bocciati gli onorevoli «mondiali» - l'unità - archivio storico

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Consoniti Cooperative Abluzione ! Unità sBa Consorzio Cooperative Abluzione CORNALE FONDATO DA ANTONIO GRAMSCI ^aKJvwDizitàicummSnCìi&ì^zt; Sconfitta in Senato la legge che De e Psi volevano utilizzare per rinviare lo scioglimento delle Camere. Delusione degli emigrati Martinazzoli ora apre ad Occhetto e propone un «tavolo» con il Pds. Il segretario della Quercia: alle urne in tempi strettissimi Bocciati gli onorevoli «mondiali» Non passa il voto all'estero. Elezioni a febbraio? cm90S0 QOGSfl CIMICI CWHlNAU CV£ fEWClToMO , _ c*e \neoeniA j-~i V€t46AHO MASSACRATI D6t BAH6IMI ? «SIA, 9 CHI SIAMO- Per dare uno sbocco alla protesta MASSIMO L. SALVADORI L i uscito eh BOVM luinno il c.iMttero t il Irrori eh un i sciincii di jrtiijhtrii' Ma contro chi sp.i ra BCJSM' Q u e s t o il p r o b l i t u i c h t va prtlimi- i n i r m u i t t c h i a r i t o F occoire farlo mettendo in . ^ ^ ^ luce in primo luoijo le profonde «jmbnjutta che-vi sono da un lato nuli assalto dulia Ic^au dal] altro nel tipo di difesa opposta da Martinazzoli e d nla De m secondo luos;o I i lodici delle posi/ioni del Pds Li Lcya indirizza i suoi colpi contro la cittadella di I vecchio sistema in disfacimento m a - e c c o il p u n t o - l o fa con il suo stile barricadiero confondendo il quadro de- mocratico del paese - che si trova sottoposto ad una peri colosa usura - con le forze- le quali intendono ripararsi dietro a questo quadro al fine di procrastinare quel con fronto elettorale che temono ormai come un -giudizio di Dio» e vogliono rinviare il più possibile per trovare quale he santo in un Paradiso da cui si sentono abbandonati e aspettano un improbabile perdono t quindi la Lega per trascinare queste (ot7e al confronto risolutivo scuote I al- bero delle istituzioni con I intento d far cadere chi cerea di appollaiarsi su di esse lo fa scuotendolo con la bru'ali ti di un boscaiolo infunato Tale e Bossi D altra parte la difesa che Martma/zoli cerca di enne re è segnata e 1 alla più palese contraddittorietà e svela tutta la sua debolezza Che il segretario della De denunci il pe ncolo che la Leqa possa trascinarci al limite alla lacera zione violenta della compaRine politica e nazionale e ben comprensibile e del tutto condivisibile Senonché la sua UYcsa e una non difesa se il segretario eie Ila De non si ('e cide a distinguersi e in modo netto da quelle forze che in tutti i modi possibili vogliono rinviare il confronto elettora le che le spaventa Chi sostiene le posizioni del rinvio da prova in maniera sorprendente d i n o n rendersi conto elle quest ultimo offrirebbe un ulteriore vigore alla prote sta leghista e costituirebbe un danno per I intero paese poiché cozzerebbe contro 'e esiliente di rinnovamento del sistema democratico e cioè contro la volontà di ijran lurida maggioritaria della società nazionale l.i quale esii^e un nuovo Parlamento e un nuovo governo D i fronte a queste due posizioni sta quella dello schieramento progressista e del Pds hssa non e affatto una posizione "intermedia» ma una posizione qualitativamente diversa 11 P d s c o n ^ ^ ^ ^ _ divide con la Lena I esigenza di andare senza in icti tubili rinvìi alle elezioni N o n p u ò pero in alcun modo condividere che p e r far v a l e r e q u e s t a 14111 stai sinenza derma, ratti a si prendano attediami ntuvt r SIVII si abitino propositi sicessionistici I- - a v e n d o a s s i l l i to a sua volta I impenno di una qualitativa riforma dello Malo e de Ila sua n ituraientralistica si pone sia contro la I i i j a e h i p- rcolpire li vecchie forze diiiovirno picchia n e l m u c c h i o si 1 contro 1 p a r t i l i d i q o v e m o c h e nel tentati vo di assicura» la propria sopravvivenza alimentano li radu 1 del distai co fr 1 Rovinio Pari.imi ntoc paese favo rendo ili reseert di una proti stai hi peresas[X'r izione al lari; 1 li fili di I li nhisino I < forzi- propri ssiste hanno il compito di daie .ili ini pi tuoso moto di proti sta uno sbocco e hi per un vi rso ili recepisca le ragioni per I al'ro lo svincoli dalle tentazioni dell eversione inerir untolo saldami lite alla chiesa di I mi lodo de inoir itici) e a una prospettiva di rinnovami nlo politico istituzionali sociali ine'sivoe responsabile Li sii ssa vice nel.1 di Ila lnjtje relativa al voto denli ita limi ili estero respint 1 1'Senato 10111 astensioni di I Pds motivata dal proposito ili contr ist ire li manovre diri Ite a rinviare le e li z i o m dimostra l uryi nza di averi un nuovo Parlami nlo il quali dia una soluzione adequata e institi! zionaltuonti torritti incili i l i 1 q u e s t i o n i de I voto eli e hi vive ali este ro «Scomunicata» la Garavaglia La Chiesa txxctd lei ministre» della Santtcì Marid- pid Garavaglia "Se constglid la pillola non e und persond cdttolicd» Lei replica Non ho parlato soltanto di contraccezione» Pietra dello scanda- lo un opuscoletto tnformdtivo Benessere dorma su contraccezione (dal preservativo alla spirale) Uravidaii/a tumori e mcnopdusa II Vdticano si ferma su una frase in particolare 'Per tutti co- munque e e la convinzione e he 1 aborto e un fat- to yravi e doloroso e con la contraccezione si può e si dene evitarlo» Ci sard quasi certamente un commento di L Osservatore Romano oqgi e forse anche un comunicalo della Cei ma in oynicaso si e scolto di aspettdre prima uncina rime nto della ministra Martapia Gdravaojia ALCESTE SANTINI A PAGINA 9 Wilma Occhipinti No, signora ministra, lei non è fuori dalla Chiesa A PAGINA 9 Il Sendto hd dffonddto Li lct<t;e sul voto degli italiani ali estero uno dei possibili ostacoli ipotizzati da De e Psi per ritardare lo se loglimento delle Camere I de infuriati vdnno da Scdlfaro ma ormai si fa strada la e onsapevo!c77a che il capo dello Stato intende sciogliere le Camere dopo la Befana per andare ad elezioni a febbrdio o d marzo Martinazzoli a Oc- c (ietto "Un percorso por governare la transizione! BRUNO MISERENDINO FABRIZIO RONDOLINO KOM\ Se ili irò potrebbe si lottili re le ( amere dopo la B< f a n i p e r v o ' a n ili i 'ini eli febbr no o ili inizio di ni ir/o I I i convinzione i h i n ri li t preso quo! i Ir i i p irtiti i c o n lerma di Ile vix i e he circol i\ i n o 1411 ci i d i v e r s i g i o r n i Ile luna resta pero infuocato llunssi ni i I i poli ime i incroci il i Ir i I ey ì l'els e De d o p o li niin.ic ce eli Bossi mentre ieri il V ila l o h a iffondalo la let;i(e cosli tuzion.ile sul volo deijli il iliani allestirò con MS si (ne servi v a n o a l m i n o I d i ) \ l nu e 02 astenuti 1 lamio votato a f ivo re il quadripartito e il Visi con tro Pds Le.i kifondazioni i Verdi ( hi ir triti li i motivalo il «odi Botte uhi Ose me con dui iruome nli non er i i$ar mlita la scctrelezzii I ipprov izirme i 111 i k t l t l o i n i z l semplici de Ila n o m i ì ivre l>!>c illiinq ito leinpi delli ikzioni L issili ze ne II i in i w i r a n z i r e n d e v a no infatti impossibile il quorum del due terzi lleeessino per proniulu ire subito li lei^c Delusione ileuh e m rtr.iti -1-ìoi o o t l e n m o il n u d e i n 11 ilv I) i \1 itili izzoli ini mio u n u n s s iimio ione ili mie pi ri Ice liei lo vediamoci per e ip ri come ttovernare qui st 11 ise di transi /ione ALLE P A G I N E 3 4 e 5 Vittorio Foa Sinistra che idee hai? DI MICHELE A PAGINA 2 I obbligo di ri Mi licioni di I in ìltoito d i [> irte de I -t ilsi un i lidi- n n i i r r i i i s K U i n i i i i ' ) un itto formili M i i I I K d u q u i l i j u l o n t i q u i k ist''u/ioi i put disporre in qui slo moine nto de Ile'flitK'ii/i e de II i s'*u*rit i m u s s i l a pe r i o s t r u i t i n questi ni< ndic i iti fi indoliriti i p it, ne Mi utile I itlo'<M m ile lui u n \ il »re [ ( l i l n o rim in. hi w>k se»pr il t u l i o o r i Chiudi ilnune u n te p irto de I d si uste si IJH mie ri .ito issi ste n/1 ilist iih* h ì p*e v i if pi>sJo ne I iieistro p n se di-Ilo S| i teisexiik e d i c h u n u l f i u l i m i lite i h i i o st i t o i l i U e m t i li dui witjlii inlit t (.fio 11 di niaiqeitji i ione nte distingui* in M i k i Bene soni st ili spi sso e ortifjln t m lutti qui sii inni de' furioiOH si asso t he. In sbancalo il paesi l'i rotini pe/litii mie lorrul ori i In n r a finii pi iisiom in i inibio di voli i sono t iti uiiiii e r r o t l i 1 1 1 \ t n d o n o w lui tu n I i p'opr 11 1 v;ml J e ' i p n p n i I In rt 1 di o p mone II ' itto L In I secondi i d i l f i n n / i d< I p r u n o si m spinti d n M* tt \* i urenti I i s o l i l o non los'iluistc un itti nu nilt I piopno il Insonne) che spinai idi uomini » sederci più e. 1 i irò Inibir siueio pe r un | O M ro i proprie) ili olmo MICHFXESr-IRRA Si uccide un altro disoccupato Non riesco a sfamare la mia (annulla sono un fallito» Giuseppe Gioffrt M anni disc* lupaio ha lasciato questo missaggio illa moglie i al tiglio pn ina eli toglie rsi la vita 1 o hanno trovato ini piccato nel salotto I di Ila stia abitazioni ili Sanremo \\ r quali hi le mpo e r.i mise ito .1 sbarcare il lunario con incarichi temporanei ma ultimami nte non aseva trov ito alcun in Ilario Cava Scotti e Mancino sono stati ascoltati dai giudi- , ci Hanno spiegato come sono state ristrutturate le loro abitazioni con 1 s o l d i d e l S i s d e c h a n n o r e s p i n t o ogni accusa Difficile la posi/ionc di Cava e Scotti Intanto si e appreso che il giudice Frtsani ha chiesto di non far parte del pool che indaga sull attentato alla C o s t i t u z i o n e n o n c o n d i v i d e l a s c e l t a T r o v a t e -1 bombe a m a n o e -50 p r o i e t t i l i d a v a n t i a l V i m i n a l e GIANNI CIPRIANI LILIANA ROSI Sconto sulla prima casa Irpef, un milione in meno E Pici sarà più leggera I kuM\ (Ju ittro iKJiube i in ino e tre ut i prou ttili sono st, li tru\ iti u n ser i dopo un t se 14n.1l i/ioni d i\ niti il Virili u i l i (ili illusili,» itoti p ni ini -di un si i»n ili inlimid itono- Inlantc ne II i l'rouir i eli R o m i spunt 1 ti dissi nv 1 POH. In non tondiudi l i s c i i t i eli iprireuu I t v 11 o l o pe r 1II1 ut ilo ili i ( o stitu/H ni il pili I » oli u Io I ri s u n l i t e lue si d i n o n I ti p irte, de I p<Hi| e IH ind IL, I sul JS i d< \i ne 1 ' 1II1 si p . t i / / 1 u n i 111 u n u 1 1 ontre it 1 Munii ile t lui efe 1 isione line in M i I ri s m i e ontinui ri ni imi IL, I H SUI loneli ni ri» 0< I t sto t suo ine rito < se ln%i\o si itli i\e rso un mei ì^ine p.irtii i in sorelm i sone» siiti scoperti iHciiti pe-"" "ili nuli ireli i d i e mirsej un eiif ( u s o s ste n u i d i e o r n i / i o n e ne I eju ile 1 r u t l o i n v o i t i liti per son ilit 1 li ri ini mio d i\<nili n L,IIKIII 1 sono l o i n p i r s i d i\ i S otti e M nu ino ehi un iti in 1 IUS,I d IL'II (MIT Imiti sol lo in I lue st i [ tri pollili 1 li innei ri spinto okjin a i u s i M.i le posi /H 'in di l>i\ 11 V eitli se ml)r 1 II > prohli m itiihe Uh mqni re liti si nsi r\ ino di \.e rifu in tn |ii ili modo son 1 st tti nstrut tur iti 1 spi se de I Sjsd« 1 loro ipp irtaiiie riti I i \ o n e si m u l i d ili i elilt 1 de il ire Iute Ito Aelol lo Sii I|K il 1 L]I n o m i t p p ire in moltissimi sen n t i A PAGINA 7 A Napoli arrestato capo della Farmindustria, in Sicilia indagini sul sottosegretario IT Aquino Flninvesb sotto inchiesta Galliani Avviso di garanzia anche a senatore leghista Il Diario pubblico di Nanni Moretti In edicola ogni sabato con l'Unità MONGOLFIERE Storie, favole, avventure Sabato 13 novembre Jerome Klapka Jerome Tre uomini in barca ^ k< i \ ì \ \ d n m > l i i l l i m i VIL'I ut* I min\( ! i uffn i il me nte mei i i , i t o n i II m i h u s l i su'l' 'te jiif \w* \\ !e ri h i n i e Mito un |UIM I i, u.iu/i i i tu i p i t i / / i i re i l i i h i o m o r s o in e irruzioni t 11 ni us ione -A\ \is iti un In il si o s i i»rt I i n o IL,II luti rni S IVI no I) \ piuio i l"i pi t < OHI orsi di ibuso i ulfn Hi 1 « i III ito usurp t/iet n« i l i p u b b l i i h» f u u / i o m falso idi ol >W>H o i Irulf i i^r \\ il i n un i le h • si i sulli e ousii'e n zi i ospi I ili i e link IH (ili il u n I H pe r u, 11 in lustri ili f irin i e i u n i i si iti uri st iti 1 pn sufi i n ti I it nindustn i Ani Inolio S< e o u d i\n blu d ilo HI) m i l i o n i i i Mulio l'ei^ieiliu lut mio primo m i s o eli L; ir i n / i i p i r u n i s|K>ne nte li flust.i I h i ne t \ ito il si n itoti OHI SI j pe l i o l i i ipoliz/ iti i n ili di vini l/l ille il* Il t li V.k'! sul ti n mzi une nto ek i | irliii I ilsoe fn li i v il* A PAGINA 8 Santerini Giornalisti, più autonomia Staiano Il muro di Milano PAOLUCCI A PAGINA 17 ( oiiose ( UN p ili d i pe r s tu i he I l i Hi p i I le p ò i i iniji irs i d ( aio fhurti ( < *< d o m a i n I H I t m< i m i s ir min • ne III e o n d i / i n i li iruv m i e ollose. i te N inni More Iti III) ni I sue | HI n m< ti < in il > i t i / / m t i n uni i l ih n i k molle uv hi III i hi ! film UH Iti in se e n i i<ui i m i I e m s t Hill UH lite llMIli l Ilkjl l Il l e 111 ( o i n i i o I H I tltol h li si i si disle nifi s llle | il IH eji 1 di irn M rk| i i ti! li e In si i u i n o u n piso IH d ili ntro e si spinai nte hi Inori el ili ) pe III e i I i t n o l e i m p i l i n li bro e hun pi i I i t n n p 111 n il e is! i li s MOSSI li 1 (le ( pisoeli In e Ik 111 e i n jui I ni ili ri ili u in in i un w,r meli ir ikilo^o potre blu ir i\ in i \ i I in m o l t i si »,r *i d i \ inni Mon III m 11 * I H s ir i n n o p i r I ippun ti> due in tutt i 11 ili i di i i indi M IIOIOKI v,h litri son <|i t i u t r o n i e n >n e i| ire b l * ri nuli i ! | e ri he 11 l |!H lui elowe b bi ro f irl poi Ini itti no i lo ' ir i n n o I H s m o t umililo l o si t me son e u m i l i l o ) pe i\i r \islo il Min tu I ì h I M li li Iti r i e I * u si s i i k l i il) b u l m inli i | top* sito li 1 I uitobii L,r il sino di II i le 1 t u n ss i i n t i HO eli si i ' i lo ISpIMMi blu n si i s ili Ulto | e n IH siili i lui f\l Ulte e l u i r b JS i SANDRO VERONESI ose i uit i fiorii ilistit i 1 i r pie < e I i mp | i n sii pi in i ihe un simili iijin i ir i mi U sul i I j \i K o poss i prt udì n 1 I V M rei in | u i I i i m in I pie ek t ni 11 ss i n o i hi ir ire nte ins i I e i M dm i ise m o l t o i m p o r t m t i | J ri r e mi* ut t I st / u ni i e i s,i me h i M \ inni Mo «il I I e i i i es s ietti M iute rpri I i elite tt une liti t i lot sUi i i ì ) st sti ss si nz i pn, Iiltn « i l in se | r i i L. UN S». : te r e s o «, o l propni n uni i jii ile un I > m ' e elioni 1 i p r o p r i i \ i s p i 1 i \ i ss u i iu | i ' ] r pu i i ulik,r ili i • l i pr< >pn i il r i, » rt m il liti i ( un) l)u}>t\t i il Min 1 i In U t / / 1 [. / IUIIL, i il sui film ne I i|ii ile p u I t I I K n i di s Se*, o n d n u s , i il ilm i un M mdiss un e in I^LMO I u n t j r i U i i In [Mitri (imi » k I iure di I si | r illue l^o- e he I i iMile illustri in n stri m II i ullur i di 1 nostr p ii si -di / t\ itimi i ( isseil i i i iris* - m i non e m ti si it i di limlis i u n nte isseirbit i d ul i tr tdi/io ni ni mine no «I i lutti jiie i L,i* IMI ilisti ìbitu iti i I w r ire sol p< r le li I n n o Ir w i e in ( aro I >nut<> \ min uni | Moie li si rei ì» in i posli t < n bili u Ile M \ \ I umili i <\i un v.t ome tr 1 i ne ni< I il \e i is|n /ioli i i i|U i n d o L,II i lue li Ile t se 1 s ! 1 im d o n o Mk*i U H k II i su i e ur si !• / / i » i i 1 I sii ti ir i l u m i p r o p r i o ejut si i p i | n e I I n tol i p ili I lui ste sso di soj r il ili IL i i I 1* iti IUOM» (« I IH 11Itil U i o e orni e le I | ri st r i l I i I ( I \ i mie s i 1 i sii t prt si u/ i ut i (I un te k st i ti u n I i m i II se sii ss* i I i su i M ri s | t l il (ile I N il M n If s . se n r* uni il i \ e p 1 1 1 III M" e t'( t ilisi. i i n it i n i i n in L I ! pn n i v | < ti i m i t lek le 1 s I SU LI II I I ila/zi I i le tt ' (Milli i ili II il iti! I L, usi u i r i jui I i * b* p M i s ;! ut in i Rottura in Procura: il pm Frisarli dissente dal pool sull'attentato alla Costituzione Quattro bombe a mano davanti al Viminale Sisde: s'indaga sui lavori a casa dei ministri bi pi ns iti jlle ste si l t rio ( mo l'tana si * « v i| i llh 1 e pe rs. i e 'e l i . i | j i sii ti ni i/ioni r i li |ii ti M n II i i se ni) n d I ili 11 i n< HI * Ulti i i * \lil* i t i* e o h Mup| il ni* ' ii< r un* nli ' u t , ) illi Ite ins i un w, ir | < r se i i i p n M i 1 i n \ t I 11* s ] le t|| irs e I 1 e [1 I ii i i n Moim ns ii | i M i il 1 'i «.IH ti ti e I e Iti II puro SL.[ ir I I III I \ h ' IIK III |l| tu I s I )' Mi ! 1 ut Ulde * l i fi i si s t* P 11* hi II r i I Ut i I illu in il li t | » p i s il 1 H I ] e li* Il i unii I i s'ot I I I lift \< rs in e i itu p I* I H(< ni n n I si ili Ile ssilli l llll il 1/ i ti n' li nz i n n si i I 111 | M IH 1| le I sii \ i | n\ ! ni il d z i i s sii itili i[ ir |in s i I s s ! I* Ile | I I i " 1 Kf llli M 1 I l i 1 ss |e llll SII | « Ile I 1. // M ti 1 st i se Mi [ Il • UH lite - e ! 1 1 ^ S I ] I l e U l 1 il I II III I t!l\ Il 1 I I II ti | H 11 v, < H i I ' 1 s| Il e il I U si | 1 | I l | e 111 [ es t I i \ i 1 ir lui i li Ulte | l illi ne ii i | l ! s istf X' > f 4 * * *

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C o n s o n i t i Coopera t i ve A b l u z i o n e ! Unità sBa Conso rz i o Coopera t i ve A b l u z i o n e

C O R N A L E FONDATO DA ANTONIO GRAMSCI ^aKJvwDizitàicummSnCìi&ì^zt;

Sconfitta in Senato la legge che De e Psi volevano utilizzare per rinviare lo scioglimento delle Camere. Delusione degli emigrati Martinazzoli ora apre ad Occhetto e propone un «tavolo» con il Pds. Il segretario della Quercia: alle urne in tempi strettissimi

Bocciati gli onorevoli «mondiali» Non passa il voto all'estero. Elezioni a febbraio?

cm90S0 QOGSfl CIMICI CWHlNAU CV£ fEWClToMO , _ c*e \neoeniA j-~i V€t46AHO MASSACRATI D6t BAH6IMI ?

«SIA, 9 CHI SIAMO-

Per dare uno sbocco alla protesta MASSIMO L. SALVADORI

L i u s c i t o eh B O V M l u i n n o i l c . i M t t e r o t i l I r r o r i

eh u n i s c i i n c i i d i j r t i i j h t r i i ' M a c o n t r o c h i s p . i

ra B C J S M ' Q u e s t o il p r o b l i t u i c h t v a p r t l i m i -

i n i r m u i t t c h i a r i t o F o c c o i r e f a r l o m e t t e n d o in

. ^ ^ ^ l u c e i n p r i m o l u o i j o le p r o f o n d e « j m b n j u t t a

c h e - v i s o n o d a u n l a t o n u l i a s s a l t o d u l i a I c ^ a u

d a l ] a l t r o n e l t i p o d i d i f e s a o p p o s t a d a M a r t i n a z z o l i e d n l a

De m s e c o n d o l uos ;o I i l o d i c i d e l l e p o s i / i o n i d e l Pds

L i L c y a i n d i r i z z a i s u o i c o l p i c o n t r o la c i t t a d e l l a d i I

v e c c h i o s i s t e m a in d i s f a c i m e n t o m a - e c c o il p u n t o - l o fa

c o n il s u o st i le b a r r i c a d i e r o c o n f o n d e n d o il q u a d r o d e ­

m o c r a t i c o d e l p a e s e - c h e si t r o v a s o t t o p o s t o a d u n a p e r i

c o l o s a u s u r a - c o n l e forze- l e q u a l i i n t e n d o n o r i p a r a r s i

d i e t r o a q u e s t o q u a d r o a l f i n e d i p r o c r a s t i n a r e q u e l c o n

f r o n t o e l e t t o r a l e c h e t e m o n o o r m a i c o m e u n - g i u d i z i o d i

D i o » e v o g l i o n o r i n v i a r e il p i ù p o s s i b i l e p e r t r o v a r e q u a l e h e

s a n t o i n u n P a r a d i s o d a c u i s i s e n t o n o a b b a n d o n a t i e

a s p e t t a n o u n i m p r o b a b i l e p e r d o n o t q u i n d i la L e g a p e r

t r a s c i n a r e q u e s t e ( o t 7 e a l c o n f r o n t o r i s o l u t i v o s c u o t e I a l ­

b e r o d e l l e i s t i t u z i o n i c o n I i n t e n t o d f a r c a d e r e c h i c e r e a

d i a p p o l l a i a r s i su d i e s s e l o fa s c u o t e n d o l o c o n la b r u ' a l i

t i d i u n b o s c a i o l o i n f u n a t o Ta le e B o s s i

D a l t r a p a r t e la d i f e s a c h e M a r t m a / z o l i c e r c a d i e n n e

re è s e g n a t a e1 a l la p i ù p a l e s e c o n t r a d d i t t o r i e t à e s v e l a t u t t a

la s u a d e b o l e z z a C h e il s e g r e t a r i o d e l l a D e d e n u n c i i l pe

n c o l o c h e la L e q a p o s s a t r a s c i n a r c i a l l i m i t e a l l a l a c e r a

z i o n e v i o l e n t a d e l l a c o m p a R i n e p o l i t i c a e n a z i o n a l e e b e n

c o m p r e n s i b i l e e d e l t u t t o c o n d i v i s i b i l e S e n o n c h é la s u a

U Y c s a e u n a n o n d i f e s a s e i l s e g r e t a r i o eie I la De n o n si ('e

c i d e a d i s t i n g u e r s i e i n m o d o n e t t o d a q u e l l e f o r z e c h e i n

t u t t i i m o d i p o s s i b i l i v o g l i o n o r i n v i a r e il c o n f r o n t o e l e t t o r a

l e c h e l e s p a v e n t a C h i s o s t i e n e le p o s i z i o n i d e l r i n v i o d a

p r o v a i n m a n i e r a s o r p r e n d e n t e d i n o n r e n d e r s i c o n t o

e l l e q u e s t u l t i m o o f f r i r e b b e u n u l t e r i o r e v i g o r e a l l a p r o t e

s ta l e g h i s t a e c o s t i t u i r e b b e u n d a n n o p e r I i n t e r o p a e s e

p o i c h é c o z z e r e b b e c o n t r o ' e e s i l i e n t e d i r i n n o v a m e n t o

d e l s i s t e m a d e m o c r a t i c o e c i o è c o n t r o la v o l o n t à d i i j r a n

l u r i d a m a g g i o r i t a r i a d e l l a s o c i e t à n a z i o n a l e l.i q u a l e es i i^e

u n n u o v o P a r l a m e n t o e u n n u o v o g o v e r n o

D i f r o n t e a q u e s t e d u e p o s i z i o n i s ta q u e l l a d e l l o

s c h i e r a m e n t o p r o g r e s s i s t a e d e l Pds hssa n o n

e a f f a t t o u n a p o s i z i o n e " i n t e r m e d i a » m a u n a

p o s i z i o n e q u a l i t a t i v a m e n t e d i v e r s a 11 P d s c o n

^ ^ ^ ^ _ d i v i d e c o n la L e n a I e s i g e n z a d i a n d a r e s e n z a

i n i c t i t u b i l i r i n v ì i a l l e e l e z i o n i N o n p u ò p e r o

i n a l c u n m o d o c o n d i v i d e r e c h e p e r f a r v a l e r e q u e s t a 14111

s t a i s i n e n z a d e r m a , r a t t i a si p r e n d a n o a t t e d i a m i n t u v t r

S I V I I si a b i t i n o p r o p o s i t i s i c e s s i o n i s t i c i I- - a v e n d o a s s i l l i

t o a s u a v o l t a I i m p e n n o d i u n a q u a l i t a t i v a r i f o r m a d e l l o

M a l o e d e I la s u a n i t u r a i e n t r a l i s t i c a si p o n e sia c o n t r o la

I i i j a e h i p- r c o l p i r e l i v e c c h i e fo rze d i i i o v i r n o p i c c h i a

n e l m u c c h i o s i 1 c o n t r o 1 p a r t i l i d i q o v e m o c h e n e l t e n t a t i

v o d i a s s i c u r a » la p r o p r i a s o p r a v v i v e n z a a l i m e n t a n o l i

r a d u 1 d e l d i s t a i c o fr 1 R o v i n i o P a r i . i m i n t o c p a e s e f a v o

r e n d o i l i r e s e e r t d i u n a p r o t i s t a i h i p e r e s a s [ X ' r i z i o n e a l

l a r i ; 1 l i f i l i d i I l i n h i s i n o

I < f o r z i - p r o p r i ssiste h a n n o il c o m p i t o d i d a i e . i l i i n i

p i t u o s o m o t o d i p r o t i s ta u n o s b o c c o e h i p e r u n v i r so i l i

r e c e p i s c a le r a g i o n i p e r I a l ' r o l o s v i n c o l i d a l l e t e n t a z i o n i

d e l l e v e r s i o n e i n e r i r u n t o l o s a l d a m i l i t e a l l a ch iesa d i I

m i l o d o de i n o i r i t i c i ) e a u n a p r o s p e t t i v a d i r i n n o v a m i n l o

p o l i t i c o i s t i t u z i o n a l i s o c i a l i i n e ' s i v o e r e s p o n s a b i l e

L i s i i ssa v ice nel.1 d i I la l n j t j e r e l a t i v a a l v o t o d e n l i i ta

l i m i i l i e s t e r o r e s p i n t 1 1 ' S e n a t o 10111 a s t e n s i o n i d i I P d s

m o t i v a t a d a l p r o p o s i t o i l i c o n t r ist ire l i m a n o v r e d i r i Ite a

r inv ia re le e li z i o m d i m o s t r a l u r y i n z a d i a v e r i u n n u o v o

P a r l a m i n l o i l q u a l i d i a u n a s o l u z i o n e a d e q u a t a e i n s t i t i !

z i o n a l t u o n t i t o r r i t t i i n c i l i i l i 1 q u e s t i o n i de I v o t o eli e h i

v ive a l i este r o

«Scomunicata» la Garavaglia

La Chiesa txxctd lei ministre» della Santtcì Marid-pid Garavaglia "Se constglid la pillola non e und persond cdttolicd» Lei replica Non ho parlato soltanto di contraccezione» Pietra dello scanda­lo un opuscoletto tnformdtivo Benessere dorma su contraccezione (dal preservativo alla spirale) Uravidaii/a tumori e mcnopdusa II Vdticano si ferma su una frase in particolare 'Per tutti co­munque e e la convinzione e he 1 aborto e un fat­to yravi e doloroso e con la contraccezione si può e si dene evitarlo» Ci sard quasi certamente un commento di L Osservatore Romano oqgi e forse anche un comunicalo della Cei ma in oynicaso si e scolto di aspettdre prima uncina rime nto della ministra Martapia Gdravaojia

ALCESTE SANTINI A PAGINA 9

Wilma Occhipinti No, signora ministra,

lei non è fuori dalla Chiesa A PAGINA 9

Il Sendto hd dffonddto Li lct<t;e sul voto degli italiani ali estero uno dei possibili ostacoli ipotizzati da De e Psi per ritardare lo se loglimento delle Camere I de infuriati vdnno da Scdlfaro ma ormai si fa strada la e onsapevo!c77a che il capo dello Stato intende sciogliere le Camere dopo la Befana per andare ad elezioni a febbrdio o d marzo Martinazzoli a Oc-c (ietto "Un percorso por governare la transizione!

BRUNO MISERENDINO FABRIZIO RONDOLINO

• • K O M \ Se i l i i r ò p o t r e b b e

s i l o t t i l i re le ( a m e r e d o p o la

B< f an i p e r v o ' a n i l i i ' i n i eli

f e b b r n o o i l i i n i z i o d i n i i r / o

I I i c o n v i n z i o n e i h i n ri l i t

p r e s o q u o ! i Ir i i p i r t i t i i c o n

l e r m a d i Ile v i x i e he c i r c o l i \ i

n o 1411 ci i d i ve r s i g i o r n i I le l u n a

resta p e r o i n f u o c a t o l l u n s s i

n i i I i p o l i ime i i n c r o c i i l i I r i

I ey ì l'els e De d o p o li n i in . i c

c e eli Boss i m e n t r e ie r i il V i l a

l o h a i f f o n d a l o la let ; i (e c o s l i

t u z i o n . i l e su l v o l o d e i j l i i l i l i a n i

a l l e s t i r ò c o n M S si ( n e serv i

v a n o a l m i n o I d i ) \ l nu e 02

a s t e n u t i 1 l a m i o v o t a t o a f i v o

re il q u a d r i p a r t i t o e il Visi c o n

t r o Pds L e . i k i f o n d a z i o n i i V e r d i ( h i i r t r i t i l i i m o t i v a l o il « o d i Bot te u h i Ose m e c o n d u i i r u o m e n l i n o n e r i i$ar m l i t a la

s c c t r e l e z z i i I i p p r o v i z i rme i 111 ik t l t lo i n i z l s e m p l i c i de I la n o m i ì ivre l>!>c i l l i i n q i t o l e i n p i d e l l i i k z i o n i L i s s i l i z e ne II i i n i w i r a n z i r e n d e v a n o in fa t t i i m p o s s i b i l e i l quorum d e l d u e te rz i l l e e e s s i n o p e r p r o n i u l u i r e s u b i t o l i l e i ^ c D e l u s i o n e i l e u h e m rtr . i t i -1-ìoi o o t l e n m o il n u d e in 11 ilv I ) i \ 1 i t i l i i z z o l i i n i m i o u n u n s s i i m i o i o n e i l i m ie pi r i Ice l i e i l o v e d i a m o c i p e r e i p r i c o m e t tove rna re q u i st 11 ise d i t r a n s i / i o n e

A L L E P A G I N E 3 4 e 5

Vittorio Foa Sinistra

che idee hai?

DI MICHELE A PAGINA 2

I o b b l i g o d i r i Mi l i c i o n i d i I i n ì l t o i t o d i [> irte de I -t i ls i u n i

l i d i - n n i i r r i i i s K U i n i i i i ' ) un i t t o f o r m i l i M i i I I K d u q u i l i

j u l o n t i q u i k i s t ' ' u / i o i i p u t d ispor re in q u i s l o m o i n e n t o

de I l e ' f l i t K ' i i / i e de II i s '*u*r i t i m u s s i l a pe r i o s t r u i t i n

q u e s t i ni< n d i c i i t i fi i n d o l i r i t i i p i t , ne M i u t i l e I i t l o ' <M

m ile l u i u n \ i l »re [ ( l i l n o r i m in. h i w>k se»pr i l t u l i o o r i

C h i u d i i l n u n e u n te p i r t o de I d si uste si I JH mie r i . i t o issi

ste n/1 i l ist i i h * h ì p*e v i if pi>sJo ne I i ie is t ro p n se d i - I l o S| i

t e i s e x i i k e d i c h u n u l f i u l i m i lite i h i i o st i t o i l i U e m t i l i

d u i w i t j l i i i n l i t t (. f io 11 d i niaiqeitj i i i o n e nte d i s t i n g u i * i n M i

k i B e n e s o n i st i l i s p i sso e ortifjln t m l u t t i q u i si i i n n i d e '

f u r i o i O H s i asso t he. I n s b a n c a l o il p a e s i

l ' i r o t i n i pe/ l i t i i mie l o r r u l o r i i I n n r a f i n i i p i i i s i o m in

i i n i b i o d i v o l i i s o n o t iti u i i i i i e r r o t l i 111 \ t n d o n o w l u i

tu n I i p ' o p r 111 v;ml J e ' i p n p n i I In rt 1 d i o p mone II ' i t t o

L In I s e c o n d i i d i l f i n n / i d< I p r u n o si m s p i n t i d n M* tt \ *

i u r e n t i I i s o l i l o n o n l o s ' i l u i s t c u n i t t i n u n i l t I p i o p n o

il Insonne) che s p i n a i id i u o m i n i » s e d e r c i p i ù e. 1 i i r ò I n i b i r

s i u e i o pe r u n | O M ro i p ropr ie ) i l i o l m o

MICHFXESr-IRRA

Si uccide un altro

disoccupato N o n r i e s c o a s f a m a r e

la m i a ( a n n u l l a s o n o

u n fa l l i to» G i u s e p p e

G io f f r t M a n n i d i s c *

l u p a i o h a l a s c i a t o

q u e s t o m i s s a g g i o i l l a

mog l i e i a l t i g l i o p n

i n a eli togl ie rsi la v i ta

1 o h a n n o t r o v a t o i n i

p i c c a t o ne l s a l o t t o I

d i Ila s t ia a b i t a z i o n i i l i

S a n r e m o \\ r q u a l i h i

le m p o e r.i mise i to .1

s b a r c a r e il l u n a r i o c o n

i n c a r i c h i t e m p o r a n e i

m a u l t i m a m i n te n o n

a s e v a trov i t o a l c u n in

I l a r i o

C a v a S c o t t i e M a n c i n o s o n o s t a t i a s c o l t a t i d a i g i u d i -

, c i H a n n o s p i e g a t o c o m e s o n o s t a t e r i s t r u t t u r a t e l e

l o r o a b i t a z i o n i c o n 1 s o l d i d e l S i s d e c h a n n o r e s p i n t o

o g n i a c c u s a D i f f i c i l e l a p o s i / i o n c d i C a v a e S c o t t i

I n t a n t o si e a p p r e s o c h e il g i u d i c e F r t s a n i h a c h i e s t o

d i n o n fa r p a r t e d e l p o o l c h e i n d a g a s u l l a t t e n t a t o

a l l a C o s t i t u z i o n e n o n c o n d i v i d e l a s c e l t a T r o v a t e -1

b o m b e a m a n o e -50 p r o i e t t i l i d a v a n t i a l V i m i n a l e

GIANNI CIPRIANI LILIANA ROSI

Sconto sulla prima casa Irpef, un milione in meno

E Pici sarà più leggera

• I k u M \ (Ju i t t r o iKJiube i i n i n o e tre ut i p r o u t t i l i s o n o st, l i t r u \ i t i u n ser i d o p o u n t se 14n.1l i / i o n i d i \ n i t i i l V i r i l i u i l i ( i l i i l l us i l i ,» i t o t i p n i i n i - d i u n si i»n i l i i n l i m i d i t o n o -In lan tc ne II i l ' r o u i r i eli R o m i s p u n t 1 ti d iss i n v 1 POH. In n o n t o n d i u d i l i s c i i t i eli i p r i r e u u I t v 11 o l o pe r 1II1 ut i l o i l i i ( o s t i t u /H n i il p i l i I » o l i u Io I ri s u n l i t e lue si d i n o n I ti p irte, de I p<Hi| e I H i n d IL, I su l JS i d< \i ne 1 ' 1II1 si p . t i / / 1 u n i 111 u n u 1 1 ontre it 1 Muni i ile t lu i efe 1 isione line i n M i I ri s m i e o n t i n u i r i n i i m i IL, I H S U I lone l i n i ri» 0< I t s to t s u o ine r i t o < se ln%i\o si i t l i i\e rso

u n mei ì^ ine p. i r t i i i i n sore lm i sone» s i i t i s c o p e r t i i H c i i t i pe-"" "il i n u l i ireli i d i e m i r s e j u n eiif (uso s ste n u i d i e o r n i / i o n e ne I eju ile 1 r u t l o i n v o i t i l i t i pe r s o n i l i t 1 l i ri i n i m i o d i \<n i l i n L , I I K I I I 1 s o n o l o i n p i rs i d i \ i S o t t i e M n u i n o e h i u n i t i i n 1 IUS , I d I L ' I I (MIT I m i t i so l l o in

I lue st i [ tri p o l l i l i 1 li inne i ri s p i n t o okjin a i u s i M.i le p o s i / H 'in di l > i \ 11 V eitli se ml )r 1 II > p r o h l i m i t i i he U h m q n i re l i t i si ns i r\ i n o d i \.e r i f u i n tn | i i i l i m o d o s o n 1 st tt i ns t ru t

tu r i t i 1 s p i se de I Sjsd« 1 l o r o i p p i r ta i i ie r i t i I i \ o n e si m u l i

d i l i i elilt 1 de i l ire Iute I t o Ae lo l l o S i i I |K il 1 L]I n o m i t p p ire in m o l t i s s i m i sen n t i

A PAGINA 7

A Napoli arrestato capo della Farmindustria, in Sicilia indagini sul sottosegretario IT Aquino

Flninvesb sotto inchiesta Galliani Avviso di garanzia anche a senatore leghista

Il Diario pubblico di Nanni Moretti

In edicola ogni sabato con l'Unità

M O N G O L F I E R E Storie, favole, avventure

Sabato 13 novembre Jerome Klapka Jerome

Tre uomini in barca

^ k< i \ ì \ \ d n m > l i i l l i m i

V I L ' I ut* I m i n \ ( ! i u f f n i i l

me nte mei i i , i t o n i II m i h u s l i

s u ' l ' 'te j i i f \w* \\ !e r i h i n i e

M i t o u n | U I M I i , u . i u / i i i tu

i p i t i / / i i re i l i i h i o m o r s o in

e i r r u z i o n i t 11 n i us ione - A \

\ i s i t i u n In il si o s i i»rt I i n o

IL , I I l u t i rn i S IVI n o I ) \ p i u i o

i l " i p i t < O H I o r s i d i i b u s o

i u l f n Hi 1 « i III i t o u s u r p t/ iet

n« i l i p u b b l i i h» f u u / i o m f a l s o

id i o l >W>H o i I ru l f i i ^ r \\ i l i

n u n i le h • si i su l l i e ous i i ' e n

z i i o s p i I i l i i e l i n k I H ( i l i i l

u n I H pe r u, 11 in lus t r i i l i f i r i n i

e i u n i i si i t i u r i st i t i 1 p n

suf i i n ti I it n i n d u s t n i A n i

I n o l i o S< e o u d i \ n b l u d i l o

HI) m i l i o n i i i Mul io l ' e i ^ i e i l i u

lut m i o p r i m o m i s o eli L; ir i n

/ i i p i r u n i s|K>ne nte li f l u s t . i

I h i ne t \ i t o il si n i t o t i O H I

SI j pe l i o l i i i p o l i z / i t i i n i l i d i

v i n i l / l ille i l * Il t li V.k'! su l ti

n m z i une n t o ek i | i r l i i i I i lsoe

f n li i v i l*

A PAGINA 8

Santerini Giornalisti,

più autonomia

Staiano Il muro

di Milano

PAOLUCCI A PAGINA 17

• • ( o i iose ( UN p i l i d i pe r s t u i he I l i Hi p i I le p ò i i i n i j i i rs i d ( aio fhurti ( < * < d o m a i n I H I t m< i m i s ir m i n • ne III e o n d i / i n i l i i ruv m i e ollose. i te N i n n i More It i III) n i I sue | H I n m< ti < in i l > i t i / / m t i n u n i i l i h n i k mo l le u v h i III i h i ! f i l m U H I t i in se e n i i<ui i m i I e

m s t H i l l UH lite l l M I l i l Ilkjl l Il l e 111 ( o i n i i o I H I t l t o l h li si i si disle n i f i s llle | i l IH eji 1 d i irn M rk| i i t i ! l i e In si i u i n o u n p i s o I H d i l i n t r o e si s p i n a i nte hi I n o r i el i l i ) pe III e i I i t n o l e i m p i l i n l i b r o e h u n pi i I i t n n p 111 n il e is! i li s MOSSI li 1 (le ( p isoe l i

In e Ik 111 e i n ju i I n i i l i ri i l i u i n in i u n w,r meli i r i k i l o ^ o

potre b l u ir i\ i n i \ i I i n m o l t i si »,r *i d i \ i n n i M o n III m 11 * I H s ir i n n o p i r I i p p u n ti> due in tut t i 11 i l i i d i i i i n d i M I I O I O K I v,h l i t r i s o n <|i t i u t r o n i e n >n e i| ire b l * ri n u l i i ! | e ri he 11 l |!H lu i elowe b b i ro f ir l p o i In i i t t i n o i lo ' ir i n n o I H s m o t u m i l i l o l o si t me s o n e u m i l i l o ) pe i \ i r \ i s l o il M i n tu I ì h I M li li I t i r i e I * u si s i i k l i i l )

b u l m i n l i i | t op * s i to li 1 I u i t o b i i L,r i l s i n o d i II i le 1 t

u n ss i i n t i H O eli si i ' i l o ISpIMMi b l u n si i s il i U l to | e n IH s i i l i i l u i f \ l Ulte e l u i rb JS i

SANDRO VERONESI

ose i u i t i f i o r i i i l is t i t i 1 i r pie < e I i m p | i n sii p i i n i i h e u n s i m i l i i i j i n i ir i m i U su l i I j \ i K o poss i prt u d ì n 1 I V M rei i n | u i I i i m i n I pie ek t n i 11 ss i n o i h i ir ire n t e i ns i I e i M

d m i ise m o l t o i m p o r t m t i | J r i r e m i * ut t I st / u n i i e i s,i me h i M \ i n n i M o «il I I e i i i es s ie t t i M iute r p r i I i elite tt une l i t i t i l o t sUi i i ì ) st st i ss si nz i p n , I i l t n « i l i n se | r i i L. U N S». : te r e s o «, o l p r o p n i n u n i i j i i ile u n I > m ' e e l i o n i 1 i p r o p r i i \ i s p i 1 i \ i ss u i i u | i ' ] r p u i i ulik,r i l i i • l i pr< >pn i il r i, » rt m il l i t i i ( un) l)u>t\t i i l M i n 1 i In U t / / 1 [ . /

I U I I L , i i l su i f i l m ne I i | i i ile p u I t I I K n i d i s Se*, o n d n u s , i il

i l m i u n M m d i s s u n e in I ^LMO I u n t j r i U i i In [Mi t r i ( i m i » k I iure d i I si | r illue l^o- e he

I i iMile i l lus t r i i n n str i m II i u l l u r i d i 1 nos t r p ii s i - d i

/ t\ i t i m i i ( isseil i i i ir is* -m i n o n e m ti si it i d i l im l i s i u n nte isseirbit i d u l i tr t d i / i o n i n i m ine n o «I i l u t t i jiie i

L,i* I M I i l is t i ì b i t u i t i i I w r ire so l p< r le li I n n o

Ir w i e in ( aro I >nut<> \ m i n u n i | Moie li si re i ì» in i p o s l i t < n b i l i u I l e M \ \ I u m i l i i <\i u n v.t ome tr 1 i ne ni< I i l \e i is|n / i o l i i i i|U i n d o L,II i lue li Ile t se 1 s ! 1 i m d o n o Mk*i U H k II i su i e ur si !• / / i » i i 1 I si i t i ir i l u m i p r o p r i o ejut si i p i | n e I I n t o l i p i l i I lu i ste sso d i so j r i l i l i IL i i I 1* i t i

I U O M » (« I IH 11Itil U i o e o r n i e le I | ri st r i l I i I ( I \ i mie s i 1 i s i i t prt si u / i ut i ( I u n te k st i ti u n I i m i II se sii ss* i I i su i M • r i s | t l i l

(ile I N il M n If s . se n r* u n i i l

i \ e p 1 1 1 I I I M" e t'( t ilisi. i i n it i n i i n in L I !

pn n i v | < t i i m i t lek le 1 s I

SU LI II I

I i l a / z i I i le tt ' ( M i l l i i i l i II i l i t i ! I

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Rottura in Procura: il pm Frisarli dissente dal pool sull'attentato alla Costituzione

Quattro bombe a mano davanti al Viminale Sisde: s'indaga sui lavori a casa dei ministri

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Vittorio Foa leader cionco della ministra

« Progressisti, diteci come governerete» • • l« O U 11 \ ! M t i n i |)i>tt n

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p r o c e s s i s i t il m i v e r n o r s o

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I i r in s u l m o d ) d i p t u s a r *

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leini jxr un proiirdMin 1 ili niAorno dei II II poteri corporativo 1 partiti ili ivo I progressisti l i t e ntt 1I1U1 del potere u ro 1 e1 grandi imprt st non possono I i corporazioni [assistenzialismo Dice \ arsene le mani I I uniti ck IM smisti i Vittorio l*oa L venuto il momentodi di- Nessuna diserirnina/ione mi 01^1 noi i re e,on ehum//a cos,. voLiliamo e come ci troviamoti iccordo con petsoik clic j vogliamo governare Commenta 'Nella non si dicono eli sinistra pui pe nsaneio ' campagna elettorale dei sindaci cedola cose che nel nostio cuore pensiamo di I promessa di uni nuova classi dirie>en sinistra IlPds' Si muove bene. '

STEFANO DI MICHELE

dt I h d i s t r a d t t l i b e r i s t i

C o m e p u ò a l t r o ut tre q u e s it i

p r o b l e m a u n g o v e r n o d i

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Caro Ruffolo, non discriminiamo

pezzi di sinistra PIETRO BARCELLONA

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Si s n t it nvi stili j 1 1 d i h

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u I 1 nve-ei e u n i i n n nt 1

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S t a i pe i iHHiido «• c j u a l c h e

s o g g e t t o i n pr tr t i coh ire ' 1

l'è l i s i il v n s ) e >l|i It v I il

e u n v ^ n m p i 1 1 n s 1 n i 1 s» 1

j i o i i o m i n i ie 1 in t i i l h e 1

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in pi 1 / / 1 in d i t i s 1 d i p n ti si

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V e n i a m o al p r i m o p u n t o

q u e l l o d e l l a c e n t r a l i t à d e l

p o t e r e C o s a i n t e n d i , c o n

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V n e 1 s tr 1 [ tu I | u t i

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Giovedì 11 novembre 1993

Verso le elezioni

Politica-

148 sì, 42 no, 62 astenuti: manca la maggioranza al Senato e in nessun caso si sarebbe raggiunto il quorum dei due terzi Chiarante: «Non era garantita la segretezza e temevamo manovre dilatorie». Elia: «Ora elezioni più vicine»

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Bocciata la legge sul voto all'estero Pds e Lega non la sostengono, le assenze de e psi la affondano Il Senato affonda la legge sul voto degli italiani all'e­stero con 148 DÌ (ne servivano 163), 42 no e 62 aste­nuti Hanno votato a favore il quadripartito e il Msi, contro Pds e Lega Chiarante- «Non è garantita la se­gretezza del voto E temiamo manovre dilatorie» Le assenze nella maggioranza rendevano infatti impos­sibile il quorum dei due terzi, necessario per promul­gare subito la legge Elia: «Elezioni più vicine»

FABRIZIO RONDOLINO

• • ROMA II disegno di leg­ge costituzionale sul voto de­gli italiani all'estero e «pre­cluso- A sorpresa, e Ira le ur­la e gli insulti dei quaranta rappresentanti delle comuni­tà italiane all'estero stipati in tr buiia il Senato ha bocciato il provvedimento, che esce cosi di scena per sempre Teoricamente, fra sei mesi il Parlamento potrebbe tornare a discuterne. Ma e lo stesso Leopoldo Elia padre della ri­forma naufragata, a sostene­re che «questo voto seppelli­sce non sappiamo per quan­te legislature il voto dei nostri connazionali all'estero» La votazione di ieri, dopo quasi quattro ore di discussione ha visto sensibili mutamenti di posizione rispetto alla pn-ma lettura della legge, che aveva invece registrato la quasi unanimità dei consen­si I si sono stati infatti appe­na 148 (ne servivano a lmeno 163) e sono venuti dalla De, dal Psi dal Msi, dal Pli e dal Psdì (gli assenti nella mag­gioranza erano una quaranti­na) Hanno invece votato contro il Pn, i Verdi, Rifonda-zione I Union Valdotaine e la Svp mentre la Rete s e astenuta Pds e Lega invece , ' hanno lasciato liberta di voto ai propri senatori che hanno scelto fra il rio e 1 astensione I voti contrari sono stati infatti 42, gli astenuti sono stati in­vece 62 Spaccato, infine, il Psi Elena Mannucci e Mar­gherita Boniver si sono aste­nute Antonio Pischcdda ha votato no, un quarto del gruppo era assente

Al risultato finale s'ù giunti dopo quarantott 'ore di di­scussioni e riunioni più o me­no riservate Ancora in matti­nata, prima dell intervento di Elia il gruppo pidievsino non MQV.\ deciso quale posizione assumere «Sentiremo il mini­stro», diceva Cesare Salvi. Il voto non favorevole del Pds, della Lega e dell opposizio­ne di sinistra nasce da un du­plice ordine di problemi .Spiega in aula Giuseppe Chiarante, capogruppo del Pds «Lo schema di fondo e valido ma il meccanismo proposto non fornisce le ga­ranzie richieste per i pericoli di inquinamento del \o to di pressioni e di manipolazio­ni» La segretezza del voto, insomma, non sembra suffi­cientemente garantita

Ma ó probabilmente il se­condo aspetto della questio­ne a suggenrc a Pds e Lega I abbandono della legge al

proprio destino Trattandosi di una legge di revisione co­stituzionale, infatti, occorro­no i due terzi dei parlamen­tari, in entrambe le Camere, perchó la norma diventi subi­to operativa Se invece la leg­ge passa a maggioranza re­sta per tre mesi «congelata», ed è passibile di referendum lì che, in questo caso, avreb­be fatto slittare le elezioni quantomeno alla primavera inoltrata, se non oltre

Il sf del Pds, a causa delle assenze nella maggioranza, avrebbe si permesso l'appro­vazione della legge ma non a maggioranza qualificata «Anche un nostro voto favo­revole - conclude Chiarante suscitando le proteste dei de - non garantirebbe la soglia dei due terzi non ci sentia­mo di contribuire a creare un fatto compiuto» Analogo il ragionamento del leghista Francesco Speroni «Su que­sta legge - sostiene - si sono inserite losche manovre per ntardarc le elezioni In que­sto Parlamento c'è gente che, pur di non andare in ga­lera, sarebbe capace di rac­cogliere le firme per un refe­rendum»

Leopoldo Elia, nel suo in­tervento introduttivo, aveva cercato di fugare ogni dub­bio proprio sul punto contro­verso delle elezioni Mesco­lare le due cose, dice Elia, «e un inquinamento della legge costituzionale si tratta di preoccupazioni esili debo­lissime» Perchó l'eventuale «ritardo» delle elezioni, a pa­rere del ministro per le Rifor­me, «sarebbe di poco più di un mese e credo che se si aprisse la strada del referen­dum, nessuna forza politica avrebbe l'ardire di chieder­lo» Quanto al mento del provvedimento, Elia respinge tutte le obiezioni, a comin­ciare da quelle sulla segre­tezza del voto (che avrebbe dovuto essere per corrispon­denza) , bollate come «segno di provincialismo» Ancora più secca la breve replica a conclusione del dibattito «Ci si nasconde dietro il dito del voto per corrispondenza -dice Elia - Ognuno si assu­ma le propine responsabili­tà»

A votazione avvenuta il ministro si sfoga «Man mano che passavano i giorni, ho capito che e era una volontà di affossare la legge Ora -sostiene Elia - non ci sarà nessuno che potrà dire che si volevano ritardare le elezio-

Sì, no, astenuti e assenti dai tabulati del Senato

Radiografia dei votanti E Martinazzoli non c'era

ni Questo ó I unico vantag­gio della decisione di oggi» II che indirettamente conferma che il si" del Senato avrebbe effettivamente contribuito a far slittare il voto Cosi invece non os ta to «Su questo volo -dice ancora Elia - ha pesato la voglia di elezioni e dal Se­nato e venuta una spinta for­temente accelerativa»

Polemiche le reazioni i ca­sa de in serata una delega­zione ó salita al Quirinale per discutere con Scalfaro del fu­turo della legislatura La se­greteria di piazza del Gesù Mvvd lanciato in mattinata un appello a Pds e Lega per­chó confermassero «senza ri­

pensamenti e senza esitazio­ni dettate da motivi contin­genti» il voto favorevole alla legge A voto avvenuto Fran­co Mazzola vicecapogruppo de nonchó relatore della leg­ge bocciata, ó entrato urlan­do in sala stampa «Bugiardi ó una vergogna • -Spettava a loro - replica il pidiessino Cesare Salvi - assicurare al­meno la maggioranza asso­luta Invece le assenze sui banchi della maggioranza fa­cevano sospettare manovre dilatorie» Vere o presunte le «manovre» sono state -.confit­te e le elezioni dopo il voto di ieri sembrano davvero vi cine

NEDOCANETTI

• I ROMA Voto palese il tabulato del Sena­to da un immagine fedele della bocciatura del disegno di legge costituzionale per il voto degli italiani all'estero Presenti 253 (il ple­num della Carriera Alta ù di 326 senatori di cui 2 di diritto e 9 a iuta) diminuiti ieri a 12S per il decesso di un senatore socialista Maggio­ranza prevista (maggioranza assoluta dei componenti I assemblea, essondo legge co­stituzionale) 163 Hanno votato a favore 148. contrari 42 astenuti 62 La maggioranza dei due terzi necessaria affinchè il disegno di legge diventasse subito operante era di 216

Queste le cifre nella loro crudezza Dietro di esse si nascondono perù comportamenti, voti decisioni di singoli assenze che si pos­sono scoprire solo se si indaga tra le pieghe del tabulato dei votanti Vediamo di capire questi comportamenti di gruppi e di singoli II gruppo più presente e più compatto ó stato il Visi 15 missini su 16 erano in aula e tutti han­no volato si Molto meno compatta la IX malgrado le dichiarazioni di U-arco Saporito che aveva annunciato una presenza massic­cia («vilvo i malati» ha detto) Trenta erano gli assenti 82 su 112 hanno risposto alla chiama Sempre sul fronte del voto favorevo­le il Psi <>vcvd 34 senatori presenti su 49 un solo no il senatore Antonio Pischedda che lo ha comunicalo ufficialmente in aula Quattro su cinque i liberali presenti lutti a favore Ixi presidente del gruppo Psdì Vincenza Bono Parrino ha fatto una lunga dichiarazione di volo a favore della legge ma poi si ó ritrovata sola dei tre componenti del suo gruppo, a

votarla Sul fronte del no questa la situazio­ne Rifondazione aveva in aula 18 senatori su 20 hanno tutti votato contro Verdi e Rete (fanno gruppo assieme) si sono un poco Irantumati, erano 5 su sette, tre contrari e due astenuti, gli altoatesini hanno votato contro lo stesso ha fatto il rappresentante valdaosta-no Abbastanza singolare la sorte toccata ai repubblicani Avevano annunciato il volo contrario Erano pochini alla seduta 5 su 12 e in tre hanno votato a favore 11 Pds ha annun­ciato con la dichiarazione di voto di Chiaran­te che si sarebbe astenuto I rappresentanti della Quercia presenti erano 51 su 66 Qual­che voto difforme dall indicazione quattro contrari e tre a favore Pure per 1 astensione si era dichiarata la Lega Nord Hanno «obbedi­to» a Speroni in 14 altri sei hanno votato contro (il gruppoò (ormato di 25 senaton)

74 gli assenti Alcuni molto illustri Non c'e­rano i due senaton di diritto, Francesco Cossi-ga e Giovanni Leone e tutti i senaton a vita escluso naturalmente Giovanni Spadolini che perù non vota per prassi come presiden­te del Senato Giulio Andrcotti e Amintore Pantani che hanno votato a favore Non e e-rano Gianni Agnelli Paolo Emilio Taviani Norberto Bobbio Francesco de Martino Leo Vahani e Carlo Bo Se andiamo però a scan­dagliare un poco tra i gruppi, troviamo altre illustn assenze Spicca quella del segretano della De Mino Martinazzoli di Antonio Gava di Carlo Bernini tra i socialisti mancava Gino Giugni nella Lega, Gian Franco Miglio tra Ri-fondazione Armando Cossutta Visentmi non e era Salvi indicato erroneamente as sente, ha invece votato

Dura contestazione del voto: «Siete una banda di inquisiti, boicotteremo il made in Italy»

E in tribuna si scatena la rabbia degli emigrati

Andreatta: la Quercia vuole la democrazia con le mutande Polemiche de e missine Rognoni: «Un golpe? Macché»

Spadolini deluso «Urne a febbraio? non credo» Legge bocciata, polemiche feroci I de si se aghaiio contro il Pds perché non ha sostenuto i! provvedi­mento Chiarante «Anche con i nostri voti non si sa rebbe arrivati alla maggioranza dei d u e terzi Di «occasione mancata» parla Martinazzoli Spadolini si rammarica e ammonisce non c redo che si voterà a febbraio Elia d o p o il 21 d icembie si può andare alle urne Rognoni "Inutile gridare a! g o l p e

ROSANNA LAMPUCNANI

tm KOMA La mattina scorre tranquilla in quella bombonie­ra di velluti rosbi che ó il Sena­to Il voto ó palese dunque la legge per gli italiani ali estero passera certamente è I opinio­ne dei parlamentari che si ag­girano nei corridoi Ma il de­mocristiano Paolo Cabras sa bene come stanno le rose nel suo partito e cosi sorseggian­do un the freddo ammette che nulla si può dare per scontato che non mancherà chi tra i de farà in modo da «colpire Marti­nazzoli attraverso il vo'o o il non voto su questa legge» Pigi­lo Cabras alle 11 di ieri mattina jvevd già previsto tutto la leg­ge è stata bocciata, sono man­cali i voti dei partiti di governo perchó non erano presenti in aula tutti i loro senaton Ma de­mocristiani e missini, quelli che a spada tratta hanno affer malo che bisognava far passa re la legge per gli italiani ali e-stero hanno poi gettato sulla l-ega e sul Pds (che hanno la sciato liberta di voto ai propri parlamentari) la responsabili­tà dell accaduto «Vergogna» ha gridato un infunato I-ranco Mazzola «E un colpo di stato c-ontro la legge» ha tuonalo il missino Tatarclla Ma ó soprat­tutto dalle file de che sono arri­vate le proteste forse con la se­greta speranza di nav o iderc sotto I frastuono ciò che si sa­peva da giorni e giorni e che Cabras aveva previsto il partito trasversale del non voto avreb be fatto di tutto per evitare le elezioni Ma I operazione ó sfuggita di mano e le assenze hanno prodotto non Io slitta mento della legge ma il suo af fossa mento

len la polemica infuoc.it.i e proseguita per ore II senatore Martinazzoli che non ha vota to perchè era a Palermo ha parlato di occasione jx*rduta «P mancata I occasione |>er un gesto di modernità» ha detto Secondo la -Voce repubblica na» I assenso del Pds e della l,ega alla legge in prima lettura ó stato «un tatto di superficiali­tà» dovuto a ragioni di calen­dario Il ministro degli Esteri Andreatta ha sostenuto che il Pds vuole introdurre «la demo crazia con le mutande» quan­do giustifica il suo parere con tranocon il pencolo dell inqui­namento del volo ali estero A queste accuse ha ns|x>slo il ea-pognippo della Quercia Giu­seppe Chiarante «Il diritto di voto degli italiani ali estero ó stato scippato da 40 assenze nella maggioranza nei gruppi dell ex pentapartito I nostri voti non sarebbero li istati per raggiungere la maggioranza del due terzi» Chiarante ha ri cordato anche le perplessità destate nel gmpjxi dalla mia zione introduttiva del ministro Elia sulla necessita di riformare la legge sulla cittadinanza Al lora si 0 chieslo il capogruppo della Quercia penile non fare-prima questa legge e poi quel la per il voto agli immigrati'

Ma ó evidente che dietro la difesa del voto degli italiani al I estero e e alt'O Ui si capisce dalle dichiarazioni del presi

dente de! Senato laoi inni Spadolini rammanc ito per il risultalo del voto ha iliiim sso che su questo li i gicx .ito prin cipalmente la vicenda delle elezioni anticipate «1-a ccrtez zadelleelezioniad iprilec eri (nell ipotesi del referendum come conseguenz ì ili un \oli positivo espresso dall i inag gioranza assoluta ndr) Nalu Talmente se dovcv ino pass in i tre mesi per far curare ili \i gore h legge si cass ivi I ip le si delle elezioni a fcbbrno Questa era la sola e osa e 11< • pi I teva cambiare Ma non credo che si \ada ad eie/ oni i U b braio» Il presiderte del Vii ito ó perentorio Ma la sua opimo ne contrasta e on quella del e i pò del governo che d i tempo ha fatto capire di essere la\o revole ad elezioni il p u ravsic i nate possibile f cosi lo slesso Fila che del voto a febhl no non aveva ceru> fallo un i lini cea ieri ha dovuto animelle re •A partire dal 21 dicembre ogni giorno ó buono per le elezioni politiche Vedremo se sar min rispettate le festeopptire mi

Parole meste quelle de] mi lustro per le Rifonne che lult i via ha affermato eli non iver mai pensato di dimettersi do pò la bocciatura delle legge d i lui caldeggiata Poi anche' lui si e lascialo anjare eni iui i Quercia di e ni ha dello «con stato un ripensamento punto slci robusto che s'*p|ic lllst e non sappiamo per quante legi stature il voto degli italiani il I estero- Per il pidiessino Oio vanni Pellegrino ovviamente non ó cosi «Sulla legge c e r i no una sene di pcrp'essila clu le dichiarazioni di Mia hanno confermato Abbiamo ntcniilo prevalente I interesse- de! I*H se di andare subito ille eieziti ni e- abbiamo votate» contro ! i legge» Per quest i rifornì i h i insistito Pellegrino ibliitum aspett ito 40 inni se slilt i ili sei mesi non campieri mollo le ctise P invici e* su qui slei che attaccano le Adi e il de I rancesco 0 Onofrio che lian no bollato di provincialismo la scelta fatta da! Pds e *un he d illa Lega (lindo IJodr ilo in vece usa toni più p icati quan do ricorda che* sompliee-me" v jK-r ora si dovrà fare a meno dei deputati eletti ali estero i inc-nochei on si |>ossa ricorre re ad «una legge sul voto per (Xista» f Virginio Rognoni un monisce a non gndarenl golj>e o a denunci ire osciiie mano ere perchó al Senato si e seni plicemente espresso un libero voto Insomma eoe e dice il capigruppo De Kos i ci ripro veremo 11 capogruppo leghi sta I rancesco Speroni ha poi rivelato che pur giudic indo 1 i legge bruti i I li i voi ila pc i ( oerenza con lottinone espressa tre mesi f ì L la con elusione di l ini ' Il scgreiirm del Msi pur piccato d il voto espresso dal V-llalo il il! i vi e elida di ieri ha tratto solo un i conclusione «Scaldini non può aspettare un solo minuto di più |*-r ir mei m a e is i il Parlamento » convocale ino ve eie/ioni*

L'urlo degli emigrati delusi «Branco di inquisiti, tra­ditori, tornatevenc a casa». Erano arrivati in 40, dele­gati della Cgie, per stare con il fiato sul collo dei se­natori Hanno assistito al dibattito e alle votazioni Dopo la grande delusione, le minacce «Boicottere­mo il made in Italy» Ma la riunione del Cgie si preoccupa di ridimensionare la rabbia e rilanciare l'obiettivo

LUCIANA DI MAURO

• • KOMA «Vergogna tradito­ri branco di inquisiti tornate-vene a casa» Nella tribuna de­gli ospiti del Senato la rabbia esplode ali annuncio dell'af-lossamento della legge per il voto degli italiani ali estero Krano arrivati alle 11 in punto i quaranta delegati del Cgie (Consiglio generale degli ita­liani ali estero) avevano ascoltato tutte le dichiarazioni di volo dei partiti e annotato i lavorevoh e i contrari

Al dunque quando si passa al voto guardano attenti il t.i

bellone luminoso sul quale si accendono le lucine verdi dei si rosse dei no e bianche degli astenuti Le verdi sono più nu merose I rappresentanti dei nostri emigrali per di prima volta in un aula del Parlamen to italiano credono di avercela fatta che si sia raggiunta alme­no la maggioranza assoluta Sono venuti apposta per far sentire il loro fiato sul collo dei senatori che stanno votando in seconda lettura la legge costi tuzionale

l«i doccia fredda arriva

quando Spadolini legge i1 risili trito i favorevoli sono 14» quindici in meno della mag-gioranz 1 semplice necessapa 0 ' J 5 voti) I ulti si alzano in piedi e le urla e 1J1 insulti sono incontenibili I delegali del Cgie si sentono presi in giro questa legge gliela avevano promessa tutti i maggiori parti­ti I più arrabbiati sono gli italo americani accompagnati dal deputato missino Mirko I re-maglia e he non li ha abbaitelo nati un minuto «Sono ignorali ti o in iitalatecle da quello che hanno detto non conoscono nulla dell Italia ali estero- dice Kaflaele Vitiello rappreseti tante per I Argentina -Non ha significalo nulla un contatto che linalrnen'e dopo tanto la voro dopo tanto impegno era stato creato» Si sentono un •«•zzo di Italia fuori dall Italia con diritti civili dimezzati So no prima di ttittei emigrati e se hanno un colore pollileo vie ne dojxi

Silvina Mangione delegala di New York ó I i più vi enien

le ls di origine bolognese in Italia Ira le associazioni che si ex d ipano di emigrazione ó e onoscint i come jx-rsona di simstr. uni non nasconde simpatie per il Msi e- a New York ó stata lei ad organizzare una calorosi accoglienza per Alessandra Mussolini Siile le scale della tribuna verso I usci ta tuonando -Non ci arrende remo- T I me la la dichiara/io ne di guerra -Noi valiamo "Umidi miliardi di lire questo non lo debbono dimenticare i senatori e he hanno boi e iato la legge Boicotteremo lutto il iliade in Italv Vorrà dire clic compreremo il vino e ile no le scarpe argentine gli sp ighetti unesi e nienti- più parmigia no» «Sono dei voltagabbana» ó I acuivi «Abbiamo ditto il giro delle v i t e due se per chiedere ai parliti di non prc ndeii i in gi­ro di non tare arnv ire la legge ael un passo dall appiovazione |ier poi silularl i-

Intanto dal profondo del laula Spidoliin rimprovera il

pubblico e minaccia «Vergo gna' I accio sgombrare le tribù ne1» I', dalla tribuna I urlo di ri sposta «Gli inquisiti devono andari fuori dall aula1» Vin e enzo Centofaiiti rappreseli laute degli Stati Uniti elice sconsolato -Non ó servito i nulla venire fin <|ii i ( i hanno snobbalo continuano a Irai tarci come se avessimo ancora la viligia di cartone e non sa pessimo nò leggere ne scrive re» Rnicia il sospetto e he il vo lo degli emigrati d America possa ISSITI* controllato d u mafiosi -Noi abbiamo eletto sindaco Ciiuliam a New York e lui ó un uomo che deve la su i notorietà alla lotta contro I i mafia-

Ai coro delle proteste e delle minacce che sale davanti ai ri lletlori delle tv si unisce anche-Luciano rìartololti rippresen tante della Svizzera «Se ne pi ntiranno e amaramente -d m - Siamo pronli a boicot tare lutti i prodott i itali mi sul lue-reato internazionale»

Ma non tutti i rapprt sentami

degli italiani ali estero la pen sanno allo stesso modo e han no la stessa reazione C e chi ha una grande delusione Già conio Canepa e in Perù da 41? anni .ivnj undici anni quan do ó partito con la sua fami glia Non 11 i inai votato non perchó non ne abbia diritto ma perché è troppo lontano toma re dal Peni Potrebbe- avere la e ittadinaiiza peruviana ma il e osto vircblx- perdere quella it l'iana «Nonci rinuncerei mai

dice - Ora mi senio come uno sportivo che ó vicino al tragu irdo e c o chi gli tira i chiodi e non lo la arrivare Ma I i reazione di chi minaccia non 11 condivido C erto sono mollo deluso ma vorrà dire-che continueremo ad esse-re cittadini di sene B» Vincenzo ('ascella rappresentante della I r me la grida contro gli urlato ri -Non rappresenla'c tutta I e-migrazione non la pensiamo lutti ilio stesso modo Li sea lol i della itali unta al! estero ù svuotata nmliocclii.nuoci li manie liei riempiamola-

Non dicono volentieri quale-partito preferiscono ma Io fa Attilio Tassoni da l'i inni il I estero e responsabile del Pds per la Svizzera L la sua prote­sta e proprio contro la Quer eia clic- ha lasciato liberta di volo «Il Pds -d ice Tassoni-s i ó lascialo condizionare dalla campagna denigratoria latta da alcuni giornali Ora potran no essere contenti il voto del Senato mette a tacere il clima awelen.ito della stampa eein irò gli italiani ali estero» Il de­putato pidiessino Angelo l-au rice Ila si e d imesso dal coni ila to Immigrazione e h i dichiara to che sono «irrevocabili- e «vo gliono affermare il dissenso-con"o la bocciatura della leg gè costituzionale E 1 iziana Arista responsabile del Pds |x*r il lavoro ali estero ritiene che di quanlo iwenulo sia «re s|jonsabile il governo- e in par tlcolan «la rigiditacon la ejllali* l! ministro I Ila h i trattato la questione delle procedure di voto-

In eelicolj ogni lunedi ceni l 'Unita

ITALIANA OJSMCI CIJ nlcgucrc

L U N E D Ì 15 N O V E M B R E

C A R L O C O L L O D I

LE AVVENTURE DI PINOCCHIO

pagina

Verso le elezioni

>"Mtyit '•*•'•'• frV&W Politica Delegazione de al Quirinale dopo il voto di palazzo Madama Si indeboliscono i tentativi di allontanare le urne Ma il presidente del Senato dice: «Se ne parla ad aprile» Ancora reazioni a Bossi. Segni: «Agisce da fascista»

Scalfaro pensa a elezioni a febbraio Martinazzoli chiama Occhetto: «Confrontarsi è necessario»

( i l O U i l l

novHiibiv 1993

Tutti, o quasi, convinti: alle urne si andrà tra la fine di febbraio e l'inizio di marzo Scalfaro dovrebbe sciogliere le Camere dopo la Befana, anche se Spa­dolini parla ancora di elezioni ad aprile Nella De l'i­dea del voto si fa strada a fatica. Ancora cntichc dei senaton al capo dello Stato, una delegazione sale al Quirinale. Ma Martinazzoli è conciliante con Oc­chetto e chiede un «confronto meno pregiudiziale»

BRUNO MISCRENDINO

• • ROMA «L incont ro c o n Scalfaro ' S a p e t e c h e c e un dove re di r iservatezza Possia­m o dire c h e 1 a b b i a m o t rovalo in b u o n a forma d e t e r m i n a t o e c h e noi s i a m o soddisfatti de l co l loqu io - S a p e t e c o m e la p e n s i a m o sulla d a t a del le e l e ­zioni S t iamo già p r e p a r a n d o un manifes to c h e d i ce 27 feb­bra io la Rete» R e d u c e d a un incont ro al Quir inale Diego Novelli si d i c e conv in to c h e or­mai e fatta c o n b u o n a p r o b a ­bilità le C a m e r e s a r a n n o sciol­te d o p o le festività natal izie e al voto si a n d r à s e n o n il 27 febbraio la d o m e n i c a succes ­siva sei m a r v o Cosa fatta d u n q u e pe r le e l e z i o n i ' Con­ferma u l t enore di u n a notizia c h e c i rcola già d a a lcuni gior­n i '

Le o p . m o m s o n o d i sco rdan ­ti SP e ve ro c h e ieri u n a s e n e di voci ol tre que l la de l la Rete,

d a v a n o pe r p r o b a b i l e il voto al la fine di febbra io o ali inizio di m a r z o ( tra 1 al t ro la v o c e au to revo le di L e o p o l d o E l i a ) . è ve ro a n c h e c h e il p r e s iden t e del S e n a t o Spadol in i h a parla­to di e lezioni in a p n i e Ed e ve­ro c h e nel p a r l a m e n t o s o n o tornati a co r re re sussurri di no ­vità giudiziarie sul fronte Sisde e in s i eme voci di d i sag io de ­mocr i s t i ano e social is ta c o n t r o il p re s iden te de l la r epubb l i ca I n s o m m a la s i tuaz ione , d a q u e s t o p u n t o di vista n o n c a m b i a le p e r s o n e più re­sponsabi l i dplla De s a r e b b e r o o rma i rassegnat i ali ineluttabi­lità d i un p ros s imo sc iogl imen­to de l le C a m e r e , m a tra i parla­menta r i tens ioni e m a n o v r e c o n t i n u a n o C o n qual i possibi­lità di r iusc i ta ' S e m p r e m e n o d i c o n o tutti Un e p i s o d i o indi­cat ivo a p p e n a bocc i a t a la leg­ge sul voto degli italiani ali e-

s tero, q u a l c u n o h a a v a n z a t o il sospe t to c h e la n forma elet to­rale avesse p e r s o di validità «È c o m e s e si levasse u n a g a m b a a u n tavolo» d iceva il socialista Silvano Labriola Ma altri a c o ­minc ia re d a Bassanim c o n t e ­s t avano I a s sun to , e Mattarella in sera ta lo d iceva esplici ta­m e n t e »La nuova legge elet to­rale è valida» Lo s tesso Marti-n a / ^ o h h a d a t o un s e g n a l e di disponibi l i tà impor t an t e sulla p ropos t a lancia ta d a O c c h e t t o pe r un tavolo tra De Pds e Le­ga pe r la def iniz ione di un per­c o r s o p e r le elezioni «Occorre d a pa r t e di tutte le forze politi­c h e responsab i l i - d i ce il s e -g r e t ano de l la De - un m i n i m o di c o n d i v i s a n e in o r d i n e agli a p p r o d i e agli o r i en t amen t i In q u e s t o s e n s o mi p a r e c h e la p r o v o c a z i o n e del resto positi­va formulata dall o n O c c h e t t o la s e t t imana scorsa v a d a pro­lungata e resa cons i s t en t e Un incont ro più a m p i o possibi le n o n è utile per sc ru ta re il futu­ro de l c a l e n d a r i o m a pe r c a p i ­re il nos t ro t e m p o poli t ico nel presente» S e c o n d o Martinaz­zoli il conf ron to poli t ico d e v e pe rde re di emotivi tà e d r a m ­mat i zzaz ione d e v e cos t r inge­re «a un equi l ibr io e a u n a posi­tività a n c h e gli a t t egg iament i c h e oggi si r a p p r e s e n t a n o sol­t an to c o m e eversivi» Il riferi­m e n t o e n a t u r a l m e n t e al le (ra­si di Bossi e alla minacc ia di

fo rmazione di un gove rno provvisorio, in c a s o di m a n c a to a c c o r d o sulla d a t a de l le ele­zioni

Per tutto il g io rno la po lemi­c a incrociata tra De Lega e P d s su q u e s t e frasi e s tata mol to forte «Da t e m p o Bovsi c a m m i ­n a c o n le s c a r p e di Mussolini» d iceva il d e Pinza alla C a m e r a E Bossi e la Lega r i s p o n d e v a n o c h e e ra la De a d incitare alla guerra A n c h e Segni d a v a del fascista a Bossi c r i t i cando il si lenzio del le istituzioni m a alla fine Martinazzoli h a voluto ri­bad i re c h e n o n c r e d e pe r I Ita­lia a un n s c h i o Jugoslavia e c h e la s u a richiesta a O c c h e t t o e p a r e di c a p i r e a n c h e a Bos­si r iguarda la possibilità di go­ve rna re s e n z a s t rappi q u e s t a fase di t rans iz ione

La s e n s a z i o n e nella De 0 c h e a q u e s t o p u n t o e in q u e s t o c l ima tirare t r o p p o la c o r d a p u ò d iventare c o n t r o p r o d u ­c e n t e e n s c h i o s o e c h e rasse­gnarsi a p o c o t e m p o per nor-gan izza re il c e n t r o e un m a l e m i n o r e Male minore , m a s e m ­pre m a l e Gli s c e n a n c h e si di p i n g o n o s o n o truci e r iguarda­n o a n c h e Segni Raccon ta il d e Pinza «Sono s ta to a p r a n z o c o n M a n o e a n c h e lui è c o n ­vinto c h e le e lezioni s o n o ine­luttabili Il d r a m m a e c h e n o n v e d e il t e m p o pe r me t t e re in piedi nulla» Se poi la Lega d o ­vesse avere il succevso paven

ta to d i c o n o i d e , n o n ci s a r e b be ro n e le cond iz ion i pol i t iche n e i n u m e n n e m m e n o pe r un a l l eanza di gove rno Dc-Pds «I sondagg i - sp iega Pinza - c i p o s s o n o a n c h e d a r e al 20 21 S m a t e m o c h e ì seggi n o n sa r . i nno molti» S e c o n d o molti d e a n c h e la r innovata insisten za s cudoc roc i a t a pe r il d o p p i o tu rno I e l ez ione del p remie r e tutto 1 ulteriore c o r r e d o del le riforme istituzionali esibi ta nel le ult ime se t t imane non sa reb ­be un tentativo di rinviare il vo to Si tratta d i c o n o di riforme c h e si p o s s o n o a p p r o v a r e in (retta e c h e p e r ò p o t r e b b e r o li­m i t a r e ! d a n n i

Il p r o b l e m a è c h e o u e s t e ri ch ies te s o n o m e s s e n e r e su b i a n c o in un d o c u m e n t o c h e e il risultato di u n a defa t igante d u e giorni di dibat t i to de i s e n a tori de in cui si s o n o levate voci dur iss ime di d i sag io c o n t r o Sca l ' a ro e c o n t r o lo s tesso Mar tinazzoli «S illude Scalfaro -a v r e b b e de t to il c a p o de l la ri volta Z o s o - se p e n s a di nsol vere le c o s e d a n d o s e m p r e ra g ione al Pds» Bernini ha incal za to «Dire c o m e fa Scalfaro

Non ci sto alle m a n o v r e sul Si s d e non significa niente» Cri l i d i e a n c h e a Martinazzoli «Il parti to n o n esiste È solo p r e o c c u p a t o di stabilire il prin­c ip io c h e nella De ci s o n o in quisiti di s e n e a e di s e n e t> Critiche c h e h a n n o indot to

**,**, Aiàki.wrf^'VWMrt** *-W**T « i ,WI.**ÌK**&\&*-. Il senatore del Pds: «Nessun voltafaccia da parte nostra»

Salvi: «Quel testo sul voto agli emigrati non tutelava libertà e segretezza» Cesare Salvi, senatore del Pds, respinge le accuse della Democrazia cristiana «Nessun voltafaccia da parte nostra Non si può votare una legge che non garantisce la segretezza del voto, che è un diritto co­stituzionale» Il gioco al rinvio del governo si rischia­va di andare alle elezioni nell'87 «Ora non ci sono ostacoli tecnici dal ventuno dicembre in teoria, ogni giorno e buono»

CINZIA ROMANO

M ROMA La De vi accusa di essere del bugiardi: di aver fat­to finta a luglio di accettare il voto degli italiani all 'estero, mentre ora avete «gettato la maschera».

Ques ta e un au ten t ica scioc c h e z z a II nostro c o m p o r t a m e n t o e stato t r a spa ren te e c o e r e n t e e v i d e n t e m e n t e n o n LI pri n d o n o sul serio Noi a l l u d e v a m o e c h i e d i a m o ga rniZK' per ass icurare 'a segre­ti / / . i del voto degli italiani al 1 es te ro I a b b i a m o r ibadi to q u a n d o la legge v e n n e votata la prima volta a s e t t embre du r a m e il dib. i t ' i 'o al S e n a t o c o n ( lampi c o n interrogazioni pari imcn tan I p ropr io o ieri

in c o m m i s s i o n e (ieri I a l t ro nd r ) h o rivolto la richiesta al ministro blia 11 ministro si e ri-p r e sen t a to in au la s enza aver preso in c o n s i d e r a z i o n e le n o stre richieste a g g i u n g e n d o un altra novità c h e b isogna t o n i biare la legge sulla c i t t a d m a n za p e r c h e quel la a t tuale n o n va b e n e Di Ironie a ques ta si t u a z i o n e s a r e m m o stati incoi-rente se avess imo de t to c h e a n d a v a n o b e n e tutte que l le c o s e ogget to (ino i ieri del le nostre cri t iche

Nel merito, quali sono le obiezioni c h e vi hanno spin­to a bocciare la normativa?

Il voto per pos ta c h e si presta a d ogni forma di inqu inamel i

to e di infiltrazione mafiosa Nella Cost i tuzione c e scritto c h e il voto d e v e es se re segre to qu indi n o n v e d i a m o n e s s u n a rag ione al m o n d o c h e n o n ga rant isca q u e s t o diritto a n c h e agli italiani ali e s te ro Gli italia­ni c h e vivono nei paes i del la Cee noli 89 h a n n o vo ta to pe r le F u r o p e e nei consola t i Non si poteva fare lo s tesso ques t a volta '

Perchè secondo lei la mag­gioranza si è opposta?

Bisognere ch i ede r lo a loro Certo non p o v s o n o ìeeusare noi di i ncoe renza

Cos'è questa novità della cit­tadinanza?

Altra c l a m o r o s a sorpresa H o chies to al governo c o n mter rogazioni di p ronunc ia rs i c o n ch ia rezza Elia in c o m m i s s i o n e non ne ha mai par la to e |x>i in .mia c o m u n i c a di voler can i bkire la let,gc sulla cl t tadll lan A I |»*rche trop|Ki estensiva Ma chi la d e v e c a m b i i re 7 Han no avuto tre mesi di t e m p o pe r a c c o r g e r s e n e e d ora l„ t i rano fuori ali ul t imo m o m e n t o ' Con un Pa r l amen to agli sgoccioli d o v r e m m o lare una nuova no rma t iva ' 'Con q u e s t o pt ri or

so si a n d a v a i volare nel 97 Le elezioni , appunto. L'altra accusa, al Pds e alla Lega, è di aver negato il diritto di voto agli italiani all'estero per andare subito alle urne

I nostri a rgomen t i s o n o d u e II p r imo 1 h o a p p e n a de t to II se c o n d o (• c h e a n c h e se avessi m o vota to a favore non e sa r e b b e s lata la magg io ranza de i d u e terzi s enza la q u a l e s a reb ­be s ta to necessa r io a spe t t a re tre mesi e I Italia n o n p u ò per mettersi tre mesi di s o s p e n s i o ne is t i tuziona 'e Ma s a r e b b e r o parti le nulle m i n e vaganti di cui quel la de l re fe rendum e so lo u n a II 2\ d i c e m b r e s c a d e I i de l ega a1 governo pe r disi gna re I collegi elettorali quindi t o n la legge c o ' i tuzionalc in co r i a p p e s a per ina il gover n o a v r e b b e dovu to [arsi dare un altra de lega per poler f ir< i collegi ali e s iero Altra deli g j iltra legge litro t e m p o Poi

facc iamola finita si- il qu idri parti to e il Msi ci tenev ino I n i to si p r e s e n t a v a n o il S e n a t o d o v e d i s p o n g o n o del I d i voli necessar i e si a p p r o v a v a n o 11 legge Con le loro sole forzi p o t e v a n o farlo

È però Innegabile c h e la sca­denza elettorale ha giocato nella scelta del voto.

