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Rassegna Stampa

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ECONOMIA E MERCATISOLE 24 ORE La rivincita dei gioielli italianiSOLE 24 ORE Gruppo Damiani tra radici solide a Valenza Po e fiducia nel futuroSOLE 24 ORE Dall’e-commerce la stampella dei consumiPAMBIANCONEWS Bibigi pensa al futuro nel rispetto della tradizionePAMBIANCONEWS Fossil batte le attese nel trimestreINFORMAZIONI D’ORO Oro a ridosso del tunnel ribassistaPAMBIANCONEWS Primo colpo di Swarovski. Acquisito ChamiliaPAMBIANCONEWS Roger Dubuis punta su 100 mln di turisti cinesiINFORMAZIONI D’ORO I dati economici non aiutano l’oroLA REPUBBLICA Le Borse tirano il fiato dopo i record. Torna a crescere l'export cineseINFORMAZIONI D’ORO Liu Jo Luxury: “Nel 2013 estero a +20%”

COMPRO ORONOTIZIE ON LINE Vende preziosi rubati a negozio compro oro, un arresto ad AltamuraTRENTINOCORRIEREALPI.ITViaggio nel labirinto dei negozi compro oroINFORMAZIONI D’ORO Salerno, evasione Compro OroILVELINO.IT Compro oro, Verini (Pd): regolare settore, prevenire illeciti

SETTORE E MODA CORRIERE DELLA SERA La crisi non ferma la fiera del lussoIL GIORNALE DEL LUSSOAna logico… non a CasioINFORMAZIONI D’ORO La guida per i minerali sicuriSOLE 24 ORE Jay Daist torna in 3d (E vestono Brand Italiani)PAMBIANCONEWS Annamaria Cammilli, primo store a FirenzeDELUXE BLOG.IT Orologi di lusso DuBois et fils Ladies in tiratura limitataDELUXE BLOG.IT Gioielli Cartier, un regalo di lusso per la festa della MammaINFORMAZIONI D’ORO Nuovi preziosi ChopardDELUXE BLOG.IT Idee regalo per la festa della Mamma 2013, i gioielli NardelliINFORMAZIONI D’ORO Girard Perregaux Doctor's watch

CRONACADELUXE BLOG.IT La banda dei diamanti dell'aeroporto di Bruxelles bloccata dalla polizia LA REPUBBLICA Milano - Como, nell'auto alla dogana un tesoretto di pietre e lingottiLA REPUBBLICA Napoli - Rapina di Maddaloni, morto il 18enne aveva aperto per primo il fuocoREGGI ONLINE Arancia meccanica in gioielleria, arrestati due minorenni

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Rassegna in collaborazione con

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Economia e Mercati

10 maggio 2013

A gennaio la cessione dell'Antica Ditta Marchisio di Torino, talmente storica da detenere ilpunzone "1TO", ciclo integrato dal lingotto al pezzo finito, alla svizzera Richemont, il numero duenel mondo del lusso con un portafoglio marchi del calibro di Cartier, Van Cleef & Arpels,Montblanc. Poi la vendita della maggioranza di Gianmaria Buccellati al fondo Clessidra: secondofonti finanziarie, per il 70% sarebbero stati versati 80 milioni. Infine, verso fine aprile, l'operazionesu cui i rumors sono stati più sostenuti, quella di Kering Ppr su Pomellato, valutata secondo glianalisti due volte il fatturato, cioè 300 milioni (ma sembra che sul tavolo ci fosse solo il 71%detenuto dal fondatore Pino Rabolini).Nell'industria italiana della gioielleria l'M&A sembraall'ordine del giorno, ancor più che nella moda, anche se i tempi degli sceicchi pronti a inviare gliemissari a Valenza Po per ordinare le scimitarre tempestate di pietre preziose sono alle spalle. Eanche quelli delle relative dame, abituate a commissionare parure da Mille e una notte,soprattutto per le frequenti e faraoniche nozze di “corte”.Purtroppo, il fatturato 2012 è calato del 17,7% rispetto al 2007, secondo un'elaborazione diPrometeia su dati Istat, con una performance peggiore rispetto a quelle dell'industriamanifatturiera italiana ( 12,2%) e del sistema moda ( 9,5%). Anche se il 2012 ha registrato unaflessione del 2%, sempre secondo Prometeia, rispetto al 4,2% della moda e al 5,2 dell'industriaitaliana.«Uno dei nodi – dice Stefano de Pascale, direttore di Confindustria Federorafi – è la dimensionemedia di appena 3,3 addetti e questo è un ostacolo a quell'internazionalizzazione indispensabileper combattere il crollo del mercato interno, a cui si aggiunge il difficilissimo accesso al credito chein questo campo non riguarda solo gli affidamenti standard ma anche l'acquisto di una materiaprima molto costosa, con la segnalazione alla Centrale rischi se si utilizza il prestito d'oro». D'altrocanto, però, nel quarto rapporto "Esportare la dolce vita" di CsC e Prometeia si stima tra il 2012 e il2018 una crescita delle esportazioni orafe di 831 milioni nei trenta mercati emergenti e in quellostatunitense. «È un'ottima opportunità – aggiunge de Pascale – anche se negli Usa, negli ultimiotto anni, abbiamo perso il 60% delle vendite, a causa della concorrenza delle produzioni indiane,cinesi e tailandesi, che non sono gravate dal dazio del 5,8% che zavorra noi europei. A metàgiugno, comunque, partiranno i negoziati per il Free trade agreement tra Italia e Usa e non è piùun sogno almeno una riduzione dei balzelli, magari già nel 2014».

