cronache di napoli 22 aprile 2010

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Spari sulle auto nei parcheggi e contro le slot machine. Poi il rogo delle piste tra la gente terrorizzata Marano Sono vicini ai Nuvoletta. Attentati al Big One di Pozzuoli e alla sala giochi Hollywood Casinò di Giugliano Raid al bowling, 4 arresti Mare balneabile, ecco la mappa delle zone ‘nere’: Bagnoli rimane off limits NAPOLI A PAGINA 6 Comune, il Bilancio verso l’approvazione: la maggioranza dice sì al maxi-emendamento NAPOLI A PAGINA 6 Tribunali, sparano contro un agente Il personale di una volante ha fermato due persone a bordo di una vettura scura, poi la pioggia di proiettili Un giovane in fuga in un vicolo ha esploso tre colpi di revolver verso il poliziotto che lo stava rincorrendo Salvatore Laiso A Pagina 9 Casalesi, preso il boss Laiso Il fratello ammazzato martedì NAPOLI - A meno di ventiquattr’ore dal delitto di Crescenzo Laiso avvenuto a Villa di Briano, ieri è stato arrestato il fratello della vittima del raid di martedì, Salvatore Laiso 30 anni detto chicchinos. Lo stabile presidiato A Pagina 25 Torre del Greco, presidio contro gli abbattimenti TORRE DEL GRECO - E’ momentaneamente salva la casa abusiva in via Lagno Rivieccio di Oriana Colarusso e del figlio tredicenne. L’ab- battimento previsto per ieri è scongiurato per almeno dieci giorni, lo stabile è presidiato Casoria La vittima di Casavatore è stato gettato dalla sua auto mentre era in corsa Usura ed estorsione, preso 51enne Vomero, ambulante picchiato al mercatino di Antignano: preso il cugino del boss Brandi Tamponato bus di studenti Ventidue ragazzi all’ospedale Acerra Sono alunni del liceo linguistico Il pullman della gita era diretto a Roma: le vittime medicate nella Capitale, a Frascati e a Colleferro Portici - Era nascosto in un cilindro dentro un armadietto Materiale esplosivo in casa, 32enne acciuffato San Giovanni Rapinò due persone, un 20enne spedito dietro le sbarre A Pagina 12 Il giovane riconosciuto dalle vittime del raid Ruba un motorino a Torre del Greco Catturato un 29enne di Ercolano A Pagina 24 Ischia, crolla parte del soffitto in una stanza del ‘Rizzoli’ E’ successo ieri mattina nel reparto di pediatria A Pagina 24 Piano Fiat, a Pomigliano 250 mila auto in produzione L’ad Marchionne: pronti 700 milioni per il Vico A Pagina 23 PORTICI (rp) - Sorpreso a custodire in un armadiet- to quattrocento grammi di materiale esplosivo non convenzionale, è stato trat- to in arresto. Il materiale era racchiuso in un cilin- dro: in manette Giovanni Buonandi, 32 anni. A Pagina 24 Dipendente di una ditta di gas assalito e depredato, 35enne in cella A Pagina 12 Ponticelli, l’operaio ci ha rimesso 640 euro A Pagina 14 Maurizio Brandi CASORIA - Tenta con minacce e percosse di farsi consegnare del denaro da un trentaset- tenne di Casavatore ma finisce in cella. Fermato per estorsione, usura, violenza e resistenza a pubblico ufficiale Raf- faele Azzurro, 51enne del luogo: a seguito di un diverbio, ha gettato la vittima dalla sua autovet- tura in corsa. A Pagina 20 La ferocia del gruppo Un uomo fu ferito a colpi di pistola, la spedizione per motivi economici e personali Palumbo è il figlio del boss Castrese, abita in una villa tipo ‘Scarface’ La fotosequenza dell’incursione a Pozzuoli L’arrivo del commando nel parcheggio Gli spari contro le slot machine Un uomo viene tenuto sotto tiro Una famiglia terrorizzata La villa ‘Scarface’ di Palumbo Il camino con la tigre di pezza La carta igienica formato 50 euro L’arresto di Antonio Cappuccio Un piccolo corteo di motocicli- sti ha fatto sfoggio di armi nel centro sto- rico. Le moto hanno attraversa- to Rua Catalana, ex bunker del gruppo criminale dei Prinno ‘Stesa’ di moto con uomini armati Tensione a mille a Rua Catalana Gli inquirenti:cambiano gli scenari nell’ex regno dei Prinno A Pagina 10 Grave attentato intimidato- ria a Casa- vatore dove quat- tro perso- ne hanno fermato un furgone dell’Igica, hanno fatto scendere gli operai e hanno incendiato il mezzo In quattro fanno scendere due operai e danno fuoco al furgone dell’Igica Casavatore La ditta si occupa della raccolta rifiuti A Pagina 19 Pianura Forza un posto di blocco e scappa, acciuffato un 23enne di Bagnoli Due denunciati, volevano ostacolare l’arresto A Pagina 14 ACERRA - Una ventina di studenti di un liceo lin- guistico di Acerra, diretti a Roma per una gita scolasti- ca, sono rimasti feriti e contusi, a seguito di un incidente stradale avvenuto nei pressi del casello auto- stradale di Colleferro. Il pullman su cui viaggiavano gli studenti, secondo quan- to si è appreso, sarebbe stato tamponato. . I ragazzi sono stati portati negli ospedali di Roma, Frascati e Colleferro, ma non hanno riportato ferite gravi. A Pagina 18 Alle Pagine 16 e 17 Napoli, l’alfabeto di Cannavaro: “Per la Champions serve cazzimma” La ricetta del difensore:“Concentrati sino alla fine” Cannavaro traccia la strada europea per il Napoli: “Per anda- re in Cham- pions serve caz- zimma” Alle Pagine 27, 28 e 29 Ricercato per droga, in manette Ciro Saggese di Secondigliano Il complice fu bloccato lo scorso 23 marzo Giugliano Assalto armato al Banconapoli a Eboli, due in cella: uno ha 17 anni A Pagina 15 Il bottino del colpo ammontò a 18mila euro Luigi Di Leva A PAG, 11 A Pagina 13 Ciro Saggese 3 a DOMENICA 30 MAGGIO 2010 Alla manifestazione potranno partecipare tutti gli atleti tesserati F.C.I., U.D.A.C.E., U.I.S.P. e Enti di promozione sportiva e cicloamatori in regola con la Federazione di appartenenza per l’anno 2010, appartenenti a tutte le categorie, di ambo i sessi in età dai 15 anni in su www.granfondodelvolturno.it LEGGI LE INFORMAZIONI COMPLETE A PAGINA 35 OPPURE SUL SITO Direzione, redazione: LIBRA EDITRICE soc. coop. a r.l., S.S. Sannitica km. 19,800 - Centro Tamarin - 81025 Marcianise (Ce) - Tel. 0823.581055 - 0823.581005 - 0823.821165 - Fax 0823.821725 Prezzi di vendita in abbonamento: sette numeri a settimana: annuale Euro 230,00; semestrale Euro 120,00; trimestrale Euro 65,00 - Arretrati Euro 2,00 - Concessionaria esclusiva per la pubblicità: Publikompass Spa - Via dell’Incoronata, 20/27 - Napoli Tel. 081/4201411 - Poste Italiane S. p. A. spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/04 n. 46 art. 1 comma 1 DCBC Napoli) Ufficio diffusione: Spreading Service - Via Epomeo, 63 - Napoli - Tel. 081.7283439-7672382 Il quotidiano indipendente dell’informazione partenopea WWW.CRONACHEDINAPOLI.ORG CRONACHE di NAPOLI Anno XII - Numero 110 Giovedì 22 Aprile 2010 San Teodoro martire Euro 1,00

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Page 1: Cronache Di Napoli 22 Aprile 2010

Spari sulle auto nei parcheggi e contro le slot machine. Poi il rogo delle piste tra la gente terrorizzata

Marano Sono vicini ai Nuvoletta. Attentati al Big One di Pozzuoli e alla sala giochi Hollywood Casinò di Giugliano

Raid al bowling, 4 arresti

Mare balneabile, eccola mappa delle zone ‘nere’:Bagnoli rimane off limits

NAPOLI A PAGINA 6

Comune, il Bilancio versol’approvazione: la maggioranzadice sì al maxi-emendamento

NAPOLI A PAGINA 6

Tribunali, sparano contro un agenteIl personale di una volante ha fermato due persone a bordo di una vettura scura, poi la pioggia di proiettili

Un giovane in fuga in un vicolo ha esploso tre colpi di revolver verso il poliziotto che lo stava rincorrendo

Salvatore Laiso A Pagina 9

Casalesi, preso il boss LaisoIl fratello ammazzato martedì

NAPOLI - A meno divent iquat t r’ore daldelitto di CrescenzoLaiso avvenuto a Villadi Briano, ieri è statoarrestato i l f ratel lodella vittima del raiddi martedì, SalvatoreLaiso 30 anni det tochicchinos.

Lo stabile presidiato A Pagina 25

Torre del Greco, presidiocontro gli abbattimenti

TORRE DEL GRECO- E’ momentaneamentesalva la casa abusiva invia Lagno Rivieccio diOriana Colarusso e delfiglio tredicenne. L’ab-battimento previsto perieri è scongiurato peralmeno dieci giorni, lostabile è presidiato

Casoria La vittima di Casavatore è stato gettato dalla sua auto mentre era in corsa

Usura ed estorsione, preso 51enne

Vomero, ambulante picchiatoal mercatino di Antignano:

preso il cugino del boss Brandi

Tamponato bus di studentiVentidue ragazzi all’ospedale

Acerra Sono alunni del liceo linguistico

Il pullman della gita era diretto a Roma: le vittimemedicate nella Capitale, a Frascati e a Colleferro

Portici - Era nascosto in un cilindro dentro un armadiettoMateriale esplosivo in casa, 32enne acciuffato

San GiovanniRapinò

due persone,un 20enne

speditodietro le sbarre

A Pagina 12

Il giovane riconosciutodalle vittime del raid

Ruba un motorino a Torre del GrecoCatturato un 29enne di Ercolano

A Pagina 24

Ischia, crollaparte del soffittoin una stanzadel ‘Rizzoli’

E’ successo ieri mattinanel reparto di pediatria

A Pagina 24

Piano Fiat, a Pomigliano250 mila autoin produzione

L’ad Marchionne: pronti700 milioni per il Vico

A Pagina 23

PORTICI (rp) - Sorpresoa custodire in un armadiet-to quattrocento grammi dimateriale esplosivo nonconvenzionale, è stato trat-to in arresto. Il materialeera racchiuso in un cilin-dro: in manette GiovanniBuonandi, 32 anni.

A Pagina 24

Dipendentedi una ditta di gas

assalitoe depredato,

35enne in cella

A Pagina 12

Ponticelli, l’operaioci ha rimesso 640 euro

A Pagina 14

Maurizio Brandi

CASORIA - Tenta conminacce e percosse difarsi consegnare deldenaro da un trentaset-tenne di Casavatore mafinisce in cella. Fermatoper estorsione, usura,violenza e resistenza apubblico ufficiale Raf-faele Azzurro, 51ennedel luogo: a seguito diun diverbio, ha gettato lavittima dalla sua autovet-tura in corsa.

A Pagina 20

La ferociadel gruppo

Un uomo fu feritoa colpi di pistola,la spedizione per motivieconomici e personali

Palumbo è il figliodel boss Castrese,abita in una villatipo ‘Scarface’

La fotosequenza dell’incursione a Pozzuoli

L’arrivo del commando nel parcheggio

Gli spari contro le slot machine

Un uomo viene tenuto sotto tiro

Una famiglia terrorizzata

La villa ‘Scarface’ di Palumbo

Il camino con la tigre di pezza

La carta igienica formato 50 euro L’arresto di Antonio Cappuccio

Un piccolocorteo di

motocicli-sti ha fattosfoggio di

armi nelcentro sto-

rico. Lemoto

hannoattraversa-

to RuaCatalana,ex bunker

del gruppocriminale

dei Prinno

‘Stesa’ di moto con uomini armatiTensione a mille a Rua Catalana

Gli inquirenti:cambiano gli scenari nell’ex regno dei Prinno

A Pagina 10

Graveattentato

intimidato-ria a Casa-

vatoredove quat-tro perso-ne hanno

fermato unfurgone

dell’Igica,hanno fatto

scenderegli operai e

hannoincendiato

il mezzo

In quattro fanno scendere due operaie danno fuoco al furgone dell’Igica

Casavatore La ditta si occupa della raccolta rifiuti

A Pagina 19

PianuraForza un posto

di bloccoe scappa,acciuffatoun 23ennedi Bagnoli

Due denunciati, volevanoostacolare l’arresto

A Pagina 14

ACERRA - Una ventinadi studenti di un liceo lin-guistico di Acerra, diretti aRoma per una gita scolasti-ca, sono rimasti feriti econtusi, a seguito di unincidente stradale avvenutonei pressi del casello auto-stradale di Colleferro. Ilpullman su cui viaggiavanogli studenti, secondo quan-to si è appreso, sarebbestato tamponato. . I ragazzisono stati portati negliospedali di Roma, Frascatie Colleferro, ma non hannoriportato ferite gravi.

A Pagina 18

Alle Pagine 16 e 17

Napoli, l’alfabeto di Cannavaro:“Per la Champions serve cazzimma”

La ricetta del difensore: “Concentrati sino alla fine”

Cannavarotraccia la

stradaeuropea

per ilNapoli:

“Per anda-re in

Cham-pions

serve caz-zimma”

Alle Pagine 27, 28 e 29

Ricercato per droga, in manetteCiro Saggese di Secondigliano

Il complice fu bloccato lo scorso 23 marzo

GiuglianoAssalto armatoal Banconapoli

a Eboli,due in cella:

uno ha 17 anni

A Pagina 15

Il bottino del colpoammontò a 18mila euro

Luigi Di Leva

A PAG, 11

A Pagina 13

Ciro Saggese

3a

DOMENICA 30 MAGGIO 2010Alla manifestazione potranno partecipare tutti gli atleti tesserati F.C.I., U.D.A.C.E.,

U.I.S.P. e Enti di promozione sportiva e cicloamatori in regola con la Federazione di appartenenza

per l’anno 2010, appartenenti a tutte le categorie, di ambo i sessi in età dai 15 anni in su

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CRONACHE di NAPOLIAnno XII - Numero 110Giovedì 22 Aprile 2010

San Teodoro martireEuro 1,00

Page 2: Cronache Di Napoli 22 Aprile 2010

MoglianoNo della Lega a “Bella ciao”, è polemica

MOGLIANO - “Bella ciao” vietata alle commemora-zioni del 25 aprile. La scaletta della banda in vista dellaparata di domenica fa litigare Anpi e amministrazionecomunale. Il sindaco Azzolini: “A Mogliano è megliocantare la canzone del Piave”. L’associazione partigia-ni ribatte: “Bella ciao non è politica, è di tutti”.

VicenzaMigliorano le condizioni di Tinto Brass

VICENZA - Sta un po’ meglio Tinto Brass, le suecondizioni stanno migliorando. Il regista è ricoveratonella rianimazione del reparto di Neurochirurgia del-l’ospedale di Vicenza in seguito all’emorragia cerebra-le che lo ha colpito. Brass, 77 anni, secondo il bolletti-no medico resta in prognosi riservata.

Vulcano Islanda, 1,26 miliardi persi dalle compagnie

REYKJAVIK - L’Europa torna a volare. Sta tornando allanormalità la situazione di tutti gli aeroporti dopo una settima-na durante la quale sono stati cancellati circa 100mila voli acausa della nube di ceneri vulcaniche proveniente dall’Islan-da. La crisi è costata alle compagnie aeree 1,26 miliardi dieuro di mancati introiti: impiegheranno 3 anni per riprendersi.

DALL’ITALIA...

DAL MONDO...

I fatti del giorno

Reykjavik

Berlusconi: “Non devo risposte a Fini”Il premier: “Le correnti sono metastasi dei partiti”

In vista della direzione nazionale il premier annuncia che parlerà “di quanto il governo ha fatto e farà”

di Tommaso Contino

ROMA - “Non sono io ad aver postodei problemi e dunque non sono io adover dare risposte: semmai è Gian-franco Fini che ha sollevato dellequestioni. Io ascolterò e replicheròsulla base di ciò che dirà”. Questo -secondo quanto riferito da alcuni pre-senti all’incontro a Palazzo Graziolicon i vertici del Pdl - l’atteggiamentoche Silvio Berlusconi intende tenereoggi, alla direzione nazionale del par-tito, nel confronto con l’ex leader diAn. Con l’idea di sottoporre all’orga-nismo un documento che regoli il dis-senso interno. Perché le correnti, diceil premier, sono “le metastasi dei par-titi”. Più tardi, a margine della cele-brazione dell’indipendenza dello Statodi Israele a Villa Miani, durante laquale stringe frettolosamente la manoal presidente della Camera, il premierpreannuncia: “Domani (oggi per chilegge, ndr) sarà la celebrazione dellavittoria elettorale, per raccontarequanto ha fatto il governo in questianni e quanto farà in futuro”. Già, ilfuturo. Riferiscono le stesse fonti cheBerlusconi considera “intoccabile” ilprogramma elettorale e che parleràsoprattutto del tema che gli sta più acuore, quelle riforme che la maggio-ranza intende realizzare entro la finedella legislatura. “Io parlerò di questo- ha spiegato il Cavaliere -, se qualcu-no vuole porre altre questioni è libe-rissimo di farlo, e se lo farà eventual-mente replicherò. Detto ciò, sia chia-ro che io non devo nessuna risposta,perché non sono stato io a sollevarequestioni che riguardano il Pdl e cheinteressano poco i nostri elettori”.Con questo orientamento, si intendearrivare a un documento, possibilmen-te da sottoporre alla votazione dell’or-ganismo di partito, che stabilisca leregole del dissenso interno. Un modoper ribadire che la minoranza si deveadeguare alle decisioni della maggio-ranza. Solo così, è stato il ragiona-mento attribuito a Berlusconi, si puògarantire la governabilità. “Il Pdl - è

la spiegazione del Cavaliere - è unmovimento che nasce dal popolo, nonè un partito con le correnti. Le cor-renti facevano parte dei vecchi parti-ti”. Al momento non è ancora statodefinito nei dettagli il programmadella direzione nazionale, ma si staragionando su una scaletta che preve-de una relazione introduttiva affidataal presidente del Consiglio, quindi gliinterventi di alcuni ministri e in parti-colare di quelli responsabili dellematerie oggetto delle riforme. Previ-

sto, ovviamente, l’intervento di Fini.La direzione nazionale si dovrebbeconcludere con una replica finale diBerlusconi, prevista intorno alle 18.La scaletta, sottolinea uno dei parteci-panti, è ancora provvisoria e può subi-re cambiamenti. In serata, Berlusconiè tornato a riunirsi a Palazzo Graziolicon i capigruppo di Camera e SenatoFabrizio Cicchitto e MaurizioGasparri, il ministro della GiustiziaAngelino Alfano, Niccolò Ghedini eAntonio Tajani.

I limiti sono stati estesi solo di 10 giorni, no della Lega Nord

Caccia, maggioranza spaccataROMA - Fallisce la spallata didoppietta selvaggia: la crescenteopposizione alla deregulationvenatoria ha spostato gli equilibriall’interno del centrodestra. AllaCamera è passato l’emendamentoche limita l’allargamento delcalendario venatorio a soli 10giorni (la prima decade di feb-braio) e lo vincola al parere dell’i-stituto scientifico di controllo, l’I-spra. Il provvedimento, per evitarele sanzioni europee, ribadiscel’obbligatorietà della tutela dellaspecie minacciate e la necessità direcepire le direttive europee. La

modifica è passato con 349 sì, 126no e 32 astenuti. Il nodo della cac-cia si è sciolto quando il governoha deciso di rimettersi all’aula: ilrisultato è stato un voto che haspaccato in due la maggioranzaseguendo un crinale che potrebberipetersi. Da una parte l’ala oltran-zista dei cacciatori, una parte delPdl e il voto compatto della Lega.Dall’altra i dissidenti della mag-gioranza e il Pd. L’Idv invece hamantenuto una posizione più radi-cale votando contro la mediazioneche ha limitato a 10 giorni l’allun-gamento della stagione venatoria.

Commissione approva le modifiche decreto legge sul lavoro

Niente arbitratoper i licenziamentiROMA - La clausola com-promissoria sull’arbitratonon può riguardare contro-versie relative al licenzia-mento. La commissioneLavoro della Camera haapprovato l’emendamentoal ddl lavoro presentato dalrelatore Giuliano Cazzola(Pdl). Viene così recepitol’avviso comune siglatodalle parti sociali, ad ecce-zione della Cgil, prima cheil capo dello Stato rinviassealle Camere il provvedi-mento per una nuova deli-berazione. Questo, nel det-taglio, l’emendamentoapprovato all’art.31, comma9: “La clausola compro-missoria non può riguarda-re controversie relative allarisoluzione del contratto dilavoro. Davanti alle com-missioni di certificazione leparti possono farsi assistereda un legale di loro fiduciao da un rappresentante del-l’organizzazione sindacaleo professionale a cui abbia-no conferito mandato”.Inoltre, “in assenza degliaccordi interconfederali ocontratti collettivi” suicampi di applicazione del-l’arbitrato attraverso le clau-sole compromissorie “tra-scorsi dodici mesi dalladata di entrata in vigoredella presente legge, il mini-stro del Lavoro e delle poli-tiche sociali convoca leorganizzazioni dei datori di

lavoro e dei lavoratori com-parativamente più rappre-sentative, al fine di promuo-vere l’accordo. In caso dimancata stipulazione del-l’accordo di cui al periodoprecedente, entro i sei mesisuccessivi alla data di con-vocazione, il ministro delLavoro e delle politichesociali individua in via spe-rimentale, con propriodecreto, tenuto conto dellerisultanze istruttorie delconfronto tra le parti socialistesse, le modalità di attua-zione e di piena operativitàdelle disposizioni di cui alpresente comma”. Appro-vati tutti gli emendamentiproposti dalla maggioranza,ma respinto l’unico emen-damento presentato dalgoverno al ddl Lavoro, rela-tivo all’articolo 20 sullaesposizione all’amianto deilavoratori a bordo delle navidi Stato. Martedì, dopo averacquisito il parere delle altrecommissioni, la commissio-ne Lavoro darà il mandatoal relatore a riferire in Aula.L’approdo davanti all’as-semblea di Montecitorio èprevista per il giorno suc-cessivo, mercoledì 28 apri-le. Il testo dovrà poi passarea Palazzo Madama, dovenon vi dovrebbero esseremodifiche e vi dovrebbequindi essere il via liberadefinitivo sul testo approva-to ieri.

Così verranno inserite nel resoconto parlamentare e potranno essere pubblicate

Di Pietro: “Le intercettazionile leggeremo noi nell’Aula”

ROMA - A mali estremi, estremi rimedi. Non potendobloccare la legge che limita fortemente le intercettazio-ni, l’Idv di Antonio Di Pietro gioca di fantasia. Il ddldel governo vieta la pubblicazione sui giornali? L’Idvle leggerà in Aula. “Ogni volta che ci sarà un’intercet-tazione regolarmente depositata e a disposizione delleparti, al termine della seduta d’Aula (alla Camera o alSenato) si alzerà un parlamentare dell’Idv e la leg-gerà” dice l’ex pm. Un modo, questo, che comporteràl’inserimento delle intercettazioni lette nel resocontoparlamentare e la loro conseguente pubblicazione.Senza conseguenze penali per il cronista. Una strategiamessa a punto dal partito per evitare che con gli emen-damenti che la maggioranza ha presentato al ddl inter-cettazioni “si passi dalla padella alla brace”. Polemi-ca anche l’associazione nazionale magistrati che riba-disce la “più netta contrarietà” al testo che “rischia divanificare, soprattutto per i reati di mafia e di crimi-nalità organizzata, la possibilità di utilizzare un fonda-mentale e insostituibile strumento d’indagine”.

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Giovedì 22 Aprile 2010

Page 3: Cronache Di Napoli 22 Aprile 2010

RIVOLUZIONE FIAT

Spin off dell’auto in 6 mesiMarchionne: “Investiremo”TORINO - L’attesa è fini-ta. Ieri Marchionne ha sol-levato il coperchio sullospin off, sulle strategie diproduzione e sui modellifuturi del Gruppo Fiat. Ene è uscito davvero unNew Deal, un panoramastraordinario che parte pro-prio dal prodotto con 34nuovi modelli da lanciarenei prossimi 5 anni inEuropa. A tutto questo,come se non bastasse, siaggiungeranno anche 17restyling. Di questi dueterzi saranno realizzati daFiat e un terzo da Chrysler.Insomma una potenza difuoco mai vista prima chedovrebbe portare risultatistraordinari. Ossia arrivarea produrre, entro il 2014qualcosa come 6 milioni diauto. Un numero pazzesco,ma che Marchionne mini-mizza: “Il minimo richie-sto per essere un globalplayer competitivo”.“Tra gli elementi fonda-mentali perchè il pianoabbia successo - ha poispiegato subito Marchion-ne - il primo riguarda laflessibilità. Dobbiamoridefinire accordi a livellosindacale che non sono piùadeguati. Queste sonooccasioni che capitanouna volta sola nella vita”.A proposito di sindacati, èstata svelata anche la stra-tegia per quanto riguarda lefabbriche. Ed ora è ufficia-le che lo stabilimento diMirafiori è destinato a pro-

durre fino a 170 mila vet-ture l’anno, piccole e com-patte, mentre Pomiglianod’Arco, attivo nel segmen-to mini, supererà le250mila. In totale 1,6milioni di vetture entro il2014 tra tutti e 7 gli stabili-menti italiani.Già da questo si scopre cheFiat punta molto sull’Italiadove - sempre entro il2014 - investirà circa 26miliardi, due terzi del tota-le. Per il 2014, inoltre, l’o-biettivo di Fiat è arrivare aun totale di 3,8 milioni divetture prodotte: 2,2 milio-ni di Fiat, 0,5 milioni diAlfa, 0,3 milioni di Lancia,0,5 milioni di veicoli com-merciali; 0,1 milioni diJeep e 200mila di contractmanufacturing. Ma l’altro colpo di scena,presentato proprio alla finedella presentazione, è l’an-nuncio dello Spin off, loscorporo delle attività autodi Fiat che avverrà “nelgiro sei mesi”. SergioMarchionne, insomma, haspiegato che “inizierà unanuova storia della Fiat,con due aziende dotate dimassima autonomia persvilupparsi”. Il settore autosarà così staccato definiti-vamente dal resto delleattività del gruppo e lanuova società si chiamerà‘Fiat Industrial’ e sarà quo-tata entro l’anno. Si decisodi scorporare Iveco, Cnh ei motori e cambi di Fpt dal-l’auto.

di Giuseppe Dell’Aquila

MILANO - Il Fondo monetario internazio-nale (Fmi) rivede le stime di crescita per l’I-talia. Secondo il Fondo monetario il Pil nel2010 salirà dello 0,8% mentre nel 2011 laripresa accelererà al +1,2%. In ambedue icasi si tratta di una revisione al ribasso dellestime precedenti: rispetto alle previsioni digennaio 2010, il Pil 2010 dell’Italia è statoridotto di 0,2 punti percentuali, mentre quel-

lo 2011 di 0,1 punti per-centuali.RIPRESA A INTENSI-TA’ VARIABILE.Secondo l’Fmi la ripresaeconomica mondialeprocede “meglio delleattese”, sebbene a inten-sità variabile nelle diver-se regioni del Globo. Atrainare il recupero sonoi Paesi emergenti, men-tre nelle economie avan-zate “la forza del rim-balzo resta moderata” emessa a rischio dai cre-scenti debiti pubblici e

dalla difficile situazione del mercato dellavoro.E soprattutto l’Europa resta relegata nelleretrovie. In particolare, il Pil mondiale cre-scerà del 4,2% quest’anno e del 4,3% ilprossimo, un punto in più rispetto alle previ-sioni d’autunno. Nel complesso il prodottodei Paesi industrializzati salirà rispettiva-mente del 2,3 e del 2,4%, mentre in quelliemergenti il balzo sarà del 6,3% nel 2010 edel 6,5% nel 2011.L’analisi del Fondo promuove gli Usa, il cuiPil aumenterà “sorprendentemente” del3,1% quest’anno e del 2,6% il prossimo.Bocciata invece Eurolandia, ancorata a un

modesto incremento dell’1% nel 2010 edell’1,5% nel 2011. A pesare, sostengono glieconomisti di Washington, sono gli squilibridi bilancio e delle partite correnti in moltiPaesi della zona. Oltre alle preoccupazioniaccese dalla crisi greca “che potrebbe conta-giare altri Paesi vulnerabili dell’area” eminacciano “la normalizzazione delle condi-zioni sui mercati finanziari”.DISOCCUPAZIONE. L’Fmi lancia nel suorapporto di primavera anche un’allarmedisoccupazione: “L’alta disoccupazionepone grandi problemi sociali” sotolinea ilFondo monetario internazionale secondo cuinelle economie avanzate il numero dei senzalavoro “è destinato a rimanere vicino al 9%fino al 2011 per poi declinare solo lenta-

mente”. Per questo, affermano i tecnici del-l’istituzione di Washington, “le politichemacroeconomiche devono continuare asostenere in modo appropriato la ripresa” e,“allo stesso tempo”, devono “favorire laflessibilità salariale e dare aiuto adeguatoai disoccupati”.I numeri sono terribili. Il tasso di disoccupa-zione si attesterà negli Stati Uniti al 9,4%quest’anno per poi scendere all’8,3%. Nellazona dell’euro i disoccupati resteranno inve-ce al 10,5% sia nel 2010 che nel 2011. Inquesto quadro si difende l’Italia dove i senzalavoro sono previsti pari rispettivamenteall’8,7% e all’8,6% nei due anni. A picco laSpagna, dove le stime arrivano al 19,4% nel2010 e al 18,7% nel 2011.

HERAT - Sette razzisono stati sparati controuna base militare che ospi-ta anche i soldati italiani aBala Murghab, nell’ovestdell’Afghanistan. Nessunoè rimasto ferito. Gli alpinihanno risposto al fuococon sei colpi di mortaio ehanno “neutralizzato laminaccia”. La notizia èstata confermata dal gene-rale Claudio Berto,comandante della BrigataTaurinense del contingen-te italiano in Afghanistane del Regional CommandWest di Isaf, la regioneovest dell’Afghanistan,posta sotto la responsabi-lità italiana.Lo scontro a fuoco, comeha riferito il generaleBerto ai giornalisti nel suoquartier generale di Herat,è avvenuto verso mezzo-giorno, ora locale. “I mili-tari italiani della taskforce North - ha racconta-

to il generale - hanno spa-rato sei colpi di mortai da120 millimetri contro ilpunto di lancio dei setterazzi che nelle 48 ore pre-cedenti avevano colpito,senza conseguenze, labase operativa avanzatadi Bala Murghab, a norddi Herat, dove oltre alleforze italiane risiedonounità dell’esercito afganoe americano”.

Il fuoco dei mortai della106ª compagnia delsecondo reggimento alpinidi Cuneo “ha neutralizza-to con precisione laminaccia, dopo l’esattaindividuazione del puntodi lancio da parte di unnucleo speciale dell’eser-cito statunitense e nonprima - ha spiegato Berto- di aver verificato l’as-senza di civili nella zona”.

Lo scontro è avvenuto aseguito dell’operazione‘Come On’ nella provin-cia di Badghis, a nord diHerat, iniziata 11 giorni fadalle forze afgane e daquelle della Nato di Isafper consentire l’avvicen-damento di un battaglione,circa 400 uomini, del 20°corpo dell’esercito afgha-no.Durante il trasferimentoalcuni ordigni esplosivisono stati trovati e neutra-lizzati dalle forze dell’I-saf, mentre uno è esplosoferendo in modo superfi-ciale due sodati spagnoli.“L’impressione che si ha -ha detto ancora Berto - èche gli insorti abbianovoluto testare i militariafghani appena arrivatiper verificare se sonoaddestrati adeguatamen-te”. Bala Murghab è unadelle zone a più alto indicedi scontri con gli insorti.

Afghanistan Lo scontro è avvenuto verso mezzogiorno a Bala Murghab, dove ci sono anche afghani e americani. Gli alpini hanno risposto all’attacco

Fmi, il Pil italiano crescerà meno del previstoRiviste al ribasso le previsioni di gennaio. E’ allarme disoccupazione in Europa: la media è 10,5%, in Italia è all’8,7%

Secondo il fondo monetario internazionale si passa al +0,8% nel 2010 e +1,2% nel 2011

LA CRISIECONOMICA

LA SITUAZIONE

Il protocollo siglato al ministero dello Sviluppo economico prevede i prezzi settimanali e il raddoppio dei self service

Benzina, siglato accordo di riformaROMA - Un protocollo di lavoro di riforma del settore deicarburanti è stato siglato al ministero dello Sviluppo eco-nomico dal sottosegretario, Stefano Saglia, dall’Unionepetrolifera e dall’Associazione dei consumatori. Lo haannunciato lo stesso Saglia. Tra le novità vi sono il prezzoconsigliato massimo settimanale, che nell’arco di una setti-mana potrà essere diminuito ma non aumentare, e la tra-sformazione in self service dell’80% dei distributori. Lasterilizzazione dell’Iva sui carburanti rimane “una buonaidea ma richiede una discussione con il ministero dell’E-conomia e con la Ragioneria dello Stato”. A sottolinearloè lo stesso sottosegretario. Secondo Saglia si tratta “diextraprofitti che incassa lo Stato preziosi per l’erario mache rischiano di essere attività speculative da parte delloStato. Ritengo che l’extraprofitto debba andare tutto avantaggio degli automobilisti”. Cala leggermente lo ‘stac-co’, ovvero la differenza tra il prezzo della benzina in Italiae negli altri Paesi europei, anche se la verde italiana resta

tra le più care d’Europa. E’ quanto risulta dall’ultima rile-vazione della Commissione Ue, aggiornata al 19 aprile. Ladifferenza tra il prezzo industriale medio dei carburanti inItalia e quello europeo si attesta - rileva la Ue - attorno a3,5 centesimi. In Italia, secondo idati della Commissione, il prezzoindustriale medio della benzinaal netto delle imposte è pari infat-ti a 0,596 euro al litro, contro unamedia nei Paesi dell’Ue a 16 di0,561 euro al litro. Anche al nettodelle imposte, però, l’Italia si col-loca al secondo posto nella clas-sifica della benzina più cara,superata solo dalla Danimarca. Va meglio per il gasolio: ilprezzo medio industriale italiano si attesta a 0,596 euro allitro contro una media Ue-16 di 0,571 euro: in questo casolo ‘stacco’ cala di più, attestandosi a quota 2,5 cent.

VentoteneI carabinieri sequestrano documentiROMA - I tecnici inviati dalla presidente della RegioneLazio Renata Polverini sono arrivati a Ventotene perverificare lo stato di eventuale pericolosità delle pareti roc-ciose che affacciano sulla spiaggia, all’indomani del crollodi un costone che ha provocato la morte di due ragazze diuna scuola media di Roma, Francesca Colonnello e SaraPanuccio. Sequestrati al Comune alcuni documenti.

Reggio CalabriaParente boss ’ndrangheta ucciso in agguatoREGGIO CALABRIA - Giovanni Vallelonga,62enne congiunto del boss malavitoso Damiano, è statoucciso ieri sera in un agguato sulla strada provincialeche da Caulonia Marina porta a Serra San Bruno, nelreggino: il corpo dell’uomo è stato trovato dai carabinie-ri, dentro la propria auto crivellata di colpi d’arma dafuoco.

WashingtonPiattaforma petrolifera in fiamme, 11 dispersiWASHINGTON - Un’esplosione improvvisa e poi le fiam-me su una piattaforma petrolifera nel Golfo del Messico.Sette delle 126 persone che erano nella struttura sono rimastegravemente ferite e 11 risultano disperse. Per le ricerche sonostati mobilitati elicotteri, aerei e navi della guardia costiera. Lapiattaforma Deepwater Horizon della compagnia Transocean,situata a 50 km dalla costa della Louisiana, è stata evacuata.

DALL’ITALIA...

DAL MONDO...

I fatti del giorno

Attualità 3

Sette razzi sugli italiani, nessun ferito

La sede dell’Fmi Il ministro Tremonti Ottime notizie per Obama Allarme disoccupazione

La ripresamondialein ascesagrazieai paesiemergentie agli Usa

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Conc. Ora Combinazione vincente Numerone

Concorso di Mercoledì 21 Aprile 2010

CRONACHE di NAPOLI Giovedì 22 Aprile 2010

Page 4: Cronache Di Napoli 22 Aprile 2010

‘Codice rosso’, ambulanza sfonda il caselloLa sbarra non si è alzata in tempo e l’autista ha accelerato. Stupore tra gli automobilisti

di Maria Bertone

CASERTA - Scene così non si vedonosoltanto al cinema. Ieri mattina anchequalche annoiato automobilista in fila alcasello autostradale ha potuto strabuzza-re gi occhi e spalancare la bocca per lostupore. Un’ambulanza del 118 chestava effettuando un intervento di emer-genza sull’Autosole, si è vista costretta aforzare la sbarra del varco Telepass alcasello di Caserta sud che, nonostante lasirena accesa non si è alzata. A bordo,insieme al personale sanitario c’era,quasi esanime, P. F., trentotto anni: l’uo-mo, uscito di casa dopo aver ingerito deimedicinali, si era sentito male all’altezzadi Napoli nord. Fermata l’auto in unapiazzola di sosta aveva allertato i soccor-si. Nel viaggio d’andata la fortuna havoluto che l’ambulanza riuscisse aimboccare l’autostrada dal casello diCaserta Sud approfittando del passaggiodi un camion che la precedeva; al ritor-no, invece, l’autista si è visto costretto aforzare la sbarra sfondandola, perché unsolo minuto perso avrebbe potuto rende-re vano l’intervento, classificato comecodice rosso, e costare la vita all’uomotrasportato. “Si è trattato di un inconve-niente tecnico - ha precisato RobertoMannella, direttore della centrale opera-tiva del 118 della provincia di Caserta - Imezzi di soccorso, come quelli delleforze dell’ordine, attivano il Telepasssemplicemente con il suono delle sirene.Solitamente si arriva nei pressi delcasello a una velocità pari a 30 chilome-tri quadrati, non di più. Un’ambulanzache trasporta un codice rosso ovviamen-

te non può rispettare quella velocità.Evidentemente la sbarra non ha fatto intempo ad alzarsi e all’autista non èrimasto che buttarla giù pur di salvarela vita all’uomo”. Solo così è stato possi-bile portare il paziente prima all’ospeda-le di Marcianise, poi nel reparto di Ria-nimazione al Civile di Caserta: nono-stante le condizioni decisamente critichein cui versava quando è stato ritrovatonella sua auto sulla A1, l’uomo è statodichiarato fuori pericolo. Non sembraperò la prima volta che le ambulanze del118 della provincia di Caserta trovano lastrada sbarrata al casello. “Già nella set-timana scorsa - ottolinea in una nota loSnami (Sindacato nazionale autonomomedici italiani)- si era verificata unamancata apertura, e l’addetto dellasocietà Autostrade aveva riferito che eradovuto al mancato pagamento da partedell’Asl di una fattura di circa 600 euro.Del fatto venne tempestivamente infor-mato il responsabile del distretto 16, cherichiese con urgenza al Commissariostraordinario dell’Asl di porre rimedio”.

Presente anche il capo della Protezione civile Guido Bertolaso

Frana, ieri vertice a MontagutoMONTAGUTO - Un piano di interven-ti immediati, sia a monte che a valle, perarginare il pericolo di altri smottamenti esgomberare le strade e la ferrovia bloc-cate dalla frana. Si è concluso ieri ilbriefing tenuto a Montaguto, nella tendaallestita nel campo militare, alla presen-za del Capo della Protezione CivileGuido Bertolaso. Al summit hannopreso parte anche Nicola Dell’Acqua, ilPrefetto Ennio Blasco, il Genio Milita-re, il presidente della Provincia CosimoSibilia (giunto in nottata da Roma), l’as-sessore all’Ambiente Domenico Gam-bacorta, Gino Cusano e Antonia Rug-giero e i sindaci Oreste Ciasullo diSavignano, Giuseppe Andreano diMontaguto e Raffaele Fabiano di

Casalbore. Massima operatività perrisultati concreti: questo il motto cheguida gli interventi del capo della Prote-zione Civile che ha assicurato la sua pre-senza in loco tutte le settimane ed hagarantito inoltre che ogni intervento saràpropedeutico al coordinamento con idue presidenti delle Regioni Campania ePuglia, rispettivamente Stefano Caldo-ro e Nichi Vendola. 130 uomini del Genio Militare Guasta-tori di Foggia, dopo aver allestito ieri uncampo base, sono già a lavoro e la Pro-tezione Civile ha provveduto a creare uncoordinamento tra Ferrovie dello Stato,Anas e Genio Militare per razionalizzaree gestire con la massima incisività gliinterventi più urgenti.

AVELLINO - Il ragazzo trasportato d’urgenza in ospedale

Lite per questioni di cuore all’uscitadi scuola, 16enne colpito alla testa

con una mazza da baseballAVELLINO - Scene da saloon nel primo pomerig-gio di ieri ad Avellino. Un ragazzo di 16 anni resi-dente in provincia, che frequenta un istituto scolasti-co superiore della zona di via Morelli e Silvati, all’u-scita di scuola è stato colpito da un suo coetaneo allatesta e al volto con una mazza da baseball finendo aterra in una pozza di sangue. Una lite animata, scop-piata al termine delle lezioni al campus scolasticonella zona di via Pescatori, degenerata poi in inaspet-tata violenza. Alla base del gesto, un alterco tra i dueper una ragazza. I due adolescenti si sono dapprimaaffrontati a calci e pugni, poi all’improvviso è spun-tato fuori il bastone. L’allarme è stato lanciato daalcuni passanti che hanno chiamato i soccorsi. Lostudente è stato trasportato all’ospedale Moscati.Sono in corso accertamenti da parte dei carabinieri.Fortunatamente, nonostante il trauma dovuto all’ag-gressione e ai violenti colpi subiti, la prognosi rila-sciata dai medici del pronto soccorso del San Giusep-pe Moscati è di soli 10 giorni, non avendo il giovaneriportato lesioni ulteriori oltre a una ferita lacero con-tusa al cuoio capelluto e un trauma cranico non com-motivo. Ad ogni modo, ci sono voluti dei punti persuturare la ferita che, vista la posizione, ha causatouna notevole perdita di sangue. Subito dopo l’aggres-sione, sul posto sono intervenuti i carabinieri delNucleo Radiomobile della Compagnia di Avellino,che hanno immediatamente dato avvio alle indaginiper risalire all’autore dell’efferato gesto.

AVELLINO

Casalinga derubatadi trecento euro

contenuti nella borsaAVELLINO - Gliagenti della questura diAvellino sono sulletracce degli ignoti cheieri mattina hanno deru-bato una donna di Avel-lino, sottraendole il por-tafoglio contenentecirca 300 euro in banco-note. L’episodio è avve-nuto in un noto super-mercato che affacciasulla variante 7 bis.Approfittando dellacalca nei locali e dell’o-ra di maggior affolla-mento del supermerca-to, i ladri si sono avvici-nati alla donna e abil-mente le hanno ‘scuci-to’ dalla borsa il borsel-lo. Solo dopo la donnaha cercato inutilmentedi rovistare all’internodella borsetta ma delportafoglio non c’erapiù traccia. Di qui lasegnalazione alle forzedell’ordine.

Caserta L’automezzo stava trasportando una persona in gravi condizioni che aveva ingerito farmaci

ARIANO IRPINO - Operazione Bet col-pisce ancora: scoperti 2 centri scommesseillegali. Dopo i cinque centri di raccolta-scommesse scoperti lo scorso febbraio,Operazione Bet colpisce ancora. Indivi-duate questa volta due agenzie di scom-messe di Grottaminarda e Ariano Irpino,operanti apparentemente in modo legale,ma sprovviste in realtà di qualsiasi auto-rizzazione. Le fiamme gialle di Avellino,come sempre in stretta sinergia conl’A.A.M.S. (Amministrazione Autonomadei Monopoli di Stato), hanno messo asegno un’ulteriore “puntata” di quella cheè stata denominata “Operazione Bet”. Duedistinti interventi portati a termine da pat-tuglie composte da personaledell’A.A.M.S. e di militari della tenenza diAriano Irpino, agli ordini del sottotenenteAntonio Serra. L’attività congiunta hapermesso di riscontrare numerose irrego-larità alla legge 401/1989 in quanto pertutti e due gli esercizi è stata rilevata l’as-senza delle autorizzazioni necessarie asvolgere l’attività organizzata di raccolta oaccettazione (anche per via telefonica otelematica) di scommesse. Per una delledue agenzie il titolari è inoltre risultato inpossesso di schede relative a scommessedi pertinenza di altri soggetti, utilizzate perl’effettuazione delle scommesse attraversola rete internet. I centri di raccolta-scom-

messe operavano completamente alla lucedel sole, con insegne tali da apparire aprima vista “regolari” ancorché di fattofossero, come si è detto, sprovvisti di auto-rizzazione sia ai fini delle norme di poliziache della specifica normativa dell’A.A.M.S. in tema di scommesse. Almomento dell’accesso nei locali delle“agenzie di scommesse”, le stesse erano inpiena attività, con impiegati addetti allaricezione delle puntate, postazioni di per-sonal computer collegati, in tempo reale,con gli eventi sportivi oggetto delle gioca-te. Due le persone individuate comeresponsabili. Il responsabile del centroscommesse di Grottaminarda, C.F. di 30anni è stato denunciato a piede libero allaProcura della Repubblica presso il Tribu-nale di Ariano Irpino. L’uomo si è vistosequestrare, oltre al locale, anche 3 posta-zioni per pc, diversi palinsesti di giocaterelativi a scommesse, numerose ricevutedi giocate ed autorizzazioni al pagamento,agende e/o altra documentazione extra-contabile, la cassa costituita da denaro(banconote e moneta) con all’interno lerelative ricevute di giocate e mandati dipagamento, diversi “sistemi” di giocate erelativo denaro. Quasi la stessa sorte è toc-cata al responsabile del centro scommessedi Ariano Irpino: M.G., 33 anni, è statoanch’egli denunciato a piede libero.

ARIANO IRPINO

Nei guai i titolari di due centri in cui si effettuavano puntate illecite

CAPACCIOSigilli a ventidue abitazioni abusiveCAPACCIO - Blitz antiabusivismo nel Cilento, sequestrate22 abitazioni a Capaccio, dieci le persone denunciate. Il reatocontestato è di illecito edilizio e alterazione delle bellezzenaturali in luoghi soggetti a speciale protezione paesaggisticoe ambientale. Il sequestro è scattato ad opera degli uominidel Corpo Forestale dello Stato di Foce Sele, diretto dalcomandante Marta Santoro.

AGROPOLIPerdona il compagno che la picchia e lo sposaAGROPOLI - L’aggressione è solo un brutto ricordo. OraLucia, 22enne romena ha deciso di sposare il suo fidanzatononostante il brutale pestaggio accaduto il 6 aprile scorso adAgropoli. A finire nei guai un macellaio di 34 anni cheinsieme al fratello e ad un cognato con bastoni e coltelloaveva fatto irruzione nell’abitazione della giovane trascinan-dola per i capelli in strada e picchiando anche i genitori.

In fiamme un’abitazione, famiglia in salvoGIFFONI VALLE PIANA - Durante la scorsa notte iVigili del Fuoco sono intervenuti a Giffoni Valle Pianaper un principio di incendio in un’abitazione. Le fiam-me sono state immediatamente domate e la situazioneè tornata alla normalità in poco tempo. Nessun feritotra gli occupanti dell’abitazione, sono tanto spaventoper il rogo e il fumo denso sprigionatosi dalle fiamme.

I fatti del giorno

GIFFONI VALLE PIANA

Campania

Scommesse ‘abusive’, due denunce

CRONACHE di NAPOLI4 Giovedì 22 Aprile 2010

Page 5: Cronache Di Napoli 22 Aprile 2010

di Davide Gambardella

NAPOLI - Due feriti in meno di venti-quattr’ore, vittime entrambi di un tom-bino scoperto in una strada di Pianura,a due passi da una scuola materna.Rabbia dei commercianti della zona,accuse lanciate nei confronti di chi nonha ascoltato le continue segnalazioni,bordate del presidente della municipa-lità Tirelli, che dribbla le critiche e tirain ballo il consigliere Pietro Diodato,il pianurese più votato alle elezioniregionali, fanno da sfondo ad una gior-nata di bagarre nella periferia occiden-tale di Napoli. Qualcuno, dopo il feri-mento di appena l’altro ieri di unadonna caduta all’interno del buco, suquel tombino ci aveva messo delletavole di compensato. “Tanto, ora loricopriranno…” avevano pensato inmolti. E invece non è stato così. Ci èvoluto un altro ferito per far intervenirela polizia municipale. La brutta disav-ventura stavolta ha come protagonistauna donna che ieri mattina stavaaccompagnando il figlio alla scuolamaterna: intorno alle nove stata cam-minando sul marciapiede di via PabloPicasso quando, da un momento all’al-tro, è caduta nel buco scoperto. Dolore,le grida d’aiuto, i commercianti ed iresidenti che inviperiti sollecitano lapolizia municipale. All’ospedale SanPaolo le diagnosticano un forte traumaalla caviglia guaribile in 30 giorni. Unascena, in realtà, già vista qualche oraprima. L’altro ieri, sempre in mattinata,un’altra persona era inciampata e cadu-ta all’interno del stesso pozzetto, ripor-tando un trauma cranico e il polso frat-turato. Si può parlare dunque di casua-lità? Non proprio. La coincidenzainfatti lascia spazio alle segnalazionipervenute per mesi interi alla munici-palità Pianura-Soccavo. In via PabloPicasso era è da quasi un anno che resi-denti e commercianti denunciavano lamancanza del chiusino in ghisa su queltombino. In molti speravano che congli interventi di riqualificazione del-l’arteria - costati ben 100mila euro - ilproblema sarebbe stato risolto. E inve-ce no. Quel potenziale pericolo, apochi metri da una scuola materna e dauna fermata dell’Anm, frequentata tuttii giorni da centinaia di utenti dei bus,tutti l’avevano ‘snobbato’: in moltitemevano che prima o poi sarebbe

Tombino ‘killer’, mamma cade con il figliolettoLa donna accompagnava il bambino all’asilo: se la caverà in 30 giorni, illeso il piccolo

Comune, ogni mese 500 richieste di risarcimentoPalazzo San Giacomo è costretto d elargire in media 800 euro per liquidare i sinistri oltre alle spese legali

NAPOLI (ciro crescentini) - ANapoli le buche sempre più estesee profonde nelle strade sono diven-tate un affare d’oro per consulentie avvocati e un danno economicoper l’amministrazione comunale. Esecondo alcune indiscrezioni trape-late dalla sede municipale, leaziende di assicurazioni avrebberodeciso di non rinnovare il contrattocon Palazzo San Giacomo. Ognimese, almeno 500 richieste dirisarcimento vengono presentateper danni subìti da automobilisti,ciclisti, pedoni. L’ente di piazzaMunicipio è costretta ad elargire inmedia 800 euro per liquidare i‘sinistri’, oltre alla spese legali.Secondo alcune indiscrezioni,negli ultimi due anni oltre 2 milio-ni di euro sono usciti dalle cassedelle società di assicurazioni con-

venzionate con Palazzo San Gia-como per risarcire gli incidentiprovocati dal cattivo stato dimanutenzione delle strade cittadi-ne. Soldi ai quali vanno aggiuntiquelli del premio di assicurazione.E, spesso gli avvocati preferiscononon chiudere le transazioni, pre-sentare i ricorsi in tribunale inmodo che aumentino gli oneri e gliinteressi legali. “Almeno il cin-quanta per cento dei sinistri sonofalsi o esagerati. - confida unimpiegato dell’ufficio avvocaturacomunale - La Procura dovrebbecontrollare ed indagare: gli ufficidei Giudici di pace sono zeppi ditestimoni falsi. Lo sanno e lo dico-no tutti”. Tra l’altro una recentesentenza della Corte di Cassazione(gennaio 2009) ha stabilito che idanni dovrà pagarli il Comune.

“La mancanza di fondi sufficientialla manutenzione delle strada nonpuò giustificare il fattore di rischioper la sicurezza dei cittadini. - silegge nella sentenza - Se una stra-da viene mantenuta aperta alla cir-colazione senza alcun intervento diripristino sulle buche, il Comune

ha la piena responsabilità sulleeventuali conseguenze. Le risorsecomunali, che continuamente ven-gono elargite a titolo di risarcimen-to, potevano essere utilizzate perattivare un piano di manutenzionedelle strade cittadine. Anche perquesto motivo è necessario investi-re fortemente nella sistemazionedelle strade cittadine scadenzandogli interventi di asfaltatura. Non èpiù possibile andare avanti con lestrade gruviera, anche per la stessaincolumità dei cittadini. A Napolisi rischia un incidente al minuto.Per non parlare dei danni ai veicoliche quotidianamente finiscono inofficina. A denunciare la necessitàdi un rifacimento delle principaliarterie cittadine di Napoli è l’avvo-cato Angelo Pisani, presidentenazionale del ‘Movimento Noi

Consumatori’ che ha presentatodecine di ricorsi in tribunale perdifendere i diritti degli automobili-sti napoletani. Pisani propone diavviare un serio e concreto pro-gramma di manutenzione stradaleil quale deve essere visto come“una priorità assoluta” sia in ter-mini di sicurezza degli automobili-sti sia per l’incolumità dei pedoni(ricordiamo che la ‘disastrosa’manutenzione delle strade riguardaanche quella dei marciapiedi). “Inogni paese civile - spiega Pisani -la manutenzione delle strade èconsiderata ordinaria, solo aNapoli è secondaria. La maggio-ranza degli incidenti a Napoliavviene a causa della pericolositàdelle strade cittadini: strade disse-state, buche e voragini sono all’or-dine del giorno”.

Il fai da te dei commercianti contro le bucheL’ESCAMOTAGE IN VIA FRANCESCO GIORDANI

NAPOLI (rc) - Vi è unagrossa buca da giorni, alcentro di via FrancescoGiordani, strada paralle-la al corso Vittorio Ema-nuele: è stata coperta,poi si è riaperta. E così inegozianti del posto, perfarla evitare dagli auto-mobilisti, prima cihanno piazzato davantiun cassonetto dei rifiuti.Poi, dal momento che

questo escamotage pote-va risultare pericoloso,hanno deciso di colloca-re un cartello: ‘Lavori incorso’. Un’iniziativa unpo’ insolita potrebbesembrare, ma utile peravvisare chi percorre lastrada. “Non sappiamochi ha messo il cartello,- dice un dipendente diuna farmacia che hasede in via Giordani -

ma quella buca rappre-senta un pericolo ed hagià provocato parecchiincidenti. Quindi ren-derla visibile aiuterà adevitarli”. E degrado.Degrado ovunque:buche, avvallamenti,fossi, piccole voragini,tombini sprofondati.Anche, ad esempio,sullo stesso lungomarepartenopeo. La cartolina

di Napoli. Due chilome-tri di passeggiata sullungomare che mettonoi brividi ai turisti. Oggi èvietato distrarsi a guar-dare il profilo di Capri,perché si rischia di finiredentro un avvallamento;è proibito incantarsi adammirare Castel dell’O-vo, perché c’è un tombi-no sprofondato che puòingoiarti all’improvviso.

Capodichino, ritorno alla normalitàL’EMERGENZA DOPO L’ERUZIONE DEL VULCANO ISLANDESE

NAPOLI (rc) - Loscalo partenopeo diCapodichino riprende lasua normale attività.L’eruzione del vulcanoislandese ha perso granparte della sua intensità,lo spazio aereo europeoè stato pressoché riaper-to, gli aeroporti hannoripreso la loro operati-vità, ma l’emergenza halasciato ancora una

coda di disagi comedimostrano le tante can-cellazioni dei voli neiprincipali scali europei,Napoli compresa. Ilritorno progressivo allanormalità ha condottoad un primo bilanciodei danni: solo le com-pagnie aeree, standoalle stime della Iata,avrebbero perso quasidue miliardi di dollari.

