cronache di napoli 26 marzo 2010

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Il presidente De Laurentiis al settimo cielo: “Che vittoria, ora il calcio è pulito” Gli azzurri rimontano il gol di Chiellini con Hamsik, Quagliarella e Lavezzi: il San Paolo sogna la Champions SuperNapoli, Juve ko Denunciò gli estorsori, deposito a fuoco Torre del Greco L’imprenditore fece catturare sette uomini ritenuti ‘esattori’ del clan Falanga Bruciato un rimessaggio con oltre 50 imbarcazioni. Danni per circa due milioni di euro Traffico di rifiuti e usura, 4 arresti Ci sono anche due persone di Afragola Scoperto un ‘giro’ di smaltimento abusivo in cinque regioni e a San Marino Blitz dell’Arma al corso Umberto Sequestrato albergo, ospitava le prostitute di piazza Garibaldi NAPOLI A PAGINA 10 Verdini in soccorso di Cosentino: non c’è la fila nel Pdl per prendere il posto di un lavoratore come lui NAPOLI A PAGINA 7 Verso il ‘forum delle culture’, Berlusconi benedice Bassolino alla presidenza dell’organismo NAPOLI A PAGINA 6 Vacanze di Pasqua, preferiti Egitto e capitali europee Prenotazioni in aumento NAPOLI A PAGINA 5 Caivano Antonio Di Micco acciuffato per droga. Il nonno ucciso in un agguato Preso il nipote del defunto boss Giugliano Colpo in concessionaria, rubata una 500 Faceva da ‘palo’ durante un raid: cade, si frattura e viene arrestato Casoria, si butta dal balcone: una 36enne senza scampo A Pagina 19 La donna soffriva di disturbi psichici Sgominata banda dedita all’usura, il basista della gang è di Castellammare A Pagina 26 L’uomo sarebbe vicino ai D’Alessandro Cedono le fondamenta di un palazzo, famiglia evacuata E’ uno degli edifici più antichi di Casalnuovo A Pagina 20 Il palazzo crollato Il coman- dante pro- vinciale dei carabinieri di Napoli Mario Cin- que con Sil- vana Fucito e Tano Grasso La ‘passeggiata per la legalità’ con i negozianti del Borgo Orefici Presente il comandante dei carabinieri Mario Cinque A Pagina 12 Pozzuoli, rapina al centro radiologico Malvivente solitario fugge con 300 euro A Pagina 17 Carmine Cirillo Latitante degli Aquino-Annunziata stanato mentre porta a spasso il cane Boscoreale A Pontecagnano dai militari finti pescatori Quarto, incursione dei ladri al Municipio E’ la quinta volta nel giro di soli due mesi A Pagina 16 Madonna dell’Arco S. Anastasia ‘blindata’ per la festività Il parroco: no ai fujenti nel santuario della Vergine A Pagina 23 La Madonna dell’Arco A Pagina 15 Crescenzo Mallardo BOSCOTRECASE - Stava trascorrendo la latitanza in un’abitazione nel Cilento, ma i carabi- nieri hanno localizzato un uomo in fuga da oltre sei anni del clan Aquino- Annunziata mentre por- tava a spasso il cane. A Pagina 25 A Pagina 18 Antonio Di Micco A Pagina 24 All’inter- no del rimessag- gio di via Nazionale sono subito intervenu- ti i vigili del fuoco AFRAGOLA - Quattro arresti, quattordici indagati, un’indagine che ha coinvol- to Emilia-Romagna, Sicilia, Marche, Calabria e Campa- nia, oltre alla Repubblica di San Marino. E’ la cornice dell’operazione ‘Eclisse’. Oltre un anno tra verifiche, intercettazioni e sequestri di beni e società per circa cin- que milioni di euro, per smascherare un giro di smaltimento abusivo di rifiuti pericolosi e di usura. A Pagina 16 Scoperta una centrale del falso, sotto chiave oltre 8mila cd e dvd Mercato Un 28enne in manette, un 17enne nei guai NAPOLI - Ieri i carabinieri sono arrivati in un deposito ed hanno sequestrato otto- mila pezzi che erano in par- tenza, a volte destinazione anche Roma, Firenze, Mila- no, Torino e Genova, dove le organizzazioni napoleta- ne hanno le loro ‘basi’ per la vendita agli ambulanti. A Pagina 11 Gasolio della camorra, inchiesta sui danni alla salute pubblica Ponticelli L’operazione portò all’arresto di 50 persone Vincenzo Sarno Giovanni Iorio A Pagina 14 Voleva segnalare chi denunciava il pizzo, libero consigliere comunale Cercola L’accusa: De Simome era vicino ai Sarno A Pagina 13 Achille De Simone Rapina al bar, acciuffato 20enne di Caivano A Pagina 20 Antonio Topa S. Gennaro, niente ossigeno diretto ai pazienti del pronto soccorso A Pagina 9 I medici costretti a utilizzare le bombole Secondigliano, folle ferisce 2 donne in strada con una bottiglia A Pagina 12 L’uomo sottoposto a trattamento sanitario Da Pagina 28 a Pagina 33 Fabio Quagliarella bacia la maglia del Napoli Direzione, redazione: LIBRA EDITRICE soc. coop. a r.l., S.S. Sannitica km. 19,800 - Centro Tamarin - 81025 Marcianise (Ce) - Tel. 0823.581055 - 0823.581005 - 0823.821165 - Fax 0823.821725 Prezzi di vendita in abbonamento: sette numeri a settimana: annuale Euro 230,00; semestrale Euro 120,00; trimestrale Euro 65,00 - Arretrati Euro 2,00 - Concessionaria esclusiva per la pubblicità: Publikompass Spa - Via dell’Incoronata, 20/27 - Napoli Tel. 081/4201411 - Poste Italiane S. p. A. spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/04 n. 46 art. 1 comma 1 DCBC Napoli) Ufficio diffusione: Spreading Service - Via Epomeo, 63 - Napoli - Tel. 081.7283439-7672382 Il quotidiano indipendente dell’informazione partenopea WWW.CRONACHEDINAPOLI.ORG CRONACHE di NAPOLI Anno XII - Numero 84 Venerdì 26 Marzo 2010 Sant’Emanuele martire Euro 1,00

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Page 1: Cronache Di Napoli 26 Marzo 2010

Il presidente De Laurentiis al settimo cielo: “Che vittoria, ora il calcio è pulito”

Gli azzurri rimontano il gol di Chiellini con Hamsik, Quagliarella e Lavezzi: il San Paolo sogna la Champions

SuperNapoli, Juve ko

Denunciò gli estorsori, deposito a fuocoTorre del Greco L’imprenditore fece catturare sette uomini ritenuti ‘esattori’ del clan Falanga

Bruciato un rimessaggio con oltre 50 imbarcazioni. Danni per circa due milioni di euro

Traffico di rifiutie usura, 4 arresti

Ci sono anche due persone di Afragola

Scoperto un ‘giro’ di smaltimento abusivoin cinque regioni e a San Marino

Blitz dell’Arma al corso UmbertoSequestrato albergo, ospitavale prostitute di piazza Garibaldi

NAPOLI A PAGINA 10

Verdini in soccorso di Cosentino:non c’è la fila nel Pdl per prendereil posto di un lavoratore come lui

NAPOLI A PAGINA 7

Verso il ‘forum delle culture’,Berlusconi benedice Bassolinoalla presidenza dell’organismo

NAPOLI A PAGINA 6

Vacanze di Pasqua, preferitiEgitto e capitali europeePrenotazioni in aumento

NAPOLI A PAGINA 5

Caivano Antonio Di Micco acciuffato per droga. Il nonno ucciso in un agguato

Preso il nipote del defunto bossGiugliano Colpo in concessionaria, rubata una 500

Faceva da ‘palo’ durante un raid:cade, si frattura e viene arrestato

Casoria, si buttadal balcone:una 36enne

senza scampo

A Pagina 19

La donna soffrivadi disturbi psichici

Sgominata bandadedita all’usura,

il basista della gangè di Castellammare

A Pagina 26

L’uomo sarebbe vicinoai D’Alessandro

Cedonole fondamentadi un palazzo,

famiglia evacuataE’ uno degli edifici

più antichi di Casalnuovo

A Pagina 20 Il palazzo crollato

Il coman-dante pro-vinciale deicarabinieridi NapoliMario Cin-que con Sil-vana Fucitoe TanoGrasso

La ‘passeggiata per la legalità’con i negozianti del Borgo Orefici

Presente il comandante dei carabinieri Mario Cinque

A Pagina 12

Pozzuoli, rapina al centro radiologicoMalvivente solitario fugge con 300 euro

A Pagina 17

Carmine Cirillo

Latitante degli Aquino-Annunziatastanato mentre porta a spasso il cane

Boscoreale A Pontecagnano dai militari finti pescatori

Quarto, incursione dei ladri al MunicipioE’ la quinta volta nel giro di soli due mesi

A Pagina 16

Madonna dell’ArcoS. Anastasia‘blindata’

per la festivitàIl parroco: no ai fujenti

nel santuario della Vergine

A Pagina 23 La Madonna dell’Arco

A Pagina 15

Crescenzo Mallardo

BOSCOTRECASE -Stava trascorrendo lalatitanza in un’abitazionenel Cilento, ma i carabi-nieri hanno localizzatoun uomo in fuga da oltresei anni del clan Aquino-Annunziata mentre por-tava a spasso il cane.

A Pagina 25

A Pagina 18

Antonio Di Micco

A Pagina 24

All’inter-no del

rimessag-gio di via

Nazionalesono

subitointervenu-

ti i vigilidel fuoco

AFRAGOLA - Quattroarresti, quattordici indagati,un’indagine che ha coinvol-to Emilia-Romagna, Sicilia,Marche, Calabria e Campa-nia, oltre alla Repubblica diSan Marino. E’ la cornicedell’operazione ‘Eclisse’.Oltre un anno tra verifiche,intercettazioni e sequestri dibeni e società per circa cin-que milioni di euro, persmascherare un giro dismaltimento abusivo dirifiuti pericolosi e di usura.

A Pagina 16

Scoperta una centrale del falso,sotto chiave oltre 8mila cd e dvd

Mercato Un 28enne in manette, un 17enne nei guai

NAPOLI - Ieri i carabinierisono arrivati in un depositoed hanno sequestrato otto-mila pezzi che erano in par-tenza, a volte destinazioneanche Roma, Firenze, Mila-no, Torino e Genova, dovele organizzazioni napoleta-ne hanno le loro ‘basi’ perla vendita agli ambulanti.

A Pagina 11

Gasolio della camorra, inchiestasui danni alla salute pubblica

Ponticelli L’operazione portò all’arresto di 50 persone

Vincenzo Sarno Giovanni Iorio

A Pagina 14

Voleva segnalare chi denunciavail pizzo, libero consigliere comunale

Cercola L’accusa: De Simome era vicino ai Sarno

A Pagina 13

Achille De Simone

Rapina al bar,acciuffato

20enne di Caivano

A Pagina 20

Antonio Topa

S. Gennaro, nienteossigeno diretto

ai pazientidel pronto soccorso

A Pagina 9

I medici costrettia utilizzare le bombole

Secondigliano, folleferisce 2 donne

in stradacon una bottiglia

A Pagina 12

L’uomo sottopostoa trattamento sanitario

Da Pagina 28 a Pagina 33

Fabio Quagliarella bacia la maglia del Napoli

Direzione, redazione: LIBRA EDITRICE soc. coop. a r.l., S.S. Sannitica km. 19,800 - Centro Tamarin - 81025 Marcianise (Ce) - Tel. 0823.581055 - 0823.581005 - 0823.821165 - Fax 0823.821725Prezzi di vendita in abbonamento: sette numeri a settimana: annuale Euro 230,00; semestrale Euro 120,00; trimestrale Euro 65,00 - Arretrati Euro 2,00 - Concessionaria esclusiva per la pubblicità:

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Il quotidiano indipendente dell’informazione partenopea

WWW.CRONACHEDINAPOLI.ORG

CRONACHE di NAPOLIAnno XII - Numero 84

Venerdì 26 Marzo 2010Sant’Emanuele martire

Euro 1,00

Page 2: Cronache Di Napoli 26 Marzo 2010

Par condicio, multe a ‘Tg1’ e ‘Tg5’Le sanzioni stabilite dall’autorità per la Garanzia nelle comunicazioni

di Mario di Napoli

ROMA - Due sanzioni da centomila eurociascuna al ‘Tg1’ ed al ‘Tg5’ per lo“squilibrio tra Popolo della Libertà ePartito democratico” e la “marginalepresenza delle nuove liste”, ed in più unrichiamo a tutte le emittenti ad “attuareun immediato riequilibrio” tra le forzepolitiche in vista delle elezioni regionali:sono le decisioni prese ieri all’unanimitàdalla commissione Servizi e Prodotti del-l’autorità per la Garanzia nelle comunica-zioni. Le multe sono arrivate nel giorno incui la procura di Roma ha deciso di iscri-vere nel registro degli indagati il premierSilvio Berlusconi, nello stralcio dell’in-chiesta Rai-Agcom: le ipotesi di reatosono quelle di concussione e minacce neiconfronti del commissario dell’autoritàGiancarlo Innocenzi. La commissione,“presieduta da Corrado Calabrò, relatoriMagri e Sortino, alla luce dei dati dimonitoraggio dell’ultimo periodo (dalquattordic al venti marzo) - è spiegato inuna nota - ha rilevato il perdurare di unforte squilibrio informativo tra le forzepolitiche, in particolare tra Pdl e Pd, eduna marginale presenza delle nuove listeche si sono presentate alle elezioni regio-nali, in violazione del richiamo già rivoltoalle emittenti ad attuare il riequilibriodell’informazione nei notiziari”. “Lacommissione ha pertanto comminato,all’unanimità, una sanzione da centomilaeuro al ‘Tg1’ ed al ‘Tg5’, che presentava-no il maggiore squilibrio, ed ha, nel con-tempo, rivolto un richiamo a tutte le emit-tenti - conclude la nota - ad attuare unimmediato riequilibrio dell’informazioneentro la chiusura della campagna eletto-

rale”. Alla riunione, Innocenzi non hapartecipato. L’autorità ha anche in corsoun’istruttoria sulla sospensione dei ‘talk-show’ da parte della Rai fino al voto perle elezioni regionali. Il procedimento è inuna fase avanzata: la decisione finalepotrebbe arrivare a breve. Sulla vicendaerano stati presentati, all’Agcom, treesposti: uno dalla Fnsi e da Usigrai, unoda ‘Articolo 21’ ed uno dall’opposizionein Vigilanza (firmato dai capigruppo delPd e dell’Unione di Centro FabrizioMorri e Roberto Rao). Il nome del pre-sidente del Consiglio Berlusconi è statointanto iscritto ieri nel registro degli inda-gati della procura di Roma nell’ambitodell’inchiesta sulle presunte pressioni chesarebbero state esercitate per sospendereil programma ‘Annozero’. Minacce econcussione i reati configurati a piazzaleClodio, gli stessi già ipotizzati dai magi-strati di Trani, dai quali i pubblici ministe-ri romani hanno ricevuto le carte. L’iscri-zione è stata decisa ieri mattina al terminedi una riunione che si è tenuta nell’ufficiodel procuratore Giovanni Ferrara, allapresenza dell’aggiunto Alberto Capernae dei sostituti Caterina Caputo e Rober-to Felici. Le presunte pressioni sarebberostate esercitate dal capo del governo neiconfronti del commissario Innocenzi.Entro quindici giorni gli inquirenti romanidovranno trasmettere il carteggio al tribu-nale dei ministri con le richieste o diarchiviazione o di approfondimento dellavicenda. Il collegio competente per i reatiministeriali dovrà, entro novanta giornidal ricevimento del fascicolo, restituirloalla procura, a meno che non intervengal’archiviazione, per le richieste conclusi-ve: archiviazione o rinvio a giudizio.

Puglia, confermato il carcere per Frisullo, concessi i domiciliari a Valente

Sanità, scontro Vendola-CavaliereBARI - Conferma del carcere per San-dro Frisullo, domiciliari per VincenzoValente: sono questi i due responsi diieri nell’ambito dell’inchiesta sulla sanitàpugliese, nella giornata in cui il premierSilvio Berlusconi ha accusato NichiVendola: “Se non sapeva, allora è unosprovveduto”. Pronta la replica del presi-dente uscente della Regione Puglia: “Sì,sono uno sprovveduto: non ho compe-tenza in escort”. La procura ha espresso

parere negativo all’istanza di scarcera-zione presentata dalla difesa di Frisullodel Partito democratico, l’ex vicepresi-dente della giunta regionale pugliesearrestato il diciotto marzo scorso nel-l’ambito di un’indagine sulla gestionedella sanità nell’azienda sanitaria localedi Lecce. Il giudice per le indagini preli-minari ha concesso invece gli arrestidomiciliari all’ex direttore amministrati-vo dell’Asl di Lecce Valente.

Il leader del Pd: per il premier il consenso viene prima delle regole

Il nuovo affondo di Bersani:pressione fiscale aumentatacon il governo di BerlusconiROMA (Tiziana dell’Isola) - Con il governo di Sil-vio Berlusconi la pressione fiscale ha raggiunto “unlivello record”. Gli italiani nel 2010 bruceranno seimesi di stipendio, rimettendolo nelle mani dell’am-ministrazione tributaria. Lo ha detto il segretario delPartito democratico Pier Luigi Bersani. “In dueanni - ha spiegato - c’è stata una disattenzione totalesui problemi del lavoro: ci siamo persi nei processibrevi, medi e lunghi, ma in sede economico socialesi è fatto poco o nulla. Noi dobbiamo fare un pianoanti-crisi con investimenti immediati che diano unpo’ di lavoro subito, mettere un po’ di soldi in tascaai redditi più bassi, affinché i consumi possanoripartire, dare un po’ di respiro alle piccole e medieimprese anche attraverso la leva fiscale. Quest’an-no - ha aggiunto Bersani - lavoreremo per lo stato eper le tasse fino al ventitré giugno: un record”. Aproposito delle riforme, il segretario del Pd ha detto:“Noi siamo preoccupati da un presidente del Consi-glio che pensa che il consenso venga prima delleregole. No, le regole vengono prima del consenso.Bisogna che questo lo teniamo molto presente”.

Due emendamenti sono irregolari

Usa, tutto da rifare:la riforma sanitariaritorna alla CameraWASHINGTON - Unostop inatteso per la storicariforma voluta da BarackObama. La legge sullasanità, appena approvatanegli Usa, dovrà esseresottoposta ad una nuovavotazione per irregolaritàdi procedura. Lo ha dettoJim Manley, portavocedi Harry Reid, leaderdella maggioranza demo-cratica al Senato. Sul pac-chetto di emendamentiche i repubblicani voglio-no introdurre modificheper obbligare la Cameradei rappresentanti a rivo-tare il testo. Ed infatti,“dopo ore passate a cer-care di bloccare la rifor-ma - ha detto Manley - irepubblicani hanno tro-vato due emendamentiminori che costituisconovizi alla procedura delSenato. Dovremo rinvia-re il testo alla Cameradei rappresentanti”.

CCRROONNAACCHHEEPagina 2

AAAAttualitàVenerdì 26 Marzo 2010

CRONACHE di NAPOLIS.S. Sannitica km. 19,800

81025 Marcianise - Caserta Tel. 0823.581055 - 0823.581005

- 0823.821165

Sito web: www.cronachedinapoli.org

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Squilibrio tra Pdl e Pd e presenza marginale delle nuove liste: dovranno pagare centomila euro a testa

ROMA (Armando Silvestri) - “Una campa-gna elettorale violenta e su temi di nessuninteresse per il paese reale. Per parte nostraabbiamo denunciato da mesi questa situazio-ne”. Il presidente di Confindustria EmmaMarcegaglia ha presentato alla giunta diviale dell’Astronomia il programma per ilprossimo biennio ed è tornata a ribadire lesue perplessità sul periodo pre-elettorale.“Tengo a sottolineare che in questi due annidifficilissimi - ha affermato - grazie anche alsenso di responsabilità delle imprese, ilpaese ha tenuto la propria coesione sociale enoi abbiamo tenuto insieme il nostro sistemaassociativo, anzi siamo cresciuti con i tassipiù alti degli ultimi dieci anni, soprattuttograzie all’azione delle nostre associazioniterritoriali e di categoria che sono statecapaci di stare vicino alle imprese”. A que-sto nostro comportamento, ha tuttavia osser-vato il leader degli industriali, “non ha certocorrisposto, soprattutto in questi ultimi mesi,un clima all’interno del mondo politico edistituzionale altrettanto responsabile”. In

particolare la Marcegaglia ha sottolineato“una distrazione dai temi veri della competi-tività della nostra economia ed un conflittoperenne tra le istituzioni”. Poi è tornata aribadire che il paese ha bisogno di riforme,dal fisco fino ad una “drastica” semplifica-zione burocratica, perché l’inefficienza dellostato resta “il problema più grave del paese”.In assenza di cambiamenti, il rischio è che lacrescita, nei prossimi anni, sarà molto bassa.“Ora stiamo entrando in una fase diversa.La caduta libera dell’economia si è probabil-mente fermata”, ha detto. “Anche in Europaed in Italia c’è qualche piccolo segnale dimiglioramento - ha sottolineato - ma senzacambiamenti strutturali la crescita dei pros-simi anni sarà molto bassa, senza capacità dicreare nuova occupazione e con debiti pub-blici che, a causa della crisi, sono cresciutimolto”. Occorre che cambino le “paroled’ordine”: non “stare fermi”, ma al contrario“cambiamento, riforme, coraggio, capacitàdi guardare avanti. Tutte cose che nel nostropaese mancano ormai da decenni”.

LA POLEMICA

La Marcegaglia: campagna violenta, l’Italia ha bisogno delle riforme

“Politica lontana dal paese”

MilanoL’ex assessore Prosperini ha tentato il suicidio

MILANO - Pier Gianni Prosperini, l’ex assessore regiona-le agli arresti domiciliari per una vicenda di tangenti, ieri mat-tina ha tentato il suicidio nella propria abitazione milanese incorso Garibaldi ferendosi ai polsi ed alle gambe con un bisturichirurgico dopo aver ingerito del sonnifero in una dose mag-giore rispetto a quella solita. Non è in pericolo di vita.

RomaCaso Marrazzo, i sospetti sulla morte di Brenda

ROMA - Il legale di Nicola Testini, il maresciallo dei carabi-nieri indagato con l’accusa di avere ucciso il pusher Giangue-rino Cafasso, chiederà nuovi accertamenti. Si riaccendono isospetti sulla morte di Brenda, il trans coinvolto nella vicen-da dell’ex governatore della Regione Lazio Piero Marrazzo.Secondo la famiglia prende corpo l’ipotesi di omicidio.

L’Indipendent al miliardario Alexander Lebedev

LONDRA - Il miliardario Alexander Lebedev, ex agentedel Kgb, ha acquistato l’Independent e l’Independent on Sun-day, due dei più rispettati giornali britannici, per il costo sim-bolico di una sterlina: l’imprenditore russo si è fatto carico deidebiti. Con le stesse modalità Lebedev aveva già acquistatol’Evening Standard. L’operazione conclusa a maggio.

DALL’ITALIA...

DAL MONDO...

I fatti del giorno

Londra

Page 3: Cronache Di Napoli 26 Marzo 2010

di Dario De Rossi

ROMA - I vertici del Vaticano, tra cui il futuro Papa Bene-detto XVI, occultarono gli abusi di un prete americano,sospettato di aver violentato circa duecento bambini sordi diuna scuola del Wisconsin. Lo ha scritto il ‘New York times’,sulla base di alcuni documenti ecclesiastici di cui è venuto inpossesso. La corrispondenza interna tra vescovi del Wiscon-sin e l’allora cardinale Joseph Ratzinger, ha scritto il ‘NewYork times’, mostrerebbe che la priorità era, a quel tempo,quella di proteggere la chiesa dallo scandalo. La notizia èarrivata all’indomani delle dimissioni del vescovo irlandeseJohn Magee, che ha lasciato l’incarico perché travolto daun’inchiesta su presunti casi di pedofilia. Ed in mattinata, aRoma, due cittadini americani vittime di preti pedofili, insie-me con attivisti dell’associazione statunitense ‘Snap’, cheraccoglie coloro che denunciano abusi sessuali commessi dasacerdoti, hanno distribuito volantini contro Papa Ratzingerproprio al confine tra l’Italia e la città del Vaticano, cioè allimite tra piazza Pio XII e piazza San Pietro. Sui volantini lavicenda del prete del Wisconsin del quale ha parlato ieri il‘New York times’. La vicenda in questione riguarda il reve-rendo Lawrence C. Murphy, che aveva lavorato nella scuo-la dal 1950 al 1974. Nel 1996, ha riferito il quotidiano ameri-cano, l’allora cardinale Joseph Ratzinger non fornì alcunarisposta a due lettere che gli furono inviate dall’arcivescovodi Milwaukee Rembert G. Weakland, mentre solo ottomesi più tardi il cardinale Tarcisio Bertone diede istruzioni,ai vescovi del Wisconsin, di avviare un processo canonicosegreto che avrebbe potuto portare all’allontanamento dipadre Murphy. Secondo la documentazione del ‘New Yorktimes’ gli unici a preoccuparsi di Murphy sono stati i verticidella diocesi americana e la congregazione per la dottrinadella fede, mentre le autorità civili avevano archiviato il caso.In particolare la congregazione della dottrina della fede, chesi occupò del caso solo tra il 1996 e il 1997, ha dato indica-zione di procedere nei confronti di padre Murphy malgradola lontananza temporale dei fatti costituisse un impedimentoa norma di diritto canonico. Bertone, ha precisato il ‘NewYork times’, fermò questo processo dopo che lo stesso padreMurphy scrisse al cardinale Ratzinger ricordando che il casoera sostanzialmente caduto in prescrizione. “Voglio solovivere il tempo che mi resta nella dignità del mio sacerdozio.Chiedo il vostro aiuto in questa vicenda”, chiese il sacerdote.

Nei documenti, ottenuti dal quotidiano dai legali di cinqueuomini che hanno fatto causa alla diocesi di Milwaukee, nonc’è traccia della risposta di Ratzinger a questa lettera. Masecondo quanto si legge, padre Murphy non ricevette maialcuna punizione o sanzione e fu trasferito in segreto in alcu-ne parrocchie e scuole cattoliche, prima di morire nel 1998.Diversa in parte la versione fornita da ‘Avvenire’: sul sito ilgiornale sostiene però che dopo la prima denuncia (quindicimaggio del 1974) di un ex studente della St. John’s schoolper i sordi sugli abusi compiuti su lui ed altri ragazzi da padreMurphy tra il 1964 e il 1970, un’indagine ci fu. Ma il giudiceincaricato archiviò il caso. La diocesi di Milwaukee inveceallontanò subito padre Murphy, con un permesso tempora-neo per motivi sanitari (fino al novembre del 1974) che peròdivenne definitivo. Nel frattempo però le denunce presso ladiocesi di Milwaukee si moltiplicarono e tra il luglio ed ildicembre del 1993 padre Murphy venne sottoposto a quattrolunghi interrogatori dai responsabili dell’arcidiocesi assistiti

da psicologi esperti di pedofilia. Il quadro che ne emerse fuquello di un ‘pedofilo tipico’. Il trattamento raccomandato fuquello psicologico per maniaci sessuali, oltre ad un accompa-gnamento pastorale e spirituale ed una restrizione nell’attivitàministeriale. Dalla relazione degli interrogatori si evince checi furono ventinove denunce di ragazzi. Dai documenti suc-cessivi si ha poi la dimostrazione che l’arcidiocesi diMilwaukee proseguì nelle indagini cercando di appurare larealtà e l’ampiezza dei fatti. Il diciassette luglio del 1996 ilvescovo Weakland scrisse all’allora prefetto della congrega-zione della dottrina della fede, cardinale Ratzinger, chieden-do lumi sul caso di padre Murphy e su quello - non collegato- di un altro prete, accusato di crimini sessuali e finanziari.Dai successivi documenti non sembrerebbe che la lettera siamai arrivata sul tavolo del cardinal Ratzinger e dell’alloramonsignor Bertone, segretario della congregazione per ladottrina della fede. Il portavoce del Vaticano, padre Federi-co Lombardi, con un comunicato citato dal ‘New York

times’, ha spiegato che elementi determinanti nella decisionedi non punire padre Murphy furono la sua salute precaria el’assenza di nuove accuse nei suoi confronti. Il sacerdote hacertamente abusato di bambini “particolarmente vulnerabi-li” e violato la legge e si tratta di “un caso tragico”, ha osser-vato Lombardi, sottolineando però che il Vaticano è statomesso a conoscenza del caso solo nel 1996, anni dopo la finedelle indagini. Sui motivi per i quali padre Murphy non siamai stato punito, riducendolo allo stato laicale, il portavoceha risposto che “il diritto canonico non prevede punizioniautomatiche”. Anche ‘Osservatore Romano’ ha replicatoall’articolo del ‘New York times’, definendolo in un editoria-le intitolato ‘Nessun insabbiamento’ un “evidente ed ignobi-le intento di arrivare a colpire ad ogni costo Benedetto XVIed i suoi più stretti collaboratori”. “La tendenza prevalenteè di trascurare i fatti per diffondere un’immagine della chie-sa cattolica quasi fosse l’unica responsabile degli abusi ses-suali”, ha denunciato il quotidiano della santa sede.

DUBAI (Claudio Traiano) - Minacceagli americani sono state mosse in unaregistrazione attribuita ad Osama BinLaden (nella foto a sinistra) che è statainviata alla televisione araba ‘al-Jazee-ra’: “Si tratta dei nostri prigionieri,quelli che voi tenete in ostaggio. Libera-te Khaled ed i compagni od uccidiamoogni americano sequestrato nei territorisotto il nostro controllo”. KhaledSheikh Mohammed ed altri quattrouomini sono accusati di essere i registidegli attentati dell’undici settembre del2001 a New York ed a Washington esono già stati condannati a morte dagliStati Uniti. Khaled, nato il ventiquattroaprile 1965 in Kuwait da una famigliaoriginaria del Pakistan, a sedici anniaderì al movimento dei ‘fratelli musul-mani’. Nel 1983 partì per gli Stati Uniti,dove studiò ed ottenne, dopo tre anni, undiploma da ingegnere meccanico. Atti-rato in Afghanistan dall’ondata jihadistaantisovietica, Khaled tornò nel Pakistandel Nord e lì, secondo un rapporto dellacommissione americana dell’undici set-tembre, incontrò il capo islamicoAbdoul Rasoul Sayyaf. Dopo l’attenta-to del 2001, Khaled venne arrestato a

Rawalpindi, il primo marzo del 2003, etrasferito nella prigione militare diGuantanamo, a Cuba. Interrogato dalleforze di sicurezza, si proclamò colpevo-le insieme con altri quattro membri di al-Qaeda. “La Casa Bianca ha dichiaratola sua volontà di giustiziare KhaledSheikh Mohammed. Il giorno in cui gliUsa prenderanno questa decisione -dice la voce nel messaggio inviato ad al-Jazeera - ognuno di loro che cadrà nellenostre mani verrà giustiziato”. Nellaregistrazione si accusa il presidente

Barack Obama di seguire “la stessapolitica del suo predecessore”. Unapolitica caratterizzata, come nel caso diGeorge W. Bush (nella foto a destra),da una massiccia presenza militare inAfghanistan e dall’ingiusto trattamentodei “nostri prigionieri, primo tra tutti diKhaled Sheikh Mohammed”. In chiusu-ra, la voce denuncia anche la politicaamericana in medio oriente, accusando ipolitici del congresso americano disostenere senza se e senza ma il governodi Israele, “che occupa le nostre terre”.

L’avvertimento Diffusa una registrazione attribuita a Bin Laden: uccideremo gli ostaggi americani se verrà giustiziato Khaled Sheikh Mohammed

Prete pedofilo ‘coperto’ da Joseph RatzingerLe indiscrezioni pubblicate sul ‘New York times’, la replica di ‘Avvenire’ ed ‘Osservatore Romano’: evidente intento di colpire il santo padre

Avrebbe abusato di oltre duecento bambini sordi negli Usa, sarebbe stato ‘insabbiato’ dal Papa

VATICANOIL ‘FATTO’

LA VICENDA

Maxioperazione della guardia di finanza a Rimini: sequestrati hotel, beni mobili e quote societarie per cinque milioni

Rifiuti, ammanettate quattro personeRIMINI (Simone Santomartino) - La guardiadi finanza di Rimini ha sequestrato il ‘Napo-leon’, un albergo a quattro stelle della città, maanche beni mobili e quote azionarie di societàper un valore di cinque milioni di Euro. Sonostate arrestate anche quattro persone, tra cui unuomo già noto alle forze dell’ordine considera-to la mente del gruppo, accusato, tra l’altro, ditrasferimento fraudolento, usura e ricettazione.La persona in questione gestiva delle società diSan Marino per lo smaltimento di rifuti perico-losi in Calabria. Si tratta di un uomo di originesiciliana proprietario di due società di diritto diSan Marino, a capo delle quali aveva messofittiziamente alcune persone per esercitare l’at-tività di smaltimento di rifiuti pericolosi inCalabria. L’uomo, sorvegliato speciale, erainoltre socio occulto di un’altra persona nell’e-

sercizio dell’attività di mediatore creditizio edeffettuava l’attività di recupero crediti extra-giudiziale senza l’autorizzazione necessariaper compiere l’atti-vità. Una delle societàaveva sede legale aSan Marino e domici-lio fiscale in Italia,presso il consolatodella Repubblica delTitano a Rimini. E’stato possibile rico-struire anche un pre-stito usurario ed unreato di estorsione.Gli altri reati imputati ai quattro arrestati sonoabusiva attività finanziaria, falso ed induzionein errore della pubblica amministrazione.

TorinoAnziana trovata morta in strada, forse suicidioTORINO - Una donna di settantadue anni è stata trovatasenza vita in strada a Grugliasco, nel Torinese. Il corpo pre-senta lesioni alla testa, ma agli inquirenti non è ancora chia-ro se si sia trattato di omicidio o di suicidio, anche se l’ipo-tesi più concreta è che l’anziana abbia voluto togliersi lavita. Anna O. si sarebbe gettata dalla finestra della sua abi-tazione. A dare l’allarme sono stati alcuni vicini di casa.

MilanoViolenza sessuale, tre finanzieri finiscono in cellaMILANO - I militari in forza al nucleo di polizia tributa-ria della guardia di finanza di Milano hanno arrestato treloro colleghi del gruppo pronto impiego, i cosiddetti‘baschi verdi’, che sono stati accusati di violenza sessuale,concussione e peculato. Una quarta ordinanza di custodiacautelare è stata notificata ad un altro finanziere già in car-cere dallo scorso mese di giugno con le stesse accuse.

BerlinoAiuti alla Grecia, accordo tra Francia e GermaniaBERLINO - Il presidente francese Nicolas Sarkozy e la can-celliera tedesca Angela Merkel hanno trovato un accordosugli aiuti alla Grecia su un quadro europeo che coinvolga ilfondo monetario internazionale e preveda aiuti bilaterali subase volontaria, come auspicato dalla Merkel. La cancellieraha inoltre insistito affinché il piano sia applicato solo se Atenedavvero non dovesse essere in grado di onorare il debito.

DALL’ITALIA...

DAL MONDO...

I fatti del giorno

AttualitàCRONACHE di NAPOLI 3Venerdì 26 Marzo 2010

Nuove minacce di al-Qaeda all’occidente

Lawrence Murphy Joseph Ratzinger Tarcisio Bertone Federico Lombardi

1080 08:00 3 5 7 9 12 13 14 16 17 20 13

1081 09:00 2 4 7 8 11 14 15 18 19 20 2

1082 10:00 1 2 3 5 6 7 8 10 14 15 15

1083 11:00 1 2 3 5 12 13 14 15 17 19 18

1084 12:00 4 7 8 9 10 11 12 17 19 20 3

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1089 17:00 2 4 7 9 12 13 14 15 17 20 14

1090 18:00 3 5 6 9 11 13 14 17 18 19 18

1091 19:00 1 2 4 6 7 8 10 12 13 15 2

1092 20:00 1 2 3 7 8 10 12 14 16 19 20

Conc. Ora Combinazione vincente Numerone

Concorso di Giovedì 25 Marzo 2010

Estrazione di Giovedì 25 Marzo 2010

8 43 57 35 14 38 14 24 8 82 4 42 26 8 89

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BARICAGLIARIFIRENZEGENOVAMILANONAPOLIPALERMOROMATORINOVENEZIA NAZIONALE

Numero

6 50 67 69 77 88 32

nessuna "punti 6" - nessuna "punti 5+" - 13 "punti 5" 39.775,36 1.491 "punti 4" 346,80 60.535 "punti 3" 17,08

nessuna "5 stella" - 5 "4 stella" 34.680,00 264 "3 stella" 1.708,00 3.800 "2 stella" 100,00 25.260 "1 stella" 10,00 54.480 "0 stella" 5,00

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4 8 11 14 21 22 23 24 28 30 33 38 40 42 43 57 63 76 80 81

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Page 4: Cronache Di Napoli 26 Marzo 2010

SALERNO Arrestate nove persone, sequestrati beni per oltre dieci milioni di euro

SALERNO (Clara di Francesco) -Maxioperazione della guardia di finan-za di Salerno contro le truffe nel settoredell’edilizia: sottoposti a custodia caute-lare in carcere ed agli arresti domiciliarinove soggetti, tra imprenditori e notiprofessionisti campani. Altre trenta per-sone sono state denunciate a piede libe-ro. Le fiamme gialle di Vallo dellaLucania, coordinate dalla locale procuradella Repubblica e dal comando provin-ciale dei baschi verdi di Salerno, hannoeseguito una serie di provvedimenticautelari emessi dal giudice per le inda-gini preliminari Nicola Marrone deltribunale di Vallo della Lucania neiconfronti di soggetti che operano nelsettore dell’edilizia. Durante le opera-zioni - ha spiegato la guardia di finanza- sono state sequestrate quote di seisocietà che fanno capo ai soggetti arre-stati, diversi immobili, tra cui un alber-go di lusso in una nota località balnearedel cilento, ed una tenuta con alleva-mento di bestiame e cavalli, diverseauto di lusso, tra cui spiccano alcuni

fuoristrada e due Porsche, una moto digrossa cilindrata ed uno yacht di circadiciassette metri per un valore comples-sivo di oltre dieci milioni di euro. Attra-verso le analisi delle banche dati, ifinanzieri hanno individuato e sottopo-ste a verifica fiscale alcune società dicapitali nel settore dell’edilizia scopren-do così che - attraverso una serie di sofi-sticati meccanismi, suggeriti principal-mente dal consulente fiscale, che figuratra gli arrestati - venivano convogliatiingenti guadagni dalle società operativead altre rapidamente messe in liquida-

zione o messe in condizione di non ope-rare. Con sistemi di false fatturazioni efinanziamenti, la società operativa cari-cava sul proprio bilancio esclusivamen-te i costi delle operazioni commerciali,mentre i guadagni venivano appostatisu bilanci di società prive di organizza-zione e di beni patrimoniali ed in defini-tiva insolvibili ai debiti tributari. Inoltrenei confronti di alcuni clienti sono state- hanno spiegato le fiamme gialle -messe in atto vere e proprie truffeimmobiliari, con falsi compromessi divendita e procure generali su beni chein realtà non erano nella disponibilitàdegli aventi diritto. Tutte le attivitàerano poste in essere da soggetti sottoprocedura concorsuale per precedentifallimenti. I fondi provenienti da questeattività venivano poi ripuliti acquisendobeni mobili ed immobili che moltovelocemente passavano di mano tra lepersone e le società per celare la loroeffettiva provenienza. L’attività crimi-nale, hanno sottolineato i finanzieri, sistava espandendo anche in altre regioni.

San Nicola Baronia

Incendio doloso,presa una donnaSAN NICOLA BARO-NIA - Il diciannovemarzo, in via Leone, unincendio aveva distruttouna baracca in lamiera inuna azienda agricola. Aconclusione degli accer-tamenti i carabinieri sonoriusciti a risalire all’auto-re del gesto. E’ statoaccertato che, nel brucia-re materiale in vimini, lasettantunenne V.M. nonha spento bene il fuoco.Le fiamme hanno avvol-to in poco tempo ilcapanno, che è andatoquasi totalmente distrutto.I militari dell’Arma,quindi, dopo aver rico-struito l’accaduto, hannodenunciato la donna instato di libertà alla procu-ra della Repubblica diAriano Irpino. Ora V.M.dovrà rispondere dinnan-zi ai magistrati arianesidel reato di incendio.

Campania CRONACHE di NAPOLI4 Venerdì 26 Marzo 2010

Sgominata holding della truffa

SALERNO

La replica del parroco don Ambrogio: non ne sapevo nulla, sfido chiunque ad affermare il contrario

I resti di Elisa sarebbero stati scoperti nella chiesa potentina a gennaiodi Giorgio Ranocchi

SALERNO - “Sfido chiunque a dimostrareche sapevo della presenza del cadavere diElisa Claps prima del 17 marzo scorso: inol-tre, non ho mai messo piede nel sottotettodella canonica, mai da quando sono statonominato parroco”: lo ha detto il parrocodella Santissima Trinità di Potenza Ambroi-se Apakta, conosciuto dai fedeli come donAmbrogio. A quanto si apprende da fontiinvestigative, fu il viceparroco don Vagno -e non don Ambrogio, come si era appreso inprecedenza - a sapere del ritrovamento nelloscorso gennaio di alcuni resti umani nel sot-totetto della chiesa. Alla procura di Salernonon risultano però elementi per stabilire se ilviceparroco avesse collegato quei resti adElisa. Fatto sta che don Vagno - se sapeva -non chiamò la polizia, che fu invece avvistatadall’arcivescovo di Potenza, monsignor Ago-stino Superbo, dopo la macabra scopertafatta dai muratori il diciassette marzo Alladomanda se il suo viceparroco, don Vagno,gli abbia mai riferito qualcosa, il sacerdote harisposto: “Non mi ha mai riferito nulla eanche le donne delle pulizie non mi hannomai detto nulla”. “Non so spiegare a chegioco si vuole giocare”, ha aggiunto il sacer-dote. E’ di ieri infatti la notizia che il cadave-re della ragazza venne scoperto a gennaio,circa tre mesi prima del ritrovamento ufficia-le. Secondo una prima versione a trovare ilcorpo sarebbero state due addette alle pulizie,che comunicarono la notizia ai sacerdoti. Ledue donne, però, hanno smentito il fatto. “Néio né mia madre abbiamo mai trovato quelcadavere. La prima volta che siamo salite su

quel terrazzo è stata il dieci marzo”. E donVagno si è chiuso in seminario da dove hafatto sapere ai giornalisti che non vuole parla-re. Sul perché del silenzio del sacerdote staindagando la procura generale di Salerno.“Né io né mia madre abbiamo mai trovatoquel cadavere. La prima volta che siamo sali-te su quel terrazzo è stata il dieci marzo”,sette giorni prima del ritrovamento del cada-vere. Secondo le ultime notizie, sembra chesia stato proprio l’arcivescovo di PotenzaAgostino Superbo a denunciare la data delvero ritrovamento alla polizia, dopo essernestato informato dal parroco. In una nota l’ar-civescovo aveva chiesto “perdono al Signoreper quanto non abbiamo fatto per la famigliadi Elisa e per la ricerca della verità”. Intan-to, a margine di una conferenza stampa alViminale, il capo della Polizia AntonioManganelli ha parlato di “prossime novità”sul caso. “Un’indagine così complessa - haaggiunto - merita rispetto e silenzio sulledinamiche di ciò che è accaduto e di ciò cheavverrà”. Ci sarebbero anche dei riscontriscientifici a confermare che qualcuno, a gen-naio, entrò nel sottotetto. “Quanto sta acca-dendo in queste ore non fa che confermare inostri sospetti all’indomani della scomparsa:oltre al colpevole od i colpevoli materiali del-l’assassinio di Elisa, tanti dovranno spiegareil loro ruolo in questa vicenda”. Lo hadichiarato la famiglia Claps in una nota.Diciassette anni di dolore - continua il comu-nicato - non hanno impedito ancora unavolta che il silenzio, l’omertà, la tutela diinteressi che nulla hanno a che vedere con ivalori cristiani prevalessero sulla pietà che sidoveva ad un corpo straziato”.

CASAL DI PRINCIPE (Tina Palomba) -Un duro colpo al patrimonio del clan deiCasalesi. Ieri i carabinieri dei comandi pro-vinciali di Caserta e di Modena, il repartoterritoriale di Aversa hanno dato esecuzione,nel corso dell’operazione denominata Yanez3, ad un decreto di sequestro beni (mobili eimmobili) per un valore di 50 milioni dieuro emesso dal gip del Tribunale di Napoli,su richiesta della Procura della Repubblica -Direzione Distrettuale Antimafia del luogo(coordinatore Federico Cafiero de Raho epm Raffaello Falcone), nei confronti dinumerosi affiliati e fiancheggiatori del clandei Casalesi - gruppo Schiavone, operantenella provincia di Caserta e con forti ramifi-cazioni in Emilia Romagna ed in particolarenel modenese. In tutto 94 i provvedimentirestrittivi reali emessi dal gip di Napoli chehanno colpito in varie province d’Italia, fracui Modena e Bologna, affiliati e seguacidel clan campano Schiavone. I beni seque-strati sono 85 immobili, 20 terreni, 69 veico-li, 10 società, 7 ditte individuali, 3 esercizicommerciali, 23 polizze assicurative, 157rapporti bancari. Sigilli anche anche a 4appartamenti, due a Modena in via Selmi evia San Michele, e una villa a Tropea, (dove

fu arrestato Giuseppe Caterino alias Peppi-notto) locali sfarzosi in uso al clan o in affit-to. E ancora: 15 uffici, 39 autorimesse, 20lotti di terreno edificabili, tra cui uno a Cam-posanto, in via Fermi di Modena; poi unbar, un night, un internet point, oltre a vettu-re, camion, moto. L’operazione è il naturaleproseguimento dell’operazione Yanez duedi luglio scorso, che hanno portato in manet-te i vertici e molti degli operativi del clan deiCasalesi nel modenese e non solo, con parti-colare riferimento a quella dello scorsoluglio in cui furono in 44 a finire in manette.Blitz che ha consentito di accertare l’operati-vità e la presenza nella provincia modenesedi un allargamento dell’associazione camor-ristica dei Casalesi, facente capo alla fami-glia Shiavone che ha avuto come referente e‘capi zona’ prima Giuseppe Caterino, fino alsuo arresto avvenuto l’11 maggio del 2005.Successivamente è subentrato RaffaeleDiana, arrestato lo scorso maggio. Unpunto determinante nelle indagini risale al2005 quando in un cantiere di CastelfrancoEmilia, veniva gravemente ferito con quat-tro colpi da arma da fuoco alle gambe,un’imprenditore edile originario di Casape-senna e residente a Modena.

CASAL DI PRINCIPE

Sigilli al circolo ‘Blu Night 2’ e ad alcune socieà di Pagano e Diana

SERINO - il ventinovenne Fiore Agnes è stato arrestato daicarabinieri, che gli hanno consegnato un’ordinanza emessadall’ufficio esecuzione penali del Tribunale di Avellino.Agnes deve scontare la pena di quattro anni per estorsionecontinuata. Agnes sconterà la pena agli arresti domiciliari. Ifatti risalgono al 2008. Si tratta di una serie di estorsioni e ten-tate estorsioni che avrebbe commesso con altri complici aidanni di alcuni imprenditori edili di Serino e Salza Irpina.

SerinoEstorsione continuata, condannato a quattro anni

BELLIZZI - E’ stato inaugurato ieri il cavalcavia per il colle-gamento tra via Copernico e via Bellini. La nuova infrastrut-tura ha consentito l’eliminazione del passaggio a livello di viaTrieste. Il cavalcavia ha uno sviluppo complessivo di circacinquecentotrenta metri. Il Comune ha partecipato con uncofinanziamento di duecentocinquantottomila euro provve-dendo, inoltre, all’acquisizione delle aree necessarie allacostruzione, all’impianto d’illuminazione ed alla segnaletica.

BellizziE’ stato inaugurato il cavalcavia di via Copernico

MONTESARCHIO - La polizia ha effettuato un controlloin un circolo privato nella frazione Tufara Valle. Si è proce-duto alla verifica dell’attività svolta all’interno del circolo,molto più assimilabile, hanno sostenuto gli inquirenti, a quel-la di night club, con donne di nazionalità straniera che eranointente ad intrattenere gli avventori. La gestione del circolo èaffidata ad un rumeno e la sua presidenza fa capo ad unuomo di Benevento, volto già noto alle forze dell’ordine.

MontesarchioScoperto e sequestrato un night club illegale

CAPACCIO - Sequestro sanitario cautelativo per un alle-vamento bufalino. L’operazione si è resa necessaria dopo lascoperta, ad opera dei carabinieri, di ventuno capi di bestia-me affetti da brucellosi. E’ scattato così il sequestro di tutti imille e duecentottanta capi, in attesa dei risultati delle anali-si a cui è stato sottoposto l’allevamento per l’eventualeindividuazione della presenza del batterio della brucella inaltri capi. Il titolare è stato segnalato all’autorità sanitaria.

CapaccioBrucellosi, allevamento bufalino sotto chiave

AVELLINO - In centro per fare shopping, o quasi. Treragazze della provincia, due ventenni ed una minorenne, sisono rese protagoniste di taccheggio presso alcuni negozi delsalotto buono del capoluogo, corso Vittorio Emanuele. Le trehanno ben congeniato il furto, prelevando indebitamenteindumenti intimi e capi d’abbigliamento, per poi dileguarsi.Notate in piazza Kennedy, sono state bloccate ed identificate,e poi denunciate, mentre la refurtiva è stata recuperata.

AvellinoUn terzetto di taccheggiatrici si ritrova nei guai

La vicenda/1

I resti della ragazza uccisasarebbero stati trovatida due addette alle pulizie

La vicenda/2

Le due hanno però smentito“Mai visto quel cadavere,don Vagno sta mentendo”

I fatti del giorno

Caso Claps, il viceparroco sapeva

Sequestro da 50 milioni ai Casalesi

Page 5: Cronache Di Napoli 26 Marzo 2010

circa quattrocento euro per quattro gior-ni, tutto incluso. A viaggiare sempremeno sono le famiglie che, tra l’altro,quando decidono di spostarsi tendono afarlo solo per pochi giorni e prediligonomete italiane e posti immersi nel verde.In questo periodo di crisi, sono loro iprotagonisti di quello che viene definitoturismo pendolare. La loro permanenzacomprende una sola notte fuori casa conspostamenti in macchina. Per quantoriguarda i giovani, restano per alcuneagenzie i maggiori viaggiatori, quindi lamigliore fonte di guadagno, e sono loro aprediligere le capitali europee. Anchequest’anno molti scelgono di prenotarein agenzia solo il volo e organizzare la

loro permanenza negli ostelli, glialtri optano per i pacchetti cheoltre al volo comprendono anchel’albergo. “La novità di quest’an-no - hanno spiegato dall’agenziaAironjet, in zona Santa Brigida -sono i genitori separati cheapprofittano dell’occasione perportare i figli in viaggio e scelgo-no per lo più mete italiane conuna percentuale minima, invece,per le città europee”. Non c’è un

dato preciso in merito ma, sono molti iviaggiatori che preferiscono prenotarsi lavacanza direttamente on-line evitando dirivolgersi alle agenzie e cogliendo alvolo le tante offerte last minute. Buone,

Spagna, Egitto e Inghilterra:pronte le valigie per PasquaLa crisi non si fa sentire: aumentano le prenotazioni per le festivitàI dati

NAPOLI - “Le previsio-ni sulle vacanze degliitaliani indicano comegià un mese primadella Pasqua oltre 7milioni hanno pianifica-to di partire (il 14,8%della popolazione). Sea ciò si aggiunge che7,2 milioni non hannoancora deciso in attesadel last minute, laPasqua 2010 potrebbesuperare nelle parten-ze i dati 2009 che aconsuntivo avevanovisto partire circa 6mlioni di italiani”. Ilministro del TurismoMichela VittoriaBrambilla, nel corso diuna conferenza apalazzo Chigi, si soffer-ma sulle previsioni turi-stiche in occasionedelle vacanze diPasqua, definendole“buone prospettive”.

di Loredana Lerose

NAPOLI - Napoletani in viaggio perPasqua e al diavolo la crisi. La Confeser-centi l’ha accennato, quest’anno, rispettoallo stesso periodo del 2009, aumentano icittadini che non si lasceranno spaventaredal vento freddo della crisi e per esorciz-zarlo trascorreranno Pasqua, per la mag-gior parte, in posti caldi come Sharm elSheik. Le agenzie di viaggi napoletanenon sono, però, tutte d’accordo. Dallatestimonianza degli addetti ai lavori, nonemerge un coro unanime, poiché, per alcu-ni le prenotazioni fatte, finora, per levacanze di Pasqua, sono nettamente infe-riori all’anno scorso sia per quanto riguar-da le destinazioni estere sia perquelle italiane nonostante glisconti sui pacchetti offerti dalleagenzie stesse. “Altro che aumen-to - hanno detto dall’agenzia Altamarea, in via Chiaia - la richiestaè inferiore e per lo più chi partesceglie Sharm el Sheik”. Per altri,invece, sembra esserci una ripresadel turismo e tra la mete più ambi-te, scelte da giovani e adulti indi-stintamente, ci sono l’Egitto e lecapitali europee. A primeggiare su tutte lelocalità scelte è l’Egitto con un costo dicirca mille euro a persona. Ritornanoanche le capitali europee, Barcellona eLondra le più richieste per un costo di

quindi, le premesse per il periodo pasqualepoiché, così come hanno sottolineato glioperatori più ottimisti delle diverse agen-zie: “A Napoli ci sono sempre quelli del-l’ultimo minuto. Nei prossimi giorni cisaranno sicuramente altre prenotazioni”.Sembra che la crisi, ormai, spaventi menoe che i napoletani abbiano deciso di nonrinunciare ai viaggi per passare al megliole vacanze pasquali. Che siano due giornio una settimana poco importa, in macchi-na, in treno o in aereo, ognuno in base alleproprie tasche ma la necessità di staccaredal solito tram tram cittadino è un’esigen-za impellente a cui i napoletani, quest’an-no, non vogliono rinunciare.

LE AGENZIE

Addio alle agenzieIl viaggio adessodiventa “fai da te”

NAPOLI (lor.ler.) - Vacanze pasquali2010, vince il turismo fai da te. Leagenzie di viaggio hanno fatto il lorotempo e, i napoletani, per organizzare ipropri viaggi si trasformano in inter-nauti pronti a trovare l'offerta miglioreoccupandosi non più solo del volo maanche dell'albergo o degli ostelli menocari. Le località scelte sono per lo più lecapitali europee come Barcellone eLondra ma non si disdegnano le cittàitaliane. "Noi - ha detto Donato (in altoa destra) - abbiamo scelto Londrarisparmiando più di centocinquantaeuro rispetto alle proposte dell' agen-zia. Abbiamo pianificato tutto a iniziofebbraio e prenotando così in anticipoil volo, andata e ritorno ci è costatopoco più di centoquarantaeuro. Per chi ama i viaggie non vuole rinunciarci,nonostante il portafogliabbia esalato l'ultimorespiro, la cosa migliore èprenotare molto tempoprima”. Tra gli studenti,privi di uno stipendio, ilturismo fai da te è il massi-mo dell'economia. Si parte in macchi-na, si divide la spesa per la benzina e sifa il giro degli amici che hanno casa inaltre città. “Mi sono organizzata - hadetto Maria Rosaria (in alto a sinistra)- e con i miei amici abbiamo deciso ditrascorrere le vacanze di Pasqua inItalia ma on the road.Ci sposteremo inmacchina, prima da Napoli a Perugi-na, dove staremo a casa di altri amicie poi, tutti insieme ci sposteremo aFirenze”. I giovani, più liberi da impe-gni rispetto agli adulti quindi si conce-deranno una vera e propria vacanza,invece, i lavoratori si accontenterannodella classica gita fuori porta. “Gliimpegni - ha detto Nadia (nella foto) -sono tanti e così bisogna accontentar-si. Non è una questione di crisi ma dimancanza di tempo. Io raggiungeròdegli amici in una villetta poco fuoriNapoli la sera di Pasqua per tornarela sera di Pasquetta”. Meno menzio-nati, rispetto all'anno scorso, gli agritu-rismo e gli spostamenti in luoghiimmersi nella natura. A Napoli il turi-smo “casereccio” si divide tra organiz-zazione e improvvisazione. Molti inapoletani che hanno sostenuto di nonavere progetti sicuri per Pasqua e checi penseranno all'ultimo momentoaggregandosi alla comitiva con lamigliore offerta. Per gli over sessanta,invece, c'è sempre la casa, di proprietào di amici, nelle isole del Golfo o sullaCostiera. “E' una tradizione - ha dettoAnna - andare a casa di amici. Ormaii figli sono grandi e vanno per i fattiloro così, anche noi ci organizziamo”.

L’ORGANIZZAZIONE

Il ministro del Turismo:sette milioni di italianifuori in vista delle feste

I consuma-tori preferi-scono affi-darsi diret-tamente aifarmermarket percercare dirisparmia-re qualco-sa

I farmermarket

NAPOLI (L.L.) - Calano iconsumi al dettaglio ma èboom di vendite per i farmermarket. Questo è quantoemerge dai dati diffusi dal-l'Istat secondo cui le venditenegli esercizi di vicinato ali-mentare si nota una contra-zione anche superiore al 3,1per cento registrato nelperiodo tra metà gennaio emetà marzo con punte vici-no al 5 per cento su scalanazionale. Nell'ultimo tri-mestre l'indice destagiona-lizzato del valore del totaledelle vendite al dettaglio hasubito una flessione dello0,2 % rispetto ai tre mesiprecedenti. Nello stessoperiodo, le vendite di pro-dotti alimentari sono dimi-nuite dello 0,4%, mentrequelle di prodotti non ali-mentari hanno registrato unavariazione congiunturalenulla. La Coldiretti haaggiunto, commentando idati Istat, che al calo deiconsumi alimentari al detta-glio fa da contrappeso il

boom delle vendite alterna-tive dei farm market che,garantiscono forniture ali-mentari con il miglior rap-porto qualità prezzo. Lafoto scattata riflette piena-mente anche la realtà econo-mica che sta prendendopiede a Napoli. “Concordoin pieno - ha detto Giusep-pe Romano della Conf-commercio di Napoli -anche i nostri associatihanno dichiarato un calonelle vendite al dettaglio. Dicontro le Farm Marketdiventano un nuovo modointelligente di fare spesa. I

cittadini si organizzano ingruppi e si recano a com-prare direttamente dai pro-duttori questo comporta unaspesa minore e alla portatadelle famiglie”. I napoletani,quindi, ai prodotti di marcapreferiscono quelli biologi-ci. “Sono meno belli esteti-camente - ha aggiuntoRomano - prendendo l'e-

sempio delle mele, e quindipiazzarli sul mercato è com-plicato. Ma le famiglie che,in questo periodo di fortecrisi, facendo acquisti miratirisparmiano molto”. Il per-durare della crisi ha fatto sìche molte famiglie, di quel-lo che viene definito cetomedio, siano ormai andatead ingrandire le fila delle

famiglie che non riesconoad arrivare a fine mese. “Seun tempo - ha così conclusoRomano- le famiglie face-vano spesa e spesso il lorofrigo, a fine settimana, rima-neva pieno, adesso, non èpiù così e il frigo già a metàsettimana èvuoto. Il minorepotere d'acqui-sto influisce sulcalo delle vendi-te al dettaglioanche dei generiprimari”. Le famiglie,anche a Napoli,hanno imparatoa fare di neces-sità virtù taglian-do sul superfluosostituendo alla spesadistratta quella ponderatache mantiene alta l'attenzio-ne sulle offerte e comportaun cambio di rotta dal mer-cato pubblicizzato a quellobiologico senza che a risen-tirne sia la qualità di ciò chesi compra.

