indagato gorrini finanzio di pietro - l'unità - archivio storico

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*!*i &i:^<$m#% L'assicuratore £ sotto inchiesta per falsa testimonianza Indagato Gorrini Finanzio Di Pietro Borrelli: ci saranno altri «gialli» m II finanziere Giancario Gorrini, imputato per il «buctw miltaMario dellassicuraaone Maa, sarebbe sotto accusa per (aba tesHmonianza par II caso del prestlto ad Antonio 01 Pietro. E sul conlo dell'ex magistrate sono In coiso accertamenli bancari sui modi con cut restitui quel denaro, 120 milioni. So- no queste le ullime mosse delta Procura di Brescia che indaga anche sulla fuga di nollzie della -viccn- da Di Ptetro» facendo perqursire aUa Rai di Milano t'ufficio di un gtomaiista, Maurizio Losa, alia rfcerca di alcuni verbali di interrogalorio. Slessa'sorte per I'avrocalo di Gorrini, Vittorio D'Ajello, mentre da parte sua I'awocato Taormina, difensore del gene- rate delle Fiamme gialle Cerclello - accusato per le langenti alia GuardJa di hnanza - (a capire di sape- re ben altro ma che ne partera -solo in sede giudi- ziariax. Anche per il procuralore capo del pool Ma- ni pulile, Francesco Saverio Borrelli, it -caso- si compllca e dice' «Siamo appena all'inizio*. E le po- lemiche non mancano nemmeno sulfa scena poli- tica: i leader della destra si mostrano pet© scetbei sul "EN Pietro indagato mentre Berlusconi augura die i[e accuse contra di lui siano inlondate come 3 uelle che hanno (atto a m a . Da parte sua il coor- inatcne di An, Gianfranco Fini, imita ad aOendeie »accerlamenti» prima di pronunciare condanne. Ed entrambi rilancrano il sospetto di fantomatici «com- plotti. della sinistra contro Di Pietro. Lo stesso (an- no peisonaggi come Previti e Selva. D'Alema ctiie- de invece «senso della misuras e condanna il •chiacchiericcio*. •UKOMUiM APAQINA3«4 Pillitteri racconta «Le mie serate con Nini e gli altri» Ml MILANO. •EravaniEl.iquatnp amici al bar...", piii o meno cosl I'ex andaco di Milano, Paolo Pillitteri, paria della sua amicizia con Antonio Di Pietro (corvllden- saalmente Nlnl), prima che le awersia giudiziarie li separassero. II lutto in un Hbro intervista inlrtolato lo li eonasceVQ bene e che ha suscitato la curioslla dei ma- gistral bresclani perchri tra eplsodl e ricordi si annlda- no altre accuse per lex magistrate piu famosod'ltalia. SUSANNA M P A H O m 1PAGINAS Franco Viezzoli sospeso per due mesi dalla presidenza Enel MILANO. Sospeso dill suo incarico per due mes il presklente dell'Enel Franco Viezzoli. II prowedlmento * stato preso dalla Glp Cristina Mannoccl su richiesia dei pm Paolo teto. Per Viezzoli la procura aveva chie- sto IIrinvioa giudizlo, con alui 160 impuiati, per le tan- genii legate agli appalli Enel. Una bruita tegola per i'ente. sulla strada della privalizzazlone. Sono rariasl- mi i casi in cui si t fattoricorsoalia sospensione. Le proteste dei difensoti, MMWOBMNOO APAGINAS Thierry Sillou Ansa Mitterrand: «Leggo e tengo su il morale. MONT SOUlTRfi. Puntuaie all'appunta- menlo, come ogni domenica di Pentecoste sin dal 1946. anche quest'anno Francois Mit- terrand non 6 vohito mancare alia cerimonia dellascensionedel monteSolutre. Debilitate dalla malattia che lo Ma uccidendo e reduce dall'ennesimo intervento chirurgico. I'ex pre- sidente francese ha percorso una parte del sentiera che porta alia sommita del monte appoggiandosi ad una deile sue guardie del corpo- Poi, sfintto, Mitterrand si esedutosu un masso: •Quattro gkani la - ha detto - ho do- vuto suMe un piccolo intervento ma il morale non € a terra. Certo, invecchiare 6 sempre tri- ste. Dal l946adoggiilmioritnKisieabbassa- to. Ho biso$no di segnare II passo-. Ai gkona- listi che gli chiedevano come si senuva ad aver lascuito I'Eliseo ha risposto: -Sono solle- vato. C'erano troppi obblighi. Ora leggo mot- to I libri che non no letto sono pia numerosi di quelll che ho letto.. Liberate Matteo Toson Mosca: no alia task force «Subitoaiuti a ivetiserbi m SARAJEVO. Net toga pifl grande del mondo, a Sarajevo, i viveri sono otmai agli sgocdoli. Le 'riservedi farina sono quasi esaurite. La grande panetteria della citta, die allevia la lame della meta degli oJtre 350mila abitanti, tra quattro giorni sara costretta a spegnere I lomi. Da otto seBmane raeropnrto aella capHale e chiuso. Le strade di accesso sono bloccate, f serbo bo- sniaci non (anno ptf\ passare 1 camion, Una si- Ex leader di Federmeccanica Emorto Mortlllaro Fu MI -dun>» dw contHnH APAGIWA1T Tanto die un portavo ce dell'Alto commis- sarto per i rHiMiarl che ha lanciak) lallarme ha detto ieri: «Orche- remo di tar arrivare i generi di prima neoes- sita su strade protette dal caschi blu.. Ecco la sftda cite I'Onu sta- per lanciaie a tic alt'indomani nascita delta ash force europea' la'r arrtvare i conw^li umanitali a Sarajevo senza dover piu solto- stare ai voleri di Pale, tnsomma, non acceltare piQ il sistema di permessi e divieti delle riuppe assedlanti. La risposta delle mitizle serbo-bo- sniache non si elalta altendere: hanno negato il permesso di atterrare a Sarajevo all'inviato dl BounoiGhall qtiando ilsiio aereo era quasi gQ sulla pista-Karadzic mafxia nuovainenie a dire: •Qui comandtt solo io». Ma mentre i generali dell'OrMi medilario di aprire una strada sul monte Igman per far arrivare aiuli umanitari a Sarajevo, Mosca fa sapere ufflcialmente di esser conlraria alia las* force appena varata dalla Na- to. E arrivato intanto a Spalato Matteo Toson, il freelance Haliano tlberato dai musulmani bo- sniaci. M.CKWNn ILTWUUm APAQINAtS II Biscione non trasmette gli spot per i! Si. II Cavaliere: Santaniello e di parte La Fininvest ignora ilGarante Berlusconi-Confalonieri, summit con urla nuuicascc miTKut I N ITALIA e'e una leg- geche funziona bene in meiio a molte che funziona no male; una legge che permelfe di scegliere i sindaci dei cenlri maggiori in modo stabile e democratico. I promotori dei relereo- dum di domenica prossi- ma la vogliono assuida- mente smonlellare; vo- gliono combattere un'im- [iropria battaglla polilica a favore del tumo eietto- ralc? untco, Incuranti del fatlo I'he il successo dei SI darebbe alle nostre cit- \A dei sindaci di minoran- za, dei sindaci piitdeboli. I! buon senso suggcrireb- be. semmai. di estendere il doppio turnu, visto che il sislcnta per cleggero il Pariamcrtto si e rivclnto un ib'ldo capac? solo di Bpericolo dei monopoli viaetere Roanrro WCeCNMNI L A DOMANDA piu subdolae di mio fi- glio: "Perche non vogliono piii che mandi- no i lilm in tv?», E II capi- sco che hanno centrato in pieno la strategia d'as- salto. Come sempre i pic- coli, i deboii etiminano qualsiasi ragione ideale. a monte: per loro conta soltanto lo spaventoso spettro finale di reslare senza «Raml» e -soap opera". II tnessaggio del •No-, lavora con la mede- sinia asluzia di gran pane delta grande pubbliciia: non mente. cllmina solo la verita di base, e illumi- na a giomo le con.se- guenze. £ come se in un sillogismo io dessi per scontata (die scomata non e) la premessa mag- giore (la pin important!?. ladecisiva) edesumowi ROMA. Venice segietoneHostudiomllanese dell'on. Dotti con Berlusconi, Confalonieri e Let- la. Urla e lit) net gruppo di comando del partito- azienda sulla sirategia degli ultimi gkani di campagna leferendana II Cavaliere vuole boi- cottare la commissione Napolilano, Confalo- nieri. invece. ceica margini di dislenstone. La Fi- ninves! stamartina dovrebbe merteie a disposi- zione del Si gli spall compensativi ordinati dal Garanle. Ma nonsembraessercidisponibilitain tal senso. Santaniello decidera le sanzbni dopo la senlenza del Tar della Loinbaidia, attesa per domani. MSCSLU CMRNEU.I ALLEPAGI«*»» In testa a Bolzano Cmtrosfilsba ATmrto vtttoria alprimotarno MICHSLC SARTORI APAGINAS Con la manovra il governo studia tasse locali perripianareil deficit Sanita, buco da 18mila miliardi Ogni Regione fara la sua stangata QOAi-COSA SP1MGE awicoHO A COHPOWARSl Cone yn &wbrto, T CHE TEMPO FA Meglio sfiduciati IU GBAr^be FBdttAO WrtNbE lAGBMiUPAZriOTtA SEGUEAPAQINAS r-1 QUASI COMMOVENTE 1'anacronismo con il quale H Francesco Aibcroni propone, sul Come'e, 6i co- Li slniire a Milano un "edilicio meraviglioso che sia il palazzo, il lempio. il museo, I'university della moda». Pre- so atto che II Miidemo. come calegoria culluraleed esteti- ra, in Italia non csisle. Aibcroni propone di rimediare consoraiando i sarti, i produttori di cinlurini d'orologio e i designer di portauovo. Conlro i quali (nonostanle ci ab- biano irituraio lanima per il lungo e funeslo decennio passaloi non abbiamo nulla. Apattoche tasilinisco, una buoiia volla. di spatciarc il loro onesto talento taglia-e- ruci per un Nuovo Rinasoimento, come qualche squili- brato sostenne ai tempi del fu-Craxi rimirando botioni e I'iabatted'autore come la CappdlaSrstwa.Quantoal Mo- derns. per acccderx'i non sono previste scorciatoie. altro- vc e stalo jl prodoilo delta cultura di una classe dirigente. da noi la wlleilaria boulade di guttti e faccendieri. Mentre gh tirchitetti Italian I lacevanu la Pangi modema. da noi il gcomclra Panseta cosiruiva la piramide di Craxi. Albero- ii itivita alia'fidiida in noisiessK Pcicariiaslkluclatisia- nujmoltomfnodaraio.sL [MICHELE SERftAj m ROMA. II govemo obblighera le Region! a rastrdlate i 18.000 miliar- di necessari a ripianare il deficit della spesa sanilarta accumulali rtel triennk> '93-'9S, con aumenti ai rictet, tasse locali e tagli alle pre- stazioni. Saranno proprio gli Enti locali, con autonome imanovre". a slabiiire quanto e come spremere i citladini per far tomare i conti. La cura studlala dal ministro della Sa- nita Ebo Cuzzanti per bioccare la voragine tra spesa ed entrale e ra- dicate; dal 1° gennaio 1996 Roma non paghera una lira in pia del previsto. II menu e gia pronto: da 70 a lOOmila lire il ticket su analisi. specialistica, pronto soccorso; chiuderanno gli ospedali con me- no di 120 posti letto e i repatti sot- toulilizzatj; tagli alle prestazioni: aumenla la lassa sulla salute per i pensionatl con piO di 18 milioni j'anno. Intenista al ministro dei Trasporti Giovanni Caiavale. »Dagli investimenti 200.000 posti in piu«. NONOTO WOVJUININI »P*GINA«7 i Fausto Bertinotti il m i COLORI DEL ROSSO A cura di Lorenzo Sdteggi Mrriini S^jeriing & Kupfer Editori •* .•^•S-.; .-^$?2-"&i|$ i.!f

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L'assicuratore £ sotto inchiesta per falsa testimonianza

Indagato Gorrini Finanzio Di Pietro Borrelli: ci saranno altri «gialli» m II finanziere Giancario Gorrini, imputato per il «buctw miltaMario dellassicuraaone Maa, sarebbe sotto accusa per (aba tesHmonianza par II caso del prestlto ad Antonio 01 Pietro. E sul conlo dell'ex magistrate sono In coiso accertamenli bancari sui modi con cut restitui quel denaro, 120 milioni. So­no queste le ullime mosse delta Procura di Brescia che indaga anche sulla fuga di nollzie della -viccn-da Di Ptetro» facendo perqursire aUa Rai di Milano t'ufficio di un gtomaiista, Maurizio Losa, alia rfcerca di alcuni verbali di interrogalorio. Slessa'sorte per I'avrocalo di Gorrini, Vittorio D'Ajello, mentre da parte sua I'awocato Taormina, difensore del gene­rate delle Fiamme gialle Cerclello - accusato per le langenti alia GuardJa di hnanza - (a capire di sape-

re ben altro ma che ne partera -solo in sede giudi-ziariax. Anche per il procuralore capo del pool Ma-ni pulile, Francesco Saverio Borrelli, it -caso- si compllca e dice' «Siamo appena all'inizio*. E le po-lemiche non mancano nemmeno sulfa scena poli-tica: i leader della destra si mostrano pet© scetbei sul "EN Pietro indagato mentre Berlusconi augura die i[e accuse contra di lui siano inlondate come

3uelle che hanno (atto a ma. Da parte sua il coor-inatcne di An, Gianfranco Fini, imita ad aOendeie

»accerlamenti» prima di pronunciare condanne. Ed entrambi rilancrano il sospetto di fantomatici «com-plotti. della sinistra contro Di Pietro. Lo stesso (an-no peisonaggi come Previti e Selva. D'Alema ctiie-de invece «senso della misuras e condanna il •chiacchiericcio*.

• U K O M U i M APAQINA3«4

Pillitteri racconta «Le mie serate

con Nini e gli altri» Ml MILANO. •EravaniEl.iquatnp amici al bar...", piii o meno cosl I'ex andaco di Milano, Paolo Pillitteri, paria della sua amicizia con Antonio Di Pietro (corvllden-saalmente Nlnl), prima che le awersia giudiziarie li separassero. II lutto in un Hbro intervista inlrtolato lo li eonasceVQ bene e che ha suscitato la curioslla dei ma­gistral bresclani perchri tra eplsodl e ricordi si annlda-no altre accuse per lex magistrate piu famosod'ltalia.

SUSANNA M P A H O m 1PAGINAS

Franco Viezzoli sospeso per due mesi dalla presidenza Enel

• MILANO. Sospeso dill suo incarico per due mes il presklente dell'Enel Franco Viezzoli. II prowedlmento * stato preso dalla Glp Cristina Mannoccl su richiesia dei pm Paolo teto. Per Viezzoli la procura aveva chie-sto II rinvio a giudizlo, con alui 160 impuiati, per le tan-genii legate agli appalli Enel. Una bruita tegola per i'ente. sulla strada della privalizzazlone. Sono rariasl-mi i casi in cui si t fatto ricorso alia sospensione. Le proteste dei difensoti,

MMWOBMNOO APAGINAS

Thierry Sillou Ansa

Mitterrand: «Leggo e tengo su il morale. • MONT SOUlTRfi. Puntuaie all'appunta-menlo, come ogni domenica di Pentecoste sin dal 1946. anche quest'anno Francois Mit­terrand non 6 vohito mancare alia cerimonia dellascensionedel monteSolutre. Debilitate dalla malattia che lo Ma uccidendo e reduce dall'ennesimo intervento chirurgico. I'ex pre-sidente francese ha percorso una parte del sentiera che porta alia sommita del monte appoggiandosi ad una deile sue guardie del

corpo- Poi, sfintto, Mitterrand si esedutosu un masso: •Quattro gkani la - ha detto - ho do-vuto suMe un piccolo intervento ma il morale non € a terra. Certo, invecchiare 6 sempre tri-ste. Dal l946adoggiilmioritnKisieabbassa-to. Ho biso$no di segnare II passo-. Ai gkona-listi che gli chiedevano come si senuva ad aver lascuito I'Eliseo ha risposto: -Sono solle-vato. C'erano troppi obblighi. Ora leggo mot­to I libri che non no letto sono pia numerosi di quelll che ho letto..

Liberate Matteo Toson Mosca: no alia task force

«Subitoaiuti a

ivetiserbi m SARAJEVO. Net toga pifl grande del mondo, a Sarajevo, i viveri sono otmai agli sgocdoli. Le

' riserve di farina sono quasi esaurite. La grande panetteria della citta, die allevia la lame della meta degli oJtre 350mila abitanti, tra quattro giorni sara costretta a spegnere I lomi. Da otto seBmane raeropnrto aella capHale e chiuso. Le strade di accesso sono bloccate, f serbo bo-sniaci non (anno ptf\ passare 1 camion, Una si-

Ex leader di Federmeccanica

Emorto Mortlllaro

Fu MI -dun>» dw contHnH

APAGIWA1T

Tanto die un portavo ce dell'Alto commis-sarto per i rHiMiarl che ha lanciak) lallarme ha detto ieri: «Orche-remo di tar arrivare i generi di prima neoes-sita su strade protette dal caschi blu.. Ecco la sftda cite I'Onu sta-

per lanciaie a tic alt'indomani

nascita delta ash force europea' la'r arrtvare i conw^li umanitali a Sarajevo senza dover piu solto-stare ai voleri di Pale, tnsomma, non acceltare piQ il sistema di permessi e divieti delle riuppe assedlanti. La risposta delle mitizle serbo-bo-sniache non si elalta altendere: hanno negato il permesso di atterrare a Sarajevo all'inviato dl BounoiGhall qtiando ilsiio aereo era quasi gQ sulla pista-Karadzic mafxia nuovainenie a dire: •Qui comandtt solo io». Ma mentre i generali dell'OrMi medilario di aprire una strada sul monte Igman per far arrivare aiuli umanitari a Sarajevo, Mosca fa sapere ufflcialmente di esser conlraria alia las* force appena varata dalla Na-to. E arrivato intanto a Spalato Matteo Toson, il freelance Haliano tlberato dai musulmani bo-sniaci.

M.CKWNn ILTWUUm APAQINAtS

II Biscione non trasmette gli spot per i! Si. II Cavaliere: Santaniello e di parte

La Fininvest ignora ilGarante Berlusconi-Confalonieri, summit con urla

nuuicascc m i T K u t

IN ITALIA e'e una leg-geche funziona bene in meiio a molte che

funziona no male; una legge che permelfe di scegliere i sindaci dei cenlri maggiori in modo stabile e democratico. I promotori dei relereo-dum di domenica prossi-ma la vogliono assuida-mente smonlellare; vo­gliono combattere un'im-[iropria battaglla polilica a favore del tumo eietto-ralc? untco, Incuranti del fatlo I'he il successo dei SI darebbe alle nostre cit-\A dei sindaci di minoran-za, dei sindaci piitdeboli. I! buon senso suggcrireb-be. semmai. di estendere il doppio turnu, visto che il sislcnta per cleggero il Pariamcrtto si e rivclnto un ib'ldo capac? solo di

Bpericolo dei monopoli

viaetere Roanrro

WCeCNMNI

LA DOMANDA piu subdolae di mio fi-glio: "Perche non

vogliono piii che mandi-no i lilm in tv?», E II capi-sco che hanno centrato in pieno la strategia d'as-salto. Come sempre i pic-coli, i deboii etiminano qualsiasi ragione ideale. a monte: per loro conta soltanto lo spaventoso spettro finale di reslare senza «Raml» e -soap opera". II tnessaggio del •No-, lavora con la mede-sinia asluzia di gran pane delta grande pubbliciia: non mente. cllmina solo la verita di base, e illumi-na a giomo le con.se-guenze. £ come se in un sillogismo io dessi per scontata (die scomata non e) la premessa mag-giore (la pin important!?. ladecisiva) edesumowi

• ROMA. Venice segietoneHostudiomllanese dell'on. Dotti con Berlusconi, Confalonieri e Let-la. Urla e lit) net gruppo di comando del partito-azienda sulla sirategia degli ultimi gkani di campagna leferendana II Cavaliere vuole boi-cottare la commissione Napolilano, Confalo­nieri. invece. ceica margini di dislenstone. La Fi-ninves! stamartina dovrebbe merteie a disposi-zione del Si gli spall compensativi ordinati dal Garanle. Ma nonsembraessercidisponibilitain tal senso. Santaniello decidera le sanzbni dopo la senlenza del Tar della Loinbaidia, attesa per domani.

M S C S L U CMRNEU.I ALLEPAGI«*»»

In testa a Bolzano

Cmtrosfilsba ATmrto vtttoria

alprimotarno

MICHSLC SARTORI APAGINAS

Con la manovra il governo studia tasse locali per ripianare il deficit

Sanita, buco da 18mila miliardi Ogni Regione fara la sua stangata

QOAi-COSA SP1MGE awicoHO A COHPOWARSl Cone yn &wbrto,

T CHE TEMPO FA

Meglio sfiduciati

IU GBAr be FBdttAO WrtNbE lAGBMiUPAZriOTtA

SEGUEAPAQINAS

r-1 QUASI COMMOVENTE 1'anacronismo con il quale H Francesco Aibcroni propone, sul Come'e, 6i co-L i slniire a Milano un "edilicio meraviglioso che sia il palazzo, il lempio. il museo, I'university della moda». Pre­so atto che II Miidemo. come calegoria culluraleed esteti-ra, in Italia non csisle. Aibcroni propone di rimediare consoraiando i sarti, i produttori di cinlurini d'orologio e i designer di portauovo. Conlro i quali (nonostanle ci ab-biano irituraio lanima per il lungo e funeslo decennio passaloi non abbiamo nulla. Apattoche tasilinisco, una buoiia volla. di spatciarc il loro onesto talento taglia-e-ruci per un Nuovo Rinasoimento, come qualche squili-brato sostenne ai tempi del fu-Craxi rimirando botioni e I'iabatted'autore come la CappdlaSrstwa.Quantoal Mo­derns. per acccderx'i non sono previste scorciatoie. altro-vc e stalo jl prodoilo delta cultura di una classe dirigente. da noi la wlleilaria boulade di guttti e faccendieri. Mentre gh tirchitetti Italian I lacevanu la Pangi modema. da noi il gcomclra Panseta cosiruiva la piramide di Craxi. Albero-ii itivita alia'fidiida in noisiessK Pcicariiaslkluclatisia-nujmoltomfnodaraio.sL [MICHELE SERftAj

m ROMA. II govemo obblighera le Region! a rastrdlate i 18.000 miliar­di necessari a ripianare il deficit della spesa sanilarta accumulali rtel triennk> '93-'9S, con aumenti ai rictet, tasse locali e tagli alle pre-stazioni. Saranno proprio gli Enti locali, con autonome imanovre". a slabiiire quanto e come spremere i citladini per far tomare i conti. La cura studlala dal ministro della Sa­nita Ebo Cuzzanti per bioccare la voragine tra spesa ed entrale e ra­

dicate; dal 1° gennaio 1996 Roma non paghera una lira in pia del previsto. II menu e gia pronto: da 70 a lOOmila lire il ticket su analisi. specialistica, pronto soccorso; chiuderanno gli ospedali con me­no di 120 posti letto e i repatti sot-toulilizzatj; tagli alle prestazioni: aumenla la lassa sulla salute per i pensionatl con piO di 18 milioni j'anno. Intenista al ministro dei Trasporti Giovanni Caiavale. »Dagli investimenti 200.000 posti in piu«.

NONOTO WOVJUININI »P*GINA«7

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Fausto Bertinotti il m i COLORI

DEL ROSSO A cura di Lorenzo Sdteggi Mrriini

S^jeriing & Kupfer Editori • * .•^•S-.; .-^$?2-"&i|$ i.!f

Interviste&Commenti Mai^6fiiug!oJ995

Nicolo Lipari giurista

«Solo il Si portera regole al sistema tv» • ROMA. Nicolo Lipari, giurista, ex membro del consigliodi ammJnisirazic-ne della Rai ft preoccupato. La campa­gna referendaria condorta dalla Rnin-vest rende II cjttadino passtvo e priro di sersocrilico. Lo scenario fu«uro, in caso dirinoria del no, 6 ancora piu.prec'ccu-panW: rinvio della rifwrna del sistema della comunlcazioni al (uluro Parla-mento, assalto ai meccanismMstilUzio-nalf In notne del voto popoiare, Ma si puo botcottare il voto e imitate aH'a-stensione, come propone Noiberto Bobbio? -6 un'ipotesl democratlca. P^-vlita anche dai legislatore-rtspondeli-pari - ma andrebbe piepatata e ben ar-Bomentata. E questo flnofa non ft stato Iatto». EaBora si vadae votare e si volisf per rtaprire il dlbantto in Partamento, per (are una buona legge e per restitute al cUtadino senso crrrfco e liberti di sceHa.

H m par pnrtaata ht rMrato pt apat data rati Ftakwftt, MOMMrioBiriu-atoaiabateol la^taofcr idl fcBo atto di M M campagna refaianidlria W U I t f g t Mtnrn) MuaMdwlMW ilcolBLUIeMiiepMMM?

Quello die sta awenendo In questa campagna referendaria ft la dimosaa-zlone piu chiara della necessity di una rilotma del sislema radloletevlsivo. Pur-troppo la gente s(a subendoe »ra vilti-ma di quel lavagglo del cervello clie e stato condotto in modo sistematlco da qualcne settimana a questa parte. In questa guerra la mancanza di una valu-tazlone critica, la imposslbilita di valu-tare i pro e i contra porteia inevitabil-mente ad un adeguamemo al messag-glo lanciato dalla Rnivest.

\M nda M qaaatl uWntl awanfmar* M M dratatf i V T M I M « BMIWOOMI • MtuagiufpoT

Questo lira e molla dopo la sanzlone dfel garanleft indicathodelte'loro In'' tenakml. II Ibro ragionamentO 'ft' molto semplice. Dtcono: continuamo a rea-\izt&te un meccanismo di inftinnazio-ne die e certamente violative del prin-clpio di parita e, nella pegglore delle Ipotesi, otteremo una sanzione. Questo alia genre sproweduta e disinfcimata appariia come un oscuramenlo delle reti Fininvlst, Una sotta di anticipazio-ne deil'etfetto della viltorta del st. Un ri­sultato clie non potrfi cite giocare a fa-vora dei soslenitori del no.

Una *trat»0a dteWaratananta war

... che si rafforzerfi ulturiormentij in ea­se di una vittoria dei no, Anche in que­sto caso la scenario ft lacilmente preve-diblle. La Cone ha detto chlaramenie che laltuate meccanismo ft conlralio alia Costituzione e quindi va rivisto. E allora I soslenitori del no, il fronte della destra Innaschera di nuovo una soita di perverso conflitto nel confront! della Consulta, Accuseranno il legislatore di voler inlerronlre contra la wlonla po­poiare. E ci troveremo di ironle ad un altro dei tanti temafivi di delegitttma-zione che in quest! anni la desrra ha portalo avanti in Home delta ralonla popoiare contra i meccanismi isliiuzlo-nali.

E qua* conjagMnia patnbba i*w«a avaia aula rttorma d«l tlttama data eamunlcailoMrT

II gruppo Fininvest si chiudera ancora di piu a rlccio e renders' ancora pill dll-flrile quelle nlornis. CerKmente vorta altldarla al (uluro Paiiamenlo nella

UMttaHadaHaRaLkbataoHtattUparl

•Votiamo s/ per avere una buona l^ge e reslituire senso critico ai cittadini che subiscono il lavaggio del cervello deile reti di Berlusconi". Nicolo Lipari, a pochi giomi dai referendum sulla legge Mammi. sptega le conseguenze la-

, ^r.antjdiun^e^ptu^leviUoriadelno^l^istemadelteco-rhitaicazioni esulle isiituzioni. *In rtome delia brutaiita del voto referendario la destra ..unoverebbe il suo attacco al­ia Corte costituzionale e alle itil tuzioni democratfche»,

•IITAHIMAIIMBM speranza che sia diverse dall'attuale. E questo anche nel caso che le elezioni ritardlno,

Equaulrtmtoaliwala? Sicuramente 1'obieltivo della commls-sloite di (are la riforma entro I'esJate ca-drebbe, perch* i vincitori sosterrranno che loro hanno diritto a mantennere )o slams quo. doe una situazlone incosti-tuzionale che invece andrebbe modifi-cata rapidamente.

Facdamo anche wtlpotMl oltkntita. pMUtanwad mattttorta iM SL QoaN canaaguanza wt (Mama dattlahH-madam?

La viltoria del siofire al leglsiatoie una prospettiva di inteiventoe di tranquilli-ta. Anzi ft funzionale a mola obiettivi impottanti che la (alsa propaganda del no nega. 1 sostenilori del si vogltono aumentare la liberta della conconen-za. quella degii utenti dellinfoimazio-ne, la posstbiUta di occupazione di co­lore die sono impegnati in questo set-tore.

Stoma la tampo far capita aM Santa qiiaMo nwMaCfii)? I IS e'i rbacRa nolle aeon* aatthnana?

La genie ft disabituata ad un conlionlo critico, assorbe automasicamente il li-po di intotmaiione che le viene propo-sto. Temo che la situajione non sia fa-

vorevole. Rnora non ft slaia iniomiata. It citladino semplice - per la cui tutela II comitate del s/ft stato costiniito - in questa campagna reterendaria non & stato correttamente inlormato e non ha possibilita di avere element! ciitici, di compreilsione. Hapaurachel'esitore-lerendarfo riduca le sue scelte. In po-cbe parole siamo in una situazione di vera difficolta.

In quaata tfhiaitaia ena M ha *>• aortKa al aw) partara dl nrfaraodum coma rtmiaaaU al damacrada?

Credo proprio che il meccanismo dei referendum si sia tngrippato. E mi me-raviglia molto in questa situazione il si-leniio di Pannella e di quelli che sono slali in qualche modo sollecitalori del voto popoiare. Hanno lasciato partire una valanga e non sono riusciti a fer-marla e a govemaria. Moi andremo in una cabina con dodfci schede, done-mo fare altenzbne massima ai quesiti, ai colori delle schede. Dovremo stare attenlt a non merterte una su I'altra. Si continuera a non capire. Ecco un altro vanlaggioperchi conduce unacampa-gna brutale, seiiza inrrodurre alcun senso critico, alcuna spiegazione vera.

Una tattwta m Ma a ancka ma bac-tata di oiiltana par Darlinnmt..

Ceitemente, anche se su questo punto

sono piu oltimlsta. Una boccata di ossi-geno non significa una vitloia polilica di ampto resptro. Innanzitutto perch^ all'intemo del pob dl destra i problem! per il Cavaliere sono molti e indiperr-denU dai referendum. C'e chr lp(Hizza una sorta di boicotraggio dell'esito re-[emdario da parte dei suoi stessi alleati.

La al rtfariaca apaaae al clttadkie DD-numa vtduna paaaha dl m atataraa dlnfannazlona aWorto. Ma qaaata dttadlnamn potrafche watfta can una aorta al fvatla net canfiiintl di ra» rwamhiatdl cal pon captaca cMarn-manta I cantanatrT

Pu6 esseici il rigetto. ma questo ha for­me direrse. C'ft il rigello che aniva al dbmteresse, e che potrebbe trovare una sua forma nel boicortaggio atrra-verso rastensione. E una ipotesi avan-zata da Notberto Bobbb. Ma il boicor­taggio arrravero I'astensione e una scel-ta dellcata che andrebbe spiegata mol­to bene...

Anche porche" I aaai aoatanKori ps-trafebero nKflatnanta aaaera accuaa-U dl boteattara ana fan™ * tfamecta-da.NoniaparaT

Ma questo non ft vera. E prevista dai te-sto costituzionale. e quindi una ipotesi da prendere in considerazione proprio in chiave domocratica. Owiamenle il

legislatore parlava di un disinteresse sociale, spontaneo, non onjanizzato. Se si assume che debba essere una scelta organizzala diretta deve essere spiegata.

IWrl«>ck«Maatpla«Ariaanaacal-tadtaatantaaaT ,.

Certo. Ci sono oggettl legislalh/amente molto deltcati che non possono e non vanno risofti altravera il mecqanismo referendario, Uno di questi ft quello del numero delle reti televisive. La Corte ha spiegato che ft incostituzionale che un solo soggetto abbia tre reti. ma questo non signifies che ne debba avere una soltanto. Si pottebbe airivare a tisultatj intermedi e ragionevoli che non posso­no che essere il risultato di una trattati-va politica. Certamente non attravetso la bmlalitadi un quesito referendario.

Ma la trattattn potttca al a tantata, c'a atata. Anoha auaata al a rMata una >4a knpnticabna.

Ma ft stata fatta in modo Irettoloso. a ri-dosso della scadenza finale. In queste condcioni non poteva condune a nes-son risultato.

Og0 camaa«>a alamo aMa «VHadal vota. Vuol pnware a camlncaw I cn> tadHT Devono aataadoiww o«« dtdiblaaantiaMavotaraTEcwRa?

Devono andare a votare e votare si ai tre referendum sulla legge Mamml. percheftl'unicovotochegarantisce la liberta di una scelta critica. Lo sforzo che dobbiamo compiere e quello di uscire dalle ambiguita di un sistema che tende a costringere I cittadini sem-pre denno slrettoie molto definite. Una viltorta del si puo riaprire un dibaltilo serio in Parlamenlo. Una vittoria del no to btocchera. E blocchera anche la ne-cessaria ricostruzione di uno Stato di diritto che la destra in questi mesi ha ceicato di dlstnjggere riducendo tutto alia brutalitd dei risultati elettorali.

DALLAraWA PAOINA

I monopoli via etere di seguito che le conclusioni .possono essere solo quelle. Tipo: I'acqua S. Pancrazio non ft nft Hscia r\6 gassata,. quindi ft la miglionS, A nessuti hiiltoredelcornunicatovieneinrrien-te, perchft ft data come scontata, la premessa cbe dovrebbe essere: -Solo le acque nft lisce nft gassate sono:te mrgBori». II checome si ve-de ft farso, o comunque da dlmostrare.

La premessa del referendum e il cardine, il cuore della situazione: nessuno pu6 giocare con tulle-leanni, i soldi, it tempo, I giocattoli e gli speccfuetrl per insJnuare sntsciante, ta-gliente, diretta la sua vlslorie di mondo come fosse Tunica posabile, Invalicablle. Nessnno significa nessunoda nessuna parte, tanto me-no dalla mia parte. I due massimi slsteml (co-munismo onodosso e liberismo angk>anterr-cano) pur su livelli del tutto different! hanno propagandato un pregfudlzio cuKurale spa-ventoso: la concezione dell'indMduo come •tabula rasa>, perfettamente plasmabile dalla societasia essa di tone produrtive o diconsu-ml, fino alia mitlzzazione deH'oggerto nei confronU dell'uomo. Mi si ribellano pelle. ner-vi e tendinl davantl a questa piospeluva, che non ft vera, non pud essere vera tfla & tremen-damente a rischlo. Nel poco tempo che resta a tutti tra un'azione e un'aNra, tra un •fare- e un altro darei, I'area di ricejaone intellettuate che possediamo ^ va restrlngendo e impl-grendo, I messaggl dei media ci uapassano come burro, crediamodi esseme immuni, ma In verila non liltrlamo piu, non sappiamo piu frenare.

tin monopollo e forza di trasmissione di idee, o peggfo pseudo-ldee. ilhisloni. scaiole con trucco, apparenze dorate. I piccoli, I sem-pliei allungario \e mani. le riempiono di cara-melle e si abituano a quel gusto, non ve vo-gHono allre. Inutile lobiezlone: si puo guar-dare un altro canate, si pud andare al cinema, fare una passeggiala. Le caramelle miguori sono tl, perchft U ci sono i mezzi, It c'ft il pote-re. II poteie: chi convince ha U potefe, chl illu-de di pru ha it poteie. Gfcl non accetterei un monopolio a sinistra fignrarsi poi da parte di chi sta stravolgefido compleramente il senso della vita e il vatore delle cose. Mi dicevano: •Vediamo. Se d i veramene un milione di po-stl di lavoto ci ripenso su... anch'toi). lo non ci avrei pensato su nemmeno se avesse trovalo dieel mUioni di posti. Sarebbero stall dteci mi-lioni di ipgranaggi di una macchina in cui en-trano idee ed escono pupazzi, silenzi, sonni-.feri,.Progresso? Produrre per consijmare? Cq-slruire per alimeritare un delirante mondo di cose dascambiarstcon cose?

12.SQ0 persone, cbe p^rdono il posto dl la-voro;machi?Madove?Maquando?Leretire-stano. cambiano solo proprietari, gestione, E poi basts con queste buffonate; chi I'ha detto che comunque e sempre una fabbrica deve esistete solo perchft produce lavoro? Una consetveria cbe fa sofisttcazioni alimentari si chlude, e non si puo llmitare una consorterla che comunque la giri rincogllonisce come I'alcool? Forse si perderA. Forse le schede ver-de scuio saranno in maggloranza per il No. Forse pefderemo perchft purttoppo alia gran parte degti itatiani non semUert una batta-glia di vitale importanza: non vengono loccati direttamente I lore soldi, le loro vacanze. Ec-co questo pKl di tutto mi btucia e ml rattrista: senlire come una lontana, storica certezza che I llmiti della democrazla in Italia sono profondi, pienificati, inalienabili e coincido-no con il ledere gli interessi personaii, Tutto va bene, (indie non toccano me. Perchft devo sacrificanni io per tutti? £ vero. tanti amki e compagnl non sono cosl. ma sono tanti per me, pochi in un paese dove non ci si fida di nessuno.

Forse perderemo, non sara la fine del mon­do; prima o poi dovranno ben rompersi I co-glbni tutti di pastrocchietti rosa, canzoncine a premio e telegiomali-confetto. E poi per molti Italian! ft come un gioco: una volta si vo-ta contro. una a favore. E se andra male potrO sempre pensaria come Groucho Maw "Trovo che la televisione sia molto educativa: ogni volla che quaicuno Taccende, vado in un'al-tra stanza a leggere un libro>.

rRaBartoVaacMsnq

iwum wmwvMnH CuittlllFlHJM- a i > l l | f GtMHBU Ona/Ht rAwta*. Vlwift Z H D Vhr«nre<WE <I—nmoaimni

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l j. Biuinnl.ilPd* Ui4i,D llirnoi'.im^nMJi'^

wnniwmi l i loi.J Ah ii Jit dH regigpu 4l4mp.t .w irHr dl (Mil,. ~ i u .iiinc u-Jntloi'-i'ii'em'lie*""' ,h'l(ilbiiLw^diK'i"li.n 1 ^ ^

Mlljifir, IJi„.lh,n,.«i*,i. iliJlE •MDTnriu»<

rtt'iuimin l^rJVU.VIiUP'io^lAr^idpl IpH, ilpUllhin. n'B , , m. oirrfn.NIn im-at npl -g inMi r lp . i l ,M .U i» j i . & «

( ( M M •. I«tl <M MOMMA

DALLA PRIMA PAOINA

Difendete la legge sui sindaci generate tnaabilita e che quello per le Regioni, alia piwa dei fatti, ha alimentato una certa confusio-ne. Ma a uo\ del No non intefessa oggi una battaglia .isrralla o ideo-logica sul tumo unico o quello doppio. Inun pacso che ha sceilo il sistema maggioritario. vosliamo difendere un'esperienza clie ha dato buona prova. E invece. nel paese della -logica di Penelope", ft proprio la legge appena fatta per i sindaci delle ciita rhe ora si vor-rebbe disfare con il referendum I soslenitori del Si affcmiano che il sistema elellorale per i sindaci ha funzionato. ma col tumo unico el­se puo essere reso ancora pifi semplice e sen ill name nte man-glorilario.

Non ft cosl: sc passa il referen­dum avrenio infatli in mcillc cilta

Italiane sindaci del 35 per cento o giCi di II. II partito-lista pio forte porta via Tintera posta. anche se la grande maggioranza degli elet-tori non lo ha votalo. II ballortag-gioassegna invece ai cittadini una funzione decisiva oella scelta del loro sindaco: oggi per decidere chi sono i candidati pio forti ci si aliidii infatli al voto del primo lur-ito, che funziona quasi come un sistema di «primarie-' dam an i - se vince il SI - saranno gli accordi a twvolino. Con tutti i pasticci e le mediazioni del caso. a decidere. II iurno unico non cancella aflatto i partili esistenti, Irasformando I'lta-lia in un immaginario regime bi-partiiico, accresce semmai il poTe-K dei partitini. die con un tumo •sccco" condizionano o «ricatia-ii(j. mollodipiu Indebolisce i sin­

daci anche perchft li retrocede a capolisla di partito. Tcajlie all'elel-tore il diritto di avere un doppfo voto - per il sindaco e per la lista preferila -. E non dimentichiamo che oggi molU sindaci sono gia eletti in un unico tumo, quando raggiungono subito ta maggioran­za. Ma quando la maggioranza non viene raggiunta subito, il bal-lotlajgio ft un'occasione limpida di democrazia: si punlano I riflel-loti sulle persona lita dei candidati e sui loro progetti. II confronto ap-passionante cui hanno partecipa-to romani emilanesi. napoletanie lorinesi sarebbe sfafo impensabile in una contesa conlusa Ira sei o sette capolisla di partito, tecnica-menlc impossfbrlitali a far cono-scere sft slessi e le proprie idpe a milioni di eleltori.

Dl due anni a questa pane, quasi tutto le amministrazioni co-munali elcl'c con il nuovo sislema hanno dato prova di grande siabi-lila, nonratanie i molli riballa-menli della politica nazionalc. II

leader di una coalizione e di un movimento di opinione che ha ri-cevuto la maggioranza assoluta dei voli. molti dei quali sono an-dati esdusivamente al candidato sindaco, non subisce infatli gioclii o ricatti. Con il tumo unico le cose andrebbero diversamente. La vit-loria del No ft dunque necessaria per non intenompere la nuova slagbne che vivono molle citta italiane. Eche non deriva solo dal­le capacity dei sindaci e dalle for-ze politiche che li sostengono, jna anche dalla prospettiva diversa assicurata dai sislema eleltorale.

Malate da anni di non govemo. di jmmobilismo e di trasformismo, le cilia possono finalmeme awia-re e realizzare quei progelti di mo-demizzazione e sviluppo urbano e quelle nlorme che tutti si aspel-lano Ripartianioalloradallecitti da un modcllo eteltoralt e di go-verno che funziona. per non arre-staie Is spinta di un cambiamento democraticoeresponsabile.

[Fftncnco RuttlH]

Antonin Di Pielro

-VogJIo aaaera povaro par non aaaara IrrfalVce-

GIUSTIZIAEVELENI. Perquisite la sede Rai di Milano per la fuga di notizie Taormina: «Nuove carte*. Borrelli: «E solo l'inizio*

Interrogate lacompagna diPrandalli M M M l t a ftUi W v l | i COfltpflUl # Wampaoto p n n * W , < 4 c « l n « o n

Mer ra fe taWr ida lmafJ i tM i IMh tM lL idK lMMMaClM lM 9mcirtpHBHtoqiMti)*t*.l* t rmw , c h * * MCUMl« * h M M | 0 > n « i M , l w « p M r t » i l

vf twttwif c b w n b t o t t f u f N t o • M M t o S O M M V o a f i w d i M , ki SBCMloM i W MM MCOlrfS k i t m f M e r i * . U COhMfW MMbtMAMMi ta dHMMI H " * m B l * t ( U p l n p i n n t b W t a

M w M H - c l w t l « r a e « « i l l u i l a • t t u n l 0 o m f p t a M - w e M M dUitan del earabMari oar r a c m l MMtChtaat l . lMl.4oB> l1nMrn>g*tf t f* ,M*i to«a<U R o e W M a e J I t M legale I M M » Mtu to r l lMeMnaMiMMr iaA i r r r i t udo i c i e r i e t t a rM t fen la l na tM ia t l .Ma inc lM l | l ud tB i M M w O M I M M n a contMMI iMHIntenogatwl*, i lMaanwt eh * •HOnlNMnie alcana Jatanzhna <N Mlara l0oc«r*rkwMa*MMi l (MnwK-

• MILANO I' caso <Di Retro" si compiled E la stagione awiatasi sombra sempfe piil simile a quella •del veleni- che scoppi& a Ralemio anni (a scolvolgendo la niagisira luta locale Adesso pare che Glan-Iranco Gorrmi - 1 ex padrone della M M Asslcuiazione che ha presla to 1120 milioni all ex pm - sia sotto 'nChiesta a Brescia per (aba testi monianza in altre parole avrebbe alfermato il (also oppure negate il v o o o taciuto qualcosa nel corso delta sua deposmone davanti ai magistral* di quella cilia Inoltre la maglstratura di Brescia awebbe av viato accertamenti patrlmpniali e bancajlsnllerrtoilalitsdfrasjltijzio-ne del prestito da parte di Antonio DiPnuo

DI ter l f l quel che1 I k i feWtiorr l -ni accusato dl aver sottralW dcci nedl mlHardi alia MAA scmbtadt stinalo a provocate tempeste len ad esempio i l pm bresciatio Fabio Salamone che Indaga anche su Di Pietro ha lalto perquisite nella se­de Rai dl Milano I urflclo del gtor naltsta Maulteio Losa Era alia n cerca dei vertiall delta depostzione resa da Gotilm agli spellori del mv nisteto della Giustizta I anno scor so e anche alia ncetca della relati va relazione conclusive. Non avrebbe trovato nulla Stessa sorle £ toccata al lawocalo Vi t lonoDA lelk) ex dlfensore del padrone del la MAA. Neanclw da questa inula

• l Povero Ptllttlcn e dawero slot lunato L ultimo sindaco socialists di Milano e tomato alia nbalta del ie cronaihe per tin suo recente li­bra lo li axmScevo bene oweio ion ic reclfa (I sottohtolo «Tracollo erovlnadlunaclassedingentei- (n librena e pressoclie mtrovabile Ma Ie rate copie che si trovarto in giro quasi rt mercato nero sono tarot ta le insomnia sono un pacco uno start ilofho come dicono a I\a poll In quella t he abbiamorepen tonoi manLanounairentinadipa-gine sostituile con alirenanli fogli doppt c guarda caso marx-a pro-pno il cuote dl questo volumetlo quello che to ha teao lamoso il qumto tapitcilo U> conostmio be in. ch t e in buona parte dedicafo ad Antonio Dl Pietro an; i a fJitii tome to chiamdva atfeltuosamen le i lRl ly pnmachelcavveiatadel la TOIW l i lacessero trovare schiera ti da parti opposte della bamcata Ed & pmpno tfueslo il tapitulo che ha jppaisKinate I muKislrali bre sddMi cheslannoindaHdixlosuDi Pietro fll punto che sabalo scorso ricinixi voluto mtenogaic Pillitlen per apptolondire susaum e indi strpzioni cbt nel libro sono appe-nauccLni im Grazieallasollreiiu dine dt!I. i Lasa cditrce la Newton Comf*>n sianio ciilrati in posses-s(i via Ian dclfc p-igittc inantanli ed e n o LOSS diet qucslo libro in

SratK-.i icrilto a due mani Ci sono dunidiidc d i Filippo h K.CI g'or

i i lwa dt-ll e\ Aiiuili d ie spesso si s(jsl ILIISKJOIKI lilt lts|Kfelt c dico no i«-t imosMli i n.irratiw. quello i t * i lPi l lvvom.bboraaonlari ' ma nun n io l tarsi attrlbviirc diretld-imn i i P |>I>I t i IO I IO Ie (ispcsle i hi «l< nipi(, ino-- in«iniaisini.nt i 11 ll H lUKMllllmlKVISt I o a i ' ld mi i pirodi i di qui II11 mil i t - i t in / i in di ( I I I K I I'.uili knimmii qucu li iiiinHfillxii Iqiwlrro AiniiH-ti in h l l imn AnttniKi Di f i t l t u il 'Hit i i i [uivi l i j i i|K>fli i vii^il i i rb in i

Indagine bancaria sul prestito Brescia, falsa testimonianza per Gorrini ttva e sallato Fuon qualcosa Intan to a quanta pare sono in circoia zione anche i verbah dell interm-gatom bresctano subito da Oom nl La sua deposizione pare in palese conffasto con quella di iQwaldo fiocca, suo collaboraloie e granite anuco di Antonio Di Pie­tro Pn fiocca a daie i 120 nulioni Wal lora pjniparfl egli afterma che Pi PJetro non sapeva quando ti ri cevette che renisseio da Comni Quest ultimo sostenebbe invece che lex maglstralo conosceva tin dall imi io J engine del prestito

Inlanto il pm Salamone ha aper to un procedimento in sefiuito alia [uga di notizie sulla seconda iscn zione di Di Pietro nel registro dcgli indagati e la pubblicazione del suo memonale Nanche evidentpmcn te su quant allro e sfuggilo sulla stona dei rappoiti tra \ n pm e it disciisso flnanzien; Salamone len non ha voluto dire di piQ se non che ormai e vicma alia conclusio-ne anche I nKhiesta aperla in se-

Giancario Gomni il finanztere che fece rl prestiload Anto mo Di Pietro, sarebbe sotto accusa per falsa tesltmonian-za Intanto sono in corso accertamenli bancan sulle mo-daltta con cut I ex pm leslilui il denaro La procura bie-•SCWHhWdasa^a-te*11 n i*Z'e j i# rn^at ;«cas9a Pie-tro» e perquisite a Millno la Rai t^orminfffa-eapfeche polrebbe brare fuori|fen altro ma.asoki in sede ^udizia-na» Borrelli dice *SiaW> appeMa1ra6io» '

M M i e O M U N D O

guitoalledichiarazioni rest in aula dal generale della Gdt Giuseppe Cerciello Quesultimo accusatodi concorso in corruzione avevapar lalo dt presume pressioni che sa rebbera state esercitate dat pool milanese petche i linanzien ane-stati chuniassera in causa Silvio Berlusconi ed alln dingenli della R ninveot Allennazrara che avevano (mtlato a Cerciello 1 accusa di ca lunnia a Pi Pietro quella di abuso

di UHICIO Inlanto Dl Betro ha ntw dito la scella come dilensore del lawocato Massimo di Moid vete-ranodiTaia(entopoli

Linfalicabile pm FabioSalamo ne len comunque non si e limitalo a perquisire a deslra e a manca Si e incontiato at Palazzo di Oustizia dl Milano con I coileghi Francesco Saverio Boielli Gerardo D Ambro sio e Piercaroilb Bawgo Sia Sala mone che Davigo in diverse cico-

stanze hanno mterrogato Giancar loGomm il pruno giovedl scoiso sul caso Di Pietro 1 altro il 3 apnle ufhcialmente sulle eventuali ma i K t te pagate dalla MAA a uommi dellaGdf ASalamonecomeowio mteressa; sqprattutlo il rappotto tra eorfitfre Dl Pietro Sempre m Pro­cura a e svoltd nella tarda m^ ina -

msssmsmtz componenlt del pool Geratdo DAmbiosio Gherardo Colombo e PiercamiQoDav^o Alterminenon sono state falte dichiarazioni ma i l lema dell incontro sarebbe stdla la disawentura di Di Pietro

Dl cerlo si sache 1 indaguie iM)l la dagli ispetton mmistenali sul la moso e dosgiaziato prestito non ebbe grossi suluppi Nell arco dl una quidlcina dl giomi lu avviata e chiusa Insomma ntennero che non c i fosse bisogno di aware un procedimento dtsciplinare Eia il novembre 1994 L incanco I aveva rrcevuro I ispettoie Domenico Oe Biase t he inlerroBd parecchi testi

mom Di Pietro mcluso Inoltreesa mini) anche il lascicoto processua le dedealo a Gomni Epropr io t i spetlore (come gli altri tralto dalle tile della magistratuia) che il 17 maggio scorso in polemca col mi nistro della Giu^hzia Rlippo Man euso che avpva cnticato ispezione svolta a Milano presento le dmiis signj c^iedendo d i essore tfasferi to nuovamente in un palazzo dl gtustizia

Intanto prolagorasli estemano <Mi hanno actusato di conttastare un mito Non e vero lo faccio I av-vocafo e mi hmilo a dilendere i miei assstui- Lo ha detto I awoca to O H o Taormina diJensore del generale Cerciello e acemmo av veisano dell ex pm Hapoispiega-to «Di Pietro era un mtto anche pet me e mi auguro utie te indagini ce lo restitutscano come era pnma per la oonaca e per la siona« Ma cosa voleva alludere 1 altio giotno quando dtsse «Haccomando d Di Retro di non limitare I appresta memo della sua difesa tenendo

3 In «Io li conoscevo bene», di Paolo Pillitteri, un intero capitoio dediato all'ex pm

Quando Tonino lo chiamavano «Nini» Eleuleno Rea e a tumo petsonaggi come Mdunzro P*ada t i l cassiere della dc Milanese Sergio Radaclh (cassieie di Pillitlen) o I inellabile Ombretla Fumagath Carulli ever green del grande ccnlro democn sliano inFultelesuemctamoifosi

Facci incalza vuolepdilari d iDi Pietro e Pillitteri t i ta 'to lo tono-scevo bene non I ha vislo il him di Picirangeii'n

AuuntD, rteorda quel d m l w •k(-&abatO". oubbHeato nel lu-eho dal W93T quello dove i t •accontam. docmnenti aKa ma-no. d ie II pauato dl EN PWto ha pki macchM dl una pelte dl leo-pardo?

Riconlo eal lora ' Allora m l olca qualCDM, u d » -vera to conosceva bene,

Ma si (iguri No guardi bisocnc r tbbe urivcrc un allro libro Non ml mleiessano questt tose e si pure mi mtcressassero i d losono un povero parlamenlaro socialist i delegillinidlo c non iiilenzionalu a mandKtjrsi La laccenda d<l Sti Mo dimoslra che Di Pietro ^ il nuovo C^aribaldi i pdrl-irne mak. lion si puo Di Pietro e un p<> t o mc to Stdlfaro d n londi lien di I Sisdi C unoitei IIUOM inloctabih In dihintiva prima c ra un polcri c o r a n n cunal t ro

I inteivisla prosegue con w it righe abhondfinli dl domand \ u m l l - l i i l vuole r tsu i l lan l i f u n f i d a <li IE ipparlamcnlo a flut pa is idd lDuoinu t i n D l'«.lroii l tci i i i i ill iffitlti dal to rmin i i qui i iduld Pi l l i i tmj i p r i z ; i t u i si|x>|roLin t l l l l lMsl I tol l m EILL flivso I un i il siissiN i I ill Hi i M l.u i t i i i b i l l m a

M i i l i i i ; / i i l i l i ini i "1 i (in udr s ^ u l l k Icnri nn ti 11 j i I in i l i i i m l ' l i Amlirosii I

Eravamo quattro amict al bar Pm o meno eon questo torto I ex sindaco di Milano Paolo Pillitteri parla della sua amicizid con Antonio Di Pietro (conddenztalmente Ninij prima che le awersttd giudiziane It separassero II tutto in un libro intervista intitolato lo It conoscevo be ne che ha suscitato la cunosita dei magistrati bresctani perche tra domande e nsposte si annidano altre accuse per I ex magistrate piu famoso d Italia

SUSANNA RIPAMONTa

poi non glielo direi man io se los st vero michiamo Paolo Pillitteri mna t i i a io rnoMam in Non ho la b a i j i l labotca non sono nmora <- idulocosi in basso

Ma se lei lo conosceva bene? Si IOHOSLCVO la sua iiinawsimpa da la dispontbilila nel fatli una Lorfcsia tallei^ria ncllc siralc tra limit r i d Anlonio etul lo lutmhc unpiisonaagiomil ico

Quando M vtsto Oi Ptotni per I ultima volt*, conn dire, prima dell InchiMtaT

A Ndldlt del 31 Fu riiworn u n i{rin hi l la strata Sjirai i l lostik k Ifsti sara i I I I in qu i i % orm d u n u at iilissima in commit (si i v im l i na la coiitTaiina por 11 Duoum (O i im i l i u i i ndr l i ivivo mglia i> Pisi»^no di st irt i o n alint i on Nint

Con OUT Nun c il in ni l rgiit>k> i l u t l I'-amo nl Antonio

Oh Delia Si mm i i i un nil i n niu I it ik si IIIM i In 11 m i ts[ i MI nz l ill sunt n o si it i p i r [i mm <rt i l u i I I si i u i r u k a l o n L I ilfi Mot In < t n i i « i i l ltmio i I" I n>li> b i n i n l i i i di!i> h i j i iilr ri I IFK M i l i

Id signora dl una Eamosa famigh^ i o n villa sul Naviglio Mi avevano accollocon un applauso il primo a v tmimi incontro fu Antonio Si alzO col lovagliolo rrl mano ba t landoini e invitaiidomi a prendc re poslo c a manaiarc Anchi per dimenlicdn dKeva tut le leansi i i i problemi oFlnirl tutto bent londnuevc'ino ad avcrf il piu bra ra sindaco di Milano i l noslro Paoloi

Avrete pariato anche della Duo me Connection. Che cosa le rac-contava Dl Pietro, cne Insomma vantava un oMervatorio prMIe gialo?

In eliont parla Oil a i tcnnai t i l l niolo d i Ombretla Fumagalli Ca rulli i i l l i p i x a al Cini n i l ) t he in rt t rasuddmn i

Etui che dlrava? I n drasIKO nclk ns|K'sk [ Ir is l t o n l ntgarc t he I inthieit i loss i ri leumlt qu into al rapporto I n 11 kfl I I'otltlld On!41-! ( i n l i

dut mo ( onnt t l iun 111 IJII i spi m di I m l t i n t i n si s irclilx pn stosqDiitnl j Clu appinr m o i m un ivi l l i ira paroli sin

E della FumafiaHl Carulli non dl-cevaniente?

(Jin la p ludmz i H oiil i i i iv k m i l I i t i i t c i z j i Dalit animissiom ch i o t l i n t vo i h Nini sull I Ldnilh soinmatc i qmllc oitennlt d i il In mi scnibro di uilrdvedere a! 1 n ipn vnsn un ripporlo non m

i s i m l i i iJ im so si fnvsero t o ntisiiuto in d l l n epoihe Da tin - lasi i imo p i r d i n - messo al po slu ijiiislo I I IWISIWJ irli ludizi di un i v ilnl i/i i inc roil iut; i l iva 111 Mimiiia ( l ib i l i su i t 17out d ' t Nin J i n|i MI sst politl i lmtnle un pi it ink < ( l i t la titqinnlas.si pm t l i i j i i nno last n \ i nit m i n i

HaurtzlQ Praoa e, w i le fobne a sSthtra, Ombretta FumsgalN Catulie Paolo PIMtterl

Mi «ta partando teneramente dl Antonio Di Ptotio, ruomo che ha ravkiato la clause poWca ana quale lei appaitlene....

Ma io sit parlando di un i l tro Dl Pittro nonqu t l l o ihc j i npa i i asu i media Quello i l i e mi aiufata a tapi real tum |iroblemi gmridnidi edil zia le lo i i i i ss iom le normt Piu di un i volia ( d i niorso a lui pprdistrK-armiilallt t idppoledow nscl l idnno dl l imn a.sscvson i o nuinal io Kiiimidli Mc In rittirdo l>mnli) atlcnto L iit< alia malto iost is- j m is iupvo i l i c i onos ies st sniori tome I urbanisimo Al li i iziuiK |Kro u r t i sum mi iod i non t r uiodrvirsi d i qu i Hi di 05gi si nini p n l i ti last i • n i an i r t Oli p iatc i mole m IKE ii ichicsictome qui l l i sull Alu mi ld quai l imap pi's il p o i i n i Si'iyio R<id iclli t It

AirtoBionpMw e h a j t o l P m

W f e ^ F a t t o S a b M N t *

conto soltanto del Iranle brescia uc" ' II legale ha nsposlo dicendo Che dl non voler mai pnrlaro dl quella cosa «Ma se saro coslretto lo faro solo nella sede giudiziana» Secondo alcune Indiscreziom, si tiatterebbe almeno in pane della vecehia stona dell autoparco mila nese della mafia le indajmi inizia looo a Firenze nel 1992 ma il pro cesso e in corso ora a Milano per iniziattva della Cassazione

E pol ecco iiilervemre ii procura tore della repubKica dl Milano Francesco Saveno Borrelli colto nel corso delta testa dei carablme-n «Le somme le ttreremo quando sarenw ui fwido ate pagmaii-ha dctlo a propwilo del la^o Di Pre-rio Sembrerebbe che bwtellti in a|intermnt|pi i.onconjigpnJ,ai™ calo Taormina a proposito della molnplicazione dei nonti ollre quello dl Brescia Anzi forse apre orrizzonti ancora piu vasti «Per il momento - ha detto II procuralore - siamo sob alle prime righe mol te rJgbe sono ancora da leggere al Ire probabtlmente ancora da scr> uere Non esrste soltanto il caso Di Pieho esistono anche aim casi» E poi "Comehodeltolesommesit i reranno alia line e si vedra da che patW sta il salto se said posilivo o negatvo Noi abhiamo piena lidu-cia sia nella magstiatura di Brescia che nel Csm e atltndiamo serena mente che veiiga latta luce su tut to»

storato lo stesso Maunzio Prada ma ne tisctrono entrambt a testa alia

Eravate 0i a m k i alora? Piopno in quel penodo I nnstn rapponi si lecero piu amichevoh Certe volte mi sembrava di essete in mezzo piu a polizrotti che a genie normale Nini vemva dalla polizia Eleuteno Rea altro ami cone era capo della mobile Im prota era il questore Aclnlle Serra avrebbe preso il suo posto

M o r a tarate etatl a Cunw, nella bmosa casclna dl Dl Pietro?

Vicino al fmmc a mangiate polcn la e a festeggiare compleanni i onomastci Aveva ragionc Tallev ratirl com era dolce ia t lid da ran puma della Rivoluzione

Saliodi quakhe pagina i toi la quale he perla anche per I en pro curalore capo di Milano Adollo BenJ D Argent n l anche lui burnt dmico del Pillv e dispinsalon th indiscrezioni e petlegolez/i di p i lazzo Nienledi import m i l assi c u n l e A s i i i d i t o - l H i i c h t i t r t l l i (aitenrie che nana rdai inn l u i lormatizzazione del minmcm tlct la giiMizia stone di prtssiom per ottenere I esilusiva per alt um ilit I canmhe s l tmai te d m n i x t o m mussano di ixilizia impln i lo m Ricuhl pcrKOlosi a S.1I1 Suo P1II1I ten non si sboltona na I mltrvi siaio'e d c ix l IK a si mpn 1 1111 do il Saimti} in str in 1 ivstiiraii' 1 i o n le aici isf lantialc 1 Rrt-siia dall l iwocatol - i r ln r m r m na

"Guardi ih i sir d l t is 1 p ill 1 F L;UJ 1111 iltr i d o m inda I l ium p t r d i n t i n I onorciol i Gi mstcl mo Mihni usii s im igr izn io d i i n pr imsso 111 u n t n assislito d il I awinato 1 I R I I M H I ) IU in anuin di Di I'nii i) hallo s i n in i iK i i l i 11111 l i i n x a d c u l ippalhdel mini stem di Riusti/i 1 quando il mini sKTOCtra l i i lsol lost^n I i rKnl t l l 1 SECSSHIEOIHIIEI i l Mil mi

I

Politica VERSO I II Cavaliere vuole boicottare la commissione Napolitano

Aperture del leader a Dini per riuscire a guadagnare tempo

D «giudizio di Dio» spacca il partitoazienda •Voci concitate? Semmai, concitato argomentare». Ma la faccla con cui Berlusconi laglia corto («Fatti privatin), al-luscita dal verticecon Confalonieri, Lelta e Dotti neMostu-db di quest'ultimo, dice che la strategia referendaria tor-na a dividers ft gmppo di comando del partito-azienda, Berlusconi vorrebbe boicottare la commissione Napolita­no, Confalonieri si preoccupa di lasciarsi margin! di ma-novra. EDiniguadagna tempo. PuO«pensarealfuturo...».

STOMA. Non metta piij Iretta, S41-Benusconl, a Lamberto Dini,

come era accadulo qualche gtorno la aH'assemblea della Coofimfu-aria quando si mostrf) olfeso per la determlnazlone del presidente del Conslgllo ad •andate avanli-. Pss-sando all'assemWea iM'Assotom-barda, II Cavaliere «auWrizza> II suo sttccesswe a pensate <al (uluro, ollre i quaitro puntl del suo pro-gramma omul in via di esamimen-to: All sembra correHo che chl ha la responsabililSdi gowmolallar-ghl a clo di cui II paese ha btsogno e ai problemi che si presentano e, quindl, anche al problem! die ri-guardano I'lmroedlato ruluio. Prossimo, ma non remoio. Insom-ma, Dini non si ilruda piu dl tanlo e non spaii ollre II consenuto, per-che la voglla di lomaie a palazzo Ctllgj al suo predecessore non e passata, Pu6 restare, pard'intende-re, II tempo necessano aU'tromo dl Arcore per sislemaie un po' di afta-rl.

Che succede? CI sono gli alleati

che, sia pure a denli srretti, gli con-cedono (ancora) laleadeifliijJ'tiel centrodestra, ma riversano sulla leadership del govemo una condi-zjone-capestro peril Cavaliere:che risolva prima il confliito d'interessi. Ma sopraltutto vengono al peltine i nodiirrteoltiaH'Inlernodellostesso panHo-azienda del Cavaliere, se sono vers (ma gli interessali nega-no) levodconcitaleuditepioveni-re dallo studio legale dell'on. Vino-rio Dotti, a Milano. che ieri pome-riggio ha ospitato pet piu di Ire ore Berlusconi, Letta e Confalonieri. Un vertice in piena regola. che avrebbe dovuto rimanere segreto ma die una dlstrazione di Lena (ha sbagliato piano, linendo nel mezzo di una manifestazione s por-tfva dov'erano alcuni giomalisti) ha lartoscoprire. »E un falto privalo che deve reslaie private*. ha taglia-to corto 11 Cavaliere, alia line.

G&. lui considera un "aflaie pri­vate- la definizione delta strategia da consumare, in Parlamento e

MHglloMaMiMo: -DqMli* floral I'osplte pwo»,c*iiMltp**ce« Rocco SiUgMMN a-Mlinr-«pmt • M I » contra I PoaolM dl Mancn •Cop* la aantonia dal fludcc Qlnltol now ho tntontkwil cacdM* rawtMO. Sparlarm a«rt eh* caotocaw «*•, coma pooco, d«potW(l6nili'Ofp««|wn«»»l ctrcMno un'attra ante-, E M BiABMMltowMrTBuIHgHona tmiMwr' -Pub auorto * two •narto,Eillaadordatotori*il maggtormaaWrofM moaorata In out O IMK ml, II oanUMo a PriaaoCM0lodKMw«ino kwl«nt-U nostra non «la Malta par Bortuieonl, nw nw I ' w AMdnata • nol voftanM Moral, ma d* vomMf Mwrt-. Sul (ovama II MSmarto-ffloaofo la para* em* •O mate un«o*eMh« cM iHMta linlltmsnlaiWParlamtnta, eh* iMattaMtl,aqUMltaW CMomtannlo pan, te votate, un DkiM)N>. DubM ml futura d*l Cavalna ca H M aneha H leader oM Ccd, PlortanllnondsCaMnh 4*rtwoanl*nwadoraal oentrodtitni. ma > cantiodaMi* non put Mouriral, (MMore a morira con Bortoconb. E agglunca: -II pilmo a nMMoral conto ehe, pw quanta rieuntt Matto CNgJ, «'* uncooMttodllntennjitoMMso BerunconJ..

luoii, negli ultimi gionii di campa-gna reteiendaiia- Ancoia una volta 1 obbiettivo del Cavaliere di avere dalle unie un plebiscite di rilegiui-mazionc penonale si £ sconDalo con la preoccupazkme di Confalo­nieri df preservare spazl di mano-vra pei I azienda nd caso il «gtudi-zki di Dion colpisse il suo patron e, comunque, in vista delta ddinfalo-ne parlamentaie delta legge anti­trust imposta da una sentenza del-la Cortecostiunionale,. . . ....

Tanto piu che - come lo stesso palion ha riconosciuto apenamen-

I'AsiOtooibaida - te trattative pei'la cessione a Murdoch sembrano av-viarsi in un vicolo cieco, giacch* la determinazione del magnate au-straliano di acquistare i'bitero px-chetto Fininvest (magan con altri partner italiani. rna Gianni Agnelli. rinteilQculore preterite, pare si sia rtlrano anche dali'interpone i sua buoni ullid) si sconlra con la v> tontJ di Berlusconi di mantenere almeno una quota di minoranza per la temiglia. N6 gti altri negoziati

Icon Kirch. Bertelsmann. Time /amer e il principe saudita) han-

no falto grandi passi avanti. Si ri-scopie. invece, il progetto "Wave", vale a dire il collocamento dei fitoli in bona e ptesso investitori istiu-zionali (che poi sarebbero (e ban-che cieditrici di Berlusconi e i fondi piewdenziali in cui to stesso Cava­liere ha inleiessi), paitkrolarmente amato datla propttela anche per-cbe potrebbe intrecciaisi con la privalizzazione della Stet.

Ma tanl'e: il progetto messo a

punto da Conlalonleri richiede tempi lunghi. lioppo insidiosi per chi vede minacciata la propria lea­dership addiritiura dagli stessi al­leati (Rrxco Buttiglione e arrivato a riscopriiie il rischfcj di »dema ple-biscitaria»). Ha avuto cosl facile gioco Confalonieri nel rimpiovera-re al suo capo I'ostilha mostrata veiso tulti i tentauVi di negoziate una soluzione che evitasse I refe­rendum e nel chiedergli di non ri-petere I'errore di boicotlare la commisskme speciale sul riontino dei sistenia teleiisiva preslcdula da Gioigio Napolilano, II Cavaliere te-me che fa presentazione da parte di Giorgio Bogi. nella riunbne di domain, di un otganico teslo legr slahvo possa pottaie acqua ai mu-lino dei soslenitori del •&• o, quan-tomeno, depolenziare la spinta re­ferendaria, alimentando le spinte (che gia non poco lo allarmano) alt'aaensione. Ma sia Confalonieri sia Dotti lemono che uno scontro in questi Irangenti possa rendere pii) ostica la ripresa del confronlo dopo i teferendum Dopo tre ore di concitato a^omenlare, il nodo non e stalo sciolto II capogruppo diFoiza Italia si eoffertodilentaie. oggi. on approccio con Bogi e i rappresentanli dei giuppi perveri-ficaie se e come sia posstbile tra-sfonTiaie lappuntamenlo in com­missione in un atto di disten?ione suite regole Ma Berlusconi, al soli to. si £ riseivalo di detlare 1'udima paiola ai suoi •bravi ragazii» per-che, nel caso, si npetano in trovate oswizionistfche.

DP.C.

A destra e a sinistra tutti d'accordo: referendum da riformare. Solo Pannella e contrario e attacca tutti

«Mai piu al voto con questa confusione» "Riformare i referendum & utgente», dice Salvi (Pds). E tutti, a destra come a sinistra, sono d'accordo. Per Rni 4\ referendum dovrebbe essere riservato alle grandi questio-ni», per Casini va impedito -questo uso dissennato». La ri-forma dovrebbe innalzare il numero minimo di firme, im-pedire -quesiti manipolativi", rendere preventivo if parere della Consults, evitare che si voti simultaneamente su ar-gomenti diverst. Intanto Pannella inveiscecontro Uitti.

• j ROMA-Puodarsidleperquesto via si dlssimuli il limorc di peidere. 0 che si punti, pit! o mono indiret-tamente, a far mancarc il quoium. Pu6 daisi insomnia die it com di prolesle (e di promesse di rifor-ma) che s'ingrossa via via che ci si awiclna all'l 1 giugno nasconda al-lli pensieri e altri desideri. Mae cet-to die I'abbuffata leforendaria dl ilomenita non piacc |i«J|»io a nessuno, ne a destra ne a sinistra. Difficile dislricarsl fru le sdicde.dif-ficilc •orieniarc> gli clcitori. t w> pmttutlo, assal disentitle die su question! cosl dBonKigenee e, in akuni cast assai ilelfcaie, si sia clliamali a dctktere scccamenle. con un si o con un no, r tulto in una voltu. Cosl, almeiio, la pensa-

no Rni e D'Alema, Bianco e I'reviti. Segni eCasini.

•Rlfbrmare tubrlo la toffi*. II Pds, che ha gia prescnlalo a

palazzo Madams un disegno di iegge cosliluzkinale di riforma tlel-listituto referendark), per bocca di Cesaip Saivi giudica otmai «urgen-te» la rilorma. |>eithe il referendum •rischia di essere aliondato dall'u-sobakirdochcneviiMiefaltou. An-clte il Ppi di Bianco ha gia presen-lalo una proposla di rilorma, e oggi locchera ai Verdi illustrarc la ioro Non la pensa diversamenle il «p<i-lo-r proprio ieri Gianfraneo Kini IB annuneiaioclie anehc An presirii-ierS una proposla di liionna. pi-i-che Hit referendum e uno slnimeti-lolndispcnsahiledtdeiiiiicraziadi'

reita. ma del quale non si pur) fare un abuso". lo stesso dice Caslni, secondo il quale "questo uso dis-sennatO" del referendum poita ad •una dislorsionc del rappono Ira la gente e le istiiuzioni«.

Anche nel merito della rifonna possibile sembra regislrarsi una so-stanziale sintonla Ira centrodeslia o ccntro-sinistra. L'innalzamento delle firme necessarie. dalle anuali 500mila ad almeno un milione. Irova laccorcto di tutti; del resto, la soglia delle 50Omila lirnic lo fissala iiel '48. quando cio6 il c(»po eld-lofale era poco piu della raeia di quelle aliuale. Salvi, perd. indica allre modifiche possibili: "Non si tratla sohanto-spiega i] capogrup­po fjrogrosjsta al 5enato - dl au-mcnlarc il numero delle limie, ma antlie dr. impcdire i quesiti mam-|x>lalivi deile leggi. di eon^enlirc il coiitrollo iircventivfi dell.i Cone Lostituzionale. ill liuiiiarc il Jiume-rti delle eoiisiiliaziDiii die M |vsso-no svolgert' nd a»so delki sresso anno-

Amhe <|ui il upok)1' scmhra d'ac ronlo. -I refcrendui'i - sos'iejic Ki­ni - dovrebbero essfn.' rLsorvali Eillr ljraiidi qucsiioni". E|ifrCi;snret>if-viti "oraini stall couieiiiti come .telle .Mil grandi leini ciMli, per late in tnododieia i cnle polcsse dare iinliriizi o ris|ioslc in imxlodiiaro.

Piano piano si sono trasformati sempre piu in unarma politica conlto gli avwrsari e addiritiura contro singoli citladini-. Previti peiisa ai quesiti suila Mam mi, che nella logica fininvesliana non ri guarderebbero un principio libera­te come I'anttarust. ma l'"espro-prio- di Berlusconi E tutlavia. II si-gnificalo o chiaro; i referendum, cosl come si sono venuli evolven-do nella nlogislazione raalerialc-, non vanno Bene. Ne a destra, nf a sinistra.

Piu firme. quesiti pin chiari. nes-suna "ammuctliiata» rderendaria: dovrebbe muoversi su quelle linee la rifonna folura. Ma t ' f un a lira aspetto della queslione. gia solle-valo dal popolare Bianco e riprcso ieri da Guglielmo Negri, sotiosegie-tario alia presrdenza del Consiglio. •IJLJ strumenio del referendum -ammonisce Negri - 6 mollodclica-fo. ed un uso eonm> puo far dege-nerare la eonsulla ionmc demo-craliea in demoirazia pk'bwilaria. Iiencolosissima PCTCII^ awenluro-sj» Insomma. conclude Negn, ^p«"ialmt'iiie IXT i probleim legi-slaliviciimpltTisi.slnimcnlomislio-redd refereii'liiinPlilllcrvcnlodel ParlamciitO". Allelic pen-hd. os.fr-ua Vim presidente della (.'onsulta Elioie (lalb. -lare d.'ll'Wilutri rcio-reiidairotinnrtliiiijri'istrsiiitilodel-

E il Cavaliere dice: «Spero che Di Retro sia innocente come me» m ROMA. C'e la llnea della -ven-detta»: dl quelli, cioe, die credono o fanno fmita di credere die I guar di Antonio Di Pielro nascano dal (atto che non ha sposato le cause della sinistra, bcrittl a pieno titoto. ottre a Rocco Buttiglione, ad alcuni peones dl An e a'una parte del Ccd (Pier Perdinando Caslni nebulosa-mente parla di -vicenda conlusa, per niente chiara"), da ieri anche Gustavo Selva e 11 presidente del senatori di Foiza Italia, Enrico La Loggia, quando dice che contro i'ex pm "Sscattats la trappolaiese la piende con la procure di Milano peiche -non si libera dalle difese pcHtliche che tanto clamore hanno suscilalo». Quanlo a Cesare Pieviti. mitre gli stessi sospetti pert con maggkiie distacco, perch£ giudica la taccenda «una storia che rests poco elegante, visto il petsonaggio coinvotro-.

Rnl:»«(»e«tonio... Ma £ una analisi minote questa

complotrarda. per la verita. 1 big della destra hanno scelto un'altra strada. Fini ancora ieri si limitava a dare solidaiieta alTex bandiera di Mani Puliie, invitando pefll i suoi ad •atlendere. gli accertamenli, e a non tuflarsi «nella ridda dl inlerpie-lazioni-. Anche lui Rafatlounriferi-mento a uame, ma era un riferi-mento del tutto ipotetico e prapa-gandistico: -Cuai se qualcuno po-tesse dimosttare che chi non si schieia a sinistra dopo un po' vie-ne pesantemenle jttaccato da un punto di vista giudiziaria„.>. Ap-punto, -guaise.....

E che cosa doe di Silvio Berlu­sconi. se non che nelle parole con cui commenta le iraveiste dell'eit pm si legge quanlo meno una pun-ta di perfidia? iNon voglio entrare nei dettagli - dice il padrone della Flninvesl -. Mi auguro soltanto che cosi come sono intondate le accu­se che hanno fatlo a me siano al-rreitanto infondaie le accuse che fanno a lui», Naturalmenie anche Bettusconi spande un po' di fumo; •Forse qualnino teme il suo ingres-so in polilica". insinua. Foi perfl si ferma e non si appassiona.

UvlcandaPubllURa Piultosto, paria a lungo del capi-

tolo di giustizia che lo tiguarda al momenta, quelto di Publilalia: e

toma a insisteie sulla -deinocrazia malata>. sui <magistrati dell'accusa che peiseguono tin lorn preciso di­segno politico utilizzando i poteri di giustizia a lini polibcn, sulla ma-kniola votonta di dbtruzione> che dice di wedere dietro I'inchiesta Pu­blilalia. La quale Publitalia, inveee, "opera legMimamentei-, subisce •enonni dfepariia di trattamentox rispetlo ad aloe aziende>* che non hanno subito «ipote$i di eommissa-riamento-e cosl via.

Insomma, per II caso Di Pielro i leader della desba nqtvsi stracda'* no le vesti. E si spiega she siano gli orfanl ddla Dc. Butnglione e Ccd. che su Di Piefto leader awvano punlato dawero. a sentire puzzo di sgaihbetti. Peiche mai Berlusconi dovrebbe agitarsi, se net guaice I'ex pm di quel pool mllanese che (anil problem! gli ha procuralo. nonche un potenzialeconconente alia guida del centrodestra? Fra I'altro, probabiltnente sia Beriusi:o-ni sia Fini comprendonoche lac-cusa di •cornplotto" e •vendetta, ri-volta al •partito dei giudici* potreb-be essere iadlmente ritorta contro II Cavaliere medesJmo,

Ieri ;Luciano Vbfante, vicepresi-dente della Camera pldiesslno. af-fermava che -c'* una macchina-zione contro Di Pielro>, ma nasee da «quello che lui ha fatlo ndl'inte-resse degli italiani* e ha uno scopo precise: "Incrinaie la credibilitfi del processo ai conottiv. Una tesi piu convincente rispetto a quetla che vorrebbe la sinistra padiona, come un grande burattinaio, delle azioni di tanfi diveisi magislrati e di tante different! procure.

