro il mare e le fiamme si è inabissata nell'Oceano Indiano, alle 19,10, ora locale (le 16,10 ora italiana). Il «Gigante blu», sparito fra i flutti. «Ho perso una parte di me stesso che non tornerà mai più», è stato l'amaro commento del comandante Orsi. Tocca a lui dare la notizia agli uomini del- -l'equipaggio. Pochi quelli che riescono a trattenere le lacrime. - ••-.- '
Sono bastati dieci minuti. Poco ' prima un incrociatore olandese, il . «Solano» aveva agganciato la nave ', ed aveva cominciato l'operazione •' di rimorchio verso la costa africa- ' na, in attesa di altri due mezzi che lo avrebbero aiutato nell'operazione. Il punto d'affondamento dista ,' poche miglia da quello dov'è scop- -piato l'incendio. La notizia è arrivata via radio proprio dal rimorchiatore d'alto mare, unica imbarcazione rimasta accanto al colosso in fiamme. Sono stati i dieci uomini di equipaggio del battello incaricato dalla società armatrice di recuperare il relitto ad assistere all'affondamento della nave. Un'esplosio- ' ne a bordo ha piegato il gigante blu. La motonave s'è inclinata e si • è inabissata nel mare estremamen- ; te calmo, in un punto profondo quasi 5000 metri. •• - . .
L'affondamento mette la parola fine alle speranze di poterla recuperare, una speranza alimentata specialmente dalla società di assi- ' curazione, la «UMS», che aveva gi-
. rato ai «Uoyd's» di Londra gran • parte della copertura. La nave, valore commerciale 30 miliardi, era stota assicurata per 27 miliardi, 25 dei quali risultavano coperti nella " City londinese. Ora, ultimata l'inchiesta sulle cause dell'incendio (che sarà aperta dalle autorità consolari del porto dove giungerà i la maggior parte dei naufragh, in ' questo caso le autorità consolari italiane di Mombasa) la società armatrice riceverà il premio assicurativo. . ••'•• "*.«. . . , *
Poche ore prima, dalla zona del disastro era partita l'ultima delle navi che hanno soccorso i quasi mille naufraghi della motonave italiana. I passeggeri sono diretti verso lidi sicuri dove troveranno l'assistenza predisposta dai rispettivi governi e dalla società armatrice. «Stanno tutti bene, il. problema maggiore sono le scottature riportate dall'esposizione al sole dei tropici per due giorni consecutivi», af
ferma una voce gracchiarne dal radiotelefono, che porta in Italia le impressioni e lo stato generale di salute dei passeggeri. Il «satellitare» di ogni nave è ingolfato, non si tratta solo di telefonare in Italia per coordinare i soccorsi, si cerca di mettere in contatto i naufraghi con i rispettivi familiari nei vari paesi
, d'ongine. Cosi la radio diventa una torre di babele in cui inglese, francese, vallone, italiano, tedesco, si intecciano sovrapponendosi. .
«C'è bisogno di curare le scottature solari. Dalle 6 di mattina del 30 fino alle 18 del 1 dicembre - racconta un membro dell'equipaggio - la maggior parte di noi è rimasta esposta senza alcuna protezione ai raggi dei tropici. La salsedine ha reso sensibile la pelle, tanto che siamo diventati tutti rossi come gamberi». La domanda: «Come eravate sistemati?» riceve una risposta plastica: «Avete visto il film «Lamerica» con la scena della nave piena di profughi? Sul ponte della "Hawaian king ' eravamo sistemati cosi, sotto il sole, uno accanto all'altro. Magari non c'era ressa, ma eravamo come i passeggeri di quella nave».
Solo i più deboli, le persone anziane, gli otto bambini, persone maggiormente a rischio, sono state sistemate in luoghi protetti. Gli altri non hanno potuto far altro che rimanere al sole. Proprio per questo il governo di Pretoria ha inviato a Mombasa, con un aereo della Croce rossa, una sostanziosa fornitura di medicinali adatti a curare le scottature solari, assieme ad una fornitura di tute sportive che serviranno per far cambiare i naufraghi. Anche la società armatrice sta cercando di predisporre tutto al meglio per accogliere gli scampati dell'Achille Lauro. Sono stati prenotati gli alberghi, è stato recuperato del vestiario, mentre sono state approntate le strutture mediche per assistere chi ne ha bisogno. Per qualche giorno i «naufraghi» potranno rifocillarsi a Mombasa e solo dopo che avranno npreso le forze saranno rimpatnati.
«In Kenia amveranno -ci ha raccontato il console italiano a Mombasa, Michele Esposito, di origine sorrentina - 604 naufraghi a bordo di cinque navi. La prima attraccherà domenica intomo alle 12, ora locale (le 10 in Italia). Da Nairobi sono giunti già i due funzionari dell'ambasciata che condurranno le
indagini sulle cause dell'incendio che ha consumato la nave da crociera». Sulle condizioni dei naufraghi il console ha notìzie abbastanza confortanti: «Ci dicono che stanno tutti bene. Le scottature da esposizione ai raggi solari da queste parti sono una cosa abbastanza frequente e non particolarmente preoccupante», conclude Michele Esposito, il quale aggiunge prima di chiudere la comunicazione e scappare al porto per l'ennesima riunione organizzativa, «un ultimo "punto" con le navi lo faremo domattina (oggi per chi legge n.d.r.) quando le imbarcazioni saranno più vicine alla costa».
Verso Gibuti si sta dirigendo la «Bardu» e le due unità della Us na-vy, la motonave «Lima» invece sta facendo rotta, con i marinai di origine honduregna e guatemalteca, verso il porto di Muscat nell'Oman dove dovrebbe arrivare entro la giornata di domani. A Mombasa a poche ore l'una dall'altra dovrebbero arrivare la «Lucy», la «Chios»,. la «Chevron Perth», la «Sk Spiit» e l'«Hawaian king», la petroliera che per prima ha raggiunto la nave in fiamme e per ultima ha lasciato la zona del disastro e che ha bordo il comandante Orsi. • • .
E proprio dalla «Hawaian king» è arrivato il messaggio che comunicava che il rimorchiatore «Solano»,' • di prorietà di una società olandese incaricata del recupero della nave, aveva agganciato il bastimento in fiamme. E sempre dalla stessa na
ve è rimbalzato il messaggio dell'affondamento del bastimento, proprio mentre il comandante Giuseppe Orsi confermava che l'incendio era divampato nella sala macchine: «È scoppiato un pistone di uno dei quattro motori ed è stato, subito, un inferno di fuoco e di fiamme», ha racconta l'ufficiale, che poi ha aggiunto, «ci servono abiti. Gli indumenti che indossano i passeggeri vanno dallo smoking all'abito da sera scollato delle signore». Troppo poco per stare in mare, al sole, per due o tre giorni. Anche la direttrice della crociera conferma che l'abbigliamento e le scottature dall'esposizione al sole sono le maggiori preoccupazioni. Per il resto? «C'è una tranquilla normalità, se può essere normale un naufragio in mezzo all'Oceano Indiano».
La società armatrice, mentre la nave bruciava ancora, ha fatto sapere che per il sud Africa è stata dirottata la «Emilio Costa», una nave da crociera comprata solo un mese fa e ribattezzata «Symphony» che prowederà, a partire dal 18 dicembre, a smaltire le prenotazioni dei circa 14.000 crocieristi che avrebbero dovuto viaggiare a bordo della «Achille Lauro» e che avevano pagato il viaggio alla «Starlig-th>, la consociata sudafricana della «Starlauro». In serata la compagnia armatrice ha convocato una conferenza stampa per illustrare le modalità dell'affondamento dell'ammiraglia della flotta partenopea. Una superstite del naufragio del traghetto a Manila Ansa
Napoli gioca al lotto i numeri del naufragio Il disastro dell'Achille Lauro e ha scatenato la fantasia del giocatori del lotto napoletani. Ieri mattina ci sono state file lunghissime di scommettitori davanti alle ricevitorie di Napoli, con vere resse soprattutto nel rioni popolari. La combinazione scelta da molti è stata II temo secco, ovviamente ricavato dalla «Smorfia». Questi i tre numeri giocati: l'S, «il fuoco-, 53 «la nave», 90 «la paura». Ma l'evento poteva servire per tante altre combinazioni, a partire dall'abbinamento numero della •Smorfia—protagonisti. Secondo i titolari delle ricevitorie gli incassi della settimana supereranno di gran lunga quelli tradizionalmente registrati alla vigilia del miracolo di San Gennaro e saranno di poco inferiori alle scommesse del 1980, subito dopo II terremoto. Chi non potrà più ricavare nulla, nemmeno dal relitto della nave, è la società «StarLauro». Il transatlantico è affondato e dunque non sarà possibile recuperare nemmeno 1 pezzi della storica imbarcazione. •Avevamo stipulato un contratto "No cure no pay" con la società Murry International salvage freres che avrebbe tentato il recupero del relitto con il rimorchiatore "Bison one"-ha spiegato l'amministratore delegato della società armatrice, Nicola Coccia - . Il contratto prevedeva che in caso di successo, il valore commerciale del relitto, circa cinque miliardi in ferro, sarebbe stato diviso a metà con l'armatore. In caso di insuccesso, la società non avrebbe dovuto liquidare alcun compenso».
Un battello passeggeri ha urtato un mercantile porta-container: 34 morti accertati, 120 i dispersi
Collisione al largo di Manila. 150 le vittime Oltre 150 sarebbero le vittime di un naufragio avvenuto l'altra notte nelle Filippine. Già recuperati 34 corpi. Centoventi persone vengono date per disperse, ma le speranze di ritrovarle vive sono vicine allo zero. La sciagura è avvenuta nella baia di Manila. Il traghetto «Cebu City» ha urtato il mercantile Kota Suria ed è colato a picco. A bordo, tra passeggeri e equipaggio si trovavano più di seicento persone. Il terrore dei superstiti.
NOSTRO SERVIZIO''
• MANILA. Un mese dopo l'affondamento del traghetto Estonia nel mare del Nord (con un bilancio di più di 830 morti), e a sole 48 ore dall'incendio scoppiato a bordo dell'Achille Lauro al largo della Somalia, un'altra sciagura marittima è avvenuta l'altra notte nelle Filippine. Nella baia di Manila una nave porta-container è entrata in collisione con un traghetto a bordo del quale si trovavano oltre seicento persone. Quest'ultimo è colato a picco, trascinando con sé sul fon
do del mare forse più di centocinquanta persone.
Trentaquattro erano sino a ieri sera i morti accertati. I dispersi, per i quali c'erano oramai pochissime speranze che potessero essere n-trovati vivi, erano centoventi. Si spera ancora che, visto il gran numero di navi presenti sul posto, molti dei dispersi siano in realtà stati caricati su unità che non hanno ancora comunicato il salvataggio. Alcuni potrebbero anche essere riusciti a nuotare fino a riva. Ma
non sono che speranze, e vanno affievolendosi di ora in ora. Tra le vittime figurano anche diversi bambini. . • . •
Il naufragio è avvenuto intorno alle 4 del mattino (ora locale, la tarda sera di giovedì in Italia), quando a bordo del traghetto «Cebu City», partilo da Manila e diretto all'isola di Bohol. tutti dormivano. L'impatto con la porta-container «Kota Suria» di Singapore è stato definito da un superstite «un vero terremoto», ed ha fatto prima inclinare e poi affondare velocemente il traghetto, che ha risucchiato con sé sul fondo del mare molti dei passeggeri. I sommozzatori hanno trovato 17 corpi all'interno del relitto, che giace a 26 metri di profondità, mentre le navi di soccorso hanno raccolto altri 17 cadaveri in mare «Penso che nel relitto ci sia no altri corpi. Questo è quanto ci dicono i sommozzatori», ha detto il portavoce della guardia costiera.
Da parte sua la «William Lines», la società cui era affidata la gestione del traghetto, ha comunicato
che sta cercando di precisare meglio il numero delle persone che si trovavano a bordo al momento della disgrazia. I vari conteggi succedutisi nell'arco della giornata, hanno dato cifre via superiori. L'ultimo, ieri sera, sommava ai 495 passeggeri altre 110 persone tra equipaggio e familiari dei marittimi.
Il vice ammiraglio Pio Carranza, supervisore alle operazione di soccorso per conto della marina filippina, ha dichiarato che la causa della catastrofe potrebbe essere stata un errore di manovra, dovuto a valutazioni sbagliate da parte de-
.gli ufficiali a bordo delle due navi. Stando alle prime risultanze dell'inchiesta, sarebbe stata mal calcolata la distanza che separava le due imbarcazioni. Erwin Maravilla, un commerciante di 28 anni che ha perso nel naufragio la moglie e due bambini, ha raccontato che subito dopo l'impatto, la Cebu City si è piegata rapidamente su di un fianco ed ha cominciato ad andare sott'acqua. Intanto gli uomini del
l'equipaggio si affannavano ad esortare i passeggeri a raggiungere l'altra nave, che continuava a galleggiare pressoché indenne nonostante l'urto. Momenti terribili quelli che ha nevocalo il testimone: buttatosi a mare con la moglie e i figli, è riuscito per un po' a stare loro vicino, ma, colpito da rottami metallici che piovevano in acqua dalla carcassa del traghetto, ha perso il contatto con loro Quando è riuscito a individuarli nuovamente non ha più potuto fare nulla. Li ha visti sparire, ormai troppo lontani da lui, inghiottiti dai flutti. Toco dopo è nuscito a issarsi su di un canotto di salvataggio assieme ad altri naufraghi, e due ore dopo è stato tratto in salvo da una nave della guardia costiera.
L'ultima catastrofe nelle acque filippine risaliva al luglio dell'anno scorso, quando una zattera sovraccarica di passeggen si rovesciò in un fiume a venti chilometri da Manila Le vittime furono allora 326, per lo più donne e bambini
pagina 16 l'Unità nel Mondo FRANCIA. Dopo le dimissioni di tre ministri il governo Balladur propone di perseguire i giornalisti
La scure sulla stampa «Processo a chi rivela l'avviso di garanzìa» Alla lunga lista di ricette di «soluzione politica» alla Tangentopoli francese si aggiungono le 27 proposte «moralizzataci» elaborate da una commissione «perbene», presieduta dal giudice Rozes. Che però non piacciono né agli indagandi potenziali né a chi vede con sospetto la possibilità di cause civili intentate alla stampa da parte dei corrotti. Previsto l'esonero degli imprenditon corruttori, se non hanno agito in pnma persona
OAL NOSTRO CORRISPONDENTE
SIKOMUND
• PARICI Berlusconi, per intenderci, firmerebbe di corsa Le proposte per la «moralizzazione della vita politica» presentate ìen dalla commissione indipendente a suo tempo nominata da Balladur prevedono che 1 indagato possa far causa per danni ai giornali alle tv e alle agenzie di stampa che abbiano pubblicato notizie su un procedimento in fase istruttona e fatto il nome di indagati per fatti di corruzione, e prevedono l'esonero per gli 'mprenditon corrutton per i quali sia stata «stabilita una delega di poten», che «non abbiano preso personalmente parte alla realizzazione dell infrazione» Perché siano assolti basta in altre parole che non siano stati loro direttamente a versare le tangenti ma abbiano in-cancato una filiale dell'azienda chedingono ^ » c"t
Le 27 proposte della commissio-
OINZBIRO
ne presieduta dall ex pnmo presidente della Corte di Cassazione signora Simone Rozes avrebbero dovuto essere le più «al di sopra di ogni sospetto» tra quelle elaborate smora per dare una «soluzione politica» alla Tangentopoli francese Della commissione facevano parte, oltre alla stimata giudice anche un sindacalista prestigioso come lex segretano di Force Ouvriere (la Uil francese) André Bergeron e il presidente onorario della CNFF (la Confindustna) Francois Cey-rac Le proposte vanno dalla regolamentazione degli appalti pubblici al divieto di finanziamenti da parte delle imprese o di centn studi fantasma ai partiti da controlli n-gorosi sulle finanze degli eletti al-I accelerazione dell azione giudiziaria
Suona bene 1 analisi sul perché siano necessarie nuove regole di
fronte ad una situazione divenuta «intollerabile» «Abbiamo vissuto un periodo di espansione economica eccezionale nel corso della quale molti hanno pensato che gli fosse consentito tutto Poi siamo entrati in un periodo di recessione in cui alcuni hanno cercato di mantenere i vantaggi acquisiti Quando si vede che certe cose restano impunite si prende I abitudine» è il modo in cui la spiega in un intervista la stessa signora Rozes
Suona ragionevole Eppure queste proposte hanno finito col suscitare una levata di scudi non appena rese pubbliche ìen Sia da parte dei politici della maggioranza di destra che giudicano le misure eccessive Sia da parte dell opinione pubblica e della stampa che vedono nelle nuove norme sul segreto istruttono un ennesimo sia pure assai più abile e articolato tentativo di imporre un bavaglio alla stampa e - nella depenalizzazione per gli imprenditon - un tentativo di assoluzione generalizzata
Tanto che lo stesso Balladur che aveva messo al lavoro la commissione a metà settembre ha deciso di prendersi qualche giorno di tempo sondare meglio le reazioni pnma di avallare ufficialmente o meno queste proposte Con un o-pinione pubblica che stando al
Il primo ministro francese Edouard Balladur
sondaggio pubblicato dall Express nel numero in edicola questa setti mana e convinta plebiscitariamente che la corruzione su «molto frequente» tra i parlamentari (71 So degli interrogati) tra gli eletti locali (66° ) nella funzione pubblica (66 ) nelle imprese (69Vo) tra i giornalisti (53V) che il finanziamento illecito dei partiti sia più o altrettanto grave dell arricchimento personale (74"u) qualsiasi passo falso rischia di essere fatale al candidato potenz ale della destra alle presidenziali della prossima primavera
Sono passati solo pochi giorni da quando Balladur e quasi tutti gli altn esponenti della maggioranza di destra avevano dovuto precipitosamente prendere le distanze dall emendamento fatto passare di soppiatto ali Assemblea nazionale dall ex giudice marsaud e da un
Si indaga smina banda di ragazzini. Tre mesi fa un-bimbotorturato vicino Cambridge
Baby killer dietro la morte di Rikki NOSTRO SERVIZIO
• LONDRA. È stata con ogni probabilità una banda di baby killer ad uccidere Rikki Neave, il piccolo di 6 anni trovato morto strangolato in un prato vicino casa, nei pressi di Cambndge La polizia ormai tende ad avvalorare questa ipotesi Le pnme indagini hanno portato alla scoperta di altre gesta della " banda di piccoli cnminali Qualche tempo fa un ragazzino di undici anni fu spogliato, legato ad un albero e torturato da una banda di adolescenti a poche centinaia di metri dal luogo dove tre giorni fa è stato scoperto il cadavere di Rikki Neave Ora gli sforzi degli investiga-ton sono tutti tesi a nntracclare i piccoli cnminali pnma che colpiscano ancora II caso di Rikki Neave ncorda molto da vicino quello di James Bulger il bambino di due anni di Liverpool rapito torturato e ucciso da due ragazzini di appena undici anni La polizia ha trovato i vestiti di Rikki in un cassonetto del-I immondizia ed ha raccolto altre testimonianze di persone che dicono di aver visto il bambino la sera che fu ucciso in compagnia di un
ragazzino più grande che portava ai guinzaglio un cane Le indagini ruotano tutte intorno al quartiere dove viveva Rikki Si chiama Wel-land e sorge alla penfena di Peter-borough una cittadina non lontana da Cambndge Sono 840 case popolan tutte uguali costruite negli anni 70 Nella zona disoccupazione e micro-cnminalità hanno superato il livello di guardia e la polizia è ormai convinta che I assassino o gli assassini di Rikki siano da ncercare fra quei giovani emarginati figli di famiglie disastrate che vagabondano nel quartiere
Ma non sono indagini facili è come se il quartiere si fosse chiuso a nccio per proteggere quei suoi figli assassini La polizia lamenta un «muro di silenzio» ed, infatti le indagini vanno molto a nlento L unica a farsi avanti spontaneamente è stata la mamma del ragazzino che tre mesi fa fu torturato da una banda di ragazzi dai 13 ai 15 anni John Bell, 11 anni in un pomeng-gio di agosto fu catturato denudato legato ad un albero e gli fu stret
to un filo di ferro intorno al collo Per fortuna la madre che lo stava cercando amvò in tempo a salvarlo «Se fossi amvata solo qualche minuto più tardi l'avrei trovato morto» ha detto la donna alla polizia Intanto i genitori di bambini piccoli sono allarmatissimi Ìen fuori della scuola elementare di Welland e era un pienone di madn e padn in trepidante attesa dei loro figli «Stavo camminando verso la città - ha detto una delle mamme Sam Liddell - e sono passata dove hanno trovato il corpo Non sono potuto andare avanti Quello che è successo è ombile e non so come si possa evitare che succeda di nuovo Altre famiglie erano indignate oltre che scosse «Dovrebbero fare una legge - hanno detto polemiche - che obblighi ì geniton ad andare a prendere i figli fuori da scuola fino a che non raggiungano i nove anni» È una cntica nemmeno troppo velata alla mamma di Rikki Una cntica portata avanti anche da molti giornali che flagellano Ruth Neave, una donna di 26 anni con due unioni fallite alle spalle e quattro figli una delle quali data in affidamento «Perché - ha
scntto ìen The Sun - ad un bambi no di sei anni in un quartiere a n-schio era consentito di andare a scuola da solo e di giocare in strada7 Perché la mamma ha dato I alunne solo alle 18 00 due ore dopo la fine della scuola9»
Infanzia violenta ed infanzia violentata ìen alla già triste vicenda di Rikki si è aggiunta un altra stona amara raccontata dal quotidiano britannico Daily Slar Un ragazzino ha vissuto i suoi primi otto anni di vita segregato in un appartamento popolare nel nord-ovest di Londra La madre una donna sola e con gravi problemi pschiatrici non lo aveva mai fatto uscire né aveva mai permesso a nessuno di entrare in casa I vicini nel blocco di case popolari a Brent credevano che quella strana donna vivesse sola nel piccolo appartamento con le tende sempre chiuse Poi qualcuno ha cominciato a sentire dei pianti di bambino si è insospettito ed ha avvertito la polizia Tutto ciò accadeva un anno fa In questo pe-nodo il bambino è stato curato da psicologi ed educaton e malgrado qualche difficoltà di apprendimen to sta 'acendo enormi progressi
Creato un comitato interpalestinese
Verso la pace tra Hamas e il leader dell'Olp Ma la Jihad resta fuori • GAZA. Ai giorni dell'ira si succedono quelli della possibile nconci-liazione in campo palestinese «Hamas» ha infatti accettato di far parte di un comitato di pacificazione, comprendente esponenti di forze politiche diverse, il cui fine é assicurare un ragionevole «modus vivendi» tra queste e I Autontà nazionale palestinese (Anp), e cosi prevenire il npetersi dei sanguinosi scontn del 18 novembre scorso a Gaza costati la vita a 13 persone Un intesa in questo senso è emersa a conclusione di un incontro tra Yasser Arafat e il leader integralista Mahmoud al-Zahar L assenso di «Hamas» è anche il nsultato dell o-
pera di mediazione svolta da due esponenti degli arabi israeliani lo sceicco Nimer Darwish e Ahmed Tibi consigliere di Arafat Subito dopo il «venerdì nero» «Hamas» aveva nfiutato di far parte della commissione d inchiesta istituita dati Anp ma già in quei giorni diversi segnali lasciavano intendere la disponibilità dell ala politica del movimento islamico di cercare un qualche compromesso che evitasse una sanguinosa guerra civile interpalestinese Dal comitato resta fuon la «Jihad» islamica I altro gruppo fondamentalista che contesta \rafat per i «suoi cedimenti» a Israele
Referendum in Svizzera
Più controlli sugli stranieri Gli elvetici votano sulle nuove misure di polizia • i GINEVRA Questo fine settimana I elettorato elvetico si pronuncerà su una nuova legge che attribuirà più ampi poten alla polizia nella lotta contro i clandestini e faciliterà in particolare le procedure per 1 arresto e la detenzione dei n-chiedenti d asilo sospettati di spaccio di droga II referendum è stato promosso da formazioni di sinistra secondo le quali la nuova legge lede i dintti civili fondamentali Stando alla stampa elvetica 1 elettorato dirà si alla nuova legge a causa del cosiddetto «fattore Letten» dal nome del quartiere di Zungo dove in barba della polizia libanesi angolosi e richiedenti d asilo del Kosovo alimentano il più vasto mercato al-
I aperto di stupefacenti di tutta Eu rapa Se adottata la nuova legge permetterà alla polizia di incarcerare gli stranien senza permesso di soggiorno (richiedenti d asilo compresi) se questi rifiutano di declinare la loro identità Essi potranno restare in carcere per un peno-do di tre mesi in attesa di una decisione sul loio statuto La norma prevede inoltre di estendere da 30 a 90 giorni il periodo di detenzione in vista dell espulsione per i richiedenti d asilo la cui domanda è stata respinta in pnma istanza Per i promotori del referendum contro queste nuove misure «particolarmente scioccante è I applicazone della legge anche ai minorenni dai 15 anni in poi»
pu«po di deputati in piena notte per penalizzare ogni pubblicazione di notizie su un procedimento istruttorio in corso senza il consenso dell indagato La formula della commissione Rozes è pm accorta non prevede misure penali ma solo la poss bilità di cause civili per dann controbilanciandola con la possibilità per i giudici di rivelare loro stessi quanto ritengano oppor tuno Immediata la reazione di le Monde su una misura che se ap provata «colpirebbe duramente i giornali in un punto molto sensibi le il loro portafogli Dacui il giudi zio che le proposte pur venendo da una commissione «per bene» siano «poco realistiche e per nulla innovotnci» il riflesso di una contingenza politica in cui «i poteri politici ed economici trattano la stampa come un capro espiatorio di fronte a gravissime vicende che la
giustizia stessa ha messo molto tempo a scropnre» senza considerazione per un opinione pubblica che ha il diritto di sapere»
Prima delle proposte della commissione Rozes cerano state in stretta successione quelle di una commissione di indagine parlamentare e quelle del gruppo di lavoro presieduto dal presidente del-I Assemblea nazionale Seguin Erano anche più tiepide evitavano di mettere cosi violentemente il dito sulla questione del segreto istrut tono si limitavano a sancire il principio che le imprese non devono più finanziare la politica Ma si sono scontrate con I opposizione feroce di una parte della maggioranza di destra che continuando a ballare sulla tolda del Titanic preferirebbe lasciar perdere tutto non sollevare londa almeno finché siano passate le presidenziali
Sabato 3 dicembre 1994
Crisi in Cecenia Arrivano volontari islamici
Volontan provenienti da Paesi islamici sono amvati in Cecenia per combattere a fianco delie truppe governative contro gli oppositon e contro i russi qualora Mosca decidesse un intervento diretto nella re pubblica caucasica che tre anni fa dichiarò la sua indipendenza nazionale Lo ha dichiarato ieri ali a gcnzia «Interfax» il ministro degli Esten ceceno Shamssuddin Yussef il quale ha fatto capire che i razzi «Stinger» con cui sarebbero stati abbattuti alcuni aerei impegnati nel raid contro la capitale Groznv sarebbero stati portati da < olontan musulmani 11 ministro ha aggiunto che se Mosca continuerà a dare so stegno agli oppositon «la guerra supererà i confini della Cecenia e si diffonderà sul temtono della Russia»
Usa: condannata per lenocinlo Heidi Fleiss
Un tribunale di Los Angeles ha giudicato ieri Heidi Fleiss (28 anni) colpevole di lenocinlo ma I ha as solta dalle accuse di traffico di cocaina La giuna di sette uomini e cinque donne alla fine del quarto giorno d. camera di consiglio ha ritenuto la donna colpevole di avere organizzato un giro di prostituzione di alto bordo al servizio di nomi famosi della politica e dell ìndu-stna del e nema e dello spettacolo La sentenza di colpevolezza relativa a tre delle cinque imputazioni per favoreggiamento della prostituzione è stata accolta con un gesto di stizza da Fleiss che mentre veniva letta la sentenza a un certo punto ha avuto uno scatto della testa e ha anche picchiato le mani sul tavolo La condanna sarà decisa in una seduta fissata per il 20 gennaio prossimo La donna indicata dai giornali scandalistici come la «maitresse di Hollvwood» era stata in-cnminata lo scorso anno alla fine di una complessa operazione in incognito dalla polizia che aveva mandato agen'i in borghese per incastrarla.
650.000 CITTADINI HANNO GIÀ' ADERITO AL PDS. POTRANNO PARTECIPARE E DEC DERE AL PROSSIMO CONGRESSO. VUOI PARTECIPARE ANCHE TU? \
\ L"d\ldes\onc U a Stnls«a
\ Città-
I \ \ \ \ \ \ \ \ \ \ \ \
•*" -:W
Sabato 3 dicembre 1994
Appello delle donne diBihac «Aiutateci a salvare inostri figli» Chiedono un aiuto al mondo, ma . soprattutto chiedono aiuto alle > altre donne del mondo. Sono 1020 donne dell'enclave di BJhac da cui è partita una disperata richiesta di aiuto alla comunità Intemazionale. «Esiste ancora qualcuno che ci . aiuti? Dove sono le Nazioni Unite? . Dov'è l'Unione europea?» scrivono nel loro messaggio le 1020 - •• firmatarie. L'appello è stato Inviato via fax a Ginevra e consegnato al rappresentante del commissariato Onu peri diritti umani, José Ayala ' Lasso, ed al copresldente della conferenza per la ex Jugoslavia, ' Thorvald Stoltenberg. Molte donne
• dell'enclave musulmana della ••'.-Bosnia nord occidentale si trovano in condizioni tali per cui diventa , quasi Impossibile anche partorire, e molti bambini per lo stress da , guerra delle donne nascono prima della Une del tempo. Anche per -questa particolare situazione che stanno vivendo che le 1020 donne di Blhac chiudono II loro appello -' con un Invito rivolto alle altre ' donne: «Alzate le vostre voci, '., perché vengano salvati I nostri . . • Agli. Questa guerra non è una guerra, è una brutale aggressione».
l'Unità pagina 17
Soldati serbo-bosniaci mentre sparano con un mortalo contro le forze musulmane Blhac
io Onu nei cieli bosniaci «Sospesi Gorrtrolli aerei, anzi no». La Nato nega
.L'Onu annuncia la ^sospensione della sorveglianza nei cieli bosniaci. La Nato ammette solo
. un rallentamento: C'è voluto un giorno per ca-; pire se la «Deny flight» andrà avanti: Gli aerei • non volano per non ostacolare le trattative? •
• m L'enorme timore che i flebili •' passi avanti diplomatici potessero j ; '
• d'un colpo arrestarsi hanno spinto V Nato e Onu a confezionare un pie-colo giallo. In mattinata le Nazioni : Unite hanno annnunciato la so- '
: spensione delle operazioni aeree ; dell'Alleanza atlantica sui cieli di Bosnia tese ad impedire ai bellige-
, ranti l'uso della loro aviazione mili-• tare, la cosiddetta Operazione «De- ":
! ny Flight». La Nato da-Bruxelles, '•• Christopher, il ministro degli esteri i; Martino, tutti a gettare acqua sul \;
, fuoco:. non 6 vero, l'operazione : continua, ci vorrebbe una risolu- :
• zione del Consiglio, di sicurezza ;' ' per sospenderla. E vero, non ève- -;
ro, una giornata di smentite e con- ;•'.'. i trosmentite. È vero che qualche di- , I scussione ad alto livello tra Onu e „ ;• Nato sull'opportunità di inviare ae-. , . rei sul cielo di Bosnia c'è stata, an- -" che in considerazione della ab- •
bendante presenza di batterie antiaeree serbe soprattutto intomo a Sarajevo. La Nato per bocca del suo segretario generale Willy Claes ha soltanto detto che c'è stato un rallentamento dei voli. «Siamo determinati a mantenere l'impegno preso con le Nazioni Unite - ha detto Claes - e anche a proteggere i caschi blu schierati in Bosnia se
;, l'Unprofor lo richiedesse. Non pos- • so però entrare nei dettagli delle operazioni per salvaguardare la sicurezza dei • piloti, della Nato». L'Unprofor di stanza nella capitale bosniaca ha confermato. «L'operazione va avanti - ha detto il maggiore Herve Gourmelon -. È vero che "ha subito un rallentamento, ma niente di rilevante. Quei missili
.ci sono sempre stati». •_/,«-Segnali. Tra questi va annovera
to il bombardamento missilistico dei serbi contro il palazzo presidenziale di Sarajevo nel bel merco
della riunione tra il plenipotenzia- .-rio Onu Yasushi Akashi e il vice presidente bosniaco Ejup Gnnic.. Un attacco che lo stesso Akashi ha preferito non menzionare parlando con i giornalisti al termine dei colloqui. L'inviato Onu ha offerto ottimismo. • La .: sensazione . cric : qualcosa si stia muovendo è stata data anche dalle dichiarazioni di
;' Canic. -Il piano di pace resta quello previsto, ma stiamo studiando le :
sue modalità di applicazione e dobbiamo continuare a discuterne», ha detto il vice di Izetbegovic. Clinton ha inviato a Sarajevo Char- . Ics Redman che ha incontrato il ] presidente bosniaco. Redman, era i'uomo di Washington per il negoziato in Bosnia, dopo di che era stato promosso., ambasciatore * a Bonn, e sostituito da Charles Thomas. Akashi dopo Sarajevo è andato a Pale. Karadzic gli avrebbe garantito il rilascio dei caschi blu in ostaggio.• •" ••-' v •-•' - • '
Ieri sera i ministri degli Esteri di , ' Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, * Germania e Russia, i paesi che compongono il «Gruppo di contat-
. to», hanno esplorato la possibilità di successo della proposta di pace russa, quella che prevede la concessione ai serbi di Bosnia a confederarsi con la Serbia e ai croato musulmani di farlo con la Croazia.
[ Tutto ciò si collega alla missione a Belgrado dei capi della diplomazia francese e inglese, Alain Juppc e '
Douglas Hurd. Ai colloqui con Slo-bodan Milosevic viene data grande . importanza da tutti, a partire dal . segretario di stato americano War-ren Christopher. L'obiettivo statunitense è di arrivare all'apertura dei lavori della Csce, che si avrà lunedi ' a Budapest, con qualcosa di più di una semplice propósta da fare alle parti in conflitto. Qualcosa, prepa- \ rato con incontri ad altissimo livel- ,? lo e con tutte le parti in causa, di ul- " timativo. •••• -,..; :•_,. -
La situazione a Bihac, intanto, resta gravissima. Bozo Ljubic, professore di Ortopedia e ministro del- , la Sanità della repubblica di Bosnia Erzegovina, in questi giorni in Ita- i. lia, ha denunciato una situazione • sanitaria - impressionante. Nell'ospedale di Bihac ci sono duemila , ammalati e settecento letti. In città •• ci sono 70mila abitanti e altrettanti ' rifugiati. Se si escludono i feriti per ', la guerra le malattie che più preoc- ' cupano sono le epidemie di epati- ; te e la tubercolosi. Moltissime le " persone traumatizzate. «Sono tanti, - ha riferito Ljubic - anche i casi di " donne che per lo stress hanno avuto parti prematuri e non ci sono le macchine per trattare i neonati che • hanno gravi deficit cerebrali». E poi ,• Sarajevo. «La città è ormai un gran- " de campo di concentramento - ha ,. detto il medico - Come una prigione un po' più grande dove però ogni giorno si può essere ammazzati» -.; ..: -.-••.•, --.'••.
Croazia e Krajina Accordo sulle questioni economiche Il governo croato e I serbi secessionisti della Krajina hanno firmato Ieri separatamente un accordo sulla normalizzazione delle loro relazioni economiche. A Zagabria, Il documento è stato firmato hi mattinata da Hrvoje • Sarinlc, capo della delegazione . croata al colloqui con I serbi. . Qualche ora dopo, a Knln, eletta capitale dell'autoproclamata Repubblica serba di Krajina, Il capo del governo Borislav Mlkelic ha firmato lo stesso documento. Sia a Zagabria sia a Knln, l'accordo è stato firmato anche dal copresMenti della Conferenza • David Owen (per la Uè) e Thorvald Stoltenberg (per l'Orni) e dagli ambasciatori di Usa e Russia In '" Croazia, Peter Galbrarth e Leonld Kerestedjlants. Il documento prevede II ripristino delle forniture di acqua e elettricità alla Krajina, la riapertura dell'oleodotto per . l'Adriatico e la riapertura -dell'autostrada Zagabria- ' ' Belgrado. All'accordo di Ieri, ha annunciato Galbrafth, seguirà una Intesa sulle questioni politiche. . Sarinlc ha sottolineato che . • l'accordo politico «dovrà essere raggiunto entro il 20 gennaio», altrimenti la Croazia non rinnoverà Il mandato all'Unprofor. .-,•...
Rinviata ogni decisione sulla partnership
Mosca tiene duro Gli alleati: «Firmerà» Nulla di fatto a Bruxelles, al vertice Nato. Kozyrev e Cristo-pher s'incontrano ma la Russia rèsta ferma sulle sue posizioni: niente firma al progetto di cooperazione e no all'allargamento a Est della Nato. Lunedì vertice Clinton-Elsin. Cauta Londra. Ottimista Bonn: «Firmeranno». Martino: «Bisogna ascoltare Mosca. Il no alla'Nato potrebbe rafforzare la Csce». Intanto c'è chi pensa di fare della Csce un pronto intervento nei paesi dell'ex impero sovietico, v
NOSTRO SERVIZIO
a> BRUXELLES. Russia e Nato sempre sul chi vive. Dopo il rifiuto di ' Mosca di firmare accordi di coope- ; razione con l'Alleanza atlantica per protestare contro la decisione dei sedici di un allargamento ai paesi dell'Est europeo, ieri si è registrata una situazione di stallo. In mattinata il segretario di Stato Usa, Warren Cristopher e il ministro degli Esteri russo, Andrei Kozyrev si sono incontrati senza concludere nulla. Si attende ora il vertice tra Bill Clinton e Boris Elsin, previsto per lunedi. '• • .- «•".<
Cristopher e Kozyrev si sono visti a Bruxelles nel quartiere generale della Nato, per oltre un'ora e hanno parlato, anche di Bosnia, del summit della Csce, che si terrà a Budapest il S e 6 gennaio e di Na-gomi Karabakh. «E l'inizio di una seconda guerra fredda?» hanno chiesto i cronisti a Kozyrev, che ha risposto secco: «No». «La crisi si risolverà», ha assicurato il ministro degli Esteri •• britannico, Douglas Hurd, aggiungendo «ma non so quanto presto». Cauto anche il ministro degli esteri polacco, Andrzej Olechowsky, secondo il quale il rifiuto di Kozyrev non compromette l'allargamento a Est della Nato. Su-percauto il ministro degli Esteri tedesco, Klaus Kinkel: «Ci siamo dati • molto da fare. Adesso aspettiamo con calma. Posso assicurarvi che non succederà niente di drammatico. La Russia firmerà e il progetto:
di allargamento'rion verrà cambia-:
to. Inoltre Mosca non uscirà dal gruppo di contatto per la Bosnia. Forse ci saranno tensioni in futuro, ma non ne usciranno perchè noi e loro siamo interdipendenti».
Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Martino, usa però accenti diversi: «Quello con Mosca è un ai-resto temporaneo e, paradossalmente, potrebbe avere una conseguenza positiva spingendo ancora di più verso un rafforzamento della Csce, nel prossimo vertice di Budapest». Martino allude al progetto di trasformare la Csce, che attualmente è un forum delle diplomazie di 51 paesi, per la maggior parte europei, in un pronto itervento: una specie di Onu regionale col compito di fare da pompiere, anche con azioni di tipo militare, nelle aree di crisi dell'ex impero sovietico. Il banco di prova del rafforza- ' mento della Csce sarà proprio il Nagomi Karabakh, dove si pensa di inviare una task force di 3mila uomini Martino inoltre rileva che al Consiglio di cooperazione della Nato, che si è tenuto ieri, «nessuno dei paesi interessati ha criticato Kozyrev, il quale è stato molto moderato nel presentare la sua posi
zione». Il ministro degli Esteri italiano aggiunge che l'allargamento
; della Nato «è un fatto fisiologico», che non è «contro qualcuno», ma «per qualcosa». E precisa però che l'allargamento va fatto «senza che vi siano opposizioni da parte della Russia».
.. 1 ministri degli Esteri del Consiglio di cooperazione dell'Atlantico del Nord (Nacc) hanno approvato ieri il programma di lavoro per il prossimo anno. Del Nacc fanno parte i sedici della Nato e i 23 che hanno aderito agli accordi di partnership per la pace offerti dall'Alleanza atlantica agli ex componenti del Patto di Varsavia. Il programma riguarda la cooperazione in 20 settori diversi che vanno da quello militare, per operazioni di mantenimento della pace, a quello politico, che prevede consultazioni in caso di necessità. Il programma di lavoro prevede numerose esercitazioni militari comuni per adeguare gli armamenti al modello Nato. Martino definisce «incoraggiante» il programma, il quale sottolinea raccoglie il «pieno apprezzamento» dell'Italia. . • • . . . . , .
Berlusconi a Kohl «A Essen anche Turchia Cipro e Malta» '•• '•'>•'.
- • ' - - > . .
Nessuna reazione finora da parte '•• del governo tedesco alla proposta del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, di Invitare al Consiglio europeo di Essen (9 e 10 dicembre) anche tre paesi mediterranei: Matta, Cipro e Turchia. «Ma sicuramente II cancelliere Helmut Kohl, presidente di turno dell'Unione europea (Uè), risponderà a
, Berlusconi». Lo ha detto Ieri una portavoce del Governo di Bonn. I due capi di governo, ha aggiunto, si Incontreranno comunque a ' Budapest lunedi e martedì In " occasione del vertice della Conferenza per la sicurezza e la cooperazlone In Europa (Csce). Nella lettera a Kohl Berlusconi, ' aveva proposto alla Germania di Invitare ad Essen anche I tre paesi mediterranei, che «sono legati da lungo tempo all'Unione Europea da un accordo di associazione», invitando Malta, Cipro e Turchia ad
: Essen - secondo Berlusconi - «si darebbe una chiara visibilità della volontà dell'Unione Europea di
. mantenere uno stretto . parallelismo tra le politiche -adottate mi confronti del paesi dell'Europa centrorientale e del paesi del Mediterraneo». -•
m BUDAPEST «Una duratura sicurezza in Europa non è possibile ' contro la Russia. Ma lasciatemi di- •-• re: i russi non possono pretendere :
di porre il veto quando paesi più piccoli del loro cercano nuove forme di sicurezza: È vero, però, che l'ampliamento della Nato deve essere compiuto con attenzione e • sensibilità». Lo «strappo» di Andrej Kozyrev, l'altro ieri alla Nato, è rimbalzato al consiglio deH'Ir.temazio- ;
-naie socialista che ha radunato a ' Budapest oltre cento delegazioni .
D'Alema: la sinistra deve coniugare mercato e solidarietà. Scharping: un pericolo la destra intollerante
Le crìa dell'Europa al conclave socialista I paesi dell'ex Europa socialista e la transizione al mercato. A Budapest, l'Internazionale socialista denuncia ^illusione» di un benessere «per tutti e subito» a cinque anni dalla caduta del muro di Berlino. L'intervento di D'Alema: «Necessario coniugare mercato e solidarietà». Scharping, leader dell'Spd: «Attenzione alla destra che diventa intollerante». Mauroy: «Il capitalismo non è più il padrone del nostro futuro». La sicurezza, la Nato e l'adesione all'Ue. -
••-;••••:'••-"•• ••••'• DAL NOSTRO INVIATO "'
SERQIOSEROI
di partiti socialisti e socialdemocratici del mondo. È stato Rudolph Scharping, il leader dell'Spd, a richiamare l'incidente di Bruxelles che ha fatto salire la tensione con Mosca in una fase delicata per
v l'Europa. Proprio quando il conflit- -' to in Bosnia mostra tutta l'impoten-. za della comunità intemazionale
(nella risoluzione finale è stata presa la decisione di inviare una , delegazione nei territori di guerra) e mentre s'approssima il «vertice»
• dei capi di Stato e di governo del
l'Unione che tra una settimana, ad Essen, discuterà le forme e i modi di avvicinamento dei paesi dell'area centro-orientale.- Il consiglio dell'Intemazionale socialista, per la prima volta riunito in un paese dell'ex blocco orientale, ha dedicato la sessione in maniera particolare ai processi democratici nelle nazioni dell'Est che premono per entrare sia negli organismi europei sia nella Nato. Anzi: il tema dell'approfondimento democratico, delio sviluppo di una efficiente
economia e dell'affermarsi della ; giustizia sociale ha campeggiato "• sullo sfondo della grande sala del- •
. l'Hilton dove si sono ritrovate personalità di più alto livello dei governi e dei partiti. Da Shimon Peres,.' ministro degli esteri di Israele e , premio Nobel, a Franz Vranitzky, ••' cancelliere austriaco e leader del partito .socialdemocratico, ; da Scharping a Massimo D'Alema, segretario del Pds, al suo primo impegno intemazionale dopo l'elezione. - .,.-. .--.-••• ;.;. -- "••••
L'Intemazionale socialista (dal settembre del 1992 con presidènte il francese Pierre Mauroy, già primo ministro, e segretario il cileno Luis Ayala) ha messo a fuoco gli ' sviluppi politici e sociali in Europa ' esattamente cinque anni dopo la caduta del muro di Berlino. Dove stanno andando le nazioni centro-orientali? Mauroy, nel suo rapporto, ha detto: «Questi paesi, rimasti • cosi affascinati dalla variopinta fi- : nostra del capitalismo, sembrano adesso fare appello ad un nuovo equilibrio sociale che concilii l'esi
genza di libertà i legittimi ideali di ; giustizia sociale». È il nodo che si sono trovati ad affrontare, nell'ulti- ',-mo anno, quasi tutti gli ex paesi ; comunisti e i risultati elettorali lo «'-hanno evidenziato in •; maniera ; chiara affidando il governo a partiti • e coalizioni di ispirazione sociali- -sta (in un rapporto svolto da Piero ; Fassino sono state ricordate, tra le altre, le esperienze dell'Ungheria ; di Gyuia Horri, della Macedonia, della Polonia dove le maggioranze sono state ribaltate). • • -.-••••*.-•
Massimo D'Alema, dopo aver reso omaggio a Willy Brandt ed Enrico Berlinguer, ha affrontato il tema della transizione dai regimi comunisti. «Questo processo - ha detto - 6 entrato in una fase nuova. Sulle macerie del muro di Berlino si è, infatti, coltivata l'illusione che. • dopo decenni di penuria e di scarsi consumi, il mercato da solo avrebbe assicurato, in breve tempo, un benessere facile e accessibile a tutti». Invece, questa transizione ha prodotto «squilibri e iniquità» ed il passaggio al mercato è avvenuto
senza regole, con il «formarsi di grandi ricchezze nella mani di pochi». Lungi, dunque, da tentazioni ' nostalgiche di un ritomo al passato, quel che serve oggi all'Est, ha affermato D'Alema, è «un'economia sociale di mercato capace di •• coniugare pluralismo e giustizia sociale». La sinistra europea, per D'Alema, deve essere capace di affrontare il nodo «mercato-solidarietà» e di sviluppare una riflessione teorica e politica adeguata, per evitare che si affermino istanze ribelli-ste o distruttive. Le quali finiscono per aprire la strada a tendenze pericolose. Infatti Scharping ha fatto riferimento al pericolo dell'estremismo' politico e delle «tendenze fondamentaliste». Il leader dell'Spd ha richiamato esplicitamente la situazione austriaca e quella italiana dove il «passo è breve» per passare da posizioni di destra a posizioni intolleranti: «Ho in mente - ha detto - i vari Haidere Berlusconi».
Il segretario del Pds ha avuto una serie di colloqui durante la sua permanenza a Budapest Si è in
contrato con il premier Guyla Hom ed è stato ricevuto dal presidente della repubblica ungherese, il libe-ral-democratico Arpad Goncz. Nelle due distinte occasioni, D'Alema ha discusso sul futuro dei paesi centro-orientali, della loro graduale integrazione nei processi politici ed economici dell'Unione europea, e della situazione italiana. «Sono stati incontri molto utili - ha detto - con degli interlocutori che mi sono apparsi molto interessati all'ulteriore sviluppo del processo democratico in Europa e, anche, molto bene informati su quanto accade nel nostro paese». D'Alema, peraltro, ha illustrato la situazione italiana nel corso di un pranzo di lavoro a cui hanno partecipato esclusivamente i leader dei partiti aderenti. Nella stessa occasione, l'Intemazionale ha deciso l'ammissione dei «Socialisti italiani» (presente II segretario Enrico Bo-selli) in seno all'organizzazione al . posto del Psi, e di altri partiti, a cominciare dal partito ospite, il Partito socialista ungherese.
pagina 1 8 l'Uni Unità mondoUsa. HIROSHIMA. Uscirà subito dopo Natale. Indignati il governo giapponese e i parenti delle vittime
Un francobollo festeggia l'atomica del '45 Le poste americane hanno deciso di stampare un francobollo per celebrare il cinquantesimo anniversario della bomba atomica di Hiroshima. Il bozzetto è già pronto. In primo piano c'è l'immagine del tremendo fungo atomico, e sotto una didascalia che dice: «La bomba atomica affrettò la fine della guerra». È subito iniziata una grande polemica. Proteste dal Giappone. Il capo delle poste si difende: «Abbiamo scritto la verità». Dovrà intervenire Clinton?
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE '
F I B R C S A N S O M I T T I
• NEW YORK. È l'immagine che conosciamo tutti: quel fungo gi-
• gantesco, irreale, che si alza verso il cielo come una minaccia dì apocalisse. Hiroshima. La bomba atomica. La sciagura più ra pida e più grande che "umanità abbia mai vissuto. In pochi minuti furono disintegrati i tre quinti di una città giapponese di 300 mila abitanti (un po' meno di Firenze) e furono uccise ul colpo 90 mila persone. Bene, quel fungo sarà riprodotto su un francobollo celebrativo stampato dalle poste americane per il cinquantesimo anniversario della fine della guerra. Dovrebbe essere messo in vendita subito dopo Natale. Ma non per ricordare la tragedia. No, al contrario: per esaltare quel giorno. Recita la didascalia: Sei asosto 1945, la bomba atomica su Hiroshima affretta la fine della guerra: Èiniziata subito una grande polemica. La notizia è arrivata in Giappone dove il comitato delle vittime di Hiroshima ha protestato duramente e ha chiesto al governo di Tokyo di intervenire diplomaticamente sugli Stati Uniti.' Il presidente del comitato, Sunao Tsuboy, ha definito l'iniziativa delle Poste americane «semplicemente'oltraggiosa». Il responsabile del servizio postale nazionale americano, Robin Wright. si è difeso con motiva-
' zioni - diciamo cosi - giornalisti-
Hillaiy Clinton I mille volti della first lady Le mille pettinatura di Hlllary. Non • si può certo dire che la first lady americana manchi di fantasia nelle acconciature, «lo ne ho contate 19 diverse-ha detto ridendo la donna ' più famosa d'America-.Se , . qualcuno ne ha viste di più -fatemelo sapere*. Ecco, quia fianco, le metamorfosi dell'avvocata Rodham Clinton. Ce n'è per tutti I gusti: si passa dalla versione-brava ragazza di -provincia» del gennaio 1993, al ' look «manager di successo» del settembre '93, perapprodareal ritratto della «brava moglie e madre di famiglia» che rimane una costante nel 1994, con varianti più o meno sofisticate. Due I tagli cortissimi: quello sbarazzino del giugno dello scorso anno, stile •andiamo a fare quattro salti in discoteca» e quello più collegiale , dell'aprile di quest'anno. -
• che: «Dovevamo celebrare il 1945 e • certamente non potevamo ignora-
••• re l'avvenimento che oggettiva-- mente ha avuto il peso maggiore : sull'andamento ideila guerra». È ;•': stato fatto notare a Wright che co-.:; munque si poteva pensare ad una ::'." didascalia più appropriata. Wright
ha seplkemente risposto che nes-'. suno può sostenere che l'attacco :• atomico sul Giappone non rese più •• veloce la conclusione della secon-v da guerra mondiale. È una tesi ca-'[ ra alla destra americana ma che ha , sempre fatto orrore al resto del / mondo. A Wright è stato chiesto '',' anche se l'iniziativa fosse sua per
sonale e se lui avesse consultato , qualcuno del governo. Wright ha
chiamato in causa sia il Dipartimento di Stato che il ministero del- •
* la Difesa, coinvolgendo cosi nello ; scandalo tutta l'amministrazione.
•'. Probabilmente dovrà intervenire di - nuovo Clinton in persona, cosi co-? me ha fatto nei giorni scorsi per ' "; porre riparo ad un altro scandalo •': postale: da un francobollo sul Na-1 tale èstata cancellata l'immagine .• della Madonna, per motivi grafici. • Clinton, accogliendo le proteste ,i delle organizzazioni cristiane, ha
costretto i'amministrazione delle Poste a cambiare la propria deci-
• sione. E la Madonna e tornata. Il francobollo sulla bomba ato
mica fa parte di una serie di 10 fr ancobolli tutti dedicati al '45. Ognuno ricorda uno dei fatti salienti di quell'anno. È l'ultima serie del quinquennio. È dal 1990 che le poste americane celebrano con 10 francobolli il cinquantesimo di tutti gli anni della seconda guerra mondiale. •'•'•-.A:- . ,..,;,. . . . .. . - .-•.
La prima bomba atomica della storia dell'umanità fu gettata su Hiroshima il 6 agosto del '45. Nei giorni successivi furono seppel liti 80 mila cadaveri. 10 mila persone sparirono e non sono mai più state ritrovate. Ci furono 50 mila feriti. Tutto questo nel giro di due minuti. Poi nessuno sa più conteggiare quanta gente ha perduto la vita, o ha vissuto con malattie croniche, o è nato con malformazioni tremende. Centinaia di migliaia. La decisione di gettare la bomba fu presa il 26 luglio a Potsdam dal presidente americano Truman. dall'inglese
; Churchill e dal cinese Ciank Kai Shek. I tre intimarono al Giappone una resa incondizionata entro 20 giorni. Non dissero però che 10 giorni prima, in una zona deserta del New Messico, gli scienziati del progetto Manhattan avevano provato con successo il riuovo ordigno micidiale. Il Giappone non si arrese. Truman decise il bombardamento. Che ripetè due giorni dopo a Nagasaki, provocando altre decine di migliaia di morti. La sera stessa Tokio firmò la resa. Le Monde, il giorno dopo Hiroshima, diede la notizia con questo titolo: «B omba atomica sul Giappone. Una grande
• novità scientifica affretta la fine della guerra». Un po' come la didascalia. Però proprio in questi giorni ha ripubblicato quella prima pagina per fare vedere come possono essere grandi gli errori giornalistici. Del resto I' Unità, due giorni dopo, diede la notizia della bomba su Nagashaki con un titolino a una sola colonna. ,
Sabato 3 dicembre 1994
Passa l'accordo sul commercio mondiale
Clinton vìnce il match sul Gatt
NOSTRO SERVIZIO
m WASHINGTON. Il senato Usa dice si all'Uruguay Round del Gatt. Una notizia che rende felice Bill Clinton e fa tirare un sospiro di sollievo alla comunità internazionale. Il voto ad ampia maggioranza (76 -si-, 24 «no» ) con cui il Senato Usa -, ha ratificato giovedì sera l'Uruguay Round del Gatt rappresenta al con- ' tempo una significativa vittoria per il presidente dopo la batosta elettorale dell'8 novembre ed un inequivocabile messaggio alle decine : di paesi che non hanno ancora ap- ; provato il maxi-accordo di riforma : del commercio mondiale. Ad un ' anno dalla furiosa battaglia con cui ottenne il via libera parlamentare "• al NAFTA : (il Trattato di libero • scambio con Canada e Messico), Clinton ha colto un nuovo successo che conferma l'impegno della sua Amministrazione " al -• libero scambio: «Quella di oggi (l'altro ieri ndr) - ha sottolineato in una ce- . rimonia nel South Lawn della Casa . Bianca dopo il voto del Senato - è una vittoria per l'America, che le ; imprime la spinta per continuare '• ad avanzare verso il ventunesimo ; secolo creando nuovi posti di lavoro qualificati. Al mondo, abbiamo detto chiaramente che continueremo ad esserei leader». "• • "';•••: • -
Sul piano intemo, in un «paesaggio» politico completamente ridise-: ' guato dal terremoto delle elezioni '; di «mid term», la ratifica dell'Uni- . guay Round ha costituito ir primo test della coabitazione fra un presidente democratico ed un Congres- • ' so in mano ai repubblicani. Se è •' vero infatti che ad approvare il " Trattato commerciale è stato chiamato il «vecchio» Congresso a maggioranza democratica, convo- -cato in sessione straordinaria per la prima volta in 12 anni, l'apporto dei repubblicani si è rivelato determinante. Trentuno senatori del «Grand Old Party» si sono uniti a 37 democratici in una cruciale votazione procedurale che ha prece- ,' duto quella di ratifica dell'Uruguay '. Round. Per superare l'ostacolo, oc- ' correvano almeno 60 voti: il partito ;
trasversale «pro-Gatt» ne ha raccolti ;' 68 contro i 32 degli oppositori. '
Clinton ha elogiato il senso di responsabilità dei vertici repubblicani, auspicando che la cooperazione sul Gatt sia solo il primo atto di un rapporto capace di trovare punti di contatto anche su altri grandi temi. Ma la Casa Bianca, che pure sta inviando ai nuovi -padroni» del Congresso chiari segnali di spostamento a destra (ieri Clinton ha proposto un aumento delle spese militari pari a 25 miliardi di dollari in sei anni), non avrà in futuro vita facile come in questa occasione. Nel «contratto con l'America», la piattaforma sulla quale i repubbli-
; cani hanno costruito la vittoria elet-• torale dell'8 novembre, abbonda
no i provvedimenti sui quali un compromesso fra Amministrazione e Congresso è pressoché ini-
• possibile. La luna di miele, sembra di poter leggere sotto il sorriso sornione del leader repubblicano Bob Dole, sarà di breve durata.
.. Ma quali saranno gli effetti dell'accordo internazionale di liberalizzazione commerciale sugli Siati Uniti? Nel complesso sono conti positivi ma rimangono aree grige a cominciare da uno dei settori rima- . sti esclusi dall'accordo Gatt. quello dei servizi finanziari: il segretario del Tesoro statunitense Lloyd Bent-sen ha affermato ieri che tutti i Paesi devono migliorare l'offerta di servizi aprendo i loro mercati. Bent-sen ha preso di mira anzitutto i mercati emergenti: «A meno che altri Paesi commercialmente importanti siano disposti ad aprire i confini alle istituzioni finanziarie statunitensi, gli Stati Uniti non accetteranno gli obblighi di clausole Mfn (nazione più favorita sul fronte commerciale, ndr) nei seA'izi finanziari». Ma anche il Giappone è sotto tiro: gli sforzi di Tokio per li- . ruralizzare il settore «saranno significativi per generare la spinta necessaria a un'intesa multilaterale». Tra le aziende americane che si aspettano guadagni dall'abbatti- • mento delle barriere commerciali ci sono i protagonisti dei settori informatico, farmaceutico e agroalimentare. Ma anche i produttori di carta e giocattoli.
FEB. 94 APRIL 94 APR1L94 NOV. 94 NOV, S4
Parla con il giudice del Whitewater un ex vice del ministero di Giustizia
Un pentito nello staff del presidente m WASHINGTON. Panico alla Casa Bianca: l'ex-numero tre del mi-, nistero • della • giustizia Webster Hubbell, grande amico di Bill Clinton e partner dell'ex studio legale :
di Hillary, si è proclamato colpevole e ha cominciato a vuotare il sacco con Kenneth Starr, il magistrato indipendente che ^indaga sullo • scandalo Whitewater. Lo ha rivelato ieri il New York Times. «Vorrei poter parlare, ma non posso con- -fermare», si è limitato a dire alla stampa il protagonista della vicend a . •'';:•, .••*"•'•" •,•'<••'••&,'.;-•:.., ••.'-•-.-;"
Arrivato a Washington dall'Arkansas agli albori dell'amministrazione Clinton, Hubbell era stato :
costretto a lasciare il posto lo scorso 14 marzo dopo essere stato messo sotto inchiesta dallo studio
legale Rose di Little Rock. A quanto pare, aveva «gonfiato» i conti di numerosi clienti: tra questi alcuni connessi con il caso su cui lavora Starr. Assiduo compagno di golf;
del presidente, l'avvocato era finito da mesi nel mirino dell'inchiesta del magistrato che nei giorni scorsi aveva deciso di incriminarlo per frode postale ed evasione fiscale. All'avvocato era stata offerta tuttavia una alternativa: in cambio di una riduzione di pena, avrebbe dovuto vuotare il sacco sul caso Whitewatcr e sul successivo, presunto . insabbiamento della vicenda negli uffici del dipartimento guidato da JanetReno.
Per l'ex vip della Giustizia è stata una decisione straziante: per giorni, secondo il New York Times,
l'accusato si è ostinato a rifiutare l'offerta. Starr tuttavia è stato implacabile. Ha ricordato all'ex numero tre della ministra Reno che non aveva alternativa: se non avesse parlato sarebbe finito in prigione. Cosi ieri alla fine Hubbell è crollato. Per l'amministrazione è stato un colpo durissimo. Uscita con le ossa rotte dalla batosta elettorale dell'8 novembre, la Casa Bianca si è vista ulteriormente assottigliare le possibilità di far dimenticare agli americani lo scandalo. Finché sono stati al potere in Congresso, i democratici hanno trattato con i guanti bianchi le presunte speculazioni immobiliari dei Clinton in Arkansas. Non sarà più possibile da gennaio in poi: Al D'Amato e Jim Lea-ch, presidenti delle commissioni
competenti di Camera e Senato, hanno annunciato che sfodereranno gli artigli. Presto, dunque, assisteremo a nuovi ed eclatanti colpi ;
di scena sul caso Whitewater. Le accuse contro Hubbell sono le prime nei confronti di un vip dell'amministrazione per la vicenda della speculazione immobiliare in Arkansas, che risale agli anni ottanta e perseguita Clinton dai tempi della campagna del 1992. Tra le parcelle che l'ex socio di Hillary avrebbe gonfiato ce ne sarebbero alcu- ' ne emesse nel corso di una indagi- • ne condotta per conto del governo , federale sulla Madison Savings and • Loans, la cassa di risparmio fallita di James McDougal, partner del , presidente nella disgraziata awen- • tura immobiliare.