Motivo in più per l’As-sociazione internazio-nale del trasporto aereodi dire no, di fronte adun ‘atto di Dio’ comel’eruzione vulcanica, alrimborso di pasti, hotele telefonate dei passeg-geri. Si tratta comunquedi un ritorno alla routi-ne ancora molto sullacarta che lascerà inevi-tabilmente qualche stra-

scico con ritardi e can-cellazioni, come giàavvenuto anche ieri. LaCommissione europea,intanto, ha lanciato unmonito alle compagnieaeree per il rispetto deidiritti dei propri passeg-geri, molti dei qualicostretti a rientrare neiloro paesi di origine conmezzi di fortuna e acaro prezzo.

avvenuto il peggio, e così è stato. Ilprimo caso è avvenuto appena duegiorni fa, quando una donna finì colcadere rovinosamente all’interno delbuco. “E’ capitato”, dirà poi qualcuno.Ma a sentire gli abitanti di via Picasso,e stando alle denunce inoltrate in quasiun anno al parlamentino locale e ai

vigili del fuoco, oltre all’ennesimoferito di ieri, la pura fatalità lascia iltempo che trova, mentre a parlare sonoi fatti. “È già successo ieri - fa notareuna donna - non si può parlare di‘caso’. Siamo stati letteralmenteabbandonati da tutti. Le segnalazionisono state decine, ma nessuno si èdegnato di intervenire”. Ieri però ivigili hanno chiuso alla meglio quelpozzetto. Via Picasso è spesso sogget-ta ad allagamenti. “L’Ufficio Tecnicointerverrà immediatamente per ripri-stinare i chiusini in via Picasso e làdove mancano, - assicura il presidentedella municipalità Fabio Tirelli - manon voglio più sentir dire che i cittadi-ni sono stati abbandonati. Stiamo cer-cando di risolvere con i pochi mezzi adisposizione una miriade di problemipresenti sul territorio, ma se qualcunostorce il naso, si rivolgesse al loroamato candidato, Pietro Diodato, cheda queste parti è stato il più votato”.Secca e sarcastica la replica del consi-gliere regionale del Pdl: “Fabio Tirel-li? E chi è? Non lo conosco…”.

Due feriti in meno di 24 ore: martedì un’altra persona era inciampata nel pozzetto di via Picasso riportando un trauma cranico

CCRROONNAACCHHEENNNNapoliGiovedì 22 Aprile 2010 Pagina 5

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Sito web: www.cronachedinapoli.org

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Da mesi i residenti denunciavanol’assenza del chiusino in ghisa:solo ieri dopo la tragedia sfiorata sono intervenuti i vigili urbaniper coprire l’apertura

LA CITTA’

‘GRUVIERA’ NAPOLI (daga) -“Fate attenzione, ilbuco è qua, davantialla scuola” dice unamamma che ha appenafatto compere dal frut-tivendolo. “Vedete? E’qui da mesi, ormai nonsi può nemmeno piùpasseggiare in santapace in questo quartie-re”. Delusione mesco-lata a rabbia. E sensod’amarezza. Due perso-ne che cadono all’inter-no di un tombino, a

distanza di poche orel’una dall’altra, posso-no provocare anchequesto, nei residenti divia Pablo Picasso. “Lesegnalazioni sono stateinoltrate a tutti gliorgani di competenza -rivela Nicola Manfre-di, titolare di un istitutoprivato proprio nellazona - senza mai sorti-re alcun risultato”. Dimamme in pericolo neha viste tante, denun-ciando in continuazio-

ne lo stato d’abbando-no dell’arteria. Eppureuna di queste ieri s’èfatta male: “Questastrada si allaga adogni pioggia - dice -arrecando notevoliproblemi ai pedoni edai negozianti dellazona. Purtroppo quisono intervenuti soltan-to dopo che due perso-ne si son fatte male”.Di segnalazioni nesono state fatte anchesubito dopo il primo

incidente di appena ieril’altro: il consiglieremunicipale PasqualeStrazzullo, in quotaPdl, aveva parlato di“situazione vergogno-sa”: “Ogni mattina,prima di raggiungerela commissione consi-liare di cui faccioparte, mi sono recatopresso gli uffici tecniciper sollecitare l’inter-vento” aveva fattonotare. E ieri, dopol’ennesimo ferimento,

ha rincarato la dose:“Ora si faccia chiarez-za sulle responsabilità- ha tuonato Strazzullo- è assurdo che in unastrada recentementeriqualificata si vivanosituazioni del genere,dovute all’abbandonoistituzionale che ci staportando al degradopiù assoluto, ed èancor più grave che siintervenga solo laddo-ve si presentano fattigravi come questo”.

PIANURA: LA TESTIMONIANZA

“Il pericolo

a pochi passi

dalla scuola

materna”L’amaro sfogodelle mamme

Il tombino in via Pablo Picasso

Page 6: Cronache Di Napoli 22 Aprile 2010

Il centrosinistra fa quadratointorno al sindaco scongiurandoil rischio di elezioni anticipate

I CONTI

DEL ‘PALAZZO’

di Ciro Crescentini

NAPOLI - I consiglieri dellamaggioranza di centro-sinistra,fanno fronte comune in difesa delsindaco Rosa Russo Iervolino edella sua giunta. Oggi, il consigliocomunale approverà il bilancio diprevisione 2010 e allontanerannole elezioni anticipate. Sarà accoltoun maxiemendamento tecnico epolitico che accoglierà le ‘esigen-ze di visibilità’ della sinistra e deisettori cosiddetti dissidenti del Pd.Saranno accolte alcune modifichedi accompagnamento presentatedal centrodestra. Emendamenti emozioni che riguarderanno ladifesa dell’acqua pubblica, l’Ici, ilbonus sociale Tarsu in favoredelle famiglie indigenti, le coope-rative convenzionate Lsu. E cisono anche i numeri. Sarebberientrato, dicono, il dissenso delconsigliere comunale del Pd Gen-naro Centanni grazie al manualeCencelli. Comunque, nell’odiernariunione del parlamento cittadino,tutti reciteranno il solito copione.L’opposizione di centro destra sipresenterà compatta. Ieri i capigruppo consiliari del Pdl, Udeur,Udc, Nuovo Psi, Iniziativa Popo-

lare, Riformisti Democratici per ilSud, Forza Italia in una nota con-siderano definitivamente conclusal’esperienza Iervolino. “I risultatielettorali degli ultimi anni confer-mano inequivocabilmente lavolontà di forte cambiamentoespressa dai cittadini campani enapoletani - sottolinea il comuni-cato - Ciò è anche la conseguenzadel disagio sociale avvertito in

ogni quartiere della città, delsenso di invivibilità diffuso e del-l’immobilismo dell’attuale ammi-nistrazione comunale nel darerisposte alle esigenze primariedella città .Un altro anno conl’attuale Giunta in carica signifi-cherebbe condannare la città allaparalisi, con ulteriore aggrava-mento delle condizioni economi-che e sociali, laddove è indispen-

sabile al più presto assicurareuna svolta decisa con una nuovaAmministrazione all’altezza dellasfida per il rilancio complessivodella città capoluogo. Oggi inaula - proseguono gli esponentidel centro destra - verificheremoinnanzitutto se la maggioranza dicentrosinistra sarà in grado digarantire il numero legale inapertura dei lavori e durante l’e-

ventuale prosieguo della sedutasul bilancio di previsione”. I con-siglieri della sinistra, invece, pro-porranno un emendamento chesancisca il carattere integralmentepubblico del sistema idrico inte-grato, dichiarando l’acqua bene discarso valore economico ed inquanto tale di grande valoresociale. La sinistra, inoltre, pre-senterà una mozione che prevede

Tutti d’acccordo sul maxi-emendamentoLa maggioranza si approva il Bilancio

Il documento accoglierà le modifiche chieste dalla sinistra e da alcuni esponenti del Pd

Oggi la seduta del consiglio comunale di Napoli per il voto sulla manovra di previsione finanziaria 2010

Birra Peroni a Miano, prosegue la protestadegli ex dipendenti NAPOLI (c.c.) - Continua la pro-testa dei lavoratori della BirraPeroni, senza sostegno al redditoe non ricollocati al lavoro comeprevisto dagli accordi ministeriali.Dopo aver trascorso la Pasquadavanti ai cancelli della Birreriadi Miano, continuano a manife-stare ad oltranza. La decisione delNapoli Teatro Festival Italia discegliere l’ex stabilimento dellaBirra Peroni a Miano come loca-tion di alcuni degli spettacoli inprogrammazione è definita “unadecisione irriguardosa nei con-

fronti di circa 25famiglie da ormaicinque anni senzalavoro e privi disostegno”. I lavo-ratori fanno ditutto per nonvedersi dimenti-cati e in un comu-

nicato ricordano la loro vicenda.“La chiusura dello stabilimentodi Miano nel 2005 - spiegano gliex dipendenti - è stata caratteriz-zata da un accordo Ministerialeche prevedeva la ricollocazionedel personale in esubero. A segui-to della vendita dei suoli Peroninel 2006 - continuano - la collo-cazione fu affidata al nuovoacquirente Mi.no.ter. che avendofirmato una fideiussione conBirra Peroni per la ricollocazionedegli ex dipendenti ha cercato,negli anni successivi all’acquisto,di impiegare gli ex dipendentidello storico sito in realtà esterne.Ricollocazioni che non offrivanoalcuna garanzia futura e che sonoavvenute in maniera unilaterale,senza il coinvolgimento delleorganizzazioni sindacali”.

IL ‘MONITORAGGIO’

NAPOLI (c.c.) - La sezioneautonomie locali della Corte deiConti avvia un’inchiesta sul-l’amministrazione comunale diNapoli, in particolare sul bilan-cio preventivo, le aziende parte-cipate, la ‘finanza creativa’ e ilpatto di stabili tà. L’ente diPalazzo San Giacomo deveobbligatoriamente promuovereun monitoraggio sulle attualiaziende partecipate per arrivarealla cessione di quelle che nonerogano servizi ‘di interessegenerale’ o connessi alle finalità

istituzionali del-l’ente. Secondoalcune indiscre-zioni trapelatedalla sede delM u n i c i p i opotrebbero esse-re cedute laCeinge Biotec-nologie Avanza-te, la Stoa, leTerme di Agna-no. Sotto indagi-

ne finiscono anche i programmifuturi del comune di Napoli, percapire se l’amministrazione haintenzione di far nascere nuovesocietà (e, in questo caso, biso-gna ottenere il parere favorevo-le dall’Antitrust). Le societàpartecipate, come mostra la sto-ria recente, possono essereanche la strada per aggirare ilimiti alla spesa di personale o ivincoli del patto di stabilità. LaCorte prova a far luce anche suquesti aspetti e ha chiesto alComune se ha intenzione diaffidare a partecipate oppure aesternalizzare alcune attività adaziende private e se, in questo

caso, l’amministrazione ha pro-ceduto a ridisegnare la propriadotazione organica. Il monito-raggio delle aziende partecipateservirà anche a individuareeventuali strumenti di elusionedei vincoli del patto di stabi-lità,e a questo scopo i magistraticontabili hanno chiesto alcomune di Napoli se ci sono incampo costituzioni di società acui affidare pagamenti primaiscritti nel bilancio dell’ente, ese questa manovra è accompa-gnata dalla cessione di creditialla società. Altro capitolo cru-ciale è quello dei derivati. Sultema, la Corte dei Conti hachiesto una mappatura completadei flussi positivi e negativi del2009. Ma, a quanto pare, l’am-ministrazione comunale diNapoli ha liquidato la linea delrigore che stava portando avan-ti, l’ex assessore al bilancio, ilprofessore sannita RiccardoRealfonzo. Anzi, nei prossimigiorni si utilizzerà il ManualeCencelli ossia il metodo inven-tato dalla Democrazia Cristianaper suddividere le poltrone neiconsigli di amministrazionedelle partecipate rispettando gliequilibri politici delle correntipolit iche. Non saranno piùaccorpate le aziende municipa-lizzate, non saranno nominatigli amministratori unici, non èprevista la riduzione delle con-sulenze esterne, la revisionedell’albo dei fornitori e nonsaranno definiti contratti di ser-vizio per cancellare i pagamen-ti a piè di lista in modo da veri-ficare l’operato effettivo dellesocietà partecipate.

Il Comune devepromuovere il monitoraggiodelle aziende per liberarsi di quelle ‘inutili’

Forum culture, Rispoli attacca: subito il commissarioNAPOLI (c.c.) - Scontro istitu-zionale tra il Comune e la Provin-cia di Napoli sul Forum delleCulture. Gli esponenti politicidell’ente di Piazza Matteotti chie-dono il commissariamento e unagestione trasparente delle risorsepubbliche destinate all’evento.“Non possiamo non essere d’ac-cordo con il Presidente dellaRegione Campania Stefano Cal-doro rispetto alle preoccupazionisull’attuale gestione del Forumdelle culture - sostiene il presi-dente del consiglio provincialeLuigi Rispoli - E’ giunto ilmomento di commissariare lastruttura voluta da Bassolino eIervolino. Quella struttura nonsolo non è a mio parere legittima-

ta al ruolo ma soprattutto è ina-deguata”. Dunque, la struttura,ossia la Fondazione viene consi-derata parte integrante di un siste-ma clientelare. “Il Forum univer-sale delle culture - ha continuatoRispoli - può essere consideratouna opportunità per il rilanciodella città di Napoli o l’ennesimaoccasione di sprechi e non vi èdubbio che il centrosinistra hagià scelto per la seconda ipotesinominando in questa fantomaticaorganizzazione non personalitàed esperti ma ex uomini del siste-ma bassoliniano”. “Come posso-no pensare di organizzare unevento del genere - ha concluso ilpresidente dell’aula di SantaMaria la Nova - uomini che

hanno fallito ogni incarico rice-vuto? Il Ministro Bondi, nell’e-sclusivo interesse della città, devecommissariare l’iniziativa consa-pevoli che è in gioco la credibilitàdell’intera città di Napoli”. Stan-do ad alcune indiscrezioni, tutte lescelte politiche adottate dallagiunta Bassolino sono state messein discussione. Il neogovernatoredella Campania Stefano Caldoroavrebbe deciso di revocare ifinanziamenti e le nomine decisealla vigilia delle elezioni regionalidalla giunta regionale uscente. E,secondo fonti governative,potrebbe essere proprio Caldoro agestire il ‘grande evento’, assu-mendo il ruolo di commissariostraordinario.

Il presidente del consiglio provinciale di Napoli auspica un intervento immediato del Goverrno

I giudici amministrativi avviano un’inchiesta sul Municipio partenopeo. Nel mirino anche patto di stabilità e finanza creativa

PER NON DIMENTICARE

Partecipate, la Corte dei conti vuole vederci chiario

LA ‘CITTA’ METROPOLITANA’

NAPOLI (lo.lerose) - LaProvincia di Napoli non svelal’enigma sui nomi di chiandrà ad occupare i due postirimasti vuoti in Giunta. Fran-co Malvano e Luigi Muro,rispettivamente il primo, exassessore alla Sicurezza e, ilsecondo all’Edilizia scolasti-ca, preferiscono restare cautie non esporsi, probabilmente,per evitare di bruciarsi la pos-sibilità di rientrare dalla portaprincipale. Luigi Cesaro ,presidente dell’ente, per oramantiene le riserve rimandan-do il rimpasto a quando anchele poltrone di Palazzo SantaLucia saranno state assegnate.Malvano, sfugge alle doman-de e dopo aver ascoltato lafatidica domanda relativa adun suo possibile rientro nellasquadra di Cesaro, si dileguasenza più alcuna possibilità diessere rintracciato. Muro,

invece, precludendo ogniindiscrezione evita di rispon-dere al cellulare. Finora, nonsembra che i due assessoridimissionari abbiano fattodomanda ufficiale per la‘riammissione’. “Non mirisulta - ha sostenuto EnricoFlauto, consigliere Pdl- cheMalvano e Muro abbianochiesto di rientrare. Ma laquestione verrà affrontata inseguito”. I ragionamenti pos-sibili offerti dall’imminenterimpasto sono molti cosìcome i possibili protagonisti.Non si può escludere nessunapossibilità considerando chealla Provincia, proprio comealla Regione, l’Udc si aspettala giusta ricompensa ad unsuccesso elettorale che gliconsente di fare la voce gros-sa. Di qualche giorno fa ilpasso indietro tattico di CiroAlfano, commissario cittadi-

no e provinciale del partito,che prima delle elezioniaveva sostenuto l’inconclu-denza dell’amministrazioneCesaro , poi, in odor di ‘pro-miozioni’, ha fatto marciaindietro sostenendo: “Il rim-pasto in Provincia non èall’ordine del giorno, primabisogna dare spessore allaRegione. Con Cesaro abbia-mo convenuto di fare un per-corso formativo che porterà a

determinazioni di natura poli-tica”. Alfano sembra tra i piùaccreditati a proposito ditotonomine ra ricoprire unincarico nell’esecutivo diPalazzo Matteotti. Tra i con-siglieri nessuno si espone,prevale la diplomazia e si evi-tano nomi. Si inneggia allameritocrazia e ci si mostramagnanimi anche quando asorpresa l’altro assessoratorimasto vuoto, quello al

Bilancio, viene affidato daCesaro ad Armando Cascio,cui viene concesso il benefi-cio del dubbio almeno finoalla presentazione del bilan-cio. Nessuno si senta escluso,quindi, nella stanza dei botto-ni di Santa Maria la Nova c’èancora posto. Chi sarà a saliresui cavallini della ‘giostrina’resta un nodo da sciogliere eche può riservare sorprese oriproporre volti noti.

Rimpasto in Provincia: prima la giunta regionaleLe trattative tra i partiti in questo momento sono concentrate sulla squadra di Caldoro

Nell’esecutivo di Palazzo Matteotti vanno sostituiti gli assessori dimissionari Franco Malvano e Luigi Muro

“Non mi risulta che Mal-vano e Muro abbiamofatto richiesta di rientrare,ma la questione verràaffrontata sicuramente inseguito”

FLAUTO (PDL)

“Il rimpasto in Provincianon è all’ordine del gior-no, prima bisogna darespessore alla Regione.Con Cesaro abbiamoconvenuto di posticipare”

ALFANO (UDC)

Napoli

la riallocazione dei 2,9 milionitagliati dal fondo compensativoagli aumenti Tarsu, il taglio deicompensi degli amministratoridelle partecipate. in la salvaguar-dia del carattere prevalentementepubblico dei servizi a rete a parti-re dalla Napoletana Gas; la stabi-lizzazione degli Lsu e dei lavora-tori delle cooperative convenzio-nate.

CRONACHE di NAPOLI6 Giovedì 22 Aprile 2010

Page 7: Cronache Di Napoli 22 Aprile 2010

Generazione Italia

Raccolta firme tra amministratorilocali promossada ‘Generazione Italia’

La direzione nazionale

Stamattina all’Auditoriumdella Conciliazione la resadei conti del Pdl

CRONACA

POLITICA

Cosentino gongola

Il coordinatore regionalepassa dalla graticolaalla botte di ferroLa classe dirigente attualeancora salda alla guida

Botta e risposta

Mussolini: “Bocchino ormai è un capocorrente, quindi non ha senso che sia il nostro vicecapogruppo”La replica: “Le correnti già esistono,sono camuffate da circoli di amici”

Bocchino & soci: noinon siamo quattro gattiLa Mussolini attacca: Berlusconi chieda la sua testa

di Iolanda Chiuchiolo

NAPOLI - “Deluderemo tanti, ma icosiddetti ‘finiani’ non sono quattrogatti”. A poche ore dall’inizio della dire-zione nazionale del Pdl il clima si surri-scalda e se conta deve essere i finianihanno iniziato a contare. La corrente fon-data da Gianfranco Fini e che ha ottenutol’adesione di 52 parlamentari del Pdl pro-venienti da An farà la sua prima uscitaufficiale oggi. L’appuntamento con la resadei conti è alle 10, all’auditorium dellaConciliazione. Le diplomazie stanno ten-tando di ricucire il rapporto tra Fini e ilpremier prima degli interventi di questamattina, ma il clima è molto teso. E’Generazione Italia, l’iniziativa politicabenedetta dal presidente della Camera egestita in prima persona dal vicepresidentedei deputati Pdl Italo Bocchino, a prende-re una nuova iniziativa e a richiamare gliamministratori locali per aderire alla rac-

colta di firme. Le questioni poste da Finisono condivise non solo dai parlamentariprovenienti da An, ma anche da chi siimpegna quotidianamente per costruire ilPdl sul territorio. Ed ecco che sul webscorre una sfilza di nomi di amministratoridelle varie realtà italiane richiamati dalgrido ‘Io sto con Fini’. Tra di loro ancheUgo Maria Chirico e Gianluca Muscet-tola, consiglieri di municipalità a Napoli;Mario Ambrosca, consigliere comunaleCancello ed Arnone, Gianmario Mari-niello, consigliere comunale Aversa, Naz-zareno Orlando consigliere comunale diBenevento. Chi si sente vicino a Fini e allesue posizioni non ha mancato, in questodelicato momento per il partito, di manife-stare quell’appoggio che si immaginavapotesse arrivare anche da colonnelli storicicome Alemanno. Ma se il dissenso inter-no deve essere libero, come ha chiesto Finia gran voce, allora si fa avanti anche ladeputata del Pdl Alessandra Mussolini

che ancora una volta coglie l’occasione per dire inmaniera chiara come la pensa. Su Italo Bocchino,tanto per iniziare: “Se fossi al posto di Silvio Ber-lusconi, farei fare a Italo Bocchino la stessa finedi Anna Bolena: decapitata. A questo punto -haaggiunto Mussolini- Bocchino è un capocorrente,quindi che senso ha che sia nostro vicecapogrup-po?’’. Il dibattito si infittisce con il trascorreredelle ore e alla battuta della Mussolini su La7risponde Bocchino su Tg3: “Le correnti già cisono, anche se sono al momento camuffate da

‘circoli di amici’. Al di là di questo, un partitosenza correnti o che non le accetta non è un parti-to pienamente democratico”. La tensione che sista concentrando interamente nella compaginedegli ex An tiene al riparo gli ex Fi che di tuttohanno bisogno tranne che di dichiarare fedeltà aBerlusconi. Gongola, a questo punto, NicolaCosentino, che, sulla graticola fin dalla presenta-zione delle liste per le elezioni, si trova all’im-provviso in una botte di ferro. Con l’aria che tiraBerlusconi, decidendo di riorganizzare il partito inCampania, non potrà mettere in un angolo chimai gli ha voltato le spalle. Del resto insieme aCosentino ci sono anche quei Landolfi e Taglia-latela che pure avrebbero potuto scegliere di starecon Fini e non lo hanno fatto, o i consiglieri regio-nali casertani, Romano, Polverino e Nugnes, maanche Cesaro. Tutti di fede berlusconiana. Tutti,chi più chi meno, sostenitori di Cosentino. Insom-ma il gruppo dirigente attuale che qualcuno pen-sava di poter mandare in soffitta si è accomodatoin salotto. Sul palcoscenico oggi saliranno altri.

Il presidente Lucarelli: chiederemo un impegno anche alla Regione. D’Aponte rassicura

Casina del Boschetto, pressing dei giornalisti sulle istituzioniCASERTA (f.prironcini) - L’Ordinedei giornalisti della Campania, con ilpresidente Ottavio Lucarelli premesulle istituzioni affinchè la Casina delBoschetto torni al più presto nelladisponibilità dei giornalisti della Cam-pania. Dopo il pressing sul Comunetocca ora alla Regione e al neo presi-dente Stefano Caldoro. “Grazie agliassessori D’Aponte e Guida - ha affer-mato Lucarelli - si sono rimessi in motoi lavori per la Casina del Boschetto.Come ordine dei giornalisti - ha prose-guito - continuiamo a monitorare ognisettimana la situazione e chiederemoanche al nuovo presidente della regio-

ne, Stefano Caldoro, e alla sua giuntadi collaborare perché i giornalisti cam-pani ritornino nella loro casa natura-le”. Il Consiglio comunale di Napoli loscorso luglio ha approvato un ordinedel giorno per proporre una convenzio-ne tra Comune e Ordine dei Giornalistidella Campania per la nuova destina-zione della Casina del Boschetto inVilla Comunale e, quindi, il ritorno deigiornalisti alla ‘casa madre’. I lavorisarebbero dovuti iniziare dopo pochigiorni dall’approvazione dell’odg e,invece, tutto è slittato al mese di settem-bre. “Gli interventi procedono corretta-mente e vanno avanti secondo le previ-

sione” ha commentato l’assessore alpatrimonio, Marcello D’Aponte. “Nelmese di marzo - ha detto l’assessore - èstato approvato il passaggio di cantierealla Tecno Re Cos subentrato all’im-presa Ati Ceac che ha rinunciato allaprosecuzione dei lavori perché c’erastata una ceditura del ramo d’azienda,ma tutto procede secondo program-ma”. Almeno per ciò che riguarda laparte interna alla struttura. La parteesterna, infatti, prevedrebbe lavori per iquali occorrerebbero finanziati. “Giàc’è stato un richiesta di finanziamentodalla Regione che però non ha avutoseguito” ha spiegato D’aponte.

Assemblea regionale in sospeso

Proclamazionedegli eletti ritardatada ricorsi e denunceNAPOLI - Sembra slittare sempre più laproclamazione degli eletti in Consiglioregionale, passaggio essenziale per consen-tire al neo presidente Stefano Caldoro dipresentare le linee programmatiche in Aulae - come recita testualmente lo statuto -“non oltre i venti giorni dalla proclamazio-ne dei consiglieri eletti” nominare i compo-nenti dell’esecutivo entro dieci giorni dallaprima seduta dell’Assemblea. A frapporeostacoli alla piena governabilità della Cam-pania due grossi problemi. Sul veloce esitodella proclamazione degli eletti pendonoancora i ricorsi di candidati primi dei noneletti con il classico rincorrere i pochi votiche possono servire per entrare nel Parla-mentino campano. Infine denunce alla Pro-cura della Repubblica presentate da Fran-cesco Barbato, ventitreenne figlio dell’exsenatore Tommaso, ex Udeur, candidatoalle lezioni per la lista ‘Libertà e autonomiaNoi Sud’. L’Ufficio centrale della Corted’Appello di Napoli deve ancora stabilire ilnumero esatto di consiglieri da attribuire alcentrodestra.Nel centrosinistra le fibrillazioni restanoalte. A Salerno va completata la verifica deiverbali di oltre 1500 sezioni per stabilire seil terzo candidato del Pd dopo Donato Picae Anna Petrone sial’ex vice presidenteAntonio Valiante,attualmente di solisette voti oltre le prefe-renze raccolte daFranco Picarone.Accesi sono gli animidegli esponenti dell’A-pi rimasti senza seggioin Consiglio nonostan-te oltre 80mila voti.Quello conquistato dal movimento diRutelli è finito infatti al candidato del Pdsconfitto, Vincenzo De Luca. Per il coordi-natore regionale del partito, BrunoCesario, “si è trattato di uno scippo. All’A-pi spetta un seggio in più e, al centrosini-stra altri due posti in Consiglio”. Se pas-sasse questa interpretazione della leggeentrerebbero a far parte dell’Assemblearegionale Giuseppe Maisto per l’Api eLucia Esposito per il Pd su Caserta. Il tuttoa danno di Carlo Aveta (Destra di Storace)e del primo degli eletti della lista ‘Libertà eautonomia Noi Sud. E’ in questa lista che sista combattendo un’altra battaglia a colpi dicarta bollata. La prefettura ha dato comeprimo di questa lista Raffaele Sentiero(con 5586 preferenze) seguito da France-sco Barbato (con 5571). Uno scarto di soli15 voti contestato sin dal 31 marzo dallostesso Barbato junior. Secondo lo staff delgiovanissimo aspirante consigliere, guidatodall’avvocato Pasquale Di Fruscio, le pre-ferenze raggiunte sarebbero almeno 300 inpiu’ rispetto a quelle attribuite dalla Prefet-tura. Il dubbio, nato dalla discrepanza fra ivoti di preferenza raccolti dai rappresentan-ti di lista subito dopo lo scritinio e quellicomunicati dalla Prefettura, ha portato aduna lunghissima serie di azioni legali conrichiesta di copia dei verbali di oltre 2500sezioni elettorali. Un lavoro estenuante dacui sono emerse incongruenze ed anomaliedenunciate alla Procura della Repubblica.

Anche Vincenzo De Luca è d’accordo

Abusivismo, il governodice stop alle demolizioniNAPOLI - Stop fino al 31 dicembre 2011 alledemolizioni degli immobili abusivi nella RegioneCampania destinati esclusivamente a civile abita-zione. E’ quanto prevede lo schema di decretolegge che sarà esaminato nella prossima riunionedel Consiglio dei ministri. Lo sospensione riguar-da le demolizioni disposte a seguito di sentenzapenale, purchè riguardanti immobili occupati sta-bilmente da soggetti sforniti di altra abitazione erelativi ad abusi realizzati entro il 31 marzo 2003.In ogni caso, gli immobili saranno demoliti se gliuffici tecnici dei comuni riscontreranno pericoliper l’incolumità pubblica o privata. E’ d’accordoanche il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca,sfidante alle ultime Regionali del neo elettogovernatore, Stefano Caldoro, si dice“favorevole” al prossimo decreto legge persospendere le procedure di demolizione delle abi-tazioni abusive in Campania costruite fino al2003, ma, dice, “vanno verificati nel merito i con-tenuti di un eventuale decreto che intervenga sugliabusivismi’’. “Il Governo avrebbe già potutorisolvere il problema nel momento di conversionedel decreto milleproroghe, cioè a dicembre delloscorso anno” ha detto. D’accordo anche AngeloMarino, dirigente regionale del MpA, eletto alConsiglio Regionale della Campania, che dice:“E’ molto positiva l’iniziativa intrapresa dal pre-sidente Caldoro al fine di sospendere le demoli-zioni e trovare una soluzione per tutte le proble-matiche coinvolte nella questione dell’abusivismo.Su questa linea, tempo fa, Salvatore Ronghi haproposto un ordine del giorno in Consiglio regio-nale e sono certo che Regione e Governo sapran-no individuare il giusto percorso per salvaguar-dare gli interessi in gioco e per evitare che inCampania esploda una emergenza sociale”. Sulleintenzioni del governo intervengono anche i sena-tori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Fer-rante “il decreto legge che sospenderebbe ledemolizioni delle costruzioni abusive in Campa-nia spianerebbe la strada ad una legge regionaledestinata a riaprire i termini del condono ediliziodel 2003. Sarebbe inaccettabile qualunque inter-vento rivolto, più o meno esplicitamente, a inde-bolire le norme per la repressione dell’abusivismoedilizio o peggio a prefigurare una nuova ondatadi sanatorie’’.

Napoli

A poche ore dalla riunione dei vertici del partito il clima si surriscalda

Bassolino: ancora giovane per andare in pensioneL’ex governatore pronto a sfidare De Luca per la leadership e lanciare messaggi a D’Alema

NAPOLI (pe.pa.) - Ancoragiovane per andare in pensione.Antonio Bassolino, smessi ipanni da governatore, si appre-sta a giocare la sua partita poli-tica incurante dell’età e laresponsabilità di sedici anni dileadership del centrosinistra inCampania. Giochi ancora apertisul fronte della ‘gauche’ dicasa nostra con l’ex presidentedeciso a ricoprire un ruolo diprimo piano. Come sempre,come se nulla fosse stato. Fittal’agenda, cui sta lavorando datempo. L’ultimo anno passato aPalazzo Santa Lucia è servitopraticamente a pianificare lastrategia per proseguire a detta-re temi e proporre soluzioni.Continuare, insomma, ad esse-re protagonista. Oggi pomerig-gio riunirà i suoi alla StazioneMarittima, ufficialmente per un

“saluto ai cittadini” e per fareun bilancio della sua lungaesperienza di governo. In realtàrappresenterà la prima uscitapubblica dopo il passaggio diconsegne in Regione e lamaniera di misurare la ‘tenuta’del proprio appeal con la piaz-za. E anche per dare un segnaleal partito e al futuro capo del-l’opposizione in consiglioregionale, Vincenzo De Luca.Cui, certamente, non ha alcunaintenzione di consegnare loscettro della sua eredità. Suquesto punto è stato chiaroqualche giorno fa a marginedella cerimonia d’insediamentodel successore, Stefano Caldo-ro. “Continuerò a fare politica- ha spiegato - In altri modi,cercherò di dare il mio contri-buto alla battaglia per il Mez-zogiorno che è una grande bat-

taglia nazionale”. La sede ope-rativa, quella destinata a diven-tare il quartier generale dellesue ‘armate’, sarà la fondazio-ne Sudd al corso Umberto,dove ha già trasferito carte,documenti e qualche oggettocui è più affezionato e che lo

ha accompagnato in questianni. Sul piano delle priorità,invece, l’attenzione è rivoltasull’avvio della nuova legisla-tura regionale e la difesa del‘fortino’ Palazzo San Giacomo.Poi, ma strettamente correlataalle prime due, la questionepartito. Nell’assemblea delCentro direzionale ha sistematola gran parte dei candidati sucui aveva puntato, conquistan-do la maggioranza dei consi-glieri Pd. La prossima tappasarà quella dell’elezione di unodei suoi alla carica di capo-gruppo, per bilanciare il ruolodi capo dell’opposizione asse-gnato al candidato presidentesconfitto alle elezioni, in que-sto caso De Luca. Il quale a suavolta, dovrà decidere se giocar-si la carta, affrontando aperta-mente il suo antico rivale

andando fino in fondo dimet-tendosi da sindaco di Salerno.Ha tempo fino a ottobre perdecidere. In cima ai pensieri diBassolino, come dicevamo, c’èil comune di Napoli, ma nonsecondario anche quello diCaserta che pure va al voto ilprossimo anno. Due fronti cheprevedono una mobilitazionedell’organizzazione del partitoche proceda più spedita e“calata tra la gente”, cometutti vanno ripetendo, senzaapprodare a niente. I congressiprovinciali, rimasti in sospesoper l’appuntamento elettorale,sono da svolgere rapidamente,su questo c’è da giurare l’expresidente alzerà la voce. Ilsegretario regionale EnzoAmendola, ‘figlioccio’ dell’a-mico Massimo D’Alema èavvertito.

CRONACHE di NAPOLI 7Giovedì 22 Aprile 2010

Page 8: Cronache Di Napoli 22 Aprile 2010

I risultati sono elaboratiin base ai dati analiticiresi noti dall’Arpacper la stagione 2010

NAPOLI,IL DIVIETO

Mare balneabile, ecco la mappa delle zone ‘out’L’intero litorale di Bagnoli risulterebbe ancora interdetto in attesa della bonifica

di Flora Pironcini

NAPOLI - Da Pietrarsa aSan Giovanni a Teduccioalla rotonda di NazarioSauro, l’interno del portic-ciolo di Santa Lucia, dalprimo pontile degli aliscafifino al Faro Rosso di Mer-gellina, tutto il porticciolodel Circolo Posillipo, ilporto Paone dell’isola diNisida e dal molo Dandoloa La Pietra. Ecco la mappadel divieto di balneazioneche, come ogni anno, pun-tuale, arriva a seguito delladeliberazione di giuntaregionale della Campania econ successiva ordinanzasindacale, attraverso cui sisono individuate le zoneidonee e non alla balneazio-ne all’inizio della stagione

2010, sulla base dei risultatianalitici elaborati nel corsodella stagione balneare2009 dall’Arpac. Dati pub-blicati sul sito internet delComune di Napoli e chesembrerebbero non direnulla di diverso dalla scorsoanno, quando si scatenòl’intera polemica sulla bal-neabilità delle acque aNapoli e provincia. La sta-gione balneare è ormai alleporte e, quindi, iniziano adessere pubblicati i dati rela-tivi all’inquinamento deitratti costieri, delle spiaggee del mare nella provinciadi Napoli. L’intero litoraledi Bagnoli risulterebbeancora interdetto in attesadella bonifica e il lungoma-re partenopeo non interessa-to dalle attività portuali

sembrerebbe inquinata sola-mente la porzione di mareantistante via NazarioSauro, a causa del fatto chenel corso del 2009 l’Arpacha più volte rilevato presen-za di batteri nelle proprianalisi nel tratto che vadalla rotonda fino al Molo-siglio. Per quanto riguardail tratto di mare antistantevia Caracciolo, via Parteno-pe e Posillipo, al momentogli unici divieti sono quellirelativi alle aree portuali di

Santa Lucia, Mergellina edel circolo Posillipo. Tuttociò porta a poter affermareche, qualora le prime analisidi questo 2010 non doves-sero modificare alcunché, lafamosa ‘MappatellaBeach’, un ottimo postoanche grazie alle rocce etanto cara al popolo napole-tano potrebbe non essereinquinata, quindi, restituitaalla città. Notizia, quindi,che rincuora chi da anniormai passa le intere gior-

nate calde dell’estate sullacelebre spiaggia di Mergel-lina. Pur avendo quasi 20chilometri di estensionecostiera la città può contare,però, su circa 5 chilometridi costa balneabile. Chilo-metri di coste balneabili, il25 per cento dell’estensionecostiera di Napoli, neancheinteramente accessibile per-ché alcune di queste zonesono rocciose. Questi irrile-vanti tratti di specchio d'ac-qua e di costa balneabilisono, però, intervallati daporti e porticcioli, quindi, sipotrebbe essere liberi didubitare sull'effettiva purez-za delle acque non dichiara-te non balneabili. I cittadininapoletani comunque non sidevono preoccupare: se,ormai, hanno perso il mare

cittadino possono contaresu quello della provincia dicui solo il 17%, per ora, nonè balneabile così come sot-tolineato dal dossier MareNostrum 2009 di Legam-biente. Per l’assessoreall’Ambiente, Rino Nasti,“rispetto allo scorso anno ètutto rimasto pressochéinalterato. Il mare a Napoliè tutto balneabile tranneche nelle zone portuali. E’stato confermato il trendpositivo in controtendenzarispetto a tutto quello cheteniamo intorno alla città.A Napoli il Comune, inve-stendo 500 mila euro l’an-no, garantisce la balneabi-lità. Mappatella beach èbalneabile ed è stata resti-tuita alla città e soprattuttoalle classi meno abbienti”.

Napoli CRONACHE di NAPOLI8 Giovedì 22 Aprile 2010

Il lungomare partenopeo non interessato dalleattivit portuali Ł inquinato solo nella porzionedi mare antistante via Nazario Sauro. Divietinelle aree portuali di Santa Lucia e Mergellina

‘MAPPATELLA BEACH’

LA DENUNCIA DELLE ASSOCIAZIONI

L’Iva sui rifiuti è illecitaLa Federconsumatori:rimborso dell’addebito

NAPOLI (loredana lero-se) - Iva del 10% sui rifiu-ti, i cittadini possono chie-derne il rimborso. LaFederconsumatori ha resonoto che l’addebito dell’I-va, su quella che di per séè già una tassa, è un illeci-to che ha interessato circa6 milioni di famiglie in1193 comuni. In favoredei cittadini sono stateavviate le cause di inibito-ria nei confronti delleaziende che riscuotono laTia, tariffa d’igieneambientale, e che, dopo lasentenza della CorteCostituzionale n°238 del24/07/09, hanno continua-to ad applicare l’Iva. LaCassazione ha, infatti, sta-bilito che la tassa dei rifiu-ti è di fatto una tassa e nonuna tariffa, di conseguenzal’Iva è stata, finora, inde-bitamente applicata sul-l’importo finale a discapi-to dei cittadini. “La nostraassociazione - ha spiegatoMauro Zanini, vice presi-dente Federconsumatori -sta predisponendo delleiniziative, anche conFederambiente, Anci ealtre associazioni, per sol-lecitare il Governo, finoragravemente assente, aduscire dalle sue ambiguitàe ad assumere fino infondo le sue responsabi-lità, avviando provvedi-menti legislativi che con-sentano ai cittadini diottenere il rimborso degliimporti indebitamente ver-sati e la sospensioneimmediata dell'applicazio-ne dell'Iva in tutti i comu-ni interessati”. La prima

municipalità di Napoli,con occhio attento sullaquestione, sta cercando direndere nota la questioneper dare ai napoletani lapossibilità di richiedere unrimborso a ritroso, fino adun massimo di 900 eurocorrispondenti a dieci annidi pagamento non dovuto.Tutti gli utenti hanno,quindi, diritto al rimborsodel 10% dei 10 anniretroattivi. Chi richiederàil rimborso che, probabil-mente come al solito, arri-verà dopo una lunghissimaattesa, bloccherà di fattol'Iva sulle prossime fattu-re. Chi non lo farà si tro-verà a continuare a pagaretutto come prima perché,come capita spesso, gentecome anziani o fasce infe-riori che non sanno i lorodiritti non ne usufruisconoin automatico, ma solo sese ne accorgono e nefanno richiesta. Anche laCodacons ha lanciato unappello ai cittadini: “Con-trollate attentamente labolletta - si legge sul sitodell'associazione dei con-sumatori - se vi è stataapplicata l'Iva, nella misu-ra del 10%, sulle voci diraccolta e smaltimentorifiuti, potete richiederneil rimborso immediato. Sefosse una tariffa l'Ivasarebbe applicabile, maessendo una tassa questonon è legittimo”. Piùattenzione, quindi, allevoci che compongono iltotale da pagare sui rifiutiper evitare, è proprio ilcaso di dirlo, di gettaresoldi nell'immondizia.

zona centrale PosillipoMergellina

Bagnoli,Nisida

zona occidentale zona orientale

I tratti della costa

cittadina per i quali

è vietata la balneazione

tratto di via Nazario Sauro

Da Pietrarsa (San Giovanni) alla rotonda di Nazario Sauro;

Nell'interno porticciolo di S. Lucia ;

Dal primo pontile degli aliscafi fino al Faro Rosso di Mergellina;

Tutto il porticciolo del Circolo Posillipo;

Tutto il porto Paone (Nisida);

Dal molo Dandolo (Nisida) a La Pietra.

*Nota: I tratti saranno indicati sulposto da apposita segnaletica esaranno controllati dalle Forze del-l'Ordine e Autorità Sanitaria.

Page 9: Cronache Di Napoli 22 Aprile 2010

Salvatore Laiso, trentennedi Trentola Ducenta è accusatodel triplice omicidio Minutolo-Papa-Buonanno

CRIMINALITA’

L’ARRESTO

Blitz della Mobile, catturato killer di Schiavonedi Tina Palomba

NAPOLI - Una situazione esplosiva chepoteva precipi tare da un momentoall’altro con una nuova scia di sangue.Il tribunale della camorra questa volta èstato battuto in tempo. Ieri mattina, ameno di 24 ore dal delitto di CrescenzoLaiso avvenuto a Villa di Briano, gliuomini della Mobile di Caserta (direttida Rodolfo Ruperti), con un decreto difermo della Dda di Napoli hanno arre-stato il fratello della vittima del raid dimartedì, Salvatore Laiso 30 anni dettochicchinos. Il provvedimento (che portain calce la firma dei pubblici ministeriAntonello Ardituro, Giovanni Conzoe Cesare Sirignano) accusa il trentennedel triplice omicidio Papa-Minutolo-Buonanno avvenuto quasi un anno fa,l’8 maggio del 2009. Secondo la rico-struzione contenuta negli atti del poolAntimafia, fu Laiso ad ideare, organiz-zare e realizzare il delitto. Ricostruzio-ne, questa, basata sulle dichiarazioni del

collaboratore digiustizia Raffae-le Piccolo . Manon da solo. Lamisura restrittivaspiccata dal laprocura dovevacolpire anche ilfratello (il reatocontestato èoccultamento dicadavere). Risul-ta, inoltre, essereindagato ancheun terzo soggettoper ora irreperi-bile; si tratta diCarmine Morelli31 anni di Tren-tola Ducenta con-siderato anche ilnuovo capozonadi Santa MariaCapua Vetere.Meglio “suon dicancelle che suondi campane” ha

dichiarato un collaboratore di giustizia‘casalese’ in una recente dichiarazione.E’ il caso di dirlo per Salvatore Laiso,fino a martedì agli arresti domiciliari,per resistenza a pubblico ufficiale. Iltrentenne sarebbe potuto cadere vittima- come il fratello - di un regolamentointerno al gruppo Schiavone frutto diuna situazione precipitata da un momen-to all’altro dopo uno sgarro per unaquestione di pizzo e dopo alcune mani-festazioni di autonomia dei Laiso. Persi-no la presunta scelta di cambiare ‘orien-tamento rel igioso’ avrebbe destatopreoccupazioni all’interno dell’organiz-zazione criminale. I l disegno di unangioletto sul braccio e il crocifissointorno al collo di Crescenzo lo testimo-niano. Ma alla camorra non sfuggenulla. Questa mattina mentre in obitorioè attesa l’autopsia sul suo corpo di Cre-scenzo, Salvatore è atteso dinanzi algiudice per la convalida del fermo. Lamadre dei due giovani, ieri è stata coltada malore, per essere stata nel giro dipoche ore, privata di due figli. Il giova-ne è gravemente indiziato di essere unodei componenti del gruppo che portò atermine il triplice omicidio insieme aRoberto Vargas e Francesco DellaCorte. Le indagini sul triplice omicidio- condotte dal la squadra mobile diCaserta (e supervisionate dal questoreGuido Longo) - avevano consentito,dopo pochi giorni, il rinvenimento deicadaveri delle vittime che, dopo esserestate assassinate a colpi d’arma dafuoco, erano state seppellite in un pode-re nel comune di Villa di Briano nonmolto lontano dal luogo in cui è statoucciso Laiso.

Martedì un commando ha trucidato il fratello Crescenzo. Gli investigatori: forse ucciso per vendetta SANITA’

Rischio ritorsioni, Misso scriveal padre: devi scappare a RomaNAPOLI (SergioRossi) - “Mio caropadre, in questoperiodo sono moltopreoccupato. Deviandare subito via daNapoli”. Un meseprima di Natale del2009 il collaboratoredi giustizia GiuseppeMisso , scrisse unalettera di propriopugno indirizzata adUmberto Misso perchiedere che la fami-glia lasciasse il capo-luogo partenopeo conla massima urgenza.“Papà dobbiamoessere uniti - avevascritto GiuseppeMisso - bisogna insi-stere per farvi spo-stare in una localitàprotetta fuori regio-ne. Io non cederò diun passo su questalinea, sappilo. Eandrò avanti in que-ste direzione. Hoanche cominciato losciopero della fame edella sete in carcere.Devi farti mettere inuna zona protetta, ionon cedo, non c’ècosa al mondo chepossa farmi desisteredall’intento. L’homesso per iscritto perfarti capire quantosia importante”. Inquel periodo il padre

Umberto era a Napo-li, nella residenzastorica della famigliain Largo Donnaregi-na, nel centro storicopartenopeo. GiuseppeMisso espresse tuttala sua preoccupazio-ne nella lettera reca-pitata al padre. Unamissiva carica di rab-bia e disappunto.Giuseppe Misso col-laborava con le forzedell’ordine e l’auto-rità giudiziaria perricostruire dinami-che, intrecci e illecitinel sottobosco dellamalavita partenopea,fornendo nomi espiegando retroscena.Il suo pensiero andòsubito al padre cheera tornato a LargoDonnaregina pochigiorni prima. Scrisseuna lettera di propriopugno e la fece reca-pitare in poche ore adUmberto Misso. Unoscritto dai toni accesi,una preghiera più cheun consiglio. “Sonomolto preoccupato -esordì - devi assolu-tamente cambiareabitazione e fartisistemare in unalocalità protetta.Sappi che sarò deter-minato e andrò avan-ti su questa linea”.

E’ conosciutonegli ambienti

malavitosicon il nomignolodi ‘Chicchinos’

E Scampia diventò il ‘droga shop’ dei casertani, arrestato un ventiduenneNAPOLI (rc) - Proseguonole operazioni antidroga nellaperiferia nord di Napoli. Nelquartiere Scampia i carabi-nieri della stazione Capodi-monte hanno tratto in arrestoper detenzione ai fini di spac-cio Matteo Gallucci, venti-duenne di Aversa. I militaridell’Arma lo hanno sorpresonei pressi del “Lotto H” e nelcorso di un controllo è statotrovato in possesso di 6 invo-lucri contenenti 23 grammi dihashish. L’arrestato è statotrasferito nella casa circonda-riale di Poggioreale. Sempre

a Scampia i carabinieri delnucleo operativo della com-pagnia Vomero hanno trattoin arresto per detenzione aifini di spaccio ElioGrandola, venticinquenne diCalvi (in provincia di Bene-vento). I carabinieri hannointercettato l’uomo nei pressidel complesso di ediliziapopolare conosciuto come“Case dei Puffi” e nel corsodi un controllo è stato trovatoin possesso di 6 involucricontenenti 7 grammi di eroi-na. L’arrestato è in attesa dirito direttissimo. Addio ai

campanilismi e alle alleanze(anche solo commerciali e diinteressi) strette tra organiz-zazioni locali. La nuovacamorra, quella su cui stannoragionando gli inquirentidella Direzione distrettualeantimafia di Napoli è a caval-lo tra due province. Lo sabene Federico Cafiero deRaho, procuratore aggiuntotra i massimi esperti in Italiadel fenomeno criminale deiCasalesi. Seppure in passatocontatti erano stati registratitra gruppi malavitosi del-l’hinterland nord di Napoli

(Giugliano, Cardito, Caivano)con sodalizi casertani, maicome oggi era stata così fortela commistione tra interesselegati sia all’area di Terra diLavoro che a quella parteno-pea. Una nuova criminalitàorganizzata che territorial-mente ha saputo sfruttare lerisorse delle due provincecollocandosi in quella che lapolitica amministrativaimmagina come una sola areametropolitana: questo il dise-gno che gli inquirenti hannotracciano sullo scacchiere cri-minale campano.

E’ RESIDENTE AD AVERSA, TROVATO IN POSSESSO DI DOSI DI HASHISHIL BUSINESS

L’area tra Scampia e Secondiglianoconta almeno 20 piazze di spaccio

I l mercato offre qualunquegenere di stupefacenti

I punti di smerciosono facilmenteraggiungibilidal Casertano

La vendita è quasisempre gestitadagli uominidel clan Amato

Spesso vengonoutilizzati anchespacciatoristranieri

NAPOLI (rc) - Lo dimettonocon la diagnosi di ansia reattivama dopo qualche ora muore,accasciato sul divano accanto alfiglio di 7 anni. La magistraturaha aperto un fascicolo di inchie-

sta sulla morte di MassimoVeno, napoletano di 42 anniresidente da diverso temponella Capitale, che dopo esserestato curato all’Aurelia hospitaldi Roma è deceduto per causeancora da accertare. Le ultimeore di Massimo Veno, artigianoche da 7 anni si occupava diimpianti elettrici nelle piscine,le ha raccontate un amico.“Massimo era sano, stava bene.Lunedì pomeriggio ha avutoperò un malore. La moglieAlessandra ha chiesto aiuto al118 e l’ambulanza è arrivata inpoco tempo. Il mio amicoavvertiva un forte dolore alpetto e ha avuto quasi un col-lasso”, così il conoscentedescrive gli ultimi istanti di vitaad un cronista del Messaggero.I soccorritori - secondo la rico-struzione dei familiari - si sonodiretti verso l’Aurelia Hospital,l’ospedale più vicino a via Giu-seppe Palombini, una strada neipressi di piazza Irnerio. Per il118 è un “codice giallo”. L’uo-

mo viene visitato, vengonoeffettuati degli accertamenti.“Al pronto soccorso gli hannosomministrato degli antidolori-fici, in un primo momento gliavevano detto che sarebbe statotrattenuto in osservazione pereffettuare tutto il protocollocardiologico ma poi Massimo èstato dimesso. Sul referto c’èscritto ‘stato di ansia reattiva’ -continua l’amico -. Uscito dal-l’ospedale ci ha detto che imedici gli avevano consigliatodi fare una vacanza. Massimo ètornato a casa anche se conti-nuava a non sentirsi bene, silamentava sempre per queldolore al petto e al bracciosinistro. Martedì mattina èmorto. Era seduto sul divano,accanto al figlio Mattia, si èaccasciato. La moglie era usci-ta per fare la spesa. Quando ètornata ha tentato di rianimarloma ormai era troppo tardi”. Ifamiliari di Massimo Venohanno presentato una denuncia,la salma è stata posta sotto

sequestro e l’autopsia verràeffettuata questa mattina alGemelli. Alessandra Ajello, lamoglie, ieri mattina è stataascoltata in Procura dal pubbli-co ministero Elisabetta Cenic-cola. Immediate le repliche dal-l’ospedale, “Il paziente è statodimesso alle 19 e le sue condi-zioni di salute erano buone - haspiegato il dottor Renzo Ciani,responsabile del pronto soccor-so dell’Aurelia hospital -.Abbiamo verificato la cartellaclinica, il paziente era statovisitato, sottoposto a una radio-grafia toracica, a diversi elet-trocardiogrammi, a tutti gliesami clinici previsti dai proto-colli cardiologici. Non c’eranulla di anomalo, tutti gli esamierano negativi. E’ stato dimessoper uno stato di ansia reattivadopo che il medico avevaaccertato le sue condizioni disalute con una ulteriore visita”.La famiglia Veno abita a Romada tre anni, da quando alla figliaAlessia avevano diagnosticato

una leucemia. Massimo e Ales-sandra Veno, avevano deciso difar curare la figlia all’ospedalepediatrico Bambino Gesù. Ales-sia nonostante il trapianto dimidollo però è morta il 3 aprile.

Artigiano morto dopo il ricovero, c’è l’inchiestaIl napoletano Massimo Veno risiedeva da anni nella Capitale. Oggi l’esame autoptico al ‘Gemelli’

LA VICENDA E’ AVVENUTA A ROMA

AUTORITA’ GIUDIZIARIA

ACCERTAMENTILa moglie della vittima è giàstata ascoltata dal pubblico

ministero titolare del fascicolodi indagine aperto dalla procura

di Roma sul decessodel quarantaduenne

CONOSCENTI

TESTIMONIANZAL’uomo era stato dimesso

perché accertato solouno forte stato di ansia ma secondo

amici e conoscenti continuavaad accusare forti dolori

al petto e al braccio sinistro

NAPOLI (cs) - Sono previ-ste per oggi le operazioni diautopsia sul corpo di Cre-scenzo Laiso, il 33enneucciso dai sicari dellacamorra l’altro ieri in viaCastagno a Villa di Briano.Era a bordo di una Smartnella stradina periferica diVilla di Briano, presso lazona dove sono ubicate levillette abitate dagli america-ni. Dalla prima ricostruzionefatta dagli inquirenti, laminicar del 33enne sarebbestata affiancata da una motocon a bordo due persone chehanno aperto il fuoco controil fratello di Salvatore

Laiso, arrestato poco dopol’omicidio del congiunto.Crescenzo Laiso, forse giàferito, ha tentato di scenderedalla piccola vettura ma isicari non gli hanno datoscampo e lo hanno finito conalcuni colpi di pistola esplosia distanza ravvicinata chehanno attinto il giovane allatesta. Salvatore Laiso entrònel clan dei Casalesi circasei anni fa insieme al fratelloucciso ieri. Ma era diventatoinaffidabile, alla luce degliultimi avvenimenti negliambienti criminali. SalvatoreLaiso, detto ‘chicchinos’, eraun rapinatore che ha fatto

carriera in fretta, diventandoun punto di riferimento per ilclan Schiavone per la raccol-ta delle estorsioni ad Aversa,Trentola Ducenta, e negliultimi tempi anche per Pare-te. Faceva riferimento diret-tamente a Nicola Panaro, ilboss arrestato la scorsa setti-mana a Lusciano dopo setteanni di latitanza e, fino alsuo arresto, a MassimoRusso, il fratello di Giusep-pe. Da esattore a capozona ilpasso è stato breve. Soprat-tutto dopo l’arresto prima ela collaborazione con la giu-stizia poi, di Raffaele Picco-lo, originario di Casapesen-

na, trapiantato a Casal diPrincipe ma che prima diessere arrestato aveva messoradici proprio a TrentolaDucenta. Paesone di cica18mila persone, TrentolaDucenta; che con il decen-tramento della presenzadegli esponenti dei Casalesi,è venuta assumendo un’im-portanza sullo scacchiere cri-minale importante. A Tren-tola Ducenta in via Cottolen-go iniziò la fase finale dellacattura di Giuseppe Setola,che riuscì a scappare dallefogne ma venne acciuffatodue giorni dopo a MignanoMontelungo.

La ricostruzione dell’agguato ai danni del trentatreenneIL RETROSCENA

Destinatario anche lui di un fermo Questa mattina l’autopsia sul corpo

Napoli

Ventiquattro oreprima dell’arre-sto, SalvatoreLaiso ha subìtola perdita delfratello Crescen-zo (nella foto)caduto in unagguato20

APRILE

CRONACHE di NAPOLI 9Giovedì 22 Aprile 2010

Page 10: Cronache Di Napoli 22 Aprile 2010

di Luigi Sabino

NAPOLI - Potrebbe cam-biare nuovamente lo scena-rio camorristico del centrostorico di Napoli. Secondoquanto riferiscono gli inve-stigatori, infatti, gli equilibrinegli ultimi mesi, si sonomostrati particolarmentemutevoli soprattutto acausa della presenza di

nuove consorterie criminaliche starebbero tentando diassumere il controllo dellazona. Da una prima rico-struzione delle forze del-l’ordine l’area che mag-giormente sembra essereinteressata da trasformazio-ni degli assetti camorristiciè quella di Rua Catalana.Gli investigatori riferisco-no, infatti, che il sodalizio

Prinno, storicamente radi-cato in questa zona, sarebbestato costretto ad abbando-nare la gestione degli affariilleciti a favore di un nuovogruppo criminale. I Prinno,infatti, avrebbero pagato acaro prezzo la decisione diallearsi con i Sarno di Pon-ticelli durante il tentativo diquesti ultimi di assumere ilcontrollo di buona parte dei

quartieri cittadini. Il penti-mento di numerose figuredi spicco del clan dei ‘pon-ticellari’ ha, di fatto, note-volmente indebolito ancheil gruppo Prinno poiché ledichiarazioni dei collabora-tori hanno coinvolto anchediversi suoi affiliati. Diquesto stato di cose avrebbeapprofittato negli ultimimesi un nuovo gruppo cri-

minale guidato, secondo leinformative delle forze del-l’ordine, da personaggi sto-ricamente legati agliambienti malavitosi deiQuartieri Spagnoli. Ilnuovo sodalizio si sarebbeinsediato in PalazzoAmmendola e nelle sueimmediate vicinanze eavrebbe raccolto intorno ase alcuni soggetti criminali

originari della zona, alcunidei quali avrebbero militatonelle fila degli stessi Prin-no. Secondo quanto riferi-scono gli investigatori, ilgruppo avrebbe concentratoi suoi sforzi in due princi-pali attività illegali i video-poker, le cosiddette ‘mac-chinette’ e l’imposizionedel pizzo a quasi tutti icommercianti della zona.

