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Michela Verbale Stresa, 1 Ottobre 2015 La valutazione infermieristica della persona con patologia oncologica: linee di indirizzo di Rete I Congresso/Convegno Infermieristico Interregionale

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Michela Verbale

Stresa, 1 Ottobre 2015

La valutazione infermieristica della persona con patologia

oncologica: linee di indirizzo di Rete

I Congresso/Convegno Infermieristico Interregionale

CON QUALE STRUMENTO?

La valutazione infermieristica della persona con patologia oncologica

Schede di valutazione infermieristica

SCHEDE DI VALUTAZIONE

INVIO ALLO PSICOLOGO E/O ASSISTENTE SOCIALE

VALUTAZIONE GERIATRICA

VALUTAZIONE DEL DOLORE

INDIVIDUAZIONE DELLE FRAGILITA'

VALUTAZIONE DEL PATRIMONIO VENOSO

La valutazione infermieristica della persona con patologia oncologica

COME NASCONO?

Costituzione di gruppi di lavoro (Aprile 2013)‏

Elaborazione degli strumenti a partire da quelli già esistenti Confronto multiprofessionale Revisione della letteratura Pubblicate sul sito della Rete Oncologica Piemonte e Valle d’Aosta

Inviate con comunicazione della Rete a tutte le DG e Oncologie

QUANDO ?

La valutazione infermieristica della persona con patologia oncologica

• All’inizio del PDTA della persona • Visita CAS • Rivalutazioni in itinere

Scheda di valutazione bio/psico/sociale

Strumento di valutazione delle complessità

PDTA in Psicologia Oncologica

AREA BIOLOGICA - Indicatori Sì NV

A. E’ presente o prevedibile un grave/invalidante deficit o mutamento corporeo?

B. Sono presenti sintomi rilevanti ? (vedi allegato)

C. E’ presente o prevedibile una rapida progressione di malattia?

D. Sono presenti importanti difficoltà nutrizionali e/o significativa alterazione di peso?

E. E’ presente un indice di Karnofsky < a 70 ?

F. Vi sono altri casi di tumore in famiglia?

AREA PSICOLOGICA/PSICHIATRICA - Indicatori

A. Ha mai sofferto di depressione o altri disturbi psichici o difficoltà cognitive’?

B. E’ o è stato seguito dai Servizi di Salute Mentale o NPI ?

C. Assume o ha assunto farmaci per ansia o depressione?

D. E’ presente un evidente stato di ansia /depressione/negazione eccessivo rispetto alla situazione?

E. Usa o ha usato sostanze o alcol in modo dipendente?

F. Vi è un’esplicita richiesta di aiuto da parte del paziente o dei familiari?

AREA SOCIALE – Indicatori di fragilità familiare

A. Il caregiver è assente o in difficoltà?

B. E’ presente uno stato di gravidanza/ puerperio?

C. Ci sono figli minori in famiglia?

D. Sono presenti disabili psichici/ fisici in famiglia?

E. E’ in carico al servizio sociale territoriale?

F. Ha una situazione abitativa critica *?

G. Ha una situazione economica critica ?

H. E’ Cittadino Straniero irregolare?

I. La famiglia ha/ha avuto esperienze traumatiche o lutti importanti?

VALUTAZIONE INFERMIERISTICA: SCHEDA BIO/PSICO/SOCIALE

Note: ___________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________

DATA …………….. FIRMA INFERMIERE ………………………………

Segnalazione allo psicologo/psiconcologo: più di un SI’ in Area Psicologica oppure un SI’ in Area Psicologica + uno o più SI’ in

altre Aree o anche un solo SI in Area Psicologica se valutato molto rilevante.

Segnalazione al servizio sociale o al medico: se no “sì “ in Area Psicologica, altre criticità.

In assenza di indicatori positivi il paziente verrà ritenuto “non complesso” dal punto di vista psicosociale e la valutazione verrà

ripetuta al successivo step del percorso di cura o in occasione di nuovi eventi

AREA BIOLOGICA - Indicatori Sì NV

A. E’ presente o prevedibile un grave/invalidante deficit o mutamento corporeo?

B. Sono presenti sintomi rilevanti ? (vedi allegato)

A. E’ presente o prevedibile una rapida progressione

di malattia?