Economiadavoro REFERENDUM SHOCK. La Cisnal boicotta lo svolgimento delle assemblee
L'azienda: «Investimenti e occupazione andranno altrove»
Termoli dice «no» ai nuovi orari La Fiat cambia piani? I lavoratori della Fiat di Termoli respingono nettamente l'intesa siglata da azienda e sindacati per l'introduzione nella fabbrica molisana del regime di orario inaugurato a Melfi. Molte le ragioni, da una sensibile caduta delle retribuzioni, a causa dell'azzeramento degli straordinari, ad un giudizio non positivo sulle contropartite in termini di riduzione di orario e di organizzazione del lavoro. L'azienda: «Cadono le condizioni per i nuovi investimenti».
PIERO DI SIENA
• ROMA. Gli operai della Rat di Termoli hanno respinto l'intesa siglata dai sindacati nazionali di ca- . tegoria sull'introduzione del terzo . turno e del lavoro di sabato. Il risul- • tato del referendum è inequivoca- ' bile. Hanno partecipato al voto il 91Vó delle maestranze, e a dire «no» è stato il 65%. Una maggiomàza * schiacciante. , - .,
Che ci fosse contrarietà e tensio- • ne era noto sin dalla vigilia del referendum. La violenta contestazione • della Cisnal (che non aveva esitato a diffondere un volantino di insulti, • criticato per i toni dallo stesso se- ' gretario nazionale della Cisnal, Gabrieli, verso i dirigenti di Firn, Rom .' e Uilm: «vigliacchi, traditori, bastar- . di, venduti...») aveva trovate so- • stanzialmente tolleranti le asem- , blcc e i sindacalisti hanno faticato a parlare e spesso non ci sono riu- • sciti. «Le regole della democrazia, , come quella di sottoporre un'ime- • sa? referendum -dice il segretario , nazionale 'Iella Uilm, Roberto Di Maulo - vale quor-do la democra- ' zia si può esercitare. Nelle assemblee di Termoli questo qualche volta non è stato possibile». ' • * ' - . .
Quello che viene sottolineato con maggiore sconcerto, dall'a- ''' zienda ma anche da parte sindacale, è che la Rat vuole assumere .. 400 nuovi lavoratori, investire 400 miliardi e costruire ilnuovo motore •' Rre nello stabilimento di Termoli, e i dipendenti dicono no, anche se si era inserito nell'accordo che per . le nuove assunzioni si sarebbero privilegiati i loro figli. ' " ••
Per la Rat è una decisione cla
morosa. «Resta difficile - rileva l'azienda tonnese - l'intepretazione di questo atteggiamento negativo da parte di lavoratori che nel passato hanno dimostrato grande disponibilità e attenzione ai temi dello sviluppo e dell'occupazione. Si può soltanto affermare che questa posizione si e manifestata in un clima di tensioni e ambiguità, di cui si e lamentato lo stesso sindacato».
Stupore a Corso Marconi Corso Marconi non si sbilancia
ma sembra voler suggerire che dietro la reazione dei lavoratori non tutto è chiaro. La Rat, comunque, non sembra intenzionata a spingere più di tanto per far cambiare idea ai propri dipendenti. «Esistendo un rapporto inscindibile tra nuovi investimenti, nuova occupazione e nuovo regime d'orario -prosegue la società - il pronunciamento dei lavoratori ha fatto venir meno i presupposti per la realizzazione del piano di sviluppo per Termoli. Rat Auto dovrà a questo punto individuare soluzioni industriali alternative, in Italia o all'estero».'E a questo punto la nota dell'azienda torinese si abbandona ad alcune considerazioni che la se-gretria nazionale della Rom, Susanna Camusso, giudica «eccessive e tali da non facilitare il rasserenamento necessario». «Questo risultato - conclude la Rat - apre il problema sulla reale possibilità per le aziende di trovare in Italia le garanzie di competitività richieste da nuovi investimenti».
Cesare Annibaldi: «È un rifiuto davvero inquietante
Un'occasione persa per il Sud» • ROMA. «Posso capire che lavo- -ratori meridionali non siano dispo- -sti a fare sacrifici troppo forti, tali ' da risultare inaccettabili, sul piano " retributivo e su quello delle condì- ,, zioni di lavoro per consentire un • aumc.ito dell'occupazione. Ma, in fondo, a Termoli sr trattava di ridistribuire - diversamente -• l'attuale orario di lavoro, di fronte a 409 nuovi posti di lavoro e a 400 miliardi. E questo rifiuto lo trovo sinceramente inquietante». A esprimersi in '_ questi termini è Cesare Annibaldi,, responsabile delle relazioni esterne della Rat, a cui abbiamo chie-T
sto un commento a caldo sui risul- -tati del referendum nello stabilimento di Termoli. •—"* • f.f,,'
Secondo lei, Annibaldi, che cosa c'è dietro questa ostilità cos) ' forte del lavoratori ad accettare Il nuovo regime degli orari? <
È difficile dirlo. Hanno probabil- "' mente pesato anche spinte corporative di singoli gruppi dei lavoratori ma stento a pensare che quest'ultime siano state quelle che hanno potuto prevalere su una prospettiva di sviluppo dell'azienda. Eppure Termoli non è stato • mai uno stabilimento che, come accade in altri, vi è uno stato malessere diffuso e una tradizione di ,r conflittualità, v - -« "" ' '"-'*< •'•
Ora, che cosa farà la Fiat? Dlrot- ' terà altrove gli Investimenti pre
visti?-Sono dispiaciuto per Termoli, ma l'azienda non ha altra scelta. E si possono delineare percorsi che ' tagliano fuori il Mezzogiorno e forse l'Italia. Naturalmente non nascondo affatto che anche per la Rat, che ha molto investito sul Mezzogiorno, la ricerca di altre soluzioni non si presenta affatto semplice. Comunque alla fine l'azienda una soluzione la trova.
E questo che conseguenze comporterà per Termoli? -
Che continuerà a fare quello che fa ora. Dire che la mancata approvazione dell'intesa raggiunta coi sindacati comporta problemi immediati dal punto di vista occupazionale e produttivo sarebbe strumentale e demagogico. Non bisogna nascondersi però che in prospettiva uno stabilimento che non è votato allo sviluppo potrebbe degradare. , •
VI aspettavate questo risultato? Sapevamo che le difficoltà erano grandi. Poi abbiamo avuto per la consultazione un appello dei sindacati a far prevalere il buon senso e la forza della ragione. Quando si fanno appelli di questo genere allora evidentemente non c'è in giro molto buon senso. Voglio dire che non siamo stati presi di sorpresa.
Le segretene nazionali di Rom. Rm e Uilm «prendono atto che i lavoratori non hanno approvato l'accordo», considerano sovrana la volontà dei lavoraton ma a questo punto ritengono «necessario riaprire il confronto in fabbrica con gli. operai sulle prospettive future dello stabilimento di Termoli». Il segretario regionale della Rom piemontese. Giorgio Cremaschi, da •innanzitutto atto alla limpidezza del metodo democratico adottato da Rm, Rom, Uilm nazionali» ma conclude che «quanto e accaduto impone nel sindacato una profonda riflessione sulle condizioni di lavoro, di orario, di salano dei lavoratori ai quali si richiedono regimi di flessibilità o di turni più duri e più faticosi». Le parole di Cremaschi sembrano adombrare una critica sia pur indiretta ai contenuti dell'intesa, che tuttavia i responsa- _ bili nazionali del settore auto di ' Rm, Rom e Uilm rivendicano, pur . nel rispetto degli orientamenti espressi dai lavoratori. «Non possiamo ricontrattare - dice Di Maulo ' della Uilm - se ripeteva fare un accordo migliore l'avremmo già fatto». E Pierpaolo Barena della Rm rivendica la correttezza di una impostazione che pone al primo posto il problema dell'incremento dell'occupazione. .• • . »
Dibatt i to nel sindacato Amarezza anche alia Camera
del Lavoro di Termoli. Ruggero Nobile, già segretario della Rom locale e ora nella segretria della Cgil • del Molise, ha seguito la trattativa passo dopo passo e ritiene il no una «tragedia». Nobile sostiene che la «Cisnal ha fatto del terrorismo ma che anche Essere sindacato ha detto no all'accordo». Le conseguenze per il futuro della fabbrica ' sono ritenute «devastanti». Ma aggiunge che rispetto alle delegazioni nazionali le Rsu avrebbero più nettamente insistito per significative riduzioni di orario e più nlevanti aumenti salariali che avrebbero potuto compensare in parte la perdita degli straordinari.
Cesare Annibaldi Dufoto
Alcuni hanno sostenuto che Termoli è stata quasi una prova generale dell'estensione a tutta Rat Auto del regime di orari che c'è a Melfi.
Ma non è cosi. La Rat non ha nessuna intenzione di adottare dappertutto, come si è anche scritto da qualche parte in queste settimane, un «modello» Melfi. Intanto perchè non esiste alcun modello e la scelta dei regimi di orario è strettamente correlata alle missioni produttive dei singoli stabilimenti.
Ci sono dei margini per riaprire II negoziato alla luce di questo voto dei lavoratori?
La trattativa-noi l'abbiamo già fatta. È durata mesi e il confronto è stato laborioso. Del resto l'organizzazione della produzione su tre turni è essenziale a realizzare gli obiettivi che ci siamo dati per fronteggiare un periodo di ripresa delladomanda. QP.DiS.
La linea di montaggio della «Punto» alla Fiat di Melfi Cristiano LaruKa
Cantarella: la Punto vola, bene la «K» e l'Alfa 145 •Un riconoscimento molto importante che quest'anno assume un significato particolare vista la agguerrita rosa delle finaliste»: Paolo Cantarella, amministratore delegato dalia Fiat -Auto, non nasconde la propria soddisfazione per li premio di -Auto dell'anno» assegnato alla Punto. «La Punto - ha detto ieri Cantarella nel corso di una conferenza stampa al Motorshow di Bologna - ha battuto un "panel" di ' concorrenti di successo, e agguerriti, che riflette un'offerta particolarmente vivace dell'attuale mercato». La vettura della Hat ha staccato di circa 80 punti la seconda - • -classificata, la Volkswagen Polo, terza la Opel Omega. Il premio, poi - ha aggiunto Cantarella -•farà certamente bene alla commercializzazione della Punto, per la quale
sono già stati raccolti 680mlla ordini, mentre le consegne sono a quota 500mila. La Fiat è comunqueingradodlsoddlsfare-hadetto , ancora - tu t te le richieste del mercato». Cantarella ha anche fatto II punto sull'andamento commerciale dell'Alfa 145 e della Lancia K, a poche settimane dal loro lancio sul mercato. Per la Lancia K - ha detto l'amministratore delegato dalla Fiat Auto - le Indicazioni dei concessionari parlano di una reazione del pubblico molto positiva. Per l'Alfa ' 145 gli ordini acquisiti sono già a quota 34mlla. Le due auto hanno una perfetta Integrazione Industriale ma sono dirette a pubblici diversi. Con II rinnovo accelerato della gamma Alfa - ha concluso Cantarella - le prenotazioni dei clienti dimostrano che abbiamo allargato la platea del pubblico del marchio del Biscione».
Vittorio Rieser: «L'accordo era davvero brutto
E il risultato quasi scontato» m ROMA. «L'accordo era brutto, poi a Termoli la rappresentanza sindacale è stata tradizionalmente debole e frammentata. Il no dei lavoratori è la risultante di tanti fatton e in qualche modo annunziato». Un giudizio cosi lapidano viene " dato da Vittorio Rieser, uno dei maggion studiosi dell'organizzazione del lavoro nell'universo di Fiat Auto, che conosce bene la fabbrica di Termoli e ne ha seguito per anni studiandole «sul campo» le vicende e gli sviluppi.
Rieser, perchè un risultato annunziato?
Perchè a Termoli il sindacato ha fatto sempre fatica ad avere una legittimazione completa presso i lavoratori e gli stessi dirigenti di fabbrica hanno per anni avuto elementi di burocratizzazione. Basti pensare che le elezioni delle Rsu la prima volta sono risultate nulle perchè non è stato raggiunto il quorum. Poi a Termoli per responsabilità della Rat c'è stata una diffusione dello straordinario il sabato, per cui una parte dell'opposizione al nuovo regime di orari è di carattere salariale.
Il tuo è un quadro pessimistico... Sì, però ultimamente vi sono stati dei segnali positivi. Gli scioperi degli straordinari contro la mano
vra finanziaria pare che siano riusciti, con l'elezione delle Rsu si è avviato un rinnovamento anche se parziale della dirigenza sindacale. Ora però vedo una battuta d'arresto che nasce anche dal fatto che , le Rsu sono state tenute ai margini di questa trattativa.
Comunque il no del lavoratori dipende anche da ragioni di merito.
Certamente. Non è stata una buona intesa...
Tu sei, dunque, pregiudizialmente ostile all'introduzione del terzo turno su sei giorni.-
In verità, io sarei orientato ad escludere in linea generale il ricorso al terzo turno ma mi rendo conto che, perchè questo possa essere possibile, bisognerebbe che a questo si giungesse non solo in Italia ma sul piano internazionale. Perciò per Termoli non mi sarei opposto all'introduzione del terzo turno...
E allora che cosa non va nell'intesa siglata dal sindacati?
Le contropartite. Ci si è fermati a delle risposte una tantum sul piano salariale e su quello dei passaggi di categoria. Si può obiettare che la Rat ha fatto concessioni che non fa facilmente, sia per la parte retributiva che per le qualifi-
Vittorio Rieser
che. Ma questo è un argomento che dice che si sarebbe potuto osare di più. L'azienda ha l'assoluta necessità di far fronte alla ripresa della domanda e per il sindacato questa poteva essere l'occasione per andare a fondo nelle rivendicazioni. *
Ma quali rivendicazioni? -Penso alla riduzione dell'orario di lavoro e all'avvio di una contrattazione che a partire dai regimi di orano investisse l'intera organizzazione del lavoro. Il regime delle qualifiche Rat è in netta contraddizione con le esigenze stesse della «fabbrica integrata».
Ma perchè la Fiat è stata cosi Inflessibile, legando i nuovi Investimenti all'introduzione del terzo turno.
C'è una sola spiegazione. Secondo me l'obiettivo è quello di introdurre in tutte le fabbnche che contano il regime di orario di Melfi. -
DP.DiS.
Rolo, oggi il eda Soluzione nel week ond?
BOLOGNA. Questa sera alle 19 è convocato il consiglio di amministrazione del gruppo Bancano Credito Romagnolo. «La nunione va considerata della stessa natura di quelle già effettuate negli ultimi tempi - sostengono dalla banca -che hanno come scopo il costante monitoraggio della situazione». Allo stesso tempo però fonti del Credito Italiano affermano che «per stasera non c'è niente di nuovo, vedremo domani (oggi, ndr). La vicenda Credit-Rolo appare in continua evoluzione e tutti i protagonisti si preparano dunque a vivere un tranquillo week end di tensione Per tutta la giornata di oggi negli ambienti finanzian milanesi, anche molto qualificati, è girata la voce che il fine settimana potrebbe portare novità di rilievo: ad esempio il Credit potrebbe rendere nota l'offerta e il eda del Rolo nsponde-re in serata, così da arrivare con una situazione già definita alla riapertura dei mercati. Si attendono le indicazioni sul prezzo e sulla percentuale di capitale che il Credit si propone di acquistare. A piazza Cordusio il nserbo è strettissimo. Su tutto, poi, si staglia sempre l'ombra della Canplo. Le voci di una possibile contro Opa della Cassa qualora le trattative in corso tra Credit e Rolo non dovessero trovare uno sbocco positivo continuano a circolare con insistenza.
Telefonini: nel 2 0 0 0 IO milioni di utenti
MILANO. Entro il 2000 il mercato dei radiomobili sfonderà la soglia dei 10 milioni di utenti, con una penetrazione nei mercato delle telecomunicazioni pari a una quota del 20%. è questa, secondo il direttore generale di Telecom Italia Vito Gamberale, la prospettiva aperta • dalla liberalizzazione del mercato con la firma del secondo gesto";. «Abbiamo creato noi questo mercato, siamo stati i tuton della concorrenza - ha aggiunto, respingendo le accuse mosse da più' parti alla Telecom - e già quattro anni fa la Sip resistette alla tentazione di mantenere il monopolio aprendo il mercato della commercializzazione dei terminali. Nessuno in Europa ha operato con una tale lungimiranza». Gamberale è intervenuto a Milano a una tavola rotonda su «opportunità e regole per il solido sviluppo del mercato italiano» assieme all'amministratore delegato di Omnitel Pronto Italia, Francesco Caio, che ha sottolineato l'importanza di operare su un mercato competitivo: «esistono tutti gli strumenti e le condizioni ma la par condicio è tutta da conquistare. L'apertura del mercato in Italia n-sente del ntardo rispetto agli altri paesi: inoltre dobbiamo operare con vincoli oggettivi che l'altro gestore non ha».
MERCATI BORSA
MIB 1 022 MIBTEL 10 091
MI830 14 508 IL M T T O I H C H I S A L I DI N O
MIB CEMENTI
I L S r r T O M CHE S C U D I DI PIÙ MIB TESSILI
TITOLO M I O U O m FAEMA
TITOLO m O O l O H t SM1 METALLI W
- 0,02 -0,38 • 0,04
1,12
1 ,8
i e , i»
-24,53
LIRA DOLLARO 1616 83 MARCO 1 025 58 YEN 16181 STERLINA 2 525 81 FRANCO FR 29911
FRANCO SV 1213 65
4 ^ 6 - 1,86 - o, ie - 6,57 - 0,62 - 2,28
F O N D I INDICI VARIAZIONI'/.
AZIONARI ITALIANI AZIONARI ESTERI BILANCIATI ITALIANI BILANCIATI ESTERI
OBBLIGAZ ITALIANI OBBLIGAZ ESTERI
0.7O - 0,81
0,2» - 0,1»
0,08 • 0,09
B O T RENDIMENTI NETTI %
3 MESI 6 MESI 1 ANNO
7 3 0 8,07 8,76
'Ss> la Borsa Uit tiUII* MI I i r u n Ji kidioct rTi k r ik
FINANZA E IMPRESA
• TELETHON. Fino ali 11 dicembre è attivo un servizio Audiotel 144 001919 che consente 24 ore su 24, a tutti i titola-n di CartaSl Eurocard-Mastercard e Visa di contribuire a Telethon, la maratona televisiva per raccogliere fondi per la n-cerca contro la distrofia muscolare • AGIP. L'Agip Petroli (Eni)- ha rilevato il 6,75% della Cofathec (Compagnie Francaise des Activites Thermiques et Climatiques) controllata da Gaz de France che raggruppa le attività di climatizzazione e termiche della vane società dell ente francese in questo campo i e • PIRELLI. Il gruppo Pirelli si è aggiudicato una commessa da 70 miliardi per la realizzazione del nuovo elettrodotto sot-tomanno tra le isole di Maiorca e Ibiza, nell arcipelago spagnolo delle Baleari L impianto, basato su un cavo sottoma-nno ad alta tensione lungo quasi 100 chilometn, «rappresenta per lungnezza
e profondità di posa il più importante si-stemaelettnco di questo tipo finora realizzatoci mondo • FEDERCONSORZI. Uno dei «pezzi» più consistenti dell'ex-Federconsorzi, la Siapa • società produttnce di fertilizzanti e casalinghi con sci stabilimenti in tutta Italia - sarà messa all'asta, ad un prezzo-base di 149 5 miliardi di lire - il 22 dicembre prossimo Lo ha deciso il liquidatore giudiziale della società (attualmente in concordato- preventivo) Michele Tamponi La vendita riguarda tre lotti il primo (ad un prezzo di 130 miliardi) è relativo alle attività a Galliera (Bologna) Casalbeltrame (Novara) Riccione (Forlì ) e Foggia il secondo lotto (sette miliardi) riguarda lo stabilimento di Calta-nissetta di 36 mila metn quadrati, il terzo lotto infine, è costituito dall intero capitale sociale della società Silia propneta-na di un complesso industriale ad Apn-lia (Roma) di 139 mila metn quadrati
Già esaurita l'euforia per raccordo-pensioni Mercato piatto (-0,36%), brillano le Ras • MILANO Seduta piatta per il mercato azionano italiano che sembra avere già esaunto la spinta rialzista provocata dall accordo tra governo e sindacati Dopo la fiammata dei prezzi di len, Piazza Affan e npiom-bata nel gngiorc nonostante il calo dell'inflazione confermato dall Istat e nonostante il recupero di lira e Btp future Le contrattazioni hanno però assecondato la tendenza in atto anche nelle altre Borse intemazionali dove si è tornati a temere per un nal-zo dei tassi d interesse amencani alla luce dei continui segnali di crescita economica negli Usa Sul fronte politico interno invece permangono le incertezze legate alla venfica
politica che attende le forze della maggioranza dopo I approvazione della legge finanziaria L ultimo indice Mibtcl ha segnato un lieve calo dello 0 36 percento a quota 10 091 Gli scambi hanno subito una contrazione a 426 miliardi di controvalore (oltre 500 miliardi la viqilia) Tra ì pochi titoli in controtcnden^a bnlla-no le Ras che hanno messo a segno un rialzo dell 1 70 per cento a 15 160 lire (più 3 86 le risparmio) mentre si avvicina il termine per la conclusione dell aumento di capitale Arretrate nel finale a 6 010 (meno 1,09) deboli anche lo Montedi-son (meno 1 98 a 1 140) sempre in tensione le Popolare di Milano (più
2 60 a 6 235) Sul mercato a blocchi è stato
scambiato in un unico contratto un pacchetto di 20 61 milioni di Fiat ordinane pan allo 0,75 per cento del capitale ordinano 11 prezzo è stato di 6 070 lire per azione, per un controvalore globale di 125,1 miliardi II pnmo blocco di Fiat è stato scambiato alle 10 in punto Due ore dopo alle 12 10 è stato trattato un altro «pacchettino» di ordinane di corso Marconi pan a 850 mila titoli al prezzo unitano di 6 048 lire, per un controvalore complessivo di 51 miliardi In totale quindi sono transitati sui blocchi 21 46 milioni di azioni Fiat per un totale di 130 miliardi
Sabato 3 dicembre 1994
1 CAMBI 1 DOLLARO USA
ECU
MARCO TEDESCO
FRANCOFRANCESE
URA STERLINA
FIORINO OLANDESE
FRANCO BELGA
PESETA SPAGNOLA
CORONA DANESE
LIRA IRLANDESE
DRACMA GRECA
ESCUDO PORTOGHESE
DOLUTO CANADESE
YEN GIAPPONESE
FRANCO SVIZZERO
SCELLINO AUSTRIACO
CORONA NORVEGESE
CORONA SVEDESE
MARCO FINLANDESE
DOLLARO AUSTRALIANO
Ufi
«1683
195830
1025 51
28911
2525 B1
91564
4988
12.29
26348
248604
««5
1004
1174 59
161!
121365
14569
23579
21499
33050
124690
Prac
1612.57
196153
102744
29973
2532.38
91785
4998
12.31
26265
24C562
667
1005
11T235
16.26
121593
14599
23633
214 43
33160
121845
1 INDICE MIB I
Indice
INDICE MIB
INDICE MIBTEL
ALIMEN-AAI
ASSICURATIVE
BANCARIE
CARTAAIE-EDITORIALI
CEMENTI
CHIMICHE
COMMERCIO
COMUNICAZIONI
ELETTROTECNICHE
FINANZIARIE
IMMOBILIARI
MECCANICHE
MINERARIE
TESSILI
DIVERSE
valore prec
1022
10091
1"65
SK0
909
903
996
1IT1
1039
1105
1024
1064
970
1229
1084
617
102B
1024
10-27
1768
949
907
909
965
10-2
1047
1112
1015
1070
962
1"39
1077
632
1029
vir %
•0.20
•0 35
•0 *
010
0.22
000
11?
•009
•0-6
•063
• 089
•0 56
•083
•081
065
1 B0
«310
FONDI D'INVESTIMENTO àlHOUUM
AOfllATICAMERICF
ADRIATIC EUROPE F
ADRIATICFAREAST
AORIATIC GLOBAL F
AMERICA 2000
AMERIGO VESPUCCI
ARCA AZ IT
ARCA VENTISETTE
AUREO GLOBAL
AUREO PREVIDENZA
AZIMUT BORSE INT
AZIMUT OLOBCPESC
AZIMUT TRENO 8AIQESTAZINT
8AIGESTAZITA
BN CAPITAL FONOO
BNMONDMLFONDO CAPITAIOESTAZ
CAPITAIGESTINT
CAPITALRAS «RIFONDO ARIETE
CARIFONOO ATLANTE CARIFONOO DELTA
CARIFONOOPAESEM
CENTRALE AMEOLR
CENTRALE AMEURE CENTRALE CAPITAL
CENTRALE E OR LIR CENTRALEEORYEN CENTRALE EUB ECU
CENTRALE EUR LIRE CENTRALE GLOBAL
CISALPINO ACTION
CISALPINO AZ CUAM AZIONI EST CUAM AZIONI ITA COOPINVEST
CORONA FERREA AZ
CRISTOFOA COLOMBO DUCATO AZINTERN
DUCATO AZ ITALIA
EPTAWTERNATIONAL EURO ALOE BAfUN
EURO JUNIOR E imouoe CAPITAL F EUROMOBRISKF
EUROPA 2000
FEROIN MAGELLANO FIDEURAM AZIONE
FINANZA ROMAOEST FONDERSELAM
FON0ERSELEU
FONDERSELI») FONDE «SÉL OR FONOERSEL 9£RV FONOICflIALTOPOT FONDICRIINT
FONOICRISELir
FONKNV EUROPA FONOINV PAESI EM
FONOWV SERVIZI
FON~NVES*TRE
GALILEO GALILEOINT GeNERCOMITCAP
GENERCOMIT EUR GENERCOMITINT
GENERCCMITNCR
OEOOC
OEPOCAPITAL OESFIMIINNOVAZ GESTICREOITAZ GEST1CRE0ITBOHS
GESTICREOITEURO GESTICREDITPRIV
CESTIELLEA
GESTIELLEI GESTIFONOIAZINT
GESTIFONDIAZIT
GESTNORD AMBIENTE OESTNORDAMERDLR
GESTNORO BANKING GESTNORD FÉ YEN GESTNORD PZAAFF GREEN EOUITV FUNO IMIEAST
IMIEUROPE IMINOUSTRIA IMITALY IMWEST
INDUSTRIA ROMAGES INO SVI AMERICA
INO SVI ASIA INOSVI AZIONAR
INGSVIEMMAREQ
INGSVIINDGLOB INGSVIINIZIAT INOSVIOLANOA
INTERB AZIONARIO
INVESTIMESE INVESTIRE AMERICA
INVESTIRE AZ INVESTIRE EUROPA
INVESTIRE INT
INVESTIRE PACIFIC LAGEST AZINTERN
LAOESTAZIONIT
LOMBARDO MEDICEO AZ MEDICEO NV FRONT
MEDICEO PZ AFFARI
ORIENTE 2000 PADANO INDICE ITA
PERFORMANCE AZ PERSONALFAZ PHARMACHEM PHENIXFUNOTOP PRIME M AMERICA
PRIME MEUROPA
PRIME M PACIFICO
PR1MECAPITAL PRIMECLUBAZ PRIMEEMERGINGMK PRIM'GLOBAL
PHIM6ITALY
PRIMESPFUAL PROFESOESTINT
PROFESGÉSTIT
OAMORIFOGUOAZ RISP ITALIA AZ
len 18013
17885 14197
18022
13 788
9975
17382
17010
12478
19X8 11734 14 595 18444 10116 9120
10450 14084 14714 12314 16593 15080 15741 21200 9842 7,67
12369 19189 11517
707,582
8704 17074
17666
9800 12816
S459 9068
12.129
10403
18938 34 965
10092 16311
11435 18 703
1704 19008 18144 10317 14408 11407
11116 11197
9895 12942 11647
10485 19842
16 771
14993 14 260
17459 15564
12937
13354
12776 17974
16931
16596 14904
15062
10132 16584
13.248 14899 10206
10450
14600 15044
10867
9317
9,858 9480
924,085
9558 10080 1»815
15541 12670 16111 14 747
12793
15595 10073 1/262
9497
nm 16.732 10544
23116 16097
18000 15531
14 985 13411
16831 14 711
22711
19132
10681 10042
8461
22638 9452
11167 15039
11729
11920
16345 20113 18484
39070
13415 15306 16.697
14 318 104)32
18982
17848 14 822 15268
Pree 18194
17933 14431
18112
13918
10002
17217
16902 12421
19.162
11822
14,470
18440
10179
9012 10446
14088 14614
12372
16434
15026 15724
20961 9842 7,721
12493 19017
11578 706,334
8,729
t7154
17 789 9827
12515 9524
8978 12004
10318 19079
34 856
10016 11411
15325 18581 17166
18892 16196 10317
14548 11107 11214
11280
9917
12982
11533 10452 19864
16601
15019
14310
17545 15451 12867
13429
12682
17985 19063 16857
14969
14946
10228 16645 11121 14924 10217
10159 14574
15100
10.765 9438
9,729
9516 872.2»
9456 10128 15942
15616 12717
15935 14917
12696 15 714
10020 17059
9566
134396 16612
10591
22992 16100
18166
15*3 15011
13446
16866 14845
22491
18976
10740 10.090 8.377
23.664
9359 13249 13069
11818
11851 16489
20163 18604
38938 1 1 X 2
15339
17016 14187 10.415
17072
17673 14 710
15206
RISP ITALIA CRE ROLOAMERICA ROLOEUROPA
ROLOITALY
ROLOORIENTE S PAOLO HAMBIENT
SPAOLOHFINANCE SPAOLOHINOUSTR SPAOLOHINT6RN
SALVADANAIO AZ
SOGESFITBLCHIPS SOGESFITFIN
TALLERO TRADING
VENETOBLUE - VENETOVÉNTURE , VENTURE TIME
ZECCHINO
ZETASTOCK
ZETASWISS
12180 9672
9850 9534
9595 16 754
20938 16164
16173 13 734
15228 13164
8596 8762
12515 14 077 14887
9989
15152
19010
12046
9 715 9887
9477 9667
16840 21014
16254
16256 11827
15296
11060
8586 6712
12420
14022 14 767
995 ! 15244
19106
MUNCMTI i AMERICA
ARCA 8 8
ARCATE
ARMONIA
AUREO AZIMUT
AZZURRO
BNMULTIFONOO BNSICURVITA CAPITALCREDIT CAPITALFIT
1 CAPITALGESTBH. CARIFONOO LIBRA
, CISALPINO BU-AN
COMIT DOMANI CORONAFERREA
' C I BILANCIATO DUCATO REO ITALIA
~ EPTACAPITAL EURO ANDROMEDA EUROMOBSTRATF
FIDEURAM PERFORM
FONOATTIVO FONOERSEL
FONDICRI OU6 FONOINVÉSTDÙE
J FONOOCENTRALE GENERCOMIT
GEPOREINVEST
OEPOWOALD GESFIMIINTERNAZ
GESTICREDITFIN
GESTIELLEBI
GIALLO GRIFOCAPITAL IMICAPITAL WG SVI EUROPA
INGSVIPORTFOLIO INTERMOBIUAREF
INVESTIRE BIL
INVESTIRE GLOBAL
MIOABU
MULTIRAS , NAGRACAPITAL
NOflOCAPITAL MORDMIX
OCCIDENTE " ORIENTE
PHENIXFUNO PRIVEREMO
PROFFS RISPARMIO PROFESSIONALE
QUADRIFOGLIO BIL QUADRIFOGLIO INT
RISP ITALIA BIL
ROLOINTERNATIONAL ROLOMIX
SALVADANAIO BIL
SPIGA DORO
VENETOCAP1TAL
VISCONTEO
17 375 51176
17040
11819
26371
19552
26 009 11076
17 232
17053 21407
20931 29800
17999 8627
15422 16250
26.700
14 522 26544
16665 10544
11569 4176»
14 077
21065 21208
28205 15618
12692 14142
16300
12415
12062 18167
32020 16996 22677
16187
15256 13775
12230 28.187
20314
14 730
15706 10129 10077
16254
27785 19249
53982
18160 9530
21136
11611 11854
17456
16036 13 395 27676
17211
11040
17025 11857
26229
19415 25689
11000
17130 16994
21305 20811
29382 17906 8827
15382 16191 26645
14460 26416
18.592 10567
11508
41586 13989
22.941' 21262 28107 15541
12719 14169
16121
12325
11986
11038 32070 17066
22491 18114
15181
13802
12170 26087
20210 14 869 15763 10373
10089
16328 27 725
18159
53690 18079
9533 23127
11626 13 757
17367
15990
11149
27 548
O M U O A U N H Ì A M ADRIANO BONDF AGRIFUTURA
ARCABOND APCAMM ARCARR
ARCOBALENO AUREOBONO AUREO RENDITA AZIMUT GARANZIA
AZIMUT GLOB RED AZIMUT RENO INT BAI GEST MONETAR
BN CASH FONOO
BNRENOIFONDO 8NS0FI8OND
CAPITALGESTMON CAPtTALGESTREND CARI FONDO ALA
CARIFONOO BONO CARIFONDOCARICAL
CARIFONOO CARIGE CARIFONOO LIGURIA
CARIFONOOLIREPIU CENTRALE CASH
CENTRALE CASH CC CENTRALE MONEY
CENTRALE REDDITO CISALPINO BONO CISALPINO CASH
CISALPINO REDO CLIAMOBBLIGEST
> COOPRENO CTRENDI'A
DUCATO MONETARIO DUCATO REO INTERN
' EPTA92
, EPTABOND EPTAMONEY
EUROANTARES EUR0VEGA EUROMOBBONDF
EURO MOB MONETARIO EURO M06 REDDITO
EUROMONEY FIDEURAM MONETA
FIDEURAM SECURITY FONOERSEL CASH
18489 18803 11172 15714
11000 17004
11022 194211 15204
15770 10249 11439
14161
11346 9655
11963 12994
11236 11744
104JO
12458 10114
16699
10051
11929
16663 21058
10005 10491 13940
10179 10887
12200
10052
10755 14 417
22096 17 035
13262 11711
14 294
13019
14 665 11931 17984
11713 10435
18 496 16 569 13378
15699 12S83 17023
11006 19162
15201 15761
10249 11437
14 356 11339
9658
11979 12973
13219 11727 10467
12448
10110
16888 10047
11926
16720
21033 10020 10467 13927
10205 10869 12191 10041
10740 14411
22055 17030 13250
11105 14281 13014
14 652
11919 17981
11709 10432
FONOERSEL INT
FONOERSEL REDD
FONDICRI MONETAR
FONDICRI PRIMO
FONDIMPIEGO
FONOINVESTUNO
FONOOFORTE
GENERCOMAMDLR
GtNERCOMAMLIRE
GENERCOMEUECU
GENÉRCOMEULIRE
GENERCOMIT MON
GENERCOMIT REND
GEPORENO GESFIMI PIANETA
GESFIMIPREVIOEN
GESTICREDITMON
GESTIELLEBO
GESTIFLLEL
GESTIELLEM
GESTIFONDI MONETA
GESTIFONDI08IN
GESTIRAS
GIARDINO
GLOBAiREND
GRIFOREND
IMIBONO IMIDUEMILA
IUIREND
INGSVIBONO
INO SVI EMER MARK
INGSVI MONETAR
INGSVIREDOITO
INTERB RENDITA
INTERMONEY
INVESTIRE BONO
INVESTIRE MON
INVESTIRE OBB
ITALMONEY
LAOESTOBBINT
LAGESTOBBLIGIT
LIRA DORO
MARENGO
MEOICtO MONETARIO
MEOICEOOBB
MEDICEO REDDITO
MIDAOBB MONETAR ROMAOEST
MONEY TIME
NAGRARENO
NOR0FONOO
NORBFONOOAAEADL
NOR0FONDOAREAMA
NOADFONOOCASH NORTH AMERIO BOND
NORTHEUROPEBOND
OASI
PADANO BOND
PADANO 08BUG
PERFORMANCE LIRA
PERFORMANCE MON
PERFORMANCE OBB
PERSONAL DOLLARO PERSONAL LIRA
PERSONAL MARCO PERSONALF MON
PHENIXFUNO DUE
PITAGORA
PITAGORA INT
PRIMARY BONO ECU
PRIMARY BOND LIRE
PRIME80ND
PRIMECASH
PRIMECLUBOBBL
PRIMEMONETARIO
PROFESRÉOINT
PROF ES RED IT
QUADRIFOGLIO OBB RENDICREDIT
RENOIFIT
RENDIRAS
RISERVA LIRE
RISP ITALIA COR
RISP ITALIA RED
R0L080ND
ROLOGEST ROLOMONEY
SPAOLOCASH
S PAOLO HSONDSF
SALVAOA AI006B
SCUDO
SFORZESCO
SICILCASSAMON
SOGESFI'BONO
SOGESFITCONTOVIV SOGESFIT DOMANI
VASCO DE DAMA VENFTOCASH
VENETOREN0
VERDE
ZETABOND FINA VALORE ATT
FINA VALUTA EST
SAI QUOTA
14 315 13 775 16848 11570 20679 12281 12995 5477 8832 4639 9492
14 879 11562 11134 9307
13871 15913 12849 14979 11028 11540 9569
31544 13776 13203 13430 16645 21026 15146 17419 10265 10242 19034 25486 12295 10875 11820 23161 1991
14117 19974 9986
"0311 102501 10436 10066 T429 15415 14 636 12021 17 770 9934 96'7
10504 10168 10076 14321 10350 10352 10000 11983 11145 10505 11591 10241 18691 17436 12833 10286 6149
12451 16951 11977 18715 18618 9435
13960 16654 11460 12700 18583 10898 16085 23611 10616 19155 12765 11033 9377
16919 9963
12421 10091 10782 14.263 18027 14 939 14 872 16979 11361 16739
14 310
13 750
16812 11557
20600
12257
12990 5477
6882
4 831
9491
14 870
11548
11125
9312
'3866
15902
12861
14965
11012
11540
9565 31498
13 774
13422
11414
16863
21026
15127
17 456
10287
10.244
19044
25469
12298
10197
1-812
23126
11978
14146
19945
9986
10309
I024T-
10/442
10052 17423
15407
14614
13006 17 757
9934
9802
10497
10204
10079
14157
10168
10345
10000
11979
11671
10504
11589
104733
16887
17413
12614
10100
6345
12469
16960 11967
18696
18629
9456
13919
16612
11440
12691
18 575
10889
16052
21648
10621
19129
12 758
11028
9368 16894
9999 12411
10066 10794
14 276
17999
14932
14 668
16953
11362
19 725
3752999 3750 987 1520048 1521038 2047098 20463 05
•STIMI CAPITAL ITALIA DLR(B| FONDTTALIADLR(A| INTERFUNCDLRIB! INTSECURITIESECUIB) ITALFORTUNEALITIAI ITALFORTUNEBDLRIAI ITALFORTUNECOLR(O) ITALFOR-UNEOECUIOI ITALFORTUNEELITIO) ITALFORTUNEFDLR(B) EURORASFBONOECUIA ROMITALBONDSECUIO
41.32 si sa 4094
2868
79403 1178
1102
1068
10705 860
3087
9944
ROM SHORT TERM ECU |M| 164 93 ROMUNIVERSALECUIB) DMBPORTFOLIODMKIO DM SHORT TERM DMK [0.1 GERMAN INDEX DMK(A) FRENCH INDEX FFR (A| FRENCHBONOSFFRIO) FR SHORT TEAM FFRIOI
26 55
196 61
30179
483,43 191364
49955
1004 82
EURORASFCQUITYECUIB1 2531
41,32
8211 41,07
3002
79403 1178
1102
1068
10705 860
1078
9896 164 79
2649
19661
10174
484,82
192993 486 543
1004-5
2540
MERCATO AZIONARIO
-ABEILLE
ACO MARCIA
ACO MARCIA RNC
ACO POTABILI
ACOUENICOLAY
AEDES
AEDESRNC
ALITALIA
AUTAJAP
ALITALIA RNC
ALLEANZA
ALLEANZA RNC
AMBROVEN
AM8ROVENR
ANSALDO TRAS
ASSITALIA
ATTIVITÀ IMM
AUSILIARE
AUTOTO-MI
AUTOSTRADEP
AVIRFIN
Prezzo
78200
2483
115 5
9100
7800
10950
5165
851,7
600 720
15492
11963
4481
2166
5976
10640
2224
8990
9555 1977
9219
Ver 000 329 000 000 000 3 79
000 139 055 070 021 011 0,11
1,40
•060
101 045 0,00
1,12
165 •0,15
B RAGRMANTOV
BAGRICMIL
BFIOEURAM
8 LEGNANO
B MERCANTILE
B NAPOLI
B NATOLI RNC
BROMA
8 SARDEGNA RNC
BTOSCANA
BASSETTI
BASTOGI
BAYER
BCO CHIAVARI
BENETTON
BENI STABILI
BERTO LAMET UNA BNAPRIV
BNARNC
BNARNCPR
BNLRNC
BOERO
30NFERRARESI
BONSIELE
BONSIELERNC
BRIOSCHI
SURGO
BURGOPRIV
BUAGORNC
BURGOW
116824
8595
1952
8703
7700
1460
1165
1604
11875
3159 7411
114 5
349000
3402
19272
350 7600
2757
1329
8949
665 12422
6250
17000
22500
4465
3717
9949
10120
9716
237 9
0 1
177 131 004 020 014 110 0,25
503 203 2,68
1,69
000 •382
2,84
— 1,47
0,04
104 166
•001 •0,68 000
•0,58 •053 379 708 258
•362 000 774
c CASO! BINDA
CAFFARO
CAFFAROAISP
CALCESTRUZZI
CALP
CALTAGIAONE
CALTAGIAONEANC
CAMFIN
CANTONI
CANTONI RNC
CEM SICILIANE
CEM AUGUSTA
CEM BARLETTA
CEM BARLETTA RNC
CEM MERONE
CEMMERONERNC
CEM SARDEGNA
CEMENTIR
CENTENARI ZIN
CIGA
CIGARNC
CIR CIRRNC CIRIOFIN
CMI COFIOE
COFIOERNC
COGEFAR
COGEFARRNC
COMAU
COMIT
COMIT RNC
COMMERZBANK
COSTA CR
COSTACRANC
CR BERGAMASCO
CR FONDIARIO
CR ROMAGNOLO
1969
1833
1800
8550
5462
1570
1400
3000
2500
2550
4061
2645
5300
1350
1663
1350
4350
1400
149 9547
961 1817
1048
9657
1300
1071
842,1
1698
1661
2316
1411
1547
336667
3850
2020
21011
5782
17203
188 •054 ooo
•oli a ooo 000 ooo 000 7 27
000 580 000 000 0,79
000 •0 57
101 420
•087
000 178
•315
3,34
129 0,75
1,18
145 0,91
•0,81
•009
420 0,72
003 0,00
379 050 158
CAROMAGNOLO PA
CAVALTELLINESE
CA LOMBARDO
CREDIT
CREDIT ANC
CUCIRINI
16465
15182
4103
1625
598 068
125 027 010 068 000 000
D DALMINE
DANIELI
DANIELI ANC
OANIELIVV
DATACONSYST
DE FEAAAAI
OE FERRARI RNC
DELFAVERO
4236
10661
5382
1395
SOSP 5997
2000
650
•4 51
188 •087
1,38
— 000 025
— E EDISON
EDITORIALE
ENICHEM AUGUSTA
ERICSSON
EAIDANBEG-SAY
ESPRESSO
EURMETLMI
EUROMOBIL
EUROMOBILRNC
6896
815 3011
276'5
220273
4399
'49 5
2990
2000
123 OOO 000 3 51
0 71
•090
025 000 172
f FAEMA
FALCK
FALCKRISP
FEAFIN
FERFINANC
FEAFIN W
FEAFINWII
FIAR
FIAT
FIATPAIV
FIATRNC
FIDIS FIMPAR
FIUPARflNC
FIN AGRO
FIN AGRO R
.FINANZA FUT
FINAATEASTE
FINAPTEOAO
FINAATEPRIV
FINAATERNC
FINCASA
FINMECCAN
FINMECCANRNC
FINREX
FINREXANC
FISCAMBI
FISCAMBI RNC
FISIA
FMC FOCHI
FONDIARIA
3900
3951
5090
1297
1054
6373
5465
7500
60-5
3697
3517
3786
199 160
960 9133
5003
1216
1090
4233
406 1011
647 1361
STOP
SOSP
2003
1900
974 635
4018
11-68
1818
095 204 137
•028
•096
•046
044 104
•075
•0-3 •045
--
000 000 000 066
•091 079 000 3 59 114
•HA
-—
352 000 336 189 111
•0 53
0 GABETTI
GAIO
GAICAISP
GAABOLI
GEMINA
GE4INARNC
GENEAALI
GEWISS
GIFIM
GILAADINI
GILAADINIRNC
GIM GIMRNC
GOTTARDO RUFF
GRASSETTO
1885
755 791
1210
1352
11D2
37406
22300
708 5
1792
2320
2934
1-60
SOSP
1645-
003 0S6 000 003
•0 52
-O90
•009
183 691
•071
•3-3 000 000
_ 084
, IFIPAIV
IFIL
IFILW99
IFIL RNC
IFILRNCW99
IM METANOPOLI
IMI INA INO SECCO RNC
INTEABANCA
INTEABANCAP
INTEAMOBILIAAE
IPI ISEFI
ISTCAFONDIAAIO
23142
5795 1894
3090
1093
13'0
9794
2151
SOSP
SOSP
23600
2300
7420
610 2100
132 •005 0 74
•039 009 178 06!
•005
— —
000 671
000 000 000
MERCATO RISTRETTO Titolo
AUTOSTRADE MER
BASEHPRIV
BCABRIANTEA
BCAPRNAPAXA
BCAPRNAPAXO*V»
BCAPROV NAPOLI
BORGOSESIA
BORGOSESIARIS
BROGGIIZAR
CAL2 VARESE
CARBOTRADEPRIV
CI8IEMME
CONDOTTE ACO
CRAGfl BRESCIANO
CREDITWEST
FEM FERRNORDMI
FINANCEORD
FRETTE
IFISPRIV
INCFNDIOVITA
Cita 4710
899 10800
140
19 3720
-oo 480 671 366
1150
50 29
9000
«850
SOSP
985 1550
4195
900 16890
Vai
000
228 137
•667
500 •080
ooo 000 128 961
000 000
000 112 091
-101 000 000 000
•006
N EDIFICATA
N EDIFICATA ANC
NAPOLETANA GAS
NONES
NOVARA ICO
PARAMATTI
POP COM INDUSTRIA
POP CREMA
POPCREMONA
POP EMILIA
POP INTRA
POP LODI
POP LUINO VARESE
POP NOVARA
POP NOVARA PA
POP SIRACUSA
POP SONDRIO
POPSPOLETO
SIFIRPRIV
TERME 01BOGNANCO
ZEROVVATT
SOSP
SOSP
2150
SOSP
3900
SOSP
18500
58500
11000
99100
11600
11555
17250
9600
9200
14290
60200
SOSP
14-0
SOSP
5000
--
003
_ 00"
-000
086
eoo 003
161
048
029
159
1 0
•0 07
000
_ 000
-000
ITALCEM
ITALCEM RNC
ITALGAS
ITALGEL
ITALMOB
ITALMOBR
10566
5391
4845
1400
34710
18595
141 124 0 75
331 118 086
J JOLLY HOTELS
JOLLY ANC
6615
11190
000 000
L LAFONDASS
LAGAIANA
LATINA
LATINA RNC
LINIFICIO
LINIFICIO ANC
LLOYDA0R
L^OYDADRRNC
7552
3721
4867
3901
1509
1065
19023
13402
003 000 066 031
•079
175 033 022
M MAFFEI
MAGNETI
MAGNETI AIS
MAGONA
MANIFAOTONDI
MARANGONI
MAAZOTTO
MAAZOTTOAIS
MARZ0TT0RNC
MEDIOBANCA
MERLONI
MERLONI ANC
MILANO ASS
MLANOASSANC
MirEL MONDADOAI
MONDADORI RNC
MON'EDISON
MONTEDISON RIS
MONTEDISONANC
MONTEF Bflfc
MONTEFIBREANC
2627
1258
1225
3505
500 4950
11006
10500
5207
12942
5725
2720
7237
3594
1400
1361S
9000
1149
1100
9894
14» 952 6
143 •071
eoo 000 000 000 127 396 000
•022
•0,93
022 012 003 728 135 000 129 400
-010
055 159
N NAI NECCHI
NECCMIRNC
NUOVO PIGN
1428
970 15-2
6610
814 •041 000 0,00
0 OLCESE
OLIVETTI
OLIVETTI P
OLIVET-IR
1900
1923
2238
1491
— 1,23 004
•0 53
P PAF PAFRNCEXW
PARMALAT
PERLIER PINNFARINA
PININFARINARIS
PIRELLI SPA
PIRELLI SPAR
PIRELLI CO
PIRELLI CO RNC
POL EDITORIALE
POPBERGCVAR
POP BRESCIA
POP MILANO PREMAFIN
PREMUOA
PAEMUDAANC
PAEVIOENTE
1452
•349
1657
420 rooo 15764
2143
1625
3831
2016
3775
19024
8450
6098
1371
1400
1425
11647
•0-5 •011 •018 000 000 0,00 106 119 1,42
•0 84 000 014 073 262 101 000 eoo 150
R RAGGIO SOLE
RAGGIO SOLE RNC
RAS RAS ANC
AATTI
RCSPRIV
RECOADATI
RECOADATIRNC AEJNA
AEJNARNC
REPUBBLICA
RINASCENTE
RINASCENTE W
RINASCENTE P
RINASCENTE A
A NASCENTE RW
RISANAMENTO
448,3
5225
14998
8518
3250
4'00
7494
4250
9350
41800
2999
6692
1333
4195
4442
5439
25900
•320 568 107 1,66 eoo 0,00 000 224 108 000
•0,17 •036 162
-040 016
•0 44
000
1 TERZO MERCATO 1
(Prezn intarmai v I
BCAS PAOLO BS
B S G E M I N S P R O
CARNICA
CS RISP BOLOGNA
OB CREDIT
OB COM IND 94-99
OB COSTA CAEXVY
OB POP INTRA
W B NAPOLI
WCBMPLAST99
W COSTA CR RISP
W F N C 9 4 9 -
W FOCHI 94-95
W CREDIT
WITALCEMENTI
WSAIRISP
WSASIBRISP
WSIFIR
WSIPRISP
3200
133300-133500
3450
22200-22500
84 30-84,80
117
75 50-76,10
109
261 14
500
300
840
345-370
450
1050
780
130-150
1800
RISANAMENTO ANC
AIVAFINANZ
AODAIOUEZ
14080
4800
1780
000 -4 46
-s SPAOLOTO
SAESGETT
SAESGETTPRIV
SAFFA
SAFFA RIS
SAFFA RNC
SAFILO
SAFILORNC
SA SAIR
SAIAG
SAIAG RNC
SAIPEM
SAIPEMRNC
SANTAVALER
SANTAVAIERRPR
SASIB
SASIBANC
SCHIAPPARELLI
SCI SEAFI
SEAONO
SIMINT
SIMINTPRIV
SIATI
SISA
4ME SMI METALLI
SMI METALLI ANC
SNIA8PD
SNIABPDRIS
SNIABPDRNC
SNIA FIBRE
SOGEFI
SONDEL
SOPAF
SOPAFPA
SOPAFANC
SOPAFRNCPR
SORIN
STANDA
STANDARNC
STEFANEL
STET
STETA
9552
16387
9232
4377
4350
2760
9627
8500
18264
9267
3921
1900
3045
2150
498 1204!
7900
49(5
252
6363
5168
14500
485 256
9502
1284
3934
7944
6505
1885
1874
1075
1050
3963
2500
2T2 2831
1955
1720
1991
36471
9032
4281
4719
3906
063
190 371
290
487 147
140 000 014
•031
2.24
150
•075
000 000 000
•053
103
OH 4184
•245
089
— —
04!3
140
488 112 211
•OSI
000 14» 108
•028
101 288 000 072
424 14(3
156 114
018 44S2
•005
T 'ECNOST
TEKNECOMP
TEKNECOMPRNC
TELECO
TELECORNC
TELECOM IT
TELECOM IT R
TERMEACOUI
TERMEACOUIRNC
TEXMANTOVA
TORO
TOROP
TOROR
TOSI
TRENNO
TRIPCOVICH
TRIPCOVICHRNC
1379
8249
5905
7800
4395
4175
3329
1300
780 1200
23781
11580
10545
17910
2425
SOSP
SOSP
202 2.77
160 000 099
•078
104 000 000 000
•002
•054
097 008
•008
— —
u UNICEM
UNICEMRNC
UNIONE SUBALP
UNIPOL
UNIPOLP
10179
5051
10300
11141
7511
•001 285 000 09] •024
V VETRERIE ITAL
VIANIN1IND
VIANINILAV
VITTORIA ASS
VOLKSWAGEN
5300
1050
3173
7480
446000
Oli 234
•081 099 000
w VYESTINGHOUSE 5000 000
z ZIGNAGO
ZUCCHI
ZUCCHIRNC
8500
8859
4410
000 027
000
I ORO E MONETE I
Denaro/Tenera
ORO FINO (PER G R I
ARGENTO (PER K G )
STERLINA TV C )
STERLINA IN C |
STERLINA IPOST 74>
MARENGO ITALIANO
MARENGO SVIZZERO
MARENGO FRANCESE
MARENGO BELGA
MARENGO AUSTRIACO
20 MARCHI
10 DOLLARI LIBERTY
10 DOLLARI INDIANO
20 COLLARI LIBERTY
20 DOLLARI STGAUD
4 DUCATI AUSTRIA
100CORONE AUSTRIA
100 PESOS CILE
KRUGERRAND
50 PESOS MESSICO
19700/19750
256200/257400
143000/158000
144000/162000
144000/160000
122000/112000
116000/126000
114000/175000
114000/175000
114000/125000
141000/165000
350000/450000
510000/610000
730000/810000
74IX00/820000
300000/370000
606000/680000
368000/410000
614000/690000
7450007790000
TITOLI DI STATO
Titolo
CCTECU 24/01/95
CCT ECU 27/03795
CCTECU 24/05/95
CCTECU 29/05/95
CCTECU 26/09/95
CCT ECU 28/10/95
CCT ECU 22/02/96
CCTECU 16/07/96
CCTECU 22/11/96
CCT ECU 23701197
CCTECU 28/05/97
CCT ECU 25/06798
CCT ECU 26/07796
CCT ECU 28109/96
CCTECU 28/10798
CCTECU 29/11/96
CCTECU 14701/99
CCT IND 01/01/95
CCT IND 01 TOM
CCT IND 01/03/95
CCT INO 01/13/95
CCT INO 01/04795
CCT IND 01705/95
CCT IND 01705/95
CCT INO 01/06/95
CCT IND 01/07/95
CCT IND 01/07/95
CCT IND 01/06/95
CCT IND 01/08/95
CCT IND 01/09/95
CCT IND 01/10/95
CCT IND 01/10/95
CCTIND 01/11/95
CCT IND 01/11/95
CCT INO 01/12/95
CCT INO 01/12/95
CCT INO 01/01 (96
CCT IND 01/01/96
CCT INO 01/01/96
CCT INO 01/02/96
CCT IND 01/02/96
CCT INO 01/03/96
CCT IND 01/04/96
CCT INO 01/05/96
CCT IND 01/06796
CCT IND 01/07/96
CCT INO 01/08796
CCT INO 01 (09796
CCT INO 01/10/96
CCT INO 01/11/99
CCT INO 01/12/96
CCT INO 01/01/97
CCT INO 01/02/97
CCT IN016/02/97
CCT INO 01 (03797
CCT INO 01/04/97
CCT INO 01 (05(97
CCT INO 01 (06797
CCT INO 01 (07(97
CCT INO 01 (08/97
CCT IND 01 (09797
CCT INO 01 (01(98
CCTIN001/03796
CCT INO 01704/96
CCT INO 01/05796
CCT INO 01/06798
CCT IND 01/07/96
CCT INO 01/08798
CCT INO 01/09/98
CCT INO 01/10/98
CCTIND01/11/98
CCT IND 01/12/96
CCT INO 01 (01/99
CCT IND 01102/99
CCT INO 01/03/90
CCT IND 01/04/99
CCT INO 01/05799
CCT IND 01/06799
CCT IND 01/06(90
CCTIND 01111/99
CCTIND 01/01(00
CCT INO 01/02/00
CCT IND 01/02700
Prezzo
10030
10060
9950
10060
10200
10200
10200
10145
10250
10290
105411
9810
10100
10050
10340
9820
92,49
99,81
99,97
9990
9995
9981
9981
10031
9983
99,70
10037
99,68
9982
100,20
10011
10037
100,52
100 50
10085
100,73
10081
102,50
10081
10027
10049
10006
9996
-0004
9999
9960
99,82
9992
100,05
100,50
100,94
100,53
10015
10015
10000
99.85
9966
9981
9943
99,59
9982
10060
10000
10014
10016
10041
1004)0
9996
9997
100,06
100474
1004»
10020
9995
9999
100,00
10015
100,40
9990
1004»
100,19
9996
99,95
DIB
-010
000 000
000 001
050 061
155
000 450 -060
-4 64
480
•050
-O10
070
0,39
001 •0,03
•002
000 •0,05
•004
•003
402 •005
000 •005
•0,12
0,00
•005
000 •006
002 002 0,00
•ora
000 001 900 002
•0,01
002 009 005 002
0,02
001
003 002
•0,01
0,08
009 006
0,13
•0,01
0,00
0,06
0,03
000 000 2,40
0,00
0,03
000 0,01
005 •0,03
001
003 004
•003
003 0,00
000 •001
•001
005 •004
004
002 003 002
CCT INO 01 (06/00
CCT INO 01/08/00
CCT INO 22 12100
CCT INO 01/10/03
CCTINO01/01/0-
CCTIND01/04/01
CCT INO 22/12/03
BTP01 10795
BTP 01/01/96
BTP 01/01/96
BTP 01/03796
BTP 01/03/96
BTP 01/05/96
BTP 01/06/96
BTP 01/06/96
BTP 01/08796
BTP 01/09/96
BTP 01/10/96
BTP 01/11/96
BTP 22/12/96 k BTP01/01/97
BTP 01 (01/97
BTP 01/05/97
BTP 01/05/97
BTP 16/06/97
BTP 01 (09/97
BTP 01/11/97
BTP01/OK9B
BTP 01/01/98
BTP 01103/96
B-P19/03/98
BTP 01/OS/98
BTP 01 (06/98
BTP 20/06/96
BTP 22(12/98
BTP 01/08798
j BTP 18/09/98
BTP01/10/96
BTP 01/04/99
BTP 17/01/99
BTP 18/05/99
BTP 01 «3701
BTPOK06/01
BTP 01/09/01
BTP0' 01 02
BTP 01/05/02
BTP 01/09(02
BTP 22(12/23
BTP22/12/01
BTP 01/01(03
BTP01/03/01
BTP 01 (06(03
BTP 01 (08/03
BTP 01(10/03
BTP 01/11/23
' BTP01/04/97
BTP 01/01/99
BTP 01/01/04
BTP 01/04/04
CTO 01/06/95
CT019/0*95
CT018/07/95
CT016/06/95
CTO 20/09/95
CT019/10/95
CTO20/11/95
CT018/12/95
CT017/01/96
CT019/02/96
CT010(05/96
CT015/06/96
CT019/09/96
CTO 20/11/96
CT018/01/97
CTO 01/12/98
CT017/04/97
CTO 19/06/97
CT019/09/97
CTO 20/01796
CT019705/96
10040
NA
NA
9918
9880
9613
NA
10091
10155
10121
10094
10187
10094
10140
100-0
99 50
10135
9741
-0149
NA
10127
9590
10144
10285
1024)4
10140
10269
102 80
10120
100 54
10202
10112
99 66
10156
9015
9661
10150
9170
9052
10142
10162
10365
1~S 0140
3167
10169
10176
NA
8300
10165
9945
9711
9180
8851
7650
9514
9100
8349
8315
10101
10111
10113
10117
10113
10151
10189
10188
10175
0176
10200
10167
10214
10221
10226
10100
10219
10144
10155
10150
10248
•0 04
000
000 003
012
•002
000
ODO
000
•009
004
•002
402
•004
0 I 020
006 004
002
000
005
003 014
•015
013
005
006
042
•012
01-
•008
005
012
001
000
000
005
020
006
013 014
0 77
010
001
025
010
009
000
000
000
-otr 011
on 003
022
000
003
000 020
-004
•001
000
-021
000
000 004
029
•00-
•011
015 -012
008
016
024 1 DO
019 023 045
025
018
OBBLIGAZIONI
molo
CUTE FS 9041
ENTE FS 9444
ENTE FS 9444
ENTE FS 9442
ENTE FS 9240
ENTE FS 8949
ENTE FS 88-96
ENTEFS28S45
ENTÉFS38540
ENTE FSOP 9048
ENTEFSSSC045
ENEL 1EM 8545
ENEL 1EM 6641
ENEL 1EM 93-01
ENEL 16M 89-95
ENEL 1EM 90-98
ENEL 1EM 91-01
ENEL 1EM 92-00
ENEL2EMSS40
ENEL 2 EM 8949
ENEL2EM9343
ENEL 2 EM 9143
ENEL 3 EM 6540
Oool
9900
8565
9760
97,65
9970
9920
10050
11020
10725
1024*
9995
110,40
10610
100,00
10585
10515
10225
10215
10795
104,15
92 00
10220
10950
DM »
410
010
005
010
005
010
020
405
405
020
003
ODO
410
490
000
000
010
010
000
405
000
010
415
ENEL 3 EM 86-96
ENEL 3 EM 8947
IAI IND 8540
IRI IND 65-99
IAI IND 86-95
IAI IND 88-95
IAI INO9141
IRIIN02B8-95
IRIIND29141
IPI IND 388-95
IRI IND 3 9141
IMI 91 971
EFIM 86-95
ENITV91 95
AUTOSTRADE 9340
CBBRIZEXW9297
CIR EXW 89-95
MEDIOB 89-99
MOLIVETEXV» 89-95
MCE 95IND 88-95
MONTEDISON 9240
BEI 86-95
BEI 86-95
10690
10540
9900
9920
9995
100 30
9920
100 05
9885
100 50
99 00
99 50
9990
99 75
10010
103 50
09 -0
1D500
9970
9655
99 00
99 50
99 55
000
010
035
000
4 05
000
020
010
020
OOO
000
010
010
000
070
040
ooo 00
000
130
000
000
0 05
Sabato 3 dicembre 1994 Economia 4>* v-f-A&i t£ \i- t V.