Calano i consumi,ok i farmer marketConfcommercio: modo intelligente di fare la spesa Romano:

registratauna diminu-

zionedelle vendite

I DATI ISTAT

“Le novità sono i genitoriseparati che approfittano

delle feste per portare i figliin viaggio. La maggiorparte sceglie l’Italia”

Capitali europee e posti caldi tra le mete dei vacanzieri:le più gettonate sono Barcellona, Londra e Sharm el Sheik

LA CRISI

CHE NON C’E’

LE METE

Viaggiano meno i nuclei familiari: quelli che si spostanotendono a farlo per pochi giorni e scelgono posti nel verde

LE FAMIGLIE

CCRROONNAACCHHEENNNNapoliVenerdì 26 Marzo 2010 Pagina 5

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CRONACHE di NAPOLIS.S. Sannitica km. 19,800

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Sito web: www.cronachedinapoli.org

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Page 6: Cronache Di Napoli 26 Marzo 2010

L’asse

Continua a tenere l’asse tra il presidente della Regione e il capo del governo

Il finanziamento

Palazzo Santa Lucia ha stanziato a due giorni dal voto 35 milioni di euro per il forum napoletano

CRONACA

POLITICA

Mostra d’Oltremare

Braccio di ferro tra sindaco egovernatore per la nomina delpresidente del Cda dellaMostra d’Oltremare: Iervolinovuole aspettare il dopo elezioni

Le nomine

La giunta regionale non sista facendo scrupoli,nonostante le crit icheferoci del centrodestra, adassegnare nuove nomine

Forum delle culture, Bassolinoverso la presidenza mondiale

Berlusconi intende proporne la candidatura a nome dell’Italiadi Ciro Crescentini

NAPOLI - Il governatore uscentedella Campania Antonio Bassolinopotrà ancora contare sul rapportoprivilegiato con il presidente delconsiglio Silvio Berlusconi. Secon-do indiscrezioni raccolte dall’agen-zia di stampa Julie News, Bassolinodovrebbe ricevere un incarico presti-gioso in Europa. Si parla dellagestione del Forum delle culture nelmondo. E la proposta dovrebbe esse-re fatta proprio dal Cavaliere subitodopo le elezioni. Un salto di qualità.Il governatore è pronto a rilanciarela sua immagine. Con l’aiuto delcentrodestra e di Berlusconi. Lostesso centrodestra e lo stesso Cava-liere che lo hanno salvato durante ilperiodo nero dell’emergenza rifiutiin Campania. Bassolino gestirà l’e-

ventuale sconfitta di De Luca blin-dando, controllando ed egemoniz-zando la lista del Pd. In consiglioregionale la sua pattuglia di fedelis-simi: Antonio Marciano, MicheleCaiazzo, Corrado Gabriele, Ange-la Cortese. Fedelissimi pronti a diri-gere l’opposizione in aula e a diven-tare ‘interlocutori’ priovileggiati diStefano Caldoro. Se, invece, DeLuca dovesse vincere, il sindaco diSalerno, non potrà non amministra-re senza l’aiuto degli uomini del pre-sidente uscente. A rendere i panni diDe Luca ancora più stretti proprio aridosso della tornata elettorale sonole nomine che Bassolino sta facendoin tutta fretta a meno di una settima-na dalle elezioni. Punzecchiato giànei giorni scorsi sulle nomine inextremis, il sindaco di Salerno avevasempre aggirato le domande, sot-

traendosi anche ai confronti col suo avver-sario Pdl Caldoro. Ma le novità non fini-scono qui. E’ in corso un duro braccio diferro tra Bassolino e i l sindaco RosaRusso Iervolino sulla nomina del nuovopresidente della Mostra D’Oltremare parte-cipata controllata da provincia, regione ecomune. Oggi pomeriggio è stato fissatouna riunione del consiglio d’amministra-zione della società di Fuorigrotta. Le indi-

screzioni di stampa trapelate nei giorniscorsi non sono andate giù al leader cam-pano del partito Enzo Amendola e allafascia tricolore di Palazzo San Giacomo.Entrambi intendono rinviare il Cda dellaMostra e procedere alla scelta dopo le ele-zioni. Appare tramontata l’ipotesi dell’at-tuale assessore regionale all’Agricoltura ealla Pesca, Gianfranco Nappi. Al suoposto, emerge in queste ore il nome del-l’attuale capogruppo del Pd al Consiglioregionale, il costituzionalista Pietro Ciar-lo. Si tratta di un bassoliniano di ferro, almomento tornato al la professione didocente universitario a Cagliari dopo laparentesi da consigliere regionale deditosoprattutto all’elaborazione del nuovo sta-tuto e della nuova legge elettorale. Tral’altro la nomina del presidente dellaMostra spetta al sindaco di Napoli, chedovrebbe trovare un compromesso con lagiunta regionale e provinciale. Ma ilgovernatore non molla, ha avallato unapioggia di consulenze e finanziamenti a 2giorni dal voto. Trentacinque milioni dieuro al Forum delle Culture. Nuove nomi-ne per la “Programmazione, piani e pro-grammi di intervento ordinario e straordi-nario”, ripartiti tra professionisti Senior eJunior. E allora 218 euro e 500 per la‘senior’ Elena Pagliuca, con incarico assi-curato fino al 2013. ‘Solo’ 122 a CarloAlvino, ancora junior.

Il candidato della Federazione della sinistra a Ercolano

Ferrero: vi spiego perchè votarciNAPOLI - Paolo Ferrero daErcolano (Napoli) ha rivoltoun appello agli elettori e haspiegato i motivi per cui biso-gna votare la Sinistra. “Qui sitrovano due schieramenti chesono trasversali nella gestionedegli affari - ha detto - con uncandidato del centrosinistrache e’ indistinguibile da uncandidato di destra. Compor-tamenti fascistoidi, culturerazziste vengono da De Luca”.A tal proposito ha aggiunto:“bisogna votare la sinistra e

ricostruire la sinistra in que-sta regione. Quindi noi chie-diamo un voto alla Federazio-ne della Sinistra per battere ladestra berlusconiana e chiscimmiotta Berlusconi”. Poi haannunciato che andrà in pro-cura “a depositare un dossier”.“La cosa più scandalosa - haspiegato - è che c’è un utilizzodel voto di scambio e unaforma diciamo clientelare cheviene fatta tanto dal centrode-stra quanto dal centrosinistradi De Luca”.

Sanità, Santangelo: Sacconi fa propaganda di quartiereL’assessore commenta i risultati lusinghieri di un’inchiesta pubblicata da Stampa e Corriere della sera

NAPOLI (al.ma.) - “L’onorevole Sacco-ni, più che da ministro, parla come propa-gandista di quartiere”. E’ stato il com-mento caustico dell’assessore regionalealla sanitrà, Mario Santagelo a propositodelle notizie riportate da due grandi gior-nali del Nord, Stampa e il Corriere dellaSera, a proposito dei risultati di approfon-dite indagini sul sistema sanitario campa-no. “E’ un dato di fatto che la sanità cam-pana, grazie agli sforzi portati avanti inquesti anni - ha detto Santangelo - hasuperato tante difficoltà strutturali. Lanostra Regione è la prima in Italia per lacapacità di razionalizzare la spesa eridurre il debito. Importanti passi in avan-ti, come certifica l’Oms, sono stati fatti sulfronte dell’assistenza infermieristica, suilivelli assistenziali e sul consumo dei far-maci, che è al di sotto della media nazio-nale”. Ma tutte queste cose, per Sacconi,non esistono. “Il ministro preferisce misti-ficare la verità - ha proseguito l’assessore- usando numeri a vanvera per fare cam-pagna elettorale. D’altronde, non poteva-

mo aspettarci di meglio da chi usa il com-missariamento come strumento politico.Commissariamento che, nonostante ilgrande lavoro porato avanti in collabora-zione col subcommissario Zuccatelli - hasottolineato Santangelo - ha rallentato ilpiano di rientro, con conseguenti ritardinella realizzazione di provvedimenti strut-turali necessari alla riorganizzazione delsistema. Per quanto riguarda la riduzionedel debito - ha insistito - Sacconi sa beneche il miliardo di cui parla non esiste, dalmomento che in gran parte è già copertodalle entrate regionali e dal fondinogovernativo. Proprio ieri ho detto pubbli-camente che il debito per il 2008 era di234 milioni e per il 2009 di 227”. Lasomma corrisponde esattamente al rispar-mio che si sarebbe prodotto con l’applica-zione della norma legislativa della finan-ziaria 2010 che bloccava i pignoramentidei debiti delle Asl. “Che cosa ha da direinvece il ministro - ha incalzato ancora -rispetto al fatto che l’onorevole MarcelloTagliatatela, esponente campano del Pdl,

ha fatto annullare dal Parlamento, neldecreto milleproroghe, proprio questanorma che il governo nella conferenzaStato-Regioni si era impegnato ad adotta-re? E cosa ha da dire Sacconi - ha conclu-so - rispetto al fatto che alcuni responsa-bili della condizione della sanità campanasostengono il Pdl e Caldoro? Gli sforzicompiuti e documentati dall’Oms dimo-strano in modo inequivocabile che lanostra giunta, con gli strumenti ordinari,ha ben lavorato, e che il commissaria-mento, usato come strumento politico, èrisultato utile solo a Sacconi e Co”.

Il sindaco ‘sceriffo’

Vincenzo De Luca e la sfilata dei Ministri

con le tasche vuoteNAPOLI (al.ma.) - Il candidato del cen-trosinistra a Palazzo Santa Lucia, Vin-cenzo De Luca ha chiuso la campagnaelettorale nelle zone interne della regioneparlando prima a Benevento, poi adAvellino. E lo ha fatto tenendo fedeall’impronta di ‘one man show’ che hacaratterizzato la sua proposta program-matica per il governo della Regione. “Inquesta tornata elettorale - ha attaccatonel corso di un incontro con la stampanel capoluogo sannita - ho visto venirenella nostra regione tanti ministri macon le tasche vuote. Da qui il mio appel-lo al governo: mandateci meno ministrima un po’ più di soldi”. Il resoconto cheha fatto dell’attività dei responsabili deidicasteri strategici dell’esecutivo chehanno accompagnato la performanceelettorale del suo avversario StefanoCaldoro, è stato impietoso.”Viene Tre-monti - ha sottolineato - dopo averdepredato il Sud di venti milioni di eurodi fondi Fas, viene Matteoli dopo avertolto i finanziamenti alla Napoli-Bari,alla Benevento-Telese- Caianello. Laverità è che non c’è un becco di euro.Allora io dicodi fare menoviaggi diplo-matici e didestinare unpo’ più dirisorse alMezzogiorno,alla Campa-nia, e menoalla Lombar-dia”. AdAvellino l’a-s p i r a n t egovernatore ha dato un’altra botta allasua nomea di ‘guascone’. Parlando del-l’appellativo di ‘sceriffo’ appioppatoglidai media ha scherzato affermando “ètutta farina del vostro sacco, mi presen-tate come lo ‘sceriffo’, la ‘carogna’. Laverià è che sono un bravo ragazzo”.L’occasione si è presentata ghiotta perun affondo sul fronte centrodestra. “Visteperò le liste che hanno presentato inostri avversari - ha fatto notare DeLuca - ci vorrebbe una compagnia dicarabinieri, altro che sceriffo. Ci siamobattuti avendo grande rispetto per tutti,mi sarà pure perdonata qualche battu-taccia, un po’ di ironia ma nessuna offe-sa. Da quella parte - ha concluso - c’ètutto il notabilato degli ultimi quarantaanni. La storia che vogliamo aprire èun’altra: mette al centro la dignità degliesseri umani, dei padri di famiglia chenon devono piegare la testa davanti ainotabili di partito per dare un lavoro aipropri figli’’. Oggi ultimo giorno di cam-pagna elettorale e forse ultima apparizio-ne pubblica dell’aspirante governatore.Sarà, infatti, molto probabilmente di pas-saggio alla manifestazione organizzatada Antonio Marciano alla Mostra d’Ol-tremare dove è atteso l’appello al voto diAntonio Bassolino.

Napoli CRONACHE di NAPOLI6 Venerdì 26 Marzo 2010

Per il governatore la gestione dell’importante manifestazione internazionale

Michele Caiazzo (Pd) incontra i giovani universitari

NAPOLI - “Politica uguale servizio conpassione” è il tema del confronto che vedràprotagonisti i giovani universitari dellaCampania ed il consigliere regionale delPartito democratico, Michele Caiazzo, can-didato alle elezioni regionali del 28 e 29Marzo 2010, nel collegio di Napoli e provincia. L’ap-puntamento è per questa mattina alle 10 presso laFacoltà di Giurisprudenza dell’Università Federico II.

Giuseppe Sarnataro (Pd) chiude la campagna con Giorgio Benvenuto

NAPOLI - “Ho caratterizzato questacampagna elettorale sui temi del lavoro edello sviluppo”. Con queste parole Giu-seppe Sarnataro candidato al consiglioregionale per il Pd presenta l’ultimoappuntamento elettorale della sua campa-gna alle ore 17.00, all’hotel Oriente, dove interverràil Presidente della Fondazione “Bruno Buozzi”,Giorgio Benvenuto.

Marina Paparo (Fds): l’arbitrato sul lavoro una iattura se Napolitano firma

NAPOLI - “L’arbitrato che sarà intro-dotto nella materia del lavoro, se ilPresidente Napolitano malaugurata-mente firmasse il Collegato sul lavo-ro, impone ai lavoratori gravi limita-zioni alla possibilità di adire il Giudi-ce”. Lo ha detto la candidata della Federazionedella sinistra al consiglio regionale della Cam-pania Marina Paparo.

Discariche nel Parco del Vesuvio, Antonio Scala (Sel) presenta il dossier

NAPOLI - Nel giorno in cui il Presidente delParco Nazionale del Vesuvio decide di chiu-dere ‘per lutto’ il sito internet del Parco, il con-sigliere regionale Tonino Scala, capogruppodi Sinistra Ecologia Libertà, candidato al coin-siglio regionale per Sel, ha presentato allastampa e ai cittadini dell’area interessata il suo Dossiersulla triste vicenda dell’apertura di ben due discarichenell’area dei comuni vesuviani.

REGIONALI 2010

I FATTI SECONDO I DUE GIORNALI DEL NORD

IL PRIMATO

“ “La nostra è la prima

Regione in Italia per la

capacità di razionalizzare

la spesa e ridurre il debito”

LA CERTIFICAZIONE OMS

“ Importanti passi avanti

sul fronte dell’assistenza

infiermeristica

e del consumo dei farmaci

Page 7: Cronache Di Napoli 26 Marzo 2010

di Peppe Papa

NAPOLI - Denis Verdini corre aNapoli al fianco del suo aminco NicolaCosentino per rassicurarlo circa quan-to accadrà appena terminata la lungatornata elettorale per le regionali. Tuttisi aspettano la resa dei conti interna ele manovre di posizionamento sono giàampiamente iniziate. Il coordinatorenazionale del partito è intervenuto ierinel capoluogo partenopeo ad una con-ferenza stampa con il candidato allapresidenza della Campania, StefanoCaldoro e il sottosegretario all’Econo-mia, ma lo scopo vero della sua missio-ne in riva al golfo era proprio quello ditranquillizzare l’amico Cosentino emandare un segnale a quanti nel partitocredono che i giochi siano già fatti.Insomma, non è detto che l’attualeclasse dirigente locale sia spacciatasenza appello e che Carfagna o Boc-chino si apprestino a prenderne il postosenza colpo ferire. Intanto, giusto perchiarire, ha precisato subito che nonc’è la ‘fila’ in Campania, per sostituireil coordinatore regionale, dopo il voto.“Io ho uno straordinario rapporto conCosentino, non da oggi, ma da lungotempo - ha detto Verdini - Se dovessigiudicare, per esempio, la partecipa-zione alla manifestazione del 20 - haproseguito - la Campania è quella chepiù ha dato in termini di organizzazio-ne, è stata una cosa straordinaria,

quasi commovente”. “Sono uno che,lavorando, capisce i problemi deglialtri - ha insistito - e perciò ringrazio idirigenti tutti quelli che sono saliti inpullman e venuti a Roma. Quindi suNicola io non vedo nessun problema -ha ribadito - anche per quel che riguar-da la Campania lavorare stanca, quin-di non credo che vi sia la fila per pren-dere il posto per un lavoratore comeNicola”. ‘Venderemo cara la pelle’, insostanza, e una precisazione circa levoci maliziose che si sono alzate inquesti giorni a proposito dell’organiz-zazione “scadente” dei due eventi chehanno caratterizzato la scena politicadella scorsa settimana: il comizio del

20 a Napoli del Cavaliere alla Mostrad’Oltremare e quello di piazza SanGiovanni a Roma qualche giorno dopo.Poi Verdini, dimostrando non pochedoti di realismo politico, ha fatto primagli ‘elogi’ al candidato del centrosini-stra, poi con una rapida piroetta ha datoa Caldoro quel che è di Caldoro.“Quando Berlusconi dice che siamodiversi - ha spiegato - dice una grandeverità. Io ritengo che De Luca sia uncandidato ottimo, ma travestito. Noinon discutiamo le persone, siamo fatticosì. Non discutiamo la qualità del-l’antagonista di Stefano Caldoro,discutiamo la politica dell’antagonista.Nulla di personale, molto di politico. Enon siamo gente che si mette a tu pertu - ha incalzato - Non godiamo delledisgrazie degli altri, non è nel nostrodna. Non esitiamo a riconoscere lavalidità degli avversari, quando truffa-no però non ci piace. E su questoanche noi diventiamo cattivi e faccia-mo una campagna elettorale per farecapire che non si fa cosi”. Infine hasgombrato il campo, sempre a proposi-to di real politic, sul tanto parlare chesi sta facendo sul voto ‘inquinato’.“C’è stata qualche anno fa una elezio-ne a Palermo - ha detto - che ha visto

Le malelingue

“La manifestazione del 20 in città è stata quella che più ha dato in termini di organizzazione”

Non c’è la fila

“Non credo che vi sia la fila in Campania per prendere il posto di un lavoratore come Nicola”

CRONACAPOLITICA

Verdini corre in ‘soccorso’ di CosentinoIl coordinatore nazionale del partito ieri in ‘missione’ a Napoli

un sindaco eletto con il 78%: quelliprecedenti erano mafiosi, e questi votinon lo erano. Poi, successivamente, èstata fatta una elezione contraria, doveha vinto un candidato opposto, e sta-volta erano voti mafiosi. Questo gio-chetto non mi piace. Io sono in disac-cordo - ha concluso - con la crimina-lizzazione della gran parte dei cittadinionesti che vanno a votare secondo illoro intendimento rispetto a questecose che nella politica possono acca-dere”. Più chiaro di così.

Un segnale a chinel partito pensache i giochi internisiano già fatti

L’elogio: “Io ritengo De Luca un candidato ottimo, ma travestito”

Niente paura

“ In Campania abbiamo già vinto”NAPOLI - ‘’Per quanto riguardail gioco dei sondaggi, la Cam-pania del voto 2006-2008-2009ha dato risultati straordinari,comprese le amministrative;quindi - ha continuato - noi sul-l’effetto del trascinamento delleliste del presidente, consideria-

mo la Campania una regionevinta. Cosi’ come, ovviamente,le due uscenti Lombardia eVeneto’’. Ha sprizzato ottimi-smo nel suo intervento napole-tano il coordinatore nazionaledel Popolo delle libertà, DenisVerdini

‘La resa dei conti’

L’altra meta’ del cielo

Il ministro Carfagna sull’appellativo affibiatogli da Berlusconi

Il candidato presidente del centrodestra costretto ad intervenire sulla querelle

“Donna con le palle?Commento lusinghiero”

NAPOLI (alma) - E’ data per nuovo coordinatoreregionale del Pdl in Campania dopo le elezioni emostra il piglio di chi è pronta a raccogliere la sfida.Mara Carfagna non si è fatta sorprendere dallarichiesta di commento alle dichiarazioni di SilvioBerlusconi che in occasione della manifestazioneelettorale di Napoli l’aveva definita una donna “bella,intelligente e con le palle”. “Per quanto mi riguarda -ha detto il ministro delle Pari opportunità - è un com-plimento molto lusinghiero, nonostante il tono colori-to utilizzato. In politica bisogna essere determinati eio cerco di esserlo il più possibile, perchè è il modomigliore per perseguire gli obiettivi che ci prefissia-

mo e che bisogna cercare di centrare in tutti i modi”.Nel corso di un’intervista sull’emittente locale Canale21, Carfagna ha anche commentato la proposta delsottosegretario all’attuazione del programma, DanielaSantanchè, che nei giorni scorsi si era detta favorevo-le alla regolamentazione della prostituzione in bar eristoranti: “Non sono d’accordo. L’impianto del ddlche ho portato all’attenzione del cdm e approvatoall’unanimità prevede il divieto della prostituzionenon la sua regolamentazione, che non è nel program-ma di questo governo. Non è prevedendo questa prati-ca in luoghi aperti al pubblico che si riesce a colpireil racket della prostituzione”.

E’ data come prossimocoordinatore regionale del Pdl della Campania

““

NAPOLI (al.ma.) - Continuaa tenere banco nel Pdl la pole-mica sulla presenza dell’exassessore alla sanità regionale,Angelo Montemarano aduna riunione elettorale del Pdlall’ospedale Cotugno, di cuitra l’altro quest’ultimo è undipendente. Una questione cheha costretto il candidato allapresidenza della Campania delcentrodestra, Stefano Caldo-ro a intervenire. “Una polemi-ca sterile e inutile” l’ha defini-ta l’aspirante governatore.“Lui è critico nei confronti delcentrosinistra - ha spiegato -ma con grande chiarezza ecoerenza ha detto che voteràper il Pd”. Più importante,invece, secondo Caldoro, lavicinanza al suo programmarelativo alla sanità espresso daprofessionisti e medici. “Moltidi loro in passato hanno scel-to di credere in Bassolino - haaffermato - ma si sono resiconto che le cose non funzio-nano. Non hanno mai avutoresponsabilità amministrative,hanno continuro a fare ricer-ca, gestire i loro reparti, mamai responsabilità gestionali.Sono stati illusi, penalizzati”.Infine un commento allenomine che stanno caratteriz-zando gli ultimi giorni dellagiunta uscente di PalazzoSanta Lucia che stanno facen-do gridare dalla sua parte allo

scandalo. “Sono nomine fatte‘in rigor mortis’ quelle di que-sti ultimi giorni - ha detto - laGiunta si è svegliata una mat-tina e ha cominciato a farenomine per i prossimi quattroanni, mettendo nei posti chia-ve i loro amici. Non si è maivista una cosa del genere

nella storia della democrazia- ha aggiunto - Per il passatosono stte fatte nomine cheduravano fini a scadenza dimandato, qui si va oltre. Nonè morale una cosa del genere- ha concluso - un segnale dicattiva politica che va in con-trotendenza rispetto all’esem-

pio di buona politica che dob-biamo dare ai giovani’. Mal’indignazione nello schiera-mento non sembra attenuar-si.”Il centro destra non deveesser il ricettacolo di chi ha‘sgovernato la Campania e ditutto il ‘peggio’ del centrosinistra, così come è accadutonella composizione della coa-lizione e nella compilazionedelle liste”. Così il consigliereregionale del MpA, SalvatoreRonghi, che ha aggiunto: “Suquesto tema, chiedo al candi-dato presidente Caldoro didire una parola chiara perchénon mi sembra che fino ad oralo abbia fatto”. Ancora piùduro è stato il commento diMarcello Taglialatela, coordi-natore cittadino del Pdl che hatuonato: “I voti di AngeloMontemarano sono come ivoti di Roberto Conte, rappre-sentano lo sfascio morale epolitico a cui il centrosinistraha condannato la Campaniain tutti questi anni di malgo-verno. uno sfascio che va can-cellato dalla memoria dellanostra regione”. Montemara-no, intanto, ha nuovamenteribadito di non essere interes-sato a nessun passaggio dal-l’altra sponda, ma c’è chi diceche sia il figlio Emilio ad averfatto il salto, e sui figli si saquando sono cresciuti non sipuò fare affidamento.

Caso Montemarano nel Pdl, Caldoro ‘tirato’ per la giacca

‘L’arte della felicità’

Meditazione Zen nei giorni del votoNAPOLI (al.ma.) - Nei giorni del voto, Napoli ‘meditera’ ospitando imonaci zen vietnamiti Thich Nhat Hanh e Sister Chan Khong,maestri del buddismo che richiamano adepti da tutto il mondo. Lacuriosa coincidenza tra la chiusura dei ‘comizi’ e la tre giorni spiritua-le è proposta della VI edizione del festival diffuso ‘L’arte della felici-ta’. Thich Nhat Han, esule dal 1967 in Francia dove ha fondato nel1982 il Plum Village, è stato candidato al Premio Nobel della pace daMartin Luther King. Oggi Sister Chan Khon terrà la sua sessione dimeditazione al Museo D’Aragona Pignatelli Cortes (ore 16,00 alle19,00). Domani Thich Nhat Hanh incontrerà i giovani al Multicine-ma Modernissimo (ore 10.00 - 13.00) mentre domenica, dalle 10.00alle 13.00, al Teatro Augusteo in programma un incontro pubblico.

NapoliCRONACHE di NAPOLI 7Venerdì 26 Marzo 2010

Pietro Diodato (Pdl) in visita al Loreto Mare

NAPOLI - “Il Loreto Mare è l’ospedaledelle contraddizioni. Ci sono reparti dieccellenza e reparti dove, invece, si lavora incondizioni di estremo disagio”. A parlarePietro Diodato, vice-capogruppo del Pdl inconsiglio regionale e candidato alle prossi-me elezioni del 28 e 29 marzo che, ieri mattina, ha visi-tato il presidio ospedaliero.

Fortunato Polizio (Mpa-Npsi) incontral’Ordine degli Ingegneri

NAPOLI - Ieri Fortunato Polizio èstato invitato a relazionare sulla politi-ca energetica all’Ordine degli Ingegne-ri. Tantissimi i professionisti accorsi,che hanno ascoltato con interesse lelinee programmatiche esposte dal can-didato della lista MPA - Nuovo PSI - Per Caldo-ro Presidente nelle prossime regionali.

Federico Alvino (Udc) incontra il referente regionale di Civicrazia

NAPOLI -Il referente Regionale Cam-pania di Civicrazia, nella sua qualità,ha incontrato Federico Alvino, Presi-de della Facoltà di Giurisprudenza del-l’Università Parthenope, candidatoall’Elezione del Consiglio Regionaledella Campania per le prossime elezioni del28/29 marzo 2010.

Ciro Varriale (Udeur): rapporto lealecon gli elettori, no agli imbroglioni

NAPOLI - Ciro Varriale, candidato alconsiglio regionale nella lista Udeur chiu-dendo la campagna elettorale nel rioneSanità, ha affermato che il rapporto tra can-didato ed elettore deve essere improntatoalla massima lealtà, per cui ha condannatoin maniera ferma chi non si fa scrupoli di imbrogliaregli elettori con promesse di posti di lavoro.

REGIONALI 2010

Page 8: Cronache Di Napoli 26 Marzo 2010

PERCHE’

Ancora non si riesce a capireperchè quella sistemazioneprovvisoria non sia stataancora abbattuta come eranei programmi originari

PATRIZIO GRAGNANO

L’assessore municipalealle Politiche socialiPatrizio Gragnanoha anche presentatouna proposta all’assessoratoal Patrimonio del Comune

Area Bipiani, allarme amiantoIl grido d’allarme dei cittadiniLa ‘bomba ecologica’ a Ponticelli: una storia lunga 30 anni

NAPOLI (flora pironcini) - Un ammasso diamianto. Una bomba ecologica senza precedentiper tutto il territorio della zona orientale di Napo-li. E’ così che dovrebbe essere definita l’areaBipiani di Ponticelli costruita dopo il terremotodel 1980 e la cui funzione era quella di ospitareprovvisoriamente gli sfollati. Due agglomerati dicase in amianto: uno sull’area di Barra, villaggioA, e l’altro su quella di Ponticelli, villaggio B. Adividerli soltanto una strada. Dal terremoto aiBipiani si sono alternate centinaia di famiglie,scontri tra etnie e situazioni di disagio estremo.Ora, solo una delle strutture del villaggio B èrimasta in piedi. Ad oggi ancora non si riesce acomprendere perché quell’edificio è ancora lì enon sia stato abbattuto. Quella dei Bipiani è unastoria che va avanti da tempo, e nonostante leforze politiche ne determinarono, in parte, losmantellamento, da allora nulla è cambiato. Laplatea dei bipiani è composta da circa 300 unitàdi cui la stragrande maggioranza immigrati. Solosette nuclei familiari sono composti da italianiregolari, cioè persone che sono in quelle case daprima del 31 dicembre 1998 e, quindi, hannofatto regolare richiesta di alloggio pubblico. Tuttigli altri, tra cui anche altri nuclei di italiani, sonotutti occupanti abusivi. Bambini compresi. L’am-ministrazione comunale, ciononostante, si è rilas-sata nonostante ci sia un programma di recuperourbano di Ponticelli e l’area Campo Bipiani diVia Volpicella per la quale dovrebbe essere pre-vista una nuova configurazione di struttura inte-grata residenziale-terziaria da realizzare attraver-so la ristrutturazione urbanistica dei complessiedilizi attuali. Tale programma prevede, però, lademolizione degli attuali prefabbricati tempora-nei. Senza pensare, poi, alle fibre di amianto cheinopinatamente alcuni Bipiani vuoti sprigionan-do nell’area destando una legittima preoccupa-zione delle famiglie circostanti l’intero comples-so, oltre che della numerosissima platea scolasti-

ca dell’I.C. 57° Circolo Didattico confinante conla struttura. Per mostrare lo scempio dell’areaBipiani di Ponticelli, anche un gruppo su Face-book: ‘Via L’amianto da Ponticelli, liberare eabbattere subito il campo bipiani!’ È il messag-gio che il gruppo creato sul social network lanciaai milioni di utenti. A guidare la protesta virtualeè Patrizio Gragnano, assessore municipale allePolitiche sociali che, qualche mese fa, ha anchepresentato una proposta all’assessorato al Patri-monio dell’amministrazione comunale. “I settenuclei di italiani regolari potrebbero essere subi-to sistemati nel patrimonio disponibile delComune di Napoli. Per gli altri il Comune ha insua disponibilità un palazzo a via delle Industrie

in cui è approvato in linea tecnica un progettoesecutivo”. È’ questo il suggerimento attuabile daGragnano. “Nella disponibilità data dal MinistroMaroni per l’emergenza Rom al Prefetto Pansa- ha spiegato l’assessore municipale - ci sonoanche i soldi per portare avanti l’opera”. Utiliz-zare, quindi, quei fondi per completare l’opera:fare mini appartamenti per un centro d’acco-glienza d’immigrati e così abbattere definitiva-mente i bipiani. Sicuramente, nella zona ci sonostate e ci sono ancora precise mancanze istituzio-nali oltre che del Comune di Napoli anche del-l’Asl Napoli 1 e qualsiasi altro organo deputatoalla salvaguardia della salute dei cittadini, benconsapevoli della problematica territoriale.

I camici bianchi: sarebbe necessario un monitoraggio completoNAPOLI (rc) - Una vera epropria emergenza ambientalequella che si vive da anni aPonticelli e nell’area Bipiani.Un’emergenza che porta ilnome di ‘amianto’. A rischio lasalute di centinaia di famiglieche vivono in quell’area. Nellazona orientale di Napoli esisteun potenziale pericolo per lasalute delle persone e per l’inte-

grità dell’ambiente proprio perla presenza di amianto. “Persalvaguardare questo territorionon bastano interventi sporadi-ci, ma sarebbe necessario unmonitoraggio completo dei siticontenenti amianto. Abbiamopiù volte sollecitato la Regionein proposito, ma finora inutil-mente”, spiegano i responsabilidei Distretti sanitari della Asl

Na 1, 52 (Barra, San Giovanni,Ponticelli) e 53 (Poggioreale,San lorenzo Vicaria). Il moni-toraggio chiesto dai dueDistretti permetterebbe allaRegione di acquisire dei daticompleti che, poi, verrebberotrasmessi all’Azienda sanitariaper l’avvio della rimozione del-l’amianto e del suo trasferi-mento in appositi siti.

LA RASSICURAZIONE

L’assessore D’Aponte:demolire l’edificioè una nostra priorità

NAPOLI (f.p.) - Si apre uno spiraglio suiBipiani di Ponticelli. A prendere la que-stione di petto è stato l’assessore al Patri-monio del Comune, Marcello D’Aponte,che qualche mese fa si è recato in visita alcomplesso abitativo. Ad un anno dallascadenza del suo mandato di assessore,però, D’Aponte assicura che l’area saràabbattuta. “La demolizione dei Bipiani,struttura non degna per uso abitativo,rientra tra le priorità del mioassessorato”, sottolinea D’Aponte. “Perporre fine a questo problema ho chiesto aldirettore centrale per la riqualificazione

delle Periferie, Giordano, una relazioneper comprendere se sono stati inseriti inBilancio i fondi necessari per l’abbatti-mento della struttura. Qualora non fosse-ro stati inseriti, dobbiamo trovare lerisposte per avviare la gare”.Insomma, da Palazzo San Giacomo arriva-no voci rassicuranti: quell’area non è dariqualificare ma da demolire. “Ho ordina-to a dicembre - ha spiegato l’assessore -un censimento per controllare la genteche occupa gli appartamenti. Una voltaavuti i risultati si passerà allo sgomberodei locali e, quindi, all’abbattimento”.L’amministrazione avrebbe anche indivi-duato una struttura alternativa adatta e incui trasferire i residenti dell’area. “Prefe-risco non dire quale sia lo stabile indivi-duato - commenta l’assessore D’Aponte -per il timore che venga vandalizzato dachi magari aspetta di trasferirsi in altreabitazioni. Intanto mi sto mobilitando pertrovare le opportune soluzioni per risolve-re la questione che ormai va avanti datempo”.I Bipiani di Ponticelli, delle vere e propriefavelas, quindi, per il prossimo annosaranno solo un vecchio ricordo di chicombatte contro il disastro del post-terre-moto.

Napoli

Autisti Anm ai seggi, il Comune corre ai ripariDopo un summita a Palazzo San Giacomo chiesto l’intervento del ministero degli Interni

Il prefetto Alessandro Pansa aveva manifestato nel corso di una telefonata al sindaco la sua preoccupazione per l’incredibile circostanza

NAPOLI (rr) - Pur nel rispetto deldiritto degli autisti dell’Azienda deitrasporti di Napoli di partecipare alleelezioni come rappresentanti di lista, ilComune partenopeo non può fare ameno di manifestare la propria preoc-cupazione per le ripercussioni che talescelta avrà sulla vita della città. Infattisaranno ben 425 (sui 1800 in organi-co) gli autisti dell’Anm ad essereimpegnati come rappresentanti di listanelle elezioni regionali di domenica elunedì. Ciò vuol dire che verrannomesse a rischio diverse corse, proba-bilmente anche cinquanta, e di conse-guenza centinaia di utenti rimarrannoa piedi. Di questo hanno discusso ieri,durante una riunione, il sindaco, Rosa

Russo Iervolino, l’assessore ai Tra-sporti, Agostino Nuzzolo, e il vicesin-daco Sabatino Santangelo. La riu-nione, sollecitata dal prefetto, Ales-sandro Pansa, si è conclusa con unacomunicazione ufficiale, dalla quale siapprende che l’amministrazionecomunale ha sollecitato il Ministerodegli Interni perché intervenga conuna disciplina di carattere generaleche garantisca a tutti i pubblici serviziessenziali. Il caso è scoppiato appena due giornifa quando l’azienda, in accordo con leorganizzazioni sindacali, ha concessoil permesso richiesto dagli autisti diassentarsi dal posto di lavoro per esse-re rappresentanti di lista. La circostan-

za preoccupa non poco il Comune diNapoli che in una nota, pur dicendosi“pienamente rispettoso del diritto diquesti cittadini a partecipare ad unmomento così importante della vitadella comunità come le elezioni regio-nali” si dice preoccupato “che il minornumero di dipendenti in serviziopossa causare la diminuzione dellecorse”. L’amministrazione comunalenapoletana ritiene “assolutamentenecessario che la vita della comunità,soprattutto in periodo elettorale, sisvolga con piena tranquillità e regola-rità”. Durante la riunione si è cercatala migliore soluzione possibile, spie-gano da palazzo San Giacomo:“Assieme con il prefetto e i dirigenti

dell’Anm - prosegue la nota dell’am-ministrazione comunale - si è cercatoun punto di equilibrio per contempe-rare le opposte esigenze col minoredisagio possibile per l’utenza”. Perquesto il Comune ha già preso contat-to con il Ministero degli Interni per-chè, come si è già fatto per alcunicomparti, venga emanata una discipli-na di carattere generale che garantiscaa tutti i pubblici servizi essenziali ilminino di disponibilità di personalenecessario al regolare funzionamento.Oggi potrebbero esserci ulterioririsvolti in un senso o nell’altro. Il pro-blema degli autisti impegnati con leelezioni si pose pesantemente già inoccasione delle ultime Provinciali.

E’ scoppiato due giorni fa quando l’azienda inaccordo con i sindacati ha concesso il permesso richiesto da 450 autisti

Iervolino ha convocato l’assessore alla Mobilità, Agostino Nuzzolo e il suo viceSabatino Santangelo per far fronte all’emergenza

IILL CCAASSOO LA RIUNIONE

ambiente, il caso

L’abbattimento

�L’assessore D’Apon-te: “A dicembre ho

chiesto un censimen-to per controllare la

gente che occupa gliappartamenti, Una

volta avuti i risultati sipasserà allo sgombe-

ro dei locali e quindiall’abbattimento”.

Il delegato ha anchedetto che bisogna

trovare ogni soluzio-ne per dare il via alle

gare

LA STORIAUn ammasso di amiantoche ha messo in ginocchiola zona orientale di Napoli

L’area fu costruita dopo il terremoto del 1980 e la suafunzione era quella di ospitareprovvisoriamente gli sfollati

Due gli agglomerati di case:uno sull’area Barra, villaggio AL’altro, il villaggio B a PonticelliA dividerli solo una strada

Solo il villaggio B è rimasto in piediAi Bipiani ci sono circa 300 personedi cui la maggioranza immigratiSolo 7 i nuclei familiari di italiani

Il diritto

“Siamo pienamentirispettosi del diritto, ma bisogna garantire il servizio ai cittadini”

“La posizionedel Comune

di Napoli

CRONACHE di NAPOLI8 Venerdì 26 Marzo 2010

Page 9: Cronache Di Napoli 26 Marzo 2010

Pronto soccorso, niente ossigeno in repartoOspedale San Gennaro dei Poveri, i medici: questa è solo una delle criticità

L’erogazione diretta è stata interrotta da circa un anno e mezzo, il personale è costretto a ricorrere alle bombole

LA VICENDA

1Il problema

L’assenza di erogazione diretta diossigeno comporta l’utilizzo di bombo-le da venti chili. Un paziente in insuffi-

cienza respiratoria può consumarnediverse ogni giorno

2Soluzione temporanea

L’utilizzo delle bombole comporta unvero e proprio lavoro di ‘facchinaggio’

effettuato da parte del personaleperamedico e a volte dagli stessi

medici del pronto soccorso

3I disagi per i pazienti

I medici del pronto soccorso (già insottorganico) e gli infermieri vivono

il disagio ormai da anni, ma i problemipiù seri potrebbero toccare proprio ai

pazienti del reparto d’urgenza

di Gennaro Scala

NAPOLI - Ospedale San Gennaro,repartto di Medicina d’urgenza. Peri più il ‘Pronto soccorso’. Freneticamattina come tutte le altre nell’e-norme struttura che sorge nel cuoredel rione Sanità. Ambulanze che‘sfornano’ pazienti, auto privateche trasportano persone bisognosedi cure. Codici bianchi, ma anchecasi più gravi. Quelli che preoccu-pano di più, quelli che hanno lapriorità. Macchie di umido suimuri, segatura in un angolo, forse lìun qualche liquido è caduto direcente. Gli occhi percorrono ilperimetro delle stanze fino allazona in cui si curano le urgenze.“Permesso? fate passare per favo-re”. Un infermiere trasporta unabombola di ossigeno dietro una

tenda. Lì c’è qualcuno che ha diffi-coltà a respirare. Efficienza esuperlavoro, ma a rifletterci c’èqualcosa che stona. Come mai unreparto di Medicina d’urgenza habisogno di un supporto di ossigenoin bombole? “Presto detto - affer-ma un medico - qui l’erogazionedell’ossigeno centralizzata è assen-te”. Non è stato sempre così, ma inqueste condizioni il personalemedico e paramedico e soprattutto

le centinaia di pazienti che si avvi-cendano nel nosocomio, si trovanoda oltre un anno e mezzo. Dalmuro le ‘tracce’ del disservizio.Tre ‘spuntoni’ in rame. Una voltaerano tubi che mettevano in retel’erogazione del gas salvavita. “E’solo una delle criticità, qui i pro-blemi gestionali sono all’ordine delgiorno” afferma un medico. Un’al-tra macchia di segatura sul pavi-mento e una sedia a rotelle sporca

sul pianale. Sono dettagli, solo det-tagli. Guardare alle piccole ineffi-cienze che potrebbero ingenerare,tuttavia, grandi problemi, fa pensa-re a come le risorse siano maleamministrate. Questioni di soldi.Soldi che mancano, ma che nonsono mancati in passato. Soldi chesono finiti nei mille rivoli deglisprechi, quelli senza nome e - finoa prova contraria - senza responsa-bilità. Un mare di soldi in sospeso.

Quasi cinque miliardi di creditiinsoluti. E’ questo ad esempio ilvolume complessivo dei debiti acarico di Asl e ospedali nei con-fronti delle aziende biomedicali,quelle che forniscono attrezzatureelettromedicali, strumentazioni dia-gnostiche, siringhe, garze, bende equant’altro. Dettagli, null’altro chedettagli, che se ‘cumulati’ tuttaviapotrebbero creare problemi ben piùconsistenti. Una montagna di fattu-re insolute, concentrate soprattuttoin tre regioni: Lazio, Campania ePuglia. E’ quanto emerse dallastima aggiornata al 31 dicembre2009 da Assobiomedica, l’Associa-zione che riunisce circa 300 azien-de di tecnologia biomedicale e dia-gnostica. Soldi che presto potreb-bero essere reclamati con forza,attraverso azioni di pignoramento.

I TUBI SPUNTANO DAL MURO

“Qui l’erogazione dell’ossigeno cen-tralizzata è assente”. Da un murospuntano quattro tubi in rame tranciatie abbandonati

SPORCIZIA IN CORSIA

All’interno dello stesso reparto tracce di segatura e una sedia a rotellecon il pianale sudicio abbandonataal di sotto di una rampa di scale

La strutturadella Sanità

��EDIFICIO

L’ospedale di SanGiovanni dei Poveri èuna struttura di inte-resse storico-artisticodi Napoli situata alcentro storico, proprionel cuore del RioneSanità. In passato fuuna chiesa

��CRITICITA’

Non sono endemichecome quelle che - adesempio - attanaglia-no un altro grandepresidio sanitariocome il Cardarelli, maci sono problemi diridistribuzione dellerisorse

��PRECEDENTE

La mancanza dell’os-sigeno nel reparto erastata ravvisata esegnalata come pro-blema dal nostro gior-nale già oltre un annoe mezzo fa. Da alloranulla è cambiato

Incidente stradale a Capri, feritomedico napoletano: non è graveNAPOLI (Sergio Rossi) - Incidentesulla strada provinciale che collegaCapri e Anacapri: un motorino si èschiantato contro una escavatriceimpegnata nei lavori per il rifacimen-to del manto stradale. L’impatto èstato violento. Il centauro ha riportatogravi lesioni in più parti del corpo. E’stato trasportato in ambulanza con lamassima urgenza al pronto soccorsodell’ospedale Capilupi a Capri, poitrasferito al Cardarelli. Secondo unaprima ricostruzione delle forze del-l’ordine, il medico napoletano MarioBergami, uno degli storici frequenta-tori di Anacapri, proprietario di unavilla a Damecuta, mentre percorrevala via provinciale, è slittato con il suomotorino che si è andato a scontrarecontro la escavatrice impiegata nei

lavori di rifacimento del manto stra-dale della provinciale. E’ stato soc-corso da alcuni automobilisti, chehanno allertato i medici del 118. Allacentrale operativa sono giunte diversetelefonate in pochi minuti per ungrave incidente sulla provinciale traCapri e Anacapri. Nel forte impatto ilmedico napoletano ha riportato unaserie di lesioni multiple. Dopo le curedei sanitari del Capilupi, è statonecessario il trasferimento al Carda-relli di Napoli a bordo dell’eliambu-lanza. Intanto gli agenti del commis-sariato di Capri hanno avviato leindagini per risalire alle cause chehanno portato allo scontro: i poliziottihanno effettuato i rilievi e hanno rac-colto le dichiarazioni delle personepresenti sul posto.

di Carlo Virno

NAPOLI - Continua l’azione dellaPolfer nella stazione di Napoli perrendere meno a rischio il passaggiodi viaggiatori diretti ai treni e perallontanare dalla ‘zona stazione’nullafacenti e malintenzionati. Irisultati ci sono ma ciò che mag-giormente produce tranquillità sonola prevenzione e la presenza costan-te dei poliziotti della Polfer neipressi dei botteghini sempre affolla-ti e in prossimità dei treni in arrivoed in partenza. Infatti, nell’ambitodi particolari controlli attuati nellastazione ferroviaria dagli agenti delReparto Operativo del locale Com-partimento Polizia Ferroviaria, ieriè stato arrestato MassimilianoVarriale, di anni 39, napoletanoresidente a Firenze; l’uomo è stato

sorpreso con droga da spacciare;due agenti della Polfer nelle primeore della serata di ieri, hanno notatoil Varriale che appena ha visto ipoliziotti ha tentato la fuga inseren-dosi in un gruppo di stranieri in par-tenza; Massimiliano Varriale è statoinseguito e preso; ha subito mostra-

to un eccessivo nervosismo eviden-temente temeva di essere perquisito;è stato portato negli uffici della Pol-fer dove stato letteralmente spoglia-to; è venuto in evidenza tutto ciòche aveva nelle tasche: un cilindret-to contenente eroina, un coltello aserramanico di genere proibito ed

ancora 83 cilindretti contenentieroina e cocaina pura. Tutti i tenta-tivi fatti dal pusher per ingannare ipoliziotti sono risultati vani e saggiaè stata la decisione di portarlo inufficio e di “spogliarlo”. Per Massi-miliano Varriale si sono aperte leporte del carcere; è accusato didetenzione a fini di spaccio disostante stupefacenti oltre che didetenzione di arma illegale; è statorinchiuso nel carcere di Poggiorea-le e posto a disposizione dell’Auto-rità Giudiziaria. Nella corso deisuddetti controlli è anche finitonella ‘rete’ un cittadino nigeriano,Olufemi Folarin, sorpreso dagliagenti in flagranza di reato; ponevain essere una truffa ai danni delleFerrovie dello Stato mediante l’ac-quisto fraudolento di oltre 20biglietti a lunga percorrenza, per un

danno patrimoniale di circa 1.500euro; il truffatore in possesso dicodici PNR ricavati dall’acquisto dibiglietti on-line sul sito di Trenita-lia, con utilizzo di carte di creditoclonate, riusciva a prelevare bigliet-ti per lunghi percorsi, biglietti chepoi rivendeva in stazione con la col-laborazione di un complice. L’ex-tracomunitario già da qualche gior-no agiva nella stazione centralepresso uno degli sportelli automati-

ci. Rivendeva subito i biglietti ad unprezzo inferiore e riusciva anche avenderli su ‘prenotazione’: erano lepersone in partenza che gli chiede-vano il biglietto giusto che venivaofferto ad un prezzo molto inferiorea quello reale.

Uno spacciatore intercettato e acciuffato alla stazione centrale: alla vista degli agenti ha tentato inutilmente la fuga

In trappola anche un clandestino di origine nigerianaDoppio blitz della Polfer, due arresti

NAPOLI (rc) - Il paradosso piùevidente è che a Napoli l’ufficiocomunale che distribuisce i passper posteggiare negli spaziriservati ai disabili è al quartopiano di un edificio inaccessibi-

le, a causa di una rampa di gra-dini. L’ascensore, inoltre, ètroppo piccolo per ospitare unasedia a rotelle. Così, il disabileche chiede il permesso deveattendere nell’androne che un

impiegato comunale scenda averificarne i requisiti. Storie diordinaria follia napoletana, rive-late nell’inserto Napoli e Cam-pania del mensile Quattroruote.Un’inchiesta sui finti invalidi esulle drammatiche barriere concui quotidianamente devonofare i conti le molte vittime diquesto sistema delle truffe. Ecosì Quattroruote ha seguito peruna giornata un disabile in giroper la città, documentando tuttele difficoltà: posteggi occupatida chi non ne ha diritto o da chiespone pass falsi, marciapiedisconnessi, autobus inaccessibiliperché sprovvisti di pedane sol-levatrici e scivoli ostruiti dalleauto in sosta. Una situazioneinsostenibile, aggravata anchedalla mancanza di controlli daparte di vigili e forze dell’ordi-ne.

L’INCHIESTA

I pass falsi per occupare le aree di sosta riservate

Il capoluogo ‘inferno’ per i disabiliMarciapiedi e ascensori ‘fuori norma’

NAPOLI - In risposta alledichiarazioni rilasciate da alcunisindacalisti di FPCgil Medici, siconferma l’esistenza delle risor-se finanziarie per la trasmissionedei certificati medici online.L’avvio della nuova proceduraavverrà fin da subito tramite unsistema web centralizzato, senzaalcun aggravio aggiuntivo neiconfronti dei medici. Non appe-na completata dai Ministericompetenti (Salute, Economia,Lavoro) la messa a punto delleregole tecniche di comunicazio-ne, inizierà pertanto una fasetransitoria durante la quale ilmedico potrà optare per la pro-cedura di trasmissione cartaceaoppure per quella on line. Nonvi è inoltre alcun rischio checontrolli e sanzioni nei confrontidei medici inadempienti partanoprima del tempo. L’avvio delnuovo sistema sarà infatti prece-

duto dall’emanazione di una cir-colare che definirà il percorso divalidazione del nuovo procedi-mento a cui parteciperanno tuttele parti interessate. Solamentedopo che il nuovo sistema saràritenuto idoneo, si potrà iniziarea parlare di sanzioni nei con-fronti dei medici inadempienti.Quanto alla presunta mancataapplicazione della norma sullacertificazione delle malattie perassenze brevi, non possiamoinfine che confermare che ladisciplina è già entrata in vigoree che il ministro Brunetta, attra-verso il Dipartimento della Fun-zione pubblica, ha già manife-stato la sua disponibilità a verifi-care la loro concreta attuazione(anche mediante l’emanazionedi un’apposita circolare esplica-tiva) con le organizzazioni rap-presentative dei medici di fami-glia.

IL PROGETTO

A breve una circolare ne spiegherà il funzionamento

“Certificati medici on-line, il sistemaal via attraverso un web centralizzato”

IL MONITORAGGIO

L’extracomunitario èstato notato dagliagenti mentre recu-perava biglietti ferro-viari che subitodopo rivendeva aipasseggeri

NapoliCRONACHE di NAPOLI 9Venerdì 26 Marzo 2010

IL TERRITORIO

STRADE OFF LIMIT

Il paradosso

L’ufficio comunale che distri-buisce i pass è al quartopiano ed è inaccessibile

RICOVERATO AL CARDARELLILE DOSI E UN COLTELLO

LA DROGALe forze dell’ordine hannosequestrato un cilindretto

contenente eroina, un coltello a serramanico ed ancora 83 cilindretti con dentro eroina e cocaina pura

Page 10: Cronache Di Napoli 26 Marzo 2010

Prostituzione, blitz al corso UmbertoIrruzione delle forze dell’ordine all’interno di un albergo in cui ‘lavoravano’ squillo straniere

L’operazione a seguitodi controlli alla FerroviaNella notte ascoltatealcune persone

EMERGENZA

CRIMINALITA’

A sinistra una delle ultime operazioni deicarabinieri finalizzata al contrasto della pro-

stituzione nella zona della Ferrovia

Giocava al Lotto con i soldidelle notifiche, perde e confessa

NAPOLI - Ha deciso di presentarsispontaneamente alla Procura diUdine per ammettere d’aver persoal Lotto oltre 200 mila euro incassa-ti dall’Ufficio notifiche esecuzioni eprotesti (Unep) - che lui dirige pres-so il Tribunale del capoluogo friula-no - e che avrebbe dovuto versareinvece allo Stato. Antonio Bettino,napoletano, da circa cinque anni acapo dell’Unep, accompagnato dalproprio difensore, ha consegnatotutta la documentazione relativa e isupporti informatici del proprioufficio. Al momento non è possibileessere precisi sulle cifre del ‘buco’:

tutto infatti sarà oggetto di verificheda parte degli ispettori e, forse, degliinquirenti ai quali la Procura inten-derà delegare l’indagine. Di certo,dopo che gli ispettori avranno finitoil loro lavoro, se ci saranno irregola-rita’ gravi saranno comunicate alpresidente del Tribunale, che poiavra’ il dovere di ‘notiziare’ la Pro-cura. Il dirigente dell’Unep AntonioBettino e’ il datore di lavoro di 18dipendenti tra operatori e ufficialigiudiziari. Per le esecuzioni, glisfratti, i pignoramenti (senza conta-re le notifiche varie) funge da ‘col-lettore’ del denaro incassato.

E’ UN PARTENOPEO

di Sergio Rossi

NAPOLI - Blitz dei carabinieri inpieno centro storico contro il feno-meno della prostituzione: controlli atappeto ieri sera nella zona della fer-rovia a piazza Garibaldi. I militaridella stazione di Posillipo hannoeffettuato delle verifiche in un hotelin una traversa di corso Umberto.L’intervento è scattato alle 19 e 30.La struttura è stata sottoposta asequestro. Sono in corso indagini suun presunto giro di prostituzione: icarabinieri nel tardo pomeriggio sta-vano pedinando alcune ragazze bra-siliane in corso Umberto I, quandohanno deciso di far scattare il blitz.Hanno ispezionato la struttura alber-ghiera stanza per stanza. L’operazio-ne è durata fino a sera inoltrata e l’e-sito non è stato ancora divulgato agliorgani di stampa. Gli accertamentisono terminati dopo la mezzanotte.L’immobile è stato sottoposto asequestro dai carabinieri della sta-zione di Posillipo. Sull’attività inve-stigativa i militari dell’Arma man-tengono il massimo riserbo: nellanotte sono state anche ascoltate alcu-ne persone nell’albergo e le dichia-

razioni in queste ore sono al vagliodegli inquirenti. I carabinieri diPosillipo stanno svolgendo indaginisu un giro di prostituzione e l’opera-zione di ieri sera si inserisce in unvasto piano per monitorare le strut-ture ricettive nel centro storico. Cin-que giorni prima era stato sottopostoa sequestro un altro albergo nellastessa zona: stando a quanto appura-to dai carabinieri, le ragazze spagno-le e brasiliane erano contattabili suinternet e fissavano gli appuntamen-ti con i clienti nell’hotel a tre stellelasciando un nome di fantasia. Inquella circostanza fu arrestato l’am-ministratore e l’addetto alla recep-tion della struttura. Secondo i milita-ri di Posillipo, al momento dell’ap-puntamento il cliente si presentavachiedendo alla reception della donnae veniva accompagnato alla stanzadove era atteso, senza essere regi-strato. Cinque giorni fa i carabinierisorpresero all’interno della strutturacinque prostituite di nazionalità spa-gnole e brasiliana, tutte con carta d’i-dentità iberica. Il 9 dicembre un’al-tra operazione dei militari dell’Armasi concluse con 10 persone arrestate(3 in carcere e 7 ai domiciliari) inesecuzione ad una ordinanza dicustodia cautelare emessa dal gip diTorre Annunziata su richiesta dellaProcura. Ad altre 7 persone fu notifi-cato l’obbligo di presentazione allapolizia giudiziaria. Accusati, a variotitolo, di associazione per delinquerefinalizzata alla prostituzione ed allaagevolazione della prostituzione.Furono sottoposti a sequestro pre-ventivo sette alberghi e un apparta-mento nei quali si esercitava la pro-stituzione. Nel corso di indaginicoordinate dalla Procura di TorreAnnunziata i militari scoprirono unaorganizzazione, alla quale eranoassociate prostitute, italiane e stra-niere, gestori di alberghi nelle pro-vince di Napoli, Caserta ed Avellinoe la proprietaria 57enne di un immo-bile messo a disposizione per l’atti-vità. Dei 7 alberghi 3 sono ubicatinella città di Pompei.