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10 maggio 2013

«Negli anni '80 Valenza Po, un paese di 20mila abitanti, viveva nel benessere totale: uomini edonne studiavano per diventare incassatori di pietre o orefici, i due rami della manifattura, c'erapiena occupazione, un enorme serbatoio di manodopera specializzata che lavorava sodo; un25enne con dieci anni di esperienza guadagnava 7 8 milioni di vecchie lire e, dopo un po', apriva ilsuo laboratorio. In giro si vedevano tante belle auto e i prezzi delle case non erano troppo inferioria quelli di Milano. Ora siamo scesi a mille euro al metro quadrato e i nodi della dimensionemicroscopica e del mancato ricambio generazionale sono venuti al pettine. Per non parlare dellalatitanza del sistema bancario». Guido Damiani, presidente e a.d. del gruppo Damiani, dalnovembre 2007 quotato alla Borsa italiana, da ragazzo si occupava di real estate, «per dimostraredi essere autonomo». La tragica scomparsa del padre Damiano in un incidente stradale catapultaprematuramente lui e i suoi fratelli al vertice dell'azienda fondata nel 1924 dal nonno Enrico: Silvia(all'epoca 30 anni), Guido (28) e Giorgio (25) si trovano all'improvviso a prendere il posto di unimprenditore vulcanico e dalla creatività spinta, che fin dal 1976 vince il primo Diamondsinternational award (ne arriveranno altri 17), l'Oscar mondiale della gioielleria, per il braccialeShark tempestato di ben 41 carati di diamanti bianchi e, tra i primi, lancia campagne pubblicitarieche utilizzano testimonial come Sophia Loren.A quei tempi l'azienda aveva già 200 dipendenti. «Oggi a Valenza ne abbiamo 300, di cui uncentinaio sono operai orafi, perché di fatto noi siamo un'impresa artigianale – aggiungel'imprenditore – e anche Bulgari ne ha circa 300 qui nel distretto, ma la media è di 5: così ognianno il 10 15% chiude i battenti. Del resto, fin dagli anni '90 è cambiata la percezione del mestiere:l'artigiano voleva il figlio laureato, il figlio non voleva essere artigiano come il padre. Ora chi hafondato le attività si ritira e senza di lui l'impresa muore. Infatti, quando giro in paese, mi fermanoi colleghi per chiedermi, ovviamente in dialetto valenzano: mi trovi qualcuno che mi compra?». Perfinire sotto l'ombrello di un'azienda più grande bisogna essere dotati di un know how riconosciuto,oppure si può essere terzisti dei big e vendere sul mercato anche il marchio di proprietà, maquesto non sempre funziona perché si diventa concorrenti nei negozi. A Valenza si lavorano alcunidei pezzi più preziosi di Graff, Tiffany, Louis Vuitton, Boucheron. «È un lavoro prestigioso –aggiunge Damiani – anche se a marginalità ridotta, ma nel futuro lo valuteremo pure noi perchécon la chiusura di tante aziende, che penso continuerà nel futuro, c'è un mercato da soddisfare.Speriamo che quelle che restano si rafforzino». Nei primi nove mesi dell'esercizio 2012 13, chiusial 31 dicembre, i ricavi consolidati di Damiani sono scesi del 9,1% (a cambi correnti) a quota 107,5milioni, mentre l'ebitda consolidato è negativo per un milione (rispetto ai precedenti +1,4 milioni).«Ma il retail diretto – conclude Damiani – è cresciuto del 10,1% a 38,7 milioni e l'andamento diBaselworld ci ha pienamente soddisfatti. Siamo fiduciosi perché l'azienda è sana epatrimonializzata, e vogliamo trasmetterla ai nostri figli».

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del 10 Maggio 2013

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giovedì, 9 maggio 2013

ANELLI BIBIGI

Reduce dalla Fiera di Basilea, continua a portare avanti la sua missione: creare gioielliprestigiosi e di qualità. L’azienda italiana, nata nel 1979 e figlia dell’esperienza di maestri orafi, haappena presentato la sua nuova collezione tra gli stand della fiera svizzera del gioiello edell’orologio, Tres Jolie, che prende il nome dal prodotto simbolo della maison, ora reinterpretatonella versione in oro bianco, brillanti neri e tormaline tagliate a goccia, mentre il girocollo èproposto in oro bianco con brillanti e abbinamenti di topazi azzurri e zaffiri.

Il gruppo, che nel 2012 ha registrato un fatturato di circa sei milioni di euro e che distribuisce i suoigioielli in Europa, America, Giappone, Emirati Arabi, Russia, nel corso degli anni ha passato iltimone alle nuove generazioni, che con impegno e passione incarnano al meglio la visione delbrand, realizzando le sue collezioni esclusivamente con diamanti certificati e pietre naturali.

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giovedì, 9 maggio 2013

Orologio della linea Fossil Swiss

Inizio 2013 con conti oltre le attese del mercato per il gruppo . Nel primo trimestre,terminato il 30 marzo, il colosso statunitense delle lancette ha riportato ricavi record pari a 680,9milioni di dollari, in crescita del 15,5% rispetto allo stesso periodo del 2012 e superiori alleaspettative degli analisti, ferme a quota 651,9 milioni. In rialzo del 24,3% anche l’utile netto,balzato a 72,2 milioni di dollari. Le vendite dirette sono aumentate del 22,7%, mentre i ricaviwholesale sono cresciuti del 13,3% nel mercato nordamericano, del 13,5% in Europa e del 15,3% inAsia Pacifico.

“Abbiamo incrementato le vendite del marchio Fossil, trainate da una crescita a doppia cifra degliorologi e dalla ripresa del business retail dei gioielli – ha dichiarato il CEO – e ancheil nostro portfolio di brand in licenza ha proseguito il suo momento positivo. Abbiamo continuato asviluppare il marchio Skagen con l’introduzione di una nuova linea di gioielli”. Il gruppo, hasottolineato il CEO, sta probabilmente beneficiando di un trend di mercato che vede uno scarsointeresse dei consumatori nell’abbigliamento, a favore soprattutto degli accessori e degli orologi.Un trend che, secondo, il manager, è destinato a continuare.

Il risultato positivo ha spinto il titolo Fossil Group che ha terminato la giornata di martedì con unincremento del 9% sulla Borsa di New York.

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Primo colpo di Swarovski. Acquisito Chamilia

mercoledì, 8 maggio 2013

Chamilia

Detto, fatto. Solo un paio di settimane fa, alla vigilia di Baselworld, Swarovski aveva annunciato la volontàdi compiere 3 4 acquisizioni per diventare un gruppo multibrand . E oggi, secondo quanto riportato dal sito

, il gruppo austriaco attraverso la Swarovski US Holdings avrebbe acquisito il 100% delmarchio di bijoux componibili Chamilia, di base a Minneapolis.

