malattia di parkinson basi generali della malattia

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Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

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Page 1: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Malattia di ParkinsonBasi generali della malattia

Page 2: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Malattia di ParkinsonMalattia di Parkinson

James Parkinson nel 1817 descrisse la malattia nel libro “An Essay on the Shaking Palsy”:

“Tremori involontari, accompagnati da diminuzione della forza muscolare, in

parti del corpo non impegnate nel movimento anche se sorrette; tendenza

ad inclinare il tronco in avanti ed a passare dal cammino alla corsa, mentre

la sensibilità e le funzioni intellettive restano inalterate”.

James Parkinson nel 1817 descrisse la malattia nel libro “An Essay on the Shaking Palsy”:

“Tremori involontari, accompagnati da diminuzione della forza muscolare, in

parti del corpo non impegnate nel movimento anche se sorrette; tendenza

ad inclinare il tronco in avanti ed a passare dal cammino alla corsa, mentre

la sensibilità e le funzioni intellettive restano inalterate”.

Page 3: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Aree cerebrali del sistema

extrapiramidale

Aree cerebrali del sistema

extrapiramidale

Page 4: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Marsden, Olanow Ann Neurol 1998

Malattia di ParkinsonRealtà clinica e terapeutica

Malattia di ParkinsonRealtà clinica e terapeutica

• Malattia neurologica degenerativa:

– causa ignota

– insorgenza insidiosa

– decorso gradualmente progressivo

• Trattamento farmacologico: sintomatico

• Malattia neurologica degenerativa:

– causa ignota

– insorgenza insidiosa

– decorso gradualmente progressivo

• Trattamento farmacologico: sintomatico

Page 5: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Criteri Diagnostici Criteri Diagnostici

• Presenza dei segni motori cardinali:TREMORE - RIGIDITA’ - ACINESIA

+ ESORDIO ASIMMETRICO

• Verifica della responsività alla terapia farmacologica (levodopa)

• Esclusione di sintomi ‘atipici’:

instabilità posturale precoce, grave disautonomia, freezing precoce, allucinazioni non LD correlate, decadimento intellettivo precoce, paralisi verticale dello sguardo, movimenti involontari atipici

• Presenza dei segni motori cardinali:TREMORE - RIGIDITA’ - ACINESIA

+ ESORDIO ASIMMETRICO

• Verifica della responsività alla terapia farmacologica (levodopa)

• Esclusione di sintomi ‘atipici’:

instabilità posturale precoce, grave disautonomia, freezing precoce, allucinazioni non LD correlate, decadimento intellettivo precoce, paralisi verticale dello sguardo, movimenti involontari atipici Hughes AJ, Brain 2002

Page 6: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Sintomi all’esordio %Sintomi all’esordio %

• tremore 50.6

• bradicinesia, rigidità, micrografia 36.6

• dolore articolare 20.3

• depressione 10.9

• equilibrio ridotto 1.6

• distonie 0.7

• marcia a piccoli passi 0.6

• postura in flessione 0.2

• altro 3.5

• tremore 50.6

• bradicinesia, rigidità, micrografia 36.6

• dolore articolare 20.3

• depressione 10.9

• equilibrio ridotto 1.6

• distonie 0.7

• marcia a piccoli passi 0.6

• postura in flessione 0.2

• altro 3.5

DATABASE Centro Parkinson CTO; Antonini comunicazione personale

Page 7: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Principali anomalie biochimiche

Principali anomalie biochimiche

• Marcata riduzione della dopamina striatale

• Al decesso perdita di dopamina > 90%

• Perdite inferiori al 50% sono asintomatiche

• Gravità di perdita dopaminergica correla al meglio con il sintomo bradicinesia

• Marcata riduzione della dopamina striatale

• Al decesso perdita di dopamina > 90%

• Perdite inferiori al 50% sono asintomatiche

• Gravità di perdita dopaminergica correla al meglio con il sintomo bradicinesia

Jellinger KA Mol Chem Neuropath 1991

Page 8: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

EpidemiologiaEpidemiologia

• Prevalenza– Circa 200/100.000 (Italia: circa 120.000

pazienti)

• Incidenza– 20/100.000 per PD (330/100.000 oltre i 60

anni)

– Incidenza aumenta progressivamente con l’invecchiare della popolazione

– 10%-20% dei casi diagnosticati solo dopo alcuni anni

• Età di insorgenza– 58 ± 10 anni; ambito da 20 a 84 anni

• Prevalenza– Circa 200/100.000 (Italia: circa 120.000

pazienti)

• Incidenza– 20/100.000 per PD (330/100.000 oltre i 60

anni)

– Incidenza aumenta progressivamente con l’invecchiare della popolazione

– 10%-20% dei casi diagnosticati solo dopo alcuni anni

• Età di insorgenza– 58 ± 10 anni; ambito da 20 a 84 anniMorgante L. et al.: Neurology 1992; 42: 1901-1907

Page 9: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Mortalità nella m. di ParkinsonMortalità nella m. di Parkinson

• Ridotta aspettativa di vita– Sopravvivenza media 15-18 anni

– Maggiore in soggetti che non sviluppano demenza

– Prolungata dall’uso di levodopa e farmaci dopaminergici

• Sopravvivenza per PD >> che per parkinsonismi

• Le cause di decesso sono:– infezioni polmonari, infezioni vescicali, embolia

polmonare e complicazioni di cadute e fratture

• Ridotta aspettativa di vita– Sopravvivenza media 15-18 anni

– Maggiore in soggetti che non sviluppano demenza

– Prolungata dall’uso di levodopa e farmaci dopaminergici

• Sopravvivenza per PD >> che per parkinsonismi

• Le cause di decesso sono:– infezioni polmonari, infezioni vescicali, embolia

polmonare e complicazioni di cadute e fratture

Page 10: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Hoehn,1967 241 9.4 2.90 no

Diamond, 1987 81 - 0.95 yes

Yahr, 1976 597 11.8 1.46 yes

Shaw, 1980 178 14.0 1.46 yes

Hoehn, 1968 165 - 1.20 yes

DATATOP, 1998 800 8.2 0.80 yes

PDRG-UK, 2001 782 9.2 1.78 yes

Authors Numbers of patients

Follow up years

MortalityRatio

Levodopa

Mortalità nella malattia di Parkinson

Mortalità nella malattia di Parkinson

Page 11: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Causa della malattiaCausa della malattia

• Sconosciuta nella maggior parte dei casi

• Genetica– mutazioni del gene dell’ Alpha synucleina

(cromosoma 4q) identificata in una ampia famiglia italiana (Contursi) e 5 famiglie greche (trasmissione autosomica dominante)

– mutazioni del gene parkina in una forma autosomica-recessiva responsabile di circa il 20-30% dei casi ad esordio sotto i 40 anni

• Ambientale– Esposizione ad idrocarburi puo’ interferire

con il corso della malattia

• Sconosciuta nella maggior parte dei casi

• Genetica– mutazioni del gene dell’ Alpha synucleina

(cromosoma 4q) identificata in una ampia famiglia italiana (Contursi) e 5 famiglie greche (trasmissione autosomica dominante)

– mutazioni del gene parkina in una forma autosomica-recessiva responsabile di circa il 20-30% dei casi ad esordio sotto i 40 anni

• Ambientale– Esposizione ad idrocarburi puo’ interferire

con il corso della malattia

Page 12: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Loci e geni nel Parkinson familiare

Loci e geni nel Parkinson familiare

Locus Posizione Gene Trasmissione

PARK1 4p21.3 -Synuclein AD

PARK2 6q25.2-27 Parkin AR

PARK3 2p13 AD

PARK4 4p15 AD

PARK5 4p14 UCH-L1 AD

PARK6 1p35-p36 AR

PARK7 1p36 DJ-1 AR

PARK8 12p11.2-q13.1 AD

PARK9 1p36 AR(Kufor-Rakeb syndrome)

PARK 10 1p32 Gene che predispone ad esordio tardivo

Page 13: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Malattia di ParkinsonDiagnosi differenziale

Page 14: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Diagnosi DifferenzialeDiagnosi Differenziale

• Tremore essenziale• Parkinsonismi secondari• Atrofia Multisistemica• Paralisi Sopranucleare Progressiva• Degenerazione Cortico-Basale• Malattia da corpi di Lewy • Demenze• Malattie ereditarie

• Tremore essenziale• Parkinsonismi secondari• Atrofia Multisistemica• Paralisi Sopranucleare Progressiva• Degenerazione Cortico-Basale• Malattia da corpi di Lewy • Demenze• Malattie ereditarie

Hughes AJ Brain 2001

Page 15: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Schema Diagnostico Parkinsonismi

Schema Diagnostico Parkinsonismi

Page 16: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Diagnosi Differenziale:

Neuroimmagini

Diagnosi Differenziale:

Neuroimmagini

• Tremore essenziale: SPECT con DATSCAN

• Parkinsonismi secondari: iatrogeni, vascolari SPECT con DATSCAN, RMN cerebrale

• Atrofia Multisistemica, Paralisi Sopranucleare Progressiva, Degenerazione Cortico-Basale: SPECT con IBZM, RMN cerebrale

• Malattia da corpi di Lewy: SPECT flusso, RMN cerebrale

• Tremore essenziale: SPECT con DATSCAN

• Parkinsonismi secondari: iatrogeni, vascolari SPECT con DATSCAN, RMN cerebrale

• Atrofia Multisistemica, Paralisi Sopranucleare Progressiva, Degenerazione Cortico-Basale: SPECT con IBZM, RMN cerebrale

• Malattia da corpi di Lewy: SPECT flusso, RMN cerebrale

Page 17: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Diagnosi Differenziale:Risonanza Magnetica

Cerebrale (meglio se 1 T o 1,5 T)

Diagnosi Differenziale:Risonanza Magnetica

Cerebrale (meglio se 1 T o 1,5 T)

• Nelle MSA: Gliosi del putamen (banda iperintensa in T2 ed in densita’ protonica); Atrofia del cervelletto

• Nella PSP: Atrofia Mesencefalo

• Nel Parkinson vascolare: Lesioni multiple in T2 della sostanza bianca periventricolare e dei gangli della base

• Nelle MSA: Gliosi del putamen (banda iperintensa in T2 ed in densita’ protonica); Atrofia del cervelletto

• Nella PSP: Atrofia Mesencefalo

• Nel Parkinson vascolare: Lesioni multiple in T2 della sostanza bianca periventricolare e dei gangli della base

Page 18: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Diagnosi Differenziale:

Neuroimmagini funzionali

Diagnosi Differenziale:

Neuroimmagini funzionali

• SPECT con DATSCAN: Marker per i terminali dopaminergici nello striato

• SPECT con IBZM: Marker recettori dopamina contenuti nei neuroni gabaergici striatali

• SPECT flusso: Marker di funzionalita’ neuronale non specifico

• SPECT con DATSCAN: Marker per i terminali dopaminergici nello striato

• SPECT con IBZM: Marker recettori dopamina contenuti nei neuroni gabaergici striatali

• SPECT flusso: Marker di funzionalita’ neuronale non specifico

Page 19: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

PD

H&Y IControllo PD

H&Y II

PD

H&Y IV

Antonini A Neurol Sci 2002

Il trasportatore della dopamina

nella malattia di Parkinson

Il trasportatore della dopamina

nella malattia di Parkinson

Page 20: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Malattia di ParkinsonTerapia della fase inizialeStrategie terapeutiche e

farmaci disponibili

Page 21: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Trattamento della MP Farmaci più utilizzati

Trattamento della MP Farmaci più utilizzati

• Levodopa (standard, rilascio modificato, metilestere)

• Dopamino agonisti:

- Apomorfina

- Ergolinici: Cabergolina, Bromocriptina, Pegolide

- Non-ergolinici: Pramipexolo, Ropinirolo

• Inibitori delle MAO: selegilina

• Amantadina

• Anticolinergici

• COMT inibitori: Entacapone

• Levodopa (standard, rilascio modificato, metilestere)

• Dopamino agonisti:

- Apomorfina

- Ergolinici: Cabergolina, Bromocriptina, Pegolide

- Non-ergolinici: Pramipexolo, Ropinirolo

• Inibitori delle MAO: selegilina

• Amantadina

• Anticolinergici

• COMT inibitori: Entacapone

Page 22: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

AmantadinaAmantadina

• Conosciuto come agente antivirale, può anche avere attività antiparkinsoniana.

• Il meccanismo d’azione come farmaco antiparkinson non è del tutto chiaro, tuttavia è noto che l’amantadina inibisce la ricaptazione della dopamina, stimola i recettori dopaminergici favorendo il rilascio di dopamina, e probabilmente esplica un’azione anticolinergica periferica

• Recentemente è stato riconosciuto all’amantadina un’azione antagonista a livello del recettore N-metil-D-aspartato ed efficacia nel controllo delle discinesie, azione che probabilmente si esplica per il blocco della trasmissione glutamatergica (dosaggio da 100 a 300 mg).

• Conosciuto come agente antivirale, può anche avere attività antiparkinsoniana.

• Il meccanismo d’azione come farmaco antiparkinson non è del tutto chiaro, tuttavia è noto che l’amantadina inibisce la ricaptazione della dopamina, stimola i recettori dopaminergici favorendo il rilascio di dopamina, e probabilmente esplica un’azione anticolinergica periferica

• Recentemente è stato riconosciuto all’amantadina un’azione antagonista a livello del recettore N-metil-D-aspartato ed efficacia nel controllo delle discinesie, azione che probabilmente si esplica per il blocco della trasmissione glutamatergica (dosaggio da 100 a 300 mg).

Page 23: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

AnticolinergiciAnticolinergici

• Sono stati i primi farmaci ad essere stati impiegati nel trattamento di questa patologia

• Il meccanismo d’azione è quello di antagonismo muscarinico a livello degli interneuroni nigrostriatali

• Il blocco muscarinico si esercita anche in altre aree del SNC e sul sistema nervoso autonomo, con conseguente effetti collaterali centrali e periferici

• L’efficacia degli anticolinergici è modesta e prevale sul tremore e rigidità.

• Sono stati i primi farmaci ad essere stati impiegati nel trattamento di questa patologia

• Il meccanismo d’azione è quello di antagonismo muscarinico a livello degli interneuroni nigrostriatali

• Il blocco muscarinico si esercita anche in altre aree del SNC e sul sistema nervoso autonomo, con conseguente effetti collaterali centrali e periferici

• L’efficacia degli anticolinergici è modesta e prevale sul tremore e rigidità.

Page 24: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Inibitori MAO - SelegilinaInibitori MAO - Selegilina

• Le MAO sono enzimi che svolgono un ruolo importante nel catabolismo intraneuronale dei neurotrasmettitori

• Le MAO-B rappresentano circa l’80% delle MAO e deaminano la dopamina, producendo sostanze tossiche quali i radicali liberi

• La selegilina è un IMAO-B irreversibile con un moderato effetto sintomatico

• Fra i suoi metaboliti si annoverano la L-anfetamina, e la L-metanfetamina, sostanze facilitanti il release di dopamina, seppur in misura minore rispetto alla D-anfetamina

• Le MAO sono enzimi che svolgono un ruolo importante nel catabolismo intraneuronale dei neurotrasmettitori

• Le MAO-B rappresentano circa l’80% delle MAO e deaminano la dopamina, producendo sostanze tossiche quali i radicali liberi

• La selegilina è un IMAO-B irreversibile con un moderato effetto sintomatico

• Fra i suoi metaboliti si annoverano la L-anfetamina, e la L-metanfetamina, sostanze facilitanti il release di dopamina, seppur in misura minore rispetto alla D-anfetamina

Page 25: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

NEJM 1993

Selegilina, Vitamina E e Parkinson

DATATOP

Selegilina, Vitamina E e Parkinson

DATATOP

Page 26: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

LevodopaLevodopa

• Sviluppo terminato negli anni ‘60; divenne rapidamente il farmaco piu’ utilizzato nella terapia della malattia

• E’ un aminoacido neutro; richiede trasporto attivo attraverso l’intestino e per superare la barriera emato-encefalica

• Rapida decarbossilazione in periferia se non si utilizzano inibitori delle dopa-decarbossilasi (carbidopa, benserazide)

• Sviluppo terminato negli anni ‘60; divenne rapidamente il farmaco piu’ utilizzato nella terapia della malattia

• E’ un aminoacido neutro; richiede trasporto attivo attraverso l’intestino e per superare la barriera emato-encefalica

• Rapida decarbossilazione in periferia se non si utilizzano inibitori delle dopa-decarbossilasi (carbidopa, benserazide)

Cotzias GC Engl J Med 1967; 276: 374-379Nutt JG Clin Neuropharmacol 7: 35-49Le Witt et al. Neurology: 39 Suppl 1: 45-53

Page 27: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Metabolismo della L-Dopa e Dopamina

Metabolismo della L-Dopa e Dopamina

Page 28: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Inibitori COMT - EntacaponeInibitori COMT - Entacapone

• Inibitore periferico reversibile, con un’emivita plasmatica di 1,5 ore.

• Entacapone aumenta l’emivita di eliminazione della L-dopa, senza aumentare la Cmax, inoltre riduce i livelli plasmatici di 3-O-Metildopa, metabolita potenziale competitore della L-dopa per il carrier a livello della barriera emato-encefalica.