' * /*w *•
Inflazione bassa, meno senza lavoro, più consumi Ma non cala il numero dei poveri: sono 33 milioni
Usa, ottobre boom per l'occupazione L'economia americana corre come un treno. La disoccupazione è scesa dal 5,8 al 5,6%, sorprendendo anche gli esperti più ottimisti. Sono stati creati 350.000 nuovi posti di lavoro, e di questi 51 mila nell'industria. Il reddito medio è salito dell'I,4%, i consumi dello 0,7. Anche l'aumento del prodotto interno sale di oltre mezzo punto raggiungendo il 3,9 percento. Il dollaro vola, e gli indici economici prevedono un '95 esplosivo.
i . , - • • , :„ . ' DALNOSTROCOhRISPONDENTE
P I K R O S A N S O N K T T I
• NEW YORK. Ieri sera al Rockfel-ter Center, nel cuore di Manhattan,', hanno acceso l'albero di Natale più grande del mondo. Almeno trenta metri. È una cerimonia tradizionale del primo venerdì di dicembre. C'erano migliaia di bambini a guardare la scena maestosa: luci ovunque, di tutti i colori, un grande spettacolo • di ricchezza, molto rumoroso e molto americano. Stavolta pero non bugiardo: in -America sarà il Natale più ricco degli ultimi anni. I dati resi noti ieri, sull'andamento dell'economia nel mese di ottobre, sono addirittura trionfali: aumenta il prodotto interno, aumentano i posti di lavoro, aumentano i consumi, puntano in • alto tutti gli indici che stabiliscono -il grado di salute di un economia e le sue aspettative di sviluppo. „
Oltre le previsioni : I miglioramenti sono oltre ogni
previsione. Nel solo mese di ottobre sono stati creati 350.000 nuovi posti di lavoro, in buona parte nel settore industriale. L'obiettivo del ministro del Lavoro era un aumento di 250.000 posti: largamente su-
"perato. Contemporanemente s i . è saputo che la crescita del" prodotto' è stata del 3,9 per cento, contro il 3,5 delle previsioni, e i rapporti dei
* qiwttro principali quattro istituti di studi suiio sfato dell'economia presentano tutti i grafici con le colonnine in salita. I dati di questo otto
bre sull'occupazione sono i miglio-1 n degli ultimi 4 anni, quelli generali sulla salute dell'economia i migliori dall'87. le previsioni dicono che il '95 sarà un anno straordinario, il più ricco da qualche decennio. L'unica preoccupazione è per l'in-
• dazione, che * potrebbe ricevere una scossa da questa euforia generale, e salire un po'.
Il dollaro s'Impenna Le autorità economiche si dico
no però convinte che anche se ci sarà un rialzo non sarà grandissimo, e comunque la crescita dei prezzi resterà largamente al disotto del 3 percento . Anzi, al momento gli istituti di rilevazione sui prezzi segnalano addirittura un raffreddamento dell'inflazione, che negli ultimi quattro mesi dell 'anno si è tenuta sotto del 2 per cento. E il dollaro, corroborato dall'approvazione dell'accordo sul Gatt da parte del Senato, ieri è decollato, supe-
' rando di slancio la soglia dei 100 yen, e giungendo a quota 1,5760 contro il marco tedesco e a 1.616 sulla lira.
Vediamo meglio i dati sull'occupazione. Irtsettembrc era al 5,8 per cento. 0n"ottfmo livello, se'si tiene conto del fatto che gli studiosi considerano il 6 percento la soglia della piena occupazione in una società avanzata. L'obiettivo del governo era infatti quello di mantenere costante il dato raggiunto a settem
bre. Invece in ottobre c'è stata una vera e propria impennata della domanda di manodopera che ha portato al 5,6 per cento la media nazionale di disoccupazione. 1 • nuovi posti di lavoro, naturalmente, sono in massima parte nel settore dei servizi: 230.000. Ma per la prima volta da molti anni e forte * anche l'incremento di posti nell'industria e nell'edilizia: 51mila, che vengono ad aggiungersi ai 42mila di settembre portando cosi largamente al disopra dei 18 milioni di unità i posti di lavoro in questo settore.
L'aumento dell'occupazione non ha comportato la riduzione della media dell'orario di lavoro, che resta a 42 ore settimanali più quasi 5 ore di straordinari. Né, naturalmente, ad una contrazione dei salari, che anzi nel mese di ottobre sono aumentati dell'1,4 per cento. Cioè in modo consistente. Tutto questo ha sorpreso gli esperti. Tutti si aspettavano per questa seconda metà del '94 un andamento dell'economia non brillante. E in particolare prevedevano un contraccolpo seno all 'aumento del tasso di sconto deciso all'inizio di questo mese. Si temeva soprattutto una riduzione dei consumi. Invece i consumi sono aumentati dello 0,7 nel mese di ottobre, di oltre l'I e ' mezzo percento nella settimana di Thanksgiving (importantissima fé- . stivila americana, importante quasi come il natale, che cade negli ultimi giorni di novembre), e probabilmente aumenteranno ancora durante Natale. - •
- Ma la povertà non cala... • Quello che, nonostante tutto ciò,
non diminuisce, è il tasso di pover- ' tà. Ci sono ancora 33 milioni di pò-veri negli Stati Uniti. E sono in au-
• mento. 11 ministro del lavoro Reich ha definito il sistema di distribuzione del reddito americano, il più ingiusto di tutto l'Occidente.
l'Unità pagina A 1
Forte attivo con i mercati extracomunitari
Contìnua a volare l'export italiano
Prezzi sempre sotto controllo Continua a stare su livelli tranquillizzanti la febbre del prezzi. L'Inflazione Italiana misurata sui prezzi al consumo è scesa Infatti dal 3,8% di ottobre al 3,7% di novembre (dato tendenziale annuo): lo ha annunciato ristai, che cosi conferma le indicazioni giunte nei giorni scorsi dal grandi comuni-campione. La variazione su base mensile del novembre 1994 ò stata pari a + 0,4%. Nel novembre 1993 si erano avuti invece un aumento mensile dello 0,5% e un Incremento annuo del 4,2%. L'Indice Istat del prezzi al consumo per le famiglie di operai ed Impiegati è rilevato nei 20 comuni capoluogo di regione. Per quanto riguarda I vari capitoli di spesa, gli aumenti mensili più elevati vengono dagli articoli e servizi per la casa ( + 0,9%) e dalle spese per trasporti e comunicazioni (con un + 0,5% dovuto, tra l'altro,
• _ al rincaro delle benzine). Rispetto al novembre 1993, gli <• Incrementi di maggior rilievo Interessano la voce abitazione . ( 1- 6,4%) seguita dal trasporti e comunicazioni; l'Incremento tendenziale più basso è quello per I servizi sanitari (+ 1,7%). Dal punto di vista territoriale, aumenti superiori alla media tendenziale annua nazionale si presentano soprattutto a • Roma(+ 5,4%), l'Aquila (+ 4,8%) e Ancona (+ 4,2%). Ma è la Capitale la città che guida la classifica dei rincari.
EDOARDO OARDUMI
m ROMA. Continua ad andare molto bene il commercio intemazionale dell'Italia. E ne risente naturalmente, in modo positivo, il saldo finanziario del dare e dell'avere. ' Funziona sempre, sul piano commerciale, la debolezza della lira che favorisce le esportazioni. E si conferma la tendenza, già emersa da alcuni mesi, che vede le aziende italiane mietere successi soprattutto sui mercati extraeuropei, anche se nell'ambito della Comunità . si tengono le posizioni acquisite finora. Non tutti i comparti merceologici viaggiano certo al medesimo ritmo, ma in quelli tradizionalmente trainanti dell'export italiano per ora non sembrano avvertirsi sinto-midicrisi. - -. -
Nei primi 9 mesi del'94 il saldo attivo della bilancia commerciale italiana è ammontato a 27.048 miliardi, contro i 20.407 miliardi dell'analogo periodo del '93. • Le ' esportazioni del penodo sono am- ' montate a 220.249 miliardi, con " una crescita del 15,6%, le importazioni a 193.201 miliardi, con un incremento del 13,5% sui primi nove mesi '93. Nel solo mese di settembre, sottolinea l'Istat che ha diffuso ieri i dati, la bilancia commerciale dell'Italia con i paesi dell'Unione " europea ha registrato un surplus di . 1.270 miliardi (1.213 nel settembre '93). * „
Il notevole aumento dell'attivo del saldo commerciale nei primi nove mesi di quest 'anno è da attribuirsi, da quanto risulta dalle cifre dell'lstat, interamente . all'anda- -mento favorevole degli scambi con ì paesi al di fuori dell'Unione europea, nei cui confronti si è registrata una maggiore crescita delle cessioni (+ 15,6%) rispetto agli acquisti -(+ 13,5%). Con i paesi della Comunità l'attivo della bilancia com- • merciale è rimasto sugli stessi livelli del corrispondente periodo dell'anno precedente. • • <
Con riferimento alla distribruzio- " ne dei beni p e r aggregati merceo- [ logici, dal confronto dei dati relativi. ai periodo gennaio-settembre 1993 -e 1994, si evidenzia un miglioramento di 4.015 miliardi del saldo attivo dei prodotti metalmeccanici, di 2.922 miliardi dei prodotti tessili
e dell'abbigliamento, di 1.167 miliardi dei prodotti delle industrie manifatturiere varie e di 1.028 miliardi dei minerali e prodotti non metallici. Risulta, inoltre nettamente migliorato il saldo commerciale dei mezzi di trasporto il quale da un passivo di 2.183 miliardi è passato ad un attivo di 930. Al contra-no, si accentua la dipendenza del nostro paese nei settori tradizionalmente in deficit In particolare si registra un peggioramento del saldo passivo di 2.590 miliardi per i minerali ferrosi e non ferrosi, di 1.788 per i prodotti chimici e di 1.145 per i prodotti dell'agricoltura e delle industrie alimentari.
Per quanto riguarda il commercio con il paesi dell'Unione europea da una prima valutazione dei dati fomiti dalle imprese (in quan-
- to soggetti Iva mensili che rappresentano mediamente il 97% circa del valore complessivo del commercio con i paesi della Comunità) nel mese di settembre 1994 il valore degli acquisti è stato di 13.835 miliardi di lire, mentre il valore delle cessioni è ammontato a 15.105 miliardi, con variazioni rispetto al mese di settembre 1993 rispettivamente pari a * 19,9% e a
'_ + 18,4%. Rispetto allo stesso mese . dell 'anno precedente i maggion in
crementi alle esportazioni si sono registrati per i settori dei minerali
~ ferrosi e non ferrosi ( * 37%), dei mezzi di trasporto (+ 32%) e dei prodotti chimici (+ 27%). Aumenti elevati hanno segnato anche le
". vendite dei prodotti metalmeccani-, ci e dei prodotti tessili che, con un
ammontare rispettivamente pan a 4.880 e 2.946 miliardi di lire, hanno registrato tassi di crescita del 19 e del 13%, confermando i livelli delle quote di mercato del settembre 1993. All'importazione, tra i comparti che hanno toccato livelli di maggiore accentuazione, si segnalano quelli dei minerali ferrosi e
" non ferrosi (+ 46%), dei prodotti ' metalmeccanici (+ 29%) e delle
industrie manifatturiere varie (+ 28%). In crescita risultano anche gli acquisti dei prodotti tessili e dell'abbigliamento e dei prodotti chimici che hanno avuto tassi di incremento del 23 e del 21 %.
Carta d'identità Christopher Freeman è un economista inglese che si occupa del problema della — -disoccupazione. Negli anni Ottanta ha diretto la ricerca Interdisciplinare «Tempo* (Technology and Employment) che ha affrontato tanto le cause
. tecnologiche che gli effetti sociali della disoccupazione In Europa. Fondatore della prestigiosa Science Pollcy Research Unlt dell'Università del Sussex, Freeman ha una nutrita schiera di discepoli tanto nel paesi Industrializzati, Italia Inclusa, che In quelli In via di sviluppo.
Christopher Freeman giudica decisivi per il futuro gli investimenti nelle tecnologie della comunicazione
«Nuovi posti di lavoro? Arriveranno dall'informatica» D A N I E L I ARCHIBUGI
s> ROMA Da diversi decenni Christopher Freeman, • il più celebre economista contemporaneo che si richiama agli insegnamenti di Joseph Schumpeter, si occupa del problema della disoccupazione. Negli anni Ottanta ha diretto la ricerca interdisciplinare Tempo (Technology and Employment) che ha affrontato tanto le cause tecnologiche che gli effetti sociali della disoccupazione in Europa. È ora appena uscito il suo ultimo libro sull'argomento, scritto in collaborazione con Lue Soete (Work'far ali or Mass Unemployment. Com-puterised Technical Change imo the 2lst Century, Pinter Publishers, London 1994) che esce in traduzione italiana in questi giorni. Nei giorni scorsi Freeman è venuto in Italia per partecipare ad un convegno organizzato dal Cnr su «occupazione e innovazione tecnologi- • ca» e in questa occasione lo abbiamo intervistato.
CI sono oggi trentaelnque milioni di disoccupati nel paesi Industrializzati dell'Ocse. Qual è II loro costo economico? •
I disoccupati rappresentano un costo molto elevato per la società., In tutti i paesi avanzati, i sostegni ' diretti e indiretti ai lavoratori senza impiego hanno aggravato la situazione del bilancio pubblico. Ma occorrerebbe anche calcolare il reddito che i disoccupati avrebbero potuto produrre qualora avessero avuto un lavoro. In questo caso, si tratta di uno spreco costituito dalla mancata utilizzazione di un fattore produttivo disponibile.
E oltre al costi economici? I costi sociali sono ugualmente• enormi. Sociologi e psicologi hanno mostrato che la disoccupazione si associa all 'aumento della criminalità, all'uso di droghe, addirittura al suicidio. Sono tutti fenomeni molto importanti per i giovani che rimangono al di fuori del merca to del lavoro per periodi troppo lunghi. Se un giovane rimane disoccupato per dieci anni, le sue possibilità di entrare nel mercato del lavoro diventano minori. In altre parole, si rischia di renderlo un disoccupato a vita. Periodi di prolungata recessione economica
ipotecano cosi anche lo sviluppo futuro, giacché vengono distrutte le risorse umane, che sono il fattore produttivo più importante. •
Ma ci sono anche costi politici connessi alla disoccupazione? •
Tassi elevati di disoccupazione rendono molto difficile la coesistenza civile. Sono convinto che l'altissima disoccupazione esistente in Irlanda del Nord, ad esempio, ha avuto la funzione di fomentare le tensioni tra cattolici e protestanti. Mi sembra anche significativo che la Jugoslavia fosse l'unico paese dell'Est europeo dove c'era una consistente disoccupazione. Molti storici e sociologi hanno dimostrato come l'esercito dei senza lavoro abbia costituito la base sociale per i movimenti fascisti negli anni Venti e Trenta. Un fenomeno ugualmente allarmante si verifica oggi in molti paesi dell'Europa occidentale. In una parola, alti tassi di disoccupazione sono un pericolo per la democrazia.
Ma come mal le economie capitaliste, nonostante la periodica ricorrenza di tasso di disoccupazione al di là della soglia di allarme, non sono riuscite a trovare delle soluzioni convincenti? -
Negli anni Cinquanta e Sessanta le politiche per la piena occupazione erano prioritarie in quasi tutti i paesi. 11 ricordo dei disordini sociali del periodo tra le due guerre . ha fatto si che si facesse quanto possibile per creare lavoro. Succe-sivamente si è pensato che la prin • cipale priorità fosse combattere l'inflazione. -, - - - "- .
Ma potrebbero le politiche economiche keyneslane Impiegate negli anni Cinquanta e Sessanta ' contribuire ' al > riassorbimento della disoccupazione? - -, '•,,..-
Come successo allora, bisogna mettere le politiche per il lavoro al • primo posto nell 'agenda di politica economica. Questo, tuttavia, non significa la semplice ripetizione delle vecchie politiche keyne-siane basate sull'espansione della domanda. Ciò non sarebbe di per sé sufficiente a raggiungere la piena occupazione.
Perché? • Bisogna prendere atto che il regime tecno-economico attuale è sostanzialmente diverso da quello che ha dominato fino a vent'anni ' fa. Ciò ha delle ovvie npercussioni sul mercato del lavoro, che oggi si
Caratterizza per un ventaglio di qualificazioni molto più ampio. È questa la ragione per cui si verificano contemporaneamente delle carenze di lavoratori per alcune ' professioni specializzate e una so- ' vrabbondanza per altre professioni. , ' - -
SI è creato Insomma uno squilibrio tra domanda e offerta dì lavoro. ' . . . .
Si, ma questo è un fatto che si verifica in ogni profondo cambiamento strutturale. In ogni epoca storica ci sono dei settori che svolgono un ruolo cruciale nello sviluppo ' economico e quindi anche nel cercare occupazione. Oggi la locomotiva dello sviluppo è rappresentata dalle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Non è certo un caso che i paesi ' che più hanno investito in questi settori, a cominciare dal Giappo- ' ne e dalle altre tigri asiatiche, sia- -no riusciti a creare più posti di lavoro, spesso proprio grazie ai beni che esportano in altri paesi. •
Quali sono allora le politiche da suggerire? -
Occorre adeguare la struttura sociale alle potenzialità della tecnologia. 1 paesi europei sono rimasti
molto indietro rispetto al Giappone e agli Stati Uniti. Il Piano Delors suggerisce una strategia complesi-va per l'Europa ambiziosa e assai appropriata, giacché mette in pn-mo piano l 'educazione e la creazione di infrastrutture quali metodi per accrescere il numero di posti di lavoro. Negli Stati Uniti sono . scesi in c a m p o addirittura Clinton e Gore per sostenere il ruolo della tecnologia c o m e fattore di sviluppo economico. - •
Ma basteranno le tecnologie dell'Informazione per dare lavoro al milioni di disoccupati esistenti nei pasl Industrializzati?
Questi settori hanno già dato un contributo - fondamentale alla creazione di impiego. Nella sola industria del software sono stati creati nei paesi avanzati 10 milioni di posti di lavoro. Ma le potenzialità connesse alle tecnologie dell'informazione sono • molto maggiori perché, tra effetti diretti e indiretti, raggiungono rutto il tessuto economico. Oggi le tecnologie dell'informazione consentono di soddisfare molti bisogni umani che sarebbero stati impensabili fino a pochi anni fa.
Gestione Speciale Previdenza - Vita Collettive (T.F.R.) Compostotene degl i Investimenti:
Categorie di attività al 3 1 / 0 7 / 9 4 % al 3 1 / 1 0 / 9 4 %
'Hloli emessi dallo Stalo L 1.038.950.000 60,79 L. 1.038.950.000 61,44 Obbligazioni ordinarie italiane L 670,042.000 39,21 L 651.934.990 38,56 Totale L. 1.706.992.000 100J» L. 1.690.884.990 100,00
Noricum Vita 5.HA.. Captala Soc i* k 12 000.001.000 Ini. m Sette e DlmaMW Onerale- 40129 Bologna
- VI* Stalingrado. 35 . Tel (OSI) 507111-357300 • Tcldàl 10(111 .157KW Ani. all'nercttio delle AMlairaxfcnl om D.M. 19/10/1997 N. I72WI
Fubbllcaaioji* al tenti dalla ttrcelar* 1IVAP n. 71 del 26.3.1SS7
IV
N I P O L I N F O R M A l U N I P O L I N F O R M A C O L L E T T I V E VTTA Gestione Speciale Unipol - Vita Collettive (T.F.R.)
Composizione degli Investimenti:
Categoria di attività
Titoli emessi dallo Stato Obbligazioni Ordinarie Italiane Obbligazioni Ordinarie Estere Totale
al 31/07/1994 L. 32.908.720.000 , L. 18.948J275.000 L. 8.063-256.000 L. 59.920.251.000
% 54,92 31,62 13,46
100,00
al 31 /10 /1994
L. 37.906.220.000 L. 17.773.493.000 L. 8.063.256.000 L. 63.742.969.000
l.itmiMiuil* AHHrufalrM-r Uninnl « V A , Cau.'W irUM.ii ,«141 DO» mt v r ™ i i . 5**lr r L)irr»uiinr IfvnvrBlt-
ut t) M UUIUrUM J* * UNFOL ASSICURAZIONI
_ ^ _ _ _ _ Pubbtlcajlofia al acnal dalla circolare 1SVAP n. 71 dal 2 C 3 . I M 7
% 59,47 27,88 12,65
100,00
Gestione Speciale Lavoro - Vita Collettive (T.F.RJ Compodrione degli Investimenti:
Categorie di attività al 31/07/94 % al 31/10/94 %
Titoli emessi dallo Staio L 504.141.000 8O20 L 504.141.000 6420 Obbligazioni ordinarie italiane L. 124.475.000 19,60 L 124.475.000 19,80 Totale L 628X16X00 100,00 L 628.616.000 100,00
<&f| COMMW1A AMKWATRKE S.V, I O LAVORO E PREVIDENZA ISIS O R
PubbHrartw al «enfi dalla cfa-cobm »VAP a. TI «te) MJ.1MT
iO/OHgfe LANCIA VENITE AD AMMIRARE
LA NUOVA
Landak L a n c i a ® Il Granturismo
Roma l'Unità - Sabato 3 dicembre 1994 Redazione: via dei Due Macolli. 23/13 - 00187 Roma lei. 69.996.284/5/6/7/8 - lax 69.996.290 I cronisti ricevono dalle ore 11 alle ore 13 e dalle 15 alle ore 18
f 0 / 0 H ^ LANCIA VENITE AD AMMIRARE
LA NUOVA
Lancia k Lancia®!! Granturismo
I ragazzi idi Reggio Calabria assillati da problemi di lavoro
Il corpo di Alessandro Pitasi Alberto Pais Un'agente di polizia accanto al corpo di Demetrio Pitasi sul selciato di via Filippo Corridori! F. Montelorte/Ansa
poi giù dal IV piano suicidio di due fratelti^e^^
Gemelli monozigoti, Alessandro e Demetrio Pitasi, 26 anni, calabresi, erano incamera insieme. A dividerli, dei problemi di lavoro. Nel giro di un'ora, Alessandro era sul ; letto col corpo trafitto dalle coltellate, e Demetrio si get- \ tava dalla finestra. Al momento gli inquirenti non escludono il doppio suicidio anche se propendono per un omicidio con l'assassino che poi si uccide. Il padre: «Demi era nervoso, ma ormai speravo fosse tutto risolto».1 \
~~, .,.,.,. ALESSANDRA BADUBL . . ' .
• Erano nati a pochi minuti l'uno ;' dall'altro, gemelli monozigoti, il 16 " marzo del '68. Ieri Alessandro e ;'; Demetrio Pitasi sono morti insie- • me, in quello che gli inquirenti so- \ no ancora in dubbio se valutare • ; come un omicidio seguito da un . suicidio, o come un doppio suici-dio. Oi certo li ha uccisi un gioco ': ; della loro mente, una saracinesca ;.; che si è fbbassata, rinchiudendoli in quell'unico «globo» impermea- •. bile in cui avevano iniziato a vivere • ' insieme. Alessandro, con coltellate ;;'• sul torace e al collo, oltre ad un se- v gno di tentato strangolamento. De- • metrio almeno un'ora dopo, but- ••;. tandosi dal balcone della stanza in :"; subaffitto dove i due gemelli, origi- ;':, nari di Reggio Calabria ma a Roma '• '; da cinque anni, si erano trasferiti ' da una settimana in via Corridoni 1
19. a Prati. Ma prima di gettarsi, il giovane aveva anche tentato di impiccarsi con il cavo della tv. Raggiunto a Reggio Calabria, il professor Giuseppe Pitasi, padre dei due giovani, dice con la voce rauca: «L'ultima volta ci ho parlato stamane alle undici. Dovevo andare su, in questi giorni, Demi stava poco bene, dovevo portarmelo giù. Era disturbato, nervoso, per via del lavoro perso alla Stet. Ma da lunedi avevano un nuovo lavoro, avevano firmato a Padova, ormai speravo che fosse tutto a posto». Ma l'uomo era ancora sotto shock ed ha poi precisato all'/lnsc che solo Alessandro aveva trovato quel posto a Padova, e che Demetrio non ce l'a-vevafatta. -.•••..•;..' .:..»,./, - •......
Era tardi, almeno mezzogiorno, quando la signora Rosina Del Vec
chio, la pensionata da cui i gemelli ; avevano trovato una sistemazione,
ha sentito dei rantoli venire dalla1
stanza. Solo un'ora prima, verso le :
undici, il padre dei gemelli aveva , telefonato per sapere se era andato tutto bene. Perchè nella notte tra giovedì e ieri Demetrio era tornato da Padova fermandosi alla stazione di Firenze, dove il gemello era andato a prenderlo in macchina. ;
ViaCorridoni .-i ' --Dopo la telefonata, i due gemelli '
si sono chiusi di nuovo nella loro stanza. E la signora Rosina, tempo un'ora, ha sentito quel rantolo. Ha bussato. «Tutto bene, stia tranquilla», gli ha risposto una delle due voci identiche come tutto il resto, in quei due fratelli con gli stessi oc- : chi e gli stessi capelli neri, lo stesso sorriso, due fisici identici. «Da piccoli - ricordava la zia in lacrime al telefono - avevano sempre la feb-
.• bre insieme». Dunque il rantolo : «non era nulla». Ma poi la signora
Rosina ha visto Demetrio uscire > dalla stanza con le mani insangui-
:•• nate, per andare a lavarsi in bagno. Ancora quella domanda: «Tutto bene?». Ancora la stessa risposta: «SI signora, non si preoccupi, tutto a posto». Oltre la porta, Alessandro era sul letto, ormai morto. Un coltello da cucina ripulito sul tavolo
accanto. La signora Del Vecchio ha chiamato il portiere. Lui, subito, ha telefonato al «113». E una volante passava proprio lì vicino. Tempo '• tre minuti, e un agente era entrato in quella stanza. Ma Demetrio era ' già sopra la balaustra del balconci- ' no. L'agente ha potuto solo assiste-re al suo salto. Quattro piani, poi :
. l'asfalto di via Monte Pertica, sul re- . tro del palazzo. Sotto gli occhi di !'\ una ragazza che passava in moto- ,-.• rino, che poi ha testimoniato: «Non ", ha gridato. Ho visto il corpo cadere :, con un tonfo, nel silenzio». Un '•.'. agente ha tenuto il capo del giovane tra le mani a lungo, per evitare ' che soffocasse. Forse Demetrio pò- •:'. teva sopravvivere, ma l'ambulanza ' è arrivata tre quarti d'ora dopo, ed '': ormai il giovane era morto. Arriva-
; to sul posto con il magistrato Gian-. cario Armati, il dirigente della se? '.'. zione omicidi della mobile Alber- .. tyo Intini ha subito ipotizzato un ' ; omicidio seguito a distanza di >. un'ora almeno dal suicidio dell'as-, sassino. Ma il medico legale, prò- .<"• fessor Giovanni Arcudi dell'univer- ';:
sita di Tor Vergata, ritiene che le ferite sul corpo di Alessandro non : siano tali da precludere l'ipotesi di X un suo suicidio. «Ne potrò dire di " più solo dopo l'autopsia», ha con- ] eluso il medico, precisando: «In questo caso, ovviamente non pos
so ancora pronunciarmi. Ma in 25 anni di lavoro non ho mai visto un :
gemello uccidere l'altro, mentre ho assistito spesso a dei doppi suicidi, sempre in caso di gemelli». . . . '.:
Il padre dei gemelli ':. Risponde al telefono raccoglien
do tutte le sue forze per raccontare di quei due figli persi in un'ora sola. «Avevano ottimi rapporti sia con me che con la madre. SI, noi siamo separati, ed io insegno lettere alla scuola media. Avevano la maturità scientifica, erano andati a Roma da cinque anni. Fino a una settimana fa, vivevano in un residence, poi avevano trovato quest'altra sistemazione. Erano stati per due anni al corso di marketing dell'Istituto europeo di design dove si erano diplomati. E lavoravano come subagenti alla Seat pagine gialle. Dovevano dargli l'agenzia, invece li hanno presi in giro, plagiati, non lo so. Li hanno esclusi, adesso, a settembre, ottobre. E loro ci sono rimasti malissimo. Adesso, però, era tutto risolto. Da lunedi cominciavano a lavorare per una ditta di medicinali di Padova, avevano il contratto tutti e due. Certo Demi stava poco bene, era disturbato, ancora nervoso per quel che gli avevano fatto alla Stet. Ma ormai speravo davvero che fosse tutto risolto». • . •••-. , "
Ida Magli: «Vita diffìcile per chi è due e uno» Riti ALDA CARATI
• Li chiamiamo gemelli: tutte le ~ culture hanno fantasie, miti, paure che li riguardano. Un esempio ba- * naie è la storia di Romolo e Remo, -abbandonati alla nascita, allattati ' dalla lupa, uniti nella vendetta, e ;; poi divisi dal potere. In realtà, i nati * ; nello stesso giorno dagli stessi gè- '. nitori possono appartenere a due • •categorie» differenti. Dizigoti sono quelli «provenienti» da diverse cel- .;, lule-ovulo: le loro caratteristiche : genetiche differiscono nella stessa ' maniera in cui accade tra fratelli o sorelle, per cosi dire, qualunque. I monozigoti, invece, sono perfettamente identici dal punto di vista genetico. Sono due, ma pratica
mente sono uno, spiega l'antropologa Ida Magli. Insomma, solo loro sono gemelli «verkl monozigoti sono stati oggetto di numerosi studi scientifici, ad esempio quelli destinati a valutare l'importanza della componente organica, genetica rispetto a quella ambientale, sia nelle malattie che nello sviluppo psicologico dell'individuo. Con risultati importanti ma non esaustivi.
Il (atto scientificamente compro-.-; vato, spiega Ida Magli, è che i ge-': melli monozigotì, anche se allevati ;• separatamente, mantengono una : - identità di comportamenti che si
colloca ampiamente sopra la media statistica: ovviamente, avendo
una -'Struttura» identica, possono soffrire di patologie • totalmente identiche, e persino morire nello stesso istante. Ma non solo: due gemelle possono comprarsi, trovandosi in due città diverse, una identica borsetta. Due gemelli, senza conoscersi, possono «scegliere», per innamorarsene, due donne straordinariamente simili tra loro.
. Conosciamo ancora abbastanza poco il livello organico della psi-
. che, commenta l'antropologa. Ma gli esseri umani fanno sempre le stesse cose. I gemelli colpiscono la • fantasia perchè sono abbastanza «eccezionali», e presso quasi tutti i popoli hanno avuto un destino non facile: spesso uccisi,' ancora più frequentemente abbandonati, cioè in realtà messi a una «morte
indiretta» per non attirare sugli uccisori la «carica negativa» di quella ' potenza misteriosa e pericolosa :• che incarnano, mostrando con la loro esistenza, in un certo senso, • un «disordine della natura». Per • questa ragione, continua Ida Magli, si può fare l'ipotesi che i genitori, \ adesso che non è più concepibile l'uccisione o l'abbandono, spesso vestano, allevino i gemelli in maniera identica: proprio per negare il fatto che sono due. Addirittura, racconta l'antropologa, c'è il caso della famiglia che messa di fronte al fatto che uno dei gemelli era stato bocciato, e l'altro no, costrinse anche quello promosso a ripetere l'anno. ..,
C'è comunque un luogo comune, una fantasia popolare, che .
vuole che tra i gemelli passi anche qualche particolare, insondabile . legame mentale, che rende impos- • sibilo separarli senza farli soffrire: si " racconta che uno dei due provi dolore per le ferite subite dall'altro. Questo, spiega Ida Magli, ò qualcosa che capita, a volte, quando tra due persone c'è un fortissimo legame affettivo: anche tra fidanzato e fidanzata...Insomma . non vuole dire molto: invece, non si è mai sentito parlare, almeno negli ultimi anni, di due gemelli monozigoti di :
cui uno abbia ucciso l'altro. No, conferma l'antropologa, non se ne è mai saputo, e forse una cosa del genere, se fosse accaduta, avrebbe destato curiosità, avrebbe fatto notizia. Ma comunque, potrebbe essere accaduta...
Cisterna di Latina, i giovani trovati con un chilo di hashish e una pistola
Arrestati 4 naziskin spacciatori di droga e ultra della Lazio Sfaccendati con vocazione imprenditoriale e la «passione» per la Lazio. Questo l'identikit dei quattro naziskin di Cisterna di Latina arrestati dalla polizia mentre armeggiavano dietro ad un chilo di hashish. Nel rustico dove i quattro sono stati pizzicati, gli agenti hanno rinvenuto striscioni nazisti, una pistola, armi da taglio e foto che li ritraggono con l'abbigliamento degli ultra della Lazio mentre fanno il saluto romano nella curva Nord dell'Olimpico.
ANNA POZZI
m Naziskin con indole imprenditoriale e una «passione» per la La- ", zio. Sono state così definite dagli •'; investigatori le quattro teste rasate ., an-estate ieri a Cisterna di Latina e '•' trovate in possesso di un chilo di hascish. Numerosi i reati di cui dovranno rispondere davanti al giudice: dall'associazione per delinque- . re finalizzata allo spaccio di stupefacenti, detenzione di arma da ' sparo e ricettazione della stessa, al- : l'aggravante di reati in materia di • discriminazione razziale, odio politico e manifestazioni tendenti alla ; ricostituzione del partito fascista, • resistenza e falsa attestazione a ... pubblico ufficiale. Proprio in questi.,; ultimi tempi, a seguito di strani mo-.. vimenti di stupefacenti nel centro .' di Cisterna e dall'apparizione, ': sempre più frequente, di scritte in-neggianti al nazismo sui muri della • città, il questore Gianni Carnevale aveva predisposto controlli a raffica, soprattutto davanti alle scuole. ; E la sua intuizione ha portato ben ,: presto a risultati insperati: la sco-. porta di un vero e prorio covo di '••_ naziskin dediti allo spaccio di droga. • ' . ' -•-i^;. .>,.-..; ../•.,;>.,„' •;; • v_,;
L'individuazione di un gruppetto '; di skin sfaccendati che conducevano un ritmo di vita non consono al- • la ; propria • posizione sociale ha . portano gli agenti del locale com- • missario, diretti dal vice questore;: Francesco Di Maio, all'identifica- ;; zione dei quattro manager dello spaccio. Telefonino cellulare ulti-:
mo tipo, con il quale probabilmen- ; te intrattenevano contatti per lo ì: spaccio degli stupefacenti, e mac- , chine di grossa cilindrata. Un po' : troppo per quattro ragazzi dalle te- ;-ste rasate e i giubbotti neri di pelle,. ma senza lavoro. Cosi, giovedì se- • ra, gli agenti hanno latto irruzione '. nel casale alla periferia della città, -:; dove i quattro erano soliti riunirsi, e f li hanno colti con le mani nel sacco. 'Giancluca ;Lorello, 20 anni,'i: Amadio Giordani, 22 anni, Antonio , Di Silvio, 18 anni e Andrea Castel- ' lucci, 21 anni, tutti residenti a Cisterna, stavano trafficando ; con ' quasi un chilo di hascisc. Nella ':' stanza del rustico, di proprietà del ' padre di uno degli arrestati, la poli- >. zia ha però trovato altre soprese. ''• Una pistola 7.65, con regolare matricola, rubata poco prima, nune-rose cartucce, coltelli e pugnali di ;; genere proibito, bombolette spray, ;' bilancini di precisione, sostanze da •" taglio, quasi un milione in contanti = e il famoso cellulare. .••.• \ <•• ..-..
Ma c'è di più. A dimostrazione
che per i quattro la testa rasata non è solo un atteggiamento al giorno d'oggi fin troppo in voga, ma una vera e propria fede nel Movimento politico occidentale e un legame con Meridiano zero, la polizia ha rinvenuto e sequestrato striscioni con scritte e simboli nazifascisti. Uno di loro, poi, porta gli stessi simboli tatuati su tutto il corpo. A completare la cornice, che consente di inquadrare ancor meglio i giovani arrestati, sono le fotografie, trovate in bella mostra dagli agenti, che li ritraggono con i simboli degli ultra della Lazio mentre fanno il saluto romano nella curva Nord dello stadio Olimpico. E proprio da queste foto, la polizia è partita con un'altra indagine che si propone di verificare se i quattro abbiano avu- < to a che fare con gli ultimi episodi di violenza awenduti all'Olimpico. , Sempre ieri, a Latina, la Digos ha : individuato e denunciato a piede : libero altri tre skin, ritenuti responsabili di un'aggressione ai danni di . un giovane e della sua fidanzata . avvenuta nel settembre scòrso nel centro del capoluogo. • .
«Pagami l'affitto» E il figlio disoccupato lo riduce in coma Alberto DI Massimo, 81annl, è ricoverato al Fatebenefratelll in coma irreversibile, con II volto tumefatto, il cranio fratturato, numerose contusioni, tagli e I denti rotti dal pugni. A ridurlo cosi -sarebbe stato uno dei suoi sei Agli, Giuliano, di 43 anni, ora arrestato con l'accusa di tentato omicidio "••'••• dai carabinieri della compagnia di ' Terracina: l'uomo è crollato davanti al militari che lo Interrogavano e ora si trova - ' rinchiuso nel carcere di Latina. Il > movente della violenza sarebbe il denaro che l'anziano padre, '..'• rimasto vedovo da circa un anno, voleva dai Agli a titolo di affitto per gli appartamenti In cui alloggiano. ' Ma Giuliano, operaio disoccupato, ' con moglie e Agli a carico, non ne voleva sapere: per questo .. discutevano spesso. E Giovedì pomeriggio, nella campagna di Terracina, In località San - • . . Benedetto, la discussione è sfociata in tragedia.
aie ASSOCIAZIONE ITALIANA CASA
Per il risanamento e il recupero dell'Esquilino
L'A.I.C. apre un ufficio informazioni in via Machiavelli. 50 • Tel. 4467318 • 4467252
- Le normative per il recupero edilizio - I finanziamenti - Le procedure tecnico amministrative
A.I.C. UN'ESPERIENZA ASSOCIATIVA AL SERVIZIO DEI CITTADINI
Via Meticcio Ruini, 3 - Roma - Te l . 4 0 7 0 3 2 1
Sabato 3 dicembre 1994 Roma Da oggi medicinali a pagamento per protesta contro la Regione
l'Unità pagina 23
VI. VII.
Vili.
IX. X.
XII. '
XIII.
XV.
XVIII.
XIX.
Ponte Vittorio - C so Vittorio Emanuele. 343 - Tel 68801408 - Della Rovere • P.zza della Rovere. 103-Tel. 6861467.
Castel Giubileo - Via Castorano. 41 - Tel. 8804500 - Cocchina - Via Gaspara Stampa, 71 - Tel. 8274393 - Val Melaina - Via delle Vigne Nuove. 656 - Tel. 87136191-Tulello-Via Dina Galli, 7-Tel. 87137510.
Sante Bargellini - Via S. Baroellini. 9/c - Tel. 41731327 - reronia - Via del Peperino. 38-Tel. 4505969- Colli Anlene- Via E. D'Onofrio, 66-Tel. 4072822.
Casllino 23 - Via Ferralronl, 25 - Tel. 24300018.: Delle Palme - Via Delle Palme, 195/A - Tel. 21802438 -Ginestre -Via del Ginepri, 43/45 - Tel. 2S98610 - Tor Sapienza -V.le G. Morandl - Tel. 2285190 - Tor Tre Teste - Via Lepetit. 207/209 - Tel. 2280837.
Colle Prenestlno - Via Montemiletto, 16/18 -Tel. 22428347 - Tor Bella Monaca • - Viale dell'Archeologia. 58 - Tel. 2006171 - Torracclo di Torrenova - P.zza Torr.diTorrenova-Tel.2005566. ,; , ,
Colli Albani-Via Sermoneta, 10-Tel. 7807794. . Gregna di S.Andrea -Via M. Migliarini, 49-Tel. 72671068 -Cinecittà Est -Viale A. Clamarra,98/100-Tel.7219803..
Laurentino-Via I.Silone, Il ponte-Tel. 5012711 -Ferratella-V.le Cesare Pa-vese,310-Tel.5012802. ..
; Dragoncello - Via C. Casini, 99 - Tel. 5218517 - Castel Fusano - V.le Castol-porzlano-Tel. 50915735. •
Montecucco - P.zza G. Mosca, 13 - Tel. 65316977 - Grimaldi - Via Prati di Pa-pa.26-Tel.5599987-Corvlale-ViadeiSamplerl,6-Tel.6590869. .
Casalotti-ViaCasalotti, 185-Tel.61560396. ,
Palmarola - Via Inzago. 33 a/b - Tel. 30812848. •"•
Farmacisti, scatta la «serrata» ' *Z J, x-*rt,r* ^ v * ^ «-*V ,****'* *«*s«*atfV
L'assessore Fernando D'Amata: «Un ricatto, con le finanziarie^
alla fine guadagnano due volte» • Pur trovandosi al centro della bufera l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Fernando D'Amata non si scompone più di tanto e anzi attacca: «Questa protesta dei farmacisti è un ricatto a cui non intendo sottostare. La situazione non e cosi come la dipingono loro. Noi abbiamo pagato. La giunta ha li-
• quidato quanto doveva fino a novembre e per il passato abbiamo acceso un uiu'uo di 85 miliardi. Dunque non ci sonò te-condizioni per questa protesta che crea cnor mi disagi ai cittadini». ••••* v ( •••
. L'associazione dice però che per dicembre I soldi non ci sona -
Il problema è che il sistema dei rimborsi non funziona e quello centralizzato meno di ogni altro. Tra raccolta delle ricette, loro elaborazione e pagamenti, si creano dei ritardi che fanno scattare gli interessi che però, bisogna essere chiari su questo, vanno a finire
' sempre nelle casse dei farmacisti che cosi ci guadagnano due volte.
Come sarebbe? —.•.-.%•.-'-•;.• "'*?;: Certo, i farmacisti in realta i loro so'di li prendono ogni mese Por-
''. tano la loro fattura alla finanziaria ' £'• dell'associazione che anticipa tut-• to il dovuto. Poi la stessa finanzia-• ria si occupa di recuperare i soldi : • dalla Regione. Appena scatta il
trentesimo giorno partono le diffi-' - de e la conta degli interessi. Sicco
me parliamo di centinaia di mi-•'•"• liardi, gli interessi si mangiano •' V; buona parte delle somme stanzia-. te dalla Regione e cosi alla fine ;.* dell'anno i soldi non bastano mai . , $' È un circolo vizioso per la Regione i ~ ma che non crea più di tante dif f i - ,
•^ colta ai titolari delle farmacie che ": alla fine non ci rimettono una lira. "' Dunque questa protesta è del tutto ' *,•;ingiustificata. •--..• —v, ' • • •: -: '. Nella riunione di lunedi cosa In
tende decidere? ... ':. Di rompere questa spirale diaboli- • •• ca che sta facendo affondare il bi-.'•" lancio dell'assessorato. Per farlo ,•'-; intendo affidare il compito dei ; « rimborsi direttamente ai direttori .-•' generali delle Usi. Credo che que- •: •-> sta sia l'unica strada per garantire '
-•".. pagamenti puntuali e chiudere . una volta per tutte questa vicenda 3Lu Be
LUCA BENIGNI
• Le medicine a Roma e provincia si pagano per intero ed è molto probabile che con questo pacchetto natalizio, regola dell'inefficienza regionale, si dovrà convivere fino alla fine dell'anno. Le possibilità di un rientro del blocco infatti sono ridotte al minimo. I debiti di via della Pisana verso i farmacisti ammontano a 300 miliardi e non ci sono i soldi per farvi fronte. Secondo Assiprofar, l'associazione di categoria, inoltre non ci sono ormai più nemmeno le garanzie perché il debito venga saldato in futuro visto che lo stesso assessore regionale alla Sanità Fernando D'Amata ha dichiarato nei giorni scorsi che «l'assessorato Sanità è sull'orlo del fallimento». Da questa incertezza aggravata dal fatto che la giunta regionale oltre a non aver risolto un problema che si trascina da anni è di nuovo in crisi, la decisione della «serrata» che partirà da oggi e dalla quale vengono escluse solo 350 specialità, i cosiddetti farmaci salvavita. L'unica soluzione immaginata da via della Pisana per fronteggiare l'emergenza è stata quella di ricorrere al prefetto Vitiello con una richiesta perché precetti i farmacisti. Duro il commento dei sindacati: «È il solito gioco delle parti che si ripete ogni anno - accusa Ubaldo Radicioni della Cgil sanità -perché la Regione non riesce a controllare la spesa farmaceutica. Il risultato è che i cittadini sono ridotti a ostaggio delle due parti in causa ed a pagare di tasca propria i costi dello scontro». :.•......•.• .-. . . . . .-, .... - . . - ; .
Secondo i sindacati a questo punto le vie d'uscita sono ridotte al lumicino e dunque l'assessore «invece di chiedere aiuto al prefetto dovrebbe nella riunione convocata per lunedi con tutti i direttori generali delle Usi, predisporre un piano operativo per garantire con estrema certezza ai cittadini il rimborso di quando spenderanno in farmacia nel mese di dicembre». Secondo Ivano Giacomelli di Codici (Coordinamento diritti dei cittadini) «questa situazione è deprimente e vergognosa. Ogni anno sotto l'albero di Natale c'è la non più sorpresa di dover pagare le medicine perché regolamente la Regione non ha i fondi per i farmacisti. È una storia che va avanti da anni senza che si sia trovata una soluzione. L'assessore D'Amata a questo punto dovrebbe dichiarare lui il fallimento e dimettersi visto che conosceva benissimo in questi mesi lo stato delle cose e non ha fatto niente per evitare i disagi alla gente». Per ridurre l'impatto della protesta restano a disposizione le venti farmacie comunali, di cui in alto pubblichiamo l'elenco, che continueranno ad erogare gratuitamente i farmaci. Il Comune ha dato disposizione che vengano potenziate con più personale per far fronte alla maggiore richiesta.
,**" *<x" '-£
Il presidente Franco Caprino: «Per la gente è un calvario
ma la colpa non è la nostra» • «Non possiamo fare diversamente. Ci rendiamo conto dei disagi che si provocano ma non è assolutamente nostra la responsabilità di questa situazione». • . Franco Caprino, presidente del
l'Associazione dei farmacisti di Ro; ' ma e provincia si sente con la coscienza a posto e precisa subito che quella della precettazione è una strada impraticabile. «Non ci asteniamo dal lavoro, ci asteniamo soltanto dall'applicare la convenzione con il Servizio sanitario nazionale e su questo il prefetto non può intervenire». •••;. - •.«•.'•*•• .••;•••••
Questa forma di protesta si ripete ogni anno. Non potevate prevenirla, e risolvere II problema prima che scoppiasse? '-• . r
Non avevamo altra soluzione per difendere i nostri interessi. Aspettiamo i soldi da mesi e per quelli di dicembre è forte la probabilità che non li prenderemo mai come è già successo negli anni passati. I fondi a disposizione per Roma e provincia sono esauriti. Un po' meglio va nelle altre quattro Pro
vincie ma non e escluso che tra i: dieci giorni la protesta si estenda a ,'f tutta la regione. Per quanto nelle . nostre possibilità abbiamo fatto
tutto il possibile per evitare questa • situazione ma non c'è stato nulla N da fare. Ad aprile abbiamo scritto •;. a tutte forze politiche della Pisana. '.: Poi abbiamo chiesto all'assessore i'' un incontro per settembre proprio •; per evitare questa protesta. Non ci .' ha mai chiamati. - *-~ .:•'••>•.-. .• '••••-•
Avete una proposta per evitare In futuro questo calvario alla gente? ./
Certo, occorre centralizzare il pa-' gamento. Cosi come avviene in
.:,' tutte le regioni. In Lombardia fun-
. ziona cosi, lo stesso in Liguria e da due mesi in Sardegna, tanto per fare alcuni esempi. Il risultato è
s che i rimborsi vengono fatti con .; estrema precisione e dunque tutto :,. fila liscio. I problemi di questo tipo » ci sono solo nel Lazio, in Campa-;;" nia e in Sicilia, le regioni dove, le
sanità pubblica è più ridotta allo sfascio. , - OLu.Be.
Rutelli al Palafiera ad un anno dall'elezione
Oggi, alle 16. il sindaco Rutelli partecipa alla manifestazione organizzata dai gruppi consiliari della maggioranza, alla Fiera di Roma. Sono previsti gli interventi del vicesindaco Walter Tocci e di Maurizio Costanzo. Ai partecipanti in sala verrà distribuito un ciclostilato contenente il rendiconto dell'attività dell'amministrazione ad un anno dal suo insediamento. Rutelli illustrerà alcuni progetti per il futuro e rivolgerà un appello ai romani a partecipare ad una grande iniziativa per la trasformazione della vita dellacitta. .
Premiati due poliziotti per un salvataggio
Una medaglia di riconoscimento, anche in segno di stima e di fiducia, è stata consegnata ieri mattina dal sindaco Rutelli all'agente di pubblica sicurezza Bruno Pecoraro e al suo collega Francesco D'A-scenzo. 1 due agenti la notte del 29 novembre scorso hanno salvato la signora Maria Gigli dalle acque del Tevere: la donna aveva tentato il suicidio dal ponte Duca D'Aosta. 11 questore Vincenzo Sucato: «È la prima volta che un sindaco offre un segno tangibile di riconoscenza della città di Roma alla polizia di Stato». - . . - • •
Un furto nella sede del sindacato cronisti romani
Furto l'altra notte ai danni del sindacato Cronisti romani. Ignoti, dopo aver forzato la porta d'ingresso hanno messo sottosopra i locali posti al secondo piano, di via dei Banchi Vecchi, e hanno rubato un milione di lire in contanti e un televisore e alcuni francobolli. 1 malviventi sono poi fuggiti lasciando sul tavolo alcuni libretti di assegni. !l furto è stato scoperto nella tarda , mattinata di ieri dai responsabili de! sindacato al loro arrivo negli uffici, che hanno subito denunciato l'accaduto alla polizia. : - -
••.. # ; • •• ' ... . . , » ' . • ' ; • • • • - • ' - _
Pallanuoto Roma travolta a Budapest
Deludente esordio per l'Ina Assita-lia Roma nel raggruppamento di qualificazione di Coppa Len, trofeo di cui è detentrice. 1 pallanuotisti allenati da Pesci sono stati sconfitti a Budapest dal Barcellona con il punteggio di 13 a 4. Netto il predominio degli spagnoli che a metà gara già conducevamo per otto a due, Le reti dei giallorossi sono state realizzate dal serbo Zimonjic (tre marcature per lui) e da Giu-stolisi. Oggi la Roma tornerà in acqua per affrontare gli ungheresi del Ferencvaros.
Perché proprio non ci piace
questo governo? 3 giorni di incontri e manifestazioni
del PDS nei quartieri romani
L U N E D Ì 5 PRIMA PORTA A. Tortorella V. Inverilo, 38
SALARIO M. Mlnnltl r1-" V. Sebino 43 A • ore 18.30
NUOVO CORVIALE C.Tarantelll L. Trentacoste • ore 18.30 MONTEVERDE v G. Tedesco •".'..': -<V. -V. Sprovleri • ore 17.30
TOR BELLA MONACA S. Amici & V ; - . . . '
V. dell'Archeologia, 59
MARTEDÌ 6 SAN LORENZO G. diparto '•:'•••.' V. del Marsi 49 • ore 18.00 ,
PRATI \ C. Burlando . - " . . • • , P.zza Cola Di Rienzo • ore 17.30 «v •.,-„-.-,.• .
ITALIA LANCIAMI P. Folena . ' . ••••
V. Catanzaro, 3 AURELIA 0. Glraldl V. Graziano 15 ; PORTA S. GIOVANNI G. Berlinguer V. La Spezia, 79 • ore 18 MONTE MARIO ?. G. Buffo y V. Avoli 3 :
TORPIGNATTARA G.Tedesco • ...
; V. Torpignattara, 97 -•
MERCOLEDÌ 7 '.' CINECITTÀ N, Zlngarett! V. Stillcone,148 CENTRO L. Pennacchi Salita De' Crescenzi, 30 -T I B U R T I N A M. Zani . . Sala Falconi : V. Franchellucci
LA SOimUttÀ H0H Ì UH MANZO W GALA
Nel ringraziare i numerosissimi ascoltatori che hanno , contribuito e partecipato alla prima asta, diamo appuntamento:
SABATO 3 DICEMBRE • ORI 20,00 a VILLAGGIO GLOBALE (Lungotevere Testacelo)
ASTA PER SOSTENERE L'INFORMAZIONE UBERA
campagne straordinaria di sottoscrizione per I tc ic f fo C l f tdr Jkporta (88.900 FM>
c /c POSTALE 5 0 5 9 1 0 0 7 • c / c BANCARIO 2 5 4 4 2 / 0 0 AOENZ1A ROMA 3 5 CREOTTO ITALIANO ...
rmin i i iwi i iMK«gm Ques ta m a n c h e t t e è o f f e r t a g r a t u i t a m e n t e
c o m e c o n t r i b u t o a l l a l i b e r t a d i i n f o r m a z i o n e
AFFOLLATA PRESENTAZIONE PRESSO I SALONI DELL'ITALWAGEN DELLA NUOVA POLO VOLKSWAGEN LA "PICCOLA1 TEDESCA DELLA TERZA GENERAZIONE
NEGLI ACCOGLIENTI ED ELEGANTI SALONI DELLA CONCESSIONARIA ITALWAGEN UNA VERA FOLLA DI INTERESSATI ED ATTENTI VISITATORI PER LA PRESENTAZIONE
DELLA NUOVA POLO VOLKSWAGEN, UN'AUTO MODERNA PER VERI INTENDITORI. NEI SEI SALONI DELLA CONCESSIONARIA IN ROMA POTETE PROVARE, VISIONARE,
PRENOTARE, L'AMPIA GAMMA DELL'ULTIMA CREAZIONE DELLA CASA TEDESOA
asina Z~r l'Unità Roma Sabato 3 dicembre 1994
Cala la protesta , Atti vandalici in alcuni istituti Gli appuntamenti Cala II numero delle scuole In agitazione. Ma spesso autogestioni e occupazioni lasciano dietro di sé uno strascico di danni e vandalismi. Segnalazioni arrivano dal presidi dell'Enriques, dell'Einaudi, del Faraday, del Genovesi, del Medici del Vascello, dell'Einstein, del Menar» e del Fermi. Al Virgilio l'occupazione ha lasciato danni Ingenti. Al CrodC secondo la preside, sono stati' " divelti gli estintori, rovinato l'Impianto antifurto, danneggiati banchi e porte, rubati computer e dischetti, rotti I vetri della palestra. Mattia Diletti dell'Uds commenta I danni al Virgilio: «Il modo In cui si lascia una scuola è anche II segno di come si è vissuta l'occupazione. Forse II Virgilio l'ha vissuta male».
Due appuntamenti: martedì 6 ' alle ore 16 alla Camera del lavoro In via Buonarroti 12 per discutere di scuola Insieme al parlamentari progressisti e al Comitato romano; stasera alle 22 al Liceo Marnimi, concerto degli -AK47- aperto a tutti. ::.>.--.-V.'.-:':-\ . L'assemblea sul >'68» all'Istituto professionale Federico Cesi, In autogestione Alberto Pais
Al Cesi il «'68 » ai raggi X uè l'inchiesta sulle scuole in movimento
Destra e sinistra unite nella lotta all'Istituto professionale Cesi. Il dibattito sul «'68 e dintorni». Una professoressa: «La differenza fra destra e sinistra è nelle risposte che si danno ai problèmi». Alla sede centrale mancano palestra e aula magna e ci sono laboratori sofisticati non utilizzati Alla succursale, per l'indirizzo graf ico-pubblicitano, c'è un solo computer per più di 200 persone. . •
LUANA • ì Sono assiepati sulle sedie a ^e micerchio, un banco al centro, bi ! discute del '68, della differenza fra ] le lotte di allora «violente e arma- .; te», come dice Massimo, e quelle : più recenti, «pacifiche e apartitiche», nelle quali il confine fra de- ' stra e sinistra si è attenuato quasi fino a scomparire. Si accalora, una insegnante: «È dall'analisi dellav& stra condizione che dovete partire. I Partire dalle cose che si reputano sbagliate e cercarne le soluzioni. E le soluzioni individuate vi diranno se siete collocati a destra oppure a sinistra. Perché c'è una protesta di sinistra e una di destra. Perchè'c'è una differenza fra l'essere di destra o di sinistra. Sta nelle soluzioni che si danno ai problemi». Scéna da una scuola autogestita. La scuota questa volta è l'Istituto professionale "Federico Cesi». Autogestito da due settimane. Il dibattito .sul '68 è stato preparato accuratamente. Al- • cuni ragazzi sono andati alla Biblioteca centrale di via Castro Pretorio per raccogliere informazioni e leggere i giornali «dell'epoca». Ci sono poi le professoresse che «all'epoca c'erano» e che il '68 l'hanno vissuto direttamente. E che portano le ioro testimonianze. Ma non
• • N I N I c 0 niente da fare la frattura generazionale è grande.'Gli studenti del «Cesi» hanno partecipato a tutte le manifestazioni studentesche, quelle di destra e quelle di sinistra, sen-
; za distinzione. Dice Luca: «Pensia-j mo che la riforma D'Onofrio pena-; lizzi sia gli studenti di destra che i quelli di sinistra. E dunque, anche ' seicon ideali diversi dobbiamo lot
tare per lo stesso scopo». A Luca, però, non è andato a genio che nella manifestazione degli «Ante-
i nati», alla quale ha partecipato in-| sieme agli altri, siano stati esposti : i «simboli di parte» perché, dice, ] «questo è sbagliato e divide». ••. •.; [ L a protesta, qui come altrove, è
alimentata anche da problemi in-; terni. La sede centrale dell'Istituto. • in via Valnerina, ha visto una lenta : decadenza. 11 professionale occu-! pa solo due piani dello stabile. Al ;' terzo e quarto piano c'è la scuola r media e tutto il palazzo è di pro-; prietà dell'attigua elementare. An-'• che la palestra. I ragazzi del profes-: sionale la possono usare solo una ; volta a settimana, facendo i turni. ! L'Istituto non ha neppure un'aula ; ' magna dove fare le assemblee. In i compenso ha splendidi laboratori ' che però sono utilizzati male «Ab-
Marco Siamo uniti e partecipiamo a tutti ; i cortei; di sinistra e di destra;
Luca È sbagliato esporre nei cortei di protesta simboli. di parte
Le strutture dell'istituto sono pessime mancano la palestra e 1 aula magna
Emilia Il laboratorio di informatica è collegato in rete ma non viene sfruttato :
biamo tre laboratori di informatica . -dice Luca - di cui uno è collegato in rete. Sarebbe possibile addirittura simulare un lavoro di ufficio. Ma non è mai stato usato in questo modo. Abbiamo un laboratorio lin- : guistico e uno di chimica, due di = dattilografia e uno di calcolo. Ma questa scuola è sulla via del tramonto. Sono rimaste 13 classi. Molti alunni sono stati trasferiti alla -succursale, più spaziosa. 1 professori, in gran parte sono bravi, ma il preside cambia ogni anno». Un quadro poco felice. ••••' • : . . . : •
La succursale dì via Sarandl è più nuova ma non lo dimostra. Qui ••• l'autogestione di due settimane filate ha lasciato segni più consistenti. La scuola gronda di scritte,
manifesti, cartelli. Una autogestione vivace e combattiva: una sequenza ininterrotta di dibattiti con : la presenza di estemi, sul razzismo, sulla recente alluvione al Nord, sull'informazione. La succursale ha un indirizzo in più della sede centrale: oltre a quelli di «Contabilità», «Turismo», «Analista contabile», c'è ; anche l'indirizzo per «Operatore : grafico e della pubblicità». Un indi- . rizzo nuovo, moderno? «Macché • nuovo - risponde Enrico, uno dei ; coordinatori dell'autogestione (ha
' partecipato anche al faccia a fac- • eia con il ministro D'Onofrio nel programma televisivo di Maurizio Costanzo ed è molto popolare fra i suoi compagni) - questo indirizzo esiste da 18 anni, cosi almeno narrano le memorie dei professori •
"più antichi"». Scherza Enrico. Amaramente, /però. «Il diploma che prendiamo qui non è spendibile sul mercato del lavoro, è solo carta igienica. I migliori grafici pubblicitari si diplomano in America, ; non certo al "Cesi". Questa scuola ; non ci dà nulla. Mancano strumen- • ti fondamentali. C'è un solo com- ; puter per più di 200 persone che > fanno grafica. Gli altri sono tutti rot-
;ti e bisogna fare i turni. In queste '• condizioni facciamo grafica pubblicitaria». Questa autogestione al-L
• la succursale è servita almeno a ri- • pulire il giardino. «Quando avremo ' finito - dice Cristiana - vogliamo fare una mostra "com'era prima e com'è ora"». Dal giardino hanno toltodi tutto. Aspese loro. •'. •.
