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SAN GIORGIO A CREMA- NO (en) - E’ passato circa un anno da quando in via Giuseppe di Vittorio furono rimosse delle panchine, utili ma distrutte dal degrado. A tutt’oggi le nuove pan- chine ancora devono essere instal- late, facendo sì che lo spazio riser- vato ad esse finisca per essere invaso da qualsiasi cosa. La denuncia è stata lanciata da Salva- tore Cifariello (nella foto), candi- dato al consiglio comunale di San Giorgio a Cremano per il movi- mento cinque stelle. Quali disagi per la popolazione? Un servizio in meno e la possibilità per gli incivi- li i imbrattare un territorio comple- tamente abbandonato. “Chiedia- mo all’ amministrazione comuna- le - ha fatto sapere l’esponente del movimento di Beppe Grillo - di provvedere al più presto al ripristi- no delle suddette panchine in modo tale da rendere la città più vivibile a tutti (bambini e persone anziane in primis). Sperando, ancora una volta, che nessuno più, in futuro, metta in evidenza una situazione del genere”. Dopo le varie iniziative messe in campo dal Movimento cinque Stelle di San Giorgio a Cremano (vedi Guerrilla Gardening in piazza Trieste e Trento, le due passeggia- te ecologiche in occasione della ‘Settimana Europea per la riduzio- ne dei rifiuti’ e la vicenda degli alberelli di Via De Lauzieres) per sensibilizzare l’amministrazione comunale alla salvaguardia degli spazi verdi, sono riapparsi in città i giardinieri comunali impegnati nella sistemazione delle aiuole presenti sul territorio. Torre del Greco Ieri mattina l’udienza preliminare: il Comune non si è costituito parte civile Caro Estinto, in 18 davanti al giudice di Marco Cesario TORRE DEL GRECO - Inchiesta sul racket del caro estinto, si è aperta ieri mat- tina l’udienza preliminare che vede 18 imputati per i reati di estorsione e tentata estorsione aggravati dall’ar- ticolo sette della legge anti- mafia del 1991 per aver agito al fine di agevolare i clan di appartenenza. L’im- prenditore che ha messo in moto la macchina investiga- tiva sporgendo denuncia contro le cosche locali si è costituito parte civile, rap- presentato dagli avvocati Alfredo Nello e Alessan- dro Motta. E i due avvoca- ti si sono costituiti anche per l’associazione “Sos Impresa” che ha seguito il coraggioso titolare della ditta di onoranze funebri dal primo giorno della scel- ta di aiutare le forze dell'or- dine. Si sono costituiti parte civile anche altri due imprenditori finiti nella morsa della camorra, non- ché la ‘Federazione anti- racket italiana’ e il coordi- namento napoletano anti- racket. Non si è invece pre- sentato in aula il Comune di Torre del Greco, che avrà un’altra chance nell’udienza del 6 febbraio: in quella seduta gli imputati decide- ranno se proseguire col rito ordinario oppure optare per il rito abbreviato. Nell’u- dienza di ieri, inoltre, il pubblico ministero antima- fia Maria Di Mauro ha depositato nuovi verbali del pentito Maurizio Magliulo che aveva descritto il siste- ma del racket del caro estin- to. Sul banco degli imputa- ti ci sono: il boss Giuseppe Falanga, Francesco Paolo Raiola, Sebastiano Tutti (a capo degli scissionisti), Ciro Grieco, Silvano Sco- gnamiglio, Salvatore Mer- cedulo, Stefano Mennella, Gaetano Magliulo, Isidoro Di Gioia’ (scampato all’ag- guato di camorra in cui perse la vita il padre Gaeta- no 'o tapp), Bartolomeo Palomba (uomo del clan Papale di Ercolano che fungeva da anello di colle- gamento tra gli ercolenesi e i Falanga quando questo clan era guidato dai Di Gioia), Vincenzo Farese, Antonio Gaiezza, Antonio Mennella, Michele e Pie- tro Sepe, Pasquale Lica- stro, Salvatore Ascione (il piccolo imprenditore gesto- re di fatto di una ditta di onoranze di pompe funebri che, secondo la procura, era ‘espressione’ del boss Giu- seppe Falanga) e Giuseppe Magiulo. L’indagine ha il suo punto di forza nelle dichiarazioni rese dalle vit- time del pizzo, i titolari di due note ditte di onoranze funebri per che circa un decennio si sono trovati costretti a soddisfare i desi- derata dei clan, pagando loro il dazio per poter lavo- rare. Importanti anche le intercettazioni, telefoniche e ambientali, e le dichiara- zioni dei pentiti Filippo Cuomo e Maurizio Magliulo. Il periodo ogget- to di contestazione va dal 2003 ed arriva ai giorni nostri. Alle vittime sono state imposte nel corso degli anni diverse forme di estorsione, a seconda del capoclan che in quel momento storico era alla guida del sodalizio dei Falanga. In un primo momento (durante il ‘governo’ del boss Giusep- pe Falanga), ai due venne imposto di creare un cartel- lo con una società amica del padrino (gestita da Salvato- re Ascione, finito in galera), e venne imposto di dividere i proventi dei funerali in parti uguali anche se la ditta di Ascione lavorava pochis- simo. Con l’arresto di Falanga e l’avvento di Gae- tano Di Gioia, alle vittime venne imposto il pagamento