Già nel 2009 Chamilia era in cerca di un socio di minoranza che immettesse liquidità per sviluppare ilmarchio. Investitore trovato prima nel fondo di private equity con sede a Los Angeles BrentwoodAssociates, e poi nella stessa Swarovski, con cui nel 2011 Chamilia ha lanciato una collezione di beads inco branding, distribuita negli store Swarovski. Nel 2010 il brand americano ha superato quota 100 milionidi dollari di fatturato, crescendo con una media del 70% nei cinque anni precedenti.

Secondo , l’operazione, di cui non sono stati resi noti i termini, sarebbe stata portata atermine lo scorso 30 aprile, giorno in cui Chamilia ha concluso le proprie attività in Australia e NuovaZelanda, e porterà il marchio a sviluppare i mercati Nord Americano ed Europeo.

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I dati economici non aiutano l’oroMercoledì 08 Maggio 2013 Scritto da Informazioni d'Oro

Ieri i prezzi dell’oro sono scesi dopo la pubblicazione deidati sull’industria tedesca. La produzione ha mostrato amarzo un incremento del 2,2%, quando era addiritturaprevisto un calo dello 0,5%.

Rispetto all’anno scorso l’industria tedesca perde solo lo0,4% rispetto ad un calo preventivato del 2,9%. I datirassicuranti hanno invitato gli investitori ad optare per ititoli del mercato americano con maggior rischio.

Al Comex i futures sull’oro con consegna giugno sonoscesi dell’1,18% a 1.450,75 dollari l’oncia, tra un minimo di sessione di1.440,55 ed un massimo di1.469,95.

Per i dati tecnici, supporto a 1.439,75 e resistenza a 1.478,15.

I dati rilasciati hanno scatenato la domanda di attività sensibili al rischio, che normalmente sonoalternative all’oro; nonostante i rialzi dei mercati azionari asiatici, gli investitori hanno preferitoconcentrarsi su azioni USA.

L’oro ha risentito non solo dei dati tedeschi ma anche di quelli americani sul lavoro. IlDipartimento di Statistica aveva infatti comunicato un aumento di posti di lavoro per 165.000unità ad aprile, ritoccando anche il dato di marzo che è passato da 88.000 posti in più a ben138.000 creati.

Sempre al Comex, l’argento con consegna luglio è sceso dello 0,40% a 23,858 dollari l’oncia,mentre il rame con consegna a luglio è sceso dello 0,28%, scambiato a 3,301 dollari la libbra.

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Le Borse tirano il fiato dopo i record.Torna a crescere l'export cineseLa bilancia commerciale dell'ex impero celeste ha registrato un avanzo di 18,2 miliardi nonostante il calo delladomanda in Europa. Listini intorno alla parità dopo il nuovo record di Wall Street: il Dow Jones ha chiuso per laprima volta sopra quota 15mila punti

di GIULIANO BALESTRERI

MILANO Ore 10:00. L'economia globale resta fragile, ma i mercati nonrinunciano a quella che l'ex presidente della Fed, Alain Greenspan,aveva definito "irrazionale euforia" e continuano a macinare recordaggrappandosi all'enorme massa di liquidità in circolazione e a datimacroeconomici in arrivo alla Cina. Nell'ex impero celeste, dopo undeficit pari a 880 milioni di dollari a marzo, è tornata in attivo la bilanciacommerciale con un surplus di 18,2 miliardi di dollari. Insomma,nonostante il calo della domanda in Europa, Pechino ha ripreso aesportare con vigore (+14,7%, mentre l'import è cresciuto del 16,8%). Aquesto si aggiunge il taglio dei tassi della Banca centrale australiana chedà vigore agli scambi nell'area e la convinzione che la disoccupazionenegli Stati Uniti possa calare ancora. Così ieri sera, per la prima volta, ilDow Jones ha chiuso la seduta sopra quota 15mila punti.In questo contesto a Milano, Piazza Affari oscilla intorno alla parità

come Francoforte reduce dal suo massimo storico , mentre Parigi avanza dello 0,3% e Londra dello 0,1%. Sul frontedei debiti pubblici continuano ad allentarsi le tensioni. Lo spread, la differenza di rendimento tra Btp e Bundtedeschi, è in lieve rialzo a 259 punti con i titoli italiani che rendono il 3,8%. Anche per l'euro si registra un leggerorafforzamento a quota 1,3094 dollari (+0,1%).

(08 maggio 2013)

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martedì, 7 maggio 2013

Bruno Nardelli

L’appuntamento con è occasione per spingere l’acceleratoresull’internazionalizzazione per . La label dei segnatempo e bijoux del marchio fashionLiu Jo, prodotti in licenza dalla , arriva in fiera con uno spazio di 200 mq e uncentinaio di nuovi prodotti.

“Abbiamo investito nello stand, ampliandolo, e arricchito la gamma prodotto per rispondere allacrescente richiesta da parte di alcuni mercati esteri, in primis quello cinese”, ha spiegato a

AD della Nardelli Luxury. “Il nostro target sarà proprio la classemedia emergente cinese, che apprezza sempre più un prodotto fashion di fascia medio alta comeil nostro”.

L’azienda campana, che ha chiuso il 2012 con un fatturato di 15 milioni in Italia, per quest’annoattende un risultato in linea nel mercato nazionale e un +20% dei mercati esteri. “Ad oggi i nostriprincipali mercati di sbocco sono Paesi Bassi, Germania e Inghilterra – ha concluso Nardelli – mastiamo lavorando sui mercati emergenti, come appunto la Cina e il Brasile, con investimenti inmarketing e in pubblicità”.