• Studi hanno evidenziato che l’aumento dell’emivita plasmatica della L-dopa, si associa ad una diminuzione del wearing-off con incremento “on” di circa 1 ora/giorno.

• Inibitore periferico reversibile, con un’emivita plasmatica di 1,5 ore.

• Entacapone aumenta l’emivita di eliminazione della L-dopa, senza aumentare la Cmax, inoltre riduce i livelli plasmatici di 3-O-Metildopa, metabolita potenziale competitore della L-dopa per il carrier a livello della barriera emato-encefalica.

• Studi hanno evidenziato che l’aumento dell’emivita plasmatica della L-dopa, si associa ad una diminuzione del wearing-off con incremento “on” di circa 1 ora/giorno.

Page 29: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

3000

2000

1000

00 1-1 2 3 4 5 6 hours

L-dopa + entacapone

L-d

op

a -

con

cen

trati

on

(n

g/m

l)

Effetto dell‘entacapone sull‘emivita della levodopa

Effetto dell‘entacapone sull‘emivita della levodopa

Page 30: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Caratteristiche farmacocinetiche

delle diverse formulazioni di L-dopa

Caratteristiche farmacocinetiche

delle diverse formulazioni di L-dopa

L-dopa n.d. 0,6-0,9 n.d. 99

L-dopa+IDD 30-120 1-3 n.d. 99

L-dopa+carbidopa CR 120-180 4-5 n.d. 70

L-dopa+benserazideHBS 120-240 6-8 n.d. 60

L-dopa metilestere 24-60 0,2-0,6 n.d. 99

Inibitori della dopadecarbossilasii

Benserazide 60 <2 n.d. n.d.Carbidopa 30-300 2 n.d. n.d.

L-dopa n.d. 0,6-0,9 n.d. 99

L-dopa+IDD 30-120 1-3 n.d. 99

L-dopa+carbidopa CR 120-180 4-5 n.d. 70

L-dopa+benserazideHBS 120-240 6-8 n.d. 60

L-dopa metilestere 24-60 0,2-0,6 n.d. 99

Inibitori della dopadecarbossilasii

Benserazide 60 <2 n.d. n.d.Carbidopa 30-300 2 n.d. n.d.

Tmax: tempo in cui viene raggiunta la massima concentrazione plasmatica;

T1/2: emivita plasmatica

FarmacoTmax (min)

T1/2 (ore)

Leg. proteine

(%)

Biodisponibilità (%)

Page 31: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

% d

ei p

azi

en

ti

Hoehn, 1983

NON-TRATTATI

LEVODOPA

Percentuale pazienti con grave disabilità in epoca pre- verso post-

levodopa

Percentuale pazienti con grave disabilità in epoca pre- verso post-

levodopa

Page 32: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

SHORT DURATION RESPONSE:

•Miglioramento dei sintomi che dura minuti o ore; si manifesta dopo una singola somministrazione di L-Dopa, in

fase con le concentrazioni plasmatiche del farmaco.

•Prevale nelle fasi avanzate di malattia

LONG DURATION RESPONSE:

•Si manifesta dopo giorni o settimane di trattamento con L-Dopa e richiede un altrettanto lungo periodo di tempo per esaurirsi al termine della somministrazione del farmaco

•Prevale nelle fasi iniziali di malattia

Levodopa: FarmacodinamicaLevodopa: Farmacodinamica

Mauter MD et al. Mayo Clin Proc 46: 231-239 Nutt JG Ann. Neurol. 39: 561-573 Zappia M et al. Neurology 1999; 52: 763-767

Page 33: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

0

20

40

60

80

100

120

140 A (250mg/24h)B (250mg/ 8h)C (125mg/ 8h)

* p < 0.05

LDR %

Zappia et al Neurology 2000

Impiego della L-dopa

Importanza della singola dose per la LDR

Impiego della L-dopa

Importanza della singola dose per la LDR

Page 34: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

SVANTAGGISVANTAGGISVANTAGGISVANTAGGI

USO DELLA L-DOPA NELLA MALATTIA DI PARKINSON

USO DELLA L-DOPA NELLA MALATTIA DI PARKINSON

• Non efficace per “freezing”, instabilità posturale, disautonomia e demenza.

• Non arresta la progressione della malattia.

• Breve emivita plasmatica con assorbimento dipendente dallo svuotamento gastrico.

• Richiede trasporto attivo attraverso l’intestino e per superare la barriera ematoencefalica.

• Sviluppo di complicanze motorie.

• Non efficace per “freezing”, instabilità posturale, disautonomia e demenza.

• Non arresta la progressione della malattia.

• Breve emivita plasmatica con assorbimento dipendente dallo svuotamento gastrico.

• Richiede trasporto attivo attraverso l’intestino e per superare la barriera ematoencefalica.

• Sviluppo di complicanze motorie.

Page 35: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

0 100 200 300 0 100 200 300 0 100 200 300

Tempo (minuti) Tempo (minuti) Tempo (minuti)

3

2

1

Levodopa ( g ml)

Discinesie

off off off

Discinesie Discinesie

on on on

Obeso JA, Olanow W, Nutt JG. Levodopa motor complications in Parkinson's disease. Trends Neurosci 23 (Suppl. Basal ganglia, Parkinson's disease and levodopa therapy), S2-S7

Effetto della progressione della malattia sulla

finestra terapeutica della L-dopa

Effetto della progressione della malattia sulla

finestra terapeutica della L-dopa

Page 36: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Jenner P Neurology 2003

Risposta acuta alla levodopa nella scimmia

trattata con MPTP

Risposta acuta alla levodopa nella scimmia

trattata con MPTP

Page 37: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Jenner P Neurology 2003la somministrazione di due dosi (--) determinadiscinesie più rapidamente della singola dose --

Crescente incidenza delle discinesie

nella scimmia lesionata con MPTP

dopo inizio terapia con levodopa

Crescente incidenza delle discinesie

nella scimmia lesionata con MPTP

dopo inizio terapia con levodopa

Page 38: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Duvoisin Neurology 1974

Discinesie e FluttuazioniDiscinesie e Fluttuazioni

• Menzionate da Cotzias nel N Engl J Med 1967

• Intervallo tra inizio trattamento con levodopa e esordio delle discinesie in 116 pazienti– 1 mese 20%

– 2 mesi 39%

– 3 mesi 46%

– 6 mesi 53%

– 9 mesi 67%

– 12 mesi 81%

• Menzionate da Cotzias nel N Engl J Med 1967

• Intervallo tra inizio trattamento con levodopa e esordio delle discinesie in 116 pazienti– 1 mese 20%

– 2 mesi 39%

– 3 mesi 46%

– 6 mesi 53%

– 9 mesi 67%

– 12 mesi 81%

Page 39: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Ahlskog, Muenter Mov Dis 2001

Discinesie e FluttuazioniDiscinesie e Fluttuazioni

Page 40: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Complicazioni motorie e sindrome da trattamento a lungo termine con

levodopa

Complicazioni motorie e sindrome da trattamento a lungo termine con

levodopa

• Includono: fluttuazioni motorie (wearing-off, on-off) e dicinesie

• Complicanze motorie hanno un incidenza di circa il 10% per anno nel trattamento a lungo termine con levodopa

• Dopo 5 anni di terapia con levodopacirca il 50% dei pazienti presenta wearing-off

• La stimolazione pulsatile con farmaci dopaminergici a breve emivita (es. levodopa) sembra essere il meccanismo responsabile

• Includono: fluttuazioni motorie (wearing-off, on-off) e dicinesie

• Complicanze motorie hanno un incidenza di circa il 10% per anno nel trattamento a lungo termine con levodopa

• Dopo 5 anni di terapia con levodopacirca il 50% dei pazienti presenta wearing-off

• La stimolazione pulsatile con farmaci dopaminergici a breve emivita (es. levodopa) sembra essere il meccanismo responsabile

Koller WC et al, 1999. Poewe WH, 1994. Fahn S, 1992

Page 41: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Razionale per Stimolazione Dopaminergica Continua

Razionale per Stimolazione Dopaminergica Continua

• L’infusione continua di levodopa puo’ ridurre marcatamente le fluttuazioni motorie

• Strategie per ottenere stimolazione dopaminergica continua possono ridurre le fluttuazioni motorie esistenti (ad esempio dopamino agonisti a lunga emivita come cabergolina)

• Stimolazione continua dopaminergica, se iniziata all’inizio del trattamento puo’ ridurre l’incidenza di complicazioni motorie

• L’infusione continua di levodopa puo’ ridurre marcatamente le fluttuazioni motorie

• Strategie per ottenere stimolazione dopaminergica continua possono ridurre le fluttuazioni motorie esistenti (ad esempio dopamino agonisti a lunga emivita come cabergolina)

• Stimolazione continua dopaminergica, se iniziata all’inizio del trattamento puo’ ridurre l’incidenza di complicazioni motorie

Page 42: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Block et al, 1997.