Inline, c'feWneadeftequilitirio,,-, La snosa Massimo D'Alema, che ieri ha commenta to Cosi le illaziom e le {llebrologie su Di Retro; «Serve, sensd della misura per giudicaic le cosiddette accuse, Sono contrario sia all'esaltazione degil eroi sia alle demonizzazionix. D'Alema ricoida che I'ex pm e e resta «un magisha-to che ha reso un seivizio impor-lante al paese", e invita a lasciare la vicenda nelle mani dei giudici. iNon sto a guardare i dossier, io faccio polJUca-. rivendica Non to convince netnmeno -il chiacchie-riccio giomalisticoK su una •camp-ra politica di Pi Pierro che - dice -•non e mai cominciata e noil lio mai visto.

i'ariiviti legislativa, come e slato [atto in questi ultimi anni, significa smanime il valore e il caratiere ori-ginario>

L'lraolPannalla A difendere il referendum cosl

come testa il solo Panndla, ehe anzi di referendum ne ha gia preannunciati allrr diciolto. Tara-dasli, con qualchecnfasi. giudica il referendum -uno arumenlo dl o-voita democratici e l iberal D(v jiodiche. probabilmenle per pro­blem! persona li di camera all'inler-no tf' ftwza Italb. spara sul eapo-gnippo azziiiro1 Dotn sostieiieTa-rad.wh. «fa aitivitii di saboiaggio tonlro I referendum portando ar-gomenii per alloiilanare i citladini dalle unic».

II piu violoiilo. pero. come sem­pre c Panndla Che. in un comuui-eato i^jnicolamiciile sganglienilo. mea/ola la Seibia c la Conferenza rbpisi.LLfpiiie. il *iH>Mtl)itio (Hflilico-giofiialisticodi Agnelli- e-ihnogc-nielto tli Roma, ovwro I'l'WfV pieannuiK'i.f •miziaiiv'e sullollo jx'nnilk'" jier punire "le inlerfereii-m anlniHHortlatarie della Cci sui [K)slri rt^^'rendijni ^ul eoiniiien'io-i' non meglic precisale >ii)i/ialivi' giudiziiu'k' che i dovianno picn-tleri'".

COSA FAI QUEST'ESTATE?

COPENAGHEN IN BICICLETTA

Una setUmana pedalando alia scopena deHa vita quolidiana e sella storia In una ciUfi "dal votto umano",

che non conosce (raflico e stress e dove le piste ctclaMi e I'ecologia uibana sono una realla.

Non un banale vraggio organizzato. ma la possibilita dl vivare la tua vacanza senza imposizioni,

intsrpretandola a piadmenlo, con scelte motivaie solamente dalie tue voglie e dal (no bagaglio culturale.

Copenagh«n Nella capitate europea del \&u e della musrea dai vivo,

attraverso la vita dei cafe, il backgammon, la produzione della oirra, gli "smarrebrop™. la pasliccena danese, i mercafini delle pulei

e gli incontrl con danesi di tutte Is eld, ma non solo Tutte le sere cena in un tiplco "kio" danese.

Percorsi guldati Neffesptorazione della cilta. ma anche attraverso

la fanlasia e 11 sogno delle favole di H.C. Andetsenedi Tivoli. I'umpia altemaiiva degli anni Settanta di Christiania.

Dragai, le tradizioni di uo villaggio di pescatorl, le querce e i faggi secolari e i duemila oervi del parco di Dyrehaven

Come, dov», quando Si raggiunge la capitale candinava in aereo, in treno o in auto.

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VERSO I Destra all'assalto dell'Autorito per l'editoria: «E di parte* «Una lotta impari», il & si ritira dalle tv del Biscione?

Flnl "Sonoormai pochi a credere all'tmparztalita. di SantanieUo>

Vita «Hloro obiettivo 6 drammatizzare la campagna referendaria»

Sposini (Tg5) replica 4 comitate) per il No

*&.-

«t:

II Nobel Modlgllanl: •.VotorelperJIw-

Ma, FN

nGmmto^rimto<*um»SMtKto^kmi»*m*iW9«r*>*i^fi*™M*M

PoloFininvest contro il Garante E Santaniello per decidere attende il Tar

N pf tntw HOBf l l fH l f H l « t f i l , « M i M * * W ; « « l B W l » l t d t o , « f o t M C W M W I D N V V I H B -vl MWf-vMk^phf

L -MtMin ta ta -«h*k« l *oHMhun ia % % M t w t e a u a q d H I nwi M r t t f t * iw ienwn l t k ; - ' ' " prowfc iM-BwIwMfccwt i l i i hw lBd l N fMMdwiBh»« t« |w r i l ) bMMn lMg l l i a iM i ) , . ma D M ( h a n d * • * • to w a s t * tm « M * W i t t w i d n U to H H » W w l -P t f t t r twp w : | * M o » l B - B - M < M * M M U M a r W c M # . ! •> t w w g t e a pmwlB lom o u m t o t o i n too auan M M B M C I * Bona • ma a * M ptooctooo i * k UpraocciRMBlonldi Modallanl riaMnttrt wpra t fu t to toquMt i»a l f l |u i fdMt i ran t to in t * b c a w M t n i l o M M v i M v K - M t M f o t * * * B f m m t M i K K M t i h m i w - H i r t l w w ModigHanl - m m i m i t f c i imn ttwto h . Coi l t tw t f fWr t • Pawl t w p d , to h rm tca i w t p i m i i i i , » * » f t u t t o c h * non sW poaMMo nMnclw la I t a l v ,

• ROMA. In dWttura d'amro to scontro sui referendum si la piO aeW'A' i f t tateggiarsir ton. solo il Comitate pel II SI e quelio per il No. In allesa c()e la Finirivest yflftijpllzzi di ' ndti aver alcuna jriteftzibhe di mettere a dlsposiziorie del SI gli spazi compensativi ordinati da. Oaranle per Teditoris e aspetlando la declslotie del Tar previsla per domani In merilo al ricorso conlio la medeslma decisione, (anno sen-tire la loro voce anche i potiBci

Silvio Berlusconi, duetto interes-salo all'esilo dei leferendum, per una volta viene meno alia conse-gna di lacere d i e pure si era data da solo. E, annunclaitdo al mondo la sua "falica a stare fuori perche sento di subire un art«trio-, non eslla a definite I referendum d i e lo riguardano da vidno un attacco •alle llbertfi Individual. Neli'ester-nazione del Cavaliere non poteva mancare un aDacco al Garante per l'editoria. definite, senza mezzi ter­mini «un garante che dovtebbe es­sere a! di sopra delle parti. Ma quelio che appare e un garante che parteggia per la sinistra e quin­di non e al d( sopra delle parti, t naturale. quindi, che tutte le attivita che provengono da quell'uHicio siano guardate, credo giustamen-le, dal Comitate del No e dalla R-

• VICENZA. Pallkla-stanca-inlimi-dlla non e un'Ambra solare quella che si bulla a mezzanolte e roezza lie) gran guazzabugilo della disco-teca »Dimoda« di Sdiio. Ma I'ha ptomesso: testa e campagna per il «no» ai reterendum sulle tv private. Ingresso gratis per tutti - alao di-scorso le consumazioni. II pieno e assicuralo. perc- senza ressa.

Gadget* ntagHatta Qualchecentinaiodi ragazzi che

lunedl tomeranno in officina e conceria. una decina dl quaran-lenni imbrilianlinali, 1'unli-lrusl dei lans maggjorenni. e Trc bambini eon genilori in un trasluono assor-danlc Gadget del -nr> diaribuiti all'ingresso, accettali quelli graiuiti. nnillo meno le magliplle o I dlstin-liw a pagameiito Quand'c la festa? Alte nove e mezzn di sera. P&vti Anibra arrivera alle dieci. alle dieci a mezza; alle undid... e a Marosli-i-a |«.-r II Foslivalbar o deve reRisira-le. In |>k*mia la disluiba. ancora mczz'ora. £ qui tra poco. un pti di pnzieiiza. ed il di Eito si aHanna a loner su le %|jcj»nzi-. E lintilmcnle; "Ci NHitnti. abbiamo Gigi, abtiiamo Anilira. un [HI di spazio ragazzi.

I I C o m i l a l o p e r i l S i p o t r e b b e a n c h e n o n p a r t e c i p a r e ag l i ra dalle garanzic d ie avremoe dal-

s o e f f e t t o s a n d w i c h g t a d e n u n c t a l o p e r g l i s p o t . I n t a n t o ' S i 2 „?6haanc i iesosteh i i t i l che ' t«-

a s p e t t a la s e n t e n z a d e l T a r d e l l a Lomba , r ( J i a | ^ ) I . r i c o r s o corso ,a|.,Tar ifeiia Lombairdia ,da

d ^ r N o a ' p r o p o ' s i t o ' d e g l i s p a z i c o m p e r ^ a l i v i o r d i n a t i ' d a l panerfetcomiiatoperUNocoano

Garante. Da questa mattina Santaniello potrebbe gia deci­dere le sanzioni. Berlusconi e Fini in campo conlro il Ga­rante che «parteggia per la stnislrau e «non e imparziale».

piowedimento del Garante sugli •spazi compensativiK non esime la Rnlniiea a pronunciarsi enlro que­sta matlina sutla messa a disposi-zionedegli spazi stessi.

M M t U L L * Ol AMMUJ ninvest con sospetKp. II ritomello e pagna relerendaria per quanto ri-quello solilo: anclie il Garante do­pe i gkmialisl! sarebbe comunista o quasi.

Su queslo punto arriva in soc-corso deH'alleato anche Gianiran-co Fini. "Oedo che siano ancora pochissimi cokao d ie credono al-limpatzialiia del Oaranle- Ma II presidente di An ne approfitta an­che peifarsaperechesecondolui nbisogna innalzarell numerodifir-me necessahe per indire un rele-rendumn. Su questa linea lo segue Previti. E Pannella, owiamente, si arrabbia molto

Vladal lsFtninvest? Dallallro fronle Vincenzo Vita

(FUs) lancia 1'allamie sul tentative in atlo di udrammalizzare la cam-

guarda soprattutto quell! televisivi. Visto questo tenlativo stiamo valu-lando se e come partecipare agli ultimi spazi di trfbuna referendaria della FinuivestD. La possibility d i una non paitecipazione ai dibattiti relerendari, dopo la decisions di ti-tirare gli spot per il Si dalle reti del Biscione, la slanno valutando in queste ore lutli gli aderenti al Co­mitato per il Si. Se ne la portavoce Stefano Semenzato, il coordinato-re rationale del Comitato, affer-mando che «dobbiamo valutare se in queste condizioni d i disparity ha ancora senso partecipare a tra-smissioni che omiai pauiali. E to slesso discorso d ^ l j spot: non ha senso andare ad un Coslonzo show piazzalo in mezzo ad una kermesse peri l No. Moltodipende-

S l t f K M i w I iKareknento L'ora X scade alle 10,45 di que­

sta mattina, a venliquattro ore dal momenta in cui i rappresentanli del SI hanno tomrto alia RTi tie vi-deocassette con spezzoni di uno o due mi null con inteiventi, tra gli al-tri, di Veltroni, Segni, Scola, Berti-ctotti e Cortese, da trasmettere negti ipotetici spazi che dovrebbero es-Sere messi a disposiztone gratuita-mente dalla Rninvest. Scaduto il [ermine il Garante puo decidere le sanzioni. Quelle pecuniarie prevt-sle dal decreto legge sulla par con-dk io vanno da SO a S00 milioni. Ma >nel casi plii gravi di alterazione della parita di tiattamento o nel ca­se di violazione reilerala nella me-desima campagna elettoiatw (e questo sembra proprio il caso dato cheinsoti l iegiomidiviolazionine sono stale conlestate sedici) 11 Ga­

rante puO ordinate I'oscuramento dell'emittente che ha commesso la

ad un massirno <ll quiridicl gionii. D t i r a ^ i J i p e r i o r J o . d i l ^ i i p g p l o remitlente-dowa tenere in video un'immagine lissa con la dicitura: •La trasmissione della presents emittente e inibita dal Garante per violazione delle disposizioni sulla parita di irattamemo durante la campagna elettorale«. Ln'attra ipo-tesi di •punizione* $ I'inibizione della programmazione per un <pe-riodo conelaio o comunque non superiore alia durata della trasmis-sbne nella quale e slala ritevata l'in!razione».

• rtconortolNo Dall'uflicto del Garante. nono-

stante gli attacchi, arriva un sena­te che in quafche modo va nel sol-co di una quanto mai necessaria distensione, Anche se da oggi po-trebbero essere comminate le san­zioni, il Garante aspettera la deci-sione del Tar della Lombardia sul riewso presentato dai Comitato per il No. previsla per domani pri­ma di prendete lestie decisioni. In-fatti, nonostante il rtcorso sia stato lormalizzato solo ieri. vista la strin-gente attualiia ed I tempi brevi. e stata uovata una corsia procedura-

leveloce per comentime la discus-stone gia domani. II (alto Indubbio e che un inasprimento dello sc?n-tro, in questo momento, porteTeb-

be solg daii np ad uri coflfroij.B) >e-ferendario 'divenuto, sempre r.piu aspro, Intanto. per questa matlina il Comitato per II Si ha convocato una conletenza stampa per (are i l punro della situazione a pochi gtomi dalla chiusura della campa­gna referendaria.

•OMunamnto? (In tawm> Al Garante. a propostto degli

spazi compensaUvi. si e rivoOo an­che II Codaconos proponendocfie i tredici spot del SI siano trasmessi suite reti Rai. E d i e roscuramenlo diCanale5. Rele4eltalial siaoosia d i f le r l toadopor i l gi i^no. U coot-. dinamento delle associazfonl.per la ditesa dei consumatori ha anche. annunciato un ricorso al Tar per opporsi a quelki Rninvest contro il prowedimento del Garante. Se-condo il Codaconos nl'oscuramen-to dalle red Fininvest prima dei t i -lerendum potrebbe sortanto dan-neggiare gli utenti in generale e, torse, dare magglor prolilto e utile alia inottempeianzax. Insomma ad oscurare la Rninvest. alia fine, po­trebbe rrasformrsi In un involonla-rio lavore.

• ROMA. -Non aceetto una cam-pagnaJerrorlsUca sui postj di lavo-. ro UMr r res tnOns tans€h i *ndo

o d i venire oscurata II ilreferendufn. E lore-

Me-poslcom l l l g u g n b MlbjBttOlie dl £08061113.™-

Non andir) a.TOtare mipiace D £ una Finin-

:«con una sola rcte, ne cosicom e- Lamber-

vfcednettoie del TgS. Ipezzl da novanta" deHa Fi­

ninvest nsppnde cost >agh attacchi scomposd del CornrtaW per i l N p , " che-to ha tmsso sotto accusa per

. irt w«r djdi laiato allt/rNfB che non vbtera per i referendum sulla Mam-mi Anatema tQueHldelNoSiian-1

no teagfto suMo, grevemente C I auguriamo che Lwiber tq Sposi(ii non s>«ia reso contp d e l i a i g r n N '

Sirf to rivotto agli,itajianl a d f " ^ ' leumevhannb ic r i t jo inun

.^fcato lilaiKtato (Jalte am-•ili'stampa, e pbi hanno Inco-

minciano letteralmente a «intasaie> UlaKdeiribellidelTgS. . "Qetiiamo nella buona fede dl

• feMnj -cont in i iaUcotnurucs to-A # # B m m o , r i c o r d a r g l i che vd«a-re No non slgnlfica "santiffcare la Rninvest". Significa, al conlranb,

.volere una nuova legge (d ie la Consulta ha glA imposto) d ie guards al futuro, che non sia punitl-vae che non crei nuovi disoccupa-tk come le centinaia di persone che permettono a Sposfnii ogni giomo, diartdareinonda».

. "Anche questa reazione del Co­mitato del No - dice ora Sposini, uno dei voRi pld nod del Tgdi Enii-eoMenlaria - d i II segno del livello dello sconlro che, come sostengo. non e sul quesito rejerendario ma ormal solo pofitico e ideofcgKo. Mi si ^tlacca con lospetlio di Wtovid j specular!, i l ^ campaim!*, i f f i t r j l^ stfca che hoii aceetto. Nessnno sie' chiesto: se vince il a cosa succede il gbrno dopo? Non succede nien-te. Non e d i e la Fininvest chiude bottega, o viene osclirata, o vengo-no Hcenziati in tronoo cento, mllle o centomila dipendenti. L'rnvMo a "serrare le lila" per non perdere il posto di lavoro e snumentale, si n-' volge piii aiie vbcere che alia te­sta..

Alcune ricerche dicono che i l mercato della tveormal giunto alia saturazioiie. d i e I'occupaiione sta gia diminuendo. <Punroppo e fata-le, II mercato della tv, le concentra-zioni. (anno rf che le szlende ten-dano al risparmio. Echiaroche og­gi come oggi una tv che nasce non pud d i e fare una polilica di gmp< po, appc^siarsl su sinergie, non puajjermettersi di produrre in pio-prtq^pettacoli o tibn. Queslo, ten-denzialmenle. ponera a una ridu-zione d i posli d l lavoio nei settori tradizionali, ma si cteetanno posti di lavoro in aim settori. Ma queste eono leggi che vaigono in tutte le aziende. non solo In qiiella televisi-va».

DS.Gar.

Show di propaganda della soubrette a Schio. Ma la gente festeggia la promozione in A

D Vicenza batte Ambra pasionaria del No •Allora hai capito cosa bisogna votare?-. «S1: no». «E per­che?*. II ragazzo scello da Ambra si impapera, arrossisce. chissa se ha capifo poi su che cosa dovra votare: "Per­che... perche no*. In una discoteca di Schio la prima delle "teste per il n o con i cantanti e comici della Fininvest-Centinaia di giovani attratti dall'ingresso gratuito (anno di-sperare Ambra e Gigi: inneggiano alia promozione in A del Vicenza, dei referendum sembra importargli poco.

O«L NOSTHO inviAto

benvenuh. grazie. e domemca. che donienica ragaWi...-. Qua It he ur-lelto. qualchc ftschio Gigi. della coppia "Gigi c- Andrea-, e quelb coi baffi Amhra. maghetla aderen-te a righe e slelle. ombelk-o sco-peilo, beircllino da portauroi in Ic-sta. sonidc inertia. Salgono su una ixslana. lo 'speltactikfi v j a co­rn inciare.

Gigi, liruscamenle. "Ciao ragai-i.\. il comilalo qui vi dice di volare NO1 Mi raccomando. j a crrxvlta.. -. Ambra dice qualcosa. non si sente,

M I C I W L H A i m M I I

Gigi amplilica. "Giuslainenle Am­bra dice che le schede sono la III, la 11 e la 12. Bisogna viitare no! Foiza. a chi si presenla col rolanti-no del no gli !<n.tiamo I'aulogra-lo'" Si lorma una piccola ressa. Salld sulla pedana un certu Fausto. yiaccd di lino alia coreano. O 'l ctt-mitalo per il no di Vicenza «Kagaz-zi. ora balliamo un pO, |x>i Aaihra ci caiilcra una canzone. Quale canzone ci canlcrai, Ambra?- Am­bra1 -T'ftpparlengo- Fauslo: "Allo-ra, ia«azzi, si vota iv> scniio ci tol-

gono tullo. le nostre tv migliori. Grazie, grazie.. Gigi: "Avele capito? Domenica. moltiplicate i no. Foiza ragazzi. Ambra dice che adesso (acciamo un macello fino alle sei del maltino!".

Applausl alia... serie A Dai ragazzi si alza un urio: -Vi­

cenza1 Vken-za!-. Non devono aver capito granche. Sono quasi tutli lilosi del Vicenza. appena pro-mosso in A. Fausto si ribulta; "Va Irene, adc^so Ambia M riposa un l«]>. Falc un bellLappteusok E loro. "Vi-cen-za! Vi-cen-z.i'1.. II dl meltf musica, quakuno balla. Ambra lir-ma, iirma c liima Dopo dieci mi-nuti, lorna in pcilana Gigi: «Ctu<w<i-mente Ambra va au;olla con un grosso boolo' Adesso carla1". E\ia con -T'app<ineiiiK>». in playback Alia line- •,\d(.-.v>o Hliamiamo uno a i.a«i«. udti Gigi. «Lui. qw l lo che si nascondet, indica Ambra. Sale un ragazzonc sudaln. Ambr.i- "Co­nic It chiiinii?" "Mr l l l i n i . . Giulia-noi- 'E Hi viitcrai.'.'-. -Mi votarO no-. Pr-rchc-"' -Voto no j ianl ie IK I -

Femhe? -Paiche non, si incaponi-sce il poveraccio. tutto rosso, in-tuendo di aver captalo la risposta giusla.

Ambra: -No, no. e'e un peid i^- . "Patche iio». Gigi: -Abbiamo lie h , e giusto che cc le lascino. Ambra. •Anche per rlspeltare nok Gigi: "Siete d'accordo?». 1 ragazzi: «5Tilk Gigi: -Quindi volate...?-.

-Nooo .Silii... Nooc-. Gigi: -Allora meritate un allio pezzo di Ambra». Invec-F e il pubblico che inlona un biano in dialetlo. E l inno del Vi­cenza. E finalmenle Ambra di nuo-vt> -Batle lorte il cuore, balle lone m Hsconsore. ••. Uau. Appena ha li-niio si ribulta Gigi: -Allova, ncordia-iiin Si vt>la | er dudici referen­dum. .- Scoppia un uroniolio inla-slKlilo - . ma a noi mteressano gli ultimi tre Fnrz.i. un aliro ragazzo a cay> .- Slciwlla zom|ja uno scal-manalo del -comitato". -lo voto no perche non voglki vedcrc le solili? mincitrc della Rai1 Voglio essere li-lx.-ro! LilteitKHJO'". Ambra: •£ poi quanla genie reslerebbe senza la­

voro, lo vogliamo dire? Dai. allri ra­gazzi... Tu. , tu. che vuoi dire?». «lo volevo dire che r^gi il Vicenza e andato in serie A!.. Ddaje. Gigi pro-va a rimediare: «Volete che i l Vi­cenza tomi in B' «Nooo'-. Allora domenica cosa bisogna votaie' «Nooo.Siiii....Noooi>. "Ambra ci camera una terza canzone-. Ma il dj non ha la base.

<MonfacclorMlltlca» Lo •spettacolo del no» i (inito.

Ambra - con mamma appresso -Gigi e seguito si ritirano in un gaze­bo. sotto fintc palme zeliraic. con una taraffa di succo di iruttaeuna Imltijjlia di champagne, t rimasta poca genie, cento-duecenlo perso­ne. ftli ahoparlanli continuano a scaricare valanghe di decibel su-pertlui. Adesso Ambra puo e5sere inteiviswia. per quel che si ricscc a capiie nel gran rumore. Malci non aveva lifiuiato di collocarsi poliii-camcnle? "Queslo non e uno schieramenlo polinco lo mi impe-gno per non far restated sp.isso 5-fi 00(1 persone. per non fare sparire

una cosa che e libera. Se poi quat-cuno vota per Berlusconi o conlio Beriusconi non mi interessa. Qui si parla di tv, se fosse stata una sceltn polilica non mi sarei scl)ierata» Es­sere apparsa nello spot peri l "si»le ha dato magari una spintarella? •Quelb mi ha inlastidito, maavevo deciso gia prima». E sennra al cen­tre delle citazioni poliliche? -lo non tiro nessuno dalla mia parte. I poll-tici. con me, ci piovano continua-nienle. Si vede che sono un pila-stro.. e quando mi schiererO che succedera, morti e feritiV". Beh, non ha lorto

E Tuna e quaranla Altro d ie sballo hnoal maltino, Ambra e Gi­gi ripartono solto la pioggia, all'al-ba hanno I'aereo per Roma. Si af-Iloscia improwisa anche la festa al •Dimoda-. che sarebbe un «di mo-da-pronunciato alia moda Qiielli rii F'oiza Italia inscatolano gadget e maglielte Sono allegri. £ eritroto, in lulto, un migliao di persone. A ciiiscuna hanno consegnalo, all'in-Rresso, un santino ed un auloarlp-siwp del NIK).. Qumiii ne hanno cnnvHitp C'e un solo, taivalo se-gnale- t'auloadesivo, dentro, nes­suno se le appiccicato addosso.

• 6r Unit* Politica Martedi6giu2no1995

Nel capoluogo trentino Delicti diventa subito sindaco efail pieno di voti (52%). Bene 0 Pds Nella citta altoatesina Salghetti Drioli va al ballottaggio (36%) davaiiti al candidate di An (30%)

Schede mancanti, voto semp^a rischio Decidera il far Sffla a Tar a decidere se le eleziom comunali di Bolzano sono valide, o se i cittadini dovranno tomare alle urne. Forza Italia e Rifondazione comunista hanno g& presen-talo un ricofso al Tribunate ammmistratrvo. II pasticcio 6 awenuto in tre circosenzionj, dove molti etettori, dorne-nica mattina, sono slati invitati a tomare piO tardi per mancanZa di schede. £ comincjata la caccia al colpevo-le. II segretariocomunale accusa una tipografia

Andrei Cwu*

A Trento basta un turno solo E anche a Bolzano il centrosinistra e in testa II lungo ciclo delle amministrative si chiude con una dop-pletta del centrosinistra, A Trento il sindaco uscente Lo­renzo Dellai, cattolko democratico, passa al primo tumo ffli^U^A^^W^^^^Melte^JestrapiCi^d'l-(alia arriva secondo, quello del centrosinistra - Giovanni Salghetti Drioh • si awia ad un baHottaggto die non do-vrebbe presentare probtemi grafle alfapporto gia dichia-rato della Svp. Forza Italia e Lega perdono ovunque

Murom tonianimati Stravedepef"Lacarj-cadet I01» loconoscemegliodei suoi due bambini Stavolta si pje-senlava sostenuto dai popolap de-mocptei dal Pds, dai Vqdi, dal Patio dei Democratic!, date Rete, da Solidapelfl Ai cattolici tpeimnr che stojeevano il naso pef to nsbi-lanciamentoi 3 sinistra ha ppeuito per settimatie- "Meglfo un modera­te* di sinistra die un estremisla dt cent[o»

BurtmdK •Straofdhtaitoi lep le prime congratulaztoni le

ha pcevute da Proai e Gerard" Blanco E dai responsible degli enrl tocah del Pds. Claudfo Bupan-do, clle ha delinrto «straordinario» il psuRato di Trenlo e quelto di Bol zano Un successo fmprevisto' a

• TRENTO Se volele capije co­rn'* II pfototipo del cattolico de-moq^tlco-fetpalo ascoaate Loren­zo Dellai sindaco dl Trento uscen-te e leji pconlefmato al primo tup no contfo ognl pfevistorte AHofa. com'a andata' La voce e mofbida, sussujraia, pacala -Uulwi- Bern-noSLdireibenliioi. AccideMI Cor sa doreva succedere per andare bene* "Guaph, slamo a Trento, la citta di De Gaspep, di un centre die guarda a sinistra Avevamo qualctte|esponsabihta,no?i- Dellai e glovane, appena 35 annl alto e barbulo Adlsla, cattolfcissimo. a suo tempo otaettore di cosclfenza democnslianissiino - della sinistra Ha pef hobby cucinare polpette scia[e e sopfatutto guafdap: t cap

• ROMA. II presidenle dei senato-|i popolap Nicola Mancino non appafe eccessivamenle preoccu-palo dall ordinanza del gnidtce di fcma, Che ha «consegnalo» il sra# bob del paruto a Rocco BunigUo-ne

Smatore, come pen M e d met­re da una artaattone *he wda MRJHMdMpwini pooolarlT

In due occasion] il giudice dei provvedimenti urgenli ci da so-slaniialmenle rafitone e (opnal-inentetorlo Ment[«siatfepTiache il Conslgtto nazionale e vivoevrta-lee perclfluigradodifunztonare se ne annullano poi le determina-zioni, compresa la sostituzione del segjetapo ammtoistfativo, che e o|gano Inteplodei Consiglio na zionale A ben leggejlo fultimo ppiwedimento ammette che I ai-lontanamento politico di un se-gfetapo che ha eravemente viola­te la llnea politica del Consiglio nazionale e possibile o attjaverso un nuovo tongiesso o quando b slesso ha perdulo la qualita di so­cio in conseguenzadi sanziom dl sclpknatl (espulsione) PciSttnal mentc ho sempfe sostenuto d ie la via congrcssuale 11 unrea soki ziotie pol»ca praltabile convo-cafe 11 congrcsso e divenula una via obbtigaid c u[gente Chjavrall consenso degii iscptti avr& lo scu-do crociflto la sua slojia e I' tyQ tutup Chi no ha t[adito I ispija-zkine j> B'usto che si tollochi al-

Trento la coahzione £ amvata al 48% Dellai ha aggiunto il bastante di suo All'intemo del centrasim stra (|entlno poi, e'e un Pds che cpssce e soptatutto i popola|i die manlengooo tutto il IBS, che ave-vano alle pnhtiche di un anno (a Pef- jofo t un psuRatc strepito«o petcbe la fdjte ala nutltfionlana di tin altp ex sindaco dc AdftaJio Goio. si eja schteiata con gti auto-nomisti del Pan to scudo cpjciato ha slicfato qui it 9%, Goto* arpvato tepo col 15 Ed II secondo' Mau[t-zio Pe[ego, candidate di Pofza Ha-ha edAn appena i) 18% Fqzalla lia e letjefalmentt (pnata An e ca-lata E andata maltsamo anche al­ia Lega Nopl che com?va in pro-ppo e si pljpva piu che dimezzata. Gluseppe Filipptn il suo candida­te, non jaggmnge il 4% It leadej lo­cate il senatoje Enzo Epnuiio Bo so e slate per di piu sconlitte nel suo paesmo. Plew Tesino, dijve si candidava a sindaco Un di >aa[0 completo

Folia ItaUa • Uga • pkeo A T[ento si apje cosl anche un

•caso-Lega« Poco prima del voto la giovane deputata (eghisJa Eltsa-betta Be/totll aveva lanciato un ap-pelto clamo|oso al suo popoto •Non votate il noslpi candidate

meglio Deltar- Bosa I'ha sgpdata (upsnte Opl'on BeftotS topia alia capca uSistaalfefmandoilbipola-rismo, le battaglle solitafie sono

ppnncia autonoma, (etta da un'aHeanzi (ja atitonOrnisti ed ex dehiocfisliani che adesso si ptfova con un consenso al lumicino

Un alt|ocal(olico atipico* ilpfo-babile futupj sindaco di Bolzano. Giovanni Salghetti Djioli, capodel-I ufftcio legale delta Ppjvlncia ed ex commissapodel comune, sostenu-»<la 8 hste del cewifcinistra. m-clusi Lega e poptHafi qui anco|a unitu -Sono stanco per un g»joo mipposoo haconlidatoagliamicl, e ie[i si e edissato ppprio mentre le urne gb consegnavano un picco-lotponfo fton ce la la alppmo tur­no eja impensabile ma Sa^ietti Dpoli fimsce in testa col 36,6% bat-tendo Pielfo Mltok), it Ibftissmo candidato di An, che col 3lK non ha superato di un voto l*eletto|alo detsuopapito Cerlo. Anreslapp-ma in assoluto nella citti piu «ne-p» d Italia ma il suo botuno non dovrebbe cresce|e tpippo al baitot-laggw Fo[za Italia con I anziano Ejmanno Fustos, ha perso un voto su tre crollando al 10% Insomnia, la linea del conflitto etruco non 6

passata Salghetti invece puo con-ta\e still alflusso gia dichiarato dei volt -tedeschi» della Svv, un tff-i cijca

^ccf tp i iu i inporta l* ,^ sdw-painento cejil)osifiistra-Svp pu6 gia contare sulla maggtoTanza dei consjgneri A Bolzano e'e una leg-ge elettofale autonoma, fl sindSfco $ etetto direttamente, pef U resto e ancora m dgore la sola ppopopic nate Dunque, su 50 cotisighefi 9 vanno alia Svp e 19 al centrosini­stra eon un nucteo lorte, m questo caso, di 4fef Bolzano-fuer Bozerp Qwsta lista - Pds e gruppi clttadmi - stop il 18% e otuene 9 seggi, il Pds, alle politiche 1994 supejava dt poco 18% Ce anche una ppma analisi dei tlussi II Pds avjebbe fe-cuperato i( voto che negli anm scop per «pn>testa etraca». si era mdinzzato al Msi An ha conse|va-to ia stessa percentuale erodendo invece i consensi di Fopa Italia Nessun consenso - poco piu dl 500 vott - ha invece avuto la Iota «no-stalgica»diRaub

Ce a Boljano, I lmbarazzante caso delle schede a|coscpzionali mancanti Forza Italia ed An ci si aggrappano pe[ otienqe 1'annulla-mento delle eleziom punlando a presentajsi unite in partenza tn un eventuate bis

V A U M A MAMMA • BOLZANO Sara II Tar-adecide-re se le elezioni comunali cb Boba-no sono valide o se Invece btso-gnerachiamaje di nuovo i cittadini alle urne per un r/eplay etettofile die, in caso dannullamento, po-tjebbe essefe hssato il pfossimo autuimo II Tribunate ammmi*trati-roregtonalesaraimeaStorieipfOs-smlgtornt delta questtone attraver-so un rfcopo annunaato ieri sera da Rifondazione comuntsta e For­za kaba. il cui candidato sindaco. Errnatvio FUstos, ha ottenuto II10 pef cento dei voti, pmanendo escluso dal ballottaggio cui an-dranno Giovanni Salghetti Dpoli per it cenirosinfetra e Ptetro MHolo pef Alleanza nazionale che cone-va separata da R

In Comune, ieri mattina. il pa-sbccio delle schede per le etezioni c^coscpzionali ha tenuto banco quasi piu dei psultab delteeteztonl Annullamento si. annullamento net in tarda nuthnata e sembrato addifrttufa che le comunaG potes-sefo esseje cancellate da un mo-mentoall'all|o Nierttedi tutto que­sto. a decidere. ma non immedra-tamente, dovfa essere il Tarcome e«tato conlefmato anche tfall'ulB-cio elettorate ddla Regione

A rendere davvero drfdcile upa giornata eletlorale che sarebbe do-vuU hTaje liscia come tanle altre, e stato tin pfoWema die sj e vefliica-to in tre delle cinque eircoscnzioni ciHadine Qui dometuca mattina presto gli etettop si sono senhti ti-spondere che non c epno schede a suNicienza pef le elezioni dei coosigli circoscpzionali e che sa-febbero doviiti tomare piO tapb In alcuni seggt al cittadini non e stato consenwo dl vota|e ni pef II Co-multenftr^lacifcoscpzlone con una vera e propria chhisup delle urne in aftfi. irrvece, i presidenti hanno consegnato la scheda pef II sindaco e il consiglio comunale, awisando di ppassare piO tardi per le circoscpzionali La cosa, natural-mente ha lascialo di stucco i bol-zaninl e in molti seggi ci sono slate discussxMii, anche aspre, tanto da rendefe necessapo larpvo delle tope dell ofdine Nelte prime ofe del pomepggio la situazione e sta-ta pcondotta alia nopnahta con la

«Buttiglione e un terzo estraneo. II future delio Scudocrociato lo decider il congresso*

Mancino: «Elezioni? Facciamo il doppio tumo» trove, magap sotto le non so se piu ambite spoglie di Fopa Italia

Lai i un comrtnto *wtMUtora dell'BtHlta d t la we*«nza <W cattoHd odmoenrttd in un paru­to dlKHrazkne ciiMtana. La paiM ancora coslT

SI pefche 6 difficile eancellare una delle (re fondamentali culture politiche ppppe del noslp Paese la hbe|ale la caMofica detnocfati-ca lapfoftnisla Pensaredisdradi cape ia nostra soltanto percne il slstema eletlorale induce a unifi care in due poll le divepita cultu

Sill. 6 opepzione illuministicd eslra-sirast[a non sono due poll

tiche democfaiicamenle competi­tive diventano due fadicalna cguali e divcfsc nello slesso tem po madeguale comunque a lein perare le difierenze la politita senza mediazione e un astjazio-ne ceftamenle un pschro

RJauumlaino: II contra 6II ruo-go della nmlazloiio ha kitemsl conbappo«tt. Ma non * quello chodkeaneheButtHHone?

L. onojevote Hultiglione & un Icpo estraneo rtspewo alia trddiziono deicatlolK.1 demoqjlici Edicul tura clLTH-o-moileidla e psenlc dell espcricnza malurata in un movtmento mlegralisla Non biso gna t[asc!iia[e il dalo sccoiidocui

i clejico-moderau non sono mai stall ail opposlzione di governi conservalop Pejcifi lalascissio nisla in-i lagmando di sahre sul cairo del vmciloje si e appagaia di cunsiderare al cenlfo Fofza lla lia e sulla destja democratsa Alleanza nazionale EccO comeS nalo il centrodestfd in luogo della dest[a

Pert al centre e'e anche H Ccd, a MiavoHaatleato di Fona Itaia e An. Vale lo st«»oiiWM»o?

II Ccd pronene da espepenze co-muni alle nosl|t di ispipzione non dMimile Resliun movimen lo laico La steltd dellt alleanzc appafe c pef me e innaiu|ale impcgriap.i in politica awndo pef tilepmemo la dott[ina sotialc del la Chicsa c scMierJ|si con lop? consu[Vdl|n.i e una vt[a contrad dizione inlepnini Tuttavia ildia logo con il (Ltd - ul di \& degli senieramenu - puo esseje appp> fondito mentre fesla difliiil^ la ri P|esd di rappopi ton gli inleqrdh su |jer la tonceziune divcp.,i the quesli hanno della demotp^ia

Ml tolga una curlosita; lei lavora psfii'arelaDcT

Ogm last? slorica lla i snoi p[ota gonial o lu non vino vidua no lino

WIMEfVS ft. M t R N I l U a lmmaginare la ripetizione mec-canicadiscenapgiavissuti Perso-nalmente appapengo alia gene-

Sazione che scelse la Dc negli annr :mquan(a pe[ model la|la come

papuo <ti centto attento agli strati piu deboli della society Scelsi di essere mmoranza mititando in un area che aveva Ira i suoi obiet-nvi anche quello di recuperate al­ia responsabilita di goveftio il so-naliswo allora ancora irivtschiato di massimalisuio e di ffontismo La Dc e slala un g[ande partilo de mocratico Messuno puddimenti tap che cosa ha signilicato il latto che Dc e Pci siano siati gli umci due pdrtiti uopolaf die si sono al-fan.iali suit opzzonle della dcrao-crdzid [epubblicana in le[mmi al lefnativt Oggi Dee Pci nonci so no piu Appaitengono a espepen ze slopchc non ppelibiti ma fie ch( disigniticatopertoiorochcvi hdiino cp-'dulo e per la aessa sto­lid del metro Paese

Nostalgia? Una ptomposi/ione i d I arco po-lilica l[d thy ha una slesso matpce ispi|dirito non lid inenlc di apili < IOSO Anzi tppup; M gpdano ai qtidil|o vend molle slupidila Un pd|tito inttrt-lassisla dtmocratito

e popolare non e una specilcita del oostro Paese perche lo si do-vrebbe considepre un atiomaha Propjio da noi' Cost[ui[e il centpi attraverso un p[ocesso dl espan-sione della fapPteientaoza politi­ca e compito soprattulto ma non solo dei popolap Dicetvdo cii> penso anche ai tibefalt, ai repub-blicani ai socialist! ai pattisti a) verdt ecc Insomma a una lop> specificila Quando avessimo p?a lizzalo un sislema politico di cui una delle due aree e il centjo e I altra la simslp rilo[misla avrem mo egualmenie il bipola[isino ton la diffepiza che chi vince ga ranlistesempfechiperde mentre oggi non ecosi

E la deotia scomparaf Nienle aflatlo be non opereremo una tlistinzione tfd moderati e consefvatoriogiiunoelibeiodidi p; che 6 di ctnlro tnenlfe di cen t[o son" t rcslano soltanto quelle lojze liberal-democraiirhe caho-lichedemotrarirhe fifqpmste

Dunque, anche fl Pds? Levoluzione del sislema ha un lasso di iiTip[evedibiJita di cui oc-cope lenere conto Non do alle parole piu del peso effetnvo che

esse hanno L'onorevole DAIema alia City dl Lond[a na reso dictiia-pztoni di estremo inte[esse Libe­ral puo essefe cepamente anclie un movimento collocato alia no­sh/a sinistra Ma non vojrei (are ve­il pindarlci

E voL Popotort dl Bamco, com* vt BoHocats Hlpetto a ProdJT

Pef combattere la destp e difficile oggi pmanere fermi Si devono realizzare mtese di centro-smistra non pej* meccanicamente Oc co[[e vepflcare programm1 con frontarsi sulle question! astiltizio-nali sapere insomma da subito perche stiamo insieme e quali obietnvi intendiamo realizzaie La vepfica sull adeguamerito del si-stema politico e ordmamentale va fatta preliminatmente alia stipula dell alleanza Se c^ un comune terreno di inlesa ce anche lal leanza Evitarc gli eijoji del 27 marzo del 1994 commessi dai due poll mi sembra una stfada obbligata UcandidatufaPfodiva vista in questo quadp 01 mtese e di alleanza Essa va sosienuta con convinzione

Dopo rurtkna aortlta di Bossl h dHflcoK* dl un'WMa sono au-mantataT

Nessuoa assemblea leijislaliva na zionale pud sottoslaje al conl)ollo

stampa a tempo dlrefcotd di nuove schede, ma ormai il gualo era latto. E a sera, in Questura, si contavano gia una declna di denunce di citta­dini cut era stato impedito I'eserct-zio del difitto di voto II seguito di tali denunce, pef6, e tuft'altfO ana-re pspetto alia possibility che le elezioni stano annullate* nel primo caso il giudice ofduiapo safS chia-mato ad accertap se e stato com-messounfeato f'impedimentodel dipttoJivoto punito pesantemen-te dalle leggi etettoralL Nel secon­do invece it Tar dcA^ decidere se la consuHaztone debba essere in­validate

Sulla vlcenda il sindaco usCente ha espresso grande amarezza, p-velando dt essere stato informal solo domenica mattina <Ho gia ctiiesto alia Reglone I isllluzione di una commtssione di inchlesla e chi ha sbaghato dovfa pagafe» ha det-to Marceilo Ferpp, aggiungendo i b non so dt chi sia la colpa di quanto e accaduto, ma certo non si puo lmmaginare che speitasse a me controllare t pacchi delle sche­de* L'efrore secondo la vetsione del segretapo generate del Comu­ne, sarebbe stato pjovqeato italla tipografia che ha slampato le sche­de " ->

Pesanti e Indirfezate aitfove. le

tesino, Guido Man ierL •Checi tos-sero dei probleml, in Comune se ne erano accorti gi4 sabato pome-pggib ma festa un mistero perche dalle 16disabatoaUe6d)doment-ca nessuno se ne sia preoccupalo E soprattutu blsogna stabthre chi abbia dato I ordine di tenep chiusi i seggi" dice Marghepr il quale 6 dell opinions di andare regotaf-mente al balk«taggfo per le Comu­nali ppetendo il voto circoscpzlo-nale nelle Ife zone mteiessale dal pioblema. «Ad ogm modo 6 neces-sapo che si facciano tutti gh accep-tamenti sul caso per statuhfe le Sm-gote responsabilita lasciando poi alia magisljatura il compilo dt de-cictefe sull annullamento.. ha ag­giunto Sulla stessa lunghezza d'ortda anche la Sudtirolef Volh-spajtei. II papilo di maggiorail a assoluta in provtncia, ma non nella citta di Bolzano che pure si rimette alia decisions del Tar

di assembler politiche territorial mente limitate Lonofevole Bossi ha azzardalo uci evetiloslraofdi napo chesiepvelatountefremo-to di un paio dl gradi della Scala Mercalh un po di pjeoccupazio-ne e danni zejo Schepi a pape con la Lega dobbiamo sapere v-basia il tape decentramento fe gionale c auionomisnco pjoposto dal la Commi^ione hicamefale della scojsa legislalij[a oppu(e bl­sogna spezzeltate il leiptopo na zionale nel ppmo caso 1 accoplo e possibile net secondo e impro-ponil>ile Naturalmenle conlaLe ga gli acco|di vanno falli npl riellri glio con estpma thiarezza e sen za riiivia[e a dopo t IO clle e diffit I le [ealizzare subito

Lei e tfeponlbNe a irTormara I et-tuate state ma eletlorale?

SI siamo disposti a [iv«le[i11 Si> no ijueste esiijcnze the st tomu nempnle avvppile giuslifitoiio c obbligano ad and.ifc avanti un novra etononind e regole Milu zmnalimeplanoun aiieuziom 1.1 cezionale 5c n< t toiivmto (ni-che Silvio Bepustoni Se pejo vengono meno le pgioni se non ci sono le condizioni pof pndtre una utility dl P.iest dlliifa C mt> glioandared w>ta|f "iapendotht I auluilno non c il pefiotlo tmqlui fe Ira legge (in in/kipd e alt une emefgenze ila^iu^izia ad tscin IJIO) una cUsse dirigcnlr >i nn|x-gnejebbe suite tose

VERSO I REFERENDUM. A Napoli insieme a Cofferati, che incontra i cassintegrati «Si suite tv, no sul sindacato di cui si vuole una sconfitta»

I H M M O M M ,

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•dntn M W M O O S M M M

«D voto non premi FaiTOganza» D'Alema: «Una destra conHisionaria cerca rivincite» Da una Napoli in cui monta la tensione per la disoccupa-zione, D'Alema ribadisce: «Aldrarnmatde| la^o.^.del Sudslrisponcteconurtaniwva politicaeconomica. l-asfi-. da e quella del govemo». Con lui c'e Cofferali. Occupazio-ne e Mezzogiomo - dice • sono te prions irtiniecfiate dopo la battaglia suite pension). E i due leader insistono sull'im-portanza di impegnarsi in questi giomi per vincere i refe­rendum. >La destra non deve riprendere fiato».

DALNOSrnOIM/IATO

u n i n o u i n i NAPOLI, Dopo la battaglia suite naturalmente ue! ruolo e per la

pensloni. le priority sono il lavoro e II Mezzogiomo. *Una priorita - dice Sergio Cofferati - che * queslione di giomi, non di mesi: il govemo lo deve saperei «AI dramma della dl-soccupazione, di un Sud che vede allontanarsl II Nord pit) sviluppalo del paese - gli fa eco Massimo D'A­lema - la risposla sta nella capacila dl awlare una nuova potitica eco-noinica. La sfida • scandlsce - e quella del govemo del paese, Nes-suno del grand i problem! della so-eleta trovera una rlsposta senza una svolla profonda e was nel go­vemo dell'ltalia*. I due leader del piu grande sindacato e del mag-giore partito deila sinistra scelgono non a caso Napoli per lanciare in-sleme questo messaggio, ognuno -

parte che gli compels F b fan no In una giomata che non potrebbe essere piO emblematica. Mc"'re il sindaco Bassolino sta inconlrando. propriosuH'emergenza lavoro, ben tie ministri economici - Treu. Ba-ratta e Rainer Masera - gruppi di giovani dei centri social!, di dlsoc-cupati, di iavoralori della Gepi esa-speran, con in tasca le letters di li-cenaiamento e la prospetliva che liniscano i "lavori sodalmente ulili» in cui sono stati unpiegati negli ulti-mi tempi, aspettano D'Alema e Collerail fuori dal tealn> Augusteo. Non manca un po' di tensione. Un gruppetto di ragazzi grida slogan contto I sindacati confederal* '•. contro il Pds. Preme per entrare tel teatio. conlrastato dal servizio d'or-

dtne, Intanto, in vari punti della cil­ia. ci sono stati Nocchl stradall. I * stesse-'autOmoblU • cltE' Iraspprbino il segretario del Pds % quello della Cgil devono fare un po; d^s^tom per glungere a deslinazibne. D'Ale­ma atriva da S.Giorgio a Ciemano, dove ha vfcitato una bella mostra allestila per ricordare Massimo Troisi, salutando le sorclle dellat-toie scomparso un anno fa. Edopo la manifestazione i rappresentanfi degti operal della Gepi - con alle spalle un calvarioche dura da mol-tissiini anni - Inconlrano D'Alema e Cofferali. II loro messaggio e dram-matico: -Qui siamo iulti compagni

- dice un lavoiatore con i cape'li bianctii • ma se non anivano ga-ranzie. la situazione non la tenia-mo pit). Flnira che a cavalcare la ti-gre saii la desua... Non vngtiamo assistenza. Ma continuaie a lavora-re come abbiamo saputo fate in questi mesi".

LflsfWae«govtmo. La tisposta, in un certo senso,

era Bia airivata dalle parole pto-nunciate ijrima da Cofterati e poi da D'Alema di (rome alia aflollatis-sima piatea. "Chi £ fuoii dal lavoro - aveva delto il leader della Cgil -deve essere garantilo nei reddilo

flnehe non ha un altro lavoro, II pfoblema ora e quello degli inve-stfrlMli' 'i^le^'irifrastiuttiJie'.'nel Suit La ptoduzione Industrj le'cie-sc v ma sptQ.nelle aree forti del Nord. Qui arretra, e non si puo reg-gere a lungo un situazlone in cui un giovane su due non ha un lavo-n>...>. «Slamo attentissimi a questi problem), a queste tensioni - aveva poi esordito il segretario del Pds -ma atlenzione: la risposta non sta certo nello spingere la protesta dei lavoratori contro la sinistra e con­tro il sindacato*. La posla in gioco -ha insistito D'Alema - e quella di una sraMa di govemo. "E non mi stupisce - ha aggiunto - che si pos-sa tentare di stringerci nella morsa tra un risorgente estremismo socia­ls da un lato e I'agitazione delta destra dall'alBo-. Una «morsa»che gib coHd la sconfitta della sinfsDa alia metS degli anni settanta, "Ma * passato molto tempo - ha afleima-toil leader della Quercia -eta sini­stra oggi £ piu forte, matura. deter-muiata>-

Flnl,Mastelta«CatM £ ormai pienamente in campo

un'alleanza credibile di govemo. Come confermano le virtorie del centrosinislra anche In citta come

Trento e Bolzano Dalla tradklone della sinistra e del cenuo democra-bco puo vehiie uh& classe ditigen-te »nuova» e nelio stesso tempo competente, affidabile. Piu aNjda-bile del «nuovo> offeito da Berlu­sconi e dai suoi alleati. Lo si * visto. e k> si vede. D'Alema ha avuto pa­role dure per Flni. •Piu to conosco. piii mi coiivinco che gode di una fama immeritata di serieti. Sulle pensioni annuncia una rafBca di postzioni demagogiclie di ogni ge-nere, lui che era al govemo quan-do volevano tagliare indiscrimlna-tamente. suscitando un movtmeiv to di milioni di peisone,..». E che dire di Casini e Maslella, che ora pretenderebbero di sostituiisi nella leadership a Berlusconi? Chi se Ii ripigliava se non e'era il Cavalie-reV Insomnia, uomini cite <non sono all'aMezza di candidarsi a una guida di govemo".

Tlrt« 1*0. • ! - ! » . Per* il percoiso di home alia si­

nistra eaisuoialleatie ancora diffi­cile. D'Alema non se fo nasconde, e non lo nasconde. C'e, in questi giomi. la battaglia referendaria. E questo e stato il secondo punlo su cui sia il leader del Pds che Coffera­ti hanno insistito. II segretario della Cgil ha spiegato perche il sindaca-

D Pds presenta un video che ricorda la vita di Marcello Stefenini l i ROMA. Un video di trenta minuS per ricordare Marcello Stelanrni, d senatore del Pds - deceduK; nei mesi scorsi - che tanto innoi* nel­la poGbca agraria del suo partito. Un be! video, sobrioma non fred-do, vohilo dai deputali e dai senatori Pds delle tommissioni Agricot-Wra di Sena(o e Camera, Lo hanno visto in centinaia ieri a Roma nel­la Sala del Cenacolo, presenti -fragli atoi - Massimo D'Alema, Cesa-re SaM, Giglia Tedesco, Emanuele Macaluso, Giuseppe Avolio, Vin-cenzo Visco, Nelle prime file anche la moglte tfi Stefanini, la Signora Giullana Gamba, Le hnmaglnl-roontate su testl diCaimine Nardone e Teo Ruffa - scorrono piane sulle teppe fondamentali delta vita di

•Marcello Stefanini e le testimo­nialize degli amici, dei compa-gnt.degli awersariche lo conob-

. bero phi da vlcino, soprattutto nefc sue attivfta pubblkhe.

Giovane sludente a Pesaro, I ' poj universitario a Perugia '(lau-| j 1'reaJn'Sclenar; agrarie), i Itbri pa-

: 'gati'con I'atUvita sportiva ad alto Irye^'nelbastetrimpegnppoB-tico eariunlnistrariW) a Pesaro -firto a essere.eletto sindaco della citta - e nel eonsqjlio della Re-gione Maiche. Poi Cetezione, pri­ma alia Camera e poi al Senate). Ma, soprattutW. la direzione del-la potitica agraria del suo partito.

,. a.ttiJuIrniiie la battaglia reterenda-

fer.l'abolizioriedel mhilstero AgifcottNra.

sul senatore Stefanini cadde poi I'enorme peso ddl'ammini' strazione finanztaria del partito. Aleuni magistratl ritennero di do-verio chiamare in causa nel cor-sodiloroindaglni.

II film, a questa parte della sua vita, dedica le ultime immagini: un'agenzia che batte la riofeia defl'ardiiviazione delle inchie-ste. Stefanini usciva dalle inchie-s^WonVw^ausa deBa'suQ'ffe'r;-te, ma perche i magistrati aveva-no accenalo che nulla1 pote^teS-sere posto a suocarlco.

E' stato Massimo D'Alema -dopo I'onorevole Carmine Nar-done e il senatore Roberto Bor-roni - a ricordare Stefanini. "la sua autentfca passlone per I pro-blemi degli altri. Marcello - ha aggiunto il segretario del Pds - ci ha ajutato a conquistare una vi-sione pit) motJema, ricca, non margiiiale della questione agra-ria-.Per questo si deve ricordare Stefanini - dice D'Alema - per cie die aulenticamente k> ap-passionava, non per cio d ie gli aveva procurato amarezza e sof-ferenza.

D'Alema si & riferito proprio alle inchieste giudiziarie. .Vicen-de sgradevoli" che Stefanini «na sopportato con apparente legge-rezia; Credo - ha conchiso Mas­simo D'Alema - che tenesse questo comportamento per non impensierire gli altri, quelti che gli stavano vicino. ma credo an­che che quelle vicende abbiano incisosulsuoanimc". OG.F.M.

to ha rotto una tradizione di non, allineamento sui quesiti referenda,' ri.'EpeVche'lhvita a vofare'irld.'f^i-le due consullazioni - rappresen-tanzae.delega per le quote -Jche sooo state concepite, per espUt*a dfctiiarazione di uno come Gian-fratico Flni. per consumare una vendetta* contro il slndacalismo confederate. D'Alema ha ripetuto quanto consideri •scriteriato* un uso del referendum che affligge con 12 quesiti disparati gli eletlorl italiani. Ma e molto importante - ha aggiunto con forza - che ora ci si impegni al massimo perch£ dome-nica vincano tutti i «st» e tutti i «io» che servono per affermare le soKi-zioni piu ragtonevofi. Eper impedi-re che •riprenda fiato una destra confusionaria, che ora si nova in difftcoltai. «SI» dunque contro i mo-nopoli televisivi, confulando la bu-gia - anche se la ripetono le star milionarie della Rnhiest - che cio deteimlnerebbe crisi e disoccupa-zione, «VoglianW aprire il mercato. come in tulti 1 paesi pill cfvili-, <No> all'abrogaztone deil'unica legge dettorale che funziona, quella dei sindaci. "No. ai quesiti che mirano a un pericoloso indebolimemo del sindacato. «Oli altri gridano e non spiegano. Noi possiamo vincere spiegando, senza gridare...«.

Dopo la quasi rissa con Galliani alia partita Fiorentina-Milan

Cecchi Gori: normale roba da stadio... • MtLANO. Perturbazloni meleo-rolt^iche su Milano: arriva Vitlorio Cecchi Gori. atteso al varco da in-serzionistipubblicifariediscografi-ci tnteressati a conoscere il future di Videomusic. PiO i soliti cronisti fuel ruolo abltuale dei -cattivi") che vogliono sapere tulto. Anzitui-to la vera storio della lite alio stadio con Galliani Elui la raccontaeosi •La mia princlpale altivila e il cine­ma. II calcio e un hobby. II Milan merllava di vincere e non e succes-so nlenlc, come ho gia dtchiarato. Un normale cpisodio di nervosi-smo da sladb the poi viene Ictlo con cliiasa quali signihcati..,Ma io le h' non le uso iierdire la mla. Non rispondo. Non uso i mici mezzi per la dlfpsa personate". Mafiveroclie Galliani ha lallo un geslactio? «Ma si, I'avri faito.... E via con la »Ba allMla» II cinema, che -vuol dire ipr-llacolo di qualita U gente per vedertodeve u.scire di casa. irovare j | rwrchcggio. pagare il biglictiO". Ma nonoslante ci6 Cecchi Gori so-

i i u w r a sliene che il referendum per far cessare le intemaioni pubblicilaiie nei film e «poslo male-. Piullosto pensa che sia necessario adeguar-si alle normative curopee e allevia-re it peso attuale degli spot, fiispet-to poi alia proprieta delle reli. due sarebbero meglio di una. E, se poi potesse venire in soccorso di Telc-montecarlo tanlo meglio. «S parla tanto di alcune tv in perirolo...sono iniporlanli anche le altrq.«. Giustis-simo. Ma. ragionando: coii due re-ti. una scuadra dr calck) quakhe gk>male...alla fine die cosa distm. guerebbe Cecchi Gori da Bcrld.to-ni? Lui rispondo |>acato: "La do-inanda S ladle. Se la legge mi due I rote, mi vu bene I rete. Sedicc 2. mi vanno bene 2. Mon w^lio esse­re quello etie fa uso personale del­la tV".

R insisle: °Non n'l chMini senato­re. Va bene Vitlorio. | j politkii la vivo da ciltaiiino Comizi non mi piaos larnc-. Uunquciion c |xMche

siamo a pochi giorni dal voto che ha deciso di "debuttare» con una conferenza stampa a Milano? Mac-che. L'intenlo era quello di parlare di Videomusic. Is tv comprala ad apriie. i cui palinsesti peralln) sa-ranno resi noti solo a setlenibre. L'inveslimento pouebbe essere di :i0i)-.'i50 miliardi, se le reli lossero due. Se no la meta, I palinsesti avranno un punto di forza nei film del rfceo Jistino. menlre la musira non sara certo canceliaia, ma ten-dera a diventare un'offerla pomen-diana per quel pubblico giovane e sofi ticaro che ia tv si era conqui-slato.

Per linlormazione qtialcosa e ilalo gia fallo. e stato incaricato del TG Marco Giudici e. dice I'editorc, un iiiLflnco e slato dalo anclie a Ray Liolla Ma si traila di Gianni Riolta. SimpatKio lapsus cinemativ gralico. al quale Cecchi Gori rime-diacon unsoniso. Quel che roiita. secondo lui e I Idea di tvi:hp inlen-de propone. Un'idca di tv plurali-sla Ma, pcrcarita, "on dile "torzo

polo", che la paiola "polo» porta male. Lui preferisce parlare di tv che rbpelti gli spetlalori perche •fa­re spettacoli che enlrano nelle ca­se della genie non e come crodur-re automobiii. Significa loccare i singoli soggetn. i nonni e J bambi­ni. Si puo iare bene e si pu6 fare anche molto male«

In^omma che cosa restera di Vi­deomusic? "Non e che tuttoandas-se male. Ma, petcsempio, 6 piii fa­cile andare alia Guyana che ai Ciocco. Percio sposleremo la sede a Fijenze, die, olife ad essere la mia citta, e anche una ciltainlema-zionale".

Die hiarazioni sparse "Dicosem-prc la writa. So die in politica 6 da fucilazioiie". F. anuora. "Nella Voce di Monlanelli mr sono sentito in doveie di contribuire al momento della fondazione con una piccoia quota di SOT! milioni. Ora, se si Ital­ia di salvarla. sarei contento di da­re un,i mano. ma non |>e* essere I'iiMo pigliaiutlo die vuole le testa­te".

Lega, e polemica sulla «polizia del Nord» £ Inlzlata sabato <«ra a Lnmo {Mania), m l coraodi una manHestazkina * solMarieU aMntoce, raggunto da mlnaco di stampo manoso, la campaana dagll 4nmpwilsn««tt- dalla Le(a per una •pollzl*iM nord-, PM Marto Botghedosltraltertbbei* •una potttiasondlreitone, reckrtarmnto* adtltstiamenla nel mifd- una potoa "pwnata" con moMml criteri dl oaeratMta - sptaga I'M sottoMgrrtarto alia ghntUa • «d afUdanza dl stampo europeoe non borbonlco. pet c<Hp*r« la madaedl

CMitrld rloKlagglodaldMara sporw. NdepuMO "lumbarav • * (ludteio dat qual* que»t» campagna •nccogHora almono un mfllom dl nrme <• dttaolnl Kalaik -ha gtaconlMoK>«logan: .poNzIa <M nord. DM avoie un nord Mno, puHto, IHMro e d«riaflo«lzzato>. Soir WH«Mva dagn "mUnmdmtWW lagMfMI sons (U pUmute poro lo prima nWdw. Par Mwm Poll (uno dot tuoriuscnJ dM Can«cdo). (a sropoata dl tBorgmHo * •solo I'urHnw <• una tunga aoria dl doHri doDVsi Mttowgrttarlo alia giurtlzls".

ma 8r Unita

II provvedimeritd'adottato solo in casi rarissimi richiesto dal pm Paolo Ielo. Le proteste della difesa

in Italia

per 2 mesi

presidente dell'Enel Sospeso dal suo incarico per due mesi il presidente del­l'Enel Franco Viezzoli:11 prowedimento e stato preso dalla Gip Cristina MaflrtOcci su richiesta del pm Paolo Ielo. Per Viezzoli la procura aveva chiesto il rinvio a giu-dizk>, con altri 160 imputati. per le tangent! Enel. Una brutta tegola per I'ente, sulla strada della privatizzazio-ne. Sono rarissimi i casi in cui si e fatto ricorso alia so-spenslone. Le proteste del dtfensori.

MMMMUUm* • MIANO. L'End ha perso la te­ste. La maefeJraUsa mBanese ha dteposlo la sospenskme pet filue mesi di Franco VJeaoti, il presi-. denle, pai il quale la procura aveva ctlfesto il rinvio a giudizio, con albi 160 ImpuML net processo suite tangent! Enel. Una bruUo bigBetto davisWa per I'enle. proprio attesso che sta awtandosl verso laiirivafe-siSElone e sta cetcamlo (panda- . menit e sod sul mercati estenVLa dedsfone e state presa dalla gludt-ce par le indagini praliminariCiisli-na Mannoccl. su invito del pubblj-co minislero Paolo Ielo. La «so-spensione dall'eserdzlodl un pub-bttco uflicta o servizio» t una delfe mlsiure interdJHire prevbte dal co-dlce dl procedure penale. Sono ra­il 1 casi In cui la magistratura vi ha (alto ricorso. Ha una durala massi-ma di due mesi e puf> esseie dispo-sta dal grudice sis per eslgenze probatory 9ja per tutte le alpwsi-gerize caUieJari (pencojo di fuga di inqtiinainento delte nibve e dl relOalkme del reato).'Non; ha nlente a die (are con la posatftita deH'onjano ammlnlstrauvo dl di­spone Nnterdlsrione In via ordlna-ria.

Cosa succedera ded'Enet senia presidente? £ soto un elemental che occorreri valutare*. Questo e I'unfco commento slrappato al ml-nistro del Bllancio. Ralner Masera. Intawo pero Viezzoli sla passando al contrartacco sul piano giudizia-rto. II suo drfensore. awocatoCesa-ra Zaccone. ha annunciate che lm-pugnera U prowedimento del gip di SHIano. Lo ha reso nolo to stesso legale preclsando che il prowedi-menlo mon e stato preceduto. ne da conleslazkmi n* da un'lnforma-

zkine di garanzia. Inotlre II legale ha aggoiunto: «ll prowedimento, che dotrebbeessere urgente per la sua. nature e la Qnallta ptevista dal Cbdkedi procedura panabdiretta ad owiare al pericob concrete che la persona possa commettere altri reati deUa stessa specie, interviene a pjf) ill due anni di distanza dall'i-nijro deUe indagini e ad un mese dalla richiesta del pubbllco mini­ster*. A questi ribevi processualf •dl solare evidenza - ha detto inol-De I'awocato Zaccone - va sog-giunto che nell'estate del 1392I'E-nel ente pubblico e drventato so-cieti per aziojil ed ha. da questa data, un nuovo statute die ha completarnente e dirersamente di-segnato I poteri del presidente. L'atnvita svolta da Viezzoli e stata sempre diretta ad accentuare la uasparenza dell'allMlil aziendale e di ciOeaste ampia ed inequivoca

0 6 non tpgUe clfcla dewfeoe milanese dl tar «5aliarc»' viezzoli abbia creaHi non poche preoccu-pazloni. II responsabile ecmbml-co del Pds, Vincenzo Visco, ha os-servalo che "finch* non ci sono sentence passate in giudicato. nes-sunoecolpevote-. Hallaspecifica-to: *ti punto non i questo. Qui c'e una lagione di opportunita: I'Enel e una grande impress che va sul mercalo, e sarebbe opportuno ri-muovere questa siluazione di diffi-colta per iavoriie la privatizzazio-ne>. Ne consegue la ndiiesta di un inteivento del govemo, che «non pud non tense conto di quello che succede all'eslemo«. II ptea-dente deHa commisskiiie altivita pioduttlve della Camera, Alessan-dro Rublno (Fl), ha invvtato ad at-

lendere uHeriori «viluppi deHa vi-cenda giudiziaiia e ha osservato: •Un inteivento del govemo sareb­be staio piD opportuno prima. Non concosco lo statute dell'End, ma se si fossero demandati I poteri del presidente ad un comitate esecuti-vo, non avremmo avuto questo problema>. La palla, secondo Ru-bino. passa al ministro deH'Indu-stria.

La Fnle-Cgil ha es iresso «pro-fonda preoceupallonfe per la pos-siblilta che «fies>e iricende giudi-ziarie possano avere eHetti negativl sulla slhiazione e sul luturo deil'a-zienda, in un momento delicate della sua liasfoimazione ghiridica e rknganlzzazione pioduttivai. II slndacato (a qulndi appello al Par-lamento per sollecitado a realiiza-re In tempi brevi le -tegg! necessa-rie per dare all'Enel e al sistema elettrfco trasparenza e cetwzza del hituro, in parocolare perquante ri-guarda l'approva»cine della legge sulle authority, suite concession! e sulla trasformazione dell'Enel Spa in una public-company ad aziona-rialo dilfuso e con una forte pre-senza pubblkza di controllo gaian-tita dalla golden- shara». Per la Fnle il coinvolgimento dell'Enel in vi-cende gwdiziarie "non deve rap-presentate di fatto la paralisi ddl'a-zienda> e qumdi. in attesa che la magistratura accettl le eventual! re-sponsabilM , chiede al Govemo •attualmente unico azlonlsta del-I'aiienda, un precise intervento per assicurare la plena funzionaHU dell'EneL la continuity degti impe-gni assunti'e I'adempimento dette funzionl isJiruzionalfc.

Nell'attesa, la gip Cristina Man-nocci ha altri problemi per la testa, I 160 imputati del processo Enel sono stantj, troppi per una norma-le aula di tribunale. Cosi la giudke e ora impegnato a liovare una se-de adatta per ospitare I'udlenza preBminaie che si svdgera in au-tunno, tra ottobie e novembie, U prima settimana dl udienze si do-vrebbe svolgere neli'aula bunker dl via Ocelli di Neml - quelle usata a suo tempo per i process! dl terrotl-ano e ora per quelfi di mafia - pot probabilmente si tomerti a Palazzo di giustizia.

Arresti a Modena per importazione clandestina di vitelli gonfiati

Grande truflfa agli esbrogeni Scoperta la grande truffa dei vitelli. Animali gonfiati a cen-tinaia, acquistati in Spagna e in Francia e introdorrj in Ita­lia evadendo miliardi di Iva e senza nessun controllo. Su ordine dei magistrati modenesi la guardia di linanza ha arrestato dieci persone iscrivendone altre cento sul regi-stro degli indagati. Le accuse: associazione per delinque-re finalizzata alia frode fiscale e violazione delle norme sanitarie. II niolo della criminalita organ tzzata.

DJLLA NOSTRA HEDAZIOHE

HM.VIOOIIUUIDO

• MODENA. Una truffa con zoccc-(I e coda. N sistema i semplicc: si prende un vilellone, sopratlullo dalla Spagna e dala Francia, e lo si vende in Italia facertdo sparire b fattura di acquisto Intascando cosl I'lva al 19ii altrimentl dovula all'e-raiio. Piccolo dettagllo: al fine di realizzaie il maggior prolltlo possi-bile, gli evasori introducono ani­mali gonfiati con gli estrogeni -che nessuno si sognerebbe di ac-qulslare nemmeno per quatlro sol­di - e li nazionalizzano In stalle di sosta, Sostituiscono ie anelle di identillcazbne, cambiano i docu-menti. insomma rendono i viteltani vcri cittadini del metcalo ilaliano.

Ouat(roanntdlrag0rt I presunti slgnori della truffa so­

no andati avanli cosi per quatlro anni. Solo ieri la catena c slata spi^zala. E In manleia fragorosa: con died ordini dl cuslodia cautc-tare c un centlnaio di iscrizinni sul n^lstro degti Indagati. Le accuse vanno dallassociazione per delin-<iuere flnalizzata alia liode llscale

alia violanzione delle norme sani-tane. Su ordine del giudlce per le indagini pieliminari di Modena Francesco Caruso, domenica scor-sa la guardia di flnanza ha messo sotto sopra mercati e stalle dl maz-za Italia: Lalina, Roma, Napoli, Manlova, Modena (quest'ultimo uno dei maggiori mercati italiani). Otto persone sono gia in caiceie. allre due hanno le fiamme gialle alte cakagna. Nella rete sono ca-duti importatori e allevatori di pri­ma grandezza. A cominciare dal-riutcra famlglia Boccia di San Giu­seppe Vesuviano. Mezzo altera gtneakjijico in galera: tl padre Gio­vanni e i figll Franco, Michelangelo e Raffaele. L'utlimo discendenle, Vincenzo, eancora latitante.

I stgmN della came I Boccia sono tra i maggiori com-

mcrcianti dl bcstiame d Italia, gen-tc capace di importare cgni giorno tuniiclliilc di came da macello A San Giuseppe vesuviano si dice detlino legge e il -quartiere Boccia* sta 11 a cliniostrark). II lore teudi)

pero non esolo alte pendici del ve-suvio. Vanno a gonfie vele anche tra le nebbie padane: a Mantova, dove gla neH'ottobre del 1994 la fi-nanza sequesnft loro 450 capi di besliame lortenente sospetiali di gonfi^k). •£ un antibmncriiticO" ieclam6 proprio Vincenzo Boccia. Lordinanza (irmata dal gip su ri­chiesta dei Pm Tibis e Oe Sunone sostiene oggi II contrario: I'impor-lazione di be,«iame estrogenato era all'ordine dal giomo. Anzi, era il vero sale della truffa. Ad incaslia-le i Boccia e stata una piccola so-cieta filtizia creata ad hoc per emettere failure false a ironte di vendile inesistenli. Per mesi la guardia di linanza ci ha messo il naso con intercettazioni telefoni-che e connolli. scopiendo inline che il capilale sociale era inlera-mente lormalo dai versamenli ef-feltuali dagli stessi Boccia,

Pericolo per la white C'e anche il problema della salu­

te. La came che arriva per quesle shade non viene praticamenle control lala. Polrebbe essere piena di anabolizzanli e nessuno se ne accorgerebbe Ci pensano veten-nari compiacenti (molti ne coin-paiono Ira gli indagdli) astaccare certificali su cettilicati. Ulliino aspctlo. non nieno prcoccupante. il ruoto della malaviia otganizzata, nella faltispecie la camona, t indi-scusso. &stala lacommissbncan-limalia, nd I9SB, a punlaie il dilo sul conirablHMido di besliame co­me slnimenlo per riciclarc il dena-ro collczionato dalle nuove lami-qlie

Brtit PMWIMI (• aula dw«M UN tut del (raeMW Ml inMnlniM 19M TorMAp

-Scarcerate Pacclanl. rtochla di morire In carcore-Appello degll awocatt del presunto mostro dl Flrenze

4flMrai*PMMPM«lMt,rlMWadinnrlnlii B«ll*.Oiitrta,ln»m«m, to mXMiHin MrMmndlMmwariMNprMMrMeiMl

che lo ha condamato pw Mt l f 4tgi olto

mm*mmimi»».\*m • *Wafricoll»radlM«>caW*V*l«PeMfMiM MdMientotuH'ettdeHlmMtMo (teturrl'Hnl <*mpMI • T (tniMto M«nn) • m l wo peutoM itato i l Mltle rlewntrato*! prowsaflriOlMitoeloi>eW>flSerii>rleLoietl><e Pott** deii'MniwrHUni FkMM,dwlehMno twnrbt*te^(M4lno«Mn«tlan*«rl ,Milo« • u r n . la nlslomdel due rMdkl, MMtlMte I temmitKniO,iiealtMtom«la«iluket.| rignar taeetanl non aoto * atMto * urn ratelotf* c M*»ca, proeMomonto q—lto nimmli • uiopmiii l i iMinlnrti i i i i iOwmlo «H«rocir«To<rallcB embltorMo (HoWor)— ttont* numwo dl w l iM l iU I mililtutoil poBnwrloo cnm^kMi eh» In q—»t> o—<d—l M M p n A I n i f alto rtacUo # morkt

Im»*wv4«*. In * » parol*-MratkiM <• deWlfcM p i * n n W w • wponUpo la >«-IPict laal, gatando I profit—rlMirl Somarie PWI^Iatelm'ardauliWneallannlaoaraL inltlaUaaUiiattatltMMndhlanlcsnHiolHe •Idli^ataadManiione.rewhmalloarlKMp toi*taa1PH«tHliiioan»n.tdueafo*»«M(t aoatanfwarta - tor t to dl raiWdaaa aaraararia, par oaaata tanano MM malodi a JttalteaaparlaparaeaaMawa^iionpu6««a»w conaliitaHlndWiiianpatlBaiaioalaaaiteal taipadiati Boa aasdhpaBa bahawlcalhlaaa aWw,conaaa>iadaah»niaeonaKliaaman vaatrlealartaewaqaalladalaaittiipailaala .m baaaaquaatoalatadl*ala*taall'attdl PaedanL |H awaeatl Bavaoawa a noiavantl • H M M M cha par i laro aiateHb non o'* at parfcoln di tue* na * Itandeaa dal raafl. QakMR aa aMadoao la aaaKawrana. IntaMo Pacolanli attaalmanta raclaao nal caMra cMntoo dl Maa parlcaatn>«aamaia»»tll dall'aaiailalitrailiai >nHIHTiiml,aiaWt»la •teleioillMtiudMlatafanneria.

«Napoli e offesa**

Lacittct contro «Comix» • NAPOO. Un rtsarclmento di cento miliardi di lire ed un Inter-wswo ddsitidaco pertutelare lltri-maglne deRa cIHa e state chiesto dai conslgUeri comunaR dS Napoli appartenentl a Bjtdi gruppi poliHcli che hanno giudicato offensrvo un libretto definite neHa quarta pagi-na di coperttaia <U prinio manuale di conversazione e btnne manleie per <«enere suecesso #equentan-do gli stadi'. Neltainlenogazionesi, precisa che <il Ubricino edito dalla . raninw propone una serie di fila-, strcccbe Inghiriose ai tifosl taweiT -saridelNapofc.'Eunacosamolte, • grate che una casa edjbice abbia .

' accettaw djpubbHcare un libricftia. nelfluale si cons^liano slogan die. recttano tiapofi. menJa e Napoli, cotera". NeJ quaM addjrtttura cata-. strofi naruraB come S lenemoto o -una drammaaca encione del Ve-suvio vengano invocate per di- .

'. struggere & CM e I suoi abSanth. , •Comis», gkxnale umorisHco. di lu-metti ed editore di satira, del grup-po "Franco Cosimo Panini Editore spa», rispondendo alls accuse mosse dal ConsigBo Comtmale di, Napoli na diflusp un comunicate-nel quale solve, tra I aftjo, di esse­ie -sbigoHito e oBeso-, "Comix -seme la casa editrice - detesta la violenza ed odia il raizlsmo.. Al li­bretto • conGnua il comunkato -pubbticato pifl d^un anno e mezzo la, ebbe un buon suecesso di ren-dita e, a quanto ci risula, e da tem­po pressoche esauritc. «Pubbli-caitdo il libretto di Maico.Posani -aggiunge la casa editrice - Comix aveva adertto a lanciare un oggello cuMurale - quasi un micro sagglo dl antropologia sul campo - ,di certo tortemente provocatono, ma altret-tanto sicuramente contro I'kttozla e la violenza. Non certo aderendo-vi, E indicate ederidere la violenza e un modo. non ipocrita, per conti-nuare ad argmarla>. -II libretto reca • spiega Coma • un'inrroduzkme esptfcteunenle ironica. Ma proprio penibe spetso le parole sono pill taglieritidellepietre,pensachebi. . sognerebbe rivolgerle contro i ber-sagH giusti. G sorprende che una cIMa, lamosa nel mondo per II suo senso dell' umorismo, non abbia capito lo spirito di questo libretto*. Dal canto suo il vicesindaco di Na­poli. ftkcaitto Marone, ha chiarito di condividere le poslzioni del con­signed comunali e dl ritenere il li-bietto nun'opera di pessimo gusto e deprecabiK U vicesindaco ha reso note di aver date mandate all' awocatura del Comune di Napoli di valutare se esbtano -i presuppo-stj di una azione penale a salva-guardia e tutela del' immagine della Olta>.

Dopo rarresto del rettore dell'ateneo salemitano, la solidarieta del mondo accademico

Appello di intellettuali per Racinaro Gli intellettuali di tutla Italia firmano un documento di so­lidarieta in favore di Roberto Racinaro, il retlore dell'Uni-versita di Salemo arrestato venerdi con I'accusa di (also ideologico, abuso in atti d'ufficio e lavoreggiamento in una vicenda di presunte tangenli. Tra i promotori dell'ini-ziativa anche I'ex presidente dell'associazione nazionale magistrati. Intanto a Salemo dotnani si vota per eleggere il rettore: grande favorito rirnane Racinaro.

OOPPUBBO M PASCAU m 5ALERMO. II mondo accademi­co e turtato. Le testimonianze di soiidaneta dei docenli universiiari e degli inleilettuaii di tulta Italia continuano a giungere in gran mi-mero. Sull'inlegrita morale di Ro­berto Racinaio, il 47enne rellore dell'univeisiia di Kisciano anestalo quattrogiomilaperfalso ideologi­co, abuso in alti d'ulficio e favoreg-giamenlo in una vicenda di appalli c presunte langenti, nessuno ha dubtn. Cio die colpisce profonda-menle«echeglivengono contesta-li latli Jegaii airesercizio delle sue lunzioni, senza ixnsonali interessi e vanlaggi" Sono le pnme righe di un documenio che fa seguito alia Iclicra di Biagio De Giovanni pub-blicaia ieri sull'Unita. Un docu­menio che si micrroga sull'intet-venlo della magistratura, pur riba-dendo aulonomia e Iklucia nel suo operato. e che sotlolmea la dillicol-lii d'azionc defili imministraiori accademici lioppo spesso costrelti a disiricarsi (ra Ic^gi fairaginosc e t'untraddiNorif Norme che. come |»ecLsa un'allra nota firmiiUi con-gluillamenlc dai reilon degli alenei

campani, «non consentono alle universita adeguale difese da even-tuati situanoni palologiche».

