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Rassegna Stampa

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IL GIORNALE DI VICENZAVicenzaOro parte da OriginECONOMIA E MERCATIPAMBIANCONEWS Richemont, utili stabili. Ma l’ottimismo correPAMBIANCONEWS Pandora, ricavi a +30% nel Q1 e alza l’outlookIL GIORNALE DEL LUSSO Dolce Vita sempre più asiaticaLA REPUBBLICA Turisti cinesi, la leva del lusso

COMPRO OROLA NUOVA SASSARI Furti in abitazione a Sassari, i gioielli venduti al Compro oroLA REPUBBLICA Malafede, in due rapinano compro oro: indagano CCIL GIORNO Rapina al "Compro oro" di via XXV Aprile: ferita la titolare

SETTORE E MODA DELUXE BLOG Fedi Polello: la collezione 2014 per matrimonio e anniversarioINFORMAZIONI D’ORO Nuovi preziosi Van Cleef & ArpelsLEGGO Il diamante blu più grande del mondo venduto all'asta per 23,5 milioniL’ORAFO “Amen” sponsor per finanziare la ricerca su SLA e cancroIL GIORNALE DI VICENZAProssima tappa negli Usa E a settembre torna “Fall”LA NUOVA VICENZA VicenzaOro e Origin, in tutto 17 mila visitatoriTVIWEB 17 mila presenze in Fiera di Vicenza a Origin e SpringIL GIORNALE DI VICENZALa Fiera tricolore «A maggio solo aziende italiane»IL GIORNALE DI VICENZA Marzotto: «Fiera, una settimana storica»DELUXE BLOG Il diamante giallo più grande del mondo all'asta da Sotheby’s batte tutti i record INFORMAZIONI D’ORO Samsung Swarovski: tecnologia e lussoPAMBIANCONEWS Riaprono i desk anticontraffazioneDELUXE BLOG Gioielli, Pasquale Bruni presenta la collezione MandalaIL GIORNALE DI VICENZA Il software ascolta la voce e plasma un anello unicoINFORMAZIONI D’ORO I gioielli dei Mondiali di Calcio 2014DELUXE BLOG George Clooney regala l'anello di fidanzamento a Amal Alamuddin: un diamante da 500 mila euro per 7 caratiVO+ Pensieri in libertàIL GIORNALE DEL LUSSO Grieb&Benzinger Blue MeritCORRIERE DEL VENETO VicenzaOro sbarca a DubaiSOLE 24 ORE Vicenza Oro mette radici a DubaiLA NUOVA VICENZA L’oro di Vicenza conquista Dubai. O il contrario?TVIWEB Fiera di Vicenza, nasce il DV Global Link con DubaiCORRIERE DELLA SERA Aste - Quelle Ninfee da 27 milioni. A Ginevra in arrivo i gioielliCORRIERE DELLA SERA Le dame nel castello Vhernier ha trent’anni e «salva» i gioielliL’ORAFO Damiani coi City AngelsDELUXE BLOG Orologio Rolex Oyster Perpetual Datejust Pearlmaster 34: puro lussoDELUXE BLOG Orologi, MB&F Legacy Machine 101 tra lusso e tecnologia

CRONACACORRIERE DELLA SERA monete d’oro nell’auto. Denunciato pensionatoINFORMAZIONI D’ORO Rubano gioielli per rivenderli come lingotti

15 Maggio 201415 Maggio 2014

Rassegna in collaborazione con

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Economia e Mercati

giovedì, 15 maggio 2014

ha chiuso l’anno fiscale 2013 2014, terminato lo scorso 31 marzo, con utili sostanzialmentestabili, frenando dopo tre anni consecutivi in crescita. Il colosso elvetico delle lancette di lusso, con marchicome e , ha registrato nell’esercizio un utile di 2,067 miliardi di euro,+2,9% rispetto ai 2,005 miliardi del precedente fiscal year. A impattare negativamente sul risultato,secondo , è stato il forte rallentamento del mercato cinese dovuto alle politiche anticorruzionedel Governo, e i consumi potrebbero essere calati anche in Giappone a causa dell’aumento della tassa sulvalore aggiunto introdotto in aprile.

I ricavi del gruppo, le cui vendite provengono per quasi la metà dalla regione Asia Pacifico e il Giappone,sono cresciuti del 5% a cambi correnti (a cambi costanti la crescita sarebbe stata doppia, del 10%), a quota10,649 miliardi di euro. Nel mese di aprile, le vendite sono aumentate dell’1% a cambi correnti.

La società, infine, ha proposto un dividendo di 1,40 franchi per azione. L’incremento della cedola, nonchél’annuncio di un solido andamento delle vendite in aprile ha acceso il titolo sulla Borsa di Zurigo, dove inmattinata è arrivato oltre il +4 per cento.

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giovedì, 15 maggio 2014

archivia il primo trimestre 2014 con un fatturato in crescita di quasi il 30% (+29,5%) rispetto alprimo trimestre dello scorso esercizio, a 2.592 milioni di corone danesi (circa 348 milioni di euro). Tutte learee geografiche hanno riportato risultati positivi, con le Americhe in rialzo dell’11%, l’Europa del 49% el’Asia Pacifico del 54,3 per cento. Da sottolineare le performance di redditività, con un ebitda in aumentodel 46%, pari a 937 milioni di corone, corrispondenti a un margine del 36% sul fatturato e un utile nettopassato dai 438 milioni di corone del 2013 a 704 milioni di corone.

Il gruppo danese del gioiello componibile ha così rivisto al rialzo l’outlook per il 2014. L’attuale stima è diraggiungere almeno 10,5 miliardi di corone (circa 1,4 miliardi di euro), rispetto ai 10 miliardi attesi inprecedenza, con un margine ebitda di circa il 35 per cento, e di aprire almeno 225 nuovi store, rispetto aglioltre 175 previsti.

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Dolce Vita sempre più asiaticaPubblicato il 13 maggio 2014 da redazione3 | Made in Italy

Futuro orientale per i prodotti Made in Italy

Sono emersi dati interessanti dal report Esportare la Dolce Vita curato dal Centro Studi Confindustria: nel2019 ilMade in Italy sarà diretto soprattutto nei Paesi asiatici, dove 202 milioni di nuovi ricchispenderanno i propri soldi per avere abiti firmati, arredi di design e prodotti alimentari di altissima qualità,per un totale di 16,6 miliardi di euro. E tutto ciò arriverà dall’Italia.

L’export, dunque, subirà un’inversione di tendenza sostanziale, e cambierà l’abitudine delle aziendenostrane.Se, infatti, fino ad ora l’esportazione del Made in Italy di lusso aveva un raggio d’azione che raramentesuperava i 1.500 chilometri rispetto a Roma, tra soli cinque anni la rotta virerà e punterà molto piùlontano. Il commercio verso i Paesi emergenti salirà del 40% contro un incremento del 23% per quantoriguarda i mercati maturi.Oltre 4,2 miliardi di euro di prodotti finiranno in Russia, 2,5 negli Emirati Arabi Uniti e 1,85 in Cina.

Tra i Paesi con il maggior margine di sviluppo c’è anche il Kazakistan, che insieme a Cina e Repubblica Cecaè l’unico a presentare una quota in crescita di import di Made in Italy e nel 2019 sarà tra i principaliimportatori di prodotti BBF, cioè “Belli e Ben Fatti”.Kazakistan e Ucraina sono anche Paesi utilizzati per raggiungere con minori costi doganali la FederazioneRussa.

A proposito di Russia, il suo mercato continuerà ad essere il primo mercato per l’export di lusso italiano:quasi 1,73 miliardi di euro la spesa nel 2019 per le firme dell’alta moda italiana, cui si aggiungeranno più di400 milioni per il settore alimentare e 1,15 miliardi per il design d’arredamento.

Formaggi, vini e altri prodotti Made in Italy conquisteranno anche i mercati polacco (283 milioni di flusso) ecinese (240 milioni), mentre per i gioielli i primi consumatori saranno gli Emirati Arabi.