NAPOLI - Scatta l’allarme sulle autointestate ai prestanome. In Italia appe-na 840 persone risultano proprietariedi 151 mila auto. Oltre 50.400 gli inci-denti stradali che coinvolgono veicolinon identificati o non assicurati, quasi380 i milioni di euro d’indennizzi ero-gati dal Fondo di Garanzia vittimedella strada al 2009. Il mensile Quat-troruote lancia l’allarme sul fenomenodelle “mine vaganti”, auto irregolariintestate fittiziamente a prestanome.Un business articolato e preoccupan-te: persone difficilmente reperibili,prive di risorse economiche e quindinon in grado di risarcire eventualidanni, che in cambio di un modestocompenso figurano titolari di vetturein realtà utilizzate da pregiudicati,immigrati clandestini, protestati, fallitie latitanti, con conseguenze assicurati-ve, penali e civili. E non sono casi rari.Le indagini rivelano che 840 personerisultano proprietarie di 151.000 autoin tutta Italia; solo a Napoli 85 indivi-dui “dispongono” addirittura di16.500 veicoli. E c’è l’esempio di undisoccupato, residente in un camponomadi di Torino, nullatenente, senzapatente eppure titolare di 75 automo-bili. Una di queste è guidata proprioda uno straniero non identificabile eresponsabile di un grave incidente.Quasi sempre le auto coinvolte nonsono assicurate e viaggiano con con-trassegni contraffatti, comprati per100-150 euro sul mercato dei falsi. Incaso d’incidente, non resta che rivol-gersi al Fondo di Garanzia per le vitti-me della strada, istituito proprio perrisarcire i danni causati da conducentinon identificati e da veicoli privi diassicurazione. E questo sottende alproblema degli incidenti che ha rag-giunto le dimensioni dell’emergenzain Italia il problema dell’incidentalitàstradale ha le proporzioni di un’emer-genza nazionale: nel 2008, si sonoregistrate ben 4.731 vittime della stra-da. Gli incidenti stradali, inoltre, rap-

Tenta di rapinare una donna, in trappoladi Danilo Borghesio

NAPOLI - Tenta di rapinare unagiovane donna di passaggiominacciandola con un grosso col-tello, ma preso dallo spavento difronte all’inaspettata reazionedella vittima, la quale lascia cade-re la borsa che ha con sé dandosialla fuga, tenta a sua volta di dile-guarsi nell’intrico di strade adia-centi. Ad arrestare il malvivente,degli esponenti dell’Arma, cara-binieri in forza al nucleo operati-vo della compagnia ‘Stella’, tro-vatisi sul luogo della rapina nelpreciso istante e che per talemotivo hanno potuto assisterealle diverse fasi del concitato ten-tativo di rapina. I due rappresen-tanti delle forze dell’ordine si get-tano così all’inseguimento dell’e-stemporaneo rapinatore, riuscen-do a bloccarlo poco più avanti,all’altezza di via Carbonara. Que-sta in estrema sintesi è la singola-re vicenda verificatasi alcuni

giorni fa in centro città, nellazona che si trova nei pressi diporta Capuana; una zona dellacittà questa, che nonostante il fre-quente passaggio di persone ed ilgran numero di esercizi commer-ciali che vi si affacciano, conti-nua però a far registrare casi delgenere di quello cui si è appenaaccennato. Quanto alla cronacadell’accaduto, la fuga del malvi-vente è però durata poche centi-naia di metri. Il protagonista della

tentata rapina, un giovane dinazionalità algerina di 21 anni,che risponde al nome di EnisGhididi, è stato tratto in arrestodai carabinieri, immediatamentelanciatisi all’inseguimento delfuggitivo. Così per il ventennealgerino, che è stato accusato dirapina aggravata, sono scattate lemanette ai polsi: Ghididi infatti,stando alla ricostruzione deglicircostanze fornitavi dalle auto-rità, avrebbe dapprima affiancatola vittima, una ventenne di origi-ne napoletana, per poi sbarrarle ilpasso minacciosamente, con uncoltello tra le mani. Presa dallosgomento dinanzi alle evidentiintenzioni del giovane maghrebi-no, la 20enne napoletana avrebbefatto cadere la borsa dandosi allafuga, ma il repentino interventodegli uomini dell’Arma ha messofine al tentativo di rapina. Senzaminimamente curarsi della borsa,rimasta laddove era caduta, Ghi-didi si è dato alla fuga lungo via

Carbonara. Il giovane rapinatoreche nella fuga avrebbe provato asbarazzarsi del coltello branditoappena pochi istanti prima, èstato tuttavia raggiunto dai cara-binieri, e così reso inoffesivo.Immediatamente sottoposto aperquisizione, all’interno delgiubbotto subito sequestratogli,gli inseguitori hanno individuatouna sorta di taglio ricavato all’in-terno della fodera, ed evidente-mente adattato al fine di contene-re l’arma. Insieme agli effetti per-sonali dell’algerino, sequestrataanche l’arma utilizzata nel tenta-tivo di rapina, il citato coltello,rinvenuto la via di fuga del rapi-natore dagli esponenti delle forzedell’ordine. Al termine degliaccertamenti di rito il 21 rapina-tore che tra l’altro è risultato nonin regola con il permesso di sog-giorno - clandestino dunque, èstato accompagnato alla volta deilocali della casa circondariale diPoggioreale.L’immobile

ispezionatoè stato sottoposto

a sequestroda parte dei militari

SAN LORENZO

LA DINAMICA

Alla reazione della malcapita-ta che è scappata lascinadola borsa sul posto, si è datoalla fuga lungo i vicoli delcentro storico. E’ stato inter-cettato all’altezza di via Car-bonara

““

La vittimaè stata

minacciatacon un grosso

coltelloda cucina

A Napoli 85 persone dispongono di un ‘parco macchine’ di oltre 16mila unità

l’80% degli incidenti stradali. Va,inoltre, tenuto presente che il 30%dei sinistri è determinato da personealla guida in stato psicofisico alteratodall’assunzione di alcol e droghe(Fonte: Istituto Superiore di Sanita’).Per arginare la strage che si consumaquotidianamente sulle nostre strade,la Fondazione Ania ha deciso di svi-luppare, insieme a Mondadori, unprogetto di comunicazione integrata.Ancora una volta, come nelle recenticampagne di comunicazione realiz-zate, la Fondazione Ania non si èlimitata a parlare alla collettività disicurezza stradale, ma l’ha resa pro-tagonista dell’antologia “La vita èuna cosa meravigliosa”, invitandotutti a lasciare testimonianze perricordare una persona cara scompar-sa in un incidente stradale.

presentano la prima causa di morteper i giovani. Basti pensare che oltreil 28% delle vittime della strada -1.339 persone - aveva meno di 30anni e che tra gli under30 si sonoregistrati ben 116.179 feriti, pari al37,5% di quelli rilevati complessiva-mente in Italia (Fonte: Istat). I datiraccolti dalle Compagnie di Assicu-razione sono i più completi perchéregistrano ovviamente tutti i sinistri edelineano un quadro molto piu’allarmante, visto che sono 3 milionie 700 mila gli incidenti denunciati equasi un milione i feriti (Fonte:Ania). Tra le cause di questo dram-ma sociale figurano al primo posto icomportamenti scorretti dei condu-centi: guida distratta, velocitàoltre ilimiti consentiti, abuso di alcol e dro-ghe sono fattori che provocano

NUMERI

INCIDENTI

Sono 840le personeche risulta-no proprie-tarie di151.000auto intutta Italia

Quasi 380 imilioni dieuro d’in-dennizzierogati dalFondo diGaranziavittime

SISTEMA

I ‘prestano-me’ figura-no cometitolari divetturespesso uti-lizzate damalviventi

SANTA CHIARA

La guerra negli occhi dei bambini

Riceviamo e pubblichiamo

NAPOLI - Dopo Trieste, Udine e Romae la tappa napoletana, “Gli occhi dellaguerra… per un progetto di pace”, lamostra fotografica che si è tenuta nellasala Maria Cristina del Monastero diSanta Chiara, si concluderà il 30 marzo.Venticinque anni di servizi dai fronti piùcaldi del mondo: dal Vietnam all’Afgani-stan, dalla Cambogia ai Balcani, dallo SriLanka al Libano. In mostra, nel Museodell’Opera del Complesso monumentaleSanta Chiara, 85 pannelli; sono gli occhidella guerra incrociati in tanti reportagesin prima linea e immortalati dagli scattidella macchine fotografiche di FaustoBiloslavo, Gian Micalessin e AlmerigoGrilz. Una selezione speciale di fotogra-fie che vuole ricordare i giornalisti cadutiin contesti di guerre e i bambini vittimedelle stesse con l’intento di celebrareanche la memoria di Almerigo Grilz,

scomparso mentre realizzava un reporta-ge in Monzambico. L’evento è statoorganizzato dall’associazione di volonta-riato @uxilia - Social News, con il patro-cinio del Ministero della Giustizia Dipar-timento per la Giustizia Minorile, Ordinedegli Avvocati di Napoli, Ordine deigiornalisti della Campania, Unicef Cam-pania, Regione, Comune e con la colla-borazione dell’Ente Complesso Monu-mentale Santa Chiara. “L’intento è diricordare i giornalisti caduti in contestidi guerra e i bambini vittime delle stesse- dichiara Grazia Russo, curatrice dellamostra e responsabile @uxilia Campania- foto a volte tanto dure da indurre adistogliere lo sguardo, ma che - conclu-de la giornalista - possono risultare unbenefico scossone per risvegliare lecoscienze confuse dalle comodità dellanostra opulenta società”.

NAPOLI - Riceviamo e pubblichiamo la notadella Società New Trans Chemical, con sede aQualiano, per un precisazione in merito al servi-zio apparso a pagina 9 del quotidiano Cronachedi Napoli, e in data 16 marzo. La società - sidichiara nella nota attraverso il rappresentantelegale pro tempore - dichiara che in occasionedell’operazione svolta dalla guardia di finanzain merito al gasolio adulterato, la suddettasocietà è stata del tutto estranea all’operazione.Non subendo pertanto alcun tipo di sequestropatrimoniale. Adempiendo alla richiesta di retti-fica citiamo pertanto quanto ci è stato inviato especificando che le informazioni ci erano statefornite da fonti primarie. Con l’intento comunedi perseguire la verità oggettiva delle cose, ciscusiamo pertanto dell’equivoco.

L’ORGANIZZAZIONE

La mostra fotografica organiz-zata tra gli altri dall’Ordinedegli avvocati di Napoli e igiornalisti della Campania

Auto, avanza l’esercito dei prestanome

IL SEQUESTRO

Napoli CRONACHE di NAPOLI10 Venerdì 26 Marzo 2010

Page 11: Cronache Di Napoli 26 Marzo 2010

La struttura scoperta dai carabinieri impegnati in un servizio di controllo nella zona del Borgo Sant’Antonio Abate

Deposito del falso, preso il ‘custode’In trappola è finito un 28enne, sequestrati oltre ottomila cd e dvd masterizzati

di Carlo Virno

NAPOLI - Aumentano i con-trolli delle forze dell’ordine, ven-gono sequestrati migliaia di cd edvd falsi, i falsari spesso finisco-no in galera perché la Legge èstata modificata nella speranza dicontrastare la produzione e lavendita degli audiovisivi tarocca-ti ma, il giro di affari in questocomparto, gestito dalla malavitaorganizzata, è sempre elevatissi-mo al punto da far saltare i bilan-ci delle aziende produttrici. Il‘falso’ purtroppo piace e soddi-sfa i compratori attirati dal prez-zo molto inferiore a quello del‘pezzo’ originale. Ieri i carabi-nieri del Comando Provinciale diNapoli sono arrivati in un depo-sito ed hanno sequestrato ben8000 pezzi che erano in partenza

per altre zone; a volte destinazio-ne anche Roma, Firenze, Mila-no, Torino e Genova dove leorganizzazioni napoletane hannole loro ‘basi’ per la vendita agliambulanti. Sono stati i militari

della stazione di Borgoloreto chea conclusione di difficili indagi-ni hanno fatto irruzione in unlocale in vico Colonne al Lavi-naio; i militari hanno sorpreso ed

arrestato il ventottenne SavatoreRusso, del luogo, già noto alleforze dell’ordine; l’uomo è finitoin carcere per violazione dellalegge a tutela dei diritti d’autore,resistenza a pubblico ufficiale e

furto di energia elettrica; Salva-tore Russo ha anche resistito aicarabinieri nella speranza di fug-gire e di non essere arrestato; neldeposito c’era anche un ragazzo

di 17 anni che abita a pocadistanza dal locale sequestrato edaveva in disponibilità le chiavi diquel deposito. Queste le fasi del-l’operazione fatta dai militari edandata a buon fine; i carabinierinel corso di indagini in quellazona hanno notato alcune perso-ne sospette, tra queste ancheextracomunitari;è evidente che sitrattenevano in quella zona invico Colonne al Lavinaio peressere chiamati e per rifornirsi divideo musicali falsi. Avuta lacertezze che i quel locale c’eraattività illegale i carabinierihanno deciso di intervenire perprocedere ad un controllo. Salva-tore Russo ed il suo collaborato-re minorenne stavano sisteman-do su apposite scaffalature 8.260supporti ottici (cd e dvd) natural-mente privi di bollino della Siae.Nel proseguire i controlli nellocale i carabinieri hanno ancheaccertato che l’ambiente illumi-nato mediante un allacciamentoabusivo della linea elettrica;quindi si rubava elettricità. I duefalsari vistisi scoperti hanno ten-tato la fuga; Massimiliano Russoha spinto violentemente un mili-tare che è caduto, ma Russo èstato comunque bloccato ed arre-stato. Gli ottomila ‘pezzi’ ed illocale sono stati sequestrati; siindaga per identificare i complicidell’arrestato che verrà sottopo-sto a processo con il rito diret-tissimo.L’ANALISI Il mercato del falsoè sempre stato una delle princi-pali attività del ‘sistema’. Capid’abbigliamento, borse, dvdsono numerosi i prodotti chequotidianamente sono clonati sulterritorio campano facendo con-fluire nelle casse dei clan fiumidi denaro. In particolare come

testimoniano le recenti inchiestecondotte dalla dda, la pirateriaaudiovisiva ha sostituito quelloche un tempo era il contrabban-do di sigarette. Secondo stimeapprossimative, infatti, sarebberoalcune centinaia di persone quel-le che vivono grazie a questomercato illecito. Secondo gliinvestigatori uno dei gruppi chemaggiormente ha tratto guadagnida quest’attività è quello deiMazzarella perché sarebbe riu-scito a mettere in piedi una verae propria industria del falso dacui ricaverebbe centinaia dimigliaia di euro al mese. Inrealtà, riferiscono gli inquirenti,non tutti coloro i quali fannoparte del processo produttivo delfalso sono da considerarsi affilia-ti al clan ma tutti sono sottopostial suo controllo.

NAPOLI (rc) - Dal danno economico aglieffetti mortali. La contraffazione si aggravaenormemente in settori chiave come quellofarmaceutico e quello alimentare. Lo eviden-zia il Censis nel rapporto ‘Il fenomeno dellacontraffazione nel mondo e le ricadute sulmercato italiano: gli scenari e le strategie dicontrasto’. Nel primo caso, quello dei prodottifarmaceutici, nel nostro Paese “molto è statofatto sia a livello normativo che nel sistema dicontrollo”, sottolinea il Censis. L’insiemedelle attività intraprese, tra cui il sistema ditracciatura automatizzata promosso dal mini-stero della Salute e frutto della collaborazionetra Ipzs e Ares, fanno del nostro Paese “il gol-den standard mondiale e inducono tutti gliesperti a ritenere che, allo stato attuale, non

sia possibile la circolazione di farmaci con-traffatti nei canali ufficiali”. Nonostante ciò, siipotizza una quota residuale dello 0,1% delmercato rappresentato da prodotti contraffattiacquistati via Internet o in canali paralleli, perun valore di mercato, al 2008, di 19,4 milionidi euro. Anche nel settore alimentare si èavuto, negli ultimi anni, “un enorme impegnoa livello normativo, di controllo e di contrasto,tendente a ridurre al minimo le falsificazioni”.In questo caso va però fatta una distinzione trail mercato interno e quello internazionale, dove“la fama dei prodotti italiani ha fatto sì che sisviluppasse enormemente il mercato imitativodell’italian sounding e dove i prodotti falsi cir-colano sia negli esercizi commerciali che neiristoranti”. Nel nostro Paese, invece, il feno-

meno risulta essere più circoscritto e comun-que di difficile quantificazione, tanto che si èdeciso, anche in questo caso, di adottare unastima prudenziale che porta comunque il valo-re del mercato dei falsi prodotti alimentari acirca 1.153 milioni di euro. Il mercato del falsoin Italia ha un suo bel giro d’affari, con un fat-turato di 7 miliardi e 107 milioni di euro pro-dotto nel 2008. E per l’Erario, si tratta di oltre 5miliardi di mancati introiti. A far tintinnare lecasse del mondo della contraffazione sonosoprattutto gli acquisti di griffe e articoli diabbigliamento e lo smercio di dvd e cd musi-cali. Nel dettaglio abbigliamento e accessoricostituiscono la fetta piu’ ampia del fatturato(2.608,2 milioni), seguiti da cd, dvd, audio evideo, software (1.646,7).

‘Pirateria’, dal danno economico agli effetti mortali

IL DOSSIER DEL CENSIS: IL FENOMENO PRODUCE INTROITI ILLECITI PER SETTE MILIARDI ALL’ANNO

IL TENTATIVO DI FUGA

Nel locale presente anche un 17enne

Il 28enne Salvatore Russo cercato di resistere all’interventodei carabinieri nella speranza di fuggire e di non essere arre-stato. All’interno del deposito c’era anche un ragazzo di 17anni che abita a poca distanza dal locale sequestrato ed avevain disponibilità le chiavi di quel deposito

NAPOLI (rc) - Oggi dinanzi aigiudici della prima sezione dellaCorte d’Assise d’Appello diNapoli si svolgerà il processo disecondo grado per Cosimo DiLauro per l’omicidio di Gelso-mina Verde. Il figlio di DiLauro ha già risarcito la famigliadi Mina Verde con 300 milaeuro, somma frutto del risarci-mento di un incidente stradale nelquale il giovane boss era rimastogravemente ferito diversi anni fa.In cambio la famiglia di Minanon si costiuirà parte civile nelprocesso. Il primo grado si eraconcluso con una sentenza dicondanna all’ergastolo il 12dicembre del 2008. Il delitto

Verde maturò nel bel mezzo dellafaida di Scampia. Gelsomina, diquella guerra, fu una vittimainnocente. La sentenza di primogrado giunse dopo un’ora emezza di camera di consiglio. Igiudici della quarta sezione dellaCorte d’Assise di Napoli (presi-dente Giustino Gatti) condana-rono al carcere a vita Cosimo DiLauro, ritenendolo il mandantedell’omicidio di GelsominaVerde, uccisa il 21 novembre del2004, forse dopo essere stata tor-turata, e poi data alle fiammeall’interno della sua utilitaria. Ilcastello di accuse resse. Malgradoil pubblico ministero antimafiaStefania Castaldi non abbia

potu-t ocontares u l l aschiera dipentiti portatiin aula persostenere l’accusacontro il figlio delboss Ciruzzo ’o miliona-rio. Dei ‘grandi accusatori’ deisignori della faida non ce n’èstato uno che abbia sentito il‘regista’ della mattanza di Scam-pia e di Secondigliano impartireai sicari l’ordine di morte (UgoDe Lucia, quello che ha premutoil grilletto, è stato condannato consentenza definitiva al carcere a

vita).Nessun testimone oculare, soloex malativosi convinti della col-pevolezza del reggente dellacosca di via Cupa dell’Arco per-ché nella ‘famiglia’, ai tempidella guerra, non c’era agguato

che venissecommesso

che non fossed e l i b e r a t o

dall’‘alto’, e per‘alto’ si intendeva il

capo indiscusso delsodalizio, capo che

durante lo scontro con gli’spagnoli’ era Cosimo Di Lauroe nessun altro. Il pm ci ha credutoe ha provato a chiudere la partitacon le dichiarazioni di AntonioPrestieri, il solo che si sia sedutoal cospetto di Cosimo Di Laurodue giorni dopo la morte di MinaVerde, il solo che abbia saputodirettamente dal boss che queldelitto fu ‘cosa loro’ e che Ugo

De Lucia non aveva fatto quantogli era stato ordinato. Eppureneanche lui ha saputo dire seCosimo Di Lauro stabilì cheMina venisse ammazzata o sem-plicemente ‘redarguita’. ‘Redar-guita’ perché quelli di via Cupadell’Arco temevano che la22enne, che abitava nella zonadel Perrone dove i Di Lauro ave-vano i loro bunker, potesse rivela-re allo scissionista Gennaro Not-turno i nascondigli dei Di Lauro,facendoli ammazzare tutti. Manon è stato importante. Unaprova ‘forte’ della responsabilitàdel figlio di Ciruzzo ’o milionarionon è stata necessaria: la camorraha delle regole non scritte, e “in

miezz all’Arc” ce ne era unaconosciuta da tutti gli affiliati,solo Cosimo Di Lauro potevadecidere della vita di una persona.E’ bastato questo, forse, per spin-gere i giudici della quarta sezionedella Corte d’Assise di Napoli astabilire una condanna al carcerea vita per l’imputato, dando cosìun po’ di conforto ai genitori diMina (costituitisi parte civile assi-stiti dall’avvocato Liana Nesta)che da quando è cominciato ilprocesso non si sono persi un’u-dienza. Per la morte di Mina èstata fatta giustizia, anche se nes-suna condanna potrà mai restitui-re alla sua famiglia quella ragaz-za. Quella vittima innocente.

Al via l’Appello per il ‘regista dell’orrore’Alla sbarra Cosimo Di Lauro già condannato all’ergastolo in primo grado come mandante dell’omicidio di Gelsomina Verde

LA CAMORRA DI SECONDIGLIANO

LA DECISIONE DEL BOSSSecondo i giudici soltanto il reggentedell’organizzazione malavitosadel Terzo Mondo avrebbe potutoimpartire l’ordine agli esecutori

La ragazza fu assassinata da un commando di cui faceva parteUgo De Lucia (già condannatoall’ergastolo) e data alle fiamme

1

VITTIMA INNOCENTE2

I prodottipiù ‘imitati’

��GRIFFE FALSE

I capi d’abbigliamentocontraffatti (assieme acinte, scarpe ed altri artico-li) sono tra le cose più‘richieste’ dai clienti chefrequentano le bancarelledegli ambulanti soprattuttoalla Duchesca

��CD E DVD

Sono le prime voci del bilan-cio della contraffazione.Costano all’organizzazioneche li produce venti centesi-mi e vengono rivendutianche a tre o cinque euroognuno, con ingenti marginidi guadagno

��GLI ALIMENTI

Esistono anche i ‘cibi’ falsi esono - secondo quantoaccertato dagli investigatori- tra le più pericolose alter-native ai prodotti originali. E’il made in Italy il più imitato,a partire dalla mozzarella afinire al parmigiano

��FARMACI

Il pericolo più grande cheviene dall’oriente è costituitodai farmaci contraffatti.Dalla Cina soprattutto pro-vengono infatti le principali‘ondate’ di medicamenti‘alternativi’. Si trovano ormaidappertutto e fanno malissi-mo alla salute

IL PADRINO I PENTITI LO SPAGNOLO L’OMICIDIO

Il luogo del delitto di Gelsomina VerdeL’arresto di Raffaele AmatoStanno raccontando la faidaL’arresto di Paolo Di Lauro

Nella ‘mattanza’ tra il clan Di Lauroe gli scissionisti sono ‘caduti’sul campo oltre cento uomini

LA GUERRADELLE VELE

Nell’immagine a sini-stra Cosimo Di Lauro,nella foto in alto Gel-somina Verde

NapoliCRONACHE di NAPOLI 11Venerdì 26 Marzo 2010

Page 12: Cronache Di Napoli 26 Marzo 2010

di Umberto Ciarlo

NAPOLI - Associazioni edistituzioni sono state ancorauna volta vicino ai commer-cianti per informarli, sensibi-lizzarli, aiutarli nella lotta allapiaga delle estorsioni. L’han-no fatto andandoli a trovare.Una passeggiata antiracket,iniziativa che a Napoli si ègià svolta in diverse altre

occasioni riscuotendo nonpoco successo e consenso.Come si potrebbe dire da tra-dizione l’occasione è statadata dall’avvicinarsi dellaPasqua, festività che, cometutte le altre più importantidel calendario, risveglia par-ticolarmente gli appetiti degliestorsori. E come accadutonelle precedenti iniziative èstato scelta una parte precisa

della città così che il rapportotra istituzioni ed associazionifosse personale ed in nessunmodo distaccato: il borgodegli Orefici, nel centro sto-rico. I maestri orafi napoleta-ni hanno potuto quindi strin-gere la mano al comandanteprovinciale dei carabinieri,Mario Cinque, al consulen-te antiracket del comune diNapoli Tano Grasso, alla

coordinatrice delle associa-zioni antiracket della Cam-pania, Silvana Fucito, alpresidente del associazioneNapoli centro per la legalitàMaria Belfione, ed al vice-presidente di questa, Gaeta-no Picone, ed infine al presi-dente dell’associazione SanGiovanni a Teduccio per lalegalità, Vincenzo De Vivo.Il messaggio che hanno

mandato i massimi esponentidella lotta al racket della cittàdi Napoli è stato tanto sem-plice quanto fondamentale:dinanzi agli estorsori non si èsoli ma ci sono persone chehanno il potere e gli strumen-ti per aiutare. Perché la forzadegli estorsori, dietro i qualinon di rado si cela la crimi-nalità organizzata, è unasola: la paura. E la paura è

dovuta soprattutto al fatto disentirsi soli ed indifesi dinan-zi a qualcosa che si percepi-sce come’grande’, troppogrande. Ma lo è solo per ilsingolo individuo. Gli estor-sori agiscono secondo lalogica del vile più forte, sisentono grandi rispetto alsingolo ma nulla possonoquando il cittadino ha dietrodi sé le istituzioni e l’espe-

rienza, la solidarietà ed ilconsiglio chi si è trovato o sitrova nella medesima condi-zione. A tutti gli orafi è statoconsegnato un recapitotelefonico che potranno con-tattare nel caso in cui gliestorsori si facessero vivi.Parlando con gliesperti ognunopotrà capire nei det-tagli il modo in cuis’intende aiutarli intutta sicurezza el’invito è di utiliz-zarlo in piena fidu-cia anche soloavere ulterioriinformazioni. Deci-dere di non pagare il pizzo odi non pagarlo più è un gestoche salvaguarda non solo lapropria dignità personale maanche e soprattutto l’interasocietà. Pagare infatti signifi-ca avere meno risorse per lapropria azienda, essere menocompetitivi, non riuscire adingrandirsi e adassumere nuovilavoratori e ciòinsieme con ilrafforzamento dellacriminalità che neconsegue alimentaun circolo vizioso darompere per ilbenessere di tutti. Eanche di questoaspetto si è parlato. La lottaal racket significa esserecapaci di creare maggiorericchezza, di garantire piùsicurezza. Vale a dire anchepiù napoletani che si recanonel borgo, più turisti chenon debbano sentirsi sconsi-gliare Napoli perché perico-

losa. Al borgo i commer-cianti hanno risposto congrande entusiasmo. Nonsono soli.

Passeggiata per la legalitàIl comandante provinciale dei carabinieri e i rappresentanti delle associazioni antiracket

I negoziantihanno apprezzatol’iniziativa

L’incontro con i commercianti della zona del Borgo Orefici

IL FENOMENOI ‘RIMEDI’

Denunce

Denunciare i cosid-detti ‘signori delpizzo’ è quanto consi-gliano sia le forze del-l’ordine che le asso-ciazioni antiracket

Numeri

Secondo quantoappurato nel rapportoSos Impresa di COn-fesercenti il rack è laseconda voce nelbilancio dei clan

EMERGENZA

CRIMINALITA’

Oltre al comandante provinciale dell’Arma deicarabinieri Mario Cinque, hanno presenziato

all’iniziativa Tano Grasso, Silvana Fucito, MariaBelfione, Gaetano Picone, Vincenzo De Vivo

Sta scontando un cumulo di pene,ottiene la detenzione ai domiciliariNAPOLI (Ferdindo Orefice) - Il ven-tisette ottobre di due anni fa è stato tra-sferito nella casa circondariale diSecondigliano per espiare un cumulodi pene, per il quale sarebbe dovutotornare in libertà tra ben sei anni. Oltreun quinquennio che Ciro Sgherzi,44enne del quartiere San Lorenzo,avrebbe dovuto passare recluso incella, nonostante le sue condizioni disalute. E, proprio a causa della sua con-dizione fisica, ieri, il suo legale (l’av-vocato Nello Sgambato) è riuscito adottenere dal tribunale di Sorveglianzadi Napoli la scarcerazione del suo assi-stito, al quale è stato concesso il bene-ficio degli arresti domiciliari, proprio acausa della salute dell’uomo, che soffredi una menomazione ad un arto infe-

riore. Handicap fisico che il 44enne diForia ha rimediato a causa di un inci-dente stradale, nel quale purtroppo èrimasto leso. Sfogliando le pagine dellecronache e del “curriculum penale” diSgherzi è emerso che i reati, per i qualil’uomo dovrà scontare il cumulo dipena, il 44enne li avrebbe commessinella provincia Perugina, dove si sareb-be reso colpevole di reati contro ilpatrimonio, di furto e di ricettazione.Nello fattispecie i fatti di cui si è resoresponsabile il partenopeo in trasfertanel Perugino avrebbero avuto luogo trail 2000 ed il 2006, anni in cui Sgherzisi sarebbe reso autore di diversi furti dialcuni assegni (anche di cifre piuttostosostanziose), che poi avrebbe ricettatolui stesso.

NAPOLI (Umberto Ciarlo) - Pas-seggiava nel suo quartiere, Secondi-gliano, tranquilla nella sua quotidia-nità e all’improvviso si è ritrovatastesa al suolo, la testa sanguinante.Un uomo, che aveva appena incro-ciato per strada, l’aveva colpita vio-lentemente con una busta che proba-bilmente conteneva bottiglie. L’ave-va fatto senza un perché, nemmenoquel ‘niente’ indicato con ‘futilimotivi’. Poi , senza perdere temponé tantomeno prestare soccorso, haimmediatamente cercato un altro‘bersaglio’. L’ha trovato in unadonna che in quel preciso istante sitrovava a passare lì vicino a lui insella ad uno scooter. Anche questavolta il colpo è stato indirizzato alcapo, ma fortunatamente la donnanon si è fatta male, non è caduta alsuolo grondante di sangue: indossa-

va il casco e l’ha protetta. Poi non èfuggita, è scesa dal mezzo, l’hamesso velocemente sul cavalletto e,senza togliersi il provvidenzialecasco, si è scagliata contro l’uomoinsieme con diversi suoi amici che sitrovavano in zona ed avevano assi-stito alla scena. E’ stato solo cosìche l’uomo si è fermato, che nessunaltro si è ritrovato a terra con la testa

rotta. Sul posto nel giro di pochiminuti è arrivata la polizia che dopoessersi fatta largo tra la fitta folla dipersone, che assistevano stupite enon poco arrabbiate alla scena, haindividuato l’uomo prendendolo inconsegna e probabilmente anche sal-vandolo dalla stessa folla che sem-brava quasi sull’orlo del linciaggio.Nel mentre la donna a terra è stata

trasportata al pronto soccorso dell’o-spedale più vicino, il Don Bosco. Lìfortunatamente i medici si sono tro-vati a dover medicare ferite nontroppo profonde che salvo compli-cazioni o danni non riscontrabili almomento dovrebbero impiegarequalche giorno per risanarsi. Il fattoè accaduto a piazza Giovanni XIIInella tarda mattinata di mercoledì.Quando sono arrivati l’uomo era inun chiaro stato di alterazione psichi-ca, di qui il suo comportamento vio-lento e senza senso. Con tutta proba-bilità era ubriaco ma le causa certedella sua alterazione con sono staterese note. Indagando si sono portatialla luce ulteriori particolari: a piaz-za Giovanni XXIII si trovava diritorno dalla mensa dei poveri dellaparrocchia di Santa Maria dellaNatività, nel rione Provvidenza. Gli

agenti intervenuti lo hanno accom-pagnato in ospedale dove è stato sot-toposto a trattamento sanitarioobbligatorio. La donna ferita, R. F. ,ha trenta anni ed sta decidendo sedenunciare l’uomo per lesioni perso-nali, ha alcuni giorni di tempo adisposizione. La vicenda è ha desta-to non poco scalpore nel rione dovel’accaduto è passato di bocca inbocca. Molti nel rione sospettanoche l’alterazione dell’uomo fosse

dovuta forse non a qualche sostanzapsicoattiva ma a problemi psichici.Su ciò stanno facendo luce i medici:se dovessero essere diagnosticati deiproblemi psichici l’uomo potrà rice-vere le cure ed i trattamenti più ido-nei.

L’uomo era in evidente stato d’alterazione. Ha aggredito prima una ragazza, poi un’altra che viaggiava in sella a uno scooter

Secondigliano, necessario l’intervento della polizia Assale e ferisce due donne in strada

NAPOLI - “Condivido l’appelloodierno dell’Unione Camere PenaliItaliane a Governo, Parlamento eForze politiche per interventi urgentifinalizzati a ridurre il sovraffollamen-to penitenziario”. Lo afferma il

segretario del Sindacato autonomopenitenziario Sappe, DonatoCapece, sottolineando che “oggi lecelle italiane contano 67.178 presen-ze (42.197 gli italiani, 24.981 gli stra-nieri) a fronte di una ricettività rego-lamentare pari a circa 43mila posti”.

“Anche per questo - ricorda Capece -nei giorni scorsi il sindacato ha solle-citato il Ministero della Giustizia e ilDipartimento dell’AmministrazionePenitenziaria affinché il Piano carce-ri del Governo trovi una primaurgente applicazione nelle parti incui si prevedono interventi normativiche permettano l’assunzione di 2milaAgenti di Polizia Penitenziaria e l’in-troduzione della possibilità di deten-zione domiciliare per chi deve scon-tare solo un anno di pena residua edi messa alla prova delle personeimputabili per reati fino a tre anni,che potranno così svolgere lavori dipubblica utilità”. Il leader sindacale,auspica così che ci sia “una svoltabipartisan di Governo e Parlamentoper una nuova politica della pena,necessaria e non più differibile, cheripensi organicamente il carcere el’Istituzione penitenziaria, anche allaluce della sostanziale inefficaciadegli effetti dell’indulto”.

CARCERI/1

Il plauso di Donato Capece: condivido l’appello

Sovraffollamento nei penitenziari,l’intervento delle Camere penali

NAPOLI - “Mi auguro che nelpiano di edilizia penitenziaria delGoverno si preveda una approfondi-ta verifica anche delle strutturedestinate alla detenzione dei mino-renni”. È quanto dichiara il segreta-rio del sindacato di Polizia peniten-ziaria Sappe: “ci giungono infattisegnali che tanti edifici che ospitanoCentri di prima accoglienza, Istitutipenali per minorenni, Uffici di Ser-vizi sociale per minorenni e Comu-nità necessitano di urgenti lavori dimanutenzione. Credo - aggiunge illeader sindacale - che un coinvolgi-mento diretto del Dipartimento dellaGiustizia Minorile nel piano di edili-zia sia possibile ed, anzi, da auspi-care. Si pensi che nell’anno 2009 iflussi di utenza dei Centri di primaaccoglienza hanno contato comples-sivamente, tra arrestati, fermati eaccompagnati, quasi 2.500 soggetti(italiani e stranieri) mentre nei peni-tenziari i minorenni transitati sono

stati 1.222”. Il leader del Sappe ierimattina a Roma ha incontrato ilCapo Dipartimento della GiustiziaMinorile Bruno Brattoli ed il Diret-tore Generale del Personale e dellaFormazione Luigi Di Mauro.“Quella della detenzione minorile -sottolinea ancora Capece - è unaspecificità della giustizia di cui siparla, a torto, sempre troppo poco”.Eppure è sempre più frequente l’uti-lizzo dei minori coinvolti in attivitàcriminose. “Le donne e gli uominidella Polizia Penitenziaria, persona-le specializzato nel trattamento deidetenuti minorenni, fanno davveroun encomiabile lavoro con unautenza particolarmente difficile econ molte criticità. Mi auguro quin-di - conclude il segretario del Sappe- un coinvolgimento diretto delDipartimento della Giustizia Mino-rile nel piano di edilizia penitenzia-ria e, più in generale, nel piano car-ceri del Governo”.

CARCERI/2

Il sindacato autonomo di polizia penitenziaria

La riforma di Alfano non dimentichigli istituti di pena per i minorenni

MEDICATA IN OSPEDALE

Una delle dueragazze assalite dal-l’uomo ha riportatouna ferita alla testaed è stata trasporta-ta nel più vicinoospedale

SAN LORENZO

GIOVANNI XXIII

LA PIAZZAL’episodio si è verifica to

poco dopo l’uscita dalla mensadei poveri che organizzala chiesa della Natività

E’ stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine

Napoli CRONACHE di NAPOLI12 Venerdì 26 Marzo 2010

E’ stato indicato ai titolari degli esercizi un recapito telefonicocui rivolgersi per segnalazioni di richieste di tipo estorsivo

LOTTA AL ‘PIZZO’

Page 13: Cronache Di Napoli 26 Marzo 2010

NAPOLI - Un altro pezzodi inchiesta sulla cosca deiSarno da trasformare inverità processuale. Le inda-gini sull’espansione dell’or-mai estinto clan di Ponticellisono prossime ad approdarein un'aula di giustizia, prossi-me ad essere vagliate da untribunale. La Direzionedistrettuale antimafia diNapoli ha messo un puntoall’attività investigativa acarico di sedici persone edha fatto partire le notifichedegli avvisi di conclusionedelle indagini preliminari,atto che annuncia l’intenzio-ne della magistratura di chie-dere il rinvio a giudizio pertutti i destinatari del provve-dimento. Firmatari dell’avvi-so sei pubblici ministeri,quelli che hanno confenzio-nato l’atto d’accusa sullaconquista dei Sarno del cen-tro della città e sugli omicididi Gioacchino Cantone eGiuseppe Persico, esponen-ti del clan Mazzarellaammazzati per le ambizionidei ponticellari e dei gruppilocali che li spalleggiavano: ipm Stefania Castaldi,Maria Cristina Ribera,Vincenza Marra, LuigiAlberto Cannavale, SergioAmato e AntonioArdituro. L’avviso delleindagini preliminari è statonotificato ai boss pentitiCiro Sarno ’o sindaco eVincenzo Sarno, nonché aipresunti affiliati al sodalizioDomenico Amitrano (di

Ponticelli), Francesco Bar-letta (di Pozzuoli), AntonioBevilacqua (di Ponticelli),Vincenzo Cece (nella foto)(di Ponticelli, parente deiSarno), Antonio D’Amico(di Ponticelli), Fabio Pacifi-co (zona Mercato), MarioPalazzo (zona Mercato), ilras Vincenzo Palazzo (zonaMercato), Giuseppe Riccar-di (Ponticelli), Enrico Ricci(Quartieri Spagnoli) e i figliMarco e Gennaro (zonaQuartieri Spagnoli), Massi-mo Varlese e il pentito delclan puteolano LongobardiFrancesco De Felice. Tutti rispondono di associa-zione di stampo mafioso, peraver contribuito al progettoespansionistico del clanSarno. A Vincenzo Palazzoè attribuito l’omicidio diGioacchino Cantone,ammazzto il 6 novembre del2008. Il tentativo di omicidiodel 22 novembre del 2008 aidanni Vittorio Avallone,esponente non di spicco deiBeneduce di Pozzuoli, èattribuito a Vincenzo Sarno,Antonio D’Amico, AntonioBevilacqua, Giuseppe Ric-cardi, Francesco Barletta e aFrancesco De Felice. Dellamorte di Ciro Persico ’a tele-camera, invece, rispondono ifratelli Vincenzo e MarioPalazzo e Antonio D’Ami-co. L’inchiesta, inzialmentecostruita sulle dichiarazionidel pentito De Felice, si è poiarricchita delle dichiarazionirese dai Sarno pentiti.

Segnalazioni alla mala su chi denunciava il pizzo,l’ex consigliere comunale di Napoli torna libero

Aveva garantito ai Sarno che il nipote avrebbe fatto il doppio gioco con lo sportello antiracket di Cercola: il giovane lo denunciò

E’ stato scarcerato per decorrenza dei termini di custodia cautelare. Il processo non fissato nei tempi stabiliti

Il caso ‘Magnanapoli’, indagati Bocchino e Lusetti

Parlamentari intercettati per caso,la Consulta ‘ferma’ i magistrati

NAPOLI (marces) - Le conversazioni degli onorevoli Italo Boc-chino (nella foto) (Pdl) e Renzo Lusetti (Pd) con alcuni dei prota-gonisti dell’inchiesta “Magnanapoli” sugli appalti truccati al Comu-ne di Napoli e alla Provincia, non potranno essere ustate contro iparlamentari senza l’autorizzazione della Camera e questo nono-stante i dialoghi in questione siano stati il frutto di un’attività di cap-tazione casuale, di un’attività di controllo delle utenze eseguita nona carico degli “alti” politici ma di imprenditori e politici locali. Loha stabilito ieri la Corte Costituzione respingendo la questione dilegittimità costituzionale relativa alla legge “Boato” che regola icasi di intercettazioni nelle quali compaiano esponenti del Parla-mento. Il gip del tribunale di Napoli che aveva esaminato gli attidell’indagine “Magnanapoli” aveva chiesto di chiarire se la Boatofosse legittima nella parte in cui prevede “l’obbligo per il giudiceper le indagini preliminari di richiedere alla Camera di apparte-nenza l’autorizzazione all’utilizzo delle intercettazioni ‘casuali’ diconversazioni o comunicazioni di un membro del Parlamento”. Ela stessa richiesta era stata formulata dal Tribunale dei ministri di

Roma nell'ambito di un procedimento, aper-to dai pm di Potenza, che aveva visto coin-volto l'allora ministro dell'Ambiente AlfonsoPecoraro Scanio. La Consulta ha dichiaratoinammissibili entrambe le questioni, rilevan-do carenza di descrizione nella fattispecie eassenza di verifiche e adeguata motivazione.In particolare, per il caso di Bocchino eLusetti (indagati nell’inchiesta “Magnanapo-li”, sul cosiddetto “sistema Romeo”, che è direcente stata bocciata in sede processuale dal

gip Enrico Campoli che ha assolto i sedici imputati), la Consultascrive che è “forte” il sospetto che si cerchi di far passare per“casuali” intercettazioni che difficilmente possono essere conside-rate tali dal momento che il parlamentare risulta già iscritto nel regi-stro degli indagati. Insomma per la Consulta quelle intercettazionipiù che occasionali sembrerebbero “mirate”. La bocciatura dellaConsulta alla richiesta di mettere in discussione la legge “Boato” èstata pronunciata per l’assenza di verifiche preventiva - da parte deigiudici di merito - su numerosi aspetti, tra i quali il numero delleconversazioni intercorse tra il parlamentare e il terzo sottoposto adintercettazione, all’arco di tempo nel quale si sono svolte le capta-zioni e le proroghe. Sulla decisione della Corte Costituzionale èintervenuto l’onorevole del Pdl Italo Bocchino: “La sentenza dellaCorte Costituzionale è un altro duro colpo alla procura di Napoli.Dopo la sentenza che ha chiarito che non è mai esistito il sistemaRomeo, la Consulta dice che è forte il sospetto che i pm abbiamofatto invecettazioni illecite a mio danno. La soddisfazione è doppiasia perché il giudice ha detto che non si è commesso i reati ipotiz-zati sia perché la Corte Costituzionale fa emergere il sospetto che ipm abbiamo commesso un reato a mio danno”.

di Manuela Galletta

NAPOLI - Sul suo capo pendeun'accusa infamante che il sinteticotitolo di reato, violenza privataaggravata dalla matrice camorristica,non rende al meglio. Achille DeSimone (nella foto), esponente delconsiglio comunale di Napoli inforza al “Gruppo Misto” sino al gior-no del suo arresto (26 novembre2009), si era messo a disposizionedel clan Sarno per informarli sull’i-dentità delle vittime del racket cheavrebbero sporto denuncia contro lacosca allo sportello antiracket daaprirsi a Cercola. Di più: per far con-tenti i ras del rione De Gasperi,Achille De Simone aveva cercato difare pressione sul nipote, GiovanniDe Stefano (ex consigliere comuna-le di Cercola) che aveva avuto lalodevole idea di aprire sul territorioun “punto di riferimento” per chivoleva dire basta al pizzo, affinchépure lui diventasse una talpa per il“sistema”. Condotta “inqualificabi-le”, “che desta autentico raccapric-cio”, disse del politico il giudice perle indagini preliminari AntonellaTerzi che dispose il suo trasferimen-to in galera. Eppure non sono bastatequeste gravi contestazioni, né l’accu-sa frontale di Giovanni De Stefanoche non ha esitato a denunciare suozio alle autorità, a tenere Achille DeSimone bloccato in prigione. Nellagiornata di ieri l’indagato “eccellen-te” è tornato a casa. Rimesso inlibertà dallo stesso giudice che senzaesitazione aveva staccato per lui ilbiglietto di sola andata per la galera.Rimesso in libertà col consenso dellostesso magistrato, il pubblico mini-stero antimafia Vincenzo D’Ono-frio, che ha confezionato nei con-fronti dell’ex politico il pesante attod’accusa nell’ambito dell’inchiesta“Meteorite”, culminata con l’arrestodi 15 persone per reati, contestati avario titolo, di lesioni, violenza priva-ta ed estorsione (tentata e consuma-ta). Scarcerazione dal sapore amaro:non è che lo scenario tratteggiatodalla procura contro Achille DeSimone (residente a Cercola) sia

venuto meno. Anzi. Pure il tribunaledel Riesame aveva confermato intoto gli elementi investigativi raccoltidagli uomini della tenenza di Cerco-la, nonostante la difesa aveva cercatodi ribaltare il quadro indiziario. Né siè ritenuto che le esigenze cautelari sifossero attenuate. Achille De Simone(difeso dall’avvocato GiovanniAbet) è tornato in libertà perchésono scaduti i termini di custodiacautelare in carcere, perché non èarrivato nel tempo stabilito dallalegge una decisione sul rinvio a giu-dizio. A volerla dire tutta, l’inchiestanon è ancora stata chiusa. Scarcera-zione dal sapore amaro, soprattuttoper quel ragazzo che ha messo daparte gli affetti in nome della legge,della giustizia. Che ha scoperto diavere un parente “ammanigliato”con la camorra solo quando, a suainsaputa, s’è trovato al cospetto dellamoglie dell’allora boss (oggi pentito)Vincenzo Sarno, Patrizia Ippolito.Terrorizzato, Giovanni De Stefano.Quella giornata non la dimenticheràmai, né mai scorderà le parole pro-nunciate dalla Ippolito e rivolte a suozio Achille De Simone che s’eraassunto la responsabilità di tenere abada il giovane nipote che voleva perdavvero aiutare le vittime del racket.“In questo periodo non vogliamoaltri problemi, voi lo sapete - disse

Patrizia Ippolito, come ha riferito ilprincipale accusatore dell’ex politico-. Ne abbiamo già tanti per noi!...consigliere (riferendosi al De Simo-ne) lei ci è stato sempre amico… pernoi suoi nipote può anche aprire losportello antiracket a Cercola… manon è la guerra che ci deve fare! Sevuole aprire lo sportello deve starecon noi! Non deve darci problemima si deve mettere a disposizionecon noi… deve avvisarci in caso dipresenteranno persone intenzionatea denunciare”. Parole agghiaccianti,così come agghiacciante è stata -sostengono fermi pm e gip - la con-dotta di Achille De Simone. Scrisseil giudice Terzi nell’ordinanza dicustodia cautelare in carcere:“Autentico raccapriccio desta il vio-lento intralcio all’apertura dellosportello antiracket. Forse l’episodiopiù intriso di mentalità malavitosa,inquinato dal concorrente apportodell’inqualificabile De Simone”, cheassume nell’intera vicenda “una fun-zione di garante dell’adempimentodei voleri della camorra”. Ma lalegge è legge, e le regole vannorispettate a dispetto della gravitàdelle accuse in un’inchiesta penale:in questo caso i tempi processualinon sono stati osservati, l’ex consi-gliere comunale di Napoli è tornatoin libertà.

I tentacoli dell’estinto clan Sarnosul Mercato e sui Quartieri Spagnoli,

sedici persone verso il processoper omicidi e associazione mafiosa

CHIUSA L’INCHIESTA

NapoliCRONACHE di NAPOLI 13Venerdì 26 Marzo 2010

Page 14: Cronache Di Napoli 26 Marzo 2010

L’allarme

Il rischio perla salute ‘gri-

dato’ dal procu-ratore capo Lepore

Fermati a Scampia

Presi con mezzo chilo di droga:uno in cella, l’altro ai domiciliari

NAPOLI (marces) - Le strade di Michele Car-riello e Mario Esposito, arrestati mercoledì daicarabinieri con l’accusa di detenzione ai fini dispaccio di mezzo chilo di droga, si sono diviseieri mattina, all’esito del confronto con il giudiceper le indagini preliminari Egle Pilla del tribunale

di Napoli. Il 23enne Carriello, difesodall’avvocato Claudio Davino, haottenuto gli arresti domiciliari inragione del suo status di incensurato.Mario Esposito, invece, non è statoaltrettanto fortunato: il 18enne è giàfinito in passato nei guai con la giu-stizia, il che ha spinto il giudice ademettere nei suoi confronti un'ordi-nanza di custodia cautelare in carce-re, provvedimento che a stretto girosarà impugnato dall’avvocato SergioMottola dinanzi ai giudici del tribu-

nale del Riesame di Napoli. Secondo la ricostru-zione accusatoria, i due indagati stavano venden-do sostanze stupefacenti all’interno di un gazebonei giardinetti pubblici di via Ghisleri. Nei gazeboi militari dell’Arma 381 bustine contenentimarijuana per 488 grammi e 40 stecchette dihashish per 105 grammi complessivi. Addosso idue avevano 230 euro in contanti, denaro ritenutoprovento dell'attività illecita di spaccio.

QUARTIERI SPAGNOLI LA MALAVITA DI SCAMPIA

Tentato omicidio del pentito D’Oriano, ascoltato l’indagato Falanga: ho un alibiNAPOLI (marces) - Quandovenne arrestato, scelse di nondire una parola, di non replicare,alla prima occasione utile (quel-la della convalide del fermo)alle accuse a lui contestate. Poiquando un paio di settimane fasi è visto recapitare in cella l’av-viso di conclusione delle indagi-ni preliminari che anticipa unarichiesta di rinvio a giudizio, hadeciso di cambiare strategia e diraccontare la sua verità. EnzoFalanga, 21 anni, è stato inter-rogato dal pubblico ministeroantimafia Sergio Amato nel-l’ambito dell’inchiesta per iltentato omicidio di Luigi D’O-riano, il pentito che ha accusatoil clan Di Biasi e che vive aiQuartieri Spagnoli dopo averrinunciato al programma di pro-tezione. Assistito dall’avvocatoLeopoldo Perone, Falanga si èprofessato innocente, prendendole distanze dal racconto del col-labotatore di giustizia che haindicato in lui e in GennaroRicci, figlio di Enrico “fraulel-la”, le persone che sul finire diaprile dello scorso anno tentaro-no di fargli la pelle. Il 21enne hafornito un alibi per i momenti incui si è consumato il raid, indi-cando al magistrato inquirenteuna serie di persone che si tro-vavano in sua compagnia e chepotrebbero confermare la sua

versione. La procura, a questopunto, potrebbe decidere diascoltare le persone che Falangaha menzionato. Negli attidel’'indagine sono stati deposi-tati anche gli esami dello stub aiquali Falanga ed Enrico Riccivennero sottoposti al momentodella cattura: la prova del guan-to di paraffina ha dato esitonegativo. Una circostanza chepotrebbe significare tutto oniente: esistono infatti sistemiper cancellare le tracce di polve-re da sparo. La prossima mossa,ad ogni modo, spetta alla magi-stratura inquirente che hacostruito il suo atto d’accusacontro Falanga e Ricci esclusi-vamente sulle dichiarazioniaccusatorie rese da Luigi D’O-riano. Il raid sarebbe scaturitodalla volontà del clan Ricci-Sarno di eliminare dalla zonapersonaggi pericolosi, e D’Oria-no era una considerata una per-sona della quale non ci si potevafidare visto che è un collabora-tore di giustizia libero di girareper le strade e dunque in gradodi riferire alla magistratura ognitipo di illecito che si svolgevanell’area. I due indagati rispon-dono di tentato omicidio conl’aggravante dell’articolo settedella legge antimafia del 1991per aver agito al fine di agevola-re il clan Sarno-Ricci.

Il blitze gli arresti

di 10 giorni fa

Il nuovo fascicolo di inchiesta è stato aperto per approfondire alcuni elementiemersi con l’operazione ‘Dirty oil” che lo scorso 15 marzo ha portato all’emissio-ne di 57 ordinanze di custodia cautelare. Sequestrate anche 16 aziende e trentaautomezzi per un valore complessivo di 50 milioni di euro. Al lavoro 4 magistrati

Il caso La miscela venduta sprigionava una sostanza tossica nociva per l’ambiente

Nominato un perito che dovrà esaminare l’olio farmaceutico usato dalla camorra

Gasolio adulterato, si indaga sui danni alla salutedi Manuela Galletta

NAPOLI - Ad occhio nudo sembrasemplice acqua. Incolore, inodore,non pericolosa. Ed invece la sostan-za utilizzata dal clan Sarno perallungare il gasolio da vendere neidistributori di benzina gestiti dallamala è tutt’altro che “innocua”. Semal utilizzata, male trattata, è velenopuro, veleno per l’ambiente e per lagente. Il procuratore capo Giovan-domenico Lepore aveva già lancia-to l’allarme sugli effetti collateralidel “gasolio gonfiato” lo scorso 15marzo, in occasione della conferen-za stampa convocata per illustrare icontenuti dell’operazione “Dirtyoil” sulla benzina adulterata che haportato all’emissione di 57 ordinan-ze di custodia cautelare a firma delgiudice per le indagini preliminariAntonella Terzi. E adesso, a distan-za di una decina di giorni da quellaaffermazione, è scattata l’inchiesta. Ipubblici ministeri antimafia Vin-cenzo D’Onofrio e Catello Mare-sca, affiancati dai magistrati Anto-nella Fratello ed Elvira Scarfòsono stati investiti del compito dicoordinare l’indagine per eventualidanni contro la salute pubblica e perun eventuale disastro ambientale

provocati dal commercio del “gaso-lio gonfiato” con quella sostanzaincolore definita “olio medicinale”.Iscritti nel registro degli indagati, perora, non ce ne sono. Dipenderà tuttodall’esito di accertamenti tecnici cheil pool inquirente ha già disposto eche partiranno nelle prossime setti-mane. I quattro magistrati hanno,infatti, nominato un perito che dovràstabilire se dalla combustione diquesto materiale pericoloso si sianosprigionate sostanze tossiche e noci-

ve per l’ambiente e per chi ha respi-rato l’aria contaminata. Alcuni spe-ciliasti di ingegneria chimica sonocerti che dei riflessi pericolosi sul-l’ambiente ci sono stati. Basti guar-dare i danni subiti dalle macchinerifornite sempre dello stesso carbu-rante: il motore era destinato adusura precoce, condannato allafusione. Figurarsi, dunque, i dannisul corpo umano. Allo stato sonocomunque ipotesi. L’unico dato dipartenza dell’indagine è il quantitati-

vo di olio farmaceutico diluito pre-sente nella miscela venduta: 70%,mentre solo il restante 30% eragasolio. L’impiego massicciodell’“Sn70”, conosciuto anche comeolio medicinale perché impiegato, inmaniera sapiente, nella cosmetica,consentiva al clan un doppio vantag-gio: da un lato la sostanza, importatadagli Stati Uniti con navi cargo edalla Slovenia con autocisterne, dila-tava i volumi; dall’altro lato consen-tiva di risparmiare le accise, 80 cen-tesimi di euro per ogni litro. Sonostati i collaboratori di giustizia adaiutare la procura a ricostruire il fio-rente business, a confenzionare l’in-dagine dai grandi numeri che all’al-ba dello scorso 15 marzo ha vistoscendere in campo 400 uomini delComando provinciale della guardiadi finanza di Napoli. Un esercito indivisa che oltre agli arresti ha ese-guito 80 perquisizioni e sequestrato16 aziende e 30 automezzi per unvalore complessividi 50 milioni dieuro. L’inchiesta ha mosso i primipassi nel comune di Giugliano dopole anomalie per sospette fatture rile-vate dalla Finanza in un controllo.Di qui l’attività investigativa si èestesa, grazie anche allo strumentodelle intercettazioni telefoniche eambientali. I Sarno hanno fatto irru-zione nella scena così. GiovanniIorio, cognato dei boss pentiti, è tra ipochi sfuggiti alla cattura. I dialoghicaptati lo rovinano. E quegli stessidialoghi hanno portato anche all'ar-resto di un ispettore di polizia, sco-perto a fare da palo durante le opera-zioni di furto di gasolio dalle cister-ne.

Il pentito

Vincenzo Sarno, ex boss della Camor-ra di Ponticelli, è tra i collaboratori digiustizia che hanno parlato del busi-

ness del gasolio contabbandato

Coprì la fuga di un affiliato al clan degli scissionisti:condannata ad un anno di reclusione, pena sospesaNAPOLI (Marco Cesario) -L’accusa di favoreggiamentopersonale non aggravato dallamatrice camorristica, per avercoperto la latitanza del ras degliscissionisti Carmine Calzone,ha retto anche per lei: RosaCastelluccio, fidanzata dell’exricercato, è stata condannata adun anno di reclusione, penasospesa, a conclusione del pro-cesso con rito abbreviato che siè definito mercoledì dinanzi algiudice per le indagini prelimi-nari Di Florio del tribunale diSalerno. La donna, difesa dal-l’avvocato Claudio Davino, èlibera da sette mesi. Sul bancodegli imputati con lei c’eranoanche Mirco Romano delrione Traiano accusato di favo-reggiamento aggravato dallamatrice camorristica per averofferto un “covo” a CarmineCalzone e lo stesso Calzone,chiamato a rispondere del pos-sesso della pistola che avevacon sé quando il 22 luglio delloscorso anno è stato stanato daicarabinieri in un’abitazione aCapaccio Scalo (il reato nonera aggravato dalla matricecamorristica). Anche Romano(difeso dagli avvocati LuigiSenese e Rosa Ciccarelli) eCalzone (difeso dagli avvocatiClaudio Davino, Senese e Cic-carelli) sono stati condannati

nel processo con rito abbrevia-to: Romano ha rimediato dueanni ed ha beneficiato dellasospensione condizionale dellapena che gli ha consentito dilasciare il carcere di Poggiorea-le; Calzone (detenuto in regimedi carcere duro) ha rimediatoinvece due anni ed otto mesi direclusione. Carmine Calzoneera ricercato dalla fine deldicembre del 2008 perchésospettato di aver eseguito,insieme al fratello Rito (arre-stato i primi di gennaio), all’o-micidio di Antonio Pitirollo, ilcugino dei De Lucia ucciso il29 dicembre del 2008 in via delCassano a Secondigliano, fattoper il quale i due fratelli sono

attualmente sotto processodinanzi ai giudici della quartasezione della Corte d’Assise diNapoli. Calzone - così comericostruito dalle forze dell’ordi-ne - si era rifugiato a CapaccioScalo nell’appartemento di pro-prietà del padre di MircoRomano, sospettato quest'ulti-mo di aver avuto il ruolo dimandante nell'omicidio diLuca Quaratino, il 26enneammazzato il 30 agosto del2007 in via Tertulliano nel-l’ambito della faida tra i Leone(gruppo al quale Romano èritenuto legato) e i Cutolo. Isopetti sul conto di Romano,allo stato, non hanno trovatoriscontri.

Venne arrestato in Polonia

Contrabbando di sigarette,estradato il capo del business

NAPOLI (marces) - Per la direzione distrettualeantimafia, Salvatore Adamo era a capo di un’or-ganizzazione dedita all'importazione dalla Polo-nia di sigarette di contrabbando. Il business logestiva direttamente da Varsavia: napoletano d’o-rigine, legami con i Licciardi mai sfociati in con-

danne, Salvatore Adamo è dall’Estche muoveva il traffico di bionde. Lìs’era fatto una vita, sposato con unadonna del posto. Ed è lì che all'albadel 2 marzo scorso è stato arrestatoper effetto di un'inchiesta della magi-stratura inquirente di Napoli che haportato all’esecuzione di 25 ordinan-ze di custodia cautelare. MercoledìSalvatore Adamo ha fatto rientro inItalia: la Polonia lo ha consegnatoalle autorità nostrane e il 40enne sitrova adesso nella casa circondariale

di Regina Coeli. Questa mattina l’indagato (dife-so dall'avvocato Claudio Davino) compariràdinanzi al giudice per le indagini preliminari peraffrontare la convalida del fermo, per difendersi,se lo vorrà, dalle accuse che gli sono state conte-state. E’ la prima tappa dell’iter giudiziaria, tappaalla quale seguirà il deposito dinanzi ai giudici deltribunale del Riesame di Napoli di un’istanza discarcerazione.