Levodopa a rilascio modificatoLevodopa a rilascio modificato

FIRST Study

• 618 PD patients, levodopa naive:

– 306 carbidopa/levodopa IR

– 312 carbidopa/levodopa CR

• Double-blind, randomized, parallel study

• 5 years treatment

• Primary endpoint — time to onset of motor fluctuations

FIRST Study

• 618 PD patients, levodopa naive:

– 306 carbidopa/levodopa IR

– 312 carbidopa/levodopa CR

• Double-blind, randomized, parallel study

• 5 years treatment

• Primary endpoint — time to onset of motor fluctuations

IPOTESI: Formulazioni di levodopa a rilascio modificato,se iniziate all’inizio, potrebbero ridurre

il rischio di complicazioni motorie

Page 43: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

0

20

40

60

80

100

0 6 12 18 24 30 36 42 48 54 60

CR

IR

0

20

40

60

80

100

0 6 12 18 24 30 36 42 48 54 60

CR

IR

Block et al. 1997Block et al. 1997

MonthsMonthsMonthsMonths

Per

cen

t (%

)Non ci sono differenze nel rischio di

complicanze motorie tra levodopa standard e levodopa a rilascio

modificato

Non ci sono differenze nel rischio di complicanze motorie tra levodopa

standard e levodopa a rilascio modificato

• Both IR and CR formulations maintained a similar level of control in PD after 5 years

• After 5 years, there was no significant difference between groups on motor fluctuations either by diary or questionnaire

• Both IR and CR formulations maintained a similar level of control in PD after 5 years

• After 5 years, there was no significant difference between groups on motor fluctuations either by diary or questionnaire

Kaplan-Meier Survival Distribution per fluttuazioni motorie

Page 44: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Barone Neurology 2003

Prevenzione delle complicanze motorie

Evidenza clinica da studi controllati in pazienti con MP iniziale

Prevenzione delle complicanze motorie

Evidenza clinica da studi controllati in pazienti con MP iniziale

Drugs Duration of treatment (yr) Efficacy

----------------------------------------------------------------------------------------------------

Prolonged levodopa absorption

Levodopa/carbidopa CR 5 Failure

Levodopa/benserazide HBS 5 Failure

COMT inhibition Entacapone - To be tested

Tolcapone Trial interrupted To be tested

MAO-B inhibition Selegeline 5 Failure

Levodopa + dopamine agonist

Levodopa + bromocriptine 5 Effective

Direct dopamine-receptor stimulation

Pramipexole 2–4 Effective

Ropinirole 5 Effective

Cabergoline 3–5 Effective

Pergolide 3 Effective

Drugs Duration of treatment (yr) Efficacy

----------------------------------------------------------------------------------------------------

Prolonged levodopa absorption

Levodopa/carbidopa CR 5 Failure

Levodopa/benserazide HBS 5 Failure

COMT inhibition Entacapone - To be tested

Tolcapone Trial interrupted To be tested

MAO-B inhibition Selegeline 5 Failure

Levodopa + dopamine agonist

Levodopa + bromocriptine 5 Effective

Direct dopamine-receptor stimulation

Pramipexole 2–4 Effective

Ropinirole 5 Effective

Cabergoline 3–5 Effective

Pergolide 3 Effective

Page 45: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Meccanismo d’azione dei farmaci dopaminergici

Meccanismo d’azione dei farmaci dopaminergici

DA

Page 46: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Dopamino agonisti: Ipotesi di lavoro

Dopamino agonisti: Ipotesi di lavoro

Trattamento iniziale con dopamino agonisti

Riducono il rischio di complicazioni motorie

Danno benefici clinici simili alla levodopa

Hanno un profilo di tollerabilita’ accettabile

Trattamento iniziale con dopamino agonisti

Riducono il rischio di complicazioni motorie

Danno benefici clinici simili alla levodopa

Hanno un profilo di tollerabilita’ accettabile

Page 47: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Sviluppo dei dopamino agonisti: Storia

Sviluppo dei dopamino agonisti: Storia

Add-on a levodopa

Monoterapia prima della levodopa

Terapia iniziale con benefici a lungo termine

Terapia iniziale con benefici a lungo termine

Neuroprotezione

Add-on a levodopa

Monoterapia prima della levodopa

Terapia iniziale con benefici a lungo termine

Terapia iniziale con benefici a lungo termine

Neuroprotezione

Page 48: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Dopamino agonistiDopamino agonisti

• Stimolano direttamente i recettori dopaminergici post-sinaptici, mimando l’azione della dopamina

• Procurano un beneficio sintomatico sia in aggiunta alla L-dopa, che nelle fasi iniziali in monoterapia.

• Dopo 1-3 anni di monoterapia con dopaminoagonisti e con il progredire della malattia, il controllo della sintomatologia richiede l’aggiunta della L-dopa

• Possono provocare nausea,vomito,ipotensione ortostatica, mentre a livello centrale possono causare incubi, allucinazioni,o sonnolenza

• Stimolano direttamente i recettori dopaminergici post-sinaptici, mimando l’azione della dopamina

• Procurano un beneficio sintomatico sia in aggiunta alla L-dopa, che nelle fasi iniziali in monoterapia.

• Dopo 1-3 anni di monoterapia con dopaminoagonisti e con il progredire della malattia, il controllo della sintomatologia richiede l’aggiunta della L-dopa

• Possono provocare nausea,vomito,ipotensione ortostatica, mentre a livello centrale possono causare incubi, allucinazioni,o sonnolenza

Page 49: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Dopamino Agonisti: Dosi medie

Dopamino Agonisti: Dosi medie

Ergolinici:

- Bromocriptina 7,5-15 mg

- Pergolide 2-3 mg

- Cabergolina 3-4 mg

Non Ergolinici:

- Pramipexolo 1,5-3 mg

- Ropinirolo 6-12 mg

Ergolinici:

- Bromocriptina 7,5-15 mg

- Pergolide 2-3 mg

- Cabergolina 3-4 mg

Non Ergolinici:

- Pramipexolo 1,5-3 mg

- Ropinirolo 6-12 mg

Page 50: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Dopamino Agonisti: Dosi equivalenti

Dopamino Agonisti: Dosi equivalenti

Ergolinici:

- Pergolide 1 mg

- Cabergolina 1,5 mg

Non Ergolinici:

- Pramipexolo 1 mg

- Ropinirolo 5 mg

Ergolinici:

- Pergolide 1 mg

- Cabergolina 1,5 mg

Non Ergolinici:

- Pramipexolo 1 mg

- Ropinirolo 5 mg

Page 51: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Study DurationMean Dose

Levodopa

Motor Complication

MotorComplicatio

nFrequency

L-Dopa vs ropiniroloRascol, 2000L-Dopa vs cabergolinaRinne, 1998L-Dopa vs pramipexoloPSG, 2000

5 years

5 years

2 years

CAB: 432 mgL-DOPA: 784 mg

Dyskinesia

Dyskinesia orMotor Fluctuation

Dyskinesia orMotor fluctuation

L-DOPA: 45%ROP: 20%

L-DOPA: 34%CAB: 22%

L-DOPA: 51%PPX: 28%

ROP: 427 mgL-DOPA: 753 mg

PPX: 264 mgL-DOPA: 509 mg

Il trattamento precoce con dopamino agonisti riduce il

rischio di complicazioni motorie

Il trattamento precoce con dopamino agonisti riduce il

rischio di complicazioni motorie

• Early treatment with dopamine agonists has been shown to result in lower frequency of motor complications

• Increasing doses of levodopa over extended periods resultsin higher frequency of motor complications

• Early treatment with dopamine agonists has been shown to result in lower frequency of motor complications

• Increasing doses of levodopa over extended periods resultsin higher frequency of motor complications

Page 52: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Bracco et al Drugs 2004

Cabergolina: Studio a 5 anniCabergolina: Studio a 5 anni

Rischio di sviluppare complicanze motorie

Page 53: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Cabergolina: Studio a 5 anniCabergolina: Studio a 5 anni

Rischio di sviluppare discinesie

Bracco et al Drugs 2004

Page 54: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

At least 1 motorcomplication

At least 1 motorcomplication

End-of-dosefailure

End-of-dosefailure

DyskinesiasDyskinesias Unpredictablefluctuations

Unpredictablefluctuations

Perc

en

t of

Pati

en

tsP

erc

en

t of

Pati

en

tsCabergolina Studio a 5 anniCabergolina Studio a 5 anni

Comparsa di complicanze motorie

Bracco et al. Drugs in press

Page 55: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Cabergolina: Studio a 5 anniCabergolina: Studio a 5 anni% Pazienti con miglioramento clinico