Ancora file per cambiare i biglietti, ma c'è tempo. Intervista a Giorgio Da Ros, direttore commerciale
Metrebus, PAtac: «Ma ora è tutto a posto» MARISTELLA IKRVASI
• Giorgio Da Ros è il direttore commerciale del settore comunicazione e marketingdi Atac e Co-tral. Anche ieri ha girato per edicole, botteghini e stazioni del metrò,
' e come da copione ha incontrato sul suo cammino gente in fila in-:
diana, in attesa di scambiare il «vecchio» titolo di viaggio con quello nuovo. Le tariffe integrate hanno provocato disfunzioni nel servizio. Ma lui. Da Ros - non è dello stesso avviso. Spiega: «Non è stata un'odissea. I disagi hanno riguardato il 20 percento dei punti vendita. Non è vero che l'Atac fa acqua da tutte ; le parti. Le dimensioni territoriali di ' Roma sono gigantesche, ciò nono-
' stante riusciamo a portare sui bus milioni di passeggeri l'anno. Stiamo cercando di diventare impresa risanando le aziende. Vogliamo diventare meglio di Milano. E lo diventeremo». ••*<..•..•.'.-•:..•.• •.,'.. •„:
Ma lasciare una piazza come • Termini senza ticket a tempo
non giova alle casse dell'Atac. Cos'è accaduto? •» ••-•-
E vero, in alcuni casi la fornitura non è stata tempestiva, ma per un motivo nobile; la gara per la stampa della carta è stata vinta da una società di Cuneo, che è rimasta colpita dall'alluvione. La fornitura dei titoli di viaggio di conseguenza ha subito ritardi. Ma ora tutti i problemi di distribuzione sono stati risolti. • .,'-. •:»'•• •-'••''•' ••- .": '••.>:> ..-'
Cresce la voglia di fare I «porto-' ghesl» tra la gente che prende I ': bus. C'è chi lo dice a mo' di prò-
' vocazione - come Annalisa Rus-1 so, una casalinga di 23 anni con bimbo per mano -, e chi lo (a per «sport». I vostri clienti non sopportano più di viaggiare come
- sardine su vetture sporche II cui numero di linea si legge appena. :
La gente non ha gradito l'aumento delle tariffe. La stessa cosa sarebbe successa se a salire di prezzo fosse stato il latte invece del ticket. L'Atac, comunque, non gira le spalle alle protesta dei cittadini. Ne fa tesoro, per apportare modifiche alla rete in corso d'opera. La
stessa direzione di Vaciago ha impresso un metodo nuovo di agire: andiamo sul campo, facciamo incontri diretti con i cittadini nelle Circoscrizioni.- .-._••..,. •-•,-..•
SI, ma avete anche promesso pensiline e panchine alle fermate, aria condizionata e filodiffu-
. sione. E Invece a tante persone non bastano neppure gli occhiali che hanno sul naso per leggere il percorso del bus: te tabelle sono scritte male e collocate troppo In alto.
Intendiamo migliorare la visibilità del trasporto. Da subito indicheremo nelle paline le frequenze dei passaggi.. Cominceremo con le undici linee blu che verranno potenziate a partire da lunedt prossimo, per evitare la congestione del traffico nel periodo natalizio. Ci rendiamo conto del bisogno di informazione deicittadini. Nelcorso del '95 ci saranno in città 300 pensiline in più con tanto di servizi igenici, in primis per il nostro personale Atac-Cotral. E il tutto comincerà dal tram.
La campagna di comunicazione
sulle tariffe è stata efficace? È stata organizzata facendo salti mortali fin dal 7 novembre. Nelle condizioni peggiori - blocco del traffico e sciopero revocato all'ultimo momento - abbiamo dato una risposta adeguata. Certo i prò- • blemi non sono mancati. Il nostro messaggio: «non precipitatevi a scambiere i biglietti. C'è tempo
due mesi, oppure fino al novembre prossimo», non è stato ascoltato. Le code ai botteghini, oltre allo •; scambio (e per i quali abbiamo attivato 4 nuovi punti vendita), hanno riguardato il Metrebus ri-
. dotto, valido per chi ha più di 65 ' anni e meno di 21. Per questo tipo ' di abbonamento era praticamente impossibile quantificare la richiesta, i-; • : . ' . . . . v;-v.
COBRA SEXYSHQPS , di Salvatore
NOLEGGIO E VENDITA VIDEOFILMS
VISITATECI I ORARI NO-STOP IMPRESSO VIETATO
Al MINORI DI 1B ANNI
LE MIGLIORI MARCHE MONDIALI ORIGINALI ! OGGETTISTICA
TUTTI I MESI SONO IN ARRIVO NOVITÀ'INTERNAZIONALI •
E NAZIONALI IN ESCLUSIVA ! ; ROMA
VIA BARLETTA, 23 - G9 Ottaviano - W. 06/37517350 • 3721696 VIA G. OOUTTI, 307/313 - B P.zza Vittono • W. 06/44700636
VIA AURELIO COTTA, 22/24 • C3 Numidio Quadrato - W. 06/764357 •'• « i m o • •
VIA CARDARELLI, 59/61 • (Pai. Merloni - trav. Via I. Garbini) - W. 0761/353748
VINCITA PCR COKRISPONDfNZA TEL 06/3701Ì90- FAX 06/3771696
AUTOACCESSORI MARCOCCI P.le Ionio, 23 - Tel. 8123847
43 Ah L. 58.000 50 Ah » 62.000 60 Ah » 75.000 80 Ah » 92.500 100 Ah » 123.000
MONTAGGIO GRATUITO 1 ANNO D I GkAJRAISrZIA
UN ANNO PER ROMA Bilancio dell'attività del Sindaco e della Giunta Comunale
SABATO 3 DICEMBRE ORE 16.00 PALAFIERA - FIERA DI ROMA - Via dell'Arcadia, 40 Tutti I cittadini sono invitati a partecipare all'incontro pubblico con
FRANCESCO RUTELLI A cura del Gruppo Consiliare del Pds •
Sinistra Giovanile Castelli Sinistra Giovanile Lazio DOMENICA 4 DICEMBRE ORE 15.00
si terrà presso l'Istituto Palmiro Togliatti Via Appia km 22,00 '
L'Assemblea della Sinistra Giovanile dei Castelli «VERSO L'ASSISE NAZIONALE»
Introdurrà Simone Pizzi '-. (coord. della S.G. Castelli) concluderà Enzo Foschi
(coord. regionale della S.G. Lazio)
PDS Roma - Seminario di formazione politica Roma un anno dopo
, Riflessioni e proposte sul governo della città
1. Dal programa all'azione amministrativa Domande sociali, tendenze e mutamenti 7 dicembre ore 18.30 r ••:, Relazioni di: Pietro Barrerà, capo di gabinetto del Sindaco; Marco Causi, Centro di ricerca e studi su lavoro, economia e sviluppo (Cles) ;
2.1 conti della città: costi e benefici Efficienza, economicità e qualità dei servizi pubblici • 14 dicembre ore 18.30 Relazioni di: Mauro Alboresi, Cgil funzione pubblica; Alessandro Montebugnoll, Centro studi di politica econo-
' mica (Cespe); Walter Tocci, vicesindaco e assessore alla '•• mobilità.'- •-•;•• -•"••• ><:'.- ... • ' . ; .• ' . , ' ." ' ; , ' ."",•,•. ' , „•. . ' ." . 3. La democrazia
// processo decisionale, la costruzione del consenso, la gestione del conflitto • ^- •,--19 dicembre ore 18.30 _>---"'^ "' Relazioni di: Amedeo Piva, assessore ai Servizi sociali; Stefano Rodotà, Università di Roma «La Sapienza»
- Tutti gli incontri si svolgeranno presso -PDS Sezione Mazzini - viale Mazzini, 85 - tei. 3252676
Quota di partecipazione: 20.000 lire (studenti 10.000). Per informazioni e Iscrizioni rivolgersi alle sezioni: Balduina (martedì ore 22-24) tei 3453281 - Campiteli! (giovedì ore 19-20) tei. 68803897 - Mazzini (martedì e venerdì ore 18-20) tei. 3252676 - Paolo Sprlano (martedì e giovedì ore 19-20) tei. 4958315.
Il 30-11-94 è nata MARTA Mirella/Alberto e Valentina
partecipano alla gioia di Massimo e Silvia
20124 MILANO Via Felice Casati, 32
Tel. (02)67.04.810-44
Fax (02) 67.04.522 h.
Non viaggiare con una agenzia qualsiasi, viaggia con l'Unità Vacanze, è l'agenzia di viaggi del tuo giornale. L'Unità Vacanze ti offre le partenze di gruppo per i viaggi e I soggiorni a prezzi competitivi. Ma ti può offrire anche tutti i servizi di agenzia. Entra con una telefonata nell'agenzia del tuo giornale. * ^
ABBIGLIAMENTO - CONFEZIONI - INTIMO UOMO - DONNA- BAMBINO
SVENDITA: TOTAJLE per rinnovo locali
SCONTI F OAL :6D°/o fino ad esaurimento merci
MISSON1 KRJZIA E MOLTISSIME ALTRE PRESTIGIOSE FIRME
Cso Rinascimento, 26/28 - Tel. 6861894
Sabato 3 dicembre 1994 , - * ^ « ». V * ,t A
Roma a**'** *.*,.&/^^Vt^sbf* .
l'Unità pagina * 25 OGGI A MEZZANOTTE. A teatro
nello storico, . settecentesco teatro Tiberino. Alle 23.30 Li-za"?L'inesauribile voglia di essere. Per nottambuli e non, nel, biglietto e compresa una consumazione e gastronomia a sorpresa. Via S. Dorotea, 6.
DOMANI < MARATONA <J, ROCK. «Aiutiamoci».. ovvero 'i maratona-spettacolo a favore delle popolazioni alluvionate. Stasera alle 20.30 al Palladium, ingresso lire 15 mila. Partecipa-.
• no: Tétes de Bois, Cannavac-.ciuolo, Baccarini, Massarini, Armando De Razza, Nannini e tanti altri ancora. Tel. 51.10.203. .-.. ...•• -
LUNEDÌ TEATRO RAGAZZI. La rassegna, organizzata dal Comune e dalla VI circoscrizione
. inizia oggi al teatro S. Luca (via R. da Ceri 136). Partecipano le associazioni «Bambini down», «Tamburo di latta», «la Primula», «Centro del tango ar-
, . gemino AstorPiazzolla». . ,vi..
Ì;;
~y
Lavla & Dostoevskij. // sogno di un uomo ridicolo di Dostoevskij secondo Gabriele Lavia (nella foto). Statue di gesso in scena, tante copie dell'attore disseminate sul palcoscenico come le tappe di un viaggio verso il segreto della felicità: l'amore per il prossimo, la sconfitta dell'individualismo. Da mercoledì al Teatro Nazionale. ;:.%"v>a.'.?s'-../ vi.-v-'v;."-'
DIDa...Shakespeare. Apre oggi con un nutrito convegno coordinato da Franco Cordelli e Maurizio Grande (dalle 15.30) il progetto dedicato al celebre drammaturgo organizzato al Teatro Vascello. Video, labora-ton e incontri, nonché gli spettacoli: lunedi Shakespeare' di Napoli di .Cappuccio,, martedì Readìng- da Mal-d,-tìamiè~<ii Moscato' "mercoledì "... With't'n Amleto di lanneo, giovedì Enrico Vdi Delbono, venerdì Tem-pesl concert di Di Marca, sem-
' — pre alle ore 21. *<-.-•;«;*••;.•--~ ;4v.: Edlpus. Premio Ubu per la regia e
per la mitj:!:>r.._interpretazione maschile (quelUf'dUSandro Lombardi) la pièce di 'I èstorL diretta da Federico Tiezzi. Ter-, za parte della «trilogia, degli', scarrozzanti», protagonista un capocomico che assomma su di sé tutti i ruoli. Un crogiuolo di citazioni da fine millennio in una italiano -testoriano» ricco di suggestioni e.deformazioni. Da lunedi al Teatro Ateneo. .
Nlna. Triangolo che passione all'insegna j? del - divertimento. Questa farsa di André Roussìn scava nella commedia boutva-dière ma cambiando le carte in tavola: due uomini uniti e solidali per combattere la esplosiva femminilità moderna della protagonista. In scena: Nancy Brilli, Massimo Dapporto e Giovanni Crippa. Da martedì all'Eliseo. ;;••.- •.-,•. ' •'•• ,'•• ••••:,„ ,'--E.V
Desiderio sotto gli olmi. La crisi dell'uomo moderno alla ricerca di una motivazione etica che dia un senso alla sua vita. Anche in questo testo è presente il filo rosso che guida tutta la drammaturgia di O'Neill. Protagonisti: un uomo violento e carnale e una donna sensuale e appassionata. Ovvero, Rat Vallone e Milla Sannoner. Da martedì al Teatro Ghione. „,, •
Timone d'Atene. Poco frequentato, scritto tra il 1606 e il 1608, ecco di nuovo Shakespeare. Diretto da Walter Pagliaro che ha affidato il ruolo del protagonista a un giovane promettente come Massimo Venturielló. È Timone, il signore illuminato e poi eremita, smarrito in una società devastata, dal denaro. Da mercoledì al Quirino. — r,
Per amore e per diletto. Gigi Proietti • rinverdisce tino dei suoi evergreen. Uno spettacolo di successo, da un'idea di Ugo Gregoretti, dedicato all'arte del grande attore-autore romano Ettore Petrolini. Da giovedì al-1 Olimpica -...- <.../: -»/.•..
C'è una luna strepitosa. Simona Marchini regista per la commedia di Francesco Poggi. Tre amiche trentenni a cena l'8 marzo per parlare di sogni, delusioni e futuro. Accanto all'amico Guido, controcanto maschile e comico, specchio di destini che proprio quellasera, grazie alla luna... Al Manzoni davenerdl. •'•.r..ci V . ' s» •*<:?
•••'.-• [Stefania Chlnzari]
Chi uccise Mozart? È la domanda che si pose Puskin, più di trent'anni dopo la morte di Mozart. E accusò il Salieri. Un assassinio «giustificato» dall'invi- ; dia. Scrisse un breve lavoro teatrale, ;- «Mozart. e . Salieri», avendo'aspettato anche -la morte - del Salieri (giugno • 1825). La «pièce» si rappresentò a Mosca nel 1830 e fece venir voglia a qualcuno di togliere di mezzo lo stesso Puskin ••• che «perdonato» dalla Zar, vi- i veva a Mosca al centro di '•'. chiacchiere sulla condotta del- ;'•' la moglie. Puskin dovette sfidare a duello un calunniatore più ;
. greve e mori il 29 gennaio ,; 1837, due giorni dopo essere < stato ferito a morte nel duello. ; Nel cinquantesimo di questa morte, Rimski-Korsakov mise in musica il «Mozart e Salieri» di '
T Puskin, che, domenica, lunedi -, e martedì, Santa Cecilia propone all'Auditorio, affidandone i la direzione a Gennadi Roz- '
• •'• destvenskij. Il concerto, com- •• ; pletato • dalla suite sinfonica ;
'•'' «Shèhèrazade», vuole ricordare ' Rimski : nel centocinquantesi-
modella nascita (1844-1908)..-,• La domenica mattina. Quella di .. domani è suddivisa tra il con- -,
:. certo della Telecom Italia, al • Sistina ;(10.30 con direta su',
Maitre), affidato al pianista ' Emmanuel Ax (Schubert, Cho-
pin, Liszt) e l'altro, alle 11, al " Teatro Valle. Qui Santa Cecilia '• ,• presenta jl pianista, e composi-... tore;minimalista Terry.Riley. :
Four Wails di Cageaibunedl alle 21, all'Acquario, Nuove Forme1
•'.':' Sonore presenta, in «prima» -per l'Italia, la musica che John
: Cage aveva composto nel 1944 • per una coreografia di Merce ,
••:•' Cunninham: «FourWalls». Suo- • : na il pianista Oscar Rizzo. Il
-•- concerto è arricchito da quadri .; '-'• 'tt* 'Giovanni Pizzo e interventi ' ••••• del soprano Christine Marano. ,. Il suono del fiori. L'associazione ;.,•. «Neuhaus». offre lunedi alle ' '-,,\ 19.30, presso l'Accademia di
Romania a Valle Giulia, un ; '. programma dedicato ai fiori e ','
alla loro presenza in musica. Il , ', soprano Elisabetta Ermini e la . '.. pianista Maria Grazia Dalpasso •eseguono pagine di Mozart,';
. S c h u b e r t , Schumann, Fauré, Brahms, Mahler,. Debussy e '
•;." Strauss. •. .:'„.: -, •• ' Menuhln all'Aula Magna. L'illu- •
stre Yehudi Menuhin ritorna al- • :::•:l'Istituzione Universitaria,-oggi •;
alle 19.30, alla testa della Engti-sh String Orchestra. Dirige mu- • siche di Elgar e accompagna il :
'.:>' violinista Vadim Glusman nel «Concerto» K. 219 di Mozart. . -
".-'• [Erasmo Valente]
MARTEDÌ CERVANTES. L'Istituto spagnolo di cultura (piazza Navona 91 ), organizza un concerto con il gruppo Corale Polifonico «Artesenc» che si terrà nella chiesa di Santa Cosma e Damiano (Fori Imperiali) alle 18.30. • .••,• .- •:, X •
MERCOLEDÌ DE CRESCENZO. Sul palco di Zingari al teatro Valle, dopo la pomeridiana, alle 19 Toni Servillo, Tonino Aiuti e Iaia Forte ospitano il «filosofo» napoletano che presenta il
suo ultimo libro Pania Rei. GIOVEDÌ LAUNEDDAS. E chitarre
con brani tradizionali sardi e composizioni . originali: alle 10.30, al Museo nazionale delle Arti e Tradizioni popolari (piazzale Marconi, 10) nell'ambito della X settimana per i Beni Culturali e Ambientali. .
VENERDÌ BLUES. Con Jho Jhen-kins accompagnato dalla The Yammers Band: a seguire discoteca. Caruso Caffè via di Monte Testacelo 36. ..
Dalla Camargue a «Bamboleo». Tornano i Gipsy Kings Quattro anni fa I Rolllng Stones li Invitarono a seguirli in tournée, e toro declinarono gentilmente rispondendo che erano troppo Indaffarati, non avevano tempo: a scoprirli, dice la leggenda, è stata Brigitte Bardot che II aveva
- visti suonare nei ristoranti della Costa Azzurra e ' se ne era innamorata. Sono i Glpsy Kings, un •••-... • fenomeno pop di questi anni: figli di famiglie . ' gitane (I Reyes e I Ballardo). nati nella • • • Camargue, appassionati interpreti di flamenco ma non «puristi», sono letteralmente esplosi ,
nell'estate del 1987 con Bamboleo seguito dall'altrettanto popolare DJobi djoba. Vivevano nelle roulotte di un campo gitano alla periferia di Aries, e Improvvisamente le loro canzoni orano cosi famose da finire negli spot -pubblicitari. Anche se uno dei componenti del gruppo se ne è andato, I Glpsy Kings continuano per la loro strada: Il nuovo album si intitola ": •Love & Uberto», e lo presentano in concerto lunedì, alle 2130. al Palaeur. ; .
J A Z Z *»J.«V"&* ,Vi>**«.«,»
tfr^^jS*. **jJti*&tt*4aitat**tf*t~ti* lift* K ^M$3»vÀ4&?*t<--
Maurizio Glammarco. Il sassofonista e compositore romano torna all'attacco
v con un nuovo organico denominato Heart quarte!. Si tratta di una formazione
• -strutturalmente ancorata-verso quel! im-•"'• postazione di ricerca compositiva ed .• -espressivache Giammarcoormai da di--, versi anni elabora con piena convinzio-
Y ne e forte rigore. Un suono poderoso e sicuro, quello del suo strumento ad an-
, ' -e ia , innervato di . lirismo e poeticità Grande merito va senz'altro attribu ito al-
' la valenza dei suoi partner Mauro Grossi, Piro Leveratto e Andrea Melani. Heart
'....- quarte!sarà ospite-domani all'Akab (via ; di Monte Testacelo 69, tei. 57.300.309)
Person & Etta Jones. Blues di alto livello lunedi all'Alexanderplatz (via Ostia 9 tei. 37.29.398), in compagnia del sasso-
•;• lonista Houston Person e della vocalist Etta Jones. Il primo ha un trascorso di indubbio prestigio al fianco di stelle del fir-
, mamento jazz-blues come Sarah Vau- ;
ghan, Lena Home e B.B. King. Etta dal ,, suo canto ha invece ottenuto meritevoli
" successi personali in questi ultimi tren- : ; 4'anni di attività canora. •*•:•':'..
Braxwood Performlng Aita. Si fa sempre ; ~ : più forte e intenso il bisogno di ricerca a
tutto campo che i musicisti di imposta
zione jazzistica e folklonca hjnno in questi ultimi anni rivolto all' «altra musica' Definizioni come muli/etnica, cosmopolita, mediterranea si fanno sempre più frequenti nel lessico musicale contemporaneo. Ne è la conferma il Braxwood Performing Aris, un'organico composto da Stanco. Consaga, Mainerò, Farinelli Quarta, Bartoletti, Delfini, Williams, Pironi, Laterza, Studere Altamura. Si. tratta di un'interessante -. organico ospite martedì del Folkstudio (via Frangipane'42, tei. 48.71.063), capace di costruire uri discorso propositivo di altissimo valore sonoro e di indubbia originalità stilistica. -.
- . ; . ' [LucaGIgM]
C I N E M A
Danubefllm festival. Da domani a giovedì ; - ' avrà luogo a Villa Medici (viale Trinità '
dei Monti 1, tei. 58.06.031) una manife- •: stazione dedicata al Centenario della ; nascita del cinema, ideata da Milena Ka-. neva e Paola Melli. Tra i tanti titoli tutti ;
. estremamente originali e interessanti se- ' gnaliamo mercoledì alle 20 Francesca da ' Rimini di Ugo Falena con la grande diva • del cinema muto Francesca Bertini. ,'•.:
Rome Florence film festival. L'appuntamento con il cinema indipendente americano si svolgerà per il secondo anno consecutivo a Roma, ospite del Palazzo
,. delle Esposizioni (via Nazionale 194, tei. ;. 47.45.903). Da mercoledì a lunedi (dal-
:le 19.30 alle 22) verranno proposte 12 .. pellicole tra le più rappresentative della i , ricerca cinematografica off-Hollywood.
Cinema africano. Al Palazzo delle Esposizioni • (vìa Nazionale • 194, •••-tei. • 48.28.757), va avanti fino a lunedi que-
. sta interessante rassegna sul cinema nero. Stasera in programma La lotteria del regista della Costa d'Avorio Kramo Lan-
. „ cine. Chiude la manifestazione L'uomo .della banchina diretto • dall'haitiano
"•'•• Raoul Peck. -•; Vent'annl De Sica. Prosegue con successo .
. al Labirinto (via Pompeo Magni 27), l'o- . ' maggio a De Sica. Domani alle 17 Ieri,
Terry Rlley. Torna a Roma dopo una lunga assenza uno dei padri del minimalismo, sicuramente una delle personalità di maggior spicco dell'avanguardia musicale e dell'elettronica da oltre un ventennio. Riproporrà le sue ipnotiche composizioni domani mattina alle ore 12, in un concerto per piano solo al teatro Valle. - --,
Cop Shoot Cop. Da New York con furore, anzi, con rumore. I Cop Shoot Cop non sono «né un gruppo rap, né un gruppo terrorista», ma non c'è da star
. tranquilli quando attaccano la
. spina; rock • contaminato e spinto all'estremo, secondo il diktat attuale. In concerto mercoledì al Circolo degli Artisti (via Lamarmora) per presentare il nuovo album, Release. - -
Noa. La sua voce, calda e limpida, la sua grande presenza scenica, il mix di folk yemenita, fu-sion e pop, le hanno spianato in fretta la strada al successo: nel giro di un paio di anni la sua presenza sui palcoscenici italiani è diventata familiare, e infatti la bella cantante israeliana è di nuovo a Roma, a poco più di un mese dalla sua esibizione davanti al Papa. Noa sarà in concerto martedì al PaHadium, piazza Bartolomeo Ro-mano8. .;. - .,•,-.••.-..-..•
Soul II Soul. Direttamente dalla «club scene» londinese, arrivano i Soul II Soul, popolare collettivo di dee Jay portati al successo qualche anno fa da Jaz-zie B, il quale però non figura
.. nel gruppo che approda approda martedì all'Alpheus (via del Commercio, ingresso 25 mila); ci saranno Jazzi Q, la brava Sensi, e Blacka Don, considerato tra i migliori dj britannici direggae.,- . „ • - ' . . .
Estra. Una rock band italiana da tenere d'occhio. Gli Estra arrivano da Treviso, hanno all'attivo due intriganti demo-tape, un brano nella compilation Ritmi globali, e chili ha già sentili è pronto a scommettere che saranno loro - la - rivelazione rock del prossimo anno. Ne è certo ; Massimo Bubola, : che produrrà il loro primo album, e la Wea che li ha subito messi sotto contratto. Questa sera, alle 21.30, al Circolo degli Artisti. •:
Al Darawish. Da Bari, una delle migliori band italiane di etno-rock, che riassume nelle sue canzoni le tradizioni musicali dell'area • mediterranea • (dal sound balcanico a quello ma-ghrebino) e nei suoi testi dà voce al dramma del popolo palestinese ed ai conflitti che attraversano il mondo arabo. Giovedì, all'Alpheus, via del Commercio. • - [AleaSolaro]
Francesca BerUni. Mercoledì sera Villa Medici omaggerà con un film dIUgoFotena la grande attrice delimito
oggi e domani, alle 19 II giardino dei Fin-zi Contini, alle 20.45 Sdusciae alle 22.30 Ladri di biciclette. Lunedi alle 19 Un garibaldino al convento, alle 20.45 Teresa venerdì e alle 22.30 Maddalena...zero in condotta. Martedì in chiusura di rassegna alle 19 Miracolo a Milano, alle 20.45 Matrimonio all'italiana e alle 22.30 La Ciociara. ,:v ..: V.',v .,;.;,:..... .»u;': ,.„•.• •
Arsenale. In (via Giano della Bella 45, tei. 44.23.57.84) lunedi, martedì e mercole- ' dt si terrà una rassegna di cortometraggi del regista Michele Gandin, scomparso a Roma il 6 settembre di quest'anno. Tra i tiloli: Bambini del sud, I muratori. Gente di Trastevere e Processioni in Sicilia. \ Proiezioni dalle 20. ' • •'.';',.-
[Luca Gigli]
Zoran Music. Galleria Andre' via Giulia 175. Orario: dal martedì al sabato ore 11 - 13; 15.30 -19,30. Da giovedì, inaugurazio-
'•• ne ore 11, e fino al 21 gennaio "."-] 1985. In mostra circa trenta " opere eseguite con varie tecni
che che ripercorrono i momenti fondamentali della pittura del grande artista (nella foto una tecnica mista, Le cheval ' 1954—'55), nato a Gorizia nel ;:
" 1909 e formatosi tra Venezia e "' • Parigi, le due città dove vive
abitualmente ancor oggi. - : Formelle romane. Galleria Tri fal
co via del Vantaggio 22/a. Orario: 11 - 1 3 ; 17 - 20, escluso lunedi e festivi. Da venerdì, inaugurazione ore 18,30, e fino al 7 gennaio 1985. In esposizione
, opere ispirate al tempietto del Bramante in San Pietro in Mon-
V torio e alla Beata Ludovica A1-: t bertoni del Bernini degli artisti,
fra i tanti in mostra, Anna Ad- :' damaino, Enrico - Benaglia, Massimo Campi, Bruno Canova, Ines Fontenla, Livia Livi, Lil-
'. lo Messina. Pino Reggiani, Pu-, '.'., pino Samonà, Aldo Turchiaro. '. Paolo Icaro. Galleria L'Isola via ,•„ Gregoriana 5. Orario: da lunedi ;
; -, al venerdì ore 9,30 - 1 3 ; 15.30 -.,-' 19,30. Da martedì, inaugura-' -. zione ore 18.30, e fino al 15 ':•
'i; gennaio 1985. In mostra quin-, dici opere presentate in catalo-• go da Danilo Eccher che tra . l'altro scrive: « L'arte di Paolo ; Icaro abita i territori incantati (.dell'animo, il 'luogo magico'
delle emozioni e suggestioni ' apparentemente dimenticate e
-, : inspiegabili, dove l'opera toma adominare». --,•• . -.
Proposte 1995. Galleria Edieuro-pa via del Corso 525. Orario: 10.30 - 13; 16,30 - 20. Da mar-
• tedi, inaugurazione ore 19, e fino al 15 gennaio. La galleria di
• arte contemporanea, si-pre-• senta con una serie di artisti
che hanno contraddistinto il • suo percorso artistico e che.
tutti insieme, « costituiscono i punti cardine dell'astrattismo
: : italiano». Fra gli altri: Carla Accanii, Afro, Giuseppe Capo-grossi, Gerardo Dottori, Piero Dorazio, Piero Sadun. ., .--:.
Marilù Eustachio. Centro Cultu-.. rale Virginia Woolf via dell'Or
so 36. Orario: 1 6 - 2 0 , chiuso festivi. Da martedì, inaugurazione ore 18. e fino al 21 dicembre. Titolati «Fogli Funam- -boli» l'insieme dei recenti dipinti ed inchiostri su carta che l'artista ha realizzato intorno al tema dei saltimbanchi, gioco-
• lieri, acrobati e maschere. Una descrizione • minuziosa attraverso il segno colore del progetto artistico di una straordinaria pittrice. • .
Werther Germondarl. Associazione Culturale Aoc via Flaminia 58. Orario: 17 - 20, no festivi. Da lunedi, inaugurazione ore 18,30, e fino al 20 dicembre. In un qualche modo, l'operazione di Germondari, cosi come dichiara esplicitamente
• il suo titolo di «Virtual Suici-des», esaspera testimonialmente, fino al più estremo degli atti umani, il diffuso istinto di fuga dal reale in favore delle incosistenti surrogazioni gene-
.,' rate dai più sofisticati apparati elettronici, dalla Virtual Reality.
[Enrico Galllan]
26 jgagi na ^ VJI ' U n 1 tà * > 'SMWfc»»>rffc*t -
Spettacoli di Roma Sabato 3 dicembre 1994
A T R I
AGORA 80 (Via della Penitenza 33 Tel 6674167] A 'e 21 00 The International Theatre pre senta John Crowthor in Einstein di W Simns In lingua originale
ANFITRIONE (ViaS Saba 24-Tel 5750627) SALA A alle 21 15 C è un signor» dentro Il letto di Claudo Magmer, con Sergio Am< miiata Patrizia Parisi Guido Paté mesi RogiadiS Ammirata SALA B Si organizzano spettacoli per gli Istituti scolastici mattine e pomeridiani su prenotazione Mlles Gloriosi» di Plauto Regia di S Ammirata Per prenotazioni e informazioni tei 5750827
ARGENTINA - TEATRO DI ROMA (Largo Ar-gemina 52-Tet 688WG01 2) Alle 21 00 Ecube con Anna Proclomor di Euripide Regia Massimo Castri
ARGOT (Via Natale del Grande 21 • Tel 5698111) A'ie 21 00 Peccato di congiunzione di Gabrieli- Scaltra con Pietro Genuard e Elr* sabetta Cavalloni Regia di G Saitta
ARGOT STUDIO (Via Natale del Grande 27 Tel 5898111) Alle 21 00 La fine della corea di John Le Carré con Saverio Vallone e Claudio Gianetto Regia di Antonio Syxty
ATENEO-TEATRO UNIVERSITÀ (Via delle Scienze 3-Tel 49914869) Lunedi alle 21 00 I Magazzini presentano Edlpue con Sandro Lombardi di Giovanni Teaton Regia di Federico Tiozzi
BELLI (Piazza S Apollonia 11/A -Tel 5894675) Alle 17 30 e alle 21 00 La Camera Rossa presenta Occhi Indiscreti giallo erotico di R Di Marco con A Petrini A Caruso G Conni V Vdnnuttelli Regìad) A Petrini
BELSITO (Pie Modaglie d Oro 44- Tel 34&4W3) Allei7 30ealle21 30 Vittorio Marsiglia in Iseo Essa e O Malamente con Saverio Mattei Eduardo Cuomo Barbara Pieruc-cetti Le ragazze G7 e la partecipazione di Carlo Moltese
BOULANOERIEDIDOLCIADON1 (VlaMarlan na Dionigi 3) Alle 2045 -il Graffio-presenta Notti Manche • El tango del suefto da Dostoevskij con Claudia Balconi Oreste Baldini Corrado Russo Ai Pianoforte Giacomo Bellucci Regladi Riccardo Cavallo
CAVALIERI (Borgo S Spirito 75 -Tel 6632888) Alle 21 00 II Gruppo Teatro Essere presenta Con licenza di rappresentazione di ToninoTosto RegiadiT Tosto
CATACOMBE 2000 - TEATRO D'OGGI (Via La-bicana 42- Tel 7003495) Alle 21 00 Otello di F Venturini e Federica De Vita Regia di F Venturini
CENTRALE (Via Gelsa 6 - Tel 6797270 6785879) Alle 21 15 Como Argot presenta Amici di S Antonelll con V Mastandee M Gialli-ni A Letizia M Franciosa V Oidio L De Palma Carnevali Regladi Maurizio Panici
COLOSSEO i Via Capo d Africa S/a) Alle 21 00 Garofano Verde-Scenario Teatro Omosessuale-Ass Cult Beat 72 Teatro Canzone presentano Se4endM>a di J Genei con P Careno T Onnls A Zanls F Tommaslnl M Palladino, P Gì oliano G Carta L Saravo Regia di Adriana Martino
COLOSSEO RIDOTTO (Via Capo d Africa 5/A -Tel 7004932) Sala A alle 20 45 Ass Cult Beat 72 presenta Storia di un mancato ceffone» di Valentina Ferlan con I De Matteo M Sor-rao L Pozzi F Umana E Damiani regia di Ivano De Matteo SalaB alle 2215 LAss Cult Qeot 72 presenta Mamma di Annibale Ruccello con M Andrei A Cirillo P Fulcinitl M Nappo Regladi Pierpaolo Sepe * t
DEI COCCI (VlaGalvanl.69-Tel 5783502) Alle 2115 Woody Alien * Il prestanome di W Bernstein con Antonello Avallone Francesco Mole M La Rana A Voce R Dragheni, R Talevl E Franzone A M Bardelli P Panzlerl Regia di A Avallone
DB SATIRI (Via di Grotta pinta 19 • Tel 6877066) Alle 20 30 II caso Bobbtt con Barbara Ter-rinonl Carlo Caprioli Pierluigi Mlsasi Oriana Baclardl Luca Aldini Antonella'' Fanigltulo RegiadlAnnaLezzu L
DO SATIRI LO STANZIONE (Piazza di Grotta-pinta, 19-Tel 6671639 Alle 21 00 Presi sul serto viene da ridere con Claudia Poggiarti Michele La Ginestra Adriano Bennicellt alla chitarra Regia di Antonio Scerai!no
DELLA COMETA (Via Teatro Marcello 4 - Tel 6784380) Alle 21 00 Disse mamma non andare di Charlotte Keartly con Elena Cotta Fiorenza Marcheglan) Chiara Tango e Sabina Vannucchl Regia di Giovanni Lombardo
Radice SALAB Alle 18 00 Relazione ali Accademica di Franz Kalka (traduzione di Elisa bethBoeke) con Ruggero Cara
DELLE MUSE (Via Fori) 43 Tel 44231300-6440749) Alle 17 00 e alle 21 00 Luigi De Filippo presenta Miseria e nobiltà di Eduardo Scarpetta con Wanda Plrol Rino Santoro Franco Angnsano Regia d a Do Filippo
DE'SERVI (ViadelMortaro 22 Tel 6795130) Alle 17 00 e alle 21 00 La Compagnia Comica Romana -Checco Durante- d retta da A Altieri presenta A Glggetto Jè sartalo er grilletto di A Alf leneb Jovann con Al Mero Altieri Renalo Merlino Alfredo Bar chi Monica Padani Regia di A Altieri
DUE (Vicolo Due Macelli 37 Tel 6786259) Alle21 00 PopcomdiF Carena coriste fa no Gragnam Laura Mazzi Nadia Per ci attosco Martino Duane Regia di Ales sandro Fabrlzl Domani alle 21 00 Varghlana di Giovanni Verga con A Evangelisti P Ga ri beiti N Pe'ciabosco F Setacea R Diamanti A Alessandro Regia d A Fabrizi
ELETTRA (Via Capo d Africa 32 - Tel 72208917Ì Alle 21 00 C T M presonta la rassegna «Gii specchi del Teatro- Se II futuro «cosi, lo non vengo di Patrizia Monaco Regia di Marco Mete
ELISEO (Via Nazionale 183 Tel 4882114) Alle 20 45 ACbC4 ti tacchino con Aroldo Tieri e Giuliana Lolodice Regia di Giancarlo Sepe Ultimo due recite
EUCLIDE (P zza Euclide 3*7atel 8082511) Alle 21 00 Comp Stabile Teatrogruppo presenta Non svegliale II can-can che dorme divertlssement in due atti di Vito Botto il Regia di V Boffoli
PICCOLO ELISEO (Via Nazionale 183 Tel 4885095) Alle 16 30 A0bC47-P47 e alle 20 45 Abb 48 La gente vuole ridere scritto e diretto da E Salemme scene e costumi S Polido ri musiche di G Mazzocchetti
FLAIANO (ViaS Stefano del Cacco 15-Tel 6796496) Alle 21 00 Nuova Comp di Teatro Luisa Mariani presenta Scena nuda di Giampie roAllolsio con Silvia Irene Llpp e S Am-brogi Musiche di Antonio e Marcello Re-gladi A Vianeilo
GHKME (Via delle Fornaci 37-Tel 6372294) Alle 17 00 e alle 21 00 Teatro dell Arca presenta I due gemelli veneziani di C Goldoni con G P*zzol E Mazzoni S Bra* seni A Soffiantini R Berlini O Cenci F Martina S Baccini Ultime due repliche
IL PUFF (ViaG Zanazzo 4-Tel 5810721) Alle 2230 Landò Fiorini presenta Chi si salva è perduto di Claudio Natili Silvestri Longo Landò Fiorini con Giusy Valeri Tommaso Zevola Sonia Do Micheli Musiche di Luigi De Angeli» Regia di Landò Fiorini
INSTABILE DELL'HUMOUR (Via Taro 14- Tel 6416057-8548950) Alle 10 30 Infinito e Se tossi loco con Oa-nlela Granala Bindo Toscani Regia di B Toscani (Spett su prenotazione) A l i e n 30 II mistero butto di Darlo Fo con Mario Plrovano (Spett su prenotazione) Alle 21 30 La comp Scultarch presenta Soiree al Gran Caffé con Daniela Granala Carlo Conte alle tastiere M Ruta A Russo Regia di Bindo Toscani
LA CHANSON (Largo Brancaccio 82/A - Tel 4873164) Alle 19 30 e alle 22 30 Parsa Italia di Castel lacci con Lucio Caizzl Pier Maria Cecchini e II balletto Le Chansonetlet Coreografie E Hanack
MANZONI (Via Monte Zeblo 14- Tel 3223634) Alle 17 00 e alle 21 00 Uomini-Donne 3-1 con Fabrizio Bracconerl Fabrizio Cerusico Matteo Rlpaldi Nathaly Snel Testo di da Federico Maccla Prod Atlantide
NAZIONALE (Via del Viminale 51 • Tel 465496) Alle 16 30 e alle 21 00 Colpo di sole con Valeria Valeri di Marcel Mltnols Regia di Ennio Coltortl
OROLOGIO (Via de Filippini 17/a -Tol 68308735) SALA GRANDE alle 21 00 Epas e Compagnia teatro It presentano Betushl di Mario Moretti con Francesco Pannolino Renzo Rinaldi Elettra Baldassarrl Claudio Fatto retto Vittorio Guerrieri Ner Marcorò e Roberta Terregna SALACAFrÈ alle 21 30 U radio a galena di e con Paola Sambo e Giona Sa pio al
fianoforte Silvestro Pontani ALA ORFEO riposo
PARtOU (Via Giosuè Borsl 20 Tol 8083523) Alle 21 30 Turno S2. Nebbia In Val Padana di e con Paolo Hendel *
POLITECNICO (Via G B Tiepolo 13/A - Tel 36115011 Alle 21 00 Addio amore di Franco Cuomo con S Graziosi Lydia Biondi Marco Betocchi Paolo Ricchi e Fabio Cocifoglla Regia di Domenico G Mongelii
QUIRINO (VlaMinghetti 1 -Tol 6794585) Alle 21 00 Mano Chi occhio presenta Vita col padre di Undsay Crouse con Ugo Pa
CAPRANKHETTA In esclusiva
«A dispetto di una bizzarra struttura, Il film ha stile, tenuta, suspense» IRENE BIGNAROI - la Repubblica
-/; film sfodera parecchi motivi di Interesse, a paritre dalle 'informazioni" che offre sulla vita quotidiana di una spia degli Anni Ottanta»
MICHELE ANSELMI • l'Unità
«La forza di questo film sta proprio nella sua apparente freddezza, nel suo restare all'esterno dei personaggi per penetrarli più a tondo»
FABIO FERZETTI - Il Messaggero
Orano spettacoli: 16.00 -18.10 - 20.20 - 22.30
POLITECNICO LADRI
DI CINEMA di P. Natoli
TEATRO VASCELLO Vi . i ( ì . C o n n i 72 - Te! S R R 1 0 2 I
V . M ; . Culi L I I V V S ( i ! ! ( l V , C . I I I I M R . L l . V I O
.1 V l)l( . ( ( ) \ \ l-.(;\<> SHAKI SIM \\U: v I KKfilSI I ITALIA V -.ivi Nir iu, \Ì<KDM- r.: Ì i (iKDii 11 M c i m i l i -
( ; io\ .ORI;n- \ i : \ -sAH DO\IOKK21 IMIMLRLTLICH "COMI-: VI l'IACK" di U. SHAkhM'KARK - l'RKY 5SK1II21
Nureyev a Fellini: ecco i «Volti nudi» di Pedriali Venticinque anni di Volti nudi: Pasolini, Ray, Moravia, Patroni Griffi, Nureyev (nella foto), Manzu, De Chirico, Warttol, Carnè, Fellini, Morricone e tanti altri. Sono I ritratti fotografici realizzati da Dino Pedriali, In mostra da lunedì alle 18 all'Ada, l'ass.
culturale di via Panispema 83. Fino al 22 dicembre. Sempre lunedì, alle 18.30, alla galleria II Ponte Contemporanea (via di Montoro 10) HammameMI bagno di piacere ancora foto di Pedriali, ma relative al 1994.
glia! Paola Gassman Regia di Piero Macc a r e l l i Ultlmeduerepliche
SALA PETROUNI (Via Romolo Gessi 6 Tel 5757468} Allo 21 00 Modo un papa di G De Chla raeF Fiorentini conF Fiorentini e P Pellegrino Musiche P Gatti e A Zenga
SALONE MARGHERITA (Via Due Macelli 75-Tel 6791439) Alle 19 30 e alle 22 30 Scondomlnlo Italia di Castellaci e Pingltore con Oreste Lionello Wendy Martuleilo Regia di Pier* francesco Plngitore
SISTINA (ViaSistina, 129-Tel 4626641) Alle 21 00 Abb SA3 Cabaret con Maria Laura Baccarlni e Gennaro Cannavac-ciuolo
SPAZIO UNO (Vicolo dei Panieri 3 Tel 5681614) Alle 21 00 Cibo di Carla Vistarmi con Sa vtana Scalfì Chiara Salerno Giuliano Marietti Regia di Savlana Scalfì Prod Coltet Ilvo Isabella Morra
STABILE DEL GIALLO (V a Cassia 871 - Tol 30311335-30311078) Alle 20 00 e alle 2230 Alfred Hi te he oc k Delitto perielio dt Frederick Knott con SU vano Tranquilli Sandra Romagnoli Stetano Oppedisano Patrizio Rispo Giancarlo Sisti Regia di Giancarlo Slsti
TEATRO DAFNE [Via Mar Rosso 329 - Ostia Udo-Tel 5098539) Alle 21 00 Esmeralda e Ermyntrude di L Stracrtey con Michela Caruso e Anna Teresa Eugeni Scene e costumi di Santi M -gneco Musichedi Vivaldi
TEATRO DELL'ANGELO (Via G Bettole 16 • Tel 3720928) Allo 21 00 L'Angelo della signora di M Chiesa e M MaRauro con P Pavese B Moratti P P Capponi Regia di M Mal tauro
NUOVO TEATRO S RAFFAELE (V le Ventimi-glia -Tel 6535467) SALA GRANDE AllelOOO La compagnia il Cilindro in Odissee di Pino Cormani SALA CILINDRO riposo
TEATRO LA COMUNITÀ iV.a ^»n<u»bO 1 Tel 5817413) Alle 21 00 La Comunità teatrale presenta Le cinque Rose di Jennifer di Annibale Ruccello, con Luca Lionello e Luca De Bei Regia di Enrico Maria Lamanna
TEATRO OLIMPICO (Piazza G da Fabriano 17-Tel 3234890) Sabato 10 dicembre alle 21 00 Gigi Proietti in Per amore e per diletto libera Interpretazione di testi di E Petrolinl
TEATRO TIBERINO FANTASIE DI TRASTEVERE (ViaS Oorotea 6-Tel 5681671) Alle 23 30 Musical comico Uzall?, l'Ine-saurlblle veglia di essere con blena Bo-neili Regia di Massimo Cinque Spettacolo cena dopo cena comico musicalo
TEATROTORBELLAMONACA (Via Duilio Cam-bellotti 11-Tel 7004932) Alle 21 15 Medlascena Europa presenia -Off Broadway» rassegna di giovani coreografi Compagnia Lenti a contatto in La ente della mente Coreografia di Diana Damiani
VALLE (Via del Teatro Valle 23/a Tel
668037941 Alle21 00 Teatri Uniti Crt presentaZingari di Raffaele Vivlani con fon Servino To ninoTaluli lala Forte Scene e regia di To ni Servino
VASCELLO (Via Giacinto Carini 72/78 Tel 5881021) Dalle 15 00 alle 20 00 Convegno -As you like Shakespeare?- Ass Cult II Vascello presenta Orda Shakespeare a cura di Ni* co Garrone
VITTORIA {Piazza S Maria Liberatrice 8 Tel 5740598-5740170) Alle 21 00 La Comp Attori e Tecnici presenta Rumori fuori scena di Michael Frayn con Viviana Tomolo Anna Lisa Di Nola Regladl Attilio Corsini
R A G A Z Z I
ASSOCIAZIONE CULTURALE R E.M. (VlaGovannlCastano 39-Tei 2003234) L Associazione Rem organizza feste a domicilio laboratori performance spettaco Il o feste di piazza Per prenotazioni e In-lormazioni tei al 2004091 e chiedere di Cecilia Pasi
CINEMA DEI PICCOLI (Via della Pineta 15 Tel 8553485) Allo 17 00 II giornalino di Glanburraeca (Cartoni animati)
GRAUCO (Via Perugia 34 Tel 7822311 70300199) Alle 16 30 C era una volta di Rao Lambert Fiaba ecologica Cartoni animati
INSTABILE DELL'HUMOUR (ViaTaro 14-Tel 8416057-8548950) Alle 10 30 La compagnia Scultarch pre senta «Infinito* e «Se rossi loco» con Da mola Granata e Bindo Toscani Regia di B Toscani Alle 11 30 Mistero buffo di Dario Fo con Mario Plrovano (Tutte le mattine con prenotazione ai nu meri telefonici del toatro)
PUPPETTHEATRE ^ (Via di Grottaplnta - P zza del Satiri Tel 5896201) Domani alle 17 00 Spettacolo di burattini per adulti e bambini
TEATRINO DEI CLOWN TATA DI OVADA (VlaGlasgow 32 Ladlspoii-Tel 9949116) Domani alle ore 11 00 I Tata di Ovada presentano Bambini In fetta con avventura In campagna con Papero Piero alla riscossa e la partecipazione del bambini
TEATRO MONCK) VINO (Via G Genocchi 15 Tel 8601733 5139405) Alle 16 30 II diario di un sole rosso e di una stella blu Con le marionette degli Ac cetella
TEATRO VERDE v (Circonvallatone Gtanlcolonse 10 * Tel 5882034-5696065) Alle 17 00 La nuova opera dei burattini
Presenta Merlino I Incantatore Regia di ranco Moie
MAJESTIC IN ESCLUSIVA
VINCITORE DELL'OSCAR SVEDESE PER H MIGLIOR FILM.
Colpo di fionda
flW Shunto»
II, NUOVO FILM DI ÀKE SANDGREN
milMtlM,MNIA
(ù - -
Orario spettacoli: 16.00-18.30-20.30-22.30
NUOVO SACHER un film di
ABBAS KIAROSTAMI
CLOSE Ultimi 4 giorni di programmazione
C L A S S I C A
ACCADEMIA FILARMONICA ROMANA (Teatro Ol mpico Piazza G da Fabriano 17 Tel 3234890) Giovedì alle 19 00 Al Teatro Olimpico L Arca di Noe di Britten esegui'* dai com plessi corali e dalla Scuola di Musica del la Filarmonica d reti! da Pablo Colino Au no Tomich basso JanaMrazovam sopz Luigi Proietti voce recitante Biglietti al Teatrolel 3234890
ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA
(ViaVittoria 6-Tel 6790546-6795371) Domani alle 11 00 Per i Concerti al Valle al Teatro Valle concerto di Terry Rlley piano and music
ACQUARIO ROMANO PROGETTO MUSICA 94
(P azza M Fant 47 Tel 68802900) Alle 19 00 11 Cid m presenta L'acqua il musico, lo specchio dialogo scenico musicale su testi e disegni di Leonardo da Vin ci 0 Centurioni A Cappellari M Quaranta violini G Pandollo viola S Kraszna violoncello G Bietli pianoforte E Fisi chellaeN Tangarl attori Regia di G Lati ni
A.GIMUS. IP azza S Agostino 20/a Tel 6"97585) Allo 19 30 Vincitori concorso T I M 3' ed z Barbara Sallese Segllesl soprano Fabio Rossalo fisarmon ca Simonetta Tancredi pianoforte Musche di Bach Gounod Dvorak Puccini Massenei Zu-btskj
ASSOCIAZIONE CORALE CINECITTÀ (ViaL ElioSeiano 26 Tol 76900754) Allo 19 30 Presso la T ora di Roma viaC Colombo LAss Corale Clnec Ita tncon corto Dir Maurizio Mlrottl al pianoforte Federica Labanchl e Margherita Torre Musiche di Bellini Verdi Gounod Grano-zio Drigo Bixio Valente Puccini Tosti Lehar Mascagni
ASSOCIAZIONE CORALE NOVA ARMONIA (VaA Serranti 47 Tol 3452138) Mercoledì alle 20 30 AH Auditorium Uni versila Cattolica - L g o F V to 1-concerto d Polifonia classica e popolare Cantiamo per la pace diretto da Ida Maini brani poe-tic letti da Armando Francie II presenta Rosanna Vaudetli Spettacolo 30 minuti per la pace Regia di Franca Guerrini (Ingresso libero)
ASSOCIAZIONECULTURALEF CHOPIN ICA S C ViaS Vitale 19 Tel 47922399) Giovedì alle 17 45 Concerto del pianista Marco Tazza Musiche di Plazzolla Schu mann Schu beri
ASSOCIAZIONE FRA I ROMANI
(Via di Porta S Sebastiano 2 - Tel 775161 3242366) Il concerto previsto per domani alle 16 30 e stato annullalo
ASSOCIAZIONE LAUDIS CANTKUM (Chiesa San Rocco ali Augusteo Largo S Rocco 1 Tel 721?964) Alle 21 00 Concerto a Sabaud a (Lt) pres so la Chiesa della Ss Annunziata nel lambito dell Autunno Poi Ionico Laziale sotlo il patrocinio dell A R C L
ASSOCIAZIONE MUSICALE CARISSIMI (Viale dolte Provincie 184 Tel 44291451) Giovedì alle 21 15 Presso Collegio Naza reno concerto di G De Luca e A Lopes Ferrelra pianoforte A Gaggiano e G Ruggerl percussioni Musche di Bartok Duckworto
ASSOCIAZIONE MUSICALE EUTERPE (Via di Vigna Murata I -Tel 5922221) Martedì alle 20 30 Incontro Musicale con Guido Zaccagnlm II Romanticismo Sesso droga e sinfonie Musiche di Schuben Schumann Weber Berlioz (Concerto presso il Topi di via S Quasimodo 124)
ASSOCIAZIONE MUSICALE NEUHAUS (Presso Accademia di Romania - P azza Jose de San Martini Tel 68802976) Lunedì alle 19 30 Duo-Il Fiore-Elisabetta Ermi ni soprano Maria Grazia Dal Passo pianoforte Musiche di Mozart Schu beri Schumann Brahms Fauró Debussy Slrduss (Telefonare ali Ass ne per nfor mazioni)
AULAMAGNAIUC (LungotevereFlaminio 50-tel 3610051/2) Alle 19 30 Presso Aula Magna Unlv La Sapienza EngllthStrlng Orchestra diret loreYehudlMenuhln VadimGluzman vio Imo Musiche di Elgar Mozart
AUDITORIUM CATTOLICA (L go Francesco Vito 1 Tel 30154886/3051732) Mercoledì alle 20 30 Concerto di Polifonia classica e popolare Cantiamo per la pace diretto da Ida Maini brani poetici letti da Armando Francloll presenta Rosanna Vsudettl Spettacolo 30 minuti per la pace Regia di Franca Guerrini (Ingresso libero)
CLESIS ARTE ROMA (ViadiTrasoneS Tel 86206792) Venerdì alle 21 30 Presso Teatro Spazio Paesi Nuovi P zza Montecltor o 60 Cle sis Arte presenta 1" Rassegna Arte a viva voce dal cinque continenti Letture sconi che e musica del Costa Rica Regia di C Merlo
GHIONE IV a delle Fornaci 37 Tel 6372294) Lunedi alle 20 30 Omaggio da Dante Alighieri con Walter Maestosi e Laura Giano-li
GONFALONE (Via del Gonfalone 32-Tel 6675850) Giovedì alle 21 00 Concerto dell Ensem ble vocale strumentale Camerata Nova Dir musicale L. Taglioni Villanelle a 4 co-v di Orlando DI Lasso
GRUPPO MUSICA INSIEME [Via Fulda 117 Tel 6535998) Lunedi 12 dicembre alle 21 00 Alla Sala Baldini Pzza Campiteli! 9 • Concerto II liuto barocco Andrea Damiani al liuto Mu siche di Bach Pacholbel Hagen
GRUPPO MUSICALE SALLUSTIANO (ViaCollina24-Tel 4740338) Mercoledì alte 21 00 Sala Pio X via Piemonte 41 Duo Violino-pianoforte Liliana e Antonella Bernardi Musiche di Bach Bar tòk Sarasate Rovel Prenotaz oni 06/4740338
ILTEMPIETTO (Piazza Campiteli! 9 • Prenotazioni telefoniche 4814600) Domani alle 17 30 Beethoven La primavera Alessandro D Andrea violino Angela Pardo pianoforte Musiche di Mozart Beethoven Schumann Respighi
TEATRO COMUNALE DI MAN23ANA (Manziana) Domani alle 17 30 Ass Cult I Cantieri del l Arte presenta Marulana e I suol artisti J Lotichius violino Z Mtzegarl violino A Alessandri chitarra.0 Giordana pianofor te Musiche di Sor Lobos Dyens Pagani-ni Chopm
TEATRO BRANCACCIO (VlaMerulana 244-Tel 4874563) Alle 20 30 Concerto sinfonico In programma Quattro preludi da -Carmen- e Sinfonia in Do Maggiore di G BlzetrSinfo-ntadlReMinorediC Frank Orchestra del Teatro dell Opera Prezzi biglietti L 50 000-35 000 20 000
TEATRO DELL OPERA (Piazza B Gigli-Tel 4817003-461607) E scaduto sabato 19 u s (I termine per il rinnovo dogli abbonamenti Fino al 10 ri cembro sarà possibile sottoscrivor* t nuovi abbonamenti per fa stagione Urica Invernale 1994/95 presso il botteghino del Teatro dell Opera orano 11 30-16 00 tutti i giorni con esclusione del lunedi
TEATRO DI DOCUMENTI (ViaNicolaZabaglia 42-Tel 5780480) Allo 21 00 Stagione concerti 1994 Quartetto Echos con G Pelura F Troiani P Montin M De Vita
. J A Z Z
ALEXANDERPLATZ CLUB (Via Ostia 9 Tel 3729398) Alle 22 30 Concerto di Ralph MooreOuar tet con Danilo Rea al p anoforte Darò Rose gitone ol contrabbasso e P etro lod co alla battona (Tessera L 12 000)
ALPHEUS IV a del Commercio 36 Tel 5747826) Sala Mississ ppi alle 22 00 Jho Jenkfns andJammers(Rhythm nSluos) Sala Momolombo olle 22 00 Adrenalina son (salsa) Sala Red Rivor a e 22 00 Cabaret con Carmine Fa reco e a segu re Mus ca L \e con Fabio Mariani
ASS CULT CONVAIR (Via Trincea delle Frasche isola Sacra Fium cino Tol 6522^011 Alle ZI 00 Cabaret con un casi a sorpro sa A segu re musica d ascolto con proto z o m d video su max schermo
ASS. CULT MELVYN S (Via del Politeama 8/BA Tel 5803077) Alle 21 00 Bariow (Pub rock)
BIGMAMA (Vcolo S Francesco a Ripa 18 Tel 5812551) Alle 22 00 Concerto blufs con Canedik Ingresso iberocon tessera
CAFFÉ LATINO (Va di Monte Testacelo 96 Tel 5744020) Alle 22 00 Serata ded cala ai Poi ce con la mus ca dal vivo del gruppo Outlandos
CIRCOLO DEGÙ ARTISTI (Via Lamarmora 28 Tel 7316196) Alle 21 30 Concercto dogi Estra e d sco teca Rock Ingresso L 10 000
FONCLEA (Via Crescenzo 82/a Tel 6896302) In grosso L 10 000 Alle 22 00 Sw ng con la band d Liana MI leti
LADY KILLER (Via del Moro 37c/d Tel 033~/809439| Alle 22 00 Spettacolo d danza e sexy an mazione n consolle Idj Marco
MYWAY ( V a M o m p a n i 2 Tel 37228501 AMo 22 00 Trophlcal Night Musica curala dal ti) Alessandro Spi
MUSIC INN JAZZ CLUB (Largo do Florentni 3 tei 6880^220) Alle 22 00 Hard Bollerà (Ch cago Blues)
SAINT LOUIS MUSIC CITY (VadelCardello '3a Tel 4745076) Alle 22 00 Black music e Acid jazz con Erik Daniel and The Positive Force
WOODOO (Loc Petruscheto Sacrolano Tel 9039102) Alle 22 00 The Resurectlon night n colla rio razione con Radio Globo 99 5 dj Mar cello R lotta
CARAVAGGIO ViaPaisiello 24 /B-Tel e554210
(16-18 10-20 20-22 30)
DELLE P R O V I N C E Viale delle Province 41 -Te l 44236021
B e v e r l y H l l l s o o o p 3 (16-18 10-20 20-22 30)
DEI PICCOLI ViadellaPineta 15-Tel 8553485
I l g i o r n a l i n o d i G l a n b u r r a e c a Cartoni animali (15 30-17-18 30) L 7 000
DE I P ICCOLI S E R A Via della Pineta 15-Tel 8553485
C o F l s h ( S e g u i I I p e s c e ) R Troche (20 20-22 00) L 8 000
PASQUINO _ . vicolo del Piede 19-tol 5803622 _ . ' - '
F o r r e s t G u m p ^ (17 30-20 00-2? 32/ - ^ L 10 000
T1BUR Via degli Etruschi 40 -Te l 495776
I n s a l a t a r u s s a (1615-22 30) L 6 000
T IZ IANO Via Reni 2 -Te l 3236568
rooo II (16 30-18 30-20 30-22 30)
T E A T R O V I T T O R I A Organismo stabile di produzione
ATTORI & TECNICI Stagione 1994/1995
Compartita Stabile
\ttort e Tecnici
RUMORI FUORI SCENA Di Michael Frayn
I d i c e m b r e - 1 5 g e n n a i o 1995
Viviana Toniolo, Anna Lisa Di Nola, Stefano Altieri , Anna Cabalino, Sandro De Paoli, Simone Colombari, Paolo Giovannucci, Stefano Messina, Cristiana Cornelio.