Il pm aveva chiesto 7 anni per il reato di concorso esterno in associazione di stampo mafioso

‘Pizzini’ per il padrino Bosti, 20enne assoltoNAPOLI (Ferdinando Orefice) - Ha sempresostenuto la sua estraneità ai fatti e dopo quasi dueanni passati tra le aule del tribunale la sua verità èstata tramutata in sentenza. Giuseppe Liccardo,20enne incensurato di Giugliano, è finito in manet-te il primo luglio del 2008 assieme a GaetanoSarracino (condannato in abbreviato a 4 anni ed 8mesi di reclusione), accusati entrambi di concorsoesterno in associazione di stampo mafioso, perchévennero trovati in possesso dei ‘pizzini’ che sareb-bero dovuti finire nelle mani del boss PatrizioBosti. Ieri ad epilogo del processo di primo grado,istruito davanti alla prima sezione penale del tribu-nale di Napoli, il suo difensore (il penalista Gio-vanni Abbate) ha visto accolta a pieno la suaargomentazione, perché i giudici hanno assolto ilgiovane incensurato per non aver commesso ilfatto. Difatti, nel corso dell’istruttoria dibattimenta-le la difesa è riuscita a scardinare interamente latesi accusatoria, in base alla quale il pubblico mini-stero antimafia Luigi Alberto Cannavale avevainvocato ben 7 anni di reclusione per il giovane

incensurato. Liccardo già in sede di convalidavenne scarcerato e rimesso in libertà, perchésostenne di non saper nulla dei ‘pizzini’, poichéstando alla sua verità i fatti quel giorno si svolseroin questo modo: mentre lui era nel bar del padre,Sarracino gli chiese dove stesseandando e lui rispose che si stavarecando presso un’agenzia di viaggi,così ci andarono assieme con la suaauto. Il giovane, però, giunto neipressi dell’agenzia scese da solo dallamacchina e quando tornò, trovò Sar-racino alla guida e per non crearedisagi al traffico si sedette sul sediledel passeggero. Ma proprio pocodopo vennero fermati e trovati con i‘pizzini’, di cui fino al suo ritorno in auto, il giova-ne non ne aveva visto nemmeno l’ombra. Dopo ilprocesso l’avvocato Giovanni Abbate ha com-mentato: “Sarebbe stato inverosimile che lacamorra avesse incaricato un bravo ragazzoappena diplomato di consegnare dei pizzini”.

IL FATTO

Rapina in Spagna,il sospettato interrogato:

quel mese non ero lìNAPOLI - Carmine Raia(nella foto) , i l 54ennearrestato mercoledì a casasua in via della Bussola, inesecuzione di un mandatodi cattura internazionaleperché sospettato di avermesso a segno una rapinain Spagna nel febbraio del2004, è comparso ieri mat-tina dinanzi ai giudicidella ottava sezione penaledella Corte d’Appellodeputati a decidere seaccordare oppure no l’e-stradizione. Difeso dal-l’avvoca-to PietroC o n t e ,Ca rmineRaia si èprofessa-to inno-cente e hasp iega todi essersìsì recatoin Spagnanel 2004,ma nel mese di un marzo,quindi successivamente alcolpo in gioielleria che gliè stato attribuito. Raia hapoi fornito una serie dielementi utili a sostenerela propria tesi. L’indagato,inoltre, non ha prestato ilsuo consenso all’estradi-zione, rifiuto che allungala procedura di valutazio-ne della richiesta dellaSpagna di poter vedere il54enne trasferito in unaprigione iberica. CarmineRaia è accusato in partico-lare di aver rapinato unagioielleria insieme a trecomplici: il colpo fruttoben 20mila euro tra pre-ziosi e contanti.

Napoli CRONACHE di NAPOLI14 Venerdì 26 Marzo 2010

Page 15: Cronache Di Napoli 26 Marzo 2010

GIUGLIANO (antmang) -L’accordo raggiunto nella gior-nata di mercoledì tra RegioneCampania e i comuni di Giu-gliano e Villa Literno, che pre-vede il coinvolgimento di pri-vati per la costruzione di unimpianto fra le due province diNapoli e Caserta per lo smalti-mento di milioni di tonnellatedi ecoballe stoccate a Tavernadel Re, ha scatenato forti prote-ste e polemiche dell’opposizio-ne. “E’ una scelta scellerata -afferma Giuseppe Di Girola-mo, consigliere comunale del-l’Italia dei Valori ed ex assesso-re all’Ambiente sotto l’ammini-strazione Taglialatela. “Ci sonoregioni d’Italia che stanno can-dendo in emergenza rifiuticome il Lazio, la Calabria, laPuglia e la Sicilia. Non vorrei

che i rifiuti di queste regionivenissero smaltiti nell’impiantodi Giugliano. L’alternativaall’inceneritore c’è - prosegueDi Girolamo - basterebbe pro-cedere alla bonifica di cava x ecava z presso la Resit, cosìcome la magistratura ha chie-sto, e costruire una nuova cavache se ben gestita, potrebbeinterrare le balle di Taverna delre” - conclude il consigliere.“Folle e assurda la decisione” -anche per Francesco GiovanniRusso, consigliere del Partitodemocratico. “Ormai e’ certovogliono costruire un termova-lorizzatore a Taverna del Re evogliono anche affidare tutto aiprivati. Che bel business. Logi-camente su questa scelta la cittànon deve essere coinvolta.Come non doveva essere coin-

volta sui fondi europei ed intante altre questioni. Per toglie-re le balle costruiamo un nuovoimpianto ma una volta bruciatetutte le balle di Taverna del Recosa brucerà l’impianto? LaCampania - continua Russo -non ha bisogno di altri termova-lorizzatori ma di impianti dicompostaggio, di migliorare gli

Stir (gli ex Cdr) e di avviare unseria raccolta differenziata sulivello regionale. Siamo semprealla logica del “ma tanto lì giàsono territori compromessi”.Per questo ragionamento per-verso ingoiamo rifiuti statali dadecenni. Quando metteremo unpunto definitivo a questa vicen-da? Bertolaso aveva firmato unprotocollo con Pianese che pre-vedeva la bonifica di Tavernadel Re e di avere una corsia pri-vilegiata per le nostre “balle” adAcerra. Un accordo firmato daun Sottosegretario alla Presi-denza del Consiglio non può enon deve essere carta straccia.Infine voglio ricordare che que-sto nuovo provvedimento ècontro legge infatti il decretoProdi vietava nuovi siti suinostri territori”.

Il consigliere dell’Idv: l’impianto servirà a bruciare i rifiuti di altre regioni

Inceneritore, Di Girolamo: scelta sbagliata

Il 35enne fungeva da paloall’esterno del negozioIl titolare della rivendita:“Ho sentito solo un tonfo”

GIUGLIANO

LA CRONACA

GIUGLIANO (Antonio Mangione) -Ha partecipato alla rapina ai danni dellaconcessionaria Russauto, situata sullaCircumvallazione esterna nel territoriodi Qualiano. La sfortuna e un pizzico didistrazione hanno fatto sì che si rom-pesse una gamba mentreportava a termine il colpo.Così per i carabinieri dellastazione di Qualiano è statoun gioco da ragazzi indivi-duarlo ed arrestarlo. Si trat-ta di Crescenzo Mallardo,(nella foto), 35enne di Giu-gliano. Ricercato il compli-ce, che è riuscito a portarevia una Fiat 500 e un oro-logio. I fatti risalgono amercoledì sera. Sono versole 20:30 quando i due deci-dono di mettere a segno ilcolpo. Mallardo fa da paloall’esterno della concessionaria d’auto,salendo su un muretto ai cui marginic’è la discesa che porta all’officina diriparazione delle vetture. Il compliceentra nel locale. Entrambi hanno unacalzamaglia in testa per non farsi rico-noscere. Dopo aver minacciato gliimpiegati, il malvivente che è all’inter-

no della conces-sionaria riesce afarsi consegnareun orologio divalore ed unavettura, una Fiat500. L’amico chelo attende fuori alnegozio perdel’equilibrio ecade dal muretto,andando a sbatte-

re a terra. Il complice così decide didarsi alla fuga, facendo perdere le pro-prie tracce. I titolari avvisano subito icarabinieri. Proprio in quei concitatimomenti si trova a passare una pattu-glia dei carabinieri della stazione diQualiano. I militari dell’Arma, coordi-nati dal capitano Alessandro Andreidella Compagnia di Giugliano, notanol’uomo a terra dolorante. Capisconoche si tratta di uno degli autori dellarapina messa a segno pochi minutiprima e lo arrestano. Mallardo vienetrasportato in autoambulanza al Carda-relli di Napoli, dove i medici del prontosoccorso gli hanno riscontrato la frattu-ra di tibia e perone. Dopo essere guaritodovrà rispondere dell’accusa di concor-so in rapina. Ancora ricercato il com-plice, che è riusciti invece a scappare.Ascoltato dai carabinieri sulla dinamicadella rapina, il proprietario della con-cessionaria Edoardo Pianese ha riferi-to di aver sentito solo un tonfo. Il rumo-re era quello della caduta di Mallardo,che nonostante il forte dolore ha cerca-to di non urlare per non farsi sentiredalle forze dell’ordine. Il suo tentativodi sfuggire all’arresto è stato però inuti-le. I militari stanno intensificando i con-trolli per risalire al complice che eracon Mallardo. Grande lo spavento dellepersone che erano all’interno della con-cessionaria, che hanno temuto il peg-gio. E’ una delle tecniche più usate daimalviventi quella di mettere a segnorapine all’orario di chiusura. Si cerca diapprofittare del buio e soprattutto dellapresenza di pochi clienti all’internodegli esercizi commerciali. Questavolta, però, la non tutto è filato per ilverso giusto e per Mallardo, oltre allemanette, c’è stata anche la beffa dellafrattura di tibia e perone.

Rapina la concessionaria ‘Russauto’, presoIn manette Crescenzo Mallardo: è caduto da un muretto prima di scappare

Il malvivente si è fratturato tibia e perone. Ricercato il complice che è riuscito a portare via una Fiat 500 e un orologio

Le undici persone dovranno rispondere di associazione mafiosa e riciclaggio

Clan Mallardo, oggi gli interrogatoriGIUGLIANO (Ferdinando Orefice) - Apartire da oggi avranno luogo gli interroga-tori di garanzia dei presunti affiliati al clanMallardo, che nei giorni scorsi sono finitiin manette ad epilogo dell’operazione“Arcobaleno”. Gli interrogatori si terrannodal gip del tribunale di Napoli Caputo. Leordinanze di custodia cautelare in carcere,hanno raggiunto, tra i tanti: Domenico,Giovanni e Pietro Paolo Dell’Aquila idue omonimi Antonio Pirozzi (uno di 38e l’altro di 39 anni), Carmine Maisto eDomenico Petito. Tutti accusati di asso-ciazione di stampo camorristico finalizzata

al riciclo di denaro provento di attività ille-cite. Oltre a loro si sono ritrovati con i ferristretti attorno ai polsi anche Raffaele Car-lino, Gaetano Abruzzese, GennaroDelle Cave e Emilio D’Alterio, ritenutifiancheggiatori dell’organizzazione crimi-nale. Secondo la procura di Napoli i Mal-lardo operavano non solo in Campania,ma anche in Calabria, nel Lazio ed in Sar-degna, dove a seguito del blitz sono statisequestrati diversi terreni, appartamenti,società, imbarcazioni, auto, moto e rappor-ti bancari, che complessivamente raggiun-gono un valore di oltre 500 milioni di euro.

Inoltre, in manette è vero ci sono finitesolo 12 persone, ma altre 61 sono indagateper aver preso parte in maniera marginaleo meno al business della cosca giugliane-se. Erano due anni che la procura indagavasulle holding imprenditoriali camorristicheche erano attive nelle province di Roma,Latina e Napoli, che, però, erano gestitedai pezzi da 90 della mala attraverso deiprestanome. Nello specifico il sequestro havisto finire sotto chiave 30 società, 198 ter-reni, 456 fabbricati, 49 rapporti bancari, 27veicoli e 2 imbarcazioni (tra Ferrari eyacht).

GIUGLIANO (am) - Favorevole all’ac-cordo Antonio Dell’Aquila, capogruppoPdl: “E’ l’unica soluzione che ci consentedi rimuovere le ecoballe di Taverna del re.Sarà importante la collaborazione dellaProvincia di Napoli”. “A noi e al Comunedi Villa Literno spetta solo l’individuazio-ne del sito entro 120 giorni, dopodichésarà la Provincia a gestire l’impianto, cosìcome prevede la legge” - affermaPianese. “Saranno usate tecnologie dalbasso impatto ambientale - ribadisce l’as-sessore alle Bonifiche Marcello Posti-

glione”. Secondo Russo (Pdl): “Il termo-valorizzatore va visto come un’opportu-nità per risolvere lo scemio di Taverna delRe”. Su quest’argomento la maggioranzapare però non essere compatta. Diffidentiall’ipotesi del termovalorizzatore sonoPietro Ciccarelli e Francesco Carlea.Secondo quest’ultimo bisogna valutarebene il rapporto costi benefici del impian-to che si vuole costruire. “Bisognerebbefare uno studio ad hoc per verificare se siaveramente conveniente fare un incenerito-re per smaltire le ecoballe”.

Giugliano Il capogruppo del Pdl: risolvere la situazione di Taverna del Re

Dell’Aquila: fine allo scempio

GIUGLIANO

GIUGLIANO

Il dirigentedel Settore Ambiente

Giugliano rientra tra le novecittà dove operava la ditta

di Torre del Greco. Il dirigentedel Settore Ambiente Gaetano

Pizzuti ha chiesto l’interventodella Provincia di Napoli

per evitare di ritornarein emergenza rifiuti

Respinto il ricorso della SaBa EcologiaGIUGLIANO (antomangio) - “IlTribunale amministrativo regiona-le della Campania, sezione prima,respinge la domanda cautelare

presentata dalla SaBa Ecolo-gia”. Questa la decisionepresa nella giornata di mer-coledì dal Tar di Napoli inmerito alla richiesta delladitta di Torre del Greco chegestisce il servizio di Igieneurbana anche a Giugliano,oltre ad altri otto comunidella Campania, di sospen-dere l’interdittiva antimafiadecisa dalla prefettura diNapoli per presunti collega-menti con alcuni clan dellacriminalità organizzata. Imagistrati della camera diconsiglio (il presidenteAntonio Guida, il consiglie-re estensore Fabio Donado-

no, il primo referendario CarloDell’Olio), hanno dunque ritenutiinsufficienti i motivi alla basedella richiesta di sospensiva pre-sentata dagli avvocati RaffaeleAmbrosio e Sabatino Rainone.La SaBa aveva presentato ricorsocontro la prefettura, il Comune diArzano, rappresentato e difesodall’avvocato Bianca Miriello,Torre del Greco, Casalnuovo (rap-presentato e difeso dall’avvocatoTommaso Perpetua), Volla (rap-presentato dall’avvocato Giovan-ni Leone), l’Asia (difesa dall’av-vocato Enrico Soprano), Ottavia-no, Giugliano, Marigliano,Sant’Antimo e Caserta per l’an-nullamento previa sospensionedell’efficacia del provvedimentodi interdittiva. Nel decidere, i giu-dici del Tar hanno ravvisato “cheil pregiudizio lamentato dalla

società ricorrente appare piuttostoda valutare ai fini di una sollecitadefinizione nel merito della con-troversia, senza pregiudizio per gliinteressi pubblici curati dalle partiresistenti che appaiono allo statooggettivamente prevalenti”. Insostanza si è ritenuto dare prioritàagli interessi dei Comuni cherischiano di ritrovarsi ad affronta-re una nuova emergenza rifiuti.Tra questi, appunto, anche ilComune di Giugliano. Ieri il diri-gente del Settore Ambiente Gae-tano Pizzuti ha informato il sin-daco del rigetto della sospensivadella SaBa, invitando il primo cit-tadino a mettersi in contatto con laProvincia, l’Ente che in baseall’ultimo decreto che ha postofine all’emergenza rifiuti, ha lacompetenza a decidere in materia.Il Comune di Giugliano aveva

concesso una proroga alla SaBaper la gestione del servizio fino al31 marzo, dopodiché si dovrà sce-gliere tra le varie ipotesi al vagliodell’amministrazione. La piùaccreditata sembra essere quelladi rivolgersi alla Ecosystem, l’a-zienda che ha costituito un’Ati(Associazione temporanea d’im-prese) insieme alla SaBa per par-tecipare al bando di gara. “Biso-gna verificare se l’azienda ha irequisiti per gestire il servizio e setale tipo di procedura è possibile”- ha affermato Pizzuti - . Al vaglioanche altri ipotesi, come quelladell’Igica, dell’Asia o quella diredigere un bando speciale intempi stretti. “Per ora sono soloipotesi - chiosa Pizzuti - deveessere la Provincia a dettare lastrada da seguire non solo a noima a tutti i Comuni interessati”.

Il Tar ha rigettato la richiesta di sospensiva del provvedimento di interdittiva antimafiaGIUGLIANO

Giugliano, adesione della scuola Impastato al progetto ‘Water’ in difesa dell’acqua pubblicaGIUGLIANO - La scuola elementarePeppino Impastato ha aderito alla Cam-pagna “Water” per l’acqua pubblicapromossa dalle seguenti organizzazioni:Cevi (Centro di volontariato internazio-nale per la cooperazione allo sviluppo,Italia), Cicma (Comitato Italiano Contratto Mon-diale sull’acqua, Italia), Solidarietà e Cooperazio-ne - Cipsi (Coordinamento di 45 Ong e associa-zioni di solidarietà internazionale, Italia), Legam-biente (Italia).

Giugliano, al liceo scientifico De Carlo la giornata sugli studi pirandellianiGIUGLIANO - Si è tenuta al liceo Scienti-fico “De Carlo” situato in via Marchesellala presentazione della giornata Preparatoriaal 47° Convegno Internazionale di Studipirandelliani. Ospite dell’iniziativa EnzoLauretta, presidente del progetto Pirandel-lo, accolto dalla dirigente dell’istituto Anna Tagliala-tela, i professori e gli alunni. Il progetto pirandelliano,prossimo a compiere i 50 anni, ha lo scopo di pro-muovere un progetto extra-curriculare-

Giugliano, incontro tra le comunità mariste della provincia di Napoli e MilanoGIUGLIANO - Incontro tra le duecomunità Mariste più grandi di Italiadopo Genova, quella di Napoli e diMilano. In pratica si sono incontrati idue gruppi attivi in Italia: la fraternità diCesano Maderno e quella di Giugliano.Sui numeri c’è poco da dire: Napoli batte Milano,ma non sono i numeri la cosa importante ma ilcalore di rivedersi, di incontrarsi, di toccare conmano una realtà che non tutti i genitori conosco-no ancora bene.

CRONACHE di NAPOLIS.S. Sannitica km. 19,800

81025 Marcianise - Caserta Tel. 0823.581055 - 0823.581005

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Sito web: www.cronachedinapoli.org

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Sito web: www.cronachedinapoli.org CCRROONNAACCHHEEVenerdì 26 Marzo 2010 Pagina 15

NNNNapoli NNNNord

GIUGLIANO (rp) - “Siamo compattie con la nuova sede miriamo a dare svi-luppo ai nostri progetti ed idee per ilcambiamento della città”. A parlare èLuigi Russo (nella foto) consiglieredel Pdl. “Il partito più rappre-sentativo della città non pote-va restare senza una sede, chemi auguro diventi un punto diriferimento per coloro chevogliono partecipare alla vitapolitica della città. L’attualegruppo consiliare è composto

da otto consiglieri. Mi auguro che glialtri cinque che hanno deciso di fuoriu-scire dal gruppo del Pdl e formare unmovimento autonomo facciano unpasso indietro. Faremo un massimo

sforzo per ricompattare ilgruppo. Dopo le elezioniincontreremo i vertici regio-nali e provinciali del Popolodella Libertà per program-mare insieme a loro azionidi rilancio del territorio giu-glianese”.

Giugliano Il consigliere: l’apertura della nuova sede ci unirà ancora di più

Russo: il Pdl è compatto

Page 16: Cronache Di Napoli 26 Marzo 2010

MARANO (Carmela MariaOrlando) - I mesi passano mala crisi del Tribunale diMarano non passa. La situa-zione continua ad essere installo, con tutti i disagi degliaddetti ai lavori e dei cittadi-ni che non riescono ad averegiustizia per i propri procedi-menti. Una situazione semprein bilico che fa i conti concarenze strutturali e di perso-nale. Gli avvocati segnalanol’assenza di un presidio digiustizia veramente valido suun territorio così vasto. L’Ai-ga, presieduta dall’avvocatoSalvatore Nasti, è impegnatain prima linea nella lotta alladignità della professione eduna giustizia attenta alle esi-genze dei cittadini. “Oramai

le istituzioni sanno del pro-blema. Siamo riusciti a farsedere allo stesso tavolo isindaci del territorio di com-petenza del Tribunale diMarano (che di fatto sostitui-sce il Tribunale metropolita-no) indipendentemente dalcolore polit ico ed hannorisposto con un sol coro divoler risolvere le problemati-che sia strutturali che di per-sonale. - dichiara SalvatoriNasti - Il capo di segreteriadel Ministro Alfano ci harisposto ricordando l’adegua-tezza del personale rispettouna pianta organica oramaivecchia di venti anni. Il sotto-segretario senatore Caliendo,rispondendo ad un’interpel-lanza parlamentare ha chiari-

to che il Ministro della Giu-stizia è a conoscenza dellecarenze strutturali e di perso-nale della sezione distaccatadi Marano. Si tratta, purtrop-po, di problematiche non iso-late, che coinvolgono a livel-lo endemico l’intero “Appa-rato Giustizia” ed in ordinealle quali l’attenzione di que-sto Dicastero è stata ed èattualmente somma e conti-nua”. Se il 2009 è stato l’an-no nero della giustizia aMarano, il 2010 doveva esse-re quello delle soluzione maad oggi nulla è cambiato. Almomento la struttura cheospitava il Tribunale diMarano di Napoli è statadichiarata inagibile dai Vigilidel Fuoco ed attualmente le

udienze si svolgono in unastruttura comunale maranesedestinata e costruita per gliuffici tecnici rimediata perfar fronte all’emergenza. Ilpersonale di cancelleria èquasi zero essendo presentesolo la dirigente di cancelle-ria con funzioni dirigenziali,la cancelliera che partecipaalle udienze penali andrà inpensione tra un paio di mesi,due addetti di cancellerie edue commessi. Il giudice diPace è messo anche peggio,arroccato in una struttura pre-fabbricata in assenza di can-celliere dirigente da sempre,con due commessi e unaddetto alla cancelleria prov-visorio ed una addetta asse-gnata in prestito da Latina.

Tribunale, ancora caos nelle aule

POZZUOLI - Alla prima lezione presenti il comandante Baldi e il presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania Lucarelli

All’Accademia parte il corso di giornalista AerospazialePOZZUOLI (ale.nap.) - E’ giunto allasua seconda edizione, dopo il successodello scorso anno. E’ il corso in gior-nalismo aerospaziale che si svolgeràpresso l’accademia aeronautica di Poz-zuoli. Il corso, della durata di tre mesi,avrà come partner principale l’Ordinedei Giornalisti della Campania. Ilcorso è stato presentato ieri, con la pre-senza del presidente dell’Ordine deigiornalisti campani, Ottavio Lucarellie del “padrone di casa”, il comandantedell’accademia di Pozzuoli, il generaleUmberto Baldi. “Dopo quanto semi-nato l’anno scorso - ha esordito ilgenerale - abbiamo deciso di dare vita,

anche per quest anno, al corso in gior-nalismo aerospaziale. Sempre di più,infatti, è importate informare corretta-mente, soprattutto su alcuni argomentispecifici”. Il corso, quindi, anche perquesta anno vedrà la stretta collabora-zione tra Aeronautica e la scuola napo-letana di giornalismo. Non mancheran-no lezioni tenute da vere e proprieicone del giornalismo napoletano,come quelle che verranno tenute daErmanno Corsi, anch’egli presente ierimattina. La grande novità rispetto allapassata edizione sarà l’organizzazionedi un premio, intitolato a GiovanniAutuori, il colonnello responsabile

dell’ufficio stampa e pubbliche rela-zioni dell’accademia aeronautica diPozzuoli. Il premio avrà un valore dimille euro. “Sempre più il giornalismoè in evoluzione - ha spiegato OttavioLucarelli - E questo corso si prefiggeproprio questo scopo, mettendo assie-me due realtà importanti, come lascuola di giornalismo napoletana, lapresenza di una forte industria aerospa-ziale in Campania e l’Accademia aero-nautica di Pozzuoli”. Il corso saràstrutturato in 30 “blocchi” di lezioni esi baserà, oltre che su lezioni pratiche,anche su corsi di storia del giornali-smo.

Marano, Antiche Masserie: si insediala commissione per il recuperoMARANO (Cmo) - Si è formalmente insediata la Commis-sione che valuterà gli elaborati partecipanti al primo Consor-zio Nazionale di Idee per il Recupero delle Antiche Masseriedi Marano. Una iniziativa che l’amministrazione comunaleaveva varato circa tre anni fa per sollecitare la creatività deiprofessionisti in materia di recupero ambientale e architettoni-co, ma che aveva subìto una battuta d’arresto per avvicenda-menti e cambi al vertice del comparto urbanistico comunale.

Marano, strada provinciale: tempilunghi per la realizzazione dell’arteriaMARANO (Cmo) - Ancora tempi lunghi per la realizzazio-ne del tratto stradale che collegherà il comune di Marano conquello di Villaricca, per la costituzione di un’unica bretellaper raggiungere la Circonvallazione Esterna. Il cantiere èstato avviato nel 2007, dopo una determina del 2005 quandol’amministrazione era ancora targata Bertini. Il tratto di com-penteza del comune di Marano è quello dell’arteria tra viaFalcone e Mugnano, ma il cantiere è ancora chiuso.

Marano, convento S. Maria delle Grazie:tutto pronto per la ristrutturazioneMARANO (Cmo) - E’ in fase conclusiva la gara d’appaltoper la ristrutturazione del convento Santa Maria delle Grazie.Il Responsabile del Procedimento, ing. Gennaro Pitocchi,comunica che il giorno 29 marzo alle ore 9:30 presso la sededell’Ufficio Tecnico Comunale in via Falcone a Marano saràavviata la procedura di espletamento della gara d’appalto perl’aggiudicazione dei lavori di manutenzione straordinaria del-l’edificio scolastico comunale Santa Maria delle Grazie.

Pozzuoli, Giovane Italia: Sozionominato coordinatore cittadinoPOZZUOLI - E’ stato nominato coordinatore cittadinodella Giovane Italia. Si tratta di Lorenzo Sozio, che èstato nominato referente del Movimento Giovanile delPopolo della Libertà. Ora sarà il rappresentante delMovimento della Giovane Italia nei confronti degli asso-ciati e dei terzi, sul territorio della città di Pozzuoli. Lanomina è a tempo indeterminato e fino a revoca, la qualepotrà essere effettuata solamente dal coordinatore regio-nale della Giovane Italia, Gianfranco D’Alessandro.

I controlli dei baschi verdiin cinque regionie anche nella Repubblicadi San Marino

AFRAGOLA

L’OPERAZIONE

AFRAGOLA (Marco Ferri) - Quattroarresti, 14 persone indagate, un’indagineche ha coinvolto Emilia-Romagna, Sici-lia, Marche, Calabria e Campania oltrealla Repubblica di San Marino. E’ lacornice dell’operazione ‘Eclisse’ portataa termine dalla guardia di finanza diRimini, che ha lavorato oltre un anno traverifiche fiscali, intercettazionitelefoniche e sequestri di beni esocietà per circa 5 milioni dieuro, per smascherare un com-plicato giro di smaltimentoabusivo di rifiuti pericolosi e diusura, a capo del quale era unpregiudicato catanese, Giusep-pe Palermo, 49 anni, con 27pagine di precedenti. L’uomo,che si faceva chiamare ‘dotto-re’, era stato inviato a San Cle-mente (Rimini), sottoposto allamisura della sorveglianza spe-ciale. Qui però non si era ras-segnato e aveva continuato aviolare la legge. Tramite unriminese di 42 anni, GianlucaMazzotti, Palermo era entrato in contat-to con Luigi Sodano, 37enne di Afra-gola, conosciuto come usuraio, dalquale si faceva prestare soldi per aprirealcune società con sede a Rimini e a SanMarino, aziende che dovevano sullacarta acquistare rifiuti, come oli esausti,al nord e provvedere al loro smaltimentoattraverso la sede operativa a Crotone.La località era stata scelta non a caso, siaper il fatto che la Regione Calabria ècommissariata per quanto riguarda losmaltimento dei rifiuti e sia per il portodella città: probabilmente si intendevacaricare gli oli su container da spedireall’estero o addirittura sversarli in mare.Palermo, impossibilitato per legge asvolgere attività imprenditoriale, era riu-scito ad aprire le società attraversoparenti ed amici, spesso donne, che fun-gevano da prestanome. Addirittura erariuscito in qualche modo a ‘clonare’ unasocietà del gruppo petrolifero Q8, esempre tramite prestanome operantinelle Marche otteneva fidejussioni ban-carie altrimenti impensabili. Le suesocietà erano presentate come collabora-trici di famose università, con le quali inrealtà non vi era stato mai alcun contat-to. Ed erano clienti di un noto commer-cialista di Roma. Palermo spesso sifaceva prestare soldi a tassi usurari dal

100 al 400% per fare i pagamenti. I suoi‘fornitori’ di liquidità reinvestivano iproventi in attività lecite, come la gestio-ne di due hotel sulla riviera romagnola, aCesenatico e Cattolica (il cui canoned’affitto era di 540.000 euro l’anno). Altelefono Sodano si vantava di averegrandi disponibilità economiche. Il sici-liano aveva messo così in piedi un pic-colo impero economico poggiato su tra-sferimenti fraudolenti, usura, riciclaggio,ricettazione, truffa, la cui vittima eraprincipalmente la regione Calabria. Mateneva un tenore di vita troppo alto cheha insospettito gli inquirenti: fra l’altrogirava con un’Audi 6 targata San Mari-no. In manette, oltre a Palermo, sonofiniti il riminese che gli trovava i clienti,Luigi Sodano e un altro usuraio sempredi Afragola, Antonio Iazzetta, 52 anni.I denunciati sono di Cosenza, Rimini,Catania, Bari, Roma, Ascoli, oltre aduno slavo e un libico. Le quattro societàintestate a prestanome e in realtà diPalermo sono state sequestrate così dallamagistratura riminese, che ha fatto deci-ne di perquisizioni tra Catanzaro, Croto-ne, Rimini, San Clemente, Riccione eCattolica (Rimini), Tremestieri Etneo(Catania), Gabicce Mare (Pesaro urbi-no), Massa Fermana (Ascoli Piceno),Falerone (Macerata), Afragola e Cese-natico (Forlì-Cesena).

Smaltimento di rifiuti, presi in quattroSottoposti a sequestro beni e società per circa cinque milioni di euro. Indagate 14 persone

Bollette idriche, arriva lo sconto del ComuneCALVIZZANO (Carmela MariaOrlando) - Bollette dell’acqua piùleggere per gli abitanti di Calvizzano.L’amministrazione è riuscita a tagliarela tariffa sul costo dell’acqua, che que-st’anno avrà una flessione del quindiciper cento. Dagi attuali 0,59 euro almetro cubo, l’acqua costerà ai calviz-zanesi 0,50 euro. Gli esercizi commer-ciali, invece, pagheranno circa 1,60euro. La riduzione della bolletta idricaè stata possibile grazie ad un’accuratapolitica di risparmio e l’anno prossi-mo potrebbe ancora diminuire. Ilrisparmio dovrebbe derivare dalnuovo bando di gara che il comunepubblicherà per la gestione del servi-zio idrico. Il bando non dovrà supera-

re i quattrocento mila euro, così comeprevisto dalla delibera di giunta,rispetto gli oltre seicento mila stanziatiper il bando precedete. Sul fronte delleimposte comunali, la Tarsu inveceresterà invariata. Per la spazzatura latariffa sarà sempre quella di 2,90 euroal metro quadro. Ricordiamo che conla nuova normativa il costo dellagestione dei rifiuti ricade al cento percento sulle spalle dell’amministrazio-ne, trasformando la Tarsu da tassa atariffa. Con una buona gestione deirifiuti quest’anno l’amministrazione èriuscita a preservare l’importo dell’an-no scorso, senza causare aumenti per icittadini. La raccolta differenziata aCalvizzano ha raggiunto quasi il 30

per cento e si tratta di una percentualemolto alta, se si considera che nonavviene la differenziazione tra l’umi-do e il secco. Tra i primi paesi nell’a-rea a nord di Napoli, già dai tempi del-l’emergenza rifiuti, con una raccoltaporta a porta in tutte le zone della città.I cittadini, a giorni prestabiliti, buttanoalternatamene quattro tipi di materiali:carta, plastica, alluminio e vetro. Almomento non è ancora possibile divi-dere l’umido dal secco per mancanzadi siti di compostaggio, ma i buonirisultati hanno premiato comunque.Entro la fine dell’anno l’amministra-zione prevede di incrementare la diffe-renziata, passando anche alla divisionedella frazione umida.

L’operazione è stata messa a segno dai militari della guardia di finanza a Rimini

Furto al Comune sventato grazie all’antifurtoQUARTO (Alessandro Napoli-tano) - Questa volta i ladri hannodovuto fare dietrofront. Quelloche poteva essere il terzo raid inmeno di un mese ai danni delcomune, si è trasformato invecein un beffa. A mettere in fuga iladri è stato il sistema di allarmeappena inaugurato ed installatoproprio all’indomani dell’ultimofurto, avvenuto lo scorso 15marzo. Il raid, però, non è rima-sto “senza traccia”. I ladri, infat-ti, per penetrare all’interno delmunicipio di via De Nicolahanno infranto una finestra delprimo piano e hanno poi danneg-giato un distributore automaticodi bevande. L’allarme è scattatointorno alle 21,30. Dalla tenenzadei carabinieri di corso Italia èsubito arrivata una pattuglia di

militari. I ladri sono subito fuggi-ti, ma a differenza degli innume-revoli raid dei mesi sorsi, nessunpc o monitor è stato portato via.“Ormai non ci sono più aggettivi

negativi per commentare questeazioni vigliacche contro l’edifi-cio comunale - dichiara il sinda-co Sauro Secone - Questa volta,però, i l nuovo dispositivo diallarme collegato con le forzedell’ordine ha consentito di sven-tare quello che sarebbe stato l’en-nesimo furto ai danni del comunee, di conseguenza, ai danni del-l’intera cittadinanza quartese.Nella notte il 15 ed il 16 marzoscorsi i ladri erano tornati nuova-mente in azione, penetrando indiversi uffici della sede comunalee portando via dieci monitor acristalli liquidi. Il valore totaledella merce trafugata si aggiravaintorno ai 3000 euro. Lo scorso19 febbraio i ladri erano tornati acolpire al comune. In quell’occa-sione, ad essere stati portati via,

furono due monitor all’internodell’ufficio del personale, alprimo piano dello stabile, ed unaltro monitor dell’ ufficio proto-collo, al pian terreno. Secondo irilievi effettuati dai carabinieri, iladri approfittarono della scarsis-sima tenuta delle finestre delprimo piano per penetrare all’in-terno, proprio come durante l’ul-timo furto. I disagi per i cittadininon mancarono. Per l’intera mat-tinata dello scorso 19 febbraio,infatti, l’ufficio protocollo rimasechiuso al pubblico. Un’incredibi-le sequenza di furti, tutti compiu-ti a pochissima distanza di tempouno dall’altro. Nel recente passa-to, inoltre, i raid non hannoriguardato soltanto merce trafu-gata, ma sono terminati spessocon veri e propri atti vandalici.

CALVIZZANO L’amministrazione ha applicato una riduzione di nove centesimi

QUARTO E’ la terza intrusione dall’inizio dell’anno. Il sindaco Secone: potenzieremo la sicurezza

MARANO L’appello delle associazioni degli avvocati: siamo pronti ad incrociare le braccia

Napoli Nord CRONACHE di NAPOLI16 Venerdì 26 Marzo 2010

AFRAGOLA - Le modalità dipubblicazione e di consultazionein tempo reale, sul sito istituzio-nale del comune, dei dati elettora-li delle elezioni regionali e lemodalità per il rilascio immediatodel certificato elettorale nei giornidelle votazioni, sono state illu-strate dal sindaco VincenzoNespoli e dal vicesindaco e asses-sore ai Servizi Elettorali AntonioPannone nel corso della confe-renza stampa che si è tenuta pres-so il Salone Moriani del PalazzoComunale di Piazza Municipio.Sul sito comunale si attiverà un’area dedicata alle elezioni in cui,in tempo reale, si visualizzeràl’andamento dello spoglio dellesezioni elettorali. In particolare sipotranno visionare i risultati perlista, sezione e preferenza.

Elezioni, i risultatisul sito del Comune

AFRAGOLA

Page 17: Cronache Di Napoli 26 Marzo 2010

Al momento del raiderano presenti duedipendenti ed un clienteIndaga la polizia

CRIMINALITA’

A POZZUOLI

di Alessandro Napolitano

POZZUOLI - Stava per conclu-dersi una normale giornata di lavo-ro, quando ad irrompere è stato unrapinatore che, armato e con ilvolto coperto da un passa-montagna, ha intimato aipresenti di farsi consegna-re l’incasso della giornata.Teatro della rapina è statoun noto centro radiologicodi Monterusciello. Valoredel bottino: appena trecen-to euro. Mancavano pochiminuti alla chiusura eall’interno del centro c’e-rano soltanto due dipen-denti ed un cliente. Unuomo è entrato ed ha urla-to a tutti di non muoversi.Una volta avvicinato unodei dipendenti del centro ha chiestodi farsi consegnare tutti i soldiincassati fino a quel momento. Evi-dentemente il rapinatore credeva ditrovare ben altre cifre di denaro,ma si è dovuto “accontentare” disole 300 euro. L’uomo, poi, è fug-gito via. Sul posto sono giunti gliagenti di polizia del commissariatodi Pozzuoli che hanno interrogato ipresenti, in cerca di elementi utilial riconoscimento. Molto probabil-mente si tratta di un rapinatoredella zone. Sembra infatti che l’uo-mo avesse un accento locale moltocaratteristico. Nelle mani degliinquirenti, ora, ci sono però leimmagini riprese dalle telecamerea circuito chiuso presenti all’ester-no e all’interno del centro radiolo-gico. La speranza dei poliziotti èche l’uomo autore della rapinapossa essere individuato grazie adalcuni particolari inequivocabili,proprio come è accaduto per la cat-tura del presunto autore di duerapine compiute in città, ai danni diun supermercato di Arco Felice edi una tabaccheria nei pressi delporto. Stessa identica sorte è tocca-ta ai rapinatori che entrarono inazione alla sede della Credem diPozzuoli. Potrebbe infatti risultarefatale, per il rapinatori che ha scel-to il centro radiologico di Monteru-

sciello, essere riconosciuto attraver-so l’occhio elettronico. Grazie aifotogrammi visualizzati dagli inqui-renti si arrivò all’identificazionedegli autori del colpo, che finironoin manette dopo pochi mesi. Stessasorte, si diceva, è toccata all’autoredi una rapina ai danni di un super-mercato di Arco Felice e di unatabaccheria. Dopo appena due gior-ni i poliziotti lo trovarono, grazie,appunto, alle immagini prese dalletelecamere di sicurezza. Torna,però, la paura tra gli esercenti diPozzuoli. Questa volta non si è trat-tato di una banca o di un supermer-cato. Il “colpo” è infatti avvenuto aidanni di un centro radiologico, soli-tamente non “frequentati” dai rapi-natori. Drammatica la sequenza dirapine che dallo scorso dicembrehanno interessato Pozzuoli e i suoirioni periferici. Dopo l’ondata dicolpi ai danni di diversi distributoridi benzina, perpetrati tra la fine del2008 e l’inizio del 2009, il nuovoanno era iniziato con ben tre rapineai supermercati. Ora è toccato ad uncentro radiologico. Dopo l’ultimarapina ad un supermercato, compiu-ta a pochi passi dal centro storico, inegozianti salirono sul piede diguerra, chiedendo a gran voceall’amministrazione comunale diintensificare i cotrolli.

MUGNANO (lu.mo.) - Appro-vato il bilancio sociale di manda-to 2005-2010 con l’ok del colle-gi dei revisori. L’amministrazio-ne comunale ha dato il via liberaal lo s t rumento che misura i lgrado di raggiungimento degliobiet t ivi programmatici delgoverno Palumbo. Il bilancioriporta in maniera analitica gliatti prodotti e i risultati ottenutidal l ’azione amministrat iva.“L’amministrazione comunale hascelto di intraprendere un per-corso di rendicontazione socialedella propria attività perché ritie-ne doveroso che i moderniamministratori diano conto aicittadini dei programmi attuati edei risultati raggiunti nel corsodel mandato - ha affermato ilprimo cittadino Palumbo - Lapresentazione di questo bilanciosociale di mandato, riferito alperiodo 2005-2010, più che unfatto tecnico o un obbligo dilegge, è prima di tutto un fattoculturale, orientato ad attivare unprocesso di valutazione e di par-

tecipazione attiva dei cittadiniintorno alle scelte effettuate, inmodo da consentire una verificadegli impegni assunti e degliinterventi realizzati. Il bilanciosociale di mandato rappresenta,pertanto, una scelta volontariadell’amministrazione comunaledi illustrare con chiarezza, oltrel’aridità di cifre e numeri giàcontenuti nei documenti contabi-li tradizionali, se i programmi e

le opere finanziate siano risultatiutili e se abbiano contribuito amodificare in positivo la qualitàdella vita della comunità locale.La redazione e divulgazione deldocumento tende, dunque, a rap-presentare, nelle pagine seguenti,per aree di rendicontazione omo-genee i progett i realizzati intema di trasparenza e legalitàcon una forte azione di contrastoalla criminalità e una pratica di

ascolto dei bisogni dei cittadinicontro i fenomeni dell’usura edel racket, di politiche sociali, diinterventi educativi e culturali,di lavori pubblici e ambiente,nell’ottica di facilitare una visio-ne d’insieme e di avvicinare ilgoverno locale al cittadino, nellaconsapevolezza che, se anchealcuni progetti e obiettivi sianoancora da completare, le azioniintraprese costituiscono uno sti-molo positivo per la programma-zione futura della nuova ammini-strazione”. “Il ringraziamento,va, quindi, ai funzionario e agliimpiegati che hanno in questicinque anni di lavoro, contribui-to al raggiungimento di tantiimportanti risultati per la nostracittà - ha concluso la due voltefascia tricolore - Per quanto miriguarda ho profuso in questoperiodo tutto il mio impegno nel-l’esclusivo interesse dei cittadi-ni, consapevole che bisognavainnanzitutto ridare dignità allapolitica e salvaguardare il benes-sere della comunità”.

E’ stato messo a segno a Monteruscello pochi minuti prima dell’orario di chiusura

Bilancio sociale, approvato il documento

Colpo al centro radiologico, bottino 300 euroUn rapinatore armato ha fatto irruzione nei locali e si è fatto consegnare il contante

Condannato per rifiuti, 43enne in cella per oltre due anniGIUGLIANO (rp) - Gli agenti delCommissariato di polizia Giuglia-no-Villarica, diretti dal vicequesto-re aggiunto Maria Rosaria Roma-no, hanno arrestato MaurizioVolsi, quarantatreenne di Giuglia-no. L’uomo, infatti, era destinata-rio di un provvedimento emessodalla Procura della Repubblicapresso i l Tribunale di Napoli .Dovrà scontare una pena di dueanni e ventotto giorni di reclusio-ne. era ricercato dal 9 aprile 2009.I poliziotti, ieri mattina, sono riu-sciti a rintracciare ed arrestarel’uomo e poi lo hanno condotto alcarcere di Poggioreale. Risale a

due anni fa l’arresto per violazionedel decreto 172 che punisce chiraccoglie, trasporta e abbandonarifiuti in strada. Maurizio Volsi

insieme ad altre due persone fusorpreso a bordo di un motocarroApe mentre, al corso Campanosenza alcuna autorizzazione,abbandonava in strada elettrodo-mestici in disuso e una bombola digas vuota nonché circa 50 chilo-grammi di materiale di risulta.Dall’entrata in vigore del decreto,lo scorso 8 novembre, sono state69 le persone arrestate dai carabi-nieri a Napoli e provincia. In città,intanto, contiunano i controlli daparte delle forze dell’ordine al finedi poter assicurare alla giustiziachi mette a segno furti, scippi erapine e chi non osserva le leggi.

“Fenomeno agevolato dal degrado e dal sovraffollamento abitativo”MELITO (luc.mot) - “La microcrimi-nal i tà è un elemento che incide inmaniera significativa, tangibile e direttasul vissuto quotidiano dei cittadini - haspiegato il criminologo Carmine DiLorenzo (nella foto) - Questo fenomenoè possibile ricondurlo a diverse tipolo-gie di reato quali i reati di media gravitàquali scippi, borseggi, rapine di strada efurti in appartamento e i cosiddetti softcrimes (reati lievi) e cioè tutti quei reatiche rientrano nella sfera dello spaccio distupefacenti, prostituzione, atti di van-dalismo, molestie stradali, schiamazzinotturni ripetuti. Tutto ciò rappresentauna violazione delle regole della comu-nità provocando nei cittadini sentimentidi ira,risentimenti, indignazione edansia”. “Gli episodi di microcriminalitàsono generalmente commessi da indivi-dui di giovane età e molto spesso tali

azioni non rappresentano episodi isolatima una prima tappa di un percorso checonduce ad una carriera delinquenziale -ha proseguito Di Lorenzo - Dalle stati-stiche infatti emerge un dato abbastanza

preoccupante e cioè quello di un aumen-to sempre maggiore delle denunce acarico di minori spesso sotto la sogliadei 14 anni. Fenomeno che è messo inrisalto soprattutto nelle grandi metropolie che spesso trova spiegazione nellacombinazione di diverse variabili comepossono essere le caratteristiche urbanedegradate, il sovraffollamento abitativo,la carenza di servizi, strutture scolasti-che, mancanza di spazi verdi e socializ-zazione, e la presenza di subculturedevianti”. “Proprio i ragazzi in etàminore sono spesso membri di bandedall’infanzia, una subcultura in cui talu-ne forme di criminalità rappresentanouno stile di vita - ha concluso il crimi-nologo - E una volta che i membri dellabanda sono etichettati come criminalidalle autorità, essi si dedicano regolar-mente ad attività criminose.

Microcriminalità, appello dei residenti: educazione e repressioneMELITO (Luciano Motto-la) - Cercasi tranquillitàassolutamente. E’ quantochiudono i cittadini di Meli-to e Giugliano due città cosìdiverse per dimensioni macosì simili per problemati-che. Una problematica che dicerto le accomuna è quelladella microcriminalità. Conuna cadenza praticamentequotidiana si verificano scip-pi e furti in città e semprepiù spesso i protagonisti diquesti reati sono minorenni.Educazione e repressione. E’quanto chiedono i cittadinidi queste due realtà delNapoletano. “Il problema staalla base, parte dalle fami-glie - ha dichiarato Mariano- Nel senso che sei i genitorinon insegnano la buona edu-cazione ai propri figli è dav-vero difficile che questi pos-sano evitare di delinquere edi commettere così reati”.Mariano ha le idee chiare suquali sono le ore più ‘calde’:“Sicuramente in tarda notte.Perché le strade delle cittàsono meno sorvegliate dalleforze dell’ordine e i babydelinquenti ne approfittanoper entrare in azione. Cosafare? Bisognerebbe prima ditutto effettuare più posti diblocco in città in modo parti-colare nelle zone più ad altorischio per quanto riguardala repressione. Mentre perevitare fenomeni di micro-criminalità bisognerebbeintervenire alla radice con igenitori capaci di educare ipropri figli sin dalla più

tenera età”. E’ di pocheparole invece Ernesto. “E’uno schifo quanto accadedalle nostre parti - ha sbotta-to il giovane melitese - Leistituzioni sono deficitarie ecosì i malintenzionati se neapprofittano prendendo dimira il poverino di turno”.Da Melito a Giugliano lasituazione non cambia. Sullastessa falsa riga di Mariano eErnesto ‘naviga’ ancheValerio. “Siamo veramente

rovinati - ha ricordato il gio-vane giuglianese - Diciamoche un piccolissimo esempiodi microcriminalità che per-sonalmente mi affliggeriguarda addirittura la miaauto. Non sta tranquilla danessuna parte - ha continuatoil ventiquattrenne - Unavolta smontano gli spec-chietti retrovisori un’altra ifendinebbia. Da queste pic-cole cose si capisce che lecose non vanno proprio per

il verso giusto. Bisognaintervenire e farlo con fer-mezza. C’è bisogno di san-zioni più dannose per questiteppistelli”. “Inoltre - haconcluso Valerio - visto cheil marcio sta alla base dellaloro educazione bisognereb-be educarli in modo corretto.A mio parere la scuoladovrebbe intervenire inmodo più impattante conl’aumento di attività extra-scolastiche”.

GIUGLIANO L’uomo era ricercato dall’aprile dello scorso anno. Rinchiuso a Poggioreale

MUGNANO E’ passato con l’ok dei revisori dei conti. Palumbo: “Ringrazio i dipendenti comunali”

MELITO L’allarme dei cittadini: i protagonisti dei reati sono sempre più i giovani, entrano in azione spesso nelle ore notturne

MELITO Il criminologo Di Lorenzo: incide in maniera tangibile e diretta sul vissuto quotidiano dei cittadini

Napoli NordCRONACHE di NAPOLI 17Venerdì 26 Marzo 2010

Melito, “Sette tele per sette artisti”:mostra terminata e si pensa al bisMELITO (lm) - E’ terminata nella biblioteca di piazzaSanto Stefano la mostra pittorica “Sette tele per sette artisti”.Sono state esposte le opere di Franco Barbato, GennaroCilento, Rosa Fortunato, Umberto Gori Rossi, Tomma-so Meles, Annunziata Orsini e Anna Zinno. La mostra,che sarà visitabile fino al 23 marzo è stata organizzata daHermann De Pascale, professionista e collaboratore delsindaco Amente per quanto riguarda gli aspetti musicali

Melito, ultimati i lavori in via S. Vitoper il rifacimento del manto stradaleMELITO (lm) - Completato il manto stradale nelle arterieinteressate da lavori ad inizio settimana. I lavori di rifaci-mento del manto stradale sono stati infatti completati oltreche al corso Europa, dove la parola fine era stata scritta giàmercoledì, anche in via Madonnelle e in via San Vito.Nelle prossime settimane è previsto il restyling di altre arte-rie periferiche della popolosa cittadina alle porte di Napoli.

Calvizzano, l’amministrazionepunta sul servizio civileCALVIZZANO (Cmo) - Calvizzano in lizza per il ser-vizio civile. L’obiettivo di questa operazione è quello dioffrire anche ai giovani di Calvizzano di prendere parteal servizio civile, che costituisce sempre più un primiimpiego e fonte di esperienza per molti ragazzi. Ogniprogetto e ogni bando sarà presentato all’ente regionale,che dovrà decidere sul finanziamento e si potrannoimpiegare fino a un massimo di trenta volontari.

Marano, al Comune le operedel maestro GiannattasioMARANO (Cmo) - Nuova mostra del maestroMichele Giannattasio che esporrà sotto i portici delcomune a partire dal 26 marzo. La mostra “Giorni dipassione”, renderà omaggio alla via Crucis, in prossi-mità della Pasqua. Le 14 Stazioni della via Crucis diMichele Giannattasio “non costituiscono un ritualeomaggio devozionale o un atto dovuto nei confrontidi una specifica tradizione”, come spiega il maestro.

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Lo zio era il reggentedel clan che operava nella zona:fu ucciso in un raid camorristicodel gruppo Belforte-Castaldo nel 2003

CAIVANO

LA CRONACA

Droga, preso il nipote del boss Di Miccodi Ferdinando Orefice

CAIVANO - Sono diventati l’incubo della malacaivanese. I carabinieri del Nucleo investigativo diCastello di Cisterna sono una vera e propria spinanel fianco per i pusher, perché stanno eseguendosempre più controlli antidroga, riuscendo a renderequasi impossibile la vita ai ‘custodi’ ed agli spaccia-tori di sostanze stupefacenti. L’ultimo presuntopusher a finire in manette, proprio a seguito di unodi questi controlli, è stato Antonio Di Micco (nellafoto), 39enne di via Atellana, al quale sono statistretti i ferri attorno ai polsi l’altro ieri (il 24 marzo).A condurre gli investigatori dall’uomo pare sia statoun suo acquirente, addosso al quale i militari del-

l’Arma sono riusciti a trovare tre dosidi cocaina, che quest’ultimo avrebbesostenuto di aver preso dal 39enne divia Atellana, che è stato subito rin-tracciato. Scovato il presunto pusher,poi, gli uomini della Benemeritahanno perquisito anche la sua abita-zione, riuscendo a trovare ben 7.400euro in contanti. Somma di denaro,questa, che è finita sotto sequestroassieme ai due grammi di cocaina,perché è stata ritenuta il sicuro pro-vento della presunta attività di spac-cio di droga gestita da Di Micco.Inoltre, mentre il presunto pusherfiniva in manette, il suo ‘cliente’ èstato deferito al prefetto di Napolicome assuntore per uso non terapeu-tico di sostanze stupefacenti. Succes-sivamente, dopo essersi ritrovato coni ferri attorno ai polsi, Di Micco èstato condotto negli uffici dell’Arma,dove, una volta espletate tutte le for-malità di rito (come la fotosegnala-zione), è stato trasferito nella casacircondariale di Poggioreale, nellaquale sabato riceverà la ‘visita straor-dinaria’ del giudice per le indaginipreliminari, ovviamente in presenzadel suo difensore di fiducia (il penali-sta Fioravante De Rosa) . Nel

primo giorno del fine settimana, dunque, il gip sirecherà nella sala colloqui del penitenziario, dovesovrintenderà l’udienza di convalida del fermo, perdecidere se lasciare o meno in cella il 39enne. DiMicco è il nipote di Giuseppe Di Micco, aliasPeppe a Pesecca, capo dell’omonimo sodalizio cri-minale operante a Caivano, ucciso nel 2003 in unraid camorristico, che fu il frutto di una vendettatrasversale del gruppo Belforte-Castaldo.

E’ stato trovato in possesso di due grammi di cocaina e più di 7mila euro in contanti

Viabilità a Casoria, inaugurata una nuova stradaCASORIA (Raffaella Nolasco)- E’ avvenuta ieri l’inaugurazio-ne della sistemazione della stradacomunale di collegamento tra viaCastagna e Parco Bofi. L’eventofa parte di un’attività intensa perla realizzazione di opere pubbli-che nuove o di manutenzionestraordinaria atte a garantire unaviabilità stradale più scorrevole.La sistemazione della strada

costituisce sicuramente un’im-portante rinnovamento per la via-bilità e rende più agevole anchelo spostamento degli abitanti delparco Bofi ubicato in via Tigno-la, in una posizione particolar-mente decentrata. Tanto gli abi-tanti del parco Bofi, quanto quel-li di via Castagna, affrontano

quotidianamente difficoltà acausa della carenza di infrastrut-ture e servizi presenti nella loroarea di residenza. I disagi ai cit-tadini che abitano nelle suddettezone scaturiscono anche dalla lamancanza di collegamenti con lezone centrali della città. Gli abi-tanti del quartiere Castagna persollecitare le amministrazioniche si sono succedute negli annihanno anche dato vita ad uncomitato di quartiere, nato nel2008, il quale si propone di inter-loquire con la classe dirigenzialeal fine di trovare insieme solu-zioni ai molteplici problemi cheil quartiere affronta. Ora una pic-cola battaglia intrapresa dai citta-dini desiderosi di innalzare laqualità della vita nella zona incui risiedono, è stata vinta.Infatti più volte il comitatoCastagna ha chiesto di “accelera-re i tempi per la realizzazionedella strada che collega il parcoBofi direttamente a via Casta-gna”. Ancora numerose le que-stioni che restano da risolvereper restituire dignità ad un quar-

tiere abitato da solerti cittadini.Resta aperta la necessità di acce-lerare anche i tempi per la realiz-zazione della strada che conduceda via Calvanese a via Petrarca el’esigenza di servizi pubblici dicollegamento della zona con laparte centrale della città. E’ darisolvere, inoltre, il problemagravissimo della cosiddetta‘curva del pericolo’, strada dallalimitata visibilità e senza marcia-piede percorsaogni giorno daglistudenti che sirecano alla Scuolamedia statalePadre Ludovico daCasoria. Inoltrediverse volte rivol-gendosi all’ammi-nistrazione gli abi-tanti del quartiereCastagna hanno sollevato lanecessità di una maggiore sorve-glianza per fronteggiare il pro-blema della sicurezza e perdifendere la cultura della lega-lità; di provvedere al servizio dipulizia delle strade e dei tombiniintasati; al rifacimento dei mar-ciapiedi in dissesto.