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Compro Oro

Vende preziosi rubati a negozio compro oro, un arresto adAltamura

CRONACA

I carabinieri della Compagnia di Altamura hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare incarcere emessa dal gip del Tribunale di Bari, su richiesta della Procura della Repubblica, neiconfronti del 31enne Francesco Nanucchi, del luogo, noto alle forze dell’ordine, ritenutoresponsabile di ricettazione.L’uomo, infatti, aveva venduto, nel mese di marzo dello scorso anno, due catenine in oro,rispettivamente provento di uno scippo e di un furto all’interno di un’abitazione, ad un puntovendita di oro in un centro commerciale della zona.Le indagini effettuate dai militari, sotto il coordinamento dalla Procura della Repubblica delcapoluogo barese, basate principalmente sull’acquisizione dei registri di carico, di foto della mercevenduta e di copia dei documenti d’identità esibiti dai venditori al personale dipendente delnegozio, hanno permesso l’identificazione del responsabile e quindi all’Autorità Giudiziaria diemettere il provvedimento cautelare.Dopo l’arresto, il 31enne è stato collocato presso la casa circondariale di Bari.

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Notevoli differenze di valutazione e di peso degli stessi oggetti. L’esercizio più generoso valuta i gioielli1.720 euro, quello più avaro si ferma a 1.360

di Ubaldo Cordellini

TRENTO. Spuntano come funghi. Uno attaccato all’altro. Hannoinsegne con caratteri cubitali e colori sgargianti. Promettono dicomprare il vostro oro a prezzi imbattibili. Con la crisi i negozicompro oro hanno iniziato a fare grandi affari. Comprano oggettipreziosi senza troppe formalità e pagano in contanti, anche se ildecreto Monti ha limitato questa possibilità a 999 euro. Per lecifre superiori, devono pagare con assegni o bonifici bancari. Ed èla prima cosa che dicono i gestori dei vari negozi sparsi per la

città. Altra avvertenza da tenere presente è che i negozi dovrebbero avere una bilancia con doppio numerodecimale e doppio visore, per permettere al cliente di controllare il peso dell’oro. I gestori, poi, devonochiedere i documenti di chi vende l’oro e dovrebbero tenere gli oggetti in giacenza per dieci giorni perpermettere alle forze dell’ordine di controllare l’origine di quei preziosi. Per verificare come funzionano equanto pagano, abbiamo svuotato il cassetto dell’oro di famiglia e abbiamo fatto il giro dei compro oro. Inodi sono tanti, a partire dalla valutazione dell’oro per finire con il peso, che spesso non è quello giusto.Per finire col pagamento. Nei negozi dicono che quasi tutti i clienti vogliono contanti. E’ gente che ha frettadi incassare perché non ha più soldi.

Considerando che l’oro usato viaggia a oltre 20 euro al grammo, ogni piccola differenza vuol dire bei soldi.E ieri abbiamo registrato una differenza anche di 2 grammi per gli stessi oggetti. Avevamo una collana inoro 750 del peso di 41,96 grammi, un bracciale sempre d’oro del peso di 33,86 grammi e un anello d’orobianco con tre piccoli diamanti. Il peso totale era di 78,45 grammi. Con questo piccolo tesoro rinchiuso inun sacchetto di plastica ci siamo incamminati. Il primo negozio visitato è di via Mantova.Dentro non c’è nessuno. La bilancia ha il doppio visore e segna bene. Il peso registrato è di 78,38 grammi. Ilgestore, poi, scalfisce il bracciale con un rettangolo di metallo e controlla che la polvere scaturita siaeffettivamente oro. Poi emette il verdetto: «Le posso dare 1.600 euro, ma oggi. L’oro sta scendendo e giàdomani il prezzo potrebbe essere diverso». Già, perché in questo viaggio nei compro oro si impara che lavalutazione oscilla di giorno in giorno. Ieri, ad esempio, era di 35,98 euro al grammo. Ma si tratta di oropuro. In negozio lo pagano molto meno. La valutazione va dai 20 ai 23 euro al grammo. Come vedremo poi,nelle gioiellerie tradizionali si sale un po’. Usciti da via Mantova, bastano pochi passi a piedi per arrivare inpiazza Venezia. Qui c’è uno dei tanti della città. Per entrare si deve suonare. L’addetta chiedeimmediatamente la carta di identità e poi controlla la qualità dell’oro. Poi annota tutto al computer e,infine, pesa tutto insieme. La bilancia, però, non ha il doppio visore e, per sapere quanto pesa il nostro oro,dobbiamo chiedere. Il peso, comunque è giusto: 78 grammi. Un rapido conto sulla calcolatrice e si arrivasempre a 1.550euro. Poi la ragazza, forse osservando lo sguardo deluso del cliente, aggiunge: «Possoarrivare a 1.600». Anche qui, come del resto in via Mantova, i tre piccoli diamantini non vengono valutatinemmeno un euro. Questo accadrà in tutti i negozi visitati. Alcuni addirittura detraggono il peso dellepietre dal totale, visto che dicono che sono troppo piccole: «Non vale la pena fare una nuova montatura»,dice qualcuno. Qualcun altro addirittura dice che sono zirconi. La prossima tappa è di viaMalvasia. Una signora molto gentile osserva l’oro con il monocolo, poi lo pesa sulla bilancia dietro di lei.Sorridendo poi spiega: «Sono 77 grammi. Le posso dare 1.500 euro subito. Se il prezzo dell’oro dovessesalire le dò di più, ma non scendo sottom i 1.500». Poco più in là, in via Bolzano, c’è un altro . La

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ragazza dietro al vetro alla cassa segue la solita trafila. Poi calcola il valore dell’oro: « Pesa 76,50 grammi.Sono 1.390 euro». Ma poi aggiunge: «Forse sperava di più? Chiamo il mio responsabile e sentiamo cosadice». Si mette al telefono e, dopo qualche secondo, riattacca e dice: «Facciamo 1.600». Un bel salto inavanti per un telefonata di pochi secondi. Trecento metri più avanti, già in via Brennero c’è . Labilancia è a vista ed è del tipo tradizionale, con i pesi. La ragazza dietro al vetro blindato si muove conperizia e velocemente: «Sono 78,40 grammi. Le posso dare 1.550 euro. La quotazione oggi è sui venti euroal grammo». Insomma pochi passi e si perdono 50 euro pur guadagnando due grammi di peso. Stranezzedei compro oro. Tornando indietro, arriviamo al di via Santa Croce.

