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Guida 2013-2014

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Guida 2013-2014

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Il nuovo anno accademico 2013-2014 coincide con la conclusione del mio mandato di Rettore. Sono entrato in carica il 1° novembre 2008 e da allora sono ormai trascorsi 5 anni. Sono stati cinque anni intensi, impegnativi dal punto vista gestionale ed organizzativo, per i tanti provvedimenti che sono stati calati sulle Università, ma anche per la riforma che ha imposto una nuova governance agli Atenei. Ci siamo uniformati adottando un nuovo Statuto e rispondendo ogniqualvolta alle sollecitazioni del legislatore con puntualità, adeguando l’offerta formativa, la quale nel corso di questo quinquennio ha perso una quindicina di corsi di laurea. Nonostante ciò, la popolazione universitaria è cresciuta e così pure le matricole. Differentemente da quanto accaduto altrove, nel resto d’Italia, UNIMORE non ha riscontrato alcuna contrazione. Le matricole sono passate da 5.800 circa ad oltre 6.100 e gli iscritti ai soli corsi di laurea sfiorano le 20.000 unità. Considerando le attività e corsi post lauream, le scuole di specializzazione ed i dottorati di ricerca arriviamo a contare circa 21.000 iscritti. Abbiamo potuto ottenere questo risultato, davvero significativo se consideriamo il contesto nazionale entro il quale è maturato (la popolazione universitaria italiana è diminuita di circa il 10% nelle stesso periodo), grazie alla scelta di agire sopprimendo in maniera oculata i corsi e procedendo per accorpamenti che, anziché mortificare i percorsi di studio, ci hanno permesso di rilanciarne in tutti i casi i contenuti. La decisione è stata apprezzata ed è stato

compreso lo sforzo di UNIMORE per non sacrificare la qualità di una proposta didattica di eccellenza, secondo quanto attestano classifiche redatte da Sole 24 Ore, Censis-Repubblica e Campus. Lo dimostrano anche i dati delle indagini AlmaLaurea. Siamo stati attenti a formulare un’offerta capace di sposarsi alle esigenze del sistema economico-sociale territoriale di Modena e di Reggio Emilia, che costituisce lo sbocco principale per i nostri 3.500 laureati che ogni anno consegniamo al mondo delle imprese e delle professioni. Come Università in questi anni abbiamo fatto tanto per incoraggiare l’innovazione e favorire l’inserimento dei nostri giovani nel mercato del lavoro. Abbiamo intensificato attraverso il dottorato di ricerca, specialmente quello svolto in alto apprendistato, la partecipazione dei nostri studenti ai progetti di ricerca e di innovazione delle imprese del nostro territorio. Abbiamo favorito la mobilità internazionale dei nostri studenti per formarli ad una visione globale dei problemi ed educarli ad una cultura “aperta”. Abbiamo esteso le convenzioni con realtà accademiche straniere e scambi di docenti e ricercatori. Abbiamo sollecitato e resi obbligatori nei curricula gli stage ed i tirocini formativi in azienda. Tutto questo ha accresciuto il prestigio e l’affermazione del nostro Ateneo ed ha anche favorito la occupabilità dei nostri laureati, molti dei quali trovano favorevoli opportunità di lavoro anche all’estero. E ogni anno tanti nostri giovani laureati o ricercatori ricevono importanti riconoscimenti nazionali per le loro tesi di

laurea od i loro studi. E’ un segno che, io insieme ai colleghi docenti dell’UNIMORE, siamo stati capaci di garantire una buona qualità negli studi e di saper incoraggiare e valorizzare, attraverso eque politiche di benefici, il merito. Il livello dei servizi mai è stato ridimensionato e tanta parte delle tasse universitarie riscosse è restituito in forma, appunto, di servizi, sia individuali che collettivi, che vanno dal sostegno ai diversamente abili all’esonero dalle tasse per i più economicamente disagiati, come è stato per i nostri iscritti provenienti dalle zone terremotate del sisma 2012 che ha colpito così duramente l’Emilia, e non solo. Siamo stati un Ateneo attento ogniqualvolta a dare risposte pronte alla domanda sociale degli studenti, perché l’obiettivo che abbiamo perseguito e perseguiremo con tenacia è quello di realizzare un ateneo a <misura di studente>, ovvero un ateneo che si declina sulla base delle esigenze della sua principale risorsa… gli studenti. E a voi matricole e futuri studenti rivolgo nell’occasione dell’iscrizione all’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia un sincero saluto di benvenuto.