Verso la Russia anche 892 milioni di euro in calzature e più di 103 milioni di export per il compartodell’occhialeria in Cina.L’occhialeria BBF italiana è anche l’unico ambito in cui tra i mercati più interessanti compare il Sudamerica,con circa 100 milioni di export previsto nel 2019 verso il Brasile.

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I l 37% della spesa mondiale per beni di lusso è effettuata da turisti in viaggio. Per lo più si tratta diviaggiatori cinesi che rappresentano il 22% della spesa globale high end. Secondo l’ultimo studio di ExneBnp Paribas, condotta da Luca Solca, Paola Bertini e Hui Fan, queste percentuali sono destinate a salire.Insieme ai cinesi, anche i ricchi del Kuwait e degli Emirati Arabi e di Saudi Arabia spingono in alto gliacquisti fuori casa. Si viaggia di più, e, soprattutto, si risparmia. Dior, Chanel, Lv, Prada: una borsa con unadi queste griffe costa meno a New York e ancora meno a Parigi rispetto alla Cina e a Hong Kong, secondoun confronto tra le quattro piazze effettuato da Jing Daily, bibbia del lusso e dello shopping nel Dragone.Una molla più potente della paura generata dalla politica anti sfarzo del nuovo governo cinese. Unbenchmark di base, che rispecchia la situazione dei prezzi in tutti i segmenti. Dagli orologi alla gioielleria,dal vino alla cosmetica, i prodotti di lusso europei costano meno in Occidente. (p.jad.)[email protected] Le proiezioni sulla crescita dello shopping all’estero da parte dei viaggiatori dellaCina

(12 maggio 2014)

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Compro Oro

di Gianni Bazzoni

SASSARI. Una impronta lasciata sul vetro di una finestra nell’abitazione dove circa un anno fa era statocommesso un furto. Così è stato incastrato dagli investigatori della squadra mobile uno degli autori delcolpo, Luca Cristiano Desortes, 25 anni, noto “Pipistrello”, di Sassari. L’avviso di conclusione delle indaginigli è stato notificato in carcere, dove si trova per precedenti reati (era stato arrestato nel mese di ottobredel 2013 con altre cinque persone per una serie di furti in abitazione), l’accusa è di furto aggravato. Nelcorso dell’attività sono stati individuati anche i due presunti ricettatori: si tratta di Valerio Sau, 29 anni eManuel Salis, di 21, entrambi sassaresi, che secondo quanto accertato dagli investigatori della polizia nelcorso delle indagini avrebbero venduto a un Compro Oro i gioielli rubati. Parte della refurtiva era statarecuperata e restituita ai proprietari.

L’episodio al quale fa riferimento l’attività investigativa sviluppata dalla squadra mobile risale al mese digiugno dello scorso anno. Dopo avere rotto il vetro di una finestra, i ladri erano entrati nell’abitazione di viaMarginesu e si erano impossessati di un televisore Ldc, 2 orologi, della chiave di un’auto e numerosi oggettid’oro. Dopo la denuncia presentata dal derubato, le indagini erano state indirizzate in una direzionespecifica, grazie anche al contributo fornito dagli specialisti della Scientifica che durante il sopralluogoerano riusciti a isolare delle impronte, e una di queste era risultata positiva per quanto riguarda LucaCristiano Desortes. Le indagini degli uomini della squadra mobile, guidati dal dirigente Bibiana Pala, hannopermesso di raccogliere elementi di prova determinanti che hanno portato il pubblico ministero a ritenereconcluse le indagini con la notica dei reati contestati ai tre giovani: Desortes è accusato di furto aggravato,mentre a Sau e Salis è stato contestato il reato di ricettazione in concorso.

L’attività svolta dalla polizia rientra in una serie di verifiche messe in atto per contrastare i furti inabitazione e fronteggiare anche un fenomeno collegato (lo smercio della refurtiva anche attraverso alcuneattività di Compro Oro in città). Diversi i furti scoperti che, tra l’altro, hanno visto come protagonisti, in piùoccasioni, le stesse persone.

Uno dei tre destinatari della comunicazione di conclusione delle indagini per il furto di via Marginesu,Manuel Salis era stato arrestato alla fine di luglio dello scorso anno per il tentato furto al Bar Sport diUsini. I ladri erano stati scoperti dal proprietario e mentre il complice era riuscito a scappare, Salis avevaingaggiato una colluttazione con il titolare del bar che era anche stato colpito con un bastone.

Sono in corso ulteriori approfondimenti da parte della squadra mobile anche su altri furti in appartamentomessi a segno in città e nel territorio.

13 maggio 2014

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MALAFEDE, IN DUE RAPINANO COMPRO ORO: INDAGANO CC

Due uomini italiani sono entrati questo pomeriggio alle 15.30 circa in un compro oro di via Gustavo Cacini aMalafede e con un teaser, uno storditore elettrico, hanno minacciato la dipendente facendosi aprire lacassaforte all'interno della quale c'erano oro, argento e contanti. I due rapinatori con il volto travisato dacasco integrale sono poi scappati a bordo di uno scooter. Al momento della rapina le telecamere presentinel locale non erano funzionanti. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri di Acilia. (omniroma.it)

(09 Maggio 2014 ore 18:40)

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Settore e Moda

Fedi Polello: la collezione 2014 per matrimonio eanniversario

Ci sono dei marchi che rappresentano delle vere istituzioni, come Polello, che arricchisce il catalogo con nuoveproposte di grande qualità.

Polello fedicollezione

Convivenza

Anniversario

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Nuovi preziosi Van Cleef & ArpelsGiovedì 15 Maggio 2014 Scritto da Greta Milici

Van Cleef & Arpels presenta una nuova collezione di gioielli all’insegna dimadreperla, onice e diamanti. Sitratta dei nuovi modelli della Cosmos Collection che rende omaggio alla natura e alla fortuna, temi iconicidel brand.

Il clima primaverile sprigiona da questi nuovi preziosi firmati Van Cleef & Arpels, attraverso anelli, collane,orologi ed orecchini in oro rosa o bianco con pietre preziose, seguendo il tema del quadrifoglio.

Fiore all’occhiello della collezione è l’anello “Between the finger”, i cui motivi floreali si poggiano su piùdita.

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Il diamante blu più grande del mondovenduto all'asta per 23,5 milioni

Il diamante "The Blue"

Giovedì 15 Maggio 2014

LONDRA - "The Blue", spettacolare diamante blu considerato il più grande del mondo - a forma di pera, 13,22 carati, privo di difetti - è stato venduto all'asta da Christie's alla gioielleria Harry Winston (Swatch Group) al prezzo di 23,795 milioni di dollari. Il suo valore era stimato in 21-25milioni di dollari (tra i 15 e i 18 milioni di euro). Ricordiamo che lo scorso novembre, sempre da Christie's, il diamante arancione più grande del mondo, "The orange", 14,82 carati, aveva raggiunto la cifra record di 35 milioni di dollari, quasi il doppio del prezzo di partenza.

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“Amen” sponsor per finanziare la ricerca su SLA ecancro14/05/2014

By orafoitaliano

Continua la collaborazione tra i marchi Amen e Augusta De Carolis e laFondazione Vialli e Mauro per la Ricerca e lo Sport, che organizza eventisportivi e culturali allo scopo di finanziare la ricerca scientifica su SLA(Sclerosi Laterale Amiotrofica) e cancro. Il 2 Giugno prossimo, i marchiAmen e Augusta De Carolis, noti per i gioielli fashion che recano preghieree simboli della fede, sponsorizzerà una gara di golf con la Vialli e MauroGolf Club. Alla competizione, che si terrà in Piemonte nel Parco dellaMandria, presso il Royal Park “I Roveri” di Fiano Torinese, parteciperannonon solo i professionisti del golf, ma anche personaggi famosi dello sport,

dello spettacolo e dell’imprenditoria. Per l’occasione sarà presentato un bracciale esclusivo: per ogni pezzovenduto, 15 euro saranno donati alla Fondazione. Nella foto: un modello del bracciale in vendita.