Al via i provvedimenti per il rilancio del quartiere Castagna

Pronto

l’asse viario

che collega

la zona

al Parco Bofi

SANT’ANTIMO

Premio Giovanni Luongo,in arrivo le borse di studioSANT’ANTIMO (tercer) - Prende il via ilventesimo premio Giovanni Luongo. Le borsedi studio messe in palio da Casartigiani dellaProvincia di Napoli (Confederazione Autono-ma Sindacati Artigiani, ndr), con il patrociniodel Comune, sono rivolte esclusivamente aifigli dei commercianti e degli artigiani cheoperano sul territorio di Sant’Antimo. I titolaridi imprese artigiane e commerciali possonoconcorrere al riconoscimento delle borse distudio rivolte ai figli, sui presupposti dei meritiscolastici relativi all’anno 2008/2009 iscrittialle scuole elementari, medie, superiori, uni-versità. Il contributo economico e di 150 europer gli allievi delle scuole elementari e medie,di trecento per quelli dellesuperiori e dell’università. Lacerimonia di premiazioneavverrà nella Sala BorsaValori della Camera di Com-mercio di Napoli, ente finan-ziatore dell’intervento, allapresenza delle Istituzionidello Stato Patrocinanti l’e-vento. La modulistica per larichiesta si può ritirare pressol’Ufficio Attività Produttivedel Comune di Sant’Antimoed scaricabile dal sito internetdel comune. Termine impro-rogabile della presentazionedi domanda, che dovrà per-venire a mano alla Segreteriadel XX Premio GiovanniLuongo, presso la sede di Casartigiani, aNapoli, in Piazza Garibaldi, sono le ore 12.00del 30 maggio 2010. L’istanza dovrà riportare iprincipali dati anagrafici del genitore e delfiglio partecipante, corredata da certificato diiscrizione all’Albo delle Imprese Artigiane delgenitore, o Certificato Registro Imprese secommercio, da copia autenticata del certifica-to/attestato di conclusione dell’anno scolastico2008/2009 dalla quale risulti la votazione e/o ilgiudizio conseguito, fotocopia documento d’i-dentità del genitore e autocertificazione redditodell’ultimo anno. Le istanze saranno soddisfat-te fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

I soldi

sono rivolti

ai figli

dei commercianti

e degli artigiani

Accordi di reciprocità,riqualificata la rete idricaCASANDRINO (Teresa Cerisoli) - Il Comunedi Casandrino ha aderito all’AdR (Accordo diReciprocità, ndr) tra il STS C8 ‘Area Giugliane-se’ e il STS E2 ‘Area Napoli Nord’ la cui concer-tazione è rivolta a promuovere l’inoltro di unarichiesta congiunta, alla Regione Campania, difinanziamenti per la risoluzione delle annose pro-blematiche di collettamento fognario, di risana-mento ambientale e idro-geologico e di distribu-zione idrica che investono, nel suo complesso,l’Area Nord-Orientale di Napoli. Lo studio di fat-tibilità prevede uno stanziamento complessivo di53 milioni di euro e si basa su tre grandi progettidi cui uno riguarda essenzialmente il territorio diCasandrino. Il progetto che riguarda Casandrino,definito ‘Riqualificazioneidraulica della rete di smalti-mento delle acque miste del-l’Area Napoli Nord’ (AlveoSpinelli-Lavinaio-Fondina) edinterventi connessi, prevede unimporto complessivo di circa20 milioni di euro. Con questoprogetto dovrebbe essere siste-mata tutta la rete idraulicacomunale. Spesso Casandrinoha subito allagamenti. Gli alla-gamenti del centro storicoerano causati dalle esondazionidell’ex Alveo Lavinaio; inquesti anni l’alveo è stato inte-ressato da una serie di lavori:sostituzione dei vecchi tratti inmuratura con quelli in cementoarmato, in corrispondenza dell’intersezione convia Falcone e via Chianese; ancoraggio e ripristi-no della copertura dello stesso; creazione di tregrosse griglie su via Borsllino, in corrispondenzadegli incroci di via Catania, via Milano e piazzaCappella per facilitare l’incanalamento nella retefognaria delle acque provenienti da via Borselli-no. La Regione Campani ha, inoltre, finanziato2.5 milioni di euro per la realizzazione di grandivasche di laminazione che capteranno l’afflussod’acqua, in occasione di forti temporali per poiscaricarle di nuovo nel collettore Lavinaio unavolta passata la fase più intensa delle precipitazio-ni, nei pressi della ‘perimetrale di Melito’.

Il centro

storico

ha subito

spesso

allagamenti

Il suo ‘cliente’è statodeferito

al prefettodi Napoli

come assuntoredi sostanzestupefacenti

IL S

EQU

EST

RO

7Migliaia di euroPiù di 7mila euroil provento dell’attivitàillecita gestitadallo spacciatore

2Grammi di ‘coca’Questo il quantitativodi cocaina sequestratoal pusher nipotedel defunto boss

CASANDRINO

Casandrino verso le elezioni comunaliCesa e Alfano sostengono ChianeseCASANDRINO (tc) - Il segretariodell’Udc Lorenzo Cesa ed il com-missario provinciale Ciro Alfanosono stati in città per sostenere la can-didatura, nella lista Democrazia eLibertà con Salvatore Volpe sindaco,di Angelo Chianese (nella foto),segretario regionale dell’Udc. All’in-contro, in cui si è parlato di sviluppo del territo-rio e dell’impegno dei giovani, hanno partecipa-to il candidato sindaco Salvatore Volpe e l’exsindaco di Casandrino Dino Chianese, padredel candidato al consiglio comunale Angelo.

Casoria, affissione selvaggia in cittàin vista del voto di domenicaCASORIA (rn) - In vista delle pros-sime elezioni, a Casoria si è dato ilvia all’affissione selvaggia di manife-sti elettorali. La città, sotto gli sguar-di arrabbiati dei cittadini, è imbrattatada manifesti appiccicati ovunque: sumura private, sui cassonetti per irifiuti, su lamiere, sugli spazi desti-nati alle affissioni pubblicitarie, sulle panchinedi attesa dell’autobus. Sono infuriati i cittadiniper l’imbruttimento che ad ogni tornata eletto-rale la città deve subire.

Blitz della Capitaneria, sequestrati 100 chili di pescePOZZUOLI (Fabio D’Avino) - In azio-ne la Capitaneria di Porto in un’operazio-ne congiunta con la guardia di finanza diPozzuoli, nell’ambito portuale della citta-dina flegrea. I militari, agli ordini delComandante Amedeo Nacarlo (GuardiaCostiera) e del Comandante della Compa-gnia della Guardia di Finanza hanno effet-tuato un blitz all’interno del porto di Poz-zuoli, finalizzato al controllo e repressionedella vendita illegale di pesce dentro cati-ni e contenitori di fortuna, da parte di sog-getti privi di qualsivoglia autorizzazionesanitaria e commerciale. In particolare l’o-perazione ha portato all’individuazione efermo di alcuni venditori fraudolenti cheerano intenti a vendere prodotti itticilungo la banchina del porto di Pozzuoli,

tenendoli dentro ‘bacinelle’ con acquaormai sporca e maleodorante (potenziale-mente molto pericolosi per la salute pub-blica). Pertanto i militari, dopo aver orga-nizzato varie squadre di intervento, sonoentrati in azione fermando i responsabili,sotto gli occhi increduli di alcuni clientiinconsapevoli del prodotto ittico che sta-vano per acquistare, che alla vista deimilitari si sono allontanati, assistendo alfermo dei venditori abusivi che subitosono stati condotti nella caserma dellaCapitaneria Puteolana. Unitamente al per-sonale dell’U.O.S. Veterinaria dell’ASLNA 2 di Pozzuoli, nella persona del dotto-re Raffaele Sannino, gli uomini delComandante Nacarlo e del Comandantedella Finanza di Pozzuoli hanno denun-

ciato all’Autorità Giudiziaria alcuni sog-getti per violazioni sullo stato di conserva-zione dei prodotti ittici ed in più sonoanche state riscontrate violazioni ammini-strative per quasi 5mila euro sempre inmateria di pesca. Contestualmente è statoeffettuato il sequestro penale di tutto ilpescato che è stato distrutto mediante ido-nea ditta autorizzata per lo smaltimento.Fortunatamente, la brillante operazione,frutto di una proficua sinergia fra la Capi-taneria di Porto e la Guardia di Finanza diPozzuoli, ha fatto si che circa 100 chili dipesce (cefali, scorfani, merluzzi) in cattivostato non finissero sulle tavole di ignariconsumatori, che non immaginano in checondizioni viene conservato il prodotto daloro incautamente acquistato.

POZZUOLI Il cibo venduto illegalmente è stato distrutto. L’intervento è stato effettuato insieme alla guardia di finanza

Napoli Nord CRONACHE di NAPOLI18 Venerdì 26 Marzo 2010

Page 19: Cronache Di Napoli 26 Marzo 2010

Si uccide lanciandosi dal balconedi Francesco Celardo

CASORIA - Si lancia nelvuoto dal terzo piano finen-do sul manto stradale. Ecosì Rosa Richiamo ,36enne di Casoria, è spiratasul colpo. Siamo in viaCalore, al confine con

Casavatore. La36enne apre lafinestra e silancia nelvuoto. Spirasul colpo. Sulposto sonogiunti i carabi-nieri della sta-zione di Caso-ria i qualihanno recinta-to la zona pereffettuare irilievi. Da unaprima ma som-

maria ricostruzione deifatti, la donna soffriva didisturbi psichici. Era incura da molto tempo pressole varie struttura di igienementale del posto. Adaccorgersi del corpo riversosul manto stradale sonostati i vicini di casa che

La 36enne era affetta da disturbi psichici. E’ morta sul colpo: sotto shock i familiari

Le forze dell’ordinesono accorse immediatamentesul posto per effettuarei rilievi del suicidio della donna

CASORIA

LA CRONACA Controlli stradali,task force in città

VILLARICCA (rp) - E’ la circum-vallazione esterna uno degli assiviari più presidiato dalle forze del-l’ordine. Specialmente nei week-end, la Benemerita e gli altri corpidi polizia effettuano posti di bloccoal fine di debellare le infrazioni delcodice stradale messe in essere daipirati delle strade dell’area nord diNapoli. Controlli sul territorio, dun-que, che funzionano da deterrentecontro i trasgressori. Inoltre, inci-dono sulla sicurezza dei cittadiniche si sentono più sicuri alla guidadella propria auto.

VILLARICCA

Attimidi paurain viaCaloreal confinedella città

hanno chiamato subito leforze dell’ordine. Sposatadal 2006, la 36enne secon-do le forze dell’ordineintervenute sul posto haaperto la finestra facendotutto da sola. Il forte impat-to sul manto stradale hacagionato la morte. Lafamiglia è sotto shock per ilil tragico evento. Anche sela donna stava in cura pres-so il dipartimento di igienementale, non si aspettavanoil tragico gesto. Sconcertoe stupore anche tra i vicinidi casa i quali hanno subitonotato il corpo della donnariverso a terra. Il corpo èstato messo a disposizionedel magistrato il qualedovrà decidere se effettuareun’eventuale autopsia omeno. Non è la prima voltache accadono cose delgenere. L’anno scorso nellecittà a nord di Napoli sisono registrate numerosicasi di suicidi nei confrontidi persone affette da distur-bi psichici. Disturbi mentaliche purtroppo portanoall’alterazione della perso-nalità tale da dover interve-

MUGNANO (rp) -Volge al termine lacampagna elettoraledei candidati a sinda-co per il Comune diMugnano. Dopo Vin-cenzo Massarel l i ,candidato a sindacoper il centrosinistra,anche il candidato perla Costituente di Cen-tro Giovanni Porcelliha terminato la suacampagna elettorale,anticipando - come,del resto, ha fat toMassarelli - i puntifocal i del suo pro-gramma elet torale .Porcel l i punta al laraccolta differenziataper arrestare il degra-do della discarica diChiaiano, dicendo divoler scendere anchenelle strade a far bar-ricate qualora doves-se esserci il bisogno.Intanto, sono in dirit-tura d’arrivo anche lecampagne elettoralidel candidato a sinda-co del centrodestramario Mauriello e diV i n c e n z oVallefuoco, sostenutodal le l is te civiche‘Mugnano Futura’ e‘Il Quadrifoglio perMugnano”. Ancorapochi giorni, e i citta-dini saranno chiamatialle urne per esprime-re la propria preferen-za per i l ‘dopoPalumbo’.

CASAVATORE (Marco Stiletti) -Qualcosa si sta smuovendo a Casa-vatore per quanto riguarda il mantostradale che è stato sempre la peccadel comune. Infatti il dirigente del-l’area di Polizia locale, Fabio Dimi-no, ha disposto, con ordinanza, lachiusura di via Marconi per la realiz-zazione di lavori stradali. Via Mar-coni prima della sua chiusura non

era più unastrada ma uncampo minatodove legomme dellea u t o v e t t u r ep a s s a v a n of i n e n d o c identro e avolte anchefrantumando-si. La situa-zione peggio-rava quandoveniva a pio-vere e que-st’inverno che

è stato più freddo e piovoso del soli-to ha paralizzato interamente l’interocomune provocando problemi sia airesidenti che ai tanti pulmann chepassano lungo la grande via. Oraquesto problema non ci sarà più inquanto sull’arteria, nei tratti interes-sati dall’avanzamento dei lavori,sarà vietata anche la sosta degliautoveicoli; il traffico sarà dirottatosu percorsi alternativi predispostidallo stesso comando di Polizialocale. Dopo i lavori, che termine-ranno a breve, la strada finalmentepotrà avere di nuovo lo splendore diuna volta e permettere a tutti di tran-sitare senza che accada un qualcosadi sgradevole durante la guida. Moltiresidenti, però, del comune stannoprotestando in quanto la chiusura divia Marconi e di altre strade impedi-scono a loro di rientrare nelle lorocase senza fare giri eccessivi. Questasituazione, purtroppo, si prolungheràper molto in quanto Dimino hadisposto, fino al prossimo 30 marzo,il divieto di transito e di sosta in

altre strade del centro storico: viaGigante, via Morelli, via Palizzi,prolungamento di via San Pietro, viaSalvator Rosa, Via Falcone, viaCadorna, via Libertà in vigore dalleore 7:30 alle ore 18. Intanto la situa-zione era arrivata a tal punto chebisognava intervenire al più prestoper non far peggiorare la situazioneulteriormente. Il sindaco PasqualeSollo e soprattutto Dimino insiemeall’intera giunta sono dovuti correresubito a riparare queste strade chetoglievano decoro al comune oltre haprovocare danni a chi transitava. Orapuò essere che per un po’ di annicon il manto stradale rifatto la situa-zione può migliorare definitivamenteriparando anche alle lamentele deiresidenti che protestano sempre inquanto vogliono vedere sempre uncomune pulito e ordinato in cui farcrescere in modo sano i loro figlisenza vederli giocare per strada o neiluoghi dove ci sono più rifiuti chepiante e verde dove respirare ariapulita.

Lavori in corso in via Marconi

CASORIA (RaffaellaNolasco) - Sono arrabbiatii residenti di via Bellini(Arpino) per lo stato rovi-noso in cui versa la strada.La zona sembra esserestata colpita da un bombar-damento aereo. Ampiebuche e voragini profondesono presenti sull’interarete stradale di suddettavia. A rendere ancora piùgrave la situazione e a sca-tenare maggiormente larabbia dei cittadini, è che invia Bellini è ubicata la suc-cursale della scuola mediastatale ‘Nino Cortese’.Tanti i ragazzini, allievidell’istituto scolastico, chequotidianamente si trovanoa percorrere la strada devo-no divincolarsi tra crepe,dossi e dislivello del suolo.Non solo i pedoni rischianodi inciampare e subire con-seguenze dannose per lasalute, ma anche le auto-vetture si trovano adaffrontare numerosi disagi.

Nella migliore delle ipotesisi rischia di bucare glipneumatici. Via Bellini èuna traversa particolarmen-te stretta e risulta esserequasi impossibile evitare levoragini. Anche in viaGiotto esiste la medesimaproblematica e anche intale luogo è sita una scuola.Il problema della condizio-ne di fatiscenza in cui sitrovano le vie di Casoria èannoso e riguarda moltepli-ci aree: via San Sebastiano,via Enrico Toti, via Euro-pa, via Arpino, via Nazio-nale delle Puglie, via PioXII. Quelle elencate sonosolo alcune delle zone incui il manto stradale pre-senta dislivelli notevoli tali

non solo da rendere pocoagibile la circolazione deiveicoli, ma anche da costi-tuire un pericolo per l’inco-lumità del cittadino. E’ dipochi giorni fa la notizia diuna donna anziana che ècaduta a causa di una bucain via Pio XII riportandodiverse ferite e un traumacranico. Sulla questione deldissesto stradale una batta-

glia è stata intrapresa anchela Codacons di Casoria-Arpino che ha fatto sapereche la Corte di Cassazioneimputa inevitabilmente aiComuni la responsabilitàper i danni causati alle per-sone e cose dalla omissionedella messa in sicurezzadelle strade, dunque invitaaddirittura i cittadini arecarsi presso la sede di via

G. Gigante per firmare larichiesta di risarcimentodanni, in caso di dannosubito per via delle stradedivelte. L’amministrazio-ne, nelle ultime settimane,ha fatto sapere che la que-stione si sta affrontando eche i lavori di rifacimentodel manto stradale stannogià interessan-do diversezone. Pare chea bloccare l’e-secuzione dellamanutenzionesiano state lecattive condi-zioni climati-che delle scorsesettimane. Invia Cavour,grazie al lavorodell’ex assessore ai lavoripubblici Ernesto Valiante,il rifacimento della retestradale è in corso. Unaristrutturazione ha riguar-dato anche via Silvio Pelli-co.

Degrado in via BelliniI cittadini alzano la voce: sono stufi

La stradanei pressi

della scuola‘Nino Cortese’

crea disagialla viabilità

CASORIA

nire con le cure mirate deimedici. Terapie che potreb-bero portare ad una even-tuale guarigione. Non siconoscono le esatte motiva-zioni per le quali hannoportato la 36enne di Caso-ria a lanciarsi nel vuoto. Mail tragico gesto potrebbeessere legato al suo statopsichico. Ma sul caso inda-gano gli inquirenti. Sarà ilgiudice a stabilire esatta-mente come sono andati ifatti. Ma sta di fatto che haaperto la finestra del terzopiano e si è gettata nelvuoto. Le statistiche sul sui-cidio dicono che, ogni gior-no, in Italia si tolgono lavita almeno dieci persone.E fra questi suicidi, moltihanno meno di trent’anni.Insomma tutto è in manoalle forze dell’ordine. Nullaviene escluso. I carabinierihanno anche sentito i varicomponenti della sua fami-glia per fare chiarezza sulcaso. Un atto questo cherimarca spesso la problema-tica delle persone affette dagravi disturbi psichici allequali necessitano di cure.

Arzano, Carmine Accurso si candidaper portare innovazione sul territorioARZANO (pdm) - Tra i candidati alconsiglio comunale del comune diArzano, all’interno di una lista civicacon Fustino sindaco, troviamo Car-mine Accurso (nella foto), il quale hadichiarato in merito alle prossime ele-zioni: “Ho deciso di candidarmi perché c’èbisogno di innovazione sul territorio, e credo diessere una delle persone capaci di farlo”.

Bacoli, riflettori puntati sull’abusivismoedilizio in città: al via gli abbattimentiBACOLI (jgdr) - In questi ultimi gior-ni di campagna elettorale, i riflettori sisono spostati su un’emergenza: abusi-vismo edilizio. Ieri mattina, infatti, cisarebbe dovuto essere il primo degliotto abbattimenti previsti nell’imme-diato. Il primo ad essere colpito è stato il notoesercizio commerciale sito in Via Giulio Cesare,la ferramenta ‘Scotto Rosato’.

Monte di Procida, tre le coalizioniche correranno per la fascia tricoloreMONTE DI PROCIDA (jgdr) -Saranno tre le coalzioni che l’annoprossimo andranno a sfidarsi per con-quistare la poltrona di primo cittadinomontese. Da un lato ci sarà Franco Ian-nuzzi alla testa del Pdl; poi LeonardoCoppola alla guida della lista Svolta Popolare edinfine è ancora da scegliere il candidato a sindacodella coalizione formata dal Pd e dall’Mpa.

Bacoli, termina la caccia al votoI big della politica visitano il paeseBACOLI - Volge al termine la cam-pagna elettorale in città. Con la visitadi Cesa sul territorio, che ha volutovisitare tutta la cittadina, i pretendentialla poltrona di sindaco stanno ulti-mando la propaganda elettorale, cheindirizzerà le preferenze dei cittadini che si pre-senteranno alle urne.

MUGNANO

Campagnaelettorale,

oggi la chiusura

CASAVATORE I residenti della zona si lamentanto a causa della chiusura delle strade nei pressi delle proprie case

Napoli NordCRONACHE di NAPOLI 19Venerdì 26 Marzo 2010

Page 20: Cronache Di Napoli 26 Marzo 2010

Tragedia sfiorata in corso UmbertoE’ durato più di cinque ore l’intervento delle forze dell’ordine. Al via i lavori di messa in sicurezza del palazzo

Una tubatura cede e rovina le fondamenta dell’edificio. Sgomberato un appartamentodi Danio Gaeta

CASALNUOVO - Lecrepe nelle pareti, il tufoimpregnato d’acqua ed ilpavimento che si gonfia.Sono le otto in punto delmattino quando scoppiala paura tra lenove famiglieche vivono inuno dei palazzipiù antichi diC a s a l n u o v o :all’incrocio tra ilcorso Umberto evia Arcora. Latubazione idricadi carico, cheporta l’acqua atutte le abitazio-ni della città, haceduto in unpunto di raccor-do e le infiltra-zioni hannoinvaso le fonda-menta dello sta-bile fino a pro-vocarne un dis-sesto statico.Sul posto sonoarrivati i vigilidel fuoco dal comando diAfragola, gli agenti dipolizia municipale, alcunidipendenti dell’ufficiotecnico comunale ed itecnici della Gori (societàche si occupa dellagestione del servizio idri-co integrato). Quasi cin-que ore d’intervento percircoscrivere la zona eper bloccare la perdita

d’acqua che nel frattempoha invaso gli scantinatidel palazzo. “Questamattina ho avuto paura -ci dice Gennaro, inquilinodell’edificio e primo achiamare i soccorsi - daun paio di giorni ho nota-

to che nellepareti dellacamera da lettosi sono apertedelle crepe lar-ghe e profonde.All’inizio hopensato si trat-tasse di un sem-plice distacca-mento dell’into-naco, poi ho

visto che lecrepe si sonoestese alla cuci-na, al bagno edai balconi. Inol-tre, improvvisa-mente, le portedi casa hannoiniziato a nonchiudersi piùperché il pavi-mento si è rigon-fiato”. “Mi sono

preoccupato - ha aggiun-to Gennaro, che in quellacasa vive con la moglie edue figli - ed ho immedia-tamente allertato i vigilidel fuoco che hanno con-statato la gravità del pro-blema”. L’abitazione diGennaro, posta al secon-do dei tre piani dell’edifi-cio, è la più danneggiata;infatti, i tecnici inviati dal

Municipio, in accordocon i pompieri, hannodeciso di intimare l’inibi-zione all’utilizzo dell’ap-partamento fino a quandoi lavori di messa in sicu-rezza non saranno termi-nati. Inibito parzialmenteanche l’utilizzo di uno deiquattro locali commercia-

li ubicati all’interno delcondominio. Sfiorata latragedia. Secondo le rico-struzioni fatte dai vigilidel fuoco e dai dipendentidell’ufficio tecnico, èinquietante lo scenariodell’episodio. L’acqua,che ha invaso lo scantina-to del palazzo, ha disciol-

to la malta che unisce iltufo delle fondamentaspazzando via tutto: lemura sono finite sul pavi-mento della cantina. Aresistere sono stati sologli architravi che hannosostenuto il peso dell’edi-ficio evitandone il crollo.Il primo intervento di

messa in sicurezza è giàstato avviato nella matti-nata di ieri: gli architravisono stati puntellati conpali in ferro e legno. Neiprossimi giorni, però,sarà avviato anche unrestauro più approfonditodi un palazzo le cui fon-damenta esistono e resi-

stono dal 1641. Adannunciarlo è il figlio diuno dei proprietari, Raf-faele Servillo. “Avviere-mo immediatamente unrestauro approfonditodello stabile a partiredalle fondamenta - spiegaServillo - e ce ne accolle-remo i costi e gli oneri.

Non escludo, però, che cirivarremo nelle sediopportune su chi gestiscela rete dei sottoservizi.Abbiamo più volte denun-ciato lo stato di vetustà incui versano le condutturedell’acqua, ma nonabbiamo mai ottenutoalcuna risposta”.

Prende in ostaggio un carabiniere, in manetteCAIVANO (Vittorio Petraioli)- L’uomo sbagliato, nel postosbagliato al momento sbagliato.Ma soprattutto la scelta sbaglia-ta degli ostaggi da prendere permettere a segno il colpo. Anto-nio Topa (nella foto) ventennedi Caivano, ha tentato, nellaserata di ieri di portare a termi-ne una rapina all’interno del bar‘Lombardi’, situato sulla viaNazionale Appia, nel territoriodi Maddaloni. L’uomo ha trova-to sulla sua strada i carabinieridel nucleo operativo della com-pagnia di Maddaloni che lo

hanno tratto in arresto in fla-granza di reato. Erano circa lesette di ieri sera quando il20enne si è presentato fuori allocale insieme ad un complicein sella ad uno scooter. Il com-pagno ha atteso fuori mentre luisi è portato nel bar. Sull’uscio,pistola in pugno e volto travisa-to con la manica di una magliastrappata, Topa ha puntato con-tro un cliente, prendendolo inostaggio: era un carabinierelibero da servizio che si stavaintrattenendo con alcuni colle-ghi all’interno del bar per uncaffè e quattro chiacchiere.Topa è stato però affrontato dalcarabiniere. Immediato è scatta-to anche l’aiuto dei colleghi chesi sono scaraventati sul napole-tano. Pochi attimi e l’uomo èstato disarmato per poi esserebloccato. Topa è stato così“caricato” in un’automobile peressere accompagnato in caser-ma dove, dopo essere stato

ascoltato, è stato sottoposto alleformalità di rito ed alle opera-zioni di fotosegnalamento. Poi èstato portato in ospedale peressere medicato: per lui i sanita-ri hanno disposto otto giorni diprognosi. Medicato anche ilcarabiniere prese in ostaggioche, al quale il 20enne ha dato

un colpo in testa con la pistola.Successivamente è stato dichia-rato in stato di arresto per esserepoi rinchiuso nella casa circon-dariale di Santa Maria CapuaVetere dove resta a disposizionedell’autorità giudiziaria. Deveadesso rispondere dell’accusa ditentata rapina a mano armata,sequestro di persona e ricetta-zione. La pistola, un arma gio-cattolo simile a quella vera, e ilcoltello trovato in possesso delgiovane sono stati sottoposti asequestro così come lo scooter,abbandonato dal complice, cheè scappato a piedi quando hacapito che le cose si stavanomettendo male perl’amico.Sono tuttora in corso disvolgimento ulteriori attivitàd’indagine finalizzate a identifi-care e rintracciare il complice ea stabilire se l’uomo abbia giàmesso a segno altre rapine aMaddaloni o nella provincia diCaserta.

Ha bloccato un uomoe ha chiesto l’incassoestraendo una pistola

Spedito nel carcredi Santa Maria Capua Vetere

Nuovi computer in bibliotecaCAIVANO (Piera DiMicco) - Il Punto Infor-magiovani di Caivanomigliora il servizio. Siarricchisce di tre nuovepostazioni. Lo ha resonoto il responsabile delquinto set tore delComune, Vito Coppola.Nell’ottica di un miglio-ramento della quali tàdel servizio offer toall’utenza, il V Settoredel comune di Caivanoha potenziato la propriadotazione dei personalcomputer . I l puntoInformagiovani , s i tonella biblioteca, è statodotato infat t i di benquattro nuovi computerdi cui uno per disabiliparticolarmente utile peri non vedenti. Inoltre èprevisto, a breve tempo,la realizzazione di undepliant in cui sarannoillustrate le modalità difruizione del servizio,nonché è previsto, perogni seconda Domenicadel mese, l’allestimentodi un gazebo che fun-gerà da Punto Info-Lavoro dove sarannomesse a disposizione deicittadini tutte le infor-

mazioni sulle offerte dilavoro che arriverannoal Punto Informagiova-ni. Dunque il quinto set-tore si è messo al com-pleto servizio dei giova-ni del territorio fornen-do un sostegno concre-to. Ma non solo nei lororiguardi, anche e soprat-tutto nei confronti dei‘piccoli’ cittadini caiva-nesi. Prova tangibile èl’ iniziat iva posta inessere qualche giornofa, parliamo di un Con-corso di disegno dal

titolo ‘Reinventiamo ilmondo’, nell’intento difavorire la riflessionedei bambini sulle tema-tiche ambientali e sulrispetto del territorio.Ad ogni partecipante, dietà compresa tra i cin-que e i dodici anni, èstato richiesto di realiz-zare un elaborato grafi-co-pittorico, con qual-siasi tecnica d’esecuzio-ne: tempera, acquerello,gesso, matita, cera, etc,su un fogl io formatoA3.

I disegni dovranno esse-re inviati al quinto Set-tore del suddet toComune, sito in PiazzaCesare Battisti 1, a curadella scuola di apparte-nenza, completi di indi-rizzo preciso, numero ditelefono e di fax dell’i-stituto, nome dell’inse-gnante referente edelenco delle classi conrelativi partecipanti perogni classe, specifican-do per ciascun concor-rente: cognome, nome,data di nascita. A tutti iconcorrenti verrà conse-gnata una medaglia inricordo della manifesta-zione. I l concorso èfinalizzato a acquisiregli elaborati dei ragazziche saranno poi utilizza-t i per offr i re idee adun’artista che realizzeràun’istallazione nel parcourbano di via Semonelladi Pascarola. Il parcourbano è un’al t ra‘opera’ del comunemessa a disposizione deibambini e dei genitori,un luogo dove è possibi-le r i lassarsi , giocaretranquilli, dare spazioalla propria creatività

Antonio Topa

Tempestivo

l’intervento

dei

caschi

rossi

CASALNUOVO

LA CRONACA

Inibito anche l’utilizzodi una parte dell’eserciziocommerciale posto alla basedella struttura pericolante

Grotte dell’acqua, degradoal sito archeologico della cittàBACOLI (Josi GerardoDella Ragione) - Di nuovosporcizia e detriti presso leGrotte dell’acqua site inlocalità Cuma. A nulladifatti sono valse le erbaccerimosse ed i tanti volontarivogliosi di normalità chenel mese di dicembre mise-ro in scena la simbolicamanifestazione portataavanti dal Coordinamentodelle Periferie di Bacoli,con la quale si è voluta rida-re una parziale dignità alledegradate ‘Grotte dell’Ac-qua’. Antiche terme d’epo-ca romana, da cui tutt’orasgorga acqua sorgiva ribol-lente sino a 38 gradi, dove irappresentanti del comitatocivico hanno messo in esse-re una concreta e palesepulizia dell’intera area anti-stante il reperto. Una carat-teristica protesta cominciatasin dalle prime ore del mat-tino quando i cittadini delleperiferie e del centro diBacoli si sono recati pressole Grotte per cominciare leoperazioni di pulizia. Unlavoro il quale, grazie ancheall’arrivo di altri volontari, èandato avanti sono almomento in cui un camiondella Flegrea lavoro, societàdelegata al servizio Rsu cit-tadino, dopo una lunga seriedi sollecitazioni e richieste

per iscritto, è giunta pressoil sito archeologico rimuo-vendo una parte del mate-riale accumulato in unangolo dagli stessi cittadini.Un evento a cui però non èseguita, fatte rare eccezioni,la presenza dei rappresen-tanti della classe politicalocale i quali erano statiavvertiti mediante comuni-cati stampa e volantini.“Siamo sdegnati da questostato di cose - asserisceAntonio, componente delcomitato - è una vergognaimmane”. Un pensieroampiamente condivisoanche dagli altri membri delcoordinamento: “Le Grottesono il simbolo del degradoin cui siamo costretti a vive-re. Esse sono la prova del-l’incapacità di questa castapolitico-imprenditoriale aprogettare nuove risorseche la natura offre inabbondanza. Da semplicicittadini - ha asseritoMichele Amirante - abbia-mo deciso di pulire simboli-camente questa area, nonper sostituirci all’inefficien-za del comune, ma perdenunciare provocatoria-mente, da questo luogo-simbolo della vergogna edell’abbandono, i tantiscempi che noi cittadinisiamo costretti a subire”.

Mugnano è sul webMUGNANO (rp) - Centotremila contatti. Sonoquelli raggiunti nell’arco di quindici mesi, e cioèda quando il sito del comune di Mugnano è statosottoposto ad un restyling, che lo ha arricchito dinuove sezioni e di nuovi contenuti. Il sito vieneaggiornato quotidianamente, riportando tutte lenotizie di pubblica utilità. Tra le sezioni piùseguite, infatti, c’è proprio quella degli avvisi,che tiene costantemente informati i cittadinisulle possibilità che l’istituzione mette a dispo-sizione di tutti. Molte anche le curiosità, comequelle che si trovano nella sezione cenni storici

Qualiano, disagi alla circolazioneLe arterie cittadine sono una gruvieraQUALIANO - La stagione inverna-le, con le sue abbondanti piogge,sembra volgere al termine, ma lestrade dissestate sono ancora il nemi-co numero uno degli automobilistiche transitano nelle strade dell’hin-terland napoletano. I cittadini alla guida sonocostretti a veri e propri slalom per evitare lebuche e salvaguardare la propria auto.

Qualiano, torna il fantasma dei roghiLa terra dei fuochi torna a tremareQUALIANO - La terra dei fuochi.Questo il nome che fu dato al triangoloformato dalle città di Qualiano, Giu-gliano e Villaricca durante l’emergenzerifiuti a causa dei roghi di cassonetti emateriale abbandonato in strada. Il fan-tasma dei roghi s’è fatto vivo proprio nell’ultimoperiodo quando sull’area del giuglianese s’è leva-ta una nube di fumo nero che ha oscurato il cielo.

Giugliano, allarme randagismoI quattro zampe popolano la notteGIUGLIANO - Con l’arrivo della pri-mavera, tornano i cani randagi nelle stra-de del giuglianese. La notte è popolatadai quattro zampe che rovistano tra irifiuti e impensieriscono i ‘passanti dellanotte’. Anche gli automobilisti devonostare attenti ai randagi, poiché attraversano la stra-da improvvisamente e rischiano di essere investiti.

CAIVANO L’uomo ha tentato di rapinare un bar di Maddaloni ma è stato arrestato dai militari liberi dal servizio all’interno del bar

BACOLI Tronano sporcizia e detritiCAIVANO Migliora il Punto Informagiovani. C’è anche un pc per i non vedenti

I vigili del fuoco sono accorsi imme-diatamente sul posto e hanno effet-

tuato i controlli. Inibito un apparta-mento e parte del primo piano

L’OPERAZIONE

Le crepe all’interno delle abitazionihanno impensierito i residenti chehanno vissuto nel terrore che il palazzopotesse crollare da un momento all’altro

LA PAURA

Napoli Nord CRONACHE di NAPOLI20 Venerdì 26 Marzo 2010

Page 21: Cronache Di Napoli 26 Marzo 2010

Sono oltre 75mila i procedimentifermi nella sezione civile del ‘palazzo’, diecimila in quella penale

NOLA

IL CASO

SAVIANO

Portò via la baradella sorella,

arrestato un 41enne

SAVIANO - Ieri mattina i carabinieridi Saviano hanno stretto le manetteaipolsi e trasferito presso l’ospedale psi-chiatrico di Aversa B.F., il 41enneche lo scorso primo marzo portò viala bara della sorella, morta nel 2008per un tumore, dal cimitero di Savia-no. I militari dell’Arma hanno esegui-to l’ordinanza di applicazione dimisura di sicurezza provvisoria emes-sa dal Tribunale di Nola il 22 marzo.La misura ha la durata di sei mesi. Leaccuse nei confronti dell’uomo sonodi violazione di sepolcro, vilipendiodi tomba e sottrazione di cadavere. Ifatti si svolsero il primo marzo scorsoB. F., poco più che 40enne, con qual-che disturbo mentale, la motivazioneche l’ ha spinto a scavare la salmadella sorella, morta qualche anno fa.Nella notte, infatti, B.F. si è introdottoall’interno del cimitero cittadino, incompagnia, si dice di un complice.“Armato” di pala, ha cominciato ascavare, fino a riesumare la bara dellasorella, morta nel marzo 2008. Unavolta recuperata, B.F. ha pensato benedi portare la salma della congiunta acasa. Gli strani movimenti notturni,però, non sono passati inosservati.Qualcuno, infatti, ha pensato bene dichiamare i carabinieri. Nel frattempo,l’uomo una volta tornato presso lapropria abitazione, ha collocato labara della sorella nel garage. Intantole ricerche degli inquirenti nel corsodella notte e nella primissima mattina-ta hanno cominciato a stringere il cer-chio intorno a possibili responsabili.Tra i sospettati c’è anche lui, B.F.Quando gli indizi si fanno maggior-mente stringenti, i carabinieri dellalocale stazione si portano presso l’abitazione dell’uomo. Qui, ad “acco-glierli” è solo il morto. Infatti di B.F.non vi è traccia, ma nel garage i mili-tari ritrovano la bara. La stessa è stataposta immediatamente sotto seque-stro, ed è in attesa di essere nuova-mente ricollocata presso il cimiterocittadino.

NOLA

Progetti fermi al palo,

tutta colpadella burocrazia

NOLA (antodasc) - La città di Nolaè da sempre sul punto di spiccare ilvolo. Politiche insufficienti e classidirigenti insipienti hanno inciso nonpoco su una situazione che sembraessere quella di sospensione peren-ne. Nonostante tutto, grazie ai solitiuomini di buona volontà, negli anniaddietro sono stati messi in campoimportati progetti che attendono soloquel colpo di acceleratore in più peressere completati. Museo della Car-tapesta progetto finalizzato al rilan-cio delle antiche e tradizionali botte-ghe dei cartapestai oltre che dellapromozione in chiave internazionaledella millenaria Festa dei Gigli. L’o-pera, dopo anni di oblio, comincia aprendere forma, mentre nei mesiscorsi sono state espletate le proce-dure del terzo lotto destinate proprioper le botteghe. L’idea portante è larealizzazione di uno spazio promo-zionale permanente per la Festa deiGigli. All’interno della strutturasaranno allestiti supporti multime-diali, cimeli, foto, ed un archivio perla conservazione di quella che è lamemoria storica della Festa. Con ilsecondo lotto invece verranno siste-mate le antiche botteghe, oggi con-sorziate. Da alcuni mesi è statoavviato il progetto del Parcheggiosotterraneo dell’area ex Carducciche dovrebbe risolvere in buonaparte il problema della sosta auto.Piazza D’ Armi Anche in questocaso si tratta di un intervento cantie-rato e finanziato da tempo, ma che almomento non ha visto partorirealcun risultato significativo. Il pro-getto prevede la realizzazione dellacittadella giudiziaria nella ‘ ex caser-ma Duca Amedeo D’ Aosta, la delo-calizzazione della fiera infrasettima-nale alle spalle del vecchio stadio, larealizzazione di un ampio spazio diverde attrezzato, la costruzione di unparcheggio sotterraneo. In una paro-la, il biglietto da visita, del nuovo“rinascimento nolano”. Inoltreanche in piazza D’ Armi è previstoun parcheggio sotterraneo. Almomento i lavori sono bloccati perun problema relativo al passaggiodella proprietà dell’ampia area, daldemanio al patrimonio comunale.La situazione di stallo potrebbe tro-vare soluzione nelle prossime setti-mane, Università – La realizzazionedella cittadella giudiziaria, nella excaserma Duca D’ Aosta, avrebbedovuto liberare Palazzo Orsini,attualmente sede del tribunale, perdestinarlo, insieme all’ex palazzodel fascio che è di fronte, a sede del-l’Università, che attualmente èinvece ancora costretta ad annasparetra continui affanni legati all’esiguitàdegli spazi.

Tribunale in tilt, giustizia lumacaSono cinquemila le cause di lavoro per solo 3 magistrati, finiti contemporaneamente in maternità

di Danio Gaeta

NOLA - La statale settebis congestionata, inter-minabili file di auto aiparcheggi, ed un conti-nuo via vai di persone.Non è un normale sabatosera al centro commer-ciale: è il giorno in cui alTribunale di Nola vannoin scena le udienze civili.Un esercito di avvocati,testimoni ed imputantiche affollano le sale diPalazzo Orsini: l’imma-gine di una giustizia chediventa sempre più‘ lumaca’ . Sono ol t re75mila le cause pendentinella sezione civilista deltribunale bruniano, causeiscritte al ruolo già dadiverso tempo ma per lequal i non è mai s ta tacelebrata la prima udien-za. Enormi faldoni, causecomplesse che vengonoanal izzate solo da 24giudici che ad ogniudienza sono costretti aportare in aula oltre 30fascicoli. Numeri da col-lasso del sistema ‘giusti-zia’ che diventano anco-ra più allarmanti se siconsidera l’assenza cro-nica di personale ammi-nistrativo e di giudici.Avvocat i sempre piùoberat i e processi chenon arr ivano mai a l laconclusione: la sintesi diuna giustizia che non va.Se ci si sposta alla sezio-ne lavoro e previdenza ,la s i tuazione sf iora i lparadosso, dal momentoche la cronica carenza di

magistrati, di fatto, staparalizzando ogni sortadi attività, in un settoredelicato come quello chevede protagoniste le pro-blematiche concernenti illavoro e, in particolare,le cause previdenziali .Sono 24541 le cause pre-videnziali e oltre 5mila lecause di lavoro, in orga-nico solo 3 magistrati ,f ini t i contemporanea-mente in maternità. Nel territorio delle grandifabbriche e dei megacen-tri commerciali, nel terri-torio delle aziende agri-cole e del lavoro som-merso, es is tono causependenti da circa sei anniche nelle aule del tribu-

nale ancora non sono maistate dibattute. L’allarmelanciato dall’ Associazio-ne avvocati previdenzia-listi di Nola agli inizi difebbraio è stata ripresacon forza e ribadita inmodo dettagliato dall’or-dine degli avvocati che il19 febbraio che ha conse-gnato un dossier detta-gliato al presidente deltribunale Rabuano sullecarenze del palazzo digiust iz ia nolano. Nelcomparto penale la situa-zione non migliora. Allasezione collegiale attual-mente esistono ben 277processi penali in corsosuddivisi su quattro col-legi da tre giudici: storie

di camorra, di clan chehanno assediato il terri-torio. I magistrati che sioccupano del penale intutto sono 14 e si divido-no tra la sezione colle-giale e quella monocrati-ca: dal processo dicamorra all’abuso edili-zio, dalla Condanna al41bis alla condanna perrapina. I pubblici mini-stero in organico al tribu-nale sono 11 compreso ilcapo della Procura PaoloMancuso ed ogni annovengono comunicatecirca 12mila notizie direato, che per dir la inbreve fanno circa 1000fascicoli a testa. Ed infi-ne i giudici di pace pena-le che portano avanti 80procedimenti a settima-na. Sono questi i numeridel tribunale di Nola cheha giurisdizione su terri-tor io vast iss imo cheinveste una vasta areadell’ hinterland parteno-peo. In tutto sono 34 iComuni ‘serviti’ che daiconfini con l’avellinesesi estendono fino alleporte del capoluogo cam-pano, ed ol t re mezzomil ione di anime.Gliavvocati sottolineanoche quello che va rimar-cato invece è che la pro-testa è mirata contro lacompressione dei dirittidi difesa, poiché quandosi verifica un’accelera-zione impropria dei pro-cessi, si trascurano infat-ti le regole di garanziapensate per i processistessi

I PROCEDIMENTIFERMI PER MANCANZA

DI PERSONALE

1111Il caos

La situazione piùdifficile è però lasezione lavoro eprevidenza, dovesugli scaffali “ripo-sano” oltre 24milafascicoli

2222L’organico

Anche se le pian-te organiche deigiudici fosseroriempite, la situa-zione non sareb-be comunquerisolta.

3333Il problma

Le sezioni civilisono non menoingolfate di pro-cedimenti, ed imagistrati in ser-vizio sono insuffi-cienti

NOLA (Antonio D’Ascoli)- L’ultima manifestazionepubblica risale più o menoal 2003. Dopo anni di obliotorna a risplendere l’anfitea-tro romano di Nola. L’As-sessorato ai Beni Culturali,retto dall’assessore Maria-grazia De Lucia(nella foto in basso a sini-stra), nell’ambito dellemanifestazioni previste perla Santa Pasqua, di concertocon la Curia Vescovile, hapromosso insieme ai rap-presentanti ecclesiastici, laVia Crucis presso l’Anfitea-

tro Lateriziodi Nola, invia Mario DeSena. Al ter-mine del pioe s e r c i z i o ,l’Orchestra“F. Chopin”,diretta dalM a e s t r oAngelo Cal-

darelli, eseguirà lo “StabatMater” di Pergolesi. “Ègiusto che Natale si celebri– ha dichiarato l’Assessoreai Beni Culturali, Maria

Grazia De Lucia –, ma èaltrettanto opportuno chemomenti salienti per laSanta Pasqua siano previstidall’AmministrazioneComunale. Pertanto, di con-certo con la Curia Vescovi-le, abbiamo previsto unaserie di appuntamenti diavvicinamento a tale ricor-renza, a cominciare dadomani, con la Via Cruciscui seguirà un concerto dimusica classica. La locationindividuata, l’AnfiteatroLaterizio – ha continuatoDe Lucia –, è una delle piùprestigiose per storia e cul-tura. Enormi sono stati glisforzi dell’Amministrazione

Comunale per rendere illuogo sicuro e degno per untale evento che si conclu-derà con l’esecuzione delloStabat Mater eseguito dal-l’Accademia “F. Chopin”diretta dal Maestro AngeloCaldarelli. Una iniziativache segna l’inizio di unlungo percorso culturale,

che si snoderà nell’arco deiprossimi mesi, che darà unasvolta nella promozione delpatrimonio storico–artisticodella città, valorizzando unodei siti archeologici più bellidell’intera aerea nolana,quale è l’Anfiteatro Lateri-zio, location ideale di eventidi spessore”. Per l’occasio-

ne, l’Amministrazionecomunale metterà a disposi-zione mini bus con partenzada piazza Duomo alle ore17:30, provvedendo ancheal ritorno. Soddisfattaanche l’associazione Meri-dies, presieduta da AngeloAmato De Serpis (nellafoto a sinistra) che hadichiarato “Si tratta di unevento di grande importan-za. Come è noto il sito almomento è visitabile suprenotazione, ma con l’am-ministrazione comunalestiamo approntando un pro-gramma di iniziative, affin-ché questo straordinarioreperto archeologico possa

essere realmente uno deifiori all’occhiello del siste-ma turistico – culturale delterritorio nolano, recuperan-do l’esperienza che fu diApriti Sesamo”. Va anchedetto che al momento l’at-tuale struttura è emersa per isuoi tre quarti. Allo studiovi è anche un progetto pertirare fuori l’intero reperto,ma al momento non sem-brano essere maturi i tempi.“ La nostra città ha un patri-monio storico – culturalestraordinario che andrebbevalorizzato e probabilmentepotrebbe essere un volanoimportante per l’economiadella città e per una rispostaanche in termini occupazio-nali. Ovviamente per rag-giungere questo obiettivo ènecessario uno sforzo delleistituzioni locali e dellecompetenze sovracomunali.Spero che ciò si realizzi alpiù presto”. E’ stata invecela valutazione del consiglie-re comunale del PartitoDemocratico, SalvatoreMaffettone (nella foto inbasso a destra).

Maffettone: bisogna valorizzare il patrimonio storico della città

La manifestazione della via Crucis all’anfiteatro Laterizio

NOLA

Cimitile, ultimo giorno di propagandaper Provvisiero e BuglioneCIMITILE - E' l'ultimo giorno di campagna elettorale. Ildado è tratto. Le due liste, da un lato quella del sindacouscente, Nunzio Provvisiero e quella del capogruppo diopposizione, Luciano Buglione. Una campagna elettoraletirata che rende il risultato ancor più incerto. Vari gli argo-menti che hanno costituito il terreno di scontro tra le dueliste. Tra questi, quello dei parcheggi. A tal proposito lalista di Luciano Buglione ha accusato la maggioranzauscente di non aver provveduto a risolvere, adeguatamen-te, in questi anni, questa lacuna presente in paese. La prio-rità per Oltre resta quella di una realizzazione di un' area disosta nei pressi delle basiliche. Sul punto risponde la listadei Democratici per Cimitile.

Casamarciano, Manzi e PrimianoIl dibattito politico si infiammaCASAMARCIANO - Le due liste in corsa per la conqui-sta del governo del paese si sono date e continuano a darsifino all'ultimogiorno grande battaglia. Sullo sfondo lavicenda che ha portato nei mesi scorsi la rimozione diAndrea Manzi dalla carica di Vicesindaco. Ed oggi, comeè noto, Manzi è candidato alla fascia tricolore in contrappo-sizione al sindaco uscente, Ferdinando Primiano.“Rispetto a questa vicenda si sono dette molte inesattezze –ha dichiarato di recente Primiano – va rimarcato però chenel corso della legislatura sono emerse delle incompatibilitàsulla politica urbanistica, rispetto a dei punti fondamentaliche facevano parte del nostro programma elettorale”.

CCRROONNAACCHHEEPagina 21Venerdì 26 Marzo 2010

ddeell NNNNolanoCRONACHE di NAPOLI

S.S. Sannitica km. 19,80081025 Marcianise - Caserta

Tel. 0823.581055 - 0823.581005- 0823.821165

Sito web: www.cronachedinapoli.org

CRONACHE di NAPOLIS.S. Sannitica km. 19,800

81025 Marcianise - Caserta Tel. 0823.581055 - 0823.581005

- 0823.821165

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I PROCESSI IN SOSPESOProcessi penali al tribunale collegiale 277divisi in 4 collegi, con la media di 20 persone coinvolte a pro-

cesso

Tribunale penale monocratico 10mila processi,

100 fascicoli al giorno per 5 giorni settimanali, circa 33processi ad udienze (tre giudici in alternanza)processi penali davanti al giudice di pace 80ogni settimanaLa procura sono 11 in tutto i pubblici ministeri del tribunale (procuratore capo eviceprocuratore incluso) che si occupano di quasi 12mila pro-cedimenti

Sfera civileSezione previdenziale 24798 procedimenti in corso 7 giudici in organico

Sezione lavoro 5000 procedimenti

Sono 24 i giudici in tutto

che si occupano di 75mila processi

Page 22: Cronache Di Napoli 26 Marzo 2010

Scajola ha convocato un tavolo il prossimo 30 marzo dove verrà fatta chiarezza sui progetti della casa torinese

POMIGLIANO

EFFETTO LAVORO

Martedì saràreso noto il

piano di ricon-versione diPomigliano

d’Arco

di Domenico Andolfo

POMIGLIANO - La Fiat si appre-sta a fare un grosso investimento aPomigliano. L’obiettivo è la ricon-versione industriale dello stabili-mento, che presto non produrrà piùmacchine Alfa, ma macchi-ne Fiat. All’orizzonte c’è laproduzione della Panda, manon solo. L’utilitariapotrebbe essere affiancataanche dalla produzione diqualche altra autovetturarientrante nel segmento A.L’investimento che siappresta a fare la casa auto-mobilistica di Torino èmolto oneroso. Le cifre daspendere sono comprese trai 400 e i 750 milioni dieuro. La Fiat impiegherà dasola tutte queste risorse,senza usufruire dell’aiuto di alcunamano pubblica. Un accordo sullariconversione industriale dello stabi-limento tra l’azienda torinese e i sin-dacati potrebbe essere siglato giàentro la fine di questo mese. L’in-contro si terrà presso la sede delministero dello sviluppo economicoa Roma. In quella sede le partidovrebbero firmare un testo condi-viso. I sindacati hanno appreso consoddisfazione l’impegno manifesta-to da Fiat di investire sul sito indu-striale di Pomigliano d’Arco. Gio-vanni Sgambati, segretario regio-nale della Uilm ha commentato:“L'investimento di Fiat è notevole-ha detto Sgambati- perché non silimita solo all'avvio della nuovaPanda, ma determina un investimen-to duraturo nel tempo non solo per ilmodello della nuova utilitaria, maanche per altri successivi. Questascelta rappresenta, inoltre, una gran-de opportunità per tante realtà colle-gate del settore dell'indotto campa-no”. I sindacati adesso stanno valu-tando le condizioni poste da Fiat perdare il via al grosso investimentoprogrammato per il “Gian BattistaVico” di Pomigliano D’Arco. Lecondizioni dell’azienda sono chiare:innanzitutto il “sacrificio” di 500lavoratori da mettere stato di mobi-lità finalizzata alla pensione. L’av-ventura industriale di Fiat a Pomi-gliano comincerà con un organico

sensibilmente ridotto rispetto a quel-lo attuale. In un secondo momento,con un’ eventuale salita produttivaper effetto della Panda, il numerodegli organici potrebbe nuovamentesalire. Di questo potrebbero benefi-ciarne i precari, in virtù dell’accordodi bacino firmato poche settimanefa. Le altre condizioni poste dall’a-zienda sono: la costituzioni di 18turni lavorativi, a cui potrebberoaggiungersi quelli relativi allamanutenzione; la verticalizzazionetra operai diretti e indiretti; il recu-pero dell’assenteismo, a cominciaredai permessi elettorali. Queste con-dizioni insieme ad altre serviranno agarantire le migliori prassi per l'or-ganizzazione del lavoro applicatanegli stabilimenti italiani. Unonuovo stabilimento quindi, il “GianBattista Vico”, che andrebbe a costi-tuirsi sul modello di Melfi. È attesaadesso per la prossima settimanaquando le parti si vedranno a Romaper firmare l’accordo per la ricon-versione dello stabilimento. 'Secchele smentite sul nuovo piano indu-striale del gruppo torinese, al Mini-stero proseguiamo il quotidianolavoro per rafforzare nel nostroPaese la presenza della Fiat''. Lo hasottolineato il Ministro dello Svilup-po Economico, Claudio Scajola,annunciando in una nota la convo-cazione del tavolo per Pomiglianod'Arco il prossimo 30 marzo”.

POMIGLIANO D’ARCO(Dom. And.) - “Si sta aprendouna fase nuova. Incominciamo avedere i frutti di due anni di lotteper tutelare il futuro produttivo eoccupazionale di Pomigliano”.Con tale senso di fiducia nell’a-nimo Crescenzo Auriemma ,della segreteria regionale dellaUilm, si appresta ad incontrare ilprossimo 30 marzo le delegazio-ni governat ive e aziendal i aRoma per discutere del futuroproduttivo e occupazionale diPomigliano D’Arco. In quelladata la parti sociali, alla presen-za del ministro Sacconi, discute-ranno della piattaforma produtti-va da impiantare sulle catene dimontaggio campane. “Siamofiduciosi – ha affermato Auriem-ma – per le prospettive di svilup-po offerte dal piano Fiat”. Per gliinvestimenti e le prospettive del“Vico”, soddisfazione è stataespressa anche dal segretario difabbrica di Comunisti SinistraPopolare. In una nota GerardoGiannone ha affermato: “unamultinazionale che investe il

10% della sua spesa programma-ta in un solo sito è un fatto digrossa importanza, considerandoche Pomigliano a tutto oggi èferma per cigs”. Giannone faappello al dialogo “fondamentaleper dirimere i problemi”, rivol-gendosi sia “agli urlatori di turnoche hanno sempre visto il bic-chiere mezzo vuoto” (la Fiomn.d.r, che ha avuto costantemen-te un atteggiamento di forte scet-

ticismo sulle prospettive di rilan-cio di Pomigliano), sia “ad ungruppo dirigente poco attento aldialogo e più propenso alla sfidaper imporre il suo pensiero ed ilsuo metodo”. “Da domani – haconcluso Giannone - dobbiamopretendere una gestione dellafabbrica condivisa su tutti i temi.La partecipazione alla costruzio-ne del futuro non può riguardarcisolo nelle disgrazie , ma deve

divenire una costante giornalie-ra”. Sulla vertenza dello stabili-mento “Gian Battista Vico” èarrivata anche la posizione con-giunta della Cgil e della Fiom.“La nuova missione produttiva –hanno affermato i vertici sinda-cali - deve salvaguardare tuttal’occupazione esistente, anchequella relativa ai servizi. Inoltrela missione produt t iva devegarantire il rilancio industrialedell’intero sistema produttivonapoletano e campano. Sullaquest ione della f lessibi l i tà –hanno aggiunto - si apra un con-fronto per tutelare i diritti e lecondizioni di lavoro in fabbri-ca”. Questa mattina, venerdì 26marzo alle 9.30, presso il salone“G. Federico” della Cgil, ci saràun attivo dei quadri e dei delega-ti fiat e indotto della fiom con lapartecipazione di Gianni Rinal-dini, segretario generale dellafiom, di Enzo Masini, coordina-tore nazionale del settore autodella fiom, e delle segreterieprovinciale e regionale dellacgil.

Continuano i piani per la riconversione dello stabilimento: la casa automobilistica effettuerà un investimento tra i 400 e i 750 milioni di euro

Sindacati speranzosi: raccogliamo i frutti di 2 anni di proteste

Fiat, al ‘Vico’ non solo la PandaL’utilitaria sarà affiancata anche dalla produzione di un’altra vettura rientrante nel segmento A

Commissariamento del Pdl, voci contrastanti sui motiviCERCOLA (Alcol) – La decisione dei vertici provinciale del partito dicommissionare la sezione cercolese del ‘Popolo delle Libertà’, diecigiorni prima delle elezioni regionali e qualcuno dopo la vittoria delfiglio del sindaco in un concorso bandito dall’amministrazione retta dalpadre, ha fatto scalpore: in paese, sulla questione, si dice infatti di tuttoe di più ma il solo dato di fatto, incontrovertibile, è che il coordinatoreprovinciale del Pdl nonché presidente della Provincia, Luigi Cesaro,ha nominato, commissario straordinario della sezione cercolese del par-tito, senza dare alcuna motivazione, l’onorevole Gioacchino Alfano e,di conseguenza, sostituito il reggente Vincenzo Esposito ed i vertici dalui scelti a capo del partito: l’ex coordinatore cittadino del partito hadichiarato alla stampa di essere sereno sulle decisioni prese dai verticipartenopei e di essere certo che questa, anche se i motivi non sono uffi-ciali, è stata una scelta politica e non amministrativa. L’arrivo delnuovo commissario straordinario è previsto per la prossima settimanaed a chiarire dall’interno con puntuale precisione i reali motivi delcommissariamento è il capogruppo consiliare del partito: “A Cercola

deve nascere il Pdl, con una vera e propria sezione ed un organigram-ma preciso: è questo il solo motivo dell’avvicendamento ai vertici delpartito locale che, si chiarisca una volta per tutte, non è assolutamentedovuta, come si vocifera, a crisi interne o con i vertici provinciali enazionali del partito – ha infatti detto Orazio Pandolfi – Questa deci-sione era già nell’aria da diverso tempo tanto che eravamo stati noiconsiglieri comunali a chiedere agli onorevoli Luigi Cesaro ed EnzoNespoli di intervenire su Cercola per riorganizzare il partito tanto comedimostra anche il fatto che lo stesso segretario Esposito, che finora hafatto un ottimo lavoro, aveva annunciato in tempi non sospetti cheavrebbe portato la Pdl locale al congresso dopo di che sarebbe stataNapoli a decidere”. Ma, gli avversari politici del centrodestra la pensa-no diversamente e a dire del leader cittadino del Partito Democratico,Agostino Cacciola, “la scelta fatta è un chiaro segnale del totale falli-mento della segreteria politica cercolese ed una chiara presa di posizio-ne del partito contro le scelte scellerate di sindaco e consiglieri comu-nali che i vertici locali del Pdl hanno finora avallato”.