del classico pizzo: tangente da 10mila euro ciascuno da pagare in due tranche. Dopo la morte di Di Gioia, a Torre del Greco hanno ini- ziato a dettare legge gli scissionisti capeggiati da Sebastiano Tutti: i ‘ribelli’ hanno preteso dalle vittime la ricostituzione del cartello (sciolto da Di Gioia) con un’altra società, o una quota dei proventi (150 o 200 euro a funerale). Con l’arre- sto di Tutti e il passaggio della leadership a Filippo Cuomo, poi pentito, agli imprenditori venne imposto il pagamento di una tangen- te da 2mila euro ciascuno. TORRE ANNUNZIATA Caricavano merce dalle ditte e sparivano In 5 presi a San Polo TORRE ANNUNZIATA (paru) - Un giro d’affari da un milione e mezzo di euro: questa la cifra che la banda sgominata dai carabinie- ri di San Polo riusciva a ottenere attarverso dei raggiri. Secondo quanto riferito dall’Arma, in manette sono finite cinque perso- ne, un 42enne di Torre Annun- ziata, un 37enne e un 65enne di Poggiomarino, un 40enne origi- nario di Torre Annunziata e un 60enne di Pagani. In cinque si erano - come chiarito dalla Bene- merita - specializzati in un parti- colare tipo di truffa. Si presenta- vano alle ditte nelle vesti di auto- trasporatori, dall’aspetto anche piuttosto serio. Ottenuto la fiducia degli imprendi- tori, cari- cavano la merce su dei grossi mezzi e sparivano. Nel giro di poche ore i mal- capitati titolari delle ditte che affidavano merci alla banda, non avevano più alcun tipo di notizia, perden- do quindi carico e denaro. Nella rete dei truffatori sarebbero finite aziende di Napoli, Genova, Mar- sala, Reggio Calabria, Varese, Como, Milano, Pisa, Avellino, Bolzano, Salerno, Vicenza, Fog- gia, Pordenone, Como, Busto Arsizio, Nocera, Piacenza, Velle- tri, Sant’Angelo dei Lombardi, Santa Maria Capua Vetere, Bol- zano, Torino, Venezia, Salerno, Viterbo, Treviso, Pisa, Cosenza. Ma anche di Spagna, Inghilterra, Repubblica Slovacca e Polonia. Erano praticamente attivi sia in Italia che all’estero, senza essere mai scoperti. Poi le indagini por- tate avanti dalla Benemerita di San Polo che nel giro di pochi mesi hanno fatto luce su nomi e ruoli e soprattutto sul lungo elen- co di aziende truffate. Nella gior- nata di ieri le ordinanze per asso- ciazione per delinquere finalizza- ta al compimento del reato conti- nuato di truffa aggravata, ricetta- zione, sostituzione di persona e uso di atto falso. Capi d’accusa dei quali dovranno rispondere i cinque campai scoperti dai mili- tari, attraverso una costante e intensa attività investigativa. Via di Vittorio, senza panchine da oltre un anno Il movimento Cinque stelle chiede un intervento SAN GIORGIO A CREMANO (a.c.) - Si avvi- cina la data del convegno sulla violenza in fami- glia in programma il prossimo mercoledì. L’am- ministrazione comunale ha infatti concesso il patrocinio e l’utilizzo della fonderia Righetti di villa Bruno all’asso- ciazione culturale “Criminiseriali Centro studi e ricer- che in psicologia cli- nica e criminologia” di Napoli alla via per l’organizzazione del convegno dal titolo. Una tematica impor- tante, più volte affrontata in seguito alle vicende di cro- naca, ma mai con un apposito dibattito. Sarà questa, quindi, l’occasione per poter sensibilizzare i cittadini al problema che purtroppo è molto più diffuso di quanto si possa immaginare. Sempre più spesso le denunce sporte nei confronti di familiari che usano violenza sono al termine di un lungo calva- rio, soltanto quando non c’è più possibilità di tol- lerare le vittime si rivolgono alle forze dell’ordi- ne. Un atteggiamento che dovrebbe invece cam- biare, su questo anche si concentrerà il convegno organizzato per mercoledì a San Giorgio. San Giorgio, violenza in famiglia Mercoledì il dibattito per discuterne TORRE DEL GRECO L’appello del capo dell’esecutivo alle autorità contro gli abbattimenti TORRE DEL GRECO (paru) - Ho ritenuto doveroso rappresenta- re alle massime autorità dello Stato la questione connessa agli incarichi rivolti dall'Autorità Giudiziaria allo scrivente per l'abbattimento dei manufatti realizzati senza titolo edi- lizio che, secondo le disposizioni vanno demoliti a cura del responsa- bile dell'abuso oppure del Comune”: inizia così l’appello del sindaco Ciro Borriello (nella foto) per ‘fermare le ruspe’ in città. Una lunga missiva indir0izzata alle autorità per tentatare una soluzione tampone per l’ondata imminente di abbattimenti. “Una vicenda - prosegue - senza preceden- ti e di una immane complessità, per- tanto, ho inviato un accorato appello al Presidente Repubblica, al Presi- dente del Consiglio dei Ministri , al Ministro per le Politiche Sociali, al Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione, al Presidente della Regione Campania, al Procu- ratore Generale presso la Corte di Appello di Napoli, al Procuratore Generale presso il Tribunale di Napoli, al Procuratore Generale presso il Tribunale di Torre Annun- ziata, affinché