Bracco et al. Drugs in press

Page 56: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

UPDRS-IIADL

UPDRS-IIIMotoria

Cabergolina: Studio a 5 anniCabergolina: Studio a 5 anni

Bracco et al. Drugs in press

Page 57: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

P < .0001

Levodopa

Pramipexole

Probability of Developing Major Motor Complications

Days From Randomization

CALM-PD: Pramipexolo vs Levodopa

CALM-PD: Pramipexolo vs Levodopa

% o

f P

ati

en

ts

Page 58: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Tempo all’esordio di discinesie (UPDRS Part IV A )

Tempo all’esordio di discinesie (UPDRS Part IV A )

P = 0.0040.1

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

0.7

0.8

0.9

1.0

0.00 3 6 9 12 15 18 21 24 27 30 33 36

Pergolide (N=147)Levodopa (N=146)

Time (months)

Su

rviv

al D

istr

ibu

tion

Fu

ncti

on

Oertel et al. (abstr) Mov Disorder 2000

Page 59: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Effetti sulle Discinesie: Risultati

Effetti sulle Discinesie: Risultati

0102030405060708090

100

CALM-PD Cabaser 09 Requip 056

% o

f P

ati

en

ts

LevodopaPramipexoleCabergolineRopinirole

*Monotherapy.

31

10

46

1.3* 14*

9 21

36*

20

5*

Page 60: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

0

10

20

30

40

50

60

CALM-PD Cabaser 09 Pelmopet

0

10

20

30

40

50

60

CALM-PD Cabaser 09 Pelmopet

% o

f P

ati

en

ts%

of

Pati

en

ts

LevodopaLevodopa PramipexolePramipexole CabergolineCabergoline PergolidePergolide

5 years5 years2 years2 years 3 years3 years

Dopamino Agonisti Complicazioni motorie

Dopamino Agonisti Complicazioni motorie

Page 61: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Dopamino agonisti e neuroprotezione

Dopamino agonisti e neuroprotezione

Merek et al JAMA 2002

Progressive loss of Striatal DAT

measured by ß-CIT Uptake

Page 62: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Merek et al JAMA 2002

-30

-20

-10

0

10

0 10 20 30 40 50

Levodopa

Pramipexole

CALM-PD Neuroprotezione

CALM-PD Neuroprotezione

% Change in Striatal ß-CIT Uptake from Baseline

Page 63: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Ropinirolo Levodopa

N Pazienti 68/93 54/93

% Discinesie 3,3 25,3

% Riduzione FDOPA uptake nel Putamen

- 13,43

- 20,28

REAL PET Ropinirolo nella MP iniziale

REAL PET Ropinirolo nella MP iniziale

% Cambiamento nella captazione della

Fluorodopa/PET

Whone et al. Ann Neurol 2003

Page 64: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

StudyStudy DurationDurationNo. PatientsNo. PatientsAssigned toAssigned to

AgonistAgonist

Patients CompletingPatients CompletingStudy on DopamineStudy on Dopamine

Agonist Monotherapy (%)Agonist Monotherapy (%)

Patients RequiringPatients Requiring

LevodopaLevodopa

SupplementationSupplementation

L- Dopa vs ROPL- Dopa vs ROPRascol, 2000Rascol, 2000.. 5 years5 years 179179 29/179 (16%)29/179 (16%) ROP = 56/179 (31%)ROP = 56/179 (31%)

L-Dopa = 16/89 (18%)L-Dopa = 16/89 (18%)

L- Dopa vs CABL- Dopa vs CABRinne, 1998Rinne, 1998.. 5 years5 years 211211 76/211 (36%)76/211 (36%) CAB = 135/211 (64%)CAB = 135/211 (64%)

L-Dopa = 98/208 (47%)L-Dopa = 98/208 (47%)

L- Dopa vs PPXL- Dopa vs PPXPSG, 2000PSG, 2000..

2 years2 years 151151 48/151 (32%)48/151 (32%) PPX = 80/151 (53%)PPX = 80/151 (53%)

L-Dopa = 58/158 (39%)L-Dopa = 58/158 (39%)

(Requip 056)(Requip 056)

(Cabaser 09)(Cabaser 09)

(CALM-PD)(CALM-PD)

Dose di levodopa supplementare nei pazienti con trattamento

precoce con dopamino agonista

Dose di levodopa supplementare nei pazienti con trattamento

precoce con dopamino agonista

Page 65: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Dopamino agonistiConclusioni

Dopamino agonistiConclusioni

• Determinano una stimolazione dopaminergica continua (lunga emivita)

• Riducono il rischio di fluttuazioni motorie

• Possono rallentare la progressione di malattia se iniziati precocemente

• Determinano una stimolazione dopaminergica continua (lunga emivita)

• Riducono il rischio di fluttuazioni motorie

• Possono rallentare la progressione di malattia se iniziati precocemente

Page 66: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Come e quando iniziare il trattamento

nel paziente con M. di Parkinson

Come e quando iniziare il trattamento

nel paziente con M. di Parkinson

• Il trattamento sintomatico dovrebbe iniziare non appena i sintomi clinici diventano evidenti

• I dopamino agonisti dovrebbero essere preferiti all’inizio considerato il potenziale effetto sulla progressione di malattia ed il ridotto rischio di complicazioni motorie

• La levodopa può essere aggiunta successivamente ma i dosaggi dovrebbero essere moderati (< 500 mg/die)

• Il trattamento sintomatico dovrebbe iniziare non appena i sintomi clinici diventano evidenti

• I dopamino agonisti dovrebbero essere preferiti all’inizio considerato il potenziale effetto sulla progressione di malattia ed il ridotto rischio di complicazioni motorie

• La levodopa può essere aggiunta successivamente ma i dosaggi dovrebbero essere moderati (< 500 mg/die)

Page 67: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Linee guida per il trattamento della MdP:Neurological Science 2002 Suppl. 23

TERAPIA DELLA FASE INIZIALETERAPIA DELLA FASE INIZIALE

FATTORI CHIAVE:

- Condizioni cognitive

- Età del paziente

- Richiesta funzionale

FATTORI CHIAVE:

- Condizioni cognitive

- Età del paziente

- Richiesta funzionale

Page 68: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Malattia di ParkinsonTerapia della fase avanzata

Strategie terapeutiche

Page 69: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

si

no

si

no

si

si no

DA-agonista * L-Dopa #

Stabilizzato

Età

Richiesta funzionale

non avanzata

elevata

avanzata

non elevata

risposta soddisfacente risposta soddisfacente

risposta soddisfacente

Stabilizzato

Stabilizzato

Stabilizzato

AssociazioneDA-agonista / L-Dopa

Dubbio diagnostico

IncrementoL-Dopa

risposta soddisfacente

* Dose minima efficace / massima consentita# Dose minima efficace / massimo 600 mg

Scelta della terapia inizialeScelta della terapia iniziale

Page 70: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Complicanze motorie

Complicanze non motorie e comorbidità

Fluttuazioni Motorie

Movimenti involontari

Complicanze psichiche

Disturbi del sonno

Disautonomie

Altre

Malattia di Parkinson in fase avanzata

Malattia di Parkinson in fase avanzata

Linee guida per il trattamento della MdP:Neurological Science 2002 Suppl. 23

Page 71: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

M di Parkinson avanzataM di Parkinson avanzata

• L’aggiunta di dopamino agonista in

pazienti in monoterapia con levodopa

consente di:

– Ridurre i dosaggi di levodopa

– Ridurre le ore di off diurno e notturno

– Migliorare la qualità di vita

• L’aggiunta di dopamino agonista in

pazienti in monoterapia con levodopa

consente di:

– Ridurre i dosaggi di levodopa

– Ridurre le ore di off diurno e notturno

– Migliorare la qualità di vita

Page 72: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Hughes AJ et al, 1993

Pollak P et al, 1993

Poewe W et al, 1993

Stocchi F et al, 1993

Colosimo C et al, 1993

Ruggieri S et al, 1996

Frankel JP et al, 1990

Stibe CMH et al, 1988

Gancher ST et al, 1995

Pollak P et al, 1989

Steiger MJ et al, 1992

Colzi A et al, 1997

Pollak P et al, 1990

Chaudhuri K et al, 1988

L’infusione sottocutanea di apomorfina

L’infusione sottocutanea di apomorfina

-87%

-67%

-70%

-68%

-82%

-58%

-62%

-54,5%

-53%

-50%

-55%

-58%

-62%

-59%

-38%

-53%

-52%

-61%

-40%

-19.5%

-22%

-41%

-20%

-41%

-78%

-53%

+16%

“OFF” (hours, % variation)