A. Sono presenti importanti difficoltà nutrizionali e/o

significativa alterazione di peso?

E. E’ presente un indice di Karnofsky < a 70 ?

F. Vi sono altri casi di tumore in famiglia?

VALUTAZIONE INFERMIERISTICA: SCHEDA BIO/PSICO/SOCIALE

Allegato

VALUTAZIONE INFERMIERISTICA: SCHEDA BIO/PSICO/SOCIALE

Lettera B AREA BIOLOGICA

NEL CORSO DELL’ULTIMO MESE QUALI DISTURBI HA AVUTO?

______________ _________________ Data di

compilazione Cognome e Nome

UN PO’ MOLTO MOLTISSIMO

DOLORE

MAL DI TESTA

PROBLEMI NEL DORMIRE/INSONNIA

SONNOLENZA

VERTIGINI

TREMORI

CONFUSIONE

SENSAZIONE DI DEBOLEZZA/STANCHEZZA

MANCANZA DI APPETITO

BOCCA ASCIUTTA

DIFFICOLTA’ AD INGHIOTTIRE

NAUSEA

VOMITO

DOLORE DI STOMACO

DIFFICOLTA’ A DIGERIRE

DIARREA

STITICHEZZA

SINGHIOZZO

TOSSE

DIFFICOLTA’ A RESPIRARE

SUDORAZIONE

PRURITO

ALTRO (specificare……………………….…)

ALTRO (specificare……………………….…)

SI E’ SENTITO TRISTE O DEPRESSO

SI E’ SENTITO ANSIOSO O SPAVENTATO

SI E’ SENTITO NERVOSO, IRREQUIETO O IRRITABILE

SI E’ SENTITO INSICURO

AREA PSICOLOGICA/PSICHIATRICA – Indicatori

A. Ha mai sofferto di depressione o altri disturbi psichici o difficoltà cognitive’?

B. E’ o è stato seguito dai Servizi di Salute Mentale o NPI ?

C. Assume o ha assunto farmaci per ansia o depressione?

D. E’ presente un evidente stato di ansia /depressione/negazione eccessivo rispetto alla situazione?

E. Usa o ha usato sostanze o alcol in modo dipendente?

A. Vi è un’esplicita richiesta di aiuto da parte del paziente o dei familiari?

AREA SOCIALE – Indicatori di fragilità familiare A. Il caregiver è assente o in difficoltà? B. E’ presente uno stato di gravidanza/ puerperio? C. Ci sono figli minori in famiglia? D. Sono presenti disabili psichici/ fisici in famiglia? E. E’ in carico al servizio sociale territoriale? F. Ha una situazione abitativa critica *? G. Ha una situazione economica critica ? H. E’ Cittadino Straniero irregolare? I. La famiglia ha/ha avuto esperienze traumatiche o

lutti importanti?

Note:______________________________________________________________ ______________________________________________________________ FIRMA OPERATORE:

Scheda di valutazione Geriatrica

Perché ?

Per stabilire

GIC ONCO- GERIATRA

MMG/CP

PDTA ad hoc

PDTA

Scheda di valutazione Geriatrica

G8 Strumento di Screening

Domande Possibili risposte Punteggio

A

Negli ultimi 3 mesi, considerando

le abitudini alimentari, è diminuita

l’assunzione di cibo a causa di:

perdita di appetito, problemi

digestivi, difficoltà di masticazione

e/o deglutizione?

0: grave riduzione

1: moderata riduzione

2: normale assunzione

…………

B

Perdita di peso durante gli ultimi 3

mesi?

0: riduzione >3kg

1: sconosciuta

2: riduzione fra 1 e 3 kg

3: non perdita di peso

………...

C

Movimento ? 0: letto o poltrona

1: in grado di alzarsi dal

letto/sedia ma senza

uscire di casa

2: esce di casa

………...