Certo m a r ibadisco c h e la se gre tezza del voto n o n si p u ò li qu ida rc c o m e un p r o b l e m a tecnico» t un d in t ' o costiti!

z iona le c h e non si p u ò nega re ai cit tadini per la tes ta rdaggin i de l governo S o n o motivi seris simi e validissimi H a n n o scel lo di fare a m o d o loro ma n o n p o v s o n o pri t e n d e r e poi c h e i hi non e d a c c o r d o voti la leg gè I n i litro il ministro I ha ha .nielli de t to ehe in futuro lutti p o t r e m m o votare per p ò sta mi s e m b r a davvero il m a s s inio

A questo p u n t o non ci s o n o più ostacoli per II voto anti c lpa lo?

IJ.il 21 d i cembre in poi ogni g iorno e b u o n o

Gli Italiani all 'estero, pero, stavolta non voteranno Co ine si giustifica, con loro, il Pds?

C ili itali mi ili es tero e he han no d a w i ro a c u o r e i deMm di I p u s e si m i d o l l o bellissimi i on lo i IH 1 IM i in in qu i sto

Granelli a r ibadire I oppor tun i ­tà di n o n lasciar sp io in q u e s t o frangente il segre tar io affian­c a n d o l o c o n altri uomini II p u n t o è c h e la v icenda Sisde-Scalfaro e tutt altro c h e digeri­ta L ipotesi c h e q u a l c h e novità giudiziaria possa oggettiva­m e n t e indur le il c a p o de l lo Stato alle dimissioni n o n e af­fatto e sc i a sa È in q u e s t o c l ima

c h e ieri sera u n a folta d e l e g a z ione d e si e reca ta d a Scalla ro Un o c c a s i o n e pe r manife­s tare la nostra d e l u s i o n e per la bocc ia tu ra del la legge sul vo to ali e s te ro r a c c o n t a n o e p e r c h i e d e r e al c a p o de l lo Stato c h e si trovi un e s c a m o t a g e giu­ridico pe r r iproporre m termini rapidi a l m e n o a lcuni punti del la normat iva

Due schede, una busta e i tanti dubbi delle norme bocciate ^M ROMA l l d i s e g n o d i l e g g e p e r i l v o t o d e g l i i t a l i . i n i ili e s tero bocc ia to ieri in S e n a t o p revedeva la modifica degli arti eoli <18 56 e 57 della Cost i tuzione R i a s s u m i a m o i punti prm e ipah Elett i . Gli aventi diritto al vo to e l e g g e v a n o 20 d e p u t a t i e 10 senator i in un unica c i rcoscr iz ione 15 depu ta t i e 7 sena tor i e r a n o eletti c o n il s i s tema u n i n o m i n a l e maggior i tar io 5 de­putali e i senatori c o n il s is tema p r o p o r z i o n a l e Di e o n s e g u e n z a i depu ta t i eletti nel territorio naz iona l e d i m i n u i v a n o d a 630 a 610 i senator i d a 31c) a 30r> C o l l e g i . I J r ipart izione de i collegi ali in te rno de l la c i r co scr iz ione pe r I e s te ro s a i e b b e avvenuta s e c o n d o moda l i t à stabilite da l d e c r e t o at tuai ivo A v e n t i d i r i t t o . Gli iscritti nel le liste elettorali a n o r m e del le disposizioni c o n t e n u t e nel tes to un i co per I e le t to ra to attivo S e g g i e l e t t o r a l i . S a r e b b e r o stati costituiti p re s so ogni ufft c i ò cen t ra l e c i rcoscr iz ionale pe r I e s t e ro pe r ogni d u e m i l i elettori residenti nei singoli collegi F i r m e . Per la p r e s e n t a z i o n e dei cand ida t i nei collegi u n i n o minali della C a m e r a le firme- necessa r i e v a n n o d a "SO a 500 pe r i c a n d i d iti d a e leggere c o n la proj>oi" tona le d a 2000 i 2500 pe r il S e n a t o r i spet t ivamente d a 500 a 750 e d a ' 750 i 2500 M o d a l i t à d e l v o t o . Il volo sa rebbe avvenu to p e r i o r n s p o n de-nza sulla base de i d o c u m e n t i necessar i ricevuti da l s inda e o del c o m u n e di ultima iscrizione Ali elettore- viene- latta perveni re la s c h e d a o le s c h e d e e u n a b u s t . i c h i - s a r e b l x - s i r vita per la rest i tuzione de l le s c h e d a o del le se h e d e vota te L i c o n s e g n a di s c h e d e e bus te s a r e b b e dovuta avvenire p e r s o nalnienti- i cu ra degli uffici consolar i E l e n c o e l e t t o r i . L i fo rmazione revisione i conse rvaz ione degli elettori residenti ili e s t e ro ì w i i n e a i lira ile 111 Di re / io ni centrale pi i i servizi i lettor ili del minisi ' -ode-li In terno S p o g l i o d e l l e s c h e d e In Itali i in si zumi i - l i t t on ' i istituite p resso dillercnli Corti d a p p e l l o V o t o e s p r e s s o d i v e r s a m e n t e I ministeri d i II I n t i m o e d i cji h-slen c r i n o impegn ili a sti-ndi ri una lisi i dr P a i s m i qual i tosse possibili inz iche p t r c o r r i s p o n d e n z a < s p n m i re* il volo p res so gli ullici consolar i o h i i p p r i s e n t a n z a di p lomal ic i

Di 5 milioni solo 2 sarebbero diventati possibili elettori

n i o n u n\o 1 Italia in c o n d ì / i o n i di i n e rtcv/ i di rischio di ì r i vissima crisi e dt si i b i l i / A I / I O ne? i s tuu / iunak ' - c o m e sarc*b bc ice idu to se fosse a n d a i 1 i si i»no la in inovra di co lo ro e he* v o l e v i n o I isuure I l l e s o so spesa per altri mesi - s ire b be st ilo mol to peu^iu pt r 1 11 » ha e per turo lo s o n o sicuro ch< s( ti( r e n d o n o c o n t o e s u i n o anche beni clic u d i i p ross ima lettisi itur i 1 nostro i m p e g n o e e per ( ire un i U ti^i seri i sulla b ise dei pnne ipi e IH ibbi u n o e nunci ito I la •.oratori che \ i v o n o ili eJstero s i nno beni cosa st i ice in di l ido in Jt ili i e qual i s o n o k priorit i d c i i u x r ilu he

Una legge nata per sbaglio... della De N o o r a n s u c c e s s e d i t u t t i i c o l o n n e i m e s i s c o r s i p r i

m a d e l i a f f o s s a m e n t o d i i e r i n o l i a u l a d e l S e n a t o

d e l i a l e s ^ e p e r il v o t o dcL»lt i t a l i a n i a l i e s t e r o K m e n -

d . . m o n t i m i s s i n i «e r ro r i» p i l o t a i d e i d e p u t a t i d e

. » l a / / a r r e in a u l a U n a q u e s t i o n e s u c u i h a r i s c h i a t o

d i i n c i a m p a r e la s t e s s a r i f o r m a e l e t t o r a l e e c h e a l

d i 111 d e i s u o i o p i n . b i l i c o n t o r n i e r a s t a t a m a n o v r a t a

p e r r i t a r d a r e l a e h M i n a t a a l l e u r n e

FABIO INWINKL

M k u \ ! \ I uCt<> con imi i i il l. I ' ì n d . I W qntujn , IH l l a u I i di \1<>ntt\ itorio Li ritorni i t li tlor ili v prossim i il tra Kii irdo d o n In Me rn ippro ' . i t o i surprt sa un t UH I\IU\ UH nlo 1* t in ss ino Mirko I re ni IK1 i i sr tlosc ritti» indie d i ik un a* [>ut iti de < pli i he ilr » 'net |U itlro i ire ose r / i o

i i in i iiM rsi contini nti pt r * lt s s * IM v< [iti dt putali in r tp pn si ni u i / i de i nostri t miijr i h I n i t innii i p iss il i yr i/u i voti di u onlr in il rt latori M itt in ! i i il ministro ì li 11 I li s |t giusti \1* ntr» i mis --ii ' s i i l i ut i irnv i l i se » IH \ LI il i li l e i|ioL,m|)pif li t i i ir I In il i i. IH SI M jsti'n i

li un i rr< >r* IH S ir* bl» si i

to commesse* d u suoi in Ih i o n e itale voi 1/ Olii e lu si siis se nuivan > ne 1 e o r so dell i s* dut i In ri alt i <[tn II i uortn i t ii i sa o m o d o i e In voli \ t li r ire in 1111140 c o n l i rifornì 1 » tllont in ire a scud* 11/ 1 di

nuovi e le / ion i V i h un lui 1 m* nto e ri iv 1 m/ i tu t to un 1 si tu i/ion* di pai* liti ili* fittimi t 1

U n a n o r m a i n c o H t i t u / i o n a i e II tr iste rum nto di un e 1 rio numi ro di si 4^1 oltn confini n i / ion il inni ^ possi bile si ' i i / 1 modihc ire I ut "iti li 11. . irta l 'uni un. ni il< di 11 1

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I os l i tu / iou ili h i ìn t rov rs 1 m il» n i I ri ni 1 s< 441 vi nti pi r 1 1 ( mu r 11 du 1 1 t»t r il s< II iti i s ir n i n o risi r\ iti 11 IH sin i 1 tun.i 1011 ili 1 In v \ »in> iltn 1 onliiu chi 1111 tu 1 voi ire

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C io vedi 11 novembre 1993

Verso le elezioni

Politica Il segretario del Pds ha parlato ieri a Pescara «Bossi è un irresponsabile con il suo governo del Nord ma è nullismo politico agitare il rischio di guerra civile» Sul fronte progressista incontro Scoppola, Gorrieri, Benvenuto

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«Ma la De ora deve scoprire le carte» Occhetto critica la Le£a e vuole chiarezza da Martìnazzoli Martìnazzoli e Bossi rischiano di convergere nella «distruzione di quel clima di civile e ordinato con­fronto che è essenziale per lo svolgimento delle ele­zioni» Occhetto ha polemizzato col leader leghista, ma anche col segretano de per le loro reazioni alla proposta di un'intesa per votare subito. E in serata il segretano del Pds non era convinto dell'«apertura» di Martìnazzoli «Del calendario bisogna parlare...» -

ALBKRTOLKISS

• i ROMA. <L'irresponsabile minaccia di Bossi e la risposta avventurosa di Martìnazzoli sembrano convergere su uno stesso obiettivo la distruzione di quel clima civile e ordinato confronto che è essenziale per Io svolgimento «ielle elezioni» Parlando ieri sera a Pescara Achille Occhetto e tornato sul­la cruciale questione del voto e sulle afférmazioni del leader della Lega («Faremo un gover- * no provvisorio del Nord») e del segretano de («Le proposta ' della Lega 6 antistorica e porta allearmi») Il leader del Pds ha •> ancora una volta parlato di «al­larme» per una situazione poli­tica che «si è fatta, se possibile, ancora più difficile» Ha nbadi-

- to che la minaccia di Bossi e •gravissima» per la Repubblica e le Istituzioni democratiche Ma ha anche criticato dura­mente Martìnazzoli II suo e «nullismo pollilo» 'A Martì­nazzoli vorrei chiedere - ha detto - perchè allora non si adopera per far svolgere le ele­zioni al più presto, visto che questo è ciò che ormai vuole

tutto il paese7» Le posizioni del segretario della De e del leader leghista rischiano di convergere «Si vuole dunque -a cominciare dalla gravissima sortita leghista - non solo nn-viare, ma addinttura mettere in forse lo svolgimento delle ele­zioni?» A questa eventualità il Pds si opporrà con ogni forza E Occhetto ha rinnovato anche a Pescara l'appello già rivolto da Genova perchè «nasca una grande iniziativa democratica per chiedere e ottenere che le elezioni vengano celebrate con urgenza» Era questo del resto il senso della proposta ri­volta nei giorni scorsi dal Pds proprio a Bossi e Martìnazzoli ma non solo a loro «Decidere immediatamente la data del voto significa anche creare le condizioni per un confronto civile e pacifico significa bloc­care manovre oscure e desta­bilizzanti, significa disarmare coloro che vogliono impedire in ogni modo il passaggio a una nuova fase della Repubbli­ca Per questo - ha ricordato

Pds «Ma Martìnazzoli - ci ha detto - continua a non voler parlare del calendano che in­vece è la questione prelimina­re è fondamentale» Alle Botte­ghe Oscure del resto vogliono attendere la giornata di oggi per comprendere meglio il reale atteggiamento della De sul nodo delle elezioni dopo le novità introdotte dalla boc­ciatura della norma sul voto al-I estero

Occhetto aveva affrontato questi temi anche I altra sera a Milano Italia - la trasmissione di Gianni Riotta che ha regi­strato un ascolto di circa 3 mi­lioni di persone - interrogato da Angelo Panebianco e Gian­ni Baget Bozzo Con chi vuole governare il Pds che insiste tanto per le elezioni' A questa

domanda di don Baget il lea­der della Quercia ha nsposto ribadendo I obiettivo di uno «schieramento di progressisti che parli alle forze moderate illuminate per guadagnare la maggioranza del paese» Se non sarà guadagnata la mag­gioranza per Occhetto si apri­rà un problema soprattutto per il mondo politico cattolico «a quel punto avremo forze che dovranno decidere di governa­re con noi Vorrò vedere - ha aggiunto - dopo le elezioni co­sa ne sarà di questa De. quan­do avrà dei deputato eletti da comitati civici meridionali da un lato, P Rosy Bindi e Tina An-selmi dall'altro TinaAnselmia Trieste è già con noi per con­trastare la Lega Allora faremo cosi Faremo un governo na

Occhetto - ho proposto come segno di una condivisa re­sponsabilità nazionale * I ac­cordo per una transizione pa­cifica e democratica» Ma poi sono venute la minaccia leghi­sta che allude alla secessione e la reazione poco responsabi­le e elusiva di Martìnazzoli II leader della Quercia comun­que, ha insulto «Si decida il

segretario de Ogni giorno che passa la situazione si fa più in­certa e pericolosa La crisi ita­liana impone a tutti di assu­mersi una responsabilità» Un concetto che Occhetto ha riba­dito ieri sera anche dopo aver appreso delle dichiarazioni di Martìnazzoli al Tg3 in cui ha considerato «positiva» la «pro­vocazione» del segretario del

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«Non mi bastano 80 parlamentari per cambiare democraticamente» «Abbiamo dato gli antibiotici e al Senato si son visti i risultati» ,

Bossi: «Non è un tira e molla 0 votiamo o faccio il mio governo» «ien abbiamo dato una dose massiccia di antibioti­ci e oggi in Senato si vedono i nsultati». È soddisfat­to Bossi, dopo la bocciatura del voto agli italiani al­l'estero che potrebbe accorciare la strada verso cle7ioni anticipate La dose di antibiotici starebbe nel minacciato ritiro della delegazione parlamen­tare perchè, spiega, con 80 parlamentari la Lega non può cambiare «democraticamente» il mondo

PAOLA RIZZI

ma MILANO Ritiro dei depu­tati leghisti dal Parlamento governo provvisorio del Nord costituente federalista Ono- ' revole Bossi non le sembra di esagerare, non le sembra che il momento sia già abbastanza grave che la tensione sia già alta 'Che i pencoli per la stabi­lità democratica del paese sia­no enormi* Dove vuole amva re ' -Ma no, non esagero nei toni E poi non ò mica que­stione di milligrammi è che dobbiamo evitare che certi in­trighi si realizzino che questo

Parlamento per certe ragioni cerchi di restare in canea per un pò E poi, ha visto oggi (ie­ri ndr) il comportamento al Senato sul voto agli stranien com o andata ' Si vede che il giorno dopo certi colpi che noi diamo arrivano i risultati Quando diamo dosaggi mas­simi di antibiotici le cose van­no in un certo senso, e lo dico anche per il Pds che è sempre Il che tentenna»

Vuol dire che la «uà è tutta una provocazione, che è II solito motivo del tira e mol­

la, prima fa le «parate e poi si modera?

Eh no guardi ma tosa crede ' Noi siamo persone sene se qualcuno si illude che tutto si riduca a parole si sbaglia lo semplicemente avviso la clas­se politica che fuori dal palaz zo e è un popolo che noi rap­presentiamo il quale pensa <-he noi siamo troppo mode­rati che permettiamo agli al­tri alle altre forze politiche troppe cose siamo troppo concilianti Un popolo che sono sicuro il IO dicembre a Milano al congresso della \/s-ga Lombarda mi chiederà di ritirare i miei uomini dal Parla mento se non ci sono le eie zioni Perché le minacce che noi facciamo terminano seni predicendo l u t t o questo av verrà se non ci sono le elezio­ni politiche Ed è una preci sazione che fa una bella diffe renza

Mi scusi, ma lei ha comun­que delineato un percorso che sembra porsi al di fuori

della legalità, delle istitu­zioni, e nello stesso mo­mento si pone come difen­sore della democrazia e del­la cabina elettorale. Non ve­de la contraddizione?

lo dico che non possiamo cambiare il mondo democra ticamenle con ottanta parla­mentari

Ha detto proprio democra­ticamente?

VORIIO dire insomma che ora in Parlamento siamo in ottan­ta e siamo troppo pochi per cambiare la costituzione in senso federalista e fare nuove leggi Se non ci lasciano fare le elezioni se non ci lasciano mandare iltn uomini in Parla minto I unico modo 0 toglier ci di mezzo ma non per lare I Aventino Ch no troppo co modo non staremo certo a gi­rarci i pollici faremo la costi luente federalista per cam­biare la costituzione soprattut­to in quelle parti che riguarda­no il prelievo fiscale e poi

chiameremo la gente ad espri morsi con un plebiscito la gente del Nord una decina di regioni in tutto quelle libere pronte per il federalismo Per che per ora la democrazia si può salvare solo a partire dal Nord E io so già che al 90 per cento diranno di si e poi vo glio vedere gli altri quelli di Roma cosa avranno da dire

E il governo provvisorio del Nord? i

lv la costituente la costituente federalista per chiudere i ni binetti Glielo dico io se lac Clamo una costituente leghi­sta verranno i pullman con le famiglie e i bambini a vedere il miracolo ,

Ma le cose che lei dice sono fuori dalla legge

Allora le spiego una cosa e e una legalità illegittima che è quella di questi signori che si sono fatti le leggi su misura come volevano loro e poi e i la sovranità popolare ecco l.i stona di questi ultimi duecen

lo anni dopo la Rivoluzione francese ci ha dimostrato che al diritto di conquista della legge da parte del potere si 6 sostituito il fatto che la legge è legittima solo se è in sintonia con la sovranità popolare con il popolo Allora se siamo dal­la parte del popolo non pos­siamo legittimare questa clas­se politica che si è posta sul margine della legalità Quindi dobbiamo ritirare la delega­zione parlamentare per dele­gittimare ultenomienle queste istituzioni C e poi la questio­ne del plebiscito Ci dicono che il plebiscito non è previsto dalla nostra Costituzione non e vero dal momento che il plebiscito è alla base della no­stra repubblica della nostra Italia e quindi della nostra Co­stituzione E poi se al Nord la lx;ga si alza voglio vedere chi avrà qualcosa da dire

È una dkhiarazionc di guerra? Martìnazzoli le ha già detto che rinuncerà al mantello per la spada.

zionaledi questo tipo delgior no dopo»

Intanto sembra svilupparsi positivamente I idea del «taso-io dei progressisti» a cui più volte recentemente si e nfento il Pds Se ne è parlato ien ad una riunione di Alleanza de­mocratica a cui hanno parteci pato oltre a Scoppola Ruffolo Ayala. Bordon Adornato, an­che 1 ex segretano socialista Benvenuto il leader dei crolla­no sociali Ermanno Gomeri e il verde Carlo Ripa di Meana Sempre ieri ci sarebbe stato anche un incontro riservato -non confermato dalle Botte­ghe Oscure - tra Scoppola GoiTien e Achille Occhetto Dopo la riunione di Ad Giu­seppe Ayala si è limitato a di­chiarare «Stiamo lavorando per realizzare 1 obiettivo di Ad di sempre mettere insieme tut­te le forze progressiste del pae­se»

Obiettivo che ien sera Oc­chetto ha nlanciato anche a Pescara dove il candidato a sindaco di un ampio schiera­mento di forze nformatrici e di sinistra è Mano Collevecctiio studioso e alto dirigente dello Stato impegnato in particolare sul fronte della nforma ammi­nistrativa e del regionalismo «L'obiettivo del ricambio che abbiamo inseguito per anni e anni - ha detto il leader della Quercia - è a portata di mano La De e il Psi che avevano per padnni Gaspan e Susi e che hanno dominato l'Abruzzo per 40 anni possono essere spa/ zati via»

Il leader leghista Umberto Bossi sopra il segretario del Pds Achille Occhetto

Questo è nello stile di quella banda armata democristiana Martìnazzoli sembra una bra­va persona ma e uno squalo uncoccodnllo ma a chi crede di far paura poi questo gene­rale Canino questo caimano' E adesso dice che occorrerà prendere le armi contro la Le ga

MI pare che lei più volte ab­bia minacciato di imbrac­ciare i kalashnikov contro lo stato centralista.

Il 90 per cento di quello che dico viene ngirato in modo strumentale E poi in questo paese non si può più nemme no dim una battuta

Comunque, anche se con al­tri toni, Martìnazzoli non è l'unico al quale le cose che lei dice sembrano pericolo­se.

Le cose che dico io sono peri­colose solo per le tasche della De l-o ripeto un altra volta la Lega è la vera garante del qua drodemocralicodel paese Lo Stato dovrà accettare quello ( he deciderà il Nord I autono mia fiscale Dopo che il Nord avrà deciso ci siedcremo at torno ad un tavolo a Ir.ittare

Tutto ciò accadrà se non si fissa al più presto la data delle elezioni, come mi ha gl i detto?

Beli certo

La giunta decide sull'arresto per Di Donato WM ROMA. Li giunta per le autorizzazioni della Camera esamina stamane la nehiesta della Procura napoletana di procedere ali immediato ar--esto dell ex v ice-segretano del Psi Giu'io Di Donato È la pnma volta dopo I abolizio­ne dell immunità parlamen lare che il Parlamento esa­mina una nehiesta tanto gra­ve I unica (con le perquisi­zioni) per la quale sia anco­ra necessana 1 autorizzazio­ne della Camera di appartenenza A "ijavare la decisione della magistratura sta non solo la mole ma an­che la gravità dei reati conte­stati al viceré socialista a Na­poli dalla concussione alia corruzione dal voto di scam­bio ali abuso d atti La nehie­sta è stata formulata pnma che scoppiasse I ultimo scandalo in cui è incappato I on Di Donato la visita nel carcere di Poggioreale ad un co-indagato facendo nasce­re il sospetto di un inquina­mento delle indagini

Sempre oggi I assemblea di Montecitono sarà chiama­ta a ratificare con una sem­plice presa d atto la decisio­ne della giunta di nnviare al giudizio davanti al Tnbunale dei ministri I ex responsabile del dicastero dell Industria il liberale Renato Altissimo In questo caso c'e più di un semplice sospetto dei giudici (ancora di Napoli) che Altis­simo abbia usato tutto il suo potere per assicurare a due compari - I ex cognato e il potente imprenditore sociali­sta Eugenio - I acquisizione a vii prezzo di tutto 1 patri­monio del Gruppo Lauro affi­dato a cura fallimentare A far fallire I affare intervenne il provvidenziale crack del go­verno di cui Altissimo faceva parte il repubblicano Adolfo Battaglia (suo successore al ministero dell Industria) an­nullò I operazione Da se­gnalare che questa greve vi­cenda giudiziana non è che una delle tante e neppure la più grave in cui si trova invi schiato l"ex segretano del Pli

Al Tnbunale dei ministri dove ormai letteralmente di casa tornerà di sicuro ed al

meno per altre dm volti quello che una volta era il r is della De ìbmzzesc Remo Gaspan l-a giunta per le au tonzzazioni a procedue di Montecitono ha deciso inf itti Ieri sera di accogliere la ri chiesta della magistratura di processarlo per due distinte vicende l-a prima chiama in causa un ormai proverbiai* vizietto di Gaspan quello (li servirsi quander i ministro (e lo ò stato tante volte nei più disparati incanc n) degli elicotteri dello Stato per I irsi scarrozzare do un capo ai I altro del suo colletto in oc casione delle più disparate iniziative cliente1 ir propa gandistiche Che comunque non avevano ni^'a a che lare con i compiti d istituto suoi e degli elicotteri che nella spe eie appartenevano al corpo dei Vigili del fuoco risultato un procedimento per due viaggi a sbafo (peculato e abusod ufficio) che implica no anche per le modalità 11 contestazione a Gaspar ni un terzo reato quello del concorso in falso perchè sui piani di volo furono fati a p panre tragitti divers da quelli effettivamente compiuti sa rebbe stato imbarazzatile ammettere per esempio che I elicottero era atterrato ai margini d un bosco a Bolo gnano dove erano radunate in festa le donne de del pe scarese

Ma i due viaggi sono solo un capitolo delle nuove di sawenture dell ex padrone delle tessere de d Abruzzo C e poi un procedimento per abuso aperto nel quadro di indagini sul volo di scambio a Chie' l-a procura v q u e stra carte in comune e vili i cosi fuori un loglio di -inior mazioni nservate» pretese dalla segretena di Gaspan il le guardie municipali su, un tizio che avevj chiesto un posto ali ex ministro I! qua le ien ha avu'o almeno una resipiscenza di buongusto evitando di presentarsi in giunta per avvalersi dei dirit to a fornire una giustiìicazio ne del vero e proprio abuso che gli ostato contestato

GFI

Referendum

Sondaggio Directa «Tre sì e due no a Pannella»

• I ROMA Tre vittorie dei si e una dei no ù questo il nsultato di un sondaggio effettuato dal­la Dircela per conto del quoti­diano // Giornale su quattro re­ferendum presentati dalla Usta Pannella I nsultati positivi ri guardano i referendum sull a-bolizione dei residui propor zionali nelle norme elettorali (80 1 4. di si 19 9 V-dino) del sostituto di imposta (54 4 t si 45 6/o no) e della cassa inte­grazione straordinaria (50 2% si 49 8A.no) Negativa mve ce la risposta al quesito sull a-bolizione della pubblicità alla Rai i no sono stati il 60 i t contro il 39 7% di si

I risultati sono stali illustrati in una conferenza slampa dall amministratore delegato della società Giorgio Calò e da Giuseppe Calden-' del co­mitato promotore dei referen dum II sondaggio ha messo in luce anche una predispos to ne del 67 6A, dell elettorato a firmare per i referendum che come ha detto Calò lestimo-nia che «nnasce prepotente la voglia di referendum»

Caldensi ha poi precisilo i motivi della p ' e v n t ìzione di I referendum sul sostituto di mi posta «Non voghamo favorire né I elusione ne I evasione fi scale malarnatquistare m. il ladini la percezione- dei costi dello Stato d ire un i -pini ì fondamentale alla riduzione-delio statalismo-

Assenti alla confi ri nza stampa Marco Pannt H i t . i! condirettore drl Giornale hi denco Orlando Quest ultimo ha però comunicato 11 sua adesione e quella di Indro Montanelli alli campioni re fcrendana anche sotto il proli lo del suo finanziameli,!* In mite il versamento di un inilio ne di lire Identico impegno d nanziano ha ass i lo un ' io lamministritore di loglio ile 1 la «Directa» Il se» daggio < t fettuatorìal J0 ottobre il i no venibre su un i un -ioni di 1 000 persone) li i riguanl ito anche un referendum qui Ilo sull abolizione di i distillili sindacali non pris* itilo n questo caso i favori \ >h sono statioltreildO

K-

Nuove modifiche della Camera alla legge che regola i rimborsi per le spese elettorali. Ora resta aperto solo il nodo delie sanzioni

Ridotto a mille lire a voto il contributo ai partiti GIORGIO FRASCA POLARA

ma ROMA Nel quadro della nuova (e per molti versi nvolu zionana) legge che discipline­rà le campagne elettorali la Camera ha deciso ien di modi­ficare radicalmente le regole relative al rimborso ai partiti, movimenti e gnippi delle spe­se che essi sostengono per la loro funzione di orientamento e di diffusione di idee e pro-gramm La novità consiste nei crtten - più oggettivi ed anche più restrittivi - introdotti ien per questi nmborsi Partiamo dalla proposta originaria che sanciva il «valore» di ciascun voto ai fini del rimborso ai par­tili ! W- lire La Camera non solo ha capovolto questo pnn-e i p o (il "Vl'ore» diventa la ri

stillante di un diverso calco­lo) ma per questa strada ha anche ridotto il letto massimo delnmborso Vediamocome

a) viene costituito un fondo-rimborsi costituito dal prodot­to di I 600 lire per il numero degli abitanti della Repubblica (oggi 56 milioni, il fondo quin di ammonta a poco più di 89 miliardi),

b) la metà del fondo e desti­nato al rimborso delle spese elettorali sostenute per il nn novo del Senato Ripartizione proporzionale su base regio­nale partecipano al nmborso i gruppi che abbiano ottenuto almeno un eletto e almeno il 51, dei voti e inoltre i candidati

indipendenti che siano st iti eletti o abbiano ottenuto alme no il I r> X dei voti

e) I altra metà del fondo ò destinata al rimborso delle spese sostenute per il rinnovo della Camera Qui la ripartizio ne viene effettuala in propor ZIOIH ai voti conseguiti peri at mbu/ionc della quota di seggi (il £i> ) da assegnare con la proporzionale Partecipano al rimborso partili e movimenti che abbiano ottenuto in sede nazionale almeno il «l'i dei voti o un eletto e il 3 V dei voti

Il «valore» di un singolo voto ò a questo punto fnitto di una deduzione I potenziali elettori sono «l'i milioni per 11 Camer i e un pi» meno per il Senato l*a somma v ompli ssiva i disposi zione per i rimlio-si 0 inferiori

.i 90 miliardi e quindi si può ben dire che un voto «varrà» nulle lire Ma attenzione a dif­ferenzi di quanto i radicali hanno tent.ito (|>craltro senza molta convinzione) di far cre­dere non si tratta eli una rem traduzione surrettizia del fi nanziamento pubblico abolito con il referendum No il nm borso e r i già previsto e appli c i to per legge da teni|X) ed era stalo consapevolmente escluso dal quesito refercnda no in quanto costituisce - co me ha ricordato ancora ieri Adnana Vigneti (Pds) -ilrico­noscimento di uno specifico ruolo dei partiti come dello nuove fonnzioni politiche nella formazioni, delle libere decisioni degli elettori

Ma ecco I altra importarne novità levi ad imporre un ì drastica riduzione del costo della politica e con essa una moralizzazione «felle campa gne elettorali Como la settima n<i SCOIVI er,i stalo introdotto un tetto iIlo spose di propa ganda del singolo candidato (W) 92 milioni) cosi ieri è sta 'o introdotto il tetto alle spese complessive per la campagna elettorale di ciascun partilo movimento lista o gruppo di candidati Queste spese non potranno superare la somma risultante dalla moltiplicazione dell importo di 200 lire per il numero degli ibitanti delle cir coscrizioni e dei collegi ni i quali il partito i> presente ri spentamente con listo o con candidali (Li cifra di 200 lire

i! il fruito «li un compromesso la De pretendeva che fosse di Ì50 lire Pds e Rilondazione avevano proposto 100 lire)

Anche qui qualche calcolo esemplilicativo 11 tetto partito per la Camera (nel collegio uninominale calcolando una media di 120mila abitanti) si attesta a quota 24 milioni che diventano 48 per il Senato do ve ,1 collegio ha un numero di abitanti mediamente doppio Sommando tetto del singolo candidato e tetto del partito di nfenmento la spesa comples siv ì per la propag.inda nel col loffio uninominale della Came-r i non polra quindi sii|ierare quota l lh milioni Immaginia ino |x>i elle un partilo sia in grido di presi u tare propri

candiditi in tulte* lo eireosen zioni della Laniera e in tutti i collegi del Senato non polra spendere più di Ì0 miliardi e 240 milioni Cifr i comunque rilevanti* oppur solo i|X>tt tica 0 prevedibile che in molle cir coscnzioni e collegi si realizzi­no -cartelli» e altre forme di in tesa tr i i |> irtiti e in questo ca so 11 legge stabilisco una ripar Iizione prò quot i come dei rimborsi cosi oix he della limi (azione delle speso Resta un solo nodo da sciogliere I enti tà i la qmlita (amministrativa o penale) delle sanzioni per chi vio] i lo nuovo norme Già oggi se non interverranno compili azioni li C liner i |X> tri blx dunque esv ri in grido «Il ipprovin lU OHI ili svi ilei ti nuove ri goti

Campidoglio

D'Alema ribatte a Nicolini «Mi convinci, voto Rutelli»

• • ROMA Im/uino le scher matrice i -tiri bava-* nel) i carri patria elettorale romana I* ieri e stato Renato Nuotali a Retta re in pasto ai cronisti una bau (ade che puntava dritta alla pancia del candidato projjre*. sista "D Alema - ha detto in sostanza Nicolini - se voterà per Rutelli lo farà tappandosi il nuM>» Risposta secca de! capo dei deputati pidievsini «lo vo­terò Rutelli e con decisione I io detto che sono dello stesso partito di Nicolini ma che so sten so un altro candidato per ch*> bisogna super ire i simboli e Ir lotiche di apparti n<-n-v •(, C ]>ero In dirimilo 1) Ale in \ t hi lui ( ilio di ik uiu il l< rin i/min un uso vtil.i tri non

capendo lo spiniti d< ' disi >r so» A D Aleni J eri si ito .Uri buita ! dMenna/ione t lu si n /a questo sistemi ekllor non avreb'v in i votato ;M ' Rutelli perche mollo lontano d illa sua tomi i/jone * 11 Itur i politica D Aleni i i n ntt >\< nulo I altro giorno id un u contro tri k» assocui/iorn di si lustra in CanipidoiJ.t; IUSH IH a Insrao MaRn (J il ivsc IV ri /ori) 'vi ittioli e Buivi nuto D Alema dal tanto suo non ha voluto risparmine un altri Irecwatma veleno«*j il I\M r sano di Ruleld ipjxistt ito d i Ri tonda/io IH comunisti s» i vora I i b ìtluta di \ K t lini i i ifk mi ilo - ( un i i limoni in imi |M rt.ni v JU roRuU 111-

• F U pagina 6 pagina < in Italia Giovedì 11 novembre 1993

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La Dia ha acquisito una copia di «Forza Italia», girato da Roberto Faenza. Immagini d'archivio su venfanni di De

La pellicola fu ritirata dopo il sequestro Moro Il senatore sarebbe ripreso insieme ai cugini Salvo?

Andreotti amico dei boss? «Indagini» su un film del 7 8 La Direzione investigativa antimafia ha chiesto una copia del film «Forza Italia», del 1978, andato in on­da domenica su Raitre. Vi compare, fra gli altri, Giu­lio Andreotti. La Dia vuole accertare l'identità di al­cune persone che, nella pellicola, si vedono accan­to al senatore inquisito. Fra queste vi potrebbero es­sere - è solo un'ipotesi - i cugini Salvo, che An­dreotti nega di aver conosciuto. •,.

CLAUDIA A R M I T I

• 1 ROMA. La Direzione in­vestigativa antimafia, • due giorni fa, ha bussato alla por­ta di Raitre: un ufficiale d e i , carabinieri ha chiesto una copia del film «Forza Italia», andato in onda domenica scorsa. Motivo? Si vede, in ., questa pellicola vecchia di ;-quindici anni, > Giulio An- ; dreotti. È in compagnia di al- * cune persone. E gli investiga­tori ora vorrebbero conoscer­ne i nomi. -.'-•••:-•--'" •••"—- . •*-••".'

Si parla di «controllo ov- , vio», di «normali accertamen- i ti». Questa verifica potrebbe, • però, anche risultare deter- ••'•. minante: se, per ipotesi, alla -' fine saltasse fuori che nella > pellicola compaiono i cugini ', Nino e Ignazio Salvo, la posi- . zione giudiziaria d i . Giulio Andreotti - indagato per a s - , ; sedaz ione mafiosa e • per •• concorso nell'omicidio • del giornalista Mino Pecorelli - si complicherebbe di molto. ;••>

Il film lo ha girato Roberto Faenza, oggi docente di So- '.: ciologia delle comunicazioni • nell'università di Pisa. È stato realizzato con spezzoni di documentari trovati nelle ci­neteche- dal dicembre 1947.

' quando De Gasperi riceve un assegno dagli Stati uniti per «sfamare» l'Italia, al 1978, an- '

• no in cui il film esce. Domenica scorsa. «Forza

'• Italia» è stato visto d a milioni di persone. Nel 1978, invece, fu una meteora. Nel giorno del rapimento di Aldo Moro, infatti, la pellicola fu ritirata da tutte le sale. Provvedimen­to anomalo: non ci fu nem­meno un'ingiunzione, nes­sun atto informale. Sempli­cemente, il film fu «cancella­to». Di sicuro, non piaceva al­la De. . - .

Dopo tanti anni, il 7 no­vembre, Giancarlo ; Santal-massi l'ha rimandato in on­da, alle quattro e mezzo del pomeriggio. E alcuni foto­grammi in bianco e nero, do-

'. ve compare Giulio Andreotti, hanno attirato l'attenzione della Dia. Cosi, l'altra matti­na, a! conduttore di Raitre è stata chiesta una copia del film.

Altri politici si vedono in : «Forza Italia»: Rumor, Leone, '• Forlani. Ma è a Giulio An- ; • dreotti che gli investigatori ; - sono interessati. Sul senatore

de, infatti, sono in corso due

inchieste. Le conducono le procure di Roma (che inda­ga sull'omicidio Pecorelli) e di Palermo. ••.-•• . . . • I giudici, fra l'altro, s t anno .

cercando riscontri ed • ele­menti che possano confer- "; mare il racconto clamoroso reso nei mesi scorsi dai pen- ; titi di Cosa Nostra. Secondo queste testimonianze, Salvo Lima e i cugini Salvo sareb­bero stati gli intermediari fra i boss mafiosi e Andreotti. ; Inoltre, i Salvo, «interpretan­do» un desiderio di Andreotti ' oppure esaudendo una sua richiesta più o m e n o esplici- . ta, avrebbero fatto uccidere Mino Pecorelli. il giornalista dell 'agenzia Op assassinato ' a Roma nel 1979.

•Mai conosciuto i cugini Salvo», ha ripetuto, sempre, il senatore sotto inchiesta. Ni­no e Ignazio Salvo, che, per decenni, gestirono le esatto- -rie siciliane, sono morti: il '-". primo, è stato ucciso da un '.'. tumore, anni fa: il secondo, è stato ammazzato in una stra- [. da di Palermo, pochi mesi '-.. d o p o l'omicidio di Salvo Li­ma ( '92) . "-. • -••.',;•>•'•.

Giancarlo • Santalmassi, conduttore del programma, ;

ieri ha commentato: «Non so proprio dire c o m e mai la Dia abbia voluto il film. Può darsi che qualcuno, domenica, abbia ritenuto di , vedere . qualcun altro vicino a una persona che ha negato di co­noscere. Una cosa, comun­que, è certa. Adesso mi rive­d o "Forza Italia" alla movio- ,•• la, con calma». Sorride: «Spe­riamo che la Dia non inter- ,

venga ad ogni puntata...». ••• Cosa pensano dell'acca­

duto le persone che realizza­rono il film? Il regista, Rober­to Faenza, sembra un po ' preoccupato: «Questo lavoro è stato già cosi sfortunato, ne abbiamo passate di tutti i co­lori. Speriamo non si rico­minci con gli attacchi. Certo,

se alla fine il film risultasse utile alle indagini, ne sarei contento».

Anche Marco Tullio Gior­dana è perplesso: «Probabil­mente agli investigatori il film serve per qualche verifica. :

.Chi lo sa, speriamo che sia utile, lo ne sarei proprio lu­singato». -

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Andreotti e Leone in un'immagine del film «Forza Italia». Al centro, il regista Roberto Faenza

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H regista Faenza: «Spero sia utile alle indagini» • • ROMA. Roberto Faenza 6 il regista che ha firmato «Forza Italia».

Come ha saputo delle novità del suo film?

Mi ha chiamato, l'altro giorno. Giancarlo Santalmassi. Mi ha detto: «Guarda, è venuto a Sa-xa Rubra un ufficiale della Di-. razione investigativa antimafia per avere una copia di "Forza ;'. Italia". L'ufficiale aveva un do- -.' cumento, credo una specie di ' mandato, che Santalmassi mi ha letto per telefono. Mi sono appuntato questa frase, l'unica che chiarisca vagamente le ra­gioni di questa richiesta: «per urgenti motivi di indagine di

polizia giudiziaria in corso». Solo questo.

E lei non ha io mente ipote­si?

'No, veramente no. Le indagini di cui si paria ri­guardano Giulio Andreotti. Forse è in compagnia di qualcuno che ai giudici inte­ressa. Io si sta accertando. Gira voce che si tratti del cu­gini Salvo. Lei ne sa niente?

No, non so chi sono. Cioè, so che erano gli esattori della Si­cilia, ma non ho idea di come siano (atti fisicamente. Perciò, non posso dire se compaiono o no nel film. Fra l'altro è mate­

riale molto vecchio, ci sono anche immagini degli anni Cinquanta. E mi stupisco di tanto interesse.

Come mai? Per «Forza Italia» ù stato utiliz­zato materiale di dominio pub­blico. Possibile che improwi- . samente, solo ora dopo tanto tempo, ci si renda conto della sua importanza?

Non sembra molto entusia­sta.

Se devo dire la verità, sono un po' preoccupato. Questo film e stato perseguitato per venfan­ni e adesso non vorrei che co­minciassero nuovi guai. Sicu­ramente, il clima non è dei mi­gliori. , -

Parlava del passato...

Le faccio un esempio. Uno dei libri scritti da Andreotti comin­cia, più o meno, cosi: «La di­mostrazione che l'Italia £ un paese libero è che si è consen­tita la circolazione di un film come "Forza Italia". E nel car­teggio di Aldo Moro c'è un al­tro richiamo a questo film, si dice all'inarca: «Per capire co­me certi uomini della De si comportaTio, basta vedere in ';

"Forza Italia" il trattamento ri­servato a Zaccagnini durante l'ultimo congresso».

E, poi, c'è la storia del se­questro. .

lo lo chiamerei sequestro bian­co, perchó non ci (u nessun provvedimento, nessun atto (ormale: il film, semplicemen­te, fu ritirato il giorno in cui ra­pirono Aldo Moro, chissà per­ché.

Però sono passati tanti anni. sono cambiate molte cose e oggi il film potrebbe essere utile alle indagini.

Ecco, se alla fine dovesse salta­re fuori che le cose stanno dav­vero così, ne sarci felice. Ma io. egualmente, non mi sento per niente tranquillo. Ci4 un cli­ma...

Cioè? Domenica, dopo che la Rai ha trasmesso il lilm, c'è stato ii di­battito. Li ha visti i democristia­ni? Che toni, che violenza. Nel­l'aria si respirava l'odio, lo ero stupefatto. Insomma, a questo punto temo che anche questa ultima vicenda possa essere strumentalizzata, usata.

. ..... . r.c.A:-

La commissione vuole ascoltare Petrignani su un vertice tra Reagan, Andreotti e Craxi

Bui Atlanta, la Cia aprirà gli archivi E nel «giallo» spunta l'ombra del Sismi Gli Stati Uniti stanno per togliere il segreto dalle car­te della Cia relative alla vicenda Bnl Atlanta-lrak. I documenti dimostrerebbero, fra ; l'altro,. anche il coinvolgimento del Sismi. Intanto il Congresso fa partire un ordine di comparizione per l'ex amba­sciatore Rinaldo Petrignani e convoca il ministro della Giustizia, Janet Reno, per chiedere di aprire una nuova inchiesta sull'Atlanta Connection.

• : ; - - • • ' D A L NOSTRO INVIATO •

GIUSEPPE F.MHNNILLA

• I WASHINGTON. Bill Clinton ' appare ormai pronto per acco­gliere una pressante richiesta del Congresso degli Stati Uniti: far cadere il segreto di Stato ' che grava sui documenti della ;"• Cia relativi all'affaire Bnl Atlan- !• ta-lrak e alla 'vera politica '.; americana nel Mediorieiitc ne­gli anni della guerra fra Bagh­dad e Teheran (1980-1988) e nel periodo successivo, fino al­la Guerra del Golfo. Anni di proclamata neutralità per l'Oe- . cidentc e gli Stati Uniti, ma in realta anni di cospicui e co­

stanti aiuti finanziari e militari a favore di Saddam Hussein. In larga misura quel sostegno passò attraverso lo sportello bancario della filiale di Atlanta della Bnl. sotto la direzione di Chris Drogoul: quattro miliardi e mezzo di dollari in cinque anni. - .

È stato il combattivo presi­dente della Commissione ban­caria della Camera dei Rap­presentanti, il democratico Henry Gonzalcz. detto «il ma­stino», ad «assediare» la Casa Bianca con la richiesta insi­

stente di abbandonare la cau­sa della «ragion di Stato» e di sposare quella della verità su una politica clandestina dura­ta un decennio e condotta dal­le amministrazioni repubblica- :

ne di Ronald Reagan e George Bush. Clinton - hanno riserva­tamente riferito ieri fonti del Congresso - sembra, dunque, intenzionato a togliere il segre­to dalle carte della Cia e ciò avrà riflessi diretti anche per l'I­talia: sembra proprio che nei documenti compaiano ampie tracce del coinvolgimento del Sismi in alcune operazioni condotte dalla Cia per favorire la politica di aiuto bellico a Saddam. Naturalmente gli ar­chivi della Cia non si spalan­cheranno, ma saranno aperti quel tanto che basta per non . rendere pubblici documenti che - a giudizio del governo -potrebbero attentare alla «sicu­rezza nazionale».

«La filiale di Atlanta della Bnl era uno strumento nelle mani del governo americano» aveva accusato martedì Chris Dro­

goul aprendo la sua drammati­ca testimonianza davanti alla Commissione di Henry Gonza-lez. E la Cia controllava e co­nosceva l'attività di finanzia­mento a favore dell'Irak: «io ero pedinato e seguito negli Stati Uniti e all'estero, anche a Baghdad». •--.••...•

Óra Gonzalcz punta diretta­mente al più alto livello politi­co. Infatti, i binari della sua in­chiesta parlamentare si dirigo­no diritti sulla Casa Bianca di Reagan, Palazzo Chigi del tem­po di Bettino Craxi e la Farnesi­na dell'era di Giulio Andreotti. A proposito dell'Irak, clic cosa si dissero veramente i tre uomi­ni di governo quel 5 marzo del 1983 a Washington nel corso di una visita di Stato? È vero che Reagan chiese all'Italia di dirottare tutti gli sforzi politici ed economici verso Baghdad per evitare all'lrak la sconfitta nella guerra con. l'Iran? E gli italiani offrirono il loro consen­so al potente alleato? Certo: proprio dal 1S8S si aprono le

Il massacratore del Circeo fuggì il 24 agosto dal carcere di Alessandria

Parigi, Angelo Izzo ai giudici: «Voglio essere estradato in Italia» • I ROMA. «Vostro onore, ri­nuncio all'avvocato in quanto desidero al più presto essere estradato in Italia». Angelo Iz­zo, il «mostro del Circeo» arre- : stato il 15 settembre scorso a : Parigi dopo una fuga - e una • latitanza di 20 giorni - dal car­cere di Alessandria, ha sorpre­so, ieri pomeriggio, i magistrati deila «Chambre d'accusation» : della corte d'appello parigina riunita per decidere sulla ri­chiesta di estradizione inviata dall'Italia. I giudici hanno co­municato all'imputato, dopo un breve conciliabolo, che «vi­sto il suo consenso, non ci do­vrebbero essere problemi per la concessione dell'estradalo- \ ne entro due o tre settimane». In mattinata Izzo era stato con­dannato a sei mesi di carcere

con la condizionale e a tremila franchi di multa per porto d'ar­mi. . . , . . . - • . - .

Angelo Izzo e stato introdot­to nell'aula alle M.30 da due agenti e durante la seduta 6 ri­masto in piedi. Indossava un giubbotto di pelle scuro, con risvolto di pelliccia, occhiali con lenti spesse, capelli cortis­simi. È rimasto sempre con le mani dietro la schiena, saltel­lando nervosamente come se non riuscisse a star fermo e guardando continuamente at­torno a se e fra il pubblico, co­me se cercasse di vedere qual­cuno. , •-•.-.

«Signor Izzo - gli ha detto il giudice • conosce i motivi per cui l'Italia chiede la sua estra­dizione?-. «SI, li conosco». «Sii di avere diritto ad un avvocato

di sua liducia o a un difensore d'ufficio?» «SI, lo so. ma rinun­cio all' avvocato in quanto de­sidero al più presto essere estradato in Italia». Un attimo di sconcerto, fra i magistrati della Corte presieduta da Hen­ri Le Gali. Il giudice sorride, poi dice ad Izzo: «Quindi lei vuole ritornare da dove è fuggito?» «SI - risponde Izzo • almeno fini­sco...». I giudici non si sono neppure riuniti in camera di consiglio, si sono soltanto bre­vemente consultati fra loro, poi hanno comunicato all'imputa­to che, «visto il suo consenso», l'estradizione non dovrebl>e tardare. Hanno sottoposto ad Angelo Izzo una serie di logli da firmare, poi lo hanno con­gedato. Izzo. sempre visibil­mente nervoso ma sorridente.

si ò guardato ancora una volta intorno, ha ringrazialo la corte ed 0 stato condotto via dagli agenti, che erano rimasti sem­pre al suo fianco ,

Era stato arrestato a Parigi il 15 settembre, dopo essere scomparso il 2<l agosto al ter­mine di un permesso conces­sogli per trascorrere alcuni giorni in famiglia. Non era rien­trato nel carcere di Alessan­dria, dove stava scontando una condanna all'ergastolo per il «massacro de! Circeo», in cui, insieme con altri due gio­vani violentò e torturò Rosaria Ixipez e Donatella Colasanti. Rosaria mori, Donatella si sal­vò fingendosi morta quando i tre caricarono i due corpi nel portabagagli di un'automobi­le.

casse di Bnl Atlanta a favore del regime irakeno. Impossibi­le, per motivi (in troppo owii, interrogare i tre protagonisti. Ma la visita alla Casa Bianca ebbe anche due testimoni: l'ex ambasciatore » Rinaldo ; Petri­gnani e l'ex addetto economi­co presso l'ambasciata Usa a Roma, Daniel Serwer. All'ordi­ne di comparizione Petrignani risponderà soltanto quando potrà rientrare a Washington una volta finiti gli arresti domi­ciliari inflittigli dai giudici di Mani Pulite che indagano sullo scandalo Eni-Sai. L'ex amba­sciatore dovrà spiegare al Con­gresso come e per conto di chi si diede un gran daffare negli Usa - incontrando ministri e alti funzionari dell'amministra­zione Bush - per convincere il governo a considerare la Bnl vittima delle frodi di Atlanta. ••

L'interrogatorio di Drogoul -e le sue rivelazioni sotto giura­mento sulle «complicità» di cui godeva ai vertici della Bnl e sulla piena consapevolezza delle amministrazioni Usa del

L'ex. ambasciatore italiano a Washington, Rinaldo Petrignani

suo ruolo - ha funzionato co­me detonatore per far riesplo­dere un caso che si avviava al­l'agonia finale: il 29 novembre, nel tribunale di Atlanta - si apriranno le udienze per la pronuncia della condanna a carico di Chris Drogoul, dopo il patteggiamento intervenuto con la Procura penale: in cam­bio di una pena mite l'ex diret­tore dell'agenzia Bnl si e di­chiarato colpevole di tre reati, minori contro i 347 inizialmen­te ascrittigli. Un modo di pro­cedere, questo dell'accusa, ge­rarchicamente dipendente dall'esecutivo, che non ha

convinto il Congresso. Anche per questo Gonzalcz ha con­vocato il ministro della Giusti­zia, signora Janet Reno: il Con­gresso vuol far luce sulla con­duzione dell'inchiesta e sul patteggiamento. L'altro giorno Drogoul ha accusato i procura­tori di Atlanta di non aver pre­stato orecchio alle sue accuse contro il quartier generale del­la banca. Da Janet Reno, Gon-zalez vuole anche un impegno • politico: la legge che consenta la nomina ili un magistrato in­dipendente dal governo per riaprire l'intera inchiesta sul­l'Atlanta Connection.

Accusati di aver pagato per entrare nel grande appalto

Tangenti Intermetro In carcere i vertici Vianini • H ROMA Qualcuno ha parla­to, coinvolgendo nelle accuse anche Francesco Gaetano Cal-tagirone e la Vianini. Cosi da ieri mattina l'imprenditore ro­mano ed altri Ire responsabili della società (due ex ammini­stratori e l'ex presidente del Cda) sono in carcere, con le accuse di corruzione aggrava­ta e finanziamento illecito ai partiti. E un altro capitolo della vicenda Intermetro: la grande torta degli appalti per i lavori della metropolitana.

Vemiquattr'ore prima del­l'arresto, lo stesso Francesco Caltagirone si era costituito parte civile alla prima udienza del processo per i palazzi d'o­ro. C'era però quella chiamata di correo in cui il 3 * della commessii di 181 miliardi peri lavori di prolungamento della linea «A« della metropolitana di Roma sarebbe stato offerto.

Ovvero, non sarebbe stato Vii-torio Sbardella a chiederli, quei soldi, ma Caltagirone e soci ad offrirli, per avere l'ap­palto dall'lntermctro. Cosi, ieri mattina all'alba, su richiesta dei pm Antonino Vinci, Fran- '• Cesco Misiani e Aurelio Galas­so e ordine del gip Adele Ran-do, sono scattati gli arresti [xrr il presidente del Consiglio di amministrazione della Caltagi­rone spa (la società che con­trolla la Vianini) per Sergio Marchesi, ex presidente del Consiglio di amministrazione della Vianini, e due ex ammi­nistratori delegali della stessa azienda. . Pasquale Alcini e Paolo Rinaldi. Marchesi e Ri­naldi sono agli arresti domici­liari. Per gravi motivi di salute il primo, ed il secondo per l'età avanzata. Caltagirone ed Alci­ni sono invece a Regina Cc>eli. ->

Il suo è uno dei nomi più m<-

!i dell'imprenditoria capitoli­na.

Gli arresti sono collegali a quelli dello scorso giugno, quando finirono in manette in 21. Secondo gli accertamenti della Finanza, i responsabili della Vianini avrebbero versa­to alcuni miliardi nelle mani di Sbardella, che e indagato nella stessa inchiesta fin dallo scor­se; gennaio. Sarebbe stalo poi .Sbardella a dislribuire ad altri partili le percentuali stabilite. E la Vianini, in cambio, avrebbe ottenuto circa un terzo dei la­vori appaltati dal consorzio In­terinerò.

Fra gli indagali per la vicen­da delle tangenti pagate per partecipare ai lavori della me­tropolitana romana, ci sono da tempo anche il numero due della Fiat Cesare Romiti ed il presidente dell'Olivetti Carlo De Benedetti.

LA STRADA DEI PROGRESSISTI Domani 12 novembre - Ore 9.30-14

Centro incontri Via dei Mille. 23 - ROMA

Forum promosso dalla Costituente

della Strada I promoiori della Costi tuente si confrontano con:

Adornato, Bianco, Bordon, Camiti,

D'Alema, Giumella. Mattioli, Occhetto,

Orlando, Rodotà, Ruffolo, Scoppola,

Scalia, Serri

CONFERENZA DI PRODUZIONE UILTRASPORTI SULL'ALITALIA:

"L'Italia ha ancora bisogno di una Compagnia di bandiera?1'

Può rinunciare, il quinto paese industnalizzato del mondo, ad una sua Compagnia di bandiera per ciò cho concerno il trasporto aereo dello persone e delle merci?

Certo che no: e tuttavia la situatone attualo e le prospettivo doll'Alitalia non sono tali da indurre il nostro paese ad un ragionevole ottimismo, è quanto è emerso dalla "Conlerenza di produzione" sult'Alitalia organiz­zata dalla Uiltrasporti. e tenutasi oggi a Roma con la partecipazione di dingenti deH'Alitalia, dell'lntersind. dell'Assoporti, oltre che dei numerosi quadri sindacali del sottore e della Segreteria nazionale della Uiltrasporti.

Una Iorio preoccupaziono per lo stato di cnsi del sottore od in particola­re deH'Alitalia, ò stata denunciata dalla relazione di Paolo Carcassi, Secretano nazionale della Uiltrasporti che ha individualo i pnncipalt pun­ti di cn» in una flotta ancora non adeguata e che necessita di ullenon investimenti, nell'assetto organizzativo dell'Azienda che occorre rivedere o rendere più snello e operativo; nella pesante situazione di bilancio soprattutto cntica per il grave squilibno patnmonialc. nella incerta ed inefficace politica delle alloanze sin qui pereoguita: e, fattore non secon­dario nò marginale, nella esigenza di un forte rilancio delle relazioni industnali per dare nuove motivazioni ad un porsonalo oggi demotivalo,

E mentre si rincorrono voci sullo soluzioni possibili per uscire dalla crisi, la concorrenza si rafforza e l'Alitalia nschia sonamentc di essere tagliala fuon per sempre dal novero dello Compagnie aeree intercontinentali. É stata stigmatizzata dalla relazione e dal dibattito, la latitanza dell'azio­nista di maggioranza, l'In che. nonostante l'Alitalia sia stata dichiarata azionista "strategica" dal governo, e quindi incodibilo, non procede alla sua ncapitalizzazione, indispensabile per n lancia re la Compagnia.

Nò minori preoccupazioni sullo stato del sottore susata l'atteggiamento del governo e del ministro dei Trasporti in particolare, che dopo aver sollecitato lo osservazioni sull'ari. 27 della Finanziaria m matona di rior­dino del sottore (gostiono aoroporlualo, riforma Civilavta. rilancio dell'Anav) si ò mcij*o m tutfaltrn direzione presentando emendamenti in senso contrario allo posizioni esprosso dal sindacalo. Evidente, in questa situazione l'urgonza di un sollecito mN»*venio doll'ln o del governo alla luce dello azioni di lotta previsto por il prossimo 16 novembre.

Intervenendo al dibattito, il Secretano generale della Uiltrasporti, Sandro Degni, ha voluto ammonire l'assembla che non si può agiro e pensare in termini europei e comunitan soltanto a giorni alterni, dimenticando dimonsioni, prospettivo o obiettivi d*el sistema trasporti della Comunità Da questo discendo la esigenza cho governo. In, Compagnia di bandie­ra ed il sindacato stesso debbono misurare comportamenti e modo sles­so di ossero nel quadro di realtà italiana. Arroccamenti corporativi e difesa stenle doll'esistento non gioverebbero al rilancio ed al decollo di un settoro tanto strategico od essenziale Dor il nostro paese.

Roma, 8 novembre 1993

Giovedì 1 l novembre 1993 5*rr * -«ti? ****** "^s* « ^

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L'Italia dei misteri

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Gava, Scotti e Mancino, testimoni spontanei, hanno escluso di aver usato in maniera illegittima i soldi del Sisde Il pm ha chiesto di non far parte del gruppo che si occuperà delle indagini sul reato di attentato alla Costituzione

Fondi dei Servizi, i ministri negano Frattura nel pool dell'inchiesta: Frisarli si «dissocia» Gava, Scotti e Mancino Ieri sono comparsi davanti ai giudici che indagano sui fondi neri del Sisde Hanno respinto tutte le accuse, ma la posizione di Gava e Scotti è sembrata problematica Nei prossimi giorni si deciderà quando inviare gli atti al Tribunale dei ministri Dietro l'unanimità emergono i dissensi in Procura Fnsani non condivide la scelta di aprire un fascicolo per attentato alla Costituzione

GIANNI CIPRIANI

• • ROMA Hanno negalo tut­to Antonio Gava e Vincenzo Scotti e t ministri dell Interno e Nicola Mancino attuale titola­re del Viminale ien mattina si sono presentati spontanea­mente davanti ai magistrati che indagano sullo scandalo dei «tondi neri- del Sisde per spiegare la loro posizione 1 ul­ti e tre hanno escluso di aver utilizzato in maniera illegittima i (ondi neri del servizio segreto civile Tutto nsolto7 Non sem­bra Le posizioni degli ex mini­stri sono tutt altro che definite In particolare sembra proprio che Enzo Scotti si sia trovato in difficolta per spiegare il perché di alcuni soldi che dai fondi ri­servali sono arrivati diretta­mente a lui ali epoca della guerra del Gol'o per la nstrut tu-j/ione della sua abitazione Adesso i giudici dovranno de­cidere quando inviare gli atti al tribunale dei ministri e se chie­dere I archiviazione o la prose­cuzione delle indagini Ma in­tanto e e da registrare una de­cisione destinata a far discute­re a lungo presa dal giudice Leonardo Fasani il pm ha chiesto di non far parie del gruppo che dovrà occuparsi dell inchiesta sull attentato al­la Costituzione Una •dissocia­zione» che non si vuole dram­matizzare ma che rappresenta un segnale della diversità di opinioni tra i giudici che esiste dietro I unanimità di facciata Del resto si e sempre saputo che alcuni inquirenti hanno considerato I apertura di quel fascicolo un iniziativa dettata più da esigenze politiche che giudiziare e che può rappre­sentare un ostacolo ali accer­tamento della venta sullo scandalo del Sisde

ì-a posizione di ("risani ecor retta <> lineare il giudice se­condo le indiscrezioni non ha voluto ostacolare la decisione assunta dalla Procura Ma coerentemente al suo pensie­ro ha chiesto di rimanere fuori da t|u«.ll indagine e di conti nuare ad investigare a pieno rumo sul sistema di illegalità dilfusa che ha re guato al Vimi naie |x.'r molti anni IVI resto è stalo quasi per merito esclusi­vo di rrisani se lo scandalo dei fondi ncr. e emerso in tutta la sua graviti Nessuno dimenti­ca infatti che la vicenda dei conti segreti era già emersa in precedenza ma che una diffe rcnte conduzione delle indagi ni aveva fatto si che I inchiesta fosse sul punto di essere archi­viata Propno per questo ali in­terno della Procura non sono mancate le critiche sulla scelta di Vittorio Mele di chiamare Antonino Vinci ad occuparsi

del nuovo capitolo sui «fondi ordinari» del Sisde proprio Vinci era stato il titolare di quella pnma inchiesta semi-ar-chiviata

Ma, diversità di opinioni a parte il lavoro manca II capi­tolo delle ristrutturazioni delle case dei ministri a spese del Si­sde e quello che in queste ore vede maggiormente impegnati gli inquirenti Che ien hanno registrato un singolare raccon­to di Scotti I ex ministro ha spiegato che i lavori di ristrut­turazione della sua abitazione si resero necessan per garanti­re la sua sicurezza durante la guerra del Golfo e la spinosa vicenda dei profughi albanesi Furono blindati vetri e terraz­zo Ma durante i lavon eseguiti dalla ditta di Adolfo Salabe ha spiegato Scotti, il terrazzo fu danneggiato e un infiltrazione di acqua ali interno della casa rovinò in maniera irreparabile mobili e tappeti Salabcsi inca­ricò di sostituite mobili e tap­peti riconoscendo che i danni erano stati causati per colpa dell'impresa Scotti, hanno raccontato gli avvocati disse a Salabe di essere «pronto a pa gare quanto di sua spettanza Ma nulla gli fu chiesto» Oggi si è scoperto che quei mobili p quei tappeti furono pagati con i fondi neri del Sisde Insom­ma Scotti e Salabe fecero en­trambi il «bel gesto» di offnre Poi il conto fu saldato con i sol­di pubblici I giudici valuteran no adesso se in questo scam­bio di cortesie possano ravvi­sarsi o meno gli estremi di reato

Insomma, pòiù ! inchiesta va avanti più emerge che le di­chiarazioni degli 007 finiti sot­to inchiesta non erano poi cosi infondate Anche i documenti prodotti - come ha dovuto am mettere il prefetto Voci • non erano falsi Per questo e e I csi genza di arrivare in fretta ad una decisione (archiviare o no) sull ipotesi di attentato al­la Costituzione che può rap­presentare un pericoloso de­terrente nei confronti di fun zionan o agenti disposti a col laborarc Gli inquirenti co munque vanno avanti Prassi mamente ò previsto anche I inicrrogatono dell architetto Adolfo Salabe Ma prima do vranno essere esaminati tutti i documenti che nguardano gli appalti che la sua ditta ha avu­to dal Sisde e dal Quirinale Poi eventualmente potranno essere mosse le contestazioni o potranno essere chiesti chia­rimenti L inchiesta sui «fondi neri» va avanti A questo punto ogni sorpresa e legittima

«Bomba al Viminale» Quattro granate tra le immondizie Una telefonata anonima ieri sera ha segnalato la presenza di una bomba attorno al Viminale In mez­zo a due cassonetti dell'immondizia gli artificien hanno trovato 4 granate di vecchio tipo, ancora effi­cienti ma ossidate e una trentina di proiettili Gli in­quirenti romani parlano di «un segnale intimidato­rio», giudizio confermato dallo stesso capo della po­lizia, Parisi «Un ultenore segnale non buono»

LILIANA ROSI

Un agente controlla le granate trovale vicino al Viminale

M ROMA. Lasegnalazionedi una bomba a piazza del Vimi­nale sede del minislero del I Interno e arrivata ien sera in­torno alle21 30al«113» La po­lizia subito accorsa sul luogo ha trovato sistemate tra due cassonetti dentro ad una busta bianca quattro bombe a ma no «efficienti ma ossidate» e una trentina di proiettili an-eh essi in pessimo stato di con servazionc Più che un reale pericolo un segnale inquie­tante lanciato propno nel gior­no in cui sono stati interrogati I attuale ministro dell Interno Nicola Mancino e due suoi

predecesson Vincenzo Scorti e Antonio Gava per la vicenda dei fondi neri del Sisde

La grande paura che una bomba fosse stata messa in uno dei ministeri nevralgici dello Stato si è accesa intorno alle 21. 30 quando al «113» ò arrivata la telefonata anonima di un uomo che segnalava la presenza di «una busta conte­nente una bomba a mano e dei proiettili» di fronte al bar Strega «fra i due cassoretti» È scattato 1 allarme della polizia che nonostante la situazione lo richiedesse non ha inspie­

gabilmente avvisato ne i cara binie-n nC-i vigili del fuoco De cine di volanti hanno bloccato (ulte le strade circostanti I edi ficio del Viminale I poliziotti impedivano il passaggio sia al­le auto che ai pedoni !.a zona circostante il bar Strega lungo la rampa che porta al ministc ro è stata transennata I clienti e il personale del bar sono stati fatti uscire e allontanare dalla zona Quattro artificieri si sono avvicinati ai cassonetti Accan­to ai contenitori dell immondi­zia e era una busta Ci sono stati momenti di altissima ten sione Dentro quella busta pò

leva esserci una bomba pronta ad esplodere Gli artificieri hanno trovato quattro ordigni tipo «Oto» e una trentina di proiettili tipo «Mauser» Il tutto però era in pessimo slato di conservazione

Per precauzione i qualtro jr lificien hanno svuotato com­pletamente i cassonetti e ispe zionalo tulta I immondizia in essi contenuta ma la ricerca ha dalo esito negativo Intorno alle 22 30 dopo un ora di grande tensione la polizia ha potuto comunicare con sicu rezza che non vi LTA alcun pe ncolo Piazza del Viminale e

stata cosi riaperta al 'ridico e e ipanelli di curiosi si sono (or mah intorno u poliziotti -Non e successo niente -^lo una trovata di pessimo gusto» Ma non era una -Irovata» gli stess investigatori pur non espri mendo giudizi precisi p tri ino di «segnale intimidatorio» An che il capo dell i polizi i PINSI h i confermato I an ilisi \M negli ambienti degli investiga tori romani «Non sono tempi in cui si possa scherzare - li i detto - e un ultei'io-i segnale non buono» lanlo 0 \oro che ha annunciato un ulteriore r il 'orzamento della vigilanza

Una miriade di società immobiliari e finanziarie ruota attorno al nome del costruttore romano Adolfo Salabe La strana storia dell'impresa «Frasa» che avrebbe costruito la caserma dei Nocs a Fiumicino e la scuola di pob'zia di Roma

L'impero defl'«architetto» di fiducia del Sisde Una miriade di società ruota attorno al nome di Adolfo Salabe, il costruttore romano al quale sono stati affidati molti degli appalti del Sisde» Un'attività radicata essenzialmente a Roma ed in Calabria, atti­va nei settori dell'edilizia, dei villaggi turistici e delle immobiliari Dalla banca dati delle Camere di com­mercio emergono notizie contrastanti sugli ammini­stratori dell impresa di costruzioni Frasa

PIERO BENASSAI

• • ROMA Dalle nebbie che da anni stanno avvolgendo il Sisde ed I vari servizi segreti piano piano oltre alla gestione allegra di fondi riservati stan no emergendo anche i nomi di "imprese di fiducia che han no avuto appalti e commesse A consegnarne una prima lista ai magistrati e stato Angelo Chzzoni attuale capo dei ser VIZI tecnici del Sisde indicato da Mauri/io Broccoletti come uno dei funzionari «premiati» con i londi riservati dai vari ca­pi di turno Accusa che Chizzo-m ha respinto sdegnosamente La sua deposizione sarebbe IXTÓ stata molto istnittiva per comprendere come ed a ehi

venivano affidati i lavori di ri strutturazione avvenuti nelle abitazioni di «personalità a n-selno» come vengono indicate in gergo Una di queste e I Im presa costruzioni Pras i di Ro ma il cui amministratore uni co e Adolfo Salabe Un nome finora sconosciuto finche il costruttore romano non e stato sorpreso da un indiscreto foto­grafo di E[XKa per le vie della capitale in compagnia della fi glia del presidente della Re pubblica Mananna Scalfaro Ma le soprese non erano finite Adolfo Salabe secondo quan to risulta dalla banci dati delle Camere di Commercio nco pre canche direttive o 0 prò

pnetano di molte altre mpre-se alcune delle quali hanno sede in Calabna ed in partico­lare in provincia di Catanzaro La Soledil di Parghelia il resi­dence Baia Paraelios, sempre a Parghelia le Imprese asso­ciate I-rasa e Zinzi di Catanza­ro che si sono aggiudicate in associazione d impresa nel 1990 la costruzione della ca­serma della guardia di finanza la stazione navale ed il coman­do di brigala a Vibo Valenzia A queste società si aggiungono la Udii Poi di Reggio Calabria il Consorzio Calabro Imprese Riunite che però ha la sede le gale a Roma in Lungotevere riannnio 76 e delle quali Adolfo Salabe 0 rispellisamcn te consigliere e vice presidcn te

Anche I Impresa costruzioni Frasa che avrebbe costruito anche la caserma dei Nocs a Fiumicino la scuola di polizia di Roma ed un carcere n Cala­bria ha una sede secondaria a Parghelia in via Porto Salvo 1 E sembra non godesse solo della fiducia dei dirigenti del Sisde ma anche dei Ministeri

di Grazia e Giustizia dell Inter­no e perfino del Quirinale

Scorrendo però i dati della dati delle Camere di Commer ciò al nome di questa ditta emergono alcune mcongruen ze Dal registro delle ditte di Catinzaro secondo la denun eia del 10 febbraio 1984 si ap prende che la Frasa ha sede a Roma in via Groenlandia 31 ed h i un capitale sociale di 3 mi li irdidi lire interamente versa­to e dichiara nel 1992 110 iddeiti L «amministratore uni­

co» risulta essere dal 5 novem­bre 1982 Adolfo Salabe nato a Pisa il 31 gennaio 1929 mentre il «preposto- 6 Giuseppe Cani­no nalo a Swani Ben Aden in Libia il 27 giugno 1941 Inque sta denuncia alla Camera di Commercio di Catanzaro si in­dica come «sede secondaria» quella di Parghelia in via Porto-salvo 1

D il dati raccolti dalla Carne ra di commercio di Roma emergono invece alcuni dati discordanti La denominazio ne è identica stesso numero di partila iva stessa sede secon d ina a Pa'ghelia Ma come

«amministratore unico» si indi ca Andrea Salabe- nato a Ro­ma il 27 gennaio del 1937 mentre il «direttore tecnico» dal 24 apnle di quest anno è Rie cardo Bemadi Ma se siamo di fronte alla stessa società come dimostra il fatto che la partita iva f- identica come la sede-perche cambia il nome del I «amministratore unico»'

Secondo i dati contenuti nel cervellone" della Camere di

Commercio che comunque come urti gli elaboratori può sbagliare se si immettono dati errati si scopre che ali interno dell impresa di costruzioni 1-ra sa ci sareboero addirittura ben due Andrea Salabe II primo e quello nato nel 1937 che viene indicalo come «arnrnnistratore unico» il secondo invece sa rebbe nato I 8 settembre 1965 ed avrebbe la qualifica di «pre posto» ma questo giovane Andrea Salabe non figura in nessuna delle "visure" camera li della Frasa

Ci sono figli ehi" portano il nome del padre7 Ù possibile Ma perche compaiono e scompaiono'' Eppure quel

! Andrea Salabe nato nel 1%5 non sembra essere nato" da un errore di imputazione di dati anagrifici Infitti e indico to anche come presidente del la Cooperativa Colle de. Tetti di Roma con sede in Lungote vere Flaminio 66 a quello stesso indirizzo della Baia Pa raelios e del Consorzio Cali bro impreso Riunite di cui Adollo Sai ibe 0 nspettivamen le amministratore unico e vice preside n'e

Nella compagine socie lana della Cooperativa Colle dei Tetti con la qualifica di eonsi gliere figura anche Mano Sala bó fratello di Adollo

Il nome di Mano Salano t o mi il tritello emerge in numi rose società che svolgono alti vita edilizie mmobilnn e fi n inziane la Ingegneri associ i li la Sapn finanziami la Ci pture immobiliare il Consor zio Athena il Consorzio consolidamento e recupero e I Inial una socie ti ilalo algori na Alcuni di queste socie la hanno sede ni Ilo stesso im mobile che ospita i Ruma la direzione della frisa

I J f muglia Salabe- ippare il centro di un vero e proprio un pero imprenditoria!' radicato essenzialmente a Rom 1 ed in Calabna ehi sp via d il setto re dell edihz a a quel'o della li ndntti e delle stmltur. 'ansti co ricettive f proprio quest ul lima attività sembri asirallrat to I attenzione dei magistriti rum ini che stanno r neorren do il fiume di denaro sgorgato dalle procaci t ischi del Sisde Il villaggio «Paraelios» nelk si e i n inzed Tropi.i ( I ìlbirgo PorgoPirai li*.s in prownci id i Rieti ivn btx ospit ilo ni*,l ul limi inni nume osi ige n'i de 1 S sde Chi i luoghi sianu ip pirt iti e riposanti non ci sono dubbi m ì sombra ipp. nn il quanto strano chi suiio st iti usiti ton tanta frequenza \x r svolgi ri ""nissioni- Pi r or i si tratta solo di ipoli si une- g iti ve Soni ancor i emerso nien li di irrogo! ire migl i m i r t i monti sono in torso Indubbi i menle i giudici vorranno \e nfi care si i prezzi gagati |x rquo gli ippilti ìffid iti ili Imprevi lostnj /oiu I r isa sono stili eoigrui oppuri siano st .li gonli iti

P C * -

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La rabbia del padre di Emanuele Piazza, agente del Sisde sparito tre anni fa

Mentono sulla scomparsa di mio figlio» • Sulla vicenda dell'agente in prova Emanuele Piazza "-scomparso tre anni fa a Palermo, il Sisde gioca a

«scaricabarile» Il prefetto Malpica firmò la dichiara-'" zione di appartenenza del giovane ai servizi segreti

L ex capo degli 007, Angelo Finocchiaro, l'ha nega­to di ironte all'Antimafia II padre ha chiesto al pro­curatore Caselli la riapertura dell'indagine E si inda­ga sul fallito attentato a Falcone

RUGGERO FARKAS

* I B PAU-Jtvlo I servizi segreti giocano i rimpiattino Confer

' mano t smentì* ono aggiun . gono miste n ai misteri infor

mano e disinformano Ex poli ziotto agente segreto in prono con il compito di trovare noli

\ zie che aiutasse ro a catturare i ; latitanti di ; ).ilici Emanuele

V\A/?A trentanni scompare a , Palermo il l'i marzo I l ' it i nel 2 più classilo dei modi I i lupa »ri biani.i rosa ancora pm mi > stenosa dalla nebbia dei servi ; zi Iosa iveva scoperto quel

giovane' A qaali ordini aveva ubbidito' Perche i dirigenti del Si*le gli uomini che oggi sono sotto inchiesta hanno paura di dire la verità su di lui' L Riccar­do M ilpica che animelle do pò averlo negato u n una di chiarazione finnata e inviata ai magistrati Giovanni Falcone e Alfredo Morvillo che Piazza ora un agente de! Sisde non ancori assunto ma stipendia to È Angelo hriocchiaro il successore di Malpica a nega re di fronle alla Commissione

nazionale antimafia clic I ex poliziotto era al soldo cle-1 Si sde Le interpellanze de I Pds al presidente del Consiglio e ai ministri della Difesa <• dell In terno non hanno mai ricevuto risposta

l-i procura di C altanisselta indaga su due uomini che il giorno de I fallilo ittentate) i Giovanni falcone nel! istate l')80 quando sugli scogli del I Addaura fu ritrovata un i por sa pien i di esplosivo - ittrac caronti con un gommone m I tr ilio di man sotto la vili i I artificiere dei carabinieri frantesco lumino che disili n e * ò I ordigno ha dello ai magistrati «Qu indo arrivai al I Addaura un igente di polizia mi disse che i colleglli del tur no di notte avevano notato I imbarcazione con due perso ne che indossavano mute da sub e che si erano e|ualificati come poliziotti elicendo che sarebbero rimasti 11 il 'empo necessario p< r e nubi irsi» (.li agenti di gii irdi.i ili i vili i io

hanno sme ntito lumino e sta to condannilo por fi!*' di chi irizioni al pm penile avi va iceusato li funzionano di polizia Ignazio D Anione eli aver fatto sparire alcuni pozzi d i l cong ignod inne*ode l l e splosivo I isci ito sugli sce>gli Pe r quel fallito allentato la pò II/M palermitana ha indagato su Lm inuele Piazza e su Nino Agostino un polizieitto avsassi nato peicht mesi dopo il nlro vanii nto dell esplosivo ali Ad d nira Nissan.i versione nifi ci ile e mai stata (ornili dagli inquirenti Ne e mai stato smentito un coinvolgimi nto eli i due giovani

I inchiesta sulla scomparso di [maniiolc Piazza e formai mente chiusa Ma il padre del lo 007 scomparso I avvocalo Giustino ha inviato un prome mori i al procuratore 'Il Paler ino Gì intarlo Cavili chic de ndo 11 riapertur ì de il inda gnu

Avvocato Piazza oggi Mino

nono inchiesta gli sterni uo­mini del Sisde che non disse­ro la verità su Emanuele

Quando n io figlio scomparve dichiarai ai magistrati elle e ro sieuroche Emanuele Iivoniv i per il Sisde A casa ,t\cv,\ un i li nco con i più pericolosi lati I Ulti di mafi 1 I dirigimi del servizi segreti m g irono Solo quando i giueliei ri leone e Morvillo andarono a Roma e interrogarono i funzionari del ministero dell Interno qualco sa cambiò 11 prefetto Malpiea firmò una dichiarazione con fermando che Emanuele fate va p irti de I Sisdì lo st ivano provando Anzi diceva che non crii stato utile e quindi non ivevano intenzione di nnno

v irgli il contrilto Questo e in conlr iddizione con quanto di iluaralo d il capo zona del Si sili t Pilirme) disse che ave vano dato a mio figlio un altro pi riodo di prov i

È vero che l'ammissione di Malpica è stata poi negata

dal suo successore Angelo Finocchlaro?

So che davanti alla Commis sione antimafia su una precisa domanda del presidente Vio­lante I inoechiaro ha negato I Io iceusato 1 e* capo dei sor VIZI di essere un bugiardo in* uliva o le> tacevano mentire

L'inchiesta è formalmente chiusa.

Si Ma ho presemi ito al proeu raion Caselli dopo la bugia di 1 inoechiaro una memoria chiedendo che fossero naper te le indagini evidentemente li *omparsa di Lmanuele e strettamente collegata il suo ine meo nel Sisde Questa mi *nibra una ipotesi di I ivoro sufficienti pernapnri I inchie sta I lo mandato copia della me mona alla direzione nazio n ile mtiniufiao ili on Violali le

SI ritorna a parlare del falli­to attentato a Falcone. Un al­to ufficiale del carabinieri

sostiene che era solo un ten­tativo per lmtimorirlo. quin­di non si tratterebbe di un atto di Coso Neutra, ma for­se di quelle «menti raffina­tissime» a cui alludeva il giu­dice- forse 1 servizi troa-nude le ha mai parlato di Bruno Contrada, importante funzionario del Sisde a Pa­lermo, ora sotto accusa per amila?

Penodicaniente s.tlt i fuein etuesta stona dell Addaur i Non credo che abbia u h i fa ri con la scomparsa di I m i nuil i In ogni i iso voglio la v.'nla Mio figlio non mi parlò maidiContr ida

Cosa pensa delle inchieste giudiziarie che coinvolgono pesantemente il Sisde?

Mi dispiaio che hmanuele ìb bi ì ivuto i che fare con ehi lo h i ni melato ilio sii ir ìglio Una volta un iiineo mi dissi •f genie ihe per i ivi si trovi il ili ilir i p irte de 11 i barrii ì i Emanuele Piazza scomparso tre anni ta

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Giovedì 1 novembre 1993

Gli industriali farmaceutici travolti dal ciclone Poggiolini Ambrogio Secondi avrebbe pagato una tangente da 80 milioni Mandati di custodia anche per membri del Cip-farmaci Mazzette pagate agli uomini dell'ex ministro De Lorenzo

Decapitato il vertice di Farmindustria Arrestato il presidente, ricercati il vice e due consiglieri Arrestato per corruzione il presidente di Farmindu­stria, Ambrogio Secondi. Avrebbe versato una tan­gente di 80 milioni a Duilio Poggiolini. Complessiva­mente sono 14 le ordinanze di custodia cautelare emesse dai giudici napoletani di Mani pulite nei confronti di industriali e di componenti del Cip far­maci. Dieci i latitanti. Scoperti in Svizzera altri cin­que miliardi del Rockefeller della sanità. - - -

• • ' ' ' • • ' DALLA NOSTRA REDAZIONE ' '

, MARIO RICCIO . . .

• i NAPOLI, La bufera Poggio-lini travolge anche i verticiael-la Farmindustria: il presidente Ambrogio Secondi, titolare dell'azienda «Skl». è stato arre­stato con l'accusa di corruzio­ne. Avrebbe pagato una maz­zetta di 80 milioni all'ex diret­tore generale del servizio far- , maceutico del ministero della Sanità. Sono sfuggiti invece al- • le manette il vice presidente, Massimiliano Pancera e i membri del consiglio direttivo Arrigo Recordati e Flavio Maf-'eis. Complessivamente sono '• 14 le ordinanze di custodia " cautelare emesse ieri dai giudi­ci napoletani che indagano sulla mazzcttopoli sanitaria. E, man mano che passano i gior­ni, cresce a dismisura anche il tesoro di Duilio Poggiolini. I magistrati hanno ' trovato in Svizzera altri cinque miliardi di lire. Il patrimonio del Rockfel-ler della sanità, consistente in ; lingotti d'oro, monete prezio­se, gioielli, quadri d'autore e • conti stratosferici. in diverse ; banche ammonterebbe a 500 miliardi di lire. A foraggiare l'ex direttore del servizio far-

; maceutico del ministero e la • moglie Picrr Di Maria erano in-' nanzl tutto gli imprenditori di •, molte case farmaceutiche, che , • versavano mazzette e regali, in

cambio di favon alle loro indu-' strie, che in Italia sono 300 e

fatturano 18 mila miliardi. Gli sviluppi dell'inchiesta

che ha coinvolto i vertici della ' ' Farmindustria sono collegati

alle rivelazioni di Poggiolini al , giudice Antonio Di Pietro, L'ex componente del Cip-farmaci, da una settimana sorvegliato a

'• vista nel carcere di Poggioreale ' •' (nella sua cella sarebbe stalo

trovato un biglietto sul quale il professore avrebbe scritto di essere stanco e di volerla fini-

- ta), ai magistrati avrebbe so­stenuto tra l'altro che i ministri della Sanità succedutisi nel corso degli anni «sono espres- • sione delle industrie farmaceu­tiche». Le ordinanze a carico degli imprenditori farmaceuti­ci sono state emesse In seguito alla trasmissione del fascicolo dalla procura di Milano dopo la dichiararono di incompeten­za territoriale del gip Italo Ghit-1 ti. Con l'accusa di corruzione Ernestina Torricelli Tessitore, arrestata Ieri

Processo Cusani, Pino Berlini racconta la storia delle tangenti Enimont

Parla lo "gnomo": «Gardini mi disse che bisognava oliare i politici » Il processo Cusani è ripreso ieri senza il principale protagonista. Il finanziere Pino Berlini e l'immobilia­rista Domenico Bonifaci hanno aperto la sfilata dei testi, che proseguirà il 22 novembre, con Giuseppe Garofano. Il processo però, proseguirà di fatto a porte chiuse. Nell'immenso - palazzo di giustizia mancano aule di adeguate dimensioni e pubblico e stampa dovranno accalcarsi in pochi metri quadri.