7'raduzione di Filippo Ottoni Stene di Bruro Carofolo Regia di Attilio Corsini
Adattamento di Attilio Corsini Musiche di Arturo Annecthino
k TUTTI GU AMANTI DEL CINEMA. E n t r a r e a l MIGNON o a l GREENWIGN; g r a z i e a l'Unità, costa meno. Presentandovi alla biglietteria con questo tagliando Sabato 3 Dicembre il biglietto di ingresso costerà solo
L. 9.000 •(GREENWICH
sala 1 e 3)
U riduzione vale solo nel giorno Indicato dal itglitado CENT'ANNI DI CINEMA
*
Ir
*
Sabato 3 dicembre 1994 i di Roma l'Unità pagina 27
Acadomy Hall v Stamira, 5 Tel. 442 377.78 Or. 1530-1750
2010-22.30
L. 1,0.000,
Admlral p. Verbano, 5 Tel 854.1195 Or 15.30.18.00
20.10-2230
L. 12.000
.Ila».. iL&^HJULÌi%A^KSi£!«aiu<9Ì££. LospaolsJrsta diLUosa,conSStallone.S.Stone(Usal994) • Sly e un esperto in esplosivi, dharon ha I artiglieria nella Qtarrettiera Dovrebbero vendicarsi di un clan mafioso Ma a pagare II conto sono s' i spettatori.
Az ione *
di S. Rubini, con S RubinLM Buy (Italia, 94) • Donna manager insidia un dipendente. Il tutto In una casa editrice molto •berlusconiana». Lui non ci sta. Poi ci sta (torse).Flnalelleto .
C o m m e d i a ir
Adriano . p. Cavour. 22 di Q Tarantino, coni Travolta (Usa, 94) • Tel. 32VI89B Tre storie che si Incrociano nelle vie di Los Angeles:
1555 " 1 " ' 3 0 gangster tonti, pugil i suonati, pupe disponibil i, violenza e Z Z ' 3 Q " risate [ma sempre al sangue). V.M. 18.2h 25'
L .12 .000 .?»'.l. r. l.c.<?**
Alcazar ' v. M Del Val, 14 Tel. 588.0099 Or. 16.10-18.15
20 20'-22.30 L.12.000
Ambaosade
di M. Newell, con H. Crani. McDowell (CB1994) • Ma che strana e la vita. E che strano è l'amore. Lui e lei si Incontrano sempre • soltanto a certe ricorrenze. Un giorno si conteasanno l'amore eterno. .
. ^ . C o m m e d i a * * *
l l r s l a o n a
v. Accademia Agiati, 57 diW. Disney (Usa'94) • ' Tel. 540.8901 ii piccolo leoncino erede al trono viene costretto all 'esil io
lì SS " 15'SÌ «n.» d'ai perfido zio. che ha ucciso il sovrano In carica. A w e n . 1B.40 - 20.30 • 22.30 , u r e disneyane P'ù cupe del solito. Bellissimo. Ih30'
L.12.000. . ; C a r t o o n * * *
America v. N. del Grande, 6 Tel 581.8168 Or. 16.00-18.10
2020-22.30
L 10.000
di P. Marshall, con 0. De Vito. C. Htna (Usa 1994) • Pubblicitario senza lavoro si dà all'insegnamento. In un campo di marine». Con l'aiuto di Shakespeare trasformerà un gruppo di uomini veri in veri uomini.
C o m m e d i a * *
Aitatoti v. Cicerone. 19 Tel. 321.258 Or. 15.30-17.45
2010-22.30
L 12.000
diS Rubini, con X Rubini. M Buy (Italia, '94) • ' Donna manager insidia un dipendente. Il tutto In una casa editrice molto •berlusconiana-. Lui non ci sta. Poi ci sta (torse). Finale lieto. •• ,.
C o m m e d i a *
Astra v.leJonio, 225 ' Tel. 8172297 Or. 16.00-18.10
20.20-22.30
L 1 0 . 0 0 0 . . . .
di H Benigni, con R Benigni. N. Braxhi (Ila/Fra I994) • £ lui o non è lui II maniaco sessuale ricercato dalla polizia? Non e lui. Anche perche lui ha soltanto del sani appetiti sessuali. Benigni colpisce ancora. E lascia il segno
C o m m e d i a * *
Atlantic II v Tuscolana. 745 ' . di W. Disney (Usa V4) • Tal. 761.0656 li piccolo leoncino erede al trono viene costretto all 'esilio ° r ' lSS2'15s¥/, •»,.«, dal perfido i l o , che ha ucciso II sovrano In carica. A w e n -
18.40 - 20.30 • H.30 t u r , disneyane più cupe del solito. Bellissimo. 1 h30' (..,12.000, S M S 0 . ? . * . * * .
Augusti» 1 l a «Ignora a m m a n a t i m i -e.V.Emanuele,203 iilWaKrs.conK.Tamer(Usa.'94) • Tel. 687.5455 • Che tare se mamma * un'assassina. Anzi, una serial-kll-0 r ' ! £ ' : £ • IS'25 ' « r c n e stermina tutti coloro che le danno minimamente
20.30-22.30 • tas l ld lo?Se*un«lmdlJohnWaters , l 'un icaer !dere. L,12.00p.Jar lacondJ, Commed ia * *
Augustus2 -e V. Emanuele. 203 Tel. 687.5455 _ Or. 1630
19.45-22.30 ' L.12.000,' .
Barberini i Barberini. 52
el. 482.7707 Or. 15.30-17.50
20.05-22.30
l_ 12.000 . ' - - . /
•vUtoklnQ
?; di R. Benigni, con R Benigni, N Braschi (Ila/Fra I994) • . . E lui o non è lui II maniaco sessuale ricercato dalla poli
zia? Non è lui. Anche perchè lui ha soltanto dei sani appetiti sessuali. Benigni colpisce ancora. E lascia II sagno
C o m m e d i a * *
Barberina • p. Barberini. 52 Tel . 482 7707 Or. :?no-18.10 '
2 0 . 2 0 - t t - » ,
L 12.000
Quattro matrimoni o un funerale diM.Newell.conH.Crant.AMcDowell(CBI994) • Ma che strana e la vita. E che strano 6 l'amore. Lui e lei si Incontrano sempre e soltanto a certe ricorrenze. Un giorno s i contessanno l'amore eterno.
*" - C o m m e d i a * * *
Barberini 3 p. Barberini. 52 Tel. 482.7707 Or. 16.00-18.15
20.30-22.30
L. 12.000
dilDeBant,conKl«xucr(lka'94) • Sull'autobus c'è una bomba. Se rautobus corro a meno di 50 miglia all 'ora, esplode. Alla guida CO Keanu Reeves Tutt'lntorno c'è Los Angeles. Un tilmone.
A v v e n t u r a * *
Capitol - I l re leone .,. v. G. Sacconi. 39 di W. Disney (Usa '94) -Tel. 393.260 , i l piccolo leoncino erede al trono viene costretto all'esilio
35'2S ' I S ' S ™ •*, dal Perfido zio, che ha ucciso II sovrano In carica. Avven-18,40 • 20.30 - 22.30 turedlsneyane più cupe del solito. Bellissimo. 1h30'
L. 12.000 ' C a r t o o n * * *
Capranlca
?. Capranlca, 101 el. 6
Uro leone • diW Disney (Usa'94) •
1.6792465 . Il p iccololeonclnoeredealtronovlenecostret toal l 'esl l lo 0 r ' 15 SS " 15'SS oo ** d»1 Perfido zio. che h i ucciso II sovrano In carica. Avven-
18.40 • 20.30 - 22.30 t u r e ctlsneyane più cupe del solito. Bellissimo. 1h30' L.,12.000, C e r t p o n * * *
Capranlchetta
?. Montecitorio, 125 el. 679 6957
Or. 18.00-18.10 -, ' 20.20-22.30 -
t...1.2.pOp.(arla.epnd.O,
di E. Rochant, con Y. Aitai, H. Cirardot (Francia 1994) • • Il suo sogno è diventare agente del Mossad, il servizio se* greto Israeliano. CI riesce. Peggio per lui. E per noi. Opera seconda di un autore che prometteva bene.
D r a m m a t i c o *
Clak l v. Cassia. 694 Tel. 33251607 , , Or 15.00 • 16.50 '
18.40-20.30-22.30
L. 12.000
Uro leene •• diW.Daney(Usa'94) • Il piccolo leoncino erede al trono viene costretto all 'esilio dal pertico zio, che ha ucciso II sovrano In carica. Avventure disneyane più cupe del sol Ito. Bellissimo. 1h30"
Car toon * * *
Ciak 2 -v. Cassia. 694 Tel. 33251607 Or. 15.00-17.30
20.00-22.30 L.12.000
Cola di Rienzo p. Cola di Rlonzo. 68 Tel 3235693 Or 15.45-1810
20.20-22.30
L.12.000
ForreetQump . diR. Zcmeckrs, con T. Hanle (Usa 94) • Idiota di genio diventa una star nell 'America degli anni Sessanta/Settanta Incarnando II sogno di ogni statuniten-se. Viaggio nella coscienza ferita dei paese. 2h 15' N.V.
D r a m m a t i c o * * *
''i'i'ooiooo'" di A. Kehishian, con l Pesa. P. Dempscy (Usa 1994) • ' Il barbone ha un sogno: prendere la laurea. Ma in Usa, dove vai se la palanca non ce l'hai? E lui allora ruba la tesi di un ricco tiglio di papa. Finirà ad Harvard.
C o m m e d i a * *
Eden v. Cola di Rienzo, 74 Tel. 36162449 Or. 16.00-1800
20.10-2230
L.12.000
di M Newell, con H. Crani. AMcDowell (CB1994) • ' Ma che strana è la vita. E che strano è l'amore. Lui e lei si incontrano sempre e soltanto a certe ricorrenze Un giorno al contessanno l 'amore
C o m m e d i a * * *
Embassy v Stoppanl, 7 Tel. 8070245 Or, 1645
19.30-22.30
L .12 .000
ForroetQumn diR.Zemeckrs, con T. Hanks (Usa 94) • Idiota di genio diventa una star nell 'America degli anni Sessanta/Settanta Incarnando il sogno di ogni statunitense. Viaggio nella coscienza ferita del paese. 2h 15' N.V.
D r a m m a t i c o * * *
Empire -v.le R. Margherita. 29 Tel. 8417719 Or. 15.00-16,50
18 40-20.30-22.30
L. 12.00p.jar;a cona.)
Uro diWDisney(UsaW) • Il piccolo leoncino erade al trono viene costretto all 'esilio dal perfido zio, che ha ucciso il sovrano In carica. A w e n * ture disneyane più cupe del solito. Bellissimo. 1h30'
Car toon * * *
Empire 2 -v.le Esercito, 44 Tel 5010652 Or. 15.00.16.50
18.40-20.30-22.30
L 12.000 '
di W. Disney (Usa '94) • Il piccolo leoncino erede al trono viene costretto all 'esilio dal perfido zio, che ha ucciso il sovrano In carica. Avventure disneyane più cupe del solito. Bellissimo. 1h30'
Car toon * * *
Etolle
?. In Lucina, 41 SI. 6876125
Or. 15 30-17.50 20.10-2230
di P Marshall, con D. De Vito, C. Hines (Usa 1994) • Pubblicitario senza lavoro si dà all'Insegnamento. In un campo di marinea. Con l'aiuto di Shakespeare trasformerà un gruppodl uomini veri In veri uomini.
L. 12.000 (ar ia cond.J. C o m m e d i a * * rÈ&à^iii<ww'ìWw>ilffl"wiw^ % C R I T I C A P U B B L I C O ?< ; m e d i o c r e * <r f. B b u o n o * * <rtt .« rt o t t i m o * * • -trtrtt ; |
- — i m m t m m m i u m i a m m m x s ì i
Eurclne v Uszl.32 Tel 5910986 Or 1515-17.40
20 05-22.30 L. 12.000
di R Bcraijm, con R Bcraijni, N Brasali (Ita'Fra 1994) • E lui o non è lui II maniaco sessuale ricercato dalla polizia? Non è lui. Anche perchè lui ha soltanto del sani appetiti sessuali Benigni colpisce ancora E lascia il segno
Commed ia * *
Europa l «tettatoti e Italia, 10? ii) M Poirt, coni Reno, C. Clauer (Trancici 1993) • Tel. 44249760 Dal Medioevo, il signorotto di campagna, viene catapulta-
i n ' l n ' w T n lonel la«DouceFrance-d ioggi .Chepropr iodolcenoné I zo. jo-22.30 viaggiatori del tempo colpiscono ancora Senza fantasia
L. 12.000 Commed ia *
Excelslor III B. Vergine Carmelo, 2 di W Disney (Usa'94) • Tel 5292296 II piccolo leoncino erede al trono viene costretto all 'esilio
Io SS "15 SS „ , „ dal perfido zio, che ha ucciso il sovrano In carica Avventa 40 • 20.30 • 22 30 , u r e oisneyane più cupe del solito. Bellissimo. 1H30'
L. 12.000 Car toon * * *
Farnese Campo de' fiori. 56 Tel 6864395 Or. 16.40-1835
20.30-22.30
L . 10.000
P r t e o l n a , l a r e g i n a d e l d e s e r t o
di S H/ioM, con T Stamp (Australia X J • Un musical on the road nel deserto australiano Atipico? Come no Tanto più che le stelle del varietà sono due gay e un trans di mezz'età. Colonna sonora da urlo. N.V. 1h 40'
M u s i c a l * *
Fiamma Uno v. Blssolati. 47 Tel. 4827100 Or. 16.45
1945-22.30 '
L.,12.000
Fiamma Due v. Bissolatl. 47 Tel. 4827100 Or. 15.00-17.30
20.0-22.30
L. 12.000
F o r r o s t O u m p
di R. Zeniedas. con T Hanks (Usa 94) • Idiota di genio diventa una star nell'America degli anni Sessanta/Settanta Incarnando II sogno di ogni statunitense. Viaggio nella coscienza ferita dal paese. 2h 15' N.V.
Drammat i co * * *
Vive l'i di T Mingbang. con Y. Kuei-Mei (Taiwan, 1994) • Tre solitudini s i incontrano sullo sfondo di una Talpei tr i ste e desolata. Lui, lei e II terzo incomodo. Ma 11 triangolo vi sorprenderà. Mezzo Leone d'oro a Venezia 94 N.V.
Drammat i co * * *
Garden . v le Trastevere, 246 Tel 5812848 Or. 1545-1810 . 20.20-2200
L .12 .000
I I
di R Benigni, con R Benigni, N. Braschi (Ita'Fra 1994) • E lui o non è lui li maniaco sessuale ricercalo dalla polizia? Non è lui. Anche perchè lui ha soltanto dei sani appetiti sessuali Benigni colpisce ancora. E lascia il segno
C o m m e d i a * *
Gioiello v, Nomentana, 43 Tel. 44250299 Or. 15.30-18.00
20.15-22.30
L, .1,0.000
Giulio Cesare 1 v le G Cesare, 259 Tel. 39720795 Or. 16 30
1930-22.30
L. 12.000
Lamerfea di C Amelio, con E. Lo Verso, M Placido (Iia94) • Due maneggioni Italiani nell'Albania post-comunista. Finiranno male. Con la scusa di parlare degli albanesi. Amelio ci ricorda come eravamo e come slamo diventati.
D r a m m a t i c o * * *
ForrostOump diR Zcmcckts. con T Hanhs (Uba "94j . Idiota di genio diventa una star nell 'America degli anni Sessanta/Settanta Incarnando il sogno di ogni statunitense. Viaggio nella coscienza tenta de! paese 2h 15' N V
Drammat ico * * *
Giulio Cesare 2 v le G Cesare, 259 Tel. 39720795 Or. 15.00-17.30
20.00-22.30
L..1.2.0O0.
Giulio Cesare 3 v le G Cesare. 259 Tel 39720795 Or 1500-17.30
2000-22.30
L.,12.000
Golden v Taranto, 36 Tel. 70496602 Or. 16.00
19.30-22.30
L..1.0..0O0,....,'
Greenwlch 1 v Bodoni. 59 Tel 5745825 Or. 1600-1810
20.20-22.30
L. 12.000
II diR. Benigni, con R Benigni. N Braschi (Ita/Fra I994) • E lui o non è lui II maniaco sessuale ricercato dalla polizia' ' Non è lui Anche perchè lui ha soltanto dei sani appetiti sessuali. Benigni colpisce ancora. E lascia il segno
cofr.rcedjs.*.*. I visitatori diJ M Patri, coni RenofC Claoier (Francia I993) '• Dal Medioevo, Il signorotto di campagna, viene catapultato nella -Douce Frante- di oggi. Che proprio dolce non è I viaggiatori del tempo colpiscono ancora. Senza lantasia
. C o m m e d i a *
P u l p F l o t l o n
diQ. Tarantino, coni Travolta (Usa, 94) -Tre storie che s i Incrociano nelle vie di Los Angeles: gangster tonti, pugili suonati, pupe disponibili, violenza e risate (ma sempre al sangue). V M. 18 2h 25'
. S a t i r i c o , * *
P r i m a d e l l a p i o g g i a • di M Manchevskl, con LMilevska. C Colin (Maced, 94) • La guerra in Macedonia in t-e episodi della vita di un loto-grato. Amore, morte e poesia Leone d'oro alla Mostra di Venezia. Una bella sorpresa.
Orar m a t i c o * * *
Greenwlch 2 v. Bodonl 19 Tel 5745825 Or. 16.30-1830
2030-22.30
L. 12.000
Kltenon di Y.Monla.conA.KavMhara (Giappone. I994) • • Orfanella giapponese va a vivere con un ragazzo e la madre di lui. Che si rivela un padre. Dal best-seller di Banana Yoshlmoto: ma II l ibro era un'altra cosa. N.V.
D r a m m a t i c o * *
HolWay I go B Marcello. 1 Tel 8548326 Or. 15.30-17 50
20.05-22.30
L. ,1.2.000, (ar ia cond j ,
Induno v G. Induno, 1 Tel 5812495 Or 15 30-17 50
20 05-22.30
L. 10.000
I l postino di M Radlord-M Traisi, con M Troni. P Noiret (Ita 94) • Avere una bicicletta pud cambiare il destino Ma conoscere un grande poeta cambia sicuramente la vita Ovvero la storia di Neruda e del suo portalettere personale.
D rammat i co * *
Assassini nati di 0 Stoni; con W Harrelson.J Lewis (Una 94) • Le gesta di Mlckey e Mallory. Violenza gratuita, romanticismo, talk-show aplatter e cadaveri a volontà. Un fi lm-Clip a ritmi vorticosi. Per discutere V M 14 2h
D r a m m a t i c o , * * * ,
King v. Fogliano, 37 Tel 86206732 Or 15 15-17.40
20 05-22 30
L..1.2.0O0.
Madison 1 v. Chlabrera, 121 Tel. 5417926 Or 15.00-16 50
18,40-20.30-22 30
L. 10.000
II diR. Bernini, conR Benigni, N Bruschi (Ila/Fra 1994) • E lui o non è lui i l maniaco sessuale ricercato dalla polirla'5 Non è lui. Anche perchè lui ha soltanto dei sani appetiti sessuali Benigni colpisce ancora E lascia II segno
Commed ia . * *
The Fllntstones di B Levont, coni Goodman (Usa 94) • Il celebre fumetto degli «Antenati* diventa un ttlm. Ma se avete più di 10 anni probabilmente non vi divertirete Per I bambini, ci sono Fred, Barny e tutta Bedrock da godere.
C o m m e d i a * *
Madison 2 v Chlabrera, 121 Tel 5417926 Or 1600-18.10
20.20-22.30
L. 10.000
I I
di R Bernini, con R Benigni, ,V Brasdn (Ita'Fra 1994) • E lui o non e lui il maniaco sessuale ricercato dalie poliz ia7 Non è lui Anche perchè lui ha soltanto dei sani appetiti sessuali Benigni colpisce ancora. E lascia il segno
C o m m e d i a * *
Madison 3 v Chlabrera, 121 Tel. 5417926 Or. 1500-17.30
20.00-22 30
L. 10.000
TruoUos dr./ Cameron.conA.Schwarzeneggcr.JLCurtis(Usa94) • Terroristi di tutto il mondo, tremate E In arrivo Schwarzy, il superagente. Tanto super da tenere nascosta la sua identità perfino alla moglie Vitaminico
Az ione * *
Madison 4 v. Chlabrera, 121 Tel 5417926 Or. 16.00-18.10
20.20-22.30
L. 10.000.
Maestoso 1 v Appia Nuova, 176 Tel 786086 Or 16 30
19 30-22.30
L .12 .000
di J DeBont. con K Reeves (Uso '94) • Sull'autobus c'è una bomba. Se l'autobus corre a meno di 50 miglia all 'ora, esplode. Alla guida c'è Keanu Reeves. Tutt'lntorno c'è Los Angeles Un (limone
^yx0!?!0/?.** ForrostOump -di R Zemeckis, con T Hanks (Usa '94) • Idiota di genio diventa una star nell'America degli anni Sessanta/Settanta incarnando II sogno di ogni statunitense Viaggio nella coscienza ferita del paese. 2h 15' N.V.
Drammat i co * * *
Maestoso 2 v. Appia Nuova, 176 Tel 786086 Or. 15.00-17 30
20.00-22.30
L. 1,2.000,
Maestoso 3 v Appia Nuova, 176 Tel. 786086 Or. 15 00-17.30
20 00-22.30 L.,12.000
Maestoso 4 v. Appia Nuova, 176 Tel. 786086 Or 15 00-17.30 '
2000-22 30
L, 12.000
Majestlc -v. S. Apostoli, 20 Tel. 6794908 Or. 16.00-18,30
20.30-22.30
L .12 .000
Q u a t t r o m a t r i m o n i o u n t i m o r a t a
di.M Neuxll.conH Crani, AMcDowcll(CB 1994) • • Ma che strana è la vita. E che strano è l'amore. Lui e lei si incontrano sempre e soltanto a certe ricorrenze Un giorno si contessanno l'amore eterno.
. C o m m e d i a * * *
I l mostro di R Benigni, con R Beniqm. N. Bruschi (Ila/Fra 1994) • E lui o non è lui II maniaco sessuale ricercato dalla poliz ia7 Non è lui. Anche perchè lui ha soltanto dei sani appetiti sessuali. Benigni colpisce ancora E lascia II segno
C o m m e d i a * *
• visitatori di) M Poire, coni Rtna, C Claoier (Francia 1993) • > Dal Medioevo, il signorotto di campagna, viene catapultato nolla «Douce Franca» di oggi. Che proprio dolce non è. I viaggiatori del tempo colpiscono ancora. Senza fantasia.
Commed ia *
Colpo di
Greenwlch 3 v. Bodonl, 59 Tel, 5745825 ' Or. 16.00-18.10
2020-22.30
L. 12.000
Fragola o cioccolato • di T CutierrezAleaelC Tabio (Cuba V3) • Code nei cinema di Cuba In nome della riscoperta tolleranza sessuale. Anche un militante comunista e un omo* sessuale possono diventare amici. N.V. Ih40 '
Commed ia * *
Gregory - - Uro v, Creparlo VII, 180 . di W. Disney (Usa '94) • • ' Tel. 6380600 li piccolo leoncino erede al trono viene costretto all'esilio 0 r ' IS 'SS ' iSsS « » . - . dal perfido zio, che ha ucciso II sovrano In carica. A w e n .
18,40 • 20.30 - 22 30 l u r e disneyane più cupe del solito. Bellissimo. 1 h30' L^.12..0Op.(arla.condJ. C a r t o o n * * *
Metropolitan v del Corso, 7 Tel 3200933 Or 1515-17.40
20.05-2230 •
L. 12.000
Mignon v. Viterbo, 121 Tel. 8559493 Or. 16 00-18.10
20.20-22.30
L. 12.000
I I di R Benigni, con R Benigni, N Brasdn (Ita/Fra I994) • E lui o non è lui il maniaco sessuale ricercato dalla poliz ia7 Non è lui. Anche perchè lui ha soltanto dei sani appetiti sessuali Benigni colpisce ancora E lascia II segno
C o m m e d i a . * *
Prima della pioggia v- ' diMMunchevski.eonLMilevska,G.Colin(Maced, '94) • La guerra in Macedonia in tre episodi della vita di un fotograto Amore, morte e poesia. Leone d'oro alla Mostra di Venezia. Una bella sorpresa.,
D rammat i co * * *
Multiplex Savoy 3 l l O o t o d e di A Kenishian. con) Pesa. P Dempvt ( Usa 1994) • Il barbone ha un sogno' prendere la laurea Ma in Usa, dove vai se la palanca non ce l 'hai7 E lui allora ruba la tesi di un ricco tiglio di papà Finirà ad Harvard
Commed ia * *
Bergamo, 17/25 Tel. 8541498 Or. 15 45-18.00
2010-22.30
L .12 .000
New York v Cave. 36 Tel 7810271 Or. 16 00-18.10
20 20-22.30
L. 10.000
M o z z o p r o f o s s o r e t r a 1 m a r i n o s
di P Marshall, con D De Vito, C Hines (Usa 1994) • Pubblicitario senza lavoro si dà all'insegnamento In un campo di marines Con l'aiuto di Shakespeare trasformerà un gruppo di uomini veri In veri uomini
Commedia * *
Nuovo Sacher Igo Ascianghl, 1 Tel 5818116 Or 16.30- 1B.30
20.30-22.30
L. 10.000
di A Kiarostami, con H Sabian (Iran "94) • Un giorno in pretura a Teheran Tra finzione e realtà, le disavventure di una famiglia bene, di un sedicente regista e di un giudice comprensivo N V
D o c u m e n t a n o * *
Paris v M Grecia. 112 Tel. 7596568 Or 15.00-16 50
1B 40 -20.30 -22.30
L .12 .000
Urei diW Disney (Usa 94) • Il piccolo leoncino erede al trono viene costretto all 'esilio dal perfido zio, che ha ucciso II sovrano in canea Avventure disneyane più cupe del solito Bellissimo IMO'
Car toon * * *
Quirinale v. Nazionale, 190 Tel. 4882653 Or. 15 30-17.50
20.10-22 30 L,,1.2.000,;arla.condJ.
Qulrtnetta v Minghettl.4 Tel 6790012 Or. 15 00-16.50
1840-20.30-22.30
L .12.000
I l ootore della netto di R Rush con B Willis. J March (Usa 94j • Willis, psicoanalista traumatizzato, si ritrova a gestire un gruppo di psicotici tra cui si annida un misterioso assassino. Ossessioni di serie Z emolto sesso N V
G i a l l o *
Nlghtjnaro boforo Chrlstmas diTBurton(Usa 1994) • Nella città di Halloween, mister Jack si è messo in mente di conquistare la vicina città di Babbo Natale Da un'idea di Tlm Buffon, un film visionano e affascinante
A n i m a z i o n e * * *
Raffaello Via Terni, 94 ' Tel. 7012719 Or 17.30-19.10
20.50-22.30
L. 10.000
O l * vola H flore magro di P Meyer. con atton non prolesstontstt IBelgio G0 ) • Minatori italiani nel Bonnage, primi anni '60 Mollo più di un documentarlo, «scongelato- dopo trent'anni (tu censurato dal governo belga). Da meditare N V
Documen tano * * *
Reale p Sonnlno, 7 Tel 5810234 Or 15 00-16.50
16.40-20.30-22.30
L.12.000
Urei di tv Disney (Usa'94) • Il piccolo leoncino erede al trono viene costretto all 'esilio dal perfido zio, che ha ucciso il sovrano in carica Avventure disneyane più cupe del solito Bellissimo 1h30'
Car toon * * *
Rialto v. IV Novembre, 156 Tel 6790763 Or.
1600-22.30
L. 10.000
dtH. Gould, coni Whalley-Kilmer, w Hurt (Usa I994) • La giurata è in pencolo Portar le cambiare idea le hanno rapito il figlio Ma al iat ine trionfa il piacere dell'onesta
D r a m m a t i c o * *
Rrtz v.le Somalia. 109 Tel. 86205683 Or. 16 00 -1810
20.20-22.30
L .12.000
Mozzo professore tra I marinos dlP Marshall.conD DeVito.C HmesfUsa I994) • Pubblicitario aenza lavoro si da all'Insegnamento In un campo di marines Con l'aiuto di Shakespeare trasformerà un gruppo di uomini veri in veri uomini
Commedia * *
Rivoli v Lombardia, 23 Tel. 4880883 Or 1510-17.30
2000-22.30
L .12.000
di RAttenborough, con A Hopkins, D Winger(Gb. '94) • Toccante love story tra un maturo scrittore inglese e una poetessa americana piena di temperamento Sullo sfondo la Oxford snobelngessatadegl! anni 50 N V
Sent imenta le * *
Multiplex Savoy 1 Quattro matrimoni o un tanaralo di M Newell, con H. Grani. A McDowell (CB 1994) • Ma che strana è la vita E che strano è l'amore Lui e lei si incontrano sempre e soltanto a certe ricorrenze. Un giorno si contessanno l'amore eterno.
C o m m e d i a * * *
v Bergamo, 17/25 Tel. 8541498 Or. 15.30-17.50
20 00-22.30
L.12 .000
MurttplexSavoy2 i l v. Bergamo. 17/25 Tel. 8541498 Or. 15.30-17.50
20.10-22.30
di R Benigni, con R. Benigni. N Bruschi (Ita/Fra 1994) • E lui o non è lui il maniaco sessuale ricercato dalla polizia? Non è lui Anche perchè lui ha soltanto del sani appetiti sessuali. Benigni colpisce ancora. E lascia II segno
Commod la * *
Rouge et Nolt v. Salarla. 31 , Tel 8554305 Or. 16.00-18.30
20.30-22.30 '
L. 1.2.000. ;.arla.condJ,
Royal - -v E Filiberto, 175 Tel. 70474549 Or 15.30-17 50
2005-22.30 - •
L..|2.000,Jaria,cond.)
diJ Waters,conK Turner(Usa '94) • Che fare se mamma è un'assassina Anzi, una serial-killer che stermina tutti coloro che le danno minimamente fastidio? Se è un fi lm di John Waters. l'unica è ridere
C o m m e d i a * *
di L Uosa. conS Stallone. S Sione (Usa 1994) • Sly è un esperto In esplosivi Sharon ha l'artiglieria nella giarrettiera. Dovrebbero vendicarsi di un clan malioso Ma a pagare II conto sono gli spettatori
Az ione *
Sala Umberto v. della Mercede, 50 Tel. Or. 16.30 - 1 8 . 3 0 "
2030-22.30 '
L.12.000
di Y. Monta, con A Kawahara (Giappone. 90) • Orfanella giapponese va a vivere con un ragazzo e la ma* dre di lui. Che si rivela un padre Dal best-seller di Banana Yoshimoto.mal l l lbroeraun'a l t racosa N V 1h46'
Drammat i co * *
Universa! v. Bari. 18 Tel. 8831216 Or. 16 X
19.30-22.30
L .12 .000 -
di Q Tarantino, con) Travolto (Usa, "94j • Tre atorle che si Incrociano nelle vie di Los Angeles gangster tonti, pugili tuonat i , pupe disponibili, violenza e
. risate (ma sempre al sangue) V.M.18 2h25' S a t i r i c o * *
Vip ' . v. Galla e Sldama. 20 Tel. 86208806 Or. 16.30-18.30
20.25-22 30
L. 10.000
ili Mamme, con A Sorai (Russia'Francia V4) • Leningrado>Parlgl andata e ritorno. Basta una Imestra Satira sulla nuova Russia (o sulla vecchia Eurooa7) E c'è anche la love story, internazionale N V. 1 h 45'
C o m m e d i a * *
F U O R I
m^m^. A l b a n o FLORIDA Via Cavour, 13, Tel.9321339 Fer ras i Gump (15.3Ct22.30)
B r a c c i a n o VIRGILIO Via S. Negrott i . 44, Tel . 9987996 L. 12 000 Prestazione^ilraofdlnarja \'IWB.lfrW.2a-22.3p)
C a m p a g n a n o SPLENDOR H m o t t r o 1 1 ^ 1 . T : * y . ? : 4 W . ! - . * . 5 !
C o H o f o r r o ARISTON UNO Via Consolare Lat ina. Te l . 9700588
L. 6.000 Sa laCorbucc I : La ragazza di Cor t ina (15.45-18-20-22) Sala De Sica: Nlghtmara B e t o n Chrlttmans
, (15.45-18-20-22) Sala Fel l ln l : ch iuso Sala Leone: Mezzo protessore Ira I marines
(15.45-18-20-22) Sala RossoKinl: I l co lo re delle notte 15.45-18-20-22 SaiaTognazz i l l r e l e o n e (15.45-18-20-22 Sa !aV iscon t l :110a |ode t l . ? : * ? : . 1 . ! ^ ? ? !
VITTORIO VENETO Via Art ig ianato, 47. Tel . 9781015 L. 10.000
Sala Uno: I l mostro (15.45-18-20-22) Sala Due: V iaggio In Inghi l terra (15.45-18-20.15-22.30 Sala Tre: l y la lB tor l j " (16^l8 r20-22.15j
Frasoatl POLITEAMA Largo Panlzza. 5, Te l . 9420479 L. 12.000 S a l a U n o : l l r a l « o n * (15,30-17.15-19-20.40-22.30) Sala Due: Quattro mat r imon i e un lune ra le
(16-18.10-20.20-22.30) Sala Tre: Prestazione straordinaria
l1 fc1f t1Mp ;2f>22.30 j
SUPERCINEMAP.zadel Gesù, 9, Te l . 9420193 L.12.000
Hmoatro ' (15.3^17.5r>20,.,l.fr.22.3p)
G a n z a n o CYNTHIANUM Via le Mazzin i , 5, Te l . 9364484 L. 10.000 For raa tGump .(!.WI'?.?TÌ&?2',?S<
M o n t o r o t o n d o MANCINI Via G. Matteott i . 53, Tel . 9001888 L. 10.000 Pjijp, Act ion (1.?:?!?r.1?.-?fh??,.?fi!
NUOVO CINE Montero iondo Scalo. Tel.9060882 L. 10.000
Nlghtmare.Mora cMata iaa (ItVI6;20-22)
O s t i a SISTOViadelRomagnol i ,Te l .5610750 L 10.000 l i r a leone " (15.1&.17-1 &4*!».3ft . ,22.30!
SUPERQAV.Iedel laMar ina,44,Tel .5672528 L 10000 Lospeclallsta (l6-18.pM0.1.9;22.30J
T i v o l i GIUSEPPETTi P.zza Nlcodemi, 5. Te l . 0774/20087
L. 10 000 F o r r a i t G u m p - . \ ,( !B
:3£19.1S»22|
T r o v l g n a n o R o m a n o PALMA Via Gar ibald i . 100. Tei . 9999014 Fon-est G u m p (19-21.30)
•*a.iijii^"ii,!\rLirmi
A Z Z U R R O SCIP IONI Via degl i Sclpioni , 8 2 - T e l . 39737161
SALA LUMIERE: ' Il mos t ro di Dusseldorf d i Lang (16.00) Dest inoci ! Lang (18.00) Metropoli» di Lang (20.00) I l testamento dal dr. Mabuee d i Lang (22.00) • Sa laClap l in : Come l 'acqua par II c ioccolato di Arau (16.30-18.30-20.30-22.30) ingresso/ tessera L. 10.000
A Z Z U R R O M E U E S Via E, Faà di Bruno, 8 - Te l . 3721840
Sala Fol l imi L 'u l t imo metro di Trutfaut (18.30) Il posto delle fragole di Bergman (20.30) ' Jules e J l m d i Trutfaut (22.30) Sala Mei les: Riposo
F E O . ITAL. C I R C O U D E L C I N E M A Via Giano del la Bel la. 45 - T e l . 44235784
Lunedi : ' Rassegna «Michele Gandin lo spettacolo de l la realtà» O n c i , Il cerch io magico, Bambin i del sud. La p r ime parola, Un prob lema, Bambin i aut, La por ta aparta, Gl i esclusi, Rosanna di Michele Gandin (20.00) Ingrosso gratu i to
G R A U C O Via Perugia, 3 4 - T e l . 7824167
It inerari f i lm musicale Carotano napoletano di E. Giannini (19.00) Cinema europeo t ra immagine e racconti TheSnappe rd i S. Frears (21.15)
IL LABIRINTO Via Pompeo Magno, 27 - T e l . 3215283
SALA A: Insalala russa (16-17.40-19.20-21-22.45) S A L A B : Retrospett iva De Sica Padr i • Hgtl d i Montcel l i (17.00) I bambin i c i guardano di De Sica (20.45) Buong iorno Elefante di Franciol in i (22.30) Ingr. Intera giornata L. 8.000
POLITECNICO Via G.B, Tiepolo 13/a • Te l . 3227559
L a d r l d i c i n e m a d l P . N a t o l l
(17.15-19.00-20.45-22.30) (Ingr. L. 7.000)
ISTITUTO ^ L I C E g>j£>Jrja AS«ÌTTH (-(WF MA
NEMO
i giovani al
DICEMBRE Un. - 5 -Mar. 6
i film
IWIUCA dIG.AMUIO
MIGNON VIA VITERBO, 11
dal 17 OTTOBRE tutte le mattine alle ore 10.00
11111111 rVr Infonruirioril e prvruiia/tonl
PROMIDEA Via Alfredo Catalani, J l .O IWRom» Tel. 06/M200ZCA • 86200267 - 8 W 4 M
Mar.
Va*.
Scb.
Un. Mar.
M.r.
Glo.
Veli.
Sab.
Un. Mar.
Mcr.
7
9 10 <
12 13
H
15
16 17 19 20 21
SCMNDUR'S t u r ci s. smunto
HPOftfNOallMtADrOltD
SCHIHDUR'S LIST «S.SrltlHIG
Il POSTINO ó\m. UNO*V
PRIMA DELLA PIOGGIA J1M.MANCHEVSKI
SCHINDUK'S LIST Jis.sritiimo
PRIMA DtUA PIOGGIA di M. MANCHEVSKt
IL POSTIHO i\h\.mfom
UMIRICAdlCAMUio StNZA PILLI u u.vLimi
IL TORO H C MAIZACURATt
f i POSTINO ii M. RADF0BD
Glo. -22 UMCfflCatsiCAMUIO
20124 MILANO Vu Folco Casati 32 Tel (02)67 04 810-44 Fox (02) 67 04 522
Con I Agenzia del quotidiano
«Venfanni dopo ritorno in Vietnam»
partenza 28 dicembre
2012« MILANO V a Fel 0 Cawt 32
Tel 02)C7O4 61O-« F*x (021 57 04 622
Con I Agenzia del quotidiano
Pechino, Xìan e i v i l laggi delloYunan
partenza il 24 dicembre
» *
Dopo l'obesità congenita gli scienziati scoprono i meccanismi che determinano il sesso
I geni perdono i segreti Ma l'adulterio non è scritto nel nostro Dna
ALBERTO( mo
I N QUESTE ULTIME settimane i media hanno comunicato i n-sutati di una sene di ricerche nel campo della genetica umana che sembrano fatti apposta
_ per suscitare una vasta eco nel! opinione pubblica si accavallano notizie disparate alcune allo stadio di teorie ed ipotesi di lavoro - come la supposta ongme genetica dell'adulterio da parte maschile o le radici genetiche dell'omosessualità - altre legate a ricerche di labo-ratono secondo cui sarebbe stato individuato il gene dell obesità il gene che fa si che si nasca maschi anziché femmine, il gene dell alcolismo Alcune di queste notizie assecondano il senso comune o hanno un carattere liberatorio se tutto è scritto nei nostri geni che responsabilità hanno 1 maschi quando tradiscono7 Altre notizie invece lasciano Intrawedere un ideale futuro dove, con opportune manipolazioni genetiche, ci libereremo di diete e sbornie Altre infine, suggeriscono che, man mano che i biologi porteranno a termine il gran catalogo dei geni umani, > descrivendo tutto il genoma della nostra specie -sapremotutto sudinoL-ammirere.. mo il nostro identitat'gerteìico'e,ssrprern<r esattamente come siamo fatti, quale formula biochimica è alla base di me che
, scnvo e di te, lettore che leggi queste righe-
Che il programma intemazionale Genoma Umano che si propone di catalogare e descrivere tutti i nostri geni, rappresenti un grande progetto, utile per comprendere ed eventualmente curare alcune" malattie a base genetica è fuori di dubbio ma è anche vero che un progetto talmente impegnativo, all'ongine di forti competizioni tra grandi gruppi di ncerca, nschia di favorire uno stillicidio di notizie parziali e spesso incerte in cui la scoperta di un gene che ha un ruolo importante in qualche aspetto della fisiologia o della patologia umana viene presentato come la scoperta di un unico gene-solista che schiaccia e annulla il resto degli altri geni «orchestranti» Né si tiene conto del Fatto che esiste uno stretto intreccio tra geni e condizioni ambientali ad esempio può anche esservi un gene che favorisce alcuni upi di malattie cardiache ma anche queste si manifestano in rapporto ad altri aspetti biologici di un determinato individuo e soprattutto delle condizioni ambientali la dieta il lavoro gli stress
A ACCANTO a questi aspetti ' più tecnici che fanno parte
di una cattiva divulgazione di cui sono in parte responsabili gli stessi ncercaton esistono anche delle ncadute più gè-
M nerali di queste notizie sull immagine del-1 uomo in quanto esse contribuiscono ad affermare un immagine eccessivamente deterministica della natura umana le-sclusiva attenzione verso la nostra costituzione genetica verso la nostra propensione verso deficit e malattie può infatti avere le'fetto di polarizzarci su un unico aspetto dell uomo, su un determismo genetico totalizzante in cui 1 ambiente I e-ducazionc la cultura giocano un ruolo minoritario In un momento di cnsi qual è quello attuale la biologizzazione dell uomo può appanre come una confortante certezza un valore sicuro, una risposta ad ogni problema ma quest'ottica nschia anche di presentarci un uomo ideale dal punto di vista biologico cosicché ogni differenza può appanre come una patologia anziché far parte di quella vanabilità che invece costituisce uno dei valori dell uomo il frutto irripetibile delle interazioni tra natura e cultura , „
La biologia e la genetica moderne hanno meriti enormi sia dal punto di vista conoscitivo che da quello delle loro ncadute terapeutiche ma proprio per questo motivo è opportuno che i ncercaton si rendano conto che le notizie parcellan e le interpretazioni « teone che assecondano la fame di certezze dell'uomo della strada e le speranze dei malati sono un pessimo servizio anche perché finiscono per creare un polverone in cui non è facile distinguere il vero dal falso il certo dall opinabile
• Ancora notizie dalla ncerca genetica Solo ieri gli < scienziati della Rockfeller University dichiaravano di aver indiviouato il gene dell obesità mentre ncerche effettuate in Giappone portavano a formulare nuove ipotesi sull ongme della vita sulla Terra Oggi dagli Sta-
- ti Uniti una notizia che riguarda la differenziazione sessuale Michael Weiss dell Università di Chicago avrebbe infatti scoperto il meccanismo che presiede alla determinazione del sesso maschile L embnone , dotato di un cromosoma X e di uno Y cioè I embnone maschile si sviluppa per un mese e mezzo come se oovesse diventare una femmina Poi ali improvviso
Per la genetica è un vero boom di scoperte Ecco come si diventa maschi
PIETROGRECO A"PAG"NA"«
sul cromosoma Y scatta un •interruttore» il gene Sry Questo "interruttore sostiene Weiss non solo impar lisce I ordine ali embnone di formare testicoli e gli altri organi genitali maschili ma dà il via ad un altro «inter- _ ruttore» molecolare il gene Mis che ha il compito di ' cancellare tutti gli organi femminili che fino a quel momento si sono sviluppati Lo sviluppo dell embnone maschile è un processo estremamente complesso Cui partecipano con funzioni diverse molti geni Tra elialtn anche quel gene Dss presente sul cromosoma femminile X che come hanno mostrato nei mesi scor si alcune ricercamo italiane controlla lo sviluppo delle ovaie
^v. * %$* « * ^
«Leader attenti
latv ingoierà»
H Greyhound non corre più O
RMAI È QUASI certo dopo 80 anni di corse per I America il levriero se ne va E con esso se ne an
drà un pezzo importante della mitologia dell America non meno significativo di Mickey Mouse o dell Empire State Building della Coca Cola o di John Waync Stiamo parlando della imminente chiusura per fallimento della Greyhound la compagnia di pullman (il cui simbolo è appunto un greyhound un levriero in corsa) che per tutto il XX secolo ha collegato 1 America grazie a una fitta capillare ragnatela di itinerari e ad epici (e scomodi) viaggi che duravano anche decine di ore di giorno o e di notte fino a raggiungere i punti più sperduti del Grande Paese
Nata nel 1914 per iniziativa di un emigrato svedese la compagnia si limitò ali inizio ali esclusi-
FRANCESCO DRAGOSEI
vo trasporto (su una Hupmobilc a 7 posti) dei minatori nel Nordest del Minnesota Poi presto s ingrandì ebbe vetture create appositamente invase I intera nazione coi SJOI caratteristici torpedoni a costolature d acciaio orizzontale Nel 1939 Raymond Loewy forma il più grande designer che 1 America abbia mai conosciuto (il «padre» tanto per capirci dell accendino Zippo e della bottiglietta della Coca Cola) fu chiamato a ndisegnare non solo la linea dei pullman ma anche il simbolo che secondo il presidente della compagnia «somigliava più a un razzo che a un levriero» Loewy disegnò il nuovo logo si narra solo dopo essersi fatto inviare dal-I Associazione Cinofili Americani una sene di foto del fatidico cane
La Greyhound crebbe e crebbe ancora fino ad avere quattromila
vetture in moto perpetuo per ogni parte d America con 322 milioni di miglia percorse ali anno Poi improvvisamente con gli anni Novanta il declino rovinoso Colpa del progresso e della sempre più grande fame di rapidità E della guerra senza quartiere (e senza regulation) delle compagnie aeree nazionali che con le loro tariffe in feroce competizione tra di loro hanno reso pateticamente obsoleto e irrevocabilmente fuori mercato il levriero appiedato
Ma dicevamo oltre a uccidere il levriero la guerra delle compagnie ucciderà dell altro SI perché il Greyhound è stato non solo un mezzo di trasporto ma anche un veicolo del mito Al pan dello sto-nco Conestoga wagon dei pionieri del cavallo del cowboy del
Modello T e della mobile home quel levriero in corsa e anch esso a poco a poco divenuto una metafora della aspirazione americana al viaggio alla fuga allo spostamento e al rinnovamento continuo che si trattasse dell esodo verso il West della mobilità sul la voro o delle rotte della fanta-scenza Non per niente su di esso son saliti oltre ai milioni di comuni mortali alcuni grandi viaggiatori dell immaginano quali Clark Gable e Claudette Colbert (Ac cadde una notte) Manlvn Mon-roe (Bus Stop) il disperato Du-stin Hoffman di Un uomo da mar aapiede il «profeta. Sai Paradise di On the Road con il verbo centrifugo della cultura Beat
Con una di quelle ironie non infrequenti nella Stona il levriero è oggi fagocitato dalla stessa febbre di movimento e rapidità che lo aveva fatto nascere
Il padre dei «situazionisti»
È morto suicida Guy Debord Guy Debord, intellettuale francese, protagonista dei movimenti degli anni Sessanta padre dell «Intellettuale situazionista» e autore del celebre saggio «La società dello spettacolo» si è suicidato mercoledì scorso nella campagna francese Aveva 62 anni SIEGMUND CINZBERC A PAGINA 2
Intervista a Gregoretti
Il cinema del '68 Rassegna a Torino «Il cinema del '68» è il tema del convegno-rassegna che si svolgerà a Tonno dal 7 al 12 d icem-bre Film, testimonianze, tavole rotonde, relazioni Sull'argomento sentiamo il parere di Ugo Gregoretti, che resoconto le lotte operaie con Apollon e Contratto ANSELMI AGOSTI A PAGINA 5
Alboreto lascia
Dopo 14 anni dà l'addio alla FI Quattordici anni ad una media superiore ai duecento oran, poco meno di duecento Gran premi, cinque vittorie, un titolo mondiale sfiorato nel 1985, entusiasmi e molte delusioni A trentotto anni Michele Alboreto da 1 addio alla Formula 1 ROSSELLA DALLO A PAGINA 9
Da Pizzaballa a Baggio, fanno trentatre.
Lunedì 5 dicembre esce con l'Unità I trentatreesimo e ultimo album Panini.
Correte in edicola a prenotarlo insieme al raccoglitore.
FILOSOFIA BRUNO QRAVAONUOLO
Berlusconi È diventato : Re taumaturgo In grado di effettuare prodigi, tau-mata. Proprio come i «re taumaturghi» del medioevo francese. Che erano «unti dal signore» e perciò •santi». E dove stava la loro «santità»? Stava nel «corpo», nella «maestà del corpo». Che a sua volta trasfigurava la nazione. Il corpo del sovrano era il nassunto mistico del popolo-nazione. Giustamente Barbara Spinelli, a proposito di certe uscite recenti del Cavaliere, ha parlato di «pantano teologico». E di «metafisica democratica» (su La Stampa, del 28/11). Infatti teologia e appello plebiscitario si mescolano da sempre nelle esperienze politiche europee. In quelle giacobine e bonapartiste. E in quelle moderne, totalitarie. Idea cardine: un individuo, o un partito, che «incarni» visibilmente la volontà popolare, lo spirito del popolo, oppure la coscienza di classe. L'«incamazio-ne» diviene allora una remora formidabile contro gli «eversori». Ne fa dei «nemici». Qui, non a caso, germoglia il «decisionismo. Sul tronco di una concezione romantica dell'Autorità. Arricchita dai sussulti del demos. Come accade in Cari Schmitt. Ad esempio nei saggi degli anni trenta dedicati a La dittatura (Laterza, 1974). Naturalmente, venendo alla prosa quotidiana, la pretesa plebiscitaria del Cavaliere non ha alcun fondamento. È stato eletto premier per via indiretta. In una coalizione parlamentare traballante. E il 21% alle politiche non e «unzione del Signore», e neppure del «popolo sovrano». Nondimeno parla chiaro il linguaggio carismatico del «leader». Svela l'indole del suo immaginario politico. -, • •
Arruolato anche lui Arruolato da Berlusconi, e poi da Alessandro Meluzzì. Come eroe eponimo di Forza Italia. Probabilmente anche sulla scorta di un vecchio equivoco, accreditato nientemeno che da Benedetto Croce. Nella sua Storia del Regno dì Napoli (Laterza). E che diceva Croce? Diceva che Tommaso Aniello, pescivendolo, era poco più che un «lazzarone». Esponente di una cieca rivolta plebea, sullo sfondo di un sussulto antispagnolo. Forse il Cavaliere, che parlava a Napoli, avrà scoperto il fascino di sentirsi vittima sacrificale. Un «rivoltoso» ingenuo e puro. Minacciato dalle trame dei «poteri». Lui che, oltre al-!'«unzione» del Signore, vuole aver dalla sua anche ia rabbia della «gente». E invece mai simbolo fu cosi mal scello. Perchè Masaniello era in lotta contro i baroni, contro i privilegi fiscali e i monopoli feudali. E voleva una «rappresentanza» larga, all'ombra della monarchia. Con il popolo in grado di fronteggiare lesopcrchienedei nobili. Masaniello, come aveva intuito Spinoza, fu un riformatore. Non un buon «lazzaro». E neanche un selvaggio obiettore fiscale. Ma ecco sul tema due bei libri di Rosario Villari: La rivolta antispagnola; Per il Re o per la Pntria. La fedeltà nel 600 (Laterza, 1968,1994). „, .v ... -• •
lr0..S*?.!n.!nl0.„.. Anche loro • hanno l'anima O quantomeno hanno la «personalità». Oranghi e scimpanzè, infatti, sono in grado di mentire, di simulare. E hanno un'intelligenza pari a quella di un bambino tra i due e i tre anni. Sanno «sdoppiarsi», e comunicare. Insomma interagiscono come «persone». Non ci credete? Leggete allora // progetto grande scimmia, a cura di Paola Cavallerie Peter Singer (Theoria, pp. 373, L 48.000). E un serio tentativo di combinare etologia ed etica. C'è anche una «dichiarazione solenne» sui diritti dei grandi antropoidi. -,
?i **?!i..:.:.:.:..:.....: Bacchettate & bacchettoni Un «miniblob» spiritoso. Ce lo dedica nel suo Parolaio Pierluigi Battista, detto «Pigi» -, {La Stampa, 28/11). Avevamo scritto, sabato scorso: «colpisce ancora, il vecchio Norby», affibbiando a Noberto Bobbio un nomignolo improprio. E cosi Battista, per contrappasso, ci chiama «Gravy (evocando goliardicamente anche «Max D'Alema» e «Tony Gramsci»), Niente male, la boutade! Eppure, sotto sotto, è Ironia un po' bacchettona quella del discolo «Pigi». Amabile bon ton da vecchie zie. La cui moralina bisbiglia: «gioca coi fanti, e lascia stare I santi...». Quel «Norby» scherzoso e di maniera (sulla scia di «Gorby») «significava» solo che Bobbio è "ormai un autore di culto. Un severo maestro capace di diventare bestseller. E «talismano» familiare a cui ricorrere nella Babele delle teorie democratiche. Che l'illustre studioso ci perdoni l'affettuosa licenza. Nonostante i soprassalti di «Pigi». •
IL PERSONAGGIO. Nuovo romanzo e nuova traduzione per il grande autore belga
• Quasi mai ci sono bambini nei romanzi di Simenon. Li si sente giocare al piano di sopra, o rincorrersi dietro una delle tante porte cui va a bussare il commissario Maigret nel corso delle sue inchieste, ma non li si vede mai. Tutt'al più potranno sbirciare dal corridoio, ma subito una madre esasperata, o troppo stanca, o troppo allegra, gli ordinerà perentoria- , mente di smetterla e tornare a giocare di là, dove non li vedremo più. Non c'è posto per loro nel mondo di Simenon, che 6 fatto di anime cementificatc, colte puntualmente al punto di non ritomo di un'esistenza che da parecchio tempo ormai va per conto suo, incontrollata. L'infanzia è potenzialità, contiene in sé tutto quello che un uomo può essere e diventare. E invece la prosa di Simenon è fatta solo di ciò che si è, e spesso peggio, di tutto ciò che non si è più.
Quelle donne sfatte i Le donne che lui dipinge sono per la gran parte sfatte, svivono nelle loro ciabatte e nelle vesta-gliette stinte. Vengono da mairi- ' moni scialbi, da aclulterii umilianti, da sogni caduti uno per uno che non hanno lasciato dietro di loro neanche la nostalgia, solo una fredda consapevolezza. E quanto agli uomini, ce n'è un intero museo. Un museo vivente, di storie di adesso, ma messe fuori gioco da una serie di sbagli che stroncherebbe le gambe a un gigante. È cosi il mondo di Simenon, fatto di una diversità sempre uguale, di un movimento falso. Sonò rancori silenziosi che vivono dentro paltò sciupati, umiliazioni tenute nascoste nelle borse di pelle ormai rugosa, e consapevolezze arrochite dal troppo fumo o dalle troppe notti passate da soli, a camminare per le strade deserte di Parigi, Questi personaggi si ritrovano adesso anche-in due libri nuovi usciti da Adelphi: il romanzo // borgomastro di Pur-nes e il celebrerrimo Maigret del Porto delle nebbie ristampato in una nuova traduzione. , .
Per quanto un uomo possa fare e inventare una vita, il mondo poi se ne va secondo le sue regole eteme. Sembra che quando Simenon cominciava un nuovo romanzo (uno•qualsiasi degli oltre cinquecento scritti nella sua camera) partiva dai nomi. Cercava sull'elenco del telefono i nomi capaci di ispirargli dei caratteri e dei destini, quindi scriveva per ognuno una vita. Era il nome a dargli l'idea. Fatto questo compilava dei cartoncini,. uno per ogni personaggio, sui quali riportava quanto aveva scritto, e li mischiava come si fa con le carte, creando cosi rapporti e conflitti, In quel mischiare si sublimava il senso di impotenza che sta alla base del realismo di Simenon, per il
Jean Gabln In una scena del film «Il porto delle nebbie» di Marcel Carnè Pais e Sarlaretli
Vìsita all'acquario Simenon
SANDRO ONOFRI
quale le esistenze umane sembrano essere regolate dal rigirare a caso del destino (viene in mente il Belli: «E l'ommini accusi viveno ar monno / misticati pe mano de la sorte / che se li gira tutti in tonno in tonno»). E dalla stessa accettazione della propria piccolezza derivava il carattere creaturale di tutti i suoi personaggi, dai grigi assassini • che Maigret arresta con la sua pesantezza paterna, fino ai protagonisti degli altri romanzi, tutti soli, compreso il folletto Kees Popinga (L'uomo che guardava pacare i treni) e lo straziante Jean di La vedova Couderc.
Anche la posizione di Simenon rispetto alla vicenda da raccontare è sempre la stessa: egli si intrufola nelle vite dei suoi personaggi, lascia per un po' che continuino a vivere come sempre e poi, zitto zitto, gli piazza 11 una bomba. Che esplode in un flop patetico, spesso la
gnoso. Si tratta semplicemente delle solite vecchie cose e abitudini , che si affollano all'improvviso tutte • insieme e diventano insostenibili. Il delitto, sia nelle storie di Maigret sia nelle altre, arriva invariabilmente come l'unica soluzione possibile ' di una condizione di avvilimento e di conflitto di cui non è detto che I protagonisti siano responsabili. • Spesso si sono trovati aggrovigliati -negli eventi, spesso non hanno potuto fare diversamente, spesso • hanno cominciato a rotolare sulla vita senza rendersene conto e hanno aperto gli occhi quando ormai era troppo tardi, spesso capiscono di sbagliare ma non hanno la forza, per troppo amore o troppa. paura, di tirarsi indietro. Molte volte quelle facce che si siedono 11, nell'ufficio fumoso di Maigret hanno l'aria sorpresa. E non perché , stanno recitando la parte degli innocenti, ma perché davvero non Georges Simenon
riescono a capacitarsi come sia accaduto che la loro vita, per anni. per decenni sempre la stessa, abbia potuto precipitare ali'improwi-so, quando proprio non se l'aspettavano più, quando anzi cominciavano ad abituarsi e quasi ad affezionarsi al tornare metodico delle . stesse giornate. Come accade a Frank, il protagonista di La neveera sporca «Avrebbe giurato, il martedì, che i soliti clienti lo stessero aspettando, e ha avvertito un piccolo brivido. Gli succede, adesso. Un bel giorno accadrà fatalmente qualcosa; che cosa precisamente e quando, non è prevedibile».
La bomba posta da Simenon consiste sempre in un evento improvviso e inatteso che sconquassa il tranquillo ordine di vita: una decisione assolutamente illogica e liberatoria, presa al fischiare di un treno che passa a trecento metri da casa (L'uomo che guardava passare i treni), o l'appanzione di un personaggio sconosciuto e eversore, troppo pieno di storia {La vedova Couderc), un istinto altrettanto sconosciuto che si impossessa dell'anima e non la lascia più, come una tenaglia (La neve era sporca), o la più semplice e avvolgente storia d'amore (Lettera al mio giudice). Comunque sia, gli uomini non
possono fare altro che sottostare all'evento. Da quel momento, da quando Simenon li incontra, non vivono che dentro il fatto. Lo scrittore osserva il loro disperato tentativo di fuga e registra con precisione i loro fallimenti, i primi segni di resa, fino all'abbandono. I romanzi di Simenon sono drammi, perchè infine ì rapporti si intessono delle psicologie dei personaggi che potrebbero, in teoria, cambiare il corso della loro vita. Ma l'attenzione che lui pone verso la materialità dei sentimenti e l'animalità delle reazioni, pongono le situazioni descritte molto vicine alla tragedia. '
Un congegno mostruoso Che altro sono i suoi personaggi
se non animaletti persi in un congegno mostruoso, che nessuno riesce a conoscere e a governare? Dice: «La questione è di non cedere, non per principio, non per .salvare chicchessia e nemmeno per un punto d'onore, ma perché un giorno, quando non ne sapeva neppure il motivo, ha deciso di non cedere». Le descrizioni avvolgenti di Pa-ngi per le quali Simenon è giustamente cosi famoso, i suoi bistrot fumosi e caldi, i suoi lungoscnna un po' nebbiosi, sempre con qualche figura di vecchio accovacciata li da una parte, e gli interni passati a cera, le portiere pettegole, gli im-piegatucci impauriti, sono gli elementi di un poema eterno i cui protagonisti sembrano essere capitati per caso sotto l'osservazione del narratore, il quale avrebbe potuto spostare l'attenzione su altri soggetti senza per questo cambiare di una virgola la sua storia.
In realtà è proprio questo che Simenon ha fatto. Ha di continuo spostato l'occhio ora su una figura ora su un'altra, a casaccio, mischiando le carte come veniva veniva, perché tanto una vita vale l'altra. Ha seguito semplicemente il suo istinto È per questo che Simenon resta inimitabile. Perché è uno scrittore di istinto, non di ricerca. Lui va dove qualcosa di misterioso gli dice di andare, e trova puntualmente la storia e l'epifania. Il guaio è questo, che l'istinto non si può imitare, o c'è o no. 1 suoi libri sono viaggi in una landa dove non c'è guida che tenga. Se non hai il naso, tutti i sentiti! seminane uguali. Solo lui sa cogliere al volo quell'attimo di vita che si tradurrà non tanto nella morte, che in quanto tale non si può raccontare e dunque non interessa, ma nella non-vita che la precede. È quest'ultimo tratto di strada che Simenon ha raccontato in tutti i suoi libri, un falso piano che invece è una calma discesa. 1 suoi personaggi vivono nella libertà un po' anarchica di chi ormai ha preso il via e non si può fermare più.
Il celebre intellettuale francese, autore della «Società dello spettacolo», si è ucciso mercoledì
Suicida Debord, padre dei «situazionisti» • PARIGI. Ha un bel scrivere Cio-ran che solo gli ottimisti possono suicidarsi. Di Guy Debord è difficile dire se fosse un ottimista o > un pessimista. «Ecco dunque una civiltà che brucia, si sprofonda e crolla tutta... - ha scritto - Ed io, cosa sono divenuto in mezzo a questo naufragio disastroso, che pure trovo necessario; a cui si può dire anche che ho lavorato, poiché 0 assolutamente vero che mi sono astenuto dal lavorare a qualsiasi altra cosa?... Per me . non c'è riposo; inannzitutto perchè nessuno mi fa la grazia di pensare che non ho avuto successo negli affari del mondo. Ma, fortunatamente, nessuno potrà dire nemmeno che ho avuto successo». , • i • • .