Proprio quest’ultima atti-vità però avrebbe di recentecausato qualche problemaall’organizzazione. Difattisarebbero giunte alle forzedell’ordine diverse segnala-zioni e questo ha portato gliinquirenti ad aumentare leoperazioni di con-trollo sulla zona.in questo modo,riferiscono gliinvestigatori, l’or-g a n i z z a z i o n e ,avvertendo lapressione di poli-zia e carabinieriavrebbe desistito,almeno in parte,dal riscuotere l’estorsionedi Pasqua. Questa però nonsarebbe la sola conseguen-za della stretta esercitatadagli inquirenti sul clan.Secondo alcune notizieriferite da ambienti investi-gativi di questo stato di dif-ficoltà, potrebbero averedeciso di trarre pro-fitto altri gruppi cri-minali visto chenelle ultime setti-mane sembra chenella zona si sianoverificati diversiepisodi riconducibi-li a un aumentodella tensione. Inparticolare gli inve-stigatori riferiscono che visarebbe stato il passaggiodi alcuni soggetti motoriz-zati che avrebbero fattosfoggio di armi. Su questoepisodio gli inquirenti stan-no cercando nuove confer-me per capire se effettiva-mente nell’area stia per

verificarsi un nuovo scon-tro tra gruppi oppure se sitratti di un avvenimentoisolato.

‘Stesa’ armata a Rua CatalanaUn piccolo corteo di motociclisti avrebbe fatto sfoggio di pistole nella zona del centro storico

Il rischio di scontritra organizzazionimalavitose

Gli inquirenti: sale la tensione nell’ex regno del clan Prinno

IL TERRITORIOE GLI AFFARI

Il racket

E’ la prima attività delnuovo gruppo che siè insediato al postodella vecchia organiz-zazione malavitosadei Prinno

Videopoker

Le ‘macchinette’ sonola seconda voce dibilancio per quantoriguarda i businessillegali nella zona diRua Catalana

EMERGENZA

CRIMINALITA’

Una ‘stesa’ di motociclette avrebbe fatto sfoggio delle armi nel corso di un corteo

che ha attraversato la zona di Rua Catalana, ex bunker del gruppo criminale dei Prinno

NAPOLI - Nel corso di un’operazioneeffettuata nel quartiere Barra e finalizza-ta alla repressione del fenomeno dell’a-busivismo, i carabinieri della stazione diBarra hanno tratto in arresto per furtoaggravato Pasquale P., 61enne, delluogo, già noto alle forze dell’or dine eAntonio P., 35enne, del luogo, incensu-rato. I militari dell’Arma hanno accerta-to che, padre e figlio, in autonome circo-stanze, rubavano energia elettrica trami-te delle manomissioni dei misuratoriistallati nelle rispettive abitazioni. Gliarrestati, in base alla flagranza di reato,sono in attesa di rito direttissimo. ANapoli, secondo dati Istat, la popolazio-ne diminuisce. Nel duemiladue contava1.004.577 abitanti, nel duemilasetteappena 975.139. Eppure malgrado ilfatto che ci siano meno abitanti e presso-ché lo stesso numero di abitazioni ildisagio abitativo permane. Quando non

si ha un tetto sotto cui dormire la vitacivile come la si intende in Italia è pros-sima all’impossibile. Senza un tettosotto cui ripararsi, un indirizzo dove

riceve la posta, e strutture igieniche dibase non si è di fatto in grado nemmenodi potersi riscattare, di proporsi per unlavoro. E si può quindi cadere in un cir-

colo vizioso, cui mancano le condizioniper poterne uscire. Le liste per poterottenere un alloggio popolare o il cosid-detto reddito di cittadinanza spesso sirivelano inefficaci. E così può capitareche persone come i tre arrestati si ritrovi-no ad occupare abusivamente deglialloggi. Sono situazioni spesso comples-se dove non tutto è bianco e nero e c’ètanto grigio. Gli occupanti sono staiidentificati e nel corso dei controlli è sal-tata fuori anche la seconda illegalitàriscontrata, quella del furto di energiaelettrica. Un bene di cui in una casa nonsi può fare a meno, come non si può farea meno dell’acqua corrente e dei serviziigienici. Un bene per cui però bisognapagare, e non era questo il caso dell’e-nergia che faceva funzionare i pochistrumenti elettrici all’interno dell’abita-zione. L’allaccio era abusivo, sarebberostati altri a dover pagarla. Ciò ha portato

i tre occupanti abusivi ad essere arrestati.Il reato di cui si sono resi responsabilicosì facendo è quello di furto. La mag-gior parte dell’elettricità prodotta in Ita-lia deriva dal consumo di materie primefossili, quali gas metano e petrolio, il cuicosto nell’ultimo decennio è notevol-mente aumentato in seguito alla grandis-sima domanda che giunge dalle nazioniin piena espansione economica, India eCina su tutte. Ma non sono solo i furti dielettricità ad essere in aumento, ma quel-

li di tutte le materie prime. Nei cantieriedili, nei depositi, e anche semplicemen-te per strada, ai danni di lampioni o dellesemplici finestre delle abitazioni, vengo-no sempre più spesso rubati cavi elettriciper il rame che contengono, alluminio,acciaio.

Operazione di controllo sul territorio nella zona di Barra: il 51enne e il 35enne avevano effettuato allacci abusivi alla rete comunale

Colti in flagrante, saranno processati con rito direttissimoRubano elettricità, presi padre e figlio

MISURATORI MANOMESSI

I militari dell’Armahanno accertatoche padre e figliorubavano energiaelettrica manomet-tendo i misuratoriistallati nelle case

ALLACCI FUORILEGGE

FENOMENONon sono solo i furti di elettricitàad essere in aumento, ma quelli

di tutte le materie prime Vengono ‘depredati’ lampioni,finestre o sempre più spesso

rubati cavi elettrici

I nuovi ras punterebbero soprattutto sui i videopoker e l’imposizione del pizzo a quasitutti i commercianti del quartiere

PORTO

Entrò nella struttura di Napoli a 17 anni, ne uscì a 76. L’appello di un padre di Scampia: come curerò mio figlio dopo la sua scarcerazione?NAPOLI (rc) - Entrato nel mani-comio criminale di Napoli a 17anni. Uscito da quello stessoluogo, nel frattempo ribattezzatoospedale psichiatrico giudiziario,cinquant’anni dopo, E solo pergrazia ricevuta nel 2003 dall’allo-ra presidente della RepubblicaCarlo Azeglio Ciampi. Vito DeRosa è il simbolo della devastan-te solitudine di chi ha trascorsouna vita intera in un Opg. Lalibertà Vito l’ha conosciuta soloper tre anni, prima di spegnersinel 2006, all’età di 79 anni, affi-dato alle cure dei sanitari di uncentro Asl di Salerno. Condanna-to all'ergastolo per aver ucciso ilpadre negli anni Cinquanta a Ole-vano sul Tusciano, piccolo centroagricolo alle falde dei montiPicentini, Vito è rimasto solo unavita intera. Col padre aveva unrapporto fortemente conflittuale.A scatenare la rabbia, come emer-se poi al processo, fu l’accusamossa dal genitore di vendere inproprio l’olio prodotto nel fondo

di famiglia. Il ragazzo attese che ilpadre tornasse dal bar, doveaveva giocato a carte con gliamici. Lo colpì alle spalle con unadelle asce che utilizzava pertagliare la legna. Poi gettò il cada-vere in un dirupo. Confessò tuttoe in aula si parlò anche dei rim-proveri, delle vessazioni e deipestaggi ai quali sarebbe stato sot-

toposto il ragazzo. I giudici furo-no però inflessibili e lo condanna-rono al massimo della pena. Rin-chiuso in carcere, dopo un lungoperiodo, a causa di disturbi men-tali, fu trasferito in una strutturapsichiatrica giudiziaria. Un calva-rio durato fino a quando Antigoneed esponenti politici nel 2003 riu-scirono a far arrivare il caso sultavolo dell'allora ministro dellaGiustizia Roberto Castelli, cheinoltrò la richiesta di grazia alCapo dello Stato. In mezzo secolodi permanenza nell’Opg di Napo-li Vito ha scandito le sue giornatecon immutabile ripetitività. Sve-glia, colazione, rifacimento delletto fissato al pavimento con deibulloni per evitare atti di autole-sionismo, attesa del pranzo. Hasempre mangiato solo in cella,seduto sulla branda. Nelle stagio-

ni calde anche per terra, senzamai usare né coltello né forchetta.Mangiava con le mani, Vito. E

quando dopo mezzo secolo è arri-vato quell’atto di grazia che a 76anni lo ha fatto uscire dall’esilio

dei dimenticati, non era di certopreparato alla libertà perché nonpoteva conoscerne il senso. Perquesto venne affidato all’Asl diSalerno. Ma l’aiuto di espertimedici e psicologi difficilmentepotevano sanare un vuoto cosìgrande. Vito preferiva mangiaresolo e non venire a contatto congli altri ospiti della struttura Asl.Certo, il lento programma di recu-pero qualche frutto l’aveva purdato, tanto che un rapporto con ifamiliari superstiti era riuscito astabilirlo. Ma il ritorno a Olevanosul Tusciano, il paese d’originedove osò ribellarsi ad un padreviolento, quello no. Vito è mortoprima. LA STORIA / 2 “Mio figlio èstato rinchiuso in questa strutturaper quattro settimane. Tra qual-che ora uscirà ma io non so

ancora dove potrò portarlo percurarlo”. Antonio De Simone,60 anni, operaio di Scampia, ieripomeriggio con la moglie atten-deva dinanzi al portone blindatodell’Opg di Aversa che suo figliouscisse. Il figlio è un uomo esiledi 32 anni che ha condotto un’esi-stenza normale fino a 19 anni,con un lavoro di apprendista mec-canico. Poi ad una patologia psi-chiatrica si e’aggiunto l’uso distupefacenti leggeri. E così èdiventato un violento.

Vito De Rosa è il simbolo della devastante solitudine di chiha trascorso una vita intera in un Opg. La libertà Vito l’haconosciuta solo per tre anni, prima di spegnersi nel 2006,all'’età di 79 anni, affidato alle cure dei sanitari di un centroAsl di Salerno

PIANETA CARCERI

Sessant’anni in un Opg, la storia di Vito

‘‘IL PRESIDENTE

Ci volle l’intercessionedel Capo dello StatoCarlo Azeglio Ciampiper far scarcerare Vito

DA SCAMPIA

Mio figlio è uscitodall’Opg di Aversa,ma ora non so comepotrò prestargli cure ‘‘

IL CASO DEI FURTI DI RAME NELLE STAZIONI

NAPOLI - La chiamano corsa all’oro rosso. Oppure febbreda oro rosso. In ogni caso si tratta di rame: il metallo conside-rato il miglior conduttore elettrico dopo l’argento, ambitissimosul mercato clandestino. I furti sono raddoppiati anche nelNapoletano rispetto allo scorso anno e avvengono soprattuttoa danno delle Rete ferroviaria italiana anche se negli ultimimesi i ladri si sono attaccati davvero a tutto, persino ai cimite-ri. Il più appetibile sotto il profilo della purezza rimane il ramedelle Fs e per contrastarne il furto la polizia ferroviaria svolgeun’intensa attività.

L’accaparramento dell’oro rosso

Napoli CRONACHE di NAPOLI10 Giovedì 22 Aprile 2010

Page 11: Cronache Di Napoli 22 Aprile 2010

Il caso

di Giancarlo Maria Palombi

NAPOLI - “Due nominativi ed unatarga”, i controlli in strada inizianoquasi sempre con questa frase. Terminiformali diventati di uso comune tra gliagenti durante le conversazioni viaradio con la sala operativa. Due giova-ni in una utilitaria, il turno che sta perfinire e l’umidità della notte che rendelucido il Goretex della divisa. Non esi-ste un protocollo, qualcosa che siimpara nelle accademie o nei pochimesi di addestramento, che suggeriscaal poliziotto chi fermare o chi lasciarpassare davanti alla volante. In certicasi c’è solo l’intuito (per chi ne haabbastanza) o l’esperienza. Gli agenti

che nella notte tramartedì e merco-ledì hanno mostra-to la paletta ad unavettura di colorescuro tra i vicolidei Decumani, ave-vano entrambe lepeculiarità. Sbirridi carriera, conalle spalle anni tra-scorsi ad inseguirescippatori e inca-strare spacciatori.Nella vettura c’e-

rano due persone. Il capopattuglia siavvicina allo sportello del lato guida-tore mentre il collega lo segue adistanza. “Documenti”, la richiesta è dirito. Due ragazzi - poco più che ven-tenni - allungano le carte di identità alpoliziotto più anziano. Poi accadequalcosa di strano. Uno dei ragazzi“sottoposti a controllo” si allontanadall’auto. Passi piccoli e nervosi che inbreve tempo diventano agili; una corsaverso il vicolo più vicino per poi spari-re nella regnatela di palazzi e corti dei

Decumani. La scena non passa inosservata,gli agenti afferrano la radio portatile, uno diloro si mette all’inseguimento del ragazzo.Forse nascondeva qualche grammo di erba edha avuto paura, pensano. Reazioni di questotipo si verificano spesso e quasi sempre si

concludono con il giovanotto acciuf-fato dopo qualche metro e rim-proverato dal poliziotto. Questavolta no. Nell’istante in cui l’a-gente viene inghiottito dal buiodi una stradina, qualcuno(“ignoti”, verrà scritto nellarelazione di servizio) esplodeun colpo d’arma da fuoco. Unbotto secco che rimbomba tra

i palazzi

antichi dei Tribunali. Un rumore che il poli-ziotto, rimasto accanto alla vettura fermatariconosce all’istante. Chiama il collega, conla mano afferra la pistola d’ordinanza e viaradio segnala la nota: “colpi d’arma dafuoco, agente in difficoltà”. Poi ancora una‘botta’, così vengono chiamate nel gergo distrada le pistolettate. Per fortuna quanto acca-duto la scorsa notte ai Decumani non ha fattoregistrare feriti. Tre proiettili esplosi all’indi-rizzo di un agente rappresentano l’ennesimasfida allo Stato da parte di un substrato di cri-minalità sempre più sbandata e violenta. Lapolizia ha avviato le indagini per rintracciaregli occupanti della vettura (che nel trambustoha lasciato il luogo in cui era stata fermata)ma soprattutto per identificare l’uomo che ha

sparato contro ilpoliziotto.

E’ accadutonei pressi di CastelCapuano dovefu assassinatoUmberto Concilio

E’ accaduto nella notte tra martedì e mercoledì ai Decumani. Il personale di una Volante era impegnato in un posto di blocco

Imboscata ai Tribunali, spari contro un agenteUn giovane si è allontanato dalla vettura ed è scappato in un vicolo, esplosi tre proiettili contro il poliziotto che lo ha rincorso

Napoli

DIVISE NEL MIRINO

Sempre più lunga la triste listadelle aggressioni ai dannidi esponenti delle forze dell’ordine;polizia, carabinieri e guardia di finanza nel mirino di violenti

Le indagini

Gli uominidella Questuraimpegnatinelle ricerchedegli autoridel raidal centro storico

l’omicidio della guardia giurata

La vittimaUmberto Concilioucciso da 2 persone

Tribunali

Il delitto ripresodalle telecameredi sorveglianza

A pochi metri didistanza dalluogo in cuiignoti hannoaperto il fuococontro il perso-nale di unavolante dellapolizia, una gio-vane guardiagiurata fuassassinatada due giovanimalviventi; ildelitto fu consu-mato in via Tri-bunali, pocodistante dall’in-gresso di CastelCapuano

NAPOLI - Mezzo metro, cin-quanta centimetri più in altroe ci sarebbe scappato il ferito.Fu solo per una circostanzafortuita che i proiettili indiriz-zati contro la moto di una pat-tuglia di Falchi non impattaro-no sul petto degli agenti.Accadeva il 26 luglio delloscorso anno a Posillipo, disce-sa Gaiola. Dopo gli episodi diviolenza che si sono sussegui-ti in alcune zone della collinadi Posillipo (uno dei quartieripiù vip del capoluogo parte-nopeo), il questore di NapoliSanti Giuffré aveva dispostoun’intensificazione dei pattu-gliamenti. In due in sella aduno scooter avevano di rapi-nare un ciclomotore in quel-l’angolo di paradiso abbando-nato al degrado. La scena nonera passata inosservata agliabili agenti della sezionediretta dal vicequestoreaggiunto Pasquale Toscano. Idue poliziotti intervennerocon rapidità e riuscirono asventare il colpo ma durantela fuga uno dei due banditiesplose un colpo di pistolacontro l’Aprilia Pegaso dellapolizia. L’ogiva andò a con-ficcarsi proprio tra il faro e laforcella del veicolo la cui car-rozzeria fece da scudo ai poli-ziotti. La vicenda destò scal-pore e sconcerto tra gli uomi-ni in divisa e i cittadini.

26 LUGLIO 2009Rapinatori esplodonoun colpo di pistolacontro i Falchi

NAPOLI - Un inseguimentoin pieno centro e l’interventodella polizia per bloccare ipresunti autori di una rapinascatenò, il 20 giugno del 2005in piazza Ottocalli, la violentareazione della gente nei con-fronti delle forze dell’ordine.I poliziotti furono bersagliatidai balconi e dalla strada conun lancio di oggetti che ferìdodici agenti, uno dei quali inmaniera piuttosto seria alvolto, e distrusseo tre auto diservizio. L’ennesima rivolta,nel giro di pochi giorni. Tuttoebbe inizio intorno alle 19.40quando una telefonata al 113segnalò la rapina di unamotocicletta Yamaha nellazona di Calata Capodichino.Colpo, secondo quanto riferi-to dalla vittima, messo asegno da un gruppo di banditigiunti a bordo di un’altramoto e di un ciclomotore. Aquel punto una volante delcommissariato San Carloall’Arena si mise alla cacciadella Yamaha e ne intercettòuna, nella zona dei PontiRossi. Ne nacque un insegui-mento che terminò in piazzaOttocalli dove i presunti ban-diti trovarono riparo in unpalazzo. Fu a quel punto cheper un immotivata solidarietà,duecento persone aggredironoe bersagliarono i poliziotticon lanci di bottiglie e sassi.

20 GIUGNO 2005Piazza Ottocalli, in 200 per ostacolareun intervento

Centro scommesse allestito in un ‘circoletto’,il titolare pagherà una multa di diecimila euro

NAPOLI (antonio scardi) - Iltitolare di una sala giochi nelquartiere Pianura è stato denun-ciato all’autorità giudiziaria inquanto aveva installato nella salagiochi postazioni di raccolta discommesse su eventi sportivi cal-cistici italiani e stranieri, nonavendo alcuna autorizzazioneamministrativa. Gli agenti dellaDivisione amministrativa e socia-le della Questura di Napoli nelcorso del controllo hanno elevatouna sanzione amministrativa per10mila euro in quanto non solo sirinveniva materiale cartaceo cheattestava l’attività abusiva di rac-colta scommesse, ma venivanosequestrati flipper ed apparecchi

videogiochi non conformi allanormativa vigente in quantosprovvisti del nulla osta di distri-buzione e di messa in esercizio ecollegati alla rete elettrica. Illocale è stato sottoposto a seque-stro. Le Sezioni Unite Penalidella Corte di Cassazione (senten-za 23272/2004) hanno stabilitoche è reato organizzare, accettare,raccogliere, prenotare scommesseclandestine in Italia, di qualsiasigenere, anche se solo per viatelefonica o telematica e su inca-rico di un bookmaker straniero. IGiudici della Corte hanno affer-mato il principio secondo il quale“la normativa italiana in materiadi gestione delle scommesse e dei

concorsi propostici, anche secaratterizzata da innegabileespansione dell’offerta, perseguefinalità di controllo per motivi diordine pubblico che, come tali,possono giustificare le restrizioniche essa pone ai principi comuni-tari della libertà di stabilimento edella libera prestazione dei servi-zi”. Purtroppo il fenomeno dellescommesse clandestine (soprat-tutto nei cosidetti circoli ricreati-vi) è sempre più diffuso. Peraggirare le regole basta avere uncomputer collegato ad internet eun abbonamento con carta di cre-dito ricaricabile ad uno dei nume-rosi siti per scommesse sportiveonline.

TURISTI VIOLENTI

Noleggiano quad al Laceno e poi aggredisconoil proprietario, 5 partenopei finiscono nei guai

NAPOLI (enzo carraturo) - Graveepisodio di inciviltà nei giorni scorsisull’altopiano del Laceno, frequentatalocalità turistica alto - irpina, facilmen-te raggiungibile dal resto della regionee molto affollata soprattutto durante ifine settimana e durante le festività. Aseguito di una richiesta di interventoper un violento litigio in atto, i carabi-nieri della Compagnia di Montella, giàin servizio esterno per lo svolgimentodelle attività di controllo del territoriopianificate nell’ambito dei servizi pre-disposti dal comando provinciale diAvellino, sono giunti sul Laceno dove,hanno trovato un gruppo di personeche discutevano animatamente e che, aquanto pare, già erano arrivate allemani. I carabinieri, dopo aver placato

gli animi e favorito il primo soccorsodelle persone rimaste contuse nellarissa, hanno accertato l’accaduto.Cin-que turisti napoletani, due dei qualipregiudicati, avevano noleggiato alcu-ni quad e, dopo aver scorrazzato inlungo e largo sull’altopiano, pretende-vano di riconsegnarli, con evidentidanneggiamenti senza pagarne il risar-cimento. Al momento della riconse-gna, il titolare dell’autonoleggio, avevafatto notare i danni causati, chiedendodi essere risarcito. Proprio questoaveva mandato su tutte le furie i 5 gio-vani che, per tutta risposta, avevanoaggredito il titolare dell’autonoleggio.Tre di questi, subito dopo l’aggressio-ne, si erano dati alla fuga a bordo dellaloro autovettura, portando via anche i

caschi presi in noleggio. I carabinieridella Stazione di Bagnoli Irpino, giuntisul posto, hanno raccolto le testimo-nianze delle due persone aggredite,sono riusciti a fermare subito due dei 5aggressori che erano rimasti nelle vici-nanze. Subito sono scattate le ricerchedell’auto a bordo della quale gli altritre erano scappati: chiuse tutte le vie difuga, i militari hanno intercettato l’au-tovettura sulla strada che collega ilLaceno al centro abitato di Bagnoli, indirezione dell’autostrada. Dopo averrilevato le generalità dei tre occupanti,è scattata la perquisizione dell’autovet-tura, con cui è stato possibile recupera-re i caschi rubati che sono poi statirestituiti al titolare del noleggio. I 5napoletani sono stati denunciati.

CONTROLLI A PIANURA

CRONACHE di NAPOLI 11Giovedì 22 Aprile 2010

Page 12: Cronache Di Napoli 22 Aprile 2010

NAPOLI (Umberto Ciarlo) - L’operaio erapartito da Casalvuovo, dove si trova la sededella sua azienda, la Delta gas meridionales.a.s, per effettuare alcune consegne. Ne stavaeffettuando una di Gpl quando è stato blocca-to dai rapinatori. Erano in due, se li è vistidinanzi all’improvviso, proprio nel momento

in cui, dopo essere arriva-to a destinazione, a viaSan Vito sulle pendici delVesuvio, in territorio diErcolano, stava conse-gnando la merce richiestanell’abitazione di unasignora di quarantanoveanni. Uno di loro stringe-va tra le mani una pistolaa dare forza alle sueminacce. Se non avesse

consegnato loro tutti i soldi che aveva l’a-vrebbero ucciso, lì, seduta stante, senza pen-sarci due volte. L’operaio al momento non hapotuto fare null’altro che sottostare ai due,

consegnare il portafoglio che conteneva sei-centoquaranta euro in contanti, probabilmen-te l’incasso di tutta la giornata. Poi però hatelefonato immediatamente ai carabinieririferendo l’accaduto. Una pattuglia si è cosìsubito recata a via San Vito per vedere iluogo esatto della rapina raccogliere quantipiù indizi possibile, interrogare e raccoglierela testimonianza dell’operaio e di tutti quantipotessero aver visto qualcosa, mentre, nelcontempo, la sala operativa dava l’allerta sul-l’accaduto a tutte le forze dell’ordine presentiin zona. Era la tarda mattinata di martedì. Lericerche e le indagini non hanno tardato a

dare frutti: nel volgere di poche ore i carabi-nieri della tenenza di Ercolano insieme con icolleghi in forza alla compagnia d’interventooperativo hanno sottoposto un uomo, a fermodi indiziato di delitto per rapina aggravata. Sichiama Maurizio Bove, ha trentacinque annied abita nella periferia orientale di Napoli. Gliuomini dell’Arma l’hanno rintracciato edammanettato non lontano dalla sua abitazio-ne, nel quartiere Ponticelli. Il suo fermo dopocosì poco tempo è stato possibile anche gra-zie ad un particolare rivelatosi importantissi-mo: la macchina con cui i due malviventi sisono dati alla fuga dopo aver commesso il

delitto. Era una lancia Y di colore nero, la vit-tima ha visto chiaramente i rapinatori salirvi abordo dopo averlo ‘ripulito’, prima di fuggirevia. E’ molto probabile che oltre al modellosia riuscito a memorizzare anche qualchenumero di targa, se non addirittura tutto ilcodice alfanumerico. Ciò ha dato modo agliinvestigatori di non brancolare nel buio, difocalizzare in una direzione specifica ricercheed indagini. Per strada è quasi impossibilenon lasciare tracce del proprio passaggio,telecamere e sistemi vari di controllo sonosparsi un po’ dovunque sul territorio e, sapen-do a cosa far caso, non è raro riuscire a trova-re qualche immagine che almeno indichi lastrada seguita. Inoltre, sembra, i due rapinato-ri, sembra, hanno agito a volto scoperto, el’operaio ha così potuto descrivere bene lesembianze dei malviven-ti. Maurizio Bove, inoltre,è una di quelle personeche il linguaggio questu-rino indica come ‘giànoto alle forze dell’ordi-ne’, è quindi altamenteprobabile che il suo voltosia presente negli archividi polizia e che la suadescrizione, quanto il vei-colo utilizzato per fuggi-re, abbia facilitato enormemente il lavorod’indagine. Quest’ultimo ora prosegue perdare un nome ed un cognome anche alsecondo rapinatore.

I carabinieri si sono recati sul luogo del raid, poi lo hanno catturato

Minaccia con la pistola e deruba un operaio, rintracciato e bloccato

Il malcapitato stava effettuandoalcune consegne di gpl, quandosi è visto puntare l’arma contro:

ci ha rimesso seicento euro

PONTICELLI

I carabi-nieri lohanno rin-tracciatopocodopo ilsopralluo-go

IL BLITZ

Doppia rapina, fermato il responsabileAvrebbe puntato un’arma contro le vittime e portato via orologi e oggetti in oro

Il 20enne avrebbe assalito e ‘ripulito’ due persone sabato scorso a San Giovanni a Teduccio: ricercato il complice

di Carlo Virno

NAPOLI - Due personerapinate sabato scorso sonostate convocate dal dirigentedel commissariato di SanGiovanni a Teduccio perriconoscere un malviventefermato dagli agenti perchéritenuto responsabile, con uncomplice, della suddetta

rapina. Luigi Di Leva, 20anni, già noto alle forze del-l’ordine, è stato riconosciu-to senza ombra di dubbiodalle due vittime dell’ag-gressione ed è stato rinchiu-so in carcere di Poggiorealein attesa del ‘complice’ chepresto potrebbe essere anchelui arrestato. Luigi De Levaè stato sottoposto a fermo dipolizia giudiziaria perchéindiziato del delitto di rapi-na. La rapina di danaro, oro-logi e oggettini in oro fu per-petrata sabato intorno alleore 12.50 in via Aviglione inSan Giovanni a Teduccio;l’aggressione fu denunziatadai due rapinati; Di Levaapprofittando che le due vit-time erano in auto a discute-re si infilò nella vettura econ minacce, dicendo diessere armato, porto a termi-ne il colpo; il complicebloccò l’uomo che era alposto di guida per evitareche avviasse il motore perpoi fuggire. In seguito alla

denuncia dei due malcapita-ti, i poliziotti hanno dato vitaad un’intensa attività info-investigativa; in appena tregiorni il caso è stato parzial-mente risolto con il fermo diLuigi Di Leva ritenuto dagliinvestigatori uno dei dueresponsabili della rapina. Ipoliziotti hanno anche per-quisito l’abitazione di LuigiDi Leva ed hanno rinvenutouna riproduzione di pistolasemiautomatica provvista di

regolare tappo rosso e dicaricatore; potrebbe esserel’arma con la quale il malvi-vente ha terrorizzato le duevittime dell’aggressione. Lapolizia sta rileggendo alcunedenunzie fatte da personerapinate nella zona di viaAviglione per convocare levittime al fine di stabilire seDi Leva ed il complice pos-sano essere anche responsa-bili di altre aggressioni; èdifficile ipotizzare che Luigi

Di Leva fosse alla primaesperienza di rapinatore e lastessa cosa si può dire delsuo complice che sarebbegià stato identificato daipoliziotti del locale commis-sariato. Un plauso lo merita-no gli agenti che in meno ditre giorni hanno scopertouno dei responsabili dellarapina cosa che purtropponon succede spesso e moltisono i malviventi che resta-no impuniti.

Indagini lampo

I poliziotti sonoriusciti ad arrestarlonel giro di tre giorni

“Il 20enneLuigi

De Leva

Il ‘compare’ bloccò l’uomo che era al posto di guida per evitare

che avviasse il motore per fuggire

Nell’alloggio di Luigi Di Leva rinvenuta la copia di una semiautomaticaprovvista di tappo rosso e di caricatore

EEMMEERRGGEENNZZAA CCRRIIMMIINNAALLIITTAA’’ OPERAZIONE AL PENDINO

SCAMPIA

Cani mutilati delle zampee abbandonati sull’asfalto

NAPOLI (cp) - La segnalazio-ne è arrivata a un centro veteri-nario di Fuorigrotta. E parlavachiaro, qualcuno si era preso labriga di mutilare alcuni randagidelle zampe e abbandonarliagonizzanti in strada. Qualcunodi quei cani ce l’ha fatta asopravvivere, portato in salvograzie all’intervento del prontosoccorso veterinario. Qualchealtra bestiola, a causa del trop-po sangue perso, non ce l’hafatta. “Forse sono state usatedelle cesoie, ma non ne siamosicuri”. Non è la prima volta.Non è un caso isolato. Lì, ascampia, con i cani si fa pure il‘tiro a segno’. Non è odio pergli animali a quattro zampe,non si tratta di riti iniziatici di

una setta. Non si tratta nemme-no di gesti senza senso. Sparareai cani a Scampia ha un signifi-cato ben più profondo. “I killersi allenano anche così” rivelaun poliziotto in servizio all’om-bra delle Vele. Potremmo defi-nirle prove tecniche di agguatodi camorra. Sono solitamentein due, in sella a scooter o motodi grossa cilindrata o automo-bili. Se ne vanno in giro soprat-tutto di notte. Via Ghisleri,viale della Resistenza, la ‘cian-fa di cavallo’... è lì che si pos-sono trovare i randagi. Che sispostano rumorosi nella notte,che scavano tra le immondiziedi un’emergenza finita solo neiproclami e sicuramente non lì,a Scampia.

Riscontri e testimoni

Una pattuglia si è subito recata in via San Vito

per vedere i luogo esatto della rapina raccogliere quantipiù indizi possibile, interrogaree raccogliere la testimonianza

dell’operaio e di tutti quantipotessero aver visto qualcosa

“San Gennaro, meno posti lettoFino a sei mesi per un ricovero”NAPOLI (rc) - “E’ mancata unalinea di indirizzo ferma e precisa dellaRegione, che resta l’organo di pro-grammazione ed indirizzo al quale leAziende devono attenersi applicandole linee emanate - scrive il consiglierecomunale dell’Udeur Ciro Varriale inuna nota - Ciò non è accaduto in Cam-pania per cui si è assistito ad uno scol-lamento tra la periferia e il centro conla conseguenza di aumento di spesafinalizzata,e lo diciamo ad altavoce,alla soddisfazione di interessi digruppo e personali”. La spesa è lievita-ta senza l’incremento della qualità deiservizi “perché in molti, troppi, casigli appalti sono stati gestiti in manierada permettere l’arricchimento perso-nale”. “Se per esempio - continuaCiro Varriale - guardiamo a quanto èsuccesso al San Gennaro dei Poveri, ciaccorgiamo che la realtà supera ognipossibile immaginazione. Basta citareil caso della Divisione di Ortopedia dicui i posti letto sono stati ridotti da

trenta a dieci al fine di permettere laristrutturazione edilizia dell’ex Art.20,e mai riattivati nonostante siano statigran parte ultimati i lavori di ristruttu-razione degli ambienti mai consegnatidopo oltre sette anni. Identica la situa-zione della Divisione di Ematologiapresso la quale sono stati ridotti i postiletto di degenza e sospese prestazionidi eccellenza quale trapianto di midol-lo per la chiusura di spazi logistici mairiaperti nonostante siano trascorsi più

di sette anni. Tutto questo ovviamentesi è tradotto in una diminuzione delleattività assistenziali,in un allungamen-to delle liste di attesa (un ricovero ordi-nario in Ortopedia bisogna attenderecirca sei mesi) ed un ricorso a presta-zioni in altre Aziende dove aumenta ilnumero delle barelle. “Alla fine - con-clude Varriale - ci troviamo di frontead una spesa lievitata in manieraabnorme in una riduzione dei postiletto,in un decremento della qualitàdei servizi,in un aumento della insod-disfazione da parte egli utenti e deglioperatori,in una disorganizzazione delsistema”. “E’ ora, che il nuovoGoverno Regionale metta mano aduna serie di iniziative programmatichesul piano Regionale che ponga il Cit-tadino ad entrare in un sistema che gligarantisce il bene salute e nel contem-po si riducono le spese evitando rivolidi danaro in fiumi e fiumiciattoli cheportano allo sperpero e alla mancanzadi trasparenza”.

”IL CONSIGLIERE

Ciro Varriale: alcuni

reparti dell’ospedale

della Sanità sono stati

ridimensionati, ci sono

meno posti letto

BARRA, LA SEGNALAZIONE

“Degrado e sosta selvaggia,più controlli nell’hinterland”NAPOLI (ciro ammendola) -“Degrado e scarsa presenza delleforze dell’ordine, soste selvagge delleauto e illegalità dilagante, scoppia lapolemica in alcune zone della perife-ria orientale”. In merito l’assessorealla Municipalità di Barra GennaroZuccoli ha stilato un documentoinviandolo alle autorità cittadine eregionali e soprattutto al comando dipolizia locale. Il problema riguardal’illegalità dilagante in alcune zonenevralgiche del quartiere “Il sottoscritto si legge nel documento ha solle-citato più volte il Comando della Poli-zia locale ad intervenire su Piazza DeFranchis e Piazza Bisignano, isolepedonali nel quartiere Barra, per lapresenza delle auto che quotidiana-mente sostano illegalmente”. In effettial momento la zona presenta un qua-dro davvero desolante. E pare non siala prima volta che il problema vengasollevato. “Oggi, a distanza di tempo,

la situazione è peggiorata ed i cittadinidel quartiere subiscono una violenzaquotidiana per l’alto tasso di illegalità.In tutto il quartiere si sosta fuori daglispazi consentiti e particolarmente suimarciapiedi, in doppia fila e nelle areepedonali. Ciò impedisce ai mezzi del-l’Anm di percorrere in tranquillità eregolarità il percorso loro assegnato,ai cittadini il loro diritto, ai diversa-mente abili un minimo di rispetto. Ilnostro territorio è già di per se degra-

dato per tante motivazioni, non esclu-sa la presenza di organizzazioni mala-vitose. L’assenza delle Istituzioni nonagevola certamente una crescitasociale, anzi ne favorisce ulteriormen-te il degrado con conseguenze gravi ea volte irreparabili. Queste condizioniagevolano solo quanti vogliono viveresenza regole! Pertanto, ciò premesso,che venga predisposto un servizio ade-guato di Polizia Municipale ed unintervento straordinario per ripristina-re il rispetto delle regole. I residentidella periferia orientale la gente per-bene, aspetta una risposta immediataed efficiente di mezzi ed uomini sulnostro territorio”. Un problema chepotrebbe arrivare anche le autoritàregionali. Ed in merito il consigliereregionale Michele Schiano ha ribaditocome: “il programma del governoregionale possa prevedere un sollecitoalle autorità comunali per il ripristinodella legalità”.

”L’ASSESSORE

L’esponente

della Municipalità

Zuccoli ha redatto

un dossier in cui elenca

le criticità della zona

SANITA’, LA DENUNCIA

Napoli CRONACHE di NAPOLI12 Giovedì 22 Aprile 2010

Page 13: Cronache Di Napoli 22 Aprile 2010

Spaccio di cocaina, pusher in trappolaE’ stato raggiunto da un provvedimento di custodia cautelare eseguito dagli agenti

Lo scorso 23 marzo era sfuggito a un’operazione di polizia a Secondigliano in cui finì in manette il complice

RICOSTRUZIONE

1L’operazione

I poliziotti nel corso della movimentatacattura sequestrarono 51 grammi di

cocaina ed arrestarono SalvatoreAmato; Saggese riuscì a divincolarsi

dalla presa di un agente e fuggì

2Fermato dopo un mese

Il fuggiasco fu identificato, gli atti furo-no inviati alla magistratura ed il giudi-

ce, grazie alle prove acquisite dai poli-ziotti, ha potuto emettere venerdì

scorso una ordinanza custodia

3La caccia ai complici

Per gli agenti sono scattate altre investigazioni coordinate dal dirigente

vicequestore Stanislao Caruso, indagini finalizzate ad identificare i complici di Saggese e di Amato

di Carlo Virno

NAPOLI - Sfugge alla polizia nelcorso di un controllo antidroganelle palazzine del ‘Terzo Mondo’ma grazie ad indagini fatte dai poli-ziotti del commissariato di Secondi-gliano dopo circa un mese di inve-stigazioni viene arrestato. In manet-te è finito Ciro Saggese ricercatoperché colpito da un’ordinanza dicustodia cautelare in carcere conl’accusa di detenzione e spaccio distupefacenti. I fatti risalgono al 23marzo quando il trentunenne spac-ciatore all’interno del quartiere diedilizia popolare, meglio conosciu-to come ‘Terzo Mondo’, fu sorpre-so in attività di spaccio dai poliziot-ti della squadra investigativa delcommissariato di Secondigliano;Saggese con un complice stava ven-

dendo cocaina ad un gruppetto digiovani; era con lui a spacciare Sal-vatore Amato, di 31 anni che luidella zona del ‘Terzo Mondo’. Ipoliziotti nel corso della movimen-tata cattura sequestrarono 51 gram-mi di cocaina ed arrestarono Salva-tore Amato; Saggese riuscì adivincolarsi dalla presa di un agentee riuscì a fuggire facendo perdere lesue tracce. Nel corso di una scrupo-losa attività investigativa il fuggia-

sco fu identificato; gli atti furonoinviati alla magistratura ed il giudi-ce per le indagini preliminari delTribunale di Napoli, grazie alleprove acquisite dai poliziotti, hapotuto emettere venerdì scorso unaordinanza custodia cautelare e ierimattina Ciro Saggese è stato prele-vato dai poliziotti e rinchiuso nelcarcere di Poggioreale. Per gliagenti del commissariato di Secon-digliano sono scattate altre investi-

gazioni coordinate dal dirigentevice questore Stanislao Caruso,indagini finalizzate ad identificare icomplici di Ciro Saggese e di Sal-vatore Amato, complici che pocoprima del blitz della polizia aveva-no consegnato ai due spacciatoriquei 51 grammi di cocaina; cin-quantuno grammi non sono unquantitativo che si affida a pusherspesso sprovveduti e giovanissimi;ciò fa ritenere agli investigatori che

i due arrestati oltre a vendere aoccasionali compratori dosi dicocaina avevano anche molti ‘clien-ti’ tra i pusher del rione Dei Fiori.Da “voci confidenziali”, (braviquei poliziotti che possono contaresu confidenti), gli agenti hannoavuto una informazione non troppoprecisa; ossia che la cocaina affida-ta a Saggese ed Amato era stataprelevata da uno spacciatore che lanascondeva in un ‘covo’ nel rionedei Fiori; sono stati controllati alcu-ni terranei della nota piazza di spac-cio ma nulla è stato trovato; impos-sibile andare oltre nelle perquisizio-ni perché nelle palazzine del ‘TerzoMondo’ su un centinaio di famiglienon meno di cinquanta sono ‘assol-date’ dai trafficanti di droga ed ogniabitazione può diventare un ‘covo’per nascondere gli stupefacenti.

IL MONITORAGGIO

Il giovane fu notato mentrecedeva dosi ‘polvere bianca’agli acquirenti che si avvicendavanonel ‘bunker’ del clan Di Lauro

IL COVO AL ‘TERZO MONDO’

La cocaina affidata a Saggese ed Amato sarebbe stata prelevata da uno spacciatore che la nascondevain un ‘covo’ al rione dei Fiori

Le piazzedi smercio��TERZO MONDO

Per gli investigatori èl’ultima ‘roccaforte’dell’organizzazionecriminale dei DiLauro. Gli scissionistigestirebbero tutte lealtre basi di smerciodella zona di Secon-digliano

��CONTROLLI

Gli agenti del com-missariato di Secon-digliano, agli ordini delvicequestore Stani-slao Caruso, conti-nuano a monitorare illavoro dei pushernelle piazze di spac-cio dell’area nord

Ciro Saggese

NapoliCRONACHE di NAPOLI 13Giovedì 22 Aprile 2010

NAPOLI (rc) - Si era annotata amente, come in un disco fisso di uncomputer, i numeri della targa dell’autodei possibili malfattori. E poi ha ricor-dato minuziosamente i loro visi. Così,una vispissima 84enne piacentina, hadato la possibilità alla polizia di ‘becca-re’ due truffatori originari del Vasto, di30 e 32 anni, A.B. e V.C., con prece-denti specifici, che sono stati denunciati.Morale ancor più a lieto fine? La donna,insieme ad alcune amiche, ha giocato alLotto i numeri di quella targa: e hannovinto 600 euro. Era il 15 gennaio scor-so. La donna, in Strada Raffalda, men-tre è fuori per portare via l’immondizia,viene raggiunta dai due: dicono di esse-re amici del nipote, e di essere stati inca-ricati dal nipote stesso di riscuotere dalsuo conto l’importo di 3.200 euro perl’acquisto di un pc. Per avvalorare lapropria posizione, le mostrano un fanto-

matico tesserino. La donna, con un po’di titubanza, acconsente di essere porta-ta in banca. Sale sull’auto dei due truf-fatori, e si tiene bene a mente la targa.

Nell’istituto di credito, mentre i dueaspettano fuori, racconta tutto alla cas-siera. L’operatrice della banca capisceimmediatamente che c’è qualcosa che

non va, e dice alla signora di attendere,che avrebbe chiamato la polizia. Nelfrattempo, i due, accortisi che le duestanno mangiando la foglia, scompaio-no. All’arrivo della volante, dei campa-ni nessuna traccia. Ma proprio quil’84enne mostra inusitata sagacia eprontezza di spirito. Fornisce ai poli-ziotti una descrizione dettagliatissimadegli uomini, e, soprattutto, i numeridella targa dell’auto, che si ricorda conprecisione. La questura, con pochi con-trolli incrociati, risale ai due truffatori:vengono mostrate alcune foto segnaleti-che alla donna che li riconosce consicurezza assoluta. I due, così, vengonofermati e denunciati. Nota di colore:l’anziana, con le amiche, nei giorni suc-cessivi gioca al Lotto i numeri dellatarga dei campani, portandosi a casa600 euro. Da possibile truffata a baciatadalla fortuna. La cronaca continua a

essere generosa di notizie su truffe eraggiri ai danni degli anziani e allora laPolizia di Stato ha messo a punto unasorta di vademecum, pubblicato sul suosito internet, per fornire utili consigliagli anziani e ai loro familiari per difen-dersi. Anzitutto, “non aprite la porta dicasa a sconosciuti anche se vestonoun’uniforme o dichiarano di esseredipendenti di aziende di pubblica utili-ta’. Verificate sempre con una telefona-ta da quale servizio sono stati mandatigli operai che bussano alla vostra portae per quali motivi. Se non ricevete rassi-curazioni non aprite per nessun motivo.Ricordate che nessun Ente manda per-sonale a casa per il pagamento dellebollette, per rimborsi o per sostituirebanconote false date erroneamente”.Nelle operazioni di prelievo o versa-mento in banca o in un ufficio postale,“possibilmente fatevi accompagnare,soprattutto nei giorni in cui vengonopagate le pensioni o in quelli di scaden-ze generalizzate. Non fermatevi mai perstrada per dare ascolto a chi vi offrefacili guadagni o a chi vi chiede dipoter controllare i vostri soldi o ilvostro libretto della pensione anche sechi vi ferma e vi vuole parlare è unapersona distinta e dai modi affabili”.

E’ accaduto nel Piacentino. La donna di 84 anni ha ricordato a memoria la targa dei partenopei che sono stati denunciati

Ha giocato i numeri al Lotto e ha vinto 600 euro

Anziana incastra due truffatori del Vasto

NONNINA CORAGGIOSA

LA VICENDALa donna era riuscita a ricordarsi

i numeri e le lettere della targadelle vettura sulla quale viaggia-vano i due napoletani del Vasto

Alle forze dell’ordine ha descrittoanche il loro identikit

In via provinciale delle Brecce sequestrato il cantiere di una palazzina fuorilegge. Sigilli a un’area che aveva subìto uno sbancamento ai CamaldoliNAPOLI (rc) - Durante la setti-mana, il personale della PoliziaMunicipale, su disposizione delComandante, generale LuigiSementa, è stato impegnato inuna vasta operazione di contra-sto all’abusivismo edilizio invari quartieri della città. Perso-nale del Nucleo AntiabusivismoEdilizio, diretto dal tenenteArmando Marletta, è interve-nuto in via Provinciale delleBrecce dove era in atto la realiz-zazione di un corpo di fabbricaallo stato grezzo, con strutturaportante in cemento armato,composto da pianoterra di 200metri quadrati corredato di 18pilastri e completo di solaiointerpiano, con doppia rampa discala e di un primo piano di 200metri quadrati, corredato di 18pilastri, solaio di copertura concarpenteria in legno, completodi pignatte ed armature in ferro,privo di getto. Alla vista degliagenti gli operai si sono dati auna precipitosa fuga e da verifi-ca, la costruzione risultava senza

il permesso e senza il depositodei calcoli presso il genio civile.Il cantiere è stato quindi postosotto sequestro giudiziario e lacustodia è stata affidata alresponsabile proprietario cheveniva trovato sul posto. Lostesso Personale è intervenutointerveniva in via dei Reggiola-ri, dove ha posto sotto sequestro

giudiziario con apposizione disigilli, una costruzione abusivacomposta da un piano in soprae-levazione di circa 220 metriquadrati, con struttura portantecon copertura a doppia faldaspiovente in legno. Ed in Vico IMarina (S. Giovanni a Teduc-cio) è stata posta sotto sequestro,una baracca abusiva di dimen-sioni di circa 40 metri quadrati,posta sulla copertura del canalo-ne del Rio Lagno. La baraccaera completa di fornitura idricaed energia elettrica abusiva.Infine personale dell’unità ope-rativa ‘Vomero’, diretta daltenente Ciro Colimoro, unita-mente a Personale del CorpoForestale dello Stato, ha postosotto sequestro un’area di circa25000 metri quadrati in ViaStrada Comunale Discesa deiPastori ai Camaldoli. Sul terreno

erano stati effettuati, senza alcuntitolo autorizzativo, lavori disbancamento e livellamento constravolgimento dell’originaleconformazione orografica delterreno, la realizzazione ex novodi un tratto di strada e lungo untratto del perimetro sono staterealizzate barriere di conteni-mento del terreno. Inoltre inloco, sono stati rinvenuti scari-chi di terreno e residui di vege-tazione proveniente dagli sban-camenti. L’area interessata rica-de nel perimetro del Piano Ter-ritoriale Paesistico AgnanoCamaldoli e pertanto il proprie-tario è stato denunciato per avermodificato un area soggetta avincoli. “Gli abbattimenti nonfanno piacere a nessuno e, con-siderata l'importanza della pre-venzione, vorremmo che non siarrivasse mai alla demolizione

di strutture, ma quando sonoabusive occorre farlo per lan-ciare un segnale forte contro lacemento connection che fa affa-ri illegali e violenta il territorio.Il lavoro della procura è anchela risposta concreta ed efficacealla nuova ipotesi di sanatoriamessa in moto dal Governo cherischia di spianare il campo anuovi sfregi sul territorio”. Fu ilcommento di Michele Buono-mo, presidente Legambiente inmerito a precedenti abbattimen-ti.

In via Provinciale delle Brecce era in atto la realizzazione diun corpo di fabbrica allo stato grezzo, con struttura portantein cemento armato, composto da pianoterra di 200 metriquadrati corredato di 18 pilastri e completo di solaio inter-piano, con doppia rampa di scale

BARRA - SAN PIETRO - S. GIOVANNI

Lotta all’abusivismo, blitz della Municipale

‘‘INTERVENTO

La custodiadel cantiere affidataal proprietario che erasul posto del blitz

VIA MARINA

Sono stati apposti i ‘sigilli’ una baraccaabusiva di quarantametri quadrati ‘‘

DECUMANI, IL TURISTA ASSALITO IN STRADA

NAPOLI - Un visitatore straniero ha infatti respinto a viva forzaun tentativo di scippo, mettendo in fuga l’aggressore e costrin-gendolo addirittura a rimetterci il giubbotto. In una città checonta ogni giorno decine di aggressioni, scippi, rapine e truffe, edove le forze dell'ordine nonostante lo strenuo impegno non rie-scono assolutamente a tenere sotto controllo la situazione, i citta-dini onesti cominciano a difendersi da sé. È quello che ha fattoun ignoto turista che, ai Decumani con la macchina fotograficaal collo, è stato aggredito dal solito scippatore che ha cercato distrappargli la borsa di dosso e fuggire via a piedi.

Tentato ‘scippo’ a un visitatore

Page 14: Cronache Di Napoli 22 Aprile 2010

“I poliziotti misero in atto un vero e proprio rastrellamento”

Pestaggi alla caserma Raniero, i giudici:i ragazzi fermati trattati in maniera disumanaNAPOLI - “Nessuna disposizio-ne normativa poteva giustificarel’arresto dei giovani trattenutiall’interno della ‘sala benessere’della caserma ‘Virgilio’ al fine diessere identificati e, prima anco-ra, oggetto di quello che puòessere agevolmente definito comeun vero e proprio rastrellamen-to”. Lo scrive il giudice ClaraDonzelli nelle motivazioni dellasentenza del processo di primogrado con cui, lo scorso 22 gen-naio, dieci poliziotti furono con-dannati per i fatti avvenuti all’in-terno della caserma “Raniero Vir-gilio” dopo gli scontri per il Glo-bal Forum del marzo 2001. Inparticolare, la quinta sezionepenale del tribunale di Napoli(presidente Donzelli, a latereAlfredo Guardiano e RossellaTammaro), accogliendo lerichieste dei pubblici ministeriMarco Del Gaudio e Fabio DeCristofaro, riconobbe la sussi-stenza del reato di sequestro dipersona; tra i dieci condannati cisono due funzionari, Fabio Cic-cimarra e Carlo Solimene, cui èstata inflitta la pena di due anni eotto mesi. Le motivazioni dellasentenza sono state depositateieri. Nel capitolo relativo alsequestro di persona è scritto: “Siè agito in modo da convogliaredecine di giovani presso la caser-ma nella presunzione che, essen-dosi verificati scontri di piazzanel corso dei quali erano staticommessi dei reati, tutti coloro iquali avessero fatto ricorso allecure dei presidii di emergenzanon solo avevano sicuramentepreso parte alla manifestazione,ma vi avevano partecipato inqualità di protagonisti degli scon-tri e, quindi, di soggetti attivi dei

reati astrattamente ipotizzabili,che, dunque, andavano condottimanu militari alla caserma Virgi-lio per essere sottoposti a perqui-sizione, identificazione e fotose-gnalamento. Quanto fosse fallacesiffatta valutazione - ritiene il col-legio - è stato ampiamente dimo-strato all’esito dell’istruttoriadibattimentale, dalla quale èemerso come siano stati prelevatidai nosocomi napoletani e con-dotti alla caserma “Virgilio”soggetti che erano già stati iden-tificati nei drappelli di poliziadegli ospedali in cui avevanofatto ricorso alle cure del prontosoccorso o persone che non ave-vano preso parte alla manifesta-zione e che si erano semplice-mente limitate ad accompagnarein ospedale chi si era ferito ovve-ro che, pur non avendo manife-stato, essendosi ferite in altromodo, si erano recate in prontosoccorso per farsi medicare”.Tra i casi citati ve ne sono diparadossali, come quello di Ema-nuele R., investito da un motori-no e prelevato nell’ospedale deiPellegrini, e quello di Fabio P.,“il quale, costretto ad uscire dalnegozio di scarpe in cui si trova-va, in procinto di chiudere acausa degli scontri, veniva man-ganellato sul viso in piazza Muni-cipio”. Portati in caserma, iragazzi subirono un trattamento“inumano e degradante” permano di “un numero limitato diautori (che hanno certamente tra-dito il giuramento di fedelta' alleleggi della Repubblica Italiana ealla sua norma fondante, ossia laCarta costituzionale)”, che con laloro condotta hanno minato lafiducia che la gente ha delle forzedell’ordine.

NAPOLI (maga) - Per cercare dievitare una multa e il sequestro dellamacchina, e per cercare di scansareproblemi per quel grammo di hashishche teneva in tasca, ha seminato ilpanico tra Pianura e Bagnoli, metten-do a repentaglio pure la vita di uncarabiniere che ha avuto la sola colpadi essersi messo a fare il propriodovere. Umberto Lo Prete, 23 annidi Bagnoli e nessun precedente penalea suo carico, martedì mattina si è resoprotagonista di un gesto scellerato chegli è costato molto di più di un verbale“salato” e della rinuncia all’utilizzodella vettura: è finito in manette con leaccuse di resistenza e lesioni a pubbli-co ufficiale, e ieri mattina, per effettodi queste contestazioni, è stato con-dannati. Una storia di ordinaria follia,aggravata dal fatto che il gesto di LoPrete ha purtroppo la solidarietà dinumerose persone che hanno assistitoalla scena dell’inseguimento e del suofermo e che, invece di applaudire

all’intervento dei carabinieri, si sonoscagliate contro i militari dell’Arma indifesa del ragazzo. Scene di sensodella legalità capovolta, immagini chea Napoli sono quasi all'ordine delgiorno. Sarà forse anche per questoche ieri mattina il giudice monocrati-co Della Monica del tribunale diNapoli ha usato il pugno duro neiconfronti di Umberto Lo Prete che,nonostante il suo status di incensurato,

si è visto infliggere un anno e duemesi di reclusione per aver cercato discappare e per aver messo in praticauna manovra automobilistica sperico-lata che ha costretto un carabiniere abuttarsi a terra per evitare di essereinvestito (ha riportato contusioni giu-dicate guaribili in sette giorni). Lapena, che è stata sospesa, è il risultatodi un accordo raggiunto dal pubblicoministero e dalla difesa (rappresentatadall’avvocato Mario Bruno) e rece-pito dal giudice che lo ha trasformatoin sentenza. Per il 23enne di Bagnoliil primo processo scaturito dalla suabravata si chiude qui (l’auto è statasequestrata e la droga pure). Iter giu-diziario, invece, più lungo per duedelle persone che hanno cercato diostacolare il suo arresto minacciandoe spintonando i militari dell’Arma,che hanno dovuto chiedere i rinforzi.Nei guai sono finiti un 45enne ed un20enne del posto: sono stati denuncia-ti per resistenza a pubblico ufficiale.