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mercoledì 14 maggio 2014

ORO & FIERE. Ora 140 imprese italiane al salone del lusso a Las Vegas

Il salone dei macchinari a luglio in India prima del rientro a Vicenza. E a fine anno “antipasto” a Dubai

VicenzaOro Spring e Origin chiudono, ma le aziende orafevicentine e italiane non riposano e continuano a viaggiaredurante l´estate e fino a fine anno, per portare i propri prodottinegli Stati Uniti, in India e Medio Oriente sotto l´egida dellaFiera.Tanti sono infatti gli appuntamenti che le attendono. Già a finemese le aziende saranno impegnate negli Stati Uniti, dove Fieradi Vicenza porterà l´Italian Club e Trendvision jewellery +forecasting, l´osservatorio permanente sulle tendenze del gioiello. Oltreoceano 140 imprese italianesaranno a Las Vegas, dove parteciperanno dal 27 maggio al 2 giugno a Luxury, il salone del lusso, al qualedal 31 si affiancherà il Jck, la fiera del gioiello.Dal 17 al 21 di luglio, invece, l´Italian Club e il T Gold, il salone dei macchinari, saranno di scena a Mumbai,all´India international jewellery show.A settembre si tornerà a giocare “in casa”, per VicenzaOro Fall, che si svolgerà dal 6 al 10 settembre.L´ultima edizione con questo nome, visto che dal 2015, con il passaggio al nuovo concept del BoutiqueShow e la trasformazione di Spring, l´edizione settembrina si chiamerà Summer.In attesa del debutto del nuovo “VicenzaOro Dubai” ad aprile, dal 3 al 6 dicembre la Fiera porterà negliEmirati Arabi l´European Club e il T Gold in occasione della Dubai international jewellery week.Il 2014 non vedrà invece nessuna edizione di AboutJ, la fiera pensata per raccogliere in cornici di eccellenzala crème dell´oreficeria mondiale, che negli anni passati si era tenuta a Cortina e a Venezia. Il salone, però,è soltanto rinviato: nel 2015 infatti si svolgerà un´edizione speciale “in trasferta” proprio a Dubai, mentrenel 2016 tornerà in Veneto, in una location che potrebbe essere nuovamente quella della Laguna. M.E.B.

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VicenzaOro e Origin, in tutto 17 mila visitatoriDi NV il 14 mag 2014

Fiera di Vicenza – 17mila presenze durante VicenzaOroSpring e Origin Passion and Beliefs – Il Salone dellagioielleria e oreficeria di maggio si è chiuso con 11milapresenze di cui il 40% stranieri. Grande successo perORIGIN PASSION AND BELIEFS, che alla prima Edizione, hacontato 6mila presenze e oltre 700 buyer internazionali.Dall’8 al 13 maggio Fiera di Vicenza si è trasformata nellacapitale mondiale delle contaminazioni creative tra gioielloe universo fashion grazie a VICENZAORO Spring, nonché inun laboratorio innovativo dell’accessorio moda con lanuova capsule ORIGIN PASSION AND BELIEFS.

VICENZAORO Spring si conferma il punto di riferimento internazionale per il settore orafo e del gioiello.Nel corso di quattro giornate ricche di appuntamenti il Salone, in chiusura oggi martedì 13 maggio, haregistrato oltre 11mila presenze, un dato in linea con l’Edizione 2013, nonostante la riduzione di unagiornata rispetto allo scorso anno (4 giorni invece che 5). Gli operatori, di cui oltre il 40% stranieriprovenienti da 100 Paesi, hanno incontrato i 1400 brand dei principali distretti orafi italiani e le proposteespositive di aziende di oltre 30 Paesi esteri. VICENZAORO Spring, dal tema “Le nuove frontiere delgioiello”, ha esplorato i nuovi confini merceologici e valoriali del settore proponendosi come HubInternazionale per clienti, operatori e media.

Grande successo per l’innovativo format di Fiera di Vicenza ORIGIN PASSION AND BELIEFS, laboratoriodelle competenze e piattaforma d’interconnessione tra artigianalità, lusso e fashion, che dall’8 all’11maggio ha registrato oltre 6mila presenze di cui oltre 700 buyer internazionali, provenienti da 64 Paesi,diversi per importanza strategica come Cina, Emirati Arabi Uniti, Russia e da tutta Europa, in particolare daGermania, Austria, Gran Bretagna, Francia, e Spagna.

L’atmosfera di assoluta novità per tutta la filiera dell’accessorio moda si è avvertita all’interno del nuovopadiglione 7 della Società vicentina – dalla creatività alla produzione, dal design alla vendita, dai materialialla distribuzione. La capsule ha unito i 100 migliori stilisti emergenti giunti a Vicenza da 38 diversi paesi(selezionati dalla piattaforma on line Not Just a Label), oltre 60 super supplier del più qualificato “saperfare” italiano che hanno potuto incontrare 150 selezionati buyer internazionali ospiti dell’evento. Un fertilenetwork di relazioni tra artigianato, gioiello e moda, in termini di opportunità di business, esplorazioni dinuove mappe concettuali e ricerca di nuovi trend, accreditatosi come uno tra i più originali esperimenti dicross fertilization per la valorizzare del made in Italy nel mondo e delle nuove linee di stile.Momento di respiro internazionale durante VICENZAORO Spring, lunedì 12 maggio la firma dell’accordotra Fiera di Vicenza e il Dubai World Trade Centre per la costituzione della nuova Società “DV Global Link”,che avrà i propri effetti operativi con l’organizzazione congiunta della nuova Manifestazione VICENZAORODubai gestita da Fiera di Vicenza, in programma dal 23 al 26 aprile 2015 a Dubai. Un super show dedicatoall’oreficeria e alla gioielleria che diventerà il punto di riferimento per tutto il bacino dei paesi di linguaaraba e russa, il Medio Oriente, l’Africa e il Centro Sud Est Asiatico.

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Tra gli altri appuntamenti di rilievo, la premiazione di Next Jeneration Jewellery Talent Contest, il concorsoper la valorizzazione del talento e la creatività dei designer italiani e stranieri under 30, promosso eorganizzato da Fiera di Vicenza e dalla Facoltà di Design del Politecnico di Milano. Una giuria di esperti haselezionato i vincitori tra oltre 140 creativi internazionali, chiamati ad incentrare i loro progetti sul tema de“Il gioiello sentimentale”. Ad aggiudicarsi il primo premio Maria Celeste Sangermani, con il progetto “HoldMe”. Secondo classificato il collier “Net Mesh” di Annarita Cavaglià. Terzo posto per Alessandra Del Nerocon il gioiello “Me”.

Al profilo dei consumatori e alle tendenze del mercato è stata riservata l’area di TRENDVISION Jewellery +Forecasting, osservatorio permanente di Fiera di Vicenza dedicato alla previsione ed anticipazione deitrend del mondo gioiello a livello mondiale. Spazio d’incontro fisico e virtuale, TRENDVISION Jewellery +Forecasting ha offerto a buyer, espositori e designer incontri e seminari sulla situazione internazionale,tratteggiando i fenomeni socioculturali più rilevanti, le direzioni del mercato e del prodotto. VICENZAOROSpring ha, in particolare, rappresentato il palcoscenico per l’anteprima due nuovi trend per la stagione2015, “Ancient Gold” e “Interlocking”, che si aggiungono ad altri quattro megatrend presentati nel corsodella Mostra di gennaio (“Essentialist”, “Exoticist”, “Romantic”, “Digitalist”), e ha presentato una overviewper la stagione 2016.

A conferma della forte componente di innovazione che contraddistingue il team di Fiera di Vicenza, apartire dal 2015 nelle sue edizioni Winter e Summer VICENZAORO si vestirà di un nuovo concept:VICENZAORO The Boutique Show, i cui allestimenti si sono resi visibili al pubblico in anteprima in occasionedi questa edizione. Si tratta di nuovo format di sviluppo strategico delle Manifestazioni dedicate allagioielleria, che permetterà di soddisfare le esigenze dinamiche della domanda internazionale del settore,garantendo una migliore interazione con l’offerta. Questa verrà riorganizzata in comunità omogenee diaziende accomunate per valori di riferimento, posizionamento, sistemi di organizzazione, tipologia diproduzione ed immagine complessiva, in modo da facilitare il matching tra la produzione e la distribuzione.A completamento del nuovo bouquet di offerta, in Italia, prodotto da Fiera di Vicenza per il settoredell’oro e del gioiello, è stato lanciato oggi 13 maggio ufficialmente il nuovo format espositivodell’appuntamento primaverile, che dal 2015 caratterizzerà fortemente il concept della manifestazione. Alcentro del riposizionamento, una forte identità italiana, vocata al bello e ben fatto come elementovaloriale di riferimento nei confronti della domanda internazionale di produzione, anche unbranded, di altaqualità. Questo nuovo format vedrà, in anteprima, la presentazione della propria immagine corporate inoccasione di VICENZAORO Fall.

