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ECONOMIA E MERCATISOLE 24 ORE L'export di gioielli vola con un +7,8%LA REPUBBLICA Rebus Italia: non ha miniere ma esporta oro. E poi lo ricompraPAMBIANCONEWS Il gioiello italiano riprende quotaAREZZO NOTIZIE Arezzo terza provincia artigiana d’Italia. Vannetti: “Importante segnale di speranza”PAMBIANCONEWS Yoox, il titolo si riprende, ma l’utile va giùPAMBIANCONEWS Paesi emergenti, export Italia a quota 16,6 mld nel 2019SOLE 24 ORE Surplus del “sistema accessori” a 14,7 miliardi nel 2013. E dai Paesi leader nell’importazione sorprese sui prodottiPREZIOSA MAGAZINE Istat, cresce la fiducia di imprese e consumatori. Il gioiello risponde? Il dibattito è apertoINFORMAZIONI D’ORO Il fixing dell'oro nelle mani di 4 bancheAREZZO NOTIZIE Made in Italy: cresce export dei prodotti del “bello e ben fatto” nei Paesi emergentiLA REPUBBLICA Il prezzo dell’oro frena la caduta ma è rivolta sulle regole del fixingLA REPUBBLICA Cinesi e indiani sedotti dal lusso a prezzo ribassato e il business tieneINFORMAZIONI D’ORO Cina vs. USA: primato sull’economia mondiale COMPRO OROANSA Droga e 'compro oro', 18 arrestiIL GIORNO Dopo il boom, ecco la crisi: crolla il numero di negozi "Compro Oro"IL GIORNO Rapina al "Compro oro" di via XXV Aprile: ferita la titolare

SETTORE E MODA IL GIORNALE DI VICENZAAbiti, borse e gioielli: melting pot degli stiliIL GIORNALE DEL LUSSO Savelli e Gemfields, tra smeraldi e diamantiINFORMAZIONI D’ORO Italia sesta esportatrice mondiale di oroDELUXE BLOG Gioielli Morellato uomo, la collezione per l'estate 2014L’ORAFO I nuovi gioielli “per lui” firmati Barakà e PininfarinaAREZZO WEB Gli orafi in viaggio per VicenzaIL GIORNALE DI VICENZAVicenzaOro parte da OriginLA NUOVA VICENZA VicenzaOro Spring, accoppiata col nuovo format OriginDELUXE BLOG Rolex, orologio Oyster Perpetual Cosmograph DaytonaIL GIORNALE DEL LUSSO Dodo per la mammaTVIWEB CPV e Fiera di Vicenza: l’innovazione ad OriginTVIWEB VicenzaOro spring, le nuove frontiere del gioiello in Fiera VicenzaPREZIOSA MAGAZINE Oro, seminario sull’anagrafe tributaria: l’Agenzia delle Entrate dialoga con gli operatoriPALAKISS Anagrafe Tributaria – Seminario per gli Operatori professionali in oroCONFCOMMERCIO Una "bussola" per gli operatori professionali in oroIL GIORNALE DEL LUSSO REC Watches, dal rottame al polsoLA NAZIONE Usa, ripescati 30kg d'oro da un vascello affondato nel 1857L’ORAFO Christofle e leBebé di Lucebianca per mamme e bambiniPAMBIANCONEWS Lancette d’altri tempiINFORMAZIONI D’ORO Il fixing dell'oro nelle mani di 4 bancheL’ORAFO Operatori dell’oro a Milano discutono di anagrafe tributaria

9 Maggio 20149 Maggio 2014

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IL GIORNALE DI VICENZA Museo del gioiello, il ritardo è doppioLA REPUBBLICA L’artigiano incontra il fashion il settore punta sull’eccellenzaLA REPUBBLICA Un nuovo stand ad alta tecnologia per il polo fieristico leader mondiale

CRONACALA REPUBBLICA Arancia meccanica a Sampierdarena quattro condanneCORRIERE DELLA SERA Armati di pistola razziano gioielleria

Rassegna in collaborazione con

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Economia e Mercati

di Barbara Ganz 9 maggio 2014

Il nome nuovo è l'Algeria. Con un balzo dai 4 milioni del 2011 ai 252 del 2013,diventa il settimo mercato per il settore orafo italiano, che sta spingendosull'acceleratore: +7,4% la crescita del fatturato dell'anno che si è chiuso,grazie a un buon secondo semestre, a +7,8% per le esportazioni. Il boom delladomanda dagli Emirati Arabi (+30%) li riporta al primo posto comedestinazione del gioiello italiano, ma cresce anche l'export verso Usa (+2,9%)e Gran Bretagna (+2,8%). E se alcune zone dell'area euro sono ancora indifficoltà (per la Spagna il calo è del 13,7%, per la Germania del 10,5%), HongKong e Cina scalano la classifica e diventano rispettivamente il quinto e ilsesto mercato per l’oreficeria nazionale. I dati del report Intesa Sanpaolo sonoall'insegna dell'ottimismo, ma anni di ridimensionamento consigliano ancora

prudenza: «Non va dimenticato che l'Italia, nemmeno troppi anni fa, era il primo produttore mondiale che oggiha dovuto cedere ad altri il ruolo di leader», osserva Augusto Ungarelli, presidente del Club degli orafi. «Gliindicatori ci mostrano che le nostre aziende sono uscite da un periodo che ha trasformato il nostro settoreproduttivo». Un aiuto è arrivato anche dal prezzo delle materie prime: «Le quotazioni finalmente rientrate nellanormalità hanno consentito di riportare molti prodotti in una fascia di vendibilità», sottolinea Ungarelli:innovazione, lavorazioni al laser e design hanno consentito in questo passaggio di "alleggerire" i monilirendendoli più ricercati e consentendo alle imprese più dinamiche di continuare a catturare clienti. Non solo:l'ingresso di stampanti 3D sta richiamando i giovani che, da tempo, sembravano disinteressati a questo lavoro,mettendo a rischio il ricambio generazionale. In questo scenario la Fiera di Vicenza ritorna capitale conVicenzaOro Spring, l'edizione primaverile della fiera internazionale orafa e gioielliera, che si inaugura domani.Parteciperanno 1.400 aziende espositrici dai principali distretti italiani e da 30 Paesi: il tema conduttore sono lenuove frontiere del gioiello, in una sempre più stretta contaminazione creativa con la moda. L'ente vicentino haapprovato nei giorni scorsi il bilancio 2013 con il quarto anno consecutivo di risultato netto positivo: utile oltre ilmilione di euro, fatturato a 31,2 milioni, Ebitda al 15,9%. Per Matteo Marzotto, presidente di Fiera di Vicenza,una conferma del ruolo di "event show producer" globale: «Il 2013 – spiega Marzotto – ha rappresentato unatappa fondamentale nel disegno di forte sviluppo varato dalla società: sono stati consolidati e in alcuni casi sisono completati importanti progetti strategici come la riqualificazione e l'ampliamento del quartiere fieristico,la rivisitazione dei format e dei servizi fieristici, il rinnovamento dei modelli organizzativi e il riposizionamentointernazionale. Il piano industriale 2014 18 implementerà le linee guida tracciate: la fiera da semplicecontenitore di spazi si è evoluta in azienda promotrice e generatrice di contenuti di elevata qualità, nei diversisettori e al servizio di un'utenza sempre più internazionale».

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Data 09 Maggio 2014

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Data 09 Maggio 2014

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venerdì, 9 maggio 2014

Alla vigilia della fiera di settore , che inaugura domani, arrivano segnali positivi per ilgioiello italiano, il cui export, secondo un report Intesa Sanpaolo pubblicato da , è cresciutodel 7,4% nel 2013 toccando quota 6,155 miliardi di euro. Con un boom del +30,1% gli Emirati Arabi Unitisono tornati in testa tra i mercati di sbocco per il settore orafo tricolore, seguiti da Svizzera (in calo del 6%)e Stati Uniti (+2,9%). Vistosi incrementi si sono registrati anche nelle esportazioni verso Hong Kong e Cina,salite al quinto e sesto posto della classifica, e Algeria, al settimo, passata da 4 milioni del 2011 a 252 nel2013. Alcuni mercati europei come Francia, Spagna e Germania restano invece col segno meno.

Va segnalato che l’incremento ha beneficiato del calo dei prezzi delle materie prime. In particolare quellodell’oro è diminuito del 18% nel 2013 rispetto al 2012, mentre quello dell’argento è sceso di oltre 25 puntipercentuali. Un trend proseguito tra gennaio e aprile di quest’anno, in cui le quotazioni di oro e argentosono calate rispettivamente del 22,2% e del 32,7 per cento.

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Arezzo terza provincia artigiana d’Italia. Vannetti: “Importantesegnale di speranza”Ufficio stampa Confartigianato

Arezzo è la terza provincia artigiana d’Italia e la prima in Toscana per risposta alla crisi: nel rapporto traapertura di nuove imprese e chiusura di vecchi esercizi frutto di un’analisi di Confartigianato Arezzo su datiUnioncamere, Arezzo artigiana assume quindi una posizione di eccellenza nazionale non soltantoregionale.Con una sostanziale tenuta: di fatto. Per andamento, è la terza provincia artigiana d’Italia, precedutasoltanto da Isernia e Bolzano. I dati sono aggiornatissimi, si riferiscono, come la tabella allegata, al primotrimestre 2014, e considerano iscrizioni, cessazioni, saldi e tassi di crescita trimestrali per province. Ilrisultato è che Arezzo è al terzo posto in Italia, e per quel che riguarda le altre province toscane noitroviamo Prato al sesto, Livorno al 21simo, Grosseto 22esimo, Firenze 33esimo, Pisa 40esimo, MassaCarrara 43esimo, Pistoia 45esimo, Siena 53esimo, Lucca 110.

“Insomma l’artigianato di Arezzo chiude in rosso registrando solo un 0,34% – spiega Ferrer Vannettipresidente di Confartigianato imprese Arezzo nella nostra provincia abbiamo visto chiudere 297, maabbiamo aperte 260 imprese artigiane: ripeto chiude in un leggero rosso ma, riprende fiato, all’inizio del2014, il sistema delle imprese aretine”.

“La riduzione delle chiusure è un segnale positivo, le imprese cominciano ad avvertire che il ventodell’economia sta cambiando e cercano di restare aggrappate al mercato per cogliere le opportunità dirilancio dei consumi – insiste Ferrer Vannetti, leader di Confartigianato Arezzo – ed è evidente, però, chel’incertezza del quadro complessivo resta elevata e induce ancora tanti aretini a rimandare i loro progettiimprenditoriali”.

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Secondo Confartigianato Arezzo però “i provvedimenti economici in via di definizione devono sgombrare ilcampo da questa incertezza e restituire fiducia a chi vuole scommettere sull’impresa. Vigileremo. Leriforme allo studio, non solo devono essere fatte con urgenza, ma devono essere fatte bene e per durare.Agli imprenditori di oggi e di domani, più che gli incentivi, servono norme più stabili e più semplici. Solocosì si torna ad avere fiducia e dunque a investire, a creare occupazione e a crescere”.

A livello nazionale poi si tratta di un trimestre che tradizionalmente consegna un bilancio negativoall’anagrafe delle Camere di Commercio, il saldo del primo trimestre 2014 ( 24.490 imprese) si segnala peruna decisa inversione di tendenza rispetto al 2013, quando all’appello mancarono oltre 31mila imprese. Sulrisultato ha influito, in particolare, il rallentamento delle cancellazioni (10mila in meno rispetto al primotrimestre dell’anno scorso, pari ad una contrazione del 6,7%), un dato che ha compensato fortemente illieve calo delle iscrizioni (circa 3mila unità in meno rispetto al primo trimestre 2013, il 2,7%). Inconseguenza di queste due dinamiche, lo stock delle imprese esistenti a fine marzo si attesta a 6.012.366unità, di cui 1.390.064 (il 23,1%) artigiane.

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giovedì, 8 maggio 2014

Calo degli utili nel primo trimestre di . Il gruppo bolognese dell’e commerce ha chiuso lo scorsoesercizio con un risultato netto di 0,9 milioni di euro, in calo del 13,4% rispetto a 1,1 milioni del primotrimestre del 2013. “Tale risultato – si legge in un comunicato dell’azienda – risente principalmente di unincremento degli ammortamenti relativi agli investimenti in innovazione tecnologica e di un aumento deglioneri finanziari riconducibili a perdite su cambi non realizzate e interessi passivi”. Ma, stimava un report di

diffuso a metà aprile, sui profitti del gruppo dovrebbero pesare anche “le perdite dalla jointventure con “, per un totale stimato di 400mila euro. Costituita ad agosto 2012, la joint ventureprevede che Yoox gestisca gli online store monomarca di numerosi marchi del lusso del gruppo d’Oltralpe.

Nonostante il calo degli utili, i ricavi netti di Yoox hanno segnato 126,5 milioni di euro (+14,6% rispetto ai110,4 milioni del primo trimestre 2013) e l’ebitda ha raggiunto gli 8,1 milioni di euro, in crescita del 33,9%rispetto ai 6 dello stesso periodo dell’esercizio precedente. “Sono particolarmente soddisfatto dell’Italia, increscita del 20% e della Cina, dove yoox.cn sta mostrando una forte accelerazione”, ha commentato

, fondatore e AD di Yoox Group. Questa mattina, l’azienda emiliana è la migliore diPiazza Affari, dove aveva segnato il minimo 2014 lo scorso 8 aprile, con punte di rialzo fino al 4 per cento.