SUSANNA RIPAMONTI

M MILANO. L'iconografia di Tangentopoli lo ha dipinto co­me lo «gnomo» di Losanna, perche Pino Berlini vive in Sviz­zera, è l'uomo che ha operato nel sottobosco della finanza elvetica, usando con arguzia tutti i trucchi del mestiere per curare gli interessi occulti dei Fcrruzzi. Ma ieri, quando ha , aperto la sfilata dei testimoni, > al processo a carico di Sergio Cusani, chi si aspettava di tro­varsi di fronte un grigio finan­ziere svizzero e stato deluso. Pino Berlini e un romagnolo

sanguigno, che parla con le es­se strascicate e che per veti-t'anni ha servito fedelmente la dinasty di Ravenna, da quando il vecchio Serafino Ferruzzi.

, nel 1973, gli affidò la gestione di una trentina di miliardi per mettere in piedi quello che di­ventò il sistema finanziario pa­rallelo di Monledison. Un pa­trimonio che rimase in attivo fi­no al 1 980 e che arrivò a deficit di oltre 1300 miliardi, nei mo-

. menti di maggiore esposizione con la casa madre. Fedele ne­gli anni, rimase al fianco di

Gardini, quando il raiderdi Ra­venna prese in mano le redini del gruppo, ma non disdegnò il ruolo di Arlecchino servitore di due padroni, quando nel '91 il ravennate divorziò dal resto della famiglia. Per un breve pe­riodo continuò a curare gli in­teressi dei Ferruzzi e quelli di Gardini, a quel punto diventati inconciliabili. Il rapporto cessò in pratica con il suo arresto, nel luglio di quest'anno.

Interrogato dal pm Antonio Di Pietro e dall'avvocato Giu­liano Spazzali, difensore di Cu­sani, lo «gnomo di Romagna» ha elencato, facendo sfoggio di una sorprendente memoria, le operazioni che gli erano sta­te richieste pcrcreare fondi ne­ri da distribuire ai partiti, a margine della saga di Enimont. Un pnmo accredito di 2 milio­ni di dollari, in occasione della scalata alla Monledison nel -1987, poi 10 miliardi, quando stava per nascere Enimont «perché Gardini mi disse che bisognava oliare ì politici». L'o­

biettivo era quello di far passa­re un decreto per la defiscaliz­zazione delle plusvalenze che sarebbero emerse dal conferi­mento degli impianti Monledi­son a Enimont. Poi il colpo fi­nale, quando alla fine del '90 anticipò a spron battuto 35 mi­liardi che sarebbero servili a pagare la maxi-tangente Eni­mont. A procurare la parte più consistente del malloppo ci pensò Cusani, attraverso la vendita di società di Montedi-son all'immobiliarista Domeni­co Bonifaci, pure interrogato nel pomeriggio di ieri. Rastrel­lò M0 miliardi, restituì l'antici­po a Berlini, distribuì i quattrini tra i politici. Per questo, secon­do l'accusa, 6 colpevole di fal­so in bilancio e finanziamento illecito. Per la difesa invece, Cusani assolse tecnicamente al suo ruolo, prendendo ordini da Gardini, portando a termine legittime operazioni finanzia­ne e consegnando soldi non suoi a persone e non a partiti.

Queste le ultime (ranche di tangenti che le industrie farmaceutiche han­no pagato a Duilio Poggiolini.

• RECORDATI Arrigo e Giovanni (RECORDATI SpA) 180 milioni in contanti e 130 in oggetti d'argento.

• MANTOVANI Azio (SEGENA Sri)600 milioni. • • SALABerardino^tfEW/VGSM)400milioni. •' • PANCERA Massimiliano (BOEHRINGER-MANNHEINSpA/300 milioni. • TORfllCELUTina^eOfl.F/Ifl/VMCH/nCOC. 71/300milioni. • SECONDI Ambrogio (S. K. F SpAjZO milioni. • CAMOZZI LIVIO Cesare (BIORESEARCH SpA) 500 milioni.' • DE ANGEUS Enrico (ERREKAPPA EUROTERAPICI SpA) 200 milioni. • RINALDI Edo (GRUPPOIMPRENDIT. MARCUCCI) 180 milioni. • GOLINELLI Marino (ALFA WASSERMANSpAjOQO milioni. „ • MAFFEIS Flavio (GLAXO SpA) 120 milioni In contanti e 3 quadri del

valore complessivo di 180 milioni.

TOTALE: 3 miliardi «60 milioni -I- 310 milioni In rogali.

sono finiti in manette il presi­dente di Farmindustria, Am­brogio Secondi (in serata ha ottenuto gli arresti domicilia­ri) , titolare della «Skf», Cesare Camozzi, della «Biorescarch», Edo Rinaldi, del gruppo «Mar-cucci» di Lucca, nonché Carlo Ferretti, segretario del Cip-far­maci e Tina Torricelli, del la­boratorio farmaceutico «Ct». Risultano latitanti Antonio Brenna, già presidente del Cip-farmaci, gli imprenditori Arrigo e Giovanni Recordati, Azio Mantovani, Bernardino Sala, Massimiliano Pancera, Enrico De Angelis, Marino Golinelli e Flavio Maffeis.

Nell'ordinanza emessa dai giudici napoletani sono ripor­tate le affermazioni fatte nei : giorni - scorsi . dall'industriale '

iiuseppe De Reviziis «Due an­ni fa - ha raccontato l'impren­ditore - affrontai il discorso di aumento dei prezzi della «Fito-stimoline» garze e crema per le quali vi era un prezzo fermo a 8400 e 6600 lire. Ne parlai con Ferreti che mi rispose che vi erano circa duecento pratiche (erme e che se avessi voluto ot­tenere l'aumento, avrei dovuto pagare delle somme in nero». In poco tempo, l'industriale De Reviziis si accordò con il presi­dente del Cip-farmaci Antonio

Brenna: 100 milioni in cambio dell'approvazione della prati­ca della «Fitostimolina» per l'aumento del prezzo del 30-40 per cento. «Brenna mi disse che era necessario pagare, precisandomi che doveva divi­dere le cifre con altri compo­nenti del Cip - ha poi raccon­tato l'imprenditore - Sapevo che Brenna era legato a De Lo­renzo anche, se formalmente era stato nominato dall'ex mi­nistro Donat Cattin. Mi precisò che la cifra che gli avrei dato serviva per pagare il professor Vittoria, perché era il diretto referente di De Lorenzo, non­ché personaggi a quest'ultimo legati, tra cui Rondanelli. Mi disse che doveva accontentare anche Muzio, nonché Frajese, perché era l'uomo del cardina­le Angelini». All'industriale, pe­rò, toccò pagare altre somme di danaro. Il segretario del Cip (che a sua volta pretese 50 mi­lioni) e disse a De Reviziis che il ministro Francesco De Lo-

• renzo stava ponendo ostacoli per la firma del provvedimento in quando non era contento della cifra versata a Brenna: «Ferretti mi disse di portare di­rettamente a De lx>renzo altri 150 milioni».

Il gip Laura Triassi, che ha firmato i provvedimenti di cu­stodia cautelare, senvc nell'or­dinanza: «Emerge con chiarez­za l'operatività di un'associa-

. zione per delinquere finalizza­ta a una sene inderminata di corruzioni e illecito finanzia­mento del Pli, di cui l'onorevo­le De Lorenzo ha retto le fila at­traverso i suoi consociati».

Il finanziere Pino Berlini (a sinistra). ascoltato ienal processo Cusani

Dunque non fu lui a falsificare i bilanci o a versare soldi suoi nelle casse dei partiti di gover­no.

Gli ordini arrivavano da Gar­dini, con la mediazione di Cu­sani, " ha spiegato Berlini n-spondento al pm. Ma interro­gato dalla difesa ha aggiunto che i dingenti di Montedison " che avevano le chiavi di acces­so al suo sistema erano parec­chi di più. Gardini doveva dare l'ok finale, ma c'erano perso­naggi come gli ex amministra­tori delegati Giuseppe Garofa­

no e Carlo Sama o dingenti di primo piano come Roberto Magnani, dingente generale di Ferfin, Sergio Cragnotti, ammi- • nistratore delegato di Enimont, il capo del trading Romano Venturi, o l'amministratore de­legato della Calcestruzzi Lo-

• renzo Panzavolta, tutti inquisi­ti, che potevano disporre degli stessi canali di finanziamento sotterraneo. ,

Per fatale coincidenza, ien in aula si è diffusa la notizia che la corte di cassazione ha , annullato l'ordine di custodia

cautelare nei confronti dell'ex presidente della Comit Enrico Bragiotti, latitante da due mesi. Lo si é saputo proprio mentre Berlini raccontava di aver ver­sato 50 milioni di dollari su un conto della banca ginevrina Pans bas, che faceva nferimen-to a Bragiotti. «Arturo Ferruzzi mi spiegò in seguito che quei soldi, che io prelevai dalle cas­se di Montedison, servivano a ricompensare Bragiotti per le operazioni di finanziamento al gruppo Ferruzzi che aveva ap­poggiato». - . •.

Emesso un avviso di garanzia nei confronti del dirigente Concorso in corruzione e concussione i reati ipotizzati

Frequenze tv Indagato Gailiani manager Fininvest

Il manager delia Fininvest Adriano Gailiani raggiunto da un avviso di garanzia

NOSTRO SERVIZIO

M ROMA. Adriano Gailiani, consigliere di amministrazione della Fininvest, amministratore delegato Rti e vice presidente del Milan calcio, ha ncevuto ie­ri sera, un avviso di garanzia che ipotizza i reati di concorso in corruzione e concussione, nell'ambito dell'inchiesta della procura romana sulle assegna­zioni delle frequenze televisi­ve.

Le voci su un coinvolgimeli-, to ufficiale del manager Finin­vest nell'inchiesta condotta dal sostituto procuratore Maria Cordova, si nncorrono da più di una setumana. Nei giorni scorsi pareva addinttura immi­nente un suo arresto, insieme a quello del veepresidente Fi- ' ninvest Gianni Letta. Il caso era esploso il 30 ottobre quando a piazzale Clodio sembravano giunte ad un punto di svolta le indagini sulle frequenze tv. Si parlava di emissione di ordini di custodia cautelare nei con­fronto dei due dmgenti berlu-sconiani e del presidente della Olivetti, Carlo De Benedetti. Quest'ultima era stata confer­mata, non cosi le altre. Era na­to un giallo. I vertici della pro­cura non si sbilanciavano, nes­suna smenU'ta, nessuna con­ferma. In seguito, si é saputo che il pm Maria Cordova aveva richiesto le tre autorizzazioni ma per quelle relative ai mana­ger del Biscione il gip di com­petenza. Augusta lannini, ave­va inviato gli arti ad un suo col­lega per questioni di opportu­nità. La lannini ò infatti moglie dell'ex direttore delTgl, Bruno Vespa, e conoscente di Gianni Letta. In seguito, il Gip De Luca Comandini. al quale era finito l'incartamento, aveva respinto la richiesta di ordine di custo­dia cautelare.

E pensare che la notizia del-l'immimcnte arresto (poi non avvenuto) era rimbalzata a Mi­lano nello stesso momento in cui Adriano Gailiani si stava sposando, davanti al sindaco Marco Formentini e alla pre­senza di Silvio Berlusconi che

partecipava alla cerimonia in qualità di testimone.

Ma quando la tempesta per ' la Fininvest sembrava allonta­

narsi, ecco improvvisamente la notizia dell'avviso di garanzia Una notata, questa volta uffi­ciale, che sgombra definitiva­mente il campo dalla ridda di voci, di ipotesi di smentite, di mezze conferme. A Gailiani. che al momento della conse­gna dell'avviso di garanzia non era ss.si.stno dal legale di fidu­cia, sarebbe stato assegnata d'ufficio, l'assistenza dell'avvo­cato Giuseppe Pollicita.

Ma perché il dirigente della Fininvest e finito setto inchie­sta? l-a vicenda ò quella delle

;- assegnazioni delle frequenze televisive, un capitolo su cui i.i denuncia politica e stata, (in

, dal primo momento, molto chiara e sul quale si sono inse-nti gli esposti di Telemonlecar-lo, di Videomusic, di emittenti locali minori, di televisioni escluse dalle graduatorie. È un capitolo dell'inchiesta tangenti esploso dopo l'arresto di Davi­de Giacalone. consigliere del­l'ex ministro delle Poste Oscar Mamm! e poi passato, come. consulente, alla Fininvest (con un compenso di 100 milioni al­l'anno).

L'inchiesta, che prevede l'i­potesi del pagamento di tan­genti per l'aggiudicazione del­le frequenze tv. é stata avviata in seguito alle dichiarazioni del titolare della Ftm. «Federai Trade Misure-, Remo Toigo, il quale disse che fu costretto a pagare tangenti per ottenere l'assegnazione alla Ftm dell'in­carico di fornire assistenza tec­nica alla predisposizione delle frequenze. In giugno. Maria Cordova, interrogò per un paio d'ore, come testimene. Adna-no Gailiani. Anche Silvio Berlu­sconi si presentò spontanea-menle dal magistrato. L'in-chiesta ha .-«1110 ultenon vi­luppi nei giorni scorsi dopo che il pm Cordova e entrala in possesso di documenti provc-menU anche da uffici della Fi­ninvest.

Fatture false

«Avvisato» vicepresidente della Swatch • • La magistratrura di Viter­bo ha spiccato un avviso di ga­ranzia nei confronti di Franco Bosisio, vicepresidente della Swatch. La vicenda riguarde­rebbe la politica di espansione della Swatch in Italia e coinvol­gerebbe anche la «SMH» una società distributrice in Italia di orologi di marca. Pare che Bo-sisio, al quale sono ben note le strategie di marketing della ca­sa svizzera, fornisse indicazio­ni preziose in questo senso ad alcuni orefici i quali, sulla scor­ta delle «dritte» del vicepresi­dente, si affrettavano ad aprire negozi e a stipulare contratti di vendita in franchising con la Swatch. 1 negozi fruttavano quasi subito ai titolari ingenti guadagni.

Secondo la magistratura di Viterbo anche Bosislo guada­gnava bene grazie alla «SMH» e ad una sene di fatture false emesse, cosi pare, proprio dal­la .società, i cui proventi sareb­bero finiti nelle tasche del vice­presidente della Swatch. , „•>

È sta to inviato dalla Procura di Varese. Reati ipotizzati: violazione del finanziamento dei partiti, falso, frode fiscale Perquisite l'Editoriale Nord, la radio e la sede del Carroccio. Il parlamentare: «Sono stupefatto e sconcertato»

Avviso di garanzia al sen. Leoni (Lega Nord)

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Avviso di garanzia della Procura di Varese al senato­re Giuseppe Leoni (Lega Nord) per violazione della legge sul finanziamento dei partiti, falso in bilancio,. frode fiscale e falsa fatturazione. È indagato come presidente dell'Editoriale Nord, che controlla Radio Varese. Al centro dell'accusa, 11 milioni e 900mila lire versati da un imprenditore inquisito, Gianluigi Milanese. Perquisite radio e Editoriale Nord.

MARCOBRANDO

• • MILANO. " Ora tocca alla Lega Nord fare i conti con le prime brezze di Tangentopoli. Solo qualche isolato soffio di vento o le prime avvisaglie di una vera burrasca? Vedremo. Intanto ieri un avviso di garan­zia firmato dalla procura di Va­rese é stato recapitato al sena­tore dì Varese Giuseppe Leoni, presidente - dell'Editoriale Nord. L'avviso, il pnmo del ge­nere nella ,brevc ma intensa ' storia del movimento di Bossi, ò giunto direttamente negli uf­fici di Palazzo Madama, a Ro­ma, capitale cosi poco amata

dai leghisti. I reati ipotizzati so­no analoghi a quelli che han­no inguaiato altri parlamentari dell'ancor più odiata, vecchia partitocrazia: violazione della legge sul finanziamento pub­blico dei partiti, falso in bilan­cio, frode fiscale, emissione di fatture per operazioni inesi­stenti. Leoni si o detto •.stupe­fatto e sconcertato» per gli ad­debiti mossigli dalla magistra­tura varesina incorsa, sostiene, «in un errore cosi clamoroso che nega persino l'evidenza stessa dei fatti». - • •

I quattro capi di imputazio­

ne, perora almeno, si riferisco­no a una cifra piuttosto mode­sta: 11 milioni e 900 mila lire, versali da Gianluigi Milanese, all'ex Cooperativa Editoriale . lombarda, ora Editoriale Nord, che fa capo alla Lega ed é propnetana di Radio Varese, l'emittente locale portavoce-delie ragioni dei lumbard. Mi­lanese e un imprenditore noto come il re delle discariche, già in carcere per iniziativa degli inquirenti varesotti b una loro vecchia conoscenza, ormai: é accusato di aver finanziato ille­citamente esponenti di van partili, senza alcuna preclusio­ne di fede politica.

Dunque il senatore Giusep­pe Leoni - molto vicino al ca­pogruppo del deputati leghisti Roberto Maroni, un pupillo di Umberto Bossi - e sospettato di aver avuto un ruolo impor­tante nelle gestione di quel ver­samento, una bazzecola ri­spetto ai fasii del sistema della corruzione. Però e comunque una bnitta rogna per la l-ega Nord, che della sua estraneità a quel sistema ha latto il suo cavallo di battaglia, armamen­

to compreso (chi non ncorda le minacce del .senatore Bossi, a suon di citazioni sul costo delle pallottole, nei conlronti di possibili detrattori dei leghi­sti?).

L'avviso giunto al senatore • Leoni per altro non e stato l'u­nica grana capitata ieri al Car­roccio, l-a sede dell'Editoriale Nord, che si trova negli ulfici della Lega Lombarda in piazza Podestà a Varese, e stata per­quisita dalla Guardia di finan­za, in base a un decreto di se­questro e di perquisizione fir- • mato dal sostituto procuratore , locale Agostino Abate. Lo stes­so decreto e stato presentato dalle Fiamme gialle anche ne­gli uffici milanesi della Lega, in via Taira, e in quelli di Radio Varese, che si trovano pure a Milano. «Il finanziamento -ipotizza la Guardia di finanza che precisa di avere sequestra­to documenti contabili e socie­tari nonchò registrazioni foni­che - e stato occultato . :tra- ' verso l'emissioni' <•> fatturi' |>er operazioni inesistenti. L'Edito­riale lombarda inoltre ha espo­

sto fraudolentemente nel bi­lancio del 92 fatti economici „ non veritieri».

Le avvisaglie non erano co- ', munque mancate. Già l'altro giorno a Varese l'aria che tira­va non era tanto buona. Cosi l'onorevole Roberto Maroni, capogruppo della Lega alla . Camera e assessore al Bilancio ', a Varese, aveva dovuto scalare .' le gradinate del palazzo di giu­stizia per fare i conti col pub­blico ministero Abate. Aveva consegnato al magistrato le

, Iatture e il libro contabile del- v l'Editoriale Nord. «Una gesto spontaneo», si era premurato di far sapere, aggiungendo che i documenti riguardavano una . fattura di IO milioni e rotti che la Editoriale Lombarda <ivov^ emesso nel marzo 1992 per al­cuni spot pubblicitari latti at­traverso Radio Varese e com- • missionati dalla società «F.lli ' Milanese». «Vogliamo evitare equivoci - aveva detto Marom - abbiamo ritenuto opportuno ' chiarire subito il fatto e liberare il campo da ogni chiave di let­tura che potesse risultare di­storta». I-'atto sta che il pm Aba­

te ha letto a modo suo la vicen­da e ha inviato l'avviso al sena­tore Leoni. E negli ambienti giudiziari si sente parlare di un altro avviso pronto per un de­putato leghista. > ,

Ieri pomeriggio si 0 fatta sentire anche la Società Coo- ' perativa Editoriale Nord: «L'ini­ziativa della magistratura, cosi ' come risulta dal decreto di > perquisizione si nfensce all'ac­certamento su fatti illustrati ieri (l'altro giorno, ndr) alla Pro­cura stessa e alla stampa dal-l'on. Roberto Maroni, e riguar- ' dano un rapporto di lavoro in­trattenuto nel mar/o 1992 tra . la Coop. Editonale Lombarda e la F".Ili Milanese Spa, perl'ac- • quisto di spot radiofonici tra­smessi da Radio Varese, emit­tente radiofonica di proprietà appunto della Soc. Editoriale lombarda. Come già annun- ' ciato ieri, la Società e a com- ' pietà disposizione della magi- • strntura, in quanto il caso og- • getto di indagine è perfetta­mente regolare, cosi come pe­raltro risulta italieseritturecon­tabili». • . v

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SM DOSSIER SANGUE INFETTO Tutti i documenti ~~~~ su cui indaga la magistratura

Un LIBRO-VERITÀ per sapere ciò che finora e stato taciuto

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Giovedì 11 novembre 1993

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L'opuscolo «Benessere donna» presentato martedì dalla responsabile della Sanità le ha provocato una «quasi» scomunica «Ha negato l'insegnamento della Chiesa»

, . in Italia . ... . . «All'indice» la frase: «L'aborto è un fatto grave e con la contraccezione si può evitarlo » L'accusata: «Non ho parlato solo di questo» I genitori cattolici: vietarlo nelle scuole

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L'ira del Vaticano sulla Garavaglia «Ammette la pillola, non è cattolica», tuona la Santa Sede

«Ma la Chiesa usa un'arma impropria»

WILMA OCCHIPINTI

M Le immagini televisive di questi giorni sono sconvol­genti a ritmo intensivo fino all'insopportabilità. Da un la- ,\ to, la corruzione italiana che non si ferma nemmeno da- ••; vanti alla salute pubblica, la ;.;' disoccupazione crescente e • disperante, la presenza mo- :

bile e minacciosa sullo sce­nario mondiale della poten- • za militare americana; dal­l'altra, le immagini strazianti '' dei bambini uccisi a Sarajevo • e dei ragazzi con armi pronte •• a sparare per le vie di New York. Da questo vissuto tragi­co emergono prima, improv- ; viso e «alieno», il richiamo <'• dei vescovi italiani a fare figli, «perche la radice di ogni ma- '• le e il rifiuto a concepire nuo-. ve vite», poi la condanna del­la Santa Sede alle campagne anlidcmo-grafichu • -dcll'Uniccf. •

E ancora più impre­vedibilmen­te, quando la ministra della Sani­tà, in un ben più ani-pio discor­so sulla sa-tur.» della donna, fa un accenno alla con­traccezione ... come rime­dio all'aborto, anche per le ragazze minorenni, imme­diata scatta la reazione del teologo Bonifacio Honings, membro consultore della Congregazione per la dottri­na della fede, che sfodera l'arma dell'esclusione dalla Chiesa. Un'arma impropria, come vedremo. Il teologo ri­badisce quanto affermato dal Papa nella sua ultima en­ciclica: «Sono atti intrinseca­mente cattivi le pratiche con­traccettive mediante le quali l'atto coniugale e reso inten­zionalmente infecondo» (n. 80). E aggiunge che se la contraccezione e un male minore • rispetto • all'aborto, tuttavia le parole della mini­stra aiutano il diffondersi di quella mentalità contraccet­tiva che favorisce poi l'abor­to. Afferma infine: «Chi non segue le norme del magiste­ro ecclesiastico non 0 cattoli­co, e fuori dalla Chiesa».

L'arma dell'esclusione e in questo caso un'arma impro­pria, non - legittimata dalle parole della ministra. Nella VerilatisSplendorW Papa scri­ve: «Spelta ai vescovi, in co­munione con la Santa Sede, il compito di riconoscere o di ritirare, in casi di grave incoe­

renza, l'appellativo cattolico a scuole, università, cliniche, servizi socio-sanitari che si ri­chiamano alla Chiesa» (n. 116). Solo ai vescovi spetta quindi riconoscere o ritirare I appartenenza cattolica e inoltre un ministro della Re-pubbica non 6 un'istituzione «che si richiama alla Chiesa». .

Ma la ministra non 6 nem­meno «fuori dalla Chiesa». Va chiarito infatti che e «sana dottrina cattolica qualificare teologicamente le proprie af­fermazioni: se sono defini­zioni dogmatiche sono vin­colanti e si è fuori della Chie­sa-istituzione se si negano. Ma l'insegnamento ordinario del Pontefice e del collegio episcopale in comunione con lui è da prendere in seria considerazione ma. se non

seguito, non 0 «sco­munican­te», esclu­dente. Se non lo si se­gue - e se­condo le statistiche l'86% delle coppie cat­toliche non segue le di­rettive ro­mane sulla sessualità -non si e •buoni cat­tolici», ma né i vescovi

ne tantomeno un teologo dell'ex Sant'Uffizio, può escluderli dalla Chiesa.

Paolo VI, dopo la pubbli­cazione dell'Humanae Vitae, volle fosse chiarito che non si trattava di dottrina infallibile ne irrilormabilc, cosicché la ricezione dell'enciclica da parte dei vari episcopati fu accompagnata da critiche e non dette luogo ad adesioni unanimi e trionfalistiche. -

A difesa della posizione assunta dalla ministra Gara-vaglia, va ricordato che il Concilio Vaticano II affermò il principio della procreazio­ne responsabile: i due coniu­gi, quando «programmano» un figlio, sono chiamati a esercitare la responsabilità non solo nei confronti del gruppo familiare (se cioè sa­ranno in grado di allevare ed educale un altro figlio senza con ciò ledere il diritto all'e­ducazione dei figli già nati), ma responsabilità anche nei confronti della comunità na­zionale e intemazionale per il bene dell'intera famiglia umana. E questa è conretta -e solenne - dottrina della Chiesa.

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Grande scalpore ha suscitato in Vaticano e alla Cei la pubblicazione dell'opuscolo «Benessere donna» che ammette l'uso dei contraccettivi. «Se consiglia la pillola, il ministro Garavaglia non è una persona cattolica», dice il consultore dell'ex Sant'Uffizio, pa­dre Honings. I genitori cattolici chiedono il no del ministro alla distribuzione del testo nelle scuole. Le parlamentari difendono il ministro dello Stato laico.

ALCESTE SANTINI

M CITTÀ DEI. VATICANO. «Se consiglia la pillola, il ministro della sanità non 6 una persona cattolica». Il teologo Bonifacio Honings,. consultore della Congregazione per la dottrina della lede risponde duramente all'iniziativa del ministro Gara-vaglia, cattolica e democristia­na, rea di pubblicare «Benesse­re donna», un opuscolo info-mativo. Ma per il teologo «non può essere cattolico chi nega l'insegnamento della Chiesa costantemente ribadilo dal magistero da Leone XIII a Gio- ' vanni Paolo 11 che. nella recen­te enciclica Veritalis splendor, ha riaffermato che la contrac­cezione è intrinsecamente cat­tiva». • .. • . ...'

Non proprio una scomuni­ca, ma quasi per la responsa­bile della Sanità che non ha «sponsorizzato» l'uso dei con­traccettivi, ma ha voluto infor­mare le donne. Ma la Chiesa non cambia idea e l'opuscolo non viene sfogliato per intero. Il Vaticano si ferma su una fra­se in particolare: «Per tutti, co­munque, c'è la convinzione che l'aborto e un fatto grave e

doloroso e con la contracce­zione si può e si deve evitarlo». Si tratta di affermazioni, che la Garavaglia, come ministro di uno Stato laico e pluralista, an­che se cattolica e dernocrisia-na, ha avuto il coraggio di aval­lare scrivendo la prefazione. Il suo «stupore», espresso ieri do­po le reazioni vaticane, se può avere, perciò, un senso rispetto a dichiarazioni attribuitele in relazione alla sua conferenza stampa, non può essere giusti­ficato rispetto al • contenuto dell'opuscolo che tutti posso­no leggere tanto che, pubbli­cato in un milione di copie, sa­rà distribuito ai cittadini attra­verso le Usi ed ai giovani nelle scuole.

Ma il fatto e che, per puro caso, l'opuscolo e stato pre­sentato lo stesso giorno (mar­tedì) in cui la Cei pubblicava un messaggio per la «Giornata della vita» con cui si lanciava l'allarme per il fatto che le cop­pie italiane «rifiutano di avere figli» e «la regola è il figlio uni­co» proprio perchè l'orienta­mento e di procreare respon­sabilmente, per ragioni econo­

miche e sociali come psicolo­giche, donde il largo uso dei contraccettivi.

La Santa Sede come la Cei, però, non hanno ritenuto op­portuno di prendere ieri una . posizione ufficiale contro un atto del ministro della Sanità. Ci sarà, quasi certamente, un commento di L'Osservatore Romano oggi e, forse, anche un comunicato della Cei, ma. in ogni caso, si è scello di aspettare, prima, un chiari­mento del ministro, Mariapia Garavaglia. C e stata, infatti, nel corso del pomeriggio, una dichiarazione del ministro che ha definito «false» alcune di­chiarazioni attribuitele come se tutto il suo discorso si fosse-limitato «sulla contraccezione»

(sostenuta in questo anche dalla senatrice Marinucci), ma non ha potuto negare quanto è scritto nell'opuscolo proprio a proposito dell'uso dei contrac­cettivi, per la donna e per l'uo­mo, che la Chiesa condanna, come la pillola, la spirale, il preservativo e cosi via. Tanto e vero che l'Associazione dei ge­nitori caltoiici, in un comuni­cato, ha preso atto della «smentita del ministro Garava­glia» aggiungendo • che < «ci aspettiamo che ora, altrettanto pubblicamente, si dissoci dalla proposta di distribuire nelle scuole un opuscolo come Be­nessere donna che presenta i mezzi anticoncezionali, anzi­ché proporre una visione inte­grale della persona umana». .

Una guida per la salute della donna

Il dibattito, quindi, è desina­to a svilupparsi e già ieri il teo­logo Honings osservava che «la politica non guarda alla verità, allo splendore della verità». E poiché i politici «sanno che la gente ormai desidera sentirsi dire che si fa bene a prendere la pillola, allora lo dicono». In­somma, per padre Honings. «politicamente si fa quello che la gente vuole, senza guardare se è giusto, se è vero» ed a que­sto andazzo si sarebbe asso­ciata anche la Garavaglia. E proprioper questo - ha aggiun­to - il Papa «ha scritto un'enci­clica che ricorda l'oggettività delle norme morali, dalle quali non si può prescindere». Si di­mentica, però, di far rimarcare, da parte di padre Honings, che quella «oggettività» di cui parla il Papa ha un'origine divina, mentre un ministro della Re­pubblica italiana, alla cui base c'è una Costituzione che confi­gura uno Stato laico e plurali­sta, deve tener conto, soprat­tutto, di questa realtà. Anzi, c'è da osservare che, con troppo ritardo, ci si sta ispirando alla Costituzione. E va sottolineato che la cattolica Garavaglia ha dato l'autorizzazione a pubbli­care - l'opuscolo , «Benessere donna», negata, invece, da De Lorenzo che si dichiarava laico e liberale, j,••••- '• •;• ••- . ;.•_,

Ma mentre la Chiesa «sco­munica», le parlamentari dan­no una mano al ministro: un'altra de si mostra possibili­sta sulla contraccezione, la Gabriella Zanferrani. : L'unica «allibita» resta la Irene Pivetti della Lega.

La ministra della Sanità Mariapia Garavaglia. «scomunicata» ieri dal Vaticano

• i ROMA. Tanto chiasso per un sem­plice libretto-informativo. Benessere dormile un opuscolo rosa di 80 pagine, noto per informare le donne su con­traccezione, gravidanza, tumori del­l'apparato genitale femminile e meno­pausa. Sulla copertina campeggia una scritta: «È un'iniziativa del ministero della Sanità. Non sei sola». È la campa­gna promossa per invogliare le donne a a rivolgersi ai consultori proprio per «prevenire». La ministra della Sanità, Mariapia Garavaglia, spiega nell'intro­duzione: «Scopo dell'opuscolo è quello di portare alla conoscenza di ciascuna donna che il suo benessere dipende, in gran parte, da scelte attive e consape­voli, che i figli nati per una scelta co­sciente e responsabile potranno cre­scere meglio ed affrontare la vita con maggiore serenità, che si può fare mol­to perché i figli nascano sani, perché la

gravidanza ed il parto siano un mo­mento gioioso e perché la menopausa non significhi la fine di una esistenza (..)». Per la prima volta, insomma, in Italia si punta sulla prevenzione, sfidan­do i tabù cattolici. Per la prima volta il ministero della Sanità si occupa attiva­mente dei problemi «femminili». Nella pubblicità (innata dal ministero c'è una punta d'ironia nei riguardi degli spot in cui le donne sono sempre dipinte co­me frivole mogli, amanti svampite, dol­ci madri o indaflaratissimc casalinghe, Una ragazza sorride: «Questa donna non è felice perché ha trovato Io sham­poo ideale contro la forfora - si legge sotto la fotografia - È felice perché sa che potrà evitare l'aborto con la con­traccezione giusta per lei».

Poi le informazioni. Semplici ma an­che dettagliate. Capitolo primo: con­

traccezione. «I motivi - si legge nella pagina introduttiva - che inducono una donna o una coppia ad affrontare ii te­ma della contraccezione possono esse­re diversi, cosi come diversi i problemi a cui si cerca di dare una risposta. Per alcuni l'esigenza principale è quella di vivere serenamente la propria sessuali­tà, senza dover temere una gravidanza . indesiderata. (_...) Per tutti, comunque, la convinzione che l'aborto è un fatto grave e doloroso, e con la contracce­zione si può e si deve evitarlo». Segue

. l'elenco dei diversi metodi: dal preser­vativo alla pillola, dalla spirale ai (poco sicuri) metodi naturali. Di ogni metodo sono illustrati prò e contro, modalità di -applicazione ecc.

Il secondo capitolo prende in esame la gravidanza. Fra gli esami preliminari viene consigliato anche il test per

l'Aids. Al tema vengono dedicate otto pagine: le modificazioni del corpo ma-temo, le norme igieniche, visite ed esa­mi, la psicoprolilassi al parto.

Un pericolo per la salute delle donne è rappresentato dai tumori dell'appara­to genitale: al collo dell'utero, alle mammelle, alla vulva, all'endometrio. L'opuscolo spiega come prevenirli at­traverso i test clinici e l'autopalpazione del seno (descritta anche con immagi­ni esplicative). Infine il capitolo sulla menopausa: «Tutte le donne sanno, più o meno, di che si tratta: le mestruazioni diventano dapprima irregolari, poi ces­sano del tutto ed il corpo comunica che il tempo di fare bambini è finito. Ma niente altro finisce: non la vitalità, non la bellezza, la sessualità, la ric­chezza degli affetti e dei rapporti, l'im­portanza del lavoro, le cose che le don­ne sanno fare e dare».

La cameriera Wilma Murer è accusata d'aver ucciso due figli appena nati. Si sospetta che i delitti siano quattro

Cortina, processo alla «Medea» dell'hotel Posta

DAL NOSTRO INVIATO

MICHELESARTORI

M BELLUNO. Di Medea avrà la sindrome, ma non l'aspetto. Piccolina, magrissima, corti capelli biondi, jeans attillati, tacchi alti, bocca imbronciata. Solo gli occhi sono inquietanti: verdi, spalancati, felini. Wilma Murer, trentasei anni compiuti, è sotto processo per pluriin-fanticidio. Rischia l'ergastolo, è come se stesse prendendo una multa per divieto di sosta. Se ne frega. «Non ha sentimen­ti di colpa», «non è toccata dal­l'orrore»: perfino gli psichiatri sembrano perplessi. Questa donna ha ucciso i propri figli via via che nascevano. Quanti? Non lo sa nessuno. Due di si­curo, probabilmente almeno quattro, forse di più. L'ultima è stata Angela, una bimba di tre chili partorita viva lo scorso marzo, soffocata con un cusci­no, strangolata con uno strac­cio, infilata in un sacco della spazzatura. Nel 1988 altro epi­sodio: «Un aborto», nega Wil­ma. «Un bambino tagliato a pezzi per farlo sparire più co­modamente nel water», accu­sano finalmente le colleghe di lavoro. Che ricordano, negli anni precedenti, almeno altre due gravidanze finite misterio­samente nel nulla. Ci scherza­vano su quella pancia che un giorno era piena ed il giorno dopo sgonlia. Eppure non è una banale storia di miserie quotidiane, di incultura, di strapaese. Il palcoscenico del­l'orrore è il quinto piano del­l'hotel «De la Poste» di Cortina d'Ampezzo. Un mito, prezzi stellari, clientela Vip, aperitivo obbligatorio nel bar intemo per ministri, attori, industriali in vacanza. Wilma Murer lavo­rava li da vent'anni esatti, . quando è stata scoperta. «Ca­meriera ai piani», in realtà braccio destro della proprieta­ria Marisa Manaigo, capopcr-sonale, factotum, jolly. Gran caratteraccio. Nelle deposizio­ni di una ventina di colleghe ri­corrono tre aggettivi: «autorita­ria», «avida», «spia», più una ka-pò che una kellerina. Anche all'avvocato che la difende, Sandro De Vecchi, viene un aggettivo in stile per definire l'ultimo piano dell'hotel: «Un ghetto». Là. sotto il tetto, dor­mono impiegate e cameriere durante la stagione. Hanno un paio di bagni in comune. Vie­tato l'accesso agli uomini. An­che i mariti sono malvisti: quando si lavora, si lavora. Per Wilma Murer la stanzetta al quinto piano, il lavoro di sotto, la fiducia della padrona, erano tutto, mamma, papà. casa, fa­miglia. Sposata da poco con un dipendente, lo vedeva di ra­do. Non era quel che si dice un matrimonio d'amore. «Proba­bilmente partorire per lei signi­ficava abbandonare l'hotel, tutta la sua vita», prova a spie­gare gli impulsi infanticidi l'av­vocato. A Wilma è inutile lar domande. «Non sapevo di es­sere incinta», si intestardisce, •sono sempre stata un pò gras­sa e un pò magra», «sempre avute mestruazioni irregolari», e quando l'ultima bimba le sgambettava in pancia «lo attri­buivo a problemi digestivi». Ignaro di tutto appare pure il

marito: con tutto che «dieci giorni prima avevamo fatto l'a­more, ma rapidamente, in pie­di, e non mi ero accorto di nul­la». Le colleghe invece vedeva­no la pancia crescente, i carni-cioni senza cintura. Lei nega­va: «Mangio troppe caramelle». Erano divcnUite una barzellet­ta, le caramelle di Wilma. Una cameriera ricorda: «Una volta offrii dei bon-bon alla padro­na, lei rifiutò ridendo: 'Sono pericolose, le caramelle...'». E cosi, anno dopo anno. Wilma abortiva o uccideva. !.j penul­tima volta, quella del supposto squartamento, l'operazione durò tutta la notte. Wilma Mu­rer correva su e giù tra la sua stanza ed il bagno dove acqua e sciacquone funzionavano a tutto spiano. Sotto si svegliava­no anche i Vip stanchi \xr le sciate, «i clienti del quarto pia­no si lamentarono molto per i rumori», ricordano Alida e Gi.i-comina, due cameriere, «la mattina dopo il bagno era pie­no di sangue, schizzi lino al soffitto». Qualcuna riferì alla padrona, lei mandò a pulire i muri. Nessuno che in vent'anni avesse mai pensato di avvisare la polizia, o un assistente so­ciale, o il prete? Nessuno, per odio o quieto vivere. Neanche la collega Carmela, militante del movimento per la vita, che affiggeva nell'hotel manifesti con dolci cicogne invitando a • firmare contro l'aborto - firma­vano tutti tranne Wilma. Nes­suna cameriera aveva mosso un dito neppure lo scorso M marzo, anche se per corridoi e lavanderia non si parlava d'al­tro che dell'ennesimo pancio­ne sgonliatosi nella notte tra gran trambusto ed il solito san­gue. C'era voluta la telefonata anonima di un uomo per av­vertire la polizia. Agli agenti corsi a prenderla Wilma disse tranquilla: «Quando mi è uscita quella COSÌ) sono rimasta scon­volta. Ho pensato solo che avevamo casa e mobili da pa­gare. Non ricordo, forse c'è di mezzo la mano del diavolo-. Sconvolti invece erano i poli­ziotti, col cadaverino in brac­cio, Io straccio legato strettissi­mo al collo. «Bruita stronza, va a cagarci», le urlò uno. È il solo ricordo che la offende. Mentre la padrona dell'hotel, testimo­nia una dipendente, seppe so­lo dire: «Chi ha denunciato Wilma non è certo un cristia­no". C'è altrettanto orrore nei silenzi dell'ambiente che negli impulsi distruttivi della «kapò-dalla doppia vita. O .meglio, dalla vita dimezzata. Uno psi­chiatra. Alessandro Pesavento. l'ha ricostruita a spizzichi e bocconi. Mamma manesca. A 13 anni aiutante in un collegio di suore tedesche. A 15 anni cameriera al Posta, che diven­ta il suo bozzolo, l'rime rela­zioni con un cuoco dell'hotel, violento e stupratore. Con lui Wilma impara a bere, a stordir­si la sera annusando trielina. L'unica lettura sono i roman- ' zetti rosa, ed un mondo simile le scorre sotto gli occhi davve­ro con tutti quei principi che serve in stanza. Dall'hotel -che sostituisce la realtà» pratica­mente non uscirà più. nean-chc da sjjosata.

li, Cosenza, Lamezia Terme, Alessandria, Chieti e Partinico alle urne.

Per trasformare i centri abitati in centri abitabili Per approfondire il significato delle prossime elezioni, il manifesto pubblica, in collaborazio­ne con Legambiente, quattro volumetti che verranno allegati al quotidiano nei prossimi venerdì. La serie "Aria di città", cercherà di chiarire, zona per zona, quali sono i problemi da risolvere nelle aree elettorali, soprattutto riguardo al traffico, all'inquinamento acustico/atmosferico, alle acque, all'immigrazione e alla deindustrializzazione.

ARIA DI CITTA". VENERDÌ', CON IL MANIFESTO, E CON 2.500 LIRE.

il manifesto

K . A M B U - M I

rUpaana 1 0 nel Mondo ( j i o u i l i

I 1 nn \ i m i n e 11)1) •>

Il governo ucraino vara misure d'emergenza Maria Devi Christos predica la fine del mondo per fronteggiare l'invasione dei seguaci e promette di risorgere nel giorno fatale della «Grande confraternita bianca » pronta Gravi incidenti dentro la cattedrale ortodossa al suicidio di massa per domenica Seicento arresti, allarme alle frontiere

«Mi farò crocifiggere, morirete tutti» Stato d'assedio per la «madonna» di Kiev, devastata Santa Sofia Le autorità di Kiev pensano di proclamare lo stato d'emergenza per fronteggiare l'invasione dei segua­ci della «Grande confraternita bianca» pronti al sui­cidio di massa Kiev è la «nuova Gerusalemme» per Maria Devi Christos, la «madonna» che predica la fi­ne del mondo per il 14 novembre Gravi incidenti nella cattedrale di Santa Sofia Seicento arresti pre­ventivi Allarme alle frontiere e negli ospedali

DAL NOSTRO CORRISPONOENTE

S I E Q M U N D G I N Z B E R Q

• i NEW YORK. Predica Sa fine del mondo che - assicura - av ver r i domenica prossima L ha anticipata d i una settimana dopo il pr imo annuncio per il 24 novembri» Ma questa volta ha [atto sapere che sarà un ap­puntamento da rispettare I u-niverso sarà inghiottito da ca­tastrofici terremoti e da apoca­littiche alluvioni E se non ba­stasse l 'uomo sarà distrutto da indicibi l i malattie Manna Tsvi-Ljun 33 anni alias Mana Devi Christos, ex propagandista del K o - n o m o l , ex giornalista ed ex deputato d i un none della citta ucraina d i Donetsk do­vrebbe apparire stamane al-I improvviso dopo un attesa d i giorni per (arsi crocifiggere sulla piazza davanti alla basili­ca d i Santa Sofia d i Kiev Pern sorgere appunto, domenica nel giorno del giudizio che nessuno nsparmiera II sacnti c iò della «madonna bianca» adorata da migliaia d i giovani e fanatici adepti verrà esegui­to nella «nuova Gerusalemme» individuata propno in Kiev

Già il 31 ottobre Maria Devi Christos avrebbe dovuto appa lesarsi ai seguaci della setta della «Confraternita bianca» non meno d i 150 mila Ma la «madonna» non risulta essere arrivata dopo tanta attesa e scene d i al lucinazioni colletti­ve d i tremila persone giunte per assistere al grande ritorno Perche Mann Devi smora e n-masta ncll ombra Lo e in ef fotti da due anni e la polizia d i Kiev ha dovuto faticare non poco per tenere a bada tanti invasati Ci sono stati scontri anche duri e numerosi arresti

La capitale dell Ucraina da quel momento e praticamente in stato d assedio Ma len la

polizia d i Kiev non è nuscita a prevenire I azione d i un com mando d i cinquanta giovanis sime seguaci della setta le qua­li camuffandosi da turiste si sono introdotte dentro la basi-hea di Santa Sofia il secondo più importante tempio orto dosso dopo la Santa Soda di lstambul barricandosi ali in terno Contro gli agenti inter senuti per Io sgombero sono stati usati gli estintori La chie­sa s e nempita ben presto d i schiuma che ha seriamente danneggialo le preziosissime icone e I t pareti dorate tanto da far sprofondare nella più nera disperazione i responsa bi l l del museo annesso alla cattedrale «Il tempio - ha do nunciato Irma Totska la vice direttrice - e come se ci fosse stato un pogrom»

li «verbo» della Devi sulla fi ne dell umanità che d o v a in tal modo espiare tutte le colpe si e diffuso con una rapidità impressionante soprattutto tra i giovani Lei ha predicato a lungo ma non si e mai fatta ve dere accrescendo le aspettati ve provocando a fuga dalla famiglie d i centinaia d i giova ni spesso minorenni che so no andati in giro per le Russie che hanno vissuto nelle comu iuta in stato d i quasi assoluta subornazione agli apostoli del la «madonna» Appunto i col laboratori più stretti di Maria Zvigun la «madonna bianca» visibile in effige su tutti i muri d i Kiev e d i decine citta dell L1

e rama e dell ex Urss nei sotto passaggi della metropolitana di Mosca e alle fermale degli autobus Donna dal lo sguardo assorto nel suo vestito candì do che benedice con ' indice ed il medio uniti e che protnet

Svetlana Matsko la madre di Maria Tsvigun alias Maria Devi Christos Accanto la cattedrale di Santa Sofia a Kiev

te soltanto la morte a lutti gli aderenti della «Grande confra ternita bianca» Una morte me glio se collettiva raggiunta at traverso un suicidio d i massa Perche tutti sono colpevol i tut ti sono consapevoli dei peccati e tutti sono pronti a morire in coincidenza o alla vigilia della fine del mondo

1 e automa d i Kiev hanno fatto scatt ire l'allarme da alcu ne settimane t le ragioni non mancavano dopo I arrivo nella capitale ucraina di migliaia di persone pronte a darsi fuoco a lanciarsi nel vuoto dai tetti d i i palazzi per eseguire le di rettive dello «madonna» S u inehc pensato ad un decreto

per lo s t i l o d i emergenza e non si esclude che possa scat tare nelle prossime ore se la si Il lazione degenererà Sinorala polizia ha arrestato come mi stira preventiv i circa seicento

giovani arrivati per la sessione di morte L al larme e scattato anche in tutti gli ospedali dove sono già ricoverati decine di ragazz. per lo più minorenni in stato d i scmicoscienza co me ipnotizzati e duramente provati da una settimana d i as soluto digiuno «Vogliamo solo pregare e la polizia invece ci tratta come degli animali» ha detto una delle giovani donne Che ha aggiunto «Sono venuta a Kiev per vedere Dio» Putti a Kiev per la «decade della puri­ficazione» dal pr imo novem­bre sino al dieci E poi per partecipare ali apparizione e al sacnficio estremo di Maria

Per fronteggiare il fenome no sono stati mobil i tati psico­logi e psichiatri che in taluni casi sembrano impotenti di fronte a casi d i ragazzi com pletamente in preda a sugge

stioni mistiche La polizia teme che nei prossimi giorni arrivino a Kiev altre migliaia di persone-richiamate dal! appuntamento fatale spinte al raduno dai mi lioni d i volantini e d i manifesti con I immagine della Devi e con gli ammoniment i sulla im­minente fine del l umanità e sul prossimo bagno nel «sangue dell agnello» Alla radio si sono molt ipl icati gli appell i delle madri che cercano i figli e del le autorità scolastiche agli stu denti «Non leggete gli opuscoli della scita attenti ai rapimeli t i ' .

L allarme e scattato alle frontiere e la polizia ucraina si e rivolta ali Interpol perchè ha ammesso di non sapere come affrontare una tale situazione di emergenza E il ministero degli esteri o giunto a convoca re 1 ambasciatore russo lamen tando che Mosca nul'a sta fa

cencio per bloccare il pcllegn naggio di morte Nei giorni scorsi è stato bloccato un ca inion proveniente da San Pie troburgo carico di tre tonnel late di materiale di propagan da La polizia ò allr calcagna non solo della Devi ma del suo secondo manto Junj Knvono gov ex conferenziere un pas s i to di operaio fresatore ma soprattutto muegnere c ibeme lieo il quale ò considerato l i vera anima nera della setta A lui si dovrebbe 11 grande e ipa cita di r ichiamo per migli Jia di giovani Si dice che sia un va lentissimo ipnotizzatore che avrebbe plagiato la Maria Devi e in successione centinaia d i persone A cominciare dai do dici apostoli o «angeli» che dovranno accompagnare il sa enficio della «madonna» con il proprio ult imo gesto Knvono gov si dice tvrebbe imparato

la tecnica della pi rsuasione di mas,a nel corso di esperimenti compiut i in laboratono in un i sorta di centro per la prepara zione dell «arma psicologica» o del l intelletto artificiale Solo che in venta in quelle si inze si stud avallo mol lo più som pliceiTK nte negli anni passati le tecniche di influenza sulle masse Kr vonogov avrebbe eosl messo in pratica una più ban ile attività extrasensoriale ottenendo un grande successo attraverso I «Alma» il suo lstilu lo per I anima La prima sua vittima 0 stata proprio M trina che un giorno andò ad assiste re ad una «conferenza» dell uo mo e che decise di 'uggire con lui da Donet.sk a Kiev abban donando il manto Nikolai ed il figlio Vitali) In due anni 'a set la e diventata un fenomi no di massa che fa p i u r i

Proseguono le perquisizioni dopo la maxi-retata, espulso l'imam di Nantua per le polemiche sul chador

Parigi smantella le basi del Fis algerino Gli inquirenti francesi hanno trovato in casa di non meglio identificati responsabili del Fis anni e anche una lista di persone da uccidere Le indagi­ni continuano Ieri intanto è stato espulso in via d urgenza l'imam turco di Nantua, dove era scop­piata una polemica a proposito di quattro ragazze con il chador a scuola Charles Pasqua ha dichia­rato guerra al fondamentalismo

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE

GIANNI MARSILLI

M I PARICI Irnprecisate quanti tà d i armi e una lista d i altrettanto imprecisate perso ne «da eliminare» sono questi i dut trofei che brandiva ieri Charles Pasqua i l m i m s t r o d e gli Interni francese d o p o I o pera / ion i : lanciata martedì contro il Fronte islami' o alge nno È per questo che tredici persone sulle ottanta fermate in un pr imo tempo sono an cora in carcere Si indaga ari che a proposito di un numero eli telefono londinese trovato me isa d i uno dei responsabil i del His dal quale qu i lch i set Umana fa una voce anon im i rivendico I assassinio di due geometri francesi ni Algeria Ira il materiale sequestrato anche una copia esatta del la lettera che i rapitor i avevano iff idato a Michelle Thevenot

funzionano del consolato francese ad Algeri pr ima d i li bcrarla e una serie d i testi in neggianti alla lotta armata fir mal i dal Già gruppo i , 'amico armato la più violenta del le urg inizzazioni religiose in A l gena II resto del «bottino» frutto di un cent inaio d i per quisiziotn 0 costituito da d o cumul i t i veri e talsi volant ini giornali già proibi t i per il loro estri mismo «contrario agli in Ieri ssi del governo francese-Pisciu i h i dunque dichiarato . I R rr i i|x ri i al fonclament i lisine > l l i ì r ibadito ieri in par lamento denunc iando «le co siddette issoci tzioni cultural i e he in n alt i nascondono

centr i di sovversioni « e prean nunc iando misure severe di conf ino e d espulsione Teme d"nve terroristiche in f r inci i ma non vuole neanche che d illa I rancia si organizzi I i sovversione in Algeria Pi r questo li i deciso di usare il pugno di (< rro rischiando rappresaglie in patria e tra le decine d i migl iaia d i francesi che vivono dal l altra parti* del Mediterraneo

La determinazione del gei verno francese si e m nuli sta ta ieri . inci le contro 1 ini un turco d i Nantua la citta in cui c|uattro ragazze sono si ite so spese dal l iceo pere he1 insiste vane*» nel presentarsi ai corsi coperte dal chador il Ioni.ire! is lamico Commen tando l i (at to nei giorni scorsi 1 ini in i jveva commesso 1 impruden /a di dire in ui i inttrvist ì .il li gora che «la legge di Al lah vie ne pr ima del la legge f r i n i i se» Da qui la decisione d i un Marcarlo ieri d urgenza su un iereo|K ' r Ank ira Venutoci i l la Germania era in I ranci i et i qu ind ic i giorni appena I e spulsione dell imam f i da co rol lano ali operaz ion i ' it it i h s S tratta d i due cose duer se che rientrano però ne Ila stessa logica bloccare sul uà seere li diffonde rsi lei fond i l l lel t tal lsino l.a III l lalt i i e t roppo avanzata pereur Illa in ti rul l i l i previ ulivi non re si i qu ind i e he pass ire ili i re pn ssioue Ne n ie l l i il i e nho p ingino e rimasto i i i i i iui iH

dal l attivismo d i Charles Pa squa e dei gendarmi ieri pò meriggio si 0 proceduto a co nlrol l i a tappeto ncl l affollatis simo 17" arrondissernent Centinaia d i passanti hanno dovuto esibire document i d i denti la Una trentina sono sta ti is.vx.iati ai vari eommivsa ri it i litri direttamente alle pa Ine galere

1 offensiva del ministro de gli Interni (natura lmente ap provata da Edouard Bal ladur) io l i e pol i t icamente inoffensi

v i Storce la bocca il ministro degli bstcri Alain JuppC l i t r i verso I oper ìzione di polizi i

contro il Fis la (-rancia compie una scelta di appoggio al go­verno algerino che il Quai ci Orsay non aveva mai reso esplicita Si ali i rma il governo algerino benché sostenga che «la Fr mela e sovrana» si attende un inasprimento de Ila guerr a civile strisciante che ha già causato migl iaia di mort i Si a l larmano soprattut to i francesi in Algeria temo no rappresaglie mcn t reg iav i vono sotto stretta sorveglianza e con scarsa possibilità d i mo vimento Si prcp i rano al peg gio Marocco e l im is i i relati v. imente immuni f inora ch i

fondamental ismo islamico La reazione dei Fis potrebbe infatti oltrepassare i conf in i nazional i L altra (accia della medaglia ù tutta francese Charles Pasqua si mostra de terminato ed efficace dav ml i al suo vasto elettorato anche davanti a co lo ro che corni l i c iano i dubitare del la eap ICI tu del governo d i destra d i gin dare il paese fuori dalla crisi economica Insomma Pasqua recupera là dove Balladur p i r de l i tanto meglio se nella re te casca anche qualche ve re» terrorista Chi avr i qua icos i da r id i re '

Gli studenti anti Balladur rninacciano un nuovo '68

DAL NOSTRO C0RRtSP0N0E!NTE

i^B l'AKK 1 Per ura o. un venti <-LIIO n i i ò m u iLLddulo Uic si tnsfo i rn i in bumsc . i Per qut Mo il i jovi ma miard i u>n ipprt nsiutK i rxsccntL a i nu l t o i te ido I I L IU universi

t i i tu Ik stuol i , francesi D i qu licite giorno ^l i stinte tilt stt intono in pi i / / i ! i^ia ae e icluto \ \ mtes dove in irti di (. r ino in cinqui mila 1 sfil i re nelle VK della eitt i Alt rei t i n t i e r ii)o a lolosa Koutn l lord* nix (aer i bt r isbur^o Ari noe.v Un pò i l ippertuUo si convocano i ss tmbk t ci si tri, i n i / / i si pi uni e i un ino

viun nto i l i loti \ I uni d i ] r i no\c tnhn s ir i ti giorno del -,r l ink ippi i t i ! im i nto lutt i i Pillisi dovi i p irt rt d il i

Sorbona si iITIVI ra in corteo il ministero dell Ldue i/ ione

\ presto p< r p irl ire di -nuovo (&» ma I univi rs i ! \ fr incesi <

un inondo t he risi rv i nume rose sorprese

(i l i studenti chiedono du i cosi molto e oneri l i k x ili id \*\i e professori in numero

ader i i ito II pi ino di rilancio dell i d i l i / i a scoi istie i ò in ri tardo < uji obbl i i ihi d i I follali e io del lo SI ito lumi ino k pos sibilila di assunzione di nuovi docenti M 1 in mol l i ile-ni i l i i i ik cont. nuono orni u il

doppio u il triplo ih popola / i on i studenti v. i ili i qu i l i < r m o d i stin iti I m t it i l i non lolle r i i iud iseyui r t in nov ini .

una lezioni impartita i l i un professore che non sa si il suo conl r i l to annuale v« rr i rinnovato Per non pari ire d i l l a m i m a n / a o dell i u tu s i i delle i t t n / / i tun teeui i In a Koui n o a N mt< ss l i laboratorio di chinile i c o n t^ qc«to di 2r> anni f.i messi I stili ond.i d i 1 US A ifi i id in il movimento ri iseente sono pi r una volta due sind K iti studi ntcschi di dichi ir it i ip p ir tenen/ i poli tic l i m i di tth i/ione eomunist n I l n< I Id vicina u socnlisti Kisiu i lavorare insieme le due orn i n i / / i / ioni ti inno pero I ini i i lo un appel lo unitario \* r ' i m untesi i / ion i del l ' i a I in u,ì l-i ti i l i n o n i v i It i u iso Proprio qui I giorno 1 eo\ mo

presi nte r\ ili Vsst mfok i n i / i on i l i li previsioni di spis i p i n i '11 de 1 M ttore ed ica/ io n ( i l i studenti non ttiw r isto M J e l ò ch i t o n n i in il bilancio

M v ile i dire p issi indie 'ro­lli Il i eri i/ione di post d 1 ì voro p( r uh ins< un ìnti I r mo si iti ìr.0() tte I ( H s i r inno non più di 1J5H nel M Sono e lire e he I inno d in i I ioni I lospiu i In tu ministri soci i list i k | ! due ì/K ni i fu i

si tlore non 0 pai priori! ino pi r i Rovin io In qut slo il k i di r del Ps si irov i in sintoni i i on 11 prol ist i studenti st i f" tutta d i vi nhe ire invece I i it i spombiht t desili stilile liti i sh lire sotto l i i nsmin di pret i se parti pollile hi \ mi n o i he inni si m*rf nst ino iu 11 i pn» li si t iltn motivi ti ni i k o n ti nlo elle n ni ni ine un ni 1 I i r r m i 11 di i 4 nuli mi< me /

Ni I " iniiiYcrsano di II ì stoinp i s i di

ROMEO COLA il libilo I ibn/iu Ornt II 11 l i p t t l i Ouei idi ln i o ntord inoion in u t ito amori In MI I mi n un i sulle-su i \nno ix r / f miti Koni i 11 inni mbre 1 )VM

Cominci i 1 dodi * Mino ni< si i 1 treit nt Jtruii u mqu< simo L, ni > di II - nel i\) n .bile lutt pi r 11 \n r d 11 infuni id i

MARINKA Dillo-, il Inno che nr lime si It «ito ton la fine citi suo compagno di ejLi irintaeiue nini di vit i i la sol v vi 11 vi r i \isMJt i e non più vivibili i Gì inni Tut Poi rt sier min > 1*. o|x r

qu uln di II artist i delie it i i lesi moni in che e"1 vissut i i testimoni i re del suo losmun sino ile 111 MI i pitturi ridivi me nt luturmte non di mi nlit ibile ne 11 i nostri pitcol \ e ti rnil i d IVJ se nso ili mse ns.it > Roma 11 novembri l'VH

Ieri e1- m ine ito ili ili» tto de is ut e i ri

GILBERTO A1AZZI Ni dmno innuntio il figlio Kotxrtt 11 nuor i fcres 1 ed i nipoti Mei ino e h rane esco L. esequie ivrunno Ino HO oije.1 ille ore 15 pulendo d i l l i Cdpptllj d i l Commi ilo Vn d i l l i Lior i I ire n/e 11 ne vi more l'I H

Ci t ip it,ni e unni i < l triL,» •• li II i si > nj ns ne. r 1 in

RENZO DODDOU

t p ? MI 1 l^ l r SS<1 l U l l i l MlllL V_1

i l l l l Urt jur I l n l i I u n / i I I I \. rubri 1 >H

Li 1< i l u n n i I I r t s l i i I m i l i di b i v I M I I / K . U I !Ms i n n i i m i u ( n l i m i 1 rti II

VITTORIO PENCO

ve-ei hi ' milii ini. l i I i ei |* rv qui 1 iti ix lit e |K r li su idee di I tx n i e di '•ori dis M 11 JIK r tli si ti rr i ini ioni ini v nirdi 1 ' tu vi rubri illi on 11 dtll i l . i| |R l idc l lOs|xd di M ÌIJK < n I ni st< 11 n vi ì tm ' H

Compiici e un t i nel I l lusimi de II ì sci mp irsi ricordino

RENZO DODDOU

( | n r s u u spress i v Moni i sotlosi ri vem 11 UUi lire \*.r 11 nt'a I ri n/i 11 ni v< rubri l )'H

Gruppo Pds - Informazioni parlamentari Lo deputalo e r deputati del gruppo Pds so-o tenuti ad essere presenti SENZA ECCEZIONE ALCUNA alle soduto antrmendiana o pomeridiana di giovedì 11 novembre Avranno luogo diba"ito sui sorvui segreti Votazioni su pdl propaganda elettorale statuto del contribuente mposte dirette delitti contro la Pubblica amministrazione Minstero risorse agricolo Agenzia ambiente pdl costituzionale voto italiani ali estero

Le senatnci e i sonaton del gruppo Pds sono tenuti ad essere presenti SENZA ECCEZIONE ALCUNA alle sedute antimeridiano e pomeridiane di giovedì 11 e venordi 12 novombro (ddl collegato legge Inanziana ddl voto ali estero e docroti)

UNITA SANITARIA LOCALE VENTOTTO Bologna N o r d - V ia A lber ton i , 15

C P 2 1 3 7 - 4 0 1 0 0 Bo logna Tel 051/6361111 - Fax 051/6361201

LUslVentot to Bologna Nora rende noto che e MaUt indora licitazione privata secondo 1 disposti di cui al D Lg 3Ò8/92 per la fornitura di lenti intraoculari impiantagli per lo esiqen zo delle dipendenti cliniche oculistiche nel penodo 1 * 94 31 12 94 eventualmente rinnovabile sino ad un massimo di anni tre L aggiudicaz ione avverrà rotto por lotto in conformi tà ai disposti di cui ali art 16 punto b) del D Lo 358/92 presso la sede dell Usi in via Albertoni 15 Bologna — L i m p o r t o a n n u o de l l a f o r n i t u r a a m m o n t a a c i r ca L 400 000 000 Le Ditte che intendono essere invitate alla gara possono farne nchiosta inviando la rp'al va domanda in carta leaale 0 redatta in lingua italiana a Unità Sanitaria Locale Ventot to Bologna Nord Protocol lo Genera le C i ' o l h Postale 2137 40100 Bologna entro il termine perentorio del giorno 21 dicembre 1993 Le modalità per la partecipazione alla gara nonché 1 docu menti che si richiedono ai partecipanti sono descritti nell av viso di gara spedito 18 novembre 1993 por la pubblicazione nella G U della Repubblica Italiana e sulla G U della Cee Le domando di par tec ipaz ione non v inco leranno la Usi Ventotto di Bologna Possono presentare domanda di partecipazione alla gara anche imprese appositamente e temporaneamente raggrup paté a norma dell art 10 del D Lq 358/92 Per quals iasi in lormaztone nvolqers i al Serviz io Att iv i tà Economali ed Approvvigionamento *el 051 636127" far 051/6361201 nelle ore d ufficio

LAI / ' . ' INISTRATORE bTRAORDINARIO avv An ton io Manc in i

COMUNE DI MELZO PROVINCIA DI MILANO

Via M a n t o v a 1 0 - T e l 0 2 / 9 5 1 2 0 1 Fax 9 6 7 3 8 6 2 1

AVVISO DI GARA Il Sindaco ronde noto che ò stata indeto una licitazione pn vata per

APPALTO FORNITURA SPECIALITÀ FARMACEUTICHE E PARAFARMACEUTICHE ALLA FARMACIA COMUNALE

La gara verrò esperita con lo modal ta di cui ali -irt ' 6 'oli a) del D L 358/92 con procedura d urqenza di cui ali i r 7 comma 4 D L 358/92 L importa presunto a base d is ta dell t tornitura 0 previsto in L. 1 680 000 000 Iva compresa ed e f ina-ziato con mezzi propri dell Amministrazione comunale Lappano avrà la durata di anni due a decorrere d i l 1 1 94 al 31 12 95 L offerente potrà svincolarsi dall ottona prosent ita tr iscorsi inutilmente dieci giorni dalla data della g i r a senza che s u intervenuta formalo uqgiudicazione Le domando di paflecipazione in bollo rcoattn in I nqua it i liana dovranno pervenire ali Ufficio Protocollo del Comune entro o non oltre le ore 12 del qiorno 30 novembre 1993 Gli inviti verranno diramati non oltre I 120 qiorno 1 pa t i re dalla data di scadenza della presentazione domand i La richiesta di invito non e vincolante per 1 Ammintslr iz one comunale Copia nleqrale dell avviso di g a n 0 stato pubbl c i t o in data odierna ali Albo Pretor io ed n ropor bi o presso I Uff icio Contratti di questo Comune MPIZO 8 novombro >9«3

IL SEGRETARIO GEN SUPP,. IL SINDACO dr Ottavio Buzzin i Mano Barbaro

I / I ( l i l I l V X C U P i l i ( \l

Pfr la leggo popolare di a" jaz io"o de" ar> 11 della Costituzione

( « L I ta l i a r i p u d i a la g u e r r a » )

INTENSIFICA LA RACCOLTA DI FIRME! TERMINE ULTIMO: 24 NOVEMBRE

Il Comitato promotore della leqqe di ru/i i l v j popo l i o per Idttuiztone de'1 rfrt 11 dello Costituzione (ripudio d e l i querra) prende atto fon soddisfazione che neqi ultimi qom \i c i m n i q m p^r 'a nccoltd delle t imo h i wuto un (ortt, mpuiro Il Comit ilo si appella tirimene tutte le scredn vidim i'e e roti ' e ite giuncano i l comitato entro il 10 novomprt li Comitato ha deciso comunque di loncf< iperi i h iccolt * d I mie per i l i re due settimane lissando al °7 novombro h secondi e dettnitiva da'a p^r la pre»enta/ione della leqqe al Parlamento se 11 pf ma sciden?a non n-~ Ì essere rispetta! H

COSA FARE 1 Vt lUrsi n cont it'o cr I Cnm lopromr cu OC r"b040?-l

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2 M e ' f r s n cont 1M0 cor j u d c . c i t i T L J Ì ' . r T 0 pubblicato L (Uni 1 ^ i ^ i - O D I

3 U1I / / -HC il modulc » quur !» tr / c u i_ubb n ' p u L bei ì/iont del SQ ollobr<

Giovedì : 11 novembre 1993 nel Mondo

rTssszzfwimsmxar* «aO"27, pagina 11 ru

«Lei s'oppone al nuovo trattato perché con suo figlio vuole monopolizzare gli affari col Messico» «Come al solito fate propaganda»

Un'ora e mezzo di teso confronto nel programma clou della Cnn sul libero scambio nordamericano Impennata dei sondaggi prò Clinton

azza Il vice si guadagna i galM rielto sconto «Perot, lei è contro il Nafta perché vuole il monopo­lio delle importazioni dal Messico, con suo figlio che ha investito in un aeroporto franco-dogana in Texas...». Nel duello Cnn, Al Gore massacra con una gragnuola di colpi bassi il miliardario texano, co­stringendolo ad una stizzita difensiva. Fa un servizio a Clinton, ma al tempo stesso si guadagna i galloni da futuro candidato presidenziale di ricambio, : • <;

•:.:.. • :•„. -... DAL NOSTRO CORRISPONDENTE ^ •--•':-:: • -:;

SIIOMUNDQINZBBRQ . .

• • NEW YORK. La rissa paga. ' • Al Gore 59, Perot 32 secondo il •,• sondaggio compiuto immedia- ", tamente dopo il pirotecnico .-match in diretta tv, arbitrato da < Larry King, tra il vice di Clinton • e il sanguigno miliardario texa- K no, l'outsider alla Umberto '•' Bossi che alle presidenziali era ; • riuscito a mettere insieme ben :. il 20% dei voti degli schifati dai "• soliti due partiti. Con un soni-setto sarcastico, un'aria di suf- '. ficienza, un tantino sprezzan- '"'" te. l'ex gentiluomo inamidato ' Al Gore è stato costantemente y all'attacco menando una era- -gnuola di colpi bassi, fredda- : -mente preparati e studiati con- '•• tro l'avversario. Costringendo- •;. lo a difendersi con una stizza " incattivita. Colpo più basso ed ' efficace di tutti l'esplicita accu- '" sa di aver lanciato la grande w campagna contro il Mercato : " comune nord-americano tra ..: Usa Canada e Messico (Nafta) ••'•; per fini di guadagno persona- .. le. «È vero o non è vero che lei . ' ha in ballo un colossale affare ; di famiglia attorno al nuovo ,, aeroporto Alliance di Forth ;:' Wortn Dallas in Texas, e che se •'•' il Nafta fosse bocciato passe- .' rebbe nelle sua mani il mono- ;•• polio della distribuzione nel resto degli Usa, attraverso que­sto che sari un porto franco- ; dogana, di tutto il "Madc in Messico"?», l'ha martellato, esi- --> bendo dinanzi alle telecamere • un depliant pubblicitario del • gigantesco progetto di specu- .<-(azione edilizia e commerciale f sulla cui copertina campeggia -"' la foto di Perot padre accanto . A Perot figlio. . -. • -•-•

King. Vicepresidente Gore, in- • tende dire che il signor Perot •'.. ha un interesse personale nel ' silurare il Nafta? -, --i- - ».y Gore. Penso che ha calcolato ' le cose in modo da poter be- .' neficiarc comunque vada a fi- v nire. Se il Nafta è sconfitto la V sua zona franca presso Dallas ' continuerà a distribuire franco dogana in tutti gli'Usa prodotti provenienti dal Messico. Per­ché non ci spiega cos'è questo '•••: affare dcll'AllianceAirport? < Perot. L'Alliace Airport è in ' Texas, non in Messico. Ed è " della città di Fort Worth, non di ? mio figlio... È inutile che Goref continui a scuotere la testa... E '; vero, mio figlio possiede i ter- ;' reni attorno ali aeroporto, su : cui saranno costruiti imagazzi- ' ni da cui le merci importate sa- ' ' ranno distribuite via treno, ca­mion e aereo nel resto del Pae- '

S e . ' . - - • - * - • ' " " ' ' ' * " • * ' - * ' ' . - . ; . % •

Gore. Intende dire che lei non " ha interessi in questo affare? ....." Perot. Il Messico è una parte minima dell'operazione... lo ho scempre messo gli interessi " nazionali in cima ai miei ime- -ressi privati. - •-.-•* • • '-• King. Allora lei si oppone al Nafta anche se le converrebbe • non opporsi? • •.,- ' Perot. SI, cioè ' no. • Guardi quando parlo con gli impren- ' ditori la prima cosa che mi di­

cono è: «Perot. perché non ti cuci la bocca? Con le risorse che hai potresti far più soldi di chiunque altro». King. Far soldi col Nafta? - . Perot. Ecco dove sta il trucco del far soldi col Nafta: compra­re a poco prezzo fabbriche "la-bor intensive", che fanno buo­ni prodotti: quando passa il Nafta chiudere le fabbriche in Usa e trasferirle in Messico per trar vantaggio dal minor costo del lavoro; ricenderle quando le azioni salgono alle stelle e comprarne altre ancora. Gore. Guardi che è quel che stanno facendo già ora, senza che ci sia ancora il Nafta. E usano la sua Alliance Carter Inc. per aggirare I dazi dogana­li, Perot. Ma mi faccia il piacere. • Gore. E costo no? Perot. Lei se la piglia con un rivoletto d'acqua rispetto alle cascate del Niagara. Gore. E lei pensa di cavarsela raccontandoci che sono affari di suo figlio, non suoi? Perot. Quando la smetterete di fare propaganda? -«••••-Gore. Sono affari anche suoi o no?

- Perot. Ma lei riuscirebbe a di­stinguere il vero dal falso an­che se toccasse con mano? Gore. Direi proprio di si. Perot. Sto cercando di spiega-

• re, malgrado le sue innunerc-voli interruzioni, che quell'ae-roprto crea posti di lavoro ne-

- gli Usa. Io sono fiero di quel ' che sta facendo mio figlio, lo ' ho solo una partecipazione di

minoranza nell'aeroporto... Del resto non me ne potrebbe

; tregaremeno. ••••• : Gore. Ma perché allora tenete cosi segreto chi finanzia la

• campagna contro il Nafta? Per-' che non rivelate pubblicamene ' tenomieclfre? ' Perot. Ok, ok, riveleremo tut­

to. Risponderò. Ecco che rico­mincia con la propaganda. Un polverone da gurrriglia. -•-.• Gore. Ma il pubblico avrà pu­re il diritto di conoscere chi sta cercando di influenzare il voto in Parlamento su una decisio­ne storica, qualcosa che per il futuro dell'America potrebbe avere lo stesso effetto di svolta storica che hanno avuto altre decisioni controverse, come l'acquisto della Louisiana dai Francesi, l'acquisto dell'Alaska dallo Zar, la creazione della Nato. -- - ••-

Perot. Le vuole smettere di in­terrompermi? Pago di tasca mia, levacene? Gore. In questo depliant vo­stro si dice che l'aeroporto te­xano sarà il centro di distribu­zione ideale per le merci pro­venienti dal Messico. Per giun­ta l'altro principale investitore che lei vorrebbe accanto a sé sono i contribuenti americani. Hanno fatto il diavolo a quat­tro con la loro lobby in Con­gresso per ottenere 200 milioni di dollari (300 miliardi di lire) di inveri menti pubblici

Canata, USA, Massico.

Atttomoblli ' (% «or morato m«aw)

21,5%

Mandarti. Bretagna, Danimarca, Olanda, Belgio. Lussemburgo, Francia, Italia, Spagna,

Portogallo, Grecia.

Total» asportazioni (*fe sul morato mondili*]

E 139% r ' •»% Q ' 9%

Produ2.onB cereali (%Mit moretto n>nntH»le)

19% m NAFTA QCEE

P&GIrrtogmpt*

Al Gore e Ross Perot (accanto) durante il duello tv sulla Cnn condotto dal giornalista Larry -;

King (sotto). I sondaggi hanno premiato il vicepresidente •

Perot. Di che cosa sta parlan­do? Ora mente proprio. Gore. Guardi che non c'è nul­la di illegale ad esercitare pres- •

' sioni con le lobbies. Perot. lo non ho esercitato pressioni su nessuno. Gore. Vuole dire che non e stato lei ad assumere i lobbisti? Perot. Io non assumo lobbisti. ' Si tratta di un progetto di mio ' figlio. .

Secondo i sondaggi, dopo questo dibattito la percentuale degli americani contrari alla

ratifica dell'accordo commer­ciale sostenuto, oltre che dal­l'amministrazione Clinton, an­che da tutti gli ex presidenti in vita (Bush e Reagan compre- ... si) è diminuita dal 36 al 32%, :, quella dei favorevoli è balzata dal trenta a quasi il 60%. Già '.-subito dopo la conclusione della trasmissione uno dei par­lamentari democratici incerti, Jim Bacchus si 6 precipitato ai microfoni a dire come folgora- '. to sulla via di Damasco che si e deciso a favore perché «Ross

Perot ha parlato delle paure e delle frustrazioni dell'America Gore ha parlato delle speranze e delle aspirazioni» Mai forse un vice-presidente Usa aveva reso un servizio cosi prezioso al titolare della Casa Bianca li che a Clinton dovrebbe far pia­cere non fosse per il fatto che qualcuno può a questo punto anche cominciare a pensare che la soluzione di ricambio alla casa Bianca, se Clinton dovesse continunrc id ind.ir male è proprio Al Gore

X&J*SÈM»3«M£^Z!I'^Ì

Big d'ogni campo dalle bretelle più famose dello schermo Larry King, sessantanni con molti by-pass coronarici >;•

Ha l'aria dimessa Fidato DAL NOSTRO CORRISPONDENTE

• 1 NEW YORK. Sessantan­ni, numerosi by-pass coro­narici, volto che sì sta rag­grinzendo a vista d'occhio, una nuova giovane fidanza­ta che lo tiene su e gli aggiu­sta ìe immancabili bretelle, Larry King, il più famoso «talk-meister» della tv Usa, "; come lo definiscono, o più semplicemente «The King», il Re, continua a tener ban­co. Non c'è personaggio po­tente o famoso che debba essere pregato più di tanto per partecipare al suo pro­gramma «Larry King Live» sulla Cnn. ,,*•..•,. •.•'v•-..•• "-.•.; '" Ieri è toccato al duello Go-

re-Perot. Ma l'avrebbe pro­babilmente chiamato alla Casa Bianca Clinton se il te­xano non avesse accettato di misurarsi col suo vice. Ross Perot non poteva dirgli di no, passano per amici, era proprio sul suo program-

"•; ma che aveva un paio di an­ni fa annunciato la sua can­didatura presidenziale, spie­gato il ritiro e infine il rientro in corsa a poche settimane

\ dalle elezioni. •-....:- •••.-:.:.:;....,--, Cosi come non c'era stato un solo altro candidato a ri-

' fiutarsi di essere intervistato in diretta da lui e dalle do­mande del pubblico per te­

lefono. Era sul teleschermo con lui che Bush aveva con­cluso la sua carriera e Clin­ton l'aveva iniziata, mante­nendo la promessa di con­cedergli un bis dopo l'ele­zione. ••'-. : -•• -.e,- •••'--• '•

Politici e divi, idoli sportivi e personaggi del momento.

' Il vecchio King non se ne la­scia scappare uno. I lunedi prima aveva intervistato il leggendario campione di pallacanestro Michael Jor­dan. Martedì il presidente della Chrysler Lee Iacocca. Mercoledì l'ex Lady di ferro Margaret Thatcher. Giovedì lo scoop da Fort Campbell con la prima intervista tleevi-siva al pilota d'elicottero Mi­

chael Durant, l'ostaggio libe-.. rato da Aidid. Venerdì l'atto­re Michael Keaton, a spiega­re perché gli fa paura Rudy Giuliani sindaco s di New York. Sabato Michail Gorba-CiOV. •;•;;. - - . o •'•.•.'/• ' r ••• i ' • IV"

Viene da chiedersi come fa. Ci vorrebbe un corrispon­dente specializzato solo a seguire tutto quello che pro­duce. Oltre alla trasmissione serale quotidiana per la Cnn è impegnato per tre ore ogni giorno in uno show-talk ra­diofonico. Non è neanche sempre in studio, scorsa set­timana ha viaggiato in lungo e in largo per gli Stati Uniti per realizzare le sue intervi­ste. Ore e ore in aereo. ••..-...••

' Nei ritagli di tempo ha scritto anche un nuovo libro e oltre a fare interviste ne ri­lascia a getto continuo per promuoverlo. E poi ci sono le conferenze, le occasioni conviviali e i seminari cui è invitato come oratore («Non avete idea di quanti soldi rende», dice). È sempre in-formatissimo, dovrà pur tro­vare il tempo per leggere i giornali e guardarsi le agen­zie, magari dare un'occhiata ai programmi della concor­renza. È vero che ha al suo servizio uno stuolo di assi­stenti e producers, per poter realizzare l'intervista a Du­rant il quartier generale della Cnn di Atlanta aveva dovuto

«Non ha aggredito la moglie»: assolto il marine evirato • i NEW YORK. John Wayne Bobbitt. il marine evirato dalla moglie e «risanato» con nove ore di intervento chirurgico, é stato assolto dall'accusa di «aggressione sotto il tetto co­niugale». È stato il secondo colpo di scena al processo j svoltosi a Manassas, sobborgo della Virginia. Mentre la giuria si chiudeva in camera di consi­glio per decidere se è vero, co­me sostiene Lorena Bobbitt, che suo marito John Wayne l'ha condannata ad una vita di stupri e violenze sotto il tetto coniugale, da Niagara Falls un'amica dell'uomo ha fatto una rivelazione: «Mi ha reso madre», ha dichiarato. Beatrice : Williams, 21 anni, di professio­ne contabile, ha chiesto a una • corte dello stato di New York che John paghi per il sostenta­mento del bebé, che ora ha d ed mesi. «Potrà farlo quando venderà i diritti d'autore per la

sua storia», afferma deciso Wil­liam Berard. l'avvocato che cu­ra gli interessi della ragazza. Prima che i giurati si ritirassero in camera di consiglio, gli av­vocati di Wayne e della Bobbitt avevano fatto le loro arringhe. «È scientificamente " provato che lei ha reagito a uno stupro: le sue mutandine erano strap­pate». «Macchi strappate: era­no state tagliate con un coltel­lo per fabbricare una prova, ha • ribattuto Gregory Murphy. l'av­vocato di lui. Intanto, alcune femministe hanno preso le di- • stanze dalla moglie vendicati­va. «Se Lorena ò stata maltrat­tata non possiamo che simpa­tizzare con lei», ha dichiarato durante in seminario a New York Naomi Wolf. «Ma il fatto -che sia stata una vittima - ha aggiunto l'autrice di "Il mito della bellezza" - non le dà car­ta bianca per diventare carne­fice». •-- ••-•• • ••• •• " '•

spedire per 10 giorni a Fort Campbell la producer Betti­na Hutchins a convincere i generali che l'ex pilota do­veva parlare in tv a loro.

Ma contrattazioni tipo quelle con la Casa Bianca gli tocca condurle di persona, mica può far telefonare a Gore e a Clinton da un colla­boratore. E poi non c'è solo Io show. Qualche giorno fa il «Washington Post» aveva de­dicato un'intera pagina al servizio di un'inviata incari­cata di accompagnarlo die­tro le scene: praticamente fi­nisce per essere un diario delle cene e delle colazioni di lavoro con gli ospiti dopo '

- o prima delle trasmissioni. Tra l'una e l'altra, la settima-

,' na prima era riuscito anche ad essere protagonista di un incidente stradale a Wa­shington. • - - . . .

Lo preferiscono a chiun­que altro, a Dan Rather e a

" Ted Koppel, a Phil Donahue e a Neil McLehrer. Forse per­ché è un tantino dimesso, '

' sottotono, non particolar­mente brillante, non sprizza energia e intelligenza da tut­ti i pori. Non è aggressivo, non salta in testa agli ospiti.

non pretende di intervistare la Storia con la S maiuscola come l'Oriana Fallaci.

Non insulta, non torchia, non mette alle corde, non denuncia, non è servile o in ginocchio con i potenti del momento, non è crudele coi «mostri» da dare in pasto al pubblico. Ha una media di almeno un milione di fami­glie in ascolto ogni sera, che non è poco visto che l'orario della sua trasmissione è in pieno «prime lime», fa con­correnza ai film sulla mag­gior parte degli altri canali. Non è irritante come Sgarbi, non provoca come Santoro, non è un banditore da fiera come Funari. L'unica accu­sa che gli si può fare è che non litiga con nessuno, non spinge mai troppo a fondo. -

Si è costruito un «tipo» in-conografico, : comparendo sempre in maniche di cami­cia e bretelle, talvolta con cardigan senza maniche a colori vistosi. Ma intervista la gente come se a lar le do-rnende fosse una casalinga, con aria studiatamente umi­le. E (orse qui sta la chiave del suo successo. iJSi.Gi.

Costruito per il 65° compleanno di Topolino. Parlerà 36 volte al giorno magnificando con enfasi le sorti dell'America

Il robot Clinton scaccia Lincoln da Disneyland Arriva il Robo-Clinton. Costruito dalla Walt Disney Imagineering, per il 65mo compleanno di Topolino, dal !8 novembre parlerà 36 volte al giorno a Disney-world magnificando la «felicità nazionale» degli Usa, modello per il resto del mondo «nel volgere del mil­lennio». Le parole gli sono state messe in bocca dal­l'autore delle canzoni di «Aladino». Sostituisce il Ro-bo-Lincoln che era troppo di destra. • : ; ? -

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE

mt NEW YORK. : Clinton, anzi Robo-Clinton Superstar a Di­sneyland. Un robot con le fat­tezze del presidente in carica

* ' si alzerà dalla poltrona su cui * è seduto sul palcoscenico del

teatro, si dirigerà alla tribuna col microfono, e tra cenni di approvazione da parte di ro­bot raffiguranti tutti gli altri presidenti che l'hanno prece-•luto, pronuncerà un capota-

: voro di arte oratoria conden->• sato in quattro minuti. Lo farà ' tutti i giorni, 36 volte al giorno,

almeno fino a quando il Gin-•- ton vero resterà inquilino del-• la Casa Bianca. ' • -',... .