VICENZAORO Spring è stata anche occasione per celebrare il 30esimo anniversario dalla nascita di VIOROInternational Magazine, la storica rivista di Fiera di Vicenza da tre decenni punto di riferimento per iprotagonisti della gioielleria mondiale. Per l’occasione del trentennale, la Rivista è uscita con un’Edizioneda collezione e un restyling del nome: VO+, due lettere che evocano il nickname con il quale VIORO è dasempre conosciuto dalla community del gioiello, con l’aggiunta di un “+”, a significare la forte espansionedel Magazine.

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Posted by redazione on maggio 14, 2014

Con oltre 17mila presenze dall’8 al 13 maggio Fiera di Vicenza si è trasformata nella capitale mondiale dellecontaminazioni creative tra gioiello e universo fashion grazie a VICENZAORO Spring, nonché in unlaboratorio innovativo dell’accessorio moda con la nuova capsule ORIGIN PASSION AND BELIEFS.

VICENZAORO Spring si conferma il punto di riferimento internazionale per il settore orafo e del gioiello. Nelcorso di quattro giornate ricche di appuntamenti il Salone, in chiusura oggi martedì 13 maggio, haregistrato oltre 11mila presenze, un dato in linea con l’Edizione 2013, nonostante la riduzione di unagiornata rispetto allo scorso anno (4 giorni invece che 5). Gli operatori, di cui oltre il 40% stranieriprovenienti da 100 Paesi, hanno incontrato i 1400 brand dei principali distretti orafi italiani e le proposteespositive di aziende di oltre 30 Paesi esteri. VICENZAORO Spring, dal tema “Le nuove frontiere delgioiello”, ha esplorato i nuovi confini merceologici e valoriali del settore proponendosi come HubInternazionale per clienti, operatori e media. Grande successo per l’innovativo format di Fiera di VicenzaORIGIN PASSION AND BELIEFS, laboratorio delle competenze e piattaforma d’interconnessione traartigianalità, lusso e fashion, che dall’8 all’11 maggio ha registrato oltre 6mila presenze di cui oltre 700buyer internazionali, provenienti da 64 Paesi, diversi per importanza strategica come Cina, Emirati ArabiUniti, Russia e da tutta Europa, in particolare da Germania, Austria, Gran Bretagna, Francia, e Spagna.

L’atmosfera di assoluta novità per tutta la filiera dell’accessorio moda si è avvertita all’interno del nuovopadiglione 7 della Società vicentina – dalla creatività alla produzione, dal design alla vendita, dai materialialla distribuzione. La capsule ha unito i 100 migliori stilisti emergenti giunti a Vicenza da 38 diversi paesi(selezionati dalla piattaforma on line Not Just a Label), oltre 60 super supplier del più qualificato “saperfare” italiano che hanno potuto incontrare 150 selezionati buyer internazionali ospiti dell’evento. Un fertilenetwork di relazioni tra artigianato, gioiello e moda, in termini di opportunità di business, esplorazioni dinuove mappe concettuali e ricerca di nuovi trend, accreditatosi come uno tra i più originali esperimenti dicross fertilization per la valorizzare del made in Italy nel mondo e delle nuove linee di stile.

Momento di respiro internazionale durante VICENZAORO Spring, lunedì 12 maggio la firma dell’accordo traFiera di Vicenza e il Dubai World Trade Centre per la costituzione della nuova Società “DV Global Link”, cheavrà i propri effetti operativi con l’organizzazione congiunta della nuova Manifestazione VICENZAORODubai gestita da Fiera di Vicenza, in programma dal 23 al 26 aprile 2015 a Dubai. Un super show dedicatoall’oreficeria e alla gioielleria che diventerà il punto di riferimento per tutto il bacino dei paesi di linguaaraba e russa, il Medio Oriente, l’Africa, e il Centro Sud Est Asiatico.

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mercoledì 14 maggio 2014

L´ANNUNCIO. La rivoluzione della rassegna prevista già dal 2015

La Fiera tricolore«A maggio solo aziende italiane»Maria Elena Bonacini

Facco: «Il target espositivo sarà quello di imprese con un assortimento elevato e prodotti di qualità»Accolta la richiesta di flessibilità: prezzi più bassi

Una VicenzaOro Spring tutta Made in Italy e Fiera di esserlo. Èquesta la svolta annunciata ieri mattina da Corrado Facco,direttore generale di Fiera di Vicenza, che riguarderà la prossimaedizione primaverile del salone del gioiello, che si terrà dal 15 al18 maggio 2015. Il cambiamento era atteso e ieri mattina gliespositori hanno scoperto il nuovo assetto della manifestazionefieristica, che si distaccherà da quelle di gennaio e settembre. Se,infatti, nel 2015 per Winter e Fall (che si chiamerà Summer) ilformat resterà lo stesso, pur modificando la disposizione deglistand, secondo il nuovo concept del Boutique Show, per Spring lemodifiche saranno sostanziali, a partire dal nome: le ditteespositrici saranno esclusivamente italiane, puntando su varietàdi prodotto, identità e tracciabilità.«Questo è un giorno importante afferma il direttore visto chepresentiamo un progetto condiviso con i rappresentanti dellecategorie. Quando nel 2011 presentammo il programma 20112015 ci dissero che non ce l´avremmo mai fatta, che non ciavrebbero mai lasciato cambiare. Credo che in questi anni stiamocambiando pelle».E le modifiche sono sostanziali. «La fiera di maggio sarà dedicataesclusivamente alle aziende italiane e il target espositivo sarà quello delle imprese con un assortimentoelevato, prodotti di alta qualità e unbranded, perché chi fa una politica di marchio non ha bisogno di unamanifestazione in Italia, ma nel mondo, sia essa Dubai o Las Vegas. Le categorie merceologiche sarannogioielleria, oreficeria, semilavorati, pietre preziose, visual merchandising e tecnologia. Sarà la Fiera degliitaliani, che punterà su artigianalità, ben fatto in Italia e tracciabilità».«I buyer ai quali ci rivolgiamo continua Facco sono i distributori organizzati, le catene di negozi, i grandimagazzini, grossisti, intermediari e anche i negozi tradizionali. C´è una fascia di mercato internazionale cheha bisogno di selezione e servizi, per i quali settembre è troppo tardi per l´assortimento di Natale, i negozi,invece, possono aver bisogno di prodotti estivi, per intercettare il flusso turistico. I mercati di riferimentosono l´Europa, l´Europa centro orientale e alcuni Paesi del Mediterraneo. Non è possibile pensareall´Oriente o agli Usa, fatto salvo per grandi catene».La disposizione di Spring sarà “regionale” per far vivere l´Italia anche all´interno della fiera. «La divisionesarà per aree geografiche illustra il direttore perché racconteremo l´Italia con elementi scenografici, dicultura, eventi, aree esperienziali, di socializzazione per far conoscere le tradizioni di ciascun distrettoanche attraverso, ad esempio, l´enogastronomia».Un´altra parola d´ordine è tracciabilità. «Mai come adesso sapere che il prodotto è fatto in Italia èfondamentale. Le Camere di commercio hanno creato un´opportunità di certificare la tracciabilità dellafiliera e noi abbiamo firmato un accordo proprio a tal proposito. Vogliamo una manifestazione dove le

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aziende dichiarino la produzione italiana e mettano al centro i loro maestri artigiani».Nell´ottica dell´italianità saranno quindi assenti i padiglioni di Hong Kong e quello indiano, mentre rimarrà ilGlamroom, con espositori nazionali. E potrebbe esserci anche una sezione dedicata ai macchinari. «Stiamoragionando con Afemo sottolinea Facco perché alcuni buyer che non possono venire a gennaiopotrebbero essere interessati a workshop tecnici e rappresentano migliaia di clienti». Un grandecambiamento riguarderà la flessibilità sulle manifestazioni cui partecipare. «Durante l´edizione di gennaio èstata condotta un´indagine su 750 espositori italiani, con 477 interviste conclude il direttore . Una dellerichieste è stata quella di una maggiore flessibilità nella scelta delle fiere cui partecipare e dal 2015 ogniazienda deciderà a quali aderire e sarà valorizzata in questi eventi. Abbiamo voluto agevolare le impresecon prezzi bassi per maggio e chi prenoterà entro fine agosto avrà un 10% di sconto».