Una signora molto professionale avverte: «Il peso è di 78,40 grammi, ma le pietre le dobbiamo togliere daltotale. Arriviamo a 78,2. Considerando che la nostra azienda valuta l’oro intorno ai 22 euro al grammoposso darle 1.720 euro». Si tratta della quotazione più alta spuntata. Poi, però, arriva la doccia fredda ameno di duecento metri, in Corso Tre Novembre, da . La ragazza dietro al bancone valuta glioggetti e toglie dal peso le pietre. Poi spiega: «Sono 77 grammi. Le dò 1.360 euro». Ovvero la cifra piùbassa spuntata in tutto il giro. Ben 360 euro in meno della quotazione più alta. Una differenza che può diremolto per chi è così disperato da vendere l’oro di famiglia. Anche per il vicino il peso è di 77grammi, ma la valutazione è di 1.500 euro. Per completare il tour e avere una pietra di paragone, andiamoda un negozio tradizionale, in via San Pietro che valuta tutto il malloppo 2 mila e 200 euro. Nonsolo, si riserva di valutare anche i diamanti che, pure, un valore lo hanno.

09 maggio 2013

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Salerno, evasione Compro Oro

Compro Oroprovincia di Salerno

segnalato quale evasoredocumentazione

extracontabile "in nero" compravendita dioro

evasione di un milione di euro tre lavoratori in nero

documentazione sequestrata titolaresuperato le soglie previste dal D.Lgs. n. 74/2000 svolto attività non autorizzate dalla Banca

d'Italia sottrazione di materia imponibile imposte sui redditi per oltre 3,5 milioniIVA per 700.000 euro

maxi multa di 50.000 euro per i tre lavoratori in nero

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di red 07 maggio 2013 13:11 fonte ilVelino/AGV NEWS Roma

“È necessario regolare il settore dei ‘compro oro’ dopo che la crisi economica ha fatto registrare un vero eproprio boom del settore causato dal notevole aumento di vendite di gioielli e preziosi da parte di personein gravi difficoltà economiche. Come dimostrano i numerosi interventi delle forze dell’ordine, intorno allaproliferazione dei ‘compro oro’ si celano spesso anche traffici illeciti di usura, ricettazione e riciclaggio. Perquesto abbiamo presentato una proposta di legge che chiediamo venga al più presto messa in calendario incommissione”. Lo ha detto Walter Verini, deputato del Pd primo firmatario di una proposta di legge sullatracciabilità delle compravendite di oro, sottoscritta anche dai deputati Gianluca Benamati, Caterina Bini,Gianpiero Bocci, Maria Coscia, Marco Di Maio, Gero Grassi, Andrea Martella e Daniela Sbrollini.

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Settore e ModaData: 10 Maggio 2013

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Ana logico… non a CasioPubblicato il 10 maggio 2013 da Paola Perfetti | Alta orologeria

Il perché sta nella multibrand strategy: parla il Direttore Director Marketing & Sales Casio Italia Brauner

Non è un “Casio” se un marchio come quello di orologeria e componenti della meccanica molto, molto diprecisione come G Shock ha partecipato con un maxi stand alla fiera degli orologi di lusso di Baselword2013.

Padiglione straordinario nel mezzo dei “competitor” più deluxe, con tanto di monoposto da Formula 1 inpole position ad accoglierci – è una delle “collaboration” prestigiose del brand – ed un’installazione cheverrà inserita in uno dei flagship del marchio internazionali, di quelli che in Italia non ne esistono ancora:ecco il benvenuto “a tempo” di Casio a Basilea. A tempo per un fuoriclasse del tempo. A proposito, esisteanche un temporary store G Shock allestito nel dinamico Corso di Porta Ticinese a Milano, che con tremaxi eventi, G SESSION (ieri, 9 maggio), PLAYGROUND (venerdì 10) e DOUBLE TROUBLE (sabato 11 maggio)scoppierà i classici tre rintocchi, stile fuochi d’artificio, prima di salutare l’Italia e proseguire la sua marcia alivello europeo, in attesa del maxi evento finale di Berlino.

Sì, ha tanto da festeggiare Casio quest’anno. La sua storia comincia negli anni ’60 con cinque fratelligiapponesi ma è nel 1983 che grazie all’ingegner Ibe scoppia la mania di un modello dai cuscinetti che lorendono inattaccabile. Insomma, G Shock quest’anno compie 30 anni, ed il brand ha deciso di celebrarselitutti.

Tanto per cominciare si è presentato alla stampa internazionale con tutti glionori del caso proprio in occasione della fiera dell’alta orologeria di Basilea.

Poi si è regalato una nuova “compagna di avventura”, , marchioneonato e dedicato ad un target chic femminile. Per questa ragione ha sceltodi farsi vedere a tutti al polso di una madrina D.O.C. come Elisabetta Canalis( ).

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Insomma, questa febbrile attività sa tanto di strategia di comunicazione…. vero Giuseppe Brauner,Director Marketing & Sales Casio Italia?

Non è un “Casio” la scelta della nuova testimonial, l’italianissima Elisabetta Canalis?è un progetto iniziato a Basilea ed Elisabetta diventa cassa di risonanza per il nuovo marchio

femminile, che contribuirà a riportare la presenza di Casio nel mondo degli orologi da donna.

Il mercato italiano come si posiziona rispetto a Casio worldwide?L’Italia ha un ruolo cruciale nella strategia di non tanto per le dimensioni del mercato, chefisiologicamente è piccolino, ma perché il nostro Paese ha un impatto ed un’influenza fondamentali. Per lacasa madre, lo Stivale resta un’antenna per recepire il gusto, le tendenze, per dare un’immagine di quelloche è Casio al mondo. L’Italia non è utile solo per gli Italiani: è fondamentale anche per i turisti in visita.

Momenti preziosi con Casio” a Baselword 2013. Continuiamo la nostra chiacchieratacon il Direttore Director Marketing & Sales Casio Italia Brauner.