IL RETTOREProf. Aldo Tomasi

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Carissimi studenti,“...scegliamo il nostro mondo successivo in base a ciò che noi apprendiamo in questo. Se non impari nulla, il mondo di poi sarà identico a quello di prima, con le stesse limitazioni... “

(R. Bach, Il gabbiano Jonathan Livingstone)

SALUTO DEL RETTORE

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I numeri di UNIMORE

21000 popolazione studentesca 822 docenti e ricercatori 14 dipartimenti

38 corsi di laurea triennale 33 corsi di laurea magistrale

6 corsi di laurea magistrale a ciclo unico 4 corsi di laurea in modalità a distanza (FAD)

33 scuole di specializzazione 13 scuole di dottorato di ricerca 11 biblioteche universitarie

5 centri di servizio 16 centri di ricerca interdisciplinare

7 musei universitari 1 web radio universitaria 1 tv universitaria

7000 prestazioni personalizzate erogate dal servizio orientamento allo studio

3° ateneo per l’integrazione degli studenti disabili

400 studenti unimore che partecipano a programmi di mobilità internazionale (outgoing)

273 studenti internazionali che frequentano unimore tramite programmi di mobilità (incoming)

243 studenti cinesi del contingente marco polo/turandot 1200 studenti internazionali iscritti

5° fra gli atenei italiani di medie dimensioni ° 2 sedi universitarie, Modena e Reggio Emilia

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I numeri di UNIMORE1° e 2° nella classifica italiana delle città con maggior numero di piste ciclabili •

73,3% frequenta regolarmente le lezioni* 81,7% laureati con massimo un anno di ritardo*

56,9 % laureati in corso* 91,4% complessivamente soddisfatto del corso di laurea*

89,7% complessivamente soddisfatto del rapporto con i docenti*

80,7% valuta le aule adeguate* 3500 laureati all’anno

15,3% ha svolto un periodo di studio all’estero* 73,1% ha frequentato uno stage*

13,3% tasso disoccupazione ad un anno dalla laurea* 66,9% lavora a un anno dalla laurea*

1066 € guadagno medio mensile su tutte le lauree ad un anno dalla laurea*

4 mesi < tempo medio per il reperimento del primo impiego*

2000 tirocini formativi di orientamento 780 aziende che collaborano con il servizio placement

856 annunci di lavoro pubblicati dal servizio placement

Fonti:* Indagine AlmaLaurea 2013 ° Indagine Censis – La Repubblica • Indagine Euromobility

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UNIMORE

innovazionetradizione

formazioneculturalavororicerca

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innovazioneUna delle mission più importanti di una Università moderna è quella di produrre innovazione e trasferirla al territorio.L’Università di Modena e Reggio Emilia intende dare concrete risposte alle richieste provenienti in tal senso dalle imprese e dal sistema produttivo e potenziare il trasferimento tecnologico. Le azioni intraprese e quelle in fase di sviluppo sono:

• collaborazione con le imprese attraverso la messa a disposizione di servizi avanzati, di strumentazione e competenze nell’ambito di specifici contratti di ricerca;

• assecondare azioni nei territori di Modena e Reggio Emilia per la creazione di vere e proprie cittadelle dell’innovazione;

• azioni di partecipazione alla rete dei distretti tecnologici.

L’Industrial Liaison Office (Ufficio ILO) di Ateneo ha il ruolo di dare concreta attuazione a quella che sempre più è indicata come la terza linea di attività delle università, cioè, oltre alla didattica e alla ricerca, la valorizzazione dei risultati e il trasferimento di conoscenze e di prodotti della ricerca verso il mondo delle imprese. Da molti anni l’Ateneo ha attivato procedure interne per la gestione dei diritti di proprietà intellettuale provenienti dai risultati della ricerca, principalmente attraverso la brevettazione dei “trovati” e con la creazione di imprese innovative (spin off).Alla costruzione della compagine sociale di tali nuove realtà “basate sulla conoscenza” concorrono quindi in modo vario ricercatori, dottori di ricerca, imprese private e l’Ateneo stesso, generando alle volte un formidabile insieme di opportunità di sviluppo in settori ad alto tasso di innovazione.