L’approvazione dei risultati del primo trimestre è coincisa con l’annuncio del rinnovo della partnershipglobale con : Yoox e il marchio dei gemelli Caten collaboreranno per altri cinque anni allagestione dell’online store dsquared2.com in Europa, Stati Uniti, Giappone e Cina.

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martedì, 6 maggio 2014

Nel 2019 i paesi emergenti importeranno da tutto il mondo più di 212 mld di euro di prodotti belli e benfatti(BBF),con una crescita di 66 mld rispetto al 2013, in aumento del 45% in sei anni. Oltre un terzo delladomanda aggiuntiva verrà da Russia, Emirati e Cina, mentre l’Asia sarà l’area più dinamica in terminipercentuali con un +57% in sei anni. L’import dall’Italia potrà raggiungere i 16,6 mld nel 2019, con unacrescita di 4,8 mld rispetto al 2013, in aumento del 40% in sei anni e di 23 punti superiore alla dinamicastimata per le importazioni nei mercati maturi.

A fare il punto sull’export dei prodotti “belli e ben fatti” di cui gli italiani sono maestri, è la quinta edizionedella ricerca “ promossa dal e e presentataa Milano presso la sede di Assolombarda.

Riguardo ai settori focus della ricerca, dei 16,6 mld di export italiano di beni BBF l’alimentare toccherà 2,6mld, con la Russia che assorbirà un import pari a quello di tutta l’area asiatica; l’arredo salirà a 3,8 mld dieuro e l’abbigliamento a 4,7 mld, con il 38% della domanda incrementale proveniente dalla Russia; lecalzature arriveranno a 2,1 mld; l’occhialeria aumenterà a 800 milioni di euro, in questo caso sarà l’AmericaLatina a richiederne la parte più elevata; oreficeria gioielleria salirà fino a 3 mld di euro, con una quotarilevante in più verso gli Emirati.

La crescita degli acquisti di BBF è trascinata anche dall’ampliamento della classe benestante. Si stima,infatti, che nel 2019, in tutto il mondo, ci saranno 202 milioni di nuovi ricchi in più rispetto al 2013. La metàdi essi risiederà nei principali centri urbani di Cina, India e Brasile, anche se la classe benestante si staampliando in paesi più vicini all’Italia, come la Russia.

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6 maggio 2014 17:12

Nel 2013 il surplus aggregato dell’interscambio del “sistema accessori” – cioè calzature, pelletteria,oreficeria, occhiali e pellicceria – è arrivato a 14,7 miliardi di euro e la quota sul totale dell’export italiano ècresciuta al 5,9% rispetto al 5,5% del 2012 e al 5,2% del 2011.

Un dato interessante, elaborato dall’ufficio studi di Assocalzaturifici, che diventa sorprendente se sianalizzano le categorie leader nei diversi Paesi di sbocco: la Francia è il primo mercato per gli accessori nelloro complesso, e lo è anche per le scarpe, mentre gli Stati Uniti lo sono per gli occhiali, gli Emirati Arabi perl’oreficeria e la Russia per la pellicceria. Sulla Svizzera, primo mercato di destinazione della pelletteria, direiche il trend è “drogato” dal fatto che le piattaforme logistiche di gran parte dei grandi marchi del lussosono situate nel Canton Ticino (ovviamente per motivi fiscali).

Per occhiali e oreficeria, comunque, il mercato principale pesa per oltre il 20% del totale dell’export deirispettivi segmenti.

Non c’è nulla da fare: è questo il settore su cui investire per il made in Italy. Quello vero, eh… Non fake!

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06mag

Istat, cresce la fiducia di imprese e consumatori. Il gioiello risponde? Ildibattito è aperto

Economia / Gioielli / trade Pubblicato da Chiara Di Martino /

Primi segnali di ripresa nel 2014, ma il settore rimane diviso: tra domanda dinamica e mercato stabile, lerisposte degli operatori del dettaglio e della produzione

Cresce l’indice di fiducia delle imprese manifatturiere e di commercio al dettaglio e cresce anche, per laprima volta dal 2010, la fiducia dei consumatori. Il periodico report dell’Istat indica così segnali di ripresaper la prima parte del 2014 (i dati sono relativi ad aprile), riscontrando un “Istat economic sentimentindicator” in crescita per due dei settori considerati. In particolare, l’indice del clima di fiducia delleimprese manifatturiere sale a 99,9 da 99,3 di marzo. Migliorano i giudizi sugli ordini e rimangono stabili isaldi relativi alle attese di produzione e ai giudizi sulle scorte di magazzino.

Nel commercio al dettaglio, l’indice del clima di fiducia sale, passando a 98,0 da 94,5 di marzo. L’indiceaumenta sia nella grande distribuzione (da 92,1 a 92,4), sia in quella tradizionale (da 97,0 a 102,7). Stessomood positivo si registra nel clima di fiducia dei consumatori: aumentano sia la componente economicasia quella personale, la prima in misura più consistente. Riguardo alla situazione economica del Paesemigliorano sia i giudizi sulle condizioni attuali che le attese, mentre restano stabili le aspettative sulladisoccupazione. A livello territoriale il clima di fiducia aumenta in tutto il Paese.

Questo lieve ottimismo che trova riscontro nei dati dell’ente pubblico di ricerca si comincia a respirareanche nel settore orafo. Le aziende produttrici e anche i rivenditori al dettaglio avvertono un primo

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cambiamento di rotta rispetto al segno negativo degli ultimi 3 anni. Naturalmente si tratta di un segnaleavvertito dagli operatori, per ora, a livello più empirico che statistico.

“Confrontandoci in modo informale con gli operatori – spiega GiuseppeAquilino (nella foto a sinistra) presidente di FederpreziosiConfcommercio, che riunisce le imprese gioielliere, orafe e argentiere –è diffusa una sensazione di miglioramento. Quello che i dettagliantihanno sicuramente osservato è che i consumatori sono tornati a chiedereconsiglio al proprio gioielliere, cosa che non accadeva da mesi. Questopotrebbe effettivamente tradursi in una maggiore propensione aspendere, trasformandosi in acquisto: non abbiamo ancora datioggettivi, ma è certamente un segnale. Intanto, durante le vacanzepasquali, nelle aree a maggiore vocazione turistica si è assistito a cennidi ripresa nelle vendite”.

È sempre l’Istat a prevedere che nel 2014 aumenterà anche il prodotto interno lordo (Pil) italiano (di 0,6%in termini reali) seguito da una crescita dell’1,0% nel 2015 e dell’1,4% nel 2016.

Ma non tutti avvertono questo clima di ripresa. Limite dei contanti a mille euro, costo del lavoro troppoelevato: queste alcune delle cause citate dai dettaglianti di fronte a una stagnazione delle vendite.

“Rispetto a ciò che vedo – spiega Johnny De Meo, a destra, gioiellierenell’omonima attività di famiglia e presidente dell’Ascom di Castellammare diStabia (Napoli) – non mi sembra di percepire fiducia, tutt’altro. Il consumatorenon è più rilassato, capita sempre più raramente che entri in negozio e spendaoltre il dovuto, facendo vincere l’acquisto di impulso. Anche chi se lo puòpermettere sembra come in attesa, sono diventati tutti più cauti forse anche acausa del bombordamento mediatico sulla crisi. Io ho iniziato a avvertire un caloanche sui prodotti di fascia alta, che erano gli unici a resistere. E c’è un altrodato: il limite alla spesa in contanti spinge chi può a fare shopping all’estero:ormai negli altri paesi la prima cosa che ci dicono è ‘Qui puoi pagare in contanti’.Ho la sensazione che siamo tornati indietro di 20 anni. Con uno Stato che èdiventato socio al 50%, molti fanno due conti e preferiscono chiudere prima di fallire”.

Nel commercio al dettaglio le voci sono diverse. Complici fattori come la posizione, magari con maggiorevocazione turistica, o la differenza nella composizione del target, ci sono gioiellerie in cui una lieve ripresasi avverte.

“Siamo moderatamente ottimisti – racconta Danilo Gianformaggio (asinistra) amministratore della gioielleria Pino Gianformaggio di Trapani epresidente provinciale degli orafi di Confcommercio : per usareun’espressione celebre, ‘Eppur si muove’. A partire da aprile non possiamoparlare di grandi passi ma di un lieve miglioramento sì. Il consumatoresembra più ottimista, pronto alle occasioni, risponde alle offerte e al peso deimarchi blasonati. Naturalmente bisogna saper comunicare, altrimenti è tuttovano”.

Il mondo della produzione sembra vivere la stessa dicotomia. Da un lato, c’è chi avverte una ripresa delmercato italiano, dall’altro chi si confronta con un immobilismo della domanda.

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“Il pubblico è sempre più preparato – racconta Gino di Luca (a destra),titolare dell’azienda torrese diluca 1929, specializzata nella creazione digioielli con cammei – e questo, a dispetto di ciò che si può pensare, è unbene. Perché maggiore aspettativa e maggiore fiducia si traducono in unapiù forte propensione a fare acquisti. Chi vuole spendere, lo fa senza indugio.Quindi sì, avvertiamo una richiesta leggermente più consistente rispetto a unanno fa”.

Leggendo le cifre divulgate dall’Istat sembra riprendersi anche la domandainterna, +0,4 % rispetto a uno 0,2% della domanda estera. Nell’anno in corso la spesa delle famiglie, dopotre anni di riduzione, segnerebbe un aumento dello 0,2%.

“Il mercato europeo vive un momento difficile – spiega Gilberto Preda (asinistra), fondatore, 35 anni fa, della valenzana Giloro – persino nei paesi incui il gioiello italiano ha sempre contato molto. La nostra azienda, che per suanatura dialoga molto con l’estero, assiste a un problema culturale. Ho lasensazione che il gioiello stia uscendo dalla cultura dell’italiano e che questofenomeno cominci a riguardare anche paesi che storicamente avevanosviluppato una maggiore consapevolezza come Repubblica Ceca, Romania,Belgio. È come se i consumatori ci dicessero che del gioiello si può fare a meno:tolta la gioielleria classica, che regge, bisogna affinare le strategie ed essere

molto bravi nel prezzo e nel prodotto. Il made in Italy orafo piace ancora, masi scelgono altre priorità”.

“Non vedo grandi cambiamenti in atto – spiega Francesca Boghi (foto adestra), direttore dell’azienda comasca Luisa Della Salda srl : i clienti ciappaiono come frenati su ordini e acquisti, c’è una ritrosia verso gliinvestimenti. Certo, la fiducia che le cose vadano meglio deve esserci, ancheperché peggio di così è difficile. Quello che posso dire è che ho la sensazioneche la prima vera risposta positiva arriverà con il prossimo Natale”.

Anche quando un’inversione di tendenza c’è, non sempre è possibilegeneralizzare il risultato. “Il mese di aprile è stato significativo nelle nostreboutique monomarca – racconta Fiammetta De Simone, titolare insieme aifratelli Michele jr e Massimo della De Simone Fratelli, azienda specializzata daoltre 150 anni nella creazione di gioielli in corallo, cammeo e pietre preziose –ma lo considero un caso, non un dato assoluto. C’è sicuramente un fattorepsicologico: la gente si è stufata di vivere in questa atmosfera di crisi. In ogni casonon me la sento di dare un giudizio né di fare previsioni, un primo bilancio saràpossibile a fine giugno. Per quanto riguarda la nostra produzione, continuiamo arivolgerci sempre più verso l’alto, sia nella scelta di materie prime sia nel target”.

Per chi si è affacciato da poco sul mercato italiano, come il Gruppo Eclat,nato dalla incorporazione delle ditte Ori e Adriano Valentini nella dittaEclat, il dato di questo inizio anno è positivo. “Non abbiamo termini diparagone con il passato dichiara la designer Rosanna Natale, titolaredell’azienda con Fabrizio Paggini (insieme nella foto a destra) : abbiamopresentato la nostra prima collezione lo scorso settembre e abbiamoregistrato un buon atteggiamento, tanto da integrare attualmente lacollezione con nuove proposte rivolte ai giovani. Così ci manteniamo su unduplice binario, cercando di abbracciare un prodotto esclusivo e una fasciapiù accessibile”

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Martedì 06 Maggio 2014 Scritto da Greta Milici

Nessun acquirente al tavolo del . non è riuscitaa trovare un dopo tre mesi dall’annuncio.

Alcune avevano mostrato un interesse ma dopo l’indaginesulla anche questa possibilità sembra esseresvanita.

Il 13 maggio Deutsche Bank prenderà parte all’ per ladefinizione del prezzo di mercato dell’oro e poi lascerà il fixing nelle mani di

, , e . Nel casodell' ad elaborare il benchmark resterebbero soltanto i due istituti Bank of Nova Scotia e Hsbc.

Attualmente la stabilita due volte al giorno a Londra è in terminidi trasparenza. Gli organi di controllo di diversi paesi, come la Fca inglese, la Bafin tedesca e la CommodityFutures Trading Commission negli USA, stanno indagando sui metodi di fixing dei metalli preziosi, sulla sciadell’ nella manipolazione del prezzo, ovviamente respinta dalle banche interessate.