Scheda di valutazione Geriatrica

D

Problemi Neuropsicologici? (anamnestico)

Se sospetto, rimandare

compilazione a dopo invio allo

specialista (Neurologo)

0: demenza o

depressione severa

1: demenza o depressione

moderata/lieve

2: non problemi

psicologici

……….

E

Body Mass Index ? (peso in kg/altezza in m²)

0: BMI <19

1: BMI 19 - 21

2: BMI 21 - 23

3: BMI >23

……….

F Assume stabilmente più di 3

tipologie di farmaci al giorno?

0: si

1: no

……….

Scheda di valutazione Geriatrica

G

In confronto alle altre persone

della stessa età come considera il

paziente il suo stato di salute?

0: non buono

0,5: ignoto

1: buono

2: ottimo

……….

H

Età 0: >85

1: 80-85

2: <80

……….

Punteggio totale (0-17)‏

……….

Ref.: P. Soubeyran et al. Validation of a screening test for elderly patients in oncology. JCO. Vol 26,15S, 2008

Scheda di valutazione Geriatrica

1° accesso (CAS)‏

Destinatari: pazienti con età 75 aa

Operatore compilazione (all’accoglienza): medico, infermiere o personale formato Punteggio: score 14 pz non a rischio (invio al GIC); score 14 pz a rischio (consulenza Onco-Geriatrica per valutazione se GIC o MMG/CP)‏

Scheda di valutazione Dolore

Legge 15 marzo 2010, n.38

?........

Perché valutare?.....

Scheda di valutazione Dolore

IL DOLORE

“ Il dolore è un'esperienza sensoriale o viscerale spiacevole

associata ad un danno tissutale reale o potenziale o descritto in termini di tale danno”

International Ass. Study of Pain IASP Deve essere trattato, in entrambi I sessi e in tutte le età, non

solo per motivi etici, ma anche perchè la sofferenza nei casi di cronicità può diventare una sindrome autonoma con pesanti effetti psicologici e sulla vita di relazione

Scheda di valutazione Dolore

IL DOLORE

Valutare e quantificare il dolore è fondamentale per :

- Rilevare il grado di compromissione o invalidità a scopo curativo - Individuare strategie d’intervento personalizzate - Disporre di uno strumento per verificare l’efficacia

Scheda di valutazione Dolore

Non vi sono prove/evidenze di superiorità di una scala rispetto ad

un’altra: è

fondamentale farne uso Comprensibile al paziente

Scheda di valutazione Patrimonio Venoso

Perché valutare?........

Scheda di valutazione Patrimonio Venoso

Perché valutare? Uno studio americano (Kokotis, 2001) => 77% degli infermieri non effettua una valutazione di routine e strutturata del paziente per la scelta dell’AV

Scheda di valutazione Patrimonio Venoso

L’individuazione di un accesso venoso adeguato

è una delle attenzioni principali nella cura del paziente e l’infermiere è il professionista maggiormente coinvolto,

per valutare i fattori che precedono la selezione del dispositivo vascolare (durata, tipo di terapia, condizioni vene)‏

(Winslow, 1995)‏

L’uso di un algoritmo per la pianificazione dell’accesso vascolare riduce le complicanze,

il tempo impiegato per l’assistenza e le giornate di degenza

(Barton, 2008; Galloway, 2002)‏

Perché valutare?

Scheda di valutazione Patrimonio Venoso

Perché valutare?

Le Linee Guida L’Infusion Nursing Society in “Infusion Nursing –standards of practice” (revised 2011) indicano: NON appropriato l’utilizzo di CVP per la somministrazione di terapia vescicante, nutrizione parenterale, infusioni con ph <5 e >9, infusioni con osmolarità >600mOsm/l. Indicato l’utilizzo di un Midline per terapie da 1 – 4 settimane; NON indicato in caso di terapia vescicante, nutrizione parenterale, infusioni con ph <5 e >9, infusioni con osmolarità >600mOsm/l Indicato l’utilizzo di un CVC (non tunnellizzati, PICC, tunnellizzati, PAC) per terapie vescicanti, nutrizione parenterale, infusioni con ph <5 e >9, infusioni con osmolarità >600mOsm/l.