Tra i proTnotori del primo docu­mento figurano Luigi Berlinguer, Strfano Rodota, l'eit presidente dell'associazione nazionale magi­strati, Raflaele Berioni, Paolo Te-sauro. Fuhio Tessitore, AWo Trio-ne e ancora. i lilosofi Remo Bodei, Giacomo Manamao, Aldo Masul-lo, b stesso De Giovanni, lo psi-chiatra Sergio Piro e altri intellet­tuali. "Di tronte alte laceraziom del­la nostra societa - scrivono - e alle crisi delle sue lorme fondamenlali, nella prospettiva della ricostnizb-ne di un sostanziale ordine civile non si pud laie a meno di richia-mare la comune atlenzione su due question! decisive". II primo punto e proprio 1'azione giudiziaria. "Be-nemerila nella sua lunzione di ri-prislino della legalita a tulti i llveili, madeveessere altenta a non incri-i>are. csercilandosi con atti non cominisurati aU'entila deilaccusa, quel convinto consenso dei cittadi­ni onesli, che ne coslituisce I'indi-

spensabile legittimazione socia!e», Fiducia si, ma anche un richiamo alia cautela. II secondo punto inve-ce, va ad integrate il problema sot-levato dai rettori campani; gover-nare la pubUica amministrazione £ sempre pid dlffidle ed •* pieoc-cupanie che si debba ricorreie al-lazfone giudiziariaanzichedefini-re nuove regole di responsabilila che siano adeguate agli efiettivi poteri dicontrolioit.

1 pm Filippo Spiezia e Rosa Vol-pe die stanno indagando sul giro di appaMi e presunte mazzette pa-gate tra l'88 e il '92, hanno gia in­terrogate Roberto Racinaro, attual­mente chiuso in una cella di isola-menio nel carcere di Bellizzi Irpi-no. E stamane potrebbero ascol-tarb una seconda wlta, Sono do-dici i capi di imputazione che contestano al rettore salemitano, finite in carcere assieme ad altre nove persone su ordinanza del gip fialfaele Oliva. E, secondo indiscre-zbni, nei prossimi giomi potrebbe­ro partire altri ptovvedimenli re-strittivi. Sulle polemiche seguile al-I'anesto di Racinaro. i magistrati si affidano a un comunicalo, difbso ieri pomeriggio, in cui ribadiseono che il rettore avrebbe "prestato aiu-to» a I -comitate) d'aHarn costituilo da Rbcaido Pragnilo. Waller Gallo-ne e Renato Bove -ad eludere le in-vesl^azioni in corso-. Insomma, Racmaro avrebbe saputo ck-l giro di mazzette e non avrebbe dcllo nulla. Eppuie. da quanto si e ap-pieso. ha respinlo w|ni addebito ri-lerendo che le accuse lanciate dal titolare della Alfa Pasli, I'azieiida penal izzala dail'appalto per h ge-

stbne della mensa, sarebbero sta­te generiche e che. in ogni caso. avrebbe suggerite all'imprenditore di rivolgersi alia magisliatura.

Nelt'ateneo salemitano, i! clima i relativamente sereno, Tutte le at-tjvita procedono, comprese quelle elettorali. Domani infatu si vota per la nomina del rettore e i 417 do-cent! chiamati alte ume hanno de-ciso di fare quadrate intomo a Ra­cinaio che polrebbe ikoprire I'in-carico per la quarta volta consecu-tiva, •Abbiamo pieferito lestimo-niare la nostra solidarieta - spiega Angelo Trimarco. preside della la-colti di lettere - cominuando ad impegnarci al masslmo nella vita universitaria. La sproporzbne (ra i capi di imputazione e i prowedi-menti adoltati £ iampante e sorto tanti i glurlsti che stanno riflcttendo sul caso. Su questo punto lintcr-vento di De Giovanni mi sembra embl^natico. Comunque vogLb precisare che se c'e quaicuno i.lie ha rubalo deve airfare in galera Noi come istituzioilc lavonamu proprio per il ripristino della leg.ili ti". Caute ed equilibrate il paiere di Gaelano Racinaro, il primogoni-to del rettore iscrilto al quarto anno di giurispiiidenza. >Se SUIKI slali presi dei prowedimenti del geiicrv - dice - e evidenle checi sono i prc-supposli. lo sono liducioso neU'd-perato dei magistrali c al tempo stesso sono consapevole die mm padre e estraneo. ndla manicra pitilolale, a questa vicenda. E' uno sludioso di lilosofia leorelic.i ed lia un concello altissimo dell onorabi-iiia e della dignita. Non avrebbe mai Iradilo questi principi"

/

Ogdinaula pmidertlaparola lapNbbKcaacctna FibtoeRfbertetavltoneacceutf *o«loett>veliaterlrj B«rrle«nw«to,124rn*fitedel imirM»Mra>dftetteM«tllt MtetaMUCMMIVIMSM' ..< MwtiAOt * ta pt fMri i di l l tcittt* I'OralBhJUYUMi wmrWUmHl C W e f t d» FaUa, weatra »

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llanca, raonm nutMto, teuM le t te r leiaMiaiclBteclveBV

tori, dope M M bran eaaMra at e«MVto,lawt*d-AMlHlia •eotee «c*MbHHf* HfMtMMrki e t t m dolla laeteiua delta ccrtedl r m i i i i i i - eheeatt w— netti • K 0 > a h * * w d M M m « H H o M t o n ipnoMtlriUUiw HMH,MIM(kMMlOd«ll l PV%dJnp| HnVMi IM daWtVO PtMlra « r*tpl«««»larkMeM»e1 •NfflewtoMMfMMMiiwrl •HHH W W W RM pMaVMv* COBW

mWitno,a—«t«iwt«n*H« PeoraoeN,«rie e j i M i m t n w b •frecce-deHrabi W NWe'r«ol p«ai«HidlUK><HR1i#iL F«bbte*rueed#ll*(ero»t«.ttWBtaKa.

• V

Pinto/Ansa

«i>un nuu piu, penso ai morti» Fabio Savi in aula: «Sono uno che ha sbagliato» Sembravano invincibili, guidali da un Ram bo senza pau-ra. Ora Fabio Savi, il killer delta Uno bianca, e In gabbia, al primo processo. Si giustifica, quasi cerca comprensione. Per la prima volta racconta la sua vita da assassino. »Chi comandaya era ink? fratello Roberto, il poliziotto. lo rton mi sono ma) alzato la mattina con 1'intenzione di uccide-re. Ha sbagliato, non sono una belva». Sono stati ammaz-zati lutli, (juelll che lo videro in faccia.

^HNh'-|lhO"fl PW,WOSTBOItJtfl"0'

msARoySi mass^TpbTSr, • • * pet togllere I Segnl deiferri. Dietro gli occhiall cercniail d'oro, due oc-chi chlarl che sembrano chiedere comprensione. loise pieta, ma che in un attfmo drwewano duri. Benzi-nal, caTBbinieri. guaidle glurate. ra-gazzi che lion avevano alba colpa che qualla * essete n, mentre quelll delia Una bianca rapinava-no, come ultima cosa al mondo hanno vtsto queali occhi chiaci. An-che llbakto Pad, direttore di una filiate di bancs qui a Pesaro. hi am-mazzaio da Fabio Savi. il 24 mag-Bio dell'anno scorso. La sua vedo-va. Matlsa Dolcini. e ia dielto sit av-vocatl. e non riesce nemmeno a guardare verso la gabbia dove c'e "assassino. Tlene viclna fa figlia Enik-'B. "EVero che l'ho ammazza-lo lo, l'ho sempie detto., dice fa­bio Savi. come se recilasse una IKa-nki.

Uno siretlo.accento ramagnolo, ie paiole soiegate anche con le mani. "Siamo stall vicini pec died minuti, io ed il direttoce. Volevo convincerlo ad aprire la banca. E lui no. lo inslstevo, mio fralello Ro­berto. ii poliztoito, mi aspettava in macchuia. Foi mi ha provocate, mi

ha tlcato per la giacca. Gli ho fatto vedere la pistola, pec fargli capire che non scherzavo. Lui mi ha detlo parole che non sto a cipetervi. Ed allora ho sparalo». Un colpo al lo-race. un allio alia nuca, quando il dlretlore era gia a terra. Senlenza eseguila, come bere un bicchier d'acqua quando si ha sele, "Voi avete scrillo che mio fratello Ro­berto, quando sono salilo in mac-china, mi ha sgridalo. Non e veto. Ml ha detto: "Ma petche ci hai messo tanto?"».

Al praowM « MmM, uibllo rin-vUto.Witdwu.Ptn**?

lo sono mesi che non tido piu Se tfclo, «ini tanto. i molivi sono tan-ti. Ma non certose penso aimoiii. Quelll ci sono stati, puitroppo & successo. Se potessi tornare indie-tro, non farei la stessa strada. Io non mi sono mai alzato la mattina con 1'intenzione di larefuotiqual-cuno. Ma a volte c'etano reazioni che non tl aspeltavi, e c'erano i morli, Contenlo fion potevo certo esserto, petchfc voleva dice che le cose non eta atidale cosl come eta state organ izzate.

SIM frntaho Roberto il poHitoCto Ac* dw M oipama eon Irappa

taUtt-. Non 6 veto. A volte dutanle le ra­pine in banca mi meOevo to, con il mitta, Ira gli aWti delta banda ed 1 clienb, pet evitate che si sparasse. Fa comodo, adesso, parlare di Fa­bio il carUvo e Fabio il sangiiina-rio, di Fabio maiato pec le acmi. Con due Iratelli poiiziottl di acmi ne gicavano, e veto. C'etano an-che quelle di mio padre, chhise peroitiun -acmadio." MJtqualidQ

ho inl&to'jfcHi stymmmm1

sbatarft Quella n;aSseffiP *ttOrt le " acmi>Va«DWIattapermandai4illri Ungheria, pec fare vedere acmi che loco non hanno, Avevo fatto domanda anch'io per enlcare net-la polizia e nei carabinieii, ma non mi hanno preso pec via della vista. Ho comlnclato a fare rapine perche avevo bisogno di soldi. Avevo una ditla - facevo II carroz-zieie, allora - con un mucchio di debili.Anche Roberto si trovava in una situazione simile alia mia. Ed afabiamo cominciaKi. A decidete i colpi era Roberto, il plu especlo. Lui sceglieva ancbe chi doveva entcare nella banda, fra le persone giuste. Noi discutevamo, lui aveva I'ultima patola.

Ma al rnMtcOr Oil oflmpl an ofr madl o conHo I M M M I M I , etc-cavaUfHMiMMidrT

Al Pilastro eravamo andatl per ru-bare delle auto. La nostra tecnica era questa. Se dovevamo lavotate a sud della citrA, tubavano le auto a nord. II Pilastro 6 come tutte le atlte zone, tulta la citta ftcontrol-lala. Ha iniziato a sparare Robet-lo, quella sera. Chic'erae chi non r era? L'awocalo mi dice che £ meglio non rispondete. La senten-za dei Santagata? Certo, l'ho senti-

ta. Sono contento per loro. Se c'e­rano o no, non lo so. lo so che in quel momenta non Ii ho visti e che non llconosco. Li ho visti soltarrto In televisione Non £ veto quello che dice Eva Mikula. la mia don­na. lo non ridevo, quando guarda-vo il processo il televisione. Non mi sono mai sognato. £' veto inve-ce che dicevo; «Questa e la giusti-zla in Italia*. Oaglci sono io, den-

tio la^Bbl#';SBIi"se''fles(:riveie quelfotne'Brovo. S6 sbltanto che misurJanofeltiani,'

En^WWM'llbmBdl • M Mtngdnt?

Eca un depista^o. L'idea e stata di Roberto, lo a zingari e senegale-si non ho mai sparato. questo lo posso dire. Ai campi dei nomadi ho solo gutdato I aulo.

Clw ne » * t t Wto, d*l sottl pre-•Iconlacaiiau?

Spesi in bistecche e palatine fritte. CM stappa da ridete, nasconde

la faccia Ira ie ginocchia. Atnmet-te che, con le rapine, «il tenore di vita si e aizatrj". Sembra un ragic-niere, adesso, che fa i conli di quantoha invastitoediquantoha incassato, Siasciuga ie tnani sui jeans, si rasseKa la giacca grigia.

Ha mai avuto paura dl eMara pr*w?

Certo. II primo colpo lo abbiamo fatto io e Roberto proprio qui a Pesaro nel 1987. Cercavamo un casello auloslradale, ma avevamo paura anchedeivecchietli. Dopo, quando hai cominciato, scopri una vita che loijora. Alia line dor-mivocon una pistola sono ii cusci-no. Ho capita che ci sospetlavano gia nel 1991. quando vidi c«te persone che al poligono di tito di Rimini raccoglievano j bossoLi

sparati anche da me. Fui anche ctilamato dal commissarialo di Cesena, pec 1'acquisto di proietlili a San Marino, lo risposi: «Ma ne ho comprati di piii in un'altra arme-ria, andate a conlcollaie.

PtreM ran awta MnMiof Pan-NMrte iwvam 4 M H 0 kt-vkHHHIT

E unit questione delfcata. Non mi sono mai sentilo invincibile. que­sto no< 'Ma .quando si comlncia con unacerta vita,.,Noi volevamo face un-oolpo mitjaidario, l.'uitlme>r Pensavamo airincassO dell'lper-coop di Bologna, o ad una banca in Ungheria, peiche la socio come noi trent'anni fa, si entra come in un bar. Ma non siamo riusciti ad ocganizzarla per colpa deitumidi Roberto in quesluta a Bologna.

£ vera C M e'ma in -batbHkno <M fuoco>. par entrare naie banda?

L'ha fatto solo il Gtigliotta, perche aveva paura di essere preso dal panico durante una rapina. Ed al­lora ha spaeato ai lavavetti, pec prova.

Com'* la Mia vita (n oarcere? lo non posso telefonate, i miei (ra-telli si. Non ho petmessi di collo-quio. Sono venuti a irovatmi solo 1 miei oemtori. una volta. Con loro. piu che chiedere perdono, che devo fare? I miei mi hanno capita.

CM Cera con vol, cM vi cuUava? Ognuno ha le sue tantasie. Erava­mo solo noi, Dielro la Uno bianca c'elatarga.

I carabinierl della scoria ascol-lano allibiti Rlenlta iacorte. >l'in-lervisla» linisce. La vedova di Ubaldo Paci e sempie sedula die-tro gli awocah. .Che volete da me? Andatedaquel lo la. lu ieundivo. .

Verona, la polizia ferraacjiie tredicenni

Lanciavano sassi contro Due tredicenni sono statj fermati domenfca dalla poli­zia, perch^ sorpresi a lanciare sa^cpn^ro un treno dt tilosi viceriiini che andavano^a^erdna'ad assXstere alia partita. I due sono stati awistatftfa>ijn elicottero che se-guiva ilconvoglio. Gli agenti sonqgiunti sul posto e, do­po tin breve inseguimento, hannjl fermato i due. Per la loro giovane eta, i ragazzi^fiaSari riaccompagnati a casa dopo la segnalazione^

HOSTHOSEBVIZIO

• VEDONA. Sorpresi a lanciare sassi contro un treno di tjfosi vken-tini. in marcla verso Verona dove eca in programma una decisiva1

partita contro' i l Chtevo. due tredi­cenni sono stati iermali domenlca vicino alia Stazione di San Martino dalla Poller che. in collaborazkme con la Polarta, ha attivaio daU'agb-' sto scorso pertodici conoofli con­tro U lancio di sassl. t due ragazzl. awntati da una squadra di 6 uomi-ni d i e a bordo di un'elkMtero Agusta 109 della Polizia seguiva'il percofso dei due tieni straodinari che porlavano a Verona J.800 tifo-si, oltte a tirare sassi dalla massk-ciala accanto ai binarierano arma-ti di un forcone di metallo.

•Erano un pericofo per i viaggia-tori del treno - dice II responsabile del comparhTnento Poller dl Vero­na, Sandra Maria Giuliani- e per le-

Mortotori II capo parUglaM Renato Botondl MWndevaleilablluiluaeclwIe ghtttdaibipwtardbali* conc««M«H'« cmnandanta partWarioAannaMHkorWal RU0eB^aNmB«lh~t>MMWu." pardMifoKtute a'torto antore *.a,™wpn .1#don<uu«pp. ;,: Pnwaw, '

L'« cenwudanta eMWano R*MtoBoMndLT4antit,MMiM prrBHorgaiAzatorKMrt Rirtite ma raggUaa, tkn*f morte lait iMKCato da mm nuMtto,HniaiW)NHazbiM.

Heldo|>OfMrraeooirttM«eannl d careen parcM ritanuto iDHHtentedaMonMoVdcl caprumo<Max«tztan»dMa f«o«wndoMifoHiBolondl,cto* etateewatwIelndBeeillLuiiara (ltaaleEmlla),il*eBmai« pMClamato HMecente.

L'ncotnanaMtaBolondlmn avewa mM eampleto panl irlrteleH per chMne la retWoae dat pneeaw, In eeguHa al quale t* eondannato per I'omkMo rM capfUno MrattL Ottema covenqua eaf l ami t » U M pa«l>ileriablmatlonerlaBjlltilnan leWWpamcltant'ecrwhipMpiu •egWMniMacadlLuzzaa.

Botonol, amk* dl Ceeara zavattH, fa Ira I prindpaH aRknaterleal «remtaM» di Lusare ed a Hato pnsUentaeel clta-Anrtct del muaeo Cervl-.

La proposta arriva da Angelo Moccia, ex boss del clan Alfieri, oggi dissociato

«Noi camorristi, pronti a deporre le armi» p ^ Angelo Moccia, primo dissociato nella storia della cri-minalita mafiosa, propone una »trattativa» tra lo Stato e la camorra: 1 boss sono pronti a deporre le armi, serve una legge sulla dissociazione... Analoga proposta fu avanzata nel febbraio del '94 dal vescovo di Acerra, monsignor Riboldi. E Angelo Moccia, clan Alfieri, nove anni di latitanza, oggi detenuto. racconta in un interro-gatorio come nacque ecome (all! queirintziativa.

~~ C H A M r A O L O T U C C I — —

e i l«)MA Careers di Velletri. I I apnle'gS •Icamorristivoijiioiioar-reiidersi, sono pronii a deporre le anni...- A parlare e Angel" Moc-ciu. clan Allien, now anni di lati-lanza. -Ho usato p sarei promo ad usarc it prcsliBio del quale godevo nel mondo ifclla criminalita qualo-ra rnvwMJcssI un scgnidc |K>silivo da purlu dullo Slato... Snrcbhe un Ix'nc pi-r II Piiesc". II Imss. in buona sastanza, propone una -IraUativa'-, Tra lo Stato, iipimnto, e la ciimor-rn l.nt - i l primo tliswviuu) nella

storia della criminality mafiosa -(arehtK1 da mediaiore. F. da garan-le

L'appel lodalvasci ivo L'idea non c nuova. Se ne pario

con clamore nel Icbbraio del M. II vescoro di Acerra. monsignor Ri­boldi. diehiato a giornali e iv- -Mi-gliaia dl camonisti sarebbero di-sposli a consegnarsi t^uesle |>er sone aspirano solo a ritomarc ii una vita nomiale. vngliono loglii'ie le (amiglie da lb slain di liolenza,

pauia. pericolo costante di morte in cui sono cosirette a vivere...». I camonisti propqnevano alio Stato b propria resa e chiedevano in cambiii alcune garanzie proces-suali unaleggesulladissociazione e il rito abbrevlalo Dissociali. e non pentili- La diffeienza tra le due figure ft nelia. II pentito deve con-iwsare lultu quel d ie sa. i ptopri e gli allnii delilli. II dissociato, soltan-luipropri noncolpisce.cosi.isuoi en amid, e il penuilo di rendelle trawerMh sallenua. II rito abbre-viato. jjoi. componerebbesconlidi

[K.'lld

I magislmliantimafiacampanisi iin>N-1raioiio perplessi. Temevaiio cho la proposta losse un bluff e che Ifi camnna. vulnerata dalle Inchie-sie c dagli anesti, av«sse due obiel-I M scgreii minare II icnomeno del l«.>ntuismi.i e iemiale I'olk'iisiva dclki Stato conlro i clan. Un geslo dadbjpEtati.insomma.

i igi;i. Angoki Moccia rilancia la pro|Hisia £. not larto, ritorda i te-

troscena della -trattaliva» fallita lo scorso anno. Tutio cominciS veiso la line del "iB -Decisi di dissociar-mi... dissi ai miei awocati che lale decisione serviva a far capire ai miei figli che nella vila avevo sba-fllialo e quindi ero uno sconfilto e per tale motivo pagavo le conse-guenzedeimieienori. «

II raccomotonlinua. la pni^l":!-liva si allarga -. Successivaaiente. tramite mm fratello Luigi, mandiii del messaggi ai lesponsabili dei gnippi camojii^nci della Campa­nia per mvugliiin; anche loro ad acceltare ladu^icidZKjne Appte-si nt'll'anibieinc caict'r.ino (A RO-niri ndr.) d ie la </<imaira napole-Uma, spint.i dalla mafia sh'iliaiM. si apprcstava ad esegulre d^inninjsi altenlaii del tipo di que Hi lalli dalla mafia a Fironzc c a Roniii (cnlaic 'ER.ndr 1, al [ inedi i iulurrt loStaio ad alleulare la pti'ssKini.1 sulk: or-ganizzuziorii camurrbitichi' c ma­ltose. G o mi colpl profoiKlanicn-

le ..'

•lAppena ebbi modo di parlare con mio fratello Luigi, lo invitai a n-lomare dai capi dei gmppi camor-ristici campani per dissuaderli dal mettere in alto tali propositi ed ac-cettare. invece. la mia ptoposta d i dissociazione. In quel periodo, i camomsli liberi ed anche quelli delenuti erano combattuti al loro micrno, in quanta non sapevano che strada percorrerc, poithe da un lato etano affascinati dalb mia proposta di dissociaiionc, dallal-tro non sapevano se Id Stato aweb-bc accetiato lale nclneya e cosa avrdjbe daki in cambb. -.

Cosa Nostra •Tramite niK> fiateHo, riuscii a

condncen." i capi <.ymomstic( a non mc-'lterc in atlo alcun proposi-lo tciroristico. Fu in qucslo peno-do the noi capimmo d ie d servi-vami dei "mcgaloni credibili". cioe riclle iiersonc pnlitc . l ie avevano cnmballfilo contro b camorra e d i e |)otesscro [unan' avanii il di-

stoiso della dissociazione. Qual-che giosso caiiiomsla napoletano propose che il riiscorso fosse por-lato in Parlamenlo da politici na-zionali. talc idea non fu da me con-divisa in quanta ritennicheci>j po-tesse essere ^tmnienLalizzato e di-ventare contioproducenle nei no-sir! confronti.. Decidemmo di riu-scire ad awnmare il vescovo di Acerra. Don Riboldi .<•

L'idea piace anche a un pnippo

:Rf stEssl(|)erche dalla poslazione .scejtfl pff.U too dei sassi non avteb-tero pofutrj accorgersi deil'arrivo d l aawir lm che in qud punto rag-giungond la velocita d l oNre 180 chlkrnietrirorai-.

L'elicottero. avuistatj i ragazii, 6 ' .atteirato in un campo vicino e II

ajntnussario Marco Di Marco, do­po un breve ireegutanenlo ha fer­mato i due minorenni. •Dopo la se-gnalaztone al tribunate competen-le - ConHnua Giurtani- i due giovani sono stati riaccompagnati a casa. Eiilratnbi vivono in lanugile con pcob%nii-. Polarta e PoHet conti-nuerahno fazione di prevenzione contro il lancio di sassi su strade e feiravie con I'ausilio di ellcotteri e d i un.aereo •obsdveni.

Toma Temergenza sassi? Gli tn-queenrlapeiano proprio d i no. T t^ in tan t r i co rdam 11 tragico epi-sodib accadulo nel Veronese pii) di un anno fa e che ha provocato la morte di una ragazza. E- anche - si ricocda I'emergenza scaUata la scorsa estate, quando il lancio dei sassi dai cavafcavia sembrava esse-re dlventato un «divertiinenlo> as-surdo, -praajcato- da decine di ra­gazii. Allora anche sull'Ossenmto-re romono fu lanciato I'aBarme. II (juoSdiaho della Santa Sede sens-

vuolo nenjfiilo .inomentaneamcfl; ,,, • tedaunamoda'Cciminaieit l jgipi i i i i ,naie-del Vaticano aggiunse «un nuovo preoccupante allarme che dlcecome si stia petdendo i l senso e il valore della vita tanto da gtoca-re con la morte altrui e la propria per viheere la noia , pec provare un'ebbrezza nuova. II sonno delle coscienze continuera ad armare le manl d ich i gioca il tiro aH'uomo».

Ma perche questa moda di lan­ciare i sassi? Le analisi - && un an­no fa - furono numerose. Alcunl pstCfuatri si awentucarono anche in sfiieaazioni sociologiche o psi-cc-sociologiche. Si disse che le re­gion/di quegli atti andavano ricer-cate nel fatto che i giovano non riu-scivano piu ad identificarsi neiia scuola, nella famiglia. Quindi CCJ-cavano una loro rappresentazione in una identita ikegaliva o in tutto ciPeheerafintialo.

6J"ade»so? La specanza ft che . quello dell'altro giomo sia solo un episodio Isolato, E poi anche i mezzi di informazione devono es-sere cauti: enfatizzare questi eplso-di rischia di provocare una irresisti-bite voglia di emulazione.

CMrAfcw MM OirioEo

di mafiosi siciliani II -dibaltito», al-l intemo delle due ocganizzazioili criminali, s'inlenslltca. Come se-gnale di -buona volonla». la ca-moira fa ttovare agli inquirenli un deposito d'armi a Salemo. Poi, d'improwiso. si diftonde ia falsa noti^ia che Angelo Moccia stia per •penlirsk Scalta 1'isotamento car-

. cerario e il mediatare non puo pifl mediate. I camomsli liberi s'inso-spettiscono: hanno |jaura j i ••ffiporsi inutilmeme-. -Rilengo che ia notizia del mio penfimento sia stata data proprio pet far tallire I i -niziativadameintrapresa-.

Adesso. Angelo Moccia spera che la 'tratlativa* possa riprenderc. Ecco il commento di Guido Calvi, uno degli awocali di Moccia ( la l -tni * Saverio Seoese del foro di Na-poli): -fiupersto ormai i l sospettu di stiumcntalizzazkine, la soluzio-ne al problema del dissociato aptc al legislator un terreno di grande novita nella kitta alia criinmalita oiganizzatav.

II primo a dirigerla fu ToscaninL Oggi a Milano la «multietnica» Filannonica di Tel Aviv LETTERE

I l^Hk^*A<«* Sl^f l^Mi lM b u b i LaivnHm MBinviVHi n n " * ^

I FU tin Italians Jfjliii I mo a dWgefla*n^l (concerto mpmff-i bacehetta •Piatjep-

rossa e verde- che la baUoxMra *

rlla d> Arturo Toscaninl, alioia [tore delta filannonica di New

York. Notorlamente avaro di com-plimenlL II maestro rimase tanlo colpito dalla bravura del musicisU che, oHre a sperticarsi In toll, HDu-Id U suo compenso Come pagn-mento, chiese slmbolfcameiite una fommira di pompelmi Jaffa a vila.

Ahio concerto, altra nazwnahta di direzlone srasera tocchet^ial-. I'lrtdiano Zubui Mehta a&jan la stessa orchestra uelpragfamiia in cartellone alio Spaiio Krizia di Mi­lano

U M M t t w O r c h M t r a ftossima a coropiere sessant'an-

ni, la Ipo Israel Philaimonic Or­chestra, contlnua, cosl. ad essere la pW Inter-razziale delle formazio-nl miisicall dJel resto ricorda Mehta • nel 1936II vtohnista polac-co Bronislaw Huberman la fondd proprio per accogtiare I musicistt esUll engendo un resstlio alia tol-leranza die avrebbe falto stona Allora, quando la Israel Philarmo-nic si chiamava ffclestine Orche­stra, vl confluirono sopratiutlo gU ebrei le prime pari i delle orchestre tedesche e detl Est Europeo perse gullate dal nazlsmc*

Dopo il magjio IMS con la ton-darione dello slato di Israele la formazione cambio nome. dive-nendo Israel Pti Harmonic Orche­stra Ma il suo culto per il nspetto delte etnle rimase immutalo Anzi la Philarmonu spalanco le sue porte al musiclsd di tutto il mondo enfatizzando la sua valenza mul-Itetnica

Cosl tra il 1950 c il 1951 e stalo I'amencano Charles Dean Dixon a Impuanare la bacehetta del duet tore Esenell96S£vemitoiltumo

ilenzio in sala Suona l'orchestra della tolleranza Fondatanel 1936 per accogliere imusicisli perseguitati dal nazismo, la Israel Philarmonic Orchestra suona contro le discriminaziom razziali Sono artisti di "tutti i colon» quelli che compongono la Filarmomca che ha "data il ]a» alia multtetma Con j nuovi orchestral! venuti dalla Russia, la Ipo toma a suonare in Italia. Nel ncordo di Toscanini che per primo la diresse in cambio di una fomitura a vita di pompelmi

M M I L U M U W I M dell'israehano Gary Bertinl che ha guidato fa Ipo in una tunga e me-morabue toumee stalun*ense, da) 1958 al I960 si sono susseguiU il francese Jean Martinon I'ttaliano Giulmi e I'austriaco Joseph Knps

«Senza confini» anche nella filo-sofia delle loumee, oltre che nella formazione. la Israel ha portalo ,1 suo messaggm dl tolleraiiza in tut-to il mondo. dal Qappone al Sud America, atlraverso la Russia In qualita di ambasciatoie cultural* di Israele nel mondo, la Filarmom ca e nusclla a suonare persuio net Paesi dove un tempo i confim era-no chiusi agli Ebrei M lappa di lappa alrilmodi 150 concert! I'an no in questa Orchestra sono cre-

sciuti artisli di fama intemazionale. Un nome per tutu, I'ebreoamenca-no Leonard Bernstein

In slretti rapporti con la Israel gia nel 1947, nel 1988 <l maestro fu no­minate" -Laureate Conductor. Co­sl come I indiano Zubin Mehta che stasera (hngera le sonale K 305 di Mozait in la magffore op 24 m fa maggtore "La Prunaverai- di Bee­thoven e N I m f a magaote op 80 di Prokoheff, divenne direttore sta­bile nel 1977 4a mia storla con la Ipo idEio nel 1361, quando mi conrocarono a le i Aviv con tele-gramma- ncoida il maestro nato a Bombay da Mehli Mehta a sua volta fondalore della Bombay Sym­phony Orchestra «A pnma vista mi

uinamorai dl quell'OichesUa e di quel popolo tanlo generoso, da id-fidare la carica di cotmgbere mus)-cale della FUarmonlca ad un gbwa-neindianodi25ann> Tanb.quanti ne aveva - oonla della sorts - la stessabrad.

PaHo Ma, che in perfetta sintorua con to spaito deH'Orchestra, il so* dalizio tra Mehta e la Filannonica e andato ben oBre le r«he del penia-gramma -Ogm volta che il Raese e stato coinvofto In gualche condit­io" raecoiita il maestro die dalT84 e anche direttoie del Maggio Musi-cale Pioremino, -ho annulate tutti gll impegni per volare in Isreale, onde porlare d'accordo cot mu.* c&u, "I'amionia" defla solidaneta nei luoghi dove si combatlevai In condizioni a dir poco nschiose, Mehta e la Israel si sono esibiti alia Irontiera libanese Mentre net 1988 a Masada. hanno interprelato fa smfonia N 2 di Gustav Mahler dal-I'emblemaDco titofo «Resurrezio-ne»

Insorruna con la rtcchezza ru -ziale e musicale delle sue interpre-taziom, romanhche nelle vibraao-ni degll archi e simili a quelle della hlarmonlca Viennese in cem suo-nt lalsraelhaceicatodicombalte-

re le uria di ognl gueira. da quella razziale, alta nazionale

C e di plu Con 1'intento di am-puare il raggio di quesla battaglta musicale per •rapertura> nell*84 da una costola deDa Ipo, Shalom Ronly Ricklis ha fondato la Young Israel Philarmonic Orchestra Sco-popnncipaledellaformazkMie ac-cogbere gtovani talenti, in partico-tar modo gli ImmigraO dalla Russia sconquassata dal crollo del regime comumsta e allevarti mjMospetuva diunhJlurodaartista Giicompo-stada lOOetementi la giovane or­chestra senza scopodi lucioe inle-ramenie sostenuta da pnvaU che ne finaiizpoo anche le tourntee i festival C M c6me la stefearpoV prawive aulofinaraiatidosi

QJlamtoldetLotftMM Solo una ptoola parte delle ri-

sorse necessane a mantenerla in vita, pwvengono infatt dai conBi-buli del govemo israeliano II lesto e Irutto degh mcdssi del concerti E dell atnvita degll Amici della Ipo una rete di organizzaooni simile a quella clegli Amici del Loggione, sorta per sostenere la Scab

Sempie piu nemerose m tutle le cuts del mondo. compresa Milano queste cellule procacaano «ltnfa vitale> per la sussislenza della Ipo. organizzando e piomuovendo im ziative speciali Tra queste. t in concerto a vita- e «una poltrona persempre-

Se la puma con'siste nel versa-menio di un'offerta in cambio del' la quale I orchestra dedica un con­certo at benefattore fa seconda e piUonginale Sempre mediante un obolo si pu6 acquislaie una tar-ghetta col piopiio nome che viene poi appllcata su una poltrona del-I Audilonum F H Mann di Tel-Aw II posto [ton sara 4n prima Ma-, co­me prometteva la pubblicita del canoneRai Ma I'armonia della tol-teranza e garantita, finche la Ipo soonera

Ricardo Eichmann parla per la prima volta del padre responsabile della deportazione di 300mila ebrei

«E vero sono figlio di un aiminale nazista» Trentacinque anni fa, gii agenti del Mossad israeliano ra-pirono suo padre, lo portarono a Gerusalemme dove fu processalo e condannato a morte per crimmi contro I'u-manita Era Adolf Eichmann uno det capi delle SS len, per la prima voita, ha parlato in pubblico Ricardo, il Iiglio *Ho vissuto con I'mcubo di un passato di cm non posso li-berarmi» Se il naztsmo dovesse lomare »ho pronte due piccole valigie per i miei figli Fu^giremo dalla Germania»

UMBHtTO «r> aiov*wi*H«ui I CiiiQuant anni do I i»t ll SII13 u>gll(>ll>f i riwKHiJ ,irKo»a sjni-

slm iti Isiaeii. L iwl mondo Elm <• temnc mirflo mnuni ineiLEiir bih II suu KigiK.niL ncijidd M)kx.')ii sin rJnlmiiUin A ' M lolonncllo ddle SS n.sponsjl"!'' della ilepor laziotH' di itKlmila cbici ungliere'i nel tarnpu tlr itcrmirati di AuM.h viu In juichi raistinuiod ifuggiru •illc tamon ,i gd-, Eichmann Adolf di lui si ociupfl Hanna Arunill in urn > dei MIOI liliri piu l.i mosi i loalniVLiM tichmaiiii

Adolf uwero la Mtmnalila del ma le- Trentacinque anni fa gliagenn del Mossad f I intelligence israclia nuf l.»rapironoaBueno Aires un tribunate a Gerui<tlemme b con dannp a morli cotne cnminale dl Kuena t un hoia israeliano cscgul L scnlenzd nel 1962

Itn un Eichinaiin i lonidli> a pailare eRnanlo llfigliodiAili'll Ftn ardo aw?va cinque annicjuando suo padre fu gitiswialo &d sua inddr^ non gii parb del rapimihn to del process!) o dfUa condaniM •Mid tuddre - due - parlava poco

di quella vtcenda e non si e mai n-tenta in tono osOle verso Israele^ Del nominate dl guerra Adoll Eich­mann' ha saputo solo molti anni dopo "Sono lelice che il processo e I esecuzione siano awenuli alio ra e che da adulto >o non abbia avulo alcuna connEssione con tut to questo- ha detlo Ricardo in un intervista pubblicata len ai quo­tidian] dl Tel Aviv Haaietze Manm-Ricardo Eichmann oggi qua ran lenne non ha mai parlato prima di suo padre "Quando I ho saputo -aflerma -peranni non sono nusci lo a lofgliermeJoddlla mente Non ho bisogno dl cenrnonie lommc-moralive sulla fine della guerra I O civivocoiiquelricotdo Hocerca to di pariame con degll amici ma non sono nuscilo a trovare delle ri sposle e dubilo clie mai le trove ro>

Ritdfdo mstgna archeobgia del Medio Onentc all universita dl Tu tiinga Noil ha detlo ai suoi sluden ti di essere figlio di ufi criminale IW zisla patimorc spiega. *.he si sd rebbcio preoccupdll pi6 di chi ero ( he ilti foro studi» Perche parld

adesso7 Peiche ha decso di rende-re pubblico il suo tormeniato rap-pOFto con un padre macchiatosi di dditti ombiir La ragione non ha nulla dell .epico. semplicem^ile perche dopo I assegnanone della caltedra a Tubinga, lo scorso apn-le gliesiatocomumcatochel'uni versita ha I ahtudlne di pubblicare un profilo del sooi professori E dunque ha prefento uscire alio stoperio Con il suo pesanle pas­sato Ricardo Eichmann non ntie ne che il nazemo possa tomare al poteie in Germania Ma. se mai ac cadesse confessa «(;)iei delle pic cole "dligie per ognufio dei iraei fi­gli e me ne andrei- Quanto ad Isiaele gli piaceiebbp recarsi II in vtsita ma sa bene che sarebbe dit ficilc "dato I odio che gli isracliani provano ancora per mio padre-

No e tmpossibile dimeiincare Adoli Eichmann Dimenticarc ll suo vollo impassibile mentre vera va isocessaio in quell ausl-ra e gremili sima aula dl GeruaaJein me Un intcio Paese era mcollato allafadiochotrasmetlevaindirella le seilute del processo No non £

possibile dimenhcare quel s^nore che smo al) ultimo » difese soste nendo che stava sok> eseguendo degh ordini 11 male assoluto, I or rore indescnvibile dell Olocauslo •banalizzatO" dal semplicc nchia mo all ubbidienza dal - foise -smcero dispositivo psicologico del "senso del dovere- commenla Hanna Arendl che assists a quel processo No non si pud dimenti-care quell odio razztale quell i-deologia di morte che awerte Da nd Grossmdn uno dei pifl amati scntton israeliam conlemporanei upermea ancora il nostro presents e si nflette neglt oci hi disperati del bimbi di Sarajevo u di quelli del Rwanda vnrmie innoc^nti dei nuo vi uloc.iusli peniclidti in nome del la purezza etnica * No non puO dimenlicdie neanthe Ricardo illi glm della -belva nazisla" Non pu6 e non vuole dimenticar^ Anche perch^ non e aflalio sicuro che quel mosln uncinali non po^sano tornuie al poiere Eallord rlilronto a quesla tragica prospeltiva e me-glio lenere in lerbo »una piccold valigia per ctascuno dei mici fi gll - Prirold dl Ricardo Dchmann

I

pfrtaMwIa

CaraUnita, ho letto con atttaiziooe I'inler-

vento del rranistro deOa PI, Lom-bardi, suir>Unita» eta sabato 21 maggio- Mi sembra tanportanle che, a diftetenza del passato, il mnistio soaotinei che la scuota ha poche nsorse ecortomicbe per mcidere suHa qualM deHa vi­ta, ddla crescita c della tomta-zione del bambini e dei ragaza dituOigh ordini dlscuola Questo vud due che non t ptu ammissl-bile che i londi per la scuota sis-no decisi dai dicasten del Tesow edelBflancio Ml sembra, aUresf, importante quanto detto sulfa formazjone dei docentl sia sui pnncipaB nodi da sciojllere subi-to Vorrei porlare due mtegrazto-m fondate suUa mla espenenza professlonale di maestro di scuo-la dell'infanaa per dodicl anni, e di maestro etementare a Napoli. La furura formazione universita-riadet maestri non pouaesteie gestrta esctuslvamente dai do-cenb universilan che tranne quafche rata eccezione. cono-scono poco i probieml cuHuratl tecmcl, didatttci e cumcolan del­ta scuola Mabana e pocrussimo quelli della scuola pnmaria (ma-tema ed elementare) Quale contnbuto potranno dare m tal senso, direttore dtdatbci e mae-stn die hanno investito cuHura, tempo e mobvazioni in 20 anni dl scuola e di protessonaNta? Ho notato che nell'intervtsta il mini-stro conferma la sua disattenzio-ne (o dlsltazione) alia scuola materna (scuola dell mianzia) La cosa non mi sembra casuale E forse ancora necessano lar ca-pire. almeno agli "addetu ai law> n> die I apprendimento ilcondi-zionamento e il decondmona mento comlnctano dalla nascita Quale niob slrategico pensa il mirustro che possa avere la scuo­la dell'lnfanaa (che ha nuovi ptogrammi dal 1991 ma non ha una ledge d, supporto) all'inter-no della ntorma dl tutla la scuo­la' E apcora i) caa> di sottolinea-re come ha (atto spesso France­sco Tonucci nella rubnea seta. manale suli'«IJnita> che aran

Cdella vita intelletttva ed al-3 dei bambini e delle bam-

bine si decide sotto 17 anni' Co­me maestro e come adulto VICI-no ai bambini mi auguro che an­che net programmi poliDci si par li linalmente, di bajubini e della loro scuola.

•M tOugMmon ipo l l Ercolano (Napoli)

•Wana*«pn««e MfrMwmwi ^ con 8 oradi ntvw*

CaraUnita, u vogl» raccontare I «avventu-

ra» ferroviaria capitata a mia ma-dre Giorm la ero sul maiciapie-de n I della stazione di Rapallo matlesadellinterCitv-M DAze-gliO" (amvoore 16 35), che mi avrebbe latlo nabbracciare mia madre che veniva a trovamu per qualche giomo Trenoinntardo' No. in perletto orano Bene pen so 10 e mi pteparo all incontro La gente scenoe scendono tutti ma di mia madre neanche 1'om bra Ho i incialo a preoccu parmi Era partna la sera pnmo

i6 maggio) con I Espresso 1938 elle 20 20 da Siracusa e dopo

venti ore non avevo sue nouzie Ho miziato le ricerche dalle 16.30 alle 17 30 ho telelonato a tutla 1 Italia seraa akun nsultato Non sapevo piU che cosa pensa-re imniaginavo che avrebbe po-luloessersi sentila male oppure che loss^ sTata scrppata ho pen salo che avrebbe potuto anche aver sbagliato treno Non polevo immaginaredi sicuroche in que­sto mondo di lelefonini e telema nca di nuovo che avanza e di spot FFSS accdllivanti un Iteno polesse ancoia arere del rilardo supenore alle 8 ore senza che nessuno si losse preso la bnga di

permettere a quegK sfortunah viamlatori di comuntcare con le famrfle o, semphcemente, di co-munfcareimotivldelntardo Poi mia madre mi ha raccontato che d Ireno 1938 era stato devia|> dalla sua hnea origMaria lacen-dogli percorrere, credo, anziche la costiera Tirrenka, quella Jofit-ca, Comunque non eststono mo-uvazioni sulhaenh per non aver kifbrmalo i viat^iaton ddla de-viaiMne e del ntardo unmane che questa avrebbe comportaK), anche se m ptena node. Sarebbe stalo belb, ntolto bello, se qual-cuno - magan un manager pa-gato per pensare bene ed orga-nizzare megbo - , avesse chiesto scusa a tnia madre e s tutta queh la genie che ha un po sofierlo (mia madre t poi npartita per Roma con il prnno treno utile 1 City 620 delle 1940 perUSpe-zia, dove ti aamo incontrati alle 2350 del T maggio, in perfetto orano)

Mntanzna Rapallo (Genova)

PMdtHMNM

Cam direttore, d'fJntta" del 31 maggio, tn un

bell'aiticcik) dl Alceste Santini sull'encidica, cita una frase di Maria Sbaifi Cirardet: xAmmesso die tn qualche Chlesa si sia aper-ta una nRessione su un possibile muustero simbokco di unita -noi sumo fra queste - » distanza appare ancora immcnsai In reaha, net testa originate della di-chiarazlone. diffusa dalla nostra agenda, la signora Sbaffi Guar-det, parlandoa name delle Clue-se evangeltche valdesi e metodi ste affermava •£ noi non siamo fra queste*

UwaM.Ntcro (Direttore agenzia

New NoDzie evangeuche) Roma

ranon

Robwto RMOCC« di Milano (iRi-tengo che i valort che oggi si de-vono difendere vadano estesi da tutu gh esseri umanl a tutti gli aim essen invent) della natura E qui che si misura il salto sKwlcoche I umanita deve compiere») Ma­rts CotoM R H U t m di Actrea-le-Catania (I'LIn bambino pn-gioniero in un campo di sterml-nio dovrammo tenere ben pre-sente quesla frasequandoandta-mo a votaie* dovrebbe essere tn-cisasu tulte le piazze del mondo e gndaie 'Vergogna' a tuttt i cuo-n oudefi. a tutti i corrotti e > ven dun, a tutti cotoro che hanno venduto il profumo dell'uifan-ZB . AMMIO VannlM dl S.&C-vanni in Mar-Fori) (-Nella vHa c e il tempo per la nflessfone im-pegnata sui problem! attuali ma ci deve essere il tempo anche per i sentiment) e per il divertimento in tulte le sue forme, compresl Ambra e Fbrelkn) Angola Da Simon* di Cervmara-Avellino (•Con i nsuUati delle recenti ele-zioni ncomuicio a sperare che vengano migborale le condizioni economtche dei ceti pifl poven che si ctei lavoro che vengano abbatluti tanti pnvilegi e disegua glianze, perche ogni essere uma no ha pan digi uta e dmtli") Vhv Mnzo CKfO di Pisa ("Hi chiedo comeepossibilecheladestra in generale, altacchi simboti dell I talia che vuole noascere ccme Bonelh Di Pielro D Ambrosio ecc indcandoli come "toghe rosse" ma ce I hanno a morte anche con UTI altro msgistrato simbolo Casclli-J Dott LuigilX. Felice Anton ib Fizzolato Rober to Sarvagno Mano I'radolla Gianni Ruilto Sandro Pasoth Slefano Modesti dott Antonio Valloreo Uo Momini Michael Sonnenberg Paolo Zudmi Giampiero Cacciato Willuin Boighi Nino Gualandi Maunzio Mim Vincenzo Quia Riuamlo Lonso Maunzio Michelini prof ViioMcrcadanle

Referendum Mammi: dHe Si con mille lire Le ragionl del SI ai referendum sul la legge Mammi dovrannodivemarevts ib i f i in tutta Italia Un appe l l o r stato lanciato da Umberlo Eco per una grande sotto scrizione che tlnanzi le spese degh spot dei comitatl del SI Ognuno potra versare il suo contribute! (alme­no 1000 f i fe) ai seguente c/c bancano Banco Ambro siano Veneto (i ltale di Roma Trastevera c/c n 24951 96. coordinate M 30013207 o al c/c postale n 39779004, inieatato a Comltato Na^tonale per II SI Referendum Mammi v i a d e i M i l l e 23.00185 Roma

Firme contro gli ospiti di una cittadiro sul litorale romano. II sindaco minimizza

«Questi handicappati ci rovinano le vacanze» firivolta nella spiaggia dei vip Le urla disumane degli handicappati del centra «Anni Verdi" sconvolgono le vacanze dei vip di Santa Severe. Nella cittadina balneare a nord di Roma frequentata dal presidente Scaifaro, e partita una raccolta di firme per fare trasferire gli ospiti poco gradevoii. «Sono troppi, Con quelle carrozzine per le strade, sembra di stare a] San Camilla" si lamentano alcuni villeggianti, che temo-no una consistent^ svalutazione delle loro ville.

WLWIOSaiUtlMBU Un lungo elen-c o d i finpe, r^ic-cojte" in poche

are, Una ridilesta ulfitiale al sinda­co di Santa Marinella, I proprietari (telle ville d i via del Tirreno, via dei Normanni e via degli Orsini, a San-la Severa, lomano a chledere I'al-Itmtanamento dei ponatori di han­dicap, ospilati nella struttura sani­taria dell'associaztone «Anni Verdi» nell'ex residence 'Mare e Monti*. II sincaco Marco Maggi getta acqua sul hioco, tenia una nuova media-zlone, Ma II problema rimane. Si rt-petccome la scoisa estate, il brac-cio di ferro. Non mancano neppu-re i colpi bassi (telle lettere anoni-me e delle denuncie. -Non abbia-mo nullacontro gli handicappaii -dice uno.dei ptomotorl delia rac-coha dl fiime, il doltore Rodolio NoMII - . Oltre Ditto aicunl d l noi sono m e d k l Come potremmo avere unatteggiamenlo di rifiulo?«. Ma poi viene al nc^ciqlBidollaque-stione: -G!i osptoi j j AruijjS/jjfJi so­no malarj pslchici mono grSvt, ufla-no in continuazfone in modo dlsu-mano. La scorsa estate c'era una bambina che gridava anche la not-te. Qi(alcuno dei mlei vicini di vilfa, come, il professor Mazzetti del San CamHIo. e stato costretto ad andar-sene- dalla disperazlone». Nulla contro gli handicappati. ma alnte-110 Un po' dl quiete non guastereb-be. La soluzione del problema e dlelro I'angolo: per medici e pro-fessionisli basterebbe trasferire i piu gravi lontano dalle loro ville i:on giantino, mela di qualche weekend al mare.

iOime £ possibile che un resi­dence come era Mare e Monti sla stato trasformato in centra di aceo-glienzasanitaria?Chi hadato lau-torlzzazione?», si chiede il doltor Nobili. E i l sindaco di Santa Mari­nella ptecisa: -6 tuttoin ordine. Ba-sla vallate lex aibergoperconsla-lare di persona come ci sla una grande funztonalltaX Ma lefficien-!.;> del centro. il numero molto liroi-tato degli ospiti. sembra nun inte­rest molto ai vtlleggianli romani

che trascorrono quaJdie gtorno nella secontla casa d i Santa Seve­ra. iSembra di stare al San Camillo - dice con estrema sincerity una anziana signoia-. Fa biutto vedere sul lungo mare (ante canozzine con quest! poveri ragazzi. Andieb-beto lasciati nell'ish'tuto-. Troppi i 250 handicappati del soggiomo marine, tanli gli ospiti Eissi al Marc e Monti, Ma non sembra sla sollan-lo una quesrione di <urla disuma­ne-. e 'ed ip iu ilrischk) che le ville d i e si trovano nella zona notd de t la cittadina abbiano una forte sva-lulazkme. *Non e una vicenda che riguarda i resident! - dichlara II presidente dalla proloco, il farma-cista Mario Manduzzio - . Oceorre rnoho buon senso, nia nella passa-ta stagione ci sono stale denunce e ora toma quasia iJoria delle firme che rischla di fare apparire gli abi-tanti d l Santa Severa come dei raz-zisH. Certo 250 handicappaU del soggiomo esttvo foise erano un nu­mero eccessivo, ma dobbiamo ra-gkmare hltS, non faici prendere la

"ma"no». Una mano pesante. quella dei flrmatari della petizione, se-condo il responsablle di Ann! Ver­di. I'awocalo Mauio Lancelloni: «Non e veio che ci siano troppi ospiti da noi. In questo periodo gli handicappati sono soltanlo 30. Ab-biamo gia pensato di spostare il campo estivo a Lavinio e a lac ri-maneie qui soltanto i meno gravi. Ma non e questo il punto: vogliono mandarci\ iaadosnicosto». Delu-sione e amarczza per gli operatori sanilari dell'associazione che ha unesperienzadi 35annl nelsetlo-re. che da aicune slagioni ha svollo la sua altivila di tecupeio a Santa Sewera. E Lanceliotli si sfoga- tiQue-sli signorl non vogliono vedere i nostri osplli poco gradevoii Non hanno il coragglo di dirio chiara-mente. Allora usano le firme e (an­no di peggio- mandano leltere anonime in cui ci accusano di fare aifari. Ma non abbiamo nulla da nascondere. Alle noslre fesle di fi­ne stagione e inlervenuio ancne Tex presidente del Consiglio Carlo AzeglioCiampi-

AlKorWVefOaw

Molesde per un anno, si li Denuncia contro il titolare di una Si e licenziata dopo uii anno di continue molestie da par­te del titolare delta fabbrica dove lavorava come magazzi-niera. Ma dopo la letlera di dimissioni «Emme»- una tre ri­te nne di Manchester trapiantata a Prato - ha anche de-nunciato alia magistratura quella specie di sultano. *Suc-cede spesso in una realla produitiva cosi frammentata -dkono alia Cgil - che i (itolari considerino le operaie roba propria, come i macchinari». Ma poche denuncia no.

OAU« NOSTRA INVIATA

•Emmei t'anni e una faccia allegra con gli occhi

azzuni che ridono in una comice di capelii biondi, le orecchie co-peite di orecchini e una gran pas-sione per i cavalli: (i sa domare e addestraie. Piu difficile fenere a ba-da i datori di lavoro. Per addome-stkare il titolare di una roccatura dove lavr.ua da un a n n o - un uomo di48anni, t roppopocoman^ere troppo -gallo lat ino - ha dovuto II-cenziaisi. Una sioria puntoppo ab-baslanza comune in una neaBS In-

ha tren- dustriafe frammenlata comequella pratese -dove - dice Amlna Qorgi della segreteria delia Cgil di Prato -i titoJari considerano le operaie co-sa propria, proprio come i macchi-narii-, Insomma, verrebbo da pen-sare, un'allra sconfltta delle donne. Invece an, «Emme»e un tipo batla-gliero, dopo la lelteradidimissioiii ha scritto anche la denuncia alia procura dl Prato per lenlaia violen-za: -Vcslio tare tutto quello d ie e possible fare per salvare la mia dl gnila e quella delie altre donne. Quest! uomini vanno fennali". ha detto alle sindacaliste delia Cgil di

fYatoche hanno raccolto il siirisfo-go e la sua denuncia.

•Emme- £ nata a Mancheslered e arrivata a Prato, i l 1° febbraio dell'87, seguendo i cavafli. Poi si e innamorata di un italiano ed e ri-masta qui. Ora ha un bambino di cinque anni e un lavoro in meno. £ indignala, nia non si peide d'ani-mo: torse estate il backgroundcul-turale a fade rompere il muto d'o-merta e di paura che blocca te donne che subiscono \iolenze o molestie. Oppure il mariro. che le e stato sempre a (ianco: <juando gli ho raccontato tullo - racconta •Emme» - lui voleva andate la a dilgliene quattro. ho dovuto fare una fafca bestiale per trattenerlo». O forse la lenibileespeiienza vissu-ta dallamadre (chela llnfermiera in Inghiltema in una clinica per mi­nor! viltime delle violenze) un paio d'anni la: I'ex conviventt I'ha se-questrata per due gbmi , minaccia-ta e ferita con un coltello, e violen-tata. -Quando ha sapolo quello che m i era successo e come ml ero mossa - racconta -Emme" - mi ha

deno' che era d'accorcto al cento per cento con me>.

Ma come e potuto succedere? «Non so larmene una ragione - d i ­ce la ragazza - proprio non ci rie-sco, non sono mica Claudia Schil­ler. Poi to conoscevo, aMa vicinoa casa mia. Ha anche gjocato con mk) figlio. Forse ha deciso di an-dare a lavurare da lui come ma-gazziniera proprio per questo. Le sembrava una persona per bene, gentile. Ma basta poco tempo per capwe come runziona dentro quel­la roccatura: "Era votgaie. II pome-rigglo era insopportabile. beveva, ed era peggio che mar Menus c i passava accanto. aggiustava una loccatina qua, poi una toccarJna la-. Alrinizio -Emme- ha pensato che bastassero poche parole giuste e deeise per metterlo al suo poslo. Si sbagiiava "Una volta mi ha pre-so per i fianchi e mi ha tirato a se-dere sutle sue gambe. Era eccitato. Gli ho tirato una gomitata e sono scappata via-. Poi. fra la fine dl no-vemtxe e rinizio di dicembre scor-so, il fatto piu grave: «MI ha preso

per le braccia e mi ha sbattuto sui­te scalote E mi e saltato addosso eccitato. Mi ha detto d i e doveva fare lamore con me in tutle le ma-niere».

A quel punto «Emme» racconta tuttoauealtrediedcolteahe. Viene fuori una storia sconvolgente d l violenze e di molestie anche veiso le altre i^azze: «Stiamo atlente -dice allora - diamoci una mano-. E le altie I'aiutano, quando vedono il titolare andare in magazzino, con una scusa, entiano anche loro. Ma ormai la vita e impossibile: a Nne maggio -Enime» si Icensaa. E pane la denuncia. £ la seconds operaia che lo la a Pralo. I lpr imocasoedi Enzina, che per essersi ribelLala al­le <attenzioni> (in primo grado il •motestaloie* e stato assolto dalla leniata violenza e condannato per mgiuria. Ora la vicenda aspetla il processo in appello) e stata un an­no senza uovare lavoro, il udanza-to I'ha tasciata. Lo slesso ha fatto i l ragazzo conoscluto dopo, quando e renuto a sapere del processo in cotso.

A Mirandola i proprietari non affittano ai lavoratori del Sud

«Meridionale? Niente casa» O f l L l " NOSTRA KEDAZIONE

• ILVMrASBMI ^Non siamo mica

t dei cannibal). Ab-J bianio famiglia.

qualcuno di noi ha figli, abbiamo un postodi lavoro. possiamo paga-i f nne he le cifre esose d i e ci chie-J O I I D qui. Eppure ci hanno nliutato lappartamento perch* siamo del cenlrosud D>sa pensano d i e sia­mo, selvaggi'^. Chi parin e un gio-vanr anivato da pochi giomi da Komd. per lavurare alle Posle di Modena come portaletteie. Assie-me a lui ci sono sardi, Sicilian! in lulto una Irentina di pcrsone MJI Ircnt'anni. Sonc i favoraiori dclla Spnd. tkenziftti ilo|x> la chiusura dctlimjiresa, paraialmenie riassor-iiiti dal minister!) delle Posic per courifp i laighi buchi d'oi^anico .lellc iimminisliaiioni del mini

I In nord t he da lavoro. dunque. ma jinn casp I'erchf' il paslino ro­mano la i fun l i i cht- gli hiin no rifin-t.itu |.i|>()anampnlo - rlo|io mold 'oiilomiamonti c iunblKiiila - -pre-leriioinmo mm affiltare a genie del centro sud". nwli foedeltd il |>adnv

ne di casa. Sarebbe successo a Mi­randola, paesino delia Bassa pada-na. per un appaitamento da paga-re caroL un milione e dtiecentomila pelduestanzeeunbagiietto. "L'a-vremmo affitlaio in tie o qualtro -racconta il postino - altrimenti coi nostri stipend! a casa non riusci-remmoa mandare niente. Prima ci hanno comunicato turia una serie di divieli: vietaio spotcare i mun. come se noi sporcassimo i mun. vietato chiamar? le noslre mogli da casa, vietaio chiamare alha gente. viclalo (arc rumore. Poi alia fine ce I'hanno dello: non alfittiamo a genie del centra sud- -No. non avremmo pmprio pensalo mai -dice il giovane - di trovare una si-tuaiioue del geiiere. lo sono di si­nistra, pensavo t he qua ci fosse una situazione (iivcrsa. E invece ha irovato quesia rcalta &yvc ci chia-nvim> temwii-.-E poi bisogna vede­re come dovremmo chiamare quelli che non aflilario ie case ai TitcrldlonalK

E adesso? Ade?so Ira i l gruppo dei ponaietleie assegnali a Mode­na qualcuno ha Uovalo casa. Quai-cun altro, come il posiino romano. no: siessa musica a Vignoia e Ca-sleifranco, soslengono i sindacali-sti che oggi aiutano i ragazzi a tro­vare casa -Come facciamo a sc-pravvivere^ Dormiano in macchi-na. Per lorruna ho una station wa­gon. Un giomo alia settimana an-diamoinuna pensioncina a lavarci e :> larci una doimila ristoratiice Ma anche per il mangiare e dram-malico. coi panini che coslano quflllromilo lire e i l cappuccino duemila La sera andiamo atla mensa dei lerrovieii peiche le po-sle non hanno mensa. qui E lion abbiamo buoni paslo. Insomma. Jacctamo rsalli mortali-. Ilsindaca-to. inianlo.si sla muovendo per as-sicurare ai proprietor! delie case qudle garanzie che, sembra mcre-dibile. son') nccessarie in case di inquilmi ineridkinali II posto fisso non basta Dt l resin anclie i mode-nesis.inra> bene quaniosia difficile trovare casji nella loro cilia. Ma lo­ro, almcno. m>n sono meridional!.

ByHanna-Barbera , \0 COMB PO«£>0 S * P « t l

- . . SOMO AftKUA-VO ACVU

Marled? 6 aiuano 1995

Protestano i sindacati, divise le forze politiche: si di Pds e Fi, no del Ccd. Allarme turismo

Scuola in rivolta tutti scontenti

«anticipo» La «rrvohi£tone» di Lombardi che ailunga il tempo scuola per le superior!, provoca la rivolta della scuola. tutte le si-gle slndacali, divise dal^ontratto, r ilrovano I'unita contro la misuraadottata.GliSludentidell'Udschiedonoche le aule riaprano solo per chi deve recuperare. Sulla stessa li-nea i genitori. Si dividono invece le forze politiche: favore-voli con qualche riserva Pds e Foiza Italia, nettamente contrari Ccd e An. In allarme I'industria del turismo.

m ROMA, Un vera eproptfoputife-rlo ha scatenato la decisione del ministro Lombard) di anticipate I'i-ntzk) dell'anno scolaslico per le scuola secondarie superiori, aocor-clando cost i lperiodo delle wcan -ze, Si lamentano i sindacati, a te press con le tappe tmaii d i un diffi­cile contralto ctve incontra un mu-ro d i reststenze net mondo inse-gname. Si lamenlano git studeriti che oovano sbagliala la decisione del ministro e prevedono un •disa-stto» per settembre. SI iaroetttano. un pa' meno, 1 geniWriche nonvo-glkino assolutamente veder loma-re gll esaml d i riparazione, ma sug-getiscono dl riaprlre le aule solo per ragazzi che hanno bteogno di atlMta di recupero. Si dividono le force polfflche tra chi e favorewjle con qualche riserva (Pds e Forza Italia) e chi e drasticamente con-Irario (CedeAn) , Ma piu dr tutti si lamentano albergatort e operatoii turlstici che vedono messe in forse le.pjermtazfonidi.bass&staijtoiie, sempre pill scelte dalle famiglie in tempi dl magra.

• N minlstro Lombardi avra un bel da (are nel dlfendere la sua -rivolu-zlone> che guards avanB alia scuo-ia deH'autonomia e delta flessibiti-ta, clow non tutti gli studentl faran-no sempre le stesse cose alio stes-so momenta Questo e il futuio, ora si (a contl con i conllitti. Prima d l tullo con II no d i tutte le organiz-zuzbni sindacali. Cgil, Cisl e Uil questa volta non cistan no.

(ten iiwdMcattll calmdarto Contro il »modo unilateral*, dl

modlticare il calendario protests Emanuete Barbieri della Cgll-Scuo-la, •Rappresenta - afferma - un ul-(eriore elemento di turbatlva, ri-mettendo In dlscussione un accor-do che lichietle senso dl responsa-bika da parte di tutti.. E Sandro D'Ambrosio di rincalzo la ritiene »una rfcposla imbarazzata ad una eredita Imbarazzante che non si sa geslire». Pagliuca della Uil scuola. agghinge che non acceltera nessu-na decisione -che non prevede il pleno rlspelto del contralto, soprat-

tutto in una materia come quelle degli esami di riparazione non an-corasanziortata dal Parlamento",

Di ipressappochismo». «dirigi-smoiv ecentralismo. taccia U circo­lare ministeriale, Nino Galkitta se-gretarlo delto Snals che vede in questo una contraddizione con la •tanto conclamata autonomia*. E mette in guatdia: <le variazioni del rappono pTcfessionale sono sotto-poste alle regole della contrattado-ne», Non piace a Gigliotu della Gi-lada la'conta tra i lavorevoli e con-liari alia clrcolare Lombard!. A suo awiso «il prowedimento non e

Vlolenza su mlnori Dopo gll arresti oggl Interrogate Hpapaaccusato t itatoiMHrogata Itri pwmrigtfo <iM etntn dl B b t t a ^ l jriMftco mMMaro MWMndraCMmiw, l'lr>wMrt><«35*!ir>lnffilr!ldM bani l i lM* 9 • N D I C I H M M I la t o * dMHMte ha portato a r a i m t o , m m Oi«d«N'mmo,>BcliaMhi I I M M • ddts tia, accutrt di < M t n a canal* M mkMHt tacondo qunto i l • appnao. I 'unm awabM raapMo U N * le •ceuw. Manto, lutta II paasa, SaHaaoMlcca, SSOOaMlantt clraa,dllenW la tamURa aatlo ttcuu* eontnttacca. aoMananda cha podabbe eoara una aorta al fafda famlltare dattata dtdl odto. Una brutta ataria - soatangam In paaaa -•taveatata- daHa mamma dal bamUaa dl nova ami oha, aapamta dal martto a at attaaa dal dhrarzto, avrabbanolatovanilcaial dal tort! aoUtj daH'nanw c o d la sua (amlsHa.lnMtnadlchlarkneml, con»M|iie, la bamUna dl aa> annl. rigladallarnaaatia trantaclnouanna aotto aeeuaa, Mlsntanata dal tribunate dal mtnorl dl Todno, n t ta aflhtata at mntH aodaH. Mwitie la mamma, nonoatanta II •cunsltfto. daHa ilrerione tcotasUea dl -reMara qualclM gtoma a eaaa-, ritanandOBl Imacanta conUnua a levorare.

buono necaUivo>vistochecosl fan tutti In a i t i paesi. E tutte le slgle sln­dacali questa volta sono d'accor-do, Cgil, Cisl e Uil in testa: si dichia-rano indisponibili a -qualsiasi au-menbo obbligatorio e non rehibui-to dei carichi di lavoro preuisti dal contiatlo".

AllannetiiriHiHi Alba novita in vista della lirma

del contralto, i se^etari general! di Cgil, Cisl e Uil scuola sono favore-voli al riconoscimento dell'aiea della dirigenza scolastxa prima della firms del contratto. Una parte rimasta contioveisa nel veibale d i accoido e che aveva scatenato le proteste dei ptesidi e dneuori di-datbei adeienii ai sindacati conle-derali. Si va anche verso un cootdi-namento del dirigenii scolastici Cgil. Cisl e Uil scuola. Loscopo* di acquistare una visibility che, la-menta Catalano della Cgil piesidi. "fin'ota ha avuto solo i'Anp a cui aderiscoito un numero molto mi-noredicapid'istituKB.

Sulla ciicolare del minisno quasi sulla stessa sponda si riuovano Pds e Foiza Italia >Ogm elemento di in-novazbne che va verso la tlessiPlll-ta e lautonomia e una cosa impor-tante-aderma VWorio Campion ne. responsabile scuola del Pds. Gli la eco la forcista Valentina Aprea: -Rompe la ligidila dell'oiganizza-zlone scolasttca, prevedendo mo-menti accogliema e di approfondi-mento nei primi.gkunp. Anche se poi si chiede: -QuaiHe scuole awailno tutti i docenti in servizio ai primi dl seltembre?" I dubbi sono sull'appltcazione e per Campkjne la modifica ^ positiva ma va werifi-cata sul campo>. In paiticolaie spezza una lancia a lavote del sin­dacati: -Una riorganizzazione del ca!endaiio deve aprire anche un discoiso sulla prolessionalita e sul­la lemunerazione degli insegnan-li». Scalenati contro il minlstro il Ccd e Alleanza nazionale. Giova-nardi (Ccd) chiede il ritiro della circolare. crittata come puniliva per gli student! promossi senza l i -serve, e perche crea -dtsagio alle famiglie e a tutti gli operatori tuiisti-ci». Una ~follia> che si aggiunge ad altre -di questo ministiO" per Aige-la Napc«l, deputata di An che nova la circolare particolarmente disa-trosa per le scuole del Mezzogior-no.

In allamie albergatori la Federal-berghi. la Fiavet che riunisce le agenzie di viatgio e I'Assoturismo. Piu che sul meiito, esprimono per-plessita sul metodo adottato.

OLDM.

Larkwa In un acta tgnm* Francesco GafutUCornraato

L'INTERVISTA. Parla il professor Benedetto Verterchi, pedagogista

«I1 calendario scolastico va rivisto» Benedetto Vertecchi, pedagogista, tra i maggiori esperti di oscienza della valuta^ione*, parla della decisione di anticipate I'apertura delle scuole secondane. Favorevo-le allallungamento del tempo scuola, e perplesso inve­ce sul legame con 1'attivita di recupero ad inizio dell'an­no. «Meglio una riforma del calendario pensata autono-mamente, non per far fronte all'emergenza determina-tadalla decisione estemporanea di D'Onofrio*

LwatMMMauwiw • PraieaaH VattoceW, d*e tatn-mane dl vacant* ht mano hamo Matanato un puflteria. Protaata dl tutti I tlpb rtidacrt, dl httfuatlda pet cN al * iirarttati la proamkw, « aHanna n " B tartar*. Mel Bat paete aan i a u g l a ttudtoM con I

rufftadH? la soiita antropologla mediter-

renea, del paese benedetto dal sole d'estate in cui non si pu6 far niente. I problems piultosto 6 quello dellefHcacia dell 'organii-zazione del tempo scobstico. La questione dell'industria turistica, sollevata da pit) parti, contraria-mente a quel che si dice, potreb-be lisorversi con vantaggio sca-glionando le vacanze estive. In Germania. dove le vacanze estive durano quaranla giomi, i lander concordano un calendano sca-glionato, pet cui le vacanze non sono contempora nee edoccupa-no un periodo che varia dalla fine di giugno alia meta di settembie.

Parla no prutbMto dall'eHlcacIa

drdatttca Ecco. questo e il problema cen-trale. Dal punto di vista dell'effi-cacia didattica un'intermzlone prolungata d'estate e disastrosa, e credo che nessuno possa dlmo-strare i l contrario. C'e un proble­ma di continuity dell'apprendi-mento che viene rotlo c®i i anno per un tempo eccessivamente lungo. 200 giomi di attivita dktal-tica potrebbero bastare se tosse-ro meglio dblribuit l nel corso del­l'anno,

Coma aovrabbani eaaeratMrt-battl?

Si potrebbe inttodune la settima-na corta con il sabato libero, avrebbe i'eftetto di prolungare (I calendario e di raccorciare le va­canze. I 200 giomi di lezlone so­no mediamenle in linea con il re-sto d Europa, ma da noi sono d i -smbuiii in modosequenzialecon Tunica intenuzione vistosa della vacanze di Natale e con una lun-ga pausa estiva, invece andreb-

bero dtstribuite in mododacopr i -re buona parte dell'anno. Ci sa-rebbe un vantaggio in termini d i apprendimenlo.

E par favonha II ncupaio dl cM Mpptcahqulen* Materia * * » laqiwttaaatldaa}

La decisione deH'anticlpo e slata presa come rimedio all'abolrzic-ne deglr esami d i riparazione e petdare, tempo al reeajjeio. Bene su questo non sono molto d'ac-cordo, perche def corsl di recfipe-ro slstemati all'inizio dell 'anno scolastico non sono coisi di recu­pero ma di preparazione al nuo-vo anno. Ma le dlfficolta che ac­cumulate van no recuperate du­rante lanno e non dopo un inter-vallo, perche dopo un intenuzio­ne le difhcolta sono aumentate.

I amWio * h n d e la acalta par-c M MrodMca taatrbUrta nana •attJaiw dal catandario, e ftttde iwaahMe coflDcare I cettl dl tt-cuparaaliaatHao,

Allora bisognerebbe piendere la palla al balzo e vara re un'ipotesi d i riforma dell 'anno scolastico, in cui I'intervallo eslivo sia definito almeno in termini di durata mas-sima; in cui il coordinamento fra le Regioni affronti anche la que­stione dell'industria turistica. per­che anche quesh sono ptoblemi in un'economia come quella ila-liana; in cui si fissino, salvo lauto-nomia delle scuole di stabilire quando, i periodi da dedicare ad atUvita di caiattere compensative e di soslegno. Altrimenti qui ri-schiamodiavereun inzio dell'an­

no scolastico sbonconcellato 'ra altivila dl orienlamento, d i eccel-lenza, non si capisce come, per gli alunni migliori. e attlvit i d i re­cupero per quelfl in diffkolta. lo credo che avremo bbogno di una ipotesi d i Interpretazlone dell'of-lerta scolastica In cui a periodi di lavoro intenso da 'parte della scuola i corrispondano delle-pau-.se chej jpssano esseie varlamen-te ^itilizzate e c^munouc usale ai f i r t i 'del recupero. Quello che e importante * che non passi tem­po, da quando si manifesla la dif-iicolia di apprendimenlo a quan­do la scuola propone una solu-!30ne compensativa.

AltrinuNriJ cMaknpegmU bi at-that* dl ratapOiO tetta tampre Mtotro patcM nal liattompe 01 arMnanoanatiHT

Le difficolta dl apprendimenlo tendono a consolidarsi. a sovrap-porsi e a creare uno stralo, piu tempo passa piu e difficile recu­perare. lo sono favorevole all'al-lungamenlo del tempo scolasti­co, quello che m i lascla perples­so e aveilo legato ad una funi io-ne di recupero all'inizio dell'an­no. Non mi convince. Credo esi-sta un forte legame lia la razionalizzazione del calendario scolastico e fa traslormazione della didattica, ma bisognerebbe uscire dalla logica del raltoppo che in questo case mi sembta an-cora molto forte. E non inlrodurre cambiamenti che possano avere una foite portata innovativa sotto la spinta della necesslta.

Guzzanti: 41 prowedimento dovra essere sottoposto alia conferenza Stato-Regioni»

Sangue, il ministro annuncia un decreto NOSrFtO SEflUIZiO

M ROMA.Saniundecretotninisle-riale da soHoporre alia conferenza slaio regioni a fare online, enlro tie seltimane. neH'organizzazione e distribuzione del sangue in llalia \j> ha annunciato 11 ministro della Sanila Elio Guzzanti che ieri ha uresicduto la ritimoiw della G>m-rolsslone nazionale sangue. I! de-creto, ha spiegato Guzzanti, dovra prevedere: la cosliluzlone d i un Cumllato traslusionale in ogni os|>edale (dove gia lunzionano, ei sono slati enormi risparmi); la fi-gura di un responsabile per la \m\\-tk a del sangue e degli emoderivali nollu strutlure pubblfche o in quel It; private (queste ullime sono rto-t.irc solo di una Irigo-emotecaj. InolUi'. si prevede che ogni proce-tlma lugata all'uio del sangue deb-Ivi t'sserc indicaia in apposili regp-stri, II runtrollo suli'organlzzazion."' del sangue dovrS essere atiual<> dalle regioni, mcnln.- al miitistcro vicnu tlsoivola una lunzione di coord inamenlo.

Csizzaliti ha pni delto t he sanl

isliluilo presso llslitulo superiore di saniia un gnippo di esperti per I'aggiorrtamenlo continuo ctei tesl diagnostic i per rivelare la present di mKrotganismi (iirus nel san­gue). affinclre tali test siano sem­pre pifi a^totnal i . Guzzanti ha lat-lo Icsempio di alcune variant: del vinjs hiv clip sono apparse in Fran-cia e che poirebbeRf arrivaiu an-{.hedanoi.

Per quanlo riguarda la sicurezza del sangue. poi. Guzzanli ha ripor-lato due dal: sul controllo dei llii-roni . II primoeconlenii lo nellulli-rno rappoito aids e segnala the : casi dovuti a trasfusione dal 19K1! ul ISIH5 "ono stall in lotale 305. pari i i i r i . l ' l i . da to t l ie i l ministro ha de­finito «ncll» media cumpca-. A l l " 23Scasi ipari:iH'0.ii".i) sonod(mi-li invece agli emoderivati per gli cmofilici. II si^condo dalo riguarda invece il conlnillo delle singole do-na7ion[<li^dnj^ue (sono stale im-irollalcciici iui i milionec 71M)mila tmil .1) e riflilta • ha aggiunlo Guz­zanti -che la {iiisilivila ai virus hive

diminuita costantemente nel tem­po dal 1985 linn ad oggi. -In parti-colare - ha detlo • la prevalenza 6 passata dallo 0.029 del IMS5 alio 0,004 del secondo semesne del 1994. Inoluc. pei chi ulilizza dona-lori non periodic i il rischio di con-Irane infezioiii S dieci roile mag-giore rlspelto all'utitizzo di dona fo­ri periodic i".

«Per questo - ha aggiunto Guz­zanti - invitiamo chi puO (arb alia donazione vokinlana e periodica poiche il sangue si deve donate c non comprare". Nella riuntone del-fa Commis^ione Sringue simo yflu studio propose per ki moHifie.i della legge 107 del 1990 ma, ha spicgalo Guzzanti. -non (! da quel­le miHliliche che possiaiuo alten-dercirisolnzionirapide" Uu'ipulcM alio studio riguarda la possibility di rivolgeisi non solo a dittc ilaliane ma a nche europee.

Cominenlaiido le inehitslc in corso stil sangue il nimistro ha rtet-Inehc quesli fain "indicium t he t 'e uiiii lembileconfuMone: nii auguro i lie ,illa fine risullino sob dislmt-ziora organizzjttavc. Sono fatlt the (k-siani) seiwerlo e elnh rik'vaiii*

che I organizzazione pievista e ben scnlta non vlene attuata*. Inol-tre per Guzzanti gliepisodidi mal-costume che ha evidenziato la ma-gistratura «servono ad accelerare e perfezionare i l lavoro della com-missione sangue*. in quesro conle-slo, ha spiegato, c'e il nschio che fa gente lema che donare il sangue sia pencoloso, a rischio di infezio-ne. "Sarebbe il p e ^ i o che |x>ssa capifare rten esistono assnluia' menierischidiqueslogenere-

Secondo il presidente dell'asso-uazione politrasfusi Angelo Magri-ni non lutti gliospcdali (sobfiOsu HXH lianno attivalo le commissb-ni per il buon uso del sangue Inol-Ire i eontrolli di qualita allintemo dei laboralori non sono trasmessi ai^li tiiganismi centralr altualmen-te nspondono sob T8S per ccnio del cell In trasfusbnali.

Inlanlo il Tiibunalc dei diritti del inalaln hiidec'isodithledererfidi-roitori general! delle Usl di conw> cue. sul pmblenia sangue, gli or­ganism] di conlrollo previsli dalla iegge 1JI7 di nfonna della sanil i I j i t i . idet lo Teresa TVtrangulh u.se-

grelario del Tribunale stesso se-condocui in base all'articolo 14 di quesia l e ^ e , i responsabili delle Usl sono obbligati a convocare le Qmlerenze dei seivizi. che hanno proprio i l compito di vigilaie sulla trasparenza del loro operato. "Per il futuro - ha aggiunfo Petrangolini - 6 neceisario che il ministero si faccia carico di promiiovere una seria campagna per le donazioni di san­gue, deslmala a creare una cultuta della douazione come alto di soli-daneta e anche stnimenlo per di-lendersi dai possibiliconlagi".