sia concretamente individuata ogni possibile soluzio- ne”. Il primo cittadino continua il suo appello riferendosi alle delicater situazioni che interessano gli inquili- ni della abitazioni fuorilegge. “Il tema tocca una vasta gamma di complesse situazioni esistenziali - continua ancora - in cui si intreccia- no interessi pubblici primari che entrano in conflitto tra di loro, ponendo questa amministrazione Locale e tante altre sparse per la Campania, in una condizione di impossibilità giuridica a provvedere nel senso richiesto dalla norma e dall'Autorità Giudiziaria, per non comprimere beni fondamentali e cagionare un danno sociale ed eco- nomico maggiore di quello che si vorrebbe rimuovere con gli abbatti- menti”. “Attualmente la vicenda degli immobili abusivi - sottolinea il Primo cittadino - è vista in una pro- spettiva mono dimensionale: la tute- la dell'interesse pubblico urbanisti- co. Ma se si cambia prospettiva - prosegue il capo dell’esecutivo - e si effettua un'analisi più approfondita ed imparziale, che tenga conto della fitta trama di interessi pubblici coinvolti nella vicenda, questi immobili assumono ai nostri occhi le sembianze di entità materiali dotate di vitalità - continua e con- clude così Borriello - similmente agli organi pulsanti ed animati del corpo umano, poiché al loro interno trovano riparo e vivono centinaia di famiglie composte da uomini, donne, bambini, anziani e soggetti deboli che in quegli spazi realizza- no la propria esistenza e dignità umana e non da adesso, ma da lungo tempo”. L’intervento del sin- daco appare quasi controcorrente, ma probabilmente la situazione piuttosto delicata che interessa la città del corallo, per quanto concer- ne gli abusi edilizi, è stata sufficien- te a spingere la fascia tricolore verso l’appello alle autorità, chie- dendo una soluzione diversa dagli abbattimenti previsti dalla severa normativa. Borriello: “Fermate le demolizioni” ERCOLANO (a.c.) - Un vero e proprio trionfo, per i giovani della città degli Scavi, la presentazione della sede ufficia- le del Forum lo scorso venerdì sera. Una serata che attirato la presenza di tutti i gio- vani, che hanno contribuito alla crescita di “un sogno” in due anni e mezzo di iniziati- ve, eventi e attività di sensi- bilizzazione e partecipazione realizzate sul territorio. Nella prima parte della serata, c’è stato il saluto del sindaco Vincenzo Strazzullo e del- l’ssessore alle Politiche Gio- vanili Ferdinando Pirone. Dopo l’introduzione ssi è passati alla sto- ria del Forum a cura del Coordinatore Nello Morandino e le nuove iniziative in programma come i laboratori su legalità e ambiente, nonchè i nuovi corsi e gli spor- telli che partiranno a breve e quelli già attivi. A segui- re nella seconda parte si sono alternati momenti di musica con il gruppo degli Agorà e reading letterari su Ercolano. Inoltre sarà pre- sentata la biblioteca sociale giunta a oltre 500 volumi catalogati, frutto di dona- zioni. Forum dei giovani, inaugurata la sede Il taglio del nastro al Palazzo Borsellino ERCOLANO SAN GIORGIO Torre del Greco, torna l’allarme scippi: l’ultimo in via Falanga TORRE DEL GRECO - E’ da giorni che nella città del corallo si sta assistendo al ritorno di un feno- meno ben noto: gli scippi. Secondo quanto riferito dalle forze dell’ordi- ne, nei giorni scorsi in via Falanga un’altra anziana sarebbe stata derubata ‘a volo’ da balordi in sella a uno scooter. Nel frattempo gli uomini in divisa hanno raccolto le varie testimonianze, per capire se si tratta di fenomeni isolati oppure è la stessa banda che sta mettendo a segno più colpi nel giro di poche settimane. Ercolano, Wifi anche per le aree periferiche: la richiesta all’Ente ERCOLANO - Sono senza stop le richieste dei cittadini per la rete wifi in determinate zone della città. In particolare le proteste interessano piazza Colonna, piazza Trieste, via Panoramica: aree che a detta dei residenti non sono state prese in considerazio- ne per la rete. Un servizio che è particolar- mente ambito dai giovani del posto, che con la collocazione dei punti ‘internet’ potrebbero finalmente sfruttare una risorsa che soprattut- to negli ultimi anni si sta rivelando determi- nante. CRONACHE Pagina 28 N N apoli S S ud CRONACHE di NAPOLI S.S. Sannitica km. 20,600 81025 - Marcianise (Ce) Tel. 0823.581055 - 0823.581005 - 0823.821165 Sito web: www.cronachedinapoli.org CRONACHE di NAPOLI S.S. Sannitica km. 20,600 81025 - Marcianise (Ce) Tel. 0823.581055 - 0823.581005 - 0823.821165 Sito web: www.cronachedinapoli.org Ciro Grieco Bartolomeo Palomba Antonio Gaiezza Silvano Scognamiglio Sebastiano Tutti Antonio Mennella Francesco Di Tella Salvatore Ascione Michele Sepe Stefano Mennella Pasquale Licastro Pietro Sepe Giuseppe Falanga Giuseppe Magliulo Isidoro Di Gioia Domenica 22 Gennaio 2012 Le delicate situazioni sul territorio hanno spinto il sindaco verso una soluzione alternativa