E’ accaduto nel quartiere di Pianura. Un 23enne aveva dribblato il posto di blocco: condannato a un anno e 2 mesi

POGGIOREALE In due hanno rimediato 3 anni e 8 mesi in totale

Presi con la droga, condannatiNAPOLI (marces) - Si è definitocon il rito abbreviato il processoistruito a carico di RaffaeleCostagliola e di Ivan Branni, idue ventiduenni arrestati lo scorso17 novembre nella zona di Pog-gioreale con le accuse di spaccio edetenzione di sostanze stupefacen-ti. Branni, che aveva già prece-denti penali (si è presentato in aulacon l’aggravante della recidivaspecifica infranquinquennale), èstato condannato a due anni e seimesi di reclusione, pena contenutase si considerano i suoi pregressiguai con la giustizia. Il giudice perle indagini preliminari Aldo Poli-castro del tribunale di Napoli hausato la mano leggera, in accogli-mento delle argomentazioni difen-sive sostenute dall’avvocato

Claudio Davino. Ivan Branni,all’esito della lettura della senten-za, ha anche potuto fare ritorno acasa: gli sono stati concessi gliarresti domiciliari. Meglio è anda-ta a Raffaele Costagliola, cheaveva la fedina penale specchiata:il 22enne ha patteggiato la pena,ha rimediato un anno e due mesicon il beneficio della sospensionecondizionale della pena. I duevennero fermati nel rioneSant’Alfonso dopo un’attività diappostamento della polizia: gliagenti notarono che i due preleva-vano la droga da sotto a un casso-netto della spazzatura dove, graziea delle calamite, c’era una pochet-te con all’interno 27 bustine dimarijuana sequestrate insieme a135 euro in contanti.

SECONDIGLIANO In procura risultava che la sentenza per Ronga era definitiva

In cella per camorra ma era un errore: liberoNAPOLI - Arrestato per errore e per questaragione immediatamente scarcerato. FrancescoRonga, il figlio del più noto ras Alfredo tra iprotagonisti della guerra di camorra scoppiatanelo 2004 all’ombra delle Vele di Scampia eSecondigliano, è tornato in libertà inseguito ad un’istanza presentata dall’av-vocato Alfredo Guarino al giudice perle indagini preliminari Vincenzo Capu-to. Ronga, qualche giorno fa, era statoarrestato in esecuzione di un ordine dicarcerazione: sul provvedimento risulta-va che il ragazzo doveva scontare unacondanna a 3 anni e 4 mesi rimediatanel maggio del 2008 per associazione distampo mafioso ed emessa proprio da Caputo.Ma il punto è che l’ordine di carcerazione nonsarebbe mai dovuto partire dalla procura: la sen-tenza, infatti, non è passata in giudicato. Pendeinfatti una richiesta di processo in Appello. Finoa quando il verdetto non diventerà definitivo,

Ronga - che venne scarcerato per scadenza deitermini di custodia cautelare - resta libero. E dalibero attenderà il secondo processo nel qualel’avvocato Guarino tornerà a sostenere che sulpiano giuridico la condotta addebitata dalla pro-

cura a Ronga non è qualificabile comeassociazione mafiosa. Nel corso delprimo processo ben tre pentiti di camor-ra e un poliziotto che coordinò le indagi-ni, hanno escluso in maniera categoricache Ronga abbia fatto parte della camor-ra. Anzi, i 3 collaboratori hanno sostenu-to di non averlo mai visto. Ma alloraperché la procura lo accusa? Ci sonointercettazioni tra il ragazzo e il padre

durante la faida, che hanno spinto la magistratu-ra a sospettare di comportamenti illegali tenutida Francesco Ronga. Un sospetto che l’avvocatoGuarino tornerà a contestare: Ronga non ha maiavuto problemi con la giustizia, nella sua vita hasempre lavorato.

Rivolta contro i carabinieri per salvare un arrestato

LA MALA

COLLINARE

di Davide Rossi

NAPOLI - Una rissa tra venditoriambulanti l’altro ieri pomeriggio inpiazza degli Artisti al Vomero, vici-no al mercatino di Antignano. I poli-ziotti del commissariato arrivano sulposto in meno di cinque minuti ebloccano una persona: CiroEsposito, 42 anni, incensurato, abitain via Giuseppe Recco, non lontanoda piazza Medaglie d’Oro. Vienearrestato con l’accusa di violenza pri-vata e lesioni. Lavora come venditoreambulante di frutta e verdura nellazona ed è il cugino di MaurizioBrandi, ritenuto dagli inquirenti unodei principali esponenti del clan delVomero. Il primo passo degli agentidel commissariato è raccogliere ledichiarazioni dei presenti per rico-struire i fatti: Esposito, insieme aduna persona in fase di identificazio-ne, avrebbe aggredito un altro vendi-tore ambulante di frutta e verdura.Martedì pomeriggio si erano recati inpiazza degli Artisti per “punire” ilcommerciante, che non aveva inten-zione di sottostare alle “raccomanda-zioni”. La vittima ha spiegato che neigiorni precedenti era stato minaccia-to: gli avevano imposto le regole pervendere nella zona, e cioè di nonvendere il pomeriggio, e che se vole-va farlo, poteva vendere solo le fave.Ma ecco nei dettagli la ricostruzionedelle forze dell’ordine: i poliziotti nelpomeriggio dell'altro ieri sono inter-venuti in piazza degli Artisti, neipressi del mercatino di Antignano,dove era in corso una rissa. Gli agen-ti hanno accertato che la vittima, unvenditore ambulante di frutta e ver-dura, era stato in passato minacciatoda due individui, che gli avevano det-

Rissa tra venditori ambulanti,in manette il cugino di BrandiLa vittima non avrebbe rispettato regole non scritte del commercio

Il 42enne accusato di violenza privata e lesioni. Fermato dalla polizia

L’episodio si è verificatoin piazza degli Artistinel quartiere del VomeroCoinvolta un’altra persona

Scacco ai Sarno e ai Panico,scarcerati quattro imputati:sono stati tutti assolti lunedìNAPOLI - Calato il sipario sul processo diprimo grado ai clan Sarno di Ponticelli,Panico di Sant’Anastasia e Piscopo-Gal-lucci di Casalnuovo, si fa il conto delle scar-cerazioni scaturite dal pugno di assoluzionistabilite dai giudici del tribunale di Nola.Oltre a Concetta Piccolo, la moglie delboss Panico tornata in libertà per aver scon-tato la condanna a due anni e 10 mesi che leè stata inflitta per intestazione fittizia di beni(il pm voleva 28 anni anche per associazio-ne mafiosa), sono tornati a casa AlfredoFusco, Umberto e Maurizio Passarelli eNicola Costa, tutti indicati dalla procuracome affiliati ai Panico, e tutti usciti pulitidal processo. Da segnalare nel processo lacondanna a 14 anni inflitta a GiancarloGallucci contro i 22 anni di galera propostidal pm Vincenzo D’Onofrio: la presa didistanza dei giudici dalla richiesta del magi-strato è arrivata in accoglimento delle argo-mentazioni difensive sostenute dall’avvoca-to Giuseppe De Gregorio.

Scarpe contraffate,arresti domiciliari per Pasquale SarappoNAPOLI - Inchie-sta sul commercio discarpe di marca con-traffatte messa sulmercato da un’orga-nizzazione di cinesiche si interfacciavacon napoletani,casertani e salernita-ni per la vendita deiprodotti nel mercatoparallelo: i giudicidel tribunale delRiesame di Napolihanno concesso gliarresti domiciliariPasquale Sarappodi Marano (difesodall’avvocato Gior-gio Pace), che eraaccusato di associa-zione per delinqueree commercio discarpe false. Il Rie-same in accoglimen-to delle argomenta-zioni della difesa haescluso dalla rosadelle accuse il reatoassociativo. Secon-do quanto emersodall’indagine, inparticolare le scarpefalse venivano ven-dute nel cuore diNapoli.

PONTICELLI E SANT’ANASTASIA

IL RIESAME

tato le regole per vendere nella zona,e cioè di non vendere il pomeriggio, eche se voleva farlo, poteva venderesolo le fave. Nel primo pomeriggio dimartedì i due uomini sono tornatidalla vittima, rimproverandolo pernon avere rispettato i patti ed inizian-do a colpirlo con pugni e calci e rove-sciando sulla strada tutte le sue cas-sette di frutta e verdura. Proprio inquel momento una pattuglia dei Fal-

chi del commissariato Vomero pattu-gliava la strada ed è intervenuta riu-scendo a bloccare Esposito, mentrel’altro uomo è riuscito a darsi allafuga. La vittima è stata medicatapresso l'ospedale Cardarelli per con-tusioni multiple e giudicata guaribilein tre giorni. Gli agenti del commis-sariato di polizia Vomero hanno arre-stato Ciro Esposito, 42enne incensu-rato, per il reati di violenza privata e

lesioni. Gli agenti hanno accertatoche anche Esposito lavora come ven-ditore ambulante di frutta e verduranella zona ed è il cugino di MaurizioBrandi, ritenuto dagli inquirenti unodei principali esponenti del clan delVomero. Intanto in queste ore sono incorso indagini della polizia per iden-tificare la persona, che l’altro ieripomeriggio è riuscita a sfuggire allacattura in piazza degli Artisti.

Cambio di rotta per i risarcimenti agli Enti parti civiliNel 2006 liquidati 2mila euro, oggi superati i 10 milioni

L’avvocato del Comune di Napoli: positiva la crescente sensibilità dei giudici

NAPOLI (Manuela Galletta) - I numeri, avolte, sono più significativi di mille parole. Ei numeri, meglio di qualsiasi analisi, testimo-niano oggi l’importanza che, a tutti i livelli,viene data alla lotta alla criminalità organiz-zata. Nell’azione di contrasto alla malavita,non contano più solo gli arresti, l’entità dellecondanne inflitte e la consistenza dei beni diboss e affiliati sequestrati. Un ruolo impor-tante, soprattutto sul piano simbolico, vienegiocato dal riconoscimento, in termini eco-nomici, dei danni arrecati dai camorristi allacittà, all’economia e allo sviluppo del territo-rio. La sentenza di condanna emessa lunedìsera dal tribunale di Nola contro 71 esponen-ti dei clan Sarno di Ponticelli, Panico diSant’Anastasia e Piscopo-Gallucci diCasalnuovo segna in questo senso una svol-ta nella storia della posizione riconosciutaagli enti pubblici e alle associazioni anti-racket che si costituiscono in giudizio partecivile a nome e nell'interesse della collettività

umiliata e offesa dalla camorra e dal suopotere. Alla Regione Campania è stata rico-nosciuta una provvisionale di 12 milioni e250mila euro, al Comune di Napoli sonoandati 10 milioni di euro, mentre per laFederazione antiracket italiana e il coordina-mento napoletano antiracket sono stati stabi-liti 500mila euro a testa: una pioggia di soldisimile, prima di lunedì, non aveva mai inve-stito le stesse parti civili in altri processi dicriminalità organizzata. I tempi sono cam-biati, lo dicono i numeri. Quattro anni fa,quando in primo grado vennero condannatitre malavitosi di San Giovanni a Teduccioper l’estorsione ai danni dell’imprenditriceSilvana Fucito, il Comune di Napoli eraparte civile, rappresentato come lunedì dal-l’avvocato Mario Gioia. Ma all’epoca,novembre 2006, i giudici del tribunale diNapoli non furono larghi di maniche come icolleghi bruniani: a Palazzo San Giacomovenne riconosciuti appena 2mila euro. Bri-

ciole. In Appello le cose cambiarono poco:dopo il ricorso presentato dal Municipio, lasomma aumentò a 5mila euro. Quei tempi incui le parti civili venivano considerate merecomparse in un processo sembrano ormailontani, associazioni e pubbliche ammini-strazioni sono diventate dei veri e propri co-protagonisti nei processi, a testimoniareanche l’importanza della vicinanza delloStato e delle associazioni antiracket alle vitti-me della camorra e della presa di posizioneaperta delle istituzioni e dei “movimenti”contro la malavita organizzata. L’avvocatoMario Gioia è stato spettatore diretto di que-sto cambiamento di sensibilità della giusti-zia. “La sentenza per estorsione che vedevacome vittima Silvana Fucito la ricordoancora - racconta Mario Gioia - Quellaprovvisionale era assurda, restai senzaparole”. E senza parole, ma per la sorpresapositiva, Mario Gioia è rimasto anche lunedìsera. “Sono molto contento del verdetto dei

giudici di Nola. Devo dire che rispetto aquattro anni fa di strada ne è stata fattamolta”, prosegue l’avvocato che cita esempiconcreti. “Nel processo per associazione distampo mafioso e traffico di droga a caricodi Nunzio Di Lauro (il figlio del boss Paolodi Secondigliano) abbiamo ottenuto 40milaeuro, per i Licciardi 80mila euro, e nel pro-cesso con rito abbreviato sempre a caricodei Sarno-Panico-Piscopo-Gallucci abbia-mo avuto 100mila euro”, ricorda MarioGioia. Numeri “importanti”. E la lista dei“successi” potrebbe allungarsi ancora. Oggii giudici della sesta sezione penale del tribu-nale di Napoli dovrebbero far calare il sipa-rio sul processo di primo grado a carico dipresunti esponenti della mala collinare per iquali il pubblico ministero antimafia Miche-le Del Prete ha chiesto complessivamente400 anni di galera. Il Comune di Napoli èparte civile, ha chiesto 300mila euro didanni.

LA NOVITA’

Preso a rubare buoni pasto,57enne riconquista la libertàNAPOLI (Marco Cesario) - E’ già tornatoin libertà Salvatore Pollaro, 57 anni diFuorigrotta, arrestato un paio di giorni facon l’accusa di furto aggravato per aversottratto dagli uffici di una ditta di ristora-zione colletiva con sede in via Terracina 2plichi sigillati contenentibuoni pasto per un valorecomplessivo di 2mila e 200euro. Lo ha stabilito il giudi-ce monocratico del tribunaledi Napoli chiamato a sovrin-tedere il processo per diret-tissima, in accoglimentodella richiesta avanzata dagliavvocati Flavio Lamberti eGaetano Inserra. Dopo ladecisione sulla misura restrit-tiva da emettere, il processo è stato aggior-nato ad oggi per la trattazione. Pollaro, cheera impiegato presso la società interessatadal furto, è stato arrestato dai carabinieridella compagnia del rione Traiano.

FUORIGROTTA

Napoli CRONACHE di NAPOLI14 Giovedì 22 Aprile 2010

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Rapina in banca ad Eboli, 2 arrestiIn manette un 20enne e un 17enne del luogo per un colpo messo a segno nel Salernitano

Giugliano Armati di taglierino portarono via oltre 18mila euro dalla filiale del Banco di Napoli

di Antonio Mangione

GIUGLIANO - Misero a segnouna rapina nella filiale del Bancodi Napoli di Eboli, nel Salernitano,ieri i carabinieri della Compagniadi Giugliano, diretti dal capitanoAlessandro Andrei, li hanno indi-viduati ed arrestati. Si tratta diCrescenzo Marano, 20enne, edun 17enne, entrambidel luogo ed incensu-rati. Il raid risale al 18gennaio del 2009. Idue rapinatori, armatidi taglierino, feceroirruzione presso lafiliale del Banco diNapoli di Eboli, e difecero consegnare lasomma in denaro con-tante di 18.655 euro.Dopodiché si diedero alla fugafacendo perdere le loro tracce.Subito scattarono le indagini, cheieri sono arrivate ad una conclu-sione. I militari dell’Arma sonoriusciti attraverso i filmati delsistema di videosorveglianzainterna dell’istituto di credito adinvidiare i due malviventi. A con-fermare l’ipotesi accusatoria sonostate le prove trovate dalle forzedell’ordine a casa dei malviventi.Nel corso della perquisizionedomiciliare, infatti, i militari del-l’Arma hanno rinvenuto e seque-strato il giubbino del 17enne, ilpantalone, la cintura, un orecchinoe gli occhiali del 20enne, indossatidagli stessi in occasione della rapi-na. Dopo le formalità di rito i fer-mati sono stati associati alla casacircondariale di Poggioreale. Inmeno di una settimana l’istituto dicredito lungo viale Amendola futeatro di due rapine, che fruttaronoin totale 50mila euro. La scarsasicurezza dell’istituto di creditoportò all’apertura di un’inchiestainterna. Gli 007 arrivati da Napolihanno avuto il compito di rico-struire i momenti salienti dellarapina. Ascoltare i dipendenti, ildirettore e visionare i filmati. Sonoper lo più giovani e in cerca diemozioni. A volte anche figli dipersone ricche. E’ questo il targetdi trasfertisti giuglianesi che com-piono rapine al di fuori dei ‘propriconfini territoriali’. Negli ultimimesi c’è stata un escalation di cit-tadini giuglianesi arrestati nelleprovince di Benevento, Caserta oAvellino con l’accusa di rapine anegozi e istituti di credito. A volte

per compiere i loro colpi ‘emigra-no’ anche nel nord Italia, come sievince dai numerosi arresti effet-tuati tra le provincie dell’Emilia,la Toscana e l’Umbria. Secondogli inquirenti ciò che spinge idelinquenti a compiere furti, scip-pi e rapine in altre territori è il girodi vite e l’intensificarsi dei con-trolli portati avanti nell’hinterland

di Napoli nord negliultimi mesi dalle forzedell’ordine. Nel giu-glianese le forze del-l’ordine sono impe-gnate da tempo nellalotta alla micro e allamacrocriminalità enegli ultimi mesihanno messo a segnonumerosi arresti,infliggendo duri colpi

ad organizzazioni e non solo. Nonbastano però arresti, controlli eperquisizioni per sconfiggere que-sta piaga da tempo ramificata nelterritorio e più in generale nell’in-tera provincia napoletana.

GiuglianoL’appello dei consiglieri di minoranza Palumbo e Sequino

“Termovalorizzatore,chiarezza con i cittadini

GIUGLIANO (antoman-gio) - “Continuo a ribadireche è assolutamente neces-sario procedere ad unattento esame dell’impattosull’ambiente specifico acui il termovalorizzatore èdestinato e sulla salute deicittadini, come dovrebbeavvenire per qualsiasi scel-ta di ordine pubblico”. Atornare sulla questioneinceneritore è LuigiPalumbo, consigliere delPrc: “L’ubicazione degliimpianti non è un problemadi secondaria importanza -Prioritarie sono trasparenzae concertazione delle sceltecon i cittadini di Giugliano.In poche parole bisognaessere chiari. Al di là del-l’impatto ambientale su unterritorio già deturpato eoltraggiato oltremodo, restail fondamentale aspettodell’inquinamento e dellaricaduta sulla salute pubbli-ca. Questo è il punto piùcritico e inquietante dellaquestione - concludePalumbo - e proprio perquesto si chiede l’attenzio-ne di tutti, istituzioni e cit-tadinanza”. “E’ arrivato ilmomento di dire basta -afferma invece Luigi

Sequino (Udc) - . Bastaallo sfruttamento scelleratoe snaturato che si vuolefare, più di quello che si ègià fatto, di questo territo-rio: questa città ha già dato.Indubbiamente c’è un pro-blema da risolvere, un pro-blema determinato da scel-te sbagliate, da una gestio-ne del ciclo dei rifiuti cheha causato solo danni eprodotto solo conseguenzenegative per questa città.Chiedere la convocazionedi un consiglio comunalemettendo in discussione laeventuale realizzazione sulnostro territorio di unimpianto per lo smaltimen-to delle balle depositate aTaverna del Re - continuaSequino - credo sia un attodovuto, o meglio avrebbedovuto essere un atto dovu-to da parte del sindaco edella sua maggioranzainvece abbiamo dovuto,con grande amarezza, con-statare ancora una voltache questa è una ammini-strazione talmente lontanadalla città, dalla gente, dalterritorio che non ha ritenu-to doveroso convocare unadiscussione aperta alla cittàsu questa eventualità”.

Luigi SequinoLuigi Palumbo

GIUGLIANO

GIUGLIANO (am) - Pub-blicato l’avviso pubblicodel Settore Ambiente per lacostituzione di una short listdi architetti e ingegneri perl’affidamento di incarichiprofessionali di supporto aldirigente Gaetano Pizzuti.I candidati devono essere inpossesso di specifiche com-petenze ed esperienze inuno o più dei seguenti setto-ri disciplinari: progettazioneintegrata di programmicomplessi di rigenerazionee sviluppo urbano; proget-tazione, anche di opere pub-bliche, d’interventi materia-li e immateriali, a valere suifondi strutturali di compe-tenza regionale; esperienzanel supporto, affiancamentoed assistenza tecnica ad unapubblica amministrazione;procedure attinenti la realiz-zazione delle opere pubbli-che e delle infrastrutture ingenere. Intanto c’è stataun’accelerazione dell’am-ministrazione comunale perla realizzazione delle primeopere prevista dal program-ma Più Europa. E’ statodato via libera alle cinqueopere di riqualificazione

urbana prevista nel proto-collo d’intesa di cui eranostate pubblicate le manife-stazioni di interesse per l’af-fidamento degli incarichiprofessionali di redazionedella progettazione prelimi-nare. Sono un centro poli-sportivo in via Madonna

del Pantano, la riqualifica-zione del Borgo La Riccianella zona della cappella diSan Matteo, la riqualifica-zione della zona Epitaffio -Campopannone e quella delcentro storico incentrata sulCorso Campano che com-prende le chiesette di San

Rocco in via Camposcino,della Maddalena su CorsoCampano e delle Concezio-niste nell’omonima strada.La riqualificazione urbanalocalità Campopannone-Epitaffio” è stata affidataallo Studio Battista & Asso-ciati per l’importo comples-

sivo di 3,5 milioni di euro.Il progetto definitivo per larealizzazione dei lavori alcentro sportivo Antares èstato redatto dall’architettoLuciano Esposito per unimporto complessivo di 2,8milioni di euro. Per quantoriguarda le opere di riquali-ficazione del centro storico,dall’importo complessivodi 15 milioni di euro, se neoccuperà la società ‘Od’Asrl - Officina d’Architettu-ra’. La ristrutturazione e ilrecupero funzionale delcentro remiero di lagoPatria faranno parte dellostudio elaborato dall’inge-gnere Sergio Radente, perun importo di 4,9 milioni dieuro. Sarà invece l’architet-to Gaetano Festa a curare ilprogetto preliminare relati-vo al polo sportivo di viaMadonna del Pantano, che

costerà in totale 3,6 milionidi euro. Infine, per quantoriguarda la riqualificazionedi Borgo la Riccia, l’archi-tetto Giuseppe D’Ausilioprogetterà i lavori da ese-guire, per una somma totaledi 4,3 milioni di euro. pertutte le cinque opere sidovrà procedere all’affida-mento dei lavori medianteappalto integrato con aggiu-dicazione per offerta econo-micamente più vantaggiosa.Passaggi e procedure buro-cratiche saranno curate dalDirigente incaricato per lagestione del ProgrammaIntegrato Più Europa Gaeta-no Pizzuti, che ha nominatocome responsabile unicodel Procedimento, per l’in-tervento progettuale l’archi-tetto Nicola Cinque, diri-gente pro tempore del Set-tore Assetto del Territorio.

Progetto Più Europa, al via la formazionedella short list per architetti e ingegneri

Dovranno collaborare con il Settore Ambiente per la predisposizione dei piani di riqualificazione

La deliberaIl dirigente

Il dirigente pro tempore del Settore Ambiente Gaetano

Pizzuti sarà supportato nellapredisposizione dei progetti

di riqualificazione nell’ambitodel programma Più Europa

da un pool di architetti e ingegneri esperti in materia

urbanistica e tutela ambientale

Giugliano Saranno costruiti con autofinanziamento per un importo di 650mila euro

Nuovi loculi al cimitero, approvatodall’amministrazione il piano tariffario

GIUGLIANO (am) - E’stata accettata la proposta delresponsabile dei Servizicimiteriali e dunque approva-to il piano tariffario per laconcessione amministrativaper anni 50, rinnovabile, dei594, di cui 90 tipo ossari,loculi di nuova costruzione. Iloculi sono posizionati suquattro file e sono di diversafruibilità: 252 in prima equarta fila per un importo di3mila euro; altri 252 inseconda e terza fila per unimporto di 3,5mila euro; 90in prima e quarta fila per unimporto di 1250 euro; infinealtri 90 in seconda e terza filaper un importo di 1750 euro.La realizzazione dei nuoviloculi previsti nel piano inter-rato della struttura sociale èprevista nella programmazio-ne dei lavori pubblici per iltriennio 2009/2010, approva-ta giunta con delibera

numero 30 del 19 giugno del2009. L’importo complessi-vo dei lavori è di 650milaeuro da realizzare medianteautofinanziamento, per larealizzazione 504 loculi e 90loculi tipo ossari. L’opera,dunque, verrà finanziata coni proventi derivanti dalle con-

cessioni cimiteriali relativeai manufatti in realizzazione,per cui è stato reso necessariostabilire la durata ed i costidi concessione. E’ statoanche approvato il progettopreliminare dei lavori di rea-lizzazione loculi nel pianointerrato del cimitero. Il pro-

getto, redatto dall’architettoGiuseppe D’Ausilio ed inse-rito nella programmazionedei lavori pubblici per iltriennio 2009/2010, prevedeun importo di 650mila euro.Al via la procedura per l’affi-damento dei servizi di manu-tenzione e gestione dei servi-zi cimiteriali. Nel bilancio diprevisione triennale 2009cimiteriali è stata stanziata lasomma di 500mila euro perl’esternalizzazione del servi-zio di manutenzione e gestio-ne dei servizi. I servizi cimi-teriali sono stati gestiti dal2002 al 2007 dal ConsorzioNazionale Servizi CNS diBologna. Nel 2008 la prepa-razione di un bando, ritiratopoi per autotutela. Da qui ladecisione dell’amministra-zione di rinnovare fino al 31dicembre prossimo il contrat-to con il consorzio di Bolo-gna.

Il cimitero di Giugliano di via Verdi

GIUGLIANO (rp) -Fondi dell’amministrazio-ne comunale per l’acquistodi libri. E’ stato ricono-sciuto alla Scuola MediaStatale G.B.Basile un con-tributo di 650 euro finaliz-zato all’acquisizione di100 copie del saggio inti-tolato “Il rumore del male.Storia, capi e affari dellacamorra”, scritto dal pro-fessore Tobia Iodice. IlDirigente scolastico dellaScuola Media statale“G.B.Basile”, comunicavadi aver programmato, nel-l’ambito delle proprie atti-vità di educazione allalegalità e alla cittadinanza

attiva, un ciclo di incontricon autori e rappresentantiistituzionali, volti a sensi-bilizzare gli alunni sulfenomeno della camorra esull’osservanza delle rego-le del vivere civile. Inoltreè stato dato mandato aldirigente del Settore Cul-tura di porre in essere gli

atti necessari per il ricono-scimento al professoreMarco Di Mauro di uncontributo 800 euro fina-lizzato all’acquisizione diventicinque copie delvolume intitolato “InViaggio. La Campania.Ricerche e attribuzioni allaricerca delle opere degliartisti”. Marco Di Mauroè docente di Storia del-l’Arte negli istituti supe-riori a Giugliano, perito dipittura napoletana presso ilTribunale di Napoli e assi-stente di Storia dell’ArteModerna presso la Facoltàdi Lettere dell’UniversitàFederico II.

GIUGLIANO - L’iniziativa del dirigente della scuola Basile

Fondi ai racconti contro la camorra

Giugliano, anziana compie cento anni:L’ amministrazione le regala una targaGIUGLIANO - E’ nata il 21 aprile del1910 ed ieri ha festeggiato il suo centesi-mo compleanno. Si tratta della signoraElvira Abbate, alla quale il Comune,nella persona del sindaco Giovanni Pia-nese, ieri ha donato una torta ed una targaricordo per il suo compleanno. “Siamo felici che unanostra concittadina abbia potuto superare un traguar-do così importante - afferma il consigliere del PdlFrancesco Carleo -. La longevità in città, e non è ilprimo caso, è di certo un fatto positivo. L’ ammini-strazione è vicina alle problematiche delle personedella terza età, come a tutte quelle delle fasce deboli”.

Giugliano, ‘LIbri ArteFatti’ all’Agorà libreria:la lettura vista dagli artisti del disegnoGIUGLIANO - All’Agora’ Vineria bino-mio libro-disegno. Che non vuol dire sem-plicemente illustrazione del libro, ma piut-tosto rilettura del testo scritto attraverso l’intervento degli artisti, o “stravolgimento”del libro per mano di chi ci interviene arti-sticamente, rendendolo unico attraverso copertine chesono, appunto, pezzi unici di illustratori più o menoaffermati, “LibriArteFatti” è il titolo dell’ evento inlibreria, affidato alla creatività di due artiste, l’ unabolognese e l’ altra francese, che hanno scelto di viverea Napoli: Simonetta Capecchi e Caroline Peyron.

CRONACHE di NAPOLIS.S. Sannitica km. 19,800

81025 Marcianise - Caserta Tel. 0823.581055 - 0823.581005

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Sito web: www.cronachedinapoli.org

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Sito web: www.cronachedinapoli.org CCRROONNAACCHHEEGiovedì 22 Aprile 2010 Pagina 15

NNNNapoli NNNNord

Page 16: Cronache Di Napoli 22 Aprile 2010

L’abitazione era dotatadi un sofisticato sistemadi videosorveglianza

IL BLITZA MARANO

La villa super lusso col mito di ‘Scarface’A casa di Giuseppe Palumbo immagini di Al Pacino vicino a statue di santi

di Alessandro Napolitano

MARANO - La sua non è unaresidenza normale. La casa in cuiabita Giuseppe Palumbo - arre-stato ieri con l’accusa di essere ilmandante dei due raid di Giuglia-no e Pozzuoli - rappresentaappieno l’idea che lo stessopadrone di casa ha di sè. Ostenta-zione di potere, voglia di fama,di denaro. Simboli di egoismosfrenato, uniti ad una forte fedecattolica. A Villa Palumbo, resi-denza maranese nella qualehanno fatto irruzione i carabinierie la Guardia di Finanza, ieri mat-tina all’alba, Giuseppe Palumbonon c’era. L’uomo si trovavainfatti a Firenze al momento del-l’arresto, ma nella sua abitazionetutto era rimasto come l’avevalasciato. Ogni oggetto, ogni pic-colo particolare, racconta dellapersonalità di Giuseppe Palumboe della sua sfrenata passione peril culto delle icone. Icone nonsolo religiose, ma anche apparte-nenti al mondo del cinema, comeTony Montana, il protagonistadel capolavoro di Brian DePalma “Scarface”, interpretatoda uno straordinario Al Pacino.Montana è a capo di un’organiz-zazione criminale dove il cultodel capo è centrale. Nella sala dapranzo di Villa Palumbo, appesoad una parete, i carabinieri hannotrovato un grande poster raffigu-rante, appunto, Tony Montana. Ilvolto di Al Pacino si trova al cen-tro di un’enorme banconota daun dollaro e la scritta, in inglese,“I trust in me”, “Io credo in me”.Carabinieri e fiamme giallehanno intuito subito che Giusep-pe Palumbo voleva proteggersidall’esterno, proprio come fannotutti i personaggi importanti. Giàall’esterno della villa di Maranola recinzione esterna era costella-ta di telecamere a circuito chiuso.Gli occhi elettronici avevano unacopertura praticamente totale del-l’esterno delle villa. Chiunqueavesse avuto l’intenzione di avvi-cinarsi sarebbe stato subito nota-to dalle telecamere. Una voltaentrati a Villa Palumbo, le forzedell’ordine non hanno potuto nonnotare la presenza di diverse slot-machine in salotto. Giochi elet-tronici che si rifanno al mondodelle scommesse e del giocod’azzardo, ma che in casa assu-mono invece la veste di intratte-nitori per giocatori esperti. E poiimmagini sacre. Soprattutto voltidi madonne. Erano disseminatedappertutto. Una protezioneanche “dall’alto” per GiuseppePalumbo, evidentemente moltoreligioso. Simboli di potereaffiancati a quelli religiosi. Ban-conote fuori corso, di quelle anti-che di dimensioni oramai scono-sciute, sono state trovate al disotto del vetro che poggia su un agrossa scrivania. Una tigre, nonvera fortunatamente, accoglievagli ospiti una volta entrati in unodei salotti di Villa Palumbo.Televisori al plasma al qualeerano collegate le telecamere disicurezza, tendaggi pregiati,ornamenti costosi. L’abitazionedi Giuseppe Palumbo era in pra-tica una piccola reggia. Nonpoteva mancare, parcheggiataall’esterno, una’auto lussuosissi-ma: una Lamborghini nera. Losfarzo e l’ostentazione di potere è

Un quadrocon la frase

‘I trust in me’

(Io credoin me)

di Al Pacinosul muro,

falsi dollarisparsi

sulla scrivaniae la carta

igienica congli

strappida 50 euronella casadel figliodel ras

Palumbo

poi ben rappresentato dal ritrova-mento di un rotolo di carta igie-nica i cui singoli strappi eranofedeli riproduzioni di banconoteda cinquanta euro. Non solosalottini sfarzosi, però. La casaaveva anche una cantina all’in-terno della quale carabinieri epolizia hanno trovato tantissime

bottiglie di vino, alcune anche dicosto elevato. Immancabile lapalestra personale. Attrezzicostosi, riposti uno di fiancoall’altro. C’era persino un quad,una moto a quattro ruote di quel-le che si utilizzano per correresulle strade sterrate. In pratica,Villa Palumbo è una residenza da

mille e una notte, con tutti icomfort e gli agi. Quella di Giu-seppe Palumbo era una residenzanella quale viveva senza alcunbisogno di doversi nascondere,convinto, forse, che le forze del-l’ordine non arrivassero a luidopo quanto accaduto lo scorso14 marzo. Il presunto mandante

dei due raid punitivi di Giuglianoe Pozzuoli, avvenuti a pochissi-mo tempo di distanza uno dall’al-tro, ieri mattina però non eranella sua residenza maranese. Lacattura dell’uomo è infatti avve-nuta a Firenze, dopo cinque setti-mane da due agghiaccianti episo-di.

Simboli di potere affianco

ad icone religiose

Videopoker nel salone

In bagno un rotolo

di carta igienica

con strappi da 50 euro

IL SEQUESTRO

Gli appartamentiIl 5 gennaio del 2009la Direzione distrettualeantimafia sottopose a sequestro terreni e caseper oltre 12 milioni di euro

La piscinaNella disponibilità dell’uomo c’erano anche ville con piscine e attici di lussoSecondo gli inquirenti avrebbe anche legami con i clan Terraccianoe i Mallardo egemoni a Giugliano

Il retroscena

Il padre Castrese affiliato al clan Nuvoletta

MARANO (Sergio Serra) -Giovanni Palumbo, 34 anni, è ilfiglio di Castrese, indicato inpassato dai settori investigatividella polizia e dell’Arma come“uno vicino al clan Nuvoletta diMarano”. Castrese Palumbo haprecedenti per ricettazione, spen-dita di banconote false, detenzio-ne di armi, reati in materia di stu-pefacenti. Il 5 gennaio del 2009furono sottoposti a sequestratiterreni e appartamenti nelladisponibilità di Castrese: unappezzamento di terreno su cuierano stati edificati 3 lussuosiappartamenti dotati di sofisticatisistemi di video sorveglianza edue tavernette, siti in via SanTommaso di Marano; 6 appezza-menti di terreno, siti in via SanTommaso di Marano; un appez-zamento di terreno sul quale èstato edificato un immobile costi-tuito da 6 unità abitative abusive,ubicato nella predetta via SanTommaso; quote di immobiliriguardanti 3 viali urbani, unagrotta soppalcata e una zona ter-razzata, siti in via FerdinandoRusso zona Posillipo; CastresePalumbo risulta condannato dalTribunale di Santa Maria CapuaVetere a 13 anni di carcere nel2003, ma fin dal 1984 è stato col-pito da numerose ordinanze dicustodia cautelare in carcerecome indiziato per reati associa-tivi. In passato è stato anche arre-stato a Caserta perché accusatodi reati in materia di droga. Indi-cato dagli inquirenti come “uno

vicino alla famiglia Nuvoletta”.Ora gli investigatori sono certiche il figlio stesse seguendo leorme del padre. Il sequestro delcinque gennaio del 2009 fu pos-sibile grazie alla nuova leggeapprovata dal governo, in basealla quale potevano essere inve-stiti personaggi non ritenuticamorristi, ma comunque “viciniai clan”. Elevato l’ammontaredel valore dei beni sequestrati aCastrese Palumbo, che testimo-nia un sempre maggiore impattodelle forze dell’ordine nella lottaalla camorra ed alla malavitaorganizzata. Ora con la nuovanorma è possibile anche “l’attac-co” ai patrimoni dei “non camor-risti”. La malavita organizzataper salvare i suoi beni dal seque-stro e dalla confisca, che arrivasempre con grande ritardo, daqualche anno è riuscita nell’in-

tento intestando case, ville edaziende a personaggi che hannoavuto un passato nel malaffare esolo in apparenza nessun rappor-to con la camorra; a queste per-sone i beni non potevano esseresequestrati; lo Stato è corso ai

ripari ed ha fatto una Legge cheha consentito ai magistrati ed alleforze dell’ordine di poter seque-strare beni anche a chi non haprecedenti per camorra. A Napoliper la prima volta era stata appli-cata una norma del “pacchettosicurezza” approvato dal Gover-no. In passato a volte per esegui-re un sequestro di beni non basta-va dimostrare una sproporzionetra reddito e patrimonio acquisi-to. Ora si può. Per ottenere risul-tati positivi nel colpire i patrimo-ni intestati a personaggi dellamalavita organizzata, (spessoanche parenti di camorristi)occorrono indagini sempre piùdifficili dei poliziotti della Divi-sione Anticrimine della Questuradi Napoli, ed occorre la massimadedizione dei magistrati dellaSezione per l’applicazione dellemisure di prevenzione.

E’ stato condannato a 13 anni di carceredal tribunale di Santa Maria Capua Vetere

IL rasHa precedentiper ricettazione,detenzione di armi,reati in materiadi stupefacentie spendita di soldi falsi: secondo i giudiciè uno degli uominipiù legati ai Nuvoletta

Napoli Nord CRONACHE di NAPOLI16 Giovedì 22 Aprile 2010

Lamborghininel parcheggioe statue sacrenel salotto

Le fiamme giallehanno rinvenutonella villa diGiuseppe Palumboa Marano unaLamborghini neranel garagee una motociclettaNel salone c’eranoquadri e statuea sfondo religioso,insieme a immaginidi Tony Montana,protagonista delfillm ‘Scarface’di Brian De Palma

Page 17: Cronache Di Napoli 22 Aprile 2010

ARANO (antomangio) -“Abbiamo scassato tutto, abbia-mo acceso il bowling”. Ad inca-strare Giuseppe Palumbo allesue responsabilità sono le suestesse dichiarazioni intercettatedurante un colloquio avvenutolo scorso 19 marzo presso lacasa circondariale di Parma

dove è detenuto il padre Castre-se, affiliato al clan Nuvoletta.Racconta dettagli e particolaridel doppio raid eseguito a Poz-zuoli e Giugliano. E ne va fiero.Erano trascorsi cinque giornidalla spedizione puntiva. “Albowling in via Campanaandammo otto di noi, scassam-

mo tutto, Gennaro sta tuttocacato sotto, è un uomo dimerda papà perché se era unozio buono il padre di Nocerinogli diceva esci da casa mia noche te la prendi. Tenevamo ipassamontagna, accendemmola sala giochi, stanno a fare unbordello i giornali dietro,incomprensibile”. Poi il raccon-to dettagliato: “Scendemmo ottodi noi, la prima via sparammotutto dentro ai videogiochi, spa-rammo tutto nei videogiochi(…) poi partimmo da là e ce neandammo al bowling a Quarto,facemmo uscire tutta la gente,sparammo nei videogiochi e gliaccendemmo il locale e adessostanno facendo un bordello igiornali, perché dice dupliceazione nell’arco di tre o quattrominuti un commando di otto

persone, stanno tutti “cacatisotto” non escono più da den-tro, la gente di Marano lo èvenuto a sapere per mezzo loroperché hanno visto nei filmati”.Alle domande del padre di cosasi diceva in giro del raid, Palum-bo afferma: “Una persona ebbeun proiettile nella coscia, andòin ospedale, disse che gli aveva-no fatto una rapina là dentro,andarono là, lo presero pure, èstato pure ventiquattro ore den-tro la caserma dissero perchénon lo hai denunciato, e poihanno mandato ‘un’imbasciata’giù al garage”. Infine il padre sipreoccupa per la sorte del figlio,consigliandogli di perdere qual-che chilo: “C’era qualcuno aviso scoperto di questi qua?”.Filippo: “No, nella sala giochino, se poi quando siamo usciti

nel parcheggio, e c’era qualchetelecamera, non lo so”. Castre-se: “Perché le telecamere stan-no solo nella sala giochi? Nonstanno pure fuori?”. Castrese:“Si però quelli se ne vanno pureper la stazza, cosi come ha fattoquella “pezz e nfame”. Filip-po:”Mo adesso scendo diecichili”. Scoppia una risata, e il34enne ribadisce: “Che ci vuoledieci già sono sceso, mi sonofatto secco?”. Come si evincedalla conversazione è GiuseppePalumbo, alias Filippo, chedescrive al padre lo svolgimentodell’azione armata riportandoparticolari che solo lui era ingrado di conoscere preoccupan-dosi anche di dover diminuire lasua massa corporea in quantopoteva essere riconosciuto dalleimmagini video.

La duplice spedizione puntiva scaturita per motivi passionali ed economici

Sparatoria al bowling, 4 arresti

Le vittime“Ci hanno puntatoil mitra addosso,

vivi per miracolo”

MARANO (FerdinandoOrefice) - Hanno visto lamorte con gli occhi. Il mitrapuntato addosso e le raffichedi colpi che hanno sfioratole loro teste. E loro lì, iner-mi, impauriti e stesi per terracon gli occhi chiusi, pregan-do che quell’incubo finesseal più presto. Sono attimi dipaura e terrore, quelli rac-contati dagli spettatori delferoce doppio raid avvenutonel giro di nemmeno ventiminuti, prima nella sala gio-chi “Hollywood Casinò” diGiugliano e poi nel centrobowling “Big One” di Poz-zuoli. “Si avvicinò allacassa un uomo con il voltocoperto, in mano una pistolaed un mitra al tracollo - haraccontato Paolo - mi intimòdi non muovermi, perchénon si sarebbero presi unsolo centesimo e poi unaltro iniziò a sparare verso ivideogiochi”. Giuseppe,invece, non si trovava comePaolo nei locali della salagiochi, bensì nell’ufficio,come ha raccontato: “Siaccorsero che io e Gugliel-mo stavano nell’ufficio ementre lui stava per chiude-re la porta uno di questientrò, ci puntò il mitraaddosso e ci disse di uscire.Noi alzammo le mani eduscimmo”. “Dalla portaantincendio ne entraronoaltri due - ha rivelato Peppe- ci fecero stendere vicino aidivanetti, ma a causa dellefiamme che divampavano cispostarono verso l’uscita. Iosono rimasto steso fino aquando non se ne sonoandati, perché mentre stavoper alzare la testa, udii uncolpo passarmi poco soprail capo”. Claudio, invece, siritrovò seduto assieme ad unamico: “Mi fecero sederesui divanetti assieme a Giu-seppe ed una persona chenon conosco, poi, ci fecerospostare verso l’ingresso ediniziarono a sparare comedei pazzi”. Quando i crimi-nali uscirono dal locale,però, la paura non finì, per-ché il commando esplosediversi colpi anche verso iveicoli in sosta. E mentreaccadeva questo si trovò apassare in auto GiuseppeScamardella, che impauritoprovò a scappare, ma pagò ilsuo gesto rischiando la vita:uno dei criminali si voltòverso di lui ed esplose uncolpo, che si conficcò nellagamba dell’uomo, chevenne colpito all’arteriafemorale. Racconti, questi,che sono finiti agli atti deldecreto di fermo che ieri haportato all’arresto di quattropersone.

Giuseppe Palumbo in visita al padre Castrese, detenuto nel carcere di Parma, i dettagli dell’operazione: “Sparammo nei videogiochi”. Il genitore: “Sei stato attento alle telecamere?”

“Abbiamo scassato tutto, siamo su tutti i giornali”

Il racconto che ha incastrato il mandante del raid

IL VIDEO CHOC DEL 14 MARZO - COMMANDO IN AZIONE

GLI ARRESTI A MARANO, CLAN NUVOLETTA

Forze dell’ordine nel parcheggio del ‘Big One’ di PozzuoliI rilievi dei carabinieri pochi minuti dopo il raid a Pozzuoli

M

di Antonio Mangione

MARANO - Misero a segnonel marzo scorso due spetta-colari raid punitivi, facendoirruzione in una sala giochi aGiugliano e, pochi minutidopo, in un impianto per ilbowling a Pozzuoli. Spararo-no all’impazzata, distrussero ilocali e la maggior parte delleautomobili in sosta nei par-cheggi. Sei persone sono stateidentificate come autori dellespedizioni e quattro di lorosono state fermate dalla guar-dia di finanza e dai carabinie-ri di Napoli nel corso di un’o-perazione conclusa tra Mara-no e Firenze. Due degli inda-gati sono riusciti a sfuggirealla cattura. Tutti dovrannorispondere a vario titolo ditentativo di omicidio, seque-stro di persona, rapina, incen-dio, danneggiamento e deten-zione e porto di armi da guer-ra, aggravati dell’aver agitocon metodo mafioso.Una separazione tra coniugi edissidi economici sono allabase del raid con Kalash-nikov, mitraglietta Skorpion epistole tra la gente impegnataa giocare a bowling in duesale gioco a Giugliano e Poz-zuoli lo scorso 14 marzo.Diciotto minuti tra un’azionedimostrativa e l’altra, iltempo per un commando di 6persone, di cui faceva parteanche il mandante, per prova-

re a intimorire la moglieseparata e lo zio di questa. E’questo lo scenario ricostruitodalla Direzione distrettualeantimafia di Napoli, coordi-nata dall’aggiunto SandroPennasilico, che ha emessoun decreto di fermo eseguitoda carabinieri e finanzieri neiconfronti di GiuseppePalumbo, 34 anni, mandantedell’atto intimidatorio e‘mente’ del gruppo, un mino-

renne, A.G., Antonio Cap-puccio, 31 anni, e AngeloGiagnoni, 18 anni. Ancoraricercate altre due persone giàidentificate. Tutti originari diMarano, e tutti che dovrannorispondere a vario titolo ditentato omicidio, sequestro dipersona, rapina, incendio,danneggiamento, detenzioni eporto d’armi da guerra, reatiaggravati dall’aver agito conmetodo mafioso. E’ Palumbo

a volere il raid perche’ si e’separato dalla moglie e ladonna e’ stata accolta a casadello zio, proprietario deilocali “Hollywood Casino’” aGiugliano e “Big One bow-ling” a Pozzuoli, acquisiti adiscapito di un fratello e di unnipote che e’ amico di Palum-bo. In sei alle 17.56 del 14marzo scorso entrarono arma-ti nella sala giochi di Giuglia-no e spararono contro suppel-lettili e attrezzature, mentre iclienti terrorizzati si gettaro-no per terra. Un uomo in autopassò vicino al ‘gruppo difuoco’ mentre uscì dal locale,e uno dei componenti glisparò contro, colpendolo allagamba, perche’ tentennò nelfare la manovra per evitarli.In poco più di un quartod’ora, la scena si ripetè den-tro la sala bowling di Pozzuo-li. Le indagini si orientano suPalumbo e gli accertamentitecnici confermano la pista eidentificano gli autori delraid. Incuranti della gente ter-rorizzata alla loro vista, i seicominciarono a sparare con-tro attrezzature e suppellettilidei locali in mezzo a personeche solo per caso riuscirono asfuggire a proiettili vaganti.Molti dei presenti furonocostretti a sdraiarsi a terra pernon essere colpiti ed alcunivennero anche sfiorati dallepesanti slot machine rove-sciate dai componenti del

gruppo criminale. A confer-ma della ferocia delle spedi-zioni punitive, il tentato omi-cidio di Giuseppe Scamar-della che, a bordo della suaautovettura, si trovò casual-mente a transitare nei pressidel locale di Giugliano e,vedendo il gruppo armato,tenetennò per paura nelmanovrare la sua auto. Unodei sei banditi gli sparò con-tro un colpo di pistola, col-

pendolo ad una gamba. Ilproiettile gli sfiorò l’arteriafemorale. Le indagini con-giunte di carabinieri e guardiadi Finanza dei comandi pro-vinciali di Napoli hanno per-messo di identificare i seiautori delle spedizioni, tra lequali vie e’ anche un mino-renne. Tutti sono ritenuti affi-liati al clan camorristico deiNuvoletta, egemone a Mara-no.

Il commando nel parcheggio del ‘Big One Bowling’ di Pozzuoli. Armati di Kalashnikov e pistole calibro 9 fanno irruzione nella sala sparando all’impazzata contro le macchinette dei videopoker

Puntano l’arma contro le persone presenti, costringendole a chinarsi a terra. Spargono benzina sulla pista e danno alle fiamme il locale davanti agli occhi esterrefatti di bambini e donne

In sei fecero irruzione a distanza di mezz’ora nel ‘Big One’ di Pozzuoli e nella sala giochi ‘Hollywood Casino’ di Giugliano

Antonio Cappuccio arrestato dalla guardia di finanza

Napoli NordCRONACHE di NAPOLI 17Giovedì 22 Aprile 2010

Page 18: Cronache Di Napoli 22 Aprile 2010

Attimi di panico per il Liceocittadino. L’incidente è avvenutopresso il casello autostradaledi Colleferro vicino Roma

ACERRA

LA CRONACA

Il pullman èstato tampo-nato mentreera in corsa:

attimi di pauraa bordo

di Fabio D’Avino

ACERRA - Una ventina di studentidi un liceo linguistico di Acerra, direttia Roma per una gita scolastica, sonorimasti feriti e contusi, a seguito di unincidente stradale avvenutonei pressi del casello auto-stradale di Colleferro. Il pull-man su cui viaggiavano glistudenti, secondo quanto si èappreso, sarebbe stato tampo-nato. I ragazzi sono stati por-tati negli ospedali di Roma,Frascati e Colleferro. Il sin-daco di Acerra, TommasoEsposito, che ha dato la noti-zia, è partito immediatamenteper Colleferro. Gli alunnisono stati tutti ricoverati manon hanno riportato feritegravi. Lieve trauma cranicoper uno dei ventidue studenti. Si trattadi una ragazza che è ora sotto osserva-zione sanitaria ‘in via precauzionale’.Lo ha riferito il sindaco di Acerra ches’è intrattenuto con il resto degli stu-denti davanti al Policlinico di Roma,in attesa che tutti i ragazzi accompa-gnati nei vari nosocomi di Roma, Fra-scati e Colleferro, fossero visitati edimessi. ‘’Sto facendo loro compa-gnia - ha spiegato il sindaco - siamotutti più tranquilli, solo una ragazzaha subito un lieve trauma cranico equalche altro studente qualche legge-ra contusione. C’è stato soprattuttotanto spavento, anche per i genitoriche attendono i loro figli a casa’’. Ilsindaco stamattina è stato avvertito daldirigente scolastico, Vincenzo Pisco-po: ‘’Mi sono preoccupato perché miè stato riferito che i ragazzi eranostati portati in diversi nosocomi - haaggiunto Esposito - e alla preoccupa-

zione di sindaco, si è aggiunta soprat-tutto quella di padre e di medico. Mauna volta arrivato qui, ho potuto tran-quillizzare tutti’’. Con il sindacoanche il referente delle visite guidatedell’istituto, Alfonso Maria de’ Liguo-ri. Il trasporto degli studenti, coinvoltinel tamponamento tra due pullman, inquattro ospedali tra Roma, Frascati eColleferro, è stato dovuto “ad uneccesso di zelo”. Lo ha dichiarato alsindaco una delle cinque insegnantiche accompagnavano i ragazzi in gita.“Procedevamo a bassa velocità - haspiegato la professoressa - quando c’èstato il tamponamento. Abbiamo fattoscendere tutti i ragazzi dai pullman equalcuno, forse anche per lo spaven-to, ha riferito di accusare dolori vari.A questo punto abbiamo deciso diportarli nei vari ospedali che c’eranostati indicati da alcuni automobilisti”.E’ stata notata una cosa insolita. Sonoemerse, infatti, irregolarità sulla posi-zione dell’autista. Un pullman - adetta degli inquirenti - è andato vialasciando tutti gli alunni in un’area disosta, e la ditta era pronta a mandarnesubito un altro in soccorso. Un cam-bio, inaltre parole. Sembra che l’auti-sta non fosse in regola. L’autista èstato fermato dalle forze dell’ordine edopo l’interrogatorio e i controlli dirito è stato denunciato epr omissionedi soccorso.

CARDITO (Ferdinando Orefi-ce) - La scorsa estate una pattu-glia dei carabinieri del nucleoradiomobile di Napoli notòun'auto procedere con un'andatu-ra alquanto strana: ai militari del-l'Arma sembrò che l'automobili-sta di turno non fosse nel pienodelle sue facoltà, così decisero diraggiungere la macchina sospettae di fermarla, per sottoporre adun controllo il guidatore. Blocca-ta l'auto, gli uomini della Bene-merita scoprirono che alla guidac'era noto imprenditore del setto-re alimentare A.B. (un trenta-quattrenne di Cardito), che sem-brava ubriaco. Venne deciso cosìdi sottoporre l'uomo al test alco-

lemico, ma il 34enne proprio nonne volle sapere: dopo avermostrato un iniziale insofferenza,prima minacciò i militari dell'Ar-ma, poi cercò di corromperlioffrendo loro in regalo dei pro-dotti di genere alimentare ed infi-ne si scagliò contro uno di loro,costringendo la vittima a recarsiin ospedale per farsi medicare lecontusioni riportate. Gesta, que-ste, che gli costarono l'immediatoarresto per corruzione, resistenza

ed oltraggio a pubblico ufficiale,nonché la denuncia per guida instato di ebbrezza. Reati per iquali l'imprenditore è finito sottoprocesso. Nei giorni scorsi ègiunto a conclusione il processodi primo grado, definitosi con laformula del r i to abbreviatodinanzi al giudice delle udienzepreliminari del tr ibunale diNapoli: l'uomo è stato condanna-to ad un anno e quattro mesi direclusione, mentre il pubblico

ministero aveva invocato un annoed otto mesi. La difesa, rappre-sentata dall'avvocato GiuseppeTuccillo, ha già annunciato chepresenterà ricorso in Appello nonsaranno depositate le motivazionidella sentenza: il legale cercheràdi strappare uno sconto dellapena stabilita dal giudice delleudienze preliminari del tribunaledi Napoli. L'imprenditore sia insede di convalida del fermo chenel processo ha confessato diaver commesso il fatto e si èdetto pentito ed intenzionato achiedere scusa al carabinierecontro il quale si scagliò perchéera ubriaco.

E’ giunto sul posto anche il primo cittadino. Denunciato un autista per omissione di soccorso

Ubriaco alla guida, fermato dai carabinieri

Tamponato autobus di studentiNessun ferito grave. I 22 alunni sono stati ricoverati tutti in ospedale

La pauraIl trauma cranico

Soltanto una ragazzaha riportato un lieve

trauma cranico che ha destatola preoccupazione

del sindaco e degli insegnanti

Annullate le nomine dei revisori dei contiCASORIA (Raffaella Nolasco) - Annullate lenomine dei revisori dei conti. Su richiesta di nume-rosi consiglieri comunali è stato convocato il consi-glio comunale in sessione straordinaria ed urgente,per il giorno 23 aprile alle ore 10:00, avente peroggetto l’annullamento di ufficio della deliberazioneconsiliare adottata durante il consiglio del 19 aprile.Il giorno 23 si procederà poi alla nomina di nuovirevisori dei conti. La votazione, durante lo scorsoConsiglio aveva avuto il seguente esito: era statoeletto presidente del collegio dei revisori AntonioPugliese; nella funzione di dottore commercialistaCassandro Emilio; nella funzione di ragionierecommercialista, Ciro Di Matteo. A far partire leaccuse di illegittimità, risultate poi essere fondate, èstato il fatto che nella lista degli aspiranti revisorifosse presente anche il padre di un consigliere comu-

nale: Antonio Pugliese, padre di Pasquale Pugliese(Npsi). Antonio Pugliese è stato poi di fatto elettorevisore dei conti. Le accuse di illegittimità oltre chemorale, giuridica, sono giunte tanto da sinistraquanto da destra. I consiglieri appartenenti alla mag-gioranza di centro destra: Antonio Perna Pdl,Angelo Russo Pdl, Manilo Mele Pdl, FrancescoTrojano Udc, Vincenzo Ramaglia Udc, FrancescoEsposito Pdl, Giovanni Del prete Gruppo misto,hanno deciso di non appoggiare il sindaco abbando-nando l’aula. I suddetti consiglieri, in sintonia anchecon il presidente del consiglio, ritenevano infattiopportuno rinviare la seduta per poter esaminare inominativi degli aspiranti revisori, dato che l’elencogli era stato consegnato loro da poche ore. Si è inve-ce proceduto con le nomine dei revisori, nomineoggi annullate poiché risultate essere illegittime.