Olrre ali'operadi sensihilizzazio-ne. la rappre,*cnidnte deiro^ani-smo chiede una scmplicazione delle pnx:etiure i^r ]a donazione del sangue e. sul Ironte dei medici. una ^inlcmiziorie radicale della eoniini.itione pubblico-privato. in sede di riniioM) del contralto di la-vimi-. Pctragolini ha infine soiled-talo lo svofgimcnlo del processo che v tJe coinvolto lex diretlore generale del minislero della Sanita DuilK) Poggiolini. processo in cui il Tribunate per i dirilti del malalo si rostihguvi parti? civile

Postini «deportati» dal Sud al Nord

Protestano i portalettere: «Siamo costretti a dormire in auto e a pagare l'albergo» aa BOLOGNA Rabbia e dispera-zione serpeggiano tra un ccnli-naio di portalettere in esubero della -Sendilalia" che hanno do-vulo lasciare le regioni del cen-tro-sud per essere «assorl»iti" ne-gli ulfici postal! dell Emilia Ro-magna Una sl luazbne che i la-votatori descrivono come alluci-nante: moli i sono coslreri a dor­mire in macchina. altri pagano salatissiml confi d'albergo. Quasi tutti dislribuiscono la [Xista a pie-di o su bictclelte di fottuua. per-ch6 le Poste - denuiK'ianu i sin-dacali dei poslali aderenti a Cgil. Cisl e Uil - non hanno lornito i motorini E non 6 limla- qualcu-no di loro parla di ntzzisnni ser-peggiante, che impediscc ««i mi'-hdionali» d l irovare anche un al-bggio temporaneo La proleski contro la ditezionecenlrale delle Poste parte del I Em ilia, ma sr-

eondo i postini lkvenziati dalla •Senditalia- - 1 ' azienda che aveva I' appalto per disfribuzione di espressi e lelegranimi -si Irovaiiu nella stessa situazione anche \ lo­ro colteghi jspediti" negk uffict postal! di Trevlso o Milann -6 una vera e propria deponazi' >-ne-. o. stalo il leir molrv dell ' ,is-semblea. chi* hanno lenulo k n sera a Bologna nella seiledei .sin­dacati. "Moltl di noi stannci pell-sandodir ini inciartMl jy is lndi la­voro piultostii che viveri' in que­ste condizRiru. Ak'um lo l i . inno g ia la l loeseoesono lomat ia i ta -ri o a Cagliari> Hanno svipuio la loro deslinazkine ln--ijualin> giomi prima della partenKa e 1111:1 volta a Hobgna. Miwlen.i e kei*-gio Emilia o nei p:iesi I ' l inusi su-t io trcivali alio sbando: I idi 11 it 1 an­che riccvuld 1111,1 clilfida |*>i es-sersi presonlali in officio senza il molornui.

Maitedi 6 gmgno 1995 monloEflropa I'Unitd pagina 13

LA QUERRA Dl BOSNIA. I caschi blu pronti a aprirsi un varco sul monte Igman Karadzic: «Attenti comando io». Trattative per gli ostaggi

SoMrtOnuhglHlllMfrtMifeNmtftlQraMtfMMc •MtoMfcoiSpitafc) Chns FletchBr'Ansa-flmiWr

L'Onu tenta di forzare l'assedio Corridoi per Sarajevo senza farina, minacce serbe Han no fatto tornare mdietro I inviato di Boutros Ghali Gli hanno negato il permesso di atterrare a Sarajevo quando [I suo aereo era quasi gia sulla pista II leader dei serbo bosniaci, Karadzic, manda nuovamente a dife, (Qui co­mando solo io» E queslo propno mentre i general! (tefl'O-nu starebbero decidendo di apnre una strada sul rrionle Igman per far amvare gli aiuti umanitan a Sarajevo senza neppure fanna. Resla alta la tensione in Croazia

0ALWO5TROW«l«TO

I I U 4 0 I O OlOOItTV

m 5PALATO Non gli hanno nean the petroesso dl mettere plede a Sarajevo Ecosllaereobiancocon le Insegne delle Nazioni Unite che UBspQrtava Chlnmaya Gharekhan consigllere politico del segretano generale dell Onu Boutros Ghali e stato coslrelta ad una bnisca vsata

Brorio menlre slava per atterrare altra pane I oidlne del generate

Ratko Mladic era stato chiaro «ll permesso per I atterraggio e stato revocalo Se vuole venire faccla II giro da Belgrade- a peiche I in­viato dell Onu avrebbe dowito an-dare a Pale la «capitale» del serbo bosniacl a sedici chiiometn da Sa rajevo per disculere della sorte dei caschi blu aittora in oslagglo Mid die ha latto sapere che non poteva garantire la slcurezza del volo per llmore «di una provocazlone da parle dei croati di Bosnia o del go-verno musutmano- Una giuslifica-zlone che non viene neanche pre sa in considerazlone dalle fonti

Onu -Ha voluto umiltare 1 Inviato di Boutros Ghali»

UmMrtol'InvlatodieiHi t o schiaffo del comandante dei

miliziani serbo bosniaci ha un a gnilicato ben preciso II messaggio e nvolto propno ai vertici delle Na zlonlUnite •Attentiaquellochela te Lachlave perl accesso a Saraje­vo e nelte nosire mani Slamo nol a deciderechi come e quando pu6 entrare o uscire dalla citta assedia ta» Enoneiincasochelincidente sia stato provocate propno len Perche1 propno in queste ore po-Irebbe aprasi un nuovo braccio di feno tra fe Nazioni unite e gli uomt-nl dl Karadzic La posta in gioco e ntolto alta Lesito di questa sfida potrebbe addinttuia mutare i rap-porti di lorza sul campo di batta giia tra 1 eseiciro bosniaco e quello serbo

Nel lager piu grande del mondo a Sarajevo i viven sono ormai agli

sgocciolu Le nserve di fanna sono quasi esaunle La grande panette-na della citta che allevta la lame della meta degli oltre 350 mila abt tanli fraquatOogioiriisaracostret la a spegnere i (onu Da otto settt-mane I aeropotto della capitate e chiuso Le strade di accesso sono bkxeate < serbo bosniaci non tan no piilpassarei cannon Unasitua zione diammatica Tanlo che un portavoce dell Alto commlssano per i nfugiati tta tancialo len I allar me <Ceicheremo dl lar amVaie i generi dl prima necesslta su strade protetle dai caschi Win

Ecco la sfida che TOnu slarebbe per lanciare a Karadzic e compa gni Far amvare i convogli umani­tan a Sarajevo senza dover pifi sot loslare ai volen di Pale Non accet tare piu senza battercigho idivie-ti Partire verso la capilale bosniaca sfomih del consenso delle truppe assedianU Sono dawero pronte le Nazkmi unite a far vedere i musco-li'' A far nspettare quella nsoluzio-ne del Consigto di sicurezza che indicava Sarajevo e altre cilta co­me -zone protetle"'

Forse qualcosa si sta davwro rauovendo. Aspmgereil piedesul I acceleralore sono i capi militan del ascfti blu present in Bosnia Sono toto che avrebbero chieslo ai vertici di New York I autonzzazione ad apnre una via di accesso a Sara levo per consentue 1 amvo degli amti umanitan Come' Atlraverso il monte Igman Percorrendo quegli olto chiiometn di montagna che

normalmente sono sotto il tiro del­le amgliene e dei cecchini serbo bosniaci Per farlo il generale bn tanmcoRupen Smith comandante dell Unprofor in Bosnia, dovrebbe pqtd pjaz^re ^(c^hiMu sul mon le l^nan e posizionare 111 cannoni appena anivali da Londra

len si e saputo che gi4 sabato la strada e stala utihzzata per lar am vare a Sarajevo 33 tonnelUMe dl ci bo I camion erano scortati dai sol dati francesi in assetto di guerra I serbo bosniaci avevano minaccia to di colpire il convogho Poi han no prefento evflare uno sconlro di rettoconicaschiMu AUOnudiSa taiewj dicono che il generale Smi th ha agito di testa sua Non ha chieslo il via l*era per la sua n schiosa missione Ora per6 si al lende un segnale da Yasushi Aka shi il plenlpotenzlano dell Onu Dara luce veide' Rno a questo mo-memo I inviato diBouhos Ghali si e sempre segnalato come un gran tempoiegglatore Sempre alia n cerca dl una qualche mediazione Quatche suo collaboratoie len a Zagabna laceva notare che in ef fetti il mandalo assegnato allUn prolor comptende la piotezione della missione umanitana E tutta via i serbo bosniaci potrebbero av-valorare la Loro tesi secondo la quale I Onu si starebbe muovendo con evidenle "parzialiia» Anche peichfe un inteivento mililare delle (one di pace sul monte Igman conlro le artigliene di Karadzic mo-dihcherebbe il rapporto di forza tra

le paitl belbgeranti a favoie dell e-seicito dl Sarajevo E Pate ha sem pre in mano quel caschi blu pres< in ostaggto

Anche lert ndla capitate bosnia caemonatolallaimegenerale La citta e stala nuovamenle sotto it fuoco Incroclato dei cecchini e del t artigliena Scohtn sono seghalati in diverse zone della Bosnia Drammatica la situazione nellen clave musulmana di Srebrenica (anche questa *zona protetta> dai lOrai) Oltretremilacivilisonosta u costrem ad abbandonare (e loro case sotto I Incalzare dell avanzata delle millzie serbo bosmache 1 profughi sono diretti nella citti di Srebrenica dove vivono quaranta mila persone (ollre la meta sono profughi) e dove scarseggiano i eenen di pnma necessita AGoraz de invece le milizie bosmache hanno cucondato un gruppo di ca­schi blu

TMISIMM In Croazia Ancoraalla la tensione anche in

Croazia dopo che I eseicilo di Za gabrta ha atlaccato domenica le poslazioni dei secessioneti serbi bombardando un villaggio a pochi chiiometn dalla loro -capitate" Kmn II leader dei serbi delta KrajL-nahachiestolintervento dell Onu £ ha minacciato di colpire le citta croate compresa Zagabna nel ca-so in cut leseicito della Croazia dovesse tenlare di nconqurstare temlon Cosi come era avwnuto nella Slavoma occidenlate alia line di apnle

II free lance italiano spaiito il 9 aprile scorso e stato nlasciato ien e accompagnato a Spalato

Liberato Toson dopo due mesi di mistero m SARA.IEVO £ gtutilo leri sera a ipalato II gramaliila tree lance ita hano Matleo Toson liberato I altra nottc dalla polizia bosniaca a Sara |evo Toson ha lasciato nella notte Ira domemca e lunedi la captlale bosnuid su un blmdato dell Onu F/d accompagnalo da un funzio-ndno della delegazione speciale a Saraievo e seortato da alcuni ca » hi blu

All use in dalla cllta Toson e sta to pit so in consegna dai baltaglb-in indtescchelohaatcompagna to lino alld base dl Koni|c a ses sum i chibmetrl a sudovesl di Sa ran™ Qui Toson e sliito preso in t-oii~«gna da tunzionan della coo-juraziom ilaliana che lo hanno iiLtumptijjn no a Spalato dove era itk so in scrata Setnbra clie le sue

tiMidliiuiiidnaliitesiano buone

MdtlwiTtwm padovano era or rw ilo mila ia)iit.ite bosniaca il fi ipnk provcniLnU dnBelgrodo AI v ttun.li mil. Awenmwnti aveva pnipusto un som/io su un tralfico di innitragnippiislamitidi Algc

na Somalia e Bosnia incuisareb bero coinvoln anche Italian i Su queslo iraKico sembra slesse an che senvendo un libro per una ca sa editnce fiancese

Toson che ha 25 anm aveva la sciato ad Auvemmenli una serie di documenliche dopo la sua scorn parsa sono stall consegnat alia Digos A Sarajevo Toson >i era messo in contatto ton la rdp|jre sentanza diplomatica speciale ila liana SabatoSapnleToson ha le lefonato alb redazione di Amvni nienti dicendo che I aeropotto era chiuso pei i bombardamenti t. clit avrebbe lentalo di Tomare con il prlmo dereo dispombile II giorio dopo la domeratd delle Pdtme Toson e stato vislo perl ultima vol la a Saiaievo -Sono stato rapilo verso le H erano in Ire mi Iwnno ammaneltalo benrialo e struspur lato in auto in una tella semmti.r rata dopo un Wdggio di una v< nti nadiminuti» ha racconialo dp|it na giutilo a Spalato Trentasttit gKimi dl pngionia a pdnet aiqu i

MatteoTMM

("spesso solo acqua") c ill intirro-ifalon ~-on la pislola puntdl<i ad inn iem|)u- Inlerrogato MI ihi c su th t iosd'> -ki dit^ solo tl<t|x> i hi said imialo in Iteilid" Li tmti /la della sp<inzionc del giovant padovano si era sapuld in llalui v> iamenteil I2ajinle

Due giorni dopo il quotidiano L Infomtazionc annunci6 la pub-bhtazione dwenula il giomosut cessivo di alcuni documenti •esplosin. tonsegnali il 3f) marzo da Toson deJimto "Memo aisen/i zisegrelifrdnces

Poi nessuna nolizia fino al 2B apnlc quando I agcnzia serbo bo-snidLi Smd nvelO the Toson era staio LKIISII \K aprile nella parle mu5iilindn i dl Sara*evo ma Id no-H?n si nwki lal'Ja H29apnte laSr na iiubbhto le dithiaraziom di Ga iv Cowdrrl |xirtavoti del] Unpro-lor vet undo il quale Toson aveva Itiilalo invano di mibdrcarsi su un M-reu dell Ontt ma era poi scorn pars'] presumibilmcnlc il y dpnle ut lb p.int iimsulmdii i delta tapi lah iKmiiai i Poi uxora silenzio ass >Lu11 lino dl ll ma^gio quando un quotidiano dl Fadovi smsst tin Itis m im nvo e si iroidVd in ii LI pii^mnodi Hiasnica nella zo nd sotto i ontrolb bosilidto dl pit dull Iniimii Ionian Lanotizianon Inivn | i t ^ lonk rmt uElicialr IJ lfi

maggio verso merzanotle (mala nolizia arnvera in Italia ton con ferma ufdciale della Fdmcsina s/> Lo il IS maggio) la polizia bosnia ca trove. Toson ad Alipasmo Polie zona perifcnta ad oi'pst di Saraie vo t lo porlo nella tdsirma de! quaniere di Manin [>wr iicino al I hotel Holiday Inn dove il giornah sla padovano e slain tratleiiulo per csscre sott<][xisti:> >id mienogatone

ittcitamcnlK dove e stakk viytato d i mi rippnscnnnledilladilefla zione italidiid tht lo IrovO in buo tie tond zioni Rimaii^ouo amora akuni misten tompreso il wro stopodilsuo-iwenturoiondi^iu

II KOVUIIO basni KO HI I) ha lor mulato ncssuna actusa nei ton Inmll dtll il ilidno i. il luniii> Icrmo estaiomoii\ali ton la iictissilddi itLcrl micnti IT p ine delkr autun la bosiiailre In quisto jienoilovi

si stait ImifilH tratlaltve In it qovorno tiliaimi qinlli Imsniaco c diwrn una scric di contdlti ton I llnpnil ir JH n he- il guwaiiL poles A tsstrt ponnoluonSardK-'vo

Moscaboccia la task force europea e ventila un veto La Russia e contraria alia »foaa di reazione rapida», il con-Qngenle armato volulo da Pangi e Londra per spalleggiare le force di pace Lo ha detto il ministro degli Esten Kozyrev lasciando trapelare anche la minaccia di un possibile veto all'mtemo del consiglio di stcurezza Costruire la FFR <sa-rebbe un addio dehnilrvo al lavoro che sta svolgendo il gruppo di contatto, ha detto Kozyrev Mosca teme di per-dene il molo sulla scena intemazionale a nei Balcani

PWXA WOSTHH CORBISfOfCeMre

M*Da*UM* n t u t i m • MOSCA La Russia e scontenla la Russia borbotta la Russia mi naccla A EMsin non * piaciuia la decistone press in Otanda la selti mana scorsa di tnviare in Bosnia un conHngente dl lOmlla uomlrti -francesi ingles e tedeschi per scortare e difendere anche con le arm! I caschi bhi delFOnu Ehada-10 ordlne al suoi di boicottarla fier metlendo loo di usare perflno la minaccia del veto al consiglio d i si. curezza dell O.iu quando se ne dh scutera Non lutto pero e cost diia ro HCremlinodlceenondice lagi omata a Mosca trascoire ceicando dl interpretare le sue vane «lingue»

Dice Mosca nel linguaggio dl pbmatico useremo il dlntto di ve­to per bloccare il dispiegamento delle (one occidental! in Bosnia •solo X' il programma pioposto dagli alteah nsulteri assolutamen-te -Inacceuabile. per la Russia E agglunge nel linguaggio del mini stero degli affan esten la Nato non e 1 Onu not non siamo d accordo a concedere all Alleanza atlantica un ruolo autonomo in Bosnia D mandalo delle Nanont unite non deve cambtarc E quando Infme parttKoiyrev rtiinistro deglrestan in persona, si capisce d ie la Russia e sobrauutto in graixte-difflcolta'e che l i parola veto e sta»a usala cb-me un arma di col si vorrebbe fare volentien a meno

•Non si tratta di mettere o non mettere il veto sptega Kozyrev Si tratta di raftorzare I operazione dell Onu usando i metodi polidci> 11 ministro e restio a svelare le vere mtenziom msse ma non b e ariatto quando attacca con durezza la •lorza di reazlone rapidai decba a LAja. Jntnxlurre in Bosnia una foiza del genere dee sigmfica dl re addio deflmtivamente a tutto quello che abbiamo discusso fino-ranetgmppodiconlattos Banco ra pits chiaramente «La Russia puO sostenere solo una dectsione che rafforzi le capacita delt Onu e che non conlraddica II mandate esi stente- Anche se Kozyrev non ere de affatto die gli alleah vogliano stravolgere il mandalo dell Onu trasformdndolo da missione di pa ce in incanco di guerra «E irreali slice* dice piu a se stesso che agli ahead

Ma peiche la Bosnia drvenla sempre di piu il motivo del mag gior conflitto dei russi con gli occi dentali' Di che ha paura Mosca'

Innanzitlutto di subtre una decso-ne dell ovesl con relativa perdita di prestigki a Uveilo intemazionale In senso lato nei Balcani in senso strelto e all intemo del propno paese ancora pJQ stretto Parlgl e Londra hanno spinto per cosOtuire la <fona di reazioue raplda> senza consultare i russi e peggio mentre le era stato chiesto di Intercedere presso i serbi. L inviato di Eltsin Zotov *ancoraaBelgradocliedi scute con gli uonunt di Milosevic che ligura ci (a il capo del Cremli no se amvano 1 soldatl della Nato a sceWune con le armi il suo const glier^ I "fratellt" serbi gli sbattereb-berro la porta In faccla e il mondo penserebbe che la -grande poten-za mssa> veramente e un residuo del passalo Senza coniate le riper cussiom interne FJlsin ha npreso un po di ossigeno da qualche me-se a questa parte ma la sua post zione e estremamente fragile ba sia uno sgarbo sulla scena Intema­zionale per lar crollare di nuovo le sue quotaziom Un pacchetto di motlvi concreu che gb occidentali a volte tengono in conto e a votte no E quando non lo fanno I russi alzarlu la Voce frenahb e finite appello allc rCgole Alcuni ilosln ttmofl k sciogliera il sepetalio ge­nerate dell Onu dice ancora1 Ko­zyrev altn saranno eliminab da esperti milttan Ma e evidenle che la decisione politica la deve pren-deie loigamsmo pohUco respon sabile per le operazioni in Bosnia-e nessun altro E si toma cosi al punto di partenza La Nato per Mo­sca non conta a mente solo I Onu ha voce in capitolo In Bosnia e dunque quanta e stato deciso a L Aja se non e ratincato dalle Na zioni unite non ha nessun valore E II nel Palazzo di verro la Russia spera di contare quanto ritiene di dover contare cioe mollo Fino a usare il veto' Saiebbe una decisio ne granssima che soterebbe il paese respir^endok) indietro nel tempo e nei regimi e d ie Mosca non ha voglia di prendere Una scelta pencolosa anche per i ngur giti nazionallsu che I accompagna no Un fondo di •!zvesti|a« il quott dianoinenotenerocol piesidente attaccava ien la politica amencana in Bosnia «Stnliano stnllano ma non hanno mai mosso un dito per lar avanzare le iratlative di pace LorosoitokHilani possono parlare di guerra*

Si prepare la forza di pronto impiego

Londra cerca navi civili per le sue truppe. In Italia elicotteri e soldati Usa • LONDEtA Cercansi navi civili a prezzi modici per irasporlo tnippe 11 govemo Maioi sta sondando il mercalo manttimo per la coslosa e complessa operazione con cui nel­te prossime setiimane saranno spediti in Bosnid 15 500 soldati del­ta 24ma A -Airmobile Bngade-zotcolo duro delta nuova lorza mulnnazionale dl rapido impiego a disposizione dei tomandanti Onu Nelquadiodei prepaialmlo q slier lunzionan del minislero del la Difesa bntannico hanno avvialo contain con le compagnie navali con lobietlivo dl spunlaie buoni ptezzi dl noleggio II noleggio ma rimmo non e 1 unica opzione presa in esamo il mmislcro della Difesa conla di spodire almeno una parte dcglniominiedelmaterLalevidac lea La 24ma A -Airmobile Briga de» t redute da un inlensa eserci lazione in Bosnia do\rebbe difen

derc i caschi blu gia schicrati in missione umamlana e garanlirt li beita di movimento ton Saraievo e con altre zone sotto Id protezione dell Onu

II Pemagono dai canto suo fa sa pere che fra breve saranno traslenli in Italia etcotlen .Apache- osolda tistalumtensiatlualmentedistinza in Geimama tome -misura [in. cauzionale» in visla di un inteiwn to in Bosnia per evuuare lo Utnc Onu dalla regione llgrossodique sletmppcdovrebbenggiuiigcrt .i quanlosembrd la hast di Vh.tiiz.1 lenserdsempredalPintagoni - i t falto saptre antlie cnt sono slati iiiterccltdti segnali del diposilivo di juccoiso in possosso del piluld amer«ano abbathito noi ^mriii storsiin Bosnia Oonoiisigniind si pietisd - che si piiss i a\v n la certezzaitie ilpitotacvivocilH si Itwa nclld zona <ta dove provtn gonoiscgnali

KASHMIR. Rinviate ancora le elezioni che avrebbero dovuto dotare lo Stato di un Parlamento: troppa tensione

Un paese senza pace Si spogliano i giardini di Srinagar m II capc-guerrigliero Mast Gul. un «roe» per i separahsU ksshmiri, un mercenario afghano al soldo del Pakistan seeondo it governo di New Delhi, ricompare In pubblico e lancta prociami bellicosi. «Io e i mlei uomini non pennetteremo che si lengano le elezioni, per que-sto cootirmeremo a cornbartere». Uno zelo ecce&to, vertebbe da dire. perch* alle ekzloni, almeno per ora I'lndia ci ha gia rinunciato da sola. L'lntenzione era di indirle fwilpfosslmomesedlluglio,cosl , da dare linalmente alio Sato di Jammu e Kashmir un Parlamento llberamente sCeHo dal popolo, dopo ami dl ammhiistraWHie •pro-coiv solare> aflldala ad un govemalore nominato diretla-mente dal governo cendale.

!i capo della Commisslone elettorale ha visitato i luoghi e ne ha Hallo laconvlnzione diesla megBo so-prassedere per un po', viste lecortdizioni di persisten-te grave instabifta. II pro-consolato in Jammu e Kash-mirdureraalmerwperalm^mesl.NaraslmhaRao.ll primo ministro, resta convinio che il ritomo alia de-roocrazia renderebbe pJCt facile instaurare un dlalogo con le component] piQ moderate del naoonaliimo kashmiro, colors insomma che vogllono magglore autonomia, e non il distacco dall'hdia. Ma I fata gli impongono di congeJare il prqgettodi ripristjnare una cornice democratica In qtksta terra lacerata da un conditio che nel corso degli ulUmJ cinque anni ha g« (atto pid di undicimila mora

Tremendamente complicata la crisi die aHliege questo estremo lembo settentrionale dell'lndia. In pri­mo litogo il Kashmir non e che una delle component! dl uno Stato membra dell'llnione indlana. il quale compreltde anche il Ladakh (una sorta di apperidice etnfca e Beografica del Tibet) ed il Jammu. Tre zone, tre culture. Musulmano il Kashmir, lamsista il Ladakh, indii II Jammu. Trsnquilli guestl uNuni due, scosso da lenstoni in certl period! esplosJve il Kashmir. Chee per eslenslone la piQ prccoia delle tre regioni. ma anche la

FtBattiquesle faS'S*iJlqs*Yf>JI Kashmir Cha vtesuta in maggio, quandc I'esercilo indiano ha deciso dl rom-pere all indugi e arJaccare una banda di ribefli che da qualche mese occupavano la clKadfna di Chrar-e-Sharlef e II mausoleo di Sheikh Nuniddin WaB, consi-derato una sorta di santo patrono del Kashmir. Ne e scaturlta una violentlsslma Uadaglia, durante la quale II santuarto e I'adiacente moschea sonoandali distrut-II. Colpn dei sotdatl, dteono I guerrigKeri, Ma le autorita rigettano ognl responsabllHa su Mas) Gul ed i suoi, che, su isligazlone del servrzi segreti pachistartl, avreb­bero votutamente provocalo I'lncidente alio scopo di renders incandescente il clima politico in Kashmir e costringere Delhi a rinunciare al progetri elettorali.

II dramma del Kashmir alfonda k sue radtci stori-che netio sconvolgimento che pereorse I'intero sub-conlinente indiano all'epocaJin cul glunse a compi-memo la decennale kma coMro il dominio britannico nuklala dal mahalma Gandhi. Era il 1947. Nasceva Tlndia Indipendenie, ma contemporaneamente un peEso del colosso ex-coloniale, contra la vokmta di Gandhi, se ne andava per conto suo a lormare il Paki-stan, Pu una cesura tuR'altro che indolore, contrasse-finuifl da sconlri e violenze, con varie cenfaaia di mi-gllaia di modi, e dallesodo di moHl musulmani dal­l'India verso il Pakistan, e molti indfl in dinKione op-posta.

Fra i tantl probleml da risohere all'epoca. quello dei ben 562 maharaja, orlncipi e prindpini. che dovettero optare per t'una o I atoa delle due neonate enhta sta-taii. II maharaja (indil) del Kashmir (in maggtoranza musulmano) tentermft a hingo. poi scebe DeUiL Ma il Pakistan non accetld e martdd le truppe. Lo stesso fe­re I'lndia. Ciascuno dei due esercHi occupo una parte del Kashmir. L'Onu cerc6 di meltere d'accordo i con. tendcnli, e propose un referendum aHraverso il quale i kashmlri avrebbero scelto direttamenle il proprio de-stino. Ma la peimanente tenskwee la doppia contrap-posta presenza militare ne Impedirono to svolgimen-to. L'lndia rimase padrona della parte piO grande e popolata del Kashmir, il rimanerrte resto in mano pa-chislana. Tre guerre fra i due paesi non sovirono a ri-sotvere la contesa. Eancora oggi. quando entrambi gli Stati, pur non ammettendolo ufficlalmente. sono Oo-lafi di ordiani atomfci, lo spettro di un nuovo conllitto in c pvi il Kashmir aleggia inquielante sulle cime inne-vate dell'HImalaya e le verdissime valli sotiostanu.

Ci6 non ha impedto che neglf anni passati i) Kash­mir losse diventato una delle mete preterite del turi-smo iniemazionale. 1 giardini reali e le case gallep-Kianti sui laghi di Srinagar avevano acquistato un po-ten? d'allrazione sul visitatort vicino a quello di altre meraviglle indtsiie, dal Ta) Mahal ai sacn lempli di Be­nares. La fesla, pertutti coloro che nella valle viiwano dircttamcnte o indirettamentei benehci deDiudustria viitanziora, linl all'lngresso negli anni novanta. Allora. in un conlesto infemaifonafe caratterizzalo dalto impmbramenlo dell'impero sovietici) e dalla progres­siva dLsinl^razione della Jugoslavia, si naecese il luo-en del nazionalismo kashmiro.

Inizialmenle lurono immense manifestazioni popo-Inn, poi I'cntusiasmo scemfi. le piazze si n'uotaroiio e liddninr del campo rimasero da un iato le milizit se-iiissionislc, (liili'altro te forze di sicurezaa indiane. {Inn siBick, per chi areva visloSlinagar negli anni del turnm itiristico. rilornarei negli aonidel boom mililare. [lesolanletavisionedlalberghi. rlsloranti, negozivuo-H, semi-vunti. .ipesso chiusi. impressionaiile il dispie-H.iinento della macchina bellica e degti apparati p<* ?icsrhi indiani lungo le strade principali della cilia. Al-litltanlo stupcfatenle constalare come baslassc al> linndonaie le vie di grande IraHico e addentrarsi a voi­le solo pociic dedne di metri nolle viuzzeinleme. pw |X>nctrart' MI zone che sluggivano compietamenle al i-unirolki Indiano. e dove i van gruppi armaiiseparali-'.lisiunionTaiKiinliberta.

Troppa tensione nel Kashmir. La Commisstone elettorale ha stabilito di rinviare ancora una volla le elezioni che avrebbero dovuto finalmente dotare lo Stato di un proprio Parlamento. L'lndia ha deciso di prolungare di altri sei mesi ramministrazione pro-consolare, che dura da anni. Un paradiso che ha conosciuto una breve stagione turisti-ca dilanlato dallo scontro tra indipendentisti e il governo di New Delhi, sotto I'otnbra delle ambizioni pachistane.

oumn. H I I T I M i n Una minade, i movimenti clandestini anti-lnrJiani, e

ampio lo spettro dello low colorazioni ideologiche, Ira diverse gradazioni di esttemismo islamico o dl rela-tiva laiclta, di tendenze indipendenlisteoppuredipnv pensione alia fusione con il Pakistan.

Ma la frammentazionee la litigkigita, talvollaslocia-la in sconlri armali fra fazionl, non ha impedito che nel loro insieme rappresentassero e continuino a rap-presentare una minaccia grave per I'lndia. Vuol peril soslegno. piu voile denunciato da Demi, che arriva dal Pakistan. Vuoi perche almeno una parte delle milizie gode dellappoggfo o della simpatia dei civili. Nella petsiore delle ipotesi conta sufl'indiBerenia o sulla paura. E abbastanza facile tra I'ahro per I gruppi se­cessionist!, prendete a pietesto la masskcia, ossessi-va, presenza militare indiana, per late leva sui senti-menli nazfonalisfi che animano una parte detia socie­ty kashmiia, e per appellarsi ad una presunta estranei-ta religiosa e culturale del Kashmir rispetio all'lndia.

Tre gHOfre per una Valle aa lo Sfato di Jammu ^Kashmir fa parte detlTndla e comprende tre zone geografi-che, Jammu, Kashmir e Ladakh. La zona in> teressata dalla lensione e unicamonre la Val­le dei Kashmir. C'e un'altra parte di Kashmir che £ sotto lauionla pachistane A causa del Kashmir (e di aim moTivi di Tensione) Paki-siaji e India si sono aHroniati in tre guerre. Da cinque anni il Kashmir indiano e caralte-

rizzaio da un'jncessanle attivira di grxjppj se» paratisti, aJcuni del quati -wrebbeio rindi-pendenza dd Kashmir mentre ailri propon-gono Ihunila€on il Pakjstan Oivisi sullo sboc-co finale della toro lolta ed anche da rivalHa di potere, i vari gruppi separaristi sono tenuti insieme dalla comune matrke blamica. £ in nome deU'blam i separator* hanno pQ wifte anaccaro la comunitt irtdd ehe si £ ridoua a 3mila membri resident, neUa vaJle di Srma-gartcontroi I25miiadl qualche anno la.

IS pruiN^L. 'J* (fulorr^are !d rrcwii'in1 ** ' I brevet to i]i iiiifivi- loinie di viL-i. rfjuc U>'.w "W'llF^Lrumpnti d l Ijv^r^h p J ' ["Of".lo. r t ^ t h v U- I ' l l v i lKfTP '1 II^rrTIT'",, !.

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in (ttiliOn> <i' nnnr" i evulu/iwie. gerkerflzifne dODO genera/iorv: e convDlyere qulmji l»r ^eiipre i rtelicaM^^iirii rquilibri detia ndtui'd e del 1 a v11 ci di que* to pijnetd.

Le on egiten/i? rJi cerli prf>qptti tJef>ri.U jswJ'rNJ c i sono opciio riv^ldlc inTjrFi'pdiliili; tfiflnndoiH nt-11'fliFrbherite mformu/iDni gpiylichp r In? nun ha<"i> SUIJIU1

il yarrlm delfd -.eh-''Wf? ndljrfllc ^lQnifua Miin;n:rtinn.p risrhmrp luttu quellfj chp SrrJinn p rim ••ifjy.i.jrj.r.

COMIT^TO SCIENTIFIC^

I I HawrdLG Su t ' r i t i f pfi ' V l [""egJiirNmi di c o w I are iweno flMMSflVl-WlrtllMrJ COINNHIP <fd l ^ l i ^ H O e I nv l a r ^ l o

. . ' Or^zle a Tiomp Hi l u l u . cjnm CC'mr(>d;li iiKtriiini 01 mid ^ i£ ' i i ; . i fah.amp\Up i - u p n U f i c a ; , i |^ianii i OimoM'dTo Ov> ! r ^ ' r " L hn-'^.JiA^ M ir- ''Jil I 'Lroiiiii ' r z^u11 <i11 '•tlP'rllf I • i iJ 'r l -.[X' IJnt'il.d.'lUlK' ,minnl iJ p wp.-i" nmt i l r . '• ]Uf ""'' S | X ^ M I rJrtrriQ'.o. M.J -,v ij u i v i

'(.•/lone - i in j m.Hi.'.iftid (>rc i i t f l ,',;,'.]v\y. df1 L^liS.llC. 1,1 n.llUpu Irlr'lOlll? g f i f f l 11 .i jx i f rcbdi ' • r t v i n l r i i ' ! J nidf-'di Lt a p n . l U d i | r l y r o ^ ' i 1 ! ^ f^ r^ . , ,. I-M.V.,

''<•• • ( " ' 1 " " ^ ' " W V l - v i I - M . I I V , . ^ |.. p r e „ r ( „ p d ? 1 . ,n l i U n * •<• . I I I ' l i l ^ i i i , HW'lL] H--I l „ i l h * " . rHinilXild/funp * rn i [ i (. ,i P<-r-c« [wi f|i n f f - ""- 'r1 • '-t 1VV * •• ••>',ilf ' d 'n f ^^r•'il"^, 11 pin * -*• P a 1,1 M.fl i l ' .mVri i l r i r j . W d l f A CJWHtMnildlT.PPPr^Mt. (X)Si.6Tle.

, , , D tflpivm-riJ, |JPr IJJI tWUr itojir> ,!• i-ul r l f jslr, •!'•• PilrVnll (1 ^ ^ ^ , a , l r , J . frPrJUO, aHr> <D6J i i ' " l i - '^u i .imi.i ^(i[u II-K- in -,i'i c'.'P>sQ. dai I f (':3fj ai i f J ' f fo.Mr' t i t ! v ^ M . i • " i l rH. IJ l . , [ „ H ' 1.1 ^ - ^ r t l l « ]V. . I. ,,, ,U| , ,,( . ,,,,, t„w U" '• l i i '1i" '> I- r l LCMjt* dl un ihn.J.111.- iPi .. lit.- l - f I.IF^- MH,, :, jn ir, i l^ * . „ r r ' . iv-.tf l ip 88!»??0tJO ^ n a l u l V l . .\ !".» - <•••/!• jH'lihV ,. Hjn dL^euiH' nr^ 1 'a'.liHM(.i Ip. I-I.L 11 !••-1 iv II •.i.-.M • 11: i , O r" c'pr wet *<' ^ i i ' i d ru f l ip ^rn.

II consigliere di Delhi «Gli indipendentisti

traditi da Islamabad" • Rammoban Rao, i consigliere del governo dello Stato di Jammu e Kashmir (India) per i problemi del-I'informaaone.

C> »Wto m mm wtummlmmtt itvmtmnmtt l» iMltrihlHlOIWT

Pa la veritie'e stato un unico episodlo, protagonbll 40 mercenari siranieri provenienli dal Pakistan, nella citta sacra di Chrar-e Sherief, In cui si erano insedlati quattro mesi fa. Costoro prima dl fuggire hanno dato fuocoal sanfuarto. II loro scopo era creare tensions e imped ire al governo indiano di dare corso alle ete-lioni in queffo Stale. Ma il primo ministro dell'lndia ha deKoche nor si lascera diflogliere da quell'obiet-livo. Al momento la situazkme comunquee tranquil-la.

l#mwmwmM*Mfatfi*anafpl«pr«*Q«toil*-•i Man State « AMMN •XMlnilr. m *Mtf»t» twiiMM»J«rrt>iMM,|wrli>iiMl»milrtflntBln H M t a k * a h M l «Mi ••Mbb NT

Mitel

Geograflcamente to Stato e.composlodl tre regioni: II Ladakh, che i la pW estesa, il Jammu. e la valle del Kashmir. QuesTuhlma e I'area piQ piccola; da 20 a 30 chDorhetri m larghezza e da SO a 70 in lunghezza. I probleml sono conhnali a quest'uHma parte dello Stato, mentre Jammu e Ladajth, dove vive il 40-45* della popolazlone, sono assolutamente pacific!. Eventuali elezioni potrebben) essere disturbale in qualche porzlone della valle del Kashmir, per la pau­ra del terrorist! provenienli da oltre frontiers e di co­loro che operano in Kashmir con il soslegno pachi-stano. Inoltre c'£ una parte della popolazione stanca e irritata da cinque anni di caos, che potrebbe pro­prio per questo dlsertare le ume. Ma in generate il processo democratico * la via mlgliore per risolvere lasftuazione.

In Irtto « fci M t i w , mite #*m nBHn—nciwl I H M M ftttonMM nMMmotel omburl dl m m Qaarda**> tnwldiwwte I teHJ, quant* pmbaUte unwwwconmtolntteychWteaaT

Direi che * irnprobabile. L'lndia sin dal 1947, anno della partiiaone, si sforza di avere relazioni cordiaii con il Pakistan. La question* kashmua provoco un primo conflftto negli anni 1947-18, e noi ci rivoftem-mo all'Onu per un tenlativo di composizlone pac id­ea. Ma i! Pakistan invase nuovamenle il Kashmir nel 196S. L'impresa lallT. Nuove ostillta si ebbero nel 1971 (con la secessione del Pakistan orientale e la nasclla del Bangladesh -ndr-), Anche allora catru-rammo ampie fette di territork), oltre a ben 93 mila prigionteri, ma restituimmo le une e gli altri. II Paki­stan ha fallito tre volte, e non credo oserebbe ancora conduire una guerra contro l'lndia. Vogha/no la pa­ce con il Pakistan, e la pace in questa regione. Ora come ora, non credo proprio ci sia alcun rischio dl conflitto.

Lei m dteto • mote mm drt'Onu nH 1M7-4A ttet dajte dtdHonl p r y mm, ewrwrte rjcordatt MfMalcMiMte dal M M M * disM tedteMdantliil kaahmM, am to ttMltfmeoto A un nlNandwn, eke pm na* al tema, C M II quate t ctttadkri avMbtaw potutoi«etibmfNDaM«MarMBML

tveroche in base ad una risoluzioneOnu. l'lndia ac-cettd il ptogetto di un plebiscite, ma con alcune pre-condizioni. In primo luogo, il Pakistan avrebbe dovu-to prima evacuare quella parte dello Stato di Jammu e Kashmir che aveva invaso e occupato. Secondaria-mente, dopo il ritiro pachistano, anche le forze India­ne sarebbero arretrare. Infine, un plebiscito si sareb-be svoko sotlo la supervisione delle Naidoni unite. Per cinque, sei anni noi prememmo afNnch^ quella risoluzionevenisse messa in alto. Ma il Pakistan rifiu-Id. E allora l'lndia organizzo elezioni nelk) Stato, ed un'assemblea costiluente ne ratilic6 I'ingresso net-lUnione Indiana. Da quel momento I'ipotesi di un referendum non ha piQ alcuna ragione d'essere. II Pakistan aveva una chance, non I ha coila. L'lndia non poteva attendere all'lnfinito. Ora II Kashmir e parte Integrate dell'lndia e la questions non sara pid riaperta.

In Haakn* oparaao carlarmnta frappf MrrarMl. Ma d aom andw WIM gtrrt aodsH fawwavall al-rMaa aWtedtoaaaWza o dl una maegkra aataao-aria. Q»af«la«MvaWadone?

L'lndia & un grande paese, multireligioso, multietni-co. multilinguistico. Sempre in qualche parte del paese esistono tension i. Ma siamo una nazione Ion-data sui principi della democrazia e del secolarismo, e risolviamo paciheamente i problemi. In Kashmir pert il separalismo £ aiulato da lorze stianiere. la violenza e direlta e stimolala da organizzazioni pa­chistane. Quanlo al desiderio di autonomia. dirdchc lo Stato di Jammu e Kashmir gode di molta piQ auto­nomia rispetto ad altri Stati in India, ha una sua Costi-tuzione e una bandiera in aggiunla a quella dell'll­nione indiana. Se il popolo di quello Stato deskfera che i suoi organi legislativi siano dotati di margini d'autonomia ulterion, potra ottenerli. II primo mini­stro ha detto di essere pronto a discutere con varie parti politiche per venire incontro a quel tipodi ;ispi-razioni. Negli ultimi qualtro anni la gente della valle del Kashmir ha nolatoche nemmeno il Pakistan edi-spostoadacceftare laspiraiione all'nazadi*, all'indi-pendenza. Benazir Bhutto ha delto ripetutamente, e la stessa cosa ha (alto il president? del Pakistan, che i kashmiri hanno due opzioni: o unirsi al Pakistan o le-starecon l'lndia. Cosigli abitanti della valle del Kash­mir hanno capito di essere stati presi in giro da Isla­mabad. eil desiderio dom man le Oggi e la pace, alfin-che i loro figlipossano avere unluturopiu luminoso.

Sa U proMama prindpala e I'appoggla pacMMano al eruppl armoti In Haakmlr, la wkulon* ata altera In nagaturtl fra ladte « Pakistan, coatecha Dltma-bad aautralm o amntoraWaca la rib*)IIone?

Fu siabililo gia nel 1972 che rappiesentanti dei due paesi si incon'rassero periodicamente per irovarc MI-tujioni ai problemi riguardanli il Kashmir. Ma va chiaritochetutlociocheriguarelalapoiMilEwroneka. shrnira deve essere alfn>ntaTo dal gouemo indiano. perche si tratta dl ciltadini indiani. Con tl Pakistan si ptiodiscutered'altro. Essi controllano parti drl Kash­mir che di dmtto appartcrrebbero all'lndia £ allra-verso il negojialo votrefflmo risotvere quella questtD-ne. Certamente noi crediamo inoltre clie se ii Paki­stan cessasse i'assislenza ai gruppi arinati in Kiish-mir. la pace tomerebbe nel giro dipt", lie wilimane

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Martedi6aiugnol995 nel Mondo I'Umtai 15

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rtoarwallfcaapaamntraflkaaBl pont taata toMoMataa la ctrcoMrioaafai t i i t tat taaaa «BoUf U m l BMqiMno aacera tecauMdamnoUarrt*.L-arUa» grana-hcMmta awaaalaaaBa ntatrapoataaai d s H i ' f l i m i t mala rtaakaM'afoatoaallMlauaado i n t r a n o t d a i a i M a k i O o h u M M n d i w i f m M t B A I M M ' Bquav iKcMmdodnoa* > i m ( ( i i l J juMatoia, nawa pa l « a M r t o , « a i M a e a . « ^ l u H O * ^ c o M A M M d M t i r t M l l > M M p o l t a M « N « w V o r i i JOT Levyftnu

Casa Bianca, duello a destra Dole e Gingrich verso la rissa per la nomination Si complies la battaglia tra i repubblicani per la Casa Bianca. Bob Dole, che altualmente % il superfavorito per la «nomination», si e innervosito per le voci che danno

, „ per.fffpbabite gna .candidal^, flll'ujjimo mpmgpto di Newl Gingrich. E ha deciso di attaccare ilcc^py

'; sw1.qh,!erre,nb;^a^icb»i11'^^.;^eaccusai^iftD per un libra checonterrebbe moiti capitoli -erotrck Do­le ha detto: »Se Gingrich si Candida, e una rovina...».

e troppo v io lent , piena di sesso, e quindl depfavata. usefai le stesse p a p * pe[ i l l ib fodi Gingrich? Dole ha risposta -Ce|tameme la sorte di

J Bbrp non Q)|s|aa cuofe». E di

senza entusiasmo. E esplosa lette-plroente in una ovaztone, che e durata parecchl mlnuli, quando New* Gingrich e andatoal miqofo-no., Lui JlftllJ'Sraziato,'

DHL NOSTRO COflftlSWNDENTE

m NEW YORK. E Infeiato i l duello Ira Dole e Gingfteh. 1 due maggtorf leader delta destra americana non si sono mai amai), queslo si sape-va. Dole e un modefaio. un uomo tpidizlonalmenle dl centre, un «pa-cilfco.. Gingrich un ultra-cotisera-vofe, d u p , aggressive. Finof a pero si erano soppoflarj, divisi i complli e ajlclje aiutafl. A uno la rfesiden-za della Camera e la leadership del partito (Gingrich) a I'altfola nomi-nalion per sfidare Clinton nel' 96 (Dole! . O p si la slfflda I'ipotesl che GlnghC" w j l i a coffere lui pef la PreskJenza degli Staii Lfniti. Goe che violi i pa'ti e sbarri fa stfada al SUP collega. Pare che Dole sia fuo-poso per questo. E cosl ha deciso di preridere te contromisufe ppma che sla tfoppo lardi Ha p>tlo la tfe-gua: ha attaccato Gingpcll. Non sulle S[ i "d i sirategle politiche o suH'economia, pe[che questi sono (eirenl ml quail la supefioriia del

suo conco[fente e indiscutibile. LD rta attacato sul comporiamento pefsonale. ha messo in dubbk) la sua mofalita. Piu ppxisametile lo ha pfeso di punla sul lema -popo-lap&imo - del sesso. 1 latti sono queslh Newt Gingpch. con I'aiuto d i un amico sepwije, ha scntio un lib)© - una specie di romanzo spionistico-conconsistenti|,isTOlH senltertentali e sessualL Nei prossi-mi gtofni sapl in hbfejia Chi lo ha gia ietto dice che 4 un tibro sca-denle e che le papi ept iche non sono opera d 'ap i Allops sono por-nograiia? Dole ha psposto cosi, ie-p, ad un'intejvista [ilasciata alia fe­lt' televislva Nis -Non ho leno il li-bp>, e quindi non lo giudico. So una coss sola: che a me procurer^ un sacco di guai e a Gingf ich i » . L'inlenistalore ha chiesto a Dole' tu che pochi giopii la ti sei scaglia-to contra la Time Warnefe I Indu-sflia di Hollywood, e hai detlo che

i?(1Wmfr"r'* leniie),'Sia""cjediche ehlteri in

copia per la Casa Bianca? •Lui ha deito di no. Dunque ptengo che non coflefa. Anche se non ho Ietto nessuna sua dfchiaraikme deKniti-va su questo argomenlo. Comun-que e suo di|ittocamblare opinio-ne. Se cofreffi sara una rovina pef la campagna cteitorale dei |epub-bllcani. Molt! candidali veffanno spazzati via. lo spefo che non lo laccia, pefche penso che ponebbe lavofape megltodovesla: alia presi-denza della Camera, Saremmo una coppia tOfmklabile noi due, lui alia Camera e to alia Casa Bian­ca'.

Mentfe Dole paylava in Tv, Cin-gfich padava in Georgia, ad una cena oiganlzzata da al^i ne jepub-blicani candidal! alia presidenza degli Staii Uniti. I he sono Phil Gfamm, Pete \Wlson e Lamar Ale­xander. Si dice che. se Gingrich copera pef la Presienza, uno dei tre potjebbe essere il suo vice Alia cena c erano un paio di mila pef-sone. Ciascuno aveva pagato 250 dollari, cioe cifca 400 mila life. La platea ha accolto i tfe candidali con applausi copesi e benevoli. Ma

InClle I fan di Cotrtreres

bomba

pef la Casa Blarica Pejo non ha at-laccato Dole. Anzl lo ha difeso a proposito della huibonda polemi-ca che oppone Dole a IUHO il mon­do del cinema. Nel giorni scorsi gU altop e i registi avevano definite Dole -un fascis)a». Gingpch ha dei­to che il suo collega ha lattobene a denunclare II cinema •immdrale..

teji io stesso Dote ha detto che lui co) lascismo non centra nietite, anche perche to ha combattuto con le apni in pugno. E che le sue cfitiche al cinema e alia musfca •fap° non eia aflatto una richiesta di censura. -Solo un appefto alia coscienza delle genie". E slato chiesto a Dote se fesUtuira i 20 mila dollap (una trentina di millonl) che la -Time Warner* gll v e p * nell'88 come soslegrio alia sua campagna eletlorale. Dole ha ri-sposlo di no: «k> dimoslp coi fatti che non sono ajbaltefno a chi mi finanzidia. Non sono net taschino di nessuno. La Time Wapief mi ha dalo i soldi? E io I attacco perche pensochesiagiustoattsccafla.dal momento che tfasmetle dei pessi-mi film e della pessima musica "rap""-

Utn««<MaMtanHtnpaWM T«tq«pi>tfaM* n^ tara ta SMt l tgo i M CM* M rbpMd*«MM • I VMO to mlmcce, cwMMloita a •WPMMMI ( M CwMto e***t>, a • M i a n Bat Hr in aalto caVwta <MamMro«t«aca**»l*<] intofs atknbtaaaacon I p r o g a t t o * mandara In eanaM par aatla aaal Manual C«i tHrnYH<caaan«fr l am* atManta *>Ua tarraMa p o m * poHUca Dai«.fonHiiWd»l fcaana da t to ln l i l non tapHa nana data varatona pubMkata lari aal quothHano El mai«ir to,aatoaia Mil I aoMerHtorl d Contamt mkiaaelarn a n oparadeaa u r t n aal plk parMta i t t a M w o n a a a , a panaam ad attontati oontro esponarrU i M e m m e e dal parlanwato par Mandate I'ax-tenaiala a rlaase aecuaato dl aaaarall maadaata^ladaRta al gaaanta Padra Eaparaza, d8»'oatfcWoaatlST«a Waattitfaadtf-aiMninlatra d t f l l aaterl df Mlanaa, (Meat LetaSar. Una eonfanna cka H aarin toasa >b>to(aMHlcMi>altampldel Bovame dat lanarala ABgaate Pinochet i venuta H 20 magefe a Rama di iante II procasso pat rattenlato al vfee-msManta clUno Bamatdn lat thton.

Israele, Giordania e Olp contano sugli aiuti economici del cancellierc tedesco per far decoilare l'area

Kohl promette marchi per il Medio Oriente Helmul Kohl sbarca in Medio Oriente con la forza del ••inarco". Incontra re Hussein di Giordania e il premier tsraeliano Yitzhak Rabin, garaniisce aiuti economici, pro-muove progetti di sviluppo. II «marco» conquista Arafal che appalta a industrie tedesche la Striscia di Gaza, e *spiazza>> i concorrenti italiani e francesi. Venerdl vetlice al Cairo tra Christopher, Mubarak e Rabin. Passi in avanti nel negozialosegreto tra Damasco e Gerusalemme.

UMBMIITO BBatovAHiuuiou,i m II mapo (la monela ledesca) conquista il Medio 0|iente. E lo fa papendo da una gjandc tei>da di pelli di capfe (setondo la tradizio-i i i ' dei lioduini nomadi del desef-l i i ) . posla su una bpjlla coilina do-nii)H>nl(> ia conlluenza del fiumo Vnpnouk nel Gmfdano. nel nofd del toRiin hasheiniia. Qui. icfi inai-lina. (• i-alalu il caittollicio tedesco Hulimil Khol v - l un vejiice con fe Hussein di ( iofdanid c il ppmicf isfatliano Vitzluk Rabin. IMicial-metitc. il mnnsumil sepiva pef Inn-c.Kip?, con un crisma eu|opco. un

ppogctto idfico pe[ spafliff tx\wa-mente e fazionalmento la piu p p . ziosa me[Ci; mcdiorienlalc f'iic-qua. La zona dove si e svollo I'JII-tcrntp simboleggiii la s|M'fanza di un -nuovo Mrdio ()rienle«- ik duse-gnata da poco da Israeli? alia so-Vffmild della Giofdanfa cht . a sua volla.i ihaaulofiz^alotipfesi 'r iza. in allilio |>C[ 25 anni. di toltivaiori isradiani.

•Cun il canculliqc ledesco siii-mii andaii al so<to, abbiamn di-scussndi cuiipernzione. di jifinjcm di sviluppo. I J I Gefmama sl.i con-

quistando il Medio Oriente. slawl-la pep} in senso positivo- si lascia andaje uno dei piu stpetti collaho-lalofi d i Rabin. Si, i l ma|co sba|ca alia gfande in una [egione che chiede solidanela concfela pef p;aliz;afe la pace. -Sbafca" ad Am­man. si sviluppa a Tel Anv e con­quista Gaza. P[ossime tappc del viagyiod! Khol- Nella Stpscialoai-teride un ^ a l a l "aflamalo di ma| • t h i . tfisposlo ad appallaje alle n-rtustni; tedesche i piani di svilupi*) del fuluro Sialo oi Paleslina. |)[0-mellendo. I]a le allfe cose, mano-du|x;fd a IB*™ cosio. E il lai iccl-lie|e ppmelte c intassa Incassa c[e<hlf>polilicoeconl((illipeflein-duslfie ledesche Spiazzando qu<Ji Paeq. tome Italia e F|anoa. da spinpfe altenii a qupi meftali ma piu lenli. nel larealiap. deflri -IOCIJ-motiva tedesca-. -Sono venulo | i q dimoslpire chiafameme i hc ap-pnggMmo un luluro <:ho sla i l iw-nendofealiancllavallodtlCii 'plo-no", soilolinea un acialrialu tan-L-elliefe all'ustila della icnda nel d i w p o .11 noslpi »ieno - Eigginn-ge un soifidi-nlc [t< Hussein - c di uedcjVt|Ufs.tavaHediwiii|v l,i v,illi>

della pace, di vedefe lo sviluppo di tulle le sue lisorse a benelicio dei noslfi pnpoli- Rabin, a sua volta, ha ossefvalo che la condivisione dell'.icqiia. vero e pfoppo oro li-quido in quesla regione, e rpilto della vittofia dela liducia sull'inimi-f izia »Se l'acqua e vita - ha ton-tluso il jjfemicf L^aeliano - diamo la vita ai popoli che banno il corag-gK> dl laje la pace-

Pi nuesto si e iliscusso con il L.uicclin-'fc ledesco1 dt tome [ea-lizzap.' digbe sul hunie pef deAnare 2(1 milium di mc. dacqua ^sjsu il

r'giio hushoniila. unqne mesi al-3iim>. II prosetlo di sbapamento

prewidt' un coslo di 535 milioni di dallap t.on finanziainento deir^J-imjiir tujopea La (lepnania ha ppuni^Mi un 28 |X-T ccnlo di con-ifiitutouJ uiuipesa i^evRtadi^lS milioiiL di ikillap L'alira nolle, do-IB i mi ppmo inconljoccin re Hus-si'in. Khi.nl l^i ^fieydlif di anendcfe i fisullali degli slniii di lalhbilila pp-itia i l l . K I ingopii EIII.I de>'isione li-nali' |iC[ il finunzwnn'ntci -Voglia-

u im i fu iM apepn Cin signilica iLl^i'une^d p'giunc. tu l iad i l fc je l i -

grnni mondiali. deve avefe di nuo-vo piu slfetti fappofli con la noslfa Eupipan. ha pbadito Khol ppma di anraversiife la hontieja con Isfaele. E lui. it tapo delb prima polenza cconomica del tecchio continen­ce. si erije a gafanle di quesla nuo-va alleanza Pe[ queslo Yitzhak Ra­bin I'lm nccollo enn lo slesso fi-gua/do e dlteiuione fistiyati solita-mente al presidente degli Slali Uni­ti. Al ppmo (>osio ntll'agenda del colloqiiic) vi i- un aci.ojdu tli spe­c i a l as5ociazione dello Stalo ebfaic'pconltle.questioiiechesta paftk'olarmente a lUore al govej-no di Gepisalenimi' E Idtcordo passa obtiligatoriamente pef ilsl di Bonn. Residdadipidiela vi^iiadel cancellicfe Kilesco op[c una selti-maiia d rn^ i di iinpopanu a[i|>un-laincnti dtplomatk'i in Medio l l f i^i i le che eulmmefa. venefdl pfittAinio. in mi vepice al Cairo Ifa il ^afeiaf io ili Staio I jw warren rhfii lofihof, il p[esklenle egiziaiKi Hosni Mubafak <> il ppmief afac-liano YiKhak Rabin Oggptto ppn-cipak' I'aa'ellefazii'fie del nego-zirfiotjaGepiSiilcmince Damasco

Ma per spiare Irari ei(r)|egr|^i mancano 007

La Cia vuol tornare alle azioni segrete Panico fmfili agent) egrai ameriaini. f I loro RUOVO diret-tore avrebbe deciso di manf^Wirajlperspiare le azioni degli integralisti. Ma gli ageriti non sono piO in grado di compiere missioni clandes^n^e pericolose, Lo ha rivelato il settimanale newyordrfs^^a^^ieefe 4 nostri 007 - ha detto un alto funzionari^;d|li C|a ^sembran&un gnrppo di mormohi in pi^ierScr velfirani; inv^e, rimpiaogoiw i bei tempi della guerra fredda.

HPSTBOMHVinrj

aa WASHINGTON. La Cia vuol,tof-nafe alle operaifoni clandestine in> paesi come I ' lpn. Lo ha sptegatcv! in una interrata a Newswfek. il • nuovo direaofe defl'agenzia John !

Deua*. Ma e'e un problema. La maggicf parte degli agenti segreti non sono pill capacl di lasciafe la scrtvania. "DDbbiomo spingefd piCL avanti*, ha detto Detuch quandd ' gB e stato domandaUquaL talfiche inlende usare net paesi d i e gii arnericanj constderano sponsof del teTforismo, come Irak, ifan, Li­bia e Cojea del Nofd. D nuovo d i , . rettofe, nominato meno di un me..,, se la, ha gia jostttuito praucainenR. tulto il veftlce ddl'agenzia. II Vice-. difettore operative, che ofganizza 11 cosiddetto dipartimenio deBe ' •man! spofche-, si edlmesso prima ;

di essere Hceftziato. Segno dei tern-' p i : i lsuo successofe non pfefif^ipiO.' direttamente a Deutch, ma siifa contfollato da Nora Slatkin, un'e)i , sottosegretafia della Marina, Se-condo la commisskine paftomen-ta |edwprepaplaf i fo fmadeisef -vizi segfeti. i l -dipa|timento delle mani sporcha- da quakhe tempo ha un pfobiema slngulare: una,. gran paufa di spofcflfsi le mani.,. Les Aspin, capo della commlssio-need ex minjslro della ditesa, mof- i io un mese fa, aveva p'assunto la'st-Oiazlone in questi tepnini: -SB ab-

L : "trsogno dl scoppie cos*' in un bordello, non pos-

•paflare scjt i^o.con.^adfe,,

$8 '.i -,ii'i>';, r i ' . , . i . 'inizlo degli anni Ottawa,, i a

Cia era stata messa sotto incWesta pef gli eccessi di Edward Lee Ho­ward, un agente ubriacone e amante del sesso. Da quel mo­mento, I'tilficio del pefsonale ha avuto cura d i assumere soianto ' •fagazzi e ragazze pef bene', che non fumano, non bevono e sono monogaml. Veji ppml oenaclasse, bravissiml riell'inteipretare i dan. sui missiti sovietici che venivano; (rasmessidaisateDHjspla. Maoggi. non ci sono ptQ agenti capaci di in-fillfafsi in una ofganizzazione di lerfofisti. A nostri 007 - ha defto un alto runzionario della Cia - sem-bfano un gpippo di mopnoni in Pfe^iieja.. L'agenzla ha assunto decitte di abv-ameficani. soltanlo pef scoppfe che nessuno di top era disposto ad affronters i disagt di una missione in Africa. Ha as­sume afabo-alnepcanL e pot si e accofta chehannodlmenticatol'a-[abo e con il loro aspetto flofido non potrebbeio mai essere seam-biati pef gueffiglieri Hezbollah- Ha assunto bellissime donne, che hanno minacciato di faf causa pef

,,d^scriininazione sessuale quando 6s«afo top suggerifo d | setrirsi del

;,loro fascino per caiptfe infofma-:,zioi*Ateuisuee*ffwlactieaCarnp ^IVa|yin^fglnla,inima9cuoladei-

' teCfe gli apprendisH James Bond reagiscono con timkli [oasop a un * o f s o d i seduztonei, Llnsegnante e una sienofa di meff l 'ef i , mpghe di on pfo'essofe.che imcce di ini-ziafii ntHle ard amatofle finiste pef raretorodamamiTia,

I ueKfani fimptangono i bei tem­pi dellaguerfaffedda. -Conosceva-mo tutti 1 ngstri coUeghi del KGB -ra^oWatmod i to ro -e lamagg io f pa|te dene informazkmi venivano

.faccolte nei cocktail party delle ' ambascHte*. Adesso Irrvece i l go-

vdfno amencano ha un disperalo bisogno dl nottde sul Ijaffico di ar-

• nil e di dfoga, sul tefjoffemo, sugli

XnisB islamicL 1 nuovi agenti Cia, che harmo speso la glo-

' yniiezza sui Bbp ad Harvard o a Ya-'le, nonsannocomecrearslcorHatti Ira gll Hezbollah, che a volte chie-donoalle nuovenxhite di ammaz-zare u n amepcano pef dimostrare la kqodedizione alia causa.

biSpagM I COflMHHStl SJHWIO acoallzloal col centra detrtra

' 4zq«lanMUaWa.,taeaali lMa •atHofatoaMpartrtacwnurMa apaOMU,lMdariaaalaprlpala partaa •ooonf son • aanaw daatM par m y w w dal eonwrta data

feiaMltfalatlfdalla •SlnMni UnRa-atMdaolaM par la farmazhinadaHar«aa*araHta aaaLfradaaUaauoivlnaa aparovaralailaalCaBalJto

• n ^ | a f # MBiaMffiJ 40n ISQCWUI 6oon«nrtMar>apalar«Jaaa Idarlaflwar, Hoafaawaonaaufc ttahialaccoralaaaNgaramaiM Oal ,daMcamnlawada l ( • * •> , haaattolaiJHaaMtario eomunMaMtoaagal la, raapbi(and»lapaaaHMiadlun pattaclabataoaa tPaoadl aBntfrar-lmWtaaBdaMa WMMia Urate- d i f Miraaap conaW aHaaral , paaaa par oaaaa « ratfaaa par raflaaa, Mbamraadadaa H r»c««Nr«faraiMlum.L1a«taala1 MgidlaialatarfvaeamaMta «pMMUrtaa«T»tomodal ' t iani l t f ia pclWco« ma raanadamanta cha avrabba Impadtta laronaaiiaaadl ooaUonl anemt can • caatre daatra * i ta to naccMo-

I boat people in Malaysia

Centinaia di profughi fuggono dal campo di raccolta per non tornare in Vietnam aa KUALA UJMPUR. Tfemila pp)lu-ghi vietnamiti hanno lofzalo all'aJ-ba di iefi i fecinti metalllci del cam­po di faccoita di Sungai Besi. pfes-su Kuala Lumpuf. sconlfandosi con la polizia dopo avef occupato ladiacente aulostfada pef pfote-stare contfo il kifo imminenle | im-patpo in base agli accofdi interccf-si alle Naziow Unile con I'Alto commlssariato pef i pfolughi (Unhcf). Oopo oje d i tensione con le fope dell'ofdine. che hanno bfoccato una pfogellala marcia dei boal people verso lambasciata ainepcana di Kuala Lumpur, iefi sera gran parte dei pfolughi. solte-cilati da funzionap amerlcani e delrUnhcf, ha acconsentlto a rien-Ifare nel campo, ma conlfo centi­naia di lofo che conlinuavano ad occupare lautostfada la polizia e inlefvenulaconinanganelli, nirami e gas lacpmogepii. Durante la ina-

nilestazione i boat people hanno consegnalo ai gjornalisti. successi-vamenle albntanati dalla polizia, nn comunicato in cui alfepnano che sono pfonti a sufcidafsi in massa se saranno depoftali in quelb che hanno delinilo «l'inler-no comunista del Vietnam". II co-municaio aHepna inoltre che «IOf-nare in Vietnam safebbe peggio di mopfe- e chiede laiulo della cc-muniW internazionalc alKnche tutti i pwlanti ppifughi in Asia possuno oltenqe asito in occidenfe.

! disofdini di Sungai Besi sono si-mili a quelli orntat fp^qtienli nei campi degli altn paosi asialici che accokjono tutlofa -12 mila boal people, i quali, classificati dall'U-nhef come pplughi economici e non politic!, dovfanno essere pm-palriati enlpi la line dcll'anno. enn-lp> la lopi vokinta

MibteI+0,11 Scambi al lumicino e le Fiat scivolano • MILANO Seduta Inco -lo re p e r Piazza M a n , u n o d e l p o c l u m e i c a t i a z i o n a n a p e r t l n e l g i o m o d e l l a Pe iuecoste G l i s c a m b i h a n n o sub i t o u n a dec isa c o n t r a z l o n e a 306 m i l i a i d i d i c o n l r o v a l o r e e i ptfezzi h a n n o regist rato vanaz io -n l m o t t o c o n t e n u t e L'uto-m o ind i ce M ib te l e nsu l ta -l o I n l i ensa tmo a u m e t i t o a q u o t a 1 0 0 5 2 ( p i u O l M S ) , s u l m a s s i m i d i g i o m a t a C o m u n q u e , I ' interesse d e l p o c h l invest i ton present ! s u l m e r c a l o si e c o n c e n -

t ra to sut ie Flat Che h a n n o lasciato su l t e t r cno 1*1,41% a 6-285 l ire l n d e c i s o c a l o a n c h e l e F la t pnv i leg ia te ( m e n o 2 71 ) e le nspar-m i o n o n converbbt l i ( m e ­n o 1,SI) V is l l gk Incorag-g ian t i nsu l tah at b i l anc io £ u n a s i tuaz lone quas i m-sp iegab i le , m o l t o p r a t e -b i tn ie te legate aH'incertez-za su l l 'es i to d e i reteren d u m C o n U a s o o i l i t o l i te-lefoTuci, c o n l e Stet i n a u -m e n t o d e i T l , 0 4 X a 4 650 l ire e le T e l e c o m in l ieve C a k . d e l k > 0 . l 9 a 4 2 4 0

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MANOVRA. Tocchera agli Enti locali intervenire per ripianare il deficit e far quadrare i conti My™™ M ™ MnrHllam

D «duro» dei contratti dei metalmeccanici

Voragine sanita La stangata viene dalle Regioni Cura radicale del mmistro della Sanita Guzzanii per porre fine al cronico ttisavanzo della spesa sanilana delle Re-giom, 18000 miliardi trail 1993eil 1995 dal]"gennaio '96 Roma non meltera un soldo piu del previsto e saran no le Regiom a dover ustangare*1 propri cittadini per ripia­nare la voragine e far quadrare i conti Irvap da Emilia a Lazio parte kj studio della riforma dei contributi sanilan BeneildelKitpubblKO -13 000 miliardi sul'94

M M M o a M n M N N M I • ROMA Venn «manovre econo-miche" regional! sulla sanita ]| eo vemo intende delegare alle Regio i l l II compi lodi rasdellare ltd i citta dim quasi 18000 miliardi tra au-rnentl det ticket lasse locali c tagli alle prestazloni La Fii>an2iana 1996, oltre ai -normali- intervenli da 32 500 miliardi potrcNie preve-dere nel decicto •collegalO" una Iniziativa senza precedent: per n pianare I ingeme deficit della spe sasamtana In altre parole nonsa ra piQ i l govemo centra le a coima re perlodicamenle i disavanzi ac cumulati in penfena ma saranno le Region! a stabihre mianto spre-mere i propri cittadini per far toma re ttofo conti

Una ttangata -laderalteta. Sara una slangata ma sara una

stangata «tederalisla» I lpiogetroe slato mosso a punto dal mlnistro della Sanlla Elio Guzzantl che co me i suol pjedecessori si trova alia prese con una cromca voragine nei conti pubblici circa IS 000 miliardi nel s o b triennio 1993 1991 Le Re giorii atlualmente hanno piena eompetenza sulla spesa per la sa nila pubbuca mu in reatlfi i fman ziamenti giungono diretiamenle da Roma in due modi atrraverso i conliibuli samtari prelevali sulle buste paga e la tassa sulla saline e con gii stanziamenli del Fondo Sa tntaiio Nazlonole Risorse t he so no correlate alia popolazione delle divene realla regional! Senonche quasi da sempre Ja spesa e neria mente supenore alle entrflte di 6960 miliardi nel I B d i52DSnel 94 d i altri 6000 miliardi circa nel 95 Naluralmenle tra una Regione

e un allra c i sono grandi differenze nel hvello delle preslazioni nclla qualltadelscmzio nelluti l izzodt gli stanziamenli tentrali ma poco conta iwunque si spendono molti piu soldi di quelli slanziati Ed e sempre k> Stolo a inrervemrt ac collandosi loncre di ammorta mento dei mutw agevolati accesi dalle Regioni

II problema si p o m ogni anno

ma slavolla la cura studiala da Guzzanii sara radicale dal I gen naio 1996 saiicira la Fuianziaua 96 Roma non niettera una lira in

ptfl del previsto A ripianare il deli cil pregresso e a renere d ura in poi i conti in equilibrio ci dift iaimo pensare gli Enti locali Conw ( u n (telle vete e propne maiioiTeeco nomicbe» decise in piena aulono-mia aumentando tnkel e imposre locali chiudendo osped.ilr e COM via II menu e gia promo aumenla re da 70 a lOOmila live il nckct i n analiii e specialislra i h t wn^i esleso anclie alle presla2ioin di pronto soccorso non segmr.i da n coveio chiudeie daouenj i co^lo srssitni ospedah con meno di 12(1 posli letlo (dopu la Finaiiziona Berlusconi ne sono siali small lei la ti meno di 20 ) e I repaHi osped i lien bonoudliziali tagliare k pre slazroni eccedenn gli standards Jid zionuli aiirnenlare la tassa .sulla salule per I pensionatj cull fim tfi 18 miliom I anno ritoccarc i prelK vr regiooali [ntmi. si (.ertliera th venficafese lulli i S MM) nulkirdi an­nul di contribuli samlan uggi f ina li^eail (agevolaziomalle imiiror t afhm) sonosulscrioindis|)tnvibi l i

Irvap, partooo Emilia e Lada Dunque venli •mancntt- ICIJIO-

nail anzi ventuno i-onsidcwndo chc le due province del Trenlmo Sudlirolu hanno Uli SILSSI i n i kn deltealrrelfRcgioii i i talidne l i s se-dlver«;lraNapi)lieMilan(i pn stazioni sanilane diverse Ira Bolo gna c Ban unipolesi i h c iridub-biaJnenle sfjllcv^ra grandi ( f la i ls sioni anche ie gia oggi M [i,vv.a dalle 1 <XM 883 lire spc-c in modi r nel 94 perla sanila in prmint i H I I Bolzano alle 1 381637 doll n , il i bna Sctondo le prime SIIHK •! pmssimative del Tcsoro il <ulpu •>ara piu (turn p a gli emiluit i ((to ve si spende "bi,nc. ma molto j un miliont a penun i coniro k 7IKI000 * l l a Ijguna k 9 mi Km del Lazio k 411111)01) ilelja ! . « i ita In piu bisognLratonsidii in. k

•altre" conseguenze del la Finanzia ria B6 da 32 500 miliardi altri -tagli mascherati" in realta increment! di imposte e pielievi a livelb kxale Bisogna ricordarc ch<_ con la ma novra b'S di tebbraro i trasferimenli a Comuni e Province hanno gia su birountagliodiSrOmiliardr Inlan to sempre a propositi) di sanita i l gowmo prova a stringere i tempi per il vara dell Irvap I imposta re gKinale su! valoie aggiunki che do vra on giorno sosliluire le altuak lormc di linanzianienti della sanita pubblica sono slati conlatldti lun zionari de'le Regioni Emilia Roma gna e Lazio |ier costnuiie dei grup pi di lavoro e valutare la lattioilita della nlorma

Sme, I pragramml dl Masera len il minisiro del Bilancto Rai

ner Mastra ha presentato i conte-nun del Documenlo d i Proi«am niazione 96 % Masera ha detlo che il govemo e •ienamente mien zionato a lar nentrare la lira nelb Sme ma a trecondiztom lappro-\ai ione della nfomia delle pensio in il varo del Dpel e successiva mente della Finanfiana y6 |cne comunque non sara presenlala prima di luglio) il nawio del pn> cesso di pnvatizzaziom .che sta in Lontrando qualchc forma di ntar (to che perallro credo possa essere nassorbita" A qiicsio proposito Masera ha latlocapi^e che ilgovf-r no e assai insoiidisfatlo dell iler parl.niientare della I c ^ e sulk' AH Ihtniim ma hadichiaralodicsclu d i re comunque la prescntanone di und i i rc lo leggeadhocse le to se doves^ero andare ani ura per le lunghe

Esul Dpeti edarcgiMran i l^ iu dizio soslanzialmcriie positrvo del U b^nca d alfari Us.) Salomon & o -rhers che lultavia ntiene«otlimisti clip" lo previsioni sulla dinamica in(lazionislii-a previsia dal governu St cost losst per rrspeltaie la t o n sisien^.i dell avanzo pnmano pro-Krammato dal ijovcrno saranno nccessan rnlervcnti toneTlivi piO consisienti di quelli annunciati per coiilMatdn I acmenlo della spesa l » f mteressi akmentata dalla crc-Mila del tassi Gia quesl anno di I U I I O gli analist della Jwkvinon >i! ni iggion onerc per mteressi pro brJbilmente raggiungera i 10 l^fHni miliardi chesi sommenan no a! Iiitibisoijiin progiammaino di I ilKWU miliardi Intanlo pen:) i . un nello mielioramenlo del f ibbisogno I r i i j .nndio c maggio d i l I ' m i l d e f m l c l d l o d i . s o l i i . 1,7 Ml nulicirdi amtro gli 8(1 JO" dello^oisi>ailno

CnstianoLaruHa/UickySBir

Tasse: pesano sull'auto per f 121% nMttw*antMnoMtttico,c«i lOZOOOmWanttdl impMtae torn che rfsirftwanno pagate nel 1995. niMtimo II prt mate di KWgghw conMbuenU. Ancha K pnvWonl par quufanno cMHVmaiw hrfattt - aattolnea r*nfla <A**a<>N>ilom nadoml* tra •Mkntna antamobBhtKNal • che l ' f*ctt«uad*f*«Hril1walla carko de0l aitomoWUsti ranprewnta pte del 2 1 % deHlnteKi g«Uto, doe el tn un qulato delle •irtfBte Mbmane. S* d si Umtta aha iMtorinadiina, la auota del pra«SM> e di ckta H19%, cen an InciMneiito del getttto dl dwa H U%rfepettoar94<da U . 0 8 0 a 89X»0 mHlafdl). I s race dl Imposts che pwamagftormwite famine quella (ui caAurantl, che, depo g l eumenti Irmodetti dalla maoovra llmnzlarta 199S, vtew sdmata > 49JEOD mlManH, do* u 5S% ikfCartert necallta suK'auto. Segue I'ha H I acquiMI dl vetture, ricanbi e ripeiazhMl (19200 mHUml prevna net 1995) e Inflne 011X300 mttanl della Hscalrta •pednca udraMo, clot taesa di pmaetso (aumentaia del 8% dal genaaie T9S(, tarts eepiattasse, patenUenoHL

«

«. 4M Parla Bersani, presidente Emilia Romagna

Cerchiamo altne strade» OftLLA NOSTRA REDAZIONE

C L A U M O V t M M I

m BWOGNA PresJdente nertuigl Bereanl, *e patea H progetto Gazianfl Id dovra mettere una tassa dl un mHleiM su ogni cHtadku per ripianare II deficit pregresM ddla Reghme EmUa-RomaEna. Lo (ara?

(Risatina) Beh secondo i miei conti larebbe yo lo-lameta A parte yli scherzi sperobeneiheilgoverno non sia mlenzionalo a percorrere le vecchie sbade delle misureirrealisNc he equindnneflicaci

Ma I d sapeva quakosa dl questo proeetto? Guardi gia adesso la legge dice chc gli sforamenli di spesa del IS dowebben) essere npianati dalle Regio ni Ma siccome ncssunoc lenulo alle cose impossibi li lorseebenechei lgovemocominciacercarealtre stradc

Quall,adesempro? Due sellimano la ho merino una lettera a Dim Ho rhiesto un neoozwto Stato Regioni sulla sanira di al tivare un [avolo come si e (alto per la previdenza e cercare un aciordo su almeno tre question! Prima dl lulto hisogn i lissare il punto di equilihno per il 9|i della sptv i samlaria Poi si devono conlratlare le q in j le i lu le l i i i tprcgrewoacar icodel loSia loedel le Regioni Quindi si devono rivedere i crilert del ripani? del londo sanllano Senza un approccio simile evel

Parla il mmistro Caravale. Siglato il contratto di programma Fs

Ti-aspoiti, 200.000 nuovi ocaipati Gli investimenti pubblici (60 000 milmrdi) per le inlrd Stmtture nei traspom a cominciare dal! Alia VeluciLi dovrebbero treare oltre 200 000 nuovi posli di Idvoro nel biennio 9")-% Loannuncw, dopounverttce iniernitni Slenalesullotcupazione a Palazzo Chitji loMessonimi stro Caravale che ien ha siglalo Lon Id Fs Sp.i il ntiuvu contratto di programma qumquennale Oqgi I incoiitro con i pitoti ma nsolo per tener aperto il nego/i.ilo>

- ~ — ___________ _ m R< iMA l )o|x i si i inesi di al l isi i il mmistro i l n Tiiisporli dui t nun Ciraialc i 'ainmii icl iatore d'Ha V<* !^pa L o n n / o N i ^ i I liannosollo sinl loi ioi i l r^ i l i id ipnJgr. irmi iai ill servi/ii>i)iiiiH|iiii>iiali il i lo Slal'M k k i ruvi i ]l imjusiro siesMin illu slra k IUOII I IHIH mli^nk'Uf i an nuiK la liuniH. nulizn M I I I C K K I I U /KJIIC di u n • . i 1 pull ilo u n in un wrtK< iWiila/til lllijl

FInalniente H governo ha eigiato con M F t H contratto dl pro-gramma 199S-S00O Passed ancora del tempo per la flrma

deflnWva? Non niollo l l dou i in i ulo i il L I |K t In i k u i k I"! I pn SMIII si Mi mana i pui k i >IIIIIIISMIJIIJ [ irI mi ulaii u m i j u i nil iknr mil i^pni u n il k u> p i i i nti i ii mi si

Che co$a e'e di nuovo nel teslo Siglato rispetto a qiidlo prece dente?

Al>l>l imo i i i lui ' l i^ l mi 1 v 11 i l n in ln i l l i luii i IM II i i l m /un i li II in i t t i o n r i / i i nalil 11 >N lln i i i

111 II L l s n d t III I si 1SI

Perche, prima quests gaiaiule non c eiano?