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Ufficio stampa Confindustria Arezzo

Nel 2019 i paesi emergenti importeranno da tutto il mondo più di 212 miliardi di euro di prodotti belli eben fatti (BBF), con una crescita di 66 miliardi rispetto al 2013, in aumento del 45% in sei anni. Oltre unterzo della domanda aggiuntiva verrà da Russia, Emirati e Cina, mentre l’Asia sarà l’area più dinamica intermini percentuali con un +57% in sei anni. L’import dall’Italia potrà raggiungere i 16,6 mld nel 2019, conuna crescita di 4,8 mld rispetto al 2013, in aumento del 40% in sei anni e di 23 punti superiore alladinamica stimata per le importazioni nei mercati maturi.

Questi i , presentata oggi inAssolombarda da Centro Studi Confindustria e Prometeia, con il contributo di ANFAO, ANICA,Assocalzaturifici, Federalimentare, FederlegnoArredo, Federorafi e SMI sulle potenzialità dei prodotti bellie ben fatti nei nuovi mercati e sulle opportunità per le imprese che propongono prodotti non solo diqualità, ma anche dal forte contenuto evocativo. I prodotti belli e ben fatti (BBF) sono costituiti da beni diconsumo di fascia medio alta che si contraddistinguono per il design, la cura, la qualità dei materiali e dellelavorazioni. In particolare, Esportare la dolce vita si concentra sui BBF dei settori alimentare, arredamento,abbigliamento e tessile casa, calzature, occhialeria e oreficeria gioielleria.

Si stima,infatti, che nel 2019, in tutto il mondo, ci saranno 202 milioni di nuovi ricchi in più rispetto al 2013. La metàdi essi risiederà nei principali centri urbani di Cina, India e Brasile, anche se la classe benestante si staampliando in paesi più vicini all’Italia, come la Russia.

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La Russia è attualmente il mercato emergente più importante per gli esportatori italiani di BBF. Nonostantein questo periodo la politica renda gli operatori più prudenti e le transazioni più caute, nel medio termine ilpaese offre grandi occasioni imprenditoriali. È un mercato vicino geograficamente e non lontanoculturalmente, con una spiccata sensibilità per le tematiche culturali, storiche e artistiche che spessorimandano all’Italia. Sebbene la presenza italiana in Russia sia già radicata ed esportare in un mercato cosìvasto può essere difficoltoso, soprattutto al di fuori di Mosca e San Pietroburgo, le opportunità sonoancora ampie.

Riguardo ai settori focus della ricerca, dei 16,6 mld di export italiano di beni BBF l’alimentare toccherà 2,6mld, con la Russia che assorbirà un import pari a quello di tutta l’area asiatica; l’arredo salirà a 3,8 mld dieuro e l’abbigliamento a 4,7 mld, con il 38% della domanda incrementale proveniente dalla Russia; lecalzature arriveranno a 2,1 mld; l’occhialeria aumenterà a 800 milioni di euro, in questo caso sarà l’AmericaLatina a richiederne la parte più elevata; oreficeria gioielleria salirà fino a 3 mld di euro, con una quotarilevante in più verso gli Emirati.

Tra i trenta paesi emergenti considerati esistono, infine, forti differenze nel grado di accessibilità per glioperatori esteri. È stato costruito un indice di accessibilità per le imprese italiane che individua, per ogninuovo mercato, aspetti operativi che condizionano l’ingresso e l’espansione nel paese. Gli Emirati risultanoessere, in tutti i settori, il paese più facilmente accessibile, seguito spesso dalla Malesia e dai mercatieuropei; Russia e Cina non si collocano mai tra i primi dieci paesi per accessibilità e Brasile, Argentina,Vietnam e Indonesia spesso occupano la parte bassa della classifica.

. In un’ottica di più lungo termine questipaesi costituiscono anche l’arena competitiva dove confrontarsi con i migliori concorrenti internazionali e iluoghi dove intercettare le tendenze che, anche solo per la forza della demografia, sono destinate adiventare globali.

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Pagina: Rapporto risparmio gestito Data: 05 Maggio 2014

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Cinesi e indiani sedotti dal lusso a prezzo ribassato eil business tieneCROLLA DEL 28% IL VALORE DELLA MATERIA PRIMA MA LA DOMANDA DI PREZIOSI IN ORO CRESCE DEL 16,5%SOSTENUTA DAI DUE PAESI ASIATICI CHE DETENGONO COMPLESSIVAMENTE IL 58% DEL MERCATO. L’EXPORTITALIANO FA BENE GRAZIE AGLI EMIRATI ARABI UNITI

Milano A giudicare dalle performance finanziarie, verrebbe facile pensare a un mercato della gioielleria incrisi. Nel 2013 l’oro ha registrato un calo del 28%, trascinando con sé la maggior parte degli altri preziosi.Eppure un’analisi condotta dal Polo Scientifico Didattico “Studi sull’Impresa” dell’Università degli Studi diVerona sede di Vicenza, rivela uno scenario del tutto diverso. Lo scorso anno la domanda globale digioielleria in oro ha registrato l’incremento più alto dal 1997 (+ 16,5% rispetto al 2012), riavvicinandosi ailivelli pre crisi (nel 2008 si è toccato il picco a quota 2.304 tonnellate). Segno della distanza crescente tra ilmercato e la domanda fisica. Proprio il calo delle quotazioni — con un ribasso medio del 15,5% e il 28% dainizio a fine anno — spiega la leggera contrazione registrata dalla domanda in termini di valore ( 1,5%),limitata nel suo ammontare dalla tendenza del mercato a spostarsi verso segmenti ad alto valore aggiuntocaratterizzati, ad esempio, da carature maggiori. In merito al prezzo, una variazione così brusca ha sorpresomolti ana listi, ma in un certo senso era da mettere in conto dopo una fase di crescita durata dodici annisenza interruzioni. L’oro è solitamente percepito come moneta rifugio in campo finanziario, mentre il 2013è stato l’anno in cui le tensioni si sono affievolite, tra l’economia americana che ha accelerato nel processodi crescita e quella europea che (seppur a fatica) si

è tirata fuori dalla recessione. A fronte di questo scenario, vi è stata una rotazione di portafoglio tra i grandiinvestitori, che sono andati a caccia di occasioni sul fronte delle azioni (dato che le quotazioni erano in molti casidepresse, a fronte di utili in ripresa) e hanno rafforzato l’esposizione sui bond (grazie al restringimento dello spreadtra il centro e la periferia dell’Eurozona). Inevitabilmente questo ha portato a un alleggerimento dell’esposizionesulle commodity, con la volontà diffusa di monetizzare i guadagni accumulati negli anni precedenti. Non rappresentainvece una novità, ma piuttosto un accentuarsi delle dinamiche già emerse negli anni precedenti, lo spostamentodegli equilibri a livello geografico. Cina e India hanno rafforzato la loro posizione arrivando a detenerecomplessivamente il 58% del mercato mondiale, 2,7 punti percentuali in più rispetto al 2012. I due colossi asiaticinon si sono mossi all’unisono: l’India è scesa al 27,7% (l’1,2% in meno in un anno, il 3,4% nell’arco di un biennio),mentre la Cina è salita al 30,3% (a fine 2011 la sua quota era pari a 26,1% mentre a fine 2012 a 26,8%). Lo studio nonfa una proiezione dello scenario per l’anno in corso, ma è possibile che la forbice si allarghi ulteriormente, almeno aconsiderare il differente ritmo di crescita dei due Paesi. Pechino sembra infatti essersi messa definitivamente allespalle i timori di una brusca frenata del Pil e dovrebbe crescere intorno al 7,5%, con la spinta maggiore attesa daiconsumi interni (compresi quelli di lusso, in forte progresso man mano che va crescendo il peso della classe medioalta nella società cinese). Al contrario, Nuova Delhi si sta tirando fuori a fatica dalla crisi dello scorso anno, che hainfluito pesantemente sul reddito disponibile. Quanto invece alle altre aree geografiche, è rimasta sostanzialmentestabile la quota degli Stati Uniti (5,6%), mentre la Russia — che a fine 2012 deteneva una quota pari al 3,7% —registra un leggero calo attestandosi a fine 2013 al 3,3% del mercato globale. In questo scenario stona il datoitaliano, con la domanda di gioielleria in oro che lo scorso anno è diminuita del 9% arrivando alle 20,2 tonnellate, ilvalore più basso degli ultimi undici anni. La penisola ha pagato la frenata dell’economia e il clima di sfiducia diffusotra i consumatori: in sostanza, anche chi ha buone disponibilità economiche, tende a rimandare a tempi migliori gliacquisti di beni di lusso a fronte dell’incertezza sul futuro. A questo proposito è interessante vedere quali risultati

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emergeranno nelle prossime analisi, dato che gli indicatori sulla fiducia delle famiglie stanno lentamente tornando acrescere negli ultimi mesi. A fine 2013 le esportazioni italiane di gioielleria hanno registrato risultati positivi sia intermini di valore (+7,8%) che in termini di quantità (+2,8%). Proprio la forza dei prodotti destinati oltreconfine hasostenuto il fatturato del settore orafo, che lo scorso anno è cresciuto del 7,4% secondo un’analisi realizzata dal Clubdegli Orafi Italia e dal Servizio Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo. Gli Emirati Arabi Uniti, con +30% sono tornati adessere il primo mercato di sbocco, complice anche la frenata degli invii di gioielli e rottami verso la Svizzera, che sicolloca ora al secondo posto. In crescita, anche se a ritmi inferiori al 2012, l’export verso gli Stati Uniti (+2,9%) e laGran Bretagna (+2,8%) mentre sono proseguite le difficoltà nei principali mercati dell’area euro (Francia 2,4%,Germania 10,5% e Spagna 13,7%). Hong Kong e Cina, grazie agli ulteriori miglioramenti sperimentati nel 2013, sicollocano rispettivamente al quinto e sesto posto tra le principali destinazioni delle esportazioni orafe. Il settoreorafo italiano, conclude lo studio congiunto, sembra pertanto esser riuscito ad approfittare della domanda mondiale,emersa grazie al rientro dai massimi dei prezzi dei metalli preziosi. Fattori che promettono di sostenere il mercatoanche nell’anno in corso. Le esportazioni italiane di gioielleria hanno registrato risultati positivi sia in termini divalore (+7,8%) che in termini di quantità (+2,8%)

(05 maggio 2014)

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Cina vs. USA: primato sull’economia mondialeSabato 03 Maggio 2014 Scritto da Greta Milici

Inaspettato (e forse neanche troppo) ma vero:l’America si prepara a dire addio al suo primatosull’economia mondiale.

L’avanzata della Cina quale prima economia mondiale inassoluto è prevista già per l’anno in corso.

A rivelarlo è lo studio condotto dall'InternationalComparison Program della Banca Mondiale, secondocui entro il 2014 il leader economico globale diventeràla Cina, nonostante le previsioni più “lontane” di moltianalisti, i quali stimavano tale cambiamento tra il 2018e il 2019.

Quello degli USA è un primato di grande importanza, che dura dal 1872, anno in cui gli americanisorpassarono il Regno Unito. Eppure oggi l’America si trova a giocare una partita economica che vedecoinvolto il colosso asiatico, già affermatosi primo produttore e consumatore di oro a livello mondiale.

Nella graduatoria elaborata dalla Banca Mondiale, sulla base del PIL, l’India si colloca al terzo posto ed è seguita da Giappone, Russia, Brasile, Indonesia e Messico. L’Italia si trova in 11esima posizione.

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Compro Oro

Redazione ANSA PESCARA 09 maggio 201411:12 News

(ANSA) PESCARA, 9 MAG I Carabinieri di Pescara hanno arrestato 18 persone nell'ambitodell'operazione "Gold Market".Sgominata una organizzazione criminale che ha alimentato il fenomeno dello spaccio di droga legandone

i profitti all'attività dei negozi "compro oro" dove sono stati documentate numerose cessioni di monili inoro provento di furti in abitazione dietro corrispettivo in denaro contante utilizzato sia a saldo della partitadi stupefacenti di volta in volta acquistati sia quale provento personale.