Scheda di valutazione Patrimonio Venoso

Scheda di valutazione Patrimonio Venoso

Scheda di valutazione Patrimonio Venoso

Scheda di valutazione Patrimonio Venoso

IRRITANTE se stravaso può causare calore e infiammazione

nel sito di infusione o lungo la vena, non provoca

distruzione tessutale

VESCICANTE/NECROTIZZANTE se stravaso, può causare

danno cellulare, distruzione tessutale

con dolore severo e prolungato

Scheda di valutazione Patrimonio Venoso

Progetto Protezione Famiglia

Rete di supporto psicologico e sociale per le famiglie fragili

presenza di bambini e/o adolescenti e/o giovani adulti nuclei ristretti disabilita’ patologia psichiatrica abuso alcool, droghe recenti traumi e/o altri malati gravi

Progetto Protezione Famiglia

Operatori coinvolti

medici

infermieri

psicologi

assistenti sociali

educatori

assistenti tutelari materne

consulente legale

volontari, enti e associazioni di volontariato

Progetto Protezione Famiglia

AOU Citta’ della Salute e della Scienza di Torino Dipartimento di oncologia C.O.E.S. F.A.R.O. (assistenza domiciliare-hospice)‏ Ospedale Gradenigo di Torino I.R.C.C.S. Istituto di Candiolo A.S.L. TO 4 - Chivasso - Settimo T.se - San Mauro A.S.L. Lanzo Ospedale Giovanni Bosco

AO Ordine Mauriziano AOU Città della Salute e della Scienza Dermatologia, Neurologia, Ginecologia

Ospedale Maria Vittoria

Progetto Protezione Famiglia

Progetto Protezione Famiglia

Progetto Protezione Famiglia

Progetto Protezione Famiglia

Creare servizi specializzati nella gestione e nel supporto delle famiglie fragili che agiscano formulando e attuando programmi assistenziali personalizzati

Obiettivi

Divulgare uno sguardo globale centrato sul malato e sulla famiglia

GARANTIRE LA RACCOLTA SISTEMATICA DI INFORMAZIONI NECESSARIE PER ASSICURARE UNA COMUNICAZIONE TEMPESTIVA, PRECISA, COMPLETA, PRIVA DI AMBIGUITA' E RECEPITA CORRETTAMENTE DAL DESTINATARIO GENERARE CONOSCENZE CHE CONSENTONO DI EROGARE UN'ASSISTENZA INFERMIERISTICA PERSONALIZZATA RIDURRE GLI ERRORI E QUINDI MIGLIORARE LA SICUREZZA DEL PAZIENTE RAPPRESENTARE UNO STRUMENTO DI INTEGRAZIONE TRA I MEMBRI DELL' EQUIPE DI CURA GARANTIRE LA CONTINUITA' DELL’ASSISTENZA INFERMIERISTICA

VANTAGGI

SVILUPPARE SISTEMI CHE FACILITINO LA CONOSCENZA DELL’ATTIVITA’ SANITARIA DESCRIVERE I FENOMENI OSSERVABILI RIPORTATI SENZA INTERPRETAZIONI LA GESTIONE ED ELABORAZIONE DEI DATI CONDUCONO ALL’INTERPRETAZIONE ORGANIZZATA E STRUTTURATA DI UN FENOMENO

VANTAGGI

INDAGINE

INDAGINE

INDAGINE

INDAGINE

INDAGINE

INDAGINE

Gli strumenti di valutazione non sostituiscono il giudizio clinico

e le preferenze del paziente

TAKE HOME MESSAGE

Sono stati introdotti alcuni strumenti che,

se da un lato rappresentano un lavoro aggiuntivo ed uno sforzo,

per il personale coinvolto, dall'altro diventano un indispensabile

strumento di lavoro per una moderna gestione delle problematiche

assistenziali e per garantire al paziente una mirata e precoce presa

in carico

presa in

carico