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mercoledì 14 maggio 2014

IL BILANCIO. Si è chiusa ieri la rassegna orafa che era stata preceduta dall´esordio del nuovo salone deldesign. In mezzo l´accordo con Dubai per il grande evento 2015

Più di 17 mila le presenze di cui 6 mila per il debutto di Origin Il presidente: «Gli stranieri sono il 40 percento, un dato positivo»

«Una settimana che ha fatto la storia della Fiera». Così ilpresidente Matteo Marzotto commenta i sei giorni appenaconclusisi, che si sono aperti l´8 maggio con il debutto di Origin,passion and beliefs, il salone del design, e chiusi ieri conl´ultimo giorno di VicenzaOro Spring, la manifestazioneprimaverile dedicata all´oreficeria, che quest´anno aveva cometema conduttore “Le nuove frontiere del gioiello”.DOPPIO EVENTO. Oltre 17 mila le presenze complessive: se siguarda alla matematica, si è registrata una sostanziale tenuta diVicenzaOro, le cui 11 mila sono in linea con l´anno passato,quando però la fiera durò un giorno in più. A questi vanno poiaggiunte le 6 mila presenze del nuovo salone.Più nel dettaglio,Spring ha portato operatori da oltre 100 Paesi, di cui il 40 percento stranieri, che hanno incontrato 1.400 aziende daidistretti italiani e da 30 nazioni di tutto il mondo. Origin,passion and beliefs, invece, ha fatto registrare la presenza di 700 buyer internazionali provenienti da 64Paesi tra cui Cina, Emirati Arabi Uniti e Russia, ma anche tanta Europa, in particolare Germania, Austria,Gran Bretagna, Francia e Spagna. Nel nuovo padiglione 7 gli operatori hanno trovato 100 stilisti emergentida 38 Paesi e oltre 60 super supplier italiani.IL BILANCIO. «I numeri sono interessanti afferma il presidente soprattutto quello relativo al 40% dipresenza straniera. Tenendo conto di una situazione dell´economia italiana complessa, i dati sono positivied evidenziano una sostanziale tenuta. Ho parlato con molti stranieri, che mi hanno detto di aver fattobuoni affari e ho trovato interesse per il futuro e per il nuovo format di Spring, che offrirà il meglio delMade in Italy, di quel “saper fare” italiano che è un mantra che portiamo avanti in vari settori».«Per quanto riguarda Origin 6mila presenze di 700 buyer rappresentano un grande successo – continua .Siamo partiti per tempo con concept, ma non altrettanto per la parte operativa e sono molto contento dicome è andato. È una piattaforma che può estendersi ad altre eccellenze del Made in Italy, ci stiamoragionando e abbiamo qualche contatto e idea interessanti».Origin non è il solo motivo che fa parlare Marzotto di «settimana storica»: lunedì è nata la società “Dvglobal link”, che porterà all´organizzazione negli Emirati del salone VicenzaOro Dubai dal 23 al 26 aprile2015. «La firma dell´accordo con Dubai è un altro evento di grande portata sottolinea il presidente . Perloro l´Expo 2020 significherà investimenti ciclopici e so che faranno una grande figura, perché sonopersone serie e quando hanno un obiettivo lo portano a casa al più alto livello».E poi la nuova Spring. «La presentazione del futuro format di Spring è un´altra svolta. Andava modificata,perché la vita cambia e bisogna adattarsi, avere nuove idee. Il processo è stato portato avanticondividendo tutto con tutti, con le aziende, i clienti le categorie. Mi pare che la scelta sia stata compresa».M.E.B.

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Scritto da: Rosario Scelsi mercoledì 14 maggio 2014

Poche ore fa ha messo all’asta a Ginevra il , da 100.09 carati: un valore che ne fa il.

Questo enorme capolavoro fa parte di una serie di oggetti preziosi che sono passati sotto il martello del banditorenella vendita all’incanto dei “Magnificent Jewels” ospitata dalla città svizzera il 13 maggio.

Il Graff Vivid Yellow è un diamante mozzafiato, incastonato in un anello prezioso che completa al meglio la suamagia, facendone un sogno da mille e una notte. A fine sessione la cifra recuperata dalla sua vendita è stata di 14.5milioni di franchi svizzeri, che segna il nuovo primato della specie, battendo tutti i record per un esemplare giallo.

Ricordiamo che il diamante tagliato più grande del mondo, fra quelli di cui si ha conoscenza, è il(Giubileo Dorato), che dal 1997 appartiene alla collezione di gioielli reali della Thailandia. Estratto in

Sudafrica, questo capolavoro color cognac offre note sbalorditive, che lasciano a bocca aperta.

La sua scoperta risale al 1985, quando dalla miniera Premier Mine sgorgò questa grossa meraviglia di 755carati che, dopo il taglio, fece registrare un peso di 547,67 carati, sufficienti a consegnargli lo scettro delprimato mondiale, togliendolo al Cullinan I, conosciuto anche come Grande Stella d'Africa, che lo detenevadal 1908.

Il nome ad esso assegnato deriva dal cinquantesimo anniversario dell’incoronazione di BhumibolAdulyadej, Re di Thailandia, cui venne donato. Se il Golden Jubilee è il diamante più grande del mondo, vene sono altri meno corposi ma più belli.

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martedì, 13 maggio 2014

La lotta anti contraffazione torna nell’agenda del Governo. Come annunciato da ,il insieme a (Italian Trade Agency), sta riattivando alcuni sportellianticontraffazione nelle aree del mondo più sensibili a questo problema. I primi desk ad essere riattivatiche assisteranno le imprese italiane nelle problematiche inerenti il commercio estero saranno nelle città diMosca, New York, Istanbul, Tokyo e Pechino. Proprio in questa città era stato chiuso, nel luglio del 2012,l’ultimo desk anticontraffazione rimasto dopo lo tsunami innescato dalla chiusura dell’Ice (il 1° luglio del2011) che aveva travolto i 14 uffici istituiti nel mondo.

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martedì 13 maggio 2014

L´IDEA. Nello stand H Farm l´applicazione creata da due romani

Una dichiarazione d´amore può far “sciogliere” unadonna o... modellare un gioiello. E non in sensofigurato. È frutto dell´idea di due giovani romani ilnuovo software “Makoo” che, partendo da una formapredefinita, plasma l´anello in base alle onde sonoreprodotte dalla dichiarazione d´amore. Questa novità èstata presentata in Fiera dai due autori, Giulio Galassi eFederico De Simone, arrivati nell´ambito dello stand HFarm, l´ “incubatore di imprese innovative” che si trovain provincia di Treviso.«Siamo partiti un anno fa – spiega Galassi – nell´ambitodi Innovaction Lab, un laboratorio per nuove start up,poi siamo venuti a Treviso a H Farm. In pratica, grazie a questa web app, creiamo gioielli a partiredalla voce dell´utente, facendo tutto on line. Basta andare sul nostro sito www.makoojewels.com,registrare un messaggio, e immediatamente il software comincia a plasmare il modello in base alleonde sonore davanti agli occhi del creatore. Una volta finito lo si può eventualmente modificare,scegliere la misura, il materiale e acquistarlo. Poi lo spediamo noi a casa».Ma non è finita qui, perché la registrazione non viene cancellata, anzi. « La dichiarazione –continua Galassi – rimane “dentro” al gioiello al quale viene allegato un codice segreto. Andandosul sito e inserendolo si può ascoltare la dichiarazione tutte le volte che si vuole». Il fatto discegliere l´anello come primo prodotto, insomma, è tutt´altro che casuale. «Questa app è statapensata per delle fedine, perché è il tipo di gioiello più strettamente legato ad una dichiarazioned´amore o ad una promessa, ma stiamo lavorando anche sulla possibilità di produrre braccialetti ociondoli da abbinare. Del resto siamo on line soltanto da una settimana e Vicenza è la nostra primauscita ufficiale da quando siamo operativi». M.E.B.