Da qui in avanti avete altri progetti con i quali proseguire questo strepitoso 2013?Puntualizziamo che G Schock fa pare di una strategia internazionale. Il temporary store piuttosto che lafiera di Basilea rientrano in una serie di eventi celebrativi a livello mondiale che si chiuderanno a Tokyo.Tutto è iniziato nell’agosto del 2012 a New York con SHOCK THE WORLD al quale ha partecipatodopo anni di assenza live. Andremo avanti fino a novembre 2013 a Berlino, a livello Europ ma sono tuttieventi nazionali coordinati da casa madre, in modo da dare presenza a livello mondiale di questo che pernoi è il marchio più importante (

).

Come avete chiuso l’anno passato? Pensate che questi eventi possanosegnare un “più” anche nel 2013?Senza alcun dubbio: stiamo avendo un costante incremento delle venditesin da quando abbiamo iniziato l’attività della promozione della marca GShock. Nel caso di Casio Italia siamo nati nel 2010: l”attività iniziale è statadestinata soprattutto agli aspetti organizzativi; nell’ultimo anno abbiamoprestato grande attenzione soprattutto a G Schock e devo dire che irisultati sono evidenti, con un incremento atteso nei prossimi mesi.

Un dato ufficiale?In trent’anni sono stati venduti più di 60 milioni di G Schock in più di 100Paesi nel mondo, abbiamo sviluppato circa 4 mila modelli di G Shock, cheresta il marchio più importante del brand Casio nella cosiddettamultibrand strategy, con una forza completamente unica nel mondo dell’orologeria. La sua unicità èrimasta invariata nel tempo e deriva dalla combinazione di due elementi: uno interno all’orologio, latecnologia cioè la sua indistruttibilità; e l’altro esterno, il design.

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Non avete risentito della crisi: questione di democraticità del prezzo?Quando si parla di beni non necessari come sono gli orologi la forza è la capacità di trasferire un’emozioneche può generare una propensione all’acquisto. Non possiamo limitarci a considerare l’orologio nell’ambitodel suo settore: dobbiamo inserirlo nel novero di tutti quei prodotti che riesco a fornire una soddisfazioneal consumatore finale.

Perché allora non aprire dei monomarca in Italia: meglio Milano o Roma?Per ora abbiamo iniziato l’esperimento del temporary store di Milano che rimarrà aperto fino a metàmaggio, e lì stiamo “testando il polso” della situazione, della conoscenza del marchio, dell’interesse. Non èda escludere che l’esperimento del corner a tempo non si replichi a Roma. Sulla questione monomarca,l’Italia, come il Giappone, è geograficamente “lunga”: qui, come in terra nipponica, avrebbero senso deipunti sia su Milano che su Roma.

Ci sono dei modelli di G Schock o delle collaborazione, dopo Maison Margiela,che possono implementare l’attenzione sul vostro prodotto?Per quanto riguarda le collaborazioni, costantemente sviluppiamo questo tipo diprogetti e ci portano tante soddisfazioni. Le referenze e le linee che funzionanomeglio sono due che vengono dalle origini della storia di G Schock (una è piùrettangolare ed una un po’ più rotonda). Recentemente sono state sviluppatedue direzioni di prodotto, con due elementi: una cassa un po’ più grande,l’aggiunta del movimento analogico allo storico movimento digitale delle origini.Stiamo sviluppando sempre più il mondo dell’analogico, cui abbiamo deciso diaffiancare quello digitale, tenendo anche conto del fatto che il 90% del mercatomondiale dell’orologeria è fatta di movimenti analogici.

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La guida per i minerali sicuriVenerdì 10 Maggio 2013 Scritto da Edoardo Ebolito

Nel corso degli ultimi anni molte battaglie sanguinose dell’AfricaCentrale sono state finanziate grazie al commercio dei mineralipreziosi come oro, stagno, tantalio e tungsteno.

Per questo il Comitato di Vigilanza Jewelers (JVC) ha pubblicato unaguida per regolamentarne il commercio: si tratta del “Dodd FrankAct”, una sorta di “tavola delle leggi” sottoscritta da LeachGarner e

Richline Group Inc. che avrà l’effetto di richiedere garanzie precise riguardo la compravendita deiminerali.

La guida è particolarmente orientata alle società quotate presso la Securities and Exchange Commission(SEC), vale a dire le aziende pubbliche, alle quali sarà richiesto l’obbligo di fornire garanzie precise suifornitori.

Questa normativa si preannuncia come una svolta importante nel settore, visto che tutte le aziendefacenti parte della SEC dovranno condurre delle indagini private sulle proprie fonti di minerali.

In parole povere, se i fornitori non possiedono le garanzie necessarie il commercio dovrà essereimmediatamente bloccato.

A seconda dei risultati dell'indagine, alle imprese potrebbe anche essere richiesto di svolgere degliapprofondimenti, per verificare se i beneficiari della compravendita siano strettamente collegati con unodei 10 paesi definiti “a rischio”.

La normativa è decisamente minuziosa e prevede che i criteri di tali indagini siano riconosciuti a livellointernazionale o di un sistema.

L’unico che soddisfa i criteri del SEC è il quadro della Organizzazione per la Cooperazione Economica e loSviluppo (OCSE).

La legge contiene deroghe per le scorte esistenti dei quattro mineralicitati che siano state incamerate prima del 31 gennaio 2013.

Il Dodd Frank scaturisce da una normativa approvata nel 2010 e rendeobbligatoria per le imprese la comunicazione pubblica di informazionispecifiche riguardo i fornitori.

I punti più salienti della guida riguardano:

Una sintesi di come il Dodd Frank incida sulle le aziende che si occupano dei minerali citati (stagno, tantalio,tungsteno e oro)L'impatto del Dodd Frank sulle imprese non quotate alla SECSuggerimenti su misure pratiche per attuare le indagini per i clienti che dovranno rendere conto alla SECDomande frequenti che potrebbero essere utili per la comprensione della Dodd FrankDefinizione dei termini più importanti, con le spiegazioni.

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del 06 Maggio 2013

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NEWS

Annamaria Cammilli, primo store a Firenzegiovedì, 9 maggio 2013

Annamaria Cammilli – Firenze

Annamaria Cammilli festeggia il trentesimo anniversario regalandosi il suo primo storemonomarca. La location scelta è il cuore di Firenze, città natale del marchio di gioielli, in viaVacchereccia, all’angolo con Piazza della Signoria.