Scuole e Comune in favore dell’ambiente POMIGLIANO D’ARCO (rc) - Si èsvolto ieri alla biblioteca comunale diPomigliano d'Arco un seminario organiz-zato dal "Laboratorio territoriale di edu-cazione ambientale", struttura che realiz-za diverse attività nel campo della soste-nibilità ambientale con il patrocinio del-l'Unione Europea, del Ministero del-l'Ambiente e dell'assessorato alle politi-che ambientali - settore ecologia, e cheha come scopo nell'ambito delle attivitàdi informazione, Formazione, ed Educa-zione Ambientale, quello di promuoverel'educazione ambientale e della culturadella sostenibilità. Hanno partecipato alseminario il presidente del laboratorioCiro Romano , il Antonio CarmineEsposito funzionario alla sostenibilità eper l'ente comunale di Pomigliano d'Ar-

co l'assessore alle politiche educative edell'infanzia Sofia Salvati. I tre relatorihanno messo in evidenza come a partiredalla città di Pomigliano d'Arco per poifinire all'intero territorio regionale sipossa e si debba individuare una politicadelle pratiche corrette dal punto di vistadell'educazione ambientale e della soste-nibilità, come ha sottolineato il Espositoche ha detto in merito: "Il progetto Infeaha lo scopo di promuovere lo svilupposostenibile attraverso i 49 centri presentisul territorio regionale, che svolgonoattività come la protezione e la conserva-zione della natura. In questo la collabo-razione con il comune di Pomiglianod'Arco è molto stretta ed ha un ruolofondamentale per le attività del laborato-rio". L'assessore Salvati ha invece messo

a fuoco l'importanza della promozionedell'educazione ambientale dicendo inproposito: “Le scuole possono fare moltoper le attività del laboratorio, e per noi èun orgoglio avere i l laboratorio sulnostro territorio. Le nostre scuole sonotutte dotate di pannelli fotovoltaici, etutti hanno ribattezzato Pomigliano cittàdella sostenibilità ambientale". Mentre ilpresidente del laboratorio Ciro Romanoha illustrato i progetti che il laboratoriosta portando avanti come il progetto "Lasostenibilità in mostra" che ha comefinalità quella di individuare le pratichecorrette dal punto di vista della sosteni-bilità, "così come ha fatto il comune diPomigliano installando pannelli fotovol-taici nelle scuole" ha sostenuto il presi-dente Romano.

Ultimi comizi, sprint finale per gli aspiranti sindaciPOMIGLIANO D’ARCO(Dom. And.) - Campagnaelettorale agli appuntamentie ai comizi finali. Attesi oggiin città Beppe Grillo e Ste-fano Caldoro. Il leader delmovimento a cinque stelleparlerà dal palco di piazzaMunicipio, chiudendo lacampagna elettorale di LucaErrico, candidato sindacodel movimento Pomigliano acinque stelle. Stefano Caldo-ro è invece atteso per lachiusura della campagnaelettorale di Lello Russo.L’appuntamento per gli elet-tori e le otto liste che sosten-gono il centrodestra cittadinoè a piazza Primavera alle ore18. Il comizio di Russo e delcandidato governatore delcentrodestra è molto attesoin città. Il centro sinistrainvece chiude la propriacampagna elettorale con untour composto di ben settetappe, tante quante sono leliste che sostengono la can-didatura a sindaco di Ono-frio Piccolo. Il primoappuntamento è per le 10.00di questa mattina in via Ter-racciano ( angolo via Guido-ni) con l'Italia dei Valori.All’incontro interverrà ilparlamentare europeo Luigide Magistris. Alle ore 18.00è invece previsto un incontrocon la lista Città Futura pre-sente in Via San Pietro conun gazebo elettorale. Il tourdi Piccolo proseguirà alleore 18,30 in piazza Munici-pio, dove è prevista la pre-senza dei candidati e deglielettori della lista Alleanza

Riformista. Alle 19 inveceappuntamento con AzioneCristiano Sociale, presentecon un proprio gazebo elet-torale nei pressi della chiesadel Rosario. Alle 19,30 Lalista Sinistra Ecologia eLibertà con Vendola perPomigliano ha organizzatouna manifestazione musicalein via Sulmona (rioneGescal). All’happening dimusica popolare partecipe-ranno: il gruppo operaio diPomigliano, già zezi; Mar-cello Colasurdo e Paranza;Alfa Gang; Maurizio Capo-

ne e Felice D’Alise. L’even-to sarà chiuso dalla perfor-mance del cantante napoleta-no Franco Ricciardi. Infinealle 20,30 incontro aperitivocon la lista PomiglianoDemocratica e più tardiintervento del sindaco uscen-te Antonio Della Ratta edella candidata dei giovanidemocratici Cristina Mastra-pasqua. Il candidato di “CittàBene Comune” SalvatoreCioffi incontrerà domanisera i propri elettori presso ilproprio comitato. Stessacosa anche per il candidato

della Federazione della Sini-stra Felice Romano, che ieriha presentato insieme aPaolo Ferrero e TommasoSodano un dossier sul votodi scambio in Campania che,nella ricostruzione della Fed,vede coinvolto in prima per-sona anche il Pd pomigliane-se. Accuse queste seccamen-te smentite dagli organi loca-li del pd. Nella giornata didomani anche il candidato diPomigliano Città ApertaFranco Vigorita incontrerà ipropri elettori al propriocomitato elettorale.

Somma Vesuviana, differenziata: mancano i controlli contro gli sversamenti abusavi SOMMA VESUVIANA - Scarsi ifondi per aumentare i controlli, moltele campagne di sensibilizzazione.L’assessore Angri invita i cittadini acontinuare a collaborare con l’ammini-strazione. A due anni dall’inizio dellaraccolta differenziata porta a porta aSomma Vesuviana, il paese sembraabbastanza pulito, anche se gli sversamenti abu-sivi non mancano soprattutto nelle zone periferi-che e negli alvei.

Lavori al cavalcavia, chiuso il tratto autostradale all’altezza di Sant’AnastasiaSANT’ANASTASIA - Per poter proce-dere con urgenza al completamento deilavori per il varo del cavalcavia funzio-nale al nuovo svincolo, all'altezza del km22+550 dell'autostrada A16, venerdi'notte dalle 22 di venerdi' 26 alle 6 disabato 27 marzo, sarà chiuso il tratto traNapoli Est (km 13) e Baiano (km 27) neltratto di Sant’Anstasia , in entrambe le direzionichiusi i rami di allacciamento tra la A30 e la A16(km 16), in entrambe le direzioni.

Pollena Trocchia, la segnaletica orizzontale sarà rifatta in tutta la cittàPOLLENA TROCCHIA - Sono par-tite ieri, le opere per il rifacimento dellasegnaletica orizzontale su tutto il terri-torio comunale. Lo ha reso noto il sin-daco, Francesco Pinto, nel sottolinea-re, ancora una volta, la grande attenzio-ne che l’amministrazione da lui direttapone nei confronti degli interventi attial miglioramento della sicurezza degli automobi-listi e dei pedoni.

CERCOLA Cacciola: “La scelta fatta è un chiaro segnale del totale fallimento della segreteria politica locale”

POMGIGLIANO Domenica a Roma i rappresentanti dei lavoratori per discutere del futuro degli operai

VOLLA Numerosi gli appuntamenti per gli elettori nelle piazze della città. Si vota domenica e lunedì

POMIGLIANO Pannelli fotovoltaici ed energia alternativa, ieri l’incontro sulla città sostenibile

Nolano CRONACHE di NAPOLI22 Venerdì 26 Marzo 2010

Page 23: Cronache Di Napoli 26 Marzo 2010

Potenziata l’illuminazionepubblica e garantita la presenza delle forze dell’ordine per tutta la durata della manifestazione

SANT’ANASTASIA

L’EVENTO

di Maria Bendeduce

SANT’ANASTASIA - La cittadina siprepara ad accogliere il corteo di fedeliper il lunedì dell’Angelo. E sono statipredisposte le prime misure di sicurez-za: più uomini delle froze dell’ordineper garantire la tranquillitànel giorno di festa. Infattioltra ai vigli già presenti sulterritorio si aggiungerannoanche i sei viglini coptatiper l’occasione e i militaridi Sant’Anastasia, Cercolae Pollena Trocchia. I prepa-rativi sono stati avviati sinda metà marzo ed hannovisto da prima le nuoveregole rese note dal prioredei Domenicani, il cantiereaperto in via Cecila Roccoin via di ultimazione, lasistemazione dell’illumina-zione nell’area turistica, ed ora cominciail conto alla rovescia per l’evento chesegna il maggior numero di accessi nellacittadina Mariana. L’evento è volto allamamma dell’Arco nel lunedì in Albis,evento successivo alla domenica dipasqua, che vide il suo inizio nel 1450accogliendo migliaia, tra visitatori e‘graziati’, in una sola giornata, in fuga aipiedi della vergine. L’afflusso nella cit-tadina nella giornata dedicata ai fujenti,ha raccolto negli anni cifre record. E’ ilmomento che vede i Padri Domenicanispalancare le porte della cattedrale, unadelle più note in Campania, alle 4 dilunedì mattina, accogliendo le prime‘paranze’ e serrando i battenti a notteinoltrata. Sin dalle prime luci dell’alba,le bandiere delle associazioni si avvici-navano al santuario, in una scia lunga suvia Romani Costanzi, via Somma, viaArco, congiungendosi in una fila di oredi attesa che anticipa l’ingresso e il pro-strasi dinnanzi alla vergine. I fujenticompongono un’unica scia bianca, inviaggio verso la Vergine. Corrono, pian-gono, pregano, gridano, strisciano,implorano, imprecano, si gettano inginocchio e avanzano fino all’altare.Ogni anno, il lunedì di Pasqua, unainterminabile schiera di devoti ripercorreun antico itinerario, un antico rito, che liconduce fino al santuario di Maria San-tissima dell’Arco, a Sant’Anastasia, adodici chilometri ad est di Napoli. Sullestrade che conducono alla cittadina giàalla mezza notte di domenica si scorgo-no piccoli gruppi di battenti, ancoradistanti chilometri dal Santuario. Vestitidi bianco, simbolo di purezza; con unafascia azzurra a tracolla, simbolo della‘Mamma Celeste’; ed una rossa ai fian-chi, di corsa o battendo i piedi ritmata-mene, i fujenti ed i battenti giungono aprostrasi ai piedi dell’altare della‘Mamma delle mamme’, spesso pergrazia ricevuta. Fanno parte delle tanteassociazioni nate nei paesi in rispostaall’esigenza di coordinare i pellegrinaggidi intere famiglie e amici stretti intorno achi, rivolgendosi alla Madonna dell’Ar-co per ottenere una grazia o un miraco-lo, ha fatto “voto” di raggiungere il San-tuario a piedi, anche scalzi, il giornodopo Pasqua. Sono i fujenti o battenti.Da qualche anno anche da Sant’Anasta-sia partono squadre di battenti e, comeogni anno, si ripete l’attesa della paranzadi Ponte di Ferro, che richiama in Chie-sa e nel piazzale antistante la parrocchiaM. SS. Immacolata sempre maggiorpubblico. Dopo la Santa Messa delle8,30, il rito di raccoglimento, e tra i cantie i fuochi d’artificio, i fujenti raggiungo-no a piedi il Santuario.

NOLA (rc) - Il comandante Provincialedella Guardia di Finanza di Avellino,colonnello Mario Iimparato, ha incontratoMaurizio De Pascale, presidente dellacooperativa sociale onlus L’approdo che.per una ulteriore iniziativa benefica cui leFiamme Gialle hanno voluto dar corso.Nella circostanza sono stati consegnatidiversi giocattoli di peluche che, nell’ambi-to dell’attività istituzionalmente svoltadalle Fiamme Gialle a contrasto dell’abusi-vismo commerciale, erano stati posti sottosequestro per l’assenza di licenza commer-ciale alla vendita il detentore li aveva messiin commercio in assenza delle autorizzazio-ni per l’esercizio del commercio su areepubbliche. Per tali giocattoli i finanzieridella Compagnia di Avellino, che all’epocaavevano operato il sequestro, hanno accele-rato i tempi necessari all’ottenimento del-l’autorizzazione alla devoluzione dei gio-cattoli in beneficienza e si sono fatti pro-

motori di una specifica istanza al Munici-pio cittadino tesa all’ottenimento dell’auto-rizzazione da parte del dirigente del servi-zio Suap. - Annona del Comune di Avelli-no. Ed è stato così che prodotti posti sottosequestro unicamente per l’assenza dilicenza alla vendita, sono stati sottratti alladistruzione per regalare a Pasqua un sorrisoai tanti ragazzi meno fortunati per il tramitedi una associazione tra le più attive nel set-tore del volontariato e dell’assistenza. Nellamedesima circostanza, per la loro devolu-zione ad incremento delle dotazioni della“mensa dei poveri” della Ccaritas Diocesa-na di Avellino, sono state altresì consegna-te al Presidente de L’appprodo diverse bot-tiglie di vino che erano state sequestrate,sempre dalla Compagnia di Avellino, inoccasione di un’operazione sviluppata uni-tamente all’Ispettorato Centrale per il Con-trollo della Qualità dei Prodotti Agrioali-mentari. L’attività di servizio era culminata

con il sequestro del vino in Atripalda, Frat-taminore e Nola oltre che con la segnala-zione all’autorità giudiziaria di 4 soggettiper aver commercializzato bottiglie di vinod’origine e di provenienza diverse da quelledichiarate, con l’aggravante connessa alfatto che si trattava di prodotti la cui deno-minazione di origine geografica le cui spe-cialità sono protette da norme vigenti (vio-lazione agli articoli 515 e 517-bis del codi-ce penale). Le società e ditte oggetto delcontrollo, non erano inoltre iscritte all’albodegli imbottigliatori dei vini docg., Doc. eIgt, in dispregio a quanto prescritto daldecreto ministeriale 21 maggio 2004 delMinistero delle Politiche Agricole e Fore-stali che all’articolo 2 stabilisce come l’i-scrizione all’albo costituisca invece il pre-supposto necessario per procedere all’im-bottigliamento delle partite di vino dellarelativa denominazione d’origine ai finidella successiva commercializzazione.

NOLA

La merce sottratta in due operazioni dalle fiamme gialle sarà donata alla Caritas Diocesana

Il vino sequestrato dalla Finanza va ai poveri

Madonna dell’Arco, festa all’insegna della sicurezzaDomenica l’apertura delle porte della Cattedrale per accogliere le prime ‘paranze’ fino a notte inoltrata

La manifestazioneLe novità

Sin dalle prime luci dell’alba, le ban-diere delle associazioni si avvicina-vano al Santuario, in una scia lungasu via Romani Costanzi, via Somma,via Arco, congiungendosi in una filadi ore di attesa che anticipa l’ingres-so e il prostrasi dinnanzi alla vergine.I fujenti compongono un’unica sciabianca, in viaggio verso la Vergine.Corrono, piangono, pregano, grida-no, strisciano, implorano, imprecano,si gettano in ginocchio e avanzanofino all’altare.

SANT’ANASTASIA LE NUOVE REGOLE

I Domenicani impongono il veto ai Fujenti: fuori dal Santuario tutto ciò che è ‘carnevalesco’ SANT’ANASTASIA (mabe) - I Dome-nicani impongono veti ai Fujenti. Fuoridal Santuario tutto ciò che è “carnevale-sco”. Pasqua bussa alle porte del Santua-rio ed il priore annuncia i veti, forse leuniche innovazioni dell’evento. A rende-re note le nuove regole, volte ai fedelidella ‘mamma dell’Arco’, il prioreGerardo Imbriani. Le porte del santuariosaranno il limite, da quest’anno, perbande musicali, immagini e quadri ,secondo i Domenicani è bandito dallosfilare dinnanzi all’altare tutto quantonon risponda al senso della festa religio-sa, fuori dunque tutto quanto è “carneva-lesco”. Una decisione che tende a daresempre più valore al significato religiosodel famoso pellegrinaggio, ancora adessooggetto di studi e pubblicazioni che

hanno portato il Santuario all’attenzionedi tutto il mondo, ma anche di critiche edicerie che non danno la giusta immagineal Santuario e a tutta la “realtà di vita spi-rituale” che ruota intorno ad esso. Unafesta suggestiva e ricca di fede, raccontaImbriani, “che oltre a ricordare la festadella Madonna, riporta alla mente ancheil miracolo del lunedì in Albis del 1450,quando un adirato giocatore di palla-maglio la scagliò bestemmiando piùvolte contro l’effige della Vergine sita inun’edicola in contrada Arco, colpendolaalla guancia sinistra. Subito sgorgò san-gue vivo . “L’ evento è tra quelli piùimportanti di Sant’Anastasia, della fra-zione M. Arco e del Parco Nazionale delVesuvio. Come da tradizione, infatti, ilSantuario anche quest’anno si prepara ad

accogliere il grande pellegrinaggio peni-tenziale dei Battenti del Lunedì in Albis.Oltre ai veti, fedeli, fujenti e pellegrinitroveranno un’altra novità, la nuovaChiesa dove verranno celebrate le sante

messe. Innovazioni che volgono a rende-re maggiormente fruibile la grande festae che evidenzia l’ordinanza “di proibiredi portare toselli, bande musicali equant’altro di carnevalesco in Santuario.Si auspica”, dice il priore, “ una buonariuscita del Pellegrinaggio. Al contrariodi quanto si è detto a volte - continuaImbriani, rettore del Santuario - teniamoa precisare che la giornata del Lunedì inAlbis è principalmente dedicata ai Bat-tenti che vengono in Santuario, dinanziall’immagine della Madonna per pregare,lodare e ringraziare”. I Veti voglionoessere un invito al ritrovare nella festadella SS.Vergine dell’Arco spiritualità,preghiere, abbandonando il folklore chenello scorrere degli anni in talune circo-stante ha preso il sopravvento.

Comincia il conto alla rovescia per l’evento che segna il maggior numero di fedeli nella cittadina Mariana il lunedì di Pasqua

Sant’Anastasia - Il corpo di volontari: il centro Operativo fu vandalizzato nel 2007 da allora siamo in attesa che ci vengano dati degli uffici nuovi

Piano d’emergenza, la Protezione civile cerca una sedeSANT’ANASTASIA (mar-ben) - Il nucleo comunale Pro-tezione civile invia una letteraaperta ai candidati. L’obiettivodei volontari è attirare le atten-zioni sulle difficoltà del nucleocomunale, la lettera è stata fir-mata dal capo nucleo CarmineRomano. Il documento centradue gravi carenze e recita, “ Inquesto comune è stato attivato,con atti deliberativi e specifichedisposizioni, il sistema operati-vo della Protezione Civile, indi-viduando persone e funzioni,secondo quanto previsto dalla

normativa, arrivando ad appro-vare il Piano di EmergenzaComunale di Protezione Civile.In tale circostanza fu istituito ilCentro Operativo Comunale(Coc) presso la struttura prefab-bricata di Piazzetta CroceRossa. Dal 2007, momento cheha visto la nostra sede vandaliz-zata siamo in attesa che civenga restituita la sede essendoi locali in cui ci troviamo, inVilla Tortora Brayda, fatiscenti.Ben più grave è il mancatoaggiornamento del PianoComunale di Emergenza, disat-

tendendo tra l’altro alla Delibe-ra di Giunta n° 127 e successivaDelibera di Consiglio n°39 del2007 e la mancata diffusionedello stesso, insieme alle diffi-coltà a poter liberamente usu-fruire dei locali del COC pon-gono il Comune di Sant’Anasta-sia nella posizione di non potergarantire una risposta efficace etempestiva ad un’eventualeemergenza, mettendo così arischio la sicurezza della cittadi-nanza. Nel sistema anastasiano,i nostri più svariati interventiche ci hanno visto protagonisti

di soccorso e coordinamentonell’emergenza nel territorio,producono sicuramente un sen-timento d’ orgoglio, patrimoniodi tutti i cittadini anastasiani.Ora però bisogna aggiornare ilPiano Comunale di ProtezioneCivile e renderlo realmente unostrumento operativo e dinamico,fruibile ai Volontari di Protezio-ne Civile, per fare in modo chequesti possano trasmettere que-ste conoscenze a tutta la popola-zione. E’ giunto il momento diconsiderare i volontari comerisorsa del territorio”.

Il Pdl giura fedeltà al sindaco TammaroCERCOLA (Almerico Colizzi) -Maggioranza blindata intorno alsindaco di Cercola Pasquale Tam-maro, protagonista di una delica-tissima ‘questione morale’ solleva-ta dalle forze del centrosinistra cer-colese dopo la vittoria del figlio delprimo cittadino in un concorsopubblico bandito dall’amministra-zione comunale presieduta dalpadre: ad assicurare che mai ilPopolo delle Libertà cercolese futanto coeso e granitico come inquesto momento attorno alla figuradella fascia tricolore è il capogrup-po consiliare del Pdl, Orazio Pan-dolfi, che ha immediatamente pun-tualizzato che “quella che il nostropaese sta vivendo da qualche setti-mana è una situazione insostenibilea causa del clima irrespirabile fattodi illazioni e bugie contro un sinda-co che dal giorno della sua elezio-

ne non ha fatto altro che lavorareper il bene del popolo cercolese -ha infatti sottolineato il politico -Le insinuazioni di politici ‘esperti’di Cercola non ci spaventano per-ché se questi hanno dalla loro l’a-bilità tecnica propria della politica,noi invece siamo gente che operasul campo cercando di risolverealmeno alcuni dei problemi che datroppo tempo affliggono questopaese: le nostre orecchie sono stan-che - ha detto chiaramente Pandolfi- delle solite chiacchiere e preferia-mo continuare a lavorare in silen-zio affianco a Tammaro piuttostoche gettare benzina sul fuoco disterili polemiche”. Insomma, per see per i suoi, Pandolfi giura fedeltàal primo cittadino e smentisceimmediatamente le indiscrezionitrapelate negli ultimi giorni circa lapossibilità che alcuni consiglieri

comunali di maggioranza sianopronti ad unirsi a quelli dei partitidi opposizione per far cadere ilgoverno di centrodestra che ammi-nistra Cercola dal duemilaotto:“mai come oggi, tutti i partiti dellacoalizione di governo sono uniti esostengono il primo cittadino ed ilsuo operato e quindi è assoluta-mente infondata qualsiasi diceria ovoce di corridoio che parla di ipo-tetiche divergenze di opinioni tragli esponenti del partito ed il capodel governo locale ed annunci ipo-tetiche sfiducie al sindaco Tamma-ro da parte di consiglieri comunalidel suo stesso entourage ammini-strativo”. Il capogruppo del primopartito della coalizione di governoha infine detto la sua anche sullavicenda del concorso pubblicovinto dal figlio della fascia tricolo-re, al centro delle polemiche delle

ultime settimane: “non vedo perchési doveva negare ad un giovaneuna possibilità di lavoro ma soprat-tutto non mi riesco a spiegare per-ché i cercolesi debbano essereavvisati da una pseudo opposizionepolitica di un presunto scandaloinerente un concorso pubblicoquando poi - ha detto Pandolfi -nessuno dei concorrenti che hannoperso ha finora denunciato presun-te irregolarità nella gestione delconcorso stesso. I partiti di mag-gioranza, poi, non sono silenti - haconcluso Pandolfi - ma sicuramen-te non hanno bisogno di risponderecon manifesti sui muri alle accusedei partiti di centrosinistra perchénoi abbiamo un rapporto direttocon i cittadini che ci permette di farsapere direttamente a loro la veritàsenza bisogno di proclami incollatia destra e a manca”.

Il Polo difende il primo cittadino dalle accuse del centrosinistra: ha sempre lavorato per il bene della cittàCERCOLA

Cercola, disabili in primo piano: al via il dibattito con le associazioniCERCOLA (ac) – Nella cittadina vesuviana i disabilisono al centro dell’attenzione: dopo l’inaugurazione,qualche giorno fa, di un semiconvitto in località Cara-vita e la battaglia intrapresa dal primo cittadinoPasquale Tammaro per ottenere dall’Asl un centro diriabilitazione sul territorio comunale, un altro sguardosulle problematiche dei portatori di handicap saràposato anche grazie al convegno organizzato, per lesedici e trenta di oggi pomeriggio, dall’associazione“cultura e società” e dall’istituto comprensivo “A.Custra” con il patrocinio dell’amministrazione comu-nale cercolese e dell’ufficio scolastico regionale per laCampania.

Saviano, oggi il consiglio comunale:all’esame l’approvazione del BilancioSAVIANO - E’ stato convocato per oggi il ConsiglioComunale per la trattazione di diversi punti posti all’or-dine del giorno. In discussione anche l’esame ed appro-vazione del bilancio di previsione dell’esercizio finanzia-rio 2010, relazione previsionale e programmatica e bilan-cio pluriennale 2010/2012. All’ordine del giorno anchele discussioni sulla situazione ecologica ed ambientale esull’attuale situazione del campo sportivo; la problemati-ca viabilità e piano traffico e quella del piano casa. Quin-di l’approvazione del piano triennale delle Oopp.; l’ap-provazione del regolamento per la concessione di finan-ziamenti e benefici ad Enti pubblici e soggetti privati.

Marigliano, libera espressione e consumo idrico: seminario informativo delle associazioni MARIGLANO - L’associazione Utopia presentaoggi la rassegna di Libera Espressione “IncontrAr-TE”, presso la Bottega del Commercio Equo e Soli-dale/Laboratorio Sociale a Marigliano. Il secondoappuntamento, sabato 27 marzo alle ore 21,00,Durante la serata verranno proiettati video informati-vi sull’acqua: dal consumo delle acque minerali e illoro impatto sul pianeta, alle lotte nel mondo peraffermare l’acqua come bene comune, a piccoli consi-gli per ridurre il consumo di questa risorsa fondamen-tale per l’umanità. Il Collettivo Utopia intende prose-guire , nel corso del 2010, per offrire momenti disocialità, di informazione e di confronto.

NolanoCRONACHE di NAPOLI 23Venerdì 26 Marzo 2010

Page 24: Cronache Di Napoli 26 Marzo 2010

di Paola Russo

TORRE DEL GRECO - Avvertimen-to o vendetta: questo l’ultimo enigma alquale le forze dell’ordine stanno giàlavorando. Il tutto a seguito dell’ordigno(collegato ad una latta di benzina) fattoesplodere nella notte di mercoledì,all’interno del capannone per il rimes-saggio della barche, di proprietà di G.B.,l’imprenditore, mittente delle dichiara-zioni che lo scorso dicembre inchiodaro-no diversi esponenti della malavita loca-le. Ore ed ore di lavoro, per domare lefiamme sviluppatesi all’interno della

struttura in viaNazionale, nellaquale, l’imprendi-tore vittima delraid, ha poi raccon-tato che vi eranocustodite diversebarche (5 sonoandate distrutte),dettaglio che faincrementare sicu-ramente i dannicomplessivi cheG.B. dovrà soste-nere a seguito del-l’accaduto, circa

due milioni di euro. Sull’identità delmandante del colpo c’è ancora riserbo:le forze dell’ordine, infatti, non hanno almomento elementi sufficienti per stabili-re con certezza chi c’è dietro questoennesimo atto, chiaramente di stampocamorristico. Le ipotesi viaggiano sudue fronti differenti, relativi ai principalisodalizi della malavita locale, detentoridella rete delle estorsioni. Naturalmentele indagini condotte dagli investigatoridi via Marconi, sono incentrate anchesui fatti accaduti mesi fa, ma non esclu-dono la possibilità che si tratti di un epi-sodio senza alcun legame con quantoaccaduto precedentemente. Era il mesedi dicembre 2009 quando l’imprenditoredenunciò alle forze dell’ordine i molte-plici episodi relativi a minacce ed intimi-dazioni ricevute da parte di alcuni perso-naggi legati alla malavita locale. Tutte

azioni volte ad un unico scopo: l’estor-sione. Da qui partirono le indagini, il cuiepilogo giunse pochi giorni prima diNatale, quando la Dda di Napoli emiseben otto ordinanze di custodia cautelarenei confronti di diversi nomi legati alclan Falanga, eseguite dagli uomini dellocale commissariato di via Marconi,all’alba del 23 dicembre. Un’operazioneche portò dietro le sbarre nomi come Isi-doro Di Gioia, figlio del boss Gaetanofreddato in un agguato, che da quelmomento era divenuto punto di riferi-mento per il racket locale, gestendoquindi il pagamento del cosiddetto pizzoda parte dei commercianti torresi. Assie-me al Di Gioia, finirono in manetteanche Ciro Grieco, reggente del clan efedele braccio destro del Di Gioia. Sem-pre nella rete delle forze dell’ordine fini-rono anche Silvano Scognamiglio,meglio noto come “Quattro Jolly” e tor-nato di recente alla ribalta per la decisio-ne maturata di collaborare con la giusti-zia. Porte del carcere aperte, in quellacircostanza, anche per Gennaro Bor-riello, Antonio Accardo, StefanoMennella ed infine DomenicoSannino, conosciuto negli ambientimalavitosi come “Mimmariello”. Stan-do sempre a quanto dichiarato dagliinvestigatori che indagano sul caso, nonè escluso che l’imprenditore possa esse-re stato vittima di minacce da parte diesponenti non appartenenti al clanFalanga. Potrebbe difatti essersi trattatodi personaggi malavitosi subentrati dopoi fatti di dicembre, che avrebbero presodi mira G.B., il quale, magari, noncedendo alle intimidazioni è stato poi“punito” con quest’ultimo raid. Questolascerebbe pensare all’ala scissionistadel clan Falanga. L’esplosione dell’ordi-gno in via Nazionale si presta, quindi, avarie chiavi di lettura, che potrannoessere appurate e verificate soltanto aseguito delle indagini già in corso, dallanotte di mercoledì, quando gli uominidel locale commissariato hanno effettua-to i rilevi del caso e dato il via all’attivitàinvestigativa, per risalire ai mandanti delcolpo.

Denunciò gli estorsori, cantiere in fiammeTorre del Greco Un ordigno artigianale ed una tanica di benzina hanno distrutto una rimessa di barche in via Nazionale

Cinque natanti bruciati, danni per oltre due milioni di euro. Le indagini puntano sulla ritorsione

Discarica nell’ex cava Vitiello, Langella ricorre ai legali per impugnare gli atti del Cdm

BOSCOREALE (cs) - “Impugnazionein tutte le sedi giurisdizionali e con ognimezzo consentito”, è questo il mandatoche la giunta comunale, presieduta dalsindaco Gennaro Langella, ha conferitoall’avvocato Daniele Perna del foro diNapoli, per impugnare la deliberazionedel Consiglio dei Ministri del 28 gennaio2010, con la quale è stato reso parerefavorevole in ordine alla valutazioned’impatto ambientale relativamente all’a-pertura ed all’esercizio di una nuovadiscarica per deposito rifiuti in localitàPozzelle di Terzigno, nel cuore del ParcoNazionale del Vesuvio, e soprattutto alladeliberazione della Giunta Regionaledella Campania n°75 del 5 febbraio scor-so, con la quale è stata tra l’altro confer-mata la localizzazione della stessa disca-rica nell’ex cava Vitiello ove sarannocollocati 3.500.000 tonnellate di rifiuti.L’avvocato Daniele Perna, particolar-mente esperto in materia ambientale, è lostesso legale che, in rappresentanza del-

l’amministrazione del Parco Nazionaledel Vesuvio, ha già esperito con successoazione legale avverso le risultanze dellaprima conferenza dei servizi dell’8 luglio2009, per l’esame del progetto della via-bilità esterna dell’area della prima disca-rica di Pozzelle, ed ha in corso ulterioriazioni avverso la stessa deliberazione delConsiglio dei Ministri. “Il deliberatodella giunta - afferma il sindaco GennaroLangella - è l’ennesima conferma dellanostra netta opposizione alla realizzazio-ne della discarica nell’ex cava Vitiello.Siamo consapevoli del notevole dannoche l’area vesuviana, ed in particolareBoscoreale, sta subendo e continuerà asubire negli anni a venire. Il piano vara-to dalla Giunta Regionale lo scorso cin-que febbraio, che stabilisce la localizza-zione nell’ex cava Vitiello di 3.500.000tonnellate di rifiuti su un totale regionaledi 5.400.000 tonnellate, - ha concluso ilsindaco- è uno schiaffo ed un’offesa allapopolazione vesuviana”.

“L’imprenditore saràrisarcito dallo Stato”

TORRE DEL GRECO (vemo) -La mano del racket colpisce anco-ra, ma gli imprenditori non sonolasciati soli. “Abbiamo avuto unarisposta immediata - dichiara Ser-gio Vigilante presidente associa-zione antiracket di Portici - dallaPrefettura. L’imprenditore, secon-do la legge 44/99 sarà risarcito ditutto e potrà riavviare l’attività”. Ildanno è stato ingente, l’intera strut-tura è stata distrutta, cosi come lebarche ospitate all’interno, ma gra-zie alla normativa sulle vittime delracket, è previsto il rimborso com-pleto da parte delle istituzioni. “Itempi saranno brevissimi - conti-nua Vigilante - chiederemo un

lauto anticipo sui fondi, la cosid-detta provvisionale, in modo chesia tangibile la presenza degliorgani istituzionali sul territorio.Non ci demoralizziamo. Bisognauscire allo scoperto e solo denun-ciando sarà possibile estinguerequesto fenomeno. L’associazioneantiracket si propone di assisterechi decide di chiedere aiuto e dare-mo il nostro sostegno 24 ore su 24.In prima persona ho parlato conl’imprenditore colpito, per assicu-rargli tutto il sostegno possibile.Dobbiamo continuare su questastrada, denunciare è l’unico modoper fermare le attività illecite. Leforze dell’ordine, cosi come gliorgani istituzionali, stanno svol-gendo un ottimo lavoro, ed è diquesta sinergia che dobbiamosfruttare per abbattere l’illegalità”.Piena solidarietà ed impegno sonogiunti anche dall’amministrazionecomunale: “Atti del genere nondovrebbero verificarsi sul nostroterritorio. L’amministrazione è inprima linea per la lotta all’illega-lità e cercheremo di fare tutto ilpossibile, in quanto istituzione, perdare il nostro appoggio e favorireuna ripresa dell’attività dell’im-prenditore che è stato danneggia-to. Le forze dell’ordine compionoun duro lavoro sul territorio ed èimportante che tutti diano la mas-sima collaborazione”.

SAN GIORGIO ACREMANO (di) - Oggia partire dalle ore 18presso i locali dellabiblioteca comunale divilla Bruno si terrà ilprimo convegno a favo-re dei bambini dal titolo“Ogni bambino ha dirit-to ad una famiglia: l’af-fido familiare, realtà,

esperienza e prospetti-ve”. L’iniziativa è stataorganizzata dall’asses-sorato al le Poli t icheguidato da LucianaCautela e dall’AisSeguimi Onlus. “Lacostruzione di unacomunità responsabile eattiva a partire dallafamiglia - dichiara l’as-

sessore Cautela - può edeve avvenire all’inter-no di una rete più vastadi servizi pubblici e pri-vati a favore dell’infanzia e dell’adole-scenza. Solo grazie adun’equipe integrata,infatti, l’ infanzia puòessere pienamente tute-lata e garanti ta”.

All’ incontro sarannopresenti i l s indacoMimmo Giorgiano ,Gilda Boffa , giudiceonorario del Tribunaledei Minori di Napoli,Dino Sbreglia dell’as-sociazione Ais SeguimiOnlus e Flora Vitale,coordinatrice del pro-getto affido familiare.

Affido familiare, iniziativa nella biblioteca di Villa Bruno

LE REAZIONI L’annuncio fatto pervenire dal prefetto

Un inferno di fuocodurato cinque ore

TORRE DEL GRECO (vemo) -Il lavoro di una vita sfumato inpochi secondi. E’ questo lo spetta-colo che si è presentato agli occhidell’imprenditore, titolare, di unaditta di rimessaggio, mercoledìnotte in via Nazionale. Camion deivigili del fuoco, pattuglie delleforze dell’ordine, polizia, carabi-nieri, ma nessun intervento hapotuto evitare la tragedia. Labomba, l’incendio, la forte defla-grazione ed un intero deposito èandato distrutto, comprese le bar-che che erano custodite all’interno.Danni per svariati milioni di euro,se si pensa solo alla grandezzadella struttura, che è andata com-

pletamente in rovina, e delle 50barche ospitate, dove ognuna dellequali è costata circa centocinquan-ta mila euro e mesi di lavoro. Ditutto questo solo un ricordo. Nonsi è trattato di un semplice avverti-mento, visti i danni procurati. Ilcapannone ormai è solo una polve-riera, cumuli di cenere e pochetravi rimaste in piedi quasi a sot-tolineare la violenza delle fiammee dell’attacco dinamitardo che haprovocati danni in più punti dellastruttura. Il soffitto è ormai illuso-rio, pieno di buchi e defenestrazio-ni. Fili e poche assi pericolanti, dacui bisogna scansarsi per evitareche crollino all’improvviso. Lebarche ormai non esistono più. Alposto di quelle che dovevano esse-re imbarcazioni, di un certo costoeconomico, solo un ammasso diferraglia, scheletri di metallo, epochi resti integri di barche com-pletamente sventrate. I vigili delfuoco hanno continuato a spegnerel’incendio, a scavare per tutta lanotte ed effettuare tutti i rilievi delcaso, ma appare abbastanza ovvioche quasi nulla è stato recuperato.La violenza dell’impatto è statanotevole, ma la macchina burocra-tica è già in moto per assicurareall’imprenditore colpito la massi-ma collaborazione ed il pienosostegno per riavviare l’attivitàentro tempi ristretti.

L’AMBIENTE La testimonianza dei vigili del fuoco

SAN GIORGIO Il progetto vede la collaborazione dell’amministrazione comunale

PROCIDA (rp) - Una nave dellasocietà pubblica Caremar, la ‘Naiade’si è insabbiata nel porto di Procida ed èbloccata. A determinare l’insabbia-mento il fatto che, probabilmente, lanave è finita in un punto del porto doveil fondale è poco profondo. Il coman-dante della Guardia Costiera di Proci-da, Gianluca Oliveti, rende noto chenon c’é stato alcun problema per i pas-seggeri che stanno tutti bene e che si è

in attesa di un rimorchiatore per disin-cagliare la nave. E’ stata disincagliatadopo circa trenta minuti la nave ‘Naia-de’ della Caremar che per cause incorso di accertamento si è incagliatanel porto di Procida. Il Comandantedella Guardia Costiera di Procida,Gianluca Oliveti, ha fatto giungere sulposto un rimorchiatore ma la nave èstata disincagliata con l’ausilio degliormeggiatori di Procida e con alcune

manovre dirette dalla Guardia Costie-ra. “La nave è ora ferma ed in sicurez-za alla banchina. I passeggeri sono statitutti sbarcati da un’unità straordinariadella Caremar giunta a Procida, ‘l’isoladi Procidà, che porterà i passeggeri adIschia, dove era diretta la ‘Naiade’prima dell’incidente”, dice Oliveti. LaGuardia Costiera ha aperto un’inchie-sta per determinare le cause dell’insab-biamento.

Nave Caremar si incaglia nel fondale basso del portoPROCIDA Il traghetto è stato fatto attraccare grazie all’intervento della Guardia Costiera

BOSCOREALE Il primo cittadino: “Così si mortifica la popolazione”

Incidenti e guida ‘spericolata’, i carabinierieffettuano controlli straordinari nel VesuvianoPORTICI (ca) - Operazione delle forze del-l’ordine. Nei guai decine di automobilisti ecentauri. Denunciati due pregiudicati per vio-lazione del codice stradale ed uno perché tro-vato alla guida di un’auto in pieno stato diebbrezza. Ad eseguire le operazioni sono statii carabinieri della stazione locale agli ordinidel maresciallo Michele Scarati. I controllisono durati tutta la giornata. Nella rete deimilitari coadiuvati dal maresciallo TommasoMascolo sono finiti due persone con prece-denti. Il primo perché trovato alla guida di unmotociclo senza patente. E l’altro per viola-zione della norma sulla custodia dei mezzisottoposti a sequestro. Sono incorsi nelladenuncia all’autorità giudiziaria. Fermatianche numerosi centauri trovati sprovvisti delcasco o senza patentino di guida. Scoperteanche alcune assicurazioni contraffatte.Sequestrati decine di veicoli. L’episodio piùrilevante si è verificato in corso Garibaldipoco dopo le 22, quando i miliari hanno nota-to una vettura zigzagare per il centro. I carabi-nieri si sono accorti dell’atteggiamento

sospetto ostentato dal balordo alla guida. Imilitari lo hanno fermato e trovato positivo alcontrollo dell’etilometro. E’ stato denunciato.I carabinieri gli hanno sottratto la patente. Sitratta di una vecchia conoscenza per le forzedell’ordine con diversi precedenti. I controlliproseguiranno nei prossimi giorni, soprattuttonei fine settimana. L’operazione va inquadra-ta nel piano di sicurezza a trecento sessantagradi eseguito dai militari. I sequestri di vei-coli più rilevanti riguardano alcune personesorprese alla guida di auto in stato di ebbrez-za. Fermati al controllo infatti sono risultatipositivi al test dell’etilometro. Le operazionedi controllo riguardano l’osservanza dellanormativa stradale e vengono eseguiti perevitare che lungo le strade possano verificarsisinistri. Due settimane fa infatti in via Bene-detto Cozzolino all’altezza del cimitero diErcolano, proprio dove è collocato lo svinco-lo che da accesso a Portici un’auto ed unamoto si scontrarono. Quattro feriti è stato ilbilancio del sinistro. E la strada spora citatacostituisce una delle più a rischio.

PORTICI Nella città della Reggia denunciati due pregiudicati

CCRROONNAACCHHEEVenerdì 26 Marzo 2010Pagina 24

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Vico Equense, domani alle 19 il concertodi Pasquale con Olga Laudonia

VICO EQUENSE - Domani alle ore 19, presso la chie-sa dei Santissimi Ciro e Giovanni si terrà il “Concerto diPasqua 2010”. Protagoniste dell’evento l’organista OlgaLaudonia ed il soprano Colomba Staiano, impegnate inun programma che alternerà pezzi organistici a compo-sizioni per voce ed organo. I brani per organo sarannoprevalentemente rivolti ai corali della produzione tede-sca, a cominciare da Vater Unser del tedesco GeorgBöhm (1661-1733).

Ercolano, sotto sequestro una strutturadi 400 metri quadrati in via Farina

ERCOLANO - Un capannone di 400 metri quadratiutilizzato come deposito per materiale edile e un’areaattigua di duemila metri quadrati, adibita a parcheg-gio, sono stati sequestrati in via Farina a Ercolano.L’operazione è stata effettuata dagli uomini delNucleo Antiabusivismo della polizia municipale chehanno denunciato il proprietario e si inserisce nellalotta alle costruzioni abusive avviata dall’amministra-zione comunale su tutto il territorio.

Solidarietà

“Mai demoralizzarsi,bisogna uscireallo scopertoe combattere il pizzo”

“L’imprendi-tore Sergio

Vigilante

Soccorsi

Disposta la periziastrutturalesul capannone:c’è rischio crollo

“Impegnatenumerose

unità

Page 25: Cronache Di Napoli 26 Marzo 2010

Stanato il latitante Carmine CirilloSi nascondeva in un’abitazione a pochi passi dal lungomare di Pontecagnano-Faiano, in provincia di Salerno. Trasferito in cella

Per i magistrati della procura oplontina è un elemento di spicco del clan Aquino-Annunziatadi Carlo Virno

BOSCOTRECASE -Stava trascorrendo la lati-tanza in una abitazionecon affaccio sul mare delCilento, in una localitàturistica alla periferia diPontecagnano dove pen-sava di non poter esseremai scovato; ma i carabi-nieri hanno localizzato il“covo” dove CarmineCirillo (nella foto), peri-colosissimo elemento dispicco del clan “Aquino-Annunziata”, si nascon-deva e dove ricevevaoltre ai familiari anche imalavitosi del suo clanper stabilire le dinamichesulla gestione del clan insua assenza. Cirillo eralatitante da oltre 6 anni; ilsuo arresto viene indicatodai carabinieri come unulteriore “colpo” allamalavita di Boscoreale epaesi limitrofi. Cirillo, 44anni, è indicato begli attiin possesso dell’investi-gativa dell’Arma elemen-to di spicco del clancamorristico “Aquino-Annunziata” operante aBoscoreale ed oltre.L’arrestato era latitantedall’11 febbraio del 2004,quando nel corso di unaperquisizione effettuatadai carabinieri di TorreAnnunziata nella sua abi-tazione furono rinvenuti esequestrati bombe amano, fucili a canne

mozze, pistole, munizio-ni, cocaina e un bilancinodi precisione; in quellacircostanza il Tribunaledi Torre Annunziataemise un ordine di custo-dia cautelare in carcerenei suoi confronti perchéaccusato di detenzioneabusiva di armi e trafficodi stupefacenti; ma Car-mine Cirillo si rese irre-peribile e fino a ieri,quando gli sono statemesse le manette ai polsi,era ritento un “imprendi-bile” per la sua scaltrezzae per la sua diffidenza neiconfronti di tutti, anche dipersone ritenute amiche.Il malavitoso stava tra-scorrendo la sua latitanza,sotto falso nome. I cara-binieri, già sulle sue trac-ce, ieri sera si sono fintipescatori per sostare neipressi del suo “covo”senza destare sospetti;Carmine Cirillo quindi sisentiva sicuro, almenofino a ieri mattina; sicurofino a quando il latitanteha preso la macchina ed èuscito a spasso con il suocane per comprare i gior-nali e fare una passeggia-ta sul lungomare di Saler-no dove è stato ammanet-tato. Gli è andata male: imilitari erano appostatiper catturalo. Ora i cara-binieri indagano per iden-tificare eventuali com-plici che lo hanno aiutatonella latitanza e si sono

resi responsabili di favo-reggiamento personale.I settori investigativi del-l’Arma e della Polizia diStato fin dall’inizio degli2000 hanno dato la cacciaad esponenti di verticedel clan Aquino-Annun-ziata, fino al punto dadecimare con molti arre-

sti i vertici dell’organiz-zazione capeggiata daAlfonso Annunziata detto“Fonso ’e calabrese”.Alfonso Annunziata fuarrestato nel novembredel 2006 ad Amsterdam;era in compagnia dellamoglie ed avevano 35chili di cocaina e 15

milioni di euro; in Olandail clan di Boscoreale“parcheggiava” consi-stenti quantitativi dicocaina da spedire in Ita-lia, a Napoli ma anche inCalabria e Sicilia. Nelcorso delle investigazionifu anche sgominata la“base operativa” del clan

Aquino-Annunziata cheaveva sede a Verona; conl’arresto di CarmineCirillo è stato dato unaltro duro colpo al clan.Tra gli arresti che hannodecimato la “base” vero-nese del clan Equino-Annunziata va ricordatoquello di Mario Esposito

e della moglie RosariaTodisco; marito e moglieabitavano in localitàBorgo Nuovo di Amster-dam ed erano gli “inso-spettabili” del clan sem-pre a disposizione, aVerona, dei “corrieri”che gestivano il trafficodi stupefacenti.

Catturato da militari travestiti da pescatoriBOSCOREALE (Roberto Scognamiglio)- Tutori della legge travestiti da pescatori.Questo l’espediente utilizzato dai carabinie-ri della stazione di Boscoreale per bloccareCarmine Cirillo e porre fine alla sua latitan-za. Il 44enne conosciuto negli ambientidella camorra boschese con il soprannomedi ‘o riccio e ritenuto dalle forze dell’ordinevicino al clan Aquino-Annunziata è statoarrestato dagli uomini della Benemeritanella mattinata di ieri in esecuzione all’ordi-nanza di custodia cautelare in carcere emes-sa dal gip del tribunale di Torre Annunziataper i reati di detenzioni di armi riferiti alblitz dell’11 febbraio 2004 in cui furono rin-venuti e sequestrati in un terreno attiguo allasua abitazione una bomba a mano, un fucilea canne mozze, alcune pistole e munizioniinsieme ad alcune dosi di cocaina. Singolareil modo in cui gli uomini dell’Arma hannoposto fine ieri alla latitanza di ’o riccio.Tutto ha inizio intorno alle 10.30 quando lepattuglie della stazione di Boscoreale si pre-sentano sul lungomare di Pontecagnano-Faiano. E’ qui che gli accertamenti eseguitinegli ultimi mesi portano gli agenti sulletracce del latitante. Secondo le indagini

Cirillo si è trasferito da alcuni mesi nellacittà salernitana in un appartamento situatosulla costa in via Navigatori. Nessun palaz-zo di lusso, ma nemmeno un nascondiglioinaccessibile. Il latitante trascorre una vitada normale cittadino uscendo saltuariamen-te per piccole spese. Avendo intuito i cara-binieri la possibilità di non dover forzarecovi e serrature per bloccare il latitante, sipresentano nelle vicinanze del domicilio inquestione semplicemente travestiti dapescatori. Il loro abbigliamento passa inos-

servato nei dintorni della spiaggia salernita-na spesso frequentata da appassionati dipesca. Maglioncino blu, pantaloni pieni ditasche, canna alla mano e contenitori peresche e ami. Ed alcuni binocoli e cannoc-chiali. Sono questi ultimi attrezzi che con-sentono ai finti pescatori di osservare libera-mente e dettagliatamente i movimenti cheavvengono sul lungomare situato a pochimetri. Intorno alle 11 Carmine Cirillo vieneavvistato proprio vicino casa sua. Si incam-mina senza fretta e serenamente verso un’e-

dicola. I militari lo osservano mentre acqui-sta un giornale e si dirige verso un’auto, unaFiat Punto blu di vecchio tipo. Immediatascatta l’operazione di avvicinamento. Pas-sano solo pochi istanti e i carabinieri blocca-no l’auto per un controllo. Cirillo fornisceagli agenti un documento che non riporta ilsuo nome, una patente di guida chiaramentecontraffatta. Naturalmente i militari nonabboccano, e anzi lo bloccano senza proble-mi. Una volta incastrato Cirillo non può farealtro che lasciarsi ammanettare senzaopporre resistenza. Non tenta di scappare,non inveisce, non dichiara nulla di rilevante.Gli agenti lo sentono sussurrare soltanto laparola ‘bravi’ riferita a loro stessi. Un com-plimento relativo al fatto che i carabinierisono riusciti ad intervenire passando com-pletamente inosservati e senza destare alcunsegnale nella mente del latitante. Cimminointorno alle 13 viene condotto prima aBoscoreale e poi presso la caserma dei cara-binieri di Torre Annunziata per le operazio-ni di rito. Successivamente viene trasferitonella casa circondariale di Salerno-Fuornidove è ora a disposizione dell’autorità giu-diziaria.

Inquinamento Grotta Azzurra, condannati operaiCAPRI (maga) - Allafine hanno confessato.Dopo una strenua difesanel processo di primogrado, i due operai delladitta "Ecology" sorpresi asversare in mare, vicinoalla Grotta azzurra, un'in-tera cisterna di liquami(prelevati in pozzi neri),ammettendo che lo sver-samento non fu determi-nato da un improvvisoguasto della piccolaimbarcazione sulla qualesi trovavano, come soste-nuto al tempo nel proces-so per direttissima sovrin-teso dal giudice monocra-tico Luigi Buono. Laconfessione ha consentitoloro, nella giornata di ieri,di ottenere dai giudicidella quarta sezione pena-le della Corte d'Appellodi Napoli uno sconto dipena: il 28enne SalvatoreCriscuolo e il 52enneSalvatore Guerriero,entrambi residente nelcomune di Castellammaredi Stabia, sono stati con-dannati a due anni direclusione a testa, seimesi in meno rispetto alpredente verdetto. Nonsolo: i due hanno anche

riconquistato la libertà.La Corte ha infatti revo-cato la misura degli arre-sti domiciliari alla qualegli operai della "Ecology"(che ha cessato le attività)erano sottoposti dall'ago-sto dello scorso anno.Confermato il risarcimen-to del danno in favoredelle tre parti civili: inprimo grado venne dispo-sto il pagamento di unaprovvisionale (una sortadi anticipo sul risarcimen-to che sarà quantificatodinanzi al giudice dipace) di 100mila euro siain favore del Comune diCapri sia in favore delComune di Anacapri (idue enti municipali sonostati rappresentati dall'av-vocato Luigi Tuccillo),non venne invece stabilitaalcuna somma da destina-re alla Federalberghi chedovrà rivalersi interamen-te in sede civile. L'arrestodi Criscuolo e di Guerrie-ro ha dato impulso ad unapiù ampia indagine, affi-data dal pubblico ministe-ro Federico Bisceglia,sullo smaltimento illegaledei liquami nelle acquedell'isola azzurra.

BOSCOTRECASE

LA CRONACA

Gli investigatori della Benemerita tracciano il profilo criminale di ’o riccio

Uomodi fiduciadel bossAlfonso

BOSCOREALE (rosco) - Custodiva armi edroga per conto del clan Aquino-Annunziata diBoscoreale. Poteva inoltre contare su un’amici-zia importante con il boss Alfonso Annunziata,alias ’o calabrese. Questo, secondo le ricostru-zioni delle forze dell’ordine, il ruolo di CarmineCirillo, alias ’o riccio, all’interno del sodaliziocriminale boschese. Tali ipotesi sono avvalorateda almeno un paio di precedenti che hannovisto protagonista il 44enne di Boscoreale. Ilprimo, risalente al 2000, lo vide finire in manet-te per il reato di favoreggiamento della latitanzaproprio di Alfonso Annunziata. Era infatti insua compagnia quando i carabinieri lo trovaro-no in un appartamento di Boscoreale dieci annifa. A quell’episodio seguì la scarcerazione cheperò non lo scoraggiò dall’intrattenere altri rap-porti col clan. Quattro anni dopo, nel 2004, imilitari dell’Arma, nel corso di un’attività inve-stigativa nel campo del traffico d’armi e droganel boschese, trovarono sotterrato nel giardino

di casa sua un piccolo arsenale. Lui, CarmineCirillo, al momento della perquisizione domici-liare non era in casa. Sotto chiave finironodiversi fucili e bombe a mano oltre ad alcunedosi di cocaina. In seguito al ritrovamento il gipdel tribunale di Torre Annunziata fece scattarenei confronti di Cirillo un’ordinanza di custodiacautelare in carcere per detenzione illecita diarmi e stupefacenti. Da allora fino ad oggi, persei anni, Carmine Cirillo è risultato latitante.Secondo quanto riferito dalle forze dell’ordine,fuggito da Boscoreale si è stabilito a Ponteca-gnano in un appartamento situato in via Navi-gatori dove ieri i militari della Benemerita arre-standolo hanno posto fine alla sua latitanza.Nessun lusso, niente spese pazze. Regolare vitada single, stando a quanto riferito dagli abitantidella zona che lo conoscono. Salutava sempretutti i vicini, una ‘brava’ persona, un uomodiscreto. Nessun nascondiglio inaccessibilenella sua casa.

Nel 2000 accusatodi favoreggiamento

Il quarantaquattrenne era ricercatoda sei anni in quanto destinatariodi un ordine di cattura per violazionedella legge sulle armi

Interdittiva antimafia, respintoil ricorso dell’Ecologica SabaTORRE DEL GRECO(rp) - Il Tar ha respinto larichiesta da parte delladitta Saba di sospensivadell’informativa antimafia.La nuova interdittiva portala data del 18 febbraioscorso ed è firmata, comequella del 2009, dal pre-fetto di Napoli Alessan-dro Pansa. La Saba si èaffidata agli avvocati Raf-faele Ambrosio e Sabati-no Rainone e ha presenta-to ricorso al Tar Campaniacontro la Prefettura diNapoli e i Comuni diArzano, Torre del Greco,Casalnuovo e Volla e neiconfronti della societànapoletana Asia, chieden-do l’annullamento, previasospensione dell’efficacia,della nota con cui la Pre-fettura di Napoli ha tra-smesso ai comuni e all’A-sia, l’informativa antima-fia. I giudici amministrati-vi hanno valutato negati-vamente l’ulteriore ele-mento di novità rispetto aquello che ha determinatol’interdittiva precedente-mente annullata dal Tar. Afar ritenere che ci fosseroragioni di pubblico inte-resse tali da imporre ilrigetto della sospensiva è

stata infatti la presuntarichiesta estorsiva ricevutadal legale rappresentantedella Saba “da parte del-l’emergente sodalizio cri-minoso Di Gioia” inseguito alla quale si sareb-be rivolto ad “elementi dispicco del clan Falanga”.Non a caso Il prefetto diNapoli, Alessandro Pansa,ha parlato di “stato disoggezione” dell’azienda“ai voleri del clan camor-rista Falanga” di Torre delGreco in seguito a un’in-dagine condotta dallaDirezione distrettuale anti-mafia. Il titolare delladitta, per eventuali risvoltipenali si è affidato all’av-vocato Fontana del Forodi Napoli, ha chiesto aimagistrati di essere ascol-tato sui sospetti a suo cari-co. Mentre i legali dell’a-zienda stanno valutando lapossibilità di ricorrere inConsiglio di Stato controla decisione resa nota ierida Tar di respingere larichiesta di sospensiva.Tuttavia, fanno sapere ilegali, il Tribunale ammi-nistrativo di Napolipotrebbe fissare nel brevetermine l’udienza di meri-to.

Risparmio energetico, incontro a Portici

San Giorgio a Cremano, cadono calcinacci:danneggiata una vettura parcheggiataSAN GIORGIO A CREMANO - Tanta paura ma perfortuna nessun ferito ieri pomeriggio in via Tufarelli aSan Giorgio a Cremano per la caduta di alcuni calci-nacci da un edificio. Nessuno è rimasto ferito. Sulposto sono corsi gli agenti della polizia municipale e ivigili del fuoco allertati dai residenti. Danni sono statiriportati da una utilitaria parcheggiata nei pressi delpalazzo interessato dalla caduta dei calcinacci. Dispo-ste perizie per l’edificio.

I prodotti tipici di Gragnano alla mostraMediterranea del TurismoGRAGNANO - L’amministrazione comunale, attraversol’assessorato al Turismo e al Marketing Territoriale, parte-ciperà, da oggi fino a domenica, alla 14° mostra Mediter-ranea del Turismo. In realtà, su impulso e su iniziativadell’amministrazione locale, saranno i produttori di pastae vino che operano sul territorio di Gragnano i veri prota-gonisti di un appuntamento importantissimo per la promo-zione nazionale e internazionale del turismo enogastrono-mico.

PORTICI (vemo) - Risparmio energeticoper le utenze residenziali. E’ questo l’obiet-tivo del progetto avviato dal consorzio G-eco.eu in collaborazione con il Comune diPortici ed il centro di ricerca Enea. “Il pro-getto si divide in due fasi - dichiara LucaIacovino rappresentante del consorzio - laprima prevede un censimento, attraverso unquestionario, per comprendere effettivamen-te il consumo di energia da parte delle fami-glie. Portici comprende circa 20 mila fami-glie. La seconda prevede invece la ricerca dipiccole soluzioni che possono andare adinfluire con notevoli risparmi nel consumodi energia. L’idea è quella di informare lefamiglie che esistono piccoli apparecchicome ad esempio le prese stand by stop, chepossono regolare il consumo di energia.Creeremo dei Gas, gruppi di acquisto soli-dali, per dare delle soluzioni personalizzatea chi ne avesse bisogno”. L’iniziativa si vaad inquadrare in un contesto di progettiavviati dall’assessorato all’ambiente permonitorare l’ambiente circostante: “in que-sto periodo - dichiara Franco Santomartinoassessore all’Ambiente - stiamo avviandoanche un progetto che riguarda il rilevamen-to dati riguardanti l’inquinamento atmosfe-rico, quindi presenza di benzene, polveri sot-tili e similari. Questa seconda campagnapartirà nell’arco di dieci giorni ed è patroci-nata anche dall’Università Federico II”.