I 11 inn m i ahbi.iini n w i v i l o I ojipoil i i i i i l l i l l un i i|ii i k h i inn i>i i/i. mi i In i i l lnrnvsi 11 -.iniNu r i di I I'Jiiir.illii ilr pnri>i min.ci iri im sl i dm / i o i n

E quail sono le kitegiaiionl? Misnn I I N I K I utr-1 i /umi i In eol k i^ iu i I M I I ^ I / I O I H d i l londi da I uti d i l l n SI ilu I I I I I I I M i, l , I I lo <li i;li I IJUINI Mil lull 11 l i I il / i mi n i i i i i . n i i 11 fin in/bin i iki^li ci (y SIIILII nil in I i i TM di lla Im il i d i ( i i i i i l r IIEI ni i t ] i/miii i h i nisi i, n i iHi i l iMl i ' i f l iobminal i I i ibl i lni nli ii sv i di i lln i n / i i/rt n I k inifJi r! inn pi i k v i Ik

d i m i l * ri n/ i p iliiii. i MI inu-,11 111 1 I I I I I I l l l l l l N K L | | l 111 l 'S! i n 1 U M l 11II|<I) I Oil l l l l I1*! l l l l / | l l||4 di mi i i^ I I I „ I I I di ni^il in / i , i i i i l i i i l l i ] I I IL \SI il iinnisii m in

Ik s i k-ll 'VullioriK sin l i s|* in sui^l u i i slirni nli s i IJII ilil i , sr ur / / 'Ir I s I I I / I i i soil i lull 11

dl ifll I 11 llll ' I I I LS I i v i o n d i i'i ip|» di i IIII|H l i u/\ d o ' j i bin p iss in II \nl l i i i i ih i «1i in i I,, nli s i i j m^ vi JM4 r i | | run mi I

_ m . all nrn,iiusmn di ionir>lkt del nnnisk ro

In die cosa consrste I'incenbVa zfone?

V si n a l i / y i un nb i imvn io i i mi nun rlsnrsi q tks l i M m i d o n o d i spmi ih i l i | j ( i la / i i ' i id ihs S|w

E so non el teallzza nel modo ot Bmale, chiudete II rubinetto de-gN stanzlanientl1

Ni I I si i lnnd i il ml inirio in i i i si in> P K I U I I si i j i i ill di na_iom d l p r'li di IkiSI ilo I / I ILIISI, I

Come sara composta la com mission- di vigllanza?

Dm sin is]Kill i d i d i f i i i i i i IN r " i il In st iliililu li Inn,'on

' l i I |LU stn i i i i in isni i i . i i i m i , i| mi insli ro i hi ikrM i \ti«. L,II slru un ill ] " l jmn i ill n illi \ illil i / l inn l isn H im i j i iH n/ i

C e stato un verHce (ntermW. steriaie sail occupazfone a Pa-lazio CMgl Slete arrtvatl a una conclusion.?

Sn i | iisii | robli in i il L i iuru i i 111 -llr>• N11|H 1,11 il i i s|K.i iiilnii in, l« i it s nf ( i un i mi i , i Hi ii|n

Giovanni Csnwate

Im is|Kisio le prus|nitivi i x i up i ?i(in ill n i l selkiri di nua l u m p ' l i n ? i daylr inkrpor t ip i r k nuic i ille mctro|H.[italic dall Alta n k>

cila it'll ailtr invisl i ininl i d i l l i H I t r i l v t o n i snll msii me rid si II,J n > naniio di l inrk i n n p i i r illi n / i mi i |MH il i iov i ino tisi i i i u n i in i l in i l i l l cn l i i ion ip l iss i i i i

Ci si attend* molto daHe kifra-struttwe ne) trasportl, quanN posti di lanoto noovl ne ptodui rannonecgSenei'se?

I)isi>vii,n w i i imi l in i ni inni | i i i

leilano scancare suite Regloni il npianamento del <tc Tic n

PercheveHettarioT Perche abbiamo gia venficato che i govemi lissano il punto dl equilibrio della spesa dove fa loro piu co modo non sulla base del fabbisogno eflelhvo Tarn echeanchencl ' I ' isaremotuondaltelto einmisura inabOordahileperquotsiasitiscalilaa^iuntivaaian co delle Regioni

U I pert non esclvde una tatnregloRala sella eani ta.^

Se il govemo pensa dl mirodurre una nuoia tassa sul la sanita alkira anchequesta proposta deve linire sul lavoto della negoztazionc Stato Regioni

Ma vol volet* il fedarallsnra ffecahj. Questa Invece sarebbe solo una tassa In pla per I eKtadM?

Dipende Seci losse il (avolo negojiale e una i to rdn Stato Regioni sulla sanila e se si lasciassealle Regio ni aotononna di manovni sulle aliquote t sijll appli cazionedellaeveiilualenuoia tassa polrebbeamhe essere un pnmo passo verso il decmtiamonlo liaca le Se invece si TOlesse meitereHjm nunva lasia i fronte della cancil la/ione del traslerimctiti sidiali c basta allora sarebbe im guaio Fl i iKebbeioinepei I bollo auio La nostra Regione (.i ha rimesso 268 mi Irardi in quattro anm Chc l a n n o i i n a I SiNi miliardi di investimenti

sle previsioni e luttana i»li clleiii (xiupazionali direlti e indinl l i di gli liii'estimenli appaiono alilia slan?a iimsislenti Non lanlo noi>[i i t i l t rport icni l lemeiropol i iani in u n le pnicednn sunoaniOM in I la l ine ini / ia l i qiianlo I K I , I I din lapt iol i t u n t i i l l i le iau l i . i l d i I iaso n i l i i impk sso si d imeMj i n i a v c r c u r c i imllNNt unila di IL

inroaiif l i i ini i i 'cni ' l llr> i qn k u v i in put nel ')(. Ma 11 p n i d i n / i < d oblilign k promt ysi i h u l l I ir le p i i id i l ln i lcn i i l l i l n u k

PassHamo ad un tema di attuali ta, j | ttaspotto aereo Come va con I pilotl, the inconhate do-mani (oggi per dii legge, n d r I tenteieto unalba medrazlone andando un poco oltre quella re-splnta?

IJJ S I O | H M I I I I ui i i n ln i r di I. in i. ip i to i l i n ^ izialo in i l k v ! l i un

ihiari i iu mo i l , iun l iu i li rjni .i i K i m l t uni l f ik vs i i l i sr mil rsi i n o n 11 nsinHrnr t / i IU i 11 m i (ill ill// l?r rill d , [ j I K ii ]> II>1 1 l i l b IIHIK r j Si npn IIILLIIIU I , mil tin f><r\ I IJ I I IK I n f i l l •! inurai i l i l l i |> irli l.i pmposi.i I ihi11 inn I ill i 1» i I IJL irn m i rdo i i i n ft J i Innin i ink i i i l i di lull n i r i i ( irl i i in d i i n si i

Se I pHoti intlstono negll sciope-ririconeraalla piecettaztone?

Spll i l u il prolrl, ill li I I I M |n n k i Sr i port i n i l n i iu i iKI i l n-i

• • RL*1A E morto ien a Milano Felice IWorlillaro dopo una ma-blha fulmmante ed impittosa Presidente del l Agens dingente autorevole della Conlinduslna era stato per anni consigliere de-legato della Federmeccanica I organizzazKioe degh industrial' metalmeccanici A quella tanca e sopratlullo legata la sua figura e la sua notorieta

Felice Moiiillaro ha mlatti di-retto 1 onjantzzazione deg\i indu-slriati metalmeccanici negti anni dun delle rrvendicaziooi operate durante i grandi contratti dell in-dustna nei moment! d i pui gran de reiii ione sociale det paese Era ritenuto njT fa l co lappre-sentanle detrso deglt interessi degh imprendilori un uomo du ra Ma era anche un uomo anti coplormista i.apace di andare conlrocorrenlc anche quando quesro poieva essere sconiodo

Uno sludioso altonlii ai pro-bletni de l dmtto e del lavoro Pa co incline alle solislicazioni della politica e al tent j alle questioni reali chc disungueva sempre dal le asttuseric o dalle ostrazioni dalle invenziom della politica e dei media i dai Inoijhi comuni Per queslo loi^c era incunosito dalla simslia e dal movimenlo sindacale di cui era un attento ossenalon an ihe in qt iestoca so privo di pregiuiiizi Le sue "condanne nei lonf roni i della si nislra la sua oppouziow. al mo­vimenlo operaio t alle sue lolte erano lomonque sempre ac comptignati dal nconoscimento dolla iorza d i u i t ramb! E a m h e da unac i r taammiraz iom

Quando aveva lascialo la Te-dernieicainta era andato a din gere 1 Agens un organizzazione nuoia < lie si proponeva di nnni ficare il seltore dei irasporti e che d i recenli e enliala a lar parte dt l la Londndustm II smdaco Rule llr lo avma th iamato a din g t r e t A l a c e I Atolral carica i l i c Felice Mortillanj avi-va lascialo meno di un anno la Si era parla l od i l unon iem in i s l roecon i f di rettorc (jeneralc dt l la R u e d t r a da piKO stato nomiiialo niembio del lonsiglio dml l ivo del Cnel Personal ita alliva ed oltrmista •iw\d uniio alle candic pubbli-chc un iiitensa atliula di Mtidio

lnsei>inia dintln a l ! Lnrversila di Pimgia i iveva M I I I I O nuine rusi sagfli sin \ mi i h i piu lo ap passion.)vano il mundu i l r l lawi n> < d i II industria 1-isi ia la mo gin. e In ligli al I U I dukirc la n dazuini. dc li'i.iiu i h e b aviva coniisiiLiti) m i n i in l i r lo in lore

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Ibm per la Lotus Maxi-offerta da 5.400 miliardi

• MILANO L a B w s a d i W a l l S i t e e i

6 sta le messa a r u m o r e yen maH ina

d a l l a n o n z i a d e l l a m e g a of fer ta

de l ta I b m p e t n leva re i l c o n i r o l l o

de l la U) tus , u n a de l l? m a g g t o t i s o -

c ie ta d ' so f tware d e l m o l i d o La

I b m a l t e m i i i w d i i n l n i t l u o « i » a u *

tlve c o n i responsabili ope ranv i

d e l l a Lotus, ha ro i t o g l i ifujugi e

lanc ia to agl i az ioms l i t te l l i i s o d e t a

u n o f l e i t a c t a m o i o s a 6 Q d o l l a r f p e r

o g n i a z i o t i e Lo tus i n c l r c o l a z i o n e

c o n l r o u n a q u d a z i o n e de l la v ig iha

d i soi l 12

Si traUa d i u n a d e l l e O p a p i u

spet taqo lan de l la s tona bois isHca

a m e r f c a n a i l g i g a n t e d e i c o m p u l e i

b u l l a s u l [wat to d e l l a traltatrva q u a l -

c o s a c o m e 3 3 m i l i a rd i d l d o l l a n in

c o n t a n l l 5 4 0 0 m i l i a i d i d i l ire a l

c a m b l o a t tua le Per fa r lo a l tmgera

al ia p r o p r i a rtserva d i l iqu id i ty , H i -

m a l a In c i rca 10 mihanJi d i d o l l a n

1 1 Hoi i d e l l a L o l u s s o n o stal l so-

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C a n m i n c i o d e l l O p a miJ iardar la

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m e s s o a segno u n ba lzo spe l i aco

hue q u a d a i j n a n d o in p o c h i m i n u l i

181 ,3* Rn<> a por tars i a n d o s s o

de l l of fer ta I bm a q u o l a SS, 75 d o l ­

lar ! I I i ne r c t i t o m o s t r a i n s o m n i a d i

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I I n t a o e c h e no l le p ross ime se lu

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m i g l i o r a l a

II ver t ice de l l u Lotus, per pa r te

sua ha definite- «sorprendente> la

mossa de l la I b m e ha a n n u n e i a l o

c h e studiera c o n i suo i c o n s u l c n l i

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lagomsl i d e l m e r c a l o d e l so f tware

L a t i n o s t o r s o p e i o ha c l u u s o i

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m e n t a t o ne l l a m b i c n t e v o c i d i u n a

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c ie l a (h i par te d i q u d l c u n o I r a i

t o n c o t r e n t i L a p i u t l u n t t h i t r a t a o

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Into a n c h e de l la A t & l ll g i gan le le -

l e l o n l t o i l l e q i i a l c h e i i i i n n l a t i a n

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Per par te sua la I bm 6 d a p o c o

u s t i t a d j d l a p iu fira^ecnsi de l la sua

stor ia c h i u d o n d o it 94 i o n quas i 1

mi l i a rd i d i d o l l a n d i nu l l ( m a ne

d w v a pt ' rs i quas i 8 ne l ' 91 ) Ob ie t

l i vo s t r a i c g n o d e l g rgan ie i n f o r m s

t i t o (> q u t l b d i i i f l i j n c a r w da l d o

m i n i o ne l software de l l d Microsof t .

la soc ie la d i B i l l U i l e s E I ac.quisi

z ione Uc l la Lotus d i i d rebbe eaal la

m e n t e in ques ts d i r e z i o n t

E p r o p r i o da l la coi is- iderazione

do l l ( isMi lu ld i i e r c s s i l i de l l I b m d i

t r e s c e i e n e l set lore d d a f imen ta re

1 aspeu.ihv.1 dee l i a m l i i o n l i l i n ^ n

7 i i in d i Wa l l Street Pur d i ragg iun

gerc I ob ie l t i vo M d ice la s o u c t d i l l

L o u t i c rs tne r l in i ra p ^ alzrfre la

•sun p m n d ( i f fcr td

CONFINDUSTRIA. Un'intesa tra le parti sociali per rientrare in Europa

Hpw«MBrn^ddb&HrtiriiBWaUlgiAI»todaiglomal$lidUJ«terais«ii LjcaBrur-o/AD

Abete risponde a Fazio «Facciamo un patto per rinflazione» «Pailo per i Europa» enlro il 95 All assemblea per it cin quanlennale di Assolombarda, il presidenie di Conlm-dustna Abete lanua la sua proposta accordo di tutte le forze per affrontare i pin gravi problem] dei paese a co-mmciare dalla lotta dll'intlazione E rassicura Bankita-lia <'L* imprese assorbano i maggion cos.li recuperando in produttivita» (cioesenza scant are suiprezzi) Alsin-dacalo »Noauna nuova lase di con ten zioso social e»

A M O S L O P A O O I M i l I O

m MI1.ANO L t in ip iesc j - - . i r b . i

no I m a g g i o n t o s l i l e t u p s i t i i i d o

t o n la p rodu t t iM la - C i o t Wll /et

s c a m d i e s u i p r c p z i Nc\U vj-> >n.el

la per 1 Eufopa I iug i A l x le si i l l l

nca c o n le r a t i (una n i l az io iu d i

Banl f l ta l ia E la concos.s io in» d i

Con f indus ln . i Ma n o r r i n i i n u a il

I d p o k m j c i ^ i t " . l u d i a t o b e n b i r a

g l i al leg.ut a l ia re la t i one d t t ywi r

na lo i t ' e i l l - i ss t 'mb lea d e l <m

quantcnaiH> t4! Asso lo i nhan la d i

va i i l i d l i jo l l ia del l i m p i e n d i i o n . i

na^ iond le - da Ber luscon i ci RJHTH

I I d a l ' j k k d P i n . l l t - ? < i l | ) n , , M i l r n

tc d e l Senalo Cd i to SCIBJU i n i i s l n '

d m 1,1 sua F- i i io h \ iiii.u<i<it<> iqLi

mdus ln . i l i d i Ian i f i n a n ^ i c r r M i

n o n r> lui SILSSU a s i n v i a t l i e i l

peso M i l vd ln r t i i i iK iun lo ds-li . i lt ivi

la I n l a n d ir ia de l le i m p r e s i l l . i l i u n

si d i m e z i , . e r i^ul la il p i m o n t i n u i o

Ira que l le de l f iaesi indus i t i - i1 i / / . i

t i " '

It n u m ? r i ] w i n d i C o n f ine I M H I I

f K i n r l a i h i i ie l '14 k impr fsc il i

l ldne hann i ) l a l l o p iu l i ives l imeni i

i l e i l o j o p d r i n e i e u n | ie i t u n u i l l

r i n i c m e a l U K . i l i i p i r f < n , ' i n Si in

Hazioj>e c e la r t - . pn i5ab i l t l i 11 si

u r i l u a l l r o \ i -II nos l r i i p roMi MI i

no i l (• m i l l i v i m l i l i r i o d t i ( IUSM I I

t inni7ian da i verso 1esien> < i l l

bol t la nost ia ^ m n t u i d Lo inpe tn i \ ' i

c o m e suslema p a e s . " Eec<^ dl lora

r i teMd e seddenze Abe te p r o p o m

u n |M t i o per I Europ. i» In soslan

?<\ un a c c o r d o (r f m i le le l o i ze in

l t u s s ; l c ol io s w l u p p o de l l n7ien

da Italia c d l l a s u a c o l l o c a z i o t i i m

Eiim|>J C o n u n o h i c t l i v o a1ln>nln

re c n l i o I a u l u i m o in m i x l o ^Jcler

m m i l o i p r o b l e m ! p iu a r a n A t o -

i n i m l a r e d a l l i n l l a i i o u e e d a k Oslo

de l rien<iro I l e m p i d u e som>

s t K i n F rum d e v o n o fdre la lo re

p . i r t c < o n c o e r e u z d "

-No a contenilost soclath f s i i l la i iuolazi t>ne de l la l ira ay

giuni^e A l x t e «Non |x>ssi<imo | i cn

sare d i p o l t r ^a l ledgiar '1 c o n que.

sto rappor to d i s a m b i o Ma al sue

i p p r t z z a n i e n t o debb<! l lo cone o r

r e n m i l l F a l s indaca lo L h e p u t c

n o u n o m i n a I f i nc iacJ i iawcr t i i tK 'n

10 ^ o l l e pc-ssiblle dpn re una

iHiov i l t s c d K o i u e n z i o s o s o L i a l c

11 r i s d n o L che La p o l i l i t d f inises

\KI inseguirc | j t o n g i u n t u r a e c l i c

i l s i n d d c a i o v e n g a l i a v o l l o d a s p m

i t d i r i venck az io i ie t o r p o r a t i v i

( osl a i t c i m p i l i c t i g t H t ' m o i l i a i i k i

ta l ia A I R le l i t a i i u i ung t al tr i Pc i lc

impres t u n i t e d t t i o A l smdac t ie

c h l c d t c o c r e n z a c o n la | H i l i l i t a d t r

recldili . A l i n m e n n i l c e n n o n m a n a

n e l l a m a n o d e l p i u d e b o l e s iaesso

p todc i t io re o lavoratore" C sa ranne

slati tre a n n i d i sacr i f ic i bu l ta l i dl

vc t t lo

I V f n s l r M p t o r i g o r e "

Di |rensior» mvece A'x^o non

vot rcb l r t . p i u par lare "La quest io ­

ned e sidla t h i u s a d d FazK> t h e ha

n p r t s o lu l le le nos l i e cons ideraz io

ra e n l i t h e " d i t e E agg iunge -Oc

t o r n ; una r i l o u e a p^ns ion is l i ca p iu

sena d l t o m e c* en l ra la » l Parla

m t n k n . i l l I t m p i rdpiclin l \ n p e n j

l i d h e t o n l e t n l i c h e L h e s o h d a n e -

l a s o t i a l e ma i t i siu si d o m a n d a ,

in u n p r o w c d i m e n t o c h e tneHe c h i

l a i ' o r a e o n l r o t i n n o n h a u n l a v o r o

d i e Vd t o n l r o g l i i n l e r e w i d e i g i o

•coin e m a n i i e n e a n t o i a per a n n i

pens ion i d i anziani ta t h e in roal la

s o n o -pens ion ! d i sj iovmezza E sul

m e i r a t o d e l lavoro n c o n o s c e n d o

I i m p e g n o de l g o v e m o su lavoro

in tenna le f lavoro part l i m e sot lo-

l u t ta -Ni i n C una cor tes ia a l m o n

d o delle imprese e u n oppo r t un i l i l

a f f t i t a i l ciiovdin d l m o n d o de l la­

v o r o a l k i i v e p i u d e h o l i i -

A rass icu 'are Abe te v i e n e i l p r e

s idcu le de l Si r iato L im i i os iaz ione

del ld { lo l incd c c o n o t n i c d p tean

n u i x i a l a da l le i n d K a z i o n i d e l d o

t u m o n t o i l l p r o g r a m m a j i o n e ap

p t n a e lahci id lo d a l q o v ^ m o d ice

C d i b S c o c ! i i a m u { l i o v a ^ i u s l o i n d i

rezione del l f j i r o p a Ma per guar

d a n t o n l i d i i i M al f u l u r o e perche

It p rospe inv t d i politic-d m t e m a e d

e u r o | i t i | n>ssano t rovd re tond i z i o

i n fdCorc-\iiili a l i a toro r td l tzzaz ionc

- 1 o i u lu rk il pres idenie de l Senuto

- e necess. ino u n q u a d r o po l i t i c i i

rdvsci i n i l o

Si n o n p n e t i n o l l o agl i m d u

sl i id l i I ar ia t i l t tHd Una t o n f e r n i a

I ministri Masera e Treu a Napoli. Scontn tra polizid e lavoraton Gepi a piazza Plebiscite

«Task force per il lavoro in Campania» DAL L A NQST Hfl P EOAI ION I

s N A P t i l l d n . i i-ivk l o r i c d i l C n i

VTTIK) }ji f k n - U j p t i i i i n i c u i C a m

(lijjHni fm<hL i iuni riTi per1 <>\\m d i n i

nu l l i n Ii i n pdUo i?iJ 5lai]7mli por

kridlklll i'\K" IMli N M I H I I M J I l i l t

|HJSSDIU> j f f i r l in h i m m i i l i i f . n r iM ik

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q m U j d i H - i h t p i 1 , f i n " " i o s u * <1.

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spi ui i l nil

M 1 I K I I . H I H i |n if] S O M ik luu

l i 1 o f o k i Hi inn nn i i o i l m i l 11 n 1 11/ Jll? L l> I S I | l N l i | V*_ IK 111 I

• I IL i t n uh> 1I1 |>nj_jiHiiiim 1 t l i M I

l i ip j r • i n 1 t| i i^ ig ioEi p i o i i i l | i . k I I | | IHU I I WW 1 1M>I|| M O l k ^ Hi ||

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r o i ! t t l i t l i u m t s i p t r K i n . 1 v v n l i l j | ] i i > ] i l n l l L j t p l n i l I11-5Q1!:*'•i.-allji.i

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Jon s i r in..11 iffirl i l l I ivo i i v,n.wl

n u n i i n i i l i '.ht u.i. MI IHI I I IU> ^ l i FJ I I I

ItKnilf U S I M I H I I ] | ) i ' ro d d J i suit1

, 'umi A k n i i i ^ o i i o p ^ i i i u k i i siis-

sit l i d i n i i 'h i l iN i met u m i s j p p i L M i n

Hi m i l i t In v t l l n 11 1 i r t l s d l i ) A

n imis l ru l u n \oi^luir t i t> H V t k r t

Ii I n k Llhi l .m..uk -i l l \t$ Mi* l ^ f

ll I AIJHI . |L?|| l l lFlU |h I t ] ' n u UlL

'.•'i\-K IllH I lk 1Ult Ll I'tl It 111) I

S\ I I L / H 1111 ' M t i l l i i J l U K l l l lLI- l l l l l M 1 •: N

s. L I ^ H I • il m iF iMro M . I M r I l|llr I l l i ( I n III l i l t I l i t ] Vl< / / O ^ l f H

( I 10II1 t t III! I tit LrfJI U |>ltl»!'ll

1 In ^r Kit. |M r 111 H I . HW 1 i l l Ii

n m / i l int n l o t . t l i r i i j K n u l l 11/ u o i i Ii < M-.1 M A <k Tli t o n i i i i u l 1 !<H i l l Im I lu |H I i l l i s|H.HK,tli|li. d Li l l i .1 s l l l l l \i\\ I IUKI Si |K t i l l n > l inkrsi

m i in i i . i i t j i n IK it » i s . t j i n ; r 1 Ii d t m i nt [u i i>t in >J\t i is|hJi i

\'' 111 H . 1111 in i k Hi I. n II ! o 1 M 1 l|)[>. |b>It Hh l i t IP I I INU.O ' . I K

L i moglii. c i>>q|t . j^ i^ inn ' tnr^g l . dntn.. e

111un.iuv1in.1tn01u.il Ji.. auttiIIV,HI> J ini jjfjyrn > su iii iC-'-le t |mhfM*Ltstoii i f i irv.-l l i

C U a M T D W M W

dvvennta iS|n"kniBnirti AA|iui']i1i:lTr.rtilo

il 1 giuUfi" 1'^fi I turn-rali a^Ydniwi luogo

Aw-iiliPKiino l»g]ijyni> I94i>

Anna Pi l i i f io Sn.i<»ixrll.i Egidia e Mnm sono mfim t un graiHle (iir^li" n P-auJd e d lull 11 lai uti&N |>er iii s.ompJ'srJ di

auimoKWMi Roma lisKtBmi I'W

se c e ne ktsse b isogno v iene da l

p res iden l t d i Asso lombar r la E n m o

Pf tsu l t i -Con i l c l i m a r t i o i g i - d i c t

p r e o t t u p a t o nel suo mterven lo -

n o n si \ a da nessui ia p a n e E md i

s p e n s a b i l e c h e ll q u a d r a po l i t i co si

rassereni c e t roppa c o n l u s i o n e E

in qciesla t o n l u s i o n e a i i s t h i o so

no p r o p n o le in ip re - i t " Par la Pre-

si i t l i d l " sen l imcn lo d i In is t raz iot ie

e d i t l isagio* e l a n t i a u n a w e r l i

m e n t o -Sa ieb l ie u n e n o r e se si ra

d ic-dssetdpcgnvin i io i ie t h e i l >isie

m a ihdost t ia le i la l iano Unto s u m

i r ia to i t ^ H e e i l i c I t cose n jn po

t r 3 r f n o t h e - d n d a * m e g l i o i * , [ | f l

vciro fa l lo m s o n i m a n o n i d spre

ca to t r a p p e t o s e non l un7 ionano

e m o l t e r e s i d n o d a l a r o

CgUcrttica M a se dglt ludus lna l i n o i l p m e

I ar ia c h e l ira al s i n d d t a l o n o n e

p i a t i u l a l a l m o s l e r a t l i e i e n si re

spirava ne l salot le d i Assolombat

da E ta t j l i en te air iva i l a i u d i z m d e l

s c g r t t a n o del la Camera de l lavoro

d i M i l a n o A n l o m o P d i i z i n "Una

bc l la l a t c i a tosid - d i ce - quel ld

most ra la da Allege C o m e puO n

l a n t i a r e l i d t a d i u n pa t i o p e r I Eu

ropa t K i e d i u n pa t i o s m i d l t lu i

c h e e u n o d i que l l i c h e ha messo in

d iscuss ion! l a t c o t d o d e l l i lugl«>

per la par te m jua rdan le Je pc nsio

i n ' " N e p p u r e I au lod i lesa sul l ml 'a

z m n e c o n v i i i t e l d C g i l - E l a s u a t a

t ego i i a - sosl iene P a n z t n - t h e ha

s o n t d l o sui p i e m ll gap tra la no

slra e c o n o m i 1 e o u e l h d c l H X s t

Piut toslo Con l i t i du^ lna d e i t d i re

t o s a v i i o l s p e n d e r e p e r o i l t n c r e i l

ne i i l r o dalf in l laz ione t !di m a n id

re k i sv i luppo t^uel ld d i Abe i i m

v t L C O si Ha s o b u n d n i e n d K d t i o

ne ix ' i 1 on l ron l i del q o v t r n o c dc I

s i nd . i t d i o *

F niwlt i i ! iom|»igi io

ODOARDOREGCMeiT .

O lann lSS

ntihi,iried i irfnipiEnL?llr?fileiltlR.i pnm.. v del Ftf* itoptk Lt> no-rd-ino etui JiifmUo afEtrllDi-nnipunioj.lidmiiJ iMHTi|>dgniei pj ivnt i IUIU

HdH'.'C-i't-lfflLrit.unic.cQri allcjin I unurp

t nidcsiliu

vtrrowoofdiJA hsiirt i n ic l l i a^^e fas t iacHl l i i napya lo

11 'ajici>ripiiipitzitt4ebii.]iii.iiiiiLin|>iuiiii

Wnnn fti.iugiio .44^

Lui^i tr (jr.t/i tiit> SilvancieVtmti.dX> An n . t Pjiin VmoFid t I'litnlfji m r v M j m c i m «i mtle t - i i i inu^ujnt r rm.|nji l l i i

B U N C O , W N U C O ^ M B O n O

eRUNCESCATMCERRl

dti mi diirvo ddll-l luro Irdgica «omp.ttf. t StrtHwnvmn) pt f iU'iild

hi t ' t i r f iigiufliio I'W*

Nel sgcori-Jodnnrjef^atii. delfti yiompar^a deN ndjutenrn.ib.le

E U P M J W N M P T T I

la [amigtl^ |»ncoi>ldCDn lai.io alfei'o/

HrlUlrt fiUjiiigilPl W1)

(iHhi?iiol9MI f»gmi(liD 19"6

vrrrowoowu* I n tmd i beno pKliV

Milanu bqittijiH] I'l't'i

Nel qiiEttiixtlKi-^lmo dikniversariD -dulla stfiniLidrsatLi

vmonoomiu la jurells M^n^i li> rtcotdd con simggenie nniiJidiiio

Milano ligrugiHil^>S

L I I L I I ^ dL ba^t dpi Pris diSaiitiiarLO i-^iri-me lepi f i vnl i letuiKl i tg iunze fllla (rtnil g lUd?kr . r^

JWCUSTOMBA |Vr|A$uasr.-uii.^aiNi SdHBidini &tjiu|.nu ]W¥i

A r m H M i 1 i l n i m c i . i l d i i M H i t i p 1

711TH i l i i j i m i l i i lk i 11 < i l i / />y | i fn .

d i Ik iriJrcisrniKiin' [ [ i m i t k i f 1

i i _ ] ll iniLiisCni | M iLmrd.Lk i t . lu

n r n i i i i t l M i 1 it |>rt Miii n't d c K m i N

L;IH' l")mi !i, i . u r n t o i n n r rumo i i i

l « . r t U i n m, ind i(o 1 K M | I / / , H I . H I I

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1i l intL , ik i l , ] nun nt Ik i|rHnuli i t

igmnimt ni1n>n lit

l'( 1 r< nd i 11 s i ih i lo 1 b|N. c .lit.! i

j i K ^ i l l L i l n n i t i ' s t i ' i ' k 1 U n u I n 11

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DIREZIONE DEL PDS - Via 0ot(egh« Oscure, 4 - Roma

MERCOLEDl 14 GIUGNO ^ - ORE 9 30

ATTIVOSULTURISMO introduce Z e n o Z a f f a g n l n t r e s p o n s a b U e t u n s m o d e l P d s

Conclude G i o r g i o M a c i o t t a d e l l a S e g r e l e n a n a i i o n a l e de l P d s

I MVNS1H IH ( . ^ I l O W IAUNf tTKA

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COSA FAI QUEST-ESTATE?

STRASBURGO IN BICICLETTA

Una sel l imana pedalandonel la capilale dell Aisazia.

una regtoneda s e n p r e l u o g a dmr jont ro I ra le civrlta Irancese e l e d e s c a

In una uacanza alternaliva lontano da ogm preoccupaaone

si scopre che in biciclelta si passa dappenul to

senza troppi slorzi e c i si ferma dove si vuole

Strasburgo Ndla capilale d Europa bagrrala Oal Herio percorsi guidali

lungo i romanbci canali e le piltoiesche sfadine della "Peine France'

alia scoperta delle •winslubs> a cunosa'e in un rriercatino dell anrjquanata

o a ctiiacdiierare <on i Irancesi del loro nvere tjuotidianci

U a soprattutt3 - v i n a u - dalla lipica cacma regionate tranoese

riai sum lormaggi a dai suoi vim al Caveau du BouChon Biionnais

Come alibi cuiiurale I escursione incursione al

Palazzo rt Europa sedede lPar tamenlDEuiopeeede lCons ig l iadEun ipa

Anche una vacanza verde Percorsi non impegnalivi pedalando Ira i twigt i i

della carupagna (rancese alia scoperta delle ncchezie naiurali

della cullura delle iradizioni e delle genii locali Acorv ta l tocondonnee

uomim theancara sanno cosa uuol dire >qualila della vita"

Come, dove, quando Si raggiunge la capilale alsaziana m aereu in aulo o in treno

Duraia da lunedi sera a domenica marjma

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RIFORMA PREVIDENZA. Ecco i risultati definitivi. Masera: «Non allargheremo le magliei

Mega-consultazione:" alia fine «si» al 64% Resi noli i risultati definitivi del voto suile pensioni: 4.429.096 votanti, 64,07% ai si e 35,93% ai no. Ma Giorgio Cremaschi, deiia Rom Piemonte, invito a non sottovaluta-re «quaiita e quantity- del dissenso delle regtoni piu indu-strializzate. Netta chiusura del governo ad emendamenti migliorativi su anzianita e lavori usuranti. «Dini - ricorda il ministro del Bilancio, Rainer Masera - ha gia detto die ac-cettera solo emendamenti improtilati al rigore».

twcmn 52,64% e In Trenb'no Alto Adige con a 58,46%. Non esiste alb stato nessuna attra disaggfegazione del dali. Ad esempio non e date sape-re qua! e slata I'incidenza del voto del penslonati, aa sui piano nazio­nale che [egtone per regione, Di conseguenza non si conosce II p-sullato Ira I lavoratcji affivi e tp, queW delTindustna o del pubblico jmpieja

in Piemonte dove il no 6jSunto comptesavamente al 47,365, se­conds II legretario [egfcmare della Ftom, Giorgio qenvachi, che ha mtfenuto il rigetto ddl'inlesa, II no avfebbe prnkiwo II 55,1% e net-I'hdustrla-addirlttura il 60,1%. II no ha rnnto neHa citB di Torino e, se­condo Augusto Rocchi, delta ca­mera del lavojo dl MUano. anche nel capoluogo lombardo. Qui, in verfta, II 2 giugno CgS, Osl e Uil avevano dato dei psuttali definitivi che avevano latto feglstraie una prevaleraa del si per « * " voti-Rocchi sostiene che in questo con-teggio nuncano i voti deH'Alfa dl Afese che capovolgerebbero il | i -sultato del cotnprensofio di Mila­no, $ obtetta dirtTallja parte che

• ROMA, La maxiconsultaztone sulla ritontia deHe pensioni mtuta da Cgll, CMe Ufl e giunta al capoK-nea, e lapalla passa al Partamento. lejj la commissione eteftofale na­zionale ha dframato I datj uffitiaH condushi del voto, Nessuna varia-ztone slgnificanVa [ispetto ai dali pfowisorl uscilt net gtofiu scopi pet quanto rtguanla i risultati com-ptessWi. t votanli sono staU 4.429.096, di cui i pensfonati sono stall circa TOO mila. Le schede blanche e nulle sono state 71.761, per cui i voti vaBdi sono stall 4JJ57335, papal 98,38% del voten-tl, I voti lavorevc* aH'intesa sono stall 2.791.654 pan' al 64.07% del voW vajktl. Di conseguenza I no so­no stall 1.565.681 pari al 35,9396.

Cgll, Clsl e Uil hanno inonje for. nlto I dali suddhM pet (egtoVie. In tutte ha prevalso II si all'accordo. La pefcentuate piu aNaestata lag* giunta in Calabria con r82.5G%. raentie la pla bassa 6 stala redstta-ta In Lombard!* con II 52,45%. I si sono sotto II60% In alqequattro re-gtoni ollje b Lombardla: in Vai d'Aosta con il 59,55%, In Ligurta con il 5834%, in Piemonte con il

non solo Ajese ma anche aRje uni-ta ppxtutBve del compfensopo hanno latto afrlvare in ptardo i toro voti, per cui il lisuRatodi Milano je-sta a questo punto non definite e comunque tale da non modilkafe il (isultato complesstuo della Lorn-bard ia.

Questa decusskwe naturalmen-te nonetesaa meUegie in tope I'in-dubbia pjevalenia dei si, ma-co­me affepjia Cremaschi - -per valu-tafe quabta equantitj defl'opposi-zione alia pfopnai- al line o meno di sostenefe una b&n&gtla di emen­damenti sulle pensioni di anzianita e sui lavoii usujantl. II vice pfesi-dente del deputati ppiafessisti. Diego Novelli, ieji ha dlchiarato che i deputatj della Rete ( i quail sono tredici} constdefano cambla-menti attorno a questi due punti decisivi per opentajsi pejun voto posiHvoallaptorma.

Dal govenxi left e venuto pe[o un segnale di chiusura a quests sollecitazionL Esso nonedisposto ad accettafe che la rifornta delle pensioni venga indebolMa dalla di-scusskne in Padamento, anal al contfa[k> t'esecunvo e pronto ad accettafe modifiche che la [enda-no r^ ngcjosa, ha aBepnato il mt-nistro del BUancto Ralnef Masera. Quest'ultimo ha [icordato come it presidente del Consfglio Lambefto Dini abbla gia detto che -mon ac-cenqttD che dal Parlamento esca una filonna delle pensioni «piu la-sca» di quella f-ulto deli'accordo con i sindacati, mentje -non ha Pfegludiziali se fossefo appjovate modifiche in senso piu pgojistico-. In pa[ticola[e per quanto ntuarda le pensioni di anzianita.

Pjonta la replica del segretario

M,Ctf^»Vto^imbi™MiGe*ta*Wt¥miniltiiM&oiMao

conledeple della Cgil, Alfiefo Orandi. il quale ha a«e[mato che le modifiche alia -ifopna delle pen­sioni "devono andaje in direzione esattamente opposta a quella au-spicata oggi dal ministro Masera*. «Nol - ha detto Gpindi - siamo Ptonli ad accetta[e modHiche che rendano il testo deH'accofdo go-verno-sindacati mlgllofe e piu equo. O oppc-remo, invece. a mi-sure improntate a un maggiore "n-go{isnio". Anche not non accette-remo slravolgimenti ma in senso

opposto a tjuelli che teme Masera». Dopo avef soltolineato l'impoftan-za del (alto che i lavoptoji hanno dalo in maggioranza un giudiib positivo sull'intesa, Cpndi na indi-cato i capitoli sui cui ptiene oppof-tuno un intervento del Pajlamento. •Oltfe alb questione delle pensioni di anzianita - ha detto Grandi -vanno mi lfofase le nopne relative ai bvofl usuranti e ai conlpbuti (1-guptivi per i pep°di meno sicup dal punto diwsta lavorativo. 5i po-ifebbe interveni[e senza andaje al­

ia cacda dil nuove fisorse, Gia ci sono. Baster bhe utilizzafe quella pape di coqt-ibulo ex Gescal non consolidalo'Cpari a ci(ca mille ml-liajdi alt'anno) e ii contpbuto Ejiaoli {papa 500 milia[dll'anno). SonotutticontribuUgiavefsatima non utilizaali".

E mentp; i deputati dl Ribnda* zione comunista pfotestano conqo II collegaineWo latto dal governo tra nlorma delle pensioni e Rnan-ziapa 199S pwisando in questo atto la confepna che le misup del

Pinto Lt-jiIMp

gowepto sono improntate alia me-[a logfca dei tagli, nel rnovimento sindacale c'e chi lane che questo tirp alia fine sugli emendamenti possa pregludica[e fa nTofma nel suo complesso con conseguenze non prevedfbili a dannodei lavofa-top e dei penskmatj. -L'accofdo sulla piopna pensionlstica -dice il nmnefo due della Osl, Raflaete Morese - ha un suo equilibpb che non puo essqe st|avoHo. II Parla­mento deve pspettafe 11 lavoro da noi (atto e il voto dei lavofatopa.

Rulli di tafliburo da C$1, Cisl e Uil: «Cosi salta anche lacontrattazione decentrata*. Frattini replica: «Critiche ingiustificate»

Orari degji statali: «Piu disagi a lavoratori e utenti» •HUB:

m ROMA. La ctjcolaje del ministro della Funzione Pubbllca Fjatllni suli'otario di lavoro dei dtpendenli pubblici penaHzza iclttadinkiteml ed I lavofalop: i servizi non si ml-gllofano a colpl di cifcoJaft o di-sposizioiu genefali che non tenga-no conto delle diverse realta. £ quanto sostengono le o-gantzza-xionl slndacali degli stataH di Cgil. Clsl e till, dlmostrando che -la clf-calate sta pducendo dt fatto l'o-a-po dl ape-tufa degli spope Ilk

II dissenso, sptesano Gianni No-cita. Maupno Ledda e Satvak-fe Bosco, * di meplo e di metodo. •L'orano di lavoro - p'badisce Bo­sco - si ftssa contrattualmente non con drcoiap1 e disposizioni. Non e ceftc questa la strada per migiiora-

R refficienza del sepizi pubtHk*. [ Ledda, inottje, I annunciata p-

duzione degli stjaofdinaii non comportera aifatto grandbsl p-spatml per 1 conti delto Stato: >l 2.000 miliapdi di pspapni sono una glgantesca batla. in akuni ufiicl che non possono chiudefe il saba-to gi3 arrivano le jtchleste pe( pa-gare lost[aofdtnapo».

Secondo i sindacalisti, poi, «la lendenza ai ppjllferafe di inle-venii legislativj e ammintsnativi sui tema degli ofa-i coniepna una volorNa centralizujtpce che mal si adatta alle eslgenze dl flesslbtllzzazione e

U U H W U I I I I M I dihefenzazione. L'appfoccio, inve­ce. deve essere inquadpto all'in-tepio del pit) complesslvo obietltvo del migliopmento del rapport0

con I'utenza. al quale concofjono mc* aspetti. come I'ofganiKaiio. ne del lavopi, le [isorse professio-nali e stpjmentah a disposlzloiie-. •Ma la situazione di oggi -dicono i tre sindacalisti - dimostfa Invece una tendenza di moUt dipgenti al-I'applicazione pedlssequa delle cifcotan ministepali, senza tenef conto delle eslgenze dell'uteraa e delle jeana lemton'a)e». Secondo Cgil, Cisl e Uil e Invece necessaria una disthizione degli uffici e setton che hanno utenza da quelli che svolgono solo attivita intepie. te-nendo conto delle •tipotogie di ulenza (istltuztonale, impose, la-raiatop. dlsoccupati, pensionali)>, delle iliinensioni e carattepstiche del bacino terfitopale di utenza dell'ullicio (regione. pfovtncia. cil-(a)». ma anche degli ojap delle cil­ia, utilizzando -fegimi diffefenziati che consentano anche di date |i-sposte ai problem) posti dalle lavo-ralpci e dai lavofatofi".

Facendo qulndi presence che "la giomata del sabato molli uffici e sepizi hanno un consistente volu­me di ulenti», i sindacati sostengo­no che <non e Ipotizzablle una sua residuatlta> I'obiettivo dell'amplia-

memo degli ofap di spopeNo Mleve essere accompagnato, sopfattutto nelle siluazioni di cadenza di pef-sonale. da una revisione ofganiz-zativa. che popi a snellimento del­ta procedure* 1 sindacati quindi propongono i'apepufa sel glopii a settimana e sono disposti all'apef-lu|a pomefidiana ma In cambk> chledono: predisposizione di servi­zi di mensa o sostltultvi; drversifi-cazione degti ojap dl lavoro del personate; uh'lizzo di pape del sa-lar>o accessofio (ffeofse gia previ-ste nel contralto nazionale) per l'incentivazione di fofme di apico-lazione dell'orap'o.

Mocita, BIMCO e Ledda hanno quindi (eso nolo che donianl I'A-[an (I'agenzia per la contrattazio-ne nel pubblico implego), Incon-tfera i dipjttop genqali dei ministe-p sulla -questione ojarp, mentre giovedl ascoltqa i sindacati, che chiedono tin^intefpretazione au-lenlica. sulfa pape del contptto n> lativa aH'orario, Visto che e anche legalaall'-esigibilM' (e a una con­crete praticabilita) del diritto alia conttattazione di secondo liwllo.

E il ministro? FJatlini jespinge le critiche dei sindacati, espn'me »vivo disaHHintO" e replica.' se qualcuno sbaglia ad appfcare 'a cipcolafe. questo non stonifica che la dtretliva sia sbagliata. Cn d ialogo t[3 so}d i-

E sui Dpef & «scontro annunciato»

Qui mlnistero del Tetoro... HefodtfanWa

diraztoml

<«iiolad*ITMorotadrcolm*imaMafe ^ghifnlecrikiHnals^Hto)tugl*pn«HMel*fH«tM**dl

t •mganiaailonl M pmMat l . kifMU prima to loniiravlmlato«eolocMmapHt>alpMk%iralSawi«tllmMUk\

n>13.P«rR*f0MiirtaMtaMMM«tttti>am«oi»«MlmMMllkiiiwM a«weddDM*|lul«MARa«HwahieMyi>ur«<MtadkMiMW pnwlMtokal«dMMerMinoor|«dl»acl,«IMDdwiist|lwnodl nwcMo « • * • In rttU B M M da tutta t i pmlrteJ*, ah» frinw potMa •CMdmngK uffki. ASeMMO, nonostante MnlwIUlM rnmmlnlnntli dartnd«in«commlHliiot movtoctatepwl nr>M turn* mUndwf I'MiCMiza pm«*3% dent popoladon** wi'«poitura pralntm d t f i uMd, laiMii«ura*taMto.En Mndicolraiaitta.tomMtMriNMw, al prdMU. f> Roma, krfkM, 0 unci dal Taixo vanijonocnhnl tl M M * nonoMante M pmecvlii dl sprite, Amnttd* praMto, •

aj ROMA. II documento di pfo-grammazkine economica e (inan-zlap'a non p'scuoie consenso tpi i dipendenti pubblici e il segretario genefale della Cgil Funzione Pub-ulicfi. Paolo Ne[ozzi, avvisa il go-veptO- "Sc nella prossima f Inanzla-pa non ci saranno le rlsorse neces­sary a reintegrarc t l dtfterenziale Ira llnflaiioneprogrammatae pa­le. e il rinnovo dei contratti del se­condo Wnnio non veira adeguato ai nuovi dali suli'inflaztone pp> gfaminata, sari srkipe[C«. -Nel no­stra I'ncsc - dice Nerozzi - quando bisoflna fan; del sac|iiict si ptone senl|)[e ai luvo[a<up dipendenti. i he oja sono dai'vejo stanchi dt es-,p[e fill unki a dovej strlngeje la clDgltia. Nel pubblico Implego c'e poi un disagio specifico. legato alia Kursu sllma dei lavopj pubbltco». Iiwimnia. i Uivofatori pubblici, pa-gati piK-o, slimaii ancora meno, so­

no pronti ad incrociare le braccia: a questo punto fa pafola e al gover­no.

E sempre dalla Funzione Pubbli-ca Cgil. it segretario nazionale Mi-chele Gentile prende posizione contro evenmali tagli alia finanza locale. «La manovra che II governo si appfesta a vara|e - sostiene Gen­tile - non pu6 e non deve traslo[-marsi in un ullepore attacco al si-stema della finanza locale e al sa-larto dei lavoralop pubblici". Se­condo il sindacalisla, -iinvapariza del pjelievo liscale, obieltivo p(e-senle del dpef. va pepepjila sia al cenlro che nel sislema di liscalita locale. Clo non avyen;a se. conli-nuando a tagliafe i iinanziamenLi

agbenii kxalj, ilgownroobbliglic-ra Comuni, Province e Regioni a impone sovrattasse e ad aumenta-p? quelle allualk

Dure anche le cptiche della Cisl. •Limpostazione del dpef. pef quanto riguapla il pubblico imple­go £ - peril segretapo confederate Robcpo Tlttanjii - inaccettabik>. •Laccordo del 23 luglio - sostiene il sindacalisla - va applfcato pq tulti e senza punizioni". I "punili-. per Tittaretli, sarebbefo propp'o i dipendenti pubblici, le cui |el|ibu-zioni medie nette, ndluitimo tpen-nio. saiebbcp diminuite del 10,5\ contp) lo 0.63% dei lavofalop del-I'iiiduslpa di trablopnazione, l'\2A\ dei metalmeccanti e il 2.8". dei senizl. -Soltanlo per quanlo r^ua|da il biennio '94- '95-lileva Titiafelli - b scapo t[a infla-zionc progjammala e |eale si awiik anon meno del 3V inquestecon-diiioni una scelta come quella fo(-mulala dal govepio b una ppvoca-zionc-.

Qui mlnistero delle Flnanze... L'ammlnlstf art»M) propane, par H Mbitatwo della Rnanze, II15 mieth scorso, la chiusura Imnwdlata al sabato; vndlwgnodllagee per abroeare Is norms suN 'aportjua obUlgatona dl ha, BegrsOo, Conservatorle: dteegna un'apertura al pubbUno 10-12 e 15-16 dal iuoodi al veneris, per IS ore gsttlmanall eootw la 30 attuaN. A Milano, nel N ufficlo dalle Imposts Dltstte, ta proposta «Macale eta 9-13 dal luneii al sabato compresoelS-17dal Nnedl al giovedl, per un totals dl 32 ore asM1manalLAnco>a,afl EmpoN un accords sull'apeftura al pubWka ha Asegnato alle Imposts Dtiette 35 on tottlmanall: 8^0-13 dal lunotti al sabato; 1S-17 dal lumdi al giovedl. Negl ttessl afficl dl fiegglo EmHIa un'altra (ntesa ha portato 1'orado flno alle 18 per II pertodo dlchiarazlonl del reddltl. Anatogamente, aH'Utf Hi Tri»s(e lacclse), la (NeponibHria at pubblico e svettata a 96 ore settlmanal, con tuml S-1B dal lune* al venenii e B-14 U sabato- Ma il 2 glugm KOrso II Mlnistero dells Flnanie ha scritto al sindacati, comuntcando chs -sono necessa'i ulterlorl approfwidlmentl e si e cMesto II paiere del Mlnistero della Fund one Pubbllca-. Un mode pef "tagllare le gambe" aKeesneflenn plii posltjvse avanzate?

dndaeill Con tutto <», H Mnhten dstTetom itaponde • nnu ja loaH* rmta«M del Autocall affeimandtt -U procedw* tone state riapattatcil coiifenntfW I eoMteautt deOa dtoolan>.

i

Qui Istruzione e Beni cultural i... -Front*-ftbblkaWnilon*.UdHwlDmeH(*ntol9tni>c«e ProteBshnale to dKho unrlatontoMnta la cMiaun al «*ate, garantendo un •presWo- Mnnno I'utlfazodel towwo attaotdtrmlu. A Bologna, gamete niwHtarilnierrH, eMuwim al Mbato del Pwwvdrtotalo (sMuole eenzahttoneciitew). AMaatova,Invece.* statorageftmtom acconte sMaoale C M II pravewfltorato per I'dpertura to 6 0oml con pomstim eOrawrw tuml df rtentm del pereonale. •Fronts. B*m CvlturaH. A Trieste • Mate rauunto un aoeodoaia BJMIMeurMPsrMiteDerraperi]ma*eo«altWTM<a^totofravMra«

sabato. AH™ accordo aH'ArchMo dl State: aperture M *et gbrolplf due pomerig^e,Hni|inaTrtesta,a*BSv|irintendenttafcnMetlca (nonostantB la caretua dl orgMleo e U coniWonamente da parte defl-ArahModl Stato, chegesUece l «Mdoe lacuModla del local): apertutt H I eel 0oml, piu due pomeriggj, ptu appuntaineiriluricMetta. In Lombanla.a Mlane, da tempo d torn tagglunUaccotdl sJndeeaHiwr t'aportuta w eel o tetH gtsml settlmaaall, pet I'kitera demata. E qu*Ma sttuaHone, forturatarnente, e dhfuta In motto FeaH* terrltortaH.

Qui mlnistero del Lavoro... l^srqHamoriSuardetes*d!d*c™t«tad8tMlnto^ artuazlonee questa: a Trieste un atrcordbslndaeategarantbce I'apertura H I 6 gloml •etUmanaH e ki dm pomerigei. In Lombard!* II dlrathm deH'Ufflcio Reglonale del Lavoro e della Maulnu OccupaHane t i * dectao la ehruwra del sabato e a un prohmgamento deH'orario Rm alle 16,30 pertte gtornh rieultato, scanlulma affluenzadlpabUIco egnvl dhagl peri noemHinti. in gran partelavoiatrieloon flgi spendolarl. Analog* I* decision* della drntbke Upmto dl Milano, che ha tee Ho dl chludere dl sabato tla rufflcto prevkiclale, sia le sezlonl clrcoscrWonan. Anche to r^lalldltettotodell'Ultklo del lavoro dl Bart Intende chludere al sabato, nonostante un monltoragglo abbla dhnostrato un'afhuunta magglorolnqiresUi>itn«tap(uttostochendpomenle^lliinde«ato < propone lapsrtora per eel gloml la settimana, non rlftitandolrientrl. InBne, hi Veneto.un accofdeMndacaleaH'Uplmodl VeneilB, nonoitante la cwenza dl organteo, em pi la dl quattra ore asetUmanaH I'oraris dt apertuta at pubMfco, mantenendi) anche H sabato. (La panoramlca tomna In questo sehede e state n n peeeluie del lavoro dl Laura Mentastl, delta Funzione PubbHcaCgi Maztonate).

OPENG.R A Q,fLA. Km 65,126

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via del Dl* Macelti. 23/13 • 00187 Roma Ml. e9.9Se.ZS4/Sf6/7JB - lax e»-99ft290 IcronlGtlrieovOflodaUaoraH all? ore 13 edall*1*al1eoreie

StTV.I ' U l t l V C

t i f t o j d o n o

II Comune «appaltera* 400 etfori di verde in degrado in cambk) di lavoro e servizi. C|olle Oppio chiudera la sera

m Sara la dUesa del verde la pri­ma rtsposta concreta alia disoccu-pszlone e at degrado dalle perife-rle dl Roma; 2mfla posti di lavoio saranno creatl recuperando e sal. vaguardando 80 eiee verdi di pro­priety, coniunale fino ad.oggi I" gun parte abbandonate e degra-da'te. La aupBificte inleressata e di comptessM 469,1 ettaij, di cui 129.8 retattvi a spazi gia mantenuti dal ServhuO giardini. Un territorio dunque Immense pari a quetlo della supeiflcte comunale delta cil­ia dl Bologna. L'operazione b serti-pllce> I'amministrazione, tramite (-•ancutso pubbUco, affkteia bo-schl, pratj e giardini a privati che in cambk) potranno awiare sul terrf-IOJIO aaivlta ricreative e commer­cial! e al tempo slesso tulelaiydogli spazi a dlsposizlone. E una delle prime hiizlatlvB sari recinzione e la dlkisura del Parco di Colte Oppio. dopoHtramonto,

UfjbfMbpflprlMtl [I progeUo, presentato dall'As-

sessoraio alVAmbfente. punla a trasformare la gigantesca cintura verde dl Roma, plo simile oggi ad un'immensa dlscarica che ad una superilcie destlnata al pubMIco, in un'area pnxfaittlva dove possa av-venire un concrete sviluppo eco-sostenlbile. II piano del Comune, dal cosio comptessivo dl 120-200 mlltardl, prevede I'assegnazione delle aree a singoH IndrVidul. assO' ciaztonl di quartiere e anche a so­ciety. I vindtori del bando. scelti in base al ptogeUi-proposte presenla-il, saranno obbligati a reallzzare punti di ristoro. cenlri sportM, cul-turall. servizi igienici per il pubbllco e per gli animali e slazioni ecologi-die per la raccolta dei rifiull esifidl vendila di prodottl biologici. Po-iranno invece "optate« per aide al­

ii recupero della intura verde» di Roma portera a duemi-la nuovl posti di lavoro. II progetlo e del Comune che, tra-mile un concorso Ipubblico, alfidera a privati lo sviluppo «ecosostenibite» di parchi e giardini periferici. Oltre 469 gli etlari interessati: un lenilorio pari a queilo della citta di Bologna. Duecenlp miliardi gli investimenti e i privati sa­ranno oboligati si realizzare punti di ristoro. Contro il de­grado il Parco di Colle Oppio chiudera al tramonto.

< mmeooiiLCiNi tfvlla facoNative, definite dal bando «compatlbili». che riguardano al-loggi percustodi, parchegrji, collt-vazione di prodoni agro-biologici e recinzioni. II tutto sollo |a supervi­sions del Servizio giardini che de­stined alle aree abbandonate i cir­ca 100 glardinieri che alrjjalmenle ettetluaiw ta manulenzione dei 130 etlari di verde gia in carico. •£ un progeno - ha spiegato Rulelli -die coniuga la ptomozione di nuove lorme occupazionali col re­cupero di zone degradate. sopral-luito periferiche, pioponendo un innovazibne anche nelte modaiila geslionali non piu accenfate nel pubblico ma che prewflono un importanle contrtbuto dei privati*. La delibera relativa al progetlo, gft approvala dala giunta e che lia biere apptoderS in consiglro co­munale, peid obbliga i ptiiati a ri-spettare la vocazrone ambientale deiriniziativa. "Sulla gesaone dei privati il conlrollo pubhlko sara slrelto - ha detto Loredana De Pe-tris - inoltre per le aree fino al 30 mila melii quadrl io spazio verde ncm poh4 essere inferiore al 50 per cenlo, percemuale che aumenra per le aree piu grandi*

Potmonlvefdl In DMihrla Tritle le attrezzalure e i servizi.

realizzali dall'-Operazione spazi

verdi qualili" (questo il nome del progetto comunale) escrusiva-mente con I'uso di maleriali natu-rali e non nocrvi, diventeranno pa-m'monio indisponibile del Comune senza diritto di credito nei confron-(1 delt'Amministrazione che in cambio attidera la kno gesticme al concessionario dell'area.

La cobnizzazione eco-sosteni-bile del verde periferico di Roma interessaS immensi polmonr verdi leslemi" della citrs, praticamente in tutte le circoscrizionl. Come le aree di Casal Boccone, Bufalolta, del Tibunino sud della Rustica. di Torre Maura, di Casal Brunori, del-I'Acqua Acetosa, Otgiata Parco Casa Calda. Romanlna (percirare le piu grand!) ma anche zone piu vicine al centra come it Parco Ta-lenti. San Basilio, Parco Mania Bal-rislini, Cinecilta, QuarUcciolo. Tor TreTestee il ParcoCeniocelle.

Quamlo? «Pensiamo che l'ope­razione possa partire concreta-menle per la primavera del '96 -ha aflermato I'assessore all'Am-bienlc Loredana De Petris presen-lando il progetlo insieme al sinda-co Rulelli e aJ direlTore del Servizio giardini - e potrebbe essere solo linizio di un complete sviluppo ecocompatibile anche di allre le aree verdi di Roma«.

r jdvaCronaca

Rosetta «ballerina»9 piu 10% In arrivo aumenti dalle 300 aDe 600 lire al chilo m & conlennato. da questa setlimana te rosette co-steranno di piO. Dalle 300 al)e 600 lire in piu al chilo-grammo. II prezzo sara *ballerino>. affidato alia deci-sione dei singoli panificalori, ma in ogni caso piiica-to dell'aUuale che oscilla fra le 3000 e le 3400 lire a seconda delle zone. La decisione di aumentare i! costo al dettaglio del pane tipico di Roma e stata presa neilultima assemblea delt'Associazione pani-flcatori aderente alia Conlcommercio domenica mattina. -Erano mesi - dice Luciano Luccl, presi-denre dell'associazione - che eravamo tern pestali di lelefonate e latere degli associati. La situazione fi-nanziaria. economica e normativa della calegoria si e iatla pesante. Le nuove teggi suite attrezzature e la sicurezza impongono costi aggiuntivi per eflettuare le veriliche agli impianti e allecanne lumarie, il con-batto di lavoro dei dipendenti dei fomi obbliga a da­re un acconto di ISmtla lire al mese ad ogni lavoran-le, poi c'd 1'aumento delle malerle prime, larina. olb...». E cosl dopo due ore e mezzo di cahier de doleance e anivaia una decisione che per i consu-malori e una nuova doccia liedda: rosetlea 3600 lire ilchib.-Per la veriia-dice ancoraLucci-quasi tutti chiedevano un aumento di 1000 lire. Sono stalo io a fare il "pompiere". Ma e innegabile che le piccole imprtse artigiane, che poi sono la maggbranza. si

trovino in un mare di difficolta-. All'associazione pa-ruficatoti aderiscono pressocW tutti i panificarori della citla, circa 700. Ed a questo punto echiaroche bisognera rassegnarsi. Non solo. "Fra sei mesi il prezzo potrebbe anche essere ulterioimente ritisto - conclude Lucci -. Del resto la quality ha un pree-zo. In aHemativa e'e I'uso di farine peggiori, dl mano d'opera non specializzata e via dk»nclo». Anche Confesercenli, che pure invita all' altenzione rispet-to ad aumenti eccessivia, sotloscrive pienamente questa scelta. «A Roma, ad eccezioire di alcuni pio-dotti (olio, calfe. zucchero ed acque mineiali) i prezzi al consumo sono sostanzialmenle fetmi da novembie '94. E stato it commercio al minulo ad as-sorbire linflazione riducendo i propri margint dl proftltc* dice il preskjente Vincenzo Aflonsi conle-slando i dati Istal (che indicano Roma come la capi-rale deH'inBazlone). Dall'altra parte della barrlcata Umberto Santacroce, segretarb generate della Fe-derconsumalort dei Lazk): -C'e un'impennata rre-menda di aumenti che colpisce gli utenti. Non e pensabile che tnercali protetti come quelli del pane e dei serviji pubbiici, beni essenziali, possano esse­re decisi senza un confronlo con le associazioni dei consumatori. Non si pud acceltare la bgica che il piu lorie impone le condizioni' Eannunciauna pe-tizione popolare.

UNO Y10 WO

UIIIUnlVMttH* seagH* • iwovorttof DomanU374 professori ordinari e associati della lerza unhwsitj di Roma amJaranno aHe ume per eleggere II mioVD retWre. I candi­dal! sono due: Biancamaria Bosco Tndeschlnl Lalli. americanista, ret-tore uscente e FVancesco Paoto Ca-Hano, professore dl elettronica al­io stato solido e preside diingegpie-rt* U imtazionesi svolgera In due giomi. Se nessuno dei candidali ot-lena la maggkxanza assofuta, si procedera ad una seconda vota-zkme II 14e 150ugno ed eventual-mente ad ana terza il 27 e il 28 giu­gno.

Un paeco ha nwlato HameoadWIo •^JlapMrtttaforita Potrebbe essere stato un pacco ar-rivato daBa Calabria quafche glqr-no prima ded'a^uato a mettere sulla strada dl Giovanna Zaccone 1 suot glustizieri. Nelt'atlentato la donna e II flgUoletto che stedeva accanto a lei In macchina rimasero ferili. Gil investigaWri alrermano anche che ta donna ha contmesso I'emire, dopo aver lesHmoniato nel •90 contto alcune cosche calahre-sL dl non aver tagliato i ponn'con la Calabria e non ha neanche usato documentl di cOpeflura, Tra le va­ne cause dell'attentato, nelte ultl-me ore e spuntata I'ipotesi delta gelosia. SI ipotizza la vendetta del clan DeStefano, cui saiebberovicr-ni parens della ex mogliedd vigile urbano a cui la Zaccone 6 tegata seruimentaUnenle da qualdre an­no.

ManattofasW parMcbattero aiChrMavaecMa & stato convabdalo dal gip. don. Massimo Michelozzj, I'anesto del hinzioftario lecnico del.,Con>une> Vincenzo PasWrelil, da sabato scorso in caicere con I'accusa di conuzione neH'ambiio dell'indiie-sta sutte presume imazzeKe* paga-te durante la cosiruziotie del iriuo-vo cimrtero dl Punton de Rocca. Oggi saranno intenogati I'ex asses­sor ai Lauori pubblici Domenico Condoluci, sociaUemoctatlco. il tunzionario deO'uflicio ragkmeria Tonirio Rossi, II direttore del cimi-tero Sarvatore de Francesco, tuni amstali insieme all'ingegner Dario Pica, eX ammlnislraiore della Sap-co, fa societa che ha realizzato i la-vort. Online di custodia cautelare anche per PlacidoScalise, ammini-slratore delegato della stessa socie­ty. Per tutu loro c'* I'accusa di cun-cussione. conuzione. fabo e abu-so.

Colpldlpfotola contra 1'irfflclo alattorala Due colpi di pistola sono stati spa-rati la none scorsa aln,30 dagli oc­cupant! di un auto di grossa cilin-drata contro I'uiHcio eletlorak di viadeiCeichi.

AILETTORI Mormiamo i tertori che a partire di sabato 10 giugoo cambieia il rainiero di fox della Cronaca di Roma. Queslo il nuovo numeio: 06/6795232

Chiesto il rinvio a giudizio per Mirella Cece, fondatrice del movimento. Falsificava documenti e firme

H Sacro romano impero di cartapesta • Firme false per presentare k; li­sle del -Sacio romano impen>. do cumenlicunlrdllattiperapiirecoi!-ti in batttae tentareliscrizbne al-I'Ordine dei gbmallsli. Mirolla Cc-ce. tondalrfce del -Sacro romano impero-. candidala a sindaco alle ultlmecomunall rlschbdi llnire al­ia sbarra. II rinviri a giiidizio della slgnora Mlrclin Cece, e del dirctlo-K di cancelleria del tribunale di Roma, Ermanno Ponlesllli. £ slalo chleslu dal Pm Carlo Lasperanza a conclustoiie dell'incliiesia sulle li-stu del gruppo politico che sareb-IKTO state conlpllate con I iilscn-inenlo dl persone ignare, con firme

NOSIROSEFVI£IO

apocrife e con estremi di docu­menti inesLslenli. I reati conlcslati dalla Procura di Roma vanno dal concorso in lalsia ideofogita alia contraffazloiiedialtripubblicisiHil-li, alia falsity materia le enmmessa dal pubblicu ullicialc a quelia tomniessa dal privato. li Pm ha chiesto anche it riniio a giudizio l>ir il factotum deli'indagata. Enoro Cumpanini A Mlrella Cece 6 slalo contestato anche il rearo di ricetla-zione percht per conseguire I'im-puniia utilizzavsi una [alenlc di guida inlcslala ad un'altra persona

ma con la sua foto. Non solo, utiliz-zando qtiel documento la fondatri­ce del "Sacro romano imiiero" avrebbe anclic aperto un conto corrente presso la Banca popolare dell'Etruria e del lazio. stipulate un conirarto di allaccio dl ulenza tclc-li'mt'd. ollrea riportarr qupl uomi-nativo lalso neli'indicazbne della pujpriii abitazione. Mirella Cect' h-ni no] mirijv) tlegll invcsu^alon il 13 jprilc scorso. quando l,i Crimi-]i<il|iul del l^izb si:queslrii le lisle dei soUoscrirtori-eleuori del paiiilo "Sacro mmano impero" Le indaRi-nidcgliinqiiirenlilendevano ad in­

dividual eventual! infirlrazioni malavilo5e nei panili e nei niovi-menli iiolilki della capitale in vista delle olezioni amminislralive. Le li­sle furonii iix]uebtrale sia nclla ca-pilale. che a Rieti e a Viterbo. cilB que^i'ultimii dove Mirella Cece era candidal,!. Nei gionii storsi sie ap-prcso LIK- ii Clip Rafiaele De Luca Comaiidim ha imposto alia presi-rienles-vi (lei movimenlo politico loijbligi-p di lirma. La donna inlatti, in una l,i:,i* piii recenlr delle mda-4ini c Mala denunciala per trufla, faL'.o mdleriale soslitu^ionedi per-MHI.I c lieellrtzioiie per cssersi ser-vita di un ilLHLumcnto lalsn. La pa-

lentc. smarrila nell'85 da una don­na nel tribunale di Roma, sarebbc seivira allindagala per acquislaie tin'automobile, per chiedete un It-do di <Llcuni milioni di lire presso un istituto di credilo e per lirmare un contralto d'afhlto. Ildenaro, sie appreso. non sarebbe stalo resthui-lo alia banca e per quanto riguarda la macchina nuova sarebbe slata pagala solo la pnma rata. Nei gior ni scorsi infine Ira i documenti ac-quftili su richiesld della Procura, gli investigalori hanno nntracciato, Im I'altro. una richicsla di iscrizione da pane di Mirella Cece • sotto inenlile spoglte - slloidine dei gbmalistidi Viterbo.

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Mbnedl6giugnol995 Roma La delibera verra discussa in Campidoglio la prossima settimana

Tornano le sale di quartiere maxi schermo c fest ft i i i II cinema abbinato al negozio. £ questa la nuova formu­la elaborata da un gruppo di consiglieri capitolini per riaprire le numerose, ben quarantadue, sale cinemato graftehe rimaste chiuse per anni e che sono sparse per la citta. La delibera dovrebbe essere discussa in consiglio comunale entro una decina di giomi. «£ un progetto complesso - ha spiegato il consigner© pidiessino Nicola Galloro - che dovrebbe coinvolgere tre assessoratk

• Andareal cinema, e prima fere dut) pasa, una passegglata nei pressi di casa. £ quasi diventato un sogno, sopiattuMo per chj Vte in perVeHa. Ma venti o trenfanni la non era cost. La ckta pullulava di gale cinematografiche, ed ognl quamere aveva la sua, Ota sono quasi tune chiuse. Dove c'erano i cinema sono nati parcheggl. su-petmercati, banche. E quando quesla trasformazlone non e awe-nuta. 1 cinema sono semplicemen-le rimasli chhisi. Grandl edifici de-setti, abbandonali, inutili.

£ questo II case di ben quaranta­due sale sparse pet la oMi. Pet le quail ora si intravede la possibility di un ritomo in cireuilo. La formula •magfcai? (Jn cinema piu un nego­zio. Un pacchelto composto da una sala desllnala aBa culmia piQ uno spazto per gli affari. L'idea. lanciala dal consigllere pidiessino Nicola Galloro, consiste neH'indur-re 1 proptletari a riaprire le sale, concedendo loro la possibility di inslailarvl (ma solo sul 35S6 dello spaiio) un'attivltt commerciale, Sul tesianle 65% dell'area 1'obbligo di riaprire I'esetclzlo cinematogra-flco. E questa la base della bozza dl delibera numero 95 -Variante

delle nonne tecnlche dl attuazfone del piano regolatore generate-. che enlro una decina di giomi verra di­scussa dal consiglio comunale, Ma cosa centra il piano regolatore con la rlapettura dej cinema? II progetto poggta su akune particc-lari agevolazioni dal punto di vista urbanisrjco che verrebbero con-cesse a chl si acclngesse all'impre-sa di riapriie una sala clnemaiogr-lafica. La dellbera prevede la possi­bility di un amptiamenlo delle su-perfci interne, ed agevolazloni sul lavori necessarl alia slcurezza, co­me il permesso di porre le scale anticendio sll'estemo dello stabile. Un meccanismo valldo per la peri-feria come per il rentto della cilta. Dove pei* camblerebbero il rap-porto delle peicentualr; un 15% al-I'attinia coffimeiclale contro 1'85% alia cultura. L'attivita commetclale, poi, dovra avere una certa attinen-za con quellaculturale. Ed il tipodi eserclzi permessl sono anche elen-cati nella delibera: pizzerie, fast-food, sale da t£, edicole...

Per quanto riguarda invece lo spazlo culturale. -non necessaria-mente questo dovra essere occu-pato da una salactnematografica -splega Galloro -. Pensiamo anche

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Dal FHmstadk, aH'Ambra Jovtaelll le trwrta sale che sono ancorachlNse

P t » ItwMnttt lwquitt i i l t c h w w u w i di B U M Mto « OMllNlO M M MMCi amw. POOO pKi 1 P U M M M tfMMtiMf«mat«l«maMuto«4wc*oeMto»W*ii comnwculL Cejnoata cntuee 4A un Mrto temp* VOM ben «MtMtt*M,««tft(*aMf*MMaalMM»fM»Mlmdi pnukaa rlapartam. Fm quaMaaHna I f m n o aach* mmt fawMctw^UHfcMludte.l'OWdM.rfcnlwiJgitilH. r«qmn*,IITntt,l'A(Wan2,p«tc«aitwalc«MMI*pb CMtfaa.lnp«ffMf*,«*>»lhnMtfc*,ciMMtM0M« m*at**mdna wmartrxnuf > t i mttotftmf, !1mfW0«IDiM«toiLMtoM«MndtwliMe«iM,lNiMM I'Adlta, I'Adm, iBrtMAH BaHo,HClM«o,lie«Mrado. E anwmCthJBMi (Tt«fwte),Owl«,FMh, Itorif.loIlT,

nilm In MUinill Tl I •llliln Minlimi. Mwi l l l . i n rw« Nuot«Ho«M^Pr«i«4^Prln*vwa,qw«i«FMilim,Twi« An««ta, Trianon. TutU d iwncJwpHtopMhaw manMKito rattranatdra (wkwnw, atMron*, aot). im aka nwiMnopliaMM,

ad altro tipo di athvita, come con­cetti. spettacoli teairali. moslre. Peiche esistono casi. come al Pie-nesttno. in cui le sale da riaprire so­no molto vicine Ira loro. In questo caso la destinazione degli spazi spetterebbe al Comune. E del re-sto, andiamo inconuo al Giubiteo, quando sicutamenteseiviranno io-cali di questa nalura. E inlatti, per-che possa vetamente funzionare, l'idea di Galloro elabotala assleme ad un gmppo di consiglieri del Pds, Verdi e di Rifondazione, deve ptendet la forma d) un progetto coordinato da Ire assessoiati (Cul-tuta, Commercio. Urbanisoca).

II progetto e comunque ancota soto un'ipotesi di lavom. Per pren-deie corpo dovra essere sottoposto al vaglio dei tecnici dei vari asses-sorati ed essere messo a punto per moM aspetli. Un suo limite, intan-lo, lo ammette to stesso Galkno: la

posslbitta che i privati, approfiHan-do delle agevolazloni, awiino teal-mente le loro atHvlta commeiciali, e poi lascino languhe quele pet cui tutto il progetto si metterebbe in moto, «Ma questi due aspetS an-drebbero tenutl ben distinti - conti-nua Galloro, precisandoche si trat-la di una sua oplnkme personate -. Penso che si dovrebbe dividere la patte che compete al pioprietario delle mura daHa parte dl chl gestira i ptogetti culturali, Al ptimo, co­munque. il Comune dovrebbe dare una garanzia di affitto ahieno per uncertoperiododi tempo. Ma solo una gatanzia, non I'affltto. £ il Co­mune dovrebbe garantite anche chi voglia svolgete le aHrrita cultu­ral, magari associazion) di quartie­re o cooperative. Come? Un'tdea potrebbe essere queHa - conclude Galloro - di collegarsi ai pianl cut uirall comunafr,

Sangue sporco:1 una solasaecadi pshiarisultava trasta piuvoite.

Sei cliniche sotto inchiesta per truflta MAMA AMNUMZMTAZntMIBUJ

• Sel cliniche romane sotto in­chiesta pet trufla e una monlagna di carte Inviate alia Reglone, alia Provincia e al consiglio dell'Ordine dei medici di Roma con relatlvo elenco di 33 cliniche capitoline che pur non avendo commesso II-lecitl penall. sono comunque cen-surabili-. Sono sostanziatmente quesle le novitA dell'inchiesta sul sangue condotta dal pm circonda-riale Glanfranco Amendola.

Le sei cliniche su cui pende I'i-potesl di truHa, avtebbero fatto pa-gare una sola sacca di sangue fa-cendo risultare che eta stata trasfu* sa a pICi pazienli. DaH'inchiesta esce, intanto, P professor Vincenzo Stipa, della ciinlca Col Di Lana.che ieri, tomato nella stanza di Amen­dola col suo awocato, ha dimo-straln la sua eslraneita ai lalti. A)

suo poslosul regislro degli Indagati e flnlto perd il direttore ammini-stratiw, clre ieri si e rifiutato di ri-spondae. Spettei^ invece a Regio­ns e Otdine dei medici vagliare quanto risuita dagli alti delle clini­che segnalate dal pm per verificare il loro operate in questi ultimi anni. Amendola. coadiuvato da! collega Giuseppe De Falco, nella sua co-municazione ai due end ha sottoii-nea1od>e le cliniche non hannori-spettato quanto previsto dal decte-todelgennaiodel"91 che prevede il "consenso lnformato» per quanti debbono sottoporsi a traslusioni di sangue, emodetviati ed emocom-ponenti. La non osseivanza di que­sta diposizfcma. pur non determi-nando conseguenze penafmente rilevami, comporia comunque sanzioni amministrative. L'assesso-rato allambiente della Provincia

dovra, dal canto suo. prccedere per la violazione di una norma del '92 sul divieto di scarico di riliuti di qualsiasi tipo in acque pubUiche o private. La vicenda riguaida una ventina di case di cura private che avrebbero gettato nelle logne il sangue scaduto.

L'inchiesta prosegue anche in procuta. condotla dal Pm Antonio Marini, che conliriua ad inteiroga-re tutti i medici indagati per abuso d'uffkio, violazione della legge del 90 sul sangue e peculate lerimat-tina e stata la volia del donor Gu-glielmo Trua, assLstente del profes­sor Antonio Farolfi, primario del centro trasKisionale del Fatebene-Italelli. Trua, agll arresti domicilia-ri, non ha negato, durante il lungo intenogatorio, di aver fatto prelievi per le autotrasfusioni presso la Sal-vator Mundi, ma ha escluso di aver agilo illecitamente. Trua. come ha spiegato II suo legale, Emilio Ricci,

avrebbe esercilato la libera profes-sione al d i tuori del Fatebenelratelli rilasciando sempre la tattura. I suoi rapporti con la clinica, poi, erano assolutamenle regolari, Tulto ciO che accadeva alle sacche di san­gue non ulUizzate per rautotralu-sione non era cosa che to rigarda-va. <K questo si occupava la clini­ca e non II mio assistito - ha detto I'awocaio Riccl -. Stamane abbia-mo chiarito la nostra posizione, che e assolutamenle marginal* ri-spetto all'inchiesta, mentre ora ve-dremo cosa decide il Tribunale della liberie sulla richiesta di scat-cerazione*. II pm Marini nei prossi-mi giomi nomlnera un collegk) pe-ritale (con un trastusionista, un medico legale ed altri espetri) per passare al setaccio le cartelle clini­che sequestrate presso le case di cura alia ricerea di illecitl e datl po-co chiari.

WBMllCiaBIMto0atka SManoMontHl

n :••'

in palestra colpa degli orari • . , Nell'era delle donne manager e deHe "presidentesse" ddla'C*' jneta, in.campospottivo i pantaJdi

: f i i i M u i l ' a ' r x i ^ y . S e c o n a o una-'ricerca'Censis.a Roma sololl ^S^-deDe^onne si dedica all'atuvi-la feka contro U 47% degli uomjnl. Che I ramani dl ambo i sesst si sia-no fatU prendere da un attacco di'

.plgrizia? Ntent'affatto. Srando a1

'o^iaiifo'ha'spiesato Carla Sepe, re-' (jponsabite- 'deH'ufflcio ptogetti 'AmnadetComune, durante Ucotv vegno -II dire, II fate, I'essere delle dotmedl sport; ilvalore delle diwr-sita tie) govemo delle ci(1A», * la dlf-TicoMdi concillare gli orari delle pafisnecrSVil lavoto e gh Impegni (afWFmrj afffirterlortano dagli Sn-piohti sporBvi II 66% dei romani, Ma sono sopraltutto le donne a eiv sere penalizzale; per questo, dice la Sepe "proprio mentre in cona-gBo tomunate si sta svolgendo. d o poventun' anni, un dibaUito suHo sport e necessario programmare le attivita in modo non discriminato-rio".

., Uno stimolomaggkire a dedica­te tempo al movimento deve arri-vare in primo luogo dalla famlglia erjalla scuola. Per garantite la par

. coiidiciO'deUa forma lisica il Co-<BIUTie, che insteme ail'Lhikme ita-iiiaiiasportperlutti (TJi$p) haorga--Tfeato il convegno, ha in cantiere '1'' i"'":jKo0n il prowedfloralo agli

er promuovere ptogrammi . i jfcnwdemi e capaci di te-nere&OMo delle attitudini delle ra-gazze..