Bisognerà ammettere che non c'era successo o sconfitta per Guy Debord e le sue pretese smisurate.
Era già l'alba della faticosa giornata che ci apprestiamo a concludere, quando il giovane Marx scriveva a Ruge: «Non mi direte certo che ho eccessiva stima del tempo presente; e tuttavia, se non dispero, è solo a causa della situazione disperata, che mi riempie di speranza...». Cosi si conclude «In girum imus nocte», l'ultimo dei film raccolti nelle «Oeuvres cinematographiques • completes» appena uscito da Gallimard nelle librerie parigine.
Non si era mai pentito L'autore delia «Società dello
spettacolo» (1967) avrà avuto un modo balzano di presentare le
Guy Debord si è suicidato mercoledì nella sua casa di Champot sulle rive dell'alta Loira. Aveva 62 anni. Poeta e agitatore radicale, Debord negli anni Sessanta è stato il fondatore, deir«lnternazionalesituazionista». Ha scritto un libro che ha influenzato molto la cultura di quel decennio e del successivo, «La società dello spettacolo» (per altro, testo più volte ripubblicato in Italia), e una celebre autobiografia intitolata «Panegirico».
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
S I E Q M U N D Q I N Z B E R O
Debord invece è il mondo che finisce per diventare laboratorio di quanto aveva scritto.
sue idee. Ma bisogna dargli atto di non essersi mai pentito. «Non sono di quelli che si correggono. Mi vanto di essere uno dei rarissimi esempi contemporanei di qualcuno che ha scritto senza essere smentito dagli avvenimenti. Non dico smentito cento o mille volte come gli altri, ma nemmeno una sola volta», avrebbe rivendicato vent'anni dopo la pubblicazione della sua opera più nota, nella nuova prefazione all'edizione italiana del 1987.
Mai titolo di libro, si potrebbe aggiungere, ha riassunto meglio una visione profetica che si sarebbe poi esemplificata nei poteri assoluti della tv, avrebbe anticipato la politicizzazione -dello spettacolo e la spettacolizzazio-ne della politica, la tirannia della pubblicità e il «Carosello» delle idee, la banalizzazione scenografica dell'Aids e dei massacri in Bosnia e in Ruanda, della mafia e della giustizia, dei desideri e anche della delusione e della disperazione. '
Altri fanno del mondo il laboratorio dei propri pensieri, per
Un esteta della sovversione «Tutta la vita delle società in
cui regnano le condizioni moderne di produzione si annuncia come un'immensa accumulazione di spettacoli. Tutto quello che veniva vissuto direttamente si allontana in una rappresentazione»: così inizia, correggendo il Capitale di Marx, la sua «Società dello spettacolo». Senza risparmiare nulla alla responsabilità degli spettatori medesimi: «Gli spettatori non trovano quel che desiderano: desiderano quel che trovano».
«Esteta della sovversione», «stilista del pessimismo», o, al contrario «ottimista lirico», avevano di volta in volta definito il fondatore dell'Internazionale situazio-nista, il «classico della contestazione globale», il padre spirituale dei Makhnovisti, dei Provos, della spie per la pace, della «brigata arrabbiata», dei fanatici della «guerra di classe» e dei punk, l'uomo
che aveva ispirato il 68, la rivolta studentesca a Berkeley e il Maggio francese, gli aspetti più folklo-nstici dell'immaginazione al potere contro la lugubre seriosità dei marxisti leninisti, teorizzando che «La rivoluzione proletaria è una festa o nulla... le regole sono • semplici: vivere anziché lasciarsi • morire e dar corso ai propri desideri», i -. • •
Si era volontariamente messo in disparte. Si è dato la morte nella sua casa a Campot, nel comune di Bellevue-la-montagne nell'Alta Loira. Lontano dalla Parigi • che per lui «non esisteva più», non era che «un'illustrazione esemplare della malattia mortale che in questo momento colpisce ' tutte le città, e che non è altro che uno dei numerosi sintomi ' della decadenza materiale d'una società».
Esilio scelto forse per poter dire, continuando a darsi ragione, di essere «il solo» a rifiutare l'abbraccio della fama da parte di una società che, si sa, «firma una sorta di pace coi nemici più acerrimi, nel momento in cui gli fa posto nel suo spettacolo».
Dottore In niente «Dottore in niente», si definiva.
Mescolando come un prestigiatore il cardinale De Retz, Sun Tzu, . Clausewitz, • Machiavelli, Marx e i surrealisti nella sua «critica totale del mondo esistente, cioè di tutti gli aspetti del capitalismo moderno e del suo sistema generale di illusioni». Anche se si vantava di non aver cercato nei
libri la formula per «rovesciare il, mondo». Non si era lasciato travolgere da nessuna illusione «a sinistra», nò da Mao, né da Stalin, né dall'anti-stalinismo. Eppure si sente una nostalgia struggente e disperata quando, verso la conclusione delle sue riflessioni di
uno «che non ha nulla da rinnegare», nota che adesso «è la prima volta nella storia d'Europa che alcun partito, alcun frammento di partito, non cerca più nemmeno di pretendere che tenterà di cambiare qualcosa di importante».
IL NUOVO CD DI PAOLO PIETRANGELI
Affli CONTESSE SCONTI
Per ricevere il ed direttamente a casa tua spedisci il coupon all'ufficio promozione dell'Unità allegando . copia della ricevuta del versamento di L14.000/ (comprensive delle spese postali) sul c/c postale n. 45838000 Intestato a l'Arca spa, via due Macelli 23/13 Roma; con la causale: ed Pietrangelo
3*§-
Sabato 3 dicembre 1994 Cultura&Società 'l'nilà.2 pagina ó
Parla il filosofo francese Jean Baudrillard: «Siamo adi arresti domiciliari davanti al video»
• PARIGI. Jean Baudrillard, recentemente lei ha scritto che «Più la comunicazione è mondiale, più l'epicentro è tribale, chiuso In se stesso-. Cosa Intendeva dire? Secondo me. nell'attuale situazione di interconnessione mondiale della comunicazione, ciascuno diventa autarchicamente il proprio terminale. Abbiamo -il controllo sul-nostro personale mondo di immagini, ma siamo sempre più isolati gli uni dagli altri, ci trinceriamo in una sorta di ripiego negativo: si potrebbe dire che ognuno di noi è agli arresti domiciliari nella propria bolla televisiva e'informatica. •• . -••-•• •-••
In realtà, però, anche l'accesso all'Informazione non è poi un dato acquisito, visto che la società sembra essere spaccata In due: da un lato chi ha troppa Informazione, dall'altro chi non ne ha affatto™ . .'-'•••ar'-rr.-vs"-
In effetti, c'è il rischio di una frattura all'interno della società, dove ormai esiste una sorta di quarto mondo dell'informazione. Si tratta di una delle tante forme dell'esclusione. In genere, si pensa innanzitutto all'esclusione economica e sociale, ma dietro di queste si profila l'esclusione dall'informazione, che forse è anche più drammatica e radicale. In futuro, il controllo quasi assoluto delle informazioni sarà nelle mani di poche persone, anche perché più la tecnologia sarà sofisticata e più si allargherà il numero di coloro che ne saranno esclusi. .
La televisione, secondo alcuni, può funzionare da legame sociale tra gli Individui. Lei cosa ne penta?-»f..---a«>->v.i.-..-... .,-,,
Secondo me, l'unica mediazione sociale è quella del discorso sulla televisione. Vale a dire che può
; nascere un rapporto di parole tra le persone i attraverso ciò -che hanno visto • alla televisione. I bambini ad esempio si muovono spesso in . questa x prospettiva. Quindi, in questo modo, nasce in effetti una qualche forma di socialità, che però non è certo originata dal nostro rapporto con lo schermo. Lo schermo si esaurisce in se stesso, non offre alcun prolungamento di se stessi. Con esso si può solo giocare allo zapping, saltando da un canale all'altro, ma questo gioco non implica alcuna vera responsabilità dell'individuo. . •••...,.> — , • •-.-.
Tuttavia è possibile accedere ad alcune Informazioni.
SI, ma sono informazioni che non hanno alcuna conseguenza polìtica, non cambiano il corso delle cose. Anzi al limite lo rafforzano, visto che davanti alla televisione si è come presi in ostaggio: si è complici. E la picola complicità di chi osserva senza poter cambiare nulla. La sola forma di solidarietà che si crea è quella che lega l'ostaggio al suo rapitore, non e una solidarietà attiva o sovversiva. Certo la televisione produce anche alcuni effetti di curiosità, di fascinazione. Ma in termini di responsabilità la questione è risolta: davanti alla televisione siamo del tutto deresponsabilizzati. L'informazione estensiva sugli orrori dei nostri tempi - ad esempio la guerra in Bosnia -non ha cambiato nulla. Naturalmente, non e sempre stato cosi, anche perché l'irruzione di un nuovo medium produce sempre un choc benefico, avvia una fase di liberazione molto positiva in cui le vecchie strutture vanno in pezzi. È una fase di novità originale, che però non dura mai a lungo. - - .•.•••'•-.;•.'.!.'-"•'' . •••••-
questa deriva In negativo nasce
• Date per morte agli inizi del decennio scorso le piazze intese come luoghi fisici dell incontro e del- \ lo scontro politico, tornano a materializzarsi. E la sorpresa . (ben ' riassunta da un'affermazione di Cofferati: «La piazza è stata spiedi-da, al di sopra di ogni aspettativa») è grande. Perché tranne alcuni sussulti (all'epoca > del referendum sulla scala mobile e dei funerali di ' Berlinguer), ma per lo più interpretati come colpi di coda della «vecchia politica», fatta di cortei, comizi, e militanti in carne ed ossa, le piazze parevano infatti, dopo la grande stagione compresa fra il '68 e il 77, essere state inghiottite dalla televisione. Piazze televisive appunto, addomesticate anche se intemperanti, chiassose solo nel momento in cui l'occhio della telecamera le mandava in onda, pronte a scatenarsi ma solo per «fare spettacolo». .
Ora dopo le imponenti manifestazioni di piazza del 14 ottobre e del 12 novembre, mentre si allunga l'elenco delle scuole occupate, l'analisi va sensibilmente aggiornata. Non per negare la forza della televisione nei processi di formazione del consenso (anche se va sottolineato come nel caso della manifestazione romana la diretta televisiva lungi dall'impoverirla l'abbia addirittura amplificata, moltiplicata) . Ma per osservare, con piacere,
Quando lo scrittore racconta il conflitto
N
Una elaborazione fotografica di Sebastiano Pavia. A destra, Jean Baudrillard
forte dei suoi Jean Baudrillard è pessimista: davanti alla tv siamo «agli arresti domiciliari». Ma il grande studioso della comunicazione non crede neppure nella possibilità di usare il mezzo politicamente: secondo lui il video non è «addomesticabile», è più forte dei suoi padroni.'Quindi chi fa conto su di lui -come Berlusconi - rischia di esserne divorato. Baudrillard ha 67 anni ed è giudicato tra i più acuti e pessimisti tra i filosofi francesi. , • '
_ ~~ ~ FABIO GAMBARO "
; dalla qualità dei programmi o è Insita nel mezzo stesso? -
Secondo me, la televisione produce questa situazione indipen- • dentemente dai programmi. Cer- • to, una piccola élite sa «leggere» • la televisione, giacché possiede ,' alcune strutture d'interpretazione -ed é quindi capace di produrre , senso a partire da ciò che viene
; proposto. - Per • questo occorre : possedere quello che Bourdieu
' chiamerebbe un «capitale simbolico». Per gli altri, invece, gli effetti sono sempre gli stessi: davanti alla tv l'individuo è solo un passivo recettore di immagini. In fondo,
la tv è un enorme mezzo di dissuasione: guardandola ci si convince inconsciamente che non esistono altri mezzi d'azione. Questo fa ingoiare alle persone la loro impotenza. • '•".-• ••-•*. - È per questo che in diverse oc
casioni lei ha parlato del potere di neutralizzazione della televisione? ?"
In effetti la televisione neutralizza tutto, perfino il potere. Infatti non credo che il potere possa manipolare le masse attraverso la televisione. Alcuni lo credono fortemente e hanno denunciato ad esempio la vittoria di Berlusconi.
Secondo me, al contrario, il potere é eroso e completamente annientato dai media. I politici credono di controllare e manipolare la televisione, ma sono solo loro i primi ad esserne prigionieri. In- ; fatti, sebbene i telespettatori sia- , no passivi di fronte alla tv, ciò non ' significa necessariamente che essi credano a ciò che essa ci mostra. In realtà, pur passivi, si è comunque fondamentalmente increduli di fronte a ciò che si vede: cosi in fondo neutralizziamo le immagini e ci disinformiamo da -soli. É oggi la disinformazione è divenuta una funzione vitale, è ' più importante e urgente dell'informazione stessa. La gente lo sa. '
In Italia però tutti pensano che la televisione abbia un qualche potere politico. -.
D'accordo, quando la televisione diventa funzione del potere, trasforma il quadro politico. Ma il politico è il primo ad essere as-
' servito alla tv, poiché diventa dipendente dal medium. - Con : il trionfo dei media, non c'è più potere politico nel senso tradizionale del termine, vale a dire un potere capace di contare sulla con-
, tinuità e le strategie a medio ter- '
mine. In quella che consideriamo la ragione politica non può esserci una confusione permanente tra segno e referente, tra reale e virtuale, vero e falso come invece accade nella comunicazione televisiva. Oltretutto, il sistema dei media ò estremamente instabile e reversibile. Berlusconi si è imposto velocemente, ma può croi-. iare altrettanto velocemente. Egli ' quindi non potrà fare di più di :
quanto non gli consenta quella stessa televisione che gli ha dato tutto. In fondo, di fronte alla macchina l'uomo può fare solo ciò che la macchina ò capace di fare.
Insomma, la televisione sarebbe la sua forza ma anche il suo limite.» • • •••*.-.'-•..<;:.••- ../ wv-'.-v-
Si. Infatti, da un certo punto di vista, la tv è una trappola , è una macchina enorme e complessa che tutti credono di poter utilizzare, ma che in realtà divora chi la usa. La televisione produce solo effetti immediati, senza fondare nulla di duraturo. Quelli che sanno usarla meglio degli .altri, avranno qualche vantaggio nel presente, come ha fatto ad esempio Berlusconi. Ma non credo che tutto ciò abbia una qualche inci-
Un fiume di dirette, i microfoni aperti, la gente diventa pubblico, target, segmento. Ma non sempre accade così
La tv rinasce se la piazza non è telematica a iOROIOTRIANI
come ci sia un limite oltre il quale la realtà non può essere ridotta a immagine, a simulacro, a simulazione. E l'osservazione vale per quanti (e sono tanti) s'immaginano un futuro prossimo, se non già un presente, tutto dominato dalle telecomunicazioni. • • • • • . .
Da questo punto di vista un milione e mezzo di persone é un dato che invita a ripensare i luoghi tradizionali della politica (da leggere il saggio di Mario lsnenghi L'Italia in piazza -1 luoghi della vita pubblica dal 1848 ai giorni nostri); ma parimenti a chièdersi in quale categoria politica e ancor più sociologica quel milione e mezzo di persone possano essere inscritte.
E il quesito ò denso di implicazioni perché stando alle cronache in quella folla enorme c'era non solo una parte ma era rappresentata tutta la società (tranne la grande imprenditoria): uno schieramento politico molto eterogeneo, inedito e comunque non riconducibile alle classiche categorizzazioni. Nes
suno infatti ha detto o scritto che sono tornate in piazza le «masse». Delle masse di cui si parlava ancora nei decenni 60 e 70 non c'è oggi più traccia. Sembrano essersi dissolte. Addirittura più arcaiche concettualmente del «popolo»: termine che ha raggiunto la sua pienezza politica fra la fine dell'Ottocento e il periodo prebellico, per poi, ap; punto, con l'ascesa in Europa dei regimi totalitari, essere fagocitato dalle masse avanzanti. Popolo è infatti parola alta, antica, da occasione solenne, perché indicante la tonalità dei cittadini. È termine da Costituzione, da discorso alla nazione e perciò desueto, e che comunque mal si confà ad essere evocato in una società sempre meno coesa e in cui le apparenze sociali e di classe (e sottoclasse) si sono moltiplicate. Sino alle forme caricaturali di una frammentazione che sembra negare che avere o non avere (denaro, istruzione e relazioni) sia sempre la discriminante fondamentale che fissa la nostra
vera collocazione neila piramide sociale.
Sono stati i consumi - schematizzando-che hanno disarmato le
. masse; la tv e la pubblicità che le hanno «ingentilite», lentamente ma inesorabilmente trasformate in «pubblico», ovvero in una totalità di persone volta a volta definibili per classi di consumo (spettatori, lettori, ascoltatori, comunque sempre «consumatori»). Ma la trasformazione in pubblico, cioè un insieme di individui che non ha più la coesione civica che era del popolo oppure la carica eversiva delle masse, ha paradossalmente significato la scomparsa dell'>opinionc pubblica» ed ancor più dei luoghi e dei modi attraverso i quali essa ù venuta storicamente formandosi. La partecipazione personale e la discussione (che hanno accompagnato il sorgere di circoli, caffè, club, associazioni politiche e infine partiti) sono state infatti surrogate dai mass media, sempre più «mediate», al punto che le originarie funzioni di critica e controllo del- : l'opinione pubblica nei confronti
delle classi dirigenti e dei gruppi di potere sono venute stemperandosi. Per ragioni che hanno a che fare con la crescente concentrazione della proprietà e la dipendenza dei ' mass media dalla pubblicità com- .' mereiaio, dunque dagli interessi '•• non pubblici ma di privati. • :. •
Non casualmente ognuno di noi, individualmente e rispetto al gruppo sociale di riferimento, è oggi considerato un «segmento», un «target», cioè un bersaglio com-. mereiaio e televisivo da colpire. Ed infatti quando ci si riferisce alla vo-. lontà generale o alla volontà della maggioranza del paese si evoca la ' •gente» (quella con tre g di Funari ' o quella che vuole «fatti e non chiacchiere» di Berlusconi), cioè quella parte di paese che lavora, produce e consuma. E la gente è •la signora Maria» e il «signor Rossi»: il 73", del paese che ha diritto di cittadinanza in quanto percettore di un reddito e dunque dotato di una capacità di spesa. Ciò che lo rende appunto «pubblico» di consumatori e di telespettatori. La gente non ha l'orgoglio del popolo né
SANDRO VERONESI
EL ROMANZO «Democracy» di Joan Didion c'è una scena che può essere definita emblematica dei nostri tempi: il gruppo di intellettuali protagonisti del libro (scrittori raminghi, giornalisti radi
cali, diplomatici) si ritrova riunito per qualche ragione in una casa di Kua-!a Lumpur, in Malaysia, quando dalle strade si cominciano a sentire i rumori di una battaglia. Quelli si affacciano alla finestra, vedono in lontananza disordini, esplosioni, movimenti di truppe, e subito si precipitano alla Tv per sapere dalla Cnn cosa diavolo stia succedendo: cosi, piùo meno un'ora dopo, grazie ai riflessi straordinari del colosso televisivo americano, vengono a sapere che sotto la loro finestra sta avendo luogo una insurrezione armata contro il regime. Che non si tratti dì un paradosso l'ho . sperimentato personalmente, nel luglio dello scorso anno, quando vidi
'.••-..'•'. . con i miei occhi esplodere le due bombe di San • Giovanni e del Velabro mentre ero nella mia terrazza a mangiare il cocomero con due amici: la prima cosa che ci venne spontaneo fare fu ac- ; cendere la televisione, cercare notizie su televideo, poi accendere la radio, mentre dalle strade , cominciavano a provenire i rumori delle sirene. Trascorse quasi un'ora prima che i mezzi d'informazione cominciassero a dare notizie del- • l'accaduto: c'è da considerare che quella stessa sera, poco prima, era scoppiata anche la bomba di via Palestra a Milano, e dunque le redazioni erano comprensibilmente in tilt, ma rimane il fatto che quando inline andai a dormire, a notte fonda, ne sapevo ancora più io di quanto non ne sapessero i mezzi d'informazione, perché sa
pevo l'ora esatta delle esplosioni, il lasso di tempo intercorso, e avevo di • conseguenza potuto intuire che a farle esplodere doveva essere stata ' un'unica unità terroristica spostatasi da un posto all'altro con la macchi- -na. Di informazioni avrei dovuto dame, in realtà, eppure ero completa-. mente catturato dal meccanismo che me ne faceva chiedere. Credo che questi due esempi chiariscano il tipo di aberrazione nella quale siamo calati: da una parte la piena consapevolezza della superficialità, della gene- -ricità, della vaghezza della informazione di massa, dall'altra la necessità di averne sempre e sempre di più, cosi abbagliante da offuscare perfino le notizie di prima mano ottenute con una casuale testimonianza. In tutto ciò la televisione la fa da padrona: il famoso tempo reale -anche se, come abbiamo detto, almeno un'ora di differita c'è sempre - è sua prerogativa
- ' , . . . . peculiare, e nella cultura occidentale tale prerogativa ha ormai ottenuto il sopravvento su ogni altra (la fondatezza, la profondità, la chiarezza, per non parlare, poi, della obbiettività). Ma è uno sbaglio. In passato, in quella preistoria di sessantanni fa che era l'era pre-televisiva, le corrispondenze di guerra avevano un senso ben maggiore, e chi veniva incaricato di farle, oltre a essere in genere un signor scrittore, aveva coscienza di non star II soltanto a soddisfare la curiosità, o al massimo a documentare, ma di poter addirittura influire sulle sorti dei conflitti -o perlomeno di poter incidere positivamente sui processi di pace. Oggi, con la raccapricciante agonia in direna della Bosnia, abbiamo avuto prova che il sistematico riportaggio televisivo degli orrori di una guerra non solo non è minimamente servito a scongiurarla, ma in alcuni casi le ha addirittura dato impulso. In una simile situazione, il ruolo dello scrittore risulta drasticamente ridimensionato, poiché egli sa di rivolgersi sempre e soltanto al suo consueto e circoscritto pubblico di lettori, l'informazione dei popoli essendo prerogativa del tran-tran televisivo: e mi chiedo se, prima dì prendere una qualsiasi decisione sul comportamento da tenere nei riguardi di uno dei tanti conflitti che insanguinano la terra, qualcuno nei governi dei paesi occidentali, all'Onu e nelle varie Commissioni Internazionali si sia mai degnato di leggere i repor-tages pubblicati dai grandi scrittori che si sono ostinati a voler raccontare dal di dentro l'inferno di quei conflitti, a Sarajevo, Gaza. Baku, Mogadiscio, Kigali o Port-au-Prince. Sono convinto di no. Ma che abbiano guardato la televisione, su questo non ci sono dubbi. E torna in . mente la recente pagliacciata della piena del Po in diretta televisiva, gli spasmodici collegamenti con Pon-telagoscuro dove si attendeva da un'ora all'altra l'ondata terrificante, il famigerato ponte ferroviario di cui per tre giorni ci è stato detto che con la piena sarebbe slato spazzato via: tanta era la foia di poter documentare in diretta una possibile catastrofe che nessuno si è accorto (e nessuno ha poi ammesso, nemmeno in seguito), che l'ondata di piena non stava progressivamente rallentando, rallentando, rallentando, come veniva ripetuto dagli inviati, ma semplicemente era già passata. Qualunque contadino del posto avrebbe saputo dirlo, se non fosse che anche i contadini, in quelle ore drammatiche, drammatizzate ancor di più da quel drammatico conto alla rovescia, se ne stavano drammaiicamente ad aspettar notizie dai telegiornali. Ed è soprattutto questo, io credo, che è drammatico.
denza sulla sfera del politico, nel senso tradizionale del termine.
Dunque lei non crede all'uso democratico della televisione?
Non esiste un uso «buono» della televisione. La tv è al di là del bene e del male, è immorale, non potrà essere usata da nessuno in un senso determinato per i propri obiettivi. Esiste solo l'uso «cattivo», che crea comunicazione e contemporaneamente la distrugge. Di fronte alle tecnologie, tutti vogliono vederci chiaro, immaginare tutto positivo o tutto negativo, ma in realtà l'ambivalenza è costante. - -
Pensa tuttavia che sia necessaria una regolamentazione della televisione? .
Non credo che sia possibile intervenire in nome di un'etica dei media, dato che la distinzione tra vero e falso è talmente imprecisa che diventa molto difficile definire una qualche regolamentazione. Certo, ognuno può prendere alcune misure per difendersi dal suo assalto, ed è in larga parte grazie a queste contromisure che sopravviviamo. Ma sul piano collettivo non è possibile. Forse un giorno arriveremo a saturazione.
la forza delle masse. D'altra parte se è vero che a Roma il 12 novembre è scesa in piazza la gente (come più o meno hanno titolato tutti i giornali), ciò è avvenuto perché la gente è stata toccata, non solo ma soprattutto, negli interessi concreti, nelle tasche. Non è una novità certo, ma è straordinario che essa sia scesa in piazza per manifestare proprio contro il primo presidente del Consiglio «voluto dalla gente» (per usare un'espressione prediletta di Berlusconi). Ma ancor più straordinario è che la gente nel momento in cui scende in piazza non è già più tale. Non è ancora popolo ma non è più pubblico. Non è folla perché non tumultua, ma nemmeno massa che si muove a comando, perché quasi ogni persona o gruppo esibiva un proprio slogan, striscione, colore. L'unica cosa certa, al momento, è che la piazza sembra avere riannodato i fili della memoria col presente, ritornando ad essere il cuore fisico di un grande racconto collettivo. Né immaginario né filmico, molto vivo, pulsante, reale.
5aK^P&'>S3r'5pw* Scienze&Ambiente
-&,r&xrv 5ìw^V*7*'"'
'FIGLI NEL TEMPO, L'ADOLESCENZA C h e «scoop» q u e s t a r i forma ANNA OLIVAMO FERRARIS Psicologa
Cosa ne penta del progetto di riforma della scuola dell'attuale ministro? I L PROGETTO DEL MINISTRO abolisce gli
esami di riparazione, introduce la figura del ripetitore per i ragazzi che hanno delle
difficoltà o che per qualche motivo sono rimasti indietro, razionalizza un po' 1 tempi scolastici, . potenzia le scuole private, riduce i costi per lo Stato, aumenta i costi per i cittadini. Alcuni interventi sono positivi ma essi mi sembrano più . degli scoop che delle misure capaci di risanare veramente la nostra scuola facedola uscire da
quella atmosfera di emergenza in cui si trova da decenni. Non mi pare che il progetto presti una particolare attenzione agli aspetti culturali, né alla necessità di ridurre le disuguaglianze che esistono nel nostro paese tra alunni di scuole, zone e famiglie diverse. Non è sufficiente infatti che un giovane frequenti la scuola fino a quattordici, sedici o vent'anni se poi il tempo scolastico non viene utilizzato in modo produttivo a causa della scarsa organizzazione, della carenza di spazi, di docenti non aggiornati e, non ulti
mo, a causa della scarsa considerazione in cui vengono tenuti lo studio e la cultura da una classe politica che non ne apprezza il ruolo in quanto pnvo di immediate ncadute di immagine.
Soltanto quei ragazzi che hanno alle spalle una famiglia sufficientemente colta o che si imbattono in insegnanti preparati e disponibili riescono a formarsi un bagaglio culturale di un certo livello. Il fatto è che, pur essendosi ridotto il numero degli analfabeti strutturali (non leggono e non scnvono). gli analfabeti funzionali sono invece in aumento, ossia coloro che pur avendo frequentato la scuola elementare o dell'obbligo, sono privi di strumenti culturali, inca-
Sabato 3 dicembre 1994
paci di interpretare il mondo che li circonda a come tali più sensibili all'influenza di una tv di basso profilo.
Una nforma dovrebbe perciò porre tra i suoi obiettivi anche il recupero degli analfabeti funzionali, sottraendoli all'-ipnosi televisiva» E naturalmente dovrebbe promuovere piani sistematici di aggiornamento e nqualificazione degli insegnanti, riformare la didattica rendendola più attiva ed efficace, incentivare la produzione quantitativa e qualitativa delle scuole, curare la formazione prescolare - decisiva per appianare dislivelli familiari di cultura - e promuovere, infine, un dibattito permanente sui problemi della scuola e della cultura.
GENETICA. Scoperto meccanismo che determina il sesso
Il gene cancella-donne che fei nascere maschi
Nimoameo • ì 11 minuscolo embrione si sviluppa, per un mese e mezzo o poco meno, come se dovesse diventare una femminuccia. Poi, all'improvviso, scatta un interruttore IV sul cromosoma muto, si il famoso cromosoma maschile Y, e cominciano a svilupparsi gli organi genitali maschili, mentre quelli femminili vengono «spazzati via». Cosi, dalla costola molecolare dell'embrione femmina, nasce un maschietto. ••
Nei mammiferi (e non solo) il processo di differenziazione sessuale degli embrioni segue strade molto complesse. E tuttora poco conosciute. Ma un piccolo tratto, a
. cavallo < del bivio femmina/maschio, pare sia stato illuminato da Michael Weiss ; dell'Univesità di Chicago. Che ne rende conto in un articolo pubblicato sull'ultimo numero dì Science. E il tratto, già noto agli embriologi nelle sue principali linee, che coinvolge il gene Sry. . ,.
Nel giorno del concepimento (mettiamo, per comodità, di un individuo della specie homo) è successo che uno spermatozoo maschile ha fecondato un ovulo femminile. In quel medesimo istante il sesso dello zigote, ovvero della cellula fecondata, è (quasi) univocamente determinato. Il perché è presto detto. Lo spermatozoo maschile che feconda l'ovulo femminile porta con sé uno solo dei cromosomi sessuali contenuti nello spermatocita, la cellula madre. O il cromosoma X o il cromosoma Y. L'ovulo femminile, invece, ha in, ogni caso il solo cromosoma X, visto che la sua cellula madre, l'ovo-cita, ha una coppia di cromosomi identici XX. Cosi se, al termine di un drammatico viaggio, il fortunato spermatozoo che è riuscito a penetrare nell'ovulo reca con sé il cromosoma X, allora il corredo dello zigote sarà XX e, nel giro di qualche mese, nascerà una femmina.'. Se invece quello spermatozoo reca con sé il cromosoma Y, il corredo dello zigote sarà XY e, dopo nove mesi, nascerà un maschietto.
Seguiamo ora lo sviluppo dell'embrione di un bel maschietto. Nelie prime settimane il cromosoma Y, che reca con sé un'unica in-, formazione, quella della mascolinità, se ne sta muto. Cosi che ad
essere attivo è il solo cromosoma X, che porta con sé i caratteri della femminilità. Per 35 o 40 giorni l'embrione si sviluppa come se fosse femmina. Con tanto di utero, tube e vagina. Solo verso la sesta settimana il cromosoma Y si sveglia. Quando su di esso scatta, per ragioni non ancora ben comprese, un interruttore decisivo: il gene Sry. 11 quale, sostiene Michael Weiss, non si limita solo ad impartire l'ordine all'intero embnone di formare i testicoli e poi tutti gli altri organi genitali maschili. Ma fa scattare anche un altro interruttore molecolare, il gene Mis, che ha il compito di •spazzare via», cioè di cancellare tutti gli incipienti organi genitali femminili. Il gene Sry, ha dichiarato Weiss all'agenzia americana Ap, è un interruttore centrale. -E noi abbiamo dimostrato per la pnma volta che Sry può attivare l'intero processo specifico maschile di espressione genica che comporta anche l'accensione di Mis». Ovvero l'accensione del gene «spazzino» che dovrà cancellare nel piccolo embrione i caratteri della «femminilità». La scoperta e davvero importante. Non solo perché illumina un tratto di strada decisivo nella morfogenesi dei caratteri sessuali dell'embrione. Ma anche perché consente di capire meglio quei meccanismi molecolari complessi ed in parte oscuri, che regolano tout court l'intera morfogenesi. Ovvero quello straordinario processo che vede, nel corso dello sviluppo degli • embrioni, • la . formazione coordinata nel tempo di cellule sempre più specializzate e differenziate. Fino alla creazione di tuli gli organi di un individuo. . - -
11 meccanismo ad «interruttore centrale» individuato da Michael Weiss è certo decisivo. Tuttavia lo sviluppo dell'embrione maschile è un processo, forse, molto più complesso. Cui partecipano, con funzioni regolatrici, molti altri geni. Compreso quel gene Dss, presente
• sul cromosoma femminile X, che, come hanno dimostrato nei mesi scorsi Giovanna Camerino e il suo team delle Università di Pavia e Sassari (vedi l'Unità del 6 agosto
. 1994), non solo controlla lo sviluppo dell'ovaio, ma assicura anche che esso sia alternativo allo sviluppo dei testicoli.
GEOLOGIA. Esiste una relazione tra l'abbassamento del segnale radio e il sisma
Radio Montecarlo? Un vero terremoto I geofisici dell'università di Roma guidati da Francesco Bella da due anni stanno studiando il segnale ad onde lunghe proveniente dalla Costa Azzurra. Hanno infatti visto che in due casi un abbassamento notevole dell'intensità del segnale precedeva di una settimana un terremoto di magnitudo compresa tra 3 e 4. Ne hanno dato notizia durante il convegno «Terremoti in Italia, previsione e prevenzione dai danni» che si è svolto a Roma.
LUCA FRAIOLI • A quando il prossimo terremoto in Umbria? C'è chi, per saperlo, ascolta Radio Montecarlo. Non si tratta pero di radioascoltatori convinti che i giornalisti dell'emittente monegasca siano dotati di capacità preveggenti. A studiare da due anni il segnale ad onde lunghe (una frequenza di 216 kHz) proveniente dalla Costa Azzurra sono infatti i geofisici delle tre Università di Roma guidati da Francesco Bella. - Un risultato, non conclusivo ma molto incoraggiante, di tale ncerca è stato presentato nel corso del convegno «Terremoti in Italia, pre
visione e prevenzione dai danni», tenutosi nella sede dell'Accademia
' dei Lincei a Roma, giovedì e venerdì scorsi. Dal 1992 a oggi, solo in due occasioni uno dei rivelatori collocati da Bella e colleghi in Abruzzo ha registrato un abbassamento notevole dell'intensità del segnale di Radio Montecarlo. La pnma volta nel maggio 1993, la seconda nel marzo 1994. In entrambi i casi, dopo circa una settimana si sono verificati in Umbna terremoti di magnitudo compresa tra 3 e 4. Gli epicentri sono stati individuati • lungo la congiungente tra l'emetti
li Centro nazionale di meteorologia e climatologia aeronautica comunica le previsioni del tempo sull'Italia.
TEMPO PREVISTO: sulla pianura pada-no-veneta visibilità ridotta per nebbie in parziale diradamento durante le ore centrali della giornata. Sulle restanti zone settentrionali cielo parzialmente nuvoloso con temporanei addensamenti associati a brevi e sporadiche precipitazioni sull' arco alpino. Su tutte le altre regioni cielo sereno o poco nuvoloso. Dopo il tramonto intensificazione delle nebbie sulle pianure del nord e formazione di foschie dense e banchi di nebbia nelle valli e lungo i litorali del centro-sud.
torc delle onde radio e l'antenna che ha registrato l'anomalia.
Se. come ritengono i ricercatori, romani, l'abbassamento di intensità della radiazione elettromagnetica è davvero correlato al verificarsi di un terremoto, bisogna compren-.
• dere attraverso quali meccanismi ciò avviene. «L'ipotesi più convin-;
cente», sostiene Bella, «è che la su- ', bionosfera, cioè la zona dell'atmosfera in cui si propagano le onde che studiamo, venga fortemente ionizzata durante le fasi prelimina-n di un terremoto. Ciò può essere dovuto alla emissione di radon odi i onde elettromagnetiche da parte delle rocce sottoposte a sforzi eccezionali nella zona dell'epicentro». , , -. -. . . . . . .
La generazione di onde elettromagnetiche da parte di rocce su cui si esercitano pressioni elevate è ' un fatto ormai accertato, essendo stata osservata in laboratorid. Studi ' di questo genere furono condotti ' proprio a seguito di una anomalia nelle trasmissioni radio, registrata cinque giorni prima del violentissi-
TEMPERATURE IN ITALIA
mo terremoto che colpi il Cile nel 1960. In quel caso, le antenne facevano parte di una rete mondiale per lo studio dell'attività solare ed erano sintonizzate sui 18Mhz.
Delle anomalie elettromagnetiche collegate al terremoto cileno del 1960 non se ne è avuta notizia fino al 1982 e solo a partire da tale data si sono condotte ricerche rigorose su questo tipo di precursori. Tra coloro che hanno fatto più progressi figurano gli scienziati statunitensi, quelli cinesi e giapponesi. Questi ultimi utilizzano addirittura le linee telefoniche sotterranee a
' mo' di rivelatori. Michele Caputo, ordinario di sismologia all'Università di Roma La Sapienza, si dice convinto dell'importanza di questo settore della ricerca. Gli sperimen-taton romani che hanno già messo in cantiere cinque nuove antenne il cui compito sarà quello di tenere sotto controllo le onde • lunghe emesse da tre diverse stazioni. Oltre a Montecarlo, si capteranno i segnali provenienti da Caltanisset-ta e dalla Tunisia. , » '
Una stella che «vibra» come il Sole
Alcuni astronomi europei hanno individuato per la prima volta su una stella che non sia il Sole delle vibrazioni regolan che fanno pensare ad un fenomeno standard sulle stelle. Le ncerche dell'Istituto di fisica dell'università di Aarhus in Danimarca e dell'Osservatorio europeo australe saranno pubblicate tra qualche giorno nell'«Astrophy-sical Journal». Finora non si erano mai registrate delle oscillazioni regolari come quelle che si registrano sulla superficie solare. Ora sono state riscontrate su Eta-Bootis (.settima stella per intensità luminosa della costellazione Bouvier). Nel 1960 Robert Leighton scoprì che gli strati superficiali del Sole subiscono dei movimenti ondulaton con un penodo di circa 5 minutiprovo-cati da onde acustiche. La stella studiata sembra invece oscillare con un periodo di circa 20 minuti II metodo utilizzato potrà apnre una nuova strada allo studio delle stelle e della loro struttura interna
Appello per ana scienza a fini di p a c e
Un appello a governi, parlamenti e organizzazioni intemazionali affinché si adopenno perché la scienza venga utilizzata ai fini di una cultura di pace sarà messo a punto in questi giorni a Genova nel corso di un simposio intemazionale promosso dall' Unesco sul tema dei rapporti fra scienza e potere. I lavori del simposio, incominciati oggi, si concluderanno sabato 3 dicembre. Organizzato con il sostegno del Consiglio nazionale delle n-cherche, dell' Università e del comune di Genova e di altre organizzazioni culturali nazionali ed internazionali, il simposio è il primo di una serie di iniziative che culmineranno, nella seconda metà del 1995, a Genova, in una conferenza con la partecipazione di numerosi premi Nobel. L' appello verrà presentato alla 2Sma sessione della conferenza generale dell' Unesco che si terrà a pangi nell' Ottobre 1995. In apertura dei lavon, dopo il saluto del sindaco Adriano Sansa, il presidente della conferenza generale dell' Unesco ambasciatore Saleh Sayyad ha ricordato I" impegno profuso dall' organizzazione delle nazioni unite per costruire la pace attraverso 1' educazione, la scienza, la cultura, la comunicazione e le scienze sociali. «Ma dau 1' urgenza e la natura dell' odierna crisi - ha aggiunto - occore fare qualcosa di più.».
TEMPERATURA: centro ed al sud.
in lieve aumento al
VENTI: ovunque deboli di direzione variabile.
MARI: mosso lo Jonio, con moto ondoso in attenuazione; quasi calmi o poco mossi gli altri mari.
Bolzano Verona Trieste Venezia Milano Tonno Cuneo Genova Bologna Firenze Pisa Ancona Perugia Pescara
-1 3 4 1 6 6 4 8 4 0 5 1 4 1
10 10 9
10 9 7 7
12 9
11 12 11 10 13
T E M P E R A T U R E ALL' I
Amsterdam Atene Berlino Bruxelles Copenaghen Ginevra Helsinki Lisbona
1 3
-2 -1 2 4 1
14
4 9 4 6 6 5 4
17
L Aquila Roma Urbe RomaFiumic Campobasso Bari Napoli Potenza S M Leuca Reggio C Messina Palermo Catania Alghero Cagliari
-3
e 7 2 4 3
-1 6 7
10 12 11 4 7
7 12 13
7 11 14 6
14 16 15 18 16 18 18
SSTERO
Londra Madrid Mosca Nizza Parigi Stoccolma Varsavia Vienna
a 7
-9 11 -1 4
-9 -6
9 15 -6 17 7 4
-2 3
•La, Tariffe di abbonamento
Italia Annuale Semestrale 7 numeri + miz. edit. L. 400 000 L 210 000 6 numeri «- iniz edit L 365 000 1. HIP POH 7 numen senza imz. edit. 6 numeri senza miz edit
L. 330.000 L 290 OOP
L lbDOOU L 149 000
Estero Annuale Semestrale 7 numeri L 780 000 L 395 000 6 numen L 685 000 L 355 000
Per abbonarsi: versamento sul c.p. n 45838000 intestalo a l'Arca SpA. via dei Due Macelli 23/13 00187 Roma oppure presso le Federazioni del Pds
Tariffe pubblicitario A mod (mm 45x30)
Commerciale ienale L. 430 000 • Commerciale lestivo L 550 000 Finestrella ]• pagina Ienale L 4 100 000 Finestrella 1" pagina lesliva L 4 800 000
Manchette di testata L 2.200 000 - Redazionali L 750 000 Fmanz -Legali -Conce»* -Aste-Appalll Feriali L (35 000
Festivi L 720.000 A parola Necrologie L 0 800 Partecip Lutto L I 000 Economici L 5 QUO
Concessionana per la pubblicità nazionale SEAT DIVISIONE STET b p A Milano20124-ViaRe5telli29-Tel 02 58388750-583888 I Bologna 40131 - Via de Carraccl 93 -Tel 051 63471&1 Roma 00198 -Via A Corelli 10-Tel OG/8556W.1-855CTOG3 Napoli 80133-Via San T D'Aquino 15-Tel 081 5521834 Concessionaria per la pubblicità locale SPI Roma via Boezio fi tei 06 35741
SPI/Milano. Vie Mllanotion strada 3 palazzo 138 lei 02 575471 SPI/Bologna Via dei Mille 24, lei 051 25K)lb
Dislnburlorte S0D1P, 20092 Cmisello B (MH via Bettola 18-te ti; MOTI Stampa in lac-simile
Telestampa Centro Italia. Oncola (Aq) . via Colle Marcarmeli 58 B SABO. Bologna- Via del Tappezziere 1
PPM Industria Poligrafica. Pademo Dugnano (Mi) • S Statale dei Giovi 137 «rrs S p A, 95030 Caiani» • Strada 5", N '<5
'.*> Vlàv^*^Sx^WtìSt&tói.^Mt*Si^»S^<i«.^*As»~ ^ ? 1S^fe.t*w' *> »*£ . t a«^ ,
Supplemento quotidiano diffuso sul territorio nazionale unitamente al giornale l'Unità
Direttore responsabile Giuseppe F Mennella Iscriz. al n 22 del 22-01-94 registro stampa del tribunale oi Roma
Da mercoledì rassegna a Torino su cinema e movimento. Il regista di «Apollon» dice la sua
• ROMA. Ugo Gregoretti aveva 38 anni, quel giugno del 1968, quan- , do venne chiamato a presiedere l'Anac, la vivace associazione degli •' autori cinematografici. Fu come prendere in mano «un cerino acceso», ricorda oggi il regista, «e poi andammo a far casino alla Biennale di Venezia». Contro-Mostra, as- • semblee infuocate, occupazione della Sala Volpi, festival interrotto. Chiarini a un passo dall'infarto, Pasolini che tentenna («Fu l'Amleto della situazione: era idealmente con noi contestatori ma aveva Teorema in concorso»), Bellocchio che «critica da sinistra spedendo un telegramma da Capri», Maselli che invita in assemblea «un anarchico maghrebino, un certo Musta-fa, braccio destro di Cohn-Bendit» mentre Ninetto Davoli stupisce l'ospite africano annunciandogli di ' mangiare <ame di leone ogni mattina». •'• • • t. • „*• •• •. - - ;• y - -,.>..!'
Gregoretti sorride. La voce morbida, i gesti felpati, quella calma • ' ironica che lo fece diventare un f-personaggio della tv, l'eclettico re- '•'' gista dell'indimenticabile Circolo Pickwìck accetta volentieri dì rovi- • stare nel proprio passato «militan- • te» per presentare il poderoso con- . vegno // cinema del '68: sei gioma- • te al cinema Massimo di Torino '* (dal 7 al 12 dicembre) fitte di testi- " monianze, proiezioni e relazioni. .-•
Quando raccolse la • gloriosa -bandiera dell'Anac, 'destreggian- -dosi tra «scissioni da destra» e «in- ' cendi delle code di paglia» (parole ; sue). Gregoretti non sapeva che di \, II a poco il '68 avrebbe compiuto '. un salto di qualità trasformandosi : nell'autunno caldo del '69, con effetti benefici su tutta la sinistra. Erano finalmente gli operai a scendere in campo, con i loro slogan e i loro bisogni, portando nel movimento una concretezza destinata a -farsi spazio nel cuore dei cineasti di impegno civile. »•. »v- s , Le place II titolo dello giornate
torinesi? >*. * ' -*• u- -v .•. • ? - , Ma si, anche se io ho la sensazione di aver fatto «il cinema del '69». Mentre gli studenti e leucosc della ' contestazione mi commuovevano ' assai limitatamente, la conoscen-
' za ravvicinata delle lotte operaie • mi coinvolse fino in fondo. Diciamo che volli mettere in pratica, un ;
po' donchisciottescamente, qualcosa di cui si dibatteva nelle nostre infuocate assemblee. Come mettersi al servizio della classe operaia? Come operare il salto di '
, classe? Con gli studenti era facile, pur correndo il rischio di essere -, presi in giro; con gli operai meno, -' perché la faccenda era più seria. -'
Che cosa lo spinse a gettarsi • nell'agone? „• - • • • • ^ - ialina gran voglia di capire, proprio !' come accadeva a quel personaggio di Guerra e Pace di cui non ricordo il nome. Mi collegai con una grande tipografia occupata .• che stava sulla Tiburtina, l'Apol- -
. lon. Incontrai gli operai, ascoltai le loro storie e un giorno mi venne ' da dire a mensa (si mangiava be- "
, ne perché era arrivata la solidarie- . tà delle cooperative-emiliane):,-. «Vogliamo fare un film sulla vostra . lotta?». Portai nel dibattito la posizione dell'Anac, un po' delirante, • che si può riassumere cosi: siccome la cinepresa è in ultima istanza
Una scena di «La Cina è vicina» di Marco Bellocchio. Sotto, Ugo Gregoretti mentre gira un film nella fabbrica Apollon di Roma, nel 1969
Il '68 al cinema Quando Gregoretti andò in fabbrica
•*£ MICHELE ANSELMI
uno strumentro del potere padronale, il cineasta deve autoespro-priarsene e consegnarlo nelle mani della classe operaia. «Ma tu sei scemo?», risposero gli operai. «Se vuoi aiutarci davvero, fallo te il film». • . < E cosi andò? • , SI. Con l'aiuto dell'Unitclefilm. mettemmo insieme una troupe ridotta • all'osso: poche lampade, una cinepresa Arriflex a 16mm, qualche tecnico. L'idea era di fare . un film comico-drammatico, non l'analisi marxista della lotta di ; classe. Trasformammo i reparti deirApollon in teatri di posa e ri- ; costruimmo gli eventi precedenti all'occupazione scrivendo le battute insieme agli operai. Solo che • nessuno voleva fare la parte del padrone e del poliziotto. Per fortuna un compagno di Botteghe Oscure accettò di interpretare il ' ruolo del bieco Borgognone, l'industriale che aveva fatto fallire la fabbrica per speculare sui terreni.
- Che tipo di film venne fuori? -Un buon film di 80 minuti, e mi di
spiace che la rassegna torinese non l'abbia inserito nel programma. Gli operai si immedesimarono in modo straordinario, Mario Schiano compose una colonna " sonora in stile free iazz, dappertutto (parlo dei cosiddetti circuiti alternativi: fabbriche, ospedali, feste dell'Unita) fu un successo. Contri-. bui addirittura alla riapertura dell'azienda. • - • . .' •
Tutto gratis ovviamente? Certo. L'unica risorsa, per gente come noi, erano i caroselli. Li fa-
' cevamo tutti: Pontecorvo, Maselli, .Visconti, i Taviani poi... Solo che io ero l'unico ad apparire in video, • mi pare fossero i pannolini Baby Scott. E cosi mi guadagnai la fama di «venduto al Capitale». Un gior- ' no, durante un assemblea alla Fatme, fui accolto con la sigla di Carosello: «Pa-papa-papa-parapa-
.pà...». ;• . . . . . . Erano gli operai a cantarla? '
No, i miei colleghi registi. Intendiamoci, Apollon riscosse molti consensi. I sindacati lo proiettarono dappertutto, Gianni Rodari sul
la prima pagina di Paese Sera lo paragonò addirittura, esagerando, alla Corazzata Potemkin. Non piacque invece ai cinefili più arrabbiati: agli Adriano Apra, ai ' Maurizio Ponzi, ai Pio Baldelli. Mi accusarono in sostanza di raccontare la lotta operaia con gli schemi della commedia all'italiana, che poi era proprio la cosa che piaceva agli operai dell'Apollon. Anni dopo li ho rivisti tutti placati. Spe-
«Il cinema del '68»: si Intitola così II convegno, organizzato dall'Archivio audiovisivo del movimento operaio e •. democratico e dal Museo nazionale del cinema, che si svolgerà a Torino dal 7 al 12 dicembre. Sei giorni di tavole rotonde, incontri a tema, testimonianze e prolezioni per riflettere sul legami tra il -cinema Italiano e • < - -• quell'entusiasmante momento storico-politico. Vari gl i -argomenti chiave dell'iniziativa, a fissare) grandi f i loni culturali: . Il movimento studentesco, la fabbrica e II movimento operalo, .
• - i l terzomondismo, le ' lotte per i dir i t t i » sociali e I rapporti ' interpersonali. Il movimento e II cinema, la -- •,' repressione. ' Fittissimo il programma. Si parte mercoledì con un convegno presieduto da • Ansano Glannarelli e contrappuntato dalle relazioni di • Nicola Tranfaglia, Marco Rovelli, -Adriano Para, ..' Poppino Ortoleva. Giovanni De Luna e Guido Arlstarco.Sabato,
invece, ci sarà un Incontro con gl i autori pilotato da Gianni Rondollno (Intervengono, tra gl i -altr i , Francesco Masell i , Marco Bellocchio, Alberto Grifi, . » . Lionello Massobrio, Ansano Glannarelli). E ogni giorno dalle 16 In poi prolezioni di f i lm e . . mediometraggi sull 'argomento. Da «Contratto» di Gregorettl a «I dannati della terra» di Orsini, da -Umano non umano» di Schifano a «Dodici dicembre» di Pasolini. ,
ro mi abbiano riabilitato... A Torino non ci sarà «Apollon», In compenso si potrà vedere «Contratto», del 1970. Che ricordo ha di quel documentario militante che fece scuola?
«Militante» è la parola giusta. Tren-tin era rimasto colputo dalla mobilitazione innescata da Apollon,, e cosi mi chiese di filmare le lotte operaie che si moltiplicavano dovunque. All'alba, una delle tante, cominciammo a girare all'Alfa Romeo. Come mi sentivo? Completamente al servizio degli operai, mi definivo «aspirante sindacalista con macchina da presa». Ma non eravamo in tanti a fare quel tipo di cinema. Citando Gramsci a proposito della guerra, dicevo che molti erano gli interventisti e pochi gli intervenuti. Poi Scola fece. Trevico-Torino, Petri La classe operaia va in paradiso...
Si sentiva una specie di precursore, Insomma.. .-,.
Non esageriamo. Anche se con Omicron, del '63, avevo già dato. Non era uno scherzo, in quegli anni, prendere di petto (e per 11 culo) la Fiat. Peraltro il film era distribuito dalla Lux, una società del gruppo. E infatti me la fecero pagare.
Magari registi come Vlrzì («La bella vita») e Pozzessere («Padre e figlio») le devono qualcosa. Sono due belle storie di ambiente operalo.
Beh, certo, mi piace pensare di essere stato un «bardo» del cinema operaistico, anche se francamente non credo che Paolo e Pasquale abbiano girato i loro film pensando a me. .> •" -v
Torniamo al '68, anzi al Sessantotto. . . .
Torniamoci pure. La cosa strana, al di là della scelta di civettare con gli studenti, òche il '68 si rivelò più benefico per noi quarantenni delusi e incasinati che per i giovani. Un'onda d'urto che mi fece diventare politicamente più consapevole. Fu allora, che maturai la, decisione di. iscrivermi-al Pci:.ujia,cosa non da poco per un borghesedi origine repubblicana come me, anche se Goffredo Fofi vi ironizzò sopra. -. ' .« . .""• . - . , ' . . • . • • . '31 '
In quegli anni lei Incorse pure nelle provocazioni satiriche degli «Uccelli», quel gruppo animato da Paolo Uguori, oggi direttore del tg di Italia 1„.
Ogni volta che vedo in tv certi ex sessantottini diventati scrvitorelli dei padroni, beh mi viene da pensare che non è fallito il Sessantotto: sono falliti loro. ' > • .... •' '
Lei parlava «sessantottese»? •-•• No. Quando sentii un compagno dire: «Si è messo a piangere a livello di lacrime», capii che un problema esisteva. • • - • .. • "
Come finì l'esperienza alla guida dell'Anac? •
A un certo punto fui incaricato dal «Comitato di boicottaggio della Mostra» di andare, a mie spese, nei paesi dell'Est comunista per convincere i cineasti di là a non partecipare a Venezia. Un disastro di missione. Jancsó e gli altri mi presero praticamente a pernacchie, e il bello è che ero d'accordo con loro. Qualche mese dopo, per fortuna, cominciai a girare Apollon. ,. '- 't-.
M Silvano Agosti presenta il materiale inedito sugli scontri
Valle Giulia, una vittoria di 6 minuti SILVANO AGOSTI
Abbiamo chiesto a Situano Agosti di presentare il -Montaggio inedito dei suoi mate-
. riali sul movimento studentesco e sull'autunno caldo-(un 'ora) che passerà a Torino mercoledì nel quadro del convegno su «// cinema det'68-.K •,,•• . ' • . ••
m Le immagini che propongo a Torino sono state tutte realizzate conunapiccolacinepresaamolla, ; e ogni volta ho constatato l'assenza programmatica di tutti i media ufficiali: dalla Rai alle troupe di partito. Sempre rigorosamente assenti. Ecce perché queste immagini non sono mai state proiettate dai media stessi. Eppure rappresentano una testimonianza unica, non solo storica, di come sia essenziale la presenza di una macchina da presa nel quotidiano. •-• -
Nel '68 io proposi agli autori di interrompere le loro attività e di an
dare nelle strade, nelle aule delle università, nelle fabbriche per documentare un evento che ci riguardava tutti da vicino. L'unico che rispose all'invito fu Gregoretti. E. insieme a lui e me, un anonimo opc-
' ratore della Cia che era sempre presente e spediva il materiale in America senza nemmeno svilupparlo. A volte mi viene da pensare che, cosi come negli archivi del Vaticano c'è la vera storia dell'Oc-
' cidente. cosi negli archivi della Cia sono raccolti i documenti reali di
; tutto ciò che avvenne in Italia almeno dal '45 in poi. .
Ma, per tornare ale giornate torinesi, ho scelto tre brani significativi tra i materiali documento realizzati nella primavera del 1968. Lacosid-
• detta «battaglia di Valle Giulia». La sempre taciuta «distruzione della facoltà di Giurisprudenza di Roma» e la tragicomica «carica della polizia» a piazza Cavour, sempre a Roma, , '.
La battaglia di Valle Giulia segna l'avvio di un dissenso strutturale che si esprime in una sorta di corpo a corpo tra due categorie sociali, «la poliza» e «gli studenti», ambedue improduttive, frustrate e deviami rispetto alle funzioni originarie. Incredibilmente simili nell'uso facile dell'insulto, della violenza impaurita e, al momento giusto, della fuga. Assisto con l'occhio della macchina da presa a una rapida azione di «vittoria» dei duemila studenti arrivati in corteo sui cinquanta poliziotti che piantonano la facoltà di Architettura. «Vittoria» durata sei minuti. Il tempo di arrivo di due o trecento carabinieri che ridanno a Cesare ciò che da sempre è di Cesare. . •
La distruzione della facoltà di Legge ad opera di duecento picchiatori fascisti che si rinchiudono in facoltà e durante la notte la radono al suolo. Ho filmato Almiran-te e Caradonna, due «onorevoli» che organizzavano la battuta la cui finalità politica era quella di offrire
ai giornali l'aspetto distruttivo del movimento, per staccare l'elettorato (cioè i genitori degli studenti) dal movimento: «Ah no cari ragazzi, se distruggete non siamo più con voi...». • "
Di tali equivoci sapientemente programmati si è spento il movimento che chiedeva, come del resto mi pare chieda anche oggi, una riflessione più profonda sulle strutture scolastiche e sul ruolo stesso dello studente, come allievo cassintegrato o addirittura «disoccupato storico».
Il terzo momento, quello della carica tragicomica della polizia, a ridosso delle elezioni, mentre gli studenti se ne stavano andando pacificamente dalla piazza, con il bisogno di creare un immagine «di tenuta dello stato democristiano». Vedere, vedere per - sia pure in ritardo di 27 anni - credere.
Ho voluto poi aggiungere due documenti eccezionali sull'autunno caldo del '69, il cosiddetto «prò- ' cesso alla Fiat» e una farsesca riu
si Ivano Agosti In una foto degli anni Settanta Armando Leone
mone di industriali del tondino a Odolo, realizzate nel quadro di una trasmissione Rai che non è mai andata in onda. Nella prima ' parte, quella della Rat, si può assistere alla compattezza operaia nel- • la crescita di una coscienza politica forte e senza precedenti. Si può anche verificare la programmatica ambiguità dell'apparato sindacale, a volte impeccabile alleato delle volontà padronali.
Nella riunione degli industriali, degna di un Goldoni ulteriormente politicizzato, si leggono tutti i ran-. cori e le volontà di rivincita di un
padronato che Trentin, allora vivente, definiva • da Medioevo. Straordinaria l'autoanalisi di un padronato che vuole organizzarsi contro le «bande di sindacalisti che si permettono di turbare la quiete della fabbrica». • • -
Insomma, nulla mi pare più eversivo di una rigorosa documentazione di ciò che accade, senza mediazioni, senza interpretazioni o aggiunte. Cosi come lo sguardo di un bambino, e cioè lasciando alla macchina da presa la responsabilità di ridare un volto reale alla storia.
LATV PJENBJCOVALME
Meluzzi il don Bosco ^azzurro
I L SANTOR1ANO Tempo ieule, atteso dopo un.i travagliata preparazione (Ja pane d'una
prassi), è partito non tradendo le aspettative. C'è stato un curioso sbaglio di tempo nel promuoverla (mercoledì è andato in onda un promo che l'annunciava per la sera stessa), ma per il resto s'è tenuto fede al titolo: sondaggi a caldo, interattività telematica Sui contenuti s'è già parlato a lungo, A noi resta il commento dei dettagli, la ricerca di particolari da generalizzare quando ci risultano significativi Santoro (che non 0 un particolare anzi) ha fatto Santoro E cioè la te-levisionechc, nel genere che pratica, coincide con lu:. A parte la suggestione dell'assunto di partenza («Conviene» mettere sotio accusa Berlusconi?), tutti gli inserti e le digressioni erano pertinenti- Buttigliene [versione «in diretta da studio», lucido e palese) rilevava come la questione si bilorcasse fra «convenienza» e -dovere morale». E in scaletta partiva il servizio sul brigadiere della Finanza di Milano che, consegnando al comandante la busta di una mazzetta, metteva in moto lo scandalo- gcslo che non gli «conveniva» ma che sentiva come «dovere morale». Si parlava di possibile impeachment del presidente per le ventilale concussioni-corruzioni di qualche centinaio di milioni? Dagli Usa si spiegava della fine della camera di un collaboratore di Clinton perché sospettato soprattutto di non aver impedito la concessione d'una borsa di studio (un milione e mezzo di lire) alla propria fidanzata. • Accostamenti . lucidi... quando non furbi, nella tradizione d'una tv di' straordinaria efficacia iprufessio-nale mai turbata o interrotta in modo grave dal pur prevedibile caz-zeggio da studio. Dove, accanto anzi intorno alla guest star Buttigliene, sedevano Giampaolo Pausa e Marcello Veneziani e cioè il più autorevole ed efficace dei polemisti e il più misterioso (è fascista o ci fa? Il suo giornale, ormai obbligatoriamente citato, dove lo vendono, cosi poco presente com'è nelle edicole? Chi lo legge oltre ai giornalisti che lo menzionano come una volta facevano con II Sabato, più citato che venduto?). •
V ENEZIANI ha sollevato una strana ipotesi: questo governo irrita soprattutto una
«minoranza illuminata» che non vuole accettare le cifre di un successo elettorale. «Minoranza illuminata» è definizione non aggressiva né sgradevole. È inesatta, se diamo la parola alle piazze che manifestano contro i tagli alle pensioni o testimoniano solidarietà , al pool . milanese: sono tanti, ma tanti. Rischia meno, il direttore dell'introvabile Italia settimanale, quando disapprova l'uso di un paralizzante incontro filmato con degli «akia» che si proclamano fascisti e sono soprattutto degli idioti assoluti. Ha detto che delle frange analoghe si trovano in tutte le «estreme». Sostiene cioè che di imbecilli s'è fatto un po' per uno. 11 destino è stato però crudele con la destra: i più numerosi e i più violenti, razzisti e peri- ' colosi sono da quella parte. Se lo lasci dire da quella zona illuminata dal chiarore che obiettivamente ci concede.