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SAN GIORGIO A CREMA-NO (en) - E’ passato circa unanno da quando in via Giuseppedi Vittorio furono rimosse dellepanchine, utili ma distrutte daldegrado. A tutt’oggi le nuove pan-chine ancora devono essere instal-late, facendo sì che lo spazio riser-vato ad esse finisca per essereinvaso da qualsiasi cosa. Ladenuncia è stata lanciata da Salva-tore Cifariello (nella foto), candi-dato al consiglio comunale di SanGiorgio a Cremano per il movi-mento cinque stelle. Quali disagi

per la popolazione? Un servizio inmeno e la possibilità per gli incivi-li i imbrattare un territorio comple-tamente abbandonato. “Chiedia-mo all’ amministrazione comuna-le - ha fatto sapere l’esponente delmovimento di Beppe Grillo - diprovvedere al più presto al ripristi-no delle suddette panchine inmodo tale da rendere la città piùvivibile a tutti (bambini e personeanziane in primis). Sperando,ancora una volta, che nessunopiù, in futuro, metta in evidenzauna situazione del genere”. Dopo

le varie iniziative messe in campodal Movimento cinque Stelle diSan Giorgio a Cremano (vediGuerrilla Gardening in piazzaTrieste e Trento, le due passeggia-te ecologiche in occasione della‘Settimana Europea per la riduzio-ne dei rifiuti’ e la vicenda deglialberelli di Via De Lauzieres) persensibilizzare l’amministrazionecomunale alla salvaguardia deglispazi verdi, sono riapparsi in città igiardinieri comunali impegnatinella sistemazione delle aiuolepresenti sul territorio.