Dose of L-DOPA (% variation)

Progressive reduction

Page 73: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Effetto dell’aggiunta di pramipexolo sulle fluttuazioni

motorie

Effetto dell’aggiunta di pramipexolo sulle fluttuazioni

motorie

Levodopa standard + rilascio modificato

Aggiunta pramipexolo fino a 0,7 x 4 + levodopa

Page 74: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Studi in pazienti con malattia avanzataStudi in pazienti con malattia avanzataStudi in pazienti con malattia avanzataStudi in pazienti con malattia avanzata

Pramipexolo come add-onPramipexolo come add-on

StudioStudio

010 010

(vs placebo)(vs placebo)

036036

(vs. bromocriptina (vs. bromocriptina e placebo)e placebo)

PubblicazionePubblicazione

Neurology,Neurology, 19971997

Neurology,Neurology, 19971997

No. PazientiNo. Pazienti

360360

246246

Page 75: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Pramipexolo come add-on nella MP avanzata

Pramipexolo come add-on nella MP avanzata

• Multicenter, double-blind,placebo-controlled, parallel-group

• Primary end points– UPDRS parts II and III

• Secondary end points– Mean % “off” time

– Mean severity “off” time

– Levodopa dose reduction

– Parkinson Dyskinesia Scale

• Multicenter, double-blind,placebo-controlled, parallel-group

• Primary end points– UPDRS parts II and III

• Secondary end points– Mean % “off” time

– Mean severity “off” time

– Levodopa dose reduction

– Parkinson Dyskinesia Scale

Studio 010: MetodiStudio 010: MetodiStudio 010: MetodiStudio 010: Metodi

Page 76: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Pramipexolo come add-on nella MP avanzata

Pramipexolo come add-on nella MP avanzata

Placebo Pramipexole

No. entered 178 181No. completed 140 ((78.2%78.2%)) 151 ((83.4%)83.4%)

PD worse 9 ((5.0%5.0%)) 3 ((1.7%1.7%))

Adverse event 18 ((10.1%10.1%)) 21 ((11.6%11.6%))

No efficacy 0 0

Protocol violation 0 1 ((0.6%0.6%))

Lost to F/U 2 ((1.1%1.1%)) 0Withdrew consent 3 ((1.7%1.7%)) 4 ((2.2%2.2%))

Placebo Pramipexole

No. entered 178 181No. completed 140 ((78.2%78.2%)) 151 ((83.4%)83.4%)

PD worse 9 ((5.0%5.0%)) 3 ((1.7%1.7%))

Adverse event 18 ((10.1%10.1%)) 21 ((11.6%11.6%))

No efficacy 0 0

Protocol violation 0 1 ((0.6%0.6%))

Lost to F/U 2 ((1.1%1.1%)) 0Withdrew consent 3 ((1.7%1.7%)) 4 ((2.2%2.2%))

Studio 010: RisultatiStudio 010: RisultatiStudio 010: RisultatiStudio 010: Risultati

Page 77: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Pramipexolo come add-on nella MP avanzata

Pramipexolo come add-on nella MP avanzata

0

5

10

15

20

25

2 3 4 5 6 7 8 9 11 13 15 16 18 ⁄

PramipexolePlacebo

Visit Number

UP

DR

S P

art

III

Mean

S

core

Weekly VisitsMonthly Visits

** * * * ***

* p<=0.05

** p<=0.01

Studio 010: UPDRS Part III-- Score motorio

Page 78: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Pramipexolo come add-on nella MP avanzata

Pramipexolo come add-on nella MP avanzata

0

5

10

15

20

25

30

35

40

45

2 3 4 5 6 7 8 9 11 13 15 16 18

Pramipexole

Placebo

Visit Number

Mean

% “

off

Tim

e

Weekly Visits Monthly Visits

Studio 010: % tempo in off giornaliero

Page 79: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Pramipexolo come add-on nella MP avanzata

Pramipexolo come add-on nella MP avanzata

• Pramipexolo superiore a placebo:

- UPDRS II – III

- Ridotto “off” time

- Ridotta gravità dei periodi di “off”

- Ridotte dosi di levodopa

• Bassa incidenza di eventi avversi: discinesie, allucinazioni

• Pramipexolo superiore a placebo:

- UPDRS II – III

- Ridotto “off” time

- Ridotta gravità dei periodi di “off”

- Ridotte dosi di levodopa

• Bassa incidenza di eventi avversi: discinesie, allucinazioni

Conclusioni Studio 010Conclusioni Studio 010Conclusioni Studio 010Conclusioni Studio 010

Page 80: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Pramipexolo come add-on nella MP avanzata

Pramipexolo come add-on nella MP avanzata

• Multi-center, controlled, prospective, double-blind, randomized, parallel group to compare safety, tolerance, and efficacy of pramipexole (<= 4.5 mg/day) and bromocriptine (<= 30 mg /day) vs placebo

• Multi-center, controlled, prospective, double-blind, randomized, parallel group to compare safety, tolerance, and efficacy of pramipexole (<= 4.5 mg/day) and bromocriptine (<= 30 mg /day) vs placebo

Studio 036: MetodiStudio 036: MetodiStudio 036: MetodiStudio 036: Metodi

Page 81: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

7979 8484 8383

246246

48 48 ((61%61%))

31 31 ((39%39%))

55 55 ((66%66%))

29 29 ((34%34%))

53 53 ((64%64%))

30 30 ((36%36%))

156 156 ((63%63%))

90 90 ((37%37%))

62.962.9 6161.5.5 63.763.7 62.762.7

Number ofNumber ofPatientsPatients

Sex (%)Sex (%)

MaleMale

FemaleFemale

Age (years)Age (years) (mean)(mean)

PPD duration (y)D duration (y) (median)(median) 66 7.17.1 7.67.6 77

PramipexolePramipexole BromocriptineBromocriptine TotalTotalPlaceboPlacebo

Pramipexolo come add-on nella MP avanzata

Pramipexolo come add-on nella MP avanzata

Studio 036: PopolazioneStudio 036: PopolazioneStudio 036: PopolazioneStudio 036: Popolazione

Page 82: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Pramipexolo come add-on nella MP avanzata

Pramipexolo come add-on nella MP avanzata

Pramipexole Bromocriptine Placebo

Number of Patients 79 84 83

Median change from

baseline (units) -6.0 -5.0 -2.0

Median change from

baseline (%) -34.88 -23.83 -5.71

p value compared

with placebo 0.0006 0.0113

Pramipexole Bromocriptine Placebo

Number of Patients 79 84 83

Median change from

baseline (units) -6.0 -5.0 -2.0

Median change from

baseline (%) -34.88 -23.83 -5.71

p value compared

with placebo 0.0006 0.0113

Studio 036: UPDRS Part III – Motor ScoreStudio 036: UPDRS Part III – Motor ScoreStudio 036: UPDRS Part III – Motor ScoreStudio 036: UPDRS Part III – Motor Score

Page 83: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

15

20

25

30

35

40

45

0 4 8 12 16 20 24 28 32 36

Study Week

Pramipexole Bromocriptine Placebo

% ore off

Pramipexolo come add-on nella MP avanzata

Pramipexolo come add-on nella MP avanzata

Studio 036: % tempo in off medio settimanale

Page 84: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Pramipexolo come add-on nella MP avanzata

Pramipexolo come add-on nella MP avanzata

A) End point primario

• Entrambi i dopamino agonisti migliorano ADL e Score motorio rispetto a placebo

• Il miglioramento è maggiore e più duraturo per pramipexolo rispetto a bromocriptina

A) End point primario

• Entrambi i dopamino agonisti migliorano ADL e Score motorio rispetto a placebo

• Il miglioramento è maggiore e più duraturo per pramipexolo rispetto a bromocriptina

Conclusioni (a) Studio 036Conclusioni (a) Studio 036Conclusioni (a) Studio 036Conclusioni (a) Studio 036

Page 85: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Dopamino agonisti nella MP avanzata

Dopamino agonisti nella MP avanzata

• Come per pramipexolo l’aggiunta di dopamino agonisti determina benefici motori consistenti nel paziente in monoterapia con levodopa

• La tollerabilità dei dopamino agonisti è in generale comparabile a quella della levodopa eccetto per il maggior rischio di allucinazioni

• L’effetto dei dopamino agonisti si mantiene nel tempo

• Dopamino agonisti a maggior emivita (ad es. cabergolina) possono garantire una più efficace stimolazione dopaminergica continua

• Come per pramipexolo l’aggiunta di dopamino agonisti determina benefici motori consistenti nel paziente in monoterapia con levodopa

• La tollerabilità dei dopamino agonisti è in generale comparabile a quella della levodopa eccetto per il maggior rischio di allucinazioni