Torre Annunziata, il Comune cercagestori per due arenili pubbliciTORRE ANNUNZIATA - L’amministrazione comunaleindice un bando per l’affidamento di concessioni demanialifinalizzate alla gestione di arenili pubblici. Ad essere interessa-te, la spiaggia libera ex Lido Santa Lucia e l’arenile di Rovi-gliano. L’obiettivo dell’amministrazione è quello di avviare,per le aree demaniali marittime (arenili), un programma diriqualificazione e gestione stagionale, con libero accesso ed, alcontempo, fornitura di idonei servizi complementari a paga-mento, da parte di soggetti qualificati nel settore turistico.

L’OPERAZIONE Stava acquistando un quotidiano quando una squadra scelta di uomini dell’Arma lo ha intercettato ammanettandolo

TORRE DEL GRECO Il parere negativo espresso dal TarCAPRI Hanno ottenuto uno sconto di pena per aver confessato il reato. Sono di Castellammare

Napoli SudCRONACHE di NAPOLI 25Venerdì 26 Marzo 2010

Nella foto CarmineCirillo mentre viene

scortato dai carabinieri

Page 26: Cronache Di Napoli 26 Marzo 2010

Blitz contro l’usura, preso affiliato ai D’AlessandroAlmeno 71 gli imprenditori finiti nella rete della banda. Un giro d’affari di 500mila euro

Pasquale Di Martino, 56 anni,si era trasferito da tempo a Varese:per gli inquirenti era a capodi un’organizzazione di ‘cravattari’

CASTELLAMMARE

LA CRONACA

L’operazione è statacondotta dai carabinieri

del comando provinciale di Varese

L’INCHIESTA GIUDIZIARIA A CAPRI

di Enzo Carraturo

CASTELLAMMARE DI STA-BIA - I tentacoli dei D’Alessan-dro fino in Lombardia. Una vastaoperazione dei carabinieri che hacoinvolto un centinaio di uominiha condotto in carcere la scorsanotte undici persone, tutte residen-ti in provincia di Varese, apparte-nenti a un sodalizio criminalededito ai reati di usura, estorsioneed esercizio abusivo dell’attivitàfinanziaria. Le indagini, coordina-te dal sostituto procuratore Tizia-no Masini, sono cominciate nelsettembre 2006, a seguito di unarapina ai danni di una tabaccheriadi Azzate. In questi due anni emezzo, nei quali sono stati esegui-ti 21 arresti in flagranza di reato osu richiesta dell’autorità giudizia-ria, i carabinieri sono riusciti aricostruire la struttura dell’orga-nizzazione criminale. In particola-re, sono emersi collegamenti conil clan D’Alessandro di Castella-mare di Stabia, paese d’origine diPasquale Di Martino, 56enne

residente a Solbiate Arno, uno deidue capi del sodalizio. L’altro èBruno Bellinato, 44enne residen-te a Varese. Il primo trattava per-sonalmente con le vittime dell’u-sura, il secondo si occupava diinvestire il denaro proveniente daitraffici illeciti. Le vittime accertatedell’organizzazione malavitosasono 71, e non tutte hanno colla-borato con l’autorità giudiziaria,preferendo fornire false dichiara-zioni ed essere indagate per favo-reggiamento piuttosto che esporsia ritorsioni, tanto era il grado ditimore e soggezione imposto daDi Martino e dai suoi “esattori”. Ilsodalizio non operava solo in pro-vincia di Varese ma in tutto ilNord Italia, in particolare nelleprovince di Milano, Cremona,Parma e Bolzano, per un giro d’af-fari annuo stimato intorno ai500mila euro. Inoltre, in alcunicasi i criminali riuscivano a porta-re le vittime, quasi sempre piccolie medi imprenditori, sull’orlo delfallimento, subentrando così diret-tamente nella gestione delle azien-de con l’ausilio di prestanome.Attraverso questo canale riusciva-no quindi a riciclare i proventi del-l’usura e realizzare truffe di variogenere. Di questo aspetto si èoccupato il Nucleo di Polizia tri-butaria della Guardia di Finanza diVarese, che ha eseguito due decre-ti di sequestro preventivo per benipari a 270mila euro (due apparta-menti e un’autovettura). “Questaoperazione da un lato sottolineal’ottima sinergia che esiste tra leistituzioni - ha commentato Mau-rizio Grigo, procuratore capodella Repubblica - dall’altro pur-troppo evidenzia la presenza radi-cata sul nostro territorio di strut-ture criminali molto pericolose.Occorre una presenza costante evigile dello Stato, sarà una lottapiuttosto complessa ma che allafine ci vedrà vincitori”.

TORRE DEL GRECO (paolarusso) - Picchia una ragazzina e leruba il cellulare: 18enne denuncia-to dalla polizia. Il fatto è accadutonella mattinata di mercoledì, pres-so l’ospedale Maresca, dove laragazzina S.L. di 14 anni, era rico-verata da giorni. Nella stanza dovesi trovava la 14enne si è poi pre-sentato il 18enne, E.C., fidanzatinodella ragazzina. I due hanno avutouna discussione, per futili motivi,che è poi degenerata in una lite. Altermine della lite, il ragazzino hacolpito la 14enne e dopo averlaaggredita le ha anche rubato il cel-lulare, fuggendo via, prima chequalcuno potesse scoprirlo edacciuffarlo. Sul posto sono statiallertati gli agenti del locale com-missariato di via Marconi, chehanno ascoltato il racconto della14enne, vittima dell’aggressione edel furto. Una volta inteso quantoera accaduto poco prima, nei con-fronti del giovane è scattata ladenuncia per lesioni e furto. Almomento della lite, i due erano dasoli, anche per questo il ragazzo èriuscito a svignarsela senza alcunproblema, portando con se il cellu-lare appena rubato alla 14enne,ricoverata presso il locale nosoco-mio. Gli agenti, grazie alla testi-monianza della 14enne, hanno rac-colto le generalità del 18enne, pro-cedendo successivamente alladenuncia nei confronti del giovane.Le motivazioni per le quali i lragazzo ha agito così sono ancoraincerte, probabilmente, la lite ènata per gelosia, ed il furto deltelefonino potrebbe essere stato unmodo per controllare la 14enne.Oppure, fra i due c’è stato un sem-plice litigio, ed il giovane ha poiben pensato di approfittare dellasituazione per rubare il cellulare

Tentano un furto, poi scappano sui binari: bloccatiPIANO DI SORRENTO (rp) -Fermati dai carabinieri dopo uninseguimento sui binari della Cir-cumvesuviana. A Piano di Sorrentoi carabinieri della stazione hannofermato uno studente 15enne diCastellammare di Stabia per tentatofurto. Il 15enne, con la complicitàdi un altro studente (13enne di Gra-gnano), è stato sorpreso dai militaridell’Arma in via Bagnulo mentrestava tentando di rubare un motoci-clo parcheggiato sulla strada, diproprietà di un 49enne del luogo. Iragazzi erano riusciti a forzare ilbloccasterzo attraverso l’utilizzo diun arnese da scasso, ma alla vistadei carabinieri si sono dati alla fuga,allontanandosi di corsa per le stradecittadine. I militari si sono postiimmediatamente all’inseguimento.I due, vistisi inseguiti, sono entratinella stazione della ferrovia Cir-cumvesuviana di Piano di Sorrento,sono scesi sui binari e hanno prose-guito la loro fuga sulla strada ferratain direzione Sant’Agnello, ma dopo

poco i carabinieri li hanno bloccatie quindi fermati. Il 15enne è statoaccompagnato presso la sua abita-zione ed affidato agli esercenti lapatria potestà, così come dispostodella magistratura minorile, mentreil 13enne è stato affidato allamadre. Le statistiche parlano chia-ro: sono sempre più i soggetti mino-renni che, da soli o più spesso ingruppo, sono dediti alla commissio-ne di reati. Secondo recenti studi èin aumento il numero di minori reidi spaccio di sostanze stupefacenti,rapine a mano armata, violenza ses-suale di gruppo o “semplici” furti,spesso in gruppi numerosi ed indanno di soggetti deboli, perlopiùcoetanei o compagni di scuola.Sarebbe troppo semplicistico poteranalizzare le cause del malesseregiovanile che imperversa nellanostra società, e che sovente esuladalla stessa provenienza socio-cul-

turale del soggetto minore, raggiun-gendo forse picchi particolarmenteelevati solo nel caso di minoriextracomunitari, privi di una realeguida e spesso completamente allosbando. Il nostro ordinamento posi-tivo, nella consapevolezza di doverdifferenziare il trattamento proces-suale da destinare al minore, regolaattraverso la legge n.448 del 1988l’intero impianto normativo dedica-to al processo a carico di imputatiminorenni, con delle previsioni chedifferenziano tale rito rispetto aquello ordinario. Innanzitutto, è pre-visto che il processo venga trattatoda giudici altamente specializzati inmateria, con presenza di compo-nenti privati onorari, in modo dapoter garantire non solo la legalitàdella procedura, ma soprattutto lamultidisciplinarietà delle valutazio-ni sulla personalità del minore.Analoga specializzazione è prevista

per il pubblico ministero, per lesezioni di Polizia Giudiziaria e per idifensori da destinare alla difesa diufficio. Al minore, ad esempio, pos-sono essere impartite delle prescri-zioni con affidamento ai servizisociali, obbligando lo stesso a tene-re i comportamenti imposti dal giu-dice; può essere ordinato di perma-nere in casa per un dato periodo ditempo, con limiti analoghi a quelliprevisti in regime di arresti domici-liari; può essere altresì imposto ilcollocamento in comunità, in un’ot-tica di recupero lontano dagliambienti criminali. Nel processominorile, volto comunque a restitui-re alla comunità civile un minore“rieducato” e cosciente del disvalo-re sociale di quanto commesso,rivestono un ruolo fondamentalenon solo i servizi sociali, chiamati amonitorare l’intero percorso delminore stesso, ma anche i genitori,destinatari di molti dei provvedi-menti emanati dell’autorità giudi-ziaria.Il procuratore Grigo:

“Il timore che gli esattoridello stabiese riuscivanoad incutere alle vittime

è senza precedenti”

PIANO DI SORRENTO

IL FENOMENO

Le statistiche parlano chiaro: sonosempre più i soggetti minorenni che,da soli o più spesso in gruppo, sonodediti alla commissione di reati.Secondo recenti studi è in aumentoil numero di minori rei di spaccio disostanze stupefacenti, rapine amano armata, violenza sessuale digruppo o “semplici” furti

E’ accaduto in un reparto del ‘Maresca’ di Torre del Greco

alla sua compagna e fuggire viacon la refurtiva. Sarà poi lo stesso18enne a chiarire alle forze del-l’ordine perché ha agito così.Questa volta l’aggressione è stataai danni di una paziente, ma gliepisodi di violenza all’interno delnosocomio non sono una novità.Diversi i casi di violenza denun-ciati da medici e paramedici, piùvolte finiti nel mirino di scattid’ira o aggressioni da parte dibalordi e tossicodipendenti. Sul-l’argomento sicurezza, sono giàstati inoltrati alcuni appelli, perpoter disporre all’interno dellastruttura ospedaliera, di una mag-giore sorveglianza, specialmentenelle ore notturne, quando le“visite sgradite” sono molto piùfrequenti. In passato sono stategià numerose le richieste da partedelle istituzioni locali, di poteraumentare il numero dei vigilan-tes all’interno del nosocomio,proprio per far fronte a questaproblematica.

Ercolano, perde il controllodello scooter: centauro feritoERCOLANO (antonio scardi) - Scivola con lo scooterin via Tironi di Moccia, centauro finisce in ospedale:frattura della tibia. E’ accaduto ieri pomeriggio pocodopo le diciotto. L’uomo - un trentatreenne originario diNapoli, quartiere Arenella - si trovava nella città degliScavi per incontrare un collega di lavoro. Per causeancora sconosciute - forse il fondo stradale sconnesso -ha perso il controllo del ciclomotore rovinando sull’a-sfalto. L’uomo è stato soccorso dal personale del 118 etrasportato all’ospedale Loreto Mare di Napoli. La pro-gnosi è di 30 giorni. Contro gli incidenti in macchina ein moto è nato in Campania il Criss, Centro integratoper la sicurezza stradale, che ha come obiettivo di moni-torare gli incidenti stradali e proporsi anche come archi-vio e centro analisi del fenomeno. Realizzato da Arcss,Agenzia regionale campana per la sicurezza stradale, ilCriss è stato inserito dal Ministero delle Infratrustture edei Trasporti tra i progetti strategici.

Picchiata e rapinata mentre è ricoverata in ospedale

GLI INQUIRENTI

Napoli Sud CRONACHE di NAPOLI26

Disposto il sequestro della centrale elettrica “Sippic”Tre dirigenti indagati, c’è anche il presidente De Nardo

CAPRI (rp) - Il gipPaola Di Nicola ha fir-mato un provvedimentodi sequestro, con facoltàd’uso degli impianti cheerogano l’energia sull’i-sola, della centrale elet-trica della Sippic a Mari-na Grande di Capri. Trevertici dell’azienda, tracui il presidente EttoreDe Nardo, risultanoindagati per le ipotesi diinquinamento ambienta-le. Si tratta di uno svi-

luppo dell’inchiesta delpool della Procura diNapoli, guidato dal pro-curatore aggiunto AldoDe Chiara (nella foto),coordinatore di un grup-po di magistrati, che sistanno occupando del-l’inchiesta sull’ipotesi diinquinamento provocatodalla centrale elettrica.Lo stesso De Chiara,insieme con le forze del-l’ordine, si era recato asettembre in visita agli

impianti che sono statianche al centro di unaserie di manifestazionidegli abitanti che lamen-tavano i rischi d’inqui-namento marino e delsottosuolo della centralenella quale si sono veri-ficati due black out lascorsa estate. Con DeNardo risultano indagatidue altri dirigenti. L’o-perazione è stata portataa termine da un nucleodi agenti della Guardia

Forestale che ieri matti-na hanno varcato i can-celli degli impianti diLargo Fontana.

Venerdì 26 Marzo 2010

San Giorgio a Cremano, il questore scoprela lapide dedicata all’eroe Ciro CapobiancoSAN GIORGIO A CREMANO - Ieri mattina, allapresenza dei familiari dell’agente Ciro Capobian-co, è stata scoperta la lapide inmemoria del giovane, posta nell’a-trio del Commissariato di PubblicaSicurezza di San Giorgio a Crema-no. Hanno presenziato AlessandroPansa, prefetto di Napoli, SantiGiuffrè, Questore, DomenicoGiorgiano sindaco, il generale diBrigata Giovanni Mainolfi coman-dante provinciale della Finanza edil colonnello Mario Cinque, comandate provincia-le dell’Arma dei carabinieri e numerosi altri espo-nenti delle Istituzioni civili e militari.

L’ospedale Maresca

Sono di Castellammare e Gragnano: hanno 15 e 13 anni

Page 27: Cronache Di Napoli 26 Marzo 2010

TERZIGNO

Appello dei Giovani democratici:votare per cambiare il futuro

TERZIGNO (co) - Nono-stante sia opinione diffusa chela fascia della popolazionepiù tradita e disillusa dallapolitica sia quella dei giovani,nel Comune di Terzigno sonoproprio questi a fare un appel-lo in vista delle imminentiamministrative. Così succedeche a pochissimi giorni allachiamata alle urne siano pro-prio i giovani democratici alanciare il loro appello alvoto. Il punto sul quale i gio-vani democratici della sezio-ne partitica di Terzigno, iquali appoggiano la candida-tura alla fascia tricolore diFranco Annunziata, è lo starein mezzo alla gente. Vivere leloro stesse preoccupazioni.Passeggiare per i vicoli dellacittà, andare nelle case degliultimi cercando di capirequali sono le necessità dellaparte della popolazione piùbisognosa di attingere agliinterventi della macchina digoverno. Giovane chiamagiovane. E dunque non si puòprescindere da una particolareattenzione per le politichegiovanili, in termini di tra-sporti pubblici, di spazi multi-mediali dotati di connessionewireless, di formazione. Maanche le politiche ambientali.Da sempre care al centrosini-stra italiano. E qui torna inballo la questione della disca-rica. Un fenomeno sempreaffrontato con garbo da tuttele componenti che corrono algoverno della città. Dal cen-trodestra che sostiene Auric-chio all’Udc di SalvatoreAnnunziata.

SORRENTO (rc) - Ulti-mo giorno di campagnaelettorale per i cinquecandidati a sindaco per lacittà di Sorrento che nelleprossime ore chiuderan-no la loro propagandacon comizi e concerti inpiazza. Saranno in cinquea contendersi lo scrannopiù alto del palazzocomunale di Sorrento:Giuseppe Cuomo leaderdel centrodestra, Maurocon il Pd, Antonetti conl’Idv, Fiorentino con treliste civiche ad appog-giarlo e Di Prisco con

“Sorrento di Tutti”. Ierisera Mauro ha chiuso lacampagna elettorale apiazza Tasso insieme allacandidata al consiglioregionale, Stefania Asta-rita. Lo stesso ha fatto illeader del Pdl sorrentino,

Giuseppe Cuomo, che hatenuto un comizio con lapartecipazione di MarcoFiorentino, sindacouscente e candidato allaRegione, insieme alministro per le PariOpportunità, Mara Carfa-

gna. La Carfagna ha invi-tato la grande folla di sor-rentini accorsa in piazzaTasso per il comizio avotare Fiorentino alleregionali e Cuomo allecomunali come unicheespressioni autentiche delterritorio. Intanto un can-didato al consiglio comu-nale, Luigi Milano, conla lista Sorrento di Tutti asostegno di Luigi Di Pri-sco ha pubblicato dallepagine del social networkFacebook una storia vec-chia ma che le ammini-strazioni comunali che sisono susseguite a Sorren-to non hanno mai ascol-tato: due sorelle, dettecomunemente “leDuchesse di Serracaprio-la”, nel lontano 1985lasciarono in eredità contestamento scritto granparte dei loro averi aglianziani di Sorrento.

Sorrento Il leader della civica ‘Sorrento di Tutti’ pubblica su Facebook la storia delle Duchesse di Serracapriola

MASSA LUBRENSE - LEONE GARGIULO, LORENZO BALDUCCELLI E LELLO ACONE A CACCIA DI PREFERENZE

Corsa alle urne, ultime ore di campagna per i tre ‘aspiranti’MASSA LUBRENSE(raffaele cava) - AMassa Lubrense la paro-la passa ai cittadini, oggiultimo giorno di campa-gna elettorale per i trecandidati a sindaco,Leone Gargiulo con lalista “Insieme perMassa”, Lorenzo Bal-ducello con “Patto perla città” e Lello Aconecon il suo movimentocivico “Il Punto”. Oggiultimo giorno di tempoper recuperare gli ultimiconsensi dopodicchè

fino a domenica a nes-sun candidato è conces-so parlare di elezioni ecampagna elettorale. Lalista di Lello Acone “IlPunto” è quella che ècomposta da pochi voltinoti della politica, traquesti Marianna Insigne,Teresa Pappalardo,Arturo Terminiello,Luigi Vizioli e StefanoEsposito. Per il restoLello Acone, consigliereuscente di minoranza,ha preferito portare aicittadini di Massa

Lubrense volti nuovi,giovani della societàcivile con tanta volontà.Mentre invece Lorenzo

Balducelli, ex vicesinda-co con “Patto per lacittà”, è riuscito ad acca-parrarsi il sostegno di

alcuni ex assessori comeGiovanna Staiano,Sergio Fiorentino eMichele Giustiniani

insieme ad alcuni consi-glieri uscenti come Giu-seppe D’Espsosito eCioffi. Leone Gargiuloha preferito puntaresullo zoccolo duro dellasua vecchia amministra-zione comunale. Ilmovimento “Il Punto” diLello Acone è quindil’alternativa, quello cheha portare programmi evolti nuovi per Massalu-brense e chissà se nonsarà proprio l’outsiderAcone a spuntarla fra idue “litiganti”.

Conclusa la campagna di Mauro. Di Prisco si affida al ‘passato’

ELEZIONI

AMMINISTRATIVE

di Clara Di Capua

CASTELLAMMARE DI STA-BIA - Il centro antico come gioiel-lo lasciato nel suo degrado piùassoluto. Queste sono le parole delcandidato del centrodestra LuigiBobbio, che ieri mattina si è recatonei quartieri più antichi della cittàdi Castellammare di Stabia, perrendersi conto delle effettive epiuttosto allarmanti condizioni incui versa l’intera zona storica.All’arrivo Bobbio, si è trovatodavanti ad uno spettacolo di edificifatiscenti e di totale degrado,all’uopo il candidato a sindaco hafermamente dichiarato la suaintenzione, una volta eletto sinda-co, di risollevare le tristi sorti diquesta zona da troppo tempodimenticata; continua affermandotutto il suo stupore per edifici fati-scenti che, dall’epoca del terremo-to del 1980, non hanno ricevutoalcun tipo di ristrutturazione, e chea distanza di trent’anni, attendonoancora di potersi liberare di schele-tri protezioni, ma ancor di più ilsenatore sembra essere stupito del-l’indifferenza con cui questa situa-zione sembra essere stata trattatada tutte le amministrazioni prece-denti, dichiarando l’assoluta neces-sità che il centro storico riacquistilo splendore di una volta, attraver-so numerose opere di recupero chepassano non solo attraverso politi-che di assistenzialismo e recuperodelle attività commerciali, dellarivalutazione strutturale di tutto ilcentro, che rappresenta un puntofocale per la cultura e la tradizionedella città stessa. Nel frattemposull’altro versante politico, il can-didato di Sinistra e Libertà Salva-tore Vozza, passa al contrattaccoinvitando il suo diretto avversario

Bobbio: le periferie abbandonateVozza: lo invito ad un confrontoLa critica all’avversario del Pdl: la politica non è un palcoscenico

Castellammare di Stabia Ultimi giorni di propaganda per i candidati

Proseguono i tour elettoralidegli aspiranti primi cittadinidi Stabia: è ancora tensionetra l’ex pm e il sindaco uscente

Lutto sulle amministrative,fratello di un candidato

si toglie la vita: indagini in corso

CASOLA DI NAPOLI (ae) -Muore suicida il fra-tello di un candidato al Consiglio comunale e i leaderdelle civiche in competizione pensano di sospenderei comizi finali. La decisione verrà presa stamane, altermine di un incontro al quale parteciperannoPasquale Gentile (candidato sindaco di Alleanza perCasola) e Domenico Peccerillo (leader di Casola inPositivo). La vittima è L.S., fratello di un candidatodi Casola in Positivo. L’uomo, 47 anni, si è tolto lavita con il gas nella sua abitazione di Sant’AntonioAbate. E’ giallo sulle cause del tragico gesto. Tra leipotesi seguite dai carabinieri abatesi, che indaganosul caso, c’è quella di un ingente somma di debiti.

CASOLA DI NAPOLI

per queste elezioni politiche LuigiBobbio, ad un faccia a faccia, ilsindaco uscente dichiara aperta-mente la sua intenzione di con-frontarsi con il suo concorrentepolitico, sulle tematiche e sui con-tenuti dei programmi elettorali finora proposti per il futuro della cittàdi Castellammare di Stabia, soprat-tutto perchè, spiega Vozza, glielettori hanno il sacro santo dirittodi sapere quali sono le proposteche si attueranno per risollevare lacittà, nella fattispecie in merito adargomenti come le spiagge libere,

l’acqua pubblica, la vivibilità, illavoro, la scuola, la sanità e lasicurezza. La politica secondo ilcandidato di centrosinistra non èun palcoscenico, dove si nascon-dono i suggeritori, e qualcuno reci-ta una parte scritta loro da altri; sidichiara per altro uno strenuosostenitore della propria politica,basata sulla coerenza e integritàdelle proprie idee, tanto da spin-gerlo a dichiarare che la sua perso-na non ha bisogno di suggeritoriche lo guidino alla scoperta delleproblematiche della città avendola

governata per ben cinque anni, eche tutti gli stabiesi hanno a menteneanche una delle proposte fattedal senatore Bobbio nel momentoin cui sedutosi sulla poltrona parla-mentare grazie ai voti di Castel-lammare, il motivo è perchè nessu-na proposta è arrivata da Roma,dove l’ex pubblico ministero si èrifugiato, tesa a favorire la cittàche lo ha aiutato a diventare sena-tore. Se il candidato di centrodestra si esprime in questi terminisignifica che si sente già parte del-l’opposizione, conclude Vozza.

Sotto la lente di ingrandimentoil deficit della scorsa legislatura

PROCIDA (co) - Questi ultimi giorni di campagna elet-torale da parte del centrodestra cittadino stanno marcian-do sul passato, e in particolare su quella che fu l’ammi-nistrazione guidata dall’attuale candidato di centrosini-stra Aniello Scotto di Santolo. Quello su cui preme lalista Procida Prima è l’amministrazione della città isola-na dal 1989 al 1992, quando fu appunto Aniello Scottoad amministrare la città. Il punto centrale di questa que-stione riguarda il dissesto finanziario in cui - secondo leaccuse degli avversari - lasciò il comune isolano alla fineprematura della sua legislatura. Un buco finanziario chenon riuscì per nulla a sanare, ma che anzi contribuì adincrementare. Si legge sulla pagina pubblica del socialenetwork più in voga in questo momento (Facebook),che il candidato Scotto di Santolo provò addirittura avendere gli immobili di proprietà del Comune con delleprocedure non esattamente regolari. Una accusa forte,non comprovata però da prova alcuna. In tutto questodibattimento a colpi di questioni passate si inserisce l’e-strema sinistra di Mariano Cascone, che realmentepunta a rappresentare “La Svolta”.

PROCIDA

Nicola Corrado

Luigi Bobbio

Antonio Iovino

Rosa Cuomo

Salvatore Vozza

Antonio Sicignano

Luigi Mauro

Dall’alto verso il basso:Domenico Auricchio,Salvatore Annunziata,Franco Annunziata eFrancesco Ranieri.Sono i quattro candidatiche si contenderenno lapoltrona di sindaco rima-sta vuota negli ultimimesi a causa del com-missariamento dell’Ente

Lorenzo Balduccelli Raffaele Acone Leone Gargiulo

Rosario Fiorentino

Giuseppe Cuomo

Giovanni AntonettiLuigi Di Prisco

Napoli SudCRONACHE di NAPOLI 27Venerdì 26 Marzo 2010

Domenico Peccerillo Pasquale Gentile

Vincenzo Capezzuto, Aniello Scotto e Mariano Cascone

La ricetta di Cozzolino: agevolare l’impresa per creare lavoroStrazzullo: con Tess e Più Europa siamo sulla giusta strada

Nella città degli Scavi continuano i confronti sui programmi dei 5 sfidanti

ERCOLANO (Ciro Oli-viero) - In sintonia conquello che ha detto l’altrogiorno il candidato allacarica di sindaco per il Pdl,Ciro Cozzolino, anche ilcandidato al consigliocomunale - nonché consi-gliere uscente -, GennaroMiranda, ha detto chel’occupazione è un puntofondamentale per la ripresadella città degli Scavi.Quello di cui necessitàErcolano è un incubatriced’impresa, attraverso ilquale si possa rilanciare lo

sviluppo della città, e diconseguenza incrementarel’occupazione. Punti chesono presenti anche neiprogrammi di altri candi-dati all’amministrazionedella città vesuviana dellaprovincia del capoluogocampano. Il candidato delPd Vincenzo Strazzullo èperò anche convinto che sidebba proseguire su quellache è la linea guida chel’amministrazione uscenteha approntato in questiultimi cinque anni. Esem-pio lampante sono i pro-

getti realizzati insieme allaTess, come Più Europa.Altro punto che ha sottoli-neato il consigliere Miran-da è quello della riqualifi-cazione urbanistica. Anchel’amministrazione Danielese ne è occupata. Però tra ilPd e le opposizioni c’è unasostanziale divergenza.Quello che gli altri candi-dati del centrodestrasostengono - ovvero Coz-zolino, Di Martino, Ascio-ne - è che le strade sullequali si è intervenuto sianostate chiuse per troppo

tempo, lasciando sopperireanche quelle rare manife-stazioni di commercio chela città degli Scavi si pote-va fregiare di avere. Èanche vero che però losviluppo e il miglioramen-to di una città passa ancheattraverso la riqualificazio-ne urbanistica. Su questosono di comune accordotutti i cinque candidati. DaDi Martino a Sellitto. Laproblematica sta nellamancanza del rispetto deitempi stimati all’inizio deilavori.

ERCOLANO

Nelle foto in altoa sinistra insenso orario Vin-cenzo Strazzullo,Ciro Cozzolino,Antonio Ascio-ne, Nunzio DiMartino e RenatoSellitto

Page 28: Cronache Di Napoli 26 Marzo 2010

SERIE A GLI AZZURRI MANDANO IL SAN PAOLO IN ESTASI: HAMSIK, QUAGLIARELLA E LAVEZZI DANNO IL COLPO DI GRAZIA ALLA SIGNORA

NAPOLI IN PARADISOVITTORIA DA CHAMPIONS SULLA JUVE

Il tridentedelle meravigliespalanca le porte

dell’Europa

SCARDINATE le porte del-l’Europa. Hamsik,Quagliarella e Lavezzi

insieme agli altri azzurrihanno inflitto alla Juve unasevera lezione, provocaticome sono stati da un goldi Chiellini. Madama si èillusa e si era illuso ancheZaccheroni che non avevafatto i conti con la terribilereazione di Cannavaro edei suoi compagni. Zacaveva serrato i pugni dallagioia quando Hamsik habruciato il penalty, alzandosulla traversa, che gioiaper lui e per i bianconeri.Ma l’illusione è duratapochissimo. Quel rigoresbagliato - il primo diHamsik - ha caricato anco-ra di più i giocatori diMazzarri. Quel penaltyalzato sulla traversa, hamesso le ali ai piedi di tuttigli azzurri. Per Madamanon c’è stato più niente dafare. Come morsi da unatarantola Hamsik e compa-gni. E non è stato un casose a donare al Napoli unvero e proprio trionfo,siano stati i tre uomini delTridente, quelli più discussie cioè Hamsik, Quagliarel-la e Lavezzi, tutti a segnofinalmente e tutti su azione,dopo un lungo digiuno.Hamsik era già andato ingol ma sempre su calciodal dischetto. Stavolta hainzuccato di testa, cancel-lando l’errore dagli undicimetri. Va pure detto chenon c’è stata partita nelsecondo tempo. Madama èfinita in ginnochio, senzanessuna dignità, schiaccia-ta da un Napoli che ha sca-tenato l’entusiasmo tra lagente del San Paolo. "Noici crediamo", avevanoscritto su di uno striscione itifosi della curva B che nonlo hanno mai rimosso,tenendolo disteso sino allafine della partita, quando èsalito al cielo il canto piùbello dedidato agli eroiazzurri, ‘O surdate ‘nnam-murate! Un trionfo cheriporta il Napoli sulla stra-da europea, perchè noquella della Champions.Sarà dura, ma la squadradel cuore che ieri sera haregalato ai suoi tifosi unanuova Notte Magica, ce lapuò fare. Adesso sì.

di GIANFRANCO LUCARIELLO

IL PROGETTO Il centrocampista slovacco è pronto a scoprire i suoi eredi

Hamsik aprirà una scuola calcioL’idea è di papà Richard, la struttura sorgerà a Banska BystricaSERVIZI A PAGINA 33

A PAGINA 35

Il Pimonte stende il LettereSanità, vittoria in trasferta

A PAGINA 34

ECCELLENZA BIANCONERI IN FESTA

Il Nola vince e vede la DIl Campania tra le grandi

L’ORGANIGRAMMAL’ORGANIGRAMMA CONTATTATO DA BIGON

Riccardo Prisciantelli, vice ds dell’Atalanta

Ecco Prisciantelli,vice ds dell’AtalantaFirmano i baby Sepe,Maiello e Liccardo

SERVIZIO A PAGINA 33

PROMOZIONE TURNO RICCO DI RETI

Ezequiel Lavezzi firma il 3-1 contro la Juventus e manda in visibilio il pubblico del San Paolo (servizi alle pagine 29, 30, 31, 32 e 33)

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Venerdì 26 Marzo 2010Pagina 28

FORMULA UNO

LA STELLA

Al primo Gran Premio allaguida della Ferrari in Bahrain,Fernando Alonso ha conqui-stato il primo posto

Alonso pigia il piede sull’acceleratore per il bis:siamo sereni, la Ferrari è la macchina più affidabile

MELBOURNE– “Il Bahrain è stato solo la primagara. Bellissima. Però restiamo coi piedi per terra, gliavversari sono forti”. Vigilia delle prime prove liberedel GP d’Australia e Fernando Alonso predica pru-denza. Ma non è acqua sul fuoco dell’entusiasmoFerrari perché l’impressione data dal campione spa-gnolo è che la sua sia la prudenza di chi comunque hamesso in tasca i primi 25 punti della stagione, sa diavere in mano una Ferrari fortissima e questo finesettimana può replicare. “Sono certo che andremomolto bene”. Essere prudenti così è assai più piace-vole. Anche perché “una doppietta alla prima gara dàmolta fiducia, il nostro livello di affidabilità è altissi-mo”. E’ tranquillo Fernando. La Red Bull ha dimo-strato in Bahrain di essere molto veloce, ma lui è cosìsicuro della sua F10 da sbilanciarsi: “Un conto èavere la macchina migliore, un conto è avere la vettu-

ra che vince. Noi siamo sereni”. Forse l’unica cosache l’ha disturbato un po’ è stato il chiacchiericcio diquesti giorni sulla noia della gara del Bahrain. “Sì –conferma – è stata una sorpresa negativa sentire que-sti discorsi. Per me il Bahrain non è stato affatto noio-so, solo una corsa molto normale in cui non ho vistoalcuna differenza con gli anni scorsi. Nel 2009 nelleprime sette gare sei ne ha vinte Button correndo quasida solo e nessuno ha parlato di noia o delle regole.Anzi, è stata una gara interessante con alcuni duelliveri, tipo quello della Red Bull contro le due Ferrari,la lotta tra Hamilton e Rosberg nel primo stint, lalotta tra Webber, Schumi e Button nel secondo”. Coigiornalisti spagnoli sull’argomento spettacolo/noia èstato ancora più esplicito: “Questo non è il circo delsole, è la F1, si lotta al massimo per guadagnare ognimillesimo”.

Page 29: Cronache Di Napoli 26 Marzo 2010

Rimonta da Championsdi Antonello Auletta

NAPOLI - Il Napoli torna in corsaper la Champions grazie all’emozio-nante vittoria di ieri sera al SanPaolo contro la Juventus. Successomeritato quello degli azzurri, che tor-nano alla vittoria dopo otto partite esi rimettono in scia del Palermo,quarto, che ora dista soltanto trepunti. Partita dalle mille emozioniquella di ieri a Fuorigrotta. Inizia insalita lo spareggio Champions controla Juventus per il Napoli. Chiellinigela il San Paolo dopo appena setteminuti di gioco. La solita defaillancein retroguardia permette alla Juven-tus di portarsi in vantaggio con ildifensore della Nazionale, azionatoda una sponda di Del Piero su azio-ne da calcio da fermo. In svantaggioin avvio di gara, gli azzurri comin-ciano a chiudere la Juventus nellapropria area di rigore. Ma quello delNapoli è un possesso palla fine a sestesso, perché gli azzurri non trova-no spazi e quando ci riescono sba-gliano l’ultimo passaggio. La Juven-tus - costretta ad usufruire del primocambio a causa dell’infortunio diPoulsen, sostituito da Candreva -invece, cerca di costruire la partitasulla rete di Chiellini. A dire laverità, la Vecchia Signora rinuncia agiocare, tant’è vero che nel primotempo di pericoli per la porta di DeSanctis non ve ne saranno più. Di

conclusioni verso lo specchio dellaporta non se ne vedono nemmenonella trequarti della Juventus. L’uni-co sussulto è di Lavezzi, che impe-gna severamente Manninger dallalunga distanza, dopo una serie didribbling ubriacanti (20’). Il match èpoco spettacolare, ma molto combat-tuto. E teso. Del Piero deve ringra-ziare l’arbitro Rizzoli che giudicasolo con il giallo un pugno del capi-tano bianconero a Grava (19’).Rischia più volte il rosso anche

Camoranesi, che becca un’ammoni-zione per un intervento duro suCampagnaro e poi si concede unpaio di battibecchi con l’arbitro, chepotevano costare caro. Rizzoli fafatica a tenere la gara in pungo. Al28’, ad esempio, poteva starci il cal-cio di rigore per il Napoli, che vedeCannavaro e Maggio trattenuti daAmauri e Zebina. Dal punto divista tecnico, il Napoli mette incampo la solita corsa, ma le ideedegli azzurri sono appannate e laprima frazione di gioco finisce conla Juventus in vantaggio di misura.Avvio choc anche nel secondotempo, quando Rizzoli concede ilrigore per una trattenuta di Zebina suQuagliarella. Sul dischetto si presen-ta Hamsik, che scheggia la traversa.Occasione sprecata per il Napoliquando non è passato nemmeno unminuto. Ma gli azzurri, nonostante,la grande delusione, continuano adattaccare. E’ Quagliarella a premiareil coraggio del Napoli, servendo allostesso Hamsik un assist al bacio perl’immediato riscatto: colpo di testa eManninger al tappeto (6’). L’au-striaco, però, nega il raddoppio aMaggio con un intervento prodigio-so (10’). Ci crede il Napoli, che spin-ge con tutte le sue forze. L’ex della

Samp fallisce un’altra occasione ditesta davanti a Manninger (17’). Magli azzurri vengono premiati graziealla più bella prestazione di Quaglia-rella in maglia azzurra. Al minutonumero 27 (il numero più amatodallo stabiese) raccoglie un cross diHamsik e trafigge Manninger inspaccata. Il San Paolo è in festa. LaJuventus alza il baricentro, ma riesce

ad impensierire De Sanctis solo conun bolide di Marchisio (38’), conte-nuto bene dal portiere azzurro, chepartecipa all’apeteosi di Fuorigrottaal 3-1 di Lavezzi. La Juve s’inchinaai partenopei per la seconda voltanello stesso campionato, non succe-deva dall’anno del primo scudettonel 1987. Dopo 23 anni il Napolisogna la Champions.

CHE CARATTERE

Ribaltato il punteggio,nonostante il rigorefallito dallo slovacco

Nella foto a sinistra la felicitàdegli azzurri al fischio finale;sopra il gol di Hamsik, dopoil rigore sbagliato

Il Napoli strapazza la Juventus e si rimette in corsa per il quarto posto

NAPOLI (3-4-2-1): 26 De Sanctis; 2 Grava, 28 Cannavaro,14 Campagnaro; 11 Maggio, 23 Gargano, 5 Pazienza, 16Zuniga (45’st 77 Rinaudo); 17 Hamsik (37’st 21 Cigarini), 27Quagliarella; 7 Lavezzi (47’st 19 Denis). A disp. 1 Iezzo, 6Aronica, 33 Rullo, 18 Bogliacino. All. Mazzarri. JUVENTUS (4-3-1-2): 13 Manninger; 15 Zebina, 5 Canna-varo, 3 Chiellini, 6 Grosso; 8 Marchisio, 4 Felipe Melo, 18Poulsen (8’ 26 Candreva); 16 Camoranesi (16’st 28 Diego);10 Del Piero (20’st 21 Grygera), 11 Amauri. A disp. 41 Pinso-glio, 39 Marrone, 20 Giovinco, 17 Trezeguet. All. Zaccheroni.RETI: 7’ Chiellini, 6’st Hamsik, 27’st Quagliarella, 44’st Qua-gliarella.NOTE: ammoniti Grava, Camoranesi, Del Piero, Zebina,Lavezzi. Falli commessi: 17-20. Angoli: 9-3. Fuorigioco: 2-3.Recupero: 3’pt e 2’st. Hamsik sbaglia un rigore all’1’st. Spet-tatori: 52.249 per un incasso totale di 1.574.429,50 euro.

Stadio:Arbitro:

San PaoloRizzoli di Bologna

Napoli 3 Juventus 1

L’eroeNella foto asinistra l’at-taccantedel NapoliFabio Qua-gliarella: ilbomber diCastellam-mare diStabia èstato ilmigliore incampo iericontro laJuventuscon un gol,un assist eun rigoreguadagnato

Fabio Quagliarella mentre segna il gol del momentaneo 2-1

Chiellini illude i bianconeri in avvio. Nella ripresa i gol di Hamsik, Quagliarella e Lavezzi: il San Paolo sogna l’Europa

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ZOOM

Il Napoli stende la Juventus alSan Paolo per la terza volta difila da quando azzurri e bianco-neri sono tornati in serie A. Esoprattutto mette fine alla serienegat iva a Fuor igrot ta , chevedeva gli azzurri senza suc-cessi da 5 partite, in cui hannoottenuto quattro pareggi controPalermo, Genoa, Inter e Romae una sconfitta in notturna con-tro la Fiorentina. Quella di ieri èla seconda vittoria del girone diritorno. Il Napoli è tornato alsuccesso otto parti te dopo i lblitz di Livorno. La vittoria di ieripermette agli azzurri di rientrarein zona coppe. Ora sono sesti atre punti dal Palermo quarto.

HAMSIK, GOL DA RECORD

SFATATO IL TABU’ SAN PAOLO

Marek Hamsik, Fabio Quagliarel-la ed Ezequiel Lavezzi per laprima volta in rete nella stessapartita. I primi due dei tre prota-gonisti della partita di ieri controla Juventus, hanno dato vita adun’emozionante battaglia per loscettro dei bomber del Napoli.Entrambi in gol ieri contro laVecchia Signora, sono i due cal-ciatori che hanno segnato di piùin campionato. Lo slovacco èarrivato a quota 10 reti, regi-strando il record di segnature inmassima serie ed uguagliando ilprimato di gol in Italia, fissatocon il Brescia nel campionato diserie B 2006-2007. Quagliarella,invece, ha firmato l’ottavo gol incampionato. Il settimo al SanPaolo. Solo uno in trasferta aBergamo per lo stabiese. Lavez-zi invece è salito a quota cinquegol. Quello di ieri è il secondo difila al San Paolo.

Venerdì 26 Marzo 2010

L’ARGENTINO

Campagnaroapre al ct Lippi:“In caso di convocazione,non rifiuterei”

NAPOLI (Antonio Russo) - Il ct dell’Argenti-na Diego Armando Maradona continua asnobbare Hugo Campagnaro. “Ho sognato sem-pre di giocare un mondiale e se non lo possofare con l’Argentina... in Italia mi hanno trattatosempre molto bene”, ha spiegato ad Olè Cam-pagnaro che potrebbe quindi ripercorrere leorme di Mauro Camoranesi, che è nelle graziedi Lippi ed è uno dei testimonial dello sportPuma (partner dell’Italia) in vista della spedizio-ne in Sud Africa. “Sarebbe un onore e una gran-dissima responsabilità se mi chiamano dallanazionale italiana; io non chiudo nessuna porta.Sto molto bene. Ho superato una serie di noiemuscolari che mi impedivano nel girone diandata di dimostrare il mio vero valore. In Italia,che è diventata la mia seconda patria, il mio stiledi gioco è cambiato moltissimo. Con l’Argenti-na non ho avuto mai una chance. Un motivo cisarà. Se mi chiedi perchè, non lo so”.

Il difensore rivela: l’Italia è la mia

seconda patria, sogno il Mondiale

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Page 30: Cronache Di Napoli 26 Marzo 2010

Calcio

L’attaccante di Castellammare trascina gli azzurri alla vittoria con un gol, un assist e un rigore guadagnato

Quagliarella si scatenaLavezzi incontenibileHamsik non si abbatte

LE PAGELLE DI NAPOLI-JUVENTUSdi Antonello Auletta

6MorganDe Sanctis

Sedotto e abbandonatoin gioventù dalla VecchiaSignora, il portiere azzur-ro non può nulla sulcolpo di testa di Chiellini.Nella ripresa mette anchela sua firma sulla vittoriacon una bella parata suMarchisio.

6,5GianlucaGrava

Arricchisce la galleria diavversari illustri blocca-ti con Del Piero. La mar-catura del terzino caser-tano è asfissiante. Ilcapitano bianconeroperde le staffe e nellaripresa è costretto alcambio.

6,5JuanZuniga

E’ protagonista di unapartita giocata con gran-de coraggio. Sulla fasciasinistra, che non è quelladi sua competenza, spin-ge con continuità. Sigetta a capofitto su tutti ipalloni. Ora si sente par-tecipe del progetto.

7MarekHamsik

Deve una cena a Quaglia-rella per avergli servito unassist al bacio dopo chelo slovacco ha fallito ilrigore del possibile 1-1.Però il centrocampistanon si abbatte trova lostesso il pari e ricambia ilfavore a Quagliarella.

8FabioQuagliarella

E’ il migliore in campo l’at-taccante di Castellamma-re di Stabia. Guadagna uncalcio di rigore e metteun’altra volta Hamsiknelle condizioni di battereManninger, prima di firma-re il 2-1. Può essere lagara della svolta.

7,5EzequielLavezzi

Quanto lavoro da partedel Pocho, che tiene inapprensione tutta laretroguardia del laJuventus e chiude lapartita con un gol daattaccante puro. E’anche la serata dell’i-dolo dei tifosi.

I nuovi entrati

Cigarini svRinaudo svDenis sv

Sono stati gli undicititolari a strapazzarela Juventus. Cigarini,Rinaudo e Denis sonoentrati per la standingovat ion per Hamsik,Zuniga e Lavezzi. Maavranno modo d iessere utili alla causa.

7,5sdsdadas

Anche stavolta indovinatutte le mosse. Con Lavez-zi centravanti è riuscito afar sbloccare gli attaccan-ti. Dà i suoi frutti anche lascelta di invertire Grava eCampagnaro. Negli spo-gliatoi scuote il Napoli egli azzurri trionfano.

6,5PaoloCannavaro

Un solo errore, cheperò poteva costarecaro. Si lascia sfuggireChiellini nell’azione delvantaggio juventino.Dopo, però, grazie allasua personalità, ripren-de le misure e dà il suocontributo.

6,5HugoCampagnaro

Un’altra prova gagliar-da da parte del difenso-re argentino che fa gliocchi dolci all ’ I talia.Bello i l duello conCamoranesi. Il centralesi toglie anche lo sfiziodi regalare l’assist aLavezzi per il 3-1.

6,5ChristianMaggio

Primo tempo in cui èprotagonista in negati-vo con molti errori.Nella ripresa, invece, siscrolla di dosso la ten-sione e macina chilo-metri sulla fasciadestra, disorientandoCandreva.

6,5Walter Gargano

Mulina le gambe comeun ossesso. Nella ripre-sa è uno dei punti diriferimento degli azzur-ri. Recupera una miria-de di palloni. Questavolta i tifosi gli perdo-nano qualche errore infase di impostazione.

6,5MichelePazienza

Più lucido di Garganoin fase di impostazio-ne. Non è una partitafacile in mediana, mal’ex di Udinese e Fio-rentina non molla diun centimetro. Il cen-trocampista fa sentirela sua presenza.

➲Gli azzu

rri

ai raggi

X

Serie A Napoli-Juventus Zuniga spinge con continuitàCannavaro si riprende subito

Il Pocho tiene in apprensione i bianconeri e firma il trisLo slovacco si rialza subito dopo il penalty fallitoGrava cancella Del Piero, Campagnaro è una roccia

Hoffer fuori anche ieri:“Ma non mollo,ora capisco la linguaContinuerò a lottare”

L’ESCLUSIONENAPOLI (anau) - L’attac-cante austriaco Erwin Hof-

fer non è stato convocatonemmeno per il match di iericontro la Juventus. L’ultimaappar iz ione del la puntaacquistata in estate dal RapidVienna risale al 21 febbraioin trasferta contro il Siena.Da allora Hoffer non ha piùgiocato e non è riuscito ad

aumentare il bottino di pre-senze, finora molto magro.Infatti, da quando l’austriacoveste l’azzurro ha giocatosoltanto una partita da titola-re a Torino contro la Juven-tus in Coppa Italia. E semprein Coppa Italia, ad agostocontro la Salernitana al SanPaolo, l’attaccante ha messoa segno l’unico gol della sua

avventura napoletana, in cuiha collezionato soltanto 6presenze in campionato e trenella manifestazione tricolo-re. In molti ipotizzano unapartenza di Hoffer in estate,anche se l’at taccante del-l’Austria spera di convincerela di r igenza par tenopea apuntare ancora su di lu i .“Non è faci le giocare nel

Napoli - ha detto Hoffer aimedia austriaci - c’è moltaconcorrenza. Ma io nonmollo. La città mi piace mol-t i ss imo e adesso in iz io acapire la l ingua. Riesco acomunicare con i miei com-pagni e con l’allenatore”. Main estate che cosa succederà?“Non lo so, però adesso daròtutto per il Napoli”.

Il capitano dei rossoazzurri pregusta la sfida di domenica

Mascara avverte: attenti, al CataniaNAPOLI - L’attaccante e capitano del CataniaGiuseppe Mascara avverte il Napoli, prossimoavversario al San Paolo: “Siamo più consapevolidella nostra forza dopo la vittoria di ieri contro laFiorentina e questo ci darà maggiore convinzio-ne per vincere anche al San Paolo contro i lNapoli”.

CRONACHE di NAPOLI30 Venerdì 26 Marzo 2010

TTeelleevviissiioonnee

06:45 Uno Mattina

10:00 Verdetto finale

11:00 Occhio alla spesa

12:00 La prova del cuoco

13:30 TG1

14:10 Bontà sua

14:30 Festa italiana

16:15 La vita in diretta

18:50 L'eredità

20:00 TG1

20:35 Soliti ignoti

21:00 Ciak...si canta!

23:20 Tv7

07:00 Cartoon flakes

09:45 Tracy & Polpetta

10:00 Tg2

11:00 I fatti vostri

13:00 TG2

13:30 TG2 costume e società

13:50 TG2 Salute

14:00 Il fatto del giorno

14:45 Italia sul 2

16:00 La signora del west

17:00 Cuore di mamma

18:05 TG2 Flash-sport

19:00 L'isola dei famosi

19:40 Squadra speciale Cobra 11

20:30 tg

21:00 L'ispettore Coliandro

23:00 Pattinaggio artistico

06:00 Rai News

08:05 La storia siamo noi

09:00 Cominciamo bene

12:00 Tg e rubriche

13:00 Julia

14:00 Tg regione

14:50 Pattinaggio artistico

17:00 Cose dell'altro Geo

17:49 Geo & Geo

19:00 Tg regione

20:10 Il principe e la fanciulla

20:30 Un posto al sole

21:00 Mi manda Rai Tre

23:15 Parla con me

07:30 Nash Bridges

08:30 Hunter

10:30 Carabinieri 3

11:30 TG4

11:40 E.R.

12:30 Un detective in corsia

13:30 TG4

14:00 Sessione pomeridiana

Tribunale di Forum

15:30 Sentieri

16:15 I cowboys

film western 1962

19:00 TG4

19:30 Tempesta d'amore

20:20 Walker Texas Ranger

21:05 Speed 2

film azione 1997

23:40 A Wong Foo, grazie

di tutto! Julie newmar

film commedia 1995

06:00 TG5 Prima pagina

08:00 TG5 Mattina

08:40 Mattino cinque

11:00 Forum

13:00 TG5

13:40 Beautiful

14:10 Centovetrine

14:45 Uomini e donne

16:15 Amici

17:00 Pomeriggio cinque

18:50 Chi vuol essere

milionario

20:00 TG5

20:30 Striscia la notizia

21:00 Ciao Darwin 6

23:30 Matrix

01:30 Tg5

06:30 Cartoni animati

08:40 Friends

09:10 Polpette

10:20 Capogiro

11:45 Jekyll

12:30 Studio Aperto

13:00 Studio sport

13:40 American dad

14:05 I Griffin - I Simpson

15:00 Kyle XY

16:00 Zack e Cody al grand hotel

17:10 Zoey 101

17:40 Cartoni animati

18:30 Studio Aperto

19:30 La vita secondo Jim

20:00 I Simpson

20:15 Cento x cento

21:15 CSI scena del crimine

22:10 CSI NY

23:10 Bandits

film commedia 2001

09:20 Omnibus life

10:00 Due minuti in libro

10:20 Matlock

12:30 TG La7

13:00 Jag

14:00 L'infallibile pistolero

strabico

film commedia 1971

16:00 Atlantide

18:00 Relic Hunter

19:00 Crossing Jordan

20:00 TG La7

20:30 Otto e mezzo

21:00 Barbareschi Sciock

23:40 Effetto domino

13.15 Futbol Mundial

13.45 Numeri Serie A

14.15 Serie A Review

17.15 Russian Premier League

19.15 Calcio Highlights

19.30 Preview Champions

League

20.00 Goal Deejay

20.30 Bundesliga

22.30 Goal Deejay

23.00 I Signori del Calcio

17:00 Appaloosafilm western 2008

19:30 The takefilm thriller 2009

21:00 The takefilm thriller 2009

22:40 The wrestlerfilm drammatico 2008

1SKYCINEMA

1SKYSPORT11 22 33RAIUNO RAIDUE RAITRE RETE 4 CANALE 5 ITALIA 1 LA 7

Page 31: Cronache Di Napoli 26 Marzo 2010

Napoli-Juventus 3-1Lavezzi l’uomo della stoccata finale:

è festa con un nuovo ‘spogliarello’

Tridente, nottedi rinascitaE l’attacco

infrange il tabù

di Marcello Altamura

NAPOLI - Tutto in una notte, tutto d’un fiato. Ilsortilegio del gol tabù finisce in pezzi proprio comel’antica rivale Madama, strapazzata in un secondotempo da urlo: gol e intensità, il popolo tifosoimpazzito di gioia. Tutto in una notte, tutto d’unfiato: il Napoli ritrova vittoria e gol dei suoi attac-canti, finiti nell’occhio del ciclone. Marek Ham-sik, Fabio Quagliarella e il Pocho Lavezzi tutti etre a segno, tutti e tre nella stessa notte magica. Laprima volta, una di quelle che non si scordano. Eche regalano brividi, abbracci, ma pure polemiche elanciano il Napoli sulla strada della Champions ridi-mensionando una Juventus sempre più in crisi. PAROLE Al San Paolo, Fabio Quagliarella nonsegnava dal 20 dicembre, una spina in un digiunoche durava dal 6 gennaio. In mezzo tanta buonavolontà ma nessun gol. E un vespaio di polemiche,acuite quando lo stabiese scivola in panchina controla Fiorentina. A Milano, il gol viene solo annusato,sfiorato, ma non arriva. Sembra un sortilegio, unincantesimo. E a nessuno sfugge che dopo il pari diHamsik, Quagliarella abbraccia il concittadinoIezzo e ha un gesto di stizza, quasi di rabbia. Poi, al

27’, il sortilegio finisce in pezzi: la zampata diFabio è da campione, da attaccante vero. La suagioia è un’eruzione: altro che Vesuvio, rabbia egioia impastate insieme. La maglia baciata e lacorsa verso la curva B, indicata con un gesto inequi-vocabile di dedica, con la mano portata sul cuore.Poi la corsa verso il centrocampo e la polemica. Ilgesto è inequivocabile, destinatari i detrattori: parla-te quanto volete, tanto mi scivola addosso. E lamano passata sulla spalla, come a scrollarsi dadosso qualcosa.Una rabbia che si legge nelle parole del dopo gara.“C’è gente che parla troppo, ma io mi prendo lemie responsabilità - dice Fabio - comunque abbia-mo risposto coi fatti sul campo. E abbiamo vintomeritatamente. I tifosi sono straordinari, anche neimomenti difficili ci sono stati vicini”. Una caricache fa ben sperare per il futuro: “Mancano otto garealla fine del campionato, noi ci crediamo fino infondo. Questa era una tappa fondamentale controuna grandissima squadra, ma ora andiamo avantipasso passo, domenica c’è una gara importante. Lamaglia azzurra? E’ quella del Napoli. Per la Nazio-nale deciderà Lippi”.RECORD Dopo il gol, Marek Hamsik si è tocca-

to il ventre con le due mani, quasi a voler scrollarsidi dosso quella sfortuna che da un pò accompagnalui e il Napoli. Del resto, sembrava un’altra seratanera: il rigore calciato troppo alto che bacia la tra-versa ed esce, la Juve in vantaggio. Ma nelle stelleera scritto che la notte dovesse profumare di rinasci-ta e quel colpo di testa, difficile ma preciso, ne è ilsegno. Hamsik da record nel giorno della 100esimapartita in A: infranto il tabù dei 9 gol in campionato,centrata la decima rete, ritrovato quel gol su azioneche mancava da ottobre. Un calcio alla sfortuna, poila rimonta. E l’applauso finale al momento dell’u-scita dal campo. STOCCATA Due partite al San Paolo, due gol.E la consapevolezza di un giocatore ritrovato: sere-no, incisivo, decisivo. La rinascita del Pocho Lavez-zi è suggellata da quella conclusione malefica e pre-cisa, un dardo di sinistro dove Manninger non puòarrivare. Poi la festa, scatenata e scugnizza, per ilquinto gol stagionale: la maglia azzurra sventolatacome uno stendardo, la tentazione di usare pure ipantaloncini. E fa niente se arriva il giallo. La stan-ding ovation al momento dell’uscita dal camporipaga l’argentino: il San Paolo impazzito, il Napolivincente. All’orizzonte rispunta la Champions.

Quagliarella, gol e polemica: “Risposta a chi parla troppo”Hamsik riscatta il rigore fallito: 100 partite e record di reti in A

QUI JUVENTUS

Zaccheroni duro:“Inguardabilinella ripresa”

NAPOLI (Antonio Russo) - Un'al-tra serata amarissima per la Juve,Alberto Zaccheroni è amareggia-to. “Dei secondi 45 minuti c’è pocoda salvare - dichiara il tecnico - Lorohanno disputato in generale un’otti-ma partita, credo che gli vada rico-nosciuto di aver giocato con deter-minazione, con agonismo, però nelprimo tempo il nostro portiere non èmai dovuto intervenire. Da diversotempo non riusciamo a reggere certiritmi, anche stavolta sono entrati incampo giocatori che sono reduci dauna lunga inattività. Il primo temporiusciamo a farlo, poi, oggi comenelle ultime partite, entriamo nellaripresa dimostrando non una gran-dissima attenzione”. Amauri e DelPiero in avanti hanno combinatopochino, ma Zaccheroni non se lasente di dare colpe ai due attaccan-ti. Se la prende, piuttosto, con il cen-trocampo: “Quello che è mancata èstata una pressione costante inmezzo al campo. Per me non esisteil mio futuro. Io ho un impegno finoal 30 giugno e un obiettivo da cen-trare, quindi penso solamente aquesto. Il resto in questo momentonon riesco minimamente a pensar-lo, penso esclusivamente a questoe per ottenerlo devo trovare i mezzi.Il mio obiettivo è cercare di frenarequesta emorragia di indisponibilitàdi giocatori. Sono due i temi: uno èquello di recuperare gli infortunati emettere in campo coloro che stannomeglio”.