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George Clooney regala l'anello di fidanzamento a AmalAlamuddin: un diamante da 500 mila euro per 7 caratiScritto da: Rosario Scelsi lunedì 12 maggio 2014

I divi del cinema amano fare le cose in grande, specie quando si tratta di celebrare un sentimento.

L’anello di fidanzamento che George Clooney ha regalato alla compagna Amal Alamuddin è una veraopera d’arte con diamante da 7 carati, il cui prezzo si aggira sui 500 mila euro.

Questo accessorio prezioso, che sigilla il sentimento del divo americano per la nuova fiamma di originilibanesi, molto quotata in ambito legale come avvocato di grido a Londra, è stato immortalato da una fotoesclusiva di People in occasione della festa di fidanzamento ufficiale.

Il party, riservato a una ristretta cerchia di amici e personaggi del jet set, si è svolto al Cafè Habana diMalibu, un ristorante messicano di proprietà di Cindy Crawford e Rande Gerber, anche loro moltoconosciuti su scala internazionale.

Tutto si è svolto nel massimo sfarzo, con atmosfere glamour di taglio hollywoodiano, in parterappresentate dal cadeau che lo scapolo d’oro del cinema ha regalato alla ragazza del cuore. Comedicevamo, la montatura in platino del prezioso anello è sormontata da un diamante da 7 carati, disfavillante aspetto, che concorre in modo prioritario alla sua magia, espressa con sublime grazia dallacomposizione, veramente al top, come impone il rango dell’artefice del dono.

Amal è entrata nel cuore di George. Riuscirà questa professionista in carriera a portarlo all’altare? Difficiledirlo, ma l’importante è la loro gioia, come quella di tutte le coppie. Ricordiamo che da luglio 2009 a giugno2011, Clooney era stato il compagno di Elisabetta Canalis, ex velina di Striscia la Notizia. Poi la relazionecon Stacy Keibler. Ora c’è l’Alamuddin nel sentimento dell’attore, regista, sceneggiatore e produttorecinematografico statunitense, vincitore di quattro Golden Globe e di due Premi Oscar. Il suo amore per lanuova compagna è simboleggiato da un anello da red carpet.

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Grieb&Benzinger Blue MeritPubblicato il 13 maggio 2014 da Redazione | Alta orologeria

Un orologio pezzo unico che costa quanto un 3 locali: 385mila euro

Può un orologio costare quanto un appartamento di 3 locali? Se è un pezzo unico, artigianale, realizzato dauna casa orologiera di prestigio e specializzata nella produzione diesemplari unici, allora sì. È il caso del GRIEB&BENZINGER BLUE MERIT.

In occasione del 20° anniversario del lancio del A. Lange & Söhne Pour leMérite, avvenuto nel 1994, GRIEB&BENZINGER lancia il BLUE MERIT, cherispetta appieno l’arte orologiera di A. Lange & Söhne. Il tourbillon Pourle Mérite è uno dei modelli più originali e importanti di Lange, che è statoriportato in vita, in tempo di pace, dopo le distruzioni causate in Germania

dalla II Guerra Mondiale e dalla suddivisione in due Stati.

Il tourbillon Pour Le Mérite è molto difficile da riprodurre, tanto è vero che GRIEB&BENZINGER ci haimpiegato all’incirca 12 mesi. Dapprima è stata scheletrata manualmente la platina; dopo la scheletratura,la platina è stata ricoperta con platino blu. I ponti sono stati poi scheletrati, lavorati a guillochage e placcatiin oro rosa; anche il treno dei ruotismi è stato abbellito con decorazioni guillochés. Infine, è stato creato unaltro ponte, resosi necessario a seguito della scheletratura e delle modifiche apportate sull’originale.

La lavorazione eseguita ha portato ad avere uno spessore di un ventesimo di millimetro, ed è statonecessario riassemblare più volte i componenti, che erano stati suddivisi per la lavorazione, ricomponendo

il movimento in modo che continuasse ad avere le sue funzioni originali.

Il quadrante in argento è stato decorato con una finitura Breguet frosted, usandoun metodo la cui lavorazione è impiegata solamente da GRIEB&BENZINGER. Lelancette sono state dorate e si affiancano allo scappamento, sempre in oro rosa,per donare un aspetto cromatico molto bello. La cassa del BLUE MERIT è inplatino 950 e misura 41 mm di diametro.

Ecco perché questo esemplare esclusivo e realizzato in un unico pezzo, sarà alpolso di un fortunato collezionista al prezzo di 385.000 euro. Più o meno un 3

locali, appunto…

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«Dv Global link», la nuova Società tra Fiera di Vicenza e Dubai World trade centre (Dwtc). L'annuncio èavvenuto durante la conferenza stampa in cui è stata ufficializzata la joint Venture tra la società fieristicavicentina e l'emirato, nell'ambito della Manifestazione VicenzaOro Spring, alla presenza del Presidente diFiera di Vicenza, Matteo Marzotto, del Direttore generale del dipartimento del Turismo e marketing delcommercio di Dubai e Ceo di Dwtc Helal Saeed Al Marri.

avrà i propri effetti operativi con l'organizzazione congiunta di una nuova manifestazioneinternazionale gestita da Fiera di Vicenza che consoliderà Dubai come l'indiscussa capitale del gioiello nelGolfo Persico e che si svolgerà dal 23 al 26 aprile 2015. Grazie alla competenza di Fiera di Vicenza eVicenzaOro e alla collaborazione con Dwtc, l'appuntamento punta a diventare il punto di riferimento pertutto il bacino dei paesi di lingua araba, il Medio Oriente, l'Africa, Russia e Centro Sud Est Asiatico.

(modifica il 13 maggio 2014)

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12 maggio 2014

Matteo Marzotto

Lo show della gioielleria e dell'oreficeria a Dubai, metropoli del Golfo Persico sempre più capitale mondialedel lusso e dello shopping, sarà targato Vicenza Oro. Tra tutte le società fieristiche internazionali delsettore, l'emirato arabo ha scelto la fiera della città veneta come modello e partner strategico perorganizzare il primo evento dell'oro, nel World Trade Center di Dubai. La partnership è importante econsistente: tra le due realtà è stata siglata una joint venture (la firma ufficiale oggi a Vicenza): una nuovasocietà che si chiama DV Global Link, con sede legale a Dubai e un board formato da cinque componenti, dicui due espressi dalla Fiera di Vicenza (compreso l'ad), i cui profitti annuali saranno divisi al 50 per cento trai due partner e che avrà i suoi primi effetti operativi con l'organizzazione congiunta di Vicenza Oro Dubai,dal 23 al 26 aprile 2015. Pur mantenendo le sue tre edizioni annuali, Vicenza Oro si arricchisce di un nuovoappuntamento, che non diventa solo l'avamposto per raggiungere il bacino dei paesi di lingua araba, ilMedio Oriente, l'Africa, la Russia e il Sud Est asiatico, ma anche una vetrina fondamentale (e un agganciostrategico) nella città che ha vinto la gara per l'assegnazione dell'Expo 2020, evento organizzato proprio dalpartner commerciale di Fiera di Vicenza, il Dubai World Trade Center. "E' una giornata storica per Fiera diVicenza – ha commentato il presidente Matteo Marzotto – ma anche per tutto il sistema fieristico italiano,che con questo accordo e con la costituzione di questa società stabilisce un'unione sistemica, inprospettiva, di enorme valore economico". Dubai rappresenta la porta commerciale per il Medio Orientema anche un fulcro del business mondiale sempre più moderno. Nel 2013 lo scambio commerciale conl'Italia ammontava a 4 miliardi di euro. Il World Trade Center l'anno scorso ha registrato 373 eventicommerciali per un totale di 2,2 milioni di visitatori da 153 paesi diversi. L'aeroporto muove all'anno 66,5milioni di persone, in una città che nel 2013 era prima in classifica tra le capitali più visitate al mondo."Siamo contenti e soddisfatti della partnership con Vicenza – ha detto sua eccellenza Helal Saeed Al Marri,Ceo del Dwtc , perché ci porterà alla creazione di un hub di sourcing del gioiello veramente globale, dove ilturismo d'affari sarà un fattore vitale". E, infatti, a Dubai, dove è stato scambiato il 40% dei lingotti d'orosul totale 2013 e dove c'è una Borsa mondiale dei diamanti cresciuta negli ultimi anni a doppia cifra,mancava lo sviluppo espositivo del settore del gioiello e dell'oreficeria. Nei quattro giorni di businessprevisti per Vicenza Oro Dubai, le aziende potranno beneficiare di semplificazioni fiscali e organizzative,infrastrutture e logistica modernissime. Non solo: da parte di Fiera di Vicenza verranno messi adisposizione pacchetti agevolati e vantaggi economici e fiscali. "Puntiamo a portare già dal primo annoparecchie centinaia di aziende – ha concluso Marzotto. Ora, dopo la firma ufficiale, comincerà un roadshow nel mondo (prima tappa a Mosca la prossima settimana e poi Las Vegas) per presentare la nuovajoint Vicenza Dubai e l'evento previsto appunto il prossimo 23 aprile, Vicenza Oro Dubai.