La città attende la nomina dei nuovi assessoriBACOLI (Josi Gerardo Della Ragio-ne) - Il nuovo sindaco di Bacoli,Ermanno Schiano, sta effettuando gliultimi sondaggi prima di ufficializzare icinque nomi di coloro che andranno arivestire il ruolo di assessori. Una seriedi possibilità per le quali si prospetta ilnome di Gino Illiano, esponente dellalista de ‘Il Faro della Libertà’, comevicesindaco con delega alla cultura; Sal-vatore Grande come possibile presi-dente del Consiglio e Mariano Sca-mardella come prossimo assessoreall’Urbanistica. Una serie di movimentigrazie ai quali ne andrebbe di sicuro abeneficiare Lello Cardamuro, candida-to consigliere con il Popolo della libertàe primo dei non eletti, il quale potrebbecosì entrare in consiglio comunale rap-

presentando (al pari del giovane Porfi-rio Schiano) le problematiche e le criti-cità di Torregaveta. Stato d’empasse chedi certo non è minore tra le fila del cen-trosinistra che si rincontrerà nella seratadi giovedì per discutere anche del nuovosegretario del Pd. Difatti, secondo leultime voci di corridoio, a molti espo-nenti del Partito democratico nonandrebbe di confermare Di Bernardoalla segreteria di partito. Una scelta nettache porterebbe l’ex sindaco AntonioIlliano a candidarsi come nuovo segre-tario del Pd di Bacoli. Indecisioni emutamenti che di certo non coinvolgonogli altri schieramenti dell’Italia dei valo-ri e di Sinistra Ecologia e Libertà i qualirestano in una fase di riflessione in vistadi azioni future. Stesso discorso vale per

l’Udc e per le civiche nonentrate in consiglio le qualivanno via via a sfaldarsi.Dall’altra parte invece sonogià ricominciate le attivitàassembleari della lista ‘Cimettiamo la faccia’ che, dopoaver ottenuto circa mille votidi lista ed il conseguente con-sigliere comunale, incontreràle varie associazioni presentisul territorio. Un incontro chesi terrà nella giornata di oggi presso unnoto ristorante della zona. Infine, a chiu-dere il ventaglio politico, c’è la Demo-crazia Cristina la quale, dopo aver soste-nuto Schiano al ballottaggio, attenderedi ricevere una qualche visibilità inamministrazione.

L’imprenditore alimentaredi 34 anni è stato condannatocol rito abbreviatoad un anno e 4 mesi

La condanna

L’opposizione chiede le dimissioni del sindacoPOZZUOLI (AlessandroNapolitano) - L’opposizionedi centrosinistra torna a chie-dere le dimissioni del sinda-co della città, Pasquale Gia-cobbe. La richiesta, l’ennesi-ma negli ultimi due anni,questa volta assume toni benpiù aspri delle precedenti. Inparticolare è il Partito demo-cratico a chiedere al primocittadino di “lasciare allacittà la possibilità di decideredel proprio futuro”. Il princi-pale partito di opposizioneattacca il sindaco su più fron-ti, anche alla luce del suoinsuccesso elettorale alle ulti-me elezioni regionali. “Il sin-daco, dopo un’assenza dioltre settanta giorni, sembraessersi ricordato della caricache riveste e rioccupa lasedia che, da oltre due anni,scalda inoperosamente sulpiano amministrativo e, inmaniera travagliata, sulpiano politico - attaccano gliesponenti del Pd puteolano -La bocciatura che ha conse-guito nella sua affannosarincorsa ad un posto nelConsiglio regionale, è unasentenza lapidaria e senzaappello con cui la maggio-ranza, l’Amministrazionecomunale, le tutele politichevantate in alto loco e, nonultima, la città, hanno defini-tivamente archiviato la ‘pra-tica Giacobbe’. Giacobbe,già durante la campagnaelettorale dello scorso mese,aveva più volte ribaditoquanto di buono aveva fatto

per la città, ritirando fuoridal cassetto opere dimentica-te e facendone partire dinuove, come il rifacimento didiverse strade, l’arrivo dinuovi finanziamenti e la con-clusione di opere ferme alpalo da molto tempo. Perl’opposizione, però, si trattadi solamente “di far passareper proprie la cantierizzazio-ne ed il completamento diopere pubbliche decise dalleprecedenti amministrazioni”.Inoltre, sempre per il Partitodemocratico, il sindaco Gia-

cobbe avrebbe fatto rientrarein maggioranza esponentiche lo avevano allontanatosbattendo la porta, come l’as-sessore Vincenzo Aulitto edi consiglieri GennaroAndreozzi e Luigi Aulitto.Prove di questo, sempresecondo il Pd, sarebberonelle “inquietanti dichiara-zioni rilasciate da assessoritrombati e subito riassunti,dall’incompatibilità tra gliincarichi che ha ricoperto eche ha vantato come patri-monio per la cittadinanza e

non ultime dalle mille pro-messe fatte per recuperareun improbabile consensoelettorale”. Un rientro allavoro difficile, dunque, perPasquale Giacobbe. Pochigiorni fa il sindaco fu violen-temente attaccato in pubblicomentre era seduto ad un bardi Arco Felice. Un episodioinquietante - terminato sola-mente con l’intervento dellapolizia municipale chebloccò l’autore del follegesto - e condannato da ogniparte politica.

L’uomo è accusatodi resistenza,

corruzione, oltraggioa pubblico ufficiale

e guida in stato d’ebbrezza

I reati

Il primo cittadino Pasquale Giacobbe

Villaricca, spaccio di stupefacenti:presi un 29enne e una 38enneVILLARICCA - I carabinieri di Giuglia-no hanno arrestato per spaccio di stupefa-centi Iwunze Uchenna, nigeriano, 29ennee Anna Umeakanne Chinyere, nigeriana,38enne, domiciliata a Trentola Ducenta(Ce). I militari hanno sorpreso i due mentreerano intenti a cedere una dose di stupefa-cente ad un 63enne di Calvizzano che èstato segnalato quale assuntore. Vistisi scoperti i duehanno tentato la fuga ma i carabinieri li hanno bloccati.Hanno sequestrato la somma di 210 euro .

Frattamaggiore, s’è insediato ieriil nuovo comandante della MunicipaleFRATTAMAGGIORE (tc) - Si èinsediato ieri il nuovo comandantedella polizia municipale: GuglielmoLibrino (nella foto), vice questore inpensione, già dirigente della Squadramobile di Genova e di Napoli. Libri-no è vincitore del bando per titoliindetto dal Comune. “La nomina delnuovo Comandante - ha affermato il sindacoFrancesco Russo - è un ulteriore tassello per lacostruzione di una città più sicura”.

Bacoli, quattro ore senza acquaStamane i lavori al serbatoio comunaleBACOLI (jgdr) - Quattro ore diblack-out dell’acqua potabile nel pienocentro del paese: si terranno questamattina i lavori del tecnici del serba-toio dell’acqua potabile comunale permettere fine ad alcune problematicheverificatesi allo stesso sistema di smi-stamento delle acque. Il blocco, annun-ciato alla cittadinanza in maniera preventiva, sidovrebbe concludere nel primo pomeriggio.

ErmannoSchiano, ilnuovo sin-daco dellacittà diBacoli

CASORIA La questione sarà all’ordine del giorno del Consiglio di domani

CARDITO E’ un imprenditore alimentare: ha tentato di corrompere i militari con alcuni prodotti

POZZUOLI Il Partito democratico ha proposto al primo cittadino di “lasciare alla città la possibilità di decidere il proprio futuro”

BACOLI Gino Illiano è in prima linea per il ruolo di vicesindaco con delega alla Cultura

Napoli Nord CRONACHE di NAPOLI18 Giovedì 22 Aprile 2010

Page 19: Cronache Di Napoli 22 Aprile 2010

Dato alle fiamme un camion dell’Igicadi Francesco Celardo

CASAVATORE - Assaltanoun autocarro dell’Igica dando-gli fuoco alla cabina. E suc-cesso ieri mattina al corso Ita-lia di Casavatore. Ore sei etrenta del mattino. L’autocarroFiat Daily con i due dipenden-ti si reca per ultimare il solito

giro. Ad un trat-to quattro perso-ne a bordo didue scooterbloccano l’auto-carro ed intima-no agli occu-panti di lasciareil mezzo. Unodei quattro haanche una pisto-la. Con l’ausiliodi un liquidoinfiammabiledanno fuco alla

cabina dell’autocarro. Succes-sivamente si dileguano facen-do perdere per proprie tracce.Sul posto intervengono unasquadra dei vigili del fuoco.Non solo, ma arrivano anche icarabinieri della stazione diCasavatore guidati dal luogo-tenente Rosario Tardocchi.per effettuare i primi rilievi.

Erano in quattro: hanno intimato i due dipendenti ad abbandonare il mezzo

Sono intervenuti i vigili del fuocoe i militari dell’ArmaGli aggressori erano armatidi pistola: è caccia all’uomo

CASAVATORE

LA CRONACA Processo di primo grado per Nicola MarinielloAscoltato un investigatore che prese parte alle indagini

CAIVANO (ferore) - Prosegue il processo per l’omi-cidio di Bici Gazmir avvenuto nel bar Nocera di Cai-vano. Dinanzi ai giudici della quinta sezione dellaCorte d’Assise di Napoli, ieri, è stato ascoltato unodei carabinieri che eseguì i primi controlli sul luogodel delitto e nella casa dell’unico imputato, NicolaMariniello, il giorno dell’omicidio del 38enne alba-nese. Il teste rispondendo senza troppi indugi alledomande dell’accusa e della difesa ha dichiarato: “Il17 gennaio del 2009 dopo esserci recati nel bar, sitosul corso Umberto, andammo a casa di Mariniello,dove in una scatola metallica di colore rosso, tro-vammo tre pistole (una Beretta calibro 9, un Revol-ver ed una calibro 7,65) ed una cinquantina di car-tucce”. E nel corso delle indagini proprio quelle

pistole hanno incastrato l’imputato, che inizialmenteaveva detto che aveva visto entrare nel suo eserciziocommerciale dei connazionali della vittima, le qualiimpugnate delle armi la trucidarono e lui per evitaredi essere colpito scappò nel bagno. Ma poi questaversione dei fatti non ha trovato riscontri, perché c’e-rano troppe falle: mancavano i bossoli dei colpiesplosi in quella sorta di esecuzione, ma soprattutto leimmagini della videocamera a circuito chiuso. Qual-cosa non andava. Così, gli investigatori iniziarono adindagare anche su Mariniello, inducendolo a confes-sare: l’uomo dopo aver depistato per due mesi leindagini, venne allo scoperto ammettendo la suacolpa, dicendo che aveva sparato all’albanese, perchési ubriacava e gli faceva perdere i clienti.

CAIVANO - OMICIDIO BICI GAZMIR

Spaccia droga e scappain bici, preso un 19enneCASAVATORE (rp)- A Casavatore i cara-binieri della aliquotaradiomobile di Casoriahanno tratto in arrestoMichele Lanza , 19anni, residente aNapoli in via ErricoGaetano. L’uomo èstato sorpreso all’in-terno delle palazzinepopolari di via conce-zione mentre cedevasostanza stupefacentead un consumatore;

alla vista dei militariha tentato di darsi allafuga con una biciclettarubata ad un ragazzoche si trovava nellevicinanze venendocomunque bloccatodopo breve insegui-mento. Sono state rin-venute e sequestrate 7bustine contenentimarijuana per 9 gram-mi. L’arrestato e’ inattesa di rito direttissi-mo.

CASAVATORE

Hannoincendiatola cabinadelveicolodella ditta

Per gli inquirenti il gestopotrebbe essere riconducibilea qualsiasi azione di matricesia camorristica che altro. Per-tanto nessuna pista è esclusa.L’autocarro è stato sottopostoa fermo per ulteriori accerta-menti. L’azienda ‘Igica’ diCaivano, si occupa della rac-colta dei rifiuti sul territorio diCasavatore da novembre scor-so. Forse a qualcuno la pre-senza dell’azienda sul territo-rio non sarebbe gradita. Edattua tutti quei meccanismiintimidatori tali da doverincendiare anche un autocarro.Ma su questi particolari faran-no piena luce gli inquirenti.Nulla viene tralasciato al caso.L’Igica azienda in house delcomune di Caivano effettuaanche raccolta di rifiuti neicomuni limitrofi. Da pochimesi aveva iniziato anche aCasavatore. Non è la primavolta che vengono attuati attiintimidatori nei confronti diaziende che raccolgono i rifiu-ti. Negli anni scorsi ci sonostati vari attentati nei confrontidi alcune aziende dei rifiutidove sono state costrette alasciare le zone di lavoro.Autocompattatori dati alle

CASAVATORE (rp) - Icarabinieri della stazionelocale hanno denunciatoin stato di libertà il titola-re 38enne di un eserciziocommerciale di via Torri-celli ritenuto responsabiledi avere aperto un centrodi scommesse senza nes-suna autorizzazione edavere svolto attività orga-nizzata al fine di accetta-re, raccogliere e favorirela raccolta o l’accettazio-ne, anche per via telefoni-ca o telematica, di scom-messe di qualsiasi genereessendo privo di conces-sione, autorizzazione olicenza nonché di avereesercitato abusivamentescommesse sportive,anche per via telefonica otelematica, prettamenteriservate allo stato o aconcessionario e il titola-re 21enne di altro eserci-zio commerciale di viaTorricelli ritenuto respon-sabile di avere svolto atti-vità organizzata al fine diaccettare, raccogliere efavorire la raccolta o l’ac-cettazione, anche per viatelefonica o telematica, discommesse di qualsiasigenere essendo privo diconcessione, autorizza-zione o licenza e di avereesercitato abusivamentescommesse sportive,anche per via telefonica otelematica, prettamenteriservate allo stato o aconcessionario. Sottosequestro un locale com-merciale di 20 mq., 3computer, 3 stampanti edattrezzatura informatica.

CAIVANO (Ferdinando Orefi-ce) - Circa due anni fa rapinò unagricoltore di Acerra dei suoieffetti personali, assieme ad uncomplice. Così, in primo grado èstato condannato a 4 anni ed 8mesi di reclusione per il reato dirapina aggravata dal tribunale diNola, a dispetto dei 7 anni ed 8mesi invocati dal pubblico mini-stero. Martedì, nel processo disecondo grado, svoltosi davantialla quinta sezione della Corted’Appello di Napoli, RaffaeleLionelli (nella foto) ha ottenutouno sconto di pena: i giudicihanno deciso di non confermarela sentenza del tribunale bruniano

e di accoglierel’argomentazionedella difesa (rap-presentata dalpenalista Giusep-pe Tuccillo),limando la penafino a 3 anni e 6mesi di reclusione.Al 27enne di Cai-vano è stato dun-

que concesso uno sconto di unanno e due mesi. Attualmente ilgiovane è recluso nella casa cir-condariale di Lanciano, nellaquale è detenuto da più di unanno, per cui il suo legale sta valu-tando l’ipotesi di avanzare ancheun’istanza di scarcerazione e diconcessione degli arresti domici-liari. La rapina che mise a segnoLionelli avvenne ad agosto, infat-ti, inizialmente lui si dichiaròinnocente, sostenendo che lui nonavrebbe mai potuto trovarsi adAcerra quel giorno, perché era adIschia a vendere i cocomeri, indi-cando anche dei testimoni. Così,gli investigatori fecero degli accer-tamenti, a seguito dei quali scopri-rono che, quello che aveva soste-nuto il 27enne, era falso e lo arre-starono. Però, il Riesame lo scar-cerò e lui si rese latitante per duemesi. Successivamente a processoiniziato, poi, l’uomo decise dicostituirsi e di confessare. D’al-tronde contro di lui c’erano diver-se prove: dopo la rapina, la vittimaprese la sua auto per andare dai

carabinieri e vide l’auto dei rapi-natori in panne lungo la strada;così chiamò subito le forze del-l’ordine, che mandarono una pat-tuglia, che nella macchina trovò larefurtiva. Poi, dopo una serie diaccertamenti risalì alla proprietariadel veicolo, che aveva denunciatoil suo furto. Invece, venne a gallache la denuncia era stata falsa,perché l’auto era in uso al Lionelli(la donna è stata condannata a 8mesi di reclusione per aver denun-ciato un falso furto). Il 27enne cai-vanese è il nipote di Alfredo Lio-nelli, imputato davanti alla dellaterza Corte d’Assise Appello diNapoli per l’omicidio di SabatoGenovese (ucciso in un agguatodi camorra il 3 settembre del1999) assieme a Giuseppe Iovi-nella, Antonio Raucci, LuigiImparato e Raffaele Gargiulo.Per lui il pubblico ministero lascorsa settimana ha invocato 22anni di reclusione, nonostante inprimo grado l’uomo sia statoassolto dalla terza Corte d’Assisedi Napoli

Processato il nipote del ras Lionelli

MELITO (lm) - “Da orain avanti ci riuniremo ilgiorno che precede il Con-siglio, discuteremo deipunti all’ordine del giornoper poi votarli tutti all’una-nimità”. Lo ha dichiarato ilsindaco Antonio Amente(nella foto) che ha così sve-lato il cambio di direzione:“Questa sera ci riuniremocosì come si faceva aitempi della vecchia Dc - haprecisato la fascia tricolore- Stabiliremo gli interventie la strategia in modo daessere sempre più compattiin aula. Si discuterà delnome da portare in Assiseper la presidenza del Con-siglio. Nell’ultimo incontrosi era parlato di FrancescoMottola (Pdl) e così stase-ra tutti i consiglieri saran-no chiamati ad esprimersisulla sua candidatura o sualtre eventuali. Si passeràcosì al voto ed il candidatoche avrà ottenuto il mag-gior numero di preferenze

sarà appoggiato all’unani-mità in consiglio dal cen-trodestra. Penso che que-sta sia la linea più demo-cratica da seguire. Per chinon si allineerà ci sarannoazioni conseguenziali”.“Nel corso del prossimoConsiglio - ha conclusoAmente - l’aliquota del-l’addizionale Irpef saràdiminuita del 50%. Un

taglio totale, consideratoquello dello scorso anno,del 75% che porterà gran-de giovamento in partico-lar modo nelle famigliedove ci sono due lavoratoridipendenti. Queste potran-no risparmiare oltre 700euro all’anno. NessunComune in Italia è riuscitoa are tutto ciò”. “Sonocoerente, ho sostenuto da

sempre lo stesso stessopartito, questa è dignitàpolitica”. E’ stata questa lareplica del segretario delPd Agostino Pentoriero.“Amente ed i suoi ‘soldati-ni di cartone’, hanno giro-vagato in lungo ed in largotra partiti e partitini. Haproseguito il democratico -Chi stava nel Pdl ha votatoUdc alle provinciali, e chistava nell’Udc ha votatoPdl alle regionali. Il nostrorisultato ha rispecchiato iltrend nazionale e regiona-le, andremo avanti speditiper la nostra strada dovesicuramente non trovere-mo nessuno che detta con-dizioni o leggi, poiché ilPd, è fatto di uomini liberi.

Il sindaco dimentichi diamministrare una cittàsenza opposizione, saremomolto rigidi ed attenti sulleattività amministrative, masoprattutto da questomomento coinvolgeremo lacittadinanza”. “Quandosono stato nominato segre-tario della sezione del Pd -ha conclusoPentoriero - sic o n t a v a n oquattro consi-glieri eletti,oggi grazie almio lavoro edal gruppo diri-gente, ne con-tiamo sei, macome al solitoil nostro sinda-co, posto difronte alla necessità disvolgere con serietà analisidi carattere politico, aggi-ra l’ostacolo, preferendorifugiarsi nella sua piùtrita retorica autocelebrati-va”.

Il centrodestra fa quadratoAmente: ci riuniremo prima di ogni Consiglio

“Decideremola strada

da seguireper poi votareall’unanimità

in aula”

MELITO

fiamme intimidendo anche idipendenti. L’incendio dellacabina dell’autocarro dell’Igi-ca di Caivano potrebbe esserericonducibile a qualsiasi situa-zione intimidatoria effettuatanei confronti dell’azienda. Unlavoro non poco facile per gliinvestigatori di Casavatoreche dovranno cercare di sco-prire la matrice dell’attentato.L’azienda di Caivano è moltonota alle cronache per aversubito in passato incendi eproblemi amministrativi.Durante l’emergenza rifiuti èstata fortemente impegnatanella raccolta dei rifiuti conte-nuti nei autocompattatoriincolonnati per giorni interifuori alla struttura di raccoltasituata nella zona periferica diCaivano. In passato uno deisuoi amministratori finì nelciclone di un’inchiesta sulciclo dei rifiuti. Insomma,l’affare rifiuti nelle aree a norddi Napoli si scontra semprecon chi tenta di infiltrarsi negliappalti. Per gli inquirentinulla viene lasciato al caso.Saranno le indagini a stabilirechi ha armato la mano deiquattro per dare fuoco all’au-tocarro.

BACOLI

Inquinamentoambientale,2 denunciati

BACOLI (rp) - ABacoli i carabinieri dellalocale stazione hannodenunciato in stato dilibertà un 46enne napo-letano, il legale rappre-sentante di un cantierenavale con sede in viaLucullo, ritenuto respon-sabile di miscelazione edeposito incontrollato dirifiuti pericolosi, smalti-mento illecito di rifiutiliquidi con scarico deglistessi non autorizzato infognatura, avvio di unimpianto industriale inassenza del decretoautorizzativo per leemissioni in atmosfera eun 50enne napoletano,dipendente del cantiere,ritenuto responsabile diviolazione di sigilli edomessa custodia di benisottoposti a sequestro.

Marano, ieri la proiezione del film‘Bella’ nel teatro Giancarlo SianiMARANO (cmo) - Ieri sera è statoproiettato al teatro Siani il film ‘Bella’,un vero e proprio inno alla vita, del regi-sta messicano Alejandro Gomez Mon-teverde, interpretato e coprodotto daEduardo Verástegui. Al termine delfilm, si è aperto un dibattito con alcuni soci dellaFondazione Isidoro. Con la proiezione di ‘Bella’laFondazione Isidoro ha inaugurato le sue attività.

Grumo Nevano, al via i festeggiamentiper la Madonna del Buon ConsiglioGRUMO NEVANO (tc) - Avranno iniziodomani i festeggiamenti in onore dellaMadonna del Buon Consiglio. Dopo unmomento di preghiera alle 19, seguirà lacommedia ‘Pregiudizio universale’. Sabatoa dare l’annuncio della festa sarà la bandamusicale; domenica ci sarà la benedizione del mosaicodella Madonna sulla facciata della chiesa e delle vetra-te, officiata dal vescovo di Aversa Mario Milano.

Qualiano, il circo arriva in cittàEsibizioni circensi in villa comunaleQUALIANO - L’amministrazionecomunale si è accordata con la dire-zione del ‘Rony Roller Circus’ perl’attuazione di esibizioni di intratte-nimento e di animazione circensipresso la villa comunale di viaPalumbo che si terranno nei giorni di sabato24 aprile e sabato 1 maggio dalle ore 10:30alle ore 12:30.

Marano e cultura, ‘L’importanza del nulla’La presentazione nella Galleria PrimaveraMARANO (cmo) - Nuova presentazioneeditoriale presso la Libreria Gagliardi, sottola Galleria Primavera. Oggi sarà presentato‘L’Importanza del nulla’ dell’autrice GinaD’Alessandro. Si tratta di una scrittice gio-vanissima, appena diciannovenne, che inquesto romanzo affronta un tema molto importate per igiovani. Ovvero, quello di seguire il proprio sogno nelcassetto, in questo caso quello di fare la ballerina.

CASAVATORE

Centri scommesseclandestini, in duefiniscono nei guai

CAIVANO La Corte d’Appello di Napoli ha limato la pena fino a 3 anni e 6 mesi

Napoli NordCRONACHE di NAPOLI 19Giovedì 22 Aprile 2010

Page 20: Cronache Di Napoli 22 Aprile 2010

La vittima ha 37 anni ed è di Casavatore: doveva restituirgli dei soldi

Casoria Dopo le perquisizioni le forze dell’ordine hanno rinvenuto le prove dell’attività illecita gestita dall’uomo

Costringe un uomo a farsi consegnaredel denaro, 51enne arrestato per usura

Dispersione scolastica:dibattito al I Circolo

CARDITO (Piera di Micco) - “Ladispersione è un fenomeno che nelcorso degli anni sul nostro territo-rio sta scomparendo, ma vanno adaumentare i fenomeni di frequenzairregolare, che comportano disaffe-zione, demotivazione, nonché disa-gio”. Queste le parole della respon-sabile ai servizi sociali TeresaDaniele. La dispersione scolasticanon si manifesta ed identifica solocon l’abbandono. La dispersione èanche insuccesso scolastico, che siverifica quando gli studenti nonriescono a dispiegare pienamente illoro potenziale d’apprendimento.Teresa Daniele ha continuato:“Dietro ai fenomeni di frequenzairregolare c’è sempre un problemadi fondo, spesso di tipo familiare.Una catena che bisogna spezzare.In passato sembrava un’utopia,oggi si è radicata sul territoriosoprattutto alla legge 328, una retetra i servizi sociali e sanitari, che vaa specializzarsi sulle problematicheemerse da fenomeni legati a pato-logie pisichiche. Si necessita di unsostegno a largo raggio, un tutorag-gio domiciliare e uno medico. Ildistretto che comprende cardito,Caivano, Crispano ed Afragola, siè azionato già da tempo per inter-venire sui territori e sta cercando distabilizzare determinati servizi,come il tutoraggio educativo, cheprevede l’accompagnamento geni-toriale a domicilio, l’assistenzasociale integrata, quando si neces-sita, di terapie. La nostra sfida -conlcude - è creare una sinergiaanche con le istituzioni scolastiche,magari la possibilità di progettarel’assistenza specialistica all’internodelle stesse, con l’apertura a pro-fessionisti del sociale, che nonvanno confusi con gli assistentimateriali”. Il convegno denomina-to ‘La complessità invisibile’ siterrà al Primo circolo didattico delComune di Cardito domani alle16:30.

CARDITO

di Fabio D’Avino

CASORIA - Tenta con minacce epercosse di farsi consegnare deldenaro da un trentasettenne diCasavatore ma finisce in cella. ACasoria i carabinieri dell’aliquotaoperativa della locale compagniahanno sottoposto a fermo di indi-ziato di delitto per estorsione,usura, violenza e resistenza a pub-blico ufficiale Raffaele Azzurro,cinquantunenne, del luogo. I mili-tari dell’Arma nel corso di attivitàdi indagine hanno sorpreso l’uo-mo mentre, con minacce e percos-se, stava tentando di costringereun trentasettenne di Casavatore aconsegnargli una somma di denaroquale parte di interesse di un pre-stito usuraio concessogli alla finedel 2009. Nella circostanza, Raf-faele Azzurro, a seguito di undiverbio, si è scagliato contro lavittima, gettandolo dalla sua auto-vettura in corsa, sulla quale i duestavano viaggiavano e che i cara-binieri stavano seguendo. I milita-ri dell’Arma sono prontamenteintervenuti e hanno bloccato Raf-faele Azzurro, il quale dapprimaha comunque cercato di sottrarsiall’arresto tentato di investire duecarabinieri che erano in sella adun motociclo. La vittima è statamedicata nell’ospedale ‘SantaMaria della Pietà’ per contusioniguaribili in cinque giorni. Nelcorso di persquisizioni (domicilia-re e personale) i carabinier ihanno rinvenuto e sequestratonumerosi libri mastri, assegni edappunti dai quali è emersa l’illeci-ta attività di Raffaele Azzurro.Nel medesimo contesto è statadenunciata in stato di libertà perconcorso in usura anche la cogna-ta dell’arrestato, una cinquanta-cinquenne trovata in possesso dinumerosi manoscritti e titoli ban-cari inerenti l’attività usuraia. Ilfermato è stato associato alla casacircondariale di Poggioreale .Niente da fare, dunque, per Raf-faele Azzurro, arrestato dai milita-ri dell’Arma dei carabinieri. Sem-bra che l’uomo gestisse una vera epropria attività di usura. Tra levittime, anche l’uomo coinvoltonell’operazione dell’arresto, il37enne di Casaatore. Ma questa laricostruzione delle forze dell’ordi-ne: raffaele Azzurro, 51enne diCasoria, ha tentato di costringerela sua vittima a farsi consegnaredle denaro. Mentre avveniva illitigio, a bordo di un’automobile

l’arrestato s’è scagliato contro lavittima gettandolo dalla sua auto-vettura in corsa. Nel corso dellaperquisizione le forze dell’ordinehanno sequestrato alcuni libri eassegni che hanno fatto pensareche l’uomo gestisse l’attività ille-cita.Con le mani nel sacco, dunque,l’uomo è stato arrestato ed è statascoperta la sua attività illecita. E’andata male all’uomo che ha cer-cato di costringere la sua vittima afarsi consegnare il denaro. Raffae-le Azzurro è stato catturato dalleforze dell’ordine e spedito senzaindugi dietro le sbarre della casacircondariale di Poggioreale.

L’uomo non voleva la separazioneAFRAGOLA

Molestia la ex moglie, arrestatodai carabinieri un muratore di 25 anniAFRAGOLA (Francesco Celardo) -Continuava a perseguitare la moglieanche dopo la separazione. E così,Antonio R. venticinquenne muratoreincensurato di Afragola finisce inmanette per stalking contro la sua exconsorte. Una storia che proviene dalontano quando la sua ex moglie stufadel rapporto oramai deteriorato neltempo decide di separarsi. La separa-zione non sarebbe stata accettata dalsuo ex marito il quale ha tentato intutti i modi di ritornare con la moglie.Una persecuzione attuata con minaccetelefoniche, messaggi al telefonino, edincontri per strada dove la sua exmoglie ha dovuto ricorrere alle denun-ce ai carabinieri per cercare di fermarele ire del marito. Ieri pomeriggio l’en-nesimo litigio. Il marito incontra la suaex moglie all’interno del parcheggiodi un noto centro commerciale della

zona. Tra i due scoppia l’ennesimodiverbio. La donna chiama i carabi-nieri di Afragola i quali arrivano subi-to sul posto arrestando l’uomo. Conl’accusa di stalking, viene trasferito alcarcere di Poggioreale. La sua posi-zione adesso è al vaglio degli inqui-renti. Solo l’intervento delle forze del-l’ordine ha fatto in modo che quelmarito violento e minaccioso facesse iconti anche con la giustizia. Infatti, daquando è uscita la legge che prevedel’atto persecutorio da perseguire conl’arresto, sono quasi il 50% le chiama-te di aiuto nei confronti di fidanzati emariti violenti che giornaliermentedecidono di infastidire le loro ex part-ner. L’arresto immediato scatta dopoalcune denunce nella quale si dimostrieffettivamente l’atto persecutorio per-petrato nei proprio confronti con unacerta insistenza.

Afragola - L’uomo riceverà la ‘visita’ del gip di Napoli per il colloquio nel carcere di Poggioreale

L’ex latitante Pellino davanti al giudiceAFRAGOLA (FerdinandoOrefice) - Nelle prossime orel’ex latitante Modestino Pelli-no (nella foto), nonché capozo-na dei Moccia tra Caivano,Cardito, Frattamaggiore e Cri-spano, dovrà affrontate l’inter-rogatorio di garanzia. Modesti-no Pellino (assistito dai penali-sti Caludio Davino e Domeni-co Ducci) riceverà la ‘visitastraordinaria’ del gip di Napoli,

che sovrintenderà l’interrogato-rio nella sala colloqui dellacasa circondariale di Poggio-reale, nella quale è detenutodall’altro ieri. L’uomo è riusci-to a nascondersi alle forze del-l’ordine ed a rendersi latitanteper ben due anni, dopo esseresfuggito ad un blitz, che permi-se ai carabinieri della Compa-gnia di Casoria di stringere iferri attorno ai polsi di oltre

trenta persone, accusate diassociazione per delinquerefinalizzata al traffico di sostan-ze stupefacenti ed alle estorsio-ni, oltre che a singoli reati didroga ed armi. Il quarantaquat-trenne ras del clan Moccia, cre-sciuto all’ombra del boss Anto-nio Cennamo, aveva trovatorifugio in una delle abitazionidi via Angelo Cerbone, site nelcentro storico di Afragola.

CARDITO (rp) - L’al-tra mattina la cit tà diCardito s’è svegliata coni muri r icopert i damanifest i di cronacarosa. Nel manifesto, duecoppie precisavano chetra di loronon c’eranessuna rela-zione extra-c o n i u g a l e :“ A v r e m m opotuto tace-re, ma i lpaese è pic-colo edavrebbe inte-so il silenziocome unac o n f e r m a .Subire gli sguardi insi-stenti, sorrisetti e battu-t ine ironiche è forsequello che la mente cheha partorito questa sto-ria si augura, ma non haconsiderato che noi nonabbiamo nulla danascondere. Abbiamo

quindi deciso di comuni-care, a quel popolo chemormora, che c’è qual-cuno che, approfittandodell’anonimato, lo stru-mentalizza, si diverte elo prende in giro”. Sem-

bra una situa-zione surrea-le: tradimen-to e adulteriodi dominiop u b b l i c o .“Le bugiehanno leg a m b ecorte”, recitail manifesto.Poco importase è vero ofalso, l ’ im-

portante è quello checredono i cittadini. Queicittadini - a quanto silegge sul manifesto - cheridacchiano alla vistadelle coppie. E che con-tinuano a r idacchiareleggendo il manifestosui muri della città.

Cardito si sveglia all’insegna della cronaca rosa

Storie di tradimentisui muri della città

I militarihannodenunciatoanche la cognatadell’usuraiofermato

Sant’Antimo, omicidio Vittorio Ronga:domiciliari per la 24enne in possesso delle armiSANT’ANTIMO - Omicidio di VittorioRonga, i giudici della dodicesima sezio-ne penale del tribunale del Riesame diNapoli hanno concesso i domiciliari alla24enne Dora Esposito (nella foto), arre-stata il 6 aprile per il possesso illegaledelle pistole che sarebbero state utilizzateper eseguire il delitto del 10 agosto.Resta, invece, in carcere il 32enne Massimo Raia,accusato di omicidio. Emanuele Raia - che rispon-de di omicidio - e Anna Perfetto sono in attesa diestradizione dalla Germania dove sono stati arrestati.

Qualiano, Colantuono vìola la semilibertàdopo essere stato arrestato per drogaQUALIANO - Per tre giorni avrebbe‘marinato’ il lavoro per fare chissà cosa.Ivan Pio Colantuono è stato arrestatoieri mattina con l’accusa di aver violatole prescrizioni della semilibertà, allaquale era stato sottoposto dopo una con-danna definitiva per reati relativi allalegge in materia di sostanze stupefacenti.Stamattina Colontuono comparirà davanti al giudi-ce monocratico del tribunale di Napoli, per affron-tare il processo per direttissima. La difesa sarà rap-presentata dall’avvocato Giovanni Abbate.

ACERRA

Forza un posto di blocco, nei guai un 17enneACERRA (rp) - I carabinieri dellaaliquota radiomobile di Castello diCisterna mentre effet tuavano unposto di controllo ad Acerra sul corsodella Resistenza hanno dato l’alt alconducente di una Fiat Brava con abordo un passeggero. alla vista deimilitari il guidatore ha aumentatol’andatura forzando il dispositivo mai militari dell’Arma si sono messisubito all’inseguimento riuscendo abloccare l’auto in via Sant’anna. I

due fuggitivi sono stati immediata-mente bloccati ed identificati (il con-ducente era un 17 enne ed il traspor-tato un 21enne di Acerra). Il guidato-re non aveva mai condeguito lapatente ed è stato per questo denun-ciato; dovrà rispondere anche di resi-stenza a pubblico ufficiale. L’auto-vettura, di proprietà del padre delpaseggero, è risultata sprovvista dicopertura assicurativa ed è stata sot-toposta a sequestro amministrativo.

Napoli Nord CRONACHE di NAPOLI20 Giovedì 22 Aprile 2010

Page 21: Cronache Di Napoli 22 Aprile 2010

Reddito di cittadinanza, proteste in Comunedi Antonio D’Ascoli

NOLA - E’ polemica sulreddito di cittadinanza.“E’una strada disseminata di“trabocchetti ad orologeria”.Sono amare le considerazio-ni dell’Assessore alle Politi-che Sociali ArcangeloAnnunziata (nella foto inalto a sinistra), svolte dopola protesta di circa 40 benefi-ciari del reddito di cittadi-nanza, che, recatisi presso lasede del Comune di Nolanon si sono viste corrispon-dere l’ultima rata attesa del-l’assegno del cd. “ reddito dicittadinanza”.Sono 110 lepersone che percepiscono ilreddito di cittadinanza aNola, un sussidio di 350 euromensili, erogato dal Comunecon fondi regionali, sullabase di un bando ed una gra-duatoria della Regione, nonsenza forti discussioni riferi-te sia all’effettiva utilità ditale misura (meramente assi-stenziale, la critica dell’alloraopposizione di centrodestra)e sia in relazione all’accerta-mento dei requisiti fiscali enon degli aventi diritti. “IlComune di Nola ha semprepagato con puntualità i pro-pri cittadini che percepisco-

no questo aiuto. Anzi, moltospesso ha anticipato di 1/2mesi le somme della Regio-ne. Così è avvenuto anche inquesto caso – aggiungeAnnunziata –. Adesso laRegione non ha ancorainviati i soldi dell’ultima

quota e “informalmente”abbiamo appreso che non hai soldi per pagare. Al di làdelle diverse valutazioni sul-l’efficacia dell’intervento,una cosa deve essere chiara:non è possibile interromperequesta misura in maniera

improvvisa. Ci sono anziani,disoccupati, famiglie nume-rose con bambini senza untetto, già messi in grave diffi-coltà dalla crisi economica.Occorre dare la certezza chealmeno il programma cosìcome era stato definito

venga rispettato. Altrimentisaltano pure i bilanci dell’as-sistenza. Faccio appello alneo Presidente Stefano Cal-doro – conclude l’Assessorealle Politiche Sociali – perdare la priorità alla risoluzio-ne di questo problema”. “Il

reddito di cittadinanza –risponde il consigliere comu-nale del Pd Salvatore Maf-fettone (nella foto in basso asinistra) – aveva un obiettivolimpido e nobile allo stessotempo. Mi pare che in qual-che modo negli scorsi mesi è

stato garantito un sostegnoalle famiglie più disagiate.Certo si può discutere all’in-finito sull’utilità di misurenon precisamente strutturali,sulla mancanza di strategierisolutive, il punto, ricordoall’assessore Annunziata,

non è evitare il fastidioall’amministrazione comu-nale e aggiungo neancheattaccare la gestione di cen-tro sinistra. Esistono questio-ni nazionali ben più impor-tanti che andrebbero affron-tate al fine di garantire unosviluppo sociale ed occupa-zionale per il Mezzogiorno.L’assessore alle politichesociali, piuttosto che scarica-re le colpe su esperienzepolitiche per altro concluse eche comunque hanno fatto ilpossibile alleviare gravi criti-cità, dovrebbe, invece inter-rogarsi sullo spostamento deifondi Fas da Sud a Nord.Inoltre, visto che svolge l’in-carico da un anno potrebbespiegare ai cittadini più biso-gnosi, quali sforzi ha com-piuto l’amministrazionecomunale, quali sprechi hatagliato per reperire risorseda destinare ai più deboli. Laverità è che si va avanti conla vecchia pratica dello scari-ca barile e con l’attacco acoloro che qualcosa hannotentato di fare. Il centrodestra governa la città inin-terrottamente da sei anni e sele cose vanno male, è iltempo di assumersi ognunole proprie responsabilità”.

I 40 beneficiari non hanno ricevuto l’assegno e si sono recati in Municipio manifestando il proprio dissenso

Annunziata: la Regione non paga, noi non anticipiamoMaffettone: l’assessore alle Politiche sociali dovrebbe spiegare ai cittadini più bisognosi quali sforzi ha compiuto l’amministrazione per reperire risorse per le fasce deboli

NOLAIL CASO

SAVIANO (FedericoDe Roberto) - AntonioTufano e AntonioViterbo sono s ta t iassol t i dal g iudiceAntonio Verde dalreato di concorso int ruffa . I due eranoaccusati di aver messoa segno del le t ruffeassicurative, a scapitodi diversi cittadini. Gliinquirenti, contestava-no ai due presunti truf-fatori assicurativi unepisodio in particolare,in cui la v i t t ima di

turno sarebbe stato, un2Oenne automobilistacinese (residente a SanGennaro Vesuviano), ilquale stava per prende-re dalle mani dei dueun contratto assicurati-vo falso. La truffa inquest ione avrebbeavuto luogo nei pressidell’agenzia di assicu-razioni ‘Gruppo 2M”,sita in via Costantino-pol i d i Piazzol la diNola , i l cui t i to laresarebbe proprio Viter-bo, che s tando al le

indagini ef fe t tuatedagl i uomini del laBenemerita avrebbe,raggira to i l c ineseassieme a Tufano, con-fezionandogli i l con-tratto assicurativo con-traffatto, proposto all’i-

gnara vittima dai duepresunti truffatori. Latesi accusatoria, infatti,poggiava sull’assuntoche i due accusati dopoaver riempito di fando-nie varie il giovane, loavrebbero convinto afirmare. Analoghi epi-sodi, però, sarebberogià stati commessi dal34enne di SommaVesuviana ( Tufano) ,visto che a suo caricovi erano varie denunce,sempre per s imi l ivicende. Dagli accerta-

menti e dalle indagini,infa t t i , anche graziealle denuncie, è emersoche i l t i to lare del l ’agenzia assicurativa sisarebbe reso più volteresponsabile dello stes-so reato. Dopo l’arrestoi due t ruffa tor i d iSomma Vesuviana ven-nero portati nella caser-ma di Piazzol la diNola, dove una voltaesperite le formalità dirito, come la fotosegna-lazione, il duo era statorecluso nelle camere di

sicurezza. Ma il giudi-z io del Tr ibunale hatotalmente ribaltato ilcastello accusatorio. Idue imputati sono stati,infa t t i , to ta lmenteassolti del reato di con-corso in t ruffa . Asmontare le accuse, leargomentazioni del l’avvocato di fensoreLiliana Galeotafiore,che sono riuscite nell’intento di dimostrarel ’es t ranei tà dai fa t t icontes ta t i a i propr iassistiti.

SAVIANO

Erano accusati di aver messo a segno il raggiro a scapito di un 20enne di San Gennaro Vesuviano il quale stava per prendere dalle mani dei due un contratto falso

Truffe assicurative agli stranieri, assolti in due

SAN PAOLO BEL SITO

Oggi la riunione dei capigruppo. Ordine del giorno della prossima assise le nomine delle commissioni contributi, edilizia e trasparenza

Elezioni e pedonalizzazione, il sindaco prepara le risposteSAN PAOLO BELSITO (Alfonsina DellaGala) - E’ entrata nelvivo l’attività ammini-strativa del neo elettoManolo Cafarel l i(nella foto a sinistra).Il sindaco di San PaoloBel Sito è al tavolo dilavoro per organizzareil prossimo ConsiglioComunale, che si terràprobabilmente a metàdella prossima settima-na. E sarà proprio inquesta occasione chedarà r isposta al lamozione e all’interroga-zione presentata dalgruppo di minoranza“E’ l ’ora…”. Nellaprima si r ichiede lapedonalizzazione delcorso Ferdinando Scala,e della zona adiacentela Chiesa parrocchiale,almeno nella giornatadella domenica. Nellaseconda, poi, si insinual’illegittimità di resi-denze, date proprio nelperiodo preelettorale,sulle quali sta indagan-do anche la Prefettura, edelle quali la minoran-za, con il capogruppoGiulio De Fil ippis(nella foto a destra), hasot tol ineato la poca

chiarezza. Il Sindaco,dispiaciuto, dice : “Misa che la minoranza nonha recepito i l nostromessaggio di Unità .Continuano con denun-ce ed esposti e non cidanno modo di captarela loro disponibilità adun lavoro che possaessere congiunto, mira-to ad un solo obiettivo,anche se su versant iopposti”. Convocata peroggi, invece, la riunionedei capigruppo. L’ordi-ne del giorno del laprossima assise saràmolto tecnico e relativoa nomine in vari ambiti:commissione contributi,commissione edil iziaintegrata, commissionetrasparenza ed al t roancora. Nell’attesa delconfronto faccia a fac-

cia delle parti, che giàdurante la prima riunio-ne consiliare ha visto laminoranza protagonistadi un rimprovero benpreciso alla persona delSindaco e alla maggio-ranza tut ta per averdovuto apprendere daimedia chi sarebbe desi-gnato per la carica diPresidente dell’assise, ilprimo cittadino preparaformali r isposte al lerichieste del gruppo E’l’ora. E se la prima riu-nione pubblica facevapresagire un’ar ia difesta, essendo formal-mente una seduta diinsediamento, questaprossima convocazionefa prevedere, viste lepremesse, un clima piùcaldo e non solo per letemperature in rialzo.

NOLA - Biancardi: ha contribuito in maniera determinante al rilascio dei tre operatori umanitari a Kabul

Diplomazia in Afghanistan, il sindaco si congratula con Rossella MiccioNOLA (rc) - “Ancora una voltala città di Nola può degnamenteannoverare tra i suoi figli unapersona eccezionale, che con ilsuo impegno e il suo lavoro hacontribuito in maniera determi-nante al rilascio dei tre operatoriumanitari in Afganistan”. Hacommentato così il Sindaco diNola Geremia Biancardi, lanotizia dell’alto contributo pro-fuso dalla dottoressa RossellaMiccio (nella foto), coordinatri-ce dell’ufficio umanitario per lagestione dei progetti di “Emer-gency”, per l’esito positivo dellesorti di tre connazionali. “Lacittà di Nola – ha proseguito

Biancardi – rende onore oggi aduna giovane donna per quantofatto ed operato inviandole untelegramma di ringraziamentoin attesa di incontrarla e ringra-ziarla personalmente”. Vivasoddisfazione è stata espressaanche dall’Assessore ai BeniCulturali, Maria Grazia DeLucia. “Nell’ambito culturalerientra qualsiasi azione o eventoche imponga all’attenzione ilcontesto e l’ambito territorialestesso – ha dichiarato De Lucia–. Quando poi l’evento è fruttodi un operare ed un agire voltoalla soluzione positiva di proble-matiche legate alla internaziona-

lità, esso rientra nella categoriadell’eroicità. Tutto questo si èavverato allorquando la Dott.ssaRossella Miccio, esponente di“Emergency”, cooperando atti-vamente con l’Ente con il qualecollabora e prodigandosi perso-nalmente per il caso “Medicisospettati di terrorismo”, haapportato un alto contributo allasoluzione dello stesso. ComeAssessorato alla Cultura – haconcluso De Lucia – siamo fieridi annoverare tra i grandi nolanianche una giovane che ha impo-sto la sua città, grazie alla suaazione, all’attenzione del mondopolitico internazionale”.

POLLENA TROCCHIA

Un nuovo progetto per abbatterele barriere architettoniche in cittàPOLLENA TROC-CHIA - Il gruppo poli-tico del comune di Pol-lena Trocchia”NoiPopolo Del Sud”, hapresentato in attuazio-ne di un bando dellaRegione Campania -Area 15, -settore Lavo-ri Pubblici-un progettoche prevede l’abbatti-mento delle barrierearchitet toniche, e i lrifacimento del piazza-le antistante l’ingresso,con ristrutturazione epitturazione di partifatiscenti della ChiesaPrincipale di PollenaTrocchia , San Giaco-mo Apostolo. Tale pro-getto, redatto da treautorevoli architetti delpaese vesuviano, pre-vede tra l’al tro lacostruzione di unascensore, da realizzar-si presso la casa cano-

nica a latere dellachiesa. E’ da eviden-ziare l’alto senso reli-gioso e civico del par-roco don GiuseppeCozzolino (nella foto),il quale per realizzaretale opera, non ha esi-tato a mettere a dispo-sizione della comunità,spazi a lui necessaripur di permettere aportatori di handicaped anziani di poter fre-quentare la chiesa.

NOLA - Appuntamentodi grande interesse aNola oggi, nell'ambitodella rassegna Iincontrid’autore 2010 a Nola, èprevisto un attesissimoappuntamento legatoalla figura del grandefilosofo Nolano Giorda-no Bruno. Infatti alle18.30 presso la LibreriaGuida, sita in VicoDuomo a Nola, in colla-borazione con il Comu-ne di Nola, l'Associa-zione Meridies e l'Asso-ciazione Il Segnalibro,la figura umana e lafilosofia del grande"nolano" GiordanoBruno sono al centrodel bellissimo cortome-traggio, dal titolo Eroi-co furore, realizzatodalla Libera ScenaEnsemble e dallaValentini Production,per la regia di France-sco Afro de Falco.

NOLA

Esperti e studenti all’incontro culturale

per discutere del filosofo Giordano Bruno

Nola, mancata precedenza:scontro fra due autovettureNOLA - Scontro tra vetture all’al-tezza dell’imbocco dell’autostradain pieno centro a Nola. Una delledue vetture una Tipo non ha rispet-tato la precedenza è si è immessanella corsia principale ad alta velo-cita. L’auto che sopraggiungeva, una RenaultTwingo ha urtato violentemente contro l’altravettura. I due conducenti sono rimasti illesi.

Nola, auto ridotta in cenere dalle fiammeNOLA - Nella serata di ieri , i Carabinieridella locale stazione hanno rinvenuto la car-cassa di un’autovettura, ormai completa-mente distrutta dal fuoco, presumibilmentenel corso della precedente notte, a marginedi un strada interpoderale che collega i ilcomune con la strada statale. Gli accertamenti condottisulla carcassa hanno permesso di accertare che l’auto-vettura in questione era una Fiat stilo di proprietà di un47enne di Nola.

Pollena Trocchia, un tecnicoper il piano urbanistico POLLENA TROCCHIA - L’ammi-nistrazione comunale, presieduta dallafascia tricolore Francesco Pinto, hadeciso di avvalersi della consulenza diun tecnico esterno, nello specifico diun legale, per la redazione del pianourbanistico comunale per quel che concerne l’a-rea del piano insediamenti produttivi.

CCRROONNAACCHHEEPagina 21Giovedì 22 Aprile 2010

ddeell NNNNolanoCRONACHE di NAPOLI

S.S. Sannitica km. 19,80081025 Marcianise - Caserta

Tel. 0823.581055 - 0823.581005- 0823.821165

Sito web: www.cronachedinapoli.org

CRONACHE di NAPOLIS.S. Sannitica km. 19,800

81025 Marcianise - Caserta Tel. 0823.581055 - 0823.581005

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Page 22: Cronache Di Napoli 22 Aprile 2010

Il blitz della Forestale in via Quasimodoha scoperto che in un capannone era in corso attività di smistamento di prodotti confezionati già sottoposto a sequestro amministrativo

MARIGLIANELLA

LA CRONACA

Alimenti non a norma, scatta il sequestroMARIGLIANELLA (rc) - Nel corso di normaleattività di controllo del territorio le forze dell’ordinedel corpo forestale dello Stato di Marigliano hannoprovveduto al sequestro di alimentari. Il luogo doveè stato effettuato l’intervento degli uomini dell’armaè un capannone adibito allo smistamento di prodottialimentari confezionati, sito in via Quasimodo, exvia Golino, nel comune dell’area nolana della pro-vincia del capoluogo campano di Mariglianella. Nelcaso specifico figura anche un’aggravante. Difatti loscorso mese di marzo su ordinanza di abbattimentopervenuta dal Tribubale di Nola. inoltre era statapresentata una seconda ordinanza, a firma delresponsabile dell’ufficio tecnico del comune di

Mariglianella. Questo ordinanzadi sgombero la motivazioneaddotta era l’abusivismo dellacostruzione. Come se fosse statoregolare. È invece lo smistamen-to dei prodotti alimentari eraillegale, in quanto le persone cheerano intente nello svolgere l’at-tività di smistamento di alimen-tari avevano anche violato isigilli. Non curanti di questo attodel Tribunale i proprietari di unaditta della zona hanno pensatobene di riprendere l’attività.Arrivati sul posto gli agenti delcomando del corpo forestale

dello Stato di Marigliano, diretto dal sovrintendenteGeremia Cavezza, hanno provveduto ad un secondosequestro e ad una ulteriore contestazione penale.Nel corso della stessa operazione - in sinergia congli uomini del locale comando della polizia munici-pale della città dell’area nolana della provincia delcapoluogo campano di Mariglianella - i militariimpegnati nell’azione si sono adoperati anche nelsequestro di una elevata quantità di merce. Bidoni diolio stracolmi, per quantità identificabili in svariatiettolitri, quintali di pasta, di conserve, di pomodoroin bottiglia. In seguito all’attività di sequestro ilnucleo investigativo del corpo forestale ha condottole indagini per accertare le responsabilità penalirispetto ai fatti avvenuti nella giornata di ieri. Lamerce rinvenuta nel capannone di via Quasimodo,poi sequestrata dagli agenti della polizia locale, èrisultata di proprietà di una nota ditta della zona. Nelprosieguo dei controlli è stato constatato che l’am-ministratore delegato della società risulta essere B.A. Sarà a lui a rispondere davanti alla legge perconto dell’azienda. Oltre alle persone trovate a lavo-rare illegalmente durante i controlli dei militari.

Elevata la quantità di merce che stava per essere messa in commercio. Sotto chiave ettolitri di olio e quintali di pasta

Cercola, il Pd saluta il commissario AlfanoCERCOLA (Almerico Colizzi) – Ilgruppo consiliare del Partito Demo-cratico cercolese dà il benvenuto inpaese al parlamentare GioacchinoAlfano, nominato qualche settima-na fa commissario straordinariodella sezione locale del Popolodelle Libertà senza però chiedere latesta di nessuno, come aveva invecefatto sottovoce qualche politico delposto nei giorni scorsi, ma solo lapossibilità di dialogare con i nuovi

vertici del partito a Cercola: “l’arri-vo di Alfano significa che nel Pdldel paese qualcosa non và, è inutilenegarlo e – ha detto infatti il consi-gliere del Pd Salvatore Grillo –non possiamo che felicitarci con ivertici provinciali dei berlusconianiper essersi finalmente decisi a met-tere ordine nel caos della sezionecittadina con un parlamentare inmissione speciale: al neocommis-sario straordinario diamo il nostrobenvenuto e l’augurio di buonlavoro soprattutto perché da lui ciaspettiamo che si apra la porta diun dialogo politico sereno e seriosulle reali necessità e sui bisogniconcreti della popolazione. Speria-mo di avere in Alfano quell’interlo-cutore – ha continuato il compo-nente del parlamentino cercolese –che finora sindaco, giunta, consi-glieri comunali di maggioranza esegreteria del Pdl ci hanno semprenegato: auspichiamo che il parla-mentare abbia il coraggio di convo-care un tavolo di discussione suquestioni rilevanti quali la Tarsu, ilpiano commercio, la viabilità, la

stabilizzazione degli Lsu e l’immo-bilismo della macchina comunaledovuto ad una specie di ‘puliziaetnica’ fatta dal sindaco ma soprat-tutto sul bilancio comunale di pre-visione per l’anno 2010 che puòdefinirsi come il padre di tutti gliatti amministrativi di un governo eche dovrebbe essere portato in con-siglio comunale per l’approvazioneentro fine aprile”. L’onorevole hacominciato il suo lavoro sul campoormai da qualche giorno nel tentati-vo di ricucire lo strappo interno allacoalizione di maggioranza che vedeil Pdl diviso in svariate correnticontrapposte su ipotetici conflittiinterni denunciati singolarmente dapiù esponenti del Partito ai verticiprovinciali: “auspichiamo che Alfa-no riesca a portare a termine l’arduocompito di rimettere in riga ungruppo politico ormai allo sbandocon tante voci, ma nessuna ufficialee certa, che giocano a fare il belloed il cattivo tempo pur non avendola forza per mettersi in gioco comedimostrano i risultati delle ultimeelezioni regionali che hanno dato

prova, tra l’altro, di come i cercolesihanno giudicato il loro operato finoa questo momento – ha detto anco-ra Grillo – Dal punto di vista politi-co, il nostro è un out out: se Alfanocondivide la linea finora tracciatada Vincenzo Esposito & Companyci spieghi gli errori commessi danoi del Pd ma se così non è apra leporte al dialogo ma soprattutto fac-cia capire ai suoi dove stanno sba-gliando”. Dopole dichiarazionirese dal consi-gliere comuna-le del Pd, non èescluso che giànei prossimigiorni i verticidel partitodemocrat icochiedano un incontro ufficiale conil commissario straordinario del Pdlcercolese per dargli il benvenutoma soprattutto per tendergli lamano e cominciare così un confron-to politico serio finalizzato al benedel paese e non più alle guerre per-sonali che finora hanno scanditouna lunga querelle tra maggioranzaed opposizione di governo.