All'estero il fitness tutto in rasa e una realU ormai diffusa con suc-cesso. A'Parigi esistono, anche al di fuori dell'ospedale, piscine e pa-lestre attrezzate per il nuoto nee natale e per la gtanastlca prenata-le; a Barcellona i disturb* pstceftsi-ci legali alia menopausa si com-battono con la ginnastica, la bicl-clettaeloscidifondo.

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Ofcuno come C U i n o i w ^ ^ r i i Giove e regina del-I'antico regno divino greco-romano. Si venerava suH'Avenlino, ma il suo culto a la sua stalua erano stall portatl a Roma da Vera. Foise si deve a quella enorme stalua se, da ailorai grunonesla per sirto-nimo di donna alta e formosa, e per eslensione superba e gelosa. Anche se del carattere della dea e responsablle anche il mito.

H Mto ragglungera la sua maggiore himinosita dlur, na in queslo mese: 1121 giugno. grofnodelso&tf-zk> d'eslote. la giomata piu lunga di tutto I'aiuio. Dal 22 comincera lentamente a decliiare, ma non ce ne accorgeremo subilo, perch* I'eWelto psicologico delleslate e delle vacanza la vincera sullareaMa.

Luna plMM il 13 giugno, marled!. Cominctano i rftesi in cui ('astro femmirtile sprigiona tulte le sue po-tenzialiia pet limmaginario di noi poveri mortali. Luna rossa bassa sui mate a luglroe agoslo, tana gialla nelle nolti di giugno, (alee di luna calarrie o crescenle sui crinaH delle collirfe illuminate dalle

. lucciole,cen'epertultiigusli, FtfMki, fave, patate norelle. ptselli. pomodori e

zucchine sorio i (prosaici) fnittl deBa terra £he pottete ctHisumare In questo mese, sapendocrte sono nella &agiorie giusta. Troverete arfeora asparagi e faw; verdure di maggto; e-ci saraHno prestofegfoli freachi.melanzarve,radechio v^de ebarbabieWle.yerduTediluglio. * "•

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verbena .r^l^a^ili blbite iji„w#ena invece-delle supet.gasatexhe shoctemo il nostro fcico. Indagate sui simboli che ci spingono ad abbatlere ogni prudenza e a trasformare il lelice incontro con il sole in una tortura. E poi nonpreoc-cupatevi se non avete troppa voglia di mangiare ma rein­tegrate scrupolosamente - e natitralmente - i mineral] persi con il sudore, Primo incontro con Alessandro Bru-nelli, esperto di alimentazione, e con la siagione calda.

MAMA TAMA HTtNl • Escoppiata la lame di sole, e d'aria aperta. D'lnvemo soffriamo mollo al cbiuso, d'estate per non perdere labitudine di solhire riu-sciamo a trasiotmaie la festa del bel lempo in una lortura. listioni, sudate pozzesehe, torxala immo-biliia per ore e ore sotto i taggi di un sole che, cimai si sa. non e neanche piii netb sua forma mi-glloie. Ma il piaceie - deve avere per lorzaconseguenze spiacevoli?

"Aniviamo a questo appunla-menlo Bslivo con delle aspeltative psrcologfche e iisiche eccesstre: andiamo in spiagflia quatlordici ore, giochitfino a pallone oe ore.

dopo che non ci siamo mai mossi per tutw linvemo. Oioe al nosui pezzi che si rompono, ce un tra-vaso di desiderio su qualcosa che divema dannoso. Alessandro Burnetii e un espetto di alimenta­zione, e altraverso 1'alimentazione e i coisi che tiene nelle scuole suS leducazione alimenlare si e latto delle idee anche sui comporla-menti' «Dal purito di vista del com-ponamento dowemmo iniziare ad alzarci piii presto, d'estate pos-sianio recuperare la luminosita, luomo vivevacon ta luceambien-lale, del giomo e della nolle, c^ i viviamo un'allra reala, ma dob-

biamo cercare dl non aqdare oljre un punto in ciil il rAstao brgani-smo si danneggia. Delia primave-ra si adungano le giomate. e piu facile alzarsi un po' prima, e piu facile fare delle passeggiate, usci-re all'aria aperta sin dalle prime ore del mattincn.

Dalla primavera avremmo do-vuto cominciare a prepararci al-I'incontro con il sole, disintossi-candoci dali'allmentazione e dal­la vita sedentarta detl'invemo. »so-io arm'ando all 'estate depurati sa-remo pronti a godere fino en fon-do i benenci del sole*, dice Brunetti. Ora ceichiamo di recu­perare con unrisyeglk? lento, dieci minuli a letto prima di colazione, un bicchiete d'acqua a pkxoli sorsi, se possibile tiepida prima di cominciare a mangiare. Cosa? «6 la stagione della frutla, degli urtag-gi cnidi, che devono avere uno spazio sempie maggiore, dei li­quid! di cui abblamo bisogno per la sudorazione. Non pensiamo che sia il freddo che disseta -Quella & un'immagine mentale. In realta lorganismo si' disseta con una bevanda a temperatura am-bienle o al massimo fresca.i- Pos-

siajnOj prepaiare bevande di wr-bena, meltssa, irienta, sono dolci, frizzanti, in qualche modo ci dan-no quel senso di riposo shmolan-te, che ceichiamo, senza trovarlo wramente, nelle bibite gelaie «A livello fislco chimico e'e un inizia-(e momento di piacere. peiche 1'afflusso di sangue viene blocca-to, peru poi ne arriva di piu, quindi e'e uno shock termlco, una ripre-sa, e in realty alia line ce un lavo-ro di usura deH'organisntou. Altro mtto da sfata/e. 6 il bere tulto dun liato quando si ha una gran sete. Soltanto il bere a pecoli sorsi ci permette di percepire quando la sete e sodddisfalta, quando si e sazi. Di sole, invece, sembra di non essere mai sazi. E tuttavia ca-richiamo spesso il nostto stomaco anche di cibi unli e pesami - du-ranle le lunghe giomate all'aria aperta. •L'impoitante - dice Bm-netti - e (are una alimentazione equilibra'a nell'arco della gtoma-ta o della setfimana, la corretta esposizione al sole per tutti e di-versa, ognuno deve sviluppare la consapevolezza di se steaso, e ve-deie cosa decade quando man-

Sole, caldo e alimentazione Mdogica E I M B , iMntfiteiMtfatfco. HUnU-itadVi Emid »<44« UMhvMltaCMnoSaMMll (86 2109«hvtoC«rt 30(5620 MOO);itaV*IRMM«Sl<S120 431). CANESTDO.vliLiicxMblMiHa 4T(STW2«T);vWtOiiiW>(»S 41991). WTUMIMM1& ptan»Ploffl(tt 4S870). EMPORIUM lUniME. A l t Angrtoo<3T2S3M). B»MainDtfUNEA.VbSaMa

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gianto una cosa e se la mangiaino inuncertomodo. Sesimangiaal mare, cibi poco sostan iosi, be­vande frutla piccole quantita di cereali. t'ideare sarebbe mangiare sotto I'ombra di un atoero, peiclif il sole ci sta rigenerando e svilup-pa il noslro luoco interne, ma per introdune qualcosa neli'organr-smo. si deve ridurre lassorbimen-to del sole. Si potrebbe pensare al principio di base che nella vita le cose si latino bene quando se ne launapervolta."

E percio, se avete la sensazione di non aver voglia di niente quan­do state al sole, segullela. "SI, peio si deve senlire necessity di bae. credo che se non si piova un sen­so di sete dopo un po' che si sta al sole poirei dire che e'e uno squili-brk>, un eccessivo dominio della mente, per cui ce una TOtona di stare al sole, scattano una serie di simbologie che li pemietlono di arrostirti senza avere neanche se­te..

Bello (o bella), abbronzalissi-mo, piacerole, sano in quanto ab-bronzalo, rigenerato. E forse. chis-sa, anchepotenteefamoso (a).

^ ^ i Dalla spiga al pane: l h ^ festa e dure fatiche

r*H

• Ho senliio molle mile raccon-tare che dalla mia bisnonna. una volla alia settimana si recava al fomo del paese a fare il pane. II pa­ne oggi noi lolroviamolresa) tutti i giorni dal lornaio. bianco e ben lie-viialo, eppure QueJ ricordo solJeti-ca il nostro palato e ci spinge a cer­care i sapori delle cose sane "fatte come una volla-.

Quel pane era piu buono per-clif conleneva tenergia della bi­snonna, che. colpita da gtovaiie dal tito, andava al lomo ?,oppican-do, con limpaslo lievitalo con la past acida. ii^viti propri della lari-na e della cucina. che ogni lanto Iradiscono e non latino ciescere la pabla. In quel panee'era leneigia di tutla la fatniglia che al lempo della mielilura si riuniva per rag-giuiigere i campi dove II grauo era maluralo e b raccoglieva faticosa-menle a rnano nunenrto |X)i le spi-Khc in biche per Irasporlarlo in se-guilo sull'aia dove awetitva la grandelrcbbialtira. Era una grancie Festa perch£ un buun raccollo assi-

curava clie si sarebe polulo man­giare lultol'an no.

Oggi, Invece. la bisnonna e stata soslituila da sofisticale macchine impastatrict, che ogni giomo lavo-rano Earine selezionale e Jieviiate con lieviij otlenuii industriahnente oppure con lieviti chimici. prodolti questi che garantiscono una lievi-lazbne oltimale ed uguale gbtno dopo giomo. II grano viene raccol-ro con le mielitrebblalrici, che la-sciano tutla la paglia in campo cosl che gli agricoilori portano a casa solo la granella e sono sgravati di mollo lavoro laticoso. Ed anche le fesle del racoilo, diwe pure sneora son rimaste. hanno peiso il loro si-gnificalo di sagie paesane ppr tra-sfonnarsi in altrazioni lurtsnthe

Insomma il pane <fi oggi e tjuo-no. igienicamenle sicuro. ma lorse a noi. abtlarori deU'era posl-mo-rlema. mancano quei sapun die vengono dalla cons;i|>evolc£za e dalbgroiaclteilcibtiamvadiretia-mentc dal sudoie della nostra ln>«-le.

IFrMHmcoBWII)

H C come Chiropratica per ridare Tequilibrio ei La chiropratkd e una tecnica manipolaliva (dal greco *sercita-re con le maniij che punra sulle capacity di lecupero del corpo e lavoia per I'equilibno slrutwrale dell'oiganismo. Secondo il princi-pio loridamenlale della chuoprali-ca le alttrazioni riguaidanti j mo^-menlj e la starica nel corpo, nel cranio e nella cofonna vertebrate, possono modificare le capacilS condultive del sislema nervoso. causando disfunzioni delle cellule e degli organi e riducendone le ca­pacity di recupero Esistono trentu-no coppie di nervt periierici che si diramano dai la colonna vertebra-le. Un callivo lunzionamento delta meccanica della colonna vertebra-le provoca una imlaztone al sisle­ma nervoso Laltorazione di due articola?ioni vicine. come due ver-rebre. puO avere tLonseguenze sui nervi e la compressione di un ner-vo puO iillerarc il funzioiiamenlo organ Ico e predispone alia malal-lis hi queslo caso si parla di su-

Wij5sazione: si inreiviene corteg-gendo le alierazioni con le tecni-che di manipolazbne. La scienza della chiropratica ha radici mollo antiche. Furono Ippocrate e Gale-no a pone in ewienza con grande chiarezza la relazione indissoluble Ira salute della colonna vertebrate e salute del corpo, poi, inseguiloa ingegnosi sludi Daniel David Pal­mer riel 1895 fisso i capisskii della scienza che si londa 5ull'«aggiusta-meiitc", specilica manipolazione vertebrate capace di ridare o pre-servare la picna elficienza del sisle­ma nervoso. Lo sviluppo della chi­ropratica awenne in seguito anche grazie all'opera del liglio B.J. Pal­mer, oggi conskleraio il veto divul­gate"? della chiropratica, che nel 1906 pubblicS -The firsl book ol chiropractic-, cuiseguiunaintensa allivila. Oggi la chiropralica ^ la rer-za prolessione sanitana primana del mondo ixrcidentale. dopo me­dic ina ed odontoiatria.

[HMU*U nana)

Avanti estate, che la gioia sia atavolaconvoi

• •Scaldaeascjugape^ costume (Soi Testate, e si desjime chedlal-lorlapileiossa soieSa in specft fa sua possa, Fredda e utnida sia l*e-sca ed'amotcessitatrcsca; nulla giovailbagnoescarsi isalas>ide-von farsl; mil pure e la qulete: le bevande sian discrete-, ffceo la <re-gola sanitaria saletnilana. per go-ders Testate. Certo essa ci appare assai severa, soprattuHo con, La ptoibraone dei giochi d'amore.dei bagni. perch^ ci consiglia solo la qutaee non 11 Ireoelfco movimen-to cui aspiriamo da quando abbla­mo comrnciato a scoigere, tra le nuvote che continuano ad itnper-versare. 1 primi raggi di caldo sole. E anche quel-le bevande sian. di­screte- ci da un certo fastldio,

Eppure, eppure, L'estale che combcia questo

mese £ una belfcsima siagione, ma pud divenlare uno stras per il noslro (isico, dal quale non sarfl fa­cile riaveisi in autunno e in inter-no. Rtcordiamoci, percib, che il so­le che ci scalda impegna ogni libra del nostra organismo in un duro la­voro. compensiarnolo con ade-gualo riposo, e con un'alimeiita-zkme il pSQ $ana possMIe, Leggia-mo magan* quest* alt i f 'n^ftrfcf boon mangime, che risalgono al decimo secolo. e che ci indieano con saggezza il modo migUore di cibaisi, senza interierire con te no-stre abitudini alunentari - e neppu-re con i noslri vizi. Ve le sintettzzo. per necessita di spazio: 1, mangla-le a letto solo se siete malati, il telto e nemico delta digestione (aggiun-go io: se vi sfeia farto, mangiate poco); 2. lavatevi le mani prima dl mangiare (a quel lempo. doveva essere una raccomandazionF fon-damentafe e conno conente); 3. non mangiate In piedi; 4, se siete agteti. turbari. addokrali, mangia­te solo un brodo caldo di verdure (1); 5. «se ileompagnodi tavola sa­r i la tristezza, la digestione sar difficile, la mustca aiuta la digestio-ne»; 6. masticale anche i liquidi, "perche non sono solamente i den-ti che collaborano con la digestio­ne. ma anche la saliva.; 7. inverno ed estale, il cibo dev'essere tiepi-do; 8. mangia poco, cibi varlali e grezzi, abati non sazio; 9. dopo mangiatoconceditiiigiusto riposo, ma non dormiie, il sonno rallenta la digestione; 10. »lln pasto com-pleto al giomo e dei saggi, due pa-sti completi al giomo sono per i crapuloni, lie pasll completi al giomo sono per i suicidi».

D sono penj dei buonissimi piatli compk/i. adattissimi all'esta-te. che cl danno con la loro com-posizfcme di sapori odori e colori I'illusione di essere un inlero pasto - ma sono facilmente digeribili e non appesantiscono il noslro fisi-co, lasciando energie per tulte te atlivita ludiche estive che ci vorre-moconcedeie. Peresempio:

Insalata di miglio con verdure Cuocete il migtio facendolo pri­

ma tostare in una padelta con po-chissimo olio, girando con una pa-lelta di legno per cinque dieci mi-nuti, poi falelo bollire dieci minuli se in pcnlola nom>a!e. oppure mezz'ora 3 pressione A parte pre-parate delle verdure lagliatea pez­zi zucchine, cipolte fresche. caio-le, mettetele in un legamo con o|li> e rosmarino. uno spicchio d'aglio se vi va (da logliere dc^io b cotlu-ra). aggiungele poi degli asparagi gia lessati e ragliali a pezzi. e quan­do tulto sara rosolato ma al dente. componctc in un pialto da portala con I bordi rialzali ii miglk>. le ver-duie, olive nerc, capped, secondo il dlsegno che preterite. Guamite conlogliedilwisilicofresco. m.y.\

Martedi6giugno1995 Roma •95. Toma «Zingar6»: saici a Roma T8 luglio. In programma anche prestigiose compagnie di danza

SwimfailOHWditi i l i) oanentabta

wtotaa Mtfpnto

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PigroTum

Exploit, magie e pathos con i cavalli di Bartabas Aniva a piazzale CkndkKI'8 luglio) il famoso Bartabas -un nuovo, epico Don Chisciotle del nostra tempo - die presenta Chim&re, favobso omaggb a! cavallo in lonna di wiaggio cbe il popolo gjtano intraprende per risalire alle sue origtni indiane. £ questo I'evento speciale e centra le del Festival RomaEuropa '95 che, con tante altre inioative, ripropone una serie di baltetti, in prima assoluta o nuovi per I'Italia, affidala a prestigiose compagnie di danza.

I M I M V U M I • In principio e'era il Cavallo. Ce ne accorgeremo tra un po' . Meno d iunmese , a Piazzale C k * dk>, d i e dtventera il principio dei mondo sovrastato dal cavallo.

La «eosa» vtene annunciate da l Festival RomaEuropa come un evento speciale: k> spettacoio in-lemo al quale magglormenle, del resto. si e acceso - annunclando la manHestaaone - i i Verinim d i Monlque Veaute, drretlore gene­rals dp i fest ival che, quest'anno, dintf tola fiontieiQ I cavalli d i ciri dfciamb sono pronli a gajpppare oltrc ogttl ffontiera. I'Cavalli d i Bartabas.

Chi e coslui? Cia qualche anno fa mlse Roma sottosopra, e ades-so ci riprova con una spettacoio

in esclusiva per RomaEuropa. Bartabas e alia testa d i una parti-colaie •tribu> d l musicisfl, caval-tarizzi e danzatori in altivtta dal 1984. La «tribi> si chiama Thea­tre Zlngaro (con I'accento sulla 6 ) e presenta una speciale -ope­ra eituestre», intltotala Ctiitngie, si abbattono le IronUere Ira circo, musica e danza che vengono conglobati in un nuovo t ipo d i opera, mescolante ansta e po­t t o s per i l rischio, amore per Vex-plait Waco, tranche il gusto e lo stile di un teairo e del gioco fan-tastfco."

Caratteristica delta compagnia Zingmfii la convivenza quotrcfia-na con i cavalli con i quali gti umani condrVidono $pazk> e

tempo. Bartabas e un personag-gio d'oggi net quale vengono adombrate aderenze all'anUca fi­gure d i Don ChiseJotte. anche lui un momade> in giro per i l mondo alia riceica d i una impossibile qulete. I cavalli, a lo io voHa, pos-sono costituire II nsvolto etoico e impaziente del piO tranquillo e pazlente cavallo d i Don Chtsciot-te. I cavalli di Bartabas (e, a pro-posito. sono guamrti d i splendidl coslumi disegnati ad personam), capaci di correre tra tauoti e ler-marsi sopra di essi, d i sflorare o sfondate damigiane d l vino, sono sospinti nel cHma di una -cavalli-ntta« trionfante. Lo spettacoio, in-ventato e drretto da Bartabas (e una coproduzione con associa-zioni e festival europei) vuole es-sere un viaggio a rebours, a ritro-so nel tempo, che II popolo glta-no intraprende per arrivare alle sue origini indiane. Tante altre Irontiere saranno scavalcate per stabilire che, in principio, il suo-no ha una vibraztone Indiana. Ritmi e timbri delre orjolnl sono affidati al .Music islf del Raja-sthan» (una grande regione del-rindra seHentrionale).

Meno che il t O e i l 15, toipet-tacofo si avra ogni sera (21.30),

TEATRO. Al cento sociale Forte Prenestino

Vita da «Randagi» Sogni e nuvole contro la cellulite...

M M O N i n m

m Forte PrenesHno il sabato sera dl solflo e superaifollato: in btm.-ria. nel coitkloi. nella sala concert* 6 tulto un voclare, ridere e giocaie. bailare e (are casino... Ci sono p e r i anche i sabati Iranquilli: niente concerto, niente dance-hail- Come sabato scotso, quando i l tempo del la musica ha iasciato il posto a queflo del teatro, al tempo del si-lenzio e dell'ascolto. Ma b spetta­coio messo in scena da Senzasiptl-tio, organizzazlone cne coordina autori e allori del teatro di ricerca e dei centri soclali milanesi, f uno spettacoio cccessivo e internpe-ranle, che non perde certo U con-tatto con il popolo irrequieto che anima le nottate dei centri soclali,

Rantiagii\ titoto, ossia lappella-livo allibbiato lo scorso autunno da Formenlini ai loonkavailini al-tcnlatori della legalila e del quicto viwre sociale. E anche nella favola, che 35 altorl mettono coralmente In scena, un borgomastio dichiara batidilo il randagismo. Ma il rap-porto strctto con la politico tinisce qui. II randagismo, iiitaui, noneas-siinlo nello speltocolo come va lore positivo o negative, non c'G conno-tazione ctica Esso rappresenta piutiosio una condiziotte chp e in-acmc umona c bestiab' essere ramiagi vuol dire cssere in conlallo e sclilavi dei pioprt bisiiglii primaii. della piopna fame, una lame atavi-ca di cibo ma anche "di sogni, di nolle, di uuuole e di calore-. Dal-laltrn puttc e'e una borghesia che pagii lo tasst'. lavor.i c "possiede i vasi Ming prodolti a Cap'.Kliraoiite"

in Bazzale Clodio, ba l 'Se i l lS lug l io .

£ importante che Chim&e sia prece-duto, a Villa Massi­mo, net gkjmi 5, 6 e 7 luglio. da un aRro evento: Frammenti detl'Apoailisse,sute-sti d i Roberto And* , regia dl Daniele Ab-bado (due anni ta invento un evento snl Tevere)e musica di Nicola Sani, Si avrS, in una si­multaneity d i immagini, azioni e suoni. un excursus tra le -cata-stroti" della storia niodema, vici-ne as i tuaooni apocalittiche, Ma e bellisslmo cbe una serie d i grandi baltetti (Santa Croce di Gerusalemme) accompagni gli evens di cut diciamo. traslot-mandosi, tra il 3 e it 23 luglio. nel-I'occasione di dimostrare che, in-vece. in principio e'era la danza. Alfre miziatiVe - ne daremo poi il dettaglio - arricchiscono Ro-ma^u/opa, con serie possibility dl fare'della nostra antica Roma la citta del nuovo in Europa. Per­c h * in principio, praticamente. con tutto I '^mor che ha in sfi, non e'era che Roma,

Musiche da film: sol autori Italian! fra I prim! dieci della passata stagkme S*<HtHlt taH«ni tu«iu>c«npMtol«i t ip*niv«r i ia loh*<HHHm rttnttatalra le M I l a r l d t o d c o l o M M M i M n d n i m i t a a a p M a t o t tag lom: a q M t » »rlauKato d o t * t « H * d m eoml to to* M fa r l l pmiadulo da Ennwmo Comulo. La cMqwstdoiA t « t t i oilgtoaH, i m n •WMirtate iieH'wnUto dal iradtoMkno FMth t f « a w t l d w * « m onarrlzEBlo daVE»to d*Ho apatl«eoto In pfogrmMM da o i t f al 9 frtro Ula aata Caravaeglo («<• PaMMto).

fiH aotorl daRaatod mlgMt i cotomw «MMm moo: Fraaea Hartantl »*r I tefnr to dal bosco vseehto dl Ermanna Otmf a Lamariea d etamU Amata; f»<tor<i»DeR«(>fr t tsp«$MddOaM^SaK^«Mw(U<)V»ntVeiwttai» ' L%'anlnwitvltal>)dndSoWnl:St«tamCapf<oflpwDkMarazlantd'

Magglft In tagNlwa; Patrick Dvfa par Malta nmara • « nuNa d B ian^ iUo to i JMr iwpwWPwaMc jnMaMlmf tT faWiZMfn law PVahner perTra e o M i i l m Ma, Manco • »oa»». I Mm t m a n e pfapoM gntMHanwnta al BubMica, tra al 0amo a parlfca da oga).

A P P U N T I

Rock • d ta taml . A l Orcokt deftli Artisti con I'uNrmo concerto della stagionecon uno dei eruppi plu rappresentalhn del­la nuova scena del rock <alter-naifWB, i newyorkesi Quick­sand in Italia per presentare II nuovo album Monk Compies-sion. Stasera date 21.30, Kre 20 mila. Special guest della sera-la, gli americani Stanford State Prison Experiment

Jaharaaia. Nuova forrnazione rock che si affaccla sulla scena romana specializzata in cover d i Van Morrison.Paul Simon, James Taylor e The Band: in concerto stasera al Big Mama (vfcoto San Francesco a Ripa IS) , ingresso libera.

R f f t N w d w n & M o n n a t k N M . A meno d i una senimana dalla consuHazione refendarta, ecco due appuntamenti petorren-tarsl su perche e cosa votare: oggi alle 17. aH'enoteca di piazza deKa Tonetra 60, dlbat-(rto sui quesill refendari con Giuseppe Gkilietti. deputato pragressista, Leopoldo Elia, depulalo dei popolari di Bian­co, Mario Sai della Cgil e Pa-squale Busa della Confeser-centi; stasera alle 21, invece. tavola rotonda sull'infonriazlo' ne con Lilli Gruber, Nicol6 Li-pari e Paolo Gkintelta al Cine­ma CCC Ds, via Nomentana 17S. Ancora alle 21, al cinema Polttecnico di via Tiepolo I3A, incontro promosso dai comila-ti del Vlafetto e del Mercalo del QuaMiere Flaminro con Rober­to Di Giovanpaolo e Cesare Damiano.

HMi tamt a confronto. "Indios nel MessiCo, messkani negli Usa, extracomunitari In Euro-pa" 6 i l tenia den"incontro (og­gi alle 18, nella sede di Sensa-confine In via Faleria 9 a San Giovanni) cui partecipano il sodobgo messicano Garcia de Leon, delegate alia Conven-zione democratica del Chia­pas.- e il giomalista Cristobal Munoz.

Qr iManaat iHtura. .Un giovane. un llbrtn. premlazione finale •Dieci scrittori inconirano I loro giovani recensori.: e il progello varafo dal Premio GriitzaneCa-vour per awiclnare alia scrittu-ra critica gli studenti delle scuole medie superiori di Ro­ma. Oggi alle 10 alia biblbteca Nazionale Vittorio Emanuele II. vtale Castro "Pretoria. 105. Con Luca Canali, Danlete Del Giudice, SUvana Gtasso. Luigi Malerba. Salvalore Mannuzzu. Mco Orengo, Laura Pariani, Roberto Pazzi, Sandra Petri-gnanie Gianni Rocca.

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e che pensa di aver sconf itfo mise-ria. poverta, inqninamento, droga. cellulite e calli ai piedi. Ma i randa-gi tomano contiiiuamente a popo-lare i suoi incubl, i suoi sogni ance-strall I due mondi rimangono cosl I'uno di fronte all'altro, faccia a fac-cia, senza possibilita d i dialogo, d l mediazione.disinlesi.

La regia dello spettacoio e d i Ro­berto Corona e di Gianhrigi Gherzi cbe provengono dal teatro d i ricer­ca mitanese. Una realta md lo inle-ressante, quella milanese, dove Senzasipario ha fatto in questi anni da punto d i riferimemo e d i otga-nizzaziune dei gnjppi teatrali dei centri social i e di tuttj cokno che si muovono nell'orizzonte del leatm sperimenlale. Randagi e uno dei frulti di questo lavoro. che -grazie a una slmltura organizzativa alle spalle interamente aulogestita -viene rappresenlato in lulta Italia. La scelta di esibira principalmente nei centri sociali - sotiolinea Ro­berto Corona - «e una scelta ben precise Per laie un esempio. I'ulti-mo spetlacob che abbiamo fatlo al Garigliano di Milano (un ex ci­nema senza telto) £ stato subito interrotlo da insulli e lanci di gavet-lom degli Inquilini dei palaazi I'ir-costanti che si lamentavano per il rumore- Si 6 creata cosl una letisio-ne inctedibile tra pubblico, alien e inquilini e un almosfera suneale perche lo spettacoio metteva in scena la realta che slavamo vivcn-<t» in quel momenlo. Una icnstom-dilficilmente ri|>elibile in un tealm che abbia gifl codifcalo lutlc IP sue lorme-

Oggi marled) 6 giugno alle ore 18

PIETRO INGRAO e FAUSTO BERTINOTD preserttano il libra di

Arcangelo Leone De Castris

SINISTRA SENZA CLASSE» edito dall'editrice Dalanens

La p resen t a i i one , coord ina ta d a Rina Gagl iard i ,

s i svo l ^e rd al ia Casa de l le Cul ture,

via d i S- Cr isogono, 4 5 Roma. DATANEWS Editrice Rows

OGGI 6 GIUGNO-ORE 18 nel giardino di via Lari

MANIFESTAZIONE SPETTACOIO SUU'INFORMAZIONE

Partecipano gli attori: SILVIO ORLANDO

ALESSAIMDRO HABER

e gli onorevoli GIOVANNA MELANDRI

CARLA ROCCHI

Unitfl di Base Nuova Uagllana via Vaiano,5-Tel. 5514707

ORARIO 13>95/'96

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Cara Ida Magli in tv hai visto altre donne

I U U W M M

HO APPENA Rnilo di teggere il suo belltesimo libra suite donne recluse (grazle Ida per il tuo sguanlo inielligeti-tet) che ml bora davano,

« • • _ • • • » sul Comae detla Sera, una intervtata sevensslma contra le donne che hanno manifestaio sabato a piazza di Sie­na s Roma.

Ida Magli dice dl non essercj stata ed e j n peccalo perche se fosse stata con noi. sollo I pim dl villa Bofghese, non avrebbe avuto quell'impressione di squallore e dl <gla viatB che I'ha presa guardando un servlzlo tetewslvo

Le television! hanno dato ben .pact)' spazio alia manifestazione e quel poco era appuilto nel senso che dice Ida Magli, del gfa visto e del gia sentito. Non lira un'aria di motia simpatia per le inieialive delle donne e ditto lacllmente viene di-storto Ml chledo, a questo punto. se an-ctie questa Inlervista non sia una distor-slone •ulllea per dimostrare quanta le donne siano In realia dntse e In conlrad-dizlone le one con le altre

lo ci sono stata alia manifestazione e posso dire t i le non c'era (itlta atlegna, ma una diffusa, autentica gioiosita, come nel-le occasionl degli incontrl pubbbci fra donne

Ida Magli dice che essere allegri mentre nel rnondo si muore, e poco digmtoso Ml fa venire in menk> qualcosa di mollo Ion-tano e settano vi Hcordatequando Sartre dlcevache finctie c'e a) mondo un bambi­no che muore di fame,.nop si poteyana scrivere wmanzfrf lanp* - J - • smo.caraamlcalda! i „'ji

rf3ggi I maschi di lrortte a ntito e» rldono» conlinua E mi irovo a sorHdere fra di me Ma non ce lo ha insegnattf'pro-prto lei che ilrappcflouonio-doriiia* tut-to iKisato sul prjferi del hnouaggio, sul co-dlci di comportanWMo stjMifl Unto ttm-pofa'Ledontw, in maggmtanzii.diceog-gi Ida Magli -sono mfastldite dalle nianBe-staiionl come quella dl sabato e detesta-no II fattoche le donne debbano essere considerate una calegorla a parte*

Eppure 6 proprio dal SIJOI librl, dalle sue analisi che abblairic- fmparato quanto |p donne siano stale dfrae, separate Non sono state le donne a volerla la separazlo-ne li mondo maschile ha creato. da sem-pre. division!, steccati, lunili, labu per te-nere le donne nion dal sacra recinto del pnvllegiati

Ore, fare drita che lutto questo sia scomparso fare finta che le separaztoni nun eslstano piO che lutto vada nel mi gliore dei modi posslblli, e soitanto un na-scondersi dletro un dtto

LE DONNE, hanno sempre latto di tutto, anche in mantera pa-telica, perfino grottesca, per soperarfo quel recinto, per sta-re in mezzo agli altrl, per sen-

_ » « • tlrsi uguali A ricordare toro che sono diverse ci hanno sempre p*nsa-toirehgiosl (hlosofi gli scienziati. i itlora-lisli dl tutte le epoche

Partlre da quella visions Stonca per comprendere la profondita anziche ne-garia, capire lino a che punto la stratifica zione storica si e fatla seconda natura del la donna, mi sembra die questi siano stati i grandi insegnamenti dei movimenti delle donne

•Trovo sbagllato che le donne si siano messe sulle spalle il peso della questjone aboito senza chiedere nulla agll uomini» dice Ida Magli A me non sembra che sia cosl visto che quesle donne si sono battu-!c ien per una legge null'abotto e oggl si mobtlJlann per conservare quella stessa leggeminacciala Sesicancasseroditntto il peso dell'aborto non si curerebbero di nessuna legge buona o cattiva no'

Ma e proprio dal fronte maschile che uen([ono ledtscnminazionj aparlaredel-laborto a discuteme lesoili adecidete a Icgifcrare vediamo solo uomlni e sem prcuoi'iini Le donne non vengono nem-mcnoconsultate Da qui nasce il btsogno. se vogiiamo provocntono, dl dichiarare chr I ultima parola spetta alle donne

In una sotieta a m&ura di donna (ma din.he soki plu rispellosa della personali­ty fcmmuule) I aborto non esisterebbe af-(atlo Essoeinlattipnmadi tutto un segno di malcssere c di dlsperaraone che ac-compaBna la pessima gestione del rap-porto rnadre-f^llo In un mondo che ewl-lu l<i matemlla a parole ma poi nc fa tar-ncild m^-elki

Per i sindaati nazionali i casi della Scala e dell'Opera di Roma sono solo «le punte di un iceberg*

«Per la musica allarme rosso» • lrappresentantidiCgil,Clslel)ildellaScaJacon-dannano lo sciopero di venerdl che ha bloccato 1» rappresentazione della «Tranata. e ncordano che i smdacau confederal! avevano gia soitoscriito con il teatto mJanese un accordoche prevedeva 108 assun-zioni e I'impegno a flrmare il contralto Integrativo en-uo i l 10 lugfioTrta e tutto il fronte della musicache 6 in subbualio <Quanto e accadutro lecentemenie ai Tea-tro delTOpera di Roma e alia Scala di Milano-dichla-rano alia Federazlpne naaonale dello spettacoto -conferma il malessera grave che adraveisa hub il mondo della musica la punta di un icebero die da tempo avanza per travobere quanto I'assenza di poll-flea rdormatnee non abbta gia poitato alle so^ie dd

Minacciata una mobilitazione generate Muti: «Mai detto di chiudere i teatri»

jmnunraMuumuio " " A'K'GINA*

cc4asso> E Cgll, Cis) e Uil nazionali minacciano iade-guate imziatiue di mobilitazione generals- Intanto Riccanlo Muti £ funoso e smentisce categoncamenfe te dichiarazioni a lui attnbuite da parte dei promototf del "Manifesto pel la dtfesa della musca» «Non ho mai pensato, ne detto, ctie i teatn vadano chiusi- La •provocaaone* aBnbuita a Muti («Se le cose stanno cosl, con la musica sottomessa a schemi polinci e loel diedipo(ere,allorasarebbernegycichiudeieiteatri>) e InJarfi un veto e propno falso E Muti aggiunge: • » -bacteco t» necessity disperata di ntoWpScarc teatn e orchestre e di norgamzzare dalle tondamenta hno ai vefllci la suuttura deH educazione e della diHusione della musica edeUaciutura in Italia-

Oallttiro -II lealrodellemsi>k LewanJoArn

No, non c'e stato solo Rominger

SEGUE A PAGINA t

V ADO CON rocoRRENTH a me i lQrod Italia epia ciuto Evero Romingerfin dall'iiiEio ha ipotecato il

successo E noi tutti in cuoi nt-stro sapevamochedvrebbevmio lui Md \! Giro non e stato mono-tono a sono state molle tappe aperte moJn tentiatividi luaaen lusiasmanti soprattutto nellinaK di Giro Certo senza Pantani la corsa tosa in -pellacolanta h,) perso molto Gli scatti del roma gnob in sallta awubbero vivaciz ;ato il Giro Non so se jl uciista romagnolo sarebbestaio in eflem in grado dl vinccre ma dl siLiini avrebbe animato le tappe di montagna Ci hanno provato Ber zfn e Uj rumov ma i due hanno iatto tioppa -bdgarrc" Ira loro InuliJe •FCinridlizzarsi capila sempre cosl quiindo due cam­pion! vesiono la maglia drlla sies sawquadra fomurique aiKhi;-*. Beizin c UgRimoi av.sscro (alio gioco di squadra tredo die

t

raUCIWMQMDI avrebbe vinto ugualmenle Ro-mmger Lo swzzcro ancora una i/oila ha dimostrato di avere una grande athtudine per le corse a tappe del reslo non e un caso chem passatoabbiavintotreedi-zioni della Vuella Berzin ha di mostrato di essere un vero «caval-lo di razzo- imprevedibile quel tantochebasta IIruswhafatica to nella prima parte del Giro poi poco per volta e entrato in forma e credo che sara uno dei lavonti alTour

Eh gia Archivialo il Giro d I la tia. ora luth siamo col pensiero ai Tourtte France che avra tre favo-rni appunto Berzin poi Romm ger e - sopraltutlo - Indurain E spero anche che potremo vedere Pantani imalmenle in buonecon dizioni Credo che alTourChiap pucci sara uno dei protagonisti

ISERVIIIA

ho limpressione che il Giro per lui sia stato solo una ptova gene rale Magan el diablo si e limilato a mettere a punto il motore

II Giro di quest anno ha messo inluceduegiovani RccolieGue-nni che haimo dimosrralo gran de wvacita E presto per dire se Hanno un futuro da gregan o da campion! Di certo per6 sono stale le umchedue sorpreseposi-tivc italiane al Giro Peiche Cipol-lini non pu6 essere consideralo una soqiresa e uno del miglion veloctsti di lutti i tempi non ha fatto che confermarela sua po-tenza dl spnnler AI Giro e uscito discenatroppo presto ma fa par tedelgioco ivelocistidirazza™ no delle meleore Quando ci so­no le ne accorgi perche sono marmstabili Cost e CipoNmi w afriva in testa al gruppo alia fine

PAQINA 11

della volata puoi star sicuro che sotto lo stnsclone del traguardo la sua massadi muscoli passera da vanti a tutti

Una sorpresa negativa a dire il vero c e stata Francesco Casa-grande Era partito bene assente Pantani conlavamo au di lui co­me italiano da oppone a Romin­ger Invece non e nuscito a tene-re il rilmodellosvizzero Peccato peiche & un comdore dotato di grandi mezz1 ho come I impres-sionecheabbia perso una buona octasione per mellersi in (nostra

Ultima cotisiderazione sui Monduli in programma in Co­lombia ad ollobre Una stagione lunghissinia sara quindi Secon do me per prepararli bene e im­possible partecipare a ToureGi fo Induram peresempKi hade ciso di puntare su Tour Vuella e Mondiali Forse I incidente the ha messo Pdnlani fuon causa a! Giro potrebbc aiutarto in vista dei Mondiali

Trionfo aUfAlbert HaU

La tarantella 4

di Arbore travolge Londra Introdotto dai soldati cosiddetti >Gurka», ac-compagnatodalle immagini-cartoJina di Napo-li, inline applaudito dat pubbltco (al 99 per cento composlo da itahani), 6 andato in scena-al Royal Albeit Hall di Londra il concerto del-Orchestra ttaliana di Renzo Arbore.

M H O U M U H l APAGWAf

II libro di Claudio Fava

«Sud», stone deiritalia

Edito da Mondadon esce <Sud. L'ltalia dimenti-cata dagli icalianut, un lungo reportage di Clau­dio Fava sui nuovi mall meridionak E una geo-grafla di luoghi dove la disperazione e sempre in bilico sul baratro dell'abitudine. Ne anttcipia-moalcunepagine su Salerno.

cuuo ionvA APAQINAl

II caso Gianfranco Rosi

Le controanalisi confermano: era drogato Le controanalisi confermano Gianfranco Rosi, campione mondiale dei welters, ha tatlo uso di anielamtna Ien c'e slato lannuncio uffictale della Federazione II pugile umbro, gia sospe-so, nschia ora una lunga squalifica oltre che la perditadeltitolo ••McoyranMiaLu '"" 'APAGWA*

FuMETTI •mure M L U V I C I N I

KojIIMfcHL-. •Isette sovran/* di Chris Claremont Chris Claremont * un nome che [a parte del «othait inlemazlonale dei himetlt. Scnllore e sceneggiato-re * stato per anni alia guida delle collane dedicate agh X-Men, por fando il supergruppo mutante del-la Marvel alia vetla delle classili-che I sucji mtreccl narratm, ncciu di tram* e sollotrame le anicolate pstcologie del peraonaggi hanno taUo della saga degli X-Men un in-lerinuiabile ed avuncente soap opera Claremont dopo il dtslacco daIJa Marvel ed un pcriodo di sor-dina. toma alia nbalta con una nuova sene per la Dc Comics (I al-na mate* del fumelto Usa, diretta concorrente della Marvel) Sove­reign Seven (n I, Dc Comics, t l 95) cocreata con Dwayne Tur­ner (che ne i anche il disegnalo-re) eunaseneche rantopercam-biare, ha per protagonish un gmp-po dotato di superpoten settealie-nL catapultali sulla lerta in rorma umaria ed inseguiti da altn ahem caltta dalle forme demoniache, guidati da una caltinssima regina Prbno numero in (orma dt prologo lulto azlone e sconrn all ultimo sangue in cui la trama ancora non decol lae i l tu l to ieaaunpo confu-so La carattenzzazlone gralica e buona anclie so omiai lo -stile linage* sembra uno stampino uii-l lzzatounpo datum

RMsto La Resistenza nel "Fumetto* L'Anafi (Associa/ione nazionale amici del lumetlo e dell illtislrazio-ne) e uno del gruppi che da lungo tempo pfflsi batte per ta dtfesa e h promoztooe del lumetto Oltre a mostre e convegni edila una delle nvisie piu Interessanti nel non trop-po vasto panorama della cntica lu-meltislica ilaiiaiia Pariiamodi Fu niello il tnmeslrale duetto da Gian­ni Brunoro GabneleFantuzzieLu clano Tamagnini che nell uflimo p(ascicolp (n H maggio 1995) de-dfca una consistent parte al tema del lapporti Ira lumetto e Resisten­za con Interessanti amcoli di Enn-co Anceschi Ermanno Petti, Lu­ciano Tamagnini e Paolo Galllnan Da segnalare anche il dossier cen-trale -Crane Galep'- di Lurgi Mar crand e Luuano ramagntm dedi cato al grande papa di Tex Auielio Galleppim Fuinetto viene abitual mente difluso solo tTa isocidel l A nah (ma lo si ptio acquistare nelle piD important russegne o moslre mercalo) Chi volesse avere Inlor inaztoni sulla niasta sull Anati o volesse Iscnversi all associazione pud nvolgersi a AtuNova i oLu ciano Tamagnini via Emilia Ospi zio 91 4210(1 Reggio Emilia (tel 0532 11229(1 (ax0522 SS34S2)

Mostr* / »Misteri" cubant di Roberto Perm! Chi seg j e quests tubrica si sara ai corto che ci capita spesso di sc-gnalare anclie moilre di grdlict ed illuslralori pal CJ mono UKim ai lonsueti lemi'Mi dci .lumetlan-Robeno Ptnm i l cui talenlo saliri Co c dppl^^^zlllo fin dai lompi di Tailzie del [inmi> Oiore c anchc un line piliorc ed illu^lratoie ton ic dimostra la m<slra Mwi mcautti di un stHit>inrittt cvtxtno che s i naugura o ^ t alia gallenu Nuagcs diMilano lofp 18 viaSSpinto 5) alia presenza iloll dUtore e di Dawd Riondino [i_hc- ha aixhe wri l lo assicme a Micheli 5cira le miro dusioni al lati i loifo] La mostra che compremtt sctle raLConli e (redid i[luwra2>t»ii a (olon ollrc ad alcum disegni in bianco t Hero re slcra uperta lino all 8 luijlio con i sequenii oron I D 1 2 W F 16-19 10 I t il ••ilMto chiusa ooniemci e tunedI

Mlnluri* E Martha vaallaguerra DiFranhMillerabbiamoscriltoi n-scnilo decine di w l k ma lomia mo volonliivi 11> irldrne |ier I U H I la ddledF/ione itali ma rti uno del suoi lanti (apolawn Mardiii l i u H/I««RWI m ntlaqtitvm (un i |«ca l bl meil ' i l i Liastiino lire J'HKl (.n niK An) f: Id si i-iinda juine delk cionathodellovKfTKk di unaiin>-vanp ncranell Anuric i r i c lPu i tm la un AmiTKddilan]alad,ii<ni1liHi srpardlisli da tonhnui tftilalivi gol|.is(i c ifim nwia da prcsirteiiii icmpri |mi liraimn Milli r ai i n t i e fav i Qbhrn i ' ai diMiji i i ionic / loi i i ino un ,i|Nilogi) da k i W " "' da«t rs la r i ' i o iu«ch i i 'm i i l l o Idi l t,i politita iBK.il l.inl i i mii lhi "|Hililha

iCu|urai IL UBRO. «Sud»: Tltalia malata nel reportage di Claudio Fava. A Salemo, per esempio...

* Dallatenazza Bagnolieun ar co di mare e di nllessi metalliti Con lo sguardo puoi seguire il mu-ro di cmla dell acciaiena fino al m o b alle gru nere di ruggme E un'immagine lerma senza wia Anche il mare stamathna & lermo Una canolma 'Faranno una spe cie di museo all aperto Aicheolo

S i industnalei) dice Cuido Ruoio-Ha i baHi di lamigba nen e den

si Un po gli displace, perch* lui a Bagnoli c e nato quando il paese era ancora un paese e si swghava all'alba con la arena dell acciaie na Cerano dieeimila lamiglie su quell aico di mate Vivevano con gU slipendi della labbnca Adesso sono rimasti cinquanla operai stanno complfflando le opere di fJemolizione -Bello. tto'» Ruotolo mi indica una macctiia di terra sul la linea dellonzzonle -Capri Quella a sinistra rnvece e Nisida» Sul lavolo mi ha preparalo alcune carteile tl suo archivro di cronisla napoletano Verbail 6 mterrogalo-n sentence arlicoh fotocopie Mi chiede «l!)ove hal detto che vuoi andare" batemo laccio IO Lui al-za le spalle si liscia i balfi -Che vai a fare a Salerno7 Non succede nul la a Saiemo» Appunto. penso io

Faccio onma un salto al consl glio comunale dl Napoli Cerco Amalo Lamberh, presidente del I'Osservakino sullacamorra Inse-gna a Salemo. vive a Napoh E adesso sta riella giunta del sindaco Bassohno St occupa del commer-ciantiedeimercafl •Assessorealte rogne> dice pero ci somde su Un anno la volevano che fosse lui il sindaco di Salemo un prolesso-re dl soclologia unin-telteduale robusto uno senza lessen? di partlto A sinistra m dlscussero un po ma con animo svogliato Pen il Pds decise di candidare it segretano della lede-razione. Vincenzo De Luca Uno che era gia stato vicesindaco del sociahsta Giordano per quattro an ni Cli anni del minislro Carmeto Conle gh anni d un socialisnvo ric-co e rampante d ie a Salemo ra-strellava il 30 pel cenio dei voti »ll sindaco Cmrdano era un pupo del mlnlstro Ccrnte Unodeitanll Con le aveva capito che il poiere si con quisla nelle ammlnistrazioni locali eche IIva custodito" Edurota lino al 93 Poi hanno arreslato Gujida no una slona di corruztone su un appalto da trecento miliardi II consigliocomunsle £ slato sciolto De Luca si c (alio eleggere sindaco dai progression e Lamberti se n e andalo a lavorare con Bassohno Si occupa di rogne ma mi sembra determinalo senza troppi nmpiati­l l per Salemo

II padrone drilacrtta Gil chiedo di descnvermela in

una batlula "Basta quel nome- fa lui Basta it padrone della ulia Carmelo Conte-

Encominctalalaseduta Hapic-so la parola un consigliere dell op-pusizione gli risponde un a=y?sMi re E uno yzambio sommesMi r p pure la sdla di Caslel del l 'Jwi M neinpiesubitodisuoni divibrazio ni Sono le WA.1 che si alzano lino al lOlfillo altissimo sigonlianod a na e madono sul pubbltto dc i queiluanli sulleLJiiacchiercdei vi gili urham A Napoli la pohhcrf si la subilo leatro aiuhe inmlontana menu1 Anc<»a un inlomidziuiie prolessor Lamberli quanii sinddii

Uno scudo i M pwto d S a l i m Uleno Lucas

Frontiers meridionale Esce oggi nelle librerie, edito da Mondadori, «Sud. L'ltalia dimenticata dagli italiani», repor­tage di Claudio Fava sui nuovi mali meridionali. Da questa geografia di citta disperate, anticipia-moalcune pagmesu Safernd. ~-

lonltollava I minislio Conte' "Qumdiii Mezza prcwincia Ma lei i l i e IOS.I i i ' i ca a Salemo1- Una slona d m n u La penfena di Napo-li un altio | ie^zodiSud Una citta dicui ne'sunohnvogliadi parlare Cos.1 troverd a Salerno' "Cera il minislio i erano i socialisti c era-ito i loro denan Adesso non c e piu nessunO"

Salirnu e in londo alld classitna Tio It ultune derelilta mlelice Una delle cilta m t u i Si vive peggk) Lo ha sciilto II Sole 24 ore. alia II n-_ d-_l I'flA Eppure yuandoamvi non le nc aciorgi Pensi lonosco luogln piu insli Qui almeno c e i l marc Cainmino a piedi Eungo la 11 Kn i i i ia c lo si nto solio I miei pas-si t Cdi ic l icurmwcih ia nave the li mini port no o monro vicino agli ".ugli e adtsso ^ diwnlala un n sioiantc Eiilro mi siedo chiedo un nu ino di bianio e un piano di •Kmnpr II idmenere va via con I ordnid'ionL i resto io fo tra tow t jk di l inoci iu i id iplasl ica Dallo l i l o s i ^ i k una lila dl palazzi con domim alii a sirelii Cosi ncini che

sembrano costruHi suit acqud A Salemoci sono ottocento =dn

zatetlo ma ci si £ dimenticaii ornwi che tine lia lalto il loro tetto « £ crollato nel lerremolo dell 8(1 0 se quelle lamiglie sono stale sempli cemenlesfrattate

La mappa del le svwiture Non e stato mat latlo un censi-

menlo deidanni e del damicggiaii Non si poteva sarebbe slato d c-slacolo per quelli the hanno conti nuato a speculate nelle pieghe del I j l trui svennjra In (itta c 6 un solo cinema che proietla film pomo C * un teatro i l Verdi ma zoppica dd quindici anni e i resiaun prose guono senza eta Ce lumversita maecomese noncitosse perche I hanno coslruita lonlano nei Inil tell dell agio campano a mela strada na Salemo e Avellino Cosi alia line sono stall conlenli luili i galoppim socialisti del minislro Conte e quelli democnsliani dell e-noievole DeMita C i w n o s o b d u e slrade a Salemo Taglwno Id i i l la onzzontal mente rijlla coll ma alia

zona industrials di Metcatello e sono quasi sempre intasate per il Iralfico Lealttestradesonondotte a cammim slretu e tortuosi nella selva deicondomim Flnoapocht anni fa Salemo e cresciuta come lutte le citta del Sud senza un pro-getto urbanislico senza un piano tegolatore, senza alcunalmelligen-za ammtmstrativa. Ci si e athdatl a un solo crlteno il masslmo sfnitta memo di lutle le aiee edihcabili Pnma si costruivano i palazzi le slrade vemvano dopo sesoprawi-vevaancoiaunpo dispazto

A Salemo natuialmente c e an che la camorra Ma e una cnmina litaoperosa lavora con il mattone cosirutsce cemenlifica I camorri-sti hanno il conliollo dt tulte le ca­ve e di tulte le societa di catcesiruz-zo Chi vuote labbncare deve pas-sare per le loro betoniere II lungo mare I hacoslruito nel 911 impre­ss di Cilarella un boss Ammazza-lo Gli appalti per la ncostruzione dopo il terremoto sono andati a un allro boss Rosanova Ammazzato anche lui in ospedale Cera una tradizione industnale in cwta i tes-suli Marzotto t mulim le velrene Prosperava un imprenditoria capa ce e silenziosa Icementifici prima della guerra erano il lavoro piO in gralo le labbnche piu miserabiti Poi sono anivati gli anni del sacco c della speculazione edilizia te-splosrone di un economia nolenta che ha sconvolto il temlono e ha amcchito i paiazzinan e i camom stt Oggi che i cementifici sono di nuovf> fen in e J industna del inalto-ne dnnaspa Salerno si & ntrovala

pfigiomera dun ceto imprendtlo nale passive incapace d'essere al-tro che pura mediazione d'aflarl

In questo destino - 1 operosa ca­morra il saccheggio del lemtorio I assenza d anticorpi ciwh - Saler­no non e diversa da altre citta del Mendione Banco di prova. terra d'esprapn e di clientele -fabbnea del txsogno a sud di NapoH trove rete solo la puntuale conlerma di una seografia vasta e malata Ep­pure Salerno ha un pnmalo Una sua patologia, un esasperazione dell idea stessa del potere che in questa citta non ha conosciuto I T H * padroni

Uar ineototeadale Ne ha avuto sollanto uno il mi­

nislro per le Aree urbane Carmelo Conle Un vincolo delinmvo teu-dale che era mollo piu che potere moltopiu che^onsenso^etiorale Era lassoluta sowapposizione di duedestim luomoelac lda Altro-ve nel Sud la conquista del potere e sempre stats nssa violenia in ganno A Salemo no Cera Car melo Conte c era il Partilo soeiah-sta Tutto il resto era coro come in eerie tragedte greche slavano in londo sulla linea delle quinte lesi-mstre i compagni archiletti i si-gnon del cemento i vecchi notabi l i Se parlavano pa Ha vano insie me in coro Per benedire leroe mai perconUdddirb

Per questo sono amvalo iin qui per capire che cosa e stain per ta sua citta il ministio Conte E che cosa ha lasciaio dietro di se ora che non c £ piu

II govetno iraniano si dice disposto a intervenire per limitare i pericoli della condanna a morte

Presto una soluzione per il caso-Rushdie? • L V I O

m Girandold di notizie ion in memo a Sdlman Rushdie dlla sua -condanna a morte» da partt dolli aulortta isldmiche dell Iran > .ilia lattiva solidaliela neisuoiionlrortl i da pant dei govenu europti in ni ne reed i quello brilannno (Kush die vwc in Gran Bretagna I in pu l i colan Coinesi ncordcrS l y u u d i S-ilman Rushdie comux idrono in I 1IWI i on la pubukdS'KUii t i l l ">

n5dll7l> Vl'lH'ltl SOtOrifll ^llldlL'Ll' di l lc alllonla religiose dl r d m a i i blaslemi> LaVdloJIdh khoiuciiii tmisecoulro lo sinl lon la f it^.i condanna d mortei i d.i illma KIISIKI I I v m in ilaitdeslinila pm

letlo VLiinqudltro ore su vciiiu|n il tro dai servizi di SI IUIC^AI bill mm l i

Padidmo ddlc quislKira i In >i gu<irdanr- f>iu ilirettami nlf \-t i ' n damid [wlila d.i Ruslidn II i>"vi.t noirani mo si mbra propcaso m wnarc la londdt i l id - i inorlc u m ln> In scnllore anylo iiiili-m - n l

K R 4 H N

I nttti dut scltmianc lara <.onoscc-i i ii SIK dec isioiii in memo Lo lia r i l indi i. n lemii iei i ici t le\ isna bri laiiiuia BK in un sei",izii> da 1 L I K . M I I Ad a prill I Uniuni eulu \K..I oflu .illfraii -niglion iela?ioni |n>liln In ( i oinmerci.ili in camliio d-lid y.inn^ki d i l l unmunita |>cr Ruslidu j l l i n l im i i dei quindsi si.ill un mbn Una l iknazumi- di l i h i n n .IIAIOIJIH om venire m hurt-| hi < -jii l.i rispnstlltcl^ovlTiio i |iii sia | inptisi i

*Si Him LII^ISL -id iSpandcn- k n -sin n 1 i / ion i i in i I ELiropd i j u i si i i un i nuov i opiH'nunila p n IIOI l i i ill lli> alia Bill 11 minislrij <li nil isti n Him inu Ah Akbar V< I n ill s i n iHln il ifudlt il fiuvenio di l i u i . i i mm ha inlcuzionc di in-inddn in \siin -.un ii ltd ndo |x i un i-li n in ^siiim m Furupd"

II [in hli m-i i qinsEo piinro r; luili -li -iriliiu dijil aliirt In un piiinih iiLtinK nlo inl i i i i i r- iparsi i i l l , -I il igLivrnio i i i m i i i ' i [mli'Ssi ini\. i i i l r i l i iiauii uti mid te

void della tondanna a morte ma poi la notizia ha clnanto i propn conlomi non e ipolizzabilc mlalli una vera e propna icvoca dellJ -fatwa^ si cerca durique un,i l-ii mula bnrocrdbcactiepossa mci l i ic la^oilma al p row ld imcn lo ih i di larto aulonzzd ogni islanuco d meiieri a rcpemaglio 11 Mta d< Ho scnrtiire i i on lui di quanii inl l . i boralto alld diltusioni delld sua opeid blastema In liali.i per

CHinpio il iradullon-di [.wit/vi limn i Ellorc Cipnolot i i m o l l i l h in pmpnii in -*(j inl( i . i l l - i i i II ii Uiiiii.i delle diiloni ircligiosi IS I I I I I I I IH

All ilb-i di un i i inl i inqi i i | i - i ur iolaid i ina l rn nolizia d n u n lomi iss,il pru ambigui Onestii il losni l i i i iutodalk lLjcnzii l - n a s,i di lamiiElkidcllosiiiiriiic l i r i ini mi o di ongme indidii i S dm in Rn shdii £ M,il-i distrutl i il-i un i m i n dlO sioppldlll HI llll-l tOKslft m l I Indi i -<i(l( lllnonali dtir-inli li si insol ini sillim-in i- S i l r i l l . i -M Id tasa cstiia di l l . i lamiijl l i Rnsli i lu SIIUHI I 1 Vlldl l i n ll,i f yi- mi

iii-iiiiiiosa d i l l HIIII ,H.II, I I Pndis l i

c l i t sembraiatosseandatdaluoco duranii un mcendio di origme in ic-n.i scoppialo in una vicina toie bid Nc' pomenggio poi leaulonta nidianc hanno smenlilo caiegon i imen le Id nolizia -E comptela nu nip laha^ ha dllhiarato un lun ziiiiiarju raggiunio letelunicainen le a Sot^iu vale a dire propno nella rcLgioni muniuosd dell Kimachal Pridish doup la residen/a estiva della I un-glia Rushdie si Irova -La I IS,K lllluH,.. hddgglUlllO IdfUlltc la qudle ha dello che pimM nelld Julia in gli i i l i i iuigiomi sono stop pi ill JivirM in i ind i -qualcunii pun a i t r i rcduin che la idsd dei Rushdie lus.se uidata a (iioio- A d,m l,i iH-nzid dellinccndin co inunijul era staio il quoiidiano in ih-ii io'Indian Exprc'ss"

(Jui sin rnnonersi di ufiei di eln.iTa/iiuii e iH-tizie s|>esso dird m-iti scn/a vi ntiche e qumdi so^ ii- Hi d imnnilidia iineiilil.i non Id (In i unl i rmari' Id nrauta della si 1U-I7HHH die si e venut t a t reare di i j io la t imdannt i - del IW9 Da illuia il -i-iso Ruslidu- h-i travail

cato i sempliiiconliii i della letlera tura mettendo -n luce un nodo dratnmatH'i della poliina interna zionale Malgrado gli appelli di in lelfcttuah di mezzo mondo maun realia sono siati talti passi lormali dai la diplomazia occidentdle per (amellare 1 dbbenanle assurdila di una i .idannt a morte commi nat.i per un reatu dl jiensicro E di conseguiiija i iimidt lenlalivicom piuli dalh lomunila occidentale harino Fiiuto poi isnlan ancora di piu Id ivoei dt Rushdie c itei diien son della l i lxi la di pensiero Inlatli i east Rushdie- si sono iriollipliiali nel nmndo tra i onddiinc a morte ei l i?seeiiziiini- elleitiiamentc av venute csprimeie liljenmenle opi n ion i ailravc-rso libn o giomalt e di I'eiilato senipre pm pcnioloso pe ncolosc I ' l iqu is lo si s|ierache Id dcusinile del e-Mnlo iraiuano in nieriK' alia ii indanna di Rushdie lius^d ossin niequivinaljilc i in ^rado di b l ima r i qmlld spHdle di vnili iiz-i the sia msdiiguindlo l-i < ultiird nel ii i i indn

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Shakespeare soggiomo a Venezia? • LONDRA Per solvere llmercan le di Mstesra William Shakespeare si Ispird ad atcum processi contro gli ebtei celebrati nella Serenissi-ma dai Santllitizio nella scconda meta del XVI secolo E questa la nuova tesi dello stonco bnlannico Brian Pullan, professore all univer­sity di Manchester che per la pri­ma volia presenla una sene di pro­ve che dimostierebbero d i e la ce-lebre commedia che ha per prota gonista i! mercante ebreo Shylock sarebbe stata scntta sulla base di fcmti e testimonialize lepente a Ve­nezia In una conferenza all uni-versita di 1-ondra, Pullan ha nlan-ciato I'ipotesi di un tungo soggior-no d l Shakespeare a Venezia, nel corso del quale sarebbe venulo a conoscenza dl particolan vicende di cronaca e che circolavano solo in nstrettissimi amlnenti della n o biltalagunare

Lo stonco bnlannico ha cosmu to la sua tesi sulla base di un alten-to studio delle lonh inedite conte mite nella monumenta l opera "Processi del Sam'Uffizio di Vene­zia contra ebrei e giudaizzantu- cu rate dai professor Pier Cesare loly 2orathm, docente d l slona del le braismo all untversia di Udme e pubbbcata in Italia dallo casa edi tnceLeoOlschki Dall'esame di al cum processi veneziani (1S79-1586), emergono una senedicla-morose comcidenze con la corn-media scntta dai grande dramma lutgo ingfese nel 1596 Secondo Pullan, Shakespeare si sarebbe n-latto alle vicende giudiziane di due mercali dl ongini ponoghesi. il pa die Gaspare e il figlio Giovanni R, betro, che cnstiani in pubblico erano in realta ebrei segreti che pralicavano I usura e commercia vano in giwelli Violante ligha di Gaspare Ribeiro avrebbe im|ires-sionantl punti m conune con la Jessica della commedia

La nuova inteiprelazione delle lontt su cut Shakespeare aviebbe Costruito la trama del Merconle di Venezia supers le ipotesi Itnora n tenute pia altendibili dalla crinca leBerana "General mente gti stu diosi di Shakespeare - ha dello Pullan - ntengono che abbia am txenlato a Venezia una slona dl commerciand ebrei accadula in realla a Londia Altn propendono per un ampliamenlo di una novel la dl Giovanni Rorentino tratta dalla raccolta trecentesca II peco rone- La tesi di Bnan Pullan riapre anche i l conlrastalo capilolo del sc^ i omo italiano dl Shakespeare che piu volte alcum studiosi hanno ipotizzato senza per i mai sufiraga re con prove documentali -Leeu nose e soiprendenti coincidenze Ira i processi del Sam Ulflziodi Ve nezia e la tame>sa commedia - ha spiegato lo stonco di Manchester -potrebbeio poitare atla conclusio ne che dieci anni prima di senvere li niercanle di Venezia il iiostin grande autore tealrale li.i vmtato la citta lagunare raccogliendo in am btenti bene inlormati uneco dei processi che I Inquisizione istiuiva controgti ebrei"

DALLA PRIMA PAOINA

Cara Ida Magli In quanlo alld legge sulla nok'nza sessuale Ida Magli trend i l ie il parlame sia -Inori tempo- E qui slo mi sembra Iraneameiile liullo Ma come non e proprKi in quesli giomi che si sia disculendo in P.n lamento di upa leggeeh, i l a n n quant anni aspetla di esse'ie void la" Quale momtnlo piu propt/io dl questo1

It che non totflie i l i e si possa anche lare seiiure Id prujin-i n« i a proposilo dcl lorario s jn / / i i t» degh impiegati ( I n e-jini spi- JP.I Ida Magli damie-ggu soprnluii i le donnr le qiidli porl-uni il |u so

del lauiro eas-ilingii I i H I M noiieseludi I allia

Vogho propno i redere i hi l-l I Magli the sluno inoltissimn sia slata fuorviata d,i H I M pa i /n l i i mdligna liasmivsiom le lmsn i che le h-t f i m s o i in tlnmori di una ijiiial.i indmii.i ' ioii i i i i i i im li tanle siupid-iugiimli i SIIIII->LI-] \ propositi, delle i l i inm

(•(KlaMaralnll

I

Martedi 6 giugno 1995 Cultura&Societa l'Unit£2pagma

Toma il pensiero d John Dewey Ma cosa insegnano alia sinistra il suo pragmatismo e r«individualismo sociale»?

• •L'essenza dello strumentali-snwpragmaticoequelladiconce-pire sia la conoscenza sia la prali-ca come mezzi per rendere sfcairi nell'esisteroa sperimetWale i benl, cloe le cose eccellenti di qualstasi specie-. Cosine! 1929 John Demy, all'epoca docente alia Columbia University, deflntva il suo "pragma­tismo Mosofico. Quel tennine, •pragmatismon, eta state inventaio da Ch. S Pierce rtel 1878, e rilancla-ip piu tardl da W. James. Ma ad es-so, rlbatlezzato •strumentalbmo pragmatlco», Dewey aveva confer^ (o un slgnlficaio tutto paittcolare. Ne spaHuallstico, ne puramente lo-gk»-Knguisuco.lnDeweysigriifica:

vascelt*, cosftuzionedivatori co-muni, rlsposta Intersoggetliua e sto­ries alte slide dell*ambJente. E, in una sola parota, •democrazla-. Era un grande pragetto pedagogico quello deweyano, che infertettava Ie attese del New Deal Usa. Eche radicalizzava II liberalismo classico In direzione di un rifoimlsnio con-seguente, Un progetto figlio del •sogno americano", a cui Dewey chiedevacoerenza. Ed erededel-remplrismo anglosassone, owero •del suo naturalismo scientifico-, come rlleva oggi Eugenio Lecalda-no, 55 anni, Ira 1 massimi studiosi dl etica nel nosiro paese, ordinario a Roma di Storia delle dottrine mo-tali, membra del "Comitate nazio-naie di btoeUca*, dimessosi dopo I'eccesso dl nomine confeaslonali nel Comltalo ad opeia del govemo Berlusconi. Con Lecaldano - anti-co discepoto dl Atdo VtsaBjerghi, e aulore Ira I'altro de L'illuminamo Inglese (Loescher). di Hume e la nascilo detfetka conlemponmea (Laterza). e dl Qfco (Utet, immi-nettle) - parllamo dell'aUualUa di Dewey. Per ceicare di capire se da Dewey la sinistra |ia ancora quai-cosada imparare,

PiafMaor taaaWana, prim* dal-is Atfrra.Jfim Daww » stata

. W M M C C M qpmato, iWto u h famUUiM. m doaogrtmw*. ntnebi hmca to M M ( M U M to Halt. Madlata aoprattutta <M BtdafofML Slams paaaatl dat-rMrftMwnta tottto ad u» tata-I M M fartfafMw par Dawsy. Ca-IMtHtlf

Solo con la fine dell'egemonia rdeallsliea Dewey entro dl prepo-tenza nella nostra cultura. Awen-rie negll anni cinquanta. E non so­lo grazle ai pedagoglstl, ma anche grazie all'eslslenzlalisino di Abba-gnano e al razlonalismo di Preti. Fu un ingresso all'insegna del •neoilluminismo, mirante a unlfi-carecultura.scienzesocialle me­iodo scientifico. Sulla labariga delle concezioni stesse dl Dewey,

Ha Daway cha Maa avava dal iMtodaieiMiWco-r

Dewey ailua una revisione dell'i-dea di scienza. Non solo dilala 1'atnbilo del la scienza alle que-slioni clvill e soclati, ma investe la questione stessa del "rtietodo». La sclentificilti. nel quadra del prag-mallsmo, vlene cosl ricondoBa, e per Inliero, alle sue tadid umane. Dewey, contro la rigid ita neoposl-

a i C'ciaunavoKaDeweyniosolo-deirimperialismo americano. Era-no gll anni del la guerra Iredda e sui tllosolo stalunilense. reo di un in­transigent antislalinisTno, si ab-baltevano gli sdali di Lukacs e di tonti aKii inlellettuaii. marxisti o an­che geneifcamente di sinistra. (Can Ie dovule eccezloni' in Italia. Pretl e Geymonat su tuti). Poco contava h sioria di Dewey, II suo impegno democratico, il suo esse-reslalocrilicodi Roosevelt «da sini­stra". I'avere appoggialo, nelle ele-zioni presidential i degll anni Tren-ta, il candidate del Socialist Patty, Norman Thomas. In quegli anni «di lerro e di luoco» si poteva stare da una sola pane delta barricata. E Dewey, indiscutibilmente, non sta-Vii dalla pane di Stalin Laqualco-sa baslava per far passare del tutlo in secondo piano la sua crilica al sislema uolllico e sociaio ametita-no. ilsuocssqreinlelleniialedi sini­stra, nei modi c nelle forme in cui potevii csscilo un ntnsatore pro-iortdamente radicato nella iradi-zionc L u llura Ie stalunilense.

Da allora mnila at'fliB e [Bssala «j[!n i pond i; uniidei meriti prin-ci|iali dct (.'onvcfiiKi nriicinizznto il ni'i fjkimi M'orsi u Cosimza dal Di-p.ifliiiiculi) di Kikviohii dall'Llnivcr-illfl dit'dkihrin su John Deweyog-^ i " ^ stall/ proprio quello di festi-tuiiri unimmJiRiiic ni'l lilohofo

Mall*MDlnaRaJtWOai*q

livista, tenia di assicurare alia scienza la sua qualita umana. II suo era un naturalismo umanlsti-co, anlilormalisla, antitecnicista. Enlro il quale la scienza costituiva una rtsposta alte sfide stoiiche dell'ambiente- Le funzioni cono-scitive cessavano quindi di cosli-tuite un •aprionV Oppure una for­ma meratnente «ratf)gurativa» del-la realta. II problems di Dewey era appunto quello dl storicizzare cri-tlcamenle le nozioni scientific he. Vaforizzando in esse il carattere di rtcelfa": un'insiemedirispostede-terminale e universal! ai problemi dell'evoluzione umana. Perdiplii il suo era uno slorzo teso a superare I'esistenza di diversi livelli di -veri-ta». Di verita "Sintattrche», «seman-tiche» o "pragmatic lie«, come ac-cadeva di in Ch. Mom's. Per Dewey la verita era sempre "Qtagmatica«. funzionale ai bisogni socialmente determinati.

Non c'ara In quett* vtstona ep»-atamoloKlca un carto tasso dl

•NHNO « M V « M i a O M raMKKiM, dl acaptl atchHMI-ca?

Dewey consldetava non fertile un idea statica e >ialligurativa> del ve­ra. La sua era una visionedlnami-ca, fluida, altlvamente pattecipa-ta. II cui •ancoraggio" di senso ri-siedeva nella validilii univetsale e intetsoggetuVa della conoscenza. L'obieltivo tutt'altro nichilistico di Dewey era quellodi darvita ad un progetto educativo. Critico verso la societa americana del tempo. Awerso alia divtslone in classi e a quel la lis lavoro manuale e intel-lettuale. La scuola, alveo pedago­gico della democrazia, doveva servile a creare «un nuovo indivl-duo».

UnindMdwnttMMduaM*? Gia, ed e un discorso ancora vali-do In -Individualismo vecchio e nuovo» Dewey distingueva tra vec­chio individuo possessive*, tipico del «laissez (aire-, e individuo so-ci^le, consapevole del valore pra-

tico e intemmano della scienza. Questo tipo di individuo, attraver-so il sapeie, tende, pur atoavetso confrasti, ad una integrazione cooperativa con i simili, Fondafa su flni comuni. da identificare so­cialmente. Un compito mai con-cluso. Privo di compartlmenti sta-eni tra gli ambiti del conoscere. Privo di fraiture Ira -mezzii e "tintV Che includeva anche la funzlone sociale, ma •grafuita>, dell'arte.

E tuHwta, par Daway. rtodMdoo nun a) rttalw mta camaMla. II Nknafe potaatei contio r-fca-nw acoaonUewf a cwrlro rara> alclainaaoclaia..

Infatli. In un'opera del 1922, •Na­ture e condotta deH'uomo>, De­wey conlrapponeva una precisa altematno sia al liberalismo indi-vidualistico. sia alle vlsioni bege-hane, inclini ad annegare gH indi-vidui nella sioria e nella societa. Per il (ilosofo Tesser parte della cultura non annulla nei singoli i'autonomia crilica. le differenze.

Anzi, ogni individuo e tale proprio in quanta produttore di soluzioni origlnali, Soluzioni ai problemi del vivere associate. Ed ecco I'utopia di Dewey: lavorlre la genesi di queslo upo di individuo, owero di autentJci individui. . i fl«f»»fuHk«ania*Ofiiwycflfl

ratmoataia ohUa M MDMWHI-amof

Dopo I'ondata di studi su Dewey. dovuti ad Abbagnano. Preti, Visal-betgrii. Santucci, quel legame par-ticolare e stato indagatoda studio-si come Restaino, Alcaic, Grane-se, I quali hanno grustamente insi-slito sul liberalismo anliclassista e antistatalista di Dewey. It suo, per usare una defmizione di Dworkin, era un liberalismo, non cbssico, non •neutralizzantei-. basata sul-leguaglianza. Che assegnava alio stato II compito dl liequilibrare le incguaglianze economiche, per moltiplicare le chances di ciascu-no. In plena sintonia quindi con lo spirito anni trenta del •New Deal", scaturito dalla igiande depressio-ne». E in questo affiorava un moti­ve humeano e smifhiano. sempre trascuratodat liberismo classico: il ruolo dell'etica pubblica, e delle regole pubbliche. In vista di una sempre maggiore eguaglianza. Era infatli I'ineguaglianza, per De­wey, a generare la scissione del-I'uomo. La scissione etico-polilica tra mezzi e lini. Tra saperi. Tra la­voro manuale e intellettuale.

AndwaCewe

Punqaa, « w vtatoaa HWanrWi utopha, raalealmantoaMMha. Magad accmlnaaiaaH otttnt-aUoa..

L'idea umanisltca deUa icienza deweyana, volta alia cooperazio-ne.e'aiifl,iisoluzk>nedffliiociatica dei conHittii rimane attuaissima. Seromaijilimited! Deweyoapela nel tentatJvo di descrivere i Dni umani in termini bkilogistici. Co-sicche 1'optimum delle Tinaliu so-ciaB coincide con la realizazzione di un equilibria .biosociaie" tra natura e cultura. E questa e un'e-redita deU'evoluiionismo di Dar­win. Un elementa che in ogni caso non pregiudica lapertura e la ri-chezza delle analisi di Dewey.

Meaa aagl Uaa D riacoaia John Daway. E tra f piotagMani dl quota dtctpwta «'* Msbard Rorty, fNotofa -MjaraW «dJbn-dKtontata ad adaWeo. Cha na pama?

La riptesa in chiave anllpositivista e uHrademocratica delle idee di Dewey, da parte di Rorty, 6 sen-z'allro stimolante. Ma la tendenza rortyana a svahitare !a scienza non rende giustizia a Dewey, per il quale viceversa rirfipresasciaiittfi-ca restava decislva. Mescolare De­wey con Heidegger e Wittgen­stein, come ia Rorty. genera una contaminazione -lesteoca-. Esfra-nea alia lezione dei grande (iloso­fo.

Quando era «filosofo deirimperialismo» americano non solo come grande pedagogista o teorico delle meto-dologie scfentiliche, ma anche co­me pensalore politico attuale. Una •riiettura", pero - e bene chiartno subito -, che poco tta a che lare con I'altuale ondala di riscoperla degli autori liberaklemocralici di ogni tempo edi ogni luogo, in spe­cial tnodo angloamericani.

£ stata la relazione di Mario Al­caic ad affronlare il tenia piu poli­tico. "Deway e la democrazia-. II fi-losofo americano e un critico della democrazia politica. Contra ppone alia democrazia politica una de-mocrazia sociale e panecipativa Avanza, soprattutlo in Comumla c polae, nel 1927 (Dewey ha yia 68 anni), una crilica serrala EII paiia-menlarismo e ai suoi limm ncssu-no Stale in cui igoveniati nonpos-sano costanleniente inlormarc i gowmantl sui propri orienlamenti e le proprie esigenze t qualcosa di molto diverso da uno Stalo oiigar-chico. -Solo chi calza la Scarpa sa st' 05sa calzii bent o p"dle Anche se tocca al calzolaio migiiurarl<i». alferma Detuev. II cal^olaki owia-ntente sono i |)olilk:i di prult'ssio-

aiuiBouawom ne- Ma e ai citladini. a chi <alza la sc jrpa", che spelta il giudizio con-tinuo e attivo sul la politica in corso

Mella societa americana sempie piii dominata dai grandi monopoli Dewey paventa la fine della «co-munita dei vicini-. di Ogni toimadi vita associativa che oiganizzi la partedpazione ed eviii lalomizza-zione dell'individuo. Dewey, che per sua slcssa ammissione non ha mai sludiato Marx (e cio nono-statile lo crilica. un po'superficial-menle), locca qui lemaliche prel-tamente marxiara E politicamen-te si pronuncta per la ripiesadi po-lere da parte dellepiccolecomuni-la local!, rilanciando una grande tradizione americana destinata a esscrc sconlllta. anche se non a scomparire, di Iranle ai prucessi di massilicaziont' della «ociel4. De­wey, comt si t gia cielto, e piu avanzalo dclrcspericnza del "new deal'. It' cntica da sinistra. Ma il sin i insegnainenlo (orma i quadn iiilelk'tluali del |iiu grande esperi-menlo rilormisia della sioria siatu-

t

nitense. (Miamente un aulore come De­

wey, protagonists di primo piano della cultura americana e intema-zionale dagli anni Ottanta del se-colo scotso agii anni Quaranta del Novecenlo, non puO eisere ridotto alia sola dimensione del suo pur ri-levanle penaero polilico. E il con-vegno di Cosenza ne ha infatli in-dagalo e dibattuto gli aspetti piu di­versi Aldo Visalberghi. decano de gli sludiosi ilaliani di Dewey, ne ha ricoidalo il concelto cenlrale dl «lransizione" (processo ira due entil^ che inessosi modiftcano vi-cendevolmente! e gli scontri con Benrand Russell in tema di leoria della conoscenza: Dewey respinge la concezione della verity come corrlspondenza e come cerfezza, in lavore di una piu modema con-cezione di "approssimazione alia veriia«.

Ancora: Romeo Bufalo si d sol-lemialo sul funzionalismo Dewey. •nostra ndo io spessore anlidogma-lico. anlimetalisicooantisostanzia-lisla del suo inscgnamenlo. Giu­

seppe Semerari & intervenuto sul meiodo della filosolia di Dewey e sulta sua opzktne empirista. Nell'e-sperienza Dewey comprende lulto cio che £ •vita-. Comprende dun-que non solo loggelto della cono­scenza. ma anche il soggelto e la prassi del soggelto. II metodo em-pirico per lui e I'unico che puO ren-dete giusbzia a questa centralis deH'esperienza piesa nella sua in­tegrity. Ed esso apre la porta alia collaborazkinetragliuomini. Cioe, di nuovo, alia democrazia.