• L’effetto dei dopamino agonisti si mantiene nel tempo

• Dopamino agonisti a maggior emivita (ad es. cabergolina) possono garantire una più efficace stimolazione dopaminergica continua

Considerazioni FinaliConsiderazioni FinaliConsiderazioni FinaliConsiderazioni Finali

Page 86: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Pramipexolo come add-on nella MP avanzata

Pramipexolo come add-on nella MP avanzata

B) End Point secondario = Tempo in “Off”

• Pramipexolo riduce significativamente l’“off” time, e determina un incremento medio dell’”on” di 2.5 ore al giorno

• Nessun cambiamento significativo con bromocriptina

• L’effetto massimo di pramipexolo si raggiunge rapidamente entro 4 settimane (bromocriptina : 8 settimane)

• L’effetto di pramipexolo è conservato per l’intero periodo (al contrario di bromocriptina)

B) End Point secondario = Tempo in “Off”

• Pramipexolo riduce significativamente l’“off” time, e determina un incremento medio dell’”on” di 2.5 ore al giorno

• Nessun cambiamento significativo con bromocriptina

• L’effetto massimo di pramipexolo si raggiunge rapidamente entro 4 settimane (bromocriptina : 8 settimane)

• L’effetto di pramipexolo è conservato per l’intero periodo (al contrario di bromocriptina)

Conclusioni (b) Studio 036Conclusioni (b) Studio 036Conclusioni (b) Studio 036Conclusioni (b) Studio 036

Page 87: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Malattia di ParkinsonComplicanze non-motorie

Page 88: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

DepressioneAnsia / agitazione /attacchi di panicoDisturbi psicoticiDisturbi cognitivocomportamentali

Insonnia

Sonnolenza diurna

RLLS/PMLs

Disturbi comportamentalidella fase REM / incubi

Nicturia

Acinesia notturna

Disturbi del sonno

Ipotensioneortostatica

Disturbi gastrointestinali

Disturbi urologici

Disturbi respiratori

Cadute

Dolori e disestesie

Interventi chirurgici

Complicanze non motorie e comorbilità

Complicanze psichiche Disautonomie

Altre

Malattia di Parkinson in fase avanzata - Complicanze non

motorie e comorbilità

Malattia di Parkinson in fase avanzata - Complicanze non

motorie e comorbilità

Linee guida tratt della MdP:Neurol Science 2002 Suppl. 23

Page 89: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Disturbi del sonno nella malattia di Parkinson

Disturbi del sonno nella malattia di Parkinson

Ridotta qualità di vita legata alla qualità del sonno

• Pazienti in fase iniziale– Difficoltà ad addommentarsi

– Risveglio precoce al mattino

• Pazienti in fase moderata-grave– Acinesia notturna

– Frammentazione del sonno

– Distonia e Crampi dolorosi

– Nicturia

Ridotta qualità di vita legata alla qualità del sonno

• Pazienti in fase iniziale– Difficoltà ad addommentarsi

– Risveglio precoce al mattino

• Pazienti in fase moderata-grave– Acinesia notturna

– Frammentazione del sonno

– Distonia e Crampi dolorosi

– Nicturia

Page 90: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

• Cause:

– Peggioramento dei sintomi parkinsoniani

durante la notte quando i pazienti non

assumono la terapia

– Difficoltà respiratorie

– Progressione della malattia

– Presenza di disturbi della fase REM (RBD)

– Età

• Cause:

– Peggioramento dei sintomi parkinsoniani

durante la notte quando i pazienti non

assumono la terapia

– Difficoltà respiratorie

– Progressione della malattia

– Presenza di disturbi della fase REM (RBD)

– Età

Disturbi del sonno nella malattia di Parkinson

Disturbi del sonno nella malattia di Parkinson

Page 91: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Chaudhuri et al JNNP 2002;73:629-635

MP

C

Parkinson’s disease Sleep Scale nei pazienti con MP e

nei controlli

Parkinson’s disease Sleep Scale nei pazienti con MP e

nei controlli

Page 92: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Parkinson’s disease Sleep Scale

Parkinson’s disease Sleep Scale

Chaudhuri et al JNNP 2002;73:629-635

Page 93: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

30

40

50

60

70

80

90

100

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

items

sco

re

baselineweek 1

Malattia di Parkinson

Parkinson’s disease Sleep Scale

Progetto Morpheus (interim analisis)

Parkinson’s disease Sleep Scale

Progetto Morpheus (interim analisis)

Page 94: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

30

40

50

60

70

80

90

100

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

ITEMS

SC

OR

E

cases baseline

week 1

controls baseline

week 1

Parkinson’s disease Sleep Scale

Progetto Morpheus (interim analisis)

Parkinson’s disease Sleep Scale

Progetto Morpheus (interim analisis)

Page 95: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

EPWORTH SLEEPINESS SCALEEPWORTH SLEEPINESS SCALE

• Sitting and reading• Watching TV• Sitting inactive in a public place (e.g a theater or a meeting) • As a passenger in a car for an hour without a break • Lying down to rest in the afternoon when circumstances permit• Sitting and talking to someone • Sitting quietly after a lunch without alcohol • In a car, while stopped for a few minutes in traffic

Score 0 = no chance of dozing1 = slight chance of dozing

2 = moderate chance of dozing 3 = high chance of dozing

• Sitting and reading• Watching TV• Sitting inactive in a public place (e.g a theater or a meeting) • As a passenger in a car for an hour without a break • Lying down to rest in the afternoon when circumstances permit• Sitting and talking to someone • Sitting quietly after a lunch without alcohol • In a car, while stopped for a few minutes in traffic

Score 0 = no chance of dozing1 = slight chance of dozing

2 = moderate chance of dozing 3 = high chance of dozing

Page 96: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Disturbi del sonno nella malattia di Parkinson

Disturbi del sonno nella malattia di Parkinson

0

10

20

30

40

50

60

70

Difficoltà aprendere sonno

Frammentazionedel sonno

Durata<6 ore Parasonnie

Gruppo controllo

Pazienti Parkinsoniani

0

10

20

30

40

50

60

70

Difficoltà aprendere sonno

Frammentazionedel sonno

Durata<6 ore Parasonnie

Gruppo controllo

Pazienti Parkinsoniani

% pazienti

Rubio P et al, Rev Neurol 23 (120),1995

Page 97: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

L-Dopa/carbidopa a rilascio controllato in pazienti con

disturbi del sonnoRisultati

L-Dopa/carbidopa a rilascio controllato in pazienti con

disturbi del sonnoRisultati

0

0,5

1

1,5

2

2,5

3

3,5

BasalPlacebo

L-dopa/Carbidopa CR

0

0,5

1

1,5

2

2,5

3

3,5

BasalPlacebo

L-dopa/Carbidopa CR

Stocchi et al: J Neurol 1998-245 (Suppl 1): S15-S18

* P<0,01

*

Page 98: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

On

Off

On

OffOff

On

Baseline Treatment

5

10

15

20

25

30

2,3 points/13%

MODAC Study:Cabergoline Versus Pergolide -

Motor Function During “On” and “Off” Hours*

MODAC Study:Cabergoline Versus Pergolide -

Motor Function During “On” and “Off” Hours*

UPDRS IIImotor scores

Cabergoline*

Pergolide *

* Blinded, primary endpoint. Adapted from Ulm. G., et al. Akt Neurologie,1999

Page 99: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Cabergoline Versus Controlled-Release Levopada:

Nocturnal Disabilities

Cabergoline Versus Controlled-Release Levopada:

Nocturnal Disabilities

1

7

6

4

32

8

9

10

5

0,5

1.5

2.5

3.0

3.5

4.0

2.0

1.0

Noctural “off” periods/akinesia Changes in painful dyskinesias/dystonia

* p< .05.Adapted from Chaudhurl KR, et al. Eur J Neurol 1999,6 (suppl 5)

Hou

rs

Mod

ified

Kin

g’s

Col

lege

Hos

pita

l P

arki

nson

’s D

isea

se R

atin

g S

cale

Pre-cabergoline (n=25)

Cabergoline (n=25)

Pre-controlled-release levodopa (n=15)

Controlled-release levodopa (n=15)

* *

Page 100: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

StudyStudy DurationDuration No. PatientsNo. PatientsAssigned toAssigned to

AgonistAgonist

Patients CompletingPatients CompletingStudy on DopamineStudy on Dopamine

Agonist MonotherapyAgonist Monotherapy

Patients RequiringPatients RequiringLevodopaLevodopa

(%) (%) SupplementationSupplementation

L- Dopa vs ROPL- Dopa vs ROPRascol, 2000.Rascol, 2000. 5 years5 years 179179 29/179 (16%)29/179 (16%) ROP = 56/179 (31%)ROP = 56/179 (31%)

L-Dopa = 16/89 (18%)L-Dopa = 16/89 (18%)

L- Dopa vs CABL- Dopa vs CABRinne, 1998Rinne, 1998.. 5 years5 years 211211 76/211 (36%)76/211 (36%) CAB = 135/211 (64%)CAB = 135/211 (64%)

L-Dopa = 98/208 (47%)L-Dopa = 98/208 (47%)

L- Dopa vs PPXL- Dopa vs PPXPSG, 2000.PSG, 2000.