Grillo (Pd) : “Siamo pronti a dialogare”

Le richieste:

un tavolo di discussione

per la Tarsu, piano

commercio e viabilità

SAVIANO

Un albero messo a dimoraper ogni nuovo nato in cittàSAVIANO (rc) - Nell’ambito dellemanifestazioni della settimana della cul-tura, sabato 24 aprile si terrà presso lascuola dell’infanzia di Via Miccoli, lacerimonia di messa a dimora di 30 albe-ri, uno per ogni neonato registrato all’a-nagrafe del Comune nell’anno 2001.“Un albero per ogni neonato” è il pro-getto varato con la legge 113 del 1992 elegge regionale 14 del 1992, che obbli-ga il Comune di residenza a porre adimora un albero per ogni neonato, aseguito della registrazione anagrafica.La messa a dimora avverrà nello spazioverde antistante la scuoladi Via Miccoli e vedrà lapartecipazione, oltre chedel Sindaco Rosa Buglio-ne, dell’assessore Alfon-so Ferrara e dei bambiniassegnatari dell’albero,del responsabile dell’areaatt ivi tà primaria dellaRegione Giuseppe Alloc-ca, del responsabile delsettore foreste DanieleLombardo e del responsa-bile della legge 14/92Salvatore Apuzzo. Suiogni albero verrà apposta la targa diassegnazione mentre ai bambini saràconsegnata una pergamena ricordo.Nel pomeriggio invece, presso l’aulaconsiliare del Comune si terrà la presen-tazione del l ibro di Lucia De Vito“bagliori rossi al tramonto”, in collabo-razione con la Fondazione premio Cimi-tile. Domenica 24 infine, in Piazza Vit-toria manifestazione di celebrazionedell’anniversario della Liberazione. Lemanifestazioni rientrano nel ambitodelle attività della “settimana della cul-tura” che si concluderà domenica 25aprile.

Rifiuti dati alle fiamme, è caccia ai piromani

CERCOLA - Piromani scatenati. In fiammecumuli di rifiuti e sterpaglie. In questo casi sembrapiù probabile si sia trattato di atto vandalico Inmerito stanno indagando gli agenti del commissa-riato locale. L’ incendio è divampato poco dopo le23, quando presso il distaccamento dei vigili delfuoco di Ponticelli è pervenuta la segnalazione diun grosso rogo. Alcuni cumuli stavano bruciando.Ad accorgersene per primi pare siano stati gli auto-mobilisti in transito nella zona. A quel punto sonostati allertati i mezzi di soccorso. I vigili del fuocodiretti dal responsabile di distaccamento CiroMirabile sono intervenuti dopo pochi minuti. Lefiamme rischiavano infatti di raggiungere i veicoliparcheggiati accanto. Sono stati necessari gli inter-venti di pompieri per domarele fiamme. Il lavoro dei caschirossi è andato avanti per circaun’ora, concludendosi alleprime luci dell’alba. L’operatodei pompieri è stato seguito dadecine di persone che si sonoriversate in strada, attirate dalcapannello di persone forma-tosi in seguito allo scoppiodell’incendio. I vigili del fuocohanno eseguito un accuratosopralluogo. Sul posto nel frat-tempo sono giunte anche leauto della polizia. Si indaga sulle cause. Si seguel’ipotesi dell’operato di piromani. Tuttavia il pro-blema dei cumuli di rifiuto e delle auto bruciaterischia sempre più di trasformarsi in emergenza.Due settimane fa episodi simili si sono verificatiad Ercolano in via De Meis a Ponticelli e a Barra.Per non contare le vetture bruciate quelli tra Porticie Torre Del Greco nei giorni addietro Probabileanche un atto di vandalismo. Ad ogni modo leforze di polizia in cooperazione con le amministra-zioni comunali hanno intensificato i controlli. Equello che sta trascorrendo è il periodo cui va con-segnata la maglia nera per quel che riguarda l’on-data di piromania. Ta incendi di auto e cumuli dirifiuti in questi mesi i caschi rossi sono stai costret-ti agli straordinari

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2I fatti 2Nel precedente blitz i militari avevano apposto i sigilli a merce e edificio ieri riconfermato il sequestro

1I fatti 1I sigilli erano stati appostianche ai capannoni, cheavrebbero dovuto esseregià abbattuti

CERCOLA

Marigliano, al via i lavori per riqualificare il centro storicoMARIGLIANO - Partono i lavoridi restyling di Piazza Municipio edi via Campo Sportivo. Nella primadecade del mese di Maggio l’interaPiazza Municipio sarà un enormecantiere. I lavori sono stati giàappaltati. Ai cittadini chiedo un altro po’ disopportazione per i disagi e un altro po’ dipazienza. Speriamo in breve tempo di avereuna piazza più bella e più degna della città diMarigliano. Ad affermarlo è il Sindaco Anto-nio Sodano.

Cercola, a maggio la gara podistica cittadinaCERCOLA - ‘II Trofeo Città di Cerco-la’, gara podistica Regionale da 10 kmsi disputerà domenica 16 maggio 2010,con partenza alle ore 9.00 e qualsiasisiano le condizioni atmosferiche, sulterritorio comunale della cittadina vesu-viana. Il percorso di gara è del tipoMisto-Veloce e la competizione è aper-ta tutti gli atleti appartenenti alle categorie, Ama-tori, Senior-Master, regolarmente tesserati allaFidal o ad altri Enti di Promozione Sportiva perl’anno 2010 come pure agli atleti liberi in regolacon la prevista certificazione medico-agonistica.

“Il valore della Resistenza” per celebrare la Liberazione dal Nazi-fascismoVOLLA (Alcol) –’I lvalore della Resistenza’rivelato dalla voce di chila resistenza l’ha vissutain prima persona: a parla-re ai vollesi, nel giornoin cui l ’ intera nazionecelebra la liberazione del-l’Italia dal Nazifascismo,sarà infatti il partigianoGennaro Di Paola ,o t tantacinque anni adottobre prossimo, che sul-l ’argomento ha scr i t todue l ibr i e che mol t iricordano anche per alcu-ni suoi interventi pubblici

sull’argomento in cui, tral’altro, ebbe a dire, par-lando in dialetto napole-tano, che “La resistenzaadda cont inuà perchétanti giovani la voglionoe noi dobbiamo cont i -nuarla”. L’evento, organizzatodalla ‘Casa delle Associa-zioni’ in collaborazionecon l ’AssociazioneNazionale Partigiani Ita-liani e con il locale cir-colo c inematograf icoArci, si terrà presso lasede del centro di aggre-

gazione giovanile di vialeVesuvio alle ore diciottodel prossimo venticinqueaprile e prevede, oltre aldibat t i to moderato dalpartigiano Di Paola, laproiezione della pellicola‘Il partigiano Johnny’ diGuido Chiesa che raccon-ta di Resistenza, libera-zione e guerra civile. Lariflessione prenderà il viadalle parole di un discor-so ai giovani pronunciatoda Piero Calamandrei(della Consulta Nazionalee dell’Assemblea Costi-

tuente nel 1945), i l 26gennaio 1955: “Se voi volete andare inpellegrinaggio nel luogodove è nata la nost raCostituzione, andate nellemontagne dove caddero ipartigiani, nelle carceridove furono imprigionati,nei campi dove furonoimpiccat i . Dovunque èmorto un I ta l iano perriscattare la libertà e ladignità, andate lì, o gio-vani, col pensiero, perchélì è nata la nostra costitu-zione”.

VOLLA Il giorno della commermorazione parlerà ai cittadini un ex partigiano che ha vissuto in prima persona il dramma della guerra

Nolano CRONACHE di NAPOLI22 Giovedì 22 Aprile 2010

Page 23: Cronache Di Napoli 22 Aprile 2010

Piano Fiat, a Pomigliano 250mila auto L’Ad del Lingotto lancia l’allarme: “Senza incentivi il mercato calerà del 30%”. L’obiettivo è arrivare a 6 milioni di vetture nel 2014

Marchionne ai sindacati: un accordo sulla flessibilità, ma il discorso è rimandatodi Domenico Andolfo

POMIGLIANO - Ieri, aTorino, nella sede delLingotto, la Fiat ha illu-strato il suo piano indu-striale valevole fino al2014. Per Pomigliano laFiat ha ribadito di volerinvestire, da sola, senzaricorrere quindi all’aiutodi alcuna mano pubbli-ca, oltre 700 milioni dieuro. A Pomigl ianoandrà il segmento A, lacui produzione partiràcon l’arrivo della nuovaPanda sul le catene dimontaggio del “GianBattista Vico”. Fiat haintenzione di incremen-tare la capacità produtti-va del sito pomigliane-se, portandola dall’at-tuale 14% alla soglia del90%, incrementando laproduzione f ino a l lasoglia di 250.000 unità.Lo s tabi l imento diPomigl iano d’Arco èstato il più colpito dallacrisi, avendo fatto regi-s trare nel 2009 i l piùbasso tasso di utilizza-zione. “A fine 2014 -haannunciato l ’ammini-stratore delegato SergioMarchionne - il nostropiano porterà questo sta-bilimento (il Gian Batti-s ta Vico n .d . r ) a unlivello di utilizzazionedi 126% Harbour e 90%attraverso il metodo tec-nico e in questo stabili-

mento verrà a l locatal'architettura mini con laproduzione di 250 milavet ture l 'anno”. Ladiscussione con i sinda-cati è nuovamente salta-ta. Ieri ci si è limitatia l l ’ i l lus t razione delpiano industriale. Que-sto piano adesso andràdiscusso a livello terri-tor ia le . I l confrontoritorna quindi a Napoli,al la sede del l’Unionedegli Industriali, propriodove, due settimane fa,alla presenza di Fiat edei sindacati nazionali,l’accordo era saltato perle resistenze di un parte,la Fiom, che vede, dasola, una regressione neidi r i t t i dei lavorator inella flessibilità richie-sta da Fiat. A marginedella presentazione delpiano agl i invest i tor iMarchionne ha stigma-tizzato il comportamen-to di questa parte delsindacato. “Non capiscole discussioni dei sinda-cat i su Pomigl iano.Bisogna fare chiarezza.Ho gli ordini in manoma ogni vol ta che s iallungano i tempi delladiscussione chi ci rimet-te le penne sono i nostrilavoratori di Pomiglia-no. La proposta cheabbiamo fa t to noi èchiara, non c'è nulla dis t rano, solo di poterprodurre 250 mila vettu-

re in quello stabilimentoquando i l mercato lochiede. Siamo pronti adinvestire 700 milioni inquel lo s tabi l imento eancora ci chiedono diaspet tare" . Col suomonito Marchionne hachiesto ai sindacati diraggiungere un accorso

sulla flessibilità e, nelricordare le resistenzemesse in atto, il numerouno di Fia t avrebbedetto: “ai sindacati chie-do impegni, non sacrifi-ci”. In serata poi è giun-to i l commento del laFismic al piano indu-s t r ia le Fiat Auto. “Si

t ra t ta – ha det to laFismic in una nota uffi-ciale - di un programmaindustr iale ambiziosoche ricaccia i fantasmidi un progress ivoabbandono della produ-zione di vet ture nelnost ro Paese . Verràpotenzia to l ’ut i l izzo

degli impianti a Mira-f ior i , Cassino, Melf i ,Pomigl iano ed anchealla Sevel si tornerà avolumi simili a quelliprodotti nel 2008. Unquadro quindi, confor-tante, dopo le innumere-voli grida di allarme checi sono state nel recente

passato. Per arrivare aquesti traguardi impor-tanti la FIAT vuole pro-cedere a t t raverso i lpiano di invest iment iannunciato, ad un rigo-roso contenimento deicosti ed a un recuperodella produttività, chepassi anche per nuovi

accordi sindacali, per iqual i la FISMIC s idichiara pronta, se que-sti sono la contropartitaper mantenere in Italiabuona occupazione esalvaguardia del redditoper i lavorator i del laFIAT e delle Aziendedell’indotto”.

Abusivismo, Esposito: ridiscutere i confini dell zona rossaSANT'ANASTASIA (MariaBeneduce) - Si concretizzanoi primi passi dell'amministra-zione Esposito, tenendo fedeal cavallo di battaglia dellasua campagna elettorale lazona rossa. Fanno squadra isindaci della zona che rien-tra nel quadro zona rossa, perimpugnarne i vincoli ai qualii molto comuni sono stretti.Presto i sindaci della zonarossa si riuniranno intorno adun tavolo per discutere dellenorme di accompagnamentodella legge 21, e chiedere larivisitazione dei confini dellazona indicata ad alto rischiovulcanico. Lo ha annunciatoil neosindaco di Sant'Anasta-sia, Carmine Esposito (nelriquadro), che si e' fatto pro-motore dell'iniziativa già incampagna elettorale, soste-nendo che questo sarà unadelle priorità dell 'ammini-

strazione comunale da luiguidata . ' 'Stamat t ina - haspiegato - ho anche parlatocon il presidente Caldoro perdiscutere del probabi ledecreto legge del Governo,con il quale si sospendereb-bero le procedure di abbatti-mento delle costruzioni abu-s ive , per consent i re a l laRegione di riaprire i terminidel condono, i cui effe t t ifurono bloccati da Bassolino.E per noi e' una grande sod-disfazione, visto che in cam-pagna elet torale avevamoposto il problema dei danniprovocati dalla cattiva politi-ca, ma ci avevano accusatodi parlare a vuoto. I nostriavversari, invece, sono statisconfessat i dal l ' impegnopreso con noi da Caldoro,con il quale mi sono già atti-vato per la d iscuss ione,insieme a tutti i sindaci inte-

ressati, della rivisitazione deiconfini della zona rossa' ' .Esposito domani sarà procla-mato ufficialmente sindacoinsieme ai neo eletti consi-glieri comunali . Ieri sera,intanto, ha ringraziato i citta-dini per la fiducia accordata-gli con il voto, durante una

manifes tazione di p iazzaorganizzata in suo onore.Presenti anche l 'assessoreprovincia le , FrancescoPinto , ed i l consigl iereregionale Michele Schiano, iquali hanno sottolineato l'im-portanza della sinergia tra levarie istituzioni ''ora tutte di

centrodestra''. Presente allasera di festeggiamenti dellacittadina anastasiana anchela fascia di Somma Vesuvia-na , i l quale sot tol inea, “saremo unit i in una unicasquadra”. La serata, svoltasia via Roma, e durante laquale la cittadina e gli eletto-ri di Carmine Esposito hannofesteggiato insieme la suaelezione a sindaco, a seguitodei discorsi tenuti dalle cari-che istituzionali si è conclu-sa sotto una miriade di colorinel l ' esplosione di fuochipirotecnici è stata organizza-ta da 'Action Trade' associa-zione di commercianti chehanno offerto per i festeggia-menti degustazioni di prodot-t i local i accompagnat i daattimi musicali espressi dagiovani emergenti propostidalla PMC Music recordingstudio.

Oggi la proclamazione e il giuramento di RussoPOMIGLIANO D’AR-CO (Dom. And.) - Questopomeriggio, alle 17.00,nell’aula consiliare di viaLibertà, il dottore LelloRusso (nel riquadro) verràproclamato sindaco diPomigliano d’Arco. Il neoeletto sindaco verrà inve-stito ufficialmente dalleautorità competenti dellacarica di primo cittadino.A partire da domani quindiil nuovo sindaco potrà uffi-cialmente iniziare le con-sultazioni per la composi-zione della nuova giuntacomunale. Dopo l’investi-tura ufficiale infatti LelloRusso incontrerà tutti i par-titi della coalizione di cen-trodestra ai quali ribadirà icriteri di scelta che intendeaffermare per la composi-zione della nuova giunta:“entusiasmo, capacità pro-fessionale, competenza,spirito di dedizione, vistoche – ha ribadito Russo - inuovi membri dell’ammi-nistrazione non percepiran-no stipendio”. “Ma – haaggiunto il neo eletto sin-daco – è opportuno che leforze politiche siano con-sapevoli che vi dovrà esse-re equilibrio tra la rappre-sentanza nel nuovo esecu-

tivo e quella ottenuta inconsiglio comunale”. Quiiniziano in rebus perRusso. Il primo nodo dasciogliere sarà l’equilibriotra le posizioni del Popolodelle Libertà e dell’Unionedi Centro, rispettivamenteil primo e il secondo parti-to della coalizione. Allavigilia delle consultazioniperò il clima non è rovente,tutt’altro. Dalla coalizionedi centrodestra trasparecoesione. Turbolenze,semmai, potrebbero venireda altre parti, in particolare

dall’Enam, la società pie-namente controllata dalcomune di Pomigliano.Dopo le elezioni il suo pre-sidente si è dimesso “per-ché – ha spiegato Gaudia-no – non mi sento piùespressione della maggio-ranza politica che governala città”. Le dimissionisaranno esecutive il giornosuccessivo l’approvazionedel bilancio, prevista per il30 aprile. Le motivazioniaddotte da Gaudiano nonconvincono però il neosin-daco Russo, fortemente

preoccupato per la situa-zione della società che,stando a quanto riportaRusso, rischierebbe anchedi fallire, come la Pomi-gliano Ambiente. L’Enamha dei gravi problemi strut-turali: un personale enor-me; ma soprattutto unosquilibrio pesante tra lespese effettuate e le entra-te. Non è bastato nemmenol’intervento del comune,ingente in termini di risor-se, a riequilibrare un costodel servizio viziato dapesanti eredità e da unadifficile situazione con-giunturale. La società si èsobbarcata tutti i mali dellafallita PomiglianoAmbiente. Il neo sindaco è moltopreoccupato. “Il 13 maggiotutti i mezzi della Pomi-gliano Ambiente andrannoall’incanto. Se qualcunodovesse comprarli noiresteremmo senza le ade-guate risorse per raccoglie-re la spazzatura”. “Per l’E-nam - ha detto il neosinda-co Russo - ci vuole unmanager, uno di quellidelle grandi industrie, unapersona che sia scorporatadalle influenze di caratterepolitico”.

IL PIANO

LAVORO

POMIGLIANO - I rappresentanti dei lavoratori chiedono verifiche sui finanziamenti pubblici all’azienda

I Cobas presentano un esposto alla Procura

POMIGLIANO (rc) - Mentre a Torino l'addella Fiat illustra il nuovo piano industriale,lo Slai Cobas di Pomigliano d'Arco presentaun esposto alla Procura della Repubblica diTorino ed alla presidenza del Consiglio deiMinistri, contro i finanziamenti pubblici elar-giti all'azienda. Nel documento, inviatoanche ai ministeri dello Sviluppo Economi-co, del Lavoro, della Salute e delle PoliticheSociali, gli esponenti del sindacato locale enazionale, chiedono ''ogni idonea verificadella fruizione di finanziamenti pubblicidiretti, indiretti ed indotti da parte della FiatGroup Autotmobiles spa, nonche' di accerta-re eventuali ipotesi di reato''. ''La Fiat - spiegaVittorio Granillo, dell'esecutivo nazionaledello Slai Cobas - dal 1987 ad oggi ha fruito,e continua a fruire, di ingenti finanziamentipubblici diretti, indiretti ed indotti, quantifica-bili in diversi miliardi di euro, nonche' diammortizzatori sociali quali Cigo, Cigs,Mobilita', sottraendosi ad ogni corrispettivo

sociale rispetto ai finanziamenti pubblici, uti-lizzando addirittura questi ultimi per allestire'piani industriali' che, nei fatti, hanno consa-pevolmente determinato il progressivo ridi-mensionamento occupazionale''. ''Lo stessopiano presentato ieri all'assemblea degli azio-nisti a Torino - aggiunge Granillo - sancisceuna delocalizzazione all'estero della preva-lenza produttiva di autovetture e dei marchi,e l'ulteriore ridimensionamento della presen-za delle fabbriche in Italia''. Granillo, poi, sot-tolinea che la procedura di mobilita' per 500lavoratori dello stabilimento di Pomiglianod'Arco, ''e' contraddittoria rispetto al pianoindustriale che prevede la produzione alGiambattista Vico della nuova Panda''. ''Inquesto caso - conclude - ci sarebbe un previ-sto e forte incremento dei volumi produttiviche consentirebbe non solo il riassorbimentodei 500 'esuberi' ma anche quello dei circa100 giovani contrattisti precari non riconfer-mati ed espulsi dal ciclo produttivo''.

La discussione su esuberi ingiusti e ammortizzatori sociali

L’amministratore delegato: investiremo sul Vico 700 milioni di euro per produrre due modelli

Nuove nomine, Zanni segretaria comunale

SAN GIUSEPPE VESU-VIANO (mb) - L’ex segre-tario generale del Comunedi Recale, Carmela Zanni(nella foto), si è insediatapresso la sua nuova sede,presso il Comune di SanGiuseppe Vesuviano, citta-dina napoletana nell’area delNolano. La dottoressa, cheha già svolto incarichi similiin altri enti del Casertano,come Caiazzo e PiedimonteMatese, ha accettato l’inca-rico preferendo San Giusep-pe Vesuviano a Recale dopoche i commissari prefettiziche guidano il Comunenolano hanno azzerato tuttigli incarichi dell’ex ammini-strazione ed assunto nuovicinque funzionari. CarmelaZanni ha lasciato dunque ilComune presso il quale halavorato fianco a fianco conil sindaco Americo Porfidia,il quale però si trova oranella condizione di doveraprire le procedure concor-suali per trovare quantoprima un sostituto. In questigiorni di ‘vacatio’ un fun-zionario delegato o un sup-plente esterno sostituirà ilsegretario, che deve essereobbligatoriamente presentealle sedute di consiglio e digiunta e che svolge compitidi collaborazione e funzioni

di assistenza giuridico-amministrativa nei confrontidegli organi dell'ente inordine alla conformità del-l'azione amministrativa alleleggi, allo statuto ed ai rego-lamenti. Carmela Zanni,intanto, ha iniziato a SanGiuseppe Vesuviano laprima settimana del suoincarico, prendendo il postodi Daniela Vuosi, al timonedel Comune dal 2005. A leii recalesi fanno i miglioriauguri per questa nuovaesperienza. Si tratta ovvia-mente di un cambio annun-ciato già da tempo, chesegna definitivamente l’az-zeramento di tutte le carichedella passata amministrazio-ne comunale. Ma il nuovopasso verso il rinnovamentoattuato dai tre commissarinon si limita a questa solanuova nomina. Sono statichiamati, infatti, cinque fun-zionari, di cui tre ammini-strativi, un architetto ed uningegnere.

Emergenza occupazione a Somma Vesuviana Allocca: non abbandoneremo chi ha perso il lavoroSOMMA VESUVIANA - Ieri mattinasi è svolto il confronto sulla complica-ta e triste questione dei supermarcaticittadini di una nota azienda in declinoche rischia di mettere in strada nume-rosi dipendneti. Allocca conferma ilsuo aiuto e intanto si avanzano possibili soluzio-ni per salvare dal baratro i dipendenti delle strut-ture alimentari cittadine

Somma Vesuviana, dalle scuolei consigli per l’alimentazioneSOMMA VESUVIANA - AncheSomma Vesuviana è presente in primafila nel progetto alimentare dell’UnioneEuropea in questo progetto, rivoltosoprattutto ai bambini, in quanto hannoche fanno parte del 2° Circolo Didatti-co . “Frutta nelle scuole” nasce con lo scopo diincentivare il consumo di frutta e verdura tra ibambini compresi tra i sedici e gli undici anni.

Brusciano, incontro delle paranzeper organizzare la festa dei GigliBRUSCIANO - Nella giornata di ieri igiovani del "Comitato Giglio Somma" sisono riuniti nella sede dell'associazioneassieme ad altri ragazzi di Brusciano eBarra - altre città dove la festa ha un valo-re storico, oltre che popolare - per lacostruzione dei gigli per la parata durante i giornidella festa. Questo è già il secondo anno in cui siorganizza questa formazione.

SANT’ANASTASIA Il sindaco: “Ho interpellato Caldoro per parlare del decreto legge del Governo, con il quale si sospenderebbero le procedure di abbattimento delle costruzioni non in regola”

S. GIUSEPPE VESUVIANO Ci sono anche 5 nuovi funzionariPOMIGLIANO Il neo eletto sindaco verrà investito ufficialmente dalle autorità competenti della carica di primo cittadino

NolanoCRONACHE di NAPOLI 23Giovedì 22 Aprile 2010

Page 24: Cronache Di Napoli 22 Aprile 2010

PORTICI (rp) - Sorpresonel custodire in un arma-dietto quattrocento grammidi materiale esplosivo nonconvenzionale, è stato trattoin arresto. Il materiale eraracchiuso in un cilindro,una sorta di cipolla gigante.E così in manette è finitoGiovanni Buonandi, 32anni, incensurato. A trarloin arresto sono stati i carabi-nieri della stazione localedei carabinieri agli ordinidel maresciallo TommasoMascolo. Indagini in corsosono per appurare se ilmateriale potesse esserecustodito per conto del clanlocale. L’operazione deimilitari coordinati dal briga-diere Gennaro Puglisi èscattata poco dopo le 17. Icarabinieri hanno raggiuntol’abitazione dell’uomo nelcentro storico. L’abitazioneè collocata non distante daquella di alcuni esponentidella cosca. L’appartamen-to è stato setacciato palmo apalmo. Buonandi si è fintosorpreso della visitaimprovvisa dei carabinieri. Imilitari dopo essersi identi-ficati hanno operato. Unblitz studiato nei dettagli.Alcuno spazio dell’abita-zione è stato risparmiato.Ed in uno scaffale, le forzedell’ordine hanno rinvenutoil cilindro con la micciaattaccata. Una miccia similea quelle utilizzate sulle

bombe carta. A quel punto icarabinieri hanno allertatogli artificieri, che hannoeseguito il disinnesco del-l’esplosivo. Dopodichèl’uomo è stato condotto instazione e poi trasferito incarcere. Al momento è instato di fermo. Si attende laconvalida dell’arresto daparte del Gip. Il fermo haconcluso un’accurata inda-gine. Pare infatti che datempo l’uomo fosse nelmirino delle forze dell’ordi-ne. L’arresto ad ogni modonon conclude le indagini.Gli investigatori starebberoappurando se eventualmen-te l’uomo avrebbe custoditol’esplosivo per conto diqualcuno. Il materialeavrebbe secondo gli investi-gatori avuto una potenzadevastatrice enorme, tantoda distruggere persino unasaracinesca blindata. Perquesto gli investigatorivogliono vederci chiaro.L’uomo risulta incensurato.Però questa potrebbe esserela nuova strategia del clan.Utilizzare forze nuove einsospettabili. Dopo gli ulti-mi arresti a Portici dei fra-telli Scafo e quelli di Erco-lano, sequela dell’operazio-ne Regalo di Natale, lecosche locali sono ormairidotte al lumicino. Tuttaviale nuove leve non vorrebbe-ro lasciarsi sfuggire i busi-ness illeciti.

LACCO AMENO

Ospedale Rizzoli,crolla un soffitto:

nessun ferito

Portici, il coro del IV circoloall’ospedale Santobono

Materiale esplosivo in casa, arrestatoPortici Il ritrovamento dei carabinieri in un’abitazione del centro storico. Il 32enne è finito in carcere

Quattrocento grammi di polvere in un cilindro custodito in un armadietto

TORRE DEL GRECO

POMPEI - Il sistema è composto da tre stazioni base e quaranta terminali che collegheranno il sito con le forze dell’ordine

SAN GIORGIO

Ruba un motorino parcheggiato in via Vittorio EmanueleInseguito e bloccato da un carabiniere in borghese

ERCOLANO (rp) - A Torre del Greco uncarabiniere del comando provinciale diNapoli, libero dal servizio e quindi in bor-ghese, ha tratto in arresto per furto aggrava-to Giuseppe Acampora, 29enne, residentead Ercolano, incensurato. Il militare è statoallertato dal proprietario del motociclo cheaveva assistito al furto dalla finestra di casae aveva urlato. Acampora è stato sorpresoin via Vittorio Emanuele dove, dopo averforzato il bloccasterzo di un motociclo insosta sulla pubblica via, si stava allontanan-do grazie alla spinta di un complice che era

in sella ad un altro motoveicolo. Il carabi-niere in sella al suo ciclomotore, notatoquanto stava accadendo, si è messo imme-diatamente all’inseguimento dei fuggitivi,raggiungendo e bloccando Acamporaanche grazie al supporto di una pattugliadella locale polizia municipale e della sta-zione dei carabinieri di Torre del Greco chenel frattempo sono sopreggiunte. Il compli-ce è riuscito a dileguarsi mentre Acampora,è stato acciuffato, arrestato, identificato ed èora in attesa di rito direttissimo dinanziall’autorità giudiziaria.

LACCO AMENO (rp)- Una stanza del repartodi pediatria dell’ospe-dale Rizzoli di LaccoAmeno è stata chiusadalla direzione sanita-ria: verso le quattro diieri mattina è venutagiù parte del soffittodel bagno. Dai primiaccertamenti sembrache il fatto sia avvenu-to a causa di un’infil-trazione di acqua da untubo. Nella stanza, cheora è stata chiusa,erano ospitate duemamme con rispettivipiccoli che sono statespostate nel reparto diginecologia. Forte lospavento in ospedale,tanta paura, ma nessu-no è rimasto ferito.Intanto il commissariostraordinario della AslNapoli 2 Nord AlfredoSavarese ha chiestoagli uffici tecnici diaccertare le ragioni del-l’incidente che si èverificato all’alba diieri mattina. “Appenaho appreso la notiziadel crollo di parte delsoffitto - ha detto Sava-rese - per prima cosami sono accertato chenessuno dei pazientiricoverati avesse subitodei danni. Ho poi veri-ficato che fossero giàstati avviati con tempe-stività dalla direzione

del presidio tutti gliinterventi necessari agarantire che l’attivitàsanitaria potesse conti-nuare a svolgersi inregime di sicurezza”.“Attendo a breve larelazione che ho chie-sto all’ufficio tecnicosu quanto avvenuto -conclude -, anche inmerito agli interventitecnici e strutturalirecentemente effettuatinell’ospedale”.Le indagini da parte deitecnici Asl sono quindigià partite: nelle prossi-me ore potrebberoemergere delle novitàsulle cause del crolloche, per fortuna, verràricordato solo comeuna tragedia sfiorata.

PORTICI (Ciro Olivie-ro) - Nell’ambito di unprogetto volto al miglio-ramento dello stato diricovero dei pazienti laLilt (Lega Italiana LottaTumori), ha invitato ilcoro del IV circolo didat-tico di Portici ad esibirsipresso l’ospedale Santo-bono di Napoli. Con ungioco di parole tra l’ita-liano e il napoletano iltitolo assegnato al pro-getto è ‘Piezze ‘e...coro’.La prima volta in cui iragazzi del coro scolasti-co - più di quaranta alun-

ni del IV circolo - venne-ro invitati fu lo scorso 22marzo, quando si esibiro-no nel Palabimbo delnosocomio partenopeo,cercando, attraverso ibrani proposti, di dare uncerto sollievo ai pazientie di dare segnali di spe-ranza e solidarietà. Ildirigente del coro scola-stico, Teresa Alfieri, haaccolto con entusiasmola richiesta del dirigentedel reparto ospedalieroGallipoli a ritornare pres-so il nosocomio ad esi-birsi.

POMPEI (Mario Cardone) - Un ponte radio, trestazioni base, quaranta terminali che collegherannoventiquattro ore su ventiquattro i vertici territorialidel Ministero dei Beni archeologici e culturali sulterritorio pompeiani con i custodi degli Scavi, poli-zia di Sato ed Arma dei carabinieri e la Croce Rossaoltre alla direzione degli Scavi. Da oggi l’areaarcheologica di Pompei è più sicura grazie ad unnuovo sistema di telecomunicazioni interno, che nonè costato neanche un euro. Garantirà maggiore tem-pestività ed efficienza nell’attività di vigilanza edtutela del monu-mento, oltre adun più rapidoservizio di pron-to soccorso per ivisitatori e ilavoratori degliScavi di Pom-pei. E’ statamessa a puntouna rete radioper la tutela delsito e la prote-zione dei turistirendendo fruibi-le il nuovo siste-ma di telecomu-nicazioni inter-ne. “Fino adoggi non esiste-va una rete simi-le, che mettesse

in contatto nello stesso tempo i diversi operatoriall’interno del sito - ha spiegato il commissario perl’emergenza Marcello Fiori - si trattava di unagrave carenza sia dal punto di vista della tranquil-lità dei turisti che della salvaguardia del sito. Graziealla collaborazione con il dipartimento della Prote-zione civile della Presidenza del Consiglio è statarealizzata l’istallazione di uno specifico ponte radiopresso Monte Faito, in una posizione che assicurala copertura con un’unica frequenza radio di tuttigli Scavi, con parte della città moderna”. Le tre sta-

zioni base sono state installate nella sala regia delsistema di video sorveglianza, a casa Bacco (in pros-simità del Ristorante turistico) e presso la postazionedi Pronto Soccorso degli Scavi. I terminali, con unfunzionamento semplice e veloce si servono di unsegnale analogico che assicura la massima recettivitàanche dall’interno delle antiche domus pompeianeriportate alla luce, dove spesso non arriva il segnaledei telefoni cellulari. Le radio di collegamento sonostate consegnate oltre che ai custodi, ai carabinieridel nucleo operativo negli Scavi ed ai vigili urbani di

Pompei. Il siste-ma, non produ-ce costi aggiun-tivi per l’ammi-nistrazione, alcontrario offre ilvantaggio dimettere incomunicazionesimultanea tuttigli utenti (adesempio con itelefonini cellu-lari) e quindiconsentire ilcoinvolgimentoimmediato dipiù unità con-temporanea-mente in caso diemergenze o diallarmi.

L’ingresso dell’ospedaleRizzoli di Lacco Ameno

Una rete radio per la sicurezza negli Scavi

PORTICI - Il disagio causato dall’eliminazione di un semaforo

Pedoni in pericolo in via DalbonoPORTICI (VeronicaMosca) - Restyling strada-le e tutela del cittadino.Alla luce di queste dueprospettive è stato realiz-zato un lavoro di rinnova-mento stradale e di cam-biamento del dispositivodel traffico nella parte altadi via Dalbono. Questastrada, sino a poco tempofa, era alquanto disagevolesoprattutto per i pedoni acausa del doppio sensoalternato. Ora però un gran

bel lavoro è stato fatto conla doppia corsia sotto ilponte che porta al Cimite-ro, lo spartitraffico esoprattutto il marciapiedeche salvaguarda il pedonee quindi, risultato ultimo,l’eliminazione di unsemaforo che era indispen-sabile quando il piccolotratto di strada era a sensoalternato. L’eliminazionedel semaforo ha comun-que nel contempo resol’ultimo tratto della stessa

strada più pericoloso diquanto già lo era prima: ledue strettoie, con il trafficoin salita velocizzato perchénon regolamentato dalsemaforo, sono sempreintasate di auto che posso-no passare una alla volta. Ipedoni sono sfiorati dalleauto in continuazione edappare evidente che non èpossibile allargare la stra-da. Si potrebbe quindiriconsiderare l’installazio-ne di un doppio semaforo.

ERCOLANO - Ville aperte per la ventiduesima edizione del festival

Parte la kermesse ‘Itinerari Vesuviani’ERCOLANO (nadco) -Saranno sette gli appunta-menti caratteristici dellakermesse ‘Le Ville a Pri-mavera’, ventiduesimaedizione del festival ‘Iti-nerari Vesuviani’, pro-mosso dall’associazioneAmici delle Ville e deiSiti Vesuviani e dallaFondazione Ente VilleVesuviane. Grazie allamanifestazione sarà possi-bile visitare gratuitamen-te, previa prenotazione al

numero 081/7322134,importanti siti storici eculturali della Provinciadi Napoli tutte le domeni-che dal 25 Aprile al 6Giugno. Il primo appunta-mento è fissato per dome-nica 25 aprile a VillaCampolieto, ad Ercolano,dove alle ore 20,00 siterrà il concerto ‘Porporae la sua scuola: il trionfodei castrati’ in collabora-zione col Comune diErcolano. Si proseguirà

Domenica 2 maggio. Alleore 10.30 si terrà una visi-ta guidata al museo conte-nente oggetti scientificiutilizzati da scienziati ericercatori nel corso deisecoli. in collaborazionecon l’Istituto NazionaleGeofisica e Vulcanologiaall’Osservatorio Vesuvia-no. Gli appuntamenti pro-seguiranno per tutto ilmese di maggio anche inaltri comuni del Vesuvia-no.

Fissata per venerdì 30la marcia per la pace

SAN GIORGIO ACREMANO (NadiaCozzolino) - La città simobilita per difendere lapace ed urlare un secco esentito no ai soprusi diogni genere. Tutti i cittadi-ni scenderanno in stradaper opporsi all’aberranteviolenza che c’è in giro.San Giorgio a Cremano sischiererà a favore degliimmigrati, delle donne, deibambini, dei lavoratori.Difendere la fetta di popo-lazione più disagiata e leclassi difficili. Sarà questol’obietto della GrandeMarcia della Pace di SanGiorgio a Cremano, previ-sta per Venerdì 30 Aprile.Il corteo partirà alle ore 9da Piazza Europa, neipressi di Via Manzoni, e,dopo un percorso che toc-cherà le principali stradecittadine, arriverà in VillaVannucchi, sul CorsoRoma, alle ore 11.30. Saràproprio il parco settecente-sco, fiore all'occhiellodella città che ha dato inatali a Massimo Troisi,ad ospitare, alla fine dellalunga marcia, una esibizio-ne canora di alcuni gruppimusicali della zona. L’ideadi una marcia che porti ilsegno della nonviolenza èvenuta fuori in occasionedella decisione, presa dallaGiunta comunale dellacittà di San Giorgio a Cre-mano, di approvare l’ade-sione alla Marcia dellaPace Perugia-Assisi pro-mossa in Italia dalla Tavo-la della pace e dal Coordi-namento Enti Locali Pacee diritti umani (La prossi-ma Marcia per la pacePerugia-Assisi si svolgeràdomenica 16 maggio2010. La Marcia sarà pre-ceduta da un grandeForum della pace che siterrà a Perugia, venerdì 14e sabato 15 maggio). Inpreparazione di quest’e-vento, tutti, - dai cittadiniai gruppi, alle associazioni,alle scuole, alle istituzionied ai media - saranno invi-tati a fare qualcosa in piùper la pace e i diritti umanied a scendere in piazza perrivendicarlo. Per questaragione, l’assessorato allePolitiche Giovanili condelega alla Pace e ai Dirittiumani, Renato Carcatel-la, ha indetto per il prossi-mo venerdì questa marcia.E’ prevista la partecipazio-ne dei forum dei giovanianche delle città limitrofecome Ercolano e Portici,di Radio Onda Pazza,delle associazione anti-racket del territorio.

La tutela

La rete radio

collegherà

la città antica

con polizia,

carabinieri,

Croce rossa,

vigilanza

archeologica

e Protezione Civile

L’intervento

Il commissario

Marcelllo Fiori:

“L’installazione

rimedia una grave

carenza: ora

i visitatori

saranno più

tutelati e le loro

visite più

tranquille Pompei, a palazzo De Fusco primaseduta del Consiglio dei ragazziPOMPEI (rc) - E’ in programma per oggi pomeriggio aPalazzo De Fusco a Pompei la prima assise del ConsiglioComunale dei Ragazzi. Nell’aula consiliare del Comune diPompei ci sarà la proclamazione dei consiglieri comunalieletti e l’elezione del sindaco del Consiglio Comunale deiRagazzi. Il primo cittadino sarà eletto dagli stessi consiglieri.Subito dopo, il neo eletto sindaco illustrerà il proprio pro-gramma di governo e procederà a nominare la giunta che loaffiancherà nel suo mandato. Gli assessori saranno quattro.

Capri, via al Capri Art Film FestivalStasera di scena Simone CristicchiCAPRI - E’ tutto pronto ormai sull’isola azzurra per ilCapri Art Film Festival 2010, la rassegna di cinema, tea-tro e musica che aprirà i battenti stasera 22 con lo showa teatro di Simone Cristicchi con “Li romani in Rus-sia”. Uno spettacolo che ripercorre la storia dell’invasio-ne in Russia, una guerra senza pretesto, quando partiro-no 220.000 giovani e ne tornarono appena 20.000.Simone Cristicchi interpreta magistralmente il raccontofatto da un grande poeta romanesco, Elia Marcelli.

CCRROONNAACCHHEEGiovedì 22 Aprile 2010Pagina 24

NNNNapoli SSSSudCRONACHE di NAPOLI

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CRONACHE di NAPOLIS.S. Sannitica km. 19,800

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Page 25: Cronache Di Napoli 22 Aprile 2010

Degrado nel centro sportivo del PitagoraTORRE ANNUNZIA-TA (Roberto Scognami-glio) - Che i cumuli dirifiuti ed il degrado fos-sero rimasti una caratteri-stica costante dell’arredourbano di Torre Annun-ziata non è ormai unanovità. Ma che addirittu-ra anche le strutture sco-lastiche ed i centri sporti-vi annessi ne fosserocoinvolti è un fatto cheva a deturpare ulterior-mente la vivibilità di unacittà che è costretta a farei conti con mille altri pro-blemi. La struttura pub-blica sportiva più ampia epiù funzionale per dispo-nibilità di spazi e attrez-zature è certamente quel-la del liceo Pitagora divia Tagliamonte. L’istitu-to, che dal 2003 ospitaanche gli alunni ed il per-sonale dell’ex liceo clas-sico ‘Croce’, è dotato,oltre all’edificio cheaccoglie le aule, di pale-stra coperta, palazzettodello sport in tenda contribuna da oltre duecentoposti, pista d’atletica leg-gera attrezzata con mate-rassi e sabbie per il salto,giardini e spogliatoi. Daanni rappresenta per gli

studenti liceali e per glisportivi di Torre Annun-ziata un punto di riferi-mento per gli allenamentimattutini e pomeridianiagonistici e non. L’af-fluenza giornaliera dipersone negli anni è

andata sempre crescendo.Negli ultimi mesi però, ilcentro dell’Isis Pitagora èstato quasi disertato. Ilmotivo è appunto ildegrado in cui versa l’in-tero centro. I cumuli dirifiuti d’ogni tipo restano

depositati ai bordi dellapista. Le erbacce rag-giungono altezze semprepiù fastidiose. Il pavi-mento manca di un’ade-guata pulizia e manuten-zione. Le attrezzaturesportive sono stata van-

dalizzate così come lemura attorno alla pista.Nemmeno i fari per l’il-luminazione notturnafunzionano a dovere. Male condizioni più disa-strose sono quelle delpalazzetto in tenda realiz-zato con fondi provincialinel 2005. Una strutturacompletamente abbando-nata alla deturpazione deiwriter e dell’usura deltempo. All’interno terre-no e spazzatura invadonoil campo, i sediolini checompongono le tribunesono praticamente inuti-lizzabili ed il vano perl’emergenza incendiocade a pezzi. “La struttu-ra è di proprietà dellaProvincia - afferma l'as-sessore allo Sport delComune di Torre Annun-ziata Cuomo - , noi del-l’amministrazione comu-nale abbiamo comunqueportato la questioneall’attenzione dell’asses-sore provinciale Muroche si è impegnato astanziare 200mila europer la riqualificazionedel centro che ora, effet-tivamente, determinarischi anche per l’incolu-mità di chi la frequenta”.

Torre Annunziata Rifiuti ed erbacce ai bordi della pista d’atletica, attrezzature vandalizzate. L’amministrazione: “La questione all’attenzione della Provincia”

di Paola Russoe Veronica Mosca

TORRE DEL GRECO -E’ momentaneamentesalva la casa abusiva in viaLagno Rivieccio di OrianaColarusso e del figlio tre-dicenne. L’abbattimentoprevisto per ieri mattina èscongiurato per almenodieci giorni. La donna hapresentato un certificatomedico in cui erano evi-denziate patologie a suodire incompatibili con l’al-lontanamento forzato.Dopo ore di attesa e lavolontà espressa dal pro-prietario della strutturaabusiva, il padre dellaragazza, di procedere entroventi giorni a proprie speseall’abbattimento, si è deci-so di differire ad altro gior-no l’intervento. Una richie-sta accordata in parte, poi-ché stando a quanto dichia-rato dagli agenti del com-missariato di via Marconi -sul posto l’intera mattinatadi ieri - sarebbe stata con-cessa una proroga di diecigiorni, per motivi legatiall’esecutività. Si tratta diuna villetta di 80 metriquadri, costruita nel 90.Abusiva, così come altrecentinaia di abitazioni chesi trovano in località Cap-pella Bianchini per cui èprevista la demolizione. Lafamiglia della ragazza hapresentato ricorso al Tar,l’esito è atteso in questigiorni ma le ruspe doveva-no entrare in funzione giàieri mattina. L’opposizionedei residenti e della giova-

ne però è stata molto forte.Un presidio di cittadinipronti a fermare l’interven-to demolitivo. Si presenta-va così, ieri, lo spazio anti-stante la villetta da abbatte-re, nella zona di CappellaBianchini, dove è ubicato ilprimo di una serie di abbat-timenti di immobili abusiviche interessano la cittàvesuviana e contro i qualimartedì sono scesi in stra-da per un corteo pubblicocirca 400 persone. Al loroarrivo, forze dell’ordine eoperai incaricati di esegui-re la demolizione hannotrovato non poche ostru-zioni: una quarantina dipersone, una barriera for-mata da auto ribaltate eaddirittura un falò. Inevita-bili i momenti di forte ten-sione nel corso della matti-nata. Da una settimana laragazza non manda suofiglio a scuola, non intendeuscire da casa neanche perspiegare i motivi che l’han-no spinta a saldare dall’in-terno porte e finestre. Gliabitanti delle case abusivesperano che nel frattempoarrivi il decreto del Gover-no per estendere il condo-

no edilizio del 2003 anchealla Campania. Il decretolegge dovrebbe sospenderele procedure di demolizio-ne delle abitazioni abusivein Campania costruite finoal 2003: è quanto sta ipo-tizzando il Governo in atte-sa che il nuovo Consiglioregionale legiferi riaprendoi termini del condono edili-zio di sette anni fa, i cuieffetti furono bloccati sulterritorio campano daprovvedimenti della GiuntaBassolino, poi però dichia-rati illegittimi dalla CorteCostituzionale. Secondoquanto si è appreso da fontigovernative, l’ipotizzatostop per decreto alle demo-lizioni di abitazioni abusi-ve sarebbe arrivato sultavolo del pre-consiglio deiministri di ieri mattina suproposta del ministerodelle Infrastrutture. Ma itecnici di alcuni dicasteri -in particolare dell’Ambien-te e dell’Interno - avrebbe-ro espresso alcune riserve,considerando il rischio divanificare gli effetti dellesentenze penali di condan-na a carico di chi costrui-sce abusivamente.

CASTELLAMMARE DI STABIA(Annarita Esposito) - Buone nuove per iproprietari di case abusive costruite “pernecessità”. Le notizie positive per gli“abusivi” arrivano sia sul fronte nazionaleche su quello locale. Secondo indiscrezio-ni attendibili, il Governo sarebbe inten-zionato in tempi brevi (qualcuno diceaddirittura già nella settimana in corso) ademanare un decreto legge per sospenderele procedure di demolizione delle abita-zioni abusive in Campania. Ciò in vistadella legge che la Regione del neo gover-natore Stefano Caldoro (nella foto) prov-vederebbe ad emanare per riaprire i termi-ni del condono edilizio. A dare credito atale ipotesi, molto attesa dai vari Comitatiregionali per la difesa del diritto alla casa,

tra cui il comitato è lo stesso senatore delPdl Carlo Sarro, che insieme ad alcuni“colleghi” aveva tentato di “veicolare”questa soluzione nel “decreto milleproro-ghe” con un emendamento poi nonammesso dalla Commissione Affari. Ieri,intanto, è andata in scena a Palazzo Chigil’ennesima manifestazione di protestacontro gli abbattimenti, che stanno conti-nuando sul territorio regionale, da partedei comitati civici campani. L’approva-zione del decreto bloccherebbe l’interven-to delle ruspe anche nell’area stabiese,dove sono particolarmente attivi i comita-ti anti – abbattimenti. “Bisogna crederciancora un po’ – afferma Domenico Ele-fante, presidente dell’associazione Amicidel Territorio – poi quest’incubo sarà

finito”. L’ipotesi del decreto non convin-ce però i vertici di Legambiente. “Nelpanorama della Campania riaprire i ter-mini del condono edilizio è una benedi-zione agli affaristi del cemento che sisono arricchiti a danno di chi ha rispetta-to la legge ed il territorio – affermaMichele Buonomo, presidente regionaledell’associazione ambientali-sta -. E’ un brutto messaggioche rischia di aprire ulterio-ri varchi al cemento selvag-gio, un nuovo tana liberatutti da fermare con decisio-ne prima che raccolga inte-ressi illegali e metta arischio la sicurezza dei citta-dini”.

Presidio a Cappella Bianchini, demolizione rinviataTorre del Greco La proprietaria ha ottenuto una proroga dopo aver presentato un certificato che evidenzia alcune patologie incompatibili con l’allontanamento

In centinaia in via Lagno Rivieccio, davanti alla villetta che doveva essere colpita dalle ruspeComitati antiabbattimenti, un anno di proteste

TORRE DEL GRECO (rosco) -Nel Vesuviano e tra i monti Lattarinegli ultimi mesi sono andate inscena le proteste dei comitat iantiabbattimenti. Le manifestazio-ni contro le ruspe hanno agitoattraverso un ampio ventaglio diatti dimostrativi. I comitati hannoeffettuato un pellegrinag-gio presso i l Santuar iodella Madonna del Rosa-rio di Pompei, hanno scrit-to lettere al Presidentedella Repubblica Napolita-no e al Premier Berlusco-ni, hanno effettuato marceci t tadine at t raverso lestrade di numerosi comuni

e, solo una settimana fa, hannoanche bloccato l’autostrada A3 traPompei ed Ercolano, causandodisagi agli automobilisti e andandoincontro ad una ventina di denun-ce per interruzione di servizio pub-blico e manifestazione non auto-rizzata. Per dire no alle ruspe i

presidi si sono susseguitinell’ultimo anno provo-cando anche alcunimomenti di panico, comesuccesse alcuni mesi faa Ischia, dove a lcunepersone si posizionaronodavanti alle ruspe crean-do non pochi problemi aitutori dell’ordine.

La Regione verso un nuovo condono edilizio

ANACAPRI (Ferdi-nando Orefice) - Ilgiudice per le indaginipreliminari PaolaRusso del tribunale diNapoli ha revocatol’ordinanza interditti-va, emessa a fine feb-braio a carico del geo-metra G.D. (difesodagli avvocati PietroFusco e VincenzoD’Auria). Così, l’uo-mo ha potuto riprende-

re il suo impiego nel-l’ufficio tecnico comu-nale di Anacapri, dalquale era stato interdet-to per il reato di falso.Il geometra era statocoinvolto nell’inchiestasui lavori abusivi sco-perti a “Villa Caprile”,la residenza estiva del-l’ex capo di Confindu-stria Luca Cordero diMontezemolo (nellafoto) . A condurre le

indagini sono stati ilprocuratore aggiunto diNapoli Aldo De Chia-ra ed il sostituto Mile-na Cortigiano, magi-strati del pool reatiambientali, che a finefebbraio avevano chie-sto al giudice per leindagini preliminari diNapoli l’interdizionedai pubblici uffici perG.D., accusandolo difalso ideologico e di

favoreggiamento per-sonale. La toga, però,decise sì di interdireper due mesi dall’uffi-cio tecnico comunaledi Anacapri il geome-tra, ma solo per l’accu-sa di falso, respingen-do quella di favoreg-giamento. Gli abusiedili, secondo l’accusa,sarebbero stati com-messi con la compia-cenza di alcuni tecnici

comunali e di qualchevigile urbano. Infatti,tra gli indagati c’èanche il sindaco diAnacapri FrancescoCerrotta , cheper gli inqui-renti era ac o n o s c e n z acome tutti glialtri degli abusiche erano staticompiuti anchein passato.

Anacapri Era stato coinvolto nell’inchiesta sui lavori abusivi di Villa Caprile, la residenza estiva di Montezemolo

Revocata l’interdittiva al geometra del ComuneTORRE ANNUN-ZIATA (rp) - Latabaccheria Cosciadi Torre Annunziatasi conferma tra lepiù fortunate. E’stata registrata ieri lavittoria di circa12mila euro effettua-ta tramite una gioca-ta vincente al WinFor Life. La sommaesatta che la fortuna-

ta giocatrice si portaa casa è di 11.733,28euro. Alla tabacche-ria di corso UmebrtoI, all’angolo del pro-lungamento di viadei Mille, è stata unasignora, sabato scor-so, a racimolarequello che è un ‘bot-tino’ di tutto rispettogiocando una sche-dina al Win For

Life, totalizzandozero punti. La sche-dina è costata appe-na 2 euro. La stessa tabac-cheria in passato èstata protagonistadi giocate vincentianche in altri gio-chi di gratta evinci e lotterie,con vincite anchesuperiori.

Torre Annunziata La giocata vincente di una signora in una tabaccheria di corso Umberto

Win For Life, vinti quasi 12mila euro

La pista

Al posto dei punti

di partenza sono

ammonticchiati

cumuli di rifiuti

La tensostruttura

I writers hanno

deturpato la palestra

All’interno tribune

devastate e terreno

Torre Annunziata, oggi seminarioarcheologico alla ‘Pascoli’TORRE ANNUNZIATA (cirol) - Nell’ambito delprogramma culturale portato avanti dallo scorso mesedi marzo da Archoclub d’Italia - Torre Annunziata‘Mario Prosperi’ nella giornata di oggi si terrà unseminario in materia di archeologia. Titolo dell’in-contro sarà ‘Baia e Gaiola. Resti sommersi di resi-denze imperiali’. Relatrice dell’evento sarà la dotto-ressa Roberta Cirillo. La lezione si terrà presso lascuola secondaria ‘Pascoli’ sita in via Tagliamone.

Sorrento, via alle minicrocieretra Capo Miseno e Punta Campanella

SORRENTO - Quattro minicrociere alla scoperta deiluoghi del Barocco Napoletano, un viaggio nel golfo diNapoli, da Capo Miseno a Punta Campanella, itinerarivisti e illustrati dal mare, percorsi guidati con spiegazio-ni sia dell’architettura del Seicento, sia della morfologiadella costa. L’appuntamento è per sabato 24 e domenica25 aprile e poi di nuovo l’uno e il due maggio. L’inizia-tiva è promossa dal presidente della Provincia di Napoli,Luigi Cesaro e dalla Regione Campania.

Torre del Greco, bimbo bloccatoin auto: interviene la polizia

TORRE DEL GRECO (paorus) - Momenti di panico perun bambino di tre anni rimasto bloccato in auto. La madreaveva appena posteggiato l’auto in viale Diaz, quando perscaricare la buste della spesa, ha lasciato per un attimo ilbimbo, con la chiave dell’automobile ancora inserita nel qua-dro. Giocando vicino la chiusura centralizzata dell’auto, ilbimbo ha abbassato la sicura, chiudendo così l’auto con lechiavi al suo interno. Fortunatamente la polizia giunta sulposto ha forzato la portiera dell’auto recuperando le chiavi.

CASTELLAMMARE I comitati sperano: “L’incubo sta per finire”. Legambiente frena: “Si rischia di dare via libera al cemento selvaggio”

Napoli SudCRONACHE di NAPOLI 25Giovedì 22 Aprile 2010

Page 26: Cronache Di Napoli 22 Aprile 2010

Giunta Bobbio, Bonifacio vicesindacoPoche certezze, ancora dubbi sugli assessori. Cimmino, Capasso, D’Angiò, De Angelis, Dello Ioio, Rubino e Inserra verso una poltrona

TORRE ANNUNZIA-TA (rafcav) - Minacce alpm Marino: manifesta-zione di solidarietà oggialle 17 davanti al tribu-nale di Torre Annunzia-ta. L’iniziativa, intitolata‘Teniamoci per mano’ èstata organizzata nel-l’ambito della serie dimovimenti a sostegno delprocuratore Marino edella sua scorta in segui-to all’atto intimidatoriosubito lo scorso 14 apri-le, quando gli fu recapi-tato un plico contenente7 proiettili e minacce dimorte. Intanto fervono ipreparativi anche perl’altra manifestazione disolidarietà, quella orga-nizzata per domenicamattina alle 10 davanti altribunale organizzatadalle associazioni locali.Anche l’amministrazionepompeiana guidata dalsindaco Claudio D’Ales-sio ha deciso di aderirealla manifestazione disolidarietà al procuratoreaggiunto Raffaele Mari-no (nella foto) previstaper il prossimo 25 aprileal Tribunale di TorreAnnunziata e intitolata‘Liberi di Volare’. Inrappresentanza della città

mariana ci saranno il sin-daco e l’assessore allaLegalità e trasparenza,Carmela Loster. “Unasentita e doverosa ade-sione in segno di vici-nanza e stima nei con-fronti del ProcuratoreRaffaele Marino, vittimadi un vile atto intimidato-rio da parte della crimi-nalità organizzata. A lui- afferma l’assessoreLoster - va la solidarietàdel l ’amminis traz ionetutta e di tutti i cittadinipompeiani che non sonodisposti ad abbassare latesta” . Lo scorso 14aprile il procuratore Raf-

faele Marino si era vistorecapitare una letteracontenente sette proiettilicalibro 7.65. Nella bustarecapitata al procuratoreanche un foglio scritto amano con chiare minacceper lui e la sua scorta.Raffaele Marino è procu-ratore aggiunto di TorreAnnunziata da circa dueanni, durante i quali si èimbattuto nei clan locali,in particolare Gionta eGallo, e in altre inchiesteriguardanti la mala napo-letana. Subito dopo l’in-crescioso episodio il pro-curatore ha ricevuto mes-saggi di solidarietà daparte del mondo politico,compreso il neoelettosindaco di Castellamma-re ed ex pm Luigi Bob-bio. Per il 25 aprile siattende una grande parte-cipazione sia da parte delmondo politico sia dallacittadinanza per dare unarisposta all’atto intimida-torio messo a punto dallamano della camorra. Lamanifestazione vedrà ilvolo di centinaia di aqui-loni a simbolizzare lalibertà e una serie dimomenti musicali e diaggregazione per tutta lacittadinanza.