Al vertice dell'organizzazione specializzata nello spaccio di droga nell'area Vestina c'era Alfredo Rozzi,quarantasettenne di Montesilvano (Pescara) dominus dell'organizzazione che si avvaleva per la sua attivitàdella compagna e la figlia, rispettivamente di 42 e 21 anni. L'uomo gestiva i contatti con i giovani dell'areaVestina attraverso un giovane attualmente ricercato e che fungeva da intermediario e sia con contattidiretti con i giovani assuntori. Rozzi gestiva il rifornimento di stupefacenti nella zona di Penne (Pescara) edintorni.Un altro complice di Rozzi era Gianfranco Palmaricciotti (48) di Città Sant'Angelo (Pescara) che riscuotevaper conto di Rozzi i soldi per la vendita della droga. L'uomo in più occasioni aveva minacciatol'intermediario che si era indebitato e altri consumatori di droga che non riuscivano a saldare la drogaacquistata.L'inchiesta "La Svolta Gold Market" è nata sulle indagini partite per scoprire gli autori di numerosi furticommessi in abitazioni dell'Area Vestina. La refurtiva veniva piazzata poi tramite alcuni Compro Oro delleprovince di Pescara e Chieti. I soldi ricavati dalla vendita dell'oro rubato, veniva utilizzata dalle personeindagate, tutti giovani pennesi, per acquistare la droga.Nell'ambito dell'indagine chiusa oggi 74 i ragazzi segnalati come assuntori. "Questa indagine durata oltreun anno ci fornisce l'idea dell'entità del fenomeno che ha spiegato il capitano della Compagnia carabinieridi Penne Massimiliano Di Pietro ha riguardato sempre un numero maggiore di giovani e giovanissimi cheassumevano droga anche nella zona centrale di Penne che nelle vicinanze delle scuole. L'età media si éabbassata e molti consumatori hanno anche 14, 15 e 16 anni".Recuperato, nel corso delle indagini oltre un chilo di droga fra hashish, marijuana e in misura minirecocaina. L'oro rubato arriva ad oltre 20 mila euro.Le misure cautelari e le perquisizioni di questa mattina sono state eseguite a Penne (Pescara), Loreto(Pescara), Collecorvino (Pescara), Atri (Teramo), Città Sant'Angelo (Pescara), Spoltore (Pescara), Ascoli, eMestre (Venezia), dove è stato fermato il Palmaricciotti.

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Fatturati a picco: la gente non si fida più. Ma il crimine resistedi

di

Milano, 3 maggio 2014 . Fino al2013 i negozi di «Compro oro» vantavano un fatturato tra i 7 e gli 8 miliardi di euro, oggi questa cifra si èdimezzata o per lo meno ridotta di un terzo. Licenze restituite in gran fretta, saracinesche abbassatesoprattutto nei piccoli centri dove la grande occasione di fare soldi a palate si è fermata. Calo fisiologicodopo l’abbuffata, lo definisce l’esperto, il presidente e fondatore di Aira (l’Associazione ItalianaResponsabili Antiriciclaggio): «I fattori sono diversi spega il professor Ranieri Razzante ma una cosa èsicura: chi non raggiunge certi volumi di affari deve chiudere». Il cliente tipo dei «Compro oro» è statoavvisato e spesso salvato: «Le campagne che abbiamo fatto con le associazioni dei Consumatori hannoinciso.

».

Il 28 per cento degli italiani che ha venduto almeno un oggetto di famiglia ai «Compro oro» ha realizzatoquanto è stato valutato da ogni singolo commerciante, gli altri hanno capito che quel canale di vendita nonvale affatto tanto oro quanto pesa. La beffa può cominciare dalla pesata e finire alla valutazione fatta almomento (non ci sono tabelle ufficiali) fino a prestito insostenibile: «Se dico che mi dispiace vendere lacollana della nonna, il commerciante mi propone di tenerla finché non posso riscattarla e in pratica prestasoldi con tassi fuori mercato». Disperati giocatori d’azzardo o bisognosi di pagare un extra familiare, sonofiniti nella rete di furbi compratori che per legge hanno pochi obblighi e perciò riescono ad aggirare leggi(fiscali e anti riciclaggio) e infrangere diritti, creando ulteriori danni. Insomma, chi si è arricchito conl’attività che ha trasformato l’Italia in una riserva d’oro povero da fondere per trasformarlo in oro ricco, hachiuso i battenti per forza, essendosi affiancato a soggetti ben più preparati a sfruttare tutta la catena delghiotto affare: «Normalmente l’oro viene fuso in fonderie non autorizzate e i lingotti vengono mandati inSvizzera». I nuovi frontalieri dell’oro sono uno degli anelli di una catena criminale e illecita: «Valgono moltodi più degli oggetti che si portano a fondere spiega Ranieri Razzante e le banche svizzere chiudono unocchio sulle cassette di sicurezza che li contengono: l’oro è meno osservato speciale».

Truffa, prestito abusivo, riciclaggio (merce rubata): «Attorno ai «Compro oro» possono girare sei o settereati». Chi controlla? «La regola dell’attendere dieci giorni prima di vendere la merce per permettere leverifiche sulla provenienza furtiva non viene quasi mai rispettata, ma le forze dell’ordine sono poche».

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Meglio prevenire: «Abbiamo presentato un disegno di legge ricorda il presidente di Aira che ora è inCommissione Industria e Attività produttive del Senato. Chiediamo la creazione del borsino dell’oro usato,la normativa antiriciclaggio con apposito registro, la limitazione o il divieto dell’utilizzo del contante e l’albodei professionisti del settore».

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Rapina al "Compro oro" di via XXV Aprile: ferita la titolareMalviventi in azione a Brescia. Una rapina è stata messa a segno in un "Compro oro" di via XXV Aprile. Latitolare del negozio è stata colpita al volto dai due rapinatori ed è finita in ospedale

Brescia, 2 maggio 2014 Malviventi in azione a Brescia. Una rapina è stata messa a segno venerdì mattinain un "Compro oro" di via XXV Aprile. La titolare del negozio è stata colpita al volto dai due rapinatorientrati in azione poco prima delle dieci.

La donna è stata trasportata in ospedale: ha riportato la frattura del setto nasale e, stando alle primericostruzioni, non sarebbe riuscita ad identificare i rapinatori, che sono scappati con il bottino. Sullavicenda stanno investigando i carabinieri.

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Settore e Moda

venerdì 09 maggio 2014IL NUOVO SALONE. Debutta “Origin”, quattro giorni di kermesse che aspirano a richiamare i miglioridesigner, i blogger più innovativi e i giornalisti di riviste specializzate

Abiti, borse e gioielli: melting pot degli stiliMaria Elena Bonacini

Negli stand è bandita la cravatta per dare sfogo ai look alternativi «Può diventare un contenitore di tutto illifestyle made in Italy»

Abbigliamento in pelle dalla Svizzera, borse ispirate allestreghe dall´Ungheria, abiti “da fata” dal Vietnam, gioiellineoclassici da Padova e plissettati da Londra. È un meltingpot di stili diversi il nuovo salone Origin, passion and belief,che da ieri ha portato nel padiglione 7 della Fiera designerindipendenti da 38 Paesi del mondo, ognuno con le proprieidee e un denominatore comune: originalità, creatività,ricerca e stile. I designer, durante i quattro giorni dellamanifestazione, potranno proporre le proprie idee a 150operatori internazionali e 50 tra riviste indipendenti, blogger,giornalisti del settore, mentre domenica dalle 9.30 alle 19.30anche il pubblico potrà accedere al grande Temporary store.Il clima, del resto, è diverso da quello di ogni altro evento:giovane, internazionale, cool. Negli stand sono banditegiacca e cravatta, mentre imperversano look alternativi e lalounge un´arena che gioca sui toni del rosse, viola e nero èil regno dei blogger. Qui, prima dell´inaugurazione, i designersi sono ritrovati per discutere e confrontarsi. Un´informalitàche ha “contaminato” anche il presidente Matteo Marzotto eil direttore Corrado Facco, che per il brindisi di apertura sopra l´abito formale indossavano il gilet dijeans della “Origin crew”.«Crediamo molto in Origin sottolinea Marzotto . Questa area negli ultimi 25 anni è cresciuta sempre adoppia cifra. Lo chiamiamo il “miracolo Nordest” perché in 100 km quadrati abbiamo il meglio dellapelletteria, gioielleria in oro, meccanica e meccatronica. C´è una grande capacità di aprire e sviluppare leimprese. Vogliamo essere sempre più internazionali e Fiera di Vicenza può essere la piattaforma per farincontrare il meglio dell´artigianato italiano e il meglio delle capacità internazionali di creare bellezza.Stiamo facendo vedere alla politica che l´Italia non ha limiti e può attrarre nonostante la crisi o loscompiglio politico». Tra il pubblico, in effetti, la politica era presente con Alessandra Moretti, capolista delPd alee Europee.A raccontare la nascita di Origin è stato Stephan Siegel, inventore di “Not just a label”, sito internet chepropone i lavori di più di 13mila designer emergenti. «Eravamo a tavola e ci siamo chiesti: Cosa possiamofare per trovare un nuovo linguaggio? Per mettere insieme tutte le “pecore nere”, i più promettentidesigner?». Chi guarda già alle prossime edizioni è Marzotto: «Origin può diventare un contenitore pertutto il lifestyle italiano. Adesso abbiamo quattro categorie: pelle, pietra, tessile e tecnologia. Perché nonaggiungere il mobile o l´agroalimentare di alto livello?».

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Pubblicato il 9 maggio 2014 da redazione1 | Lusso hi tech

Emerald Night ed Emerald Insane, frutto della collaborazione tra le maison d’alta gamma

Le novità nel mercato degli riescono sempre a stupire. Sarà per l’eleganza innata, peril design ricercato o semplicemente per il prezzo da capogiro, ogni device prodotto da è attesocome un evento nel mercato della telefonia a cinque zeri.

ed nascono dalla collaborazione della maison svizzera con . Ornatidi splendidi smeraldi, questi telefoni in edizione, ovviamente, estremamente limitata (solo 27 esemplari)sono proposti, rispettivamente, al prezzo, udite udite, di 71.000 dollari e 244.000 dollari ed esclusivamenteda a Londra, reparto .

Quattrocento smeraldi taglio brillante (circa 3 carati), su corpo in oro rosa 18 carati per l’ Emerald Nightche conserva il look e lo stile classici dei modelli Savelli. Montatura in oro bianco 18 carati, decorata da 75smeraldi (circa 4.5 carati) e 900 diamanti (circa 12.5 carati), invece, per l’ Emerald Insane.

– ha dichiarato il fondatore e amministratore AlessandroSavelli –

Jacopo MARCHESANO

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Italia sesta esportatrice mondiale di oroVenerdì 09 Maggio 2014 Scritto da Greta Milici

L'Italia si classifica sesta esportatrice al mondo di oro egioielli. Finalmente un primato "positivo" per la nostranazione, che si è sempre distinta nel campo dellagioielleria.

La graduatoria mondiale dei paesi esportatori diprodotti d'oreficeria mostra infatti l'Italia in sestaposizione, ed un incremento dell'export del 7,8%nell'anno 2013. La crescita delle esportazioni hacomportato naturalmente un incremento del fatturato(+7,4%), nonché l'affermazione dei tre poli commerciali:Arezzo, Vicenza e Alessandria.

Ancora una volta, quindi, il Made in Italy del comparto orafo si conferma quale importante e trainantesettore di sviluppo per il Paese, con predominanza della città di Arezzo, da cui proviene il 35% delleesportazioni, seguita da Vicenza con il 23% ed Alessandria con il 17%.

I principali mercati di sbocco sono gli Emirati Arabi Uniti (20,7%), la Svizzera (19%) e gli Stati Uniti (8,5%).Si riducono e risultano più difficoltose, invece, le esportazioniin Germania, Spagna e Francia.

Per quanto concerne le importazioni, il 2013 ha fatto registrare un decremento del 5,8%.

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Gioielli Morellato uomo, la collezione per l'estate2014Scritto da: Rosario Scelsi giovedì 8 maggio 2014

In vista dell'estate 2014 è logico cercare degli accessori comodi e funzionali. Anche se il costo non è elevato, alcunihanno un fascino che li rende appetibili pure ai ricchi.

I gioielli Morellato per uomo possono rappresentare una valida scelta per la stagione estiva 2014. Il loro prezzo ècontenuto, mentre la qualità estetica e costruttiva non delude. Questo li rende appetibili anche agli amanti del lusso,benché siano accessibili a molti.

Abbiamo selezionato per voi alcuni prodotti della gamma, che interpretano meglio la filosofia del nostro blog, ma ilcatalogo è molto più vasto ed offre un ricco assortimento di alternative. Seguiteci nel viaggio alla loro scoperta.

Bracciale Ocean in acciaio e pelle

€ 45,00Tipologia BRACCIALEScheda Tecnica CODICE:SABR09COLLEZIONE:OCEANCATEGORIA:BRACCIALEMODELLO:MASCHILE

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MISURA:22COLORE:SILVERMATERIALE:ACCIAIO, PELLE

Bracciale Ocean in PVD nero e pelle

€ 54,00Tipologia BRACCIALEScheda Tecnica CODICE:SABR06COLLEZIONE:OCEANCATEGORIA:BRACCIALEMODELLO:MASCHILEMISURA:22COLORE:NEROMATERIALE:PVD NERO, PELLE

Bracciale Urban in acciaio e PVD nero

€ 59,00

Tipologia BRACCIALEScheda Tecnica CODICE:SABH06COLLEZIONE:URBANCATEGORIA:BRACCIALEMODELLO:MASCHILEMISURA:21,5COLORE:SILVER, NEROMATERIALE:ACCIAIO, PVD NERO

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Collana Urban in acciaio e PVD nero

€ 59,00

Tipologia COLLANAScheda Tecnica CODICE:SABH02COLLEZIONE:URBANCATEGORIA:COLLANAMODELLO:MASCHILEMISURA:50COLORE:SILVER, NEROMATERIALE:ACCIAIO, PVD NERO

Collana Urban in acciaio, PVD oro rosa

€ 59,00

Tipologia COLLANAScheda Tecnica CODICE:SABH01COLLEZIONE:URBANCATEGORIA:COLLANAMODELLO:MASCHILEMISURA:50COLORE:SILVER/ROSE GOLDMATERIALE:ACCIAIO, PVD ORO ROSA

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Posted on 8 maggio 2014 by Redazione in Economia

In viaggio per Vicenza. Gli orafi aretini si preparano alla trasferta veneta. Appuntamento dal 10 al 13maggio.