A questo punto varrebbe la pe- , na di dedicare qualche riga allo psichiatra'Meluzzi. onorevole passato, dicono, dai «lumi» agli «splendori» ideologici berlusconiani. Quando ncsce a vincere la lotta coi propri capelli che tendono a coprirgli gli occhi com'è per gli schnauzer e i bobtail, esprime un'aria da allegro castoro che. confessa, è solito praticare sondaggi nei giardini comunali accostando i pensionati-elettori ai quali spiega l'equivoco dell'imboscata ai loro interessi. Questo Don Bosco della terza età che recupera anziani per il Polo come il fondatore dei salesiani faceva coi fanciulli per l'oratono. è un singolare «nuovo» che. in epoca di sondaggi telematici computerizzati, si dedica ai rilevamenti bocca a bocca, anzi panchina per panchina. Triste la vecchiaia di chi. al-ledifficoltà economiche ed affettive, deve aggiungere le fughe disperate nei parchi inseguito dallo psichiatra azzurro che diffonde il verbo di Arcore urlando preoccupanti: «Mi consentaaa'...
ina 0 l'Unità5
Tv e solidarietà
Dolci e karaoke In fila alla Bnl per «Telethon»
/"^«j^V*-.
LLA CIARNELLI
• ROMA. L'impossibile desiderio che d'im-prowiso diventa realtà di «toccare con mano» una Ferrari e un intero paese che recita la Divina Commedia (comincia il sindaco conclude il Vescovo ed in mezzo tanti ragazzi) o gli industriali che giocano a pallone con i deputati, «scarpe fuori misura» in un"ipotetica gara con un cannolo siciliano lungo cinque metri (roba da Guinness). Questo non e che un assaggio dell'happenig che la Banca Nazionale del Lavoro ha organizzato per sostenere la raccolta di fondi per la lotta contro la distrofia muscolare e le altre malattie genetiche organizzata dal «Comitato promotore Telethon»,
Festa della solidarietà In attesa del momento clou, previsto per il 9 e
10 dicembre, con la maratona televisiva curata dalla Rai, già ieri ed oggi la Bnl ha deciso di tenere aperti i propri seicento sportelli dislocati su tutto il territorio nazionale. Una sorta di festa della solidarietà che non si accontenta dei giorni del gran finale, ma vuole cominciare a sensibilizzare la gente con molto anticipo. Ed ecco, allora, circa quattromila manifestazioni di spettacolo, cultura e intrattenimento organizzati dentro e fuori le sedi della Banca.,..
Chi è andato in un qualunque sportello della Bnl ieri si è trovato a svolgere l'operazione bancaria in un'atmosfera molto diversa da quella consueta. C'è chi ha potuto danzare o bersi un aperitivo e i più piccini hanno avuto in omaggio una gradita merendina. Per i ragazzi videoga-mes a disposizione, trampolieri in piena attività e per le signore un imprevisto défilé di alta moda. Per tutti la possibilità di cimentarsi in ardui «karaoke». Non sono mancati le sfilate di gruppi storici, il tutto con sottofondo di musica, proiezioni di cartoni animati e per far fronte ad un improvviso «ammanco» calorico provvidenziali bruschette a volontà. Oggi si replica con gli sportelli aperti dalle 9 alle 24 per cercare di metter in cassa una prima, consistente cifra. -
Più nel dettaglio gli appuntamenti di oggi prevedono la sfilata di una trentina di Ferrari storiche e moderne cui gli appassionati del Cavallino rampante non potranno mancare. È vero che l'auto dei loro sogni va dai trecento ai cinquecento milioni, ma sognare non costa nulla. Ed allora l'appuntamento, organizzato dal «Club Ferrari Castelli romani» è per oggi pome-riggionel piazzale antistante l'agenzia 37 della BnhrTpìàzzale dell'Agricoltura alì'Eur. Il cannolo lungo cinque metri lo hanno preparato a Ragusa mentre a Gubbio'è stato allestito'l'albero di Natale più grande del mondo. • , ••••,<•
Anche Dante «partecipa» La recita della Divina Commedia impegnerà
tutta Abbiategrasso e a Porto Torres sarà possibile visitare gli scavi archeologici che si trovano all'interno della Banca. Bande per tutti (da quella dei carabinieri a quella dei vigili urbani e della guardia di finanza) da Fabnano a Firenze, da Genova a Macerata, da Milano a Taranto fino a Palestrina, Pordenone. Non potevano mancare gli sbandieratori: vessilli al vento a Senigallia, Catania, Arezzo e a Roma al centro commerciale di Cinecittà 2. Gli appassionati di karaoke non perdano l'occasione di esibirsi tra uno sportello per conti correnti e quello per le cambiali. Per farlo basta andare alla Bnl di Cos-sato, Bari (via Petroni), Bologna, Catanzaro, Pegli. Napoli (via Firenze), Telesc, Padova, Albano, Fresinone, Roma (via Appia Nuova, Piazza Albania e via del Corso), Fiumicino, Imperia e Torino (via San Secondo). • .- . -» . - . ' - <•
E poteva mancare lo sport? A Bergamo ci saranno Ghinzanì, Agostini e Gimondi. A Torre Annunziata i fratelli Abbagnale, nella sede di Napoli (via Firenze) i campioni del mondo della pallanuoto del Posillipo e della Canottieri Napoli. A Torino le medaglie olimpiche Berruti, Damilano, Gros, Messina e i giocatori della Juventus. Per domani, a Bergamo, è prevista la partita Nazionale magistrati-vecchie glorie del Milan e dell'Inter. E poi mostre, musica di tutti i tipi, film ed una grande «caccia al tesoro» (trattandosi di una banca come poteva mancare) che si svolgerà tra tutte le agenzie Bnl di Milano. Una buona partenza, dunque, possibile per la collaborazione fattiva di migliaia di dipendenti su cui veglierà l'arma dei carabinieri. L'anno scorso la Banca N'azionale del Lavoro raccolse oltre quattro miliardi di cui 2,2 attraverso i cento sportelli aperti durante la maratona televisiva. Questo è l'obbiettivo da superare. , • .
L'OPERA. «Un ballo in maschera» al San Carlo: e il tenore torna al melodramma
Luciano Pavarottl al San Carlo di Napoli Luciano Romano/Nouvell© Presse
Pavarottì a tutto tondo No dell'Anela sugli Enti lirici Gli Enti lirici devono essere messi In condizione di ottenere la massima efficienza produttiva ed un effettivo snellimento burocratico. Lo ha richiesto l'Anela, l'associazione rappresentativa del 13 teatri Urici Italiani, in un documento Indirizzato a tutte le autorità Istituzionali competenti ed ai sindacati; in vista del riordinamento legislativo" " complessivo previsto per eli enti Urici sinfonici. L'Anels si dichiara contrarla anche ad ogni Ipotesi di «riassetti speciali» per singoli enti. .
SANDRO ROSSI
m NAPOLI. Un tenore che interpreti il personaggio di Renato nel Ballo in maschera verdiano è come l'eroe d'una favola capitato per avventura nel paese dell'abbondanza e posto in condizioni di cogliere a piene mani i doni che gli vengono offerti con straordinana dovizia e varietà. Ed è certo che, tra i ruoli tenonli dovuti all'estro di Verdi, quello di Riccardo comprende una gamma di soluzioni espressive e vocali tra le più ampie e articolate , del melodramma. All'epoca della composizione di un Ballo in maschera (1859), Verdi non era nuovo a fatti del genere che sembrano calcolati su misura per esaltare le virtù di un interprete, o per metterlo a dura prova. Al primo atto, la galanteria, la frivolezza, mondana eleganza del personaggio richiedono una certa vocalità - alla Duca di Mantova, per intenderci -mentre il sorgere in lui della passione amorosa lo obbliga a perora
zioni canore via via più intense, sia nella accentuazione musicale che nel turgore dei suoni. *
Tale l'impegno richiesto a Luciano Pavarotti ritornato al San Carlo non per indossare il frac del concertista, ma per vestire i panni d'un eroe del melodramma. L'evento non si verificava da tempo immemorabile ed anche per questo il Pavarotti-Riccardo ha richiamato al San Carlo il pubblico delle grandi occasioni garantendo il tutto esaurito. Il tenore, avvezzo oramai alle oceaniche adunate negli stadi, al pubblico intercontinentale della televisione, nel circoscntto spazio det-palcoscenico sancarlia-no ci è apparso restituito ad una dimensione staremmo a dire più umana, più accessibile, affiancato dai suoi partner che, più o meno come lui, avevano gli stessi problemi da risolvere. La vocalità folgorante degli anni giovanili in Pava
rottl si è fatta più guardinga, attenta nell'affrontarc gli ostacoli più insidiosi, comunque ancora suadente, ancora efficace nella chianssima . scansione della parola cantata, a ' detnmento, forse, d'uno slancio che ti aspetteresti più generoso e '.
' avvolgente, particolarmente - nel gran duetto dell'atto secondo e • della bellissima aria del terzo: «Ma ' se m'è forza perderti» inspiegabil- / mente eliminata in anni lontani e poi fortunatamente recuperata.
Il successo è stato comunque incontrastato, coinvolgendo meritatamente gli altri componenti del cast tra i quali Mina Rautio, una Amelia drammaticamente persuasiva nei momenti salienti dell'opera; ed inoltre il contralto Manana Pentchèva, assai suggestiva nelle vesti di Ulrica, e Victoria Loukia-netz, impeccabile per brio e correi- ' tezza vocale nelle vesti di Oscar. L'altro grande ruolo - quello di Renato-era interpretato dal baritono Paolo Coni, misuratissimo forse fi
no alla parsimonia nell'ammini-strare i suoi mezzi, ma in ogni occasione capace di accenti drammaticamente pregnanti, per appropriato uso della parola cantata e per musicale discernimento. Facevano inoltre parte del cast Franco Federici (Sam), Giacomo Prestia (Tom) ed ancora Giuseppe Riva. Angelo Casertano e Angelo Nardinocchi. La direzione di Daniel Oren ha raggiunto la tensione drammatica richiesta dalla partitura, anche se suscettibile in qualche punto di una più limpida articolazione. La regia di Alberto Fassini ci è sembrata ben orchestrata in una prospettiva che non si è discostata da soluzioni tradizionali. Le scene e i • costumi, nspettivamente di Mauro Carosi e di Odette Nicoletti, anch'essi di stampo tradizionale hanno fornito allo spettacolo lo sfarzo richiesto da una serata inaugurale. Eccellente il coro istruito da José Louis Basso. Ha curato le coreografie Ricardo Nunez. •
TEATRO. A Parma debutta «Line» di Israel Horowitz con Stefania Sandrelli
Tutti in coda per andarsene all'inferno M A R I * GRAZIA OREOORI
L'attrice Stefania Sandrelll
• ì PARMA. Potere e sesso: cosa serve di più per fare un leader?l cinque protagonisti di Line, quattro uomini e una donna, lo sperimentano sulla loro pelle in una coda che è una metafora della vita. Perché è solo chi è primo dietro la linea bianca, in attesa, quello che che può dettare legge a tutti gli altri. Gettare il cuore al di là dell'ostacolo? Forse. Certo è che Stephen, Fleming, Molly, Dolan, Amali si tro-, vano sbattuti di fronte a quel se stesso che non vorrebbero conoscere.
Scritto dall'americano Israel Ho-roviiz, noto anche in Italia, con quella ironia tipicamente ebraica che spesso sconfina nell'assurdo e che può trasformarsi in dramma, Line, in scena al Teatro Due di Parma con la regia di Piero Maccari-
nell'i (lo stesso teatro ne produsse un'edizione con giovanissimi attori, regia di Le Moli, nel 1985), ruota attorno ai temi della sopraffazione, della mercificazione sessuale, dell'angoscia esistenziale, del sadismo e del masochìsmo.
Tutto è misterioso in questo Line. Quando si accendono le luci, dietro la linea bianca c'è un uomo che si intuisce non più giovane, giaccone scozzese, in attesa di posti non si sa per cosa, che fischietta slogan di Al Fatah e canzoni patriottiche. Alle sue spalle c'è una scena vuota, chiusa da un'alta parete, con una porta che si apre sul nulla. E proprio da II che si presenteranno, di volta in volta, gli altri personaggi provenienti da chissà dove. Ecco Stephen, ragazzo schizoide, che !ia un'adorazione totalizzante per Wolfang Amadeus
Mozart considerato il «numero uno». Horovitz ci mostra gli inganni che il giovane mette in opera per diventare il primo della fila. Come ci farà vedere anche quelli di Steven, che fa la coda con un seggiolino, già «organizzato» per attendere nell'ombra il suo momento. E poi -. c'è Molly che vede tutto in chiave di sesso pronta a farsi usare e a usare gli altri per raggiungere lo , scopo di essere la pnma. Molly che ; passa il tempo a entrare e a uscire ' dalla fila, fra una scopata e l'altra, fredda come un automa salvo che -• con il giovane Stephen. E che dire del marito di lei, Amali, sempre sudaticcio, masochista, un vero spirito gregario? Una linea che è la vita: •• aggressione e prevaricazione ai primi posti perché la solidarietà è ; possibile solo mano a mano che ci ' si allontana dalla testa della fila. Dopo la prima sorpresa Line, però, ' mostra la corda con un finale •
scontato. Sconfitto dalla coalizione di tutti gli altri contro di lui, Stephen divorerà la linea bianca per poi • rivomitarla in tanti pezzetti,
• uno perogni protagonista. • Scandito con ritmi quasi cine-
• matografici, Line secondo Maccari-nelli, guarda più all'iperrealismo che alla secchezza dell'apologo e ha il suo punto di forza nella recitazione degli attori. Stefania Sandrelli dà alla sua Molly una sensualità spensierata, una rotondità da nata ieri, una forte carica umana. Suo marito Amali ha i tic e le ossessioni di Maurizio Donadoni, mentre Dolan è un Bruno Armando doppio e intrigante con un'eleganza da inaerò e il Fleming proletario di Franco Castellano ha l'incultura degli etemi sconfitti. E poi c'è lo Stephen del bravo Luca Zingaretti, violento, ribelle, perso dietro il suo sogno mozartiano.
Sabato 3 dicembre 1994
Morto Connìe Kay ex Modem Jazz Quartet
Lutto nel mondo del jazz per la scomparsa del battensta americano Connìe Kay, ex membro del leggendano Modem Jazz Quaret Il musicista è morto nel sonno mercoledì scorso, probabilmente per arresto cardiaco; Kay, che aveva 67 anni, era già stato colpito da una crisi cardiaca nel '92. Si era fatto le ossa suonando al fianco di Miles Davis, Lester Young, Coleman Hawkins, Stan Getz e Charlic Parker, ed era entrato nel Modem Jazz Quartet nel 1955, al posto di Kenny Clarke, rimanendovi fino allo scioglimento, nel 74.
No allo spinello Mamme anti-rock contro Jamiroquai
Le «mamme antirock» contro Jamiroquai: era praticamente inevitabile. Come in tutti i concerti dell'attuale tournée, anche la sera scorsa a Milano il cantante Jason Kay si ù acceso uno spinello durante l'esecuzione di Space cowboy, e dopo averlo passato agli altri del gruppo, lo ha offerto anche ai fans. Il "gesto» - un invito alla legalizzazione delle droghe leggere - non è però piaciuto alle mamme antirock capitanate da Maria Belli, che lo hanno definito «gravissimo»: "Proibire il loro concerto di oggi a Napoli'' Non servono censure - ha detto la Belli - potrebbe essere peggio. Ma è il caso di invitare i Jamiroquai a non ripetere la loro fumata collettiva anche a Napoli».
Rai: Raffai Badaloni e Chiambretti Tra i temi all'ordine del giorno, il eda della Rai ha affrontato anche alcune polemiche intorno a programmi già partiti e a quelli che forse partiranno. Rispondendo alle domande di Taradash, che chiedeva di mettere in discussione // laurealo di Chiambretti & Rossi, perché la satira deve nspettare la par condicio, Moratti ha replicato che il programma sarà preso in considerazione dal cda. nbadendo però che la satira e libera e -non può essere di destra o sinistra, ma deve essere di buon gusto». Il cda discuterà anche del caso Piero Badaloni, che ha firmato un servizio sulla manifestazione del 12 novembre alla quale aveva anche partecipato. La presidente della Rai ha anche detto che vedrà Irene Pivetti per discutere con lei del «progetto Costanzo», aggiungendo: «Se la Raffai accetterà la nostra proposta si farà anche la trasmissione con le interrogazioni parlamentari».
Orvieto in danza tra rassegne e laboratori
Danza in primo piano nella cittadina umbra che ospita in questi giorni la rassegna «Aspidistra '94». In-contn, spettacoli e laboratori di danza che andranno avanti fino al 15 dicembre sotto la direzione di Lucia Latour presso la Casa de! Popolo di Ciconia (Orvieto Scalo, via degli Aceri). Tra gli ospiti in programma, Enzo Cosimi con Suite numero uno (12-13 dicembre) e Massimo Moncone con Lamento di Arianna (14-15 dicembre) Sempre a Orvieto, presso il teatro Mancinelli e Palazzo Caravajal Si-moncelli, si svolgerà il quarto festival «Nuove tendenze italiane» dal 7 all'll dicembre. Organizzato da Rossella Rumi il cartellone ospiterà inoltre Virgilio Sieni con «Elogio dell'ombra», la compagnia «Vera Stasi», quella di Monica Francia e di «Sosta Palmizi».
Umiliazioni, in ospedale è
i, inefficien costretto ad
Spesso chi re di tutto.
Dovrebbe semplicemente indicare il luogo dove viene registrato l'ingresso in un ospedale. In realtà, la parola accettazione sembra sancire il fatto che spesso un malato, in una struttura ospedaliera italiana, è costretto a subire di tutto. In risposta a questo, dal 1980, noi del Tribunale per i diritti del •
malato, a volte con successo e a volte no, ci siamo impegnati nella tutela dei diritti dei cittadini. Lo abbiamo fatto autofinanziandoci e denunciando le sofferenze inutili subite dai malati, le pratiche clientelare gli sprechi assurdi, le omissioni e gli abusi. Lo abbiamo fatto coinvolgendo la parte più sensibile
e competente del mondo sanitario e indicando sempre le soluzioni concrete per un uso corretto delle risorse tecniche, umane, finanziarie e organizzative. Perché se accettare di essere malati è difficile, accettare di essere umiliati è inaccettabile.
Voglio sostenere anch'Io II Tribunale per i diritti del malato. • Q 30 000 • 50.000 3 100.000 • 200 000 • V e r o la mia quota tramilo: I Q c/c n 29525003 intestalo a: Comitato di sostegno al MFD - Thbu/iale per I dirmi del malato I LJ Assegno bancario Intestalo a' Comitato di sostegno al MFD • Tribunale per i diritti del malato. . che Invio allegato a questo coupon
| Cognome \ Nomo
11 I
• Cap Località Prov Tel i * Spedire a Comitato di sostegno al MFD - Tribunale por I diritti dal malato Vta Francesco I da Sancita, 15 - 00193 Roma - Tal. 00/3722704 • Riceverete ulteriori informazioni sulla nostra attività
Tribunale per i diritti del malato
Movimento Federativo Democratico
I n g S a a t e h t r o t o g
Sabato 3 dicembre 1994 Cinema l'Unità 2 pagina 7
La scomparsa
Stender «comunista» a Hollywood
CRISTIANA PATERNO
• Areyou nowor nave you ever been commimisf! (lei e comunista o lo è mai stato in passato?). La domanda di rito del maccartismo, quella che apriva tutti gli interrogatori della commissione per le attività antiamericane, se la senti fare anche Lione! Stander. Solo che lui, diversamente da altri colleghi di Hollywood, tenne duro: invece di ammettere e ritrattare, si dichiarò apertamente antifascista. E fini nella famigerata lista nera. > - •' ;:• *
Adesso, a 86 anni, è morto in California, nella sua casa di Brent-wood, per un cancro ai polmoni. Certamente * senza >? dimenticare quella domanda che gli era costata tanto cara: una brillante carriera hollywoodiana (era tra i più pagati negli anni Quaranta/Cinquanta) , improvvisamente v stroncata, :• un lungo esilio in Europa e anche in Italia dove visse piacevolmente dal '67 al 75 con un paio delle sue numerose e giovani mogli. Se la voce roca e la faccia larga e maschile lo rendevano il tipo ideale per certo cinema di genere molto americano, dalla gangster-story al western, il carattere intransigente e ostinato lo resop, per molto tempo, un indesiderabile. ' , . - . ' - . ..- Nato a New York Jiel;.190S da una famiglia di origine tedesca, aveva esordito in teatro giovanissimo, a 17 anni. A diciannove già faceva parte di un compagnia importante, quella di Eugene 0' Neill e presto passò allo schermo, soprattutto con ruoli da malvagio, ma anche in caratterizzazione meno negative, ad esempio nel primo È nata una stella (quello del '37 diretto da William Wellman con Fre-dric March). Quando finisce nel mirino della commissione ha una cinquantina di successi a Broad-way e decine di film al suo attivo, ma non chiede «sconti», piuttosto si inventa altri mestieri (assicuratore, impiegato, persino agente di borsa a Wall Street), Poi sceglie la strada dell'esilio, tra Parigi. Londra e Roma, dove si stabilisce alla fine dei Sessanta comprando anche una villa sull'Appia Antica. È in questo periodo che riprende a lavorare a pieno regime. Nel '66 ottiene un ruolo da Roman Polanski in Cui de sac, ma è soprattutto appetibile per il cinema dì serie B, specie italiano, con titoli come Al di là della lesse, uno spaghetti-western di quelli girati in Almeria in cuF faceva il predicatore pistolero. Nel '71 ottiene una parte consistente, validamente doppiato da Corrado Gaipa, in una fortunata commedia di Nino Manfredi, Per grazia ricevuta è il farmacista libero pensatore che guarisce il protagonista dalla sua sessuofo-bia religiosa facendogli sposare la procace figliola Delia Boccardo. ,»; ;
Sempre un tantino polemico, nelle pochissime interviste (diceva che l'attore deve parlare col suo lavoro) tornava sempre sui temi della politica: la guerra del Vietnam,: la segregazione razziale e la disoccupazione negli Usa, ma anche l'immobilismo degli italiani (a quali, però, riconosceva una qualità per lui fondamentale, quella di guardare con sospetto al potere). '-,•
Tra i cento e più film che interpretò (Mordi e fuggi. Crescete e moltiplicatevi, All'onorevole piacciono le donne, Milano calibro 9. La mano nera) è almeno da ricordare Don Camillo e /giovani d'oggi, dove sostituì il grande Gino Cervi nei panni, quasi autobiografici, del comunista Peppone. Poi, alla fine dei Settanta, tornò a lavorare negli Usa (anche in New York. New York) e ritrovò una certa popolarità come maggiordomo nella serie tv giallo-rosa Cuore e batticuore, dove faceva da solida spalla alla coppia di miliardari composta da Robert Wagner e Stefanie Powers. E. a proposito di tv, fu anche un terrificante Mangiafuoco nel Pinocchio di Luigi Comencini. ' •>
L'INCONTRO. In rassegna a Bologna tutti i-film di Patrice Leconte
X ^ K . W . f A M i . j ì i à
~ ^
DmrtOunarm Po*yOflwr>
compact disc, cassetta e doppio !p
a tiratura limitata
Il grande ritomo diJimmyPagc
e Robert Plant dei
LED ZEPPELIN
Patrice Leconte sul set di -Il marito della parrucchiere»
«Mr. Hire? Sono io» • BOLOGNA. Festival di Cannes Da una serie di film comici, quasi alla Vanzina, all'exploit lo sguardo di un uomo (Hypolite I S t ò e ^ S E X " dei raffinati MonsieurHire e II marito dellei parrucchiera. A S ^ ^ ^ $ ^ u n
è romanzo di Simenon. Non è un'o- Bologna su invito della Cineteca comunale, il regista tran- Una giovane donna che vive compera prima ma ò come se lo fosse, cese Patrice Leconte parla del SUO lavoro: «Anch'io, come pletamente alla giornata. Un atteg-perché Leconte è si già noto, ma j m i e i personaggi, sono sempre innamorato. Delle donne, 8'amento che consente di approm-solopergli incassi ottenuti con una r, , 1,0 .' . , , , . ., ,., „ , . tare solo delle cose belle della vita serie di commedioie di stampo ca- m a anche della vita». A febbraio il suo nuovo film, llprofu- m a c h e 0£,gi e s e m p r e p iù di(fici|e
barettistico, solo un po' più elegan- mo di Yvonne. «Sarà ambientato nella provincia francese adottare, il film ha un finale triste,. ti e meno volgari di quelle vanzi- degli anni '50. Sarà sonnacchioso, e triste». v ma non tragico. Amo le cose tristi: niane. e la critica, di fronte a quel ..:•••..•„ . . . - ..•• -.,• < . . . . . grazie ad esse possiamo godere di film misuratissimo e incisivo, saluta -,-:,• , ',.'..; vV .-•".',..', .. ; . . , . , . .'..•..', :'•,••"•'• .''"•/.'' • ;,•*'• quelle allegre». - , - . , -> la nascita di un nuovo autore. , ., ———:—:—-— • . — - — Come Mr, Hire e II marito,anche • A Bologna su invito della Cinete- • , , ; . , . ,,..-., itUPPO O'ANOBLO , , . , . , , . , , , . . . : , , • // profumo di Yvonne. ambientato
ca Comunale, che gli ha dedicato Nuytten, suo compagno di corso mente, mescolando . tragedia e negli anni 50, si svolge in quella un omaggio, il regista francese, che all'ldhec), al gruppo Splendid atti- commedia, il cinema di Leconte. provincia dai ritmi lenti e sonnac-l'exploit planetario de II marito del- -' vo nei «cafè-thèatre» e artefice del Un desiderio che può divenire os- chiosi che permettono di fantasti-la parrucchiera ha definitivamente grosso successo di LesBronzes, sa- sessione voyeuristica, sofferta quel- care intere.. giornate dietro'una «sdoganato» dal cinema commer- tira delle vacanze nei Club Mèditer- la del solitario Hire, allegra quella gonna svolazzante (la riva france-ciale, sorride con garbo a chi gli • ranee, e del seguito Les Bronzés del marito della parrucchiera: -Ma se del lago Lemano, per la preci-chiede di spiegare il segreto di ; fontduski: i vari Gerard Jugnot.Jo- attenzione - avverte il regista - la sione) :-Preferisco girare in provin-quella svolta: «Non credo di essere s i a n e Balasko e. soprattutto, Mi- persona guardata è come uno c j a perché conosco troppo bene : cambiato con Monsieur Hire, sem- cn<=l Blanc, poi co-sceneggiatore di • specchio che riflette l'immagine di par|gi per restame ancora affasci- • premente ho avuto l'opportunità . un altro paio di film di Leconte e colui che guarda». Un desiderio n a t 0 . E poi Parigi e t r o p p o | e g a t a di esprimere altri aspetti della mia :•• infine trasformatosi nell ambiguo e che risponde ai richiami di una . aIla contemporaneità. mentre la personalità. Non rinnego i miei sgradevole signor Hire («Già allora sensualità fatta, più che d. corpi e p r o v i n c i a mi permette di collocare • film comici, anzi penso che ne farò ? Mietei <r\ra •' P'ù dotato di persona- carne, di ncordi esaltanti, sensazio- le m i e s to r i e a, d, fuori d , , .• ancora. Solo che non amo le eti-: h à • ' W v ^ l e " > . - E<*? ,nvec(v :• ™ impalpabili ed essenze inebnan- D i c o n o h . c i o ^ ^ 1 ^ chette, perché è sempre molto dif- £ » ' * V™^™™'1** '" P«- ' ' l ' 0 ™ q"e l 'e ^ / J S ^ C h a b r o l : m a l u i ' i n Pancia ci va „_.•_, 'J.-.11 1.. A: A„ e senza nnunciare al contributo de- nella sala da barba di Mathilde e „„„„„; , --rtL.-Ji—A-\.^ fiale scrollarsele di dosso. E o a x , . ( (j „ A . U n ri hM per ragion gasfronormche». _ _ che non vengo più defimto regista %an R o^h e^ r t d e , Marito della fisso, quello del profumo, che ritor- , Regata francese fino al midollo, • comico, non vorrei entrare nella ^ ^ ^ ^ rive|ano u n a q u a ) i t a : n a Stango e nell'ultimissimo // ^ P " e- ***** se
l '' s u° C l"5 a s t a
categonadegjiAuton.Ètroppose- d i d o assolutamente perso- profumo di Yvonne, ricavato dal : preferito «I unico al quale perdono nosa, e 10 ho imparato da tempo a n a | e c h e )o s t e s s o regista riCOndu- : romanzo di Patrick Modiano Ville fncne, ' !llm sbagliati», è Woody Al-non prendermi mai sul seno». •; c e a d u n a ^^ d i ,atteggiamento triste. «Penso che le immagini e la l en : "" cinema nel quale mi ncono-
Naturalmente, Leconte ha tutto sentimentale»: «Anch'io, come i luce possano evocare gli odori, co- ' sco è quello "classico di Renoir, il diritto di vedere la questione a mjej personaggi, sono sempre in- si come nella vita riusciamo a rico- Duvivier, Carnè. Ma amo molto an-modo suo. Ma resta il fatto che namorato. Delle donne ma anche noscere un luogo dal profumo». - c n e la Nouvelle Vague, perché mi : quei film comici erano opera di un della vita. Del resto, è più facile in- Anche nel Profumo di Yvonne, ha fatto capire che anch'io potevo artigiano, pur abilissimo, totalmen- namorarsi della vita se si è un regi- . che in Italia uscirà in febbraio, c'è fare dei film. Se vedi Quarto potere te al servizio dei suoi incontenibili sta piuttosto che un cassiere di su- una donna - la protagonista, inter- pensi che non riuscirai mai a fare attori, dal Coluche del film d'esor- permercato». • < , , ; pretata dall'olandese Sandra Maia- una cosa simile, ma se vedi Finoal-dio del 75, Les W.C. etaient feimes 1 mille risvolti del desiderio amo- ni, sconosciuta come allora la coif- l'ultimo respiro il cinema ti sembra de l'ìnterieur (fotografia di Bruno roso: questo racconta principal- feuseAnna Galiena-sottoposta al- qualcosa di più abbordabile». .*
liox OFFICE I PRIMI DIECI NELLE SALE
Il primo ruggito del «Re leone»
CNEL Consiglio Nazionale
dell'Economia e del Lavoro
Due le notizie che riguardano, questa settimana, Il solito •Mostro». Dopo un lungo primato, Il film di Benigni è stato «scalzato» da quello che si annuncia come II suo grande rivale della stagione. È •Il re leone», ultimo Walt Disney, •-che, seguendo la stessa strategia ' che fu lo scorso anno di «Aladdln», è uscito in 50 città (e in un centinaio di copie) ma vedrà ' progressivamente giungere a 500 il numero delle copie distribuite. E quando girerà a pieno regime, -' statene certi, andrà fortissimo. La ' seconda notizia, sempre per «Il mostro», è Invece molto positiva (e Il respiro settimanale della nostra tabella non le rende merito): Il film ha superato sull'Intero territorio nazionale 150 miliardi; òli maggiore Incasso mal raggiunto sul mercato da un film Italiano. . Ordinarla amministrazione II resto della top ten dove le posizioni restano più o meno invariate rispetto ala scorsa settimana. .
nazionalità
1)11 Re Leone Usa
2) Il mostro : It-Fr
3)ForrestGump - : Usa
4) Quattro matrimoni e un funerale G.B.
5) Viaggio In Inghilterra GB.
6) 1 visitatori. Francia
7) Il colore della notte Usa
8) Pulp Fiction Usa
9) Lo specialista Usa.
10) Prestazione straordinaria It.
distributore -
BuenaV.
Filmauro ;'
:-.-. Uip
I.I.F.
Life Int.
Filmauro
. C.GoriG.
C.GoriG.:
W. Bros .
C.GoriG.
• • / . . _
città
50
93
68
61
49
60
52
38
50
39
.,. u k-...,.
spettatori
244.337.
219.990
159.768 :•
101.778
83.414 •",
66.524
61.817
49.657
50.393 '
33.119
.. ..;..:LX"". i
Incasso
2.458.619.000
2.188.371.000 ;;
1.578.421.000 •;
1.024.928.000'
833.114.000
656.492.000
627.665.000
513.150.000
492.401.000
332.982.000 •.
Ponto: AGIS-Giornale dello spettacolo
DARE SPAZIO ALL'ASSISTENZA F O R U M 6 DICEMBRE 1994 PROGRAMMA
Ore 9.30 Apertura dei lavori: Ernesto Glsmondi, Vice Presidente CNEL
Ore 9.45 Relazione introduttiva: Vincenzo Saba, Consigliere CNEL
Ore 10.15 Interventi programmati: Luigina De Santis, Segretaria nazionale Spi-Cgil Luigi Carracciolo, Segretario nazionale Fnp-Cisl Graziane Delpierre, Segretaria nazionale Ullp-Uil
Alessandro Beretta Anguissola, Direttore istituto italiano Medicina Sociale
Luigi Colombini, Esperto ISTI-S.S.S. Luigi Di Niegro, Direttore Caritas Diocesana
Angelo Poli, Consulente legale Fond. italiana per il Volontariato ;'. Pietro Padula, Presidente Anci
Chiara Saraceno, Direttore Dip. Scienze Sociali Università di Torino; Membro commissione indagine sulla Povertà
Carlo Smuraglia, Presidente Commissione XI Senato Lavoro e Previdenza sociale
Ore 13.30 Conclusioni: Vincenzo Saba Sono stati invitati a partecipare i Ministri interessati, i Presidenti delle
Commissioni Parlamentari, i rappresentanti Regioni, Province 0 Comuni
! CNEL: Viale David Lubin. : - 00I96 Roma SrA'iwwio: Tel. 06/39932S2 - Fax 06/369:346
ASSEMBLEA NAZIONALE DEGLI STUDENTI
UNIVERSITARI DEL PDS Diritto allo studio, rappresentanza, democrazia. Le strategie degli studenti universitari del Pds.
/ Introducono Fabrizia Giuliani, Lazzaro Pietragnoli
Partecipano ' Luigi Berlinguer, Cesare Salvi, Giovanni Ragone
Nicola Zingaretti, Claudia Mancina • Altiero Grandi, Francesco Pierri
• Interviene " Massimo D'Alema
Aurora-Pds
Roma, 5 dicembre 1994 - Ore 9.30 -18.00 Direzione del Pds, via Botteghe Oscure, 4
Per informazioni e adesioni: tutti i giorni da lunedì a venerdì Tel. 6711228 - 6711356 • Fax. 6711282
Questawsettimana -.
ACCENDETE LE CALDAIE
Ma prima confrontatele E ripassate con noi le principali nonne
di sicurezza domestica
in edicola da giovedì 1 Dicembre
8 pagina O l'Unitài?
RAIUNO
I prograr^^dLQggt Sabato 3 dicembre 1994
Mfoi\l?ì •HI 700 IL SABATO DELLA BANDA DELLO
• ZECCHINO. Contenitore. (2788574) 900 L'ALBERO AZZURRO. Varietà per i
più piccini. (29715) -ifv•••••• ,,••,, • 1000 CENTOSTORIE. Telefilm. (7210965) 10.50 CONCERTO DELLA BANDA DELL'E
SERCITO. Dirige il Maestro Domani-co Cavallo. (5024086) " - • • • ;>• - -• ..•;•
1140 IL MEGLIO DI "VEROEMATT1NA". •
• Rubrica.(3486086) » - . -..•/ .. ; .: 12J0 CHECK UP. Rubrica di medicina. Al
l'interno: 12.30 TG 1 • FLASH. . (5587357) . . . -.'•,;,. v -;.
P O M E R I G G I O 13.25 ESTRAZIONI DEL L O T O . (9257721) :" 13J0 TELEGIORNALE. (98785) 1355 TG1-TREMINUTIDI.. . (2667036) ;:•'•-1400 LINEA BLU. Attualità. (6763628) • •"-15.20 SETTE GIORNI PARLAMENTO. At
tualità. (1937393) .'•:•:••••••:,.••;••. v 1550 CARTONI DISNEY. (9172512) •'•'• • : ; ' 1740 ALMANACCO. Attualità. (390970) '""-17.55 ESTRAZIONI DEL LOTTO. (6951970) • 18.00 T G 1 . (51262) :»;..• w.•,....• • .-.. 18 20 PIÙ' SANI PIÙ' BELLI. Rubrica. Con
duce ' Rosanna •'• Lambertucci.:
( 3 5 6 8 8 4 5 ) -••- --'-1'-'- ------- •>• '= 19.35 PAROLA E VITA. IL VANGELO DELLA
DOMENICA. (677086) -
S E R A 2000 TELEGIORNALE. (74) .•...'.'•'•••• 20.30 TG1-SPORT. (37661) '.' 2040 SCOMMETTIAMO CHE..? Varietà.
- Un programma condotto da Fabrizio Frizzi e MillyCarlucci. (7289932) . ;
N O T T E 2305 T G 1 . (7043116) » • ' ' ' . •:•••••"•• 23J0 SPECIALETG1. (807280) -
005 TG1-NOTTE. (2909617) 0.20 LA CITTA'DELLE DONNE. Film di Fe
derico Fellini. (8853839) . 130 SOTTOVOCE. (6168520) ' 100 BEL CANTO: IL SECOLO D'ORO DEL
MELODRAMMA ITALIANO. Musicale. 'Dopo Verdi". (7516013)
44» ,TG1iNOTTE.(Replica) (3033433) " " 405 DOCMUStCCLUB, (7919821) 4.30 DIPLOMI UNIVERSITARI A DISTAN
ZA. Attualità 'Reti di calcolatori" (34887384)
RAIDUC I ^RAJTR€ l © R E T E 4 . ! <fblTALIA 1 I JgCANALES | B 3 3 S
6.55 MATTINA IN FAMIGLIA. Contenitore Conducono Massimo Giletti e Paola
'•'.-,- Perego.All'interno:7.00,8.00,9.00TG. 2 - MATTINA; 7.30, 8.30. 9.30 TG 2 • 810.003TG2-MATTINA.(90425): -
10.05 GIORNI D'EUROPA. (5011512) 1055 PROSSIMOTUO. (3696970) 11.10 HO BISOGNO DI TE. (8566796) ;• 1100 MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA. Con
tenitore. (74241) • ; . . .
JIÈIIÉ: 13.00 TG2-GIORNO. (14425) 13.20 TGS-DRIBBLING. Rubrica sportiva.
• Conducono Michele Giammarioli e '•'•''•••''- AntonellaClerici.(3804574)... . ,-, 14.05 FUORI PISTA. Film di Richard Correi.' • (7875680) -, . ^ - : v , ^ v < . - : .
15.45 ESTRAZIONI DELLOTTO. (4287086) ' 1550 HARRYEGLIHENDERSON. Telefilm. .... (5237406)---, • - , - ; . . , •• •-... .••-.--• 16.10 FAR WEST.: Film western (USA, • .1964). Con TroyDonahue. (4739715) 18.05 SERENO VARIABILE (4324241) . 1855 SCI. Coppa del Mondo. Supergigan
te femminile. (8102203) 19,45 TG2-SERA. (594574)
20.15 TGS-LO SPORT. (1237406) : 20.20 SE IO FOSSI.. SHERLOCK HOLMES.
Gioco. Conduce Jocelyn. (7047319) 20.40 IL TRIANGOLO DEL PECCATO. Film
thriller (USA, 1991). Con Susan Lucci,. Tim Mathieson. Regia di Michael Switzer. (139661): • .- -. . ; • . . -
22.30 PUMMARO'. Film di Michele Placido. ; , .-All'interno: 23.20 TG 2 - NOTTE. • J (89222)'-;.'
6.30 TG3-EDICOLA. (2714883) 7.30 NON E'ROMANTICO. Film dramma
tico (Italia, 1992). (3928390) -8.55 NAUFRAGHI SOTTO COSTA. Film
commedia (Italia, 1992). (8436845) -9.50 SCI. Coppa del Mondo. Slalom Gi
gante maschile (1* manche). (1260870) - . . • • - . .
11.00 LUISA, CARLA, LORENZA E... LE AF- , FETTUOSE LONTANANZE. Film commedia (Italia, 1989). All'interno: 12.00 TG3-OREDODICI.(783086) -!.;,'. ;--•;.
1250 SCI. Coppa del Mondo. Slalom Gigante maschile (2' manche). (2464226) ,.,-• ,.- \ •_;•
14.00 TGR. Tg regionali. (78609) 1tó0 TG3-POMERIGGIO. (247715) :.:• 14.50 TGR-AMBIENTE ITALIA. (561086) 15.15 SABATO SPORT. Rubrica sportiva. , ' . ; All'interno: PALLAVOLO.5 Campio
nato italiano maschile. Sisley Trevi-so-Daytona Modena. (3715628) -
16.30 AUTOMOBILISMO. Motor Show. • - (9609) - - - - . . . „ 17.00 PALLACANESTRO. Camp, italiano.
•• Pfizer (RC) - Benetton (TV). (805593) 19.00 TG3, Telegiornale.(86) . . - - . . . ..'. 19.30 TGR. Tg regionali. (64777) -'••;" 1950 OMNIBUS. Attualità. (38471351 .
2025 WALL STREET. Film drammatico : (USA, 1987), Con Michael Douglas, ; Charlie Sheen. Regia di Oliver Stone.
'•. .- (8709749) -22J0 TG 3 • VENTIDUE E TRENTA. Tele
giornale. (90796) . - ' . • • ' . 22.45 HAREM. Talk-show. (211864) '
0.30 TGS • NOTTE SPORT. All'interno: AUTOMOBILISMO. ;: Motor Show. (6186926) -";.., ;--/•"., -••'.-'• ..••
1.00 NUOTO. Camp, europei. (8458297) . 1.20 TENNIS. CoppaDavcis:Russia-Sve-
zia.(6009075) - " , - - - ' - • ' - < v
2.00 TG2-NOTTE (Replica).(1029297) ;-' 2.15 IN TOURNE'E. Musicale. "Fabrizio '
•. De André". (6904839) - - - : . . - , . , ; . 300 DIPLOMI UNIVERSITARI A DISTAN
ZA. Attualità (48745Ì28y~
23.50 STORIE VERE. Attualità. "Ritorno a Ventotene". A cura di Anna Amendo-la. (3222135) - . ' - - : - - . ; — . • - •
0.30 TG 3-NUOVO GIORNO-L'EDICOLA. , Telegiornale. •• • ••••-
- . - APPUNTAMENTO AL CINEMA. - (6173452) K ' . : •.;.- ••-:,..>
1.00 FUORI ORARIO. Cose (mai) viste - presenta:"! mille occhi di Vicky".
- - L'OEIL DE VICHI. - - ^SILENZIO DÉt'MARÉ - - LAGATTA. 1
- - U GATTA GRAFFIA (30337297)
650 TRE CUORI IN AFFITTO. Telefilm Con John Ritter. (7645390)
7.15 PERDONAMI. (Replica). (4196319) 8.00 BUONA GIORNATA. (25135) 8.05 DIRITTO DI NASCERE. Telenovela.
Con Veronica Castro. (7874048) 8.30 PANTANAL Telenovela. (8777) ' 9.00 GUADALUPE. Telenovela. (12425)
10.00 CATENE D'AMORE. Tn. (9763628) -.;„, 10,40 PRINCIPESSA. Telenovela. Con Ga
briel Corrado.(5093116) -•. .; ••:••-11.30 TG4. (2357) -12.00 U CASA N E L U PRATERIA. Tele
film. (76609)
13.00 SENTIERI. Teleromanzo. All'interno: 13.30TG4,(616661) ••• '•
14.30 MEDICINE A CONFRONTO. Rubrica. Conduce Daniela Rosati. (628406) •
16.00 CARA MARIA RITA. Rubrica. Condu--.'-• ce Maria Rita Parsi. (6390) ,/.--
16.30 C'ERAVAMO TANTO AMATI STORY. Show.(7721) - . ; < - - v ^ - -
17.00 PERDONAMI. Show. Conduce Davide Mengacci. (18661) ,.•- • -:-;-.
18.00 BONNIE E CLYDE ALL'ITALIANA. Film commedia (Italia, 1982). Con ;
' Paolo Villaggio, Ornella Muti. All'in-. terno: 19.00 TG 4. (6699406)
20.30 UCCIDETE LA COLOMBA BIANCA. \ Film thriller (USA, 1989). Con Gene Hackman, Joanna Cassidy. Regia di ; Andrew David. (94154) •<• •.-.-••
22.30 SEBPICO. Film poliziesco (USA. 1974). Con Al Pacino. John Randolph. . Regia di Sidney Lumet. All'interno: 23.45TG4-NOTTE.(98095390),; '
1.20 TG4-RASSEGNASTAMPA. Attualità. (8632907) - •'••- • •••• : - -
1.30 TRE CUORI IN AFFITTO. Telefilm. : Con John Ritter. (6175810) ,-• •
200 TOP SECRET. Telefilm. Con Kate • Jackson, Beverly Garland. (5250079)
2.55 MANNIX. Telefilm. (1361297) ••-3.45 TG 4-RASSEGNA STAMPA. Attuali-
tà. (6235605) 355 LOVE BOAT' Teleliim" "Còri F('ed '
G r a n d y t e d L a n g e (62357S8) 4 4 5 " TOP SECRET Telefilm Cori Kate
Jackson Beverly Garland (48977278)
6.30 CIAO CIAO MATTINA. (75911222) 9.15 RALPH SUPERMAXIEROE. Telefilm.
Con ConnieSelecca. (1199048) 10.20 T.J. HOOKER. Telefilm. Con William •
• Shatner. (4541609) 11.15 GRANDI MAGAZZINI. Rubrica. Con
ducono Marco Predolin, Paola Barale, Natalia Estrada. (8472390)
12.00 UNA FAMIGLIA T U n O PEPE. Telefilm. (78777) :.--:-•. .—,.:•; ;
12.25 STUDIOAPERTO. (1988086) ' 12.30 FATTI E MISFATTI. Attualità. Condu-
- cePaoioLiguori. (99715) ' 12.40 STUDIO SPORT. (2601512)
14.00 STUDIOAPERTO. (6116) 14.30 IL MEGLIO DI "NON E' LA RAI". Va-• rietà. (22390). . , , - • • • -
15.30 JAMMIN'. Programma musicale (Replica). (58086) v
16.15 CIAK. Settimanale di cinema e spettacolo (Replica). (5346488) -
16.45 WRESTUNG SUPERSTARS. Rubrica sportiva. (9030715) :•- '
17.40 WIUY, IL PRINCIPE DI BEL-AIR. Telefilm, (726816) •-'.,'•••
18.15 ROBOCOP. Telefilm.; 19.30 STUDIOAPERTO. (30222) • 19,50 STUDIO SPORT. (5483222)
20.00 KARAOKE. Musicale. (6864) ' 50.30 FANTOZZIALLA RISCOSSA. Film co
mico (Italia, 1990). Con Paolo Villag- •' .' gio, Milena Vukotic. Regia di Neri Pa-
"' renti. (50222) •'- '•". • -:.r-.- ' 22.30 INVASION U S A . ' Film avventura
(USA, 1985). Con Chuck Norris, Richard Lynch. Regia dì Joseph Zito (v.m. 14anni).(70086) • • •' - : v
0.30 STUDIOSPORT. (4677510) 1.00 SGARBI QUOTIDIANI. Attualità (Re
plica). (2430433) ':". 1.20 LA RIPETENTE FA L'OCCHIETTO AL
PRESIDE. Film commedia (Italia. 1930). (57368742) >
3.30 RALPH SUPERMAXIEROE. Telefilm (Replica). (34487C4)
4.30 T J . HOOKER. Telefilm (Replica). (1870013)- ' --' - -
5.00 UNÀTÀMKQA'TUTtO PEPE. Tele-filmlReplicàT. (81102704)
6.30 TG 5 • PRIMA PAGINA. Programma di attualità. (2495357)
9.00 A TUTTO VOLUME. Rubrica (Replica). (41661).' ; ' ••
920 NONSOLOMODA. Attualità (Replica). (3863796): ,
10.00 AFFARE FATTO. Rubrica. Conduce Giorgio Mastrfala. (4086)-
1050 IL COMMISSARIO SCALI. Telefilm. "Le notti del commissario". Con Michael Chiklis. ; Theresa Saldana.' (9025048) - • •••-• ">-•:
11.45 FORUM. Conduce Rita Dalla Chiesa con il giudice Santi Lichen. (5096241)
13.00 TG 5. Notiziario. (75048) • ' 13.25 SGARBI QUOTIDIANI. (9409406) ' 13.40 AMICI. Rubrica. Conduce Maria De
" Filippi. (8901864) ••'•-..'. -15.25 ANTEPRIMA. Rubrica. Conduce Fio-
' rellaPierobon. (1774845) 17.00 POWER RANGERS. Telefilm. (35357)' 17.25 LE PROVE SU STRADA DI BIM BUM - ' BAM. (606574) • -17.59 FLASHTG5. Notiziario.(407782319) . 18.00 OK, IL PREZZO E' GIUSTO! Gioco.
, Conduce Iva Zanicchi. (87203) 19.00 LA RUOTA DILLA FORTUNA. Gioco.
Conduce Mike Bongiomo. (7715) ...,
20.00 TG5. Notiziario.(72222),:-' • ' 20.25 STRISCIA LA NOTIZIA • LA VOCE
• DELL'INSISTÒCA. Show, Conducono in studio Ezio Greggio e Enzo tacchetti. ( 8498067)> .. •>. •• •
20.40 LA SAI L'ULTIMA? Varietà. Un pro-• • gramma condotto da Pippo Franco e
Pamela Prati. (1804845)-
23.00 GOMMAPIUMA. (6406) 2350 X RLES - LE PRIME INDAGINI. Tele
film. All'interno: 24.00 TG 5. Notiziario. (7854067)
0.45 IL RITORNO DI MISSIONE IMPOSSI- " BILE. Telefilm. (7442723)
150 SGARBI QUOTIDIANI. (R). (8080617) . 1.45 STRISCIA LA NOTIZIA • LA VOCE
- DELL'INSISTENZA. (R). (1123461). ZOO TG 5 EDICOLA. Con aggiornamenti ' . alle;3.0014.0Q,5.00;6.00.(3322623),, , 130 ANTEPRIMA. (Rèplica). (3446346) -350 I CINQUE DEL QUINTO PIANO. Tele
film (Replica). (56247839) f . •..
9.00 AGENTE SPECIALE 86: UN DISASTRO IN LICENZA. Telefilm. "Al re con amor". (5338)
9.50 SCI. Coppa del Mondo. Slalom Gigante • maschile (1 ' manche). (6396512)
11.00 I TESORI DELLA NATURA. Documentario. (2229999) .
11.50 CRONO-TEMPO DI MOTORI. Rubrica sportiva (Replica). (4109406)
1135 BESTWINTER. 1770067) 1150 SCI. Coppa del Mondo. Slalom Gi
gante maschile |1« manche!. (9438999)
14.00 TELEGIORNALE -FLASH. (50715) 14.10 BASKET NBA. Golden State-Indiana.
(9540999) . -16.00 CALCIO. Campionato spagnolo:
Real Madrid-Tenerife. (1442932) 18.15 STRIKE-LAPESCAINTV. Rubrica
sportiva. (35951) -1845 TELEGIORNALE (1406609) 1850 SCI. Coppa del Mondo. Supergigan-
tetemminile. Diretta. (11771351 1950 TELEGIORNALE. (2808990)
2050 NON MANGIATE LE MARGHERITE Film commedia (USA, 1960). Con Doris Day, David Niven, Regia di Char-
' lesWalters. (54048) -2130 TELEGIORNALE (2425)
23.00 CALCIO. Campionato spagnolo. Fc Barcellona-Deportivo. (64425) ,;•
1.00 MONTECARLONUOVOGIORNO.Ru-- brica sportiva. Conducono Manna ' SbardellaeJacopoSavelli.(2539758)
1.15 L'AMANTE TASCABILE Film commedia (Francia. 1977). Con Mismy Farmer, Pascal Sellier. Regia di Ber-
. nard Queysanne • (v.m. 1 4 , anni). '•'(1493636) • ' ' '•'•'-'•' ';• - :'-
3,115 CNN.' Notiziario in collegamento diretto con la rete televisiva americana.
' (51292278)
Videomusic " 14.00 LE CLASSIFICHE.
(177311) 15.00 ZONAMrrCfMONOGflA-
-FIA.-PaulYwing-.-Ne--gretti» - Vertet". ' 1459135) - ;
1100 SPECIALE VM GIORNALE. "Il Ministro D'Onofrio a confronto con gii '
• studenti". 1853425) • 1UQ THE MIX. I video del pc-
rr.eriggio.(6196767) .,-.-1J00 JAZZX. (411338) ' - - • tUO VM GIORNALE. Notizia-
- rio.(4106O9) 20 N THE MIX, I video della
sera. (400222) 20J0 R0XY8AR. (85263593) 23J0 VM GIORNALE- Notizia
rio (210796) 2400 CAOS DANCE.
(56971075)
•rv-mf-t^ww*
Odèon ~V5C»i
14.00 INFORMAZIONI REGIONALI. (866999)
14.30 POMERIGGIO INSIEME. (7734061)
17,00 PIÙ'OlCOSr. (2)3883) " 17.30 CUORE IN RETE. (Repli
cai (2169<0Ì 18.00 PESCAREINSCME. (Re-
oliai. (224999) AUTOREVERSE.
(292390) • •••• INFORMAZIONI REGIO
NALI. (404048) ' ODEON REGIONE.
(121767) VIAGGIO INFERNALE. '
Film azione (USA, 1988). (4275406) INFORMAZIONI REGI»
NALI (3212777) 23.00 TIGGI-ROSA. (459203) 2315 TRENO (229135)
18J0
19.00
1930
20 JO
22.45
Tv Italfe ^ 1100 CUORE M RETE. Rubri-
• casportiva.18038311) •" UJO CESURE INSIEME. Ru
brica sportiva. (7468672) 19.00 TELEGIORNALI REGIO
NALI. (8468135) -19.30 TELESPORT VERDE.
Magazine sportivo con i > grandi avvenimenti della
'.'-settimana. (8232393) 20.30 TOMI' ROSA, Striscia ' . • quotidiana d'inlormazio- :
ne "leggera". 12886609) 20,40 UNA VAMPATA DI VER-;
GOGNA. Film commedia " " (USA. 1971). (2643244) •
2&30 TELEGIORNALI REGIONALI (S4"6154)
2300 DIAGNOSI Rubrica di medicina (84988345)
Cinquesielle 14.30 POMERIGGIO INSIEME.
• (590390I • 16.00 SUPERPASS. Rubrica
musicale. (848593) 16.30 PIÙ' DI COSI', Super-
shopping Tv. (214512) 17.00 BILANCIO FAMILIARE.
Rubrica. 1215241) 17.30 PESCARE INSIEME. Ru
brica. (475796) •• ••• 18.30 AUTOREVERSE. Rubri
ca musicale. (479512) 1930 INFORMAZIONE REGIO
NALE. (321785) 2030 BASKET AZ Diretta.
1270203) 22.00 BASKETTISSIMO. Ru-
brica sportiva. (415154) • 2230 MOTORI NON STOP Ru
brica sportiva (414425) 2300 INFORMAZIONE REGIO
NALE (57097970)
Tete+ 1 1250 I SIGNORI DELLA TRUF
FA. -. Film commedia •" (USA, 1992). (72825970)
15.00 HEARTBURN-AFFARI DI CUORE Film drammatico (USA, 1S86). (6629241) •:
16.50 DRACUU DI BRAM STOKER. Film fantastico (USA, 19921. (93773661) .
19,00 PAPER MOON. Film , commedia (USA, 1973 •
'• Wn), (100970) 21.00 MADE IN AMERICA.
Film commedia (USA, 1993). (999951) -
23,00 L'AMANTE BILINGUE. -Film erotico - (Spagna, 1993) (47854390)
Tefe+3" 13,00 TRENOCROCIATO. Film
drammatico. (868338) 15.00 TRENO CROCIATO. Film
drammatico. (903154) •• 17.00 +3NEWS. (187574) ' 17.06 TRENO CROCIATO. Film
- drammatico. (101647999) 19,00 UKA SERATA CON HAR-
. RY CONNJCK JUNIOR. ' Speciale ••. musicale. 1102338} - ' - <v -<
21.00 TRENO CROCIATO. Film drammatico. (991319) .
23.00 TRENO CROCUTO. Film , drammatico. (47889086) •
GUIDA SHOWVIEW Per registrare» il Vostro programma Tv digitare i numeri ShowVlew stampati accanto al programma che volete registrare, sul programmatore ShowVlew. Lasciate l'unita ShowVlew sul Vostro videoregistratore e ti prò* gramma verrà automaticamente registrato all'ora Indicata. Per informazioni, il "Servliio clienti ShowVtew" al telefono 02/21 07.30.70. ShowVlew ó un marchio della Cem-Star D«velopm*nt Corporation (C) 1994 -Gemalar Development Corp. Tutti i diritti sono riservati. . ,,, CANALI SHOWVIEW 001 - Raiuno: 002 - Rai-duo: 003 - Raitre: 004 - Reto 4; 005 - Canaio 5: 006 • Italia 1; 007-Tmc; 009-Videomusic 011 Cinque stelle 012 Odeon 013 Tele*- 1 015 Tele* 3 026-Tvltalia
Radlouno Giornali rad i» 7 OO 7 20 8 00 9 00 10 00 11 OO 12 00 13 00 15.00; 17.00; 19.00; 23.0C. 24.00; 2.00; 4.00; 5.00; 5.30. 7.48 10-50-100 anni la; 9.30 Speciale agricoltura; —.— Pomeridiana. II pomeriggio di Radlouno; 13.25 Estrazioni del Lotto; 17.05 Speciale Formula 1; 18.32 Campionato di pallanuoto; - . - Ogni sera - Un mondo di musica; 19.24 Ascolta, si fa aera; 20.25 Calcio. Anticipo Campionato di Serie B. Fldelis Andrla-Atalanta; - . -Ogni notte • La musica di ogni notte. . ..... . . .
Radiodue Giornali radio: 6.30; 7.30; 8.30; 12.10; 12,30: 19.30; 22.10; 5.30. 6.00 II buongiorno di Radiodue: 6.45 Ieri al Parlamento; 7.10 Parole di vita 6.06 Gnocchi esclamativi 9 14 Magic Moment*. I più grandi successi a 78 e 45 girl dal T50 al 90. 9 31 Ritmi ameri
cani IO IO Black out 11 02 Ro-sebud Enigmi sulla pubblicità 11 35 Mille e una canzone, 12 54 Tilt!. 14.13 Concerto. 16.00 Noi '• come voi; 16.36 Note tendenzio-
- se; 17.33 Estrazioni del Lotto; ' 17.40 I classici dell'umorismo: * Agosto, moglie mia non ti cono- •> sco; 18,30 Titoli anteprima Grr; ;' 19.58 Serata in tre tempi; 20.05 ,
• Cavalleria leggera: Dall Operet- '"' . ta al Musical (Replica): 21.03 La i
prosa di Radiodue. Il cantante di Frank Wedekind: 22.00 Taglio -• classico: 24.00 Ralnotte: 0.30 -
—. •' Notturno Italiano.
Radtotre " Giornali radio: 8.45; 18.30. 6.00 Radiotre mattina; —.— Ouverture; 7.30 Prima pagina; 8.33 II vizio di leggere; 9.00 Appunti di volo; 12.01 Uomini e profeti. I l J
cuore del faraone; 12.48 Le figurine della Radio: 12.53 Seguo
. dalla Prima; 13.10 Sabato musica. 1 ' parte; —.— Bianco e nero. Musiche per tastiera 13 30
Esercizi di radio Rito iniziatico 14 15 Sabato mugica 2' pa-t© 15 00 Dossier 16 00 Sabato musica. 3" parte. 16.31 Per una voce sola: La giacca stregata di Dino Suzzati; 16.52 Sabato musica. 4* parte, -.— Folkoncerto: The meeting pop (Replico); 17.40 Radlonda; 1745 Vedi alla voce; 19.03 Audiobox: Rosen-
' bere s revised tlmetables; 19.19 Radiotre suite; — — Il Cartellone;
' 20.00 Die Vogel. Opera di Walter Braunlels; —.— Oltre il sipario; 24.00 Radiotre notte classica.
ItalIaRadfo ' ' , Giornali radio: 7; 8; 9; 10; 11; 12; 13; 14; 15; 16; 17; 18; 19; 20. 8.30 Ultimora; 9.10 Voltapagina; 10.10 Filo diretto: 12.30 Consumando: 13.10 Radiobox; 13 30 ' Rockiand: 14.10 Musica e din-
, torni; 15.30 Cinema a strisce; 15.45 Diario di bordo; 16.10 Filo diretto; 17.10 Verso sera; 18.15 Punto e a capo; 20.10 Saranno radiosi
Santoro arriva terzo in «Tèmpo reale» VINCENTE: "•'. '. '••'• - • s..--•:•'-••• •• . . - • . . . • • . • • : . .
Juventus-Roma (Raiuno, ore 20.47) 6.495.000
PIAZZATI: •'•• •' '.•'-••-.'.•,'.••••--- '':.., • • ' ' • " •' • ,.