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L’oro di Vicenza conquista Dubai. O il contrario?Di Pietro Rossi il 12 mag 2014

La notizia è arrivata ieri notte, a poche ore dallapresentazione di “DV Global Link”, la società composta daFiera di Vicenza e Dubai World Trade Center che cheorganizzerà negli Emirati Arabi un super show dedicatoalla gioielleria e all’oreficeria. La notizia è che la primamanifestazione, prevista per la primavera 2015, saràpagata interamente dagli emiri e si chiamerà “VicenzaoroDubai”. Un nome che per un settore in crisi significamolto, visto che Dubai è un centro nevralgico per ilcommercio di preziosi, compresi i diamanti, e attiracompratori da ogni parte del pianeta, per la mancanza ditasse, di dazi e di un visto per potervi accedere.Vicenzaoro ha quindi conquistato il più grande mercatodel mondo? A vedere i termini dell’accordo sembrerebbedi sì ma, da un altro punto di vista, l’affare l’hanno fatto gli

arabi, fidelizzando un prodotto da vendere nella loro piazza.Alla conferenza di presentazione della joint venture – che ha visto la partecipazione del Ceo del DubaiWorld Trade Center, Sua Eccellenza Helal Saeed Al Marri, di Matteo Marzotto e di Corrado Facco,rispettivamente presidente e direttore di Fiera Vicenza – sono state delineate le linee guida del progetto edella nuova società. La “DV Global Link”, al 51% degli arabi e al 49% dei vicentini, avrà come chairman unrappresentante del Dubai World Trade Center mentre due uomini di Fiera Vicenza ricopriranno i posti divice chairman, il cui nome è ancora celato, e di general manager. Quest’ultimo ruolo sarà ricoperto dallostesso Corrado Facco il quale, ha margine della presentazione, ha confermato che l’organizzazione fieristicavicentina non sosterrà nessun costo: «Nessun costo perché i primi tre anni di startup sono finanziati dalnostro partner di Dubai, il nostro know how, la nostra competenza viene remunerata dalla joint venture».Con un business plan che parla di un pareggio sulla manifestazione già dopo il secondo anno e un marginedi guadagno pari a 1 milione di euro – da dividere a metà con i partner – nel 2018. La cifra, confermata unasettimana fa alla Nuova Vicenza dal sindaco Achille Variati, è riconfermata da Facco che si è dimostratoanzi ancora più ottimista: «Un margine di 1 milione, certo, ma anche più – spiega il direttore – ci sarannodelle sorprese molto positive, coinvolgeremo anche il mondo del diamante, Dubai è infatti una piazzamolto importante anche per il business del diamante, molti brand della gioielleria sono supportatidall’industria diamantifera e dietro a questi grandi brand della gioielleria ci sono grandi gruppidiamantiferi».Da un lato, quindi, la vetrina Vicenzaoro con il suo Made in Italy composto da grossi e conosciuti brandma anche da prodotti senza marchio da immettere nel mercato mediorientale, nella piazza del gioiello piùgrande del mondo, e dall’altro il “Dubai Multi Commodities Centre”, la potentissima organizzazione chegestisce tutto il traffico di prodotti in quel mercato. «Il fatto che loro abbiano scelto di lavorare con noi –spiega Facco – significa che l’Italia non ha perso il suo appeal e ha un riposizionamento che per Dubai èbuono. Il posizionamento dell’evento sarà in primavera, quindi a metà tra due fiere molto importanti qualiBasilea e Las Vegas. Diciamo che da parte loro come da parte nostra l’obiettivo è diventare numero uno almondo». Vicenzaoro avrà fatto il colpo grosso, ma di sicuro l’hanno fatto anche a Dubai. Supportandol’evento economicamente, ma lasciando la gestione commerciale, di marketing, operativa e strategicanelle mani di Vicenza, si sono infatti assicurati la gestione di una produzione da posizionare nel loromercato che in questo momento è molto richiesta proprio negli Emirati. Lo scorso anno, su 6 miliardi di

Da sinistra: Mrs Trixie LohMirmand, Sua EccellenzaHelal Saeed Al Marri, Matteo Marzotto, StefanoStenta, Corrado Facco

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export italiano nel settore orafo, 1 miliardo è andato a Dubai. «Molto di questo prodotto è fatto da piccolee medie imprese, sopratutto unbranded», sottolinea Facco, specificando che nel piano è prevista ancheun’agevolazione per queste aziende di ridotte dimensioni che, altrimenti, non potrebbero supportare icosti per partecipare ad un’esposizione nella penisola araba. «Le aziende di piccole e medie dimensioneavranno un fisher carrers che saremo noi – continua il direttore – abbiamo una proposta molto competitivadal punto di vista economico e una formula assolutamente facile da comprendere: per i nostri clientiproponiamo nuovi pacchetti abbordabili, con un 30% di sconto sulla base di un prezzo che era già moltocompetitivo».

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Posted by redazione on maggio 12, 2014 at 2:03 pm