Torre del Greco Ieri mattina l’udienza preliminare: il Comune non si è costituito parte civile

Caro Estinto, in 18 davanti al giudicedi Marco Cesario

TORRE DEL GRECO -Inchiesta sul racket del caroestinto, si è aperta ieri mat-tina l’udienza preliminareche vede 18 imputati per ireati di estorsione e tentataestorsione aggravati dall’ar-ticolo sette della legge anti-mafia del 1991 per averagito al fine di agevolare iclan di appartenenza. L’im-prenditore che ha messo inmoto la macchina investiga-tiva sporgendo denunciacontro le cosche locali si ècostituito parte civile, rap-presentato dagli avvocatiAlfredo Nello e Alessan-dro Motta. E i due avvoca-ti si sono costituiti ancheper l’associazione “SosImpresa” che ha seguito ilcoraggioso titolare delladitta di onoranze funebridal primo giorno della scel-ta di aiutare le forze dell'or-dine. Si sono costituiti partecivile anche altri dueimprenditori finiti nellamorsa della camorra, non-ché la ‘Federazione anti-racket italiana’ e il coordi-namento napoletano anti-racket. Non si è invece pre-sentato in aula il Comune diTorre del Greco, che avràun’altra chance nell’udienzadel 6 febbraio: in quellaseduta gli imputati decide-ranno se proseguire col ritoordinario oppure optare peril rito abbreviato. Nell’u-dienza di ieri, inoltre, il

pubblico ministero antima-fia Maria Di Mauro hadepositato nuovi verbali delpentito Maurizio Magliuloche aveva descritto il siste-ma del racket del caro estin-to. Sul banco degli imputa-ti ci sono: il boss GiuseppeFalanga, Francesco PaoloRaiola, Sebastiano Tutti(a capo degli scissionisti),Ciro Grieco, Silvano Sco-gnamiglio, Salvatore Mer-

cedulo, Stefano Mennella,Gaetano Magliulo, IsidoroDi Gioia’ (scampato all’ag-guato di camorra in cuiperse la vita il padre Gaeta-no 'o tapp), BartolomeoPalomba (uomo del clanPapale di Ercolano chefungeva da anello di colle-gamento tra gli ercolenesi ei Falanga quando questoclan era guidato dai DiGioia), Vincenzo Farese,