“Le prospettive non sono ottime ma quanto meno buone – commenta Nicola Tacchini, Presidente degliorafi CNA. I primissimi mesi dell’anno sembravano indicare una ripresa più consistente di quella alla qualestiamo assistendo. I mercati stanno registrando una fase di bonaccia. La spinta positiva non si è comunqueesaurita e andiamo a Vicenza con ottimismo”.

I numeri non sono ancora quelli della svolta. “Per questa ragione – afferma Tacchini – CNA è impegnata asostenere la presenza dei propri associati ai principali appuntamenti espositivi. E a mantenere attival’attenzione nei confronti dei livelli istituzionali. Guardiamo con interesse al voto europeo e quindi allaformazione del nuovo Parlamento. Il Governo italiano e l’Unione Europea devono svolgere un ruolomaggiormente attivo a tutela delle produzione orafe continentali. E penso ai dazi, alle politicheprotezionistiche di paesi extraeuropei che rappresentano per noi importanti potenziali mercati, alla difesadei marchi”.

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giovedì 08 maggio 2014

MANIFESTAZIONE. Si apre oggi in Fiera il laboratorio delle eccellenze nelle categorie pelle, pietra, tessile etecnologia

Maria Elena Bonacini

Al salone delle competenze interverranno i migliori designer E sabato si sposerà con Spring, la rassegnaorafa di primavera

Design, moda, gioielli, tendenze, fashion a tutto tondo, sempreguardando al “well made in Italy”, in “ben fatto” in Italia. Da oggia martedì in Fiera di Vicenza saranno di scena due eventi tuttidedicati al fashion e alla bellezza: Origin, passion and beliefs e, dasabato, VicenzaOro Spring.ORIGIN. Si apre oggi “Origin, passion and beliefs”, laboratorioespositivo di quattro giorni nei quali, all´interno del nuovopadiglione 7, si incontreranno le eccellenze italiane con designer indipendenti provenienti da 38 Paesi,selezionati operatori internazionali del settore accessorio moda, 150 compratori esteri, 50 tra riviste delsettore e indipendenti, giornalisti e blogger internazionali. Cento designer della piattaforma “Not Just aLabel” metteranno in mostra le proprie competenze suddivise in quattro categorie: leather (pelle), stone(pietra), textile (tessile) e technology (tecnologia). Tra tutti sono poi stati individuati alcuni “trendambassador” del “well done”: i vicentini Bonotto di Molvena e Staphen Venezia di Pianezze, Tessitura LuigiBevilacqua di Venezia, Stephen Venezia e Pier di Casale sul Sile e Intertrade di Padova.APPUNTAMENTI. Il laboratorio, alla sua prima edizione, aprirà oggi alle 14.30 e sarà visitabile daglioperatori del settore fino a domenica dalle 9.30 alle 18.30. Domenica, invece, il salone si aprirà al pubblico,negli stessi orari, trasformandosi in un grande ed esclusivo temporary store. Tra gli appuntamenti dimaggior rilievo vi saranno l´inaugurazione oggi alle 16; domani la tavola rotonda “Vestiamo ed investiamoin Veneto – Il fashion system veneto tra attese, progetti e sviluppo” organizzato da Veneto sviluppo,Regione e Fiera e il workshop “Il valore del Made in Italy nei mercati internazionali” curato da TheEuropean House – Ambrosetti in collaborazione con Fiera e Confartigianato. Domani sera alle 21, invece,andrà in scena al Palladio Theatre lo spettacolo “Tutto quello che vi dirò è falso” sul tema dellacontraffazione, una produzione La Piccionaia I Carrara, interpretato da Tiziana De Masi”.VICENZAORO SPRING. Sabato Origin si “sposerà” con VicenzaOro Spring, il salone primaverile del gioiello,che si concluderà martedì 13. Questo connubio e l´apertura della manifestazione saranno celebrati alle18.30 nel party inaugurale della fiera orafa, che porterà a Vicenza 1.400 aziende espositrici, provenienti daidistretti italiani e da oltre 30 Paesi esteri. Leitmotiv dell´edizione 2014 sarà “Le nuove frontiere delgioiello”, che sta ad indicare l´intenzione di esplorare nuovi confini merceologici e valoriali del gioiello.PROGRAMMA. Questo è anche lo scopo della nuovo concept di Fiera di Vicenza, che partirà dal 2015: TheBoutique Show, i cui allestimenti saranno visibili in anteprima a VicenzaOro Spring, nella pedana delpadiglione 1. Proprio guardando al design, ma anche ai giovani, il sabato alle 17 nella Origin, passion andbeliefs lounge saranno premiati i vincitori del terzo “Next jeneration jewellery talent contest”, promosso daFiera e Politecnico di Milano, che quest´anno ha fatto reinterpretare ai giovani designer under 30 il“gioiello sentimentale”. Infine, sabato si alzerà il sipario anche su Trendvision Jewellery + Forecasting,l´osservatorio di Fiera di Vicenza, dedicato allo studio e anticipazione dei trend del gioiello, nel quale siincontreranno cool hunter e trend forecaster.

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Di NV il 07 mag 2014

Per sei giornate Fiera di Vicenza sarà lacapitale mondiale delle contaminazioni creative tra gioiello euniverso fashion. Dal 10 al 13 maggio è in scena la Mostrainternazionale VICENZAORO Spring, punto d’incontro per leeccellenze del settore orafo e della gioielleria, in un evento daltema portante “Le nuove frontiere del gioiello”. Da domani finoall’11 maggio Fiera di Vicenza apre invece l’innovativo format

ORIGIN PASSION ADN BELIEFS, laboratorio delle competenze e piattaforma d’interconnessone tra artigianalità, lussoe moda. Con la partecipazione di circa 1400 aziende espositrici provenienti dai principali distretti orafi italiani e daoltre 30 Paesi esteri, la Mostra di Maggio è un punto di riferimento influente per il settore, un evento dedicato alletendenze di spicco e alla creatività contemporanea. Il leitmotive “Le nuove frontiere del gioiello” evidenzia il modoin cui VICENZAORO Spring esplora nuovi confini merceologici e valoriali del gioiello, ponendosi come piattaformaavanzata capace di dialogare in modo dinamico con i propri clienti, offrendo servizi e soluzioni per permettere loro dicompetere a livello internazionale, e soddisfando le richieste dei consumatori più esigenti. Proprio ai gusti deiconsumatori e alle tendenze del mercato è dedicata l’area di TRENDVISION Jewellery + Forecasting, osservatoriopermanente di Fiera di Vicenza dedicato alla previsione ed anticipazione dei trend del mondo gioiello a livellomondiale, in cui s’incontreranno cool hunter e trend forecaster del settore. Al tema sono rivolti due seminari: ilprimo sabato 10 maggio (ore 15.00 Pad. 7 – Sala 7.1.2a) sugli scenari della stagione 2014 2015, il secondo domenica11 maggio(ore 11.30 Pad. 7 – sala 7.12b) sulle previsioni 2016.

designer del futuro, sabato 10 maggio(ore 17.00 Pad. 7 – ORIGIN PASSION AND BELIEFS Lounge) si svolgerà la premiazione di Next Jeneration JewelleryTalent Contest. Giunto alla terza edizione, il concorso, che vede la collaborazione tra Fiera di Vicenza e la Facoltà diDesign del Politecnico di Milano, decreterà, con una giuria d’eccezione, i designer italiani e stranieri under 30 chemeglio si sono espressi sul tema de “Il Gioiello Sentimentale”. In concomitanza con VICENZAORO Spring, saràpossibile visitare la Manifestazione ORIGIN PASSION AND BELIEFS, un nuovissimo format e vero e proprio laboratorioespositivo che, all’interno del nuovo padiglione 7 di Fiera di Vicenza, farà incontrare il “saper fare” italiano con lacreatività internazionale di designer provenienti da 38 diversi paesi: dall’8 all’11 maggio, 100 designer dellapiattaforma Not Just a Label mostreranno le proprie competenze suddivise nelle 4 categorie Leather, Stone, Textile eTechnology. Tra queste aree merceologiche sono stati individuati 4 brand ambassador a rappresentare la presenza dicompetenze uniche e di un esclusivo “well done” italiano: Bonotto SPA, Tessitura Luigi Bevilacqua, Stephen Venezia,Pier SPA e Intertrade. Richiamando un pubblico di buyer, giornalisti e opinion leader, il Laboratorio favorirà nuoveopportunità commerciali e rafforzerà il network di relazioni.

per il settore della gioielleria e oreficeria, a partire dal 2015VICENZAORO si vestirà di un nuovo concept: VICENZAORO The Boutique Show, i cui allestimenti saranno visibili alpubblico in anteprima a VICENZAORO Spring (in mostra sulla pedana del padiglione 1). Si tratta di nuovo modello disviluppo strategico delle Manifestazioni dedicate alla gioielleria, che permetterà di soddisfare le esigenze dinamichedella domanda internazionale del settore, garantendo una migliore interazione con l’offerta. Questa verràriorganizzata in comunità omogenee di aziende accomunate per valori di riferimento, posizionamento, sistemi diorganizzazione, tipologia di produzione ed immagine complessiva, in modo da facilitare il matching tra la produzionee la distribuzione. VICENZAORO Spring sarà anche occasione per celebrare il 30esimo anniversario dalla nascita diVIORO International Magazine, la storica rivista di Fiera di Vicenza da tre decenni punto di riferimento per i

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protagonisti della gioielleria mondiale, con un evento domenica 11 maggio alle 18.00 nel Piazzale Ovest delQuartiere Fieristico. Per l’occasione del trentennale, la rivista esce con un’edizione da collezione e un restyling delnome: VO+, due lettere che evocano il nickname con il quale VIORO è da sempre conosciuto dalla community delgioiello, con l’aggiunta di un “+”, a significare la forte espansione del Magazine.

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Posted by redazione on maggio 7, 2014 at 4:13 pm

Si rinnova la collaborazione tra Fondazione Centro Produttività Veneto e Fiera di Vicenza nel campodell’aggiornamento specialistico e della formazione alle aziende.

Venerdì 9 maggio nella cornice di Origin Passion and beliefs, prima edizione della nuova piattaformaespositiva dedicata al più qualificato ‘saper fare’ nei settori fashion design e accessorio moda, il CPVpropone il workshop “Innovazione rapida e miglioramento continuo: la base per strategie di valore”.

L’appuntamento, in programma alle ore 17.00 presso il Padiglione 7 (sala 7.1.1b), intende proporre aimprenditori, manager e liberi professionisti alcune stimolanti riflessioni su come affrontare il temadell’innovazione all’interno della propria realtà aziendale in un contesto di mercato caratterizzato dagrande complessità in cui diventa indispensabile non solo innovare a ogni livello, ma anche semplificare erendere efficienti i processi, attivare circuiti di miglioramento continuo condivisi dalle risorse dell’azienda,apportare contributi innovativi alla customer experience e al processo di vendita.

Un focus privilegiato sarà riservato al metodo Kaizen, strategia di management di origine nipponica voltaad innescare processi virtuosi di motivazione delle risorse umane e di miglioramento continuo dell’azienda.

Dopo i saluti istituzionali da parte di Antonio Girardi, direttore del CPV, e del management di Fiera diVicenza si entrerà subito nel vivo del workshop con gli interventi di approfondimento di Fabrizio Paolin,responsabile area innovazione e attività Kaizen del CPV, e di Bruno Fabiano, partner di Kaizen InstituteItalia e e trainer certificato da A. Osterwalder nel campo del business canvas modelling.

Il workshop è a partecipazione gratuita, previa registrazione. Per maggiori informazioni o per aderire èpossibile contattare il CPV allo 0444 994700 o scrivere a [email protected]

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Posted by redazione on maggio 7, 2014 at 1:28 pm

Per sei giornate Fiera di Vicenza sarà la capitale mondiale delle contaminazioni creative tra gioiello euniverso fashion. Dal 10 al 13 maggio è in scena la Mostra internazionale VICENZAORO Spring, puntod’incontro per le eccellenze del settore orafo e della gioielleria, in un evento dal tema portante “Le nuovefrontiere del gioiello”. Da domani fino all’11 maggio Fiera di Vicenza apre invece l’innovativo formatORIGIN PASSION ADN BELIEFS, laboratorio delle competenze e piattaforma d’interconnessone traartigianalità, lusso e moda.

Con la partecipazione di circa 1400 aziende espositrici provenienti dai principali distretti orafi italiani e daoltre 30 Paesi esteri, la Mostra di Maggio è un punto di riferimento influente per il settore, un eventodedicato alle tendenze di spicco e alla creatività contemporanea. Il leitmotive “Le nuove frontiere delgioiello” evidenzia il modo in cui VICENZAORO Spring esplora nuovi confini merceologici e valoriali delgioiello, ponendosi come piattaforma avanzata capace di dialogare in modo dinamico con i propri clienti,offrendo servizi e soluzioni per permettere loro di competere a livello internazionale, e soddisfando lerichieste dei consumatori più esigenti.