Mazzarri: “Lucidi e intensi, avanti così”

L’allenatore “Prestazione straordinaria e bel gioco, Fabio è tornato al topIl Pocho? Se cresce ancora in fase realizzativa sarà una stella”

NAPOLI (Mar. Alt.) - In pan-china è stato come al solitotarantolato: battibecchi conti-nui col quarto uomo, la giaccagettava via quasi subito. E poile maniche arrotolate agliavambracci dopo il gol dellaJuve, quasi un segnale di batta-glia, una sorta di ‘gesto dellariscossa’ di Valentino Mazzo-la aggiornato ai giorni nostri.“Nessun gesto, io la partita lavivo così” si schernisce Wal-ter Mazzarri (nella foto). Eche partita: una rimonta daurlo, Madama intontita eaffondata. “Questi ragazzihanno fatto una grande partita,al di là del fatto che abbiamovinto - dice l’allenatore delNapoli - Stanno giocando

bene, mettono in difficoltàquasi tutte le squadre, hannogiocato con grande intensità ebel gioco”. Un Napoli chesupera di slancio la paura ini-ziale e nella ripresa travolgecome una una valanga laJuventus. “Ho visto la giusta

lucidità in giocatori comeLavezzi - continua il tecnicoazzurro - ma anche Quaglia-rella, che è tornato al top, conuna prova di grande intelligen-za. Si è finalizzato nel modogiusto anche se gli altri allaprima occasione ci fanno gol.Vittoria voluta, i giocatorihanno dato più del massimo ealla fine siamo stati premiati”.Il tridente a segno in un colposolo, una notte di baldoria chemanda in soffitto anche il tor-mentone sulla mancanza di uncentravanti ‘da doppia cifra’.“Lavezzi ha capito che ha mar-gini di miglioramenti in fase direalizzazione - spiega il tecni-co azzurro - In alcune gare inpassato perdeva energie e non

era lucido sottoporta. Ho pen-sato di farlo correre meno incampo. Se fa questo salto diqualità diventa un campione alivello mondiale. Può arrivareal massimo, per aiutarlo, obbli-gandolo a giocare più avanti,può fare meglio”. Magari giàdomenica al San Paolo colCatania per continuare la corsaverso la Champions. Mazzarri,però, non vuol sentire parlaredi classifica. “Noi guardiamoalle nostre otto finali, abbiamoil Catania fra pochi giorni.Gara pericolosissima, nonvoglio fare calcoli. Ho visto lacrescita della squadra, stafacendo benissimo. Cerchere-mo di fare così sino alla fine etireremo le somme”.

Calcio

MERCATO Piace Goulon ma c’è il Bordeaux

Bigon, tentazione parametro zeroNAPOLI (Malt) - Il budget èlegato a filo doppio all’operazio-ne Europa, cambierà a seconda diquale ‘tipo’ di coppa il Napolidisputerà. La linea guida del mer-cato, però, è definita: niente fol-lie, acquisti giovani e mirati.Ecco perchè Riccardo Bigon, ilds del Napoli, guarda con atten-zione ai giocatori in scadenza dicontratto, acquistabili a giugno aparametro zero. Proprio in que-st’ottica rientra l’interessamentodel Napoli per Darryl Hérold

Goulon (nella foto), 22 anni il 12giugno, centrocampista francesedel Le Mans, corazziere (195 cmper 96 kg) definito il ‘nuovoVieira’. Un giocatore che, comealtri in Europa, si libererà a para-metro zero a fine stagione e che ilNapoli segue. Goulon, però, sem-bra lontano dall’accordo: ilNapoli lo sta effettivamenteseguendo ma il Bordeaux ha giàfatto al giocatore una propostaeconomicamente allettante chealla fine potrebbe accettare.

NAPOLI - JUVENTUS

POSSESSO PALLAVANTAGGIO TERRITORIALE

GOLTIRI IN PORTA

TIRI FUORITIRI RESPINTI

PALI E TRAVERSEFUORIGIOCO

CORNERCROSS

DRIBBLINGPASSAGGI

% PASSAGGI POSITIVI% PASSAGGI LUNGHI

CONTRASTI VINTI% CONTRASTI VINTI

FALLI SUBITIAMMONIZIONIESPULSIONI

45.1%38.19%

1330033

1616

29472.11%44.63%

5645.90%

1830

54.9%61.31%

364312

103611

35872.35%57.45%

6654.10%

2220

Stadio: San Paolo di Napoli

grafica: CRONACHE di NAPOLI

LE STATISTICHE

Atalanta-Cagliari 3-1Bari-Sampdoria 2-1Bologna-Roma 0-2Catania-Fiorentina 1-0Genoa-Palermo 2-2Inter-Livorno 3-0Lazio-Siena 2-0Parma-Milan 1-0Udinese-Chievo 0-0NAPOLI-Juventus 3-1

Chievo-ParmaFiorentina-UdineseJuventus-Atalanta Livorno-Bari Milan-Lazio NAPOLI-Catania Palermo-Bologna Roma-Inter Sampdoria-Cagliari Siena-Genoa

INTER 63ROMA 59 MILAN 59 PALERMO 48SAMPDORIA 47 NAPOLI 45JUVENTUS 45 GENOA 43 BARI 42 FIORENTINA 41PARMA 41 CAGLIARI 39 CHIEVO 37 CATANIA 35 BOLOGNA 35 LAZIO 32 UDINESE 32 ATALANTA 28 SIENA 25LIVORNO 24

PROSSIMO TURNO

LE PARTITE LA CLASSIFICA

SERIE AIl programma

della 30ª giornata

8Quagliarella rompe il digiunodi gol che durava da gennaio 5

Il Pocho Lavezzi sigilla il 3-1e festeggia con lo strip tease

10Marek Hamsik centra le 100 garein A e il suo record di gol segnati

CRONACHE di NAPOLI 31Venerdì 26 Marzo 2010

Page 32: Cronache Di Napoli 26 Marzo 2010

Napoli-Juventus 3-1Il patron avverte la squadra:

“Non abbassiamo questo standard”

Calcio

di Marcello Altamura

NAPOLI - Quando Rizzolifischia la fine, la più scatenatanel delirio del San Paolo in festae la signora Jacqueline, la con-sorte del presidente. Il suo urlodi gioia è contagioso e AurelioDe Laurentiis si lascia trascina-re: pacche sulle spalle e saluti,la gente che ringrazia il figlioLuigi, new entry nella tribunaautorità del San Paolo, conside-rato un portafortuna. “I ragazzisono stati fantastici, avremmopotuto segnare anche il 4-1” siscioglie a fine gara il patron,che sognava a occhi aperti iltrionfo su Madama dopo averassaporato il pari di Milano. “Iosono soprattutto contento per inapoletani e per la squadra cheha ritrovato Quagliarella - diceDe Laurentiis - Si sono sblocca-ti Hamsik e Lavezzi”. Unagioia che non gli impedisce direndere l’onore delle armi allaJuventus: “Io sono contentissi-mo, ma mi dispiace molto per laJuve che è una grande squadra,fatta con tanti campioni. In que-sto momento non girano le cose,bisogna capirli e stargli vicino,perché noi abbiamo bisogno ditutte queste squadre importanti.Non si devono demoralizzare,mancano ancora parecchie par-tite. Mi dispiace vedere le faccetristi di Del Piero e tanti altri

Squadra, lavoroa tappe forzate:subito in campoper il Catania

LE INTERVISTE “Abbiamo sfatato il tabù del gol: bravi Quagliarella, Lavezzie Hamsik. Sono felice per i tifosi: lavoriamo per loro, restino al nostro fianco”

A sinistrala coreogra-fia dellacurva B e ilpatron DeLaurentiische ha elo-giato laprova delNapoli chie-dendo peròla massimaconcentra-zione

GIOIA DE LAURENTIIS“Una grande vittoriaMa ora niente cali”

“Abbiamo sofferto tanto ma io ho difeso la squadra:pensiamo al Catania senza guardare la classifica”

campioni, mi mette tristezza,capisco il momento no, peròil calcio è uno sport”.EUROPA La vittoria è diquelle memorabili, per com’èarrivata e perchè rilancia ilNapoli nella corsa al quartoposto per la Champions, oraoccupato dal Palermo ma lon-tano solo tre punti. Il patron sileva qualche sassolino dallascarpa: “Abbiamo sofferto inqueste settimane. Io, silente,ho assorbito e difeso i nostri

giocatori che questa serahanno ritrovato la via del gol.La strada è lunga, ci sonoancora tante giornate, bisognaassolutamente concentrarsiper il Catania, non bisognamollare, rilassarsi, i ragazzinon devono abbassare laguardia, perché non si puòogni volta raggiungere le stel-le e ricascare nelle stalle. Nonbisogna tradire questo stadiocosì straordinario che ha datodimostrazione di educazione,

il pubblico sta maturando.Questa sera la squadra hadato tutta se stessa e il risulta-to è stato raggiunto”.TRIDENTE Il gol di Qua-gliarella è stato una liberazio-ne, ma c’è chi mette in rela-zione l’esultanza rabbiosadello stabiese con quelleparole sibilate in tribuna daDe Laurentiis a Siena. “Qua-gliarella, come tutti i nuoviacquisti, se poi non diventanodei capocannonieri risultano

quasi dimenticati per stradadalla tifoseria - dice il patron -Lui con diligenza si è allenatoin queste ultime settimane, hafatto una specie di auto-ritiroe questo gli ha dato una con-centrazione e una forma fisicache si sono viste. Abbiamosfatato l'astinenza dal gol eanche Hamsik è stato bravocosì come lo è stato Lavezzi.Nessuno però è stato l’uomodecisivo: ha vinto la squa-dra”. FUTURO Il Catania è giàalle porte e De Laurentiistiene alta la guardia. “Ora nonvoglio un Napoli rilassatocontro il Catania - ammonisceil patron - abbiamo offertouna grande prestazione madobbiamo vivere alla giorna-ta, senza pensare ciò che saràtra 8 settimane”. La gara didomenica prima di tutto,magari con un San Paoloancora pieno. “Probabilmentemi inventerò uno sconto parti-colare - dice De Laurentiis -Ai tifosi chiedo il sostegnogara dopo gara: io sto lavo-rando per voi e voi lavorateper me”.

NOTIZIARIO

NAPOLI - Lavoro atappe forzate per il Napo-li. Neanche il tempo digodersi la vittoria inrimonta sulla Juventus,che la squadra di Maz-zarri deve tornare incampo a Castelvolturnoper preparare la garainterna di domenica alSan Paolo col Catania.Per la gara con gli etnei,Mazzarri deve verificarele condizioni di Dossenae Hoffer, assenti ieri perinfortunio, e quella diAronica, ieri in panchinama non ancora al top.Santacroce, invece, con-tinua il lavoro di reinseri-mento.

SUGLI SPALTI

Dalla paura

a “Oje vita,

oje vita mia” ,

notte magica

per 60milaNAPOLI (Giovanni Daniele) -La grande notte del San Paolofinisce con le note di O’surdatennamurate, con una festa scatena-ta. La vittoria in rimonta sullaJuve sugella un’altra serata magi-ca al San Paolo. Sin dall’inizio, lospettacolo è mozzafiato, anche sea pochi minuti dall’inizio unblack out all’illuminazione dellostadio fa temere uno slittamentodel calcio d’inizio. Sugli spalti, i60mila si scatenano: bandiere,striscioni, colori. In tribuna unaparata di vip: ci sono il tecnicodel Catania Sinisa Mihajlovic, laconduttrice tv Antonella Clerici,l’ex ministro Clemente Mastella,nonchè Luigi De Laurentiis,figlio maggiore del presidenteazzurro Aurelio. Da brividi lacoreografia esibita dalla curva B:completamente colorata di blu ed'oro, con le stelle al centro e unostriscione con le lettere degli stes-si colori dei cartoncini con unascritta eloquente: “Noi ci credia-mo!”. Tutti i fogli, che ricostrui-scono la bandiera dell'Europa,vengono innalzati in simultanea el’effetto cromatico è emozionantecosì come lo è il boato che salutail pareggio di Hamsik, una libe-razione dopo la delusione delrigore fallito dallo slovacco pocoprima. Una gioia che diventaliberatoria dopo il gol di Quaglia-rella e un vero e proprio trionfodopo il 3-1 di Lavezzi. Una nottedi festa che profuma d’Europa. LAZIO VIETATA Il Casmsintanto ieri ha ufficializzato ildivieto di trasferta per i tifosi delNapoli per la gara di sabato 3aprile a Roma con la Lazio. Ilbiglietto potrà essere acquistato -e non ceduto ad altri - dai soliresidenti nella Regione Lazio.

CRONACHE di NAPOLI32 Venerdì 26 Marzo 2010

Francesco Totti è pronto per sfidare l’Inter

IL DUELLO SCUDETTO Per il big match di domani all’Olimpico l’Inter con Sneijder e Stankovic: Mourinho resta in silenzio

Totti chiama Ranieri: “Roma, sono pronto”NAPOLI - E’ già iniziato ilconto alla rovescia versoRoma-Inter, supersfida didomani sera decisiva per lacorsa scudetto. QUI ROMA Il sogno diessere l’unico romano a vin-cere due scudetti, adesso sì, ètornato qualcosa in più diun’idea. Non lo ha detto achiare lettere, ma lo ha fattocapire: Francesco Tottidomani contro l’Inter vuoleesserci. Il capitano gialloros-

so non si nasconde. “Sonopronto a mettermi a disposi-zione del mister”. Poi, unosguardo al tecnico e un sorri-so di intesa che dice tutto.Sempre in tema di medicina,Ranieri usa la metafora:“Totti per noi è una cellulastaminale”. Segno che percontinuare la rimonta, l’ap-porto del capitano diventacondizione necessaria. I tifosilo acclamano, chiedono agran voce il suo rientro per lasupersfida con l’Inter. “Saràuna partita importante, ci saràtutta Roma a guardarci. Anzi,quasi tutta Roma (riferimentoai tifosi della Lazio)”. Tottinegli ultimi giorni ha fattoprogressi, ma il suo impiegoall’Olimpico è ancora inforse. La voglia di essere inprima linea già contro Mou-rinho, però, non manca:“Restare a Roma a vita èstata una scelta di cuore. Se

avessi voluto cambiare squa-dra, lo avrei potuto fare tran-quillamente: prima di smette-re voglio prendermi qualcosadi importante con questamaglia”. Anche subito. E chesi faccia sul serio lo dimostrail programma di lavoro: nelpomeriggio il capitano hasostenuto una seduta d'allena-mento personalizzata e oggirifinitura con la squadra. QUI INTER In vista dellasfida con la Roma nell’Interci sono due dubbi: MarioBalotelli, per i noti problemicon Josè Mourinho delleultime settimane, e WesleySneijder che ha saltato lapartita contro il Livorno perun affaticamento all’addutto-re della gamba destra ma chedovrebbe comunque farcela.Al momento non arrivanosegnali secondo cui possafinire il ‘castigo’ di Balotelli,che quindi rischia di andare

incontro alla quarta esclusio-ne di fila per motivi discipli-nari, la quinta considerandola trasferta di Catania saltataper una contusione al ginoc-chio destro. L'allenamento dioggi sarà decisivo per capirese Sneijder sarà della gara.Considerando il rientro diDejan Stankovic dopo lasqualifica, qualora ci fosse ilminimo rischio Mourinholascerebbe a casa l’olandeseper risparmiarlo e averlo adisposizione mercoledì pros-simo contro il Cska Mosa inoccasione dell’andata deiquarti di finale di ChampionsLeague. A Roma non ci saràinvece Davide Santon che,al rientro dopo un lungo stop,sabato scorso si è fermato dinuovo. Mourinho, intanto,resta in silenzio: il tecnicoportoghese ha annunciato chenon parlerà neppure oggi allavigilia della sfida di Roma.

In breveMILAN

Problemi muscolari: Mancini stopMILANO - Il Milan si è ritrovato ieri mattina in vista delprossimo impegno contro la Lazio. Nuovo stop, infine,per Mancini che ha chiuso la seduta lavorando in pale-stra a causa di un affaticamento muscolare. Oddo,Ambrosini, Inzaghi, Huntelaar e Abate hanno effettua-to lavoro atletico con la palla.

GIUDICE SPORTIVO

Due giornate a Cavani (Palermo)MILANO - Il giudice sportivo ha inflitto due giornate disqualifica al palermitano Edinson Cavani per qualcheparola di troppo alla terna arbitrale a Genova e ai suoicompagni di squadra Balzaretti e Kjaer. Una giornata aDessena (Cagliari), Pirlo, Ronaldinho (Milan), Milanet-to (Genoa), Pinzi (Chievo), Raggi (Bologna).

IN INGHILTERRA

Mancini furioso col tecnico dell’EvertonLONDRA - Roberto Mancini sfiora la rissa in PremierLeague. Durante l'ultima partita, persa dal ManchesterCity contro l'Everton, il tecnico è venuto quasi alle manicol collega Moyes. A far arrabbiare Mancini, il fatto chel'inglese avesse trattenuto nella propria area tecnica ilpallone quand’era in vantaggio. Entrambi i tecnici sonostati espulsi, poi la pace a fine partita.

NEGLI SPOGLIATOI

Cannavaro, sfottòin famigliaMaggio:che serata

NAPOLI (Malt) - Il derby dei fratelli Cannavaro finisce inrisate, anche se non per tutti. Fabio è nero per la sconfitta enon c’è nemmeno papà Pasquale, che ha scelto di nonvenire al San Paolo, a consolarlo, Paolo se la gode. “A voltecapita battere Fabio” dice la signora Cristina, consorte deldifensore azzurro, con una punta di ironia verso l’illustrecognato. Ride e ne ha ben donde Christian Maggio, che sigode la vittoria in rimonta sulla Juve. “E’ stata una grandissi-ma vittoria, l'abbiamo voluta in tutti i modi - dice l’esternoazzurro - il Pocho ha fatto un gran gol, è forte, è un granderagazzo oltre che un grande giocatore. A un certo puntodella partita mi sono stupito anche io: viaggiavamo su ritmiforti, ma già a Milano abbiamo dimostrato che eravamo tor-nati. Ora però non guardiamo la classifica: la nostra voglia divincere e crederci sino alla fine l’abbiamo mostrata, l’impor-tante era vincere e ci siamo riusciti. Non so se sia la svolta:siamo carichi, stiamo bene fisicamente. E ora vogliamo pro-vare a battere il Catania”.

Page 33: Cronache Di Napoli 26 Marzo 2010

Il Napoli il progetto La struttura comprenderà la Jupie,la squadra giovanile ‘di famiglia’

di Antonello Auletta

NAPOLI - Richard Hamsikha capi to che suo f igl ioMarek è una vera e propriaindustria. E’ stata di papàHamsik l’idea del sito ufficia-le del centrocampista slovac-co del Napoli e sempre diRichard è l’idea di aprire unascuola calcio a BanskaBystrica, la città natale delcapitano della Slovacchia,che a giugno parteciperà aiprimi campionati mondialidella storia. Richard Hamsikha già preso contatti per met-tere in piedi la ‘Marek Ham-sik Akademia’, che compren-derà anche la Jupie, la squa-dra di calcio di BanskaBystrica, che ha dato la possi-bilità al centrocampista slo-vacco di iniziare la sua lumi-nosa carriera di calciatore.Papà Richard ha la s t radaspianata, tanto è vero cheHamsik senior ricopre la cari-ca di direttore del settore gio-vanile. La famiglia Hamsikha già esperienza di comedare la possibilità ai ragazzidi Banska Bystrica di percor-rere le orme del capi tanodel la s lovacchia, uno deitalenti più celebrati d’Europa.Fortuna che il Napoli si è giàportato avanti nelle trattativeper il rinnovo di Hamsik finoal 2015. Entro maggio cidovrebbe essere l’incontro

decisivo tra il presidente delNapoli Aurelio De Lauren-tiis e il suo manager JurajVenglos, che stanno ancoradiscutendo su quale accordosiglare per quanto riguarda lagestione dei diritti di immagi-ne. Hamsik è uno dei calcia-tori più ricercati dalle aziendedell’Europa dell’est, tant’èvero che la Nike l’ha sceltocome testimonial, facendogligirare uno spot tra i vicoli diNapoli e scegliendolo anchecome soggetto per un serviziofotografico. Oltre alla Nike,c’è anche un’altra nota multi-

nazionale come la Red Bull,che vede nel centrocampistauno dei testimonial più illu-stri. De Laurentiis vorrebbeche sia il club azzurro a con-tinuare a gestire l’immaginedel lo s lovacco, mentre lafamiglia e il manager Ven-glos vorrebbero trovare unaltro tipo di accordo, vistoche sono sempre in aumentole richieste di sponsorizzazio-ne. Si va verso una gestionecomune dei diritti di Hamsik,così da accontentare sia DeLaurentiis che l’entouragedel lo s lovacco, che pare

voglia chiudere al più prestola questione così da dedicarsiai Mondiali in tutta serenità.Lo stesso vale per il Napoli,che vorrebbe far firmare adHamsik il rinnovo del con-tratto prima dell’inizio dellarassegna iridata, per evitareche in caso di prestazionisuper da parte di Hamsik,possano aumentare le sireneper portare lo slovacco lonta-no da Napoli. Hamsik, però, èmolto legato alla città parte-nopea e alla Banska Bystrica,come dimostra la volontà diaiutare i ragazzi a diventarecalciatori professionisti, pro-prio come ci è riuscito lo slo-vacco, che appena può, parte-

cipa a manifestazioni di bene-ficenza. Ha un grande cuoreHamsik, così come Lavezzi,che ha aiutato i l f ratel loDiego ad aprire, Ansur, uncentro di accoglienza perbambini, e ha contibuito allacrescita del Coronel Aguirre,la formazione di Villa Gober-nador Galvez, dove cresconoi giovani talenti nati a pochipassi dalla casa natale delPocho, che come i ragazzi delCoronel Aguirre, si è fatto leossa nella Liga Rosarina. Igioielli del Napoli, Hamsik eLavezzi, non brillano solo incampo. Ma anche fuori, dovesono al la r icerca dei loroeredi.

Hamsik cerca i suoi erediE FIRMANO I BABY SEPE, LICCARDO E MAIELLO

Pronto un rinforzo

per l’organigramma:

ecco Prisciantelli,

vice ds dell’AtalantaNAPOLI (Antonio Russo) - Per monitorare al meglioil mercato giovanile sia nazionale che internazionalequindi il direttore sportivo Riccardo Bigon ha contat-tato il vicedirettore dell’Atalanta Riccardo Priscian-telli (nella foto), che ha fatto molto bene nelle vesti didirettore sportivo del Vero-na. Prisciantelli andrebbeanche a coordinare una retedi suoi osservatori sparsinel mondo. Prisciantelli èun dirigente che preferisceil campo alle luci dellaribalta. Prisciantelli aVerona ha lanciato dallaPrimavera diversi virgultiche poi hanno esordito inserie C1, ora Prima Divi-sione. Prisciantelli è uno di quelli uomini di calcio cheseguono cento partite all’anno, opera in prima perso-na, e cerca di non farsi imporre le scelte dai procurato-ri. E’ stato un uomo di fiducia di Nardino Previdi chel’ha definito leale, onesto e capace. Prisciantelli èpronto a firmare con il Napoli, dopo l’esperienzaaccanto ad Osti all’Atalanta. Il Napoli intanto ha blin-dato il portiere del futuro Luigi Sepe (seguito dallaFedele managment) con un quinquennale. Attendonodi firmare con il club azzurro anche i centrocampistiMaiello (gestito da Gaetano Fedele) e Liccardo(Willy Arciello è l’agente), mentre la punta Varriale,in passato a un passo dal Chelsea, attende di firmare ilrinnovo contrattuale perché ha gli occhi addosso didiverse società cadette.

Insieme a papà Richard aprirà una scuola calcio a Banska Bystrica

Richard Hamsik investe su suo figlio Marek, sempre più corteggiato da multinazionali del calibro di Nike e Red Bull

L’EVOLUZIONE DEL LOOK

NAPOLI (anau) - Fin da bam-bino Marek Hamsik ha sempreavuto un look s t ravagante.Prima di decidere per il tagliostile ‘punk’, tanto apprezzatodai tifosi del Napoli e dai suoiconnazionali in Slovacchia, ilbambino prodigio di BanskaBystrica sfoggiava il caschet-to . Se vo lesse r ip ropor loadesso, chissà cosa pense-rebbe la sua compagna Marti-na , mo l to lega ta a l c iu f fomagico.

DAL CASCHETTO AL CIUFFO

CalcioCRONACHE di NAPOLI 33Venerdì 26 Marzo 2010

Page 34: Cronache Di Napoli 26 Marzo 2010

PARETE - Spanò anco-ra protagonista ed il Giu-gliano sbanca Parete. E’un momento magico perl’attaccante napoletano,che sta trascinando asuon di gol la squadra diCiro Amorosetti. Ilmatch, in realtà, harispettato le attese dellavigilia ed è stato moltocombattuto. Il Giugliano

lo ha affrontato con lospirito giusto ed è riusci-to a tenere a bada unParete che, almeno neiprimi minuti, sembravaintenzionato a voler gio-care per fare propria l’in-tera posta in palio. Lasquadra di Amorosetti,però, con l’umiltà dellamatricola e, dopo averstretto i denti, è riuscita atrovare il gol del vantag-gio intorno alla mezzoragrazie ad un guizzo diAlessandro Spanò .Ottenuto il vantaggio, ilmatch ha cambiato volto,con il Parete costretto adattaccare ed il Giuglianopiù libero di giostrarenegli spazi lasciati liberidai casertani. Il primotempo, comunque, nonha fatto registrare altremarcature.La ripresa è iniziata sullafalsariga del primotempo. Parete aggressivoe Giugliano sornione.Ma al decimo un altrospunto di Spanò ha por-tato i tigrotti sul 2-0 ed aquel punto la partita èstata messa in cassafortedagli uomini di Amoro-setti, che hanno gestitofino al 90’.

SANT’ANASTASIA .Dopo aver fermato l’Ar-zanese, la Virtus Vollanon riesce a compiereun’altra impresa ed escesconfitta dal confrontocontro lo Stasia. La par-tita è stata molto bella,nonostante i l giornoinsolito. Fin dalle primebattute è stato lo Stasiaa giocare con maggiore

intensità ed a cercare lavia della rete. Il gol èarrivato, però, soltantodopo quaranta minuti,quando Parlati ha rac-colto una palla filtrantein un corridoio apertoglidal compagno di squa-dra Nucci ed in diago-nale ha superato Man-zella. Il primo tempo sichiudeva con il minimoscarto per lo Stasia, cheperò avrebbe s icura-mente meritato qualcosadi più in considerazionedella mole di gioco svi-luppata.Nella ripresa era ancorala squadra di Astarita afare la partita ed i fruttidel lavoro degli anasta-siani non tardavano adarrivare. Al cinquanta-novesimo, così, arrivavai l gol del raddoppio:Aprea si dis t r icavabene sulla trequarti efaceva partire un traver-sone dall’out sinistro,Chiricolo prima stoppa-va la sfera e poi la indi-rizzava laddove Man-zella non poteva arriva-re. L’ultima emozionel’ha poi regalata Nucciall’88’, realizzando ilgol del definitivo 3-0.

Doppio Spanò, il Giugliano vaAmorosetti ‘conquista’ Parete

Vitaglione gol, la Boschese c’èL’Ercolanese deve arrendersi

Tris dello Stasia, il Volla va giùIn gol Parlati, Chiricolo e Nucci

PARETEGIUGLIANO

0

2

PARETE: Fiorenzano5.5, Attolini 5 (dal 48’Caterino 6), Griffo 6, Riz-zuto 6 (dal 65’ Gadaleta6), Macari 6, Turco 5,Stabile Pasquale 5.5,Diana 6 (dal 72’ Ciotola6), Iannotti 6, Cangiano5.5, Formato 6. All. Cot-tuno 5.5GIUGLIANO: Palumbo6.5, Sarnataro 6, AvolioAndrea 6.5, Catapano6.5, Cocciardo 7, Pirozzi6.5, Di Giacomo 6.5,Avolio Domenico 6.5,Spanò 7.5 (dal 66’ Anti-gnano 5), Palma 6.5(dall’88’ Chianese 6),Falco 6.5 (dal 75’ Liberti6). All. Amorosetti 7ARBITRO: Colonna diTorre Annunziata 6RETI: 28’ e 55’ SpanòNOTE: Ammoniti: Griffo,Diana, Caterino, Spanò,Di Giacomo, Antignano

S A N T ’ A N T O N I OABATE - Un silenzio ditomba cade sull'Ercolane-se. Contro l'ultima dellaclasse si lascia incantarefino a farsi cedere l'interaposta in un momento incui si stava costruendo lapartita della salvezza.Squadra strana quellaospite capace di combi-narti cose egregie contro

le leader della classificaper poi perdersi controsquadre dalle risorseorganiche e tattico-tecni-che approssimative. E’ lalegge del calcio. Gol falli-to gol subito. E, per l'Er-colanese, è stato puntual-mente così. Tutto s'è rive-lato al 31' della prima fra-zione di gioco, arco incui, lo scalpitante Novel-lino, in una delle suetante straordinarie serpen-tine in area locale, vieneatterrato, in piena area,dal suo diretto avversario.Il direttore di gara non hadubbi e assegna la massi-ma punizione alla squadradegli Scavi e del Vesuvio.Dal dischetto Sansone(incaricato della battuta alposto del ‘Giovinco’Novellino) ha tuttavia fal-lito la ghiotta occasione,servendo su un piattod’argento i tre puntiall’avversaria. Nellaripresa, al 70’, la Bosche-se ha trovato l’affondovincente con Vitaglione:riuscito ad impossessarsidella sfera, a giocarla coni suoi compagni di settorefino a penetrare nell'esi-stente difesa ospite e bat-tere l'incolpevole portiereSannino.

R. BOSCHESEERCOLANESE

1

0

REAL BOSCHESEPUTEOLANA: Ingenito6, D'Aiello 6, Aprea 6,Fiasco 6 (302t Pignatellisv), Manzi 6, Cirillo Gio-vanni 6, Cirillo Beniami-no 6, Langella 6, Vita-glione 6, Piemonte 6,Quagliariello 6. All.Amato 6.E R C O L A N E SE: Sannino 6,5, Vitello 6,Chietti 6, Bevo 6 (39'2tPetrozzi sv), Nutolo 6,Sannazzaro 6,5 (26'2tGambino sv), Baffone 6,Sansone 5,5, Riccardi 610'2t Romano), Velotti 6,Novellino 8. All. PieroUlivi 5.ARBITRO: Campitiellodi Nocera Inferiore 6,5.RETE: 25'2t Vitaglione.NOTE: ammoniti Sanso-ne, Nutolo, Novellino,Vitaglione

PROCIDA - E' grandefesta allo “Spinetti” alfischio finale di Procida –Vitulazio. Il Mondragoneviene travolto ad Alvigna-no dal Real Volturno e lasquadra isolana puòfesteggiare, nonostante lamatematica ancora lascisperanze ai casertani, peruna vittoria storica. Al 19'lungo lancio di Bottone apescare Intartaglia, ilcapitano biancorosso cros-sa al centro per l'accorren-te Autiero che con ungrandissimo colpo di testamette in rete. Bellissimogol del terzino isolano,alla prima realizzazionestagionale. Al 43' cross diIntartaglia dalla destra,Bottone arriva in corsa edin spaccata, con il destro,riesce a deviare la pallaquel tanto che basta permandarla nell'angolino.Nella ripresa il Procida

parte subito fortissimo.Dopo quaranta secondiRusso crossa dalla destra,deviazione di Lagnesecon la palla che si impen-na, Liccardi si cordina etrova un tiro al volo che siinfila sotto la traversa. Al4' il bomer replica: crossdalla sinistra, l'attaccantebiancorosso aggancia dipetto, difende la palla dal-l'attacco di Lagnese e cal-cia di destro nell'angolino.Al 24' cross al centro perLiccardi, sponda del gio-vane attaccante per Botto-ne che calcia, respingeRotta ancora sul destro diBottone che mette in retea porta vuota. Al 31' Lic-cardi parte sul filo delfuorigioco e si involaverso la porta, l'attaccantebiancorosso evita il portie-re avversario e mette lapalla in rete chiudendo lasua tripletta personale.

Festa grande per il Procida dei sogniVitulazio annichilito da super LiccardiI. DI PROCIDAVITULAZIO

6

0

ISOLA DI PROCIDA :Capece 7, Carabellese 7(10' s.t Costagliola 7),Autiero 7, Malgieri A. 7,Senese 7, Malgieri M. 7(19' s.t. Righi 7), Russo7, Del Gaudio 7, Bottone7 (26' s.t. Pedalino 7),Intartaglia 7, Liccardi 7.All. Citarelli 7VITULAZIO: Rotta 5,Galeone 5, Graziano 5,Scialdone 5, Antropoli5, Lagnese 5, Pezzullo 5(19' s.t. Vinciguerra 5),Monti 5, Capobianco 5(1' s.t. Decembrino 5),Gheremedin 5, Tuccillo5. All. Gagliardi Gaetano5RETI : 19' p.t. Autiero,43' p.t. Bottone, 1' s.t.Liccardi, 4' s.t. Liccardi,24' s.t. Bottone, 31' s.t.Liccardi.NOTE: durata p.t. 46',durata s.t. 45'. Spettato-ri : 500 circa

POMPEI - Coraggio,concretezza e un pizzicodi disperazione. Questi gliingredienti mischiati daun Pompei, finalmentecinico, che torna al suc-cesso, convincendo, con-tro il lanciato MassaLubrense. Dopo i primis-simi minuti di studio, l’e-pisodio che decide la garagiunge al 24’: GargiuloL. tocca di mano in area eper il sig. Santorelli ècalcio di rigore. Suldischetto Guadagno: por-tiere spiazzato. La replicadei nerazzurri del duoMiniero-Palmieri (alle-natore giocatore) si esau-risce in un calcio di puni-zione dal limite, rasoterra,neutralizzato da D’Amo-ra. Nei secondi 45’ lacontesa stenta a decollare.La prima azione degna dinota cade al 25’ quandoCardone, dalla sinistra,

penetra in area, rientra suldestro e calcia su Fioren-tino con almeno un paiodi compagni ben appostatipronti a concludere. L’i-nerzia della gara si invertecon l’espulsione di Pana-riello, ma è il Pompei arendersi nuovamente insi-dioso con Basilisco cheruba il tempo in velocitàad un difensore che loatterra da ultimo uomo:per arbitro e assistentetutto regolare. Al 39’ bri-vido per i tifosi del Bel-lucci. Buco centrale eStaiano si incunea in area:il prodigio di DAmora, inuscita, salva risultato ecoronarie. A legittimare ilsuccesso è l’azione, atempo ormai scaduto, diInfante A. che si presentaa tu per tu conFiorentino, lo salta eperde il tempo recuperatoda un difensore.

Guadagno affonda il MassalubrenseFabiano passa col minimo sforzo: 1-0POMPEIM. LUBRENSE

1

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POMPEI: D’Amora 9,Montuoro F. 7, Infante G.7, Panariello 6,5, Sabbati-no 7, Scala 7, Basilisco 7(47? st Matrone sv) ,Infante A. 8, Cardone 7(32? st De Iulio 6), Guada-gno 8,5 (45? st Cirillo sv),Servillo 7,5. All. Fabiano7,5.MASSA LUBRENSE: Fio-rentino 6, Fiorito 6, Gar-giulo L. 6 (20’ st De Gre-gorio 6), Guitto 6, Bagnu-lo 6, Palmieri 6, Vinaccia5,5 (1’ st Tufano 5,5), Car-dinale 6, Gargiulo L. 5,5(9’ st Rotondale 6), Aiello6, Staiano 5,5. All. Miniero? Palmieri 6.RETI: 24’ pt Guadagno ARBITRO: Santorelli diSalerno 6 NOTE: ammoniti Fiorito,Gargiulo L. (3 ML),Bagnulo, Scala; espulsoPanariello per doppiaammonizione

STASIAVIRTUS VOLLA

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STASIA: Manno 6,Esposito 6, Caliendo 6,Musella 6 (dal 78’ Picco-lo 6), Aliperta 6, Parlati6, Chiricolo 7, Castaldo6.5, Nucci 7, Madonna6.5 (dal 50’ Orefice 6),Aprea 6.5. All. Astarita 7VIRTUS VOLLA: Man-zella 5, Russo 5.5 (dal57’ Visone 5), Crocifo-glio 6 (dal 23’ PriscoAntonio 5.5), Borrelli 5,Autiero 5, D’Alessandro5.5, Prisco Carmelo 5(dall’82’ Cambiello 5.5),Sbrescia 5, Alyiev 5, DiTuccio 5, Erhardo 5. All.Di Napoli 5ARBITRO: Romano diNola 6RETI: 40’ Parlati, 59’Chiricolo, 88’ NucciNOTE: ammoniti D’Ales-sandro, Sbrescia,Musella, Chiricolo,Castaldo

NAPOLI – Campaniaquarto. Travolgendo ilQuarto. Aldilà del gioco diparole, straordinaria provadei ‘guerrieri’ di misterCampana che non solo ri-scavalcano i flegrei inclassifica, che solo tregiorni fa si erano insediatiin quinta posizione, masalgono addirittura al quar-to posto complice il kointerno della Libertas Sta-

bia. Al 36’ prodezza diGismondo Gatta: stop etiro di controbalzo da oltre25 metri, pallone in bucad’angolo a scavalcare unincolpevole Navarra per ilvantaggio ‘guerriero’.Nella ripresa ci si aspette-rebbe un Quarto d’assaltoe invece è il Campania chesi distende e controllabene. Dopo sette minutipunizione di Gatta, sbucaPellini e palla sull’esternodel palo. Un minuto dopoDi Biase ben servito inprofondità calcia in porta esfera che s’infrange ancorasullo stesso legno. Acca-demia Campania, il Quartonon ha la forza per scardi-nare la retroguardia dicasa. Al 26’ il meritatoraddoppio, al termine diuna lunga azione che partecon un calcio d’angolo diGatta, Di Biase impatta ditesta a colpo sicuro maUrsomanno respinge sullalinea strozzando in golal’urlo del gol: il centro-campo del Campania recu-pera la palla che finisce aSalvatore De Luca, toccomorbido e 2-0. Pubblico invisibilio. Al 46’ De Lucachiude definitivamente igiochi siglando la sua dop-pietta personale: 3-0.

Eccellenza 27a giornata Internapoli ko col minimo scartoBruniani ad un passo dal trionfo

IL NOLA ‘VEDE’ LA SERIE DCAROTENUTO E’ DECISIVO

NOLA - Ormai la serieD è cosa fatta, mancasolo la certezza matema-tica e poi si darà via aifesteggiamenti. Il Nola batte l'Internapo-l i per 1-0, a l lunga aquattro punti di vantag-gio sull'Arzanese e seidal l ' Internapoli e s iavvia a raggiungere igiardini alti dell'Olimpodel calcio dilettante. Perquanto riguarda il calciogiocato, in uno "SportingClub" strapieno di tifosi,il Nola scende in campocon il solito 4-4-2 con lanovità Colurcio al postodi Tucci. L ' Internapoli , invece,mette in campo unospregiudicato 4-3-3.Pronti-via ed è subito ilNola a sfiorare il vantag-gio: Carotenuto lanciadi pr ima intenzioneGuardabascio che dasolo davanti il portiereincespica sul. E' solo ilpreludio del gol che arri-

va meritatamente al 22':Colurcio prende pallasul la s inis t ra con unamagia s i l ibera di DeLuca e serve Caroten-tuo che tutto solo davan-ti la porta firma l'1-0. Al35' arriva la risposta deicollinari: Siciliano metteal centro per Liccardiche tira a botta sicura mac'è l'opposizione di unostraordinario Venezianoche nell ' incredulità ditutti toglie letteralmentela palla dalla porta. Nella seconda frazionedi gioco calano i ritmi ediminuiscono proporzio-nalmente anche le occa-sioni da rete. Entrambile compagini rimangano"incastrate" a centro-campo e a prevaleresono solo i tiri da fuori ei calci piazzati che perònon portano a nessunasortita offensiva. Al 40 'viene espulso ancheRastiel lo che fermaCarotentuo fuori la pro-

pria area: Internapoli indieci uomini e senzasostituzioni e per questoin porta ci và Esposito.Dopo qualche minutoTucci sfiora il raddoppioin contropiede. Dopoben 6' di recupero scop-pia la gioia dei 1500tifosi bianconeri chevedono real izzarsi oquasi il sogno chiamatoserie D.

Tudisco (Nola)

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LIBERTAS STABIA: Grazia-no 6, Loreto 5.5, Langellotti5.5, Montesanto 5.5 (22’stBarbato 5), Paragallo 5.5,Avolio 5.5, Di Ruocco F. 5.5,Tufano 5.5, Scarano 5.5(10’st Balzano 5), Di RuoccoV. 5 (16’st Bovino 5), Lauro5. All. Matarese 5.5GLADIATOR: Martucci 6,Ferrara F. 6, Di Vincenzo 6(43’st Lombardi sv), DeLuca 6 (29’st Astuti 6),Caiazza 6 (38’st Buonannosv), Zamparelli 6, Vigliotti 6,Basso 6.5, Lepre 6, Gioielli6, Bonavolontà 6.5ARBITRO: De Luca di Erco-lano 6RETI:5’pt F. Di Ruocco (LB),40’pt Bonavolontà (G), 48’stBasso (G).NOTE: ammoniti: Loreto,Ferrara F., Zamparelli, Mon-tesanto, Tufano, Di RuoccoV., Paragallo, Vigliotti

LIBERTAS

GLADIATOR

1

0

ATLETICO NOLA: Venezia-no 7.5, Sparano 6.5,Di Petril-lo 7, Manzo 7.5, Tessitore 7,Imparato 7, Colurcio 7.5(16'st Tucci 6), Della Marca6.5(47' st Santaniello s.v.),Guardabascio 6, Carotenuto7, Agata 7(31' st Zurolo s.v.).All. Tudisco 7.INTERNAPOLI: Rastiello 5,De Luca 5.5(30' st Cammisas.v.), Cristilli 5.5, de Michele6.5, Biancolino 7, Signore 6,Frenna 5.5(5' st Esposito5.5), Volpe 7, Zaccaro 6,Siciliano 5, Liccardi 5(10' stFerraro 5). All:Sorrentino6.5.ARBITRO: Pisicoli di Niche-lino.RETI: 22' Carotentuo(AN).NOTE: ammoniti Di Petrillo,Colurcio, Carotenuto, Impa-rato, De Luca, De Michele,Biancolino, Signore e Sici-liano. Espulso Rastiello

ATL. NOLA

INTERNAPOLI

LIBERTAS STABIA AL TAPPETOGLADIATOR CORSARO AL MENTI

3

0

CTL CAMPANIA: Marino6,5, Pellini 7,5, D’Alterio 7,5(27’ st Fiorillo 6), Gatta 8,Barbato 7,5, Adaldo 7,5,Cerullo 6,5 (11’ st Bifaro 6),Di Palma 7, Di Biase 7 (33’st De Luca C. sv), Olivieri 7,De Luca S. 8. In panchinaBuonocore, Monaco, Alto-mare Lo Presti. All. Campa-na 8QUARTO: Navarra 7, Cote-na 6,5, Ursomanno 6,5 (33’st Sbrizzi sv), Orefice 5 (11’st Raiano 5), Sacco 5,5,Carandente 5,5, Brancaccio6, Soria 5, Palmieri 5,Panella 5, Somigliato 5,5(16’ st Castaldi 5). In pan-china Ziembanski, Magur-no, Copellino, Egizio. All.Acampora 6ARBITRO: Marotta di Sapri5,5RETI: 36’ pt Gatta, 26’ st e46’ st De Luca S.NOTE: spettatori 300 circa;ammoniti Gatta e Raiano

CTL CAMPANIA

QUARTO

IL CAMPANIA A FORZA TREACAMPORA NON PUO’ NULLA

RISULTATI E CLASSIFICHE

PROMOZIONE Girone A - 27a

Giornata

RISULTATI CLASSIFICA

PROSSIMO TURNO

Ortese - Caivanese 3-0Intercasertana - C. Volturno 2-1Barano - Zupo 4-1Maddaloni - Akery 4-2Forio - San Felice 4-0Volturno - San Pio 5-1Suessola - Lacco 2-0Procida - Vitulazio 6-0

Pro Akery - BaranoCaivanese - ForioProcida - KalatiaZupo - CervinoC. Volturno - Real OrteseSan Felice - R. SuessolaLacco - Real VolturnoVitulazio - San Pio

Isola di Procida 67S.P. Mondragone 60R. Volturno 51Real Suessola 46Forio 42Real Ortese 42Compr. Volturno 39Intercasertana 37E. Zupo 36Real S. Felice A C. 33Vitulazio 32Lacco Ameno 31Barano Calcio 29B. Caivanese 20Pro Akery 1926 19Kalatia Mad. 19

PROMOZIONE Girone B - 27a

Giornata

RISULTATI CLASSIFICA

PROSSIMO TURNO

San Vito - Anacapri 3-0Atl. Nocera - Angri 3-0Pompei - M. Lubrense 1-0R. Lettere - Pimonte 1-5Portici - S. Giorgio 0-1Cicciano - S. Vitaliano 0-0A. Savoia - Sanità 1-2S. Valentino - Portici Soccer 7-1

Atl. Savoia - Atl. NoceraPortici Soccer - CiccianoS. Giorgio - PompeiAngri - PorticiM. Lubrense - LettereAnacapri - S. ValentinoPimonte - S. VitoSanità - S. Vitaliano

Atletico Nocera 55Pimonte 53Massa Lubrense 46Anacapri 44S. Vito Positano 44Sanita' 43San Giorgio 42Atl. Savoia 40San Vitaliano 38Portici 1906 35Cicciano 34Citta' Pompei 32Ristor Lettere 31Angri Soccer 25S. Valentino 23Portici Soccer 5

ECCELLENZA Girone A - 27a

Giornata

RISULTATI CLASSIFICA

PROSSIMO TURNO

Parete - Giugliano 0-2Lib. Stabia - Gladiator 1-2Atl. Nola - Internapoli 1-0Alba Sannio - M. di Procida 1-0Campania - Quarto 3-0Boschese - Ercolano 1-0Stasia - Virtus Volla 3-0Riposa Arzanese

Gladiator - AlbaErcolanese - ArzaneseM. di Procida - NolaGiugliano - BoscheseStasia - CampaniaQuarto - LibertasInternapoli - PareteRiposa Virtus Volla

Atletico Nola 54Arzanese 50Internapoli 48Ctl Campania 43Libertas Stabia 42Quarto 41Gladiator 38Monte di Procida 30Stasia Soccer 30Giugliano 28Virtus Volla 27Alba Sannio 26Rita Ercolano 24Parete 19Real Boschese 13

ECCELLENZA Girone B - 27a

Giornata

RISULTATI CLASSIFICA

PROSSIMO TURNO

Ippogrifo - Agropoli 1-2Real Irpinia - Vis Nocera 0-1Gelbison - Battipagliese 0-2Ebolitana - Felice Scandone 6-1Campagna - C. S. Giorgio 2-0Ferrini - R. Poseidon 5-1Striano - Serino 1-1Baia - Solofra 3-3

Serino - BaiaPaestum - Vis NoceraBattipagliese - EbolitanaAgropoli - FerriniReal Poseidon - GelbisonCampagna - IppogrifoSolofra - Real IrpiniaFelice Scandone - Striano

Battipagliese 67Ebolitana 62Vis Nocera 50Ippogrifo Sarno 44Agropoli 44Real Poseidon 37Castel S.Giorgio 35Campagna 35Serino 34Gelbison 31Solofra 30G. Ferrini 28Striano 27Baia 27Real Irpinia 24Felice Scandone 16

PROMOZIONE Girone C - 27a

Giornata

RISULTATI CLASSIFICA

PROSSIMO TURNO

Palmese - Ariano 2-0P.co Aquilone - A. Benevento 6-0V. Fredane - Bisaccese 1-8Eclanese - Cervinara 1-1Carotenuto - M. Taurus 1-3S. Giorgio - Sarnese 0-2Sanseverinese - Venticano 0-0Riposa Intrepida

Carotenuto - IntrepidaAriano - P. co AquiloneAtripalda - EclaneseBisaccese - SanseverineseVenticano - PalmeseAtl. Benevento - San GiorgioMons Taurus - SarneseCervinara - Fredane

Sarnese 62Cervinara 47Palmese 46Venticano 43Rione Mazzini 42Eclanese 39Ariano 38P. co Aquilone 37N. Sanseverinese 32Atletico Benevento 30S. Giorgio Sannio 26C. di Atripalda 25Bisaccese 25G. Carotenuto 13Virtus Fredane 7

CASTELLAMMAREDI STABIA - Vince econvince il Gladiator diMatarese. In casa dellaLibertas, la compaginecasertana è riuscita adimporsi dopo un avvio digara in salita. Paradossal-mente a portarsi in van-taggio sono stati, infatti, ipadroni di casa dopo solo5’ con Di Ruocco: abilea smarcarsi di Martuccie depositare la sfera infondo al sacco. Per nullascoraggiati gli ospitihanno tuttavia trovato ilpareggio al 40’ conBonavolontà, lesto adapprofittare di uno sva-rione difensivo. A temposcaduto, il Gladiator hapoi trovato anche l’affon-do vincente con Basso.

Calcio minore CRONACHE di NAPOLI34 Venerdì 26 Marzo 2010

Page 35: Cronache Di Napoli 26 Marzo 2010

LETTERE - Importantesuccesso esterno delPimonte. In quel di Let-tere la compagine diIovine è riuscita ad

imporsi con un netto 5-1,frutto della maggioreconcretezza in faseoffensiva mostrata nel-l’arco del match. Bastanotredici giri di lancette perdare il via alla girandoladelle emozioni: calciod'angolo dalla destra diScala, testa di Di Capuae gol dello 0-1. Dieciminuti più tardi azionepersonale di Savaresesulla destra, entra in areacross al centro per DiCapua, che dal dischettometteva dentro il raddop-pio. Il primo tempo si èpoi concluso con il tris diVincenzo Amodio, lan-ciato in profondità daScala.Nella ripresa, al 62’,azione personale di Sava-rese sulla destra e pokerdel Pimonte. La Ristor siè fatta timidamente vede-re con un gol in mischiaal 67 (Calendo) ma achiudere definitivamentei conti c’ha pensato iljolly Longobardo realiz-zando la cinquina trasfor-mando abilmente un cal-cio di rigore.

PIMONTE SPIETATOIL DERBY E’ AZZURRO

Promozione 27a giornata Iovine e Somma scatenati in trasfertaDi Capua e Savarese stendono la Ristor

LETTERE

PIMONTE

1

5

RISTOR LETTERE: D'An-tuono 5, Paciello 5.5 (dal35' Ruocco Emanuele 6),Amendola 5, Giugliano 5(dal 46' Ruocco France-sco 6), Parlato 5,Sekkoum 5 (dal 77' Gior-dano 5.5), Giorgio 5, D'A-mora 5, Cirillo 5, DePascale 5, Calendo 5. All.Fontanella 5PIMONTE: Coppola 6.5,De Riso 6.5, AmodioAlessio 6.5, Longobardi7, Amodio Antonio 6.5,D'Amora 6.5, Di Capua7.5, Scala 7 (dal 75'Costabile 6), Apuzzo 6.5(dal 75' Avitabile 6),Savarese 6.5 (dal 66'Cuomo Luigi 6), AmodioVincenzo 7. All. Iovine-Somma 7RETI: 13' Di Capua, 23' DiCapua, 30' Amodio Vin-cenzo, 62' Savarese, 67'Calendo, 79' Longobardi(rig.)ARBITRO: Urraro di Nola6NOTE: ammoniti Amen-dola, Parlato, AmodioAntonio

I GRANATA PASSANO A PORTICI A TEMPO SCADUTO

PORTICI - Il San Gior-gio deve penare fino al95’ per potere assaporareil gusto del nono risulta-to utile consecutivo eseconda vittoria in quat-tro giorni. Il derby tra ledue città confinanti,come tutte le partite par-ticolarmente sentite, nonha detto granchè perquanto riguarda il gioco.Il nervosismo l'ha fattada padrone in entrambigli schieramenti tantoche le occasioni più lim-pide sono state fallite per

un soffio. Bisogna aspet-tare il 38’ per registrareil primo serio tentativo.A portarlo è il San Gior-gio con Guerra che rice-ve la palla da DeSimone, il diagonale èmesso in angolo da Eli-seo con un bel volo. Al42' ancora una grossaoccasione sprecata dagliospiti, Rigione cattura lasfera dopo un contrastoaereo tra Eliseo e DeSimone, la svirgolata delnumero 11 passa altasulla traversa. Le squa-dre vanno al riposo con ilrisultato in bianco e adinizio di ripresa Rigionesi fa mandare anticipata-mente sotto la docciadall'arbitro per doppiaammonizione lasciando icompagni nei guai. Al39' la svolta ella partitache sarebbe stata fatalealla squadra di GiovanniMottola. Sentenza falli-sce un gol sicuro a duepassi da De Falco. Al 46'è Vicchiariello a fareancora peggio del com-pagno. La dura legge delcalcio è in agguato. Golsbagliato, gol subito.Scocca il 95’, il quarto direcupero accorato dall'ar-bitro, e Vitello si incu-nea nella difesa porticesee in sotto misura fa seccoEliseo per il gol chedecide la partita sul filodi lana.

VITIELLO FENOMENALE IL SAN GIORGIO ‘VOLA’PORTICI S.

SAN GIORGIO

0

1

PORTICI: Eliseo 7, Man-frellotti 6, Lepre 6,5, Galli6, Piccini 6, Sentenza 5,Romano 6 (1'st Vicedo-mini sv, 17'st Vessicchio6)), Migliaccio 6, Vicchia-riello 5, Sannino 5,5,Leone 5,5 (12'stAndreozzi 5,5). All. Fra-tellanza, 6SAN GIORGIO: De Falco6, Curcio 7,5, Alberto 6,5,Caccia 7, Minieri 6,5,Mosca 6,5, Vitiello 8,Cozzolino 6,5, Guerra 6,De Simone 6, Rigione5,5. All. G. Mottola 6,5ARBITRO: Cimino diSala Consilina 6RETE: 48'st VitielloNOTE: la partita è statadisputata a porte chiusesul vecchio "S. Cocoz-za". Ammoniti Manfrel-lotti, Andreozzi, Curcio,Cozzolino e Vitiello.Espulso Rigione perdoppia ammonizione.Durata: pt 47', st 49'

CROLLA DEI VESUVIANI: A S. VALENTINO E’ 7-1

SAN VALENTINOTORIO - Festival delgol del San Valentino.Nell’atteso match colPortici Soccer, la compa-gine di Costantino haagguantato l’intera postain palio rendendosi prota-gonista di sette splendidesegnature. Autori delsuccesso i peperini Fran-cesco Matrone (doppiet-ta), Viscido, CarmineMalafronte (doppietta),Pascale e De Marchi.Inutile il gol dell’illuso-rio pareggio di Balzano.

PORTICI SOCCER FLOPLA SARNESE CONVINCES. VALENTINO

PORTICI S.

7

1

SAN VALENTINO: Belcuo-re 6, Migliaccio 6.5 (dal 46'Attanasio 6), Casillo 6.5,Librone 6, Dolgetta 6 (dal46' Di Puccio 6), Tipaldi 6,Matrone Francesco 6.5,Pascale 6.5 (dal 66' Mala-fronte Raffaele 6), Mala-fronte Carmine 7, Viscido6.5, De Marchi 6.5. All.Costantino 6.5PORTICI SOCCER: Fortu-nato 4, Paparozzi 4.5 (dal70' Ciotola 6), Suarato 5,Geremia 5, Casciello 4,Ascione 4.5, Gallo 5,Cisterna 4, Balzano 5,Mautone 5, Guida 5 (dal60' Cincotti 5). All. Isola 5 RETI: 10' Matrone France-sco, 15' Balzano, 21' Visci-do, 44' Malafronte Carmi-ne, 50' Pascale, 54' Mala-fronte Carmine, 63' Matro-ne Francesco, 80' De Mar-chiARBITRO: Garofalo di Bat-tipaglia 6NOTE: ammoniti Di Puc-cio, Attanasio, Paparozzi

Calcio minore

TORRE ANNUNZIA-TA - Sanità corsara aTorre Annunziata. Neldelicato confronto colSavoia, la compagne diTarantino è riuscita aspuntarla di misura,agguantando tre puntipreziosi per la classifica.Dopo una prima fase distudio, la gara si è accesaal 29’, quando il direttoredi gara ha concesso unpenalty agli ospiti che daldischetto Carnicelli nonha sbagliato. Il vantaggiopartenopeo è durato tutta-via solo 4’: al 33’ Vitterha pareggiato i conti conuna pregevole conclusio-ne. La ripresa ha avuto comeprotagonista il jollyEsposito, autore al 73’del gol decisivo per lasua squadra.

SANITA’ A TUTTA BIRRAL’ATLETICO SAVOIA KO

ATL. SAVOIA

SANITA’

1

2

ATLETICO SAVOIA:Russo 5.5, Dolmenti 5.5,Longobardi 6, Paduano6, Vitter 6.5, Manfregola6, Amoruso 5.5, Federico5.5 (dal 77' Pugliese 6),Mascolo 6 (dal 70'Palumbo 6), Pallonetto 6,Honba 6. All. Vitter 5.5 SANITA': Esposito P. 7,Resito 6.5, Mottola 6.5,Ruoppolo 7, Maturo 6(dall'89' Vassallo 6), Mila-no 6, Carnicelli 6.5 (dal70' Di Mauro 6), Paladino6.5 (dal 46' Penniello 6),Barone 6.5, Esposito S.7, Severino 6.5. All.Tarantino 6.5RETI: 29' Carnicelli (rig.),33' Vitter, 73' Esposito S.ARBITRO: Zollo di Bene-vento 5.5NOTE: ammoniti Resito,Ruoppolo, Maturo, DiMauro, Dolmenti, Padua-no, Vitter, Manfregola

S. GIORGIO

SARNESE

0

2

SAN GIORGIO DELSANNIO: Soricelli 5,Martignetti 5, Giova 5(39' st Vicerè 5), D'Ales-sandro 5 (25' st Forgio-ne 5), Capone 5, Pal-mieri 5, Barrasso 5,Zampetti 5 (25' st Pelu-so 5), Fusco 5, Ruotolo5, Reale 5. All. Mottola5SARNESE: Vitale 6,Noto 6, Aliprandi 6 (23'Liguoro 6), De Biase 6,Cerbone 6, Di Gennaro6, Cimmino 6 (25' stAlbero 6), Nevola 6,Scippa 6 (41' st Passa-ro sv), Rima 6, Adiletta7. All. Renna 7ARBITRO: GarofaloSante di Battipaglia 6.5RETI: 27' su rig. e 48' stAdiletta.NOTE: Spettatori pre-senti circa cento

SAN GIORGIO DELSANNIO - La Sarnesecontinua a vincere. Laformazione del tecnicoRenna, a promozione inEccellenza già consegui-ta, passa anche sul campodel San Giorgio del San-nio che, nonostante lasconfitta, festeggia la per-manenza nel campionatodi Promozione. La Sarne-se si impone per due reti azero. Entrambi le reti por-tano la firma del bomberMauro Adiletta. Il bom-ber sale a quota 19 reti.

CRONACHE di NAPOLI 35Venerdì 26 Marzo 2010