• L'iniziativa è il pezzo forte delle grandi celebrazioni che

. la Walt Disney ha in program-• ma per il 18 novembre, 6Smo

compleanno del più famoso degli americani di tutti i tempi,

Mickey Mouse. La voce del presidente audio-animatroni-co è quella dello stesso Clin­ton, che per l'occasione ha accettato di registrare il di- '.' scorso. Ma le parole non sono

• farina di suo sacco, né di uno :" dei suoi speech-writers. Sono • opera originale del librettista .."• Tim Rice, paroliere dei musi­cal «Evita» e «Jesus Christ Su­perstar», vincitore di un Oscar per le canzoni del cartone < an imato «Aladino». v • • • •,

Secondo il testo rivelalo in „• anticipo dal settimanale «The Nation», il Robo-Clinton ini-zierà ricordando che «mentre il millennio volge al termine», l'America «continua ad ispira­re libertà e forza ad ogni canto del mondo». Rassicurerà l'udi­torio che «l'onda di 2000 anni :

di storia si muove dalla nostra parte», che «la felicità nazio­

nale evolve ancora dalla liber­tà e dalla proprietà» e che «non c'è niente dì sbagliato in America che non possa esse­re curato da ciò che è giusto in America, e non c'è niente di sbagliato nel mondo che non possa essere curato dagli ideali che hanno fatto l'Ame­rica». Concluderà dicendo che «bisogna estendere la ri­cerca della democrazia nel momento in cui il nostro pia­neta si avventura nell'Univer­so (si presume con la U maiu­scola)». -.;-•••!..• \ , , ' : ' ..•:

Sinora l'unico che parlava nella Hall of Presidents a Di-sneyworld in Florida era Lin­coln. Faceva un pistolotto che avrebbe soddisfatto persino il vecchio Walt Disney, quello che parteggiava per la caccia alle streghe anti-comunista del senatore Joe McCarlhv e

faceva la spia per l'FBI di Hho-ver deuinciando gli intellet­tuali «rossi» o semplicemente

. non abbastanza reazionari. Non una parola sulla libera­zione degli schiavi, ma un av­vertimento in codice tipo P2: • «A che punto si avvicina il pe­ricolo? lo rispondo che se mai ci raggiunge dovrà provenire dalle nostre file; non dall'e-

': sterno. Se sarà la distruzione il nostro destino, ne saremo noi stessi gli autori e gli esecutori». In realtà, con il discorso da cui è stato tratto questo passag­gio, pronunciato nel 1838 al Liceo di Springfield, in Illinois, Lincoln denunciava i linciaggi ~ dei neri e sosteneva che l'A­merica poteva essere distrutta solo dalla violenza razzista in­testina. Ma il riferimento era stato completamente censu­rato. . ' •.'..,'. ... •

All'inizio i 42 robo-presi-denti incuriosivano. Era un . po' la versione Usa dei mau­solei di Lenin e Mao. Cosi co- ; me la retorica di Robo-Clinton :, sa di versione occidentale dei ' pensieri del «grande leader» >' Kim II Sung. Nei primi quattro ;

anni, fecero la fila in 20 milio- . ni per vederli. Gli spettatori reagivano secondo l'evolversi dei tempi ai movimenti carat­teristici di ciascuna delle 42 V animazioni. Dopo il Waterga-te ' veniva ' particolarmente •• sbeffeggiata l'apparizione di _' Nixon. Poi, dopo aver ascolta­lo il Lincoln maccartista 51 ; volte al giorno per oltre un • quarto di secoolo, la gente co­minciò ad annoiarsi, dei 744 : posti a sedere . nel • Lincoln Thealer non ne veniva occu- : l«ita più di una dozzina ad -ogni rappresentazione. Nel '

1990 avevano addiritura deci­so di sostituire i presidenti con uro show dei Muppets. Poi avevano desistito per carità di patria. •• -v •-...-.r-i-- v.-,.-y

Ora Robo-Clinton gli con­sente di adeguarsi. Anche a Disneyworld spira un vento di sinistra. : Lincoln 'finalmente parla anche dei negri. E per l'inaugurazione la Disney, rompendo con la tradizione per cui nei loro parchi non si vede una faccia di colore o un poveraccio, non uno dei ra­gazzini dei ghetti di New York, di Washington, di Los Angeles o di Chicago nemmeno a pa­garli, ha ben pensalo di invita­re, per un giorno almeno, 13.000 bambini «svantaggiati», adolescenti .che «altrimenti non sarebbero mai risusciti a venire a Disneyworld». •

. . - • ' . - i ISi.Oi.

New Jersey, voti comprati

Ck)vematrice repubblicana «tradita» dal suo agente

tm NEW YORK. La neo-eletta governatrice dello stato del New Jersey, la repubblicana Christie Whitman, sapeva di non potere contare sul voto • dei neri nella settimana scorsa e allora decise di comprarseli:

quei voti, distribuendo mezzo . milione di dollari alle chiese nere e ad alcuni leader demo­cratici per spingerli quanto meno a disertare le urne. A ri­velario è stato ieri Ed Rollins. il direttore della campagna elet­torale della Whitman che ha sconfitto, contro ogni previsio­ne, il governatore Jim Florio per pochi voti. «Abbiamo gio­cato la partita cosi come si gio­ca nel New Jersey e in ogni al­tro luogo» ha affermato Rollins. «Abbiamo fatto visita ad alcu­ne chiese nere - ha spiegato -e abbiamo invitati i ministri che la dirigevano... a non salire sul pulpito per invitare i fedeli ad andare alle urne». A lutti co­loro che hanno accettalo il •consiglio», ha candidamente

aggiunto Rollins (ex-consii(lie-re per gli allan politici del pre­sidente Ronald Reagan o |>or breve tempo direttore dell;i campagna presidenziale . di Ross Perot). sono state elargite offerte per «fini caritatevoli». «Ma quale carità - ha pronta­mente ribattuto John Shure. un portavoce di Florio - si tratta di un atto di corruzione bello o buono». Dopo aver ammesso che anche l'organizzazione elettorale di Flono ha usalo «denaro itinerante» per far vo­tare gli indecisi, Shure ha pre­cisato che l'obiettivo era quel­lo di spingere la i ente a votare «ma non c'è stato alcun caso per allontanare la «ente dalle umc». La polemica e destinala a svilupparsi nei prossimi gior­ni. 1 democratici hanno infa'ii annuncialo di voler sviluppare una campagna di denuncia contro quella che hanno defi­nito «una scandalosi) distorsio­ne della polilica»d;i parte della Whitman.

* •

• t?xv * ^

FU «ma 12 nel Mondo t 1 I 1 1 U l ' I

I II \ ( Il 11] i l ' I ' ) ,

Notizie confuse su di un conflitto a fuoco lungo la demarcazione tra le Coree Washington ammonisce ancora Kim II Sun^ «Stiamo proprio perdendo la pazienza»

Il ministro degli Esteri cinese Qian Qichen esorta gli Stati Uniti alla prudenza: «Esercitare pressioni può essere nocivo Il dialogo invece porterà risultati»

Sparì sul trentottesimo parallelo Pyongyang accusa Seul: trenta colpi oltre la linea del confine Pyongyang accusa le forze di Seul dii.po.ste lungo la linea di demarcazione fra le due Coree di avere spa­rato più volte sui territorio del Nord, fra lunedi e martedì scorsi. Non ci sono conferme di fonte indi­pendente, ma la diffusione di notizie simili, vere o false che siano, rivela quanto sia caldo il clima poli­tico e militare nella penisola. Pechino Tokyo e la stessa Seul esortano ancora gli Usa alla prudenza

M F u o c o l i m i t o i l t r e n t o t t o s i m o p a r a l l e l o T r e n t a c o l p i t ra l u n e d i e m a r t e d ì , s e c o n d o la v e r s i o n e d e l l ' a s e n / i a d i n o t i ­z i e u f l i c i a l o d i P v o n i f y a n f j A s p a r a r e ( m a n o n e c h i a r o q u a ­le t i p o d i a r m i a b b i a n o u s a t o ) s a r e b b e r o s ta t i I s o l d a t i d e l l a C o r e a d e l s u d e d i p r o i e t t i l i sa­r e b b e r o p i o v u t i a l d i la d e l l a l i ­n e a d i d e m a r c a / i o n e ? s t a b i l i t a d a l l ' a r m i s t i z i o d e l 19r>3 n e l t e r r i t o r i o d e l N o r d

I U n n o p r o v o c a t o v i t t i m e ' ' H a n n o c o l p i t o o b i c t t i v i m i l i t a r i o c i v i l t ? l ,e no t i / . i c s o n o m o l t o v a n n e , e , t ra I a l t r o n o n t r o v a n o c o n f e r m a d a p a r t e d i f o n t i i n d i ­p e n d e n t i N o n si p u ò n e m m e ­n o e s c l u d e r e c h e si t ra t t i d i u n a m o n t a t u r a p r o p a g a n d i s t i c a C o m u n q u e s ia i l f a t t o s tesso c h e si d i f f o n d a n o m f o r m a / i o n i eli q u e s t o t i p o d a l ' i dea d e l e l i m a t e s i s s i m o c h e si v i v e in q u e ­sti i j i o r n i n e l l a p e n i s o l a c o r e a ­na d o p o lo d u r e d i c h i a r a / i o n i

d e l p r e s i d e n t e a m e r i c a n o d o m o l l i c a s c o r s a C l i n t o n h a se­v e r a m e n t e a m m o n i t o il r e i ^ ime c o m u n i s t a d i K i m II S u n t i c o n t ro q u a l u n q u e e v e n t u a l e a ' t a i c o n e i c o n f r o n t i d i S e u l ' A i ; i f r c d i r e la C o r e a d e l S u d o q u • v a l e a d a s m r e d i r e i i l i U s a -

M a v e r a m e n t e a l^vonieVanis si sta p r o i e t t a n d o d i c o l p i r e o i n v a d e r ò I a l t r a m o t a d i C o r e a ' I s o s p e t t i d i C l i n t o n si f o n d a n o su d u e e l e m e n t i la p r e s u n t a f a b b r i c a / i o n e d i o r d i t i t i ! i n i d o a r i no t i l i i m p i a n t i nord», o -r o a n i d i Y o n u b v o n e I a m m a s ­s a m e n e d i t r u p p e a l c o n t i n e c o n la C o r e a d e l s u d Q u e s t u l ­t i m o v i e n e q u a n t i f i c a t o a d d i r l i t u r a i n u n 70 • d o l i l i e l f e t t i \ i d i c u i d i s p o n e I a r m a t a d e l N o r d

D a W a s h i n g t o n c o n t i n u a n o .t p a r t i r e b o r d a t e p e s a n t i Ie r i u n a l t o f u n / i o n a r i o d i I d i p a r t i m e n t o d i S ta to ha r i b a d i t o c h e v[li a m e r i c a n i " S t a n n o p e r d e t i d o la p a / i e n / . i " l . vnn D a v i s

Una veduta di Pyongyang

s o t t o s e g r e t a r i o <ii<lt a f f a r i d e l l a s i c u r e / z a mie r n a z i o n a l e h a d i t ' o a l l a ( o i i i i i u s s i o n e L s l o n d i l l a C a m e r a i l i o se l \ o t i k 'van i i n o n p r e n d e le m i s u r e n e c e s s a r i e a d a s s i c u r a r e il m o n d o e he n o n sta prueluce l i d o a n n i l i l le lo i n i^ìi I sa n o n r i p r e n d e r a n n o i c o l l o q u i l i l l a t o ra l i c o n i n o r d c o r c a n i o a l c o n t r a r i o - c o m p i r a n n o n u o c i pass i p r e s s o il C o n s i g l i o d i si

d i r o z z a d e l l O l i t i - I a s s o n i b l e . i c 'onera l i d e l l e N a z i o n i u n i t e i l p r u n o n o v e m b r e se o r so a v e \ a a d o t t a t o u n a r i so l i ] z i o n e c h e e s p r i m o v a - i i r ave p r e o c c u p a z i o n e p e r la m a n c a n z a d i coeipe r a z i o n e d a p a r te n o r d c o r e a u . i c o n I A H \ I ( A g e n z i a a i t i i n a z i o n a l i , pe r I o n o r m a a len ine . .0 c h e n u l i p iù» p i ù e f f c U i i a r o i s p e z i o n i u e i i l i i m p i a n t i d e l l a ( o r o . i d e l

n o r d

S e u l pere") s m o r z a I I o n i d e l l a p o l e m i c a e d o l i o a c c u s e So c o n c i o il p r e s i d e n t e K i m Y o u n y h a m in fa t t i « n o n si h a n n o i n d i c a z i o n i c o n s i s t e n t i c h e la C o rea d e l u n n i s t ia p r e p i r a n d n u n a p r i A o c a z i o n o mi l i ta re P i u t t o s t o . o i o i i d o K i m Y o u n c i S a n i b i s o g n i n b b o a f f r o n t a r e n i m a l n o t a t i s u l u t r i c o la eiui s t i o n o a t o m i c a t h e ••• i n t ' a t . i

i n u n a fase cr i t ica» In altre p a r o l e Seu l n o n ,. aspe I ta u n o f t ens i va a r m a l a d a p a r t e d i P v o n i ( v a i i i l n e l b r i - se p e r i o d o i n a e u g u a l m e n t e e s o n a m e l i t e p r e o c c u p a t a p o r i p e r i c o l i c h e p o t r e b b e p o r r e i n f u t u r o

I ove n t u a l o d o t a z i o n e d i a r n i

I I d a p a r t o d i Ile f o r z o n o n i o c o r e a n e

Ane he i p o l e n t i vie i n i d i l o k v n e l'ex l i m o e s o r i a n o a l l a

In lizza 13 liste per la Duma russa Escluso Baburin

D A L N O S T R O C-OR R I S P O N D E NT t

p r u d e n z a «Il m e t o d o d i t se r i i l a r e p r e s s i o n i n o n e ne t o s s a r i a m e n t e p r o d u t t i v o » h a d i ( . M u r a l o I d i r o g i o r n o il m u t i s t ro d i 'K l i Ester i t m o s o Q i a n Q i U i o n a l l u d e n d o a l l o m i n a l e d i C l i n t o n A ' I u k v o il L a p o d e ! 11 d i p l o m a z i a n i p p o n i c a l su l o m u Ma ta h a a f f e r m a t o U i e b i s o g n a «< o n t i n u a r o i l d i a l o g o * a n z i c h é « c o s ' r i n ^ i ' r o i n u r d c u r e . i n i i n u n an i ^o 'o»

I g o v e r n i d i W a s h i n g t o n e V u l h a n n o pe r o r a r i t i n t a l o d i L a m e l l a r e le m a n o v r e m i l i t a r i c o n g i u n t e d e n o m i n a t e T e a m S p i n i e h e si s v o l g o n o in t o r e . i d e l s u d d u r a n t e la p r i m a v e r a l-Hie i n n i (a t s s e e r a n o s la te s o s p e s e g r a z i e >ill a t m o s f e r a d i s tens iv i c h e s e m b r a v a p r e l u derc a t ir i n d i pass , m a \ u l t i v i r s o la r i c o n c i l i a / i o n e t ra le d i n ' ( ' u r e e M a l,i s c o r s a p r i m a ve ra W a s h i n g t o n e S e u l le i ve -v . i i i o n p r i s t i n i te

C o n q u a l i h e g i o r n o d i n l a r d o i n t a n t o l \ o i m \ a n « h a d a t o la sua p r i m a r i spos ta u f f i c i a l e l i l l e d i c h i a r a z i o n i d i C l i n t o n « N o n p o s s i a m o c h e p r e n d e r e s e r i a m e n t e in c o n s i d e r a / i o n e ti f . i t l o t h e il p r e s i d e n t e d e i j l i l sa a b b i a f a t t o o s s e r v a z i o n i b e l l i c o s e c o n t r o d i n o i ne l m o ­m e n t o in i i n il m o n d o m o n o s< e t h e n o n i b b i a i n o a k u n a i n t e n z i o n e d i i n v a d e r e il S u d t d il N o r d e d i1 S u d si s o n o ì n / i r e c i p r o c a m e n t e i m p e d i i i t i a n o n a i ^ r e d i r s i

• • Mi I V A L i '. i m p a g l i \n i U e l e z i o n i d e l U d i c e m b r i i st i t t a ta u f f i c i a l m e n t e ir ri Una l i d o i l e i p o d e l l a C. o u i i n i s s j o n e e l e t t o r . i l e c e n t r . i k N i k o la | R \a l>ov ha reso n o t o i n o m i d e l l e l i s te a m n n sse d o p u il i o n i r o l l o de l l e f i r m e d i s u s ' e K n o S a r a n n o t r e d u i i p a r t i l i o m o v i m e n l i c h e « l i r \< t ' o r i russ i t r o v e r a n n o su l l a s c h e d a e l i Mo ra le p e r !a D u u i i d i s i i l o i m i g l i o p i i la m i la de i s< I^L,I ( ISO e il t o ' a k ) d i u n i d i II* d u e C a m e r i i n u n i s u d d i v i s i I V s s e m b l c i t e d e r a k h i I a i t ra m e t a 1 e l e z i o n e si s v o l e r à t o n il s i s t e m a tn i t j t i i on t t r o c o n c a n d i d i l u r e i n c o l l i 11 i n n o n n n a l i I a C o m u i i s s i u t u h t s c a r t a t o o t t o l iste i h e l i m i l o m a n c a t o d i p rese l i * i r e li c i n l u n u l a f i r m e n e c e s s a m si-e u n d o le d i s p o s i z i o n i d i I Usui i>o p ò u n i o n t r o l l o n o n s e m p l u >

te i s t i p e n s a r e e h e il l ' i r t i l o a e r a n o l u i prese n t a l o In n m e z z o m i l i o n e d i sut lusc nzn> n i - la C o m m i s s i o n e h i In a , i t o i r r e g o l a r i t à i n \k u n e fo rn i . t zn> n i n i i n u r i e h e h a n n o r.u t u ! l u f i r m e a t t o r n o a l t e t t o d i c i n l o l in i . ) e c h e h a n n o a i b i ' o u n e o n t r o l l o fise t l i s s i n i o d i p i r l i d i i f u n z i o n a r i d e l l a l o n i i n i s s i u n e L est l us ione p i t i e ' u n o rosa e q u e l l a d i 11 - I n u m i u i z i o n a l r u s s i d i II e \ d i pu* i to V ' a l l e i Ba b u r n ì u n i f u m i i / i o n e d i fo r te i r u p r u n ' a p a l n o l I l i a c h e fac i v i p a r t e d i ' I r o n te d i sa lv i // \ n i / i o i i a k u i i j a n i z z a z i o i i i p i ù a i i h e t s in ia na m s i i m e a d u n i s i n i d i pn e o l i e g r a n d i p ì r l i h l o n . u n s't 1.1 m o n e d i B a h u r i n h i p n s e n t a t o i i n a o l t a n t t m ! i Unn i a s o s t e g n o d e l l 1 p r o p r i a hs* i l . m i e n t a n d o il f u r i o d i J J n i ' s o t t o v r i z i o n i ,n\ u p i r i d i u n i o m n i a n d o d i n o n m e j j m p n i is . i t i udenti a v v e n u t o \ t I R rd s c o r s o I H 1 q u a r ' i e r imenei. i l i ! il i i p o d e l l i e u n i n i i s s i u K

K\ i l u i\ v i i i n h i s. lus i i e h i b i b u n i p< ss i i ssi r i r n u m i ss< i v[u i i i n i i s o e u n i r ir J d m * n i n o \ \ i d e a su i l i i i i o n ' l i i ' i i v o t i i h e I H n -:li s ut h i » t u m me i l i I >is( [ in i M n i i H l r a n n u a p n1 i lo i < ( i nun i s t t luss i i d i i i h e n n i d i / m e ; m o \ e h e i n v i i o< s a l o t i n n i i ssue i i l i u n a li si i d i H i i i n d d a t i ( > torse

t ( ilr u n i i ) I s i ' il u i rs ir i i l i t r i

' ist i d o p p i S IOLI ' I t i l lH i i m i n i i l i * i • 11 n o n i s' i ' i vhnsk i1 l ' i l ' '» n r i ru < > a l I I m o n i i . K i d* 1 il ipi» u d ì i o t i A i k h i d t i \< si i l i i ]< li si i a i n i n ss* * s o n o , i •' • , d I y u i e, n ' e i s u l* i d i 11 i Kt iss i i q u i i't i* I i ' i > \ i e p n ni* i s i i i k l n i l i l ' i r ' i l o d i ! 1 l i n ' i i d . 1 t*. or ' n N ' i r t i I O l i IH M M II l< 1> i \ l i p u t 1

I n ' n \ k i i i * ' v i l i i i i p n si nz i d i 1 i m i »so oc n i -%i i | , i

i1 o \ M n 1 s u l l o n u h< 1 M o ni i n l o d< I s i i n ! i c o .1 S a n

Pie tn i hn iu jo \ n i i tip s, )|H i k <• d Ci i v n I I ( p i v i \ s i 1 u i d i Mus t i i j i i . i l i si i\-\ , L'I >n< » d e l si isti v'Il' > li M I KS u n I 1 tki iV * \ L I i i in i i 1/ i „,* ; li Ila

p i r e s t i o i k i * i s« i i i i i z i o i i i

\ 1 n In r / l u i n >\ sk i i | i r so n IL,Ì^I I i | l i n q u uit* i n u b i C l io

l ' i i ' n n L o * i s* « n i ( ' r m i n • n < u n , n i * 1 i \< u h <(( t M . V UH I I ' c o l i i s l i « o

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e u u l .1 i l I t l i . n i d< I < d o n n i e o n i , i n i ' i d T i *. i | i 1411 , ti d iL 1 * ' >\\- ^ ' n 1 i l i 1 l ' s in p i 1 li j i n s' 111 '• 1 11 1 n i l i M o v i U H n l o , j t n , d i lu i i 1 1 d i I la m i s i ti», i i d i 1 id i i t o I 1 1 * \ i n i n s t i ' » ' i l i i 'ti r 1 i " i >ri t i i i l x n k ' • 1 1 I i \ 11 1 l i n i *1( " u 11 1 h 1 ' b u i o 1 ' us \ n ks 1 11'f , ) / 1 M * 1 I D'HO o 11 pt ' 1 ii1i'< • i n I l i ir*

*k 11 t k i SSI N i n i t i o , ,

s. Si /

Dietro le sbarre due viceministri imputati di spionaggio, organizzazione di bande militari e traffico d'armi Incriminati altri sei funzionari appartenenti alla minoranza albanese. La Macedonia teme un conflitto etnico

Arresti eccellenti a Skopje, accusata Tirana Arrestati per spionaggio due viceministri della Ma­cedonia appartenenti alla minoranza albanese. So­no accusati, insieme ad altre sci persone, di impor­tazione clandestina di armi e muni/.ioni e di aver or­ganizzato formazioni para-militari Da tempo gli al­banesi rivendicano l'autonomia della loro regione Si moltiplicano 1 rischi di una guerra civile Messag­gio di Gligorov a Tirana

MARINA MASTROLUCA

• • Q u j t l r o r o t t e p e r i m p o r ­ta re a r m i e d u e v u e m i n i s t r i d i e t r o i t i l e sb . i r r e L i V U K P C I O -n i . i s c o p r e c h e I.1 t i ue r r . i n o i ; e s o l o u n i p o t e s i t r a m a t a t r . i i t a n t i s c e n a r i p o v s i b i l i d i s e g n a t i d a l l a d i p l o m a z i a i n t e r n a / t o n a ­le a l l e p r e s e c o n la s c o m o d a e r e d i t a d e i n . i / i o n a l t s m i d e i l i t i c a r l i I l i s e n I l a s k a i , v i c e m i n i s t r o d e l l a d i f e s a e I m e r I n t e ­ri s tevsa c a r i c a a l l a san i t à a p p a r t e n e n t i e n t r a m b i a l l a m i n o ­r a t i / a a l b a n e s e s o n o s ta t i a r r e ­s ta t i c o n I a c c u s a d i s p i o n a q -i f i o i n s i e m e . i t i a l t re set to p e r s o n e i n c r i m i n a t e p e r

M S M X i a s i o n e m i r a t a a d a t t i v i l a o s t i l i - c o n t r o l.i r e p u b b l i c a l l a s k a i . M e b b e « t rasmevso a serv is i s t r a n i e r i d e i sec re t i d i S ta to e d o c u m e n t i c o n c e r n e n t i la s i c u r e z s a n e l l a r e g i o n e » l 'or lu t t i t ; l i a r res ta t i I . ice usa d i

a v e r l a v o r a t o f in d a l ' I l a l l a c r e a s i o n e d i q m p p i p a r a m i l i ­ta r i o r t j a n i s z . i n d t ) I i m p o r t a z i o n e «. l a n d e s t i n . i d i a r m i e s p l o s i v i e n t u n i s i o n i lx> s i .o p ò t e r r o r i s m o f i n a l i s z . i t o , i l l a s e c e s s i o n e d e l t e r r i t o r i a m a n n t o r a n z a . l i b a n e s e d a l l a c o n d ì sa m i s t e i a d i e t n i e d e l l a Mac e d o m a r e p u b b l i c a r i c o n o s c i u t a a m o l a e r i m a s t a ne l l i m b o d e i s e n z a n o m e p e r I o s t i n a t a res i s t e n s a d i A l e n e

R a d i o M a c e d o n i a è s ta ta as sa i m e n o c a u t a d e i c o m u n i c a t i u f l i c i a l i a r m a t i c o n l a t i t a d o p ò u n sussegu i r s i d i \ tx» i ins i s t e n t i I se rv i s i s t r a n i e r i s e c o n d o I e m i t t e n t e s a r e b l x ' r o i | i i e l Il a l b a n e s i e le t n i p p e d a n d e s i i n e c o n l e r e b l x ' r o 1 1.1 J l l l l t M i u n i t i ! N o t i z i a q u e s ! u l t i m a d e f i n i i . 1 - p u r . i d i s i n l o r m a s i o n e - d a l m i n i s t r o d e l l i n t o r n o

e f i o h a c o n f e r m a t o s o l o l 'osi s t e n s a d i p i a n i p e r a i m a r e u n a n a l o g o n u m e r o d i u o m i n i I . a l l a r m e pc r ò iN r e a l e e il p r e ­s i d e n t e d e l l a M a c e d o n i a K i r o Ci l iHorov h 1 f a l l o c o n s e n n a r e u n s u o m e s s a t e l o p e r s o n a l e a ! i r a n a e l l e d a p a r t o sua ha s i m n i n o o v i l i c o i m o l n i i n e n t o d i II \ l b a i i i a

Il r i s c h i o 1 h i la t e n s i o n e et I I K i p o t e s s i SICK 1 i re in u n 1 c m t h t t o i r i s t a l o l a r g a m e n t e p r e m n u n u i i t u C o n i l s u o o c o n 1! n o m e c o n i a t o a p p o s t a p o r la i i l i t a re ti s u o ingresso a l lo N a z i o n i L i u te I v r o u i u n a s t;l 1 c h e s i i pe r r e p u b b l i c a m a i o d o n o d o l i e \ l u n o s l u w u la M a c e d o n i a c o m p a r e in t u l l i i r a p p o r t i i n t o n i i s i o n a l i su i p u n i i d i c r i s i n e i B a l c a n i II i " i i s i L | l i o d i s i c u r e z z a d e l l e \ u z i o n i U n i t i c i l u i Kia s p u l i l o u n m i g l i a o d i c a s c h i b l u I ra c u i Sun ì i n o r i c a n i p r e s t a l i d a C i n i

1011 in u n m o m e n t o d i d i l l i c o l l a c o n uh a l l e a t i e u r o p e i c h e eh iedoN m o u n m a n n i o r c o l l i c o l ^ i m o n t o d e l l e t r u p | i e t ' s a in B o s n i a

S i l a Ira le r e p u b b l i c h e e \ ) i i u loslavo a d a v e r c o n i | l l l s t a l o 1 i n d i p e n d e n z a s e n z a s p a r a r e u n c o l p o e p o p o l a t a K\Ì\ a l b a nes i cjroci b u l g a r i c a l a c e l i ! t z i n a n i t u r c h i s o r b i e n i a c e c l o n i la M ic e d o m a e s o p r a l f a t t a

d a l l e r i v e n d i c a z i o n i d i l u t t i 1 i r r u p p i c i n i c i e h e p r o c l a m a n o u n a cons is te nza n u m e r i c a su ­p e r i o r e a i n a t i u f f i c i a l i p e r a c -t a i n p a r e d i r i t t i d i a u t o n o m i a o n ia i t» iore t u t e l a I a l i n i t ra tu t t i i f l i a l b a n e s i s e c o n d o I u l t i m o c e n s i m e n t o sa reb l>e ro

z|J7 l)0() m a p r e t e n d o n o d i os ­sero a l m e n o u n m i l i o n e la m e la c i r c a d e l l i n t e r a p o p o l u s i o ne m a c e d o n e l a u t i c o i n u n q u o . d a p o t e r e I n o d o r e u n a l i t o n o m i a assa i p r o s s i m a a l i m-d i p o n d e n s a - p o l i t i l a f i i i . u i s t a n a l i n n u i s t i c . i o l t r e c h e te r r i t o r i a le s u l l a slrael i d i u n a l u l u r a n i n n i l i a z i o n e c o n 1 Ira te l l i d e l K o s o v o i S e r b i a ) i d e l 1 A l b a n i a

G i à n e l ' t J i( l i a l b a n e s i b a u n o votate.! po r I a u t o n o m i a d e l la r e i j i o n e o c c i d e n t a l e d e l l a M a c o c j o m a d o v e r a p p r e s e n t a n o la i n a n v i o r m z i inl . isc aneto il f io 0 pe r e 1 n l o d i c o n s e n s i in u n re f i r e n d i m i ^ u d i t a l o i l i o viali ^\*\ S k o p j e I V r m e s i s o n o ane la l e a v a n t i t i a ' l a t i ve Ir. i i l g o v e r n o e i r a p p r e s e n t a n t i d e l la m i n o r a n z a a l b m e s e a l l a ri cere 1 d i u n a s o l l i s i o u e d i e Ol i i p r o m e s s o « S ' d o v e s s e r o fa l l i r e

avov . i p r o a i i i H i n c i a t o il c a p o d e i d e p u t a t i a l b a n e s i a S k o p i e M u h a i i i c d I Ia l i t i - p r i x - l a n u re i n o i i n i l . i t e r a l u n n l o la n o s t r a a u t o n o m i u »

È strage a Sarajevo Altri tre bambini uccisi dalle granate ^M Le- Un t i . ! d e i b a m b i n i r i e C I K ' ^ I . U I O I I L ' I p r o n t u s o c c o r s o d c l l o s p o d . d e K o s o v o L i m^ ' iT i i ò r u o n u i K i a t a d . i v \ e r o a S a r a j e v o D u o t i r a n a t e l i a n n o c o l p i t o ie r i i l q u a r t i e r e d i O t o k a n e l l a p a r t e < x c i d e u t . i k d e l l a c i t t a .V ' I te p e r s o n e t r i t i n t r i b a m b i n i , s o n o r i m a s t e u c c i s e I l e n t i s a n b b e r o u n a c i m i t i m t i n a d i c u i 15 c o l p i t i i n i n o d o r a v o

N:>lcj il m o r n o [ i r i m a u n i g r a n a t a p i o v u t a su u n a st n o i i e l e m e n t a r e . t \ c v a l a t t o u n i s t rade ( a e e i u l o sa l i re a ') un ir ti t 70 fer i t i i l b i l a n c i o d e l l a f o r n a t a L i n c h i e s t a a p e r t a c i . i l io l o r / e O n u p t r s t a b i l i r e d . i c h e p a r t e l ossc st . i ta L u i t t.i l i n o n è a p p r o d a t a .1 u n i la -Po t rebbe 1 essere s ta l i > c h i u n q u e » h a d e t t o ier i il p o r t a v t f c e d e l l U n p r o l o r a S a r a j e v o I m u s u l m a n i t e c u s a n o 1

s e r b i 1 se rb i d a n n o la< o l p a a i c r o a t i L i v e n t a e c h e la l e b b r e n e l l a c a p i t a l o a s s e d i a t a t e n u t a in q u a l c h e m o d o a I re n o d a a g o s t o f i n o a q u a n d o e n n i a s l a i n p i e d i u n i p o t e s i d i a c c o r d o - è t o r n a t a a sa l i re c o n le d i f f i c o l t a l e g a t e a l i e v a c u a / i o n e d i c i v i l i s o r b i d a Sa rajc vo U 1 a u t o r i t à m u s u l m a n e r i f i u t a n o d i l asc ia r passare il c o n v o g l i o f i n o a q u a n d o le i n i l i / i e s e r l x ' n o n nlas* c r a n i K j <lue f u n z i o n a r i ì x j s r u a u so q u e s t r a t i l u n e d i s c o r s o m e n t r e si d i r i g e v a n o a V a r e s su b i n i d . i l u k II O r n i

M a il k»ioco si e- f . i t to p e s a l i te ane h e t ra c r o a t i e m u s i l i m a n i l i n o t q u a l c h e s e t t i m a n 1 fa el i l i 1 stessa p a r t e i l e i I r o n i e a l m e n o ne II 1 e a p i t a l e b o s m a c a II y o w m o d i s. i raje v o h a e p u r a l o ,1 s u o e s e r c i t o d a i c a p i r i b e l l i e d h 1 o r e f i n a t o

Il p ianto di un b imbo

m u s u l m a n o dMa [ l a rU ' i va

del padie *~p(bo u

u n c o n v o q i i o

che lascia Sai ajevo

^ e n 1 i't <l u • rsi i l ' isp» tsi /11 > u d « i > 1 un 111**1 n u s i i l i n 1 l l l l c l I l MNM K 1 111* ' 1 11 I I s* l.iK II MI i s s 1 1 U ' I l M l|( ' I i I ' S M r i I i d i s i r n 11 i / n >iu in 1 l o n » i 1 n l r i n 1

I l 11 P iJ i z , o d i \ i tn 1 O n u i « U H 1 i n n 1 i i u i i H tn sv *

\1 \ r> vi n i » , in>!i 11 li I H 1 « s |f I n ne I il i I l i 1 1 " 11 v 1 i h< u " i die 1 n o ' ) MV li Ci n e n i 1 - I H SU ut 1 1 ' Un i i h l\ Hit I I I / l ' l \ I ti UH O 'I

li v t 1 tu b i l l ' I o <|< I ' 1 < t e 1 n1 ' I 1 f n i* tri 1 ' IVI "< d i 1 m u s u l i n i n in i u u b • > d i I i l Il W,lil t un ut - Ir Iti m/11 n i >\ o l i i i l l IK 111 11 111 Pi L i i l i I n u n ssi <(i < I I M V O u n i i '

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CHE TEMPO FA

NEVE MAREMOSSO

IL T E M P O IN ITAL IA* d u e s o n o 1 p r i n c i p a l i c e n t r i d a z i o n e c h e d u r a t i t e l i c o r s o d e l l a n n o c o n t r o l l a ­no i l t e m p o s u l l a n o s t r a p e n i s o l a I a n t i c i c l o n e d e l l e A 7 z o r r e p r e v a l e n t e in p r i m a v e r a e in e s t a ­te e la d e p r e s s i o n e rt I s l a n d a p r e v a l e n t e in a u ­t u n n o e in i n v e r n o Q u e s t u l t i m a e r i u s c i t a n u o ­v a m e n t e a d i n f r a n g e r e la d e b o l e a r e a di a l ta p r e s s i u n e c h e s i e r a s t a b i l i t a s u l l a n o s t r a p e n i ­s o l a d e t e r m i n a n d o u n f l u s s o d i c o r r e n t i n o r d - o c -c i d o n t a l t i n s i e m e al q u a l e s i m u o v o n o p e r t u r b a ­z i o n i d i o r i g i n e a t l a n t i c a Q u e l l a c h e ie r i ha a t t r a ­v e r s a t o I I ta l ia e r a di m o d e r a t a e n t i t à q u e l l a i n ­v o c o c h e s i a c c m g e a i n t e r e s s a r l a e p i ù a t t i v a Si r i t o r n a q u i n d i v e r s o u n t i p o d i t e m p o c h e p u ò e s ­s e r e c o n t e n u t o t ra i l v a r i a b i l e e i l p e r t u r b a t o T E M P O P R E V I S T O s u l l e A l p i c e n t r o - o c c i d e n t a l i il P i e m o n t e e la L o m b a r d i a e la L i g u r i a i n t e n s i f i ­c a z i o n e d e l l a n u v o l o s i t à 0 s u c c e s s i v a m e n t e p r e ­c i p i t a z i o n i s p a r s e a c a r a t t e r e i n t e r m i t t e n t e I fe­n o m e n i a n d r a n n o g r a d u a l m e n t e e s t e n d e n d o s i a l l e r e g i o n i n o r d - o r i e n t a l i e a q u e l l e d e l l A l t o e M e d i o T i r r e n o S u l l o a l t r e r e g i o n i i t a l i a n e c o n d i ­z i o n i d i t e m p o v a r i a b i l e c a r a t t e r i z z a t o da a l t e r ­n a n z a d i a n n u v o l a m e n t i e s c h i a r i t e A t t i v i t à n u ­v o l o s a p i ù f r e q u e n t e m a di t i p o s t r a t i f i c a t o s u l l e i s o l e m a g g i o r i 0 le r e g i o n i d e l B a s s o T i r r e n o V E N T I d e b o l i d i p r o v e n i e n z a o c c i d e n t a l e M A R t c a l m i 0 I n q g e r m e n t e m o s s i 1 b a c i n i d i p o ­n e n t e

D O M A N I c i e l o m o l t o n u v o l o s o 0 c o p e r t o s u l l e r e g i o n i s e t t e n t r i o n a l i o s u q u e l l e c e n t r a l i c o n p o s s i b i l i t à d i p i o g q e s p a r s o C o n d i z i o n i d i t e m p o v a r i a b i l e s u l l e r e g i o n i m e r i d i o n a l i

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n n o e G Gtuqm <* 10 Vol lapagina Cinque m nu ' con G Tornalo

re 10 10 F l lod l re t to I ns ' ud i oG Benvenuto 11 10 Parole e musica I n s l u d o o J Sta'u'o 1120 Cronache Ital iane Vprso le Mozioni 12 30 Consumando Manuale dei consumi 13 10 Radio bo« I vostri messaqcj a l ' a l n Rad o

06/6781690 13 30 Saranno radiosi La mus ca degli esord ien ' 14 10 Musica e dintorni Con'enitore di i p e t l a c o o 15 20 Italiana I racconti al la radio P m o c c h o d i C

Collodi I 15 30 Cinema a str isce La grande guerra Con Al

berlo Sord 15 45 Diario d i bordo Viaggio in citta Palermo

ConS Vassalli 16 10 Filo diretto Occupazione Lavorare meno

lavorare tutti In studio L I V a Turco 1 / 10 Verso sera Con A Tabuvchi F Jannatc ì /

Cerarn 18 15 Punto e a capo Ro'ocalco quot d n n o d n

'o rma/ ione '•> 10 Backl lne L altra musica a l'ai i Radio 20 10 Parole e musica In studio L De P e i C De

Tornmasi 2 1 30 Radio Box I vostf messaqq l l * i i Rad 0 22 10 Rockland La stona del rock 23 10 Libri G Cosare e il cesar lno oggi Co i I

Can'ora 24 00 I giornal i di domani

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L'esclusione dell'Italia dall'intesa tra Att e gestori francesi e tedeschi influenza negativamente le attese di sviluppo futuro del riostro paese

Grandi investitori intemazionali ritirano i loro soldi da Milano Al Consiglio dei ministri il problema del secondo gestore dei «telefonini» "

Piange il telefono in piazza Affari Secondo impressionante scivolone dei titoli telefo­nici alla Borsa di Milano dopo l'esclusione dell'Italia dall'intesa tra At&t, France Telecom e Deutsche Te­lecom. Il caso ha fatto da detonatore a un movimen­to di più ampia portata, coinvolgendo tutti i princi­pali titoli del listino. I grandi investitori internaziona­li si ritirano dall'Italia. 11 governo affronta la questio­ne del secondo gestore del sistema radiomobile.

DARIO VBNIOONI

• i MILANO Un'altra giornata nera in piazza desìi Man, do- , ve per il secondo giorno con- • secutivo i titoli telefonici sono • stati presi di mira da una onda- ; ta di vendite provenienti so-prattutto dall'estero. Sul mer-cato telematico le Sip e le Stet l sono passate di mano a milio­ni, in una girandola di compra­vendite che ha messo a dura prova il sistema informatico. - s

Il mercato ha stentato ad as­sorbire gli enormi quanlitiativi : di titoli posti in vendita soprat­tutto da alcuni grandi interme­diari londinesi e americani, e l'impressione generale è che il ; movimento non si sia esaurito, > e che anzi solo preoccupazio­ni di prezzo abbiano trattenuto '

i venditon dal calcare ullcnor-. mente la mano. , . / . La giornata e andata avanti

cosi, a senso unico, per ore e ' ore. Al termine della battaglia . le ferite sono vistose: le Sip ' hanno lasciato sul terreno il 4,37* e le Stet addirittura il, 5,23%. Gli scambi sul due titoli, ;

.' per restare solo alle azioni or-' dinarie, hanno raggiunto un :

controvalore record, rispettiva- :

• mente superiore agli 83 miliar- ; • di e ai 77 miliardi di lire (ma gli :

scambi sui titoli di risparmio . hanno toccato i 22 miliardi nel

caso della Sip e altri 20,6 nel > caso della Stet). Insomma in ; una sola seduta sono stati ven-

, duti titoli telefonici per oltre 200 miliardi: una débàcle che

Banca Roma Clr • Comit •••.. Fiat .-.••- • : ': Generali ' Italcable Madiobanca • Montedison OliVettl :;; Pirelli Spa San Paolo Torino Sip Sirt i.-Stet

-2,86 -3,16

. -2,32 -1,28 -2,38 -4,47 -4,10 -1,81 -3,21 -0,17 -1,34 -4,37 -3,31 ; -5,23.

La telefonia^

le imbarazzate dichiarazioni ! dell'altra sera dell'amministra-1 toro delegato della Stet Miche­le Tedeschi non e valsa evi­dentemente ad arginare. • -•-

L'esclusione dell'Italia dai mega-affare a ire tra • At&t, France Telecon e Deutsche Telecom continua a pesare come un macigno sul giudizio di prospettiva dato dalla finan­zia internazionale sulle nostre società telefoniche. Ma il caso sembra ormai aver fatto da de­tonatore a un'operazione di più ampio respiro: i grandi in-

(1 ) In milioni di I r a n c h r S ^ l (2) In milioni di marchi ^ s i (3) In milioni di stonino (4) in milioni di pesetas (5) in milioni di lira

Abbonali

Francia -Tslscom

pifrnanii -fr«t«ont'^''

O. Bretagna Telecor

v m t f M t e r * Sip Italia

30.100.000

l Ì 4 0 f t D »

26.0M.000

:ìim.m

23.709.000

Fatturalo Ammortamenti

122.(25(1)

; MJ57^(2 )

13.242,0(3)

Ì3MJMÀ>(4)

21.556,8(5)

30.031

14.794,6

2.116,0

S41.««3,V'

7.159,7

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Investimenti

26.305

,#.«.»,*

1155,0

41»,«0,6

9.512

Dati al 31 Dicembre "93 • - -' GRAPMCMWS.PIOWO*»)*

Dura protesta dei sindacati; il governo disponibile a ricorrere alla Corte di giustizia

La sentenza della Cee per l'acciaio Uva Cancellato Bagnoli, bocciato Taranto Per la Cee Bagnoli deve chiudere e Taranto deve fare una drammatica dieta dimagrante. La «sentenza» di Bruxelles per lavoratori e sindacati è stata uno choc. La Fiom l'ha definita «tendenzialmente omicida» e ; «potenzialmente suicida» per le prospettive stesse ' dell'unità europea. Duro il ministro dell'Industria Sa­vona che conferma la disponibilità a ricorrere alla ; Corte di giustizia per far valere le ragioni dell'Uva.

FRANCO BRIZZO

• H MILANO La conferma e arrivata. E subito per due citta la speranza è tornata a precipi- -tare nel buio tunnel dell'anso- • scia e della rabbia. Bruxelles " ieri ha emesso quella sentenza . che nessuno a Bagnoli e a Ta­ranto avrebbe mai voluto senti- •'; re Ufficiale. La commissione ; Cee chiede una riduzione di ' 1.7 milioni di tonnellate per lo i<-stabilimento di Taranto e la "' chiusura definitiva di Bagnoli. '. Il commissario alla concorren- •••' za Karel Van Miert è stato chia­

ro. Per autorizzare il piano di ristrutturazione dell'Uva do­vranno essere chiusi tre forni di riscaldo dell'impianto di Ta­ranto e definitivamente spento rimpianto di Bagnoli, attual­mente in «sonno». Di più. L'in­tervento Iri per l'Uva (4821 mi­liardi di lire) potrà essere auto­rizzato solo se la commissione prenderà una decisione dero­gatoria che ha bisogno però del parere unanime del consi­glio Cee. cosi come impone II

trattato Ceca. • Ovviamente per Karel Van

Miert si tratta di una decisione •giusta e ragionevole» che per­metterà al consiglio industria dei dodici di arrivare ad una soluzione sull'intero processo di ristrutturazione della sidcru-già europea, di cui • ha sottoli­neato • la parte italiana rappre­senta il dossier «più difficile». E a chi gli fa notare che il diktat sull'Uva si tradurra nel licenzia­mento di duemila operai, Van Miert risponde che il numero potrebbe diventare molto più alto senza quel piano di ristrut­turazione che punta a ridurre la capacità produttiva con tagli di 30 milioni di tonnellate nel- • l'acciaio grezzo e di 20 milioni nei laminati. Sia chiaro: i punti divergenti tra Roma e Bruxelles non riguardano il volume degli aiuti (1482! miliardi) ma la ri­partizione dei «sacrifici», ossia, l'entità dei tagli a Taranto e lo smantellamento di Bagnoli. At­tenzione- Karel Van Miert ha

giudicato poco corretta l'Italia perchè avrebbe cercato di te­nere nascosto l'esistenza di un ' terzo (omo di riscaldo aTaran- ' to. Un'accusa che all'Uva re­spingono con qualche sorriso e un pizzico d'ironia spiegan­do che non è colpa loro se i consulenti della Cee non han­no visto un parallelepipedo

• largo 20 metri, lungo altrettan­to e alto 4 metri. Tanto più che - spiegano - che il forno è stato regolarmente dichiarato alla Cee il 17 gennaio '92. A smen­tire Van Miert ci sarebbe infine la parola di un funzionario del­la direzione generale, che si occupa degli investimenti side- , rurgici, che visitò l'impianto di Taranto il 16 ottobre per verifi­carne la capacità produttiva. E cost alla fine l'Uva ribalta l'ac­cusa: non si ritiene responsabi­le di omissioni o negligenze di altri. • •• •-,-:.-.. '•

L'Italia ha ora una settimana di tempo per presentare even­tuali controdeduzioni prima

della riunione del consiglio in­dustria della Cee. Il 18 novem­bre saranno i governi degli Sta­ti membri a votare all'unanimi­tà tutti i casi di aiuti statali al­l'acciaio europeo. La commis­sione a quel punto dovrà ac­cettare il parere dei ministri. Ma c'è il rischio reale di una ra­gnatela di veti incrociati: la cri­si non è solo dell'Uva e non ri­guarda solo l'Italia anche se qui vi è l'epicentro forse più doloroso. - Già. complessiva­mente il processo di ristruttura­zione dell'acciaio europeo prevede un «taglio» di 60 mila posti di lavoro... : ••;•-.... -

I sindacati sono comunque già sul piede di guerra. Il segre­tario confederale della Cgil, Sergio Cofferati, sollecita il go­verno a difendere -con ogni mezzo, in sede comunitaria, gli assetti della siderurgia ita­liana». «Un ulteriore taglio del­la capacità installata, come quella che la comunità tenta di imporre all'Uva, avrebbe rica-

vestiloó intemazionali sembra­no infatti decisi ormai ad ab­bandonare i propri investi­menti nel nostro paese. Si spie- ' gano cosi i pesanti ribassi ac- . cusati da Fiat, Mediobanca,"'.', Olivetti, Generali, quattro titoli 'i che insieme a Sip e Stet hanno ;' catalizzato il 70 percento degli •: affari di tutto il listino. • : • :

In questo senso la finanza internazionale - sembra dare nei fatti ragione a Pino Paglia-;

rani, segretario nazionale del ; sindacato di categoria della Cgil, il quale ha affermato che " •il ruolo dell'Italia nel mercato globale delle telecomunicazio­ni non è un problema della Stet, ma un problema del pae­se e del governo». Il sindacato, che ha indetto per il prossimo ;

26 novembre uno sciopero della categoria, accusa l'ese­cutivo di non avere una politi­ca di sviluppo del settore, con il rischio che l'Italia venga cosi •"• definitivamente tagliata fuori ' da «quei processi di internazio­nalizzazione indispensabili al paese per uscire dall'isola­mento tecnologico in cui è piombato»

L'Italia sta perdendo il treno

delle telecomunicazioni, e questo a Londra e a New York è interpretato come il segno del progressivo, preoccupante esaurirsi delle capacità di indi­rizzo del governo. La crisi poli-

' tica, con le dichiarazioni se­cessionistiche di Bossi, fa il re­sto. 1 grandi investitori sempli­cemente sembrano aver deci-

. so di lasciare l'Italia e di atteri-,• dere tempi migliori prima di - rischiare quii loro soldi. s « .• *

Dal governo non giungono ai mercati segnali di una qual-

v siasi reazione. Il ministro delle Poste. Maurizio Pagani, si è li­mitato ieri a fare sapere che sa­rà il consiglio dei ministri, nei prossimi giorni, a affrontare il

. problema delle modalità di as-• segnazione della seconda li­

cenza per la gestione della rete radiomobile con lo standard europeo Gsm. Nei giorni scor­si, insieme ai solleciti delle au­torità antitrust, affinchè il go­verno rimuova il monopolio della Sip nel settore, sono arri­vate al ministro Pagani le con­clusioni di una commissione specificatamente incaricata di studiare le proposte tecniche per giungere alla seconda con­cessione. .-•••

Il commissario Cee alla concorrenza Karel Van Miert

dute disastrose su Taranto e penalizzerebbe l'intero siste- : ma siderurgico italiano ren- ' dendo ancora più difficile la , rcindustralizzazione di Bagnoli ; e di Genova». Inoltre, per Luigi Portioli, responsabile della si­derurgia per la Fiom, «una de- ' cisione di questa portata può .'• solo innescare una pericolosa guerra commerciale entro i confini della Cee: guerra i cui esiti possono essere disastrosi ; per tutti». Pieno sostegno del

governo al piano Uva è stato assicurato dal ministro dell'in­dustria, Paolo Savona durante un incontro con Sergio Coffe­rati e i segretari confederali di Cisl, Natale Forlani, e UH. Silva­no Veronese e Giancarlo Fon-fanelli. Tutti d'accordo. Nel mi­rino non ci sono solo i 40 mila lavoratori dell'Uva con il suo carico di 13 mila posti a ri­schio, o i 5 mila di Bagnoli che l'hanno già quasi perso. Il pro­blema investe l'economia del­l'intero Paese. , v • , •.

Sì all'abolizione del tetto del 51% e alle doppie cariche. Appello anti-Lega: «Favorire l'unità del paese»

Mazzetta (Acri) «Privatizziamo tutte le casse»

DAL NOSTRO INVIATO GILDO CAMPESATO

• i VENEZIA Per le casse di ri­sparmio il vincolo del 51% alla ; proprietà pubblica non è più un tabù: la svolta è stata an- ' nunciata dal presidente dell'A­cri e della Cariplo Roberto Mazzotta al congresso delle casse in corso a Venezia. .. .••.-.

Come tutte le altre, libere da vincoli organizzativi specifici, ;. pronte a liberarsi dai tetti di controllo delle Fondazioni per . lasciare il campo al massiccio . arrivo di mani private, non più in ordine sparso ma ben rag­gruppate a difesa del proprio , mercato: Mazzotta ha disegna­to ieri la «rivoluzione» delle • casse di risparmio, una trasfor- ' mazione radicale che dovrà portare una categoria di ban­che spesso chiusa in se stessa ed adagiata nel localismo a fa­re i conti con un mercato le cui J-regole si lanno sempre più •' aperte. I banchieri ubbidiran­no all'appello di Mazzotta o seguiranno le logiche di sem­pre? Quanti consensi effettivi trovino le parole d'ordine del •; presidente della Cariplo lo si potrà dire soltanto venerdì quando chiuderanno i lavori del 16° congresso delle Casse di Risparmio apertosi ieri a Ve­nezia. • .-. , • -•• -..•— -

Se da un lato Mazzotta non ha esistato a rivendicare la ne­cessità di dare vita a «comples­si aziendali più grandi e più so­lidi» - cosa che non può far certo piacere a chi da fusioni ed alleanze vede messe in di­scussione posizioni di potere, clientele e poltrone - dall'altro non ha mancato di toccare corde che mandano note ben più dolci alle orecchie di ban­chieri che si stanno interrogan­do anche sul loro futuro perso­nale. Molto netta è stata cosi la difesa dell'autonomia in tema di nomine. . • - - - . •

Il Cicr ha stabilito l'incom­patibilità fra le cariche nelle Fondazioni (proprietarie delle Casse) e nelle società banca­rie. Un discorso che ai presi­denti, quasi tutti fomiti di dop­pio incarico, non va assoluta­mente giù. «È un tentativo inac­cettabile di comprimere l'auto-. nomia degli enti - ha tuonato Mazzotta - Per di più promana da una fonte amministrativa non certo facoltizzata ad intro­durre deroghe cosi pesanti al principio di autonomia». In­somma, un attacco frontale, di principio, che quasi teorizza il diritto all'obiezione, alla disub-bedienza al Cicr. :. , - •

Mazzotta. comunque, va più in là col suo ragionamento. Tra incarichi nelle casse e nel­le fondazioni non c'è incom­patibilità anche perchè tra non

molto le Fondazioni potrebbe­ro non essere più le sole pro­prietarie. Dopo aver temuto la privatizzazione al momento del varo della legge Amato • quando si stabili un vincolo minimo del 5156 al capitale in : possesso delle Fondazioni,, adesso le Casse varcano il Ru­bicone. Per Mazzotta quella :

barriera non è più un tabù: «Non v'è ragione perchè quel limite venga conservato». Pur­ché, aggiunge, la privatizzazio­ne non sia un obbligo ma sem­plicemente un'opzione».

A fianco del presidente del­l'Acri stavolta si schiera anche la Banca d'Italia. Giorgio San-giorgio, avvocato generale del­l'istituto di emissione, ribadi­sce il ruolo di controllo e dire­zione del Tesoro, ma dice an­che che la rimozione del tetto del 51% «può contribuire ad in­centivare una maggior presen­za del capitale privato nel si-, stema - bancario ampliando quindi il mercato finanziario». Attualmente il 79% del capitale delle Casse è di proprietà delle 81 Fondazioni mentre soltanto il 12% è in mano ai privati (che arrivano sino al massimo del 45% nel caso di Caripuglia». Tetto o non tetto, di spazio per vendere ce n'è comunque molto.

Mazzotta intreccia la via del­le privatizzazioni con quella delia-razionalizzazione del si­stema. Abbandonata l'ipotesi di un'unica holding, si marcia ' verso il progetto di poli, di gruppi creditizi che mollino il tradizionale regionalismo per attraversare verticalmente l'Ita­lia. -È anche questo un modo per tenere unito il paese, un '" compito che è anche nostro», ha sostenuto Mazzotta cercan­do di scrollarsi di dosso l'accu­sa di tentazioni leghiste.

La proposta di Mazzotta è che le singole fondazioni con­feriscano ad una finanziaria le azioni delle banche alleate che comunque manterranno una certa autonomia operati­va. A questo punto sarà la Fi­nanziaria ad andare in Borsa scendere anche sotto il 51% grazie ad una privatizzazione diffusa, r che coinvolgendo clienti e dipendenti. Ma il nu­cleo di riferimento dovrà rima­nere ben saldo nelle mani del­le Fondazioni. Un modello ben diverso da quello di Ciam­pi e Barucci, visto da Mazzotta come una specie di spoliazio­ne: «Le privatizzazioni attuali assomigliano alle leggi giusep-pine sulla manomorta». Per la cronaca si tratta delle leggi che sul finire del '700 hanno colpi­to le grandi proprietà terriere ecclesiastiche..,

Bruxelles più pessimista di Ciampi (anche sull'inflazione). Disoccupazione sempre più dilagante

La Cee: in Italia crescita '93 sotto zero La Cee meno pessimista per la crescita nel 1994, ma per l'occupazione è il periodo più nero: 10,6% in set­tembre contro il 10,5% precedente. Per l'Italia si pre­vede un calo del prodotto lordo dello 0,3% quest'an­no contro una previsione del governo di + 0,4%- An­che sull'inflazione italiana previsioni meno radiose di quelle di Ciampi: 4,4% nel '93,4% nel '94. L'Ocse ri­bassa le stime per i paesi industrializzati.

• • ROMA La ripresa sarà fra­gile e lentissima, commenta il vicepresidente della Commis- , sione di Bruxelles Henninh Ch-nstophersen. Non c'è da stare allegri in Europa. Nel 1994 la previsione di crescita non sarà ;

più di 1,25% come si diceva a : giugno, bensì dell'1,3%. .Nel ; 1995 si dovrebbe passare a 2,1%. Per quest'anno -0,4% ' contro una stima precedente di -0,5%. Non c'è proprio da ' stare allegri per cui parlare di ottimismo o pessimismo è (uo- • n luogo. In nessun caso saran- : no creati posti di lavoro: la di­soccupazione continuerà •• a crescere del 10,6% quest'anno,

dell'I 1,2% l'anno prossimo e dell'I 1.3% ne! 1995. Anche in settembre il tasso di disoccu­pazione ha continuato a cre­scere: .10,6% media annuale contro il 10,5% dei due mesi precedenti. Nel -. settembre 1992 era al 9.5%. Il problema è

., che per l'Italia le previsioni comunitarie aggiornate dico-

: no che il prodotto lordo resterà sotto zero quest'anno: -0,3% , una stima molto lontana da

• quella fatta dal governo ( + 0,4%). La ripresa arriverà l'anno prossimo con un pro­gresso del prodotto lordo dell'1.6%edel2,l% nel 1995. Per la disoccupazione i dati

italiani restano molto preoccu­panti anche se nella Cee gli in­crementi più forti si registrano in Spagna, Belgio e Germania: 11% nel 1993,11,3% nel 1994, 11,4% nel 1995. Le previsioni della Cee e quelle del governo divergono anche per l'Infla­zione: 4,4% per i prezzi al con­sumo nel 1993 (contro una previsione sotto il 4% di Ciam­pi), 4% nel 1994 (media del

.3,5%), 3,5% nel 1995 (2,5%). Secondo Christophcrscn "la novità rispetto al passato è che la ripresa economica si prcan-nuncia fragile e non rapida, il che inciderà sfavorevolmente sulla disoccupazione».

Anche l'Ocse ha rivisto le sue previsioni per i paesi In­dustrializzati. Nel 1994 cre­sceranno del 2.2% contro una stima precedente di 2.7%. Per l'Europa la previsione è di 1,5% (più ampia dunque di quella della Cee). Un vero balzo in­dietro per il Giappone che non riuscirà secondo l'Ocse a raggiungere l'l%. Disoccupa­zione all'8,5% contro il 7.9% del 1992: 35 milioni di perso­ne senza lavoro.

• • ROMA. «Ci sono troppi, equivoci sulla disoccupazione, a cominciare dal fatto che non ci sono ricette-bacchetta magi- , ca. Il problema è che in Euro­pa non ci sono idee nuove e i governi assistono impotenti al dilagare della perdita di posti di lavoro». È l'opinione dell'e­conomista Luigi Frcy, uno dei massimi esperti italiani dei problemi della disoccupazio­ne.

Professor Frcy, quali sono gli altri equivoci?

Il secondo equivoco sta nelle politiche economiche e mone­tarie praticate da lungo tempo in Europa. È davvero strano che passi sotto silenzio il fatto incontrovertibili.' che la Ger­mania e i paesi dell'area mar­co stanno pagando prezzi maggiori in termini di crescita e di disoccupazione di quelli pagati dai paesi che hanno guadagnato una maggiore li­bertà d'azione (Gran Bretagna e Italia dopo l'uscita dallo Sme • ndr). Insomma, non si vuole prendere atto che il peggiora­mento delle prospettive dipen­de soprattutto da ciò che sta avvenendo in Germania e nei paesi ad essa legati. I dali del Belgio. dell'Olanda e perfino

Luigi Frey: «Ci sono toppi equivoci nelle ricette europee»

ANTONIO POLLIO SALIMBENI

della Svizzera sono drammati­ci. Per la Francia i miei calcoli dicono che negli anni '93 e '94 • il tasso di disoccupazione su­pererà il 12%, un livello più ele­vato di quello italiano. È l'Eu­ropa di Maastricht: come fa­ranno le economie a sopporta­re le terapie di rientro dei defi­cit nei tempi previsti dal tratta­to? Minimo, i paesi europei dovrebbero concordare strate­gie più flessibili per garantire una crescita dinamica».

Il confronto sindacati-gover­ni in tutta Europa si sta gio­cando attorno al tema della flessibilità del lavoro e del salarlo più che sul contenu­to delle politiche economi­che...

b un altro equivoco da svelare. ' lo non credo che ci siano spazi praticabili a sostegno della crescita dal lato della spesa pubblica né che ci si possa at­tendere nel breve periodo un'inversione di tendenza dal lato degli interventi microeco­nomici. In questo quadro la ri­duzione dell'orario di lavoro è ' uno strumento per tamponare : l'ondata di disoccupazione non per creare nuova occupa­zione. Insomma, una strategia di emergenza non di più. Tra l'altro, è sempre più dilficilc trovare soluzioni per facilitare l'ingresso nel mercato del la­voro senza ledere gli interessi di chi si trova in fasce d'età di­verse da quelle privilegiate co-

fes »j k i « l ©«fw .* i *J*Y

LUSSEMBURGO PORTOGALLO GERMANIA OLANDA B E L G I O -GRAN BRETAGNA

DANIMARCA FRANCIA —•••• ITALIA - • - • • IRLANDA SPAGNA

9/'93 2,8 5,0

5,9 8.4

9.7 10,3

10,6

11.0 11,2

18,3 21,4

8/'93 2,6

5,0 5,7 8,2

9,6 10,3 10,5

10 ,9 -11,1

18,2 21.2

,•.,..,.••..,„,

9/'92 2,1 4,7

4,6 6,6 8,3

10.1 9,6

10,1 10,4

18,2

18,3

me è successo in Italia con i contratti di formazione e lavo­ro che hanno spiazzato i qua-rantacinquenni. L'equivoco sta nel concetto di flessibilità di cui tutti parlano oggi spesso a sproposito. Secondo me è un concetto troppo ambiguo. Penso che in Europa non si possa imporre un livello di fles­sibilità maggiore di quello rag­giunto. Magari si può spuntare qualchecosa qui o là, ma so­stanzialmente dal punto di vi­sta salariale non c'è più grande spazio. Ecosl dal puntodivista delle regole di ingresso ni lavo­ro: in Italia omiai la chiamata numerica è sparita.

E allora che si può fare?

Bisogna agire laddove tutti in Europa hanno fallilo: forma­zione e mobilità in uscita, non da un posto di lavoro al nulla, ma dal posto di lavoro cancel­lato ad un altro posto di lavoro. Ciò implica l'uso di ammortiz­zatori sociali, contrattazione sindacale. Implica il supera­mento di una concezione dog­matica dei costo del lavoro: lo dico e Io ripeto dagli anni '70, il costo del lavora per unità di prodotto non è determinante, 0 più importante il livello di produttività.

La Cee sta per varare il libro bianco per la crescita e l'oc­cupazione, va nella direzio­ne giusta?

Non mi pare siano in cantiere grandi innovazioni. Il proble­ma dell'Europa è che deve es­sere abbandonata l'idea-di una politica dei due tempi, pri­ma le economie squilibrate ri­trovano la stabilità finanziaria e monetaria poi arriverà il tem­po della crescita. Lo stop and go si è tradotto in pratica nello stop and stop e cosi non resta che correggere le previsioni economicnc sempre al ribas­so. Se si taglia la spesa pubbli­ca invece di riqualificarla co­me si fa a programmare la for­mazione semipennanente de­gli occupati e non solo dei di­soccupati? Ora il settore dei servizi non riesce a compensa­re le perdite degli altri settori, ma ormai è certo che nel me­dio-lungo periodo in Europa le prospettive di un incremento dell'occupazione saranno pro­prio nei servizi legati o no che s'ano alla vendita. E questi ri­chiederanno lavoratori qualifi­cati. In Germania il 50",, dei po­sti di lavoro aggiuntivi all'ovest richiederà lavoratori in posses­so di formazione professionale successiva al diploma o alla laurea: ce ne vogliamo rendere conto?

ssar •

F1 p ori OTTI ÌPÌ&T j^vorn

Manifestazione della Confesercenti , Riduzione del numero delle imposte a Roma. La crisi industriale colpisce «vessatorie per l'impresa minore » anche la distribuzione: quest'anno . tra le proposte di riforma tributaria in 1 OOmila hanno cessato l'attività per evitare nuova disoccupazione

La rabbia dei 40mila commercianti «Non siamo evasori, ma con troppe tasse il negozio chiude»

Giovedì 11 novembre 1993

Ed ora la rabbia dei commercianti. Chiamati a Ro­ma dalla Confesercenti, non erano 40mila gioiellieri che denunciano 15 milioni di reddito. Sembrava una manifestazione di operai: la crisi industriale ha colpito anche il commercio, e con l'aggiunta della pressione fiscale lOOmila esercizi hanno chiuso quest'anno. «Significa disoccupazione», dicono dal palco chiedendo la riforma tributaria.

RAULWITTENBERQ

•IKOMA. «La marcia degli evasori- È stato l'acido com­mento di un romano che len assisteva alla manifestazione dei commercianti della Confe­sercenti, mentre sfilavano nel centro della capitale. In trenta­mila secondo la Questura, in 40mila per gli organizzaton che ne aspettavano la meta. Ma C stata davvero la marcia degli evason, dei gioiellieri che denunciano un reddito di 15 milioni annui? Bastava osser­vare le facce dei manifestanti, per nulla diverse da quelle de­gli operai dell'Alenia o della Fiat, per avere qualche dub­bio. Addirittura alcuni slogan erano I medesimi. •Lavoro, la­voro», si levava nel corteo dalla delegazione della Sardegna. •Noi le tasse le paghiamo», di­ce una donna di Portochiuso •Il mio paese ha cinquemila

abitanti venti esercizi hanno già chiuso e forse dovrò chiu­dere anche il mio Per noi il

** problema non è tanto il fisco. ' quanto il lavoro perche la crisi i

produttiva ha colpito anche i l , • commercio, e se non e è lavo­

ro, come possiamo pagare le tasse'»

Nessuno confesserà mai di frodare il fisco, e chissà quanti dei <10mi!a di ieri hanno de­nuncialo un reddito inferiore a quello vero Lo ha detto dal < palco anche il segretario della Confesercenti Marco Venturi,

i «1 evasione è presente in tutte le categone, e noi per primi vo­ghamo combatterla, non con la criminalizzazione del lavoro autonomo, ma con la nforma fiscale» Troppe tasse dicono

;., quattro imposte sul reddito «e > decine di inutili balzelli da

abolire perche il 95% del getti­

to viene solo da 16 imposte» E per quelli che le Finanze defi­niscono «marginali» - la gran parte, probabilmente, dei ma­nifestanti - sono diventate in­sopportabili Moltissimi gli am­bulanti, destinati ad essere col­piti dalia moltiplicazione della tassa di occupazione del suolo pubblico Ha un banco di ali­mentari il commerciante di

Adna, approdato al lavoro au­tonomo dopo essere stato li­cenziato dal suo datore di la­voro cinque anni fa, un banco dal quale dice di trarre un red­dito netto di 28 milioni l'anno Reddito a parte, è un esempla­re di lavoratore autonomo espulso dal settore del lavoro dipendente. Come I insegnan­te veneziano, che tra il preca­

riato nella scuola e quello nel commercio ha scelto quest ul timo arraggiandosi con una bancarella di souvenir «Ogni pezzo venduto uno scontrino liscale» dice Provare per ere dere la prossima volta che an diamo davanti al ponte di Rial­to I suoi colleglli che vendono il granlurco per i colombi - si arrabbiano se gli si chiede

Finanziaria, altre novità dal Senato: aumenta la detrazione lei, i Bot in vendita alle Poste

Prima casa, un milione di sconto NKDOCANKTTI

• I ROMA. Interrotto solo per qualche ora dall esame del di­segno di legge sul voto degli Italiani all'estero, è proseguito per l'intera giornata, len, al Se­nato, l'esame del disegno di legge di accompagnamento della Finanziana. L'obiettivo e quello di concludere entro la serata di venerdì o la mattinata di sabato la discussione, con relativi voti, sull intera mano­vra economica comprenden­te, oltre il «collegato», la Rnan-ziana e le tabelle di bilancio in modo da inviare subito i prov­vedimenti alla Camera e scon­giurare cosi l'eservcizio provvi­sorio da tutti ntenuto delete-no Numerose le norme appro­vate len Eccole nassunte Sconto prima casa Via libe­ra alle agevolazioni alla prima casa Prevedono la possibilità di detrarre , dall'ammontare

complessivo del reddito il valo­re della pnma casa sino ali im­porto di un milione Chi ha so­lo reddito da lavoro dipenden­te ed una pnma casa che dia reddito al di sotto del milione non è obbligato a presentare il modello 740 Per la prima casa aumenta anche la detrazione dcll'lci II Consiglio comunale interessato può deliberare un aumento della detrazione dal­le attuali 180 mila lire fino a 300 mila sulla base del livello medio dei valori patrimoniali rilevati sul territorio nonché al­le nehieste documentale per particolari Mutuazioni di carat­tere sociale Pure ridotte le tas­se ipotecane

Boi anche alle poste. I. anno prossimo chi vorrà comprare moli di Stato avrà I opportunità di farlo anche alle poste che saranno autonzzate ad esegui­re tutte le operazioni che ri­

guardano sottoscrizione e nm-borso dei titoli di Stato Sara il ministro del Tesoro, con pro-pno decreto, di concerto con il collega delle poste a definire lo schema dei costi e delle commissionin per queste ope­razioni L amministrazione avrà inoltre 1 esclusiva della di­stribuzione primaria dei valon bollati mentre resta ai botte­ghini e ai tabaccai 1 esclusiva per il gioco del lotto Nuovi mutui. Via libera alla concessioni di mutui per 7 000 miliardi nel 1994 dalla Cassa Depositi e prestiti per gli Enti locali Comuni e province che entro il 31 agosto del prossimo anno non avranno però utiliz­zato le quote relative alla pro­pria dotazione non possono più nchiederle I fondi saranno avsegnati agli Enti che hanno presentato domanda in ecce denza rispetto alla dotazione minimale loro assicurata

Aeroporti. La battaglia con­dotta, anche attraverso le co­lonne ieWUmtù dal senatore Filippo Cavazzuti del Pds, ha ottenuto un grosso risultato II Senato ha respinto, infatti, I e-mondamento presentato dal ministro Raffaele Costa In mattinata, il ministro aveva avanzato una proposta per l'i­stituzione di un Agenzia dell'a­viazione civile Su consiglio dello stesso relatore, lo aveva però ntirato Ha presentato, nel pomeriggio un emenda­mento più ndotto che I assem­blea gli ha però bocciato Trasporto locale. Anche per il trasporto pubblico scatta I o-ra della pnvatizzazione L arti­colo aggiuntivo al «collegato» approvato al Senato prevede che le regioni e gli enti locali aA'iino un processo di pnvatiz /azione secondo direttive da emanare da parte del Cipe Fondi occupazione. Come

già annunciato ieri nel prowe dimento è stato previsto uno stanziamento di 330 miliardi per ogni anno del triennio 1994-96 a favore dell occupa zione Serviranno a (rameggia­re 1 emergenza occupazionale con I istituzione di un fondo presso il ministero del Lavoro i cui interventi saranno definiti dallo stesso ministro del Lavo ro La copertura finanziaria sa ra trovata attraverso una forma originalissima il lancio della lotteria cosidetta « gratta e vin ci» ad estrazione istantanea II decreto attuativo della lotteria sarà emanato entro 60 giorni dall entrata in vigore della leg gè I fondi sono una parte del 1300 miliardi stanziati dalgo verno per 1 occupazione II giorno prima governo e mag gioran/a avevano respinto una proposta del Pds per un 'ondo per I occupazione di 1000 mi liardi

quanto guadagnano - hanno poco da dire sul ministro delle Finanze ma tuonano contro quello dei Beni culturali Ron-che> che li ha allontanati da piazza S Marco «Confinati a S /Vicaria in una settimana ab­biamo incassato 20mila lire» -

E ci sono i casi disperati Co­me quello di Vasco Cinclli da Lucca 67 anni, dei quali 15 passati ncll industria e, rag­giunto il minimo per la pensio­ne decise di avviare un piccolo supermarket alimentare assu­mendo tre dipendenti «Nel'91 ho dovuto chiudere perché eravamo soffocaU dalle tasse e oggi, per il locale chiuso da due anni, vogliono farmi paga­re sette milioni di tasse come le pago con una pensione mi­nima di 580mila lire al mese»' Si rompe la voce di Cinelh quando racconta di aver com­battuto per la libertà durante

Resistenza in Garfagnana e poi nelle file dell'armata amenca-na per ritrovarsi oggi con 7 mi­lioni di tasse da pagare e un reddito da sopravvivenza.

Scontato il «prendete i soldi da Tangentopoli», fra i cartelli ecco lo striscione con un «Ciampi prende fisco per fia­sco» «Non e tollerabile che si lavon sei mesi per lo Stato e sci mesi per la propna famiglia» affermava nel comizio il presi­dente della ConfesercenU Gui­do Pedrelli, che schiera la pro­pna organizzazione «a difesa della legalità democratica» E Ventun propugnava la sua n-forma fiscale, alternativa alla «vessazione» del commercio che provoca centinaia di mi­gliaia di disoccupati (lOOmila esercizi chiusi nel '93) due so­le imposte, una a livello locale e una a livello nazionale sul reddito

Ora è ufficiale L'acconto Irpef scende al 95% «"• ROMA L assemblea di Montecitorio ha approvato ieri in via defi mtiva 11 decreto legge del 10 settembre scorso c h e ri­duce I acconto delle imposte sui redditi per I anno 1993 L acconto Irpef Irpeg ed llor che i contribuenti dovranno pagare entro il mese di novembre scende quindi, nel com­plesso, al 95% rispetto al precedente 98% Non ci sono state variazioni rispetto al provvedimento già approvato dal Sena­to È stato respinto infatti un emendamen to c h e tendeva a ridurre anche I acconto per la tassa sulla salute c h e cosi ri­mane fermo al 98%

Enel in Borsa nel 1994 Pds: «Privatizzare sì Ma l'azienda rimanga unita e sia una public company» • M ROMA Enel, pnvatizzare ma con giudizio Questo è in sintesi ti messaggio che arriva dal Pds, che ieri ha organizzato una tavola rotonda sulla quo­tazione in Borsa delle azioni Enel entro il 1994 secondo le decisioni del governo Ciampi Si tratta avverte il presidente dell azienda. Franco Viezzoli, di una operazione senza pre­cedenti L'Enel sarà la più grande azienda elettrica del mondo quotata in borsa, la più grande impresa italiana e la collocazione delle sue azioni interesserà circa il 10% di tutto il mercato borsistico italiano Viezzoli afferma che ormai si è in dinttura di amvo e nei pros­simi giorni «il Tesoro sceglierà 1 istituto a cui verrà affidato il ruolo di global coordmator», cioè di collocatore delle azioni dell'azienda elettrica sul mer­cato Meno ottimista il diretto­re del ministero dell'industria, Giuseppe Gatti che lamenta il fatto la Kleinworp Benson la banca inglese incancata dal Tesoro di valutare lo schema di concessione dell'esercizio da parte dello Stato all'azien­da, non ha fatto ancora sapere il suo parere ,

Da parte del Pds a partire dalla introduzione del respon­sabile dell Industria, Umberto Minopoli, vi sono essenzial­mente due preoccupazioni la prima che 1 Enel non venga smembrata e che sia 1 unica concessionaria, e che il pro­cesso di privatizzazione non solo segua il modello della «public company» ma preveda forme di partecipazione dei la-voraton e degli utenti Vi (• poi il capitolo relativo alle tanffe, su cui si soffermano soprattut­

to il senatore Salvatore Cherchi e Anna Ciaperoni segretaria

' generale della Federconsuma-lon Cherchi insiste soprattutto sul fatto che non sia messa in discussione la tanffa unica su scala nazionale e sul pnncipio che qualsiasi utente abbia il di-ntto di accedere al servizio Anna Ciaperoni insiste sul fatto che «pnvatizzazionc non signi­fichi deregolamentazione» e che «a un azienda che agisce in regime di monopolio non e pensabile che sia data mano libera sulle tanffe»

Andrea Amaro, ' segretario generale della Fnle-Cgil ritor­na sulla strategia delle pnvatiz-zazioni «Che senso ha - egli dice - per I Enel andare in Bor­sa7 Qual. conseguenze com­porterà sulla politica energeti­ca e industnale del paese7» Il segretario degli elettrici della Cgil, che nUene in sostanza non del tutto realistica la possi­bilità di collocare le azioni Enel sul mercato, è preoccu­pato soprattutto delle neadute del processo di privatizzazione sull attività di ricerca dell'Eric! e sulla qualità del servizio Si comprende dal suo intervento che il sindacato non è decisa­mente entusiasta della via che si e imboccata, è prefensce la «public company» altre solu­zioni Ma la scelta che lo con­vince effettivamente è quella di un azionista pubblico che de­tenga il «golden share» della nuova società per azioni, cioè che mantenga le principali prerogative decisionali nspetto agli albi azionisti «Se nell Enel - dice Amaro - ci deve essere un "nocciolo duro" questo sia I azionista pubblico»

Tesoro: fabbisogno in calo Raggiunta quota 106mila miliardi a settembre, conti in linea con le previsioni M ROMA II fabbisogno sta­tale, anche se di poco si mantiene al di sotto dei livel­li dell a n n o precedente no­nostante gli effetti della re­cessione nei primi nove me­si dell 'anno, infatti, è risulta­to di 106 625 miliardi di lire nspetto ai 107 369 miliardi del gennaio-settembre '92 II dato, fanno rilevare al Teso­ro, consente di affermare che la previsione di 150 000 miliardi per I intero 9^ sarà «nella sostanza rispettata»

Nei primi nove mesi del 1993, la gestione di bilancio ha registrato entrate finali per 326 386 miliardi di lire a fronte di 432 115 miliardi di lire di spese finali con un sal­do netto da finanziano di

105 729miliardtdi lire Nel periodo gennaio-set­

tembre le operazion, a me­dio-lungo termine sull'inter­no (accensione dei prestiti al netto dei rimborsi) s o n o state pan a 92 075 miliardi di lire, le operazioni sull 'estero h a n n o prodotto introiti netti di 18 106 miliardi mentre gli altri debiti di tesorena han­no registrato un decremento di 3 556 miliardi

La riduzione de . debiti di tesoreria - precisa la nota del Tesoro - è dovuta ad una mi­nore esposizione debitoria del conto corrente con la Banca d Italia per li servizio di tesoreria provinciale per 16 111 miliardi

Ieri nuova manifestazione contro la Finanziaria. Accordo a palazzo Madama sulle pensioni integrate al minimo

E una «catena» di pensionati assedia il Senato Pensioni integrate al minimo accordo raggiunto in Senato. Saranno ripristinate per il 1993 (con gli ar­retrati) e il 1994 Saranno erogate al coniuge di una famiglia il cui reddito tra manto e moglie non superi l'importo di quattro pensioni minime (28 milioni lordi annui circa). L'impegno del Pds> Catena uma­na di pensionati ieri attorno a palazzo Madama per sostenere i propri dintti

• i KOMA 1 pensionati hanno mantenuto la promessa E hanno ottenuto pure un im­portante successo sulla delica­ta questione delle pensioni in­tegrate al minimo, che sono state nprislinate per il 1993 e 1994

Ieri come deciso, hanno cir condato, con una lunga cate na umana, formata dai din-genli dei sindacati pensionati di Cgil Cisl e Ul! di tutta Italia, la sede del Sonato Ali interno intanto i senalon proseguiva­no in aula la lunga maratona per I approvazione del dise­gno di legge collegato alla Fi-nan/iana e proseguivano pu­re nei comdoi. gli incontri per trovare convergenze sui punti ancora in sospeso del provve­dimento tra cui appunto, I in-tegr.izione delle pensioni al mimmo che rappresentava una delle rivendicazioni cen trali della manifestazione

Con bandiere cartelli sin

scioni scandendo slogans ri­vendicativi incuranti della pioggia che al momento della formazione della catena batte­va inclemente le vie adiacenti Palazzo Madama i pensionati hanno «marciato» praticamen­te per 1 intera mattinata nn cuorati col passare delle ore dalle notizie che arrivavano dal Palazzo e da un bel sole autunnale < he faceva capoli­no tra le nuovole e rendeva meno «pesante- la giornata di lotta

La sera precedente i sena tori avevano votato gli aumenti (da 2000 a 5000 a partire dal 1" luglio 1994) per le pensioni al di sotto del milione come-conguaglio tra 1 inflazione prò grammata e quella reale e gli aumenti |>er le pensioni ci an nata per i lavoratori del settore privato che sono stati colloc iti a riposo tra il 1982 e il I9SS (da 40 a W mila lire mensili sempre dal 1" luglio) (Videi) temente il volo di Palazzo Ma

clama non Ila soddisfallo i pensionati La manifestazione decivi prima del voto del Se nato non solo e stala confer mata ma ha assunto maggiore spirito combattivo propno per prolc-slare contro una soluzio­ne che viene ritenuta msuffi e lente lacunosa ben lontana dalle richieste che i segretari dei tre sindacali avevano illu­strato lunedi al ministro del l j voro Gino Giugni

Iz- rivendicazioni lo ncor diamo comprendevano il re eupcro per tutte le pensioni non solo delle più basse del I inflazione reale I integra/io ne tlelle |x nsiom d annata (e questo ò stato pottcnuto an e ht se i on sei mesi di stilla minto) I integrazione dille pi nsioni \l iiiinirno I inori lo

raggiunto tra gruppi e governo su questo punto concretizzato in un emendamento (Ciglia I edesco ha espresso il parere favorevole del Pds pur consi derando che la soluzione e an cora lontana dalle nehieste delle donne) stabilisce di ri pristinare I integrazione al mi­nimo per le pensioni che vr<\ sialo pr incarnente Annullato con la famosa (/famigerata» per le pensionate) legge 503 Avrà 1 integrazione al minimo della propria pensione il co mugi di una famiglia nella quale il recidilo Ira marito e moglie non supera le quattro pensioni minime (ora i rano Ire) Acoliti latti un reddito di 2S milioni (or ì era di 22 nullo ni) Siranno recuperili gli ir retr ili per il l'*9t Pircapin fi

nora una casalinga ehi ivessc un i pensione volont ina o ot lenii! icon poca contribuzioni di 15 20 anni non avevj I inte gra/ione al minimo se il manto aveva un salario mensile il 1 200 00 lire ora questo limile sale i circa dui milioni Nel eorso degli incontri governo gruppi (per il Pds ha parteci palo Ivan i Pi llegatli) il eoslo della manovra e sialo quanlid calo in 90 miliardi |x r qui si anno e 200 per il prossimo I r ippresent inti dell ì <)tu re 11 hanno projx)slo di lro\ ire 11 coperture diminuendo le spi se per la Difes 11 per i Servi/i non assolutaminU auiuent in do lacoiilribu/ioni- ehi porti ri blx- ni un i In vii IZI un li 1 t osto di 11 ivoro

Invalidi, è polemica sui controlli «Salve» le pensioni Inps M KOVIA l^j revisione del I invalidila approvata dal Sena lo riguarda le |>ensionl avsi .len/iali in carico al ministero di II interno e che vengono pa gale ìgh invalidi civili ai ciechi civili e ai sordomuti tramite le preletluri Ui nonna ipprova II non ngu ird.i dunque le pensioni di invalidila liquidate dall Inps ai lavoratori dipen denti ed autonomi per le quali già vige un sistema di controllo costante tramile la rete dei me­dici dell enti 1 Inps ricorda clic- per gli assegni di invalidila parziale 11 li gge slessa stabili-see che 11 prestazione abbia un i clura'a Inenn ile e che-possa essere confermala solo dietro una nuova visita sanila ria Ni gli ultiru anni i controlli Inps hanno lonsetitilo ali enle di ridurre in modo nlevantc il numi ro delle pensioni Nel 1 )H0 li pensioni di invaliditi corrisposti il ili Inps e ngiiar 'I Hill si 111 ivor iloruli|K-ndenli si i i-li iiitonoini i r m i p in \ ri

milioni 256mila nel 1990 era no scese a 4 milioni 372mila e nel 92 a 4 milioni e 95mila Sulla base di questi andamen li si può ipotizzare che in un tempo relativamente breve il numero delle pensioni di mva lidita pagate dall Inps scende r i a circa 2 7 milioni dato che gli esperti considerano (isiolo gico al lipo di società italiana

Ma il voto di ie-n al Senato sulle pensioni di invalidità ha scatenato ovviamente la rea /ione dell associazione na/io mie dei mutilati e invalidi • Un aggressione burocratica e legislativa vile e irresponsabi le» e il commento del presi dente dell Anmic Alvido Lam-bnlli il quale ha ncordato che su un milione e 145mila invali di che ricevono un assegno dal ininis'ero del! interno (esclusi i cicchi e-1 sordomuti) 7Hbmi li sono persone riconosciute­li! ilinente- inabili ossia non iiilosullii u nli t non in grido

di compiere gli atti quotidiani della vita «Sono falsi pure que­sti7» chiede polemicamente Lambnlli

Duro anche il commento del segretano generale della Uil pensionati Silvano Miniati «Si tratta di un modo ignobile di affrontare i problemi» Scxj-disfa/ioni; invece della Lega Nord che ha già avanzato una proposta di legge contro le •pensioni di invalidila facili»

Contranamenle a quanto af fermano alcuni luoghi comuni comunque le differenze più profonde in tema di invalidici vili assistili dal ministero del I inlerno non si riscontrano fra il Sud e il Nord dell Italia (pe raltro le percentuali maggiori sono in regioni centrali) ma fra zone industnalizzate-urba nizzate e zone agricole-rurali In base it più recenti dati del ministero (fine 1192) in Ixnn l> irdia ul I*M mpio ns|xMto a uni mulia n i/ioti ili di 2 17 inv ilxli oiau 100 ri suli nti i

Nelle <oto a fianco e sotto il titolo la manifestazione di ieri dei pensionati In alto il corteo di len mattina per le vie di Roma dei commercianti della Confesercenti

Milano e provincia si ha 1 1 45* contro il 2 59 \ diPivia e provincia il 2 36* di Sondrio e provincia il 2 34 V di Cremo na e provincia In Em.lia-Ro magna mentre Bologna pre­senta I 1 381 P irma e- la sua provincia si attestano sul 3 04't Nel Lazio ali 1 52* di Roma e provincia corrisponde il 3 S-C. di Rieti e provincia e il 3 24 t di Viterbo e provincia Caratteristiche* analoghe nel Sud In Camp mia ali 1 95* di Napoli e provincia si contrap pone il 4 27.* di Benevc nlo e l.i sua pro/incia rispetto a un i media regionale campan ì del

2 22 In Puglia mentre Bari e provincia presentano un 1 593 Lecce e il suo territorio provinciale hanno un i 71)! l-a più alta percentuale si,, piano regionale la hanno Um­bria e Abnizzo con oltre i l i fiO |x-r cento seguite da Calahn ì (2Gl>t) llasilicita e Sicilia (2 h> ) toscana (2 17i ) M irelio (2 VH )

Giovedì• 11 novembre 1993

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Economia&Lavoro „ „ ..__„ pagina 15TU

Alla conferenza d'organizzazione Cgil si discute del sindacato unitario. D'Antoni incalza ma molti chiedono «più cautela»

Duemila «esuberi» tra i 15mila funzionari di Corso d'Italia Le «superpaghe » nel mirino Oggi le conclusioni di Trentin

Unità sindacale, tutti a favore ma apparato della Cgil piomba la scure dei tagli

Unità sindacale, da dove si comincia? L'obiettivo dell'unità tra Cgil-Cisl-Uil è stato l'argomento forte della seconda giornata della conferenza di organiz­zazione Cgil. Intanto, si precisano i contorni della «sburocratizzazione» del sindacato di Corso d'Italia: in una circolare inviata a tutte le strutture, si spiega dettagliatamente come organizzare la riduzione del costoso apparato della confederazione. .