Antonio Gaiezza, AntonioMennella, Michele e Pie-tro Sepe, Pasquale Lica-stro, Salvatore Ascione (ilpiccolo imprenditore gesto-re di fatto di una ditta dionoranze di pompe funebriche, secondo la procura, era‘espressione’ del boss Giu-seppe Falanga) e GiuseppeMagiulo. L’indagine ha ilsuo punto di forza nelledichiarazioni rese dalle vit-

time del pizzo, i titolari didue note ditte di onoranzefunebri per che circa undecennio si sono trovaticostretti a soddisfare i desi-derata dei clan, pagandoloro il dazio per poter lavo-rare. Importanti anche leintercettazioni, telefonichee ambientali, e le dichiara-zioni dei pentiti FilippoCuomo e MaurizioMagliulo. Il periodo ogget-

to di contestazione va dal2003 ed arriva ai giorninostri. Alle vittime sonostate imposte nel corsodegli anni diverse forme diestorsione, a seconda delcapoclan che in quelmomento storico era allaguida del sodalizio deiFalanga. In un primomomento (durante il‘governo’ del boss Giusep-pe Falanga), ai due venneimposto di creare un cartel-lo con una società amica delpadrino (gestita da Salvato-re Ascione, finito in galera),e venne imposto di dividerei proventi dei funerali inparti uguali anche se la dittadi Ascione lavorava pochis-simo. Con l’arresto diFalanga e l’avvento di Gae-tano Di Gioia, alle vittimevenne imposto il pagamentodel classico pizzo: tangenteda 10mila euro ciascuno dapagare in due tranche. Dopola morte di Di Gioia, aTorre del Greco hanno ini-ziato a dettare legge gliscissionisti capeggiati daSebastiano Tutti: i ‘ribelli’hanno preteso dalle vittimela ricostituzione del cartello(sciolto da Di Gioia) conun’altra società, o una quotadei proventi (150 o 200euro a funerale). Con l’arre-sto di Tutti e il passaggiodella leadership a FilippoCuomo, poi pentito, agliimprenditori venne impostoil pagamento di una tangen-te da 2mila euro ciascuno.

TORRE ANNUNZIATA

Caricavano mercedalle ditte e sparivano In 5 presi a San Polo

TORRE ANNUNZIATA (paru)- Un giro d’affari da un milione emezzo di euro: questa la cifra chela banda sgominata dai carabinie-ri di San Polo riusciva a ottenereattarverso dei raggiri. Secondoquanto riferito dall’Arma, inmanette sono finite cinque perso-ne, un 42enne di Torre Annun-ziata, un 37enne e un 65enne diPoggiomarino, un 40enne origi-nario di Torre Annunziata e un60enne di Pagani. In cinque sierano - come chiarito dalla Bene-merita - specializzati in un parti-colare tipo di truffa. Si presenta-vano alle ditte nelle vesti di auto-trasporatori, dall’aspetto anchepiu t tos tos e r i o .O t t enu tola fiduciad e g l iimprendi-tori, cari-cavano lamerce sudei grossimezzi esparivano.Nel girodi pocheore i mal-c a p i t a t ititolari delle ditte che affidavanomerci alla banda, non avevanopiù alcun tipo di notizia, perden-do quindi carico e denaro. Nellarete dei truffatori sarebbero finiteaziende di Napoli, Genova, Mar-sala, Reggio Calabria, Varese,Como, Milano, Pisa, Avellino,Bolzano, Salerno, Vicenza, Fog-gia, Pordenone, Como, BustoArsizio, Nocera, Piacenza, Velle-tri, Sant’Angelo dei Lombardi,Santa Maria Capua Vetere, Bol-zano, Torino, Venezia, Salerno,Viterbo, Treviso, Pisa, Cosenza.Ma anche di Spagna, Inghilterra,Repubblica Slovacca e Polonia.Erano praticamente attivi sia inItalia che all’estero, senza esseremai scoperti. Poi le indagini por-tate avanti dalla Benemerita diSan Polo che nel giro di pochimesi hanno fatto luce su nomi eruoli e soprattutto sul lungo elen-co di aziende truffate. Nella gior-nata di ieri le ordinanze per asso-ciazione per delinquere finalizza-ta al compimento del reato conti-nuato di truffa aggravata, ricetta-zione, sostituzione di persona euso di atto falso. Capi d’accusadei quali dovranno rispondere icinque campai scoperti dai mili-tari, attraverso una costante eintensa attività investigativa.