Striscia la notizia (Canale 5, ore 20.30) S.542.000 La ruota della fortuna (Canale 5, ore 19.02) 5.386.000 Beverly Hills 90210 (Italia 1, ore 20.48) 5.382.000 Beautiful (Canale 5. ore 13.48) 4.789.000 Tempo reale (Ra'tre ore20 30) ...4.719.000
Esordio faticoso per il nuovo settimanale di Mi-. \AM chele Santoro, in onda «insieme» alla partita di :
J^ calcio trasmessa da Raiuno la quale, naturalmente, ha vinto gli ascolti in assoluto di giovedì,
della giornata e della serata. Nonostante il blocco calcistico, però. Tempo reale è riuscita a debuttare con la «sua» media di pubblico: quasi cinque milioni di spettatori. Un ascolto degno delle migliori puntate del Rosso e nero, che I ha ratificata terza trasmissione della prima serata. E tutto sommato. Tempo reale e un Rosso e nero al quale s'è aggiunta la chat telematica. Con in più l'handicap, peraltro denunciato dallo stesso Santoro più volte; della formula ormai consunta: il settimanale d'approfondimento non corre, cammina zoppicando nella gran massa di informazioni e di programmi d'informazione. Seconda, se si esclude la partita, dietro soltanto a Beverly Hills 90210. La scelta di Canale 5, il bellissimo film di Zana Yimou Lanterne rosse, non • si è rivelata vincente ai fini dell Auditel: film raffinato, intelligente, bello ma difficilmente «massizzabile», cosi come devono fare le reti gcneraliste. Un film da Raitre, per capirci non da Canale 5. -
MEDICINE A CONFRONTO RETEQUATTRO M30 Chiacchiere parapsicologiche miste a nozioni mediche E la proposta del pomeriggio di Daniela Rosati Tra i suoi ospiti un dermatologo un immunologo un esperto di parapsicologia e uno studioso di religioni antiche. ;.
OMNIBUS RAITRE. 19.50 •'.••'... •••Avi--'-*''.:.'.., Un paese sempre più spaccato: l'altra settimana a Roma
: sono scesi in piazza studenti di destra e di sinistra. Questa volta il settimanale di Sara Scalia testimonia la faccia più «adulta» e radicalizzata della divisione profonda che attraversa gli italiani: chi manifesta a favore dei giudici del pool di Mani pulite e chi - in polemica coi magistrati milanesi-alza il vessillo di Forza Italia. >,
GOMMAPIUMA CANALE 5.23.00 Qualunquismo in «gommapiuma». Ovvero i pupazzi di Canale 5 che tanto fanno pensare ai sosia dei politici che per anni ci ha propinato Raiuno col suo Bucce di banana. Stasera i pupazzi propongono i «retroscena» di un segretissimo incontro tra Buttiglione e Berlusconi. Ma non mancheranno anche gli interventi di Fini e D'Alema.
SPECIALETG1 RAIUNO.23.20 A " v.-" "' Sotto quel velo, ecco il titolo del reportage di Gino Nebio-10 dedicato alla donna e l'Islam. La condizione femminile nei paesi arabi, tra identità culturale e religiosa, integralismo e modernizzazione, eguaglianza uomo-donna e nuovi diritti. Uno dei volti più delicati e importanti, di uno dei problemi più complessi del nostro tempo: il fondamentalismo islamico. Dall'Algeria all'Egitto, l'autore ci conduce, tra immagini, testimonianze ed opposte speranze. Per la prima volta le telecamere del Tgl ci mostreranno il rito magico Ai-zar, proibito sia dall'Islam che dalla legge comune e che invece sopravvive alla periferia de 11 C a i r o . ?'• ;••••
F U O R I O R A R I O RAITRE. 1.00 Una notte sul cinema francese di Vichy. Quel cinema promosso o tollerato dal regime collaborazionista di Pétain, ma che comprende anche grandi film come gli esordi di Bresson e Becker. 1 materiali di stanotte comprendono soprattutto le rielaborazioni a posteriori di questo cinema, a cominciare da alcuni brani de // dolore e la pietà di Ophuls. In versione integrale, invece vedremo L'oeil de Vichy di Chabrol; // silenzio del mare di Melville; La gatta e
' La gatta graffia diDecoin.
Nell'isola dì Ventotene cinquantanni dopo 23.50 STORIE VERE
RITORNO A VENTOTENE di Maria Luisa RAITRE
' Ventotene cinquant'anni dopo. Il carcere che fu luogo di confino per tanti antifascisti. E il ritorno di chi fra quelle mura ha passato tanti an- -ni. Quattro partigiani, Giovanni Pace, Anello Poma, Vivaldo Salsi e Giovanna Marturano raccontano la loro storia in occasione del ritomo nell'isola per ricevere la cittadinanza onoraria. E sono racconti della guerra di Spagna, della lotta clandestina, del carcere, del confino politico e della resistenza. Emozioni e curiosità, filtrate attraverso una passione politica ancora viva. «La mancanza di libertà - si legge in una nota dell'autrice - fu compensata da una intensa attività intellettuale che rese l'esperienza di Ventotene una vera e propria scuola politica, formativa per la successiva guerra di liberazione». •-• - •••••,-- - -••••-•
[ Gabriella Gollozzl]
' t .-* r* > ' A
20.25 WALL STREET Regia ili Oliver Stona, con Michael Douglas. Martin Sheen Daryl Hannah Usa (1SB7). 121 minuti. Firmato dal regista di Assassini nati uno spaccato dello yuppismo anni 80 fra alta finanza newyorkese ed attività
1 criminali. Un giovane «broker» della Borsa di Wall Street diventa l'informatore di un grande speculatore. Fino a quando si accorge di essere stato usato per rovinare la compagnia aerea del padre. A Michael Douglas, nella
; parte dello speculatore, un meritato Premio Oscar. 'RAITRE ' • • • , • . ,,
20.30 NON MANGIATE LE MARGHERITE Regia di Charles Walter:, con Daild Nl>en. Doris Day. Janis Palge. Usa (I960). 114 minuti. Ecco qui una commedia brillante del buon vecchio cinema he racconta le disavventure di Larry, un critico teatrale considerato troppo severo. Per vendicarsi di una stroncatura subita, un impresario mette in scena un suo lavoro giovanile... - • TELEMONTECARLO
1.00 L'OEIL DE VICHY Regia di Claude Chabrol. Francia 1993.110 minuti. Versione originale sottotitolata. Documentario sulla vita quotidiana in Francia negli anni dell'occupazione tedesca. Materiali visivi dell'epoca e commento originale, senza alcuna sovrapposizione «d'aggiornamento». Prima visione tv. -RAITRE
2.40 IL SILENZIO DEL MARE Regia di Jean-Pierre Melville, con Howard Verno». Jean Marie Pobaln, Nicole Stéphane.Francla (1947]. 86 minuti. Raitre propone una nottata tutta francese. A Chabrol segue il film d'es"rdlo di Melville sulla Resistenza. Un giovane ufficiale tedesco tenta invano di stabilire buoni rapporti con la popolazione di un paesino di campagna occupato. RAITRE
* « * H * I . 4J ^J»A« I tóijAu l « A U S i . * »*ut» *A»t:
ELZEVIRO
Incorruttibili? È solo
questione di prezzo FILIPPO BIANCHI
G EORGE BERNARD SHAW scrisse che «non conviene perdere l'onestà perché
poi non resta più nulla da perdere»... Non a caso fu maestro indiscusso di paradossi. È vero che l'onestà «conviene», ma è anche vero che è un dato relativo: dipende dalla morale corrente, dal tempo e dal luogo in cui ci si trova. Prendiamo l'Italia del 1962. Poco tempo fa è stato trasmesso in tv un film intitolato CU eroi della domenica che documenta, « con • abbondanza d'enfasi, quale fosse l'etica prevalente allora. Al centravanti Raf Vallone vengono offerti tre milioni perché non segni in una determinata partita. Nell'intervallo della partita, un dottore rivela al nostro che ha dei problemi cardiaci gravi, e per nessuna ragione deve tornare in campo. Lui ci toma lo stesso e segna tre gol. Poi le cose sono cambiate un po'... E rimasta qualche macchiolina nel pedigree di Milan e Lazio, o nelle fulgide carriere di Paolo Rossi o Bruno Giordano, o piuttosto gli italiani non si ricordano nemmeno più che ci fu, nel 1980, un grande scandalo, mentre i gol di Spagna sono indelebili? E l'attuale crisi del Milan, ha qualche rapporto con gli strascichi del caso Lentini, o non è solo uno scadimento di forma, o peggio un generale rilassamento da appagamento? ... :-w.
Mi è capitato più .volte, in una pur misera carriera, di vedermi offrire qualche lira di tangente. Credo sia accaduto più o meno a tutti quelli che hanno, con regolarità, avuto a che fare con le amministrazioni pubbliche (spero, per inciso, che la circostanza non venga notata da qualche magistrato curioso, perché farei fatica a ricostruire ,gli episodi: appartengono a tempi remoti. Poi hanno smesso: ci dev'essere qualche circuito di comunicazione intema a quel sistema, per cui si viene a sapere quando qualcuno rifiuta, e le offerte cessano). Naturalmente ho sempre declinato. Non erano gran soldi: a sommarli tutti faranno poche centinaia di milioni. Rifiutati, però, m'è costato fatica, oltre che imbarazzo, anche perché venivano offerti abilmente, in circostanze «sicure», che rendevano il rifiuto più difficile. Inutile negare che la fatica era stemperata da un'intima, evidentemente più forte, soddisfazione. Eppure... Eppure faccio fatica anche a considerarmi un incorruttibile. Dubito che esistano gli incorruttibili, e più in generale dubito dei valori assoluti. Sono quasi certo che, ancorché fabiano, ne dubitasse anche G3. Shaw. Come si fa ad essere assolutamente onesti, fedeli, leali, sinceri, etici? Si può tutt'al più, forzando i limiti dell'umana natura, cercare di essere onesti, fedeli o sinceri quanto è possibile. ; •'
ESTO CONVINTO che l'i-corruttibilità sia una questione di prezzo. Non so
come reagirei, ad esempio, se mi offrissero, per chiudere un occhio in qualche circostanza, mille miliardi. Dipenderebbe anche dalla circostanza. Il problema degli italiani non 6 che sono in vendita: È che costano poco, in relazione alle circostanze. Che un ministro della Sanità, ora presentato come vittima, metta a repentaglio la vita di molte persone per pochi miliardi, la dice lunga. Logico - mutatis mu-tandis - che poi un impiegato sia disposto a vendersi per qualche decina di migliaia di lire... Tutto ciò, alla borsa morale italiana, fa crollare le azioni dell'onestà. Fa affrontare al ricco commerciante l'evasione a cuor leggero: se non pago io pagheranno i pensionati. Pazienza. Quel commerciante non è solo egoista (anche l'egoismo c'è in tutto il mondo): non ha capito che il prevalere del misero interesse personale porta il grande interesse generale al collasso. La constatazione che l'interesse generale è la somma degli interessi di ognuno, quindi anche il proprio, non lo sfiora neppure. ;„,:.?, * , ^„
E su questa immoralità diffusa che poggiano le minimazzazioni su tangentopoli e le conseguenti ire sui giudici, rei di applicare le leggi. E hanno anche la faccia tosta di manifestare davanti al tribunale di Milano! Anch'io, lo confesso, ho un sogno: quello di scendere in piazza, a manifestare, assieme a tutti quelli che nell'ultimo ventennio non hanno preso né versato tangenti, e tutti quelli che hanno pagato le tasse. Il milione e mezzo
. di persone viste a Roma parrebbero noccioline, e vedremmo, finalmente, una «maggioranza qualificata». ,;-::*•- .-..:... . ,„--v. •-.- . •.,,.•- '
Sport in tv SCI: Gigante maschile PALLAVOLO: Sisley-Daytona BASKET: Pfizer-Benotton SCI: Supergigante femminile ' CALCIO' Andria-Atalanta
Raitre. Tmc. ore 9.5P e 12.50 Raitre, ore 15.15 Raitre, ore 17.00
RaiunoeTmc. ore 18.50 Tele» 2 ore 20 30
CAMPIONATO. Materazzi e Catuzzi, allenatori allo specchio: «Diamo un esempio di civiltà»
Scene di esultanza del giocatori del Foggia. Sotto, l'allenatore Catuzzi Pinto-Paromi/Ansa II caratteristico «trenino» del baresi dopo un gol. Sotto, Il tecnico Materazzi Arcieri/Ap
Puglia, un derby da capogiro Bari e Foggia mai così in alto in classifica: domani la sfida • Nel calcio I numeri sono Importanti: Bari e Foggia occupano II sesto e settimo posto In classifica, siamo oltre ogni previsione. Che cosa succede, è la rivincita della provincia? %., MATERAZZI. Ammettiamolo: qualche squadra del nord non ha reso come avrebbe dovuto e noi ci troviamo in buona posizione, aldilà delle più rosee aspettative. Però, attenzione... abbiamo i nostri meriti. È vero, due mesi fa era impensabile un derby a cosi alta quota, però adesso ci siamo, ci stiamo bene, e quindi onoriamolo. - ••••--;•• ••;- ..•-:•.:•••-' CATUZZI.'Chiamiamola pure rivincita, ma se oggi Bari-Foggia è una partita di cartello è per il lavoro fatto dalle due società. Prendiamo il Bari: Materazzi e Regalia sono riusciti ' ad allestire una squadra giovane e creare attorno a sé dei consensi positivi. Per quel che mi riguarda, invece, ho raccolto i frutti di Zeman, Casillo e Pavone senza intaccare i meccanismi positivi precedenti. . • •• -
La capacità di «rigenerare» I giocatori è un vostro merito. La Pu-
: glia potrà diventare una «nuova frontiera» del calcio?
MATERAZZI. Non è proprio esatto. SI, Bari e Foggia hanno «vivai» interessanti, ma è anche vero che abbiamo dato ad alcuni la possibilità di giocare perché abbiamo creduto in loro (e chissà quanti altri ce ne sono). Li abbiamo seguiti con attenzione, scegliendoli in categorie un po' dimenticate, non conosciute dal grande pubblico, dove avevano fatto bene. Per il resto, qui nessuno ha la bacchetta , magica. Provincia o
- città.!, non cambia molto, il cam-; pionato è uguale per tutti. Èia po
litica che fanno le società (vedi Foggia e Bari) che dà serenità ai
; giocatori, che magari, pur non essendo famosi, si sono sentiti im-
': portanti e hanno tirato fuori la lo-:;'. ro personalità. E in questo caso il
merito va dato a loro. E poi, bisognerebbe dare un taglio a molte cose e cercare di giocare un calcio più umano ed è quello che ha
, bisogno l'Italia in questo momen-•. tO. ' . . • ' • '• . • . .**:: .•• .•• •.•:•. "-::-•• - V •"
CATUZZI. Materazzi è bravissimo a rigenerare i giocatori. A lui, la serie A non gliel'ha mica regalata
' nessuno. Per quel che mi riguar-; da ancora non lo so. Vediamo . come va a finire quest'anno. v.-.%•••••
Il 1994 è stato un anno di Importanti cambiamenti per entrambe le squadre pugliesi: Zeman se ne è andato e ora II Foggia ha Catuzzi; mentre II Bari è riuscito ad risalire In serie A. Come avete affrontato, dal punto di vista tecnico e del gioco, la nuova stagione?
Esiste un'antica regola del calcio (tuttora In vigore) che stabilisce II grado d'Importanza delle partite di campionato In base alla sómma del . punti In classifica delle due sfidanti. Bene, domani, nella 12' giornata, tra le partite di cartello c'è II derby pugliese Bari-Foggia a quota 36 punti. Un punto meno di Lazio Cagliari (37), che a sua volta viene dopo Juventus- -Fiorentina (45 punti). Un caso? Tutt'attro. Dopo 1 1 partite giocate le due pugliesi sono una realtà. Il Bari è sesto in graduatoria con 19 punti, con 6 partite vinte e un pareggio. Settimo è Invece il Foggia, che h i un punto In ' meno, ma annovera solo due sconfitte, contro le 4 del baresi. Ma II dato ' rilevante è che le due squadre hanno finora proposto un buon gioco e, ; ; soprattutto, come si dice In gergo calcistico -non hanno rubato niente». ' Anzi, entrambe hanno forse lasciato qualche punto per strada. Certo, il percorso di Bari e Foggia è stato forse agevolato dal tonfo prematuro di •"' qualche «grande» (vedi Milan e Inter) ma ciò non toglie meriti a Enrico - , Catuzzi, allenatore del Foggia, e Giuseppe Materazzi, tecnico del Bari. I due si sono dimostrati capaci. L'uno (Catuzzi) ha raccolto un'eredità
' Ingombrante di Zeman, dimostrando d'essere all'altezza del compito. ' -' L'altro In due stagioni ha riportato II Bari In serie A e ora è al settimo posto In classifica, in comune hanno una cosa: non hanno a disposizione giocatori dal nomi altisonanti. '
ILARIO DELL'ORTO
. MATERAZZI. La serie A è diversa dalla B, quindi qualcosina ho cambiato: giochiamo un po' più
; all'attacco, siamo meno difensivisti. Sembra strano ma è cosi. Va detto, comunque, che ho anche :
a disposizione giocatori più adatti. - •••- - -->• , ' ••-.,.••>...-• -.- -/:• CATUZZI. Credo di avercambia-
. to alcuni meccanismi in fase di- : i fensiva, come il pressing e il fuorigioco. Ma abbiamo lasciato intat-
; te quelle cose che invece funzio-. navano meglio, come gli schemi :
d'attacco. • Quali del vostri giocatori censi-gllereste ad Arrigo Sacchi? .
MATERAZZI. Mah... Ho un buon
rapporto con il et e lui, quando ci incontriamo, è molto disponibile
. ad ascoltare. Sacchi segue sempre con attenzione il nostro campionato, quindi ci verrà sicuramente a vedere, anche perché qualcuno adatto alla nazionale ce l'abbiamo. Ma non faccio nomi, potrei far torto agli altri, che invece meritano il massimo rispetto. Diciamo che a Bari ci sono giovani interessanti. •; »•. f r> CATUZZI. Beh, tre o quattro elementi che potrebbero rientrare negli schemi di Sacchi li abbiamo. Ma vorrei precisare che Sacchi si è trovato un po' in difficoltà non perché sia «rincoglionito» co
me qualcuno vorrebbe far credere, ma per via del fatto che non sono molte le squadre che giocano con i suoi moduli, a parte la " Lazio, il Foggia e forse il Milan e ; la Fiorentina. Quindi la scelta dei -giocatori diventa problematica. Noi abbiamo, per esempio, qual- , che ragazzo bravo, come Brescia- , ni. Mancini, Di Biagio e Padalino • che secondo me hanno le qualità : tecniche e gli schemi in testa ' adatti alla nazionale. **; >. ? ••-«. .
La violenza nel calcio è un prò- • blema serto e tra baresi e foggiani c'è una certa rivalità-. -. ••
MATERAZZI. È da lunedi che predico un derby di pace in campo e sugli spalti. Anche per dimostrare \ che in luoghi considerati più «cai-T
di» come al sud c'è invece un pubblico maturo. ">. •-"::. CATUZZI. La violenza è un problema che viene da lontano, non '-" credo sia collegata direttamente al calcio. È un discorso già senti- •'
• to, ma penso che la violenza sia dentro di noi, nella società, so
prattutto nei momenti in cui c'è poca chiarezza, a tutti i livelli. E se esplode negli stadi è perché il calcio è uno sport molto popolare, che ha una enorme cassa di risonanza. Ma ritengo che i violenti di Brescia o quelli del derby romano abbiano ben poco a che fare con il calcio. Per quel che riguarda Bari-Foggia spero che il buon lavoro fatto dalle due società abbia educato le due'tifoserie. Credo che domenica non siano necessari i messaggi, bensì Io spettacolo che sapremo offrire.
Quali sono le qualità che vi riconoscete l'un l'altro?
MATERAZZI. Di Catuzzi apprezzo il fatto che da quindici anni (o quel che è) sta portando avanti lo stesso discorso senza mai cambiare di una virgola. E cioè la zona totale e il calcio spettacolare. Apprezzo la sua coerenza. Certo il nostro mestiere è un po' a rischio, ma il cosiddetto «esonero» è una cosa che fa parte del nostro lavoro. Un presidente non può essere mandato via, visto che paga di persona. Cacciare i giocato- • ri sarebbe impensabile, quindi è normale che un allenatore venga cambiato: ; accettiamolo senza troppi drammi. ';•."•; CATUZZI. Riconosco a Materazzi la lealtà, la sua sincerità, la dedizione al lavoro. Lui non bluffa, è fatto cosi. Mentre a volte nel nostro mestiere di allenatore ci appioppano etichette che non corrispondono alla nostra personalità. È ora di finirla, siamo gente molto semplice e dobbiamo andare avanti cosi. Ben vengano gli allenatori come Materazzi. ,
FORMULA 1 . Michele Alboreto lascia, ma continuerà a correre con il Dtm
«Addio Qrcus, non mi meriti più» DALLA NOSTRA INVIATA ROSSELLA DALLO
sa BOLOGNA. «Non ho più stimoli, per restare in Formula Uno. Specie [ dopo quanto è accaduto quest'an- '. no». Una dichiarazione dura, senza compromessi, sul clima «avvelena- ; to» che aleggia nel massimo Circo dello sport dei motori. E' il pensiero fatto parola di Michele Alboreto. Un pilota che non si è mai defilato quando c'era da esprimere la propria opinione. Anche, o meglio spesso, quando ragioni di opportunità suggerivano atteggiamenti più . prudenti a tanti suoi colleghi. Ovvero tacere per non compromettere i rapporti con il team, i giudici, l'organizzazione. Alboreto è di tut-t'altra pasta. E lo ribadisce rincarando la dose: «Oggi come oggi c'è ben poca gente, nell'ambiente della Formula 1, che meriti stima. La miastima». .. •••' Il capitolo della Formula uno, dunque, per Alboreto si chiude qui? Il pilota italiano non ipoteca il futuro. Ma è meglio non insistere, quello che doveva dire l'ha già
espresso in poche lapidarie parole. Preferisce riportare il colloquio con i giornalisti sul suo prossimo impegno in un altro importante campionato, quello tedesco superturismo (il DTM) che lo vedrà impegnato il prossimo anno con i colori dell'Alfa Corse. .. ..-:••.-
L'ingaggio di Alboreto, pilota ufficiale di uno dei team del «Biscione» (parliamo di quello «storico», di Arese), è forse la «e hicca» della conferenza stampa tenuta ieri nel quartiere fieristico di Bologna dall'amministratore delegato di Fiat Auto, Paolo Cantarella, e da Giorgio Pianta, responsabile delle attività sportive del Gruppo torinese alla vigilia del Motor Show (aperto al pubblico da oggi fino a domenica 11 dicembre). . . '
«La nostra presenza agonistica sarà molto forte anche nel 1995», assicura Cantarella, che quantifica l'impegno in 75 miliardi sonanti. E infatti le Alfa 155 del Biscione sono
' iscritte di nuovo ai quattro campionati turismo di Germania, Gran
, Bretagna, Spagna e Italia e si ci-' menteranno per la prima volta an
che in quello francese. Aumentano le squadre ufficiali, le vetture (7 nel campionato D1 e 10 nel D2 più 120 nuovi motori in totale e almeno 5
:' scocche per ogni macchina) e i piloti. E aumentano, soprattutto, le
, ambizioni. ; • • Quest'anno l'Alfa si è imposta
. alla grande in Spagna con Campos . e in Gran Bretagna con Tarquini
(entrambi i piloti sono stati ovviamente riconfermati), ma si è fatta
• sfuggire i due campionati ai quali teneva di più: il DTM e il Civt italiano. «Abbiamo vinto e perso», ammette Cantarella che però rilancia la sfida. «Per il DTM tanti complimenti alla Mercedes...ma vedremo l'anno prossimo». L'obiettivo dichiarato è quello di riconquistare il titolo che fu vinto nel 1993 da Nicola Larini. Lo stesso pilota guiderà in coppia con Alessandro Nannini il primo dei tre team ufficiali. Gli altri
due saranno affidati all'abilità di Stefano Modena e Michael Bartels; e appunto a Michele Alboreto e Christian Danner. ..
Per vincere, spiega Giorgio Pianta, le 1 55 V6 TI a trazione integrale hanno subito una radicale innovazione tecnologica. Importanti mo- ' difiche sono state apportate alla parte telaistica, nell'aerodinamica e al motore. Fra i tanti interventi -
- alle sospensioni, nell'elettronica eccetera - è stato sostituito anche il cambio con uno di tipo sequenziale a controllo elettronico con comando al volante. A questo proposito, Nannini che nel DTM '94 • aveva lamentato più volte difficoltà '.' al cambio, interviene col suo solito spirito: «E' la cosa che mi preoccupa di più. Non avrò più scuse da accampare». Non c'è che da attendere il 9 aprile, giorno della gara inaugurale a Hockenheim. Lo stesso circuito sul quale, dopo 12 corse una delle quali al Mugello il 21 maggio, si concluderà il campionato il primo ottobre. '
Informazione pubblicitaria
La Rolex alla ricerca dell'intraprendenza e dello spirito di iniziativa
AL VIA I "PREMI ROLEX PER UNA INGEGNOSA IMPRESA EDIZIONE 1996"
È stato presentato il bando del concorso "Premi Holex per una Ingegnosa Impresa 1996", programma di premi assolutamente unico promosso in tutto il mondo dalla società ginevrina di orologi, giunto ormai al ventennale della sua istituzione. ^ • ... •••- - . . . . . • L'eccezionalità dei Premi risiede nel fatto che torniscono un sostegno finanziario alle persone che vogliono realizzare un'idea innovativa e originale, differenziandosi cosi da tutti gli altri premi, scientifici e letterari, che vanno a ricompensare opere già compiute. , La Rolex ricerca progetti di altissimo livello e di provata fattibilità per le seguenti discipline: - Scienze applicate e invenzioni - Esplorazioni e scoperte -Ecologia •• Tali campi rispecchiano l'interesse e l'impegno della Rolex ad ampliare il sapere del genere umano ed a contribuire a migliorare la qualità della vita sul nostro pianeta. Una prestigiosa Giuria Intemazionale, presieduta come tradizione da André J. Heiniger, presidente della Montres Rolex SA, e composta, tra gli altri, da Lue Montagnier e Ivo Pitanguy, valuterà i progetti e assegnerà i Premi e le Menzioni d'Onore. In occasione del ventennale è stata alimentata da dotazione finanziaria dei premi che ammontano a complessivi 350.000 dollari, cosi ripartiti: 250.000 dollari per i cinque vincitori: 100.000 dollari alle dieci Menzioni d'Onore: inoltre, per tutti, un cronometro Rolex. I Premi Rolex hanno fornito ai concorrenti in molte occasioni la possibilità concreta di realizzare le proprie "imprese". Senza questo aiuto esterno, centinaia di progetti innovativi, elaborati in tutti i campi dello scibile, sarebbero stati condannati a restare per sempre nell'ombra. Chiunque. senza distinzione di età e di nazionalità, può candidarsi per un Premio. .
Tutti coloro che vogliono partecipare, possono richiedere II modulo d'Iscrizione a: The secretarlat, the Rolex A wards for Entreprlse,
, P.O. Box 1311-1211 Genève 26, Swltzerland
Sport L'INTERVISTA. Delio Rossi, tecnico della Salernitana seconda in classifica
Salerno sorride con la zona del signor Rossi Delio Rossi, 34 anni, è alla guida della Salernitana, squadra rivelazione del campionato cadetto. Grazie agli schemi del tecnico, i granata giocano un calcio divertente, fanno spettacolo ma, dice Rossi, non puntano alla serie A.
MASSIMO M U F L O N I
• Salerno impazzisce per il calcio La squadra di calcio vince da quattro giornate consecutive ed occupa il secondo posto in classifica risultato ottenuto attraverso un calcio spettacolare votato all'attacco 11 tecnico dei granata si chiama Delio Rossi, 34 anni, esordiente «totale» in sene B, alle sue spalle soltanto due stagioni da allenatore, una nelle giovanili del Foggia e un'altra lo scorso anno in sene C
Il fenomeno caldo a Salerno è seguito con una passione del tutto particolare. Perché?
Devo ammettere che qui gli appassionati vivono solo ed esclusi-, vamcnte per la Salernitana, non ci sono tifosi di altre squadre È una S fede che il figlio riceve dal padre, " si tramanda di generazione in generazione Poi va detto che, come in tutto il mendione, ancne a Salerno c'è carenza di strutture per cui non c'è spazio per gli sport, cosiddetti, rrunon
Quanti spettatori seguono regolarmente le partita casalinghe quest'anno e quanti erano l'anno scorso? •
Adesso verranno dai 25 mila in su, l'anno scorso abbiamo iniziato con 1000 spettaton per poi amva-re a 40 000 durante i playoff
Secondo tei qual è II rotto per una crescita cosi netta?
A parte il fatto che la passione è radicata, i tifosi si identificano in questa squadra perché è giovane e gioca un calcio spettacolare È
TùtiB
anche una piccola nvincita SI può spiegare meglio?
Di Salerno all'esterno si ha sempre un'immagine negativa è una delle città più sporche d'Italia e ha il reddito prò capite più basso ' Quando si parla in senso positivo della squadra c'è quasi una rivalsa sociale
La Salernitana si è contraddistinta per II bel gioco, quando ha deciso che le squadre da lei allenato avrebbero giocato la zona pura?
lo I anno scorso ho avuto la pnma esperienza a livello professionistico, precedentemente avevo allenato solatanto a livello «Primavera» e in Promozione In quegli anni mi sono dedicato anche ad altn moduli indipendentemente dagli uomini che avevo a disposizione perché secondo me nel settore giovanile si può fare programmazione H o giocato a zona mista, a uomo e con due punte
Ma II suo obiettivo rimaneva la zona pura...
Se avessi avuto la possibilità in sede di mercato di parlare con la società avrei detto che volevo provare a giocare con questo modulo 4 difenson, 3 centrocampisti e 3 attaccanti Lo scorso anno a Salerno l'ho fatto e ì dingenti hanno acquistato giocaton con quelle caratte-nstiche
La sua zona ha ben Impressionato: spettacolo, tanti gol e, ovviamente, I punti...
E II tecnico più giovane della serie B Dello Rossi è II pio giovane tecnico della serie B essendo nato a Fori) (FO) Il 26 gennaio del 1960. Ha militato come giocatore In diverse squadre (Cattolica e Foggia). Era capitano della formazione rossonera quando è arrivato a Foggia (86/87), come allenatore, Zdenek Zeman. Rossi rimase colpito dalle • Innovazioni tattiche del boemo («-fino a quel giorno mi avevano Insegnato che per vincere si dovevano soltanto sfruttare gli errori degli aweraarL») e ha deciso di «emularne» glIschem'.Ha allenato per un anno la «Primavera» del Foggia e poi - nella stagione passata - ha ottenutola promozione In B con la Salernitana.
Dello Rossi, allenatore della Salernitana
Se si considera che quasi tutti siamo esordienti in sene B, devo dire che per il momento sono molto soddisatto
Il vostro tipo di gioco prescinde dallo schieramento degli avversari?
In linea di massima st Possiamo vanare qualcosa ma mi auguro che siano sempre gli altn a doversi adeguare a noi e non viceversa
CI sono altre squadre che giocano a zona che l'hanno favorevol-menta Impressionata?
Il Chievo ed il Vicenza giocano un buon calcio soprattutto in fase di
fensiva perché va ncordato che la zona è esclusivamente una tattica difensiva Con la zona si ha più possibilità di coprire gli spa^i
Però In testa al campionato c'è il Piacenza, schierato In maniera «classica» da Cagni...,
La differenza la fanno sempre gli uomini in campo mica vanno gli schemi II Piacenza 6 la stessa squadra che si era salvata I anno scorso in sene A prima di essere retrocessa per fatti poco chiari quindi è un organico di pnm ordine nel quale è stato inserito un campione come Inzaghi
La Salernitana viene da quattro vittorie consecutive, puntate alla promozione?
Assolutamente no II nostro obiettivo rimane quello d inizio stagione una salvezza tranquilla decorosa possibilmente molto anticipata
Qual è II suo parere riguardo alla questione degli esoneri facili?
Adesso il calcio è diventato un business si investe molto e automaticamente si vogliono subito i risultati Con queste basi non può nascere un corretto rapporto tra tecnico e società
aQL La nostra guida al TotoGol comprende: 1) il numero d'ordine In schedina; 2) i gol fatti e subiti da ogni squadra nel corso di questo campionato; 3) il risultato della stessa partita nel campionato passato. L'asterisco accanto alle partite Indica II nostro pronostico.
15. PISTOIESE-LEFFE Gol fatti Pistoiese 17 Letfe 12 Gol subiti Pistoiese 9 Lette 10
L anno scorso Pistoiese-Lette 1-2
• 23. FANO-TERAMO • Gol fatti Fano 9 Teramo 11 Gol subiti Fano 9 Teramo 11
L anno scorso Teramo tra/Dilettanti
1 . BARI-FOGGIA Gol tatti Bari 13 Foggia 13 Gol subiti Barili Foggia 9
L anno scorso Bari inserte B
8. ASC0U-C0M0 Gol fatti Ascoli 8 Como 6 Gol subiti Ascoli 15 Como 23
L'anno scorso Como In serie C/1
1 6 . CASARAN0-CHIET1 Gol fatti Casarano17 Chieti 15 Gol subiti Casarano20 Chieti 20
L anno scorso Casarano-Chieti2-0
24. GIULIANOVA-MONTEVARCHI • Gol latti GiulianovaU Montevarchi 24 Gol subiti Giulianova 10 Montevarchi 9
Lanno scorso Giulianova tra i Dilettanti
2. CAGLIARI-LAZIO Gol fatti Cagliari 9 Lazio 21 Gol subiti Cagliari 8 Lazio 11 >
L'anno scorso Caglian-Lazio4-1
9. CESENA-UDINESE Gol tatti Cesena 14 Udinese 18 Gol subiti Cesena 7 Udinese 10
Lanno scorso Udinese inserte A
• 17. SIENA-NOLA Gol fatti Siena9 Nolal6 Gol subiti Siena 9 Nola 9
L anno scorso Siena-Nola 2-0
D 25. LIVORNO-RIMINI D Gol fatti Livorno 16 Rimini 13 Gol subiti Livorno 12 Rimtni 12
L arnoscorso Luorno-Rimmi 1-0
3. CREMONESE-INTER Gol latti Cremonese9 InterlO Gol subiti Cremonese 14 Intere
L'anno scorso Cremonese-Inter 1-4
D 10. LUCCHESE-CHIEVO > Gol fatti " Lucchese 18 Chievo 13 Gol subiti Lucchese 13 Chievo 10
Lanno scorso Chievo in serie C/1
18. SORA-LODIGIANI u Gol fatti Sora11 Lodigiani 11 Gol subiti Sora 10 Lodigiani 15
L anno scorso Sora in C/2
26. MACERATESE-POGGIBONSI • Gol fatti Macerateseli Poggibonsi5 Gol subiti Maceratese 15 Poggibonsi 18
L anno scorso Maceratese-Poggtbonsi 0-0
4. JUVENTUS-FIORENTINA « Gol fatti Juventus 14 Fiorentina 26 Gol subiti Juventus 6 Fiorentina 15
Lanno scorso Fiorentina in serie B
11 . PERUGIA-PESCARA D Gol fatti Perugia 10 Pescara 11 Gol subiti Perugia 9 Pescara 21
L'anno scorso Perugia in serie C/1
19. LEGNANO-LECCO Gol fatti Legnano 14 Lecco 19 Golsubiti Legnano14 Lecco8
L'anno scorso Legnano-Lecco 1-0
n 27. CASTROVILLARI-FORMIA Gol fatti Castroviìlan 10 Formia5 Golsubi'i Castrovillan 18 Formia13
L anno scorso Castrovillan trai Dilettanti
•
5. NAPOLI-TORINO • Gol latti Napoli 15 Torino 9 Gol subiti Napoli 22 Torino 11
Lanno scorso Napoli-Tonno 0-0
12. PIACENZA-LECCE Gol fatti Piacenza 17 Lecce 7 Gol subiti Piacenza 4 Lecce 21
L anno scorso Piacenza-Lecce 2-1
20. NOVARA-OLBIA Gol fatti Novara 15 Olbia 6 Gol subiti Novara 12 Olbia 9
L anno scorso Novara-Olbia 0-2
28. NOCERINA-MATERA D Gol fatti Nocenna19 Matera26 Gol subiti Nocenna5 Matera8
Lanno scorso MateramC/t Nocerma Dilettanti
6. PARMA-BRESCIA Gol fatti Parma 19 Brescia 6 Gol subiti Parma 9 Brescia 19
Lanno scorso Brescia in serie B
• 13. VICENZA-COSENZA D Gol fatti Vicenza 6 Cosenza 13 Gol subiti Vicenza 3 Cosenza 13
Lanno scorso Vicenza-Cosenza 0-1
2 1 . VALDAGNO-BRESCELLO D Gol tatti Valdagno16 Brescello 18 Gol subiti Valdagno 18 Brescello 3
L anno scorso in gironi diversi tra i Dilettanti
29. TRANI-FROSINONE • Gol fatti TraniS Frosmone11 Gol subiti Trani11 FrosinonelO
L anno scorso Prosinone trai Dilettanti
7. ROMA-PADOVA Gol fatti Roma 17 "Padova 10 Gol subiti Roma 7 Padova 26
L anno scorso Padova in serieB
14. CARRARESE-CREVALCORE • Gol fatti Carrarese 15 Crevalcore7 Gol subiti Carrarese 18 Crevalcore 22
L anno scorso Crevalcore In C/2
22. BARACCA LUGO-FERMANA D Gol fatti Baracca Lugo 9 Fermana15 Gol subiti Baracca Lugo 12 Fermanal6
L anno scorso Permana tra i Dilettanti
30. VASTESE-MOLFETTA • Gol fatti Vastese6 Moffetta 5 Gol subiti Vastese 8 Moffetta 18
L annoscorso Vastese nel girone B della C/2
Sabato 3 dicembre 1994
A cura di MASSIMO FILIPPONI
BARI-FOGGIA
Il Bari è reduce da 2 v ittorie consecutive (Cremonese e Brescia) il Foggia ha perso 1-OinCoppaltal iacontrol Inter 3vittone 1 pan e 1 sconfitta per i biancorossi in casa 3 pareggi 1 v i t to r iae lscon ' i t tapen l Foggia fuori
1 X 2
40% 20% 40%
CAGLIARI-LAZIO
I sardi in casa hanno lasciato un solo punto (al Milan nella2" giornata) in cinqaue gare La condizione psicofisica della Lazio è legata alla capacità di dimenticare il derby il più in fretta possibile Lantignotti e Negro squalificati
1 X 2
25% 40% 35%
CREMONESE-INTER
I gngiorossi sono imprevedibili in casa hanno battuto Milan e Samp fuori sono passati a Genova Ottavio Bianchi deve fare ancora i conti con gli infortunati L unico successo in trasferta dei nerazzurri risale a l i a i " giornata
1 X 2
25% 45% 30%
JUVENTUS-FIORENTINA
Esame di maturità per la Fiorentina brillante in campionato e opaca in Coppa Italia La Juve in casa ha vinto 4 volte e pareggiato una (Inter) Viola in sene positiva uà 5 giornate Juve da 4 Conte è stato fermato dal giudice
1 X 2
40% 40% 20%
NAPOLI-TORINO
1 X 2
45% 40% 15%
Gli azzurri non vincono dal 23 ottobre (3-0 al Bari) i granata sono penalizzati dai rinvìi nel mese di novembre hanno giocato una sola gara Solo un successo esterno per gli uomini di Sonetti (a Foggia) Napoli ko in Coppa Italia
PARMA-BRESCIA
1 X 2
60% 30% 10%
Il Parma primo in classifica con 24 punti contro il Brescia ultimo a quota 3 Pronostico scontato Un ko per gli uomini di Scala in tutto il torneo (6 vittorie S J 6 in casa) 3 pareggi e 3 punti per il Brescia sempre battuto fuori casa
ROMA-PADOVA
I giallorossi usciti trionfatori (3-0) dal derby ma battuti (0-3) dalla Juve nel giovedì di Coppa Italia partono nettamente favoriti II Padova nei cinque match giocati in trasferta ha ottenuto un punto (a Napoli) o Incassando 19 reti
1 X 2
50% 25% 25%
SAMPDORIA-GENOA
Una tripla per il derby più incerto degli ultimi anni Rossoblu con un disperato bisogno di punti blueerchiati alla ricerca di una precisa identità La Samp non vince dal 16 ottobre il Genoa è reduce dal «tremendo» kodi domenica
1 X 2
33% 34% 33%
ACIREALE-VENEZIA
1 X 2
33% 34% 33%
Il presidente del Venezia In settimana ha esonerato Maif redi L ambiente è frastornato dai continui esoneri ma la squadraèda primissimi posti L Acireale in casa ha Incassato due sconfitte (Chievo e Salernitana) e vinto due volte
SALERNITANA-PALERMO
Quattro vittorie di fila per i salernitani quattordici gol fatti quattro subiti e seconda posizione in classifica a quota 20 II Palermo (trasferta di Lecce a parte) ha segnato con il gontagocce ma non perde dal 9 ottobre
1 X 2
45% 15% 40%
VERONA-ANCONA
1 X 2
45% 35% 20%
I gialloblu sono tornati al successo dopo sette turni (5 pareggi e due sconfitte) domenlsca scorsa a Bergamo contro I Atalanta L Ancona dopo un ottimo avvio sta attraversando una fase involutiva non vince da cinque turni (3-1 a Como)
FIORENZUOLA-SPAL
1 X 2
30% 40% 30%
Sene C/1 girone A I padroni di casa occupano il quinto posto (19 punti) e in casa non hanno perso (3 vittorie e altrettanti pareggi) La Spai (1° con 30 punti) ha racimolato un punto nelle ultime 2 uscite Quattro i successi esterni
PONTEDERA-EMPOLI
Sene C/1 girone B 4 punti dividono le due squadre per i Empoli (5°con20punti)3ko 1 vittoria e2 pareggi in trasferta II Pontedera (9° a quota 16) ha perso una sola volta in casa, vincendo tre gare Un solo pareggio
1 X 2
40% 25% 35%
Sabato 3 dicembre 1994
MONDIALI SCI
La Kostner seconda nella libera • Con la discesa Ubera disputata ieri a Vail, e iniziata la stagione femminile. Ed 6 arrivata la prima soddisfazione per i colori azzurri. Ha vinto l'americana Hillary Lindh che ha preceduto l'italiana Isolde Kostner che è riuscita ad acciuffare la seconda piazza contro ogni pronostico. Anche perché nelle prove era andata assai male. In gara, è riuscita a far scivolare gli sci benissimo. Partita con il pettorale numero 30, ha aggredito la pista, è riuscita ad ottenere il miglior intertempo nella zona alta per poi perdere qualcosa verso la fine. Al terzo posto, la tedesca Katia Seizinger. »
Oggi, intanto, vanno in scena gli uomini (diretta su Tmc e Raitre a partire dalle 9.50 e 12.50). Alberto Tomba non ha mai sciato sulle piste di Tignes, località francese dove oggi partirà il campionato del mondo di sci con lo slalom gigante. «Non sono mai andato su quelle piste. Speriamo sia tutto regolare, ia qualità della neve, il tracciato. Certo, non chiedo favori, e logico. Vorrei soltanto che tutto si svolgesse al meglio, nella regolarità più assoluta. Un dubbio? Certo, temo che la pista sia ncavata in una zona priva di alberi e, dunque, con il sole che potrebbe giocare brutti scherzi». È magro, Alberto Tomba, sa alla perfezione che questa dovrebbe essere la sua stagione, i propositi di abbandonare tutto li aveva già espressi qualche tempo fa, al termine della passata stagione. Ma non ne parla. Non farà le discese libere, questo è assodato. «Si parla tanto dello slalom gigante ma a me starebbe bene vincere anche in slalom. Tornare dalla Francia con un successo? Magari, sarebbe la maniera migliore per iniziare una stagione che sì presenta difficilissima, piena di avversari agguerriti. Probabilmente io vado meglio nello slalom ma lo sci non è una scienza esatta, non puoi mai dire di avere la vittoria in tasca fino a quando non l'hai ottenuta per davvero. Nello sci alpino tutto,ò ar> peso ad un filo. Basta un'inforcata mentre stai attaccando, per una questione di un centimetro e, addio sogni di gloria. Anche se eri il più forte e già lo avevi dimostrato...». C'è un po' di amarezza nelle parole di Tomba. «Sta bene, Alberto. Fisicamente è a posto - assicura Giorgio D'Urbano, il preparatore atletico dell'azzurro - ed è pronto per un grande avvio di stagione. Una vittoria oggi? Potrebbe anche darsi. In mano ha tutte le carte in regola».- .> „.,-> , y,. , •
Ma dietro all'azzurro più famoso di tutti, ci saranno anche altri sciatori italiani che andranno alla ricerca di un piazzamento degno di rilievo. Matteo Belfrond è il primo italiano ad essere chiamato in causa. È il miglior gigantista azzurro. Lo dicono le classifiche di merito della passata stagione. E, anche lui, ha qualcosa da dire: «Mi manca un po' di tranquillità. La schiena ogni tanto fa le bizze, si blocca. Sogno una vittoria importante». La squadra italiana, però, non finisce qui: ci sono anche Koenigsrciner, Norman Bergamelli, Angelo Weiss, Fabio De Crignis e Fabrizio Tescari. Ma in gara non ci saranno soltanto gli italiani. Kietil Andre Aadmodt è il favorito per la Coppa. L'ha vinta l'anno scorso, e i tecnici norvegesi assicurano che lo sciatore è in condizioni eccezionali. «Ha vinto il mondiale di slalom gigante l'anno scorso, e pur sempre un campione. Darà fastidio a Tomba, anzi non è detto che non riesca a batterlo in più di un'occasione». • •
Sport l'Uri itài? pagina 11 TENNIS. Edberg supera Volkov, Larsson il giovane Kafelnikov: 2-0 e oggi c'è il doppio
La Russia s'illude Svezia, Davis vicina
Stefan Edberg ha battuto Volkov in cinque set J. Schwarz/Reuter-Ansa
La Svezia ipoteca la Davis: ieri a Mosca, nella prima giornata della finale contro la Russia, Ed-' berg ha battuto Volkov, mentre Larsson ha avuto la meglio sul giovane Kafelnikov. Due a zero per gli svedesi e oggi c'è il doppio.
DANIELE
• MOSCA Eltsin saluta come fa un ciclista sul traguardo. È in ritardo. È in ritardo quando si presenta sulla tribuna della Halle olimpica e chissà se 'lo hanno avvisato di quanto 6 successo finora. Probabilmente no, nessuno deve avergli detto che proprio dieci secondi prima del suo arrivo il prediletto Voi- •. kov ha gettato al vento un match point. Lo avesse saputo, .Eltsin > avrebbe aspettato. I tennisti, come lutti gli sportivi, toccano ferro ed Eltsin, lo sanno tutti, è anche un tennista, seppure scarsino, almeno a vederlo nelle riprese tv. Invece Boris è entrato e Volkon e uscito di scena. La Davis russa ha subito preso una brutta piega. Una piega svedese.
Chissà che cosa passa nellatesta • di giocatori come Volkov. È risalito • a metà di una partita che sembrava ormai già chiusa, pronta per la trascrizione negli immensi archivi del tennis, poi ha preso la sua fetta di -gloria e l'ha gettata nel cestino. Lui "/ dice che, vistosi perduto, quella condizione cosi disagevole ha sortito il miracoloso effetto di farlo uscire da quel concentrato di emozioni e preoccupazioni in cui era piombato, non appena messo piede nel grande casino del Centro Olimpico. Ma poi, di fronte alla
OLIMI
rabbia per il match point sprecato, si è come afflosciato, incapace di rialzare la testa. E dopo tanto correre ha finito per consegnare nel giro di quattro minuti il match a Edberg. , •. • •• . J'.- -i ••
Succedono cose del genere in Coppa Davis. Immaginatevi in una finale. Eppure raramente ci era ca-pitato di assistere all'evento di una - sere"sembrato rimonta impossibile seguito dal nuovo ribaltone della consegna del match. Prima perdere, poi vincere, poi perdere di nuovo. Ma si può? Di sicuro ha nuociuto a Volkov il peso dell'impresa da compiei e. Chissà quanti, tn questi ultimi giorni, gli sono venuti a dire che il futuro del tennis in Russia era sulle loro spalle, le sue e quelle ancora da ragazzo di Yevgeny Kafelnikov. Come si poteva deludere il gran capo tennista Boris Eltsin dopo quanto è stato capace di fare per avere a Mosca la finale del suo sport preferito? C'era, dicono, la concorrenza di Sanpietroburgo. che da queste parte continuano a chiamare Leningrado, ed Eltsin è stato costretto a far sentire tutto il suo peso politico e decisionale per venirne a capo. Che non è roba da poco, per chi ne conosce i modi spicci, le impazienze capricciose del suo modo di comandare. .E '
dunque, come si poteva perdere in quattro e quattr'otto?
Volkov, a dire il vero, ci stava riu-' scendo benissimo. Semplicemente, non ne azzeccava una, la sua' condotta tattica era da match tra dilettanti, il suo braccio risultava marmato, insensibile a qualsiasi provocazione. Edberg, per dominare, non andava oltre la normale amministrazione, ben fatta, concreta, ma certo non geniale e nemmeno impeccabile. Visto che Volkov, con il suo tennis sbirolo e le sue cadenze appisolate, non riusciva a rispondere se non dritto sulla racchetta dello svedese, per quest'ultimo era un piacere stazionare davanti alla rete per raccogliere la messe di punti. Poi, appunto, qualcosa è cambiato. Nel terzo, Volkov ha tenuto duro e nel produrre quello sforzo si è via via svelenito delle tante angoscie. Edberg gli deve e>-
in quel frangente, non più di quello che era, un tennista normale. Cosi, vinto il tie break e sistemato il passante, Volkov ha preso il largo, ha infilato sette game di seguito, ha riportato nel match anche i sedicimila compatrioti che l'andazzo della prima parte
• aveva «abbioccato»sulle loro sedie. Sembrava il match avesse preso la piega giusta. Volkov già veniva acclamato quale nuovo eroe del tennis. Era in vantaggio anche nel
1 quinto, infatti, anche se di un solo brak. La memesi, però, doveva an-
; cora compiersi e l'appuntamento non poteva che essere con il mat-
, eh point. E con Boris Eltsin. Fallito, quello, il russo è svanito. Edberg ha,
- brekkato ed è filato dritto verso la vittoria. Ed Eltsin, da bravo diplomatico ha pure applaudito. Stessa
. sconfitta al quinto set è toccata al giovane Yevgeny Kafelnikov opposto a Magnus Larsson. Due a zero ed oggi c'è Adoppio.
i.'Qc::oi .»•»,•• «o CM?t- nrr*"yv • ' p ' : ' r ' ! r r i><- •
L'INTERVISTA. L'ex primatista mondiale di saltò in alto è ora presidente déUa federazione di atletica.«
or Paklin, la sua «missione » nel Kirghizistan OAL NOSTRO INVIATO
M A R C O V E N T I M I Q L I A
• MONTECARLO. Manca qualche minuto all'inizio della cena e l'uomo è seduto in disparte dietro un grande tavolo circolare. Sotto i suoi occhi, gli invitati al Gala dell'atletica '94 si aggirano nel salone da pranzo del lussuoso Hotel Loews. . Ma ad un tratto egli stesso diventa oggetto di uno sguardo: «Lo sai chi è quello che se ne sta 11 da solo?», domanda un convitato al suo vicino. «Non lo sai, eh? Allora te lo dico io: è uno che è stato primatista del mondo e adesso fa il presidente di una federazione...».
Igor Paklin continua a frugare la sala in attesa di una portata. Strano destino quello di questo lunghissimo trentenne dal volto inespressivo: solitario alle feste, solitano persino nel momento più bello della sua carriera sportiva. Aveva appena saltato 2 metri e 41 nello stadio di Kobe. durante le Universiadi '85, quando i giapponesi invece di celebrare il suo record mondiale dell'alto pensarono bene di spegnere le luci per farlo desistere dal continuare. Uno strano destino per uno strano personaggio. Paklin e un giovane dirigente che cerca di dare un futuro all'atletica del Kirghizi
stan, ma è anche un vecchio saltatore che si diletta ancora sulla pedana.
Paklin, che cosa ricorda del giorno del record?
Fu una serata particolare, di quelle in cui ti senti di poter fare qualsiasi cosa. Peccato che i giapponesi riuscirono a rovinarmela. Avevo chiesto di provare a 2,43 ma loro niente, spensero tutto perché poco dopo doveva iniziare la cerimonia di chiusura. ' ' •
Da quel momento, però, di lei si è parlato sempre meno...
lo non ho mai mollato l'atletica -ho anche partecipato alle Olimpiadi di Seul e Barcellona -, ma sono stato vittima di una lunga serie di infortuni che non mi hanno consentito di tornare ai livelli dell'85. •
Nel frattempo sono cambiate molte cose, ad esemplo non c'è più l'Unione Sovietica.
Quando ò scomparsa l'Urss noi atleti abbiamo potuto scegliere la nazione con la quale gareggiare, o la Russia o il Paese di nascita. In molti hanno scelto la prima possibilità, io invece ho preferito torna
re a casa. In Kirghizistan c'è molto da fare per lo sport.
Qual è il suo giudizio sulla dissoluzione del sistema sportivo del-l'Urss?
Non è facile rispondere. Sicuramente ci sono stati dei vantaggi economici per gli atleti di vertice, ' ognuno ha potuto guadagnare dei . soldi per la sua attività. Però il sistema sovietico consentiva a molti giovani di avvicinarsi allo sport, proprio la cosa che adesso è divenuta difficilissima in molte delle nuove repubbliche, Kirghizistan compreso.
Proprio quest'anno lei è stato nominato presidente della Fede-ratletica Wrghlza. Un fatto assai strano per un atleta ancora In attività...
Se ho accettato è perché mi sono reso conto che non basta la mia immagine di campione per smuovere le cose. In Kirghizistan l'atletica manca di troppe cose, innanzitutto c'è bisogno di allenatori che portino i ragazzi sulla pista. •
Ha Intenzione di chiedere aiuto alla laaf?
Certamente. Del resto è stata la stessa Federazione intemazionale a dichiarare che intende aiutare i
Morceli e la Jolner-Kersee eletti a Montecarlo atleti dell'anno Noureddine Morceli e Jackle Joyner-Keraee: il mezzofondista algerino e l'eptathleta-lunghlsta statunitense sono I due atleti dell'anno. La consacrazione, dopo una votazione effettuata dagli addetti al lavori dell'atletica leggera, è avvenuta tori sera a Montecarlo. Morceli, -quest'anno capace di stabilire II nuovo record del mondo del 3000 metri proprio nel meeting del Principato di Monaco, ha preceduto con 3 2 0 3 " punti il cubano JavlerSotomayor (2.721) e l'ucraino SergeyBubka -- • (0.982). Successo netto anche per la Joyner-Keraee, vincitrice nel '94 delv
Grand prix laaf. L'olimpionica (3.067 punti) ha battuto la russa Irina Prtvalova (2.356) e l'irlandese Sonia O'Sulllvan (2320). Prima del Gala si è svolta una conferenza stampa del presidente della laaf. Primo NebieJo, in cui si è parlato anche delle recenti vicende doping che hanno coinvolto sportivi cinesi. «Non ho elementi • ha dichiarato NeMolo - per valutare le responsabilità nel caso delle nuotatrici cinesi. Posso però dire che qualora nel mondo dell'atletica emergessero prove su una programmazione a livello nazionale del doping, allora la laaf sarebbe Inflessibile». CM.V.
nuovi Paesi dell'est, lo voglio chiedere essenzialmente due cose: un aiuto economico e assistenza per la formazione culturale dei tecnici. ' •'
Continuerà ancora a saltare? Girare Il mondo con la ventiquattrore e le scarpe chiodate può diventare stressante... , -, ...
So bene che non riuscirò più a tor
nare su livelli d'eccellenza, sia per l'età che per il logoramento fisico. Però non voglio smettere per un impegno che ho assunto con me stesso. La mia speranza è quella di poter lasciare l'agonismo nel giorno in cui un giovane del Kirghizistan sarà pronto a prendere il posto di Igor Paklin nel salto in alto internazionale.
Pescante: «La tv distorce le ragioni sportive» Il presidente del Coni Mano Pescante è intervenuto ieri alle celebrazioni dei 125 anni della Federazione ginnastica in Italia e ha recriminato sugli spazi che a questo sport vengono concessi sul video. «La ginnastica in tv si vede solo ogni 4 anni in occasione delle ». Olimpìadi - ha osservato -, La tv opera distorsioni della proposta sportiva per cui al sabato e alla domenica tengono banco sempre gli •stessi sport. E i giovani nelle loro scelte sportive si fanno molto influenzare dai mass media. Ai ra--gazzf piacciono gli sport telegenici e di aggregazione. Chiaro che pre-fenscono, calcio, basket e pallavolo e lo stesso football amencano a discipline individuali faticose e impegnative. Di qui il calo di tesserati che si registra per esempio in ginnastica, lotta e atletica. In ogni caso, dovrebbe essere in primis la scuola a condurre un'azione di alfabetizzazione di cultura sportiva che invece manca del tutto».
Nuoto: in Cina niente Coppa del Mondo
La Cina, alla prese con problemi di doping riguardanti soprattutto il settore nuoto, ha deciso di annullare la tappa della Coppa del Mondo in piscina di 25 metri in programma a Pechino il 7 e l'S gennaio prossimi. Giovedì la fedemuo-to tedesca aveva annunciato che avrebbe comunque boicottato il meeting di Pechino come protesta per i sospetti di doping che gravano sulla squadra cinese.
Taffarel nel '95 giocherà in Giappone
IL portiere brasiliano della Reggiana Taifarel sta per accordarsi con il club giapponese Cerrezo Osaka e < pertanto nella prossima stagione • giocherà nella prima divisione nipponica. Taffarel. grande protagonista della finaje.rn.ondiale. vinta.ai Rigori ^akBras1Ì^$uJJ'ltalia,.tat^ri-fermatoria-tjattauva. «Ci sonavape cose da definire, tra cui lo stipendio, ma sono fiducioso. Entro due settimane dovrei firmare il contratto». . , - . , ! " , „ . ,
Vólley&Basket Oggi due -,' anticipi tv Oggi pomeriggio si svolgeranno due anticipi del campionato di serie Al per permettere alla Rai di trasmettere in diretta le immagini nel pomeriggio televisivo di Raitre. A Treviso, nel volley, ci sarà il mat-
.ch fra ie formazioni più forti del campionato: Benerton e Daytona Las Modena. Tutto esaurito, probabile ilnuovo record d'incasso (ore 15.30). Due ore più tardi, andranno in onda le immagini di Pfizer Reggio Calabria-Benetton Treviso del torneo di pallacanestro.
Pallanuoto In Coppa Len Florentiaok
Nella prima partita del raggruppamento di qualificazione di Coppa Len di pallanuoto in corso di svolgimento a Budapest, la Florentia ha battuto con il netto punteggio di 12 a 6 i tedeschi dell'Hannover. Questi i migliori marcatori dell'incontro: Potulnyickij (3 gol). Lonzi e Sottani (2). Questi i parziali dei quattro tempi: 2-2.5-3,2-1.3-0.
--~t, • -A « . - i *~ ! ! ; . . • „ { ? ( • > i , . i *» -
03 O
0
e bo
Cu
~ £
e oj s o P
S •„ TJ :P <u C 0 Cu 0 a , a, ^ ^ S re _ Oj • "
2 8
o a.
o u O Cu
a» ^ <u cu o
o3 > O
cu
"fi 2 O i
o3 £ 3 3 cr .
P «
u Oj
0
— > L I-I
8 *
C u _
o
cui! e
d a oj
^ 1 0
W 0 0 s; *-» *-* r- * - w
? U f i l a cu « 'C u
u £ t> CU -C
^ ,-, c
e O o3
N % a
s ^ a o s <Iì <-> (rt
"tì 3 E a ^ o •- oj e
03
C
e e 'f. u oj r, a.2
bo aj bo
o '2 • * ^ :
c o «s e
- S o cu e 2 «
> u
C U u <u
1-
p<2
p •
- « 2 - o C « «j o 13 s U w 03
o C O
C/5 OJ - V M
~ o 0 ci
'S e
«.? W 1) u *-> 05 t-J
S O 03 Ti
2 rt ° P -~ ' N 0 T3 o3 <J >-
— "3. 3 « § . 2 B^ s C e < oj e
£ u o 01 3 Cu
Q O a>
? 3 03
oj C i -J3 O 3 W O u
V 03
o s Cu o •g-o
1)
03 N
C C u Si, rt &p a <• 2
_ 03
S b C * J ' O 3
• o S " JS .b "" •5 o o ••-«-> i i
c i * cu u CU m
2 « p 2> 3 b C CL i—i t u
2 o ^J cu « e
1) oj cu 4-J
« • •• 03 OS ^ C
P O
S s cu s «
ci O 'Si
C u
3 U 3 CU
.« V > CU
o C > bo i> o
£ o ° % 2 3
° b 1- 03
a a
u o v Cu
p e b O ^
> F ^ i l X OJ v P 2 o
4) CU
-03 *•• u
2 « « •— 3 ' S •JÌ
V u
p p P 4J
;V g
e — o ^
3 "3 "Sé 5
Z o
3 ' -u «
. i . <->
2 5 < 2
O 01
3 °
« S u CU a cu O 03 VI Vi
S bo o3 b o
.a o
P3 ^ - ,
°^ « •
§•3 « 03 </> d O Ti CU C e-s 8 « 03 « t/5
^ Ò > o ** ; Cu
£ •- u Oj 03
Cu a «
u Ci oj - ' t-< »—•
OJ 03
a TJ p c
OJ
03
2 ° e C »> g « OJ . 2 «-1 r« ^
• " £
OJ
u 03
b > 3 "3
. " OJ io ^
ol O
03 03
" 3
m 03
P : o o 03
P