ROHRTOQIOVANNINI • I ROMA. Tutto si tiene: auto-nforma della Cgil, nuove rego­le democratiche, sforbiciale agli apparati, e terapie per pro­vare a curare l tanti acciacchi del sindacato. Per Fausto Berti­notti, leader della minoranza di «Essere Sindacato», la crisi del sindacato confederale e una crisi «storica»: le cause, un'emergenza occupazionale senza precedenti, un cambia­mento della composizione so­ciale del mondo del lavoro (con la crescita di un'esercito di riserva formato da precari e disoccupati), e il fallimento della scommessa del 23 luglio, ovvero il rapporto privilegiato con il governo Ciampi, che in realtà «se ne infischia del sin­dacato». Il rischio, dice Berti­notti, è che questa crisi da un lato può portare al «disfaci­mento» del sindacato, mentre intanto cova tra i lavoratori una •disperata rivolta sociale». Co­me uscirne? Bertinotti respinge l'approdo del «sindacato uni­co», ma non quello di un «sin­dacato confederale unitario, pluralistico, di tutte e di tutti». Per forgiarlo, ecco tre proposte concrete: la Cgil azzeri il tesse­ramento, cercando net '94 il «nuovo consenso attivò» <icl là-, voratori: eleggere da subito le Rappresentanze sindacali uni­tarie nei luoghi di lavoro: lan­ciare una vertenza sull'occu­pazione per le 35 ore a parità di salario. » •.- - - • .

Alla tribuna sale II leader ci-slino Sergio D'Antoni. «Il tem­po dell'unità - dice - è ora». D'Antoni non si nasconde i mille problemi politici e orga­nizzativi che intralciano la stra-

; da, anche se tende a incolpare soprattutto le altrui cautele, che spiegherebbero anche i forti ritardi nell'elezione delle Rsu: «la Cgil - dice - mi pare ancora troppo •• prudente e troppo timida. E in generale, c'è una scarsa propensione di tulli a rinunciare a ciò che si ha». Insomma, quello che ser­ve 6 un salto in avanti; «entro Natale - propone - si devono nunirc i tre consigli generali

per avviare la fase costituente - del nuovo soggetto sindacale " unitario che deve concludersi :. entro 2 anni, con il rinnovo di ., tutte le deleghe». Assai più ' > • cauto è il leader della Uil Pietro ; Larizza, che contropropone un ' .'• percorso «realistico»: «la stesu-• ra del progetto, la costruzione

graduale e irreversibile di set­tori di attività unitaria, l'appro­do generale dell'unità. Tutto

-• ciò in tempi ragionevoli e non ' storici». Il primo passo dev'es-* sere - c'è da dubitarlo? - l'eie-'/ zione delle Rsu, anche per ;", «constatare sul campo - after-, ma Larizza - se ci sarà un im-'- pegno unitario per il consenso

':'. verso i nostri candidati». *~. I ,• Ci vuole prudenza anche ; per il segretario confederale '••. Cgil Altiero Grandi, che amino-* nisce: «non si arriva all'unità • senza alfrontare le difficoltà

'. enormi che ci sono, e senza r cercare con pazienza di risol-; verle». «I proclami come ho ,' sentito da D'Antoni - afferma -

non possono sostituire la ca­pacità di affrontare le difficoltà

" reali e la fatica di un percorso : _ convìncente fondato su regole ' adeguate di rappresentanza di

tutti i lavoratori e di democra-••'-'z1a»!Tn u+i'documehto pwsèn-•'• tato da un gruppo di donne, ', invece, si fa il punto sul falli-

' ', mento delle forme di rappre-•-• scntanza femminile «istituzio-' ' nalizzata» in casa Cgil. percer-

..'.' care dì ripartire dal nodo tra ':•: autonomia e rappresentanza.

Al contrario, si dice disposto a :' «vedere» le carte dì D'Antoni • sull'unità il leader della Flom

; Fausto Vigevani. Ma Vigevani ha soprattutto fortemente enti-

' cato la relazione di Epìfani sul-, r«autoriforma», dal punto di vi-•' sta del rapporto con gli iscritti. " della riorganizzazione del po­

tere tra le strutture, e infine per v l'assenza di misure concrete

per frenare quello che chiama '; «una crisi finanziaria che po-:' Irebbe portare al collasso la ' Cgil». -....-. , ^ - - , v - ,-••. •••-,

' • . E a questo proposito ieri Ala-•: dio Popolare ha diffuso parte ' di un documento che il Centro

confederale ha inviato in que­sti giorni a tutte le strutture Cgil. L'obiettivo è quello di sfoltire del 10-15% il massiccio apparalo: circa 1 Smila perso­ne, tra dipendenti, distaccati dalla pubblica amministrazio­ne e dalle aziende private e collaboratori, di cui una parte possono essere definiti veri e

, propri precari. Dunque, due­mila persone da «esuberare». Come? I sistemi sono i soliti di tutte le imprese: blocco del

; turn-over, a 65 anni scelta tra

pensionamento o attività vo­lontaria, dimissioni incentivate (con un fondo di solidarietà) e mobilità intema, rientro al la­voro di provenienza per i di­staccati. Tra i «fissi», si rimuo- : veranno le «sacche di ineffi­cienza» e i «funzionari non al­l'altezza della situazione», mentre molti collaboratori (compreso gran parte de l ;

«precariato Cgil») andranno a casa con tanti cari saluti. Ma la '• scure di Corso d'Italia stavolta

• si abbatterà anche su super-sti­

pendi e indennità varie, gene­rosamente e autonomamente elargite dalle strutture al fun­zionari in barba alle regole sta­bilite a Roma: come noto, per svolgere lo stesso identico la­voro la retribuzione «di fatto» può variare del 100% tra una regione e un'altra. Una situa­zione ormai "intollerabile», contro cui agiranno appositi •ispettori» con pieni poteri di verifica. Una struttura che sgar­ra, si vedrà ridotti i contributi in arrivo dal Nazionale.

Mini-diaspora tra Bertinotti e Comaschi

BRUNO UQOLINI

M ROMA Cgil vecchia, Cgil nuova. Due tratti presenti alla Conferenza di organizzazione, *' non facili da rintracciare. Ma qualcosa senti scattare nella " stessa relazione di Guglielmo ; Epifani, nei discorsi di dirigenti di Camere del Lavoro come il milanese Ghezzi, nei docu­menti «trasversali» elaborati da : un gruppo di donne e da un gruppo di dirigenti della Fiom. • Stanno cadendo, davvero, an­tichi steccati di «corrente», di -componente antica o nuovissi-. ma. Le firme a quel documenti vengono da donne e uomini che stanno nell'area del Pds, " ma anche in quella di Rifonda­zione comunista. E nella ela­borazione introduttiva del «so-.' cialista» Epifani affiora uno , sforzo unitario ra'o. Ma il feno- , meno più appariscente, certo, • è quello che coinvolge «Essere Sindacato». Qui 6 stato posto ;

•' in discussione il proseguimen-,, to o meno dell'esperienza vo--•• luta da Fausto Bertinotti e da ' altri. Tra gli autori della mini-

diaspora c'è Giorgio Crema­seli!, oggi nella segreteria della

. Fiom piemontese. Ben 44 diri­genti dei metalmeccanici han­no firmato un documento nel quale si recita un requiem per •Essere sindacato», pur esal­tando l'operato del caro estin­to. C'è l'occasione oggi, dico-

• no in sostanza i 44, per forma­re nuovi gruppi dirigenti senza passare attraverso il filtro delle correnti, ridando un potere ve­ro agli iscritti. Mantenere in vita una conente significherebbe consegnare un alibi perii man­tenimento dell'attuale status

•-quo. • . . K . " 1 -• --..-:".-,• •-.•.•• -.. Bertinotti, invece, appare

- convinto della non persa utilità ••: di «Essere Sindacato». Perchè,

risponde, «Essere sindacato»

rappresenta una cerniera tra la .. confederazione e i lavoratori.

Un modo, par di capire, per impedire il collasso dell'ele­fante sindacato e aiutarne l'au-toriforma. Una scelta che verrà ribadita in un incontro nazio­nale annunciato a Milano per il 10 dicembre. Ma Cremaschi, pur condividendo le analisi politiche di Bertinotti sulla crisi galoppante del sindacato, dis­sente su quel punto, «lo non credo al ruolo di cerniera: o cambia tutta la Cgil nel giro di sei mesi, oppure andiamo a

. casa tutti. Il problema vero è ri­dare agli iscritti il potere di de­cidere sui gruppi dirigenti. E al­lora via le componenti». Tutto questo rimescolare le cai te punta ad una nuova maggio-

' ranza come qualcuno insinua? .'•' "Non mi interessa ragionare in

termini di maggioranze e mi­noranze. Mi interessa un nuo-

Sergio D'Antoni, segretario Cisl, alla Conferenza d'organizzazione della Cgil. Nella foto a sinistra Fausto Bertinotti e Bruno Trentin

vo modello organizzativo». Ma ecco un altro parere diverso di Mano Sai. vice-presidente del Comitato Direttivo Cgil, altro esponente di «Essere sindaca­to-: -Un confronto tra opzioni chiare e alternative dentro la Cgil è l'unico modo per aiutare il formarsi di una nuova mag­gioranza di sinistra dentro la Confederazione: - per . questo deve vivere Essere Sindacato».

Ma interpelliamo uno come Carlo Ghezzi, segretario a Mila­no. Ghezzi, come Campagnoli a Bologna, era stato etichettato quale appartenente ad uria specie dì neo-corrente, voglio­sa di nuove maggioranze. -So­no crollate tante cose. All'ulti­mo Congresso a Rimini, parla­vamo ancora dell'aiuto da da­re a Gorbaciov. lo non sto a domandare oggi a quello erte­ne di fianco come era schiera­to a Rimini, mentre sta crollan­do il sindacalismo confedera­le». È possibile ur.a nuova maggioranza? «lo sono per far cadere gli steccati, non per co­struire steccati nuovi. Non so­no appassionato a questo di­spute. La Cgii deve saper fare e disfare le maggioranze sui di­versi argomenti. Siamo in una fase di ricerca: o vi partecipia­mo tutti o non se ne fa nulla. Occorre liberare le energie, trovare convenienze e soluzio­ni. Una Cgil aperta davvero. ' non una nuova maggioranza. La sfida per un nuovo sindaca­lismo è per tutti: da Epifani a

' Bertinotti-, L'ultima parola ad un operaio (tra i non molti presenti). È Alfano Bonaventu­ra della Fiat Mirafiori. già di «Essere sindacato». Alla Mec­canica di Mirafiori. racconta, 0 stato votato un appello di 40 delegati per il superamento delle componenti. -Non pos­siamo andare all'appunta­mento dell'unità sindacale con una Cgil non unita-.

Meglio il salario» .•Ridurre l'orario o ridurre il salario? L'una contro l'al-'tra le due ricette per risolvere il problema della di­soccupazione. Il sindacato dibatte la riduzione d'o­rario e chiede che subito sia abolita la legge che au­torizza fino a 48 ore settimanali. La Confindustria vuole contratti senza aumenti salariali in cambio di nuovi investimenti e nuovi occupati. E il ministro del

Lavoro promette un tavolo di discussione. •,,:.••-.

RITANNA ARMENI

• H ROMA. Ridurre i salari o ri­durre gli orari? Per difendere . l'occupazione o, almeno per arginare la frana della disoccu­pazione, è meglio contrattare * un salario inferiore in cambio ' di più investimenti e quindi di ;

più occupati oppure ridurre ';

l'orario dì lavoro in modo da ' consentire una diversa e più equa distribuzione della «risor- . sa» lavoro'

Anche in Italia il dibattito sull'orario di lavoro è oramai esploso. E le posizioni degli Imprenditori e dei sindacati so­no sempre più divaricale. Il no alla riduzione di orario, la criti­ca aspra alla Volkswagen sono oramai i cavalli di battaglia del.

. presidente della Confindustria . Abete che non demorde dalla

sua ricetta contro la disoccu- ' pazione:. meno salario, più '

flessibilità. In una lettera al Ma­nifesto spiega che «il vero pro­blema dell'occupazione non è quello di suddividere il lavoro che non c'è, ma di aumentare i posti di lavoro». Quindi "inve­stire di più e meglio» e «lavora­re di più e meglio». Il modello Volkswagen, secondo il presi­dente della Confindustria, va in una direzione opposta per­chè non aumenta i posti di la­voro, ma è una misura tempo­ranea studiata per risolvere i problemi congiunturali dell'a­zienda in attesa della ripresa del mercato. E la riduzione dell'orario di lavoro? è il egran­de equivoco», la «grande illu­sione», la «grande menzogna», dice il capo degli industriali privati, mentre il suo vicepresi­dente Callieri snocciola in una intervista a\\'Adn Kmnos tutti i motivi del -no» confindustriale ad ogni ipotesi di redistribuzio­

ne del tempo. Sarebbe più ac­cettabile - sostiene il vicepresi­dente di Abete - «l'ipotesi di spendere per due anni la parte di incrementi salariali prevista dai prossimi contratti nazionali a favore di nuova occupazio­ne». Una ipotesi - sostiene Cai- • lieri - che «nessuno rifiulereb- ; be« e comunque, se venisse re­spinta per i contratti nazionali, . potrebbe essere proposta in ; quelli aziendali. Mentre ridurre l'orario significherebbe «entra­re in un circuito regressivo». :

Chiarissimo quindi il no de- : gli industriali ad ogni Ipotesi di riduzione d'orario, mentre nel fronle sindacale il dibattito su questo tema si si arricchisce e si approfondisce. L'ultima oc­casione è stata conferenza di organizzazione della Cgil - in • cui i massimi leader del sinda­cato hanno detto la loro su

questo tema. Le confederazio­ni non hanno ancora una piat­taforma precisa ma l'obiettivo dell'orario, fino a qualche tem­po fa del tutto trascurato, è og­gi prepotentemente all'ordine del giorno. Cosi Sergio d'Anto­ni, segretario della Cisl, ha ri­sposto ieri ad Agnelli che ave­va sostenuto, di fronte alla crisi dell'occupazione, l'utilità degli ammortizzatori sociali in atte­sa della ripresa. «Chi, come Agnelli, pensa che tutto si pos­sa risolvere ricorrendo ai cari : vecchi ammortizzatori sociali >. - ha detto D'Antoni è umana-

. mente cinico e non ha il senso della prospettiva. Non ci si può :. privare di capacità professio- " nali faticosamente costruite e rischiare di arrivare alla ripresa ; senza carburante». Insomma per il segretario della Cisl è di gran lunga preferibile la ricetta : Volkswagen rispetto a quella

Fiat. «Gli imprenditori dell'in­dustria automobilistica tede­sca non sono certo dei filantro­pi, ma credono nel futuro e non vogliono perdere il patri­monio di capacità professio­nali della loro azienda». • Se Cisl e Cgil sia pure su posi­zioni ancora non identiche so­no favorevoli ad una riduzione di orario e comunque chiedo­no che subito venga abolito l'orario legale a 48 ore che per­mette agli industriali di utiliz­zare migliaia di ore di straordi­nario a poco prezzo, la Uil, guidata da Pietro Larizza non esita a dimostrare scetticismo sulla ricetta «lavorare meno, la­vorare tutti». «Per me - ha detto Larizza - ha lo stesso valore scientifico di un oracolo, può essere utile per qualche azien­da, ma non ha alcun valore strategico». Crede invece alla

riduzione dell'orario di lavoro e propone 35 ore settimanali senza riduzione di salario ii leader della minoranza della Cgil Fausto Bertinotti che ha chiesto «una vertenza» per mo­bilitare i lavoratori contro il go­verno e la Conlindustria. .-:

Anche il ministro del lavoro Gino Giugni ha voluto ieri dire la sua sull'argomento. Ha con­fermato che -una commissio­ne parlamentare sta elaboran­do una proposta legislativa per abrogare la legge del 23 che . regola l'orario di lavoro», quel­la legge, per intendere, che fis­sa l'orario legale a 48 ore. «È una legge rigida - ha detto -non più adeguata ai ' nostri tempi». E poi la proposta: met­tersi attorno ad un tavolo e di­scutere per rendere i tempi di lavoro più adeguati alle trasfor­mazioni della produzione e al­le esigenze dei lavoratori»..

Locatelli prende sul serio la proposta di Abete e vuole iniziare subito. La reazione di Usigrai e Fnsi

Rai: «Vìa in 2500 o niente aumenti contrattuali» Duemilacinquecento licenziamenti ; o il congela­mento del contratto, come suggerisce Abete: è la ri­cetta di Locatelli per la Rai, che annuncia all'Unione industriali di Torino anche 500 prepensionamenti. «Andare oltre il contratto non è pensabile: anche i giornalisti faranno sacrifici, ma quantità e qualità è terreno di confronto», ribatte a distanza Santerini, segretario Fnsi. Si pensa a una «public-company»...

. SILVIA OARAMBOIS

tm ROMA Ducmtlacinquc-ccnlo licenziamenti per risana­re la Rai. Oppure, dice Gianni ?• Locatelli, • direttore . generale ' della tv pubblica, sacrifici, sa­crifici per tutti: a partire dal : congelamento degli scatti con- • traltuali. Il sindacato dei gior- , nalisti, l'Usigrai, ha già risposto . di no. Il contratto non si tocca. Ma l'altra sera, al dibattilo or- • ganizzalo a Torino dall'Unio- : ne industriali, Locatelli e toma-to a insistere: «Anche per i gior- ">' nalisti non ci sono scappatoie ••' - ha detto - . Ho chiesto all'Usi-orai di rinviare lo scatto retribu­tivo previsto per maggio: mi è stalo risposto che non è possi­bile: ma io dico "vediamo". •; Tutti, anche i giornalisti, devo- *.' no tare la loro quota di sacrifi­ci». - ••- •- -• - ~- ."

Il congelamento del costo ",. del lavoro, come si ricorderà, è ' stata una proposta fatta nel giorni scorsi dal - presidente i: della Confindustria Luigi Abe­te, e immediatamente ripresa dalla Rai di Locatelli. Una posi­zione contro la quale ieri è in-lervcnuto con durezza anche il !;.", segretario della Federazione . della Stampa, Giorgio Santeri­ni: «Andare oltre il contratto -

ha sostenuto - non è pensabi­le, pur nella situazione di diffi­coltà e crisi che attraversa il mondo . dell'informazione, compresa la Rai. Quando il di­rettore generale dell'ente pub­blico afferma che i sacrifici de­vono riguardare anche i gior­nalisti, sostiene una tesi alla quale nessuno ha mai immagi- . nato di sottrarsi. II problema -ha continuato Santerini - natu­ralmente riguarda sia la quan­tità, sia la qualità del sacrificio, -e questo è il terreno sul quale è in corso il confronto, ovunque, in tutti i più diversi settori nei quali si articola II mondo del-1 informazione». -, -

E sacrifici i giornalisti della Rai sostengono di averli già concordati, cominciando dalla decisione di accettare nuovi carichi di lavoro, con la terza edizione dei giornali regionali. Una trattativa, . questa, che sembrava chiuso e che l'azien­da ha invece rimesso in discus­sione probabilmente per scon­tri intemi, più che per questio­ni finanziarle. -.

Anche ieri mattina alla ripre­sa della trattativa - in corso or­mai da settimane - tra l'Usigrai

e l'azienda (rappresentata dal direttore del personale di nuo­va nomina, Pier Luigi Celli), i toni erano diversi da quelli usati appena poche ore prima a Torino dal direttore generale. • •Locatelli può chiedere quello che vuole - ha detto Giuseppe Giulietti, della giunta della Fe­derazione della Stampa e del­l'esecutivo Usigrai -. La trattati­va procede in modo molto aspro, ma non è in discussione alcuna alterazione del contrai- ' to nazionale nò di quello inle- •-' grativo. L'azienda ci ha pre­sentato un piano di sacrifici, non concordati, che riguarda il blocco delle gratifiche '92 e '• una rigida applicazione del contratto: materia, insomma, che l'azienda deve discutere coni direttori di testata». •

Ma Locatelli a Torino ha detto anche qualcosa di più: insistendo sulla necessità di :' una "crescita zero» del costo del lavoro per il '93, ha accen­nato anche a «500 persone en­tro l'anno, che usciranno dalla Rai con incentivi», anche se l'a­zienda - ha spiegato agli indu­striali torinesi - «non è di aud­io dove si possono fare deci­mazioni perchè la competen­za gioca un grande ruolo e quindi bisogna stare molto at­tenti, anche con il blocco del turn-over». , .

Locatelli sta forse dramma­tizzando la situazione per dare una scossa al ministero, che ancora non ha chiuso la nuova convenzione tra Stato e Rai, quella in cui deve essere deci­so il nuovo canone di conces­sione e il nuovo canone di ab­bonamento? Certo è che ha approfittato dell'incontro tori­nese per ricordare quale sarà il

deficit della tv pubblica que­st'anno (ha parlato di 560 mi­liardi: una cifra che lievita nelle comunicazioni dei vertici Rai quasi ogni settimana...) e della necessità di alzare il canone di abbonamento del dieci per cento: «Non si può tenere fer­mo il canone (bloccato da 4 anni) - ha detto - e volere una. televisione culturale. Il capitale Rai e finito nella grande sbor­nia della competizione con la Rninvest, nelle grandi costru­zioni (il centro di Saxa Rubra è costato circa 600 miliardi) in una gestione aziendale che non ha badato ai costi. È lacile mangiarsi il capitale - ha so­stenuto, con una ennesima staffilata contro le gestioni pre­cedenti - quando si compra senza controllo, si irrigidisce il. bilancio futuro, si rincorre la concorrenza. Berlusconi può mettere in palinsesto cinque giorni la settimana film che fanno audience. Non è un se­greto aziendale che noi invece abbiamo due soli film nuovi, Jfk e presunto innocente».

La soluzione? Locatelli pro­pone «un patto tra azienda e cittadini, fondato su fiducia e rispetto, diverso da quello con il mondo politico», t rispolve­rando elementi di una polemi­ca recente, sostiene che se­condo lui la Rai potrebbe di­ventare una -public-company, con gli utenti azionisti". E di queste • settimane l'analoga proposta di Prodi per la Comìt e il Credito Italiano, che provo­cò l'annuncio di dimissioni del ministro Savona (che pensava invece a un patto di sindaca­to). E Prodi, vale ricordarlo, è il presidente dell'lri, azionista di maggioranza della Rai.

•M II segretario del Pds Oc-chetto concludendo i lavori del convegno sui problemi del­la televisione ha anche sottoli­neato un'esigenza che riguar­da l'identità del giornalismo italiano, auspicando una nuo­va stagione di radicale muta-mentodel modo di lare infor­mazione e non a caso, natural­mente, ha citato un dato signi­ficante, il '68. La questione po­sta da Occhetto è complessiva e rilevante. E un'indicazione di rotta. E su questo punto, credo, la ' discussione, il confronto delle idee, ma anche gli svilup­po degli avvenimenti, devono muoversi e misurarsi con mol­te e diverse realtà, i---.»..-. ••-;.';.-..-,

Se l'avvento di un nuovo . sessantotto dovesse significare un prevalere di nuovi dati ideologici dentro la categoria, come peraltro in parte è avve­nuto in quell'epoca, dico che non sono d'accordo. Perché lo sforzo, che mi appartiene da molto tem pò, è stato ed è quel­lo di vivere e muovere la pro­fessione e la sua rappresentan­za sindacale democratica ver­so obiettivi, comportamenti, decisioni di marcata autono­mia sostanziale rispetto a par­titi, - movimenti e seduzioni aziendali, ; comprese quelle della Rai, quella di ieri, quella di oggi. . -..--.

L'autonomia è un valore co­si forte e trascinante per una categoria, la quale pure com­prende punti di vista ideologici personali infinitamente diversi gli uni dagli a'tri, che non può risultare sostituibile da ntill'al-

«Ma l'ideologia non può dividere

»

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tv | v * a t i

Giorgio Santerini. segretario della Fnsi, la Federazione nazionale stampa italiana

GIORGIO SANTERINI

tro. Per i giornalisti nella vita professionale e quindi nel la­voro del sindacalo lo "schiera­mento» personale non può e non deve contare per quel che attiene le scelte, tutte quante. Se ciò non avviene - e certa­mente talvolta non 0 avvenuto . - la libertà dell'informare de­cade. Ma non c'è caduta in questo campo che non si riflet­ta anche nella rappresentanza democratica della categoria: '; sono le due facce concrete della stessa medaglia.

Forse ad alcuni un'autono­mia cosi marcata, cosi decisiva può apparire un'idea di corpo­razione settaria. E in qualche modo ciò è vero: quest'auto­nomia così «feroce» di cui par­lo, ma che cerco anche con tutta la mia tenacia di realizza­re, è anche «riduttiva» e «setta­ria", nel senso che entra tal­mente nella vita delle persone, nella loro cultura, li pone cosi

duramente in questione da far crescere severissime domande e pesantissime incertezze. Per­chè, poi, in concreto questa autonomia costringe a sceglie­re. Sempre. Ed è tanto vero questo che proprio ieri questa ' federazione della stampa ha dovuto e voluto prendere net­tamente le distanze dall'emen­damento del Pds sulla destina­zione del patrimonio immobi­liare dell'Inpgi. Non c'è stata appartenenza politica che ab­bia potuto condizionare la no­stra scelta di considerare quel­l'emendamento alla stregua di un vero esproprio, senza ag­gettivi. É un solo esempio. Ma ciò vale per la lottizzazione in Rai rispetto alla quale non ci possono essere né amici né parliti amichevoli. A costo di perdere, poi. antiche amicizie. Due esempi bastano. Non ser­vono gli elenchi.

I a dura autonomia di cui

parlo può apparire «riduttiva» perché sembra chi- il politico, no! senso più ampio d'.'l ter­mine, non esista più e da qui deriva il rischio di apparire corporativi, separali, e anche isolati. È un problema che non intendo negare. C'è. Co­me una diversità pesante che ci si porta addosso e non si sa mai quanto sia giusto mante­nerla in vita per sempre. Pesa. E tuttavia qual è l'alternativa? Dividerci, come peraltro è ac­caduto per lungo tempo, per diverse aree ideologiche e amare a tal punto queste di­versità da generare solo sepa­ratezza e inconcludenza del governo del sindacato? Ogni rappresentanza ha un dovere in più, quello di governare. Un sindacato o altro. Ma é in­dispensabile l'onere del go­vernare, a ogni coslo.

Se. al conlr.irio. l'auspicio | dell ori. Occhetto dovesse <••• sere quello non di una chia­mala alla iii:!i:,iiiz.'i eli una parte, ina quello di invitare tutta la categoria a ricercare le strade per una più intensa trasparenza del lavoro gior­nalistico come servizio rivolto con maggioro attenzione ai problemi dell'informazione e dell'opinione pubblica, allora in questo caso sarei d'accor­do con lui perché questa ne­cessità esiste e su questo ter­reno c'è solo da costruire e i giornalisti non sono |x-r nulla avulsi da quello d i e l'Italia è. Ma anche in questo caso il te­laio dell'autonomia -leroce" non potrebbe cambiare per­ché su questo terreno soltan­to si misura l'evoluzione dei valon libertari e democratici.

rUpas.nal6 la Borsa (iKWtll 11 no\ emine 19') A

lllllllllllil

FINANZA E IMPRESA

• ENICHEM AGRI. L, Enichem agri­coltura la società del gruppo Eni attiva nel campo dei fertilizzanti, e la Norsk Hydro, il gruppo norvegese che opera „ nel settore energetico, chimico, dei fertilizzanti e dei metalli, intendono collaborare alla ristrutturazione del­l'industria dei fertilizzanti nell'Europa meridionale Le due società hanno fir­malo un accordo di principio per la fu­sione in una società congiunta delle -propre attività fertilizzanti nell'Europa meridionale , • C1GA. Il consiglio di amministra­zione della Ciga ha dato ieri il via libe­ra al piano di riassetto elaborato da Mediobanca che prevede una ncapi-talizzazione della società e l'ingresso * del gruppo Forte in qualità di azionista , di maggioranza La svolta ali Interno del gruppo alberghiero controllato dall'Aga Khan sarà sancita dall'assem­blea ordinaria e straordinaria convo­cata per il prossimo 24 gennaio (il 27 in seconda) , - . ,

• PREMIO FONTI. La Federazione nazionale del terziario innovativo (Fonti) in occasione dell'assemblea generale ha assegnato ieri per la prima volta il «premio Fonti» per la qualità Le aziende vincitrici sono state il Consor­zio Aìmag di Mirandola (Modena), società erogatnee di servizi pubblici di gas, acqua ed illuminazione l'Azienda Servizi Municipalizzati Brescia che ero­ga energia, gas, acqua, telenscalda-mento e nettezza urbana, l'Etnoteam di Milano che si occupa di informatica • CAMEL1. È stato raggiunto e supe­rato il quorum del 05 per cento di ade­sione delle banche creditrici al piano di liquidazione -in bonis», ossia senza passare per il fallimento, del gruppo Cameli-Gerolimich, oberato da 2 000 miliardi di debiti È quanto si è appre­so da fonti del gruppo Ciò vuol dire che la liquidazione può di fatto partire e le principali aziende del gruppo pos­sono essere vendute, destinando il n-cavato al ripianamene dei debiti

Mercato molto nervoso Ancora vendite sui telefonici •Si MILANO Sip e Stet nel mi­rino degli investitori esteri Le vendite sulle due blue chip te­lefoniche del listino italiano le-n si sono fatte ancora più pe­santi le Sip hanno lasciato sul terreno il 4,37% a 2 997 lire, le Stet hanno perso il 5,23 a 3 531 Motivo del malumore diffuso tra gli operatori interna­zionali o il timore di un'esclu­sione delle aziende telefoni­che di stato dal maxi accordo per le telecomunicazioni che potrebbe essere realizzato tra Germania, Francia e Stati Uniti L'ondata di realizzi che da Londra si è riversata, per la se­conda seduta consecutiva, sul mercato di Milano ha interes­sato in modo selettivo anche altn titoli guida Secondo gli

operatori, il 70°o delle transa zioni 0 concentrato su una ri stretta rosa di titoli (oltre ai due telefonici Fiat Generali, Olivetti Mediob.inca) mentre il resto del listino appare abba­stanza trascurato

L'indice Mib ha chiuso con una flessione del 2,33% a quo­ta 1 176 (+17 6% doli inizio dell anno) il Miblel ha perso il 2,32% Gli scambi sono rimasti sopra i 600 miliardi di contro­valore, secondo le prime indi cazioni La notizia dell arresto del presidente della Caltagiro-ne ha provocato il ribasso dei titoli della scuderia, pur a fron­te di scambi rarefatti Tra gli al­tri, in evidenza le Rinascente vivacemente trattate a 9 351

(•i 0 31) dopo aver segnato un massimo a 9 460

Tra i valori guida bilancio pesante per le Mediobanca (-4 10 t ) in deciso arretramento anche le Olivetti (-3 21) e le Generali (-2 38) Le Fiat han­no perso l'I 28 Le Ferfin sono precipitate del 4,27, le Monte-dison hanno contenuto la per­dita dell 1 8! Sul Ironte priva-ti-va/ioni le Comit sono state offerte a 4 001 ( 2 32). le Cre­dito italiano a 2 138 (-1 16) Nel resto della quota, in rialzo le Gottardo Ruffoni (H 5 99) e le Grassetto ( i- 2 28 J In pe­sante ribasso le Vianini indu­strie (gruppo Caltagirone) (-12 38 %) che non hanno però segnato prezzo nel dopolisti-

CAMBI

DOLLARO USA

ECU

MARCO TEDESCO

FRANCO FRANCESE

LIRA STERLINA

FIORINO OLANDESE

FRANCO BELGA

PESETA SPAGNOLA

CORONA DANESE

LIRA IRLANDESE

DRACMA GRECA

ESCUDO PORTOGHESE

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FRANCO SVIZZERO

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231291

6 613

9543

127064

15.245

1107 22

13679

224 50

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571

1245

-0 75

0 0 0

6 78

•0 36

0 0 0

-0 77

0 0 0

-2 00

3 2 0

•0 53

•132

- 1 6 0

•2 53

0 9 4

0 00

•1 25

-0 84

0 0 0

0 0 8

-4 67

-103

CENTR08-BAGM»tJ8 5%

CENTR0B-SAF96B75%

CCNTR0B-SAFR968 7S%

CENTRO0-VALT94 10%

EURMETLWI94CO10%

IRI ANSTRAS96CV8%

ITALGAS-90/98CV10%

MAGN MAR 95006%

107 2

99

991

125

100 05

141

109

995

993

127

98

100 5

145

967

SNIA FIBRE

TEL CAVI RN

TELECOCAVI

VETRERIA IT

455

6201

8510

2610

-0 44

-0 78

-105

-1 51

COMMERCIO STANCA

STANDA RI P

29250

9500

0 17

•0 42

C O M U N I C A Z I O N I

ALITALI A CA

ALITALIA PR

A L I T A L R N C

AUSILIARE

AUTOSTRPRI

AUTO T O M I

COSTA CROC

COSTA R NC

NAINAVITA

655

490

665

9300

1578

8900

3760

2199

260

-6 43

•7 20

0 0 0

0 5 3

-199

1 71

- 1 0 5

-0 95

-010

ELETTROTECNICHE

ANSALDO

GEWISS

SAES GETTER

3830

18190

9510

-0 78

1 12

171

FINANZIARIE AVIR FINANZ

BASTOGISPA

BONSIELE

BONSIELER

BRIOSCHI

BUTON

C M1 SPA

CAMFIN

COf lDE R NC

COFIDESPA

COMAU FINAN

DALMINE

EDIITORIALF

ERICSSON

EUROMOBILIA

EUROMOB RI

FI AGR R NC

FINAGROIND

FIN POZZI

FIN POZZI R

FIN ART ASTE

FINARTEPR

FINARTESPA

FINARTERI

FINREX

FINREX R NC

FISCAMB H R

FISCAMB HOL

FRANCO TOSI

GAIC

G A I C R P C V

GIM

GIMRI

INTF.RM08IL

ISEFI SPA

ISVIM

KERNEL R N C

KERNEL ITAL

MITTEL

PARTRNC

PARTEC SPA

PIRELLI E C

P I R E L E C R

PREMAFIN

RAGGIO SOLE

RAG SOLE R

RIVA FIN

SANTAVALER

SANTAVALRP

SCHIAPPAREL

SERFI

SISA

SMI METALLI

SMIR I PO

S O P A T

S O P A F R I

SOGEFI

TERME ACOUI

ACQUI RI PO

TRENNO

5300

70

12400

2590

255

6150

3280

2200

566

970

1850

330

1135

21900

2100

1290

4350

5390

439

545

1295

599

1647

420

585

755

2930

2450

19999

753

720

2102

1210

2550

575

5780

533

229

1125

555

1220

3166

1315

1650

650

720

4480

606

219

240

4985

685

485

360

2565

1865

2970

1350

625

2650

0 0 0

0 0 0

0 0 0

-0 38

-0 39

0 0 0

-120

-8 33

-3 08

-2 71

2 49

-7 04

•1 73

- « 0 1

0 0 0

-4 80

-3 55

- 0 1 9

9 4 8

0 0 0

197

-017

0 1 2

-0 47

4 4 6

0 0 0

0 00

9 2 6

-100

0 1 3

1 27

-0 85

-122

•192

•9 59

0 0 0

0 0 0

0 0 0

•2 60

•2 63

•1 61

-0 75

-0 38

-190

0 0 0

-4 00

0 0 0

•3 81

-2 67

-041

0 1 0

-3 80

0 0 0

•2 17

-0 97

1 17

0 17

-1 62

0 4 8

-0 75

CONVERTIBILI

MEDIO 8 ROMA

MEOIOBBARL94C06".

M£DI0B£IRRISCO7%

ME0IOB-CIRR1SNC7%

MEDIOe-FTOSI97CV7%

MEDIOB ITALCEM EXW7%

MEDI08 ITALG95CV6%

MEDIOBPIR96CV6 5%

MEDIOB-SIC95CV EXW5%

1012

108.25

969

99

151

107 55

96

105

995

97 1

108 2

9«5

992

154

106

96

TRIPCOVICH

TRIPCOVRI

2100

1051

-6 46

-0 85

IMMOBILIARI EDILIZIE AEDES

AEDESRI

ATT IV IMMOB

CALCESTRUZ

CALTAGIRONE

CALTAG R NC

COGEFAR-IMP

COGEF-IMP R

OfcL FAVERO

FINCASA44

GABETTI HOL

GIFIMSPA

GIF IMRIPO

GRASSETTO

RISANAM R P

RISANAMENTO

SCI

VIANINIIND

VIANINILAV

12010

5260

2162

9210

1295

1535

2210

1301

1285

1740

1281

1200

1200

1078

11600

31200

810

736

2500

•4 30

•0 75

-0 60

-3 05

-4 50

0 0 0

-0 90

-5 7?

-0 39

-1 59

-139

0 0 0 . 164

2 28

-8 66

-1 11

-4 82

-12 38

-3 85

MECCANICHE AUTOMOBILISTICHE DANIELI E C

DANIELI RI

DATACONSYS

FAEMA SPA

FIAR SPA

FINMECCAN

FINMEC R NC

FISIA

FOCHI SPA

GILARDINI

G I L A R D R P

MAGNETI R P

MAGNETI MAR

MANDCLLI

MERLONI

MERLONI R N

NECCHI

NECCHIR NC

PININF R PO

PININFARINA

REJNA

REJNARIPO

ROORIOUEZ

SAFILO RISP

SAFILO SPA

SAIPEM

SAIPEM R P

SASIBPH

TECNOSTSPA

TEKNECOMP

TEKNECOM RI

WESTINGHOUS

93310

5327

1390

4500

6850

1123

1199

930

8200

2239

1485

715

770

2400

3970

1501

999

1410

9265

10190

6900

41800

3500

10390

6450

2499

2070

39000

2785

547

379

5990

-312

-1 17

-0 71

-164

-2 05

-4 83

-132

0 5 4

-120

-0 93

•2 88

-7 50

-128

-0 21

-0 50

-1 57

-0 60

0 0 0

0 05

-oos 0 0 0

0 0 0

0 0 3

0 0 0

•153

-4 25

-7 59

0 0 0

127

130

2 4 3

-1 80

MINERARIE METALLURGICHE FALCK

FALCK HI PO

MAFFEI SPA

MAGONA

2740

4110

2420

3610

•2 14

0 0 0

•143

0 0 0

TESSIL I

BASSETTI

CANTONI ITC

CANTONI NC

CENTENARI

CUCIRINI

LINIFSOO

L IN IFRP

ROTONDI

MARZOTTO NC

MARZOTTO RI

SIMINT

SIMINTPRIV

STEFANEL

TEXMANTOVA

CUCCHI

ZUCCHIRNC

4630

3005

2210

225

979

85»

715

419 5

3990

7950

1860

1250

4500

1440

6700

3900

0 65

1 18

0 23

•0 44

0 31

0 0 0

5 1 5

-4 66

-4 55

166

0 5 4

-3 85

-196

0 0 0

• 1 62

-1 02

DIVERSE

DE TERRARI

D E F E R R R P

BAYER

5720

2000

310000

0 0 0

•0 50

1 57

MEDI0B-SNIAFIBCO6%

MEDIOB UNICEM CV7V.

MEDI0B-VETR95CV6 5%

OPERE BAV.J7/93 CVS*.

PACCHETTI 90/950010%

PIRELLI SPA-CV9 75%

RINASCENTF«C06 5%

SAFFA 87/97 CV 6 5%

SERFISSCAT95CV8V.

99 75

998

113

109 75

951

1018

107

98

994

113

994

1125

99 85

97

100

COMMERZBANK

CONACQTOR

ERIDANIA

JOLLY HOTEL

JOLLY H-RP

PACCHETTI

VOLKSWAGEN

336000

9400

236000

6049

11200

182

383000

0 30

0 0 0 0 0 0

-0 02

0 0 0

-13 33

0 2 9

MERCATO TELEMATICO ALLEANZA ASS

ALLEANZA ASS RNC

ASSITALIA

BCA COM ITAL RNC

B C A C O M M LE IT

BCA DI ROMA

BCA TOSCANA

BCOA VRNC1LQ93 BCO AMB VENETO

15201

11768

9538 3714

4006

1731

2624

2440 3888

BCO A M B VENFTO RP 2652

BCO NAPOLI

BCONAPOLIRPNC BENETTONGSPA

CART SOTTR BINDA

CIR RISP.PNC

CIR RISPARMIO

CIR-COMPINDRIU

CIRIO BERT-DE RICA

CRED ITALIANO

CREO ITALIANO RP

EDISON

EDISON ri PORT

EUROPA METAL LMI

FERRUZZI FIN

FERRUZZI FIN R NC FIAT

FIAT PRIV

FIAT RISP FIDIS

FONDIARIA SPA

GEMINA

GEMINAR POR NC

GENEHALI ASS

1678 1347

21466

335

701,1

1320

1339

955,3

2136

1863

6628

5074

488,1

41138

447 9

3343

1735

1691 3227

12115

1350

1227

38044

GOTTARDO RUFFONI 1213

IFI PRIV

IFIL FRAZ

IF IL f i ISPPFRAZ

IMM METANOPOLI

ITALCABLE ITALCABLE RPORT ITALCEMENTI

ITALCEMENTI RISP

ITALGAS

ITALGEL

ITALMOB RE

ITALMOB RE RNC

MARZOTTO MCDIOOANCA

MONTEDISON

13309

4704

2596

1305

8129 6613 8734

5011

4366

1497

29696 16464

8138

13240 768 1

MONTEDISONRISNC 554,9

MONTEDISON RCV

NUOVO PIGNONE

OLIVETTI ORO

OLIVETTI PRIV

OLIVETTI RIS PNC PARMALAT FINAN

PARMALATF 1GE94

PIRELLI SPA

PIRELLI SPA RNC

RASFRAZ

RAS RISP P

RATTI SPA

RINASCENTE

RINASCENTE PRIV

RINASCENTE R NC

SAI

SAI RISP

SAN PAOLO TO

SASIB

SASIBRNC

SIP

SIP RISP P

SIRTI

SME

SNIABPD

SNIA BPD RNC

SONDEL SPA SORINBIOMEDICA

STET

STET RISP P

TORO ASS ORD

TORO ASS PRIV

TORO ASS RISP P

861,7

5487

1531 1441

1057

1898

1869

1790

1150

26642

14955

2242

9430

3575

4239

16465

8563 9528

7170

5476 3004

2519 M I 4

3646

1238

804

1571 4074

3507

77J4

76741

10869

10994

-1,46

-5,75

+ 0,00

-1,27

1,45

2,75

» 0,07

1,17 1,09

-0,97

-2.32

-1,60

. - V •5,81 -3,37

-3,79

-3,32

-0,02 -0,74

1,00

-1,07

^ 4,33

+ 0,16

-5,35

-4,68

•2,25

•2,63

-4,13

-0,46

-1,07

1,31

0,16 254

i- 0,99

-1,66

-1,09

-1,77

-2,90

-4,55 -3,10

-2,31 -3 27

•3,07

+ 0,00

-2,43 -1.77

• 0,41

-3 31 -0,72

-2,87

• 0,00

» 1,06

•2,48

-0,48

-6,21

0,15

-0.53

•0,81

-1,70

-1,14

2,93

5,08

' 1,68

-0,31

3,19

-0,97

7,34

-7,77

-0,77

-0,41

3,27

2,81

2,74

-1,13

• 0.85

' 2,55

2 48

-0.73 -6,19

-4,07

0,30

-2,90

-7,12

OBBLIGAZIONI

Titolo

ENTE FS 85196 2A IND

ENTE FS 90/9813%

ENEL 85/951A INO

CNEL 87/949 25%

ENEL 90/981A INO

MEDIOB tfUVl 13 5%

IRI 88/45 2A IND

IRI 88/95 3A IND

EF'M 66/95 INO

fcNI 91/95 IND

lor

109 90

11100

110 80

10019

107 80

10925

10150

102 30

10033

100 56

proc

110 00

110 60

11090

10000

107 80

109 00

10100

102 40

100 40

10000

TITOLI DI STATO Titolo

CCT ECU 30AG94 9 65%

CCT ECU 85/93 8 75%

CCT ECU 86794 6 8 %

CCT ECU 88/94 8 76%

CCT ECU 87/94 7 75%

CCT ECU 88/93 8 5%

CCT ECU 89/94 9 9 %

CCT ECU 69/94 9 65%

CCT ECU 69/9410 15%

CCT ECU 89/95 9 9%

CCT ECU 90/9512%

CCT ECU 90 /95 '1 15%

CCT ECU'10/951155%

CCT ECU 01 /9611%

CCTECU91/9010 6%

CCT ECU 92/9511 25%

CCT ECU 92/97 10 2 %

CCT ECU 92/97 10 5%

CC r ECU 93 DC 8 75%

CCTECUNV94 10 7%

CCTECU-90/95119%

CCT-15MZ94IND

CCT-18FBS7 INO

CCT-18NV93CVIND

CCT-19DC93CVIND

CCT-AG95 IND

CCT-AG96 IND

CCT-AG97 IND

CCT-AC98 IND

CCT AP94 IND

CCT-AP95 IND

CCT-AP96 IND

CCT-AP97 INO

CCTAP98IND

CCT DC95 INO

CCT-DC95EM90INO

CCT-OC96 'NO

CCT DC98 IND

CCT-FB94 IND

CCT-FB95IND

CCTFB96IND

CCT-rB96EM91INO

CCT F097 IND

CCT-FB99IND

CCT-GE94 IND

CCT-GE95 IND

CCT-GE96 IND

CCT-GEB6CVIND

CCTGE96EM91IND

CCTGE97IND

CCTGE99IND

CCT-GN95 IND

CCT-GN96 IND

CCT-GN97 IND

CCT CN98 IND

CCT-LG95 IND

OCT-LG95 EM90 IND

CCTLG98IND

CCT LG97 INO

CCT LG96 INO

CCT MG95IND

CCT MG956M90IND

CCT-MG96 IND

CCT-MG97 IND

CCT-MC98IND

CCT MZ94 IND

CCT-MZ95 IND

CCTMZ95EM90IND

CCT-MZ96IND

CCT-MZ97 IND

CCT MZ98IND

CCT NV94IND

CCT-NV95IND

CCTNV95EM90IND

CCT-NV96 IND

CCT-NV98 IND

CCT-OT94 IND

CCT OT95IND

CCT-OT95 EM OT»0 IND

CCT-OT96 INO

CCT-OT98IND

CCT ST94 IND

prezzo

102 7

99

99 65

99 55

9 9 7

9 9 9

101

103 2

102 7

105

107 6

105 95

107

1069

108 1

107 4

109 35

113 25

9 9 6

105 /5

10 /7

100 46

101 /

9 9 9

100 7

102 2

102 2

102 05

100 l i

100 5

100 95

10185

1016

100 7

1013

100 95

101 25

100 55

100 35

101 7

101 75

01 46

101 55

100 7

100 6

1008

1013

103 95

101

101 4

100 6

101 3

107 35

102 5

100 55

102 15

101

102 3

102 25

100 05

101 35

100 85

101 5

i n i B

100 5

100 6

101 25

100 8

101 8

101 55

100 6

100 75

101 b5

101 15

101 65

100 /

101 7

101 6

101 1

101 65

100 B

100 7

vor %

-0 10

0 51

0 15

-0 45

0 0 0

0 0 0

020

-0 48

125

0 19

056

0 47

-183

-0 56

0 75

-0 09

000

0 0 0

-0 50

0 0 0

058

0 06

0 05

000

000

029

0 39

034

0 15

-0 05

0 15

000

-0 15

' -0 05

-0 15

0 10

•0 20

-0 10

0 0 5

•O05

0 05

-0 05

0 15

0 1 5

0 3 0

0 05

000

2 62

0 39

0 16

0 05

0 4 4

0 15

0 15

000

-0 15

0 10

000

0 0 0

000

-0 10

0 05

-0 20

0 15

-0 30

•0 25

0 15

-0 10

-0 05

0 05

-0 05

0 05

-0 05

-0 05

0 15

-0 05

-0 10

0 05

-0 05

0 16

0 05

-0 05

CCT-ST95IND

CCT-ST95 EM ST90 IND

CCT-ST96 IND

CCT-ST97IND

CCT-ST96 INO

8TP-16GN0712 5%

BTP-17GE9912%

BTP-17NV9312 5%

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197

TERZO MERCATO INDICI MIB ORO E MONETE • (Pro / / i Inlormutlvi)

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ADRIATIC AMERIO F ADRIATIC EUROPE F ADRIATIC FAR EAST ADRIATIC GLOBAL F AMERICA 2000 AUREO GLOBAL AZIMUT BORSFINT AZIMUT TREND BAIGESTAZ BN MONDIALFONDO CAPITALGESTINT CARIFONDO ARIETE CARIFONDO ATLANTE CENTRALE AME LIRE CENTRALE AMEOLR CENTRALE E OR LIR CENTRALE E OR YEN CENTRALE EUR LIRE CENTRALE EUR ECU EPTAINTERNATIONAL EUROPA 2000 FIDEURAM AZIONE FONDERSEL AM FONDERSEL EU FONDERSEL OR FONDICRI INT GENE RCOMIT EUR INVESTIRE INT INVESTIRE PACIFIC LAGCSTZINTERN MACELLANO MEDICEO AZ ORIENTE 2000 PRIME M EUROPA PRIME M PACIFICO PRIMEGLOBAL PRIMFMEDITERR SPAOLOHAMBIENT S PAOLO HFINANCF, S PAOLO H INDUSTR S PAOLO H INTEHN SOGESFITBL CHIPS SVILUPPO EOUITY SVILUPPO INDICE TRIANGOLO A TRIANGOLO C TRIANGOLO S ZETASTOCK ZETASWISS ARCA AZ IT ARCA VENTISETTE AUREO PREVIDENZA AZIMUT GLOBCRESC CAPITALGEST AZ CAPITALRAS CARIFONDO DELTA CENTRALE CAPITAL CISALPINO AZ COOPINVEST EUROALDEBAHAN EURO JUNIOR EUROMOB RtSK F FPROFESSIONGES F PROFESSIONALE FINANZA ROMAGEST ' FIORINO FONDERSEL INO F O N D E " E L SERV FONDICRI SEL IT FONDINVEST TRE FONDO TRADING GALILEO GENERCOMITCAP GEPOCAP1TAL GESTICREDIT30RS GESTIELLE A IMICAPITAL IMINDUSTRIA IMITALY INDUSTRIA ROMAGES INTERB AZIONARIO INVESTIRE AZ LAGESTAZIONIT LOMBARDO PHENIXFUNDTOP PRIMECAPITAL PRIMECLUB AZ PRIMEITALY QUADRIFOGLIO AZ RISP ITALIA AZ SALVADANAIO AZ SOGCSFITHN SVILUPPO AZ SVILUPPO IND ITA SVILUPPO INIZIAT VENETOBLUE VENETOVENTURE VENTURE TIME

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BAI GEST MONETA

Una giornata di studio per ricordare Argan

^ H Un ; inno (a moriv.i Giulio Carlo Argan. IVr ricordarne la figura di studioso e l ' impenno poli-lieo che lo porlo ad essere sinduco d i l t o m a . il gruppo Pds del Senalo e l'associazione »Kanuc-ciò Bianchi Baneiincli '1 hanno organizzato per domani una giornata di studio prèsso l'ex hotel Bologna. Sara presente il presidente del Senato, Spadolini. Fra eli altri interverranno: Bobbio, Konchev, KinaudieOcchet lo

Umberto Eco insignito della «Legion d'honneur»

• V l 'mhcr lo hxo siir.'i insiLjjìin» dr l l . i C I U T .k'll;i *U't;u)ii <T l ionnvur- , l.i più pn*stÌL;i*is.i onori ' l icviiA» dHI.i i v^ubbl ic ' i fr-incrsc. U> h.i annunciato ieri i l ministro della cultura franco-M.\ Jacques TOUIXMI . L i cvrin ionia awrn. ' . do­menica prossima ad Arlos. nel sud della Kran-eia,'in occasiono dello «Assisos do la tradnetion liilerairo» , un incoi i l ru intornazuiiialo d i tradut­tori

CORRADO STAJANO scrittore e giornalista

«Il disordine» è il nuovo libro dell'autore di «Africo» e «Un eroe borghese». Mafia, corruzione, terrorismo: radiografìa del paese «dopo la caduta del Muro di Milano attraverso delle storie rimaste irrisolte» «Non tutto è chiaro ancora. Dalle tangenti bisogna passare alle stragi»

« Il vero mistero d'Italia» I B I O P A O L U C C I

• • Da pochi giorni 0- in li­breria il nuovo libro d i Corrado Statano I! disordine (pubbl ica­to da Einaudi, pagine 285, Lire 20.000). Il libro e una radio­grafia dell ' Italia delle tangenti, della corruzione polit ica, della mafia, della droga, dei seque­stri, del terrorismo, della (ine del sistema dei partit i, della Le­ga. L'autore non e nuovo a questi temi, Con // sovversivo affrontò i temi della ribell ione giovanile, con / l /h 'coquel l i del­la mafia, con L'italici nichilista quell i del terrorismo, con Un eroe borghese quell i della cor­ruzione polit ica. In questa nuova opera. Stajano, parla, emblemat icamente, eli caduta del >,\1uro di Milano».

In questa tu» analisi del la società Italiana, Stajano, hai trovato dunque solo disordi­ne?

No, non solo. Ma io racconto propr io il disordine. Kitengo che debba essere raccontalo con molta semplicità tutto quanto e'i accaduto, e questo anche perché, crol lato quello ch i 1 io ch iamo «il muro d i Mila­no», bisogna fare un po ' di cont i , l-a mia impressione e che ci sia un' incapacità di di­scutere d i quante) e successo nel passato remoto e nel pas­sato prossimo.

Per qual i ragioni?

Beh, un po ' per paura, un po' per non turbare equil ibr i . An­che |>cr t imidezza. Manca un'analisi seria d i quel che 0 successo. Pure, non può esser­ci il nuovo senza un approlon-elimonto delle ragioni della ca­duta del vecchio, lo tento di farlo, raccontando delle storie vere, rimaste irrisolte, lacendo parlare la gente: [a signora c l ic dice d i e ogni mattone ci e co­stato un mi l ione, o quel lo che rammenta che il sindaco Grep­pi e mor to povero in canna, o i 'o|x'raio «('dentano» che siile su una torre altissima minac­c iando di gettarsi giù se non gli verrà promesso che nessuno della sua fabbrica sarà licen­ziato, l ì attraverso queste storie

che cerco d i affrontare i pro­blemi sociali e polit ici più ge­nerali.

Per esemplo? l.a caduta d i una classe dir i­gente e la faticata r icomposi­zione di una nuova classe che assuma la direzione del paese, l'oi c i sono problemi sociali, che mi stanno mol lo a cuore, quell i delle grandi aree abban­donate, della classe operaia. Una classe che. bene o male, ha tenuto in piedi la democra­zia nel nostro paese. Oggi stia­mo vivendo un momento deci­sivo. U i mafia, il Sud, la droga, il disadattamento. Sono tanti i problemi, che io, per l 'appun­to, cereo di affrontare attraver­so storie vere. Chiudo il l ibro con un lungo col loquio con Gherardo Colombo, uno dei giudici dell ' inchiesta "Mani pu­lite». Io credo profondamente in quel lo che hanno fatto i ma­gistrati di Milano. Ma mi sono convinto che dopo quella che viene chiamata la «rivoluzione dei giudici», deve seguire una rivoluzione sociale, civile, per­che altr imenti resta qualcosa d i incompiuto.

Mi ha colpi to quel lo che t i dice i l giudice Colombo, a proposito dell ' inchiesta sul­le tangenti . " In effetti -d ice i l dott . Colombo - abbiamo avuto t ra le mani solo dei f ramment i , f inora. Se fossi­mo costretti a fermarci qui vorrebbe d i re che non si vuole, non si riesce, non si può arr ivare a far emergere tutta una serie d i fatt i che nascondono le chiavi d i In­terpretazione d i quanto è successo in Italia dalla stra­ge d i piazza Fontana in poi». Pensi davvero che si possa, attraverso queste indagin i , arr ivare f inalmente a chiari­re i tanti torb id i misteri del nostro paese?

Ma certo che Colombo ha ra­gione, perche il vero problema ò quello delle stragi. Il momen­to vero dell ' inchiesta sarà quando i magistrati riusciran­no a trovare i collegamenti tra

la corruzione politica e le stra­gi che hanno insanguinato l'I­talia. 1 soldi rubati, d'accordo, mil iardi e mil iardi, cifre da ca­pogiro. È mol to importante, in­tendiamoci, che i corrotti sia-rio stati smascherati e colpit i dalla giustizia. Ma a me serve soprattutto capire a che cosa sono serviti questi soldi. Se so­no serviti, cioè, per operazioni destabilizzanti. -Mani pulite»

I-JL-/ non deve limitarsi alla coa l i ­zione. I giudici devono sforzar­si d i chiarire il nodo centrale delle stragi. Se no. non faremo passi in avanti.

Però, in questi g iorn i , sono saltate fuor i le storie del ser­vizi segreti, che forniscono elementi I l luminant i su talu­ni retroscena delia nostra storia recente.

SI, certo. Ma non parl iamo, per carità, di servizi deviati, perche-mi viene da ridere. Deviati? Ma sono quell i che hanno fatto il loro dovere, i deviati. Una mi­noranza. L'inchiesta, insom­ma, deve essere una grande occasione civile e politica |>er rovesciare proprio il -gnaulo del malaffare». E se non sapre­mo chi sono i inandanti delle stragi, da piazza Fontana a via

^ , » » $ ^ » ) • * * • — * - * * » * » • * -

Palestre;, non arriveremo al cuore della verità.

Nel l ibro sei molto duro con­t ro quel l i che chiami i «rici­clatori» che operano nel campo del l ' informazione. Nostri col leghi, laudatori ie­ri, severissimi censori oggi .

I-asciami citare il Leopardi del­la Cinoitrtr. «Non so se il riso o la pietà prevale». Semplice­

mente penoso vedere questi affannosi tentativi di riciclarsi. Gente che abbiamo visto negli anni Ottanta vestire abiti cra-xiani, andreottiani, (orlaniani, e che oggi cerca di spiegare a noi che cosa dobbiamo fare, come dobb iamo comportarci . Addirittura ci sono quelli che si accaniscono, oggi, contro Cra-xi e Forlani; quell i che incontri e ti spiegano Andreott i , e sono gli stessi che ieri ridevano alle battute d i Andreotti e che dice­vano «si» ancora prima che Craxi chiedesse ciò che vole­va.

Trasformist i d i ier i e d i oggi . Fanno parte del la nostra sto­ria.

Sì. il trasformismo ò un male italiano, ma non solo italiano. C'ò un bel l ibro di Tiziano Tcr-zani, Buonanotte, signorIjenin. in cui l'autore fa un viaggio dal la Siberia a Mosca, e ritrova, interrogando quelli che sono attualmente al potere1, brezne-viani e stalinisti, tutti con nuo­ve maschere. Non e solo no­stro il trasformismo, come ve­di . In Italia, però, ha assunto caratteri, direi, catastrofici. Nella sua magistrale Stona d'I­talia Benedetto Croce scrive che «dopo il 1885. il trasformi­smo si era cosi bene effettuato che non se ne parlò più. e il nome stesso usci dall'uso». Che sapienza apologetica ha il Croce! Che capolavoro profeti­co quella frase, -il nome slesso uscì dall'uso».

Dammi un tuo giudizio sulla Lega d i Bossi.

lo dico che a chi parla di movi­mento nuovo, che finalmente ha messo sotto accusa i polit ici corrotti, bisogna replicare che la i-ega non e il «Cavallo bian­co» che spunta all ' improvviso C e gente che si ò sempre op­posta alla corruzione, magi­strati, giornalisti, urbanisti. Penso ad Alessandrini, a Tam­burino, a Guanniel lo, ad Ara-brosoli, a Cedema, a tanti .litri. l.a I^ega. poi, d ipende soprat­tutto da noi . Ma. insomma, ti pare che la Lega possa essere la rappresentazione del nuo-

È crollato due giorni fa il ponte della città, quelle antiche pietre simbolo di un grande passato e della tragedia d'oggi

Mostar, la civiltà ha chiuso gli occhi È crollano il ponte di Mostar sotto i colpi impietosi dei mortai. La follia della guerra ha distrutto anche queste vecchie pietre, testimoni di una grande sto­ria, e oggi simbolo di un'immane tragedia. Auguria­moci, come hanno congetturato i teosofi, che esista una memoria dell'Universo, ma quali immagini por­teremo con noi se la distruzione di cui siamo artefici fa di noi gli ultimi testimoni?

O T T A V I O C E C C H I

WM I passat i t i c i avevano avvert i to: "State at tent i , q u a n d o attraversate il pon te : s o n o vecch ie p ietre, si s t i v o la». Il pon te era il p o n t e d i Mostar. Kra lo stesso avvert i­m e n t o c h e una gu ida pre­murosa c i aveva r ivol to qua l ­c h e a n n o p r i m a , q u a n d o c i e ravamo avventura t i , u n po ­mer igg io i l i novembre , sul Par tenone. Le pietre del la vecch ia Europa , que l le eli Most i j r in F.r/egewina e ciuci­le elei Par tenone, ael Atene. .Scivoloso, an t i che , consu ­mate eia mig l ia ia , da m i l i on i eli p ied i scalzi o c a l z a t i .

Mostar si era annunc ia ta da lontane) cein il m ina re to elolla sua moschea , c o n le sue pietre ar roccate sulla Nerctva. Quar t iere genera le de i ttire-hi elo|K> la conqu i s ta ( lo i rF.rzegovinn nel ìAKi. ca­pitale1 de l sangiaccate.) da l XVI s i i ' o l o . Il i j on te scaval­cava le a c q u e de l la Neretva e- immet teva in un p i c c o l o quar t iere eli gente indaf fara­ta In una past iccer ia due d o n n e o f f r i vano biscott i a l m ie le . C o n u n o eli que i pa­

st icc in i in m a n o , c i co lse lo seattr) del la Lcika sul la via de l r i to rno, su in a l to, sulla g roppa d i que l pon te , mi ra­c o l o d ' ingegner ia de i t e m p i d e l l ' o c c u p a z i o n e O t toma­na, leggero, aereo, c o n que l ­l 'arcata c h e imi tava il passo eli un u o m o . «Ecco, così , n o n ti muovere!». Il c l ic restituì u n ' i m m a g i n e cur iosa , una d i que l l e is tantanee c h e po i ri­s p u n t a n o tra le pag ine d i un libre) e> tra le car te eli un cas­setto q u a n d o si c a m b i a ca sa.

A b b i a m o assistito a l l 'ago­nia de l pon te eli Mostar c o n apprens ione , c o n angoscia I m u s u l m a n i assedial i lo h a n n o d i feso e pro te t to Da lon tano , lo a b b i a m o visto c ro l la re un g io rno d o p o I a l ­tre), a pe.'zzi. Il vecch io pon to fine» a d u o gie>rni la, ha resi­st i to, e d iventa to una tr ina un mer le t to tra le d u e s |xn i -ele de l f i ume , e q u a n d o i t ir i elei ere iati lo h a n n o cent ra to , la gente.1 d i Mestar io ha rive stile) d i vecch i pneuma t i c i pe rche eii là [tassava la via

Il ponte di Mostar come era

prima e come è

adesso

por I app rovv ig i onamen to eh aequa i n a b i l e e1 pe-rchC que l pon te era il pon to d i Mostar un s i m b o l o Per no i , e ra un g i o rno eiella vita il sa­pore eli que i b iscot t i a l m i o le un incer to o d o r o da/ . / / / /< ' e' tmu notte un al legra fatic a sposa por passare eli la da c|iiella g r o p p a scive)le>sa sol lo gli f K e l u divert i t i c i t i pas­santi e he superavano lael i l f i -co l tu c o n la d is invo l tura elei I ab i tud ine

Pe)l ( ' c ro l l a lo L i fol l ia d u ­prene* a I ereilli eli questo vecch ie p ietre c i por la ne l l o

stato e i 'an imo de l " test imo­ne» d i cu i par la Jorge Luis Borges. S iamo gli u l t im i oc­ch i c h e v ide ro Cristo' ' Sta d i fat to c h e d a d u o g iorn i sia­m o gli u l t im i o c c h i che v ide­ro il p o n l o d i Mostar. S iamo i tes t imon i . Un pezzo d o p o l 'a l t ro a b b i a m o viste) sparire un sogno del la nostra stor ia e del la nostra vita. Chi rac­cogl ierà lo i m m a g i n i c h e no i tes t imoni a b b i a m o conser­vato e c h e nessun a l t ro es­i l ia i potrà p iù conservare eii que l p o n t e distrutto? -Nel t e m p o - ha scrit to Borges -vi tei em g io rno che spenso gli u l t im i occh i che v idero Cristo; la bat tagl ia d i Junìn e l 'amore d i Elena m o r i r o n o c o n la mor to d i un u o m o . Che cosa mor ra c o n me1

q u a n d o iei m o r r ò , qua le fed­ina patet ica o ef f imera per­derà il m o n d o ? L i voce d i M a c e d o n i o Fe rnando / , l ' im­mag ine d i un cava l lo d i pe lo rosse) per le distese deserto eli Serrano e1 d i Charcas, u n o zo l fane l lo ne l cassette) d i uno scr i t to io d i modano?».

A u g u r i a m o c i , anche ne>i, che esista una m e m o r i a del ­l 'universo, c o m e h a n n o c o n ­get turato i teosof i . Perche'1 è vere) c h e un n u m e r o in f in i to eli ce)se m u o r e in ogn i age)-nia. Ma qua l i i m m a g i n i por­te remo c o n no i so la d istru­z ione d i cu i s iamo artef ici fa d i no i gli u l t im i test imoni? Le1

camere a gas. il funge) d i Hi­rosh ima, gl i scolar i meirti eli Saraiovo, il |X>nte distrut to eli Moslar?

Corrado Stajano. Sotto il titolo «Giudizio di Salomone", di Guido Cadonn

vo? Il paese ha ncvessila di movimenti polit ici più colt i , più civil i, più generosi. Non possiamo racchiudere1 l'idea di una società come la nostra in un movimento così angusto.

Parlami d i Milano.

Ho fallo di tutto in questo mio Diario ] X T recidere il Irauma di una città come Milane), che- ap­pare cernie una persona de­pressa, che1 latica ad alzarsi dal letto la mattina. E deve» dire che i c|uatlro mesi che1 sono trascesi dalle eiezioni non hanno latti.» avvertire per nulla que-sto bisogno di r icomincia­re. Nem hanue.» portate) niente1

di nuovo. L'insiilficeMiza cultu­rale1 della L-ga. sotto questo profi lo, e1 un se'gne» ne'laslo. Oevnrre1 uno slancio leieale1, una spiniti di cultura, un mote» di libertà polit ica, eli rloniocra-zia.che1 ne il ; solile».

Dimmi d i Giuseppe lineala-co, l'ex sindaco di Palermo assassinato i l 12 gennaio '88. Per la prima volta, nel tuo l ibro, Hcrtvi del l 'organi­gramma della mafia che t i svelò a Palermo. Che sopra

tutto, a Roma, ti dinne, c'era Giulio Andreotti. Come mai non l'avevi mal detto?

Insalaco me1 lei disse1 nolI 'Sl. Quande» ve'iine uccise», ne par­lai a l*'alce)ne e1 lui mi chiese so e-rodisposto a re-neleTc testimo­nianza. Dissi eli sì e- ini ve'rb.iliz-zò la ima eJeposizie»ne- Sui giornali non ne scrissi. Aneora oggi, ix'raltro. non presumo che1 eiuella e-ho mi raccenite*» In salae-o losse !.: verità. Mi parve giusto, pe-re'». rlterirne-,11 giuelie'e Kale-one1 e1 mi è sembrali» giu­sto, oggi, scrivvrnc noi line» li­bre».

Ecco, i l tuo l ibro. Come lo definiresti?

Il uno non è un libro e In- iac-i-einta solo la irt-g.iiivilà Nelle sterne- che1 race-einto e-i sono se'inpri1. in c;»ulre»Hice, gli -al tri-, i nostri amici, i nosin .. OHI pagni, quolli che- danne» se'in-]»ri' lal lo eie) che ora giuste» poi nnglieirare1 la società, in nome eie! progresso six'lale e civile, magari sapendo che san.1!)!*1

ro siali scenililti. È a loro ch r (• doelicate» l! mio libro

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Nuova Zelanda Ancora allarme per le balene arenate

Continua l'allarme per le balene in Nuova Zelanda. Nono­stante 150 esemplari, arenatisi sulla spiaggia vicino alla città di Nelson, siano stali salvati oggi dai soccorritori, si teme che in quel sito possano rifugiarsene altre in cerca di scampo da un esemplare killer. A rischio • dicono gli esperti • sono so­pratutto i balenottera lunghi appena un metro e poco capa­ci di tirarsi fuori dai guai. Negli ultimi giorni decine di balene si sono 'incagliate nei bassi fondali della spiaggia di Nelson, dando vita a uno scenario insolito: (lutti e sabbia sollevati come in un piccolo maremoto provocato da centinaia di co­de e pinne in agitazione. Le squadre di soccorritori hanno ti­rato un sospiro di sollievo solo oggi, dopo ventiquatt'orc di spericolato lavoro. I mammiferi hanno tentato di resistere a reti e funi che cercavano di trainarle a largo, si sono dimena­te tra braccia e corpi di soccorritori, mentre tra le onde spun­tavano gli occhi spaventati e persi dei più piccoli. A sera il traguardo e stato raggiunto. Più di cento balene hanno pre­so il largo insieme a molti cuccioli, in buono stato di salute. Venti sono state trascinale a riva morte. Le acque comunque non sembrano tranquille: secondo gli esperti in zona vi è uan balena killer che spaventa e fa scappare sotto costa i branchi. . . .

Cina e Brasile hanno firmato un accordo di cooperazione aerospaziale che compren­de anche la realizzazione ed il lancio di due satelliti per la ricerca di risorse naturali. Il progetto prevede un investi­mento complessivo di 150

Accordo Cina-Brasile perla cooperazìone spaziale milioni di dollari, di cui 105 messi a disposizione dai cinesi e 45 dai brasiliani. I satelliti, di circa una tonnellata l'uno, do­vranno essere lanciati entro il 1996 utilizzando il razzo cine­se «Lunga Marcia quattro». In uno dei due lanci sarà messo in orbita anche un piccolo satellite per la ricerca scientifica. L'accordo, siglato a Pechino dal presidente della China na­ilon space induslry administration, Liu Jiyuan, e dal ministro brasiliano per la scienza e tecnologia, Jose Israel Vargas, prevede da parte cinese la collaborazione anche delll'indu-stria per la difesa. "Si tratta una nuova forma di collaborazio­ne e del più importante accordo stipulato finora in questo settore da due paesi in via di sviluppo» , hanno detto I due ministri. • ,.. . - , • - . •

Un nuovo satellite televisivo della famìglia Eutelsat

Il consiglio dell'organizza­zione Eutelsat ha autorizza­to la pubblicazione del ban­do di gara per la costruzione del nuovo satellite televisivo Hot Bird Plus. Il satellite sarà lanciato verso la meta del

1 1996 e sarà posizionato a 13 gradi Est, da dove potrà diffondere canali televisivi sia per la ricezione diretta, sia per le stazioni di distribuzione via cavo. Nella stessa posizione vi saranno già due satelliti dell'orga­nizzazione europea: l'Eulelsat ll-Fl, che offre già 13 canali televisivi a oltre 40 milioni di apparecchi in Europa, e l'Eulel­sat 1I-F6 (Hot Bird) con 16 ripetitori che sarà lanciato nell'ot­tobre 1994 e che permetterà la ricezione diretta in Italia con antenne da 60 centimetri di diametro. Il nuovo Hot Bird Plus avrà 20 ripetitori e permetterà la ricezione diretta in tutta Eu­ropa con antenne inferiori ai 60 centimetri. Grazie ai suoi 110 Watt di potenza, in ampie regioni europee sarà possibi­le la ricezione anche con antenne di 40 centimetri. Hot Bird Plus avrà la capacità necessaria per servizi multimediali, in­terattivi e per pay-per-view, proprio nel momento in cui que­sti servizi faranno il loro ingresso nel grande mercato delle telecomunicazioni.

Quando ;

i bambini faticano ad apprendere

Le patologie cognitive nei processi di apprendimento del bambino tra i sette e gli undici anni, nella delicata fase della prcadolcsccnza in cui l'apprendimento contri-buisce in modo significativo

• " " " • " " • • ^ ^ ^ ^ ^ alla definizione della perso­nalità , all'incremento dell'aulostima ed in sostanza, all'as­sunzione di un ruolo sociale gratificante, sono i temi di un convegno, dal 15 al 17 novembre a Pisa, organizzato dall'i­stituto scientifico Stella Maris e dall'istituto di neuropsichia­tria e psicopedagogia dell'università . Tra gli scopi della riu­nione, dal titolo «Apprendimento e patologìa neuropsichica in pre-adolescenza». la formulazione di proposte di modelli interpretativi sul piano clinico, anche in funzione della pro­gnosi e dell'intervento riabilitativo. Gli argomenti in discus­sione, centrali soprattutto sui disturbi dell'apprendimento in età scolastica, sono rivolti in particolare, oltreché ai medici ncuropsichiatri dell'infanzia e dell'adolescenza, agli psico­pedagogisti ed agli insegnanti della scuola elementare e me­dia. Infatti, «le difficoltà incontrate nella fase preadolcscen-zialc dal bambino sono spesso • come spiega il direttore del­l'istituto Stella Maris Pietro Pfanner, organizzatore del conve­gno • di ostacolo allo sviluppo della sua personalità , riper­cuotendosi in termini di inibizione, scarsa autostima e atteg­giamenti di sfiducia». • , "

Due ricercatori delle univer­sità di Stanford e di Harvard hanno trovato un metodo per «accendere» e «spegne­re» i geni, tecnica che potrà risultare molto utilie nelle ri­cerche su animali con geni

— — — — — — — — " " " — " " " " modificati, per attivare e di­sattivare alcuni di essi. Come riferisce la rivista Science, alla base del metodo, sviluppato da David Spencer (Stanford) e Thomas Wandlcss (Harvard), c'è la possibilità di interferire nel meccanismo biochimico dell'espressione del gene. Questo e l'evento finale di un itinerario di trasmissione di se­gnali biochimici in cui sono coinvolti alcuni recettori e mole­cole che ad essi si legano. I due ricercatori hanno realizzato un recettore che si associa a un particolare legante che può essere attivato o spento. Nel primo caso la trasduzione del segnale del gene (espressione del gene) viene attuata; nel secondo viene bloccata.

MARIO PETRONCINI

Un metodo per«accendere» o «spegnere» i geni

La reazione particolare

delle piante ai raggi

«colorati» Stimolati dalle

emissioni luminose vegetali mutanti

mettono le radici I genetisti sono forse più vicini

a scoprirne i segreti

nature Una selezione degli

articoli della rivista scientifica

Nature proposta dal

New York Times Service

Un pino loricano e. in basso, oasi tunisina nel deserto

Un gene per la luce blu HENRY OEE

• • Che, le piante reagisca­no alla luce, è ovvio. Ma il lin­guaggio della luce e, soprat­tutto, le delicate reazioni del­le piante alle sue varie forme, sono ancora avvolte in qual­che mistero. Le ombre sul­l'argomento, si vanno però diradando, per lo meno per quanto riguarda la «risposta» alla luce blu, dopo lo studio della dottoressa Margaret Ahamad e del dottor Antho­ny R. Cashmore dell'Univer­sità della Pennsylvania, pre­sentato sul numero di Nature in edicola questa settimana. -

Le «antenne» chimiche con cui le piante reagiscono , alla luce rossa sono note da . molto tempo. La luce azzur- . ra, invece, per varie ragioni ha presentato sempre mag­giori difficoltà: nonostante Charles Darwin avesse sotto­lineato, più di un secolo fa, come le piante abbiano un modo tutto particolare di ri­spondere alla luce blu, il meccanismo preciso è rima­sto vago.

Le reazioni a questo tipo di luce governano un ampio spettro di comportamenti delle piante, dalla germina­zione alla crescita, alla respi­razione attraverso le foglie.

La genetica moderna e partita da dove tutti gli altri avevano fallito: la dott.ssa Ahmad e il dott. Cashmore hanno trovato un gene in una piccola pianta chiamata Arabidopsis thaliana che ha un ruolo nella ricezione della luce blu. L'Arabidopsis, è piuttosto popolare fra i gene­tisti perché ha pochi geni, compattamente disposti su un piccolo numero di cro­mosomi. Questo fa s! che i suoi geni siano mollo più fa­cilmente manipolabili di quelli - mettiamo - di un uo­mo e la ricerca sulla struttura genetica di questa modesta pianta, procede in avanti. Per esempio, vi sono adesso di­verse varietà di Arabidopsis, che hanno difetti piuttosto specifici, creati dall'inserzio­ne casuale di pezzi extra di DNA tramite ingegneria ge­netica.

In questo lavoro i ricerca­tori hanno isolato pianticelle anormali nelle loro risposte ai raggi blu. In particolare ti­

rano fuori giovani radi­cene quan­do, invece, un fascio di luce blu avrebbe se­gnalato ad una normale pianta di fer­marsi. L'ex­tra DNA ha portato dritto dritto nel mezzo di un altro gene chiamato HY4, il quale contiene istruzioni per una proteina molto simile agli enzimi nei batteri in cui le attività soono rego­late dalla luce blu.

Questi enzimi batterici so­no «attivati» dalla luce blu e la loro funzione è quella di ri­parare il DNA danneggiato da una luce ancora più blu, i raggi ultravioletti. La risposta alla luce blu è piuttosto sen­sibile, visto che dove c'è luce blu vi saranno certamente anche raggi ultravioletti. Ma come lavora THY4? HY4 dif­ferisce dagli enzimi batterici per molti aspetti, per questo quasi certamente non lavora nella riparazione del DNA danneggiato.

Potrebbe invece essere che la proteina dell'HY4 non sia. alla fine, sensibile essa stessa alla luce, ma provveda ad instaurare una sorta di le­game fisico tra altre due so­stanze, flavoneidi e pterini, che, come è noto da tempo, hanno delle particolari pro­prietà per quello che riguar­da la sensibilità alla luce. La storia non è ancora finita. I ri­cercatori stanno lavorando per trovare la struttura com­pleta delle «antenne» che ca­ptano la luce blu e questo è un lavoro molto complesso. L'HY4 sembra essere un membreo della «famiglia» di geni correlati e suggerisce il fatto che vi siano d iversi mec-canismì distinti sensibili alla luce blu.

D deserto minaedato dai suoi fiumi?

JULIECLAYTON

Le fernmine nascono dal superspermatozoo

JULIECLAYTON

• • Se un fattore, produtorc di latte, vuole in­crementare la propria mandria, preferirà avere più mucche che tori. Dovrà foraggiarle e sperare nella figliolanza facendole accoppiare con i maschi. Questa è una delle tante ragioni per cui la determinazione del sesso della prole, prima del concepimento, è stata u lungo fonte di inte­resse. Il sesso di un embrione è determinato dal suo contenuto di cromosomi. In molti mammi­feri, inclusi gli umani, un uovo fertilizzato si svi­lupperà al femminile se contiene due cromoso­mi X e al maschile se contiene un cromosoma X e uno Y. Poiché un cromosoma X è comunque presente in ogni uovo, lo sperma, che trasporta sia cromosomi X che Y, determina il sesso del nascituro. Selezionare il sesso della prole prima del concepimento richiede, quindi, uno scree­ning dello sperma, separando quelli che con­tengono un cromosomi X da quelli conlenenti cromosomi Y. Sebbene siano usati molti criteri per tentare di dire qucle sia sperma di tipo X e quale quello Y. l'insita variabilità nella misura e nella forma dello sperma ha reso tecnicamente impossibile selezionare lo sperma in base al sesso dei cromosomi contenuti. Una possibile differenza è suggerita dal fatto che, essendo il cromosoma X più grande dell'Y, lo sperma che

trasporta i cromosomi X possa essere più gran­de di quello clic trasporta gli Y. Il Dr.Ke-HiCuie il Dr.Colin D.Matthews dell'Università di Adelai­de, in Australi, rilevano, sul numero di Nature in edicola questa settimana, che lo sperma umano contenente RIÌ X è nella media più largo e più lungo di quello che contiene gli Y. Ogni sprma è stato fotografato prima di essere esaminato per trovare i geni specifici del sesso, in modo da po­ter determinare il contenuto cromosomico con­tenuto in ogni sperma. Lo spenna nelle loto 0 stalo quindi misuralo e stabilita una correlazio­ne tra la misura e il sesso. Con questa scoperta possiamo ritenerci più vicini alla determinazio­ne del sesso prima del concepimento, da cui ne consegue, con sicurezza la nascita di una vacca o di un toro. L'implicazione più interessante per l'essere umano sta nel fatto che le possibilità of­ferte da questa tecnica sono utili nell'esame pre-natale nei casi in cui i genitori hanno un alto

. rischio di passare ai figli alterazioni di tipo gene­tico. Gli autori della ricerca stanno ora perse­guendo un ulteriore, interessante obicttivo. Vi è, infatti, la possibilità che vi siano differenza Ira sperma sano e quello che contiene alterazioni cromosomiche che portebbero creare disagi e deformazioni.

M Per quanto pos­sa sembrare strano, o im­probabile, essere spaz­zati via da improvvise piene d'ac­qua , è una minaccia

• - * continua per gli autostop­pisti nel de­

serto della California e per i beduini del deserto del Ne-gev, in Israele.

Queste imprevedibili ' fiu­mane d'acqua possono ap­parire in poche ore dopo una tempesta di pioggia e posso­no causare danni tremendi travolgendo tutti gli oggetti che trovano sulla strada, sia­no essi automobili o piante.

Una curiosa collaborazio­ne fra scienziati israeliani e scienziati inglesi ha aggiun­to, oggi, alla già lunghe liste di danni causati, la possibili­tà che il panorama del deser­to resti permanentemente al­terato. 11 lavoro viene descrit­to nell'ultimo numero di Na­ture dal Dr. Jonathan Laron-ne, della Ben Gurion Univer­sity del Negev, nel Beer Slieva (Israele), e dal Dr. lan Reid al Birkbeck College di Londra. I due ricercatori han­no installato alcune stazioni di monitoraggio sui sedimen­ti di due uadi nel deserto del Negev. Questi hanno per­messo di misurare con preci­sione quanto sedimento è stato trasportato via dal terre­no dei uadi, come una oscu­ra sospensione marrone, do­po cinque consecutive e im­provvise piene.

Hanno poi comparato questi risultati con la più di-

sceta capacità di trasporto del Oak Creek, un fiume pe­renne che scorre nell'Oregon (Usa). Il risultato è sorpren­dente e allarmante al tempo stesso: le piene improvvise nel Negev possono spazzare via, in un intervallo dato, se­dimenti 400 volte superiori di quelli che porta via il conti­nuo fluire dell'Oak Creek. La ragione, sembra, sia da cer­care nelle considerevoli dif­ferenze di composizione tra il letto normalmente secco del uadi e quello molto più ricco del fiume statunitense.