Negli ultimi anni, infatti, la conoscenza generata nell’Università di Modena e Reggio Emilia ha favorito l’avvio di numerose imprese, delle quali diverse hanno, a rotazione, trovato sede all’interno dell’Ateneo ed hanno operato in stretta sinergia con le strutture di ricerca. In tali aziende hanno trovato impiego molti laureati che hanno così avuto l’opportunità di esprimere tutto il loro potenziale di sviluppo.Terminato il periodo di incubazione presso l’Ateneo, queste neoimprese continuano la loro strada autonoma nel mondo industriale, spesso con ottime prospettive di successo.Il sentito problema della crescita tecnologica delle piccole e piccolissime imprese passa attraverso l’inserimento di figure professionali in grado di fungere da “ponte” con le Università ed il sistema della conoscenza. L’Ateneo si è fatto carico di favorire e promuovere le iniziative degli Assessorati alla Formazione ed alle Attività Produttive della Regione Emilia Romagna e delle Fondazioni destinate a sostenere progetti annuali di trasferimento tecnologico ad alto contenuto innovativo, attraverso l’ingresso di numerosi neolaureati nelle piccole e piccolissime imprese locali: l’elevato tasso di conferma sancisce il successo del modello adottato.La creazione di rapporti durevoli per la ricerca ed il trasferimento tecnologico verso le imprese richiede massa critica e creazione di punti di riferimento evidenti e stabili. Questa strategia è stata attuata presso le due sedi dell’Università di Modena e Reggio Emilia con la creazione di laboratori specialistici, sostenuti dalla Regione Emilia Romagna, gestiti in condivisione con le imprese di settore. La strategia globale ormai riconosciuta

a livello comunitario e nazionale mira a promuovere “un’economia locale e regionale fondata sulla conoscenza e l’innovazione tecnologica attraverso l’attivazione e il supporto di iniziative di cooperazione tra le università, i centri di ricerca, le imprese, i mercati finanziari, i servizi di consulenza, i partner tecnologici, e con la costituzione di un ambiente e un quadro istituzionale regionale che promuova la creazione, la divulgazione e l’integrazione delle conoscenze nel tessuto produttivo, in quanto fonte principale di innovazione e di vantaggio competitivo”.Le politiche più recenti dell’Ateneo vanno nella direzione di aprire il mondo della ricerca alle imprese ed al territorio, attraverso vari strumenti atti a semplificare e a migliorare il colloquio tra ambienti finora abbastanza separati.Per l’ Università di Modena e Reggio Emilia innovazione significa anche una continua ricerca di elevati standard di qualità nella didattica, nella ricerca e nei servizi a disposizione degli studenti.

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tradizioneL’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, tra gli Atenei più antichi del mondo, è stata fondata nel XII secolo (lo Studium Mutinensis di Pillio da Medicina, a. 1175) ed oggi annovera nel suo organico circa 21.000 studenti, 822 docenti e uno staff tecnico amministrativo composto da 715 collaboratori.Nei suoi 850 anni di storia è stata un punto di riferimento importante per la vita culturale e scientifica della nostra comunità offrendo un esempio di solidità, continuità e rigore.Tradizione significa anche utilizzare tutta l’esperienza e i valori del passato e proiettarli nel futuro per raccogliere le sfide del mondo globale ed esserne protagonisti.Una delle caratteristiche principali, infatti, è di essere sostenuta da un progetto di sviluppo complementare e altresì unitario nella gestione, tra due distinti poli accademici, il primo situato nella città di Modena, il secondo nella città di Reggio Emilia. In particolare a Reggio Emilia, realtà universitaria di più recente istituzione, si guarda alla creazione di Dipartimenti e di proposte didattiche capaci di intercettare la domanda di formazione e di professionalità più innovative, insistentemente richieste dalla società e dal mondo produttivo.Ma anche a Modena, sede d’Ateneo di più antiche tradizioni, non si rinuncia ad adeguare i percorsi ed i piani didattici dando ad essi un’impronta ed una fisionomia di attualità, coinvolgendo le istituzioni e le forze economiche del territorio. L’Ateneo si inserisce in un contesto territoriale decisamente sviluppato e tra i più ricchi d’Europa, con un basso tasso di disoccupazione, corrispondente ad un regime ancora di forte occupabilità.