Nasce “DV Global Link”, la nuova Società tra Fiera di Vicenza e Dubai World Trade Centre (DWTC).L’annuncio è avvenuto stamattina, durante la conferenza stampa in cui è stata ufficializza la Joint Venturetra la Società fieristica vicentina e l’Emirato. Un momento storico e digrande respiro internazionale, nell’ambito della ManifestazioneVICENZAORO Spring, alla presenza del Presidente di Fiera di Vicenza, Matteo Marzotto, del DirettoreGenerale, Corrado Facco, del Direttore Generale del Dipartimento del Turismo e Marketing del Commerciodi Dubai e CEO di The Dubai World Trade Centre, sua eccellenza Mr Helal Saeed Al Marri, e del Senior VicePresidente ed Exhibitions Events Management di The Dubai World Trade Centre, Mrs. TrixieLohMirmand. La Joint Venture avrà i propri effetti operativi con l’organizzazione congiunta della nuovaManifestazione internazionale VICENZAORO Dubai gestita da Fiera di Vicenza, che consoliderà Dubai comel’indiscussa capitale del gioiello nel Golfo Arabico e che si svolgerà dal 23 al 26 aprile 2015. L’accordo conDubai World Trade Centre prevede lacostituzione di una nuova Società denominata “DV Global Link”, con sede a Dubai. L’obiettivo delle duesocietà è quello di organizzare congiuntamente un super show dedicato alla gioielleria e oreficeria,colmando un vuoto in questo settore in una regione raggiungibile da 2/3 degli abitanti del mondo in 6 oredi volo. Grazie alla competenza di Fiera di Vicenza e VICENZAORO e alla prestigiosa collaborazione conDWTC, l’Evento diventerà un importante appuntamento internazionale inprimavera, diventando il punto di riferimento per tutto il bacino dei paesi di lingua araba, il Medio Oriente,l’Africa, Russia e Centro Sud Est Asiatico. L’intesa rappresenta un successo fortemente voluto dalPresidente Matteo Marzotto e da tutto il Consiglio di Amministrazione, artefice di un piano di espansioneglobale che sta proiettando sempre più Fieradi Vicenza quale leader autorevole e riconosciuto nel sistema mondiale dell’alto di gamma. Dopo leimportanti alleanze e le partnership che hanno consegnato alla Fiera le chiavi dei mercati strategici dellusso globale – dagli Stati Uniti al Brasile, dalla Cina all’India – Fiera di Vicenza si candida così a diventare ilprincipale punto di riferimento nella ricca Macro Regione che si estende tra i Paesi del Golfo, l’India,l’Africa e gli Stati di lingua russa.Matteo Marzotto, presidente di Fiera di Vicenza, ha così commentato: «Oggi è una giornata storica perFiera di Vicenza, ma anche, crediamo, per tutto il sistema fieristico veneto e italiano. L’accordo raggiuntocon il DWTC segna una svolta decisiva nella strategia di internazionalizzazione della nostra Società e allostesso tempo definisce un’unione sistemica di enorme valore non solo economico, ma anched’interconnessione culturale con un partner molto prestigioso.Un’alleanza che getta dunque un ponte tra Vicenza, perla dellamanifattura orafa e della gioielleria, e Dubai, già vetrina di spicco del lusso mondiale, che valorizzerà comemai prima d’ora l’italian lifestyle in uno dei Paesi e delle aree a più alto potenziale”.

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VIVIMILANO Pagina: Economia Data: 12 Maggio 2014

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VIVIMILANO Pagina: Tempi liberi Data: 12 Maggio 2014

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Damiani coi City Angels12/05/2014

By orafoitaliano

In occasione della Festa della Mamma, Silvia Damiani, vice presidentedel Gruppo Damiani, e Daniela Javarone, presidente AMAL –Associazione Milanese Amici della Lirica – hanno organizzato unaserata benefica a sostegno dei City Angels di Milano, associazione cheopera a favore dei senza tetto della città. Presso la Boutique Damianidi Via Montenapoleone è stata presentata la collezione dei cuoriD.Icon di Damiani, in ceramica e diamanti, alla presenza di moltissimecelebrità del mondo dello sport e dello spettacolo, tra cui RiccardoMonteolivo con Cristina De Pin, Ana Laura Ribas e Silvana Giacobini.

Una percentuale delle vendite della serata e delle vendite effettuate in tutto il mese di Maggio saràdevoluta ai City Angels. Nella foto, da sinistra: Silvia Damiani, Mario Furlan, fondatore dei City Angels, eDaniela Javarone.

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Scritto da: Rosario Scelsi sabato 10 maggio 2014

Fra gli , il modello si ritaglia il suo spazio, per la dirompente identità di cui si fainterprete. Malgrado le dimensioni convenzionali (40 mm di diametro), questo gioiello da polso è ricco di contenuti,più precisamente di contenuti storici: ricalca infatti il periodo, oltre 100 anni, trascorso tra la sua progettazione el’effettiva realizzazione.

La Legacy Machine 101 incarna e sottolinea, nella sua quintessenza, ciò che è primordiale per un orologiocon braccialetto: la precisione regolata dal bilanciere, la riserva di energia disponibile fino alla caricasuccessiva e, ben inteso, il tempo che passa. Inoltre la LM101 presenta una caratteristica molto particolarenon visibile all’occhio: ospita il primo movimento MB&F interamente sviluppato in house.

A livello visivo, la LM101 è dominata da un grande bilanciere sospeso. Le sue lente oscillazioni invitanol’occhio a guardare da più vicino. I due quadranti di color bianco fluttuano leggermente sotto la platinafinemente soleillée del movimento. In alto a destra, superbe lancette in oro azzurrato contrastano con ilfondo immacolato per indicare ore e minuti in modo estremamente leggibile.

Sotto, un quadrante similare ma più piccolo indica le 45 ore della riserva di carica. Come per magia, il vetrozaffiro che protegge il quadrante sembra quasi invisibile. Si potrebbe quasi credere che sia possibiletoccare l’imponente bilanciere dal potere ipnotico sospeso a due archi finemente scolpiti in un bloccomassiccio di metallo. L’effetto specchio ottenuto sulla superficie necessita di ben cinque ore di lucidatura.

Sul retro della Legacy Machine 101, il vetro viene bombato per ridurre lo spessore della carrure e,virtualmente, l’altezza dell’orologio per mostrare un movimento incredibilmente rifinito a mano, con pontie platine dalle curve sensuali. Lo stile, improntato a quello dei favolosi orologi da tasca di una volta,testimonia l’importanzaaccordata alla legittimità storica.

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Se la fedeltà al passato si esprime attraverso la raffinatezze di Côtes de Genève ondulate, angoli lucidati,chaton in oro e viti azzurrate, il movimento della LM101 non si limita solo a questo. Si tratta infatti di unmovimento che annuncia una nuova era, il primo a essere stato interamente concepito e sviluppato inhouse da MB&F Mentre il maestro orologiaio indipendente e pluripremiato Kari Voutilainen si è occupatodelle finiture e della fedeltà al passato, l’architettura e la costruzione sono al 100% un progetto MB&F.Legacy Machine 101 è disponibile in oro rosso e in oro bianco 18 carati.

MOVIMENTO

Movimento tridimensionale sviluppato internamente da MB&FEstetica e finiture realizzate da Kari VoutilainenCarica manuale, un solo barilettoRiserva di carica: 45 oreBilanciere: modello specifico di 14 mm di diametro dotato di quattro viti di regolazionetradizionali, che fluttua sopra il movimento e i quadrantiSpirale: curva tradizionale Breguet e pitone mobileFrequenza: 18’000 A/h – 2,5 HzNumero dei componenti: 229Numero dei rubini: 23Chaton: oro lucidoFiniture: realizzate a mano nello stile del XIX secolo, angoli interni svasati per evidenziarela lavorazione eseguita a mano. Lucidatura dell’Anglage e decorazione Côtes de Genéveeseuite a mano.

FUNZIONI

ore, minuti e riserva di carica. Grande bilanciere sospeso sopra i quadranti

CASSA

Disponibile in oro rosso e in oro biancoDimensioni: 40 mm di diametro, 16 mm di spessoreNumero di componenti: 35

VETRO ZAFFIRO

Vetro zaffiro estremamente bombato sul quadrante e vetro zaffiro dietro la cassaTrattamento antiriflesso su entrambe le facce

CINTURINO & FIBBIA

Alligatore cucito a mano nero o marrone, boucle personalizzata in oroLM

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Cronaca

VIVIMILANO Pagina: Lombardia Data: 15 Maggio 2014

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Lunedì 12 Maggio 2014 Scritto da Greta Milici

Rubavano e li trasformavano in . Questa la maxi operazione messa in atto nele che ha portato a e .

I del nucleo operativo di hanno infatti dato corso a diverse ordinanze di custodiacautelare, emesse dal Gip del Tribunale di Genova. Sono finiti in carcere un 36enne di Sestri, un 62enne diVarese Ligure, un 54enne di Campobasso ed un 34enne di Lavagna, tutti italiani, accusati di vari reati tra cui

, , ed .

Un altro uomo, 45enne di Genova, è stato messo agli arresti domiciliari, mentre altre 15 persone sonostate denunciate in quanto complici dei membri della banda.

I risalgono al periodo tra aprile ed agosto del 2013, quando i malviventi hanno effettuatodei in alcune abitazioni della zona ed hanno poi per rimetterlo

.

Altra attività del gruppo era l’utilizzo di denaro falso. Essi si rifornivano die le piazzavano ad ignari commercianti. L’ammontare totale di banconote false è stato di

15.000 euro.

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