Il suolo del uadi è essen­zialmente una massa non consolidata di polvere sottile e secca che può essere facil­mente spazata via da un mo­to ondoso di acqua. Anche i fiumi veri e propri contengo­no sedimenti fini, ma am­massati intomo ad un protet­tivo scudo di rocce più larghe sulla sommità che manten­gono ancorati al suolo i ma­teriali più fini. Queste scoper- • te non fanno presagire ilicii-te di buono, secondo coloro che speravano di preservare un panorama desertico in un ambiente in continuo movi­mento. Il danno, sostengono i ricercatori, risiede nel caldo globale che potrebbe aiutare la trasformazione di aree umide in aree aride, predi­sposte a quel tipo di movi­mento dei sedimenti osserva­ti oggi nei uadi desertici. Ciò provocherà l'inaridimento dei terremi agricoli, una volta sani, come pure creerà l'ac­cumulazione di sedimento pesante nelle acque di riser­va vicino ai fiumi, riducendo la capacità di conservare l'acqua. Evi sono segnali che ciò sta già accadendo.

Il ritrovamento di una mascella nel Malawi risolve un dubbio scientifico

In Kenya la culla dell'umanità RENENEARBALL

I H La scoperta, in Malawi, di una mascella di Homo Rudol-(ensis vecchio di 2 milioni e quattrocentomila anni costitui­sce forse la risposta a un pro­blema palenlologicodi grande rilevanza: gli antenati dell'uo­mo sono apparsi prima nell'A­frica orientale per poi dirigersi verso il Sud del continente o è invece accaduto il contrario. Insomma, dov'è geograficma-nete situabile la -culla dell'uo­mo»? La scoperta della mascel­la nel Malawi sembra fa pen­dere decisamente il piatto del­la bilancia verso l'origine •orientale». I*i prova è stata raccolta dal gruppo internazio­nale dell'I lominid Corridor Re­

search Project e il saggio con le relative deduzioni viene pubblicato oggi da Nature.

Nella ricerca pubblica dal gruppo intemazionale, prevale l'idea che durante il Pleistoce­ne i territori del grande Rift afri­cano erano, a est trasformati in savana da un lento mutamen­to climatico mentre a sud lorc-sic dense e impenetrabili im­pedivano l'arrivo dei nostri progenitori. Alla fine del Plei­stocene, però, questo quadro sarebbe mutato abbastanza drasticamente: un lungo perio­do di siccità avrebbe poco a poco latto arretrare le dense foreste meridionali e avrebt>c permesso all'Homo Rudolfcn-

sis di avventurarsi nei nuovi territori.

La scoperta di una mandi­bola di questo progenitore del­l'umanità in mezzo a resti les­sili di animali della savana a nord del lago Malawi (che si trova nell'Africa sub equatoria­le, quindi nella zona meridio­nale del Rift) dimostra che, appunto, i primi ominidi si spostavano con l'estendesi della savana e ne seguivano la launa, i grandi mammiferi, gli erbivori eccetera.

L'Homo Rudolfcnsis è stato scoperto agli inizi degli anni settanta sulle sponde del lago Rodollo (che oggi si chiama Turkana) in Kenya ed è stato subilo strettamente associato

all'Homo Habilis, anche se era più basso (un metro di altezza contro un metro e cinquanta) e aveva un cranio più piccolo. Come la specie che sembra averlo seguito nel percorso evolutivo verso il Sapiens Sa­piens, l'Homo Rudolfcnsis sa­peva costruire utensili e lo fa­ceva regolarmente. Inoltre, sembra che il nostro progeni­tore trovato sulle sponde del Turkana e ora in Malawi, ci as­somigliasse molto di più del­l'Homo I labilis. Nel senso che il suo volto aveva tratti somatici meno scimmieschi. Come dire che il volto non può essere cer­io considerato come un crite­rio fondamentale per definire il grado evolutivo dell'umanità.

Ragazzi handicappati realizzano prodotto informatico

Software firmato Down H i Stanno realizzando il lo­ro primo prodotto software i cinque ragazzi alfetti da sin­drome Down che dallo scorso marzo sono impegnati nei cor­si di alfabetizzazione informa­tica appositamente organizzati dagli esperti della Italsiel, la maggiore azienda italiana del settore.

Si tratta della messa a punto dì una banca dati contenente tutte Ir informazioni sulle t.r>0 riviste specializzate che arric­chiscono la biblioteca azien­dale e che sono continuamen­te consultale da tecnici e ricer­catori.

K un lavoro di grandi dimen­sioni in quanto sono più di 20 anni che in Italsiel si raccolgo­no trimestrali, mensili, settima­

nali, pubblicati in tutto il mon­do. Quindi i dati da memoriz­zare sono molti e non omoge­nei e i giovani Down devono riempire con metodo e atten­zione le caselle che appaiono sul video del personal compu­ter.

Per ogni scheda cambia il nome dell'editore, il titolo, la pcridiocità . l'indirizzo, le usci­te. Gli esperti dell'azienda in­formatica e gli psicologi che seguono il piccolo gruppo di handicappati si definiscono molto soddisfatti del risultato dei corsi perche i giovani Down hanno dimostrato di fa­miliarizzare con lacililà con i software più diversi e di adat­tarsi ai ritmi di lavoro degli uffi­ci dove stanno facendo prati­

ca, sfatando la convinzione di non avere le capacità per man­sioni intellettuali di un certo ri­lievo.

Certo, in casi come questi il pregiudi/io nei confronti dcl-l'inserimcntodi t>or1atori di handicap nel lavoro si rivela come tale, l'n pregiudizio, ap­punto. Anche se, ovviamente, non tulli i [Xirtatori di handi­cap possono trovare- un pieno inserimento e ottenere risultali socialmente rilevanti. Ma (orse vale la pena andarsi a rivedere un vecchio film di Bellocchio, •Malti da slegare*, e scoprire come già più di vent'anni fa il problema dell'inserimento dei ragazzi down sin luoghi di la­voro trovasse soluzioni interes­sami

Spettacoli L'Opera di Roma cancella i concerti di Sinopoli

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L'Italia nella trincea tv raccontata da Bruno Vespa

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Il cantante parla della scuola di cabaret che aprirà a Milano Si chiamerà «Bolgia umana» Dal 16 novembre suonerà a Roma, con un concerto non solo di canzoni: dirà la sua anche su Miglio sulla Lega e su Tangentopoli

Qui accanto Enzo Jannacci con Paolo Rossi A centro pagina Ricky Gianco

In basso a destra Philip Glass a Milano è stato presertato «La mia musica > un libro su di lui

Umberto Bmtìi e Bruno Martino I due cantautori hanno inaugurato al Teatro Flaiano di Roma la loro nuova tournee

Enzo Jannacci, Italia Sp lendor i e miser ie del la Pensione Italia E n / o Jan-nacc i torn. i in teatro al Panol i d i Roma da l 16 no­vembre c o n uno show in c o m p a g n i a del f igl io Pao­lo [, questa a n n u n c i a sarà (orse 1 u l t ima vol ta che fa l l can<ionettaro in tournee» perche tra p o c o apr i ­rà a M i l ano una scuola d i cabaret gratuita c h e la sera ospi terà concer t i jazz e dove sogna d i o r g a n i / / a r e una r impat r ia ta c o n i vecchi am ic i del Derbv

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s t u o i a m i l i o i i i n i pe r l i i t u n

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D u o m o t o u n a sai i g r a n d i

d o v i i l p o m i r g g i o si i n s i g n i

Gianco & Manfredi Dimmi «Quo Vadis?» e ti dirò chi sei • • \ 1 I 1 A M ) S u l p i k o d i v i - c c h i u m i c i I u n i c o n o s c e n z a l u n

m i i f f i i t t b i k q m II i f n K i c k \ CJI ine O C d i u t f r u n c o M a n f r e d i d i

n u o v o in p is ta i o l i u n o s p i u n o l o f i t t o d i e h i t c c h i c r e e I H U S K i

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l x i _ o e)un i d i Olio W/Y/JS- ' r i p p r i s i n t a t o I m o a p o c h i g i o r n i fa i l

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t a c o l o pie c o l o p i c c o l o su u n 1 s t e n i s p o g l i a d o v i ch i t a r re e m i

e r o f o n i s o n o 1 1 me 1 c o n o t j r i h 1 parte n d o 1 s ip i n o e h i u s o e o u il

/ ) ( < c / / o i , o i l i M m f re d i su c o m i f ire d i s c h i d i s u c c e s s o I ra 1 c o l i s i

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1 s u o n i d i 1 nne 1 me Ut rei u n pc / / o su l r i / z i s m o p r ò o c o n t r o

n o n i m p o r t 1 p r u n 1 d i 1 ivorure alle m u s i c h i e a i test i cu ra re l i

p r ò i n o / i o n e -

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f i u t o de Ile c o l i v i n / i o m 1 de l le re icole p e r v i rse* tic Ila s i x j i t 1 C he*

1 t o p p i 1 Cu m e o M a n f r e d i m e t t e a l i t h i r hn i c o n t i x c o l e s e r o

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p e r p k s s n d is ine m t it d i i r o n l t i l i 1 m i l k c o u t r i d d i / i o n i d e 1 p n

sen t i M a un l i t i I K rune 1 « L i t r c m i a d i " 111/1 1 due l o d i c o n o

c h i a r o - i orse p r o p r i o n i Ile st i n u m i d ì c r i s i q u a n d o la n o s t r a v i t 1

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suss i u tuor iose 11/ 1 sost 1

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de t t i i u r e e inv u\ nte p u b b l i c i t à i n s i e m e si r i f lette su l p r e s u n t o

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t e rt 1 t e i h i r e i me l i 10 e n i l i

r o ree Iti ro m a n ' r i b ille r o I

t i p t i p l ' o i 1 11 11111 1 p* re t i i 10

11 s o n o n i t o n i I t i h ir n m 1

n o n 1 1 v o g l i o mie 1 m o r i r i ! s i

11 mise i r ò f . t ro u n 1 r u n p Un it 1

c o n 1 \ t t e h i 11 'ne 1 tic 1 Oc rbv

( 1* tu i K m i t o l o l f o l o A n

drc isi H o Id i A b i t a n t u o n o 1

K< pe Ile l i t i e he o I u l t i m o K r u p

p ò e tu h o m e s s o in p i e d i l o

1 lue c le ro Miche 1 C»iormo (C 1

b e r ) che p e r n i i es u n g r a n d e

i t tore v o r r u vede n il s i g n o r

A l n i i ns i I i n u n 1 e os i c o n i e / /

L i r i c o ' e o n u e h i u i u r o q u e s t o

j j o s l o Ci h o | x n s i t o m o l t o

1 r e d o e l u l o 1 h i mie r i II l ì o l

i.,1 I I MI Ul 1

Esce «La mia musica», mega-volume sul musicista. Che nel '94 scriverà un lavoro per il teatro milanese

Enciclopedia Glass, la Scala tutta per lui

I ragazzi irresistibili Per Bindi e Martino serata color nostalgia

MARCELLA CIARNEIXI

M ROMA Due p i m o f o r t i ne I

I t p e n o t n b r 1 d i u n p i l t osee m

i o «rot i 1» d i t m t o i n t m i o d il

1 1 luce 1 1 vo l te le i ce mie 1

vol te t e n u e ) d i q u a l c h e ride t

tore A l i * tLs t i c r t d u e - r a n a / v i

d 11 c a p e l l i o r m a i d indente)

c h e p o r o q u a n d i ^ si n n p a d r o

n i s c o n o d e l m i c r o f o n o t o r n i

n o a d essere q u i 111 che v i v o n o

n e l r i c o r d o d i q u m l i o ^ t j i n o n

s o n o p i ù ^ I O V L I I I I II t e m p o

d i n c a n t o e s e m b r i l o n o n e * ,

se re Ir i s c o r s o m e n t r e L m i x r i o

H i n d i e B r u n o M a r t i n o l i i n n o

inv i s o o r e c c h i e e c u o r i d i u n

p u b b l i c o c o m p o s t o d i m o l t i

a m i c i «e ì v i e - v o l o u t ine e f e l i c i

pe r I ante p r i m a a l te i t r o -! I \u\

10» d e l l o s p t t ' . i c o l o c h i 1 due

m u s i c i s t i si a c u m i n o 1 p o r t a

re in i i ro p e r t u t u I I ta l i 1

L i l t r 1 s e r i pe r c h i e d t»o

s to i i.r^U re t i l t n i a t j u c h i 1

vol te ice ì d o n o ne l c h i u s o d i

u n t i a t r o i p j x n i le p r u n i n o

te l i i n n o r o l l o i l s i k 11/10 de 11 1

s i l 1 1 e i j x l l i ^r ik j i e 1 i n 1 u n

[x> s t a n c a d e i d u e mus ic isti h 1

l i s c i a t o il passe) i l i m i n i i t f inc

d i e h i J X r n i n i h 1 i c c o m p 1

(in ite* intere incile r i / i o n i d i i n

n i m o r i l i k d i n c h e 1 ' p u b b l i c o

in s d u l i 1 - | x r s o - r u l l ì i e 1K1

zie i n c i p i e n t i pe r n c o n q u i s i ire

I 1 I x Ile / / a d e l l 1 g iov ine / / 1

V m l » r i \ un» r t i ^ a / z i i u l i si

Ki iore u n |>o itt* m p i t i 1 h i se

e l e v u nel le p r ime f i l i I 1 he

bc 1 r Ì\\//\ ] i e 1 s i ^ i x i n m i t i l o

s o p r i k j i - a l l t 1- e t u i p p l n i d i

v i n o i p j x n . i H i n d i o M i r l i n o

n e t u n iv m o le j r ime I H U d i

u n i d i M o t o r ) i m / i m i

Si i 1 h i i r ò enie 11 1 i l i i l t r 1

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r i d u i m d i r< due 1 st r i Iti i n t o r n i

1 d u i 14I J I K se b m d i i re M i

p i u t t o s ' o i i nfe r m 1 se n i 11

vi n i fosse b i s o g n o 1 he l i

c lasse n o n h 1 e t t ( h e due i r

Usti ve r i re s t a n o t i l i inc i le s i

s o n o p issa l i p i ù d i q u i r m t i l i

n i i l 1 q u ind i» t i n i n o c o r n i t i

c i a t o i c o n i | X ) r r e q u e l l i m u s i

e 1 e l u 1 l i c o l o m t 1 s n o r 1

de II 1 vit 1 d i t m t

A r o m p e n il ^ l u i n m c i b i

[x ns Ho (iie>rnu C i l ibre se il

p i ro l ie r i d i ile une p ie t re m

li i n de 11 11 H i / o n e it i l i i n 1 L n

v e n u n i c o j x r i lue « r i L , ! / , i i r

n s i s l i b i l i t h e d u t r o le q u i n U

si st i v a n o pre p i r n i d o i d if

t r o n i ir^ i l p u b l ) l i e o C i l t b n se

h i c o n d o l t o i l i ^ H K o s u l l i l o d e 1

rie j r t l i t d i 11 i r o m 1 I i n n r l o s j

iliJt ire d 1 o s j j i t i u n i i 1 e h i a l

I i p p u u t a n i e nte n o n si n o v

lu t i ut me i r i D o n I u n o Roe kv

K O I K r*s S m d r o C i o H i i S i l v io

Ni I » i l d i re t to re d i II t e is 1 d i

sc i w ific 1 Nnst n e In I H 1

n u m i d i i t i m i n "><> 1i*ce 1

st 1 M im i ss t v ince ule d i p u n t 1

n su H n i u o M i r t i m e l m U r t o

H i n d i M o l t i ns i t i u n p i z z i c o

l i nos t 1I411 m m is 1* 1 1 u n

si r n s o i [ M i i l i p i r o l i t pass. i

t i 11 d i t muste isti e l u h i n n o

ripe n o r s o il 1 m i l i m r i n o 1111

t i t i d u k s ' i d i I m i st< I issi

Kl l I l i o

P i v i rsi i p j m n e si s i m i l i 1

1 u i s 1 de 1 l o r o s« 1 >nl n 1 m n »

re j t i r q u i Ile se I t i 1 ole b i l e ri

I H 1 l u 1111 ss* m s i i u n 111 1 11 >

di» g i u s t o e o lp isc un i» Kiti i n

I H I , r t o n d i d t ì 1 u o r ns 1

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DIEGO PERUGINI

• • \ Il \ \ < > N o n u n l i b r o - s u -

I h i l i p c l a s s n i 1 u n l ibr i» - d i -

l J h i l i p Cil »ss I j t np< t o n o e l o

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b i rt I I o n i s c r i t i c o music ile

u n i ne m o I n s i t j t j io d i Cu 1

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d i r t i n o i i c h i ( t i n t o r i d i I

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l l Z I O l H It i l i III I d i Vi VX II

H I i l i / i l 1 1 1 - u m i l i l i ] ! d i ti lt 1

de 11 o p i r i i l i Cil iss i l i su i

i pno t t c 1 I I S C H I i / i o n i h u n 1

r i u n p r o f i l o b i o i j i i f ic i» u n e 1

1 I IOL; I d i III c o m p o s i z i o n i I 1

diseoL,r i t i 1 11 m p l i t 1 u n rie 1 o

c o r r i t i u ( in 1 r i tu o d i o l t n

11 n t o i l l i i s ' r i / i o n i Ir 1 I ' o t ; r 1

11 d is i t ,u i • I H il i / u n i i r in is ie 1

li

V \ s< p r i t tu t t » 1 hb r i u n

l m i i , o v i I ^ L I mt IJH t,r i l i t o

I r t L 11 i n n i Si ss m t 1 t 1 Si tt 111

t i I i l i i p p n 11 li I i l i l i 1

1 t i i z i o n i t l i II 1 tri lo t t i » / ' "

s/i tii ori f'n lU idi Sar\<inrattti

i sd liliali ri d i 1111 vi i n t o n o r i

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tu ] u n i 1 p i r so i i 1 d 1II1 sti sso

i r t is i i s p i n m . m l o s i f i n o i l ! 1

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i 1 d i z i o n i m n ri< H I 1 <ti ! v lu

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I m s e » inp i t i 1411 n i d ist i i d d i t

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sqmsise i l u n i ; m i t n k s i i l i i m

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t t i iss i su l l e q u i v o c o i n t o r n i

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m 1 d i - t r me e - s u t , v r i t o d i l i 1

music i d i C i I i s s une) d e i poc In

1 n i t o r i t l i i n m i m i n i s o n o r i m

t r u l o i h m u r i ti rn t i n i r t i s t i i 1

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m t ) d i p r t s t n t i / i I H 1 st t ,u i c i si le u n i c o s t o s i I o n i h o

tn b r i n i i l p n n o l o r t t i r 1 111 si r i t t i 1 m 1 s o l o 1 s o n o d i

\U Uitiuirpho\is pari f 1 u n s p o n i b t h su disc o 1 m i e o n s i

I str t t t o d i SalMiwathi l'i r p o i q , r <> ,rn o r 1 i i r t u u iti»

d n l o & n r t c o l p u b b l i c o t 011 I 1 s f i l i n o v i me h i l i t o n i l i s o l i l HI l l o d i s i l UH p i )| | ] | ( 1 | | ( t ( | l l l u m | 1 M | , | - , k L.II

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- n i t r o h vi l le irne 1 .1 ivit i h , , , , m , S J H r i l u t i l i » t i p o So/zi-s

i . l i s s u m i l i r so fr 1 n u l l i e « Il . I m m I iquid Ih ,s t l b i n n c l u

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m i i d i l l i ile t i n i n . l e o n i , S, s n | ] j ) l V | ( | m n i ( h l | ! S i m n l l )

P n i , s u b i t o d i I I . . . u o v , r« t t S [ ) / i n [ | ( u m ) ( K f )

sir i / u n i i d i t tttslt tn ' i t/u , . ; , . . . . . . . s t t d i i m z o i i i A i ) p i n p i ù t l i l littuti - A m o n p n u d ì n k m n , . , , ,

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r is i i , ni i l 11,) , . n 11 s m i I I I l i M i r i n i l u m i p i n i m m ( o n l i n i i i I I I M M I u l i l l » , I

i i i i n i i l i in p i l i l i m i l i , h > i | i |H K I I U S , t , iur , 1II1I1111I ,11 1111/1,1 i l l i i l k t t u - V r i v i , M m p ' , m u s i

II 1 li Mini) ,1 , i l u n l i 1 , r, / 1 / / I , ' i n , n o n s, m p r , 1 |«issi l>i i In n r I i l , t l n i < m i i s | i \

lux ili lilliput > 1 m \ l l , n I, M i , 1 i| il it< i o l i \li\lim ,i l i s i m p i l i i n i t u r i l , l i m i i

Q I I S ' I i u | , n i t o i h o r o i ' i s i r , < l i l m i S I n «1, i , sr p i i - tu t to ] i i , s t , t o m i i d i r t , , m i i p i s

r, u n »p, r , si , u n , p i r , / n in i u ( , o i l t i , \ K, L , S H , i n / i i o n s i u n i s, u n i i ,n , v n / i i h, u

lu i l i v o r i r o | r i s to u n i i un» v ,

[M l l n o l i i t u i \ n l OHM t, Mi i

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s\ , u ,t, i i l ; I L . I I l i I m i

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COMPAGNIA Stabile

del TEATRO ITALIANO TEATRO DI ROMA diretto da

Pietro Cartiglio

UMOMTEATRIEUROPA

I nostri bilanci sono in pareggio Le nostre idee sono in attivo

STAGIONE 1991192

TEATRO ARGENTINA

Nostra Dea

di Massimo Bontempelli regia di Mario Missiroli

Adelchi

di Alessandro Manzoni regia di Federico Tiezzi

in coproduzione con Teatro Biondo Stabile di Palermo

Pinocchio

da Carlo Collodi regia di Roberto Guicciardini

STUDIO 5 - CINECITTÀ

Ulisse e la balena bianca

da Moby Dick di Herman Melville scritto, diretto ed interpretato da

Vittorio Gassman in coproduzione con Teatro di Genova,

Expo '92 di Siviglia, Esposizione Genova '92/Padiglione Italia

STAGE

Fare Teatro

a cura di Dacia Maraini

I LUNEDÌ DEL TEATRO ARGENTINA

In forma dunque di candida rosa (Lectura Dantis)

a cura di Giovanni Raboni

Primo corso di aggiornamento per insegnanti

in collaborazione con AGIS/Scuola,

Provveditorato agli Studi di Roma

MOSTRE AL TEATRO ARGENTINA

Vito Pandolfi regista Toti Scialoja scenografo

11 teatro e i suoi dintorni: nuove architetture e nuovi spazi teatrali

Il teatro di Cagli

STAGIONE 1992/93 STAGIONE 1993194

TEATRO ARGENTINA

Rappresentazione del viaggio di Uliva

di Anonimo fiorentino del XVI secolo regia di Mario Missiroli

La bottega del caffé

di Carlo Goldoni regia di Mario Missiroli

Orestea: Oreste

di Vittorio Alfieri regia di Gabriele Lavia

Turandot

da Carlo Gozzi di Wei Minglun

regia di Lin Zhaohua in coproduzione con

Opera del Teatro Nazionale di Pechino

Ulisse e la balena bianca

da Moby Dick di Herman Melville scritto, diretto e interpretato da

Vittorio Gassman in coproduzione con Teatro di Genova,

Expo '92 di Siviglia, Esposizione Genova '92/Padiglione Italia

Affabulazione

di Pier Paolo Pasolini regia di Luca Ronconi in coproduzione con

Teatro Stabile di Torino

Pinocchio

da Carlo Collodi regia di Roberto Guicciardini

TEATRO ATENEO

Ferdinando

di Annibale Ruccello regia di Mario Missiroli

Ciascuno a suo modo di Luigi Pirandello

regìa di Anatolij Vasil'ev in coproduzione con

Centro Teatro Ateneo Scuola d'Arte Drammatica di Mosca

Oltre, Oltre

oratorio concerto di Maria Monti

STAGES

Si prova Goldoni a cura di Giuseppe Dipasquale

Fare Teatro a cura di Dacia Maraini

Il diavolo a cura di Marcello Bartoli

TEATRO ROMANO DI OSTIA ANTICA

Da Cartagine a Roma dall'Eneide di Virgilio

a cura e con Giorgio Strehler

I LUNEDÌ DEL TEATRO ARGENTINA

In forma dunque di Candida Rosa (Lectura Dantis)

a cura di Giovanni Raboni

Il Settecento: secondo corso di aggiornamento

per insegnanti in collaborazione con

AGIS/Scuola. Provveditorato agli Studi di Roma

SPAZIO MUSICA AL TEATRO ARGENTINA

I concerti del lunedì Orchestra e Coro da Camera

di. Roma e del Lazio

Per Rossini a cura di Patricia Adkins Chiti

Omaggio a Goldoni a cura

Orchestra del Conservatorio di Santa Cecilia

MOSTRE AL TEATRO ARGENTINA

Il mito della Commedia dell'Arte nelle maschere di Giancarlo Santelli

L'Opera di Pechino I tinerari - Pratiche - Spazi

Il caffé 1953/1977 Lettere a Vicari

TEATRO ARGENTINA

Significar per verba

a cura e con Vittorio Gassman

Sei personaggi in cerca d'autore

di Luigi Pirandello regia di Mario Missiroli

Affabulazione

di Pier Paolo Pasolini regia di Luca Ronconi in coproduzione con

Teatro Stabile di Torino

Aminta

di Torquato Tasso regia di Luca Ronconi

La fastidiosa

di Franco Brusati regia di Mario Missiroli

Orestea: Agamennone - Oreste

di Vittorio Alfieri regia di Gabriele Lavia

Turandot

da Carlo Gozzi di Wei Minglun

regia di Lin Zhaohua m coproduzione con

Opera del Teatro Nazionale di Pechino

DI FESTIVAL DELL'UNIONE DEI TEATRI D'EUROPA

I giganti della montagna

di Luigi Pirandello regia di Giorgio Strehler

in coproduzione con Piccolo Teatro di Milano - Teatro d'Europa

TEATRO TORDINONA

Iammo addo'-.

da Raffaele Viviani a cura e con Antonio Casagrande

Classe di ferro

di Aldo Nicolaj regia di Renato Giordano

Lauben

di Roberto Cavosi regia di Massimo Manna

in collaborazione con Accademia Nazionale d'Arte Drammatica

Tango americano

di Rocco D'Onghia regia di Giuseppe Dipasquale

in collaborazione con Accademia Nazionale d'Arte Drammatica

CONVEGNO AL TEATRO ARGENTINA Convegno «Silvio d'Amico»

sul Teatro italiano

STAGES

Fare Teatro

a cura di Dacia Marami

La Commedia del '500 in Italia

a cura di Renato Giordano coordinamene scientifico di Nino Borsellino

L'Orestea di Eschilo nella traduzione di Pier Paolo Pasolini

a cura di Piero Maccarinelli

SPAZIO MUSICA AL TEATRO ARGENTINA I concerti della domenica

Orchestra e Coro da Camera di Roma e del Lazio

MOSTRE AL TEATRO ARGENTINA

Emanuele Luzzati scenografo

Gli allestimenti goldoniani di Giorgio Strehler

EDITORIA Teatro italiano 1993

a cura di Pietro Carriglio e Giorgio Strehler Edizioni Laterza

Silvio d'Amico: 40 anni di cronache teatrali

1914/55 - Volume primo a cura di Alessandro d'Amico

Bulzoni Editore

Un teatro antico (restaurato) — Un teatro vecchio (rinnovato) Un teatro amato dai giovani (10.000 abbonati: il 70% sono giovani)

Un teatro a servizio dei giovani: con il Teatro Ateneo, con l'Accademia d'Arte Drammatica

Un grande avvenimento internazionale: Roma, ottobre 1994 — Festival dell'Unione dei Teatri d'Europa

Giorni i 11 iKAcmbir 1993 Spettacoli |u«m<J 21 ru Teatro Guerrieri un convegno e tre libri • • KOMA Nessun intento ce­lebrativo ma una buona occa sione per ricordare la figura eclettica di Gerardo Guerrieri Con questi intenti e stato orga­nizzato d ì Anne d Arbclofl il colivi tjno che domani e fino a sabato si terra a Roma presso la sede clell'Eti L'occasione ar­riva dall uscita in questi giorni di tre volumi che lo r i t a r d a n o e rispecchiano tre diversi aspetti dc'la poliedricità di questo nostro importante ope ratore culturali scomparso nel 1986 In libreria dunque la sua traduzione dell Amleto di Shakespeare pubblicata dalla collana "Fiabesca» da Stampa Alternativa «li articoli teatrali che Guerrieri scrisse sul Giorno dal 74 a l i s i raccolti nel volu­me // teatro tri contropiede cu­rato da Stefania Chinzan in uscita presso Bulzoni cosi co­me Eleonora Du\e noce vugi a cura di Lina Vito la raccolta dei materiali sull attrice a cui Guerrieri dedicò molte delle sue enorme

Regista saggista ricercato­re critico, traduttore (fu lui a tradurre in italiano Cechov e Stanislavskii nonché tutto il teatro americano contempora­neo) ad approfondire gli aspetti salienti delle sue molte attività sono st^ti chiamati al convegno docenti, critici stu diosi attori Oggi, giornata de­dicata alla scrittura di Guerrieri e al suo rapporto con la critica e la scena, parlano Agostino Lombardo. Stefania Chinzan, Cesare Garboli, Aggeo Savioli (sulla lontana collaborazione con / Unita) Claudio Meldolc-si Domani con interventi de­dicati al rapporto di Guerrieri con la cultura interverranno Marotti (sull archivio Guerrieri presso 1 università di Roma) Sandro d Amico Stefano Ce rat i (sulla lunga collaborazio­ne con Visconti) Squarzina Maria Pia Valdes. Claudio Stri­nali ^siigli aspetti figurativi nel­le ricerche di Guerrieri) Saba­to infine la presentazione del vidio di Giorgio Prosperi che ha Ulti rvistato su Gerardo al cimi famosi registi stranieri ac compagnato dalle testimo­nianze di I uciano I ucignani e Vittorio Gassman

Luca Ronconi ha allestito a Genova «L'affare Makropulos», un lavoro del ceco Karel Capek. La storia di un'inutile vittoria contro la morte

Bella prova di Mariangela Melato nel ruolo della protagonista Lo spettacolo è affascinante ma il testo dimostra tutti i suoi anni

L'immortalità? No, grazie Fra tanto parlare di dinosauri e clonazioni (ma, net mass media, un argomento scaccia l'altro, giorno dopo giorno), ritrova una sua imprevista, effimera attualità L'affareMakropuloi, dello scrittore cèco Ka­rel Capek Lo ha allestito, a Genova, Luca Ronconi, con Mariangela Melato nel ruolo della protagonista, una donna tncentenana ma sempre giovane, ora però agli sgoccioli della sua troppo lunga vita

AGGEO SAVIOLI

• • GLNOVA Narratore e drammaturgo versato (anche in coppia col fratello losel) nel genere utopistico e fanta stico Karel Capek (1890-1938) e tra I altro il coniatore del termine «robot- da lui usa­to nel dramma RUR del 1920 che profetiz-z-a la rivolta degli automi contro i loro creatori, gli uomini Del 1922 è invece L affare Makropuloi dove e trattato il tema, meno originale, dell immortalità o di una possibile, lunghissima sopravvivenza di singoli esseri umani con i problemi che rie conseguono Qui e il caso di una misteriosa fascinosivsi-ma diva del belcanto Emilia Marty che si scoprirà aver rag giunto I età di 337 anni grazie alla formula inventata da suo padre Hieronymus Makropu­los medico personale dell'ini pcratore Rodolfo 11 sul finire del Cinquecento

Per la diffidenza del sovra no lo scienziato stregone avi-v.i doni lo usare come ca via la figlia allora sedicenne Elma poi spaventato dai ri­schi della prova il monarca vi aveva rinunciato ma sulla ra qjzza I esperimento era nu scilo t'd ecco dunque Elma giunta sotto il nome di butilici (ma vari altri n*' avrà avsunti col relativi cognomi sempre mantenendone hsse le inizia li) e in apparenza «sulla tren

tuia» fino ai giorni in cui la vi­cenda si svolge Ora, Emilia è alla ricerca della famosa for mula, finita tra le carte di un archivio per lentare di rigene­rarsi nuovamente poiché sen­te che la sua carica vitale si va esaurendo o per mettere fine a un'esistenza troppo lunga ancorché avventurosa e spre giudicata e comunque venu tale da tempo a noia7

Il fatto e che cosi la nostra protagonista viene a inserirsi in una complicatissima stona di eredita contesa che occu­pa due atti su tre un «intrigo tra poliziesco e giudiziario piuttosto tedioso» quale lo definì un critico che assistette alla «prima» romana e italiana del lavoro nel 1927 al Teatro degli Indipendenti per mano del vulcanico Anton Giulio Brugaglia A tanta distanza colpisce ancora invero 1 «in sistenza involuta e forzata» dell autore «nel rimandare la soluzione del mistero» (pare re espresso da altro critico dell epoca e che noi mode­stamente condividiamo)

L argomento era nellana in quei decennio postbellico (ma ami le prima e dopo ) Coevi) ile" Affare Makropulos i lo sterminato torniamo a Matusalemme di GBShaw che alla prospettiva della lon gevita guardava diversamen

Mariangela Molato in un momento di «L affare Makropulos» andato in scena a Genova

te da Capek con ragionato ot­timismo E non mancavano altri esempi nel campo lea Irale per non dire della lette­ratura e del cinema del 1919 ò il romanzo Atlantide del francese Pierre Benoll già nel 1921 tradotto in film (ed e la sua migliore versione) da Jac ques heyder Ma circa il pun­to fondamentale cioè I orrore che più della morte può su scitare I immortalità, nulla va­le il capitolo dedicato dal grande Jonathan Swift nei Witti,'/ 'li Gulliixr piti di due secoli e mezzo fa alla triste sorte degli Slniklbrui^gs

Luca Ronconi realizzerà al Regio di Tornio ni dicembre

I opera musicale che Leos I \ nacektras.se nel 1925 dall Al fare Makropulos e sarà prò Inabilmente un bel sentiri e vedere Anche l'attuale speli i colo «in prosa» chiamiamolo cosi prodotto «in solido» dagli Stabili di l'orino e Genova e curalo con scrupolo ma la decrepitezza del teslo (Capek ha scrino ben di meglio per la scena e soprattutto per ia pa gina, racconti brevi e narri zioni di maggior respiro) sfida qualsiasi terapia rianimai nce Ne risulta un allestimento freddo i he sembra procedi ri pir i loiuvioni ila preci denti esperienze ronconianc la scenografia in bianco nero

e grigio (di Carlo Diappi) tendente al desolato comun­que meno macchinosa del so­lilo I accentuazione spettrale di alcuni dei personaggi la di lalazione dr Ile battute e i con­torcimenti gestuali tutto ciò sa di già visto e vissuto

Mariangela Melato immette una buona dose d ironia nella figura della «femme fatale» di chiaratumeiite gretagarbeg-giando nei primi due atti quando la faccenda si fa seria al terzo atto sfodera I suoi mi glion mezzi vocali e di espres sione corporea i onferm indo un talento di poni ordine ma che vorremmo vedere appli cato a scopi più nobili che I e

sibizione di se slevso II repar­lo maschile ha in evidenza un robusto Carlo Mont igna e un avsai divirten'e Vittorio l-ran ceselli (da menzionare pero anche Luciano Virgilio Ru cardo Bini Ugo Maria Moro­si) Dal lato femminile I unica parie di qualche spicio (pro­tagonista esclusa) e affidata alla flebile prestazione di Va IcnaMilillo

Li traduzione adottala per lo spettacolo (che dura quasi tre ore più I intervallo) e quella di Giuseppe Mariano edita da Einaudi nel 1971 Alia «prillili» affollatissimo il lea Ilo della Corte gran successo vane chiamate

Presentato a Roma il suo nuovo Ip

Phil Collins uomo orchestra

DANIELA AMENTA

• • ROMA Si intitola Bolli Si des il nuovo album oi Pini Col uns uscito 1 allro ieri in tutto il mondo Ed e prevedibile che il disco dall andamento morbi do e intimista confermerà il successo di questo piccolo Re Mida dil pop britannico 35 milioni di copie vendute con i precedenti 33 gin un attivila frenetica e continua anche nelle vesti di attori e produtto­re mai un tinfo un errore NO con i Gencsis ne da solo 11 pubblico lo ama Eluilosa le ri alla conferenza stampa a Roma I ha detto a chiare note «Sono fortunato mi trovo sem­pre al posto giusto nel mo mento giusto» Buon per Phil '-shirt giallo canarino e un som so sbilenco che ricorda quello del ca pitano Robin Williams Per Botti Sides stavolta mi-s'er Collins ha dec.so di fare tutto da so nello stu dio di regi strazione che ha allestito nella propria villa ni'l bus sex «Non so­no megalo mane - spie ga - ho sem pre amalo collaborare con gli alln E negli ultimi cinque anni ho avuto rap

porti di lavoro straordinari con gente come David (. rosbv Paul Bradv Bruce honisbv Pero avevo voglia di confrontarmi con le mie responabilila Quc sto disco I ho lantato suona to prodotto Porse si (ratta di un evoluzione inevitabile per uno i ome me che ama cimeli tarsi in ogni campo È come una sfida che la vita mi lancia E io non riesco a tiranni indie­tro»

Li vi'a per I ippunto pare più i he gì nerosa i on I «auda ce- batterista dei Gencsis pas sato alla voi e quando a mela degli anni 70 Cubnel abbati donò il grup|xj «Non lui to a mandarlo via I-acculino mi gliaia di audizioni per trovare

Phil Collins

un cantante Alla 'ini vinili sceltolo Una circostanza loi tuita che pero 11 ì e .mbi ilo ti < talmente la mia esisk nza Se Peter lussc rimasto probabil mente sarei stato confinalo dietro i tamburi e I pi itti pir il resto del miei giorni. Anelli il divorzio dalla prima niogln si e trasfunnaio per Pini in un evento dagli sviluppi per IOSI dire positivi «Avevo bisogno in quel moinen'o eli e'spnnieri tutto il dolore di quel! abbati dono Composi così Faci Va lue un disco autobiografii o mollo poco inglese lu un successo Anelli* Bo'ti Sid'"s ha accenti personali pn, iti «Ormai ho imparato e he posso mettere tutti i miei si ninni riti

in pia/za Pn ma pensivi) no i 'os corretto o che eeiman qui' alla gen le imixirtasse poco dei tini i pensi* ri In vece' il pub Plico si iden tilicu più r ipi d uni nti quando i lite che parli ton semplicità di i iù i he se i Li parola -semplice*'' è* quella i In ri corri di più tu 1 vi* alK ' , rio di ' ollins che invili i giov un gruji pi a ' trovare

lo «spirito ongin ino, della mu sica fuori dagli studi di ri gistra zione megaktai.ittii i Ioni ino dalle strutnent ìzioni sui I I M I listuate Ao'evo un SJOII > schiello pillilo tu» sto |H i questo disco Ceno mi s ir» potuto permC'eri computi r i chitarre milionarie 1 solili MCMI mi mancano Ma vokvo '< nia ri di riprodurre 1 numi diali z /il della musica I lo composto d e i ] * ' . / i dopoilui on li In, inseriti in Bolli Sitlcs» h i tieni MS'«1' prossimo Ip pi ri on'ial to dovrebbe uscire fra tri min Alloro IVTÙ -l'i anni I oisi , easo ehi lonunii i trov timi un lavoro seno -

Il regista presenta «Le donne non vogliono più»

Quartullo pronto a tut pur di diventare papà

Rosalmda Celentano e Antonella Ponziaii nel film «Le donne non vogliono più >

MICHELE ANSELMI

• • KOMA »l'na pillola Ugni volia chi I iceiamo I amore ve ilo una pillola giganlesca con una donna attorno» protesta lui »Iu vuoi nprodurti solo peri he ti piaci» ammonisce In h' donne non txitìfiono più nuovo film di Pino Quartullo si oei tipa ili un tema molto con tenipor.irno la voglia di pater iuta in quest Italia di tigli unici inseminazioni artificiali e iloti ni ehi divi ulano mamme a si ssant anni

Il Inaiitaseienne Quartullo già regista di Quando eravamo ripresi ama praticare i temi delicati di Ila sessualità volgeri iloti in lOinmeilia frenetica e survoltata seniza disdegnare gì accenti grotteschi Per il suo sf iondo film e partito da una domanda semplice semplici «Ne un partner vuole un figlio e I altro no chi dei due è> egoi sta'- !.ccu allora la stona di I m a bancario insoddisfatto e malmariratr» pronto a tutto tra donazioni di sperma e appun t,unenti al buio pur di avere un mirniocihio tutto per se Ma nessuna ci sta lui vorrebbe farsi -meastrari - inculare le pappi i lambiare i pannolini invisi -il donni non vogl ono più- I ,i o a quando il dispi ra 'o l in t non inioutra una, op pi t ili I' siile hi ialini ignoli ih sul, rosi di ivi ri un figlio .< nz t loiiipin izioni v nti

mentali Un quartino di attrici giov i

ni (Lucrezia Lulle d'ila Rove ri la la moglie Rosaliuda Ci tentano i Antonella Pouziani sono le dui' gav frani esca Reggiani ò I amante borghe sui eia), ritmi da commedia degli equivoci con so'toluu a ture romanesche tanta musica rock e quale he nudo maseluli I la ritetta i he Quartullo appli ea nuovamente al suo film ri servandosi il ruolo ilei protago mslu prestante e (essai e biotto perso mi suo ingenuo sogno palimi)

-E stata una grav idanzu ino! to lunga» sorride il regista che smelai 19R9 cominciò a scrivi re il film sulla scorta di un spe eial Iv sull ingegnena genetica diretto per Raiuno «Non ho idee i filare sull argomento ma so che stanno nascendo nuove formuli di I.muglia Bambini tirati su solo dai pap.t o dalli mamme famiglie gav ehi' adottano ilei figli il caso ili Dalila Di Lizzaro » Quartullo insiste presentando il film ai giornalisti sul1 approccio reali stico sentimentale «Una parti di mi irrazionale ed e motiva romantic t e nareisistii.t vor ri bbe un figlio ma lotta un vi tabilmenleeon I illra parti ri zic»nu!i pnoc iupa 'a coscieu ti i il i goisltt i- In atti sa ili ili vi nt tri papa il regista s f di vi rtilo i disi rivi ri 1 i b ini i

di I seme ricostruita al Matta toiotli listacelo come un fast food dello sperma caciarone i sbrigativo nel quale I ignaro Lue ta'lu fine sitare Nera

Il versimi' scientifico della stona i> assicurato dal profes sor Antinon chi si produce in una particina anelli- se natii r iluientc U' donne non milito fini ambisce al sue( i sso popò I tre e quindi pigia il pedale ili Ila tornii ita esagitata della macchietta Ali inizio doveva i ssen Sergio C aslellitto a nco pure il ruolo di I protagonista ma poi Quartullo ha pn lento regalare al pi rsonaggio una li su ita pili si ssuali una pre stanza pai urlata " quindi ha scel'o se stesso «Mi amo mol to ma divo riconoscere che is

stato duro stare nullo davanti a Kosalindu e Antonella con lo ro che si hi rzano sul mio ses so- eonless i Quartullo

I, le interpreti che dicono' Se Ini rate du Irò il tavolo li quattro giovani donni apprez zano -il tono leggero ina non superficiale della commi dia» luirezia Lulle Della Roveri plaude il tono non noioso Antonella Ponziani ni orda i suoi d .blu di fronte il molo t o n i n o Trancisi,! Reggiani invila i presenti a non lare si tinti ili autocoscienza mentre Kosalinda C eli ulano al suo ili butto i iiiemalograllio ioli ili usa cosi il suo rapporto col prohk ma -Innamor irsi si ni prt e OHI i pin non so-

A Milano «Waterzooi» della coreografa francese

Marin e il balletto etico Così danzò Spinoza... Waterzooi, l'ultimo spettacolo di teatro-danza della francese Maguy Mann, ò approdato al Pic­colo di Milano, con un successo vivace che però non ricorda l'entusiastica adesione ai precedenti exploit della coreografa Pièce tiepida, ispirata al­l'etica delle emozioni di Spinoza, Waterzooi offre alcuni intensi momenti di danza che sembrano guardare alla pittura di Francis Bacon

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MARINELLA GU ATTERI NI

• • MILANO I Li Melone Ma c$uv Mann quando dice che il suo teatro di daiv 1 ò cambiu-to II misto grottesco uh ecces si spagnolem^kinti t barocchi persino 1 a^ressivita un pò sguaiata di molti suoi spetl a o li (da' \iscido//wn<vjdl! arrab buito Cortcx almeno) si .ono sciolti come ut ve al sole nel 1 ultimo Wnterzooi costrinqui do I autrice a dare un nuovo ordine drammaturgico al suo ttatro

I argomento di cui questo ttatro tratta è grosso modo lo sttsso di prima ci si inlcrroi^ja sulle emozioni sulle sensa/io m sui modi di stare insieme Hill altri ma questa volta ap par«'iitemcnte senza primiere posizione IN iva partecipare alle \icendt situa/ioni tlw i danzatori allori \ivouo sull t stt na

W r distanziarsi dal soi^t Ito eletto .1 tema portante di Wn terzuot u n e proprio It t mo zioni (Manu\ Mann ha sitilo un u sto o (orse più d mio senz altro 1 httta di Spinoza t alcune nfksstoni di Cartesio laddove i due filosoli parlano dell espressione umilia di IN' emozioni Chi rtt ita uni ic tento francese m i con nitida padronati/1 dell l'aliano 0 una graziosa |>,il)i nna posta a Ilio della stelli Cosici nitro duce lo spedinolo danza ri lorna chvanli al nncrolono esce di nuovo In questo in*t e imeo e prevedibile \ a\ai ti informa di iosa sia la gioia dt t omc si genera nt 11 animo umano la sensazioni de II in qun'tudint di pentii I amici zi.i sia di\ersa dall unon I sull amori si soik rm i un pò t o pi r nmb \\/ ire ali i di v ri /ione di I compii sso si riti mi rito di II oiho slum indo il tufo n< I! i si mpn Viihd IOSSI r

vaziont che qualunque siano i sentimenti o le emozioni chi proviamo per il prossimo ciò the davvero e separa dalla grande VCM entità chiamata •prossimo" ò il vuoto perche dice testualmente la b ìllenn.i recitante proprio u. ci lusura della puVt -Delle persone chi non conosciamo non te in frega niente»

Den'ro la si hematica griglia ilei concetti \ivono molti e dt versi quadretti simili a la hteaux t uxjrtts Ognuno esi in pi luca con gesti movimenti danze di gruppo (i bravi b illi rim soni) tredici in tuttoì n ò i li» le parole li timo pn in mini iato Li gag iniziale ri guarda quattro music isti intenti a suonan ioli gli strumenti in se t na Uno si arrabbia con un altro ptrt l i t sb tglia il tempo d II i setuzione iti ce to t hi avvampano le t mozioni cioè il soggetto di II intero spe ttat o lo In realta t e un doppio mi zio in Wa'erznui pcrcU subito dopo la gag Maguv Mann mi t te in mostra i suoi |> illermi !i f . sdì ire tome tinti bimbi t h e fanno il girotondo lavi.indo celi immaginare comi una sorta di gruppo eletto a mass i i pitonie dell inter i umanità desini.ita poi a nt oniparin nt 1 finiti non piu anonima Ix usi avvolta nelle amari parole st anditc per ultime Se davvi ro -delle [arsone t h e non ti» nosaamo non ci ne fret'a niente» e giusto prov ir»* pi r quella teoria un pò infantili di corpi umani i he presto ab bandoliera li scena un senso di umana partetipaziont i riti nov ttaeommozione

V I liliali dunque \1agn\ M uni litri v i quelli) spinto < ti e o quel! ansi i eli pan in idin t 1 nix liti d< I suo sentimi ntn m i t onlronti tli I mondo <. tu

Un momento di «Waterzooi»

ha sempre taralti ri/Aito il suo te itro Ma al garbo t diti imo pure .ili i concreta iute lligcnza di II imp iginazione non fa se* guito un tenori sempre alto sempre mti rissante dilla gè stualita e dilla din/.i Altuni qu idrelti ionie quello della culleri o dt II inquietudine sono-canni» divertenti piace voline lite ini iiilili M i peno !a vorati Altrove ii veet ' i M imi tinta di entrare nel vivo della sui tlissi rtaziont filosofici ton vira invi n/mne di movi ini liti In WaU tzoui si segnala no in p trinciare il duetto < si mplihe ilivo di I tema d» I 1 amore i un brevissimo assali) dedicato al tema dell oelio

Qui Maguv Manu getta • mare 11 sua su ssa consu» ludi ne di coreografa abituata agli l'tetti di gruppo agli unisono un pò se he ma tic i i lavora sul la in iss idei torpo in te nsiont sulla fisit it i di due esseri e hi si iwinghi mo pi r dive ti' in un •utt uno 11 modi Ilo tortuoso tonimi ialite eflit.icivsimo e senz altro I rane ts Bacon lJ« r ehi conosce la pittura di 1 gr in de irtista scomparso i\.\ poco fa un u r t o effetto riscontrare quanto poss,i t ssi ri ispiratrici di una IHIOV i il in/ i so(| ri t Mai uv M imi tt i tutte k i irte in regoli \» r r ifgiuugi r< u 1 tragu mio i osi < li v ito si inpn i lu vogli i approfondir* i io t lu IH l suo tt itro ipp m m <. or i s\ugli ito

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Intanto in questi giorni è in edicola il numero di novembre.

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Raiuno cancella «Cinemacento»

Salta la Gardini: costava troppo

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I H ROMA. Ancora guai per la povera Elisabetta Gardini (ne l ­la foto)? Annul lato a sorpresa, ancora pr ima del debutto, il ;•. suo nuovo mega-programma •". ideato in vista del centenario del c inema (1995) da Luigi : Mattucci e Maurizio Porro per '•-<•• Raiuno. » • ••'.•:".•:;:.• ••-_?>••" ••,-,;•';.

La trasmissione, che sì chia- '. ma appunto Cinemacento, do- l ' veva partire a metà mese, tra <•• pochi giorni insomma. E inve- '£. ce qualcosa non è filato liscio ' e il dossier d i Cinemacento. =*'j preventivi compresi, è f inito sui ,'. tavoli al settimo piano d i viale ' Mazzini. Ieri circolava insisten- . temente la voce d i una sospen- -sione, po i la notizia definitiva giustificata con la necessità dì <•• riconsiderare : con maggiore' '. flessibilità una fascia oraria ' strategica come quella pre-Tg ' ; e d i garantire un'offerta in gra- ;'.:: do d i incrementare l'ascolto f.' per l 'ammiraglia. Ma soprattu- ' to ai vertici Rai non è sembrato '• vantaggioso il rapporto tra co- .'-"; su e benefici. Cinemacento, In- ' fatti, è coprodot to dà una so- r c i c t ì privata, la «Iniziative srl». 'ì:> che avrebbe strappato a viale ' Mazzini un contratto da due mil iardi d i lire. >

• u\o x A

Gio* (.'di 11 novembre lc iy i

La'società, proprietaria del marchio, del tìtolo e del pro­getto ribatte: «Il preventivo d i spese fornito riguarda le spese vive d i organizzazione del pro­gramma e d i istruzione del l ' in­tero progetto mult imediale O'-nemacento». Ma, < comunque stiano le cose, sono cancellate a un soffio da l debutto le 125 puntate quotidiane preserali p iù 25 nella pr ima serata del venerdì, in cui l'angelica Elisa­betta Gardini avrebbe ripercor­so, telecomando alla mano. la storia del c inema, discutendo c o n esperti e protagonisti i vari temi d i attualità sollevati.

. Per la conduttr ice, questo 6 un secondo (e ben più grave) incidente d i percorso a viale Mazzini, dopo che i vertici d i Raiuno decisero d i non ricon­fermare una nuova serie per il suo talk-show al l 'acqua d i rose Caffè italiano. Il programma, interrotto lo scorso inverno, in­fatti, non è stato p iù ripreso. Quanto al centenario del cine­ma, la Rai ribadisce il suo im­pegno a sostenere la cultura cinematografica con iniziative più opportune. E soprattutto meno costose.

Vecchie star ed esordienti assoluti alla prima delle serate di Sanremo

Fra giurassici e debuttanti A Sanremo la sfilata delle «giovani proposte» in compagnia delle voci più note del passato festiva­liero. Voci e gambe sul palcoscenico dell'Ariston dominato senza tregua da Pippo Baudo. Hanno passato il turno, tra i cantanti, Francesca Schiavo e Antonella Arancio; tra i cantautori, Danilo Ame­rio, Irene Grandi, Franz Campi e tra i gruppi solo quello dei napoletani «Baraonna».

' ' '• .'•'•- • ' D A L NOSTRO INVIATO '

..,'..MARIA NOVELLA OPPO

BEI SANREMO. Quanta bella gioventù, che si fugge tuttavia. ' incalzata da Baudo che dà i ;, tempi anche all'orchestra. E se non vi basta quello che si vede in tv, provate a immaginarvi le prove. Pippo fa ripetere i ritor­nelli anche agli artisti più con­clamati e cambia il f inale quando gli va. Direttore del­l'orchestra e del palcoscenico (nonché capostruttura Raiu- ; no) sono solo figuranti. Pensa-. te che Mario Maffucci nel pò- •-meriggio é perf ino andato a l ; " c inema. • ; . •."•• • ••••

; Ma torniamo alla gara. Bau­d o l'ha costruita come una

, puntata specialissima del va­rietà che sta conducendo su

' Raitre, intitolato C'era due voi-' le. Tutta giocata nel confronto

tra la memoria del passato ca-: noro (che lui non esita a ch ia - . . mare storia nazionale) e il prc-

. sente (e forse futuro) dei gio- • ' vani cantanti, I big secondo . Baudo «fanno da placenta» ai . debuttanti . Che po i debuttanti non sono. Sono tutti professio­nisti, alcuni già abbastanza fa­mosi e alcuni anche molto do­

tati, a lmeno di po lmoni e di gambe per farsi avanti. Partico­larmente «in gambe» la napo­letana Francesca Schiavo, che ha cantato Voce 'e notte con t imbro veramente notturno e coinvolgimcnto corporale. Mentre una vera sorpresa 6 sta­ta rappresentata dal gruppo piemontese dei Farinei della Brigna che, col motivo Pampa la musica hanno eseguito la pr ima canzone piemontese mai sentita ai festival d i tutto il mondo, Spericolati. - . ;. • ;••

Ma il momento più scioc­cante é stato per la verità quel­lo dell 'arrivo, tra i grandi del passato, d i Robertino, ormai diventato Robertone. Benché abbia cantato Con un bacio piccolissimo con la stessa voce di quando debutto a 16 anni nel Festival del '64. Oggi infatti cont inua av ivered i musica, d i ­ce, benché po i confessi con­trovoglia d i essersi dato all ' ip­pica pervia matr imoniale.

Dilatato dagli anni anche

Mal, mentre tra gli altri grandi del «Giurassico canoro» (def i ­nizione d i Pippo Baudo) , vige la immutabil i tà. Più Bella che mai Marcella «. (che intènde partecipare quest'anno anche al festival vero d i febbraio) e, come lei, clonati su se stessi tutti gli altri: da Don Backy, a Riccardo Fogli, alla Brunetta

. dei Ricchi e poveri, alla mera­vigliosa Orietta Berti, che ha r i­cantato la sua canzone del 1966 («lo ti darò d i p iù»; , allo­ra presentata in copp ia con Omel ia Vanoni . Orietta si pre­para a festeggiare il suo tren­tennale d i attività nel '94, con un dopp io che conterrà tutta la sua carriera. »» v . , . . - ' . . . „

Come avrete capi to, mentre ' cantavano i ragazzi, abbiamo

girato in teatro alla caccia dei «grandi vecchi» per farci rac­contare il futuro del loro passa­to. Cioè iogg i . E cosi abbiamo sentito Riccardo Fogli parlare del suo bambino di 7 mesi (Alessandro) che lo sveglia al­

le 5 del mattino «per mangiare e per ridere». Che meraviglia.

• Ma, accidenti, st iamo parlan-,'. do solo dei soliti big. Mentre • l 'occasione di questa Sanremo

autunnale è tutta per i giovani.,; , Giovani come Enrico Lisei. che y, è figlio carnale d i tutta la scuo-r la ligure e canta raccontando: ",' «Almeno abbi un po ' d i pudo­

re, se sei a letto con un altro : . non mi telefonare». Ed è giusto

cosi. Sempre che piaccia a ' : Pippo, il quale, durante il lun-• go pomeriggio del le prove, per '

la pr ima volta al mondo si è se­duto. Ma è stato solo un atti­mo. Poi ha ricominciato ad

. agitarsi sul palcoscenico, inse­gnando il mestiere a tutti. E or­mai abbiamo capito che, al prossimo Festival d i febbraio,

' sarà lui a cantare tutte le can­zoni in concorso. Nonché a scrivere tutti i pezzi per i gior-

- nali . Per poi polemizzare coi giudici pubblicati in una infuo­cata conferenza stam pa con se stesso.'..;.,••^".•.•" '•" • -.:••••-- •

Terremoti d^arte su Raitre

Mano Martone. regista di «Terrae Motus»

B H ROMA. Un po ' meno Fuo-riorario del solito (al le 23.20) vanno in onda su Raitre tre do­cumentari sull'arte e i percorsi segreti del col lezionismo a cu ­ra d i Claudio Sestieri. Si parte stasera con Lucio Amelio: Ter­rae Motus d i Mario Martone (nel la fo to) , si prosegue con / ; Corsini: Le ragioni della memo­ria d i Claudio Sestieri ( i l 16) e Quadri da un matrimonio d i Cristina Comencini ( i l 23 ) . Prodotti dal Dipartimento prò- • grammi sperimentali e girati in alta definizione, i tre video rac­

contano del sottile rapporto emotivo che s'instaura tra l'o­pera d'arte e ch i , senza esser­ne l'autore, se ne prende cura, t

La trilogia si apre con l'o­maggio a Lucio Amel io d i Ma- :. rio Martone, presentato a Ve­nezia (Finestra sulle immagi- '••: ni ) e premiato al Festival del- ';. l'alta definizione d i Bergamo, j È un ritratto in piedi del grande i; gallerista napoletano al l 'om- i bra del terremoto. Perché '•• Amel io - che aveva comincia- ' to all ' inizio degli anni Sessanta ; a promuovere in Italia artisti

come Kounellis, Beuys, Twom-bly, Rauschenberg, Warhol -lasciò il suo segno più grande dopo il 1980, chiedendo a pit­tori e scultori d i tutto il mondo di lavorare al servizio del la me­moria: fu quella la sua «opera totale», destinata a restare a Napol i per sempre (ma tutto­ra, a Napol i , invisibi le). Perché le cento tra tele e sculture d i «Terrae Motus», hanno latto i l . giro dei più grandi spazi del mondo, ma proprio a Napol i non hanno ancora una sede espositiva stabile. ;.-. .

240RE V ' y*- ì fdllì G U I D A

R A D I O & T V

SCHEGGE JAZZ (Raitre. 14.50). Appuntamento con Steve Lacy ed il suo sassofono, in un concerto del 1982 a Pari­gi, ripreso da un filmaker. Fra i brani propor l i , anche Agenda, Waslede Coastline.

D E T T O T R A N O I (Raidue, 15.10). Alcune testimonianze delle «vittime delle hot lincs», le linee telefoniche a sfon- •

" do erotico, aprono il programma in col legamento con Marina d i Massa, dove sarà presente anche il mago Ra- , ptus, che tenterà un nuovo esperimento «magico». Ospiti d i Patrizia Caselli, Francesca Reggiani e Rosaiinda Celcn-tano. Piero Vigorell i intervista il questore d i Mi lano Achi l­le Serra, che racconta la cattura d i Angelo lzzo a Parigi, dopo un mese dalla fuga dal carcere.

I L ROSSO E BL NERO (Raitre. 20.30). Servizi segreti e Ca­mere prossimi entrambi allo scioglimento? È il tema af­frontato stasera dal programma d'attualità d i Michele-Santoro. Intervengono, assieme al giudice Fé'ice Casson. che critica la riforma dei servizi segreti, il presidente d e i . deputati del Pds, Massimo D'Alema; Ugo lntini (Psi) e il senatore Libero Gualtieri (De ) , presidente della Coni- . missione stragi. Posto al centro della scena, il generale Luigi Ramponi, ex direttore del Sismi, affronta le doman­de di Santoro e quelle del pubbl ico. .

IGGY POP SPECIAL (Videomusic 22). In un'intervista «ro­mana» parla il padre del punk Iggy Pop. cui è dedicato . questo speciale. Dopo aver fatto parte degli Stoogcs, nel 7 6 , Iggy Pop deve il suo debutto come solista a David Bo-wie. Da allora ha pubbl icato undici a lbum.

VISTO D A S U D (Italia 1.22.30). Come fermare l'infiltrazio­ne della criminal i tà organizzata negli apparati del lo Sta­to? Quanto ha influito la presenza mafiosa sulla situazio­ne d i crisi che si é venuta a determinare nel nostro pae­se? A che punto è arrivata la lotta condotta dagli o rgan i . d i polizia? Sono i temi che verranno affrontati dagli ospit i in studio assieme a Paolo Guzzanti. Fra questi i! ministro degli Interni Mancino, l'ex giudice Giuseppe Ayala e il capo del la direzionedistret tualeantìmaf iadi Napol i Pao-loMancuso. • . " - . . , : • , • ;-: . - . ' • . ' : • • , . ••

M A U R I Z I O COSTANZO S H O W (Canale 5. 23. I5).\n oc­casione del Gran premio della radio, una puntata tutta dedicata alla Cenerentola dell 'etere. Fra gli ospit i che sa­ranno stasera al teatro Parioli d i Roma, intervengono an­che Renzo Arbore, Gianni Boncompagni , Degna Marco­ni Paresce, figlia d i Guglielmo Marconi; Wolfrnan Jack, il d j più famoso del mondo, noto come Lupo Solitario; A l ­berto Bevilacqua e i vincitori del Gran Premio. .-.•••.

:. '•' ' ' (Toni De Pascale)

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18.1» I MOT» D'ITALIA

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1T.1» TO 2. Telegiornale '

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TB. Telefilm 1 8 J 0 TOaSPORTSIRA

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DSB. Tortuga Storia DSE. La materia DSB. Muove la regina DSB. Parlato semplice PKRMK) PEZZCOLLER T08ORIDODICI DSB. Alfabeto TV DSB. Una caramella al qiorno OSI. La biblioteca Ideale DSB. Fantasticamente TQR. Leonardo TO REGIONALI T03 POMEMOOIO SCHEOOEJAZZ DSB. La scuola si aggiorna TOS SOLO PBR SPORT TOS DERBY VITADASTRIOA. Telelilm 0 1 0 . Documentarlo BLOBCARTOON

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20.0» BLOB. Di lutto di più 2 0 3 » 20.30

23.18 2 3 3 0

0.30 1.00 1.18

CARTOLINA. 01 A. Barbato IL ROSSO E IL NERO. Attualità con Michele Santoro. Regia di Si­monetta Morresi TOS. Telegiornale FUORI ORARIO T03 NUOVO GIORNO FUORI ORARIO BLOB. Di tutto di più

1.30 CARTOLINA. Replica 1.38 2.0»

3 * 0

TOS NUOVO QIORNO DA MEZZOGIORNO ALLE TRE. Film con Charles 8ronson

TOS NUOVO GIORNO

8.30 PRIMA PAOINA. Attualità

8.00 MAURIZIO COSTANZO SHOW. Varietà. Replica -

11.48 FORUM. Attualità con Rita Dalla Chiosa

13.00 TOS. Pomeriggio

1 3 3 8 SCARSI QUOTIDIANL Attualità

1 3 * 0 SARAVEROT Quiz con Alberto Castagna •

AGENZIA MATRIMONIALE. At­tualità con Marta Flavi '

10.00 CARTONI ANIMATL Ecco Plp-• poi; I Pulii; L'ispettore Gadget;

Satman

17.8» TOS FLASH'

OKILPREZZOSGIUSTO! Quiz conlvaZanicchi

18.00 LA RUOTA DELLA FORTUNA. Quiz con Mike Bonglorno

20.00 TOSSIRÀ 2 0 3 » STRISCIA LA NOTIZIA

2 0 * 0 TUTTI PBR UNO. Gioco a quiz con Mike Bonglorno e Paola Ba-rale

22.45 SCENE DA UN MATRIMONIO. Con Davide Mengaccl ' "•

23.18 MAURIZIO COSTANZO SHOW. Varietà. Nel corso del program-ma alle 24: Tg 5 Notte •" •• '••''

1.30 SOARBI QUOTIDIANI

1.4» STRISCIA LA NOTIZIA

2.00 T03 EDICOLA

2.30 ZANZIBAR Telelilm

3.00 T08 EDICOLA

6.30 CARTONI ANIMATI

8.18 WEBSTER. Telelilm

8 * 8 CASA KIATON. Telelilm

10.18 STARSKVSHUTCH. Telefilm

11.18 A-TEAM. Telelilm

12.18 QUI ITALIA. Attualità

12JO STUDIO APERTO

1 2 * » CARTONI ANIMATI. Dolce Can-' • dy; Principe Valiant; Il libro della

giungla "~ " ' '" " ;~

1 4 J 0 NON j LA RAI. Varietà '••

18.1» UNOMANIA. Varietà ' '

1 8 * » UNOMANIAMAOAZINB

17.30 MITICO*. Varietà "

17.8» STUDIO SPORT

18.00 8UPIRVICKV. Telelllnv- "

18.30 BAYSIDESCHOOL. Telefilm

1 8 4 0 WILLY, PRINCIPE DI BEL AIR.

•-• Telelilm ' - - - -• •' •

19.30 STUDIO APERTO

18.80 RADIO LONDRA. Attualità

20.00 KARAOKE. Varietà

20.39 BEVERLY HILLS 90210. Tele-tllm -Un sogno chiamalo college-

21.30 MBLROSIPLACB. Telefilm

8.1 S FAMIGLIA AMERICANA

7 4 0 TRE CUORI IN AFFITTO

7.30 FUNARINIWS. Replica

BM> PICCOLA CENERENTOLA

9.00 ANIMA PERSA. Telenovela

9 3 0 TO 4 FLASH

8 * 8 BUONA GIORNATA Varietà

1 0 4 0 SOLEDAD. Telenovela

10.30 FEBBRE D'AMORE. Telenovela

QUANDO ARRIVA L'AMORE. Telenovela

11.88 T04 FLASH

1 2 4 0 CELESTE. Telenovela

1 3 4 0 SENTIEW. Teleromanzo

13.30 T 0 4 Telegiornale "

1 4 4 0 SENTIERI. Teleromanzo -

1 4 3 0 PRIMO AMORE. Telenovela

18.30 LA SIGNORA IN ROSA

1 8 4 0 LA VERITÀ Quiz

22.30 VISTO DA SUD. Attualità

23.30 DREAM OH. Telefilm

24.Q0 QUI ITALIA. Attualità

0.1 » RADIO LONDRA. Replica

3.30 SCENE DA UN MATRIMONIO. Replica

0 3 8 STUDIO SPORT

4.00 TG» EDICOLA 1.09 STARSKYAHUTCH. Telefilm

4.30 18 DEL 8* PIANO. Telofllm

8.00 TOS EDICOLA

UNA VEDOVA TUTTA D'ORO. Film di Michel Audiard ,.,-.

5.30 DOCUMENTARIO

e.00 TG8 EDICOLA

®T^Gffli™ ODEOH m 7.00 EURONBWS. tg europeo 8 3 0 Al CONFINI DELL'ARIZONA 8 3 0 TAPPBTOVOLANTI

12.00 BURONEWS. Il tg europeo 12.18 DONNI!DINTORNI Rotocalco 1 8 4 0 TMC SPORT 1 8 3 0 STRHCB. La pesca in TV 1 4 4 0 TMC INFORMA 14.08 E M Ù ZOLA. Film di William

Dlelerle; con Paul Munì 18.18 TAPPETO VOLANTE. Condotto

da Luciano Rlapoli 18.00 SALE,PEPI!FANTASIA. Con

Wilma De Angells 1 8 * 8 TMSNIWS. Telegiornale 18.30 IL MONDO DI J O I 183S SORRISI I CARTONI 2 0 3 8 TMC INFORMA

8 4 0 CORNFLAKES

1 1 3 0 ARRIVANO I NOSTRI

13.00 MBOAHITS

14.1 S TELEKOMANDO

14.30 VM GIORNALI FLASH

1 4 3 8 THE MIX

18.00 CUPTOCUP

1 7 3 0 ZONA MITO MONOGRAFIA. Oggi parleremo d! Do Gregori. -Il bandito e II Campione- Il suo un nuovo album live.presenta Paola Rota.

18.00 ORBZERO. Musicalo

16.00 QUINCY. Telelilm -'

17.00 PASI0NE8. Telenovela

18.00 SBNORA. Telenovela

19.00 INFORMAZIONI REGIONALI

20.30 CRIME STORY. Telelilm

2 2 * 8 NOTIZIARI REGIONALI

23.00 ODEON REGIONE Show

14.00 ASPETTANDO IL DOMANI 14.30 UNA DONNA IN VENDITA 18.18 ROTOCALCO ROSA Attualità

1 7 3 0 7 IN ALLEGRIA 18.10 CARTONI ANIMATI

19.00 SIGNOR PRESIDENTE. Telo-

film con GeorgoC. Scoti

1 9 3 0 MODSQUAD. Tolelllm

2 0 3 0 CITTA IN FIAMME Film con

Ava Gardner, Sholloy Wlnters

2 2 3 0 SHAKE. Telelilm

23.20 ESTATE STREGATA Film

18.00 MITROPOLIS

1 8 3 0 VM GIORNALE

1 9 * 8 TRI MIX (inumili.

2 0 3 0 VIAQQIO • SENZA RITORNO. Film di Jerry London, t » parte

22.18 TMC NEWS 2 2 * » IL F IUMI D I L L I ACQUI MAOI-

CHE FilmdlRalkoGric 0 * 0 TURNO DI NOTTE 1.80 CNN. Collegamento In diretta ,.

2 1 3 0 THIBE3TAFTER HOUR 2 X 0 0 NMVPOP. Intervista particolare

con una leggenda del rock, lo le-: locamero di Videomusic lo hanno

Incontrato a Roma

23.80 VM GIORNALI

0 3 0 MITROPOLIS. Replica

18.00 FIORE SELVAGGIO. Tolonovola 19.00 TELEGIORNALI REGIONALI 19.30 COLLEGE Telelilm 20.30 IL MARE DEI VASCELLI PER-

DUTI. Film di Joseph Kane 22.30 23.00

TELEGIORNALI REGIONALI MANNIX. Telelim

24.00 I NOVILUNI. Telelilm

14.00 INFORMAZIONE REGIONALE

17.00 STARLANDIA Giochi, cartoons. rubriche

19.30 INFORMAZIONE REGIONALI 20.30 DIAONOSI. Modicina

22.00 MOTORI NON STOP 23.30 INFORMAZIONI REGIONALE

2.10 A-TEAM. Telelilm

3.00 WEBSTER. Telelilm

5.00 SUPERVICKY. Telelilm 6.00 BAYSIDESCHOOL. Telelilm

1 6 * 8 PICCO PELLI COPPI!

1 7 3 0 TO 4 FLASH

173S NATURALMENTE BELLA

1 7 * 8 LUOOOCOMUNE Attualità

17.SS FUNARINIWS. Attualità

19.00 TP 4 SERA » " ' • • — • - '

1 9 3 0 PUNTO M SVOLTA

2 0 3 0 MARCELLINO PANB E VINO. : Film di Ladislao Vajda; con Pabli-

lo Calvo " - ' - - » - " •

2 2 3 0 ADDIO ALLE ARML Film di Charles Vidor, con Rock Hudson. Nel corso del film alle 23.30: TG4

Notte __- "

1.1S RASSEGNA STAMPA

1 3 0 LUOOOCOMUNE Attualità

1 3 0 BRIVIDO D'ESTATE. Film •

2.88 LOUORANT. Telefilm

3.S8 MURPHYBROWN. Telelilm

4 3 0 IL BARONE Telefilm

S.00 LOUORANT. Telefilm

TEIE Ad] RADIO

Programmi codificati

1 8 3 0 JOB BASS -L'IMPLACABILE. Film con Buri Lancasler

18.10 LALIOQINDADELRIPESCA-

TORE Film con Robin Williams

2 0 * 0 CAPEFEAR. Film

22.80 B0Y7NTHBH00D. Film

TEUE,

1 3 4 0 I SOGNI MUOINO ALL'ALBA. Fi [m con Lea Massari

'18.00 0LIVERTDK.T1 2"3760_B>LLrrTO

\3k 18.00 TOANEWS. Notiziario 20.30 ILSEORETa Tela 2 1 3 0 L'INDOMABILE Telenovela con

LeticiaCalderon

RADIOGIORNALI. GR1 :6 ; 7; 8; 10; 12; 13; 14; 15; 17; 19.45; 21 ; 23. GR2:630; 7.30: 8.30; 9.30; 1130: 12.30: 1330: 15.30; 16.30: 17.30; 18.30; 1930; 22.45. GR3: 6 * 5 : 8 * 5 ; 11.45; 13.45; 15.45; 18.45; 20.45; 23.1 S. RADIOUNO. Onda verde: 6.08. 6.56. 7.56. 9.56. 11.57. 12.56, 14.57, 16.57. 19.41.20.57.22.57.9.00 Radiouno per tutti; 11.15 Radio Zorro; 12.11 Signori i l lustrissimi; 1435 Stasera dove; 16.00 II Paglnone: 18.08 Radicchio; 2030 Radiouno jazz '93:233S Nottur­no italiano. ' . - . - , -RADIODUE. Onda verde: 6.27. 7.26. 8.26. 9.26. 10.12. 11.27, 13.26. 15.27. 16.27. 17.27. 18.27, 19.26, 21.12. 8.46 L'eredità Menarlni; 9.49 Taglio di ter­za; 10.31 3131; 15.48 Pomeriggio In­sieme: 18.35 Appassionata; 20.15 Dentro la sera; 2338 Notturno italia­no. •• •••• •••• -- • RADIOTRE. Onda verde: 6.42. 8.42. 11.42, 12.24. 14.24. 14.54, 18.42. 7.30 Prima pagina; 9 Concerto del matti­no; 14.00 Arianna; 16.00 Alfabeti so­nori: 16.30 Palomar; 20.30 Concerto sintonico: 22.30 Alza II volumo; 23.58 Notturno italiano.

RADIOVEROERAI. I n l o rnw ion i sul tratlico 12.50-24.

1 4 . 0 0 EMILIO ZOLA Ragia di William Dleterte. con Paul Munì, Gale Son-dargaard. Uaa (1937). 116 minut i . Il t i tolo - i ta l ianizzato- nasconde una biograf ia amer i ­cana del francese Emile Zola diretta da un tedesco e interpretata da un attore, Paul Muni, di or ig ine ebrea e d i l ingua yiddish (il suo vero nome era Meshulom Meyer Welsenfreund), nato nel l 'ex Unione Soviatica. a Leopol i . Scusate la vert igine goograt ica, ma ci sem-bravacur iosa. I nu t l l ed i reche i l t l lm òmo l toho l t ywoo- ' diano, ma almeno un importante episodio del la vita del lo scri t tore (la sua difesa del l ' imputato nel colo-berr imno -caso Droyfuss-) à roso dal l 'obroo Munì con grande trasporto. Curioso r ivederlo mentre in

. Francia (e presto nel resto del mondo) infuria il kolos­s a l - G e r m i n a i - , tratto da uno dei suoi romanzi. TELEMONTECARLO . . , .

2 0 . 3 0 MARCELLINO PANE E VINO '•* • '•" '-•" Ragia d i Ladislao Vajda, con Pabll to Calvo, Rateo! Ri­val i»». Spagna (1955). 90 minut i . A dimostrazione che i bambini nascono davvero sotto i cavol i . Marcel l ino viene trovato neonato dai frati di un convento, propr io in un campo del suddetto or tag­gio. Marcel l ino cresce buono e t imorato di Dio. ma molto nostalgico del la mamma che non ha mai cono-sciuto. Un t l lm spagnolo che fu un singolare successo anche in Italia. RETEQUATTRO ,

2 0 * 0 MANHUNTER. FRAMMENTI DI UN OMICIDIO Regia di Michael Mann, con William Petersen, K lm GralaL Usa (1886). 117 minut i . Film davvero curioso, da r ivedere por molti motivi . anche so obiett ivamente inferiore sia al l 'a l t ro celo- • berr lmo f i lm tratto dai romanzi di Thomas Harris («Il si lenzio degli innocent i - di Demmo), sia a l successivo lavoro di Michael Mann (Il magnif ico western -L 'u l t i ­mo del Mohlcani-) . Mann, comunque, lavora sul pr i ­mo romanzo di Harris In cui comparo il personaggio

. di Hannlbal - the Cannlba l - Loctor (il l ibro, in i tal iano, si chiama - I delitt i del la terza luna-). Ancho qui c'è un pericolosissimo serial-ki l ler a piede l ibero, che mas- " sacra famigl io le nelle notti di luna piena: per catturar­lo, un ufficiale del la Fbi pensa di r ichiamare in serv i ­zio Will Graham, un agente con quali tà di sensit ivo che si è rit irato a vita privata dopo aver catturato il suddetto Lecter. Graham è perseguitalo da incubi r i ­correnti dopo la cruenta lotta con Lecter. inoltro la sua capacità di -en t ra re - nella mente degl i assassini g l i procura forti turbe psichiche. Ma. insomma. Graham ; r ientra in pista e per capirò lo prossimo mosse del l 'o­micida chiede aiuto proprio al teroce nemico, a Lec­ter... RAIDUE

2 2 . 3 0 ADDIO ALLE ARMI Ragia d i Charles Vldor, con Rock Hudson. Jennifer Jones, Vit tor io 0 * Sica. Usa (1957). 98 minut i . Charles Vldor ora un regista modosto: solo omonimo del grande King, nato In Ungheria, arr ivato in Amer i ­ca come cantante l i r ico, foce tanti f i lm non eccelsi ma f irmò anche uno dei t i tol i più tamosi del la stor ia di Hol lywood, -G i l da - . Ma questa r iscri t tura del roman­zo di Hemingway, pur girata sui luoghi veri del la pr i ­ma guerra mondiale (la troupe r imase in Friul i per mesi), 6 spaventosamonte insulsa. Rock Hudson e Jennifer Jones sono solo bell i (non bravi) noi ruoli del giornalista americano che r imane lerito in tr incea e del la crocerossina Kitty che si prende cura del suo corpo e del suo cuore. Alberto Sordi o Do Sica, in due comparsale, sono fuori parte. Mogl io. molto megl io. la vecchia versione con Gary Cooper ( 1932). RETEQUATTRO

O.S5 LACAPANNINA Regia di Mark Robson, con Stewart Granger, David Nlvsn, Ava Gardner, Walter Chiar i . Usa (1957). 90 mi ­nut i . -Film banalotto, su tre inglesi (un Lord, sua mogl ie e l 'amico terzo incomodo) che tanno naulragio su un' i ­sola deserta. Resierà nella storia (7) per ossero stalo -ga leot to- tra Ava Gardner e Walter Chiari RAIDUE

2 . 4 5 MESSALINA Regia d i Carmine Gallone, con Maria Felix, Georges Marchal, Marno Benassl. Italia (1951 ). 110 minut i . Film torbido e spettacolare sul lo poche virtù o i molti • vizi del la mogl io del l ' Imperatore Claudio Ir.'.iighi di corto e un pò dì sesso (molto blando, vista l'epoca) por un antenato de i - sanda lon i - t i no anni '50. RAIUNO

\Y10/ fO/Otl LANCIA

10.000.000 # tn 24 med Min tnterasL Affermi» «aiuti e Vj nato fé-

l'Unita - Giovedì novembre 1993 Redazioni; via dei Due Macelli 2A/\Ò- 00187 Roma tei b9 9 9 6 2 8 W O / 7 / 8 - U\ 69 9 9 b 2 9 0 I c r o n i c i ricevono cl.illo ore 11 alle o ie 13 e dalle 13 alle ore 18

<&i~ C" lui l^e eìW..t otKKÌi!, _W* »*^««i& -**., J lW fc ~!

ji» • l ' i s s i ' «• f N ^ ^ ! i.i fa* ^ i. ^ »~<ì?