Questione Fonte Salutare,D’Alessio dai giudici:

“Finalmente si chiarirà”POMPEI (rafcav) - “Sonocontento della convocazione delTribunale di Torre Annunziata,prevista per il 15 giugno, final-mente avrò la possibilità diesporre la mia versione dei fattie di dimostrare ai giudici che ilmio operato è stato svolto rego-larmente secondo i parametridella legge. Questo processoviene rinviato da oltre due anni,finalmente metteremo la parolafine a questo stillici-dio messo in piediper un’opera fattanel rispetto dellalegge”. E’ questa ladichiarazione delprimo cittadino diPompei, ClaudioD’Alessio (nellafoto), in merito allasua convocazione daparte del giudice perle indagini preliminari di TorreAnnunziata insieme ad altrenove persone, per la richiesta dirinvio a giudizio, indagate avario titolo per i reati di abusod’ufficio, falso in atto pubblicoe abuso edilizio. Il gip del tribu-nale oplontino, Sandro Ciam-paglia ha fissato la data dellaprima comparizione del primocittadino di Pompei dinanzi altribunale di Torre Annunziata

per il 15 giugno 2010. Per laprima volta il sindaco di Pom-pei insieme ad altri nove com-ponenti della passata ammini-strazione comunale, CarmineLo Sapio, Raffaele Matrone,Andrea Nunziata, SantoAlfano, Gerardo Conforti,Antonio Ebreo, GiovanniFusco, Alberto Robetti eGerardo Gallotta avranno lapossibilità di esprimere la loro

versione dei fatti sulchiosco adibito a barnella Fonte Salutaredi piazza Schettini.L’accusa è quella diaver agevolato ladelocalizzazione el’ampliamento volu-metrico del bar dipiazza Schettini diproprietà di Matrone,cognato dell’assesso-

re al Personale e alla PoliziaMunicipale, Lo Sapio, cheinvece doveva essere abbattutoin quanto già c’erano due ordi-nanze di demolizione del 1992e del 2000. Secondo la procuraD’Alessio avrebbe ostacolato lademolizione del chiosco nellaFonte Salutare e l’evoluzionedel progetto Por di riqualifica-zione di piazza Schettini conuna direttiva del maggio 2007.

di Raffaele Cava

CASTELLAMMARE DI STABIA -Nel Comune di Castellammare di Sta-bia c’è trepidazione per la nomina degliassessori che comporranno la giunta delnuovo primo cittadino di Castellamma-re di Stabia, Luigi Bobbio (nella foto).A quanto pare la composizione dellagiunta comunale è ancora in alto mare,le pressioni e le richieste dei dieci parti-

ti della coalizioneritarderebbero lanomina degli asses-sori da parte diBobbio. La divul-gazione dei nomidegli assessorimolto probabil-mente si avràdurante il primoconsiglio comuna-le, previsto perlunedì o martedì

prossimo, a Palazzo Farnese quando cisarà la proclamazione ufficiale dei con-siglieri eletti. L’ex onorevole di Allean-za Nazionale deve cercare in tutti imodi di accontentare le esigenze deivari partiti della coalizione che rivendi-cano gli assessorati, ma probabilmenteci sarà chi si dovrà accontentare di ruolisecondari visto che le poltrone disponi-bili sono solo otto. A pochi giorni dalladivulgazione dei nomi degli assessoril’unica certezza è quella che riguarda ilruolo di vicesindaco che verrà ricopertoda Antonio Bonifacio, portavoce diBobbio in campagna elettorale e candi-dato sindaco nel 2002 contro ErsiliaSalvato. Calano le quotazioni di Gio-vanni Ingenito, ex consigliere comuna-le del Pdl nella passata amministrazionedi Vozza, per un posto in giunta comu-nale visto il suo coinvolgimento nell’in-chiesta Gettonopoli condotta nei mesiscorsi dalle forze dell’ordine a PalazzoFarnese. Inizialmente Ingenito era unodei papabili assessori, ma il nuovo

primo cittadino ha dichiarato che nonci sarà spazio nella sua giunta per per-sone che sono state colpite da provve-dimenti giudiziari riguardanti l’attivitàdella vecchia amministrazione di Sal-vatore Vozza. A fare pressioni per unposto in giunta sono in tanti: GaetanoCimmino, ex presidente del consigliocomunale e primo eletto alle ultimeelezioni nel partito del Pdl; per quantoriguarda le quote rosa c’è in atto una

disputa interna per la nomina ad asses-sore di Antonella Capasso, compo-nente della lista civica Bobbio sindaco;anche l’Udeur spinge per una poltronain giunta comunale da affidare aRosanna D’Angiò, moglie del notaioDi Martino; il gruppo dei centristiavanza il nome di Giovanni De Ange-lis per il ruolo di presidente del consi-glio comunale oppure per un posto daassessore; a rivendicare un assessorato

è anche il gruppo ‘Società civile inmovimento’, guidato dal leaderEduardo Melisse, che propone ilnome di Lino Dello Ioio; altro preten-dente è Pino Rubino, in quota all’Mpaguidato dal leader Nello Cuomo. Infi-ne gode di buone probabilità per rice-vere un posto in giunta comunale condelega al turismo Michele Inserra,giornalista di Casola e redattore di unquotidiano calabrese.

I nomi del governo cittadino saranno resi noti lunedì o martedì, in occasione del primo consiglio comunale

CASTELLAMMARE DI STABIA - Le ultime ipotesi degli investigatori

Patto tra i D’Alessandro e i Di Martino di GragnanoNuovo scacchiere per la camorra dei monti Lattari

CASTELLAMMARE DI STABIA(Antonio De Simone) - Una nuovamappa della camorra per l’area stabiese.E’ quanto stilato dalle forze dell’ordineche, alla luce degli ultimi raid e degliultimi arresti, hanno relazionato le nuovemutazioni genetiche delle organizzazio-ni criminali che operano nei comuni diCastellammare e dell’area Lattari. Daqueste indagini emerge chiaro e paleseun nuovo patto, stilato dal clan D’Ales-sandro con la mala dei Lattari e in parti-colare con il gruppo che fa capo a Leo-nardo Di Martino, che ha il quartiergenerale a Gragnano, nella frazioneIuvani. Un patto che avrebbe ricevuto ilplacet dei capi della camorra stabiese, tracui lo stesso Vincenzo D’Alessandro(figlio del defunto boss Michele) ePaolo Carolei, una volta affiliato aiCesarano e oggi esponente di spicco delclan scanzanese. Il sodalizio D’Alessan-dro - Di Martino non avrebbe più alcunrivale, anche alla luce dell’ultimo omici-dio eccellente, verificatosi lo scorsomarzo a Gragnano, nei confronti del

boss Gennaro Chierchia, meglio cono-sciuto negli ambienti criminali comeRino o'pecorone. Una vera e propriamappa aggiornata della malavita, contutte le novità dovute ad arresti e guerredi camorra. Secondo questa nuova inda-gine a Castellammare tutte le attività ille-cite sarebbero saldamente nelle mani deiD’Alessandro. Una cosca che, dopo gliarresti dei vari Pasquale e VincenzoD’Alessandro, Antonio Occidente,Luigi Ingenito e Antonio SansoneEsposito, si starebbe riorganizzando. ID’Alessandro avrebbero così deciso diallargare i propri confini, monopolizzan-do il mercato illecito degli stupefacentiin questi territori definiti ‘fertili’ in virtùdell’assenza di clan camorristici. Gliscanzanesi avrebbero messo gli occhianche su Capri e Sorrento, rifornendo ilocali notturni e le discoteche con ladroga rigorosamente made in Stabia. Afare da tramiti tra il gruppo stabiese e itossicodipendenti sorrentini e capresisarebbero proprio dei piccoli pregiudica-ti che, periodicamente, si trasferirebbero

nella città delle terme per rifornirsi didroga e, poi, venderla nei loro comuni aprezzi molto elevati. Quello che sembraperò certo è che i D’Alessandro sembra-no intenzionati a ripercorrere i tempi chefurono riprendendo il pieno controllo sulterritorio. Ed è anche su quest’aspettoche è adesso incentrato il lavoro degliinquirenti, impegnati a capire come esfruttando quali canali malavitosi i D’A-lessandro hanno intenzione di riproporrele proprie leggi. A Gragnano e sui Latta-ri invece a farla da padrona sarebbe ilclan Di Martino, a cui spetterebbe lagestione della marijuana. Ma c’è un altroparticolare che viene evidenziato dagliinquirenti. E’ quello che porta alla conti-nua espansione del clan Cesarano che,da Pompei, starebbe mirando semprepiù su Castellammare e in particolaresull’area situata al confine tra la città sta-biese e Pompei. Il sodalizio di Nanduc-cio di Ponte Persica del resto ha gestito ilterritorio senza che gli altri gruppi, diminore spessore, osassero finora con-trapporglisi.

TORRE ANNUNZIATA (RobertoScognamiglio) - La sinistra torrese èdi nuovo in subbuglio. Troppo diffici-le trovare un’identità vera e compatta,troppi gli strappi interni soprattuttonel partito più forte del panoramapolitico torrese, quello del Pd. Non èla prima volta che i democratici mani-festano divisioni interne non solo dalpunto di vista ideologico, ma anchenelle manovre amministrative più con-crete. E’ di ieri l’ultimo capitolo dellavicenda che vede prota-gonisti i bersaniani tor-resi . La conferenzastampa indetta daicosiddetti ‘scissionisti’del partito (anche se essistessi non amano esseredefiniti in questo modo)in risposta al documentodella dirigenza Pd loca-le, è stata messa in attoieri mattina intorno alle11 nei locali di un’asso-ciazione di corsoUmberto. Presenti i con-siglieri comunali Dona-dio (nella foto), capo-gruppo, Russo Guarro,Fabbrocini, Domenico Solimeno eVeltro e gli esponenti Api Alfieri, DiCapua e Pinto. Scopo della conferen-za manifestare ancora una volta tuttol’appoggio e la vicinanza possibilealla forza politica ‘Noi Sud’, ex Mpa,che negli ultimi tempi è entrata asostegno del sindaco Starita nellanuova maggioranza e che ora gode

anche di un posto in giunta con l’as-sessore Cacace come del resto godeda tempo della presidenza del consi-glio ricoperta da Raffaele Sentiero,da poco eletto anche in consigliocomunale. “Resteremo sempre al fian-co delle forze moderate, perchè lorohanno sempre sostenuto noi e questaamministrazione” afferma sintetizzan-do la questione il capogruppo Dona-dio. Dal canto suo il direttivo Pd pre-sieduto da Porcelli e sostenuto dai

consiglieri Telese, Por-toghese , Ruggiero ,Lucibell i e Raiola èstato in passato sullaquestione moderati :apertura si, ma no ad uningresso in giunta. Lostesso hanno sostenutoanche i diret t ivi Idv,eccezion fatta per il con-siegliere De Stefano. Laquestione è molto delica-ta: bisognerà fare chia-rezza al più presto inmodo da ricomporre unequlibrio che nella coali-zione di centrosinistrasembra essere smarrito.

Toccherà al sindaco Starita decidere:proseguire con la linea dei democrati-ci moderati affermandosi con unamaggioranza ‘larga’, oppure seguire lastrategia dettata dalla direzione Pd,quindi senza alcun tipo di legame congli esponenti politici cittadini del cen-tro, siano essi di Noi Sud, Pdl, Api,Udc o altre forze centriste.

POMPEI

Ultime trattative politicheper il primo cittadino I ritardi causati dalle pressionidelle 10 liste di coalizione

CASTELLAMMARE

DI STABIA

CASTELLAMMARE DI STABIA

Furto d’energia elettricaIn manette una 39enne

CASTELLAMMARE DI STABIA (rp) - A Castel-lammare di Stabia i carabinieri dell’aliquota operativadella locale compagnia hanno tratto in arresto per furtoaggravato Elisarosaria Schettino, 39enne, del luogo. Imilitari dell’Arma, coadiuvati da tecnici verificatoridell’Enel, hanno proceduto ad un controllo dell’impian-to elettrico dell’abitazione della donna riscontrando unallaccio abusivo alla rete elettrica nazionale. L’arrestataè stata ristretta agli arresti domiciliari presso la sua abi-tazione come disposto dall’autorità giudiziaria. Quellodi ieri è il secondo arresto nel giro di una settimana aidanni di una donna stabiese per furto d’energia elettri-ca. Solo pochi giorni fa a finire in manette per lo stessoreato fu una donna con parenti vicini ai D’Alessandro.

TORRE DEL GRECO

S’impicca nella mansarda della sua abitazione:il cadavere di una 33enne scoperto dal marito

TORRE DEL GRECO (DavideSerra) - Si è tolta la vita impic-candosi nella mansarda della suaabitazione in via Agnano a Torredel Greco: soffriva di crisidepressive. E' stato il marito atrovare il corpo della 33enne ierisera, quando è rientrato a casa.Ha contattato la sala operativadella Questura e due volanti sonogiunte in via Agnano per effettua-re i rilievi. Sul posto anche i sani-tari del 118, ma per la ragazza

non c'è stato nulla da fare: i medi-ci hanno constatato il decessoavvenuto poco prima. Secondouna prima ricostruzione delleforze dell'ordine, in quel momen-to la donna era sola in casa. E'salita nella mansarda dell'abita-zione e qui si è tolta la vita impic-candosi. Gli agenti della Questuraieri sera hanno ascoltato il maritodella donna e le persone che abi-tano nella palazzina. Poi hannoeffettuato un sopralluogo nella

mansarda dell'edificio in viaAgnano. Per oltreun'ora hanno effet-tuato accertamentispecifici nell'abita-zione per ricostruirela dinamica. Nelpalazzo nessuno siera accorto di nulla.E' stato il maritodella donna a scopri-re il cadavere, quando è rientratoa casa ieri sera.

Torre Annunziata, al De Chiricoil ricordo di Luigi CafieroTORRE ANNUNZIATA - “Ero dal barbiere quandoarrivò mia moglie dicendomi che avevano sparato a Luigi.Sarà stato un errore, pensai. Purtroppo, però, non era così.Lo avevano ammazzato”. Così Liberato Cafiero, fratellodi Luigi, ucciso il 21 aprile 1982 dalla camorra, nel suo rac-conto ai ragazzi dell’istituto De Chirico. Presenti ieri ancheil sindaco Starita, il procuratore Marmo, Amleto Frosi,presidente Alilacco-Casa della Solidarietà, il dirigente sco-lastico Felicio Izzo, e l’imprenditore coraggio Pasquale E.

Boscoreale, proposta del Pd:vietare il transito ai mezzi pesantiBOSCOREALE - Il consigliere comunale del Pd,Francesco Paolo Oreste, insieme a Luigi Buffone hachiesto al primo cittadino di Boscoreale, Gennaro Lan-gella, di adottare un’ordinanza che, dalle ore 8 alle ore20, vieti “il transito dei mezzi pesanti attraverso il terri-torio del comune di Boscoreale, facendo eccezione per imezzi pesanti in partenza o diretti ad attività produttiveo commerciali con sede nel territorio”. Il dispositivoavrebbe come scopo la lotta alle discariche sul Vesuvio.

Torre Annunziata, domenicaregata velica organizzata dal CntaTORRE ANNUNZIATA - Domenica 25 aprile sidisputerà la quarta prova del campionato primaveriledi vela d’altura “Vele di Levante”. Scenario dellaregata, le acque del litorale oplontino. La manifesta-zione è stata organizzata dal Circolo Nautico TorreAnnunziata e rientra nell’ambito del ‘Trofeo Città diOplonti’. Per la prossima stagione estiva si presentagià ricco il programma di regate che avranno comesfondo il paesaggio vesuviano.

Oggi al tribunale il sostegno a MarinoTORRE ANNUNZIATA Domenica altra manifestazione di solidarietà per il procuratore minacciato

Il Pd chiude a ‘Noi Sud’, è polemicaTORRE ANNUNZIATA Frattura interna ai democratici sull’apertura ai moderati

Napoli Sud CRONACHE di NAPOLI26 Giovedì 22 Aprile 2010

Page 27: Cronache Di Napoli 22 Aprile 2010

UNO SGUARDO AL FUTURO

Campedelli lo lasciaandare via, gli azzurrici fanno un pensierino

Nella foto a sinistra l’attac-cante del Chievo SergioPellissier, sopra il tecnicodel Napoli Walter Mazzarri

Napoli, Pellissier prima dei botti

di Antonello Auletta

NAPOLI - Il presidente AurelioDe Laurentiis, il ds Bigon e il tec-nico Walter Mazzarri hanno ini-ziato a dettare le linee guida per ilmercato estivo. Comincia lo scam-bio di idee degli uomini che hannorisollevato il Napoli e l’hanno por-tato alle soglie dell’Europa. DeLaurentiis, Bigon e Mazzarri sisono fatti i primi nomi su cui inizia-re a lavorare. Quei nomi buoni pertutte le evenienze. Ovvero, utili inChampions, in Europa League e (sispera di no) in un Napoli ancoraassente dalle coppe europee. L’im-pressione è che rispetto al passato,quando il Napoli a volte è stato

anche schiavo del ‘progetto giovaniprospettici’, pare che da quest’annopossano arrivare in azzurro anchecalciatori intorno alla ‘trentina’.Ecco perché il club azzurro è torna-to ad interessarsi a SergioPellissier, bomber del Chievo, chedi primavere ne conta 31. Da Vero-na arrivano segnali interessanti ecioè che quest’anno il club di Cam-pedelli pare sia disposto a cedere lasua bandiera, anche per dare final-mente a Pellissier la possibilità disegnare per una squadra più impor-tante. Quest’anno, poi, rispetto allastagione scorsa, il Chievo parepossa cederlo anche per una cifrainferiore - ma non di molto - ai 10milioni di euro chiesti l’anno scor-

so. Pellissier, che in questi giorni haavuto anche le avances della Fio-rentina, ha le caratteristiche giusteper esaltare i giocatori presentiattualmente in rosa. Il Napoli ci stafacendo un pensierino, per poi stu-diare colpi ancora più importanti incaso di Champions League. Nelfrattempo si è interessato anche aMatri, prossimo avversario al SanPaolo col Cagliari. Così come Pel-lissier, Matri ha tutte le caratteristi-che per completare il reparto avan-zato del Napoli. Le uniche incogni-te sono rappresentate dal fatto cheCellino non è un interlocutore faci-le e che Matri, 25enne, pare abbiale spalle meno larghe rispetto a Pel-lissier per affrontare le pressioni di

ALLARME CARTELLINI

Attenzione

ai gialli: diffidati

Lavezzi, Grava,

Pazienza e Zuniga

NAPOLI (antorus) -Occhio al giallo. Sono quat-tro i calciatori diffidati delNapoli. Un difensore, unesterno, un interno di cen-trocampo, e quel fattorechiamato Pocho Lavezzi.Gianluca Grava, CamiloZuniga, Michele Pazienza,e appunto il funamboloargentino sono sotto diffida,quindi bisogna stare moltoattenti a ciò che accadràdomenica pomeriggio con-tro il Cagliari. I sardi giunge-ranno al San Paolo a brigliesciolte ma con il chiarointento di non regalare nullaagli azzurri in piena corsaverso l’Europa. Pazienza eLavezzi sono tra i più attesidai dirimpettai in maglia ros-soblù, considerando che ilnumero sette azzurro fecela differenza al Sant’Elia,nonostante l’espulsionerimediata, per essere cadu-to nel tranello delle provo-cazioni di Massimo Allegri,ex allenatore del Cagliari.La pallonata di Lavezzi adAllegri fece il giro delmondo, è stato un gestocult, ed è diventato ancheun gruppo su Facebook.Pazienza segnò, inoltre,uno dei suoi due gol stagio-nali in maglia azzurra.

Scontato il turno di squalifica e smaltito l’infortunio, l’ex della Reggina di nuovo tra i titolari. L’argentino in difesa insieme a Cannavaro e Grava

Aronica verso il rientro sulla fascia sinistra, Campagnaro in retroguardiaNAPOLI (Antonio Russo) - Il Napoli hasvolto nel centro sportivo, all’interno del-l’Holiday Inn Resort di Castelvolturnouna doppia seduta lavorativa in vista dellagara interna con Cagliari. La concentra-zione è massima; dopo la vittoria a Bari(1-2), la “banda Mazzarri” punta a metteredefinitivamente da parte la debacle internacon il Parma che ancora brucia sia a casaNapoli, che in seno alla tifoseria parteno-pea sparsa nel mondo. Il Napoli poi hatanta voglia di sfatare un tabù perché inera De Laurentiis, la truppa partenopeanon ha mai battuto il Cagliari. Mazzarri

intanto sembra avere le idee chiare perquanto riguarda la formazione iniziale chesi opporrà ai sardi del presidente Cellino,il patron più “antipatico” per la tifoseriaazzurra, considerando i precedenti. Il tec-nico livornese dovrebbe dare nuovamentespazio al fedelissimo Salvatore Aronica.Totò, come il capitano Paolo Cannavaro,ha scontato la squalifica, e come il baluar-do partenopeo è destinato a tornare dalprimo minuto. Il mancino palermitanopertanto domenica pomeriggio a Fuori-grotta andrà nuovamente ad occupare lafascia sinistra del 3-4-2-1 di mister Maz-

zarri, con Marek Hamsik e il PochoLavezzi che agiranno a ridosso del Tan-que German Denis, che inoltre smania ditornare al gol. Dovrebbe così accomodarsiin panchina Fabiano Santacroce dopo ilritorno al calcio giocato in serie A al SanNicola di Bari. Hugo Campagnaro, unodegli idoli attuali del San Paolo, difattiandrà a posizionarsi sul centrodestra delterzetto in retroguardia, con Paolo Can-navaro al centro, e Gianluca Grava sulcentrosinistra. Camilo Zuniga e comedetto Aronica saranno le ali, mentre è daconsiderare scontato l’impiego di Michele

Pazienza (nella foto napolimagazine), chegiocherà con una maschera protettiva perla rottura del setto nasale, in mezzo acampo e in coppia con Walter Gargano.Oggi intanto gli azzurri svolgeranno unaseduta pomeridiana. Mazzarri farà svolge-re ai suoi effettivi, con l’aggiunta di qual-che virgulto del settore giovanile, un testin famiglia da tre tempi, arbitrato daPapale, il preparatore dei portieri. Doma-ni e dopodomani, come di consueto, per leultime due sedute settimanali, gli allena-menti saranno a porte chiuse anche per gliaddetti all’informazione.Pazienza ‘mascherato’

Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis

CCRROONNAACCHHEESSSSport

CRONACHE di NAPOLIS.S. Sannitica km. 19,800Centro Tamarin - 81025 -

Marcianise (Ce)Tel. 0823.581055 -

0823.581005 - 0823.821165

Sito web: www.cronachedinapoli.org

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Giovedì 22 Aprile 2010

UN OCCHIO AL MERCATO

Iniziano le strategie del club in attesa di conoscere il verdetto del campionatoDe Laurentiis sul bomber del Chievo per mettere già un tassello in prima linea

una piazza esigente come quellapartenopea. Pellissier e il Napoli eraun matrimonio annunciato anchel’estate scorsa, soprattutto quandosaltò l’affare Floccari. Il presidenteveronese Campedelli, però, nonvolle cedere la bandiera dei verone-si, che quest’anno ha messo a segno9 gol, nonostante abbia giocatomeno rispetto agli altri anni perqualche acciacco di troppo. AlNapoli piace, anche in riferimentoal fatto che la conferma di Denissembrerebbe sempre più lontana.Napoli e Chievo parleranno di Pel-lissier - ma anche dell’esterno sini-stro Mantovani - anche la settima-na prossima in occasione della sfidaal Bentegodi. Si muovo i primi tas-selli in attesa dei colpi più impor-tanti, studiati soprattutto in caso diChampions.

Pagina 27

Page 28: Cronache Di Napoli 22 Aprile 2010

di Marcello Altamura

NAPOLI - C come Cham-pions League, il grandesogno europeo. C comecazzimma, quel misto dicattiveria e astuzia decisivoin campo come nella vita.E C come Cannavaro,

Paolo all’anagrafe, di pro-fessione difensore e capita-no del Napoli. Nell’alfabe-to dell’ormai ex ‘fratellod’arte’, queste parole sonovicine tra loro, legate da unfilo rosso che le accomuna. Il concetto, chiaro e senzagiri di parole, Paolo Can-

navaro lo spiega ‘allanapoletana’, in manieraspiccia ed incisiva. “Lepossibilità di andare inChampions ci sono ancoraanche se sarà una lottadurissima - dice il capitanodel Napoli - noi ci credia-mo, ci crederemo sino in

fondo. Alla fine non pre-varrà solo chi ha più qua-lità, ci sono anche tanti altrifattori come la dedizione ela determinazione che con-tano. Noi mettiamo sultavolo la cazzimma e l’ag-gressività che fino adessoci hanno caratterizzato”. C

come cazzima, C comChampions: non una for-mula magica, ma un pre-supposto essenziale da cuiripartire per lanciare lavolata all’Europa, quattropartite che possono cam-biare il volto di una stagio-ne strana ma esaltante.

Quattro partite in cui ilNapoli ha tutto e niente daperdere allo stesso tempo,un rush finale da giocaresul filo del rasoio. “La cosapiù importante - dice Paolo- è stare molto concentratinella fase difensiva”. Unamaniera elegante per direche lì dietro bisogna evita-re ‘buchi’, stare attentissi-mi a non concedere nullaagli avversari. Per centrarel’obiettivo, servono atten-zione e un rendimentocorale costante. E va da sèche nessuno può tirare die-tro il piede, risparmiarsi.“Sono molto contento diFabiano Santacroce, èstato bello rivederlo incampo e in questo finalec’è bisogno dell’aiuto ditutti” dice convinto il capi-tano. “Non vogliamo fer-marci, dobbiamo vincere”ribadisce con voce ferma.Dietro l’angolo c’è ilCagliari, vera e propria

bestia nera del Napoli dalritorno in A. “Ma noi nonci pensiamo - dice Canna-varo - i risultati del passatonon c’interessano. E poi lenostre motivazioni sonopiù forti delle loro e speria-mo di prevalere”. Cagliari come prima tappadel rush finale, un cammi-no che per tanti è in discesasoprattutto se paragonato aquello delle altre rivali perl’Europa. Cannavaro nonconcorda: “Se lo guardia-mo bene, scopriamo chenon è affatto semplice: peresempio alla penultimaabbiamo l’Atalanta chedeve salvarsi e verrà a gio-care col coltello tra i denti.Quello che conta è guarda-re ad una partita per volta eprovare ad ottenere il mas-simo”. In rosso c’è già cer-chiata la data del 16 mag-gio: quel giorno, a Marassi,si gioca Sampdoria-Napoli,sulla carta un vero e pro-

prio spareggio per laChampions. Genova comeportafortuna: tre anni fa, inquello stesso stadio, ilNapoli festeggiava il ritor-no in A. E Paolo Cannava-ro si scioglieva in un piantoliberatorio quanto sentito.“Speriamo di festeggiarecome accadde per la pro-mozione in A” dice sorri-dendo. Alt: i ricordi rien-trano nei ranghi. Si guardaal futuro, al rinnovo delcontratto e magari al sognodella Nazionale. “Ancoranon ho avuto segnali - diceparlando del rinnovo -spero al più presto ci saràun incontro, la mia inten-zione è di rimanere aNapoli. La nazionale?Lavoro sodo e spero diessere convocato”. Lachiosa è dedicata ai tifosi:“Non sta a me fare polemi-ca - precisa - ma Napolinon è la pecora nera d’Ita-lia”.

La corsa all’Europa Paolo Cannavaro indicaal Napoli la strada giusta

Ha detto/1“OCCHIO AL CALENDARIO

“Non penso al Cagliari comenostra bestia nera: abbiamo

un calendario non facilema le motivazioni sono forti”

MARASSI PORTAFORTUNA

“A Genova si chiuderà il campionato, speriamo di far

festa come accadde per la promozione in A ”

I MUSCOLI DEL CAPITANO

Intanto Fabio...Fedele: “Vorrebbe tornare”

Il mercato estivo è vicino, si riapre il tormentone Fabio

Cannavaro. “Tornerebbe a Napoli- conferma l’agente Enrico Fedele

- Chissà cosa accadrebbe se il Napoli centrasse l’Europa”.

Ha detto/2“DIFESA BLINDATA

“Dietro dobbiamo evitaresvarioni, restare concentratiSono felice per Santacroce:c’è bisogno anche di lui”

CACCIA AL RINNOVO

“Non ho avuto ancora segnali, spero al più presto ci sia un incontro: la miaintenzione è restare qui”

“Per la Champions ci vuole cazzimma”

“Noi ci crediamo anche se sarà dura: quello che contaè non guardare ai risultati degli altri. E restare aggressivi...”

Calcio CRONACHE di NAPOLI28 Giovedì 22 Aprile 2010

Il Napoli incassa 5 milioni dal main sponsor Lete

IL RAPPORTO La Bundesliga leader per incassi: in Italia la media è di 3,5, poco più della metà dei tedeschi. La Juve la più ricca con 11 milioni

Sponsor sulle maglie, il clubazzurro tra i primi 5 per ricaviNAPOLI - Sono le maglie dellaBundesliga, e in particolare quelladel Bayern Monaco, le più ricchedel calcio europeo. Dallo sponsordi maglia, infatti, la squadra bava-rese riceve 18 milioni ogni anno -circa il doppio di Juve, Milan eInter - e trascina le formazioni delmassimo campionato tedesco alvertice di questa particolarissimaclassifica. E’ quanto emerge dal-l'annuario delle sponsorizzazioni,la ricerca dell’azienda bolognese‘StageUp-Sport e Leisure Busi-ness’. In Europa, infatti, la serie A con3,5 milioni di media, incassa pocopiù della metà della Bundesliga(6,3 milioni per club), in crescitadel 5% grazie ai ricchi contrattiche, oltre al Bayern Monaco (grif-fato T Mobile), portano a casaSchalke 04 e Borussia Dortmund,che da Gazprom e Evonik ricevo-no 12 milioni l'anno. Al secondoposto si piazza la Premier League,con una media per club di 4,8

milioni, nonostante una flessionedi quasi il 10%, dovuta in partico-lare alla crisi del settore finanziario(fra i maggiori investitori del cam-pionato inglese) e alla svalutazionedella sterlina rispetto all’euro.Fanno la parte del leone il Man-chester United (15,9 milioni dal-l'Aig), Chelsea (14 dalla Samsung)e Tottenham (12 dallaMansion.com). In serie A si regi-stra una lieve flessione (-2,8%),che, vista la congiuntura economi-ca, può essere registrata come unasostanziale tenuta. Nella stagione 2009-10 le squadredella massima divisione italianahanno incassato, in media, 3,5milioni dalle sponsorizzazioni dimaglia. Il ‘main sponsor’ del cal-cio continua a produrre ricavi chehanno un andamento migliorerispetto alle sponsorizzazioni spor-tive in generale. Ma la situazione èa due velocità: i top club, le primecinque società che raccolgono imaggiori introiti da sponsor princi-

pale (Juventus, Milan, Inter, Romae Napoli), hanno visto, nell'ultimastagione, un incremento medio deiricavi del 3,6%, mentre gli altri 15club hanno accusato, sempre inmedia, una flessione del 12,4%, ingran parte dovuta ad una situazio-ne che sempre più premia le socie-ta' che garantiscono una visibilitàanche internazionale. Lo scudettodegli sponsor va alla Juventus, chericeve 11 milioni dalla Case NewHolland, società del gruppo Fiat;seguita dal Milan, che ne prende10 dalla Bwin, e dall'Inter cheincassa nove milioni dal suo spon-sor principale, la Pirelli, mentre ilNapoli deve ‘accontentarsi’ dei 5milioni di Lete, il cui contrattoscadrà nel 2012. Dopo la Serie Asi piazza la Liga spagnola con 2,6milioni di euro (nonostante i 15milioni della Bwin al RealMadrid), seguita dalla Ligue 1francese a quota 2,2 milioni. Spec-chio e metafora della crisi è anchel’andamento dei settori che inve-stono nello sponsor di maglia delcalcio: il settore finanziario perdela leadership europea (-21,3%),mentre cresce del 36% il compartodelle scommesse, che rappresenta,in alcuni casi come la Liga, circail 50% degli investimenti. Cresco-no anche energia e trasporti, altridue ambienti da sempre moltopresenti nel settore delle sponso-rizzazioni nel mondo del calcio.

QUI CAGLIARI

Pisano out per dieci giorniCAGLIARI - Doppio allenamento per il Cagliari e brut-ta notizia per il tecnico Melis. Pisano, rientrato dapoco dopo un lungo infortunio, dovrà star fermo percirca dieci giorni. Al giocatore è stata riscontrata unadistorsione al ginocchio destro e l’arto gli è statoimmobilizzato con una ginocchiera. Differenziatoancora per Lopez e Biondini, e solo il centrocampistaè recuperabile per Napoli.

COPPA ITALIA L’Udinese vince ma esce

La finale è Inter-Roma, il 7° posto vale l’Europa

UDINE - Sarà ancora unavolta un affare tra Roma eInter la finale di Coppa Ita-lia. I giallorossi, forti del 2-0 dell'andata, escono scon-fitti per 1-0 dal Friuli dopoun assalto di novanta minu-

ti dell'Udinese, ma staccanocomunque il pass per lafinale del 5 maggio all'O-limpico. Un risultato che fasorridere il Napoli e le altresquadre in corsa per l’Euro-pa: anche il settimo postoin classifica darà accessoall’Europa League. La retedi Sanchez, al 36' dellaripresa, è risultata essereun'effimera illusione in unapartita giocata dai bianco-neri ad altissimo livello ead ancor più alto ritmo. Ifriulani pagano - oltremisu-ra - l'imprecisione sottopor-ta dei suoi attaccanti, bravia muoversi su tutto il fronted'attacco facendo impazzirela linea difensiva gialloros-sa, ma poco lucidi in fase diconclusione con numeroseazioni da rete gettate alvento per un soffio. Nell'e-liminazione c'è anche spa-zio per le polemiche dellasquadra di Marino nei con-fronti dell'arbitraggio diBanti, reo di non aver con-cesso un rigore a Sancheznel secondo tempo e diaver perso di mano un pò lagara nel finale.

UDINESE

ROMA

1

0

MARCATORE: San-chez al 36’ st.UDINESE (4-3-3):Handanovic; Ferronetti(27’ s.t. Corradi), Zapa-ta, Lukovic, Pasquale;Sammarco (dal 28’ p.t.Inler), Isla, Asamoah;Sanchez, Di Natale,Pepe. All: MarinoROMA (4-2-3-1): JulioSergio; Cassetti,Mexes, Burdisso,Riise; De Rossi, Brighi;Taddei, Baptista, Faty(20’ s.t. Tonetto); Toni(16’ s.t. Menez). All:Ranieri.ARBITRO: Banti. NOTE: Espulso Cas-setti per doppia ammo-nizione, Ammonito Islaper proteste.

Dal vivaio al Parma di Tanzi

In azzurro dal 2006Lasciò la A per tornare

Paolo Cannavaro fu acquistatodal Napoli nel 2006, dopo averconquistato la promozione in B. Ceduto nel ‘98 al Parma di Tanzidal vivaio, lasciò la serie Aper tentare la scalata in azzurro

Page 29: Cronache Di Napoli 22 Aprile 2010

L’alfiere del Napoli Intanto sogna la chiamata di Maradona per i Mondialicon scaramanzia: “Tanto io in Sud Africa non ci vado”

Calcio

sata al San Nicola, dove ha incantato tutti,realizzando una splendida doppietta. “VaiRaffaele, fatti valere”, gli ha detto il Pocho,che sa quanto è importante per un ragazzodella Primavera avere la stima dei compa-gni più esperti e soprattutto Lavezzi saquanto è importante per un giocatore lanazionale, maggiore o Under che sia.Maiello ha molto apprezzato e adesso faràancora di più il tifo per l’argentino chespera di poter indossare la maglia dellaSeleccion ai Mondiali in Sud Africa. IlPocho, però, si rifugia nella scaramanzia.Sa che si gioca il posto con grandi attaccan-ti e soprattutto sa che è soprattutto la con-correnza di Martin Palermo a creargli osta-coli sulla strada verso il Sud Africa. Ieri aCastelvolturno c’erano tanti tifosi a chie-dergli una foto e un autografo. Qualcuno hascherzato dicendogli “Pocho, portami conte in Sud Africa”. La risposta è stata: “Vaitu, perché mi sa che io non ci vado”. ANapoli Lavezzi ha imparato anche ad esserescaramantico. A tutti dice che tanto ai Mon-diali non ci va, ma in allenamento e in par-tita ci dà dentro come un matto. Da quandoha recuperato dall’infortunio ha messo asegno quattro gol ed è arrivato ad un passodal suo record di reti in Italia. Gli basta ungol per uguagliarlo. Mancano quattro gare.Il Pocho ce la metterà tutta per aumentare il

che fa invidia anche a Beckham che hacontattato di nuovo il tatuatore Gaeta-no Mingione, per avere un tatuaggiouguale a quelli di Lavezzi.FORNITO IN U16 Il centrocampistaazzurro Fornito convocato per il torneodelle Nazioni in programma in Friuli, ilSlovenia e in Austria dal 25 al 30 apri-le.

Il nuovo Lavezziè diventato leader

L’attaccante argentino segue con affetto i ragazzi della Primavera aggregati alla prima squadraDomenica ha regalato la sua maglia a Maiello come buon augurio in vista dell’esordio in U19

Entrata ‘energica’

di Hamsik

su... Mazzarri

di Antonello Auletta

NAPOLI - Ezequiel Lavezzi è sempre piùleader del Napoli che punta alla Champions.Mentre l’anno scorso iniziava a mostraresegnali di insofferenza per il contratto e perla voglia di cambiare aria, in questa stagionesi è caricato la squadra sulle spalle, diventan-do un esempio anche per i tanti ragazzi per laPrimavera che sono stati aggregati alla primasquadra, per dare la possibilità al tecnicoazzurro Walter Maz-zarri di seguire davicino la crescita delvivaio. Domenica neglispogliatoi dello stadioSan Nicola, prima cheil centrocampista Raf-faele Maiello partissealla volta di Roma peril raduno della Nazio-nale Under 19 in vistadell’amichevole di ieriin Svizzera (gli azzurri-ni hanno vinto 1-0, golvittoria segnato appenaMaiello è entrato incampo nella ripresa), ilPocho si è avvicinato almediano e gli ha rega-lato la maglietta indos-

suo bottino di reti per continuare a con-tribuire in modo determinante al sognoChampions. Mancano quattro partitealla fine della stagione. Lavezzi puntaall’en plein: record di gol, Champions eMondiali. E nel frattempo con la suaallegria contagia anche i compagni e itanti ragazzi della Primavera che sogna-no di diventare come il Pocho. Pocho

NAPOLI (Giovanni Danie le) -Massima attenzione e “vigilanza”sulle ultime giornate di campionato.Lo ha chiesto il ministro dell’Inter-no, Roberto Maroni, alle società dicalcio e ai rappresentanti degli orga-nismi sportivi, nel corso della riu-nione dell’Osservatorio nazionalesulle manifestazioni sportive, presie-duta dallo stesso ministro, che si è

tenuta ieri matt ina. “E’necessario da parte di tuttinon abbassare la guardia,anche e soprattutto nellafase finale del campiona-to” , ha de t to Maroni ,facendo riferimento agliepisodi di violenza legatial derby di domenica scor-sa tra Lazio e Roma che il

ministro ha ritenuto gravi anche se“non bisogna sparare nel mucchio”,senza penalizzare, cioè, intere tifo-

serie. Nel corso della riunione, cheha valutato gli incidenti post-derby,il capo della Polizia Manganelli haesposto i dati riguardanti gli episodidi violenza dell'intero campionato,sottolineando che sono in diminu-zione. All’incontro, rende noto laFedercalcio, hanno partecipato perla Figc i due vice presidenti Tavec-chio e Macalli, il direttore generaleValentini, il segretario Di Sebastia-no, il procuratore federale Palazzi,per la Lega Professionisti il presi-dente Beretta con il direttore genera-le Brunelli, il presidente del NapoliDe Laurentiis, della Lazio Lotito,della Roma, Sensi, in rappresentan-za dell’Inter l’amministratore dele-gato Paolillo, oltre a numerosi rap-presentanti di altri club. Via liberaai supporter del Napoli a Veronacontro il Chievo il 2 maggio, maverrà venduto un solo tagliando per

tifoso. Stesso discorso per i suppoterdel Cagliari al San Paolo domenica.Intanto I tifosi della Roma potrannoseguire la squadra g ia l lorossa aParma in occasione della trasferta dicampionato in programma il 2 mag-gio. Via libera anche alla trasfertadei tifosi della Lazio per la sfida deibiancocelesti contro il Genoa in pro-gramma il 25 aprile. Lo ha deciso ilCasms, Comitato di analisi per lasicurezza delle manifestazioni spor-t ive (Casms) , dopo la r iunionestraordinaria dell’Osservatorio pre-sieduta dal ministro dell’InternoRoberto Maroni e nel corso dellaquale sono stati esaminati gli episo-di di violenza verificatisi prima edopo i l , derby Lazio-Roma. PerParma-Roma e Genoa-Lazio i lCasms ha determinato solo la vendi-ta del biglietto singolo per tifosiospiti.

Per la prossima trasferta col Chievo verrà venduto un solo biglietto a supporter

Pure De Laurentiis in riunione con Maroni: via libera ai napoletani a Verona

NAPOLI (anau) -Ieri nell’allenamentomattutino della dop-pia seduta d i ie r iattentato alle cavi-g l ie d i Mazzarr i ,messe a dura provada Marek Hamsik .Durante le partitelled i ie r i mat t ina , loslovacco si è protesoin scivolata alla cac-cia del pallone. Mainvece di colpire lasfera, si è reso prota-gonista di un’entratakiller sulla cavigliadell’allenatore, chein quel momento sit rovata su l la l ineadel campo per segui-re bene l ’az ione .Mazzarri si è scioltoin un sor r i so ,mostrando anche iltaglio provocato daitacchetti delle scarpedi Hamsik. Lo slo-vacco s i è scusa tosubi to , ma non cen’era bisogno perchéil mister l’ha presasubi to a r idere .Magari Hamsik avràpensato di togliereda mezzo un concor-rente per il posto dat i to lare , v is to cheMazzarri giocava trale linee, come lo slo-vacco d’oro.

Ieri RaffaeleMaiello ha par-tecipato allavittoria del-l’U19 in Svizze-ra

L’attaccante del Napoli Ezequiel Lavezzi ha regalato la sua maglia al centro-campista della Primavera Raffaele Maiello come buon augurio in vista dell’e-sordio nella Nazionale Under 19: il Pocho è diventato leader degli azzurri

I tifosi potranno assistere a Chievo-Napoli

Il ministrodell’InternoRobertoMaronichiede divigilare sulfinale dicampionato

CRONACHE di NAPOLI 29Giovedì 22 Aprile 2010

TTeelleevviissiioonnee

06:45 Uno Mattina

10:00 Verdetto finale

11:00 Occhio alla spesa

12:00 La prova del cuoco

13:30 TG1

14:10 Bontà sua

14:30 Festa italiana

16:15 La vita in diretta

18:50 L'eredità

20:00 TG1

20:35 Soliti ignoti

21:15 Donna detective 2

23:15 Porta a porta

07:00 Cartoon flakes

09:45 Rai educational

10:00 Tg2

11:00 I fatti vostri

13:00 TG2

13:30 TG2 costume e società

13:50 TG2 Salute

14:00 Il fatto del giorno

14:45 Italia sul 2

16:00 La signora del west

17:00 Cuore di mamma

18:05 TG2 Flash-sport

19:00 L'isola dei famosi

19:40 L'isola e poi...

20:30 tg

21:00 Annozero

23:30 Peccati

06:00 Rai News

08:05 La storia siamo noi

09:00 Cominciamo bene

12:00 Tg e rubriche

13:00 Julia

14:00 Tg regione

15:40 Melevisione

17:00 Cose dell'altro Geo

17:49 Geo & Geo

19:00 Tg regione

20:10 Il principe e la fanciulla

20:30 Un posto al sole

21:00 Law & Order

22:50 Parla con me

08:00 Charlie's angels

09:00 Nash Bridges

10:30 Carabinieri 4

11:30 TG4

12:00 Distretto di polizia 3

13:00 Un detective in corsia

13:30 TG4

14:00 Sessione pomeridiana

Tribunale di Forum

15:10 Wolff

16:30 Il sipario strappato

film spionaggio 1966

19:00 TG4

19:30 Tempesta d'amore

20:20 Walker Texas Ranger

21:05 ...continuavano a

chiamarlo Trinità

film western 1971

23:30 L'uomo dell'anno

film commedia 2006

06:00 TG5 Prima pagina

08:00 TG5 Mattina

08:40 Mattino cinque

11:00 Forum

13:00 TG5

13:40 Beautiful

14:10 Centovetrine

14:45 Uomini e donne

16:15 Pomeriggio cinque

18:50 Chi vuol essere milionario

20:00 TG5

20:30 Striscia la notizia

21:00 RIS Roma

23:40 Terra!

00:30 Nonsolomoda

01:30 Tg5

06:30 Cartoni animati

08:40 Friends

09:10 Capogiro

10:20 Grey's anatomy

12:30 Studio Aperto

13:00 Studio sport

13:40 American dad

14:05 I Griffin - I Simpson

15:00 Kyle XY

16:00 Zack e Cody al grand hotel

17:10 Zoey 101

17:40 Cartoni animati

18:30 Studio Aperto

19:30 La vita secondo Jim

20:00 I Simpson

20:15 Cento x cento

21:00 Calcio Atletico Madrid-

Liverpool

23:40 Chiambretti night

09:20 Omnibus life

10:00 Due minuti in libro

10:20 Matlock

12:30 TG La7

13:00 The district

14:00 Un avventuriero a Tahiti

film commedia 1966

16:00 Atlantide

18:00 Relic Hunter

19:00 Crossing Jordan

20:00 TG La7

20:30 Otto e mezzo

21:10 Sos Tata

23:30 Sos adolescenti

00:15 Victor Victoria

13.30 Goal Deejay14.00 Gnok Calcio Show15.00 Fan Club Roma15.30 Fan Club Napoli16.00 Fan Club Fiorentina16.30 Fan Club Juventus17.00 Fan Club Milan17.30 Fan Club Inter18.00 Numeri Serie A18.30 Goal Deejay19.00 Euro Calcio Show19.30 Numeri Champions League20.00 I Signori del Calcio21.00 UEFA Champions League23.00 Premier League World23.30 Gnok Calcio Show

17:45 Microcosmosfilm documentario 1996

19:00 Il popolo migratorefilm documentario 2001

21:00 Earthfilm documentario 2007

22:45 La marcia dei pinguinifilm documentario 2004

1SKYCINEMA

1SKYSPORT11 22 33RAIUNO RAIDUE RAITRE RETE 4 CANALE 5 ITALIA 1 LA 7

Page 30: Cronache Di Napoli 22 Aprile 2010

Calcio

Il caso La svoltaLe intercettazioni dei legali di Moggi

spingono Palazzi ad intervenire

Il presidente dell’Inter: “Ma deve reintegrarsi nella squadra”

Anche Moratti

attacca Balotelli:

“Prenderemo

provvedimenti”

MILANO - La nottemagica dell’Inter e lebizze di Mario Balotelli.Il trionfo dei ragazzi diMourinho e lo stupidogesto del giovane talentoche non vuole crescere.Inevitabilmente, la rea-zione del giocatore neiconfronti del pubblico,con tanto di maglia getta-ta a terra, il giorno dopofa discutere.La reazione più importan-te è quella del presidenteMassimo Moratti:"Sicuramente prenderemodei provvedimenti, l’im-portante è che si reintegribene nella squadra e conil gruppo". Intanto,Moratti si gode la squa-dra, che probabilmente èquella che sognava datanto tempo: "Si tratta diun processo lavorativofatto da un ottimo allena-tore e da ottimi giocatoriche ha portato fino a que-sto punto. Mourinho hadetto che prima la squa-dra non aveva carattere?

In realtà anche l’annoscorso c’era questa man-canza. Quest’anno inveceha dimostrato di averecarattere, un fatto chedipende dalle vittorie,dalle occasioni avute,dalla preparazione che èstata fatta". Si vede, dun-que, il marchio di fabbri-ca del tecnico nerazzurro:"Questa è la squadra cheavevamo diritto di pensa-re che potesse arrivare eche è arrivata attraversol’apporto di un allenatoremolto serio, di tanti gio-catori serissimi e bravis-simi già impegnati nellaprossima partita". Laprima metà del bigliettoper la finale di Madrid èstata strappata, ora restal’altra metà; ma Morattisi è guarda bene dal sot-tovalutare il Barcellona:"Io sono sempre preoccu-pato di dover affrontareuna partita importantecome quella di ieri, masono conscio di avere unasquadra che ha risposto in

maniera perfetta e stile digioco. Questo ci consentedi avere speranza"."Non voglio fare la mora-le. Balotelli è responsabi-le di quello che fa e deveassumersi le proprieresponsabilità. Spero sene renda conto" hadichiarato il presidentedel Coni, Gianni Petruc-ci. Ma il numero uno divia Allegri non ha potutofare a meno di esaltare laprova nerazzurra, anchese è finito solo il primoatto. "Abbiamo ottenutoun bel risultato, ma ildiscorso non è ancorachiuso. L’Inter ha vintosolo il primo tempo, orac’è il secondo a Barcello-na" ha aggiunto infattiPetrucci. "Ci sono tregrandi squadre in Italia.La prima è senz’altrol’Inter che regala allosport italiano grande sod-disfazione in Europa. Ilmerito va certamenteall’allenatore, Josè Mou-rinho, e ai giocatori”.

NAPOLI - Adesso èufficiale. Anche la giu-stizia sportiva indaga suCalciopoli2. La procurafederale ha aperto uffi-cialmente una nuovaindagine. Lo ha reso notooggi pomeriggio laFedercalcio, in un comu-nicato.”In merito al pro-cesso in corso a Napoli -si legge nella nota di viaAllegri- la Procura fede-rale chiederà fin da oradi poter acquisire tutto ilmateriale probatorio pro-dotto dalle parti, oggettodi perizia che potrà esse-re disposta dal Tribunale.Nelle prossime ore, ilprocuratore StefanoPalazzi invierà formal-mente una richiesta in talsenso al Presidente dellanona sezione penale delTribunale di Napoli,Teresa Casoria, avviandocosì l’indagine con riferi-mento al nuovo filone diintercettazioni”. Un atto ufficiale, peraltroatteso dopo che il tribu-nale di Napoli ieri avevadeciso di affidare ad unperito tutte le nuoveintercettazioni prodottein questi giorni dalladifesa di Luciano Moggi.Ci vorrà probabilmenteun mese prima che ilperito finisca il suiolavoro, poi queste(nuove) intercettazioni,alle quali pare potrebbe-ro aggiungersene altre,finiranno nel voluminosofascicolo già aperto daPalazzi e così potràavviarsi la fase degliinterrogatori. Molti per-sonaggi illustri sfileran-

no quesata estate aRoma, in via Allegri. Lenuove intercettazionitirano in ballo infattisocietà che nel preceden-te filone di Calciopolinon comparivano Fraqueste soprattutto l’Inter:da valutare le telefonateche ricevevano (e face-vano) Moratti e Facchet-ti. Anche loro parlavanodij griglie, di pranzi, di

regali di Natale con Ber-gamo, Pairetto e Mazzei.Moggi, Bergamo e DeSantis hanno chiesto lariapertura del processosportivo. Improbabileche questo avvenga. Piùprobabile che vengano“pesate” le intercettazio-ni che riguardano l’Interper un eventuale provve-dimento di revoca delloscudetto del 2006, cosa

che presto potrebbe esse-re chiesta ufficialmenteanche dalla Juventus.Che peso avevano leparole sulle griglie, con iconsigli di mettere addi-rittura due arbitri “pre-clusi” per Inter-Juven-tus? E il regalo (pare delvalore di 5000 euro) daritirare in sede? E i pran-zi a casa Bergamo, aColle Salvetti? E’ vero, a

quei tempi erano in moltia parlare. Quasi tutti, perverità. Ma bisogna vede-re cosa dicevano. Ora laFigc vuole vederci chia-ro. Ci vorrà tempo, mal’indagine è ufficialmen-te partita.FACCHETTI JRALL’ATTACCO - “Lacredibilità di mio padrenon può essere attaccatada quattro barboni, contutto il rispetto per i bar-boni”. Uno sfogo durissi-mo, quello di GianfeliceFacchetti. “Quando miopadre morì nel 2006 -prosegue Facchetti - ilsuo nome fu iscritto alFamedio di Milano,segno che la memorianon è soltanto nostra maè condivisa dalla cittàintera. Sono giorni diattacchi vili e volgari, ilricordo di mio padre vadifeso insieme e on identi”. Facchetti perònon ha mai nominatoLuciano Moggi.

CALCIOPOLI BISNuova indagine Figc

Chiesti gli atti a Napoli

VERSO I MONDIALI/2VERSO I MONDIALI/1Il c.t.: “L’11 maggio la lista dei 30,

una settimana dopo sceglierò i 23”

MILANO - E’ un MarcelloLippi a tutto campo quellointervistato per una video-chat a meno di due mesi dalMondiale sudafricano.Il c.t. indica una prima dataper le scelte in vista delMondiale: "La prima sca-denza è fissata all’11 mag-gio per la consegna dellalista dei 30 alla Fifa, poi il18 diremo chi sono i 23 piùi 4 aggregati, il 23 scatterà ilritiro del Sestriere e l’8 giu-gno si va in Sudafrica". Ilc.t. azzurro, rispondendoalle domande dei tifosi, hasempre evitato di fare nomi."Qualche tempo fa ho dettoche eravamo al 70 percentodelle scelte fatte, ora manca-no quei 4-5 giocatori, un po’di pazienza ancora. Non fac-cio i nomi dei giovani chepotrei portare, anche perchési sono visti nelle ultimeamichevoli che abbiamogiocato". Lippi ha quindidifeso alcuni campioni delmondo che nell’ultimo cam-pionato non sono apparsi ingrande forma o hanno gio-cato poco, come Zambrotta,Camoranesi, Gattuso o Can-navaro: "Sul piatto della

convocazione io metto tantecose: quello che dice il cam-pionato, ma anche fattoricome carisma ed esperienza.Del Piero? Non è il momen-to di parlare dei singoli. E larisposta sarà la stessa se misi chiede di Totti".Difficile fare paragoni conla vittoriosa avventura di 4anni fa in Germania. "Ciarrivammo nelle polemichema con un gruppo convintoe compatto. Poi nel corsodel torneo convinzione ecompattezza crebbero anco-ra di più e arrivarono i risul-tati. Ora in questa Nazionaleci sono diversi reduci, manon tantissimi perché c’éstato un importante rinnova-mento. Quindi c’é l’ottimi-smo di chi ha la consapevo-lezza di avere uomini giusti,uomini veri, che al momen-to giusto tireranno fuori leloro qualità e faranno qual-cosa di buono. Il mio futu-ro? Con il presidente Abeteabbiamo le idee chiare. Luiha detto che prima del Mon-diale sapremo chi sarà l’al-lenatore, non ha usato laparola nuovo. Ma io non hoaltro per la testa che il Suda-

frica e le emozioni che tiregala il Mondiale". Il c.t.commenta anche il gironedell’Italia: "Il Paraguay èstato quasi sempre in testanel girone sudamericano, èuna squadra dalla buona tec-nica, aggressiva e organiz-zata. La Nuova Zelanda èuna squadra dotata fisica-mente. La Slovacchia faparte di quelle nazionali cherappresentano un po’ unanovità, ottimi collettivi conun paio di giocatori impor-tanti. Si tratta insomma diavversari da prendere con lemolle. Certamente ci sonogironi più forti, ma non dob-biamo pensare che sia faci-le, altrimenti diventa piùdura”.