Via di Vittorio, senza panchine da oltre un annoIl movimento Cinque stelle chiede un intervento

SAN GIORGIO A CREMANO (a.c.) - Si avvi-cina la data del convegno sulla violenza in fami-glia in programma il prossimo mercoledì. L’am-ministrazione comunale ha infatti concesso ilpatrocinio e l’utilizzo della fonderia Righetti di

villa Bruno all’asso-ciazione culturale“Criminiseriali –Centro studi e ricer-che in psicologia cli-nica e criminologia”di Napoli alla via perl’organizzazione delconvegno dal titolo.Una tematica impor-tante, più volteaffrontata in seguitoalle vicende di cro-naca, ma mai con unapposito dibattito.Sarà questa, quindi,

l’occasione per poter sensibilizzare i cittadini alproblema che purtroppo è molto più diffuso diquanto si possa immaginare. Sempre più spesso ledenunce sporte nei confronti di familiari cheusano violenza sono al termine di un lungo calva-rio, soltanto quando non c’è più possibilità di tol-lerare le vittime si rivolgono alle forze dell’ordi-ne. Un atteggiamento che dovrebbe invece cam-biare, su questo anche si concentrerà il convegnoorganizzato per mercoledì a San Giorgio.

San Giorgio, violenza in famigliaMercoledì il dibattito per discuterne

TORRE DEL GRECO L’appello del capo dell’esecutivo alle autorità contro gli abbattimenti

TORRE DEL GRECO (paru) -“Ho ritenuto doveroso rappresenta-re alle massime autorità dello Statola questione connessa agli incarichirivolti dall'Autorità Giudiziaria alloscrivente per l'abbattimento deimanufatti realizzati senza titolo edi-lizio che, secondo le disposizionivanno demoliti a cura del responsa-bile dell'abuso oppure del Comune”:inizia così l’appello del sindaco CiroBorriello (nella foto) per ‘fermare leruspe’ in città. Una lunga missivaindir0izzata alle autorità per tentatareuna soluzione tampone per l’ondataimminente di abbattimenti. “Unavicenda - prosegue - senza preceden-ti e di una immane complessità, per-tanto, ho inviato un accorato appelloal Presidente Repubblica, al Presi-dente del Consiglio dei Ministri , alMinistro per le Politiche Sociali, alProcuratore Generale presso laCorte di Cassazione, al Presidentedella Regione Campania, al Procu-ratore Generale presso la Corte diAppello di Napoli, al ProcuratoreGenerale presso il Tribunale diNapoli, al Procuratore Generalepresso il Tribunale di Torre Annun-ziata, affinché sia concretamenteindividuata ogni possibile soluzio-ne”. Il primo cittadino continua il

suo appello riferendosi alle delicatersituazioni che interessano gli inquili-ni della abitazioni fuorilegge. “Iltema tocca una vasta gamma dicomplesse situazioni esistenziali -continua ancora - in cui si intreccia-no interessi pubblici primari cheentrano in conflitto tra di loro,ponendo questa amministrazioneLocale e tante altre sparse per laCampania, in una condizione diimpossibilità giuridica a provvederenel senso richiesto dalla norma edall'Autorità Giudiziaria, per noncomprimere beni fondamentali ecagionare un danno sociale ed eco-nomico maggiore di quello che sivorrebbe rimuovere con gli abbatti-menti”. “Attualmente la vicenda