2 years2 years 151151 48/151 (32%)48/151 (32%) PPX = 80/151 (53%)PPX = 80/151 (53%)

L-Dopa = 58/158 (39%)L-Dopa = 58/158 (39%)

(Requip 056)(Requip 056)

(Cabaser 09)(Cabaser 09)

(CALM-PD)(CALM-PD)

Rascol O et al: N Engl J Med,342:1484-1491;2000Rinne UK et al, Drugs 1998; 55 Suppl. 1: 23-30 Parkinson Study Group: JAMA 2000; 284: 1931-1938

Levodopa Supplementation in

Early PD Patients With Dopamine Agonist

Monotherapy

Levodopa Supplementation in

Early PD Patients With Dopamine Agonist

Monotherapy

Page 101: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

DA Studies to PreventMotor Complications:

Key Adverse Effects (%)

DA Studies to PreventMotor Complications:

Key Adverse Effects (%)

CALM-PD RQP 056 CBS 09 Pelmopet

Adverse Events MPX L-Dopa RQP L-Dopa CBS L-Dopa Perg L-Dopa

Nausea 36.4 36.7 39 32 37.4 32.2 40 20

Somnolence 32.4 17.3 22 12 26.5* 28.4* 3 0

Hallucination 9.3 3.3 17 6 4.3 4.8 10 5

CALM-PD RQP 056 CBS 09 Pelmopet

Adverse Events MPX L-Dopa RQP L-Dopa CBS L-Dopa Perg L-Dopa

Nausea 36.4 36.7 39 32 37.4 32.2 40 20

Somnolence 32.4 17.3 22 12 26.5* 28.4* 3 0

Hallucination 9.3 3.3 17 6 4.3 4.8 10 5

*Includes sleep disorders and insomnia.

Rascol O et al: N Engl J Med,342:1484-1491;2000Rinne UK et al, Drugs 1998; 55 Suppl. 1: 23-30Parkinson Study Group: JAMA 2000; 284: 1931-1938Oertel et al. Mov Disord 2000 Suppl 2

Page 102: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Depressione Malattia di Parkinson

Depressione Malattia di Parkinson

• La depressione è il disturbo psichico più

comunemente associato alla M. di

Parkinson: la frequenza media di

incidenza è pari al 40% (range 4-70%)

(Cummings

1992)

• La depressione è il disturbo psichico più

comunemente associato alla M. di

Parkinson: la frequenza media di

incidenza è pari al 40% (range 4-70%)

(Cummings

1992)

Page 103: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

ASSOCIATIVESKELETO-MOTOR

OCULO-MOTOR

Alexander et al Prog Brain Res 1990

Il sistema extrapirimidale

Il sistema extrapirimidale

Page 104: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Tratti di personalità, depressione e stato di salute in gemelli monozigoti (6)

e dizigoti (9) di MP

Tratti di personalità, depressione e stato di salute in gemelli monozigoti (6)

e dizigoti (9) di MPMZ DZ Controls p

Value

  Life satisfaction 5.3 5.7 6.8 0.12

  Social orientation 5.1 5.4 5.8 0.55

  Achievement orientation 3.2* 5.1 5.8 0.003

  Inhibitedness 5.3 5.8* 3.8 0.049

  Impulsiveness 4.3 4.8 4.4 0.58

  Aggressiveness 3.7 5.1 5.0 0.02

  Somatic complaints 5.1* 4.4 3.0 0.005

  Health concern 4.1* 4.4* 6.1 0.002

  Frankness 3.8 5.2* 3.9 0.04

  Extraversion 3.6* 4.5 6.2 0.006

  Emotionally 4.8 5.4* 3.4 0.007

 Depression 11.2 10.8* 4.9 0.009

 State of health 17.3 19.1* 7.5 0.01

MZ DZ Controls p Value

  Life satisfaction 5.3 5.7 6.8 0.12

  Social orientation 5.1 5.4 5.8 0.55

  Achievement orientation 3.2* 5.1 5.8 0.003

  Inhibitedness 5.3 5.8* 3.8 0.049

  Impulsiveness 4.3 4.8 4.4 0.58

  Aggressiveness 3.7 5.1 5.0 0.02

  Somatic complaints 5.1* 4.4 3.0 0.005

  Health concern 4.1* 4.4* 6.1 0.002

  Frankness 3.8 5.2* 3.9 0.04

  Extraversion 3.6* 4.5 6.2 0.006

  Emotionally 4.8 5.4* 3.4 0.007

 Depression 11.2 10.8* 4.9 0.009

 State of health 17.3 19.1* 7.5 0.01Heberlein JNNP 1998

Page 105: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Chaudhuri Neurology 2003

Strategie Farmacologiche nel Trattamento per Depressione

nella MP

Strategie Farmacologiche nel Trattamento per Depressione

nella MP

Page 106: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Sertralina nei pazienti depressi con malattia di Parkinson:

miglioramento della BDI senza variazioni significative alla

UPDRS

Sertralina nei pazienti depressi con malattia di Parkinson:

miglioramento della BDI senza variazioni significative alla

UPDRS

0

10

20

30

40

50

BDI UPDRS0

10

20

30

40

50

BDI UPDRS

p = 0,03

RA Hauser e TA Zesiewicz, 1997

Page 107: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

SSRI e inibizione del re-uptake della dopamina

SSRI e inibizione del re-uptake della dopamina

Ki (nM)

C Boden-Watson e E. Richelson, 1993

Page 108: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Demenza e Malattia di Parkinson

Demenza e Malattia di Parkinson

• La demenza rappresenta una delle

complicanze piu’ frequenti della MP

• Prima menzione da parte di Frederich

Lewy nel 1923: su 70 pazienti esaminati

54 erano dementi (77%)

• Nell’epoca post-levodopa l’incidenza

varia tra il 10% e il 40%

• La demenza rappresenta una delle

complicanze piu’ frequenti della MP

• Prima menzione da parte di Frederich

Lewy nel 1923: su 70 pazienti esaminati

54 erano dementi (77%)

• Nell’epoca post-levodopa l’incidenza

varia tra il 10% e il 40%

Page 109: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Rischio di Demenza nella MP

Rischio di Demenza nella MP

• Studio longitudinale caso-controllo:– 130 pazienti non dementi con MP

4 anni follow up

– 43 avevano sviluppato demenza (33%)

• Rischio di demenza 6 volte > che nella popolazione controllo

• Fattori di rischio:• Età

• Gravità del disturbo motorio

• MMSE < 29 a basale

• Studio longitudinale caso-controllo:– 130 pazienti non dementi con MP

4 anni follow up

– 43 avevano sviluppato demenza (33%)

• Rischio di demenza 6 volte > che nella popolazione controllo

• Fattori di rischio:• Età

• Gravità del disturbo motorio

• MMSE < 29 a basaleAarsland D Neurology 2001

Page 110: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Parkinson ed AlzheimerRealta’ clinica

Parkinson ed AlzheimerRealta’ clinica

MP MP +demenza

variante AD +corpi di Lewy

AD

Galvin JE Arch Neurol 2001

DLBdeficit memoria

deficit motorio

disturbo comportamentale

allucinazionivisive

disturbo comportamentale

allucinazionivisive

Page 111: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

RivastigminaDemenza con corpi di Lewy

RivastigminaDemenza con corpi di Lewy

Variazione media NPI score vs basaleVariazione media NPI score vs basale

* P < 0.05

McKeith et al., Lancet , 2000

Miglioramento

Page 112: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Feldman H Neurology 2001

Donepezil e Indice Neuropsichiatrico (NPI)

Miglioramento in pazienticon Alzheimer medio-grave

Donepezil e Indice Neuropsichiatrico (NPI)

Miglioramento in pazienticon Alzheimer medio-grave

Page 113: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

DonepezilDemenza con corpi di Lewy

DonepezilDemenza con corpi di Lewy

Variazione media MiniMental score

Minnet et al., Int J Geriatr Psychiatry, 2003

Page 114: Malattia di Parkinson Basi generali della malattia

Minnet et al., Int J Geriatr Psychiatry, 2003

DonepezilDemenza con corpi di Lewy

DonepezilDemenza con corpi di Lewy

Variazione media NPI