Inquinamento da monossido di carbonio oltre i limiti e per la nona volta deciso il blocco della circolazione Questa volta tutti a piedi dalle 15 alle 19 Ieri mattinata eli intasamenti e code, e stamattina si replica

Traffico bloccato Dopo l'ingorgo, auto ferme per 4 ore Stop alle auto al via oggi per la nona volta il blocco del traffico privato dalle 15 alle 19, causa il monossi­do di carbonio, che ha raggiunto il livello di atten­zione ieri un'altra giornata caotica: i vigili si sono riuniti in assemblea fino alle nove, e subito dopo la manifestazione della Confesercenti ha paralizzato il centro fino a mezzogiorno. Oggi, dalle 8 alle 11, ma­xiassemblea dei caschi bianchi

DELIA VACCARELLO

• i d o m a t a caotica quella di ieri per il (radico che - col senno di poi - somiglia un po' alla tempesta pnma della quie­te visto che per oggi e previsto il blocco della circolazione dalle 15 alle 19 causa inquina­mento Quella di oggi però tor­ve sarà una quiete a mezzo servizio nelle prime ore del mattino intatti, dalle 8 alle 11, i vigili urbani, giù secsi in agita­zione ieri e I altro ieri si riuni­ranno per una max-assemblea ni Comando in via della Con sola/ione Dunque in mattina­ta dovrebbero npetersi, in peg­gio probabilmente, i problemi di ieri Icn mattina infatti 956 vigili si sono astenuti dal servi­zio e si sono nuniti in assoni bica lino alle nove por prote­stare contro il comportamento del comandante Alberto Ca­puano I problemi per gli auto­mobilisti sono iniziati presto quelli che dalla via Appia han­no cercato di entrare a Roma hanno Impiegato circa un ora. pervia di un incidente stradale odi un semaloro rotto Partico-larmcnetc «a nschio» ò stata anche la via Cristoforo Colom­bo dove u sono stati, subito dopo le otto, due incidenti e un tamponamento a catena in direzione di Ostia II traffico si e bloccato anche sulla circon­vallazione Cornelia sulla via Appia all'altezza di via del Quadrarci a Cinecittà e a Porta Maggiore Rientrati i vigili in servizio i problemi non sono finiti la manifestazione della Confeserccnti, cui hanno par­tecipato più di 30 000 persone, ha paralizzato il centro dalle nove di mattina fino a mezzo­giorno

Oggi dunque ritoma per la nona volta il blocco delle auto Responsabile è il monossido di carbonio che ha superato tra le otto di martedì e le otto di ic-n il livello di attenzione, scaval­cando in un caso anche il livel­

lo di allarme Una decisione presa con urgenza nspeltan-do le regole infatti il blocco delle auto pnvate sarebbe do­vuto scattare da domani A proporre la tempestiva appli­cazione del blocco è stato il comitato tecnico che si occu­pa dell inquinamento consi dorando buona opera di pre­venzione I anticipazione del provvedimento Come le altre volte il blocco della circolazio­ne riguarda tutti i veicoli im­matricolati a Roma o nelle al­tre province italiane e si appli ca ali interno dell area delimi­tata dal grande raccordo anu lare Sono esentati come al so­lito i mezzi di trasporto pubblico t mezzi di soccorso e eli pubblica sicurezza le moto tino a 125 cavalli i portatori di handicap gli automezzi pre­posti al trasporto scolastico e a quello dei medicinali nonché le auto dotate di marmitta ca­talitica L iqumamento non è solo da gas nella capitale va facendo la sua comparsa an­che quello elettromagnetico A segnalare il caso e l'esponente verde Loredana De Pctns che denuncia la presenza in via della Galline Bianche a Laba­ro nel complesso delle case popolan di tralicci dell alta tensione molto vicini ai palazzi e chiede alla Usi di interrarli

Le manifestazioni sul ver­sante trasporti non vengono perù solo dai vigili urbani Mentre i macchinisti del metro B hanno sospeso le agitazioni previste per domani e per il 15 il 17 e il 19. il Coirai ha co­municato che gli aderenti ai sindacati confederali dell im­pianto di Manziana e di Tolta hanno deciso il blocco degli straordinari il giorno 15 e gli aderenti alla Faisa Cisal auto­ferrotranvieri hanno proclama­to lo sciopero nazionale sem­pre il 15 dalle 11 alle 15 Dun que si potranno venlicare ntar-diedisse rvizi

Due immagini di traffico cittadino Oggi niente auto per quattro ore

Il treno dei desideri non passa dai Castelli

r*»8«6£: ROMEO BASSOLI

• i Chiuso nel corridoio dell Appia, circondato da camioncini che sputano nubi nerastre da automobilisti con lo sguardo perso nel fiume di macchine immobili davanti a loro (e a me) pen­so a quanto sia stato speso o meglio sprecato questa mattina 10 novembre 1993 nei dieci dodici chilometri di co­da praticamente immobile tra Santa Mana della Mole e il cuore di Roma Quanti soldi spanti in benzina freni fa­zioni salute (fisica e psichica) appun­tamenti di lavoro mancati lavori che iniziano in ritardo o non iniziano affat­to bambini che impossibilitati ad an­dare a scuola debbono essere affidati a babv sitter a pagamento

Perchè questa mattina la coda e par ticolarrnentc lunga e lenta tra le sette e mezzo e le dieci (e oltre) del mattino E io la subisco per due ore in macchina con i miei figli che naturalmente un pò

giocano un pò litigano un pò si preoccupano per la loro scuola che li vedrà arrivare con un ritardo vergogno­so

Penso a quanto si sta bruciando e al le argomentazioni dei responsabili del le Ferrovie dello Stato Che so sono del lo btato dovranno pur mettere in bilan ciò il danno pubblico della mancanza di ciò che loro producono il treno I Castelli dove abito sono una zona in continua espansione edilizia Qui le gru non si sono mai fermate crisi o non cri si per dare caso a gente che fugge da Roma ma poi e costretta a tornarci cin que o sei giorni alla settimana per lavo rara Gente che come me prendercb be volentieri il treno Soci fosse

Perche quello che e ò o uno scherzo una provocazione Le linee possibili so­no due Quella che da Velletn corre tra

1 Castelli e la pianura e quella che da Albano gira fino a Manno per poi scen­dere verso Roma Ma per quest'ultima francamente quarantacinque minuti o . un ora (più spesso) di percorrenza so­no troppi per far concorrenza ali auto­mobile Soprattutto se il treno ferma dieci quindici a volte venti nvnuti a Ma­nno

La linea di Velletn invece sarebbe adattissima per svolgere il compito di metropolitana regionale Chi abita ai Castelli può prendere il treno da Coc­china o Pavona e in venti-trenta minuti salvo ritardi e a Termini Ma al mattino un genio del male col berretto da ferro­viere ha deciso di darmi solo due corse prima delle sette e prima delle otto La corsa numero uno oltre ad obbligarmi a levatacce paurose arriva prestissimo a Roma per chi ad esempio deve fare

qualcosa alle otto e mezza E a quel lo ra iniziano scuole uffici eccetera La corsa numero due arriva troppo tardi Tutte e due sono affollatissime Una corsa intermedia7 Costa troppo e e un binano unico occorrerebbe raddop piarlo Echi paga'

Pago io paghiamo noi migliaia di pendolari costretti a prendere I auto mobile e a restarvi intrappolati paga la gente che vive sull Appia e che si becca tonnellate di sostanze inquinanti Paga no i poveretti che in mancanza di un treno si vedono beffati dagli autobus stracolmi e imbottigliati come " più del le auto sull Appia

Quante volte abbiamo pagalo il dop pio binano lo stipendio dei macchini sti delle corse ogni inezz or i gli straor dinan di chi deve tenere jperte le st i zioni'

Sì, sono colpevole: fui modesto sindaco di Roma GIULIO CARLO AROAN

• i Dice bene Scalfari i tcn fativi della sinistra di fermare lo sfascio di Roma a partire dal 76 furono onesti e modesti Non siamo ancora al punto di doverci scusare dell onestà ma vorrei spiegare le cause-delia modestia che per due terzi ò un difetto e per un terzo una dimessa virtù Navigammo subito in un mare agitato Bn gate rosse autonomi Moro bombe in Campidoglio La barca faceva acqua dopo trentanni di De Iamministra­zione capitolina era piena di cattive abitudini e di pessime amicizie C'ambiare I aria prese qualche tempo Poi e erano i grandi problemi, tanto supe-non alle mie lorze insecchiate da costringermi a dimettermi dopo tre anni Mi succedette Petroselli più giovane e forte e morì sul lavoro Roma ha tutti i mali delle città vecchio im­pianto aggravati da un anti chili più profonda non ò adattabile la soverchia il volu me la paralizza il ritmo 1 of­fendo il basso civismo delle grandi città industnali E in realtà non lo ò ha un econo mia instabile una popolazio­ne in gran parte avventizia una cultura poco aggiornata com e per lo più quella dei bu­rocrati ministeriali A un livello più alto e era e rimane il prò blcma del Vaticano ò una componente essenziale del va

loro stonco e ideale di Roma chi potrebbe negarlo7 II rap­porto della giunta rossa con il Pontefice e il suo Vicario fu ci vilissimo di nspe'to reciproco ma tanto maggiore era perciò il nostro dovere di promuovere nella capitale una cultura laica non in polemica ma in paralle lo alla religiosa

Avevo letto il mio Mumford e sapevo che tutto ò cultura della città I igiene della vita in dividuale e collettiva la fruibi lità dello spazio per viverci e lavorare il verde l ana ed ogni cosa insomma dai musei alle fogne E vero non ci lurono colpi di testa tranne che da Ni-colini i comunisti sono legali­tari temono anche troppo di pasviro per eversivi S instaurò in tutto un cnteno di giustizia contro una consuetudine di clientelismo guerra agli abusi­vi via le baracche di bandone le case economiche distribuito per graduatoria dei titoli Quando bloccammo la costni zione d un enorme albergo noli ex parco Piccolonuni a cui sarebbe seguito lo stnitta mento edilizio della pendice settentrionale del Gianicolo tutti ci diedero torto due o tre mimsten il Tar il Consiglio di Stato però il Gianicolo fu sai vo Mei come può farsi una de cerUe urbanistica a Roma co me a Milano o a Pilormo se la legge e le magistrature ante

Un anno fa ci lasciava Giulio Carlo Argan Non sta a noi menzionare l'immenso lascito dello storico

dell'arte La sua conoscenza, la sua lungimiranza, il suo valore di critico e studioso, erano, e sono, riconosciute in Italia e in tutto il mondo Noi

vogliamo ricordare il ruolo da lui svolto come sindaco di Roma, per tre anni, dal 1976 al 1979 Segnò una cesura storica nel governo della città Poi, uno storico dell arte in Campidoglio quale scalpore, quale stupore, per ben altre tradì/ioni1

Giulio Carlo Argan scrisse l'articolo che abbiamo scelto di pubblicare (lo riportiamo con il medesimo

titolo di allora) esattamente quattro anni fa, il 5 ottobre 1989, su questo giornale, alla vigilia delle elezioni comunali del 29 ottobre Una risposta a Eugenio Scalfari L analisi di allora, tranquilla e

decisa, sui mali della città, ha ancora tutta la sua valenza Un po' perché quei problemi stanno ancora tutti là, ma soprattutto perché la chiave

ideale da cui partire, crediamo conserva tutta la sua efficacia

pongono I interesso privato il pubblico'' f u già tanto passare d i un urbanistica nefasta id una modesta

Anche la nostra giunta fece subito un piano urbanistico benché poco potesse farsi se prilli ì non si cancellava malo rialme nte .limono il peggio di I tinto male chi s e r i fitto in

più di un secolo di sordida speculazione ini mobiliare le gitlimata dal codice autorizza 11 dal governo protetta dalla municipalità benedetta dal Papa In una prospettiva movi (abilmente lontana volevamo il centro storico libero dal traffi eo mortale separalo d u Ino gin affollati ck i ministi ri e di

gli affari dedicato ai dee rami del Parlamento alle alte magi strature alle biblioteche ai musei ad istituzioni culturali una specie di city

Naturalmente spostare mini sten e uffici fuori del centro storico esigeva una bonifica delle sciagurate penfene un impresa socialmente ne­cessaria che bisognerà affron t ire se si dovrà fare il famoso asse attrezzato previsto già dal piano regolatore del t>l Ci rimproverano di non averlo fatto ma il Comune MCVJ nel 70 seimila miliardi di debiti

Certo il grande capita e sareb be intervenuto volentieri m i sarebbe stato un dargli vi i libe r i m un largo tratto di sp.i/io cittadino f poi ehi ave-bbe dato case alla gente sloggiata' I orse sbagliammo m a n c i n o slro pensiero la eitt le radeieit ladini e non dell alta linanz i Ci propone mino di rialzare il tono della cultura urbana il cui .crtiec e I Università eiò e he f ì moderna una città i1- ^in zitutto la ricerca scientifie i avanzata Si parlava da tempo di una seconda università ro mana il ministero dell Istruzio ne non la voleva preferiva in crementarc Cassino e Viterbo Non solo il Partilo comunista si impegnò ma ditto il consiglio comunale con la spint i di i due rami del Parlamento e e i untò Spadolini I universi! i In istituiti Ui Stilo non si. pjx costruirla n£ tornei onip! svi

edilizio ne come organismo scientifico e non mancarono vergognoso vicende Ora do pò più di dieci anni pare che s incammini Comunque osi sic crescere Noi vecchi siamo come i bambini e mtener amo di niente non lo voterò si ca­pisce ma mi fa piacere che il suo rettore un biologo fiera mente contend i il seggio di sindaco di Roma al manager del pallone mondiale-

Si lecero molte belle mostre era il meno che si potesse pre tendere da un sindaco stoneo dell arte m 1 Nicolmi s impe gnò in un izione di trasfusione culturale nei ceti più esclusi dalla cultura e relegati in quar neri che toglievano |x;rfino la voglia di vivere Credette o s il liisc e he spingere il popolo a d irsi una propria cultura d a vanguardia fosse un modo di curare 1 alienazione eh ora I cf fe'to del potere borghese ma si manifestava nella rivoli i de gli emarginati

l-a modestia fu por noi una scelta forse sbagliata ma con­forme a i nostri principi me­glio il lento evolvere- stonco vo luto dai cittadini che una rapi da ma imposta crescita tecno logica Vicini ad elezioni deci sive vorrei che in cima ai de-si-den dei romani fosse I Hitoiioma dignità della città come pnma istituzione domo eratiea Sento invece parlare e inorridisco di le ggi six.-ci.ili e di govc ni ilor ito non e i sono

giunte conformi o anomale ri spetto al governo le citta t in to più se capitali sono 1 proto tipo storico della libera società democratica

Minore fu il mio contributo di quello di Petroselli di Vele re non ero un politico il 1 un professore alla sogli 1 ck I con gedo Per tutta 11 vii i come stoncodell irte avevo studi ito la storia di Ile città i spi-ei il mente di Roma dove in p issi to arte e urbe furono una cosa sola Da sindaco mi ri si e onto del disastri della cut i ri ile al di là dell ideali dell i e ili i si era e dell i gnndczza de Ila eit tà storica Con amarezza con s'alai che il declino delle citta storielle I impossibili! i di un loro evolvere in citi i moderne sono ne Ila logie i di un sisii ni 1 giuridico e politico el i come I italiano sancisce e prcjii.gt[c» I interesse privato incile con tro il pubblico In Italia soliamo con la sinistra che preelie 1 11 preminenza ek-| pubblico sul privato può larsi un urb misti ca quanto meno COITI Ita per Ciò da stonco de II i eitt i più ancor i che da comunista spi ro con tutta I mima di vederi ancora una volta I i sinisir i al governo de Ila cittì e he più amo

Hummo nicxii sii ed une sii ha r igione Scali in \yir» Ljr m diosamc nle i cine st une nte sa re blx pur Ix Ilo in i e t ulto ehi li ile ConiunqiH lo inauro i Ki ic hlm

La Regione paga i debiti pregressi Per le medicine tutto regolare

Farmacie Scongiurata l'emergenza La Regione pagherà il debito di 85 miliardi ai farma­cisti privati E la Federfarma si dichiara pronta a so spendere la minaccia dell'assistenza indiretta an­che se l'ultima parola spetta questa sera ai suoi as sociati Ieri, il Consiglio regionale ha approvato con i voti della maggioranza (contrano ti Pds) la legge-perla copertura delia spesa farmaceutica del 93 II testo è stato ritoccato con due emendamenti

MARISTELLA IERVASI M i La serrata dei farmacisti privati non ci sarà la gente potrà continuare a comprare le medicine usufruendo della mutua II consiglio regionale nella giornata di len ha dovu­to inghiottirei ultimatum della Federfarma per scongiurare il ricorso ali assistenza indiretta Con due emendamenti ha ri toccato I articolo 3 della legge sulla copertura della spesa farmaceutica per I anno 1993 che è stata approvata con i vo­ti della maggioranza contrari i consiglieri del Pds Questo il commento d Umberto Corri vice presidente della commis­sione sanità «Siamo contrari ìlla logica dei tappabuchi-

Dunque niente file ai ban coni delle farmacie comunali e stop alla minaccia dei far­maci a prezzo intero La Fé derfarma ha vinto la guerra con la Regione Lazio in caso di emergenza (cioè se il Te soro dovesse bocciare la leg­ge approvata icn) il debito 9T sulla spesa farmaceutica di 85 miliardi verrà pagato comun que facendo ncorso al fondo regionale per I esercizio 1994 relativamente ai capitoli della

"spesa sanitina Franco Capri no si dichiara soddisfatto an che se aggiunge «L ultima pa­rola sull agitazione annuncia­ta spetta ali assemblea dei far­macisti privati» L incontro è previsto per questa sera

Il totale della spesa per le Usi delle cinque province del Lazio ammonta a 1 033 mi liardi di lire contro uno stan­ziamento nel bilancio della Regione di 950 miliardi di lire quale quota di fondo destina to alla farmaceutica nel terri­torio regionale Gli 85 miliardi approvati len coprirebbero di fallo la differenza necessaria per pacare i debiti ai farmaci­sti per tutto I anno in corso Ma il discorso non si conclude qui Continua a mancare una programmazione politica sul­la farmaceutica Lo dimostra il fatto che si è dovuto arrivare ali approvazione in fretta e fu­ria del provvedimento tampo

ne per coprire i, debito elei I anno in corso Non solo 1 privati ancora non hanno il scosso una piccola pane dei nmborsi delle spese sostenute nel 1987 e nel 1991 Vlilnrdi promessi dalle passate giunte e sempre disattesi E sugli ir reirati che i farmacisti mature­ranno in 'uturo resta I ineog li ta

Con 1 approvazione- Iella «leggina» \n< omnia e eoi ne se la Regione Lazio avesse det 'o arnvederci al prossimo autunno al fam, icisti pnv ili COSJ questa che già succi di da un decennio La farm ic e u tica infatti contmu ) a ics! ire un problema irrisolto

Ed ò proprio per que stu mancanza di governo da p„i te del! assessorato regton ile che il Partito democratico del la sinistra ieri ha vot ito eonlro la legge per la copertur - dell i spesa farmaceutica «Non vo gliamo andare addosso u f ir macisti ha spiegalo Umberto Cerri della commissione- s ini ta - Ma sopra'tulto siamo con tenti che i cittadini non do vranno pagare di Lisca prò pria le medicine non si ptieN andare avanti con provvedi menti tappabuchi La popos-1 di incrementare le dotazioni del capitolo di bilancio rei iti vo alla spesa farmaceutica h ì sottolineato Cerri potrà sol tanto tamponare tempora nearne-nte la gravissima e risi finanziaria esistente nel sello re sanitario» Secondo il vice presidente della commissione sanità Cerri occorre npe-nsa re Unterò prontuario ' ì rma ceutico -perche quello attua le fa si che la spesa |x-i i f ÌI maci sia fuori controllo- Posi zioni ribadite in a u h anche da Pietro Vitelli e dal cupogrupjx i del Pds Lionello Losen'ino •Bisogna npenvire a una poli tica attiva sci farmaci ha pre­cisato infine la consigliri del Pds Vittoria Tola che- com prenda sia il con'rollo sia for me d intervento mirate- sul prontuno II tutto |X-rò non dovrebbe evsere fatto in u n mera burocratica-

Ji %J pagina^-ii Roma Giovedì 11 novembre 1993

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Il decreto tagliaclassi del ministro Jervolino «L'istruzione è un diritto inalienabile ha messo le ali a un nuovo movimento del cittadino, come la salute e la casa» Protesta generalizzata contro la privatizzazione Gruppi di studio su temi alternativi vecchi problemi e denuncia di strutture cadenti ; Al Bertrand Russell a lezione con l'Arci gay

Jurassic school, squilli di rivolta Occupazione al Virgilio, da lunedi 10 istituti in autogestione Il liceo Virgilio è occupato a oltranza, giorno e notte. Oggi alle 11 gli studenti bloccheranno il traffico sul lungotevere, all'altezza di ponte Mazzi­ni, e sabato pomeriggio terranno un'assemblea unitaria con tutte le scuole della città in autoge­stione e in occupazione. Insomma, il microco­smo giovanile è in fermento, contro la Jervolino e contro la privatizzazione.

BIANCA DI GIOVANNI

•al Da l'altro icn gli adulti non hanno il permesso d'ac­cesso al liceo classico.Virgilio. Lu scuola di via Giulia è com­pletamente in mano agli stu­denti, che si sono decisi ad oc­cupare almeno fino a sabato, per tutto il giorno e la notte, dopo uno scontro frontale con il corpo insegnante. Oggi alle !1 bloccheranno il traffico sul lungotevere, all'altezza di pon­te Mazzini e sabato pomerig­gio organizzeranno un'assem­blea unitaria di tutte le scuole autogestite e occupate di Ro­ma. -Non tutti i docenti sono contro di noi -dicono gli allie­vi raggruppali nel bar dell'isti­tuto, mentre alcuni compagni presidiano l'entrata chiedendo un contributo per il sostenere I iniziativa - E, soprattutto, noi non siamo contro di loro. Con I occupazione vogliamo dimo­strare che siamo abbastanza forti da portare avanti la nostra -piattaforma •; rivendicativa,. e che loro, I docenti, non posso­no impedircelo, come hanno tentato di fare quando abbla-

. mo proposto l'autogestione». , Cosi, il portone resta off-limits • per insegnanti e preside, che ieri sono stati costretti a chie-

, dere asilo all'adiacente scuola media per poter svolgere il col­legio dei docenti. Unica ecce­zione: i cinque bidelli, a cui e

* slato consentito di entrare a timbrare il cartellino. Stamatti­na, comunque, anche gli insc-

; gnanti potranno entrare per fir­mare il registro delle presenze.

Con la decisione del Virgilio si aggiunge un altro tassello al

; ' microcosmo studentesco citta-• dino ih agitazione, che già si : erafattoscntirenell'assemblea , studentesca nazionale del 30

ottobre al Mamiani. In questa ' settimana questo magma in­

candescente sta mostrando le ' sue scintille. Già tre scuole su-ì: perfori (Orazio. Socrate e Rus-' scll) sono in autogestione, e ' ; altre sette (Morgagni, Manara, /• Mamiani, Gaio Lucilio, Croce, : Plinio e Medici del Vascello) . seguiranno il loro esempio en-: tro lunedi prossimo. Al liceo classico sperimentale Russell

Gli studenti del Virgilio. . In basso l'assemblea all'Orazio: dibattito su Moro con Antonio ' Cipriani

gli studenti hanno organizzato, ieri, un Incontro con esponenti dell'Arci gay sul ruolo della cultura nella repressione degli ; orientamenti sessuali e hanno •• in programma altre iniziative ;

culturali. Intanto l'Istituto d'ar- ; te Silvio D'Amico continua lo

. stato di agitazione, mentre ieri ; al Tasso e al Giulio Cesare si

1 sono tenute le assemblee di ' istituto per decidere le forme ; ; di lotta. Oggi alle 17 gli studenti.

dell'Iti;. Cartesio organizzano

un'assemblea aperta a tutti per informare gli abitanti del quar­tiere sullo stato della loro scuo­la. Da sette anni i 500 ragazzi * fanno lezione in prefabbricati, in attesa che la provincia stan­zi i fondi per la costruzione di una sede stabile. Insomma, le proteste si accavallono l'una sull'altra, in una rincorsa in­cessante di piattaforme e posi­zioni politiche. Ce chi e secso in piazza il 6 novembre, insie­me alla Sinistra giovanile e agli

studenu «A Sinistra». Altri par­teciperanno alla manifestazio­ne di domani, indetta dai Co-bas e dai Cub (Comitati unitari di base) e, in mezzo, c'e il Col-

• lettivo studentesco romano (appoggiato da .Rifondazio­ne) che ha proposto un'inizia­tiva a parte, pur aderendo alla manifestazione del 12. • - • ;<v

E c'e anche chi, come gli studenti del Virgilio, ha deciso di partecipare a tutti gli appun­tamenti, pur mantenendo fer­

me le debite differenze. «II sei a Napoli c'eravamo anche noi,, ina, purtroppo, non ci hanno fatto parlare - dice Alessandro - La piattaforma era un po' troppo vaga su un punto cen­trale: quello della privatizza-;

zionc degli istituti prevista dal­la riforma. Noi siamo contraris- ' simi. Questo problema è al pri­mo punto delle nostre richie­ste. Non vogliamo né gli spon- : sor, ne il preside manager. Poi, siamo contrari al decreto man-

Orazio, orario con lezione sul «caso Moro» • • Seminario sulla storia, ieri mattina al liceo Orazio di Ta­lenti. Gli studenti, con i loro professori, hanno discusso di un periodo particolare e fondamentale della storia recente, quel­lo del caso Moro. L'iniziativa rientra nelle attività di autoge­stione che si stanno svolgendo ail'Orazio da qualche giorno. Ieri mattina nell'aula magna della scuola è stato proiettato il film di Giuseppe Ferrara II caso Moro, un film rivoluzionario, nel suo genere, che evidenziava i limiti della ricostruzione giudiziaria della strage di via Fani, del sequestro e dell'ucci­sione dello statista democristiano. Ne è scaturito un dibattito acceso, dal quale è emersa tutta la voglia di sapere dei ragaz-

, zi della scuola. In particolare, l'interesse si è incentrato sul si­gnificato politico di quel gesto eversivo; sulla genesi del terro­rismo brigatista e sugli effetti. Insomma, non un dibattito sui dettagli del caso Moro, come avviene sui giornali da anni, ma sul «valore storico e politico» Una lezione quella dei ragazzi dell Orazio ai -grandi» dei mass media

giaclassi, - e abbiamo già espresso la solidarietà al pre­cari in agitazione. Inoltre, vo­gliamo bloccare la proposta del nostro consiglio di istituto di raddoppiare le tasse scola- * stiche (da 60mila lire all'anno ;

a 120mila in due rate). Pensia- '. mo che l'istruzione sia un dirit­to inalienabile del cittadino,:

come la salute e la casa». È per questo che avete deciso una li­nea cosi dura? «Veramente noi avevamo programmato l'auto­gestione da martedì. Già ave­vamo formato i gruppi di stu­dio sulla manovra economica, la riforma scolastica e la storia del movimento studentesco. Un gruppo, poi. doveva occu­parsi della rassegna stampa su ' questi temi. Abbiamo chiesto • ai docenti di collaborare, ma loro con una circolare ci han­no invitato a non far partire l'i­niziativa, per non interrompe-, re l'attività didattica. Cosi, in -assemblea, abbiamo votato su ;

tre proposte: autogestione tut­to il giorno, autogestione sol­tanto 11 pomeriggio e, infine, I' occupazione. Ha vinto l'ultima ipotesi, per un pugno di voti. .

', Abbiamo informato la preside e abbiamo invitato, cortese­mente, gli insegnanti ad andar­sene. La preside ha fatto sape­re al provveditore che la scuola ; sarebbe rimasta nelle nostre mani e se ne è andata, portan­dosi via soltanto le chiavi della segreteria. Cosi, non abbiamo accesso al fax né ai documen­ti. Per il resto, è tutto nostro». :

San Giovanni Denuncia Mfd Di nuovo" letti in corsia 1B Ci sono di nuovo letti nel corridoio, al reparto di Ortopedia del San Giovanni. •; Per ora, sono quattro. Lo de­nuncia il responsabile del ' Tribunale per i diritti del ma­lato di Roma, Sergio Impera­ti. Ed aggiunge che il fatto davvero inspiegabile è che nei giorni scorsi sono state accettate nel - reparto due persone provenienti-dall'o­spedale • dell'Addolorata e dal reparto Chirurgia dello stesso San Giovanni, mentre in teoria dovrebbero essere accettati solo i ricoveri urgen­ti richiesti dal pronto soccor­so. : , - . r . . \ -

L'Opera di Roma cancella due concerti di Sinopoli

•Disinvolta irresponsabilità» ha definito Giuseppe Sino­poli (nella foto) quella dell'Opera di Roma, che a venti giorni dai due concerti che avrebbe doveuto tenere alla guida della London Philarmonia. gliene ha comunicato la cancellazione. Al suo posto il 17 novembre ci sarà l'or­chestra di Santa Cecilia diretta da Francesco De Masi. In­terrogato sulla distetta a Sinopoli il sovrintendente Gian Paolo Cresci spiega che «in un primo momento si era ipo­tizzato un suo concerto, cui si è stati costretti a rinunciare essendo venuto a mancare lo sponsor e non essendo suf­ficiente l'intervento dell'Università per pagare i 200 milio­ni di lire necessari a far venire l'orchestra inglese».

Elezioni quattro candidati incontrano handicappati

Renato Nicoiini, Francesco Rutelli, Carlo Olivieri, Vitto- ' rio Ripa di Meana hanno partecipato ieri mattina ad un incontro promosso dal •' Caba (Comitato abbatti-

—mmmmmmmm^mm___mmmm mento barriere architetto­niche) che per il sesto

giorno consecutivo sta presidiando all'aperto il Campi­doglio e sta attuando lo sciopero della fame per protesta­re contro il taglio nel bilancio di previsione del '94 di 21 ; miliardi ai servizi sociali. 1 quattro candidati hanno sotto­scritto un documento per chiedere un incontro urgente al nuovo commissario Aldo Caporota «per ripristinare lo stanziamento per i servizi sociali almeno a livello del '93».

Il commissario AldoCamporota «Non inseguo cose impossibili»

Aldo ' Camporota, nuovo commissario prefettizio del Comune di Roma dopo • le dimissioni di Alessandro Voci, ieri si è presentato ai cronisti capitolini. Dopo il passaggio delle consegne con il suo predecessore in-.

quisito per i fondi Sisde. ha spiegato che il suo compito si esaurirà in meno di un mese. «Mi piace essere realista -ha detto - e dunque affronterò tutto quello che posso e deb­bo, ma senza inseguire cose impossibili». 1! nuovo com­missario ha anche assicurato il suo impegno affinché la fase finale della campagna elettorale si svolga nella tran­quillità e in un clima disteso. Ha anche annunciato che • combatterà con tutti gli strumenti a disposizione chi im­bratta i muri con i manifesti ' -

Massimo Ranieri infortunato Sospeso spettacolo all'Eliseo

A causa di un lieve inci­dente accorso a Massimo Ranieri durante la prova dello spettacolo «Teatro : Excelsior» in scena la tea­tro Eliseo, le recite di ieri e

^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ _ ^ _ oggi sono state» spostate ri­spettivamente: quella di

mercoledì 10 a sabato 27 novembre, ore 17 e quella di giovedì 11 a mercoledì 24 novembre, ore 20.45. da do­mani la programmazione riprenderà regolarmente.

Aids, da dicembre nuova sede7

assistenza, domiciliare

Dal primo dicembre il cen­tro di coordinamento per l'assistenza domiciliare con sede presso quello di Riferimento Aids nella Usi Rm/10, avrà una nuova se-

^ ^ — de assegnata in seguito al trasferimento in altro luogo

degli ambulatori dell'ospedale Spallanzani Lo ha reso noto la stessa Usi spiegando che la struttura canterà sul­l'operato di 9 medici, 10 infermieri per l'attività di domici­lio e di altri 10 collaboratori non medici.

Policlinico Umberto I Sciopero medici funzionari

1 medici del Policlinico Umberto I inquadrati nei ruoli universitari di Funzio- ' nario e Collaboratore tec­nico, in sciopero già da ie­ri, annunciano agitazioni

mm___mmm—___^_^_^ anche per oggi. Scopo del­l'iniziativa è quello di otte­

nere il riconoscimento a pieno titolo del ruolo di medico nell'ambito del nuovo statuto dell'Università «La Sapien- -za» con eguali diritti e doveri rispetto alle altre ti igure uni­versitarie, in particolare, i ricercatori. ;'.-

LUCA CARTA

DA I A X I IV S OOQ111 novembre alla or» 1»

alla Caaa dalla cultura, Largo Aranula, 2C Roma Tal. 8877825

Clara Sereni scrittrice, Igor Man giornalista, Luisa Morgantlnl portavoce1 dell'Associazione per la pace,

presentano il volume di Chiara Ingrao

SALAAM SHALOM Diario da Gerusalemme, Baghdad e altri conflitti

• Quale politica : : • Verso la prima conferenza delle donne del Pds

Sabato 13 novambra 1999 ora 9.30/13.00 presso la CASA DELLA CULTURA, largo Arenula, 26 ,

Un incontro pensato o voluto da Maria Luisa Boccia. Rinakta Carati, Franca Chlnromonte, Celeste Ingrao, Maria Mlchettl, Vittoria Tota, al quale abbiamo Invitato Alessandra Bocchotti. Gloria Bulfo. Annamaria Canoni, Danila De Anqelia, Letizia Paolozzl, Paola Piva, la Redazione di Ovvi, Serena Sapegno, Rosetta Stella, Roberta Telato».GiallaTedesco,UvtaTurco. •..•.',.v--••.*.*" *•.: ....•:,:;-

11-7 AL MATTATOIO S'HA DA FARE...

Le associazioni, i teatri, i cinema, i clubs, gli uomini e le donne che operano nella cultura romana ed euro­pea, si incontrano per verificare le condizioni di un uso polifunzionale dell'ex mattatolo e giungere ad una proposta unitaria di utilizzo della struttura.

Introduce: Massimo GHINI, attore candidato per il -., Pds al Comune di Roma \,.

Intervengono: Villaggio Globale; Teatro Vittoria; • Greenwich; Caffè Latino: Scuola Pop. di Musica di

• Testacelo: Circolo La Quercia; Polisportiva V. • Cherubini; Ugo Vetere, capolista Pds I Circ; L. . Cosentino, capogruppo Pds Reg. Lazio; G. ; Fregosì. capogruppo Pds Provincia; Gianni

. Borgna; Piero Satvagni. ;-, •.-, •< ,-~;:;^- ., •

, Oggi 11 novembre ore 18.00 ;.

.'.'. .w Pds Testacelo -Via Zabaglia,22 .

OGG111 NOVEMBRE 1993 - ORE 17.30 . c / o Sala Fondazione Basso . Via della Dogana Vecchia, 5 - Roma

INCONTRO CONÌ - D o l o r e s Rojas (Dirigente di «Capacitaciòn y Desarrollo

Comunitario») » • • ' " . • • • • • . . - . • •; - . - • • • • ' - Natlvladad Montojo (Maya guatemalteca rifugiata nello

Stato messicano di Chiapas) - Nat lv ldad Garc ia (Maya guatemalteca rientrata nella

comunità «Victoria 20 de Enero» IXCAN - Messico ;. - della Organizaciòn de Mujores Guatemaltocas Refugiadas

••MAMAMAQUIN» :, .

Su LA SITUAZIONE INDIGENA I N GUATEMALA

ARCI di Roma, ASAL, CIPAX, Associazione J. Corlazar, Lega per i Diritti e la Liberazione dei Popoli, Associazione NORD-SUD • CISGUA

•MAMA MAQUIN" è un'organizzazione nata nel 1990 In Meaalco e composta da 8.000 donne guatemalteche di 9 etnie dlflerentl che sta lottando ala per I diritti Individuali e collettivi, ala per organizzare II rientro del rifugiati In Guatemala.

13 NOVEMBRE PIAZZA FARNESE - ORE 15.30

I ROMANI IN PIAZZA

CON

RUTELLI e i Sindaci della NUOVA ITALIA

Interverranno tra gli altri: CACCIARI - BIANCO

CASTELLANI - SANSA - SANTANGELO

I progressisti di Alleanza per Roma

LUNED115 NOVEMBRE Ore 12 - SALA STAMPA ITALIANA

(P.zza S. Silvestro, 13) ;

PRESENTAZIONE DEL LIBRO: :

« S a n d r o C u r z i . G l i E d i t o r i a l i » a cura di Pierluigi Diaco

edito da BONANNO ,

Interverranno: Sandro Curzi, dir. TMC News

Michele Santoro, cond. «Rosso e Nero» Carmine Fotia, dir. Italia Radio

Daniela Brancati, dir. TQ di videomusic

Martedì 16 novembre - ore 18.00

presso la SALA ARCI-FILLEA

Via dei Mille, 23 >.

presentazione del libro

'Antonino Caponnetto. Una vita e Una speranza"

di PIERLUIGI DIACO e ROBERTO PAVONE

edito da BONANNO "

interverranno:

Antonino Caponnetto ' On. Luciano Violante

Walter Veltroni Carmine Fotia

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Giovedì . 11 novembre 1993

Verso il voto

Roma pagina 25 re

RENATO NICOLINI candidalo a sindaco ,

«Il mio è il tentativo di legare alla candidatura un sostegno di popolo e di opinione. Contesto chi sostiene che attaccherei Francesco Rutelli» «Fini al ballottaggio è un'offesa per Roma è un personaggio capace di atti "non umani" »

* "9-is*^ "*** f""*'

«Sogno ]^^m^J^^ perla citta é ^ ^ Un candidato anomalo, fatto in casa, con un suo giornale e l'originalità messa in tutte le cose: Renato Nicolini, sostenuto da due liste, si candida a sindaco per «cambiare Roma», ma anche per vincere la bat­taglia per l'unità a sinistra e ricacciare indietro la de­stra del missino Fini e del «ragazzo del '99», il dicci. Caruso. Sempre più lieve la polemica col suo parti­to, il Pds, resta quella con i programmi di Rutelli.

GIULIANO CBSAHATTO

• I Sfida nella sfida, quella di Renato Nicolini per il Campi- . doglio. Una battaglia con se stesso, col partito, con tutta la ' sinistra. Non • una battaglia '

- contro, tuttavìa. Una battaglia per discutere, misurarsi, cre­scere e, perche no, vincere. • L'unita può nascere anche da un atto di indisciplina, è que- • sta la sua filosofia, quella che lo ha convinto a scendere in ' campo con una propria squa­dra (Prc e Liberare Roma) :: mentre il Pds, il suo partito, sceglieva un altro capitano. - •'. •Sono stati momenti, decisioni ' difficili. Ero capogruppo in consiglio comunale, sono con­sapevole di questo. Ma la ricer­ca di una coerenza più genera- ; le, nella direzione dello svilup-pò di tutta la sinistra, mi ha • convinto allora e ancor di più i

: mi convince oggi vedendo i ri- i suitati e verificando che non siamo caduti in basso, che la polemica non e mai scaduta . nella volgarità». ,,y , .-.,.,. .... :

Qualche polemica tuttavia c'è ancora e c'è, non sorUn-lo nel Pds, chi confiderà la «uà tedia un Indebolimento -della sinistra. -•-.;;•> --'.e-,.-:"

Io non sono per la sinistra a pezzi, sono decisamente per l'unità. Per una sinistra che

quando ha divisioni al suo in­terno non si chiude nel mugu-

• gno, trasferisce là divisione in '. politica e si confronta, si chia­risce, dimostra la propria ca­pacità progettuale, riflette sui. programmi e, per vincere al se­condo turno, scopre le ragioni di novità per convincere la

1 gente a votare. ; -\i<£W •• . ; Retta !a contrapposizione ; con la candidatura di Ratei­li. , „.,.-,...- >. •••^•v,..

Anche qui bisogna tentare di capire: non è un duello Rutelli--Nicollni. il mio è il tentativo, in questa fase politica confusa, di legare alla candidatura un sostegno di popolo e di opi­nione; di misurarsi sulle grandi questioni, sulle cose da fare

. che certo non si risolvono con un'iniezione di manager in Campidoglio ne con Maurizio Costanzo che (a spettacolo in periferia. Quanto alla polemi­ca con lui, contesto chi sostie­ne che lo attaccherei: discuto i programmi, questo s), ma io non faccio questioni personali e nemmeno è mia la logica della negazione o del più uno. , 1 miei progetti hanno una loro dignità, non inseguono le far­falle di «Roma capitale», nò quelle delle 300 cose faraoni­

che e inutili che prevede co­me, ad esempio, l'insensata idea di rendere navigabile il Tevere. ,,-,•• ' >\;.'-. , •. .-. . . '.. Qual è il bilancio del «io un-

'• pegno a IO giorni dal voto? Sono molto fiero di come sta andando, dei consensi cre­sciuti con noi: è un piccolo mi­racolo, un libero ritomo alla politica. Abbiamo fatto un gran lavoro, abbiamo capito molto di questa città. E c'è un pubblico attento, disposto a partecipare. Ci. presentiamo , con un pacchetto di proposte che punta a vincere la partita vera di queste amministrative, quella contro la destra. Sarà una partita appassionante e in­certa, che spero vinceremo ri­conquistando l'unità a sinistra e che faremo seguire da un'al­trettanto bella battaglia per le elezioni politiche. -.... • Unità a sinistra, un tema ri­

corrente che, (orse, non può da solo risolvere la questio­ne romana. -.. .

Per vincere la sinistra deve li­berarsi dai laccioli dell'essere radicati nell'opposizione, di aver vissuto tra divisioni e ab­bandono, di aver fallito qual­che volta nei programmi e di esser caduti spesso nella trap­

a l a del compromesso. Sin qui lo scioglimento del Pei non ha dato i risultati aspettati. La : riorganizzazione della sinistra dopo i congressi di Bologna e Rimini è ancora un'ipotesi e la • nuova . identità passa dallo scioglimento • di nodi come quelli dei rapporti con lo Stato, dell'idea stessa di democrazia. Un processo che è in atto, e ' nel quale si colloca la scelta della mia candidatura. :.,.,;:

Un'Ipotesi, tuttavia, realiz­zabile al ballottaggio per U quale 1 sondaggi danno fa­vorito Rutelli, seguito da Fi­ni, Nicolini, Caruso...

Ho già detto come la penso: al di là del fatto che spero di re­cuperare qualche punto e che non credo troppo ai sondaggi, per chiunque rappresenterà la sinistra, il problema alla fine sarà quello di dialogare col ter-

' ritorio, sui programmi. E fare qualcosa di più di quello che ' promette Rutelli. Per esempio affrontare i problemi con radi­calità, prendere le distaze dal­lo Sdo, da Roma capitale, dal consorzio Mctropolis. A Roma poi non si possono ignorare Rete, Rifondazione comunista, la diffusa sinistra sociale che, a torto, si ritengono voti sicuri

Insomma, per conquistare i moderati si rischia di perdersi asinistra. .-• - -

La destra, partita in ritardo e con personaggi discussi, sembra comunque In diffi­coltà. .

lo invece sono preoccupato per il futuro, per la grande tor­bidità che c'è a Roma e nel paese. Per come certe vicende alimentano la destra. Per la dif-

. ficoltà a essere progressiti. Per­ché tra le quattro liste che so­stengono Rutelli non sono pò- •. chi gli elementi di continuità :• col vecchio potere. Perché la destra è tutt'altro che disorga­nizzata e il ponte con la De identificata da sempre con lo ' Stato 6 solidissimo: nell'om­bra, ma nemmeno troppo, i dicci di Publio Fiori e gli sbar-delliani sono pronti a votare Fi­ni e per quest'ultimo raccoglie­re la bandiera dei moderati po­trebbe risultare una fatalità.

Fini quindi avversarlo del te­sta a testa Anale.

È possibile, anche se la consi­dero già un'offesa grave per una citta, Roma, che è meda­glia d'oro della resistenza. E il nschio sarebbe concreto, co­me lo è stato a Milano dove

&.'„-" Jiar^JSMi^i.".»^"» '.v,r„

Renato Nicolini, candidato a sindaco per Prc e «Liberare Roma» In basso Loredana De Petris, capolista dei Veidì

Dalla Chiesa ha fatto l'errore di non opporsi con nettezza alla resistibile avanzata della de­stra. . • . . . .

Anche Caruso è dato in ri­monta.

L'ex prefetto alla prova dei di­battiti in pubblico mostra mol­te debolezze. È un ragazzo del

'99 che esegue gli ordini e che è stato sbattuto in primo linea. Un servitore dello Stato soprat­tutto. Fini invece, che io consi­dero un personaggio capace anche di atti non umani, col linguaggio dell'ordine, con la cacciata degli immigrati, coi -giovani a fare ginnastica, ò un pericolo vero. .-,, .....

Quali allora gli argomenti vincenti?

Al centro dell'azione comuna­le ci devono essere l'impegno sociale, l'immigrazione e la povertà, l'occupazione e l'e­marginazione, il rilancio delle capacità produttive, risvegliare una sopita qualità della vita, restituire spessore economico

alla città, riscoprire la Roma vi­vibile, uscire dalla morsa tra centro collassato dalle funzio­ni pregiate e periferia dormito­rio, far tornare a Roma il lavoro intellettuale, rimettere in moto la sua vocazione culturale. In ,' una parola darle la vitalità che, > per esempio, ha Parigi, una cit­ta che induce i suoi bisogni e vive del soddisfarli. E lo fa ren­dendo piacevole la vita in ogni quartiere.

Già che d siamo dica come. È necessario un piano regola­tore, un piano di struttura del comune metropolitano, un progetto del territorio che, ad ' esempio, ponga lo Sdo molto più all'esterno di quello previ­sto. Al Comune poi la regola dev'essere quella del decentra­re e responsabilizzare, delega­re e controllare. Fare di più per le borgate, soddisfare il biso­gno di socializzare della gente, penso a centri di comunicazio­ne per l'ascolto tv, la musica. Ragionare di quali beni e mer­ci ha bisogno la città del tem­po libero. Di quali prodotti im­materiali si debba nutrire una volta risolte le grandi questio­ni: il traffico con tanto di anello ferroviario e mezzi elettrici; il trasferimento dei ministeri, il divieto alle auto blu di scoraz­zare ovunque, i parcheggi; pe­donalizzare il centro storico, disselciare via dei Fori imperia­li come voleva Petroselli; ridare vita a Cinecittà, utilizzare quel- ' la grande ricchezza che è l'u­niversità;-riqualificare il turi­smo, musealizzare il monu­mento al milite ignoto, far slog­giare i miltari da palazzo Bar­berini, un'operazione che gra­zie al pm Pietro Giordano si farà l'anno del mai e il mese del poi. Questo, per Roma, sa­rebbe un new deal.

LOREDANA DE PETRIS,' -. •• capolista dei Verdi • , . ; . . , . . ;

Filobus e anello ferroviario per vincere il traffico Periferie con nuovi spazi di vita e di cultura Orari sui bisogni della gente «La svolta nel governo della città è possibile ; ma attenzione alla destra»

& Iip«WitliiiiiiPi».WI|[y|ij|iJi

Caruso non va al dibattito dei cronisti? • • Un'occasione per vederli e ascoltarli tutti insieme. I diciassette candidati a sindaco hanno promesso che sa­bato mattina ci saranno tutti al confronto pubblico orga­nizzato dal Sindacato cronisti romani. Solo il prefetto Car­melo Caruso ancora non ha dato una risposta. Già alcune scolaresche si sono prenotate per partecipare alla tavola rotonda, che si terrà sabato alle 10 nella sala della Proto­moteca in Campidoglio. Il dibattito è l'ultimo di un ciclo organizzato dal Sindacato cronisti, e al quale hanno par­tecipato di volta in volta i subcommissari che in questi mesi di vacanza del consiglio comunale reggono il Cam­pidoglio. . .•-.- . • • • ::.-•-•;•.••• , • , • - • - .

Carmelo Caruso intanto, mentre cerca di risalire dispe­ratamente la china per raggiugere Gianfranco Fini che i sondaggi danno ancora al secondo posto dopo France­sco Rutelli, ha costruito un pool di cattolici tutto per sé. E oggi si farà accompagnare da Mino Martinazzoli in un gi­ro per le borgate romane.

Il comitato «Cattolici per Roma Capitale», il cui presi­dente è il professor Pietro Adonnino, ha annunciato che lavorerà per l'affermazione di Caruso come sindaco e che presto un appello in tal senso verrà rivolto ai cittadini dai muri della citta. Fanno parte della neonata associazione. " tra gli altri, il giornalista Roberto Ambrogi, il filosofo Roc­co Buttiglione, l'attrice Valentina Cortese, il direttore di Ci­necittà Antonio More e Liana Orfei. >..

«Noi, ambientalisti, con progetti concreti» mzsm%s%ss$s$%t& B9SSBSSS3SSSK

All'ordine del giorno, riorganizzare l'amministrazio­ne e subito dopo via con un programma strettamen­te ambientalista ma con l'aiuto della tecnologia. Progetti in mano, Loredana De Petris, capolista dei Verdi e capogruppo uscente, ha le idee chiare e un : pizzico di trepidazione per elezioni in odor di vitto­ria. L'entusiasmo, i sogni e i piani concreti per la «possibile svolta».

ROSSELLA BATTISTI

• • Per attraversare la stanza bisogna nuotare fra le carte, per trovare il telefono aspetta­re che trilli, ma c'è un'aria in-. fervorata nel «annerino» del gruppo dei Verdi. «Si sta rive­lando una campagna eletto- •; rale entusiasmante - spiega :' Loredana De Petris. capolista ;

dei Verdi e capogruppo? uscente -, con i cittadini che • partecipano personalmente a ' sostenere la candidatura di Rutelli». A testimonianza delle sue parole, arrivano due sca­toloni colmi di cartoline illu­strale di Roma: da parte dei li- '•• brai, per utilizzarle come bi­glietti promozionali, basta ! stampigliare il nome di Rutelli • etvoi'a... ; ••»•-• "- v ....

L'incontro storico tra am-.

bientalismo e sinistra si è rive­lata una carta vincente, nono­stante il 'raddoppio» di candi­datura di Nicolini, che spinge De Petris a insistere con il ca­pogruppo pidiessino, Goffre­do Bettini, per un'operazione di appello unitario. «Ci preoc­cupa il • clima di crescente consenso intorno a Fini - pre­cisa -. Una ventata di destra,

" alimentata anche da quella parte moderata che non si è coagulata intomo a Caruso e che trova inquietanti appigli nell'Msi, piuttosto che nella Lega». Un pericolo che turba ma non appanna le aspettati­ve della «possibile svolta», la trepidazione di poter avere il •grande compito di cambiare pagina». E il primo segno di

questo cambiamento deve es­sere il ritorno alla legalità, mo­dificare la macchina ammini­strativa per riportarla al servi­zio dei cittadini. Un progetto complessivo per la qualità della vita che si serve della tecnologia e di uno staff di esperti per valutare le ipotesi di realizzazione. Dunque, una ; politica «verde» che ha i carat­teri dell'imprenditoria. Senza dimenticare la spinta propul­siva del movimento dei Verdi, l'ambientalismo, che infatti fa collocare fra le priorità del lo­ro programma l'emergenza traffico con i relativi problemi • di inquinamento acustico e atmosferico. - ,.

Il traffico a Roma è come l'I­dra a nove teste: da quale cominciare per un risana­mento? ,,-.

L'immediata attuazione del­l'anello ferroviario, il ripristino dei filobus, itinerari protetti per il mezzo pubblico. Mirare a accelerare la sua velocità . commerciale: quella attuale e di appena 10 km all'ora e non ci permette di ottenere sov­venzioni maggiori dallo Stato che aumentano appunto in base a questo criterio. Dun­

que, ristrutturare e moderniz­zare il sistema di trasporti ser­ve anche ad aumentare le ri­sorse economiche. . Anche questo non è un com­

pito facile: basta vedere quante complicazioni sono sorte per II tram veloce che doveva collegare Trasteve­re con piazza Venezia...

Si possono risolvere, basta ri­nunciare alle barriere, che, tra l'altro, sono sostituibili con al­tri metodi, meno ingombranti e che non deturpano l'am­biente originale. E comunque, pensare una nuova politica di mobilita significa anche met­terla in relazione ad altri pro­blemi: il progetto è complessi­vo, gli argomenti vengono trattati in modo specifico ma raccordandoli fra loro. Per esempio, non si può parlare di traffico senza tirare in ballo l'urbanistica. --

Si parla molto di «riqualifi­cazione delle periferie», ma in quale modo I Verdi im­maginano di ' affrontare questo progetto? • - , • . .

È un punto irrinunciabile del nostro programma, perché non si può lare di Roma una

capitale europea senza ren­dere vivibile il suo circonda­rio. Idealmente ci colleghia­mo a quello che furono le in­tenzioni della prima giunta di sinistra, quella di Petroselli, ma con una consapevolezza maggiore. Non basta aprire scuole e asili nido, bisogna re­cuperare le radici e l'identità di borgate e quartieri nati ca­sualmente. In certi casi, come per Centocelle, lo si può (are rivalutando le aree archeolo­giche, dando una dignità a periferie abbandonate al de­grado. Oppure, creando piaz­ze, luoghi di aggregazione per i giovani e per stimolare una vita di quartiere. ...-.-

Passiamo a un altro punto del programma: il lavoro.

Siamo convinti che il Comune possa svolgere un ruolo im­portante nella ripresa econo­mica. Roma in particolare può contare sulla risorsa del turismo, da potenziare e rive­dere. Una recente indagine ha rivelato che questa è una città che tutti vorrebbero vedere al­meno una volta, dunque si tratta di un «investimento, si­curo. .;

Ci sono almeno due nodi da

risolvere: li pruno è che Ro­ma è una città carissima ri­spetto ad altre capitali e I turisti trovano poco piace­vole venire per essere «spennati» e con servizi del tutto Inadeguati. Il secondo è che, prima del musei, an­drebbe risanato l'arredo urbano, dalle strade scon­nesse ai monumenti anneri­ti dallo smog e pieni di er­bacce...

L'amministrazione comunale dovrebbe fare un «patto» con gli operatori turistici per cal­mierare i prezzi in cambio di ; una rete efficiente di offerte culturali. Quanto alla manu­tenzione, sono anni che i Ver- . di si battono per potenziare questo settore. Abbiamo pen­sato a una sorta di «agenzia , del lavoro verde» che crei • nuovi posti di lavoro secondo un piano tecnologico. Rispar­mio energetico, riciclaggio dei : rifiuti, manutenzione e cura dei parchi sono alcuni dei set­tori previsti. Senza contare, che parte del problema deve essere a carico di aziende co­me Sip. Enel e Acca: ci vuole un piano tecnologico per |>o- : ter effettuare lavori senza

sventrare ' la città ogni me­se...Si potrebbe sfruttare l'o­perazione di . riconversione delle fabbriche di tecnologia a scopo militare sulla Tiburti-na e trasformarle in industrie per la tecnologia ambientale (controllo dell'inquinamento, ricerche bio-mediche, colla­borazioni con l'università).

Mettere una donna come capolista è già un'Indica­zione di tendenza, ma i Ver­di hanno predisposto anche un capitolo a parte, la città delle donne. Ce ne può par­lare più approfonditamen­te?- ... . ••-

È un insieme di proposte che vanno dalla flessibilizzazione degli orari di scuole e negozi a servizi più efficienti. Parliamo da una serie di studi già avviati e basiti su una mappa dei bi­sogni per migliorare lo stan­dard di vita. E la sicurezza: vo­gliamo |>otenziare i centri an­ti-violenza, riqualificare zone pericolose come l'Esquilino. D'accordo con donne di altre liste abbiamo stretto poi un p;itto con il sindaco che pre­vedo un ufficio spix'ialc -pro-m_'tli donna», alle sue dirette l l ipiMllll-l lZlV

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PKOQXH) PER ROMA

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L'impresa verso il cambio di statuto Nuove leggi la costringerebbero a ribassare i costi I vertici societari del cartello che ha realizzato le metrò romane non si sbottonano La «mutazione» anche in vista di «nuovi padroni» in Campidoglio

Un cantiere vicino al Colosseo, operai al lavoro nei sotterranei della metropolitana

L'Intermetro cambia statuto, da Società per azioni a consorzio. Una mutazione statutaria per evitare di dover appaltare con gara pubblica, come prevedo­no le nuove leggi, più di mille miliardi di opere già commissionate dal Comune. 1 vertici di Intermetro si trincerano dietro un: «Non c'è ancora nulla di defini­tivo». Ma una ristrutturazione della società sarebbe imminente. ' :'. ,

CARLO FIORINI

• i Un'operazione c h e va­le mille miliardi, fatta per evitare che l'effetto «Mani . pulite» porti la concorrenza , negli appalti per la costru­zione e l ' ammodernamento del metrò. La regina della Tangentopoli romana, l'«ln-termetro S.p.a.», cambia sta­tuto, prepara la trasforma­zione da Società per azioni a Società consortile. La muta­zione alla quale s tanno lavo­rando i legali dell ' Interme­tro, e che non è stata ancora definita nei particolari, a pri­ma vista può sembrare un semplice adeguamento sta­tutario, dovuto al fatto c h e è scomparsa la figura di «Con­cessionario di costruzione» sulla quale l'Intermctro ha fondato il proprio monopo­lio. Ma l 'Operaz ione statu­to» nasconde • un preciso obiettivo: evitare gli ostacoli della nuova legislazione su­gli appalti, in base alla quale i'Intcrmetro -dovrebbe, ,per conto del Comune di Roma,

realizzare delle gare pubbli­c h e al ribasso.

Il rischio, per le aziende c h e de tengono il pacchetto azionario di Intermetro, e evidente. Cogefar-lmpresit, Istituto immobiliare italiano. Condotte, Metroroma. Fiat Ferroviaria, Marelli, Ansaldo e Breda ferroviaria non po­trebbero più spartire la torta tra di loro o subappal tare le opere senza controlli. Inoltre l'obbligo delle gare al ribas­so potrebbe far emergere il cos to «di mercato» di molti lavori già commissionati al-l'Intermetro. Si tratta soprat­tutto di interventi stretta­mente connessi alle varianti di ope re già affidate, alcuni già finanziati e altri in via di finanziamento.

In tempi ravvicinati ci so­no in gioco, ad esempio, la realizzazione del n o d o di scambio di Laurentina «B» e. sulla linea «A», la seconda fase di realizzazione del de­posito di Osteria del Curato ( c h e dovrebbe costare 90

Imprenditori Promemoria al futuro sindaco «Investite per evitare la deindustrializzazione» • I Indicazioni di metodo al sindaco prossimo venturo, utili per risanare le periferie degra­date. A darle sono l'Unione in­dustriali e la Camera di com­mercio di Roma che hanno presentato una ricerca sul «Re­cupero dei nuclei produttivi , spontanei». Due le arce prese in considerazione, quelle di via Dell'Omo e di Casal Monaste­ro, due comprensori della peri-lena est della capitale dove piccole industrie, magazzini e abitazioni sono spuntati disor­dinatamente. Il progetto tende a rilanciare queste aree, e a scongiurare un pericolo, quel­lo della deindustrializzazione. Se negli anni 70 e 80 l'industria e sorta anche in modo sponta­neo dentro la capitale oggi si rischia - sostiene l'Unione - la fuga degli operatori da Roma verso aree (anche europee) dove e più conveniente investi­re. «La Camera vuole offrire al­la futura amministrazione ca-pitolina-hadetto il presidente Andrea Mondello - alle forze sociali e agli stessi imprendito­ri un ausilio fattivo per favorire una nuova politica di governo della città».

Per risanare le due zone che però, come ha confermato Sil­vano Susi, incaricato dell'U­nione industriali per i problemi del territorio,. rappresentano soltanto un modello di studio, • e stato messo a punto un com­plesso di interventi che vanno dalla progettazione di nuove strade di scorrimento e eli ac­

cesso, alla cura del verde esi­stente e alla realizzazione di nuove infrastrutture di arredo urbano, aree per la sosta delle auto, attivazione di nuove li­nee di trasporto pubblico, nuovi fabbricati, progetti per l'allaccio alle infrastrutture e nuovi elementi di illuminazio­ne.

Il comprensorio di via del­l'Omo, 47 ettari tra il grande raccordo Anulare e la via Pre-nestina. non ha sbocchi stra­dali di scorrimento, non e rag­giunto da bus e metrò, non e collegato alla rete del gas. Ep­pure, rappresenta uno dei punti di maggiore aggregazio­ne produttiva della VII circo­scrizione con oltre 24.01)0 ope­ratori impegnati in diverse atti­vità. Il nucleo di Casal Mona­stero, invece si estende per 8 ettari, tra la Tiburtina e la No-mentana, all'altezza del rac­cordo anulare. Zona di rilevan­te importanza archeologica, è oggi una concentrazione con­fusa di attività produttive clic coinvolgono almeno 1.200 persone.

I due progetti di risanamen­to avranno un prezzo: per via dell'Omo serviranno 48 miliar­di e per Casale Monastero 14. Come potranno essere reperiti i fondi? Si va dall'autofinanzia­mento degli operatori, al ricor­so agli istituti di credito, alle istituzioni internazionali, al fi­nanziamento pubblico.

JD.V.

L'Intermetro casca in piedi? Da spa a consorzio: motivo 1000 miliardi di appalti

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Le consulenze d'oro del de Gasbarra

•consulente» Enrico Gasbarra, democristiano e sbardel-liano. Ora un po' meno sbardelhano e candidato nella lista del­lo scudocrociato che appoggia Caruso. La lista rinnovata dal professor Romano Forleo, segretario della De romana. Il giova­ne Enrico Gasbarra è uno dei tanti «Consulenti» dell'lntermetro amministrata dall'avvocato Scipione. Nulla di male ad essere consulenti della società che ha in appalto la costruzione delle metropolitane cittadine. Lui, Gasbarra. l'«incarico professiona­le» lo ha avuto dopo essere diventalo presidente della 1 Circo­scrizione, circa un anno dopo le elezioni comunali e circoscri­zionali dell'autunno '89. E in cambio dell'incarico professionale Gasbarra ha incassato dall'lntermetro 40 milioni più iva.

«Una collaborazione in qualità di esperto - s i giustifica lui - , ero stato presidente della commissione traffico, prima di diven­tare presidente dell Circoscrizione. Cosi mi chiesero di contri­buire ad uno studio sulla viabilità. Uno studio comparativo con i centri storici di altre metropoli europee, al quale ho regolar­mente contribuito». Ma ecco le due pagine a firma di Luciano Scipione, l'amministratore delegato dell'lntermetro finito in car­cere, spedite il 10 settembre del '90, con tanto di protocollo, all' «Egr. Dott. Enrico Gasbarra, via delle Coppelle, 3».

Nella lettera di conferimento di incarico professionale (in­carico per il periodo 10 settembre '90 - 3 0 giugno '91), vengo­no spiegate anche le mansioni che il presidente della I Circo­scrizione avrebbe dovuto svolgere. «Le Sue prestazioni profes­sionali si concretizzeranno nel seguire, in stretto contratto con l'Alta Direzione, nonché con le Direzioni Generali Operativa e Amministrativa, le pratiche relative all'esecuzione dei contratti di concessione in atto o da acquisire dall'lntermetro sia presso il Comune di Roma. (Ragioneria - Segretariato Generale - XIV Ripartizione USCVM) che presso altri Ènti interessati (Ministero

dei Trasporti - Regione Lazio - Ministero del Tesoro - Imi -Cassa depositi e prestiti, ecc.».

Insomma, almeno a leggere il contratto, più che al contribu­to di uno studioso di flussi di traffico (che oltretutto Enrico Ga­sbarra non è, trattandosi di un politico) si ha l'impressione che l'Inlermetrocercasseunprocacciatorediaffari. „ •

E al presidente della I Circoscrizione, come è normale che avvenga tra una qualsiasi azienda ed uh collaboratore, l'avvo­cato Scipione chiedeva fedeltà in cambio del «compenso glo­bale lordo di quarantamilioni più Iva». «L'assunzione del pre­sente incarico non le preclude la possibilità di svolgere altre at­tività professionali - e scritto nel contratto - , purché non in con­trasto e /o in concorrenza con quella che svolgerà per conto della società». L'ultima rata di otto milioni di lire più iva Enrico Gasbarra la incassò, emettendo la fattura n° 3/92, il 15 luglio del 1992. - • . •

OC.F.

miliardi); i parcheggi alle stazioni «Mosca», «Valle Au-relia», «Circonvallazione Cornelia» e «Mattia Battisti-ni»; l 'adeguamento dei pozzi di areazione sul tracciato della linea «A». Ma ci sono in ballo anche la realizzazione della Nuova officina di Ma-gliaria, una variante prevista al prolungamento della li­nea «B»; il progetto di instal­lazione sulla linea «B» delle nuove biglietterie automati­che (15 miliardi); la costru­zione di un parcheggio mul-tipiano alla Laurentina (31 miliardi); . • -

In tutto una cifra da capo­

giro, oltre mille miliardi di li­re. Con la struttura consorti­le, secondo i legali dell'lnter­metro, sarebbe possibile mantenere questi lavori «in casa». Alla sede della socie­tà, in via Due Macelli, reagi­scono con un «no com-ment». Spiegano c h e per ora lo statuto dell 'lntermetro non è cambialo, ma ammet­tono c h e «sono allo studio ipotesi di diverso asserto so­cietario».

I vertici dell 'lntermetro avrebbero deciso di dare il via ad una rapida modifica dello statuto quest 'estate. La preoccupazione maggiore è infatti che , scaduta la gestio­ne commissariale def Cam­pidoglio, la nuova ammini­strazione possa decidere re­gole di trasparenza c h e im­pediscono questa operazio­ne.

La modifica dello statuto avrebbe anche un secondo obiettivo, quello di smantel­lare la struttura interna della Spa con conseguenti licen­

ziamenti del personale, in­fatti, in quanto «Consorzio», l'intermetro potrebbe aboli­re molte funzioni proprie di una società per azioni. Ad esempio il settore della pro­gettazione, quello degli studi e della promozione, della direzione dei lavori, oltre na­turalmente a tutti i servizi amministrativi, potrebbero scomparire. E ciascuna di queste fuzioni potrebbe es­sere svolta dalle singole so­cietà consorziate. Insomma. Intermetro s tarebbe piepa-rando una grande ristruttu­razione ce rcando di brucia­re sul tempo l'amministra­zione comunale , anche per prevenire quelle mosse di cui in Campidoglio si era co­minciato a parlare addirittu­ra prima che Tangentopoli esplodesse. Sul fronti- delie opposizioni di sinistra, e non solo, era cominciata a matu­rare infatti l'idea di rompere il regime di monpulio in cui aveva lavorato Intermetro.

Presa la banda del taglierino Fascisti della Roma-bene rubavano per pagare gli svaghi Quattro fascisti della Roma-bene dietro la «banda del taglierino», il gruppo che da più di un anno rapi­nava le banche della capitale. Erano guidali da una vecchia conoscenza della polizia: Luca Carroccia, 29 anni, già accusato di tentato omicidio per una sparatoria in piazza Euclide. Insieme al fratello Fa­brizio, detto «Mortadella» è a capo dei Boys della Ro­ma: l'ala più dura della curva sud.

ANNATARQUINI

*M Cocaina, calcio, bella VI­LI e ogni tanto una rapina per finanziare i lussuosi passatem­pi. Quasi sempre nello stesso istituto di credito, la Banca di Roma, in via Beata Vergine del Carmelo, al Tonino. Dietro la •banda del taglierino», che in un anno era riuscita ad accu­mulare un bottino di mezzo miliardo di lire, si nascondeva­no quattro fascisti della Roma-bene, figli di professionisti o universitari. A guidarli c'era una vecchia conoscenza della polizia: Luca Carroccia, di 20 anni. Due anni (a venne accu­sato di tentalo omicidio [x?r il lerimento alla coscia - il colpo era partito da una 7 e G5 - del batterista del complesso •Compilation" in piazza Eucli­de. Un episodio che in un pri­mo momento sembrava riferi­to solo a uno screzio per que­stioni di donne. Ma che poi ri­velò una storia di spaccio di cocaina. Carroccia lavora in­sieme al patire presso uno stu­

dio notarile vicino piazzale Clodìo che si occupa eli recu­pero crediti. Ui famiglia vaniti un'amicizia con Ciarrapico e interessi in quel paradiso per latitanti di destra e di Tangen­topoli che 0 Santo Domingo. Il fratello. Fabrizio, detto «Morta-

. della-, e a capo dei Boys della Roma, l'ala più dura e fascista della curva sud, sempre al cen­tro di tafferugli e risse. Ed in quelle file milita, naturalmen­te, anche Luca.

Insomma, tutt'altro che un pivello. E con gli amici - Ange­lo Argentieri. 31 anni, titolare, anche lui con il padre, di una società di costruzioni; Giorgio Fornica, di 29 anni, studente universitario e Luca Machiavel­li di 28 anni, pure lui studente universitario - dal '92 aveva messo insieme la banda che terrorizzava le banche della capitale. I quattro sono stati ar­restati ieri mattina tlojxj mesi di indagini condotte dalla squadra mobile'. L'accusa for­

mulata dal pm Roberto Caval­lone e di rapina. E ieri i quattro sono stati subito portati a Regi­na Cooli dove hanno immedia­tamente avuto un -confronto» con i numerosi testimoni che li avevano descritti alla polizia subito dopo le rapine. -

Mezzo miliardo di bottino in un anno. Le rapine si succede­vano una dopo l'allra. l a mag­gior parte dei soldi, spesi nei locali notturni, nei ristoranti più esclusivi, al casinò dove ar­rivavano a bordo di Porche rosse fiammanti in compagnia di Ix-MIc donne. I luoghi preieri-li erano Montecarlo, Saint Tro­pez, Venezia e al tavolo da gio­co sembra abbiano scialac­quato tulli i soldi prelevati dal­le banche. Non e escluso però d i e parte del bottino andasse a foraggiare altre attività, ma­gari proprio 11 ambienti dell'e­strema destra e gli ultra roma­nisti.

Secondo gli investigatori, i quattro giovani effettuavano le rapine con grande facilità. Ve­stiti in giacca e cravatta, sem­pre gentili. -Nuli era raro - ri-coniano le impiegale - vederli scherzare con gii altri clienti prima di effettuare la rapina con il taglierino». Per ora, la polizia, ne ha accertate solo quattro: ma non e escluso che durante gli interrogatori noli salti fuori la lunga lista delle banche derubate. 1-1 anche, Inr-se. la compartecipazione ili .li­tri ultra alle rapine.

Aggressione razzista Arrestato un naziskin romano Un anno fa partecipò al raid contro i polacchi di Ardea • • Un anno fa, il 17 otto­bre del '92, un gruppo di na­ziskin in camicia nera orga­nizzò un raid contro una ba­raccopoli dove vivevano un gruppo di polacchi, ad Ar­dea . Un aggressione violen­tissima: alcuni extracomuni­tari finirono in ospeda le per le botte e le loro case venne­ro date alle fiamme. Dopo un a n n o di indagini, ieri i ca­rabinieri del gruppo di Fra­scati, hanno arrestato uno dei responsabili: si tratta di Arnaldo Selnistri, 22 anni, romano. L'accusa è di in­cendio doloso, lesioni gravi, rapina con l'aggravante de­gli «abbietti motivi di discri­minazione razziale ed etni­ca».

Quella sera, infatti, vi furo­no scene drammatiche. Nel tentativo di salvarsi, un uo­mo si era nascosto dentro la propria automobile, ma fu costretto ad abbandonar la pochi minuti prima c h e esplodesse, perché i nazis­kin I' avevano cosparsa di benzina e gli avevano dato fuoco. Lui. sotto choc, rima­se alcuni giorni ricoverato in ospedale. Il più grave fu in­vece Jan Zielonka, 40 anni, bastonato a sangue e suc­cessivamente ricoverato in ospedale con varie fratture e con una prognosi di 60 gior­

ni. Dopo le botte venne an­che rapinato di 800 mila lire e del passaporto.

I carabinieri sono risaliti al Salnistri grazie alla targa di una delle auto a bordo della quale erano fuggiti gli ag­gressori segnalata da un te­stimone. Ora però gli investi­gatori s tanno cercando di identificare anche gli altri partecipanti al raid. Circa dieci, secondo le testimo­nianze, tutti in camicia nera e testa rasata e, sembra, tutti romani. 1 naziskin sarebbero intervenuti d o p o la segnala­zione di qua lcuno c h e non desiderava la presenza dei polacchi . nella . pineta di Montagnano, dove si e rano accampati . Una zona diven­tata il rifugio per gli immigra­ti senza un tetto che vi si sta­biliscono con tende, roulot­te e macchine.

Per i quindici stranieri pic­chiati, il raid degli estremisti di destra avrebbe potuto avere conseguenze più gra­vi. Fu solo grazie all'arrivo dei carabinieri, avvertiti da una telefonata anonima al 112. che fu evitato il peggio. I naziskin, infatti, d o p o aver appiccato il fuoco a tende e auto, al momentoi dell'arri­vo delle lorze dell 'ordine, stavano picchiando e basto­nando i polacchi.

Le vittime sequestrate alPEur Violenza, botte e rapina Arrestato il «terrore » di prostitute e transessuali • i Era diventato il terrore delle prostitute, quasi tutte straniere, che abbordava nel­la zona dell'Eur. Si avvicina­va a bordo di una Mercedes scura, pattuiva il prezzo per l'incontro sessuale, e quando le ragazze salivano sulla macchina, lui sgommava a tutta velocità dirigendosi ver­so la campagna dove le vio­lentava minacciandole con un coltello. Ma non solo. Vit­time prescelte erano anche i numerosi transessuali che bazzicano la zona. A -a loro però riservava un altro tratta­mento: prima li picchiava e poi li derubava. Sabatino Avi-gliano. 26 anni, di Olmobello una frazione di Cisterna di Latina, con precedenti pena­li per ricettazione, lesioni, violenza e reati contro la per­sona, e stalo arrestato nei giorni scorsi dalla terza se­zione investigativa Divisione stranieri diretta dal dottor Lucchesi.

Negli ultimi tempi era stato segnalato più di un episodio. L'indagine però e partita dal­la denuncia, presentata il 28 ottobre scorso, da due prosti­tute straniere. E.F.. brasiliana di 28 anni e B.C., rumena, di 24 anni. \je due donne han­no raccontato alla polizia di essere state avvicinate al-l'Kur, mentre erano in attesa

di clienti. Oli episodi si e rano ripetuti a pochi gii inni di di­stanza l'uno dall'altro e con le stesse modalità, lauto da far pensare ad un u n n o re­sponsabile. Le violenze veni­vano consumate sempre ne­gli stessi luoghi: le campagne tra Nettuno e Cisterna <ii l-ati-na. - Ad attender"' l 'uomo, in quei luoghi, c'era semi ire un complice che però non è sta­to ancora ideiliilicato. K in­sieme a lui costringeva la malcapitata di turno ad avere rapporti sessuali. Poi la rapi­nava dei soldi clic- aveva gua­dagnalo abbandonai affila nuda sul |Misto, La siona e anda 'a avanti per parecchio tempo, tino a quando gli agenti, grazie alla descrizio­ne fornita dalle vittime e ad ulteriori indagini nell'am­biente della piostifuzioiic, sono riusciti ^\ individuare Sabatino Avvignano. .Min ,-c-certamenti hanno poi per­messo eli st;ihi!ir<.- *. (ine* .Va­gliano sia responsabile an­che di rapina aggravata nei confronti un brasiliano tran­sessuale di 'M .min U.S. , di rapina e lesioni dolose nei confronti di ( >.S. di 2/1 .unii, una ragazza inceli,ni.i, e di rapina a^r.iv.it.s •• i.iiL itimi nosi nei confronti di MI), brasiliana di Gianni .

ulPPPHP Pi Giovedì 11 novembre 1993 i^gjna 27 r u

Al Rouge et Noir insieme a Scola e Albertone

~ ~~ " PAOLA DI LUCA • •• . ••••.

• • Ventisei anni fa, quando ancora Gabriele . Salvatores •; era troppo giovane per filma-.' re i suoi sogni di fuga, Ettore :

Scola girava nella lontana An- . gola una divertentissima com- •; media. I grigi anni Ottanta do- ; vevano ancora arrivare, ma la : ricca e rassicurante Italia del boom economico suscitava in •' alcuni lo stesso bisogno d'e- '• vasione. È con Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l'amico misteriosamente scomparso in Africa? (nella foto un'immagi­ne del film) che la rassegna de «l'Unita» ha deciso di in-naugurare il nuovo ciclo di proiezioni domenicali. Un'a­pertura che da inizio ad un lungo viaggio alla riscoperta del cinema italiano, attraverso trenta film e numerosi incon­tri. Il primo appuntamento è domenica prossima al cinema Rouge et Noir alle ore 10.00, dove verrà proiettato il film di Scola alla presenza del regi­sta, degli sceneggiatori Age e Scarpelli e dell'attore protago­nista, Alberto Sordi. La rasse­gna si sposta poi al cinema Mignon dove rimarrà fino a marzo. •• v:• •• .•.'-'• '.•'.'•-••••vi .-.

«Credo che questo film sia nato da una passione e da una nostalgia - racconta Sco­la -. La passione è quella per Conrad. Verne, Salgari e tutta quella letteratura che più amavo. Erano letture infantili * fatte sulle dispense, dove sul < più bello dell'azione si rinvia­va alla settimana successiva con la domanda: riuscirà il nostro eroe a...». È un film fat­to con entusiasmo e il regista ' stesso lo definisce ingenuo e \ sincero. Tuttavia non è solo ; una commedia d'intrattcni- '.

• mento, ma un ritratto ironico di una certa parte di italiani

• resi arroganti e sicuri dal rag-;' giunto benessere economico. !•-.. «lo ho le idee chiare», ripete

continuamente il personaggio !di Alberto Sordi, uno spoc-j chioso editore romano in cer-';: ca di nuove avventure. Prete-• sto'per la partenza è la ricerca • del cognato fche ha il volto di .-- Nino Manfredi), di cui si sono " perse le tracce dopo un suo ?, soggiorno in Africa. Insieme al "' suo mite ragioniere finterpre-" tato da Bernard Blier) l'edito-, re approda nel continente ne-'•• ro, che metterà a dura prova j le sue presunte certezze. Do-

.*, pò numerose avventure i due ..• strani turisti ritrovano il loro •'•': amico, che vive serenamente ' in compagnia degli indigeni. ' Parlando in un africano mac-

'•'.• cheronico Manfredi fa danze ,' e riti propiziatori, che gli assi-'£ curano il ruolo di stregone del • villaggio e un'esistenza piace-'•"' vole. Costretto dall'editore a ;_' fare ritomo alla «normalità» il ' neo-stregone Manfredi tenta - un'ultima disperata fuga. .;.'; Era il 1968 e l'Angola era

ancora sotto il dominio dei portoghesi. L'idea degli sce-

;:• neggiatori era quella di mette-, re a confronto • il mediocre • prodotto della realtà italiana .dell'epoca con il coloniali-

V' smo. «L'idea del viaggio e del-£ la vacanza - conclude Scola ,' - . che era tipica della comme­dia dei primi anni Sessanta, qui si dilata come si dilatava nella realtà la mania delle va­canze su territori esotici. L'A­frica però aveva problemi

':• enormi sui quali il nostro sbrindellato eroe non riusciva, nonostante tutto, a tenere gli occhi chiusi».

Grappelli ma^co ritomo

PIERO OIQLI

• • Stcphane Grappelli ten­ne il suo primo concerto roma­no nel 1933, al Teatro Barberi­ni. Sessantanni dopo, lunedi ;'; sera, e tornato. Al Sistina, dove ha tenuto il concerto inaugura­le, gustabilissimo, della stagio- " ne 93'94 dcll'Italcable. Grap- ', pelli 0 nato a Parigi nel 1908, e il prossimo 26 gennaio festeg- • gìcrà i suoi preziosi 86 anni. • Ottantasci primavere e ancora ' una-voglia intatta di suonare e '•'• stupire. Si e stupito Stefano Mazzonis, di­rettore artisti­co dcll'Italca­ble, che di tanto in tanto interveniva per presenta­re i brani ed esprimere al pubblico nu­merosissimo i suoi piaceri

per la musica che usciva dal violino del maestro. Si stupiva . Adriano Mazzoletti, suo amico . ed estimatore dal lontano '57. In verità soprende il candido e . impalbabile vigore racchiuso ; nelle dita e nel cuore di questo ineguagliabile musicista. Ad otto anni il padre gli regalò un violino educandolo all'ascolto della musica di Ravcl e Debus­sy. Stcphane ascoltò e si im­merse in quell'universo sonoro - siamo negli anni 20-30 - che mischiava musica •• europea con > quella afroamericana. Con Django Reinhardt, zingaro manouche, straordinario chi­tarrista, da taluni definito un geniale outsider («si innamorò del iazz, lo vagheggiò da lonta­no, senza mai conoscerlo a fondo»), .Grappelli fondò il «Quintetto dell'Hot Club de France». Iniziano anni di note­vole professionismo, sempre ad alto livello. Le cantine di St. Gcrmain des Pres e Montmar-tre accolgono il revival, tracce

di dixieland e il jazz cameristi-1 co dell'Hot Club. D|ango do-. mina le corde con una irruen-'za e un virtuosismo sconccr-

1. tanti, Grappelli «non tortura il violino», differenziandosi da Joe Venuti per «trucchi» armo­nici, linee liriche e assunto poetico. •••:•• . . . . . .

Come oggi. Silenzioso, un incedere esitante e felpato ver­so la sedia al centro del palco, il suo piccolo gioiello tra le mani e accanto i due partner

-;-.•.-.• r ; . , . . : Marc Fbssel alla chitarra e Jean-Philippe Viret al con­trabbasso, di­ligenti, persi­no premurosi verso il vec­chio gentiluo­mo. Arrivano i suoni e le prime, nitide

emozioni, quelle che un gran­de musicista sa dare coloran­do magicamente anche il bra­no più semplice e lineare. Ri­scalda ed esalta il suo conti­nuo «cambio di marcia», con

•quegli abbellimenti esecutivi che solo luì sa rendere indi­spensabili e con quel senso dello swing che Fossct e Viret

-fanno fatica a tenere. Cento .; minuti con Grappelli, passeg-:'• giando a ritmo rapido con «Fa-- scinating rhythm», «Lady be -, good». «Sweet Georgia Brown», ^ o con la splendida «Lcs feuilles

mortes» di Prevert e Kosma, che Grappelli sa reinventare

J-con rara eleganza. Sul finire '•:• della serata si concede anche • una parentesi pianistica, no­stalgia e poesia che contagia­no e coinvolgono l'intero pub-

;; blico. Un lungo applauso, due bis, poi il gentiluomo saluta con un inchino dissolvendosi

' dietro le quinte. ••-•

Al Vittoria ha debuttato con successo «L'inventore del cavallo», omaggio al celebre umorista Protagonisti un Eros Pagni in grande forma e una spumeggiante Magda Mercatali

Gli << sdrammi >> del vivere secondo Achille Campanile

A G E N D A

ROSSELLA BATTISTI

• • A ben vedere, il più briti-sii dei nostri umoristi, Achille Campanile, dall'ironia surreale e mai surriscaldata, dalla bat­tuta celata nel groviglio di dop­pi sensi e bisticci linguistici, si sta dimostrando il maestro oc­culto di tanta comicità con­temporanea. Un «padre» mi­sconosciuto fino a qualche tempo fa e oggi riportato sotto la luce dei riflettori, dove la «parentela» si fa esplicita so­prattutto negli amplessi delle parole che si fondono, mutan­do di segno, riflettendo signifi­cati multipli. Ascoltare per cre­dere il delizioso «canovaccio» che Eros Pagni e Magda Mer­catali ricuciono su testi sparsi di Campanile al Vittoria.

Stretti sotto il titolo L'inven­tore del cavallo, vengono radu­nati brani diversi, senza biso- \ gno di tagli: fulminanti in due battute sono già state concepi­te le Tragedie, atti unici e strin­gati i pezzi più consistenti. Un repertorio tematico pratica­mente senza confini, nel quale saltellare di palo in frasca. • Si comincia, apparentemen­te, medìas in res con Eros Pa­gni intento a parlare della crisi del teatro e di come risolverla. Compunto, interlocutorio e lo­gico quel tanto che basta a rendere plausibili le follie, Pa­

gni spiega come vendere due volte a metà prezzo i posti in sala e lasciare gli spettatori in­tenti a disputarseli a pugni - e

•• qui, con qualche lustro di anti­cipo. Campanile dimostra di

• aver previsto il successo di cer-\ ti talk-show televisivi a base di " rissa e insulto. Salva di applau­

si e via ai siparietti rapidi, inter­calati da un'accorta scenogra­fia di quinte nere scorribili (l'ingegnoso quanto sobrio di­spositivo scenico di . Carlo Diappi, mentre l'allestimento è a cura di Giuseppe Di Leva). Come in una partita a ping

: pong, le battute rimbalzano di attore in attrice (ad affiancate Magda Mercatali ed Eros Pa­gni, ci sono anche Virgilio Zer-nitz, Edoardo Borioli e Lorella Semi). Non si fa quasi a tempo a riprendersi dal contraccolpo di una risata a sorpresa che l'i­ronia toma all'attacco, ac­quattata nei risvolti di una frase innocua che il contesto rove-

; scia in ambiguità • snervanti. -.: Vedi le vicissitudini di un pove­

ro cameriere alle prese con il senso ambidestro della parola «naturale». O le capriole Ungili-

',. stiche a cui si sottopone il fine dicitore (sempre uno strepito-

•„' so Eros Pagni) della storia dei . doppi nomiìiall'ombra della Quercia del Tasso. Lorella Semi ed Eros Pagni protagonisti de «L'inventore del cavallo»

A volte, l'ironia di Campani­le sposta il bersaglio dai cruci­verba e mira ad alzo zero su tragediole domestiche. Messa , a fuoco da una lente d'ingran­dimento asettica quanto spie­tata, tutta l'insensatezza del vi­vere salta fuori. Se non fosse stato un umorista, Campanile poteva vestire agilmente i pan­ni esistenzialisti di Camus: non ; ci sono vincitori né vinti nella bagarre di coppia a proposito '• della corretta rima di una can­tilena infantile. O il gran finale dischiuso su una bizzarra con­grega di studiosi, tra i quali l'in- ' ventore deL.cavallo. Solo un . affresco grottesco di umani :-troppo umani, dove primeggia ' la tracimante malizia di Magda ; Mercatali e la puntuale presen­za scenica di Eros Pagni. Sem­brano fatte su misura per lui f

queste commedie brevi un po' all'inglese, che la Mercatali sa : colorare di verve graffiarne. $

. Condite dal vivo dal pianoforte ' di Cinzia Gangarclla, talvolta ' partecipe del carosello surrea­le di personaggi, e ben accom­pagnate dagli altri interpreti'. <• r

Si ride di gusto, ci si distende ; all'eco di dialoghi stralunali ,' che sono lo specchio di un vi­vere troppo serio e che, per nostra fortuna, Achille Campa- f nile ha ricomposto in piccoli «sdrammi» per temperare i no- ' stri (mal)umori. ... .,.-;

Presentato il programma conclusivo del Festival dell'«Anagrumba»

«No riaytedk», dalla parte del rock MASSIMO DE LUCA

• • Il nome può far venire in mente qualche conturban- , te ballo sudamericano. In :

realtà sì tratta del punto di ri- •• ferimento più importante a li­vello nazionale (se escludia-no i centri sociali autogestiti) ' per tutti quei giovani sparsi lungo la penisola che si oc­cupano di musica. Nata nel ' marzo del 1988, Anagrumba (Associazione Nazionale ; Gruppi Musicali di Base) fin dagli esordi ha cercato di ' portare avanti un'opera di ; sensibilizzazione verso la produzione - musicale che proviene dal basso, «per dare una risposta alia domanda-esigenza di socializzazione attraverso l'impegno costan­te». • ' . : • . . . .' .. ;. . ..

Da un anno e mezzo a questa parte, Anagrumba ha trovato una sua nuova collo­cazione all'interno del tessu­to associativo di Arci Nova: un accoppiamento che in fu- ; turo promette sbocchi inte­ressanti. Attraverso un con­corso nazionale, giunto or­mai alla sua sesta edizione. Anagrumba ha attraversato

• • Franca Bernardi mostra , la sua realtà pittorica (Galleria Al ferro di Cavallo, via Ripetta 67; orario: 9-20, fino al 2<l no­vembre) , fa parte di quell'esi­gua schiera di rimossi, di artisti :" nati negli anni Quaranta che . per una ragione o per un'altra ' non si sono affacciati e nean­che gli hanno dato la possibili­tà di affacciarsi alla ribalta del­l'arte. Appartiene a, quella ge­nerazione per la quale fu dolo­roso passare dalle colle «natu­rali», dalla tempera all'uovo, dall'encausto al vinavil, al te­laio in cantinelle «imbarcate», sbilenche, al cemento, al tek e all'alluminio anodizzato e al similpelle-vinilpelle degli anni '60. .._„. . . . . ,

Bernardi e alla sua prima «personale» o forse no, non e neanche una «personale» vera e propria; e un ritrovare l'anti­co segno, il colore, la compo­sizione di via Conte Verde al Museo renio artistico ìndustna-/cche ha subito alcune catture e sequestri da parte del tempo. Anni Cinquanta: Bernardi ap­prese da Alberto Ziveri, Piero Sadun. Michelangelo Conte, Ettore Colla, Leoncillo-Leo-nardi, Alberto Gerardi. Aldo Calò cosa significasse decora­zione e pittura; la differenza che esisteva tra segno e ghiri­goro, segno «carino», «grazio­so» da quello forte, d'impianto ' materico. Annunciando vener­dì scorso la mostra di Bernardi scrivevo: «Pittura particolar- . mente importante, finalmente

l'Italia con un unico scopo: offrire ai giovani artisti emer­genti la possibilità di espri­mere la propria musica. Op­portunità alquanto rara in un contesto caratterizzato dalla cronica carenza di spazi e quindi senza alcuna chance di crescere e radicarsi. ' •'-<•••••

La fase finale dell'edizione 1993 della rassegna, intitola­ta «No Playback», si terrà nel-

, l'ambito dell'lndipendent Music Meeting di Firenze sa­bato 13 e domenica 11. Nel­l'incontro stampa di presen­tazione al festival si è parlato di Anagrumba naturalmente, ma anche di altro. Dal rap­porto tra etichette indipen­denti e major discografiche a

. Pier Vittorio Tondelli, scritto­re delle culture giovanili cui il Meeting dedica un forum, passando per gli ultimi svi­luppi del rock italiano. - -..••

Vincenzo Striano dell'Arci : Nova ha sottolineato l'impor-' tanza della collaborazione con Anagrumba che permet­terà di creare finalmente un collegamento reale con i produttori di musica e le as-

Un disegno di Marco Petrella; sotto un lavoro di Franca Bernardi

sociazioni dei produttori di musica nel segno della quali-la. : . • • ; :

E finora non sono mancati certo i risultati. Gli «Almame-gretta», splendida formazio­ne napoletana di raggamuf-fin tra le migliori in Italia, si sono affermati in una prece­

dente edizione della rasse­gna organizzata da Ana­grumba; e lo stesso discorso vale per l'arcinoto Ligabue. «I gruppi che partecipano al concorso nazionale» - ha ri­badito Luca Fornati, mem­bro dell'associazione - si esi­biscono rigorosamente dal

Franca Bernardi ia rinascere l'antico rovello ; della pittura

ENRICO CALLIAN

esposta e benvenuta ampio gesto di colore, segno che ir­rompe nell'impianto composi­tivo; pittura che racconta la "ri­nascita" dell'antico •• rovello della pittura.» -,

Importante per più di una ragione, non ultima quella del­

l'atteggiamento etico dinanzi alla professione della pittura: Bernardi sa che e importante l'operazione del dipingere; mostrare il racconto del colore su una storia telata, (atta di mi­sure ccntimetrate, di spessore colorato. Ma sa anche che re­

toricamente e stata rimosssa, cancellata: lar «rinascere» l'an­tico rovello della pittura signifi­ca ridescriverc il gesto del cor­po che stende colore; il gesto che odora e palpeggia il segno che si incunea nella massa magmatica della materia colo-

vivo. Questa rimane una del­le componenti fondamentali ,:

. delle nostre iniziative sempre •' più dirette a rivendicare spa­zi e strumenti, soprattutto a livello locale, per tutta la mu- • sica». • «Laszio Thót» (Pesa­ro) , «Davsvidania» (Cata­nia), «Estensione Est» (Gori­zia), «Eskomono» (Arezzo), «Frizzanti» (Sassari), «Figli di Gilla» (Bari), «Sex By Cash» sono i nomi delle sette band : che hanno raggiunto la fase finale. La provincia italiana sembra vendicarsi di /tanti anni d'isolamento culturale.