degli immobili abusivi - sottolinea ilPrimo cittadino - è vista in una pro-spettiva mono dimensionale: la tute-la dell'interesse pubblico urbanisti-co. Ma se si cambia prospettiva -prosegue il capo dell’esecutivo - e sieffettua un'analisi più approfonditaed imparziale, che tenga conto dellafitta trama di interessi pubblicicoinvolti nella vicenda, questiimmobili assumono ai nostri occhile sembianze di entità materialidotate di vitalità - continua e con-clude così Borriello - similmenteagli organi pulsanti ed animati delcorpo umano, poiché al loro internotrovano riparo e vivono centinaia difamiglie composte da uomini,donne, bambini, anziani e soggettideboli che in quegli spazi realizza-no la propria esistenza e dignitàumana e non da adesso, ma dalungo tempo”. L’intervento del sin-daco appare quasi controcorrente,ma probabilmente la situazionepiuttosto delicata che interessa lacittà del corallo, per quanto concer-ne gli abusi edilizi, è stata sufficien-te a spingere la fascia tricoloreverso l’appello alle autorità, chie-dendo una soluzione diversa dagliabbattimenti previsti dalla severanormativa.

Borriello: “Fermate le demolizioni”

ERCOLANO (a.c.) - Un vero e propriotrionfo, per i giovani della città degliScavi, la presentazione della sede ufficia-le del Forum lo scorso venerdì sera. Unaserata che attirato la presenza di tutti i gio-vani, che hanno contribuitoalla crescita di “un sogno” indue anni e mezzo di iniziati-ve, eventi e attività di sensi-bilizzazione e partecipazionerealizzate sul territorio. Nellaprima parte della serata, c’èstato il saluto del sindacoVincenzo Strazzullo e del-l’ssessore alle Politiche Gio-vanili Ferdinando Pirone.

Dopo l’introduzione ssi è passati alla sto-ria del Forum a cura del CoordinatoreNello Morandino e le nuove iniziative inprogramma come i laboratori su legalità eambiente, nonchè i nuovi corsi e gli spor-

telli che partiranno a brevee quelli già attivi. A segui-re nella seconda parte sisono alternati momenti dimusica con il gruppo degliAgorà e reading letterari suErcolano. Inoltre sarà pre-sentata la biblioteca socialegiunta a oltre 500 volumicatalogati, frutto di dona-zioni.

Forum dei giovani, inaugurata la sedeIl taglio del nastro al Palazzo Borsellino

ERCOLANO SAN GIORGIO

Torre del Greco, torna l’allarmescippi: l’ultimo in via FalangaTORRE DEL GRECO - E’ dagiorni che nella città del corallo sista assistendo al ritorno di un feno-meno ben noto: gli scippi. Secondoquanto riferito dalle forze dell’ordi-ne, nei giorni scorsi in via Falangaun’altra anziana sarebbe stata derubata ‘avolo’ da balordi in sella a uno scooter. Nelfrattempo gli uomini in divisa hanno raccoltole varie testimonianze, per capire se si tratta difenomeni isolati oppure è la stessa banda chesta mettendo a segno più colpi nel giro dipoche settimane.

Ercolano, Wifi anche per le areeperiferiche: la richiesta all’Ente ERCOLANO - Sono senza stop lerichieste dei cittadini per la rete wifiin determinate zone della città. Inparticolare le proteste interessanopiazza Colonna, piazza Trieste, viaPanoramica: aree che a detta deiresidenti non sono state prese in considerazio-ne per la rete. Un servizio che è particolar-mente ambito dai giovani del posto, che conla collocazione dei punti ‘internet’ potrebberofinalmente sfruttare una risorsa che soprattut-to negli ultimi anni si sta rivelando determi-nante.

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Domenica 22 Gennaio 2012

Le delicate situazioni sul territorio hanno spinto il sindaco verso una soluzione alternativa