Proprio ai gusti dei consumatori e alle tendenze del mercato è dedicata l’area di TRENDVISION Jewellery +Forecasting, osservatorio permanente di Fiera di Vicenza dedicato alla previsione ed anticipazione deitrend del mondo gioiello a livello mondiale, in cui s’incontreranno cool hunter e trend forecaster delsettore. Al tema sono rivolti due seminari: il primo sabato 10 maggio (ore 15.00 Pad. 7 – Sala 7.1.2a) sugliscenari della stagione 2014 2015, il secondo domenica 11 maggio (ore 11.30 Pad. 7 – Sala 7.12b) sulleprevisioni 2016.

Per premiare e valorizzare il talento e la creatività di giovani ed emergenti designer del futuro, sabato 10maggio (ore 17.00 Pad. 7 – ORIGIN PASSION AND BELIEFS Lounge) si svolgerà la premiazione di NextJeneration Jewellery Talent Contest. Giunto alla terza edizione, il concorso, che vede la collaborazione traFiera di Vicenza e la Facoltà di Design del Politecnico di Milano, decreterà, con una giuria d’eccezione, idesigner italiani e stranieri under 30 che meglio si sono espressi sul tema de “Il Gioiello Sentimentale”.

In concomitanza con VICENZAORO Spring, sarà possibile visitare la Manifestazione ORIGIN PASSION ANDBELIEFS, un nuovissimo format e vero e proprio laboratorio espositivo che, all’interno del nuovo padiglione7 di Fiera di Vicenza, farà incontrare il “saper fare” italiano con la creatività internazionale di designerprovenienti da 38 diversi paesi: dall’8 all’11 maggio, 100 designer della piattaforma Not Just a Labelmostreranno le proprie competenze suddivise nelle 4 categorie Leather, Stone, Textile e Technology. Traqueste aree merceologiche sono stati individuati 4 brand ambassador a rappresentare la presenza di

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competenze uniche e di un esclusivo “well done” italiano: Bonotto SPA, Tessitura Luigi Bevilacqua, StephenVenezia, Pier SPA e Intertrade. Richiamando un pubblico di buyer, giornalisti e opinion leader, ilLaboratorio favorirà nuove opportunità commerciali e rafforzerà il network di relazioni.

Per confermare la valenza internazionale di trend setter per il settore della gioielleria e oreficeria, a partiredal 2015 VICENZAORO si vestirà di un nuovo concept: VICENZAORO The Boutique Show, i cui allestimentisaranno visibili al pubblico in anteprima a VICENZAORO Spring (in mostra sulla pedana del padiglione 1). Sitratta di nuovo modello di sviluppo strategico delle Manifestazioni dedicate alla gioielleria, che permetteràdi soddisfare le esigenze dinamiche della domanda internazionale del settore, garantendo una miglioreinterazione con l’offerta. Questa verrà riorganizzata in comunità omogenee di aziende accomunate pervalori di riferimento, posizionamento, sistemi di organizzazione, tipologia di produzione ed immaginecomplessiva, in modo da facilitare il matching tra la produzione e la distribuzione.

VICENZAORO Spring sarà anche occasione per celebrare il 30esimo anniversario dalla nascita di VIOROInternational Magazine, la storica rivista di Fiera di Vicenza da tre decenni punto di riferimento per iprotagonisti della gioielleria mondiale, con un evento domenica 11 maggio alle 18.00 nel Piazzale Ovest delQuartiere Fieristico. Per l’occasione del trentennale, la rivista esce con un’edizione da collezione e unrestyling del nome: VO+, due lettere che evocano il nickname con il quale VIORO è da sempre conosciutodalla community del gioiello, con l’aggiunta di un “+”, a significare la forte espansione del Magazine.

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07 mag

Oro, seminario sull’anagrafe tributaria: l’Agenzia delle Entrate dialoga con gli operatoriEconomia / Gioielli / trade Pubblicato da preziosa /

Focus per gli operatori professionali sulle normative e sull’interpretazione delle regole tra comunicazioniobbligatorie, scadenze e adempimenti

Anagrafe tributaria per gli operatori professionali in oro, domani il focus organizzato da ConfindustriaFederorafi, Confcommercio Federpreziosi e Associazione Orafa Lombarda per fare chiarezza conl’intervento degli esperti dell’Agenzia delle Entrate, su normative e adempimenti. È la prima volta chel’ente si confronta con gli imprenditori e i fiscalisti delle associazioni delle imprese su questioniinterpretative: l’appuntamento è domattina alle 10.15 nella Sala Turismo dell’Unione Confcommercio diMilano (Corso Venezia, 47).

Gli operatori professionali in oro, come per esempio i banchi metalli, che svolgono attività di acquisto evendita di oro da investimento e industriale devono infatti essere iscritti nell’apposito elenco tenuto dallaBanca d’Italia e sono sottoposti ai poteri di intervento e di controllo del medesimo Istituto. Tra le variedisposizioni fiscali/tributarie di interesse vi sono anche quelle relative alle comunicazioni da inviaretelematicamente all’Anagrafe Tributaria, con cadenza mensile per quanto riguarda i dati identificativi deisoggetti (privati e non) con cui effettuano delle operazioni di acquisto o di vendita di oro da investimento,e con cadenza annuale per quanto concerne l’importo totale delle suddette operazioni. Si è reso perciònecessario un approfondimento di tutte queste problematiche malgrado la previsione di proroga dellascadenza del 22 aprile 2014, relativa alla trasmissione della comunicazione annuale 2013.

Sul tema interverranno Giuseppe Tonetti e Luigi Stefanucci della Direzione Centrale Accertamentodell’Agenzia delle Entrate; Dimitri Stella, Vice Presidente Confindustria Federorafi; Paolo Ceola, delServizio Tributario e Fiscale Confindustria Vicenza. Introdotto dal Presidente dell’Associazione OrafaLombarda, Andrea Sangalli, l’incontro – a partecipazione libera e gratuita – sarà moderato da StevenTranquilli, Direttore Confcommercio Federpreziosi.

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06/05/2014

Anagrafe Tributaria – Seminario per gli Operatori professionali in oro

Per cercare di fare ordine e chiarezza sulla complessa problematica delle normative cui devonoottemperare gli operatori professionali in oro, Confindustria Federorafi, Confcommercio Federpreziosi eAssociazione Orafa Lombarda organizzano un seminario con la presenza, per la prima volta, di ben dueesperti dell’Agenzia dell’Entrate, che si confronteranno con gli imprenditori e con i fiscalisti delleassociazioni e delle imprese per approfondire le principiali questioni interpretative.

Come è noto, gli operatori professionali in oro – quali ad esempio i banchi metalli – che svolgonoattività di acquisto e vendita di oro da investimento e industriale devono essere iscritti nell’appositoelenco tenuto dalla Banca d’Italia e sono sottoposti ai poteri di intervento e di controllo del medesimoIstituto.

Tra le varie disposizioni fiscali/tributarie di interesse per questa tipologia di operatori vi sono anche quellerelative alle comunicazioni da inviare telematicamente all’Anagrafe Tributaria, con cadenza mensile perquanto riguarda i dati identificativi dei soggetti (privati e non) con cui effettuano delle operazioni diacquisto o di vendita di oro da investimento, e con cadenza annuale per quanto concerne l’importo totaledelle suddette operazioni. Malgrado alcuni recenti chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate e una proroga deltermine di invio, sono ancora gravosi e poco chiari gli adempimenti per le imprese anche dal punto di vistainformatico.

Sul tema interverranno: Giuseppe Tonetti e Luigi Stefanucci della Direzione Centrale Accertamento dell’Agenzia delle Entrate; Dimitri Stella, Vice Presidente Confindustria Federorafi; Paolo Ceola, del ServizioTributario e Fiscale Confindustria Vicenza.

Introdotto dal Presidente dell’Associazione Orafa Lombarda, Andrea Sangalli, l’incontro a partecipazionelibera e gratuita – sarà moderato da Steven Tranquilli, Direttore Confcommercio Federpreziosi.

Per informazioni: [email protected][email protected][email protected]

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Una "bussola" per gli operatori professionali in oroL'8 maggio a Milano seminario organizzato da Confindustria Federorafi, Confcommercio Federpreziosi e Associazione Orafa Lombarda per fare il punto insieme all'Agenzia dell'Entrate sulle principiali questioni interpretative.Per cercare di fare ordine e chiarezza sul complesso problema delle normative cui devono ottemperare gli operatori professionali in oro, Confindustria Federorafi, Confcommercio Federpreziosi e Associazione Orafa Lombarda organizzano un seminario con la presenza, per la prima volta, di due esperti dell'Agenzia dell'Entrate che si confronteranno con gli imprenditori e con i fiscalisti delle associazioni e delle imprese per approfondire le principiali questioni interpretative. Gli operatori professionali in oro – come ad esempio i banchi metalli – che svolgono attività di acquisto e vendita di oro da investimento e industriale devono essere iscritti nell'apposito elenco tenuto dalla Banca d'Italia e sono sottoposti ai poteri di intervento e di controllo del medesimo Istituto. Tra le varie disposizioni fiscali/tributarie di interesse per questa tipologia di operatori vi sono anche quelle relative alle comunicazioni da inviare telematicamente all'Anagrafe Tributaria, con cadenza mensile per quanto riguarda i dati identificativi dei soggetti (privati e non) con cui effettuano delle operazioni di acquisto o di vendita di oro da investimento, e con cadenza annuale per quanto concerne l'importo totale delle suddette operazioni. Malgrado alcuni recenti chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate e una proroga del termine di invio, sono ancora gravosi e poco chiari gli adempimenti per le imprese anche dal punto di vista informatico. Sul tema interverranno: Giuseppe Tonetti e Luigi Stefanucci della Direzione Centrale Accertamento dell' Agenzia delle Entrate; Dimitri Stella, vicepresidente Confindustria Federorafi; Paolo Ceola del Servizio Tributario e Fiscale Confindustria Vicenza. Introdotto dal presidente dell'Associazione Orafa Lombarda, Andrea Sangalli, l'incontro - a partecipazione libera e gratuita - sarà moderato da Steven Tranquilli, direttore Confcommercio Federpreziosi.

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Pubblicato il 6 maggio 2014 da Redazione | Alta orologeria

Un giovane marchio danese fa rivivere la Mini Morris nei suoi segnatempo con una originale idea diorologeria

Ci sono miti che resistono nel tempo e che affascinano persone e oggetti grazie al prestigio e alla storia chesi portano dentro. Uno di questi è la , che ha ispirato due giovani danesi appassionati diorologi, e , i quali hanno creato , un nuovo brand che, aquanto dicono loro, incorpora un approccio radicalmente diverso dal consueto nella creazione di orologi dapolso.

Il concetto di è semplice e si basa su tre “rec”: , ossia recuperare, riciclare, fareproprio. Recuperare oggetti iconici e riciclarli in nuovi segnatempo, in modo che ciascuno li faccia propri, èdiventata la filosofia di e . Per realizzare ogni loro orologio, salvano oggetti di scarto nonsolo per la bellezza del materiale di cui sono fatti, ma soprattutto per la storia e i valori che rappresentano.Chi possiede un orologio REC preserva un tocco di spirito dell’oggetto riciclato: dal rottame (“ ”, ininglese) a un REC, in un gioco di suoni che recupera i resti di un altro tempo e li trasformando in qualcosa diatemporale.

Come la . I dieci modelli della prima collezione sono infatti completamenteispirati, nel design e nei pezzi che li compongono, alla classica auto, un progetto così iconico che hasuperato indenne il tempo dagli Anni ’60 fino ai giorni nostri.

Nel tempo e , sperano di trasformare molti classici “dimenticati” – nonnecessariamente vecchie automobili – in orologi. “ – dicono –

”.

Intanto l’idea imprenditoriale alla base e il prodotto ci sembrano degni di essere raccontati su. Per quanto non si possa definire (intesa come orologi preziosi, costosi, con

soluzioni tecnologiche di alto livello, figli di brand storici e blasonati), ha tre grandi pregi: è unmarchio giovane, preserva e declina la tradizione, ha una forte. Di questi tempi non è pocacosa. Peccato solo che l’idea non sia venuta a noi italiani…

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Usa, ripescati 30kg d'oro da un vascello affondato nel 1857Si tratta del vascello SS Central America, affondato nel 1857 durante un uragano al largo delle coste dellaSouth Carolina, con oltre 21 tonnellate di oro a bordo. Già negli anni '80 un`altra spedizione, guidata dalprimo scopritore del relitto, aveva portato al ritrovamento di oltre 40 milioni di dollari in oro.

Alcuni lingotti d'oro trovati nel vascello (Reuters)

New York, 6 maggio 2014 Colpo grosso per una compagnia di esplorazione americana che haannunciato di aver ritrovato quasi 30 chilogrammi di oro, dal valore di circa 1,3 milioni di dollari stando aiprezzi correnti, in un antico relitto nell`Oceano Atlantico, riporta il Guardian.