Il negozio, concepito come un piccolo “gioiello”, si sviluppa per 50 metri quadrati su due livelli, eospita tutte le collezioni del brand più alcune linee create in esclusiva per la boutique e unaselezione di pitture di Annamaria Cammilli realizzate su tela e con la sua firma in oro 18 carati ebrillanti.

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Scritto da: Rosario Scelsi mercoledì 8 maggio 2013

La scelta è stata naturale per l’amministratore delegato Thomas Steinemann, che ha tradotto in materia iltributo con tre modelli femminili, ciascuno dei quali in di 33 esemplari.

Ciascuno di essi rappresenta una piccolo opera d’arte, adatta a soddisfare i gusti dell’esigente clientela,sempre pronta alla ricerca dell’eccellenza. La base di partenza è il DuBois Chronograph DBF001, con la suameccanica raffinata.

Il quadrante è in madreperla, con cassa in acciaio e lunetta in oro rosa, in ceramica bianca o in oro biancodecorato con diamanti. Un cinturino in pelle fatto a mano, di colore chiaro, aggiunge altre note di bellezzaalla composizione, concorrendo all’aspetto signorile ed elegante.

In questi orologi i dati sono di facile lettura, ma in un quadro decisamente gradevole e ricco di carattere sulpiano stilistico. Il cronometro può misurare periodi di tempo fino a 12 ore per garantire ampie opzionid’uso, in vari ambiti operativi.

Cuore dei modelli è il movimento automatico ETA 2892 A2, con modulo Dubois Dépraz per azionare lefunzioni. La finestra posteriore offre anche uno sguardo sul cuore del sistema. I segnatempo della serieLadies sono impermeabili fino a 5 atmosfere e sono adatti per gli sport acquatici. Il quadrante e le lancette,illuminati con Superluminova, offrono un’eccellente leggibilità notturna.

Dallo stile assolutamente femminile, gli esemplari di questa raccolta rispettano in pieno i codici di unmarchio le cui origini risalgono al 1785. Il design riflette la cura con cui sono state realizzate le finiture,volte ad impreziosire un movimento degno del ruolo.

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Giovedì 09 Maggio 2013 Scritto da Alda Cannizzo

sceglie di sotto forma di portafortuna, talismani oaddirittura pegni d’amore.

In occasione del , il brandsvizzero ha le For You e Happy Diamonds. L’AltaGioielleria assume le forme più svariate consentendo alle fortunate donne chene faranno uso di esprimere eleganza e sensualità. La collezione ècomposta da ove splendide pietre preziose vengonotrasformate in affascinanti portafortuna.

Caroline Scheufele, Co Presidente e direttrice artistica di Chopard, ha concepitotale serie di gioielli assemblando quattro contaglio a cuore insieme, dando vita ad un cangiante

.

L’essenza delle foglioline sarà garanzia di ed i colori dei petalisprigioneranno , esaltata dalla loro romantica forma.

Sono state prodotte diverse versioni,. Ogni creazione è stata sapientemente realizzata nei

.

La nuova collezione è un . Il cuore, simbolo prediletto dellamaison, è proposto in una volta a rappresentare : promessa di unamore duraturo.

L’ fece la sua comparsa all’inizio del XIX secolo sotto l’influenza della regina Vittorianel Regno Unito; oggi rappresenta un gioiello che trascende il tempo che passa.

I sono presenti mobili centrali che ne seguono imovimenti del corpo. È disponibile anche una versione con un cuore

.

La serie Happy Diamonds comprende splendidi orecchini, anelli, bracciali e pendenti da indossare in ognioccasione.

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Idee regalo per la festa della Mamma 2013, igioielli Nardelli

Siete pronti a stupire la mamma con un regalo brillante e glam? Ecco alcune idee regalo preziose suDeluxeblog.

festa della Mamma 2013

un’idea regalo per le mamme i gioielli Nardelli per l’estate 2013

wish list per la festa della Mamma 2013pendente Butterfly

anello Rosario

orecchini Arabesque

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Mercoledì 08 Maggio 2013 Scritto da Alda Cannizzo

Uno dei più importanti marchi svizzeri leader nella produzione di, ci offre ancora una volta uno

splendido capolavoro, il ,di una precedente .

Il nuovo orologio riprende laprodotti dal noto brand

.

Questa straordinaria novità, all’apparenza paragonabile altachimetro di un’automobile, consente al medico di alpolso del paziente in modo semplice e veloce. Si tratta di un , possibile grazie alla lancettadei secondi che punta sulla porzione di quadrante graduata per .

Sono riscontrabili alcune differenze con la precedente versione. Esso dispone di una ed un. Il cerchio arancione sul quale sono indicati i secondi si

trova più lontano dal bordo della cassa e dunque più vicino al centro del quadrante e lo stesso vale per idue contatori centrali.

L’orologio è disponibile per un totale di .

Il costo va ed occorre recarsi in presso la boutique Dubail aParigi per aggiudicarsi uno degli splendidi orologi.

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Cronaca

Scritto da: Rosario Scelsi giovedì 9 maggio 2013

Il furto aveva destato scalpore, per la consistenza del bottino, che ne aveva fatto uno dei colpi più grandidella storia. All’inizio sembrava pure che l’esecuzione, perfettamente congegnata nei suoi aspetti operativi,avesse dato vita a quello che tecnicamente si chiama il .

Anche in questo caso, però, c’è stato qualche anello debole che ha permesso agli inquirenti di risalirenell’arco di pochi mesi ai responsabili, ora assicurati alla giustizia. Alcune decine di persone sono finite incarcere, dopo una retata comune fra Belgio, Francia e Svizzera.

Centinaia gli uomini delle forze dell’ordine coinvolti nella caccia al ladro, che ha dato i suoi frutti. Adesso imascalzoni sono chiamati a saldare il loro debito. Ricordiamo che i rapinatori avevano agito con untravestimento da poliziotti. Armati fino ai denti, ma senza sparare un colpo, avevano rubato 120 pacchettidi diamanti di Anversa sulla pista dell’aeroporto Zaventem di Bruxelles, durante per operazioni di carico.