L'altra musica ha oggi gra­zie all'intesa tra Arci Nova e Anagrumba nuove probabili­tà di sviluppo. Infatti le due associazioni si impegnano a promuovere, attraverso i mil­le circoli musicali dell'Arci dislocati nel paese, la musica • di qualità nazionale e inter­nazionale. Staremo a vedere.

Festa ' dell'Associazione Nord-Sud sabato nei locali di Via Sebino 43/a. Dalle ore 20 in poi musica, balli e tanti ci­bi multietnici. Durante la se­rata verranno presentarti pro-geti deli'Asociazione.

rata. E quel che più conta e il «rovello» che rode scardina schemi antichi del passaggio sui muri delle caverne, dei lito­strati della pittura che racconta del passaggio, della trasmuta­zione, trasmigrazione dal colo­re alla poesia. Senza poesia ia composizione cade inesorabil­mente: senza segno, forma, l'ordito compositivo e molle. informe, vuoto.

Bernardi non illude nò allu­de ad altroché non sia la pittu­ra: interdisciplina il suo essere . pittore: provenienc dall'arte applicata e le connessioni con le altre discipline artistiche : non le sono ignote. Ma non e neanche assioma: niente e pa­lese nel fare della Bernardi, neanche le «paternità» artisti­che. Nei -piccoli collage in esposizione quel che conta e l'armonia della composizione, possono essere i padri Pram-polini, Depero, Morandi senza rilcrirnenti fisiognomia degli oggetti. Negli acrilici, e nelle tempere di grande formato, . quei che conta e il tono che cattura all'interno di so il segno che storicizza il senza tìtolo; proprio perche non hanno ti- . tolo le opere di Bernardi in quanto ci si può trovare non ' solo Vedova o Braque ma an­che Duchamp, Matissc. Licini, Cego, Franco Fumelli. Bernar­di ama la pittura, la sua è pittu­ra devota alla pittura perchè parla del gesto artistico del co­lore e dei segno.

Ieri minima 10

massima 15

OfiOi '' s0 'c sor8e a"e ".' 1 e tramonta alle 16,53

i TACCUINO I Verso l'utopia possibile del lavoro culturale a Roma. Ciak '84 incontra i candidati del Pds: domani, ore 21. presso la se-. de di piazza di Donna Olimpia 5. Intervengono Antonio Thieiy, Claudio Mancini, Tony Tornacene, presiede France­sco Sabuzi. Corsi di lingua araba. L'associazione NordSud (Via Sebi-no 43a) organizza corsi di arabo con insegnanti madrelin­gua. NordSud organizza anche corsi di italiano per stran ieri. Informazioni al tei. 85.54.47G (martedì ore 18-20. giovedì 17-19). The Hogart Press. In mostra alcuni originali della celebre casa editrice inglese stampati a mano e pubblicati da Léo­nard e Virginia Woolf, illustrati da Vanessa Bell, Duncan Grant, Dora Camngton. con un'intervista in video di Dadie Rylands, ultimo testimone del gruppo di Bloomsburv. Presso il centro culturale Virginia Woolf. gruppo B, via dell'Orso 36. Dall'I 1 al 26novembre,ore 16-20. ,

l VITA DI PARTITO i FEDERAZIONE ROMANA Ore 8,30 Mercati Generali c/o Sala Cooperativa Cosea. Convegno: «Roma e i nuovi mercati Generali» Bellini. Tallo­ne. Salvagni. Trastevere: ore 16.00 c/o P.za San Cosimato «Per una città senza barriere». Vetere, Victor Magiar, Cioffredi. Centrale del latte: ore 14.00 c/o Centrale del latte, iniziati­va sulla Campagna Elettorale con Valentini. San Lorenzo: ore 19.00 proiezione del Film «Brutti, Sporchi, Cattivi» di Scola, seguirà alle ore 21.00 il dibattito con Pompi­li. , . . . . Ponte Mllvio: ore 20.30 c/o sez. «Roma città incompiuta. Quale programma per la sinistra». Presentazione del libro: «Peccato Capitale» di Vezio De Lucia, e del libro: «Roma che ne facciamo» di WalterTocci. Con la partecipazione di Wal­ter Tocci e Vezio De Lucia. Massimilla: ore 20.30. Iniziativa su: Questione rifiuti e pro­blemi delle borgate. Campagna elettorale con Bettini Meta. Unione Circoscrizionale XVIII: ore 15.30 c/o Sala del Consiglio Circoscrizionale Assemblea su: «Sanità in XVII! cir-. coscrizione» con Battaglia e Bartolucci. >• Campo Marzio: ore 17.30 c/o sez. Assemblea: «1 tempi del­la città: per un piano regolatore degli orari», con G. Bettini,. Monteforte, Moscarelli, Predome. Rinaldi. CasalotU: ore 20.00 c/o Libreria Casalotti Iniziativa sii:. «Commercio e decentramento» con Valentini. Inps: ore 15.30 c/o Direzione Generale Inps. Incontro con Rutelli, con la partecipazione di Ottavi. Nuova Gordiani: ore 18.00 c/o Sunia Assemblea sulla campagna elettorale con Ottavi. Ripa Grande: ore 21.00 incontro di caseggiato con Ottavi Pancaldi.Ottavia-Pabnarola: ore 10.00 Volantinaggio c/o Mercato Saltuario con Cecere. Testacelo: ore 18.00 c/o sez. Ex Mattatoio Proposta di uti­lizzo della struttura. Con Ghini, Vetere, Cosentino, Fregosi, Borgna, Salvagni. XIII Unione Circoscrizionale: ore 8.30-19.00. Iniziativa itinerante sui servizi socio-sanitari con la partecipazione dei candidati circoscrizionali della XII!. Oggi alle ore 17.00 Riunione della Commissione Federale di Garanzia. -• Per i segretari delle Unioni: da oggi sono disponibili presso l'ufficio Elettorale le deleghe per i rappresentanti di lista per le prossime amministrative del 21/1 ì.

LAVORO, OCCUPAZIONE SVILUPPO PER ROMA

VENERDÌ 12 NOVEMBRE - ORE 17 Sala presidenziale FF.SS. binario 1 Stazione Termini, via Marsala 53/55

ACHILLE OCCHETTO Incontra le lavoratrici e i lavoratori delle FS

e dei settori in crisi della capitale

Interviene:

G O F F R E D O BETTINI capolista al Comune

OGGI 11 novembre 1993 ore 15.30 SALA ALDO MORO - INPS SEDE CENTRALE

INCONTRO CON

FRANCESCO RUTELLI Candidato progressista a Sindaco di Roma sostenuto dal PdB • Venti toh che ride • Albana per Roma • Usta Pannelli

Partecipa: Agostino OTTAVI Funzionario Inps Candidato Pds al

Consiglio Comunale di Roma

OGG111 novembre ore 13.30 c/o sezione Campo Marzio

DONNE PDS POMA

"Tempi della città: per un Piano Regolatore degli orar i"

Intervengono: G. Bettini. capolista Pds al Comune di Roma; 0. Monteforte: M. Moscarelli; L. Predome, candidate Pds al Comune di Roma. Partecipa: l'on. Alfonsina Rinaldi .

' C O M I T A T O P E R 1

RUTELLI S I N D A C O

Cena per la raccolta di fondi per la campagna elettorale di F R A N C E S C O RUTELLI

OGGI 11 novembre (alle ore 20.30) al Palazzo delle Esposizioni - Roof Garden

(ingresso Via Milano) Il costo a pereoiw o di L 100.000 • I biglietti sono dopomoiti presso il "Comitato per Rutelli Sindaco-. P.z2aoelln Liberta, i • Tei 36000312313.

Lunedì con

riunita Quattro pagine di

ififj -jrfrS* -«**

>>

Cinema Giovedì 11 novembre 1993 patria 28 ru

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L'ultimo grand* eroe di John Me Thie-man conArnoidScharzenegger-A

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MAESTOSO TRE Via Appra Nuova 176

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Sud di Gabriele Salvatores con Silvio Orlando-DR (1445-1720-1955-2230)

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L 10000 Tel 3200933

Cllfthanger di Renny Harlin con Sylve-ster Stallone-A (15 30-18-2015-22 30)

MIGNON L 10 000 Ethan From* di John Madden con Liam VlaViterbo 11 Tel 8559493 Neeson PatriciaArquette-OR

(1630-18 30-20 30-22 30)

NEW YORK , Via delle Cave 44

L 10000 Tel 7810271

Il socio di Sydney Pollack con Tom Cruise-G (16-1930-22 30)

PARIS L 10 000 Via Magna Grecia 112 Tel 70496568

Davo di Ivan Reitman con Kevin Klme • BR (16-18 10-2020-2230)

PASQUINO Vicolo del Piede 19

L7000 Tel 5803622

The age oi innocence (in lingua origi­nate) (17 30-20-22 30)

QUIRINALE L 10 000 L'età dell'Innocenza di Malln Scorse-Via Nazionale 190 Tel 4882653 se con Daniel Day-Lewis Michelle

Pleller-SE (16 30-19 50-22 30)

QUIRINETTA ViaM Minghettl 5

L 10000 Tel 6790012

Occhi di serpente PRIMA

(1545-16-2015-22 30) REALE Piazza Sonnino

L 1CO0O Tel 5810234

Jurassic park di Steven Spielberg - FA (15-17 35-20-2? 30)

RIALTO L 10000 Via IV Novembre 156 Tel 6790763

La voce del silenzio di Michael Lessac con Kalhleen Turner Tommy Lee Jo-nes-DR (1610-1815-20 25-22 30)

RITZ Viale Somalia 109

L 10000 Tel 8620:683

Il sedo di Sidney Pollack con Tom Crmse-G (16-1930-2230)

RIVOLI L 6000 Misterioso omicidio a Manhattan di Via Lombardia 23 Tel 4880883 Woody Alien con Alan Alda Woody Al-

len-G (15-16 45-16 40-20 40-22 30)

ROUOEETNOIR Via Salariasi

L 10000 Tel 8554305

Davo di Ivan Reitmar con Kevin Kllne -BR (16-16 10-20 20-22 30)

ROYAL Via E Filiberto 175

L 10 000 Tel 70474549

O II fuggitivo di Andrew Davis con HarnsonFord-G (15-1740-20-22 30)

SALA UMBERTO-LUCE L 10000 Via Della Mercede 50 Tel 6794753

Piovono pietre di Ken Loach con Bruce Jones-DR (16 30-16 30-20 30-22 30)

UMVERSAL L 10 000 Giovanni Falcone di Giuseppe Ferrara Via Bari 18 Tel 4423*216 con Michele Placido-DR

(15-17 35-20-2230)

VIP-SDA L 10 000 ViaGallaeSIdama 20 Tel 86208806

Sud di Gabriele Salvatores con Silvio Orlando-DR (1615-1820-.2020-2220)

I CINEMA D'ESSAI I CARAVAGGIO VlaPalsiello 24/B

L7000 Tel 8554210

Riposo

DELLE PROVINCE L 7000 Viale delle Province 41 Tel 44236021

Un'anima divisa In due (15 30-17 50-2010-22 30)

RAFFAELLO Via Terni 94

L6000 Tel 7012719

Riposo

TIBUR Via degli Etruschi 40

L7000 Tel 495776

Garage Demi (1615-2230)

TIZIANO Via Rem 2

1 5 0 0 0 Tel 3236588

Aahft kerlb (19-2230) Un posto m i 8(2030)

l CINECLUB I AZZURRO SCIPIONI Via degli Sclplonl 84 Tel 39737161

SALA LUMIERE Donne laMnoam*rlca-n* - Fllmaker (19) Carillon (20) Lui Ester, Mania* • Franca (20) Dorme (22 30) m conclusione Cane andaluso SALACHAPLIN il barone di Munchau-sen (1830) Mephltlo (20) Verso sud (22 30)

BRANCALEONE Ingresso a sottoscrizione

VlaLevannall Tel 82000959

Tasi blues di P Longulne (20 30) Taxi driver di M Scorsese (22 30)

CINETECA NAZIONALE (5spet/L 10 000)

Viale della Pineta 15 Tel 8553485

La notte di Michelangelo Antomoni (1830)

GRAUCO L 6000 Via Perugia 34 Tel 7824167-70300199

Il re degli scacchi di Teng Wenjl (19) Una tragedia giapponese di Kelsuke Klnoahlta(21)

IL LABIRINTO L 7 000 Via Pompeo Magno 27 Tel 32162B3

SALA A Piovono pietre di Ken Loach (16 30-20 30-22 30) SALA B Lezioni di piano Jane Cam-plon (18-2015-22 30)

PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI L 12000

Via Nazionale 194 Tel 4885465

Rassegna -Rome Florence» Octlie A Yvette (18 45) S*condCousln,onc*r*-

11(2030)

POLITECNICO ViaGBTiepolo13/a

L7000 Tel 3227559

Matto** di V Hermann (2030) Inno­cenza di V Hermann (22 30)

KAOS Via Passino 26 Tel 5'36557

Riposo

FUORI ROMA I

ALBANO FLORIDA Via Cavour 13

~ L 6 0 0 0 Tel 9321339

Riposo

BRACCIANO VIRGILIO L 10 000 ViaS Negrotti 44 Tel 9987996

Sud (1630-18 30-2030-22 30)

CAMPAQNANO SPLENDOR Un cuore In Inverno

(15 45-17 45-1945-2145)

COLLEFERRO ARISTON UNO L 10000 Via Consolare Latina Tel 9700588

SALACORBUCCI L'uomo senza volto (1545-18-20-22)

SALA DE SICA Sud (15 45-16-20-22) SALA LEONE Giovanni Falcon*(15 45-18-20-22) SALAROSSELLINI il Fuggitivo

(1545-18-20-22) SALATOGNAZZI CMIhangtr

(1545-18-20-22) SALA VISCONTI Tom*J*rry(16-17 30-19-2030-2230)

VITTORIO VENETO L 10000 Via Artigianato 47 Tel 9781015

SALA UNO II socio (16 50-1940-2230) SALA DUE Per amore solo per amore

(18-20-2215) SALA TRE Naia tori (18-20-2215)

FRASCATI POLITEAMA Largo Panizza 5

L 10000 Tel 9420479

SALA UNO Clhìanger (16-16 10-20 30-22 30)

SALA DUE L'uomo senza volto (16-22 30)

SALA TRE llaodo (16-19-22)

SUPERCINEMA P za del Gesù 9

L 10000 Tel 9420193

Giovanni Falcone (15 30-17 50-20 10-22 30)

OENZANO CYNTHIANUM Viale Mazzini 5

L6000 Tel 9364484

Riposo

OROTTAFERRATA VENERI L 10000 Viale l 'Maggio 66 Tel 9411301

Clifthanger (1530-17 50-2010-22 30)

MONTEROTONDO NUOVO MANCINI L 10000 ViaG Matteotti 53 Tel 9001888

Cllmwnger (17 15-19 45-22)

OSTIA SISTO Via dei Romagnoli

L 10000 Tel 5610750

Il socio (16 30-1930-22 30)

SUPERGA V ie della Manna 44

1 6 000 Tol 5672528

GlUthanger (15 45-18-2010-22 30)

TIVOLI GIUSEPPETTt PzzaNIcodemi 5

L 10 000 Tol 0774/20087

La mogli* 0*1 soldato

TREVIGNANO ROMANO CINEMA PALMA L 6000 Via Garibaldi 100 Tel 9999014

Diario peri miei figli (1930-2*30)

VALMONTONE CINEMA VALLE L 6 000 ViaG Matteotti 2 Tol 9590523

Riposo

LUCI ROSSE I Aquila via L Aquila 74 - Tol 7594951 Modornetta Piazza della Repubblica 44 - Tel 4880285 Moderno, Piazza della Repubblica 45-Tel 4880285 Moulln Rougo ViaM Corbino 2 3 - l e i 5562350 Odeon Piazza della Repubblica 48 - Tel 4884760 Puss/cat via Cairoli 96 -Te l 446496 Splendici via dello Vigne 4 - T e l 620205 Ulisse vlaTIburtina 380-Tel 433744 Volturno via Volturno 37 -Tol 4827557

• PROSA I AGORA 80 (Via della Penitenza 33-

Tel 6874167) Alle 21 Oscar Wllde's the plcture oi Dorlan Gray spettacoli in lin gua inglese diretto da Robin Da shwood

ANFITRIONE (Via S Saba 24 - Tel 5750827) Alle 21 15 DI giallo si ride con Sorglo Ammirata Marcollo Boni-ni Olas Tiziana Ricci Guido Pa-te'nest

ARCES-TEATRO (Via Napoleone III 4/E-Tel 4466869) Alle 21 15 L'Amicizia testo e re­gia di Cinzia Berti con Danilo Esposito e Laura Marchiano

ARGENTINA - TEATRO DI ROMA (Largo Argentina 5? - Tel 68804601-2) Alle 17 Sei personaggi In cerca d'autore di Luigi Pirandello con Gabriele Lavla Monica Guerrito re rogiadiM Misslroll

ARGOT (Via Natale del Grande 21 Tel 5898111) Alle 21 I guardiani di porci di Claudio Corbucci e Mauro Marsi-Il con G Ingrassia F Mannella T Sorrentino G Veniluccl A Tal-tura Regia degli Autori

ARGOT STUDIO (Via Natale del Grande 27-Tel 5898111) Alle 21 La luna e l'asteroide di e con Vera Gemma e Valerlo Ma strandea Regia di Luciano Gurre-li

ATENEO (Viale delle Scienze 3 -Tel 4455332) Domani alle 12 Suite Indlenn» con Tiziana Barbiere Luigia Cal­catela Allo 21 Riccardo II di W Shake­speare con Renato Carpentieri Andrea Renzi Roberto De Fran cesco Regia di Mario Mattone

AUTAUT (Via degli Zingari 52-Tel 4743430) Alle 21 L Arte del Teatro presen ta Tina biografia di una donna Omaggio a Tina Modotti di Franca Marchesi con F Marchesi e Mau re Pini

BELLI (Piazza S Apollonia IVA -Tel 5894875) Domani alle 21 PRIMA Regista a luci rosse di A Martino e T Shor-man con P Bontempo G Saplo A Lolli Regia di A Martino

CENTRALE (Via Ce'sa 6 - Tel 6797270-6785879) Sabato allo 21 15 II berretto a so­nagli di L Pirandello con G Pal­lavicino G Malnardl F Cerulli M Estella DI Carlo

CENTRO SOCIALE BLITZ (Via Meuccl Ruini 45) Alle 21 Tre polli di Charles Bu-kowski, interpretato e diretto da Emanuele Giglio

COLOSSEO (Via Capo d Africa S/A -Tel 7004932) Alle 21 Tremo* l'oell 2 atti di F Cagnoni F Camini R Papaleo L Martelli L Zlngaretti Regia di Federico Cagnoni

COLOSSEO RIDOTTO (Via Capo dAlrlca5/A-Tel 7004932) Sala A Alle 2045 Sllenz di H G Mlchelsen con Paolo Graziosi E Aroslo G Gabranl Regia di Rita Tamburi Sala 8 Domani alle 20 45 PRIMA Animali a sangu* freddo di L Ar­menia e F Apollonl con Raoul Bova Vincenzo Crivello Alberto Gasbarrl Regia di Rita Tamburi

DEI COCCI (Via Galvani 69 - Tel 5783502) Alle 21 15 La banda degli onesti di Age & Scarpelli con A Avallo-ne N Musicò G Aprite Ragia di Antonello Avallone

DEI SATIRI (Piazza di Grottaplnta 19-Tel 6677068) Alle 20 45 La torre aul pollalo di Italo Calvino regia di Goffredo Totani

DEI SATIRI LO STANZIONE (Piazza di Grottaplnta 19-Tel 6677066) Alle 21 30 Per pura curiosili di e con Claudia Pogglanl regia di A Scaratino

DELLA COMETA (Via Teatro Mar­cello, 4- Tel 6784380) Alle 21 Colpi bassi di Daniel Scott, con Margaret Mazzantint e Giulio Scarpatl Regia di Nora Venturini

DELLE ARTI (Via Sicilia 59 • Tel 4743564-4818598) Alle 21 L'onorevole di L Scia­scia con Renato Campese Bruno , Alessandro, Lina Bernardi Gioacchino Maniscalco Regia Paolo Castagna

DELLE ARTI FOYER (Via Sicilia 59 Tel 4818598) Alle 23 II sagralo della vita di Al berlo Bassetti con Simona Ca­parrai e Diego Poruglni Regia di Roberto Azzurro

DELLE MUSE (Via Forlì 43 - Tel 44231300-8440749) Alle 21 Luigi Oe Filippo in Cani e gatti di Eduardo Scarpetta con Wanda Plrol Rino Santoro reg a di Luigi Do Filippo

DE' SERVI (Via del Mortare 22 - Tel 6795130) Alle 21 Er marches* del grillo to sto e regia di Altiero Alfieri con A Alfieri Renato Merlino Lina Gre­co Alfredo Barchi

EUSEO (Via Nazionale 183 - Tel 4882114) Allo 20 45 Teatro exceltlor di Vin­cenzo Cerami con Massimo Ra­nieri Regia di Maurizio Scaparro

EUCLIDE (Piazza Euclide 34/a-Tei 8082511) Alle 21 La Compagnia Stabile Teatrogruppo presente A rispetto e a dispetto commedia con musi­ca in duo atti di Vito Bolfoll

FLAIANO (Via S Stelano dol Cacco 15-Tel 6796496) Alle 21 II nostro concerto con Bruno Martino Umberto Blndi Regia di Walter Manfrò

FURIO CAMILLO (Via Camilla 44 tei 78347348) Alle 21 Schatten rosen schatten un omaggio a Ingoborg Bach mabb di Andreas Slaudlnger con Daria De Florian e Gunda Konlg Regia e coreografia di Beda Por­cili

GHIONE (Via delle Fornaci 37-Tel 6372294) Alle 17 II corsaro dal Decameron diG Boccaccio con Arnoldo Foà Duilio Del Prete Laura Fo Regia di Marco Camiti

GROPIUSfViaSanTelesloro 7 Tel 6382791) Sono aperto le iscrizioni ai corsi di formazione teatrale por attori o al laboratorio Brecht e II teatro Epico

INSTABILE DELL'HUMOUR (Via Ta ro 14-Tel 8416057-8548950) Domani alle 21 PRIMA La testa di medusa di Boris Vian con M Sedita C Canarlle Regia di Fran cosco De Girolamo

LA CHANSON (Largo Brancaccio 82/A-Tel 4873164) Allo 21 30 TI mando un I n capa ret In 2 tempi scritto o interpretato da Tony Santagata

LA COMUNITÀ (Via Zanasso 1 Tol 5817413) Allo 21 PRIMA Proibito di Ton nessee Williams con Simona Ouartucci e Alkis Zanls Regia di Carlo Ouartucci

L ARCILIUTO (P zza Monteveccio 5

-Tel 6879419) Alle 21 Tommy di Giuseppe Man fndt con Lorenzo Macri regia di Gianni Marata ('eatro e cena) Tutti I giorni allo 22 II pane del gi­rasole con Enzo Sarnartani

LA SCALETTA (Via dol Collegio Ro­mano 1 -Tel 6763148) Alle 21 Trullallero trallallà ovve­ro donne d annata In pausa danno di P Maria Cecchini e G Purpl con Luciana Frazzetto M Cristina Fioretti Regia di P Maria Cecchi­ni

META TEATRO (Via Mameli 5 - T e l 5895807) Allo 21 II sole nero con A Carpa-nini G Cerri A Nicora M Nlco-sia Regio di Daniela Ardlnl

NAZIONALE (Via dol Viminale 51 -Tel 485498) Alle 16 45 o alle 21 Scantonane-slmo diretto ed Interpretato da Di­no Verde con Gino Rivieccio Ele­na Berera Brigitla Boccoli

OLIMPICO (Piazza G da Fabriano 17-Tol 3234890-3234936) Alle21 Recital di Beppe Grillo

OROLOGIO (Via de Filippini 17/a -Tel 68308735) SALA CAFFÉ Alle 21 An Lu di Alessandro Spanghero con Vin­cenzo Stango e Andrea Testa Re­gia di Marco Togna Alle 22 15 Dlotasslsta di D Conti R Mascloplnto R Plferl Regia di Rosa Mascloplnto SALA GRANDE Alle 21 15 Diario di un pazzo di Mario Moretti da N Gogol Interpretato e diretto da Flavio Bucci SALA ORFEO Riposo

PALANONES (Piazza Conca D Oro • Tel 88642286) Alle 21 15 Hollday on ice la famo­sa rivista americana sui ghiaccio

PARIOLI (Via Giosuè Borsi 2 0 - T o l 8083523) Alle 21 30 Vuoti a rendere di Maurizio Costanzo con Valeria Valeri Rogla di Gianni Fenzi

PIAZZA MORGAN (Ristorante in via Siria 14-Tel 7856953) Tutte le sere alle 21 30 e alle 23 L'altro tiglio di Luigi Pirandello con Tiziana Lotti Gabriele Tuccl-mei Riduzione e regia di A.berto Macchi

PICCOLO ELISEO (Via Nazionale 183-Tel 4885095) Alle 20 45 Don Giovanni Involon­tario di Vitaliano Branca!! inter­pretalo edirotto da Pino Micol

POLITECNICO (Via G B Tlepolo 13/A-Tel 3611501) Allo 21 La donna di Samo di Mo­nandro testo e regia di Mario Prosperi con Rocco Martelliti Carla Cassola Mario Prosperi

PULCINELLA (Ristorante c/o Via ur­bana 11-Tel 4743310) Tutte lo sere alle 21 L'uomo be­stia virtù di Pirandello (D obbligo la prenotazione)

QUIRINO (Via Minghetti 1 Tel 6794585) Allo 20 45 Inlerrogatoprlo della Contessa Maria di A Palazze­schi con Valeria Morieone Darlo Cantarelli LlnoSpadaro Regia di EglstoMarcuccI

SALONE MARGHERITA (Via Due Macelli 75-Tel 6791439) Alle 21 30 Saluti e taci di Castel-lacci e Pingitore regia Plerfran-cosco Pingitore con Oreste Lio­nello Gabriella Labate Martufel-lo

SAN GENESIO (Via Podgora 1 - tei 3223432) Domani alle *21 II mercato delle memorie La traccia d'oro A W A Mozart spettacolo di danza con la Compagnia di Anna Catalano

SISTINA (Via Sistina 129 -Tel 4826841) Alle 21 Victor Victoria con Sandro Masslmlnl Flavia Fortunato

SPAZIO EFFFE (Largo L Ghezzl 1/B-Tel 6380890) Alle 21 15 La Compagnia «Evento Avvento- presenta Zaccaria di Angelo Donadio regia di Elka Bratina

SPAZIO EFFFE SALA ESCHILO (Largo L Ghezzl 1/B - Tel 6380890) Domani alle 21 30 PRIMA Rasse­gna -L acme e Le cose» Piove sul Bagnasco di e con Marisa Co­stantini Regia di Renzo Pezzanl

SPAZiOZERO (Via Galvani 65- Tel 5743089) Sabato allo 21 Nicollneld» a cura di Marilù Prali con C Casini Ca-saplllo Delgado Band A Vanzl

STABILE DEL GIALLO (Via Cassia 871-Tol 3780105-30311078) Alle 21 30 II mestiere dell'omici­dio di Richard Harris con Nino ' D Agata Claudio Angelini Rogla di Marco Balocchi

TEATRO DELL'VIH CIRCOSCRIZIO­NE (Via Duilio Camberlottl - Tel

4826919) Alle 2115 6 autori per una sola arte spettacolo di danza con la Compagnia «Gruppo danza» co-regorafiediA Muscas L lacoan-geli G Gaia M Clrelli

ULPIANOIViaL Calamatta 38 - te i 3218258) Alle 21 Nel fondo dell'occhio con Francosca Borromeo Pisana Cersosimo Paola lurlano Rogia di Stefano Napoli

VALLE (Via del Teatro Valle 23/a -Tol C8803794) Domani alle 20 45 PRIMA Una delle ultime sere di Carnovale di C Goldoni Spettacolo in lingua catalana regia di Luis Pasqual

VASCELLO (Via Giacinto Carini 72/78-Tel 5881021) Allo 17 HeddaGab le rd IH Ibsen con Manuela Kustermann Nicola Pistola Regiadi GiancarloNannl

VITTORIA (Piazza S Maria Libera­trice 8 Tel 5740598-5740170) Alle 21 L'Inventore del cavallo • altre commedie di Achille Campa­nile con Eros Spegni Magda Marcatali Virgllio^enitz Regiadi Giuseppe DI Leva

• PER RAGAZZI • • * • ANFITRIONE SALA DUE (via S Sa­

ba 24-te i 5750827) Dal lunedi al sabato alle 10 La lo­candiere di C Goldoni con Ser­gio Ammirata Patrizia Parisi Prenotazione obbligatoria

DON BOSCO (Via Publio Valerlo 63 -Te l 71587612) Alle 10 Coppella di Dellbes Spet­tacolo di danza con l Ballerini del Teatro dell Opera

ENGUSH PUPPET THEATRE CLUB (Via Grottaplnta 2 - Tel 6879670-5896201) Dal lunedi al sabato alle 10 Pi­nocchio di C Collodi spettacolo di burattini

GRAUCO (Via Perugia 34 - Tel 7822311-70300199) Sabato alle 16 30 Disegni animati on parade secondo programma Domenica alle 16 30 Racconti di dinosauri, draghi e rospi a dise­gni animati

TEATRO MONGIOVINO (Via G Ge-nocchl 1 5 - T B I 8 6 0 1 7 3 3 - 5 1 3 9 4 0 5 ) Alle 10 II signor pese* tavole sto­rie animazioni giochi con le Ma­rionette degli Accette! la

TEATRO S RAFFAELE (Viale Venti­m e l a 6 -To l 6534729) Alle 10 La spada nella roccia la leggenda di Re Artu con Cormanl M Gialloni D Barba G Visconti Rogla di Pino Cormanl

TEATRO VERDE (Circonvallazione Glanlcolense 10 - Tel 5882034-5696065) Alle 10 Le avventure di Hansel « Gretel con la Nuova Compagnia dei Burattini Regia di Giuseppe Di Martino

VILLA LAZZARONI (Via Appla Nuo­va 522-Tel 787791) Tutti I giorni escluso II lunedi e il martedì alle 18 Alle* nel Paca* delle meraviglie con Bruna Man­dolino Paola Capra Maurizio Battista Anna Silvia Raeli e Laura Corradi Regiadi Alfio Borghese

MUSICA CLASSICA • E DANZA maaamm ACCADEMIA BAROCCA (Via V

ArangloRuiz 7 -Te l 6641769) Sabato alle 21 - presso la Chiesa S Paolo Entro le Mura via Nazio-

d a l 9 al 2 8 n o v e m b r e

I n i mili.i K .MI I . I^H. I I . . i m i

L'INVENTORE DEL CAVALLO di Achille Campanile

(Vincieli» M e i V i r g i l r o Z*

Piazza

S. M a r i a

Liberatrice, 8-13 Tel. 5781960

O G G I GRANDE PRIMA AL

QUIRINETTA AGGRESSIVO - APPASSIONATO - PROVOCATORIO

IL CAPOLAVORO DI ABEL FERRARA CON MADONNA

Un brivido trasgressivo al Festival di Venezia '93

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MAKVI V M A D O N N A jAMlA

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ORARIO SPETTACOLI: 15.45 - 18.00 - 20.15 - 22.30

naie • Ensemble II Teatro alla Mo­da di Frescobaldì Ortiz Rossi Corelli Strabella

ACCADEMIA FILARMONICA RO­MANA Teatro Olimpico Piazza G da Fabriano 17-Tel 3234690) Alle 21 presso il Teatro Olimpico • Concerto del baritono Andreas Schmid! con il pianista Rudolph Janseti In programma musiche di òchubert e Schumann

ACCADEMIA NAZIONALE DI SAN­TA CECIUA (Via Vittoria 6 • Te! 6-,80742) Domani alle 20 30 - presso I Audi­torio di via della Concil iazione-ncerto dell Orchestra del XVIII ee-colo diretta da Frana Brugpen In programma musiche di Mozart Schubert

ASSOCIAZIONE BELA BARTOK Oomani alte 17 30 • presso I Ac­cademia Nazionale di San Luca piazza dell Accademia di San Lu­ca - Concerto del Bartok Ensem­ble In programma musiche vocali e strumentali di Rimsky «orsa koveCìaikowskij

ASSOCIAZIONE GIOVANILE MUSI­CALE (Via dei Greci 16) Martedì alle 19 -presso IPontih-cio Istituto di Musica Sacra piazza S Agostino 20/«* - concerto dei violoncellisti G Grandi e R Sor remino del Coro Polifonico «Ru­rali Cantores» e dell «Ars Musica­l a - In programma musiche di Bach Mozart Rossini Faurè

ASSOCIAZIONE MUSICALE CARIS­SIMI (Viale delle Provincie 184 -Tel 44291451) Domani alle 20 30 presso I Aula Magna Collegio Nazareno Largo Nazareno 25 • Concerto per due pianoforti dol duo Damiani-Bruno In programma musiche di Busoni Brahms Belpassl Cunnga Rach-maninotl

ASSOCIAZIONE MUSICALE EU­TERPE (Via di Vigna Murata 1 -Tel 5922221-5923034) Conferme e nuove iscrizioni Sta­gione Concertistica 1993-94 Con certo inaugurate 1° dicembre con l Orchestra Piccola Sintonica di Milano Adesioni tutti i giorni dal­le 1C alle 20 escluso il sabato e fe-btfVi

ASSOCIAZIONE PICCOLI CANTORI DI TORRESPACCATA (Via A Bar­bosi 6 -Te l 23267153) Alle 21 Concerto per chitarra eseguito da Michele Greci In pro­gramma mmiche di J S Bach Fernando Sor MauroGlulianl

AULA MAGNA 1.U C. (Lungotevere Flaminio 50- te i 3610051/2) Sabato alle 20 30 - presso I Aula Magna dell Università La Sapien­za Piazzale A Moro • I solisti di Mosca concerto diretto da Yuri Bashm*1* Dmitrij Vasiljev (violi­no) e Katia Skanavi (pianoforte) In programma musiche di Bach Mozart Shostakovltch

AUDITORIUM RAI FORO ITALICO (Piazza de Bosis-Tel 5818607) Sabato alle 21 Concerto Sinfoni­co Pubblico diretto dal Maestro Vladimir Fedoseyev In program­ma musiche di Franck Mussorgs-kfj Ravel

COOP LA MUSICA Lunedi alle 21 - presso la Sala A della RAI via Asiago 10 concerto della Ex Novo Ensemble di Vene­zia dirige il Maestro Claudio Am­brosi™ In programma musiche di Benati, Sa mori, Costantini Am­brosi nt Esposito

GRUPPO MUSICA INSIEME (Via Fulda 117 Tel 6535998)

Domenica e lunedi alle 21 pres so a Sala Baldini piazza Campi telli 9 Canzonette del p-.mo 600 concerto eseguilo da l Costantino (tenore) A A Zzimmer 'llauto) A Tecardi (liuto)

IL TEMPIETTO (Prenotazioni telofo mene 4814800) Sabato alle 21 - presso piazza Campiteli! 9 - Le mazurche con corto di Ede Ivan (pianoforte) In programma musiche di F Chopm Domenica alle 17 45 presso piazza Cuiupitelli 9 I valzer con certo di Adriano Paolmi (pianofor te) In programma musiche di F Chopin

ORATORIO DEL GONFALONE IV colo della Scimmia 1/b - Tol 6875952) Alle 21 Concerto del basso Boris Carmell pianista Sergio Ls Stel­la In programma musiche d Boe thoven Gltnka Patsiello Glazou nov Cretchantnov Mussorgskij

POLITECNICO (Via Tiepolo i v a 3219891) Luneaìallc21 Concertodel Grjp pò Strumentale Nuove Forme So­nore diretto da Augustin Fernan dez In programma musiche di Di Bari Gabrieli Alandia Fernan dez P Hellawcll

TEATRO DELL'OPERA (Piazza B Gigl i -Tel 4817003-461601) Saba*o chiusura definitiva delld Campagna Abbonamenti della Stagione linea e di balletto 1993 94 Sono in vendita presso il boi leghino (piazza B Gigli) i bigi etti per le recite di Alda fuori abbona mento

• JAZZ ROCK FOLK • ASACO JAZZ (Lungolevore de

Melimi 33/A Tol 3204705) Domani alle 22 Concerto del Mar cello Rosa Quartet

ALEXANDERPLATZ CLUB (Via Osila 9 T 0 I 3729398) Allo 22 Carlotta Loffredo band n concerto

ALPMEUS IVia del Commercio 30 Tel 5747826) Sala Mississippi Alle 22 Evento rock The Black fior! Sala Momotombo Alle22 Musica Atroregaae con i Sangana Sala Rod River Alle 22 Cabaret con Darlo Cassini più Melina

BIG MAMA .vicolo S Francesco a Ripa 18-Tel 5812551) Alle 22 Concerto rock con il orup pò Delgado Ingresso libero

CAFFÉ LATINO (Via di Monte To staccio 96 -Te l 574-020) Alle 22 Appuntamento con Comi citta

CARUSO CAFFÉ CONCERTO (Via di Monte Testacelo 36 Tel 5745019) Alle 22 Concerto del gruppo Chi-rimla

EL CHARANGO (V a di Sant Ono­frio 28 -Te l O87O908) Alle 22 Concerto del gruppo Way-ra

JAKE & ELWOOD VILLAGE (Via G Odino 45/47-Fiumicino) Alle 22 Concorto del gruppo Dhamm

PALLADIUM (Piazza Bartolomeo Romano 8) Alle 22 Concorto degli Ottavo Pr.-dlgllono

OUEEN LIZARD (Via della Madonna del Monti 28 - ' e l 6786188) Alle 21 30 Serata Karaoke

SAINT LOUIS MUSIC CITY (Via del Cartello 13/a Tel 4745076) Allo 22 Concerto del Trio Alma-negra

Festa Nazionale de l'Unità sulla neve

13 - 23 GENNAIO 1994

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D O M A N I Al CINEMA

EMBASSY GIULIO CESARE

DALLA SCENEGGIATRICE DI « H A R R Y TI P R E S E N T O SALLY» La commedia di maggior successo negli

Stati Uniti e ora anche in Europa

D'A n OR E -•UCEFLEI* IN KEATTLZ'

..ouirm» s m i n a i vuraiiisumi«urini nuuiv-» ««t'ii " . » » « ~ .T 'wins nTaiiisii " n'i'Kii *-~-M»iT'rm «wr. mn li >n

In collaborazione con RADIO DIMENSIONE SUONO NETWORK

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Pallavolo Oggi a Bologna la Supercoppa fra Milan e Porto

M Serata di gala per la palhvolo italiana Stasera a Bolo£;rui (ore M Palasport di Pia/va A//anta) si disputa la 7" Supereoppa Se la contenderanno il Milan volley o il Porto di Ra venna Ira i milanesi non ei sarà il brasiliano 1 ande colpito da una laringite La manifesta /ione è organizzata in eollaborazionc con Am nesty International

Coppa Europa di rugby: l'Italia sfida la Francia e la storia

• i Alla net rea di una vt tona «storica- L questo il « notivo dell Italia che affron'd oggi ilio stadio «IVonisjo di Treviso (ore 20ì la

Francia in una gara valida per la Coppa Furo pa di rugbv Oli a^/urri non hanno mai scon fitto i transalpini II et dell Italia il francese Georges Coste potrà contare su Bordon e Cuttitta escluso D Anna

In corso A sei giorni dalla sfida che per l'Italia vale il mondiale l'operazione scende in campo Roby Baggio, l'uomo che può trascinare Portogallo gli azzurri negli Usa: «È la gara più difficile della mia vita

Sono ottimista, per farcela dobbiamo mantenere la calma»

«La mia partita» Roberto Baggio 27 anni a febbraio, quarta stagione con la maglia della Juve, ideologicamente diviso da Sacchi e Trapattoni sulla concezione del football supercandidato al «Pallone d Oro 93» come miglio­re calciatore d'Europa È lui I asso su cui la Naziona­le punta per qualificarsi ai Mondiali, nella decisiva sfida del 17 novembre a Milano contro il Portogallo Dal ritiro di Coverciano, Baggio parla a ruota libera

DAL NOSTRO INVIATO

F R A N C E S C O Z U C C H I N I

• I nRLN/t. I Italia e sempre II appesa più che mai al suo codino «Impossibilissimo» fai lire la missione Usa come dice Matarrese' Chissà certo nella notte del 17 novembre a San Siro nel poker decisivo col Portogallo Sacchi ostruirà dal­la manica I asso di Baggio La earta migliore in suo possesso sperando che basti Roberto Saggio lo sa sa che la posta in gioco e altissima e allo stesso tempo sa che molto se non

quasi tutto dipende da lui ' in qui con S a n i l i in panchina ha segnato 12 gol in 11 gare (ma in azzurro ne ha realizzati complessivamente 19 in 31 partite) senza contare 7 assist decisivi tre dei quali un mese fa a Roma consentirono a Do nadoni Casiragh e Ennio di affondare la Scozia

Quando Matarrese dice di non credere assolutamente a una Nazionale fuori dal mondiale, voi cosa pensate?

Il presidente e venuto qui il pn mo giorno perche credeva che il (. ampionalo avesse rovinalo i rapporti fra I giocatori m ì 11 ì capito che non e cosi Poi mi sembra normale che sia venu to » portare un messaggio otti mistico I importante 0 capire che non e tutto cosi automati co In America non ci siamo ancora e toccherà i noi sul campo fare in modo che si realizzi il sogno

Onestamente avete un po' paura?

Pulir i no Anche si non e una partila come le altre C 11 più difficile della mia vita

Un rischio da non correre? Quello di pensare troppo il Portogallo al fatto che in 90 minuti ei giochiamo tre anni di prcpa-azione

Tre anni (a U et azzurro era Vicini che differenza c'era fra la sua nazionale e questa

di Sacchi? Qui Ila di Vicini era 11 N izion i le del sorriso questa es mia squadra più convint i delle sue possibilità M i in generale più che la Nazionale in questi an ni e e imbuto moltissimo il calcio

Sacchi dice che Italia e Por togalio sono le nazionali più forti d'Europa dal, non è possibile

Iecnicimcntc 0 \e ro lattica nienti invece molte nazionali sono sullo slesso piano o ma g in in Ir uropa ei sono squadre tome la "sorvcgi i elio hanno qualeos i in |)iu Bisogna ti uer conto del livellai lento del cai ciò in tutto il mondo Gu irei i ti i os li inr o fatto le qualific i zioni a Usa 9 I l Urugu iv resi ì i eas ì I lugli Iterr i qu usi il Brasile passa per differenza re h i I Argentina rischi! incora Ui più forti del monn nto> La

Colombia

Torniamo a Italia Portogal lo l'esito di questa sfida può condizionare anche il ve­derlo del «Pallone d'oro»

Allesso riesco a pensare solo alla Nazionale e al mondiale

Prima della gara con la Sco zia c'era un Roby Bagglo con Nari problemi a un gì nocchio Un Bagglo soffe­rente, ma comunque co stretto a giocare Adesso?

Per fortun i stavolla va meglio non I o problemi riesco a la vor ire tranquillo Tutta un al Ir i cosa i confronto dei giorni che precedettero Italia Scozia

Baggio, la verità pensavate di arrivare agli ultimissimi minuti per la qualificazione al mondiale''

No Ma ci sono tante cosce!» si pensa vadano in maniera di vers i da come poi realmente vanno Penso il pareggio (J

2) a Cagliari con la Svizzera però sinci ranierte non avrei mai creduto di perdere (0 1) a Berna Quello mai

Bagglo una volta divideva la critica, oggi unisce addi­rittura l'Italia Come mai?

lo gioco per far divertire la gen le e quando non ci riesco sof Irò

Come si sta fra due alienato-ri tanto diversi comcTrapat-toni e Sacchi?

L un grande privilegio Posso imparire un pò da uno e un pò d il altro Per un calciatore e il massimo poter imparare due filosofie in un colpo

C se col Portogallo andasse male ma ci avete pensato davvero?

Penarci e normale m i noi abbiamo la coscienzi ì posto E vedrete che andrà tutto be ne

Per la Nazionale oggi test con l'Empoli. Sacchi prova la formazione di mercoledì con un occhio di riguardo al laziale. Infortunato Conte

Signori osservato speciale

Partita I ta l i a -Norvea ia I taha-CiDro San Mar ino - I ta l i a I t a l i a -German ia I ta l ia -Por toga l lo I laha-E i re Usa- l ta l ia O landa- I ta l i a I ta l ia -Sv izzera Scoz ia- I ta l ia Mal ta- I ta l ia I ta l i a -Mess ico Por toga l lo - I ta l ia I ta l ia -Mal ta I taha-Pston ia Sv izzera- I ta l ia Eston ia- I ta l ia

1-1 2-0 0-4 1-0 0-0 2-0 1-1 2-3 2-2 0-0 1-2 2-0 1-3 6-1 2-0 1-0 0-3

Gol assen te

1 2

Kng.)

in panch ina 1 1 1

assen te 1 1

assen te 1

. 2 ano.)

Voto ,

6 7 6.5 5.5

_ 7 S s 6 5.5

7.5 7

7 6,5

. 8 , 5 . . . -Italia-Scozia 3-1 7 5

In vista della decisiva partita con il Portogallo (17 novembre a Milano) la Nazionale oggi u Coverc M-no (ore 15) fa le prove in un amichevole con 1 Em­poli formazione del campionato di CI Poi tutti a casa gli azzurri torneranno in ritiro sabato pomerig­gio tutti ad eccezione probabilmente dello juventi­no Conte, alle prese con una «distorsione al collate­rale interno del ginocchio sinistro»

DAL NOSTRO INVIATO

• i RRLN/L Per chi ancora non I wesse capito e finita la •Naziomle dei divi» quella per intenderei che fu gestiti cl.i /Veglio Vicini gli occhiali neri d i / e n g i il ciuffo di Giannini il look intercambi ibilc di Vi illi Tutto finito a braccetto degli anni 80 Lo dice Arrigo Sacchi •Sono finiti non hanno più ra gione di esistere gli ittcggn menti divistici chi uè ne con vocato in Nazionale non deve dimostrirc solo di saper gioca re bene ma deve essere so praltutto un esempio di edue ì zione lealtà e sportività»

Si pari i anche di questo t into per andare avanti virso I

•ora X» del 17 novembre II di scorso p irte da un Baresi negli ultimi tempi sempre più spes so sotto il tiro ilei colli ghi (pn ma Baggio poi Pigliuca) i i parole certo non in g iinb ì co me col pallone (vedi -Pres sing» dopo Samp Milan) Il et u n benevolmente li orecchu al suo capitano -Ditto che Ba risi 0 un grandissimo Giocato re i un grande persoli iggio e che la gelosia e sempre esisti 11 ricordo ì B ire si che proprio per 11 sua posi'ione partieol ì re non può pi rmi tir rsi atteg giami nti o discorsi •normih» mi stmprc illuminanti Pive ilari I esempio id ossero un

esempio» Oggi e 0 1 amichevo le i on I Cnipuli formazione di CI Sacchi schura iriizialmen te quell i elle per ora e la pm probabile lonnazioneanti Por tog ilio e cioè Pagimca Bc namvo M ildmi DBaggio Co slacurta Baresi Stroppa Do nadoni Casiraghi R Baggio Signori A proposito di Signori il et intende verificare bene le sui condizioni fisiche perche in e iso di responso negativo h i pronta la soluzione Evani L" un discorso naturalmente per ora abbastanza remoto tutta via si sa che Donadoni e meno forti in interdizione di Alberti ni dunque con Evani 'a form ì zione |Kjireblx essere più bi I mei il ì l questo a dispetto delle belle parole spese ieri dal ci per Donadoni Tuttavia Si gnon interpellato 0 sembr ito stizzito ali ipotesi di starseni fuori

Ieri intanto si e f itto male Conte al ginocchio sinistro probabilmente per lui il ntiro vzurroelinito ma Sacchi non dovrebbe chiamare rinforzi quindi ri sterebbe con 20 gio calori Net ha prefi rito mand i

re un messagg o incoraggiante a Casiraghi piuttosto abbac chiato in questo periodo (alh Lizio e finito in panchina con 1 arrivo di BoksicJ «Lvero Ci siraghi non lo vedo sereno in questo momento e mi dispia ce Gli dirò chi non se la pren­da troppo qui da noi e sempre importante» Poi Sacchi ieri ha provato Fontolan ali attacco illa vecchia maniera ha fatto gli elogi ai due portieri Marche gì ini e Pagliuca ha conferma to che Benarrivo e il favorito per la solita maglia numero 2 da due anni in palio ma che indie Mussi e Panucci hanno buone possibilità I allena mento del pomenggio ha visto Mussi e Dino Saggio allenarsi in modo differenziato per un lieve affaticamento muscolare Niente di gr we a quanto pare Anche se poi pe r evitare pole miche il dottor I errctli spiega che anche I infortunio di Conle non 0 addebitabile agli illena menti -sacchiani» -A nostro avviso I infortunio i r \ prece dente ed e accaduto fra la par tita di Coppi coi norvegesi e quella col Parma F/

Il et, che lo definisce «insostituibile», lo confermerà Coppa Italia. Il Milan bloccato dal Piacenza: 1-1

Donadoni si scopre leader «Trent'anni di volontà»

F R A N C O D A R D A N E L L I

§ • K1RI.NA Nella conferenza stampa di ieri Sacchi non ha ivuto parole che per lui II cittì ha addirittura fatto capire che con lui in campo e come gio-c ire in dodici Lui che qua ranta giorni fa sembrava esse re ormai fuori dal «giro» az/ur ro (I ultima sua apparizione in Malta Italia del 1» dicembre scorso) L invece come per in canlo alla wgilia della gara con 11 Scozia figura di nuovo Ira i convocati Gioca (ò fra i migliori) e aprt la strida al successo azzurro »I ui» e Ro­berto Donadoni che si apprc sta a stacc ire il quar intaseesi mo figliando mercoledì con il Portogallo Salvo npcnsamen ti giocherà a centrocampo as su me a stroppa Dino Baggio e Signon «Insostituibile' -sembra cadere dalle nuvole Donadoni Sono qui come tufi ma se Sacchi h i detto co­si sono felice e cercherò di da re il mio contributo lo alterna INO di Mbcrtini' Siamo in 21 e in e im|xj si va in 11 1 ogica quindi 11 concorrenz t che se e san i stimola a fare sempre mi glio» Fppure nessuno co mi lui sa interpn tare i voli ri dell \rrigo di fusignino dive

ntre ali occorrenza il tirzo at laccante o il quirto ci litro campisi i -r- un pò il gioco che svolgo ibilualmente nel Milan in posizione eentrale e a ridosso delle punte l impor laute e che ad izione coni lu sa 11 squadr i non si spi zzi in due tronconi»

Donadoni n izionak 11 Imi go corso (u suo esordio ris ile ali ottobre deli HG Italia Greci ì a Bologna) ha unsegn ton i II i sua longi viti u/urra -Il segre to 0 la volont ì 11 \ogli i ili ili venirsi il gusto di fin il prò pno lavoro» Dall i su i ru Ila scella di S leehi avrà 11 rum ri te pes ito il f ittoro es|XTii nz t I anti appuntami mi import in ti Tante vigilie import inli -Ilo treni anni e col Mil in ho vissu to tante finali europe» e ho quindi imparilo a giitiri il meglio certe silu ìzioni» Pro pno e omo qui Ila e he si appre sta a vivere 1 11 ili i eoi Portog il lo -Stiamo lavorando si reni mi nti senz i voli rsi i ri in problemi stupidi ehi sono in ehi reali M i noi clobbi imo pensare a giocare una buoni partiti contro un buon awer s ino ehi i orni noi si gux hi r i la qu ililu ìzioni S ir i un i

lotta di nervi Chili ivr i pili s il di vincer i»

Kotx rto Don idoni promos so Demetrio Alberimi bocci i to Gli orientamenti di Sacchi si mbrano quist M i Albcrtini non ori constili rito issiemi i Dino Baggio unoili i e irdini

di I eentroe impo izzurro' •Cri do che 11 buon i g ir ì ci n h Scozia (dovi Albertini i n issente ndr) dice il giovili»

ir nlnx unpista ibbia contri bullo i e imbuire quelli ehi per \oi (giornalisti miri si m br iv ino delle ci r*ezze lo non ho ITI il (pensato ili essi ri tito I ire ivit i in quesl i ri izion ile» f seri no Alberimi il turn ovi r non lo spavi nt i • V>i mil misti si uno ibilu iti i qui sii situ i zumi S ippi imo solu ili ulti ino monn ntoelueil pn sei Ilo beco perche io penso id i sse te il ni issimi) di II i conii ntr i zione lino tmirculcdl P u m i e inelle qui slionc ili corri III z z i» Pi r Albi rimi il suo impn go e li gato i io rn i Sacchi in l ind i inti rpret in I iniontro •( un un i Dino Biggio I i squ idr i giex i con dui ci ntr ili di ruolo C on Don idi ni invi i e e i> un i un // i punt i in più Si torner1! i un i sorl i di primo Mil UH on ! i loppi t Ami llotti Doi i Ioni»

Lenoni, sette minuti per tornare un calciatore

D A R I O C E C C A R E L L I

M MHj\N(j Un rimiro fiigi c e l o m i u apparizioni e un nuovo ìcquisto il Mil in in uni seri si nlrov i eoli un i r villico ini or pm ricco 11 rien Irò (solo 7 mimili) i quello di Gì inluigi U ntini issi nte d il 2 igosto pi r il noto ni idi ni" l-V1i è s* rvito per rompere il ghincio»; li imo o tcquistoe-q li Ilo di I fr mei si M ircel D( s ullv 21) inni difiusori tutto f ire Vii H il il M irsigln do/i lk ni irci 1 ipie sii iquid indo tutta I i vili idri Cositi 10 ri i li irdi Non « un saldo Mi no confort itile 11 p irtit i ut II inli e ipo di Copp i It ili i con il Pi i i l nz i li squ idr i di ( ipi Ilo I rgimenti iniompli t i s i k r mi il p in ggio Astiti ninnili ci ili i I ni M lei jppi in un i unsi Ini riesci i r < quiliDr ire ! in iteli

Il Mil in b ibv er i p issato in v ini iggio ti 2 1 con un i punì /ioni ili Ori inciti 11 i li i I ilio poco 11r pò porcolp idc I Pi i e t uz i tliilc ut ' clift iiclc rsi un pò per gli evidenti limiti tir rosson» ri I unico i muovi rsi con clisuivolt ir i nel Milan e stilo Liudnip l'oio incisivi P tpnic K tdue OHI I kit r ic,az Zini rossola ri e i n C i / / 11 S i il HI li uno I itto | it II i the

poti vino Cozzi era il più emozion ito Nel a ripresa si e n n l m c ito pre idendo anelli impi lo llPncenza molto co pi rto si e affidilo al rilmo Al iS M iceoppi di lesi i h i incili lolpit i un i Ir iversi Al 13 I i zionc più beli i liei Mil in Liti drup fi mito da solo saltando in si ilom mezza difesi di I Pia i e nz i l ippoggio e pi r Papin chi comi nque spree 1 ni il i me tilt

U novil i vi ngono il ili i In bini ì dovi sudo Ut rluseoni Li stxn H rossonira comuni i i udii i limi liti I acquisto di M ireollXsaiIlv il difensore del M trsie.li i Oggi s ir i pn soniate» in seelt Per 1 icron le i e il set tini i slr ime rode I Milan Qu isi un illri squ tdr i l'or I irli st in tutti visto che in e iinpo più eli tri nt n st può biscigncrt ni pli ire anche la nbuna di S in Siro M 1 li protagonista di II i ser il i nm ini Gì inluigi Unii in I illusi lo invoc ino meniri in t impo Bri in Luidrup ne i in i e ni li sui si rpi ntirn il pr il i eli s ni Siro M i suoi vir tuosisllil in quest i p irtlta i t iniburi Ilo e idono nel vuoto Mi I K tducioiuioncliuli Ino ri Anelli ( i // i sui illit i 11 ino/ioni t tllpisil in p lloi in

un Uro ci i lontano ^ 6 ) I in il mente ali S3 tr ì gli appi IUSI en t r i Lentini 'n pr i t i c i tote ì solo due palloni un test quindi poco attendibile Inco inc iden z 1 con I ingresso d i U n ' i n i il Piacenza pareggia dopo una mischi i e M iccoppi i b ittere Jelpo

M I L A N Ji Ipo N iva Ori m i lo Cozza iGuerzoni il lr-> ) U n l i n i S ' ' S idol t i G i l l i Rad» cloni De N ipoli P ipin L u i drup M issaro

P1ACFNZA Ganelin Cinti Poloni ì l e r i zzo l i Maecoppi luce i Supp i Bnosehi l i e o belli Moretti Piovin i (P ipu is i l l A )

ARBITRO Uettin (di Pndo v i ) RETI Ori indo il 21 M lecop pi i i m NOTF Angoli h i 3 i e r i! Mi lan Ammoniti M issare) N iv i M iceoppt C ozz i t he r iz/oli Spettatori t)2/J pernii ine isso di 8G milioni INTER RISCHIA. A l i n c i nei recupero dei sedicesimi I Inter li i rise hi ito gorsso e li mi 12 I |>cr i tose mi m i Sh ili inov h t seoncitir ittj ì supplì meni in solo ili SO ( ili mei it i er i flint i 2 Operi Inter) Di li i stelli il P i Aldino il 1 l le re lidi i tose mi Pi rgk uup li 11 il I tomi rigi ri il lr>

P G V N P F S D 1

A * ITALIA 14 9 6 2 21 • Portogal lo 14 9 f 2 18 4 •

Svizzera 13 9 5 " 1 19 6

1 9 3 3 3 12 13

3 9 1 1 ' 3 21

1 9 0 1 6 ' 23

Scoza Malta Estonia

PROGRAMMA 17-11 ITALIA-Portogallo Mal ta-Scozia e Svizzera-Estonia

REGOLAMENTO Si qualificano le prime due in classifica Se due squadre lini scono a pan punti vale 1 / dine­renza reti 2) maggior numero di gol segnati 3) differenza re i delle partito disputato tra le squadre che hanno chiuso con lo stesso punteggio di classili ca 4) spareggio in campo neu tro

Situazione ribaltata: in vantaggio per il numero di gol i «nostri»

Portogallo nei guai Il 3-0 all'Estonia lancia Baresi&co • • I M'ON \ Obbiettivo lalli lo il Portogallo batte 1 Estonia ma -solo» con tre gol di scarto e ora in virtù di una dilfercnz-a reti che vede la squadra di Queiroz a •*• H come 1 Italia ma con meno gol nspelto agli azzurri Futrc e compagni so no costretti a vincere a tu li i costi a Milano tr i sei giorni per assicurarsi un posto nel mon di ile americano Certo e e sempre la speranza di un n sultato clamoroso nel ma'ch Svizzera Estonia anch esso in programma mercoledì 17 no vembre ma sarebbe d ìwero un impresa per i baltici di quelle da inserire nell antolo già del calcio

Scenario ribaltato dunque Ix angosce cambiano sede dall Italia al Portogallo Per Sacchi che ha ricevuto li no­tizia dai suoi collabor itori questa lunga settunani clic

conduce alla siida del -Me u zj» si annuncia liberat i da i mori e sopra tutto d i un cari co di tensione che avrebbe complicato il lavoro del nostro et Eppure la serata di Lisbona era cornine lata bene per i Iusi tani subito in gol dopo un minuto e cinquanta sc-condi con un gran gol di Paulo Hutrc .acquistato propno ieri dalla Reggiana II t ilentuoso attac cante portoghese ha aperto il tabellino delle segn iture con un gran sinistro da venti m"tn una sassata ali incrocio che ha bucalo il portiere estone Poom Pubblico in estasi ola a go go e dopo aver rischi ilo di subire il pareggio estone (af fondo di Klavan) il Portolano si ò nfatto sotto con un uffon do di Putre ma il portoghese e stilo atterrato in irea e 1 arbi tro il belga Blare IU non ha concesso il rigore II Porterai

lo t> lorneto illa carie i e con Rui Barros ha sdorato due eoi te il riddoppio (in enlr inibì i e isi e i sono si ili due salvatag u sulla linea) poi nonosl in te li buona serata di I ulro e Barros il Portogallo ha rilici tato la corsa e solo con (Xe i no il 3S h i 'atto il bis su ri gore ( ittcrramcnto in ina ci Km Cosi i da parte di I It pner)

Nella ripresa il Portog ilio ha attaccato ali i cieca li i sprec ilo molto e solo al] Sb e irrivato il tris ton Rui Aguas bravo i deviare in rete un an golo di Barros Un gol che ]to Irebbe * ssere inutile e ne 'I sprcssione scura di Quciros si eletta i fine gara tutta li de lusione dei portoghesi

PORTOGALLO Vitor Bau Joao Pinlo Oceano Peman do Couto Nogueira (75 I o ihal Piulo Sousa Kui Costa (f.0 Vitor Pane ir i) Ru Bar ros Rui Aguas Futre Jo io Vieira Pint i ESTONIA. Poom Hepner Kaliend Pnus R. Kallaste Rat mkov Kl ivan (71 1 mnu mie ) Borisov Bragin Renn Ranla (46 Pustov") ARBITRO Blareau (Belgio) RETI 2 hutrc i8 OCCHIO (ngì Sb Rui Aguas NOTE, ammonito Oceano spettaton 70 mila

• SONETTI ADDIO II Lecci lo h i esonerato ieri il suo pò sto Rino Marchi si

Zvommir Booan

Boban Ieri operato In campo a gennaio • • VWJVNO AommtrMob in miorlun itosi il meniscockstro di nnlL il ikrbv di domimi . storsi ò stilo operilo ion il 1 UsjKd ili S in M ittco di l'avi i dal Pro' I unano Civili ini I isairu irtroscopico s a o n do qu mio t (jinuntc ito dal Mi I in ha c.vidui/1 ito lisiom dil lorjx) dil tinnisco i s t imo dil HIIUKIIno destro pirvi n u d o M opu i si i proci duto alla ri gol in/ / i/ionc dil miinsiu t d ili tsport i/ione dell 1 parti U s i I tempi di recupt ru non vi rumo troppo lunghi il ctntn i i npist i t ro t to potr i npn n din. ittiwt t iKonistK t t utro 10 *>0 munii t JII oijni probi bihl i si non inlirvi rr inno d< 111 lornplit i/ioni unpriw sti Bob ut ru litri ra n i in pò il due \ji mi il ) >1 i omro I i Ki ist, in i

l'alleanza dei progressisti

IDEE, PROGRAMMI, PROTAGONISTI

T O D I SALA CONSILIARE - PALAZZI COMUNALI

Venerdì 12 novembre - ore 17.30

partecipano

On PIERRE CARNIT I

On MAURO D E L B U E

On CARLO RIPA DI M E A N A

On WALTER V E L T R O N I

FEDERAZIONE |2| PROVINCIALE

DI PERUGIA

LAVORO SVILUPPO

RAPPRESENTANZA SOCIALE Conferenza programmatica

del Pds di Tonno e del Piemonte

Venerdì 12 - Sabato 13 novembre Salone Camera del Lavoro Cgil

Via Pedrotti 5 - Tonno

Sabato 13 novembre - ore 11

Achille OCCHIETTO

Gruppo Pdi» Rogiono Piemonte Coi tio li Piativa Parlamentare

Oniono Hotìionalc del P emonto I ode r i/tono d for no

A %J pagina u U

Chiuso il calcio mercato

Sport ( i lOVCtì ' l

11 nou-niiiiv lii'V,

Il difensore deirOlimpique Marsiglia acquistato per undici miliardi. L'accordo siglato ieri a Parigi tra Tapie e Galliani Messi a segno tre altri colpi:.Sensini acquistato dal Parma

—; Futre dalla Reggiana e Detari preso in extremis dal Genoa

Desailly al Milan Parma protagonista dell'ultima giornata di mercato. Ufficializza l'acquisto di Sensini. All'Udinese va Pizzi più 7 miliardi con parte dei quali Pozzo prende il centrocampista Gelsi dal Perugia e il terzino polac­co Adamchuk del Dundee Fc. La Reggiana spende circa sei miliardi per Futre. L'Atalanta recupera Sau­rini. Piovanelli dal Verona al Perugia. Il Lecce ingag­gia il centrocampista tedesco Gumprecht.

- -DAL NOSTRO INVIATO -

WALTER QUAQNELI

M CERN08BIO II calcio-mer­cato chiude con due colpi im­portanti. Il primo, inatteso, ri­guarda il Milan: acquistato il francese Desailly, rilevato dal Marsiglia. L'affare e stato sigla­to ieri alle 18 a Parigi diretta­mente dall'amministratore de­legato del Milan. Adriano Gal­liani. Al Marsiglia sono andati : 11 miliardi e il club francese ringrazia: la vendita del difen­sore, di Boksic e di Futre ha fruttato 55 miliardi. Il secondo colpo e del Parma. Per rim­piazzare l'infortunato Grun ec­co Ncstor Sensini dall'Udinese. Alla società Iriulana come contropartita vanno 7 miliardi . più Pizzi. "-«••• — -•'- •• ••-•' •••

Con i soldi ricavati il presi­dente Pozzo prende il centro­

campista Gelsi dal Perugia e il terzino polacco Adamchuk del Dundee Fc. In serata riesce an­che lo scambio Carnevale-Bor-gonovo col Pescara. L'Udinese quindi si ripresenterà in cam­pionato con 4 novità. Altra protagonista dell'ultima gior­nata di Cemobbio e la Reggia­na che centra l'obicttivo Artur Jorge Futre. L'amministratore delegato del club granata e tornato ieri mattina da Lisbona col contratto del giocatore. Il fuoriclasse lusitano arriva a ti­tolo definitivo. Costo dell'ope­razione: 4 miliardi, ai quali bi­sognerà aggiungerne altri 2,5 per il contratto triennale. Nel pomeriggio di ieri Dal Cin ha definito col Brescia l'acquisto (prestito con diritto di riscat­

to) del centrocampista Mateut del Brescia. Lascia l'Italia Ek-stroem. Ha rescisso il contratto con la Reggiana e verrà siste­mato in Svizzera, al Servette. Il Lecce per potenziare la squa­dra nell'ultimo disperato tenta­tivo di recupero ingaggia il centrocampista tedesco Gum­precht del Bayer Lcverkusen e il giovane Erba, tornante, dal Lede. L'Atalanta riusce a pren­dere l'attaccante Saurini della Lazio, poi cede il giovane Pisa­ni al Monza. La Lazio chiude il mercato col trasferimento del centrocampista Marcolin al Cagliari. L'attacante Piovanelli si trasferisce da Verona a Peru­gia. Roma cede in prestito Grossi al Bari. Il Genoa, sfuma­ta la possibilità di riavere Agui-lera dal Torino, si butta su De­tari. Dal momento che nell'ul­tima sta gione era dell'Anco­na, e da considerarsi «comuni­tario". Detari (30 anni) costerà a Spinelli meno di un miliardo. Il Napoli dà in prestito il cen­trocampista Altomare alla Luc­chese. Atalanta e Palermo fan­no uno scambio di difensori: Assennato sale dalla Sicilia in Lombardia. Cammino inverso per Bigliardi. Darko Pancev nei prossimi giorni potrebbe tra­sferirsi all'Olimpique Marsiglia. FuVe, portoghese dell'Olimpique Marsiglia, acquistato dalla Reggiana

Basket Esordio positivo degli, azzurri nelle qualificazioni agli Europei del '95

La nuova Italia ritrova il sorriso Messina: «E adesso tocca alla Francia» ITALIA-BULGARIA 9 2 - 5 8

(42-31)

ITALIA: Coldebella 6, Gentile 7, Vianini 8. Plttis 14, De Poi 10, Myers 2, Blnelll 6, Fucka 22, Niccolal 13, Frosini 4. Ali. Messina BULGARIA: Stankov 1, Haralanov 4, Kostov, Natov 20, Ra-vutzov 5, Tzenev, Pl.Petrov 2, Dimitrov 14, Gergov 12. Ne: Pe.Petrov. Ali. Marinov • -•-• ARBITRI: Mas (Spa) e loannides (Cyp) TIRI LIBERI: Italia 14/19. Bulgaria 14/24 TIR! OA TRE PUNTI: Italia 2/9 e Bulgaria 4/14 SPETTATORI: Oltre 5.000 di cui 4.850 paganti per 43 milioni di Incasso

M Vittoria facile e dal lar­go punteggio (92 a 58) , quella ottenuta dall'Italia, ie­ri pomeriggio contro la Bul­garia nel primo incontro va­lido per le qualificazioni ai campionati Europei di bas­ket in programma ad Atene nel '95. E non poteva essere altrimenti. Gli avversari degli ; azzurri, infatti, non e rano un granché, poco prolifici in at­tacco, slegati in difesa. Ep­pure, Gentile e compagni sono riusciti a soffrire anche contro i piccoli bulgari, al­meno nei primi dieci minuti dell 'incontro. Poi, pian pia­nino, si sono chiariti i con- . torni della gara: l'Italia ad at­taccare e la Bulgaria a cerca­re di incassare m e n o punti possibili. Un refrain, questo,

che e poi continuato per tut­to l'incontro.

A metà partita, Fucka e soci conducevano già con un buon margine (42 a 31) . non ancora sufficiente, pe­rò, per chiudere definitiva­mente le ostilità. Al rientro in c a m p o dei giocatori, Messi­na ha chiesto ai suoi di al­lungare il distacco, di corre­re di più e di cercare con più insistenza i tiri d a tre punti. Detto, fatto. Cosi, si metteva in moto la macchina azzur­ra, quella che - con scioltez­za - macinava gioco e sche­mi, addirittura divertendo i cinquemila presenti. E non e cosa di poco conto, viste le figuracce rimediate soltanto qualche mese fa dall'allegra brigata di Messina in terra di

Germania. «Il risultato finale - dice il e t azzurro - ci pre­mia. Non esaltiamoci, però. No, non è il caso . La Nazio­nale ha dato spettacolo? Beh, e vero e ne sono positi­vamente colpito. Certo se ci avesse impensierito addirit­tura la Bulgaria...». . •-.-'

Lo sa perfettamente, Mes­sina, che se l'Italia non tro­vasse la qualificazione ai campionati Europei si pro­spetterebbe un periodo dav­vero buio per il basket italia­no. E, questa, è un'eventua­lità da scartare al più presto. Sabato l'Italia sarà di scena in Francia. Proprio contro i transalpini e la sfida più im­portante, quella c h e potreb­be decidere il c ammino az­zurro in queste qualificazio­ni. «Sarà molto dura - c o n t i ­nua Messina - ma non ci ti­reremo indietro, ci manche­rebbe altro. Pensiamo ad un incontro per volta. Prim'a do­vremo vedercela contro la Francia, poi (il 17 novem­bre) saremo di scena in Un­gheria». Già, proprio l'Un­gheria, l'altra formazione «materasso» - o quasi - del girone. La poule, si vede, è alla portata degli azzurri. In palio, adesso, c 'è soltanto il primo posto. È una sfida fra Italia e Francia.

Sfagli Usa '94. Nel gruppo 6 delle qualificazioni europee la Finlandia

ha battuto per à u 1 Israele mentre nel girone 2 la Turchia ha battuto la Norvegia per 2 a 1. • ,

Dito mondiale. Lo svizzero Marco Grassi potrebbe perdere un dito della mano se non operalo immediatamente. E lui. in

. ospedale ci andrà dopo il match contro l'Estonia. Squalifiche di B. Una giornata per: Cucciari (Modena), Caspa-

rini (Vicenza), Bicrhoff (Ascoli), Albini (Lucchese), Maiel-laro (Cosenza), Mcngucci (Ravenna), Rizzolo (Palermo).

Arbitri di B. Acireale-Cosenza. Rodomonti: Ancona-Andria, La­na: Bari-Brescia, Cesari; Lucchese-Padova, Recalbuto; Mode­na-Fiorentina. Pelegrino; Monza-Verona, Braschi; Palermo-Venezia. Fucci: Pescara-Ascoli, Boggi; Ravenna-Cesena, Ccc-carini; Vicenza-Pisa, Tombolini.

Inversione, il Cagliari ha chiesto ai dirigenti del Malincs l'inver­sione dei campi per la gara degli ottavi di Coppa Uefa.

Calcio violento. I sei tifosi del Cagliari, arrestali dopo la parlila coi Napoli del 17 ottobre scorso, non potranno più seguire il Cagliari in trasferta e dovranno rimanere in casa fra le 14 e le 17 quando Vakles e soci giocheranno in casa.

Doping svizzero. 1,'un percento degli sportivi svizzeri ne fa uso. Lo ha reso noto l'unità di analisi di Losanna.

Erotlc dance. \JI coppia di pattinaggio artistico polacca, forma­ta da Sylvia N'owak e Sebastian Kolasinski, vice campioni del inondo juniores potrebbe non partecipare ai mondiali: rifiuta di cambiare il programma d'ispirazione romantica in una esi­bizione più -hard».

Senza ingaggio. Ezio Gianola e Paolo Casoli, due dei migliori motociclisti azzurri sono ancora senza un team.

Basket. L'Auxilium ha esonerato ieri il et Federico Danna.Al suo posto: Guerrieri. Tiziano Lorcnzon, invece, e passato dalla Viola Reggio Calabria alla Victors Roma, serie B d'eccellenza.

Premio Cartoni. Luigi Ferraiolo, giornalista del Corriere dello sport ha vinto la 3'' edizione del «Silvio Garioni '93».

Pipln ci riprova. Domenica prossima il sub cubano ritenterà di battere il record d'immersione in apnea a Grand Bahama.

Insonnia? Si cura con lo sport in tv

GIORGIO TRAANI

• i «Facciamo 2.500 ore di sport all 'anno e non siamo mai stanchi». Cosi recita uno dei tanti «promo» della Rai in­seriti nelle pagine degli spet­tacoli di alcuni quotidiani da cui discendono alcune consi­derazioni sul peso che le cro­nache sportive hanno nella programmazione dell'ente te­levisivo di Stato. Sono tante o sono poche circa 7 ore quoti­diane di chiacchiere e spetta­coli atletici? Un interrogativo, questo, che andrebbe posto caso per caso, visto che ad esempio per il calcio che la fa da padrone e ci sono altre di­scipline, peraltro popolari co­me la pallavolo e soprattutto il basket (che solo due giorni fa e riuscito a ottenere un mi­glior trattamento), confinate ad orari impossibili. Indiscuti­bilmente si può però afferma­

re che la dimensione formati­va, educativa dello sport e quasi del tutto assente. Alla faccia del «servizio pubblico» e a dispetto del dato che dal 1970 (si veda Rivista Rai, an­no XXI sett/otl., «Cronache sportive per 600 ore all'anno» ha visto crescere la program­mazione sportiva di quattro volte.

Un attivismo sportivo, quel­lo della Rai, che se 0 instanca­bile rischia tuttavia di stanca­re i telespettatori, anche per­che l'offerta complessiva, se si considerano le reti Finin-vest, Tmc, Tele -*• 2 e le altre private locali, ha dimensioni tali da fare addormentare an­che il più inquieto e agitato degli sportofili. Non ultimo, perche- in certi casi trasmis­sioni e conduttori sono auten­ticamente soporiferi. Un dor­

miveglia che può sfociare an­che in russate grasse o in un «grande sonno» che può du­rare dal sabato al martedì (che 6 l'arco di tempo in cui il lelecalcio martella selvaggia­mente) . Nel caso invece uno voglia dormire ogni sera dopo il tg è sufficiente che si sinto­nizzi sullo speciale sport di RaiUno: gli occhi sbarrati di Marco Franzelli, detto «gron­daia», sono ipnotici, hanno effetto istantaneo. È bene es­sere già seduti in poltrona perchó si stramazza.

Ma eccovi in sintesi il mio vademecum. Sabato: Scusate l'anticipo (RaiTre) e l'ideale per i weekend piovosi: il con­duttore Michele Giammarioli praticamente e in pantofole, mentre la rubrica Cartellino russo di Antonio Ghirelli an­drebbe ribattezzata «Il riposo

Raiuno

Raidue '

Raidue

Raitre

Raiuno

Italia 1

Italia 1

90'minuto

Domenica sprint

Inter-Milan

Domenica gol

Domenica sportiva

Pressing

Mai dire gol

6.971.000

4.298.000

3.849.000

3.605.000

3.243.000

2.200.000

1.340.000

del guerriero". Domenica: e giornata di eretismo pedalò-rio, bisogna aspettare la notte e non si può fare diversamen­te: ma quando spunta «verosi­milmente» Pizzul è ora di mei-tersi in pigiama e sintonizzar­si sulla ninna nanna che into­na il moviolista Zuccaia. Ai Tempi supplementari della Ds si e già in fase Rem anticipata (unico neo lo sixinsor cner-gizzante Pocket Coffee).

Al lunedì, bisogna guardar­si dal «Processo» di pel di ca­rota chi- ha (or/a ansiogena pari a cento mosche che ron­

zano attorno al naso e atten­dere che sempre su Tele • 2 accenda le luci «Fair Play». Il dibattilo moderato da 'rum­inasi, che forse per risponde­re alle urla di chi lo precede si 0 moderalo al punto che quando alla mezza di spen­gono di nuovo le luci. Orme/-zano ha già la cuffia da notte in lesta, b martedì, finalmen­te: la scelta è obbligata per­ché c'è solo l'«Appello» di Ita­lia I: ma basta la parola e il faccino algidi di De Luca e, quasimodianameiite, -e subi­to sonno».

Lotta al doping Il Coni chiede aiuto ai «pentiti»

• i ROMA. Quando (effetto! un gruppo di giornalisti si di­lunga a parlare di molteplici argomenti con .il presidente del Coni ù facile capirne il mo­tivo (causa): la riunione della Giunta esecutiva appena con­clusa non ha offerto alcun spunto di rilievo. È accaduto ' ieri al Foro Italico, con Mario ' Pescante che ha cercato di te­ner desta l'attenzione della stampa spaziando dalla rifor­ma dcll'lsef alla Coppa Ameri­ca di vela. Gira che ti rigira, il tema più interessante è stato quello della lotta al doping, uno dei cavalli di battaglia che il massimo dirigente dello sport ha deciso di cavalcare (perlomeno a parole). •

«Dopo aver costituito - ha dichiarato Pescante - una . commissione d'indagine Coni sul doping (presieduta dal magistrato • romano Armati, ndr). ci siamo resi conto della necessità di creare due organi­smi giudicanti che provvedano ad irrogare le sanzioni in pri­mo grado ed in appello». Altra ' novità, l'introduzione della fi­gura del «pentito» nello sport, «anche se noi - ha precisato il presidente - preferiamo chia­marli collaboratori di giusti­zia». «Coloro, e mi riferisco agli atleti dovati positivi, che riter­ranno opportuno collaborare con la commissione indicando ulteriori responsabilità potran­no ricevere uno sconto di pe­na». Una soluzione ingegnosa per smascherare chi - tecnico, medico o dirigente - spesso ispira le pratiche doping degli , atleti. Per l'eventuale sconto di pena si prospetta però un osta­colo. Fino a che non sarà pre- ' vista dalle norme del Comitato olimpico internazionale, la ri­duzione della squalifica non avrà efficacia per quanto ri­guarda la disputa delie gare in­ternazionali. . V2M.V.

«Cerco di avvicinare i giovani all'atletica ma mi ostacolano»

Bordin in rotta con la Federazione «Mai più azzurro» «Escludo di poter indossare ancora la maglia azzur­ra. Almeno finché ci saranno questi dirigenti». Lo sfogo è di Gelindo Bordin, il più illustre maratoneta nella storia dell'atletica italiana, oggi diviso fra gli allenamenti e l'organizzazione di alcune manife­stazioni giovanili. «Anziché rallegrarsi dei miei ten­tativi di promuovere l'atletica nella scuola, la Fidai mi mette i bastoni fra le ruote. È incredibile».

Gelindo Bordin

• i Corre? Sì. corre ancora. Le medaglie? Sono tutte II, non gliele potrà togliere nessu­no. Il volto? È sempre quello: affilato, smun­to ma impreziosito da un sorriso contagio­so. Eppure, per qualcuno Gelindo Bordin e cambiato. Non è più il portentoso olimpio­nico di Seul, l'atleta capace di umiliare i corridori degli altipiani in un'indimenticabi­le maratona di Boston, l'uomo tuttora cam­pione europeo sulla distanza di Filippide... In qualche stanza di un ameno villino nella periferia romana, sede della Federazione ' italiana di atletica leggera, Gelindo Bordin si e invece trasformato in un seccatore, un personaggio che pretende di organizzare delle manifestazioni giovanili, che spedisce dei fax aspettandosi delle risposte, che non si rassegna a subire gli immancabili ritardi della burocrazia. ,

Gelindo, cosa sta succedendo con la Fi­dai?

È una storia di pochi giorni fa. Il 2 ottobre doveva svolgersi a Vicenza una manifesta­zione da me organizzata con la partecipa­zione di oltre 6.000 ragazzi. Avevo anche pensato di invitare alcuni atleti di valore in­ternazionale, Lambruschini, Durbano, Mic­coli, per dare maggior richiamo all'avveni­mento inserendo una gara ad alto livello. Senonché, il provveditorato agli sludi mi ha poi informato della necessità di spostare la data al 6 novembre per motivi scolastici. A mia volta ho comunicato la cosa alla Fidai. Ebbene, la risposta è stata che non era più possibile organizzare la gara in quanto non avevo comunicato in tempo lo slittamento delle date. Una cosa incredibile, e pensare che gli atleti da me interpellali il 6 novem­bre non avevano nessun altro impegno agonistico. ,

Come ti spieghi questo atteggiamento della Federazione?

Purtroppo non e la prima volta che le mie iniziative vengono ostacolate dalla Fidai. Al punto che sono arrivato ad affermare: "Se ce l'avete con me ditelo, le manifestazioni le faccio organizzare a qualcun altro, alme-

MARCO VENTIMIGLIA

no i ragazzi possono correre".

Va bene, ma qual è il motivo di questo ostracismo?

Dopo la delusione delle Olimpiadi di Bar­cellona - che disputai d 'accordo con la Fe­derazione rinunciando alla maratona di Bo­ston - . credevo di poter concordare con la Fidai un programma per l'ultima parte della mia carriera, sia sotto l'aspetto agonistico sia per un impiego quale uomo-immagine. Ma su quest'ultimo punto il presidente fede­rale Gola mi rispose che era meglio parlar­ne a fine carriera. Replicai che non potevo aspettare quel momento per fare certe scel­te. Da allora non ho voluto avere più niente a che fare con la Fidai promuovendo per mio conto delle iniziative con i giovani delle scuole.

C'è chi insinua: "Bordin alza la voce per ottenerequalcosa...".

lo con questa Fidai non voglio avere niente a che fare. L'ho detto ai dirigenti d o p o i Gio­chi di Barcellona e lo ripeto adesso pubbli­camente.

In generale come valuti l'operato delia Federazione

Gola è un presidente con poco potere. Però il vero problema risiede nel Consiglio fede­rale, composto da persone con modestissi­me capacità politiche. Basti vedere c o m e sono scappati gli sponsor dall'atletica leg­gera.

Concludiamo con li Bordin atleta. Sei an­cora un maratoneta in attività?

Certamente, anche se sono reduce da un'o­perazione al ginocchio e mi aspetta una lenta ripresa. Se non ci saranno intoppi vor­rei disputare una maratona nell 'autunno del '94. In ottime condizioni di forma potrei puntare subito su New York, in caso contra­rio disputerò una gara meno importante per cercare di essere competitivo nella ma­ratona di Boston del '95.

E la maglia azzurra? Escludo di poterla indossare ancora, alme­no finche ci saranno questi dirigenti.

BTP B U O N I D E L T E S O R O P O L I E N N A L I

D I D U R A T A D E C E N N A L E

• La durata di questi BTP inizia il r ottobre 1993 e termina il 1" ottobre 2003.

• L'interesse annuo lordo è del 9% e viene pagato in due volte alla fine di ogni semestre.

• Il collocamento avviene tramite procedura d'asta riservata alle banche e ad altri operatori autorizzati, senza prezzo base.

• Il rendimento effettivo netto annuo dei BTP è dell'8.03%. nell'ipotesi di un prezzo di aggiudicazione alla pari.

• Il prezzo d'aggiudicazione d'asta e il rendimento effettivo verranno comunicati dagli organi di stampa.

• I privati risparmiatori possono prenotare i titoli presso gii sportelli della Banca d'Italia e delle aziende di credito fino alle ore 13,30 del 12 novem­bre.

• I BTP fruttano interessi a partire dal 1" ottobre: all'atto del pagamento (17 novembre) dovranno essere quindi versati, oltre al prezzo di aggiudica­zione, gli interessi maturati fino a quel momento. Questi interessi saranno comunque ripagati al risparmiatore con l'incasso della prima cedola seme­strale.

• Per le operazioni di prenotazione e di sottoscrizione dei titoli non è dovuta alcuna piowigione.

• Il taglio minimo è di cinque milioni di lire.

• Informazioni ulteriori possono essere chieste alla vostra banca.

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