Si tratta del vascello SS Central America, affondato nel 1857 durante un uragano al largo delle coste dellaSouth Carolina, con oltre 21 tonnellate di oro a bordo. Il gruppo Odyssey Marine Exploration, con base aTampa, Florida, ha dichiarato in una nota che si tratta del primo giro di ricognizione nel relitto dal 1991.

Già alla fine degli anni ‘80 un`altra spedizione, guidata dal primo scopritore del relitto, l`ingegnere TommyThompson, aveva portato al ritrovamento di oltre 40 milioni di dollari in oro. La vicenda si sarebbe poiarenata in decenni di battaglie legali tra Thompson e i finanziatori delle ricerche, che lo accusarono di nonavergli pagato le somme pattuite. Dal 2012 Thompson si è dato alla latitanza dopo non essersi presentatoin un processo in cui era coinvolto. A marzo la Odyssey aveva riconquistato il diritto di esplorare ilrelitto.

Da qualche settimana la nave di ricerca Odyssey Explorer, partita dal Regno Unito e al momento attraccataa Charleston, South Carolina, ha riattivato il recupero del carico prezioso, situato a 160 miglia dalla costa ea 2,2 chilometri di profondità. Il tesoro ritrovato include cinque lingotti d`oro dal peso variabile tra i tre e idieci chili, e monete rare che i collezionisti valutano per circa 5.000 dollari, ha detto il capitano dellaOdyssey, Mark Gordon. La nave a vapore trasportava anche gli oggetti personali di 477 passeggeri, lamaggior parte dei quali andati perduti nel disastro. Delle persone a bordo 425 persone avevano perso lavita.

Secondo alcuni storici il naufragio della nave sarebbe stato talmente grave, data la quantità di oropresente a bordo, da causare panico tra le banche americane e una piccola crisi economica che sarebbedurata per qualche anno.

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06/05/2014

By orafoitaliano

Christofle e di Lucebianca celebrano la Festa dellaMamma con iniziative benefiche a favore dei bambini indifficoltà. invita a a donare presso la boutiquemilanese di Corso Venezia 6, nelle giornate di venerdì 9 esabato 10 Maggio, un set di materiale scolastico a favore diSOS Bambini, associazione che sostiene i piccoli in difficoltànei Paesi in via di sviluppo, in particolare nell’Est Europeo ein Centro America. A chi effettuerà la donazione verràconsegnata una gift card del valore di 40 euro, valida peracquisti di almeno 200 euro. Inoltre, fino al prossimo 10Maggio, ogni acquisto dedicato a una mamma saràaccompagnato dall’omaggio di un bracciale in argento concordoncino colorato della linea Twist Again, disegnata daChristian Ghion (a sinistra). Un ciondolo in oro gialloimpreziosito da un rubino, a forma di cuore stilizzato che

racchiude il nome Mamma (a destra), è invece al centro dell’iniziativa di Lucebianca a favore di TelefonoAzzurro: una parte del ricavato delle vendite, infatti, andrà alla storica associazione benefica, con cuil’azienda collabora da tempo.

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Lancette d’altri tempimartedì, 6 maggio 2014

Una edizione da ‘riedizioni’. La sensazione di un’immersione in lancette e movimenti d’antan, infatti, haaccompagnato la settimana di Baselworld 2014, il cui sipario è calato lo scorso 3 aprile. La fiera, con150mila visitatori, è il più importante appuntamento per il settore degli orologi e gioielli. 1.500 espositoriper una esposizione che si stima generi l’80% del fatturato mondiale del comparto e, direttamente eindirettamente, circa 2,4 miliardi di franchi svizzeri l’anno, creando circa 13mila posti di lavoro.Il leitmotiv tra gli stand è parso lo stesso emerso a gennaio al Sihh (il salone di Ginevra cui partecipa unnumero ristretto di marchi di alta orologeria, quasi tutti del Gruppo Richemont), ovvero la forte spintaverso la riconoscibilità dei brand e la valorizzazione del loro heritage storico. Moltissime, tra le novità inanteprima, le riedizioni di segnatempo che hanno fatto la storia delle case orologiere e altrettanti i modellicelebrativi di anniversari e ricorrenze. Zenith, ad esempio, ha svelato El Primero Synopsis, una nuovaedizione di El Primero, cronografo lanciato nel 2009, considerato tra i migliori del settore. Di proprietà diLvmh dal ‘99, Zenith sta negli ultimi anni riconquistando le quote di mercato perdute a fine anni 70 e nel2013 ha messo a segno risultati migliori del comparto: +8% dei ricavi (e +10% atteso nel 2014), contro un+1,9% (e una stima del +5%) del totale export di orologi svizzeri (dati Fh Federazione dell’industriaorologiera svizzera, che si utilizzano come indicatore dell’andamento del settore visto che le esportazionisono pari a circa il 90% della produzione del Paese). Breitling ha invece festeggiato i 130 anni e i 30 anni delChronomat, uno dei suoi best seller insieme al Navitimer, con il modello celebrativo Chronomat Airborne,mentre Eberhard si è spinta più lontana nel tempo proponendo una nuova versione del Contograf, storicomodello degli anni 60. Rolex ha presentato una riedizione del Gmt Master II con lunetta bicolore blu erossa come quella originale, Tudor una dell’Heritage Ranger e Patek Philippe per il suo 175° anniversariolancerà diversi modelli commemorativi, top secret però fino a ottobre. La tendenza si ritrova anche nelgioiello. “Ci concentriamo – ha spiegato Marco Bicego, fondatore dell’omonimo marchio vicentino – sullecollezioni più performanti e che rappresentano meglio lo stile Bicego. Ad esempio, quest’anno presentiamol’evoluzione di Murano, introdotta nel 2013, in diamanti e oro”. E anche Buccellati, storico gioielliereitaliano di proprietà da un anno del fondo Clessidra per il 70%, punta a triplicare il fatturato (era di 27milioni nel 2012) in cinque anni anche grazie alle nuove ‘Icona Collections’, “cinque linee di gioielli e una diorologi – ha raccontato l’AD Thierry Andretta – sviluppate lavorando sui codici estetici del marchio”. Codiciapplicati anche alla linea di custodie gioiello per iPhone e iPad, grande anteprima della maison a Basilea.

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UN DOPPIO TARGET

La forte caratterizzazione, estetica e meccanica, d’altronde, ha il duplice vantaggio di incontrare il favoresia degli esperti e collezionisti di lancette, tipicamente nei mercati maturi occidentali, sia dei consumatoriaspirazionali nei mercati ‘emergenti’. Beneficio utile, in uno scenario sempre più volatile e incerto dopo lafrenata delle vendite di lancette in Cina. Il +1,9% dell’export, infatti, per quanto positivo, ha segnato unforte rallentamento della crescita rispetto al +10,9% del 2012 e i tassi a doppia cifra degli ultimi anni.Hanno pesato il 5,6% di Hong Kong, primo mercato in valore, e il 12,5% della Cina, al terzo posto,controbilanciati però dal +2,4% degli Stati Uniti, sul secondo gradino del podio, e dei mercati europei. Piùdella metà dei 21,8 miliardi di franchi di export 2013 è riferito agli orologi sopra i 3mila euro, segmento cheha sovraperformato con un +2,8 per cento. Anche in fiera, dunque, i riflettori erano puntati sui modelli piùraffinati e costosi. Ad esempio, Patek Philippe, nelle ultime collezioni, ha introdotto “diverse grandicomplicazioni che sono state molto apprezzate dal cliente finale”, ha sottolineato Laura Gervasoni,direttore generale della filiale italiana, “e che hanno contribuito alla crescita dei ricavi del 4% registrata nel2013 sul 2012”, chiuso con vendite per 1,15 miliardi di franchi secondo i dati Vontobel. Anche Jean PaulGirardin, vice presidente di Breitling, ha parlato di un “2013 in crescita per valore, non per volumi” sul2012, chiuso, secondo Vontobel, con 350 milioni di franchi di ricavi.

Emporio Armani Swiss made – Zenith El Primero Synopsis – Contograf di Eberhard & Co

FASHION TIME

A spingere l’asticella verso l’alto sono poi le lancette fashion. Ferragamo ha presentato a Baselworld lacollezione Buckle, che riprende la classica fibbia della maison. “Negli ultimi 12 24 mesi – ha raccontato l’ADdi FerragamoMichele Norsa – abbiamo fatto uno sforzo per innalzare il livello dei prodotti in licenza, in cuivediamo un grande potenziale sia d’immagine sia di vendite, soprattutto in mercati come il Medio Oriente,il Far East e il sud est asiatico”. Lanciati nel 2008 e prodotti dall’azienda elvetica Vertime, che fa capo aTimex Group, gli orologi Ferragamo hanno un prezzo medio di 1.200 euro. “Il business di orologi e gioiellicresce di oltre il 20% annuo”, ha aggiunto Norsa. Emporio Armani, i cui segnatempo sono prodotti da FossilGroup, ha invece debuttato a Basilea con un suggestivo ‘stand caveau’ che ospitava la sua prima lineaSwiss made.

OUTSIDER DI LUSSO

Complice forse l’incertezza economica, si è mostrata dinamica anche la fascia ‘premium’, intesa comel’accesso all’alta orologeria, che punta sul rapporto qualità prezzo ed è anch’essa in cerca di affermazionedell’identità di marca. “Per la prima volta nel 2013 – ha raccontato Philippe Peverelli, CEO di Tudor, ilbrand ‘giovane’ di casa Rolex – abbiamo registrato un sell out importante a livello mondiale. I clienti hannoiniziato a cercare nei negozi i modelli Tudor, primo marchio al mondo per ‘value for money’ e l’unico al100% Swiss made nella fascia 1.500 4.000 euro”. Eberhard, che propone orologi meccanici tra i 1.500 e i6.000 euro, ha scelto di distribuire in Italia anche un altro marchio di fascia inferiore “per fare massa criticacon i concessionari”, ha spiegato l’AD di Eberhard Italia Mario Peserico. “La scelta è ricaduta su Victorinox,brand dal forte potenziale e simile a noi per il prodotto innovativo e il corretto rapporto qualità prezzo”.

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L’ITALIA S’È DESTA

Uno sguardo, da ultimo, al mercato italiano, dove negli ultimi tempi i turisti sono stati l’unico traino dellevendite. In fiera, tuttavia, sono giunti i primi segnali di ripresa anche del consumo locale. “Qui a Basilea –ha dichiarato Elena Rusinenti, direttore marketing Rolex Italia , che ha chiuso il 2013 in linea con il 2012 – iprimi riscontri dai nostri rivenditori sono positivi, si intravede qualche segnale di ripresa”. La filiale italianadi Eberhard, che lo scorso anno ha subìto un calo di poco superiore al 10% dei ricavi, nei primi due mesi del2014 ha invece messo a segno una crescita del 18% e vede per l’esercizio un outlook positivo. Infine, ancheil Gruppo Festina, che con i suoi marchi di orologi Calypso, Lotus, Festina, Jaguar e Candino e quelli digioielli Lotus Style e Silver presidia la fascia più commerciale, vede rosa per il 2014. “Nel 2013 abbiamoavuto un lieve calo del fatturato – ha detto Ignazio De Lucia, AD di Festina Italia – ma per quest’anno ciaspettiamo una crescita tra l’8 e il 10% e di consolidare i risultati di redditività. Le vendite sono balzate del25% tra gennaio e febbraio”.

G Shock Gpw 1000

Segnale radio e Gps per G Shock

Tra nuove varianti delle collezioni esistenti e riedizioni di modelli storici, il gruppo nipponico Casio haportato a Baselworld un’innovazione vera e propria. Si tratta del G Shock Gpw 1000, il primo orologio conun sistema ibrido in grado di ricevere segnali Gps e segnali radio da sei stazioni del mondo, garantendo cosìla massima precisione nella misurazione dell’ora. “Il Gpw 1000 – ha spiegato il brand manager divisioneorologi Casio Italia Alessandro Trucillo – riceve in automatico onde radio per regolare l’orario. Dove nondisponibili, riceve segnali Gps, e così è sempre aggiornato e preciso in qualsiasi parte del mondo”. In uscitaa settembre a un prezzo oltre gli 800 euro, ha anche il più basso consumo energetico al mondo ed èresistente agli urti come tutti i G Shock.

Di Valeria Garavaglia

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Martedì 06 Maggio 2014 Scritto da Greta Milici

Nessun acquirente al tavolo del . non è riuscitaa trovare un dopo tre mesi dall’annuncio.

Alcune avevano mostrato un interesse ma dopo l’indaginesulla anche questa possibilità sembra esseresvanita.

Il 13 maggio Deutsche Bank prenderà parte all’ per ladefinizione del prezzo di mercato dell’oro e poi lascerà il fixing nelle mani di

, , e . Nel casodell' ad elaborare il benchmark resterebbero soltanto i due istituti Bank of Nova Scotia e Hsbc.

Attualmente la stabilita due volte al giorno a Londra è in terminidi trasparenza. Gli organi di controllo di diversi paesi, come la Fca inglese, la Bafin tedesca e la CommodityFutures Trading Commission negli USA, stanno indagando sui metodi di fixing dei metalli preziosi, sulla sciadell’ nella manipolazione del prezzo, ovviamente respinta dalle banche interessate.