Giuseppe Spadalora ha alfronta-lo il tema importantissimo dell'ap-porto innovativo di Dewey nel campo della scienza dell'educa-zione e la sua recezione in Italia, in unambienle in gran parte domjna-lo dallinsegnamento di Giovanni Gentile. Alia presenza di Dewey nella storia culturale del nosiro paese £ stata dedicata anche ia re-lazione di Mario Quaranta. che ha rievocalo lo scontro, all'inizio del secolo. Ira pragmalismo e neoi-deatismo. i giudizi slroncalon sulla cultura americana da un parte e la riscoperla deli America negli anni Trenta ad opera della generazione

di Soldali, Vittorini e Cecchi, non-che la grande intuizfone (a lungo restata nascosla) del Gramsci di Amerkanisnio e fordismo. Per con­cludes la sua ricogniztone negli anni Cinquanta, mostratic'o la pro-ficutla che dall'incontio con De­wey seppero trarre tilosofi pure co-si diversi come Abbagnano e Gey­monat.

Infine, una pagina di giande vi­vacity e stala quella oHerla a I con-vegno da Sebastiano Mafleltone. che ha discusso le posizioni del rappresentante oggi piu in voga della tradizione pragmatista. Ri­chard Rorly. Per Maffenone, con-trariamenle a Dewey. I'opera di Rorty non ha grande signilicato teoretico e deve il suo successo al-lesile leutalivo dl coniugare il pragmalismo, ia filosofia america­na per ecceilenza. e il pesrmoder-nismodi Foucaull le Detlida, i filo-soli piu in moda o^ i in America. Impresa assurda. per Maflellone, perche le due scuole filosoiiche si dividono su tutli i giandi lemi: i pri-mi pirvilegiano il meiodo scientiii-co. i secondi lo rigetlano; gli uni so­no democrat ici, gli altri antidemo-cratici. ipragmalistisonoevoglio-no essere chari. i postmodemisfi oscun Ecosivia lltenlatirodiRor­ly e dunque destinalo all'insucces-so e Rorty stesso resla tin pragmali-sla jounlikisofo?) dimezzato.

Pt>|{iiMrtl>*iio 11 it i

Una filosofia nata in America D pragmatismo nasce negli Stat Units. Llnventore del lermine *, nei 1878. Charles Pe*i». Ma lapopote-rita arriva con Wiiam James nel primo decenida del '909. Cos* conit^rstmgu^queflomovmen-to che, nelle inMnzioni di James. doveva rappresentare una cesura nella sioria del pensiero? Soprattut-to un oteg^omento Hosofco che constoenetospostatel'Mtenziooe dal princlpi e dalle categooe •airi-sultatL i hunt, leconseguenM, j lat-ih: Per cui un'idea eyera se htnzkh no. se produce conseguenae prati-che sorMsiacenti.. In iimes tale inipOstazione assunse cstorilure ir-raaonalisocbe, dovute arl'esalta-0one del valore ptalico della fade, delle -ragioni dei cuore*. ddb «o-tohta';dl credere.. Peitce si dissoc W esplfcitamente. Dewey prefeil bat-(erealfrestiade.

Inltalto DaVailatl a Gramsci Da noi il pragmausmo non ebbe grande fortuna, VaBatj e CaWeroni si riallacciaiDno alle riceithe di Peace (lungo S Rhone segulto an­che da Dewey). GiovanniPaptai fu attratto soprattuBo dall'elabCTazio-ne dl James, cui confertra toni sempre piu trrazionalistici; dopo 1 grovanili trascorsi di avanguadisB iconoclasta, diveittera scrinore e pensalore caltollca - Antonio Gramsci, nei Quodemi, toma a piu riprese sul pragmaasmo. Di quefio ilaBano si interessa neH'ambito delle rfflessioni su llnguaggioesen-sd comune. Di James 4 ca pensa che siano poliliti in senso motto piu immediate del filosofl tradizkv nalt essi giudlcano •dalla realta imrriediala, spesso votgaie>. Men­us i Wosofi tradizionali mirano piu in alto e quindi spesso eJevano dawero a IrveHo culturale del loro tempo. Col rtsuKalo che -Hegel pu6 essere conce|rito come il pre-cursore teorico delle rivoluaoni li-beralldelltWocento. I * tUffaTpiu' KaihtrgiovaWati^ire i l movimenb del Rotaiycair*; -'l

•mandMno 11 duro giudizio 01 Lukacs Lufcscs aveva pochi dubbi. Nel po-scrittodel 1953 (lannodellamor-te di Stalin) al suo ia dtsmakme deltimgtone, lo •sviluppodel prag­mausmo ad opera di Dewey e de-(InKo come parte della -filosolia imperialistJca dommante di questo dopoguena>. II pragmalismo era stato, per il ntosoto di Budapest •fin da princlpio e coscienlemente un'ideotegla degli agenti delcapi-talismo, dei costruttori e dei soste-nltorl della -iorma di vMa america­na-, die tespingeva I'indagine og-gettnia della realta conskierata es> senzialmente immutebifc.

Pragmattamo •niiWfcrxlyiBo/2 Giullo Pretl e la praxis Per Giulio Preti (ftnris erf empiri-smo, 195?) matxismoepragmati-smo sono invece, entrambe, filoso-fre della praxis, Preli per mandsmo intendeva soprattutlo la filosoila del - iovane Mara»; e per pragmati-smo aveva presente raplicitamente il ipragmaHsmo di J. Dewey.. En­trambe sono (llosofie della praxis se con questa paicla si intende una filosofia che sia -un orienta-mentij atthn. latHvo e wrontaristi-co veiso il mondo, che pretMida non di interpretare il mondo, bensl di modUkorio; Dove, cioe, I'inter-pietare sia gia concepito come un modilrcare, e (I modiheare come I'unico valido interprelare. In cui la conoscenza del «vero> richieda un atteggiamento athvo verso il teale. sia il risultafo di operazioni com-piute «nel leale e sul reale».

Praijm»UstiogC| Da Rorty a Cornel West Al ptagmatismo continuano a far riferimento inlellettuaii di punta delta sinislra americana. In primo luogo Richard Rorty. che recente-mmle ha dichiarato: 'Marx, De­wey. io, Habermas abbiamo loise una medesima Utopia; divetsa e la strada per giungervi. Meno noto in Italia, ma inlluente negli Stall Unlti (e professore ad Hanard e interlo-culore prestigioso di Jassie Jacli-son), lintelletuale afroamericano Cornel West si autodeiinisce «un pragmatista neogramsciano».

Scienze&Ambiente LETTFRE

SUI BAMBINI n MARCELLO BERNARDI

PALEOANTROPOLOQIA. Esce un libro sulle (ancoia incerte) origini dell'umanita modema

Vostro figlio non vuole mangiare? Benissimo

at t|MO^W BHOT^O Ml •^^avOV

•• • - • • - * * ti • i i • * *

ontMMHfe MB dovaaoflpre IWtM !• tOMMM l ldHt 90MU nm* *Vm on »li wrt • pwprt* an W o iwmwM mmwKi wthm flu H* f UH w«H mm 0y mit imit t in

«i**k»,rtMatiMM. I ^ H i i n H H w t t w h »

ER I BAMBINI, a different che

Kgli adolescen-on si puO qua­

si mai parlare dl anoressla A me-no che non sia presente una pa-tologia orgaroca Maseunoesano vale I'antica leg-ge nessun essere appartenente alto nostra specie di-sponendo di ali-menti ed essendo in salute, e mai mono dl tome Da me vengono bambini die se-condoleloroma-dn riflutano qual-sian allmento

Pol li peso1 e la bilancla, metOamositraHl di un bambino di set mesi, segna nove chili e mezzo Durnue? Ml viene detto che per farlo manure si fa una faHca incredit«te, Maltestmo Non si deve .fare la-||ca» nel tentatlvo di imboccare un bambino II genere umano nfug-ge da qualsiasi tlpo di costrizione, e ama svaceratamente lutio clo cheeproibtto.

II bambino ha II dtrftto malteWbile di non mangiare E anzi, KI soiratuttowintentDquandometteinattoouestodirilto PeichSblso-ona tenere presents die unadelle patotogie plo gravi del nostra tlpo di culture 6 1'iper ahmentazione Ognuno di noi, e i bambini in partl-cotofe, ingeilsceogni giomp atmeno il doppto delle calonedi cui ha bfaoflno Non a case sjanno faceitdo lortuna lutie le dieie ipocalon-cheje merendine senza jucchefo (che non e veto), fe caramelle senzacalorie PeicheClsiamoacconichesianioiroppostassi. die manglamo troppo, che rischiamo il coleslerolo. I'mfarto I'arteno-sclerosLTutltproblemichepossonocolplrcancheil bambino e so­lo question* di tempo Una delle culture pla nutrite che inlesiano II nostra globo, & quella degli stalunilensi, quando si piaticava 1'aulo-psia ai sotdati die andavano in Vietnam, ragazzi tra 118 e 122 anm si rlscontrava che quasi luni avevano I'arterlosclerasi La venla e che se un bambino non mangia, e'e solo da accendete un cero alia Ma­donna Dl ringreziamento

llmesHeredlgenitorlequeitodeldistrlbutoreautomatico devo-no oflrlre I] elbo al lorn figlio, ma laseiarlo libera dl deciders se man fllarto o lasciarto It. II bambino inappetente in segulto alia nascita

'" > M a Sorella sta'iOto Wendo una del fl» consueti fenomem dl re-1'gKWone vuole'dr^late mccc.loidoinequMlo append arrlvaio.'co-iSslcuranoancneditui Magarisiroetteasucchiaiellblbeton an-chese va gia all'asilo, o magan anche a scuola Gil viene pure la po-(omania, perche qualcosa nello stomaoo deve pur metteie e alkwa si (a delle grandi bevute dl totte o d acqua II non mangiare e i bam­bini intelllgenti locapisconosubito, e un inlalliblle stnim«ito di n catto nel conFrontl del gerirton, che pur di evitare il nfiuto del elbo cedono a tulto A questa lorma psicologca - e slavo per dire psicoti-ca - delle madn. e slala data la dellnizione dl mlto di Demetia, la dea del grano della nutnzlone Troppo spesso le madn si senlono Demetra Peiche avere paura che un bambino non sappla metletsi il clbolnboccadasolo?

«L'Halla non e In gradodi prtvedere to pAMslma catartrofl naturail»

LttUta • M m al awndo per H tuwrno dl eatamtt* iwtunH. •WW* • »no <M pMM panl • nan awf* nMdmano in'HiHnrHy par la piavMlonl nwtMiraMtfcha • «oaaneff>4c^ t pw «MnpNoailonl kWMraUotM-, da ben TwnU'w^ 'M^nanpowonoawadafaa le iawcw dall'autonvoH centra • u * p « dl mswemtoft*. A dtmnoltn y m t a -altuadSM vwamanta amniala • gnw»-•IpraltNOfSaMM PaHnkri,** raapomableMawXiio mMMMMko dall'antMUtlM • doewta dl haloa a I* •MUMO*. l o h i M M danntl a una plana CM rtoirta inMtM«lMiMI^MP«rtlkio««aa)na<Mla)«Keloniata daramaWwaachtraeeadamladalUntalhadadhiatoal tanu 4v«ntt tatnnil; pravlslont mataorolo0clw ad

W o t * * * * * - .

a i Marcel One none certounac-cademico convenzionale Scende al voto dal taxi In una gelida matt! na di vento pangmo con utdosso un magiione cokxato e una iaca-na furoa da giovanotto belga

•&usateilntardo> L appunlamenlo era al Mu$£e de

1'Homme, che ci era paisa sede op-poduna per parlare delle ongini del sacno, ma a Marcel i Ireddi sa­lon! del tempio nonvanno a gemo Meglio un bar dove sedersi davanli a una brra Noi preJenamo un caf-fe, e cerchiamo dl nconosceie In chi ci sia davantj il cutatae della monumentale monooialla in nove volumi suH'uomo (h Neandertal il professore dell'Univeisira di Uegi che ha I'unamme rlconoscimento dl essere autontA indiscussa in fat-lo di cultura e annua neandenalia-na

Mated attinga le gambe sotto II tavolino dl manw. incrocia le nia-m sopra la lesta e ci guatda con i suoi occhi tondi e assonnat -No-nostante afcune tracce di dilficlle interprelazione, non e facile aKer-mare die 1 ptedecesson del netin (fowl avessero compottamenti e tradizioni legate al mondo del sa-CTCB dice. «La caccia, la tecnok^pa su pietra e la stessa orgamzzazione soclaie dei ptimi omirudi impbca no una aualche abillta simbolua, un qualcne modo dl comunicaie concetti astratti Insomma penso che in qualunqiie seppur elemen-tate stadio delta conoscenza deb-ba esserci stato un concetto di ven-ta. di quella reatta con cui Tuomo si confrontava e die era capace di elabotaecon ISUOI mezzb ( )

iri eta COM caacMawa I n p p » ndrinMndtrWeon ramMa** BtrrnrtwHT

Nonc'e,amioparere,unagrande dlffeienza tra il neandettal e 1'uo-mo modemo Noi oggi producia-mo forme comptesse di arte (og-getti,r^ure) i neandetlaliani ave­vano invece forme di rappresenta-zione naturali. ad esempio ossa di animall Leossavenivanoscellee utiliziatecomesimboi], magan al 1'intemodellesepolture Eimede-simJ ammali di cui i neandertalia-m raccoglievano le ossa diverran-no i soggetti prefenti dei pitton del PatoJiiUco superior*

E*M»ra dinqitf una aceKa M-dmatedtfHa*lmaldw>ar*k-Mm «MI utMzcMI cone * * * • W

•CettametKeQuasTsetttpretieossai associate SHe sepolture del neon-dertot apparteneono a cerwdi e bovidi I van studi sulle motivazio-ni di questa scella porlano a una conciusione a mk) paiere moho realistica. i cervi, con le bro coma che cadono e ncrescono ogni an no sono un forte simbolo di nge-nerszmne, i ton. invece espres-si<Hie diretta della lorza bnita del­la natura domala dall uomo pos-sono essere una tappresentazione del potere. sempre maeeiore, del-I uomo di irtiluire sufPambiente naturalecheloclicondava Questi due animall, che furono simboli per il neondertal hannoconsetvs to molto del Icro potere evocativo nelcorsodeimlllertni f )

H rapperto dal neandarM con la nMura conbteva dwKaM ki an tMtattra dl tftenmilMia del praprio iMacco dafamblante naturate, aottoWette daHa prp-m drila propria ctptdta dl cae-cMra a abbattere Mdmal aaaal ptu potaati e afi*«n1tj dall'uo-n»?

In r^alta i\ rapportodel neander tat-e anche degli uommiche lo hanno seguito nel corso dei mil lenni-con Iambienlenaturale 6 sempie stato caiatterizzalo da due aspettt different! e apparentemen-te contrapposti da un lalo I esi-

venute coma deposle sul corpo delgiovaneuomosepoMo eunn-tiovamenlo importante, perch£ si traua delle coma di un animate che e stato ucuso e non coma ca-dule naturalmente Un possibite simbolo di rigenerazione dopo la mortedell'uomo

«BMrtea1<

Neandertal, Fuomo che scopri Fanima Sta per uscire per la casa editrice Giunti la rtcerca di Eva, vtaggio alle origint del-I'uomo moderno, un libro scritto da Fa-brizio Ardito e Daniela Minerva. Quando nasce e come nasce lumamta7 Le nspo-

d i quanto s t ^ e d a c o ^ u n e n ^ i ^ i i ^ piamo un brano del libro- I'ltilervisla a

Marcel Otte, curatore di una monumen-tale monograf la suH'uomo di Neandeftal Otte e cominto che fu proprio i l Nean­dertal a scopnre il sacro Fu lui il primo uomo a capire di far parte della natura e a . v ^ ^ ^ e f e QlflfaP da essa, Lq,te<i';-"monwfsuoculro per i morti e la sua rap-presentazionedel mondo

M B M S I O M S t T O BANIUJa MimmVA

genza di dlmostrare che I uomo eta pane mlegranle della natura, dall altro il tenlaUvo di sottohnea-re che la specie uomo era laliro. che era diversa dagh aftn animall Credo che in questa chiave si pos-sano leasere molti dei nlrovamen-ti del Paieolitico medio 1'ambigui-ta tra vita umana e vita naturale Nel Paieolitico supenore I enigma assumera connotaziom piu inlel-leltuab ma ci sara lo stesso I am­biguity tra I uomoe gll ammali sel-valici che b cucondavano Credo che la stona della reltgwne prei-sttsica sta sempie stata basala su questaidea luomoeun animale imperfetto" un animale selvauco non fin no E con il passare del tempo emerged sempredipii) la sua volonta di distingueisi dalla natura Quando un gruppo dl neandertaliani creava una sepol-tuia produceva una struttura da va vita a una scena che marcava chiaramente una nelta distinzione ua gli ammali UCCISI per essere mangiali 11 uomo morto. , ma

proletto, qumdi in una differente situazione nspetto agli aim arnnia-b

Quail oam, a * M panm, I niro-vameati che ghntMcaiM quota toerta?

] neandertaliani forgiano nuove tecnok^ie e a adattano ad am-bienti diversl e a nuovi temton E questo mdica die sviluppano no-tevolmente le taro capacita cogni­tive e cieaoo strutture social! as-sai piu complete degli ommidi che li hanno preceduti in Europa E, soprattutto hanno tre compot­tamenti che setnbrano owl indi­cator! di pialfche ntuali in pnmo luogo seppelliscono > morti e nel larlo sanno di seguue un compor tamento del tutto anomato nspet­to agk alttl animall Peiche seppel liscono' Un uomo sepollo non poteva essete divorato dagli am mail, era cost pieservato dalle conseguenze (inali dellappaite nenza alia wilderness, alia ~selvatt-cita» In secondo luogo la stessa struttura delle sepolture eseguite

con una chiara ntualita il corpo del defunto viene trovato spesso assieme a ossa anunali o a tracce di ocra e pollini In terzo lui^to a dimostrate I'altro corno dell'en^-ma {lappahenenzadeiruomoal-lambienle che lo circonda), si possono citare grotte in cui al conliano i resu umam e animali sono mechiau e tutte le ossa so­no bniciate e spezzale alio stesso modo Gli stessi morn che si vo-gliono pieservare dalle fauci delle lene, in quanto uomini vengono mangiati perche in fondo sono ammali

Da un Mo aapotura e daTattio camlMlimo: dtwt HHW ttaW tnwata trace* d quettl dua assetti dtt rapporto tra H (wan-dertaialiwanibkMta?

AKrapina in Jugoslavia, sono sta­te osser ate ossa umane che non danno adito a dubbi (agliate. rat-te per estiame it midollo. bruciate Perquelloche r^uarda le sepoliu re invece vorrei ncordare il silo di Teshik Tash dove sono slate nn-

cho pddtp eonoleMnOo oono-i c e a w

Quando appare la coscienza del mondo, e'e come una lotta tra ci6 che si pu&comprendere e eidche non si amva a comprendere Al confine tra questi due aspetli si trova, a mlo paiere, il sacro. C'e un aspetto del mondo che pud es­sere controllato graze alia lecno-togia, altraverso resole social! e medlante I'economta alio stesso tempo, esiste una parte che non pud essere toccata tutti i dab in nostra possesso provano I'esoten-za dt questi due aspeta L'uomo da un lato utlllzzae la parte della natura, e alio stesso tempo lotta controdiessa ( )

CNtabbtttoacram * > * • • ? Non credo c> sia stata una linea dl demarcazlone, e di coipo siano nati i comportamentt raJigtosi Tutto inizia pochi milionl dl annl fa eTevoluzlone della capacitAdi conceltualizzazlone da /job/fe a sapiens ha portato all'intufekxie dei concetti lelqnosi, al llnguag-g», e alle funzioni legate al sacro Quando i neandertainon capiva-no qualcosa, lo relegavano nel mondo del sacro E questo e mot­to umano Quando inizlano i compottamenti umanl, inijiano le tracce del sacro. Probabiimente, i neandertal pensavano «Siamo parte della natura ma non siamo la natura, siamo different), voglia-mo camlflare la naliira e avere il nostra propno desUno* Eildesti-no dell uomo la sfida petpetua nei confronti della natura inizia a emergere in questo momento Quando I uomo Inizia a divenire cosciente, comuxla a essere co-raggioso e a sfldaie la natura, e con una sene di simboli (come il Hnguaggio o la subUmazlone della mortejeerca di distinguerela vita umana da quella animale II gran-de problema nelta stoiia deil'uo-mo e che pm si sviluppa la co­scienza piu aumenla la paura, petch* si acqutsla il dovere di or-ganizzarelaprapriae9istenza.Ce un a||ro qupn pamgpne: il Paradi-so»rduto AaamoedEvalianno giocBto In modo scoheno pren-dendo le mete, e da quel momen­to in poi furono nel Paieolitico su penoie perche hanno dovuto cambiarela vita, il mondo attomo a loro Prima si nlassavano m un paradlso che. a mio parere, era II paradiso dei cacaaton-raccoslito-n Poi hanno dovuto farsi canco del loro destino, piodurre il loro cibo, hanno dovuto cambiare II mondo per la sicurezza dei figb e per if loro fuluro Hanno miziato a rendersi conto dl essere responsa-blli per loro stessi Dio II aveva la-sciatl dicendo "Ora che siete co-scienti dtovele occuparvl di vol stessi- eodetemlicante Gil am­mali non si preoccupano, noi si E appena * in grado dl pensaie per concetti, altraverso la tecnologia o la caccia opiche del perfodo neanderlallano l'uomo mala a preoccupaisi del proprio destino, deve essere coraggloso e loite e creare la propna vita I neanderta­liani con I affermazione -Ora de-cidiamo di non essere piu parte della natura. di esser noi stessi*, spingono I umanila hion del Para­diso terrestre Una specie ha per cost dire deciso d 'essere umana di "on essere naturale Questo 6 namdertat, e questo e il nostra de­stine

Genetica

Moscerini manipolati diventano gay • l Realizzata da scienziat delll-sntuto nazionale delta salute ame-ncano e pubbllcata sui -Procee dings- dell Accademia Nazionale delle Scienze. una ncerca (antici paia gia nel mesi scotsi e pubblica la leti.t ha dimostrato come un al terazkme genetica sia capace di mutare le predisposizion) sessuah dei moscerini Al punto che gli in-selll maschi •manipolali- non sob mostrano di cercaie e gradire rap-porti otnosessiiali ma non sono nemmeno piu sucettibili ai nclua mi del sesso opposlo. Ma lo sludio ha anche nscontralo ('influenza dell ambienie nel campo delle pre-diposizionlsessuali awicmandodi moscenni gay un gnippo di insetti ma.schi non manipolali e quindi presumlbilmente di nonnali ten denze e stalo rllevnto un tambia-nienlo diaillludim anclie Ira questi ultlinl

La comunicazione umana nacque, forse, con gesti simili a quelli dei sordomuti

D primo linguaggio? Solo gesti •wAsmnu

m Esetuttofossecominciatocon un gesto' Molto pnma dl possede-re un linguaKio parlalo i nosm prageniKm potrebbero aver elabo­rate un complesso hnguaggio ge stuale Le slrutnire analomictie in dispensabili alia fonazione infatli slsonoevolutesenzaltrodopoche gli ommidi avevano svtluppato ma ni (e cervelli) pienamenle in gra do dl eabire un linguaggio a gesti L ipotesi appaitiene a un antropo-logo, David Armstrong eaduclin guisti William Stokoe e Sherman Wilcox Armstrong e Stokot' pro vengono entrambi dalluraca urn versita per non udenti degli Si all Unin la celebie Callaudet di Wa shington (Wilcox lavora invece al I Umver iTA del l ew Mexico} E propno fa lunga dimestichezza con il linguaggio e la cultura dpi non udenti ctic ha convinto i due sludKsl (clitdottantolorociben tono pertetlamenle) a nlanciare ed approfondire un ipotesi Lhe non aveva inconlralo finora grandi

fortune La scarsa attenzione nser vata all idea che nella specie uma na il linguaggio poisa avere avuto un esordio non vocale non & che un nflesso della scarsa considers zione di cui ha godulo fino a pochi anm ia qualsiasi forma di comuni­cazione a gesti dei non udenli •Quando ho praposta per la pnma volta che il linguaggio dei 5<>gni losse una lingua a =6 in grado di sostenere il pensiero astratto e non solo un modo di rappres iHarc linglese parlalo ncorda Stokoe I accoglienza £ stala gelida Ora le cose sono cambiaie in maniera sorprendfnle E il cambiamcnlo (> wnulosullondddi una vera e pro­pna Iwlfdglia twite Come quatsiasi minoranza elnica infatti jnche i non udcnlt hanno commLiaTo a n veiidicaie il dinlto al nconosci illt-nti> delld propria cuHum i piu rddiuili M spmgotio lino a nfiuturc lenin'VppK)tesidcu.,*1Khein nome della puiczzd della lingua vima

Presedi posizione the hanno mo-dtlicato in manierasoslanziale I at teggiamento degli studios soprai-tutto da quando alcune ncerche sono giunte a sostenete la fonda tezza delle nvendicazioni dei non udenti Ad esempio quells che ha dimostrato che le struiture del cei veto deputate alia formulazione dei segni sono le stesse che presie-dono al linguaggio pariato Ma in uno sludo di recentis5ima pubbli-cazioiit. Stokoe Annstrong e Wil COK si spmgono piu in la Geslwe nml lhe naluie ol fonguiBje racco glie le tonsiderazioni the induco-IK) I lie sludiosi a nlenere che quel­la dti segni non sia sob una delle lame hngue in cui si esprime il ge-nere umaiw ma to lingua da cui ha avulo ongine lav\eniura del I uomo A sostcgno della loio lesi i trc titano endenze fisiologiche co­me la visioiic alldmente specializ zatataratlensticadei pnmali tltui sisiema neivoso potitbbe qumdi esicre predisposln a cogliero latil menti movinienli pretisi e raflinati romc cjuelli del linguaggio gestua

le Ajiche il conlportamento dei primati attuah come scimpanz* gonlla e oranghi che imparano con estrema facility it linguaggio deisegm suggensce una predispo sizione condivisa con i nostri pro-geiiilori per questa forma dicomtt nicazione Cost come la tendenza generahzzata di 'ulti gli uomini modemi ad accompagnare la con veisazione con un gestire piu o menomaicalo polrebbe essere un lascitodi epoche in cui per parlare ci si serviva dflle mam "Abbiamo tutti uno slock tomune di i«gni tonierma Armstrong- anche chi non ha mdi frequentalo peisone sorde dispone di un repertono di gesti molti del quah sono identic) a segni delle lingje dei non tiden ti- II linguaggio a gesti insomma non saiebbe mai scomparso del tulto Netnmeno quando 1 evidenle vanidggio di una comunicazione fonetica per creaiure capjci di uti lizzare slrumenti e qumdi nella ne-cesSHii di aw?r le mam libere ha aperto la slrada all aflermarsi della lingua parlata

COOP SOCIOE LtJWTA' S«viEloF«ts

UREBONE XXL PD.S. SMoie Nazlonaki delta Facte

Per le Feste de IVnita

preaso la Cooparauva Soca d© rUnrta sono disportbtli

manifest! in quadricromi* (70xl00oMipossitD«tectscMa3tafTipacleJlucfloedaladaia festa)

coccarda Graffs e Waggia nucwasottosaizraneaprerniKinpossibilittdiwicefBiria settimana bianca

mostm "Perchi il disastro non si ripeta" a parore dal recente aHuwone in Piemonte si vuole affioniafei prctitefTiac^assettoiclfogeolcgicooWterrrtotw rate def amtuente E'compostatJais manifesti 70 jt 100

Incontri e spettacoii mf ormazione - spettacoto cabanst, Bsoo, iazz

1

OU OSCAR DEL TEATRO

Lloyd Webber feincelta di Tony Awards • Ancorau rwvo«aA«*»w UeyJ W » * » « ha (alio, come si suol dire, •cappo«to«: sono ben sate i Tony AwanJs - gK oscar del teatro - che rl re del musical si porta a casa per i l suo Sunset Boulevard, epopea musicale degli aunt d'oto del cinema d l Billy Witder, al cul omonimo film si ispira I'opera. Due statuette, addWItura, le ha vinte permaocanza diconconen-ti An dalle nominations (quella pet la mtgKore musica e quella per il mi-glior soggetto). Gli ami premi. consegnstj net coiso della oadteionafe notte delle stelk al Mlnskoff Theater gl&Qadway, sono quello per H nte gKor musical nuovo, per le luci, per |ascenogreSa, per la mlgtiore inter-pretazione femminile a S l M m C t o M 4 aJ.Otoifa N * M come rrtfgbre attore caratterista. E pensare che II musjcai era paitilo con quale he dlffi-colta per la t o r m e n t s sceltao^apiotagonlj ta (inortginedoveuaessere interpretata da ftye Dunaway ma Webber non era soddtsbtto e la que-ationee ffoitaackliritmram tribunate),.. t

II Tony per H migltore musical ripropQSto6andalo alfmlramonlabile ao^ f ioo fd tJwo in iM»»ea«0«» l l«»Wi>a»«Wln l l ,a lq i j a lpaa tgWi i -gono i Tony per la miglior attrice dlcaBgoria ( O N O n B o a t M ) e quello per II miglior regista, conquistato da H i w M M n e a , altro •recordman» delle premlaztoni; si trana, Infant, del venteslmo Tony ricevuto in 49 anni d i aorta, un primate prattcamente uraggiunglbije. II premio al miglior al-Wrep ro lagon i s l ao^mus i ca leanda toa l l l t t t hw iPw^ rk l t pe rHcwW suaxafin business without really trying.'mea\re quello, aBeslssimo, per ii miglior oltore classico e stato consegnato con il consenso generate a IW-ph ntnWM per la sua jnterpielazione deBo shakespeariano Amleto. Fra gH altriipremi deHa sera, LoveJ Vahui! Compassion dl Twanea McNally come mlgliore opera tealralee M m Olpvar come miglior attore ptotago-nista In un dramma modemo. A Caul Ctmnakig, inline. e andaio il pre-mbaHa camera,

D a M R r l V I W W M e n d ^ C h N i y J ^ John Lavylknu

L'Orchestra italiana al Royal Albert Hall di Londra. Applausi, immagini del golfo, e i Gurka...

La swingm' Napoli di Arbore Pubblico al 99 per cento italianp, sul palco (ante imma­gini turistiche del'golfo, I'introduzione supersolenne di un piccolo eseroito di «Giirka» (i soldati di un corpo speciale inglese); I'Orchestra italiana di Renzo Arbors si G esibita al Royal Albert Hall di Londra, Da / te uurria vasa'a Makifemmena, tutto il repertorio «classico» in un crescendo che la platea ha dimostrato di apprezzare. Applausi per Arbore, iguaglione on line*.

A i n e i n W H i di consacrare uno show d i e stava per partite con Lima lossae Come beetle mammela e apparsa un po' esagerala. Una nervosa Alessandra Stordy ha presentalo ithe mythical" (II mitico) Arbore. Nel fralrempo 1'orcheslra ha massacrato Luna rosso e le luci hauno gettato tamo di quel vermlglio in scena che i po-veri sirumentisti sono apparsi co­me brandelli di came sanguinanle. In slmultanea, sono scatlate imma­gini dl promozlone turislica di Na­poli dalle quali mancavano solo gli alberghi.

Lo show e partito cosl condizio-nato dalle esigenze del colore iele-visiro e degli sponsor (dal Banco di Napoii alia Pasta Pezzulto) che 6 sembrato deslinato a finite nella categoria Vesuwo Export. mangia-

m LONDRA. 6 enlralo un piccolo eseiclto di soldati Indo-asiaticl, i cosiddetti -<jurka», In uniforme bianca con gti stratrtenli musical!. t socto il sospetto che Renzo Arbo­re. vestilo da Wanda Osiris, stesse preparandosl a scendere a suon dl dombe datla cupola delta Royal Albert Hall. Non I'ha (atto, Arbore ha un suo senso dell'umorismo. Cosa e'era da aspeltarsi? Uno scherzo linguistico: <l Gurka, urlca, e'e Atbore>7 Alia prova dei laiti 6 successo qualcosa di ancora piD strano: i Gurka hanno suonato God Sdtie the Queen e FmteHi d'Italia, poi si sono diteguati coo i'autobus.

L'lngriilteira e ancora uno d i quei vecchl paesi dove gli inni na-zioiiali vengono usatl per occasio-nl musicali semisolennl. Ma Tidea

Rtm Mom In uncarto a lanAa

moci questa pizza e Smotza 'e /li­ghts.

£ stato solo piu tardi, quando te acque si sono calmate intomo a / ' te vurria t&sd canlalo da Barbara Buonaiuto, che ha acquistato au-len t t tH napoletana. Da quel mo­menta e emersa una teatralita di quarUeie espressa con un efficace senso di trambusto. di vita, dl attivi-ta. di vigoie e di sentimenti: i lvero oro di Napoli. Nella seconda parle sia i cantanti, specie Eddy Napoli, che gli sirumentisti. sono decollate con ancor maggior slcurezza ol-Irendo momentj di considerevole

Ansa

impatto, inclusi gli otlimi O sole mk> e lomaggio a Two con Mala-femmena I) pubblico ha comincia-to a panecipare trasportato da Tor-no 0 Surriento e soprattutto da O .Simiano.

A l 99% italiani, reclutanda un'in-tensa campagna fatla attraveiso una radio italiana di Londra e so-stenuta anche dairlstftuto di Cultu­re, gli speltatori. Molli immigrati delis seconda o terza generazlone, che pariano inglesa: "Mia sorella mi ha mandato un cd deH'Orche-stra italiana, mi * piaciuto. £ per questo che sono qui coi miei fratel-

li», ha detto Giro Apicella con ac-cento cockney. •Erano canzoni che cantava mia madre, pareyano roba per i vecchl. £ Eantastico ri-sentMe con arrangiamenti moder-ni». Carmine, suo fralelto, ha detto: •Anche ai lomani place la musica napoletana, mentre da Roma in su tutloepii i incennatosulle star del-la canzone-.

Per ntoltj italiani si e tratlato di un'occasione abbastanza rara di titrovaisi insieme come comunila etnica intomo a radki cosl speciali come la musica napoletana. Una vera Little Italy in htghitteira non esiste: i due quartieri dove erano concentrati gli italiani, Getkenwell e Soho, sono dhentali sempre piO cosmopoliti, L'unico altro cantante venuto a Londra negli ultimi anni 6 stato Paolo Conte, sostenuto per6 da un'organi2zazione inglese. Speak Out, che presents artisli rite-nuti pariicolarmente original! o controcoirente a un'audience lo­cale anche molto giovane. Peril re-sto in tnghilterra non e'e spazio per la musica italiana ne alia radio ne allatv.

La musica italiana appare o im­pregnate d i sentimentalismo o troppo asservita alie influenzeesle-re. Arbore. per6, ritiene di potersi awantaggiare di tali influenze:

jazzi blues,, country & western, •Cuajlione new•lin&•^iSilJcolne'|:i•• dea dqueHa di Ianciare fOrdiMtra italiana sul meicato intemazionale - c o n lavolonla, tra l'altro,diripro-potre Napoli come -cilB pulrta*, per cui to showman ia i compli­ment: al sindaco Bassolino - it m h viene usato per aridare incontro al-I'audience straniera, rischiando la conraminazione ma consetvando i mandollnl. Lui stesso & un rappre-sentante dello showman italiano deldopoguerrache«la» lamertca-no. Alia Albert Hall ha inslstito a voler pailare anche in inglese, no-nostante le proteste del pubbllccv con tutta una serie di accentj sba-gliati ed errori vistosi ( la Sccala « diventata -the Scotland»), La cen-tenaria Royal Albert KalL che ci siano la Streisand o Al Bano e Ro-mina Power, * quel t ipodi ambien-te che ha un suo modo arcano di cominentare gli spettacoli. Per esempio sapeya gia tutto sul picco­lo esercito dei Gurka: i lamosi sol­dati mercenari delleseiclto ingle­se. attualmente llcenziati dal go-vemo nel quadro della tistnittur* zione dell'apparafo mllitare. On tempo noti per la toro ferocia, og$ reclutati da Ha canzone napoleta­na.

Cosa pensava don Luis del tema al centra di «Terra e liberta» di Loach? RiJeggiamo la sua autobiografia...

Spagna '36: gli anarchici secondo Bunuel UMnTOOMSn

Domml H-Castoro* M«l«in«a(l IMU H •Catfore-chB «ov*r«t* doniMl n •dlcolaciwI-UMU. (stomal* pit Mtroa2.M0 Nr*)*<MteMaaLul« BUAIML II «t*u Brand* eftwatta tpagMta, uw <M f1£*MI d*rta atari* dal diwnui,* nato M< U00 •damortoMl 1903. Hadinrtto capaUmrl «orm -L'ag* d'ors •L'anftlo iMnnkiatorfr, -B". -VlrWtaia., 41 faulnodlMtMo Mi l * iMnlhMla-, * • via IttOMf, II •Ciatoron H I dk i l * Mritta da MbtrtoCattmLcM na euntv tn«h« - par M ( M m cotana - 1 * manografta w Kami RaiKt a VolMr (ehkHidorrf.

• LuisBurtuelenalocon ilsecc-lo. nel 190(1, in (etra di Aragona Una terra -fertile, vna polverosa e tenibilmente arida. Potei'amo pas-sare un anno, e anche due. senza vedere le nuvote». Nel 1936 aveva, appunlo. 36 anni. Evisse la gucrra di Spagna -dal di denlro-. prima come militanlc repubbiicano. pot come «capo del pmtocolkB a Pari-gi: «Mi occupavo di "informazioni' e propaganda", scrive, owero di spie. come conlessa Iranquilla-mente in altri pass: del libra al qua­le sliamo attingendo. Trattasi del-laulobiogralia Dei miei sosoiri estremi. pubblicata da Rizzoli net 1983: nel giomo in cui vi annuncia-moil"Castoro»diAllicnoCalli]]i,ci ia piacere ricordarvi anche Tesi-stenza di quest'alno libro. I'et due motivi. Primo- perch^ S un iibro bellissimo. Secondo: perchi! con-liene almeno un capiioto di streltis-sima atlualita, intilolalo -La guena di Spagna. I93fi-I9;»> {da pagiua I48apagina lfi8),chepu6esBere

utile rileggeie oggi, alia luce del lilm di Ken Loach Tena e liberta presentato a Cannes e gia uscito. fra vblente polemiche, in Spagna.

Sia detto chiaramente: Butluel non sarebbcd'accordocon Loach. Lkteadellemilizie anarchicheco­me vittime della ragion di slato co-munisla non avrebbe, presumibil-menle, nemmeno sliorato II gran-de aragonese. Che, pure, era len-denzialmenle anarch ico di suo, in quanlo suirealista mililanle. Ma £ meglb datgfl la parola. Con un'nl-terfore premessa: non w*|liamo conlrapporre Bufiuel a Loach. Vo-ghamo sempiiceinente segnalarvi un punlo di visla diverso. La slona - jjmeuo queslo. ormai, dovtem-mo averJo capilo - si ia soJo atlra-verso la plurality delle testimonian-ze e delle posizioni. Un solo punto di visla non la esaurisce mai. E quello che vi racconliamo ora t il punto di visla di Luis Bunuel.

Net lugho del '36. quando l-'ran-co sbarca in Spagna. Bunuel <> a

Madrid, da solo: sua moglie e sua liglio erano appena riemraii a Pari-gi Prima reaztone: -Disorientato, incredulo- Seconda reazione: en-tusiasmo. Magia qui arriva una pri­ma considerazione che sembra una risposta indiretta a Loach: »Un giomo. abbiamo visto sfilare un centinaio di contadini. armati alia va' la che vai bene. Con un visibilo slora.> di disciplina, tentavano di marciare al passo. in fila per quat-tro. Sembrava che nienle polesse vJi-Lcetr quella (otza prolondamen-ic popolarc Ma ben presto alia gioia incredibile, alt'cntusiasmo ri-voluzionario dei pnmi giorni. su-bentrO una brutiissima sensazione di divisione. disotgantzzazior>e e insicuiezza lolale, the duni lino al novembit dc! t93fi circa, quando finalmenle i repuliblicani cotnin-ciaronoa insiaurare una vera disci­plina e una giusti/is cilicace^. Po-che righo ck>|«), Builuel ha parole puco lusinghjere per git anarchici: "Fin daltinizio delle ustitila. awva-no libernlo i prigiomeri comuni in-coiporoiidoli subilo rielle file della

Cnt. che dipendeva direttamenle dalla Federazione Anarch ica. Al-cuni membri di questa Federazio-ne ostenlavano un taloestremismo che la sola presenza ci un'immagi-ne religiosa in una sanza poteva ponarti dritto alia Casa Campo. Dove - era un paico oubblico alle potte di Madrid - si sralgevaro le esecuzkini".

Ripetiamo. non e un (ranchista a scrivere quesie cose, e un sincero rivoluzionario: "lo. che avevo desi­derate con tulte le iorze la sower-sione. il rovesciamenlo deH'ordine stabililo. proprio io. adesso. al cen­tra del vutant). avevo paura... de-leslavo le esecuzioni sommane. il saccheggio, tutti gli ani di banditi-smo. It popolo si sollevava, pren-deva il potere, e subilo dopo si divi-deva e si straziava Dei regolamenii di conti ingiustilicati facevano di-menticare la guerra essenziaJe, Tu­nica che avrehbe dovuto conlarei1-Piu avanti. ancora. definisce 11 Poum un partus -teoricamente trotzkista- e prende una posizione chiarissima1 iMollo pochi all'ini-

zio, ma di settimana in settimana sempre piu lotti. oiganizzali e di-sciplinati. i comunisti mi sembra-vano - e mi sembrano ancora - ir-teptensibili Tutle le loto energie erano rivolte alia guerra. Euislema bisogna dirlo. i sindacalisti anar­chici li odiavano lorse ancora pia dei fascisti-

Don Luis scrisse queste cose alia fine della sua vita, neali anni '80, lontano dagli anni della guerra. E la sua considerazione linak; e, co­me sempre, altissima, come si ad-dice ai geni. Rifleltendo suite due fazioni in lolta. il popolo da una parte, la Spagna nobile, colta e cle­rical dallallra. Bufiuel conclude che la cullura e la ricchezza erano tutle da una parte, eppute.. "Quel­lo che dico adesso. cullato dalle fantasticherie del mio nichilismo innocuo, 6 che II benessere e la cultura, piu sviluppati in campo fa-scista. avrebbcro dovuto limilare I'orroie. E in«te d successo pro­prio il conlrario. Ecco perche. solo, davanti al mio martini dry, dubito lortemenle dei vanlaggi del denaro edella cultural

LA TV DI VAIMF • • • * > • • • •

e i giocattolai t a » GiA COMTNC1ATO (ma il

•JP' i -pegRto deve ancora wenire: • • " w t s e r a la Flninvestva quasi av-AS uflificate l ino aU'afea) to shomddle-steUe in poHid c o r n o -caaione. leiewodaria. E siamo gia stuli e. a volte, anche meravighati per la smania diastrci dei df t i r l . badita ancora una volta cof soUto presenzialismo, anche se eccezio-nalmertte moUvalo. Si altemano comportamentj eccentrici: Pippo Baudo prowxatoriamente voter* dodici O K - (come i l smdacaUsta LanzzaL LambenoSposinievade-ra crajdanamente (un caso) an-dando al mare I ' l l (pocttta un olio a proiezkHK 5 o cosa?l: tutu gli altri, in un ceno modo, schie-randosl, si cautelano dietro un al-tniismo che a quello evangeSco da seae piste: non lo feccio per me , ma per queHi che slanno peggio, i bisognost. i disgraziati, i povai in­somnia. Chiunque, baciato dal-CAudltel e unto dal Slgnorefdi Ar-core; come sa ungere lui, pochi), ostenta una slcurezza occupazb-nsie vicina alfarroganza: to non ri-schio niente, un posto lo BOVHO sempre da qualche parte, fico co­me sono. Magli aKri, rneschini?

Va Dene. Ttoveranno maoaii i n posto, t big, ma non a quete cltre, to vogliamo dire? Due-Ire miliardi all'anno, trenta-quaranla, cento milloni a puntata sonoclrie gonfia-te dal vento del Nord. Con questa micragna che gira, cerd cachel se K .possono seordaie aitrove-dml d i e «*Tono in^ocepiso deLmonorto-Ho prrvatq, de l padrone a l auale smaniano di dimosoare affetto, ma soprattutto riconoscenzacon maz-zotini di votl-supporto al profumo dl nontiscordathme, Molte parole a condimento d'una campagna che (one nessuno ha volulo (era al momento l'unico sistema per solledtare una troppo rimandata legge anti-trusi). Parole suggestive, non dico: non si pud combsttere contro tre ten' senza aveme altret-tante. Questo p-ache i l problema i visto solo dal punto di vista com-meiciale, competJrivo sul piano dtjlla speculazlone: una rete fatta benfe, rhirata, pu6 vincere contra tulte (basta guaidare le ctassiAche dei rilevamenti: non c'6 nessun e l -felto d i gnippo ne sinergia che faci-Un una vittona. In testa t i un cana-lee uno solo).

AEVIDENTEMENTEnon si pensa alia qualita quando si la questo di-

scorso, ma alia quantita, alia mas-sa d'urto contro laconcorrenzaper strappare piQ pubWicita possibile, Non e veto che gli inserzionisti van-no dove li porta il budget e c k * sempre e solo dal piu forte in sha­re: guardate 1 programmi per ra-gazzi e li vedrete [arciti di reclame specialistka e diretla al target del canale e del programma da spon-sorizzare, Una diversificazione del­le reti promuove e provoca gli in-troiti pubblicitari quindl. I tecnlci della comunicazione sanno che £ inutile pubblfcizzaie o televendere i libri delle edizioni Adelphi in Pun­to di suolta di Funari. Inlatti ecco che per esempio i giocattolai si in-lilano nei «firn bum bam> e nelle bande degli zecchini e i mortadel-lari vanno dal sor Gianfranco s*:uri di tFovarsi in famiglia e parlare ai pfopripoUi.

Siiellime la proprieta delle reu, oltre a garantire la plurality demo-cratica, facilita I'adeguamento del mezzo alia realta comunicazionale che non a caso sta orientandosi verso la specializzazione dei eon-tenuti: massacrarsi nell'oifrire lo stesso prodotto conlemporanea-menle con testimonial omolonhi e intercambiabili * dissennalo. Lo si ia proprio per quel muro conlro muro provocate dal disordine iegi-slativo padroni, i paladini del .no», di avere ed esprimere le proprie opinioni (che per un caso sono le stesse di chi paga e ospita i mes-saggi), Malasmettanodipiangere ipocritamenle sulle soni degli altri. 1 temici televisivt non rischiano niente. La tv continued (e chi la vuol lennare?). E per farla ci sara sempre bisogno di chi la sa fare-operatori, cameramen, montatori, (omci, specializjati di sludk) e di produziono Le star del video inve-ce. lutte cosl equipl lent i e sostitui-bili, rischiano d i piu. Sisappia.

[Enrico V*kn«]

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iff °^ Per Reesfe toma la speraijga; • ROMA. Christopher Reeve, si ri-commcla a sperate. leri I'attoie, paralizzafo daj 27 maggio, teri * stato sottopdsto a ufi Imerrenlo chjiuigjco daffequipe guldata dal neurochirurgo John A, Jane al po-Kclinlco deH'universlta della Virgi­nia, a Charlottesville, Pra qualefie gfomo potrebbe rtcomihciare a re-3puai« hi aulonomla ( d o e senza la macchina d i e sta pdmpanrJiSgli arid nei polmoni) e torse rtuseire a sedersi sol teUo. Ma quahte posii-blttta avradf camminare dl nuOvo?

E la prima volra che s i tenta un'operazlone da quandol lkopo-lare Interpiete di Superman e rima-sto immobilizzatQ. Ed £' ta prifna lappa cruciate di un lungo.boOeili-no d i guerra che proprK^dal 2 7 maggio sto tenendo col fiaio so-speso II mondo dello spettacolo amerfcano e che si ripete ogni gior-n o con piccottssinii cambiamentl che rtferlscono lo staK> di salute dell'attore, Tutto e comlnciatqcbn U concorso Ippko al Common­wealth Park Center: Reeve, abllissi-mo [amino, sta awicinandosi con la sua besha - un sauro-al |a tripli-. ce barrteradi circa un metro d ia l -lezza. II cavalb si spaventa, pianta le zampe nel lerteno bloocandosi. E Reeve vota. Va scniantarei ottfe. I'ostacolo altenando sul colto. II? danno e sublto evidenfe. L'attore vfene ricoverato d'urgerwa.-ma %,', sperattze che vengono d a K j | p a S renti sono scarse. ComincHTcal-vario dell'attore la cui viladtoende dalle macchlne. A pM - * r t ^ % a -iuazione sembra peggrtraie; non c l sono segnah' d i miglloramenlo ( s o b una parziale ripiesa della sensibiWA nella parte superiore del c a p o ) , e ami e sopragghinta un'mfezione poimonaw. Nono-stanle tutto Reeve da chiaii segnall dl hictdita. Sorrtde ai parenti quasi a rassicurarll, addirittura il fralelto Ktcconta che ha sussuirato qual­che battuta. La speranza acu i lutS •fftWtaetaho e legata'HII'inteiveritb iWrurgicd. teri matSiW.-'lattetisi* Tttrtffftpetwe-

Reeve 6 eottato in sala operato-tia alle nove con la prospetfira d i rimanere sotto II bisturi q u i c h e ora: U tempo necessario per -salda-re^ a unpemornetall icole due ver­tebra cervicaH che avevano riportat to una hattura «:omposta» (pare sia la rottura peggiore in assoiuto, simile a quella prodotta dall'impic-cagione) e per rimuovere le scheg-ge di osso e i gmml di sangue d ie nschlavano d i finire nel cerveOo, Un'operazlone delicaia, e.nun pri< va di incogrrfte: II rteuroehiiutgo che segue Reeve ha spiegatoche con inteiventi del genere un pa-zlente su venficinque rischia dl mo-rire sotto i (erri pet lo stress imooslo alsistentacaidlovascolare.

Quante probability ci sono per rattore d i tomara come prima? Le ipotesl si sprecano. Se iuttofi la l i -scio, seconds i tecnlci esistono no-vata posslbilita su cento che lope ' razkrne possa dirsi "riusciia^ II che sSnfflca che Reeve potia respirare di nuovo da solo, che potra muo* vere la testa e loise sedeisi. Ma puj-troppo le possibtlita che lomi nor-male o riprenda anche solo una parte delle sue Funzioni sembra sianodagiudicarslminime.

IL CASO. Continua la poleniica sugli enti lirici. E intanto i sindacati minacciano lo sciopero

Muti smentisce: icateifeatri

<Non ho mai detto o pensalo che i tealri vadano chiusi-, ha affermato Muti furioso smentendo le dichiaraztoni a lui atlribuite da parte dei promotori di un sedicente "Manife­sto per la difesa della musica». Sul fronte sindacale i con-federali prendono nettamenle ie disianze dagli autonomi della Fials e minacciano sciopero generate qualora il Di-partimento spetlacolo della presidenza del Consiglio non muti posizione sulla riforma delta legge sugli Enti lirici..

I M M r M M M t r U l M I MILANO. Dal mdodramma alia sembrava una provocazione d'au-

telenovela. A quattro gioml dall ' assob sDumentale di Riccardo Mu­ll alia Scala si Cavalca ancora 1'on-da della polemica a luria di false dichlarazionl e sollecite smentite. teri mattina tutti i quotkUani ripor-tavano una presunta dichiarazloiie del maestro Muti che era Mala letta pubblicamente. al Teatio PanbH d i Roma, da Enrico' CasSglbne e

i^ancoBix io, promotori di un "Ma-•injesto in difesa della musica- al ."grtate aviebbe -simbolicainente* £:5airito |o stesso Muti, In sostanza, jjiSondo i due, Muti avrebbe scritto • In wnii lettera a toro indiizzata; -Se -l&cose stanno cost, con la musica j k f c n e s s a a schemi pott ic i e logi-

c te di polere, aRora sareboe me-gto, come propone Luciano Pava-ro&, chiudeie 1 tealri-.

E subHo un nuovo colpo di sce-na. Quella riportata dai gtotnali

tore e invece si tratta di un fabo: •Smentisco nella mariieia pjQ cate­gories - fa sapere Rfccatdo MutJ al limite detla soppoitazione - di aver scritto la lettera che tuttt i quotidia-ni hanno pubUicato lunedl 5 gki-gno. Non conosco personalmenle i siHnori Enrico Castigbbne e Fran­co Bixio che tale lettera avrebbeio esibito. Non ho mai detto o pensa­lo che i teatrtvadano clriusi. Anco-ra una vota ribadisco. invece, la necessity disperata di moMplicaie tealri e orcnesOe e d l riorganizzare dalle fondamenta Gno ai vertici la suultura deU'educazione e diffu­sions della musica e della culture In Naliai. -Diffido chiunque - con­clude infine i l maestro - dalfutiliz-zare arbWariamente il mk> nome per obienlvi impropri o personal.

A quarlto pare I'urtko contatto di Muti con i promotori del "Mani­festo per fa difesa della musica* ri-

saUrebbeacl icaunannola, lnoc- ' caskme di un'intervista tetetonica. Insomma Enrico. Castigfione, che ' Ira l'alw> e un eoBaboralore de H Secoto d'ltaliq, avrebbe arMraria* mente tHilizzato vecchie e nuove ' dkhiarazforu' d d maestro - che Muti comunque smenfcee nella sostanza - spacciandote per uno sfogo segutft aUa tormentata Tm-lAitadiveneidl sera alia Scala. L'o-biettivo? Non motto edincante: sfruttare la polemica in cono per pubbttcizzare le proprie irUziative cuHurali.

A rilomare invece con toni trion-fa lMci sulla singolare rramaiasca-Ugera di venerdl sera e i l presUglo-soquottdiano londlnese TTmeSche alia performance pianiaica tfi Ric­cardo Muti dedica un ironico edi-toriale rtel quale si invita sostan-zlalmente il maesoo a ripetersi per piQ di una serata, onde salvare la Scala dalla rovina finanziaria.

Sul nonte sindacale invece, i rappresentantl d i Cgil-Clsl-Uil. han-

CtNEMA. De Laurentiis presenta il listino Filmauro

«S.P.Q.R.» sbarchera in tv -(i'.iiiir»'-r:i i-,::\

^numhMAMWAtF 'mrr

. p B O M A Svolta romantica per la Filmauro. Sulla copertina del listi­no '95/96 spicca, come un augu-rio, lo slogan -Va' dove ti porta il cuore». Forse peiche il film di Cri-sb'rla Cotnencini tratio dal best-sel­ler di Susanna Tamaro (un milio-ne e seicentomila copie in 15 me-si) e uno de) pezzi forti della colle-zione d i Aurelio De Laurentiis. II quale appaie pru rilassato del soli-t oe plil allegro che mai. Haappe-na inlascalo un David per la dislri-buzione e sta per ritirare ire Biglietti d'Oto per llmosuo, primo assoluto della stagione con 55 miiiardi, S.P.Q.R, secondo tra gli itallanl con 30 miiiardi, e per I'attMa della Filmauro. seconda In classifica. dopo la Penia, con 130 miiiardi br-di al boiteglimo.

Nessuna polemica, dunque. So­to qualche puntualizzazkme; "So­cio divMitato distributote per tute-larml come produtlore. E perche mi ero stufato di sentitwi dire che sono un rompipalle. Divenlero sempie pill eseicente perche biso-gna recuperare pubblico alle sale se non vogliamo affondare: e non

ci si riesce fiochfi lo Siato e alcune associazloni di calegoria mettono i bastoni tra le ruoteai multiplex".

Fine dei comment!, Passiamo al­le nollzle. Tra le novicS e'e un ac-coido con la Nemo d l Beppe Atte-ne che porta nel listino, oltre al c i -lato Va' done ti porta •! curve, I'e-soidki nella regia dello sceneggia-tore Franco Bemlnl {Le moni knit) e il francese Non tuai banno lo lor-tuna di aoere i genilon comunisti con Joslafte Balasko. Poi e'e un progeria di tv-movie, in coproda-zione con T i l , dal romanzo d i Ken Follett Questa nolle sull'aaiaa. per De Laurentiis sari 1'esordlo nella fiction televisiva.

Tra i film gia pronti, magari in predkato per Venezia, e'e I'attesa opera secooda di Pappi Cotsicato, / buchi neri, rfanlacoscienza- con effetti special! e scene oniriche, Lo zio di Brooklyn del duo cinico Ci-pri & Maresco, Le attinito dettiue dei fratelli Taiiani. Un nuovo Pupt Avail (L'arcano inamtalore) con Anthony Hopkins nel ruolo di un inquietanle piete spretato nel sel-vaggb Appenino emiliano del Sel-

tecpnw„e mi« i iMaz i4ne; i :o rne pure Sknzki si nasce di Giovanni Veionesi dove vedremo Paolo R c * si e Sergio CasteBitto... neBa panda della mamma. Mentre Roberto Faenza e il direttore del Tgl Carlo Rossella stanno scrivendo bingo-mate, ispiralo al conuoverso caso della Uno bianca. Immancabile il film sfondabotteghini sotto 1'albe-ro: stavolta sara Vacanze di Nutate •95 (col solin Christian De Sica e Massimo BoWl) mentre ci viene rl-sparmiato it seguito di S.P.Q.R che dlventa. gtustamente, un serial tv, MaBoldieDeSica sfomeranno pot come autori. rispetllvamente, Le stmbilianti awenture di Opoffliro e Vesuvio, Quanto a Francesco Nuti si annuncia un suo ritotno al bfliar-do con Sgnor Quindid ftrfte

Sul fronte stranieri Kamasutra ddl'rndiana Mira Nair, il terao Hi­ghlander (pare sia meglio del se­condo). un Dentista honor firmato dal Tobe Hooper d i /von aprite quella porta, Un leenageralki corte di Re Arid soFTialo alia Disney per 1'ltaKa, Crash di David Cronenberg e il Dracvla di Mel Brooks con Le­slie Nielsen (a l 50% con la Medu­sa).

MAGGIO MUSICALE. II nuovo spettacolo di Federico Tiezzi dedicate al pittore

Pontormo e le paludi della memoria A M e i W A H A H I M

• FIRENZE. Pietro la linea d'om-bta che separa pialea e patcosce-nico Federico Tiezzi cesella le bat-lute, modella i la t i di Memoria. fanciulla nerovesHla proveniente da un medioevo postmcd«mo. an-gelo accecato che ha perso le ali e brancola nel buio coi suo bastone meiullico pronto a trasformarsi in un walkie-talkie. E proprio lei, que­sta spia dell'innsibile. ii pereonag-gio-gukfa delle Felidld lurbale. lo spettacolo dedicalo a Fwtormo che debutta stasera al Piccolo lea-00 del Comunale di Rrenze (ore 20.30, purtroppo una sola replica glovedisera.edeinsuffiGielrtel nel cartellone presilgloso d d 58' Mag­gie muskale.

Nato su proposla del comitalo per le cclcbrazloiii dedicate a Pon­tormo q Rosso, qucsto omasgi" a l •rflpitiKne" pio inquielo del Cin-qureenlo ha preso lorma quasi per scommessa. «Awvo giA cotlabora-to per Purgatofio con Mario Luzi -

dice il regiso - e avevo letlo il suo bellissimo libro dl poesie su Simo-ne Martini. Poleva essere la perso­na glusta per scrivere il leslo. Luzi ba composto cinque frammenti dai quali emerge un Pontormo pri­vate, quasi un w tch io comico. Su questa base Giacomo Manzoni ha composto musiclie che si incunea-no nel testo, dotale d i una loroau-tonomia, come un percorso dram-maturgico paralbto. A questo pun-to sono intervenuto sul testo con tagli ncomposizioni e scambi di scene per dargli una tensione che potesse restiluire I'angosda esi-stenzialedolprotagonista-. Ed dun Pontormo beckeltiano i juc lb di Satvdro Lombartii, c ranb rasato e coperta peronnemenle butlala sul-\e spalle, preclpilalo in fondo a un pozzoche, tra maceric di aichilul-tura industriab c una fineslra ovate e^icativa d i una classLciEa vagheti-giatu. ricorda la stanza-rifugio ill fi­nale di partita. Sulla scena cam-peggia solitario un Icttino di lerro

quasi a stabilire una linea di conti­nuity tra Artaud, b scanozzanle di Teslori protagonlsta di Edipus e questo Jacopo Carucci che «la a guardare il mondo sempre a di-stanza e, come lutli i personaggi di Beckett, monologa sempre preso dalla malinconia e dall'irrequietez-za.Sia ioche Luzi-continua Tiez­zi - sapevamo di dover evirare il diamma slorico. Volevo che ascol-tando Pontormo if putWico potes­se pensare che in fondo ogni arti-sta prova queste stesse cose. Vole­vo che emergesse il conflltto tra I'artisla e un sislerna di poteie e di pensiero cMe sempte impone la sua visione del mondo. Volevo sot-tolineare il primato dell's rtisla, por-laloro di una ptofezia libertana e utopica. Per questo considero Karl Marx un grande poeta».

Accanto al tema della crisi del-1'urtista si afferma con prepotenza quelto della memoria. «Uizi ha da-io un significalo attivo e ptopositi-vo alia memoria - riprende il regi-sia - anche se alia fine questo per-sonaggio si pcrf le nelle paludi del­

la ricerca. Stoikamenie la memo­ria serve, politicamente e essenzia-te. Ma individualmente (are i conti con la memoria e assal tragico. Quando ho scritto la trilogia t%rdi-ta di memoria pensavo alia possi-billta di chiudeie con i l passato e di passare all'azione immediate e spontanea di cui parla il buddismo zen. Confrontandomi con questo testo ho scoperto che la memoria pu6 essere una cacciatrice conti-nuamente cangiante: 01a infantile ota matura, ora scura ora chiara, in lolta con la storia sulla quale tenia d i affermate la propria suprema-zia. destinata a fallire la propria missione. Personalmenle continuo a pensare ctlc la perdita di memo­ria sia prefCTibile-.

La scena si accende delle cam piture manleriste di Juray Satei. gli interiudi eseguiu dal Quarteito d'aichi di Torino scandiscono il ro-rello interiore d i Pontormo e con questo speltacolo Tiezzi chiude un'ideale ricognlzione del leatro italiano conlemporaneo.

UfUMcM«M>JMk4 jTn iUt» - .AccaM v ,H i l f UHKUnMHSeM

no definite •incomprensiblri> le ra-giorri dello sciopero dell'orcheslra ricordando che i confederali ave­vano gia soitoscritw con il Teatio unacconfocheprevedeva 108 as-sunzloni e I'impegno a Grmare il contralto integratlw entro I I10 lu-glio. E dalla Federazione spettaco­lo d i Cgtl. Cisl e Uil. airiva una dura condanna dell'elefantlsmo politico in materia. Quanto e accaduto alia Scala. e all'Opera dl Roma, -con-ferma - secondo i confederali - il malessere grave, a livelto d i guar-

dia. che che atuaversa rf mondo della musica-. E se la Presidenza del consiglio ha intenztorte d i por-tare hi atto quanto e stato anticipa-to finora, il sindacato minacda d i mobiWare tutti I lavoratort del set-lore. Intanto it sovrintendente Car­ta Fontana. conlermando I'incon-t ro d i domani con i l sottosegretario alia Presidenza, conferma lavolon-ta al dialago ad una condirione: "L'apertura del tavolo deDa ttattarJ-va resta comunque subordbiata al­ia cessazionedi ogni agitazione>.

HUafottootptta rOrchwm iMdoMrJ*

II Ungotto terra a battesimo la pri­ma stagione deH'Otchestra sinfoni-ca nazionale. L'accordo e stato fir-mato ieri dalla presidente della Rai, Lehzia Moratti. e il presidente del Ungotto, Filtppo Pralormo e precede un carteilone d l 25 con­cetti (due serate per ognuno. i l flkrVEdt alle 20,30 e il venerdi alle Z i r c o n la partecipazione di gran-dr di i«tori e solssti; tra I quali Salva-tore Accardo, Carlo Maria Giulini. Giuseppe Smopohed Euahu Inbal, che dal primogennaio sara diretto­re onofario dell'orchestra per un triennio. La Rai, che potra aumen-tare H numero dei propri abbonati grazie airintesa con lo stabile tori-nese, ha promesso inoRre una maggtore atteruwne per le soni ddfOichesfra, alia quale si offrira maggtor presenza in leievistooe e la produzione di cd, cd-rom e vi­deo.

DAtoattaeca • laltaMWanMr •'•nbaraxza

TimeWamer.i l gigante del cinema e deUa musica inlemazionale. e sotto pressione dopo gli attacchidi Bob Dole. 11 leader repubbiicano ha accusalo i Hint e in particolaie i dlschl di musica rap prodofll dal oolosso amertcano di fomeniaie la violenza e incofaggiate I'immorali-ta, aggfungendo di non voler resti-tuire i 21mila doltari che la Time Warner ha messo per la sua cam-pagna elettorale proprio pet dimo-strare la sua indJpendenza di giudi-zio. La Time Warner, intanto, tem-poreggia sul da farsi. inceria se conrjnuare a difendere le sue scel-teartistiche o fare rxiaicla indietro.

Se in Bosnia e difficile vivere, figuriamoci crescere.

Kfenrre gj par la d i v i t i ime e d i coJp<*-

v o l i , i n Bosnia i bamb in i svampal i al

ntastacro d^vono cre&c.er? por landos i

apprcss*> i scgni d i c i d r h e ^ i i a l o d i -

s t r u l l o d e n i r o e i n l o r n o a l o ro : case, eo-

g n i . speranae> v j la . Vrr vhrvprire in #^ Ja

se r cn i f a ^ la v o g l i a d i v ivere , un bambino

ha bteogno da sempre d i a He l l o , d i s i f u -

tfzxu <* d i s i imn lL Dovrchbe, anchr in

Bosn ia , p o t f r fare cosv che o g g i ^ e m *

brano appa r lpne r f ad un uJiro mondo.

D o v r f b b e pa le r r id t r re, g i u v i r e . disc-

g n a r r , imparar<- r p r r s i n o fare capr ioc i .

Q u r s t a a n n u n t i 0 n a s f ^ d a l f e r m o i n t m t o

d i r r n d i ' r e poss ib i l i l u l l c q u r ^ l f rosr* Ma

1 io e reaLiitzabili- sol (an[» r o n un i m p * "

gno a vari l i ve l l i d ' i n l f r v o i i l o . L r as»o-

r i az i on t r h r f i rmuno quvala inizi3<• vJt

i^hiedono a per^onr , o a ^ rupp i d i p(kr-

son r , di u i u U r e un bambino fan un

v n | ( o , u n n o n i f , un cognom*' *• n i c n l ' a l t r o

ppr <J i v f i i t dn - grande. f i b i ^ d t m o d i d i u -

(ar lo c o n l r i b u o i i d o ad uno doi m o l l r p l i e i

p r o g r t i i a v v i m i n e M ' a n i b i i o d r l l a r a m p a ^

gna "Ki t -oBln i ia tno da i b u m l - i n i " r *-h>-

vannn dal la f o m h u r a d i a b b i g l t H i n r n l o r

• ! ( • '

gener i d i p r ima nec^sai ia, airaBBbtt inza

modica. f f i i n al sQglegnn r n n l i n u a l i v o

•^oii 100.000 l i r e al flwae per due an in .

r nv i i i ama ( u l t i q u a n l i a ro lJahorarv uf-

f i nch£ , uno dopo I 'a l t ro , anche qu rs t i

bamb in i posaano r i l o r n a r e a fare rose da

bamb in i e pensare, da g rand i , a r i r o -

» l r u i r e i l to ro mondo . Ch i desid^ra in for-

mazinn i pUn r ivo lgers i a l ia Segre i r r ia

Opera l i va de l Proge i ta " R i c o s i r u i a n i u

da i b a m b i n i " V ia C- Kra&ei | 4 , 20077

Melegnano <M|), Te l - 0 2 / 9 8 2 3 2 4 0 2 . \h

ogni r o n l r i b u i o v r r r i i inv ia ta al ^Oft l r i i i -

(ore appoti i ta r icevuta so l l ob r r i l l a da l

gen i ln re o da l l u l o r e de l bambino ,

Chi d ivente fa KoMenilorv 1 on l in mi ­

l l vo, r icevera la doeumen laz ion^ re la*

r iva al bambino a««fgna(ogl i , eon i u i

potra mi ' l l e rs i in d i r e l t o M in ta l l o .

\ A i . B i .

Ricostrulamo dai bambini.

DlMtfMSpirttoDiVlrotPolplafPolnram} 2) N»lMMiNanc«lp«slmilmrtn«liMMfta(Cgd]

5) M m MM I* tagazt* (Eny'Sony) e)HM(»I<fi*t(Eml} ^•HthCone Ihemat UuluiBnigl 8)M*tE=lfci(PdW£iiil) 9}hMfcaallft»acraafegnatrbi(Cg<j) '

1O)NHMMHMHOeto«few0M(R«)(#j

CU8SICA. «Intolleranza 1960» e «Das atmende Klarsein» registrati dal vivo

Luigi Nono «live» Storia di un esule aa Due regfatrazioni dal vivo pro-pongono momenli essenziali -del percoiso di Luigi Nono da Intotle-wma I960 (1960-61) a Das at-mendeKbrsein (1981); tN Intotte-ranza I960 la Terdec ha registraio un otHmo altestimento deVOpoa dl Stoccarda: a testo, nato da uri'i-dea di Ripelh'no, ma costriirto co­me un monlaggio di cKazkmi, non raccoMa una vicenda, ma presen-ta immagirti dell'intolletariia, si-tuaztoni incentrate sulla (iguta dl un emigranle e sulla sua presa di cosclenza: il doldie dell'esUto. la dlrnostrazione, la loitura, il campo dl concenlranwnto, 1'amore, la merte in una inondazione, C'er una (orteconHrMjUachelegalasciittiira corals, solistjca e orchestrate di In-tolterania I960 ad atone opens degti annl precedentl, sopratiuuo al Canto sospeso e a Incomri (19S5). che sono anche oggetto di citazione: ritiovlamo I'urgenza espressiva, la violenza delcontrasti e la dolorosa intensity Hrica. I'origi-luIHa delta tesa scriuura a fasce so-tiore e del rapporlo stabSito con il testo. E i compJessi dell'opera dl Stoccarda. ottimamenle diretti da Bemhard Konlarsky, nedanno una magnlfica Interprelazione (nella Iraduzione tedesca dl Alfred An-dersch) Insieme con i valldl solbtl (cltlamoD. RampyeU.Koszul).

DaSriWwiioaFiiwnjo Una scrittura corale diverse, ma

legata dal Rio rosso dl un persona-llssimo lirismo, presentano ven-t'anni dopo le pagine per piccolo can dl Das a&nende Ktarsein, reg(-strato al festival di SaKsburgo 1993 insieme a due pezzj londamenlali che potremmo chiamare di transi-ziooe verso ('ultimo periodo nonia-no. ...soflerfe omie serene... e Con tujjf Dallapiccola Das atmende Ktorsein per flauro basso, piccolo coroe live electronics (1981) e il primo pezzo dell'ultitno periodo, il primo composts con gli strumentl dello Studio Sperinienlate di Fri-burgo per lelaborazione dettroni-cadal vivo. Nei testi scelli da Massi­mo Cacciari sono posli in rapporto liammenll di lamlnette orfiche con parole dalle Elegie duinesi di Ritke (da qui proviene il litolo, <la chia-rezza che resplra*). Nella musica,

not* .j.O-lf

m Che noia le polemiche musica-I) di casa nostra, Scontri. amesso che siano tali. che producono si chiacchiere e pagine di giomale, ma che raranienle (ami, mal) Sa­na aiidare ollre. sanno produrre quel piccolo surplus di senso che servirebbe alia musica leggera ita-liana di airfare un po' al dl la delta qualltd mt'dio-liiissa esposta ogrii aniHinelle principali keimesse ca-ntKC- Ecco RMZO Arbor* che litt-ga c<»i Pfeto Dwilete. Esterofilo!, dice Renzo. Oleografico!. risponde Pino. A ben guardare potrebbe usclme un dibaltito perslno intelll-genlc; si potrebbe paiiare, addlrit-lura, det rapporto della musica no-straiu con la stia tradizione, con la sloria pa-f>ia>a, Oon quella che va daVBiillalmelodramma.allacaii-nmc napolelnna e poi olrre- la mu-sicyi d'auKire. i canlautori, eccele-ra. cccctera. Sarebbe un bell'ex-cuisus. una specie di storia patria nairnUi tfulta canioiie. E invcce? IIIVHC *i r^jistrano .soltanto picco-le schennaglie di frotniera Ira chi lUinMcl MKlH'iieuiio inncgablle

PA<M«P«T«ZZ1 cosmilta a sezloni. la stupenda ric-chezza dell'indagine suite poten-zkdita materlcne del flauto basso (dai sofli aHe eteree sonorit) dl ar-monici acultsstml) si aflianca al li­rismo estatico, decaMato delle pa-gine per piccolo con), staUlendo una sorta (B polarira tra ulopia e nostalgia, IWca rievocazione, in un clima sospeso, fragile, con sonorMa Intomoal pianissimo,

L'esecuzione salisburgliese do-cumenta la possiblHta di far conli-nuare a vivere il pezzo dopo la morte di Mono, anche se egli non aveva votuto fissame defJnrbva-mente In ogni deltaglto rdabora-aooe eleltiomca. La regis sonora S di un suo collaborators a Frlburgo (Peter Bohm) la bella direzione musrcale e dl Beat Furrer, ed Eva ffiirer al flaulo basso mosira di avetassimilatolalezionediFabbti-ciani, che aveva codabotato con

Nono durante la genesi del pezzo e to aveva tegistrato in un disco che la Fonlt Cetra ha rergognosa-mente mes» ftiori cataiogo. Ma-gnlfico il piccolo core delta Radio dl Colonia. Marttus Hinterhauser Interpreta con rafflnala senslbilita e intelllgenza I'unico tavoto pianisti-co di Nono, ,..soA&fe onde sere­ne... (1976). E un gruppo di set percussionist! guidati da Robyn Schulkowsky con la regia sonora di Peter Bohm 6 protagonlsta della prima registrazione del fascinoso Con Luigi Daibpkcota (1979). MONO 4rto»w*iza I960- drr. B-Kotrnrwry (TMrJec 4S0»-973044)

NOW 4 > M atriMMM KnnMln / ^Mf lMt * ends M r e M - / C M U « M U ^ k c o u - Eva • Beat P M I M T / M . HfMMhty«*r(Cot to-grm MhM 31871 dbMfNu lm Sony)

CANTAUTBICI

«vere» di Armatrading

.i.-M?a?*\M5

immmttkii

m L'undicestmo comandamento della culttna popoiare prevede che II successo sta sopradutto queslio->ne di tempsmo. Sallre alia ribalia al momento giusto con I! prodono giuslo. Prendiamo lorn Arnurtra-dblC che in questi giomi pubolica - net disinleiesse dei media - uno dei miolkxi album di •canzoni ve-re» della slagione. Question? di lempismo: il suo momenlo d'oio risaleaunadozzinad'anni fa (I'e-sordio rsale addiriltura al 73) quando la sua immaglne di femnii-nllita consapevole e poetica al tempo siesso, conobbe i favori di pubblico e crhica. Una voce capa-ce di modulazfoni suggeslive, me-lodie efiicaci e col dono della sem-plicita: partendo dl qui la Armatra­ding si costrul un seguito di cultori che non I'abbandono finche la sua camera si perse in una crescente

rarefazlone e nei suoi eccessi di ti-midezza (le femministe anierica-ne le rimproverano di aver sempie evilalo un esplicito oaling sulle pioprie preferenze sessuali). Ora che con -What'* InaMfr (Roa) ha nlrovato tucldita ariistica e perfetta archltettura mustale (con il misu-ralo contributo di musicisli come Benmont Tench. Tony Levin e il Kronos Quartet) la cantautrice di St.Kitlis rischla di non inteicettare il giusto riconoscimento. In mancan-za di stimoli mediaiid, lo sforzo per awicinaisi a queslo piccolo ca-polavoro diventa doppiO' Peccato: una volta tanto converreMw Igno-rare le tentaitoni consumistlche per scopnre di quali raffinatezze possa essere capace una musicista che sta dawero traversando la se-conda giovinezza,

[SMMwPIUainq

iJWtlowtoiM'tnrMtfwduilannieO

POST-ORUNQC

Dai Nirvana aiFoo Fighters OmGmM

• LONDRA. Vila dopo i Nirvana. Daw Grohl, I'ex batterisia della band scioltasl dopo fa morle dl Kurt Cobain, ha fondato pochi me-si fa un suo gruppo, i PM Rgn-tot. insieme a Pat Smear, cite aveva fatto parte dei Nirvana nei-I'ultimo tour del gruppo e che in precedenza era stalo membro del Germs, storica punk band Califor­nia™ insieme a loro ci sono Mala Mendel al basso e WMIam OoM-MnHh alia batteria, entrambi fuo-riusciti dai Sunny Day Real Estate. Grohl & tomato alia sua vecchia aspirazlone, di fare il chitairista. ed i anche cantante della band, non-che autore di rutti i loro brani. I Foo Fighters banno debuttato dal vivo sabalo scorso, alia 'Sudenl Union» del London King's College, tutlo

esaurilo per 1'occasione, con una setezkme di brani traUi dal loro al­bum d'esordio, che sl Intiiolera •Foo Flehtcr*- e usdra in tutto il mondo il prossimo 26 giugno.

Chi ha assistito al conceno, par-la di muskjie essenziali, perfetta-mente in linea con il cKma della nuova scena post-grung« di Seatt­le, fatta di irmenza e sempliclta, di passione per una musica che si propone come una sorta di «urto" generazlonale. I Foo Fighters han-no suonalo canzoni origlnali come This Is A Call. Big Me, Good Grief. Ex-miic Fbmie. ma naturalmente Dave Grohl si £ ben guaidalo dal proporre ritetture del materia te del suo vecchio gruppo. ne ha fatto ac-cenni di alcun lipo a Gobaln- il pas-satoe, almeno per loro, sepolto.

TourMHldW* • I T M H I M * • ••••ttombra) fors« in Italia

U26g1in»ouKlrala (MtoK mondo 1'albwt <raMfdtoMFao nghtonvatuHto dopo la band dl Daw AnrtrialknliaNlMraki nnatoumai rnondWe.L'anhoM Emopa*|MaviMoa«> lahn««ta|o«to;IFoo ngh tm i t ratteMMO pwtutMHmsMdl MttamlM,* dMrabbemtBccan anche mala par un* dataaneoMda •taMBrc.aitanto GraM*li*U,lair>a del tutlo aeoezleaaW, anche alpreahno WerdelNMieMnb, gnppaiMWfondttc daMaxCavallen, leader del braiManl Se|wrbin,tOMn>ee eke toccher* tottanto fUUta.

Tradizione e esterofilia: meglio mescolare il tutto

Che buono il minestrone! •OMHTO0JIAU.O

qualita musicals e dimostra insol-lerenza per le operazloni-nostalgia come queBe di Arbore. Che da par­te sua risponde accusando Da nie le diplagioecosivia.