MILANO - Marco Bor-riello ne parla ma a bassavoce. Il Mondiale? Unsogno, ma è meglio nonpensarci. Racconta aMilan Channel: "È unperiodo in cui le cose mivanno bene, ogni tantomi capita di sbagliarequalche gol però la cosaimportante è essere sem-pre lì. Mi preoccupoquando non tiro in portae non mi capitano leoccasioni da gol. Quandosbaglio, invece, significache sono un giocatorevivo. Può succedere, maprima o poi il gol arriva".Ok, ma il Sudafrica? "In

questo momento pensoprincipalmente alla con-ferma del terzo posto inclassifica del Milan, poiper la Nazionale si vedrà- spiega il bomber rosso-nero -. Se continuo a gio-care come sto giocando,spero di realizzare questosogno. È dall’inizio del-l’anno che ripeto che sedovesse arrivare questaconvocazione sarei l’uo-mo più felice delmondo".Ma adesso è tempo diPalermo. "È una settima-na molto importante;affronteremo una squadrache a questo punto della

stagione è una nostradiretta concorrente perconquistare il terzo postoin classifica - sostieneBorriello -. Bisogneràcercare di chiudere iconti sabato sera, per poipoter giocare le ultime tregare con la mente sgom-bra". Utili, eccetto Paler-mo inq uanto squalifica-to, per aggiungere golnella sua classifica perso-nale. "Sono felice per imiei quindici gol: quat-tordici in campionato euno in Champions, pec-cato che quello di dome-nica contro la Sampdorianon sia servito”.

Borriellonon molla:“Vogliol’azzurro”

CHAMPIONS LEAGUE

Robben

lancia

il Bayern

Lione ko

in semifinale

BAYERN MONACO-LIONE 1-0

BAYERN MONACO (4-4-2): Butt;Lahm, Demichelis, van Buyten,Contento; Schweinsteiger, Pranjic(18’ st Gomez), Robben (40’ stAltintop), Muller; Ribery, Olic (1' stTymoshchuk). All. van Gaal.LIONE (4-2-3-1): Lloris; Reveillere,Cris, Toulalan, Cissokho; Gona-lons, Kallstrom; Ederson (25’ stBastos), Pjanic (11’ st Makoun),Delgado (34’ st Govou); Lisandro.All. Puel.ARBITRO: Rosetti (Italia)MARCATORE: 24' st Robben (B)NOTE: Espulsi Ribery (B), Toula-

lan (L). Ammoniti Pranjic (B),Bastos (L)

MONACO DI BAVIERA - Trascinatoda un Robben straordinario, i lBayern Monaco fa suo il primo rounddelle semifinali di Champions Lea-gue. All 'Allianz Arena i tedeschisuperano per 1-0 il Lione al terminedi una partita dominata nonostanteabbiano giocato in dieci dal 37' delprimo tempo al 9' del secondo perl'espulsione di Ribery. Poi Rosetti hacacciato anche Toulalan per doppiogiallo e al 24' della ripresa è arrivatoil gol dalla distanza proprio di Rob-ben.

CRONACHE di NAPOLI30 Giovedì 22 Aprile 2010

Lippi e le scelte

per il Sudafrica:

decido tra un mese

Page 31: Cronache Di Napoli 22 Aprile 2010

Prima Divisione Il secondo ciclo del tecnico

al Sorrento si è rivelato trionfale

SORRENTO - Unritmo impressionante.Una riscossa incredibile.Una svolta decisiva. IlSorrento ormai è indirittura d’arrivo, vedefinalmente la salvezzadiretta che, dopo il trisrifilato alla Pro Patria,potrebbe già arrivaredomenica a Como.Un’escalation di gioco erisultati che testimoniala bontà delle scelteinvernali assunte dallafamiglia Gambardella.A partire proprio dall’e-sonero di RaffaeleNovelli e il ritorno diGianni Simonelli. Unadecisione che, allora, lapiazza non prese tantobene. E che invece oggi,tre mesi dopo, va mar-chiata come la vera epropria sterzata, quellafondamentale, per ilfuturo del Sorrento.“Per fortuna che è torna-to Simonelli” ha sospi-rato qualche tifoso intribuna, a caldo dopo il

successo con la ProPatria. Giusto che siacosì. Perché i risultatidel campo parlano chia-ro. Il professore harivoltato il Sorrentocome un calzino, hasaputo adattarsi alle esi-genze della squadrauscita rinforzata (manon in modo completo)dopo il mercato di gen-naio, ha sopperito almancato acquisto di uncentravanti con un’au-tentica “genialata”: tra-sformare Paulinho inprima punta, affiancan-dogli spesso e volentieriCarlini. Una coppia ches’è rivelata l’arma in piùdel Sorrento. Paulinho,da centravanti, stafacendo sfracelli tant’èche, da quando è tornatoin panchina il professo-re, ha segnato ben 10dei 14 gol complessivi.E tutti su azione (l’unicorigore risale alla vittoriaall’andata con il Figline,la seconda giornata della

gestione Novelli, ndr).Solo un caso? No.Ma non finisce qui. Aproposito di numeri:nelle ultime 12 giornate,ovvero da quando Simo-nelli ha sostituito Novel-li (dopo la 19ma giorna-ta), il Sorrento è la squa-dra che ha fatto megliodi tutti nell’intero gironeA, con 21 punti, in con-dominio solo col Novaracapolista che, rispetto airossoneri, ha vinto unapartita in meno ma haconquistato 3 pareggi inpiù. Una media “pazze-sca”, da lotta promozio-ne (1,75 punti a partita).Ci sono tanti motivi chepossono spiegare lametamorfosi del Sorren-to firmato Simonelli bis.La società ha operatobene per tempo, correg-gendo gli errori com-messi in estate, sia sulmercato che, in corsod’opera, in panchina.Novelli ha dato il massi-mo, serrando le fila e

tenendo sotto pressionela squadra che, di con-tro, lo seguiva senzaamarlo. Anche per que-sto Gambardella ha vira-to per il cambio, richia-mando un allenatore sti-mato da tutti, moltocapace e che ha dimo-strato un bel po’ d’u-miltà. Sia sulla tattica(che lui fa finta di nonsopportare), visto che hapropiziato la riscossabasandosi anche sulbuon lavoro di Novelli,sia sul rapporto che lolega alla tifoseria. Arri-vato due anni fa, non èriuscito mai ad entrarenei cuori della piazza.“Perché? Colpa mia, hocommesso un erroregrave nei primi giornidella mia esperienza aSorrento. Quale? Venirecon la puzza sotto ilnaso”. Ed oggi? “Misento legato davveroalla città, ai tifosi e alSorrento. E ne sono con-tento”.

VICO EQUENSE(Daniele Piombino) – IlVico Equense gioca, lealtre segnano e vincono.Questo è diventato unritornello fin tropporicorrente nell’arco del-l’attuale stagione agoni-stica, che ha compromes-so il progetto salvezzadei costieri e reso arduala permanenza in Secon-da Divisione. MisterGiovanni Ferraro ,all’indomani della scon-fitta rimediata contro l’I-sola Liri, cerca di conser-vare la tranquillità neces-saria per prepararsi conl’atteggiamento giustonella fase degli spareggi.“Non abbiamo alcunaintenzione di retrocedere– premette l’allenatore –quindi aspettatevi unVico Equense battaglieroe deciso a conquistare lasalvezza, sebbene questadebba per forza di coseessere agguantata neiplay-out. In Ciociariasiamo incappati nell’en-nesima giornata storta diquesta stagione tribolata.Abbiamo prodotto ungioco apprezzabile manon siamo riusciti a sfrut-tare le occasioni. I nostriavversari non hanno pra-ticamente mai tirato in

porta ed hanno pescato larete dell’uno a zero aseguito di un rimpallofortuito. Perdere in que-sto modo e subire tantebattute d’arresto nell’ar-co del campionato percolpa della sfortuna nonmi aiuta a tenere alto ilmorale nello spogliatoio.Comunque, adesso siamoconsapevoli di doverdare il massimo per ilplay-out e sono convintoche nelle cosiddette “par-tite secche”, indipenden-temente dal fatto di dovergiocare fuori casa omeno, i miei ragazzi pos-sono giocarsela conchiunque e quindi vince-re contro chiunque”.Mister Ferraro deverisolvere un problema

“storico” per la squadranell’arco dell’attuale tor-neo, quello della penuriadi gol. L’attacco del VicoEquense è difatti quellodi gran lunga peggioredel torneo: gli azzurrooro non riescono ad inci-dere più di tanto sotto leporte avversarie e, si sa,senza reti è difficile pen-sare di riuscire a spuntar-la negli scontri diretti dipost season.“La scarsa prolificità inzona gol è un problema –ammette l’allenatore –però bisogna anche direche tante volte ci è capi-tato di andare alla con-clusione e di non averconcretizzato le occasio-ni per poco o nulla e perla sfortuna, che quest’an-no ci ha perseguitatoparecchio. Speriamo cheil vento giri durante lafase dei play-out, un piz-zico di buona sorte lameritiamo davvero, con-siderato il grande impe-gno e l’attaccamento allamaglia dimostrati nelcorso dell’attuale stagio-ne agonistica. Vogliamoa tutti i costi confermarciin categoria, sarebbe untraguardo davvero presti-gioso per una piazzacome la nostra”.

SECONDA DIVISIONE

SERIE D

CASTELLAMMARE DI STABIA (Davide Col-tellacci) – E’ ripartita la Juve Stabia, che domeni-ca a Melfi vuole cancellare l’amarezza per lasconfitta inattesa nel derby interno contro la Sca-fatese. A promuovere il grido della riscossa è ilfuretto pugliese Maurizio Peluso, bomber giallo-blé che spesso quest’anno ha deciso le partite piùcomplicate entrando in campo dalla panchina.“Il passo falso di domenica contro i canarini ci hariportato con i piedi per terra dopo ben cinque vit-torie consecutive. – spiega l'esterno offensivo –Siamo consapevoli di aver disputato un match benal di sotto dei nostri standard, concedendo ainostri avversari sin troppe occasioni da rete, ren-dendoci pericolosi solo di rado. Purtroppo questavolta non sono riuscito ad incidere sul match comein altre occasioni, ma ciò fa parte del gioco, nonessendo sempre semplice far la differenza quandosi subentra a gara in corso”.Alla fine della regular season mancano tre gare.Le Vespe devono assolutamente vincere a Melfiper non farsi riprendere dal Catanzaro. “Non vedol'ora di scendere in campo per disputare questeultime tre partite. – aggiunge un motivatissimoPeluso – Ci attenderanno tre battaglie da affronta-re con il coltello tra i denti, consapevoli che ogniformazione, pur se tranquille e senza assilli diclassifica, vorrà ben figurare contro la capolista. IlMelfi, in particolare, è un undici assai osticoquando gioca tra le mura amiche e non avendoormai nulla da perdere, potrà affrontarci senzapreoccupazione alcuna. Al contrario noi dovremopuntare esclusivamente ai tre punti, sperando cheil Catanzaro non riesca ad espugnare il “De Simo-ne” di Siracusa. In questo momento abbiamo nuo-vamente il fiato dei giallorossi sul collo, ma nonsono preoccupato: dopo ogni stop abbiamo semprereagito alla grande, inanellando importanti filottidi vittorie. Sono convinto che ci riusciremo anchestavolta, aggiudicandoci la tanto ambita promozio-ne in Prima Divisione”.Riscossa che però necessita del determinante sup-porto della tifoseria: “Sono da tre anni a Castel-lammare e porto con me lo straordinario ricordodella salvezza raggiunta ai play-out contro il Lan-ciano durante la prima gestione Capuano. In quelperiodo i tifosi ci seguivano in massa e agli allena-menti vi erano sempre minimo trecento personeche ci supportavano con cori e incitamenti. Com-prendo che la delusione della retrocessione inmolti stenta a cicatrizzarsi, ma mi piacerebbe rive-dere quell'euforia soprattutto ora che siamo primi.Ringrazio la curva perché ci segue ovunque espero che in queste ultime partite la città tuttarisponda presente. Abbiamo bisogno di tutti pervincere”.

Il Vico Equense

ha il mal di golIl bel gioco non basta, ma Ferraroassolve gli attaccanti: “Colpa di tuttiRetrocessione? No, ci salveremo”

Gianni Simonelli: con lui il Sorrento si è risollevato

Il tecnico Giovanni Ferraro. A sinistra Alfonso Trapani

SIMONELLI BIS DA RECORDE’ IN MEDIA PROMOZIONE

Calcio

Turris, sei punti da gestire negli ultimi 360’

Serie D I corallini archiviano la gara di Pisticci:nonostante il ko, permanenza a un passo

Quattro gare al termine di un campionatonegativo: la delusione del patron Gaglione

al t ro che la f ine del-l’ennesimo campionatobalordo, poi tu t t i g l isguardi saranno incen-t ra t i su l la soc ie tà .Gaglione ha ricevuto unpaio di promesse, stare-mo a vedere quante sene concre t izzeranno.Intanto domenica pros-sima la società coralli-na ha deciso di lasciarel ’ ingresso gra tu i to atutti color che si reche-ranno allo stadio.L’ot t ima accoglienzaricevuta dalla societàpugliese nella gara diandata e l’opaco finaledi campionato, hannoinciso sulla decisione

di Gagl ione d i noncos t r ingere i t i fos icora l l in i a recars i a ibotteghini. Mandrago-ra non avrà a disposi-zione Visciano.Il centrocampista torre-se ammonito a Pisticciera d i f f ida to e ver ràsostituito da Coppola.In difesa potrebbe tor-nare la coppia DeCarlo-Grillo, mentreMontariello e Priscosaranno g l i es te rn ibassi . D’Ambrosio eVivona sul le fasce eTeta cent ra lmenteavranno il compito diinnescare Russo e Lon-gobardi.

di Raffaele Romano

TORRE DEL GRECO- Quattro gare alla finedel campionato , se ipunt i da ges t i re . LaTurris archivia la garadi Pisticci con la con-sapevolezza che ormaila salvezza, nonostantela sconf i t ta è ad unpasso. In terra lucana icora l l in i non hannogiocato bene. Mandra-gora non sa più in che

modo stimolare e moti-vare un gruppo che si ècullato sulle disgraziealtrui. Le brutte figure intantonon s i contano p iù .Solo Gaglione ha scos-so più volte lo spoglia-toio con dichiarazioni edecisioni forti che peròsono durate lo spazio diuna domenica . Adicembre la rivoluzionetecnica è serv i ta arisollevarsi in classifi-

ca, poche settimane faquella psicologica (ladecisione poi rientratadi epurare quattro ele-menti della rosa) messain atto per scongiurareun inglorioso finale dicampionato. Con la v i t tor ia de lBitonto a Bacoli il van-taggio si è ridotto ma èpur sempre cospicuo.Domenica prossima alLiguor i a r r iverà i lFrancavi l la Fontana ,

poi i corallini sarannodi scena a Beneventocont ro i l Forza eCoraggio , pr ima de lmorbido finale controil Fasano al Liguori ela trasferta di Angri. APis t icc i un d iscre topr imo tempo, poi lasolita frittata in difesa(siamo vicini alle ses-santa reti subite) e latraversa di Longobardi.Niente di più. L’interoambiente non aspetta

SERIE D

Peluso all’attacco:

“La Juve Stabia

si riscatterà subito”

NAPOLI – La facilevi t tor ia contro laJuniores dell’Angriha consentito al suoNeapol is l ’a l lungodecisivo sul Pianura,distante ora ottopunti dal la vettadella classifica dopoil pari interno con ilS. Antonio Abate.Mister Ezio Castel-lucci non vuolecomunque sminuireil successo dei bian-co blu, sempre piùvicini al ritorno tra iprofessionisti dopodue anni: “Non c’èdubbio è stata unagara caratterizzatadal la presenza dimolt i giovani tra inostri avversari. Tut-tavia il Neapolis hafatto il suo dovere,vincendo e facendoun altro passoimportante verso lapromozione”.

Neapolis,Castelluccivede rosa

CRONACHE di NAPOLI 31Giovedì 22 Aprile 2010

Page 32: Cronache Di Napoli 22 Aprile 2010

Eccellenza Il club bianconero è tornato in D dopo dieci anni d’assenza

PROMOZIONE

San Giorgio,Matrullo sognaun successocon il San Vito

di Gianni Oberto

NOLA- In casa dell'AtleticoNola non si è ancora spental'euforia per la promozioneappena conquistata. La squadranolana, dopo dieci anni d'assen-za, ritorna in serie D. E' un saltodi categoria che la tifoseriabianconera aspettava da moltotempo. Questa promozioneriscatta l'intera Nola calcistica,che dopo alcuni anni di buio;può finalmente gioire per esseretornata ad un panorama più bla-sonato. Il calcio a Nola era spa-rito, anche perché per vari pro-blemi, la squadra é stata costret-ta a partire dalle categorie infe-riori. Molto contento è il capita-no della squadra Gennaro Tes-sitori che interrompe il suosilenzio dichiarando: “E' statosicuramente un campionato dif-ficile che abbiamo vinto contanti sacrifici e lavoro, anchequando ci criticavano tutti. Aquesto punto vorrei ringraziaretutti i calciatori, gli addetti ailavori, i tifosi, e voglio dire chequesta è una vittoria di tutta lacittà di Nola. “Vorrei ringrazia-re anche mister Soraniello, cheall'inizio ha costruito lui questasquadra ed è giusto che i com-plimenti vadano anche a lui”.C'è molta soddisfazione tra idirigenti bianconeri, tra i più

felici è l'amministratore delega-to, Pasquale Mazzeo, chericorda tutti gli ostacoli che lasocietà ha dovuto affrontare nelcorso del campionato. “Nelcorso della stagione - raccontaMazzeo - abbiamo attraversatodei brutti momenti, ma per for-tuna grazie alla solidità e com-pattezza della squadra e dellasocietà abbiamo superato tuttigli ostacoli, riuscendo a vincere

il campionato”. Esprime la suasoddisfazione anche il patronMichele Palladino. “Finalmen-te siamo in D. Si avvera unsogno che da tempo noi spera-vamo che si concretizzasse.Dedichiamo questa vittoria alpresidente Giannatiempo, l'ar-tefice di tutto questo e all'interacittà di Nola”. Poi il massimodirigente bianconero parla diquelli che saranno gli impegni

futuri: “Ora pensiamo a festeg-giare, poi ci concentreremo peril trofeo che dovremo affrontarecon la Battipagliese”. Finalmen-te, quindi la sofferenza è finita,ed i bianconeri tornano in Inter-regionale dopo dieci anni d'as-senza. Il campionato è statolungo e difficile, infatti; l'Atleti-co nelle prime giornate haincontrato non poche difficoltà.La squadra nolana, infatti;

aveva cominciato il campionatocon il piede sbagliato: nelleprime tre giornate i bianconeriavevano raccolto solo due punti.Dopo i pareggi conquistati con-tro Stasia e Piscinola Campania,la truppa nolana ha incassatouna pesante e rocambolescasconfitta per mano della Liber-tas Stabia. La dirigenza bianco-nera, dopo il difficile avvio distagione della squadra ha decisoper il cambio della guida tecni-ca. Al posto di Sorianiello èstato chiamo Tudisco. La sceltadi Tudisco è stata vincente per-ché il tecnico in breve tempo èriuscito a trovare i giusti equili-bri, infatti; la squadra è sempreandata crescendo.”Per ilmomento ci godiamo i festeg-giamenti per questa meritatissi-ma promozione. - dice misterTudisco - Sono molto contentoe faccio i miei complimenti airagazzi per l'impegno dimostra-to in questi mesi. Voglio ringra-ziare i tifosi che nel corso diquesta stagione ci sono semprestati vicini, seguendoci anchenelle partite in trasferta. Primadi parlare di futuro, per corret-tezza dobbiamo pensare allaprossima sfida di campionato.Andremo a giocare in casa delQuarto, ma per regolarità prove-remo a vincere per onorare ilcampionato fino alla fine”.

MASSA LUBRENSE(g.o.) - Il Massalubrenseesce indenne dall'insidiosatrasferta con il San VitoPositano. Il pareggio acqui-sito consente ai nerazzurri dicompiere un passo avantiper la conquista di un postoplay off. Alla vigilia eramolto temuta la trasferta aSan Vito Positano, perché lasquadra giallorossa, oltre adessere difficile da superaretra le mura amiche é ancheuna diretta concorrente inchiave play off. Il Massalu-brense con questo puntobalza da solo in terza posi-zione, superando in classifi-ca l'Anacapri. “Non è statauna bella partita - ha dichia-rato il direttore generale delMassalubrense, Mario Gar-giulo - I derby sono garetroppo sentite che non con-cedono troppo spazio allospettacolo. Le due squadre,inoltre, sono state anchepenalizzate dalle pessimecondizioni del terreno digioco. Questo pareggio misoddisfa perché ci permettedi avvicinarsi al nostroobiettivo di conquistare ilplay off. Sulla partita, pensoche alla fine il pareggio sia il

risultato più giusto. Il Posita-no si è dimostrato la squadrache conosciamo, in altreparole una buonissima squa-dra che fa soprattutto dell'a-gonismo la sua arma miglio-re. Noi abbiamo cercato difare la nostra partita in tran-quillità, ma l'episodio dell'e-spulsione di Cardinale ci hacondizionato per quasi tuttala ripresa”. Archiviata la tra-sferta con il San Vito Posita-no; il Massalubrense è torna-to al lavoro per programma-re al meglio la prossimasfida di campionato, chevedrà la formazione costieraimpegnata tra le mura ami-

che contro il San Valentino.Alla squadra del dirigenteGargiulo basterebbe ancheun pareggio per essere mate-maticamente qualificata pergli spareggi. “Sabato, ogliomassima concentrazione daimiei ragazzi perché una vit-toria nella partita casalingacon il San Valentino, ci per-metterebbe di mantenere ilvantaggio sulla quarta inclassifica - ha dichiaratoGargiulo - Chiudere il cam-pionato in terza posizione cipermette di giocare la primapartita “play off” al Cerulli,con il vantaggio di giocareper due risultati su tre”.

Massalubrense, Gargiulo ci crede:“Sabato dovremo dare il massimocontro il San Valentino per i play off”

Nola, è la vittoria di tutti

PROMOZIONE

SAN GIORGIO A CREMANO (Giaobe) - L’avventu-ra di Matrullo sulla panchina del San Giorgio cominciacon un pareggio. La formazione vesuviana è uscita dallatrasferta con il Ristor Lettere con un pareggio con due retiper parte. Il risultato non accontenta il San Giorgio, che

molto probabilmente diceaddio al sogno di conquista-re un posto per i play off. IlSan Giorgio nelle ultimesettimane aveva prepotente-mente risalito la classifica,ma le ultime due partitehanno allontanato il SanGiorgio dalla zona play off.Dopo la sconfitta casalingacon il Città di Pompei, lasocietà ha deciso di esone-rare il tecnico Giovanni

Mottola, a sua volta, sostituto da Matrullo. Il cambiodella guida tecnica doveva servire per dare uno scossoneall'ambiente, ma le cose sono andate diversamente perchéi vesuviani sono andati incontro all'ennesima beffa.Lasquadra allenata da Matrullo, dopo aver chiuso il primotempo in vantaggio di due reti, nella ripresa si faceva rag-giungere dal Ristor Lettere. Rammaricato è il tecnicoMatrullo: "Meritavano la vittoria per quanto di buonodimostrato sul campo. La squadra ha creato molto, manon siamo stati capaci di concretizzare le occasioni crea-te. Questo pareggio ci lascia l'amore in bocca perchéabbiamo avuto la possibilità di chiudere la partita, edinvece non solo abbiamo sprecato tanto, ma abbiamoavuto il demerito di consentire al Lettere di pareggiare".Il San Giorgio molto probabilmente saluta la possibilitàdi giocare lo spareggi promozione per l'Eccellenza. Ivesuviani chiuderanno il campionato giocando in casacontro il San Vito Positano. "Domenica contro il SanVito Positano si chiude la stagione. Noi cercheremo diconquistare una vittoria perché ci teniamo a congedarcidal nostro pubblico con una vittoria. Per quanto riguardala qualificazione ai play off é molto difficile, e per ilmomento, io non preferisco fare dei calcoli. Vedremocome si svilupperanno le partite dell'ultima giornata dicampionato".

Domenica il team di Tudisco affronta il Quarto, ma in città continuano i festeggiamenti

L’euforia della tifoseria del Nola che è tornato in serie D dopo dieci anni di assenza

Il direttore generale nerazzurro analizza il momento della sua formazione:“E’ di vitale importanza cogliere l’intera posta in palio, per la terza piazza”

NAPOLI (Giaobe) - Il Piscinola Cam-pania con una vittoria di misura conqui-stata in trasferta contro la Virtus Volla,mantiene ancore vive le speranze perqualificarsi per i play off. La squadradel presidente Giovanni De Miccorischia di non partecipare alla fase deglispareggi per colpa del nuovo regola-mento, che pone dei limiti di punti. Peril momento il Piscinola è in quarta posi-zione, con questa classifica secondo leregole del precedente campionato, inapoletani sarebbero qualificati e si tro-verebbero la terza in classifica. Da que-sta stagione, però, le regole sono cam-biate, ed il Piscinola qualora dovessearrivare quarto, giocherebbe lo spareg-gio con la terza solo nel caso in cui losvantaggio di punti non è superiore acinque. Attualmente il Piscinola non èqualificato ai play off, perché i napole-tani hanno 47 punti, mentre l'InternapoliCamaldoli, mantiene la terza piazza conun vantaggio di sette punti. La matema-tica non condanna ancora la squadra delpresidente De Micco. Il Piscinola haancora la possibilità di acciuffare inextremis la qualificazione, ma moltodipende dai risultati che maturerannonella prossima giornata di campionato.Nell'ultimo turno, il Piscinola scenderàin campo davanti ai propri sostenitoricontro la Libertas Stabia del presidenteLiberato Cacace. Per la squadra alle-nata dal tecnico Rosario Campanasarà una partita difficile, inoltre; vincere

contro la formazione stabiese potrebbenon bastare per staccare il biglietto per iplay off. In questo caso, molto dipendedal risultato che riuscirà a portare a casal'Internapoli Camaldoli. I vomeresi incasa affrontano l'Arzanese, una gara chefondamentale per arrivare seconda. "Ilnuovo regolamento sicuramente cipenalizza, ma a malincuore ci adeguia-mo - ha dichiarato l'allenatore del Pisci-nola, Campana - Questa qualificazione,purtroppo, non dipende solo da noi, maanche da quello che accadrà nella sfidatra l'Internapoli e l'Arzanese. Noi dob-biamo cercare di pensare alla nostrapartita, perché non sarà facile giocarecontro la Libertas Stabia. Il nostro pen-siero è alla sfida con gli stabiesi, dopo-diché staremo a valutare su che cosasuccederà".

E’ scattato il countdownper Libertas Stabia-Piscinola,De Micco chiede i 3 punti

ECCELLENZA

Il patron del Campania punta a chiudere in bellezza un’annatavissuta sugli scudi, però il regolamento può rovinare tutto

Il direttore generale del Massa Lubrense Gargiulo

ARZANO - Domenica prossima, sigioca l'ultima giornata di campionato,l'Arzanese andrà in trasferta a misu-rarsi con l'Internatoli. I vomeresihanno due punti in meno dell'Arzane-se, quindi; i napoletani con una vitto-ria salirebbero in seconda posizione, lasciano laterza piazza all'Arzanese. Mister Troise peròpunta sulla forza d’unità del suo gruppo.

BOSCOREALE - Il Real Boschesesaluta il massimo campionato regio-nale, dopo che in estate i dirigentivesuviani hanno preso il titolo dell’A-tletico Puteolana, precedentementedetenuto dal Gragnano del patronCannavacciuolo. Adesso a Boscoreale farannocambio di denominazione, tornando alla vech-cia sigla e programmeranno per la Promozione

SANT’AGNELLO - Il Sant'Agnellofallisce il primo appuntamento con laPromozione. A rovinare la festa ci hapensato la Boys Piazzola. La squadraallenata da Di Lauro sorprende la capoli-sta vincendo per 3-2. Il Sant'Agnelloproverà conquistare il titolo nella prossima sfidache sarà in trasferta con il Santa Maria Carità.

NAPOLI - Nel girone D di Prima Catego-ria regna una situazione di grande equili-brio. Alla fine del torneo mancano cinquepartite e ci sono quattro squadre che pos-sono ambire al salto in Promozione. Nea-polis, Casavatore, Mariglianese e Casal-nuovo, sono tutte possibili candidate alla vittoria. Siprevede un finale di stagione incandescente. Sabatoriflettori puntati su Neapolis-Rione Terra

Il Pompei deve evitaredi disputare i play out,il direttore Ferraiuolos’appella alla squadra

PROMOZIONE POMPEI (Luca Cirillo) - Quando unastagione nasce sotto una cattiva stellasi fa doppia fatica. Contro l'Angri c'èpoco da c redere o non c redere : i ldiscorso fortuna-sfortuna non si pone; ifat t i e le immagini sono l ì a parlarchiaro. Pali, traverse e salvataggi mira-colosi gridano ancora vendetta. Dettoquesto, è giusto sottolineare qualcheerrore d'impostazione tecnico-tattica,errori di valutazione, sostituzioni giun-te in eccessivo ritardo e, prima di ognicosa, un atteggiamento superficiale,

tipico di chi da per scontato un risulta-to tutt'altro che acquisito. Il direttoregenerale del Pompei Ferraiuolo analiz-za il momento con un misto di senti-menti tra preoccupazione e fiducia:"Abbiamo gettato al vento un’occasio-ne d'oro per chiudere con una giornatad'anticipo una stagione da dimenticaresubito. Siamo stati capaci di vanificareil prezioso successo conseguito a SanGiorgio con una prestazione davveroinsufficiente. Sono preoccupato, certo,è normale, ma dico a tutti di rimanere

uni t i e compat t i per ques t i u l t iminovanta minuti che rimangono. Ci sonoancora possibilità di evitare gli spareg-gi e i giocatori , insieme al tecnicoFabiano, hanno il dovere di mettercelatutta. Il nostro presidente non meritaquesta assurda s i tuazione ed io miassumo le mie responsabilità. Ora peròdobbiamo fare quadrato e non lasciarenulla al caso fino in fondo. Voglio unatteggiamento propositivo e deciso.Fuori gli at tr ibuti e solo al tr iplicefischio tireremo le somme".

Il presidente del Piscinola De Micco

Calcio CRONACHE di NAPOLI32 Giovedì 22 Aprile 2010

Eccellenza, la stagione regolare si chiudecon il big match tra Internapoli e Arzanese

Eccellenza, il Real Boschese salutail massimo campionato regionale

Prima Categoria, il Sant’Agnello ha rimandatola festa per l’atteso salto nel torneo di Promozione

Prima Categoria, sabato pomeriggio, alle 16,fari puntati su Neapolis e Rione Terra

Page 33: Cronache Di Napoli 22 Aprile 2010

Serie C Regionale Franco mastica amaro:Salanti piazza il colpaccio

SETTORE GIOVANILE

Il Centro Ester Barraaffonda a Casapulla

NAVALE MADDALONI 64ZETA EURO CASAVATORE 65

(17- 19; 40- 38; 51-50)

NAVALE: Schiavone 5, Vinciguerra 7,Corbo 17, Barbarisi 8, Scala 18; Sasso9, Guida n.e., Lettieri n.e., Vigliotta n.e.,Ventrone n.e., All. Salanti.CASAVATORE: De Masi 6, Fierro 14,Angelino 15, Ciullo, Fabriani 7; Fonta-nella 13, Aprea 7, Esposito M. 3, DeRosa n.e., Esposito S. n.e., All. Franco. ARBITRI: Francesco Bisesto di TeleseTerme e Antonio Malgieri di TeleseTerme.NOTE: Usciti per 5 falli Ciullo al 35' eSchiavone al 39'

di Giovanni Bocciero

MADDALONI – Sconfitta maturata a 3secondi e 1 decimo per la Navale Mad-daloni, che è stata autrice, però, di unaprestazione davvero lodevole. Eppure,coach Dado Salanti ha dovuto fare ameno di Francesco Della Peruta, chedovrà scontare ancora un turno di squa-lifica dopo l'espulsione di Mugnano, edei due big Massimiliano Guida, che inquel di Mugnano è stato protagonista diuna caduta di cui sta soffrendo all'anca,e di Giampiero Lettieri, alle prese conuna fastidiosa distorsione alla cavigliada dopo le festività pasquali. Nonostanteciò, con un unico cambio per il quintet-to, i maddalonesi sono riusciti a metterein seria difficoltà la seconda forza diquesta Poule Qualificazione, che ha tro-vato il vantaggio a pochi minuti dallasirena finale, e quello stesso vantaggio èstato messo a rischio da Corbo. Il primoquarto ha visto entrambe le formazionipartire con il freno a mano tirato. IlCasavatore s'imponeva nel risultato,anche se si segnalavano errori da ambe-due le parti. Poi, a circa 3' dalla conclu-sione della prima frazione, c'è stata unaimpennata di gioco e canestri, tant'è chesi è passati dal 7-11 al 17-19. Il secondoperiodo inizia con la Navale schierata azona, per via della panchina corta, men-tre il Casavatore, cercando di risparmia-re energie, decide dopo un paio di minu-ti di schierarsi anch'essa a zona. Gliospiti trovano qualche difficoltà a realiz-zare, anche e soprattutto per merito delladifesa maddalonese, mentre la Navaleriesce a sciorinare una buona pallacane-stro, anche se gli mancano gli effettiviprettamente offensivi. Nonostante ciò, letriple mandate a segno, alla fine dellagara saranno 8/15, le permettono diancora al riposo lungo sul 40-38. Alrientro dagli spogliatoi, i ragazzi dicoach Salanti riescono a mantenere lastessa concentrazione, anche se dalpunto di vista realizzativo entrambe le

squadre iniziano a segnare con il conta-gocce. Eppure la Navale ha avuto più diuna possibilità per allungare nel punteg-gio, infatti sono stati parecchi i contro-piedi falliti, o perché si perdeva banal-mente il pallone, oppure perché la difesaera brava a sporcare il possesso. L'ulti-ma frazione di gioco ricalcava i ritmi deiquarti precedenti, anche se si può giun-gere direttamente agl'ultimi due minutidi gioco. Angelino infila dall'angolo latripla del sorpasso (58-61). Nell'altrametà campo, i maddalonesi rispondonocon il gancio di Scala. La nuova parità aquota 61, ad 11 dal termine, la timbraSasso dalla linea della carità. Il Casava-tore avrebbe l'opportunità di riportarsi invantaggio, ma la Navale stringe bene lemaglie in difesa. Nella metà campooffensiva, la palla, che pesa tanto, passaancora nelle mani di Scala, che a 30"

realizza con una palombella che rimbal-za più volte sul ferro. Da lì in poi inizia-no i viaggi in lunetta sia da una parteche dall'altra, fino ai fatidici 3" e 1 deci-mo. Dalla linea della carità va Angelino, chefa 2/2 (64-65). Con quei pochissimisecondi di gioco, la Navale rimette dametà campo dopo il time- out. La pallaarriva nelle mani di Corbo, che finta untiro dalla lunga distanza e penetrasubendo un fallo, che lo manda in lunet-ta a tempo praticamente scaduto. Corbo,purtroppo, sbaglia entrambi i liberi a suadisposizione, e così cade lo sconfortosulla squadra di coach Salanti, che dovràsenz'altro partire da questa gara peraffrontare i play-out. Sfida salvezza chevedrà la Navale contrapposta alla quintaclassificata della Poule Retrocessione,ovvero il Centro Ester Barra.

CAMUS TORRE DEL GRECO 85MONTE DI PROCIDA 63

(31-14; 50-31;66-46)

TORRE DEL GRECO: Di Lauro 12, Garo-falo 2, Somma, Bove 8, Paolillo 13, Bisaccia16, D’Antonio, Forino 13, Filippi 8, Acerra 9.All. PatrizioMONTE DI PROCIDA: Materazzo 4, Scot-to di Perta 3, Fiore 15, Fevola C. 3, Fevola M.9, Ilongo 16, Scaletta, Lubrano 2, Iuliano 7,Conte 5. All. Di Lorenzo

TORRE DEL GRECO (sc) - Perduta l'occa-sione di vincere direttamente il campionato diSerie C2, la squadra torrese è già proiettataalla gara 1 del primo turno dei play. Domeni-ca si è concluso il girone promozione e Paolil-lo e compagni hanno liquidato anche la prati-ca Monte di Procida dell’ex Iuliano, con unsecco 85-63. L'inizio è stato veemente per lasquadra di casa che dopo pochi minuti digioco era giù sul 12-0, costringendo Di Loren-zo a chiamare subito un time-out per strigliarea dovere i suoi uomini. Forino dà il meglio dise, e strappa gli applausi del pubblico presentequando, concludendo un'azione di contropie-de, sale in cielo e schiaccia a due mani per ilcanestro del 17-5. La Camus, nonostante laqualificazione ai play off sia già acquisita,continua ad attaccare con incisività la retro-guardia montese, come quando Bove si insi-

nua tra le maglie della difesa ospite segnandoil 21-5. Il finale di primo quarto vede protago-nista Filippi che segna con puntualità ed èenergico in difesa. La prima frazione termine31-14. Dopo questa prova di forza, e con laconsapevolezza di poter avere la meglio sugliavversari, Patrizio inizia a far ruotare tutti isuoi ragazzi, concedendo a turno un po' diriposo in vista dei prossimi impegni nei playoff. Il secondo periodo si gioca a colpi di tri-ple da una parte e dall'altra. E se nel Monte di

Procida fa tutto Fiore, segnandone tre conse-cutive, per la squadra di casa rispondono inrapida successione quelle di Bove, Di Lauro eAcerra. Il parziale si chiude sul 50-31. LaCamus può senz'altro contare su dieci effetti-vi, e nella circostanza tale situazione si è rive-lata un punto di forza. Bisaccia è sempre unacostante in attacco (miglior marcatore delmatch con 16 punti), mentre Paolillo, buona lasua prova, trova anche una buona dose dipunti oltre che di fiducia in vista della fasefinale. Continua positivamente anche l'inseri-mento in organico di Somma, dopo l'incorag-giante prestazione di Benevento. Il play diCastellammare si è alternato con Di Lauro,ritornato dal primo minuto in cabina di regia,dopo essersi ormai ripreso dal leggero affati-camento della settimana precedente. Beneanche D'Antonio nei minuti in cui è statoimpiegato. Puntuale Acerra in ogni chiusura.Questa in sintesi l'analisi della partita, declina-ta negli ultimi due quarti verso la vittoria perla squadra di casa, che adesso è già a lavoroper preparare l'incontro di domenica con ilSenise. La squadra lucana sarà infatti il primoavversario della Camus negli spareggi per laC1. Si inizia domenica 25 aprile alla Salle,mentre la gara 2 si giocherà in lucania il 28 oil 29 aprile. Nel caso le due squadre fossero inparità, si procederà alla partita di spareggio (1maggio) in casa della migliore classificata, inquesto caso lo Sporting Torregreco.

Casavatore, beffa a fil di sirenaSTIM SRL CASAPULLA 66 CENTRO ESTER BARRA 49

(16-18, 34-30, 44-36)

STIM SRL CASAPULLA: De Fraia 4, Cecere 6,Pavone 11, Sbordone, Napoletano 11, Nacca 4, San-giovanni, Salzillo 2, Lillo 8, Ferraiolo 7, Di Monaco11, Verdicchio. All MerolaCEB BARRA: Russo 9, Napolitano 3, Mottola 7,Levano 7, De Francesco 2, Caruso, Rea 6, Scognami-glio 10, La Pasta 5. All. FerraraARBITRI: Pascarella di Maddaloni e De Lucia di S.Maria a Vico.

CASAPULLA – La Stim srl Casapulla Under 17chiude la seconda fase al terzo posto, superando alPalaNatale il Centro Ester Barra 66-49 e conquistandocosì la quinta vittoria su sei gare nel girone di ritorno. Due assenze di rilievo da entrambi i lati: Bonsignoreper i gialloviola e Cipollaro per i rossoblu e in avviosono proprio i barresi a prendere in mano la sfida tra-scinati da Rea e Mottola (6-12 al 6'). Il Casapullaparte col freno a mano tirato ma poi si riavvicina gra-zie ad una tripla di Di Monaco e al duo Lillo-Ferraio-lo, chiudendo la prima frazione indietro 16-18 (tripladi Levano). Nel secondo periodo ecco la svolta: Mero-la mischia le carte inserendo Salzillo e Pavone sulperimetro e soprattutto alterna con successo sia lazona pari che la 1-3-1 allungata che generano diversirecuperi. Cecere e Ferraiolo sotto le plance sonomolto positivi e 6 punti di fila di Pavone segnano ilsorpasso (30-24), malgrado la produzione di Russo eScognamiglio per il CEB. Così a metà gara è 34-30per la Stim srl che compie un capolavoro nella secon-da parte del match, difendendo in maniera ottimale econcedendo soli sei punti ai rivali. La difesa a zona 2-3 del Barra riesce a limitare ipadroni di casa ma due bombe di Napoletano manda-no i team all'ultima pausa sul 44-36 Casapulla. Unmissile di Di Monaco in apertura del periodo conclu-sivo vale il primo vantaggio interno in doppia cifra ecol passare dei minuti i locali continuano ad incre-mentare il bottino a suon di contropiede, finalizzati dadivesi uomini. De Fraia e Pavone mandano i titoli di coda nel finale,mentre Scognamiglio e Mottola fanno ciò che possonoper limitare i danni. La Stim srl Casapulla chiude inscioltezza 66-49 e ribalta anche il passivo dell'andata,conquistando il terzo posto finale alle spalle dell’im-battuta Pepsi JuveCaserta e della Flegrea Napoli,sconfitta domicilio due giornate orsono.

Nei secondi finali decisivi gli errori dalla lunetta di Corbo, Maddaloni festeggia

Super Barker affonda il SavoiaGIULIO CESARE SALERNO 88SAVOIA BASKET 67

(19-17; 40-35; 75-50)

GIULIO CESARE SALERNO: Pisci-celli 4, Sabato, Senatore A. 8, Barker 33,Dragoni 7, Mansilla 13, Senatore G. 10,Spera, Cavallaro 13, Del Gaudio. All. DeAngelis.SAVOIA BASKET: Festa 9, Iodice 6,Carrozzo, Napolitano 14, Di Maria, Cam-panile6, Santoro 6, Carfora 12, Pollinaro14, Rana. All. Castaldo.ARBITRI: Pastore e Cammuso.

SALERNO - La Pall. Giulio CesareSalerno chiude la Poule Promozione conuna vittoria e conquista il secondo postoche le darà diritto, nei play off, di disputarele eventuali gare di spareggio sul parquetamico del Palasilvestri di Matierno. I saler-nitani, ben presto, passano a condurre il

gioco, ma gli ospiti, sostenuti da ottimepercentuali al tiro dai 6,25, riescono atenersi a stretto contatto, almeno nei primidue quarti di gara, chiudendo all’intervalloa soli 5 punti di distanza. E’, però, nel terzoquarto che i padroni di casa raccolgono ifrutti di una gara giocata con buona inten-sità difensiva e caratterizzata dalle buoneiniziative del solito Barker (33 punti) oltreche dall’apporto, sotto i tabelloni, di Caval-laro e Mansilla (13 punti e 9 rimbalzi atesta). Dall’altra parte si distinguono,soprattutto per il tiro dalla lunga distanza,Pollinaro, Napolitano e Carfora, ma allafine del quarto il Savoia va a - 25. Soloaccademia nell’ultimo quarto, col punteg-gio che si fissa sull’88 a 67 ed il pensierogià rivolto ai quarti di finale dei play off.“Sono contento dell’approccio della squa-dra alla partita - ha commentato il coachDe Angelis - la squadra ha dimostrato diaver assimilato bene il cambio tecnico”.

PARTENOPE 79 PALL. BENEVENTO 77 (27-13, 41-36, 54-47, 71-71)

PARTENOPE: Renzi, Vallone 14,Marinello 11, Conte 4, Dubbio 16,Orsini 5,Duraccio 4, Luongo 7, Pietro-paolo 9, Foa 9. All. Stendardo. BENEVENTO: Iannale 3, Zollo,Mecca 17, Stakic 19, De Gregorio 14,Accettola13, Formichella 3, Francia 2,Andreano, Ramondi 6. All. Musco.

NAPOLI - La Partenope vince unapartita mozzafiato con Benevento eraggiunge il primo obiettivo. Per unasquadra di giovanissimi condotta dal‘veterano’ Dubbio (nella foto) e dal‘quasi veterano’ Vallone (23 anni cre-sciuto in Partenope), un bel risultato, esolola già raggiunta Promozione del-l'Agropoli non ha permesso l'approdoai Play Off. I ragaz-zi di Stendardo par-tono alla grande conun primo quartospumeggiante chiu-so sul 27-13. Macome spesso è suc-cesso i giallo-blucominciano a com-piacersi del propriogioco e permettonoil recupero deisanni-ti che con un cane-stro sulla sirena siriavvicinano sul 36-41. La zona irreti-sce i napoletani che subiscono il tiro diDe Gregorio e Accettola e lasciano lapartita aperta. Nell'ultimo quarto Sten-dardo schiera la 3-2 cheirretisce l'attac-co dei ragazzi di Giulio Musco cheraggiungono il + 14, unerrore in con-tropiede che darebbe il +16 si trasfor-ma in un canestro da treper gli ospiti.La partita si riapre con una serie dierrori dei napoletani e le bombe degliospiti riaprono la partita. Pareggio a 6”dalla fine ma la Partenope non riesce arealizzare. Nel supplementare la ten-sione si taglia afette, Dubbio dominasotto canestro, sembra di nuovo chiusala gara maancora qualche errore ditroppo, palle perse e tiri liberi errati,danno la possibilità di agganciare ilsecondo overtime agli ospiti. Ma un'ar-cignadifesa e gli errori da sotto vanifi-cano le speranze dei sanniti.

Partenope okall’overtime

Torre del Greco, la vittoria del collettivoMonte di Procida crolla dopo due quarti

QUATTRO UOMINI IN DOPPIA CIFRA PER I CORALLINI, A DI LORENZO NON BASTANO ILONGO E FIORE

BASKET STABIA 61SPORTING PORTICI 70

(13-15, 25-28, 38-43)

STABIA: Russelli 9, Ruggiero 18, Oli-vieri 4, Federici 13, Cirillo 2, Gaudino5, Giordano 6, Festinese 4, Telese, Sal-vatore. All. Scognamiglio. SPORTING PORTICI: Del Prete 8,Recalina 14, Minervini F. 9, D’Angelo4, Alaimo 17, Mondola 13, Spiezie 2,Gallo 3, Galiero, Minervini A. All.Caprile. ARBITRI: Trematerra e Puzio.

CASTELLAMMARE DI STABIA -Lo Sporting Portici saluta la chiusuradella seconda fase di uno stressante tor-neo con una incoraggiante vittoria inprevisione dell’incerta ultima fase perevitare la retrocessione, da sostenerecon la temuta Montescaglioso, forma-zione già affrontata nella fase iniziale.Quarto posto, a metà strada tra la partealta del girone retrocessione (irraggiun-gibile per la mancanza di una adeguataesperienza) e quella bassa, evitata peruna evoluta fiducia nelle qualità tecni-co-fisiche dei ragazzi, acquisita almomento giusto grazie alla compattez-za della squadra. Al 12’ i vesuviani,dopo aver sofferto la solidità fisica dei

padroni di casa garantita dai mastodon-tici Ruggiero (18) e Festinese (4),ottengono il primo vantaggio (15-20)che, seppur subito tamponato (13’: 20-20), spaventa le vespe. Al 19’, quandolo Sporting era in vantaggio (23-28), unprimo episodio di grave irregolarità digioco, che si aggiunge alle già tantesviste arbitrali, infuria i numerosi spet-tatori ospiti. Un nervosismo che cre-scerà durante l’incontro per la medio-crità decisionale della coppia arbitraleTrematerra-Puzio e che sfocerà in qual-che episodio sgradevole che per fortunaviene sopito con razionale maturità daentrambe le tifoserie contendenti. Dopol’intervallo lungo la partita continua adessere brutta fino al 25’ (33-33; 28’:35-41) quando gli ospiti danno unasferzata improvvisa e inaspettata all’in-contro. I ritmi dei vesuviani si intensifi-cano sfruttando la minore freschezzaatletica degli stabiesi e chiudendo ilterzo quarto sul 38 a 43. Nell’ultimafrazione salgono in cattedra Del Prete(8), fino ad allora poco brillante, unequilibrato Recalina (14), e uno straor-dinario Mondola (13). Al 38’ la vittoriaè in pugno (54-61) inferocendo lo Sta-bia sentitosi colpito, non completamen-te a torto, da incredibili errori dei diret-tori di gara.

Blitz Portici a Castellammare Lo Stabia alza bandiera bianca

ALAIMO, RECALINA E MONDOLA (44 PUNTI IN 3) SCATENATI

Successo senza patemi per i corallini

Basket minore CRONACHE di NAPOLI34 Giovedì 22 Aprile 2010

Page 34: Cronache Di Napoli 22 Aprile 2010

Basket A1 donne Le azzurre passano a Livornoin gara1 dello spareggio play out

Blitz Vomero, la salvezzaè più vicina

Eric e Bjelica (33 punti in due) decisiveE domenica si può chiudere il conto in casa

NAPOLI (Giuseppe Pal-mieri) - Milka Bjelica eMarija Eric trascinano il

Vomero verso la salvezza.Diciotto punti, nove rimbal-zi catturati, numeri chehanno messo in ginocchioLivorno sul proprio parquete dato la vittoria al BasketVomero in gara-1 della fina-le play out. Le azzurrehanno dominato sul parquettoscano, trovando l’allungodecisivo e facendo la vocegrossa sotto canestro conuna Bjelica scatenata sia infase realizzativa, sia al rim-balzo. Contributo fonda-mentale è stato quello diMarija Eric. Il playmakerpartenopeo ha messo areferto quattordici punti diimportanza capitale ed hapiazzato i canestri che nelfinale hanno rintuzzato iltentativo di rimonta dellepadrone di casa, che sierano riportate a -6. ALivorno non sono bastate le

buone prestazioni di Willise Mariani, entrambe in dop-pia cifra. Per le toscane orala salvezza passa per un suc-cesso al PalaBarbuto, doveil Basket Vomero vorràmettere il sigillo ed afferrareuna permanenza in serie Ache fino a poco tempo fasembrava una chimera. Il55-64 di ieri sera è un balzoenorme verso una miracolo-sa salvezza. Ma la tensionedeve restare altissima, oral’inerzia del confronto ènelle mani di Napoli chedeve chiudere la serie alPalaBarbuto. Già nel con-fronto con Parma, tranne ingara-3, il Basket Vomeroera apparso competitivo emeritevole della salvezza.Nella prima contro Livornoc’è stata l’impresa corsarache serviva, ora bisognadarle il giusto compimento.

di Marcello Altamura

NAPOLI - Sussuri e grida,mezzi proclami e buone inten-zioni. In mezzo, una certezza:allo stato attuale, Napoli è unacittà senza basket. E allora se èvero che quello che conta sonoi fatti, le situazioni concrete, ilprogetto Collana deve essereguardato con interesse e atten-zione. Ora come ora, l’idea del-l’avvocato Antonio Cirillo,patron della squadra nataall’ombra della collina delVomero, di provare a rilanciareil basket a Napoli, è l’unica ad

avere contorni certi. Le ideechiare, in materia di staff, pro-grammazione tecnica, addirittu-ra marketing e promozione tv,ci sono già. E ci sono, cosa fon-damentale quando si parla disport ad alto livello, i quattrini:un accordo già chiuso con laMartos, desiderosa di riscattareil flop di Papalia, un altro mar-chio nazionale pronto a scende-re in campo. Una ripartenza dalbasso per salire in alto: la BDilettanti, la C2 del basket, daconquistare sul campo attraver-so i play off o da ottenere attra-verso il ripescaggio.

Una base di partenza su cuicreare una societ fortementeradicata sul territorio, capace diattrarre tifosi e investitori, una‘bandiera’ per la Napoli deicanestri, scottata e disorientatadallo tsunami Sebastiani. Ciril-lo aspetta di capire in qualecategoria la sua squadra, secon-da in classifica nel campionatodi C Dilettanti, giocherà il pros-simo anno, e intanto ha giàfatto un primo passo importan-te. Dal Comune è arrivato il vialibera per il PalaBarbuto, chedal prossimo anno ospiterà legare casalinghe del Collana.

Un primo passo importantevolto a cercare il coinvolgimen-to della città, dei tifosi che giàhanno avuto una prima ‘presadi contatto’ con Cirillo attraver-so i rappresentanti dell’aziona-riato popolare. Un progetto che,nonostante preveda tempi noncerto rapidissimi per un rientronell’elite dei canestri, sembrafar breccia. Quello che conta èche tutto sia rivolto al benedella Napoli dei canestri e nonalla ricerca delle ‘luci dellaribalta’, oggi libere dalla pre-senza ‘ingombrante’ di unarealtà professionista maschile.

BASKET Accordo con Martos e un altro sponsor: Cirillo vuole la B Dilettanti

Napoli, prove di rinascitaIl Collana al PalaBarbuto

LIVORNO 55

VOMERO 64

15-14, 30-30, 42-48

LIVORNO: Buzzanca 3,Buccianti 4, Diene, Mariani14, Kelly 9, Giari, Balestra,Vujovic 9, Sarti 1, Willis13. All. Piazza. VOMERO: Eric 15, Maiora-no 8, Mauriello 1, Russo,Gentile 4, Sarni, Palie 9,Vengryte 9, Bjelica 18Esposito. All. Agresti.ARBITRI: Vaccarini e Cane-strelli. NOTE: Tiri l iberi Livorno14/20, Vomero 15/35.Rimbalzi Livorno 35,Vomero 30.

FORMULA 1

Ecclestone: “Schumivincerà di nuovo”

LONDRA - “Michael vincerà di nuovo. Chi lo critica sisbaglia. Lui merita di più. Non sottovalutatelo”. BernieEcclestone è tra i sostenitori più convinti di MichaelSchumacher. Il 41enne pilota tedesco della MercedesGp sta vivendo un'annata ‘complicata’. Il ritorno inFormula 1, dopo 3 anni di stop, finora non sta riser-vando soddisfazioni al 41enne ex ferrarista. PerEcclestone, patron del Mondiale, la situazione non e'così negativa. “Il ritorno di Michael con la Mercedesha qualcosa di magico. Non so se ci sia un'altra com-binazione altrettanto affascinante. Le potenzialità disuccesso sono straordinarie - dice Big Bernie - forseFernando Alonso e la Ferrari costituiscono un altroabbinamento che mi viene in mente. Michael è uncapitale per ogni team. E la Mercedes può risparmia-re un sacco di soldi perchè può fare a meno di unteam manager: Michael è già stato il boss alla Benet-ton e alla Ferrari.... I risultati non dipendono solo daMichael”. Intanto Pirelli potrebbe valutare l'ipotesi diun suo ingresso nel mondo della Formula 1. Lo hadetto il presidente del gruppo della Bicocca, MarcoTronchetti Provera. “Se il mondo della Fomrula 1cambia in quella direzione -ha spiegato - per noi puo'diventare un'ipotesi da valutare”, magari a fine annoquando Bridgestone uscirà dal circus.

E la Pirelli pensa al rientro VELA

Tutto prontoper la Tre Golfi

NAPOLI - Sarà pre-sentata stamani alleore 12, al Circolo delRemo e della Vela Ita-l ia, al la BanchinaSanta Lucia, la manife-stazione velica della“Settimana dei TreGolfi - Trofeo MarinaYachting”, organizzatadal CRC Italia, in pro-gramma dal 20 al 28maggio. Saranno illu-strate in questa occa-sioni le novità della56esima edizione dellaregata lunga della ‘TreGolfi ’ r iceve dallaFedervela e dall’Uvai(Unione Vela Altura Ita-liana) un riconoscimen-to particolare: saràinfatt i inserita nelcalendario del nuovoCampionato Ital ianoOffshore.

SportCRONACHE di NAPOLI 33Giovedì 22 Aprile 2010

Page 35: Cronache Di Napoli 22 Aprile 2010

LA PLANIMETRIADEL PERCORSO

125 KM.

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Alvignano

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Alife

Comunedi S. Angelo

d’Alife

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Raviscanina

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Ailano

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Pratella

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Fontegreca

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Ciorlano

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e cicloamatori in regola con la Federazione di appartenenza

per l’anno 2010,

appartenenti

a tutte le categorie,

di ambo i sessi

in età dai 15 anni in su

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