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05/05/2014By orafoitaliano

“Anagrafe tributaria: le criticità degli adempimenti per glioperatori dell’oro”, questo l’argomento dell’incontro –organizzato da Federorafi Confindustria, FederpreziosiConfcommercio e dall’Associazione Orafa Lombarda – che siterrà a Milano nella Sala Turismo dell’Unione ConfcommercioMilano, il prossimo giovedì 8 Maggio. Il convegno, gratuito eaperto a tutti coloro che sono interessati, analizzerà leproblematiche che gli operatori hanno individuatonell’ottemperare gli adempimenti previsti dalla comunicazioneannuale 2013, la cui scadenza del 22 Aprile è stata prorogata

proprio per dare tempo all’Amministrazione di acquisire tutte le informazioni utili ad uniformare esemplificare un adempimento previsto anche per gli operatori del settore orafo. L’incontro inizierà con ilsaluto di Andrea Sangalli, Presidente dell’Associazione Orafa Lombarda, e un’introduzione ai lavori diDimitri Stella, Vice Presidente Federorafi Confindustria. Interverranno poi Paolo Ceola, del Serviziotributario e fiscale di Confindustria Vicenza e Giuseppe Tonetti e Luigi Stefanucci della Direzione CentraleAccertamento dell’Agenzia delle Entrate. Moderatore dell’incontro sarà Steven Tranquilli (nella foto),Direttore di Federpreziosi.

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sabato 03 maggio 2014

IL CASO. Il cantiere al piano terra della Basilica palladiana si sarebbe dovuto concludere entro metàfebbraio: proseguirà almeno fino all´estate

Nicola Negrin

Le rigide previsioni del bando di gara non sono state rispettate «La Sovrintendenza ha chiesto alcunemodifiche al progetto»

Museo del gioiello fuori tempo massimo. I lavori stanno andandoin scena all´interno del Palatium Vetus da oltre cinque mesi.Dovevano essere completati a metà febbraio ma in realtà nontermineranno prima di luglio, quando, se non ci saranno ulterioriritrovamenti storici, il Comune consegnerà finalmente alla Fiera(con qualche mese di ritardo «concordato e preventivato») lechiavi del museo del gioiello, pronto per l’allestimento.LA SITUAZIONE. Tutto va avanti da maggio 2012, da quando cioèl´amministrazione comunale e la Fiera hanno siglato l´intesa per allestire all´interno dell´ex Lamec unospazio espositivo dedicato all´oro. Il progetto preliminare viene approvato nell´agosto del 2012 ma dopoalcuni adeguamenti nel luglio 2013 viene aggiornato l´accordo e stabilita una nuova data: entro il 15febbraio 2014 palazzo Trissino deve consegnare alla società i locali ristrutturati, pronti per l´allestimento;se il termine non viene rispettato l´atto di concessione viene annullato. Scatta qui la corsa contro il tempo.Il Comune pubblica il bando per l´affidamento dei lavori. A prevalere, su quattro aziende, è la ditta Cgm diMonselice che presenta un´offerta al ribasso del 29 per cento e s´impegna a consegnare il tutto in 75giorni. Il cantiere viene affidato all´azienda il 29 novembre. Sulla carta dovrebbe essere completato datempo. Ma in realtà i lavori sono ancora i corso e ad oggi sono passati più di 150 giorni. Il bando non èstato rispettato. «Il nostro obiettivo spiega l´assessore alla cura urbana Cristina Balbi è quello dicompletare il cantiere entro fine giugno o al massimo inizio luglio, quando consegneremo lo spazio allaFiera; anche se ci sarà un periodo in cui lavoreremo assieme». A quel punto toccherà alla Fiera procederecon gli allestimenti e inaugurare il museo. «Stiamo andando avanti a braccetto continua Balbi el´intenzione è quella di tagliare il nastro prima dell´inizio della terza grande mostra, che aprirà i battenti aNatale».RITARDO E AUMENTO DI COSTI. Non sarà di certo una strada in discesa, anche perché prima di scrivere laparola fine bisognerà fare i conti ancora una volta con la Sovrintendenza. Come più volte ribadito sonostate le Belle Arti a causare il ritardo dei lavori. «Proprio per questo motivo spiega Balbi il conto dei 75giorni non è mai iniziato realmente, perché dopo il ritrovamento dei reperti la sovrintendente ha chiesto divalorizzare alcune parti in maniera adeguata, modificando il progetto». Ma non solo. La responsabile deibeni culturali, Gianna Gaudini, che proprio nei giorni scorsi si è recata a Vicenza, ha posto alcune condizionianche sulle finiture. «Nell´ottica della valorizzazione della Basilica precisa Balbi ha modificato il progetto,chiedendo interventi di pregio in alcuni dettagli». Il tutto con un risultato: un aumento del costo delprogetto «che spiega l´assessore alla cura urbana abbiamo coperto assieme alla Fiera. Non si tratta inogni caso di una cifra significativa». Il Comune ha intenzione di procedere a velocità spedita per rispettarela scadenza di giugno.

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L’artigiano incontra il fashion il settore puntasull’eccellenzaNELLA CITTÀ VENETA CAPITALE DEL COMPARTO VA IN SCENA DAL 10 AL 13 MAGGIO LA FIERA ORO SPRING E’PREVISTA LA PRESENZA DI 1.400 BRAND DEI PRINCIPALI DISTRETTI DELLO STIVALE E DI OLTRE 30 PAESI.APPUNTAMENTO COI TALENTI ITALIANI, CON L’OSSERVATORIO PERMANENTE E MOLTISSIMI EVENTI

Milano U n viaggio per celebrare l’eccellenza orafa artigianale e le ultime frontiere in tema di tecnologie. Ilmondo dei gioielli torna protagonista in occasione di VicenzaOro Spring, salone internazionale dell’oro edei gioielli dedicato al retailing italiano ed estero, in programma dal 10 al 13 maggio all’interno di Fiera diVicenza. Un’edizione con la quale si «compie un ulteriore importante step nel percorso di innovazione einternazionalizzazione dei concept espositivi», sottolinea Corrado Facco, direttore generale di Fiera diVicenza. «La manifestazione apre infatti una finestra sulle contaminazioni e le tendenze creative tra ilgioiello e l’universo fashion, ponendosi quale vero e proprio business hub strategico per il settore orafo egioielliero mondiale: circa 1.400 brand dei principali distretti italiani e di oltre 30 Paesi si presenteranno aibuyer internazionali e ai media nazionali ed esteri». L’obiettivo, come per le altre manifestazioni promosseda Fiera di Vicenza (13 quelle nazionali e internazionali organizzate lo scorso anno), resta sostenere leaziende del made in Italy supportandole nel processo di internazionalizzazione per cogliere le opportunitàche il mercato mondiale offre e nell’interloquire con i partner dei canali distributivi più qualificati a livellointernazionale. L’appuntamento sarà anche in questa edizione un’occasione per retailer e buyer perconoscere i trend emergenti attraverso le rilevazioni di Trendvision Jewellery+Forecasting,

primo Osservatorio permanente, creato da Fiera di Vicenza, che punta a individuare le attitudini dei consumatori e letendenze mondiali del gioiello, del diamante e dell’orologio. In particolare, la Trendvision Area è il luogo doveaziende, buyer, designer potranno incontrarsi e consultare il Trendbook 2015+, guida per sapere tutto sulle ultimetendenze di settore. Due i nuovi trend che verranno presentati quest’anno in anteprima: Ancient Gold e Interlockingche vanno ad aggiungersi agli altri megatrend già presentati in occasione dell’edizione di gennaio di VicenzaOro:Avant Garde Exoticism, Abstract Minimalism, Electro Goth e Digital City. Altro momento chiave della manifestazionesarà la premiazione di “Next Jeneration Jewellery Talent Contest”, concorso internazionale dedicato a giovani talentiitaliani e stranieri under 30 dello scenario orafo e gioielliero giunto alla terza edizione e realizzato in collaborazionecon la facoltà di design del Politecnico di Milano. Il tema di questa edizione è “Il gioiello sentimentale”, ossia preziosiche fanno riferimento ai principali riti di passaggio nella vita di un uomo (nascita, matrimonio e morte), diventandocosì contenitori di sentimenti e memorie. Ciascun progettista ha libera scelta sul fronte dei materiali, mentre latipologia degli oggetti spazia dagli anelli agli orecchini, fino a bracciali e spille. In occasione della manifestazioneverrà inoltre presentato il progetto di allestimento VicenzaOro The Boutique Show, «format espositivo rivoluzionarioche Fiera di Vicenza introdurrà a gennaio 2015 e che offrirà ad aziende e buyer un’esperienza interattiva unicasupportata da una dimensione multimediale all’avanguardia», spiega Facco. Il nuovo concept nasce in particolare dauno studio approfondito dei nuovi scenari della produzione e della distribuzione della gioielleria a livello globale epunta a garantire una miglior interazione tra domanda e offerta. In concomitanza con la manifestazione, sarà inoltrepossibile visitare la prima edizione di Origin Passion And Beliefs, «capsule innovativa e laboratoriod’interconnessione tra artigianalità made in Italy, designer e qualificati buyer internazionali del settore accessoriomoda», sottolinea Facco. Aggiungendo che «si tratta di un evento unico nel panorama fieristico, attraverso cui lanostra società si riconferma promotrice del sistema produttivo dell’accessorio d’alta gamma italiano nel mondo,valorizzando al contempo i giovani talenti e offrendo nuove opportunità a tutto il territorio». Il laboratorio espositivo

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potrà essere visitato dall’8 all’11 maggio presso il nuovo padiglione 7 di Fiera di Vicenza dove si incontreranno il“saper fare” italiano con la creatività internazionale di 100 designer provenienti da 38 diversi paesi che mostrerannole proprie competenze suddivise nelle quattro categorie Leather, Stone, Textile e Technology. Tra queste areemerceologiche sono stati inoltre individuati quattro brand ambassador a rappresentare il “saper fare” italiano:Bonotto, Tessitura Luigi Bevilacqua, Stephen Venezia, Pier e Intertrade. L’appuntamento sarà infine l’occasione percelebrare i 30 anni del magazine Vioro, storico quadrimestrale edito da Fiera di Vicenza, che per l’occasione cambianome e diventa VO+, nickname con il quale il magazine è internazionalmente riconosciuto dai protagonisti delsettore con la piccola aggiunta di un “+”. Il 30esimo anniversario verrà inoltre festeggiato con un’edizione specialeche celebrerà la grande tradizione orafa del made in Italy attraverso la storia del magazine fin dai suoi esordi (dal1984 fino ai giorni nostri). Con una carrellata di collage fotografici, news storiche relative al periodo, analisieconomiche del settore, profili dei protagonisti e reportage all’interno delle eccellenze manifatturiere che hannolasciato il segno nel comparto. QUOTA 100 MILIARDI Il business dei gioielli ha superato quota 100 miliardi di dollarinel 2012 e ha mantenuto il livello nel 2013 nonostante un lieve calo

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VICENZA

Un nuovo stand ad alta tecnologia per il polofieristico leader mondialeLa Fiera di Vicenza è nata nel 1948 su iniziativa di Gaetano Marzotto, imprenditore del settore tessile, con ilcoinvolgimento di Comune e Provincia. L’incremento dell’attività espositiva ha portato negli anni Settantaallo spostamento dall’ubicazione originaria in centro città all’attuale area, nella zona industriale. Vicenza èil polo fieristico leader a livello mondiale per il settore dell’oreficeria e gioielleria e ospita una serie diappuntamenti internazionali sui temi del lifestyle&innovation e del lusso. A febbraio di quest’anno è statoinaugurato un nuovo padiglione di 15mila metri quadri monoplanare e altamente tecnologico (che siaggiungerà ai 13 stand già esistenti, per 75mila metri quadri) con campata unica, completamente libera dipilastri, che consente una grande versatilità nell’utilizzo degli spazi, compresa la possibilità di organizzaremeeting e convegni. A presiedere la società è Matteo Marzotto, nipote del fondatore.

(05 maggio 2014)

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Cronaca

Arancia meccanica a Sampierdarena quattro condanneSONO stati condannati quattro dei cinque rapinatori cileni che lo scorso 4 settembre picchiaronoselvaggiamente per derubarlo il titolare di una gioielleria di Sampierdarena. I due pali che avevanoaspettato i complici che stavano entrando in azione fuori dal negozio, hanno patteggiato la condanna,rispettivamente a quattro anni e dieci mesi e a quattro anni e sei mesi. I due rapinatori che fecero irruzioneall'interno della gioielleria, invece, sono stati condannati con rito abbreviato a sette anni e a sei anni e duemesi. Un quinto malvivente è stato rinviato a giudizio e verrà processato con rito ordinario. I rapinatoriavevano prima legato e incappucciato la titolare e poi hanno picchiato con calci e pugni fino a fargliperdere i sensi il marito che, rientrato da una commissione, li aveva sorpresi nel negozio. Dopol'aggressione, la banda era riuscita a fuggire con un bottino di gioielli per un valore di circa 100 mila euro, abordo di un'Audi che era stata rubata a Milano. La squadra mobile aveva arrestato i rapinatori nei mesisuccessivi, mentre erano pronti a compiere un nuovo colpo in un'altra gioielleria della zona.

06 maggio 2014

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VIVIMILANO Pagina: Cronaca di Milano Data: 05 Maggio 2014

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