Strategie e proposte per un ateneo più internazionaleAccrescere il proprio profilo internazionale e partecipare a pieno titolo allo spazio europeo dell’istruzione universitaria è da tempo nell’agenda delle principali Università europee. Vincere la battaglia per i talenti significa fermare il brain drain dei ricercatori e degli studenti ed essere capaci di attrarre, formare, far circolare i talenti. Attrarre talenti e partecipare a reti internazionali di ricerca e formazione è una caratteristica delle migliori Università. E’ anche una caratteristica delle regioni e dei territori che basano la loro crescita sulla ricerca e sull’innovazione tecnologica.L’internazionalizzazione, dunque, è una priorità del nostro Ateneo per il futuro, e i programmi e le strategie che stiamo adottando vanno in questa direzione. I principali progetti, che l’Ateneo intende promuovere per favorire l’apertura internazionale, sono molteplici: incentivi ai docenti e alle strutture, il potenziamento del supporto amministrativo, un programma di visiting professor, ricercatori a tempo determinato su bandi europei. Il regolamento per l’assunzione di ricercatori a tempo determinato, che l’Ateneo ha di recente elaborato, e che è ancora in discussione, ha tra gli obiettivi quello di attrarre giovani talenti che provengono da università straniere. La prospettiva di attrarre studenti stranieri rappresenta uno stimolo potente verso un generale up-grading dell’offerta formativa, della qualità della didattica e dell’attività di ricerca, secondo standard riconosciuti internazionalmente. In questa direzione va anche la scelta di accrescere i corsi

interamente in lingua inglese, rafforzare gli accordi di partenariato con altre istituzioni universitarie europee o internazionali, non ultimo semplificare le procedure necessarie per favorirne l’accoglienza, l’inserimento e la partecipazione degli studenti internazionali. Un’importante linea di azione è rivolta alla Cina, e più in generale all’Asia, che rappresenta la principale fonte di studenti che desiderano studiare all’estero. Gli obiettivi del nostro Ateneo, rivolti ad Oriente, sono quattro: aumentare il numero di studenti cinesi che si iscrivono ai nostri corsi di laurea, dare la possibilità ai nostri studenti di trascorrere parte del loro percorso di studio o di ricerca presso una università cinese convenzionata, creare opportunità di progetti di ricerca comuni, partecipazione a bandi internazionali, scambio di docenti, attrazione di studenti nelle nostre scuole di dottorato, creare le condizioni per poter sviluppare programmi formativi comuni, come lauree congiunte o corsi di master.

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formazioneFormazione, è un termine complesso, difficile da declinare senza cadere nel banale e nel noioso.La si può definire come il processo maturativo ed irreversibile che ogni essere vivente, uomo compreso, subisce dalla nascita in poi. Biologicamente lo si potrebbe definire come “differenziamento”. Ognuno di noi si differenzia in modo irreversibile dalla nascita in poi, anzi anche prima della nascita, sulla base del corredo genetico ereditato e degli stimoli che vengono dall’ambiente in cui si trova. Alla fine, ognuno ha una sua individualità, con conoscenze ed abilità specifiche che dovrà utilizzare per una piena realizzazione delle sue aspirazioni. Anche queste ultime sono parte integrante della sua “formazione”.In modo più pragmatico, per formazione si intende quel lungo processo di istruzione che dura in modo intensivo anche più di 20 anni, che in realtà non finisce mai, e che prepara un giovane all’inserimento nel mondo del lavoro.E’ il processo che permette ad ognuno di noi di essere quello che siamo e che, se sappiamo sfruttare pienamente quanto viene offerto dalla società e dal mondo della istruzione, di raggiungere il massimo delle nostre aspirazioni. Ma la formazione di un soggetto, di tanti soggetti, significa formazione di una società civile. Ognuno di noi può e deve incidere sulla società civile e, possibilmente, migliorarla. L’università si pone come ultimo gradino di formazione culturale e professionale per il genere umano. Le conoscenze ed esperienze che ciascun giovane porta con sé quando arriva alla università, devono servire come base

per una ulteriore formazione specifica professionalizzante e culturalmente appagante. Tuttavia il giovane, per l’età stessa in cui arriva alla università, ha spesso già avviato un processo di maturazione del sé rispetto al mondo che lo circonda. La pletora di informazioni che ha ricevuto, le possibilità di viaggiare e conoscere altre realtà economiche e sociali hanno contribuito alla sua formazione e gli hanno “consegnato” una visione del mondo che spesso ha bisogno di confronti anche dialettici con altre visioni. L’università e la vita universitaria devono anche servire al giovane per fare maturare la consapevolezza, ma anche la padronanza, della valutazione del sé rispetto agli altri, della importanza della collegialità, dei diritti e dei doveri sia personali che sociali. Questo è uno dei motivi per i quali le università sottolineano e cercano di coinvolgere gli studenti nella programmazione e gestione della didattica, dei servizi e di tutte le pro-blematiche che coinvolgono come attori gli studenti. Fa parte della formazione, pertanto anche lo sviluppo delle capacità di relazione, convivenza pacifica in un clima di collaborazione e, perché no, anche di gioco e sana competizione.La caratteristica di una università è però quella di associare la formazione alla ricerca. Non una semplice trasmissione di conoscenze e competenze, bensì l’esplorazione di nuovi orizzonti. Nasce dalla ricerca e la alimenta in un circuito virtuoso. La giovane matricola viene guidata lungo un processo di sempre maggiore autonomia, consapevolezza e creatività. I tre cicli della formazione universitaria (laurea triennale, laurea magistrale, dottorato di ricerca) pongono al giovane sfide sempre