Come vedete, si vola bassi, La crtltca, se si pufl chiamarla cosl. si siede volentieri su quel letto di spi­ne, si artegua. e ceno non aiula a sbrogliare la matassa. Alia fint, il giochetto plu facile e quello di cer-care di dire chi ha ragione. E vero Pino Daniete usa stilemi stianieri. suona il blues e sarebe ditficile fat­to senza rtfarsi ai maestri. E sareb­be forse un po' lotle pensare che in anni e anni di Occiden'e. con gli Usa che mandano qui la loro musi­ca in dosi induslriaii, la tradizione ita liana non ne abbia preso, come giuslo, il meglio (e a volte il peg-gio). D'altro canto, «.' 6 vero le ptutlosto innegabile) che I'opera-zione di Arbore sia oleografica. ^ anche vero che ogni paese ha la sua orchestra di musica tradiziona-te, Che quasi sempre ie orchesl e

che celebrano la tradizione ri-schiano di passare per oleografi-che, nosta^iche o celebrative di una realta che non e'e pid, o che si e nei Iraliempo molto modiheata. Come si vede. saiebbe facile dare ragioi>e a lutli e saltare I'ostacob

Invece, come sempre succede. la questione e hen piii complessa. Ogni musica si fonda e si basa su musrche precedenri la scena ira-liaoa. ingrandemovimentodique-sii tempi, anche se delle nuove le-ve si parla poco, sla daiido dal punlo di visla della conlaminazio-ne. sia con la tradizione auloctona na con le piu disparate scuole slra-niere. otliini risullali Semite - per restare alia scena napolelana e su-disia-idischidi 99 Fosse. Alma-megratta. il gruppo operaio di Po-iniglianod'Arco 'GZ«d. Ci-la tra­dizione? Ceito che sl. Mace anche il n ggac. iL ra|i, il funk. C'e dl luFto. insomma. ptichta Napoli (come ovunquel si sente di tutto, perche il mondo e nitondo e piccohno,

per soprammercato, e perchf di deposltari ufficiali della tradizione, benedetti da non si sa quale Islltu-aone, non ne esistono piu.

£ slupefacenle che si possa par-lare con Sloccolma. Washington o Sidney altraverso una tastiera di computer epretendete invtceuna specie di purezza e impermeabilita alle culture musical! di altri popoii e paese. Viva il mischione definiti-vo, insomma. Viva il melting pot dei litmi. Viva chi vive a Napoli e suona il reggae, che abila il Pie-monie e mischia i ritmi occitani con il dub. Viva i genovesi Sansa-sciou che cantano nei dialetto dei ITCOII del centro stonco su ritmi ragga. Ecosac'edi piu inlemazio-nale ed intenazziale del porto di Genova. di Napoli, delle barriere lorinesi, dcll'hinlerland di Milano' Viva chi non melte confini alia mu­sica e niancia cosl, indiretlamente jna in fonna assolutamente peren-K"ia. la propria rradizieneele pro-prie radici. senza creare un orlicel-lo recinlalo pteno solo e soltanto della »santa- tradiiione.

AFRICA UNITE. Domani sera al centre sociale il Faro a Roma, 1*8 al csa Asilo Politico di Salerno, il 9 al csoa Sud Porta Inferno, di Brindisi, il 10 al csoa Gramma di Co-senza.ril all'Olficina99diNapoli-

ALOARAWISH- Domani a CatanzarO.il 10 a Torino, I'll a Battaglia Terme.

8ISCA99P0SSE. II9 al Pa'azzetto dello Sport di Livomo. THE CHIEFTAINS. II7 a Napoli e 18 a Bari. MROTTA SU CUBA. Domani alia discoleca Paradisodi Ri-

mini,r3adAbanoTemte,il9aSanFbr(Tv). HENRVROLLINS BAND. It 9 a Milano (-Sonoria»>. il 10 a

Prato. KHLIOINT. L'8 a Buslo Arsizio, il 3 a Colle Brianza, il 10 a

Ivrea, I'l 1 ad Alessandria. MARCO MASIKII- Questa sera a Livorno. I'8 gno a Genova. •NATURAL MYSTIC TOUR-. Con Zirjgy Marley «the Melo­

dy Makers. Palo Banton. limmy Cliff, le l-Three. r Wal­lers. Domani sera a Milano al Palatrussardi.

NERIPeRCAS0.ll9aPoszuoli.il 10aBisceghe I'llaBe-nevenlo.

40N0RUV. 1! 9 e 10 giugno al Parco Acquatica di Milano. II >) suonano Bohazard, Paradise Lusl. Danzig, Rollins Band, Pnmus, Paul Wellee. Faith No More, Casino fioya. le, £rz. LaCnis. Floi. Massimo Volume. Rudy Marra, Ne-grila, Giancarlo Onoialo. Massimo Vpnuli ft 10 si esibi-scono: Pele Droge. i Cranes, i Csi. Sheiyl Crow, Terence Trent D'Arby, Page & Plant, i Cure. Sumiielc Bersani. i Fialelli di Sok'datf. Kunsertu, RitmoTnhale. Carlo Mura-tori.Sensascioe.YoVoMundt

VOCt ATROCI. II Hal BabikmiadiBiclla. il IDal Tortile del­la Maddalena.diAlba (Cut

j o H N r m i D O i iiHaamr Da ta * and Ma- <H)*a) rfton ho un ertlerio preciso nello scegBere I dj-schi' dl solito eniro in un negozto e compro dl tutlo. Magari anche della robaassurda. Pet me & un buon tnetodo, lo stesso che uso per i H-brt», ci spiega Paolo Rossi durams una pausa delsuoOmj.

MiiHsia pMCM bal aoalai aaMhtoTnalaVT L'ho vbte neHo spettacolo del 1* maggio, ml 4 placiula subitola sua lacda. E poi anche la Sua musica. Ma e'e un aMra cantautoreche ho scoperto.da.poco, me I'ha ratio conoscere un amico ingtese: dai, alutami, non mi ricordo A nome. E.unocfte.la canzoni poStiche, Impe-gnale...E'Spesso. suona da sob con la chitatra acusHca... . .

CHMylrau? 9, bravo. Proprio luL Mr placciono la sua sem-pKcila e Timpano inunediato delle camoni: belli anche i testi, me li sono tradotti. E ho compratotuttilsuoidisdii.

iM-o^rr lL l ta f iUMarT Ma, vedi, id ajlio cootprare te cose del luogo: ad esemplo, sono andato a Napoli e sum tot-nato con Danlele Sepe, 99 Posse e Almame-gretta, che mi piacewno pereht sono innova-

toriche non rinnegano la (radizio-rner Mentre quando sono andato

|/in Irianda ho trovato i Pogues: a proposito d'lrlanda, hai sentto che lofia quei Modena City Ram­blers?

ttMMlA -Natanl Waman- ( F t * * ) Giotgiadal vivo, a Roma, un palod'anni fa. Senza gli aUori sanremesi. alle prese con classici pop, roc* e soul: da A fttoOiru/ Wo-man a Bridge'Over Troubled Water, da The Wind CriesMa<y»Loveo/My Lite Bella vo­ce. buon feeling. atUtudine lazzy. Meglio dei suoi la^«Hjiali,anche sej|anptagp. nlMa non i4acc,C^*on,mi ,W«f i ien-la piuJ spiega e vorrebbe bkxaiaiwilw^ita. Ma non pud: pazienza. GDiegonrvgini

SOULASYUM iLat Yoa« 01m UgM SMae.

Gruppertoswrico del rock americano •un­derground.. ghinto al successo dopo una dectna d'anoh di gavetta. Nei qualtordlci brani di questo dlscocl Oovate plfl o meno lutto il SUORO degli Slates: la batata byd-siana, la pslchedeiia anni Settanta, [I vigo-re puiik, i l country urbano, il rock'n'roll dassico. Sertza nostalgia, ma con passio­ne: cult-band della setdtnana. OD.Pe.

WtUtO •AJW>(Ska RwMra-t/Raariaa) Sono rat i suite ceneri degB Uncle Tupe­

lo.Brande misconoschita band arnericana di St. Louis, capace come poche di mesco­lare rock, country e folk. I Wilco con que­sto lonj disco d'esordio cercano dl ripren-dere il discorso 11 dove gli Uncle Tupelo lo avevano lasciato, e andareohre: || nsultato e fresco e galvanizzante. musica per una festa all'aria aperta, per viagniare verso una nuova Irontiera, UAtbaSoIaro

ISAAC HAVES 'BnMhHt. tPolnthtoafc Ra-eortM 52 anni, padrino dello slreet sound, ala du­ra (e intellertuale) della disco classtca. Hayes si ripresenta punluale a sslutare il revival del funk. Branded 6 un disco ricco dicitazionl (dai Public Enemy al se siesso dl 2$ anni primal, equidistante tra Barry White e George Clinton nei momenfi com­mercial;, ma capace di recuperare la ma-gia di Theme Ham Shalt nei magistrale fi­nale ipnotko (12 mlnuti) dl Hyperbolas, dove si torna * n the comer» resuscitando la vrlalila 'della sottocutaira) .btaxploita-liom. QS.P.

MICHEL PORTAL •Mmtquas da CfcMfliaa J M I O U I M avao da* am)* Jatznwn-(La­in questo splendido cd e'e esattamente cio che il titolo promette- e cioe alcune delle numerosisstmecolonne sonore scrlt-teda Michel Portal -ingegnofrai pidniul-dloriTii dell'intera scena contemporanea -rivisitate in chiave jazzisrka, e suonate con un gruppo di amici, che, per inclso, com-prende diversi musicisti italiani.

Ofitippo Bianchi

SCHUBERT •Sonata 0 9W,«75JT9- An-dnM Schlff, phmotorta (Dacca) 440 310-2 Con questo sesto volume si conclude assai bene la serie dedicata da Schiff alle sonate di Schubert e uno dei dischi migliori del ciclo per la sommessa. equilibrata e poeti­ca interpretazione della meravigliosa ulti­ma sonata in si bemolle maajiore (D, 960), accostata a due sonate glovanill. Ri-velatrice anche l'esecuzione delta affasci-nante e incompiula Sonata in la minore D 625. n Pooh Petazzi

BACH «6 SuHes D M violom»llo> M. Ro-*trapov1eh2Cii(Eml) S6S363 2 E sorprendente che un violoncellists come Rostropqvich non avesse ancora registrato le mirabili Suites di Bach: lo ha tatto nei 1991; ma i due dischi escono solo ora. Le inleiprelazioni sono di giande musicalita e bellezza di suono, talvolta inclini ad una intensa partecipazione .iromanticai- e slori-camente discutibili. ma sempre seducenti

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UM SIUDUAIERTO. (1896) M3» SMLE. Ad'intenK. (27996) U S NOHtr IARA1 VarMA. (53SC2S4) lU t - PKOHMRm. Tclelilm. (36475) 17J0 tEHHY H U SHOW. Comlche.

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Aiwh»v. (602167) 1121 MELROSE RACE Telefilm. 'SarA

l'uOfTOojusk>?-.(3301696t 113) STUDBAPEBIO. (46761) 19JI SlUDWSPOn. 154319641

2M9 KAMOKE. Musicale. Conducono FMIInoeAnftHiellaEIJa. (77435)

2MS REFOUHANOTTE. VarieltCondu­ce Sgi SaMni. Con Marco Ulano, KaiiaMoventa. 1354167)

22S REFEftEWHM V. AWaliia. (930076))

H t t WtTEMAWlAORAWEAmNTV-RA*. (6544)

2 U t L'APPEILO D a tUflTESr. fiutmci spofBn 162341)

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M l O i rUAlPAIU I INTO. AttuUtt 15068254)

M t •AURiBOCOSTAHZOSHOt. Tah-ahow. Conduce MaurlHo Costtnn con la partedpailgne di Franco Sri ' cudi (Replica). Regi* di Paob <%• Iranoeli. Al'intemo:

- v PiFERENOAWC. AtuatMi, -Ctmpa-onarderendare' IRepHa). (967794381

1 1 * FORUM. Rubrica. Conduce Rita W la Chieaa con II giudice San* Llcrwi. Reju * Elisabsfta NoblleM Uttnt.-(6557032)

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CorrtwAlMmjCamdna. (4319254) IMS L E M T I I U E - ^ C t M D A U M M .

IPJWtfT.VarWilFl). (6599902) H J ! WTBBO AL GRAM} HOTEL.

TUS atiANR m mum MIB 1145896)

17JI PUtHTaS, Kotairti (408372070) 1M2 O^lPREZZOEGUSTOIGIow.

CondueelwZMicdii (20mH90) I M t liRUOTAOEtUFORTUHA. GiXO

Conduce Mlkt Bongnmo. (4167)

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OEUWISTOeA. Show. Conduco­no Erro I K U K W e Lello Arena. 15972322)

I M t LA TV At KOTO. Spedale. Conduce Enrico Merttni.(6W41$?|

1145 T G I MotrWrio. 14955070)

23.15 UAURIBO COSTAJCO SHOW. Tak-StUM. All'irttnio: 23.45 REFEREM-DAND0.5AHuaUra. (615849)

24J» TOS. Notltiario. (568*5) 1)0 SGAmOMTBIAM. (Ft). (0700945) MS STWOA U H O t m A . LA TOCE

DEU*SISTtWA. (R). (9175804) W TGSEOBOLA. A11udH«L Conngglor-

rwmenll alle ore: 3111,4.1)0,5.00,61)0. (47939911

M l LEFROITOllBEU.0SP»HT0. (Rs-plica). 12307571)

331 A TUTTO VOLUME. RuHIca (Repli­ca). (20812007)

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tualiU. (7535254) M l AOtNTESmwEHUIIDBASTin

MUCENZA. Tehfilm. "Havidispie" 13419)

H M DALLAS, TaWllm. "La vendeta sel­la rnummla'.(S1438|

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cDe (USA. 1951). Con Jos* Ferrer, Merle Owron. Regie di S M e f D> nen. (6308273)

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(5001129) 1.N T O M . Roland Garros. Siniesi,

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AsMl louno Giornali radio. 6.00; 7.0O 7.20; 8.0ft BOO: 10.00; 11.00; 1S.0O; 1300: 14.00; 1500. 1600; 17-00: 10.00; 19.00; 21-00. 22.00: 23.00. 2.00. 1.00; 5.00. 530. 7.30 Que-slronB dl aoldi. 7 47 L'oroscopo: 7 S1 Radlouno mualca; 8.30 TSP - Rftlarflndum '95 Gontronlo Ira grupc4 parlairventari. g.OS Radio ancfl'lo; 1O.0fl FlatfloZorro; 11.10 Combat radio. 11.30 SpaEio apBrlo, 1149 G«n1a dl mars; 13 25 Che s i la itasera?. 13.40 Sefeno #...- 14.13 Una rispoata al giorno; T$.32<jalaBa!a Qutafi-berg; 1607 Nonsmovwda; 16.35 L t la i la indlref la: 17.32Uomlnle caihlon, 1B.00 I rnflrcali. 1520 GR 1 - Enpraas. '0.32 Ra-dloKelpI; 10.25 Ascolta, si la se­ra; 19-40 Zapping: 21.10 Planet Rock;22 49 0ggialParlamen1o: 23.10 La tBIolonala; 23.30 Piano Bar. Gocco dl luria; 24.00 I ml-

swr lda i lanotw.

Ciornali radio: 6.30; 7.30; 930; 12 10: 12.30; 1330; 10.30: ttM, 24.00; 5.30. 6.00 If Suonglorno dl Radiodus; 7.20 MwnenN di pa­ce; 0.00 TSP - Referendum 9S. ConfVomo ba gruppi parWmen. tari . e.16 ChlootfaconiwiLiando; e52 -LairacidHl'Brka"-r>lLoar>-dro Casui lani ; 9.14Qotam- 'Oo'1

a lela^iakml: 9.40 I lempl ctie corrcmo; 10.303131:12.54 Psr le slraife d'ltalia: GJro d I B l i a In 100g*oml; 13-00II BignorBona-letlura; 14.00 Ring; 14.39 Ftadlo-duellme; 15.12 Hit Parade - Sln-gall. Super Super Hit; 15^0 GR 2 Anleprlma; 20.09 A^iadernfa LumWrs 1SB5-I9B5; 21.35 FtadlO-Glarshlp, 22 IB Panorama parla-mantare; 22-40 A Che punto * la none; 0-30 rtotlurno ilsllano; 300 Tra memorla a anuall l i i : 4.301 success!di ieri ed l oggi.

FMtotn Gloinal i raOB: a 45; 13.45; 18.45. 6.00 Radlotre munina; 6.45 GR 3 Anleprlma: 7^0 Prima pagina; SOT MaMiKiTre (• parte; 9.30 Segue daiia Prima: 9.4S Mall i-no f re . 2- pane; 10.30 Segue d l l l a Prima: 10.45 MaWnofre. 3> psrle; 11.0611 placere del le­nto: 11 10 MeKnoTre. 4- parle; 11.51 Paglne da .., 12.00 Mani-noTre. 51 parte, 12.19 l a Bar-caccla,; 13-15 ScaKIa aorura- 1B

parte; 14.00 Scama sonora. 2* parle; 14 30 Mole azzurre: II fe-made lg lo rno ; 1519 ArchM del suono; 15 45 Duemlla; t6-45 Scalola sonora. 3" parts, 17.00 "Tredonnesa le - OlCesarePa-> » « ; 17.30 Scalola sonora. 4-parte, 17.4S Hollywood party 19.16 Oenlro la sera; 20.15 Ra-diotre Bulla; 20.30 Oliver; 23.43 Radiomanla; 24X10 Radiotre nol­le ciaaaica

Ilcalciovainferie? Consoliamoci col gelato VINCENTE: Festival Disney (Raluno, ore gQ.49) 4.832.000

PIAIZATI:

Tp,3-MolO'l IRaidua. ore 13.24) ....4.2W.Q00 Modani9reaPortofirio(Canale5,ore20.37) 4.144.000 Oomenica Sprint (Raidue. ore 20.06) 3.774.000 NovBntesimom)nirto(Raiuno, ore 18.43) 3.S30.000 DIpadreinliqlialRairJue, ore 21.06) 3.650.000

Undebtilloe unaddb (.•iperiamounarrivederci) dii segualare iiclla domenica lek'Visiva. II debullo o qgello di Geturo al linmiw. (I varielS estivo di Rai-Jini condutto. coraRBiosamerlc, da due volli

nutivi p^ril piccolo sclwrmoche ris|x>ndonodi norriidiMassi-rroluino Pani . piO fifjlio d'arte di cosl!) e Bencdicla Gnccoli Non iiiiilacciu la |irima puntala. Anclie so i nostri ngelaiai" nun siiiio riusciti a enlrare nell.i tlassifica. hanrHJ iiimiinriiie lota-liz .alo un 4i coltri act'tttabile i:riik 2 miliuni 377mila, in und ginrnata sormai-t-hirisa e dominata, owidinenlc. dal iiros'am-mi.s|«wlivida !H>''mmult>.iDtniietiitiiy"i"l.

F„ .i iiiu'xxiitci di pruyrammi siptwtivi, wniami i all'amn?-dcn i . k I'allegra banda di Quelli clip II vakvi, truiinissione i(iiordaljilc |M--rsiiiodai nun calciolili, d ie saluta in Iclfeia i suoi ire milK)iii f passa di leddiisimi lilosi. La Rai comiinqui' si ag-aJudK'a la fllnrnala i(raziu alio intramoniatiili canzoncincdclla (iri'iniala ditla llisney, nientre la Finiim'sl pian^e n liscria f i i -ira in classifies so l " la mudo |X;r Ic spiaRKC prcscnliila da Uci-ry Scuiti. All, per la crunaca. \i> S/ieuatc yefentutum di Reie-(|iialln>r>sl,ilunsl(MlaiinmilkinedipL>iMinc

OUESTINOSTWHOU AA1TBE.915 L'aduzione in llalia t tutli i problemi ad essa connesst djl l ' i ier burficrauco a quel to psicoloeico. A pariare delle ragioni che spln^ono una cuppia adadottare un bambi­no Marco Nelroiti, giomaliMa e autore del volume "Mio fi-aliu e adofialO", I'assistente sociale Frida Tunizza e don Marco Orugliasco.

T.R.LB.U. TELEMONTECARLO 19.30 Ospile deccezione nella rrasmissorie multimediale e il direltore delle news Sandra Curzi, che affrontera i (emi piii scoltanli del mondo arovanile: occupazione, cullura. ma anche diueriimenti. Come sempre nel progiamma il dipper inlerallivoe la lelecamera "lemotata-, oltrealle no-vita su Inremel insieme a Massimo Sanrjermanu. che e appena rilomalo dalla 43" Flera della realty virtuafe.

DOMErWAIM.&WRtMOMODA FtAIUNO. 20.40 Dopo i conlenilori domenicali, Rai e Flnimesl si tonten-doiio leslale a colpi di slilate.Quesla sera tocca a Mara Venier. cne da Sanremo segue II tragrtto ideale di una cro-ciera dove si veleggia dalla Costa Azzuna, al Kenia alia Polmesia, dal Marocco alle Maldive E tra un vesuto e un costume da bagno passeranno sullo sctiermo anche Maunzio Fcrrini nei pa nni della signoraConandoli, Claris­sa Burt e Wendy Windham. Ospiti musical! Gianna Nanni-ni, Irene Fargo, Andrea Bocelli.

REPERUNANOTTEITALIA1 20.45 Ullima punlata del proaramriiacon Gigi Sabani. che avr^ per loecasioileospiti Jcccozionc: LoiellaCuccarini.Da-niela Rosali e Ivan Graziam. I finalisli in conco i» sono Cclenrano. i Ttuke Thai. Marian Carey. Piivi Oaraele, Massimo Ranieri. .lovanolli. Albano, Max Pezzali. i Pouh C rial uralmci lie gli esurdifnti che vogllono pruvare il brivi-dudclpalcoscenicu.

GOMBATRADK) flftOIOUNO 11 10 La liberaziune di Firenze nellagoslodel 1M44 racconlala all eiNK'a dalla vuce del conispondenlc della filv Regi­nald Rtt-kwiih, i o n un commento di Silvio Nolo Segue il raci i ulli i di un leslimulic il comandanle mililare paitigia-nn l lgo Miiri i ifalianli I ladioascoUalori |x>1ranno inlerve-rureehiamandnindirelta.

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Profondo thriller nella villa maledetta 23.10 PROFONDO ROSSO

HHf> t) tKM AnjHli. tee OirU •ewHis, Dm rtMMf. SllrMi Ltfir I Mil (1975). 130 Maall

netEOUAiTHO

II (iinu"liehacorisacra(ot!lihc.nuraHLtta]jaiiadi Darin Aigenlo inpoi-landn 'alia luce, i prM'fdenh" Hinder •L'uccellu dalle jimmp clicrislal-lodel IH7lle-QiiaUTomo5chediwlluiogngHi"del 1^71) Fprobarjil-menle il rngliure])erilI1feccioei!iusla inisluiaUisaiifjueetensiune. In seguilo, Argenlo s'e tano prendere la mano. scf nrlerido nel Imtu-lenlo e aal parapML-olnt^cu spinio InoredienllpiesenUiiiKhe. seade-guutanienle dosaii. anche in queslo lavoro in cui le pre-naum di una veggenie in puriano u siinguinos:i morie. Marc, un gmvane pianista che e >lalo leslimone del delillo. i:omiiK"ia a indagare con nschio e lieiii-cjio.sopiylluHrjpererjiDlistainromo...

1S.00 LACENAOELLEBeTFE Sena«iuuneirt linetil. tea AnerH IteiMCIntilMnLDinMi «*AMIi|lt4)|.WiiM. Due giovani rival! per amore nella Firenze di Lorenzo il magnrfico. Un film cUvemato un cult-movie della cmema-tografia italiana. passalo nel ricordo collettivo con la (ra­se di un impettito Nazzari (<>Ctil non beve con me, peate lo colga-) e > pochi second! dedicati al seno di Clara Ca-lamai, il primo nude sullo schermo e dunque il piu clamo-roso TEUM-3

2D.4S UHAMMAGNUMKRL')3PETTORECALLAGHAN Mett * TH PM, CM CUM ttOKM. HK rlNkna. BrrM SHI. I » 11173). 124IMI. I melodi splcci dell'iapettore Callaohan non vengono ac-cettati urlicialmenle, ma serviranno a combattere rillega-le "Squadrone della mortem che alcunl $uoi collecjhi cor-rotli tlanno coslilullO Azione e lensione a volonla, grazie anche alia scenegpiatura firmala da John Minus e Mi­chael Cimino RETEQUATTRO

21.36 CHJSUM • n a (I I H m V RUaiiH. tea Jet* Utejet. FtmrtlicUr. B« Ji l l -m.Un| im) . l1 IMMl l John Wayne non plii giovartissimo ma sempre in pisla as­sume Billy the Kid per salvare la mandria dal sopruar di un prepote™!o che spadronerjgia in una cittadma del Ne* Menco. I temi sono fluelli del western clasaico rivisitalo con piii attenzlone sue dinamiche tra i personaggi e me-noazionepura RAIDUE

1.4S JOVAHKAELEALTRE im i\ *Aanji RR. na SPrtn Mattm j m H Htrui. una biHu. IMi|1tSt).l15nMI. Casl al temminile per Martin Rill. Che racconta leroica slona di un gruppo di jugoslave prima rapate a zero da< paitigiam psrche hanno avulo rapporti con t lefleschi po attive nella res:5lenza RETEOUATTRO

Sport In tv TENNIS: Rotand Garros CALCIO- Brasl le-Giappone CALCIO L appe l lode l mar ledl BASEBALL: Campionato l lahano

ELZEVIRO

Juventus ePanna fabbriche del calcio

« UNTO La nsposta* Ri sposta evidentemente eificace vislo che il

lancnj della Punto ha stgnilicato il nlomo della Ral a> fasti di mercalo della prima mela del decennto tra scorso Dopo una cnsi aziendale d ie e coincisa con quella della Ju­ventus la squadta degh Agnelli il Hgioieilo di famiglki" simbolo calci-stico di un potere automobilisliCQ Al punto che se la Juvenlus e slala ed e ancora la s"i jad ia piu popola-re <l llaha credo che cio sia stato anche in forza del lallu che le aulo Ral sono state le piu ai_qmslate da gh Italiani Sinergie calcistico aulo-mobilistiche ora appunto ncon-termale quantomeno simbolica menle dalcoincidentenlariciodel marchio Rat e dalla Lonquisla <tel-lo scudetlo nove anni dopo da parte della Juventus

Con ctd sara pero bene premet-lere che mi limilero ad accogliere e sviluppnre la test disc nubile ma molto popolare in questi ullimt an m che il calcio sia una metafoia quasi perictla della vita Non un semplne gioco ma uno specchio cheni let leanchehmmagmedichi ha vinto o sia vincendo sulla scena socule economica pohuca Una tuimnzione questa non n u c a che per6 ba assunlo carattere di-(ompenle con I wmai minca (nel senso che mittco e anche Emiiio Fede) «scesa in campo di Bcrlu sconi il primo presidents di socie ta cak-istica diventato prcsidenle del Consiglo Per la precisione il Uiorno in LUI il Milan vtnse la Cop pa del Cumpioni

Mo risitnk o meno che sia que-slo UIIIIJZO simbolico del calcio re-sla il lalto che allualmenle la Ju-venluseilParma ledueprolagoni sledellastagione sonoleduereal tfl t he eVKlcnziano I modelhdi or ganizzdzione societana piu a van lalt avendo a lie spalle due realta indiishiali in grande salute Unica nlevanle diltcrenza il conlesto tern lonale la Juveimn una metmpoli mdu3(nalem(.rta if Parma una I K t a e tranquilla citra di proviniia Una difformila omorsa all indoma-ni delle rispetnve ntlone in cam-pionalo e in Coppa Uefa a Farma fesla travolgente del lifosi ma sen Zii violenze a Tomio piu d un mi llardo di danm alio stadio

D ETTAGU di non poco (.onto in termini di cultura sportiva amhe se in que

stasede^piu im porta nteosservaTe come sia la Juventus sia il Parma ( tome daltronde il Milan) siano siicieia urganicamente parte dei gruppi mdiislnali di nferimc-rilo E in quanlo tall (jeihlp come imprese vert- Con tuiti i vdiilat^i Hid anche wantage del caso ad esernpio it ld l l< j ibeik lubi .al i is i id>epiU5oi Toposlo a lie eventual] congiunlure industnali o ai mutamenti delle Mralequ. azii'iklali Comcdimoslra appunto la toincidenza di cadute c a s i de della RatJuue o della Punto BaRHio Anche scinproipet nvat i r tep i t iveropi r i lParma che r lotdlmcnk ilipcrtdtntc peneaa n nel leiLt- l lei i i j dagli invesii mcnlidellaPaniialal

Pnirn i mi. tiitta^i.ii.hi. il mcKlelln IVrm.i I'aruifilat Ma piu mni'Valivo di LIIIC Iki ha l Juve nel sen*) che oijni rcsiduo di uie( cnalisnU' |>a 1. r ihi ihtiui all Agml l i - i umcella H. i s.s( ndo uli inw " i n " n tuak i^ti i i fintli/zatl J slrdtvijii comnicr i i<ili r j>iibbh[itdrK AE punto clic Id E'dmiaL n -hfioitson-va JlHi il 1111. ntc v i iM i 'n 111 nmo il n'oiido itK-d.uiKnt' I K I |» it si evil ha im pianli industiLdli 1 1. 1. In |>er le vit-

|N>||\H|]I d| l l l lci l l . l / l l l l l )ll/V.KK"li MIIIO pm ridihi i /n U VIIIIITIE ntllc Mip|ri L iiroins 4101 H. 1 din i i i " IK ( I K M la ( i i ] i ] i 1 II ill 1 : il natiup fnr dispnidri Id prnvsiind tn |>pi 1I1 Hi t r^pju I i luvi I11.1 I H lit i I H I I I M iifMrM |rt ' I priisMmd do|i-{•I islrij m i l J ' I I I I I 1 S(ipr<itliiM"do pit 1 En i n m o I h 1111K1 (klimr 1 in dv,nliiii -la iiiikiluiri I 'm t« p i r

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IL CASO. II pugile rischia due anni di stop. La difesa da battaglia: «Ha preso un farmaco, ma sul ring era pulito»

Rosi, camera ko Le controanalisi confermano: doping

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fManfrawo fiod. le rnitioanal W hawm contermata raraniione i mfe tmlM

BOXE. L'ex campione e affetto dal morbo di Parkinson

Cassius Clay non parla piu • NEW YORK Muhammed All I Gdssius Clav pnma della conversLorii? all islamismol non nesce piu nem menoaparlare Lexpugilestalumteiise the luper l re volte campione del mondodeipesimassimiacavalb Ira gli anni 60- 70 e affetto dal n.nrbo di Parkinson E - secondo tiuanlo scritto ieri dal NewstttK - la malal Eiaead uno stadio molto avail/a.o lantodatarnsiilta re Cassius Clay menomalo \KI quanlo nguarda la nor male Vila di relatione impjcciato ucl coordmare 1 movimenti addinttura inipossibiliiaioa parlarc Pochi qionn ta I ex pngilc chereceiitcmenleerdapp^rsosu a t u n i rotocalchi al danto della tantanlc Madonna hd preso parte ad una serata a New York o«idniz2aia dalla -Fondazione per il Moibo di Parkinson- Nel torso della serala - raccoma il Woisrtn - I ex pufiile non e slalo nemmenn in grado di parlare con 1 pre senti Comunica come puO ma solo (Oil U mc^lie che gli sta sompre actanlo Duianlc il nccviinenlo qualcuno ha anche n o l a l o t k awva d i l ko l la a por tare i lcibo alia bocta-

II Nettsdav per spiegare il pcixhediquesia tscala

lion della malania (Chedisolilosimamlesla con tern pi molto piu Irani J ha mteipellato il medico di Muhammed All il doll Stanley Fall 11 Ebbcre secon do Fahn ] ex pugile - che quando era all apice della camera era quanlo mar dt^ressivo e ynnloso - adesso si rifiuta di prendere 1 (armai. 1 |ircscrrlti noi 1 nmbatlere la malatua perche Slulo degli cUem collateral! tausati dai medic mail Inoltre Muhammed All barespintota regoncamenle la possibilitd di solloporsi a lerapie spenmentali Insomma losfiendo larlKolo del New-sjtov si ha quasi limprcssione the lex campione si siaarreso chedbbiasmetsodi bitare Uriimmagine quella di Cassius C la> rassegnato a (H rdere la Tolta contro la inalaltia dissonanii. L I I I I quella del pugile tutlo muscohi.be sol r i i igcombaitevi i im nine lesuc lofze ed energie e che ann\ J larsi ihiarnarc -il piu grandedi lull] A t tend mi nil cltt dtnniavano la vo gliadi imporsi su tutu t su luitn Ma adcsyi la voglia di loltare almeno setondo I articolisla del V i i s i t o el i nita Vero'Chissa Di su 11 ro Mubammed All riaunpo di tempo a questa parte c ntoltn icsiio d pres^ntarsi in p u b b k o

Gianfranco Rosi e risultato positivo per amfeta-mine anche alia controanalisi (11 ore di durata). Partira adesso la procedura disciplinare che do-vrebbe portare alia squalifica del pugile. Ma i suoi legali iniziano adare battaglia...

MARCO V i m M l t L U • ROMA Fuon dal laboratcmo an-tidoping della Scuola delto sport -una sorta di caveau bancano in mezzo ai prati - ci » e abbtonzati per 11 ore controvoglia Dentra fra computer e provette si e dscusso litigalo persino urlalo Unamonta-gna di procedure parole e livon per panonre un prevedibilissuno topoiino il pugile Gianfranco Rosi e nsultalo positive per uso di amle lamtne anche alia controanalisi. e slato cautelativamente sospeso dallaitinta agomstica e attende ora il giudiziodipnmogradopres-so la Commissione disciplinare della Fedeipugilato Unitergmndi co che dovrebbe ponarlo verso la squalifica biennate in piatica una capitate pena sportiva visle le 38 pnmaveie dell allela umbro

Ma il condizionale e d obbligo Posi ha infatti declso di investire nella difesa tutte le rlsorse a dispo-sizione Lo si e capito len net vede-re all opera la task force mobililata dal tuttora campione del mondo dei supeiwelter (il titoto gll vena tolto dopo I eventuate squalifica) LO staff del penigino e intenziona-to a dare battaglia su tutlo ed tia gia esibito quello che ntiene essere un asso nella mamca un farmaco l-Egibren" cheavrebbecausatola positivita di Rosi pur non avendo effetti dopanli

Sono le 9 del mattmo quando puntuahssimi si presentano da vanti a I laboralono antidoping il dottor Chiarotti (tossicotogo) e la doltoressa Lopez (espertadimedi cma fwense) Si tratta dei due pe-nl idi parte sceltida Rosi chehain vece prefento non venire per con trollaie la cortettezza delle con troanalisi O almeno questa sareb be la prassi In realla come sco-prono immediatamente gli scocciatissimi addelti del laboralo­no capitanati dal signor Gasbarro-ne segrelano della Federazione medito sportiva la coppia inter­p re t il propno mandato difensiro in modo assai piu esteso

Di fuori I giornalisti presenti co-minciano a capire che la cosa an-dra per le lunghe allorch£ alle 10 JO vedono uscire dal laboralo­

no Salvatore Marafioli segielaiio della Federpugilato -Hanno inizia to - annunua perptesso - la con­troanalisi solo adesso Va a finite d i e si amva ad ora di pranzo* Ma quella che sembra un esagerazio-ne (di norma loperazione dura dalle due alle tre ore) si nvelera una piev.sione omtnistica

Nel Iratlempo compare un altra f^fura I avvocato Mauro Rosati uno dei due legal! ingaggiati da Ro­si Dalle sue parole si intuisce che il clan Rosi ha cambiato slrategia non piQ I ipotesi di un improbabile scambio della provetla con quella delta slatumtense Phillips il rivale sconfilto nel match mondiale del 17 maggio ma qualcos altro «Non

Gebresilasie, unfantasttco mondiale nei 10.000 Strapftosa fnn»e$a <X H«lc fidjmllssln H femfrtaeUopeha M*MHo Inl B m o w primato del mondo del 10.000 m., nfncewto In 26'43"S3 la piOW d*l mooting (f Hengoto, In Dtonda. i precedent* reconl, 2S'52'23. appartmwva al honiano tMWam Sleot, the lo avova staMHoMlOMo 122 higSo dello K H W anno. II mfglofainenlo rbpetto al vecehM imlto e di ben novo MConol. on tttoeeo che ha quasi dalllncradWto. fiebncflaiio, 22 anni (eittto HlSaprilo 1973). •Ko 1 4 0 , poso 64 kg., (MNzlotto, deUern aneho 1 primato mondiale del 5.000. staWito lo seono anno s i t e atena PM* Hi Hengolo < 1 2 W 9 e ) . Quota doU'edope i otata niilmpraea annunefata, perchi not gloml scorel Oabresllasle aveva aftennato che voleva $uporaio II primato d) Slgel. Wed gtomt fa, a dhnostiaiiom di un IrwUoWM state dl forma, I'ottope aveva ancho tolto al kenkrta Klptanuf llrecMd delkJ mlglla.

TENNIS. L'italiano avanza negli Internazionali di Francia. Domani affronta lo spagnolo Bruguera

Furlan ora fa sul serio: promosso ai quarti Furlan ha battuto laustrahano Draper ed e ap-

prodato ai quarts degli Internazionali di Fran­

cia. Da 15 anni (.'ultimo fu Barazzutti) un ita-

llano non entrava tra i pnmo otto del Roland

Garros. Chang ha ehminalo il tedesco Stich.

DAMICLC AZZOLftNl

roiJiSui l lDnuMT^i .ilk r ^ i l n Hi h'v>o sidio JJII t i|]i|>i(mi I?J i i\U. i malit " ciiitIK uuod i r ju ' i [ >."ih •• ( I H ujirniri'i i\ u ruu l t n OIIH ln.ll >\, n>,i i 'j^lili I j mnu up s i i ^ u \\t< \-bu'lflst Mlofjro SF?I« v m h l r ir m (.{liillfiniUHi nilistlii ill i M i Ui j i rdumit lc il.i un rjL! i/ziiLii il MH> | priino MHIIH '. iNitniH i l " 11 t t r i^u u: | f r FEL |>ririiHi v\\ i t I'ufL,! LIJI li lEinc* cJrilo un L nin^lf il t • nn n i unt i l " li i IU !KM* v>:m In i|i

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lera>H IH>l|Lim" \- I li (|ll lk"S-l 111 i|iKl n U niv nt" li i Fi l l i i ! • I i n |H r i IK II p* 1 li u num. im i dm ri<-* " in ^i ^ k n 1iL.uf nsnl puh Iflmi in i : In I HUSH |n I ii u idu i sul 11r il< Il sulli Mii i im/inni di f ml in ill I IITH "] \n f IJI niniinl i I il ill in • -lrP|H U v [li n H A iiny11 I I I HI- ill d llll L\"W |s,i|ni -4 C hll'» V llll 1 In <\ lll|plrl\"Yts" M in I hh i l l | u lit ili» un I n mi mi I/IOIH i]r S-bllipl L I kK l]l r [ ISS.I ll V " j " M| j l l 1.11L111 L.h 11 d i Id. U/4 i l l I1C I l l l |L \. IU m i n i n / ]'.• i ^ ( <lm ' V l l " i / i fill ill-;. IM i ilti Ml i H I I I il H>\T \i ID p iti I L.I r ii^li ifi i M fiinp P M b11[i h .i 11[4 in Inu^ I M i I il lliniii" II L OHM LI I I iL/.tli l.i k. s] i

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\tet come un cane da guardja at p.jnlaJon di un visilaFore moppot Uino Pc PI miqliord con il |>dssdic dt i mmun il!uiiRri i colpi sembra pcrfinotrfpm? <*l volo le inTenzioni nil Drapt! Clft ritonta ddl salVdlag-iiii> ckIk Mi ihe tk t sembra aver l i a s " il I I I " del Mf" gKxu 1 raid purruitusi dei pnnn igjmc comin uni i i " I |H i di ISI sul foiid<> lesmor ^il< . i ^ i i l " l.i i^ilkild c Fimbalzano

i nit i,tuini|H} il pd l l c^m di rove si in si '. "Hun nltrappiin Sul "V? d i ] jiriinii s<i hurlrtii opera Insert 1" i njsk> ll rihiklt c d(?tis-imenH i .aml j i i l " vd tc i anni dopo Baraz /inn ( l()7')p nn ildliano e promo

iei nj^Himi.in i tiudrti del Roland ( H I I T O S

Hn i mo il mm duvore- nlle'lc liirlniii v n / i i dan ,t vedere the ik ninilnLivi dii^iina - Inlondu ho In t lu l " i l u L| HX J tort LI IC Stclllll" d h i r " d i i n i IIMl,issifn<i Non ( IKo s n f u r k in/ i non loe p".rnitnlt m i t u n i n IUIIHI loajnd Und voi r? d il Imiil ' i uli iti iedc spcrinzos1.! I ni i i 11 Urn^n n l-nrkin n pthnsa i i u p " i n Miln»v^nionU di mri>lio . In Ms|Hin<kr< Mdi^in'- ISnallro pi nsi sMilsii"nsulld1opiuimpor

lanle^ nForse per if ualore del tor neo md quando ho \ i n t " ^ u i Jose bdtittidoCh'imi innndle kopu i, t to un f rno j ion t dinora piu f<mo Si pdssd al "lu hat un I^KH* pin mdturo si^iulKd :*K sut i i iu l i io anche in-1 -Ho [>m\ ilo i IIIK r imii da cerk reniori. cln. uu I l e a mi gitxare l>ene i pi t tohUtr iKi JIU n Ire nei V M ^ I I ip|Mini inn nil mi pirtlevif ilos1iidki1(n.<. iml i i i i un parlc il IIUOJJMXO ura itsenlipi it lacco nn s<rrlo piu III>LK" II mkr prelaw il m i k h l'r»ti u I n|o \Y\I ilia Si i pn»tidl.nk ru i I imp nr lantecesM rtiniirnjli Tensi d i ^ i lerc il pifsln < In m n i p i m i l tssili cd"1-lie no C redo di vdl< n ih pm

tli_lsl S,S.HI1l".|llHHNi\l" St i l l " Sl i l l . 'A I Ollli.. IIIM.M. imylkjj {Mill [ t l 1 11 Iran, nciprmii A*

Sill ( onrt A linjifm r i sufFn <im Ldrsvm i il puM>liM lo f ix l i i i f.i li. sut [inili '-li rn ill i liui ui \n ne i t ipo n (jii i l l in v I !>inu un SUllirnl tnlltnmO dt I plUll l l 11|X r iii>il i l ianodi l «-ni q!i I D H \ I IH1I> \n UMIOM.1 tia iimi iii^i I ir i In in ad iitloniiarsi k>li sp^i^h r miu (jLiaiiioMr/i mtytior ilo il nostri R> i\

laseeiemo nulla d i in len ia io-d ice I a^-vocalo - anche se ia oonTroa-nalisi dovesse confermare !a pre-senza dt amferaminei.

Ma che cosa sia suecedendo al-I intemo' Per eapime di piu blso-gna altendete le 17 00 quando or mai si £ sfbrala ogm rag^onevole previwone di duraia A quel punto compare u i nuovo personaggio della rappresentazione E Giulro Spagnoti il giovane manager di Rosi Coslui e un lipo azzimaio dal visloso accenlo romanesco A chi gli fa noiaie che i perm Lopez e Chiarotti sono gli stessi che aveva no invano dileso Caoiggia nell af­faire cocaina lui replica cosi -E che centra Rosi con Caniggia? Quello pippava come un lieno1-Poi .aegtunge "Abbiamo chieslo delle alue analtss non twaogna li mjidrsi ad accerlare se e presence amfeiamma Nei «iomi passan Gianlranco ha ef lethialo delte ana-hsi pet con lo H I O che hanno chian to molletose»

Senonche passa unora e Ea slraleQia difensrva subisce un duro to lpo Dal "lortino" escono Gd 5bairone e Maratiod Farlail secon do - L J controanalisi ha conferma to lesito del pnmo conlrollo Im zieiemo adesso la procedura disci plinare" Gasbanone specifica «Ld controanalisi ha ribadito la presen za di dmfeLamina e metilamfelami na- Nient ditto solo un commiato e un lapido volger di spalle come adtre i lcasoerhiuso *

Sulla scena nmane aoltanto fo stall di Rosi dentro t perm di parte chiusi con i restanli addetti del Co ni i ,ungruppothenmarraahtiga-re fmo a seta MJlla verbalizzazione ejella conlroanahsi) fuori Spagno li Rosah ed anche f addetia stam pa ed un amico del manager E in line emerge finalrcienTe la pnncipa lecanadifensiva "Pnmadelmak-h - nvelano Rosan e Spagnoli - Rosi ha assunlo un inedicind[i_suconsi gliodeldoirorCasoito SitraUadef lEgibren un fdnnoLo per pievem te i traumi cerebrali Le anahsi che Giarilrance:k hd effetluaio in quesu giorni ct hanno faito scoprireche il med-cmale puo produne nclle un ne una molex:ola re^idujite dl am [eiamma Ma si ttatta di una mole tola inaiitva che non ha assoluia menle un efferio doping anche se viene idcnlifrcata tome proibild dalconirollo- Insomma idilenson di Rosi cliKdono che vcnganogiu dkaleleinienzioiu del pugile (che avrebbe assunlo uu Jamiaco setiza utlenzione di d o b t c non giioffeltJ delk iuc azn>m {positivita al con iroHo) Invect le normative del Cc-m l e d e l d o i non pievedono que sto lipo di difk lenzidziom Nei piossimiqioniiidrabartdglw

Mondiali rugby L'Argentina «tradita» da Dominguez m L\st HINIION iSmUiliu n \tK

M'lX I M K / i m i l u n o d umln 11 di tl h Ii i dt I mi?h\ i jmil I^OUJ si i nuiiKE" uii(i dulla villona dtgli i/ziji i i sin h i s ari^t umii di dm yiniiM i i II MiMidNiti in ^udilni.Hi s i imi i l i nnH\nn .n iii e ntluo t i] 1 I ISM, J 1Sf Jllpl" dl I i l m l HPL.hr dl 1>H" ll"l| ill ]| l ll L/MMl ill Mllld (ll'IH III I el I [H lit 111 [ IIM I UlO pu M pi i t lnt l" 1 ll ill i |)"iii>n L IM: / ml nn i I M I " i t o idnh i ,\\> [ i i in l " in \fM Mini i m i d l ni.idn it '\> m I d i ' iiii|in mm i nn 1L1 • \>i indei i \i nun i i^man il Mi I in h 11 u ill KIm MI? ui kii in i Mil IIVOJH 11 nr^. sli 11 in ii^luia/A^nr L l>i Mul len/ dii i in IIH 11 S!<L|I pn> plliPll Li IV lit Hi t|| ilr || ||Ht|| i t| •-,! |t

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TOTOOOL

La n°26? «Annullata»

• J A M M * n u p * O N i

• ROMA.UsetvizkiTotocalckidd Coni to deflnisce un -disguldo. la;' stampa opta per una "gaffe". lo.' scommeititore tradHo daRtsultatoi. non insetito nella cotnMnajlooe. vincente probabilmenie saira pifl . duio nel fliudfiio. <l fareorrtb riguar-; da la partita delta Uga spagnola m . Espaftol e Valencia, inserfta assieij meadaltre, netconcorsOdeiTow-gol deHa senna setUmana. II matt ch, pert , si e disputalo di sabato senza che nessun dln^eMe del Co­n i tosse avwrttto, con la conse-guenza scontata cite Brpaftol-Va-fencla SO non e slala comptesa neltacombtnazione vincente.

Come e potuto accadere? 1\itto inizia quando al Coni pertstiho di inserire parWe del campionato spagnolo nella schedina del 4 giu-n i o orfana della serie C / l e della C/2 (frame in attesa dl disputaie playoff e p lawu l ) . II Coni hamite la Federcakto Haliana si ineHe In contatto con la FtedeicalctiKspa-gnola per aveteun pareite. II parens degli tbericl e portfvo, si munvooo i primi passi verso un abozzo di ToMcalcio Kalo-spagnolo, tnizia un carteggio di fax Ira Roma e Ma­drid. La Federcalcio spagnola da il proprfookesegnatale partite delta penuaima gkjmata del fop r tg . , camptonaio, awetlendo peio ch*F la gara Real Madrtd-Deportivo Ltf,' Cotuna si sarebbe disputata i l saS^ balo, Nulla hi segnalato circa le ag be 10 partite spagnote (8 d i p r i m i dMstone e due dt serie B). II i fe maggio scorso i l Coni stft) 1etencd' delle gare del concorso Totogol n38 e diede ToK per la slampa (tel­le achedine stessc a pa i iM dal IT. Tullo sembrava andasse per i l me-gllo, ma un brutto gkxnol'Espafiol si fa venire in rnente una pesiima idea. anHclpaFe al sabato NncotW iro con i l Valencia per pater sctiie. rare il centravsnli tonieno Florin Raducioiu, atlrimentl inutilizzabile petche impegnato nella propria nazionale.

• "Non i d a t o sapereqaaWta la Fo-"•darcalcro.spagnola:ha'datoilipro*

.plfo assenso aH'anticiRO del m a ^ en, certo e che dal d i la dei PireneJ nessuno ha chiamato It Totocatcio italiano. "Qualora (ossimo siali av-vertiti dellamicipo dl Espaftol-Va. lencia prima d i sabato 27/5 -d i co -no dal Coni - , avremmo contattato gli sconunetrttori con comunicati stampa e con cattelli presso utte le rlcevitorie". Ma i l lax prezioso non e sialo mal inviato dalla Spagna.

Ecosl i dirigeriti del Coni sabato sera scorso hanno ricevuro doe brulle notizle. La prima e che Esparto! e Valencia avevarto gia giocato sabato pomeriggk) (per evitare la contemporaneita con il Real... } e che erano state real)zza-te 5 reti. La decisione del dirigenli italiani slkmi il ridicoloj la gara nu-inero 26 e come se non si fosse mal giocata e In virtu dell'articolo n. 7 non e valida agli eftetti delcon-corso.

A l posto della gara incriminate la comWnazione vtneente 2 • 10 -l l - 1 2 . 1 1 - l 5 - 1 6 - 2 l c o n « p r e n d e F. Andria-Venezia 2-2 (quindisolo 4 gol) . Per lacionaca n o n d s o n o slati vincitori con 8 punti. A i 323 "sette" vanno 5574.000 lire' ai 19891 «sei- vanno 91.300 lue. Ma quanti a ranno gli scommetutori imbufaliti d ie avrebbero vinto con la casella numeio 26?

IL CASO. La Finanza scopre transazioni fantasma. Denunciato per falso il presidente Garilli

Inter, praswrtatf gllargeiillni ZaMtHeRamlwrt LInMraon p«tf» Mmpo « dope M r a c d a K a t o l l t o b P*ri eapelll, H H M p m i i i t i t B I p d w t d w •cqwMI M ^ n g n a i i w M w f f i b , M M m M ^ M t M : J a r t a r A M n t v Z l M t l l « P M a M l S « b a r t l M B»nb«r t , l i i t »aMlwo to i r t raWi ) M M M l k M prhnOi Mprannomlrwto « « | ) l - t * i | n d o « r k i i p A » t l a l l Md tod idHMN«Ni lB«Mlk i * O M t n c a a p l M , I u 2 2 inn l • vtnta M p m a n M M l BaaHMdaSiwfa m f l o m t o * DanM Ptrawt l la . Ha eMMKowMtof tMtk iMnz lMfc • t o w nwBn t i n H n t o dl iwMw a < M W In IMIa, i t w t o pw I w r n x . o m i M l r t a n r t m p o r t o t r i

•qMdra • M N t n a riMara C O P M • eamf i imM». RanHMrt, 2 1 anal * m (MOHda aunts, ha (Mcato H

UlndlpMMlla MM* Mewmto 2 1 gol , 7 Mno ftwac* to • w a n ki nadonata • 41 eol n g H OwMaMtH pwrta dacUo adMt r toWMIM-ea t t l o t A i fa t t lMH) eon anita la w i t dMkj ionlma n r n c ' t toHanto Btgt to , pamWM anoha M M K I un attn>iw*iw»10Mift tuTO d a l l M w . CMT BMdtoCobom: CMiRHapsfl latrat iaUnaimiata. k i p tesa Daa* IManta * l p t raa andM aMa c o n l a n w * aivprto ied • a p p * •argornl ha n m a t o un canbatto cha la l i t fMrk ancora par iwa atari al eotorl n a r a m n t (

DLuco FenoriJ o*m»*to$ti*to*HtMim4&ti*>to&<**>*fo**ii**x*i»

llacenza, ombre sui bilanci Piacenza calcio nella bufera. La Finanza ha ac-certato irregolarita fiscal! nei bilanci. Denuncia­to il presidente Carilli, con I'accusa di frode fi-scale, falso in bilancio, false comunicazioni so-

E-.'s* • •S;-:'ii£

O A L N O S T R O I N V I A T O

W A L T O t a i M j O t M U

i PIACENZA. Una recente indagi- avrebbe efletlulato acquisti di gio-ne ha rilevalo che nel panorania del calcio professbnisHco italiano solo poche societa possorio sban-dieraie bilanci sani e sopfaltulto •puliti», cioe immuni da manovre strane o Ulecile. Fra queste mosche bianche e'era anche it Piacenza. Quel mito da ieri semtsa crollalo. La Guardia di Rnanza ha accertalo irregolatia fiscal! nci bi&nci del club Wancorosso. E ha denunciato alia magistralura il president? Leo­nardo Carilli con I'accusa di trade liscale. (also in bitancio e false co­municazioni sociali. Loperazione epani taquakhetempof i icununa serie di perquisizioni delle Fiarnme Gialle nella sede del Piacenza. L'intervenlo pare sia slato pioroca-ro da interrogator! Jaltt all'ex presi­dente del Torino Gianmauro Bor-sano. II suo racconio sembra aver portalo element! ulili alia Guardia di Finanza. Di qui gli sccertametili

La vicenda nguarda operazioni di mercaloawenii ienegliannuhc vanno dal 19911a! ISOlllPiaceiiza

catori pagati in parte in conlantl, in parte con conuopartite tecnicne, cioe con allri giocatori d i e in in reatta non esistevano. Nomi fittizi. A t u n e operazioni sarebbero state efletlulate anche in usctta. In tal modo il Piacenza avtebbe gonfiato levocidispesaadismisuia. Ai lato pratico: satebbero stati acquistati calciatori che in reaha tali non era-no o che comunque non hanno mai militato nella prima squadra. nella Piimavera o nella Beretti. Dunque si tratteiebbe di transazio­ni iasulfc- L'inchiesta, awiata dal sostiluto piocuratoie della Repub-blica Paolo Veneziani, riguarda setle operazioni d i acquisio e ces-sione. Una di quesfa e rileiila all'ar-rivo a Piacenza (nelJ'estate del •90J del difensote Ricky Dl Bin (26 annij dali'AEessandria ma di pto-prieti del Torino che allots aveva come presidente £orsano. O i altri sei trasfenmenti coinvoigerebbero club di serie C. B e anche di A. Tut-tesocEtadetnord.

Molto secca e slringata la smen-tka della socielil. «Le notizie diia-mate dalle agenzie - dice il lesto di un comunicato emesso ieri sera -sono del rutto infondate. E vero che la Ouaidia di Rnanza ha ope­rate una veriflca nella noslia sede. che si e conclusa da pochi giorni. Abbiamo la certezza che enlro bie-

,&&j3uaf& risultera linfondatezza delle notizie oggi diffuse, la conel-le ia del noslro operate e la regola-TitA dei bilanci".

Alrro il Piacenza non dice, ma fra un se e un forse. una mezza Ira-se e una precisazione viene fuori che la societa del president Garilli ha farto insettecasi, queltoche la maggior parte dei club, anche di serie A, pratica con abituttine di-sarmante Pel owiare ad una legi-slazione sempie contorta, diffjcilc e poco pratica. specie sul veisante delle compropriet^. si trovano de­gli escamotage che alia lunga, in caso di perquisizioni della Rnan­za. risullano sliani e incomprensi-bili.

La vicende relative al Piacenza risalgono ad almeno ire anra la quando per la formula della com-propriotd di un giocalore non era previslo un pagamenro biennale. Allora succedera quesro una so­cieta ccdeva in comproprieia un giocatore c riceveva la mera della cifia patiuita. La parte acquirente lannosuccessivo doveva sborsare laltra meta, ma le regole non per-mettevano il pagamenlo in due iranche. Cos) la |>ane vendirrice Nngeva di cedere un allro giocato-re (nel senso che veniva girato un

atleta lesserato. i l piG delle volte un ragazzino di scarso valore): in tal modo poteva tegoiannente riceve-re la seconda parte dell'impoflo pattoito. Alia fine i due club chiu-devano con soddislazione recipro-ca 1'operazione. La Lega era soddi-sfatta perch* non veniva no infranli i regolamenU. E wtto tomava.

"NonwmamvoceperilaOuardia dtFmanza che si irova davanti car-teltini e nomi fasu'li. Insomma sia-mo di fronle ad una delle solire pa-stette all'italiana, tollerate dai verti-ci calcistici. che perft alia lunga ar-manoa l petttne della magistraura. Ogni anno in tempo di mercaro wngono effettuati centinaia di ac­cord! in nero. pratrcati traslerimemi con tante poslille. scrilture private epromesseverbali. Insomma si in-venradi luttopurdirisparmiare un po di Iva per mettere in salvo i bi­lanci. II calcio e fatto cosl a>aglia chi tollera tutloqueslo Sbagliachi non disegna regolamenri chiari e ineludibili. E ovviamenle sb^ l ia di cerca scorciatoie o accomoda-menli per risparmiare qualche mi-lionedilva

II Piacenza si sente raggiraro Qua leu no pensa ad una -vendetta» di qualche club d i B che impula al­ia squadra diCagni, da tempo pro-mossa in serie A, di aver perso Ire partite di seguilo. A Racenza ricor-dano il caso del finlo giocalore Pa­lestra del '92. Inquellaoccasioiieil F»esidenie del Venezia Zamparin c falfotads del Torino Moggi use iro-no bene dalla vicenda |jer la sen-lenza «morbida» della Distlplinare

Niznrfa: oCamploMrto dlMbato?l«r»ssUHI* Si al TotmcoaMi—»•» Hlancio a lu t to campo dl «*a stseton*. tori, p t r Luctano N U Z M K II praskkmte da la U f a oafda prafMUDn'sOa InMnwiutoad una tratmlsslonae radtofonlea ad Ha partalo i M camalonBta aiwana concluio. -la norma del tra punU p t ru t r i t u r ta -ha i to t toNlev la-tia ranlHito H tamptonato, soprattuttD In Irmda alia etonlfica-. Pol, Wzzola ha ampllatall rat£h>dal0iioMt •! t o n e ! as tM propiwtt data Itofa? No. lmpo»slbi«,nal oenododalto tone-. II tmtUeMe deHa l a g * ha •cartato llpotesl del playoff scudetto,-alnmio lino a quaiMto la «ertt A sara a 18 sqoadre-, nmotre « state paaaMNita per I play out a per t play o i l per to promoztoM daNa serie B, molto*, Nfzzola ha bocdato l lpotesl dalle partite # camplanato anUdpate at aabato, poiehe -to sport KaNano al ragg« sal Totoealdo, eke na nseMkablw n«gath«inente>. Nlzzola ha aflefmato che M cato B a l » -SansM itove essem appmloniJIto prima dl una dedslono defkiuya, *d ha ausptoato una poflHca per II eontenfmento del pnzzodel blgkettl. rnflne, I presidente della U f t lMd t f esa Hues del Totoscommeaaa, c M -cl sareMMro benefki economlci per rutto 10 sport, eln particolare pet I calcio-.

MIRCATO

Baggio, ora spunta laLazio • Ennesima puntata della tele-noveia Buggto. Dopo Inter, Milan, Roma. Real Madrid, anche la Lazio sarebbe Interessala al fantasists bianconero. L'ipotesi emerge da una voce clrcolata nella capitale e che rirerisce di una piesunta visita dl Baggio alia villa che fu di Gascoi-gne. La cosa, agglunta alia com-ptoprieta di CadracM che i due club detengonoe atl'lnteresse mai smorzato del chib campione d'tta-lia per Aran W M a r . larebbe pen-sare ad una possible tratlativa. Di ceito al moqiento e'e la dichiara-zione dl Cragnottl che asskmra la permanenza in biancazzuno di Winter anche per la prassima sta-gione. Begistrata anche una di-chiatazione di Zofl, ieri matlina present* alia presentazione deDa maniteslazione benefica «lnsieme perlavi[a':-eaggro7Tutnlovoneb-bero, tutti to sognano. Nella vita non e'e nulla di topossibile. ma quatcosa larvolta e quasi impossi-bile-A Di importante e'e rapenuta di un tavolo di trattative ira Juve e Roma che potrebbe avere sbocctii imporlanti in futuio. Per ora e'e il pfobabilissimo trasferimento in giaJlorosso del centrocampista * n -taatoConte (25arui i ) . OlisvUup-pi successivi polrebbeio esser rap-presenlati dal passaggio di CaNw-n i alia cone d i LippuE vero che It tetzino sinislro hagia 30 anni e un miliardo d'ingaggio anche per la prossima stagione, ma Moggi e Gi-raudo devono risoheiie in Betta i l problems della fascia sinistia. L'al-temativa potrebbe essere MHana-ae della Cremonese, Ma per il ter-zino di Luzzara sono in flla anche Inlet e Sampdoria. La Roma, intatv to, oggi presenter^ W BlagW e ha rinnovato ieri la comproprieta con il Torino per BamMdmi, che gio-chert un a Itro anno in granata.

Fronte Baggio. Ieri ha pariato Gianni Agnelli. Poche fraVi ma chiare. InequivocabilL -06110, avrei piacere se Baggio restasse atla Ju-ve. Macisonosituazionieconomi-che imprt;scmdibili»- Traduzione: il giocalore deve piendere o Jasciare. Slitta ancora la firma del contralto d i Lombardo. II glocatore chiede un triennale da un miliardo e mez­zo a slagione. La Juve non vuol an-dare oltre un miliafdo e duecenro milibni. L'lntercerea un terzinosi-nistio. La prima scelta 6 Dt CMara, seguilo da MHaneaa. S o * * lascia la maglia nerazzuna dopo tre sta-gioni. Chilian sembra la deslina-2»ne piii probablle

Capirolo attaccanli. SBanzl e se-guito con insistenza dal Peiugia. Viarle in procinto di passare all'A-talanta, Nagrl (CosenzaJ potreb­be finire ai Venezia, CappeUM da Foggia potrebbe andare a Piacen­za, Agot t ln i pui di awicinarsi a casa (RiminiJ potrebbe accetlaic la 8 , che peio s> chiama Bologna. La society rossoblil. appena salita nelia cadetteria, vuolo anche i! di-fensote Tofrlal del Milan e il portie­re Bal lo t ta della Keggtana La squadra granata. che inveceesce-sa in B. riiilorza ancota lattacco dopo P a d amva lata Schenardi dal Brescia

ii w. a.

CHE TEMPO FA

fta

NEVE MAREM0SSO

II Centro nazionale di meteoro logia s c l l -mato log ia aeronaut ica comunica le pre-v is ioni de l tempo sui I I tal la

TEMPO PREVISTO: sul le regioni nord-or iental i e Suite central i adnat iche, c ie lo d a nuvoloso a mol to nuvoloso con diffu­se precipl taziont, pre«alentemente tem-pora lasche, e nevicate sui n l i ev ia ip in i al di sopra de i 2.000 metr i ; nu^o losda e fe-nomeni s i most reranno pi i i intensi sul Tr iveneto Sul le restanti regioni seften-t r ional i , su l le cent ra l ! l i r ren iche e sulla Sardegna, a l ternanza di seniante e an-nuvolament i che , durante le o r e porneri-d iane, pot ranno dar luogo a brev i rove-sc i , in part icolare su l le zone interne. Sul­la regioni mer id ional ! , nuvolosi t£ i r rego-la re , c o n local i precip i taz ioni : tendenza, dal la serata, ad u Iter i ore pegg ioramen-to. spec ie su l la Pugl ia. TEMPERATURA: in Neve d iminuz ione lungo it versante adr ia l ico. VENTI: da debol i a moderate da nord-est su l le regioni se l ten lnona l l , con local i r in lorz i sul Tr iveneto: da nord-ovest Sul­la Sardegna e su l le centrat i t i r ren ic t ie : da sud-ovest su l le altre regioni . MARI : mossi I' alto Adr ia l ico, il M a r L i g u -re, I 'allo T i r reno e i man circostant i la Sardegna; poco m o s s i g l i a l t n m a n

T H P t R A T U n E m ITALIA

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Suppiernento quoiidJano d<"jMSuMe'riiDF<o ria?iDr>ai& un Hainan re al giornata i Lfmia

Direnoie peipvnaabife Gui&eppe F Menneiia l-scru: aF n 22 del 22-0l^A >erji&lio ^arTipa deiln&unai^di Roma

T< GIRO D'lTALIA

Rominger da 10 E il ciclismo italiano rimpiange Pantani

Le pagelle del dopo corsa: 7 ai «nemici» Berzin e U^umov Sufficienza a Cipollini. Si satva la tv, 1'organizzazioneno

II voto piu alto aH'infallibile Rominger, un 7 ai nemici delta Gewiss Berzin e Ugrumov, una suf­ficienza stiracchiata per Chiappucci e Cipollini. Promossa, anche se con qualche critica, la tele­visions 5 all'organizzazione.

m MILANO aiesamisonofinm tl 78' Giro to iia vmW Rominger do minandolo dall Inizio alia fine La cosa puo non piaeere sopratiutto in chiave nazionabslrca, ma e cosl Gli italiam ne escono male lascian docl di Ironle a una realla poco ptacevole senza Pantani siamo a con le gomme a terra Leoni nelle corse di un glomo pecorelle In quelle a lappe Imendiamoci non eun'lnfdmia Peccato che il nostio movtmento CKIBIKO come vcJu me di invesilmenli e numero di squadre sla invece il piu potente del mondo Nonostante cro al Tour salvo una poco probabile ie surrezlone di Pantani si andra a far tappezzena Ma inlanto per non fasclarci la testa anzltempo archi viamo def Initivamente il Giro con le pagelline di fine corsa

Romtnfw 10: puHrcppo per gh _ aweisan non ha mal mostraio puntldcboll Impressionante H suo bilancio tie vtltone a cronometro (Assisi Maddatom Selvino) una con amvo in salita (Loreto) 21 glorni in maglia rasa altreduema glie (azzurra e clclamlno) (anto per non lasciar dubbi Che altro si put) voleie da un vincilare? Nulla al massimo che non vcnga piu e laser posto agli altti Rominger ha stupito anche per altre quahta cquihbrio nervosa resistenza sen so dell umonsmo lealta nei con tronn del compagni Svizzero sen za i difetli degli svizzen Rorringer e i| protolipo del comdore senza conflni Non a caso parla sel lin gue llndifetto'Sl.cgoloso Bana ne lormaggi cioccolato In piu stravede per la nutella Insomnia puo anche drwntare direltore del i Umta

FraWnl 7 A chi parte dal basso e nesce a mellersm ewdenza me ntu un incoragglamento France­sco Fraltmi 29esimo in classifica con piu di un ora di dtstacco da Rominger e un* delle piacevoli novila del Giro d Italia II suo gran

lavoro dl facchinaggio per Ugru­mov e Benin alia fine to la scende re ai piam bassi Pert hnche ha te-nuto ehatenutotanlo fosiavi sto sempre davanti Pud drventare qualcuno Solo un consigho che a luna di (are il giullare in tv non lo diventlsulseno

Om>> 7: per alcuni aspetti si conterma cnmpione di razza Vm cere un Giro pud essere anche un caso amvare secondi I anno sue cessira no Eugem Berzin 25 anni freschi Ireschi ha tutti i requisiti per entrare nella hit parade dei big Lo

Q puo frenare II suo caratlere Seuno iranquillo come Ugrumov sbolta in quel modo (tNon k) soppono to me persona*) vuol dire che Eugeni deve ava^h propno rotto le scato-le Rominger quest anno era hop-po lorle per lui Ma liugando con Ugrumov gli ha spianato ultenor menle la strada Come dicevu Ra duo ogm lanlo bisogna stare nella cesta

Ugrumov 7- Piotre il Ifttione ma stica amaro A 34 anni bsogna sbngarsi perch€ i trcm giusti sono quasi tuttl passati Flgbo di un opo-

raio meccanfco e Knente dell Ar matarossa Ugrumov alGuoavreb-be preteso pid rispetto Lui e uno conetlo [orseboppoperemeteeie in uno spoil dove alia fine, di vftl-citoreceneunosolo Conlaiulo di Benin e loise anche dd caldo Piolre avrebbe polutodar qualche noia in prtt a Rominger llsuodifet-to? Freddo gnglo non tfasmette maiallegna Anche ndclcBsmoun sorrlso non guasla.

Plcc«l 7: portar via una maglia (quel&discalatore)aKomingere giamoho t u n boon londista sen za la gnntadi Pantani.

CMapputtoHisi puo dido senza suscltarscandai|?Bene clhadelu-so Veto: D Diablo e comunque n vicino al podfe Pero, inMto i lQ-ro, e semprestato nascosfo. Solo in discesa, soptaltutto neHa tappa di Luino si e scatenato Oilappucci puO anche non vincere peroqual che carelelotto di dlnamite deve farlo esplodeie Un Chiappucci catcolatore e un conuosenso. Co­me se Scallaro andasse andasse a ballare un rap in decoteca

CfpMW 6: itienterebbe di piu Solo the appena la strada sim penna lui sammoscia La classe non si discute, la volontA un po di pid Delresto perch*sojfnreanco-ra se»ino gt4 r(sdwa,d/,sflacfarsl la *sSfliBei.vQlatoniJfioine,iiuebbe -Alberonu e megllo somaThiare a prendere il sole che pedalare In montagna sotto la neve

OrfanbiailwM B: dice Romin­ger 'II punto debole del Cjiro* I or ganizzaztone gallene buie. opii giomo si nschia la pelle, alte par tenze sono stato scarsamente pro teho Ealloradevocoiicludeieche il GHQ e una corsa di quarla cate-gona> Rominger ha perlettameMe raglone Sul tappone annullato & gia stato detto tulto Nessun per-coiso altemativo poco buon sen so VerocheilprefettodlCuneoha tatto di peggio ma come consola zione serve a poco

Tv (* meglio nelle ediztoni pre cedent Nulla da dire sulle nprese Alcune tappe quella di Luino per esempio sembrava di vivede dal vivo Puntuah anche se con qual che sbavalura relonca (Crosa) i telecronisti in moto Male invece il dibatUio sul dopocorsa. Per due settimanesieandatiavanttcon lo stessotema si puo battere Romin ger'Chenoia uno sforzo di lanta sia sarebbe stato opponuno T«wRonir«M,v<ncHimrt78'airod1tala.A*i^ CotombolOinega

RwnaoFlrMU*

Lo spareggio fra Padova e Genoa

r- evitare la lettocesskme in sere si disputera sabato prosslmc

contniztoalle 16^0 Ancoraincer -la. la sede, sulla quale la decisione uftclaieda parte delta Lega Nazio-nale ProlessionisU sliHa a oggL La scelta sembra limilata a Roma e Fi-

MMRptt spoftlva

IpmnlUssl'M len sono stab assegnan I piemi Ussi ftfnione Stampa Spoitva Italia flit Pter la sezione (Cronaca e in chk^a- 6 stato pre-niata Valeno PiedpnK de Lo Gazzelta dello " - * per la .Televblone- Claudio

li deD^ Ral, per la -Radio COppola, sempre oeHa Rai

petlftsezione •Costume e Intern ste-i Maurizk) Crosetu, de La Fe-flu«f((p?; pet la sezlone mforma aoW (ecolco-sciemiuca premio ad ex aequo per Ennco Berizig. de ItC&omalee per Franco Pava de II ConferedeltQSport

Pattofnomlco pwlptoyoff te societfl partecipanti ai play off 'delgmtuAeBdellaCl (Ravenna Plstoiese, MiUlza Ftoienzuola per Staeusa Avdlmo Trapani e Guat ae>), hanno sotWscriao un accor cjo economico per nequilibraie il rapporto Ira societa di B e dl C la squadravincftnee del play oft, pro-mossa In sene B per la stagxme l^&*9G, nnuncera al mlliardo di bre erogalp dalla Lega nazlonale pro-leisfonlsti in lavore delle altrealtre

V«|l«y4otiM K«tMPMpp*

1

J&t» Phipps, .gtocaBice del Latte Rugtada Matera camaone d Italia di pallavolo femmimle lasceia la sqUadBunateiana per gmsare nel in "RlppapedrelO i» dr * Bergamo f»mpr«mAI> Percephraatrneno 300 000 dollari a stagione

Cfcitamo YclMH«vlnc« IMFRHKIB

Andre! Tchmite ha vinlo ten a Montalieu Valles Bleu la 2' lappa del Cnlenum Dauphine preceflen do Miguel Induiain che si e porta-lo al 2" posto nella ciassjflca gene­rate, dretro Chns Boardman

Rugby, mondlall ChettsrWHI tains rilomaliicaMpo? leri 1 dingenu sudaincani hanno decsodi chiedereall ala nera Che ster Williams di litomare ui campo dopo la sospensioiie di 90 giomi di Pieler Henonks resosi protagoni sta di una zufta durante il match stocalo Ira il Sudalnca e it Canada Williams venticinque anni eluni co gtocatore dl colore degli Spring boks n coloured si e appena nsta rnhto da un tnlortunio clip lo JVBV.I costretlo adisertareilmondiale

• MILANO CosarestadelGirodl-lalla' Nel taciuino solo dei gran scarabocchi Nella testa invece un flran irullato di luoghiedi persone clip s riseguono come in un him di •Indiana Jones- Sara banale ma la prima cosa che viene in menle sono i papaven che punteggiano di rosso i grand: pratldelSud A fa rcilGirodltalia davanti ai corndo-n si scopre una cosa che abbiamo •itmpre saputo viviamo In paese magniliLO pieno di verde c di ac qua devastate! dal cemento e dai sin ii atiitantl Piu vai al sud c piu sotfn pin.he le sue due anime -txHkz/a e disliuzione - si dilat ino all mini ilo Anivi d Diamante Cala IHMliircnia cvediunmaretheli cnuMHind Anclie Id casta e afla sinrtnto inasoloddloiLUino Per clip s< |x>i scendi nella spiaggia imvidi lullo ucchelti di spazzatu ra Idlltne dl birra starpi; vecchie mozzicrini di sigaretla II clima 6 iiMgniku I albergaloic C genlile t II l,i |MKar poco (tre slelle 40mila uiid nulte) oppure li viene voglia di aiKlart via Peichi. accanirsi u>ntn> i<mt.i bcllizzd La donnn da ( v.iiici.1 ( dltre allc solite n «I«»U non trciva una vcr.i nsposla (h i iun' l lan I I dimissmnkla it.i Ii iiin'FingemMitteMJii'

Accanto alia corsa bellezza e distruzione II Giro d Italia e una buona occa sione per uscire dai peicorsi obbli gall delle aulostrade Quasi tulle le tappe inlalti si snodano lungo delle strade che la genie delle cilia non perconepiQ Forse per pignzia lor se per fretla lon>e peiche guidan do m autostrada non bisogna pen san:aniente da casello a casello e gia lutto latto basta schiacciare iaeceleidlore Con i! GiudlTalid invece Ii puoi rilrovare improvisa menle da soto una piazzuola una grande querela una liattona ion una vecchia pubblmta dLi geiati Motla Stendi dalla maccluna cgli awenlon ti guardano incunosilu dove il gruppo' A che oia passe ranno di qui' t Chiappucci' the (a ChtoppuLu' Anche se non > net mai I ingobbiloEIDiabtoeseinprc uno dei piu gellonali Enlti nella tratloriii c trow I atmoslcra dcll.i tua inlanzia lo stihe in itlostiui IOSM. Is inan.hinL(Ui con it « illi ne di cht^ving gum ilcakin b.ilil I i Lo d ivamo p<r niort'i qutslo (amvccchio arncsc Soppnnldlo

)

Appunlidiviaggioalseguito del Giro Un viaggio attraverso un Italia diversa da quella che si vede in tv o nelle cartoline On viaggio in cui s incontra gente di tutti i dpi di tutte le eta Un viaggio in cm in qualsiasi angoio dell'Italia vai a fimre, tn-contn i cicloamaton (ra le montagne di neve del Colle dell Agnello o sulle splen-

dide coste ttrreniche di Diamante, in Ca­labria, loro, i ciclomatori, sono sempre Ii Un viaggio in compagnia di gente che di ciclismo vive non solo comdori percui ilpedaleelaprofessione ma anche tifo-si percui il peddle epassione Unviag gio tra due ah di lolla che accolgono la carovana del Giro lungo il percorso

dai lucenli videogames che qjara-nosuoiirspazialiaraHica CisJamo sbagliati si puo giocare ancora Diaipallme 501) lire maillrucco del lappo non lunziona piu Non <- ^ biwigiui 1 bambini di oggi 500 lire leimvano sempre

Con ilGirod Italian si tulla in un I Ului ditiKntiCdla dai gKxnali c dal I l IlltVISIOIlC (]IICll(l del pictoli tcntn dovt la vita n^ita altonio a ire negozi e al bar centrale Ritmi lenti pciinichtlla pomendiana

passeggiala allecmqne buongior no buonasera L Italia dei carabi nien dei larmacisti della nonna Cesanua che slerruzza sopra una sedia di paglia Alia tine del paese c e una cappelletla votrva Retcren dum1 Quale referendum'' Anthe qui la televisione regna sovrana mi il yjo etletio devastante viene in parte ammmlEidlo dalle porle apene dil bmhicrc in compa gnia ijagh alben che II cutonda no I bambini ponano il corimo sliavedoiio per Bagnio ma |ioi al

t

pomenggio giocano al pallone iuon nei prati Calci ginocchia sbucciate ma pochi carton! am man Ken il guemero non abita qui

I bambini gia Al Giro d Italia se ne vedono lantissimi lorse piu dei pa paven InogracitMl inogni|>aese slanno un sacco di ore fuon dalla scuola p« guardar passaie I com don Quasi lolti portano ancota il grcinbuik azzuno ncro biaiKO Di iianco a kmj eisonolemaeslre

spesso un po rotondejte Appena passa una macchina anche la pii) sgangherota della carovana, gnda-no come dei math VivailGiro vwa Chiappucci, viva chlssachi Batlo-no le mani sventolano le bandien ne (anna una gran lesta a tutti pertino ai giomalisli che sono visti come degli uommi potentissuni che possono Irequeniaie i loro campiom prefer* Qualcuno can che intonnato Forte Rominger ve­to' Mai lermarsi a rispondere alln menu si viene travolli dal super esperlo dl scienia cicltslica Eh IO to so perchfi Rominger vlnce c Ber zm perde Basta un attuno di esi lactone e sel iravolto da una giran dola di dan ctfre, relazioni medi che comparazloni sohsbcatisslme che metterebbero alle corde anche il professor Conconi Via via luggi re lonlano

E i ccloamaton' Vogliamo parlar nc7 Li inconm dovunque acqua freddo (aldo buo neve nulla Ii smontd SoprailColledell Agnello con le slavine che gli scivolano ad-

dosso vanno avanti a pedalare Sjanchl, IngobbiU gli occhi lividi rnli|an coi capelh branch i eppun proseguono incuranhdiognipert colo Dopo la pnrna valanga con la slrada ostruita da metn di new commuaiio a chledere a quinli mmuli sono i comdon^Chi 6 in It'-sta' Solo piQ lardi qualcuno i o mincia a renders! conto che con viene Ii larsela Ma pnrna coneieea ostuiazioi»e domandaivi ancoia •Non passa pio la corsa5-

Quanle fregatuie Con il Cum le in gatuie li piombano addosso t omi cavallene La piri soipreratentc u unpaesinodelTrentini^AlloAdim dove tl aspetti di tull< li nine, itu lodordicipollaedilnllo nella n ception dellalbergo Uno pensi magan sarainiu un po licdd m ill ciamo >crucchi» dun m.i JIIIHIV Ireschi e tindi Invece non irovi nut neppure la camera ngir.ila nln.ll eluna adei lunsliledi'stln Viis.i le quiabbiamoavutodtipiohkiii per il week end Comiiiiqm mm preoceupalevi nellhotel ill liainn slarele benissimo t«si IICIH e hi mancanoperlmoIcsainHicni An che Knicehi" non sono piU quell dtunavolta Povera Italia

I / t o d

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