Fra loro anche una persona sospetta, presto attenzionata dagli investigatori, per il profilo coerente con ladinamica dell’azione. Da qui tutti i passaggi successivi, che hanno portato a ricostruire la banda, fino allaretata delle scorse ore. Una quota importante della refurtiva è stata recuperata, grazie al veloce tempismo.Non si conoscono però le cifre rientrate e quelle ancora da reperire. Resta il fatto che la gang è statasgominata.

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Rapina di Maddaloni, morto il 18enne aveva aperto per primo il fuoco Angelo Covato aveva preso parte all'assalto alla gioielleria nel casertano, costato la vita al carabiniere Tiziano della Ratta

E' morto Angelo Covato, 18 anni, il rapinatore ferito durante l'assaltoalla gioielleria di via Ponte Carolino a Maddaloni, nel casertano, nel corso del quale era stato assassinato l'appuntato Tiziano Della Rattae ferito il maresciallo Domenico Trombetta.

I funerali del carabiniere: "Tiziano sei un eroe"

Covato, originario di Napoli, fu ripreso dalle telecamere interne delnegozio di preziosi mentre faceva irruzione subito dopo i suoi duecomplici Vincenza Gaglione e Antonio Iazzetta con uncappellino rosso in testa e armato di pistola. Fu proprio Covato,

hanno dimostrato le immagini diffuse dalla Procura di Santa MariaCapua Vetere, a fare fuoco per primo con la sua Beretta semiautomatica carica di 15 proiettili (calibro 92 "S")all'indirizzo dei due carabinieri Tiziano Della Ratta e Domenico Trombetta che sopraggiunsero dal retrobottega dellagioielleria.

Si costituisce nono componente della banda

A sparare subito dopo fu anche l'altro giovane rapinatore di 21 anni Antonio Iazzetta, anch'egli sconosciuto alla forzedell'ordine. Dalla Ratta, ha stabilito l’autopsia, fu ucciso con un colpo al cuore sparato probabilmente da Covato,mentre l’altro militare si è salvato miracolosamente nonostante sia stato raggiunto da 5 proiettili, tutti usciti dallaschiena.

Il 18enne con i complici è poi fuggito trovando però all'esterno altri carabinieri con i quali è proseguito il conflitto afuoco; colpito almeno sei volte, Covato rimase gravemente ferito e fu condotto seppur agli arresti all'ospedale diCaserta; le sue condizioni era talmente gravi che il gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, pur confermando ilfermo emesso dal pm a suo carico, non ha potuto interrogarlo. Nel corso della sparatoria rimase ferita anche la30enne Gaglione, che però non è mai stata in pericolo di vita.

(07 maggio 2013)

I funerali del carabiniere Tiziano Della Ratta

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Arancia meccanica in gioielleria, arrestati due minorenni martedì 7 maggio 2013 di Alessio Fontanesi

La rapina a Stroili Oro di via Emilia Santo Stefano fruttò 20mila euro. Il basista, 25 anni, è un ex dipendente del negozio. Il video choc

Un fotogramma della violenta aggressione alla gioielleria dello scorso settembre

REGGIO EMILIA Lo scorso 14 settembre avevano rapinato in pieno giorno, poco dopo le 10, la gioielleriadi via Emilia Santo Stefano, picchiando violentemente la commessa e scappando quindi per una

via laterale verso la Caserma Zucchi.Al termine di indagini durate mesi e coordinate sia dalla procura reggiana (titolare dell'inchiesta il sostitutoMaria Rita Pantani) che da quella dei Minori di Bologna (sostituto Silvia Marzocchi), i carabinieri del nucleoinvestigativo del comando provinciale di Reggio Emilia hanno arrestato tre giovani, dando esecuzione a duemisure cautelari di collocamento in comunità per altrettanti minorenni e a un'ordinanza di custodia incarcere per un 25enne correggese (il cui nome non è stato fornito poiché facilmente riconducibile aiminori).

La conferenza stampa odierna in caserma

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A quanto appurato in questi mesi, il maggiorenne è l'ideatore del colpo e in passato aveva lavoratoall'interno della gioielleria rapinata. E' stato lui a "istruire" i 17enni su come agire. Quel giorno, mentre unodei due aspettava fuori, l'altro è entrato all'interno del negozio con una felpa scura e il cappuccio alzato,come testimoniato dalle immagini della videosorveglianza. Dopo aver chiesto informazioni alla commessasu alcuni prodotti, ha quindi agito non appena la vittima ha aperto una delle vetrine. Dopo averla aggreditaalle spalle, le ha puntato un puteruolo alla gola, trascinandola a terra. A questo punto anche il secondorapinatore è entrato e ha iniziato a malmenare la sfortunata commessa.

Impossessatisi di preziosi in oro per circa 20mila euro, si sono dati quindi alla fuga per una laterale della viaEmilia, raggiungendo la Caserma Zucchi da dove hanno preso un autobus direzione Bassa reggiana, dopoaver gettato i vestiti in un cassonetto. Il tutto è stato ripreso dalle immagini delle telecamere del centrocittà, utili poi agli inquirenti per risalire agli autori del colpo.Attraverso le successive indagini tecniche con analisi sui tabulati, i militari sono riusciti a risalire ai duerapinatori e al basista. A quanto appurato, uno di loro sarebbe stato scaricato proprio dal 25enne inCaserma Zucchi, mentre l'altro sarebbe giunto con un pullman. I tre, senza precedenti, sono quindi statiinterrogati per sapere che fine ha fatto l'oro rubato e dove sia stato venduto. Su questo aspetto stanno oraconvergendo le indagini.

La soddisfazione del colonnello ZitoIl comandante provinciale dei carabinieri di Reggio Emilia, il colonnello Paolo Zito, ha espresso il suopersonale plauso ai militari del nucleo investigativo reggiano che hanno condotto le indagini. "Hanno datoprova ha affermato Zito di elevate doti investigative che hanno permesso in pochi mesi di assicurare allagiustizia non solo i responsabili della rapina, ma anche il mandante del grave episodio".

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