crescenti e sempre più affascinanti sia nella acquisizione di sempre maggiori capacità professionali sia nella acquisizione di un approccio sempre più innovativo e creativo. Ma la formazione non si conclude con i cicli universitari, dura tutto l’arco della vita.Lifelong learning è uno degli obiettivi del nostro Ateneo così come quello di mettere a disposizione strumenti e metodologie per soddisfare il bisogno di conoscenza e di formazione autorevole e rigorosa anche dopo la conclusione dei regolari studi universitari.

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culturaCultura è “l’insieme delle conoscenze acquisite con lo studio in un determinato campo del sapere” (dizionario Devoto Oli della lingua italiana). E’ vero, cultura è conoscenza e richiede studio, applicazione, fatica. E’ necessaria per vivere e per vivere felici? Dipende. Le prime forme di cultura sono forse nate dalla necessità. Ripararsi dalle intemperie costruendo una capanna può permettere di abitare in aree più ricche di cibo e non essere costretti ad abitare solo vicino a caverne. Ma costruire una capanna implica conoscenza di come attaccare i pali in modo tale che non cadano sulla testa al primo temporale. Così, stabilire come pigiare l’uva, come e dove e quanto tempo farla fermentare per avere una bevanda gustosa ed anche piacevole è una acquisizione culturale. L’uomo non sapeva di avere inventato il primo ansiolitico della storia, ma certamente ha dovuto “studiare” come migliorare il procedimento e “tramandare” le conoscenze ai figli, diventando uno dei primi docenti e trasmettitori di “cultura”. Cultura è l’insieme delle conoscenze: capanna, vino, selce affilata, … scrittura…matematica…e la storia continua. Ogni generazione apporta nuove conoscenze che si sommano a quelle precedenti. A qualsiasi latitudine, l’uomo è apportatore di cultura, che si esprime nelle arti come nell’ingegneria, nell’economia come nella medicina.Il problema è se esiste una cultura superiore ad un’altra. Se la cultura si misura come sommatoria di conoscenze, non c’è dubbio che alcuni popoli hanno maggiormente contribuito di altri. Ma non si può dare un valore assoluto alla cultura in quanto nel termine è sottointeso

non solo il valore oggettivo (capanne, scritti filosofici, mezzi informatici ecc…), ma anche il valore soggettivo che ogni individuo attribuisce alla specifica conoscenza, secondo una scala di valori dipendente in gran parte dalla sua formazione. Nel discorso tenuto dal neopresidente degli Stati Uniti Obama presso l’Università del Cairo il 5 giugno 2009, prendendo spunto dalla situazione attuale in quell’area geografica, ma che coinvolge il prossimo futuro di tutti i popoli della terra, sono stati fatti espliciti riferimenti all’importanza dell’apporto delle varie culture, nel passato e nel presente, per lo sviluppo umano. Questa è un’affermazione importante, certamente non nuova, ma che va ribadita in quanto ogni tanto la memoria dell’uomo va risvegliata. L’università ha un ruolo importante nel creare, amalgamare e diffondere cultura. Il termine università ha più di mille anni e non ha cambiato il suo significato di universalità della conoscenza. Cosa è cambiato dal Medioevo ad oggi? Ovviamente sono cambiate le materie di studio, la importanza che hanno avuto ed hanno le varie discipline, il fatto che all’inizio il docente si spostava portandosi dietro gli studenti, poi il docente è diventato stanziale (anche troppo) e oggi gli studenti si spostano verso Atenei che giudicano migliori o con più servizi o dove la specifica materia che li interessa è meglio trattata. Fra mille difficoltà, il sistema universitario mondiale, ed anche quello italiano, sta reggendo il peso di una cultura che abbraccia sempre più campi, di una moltitudine di giovani che richiedono conoscenze sempre più approfondite e qualificate. Ma ciò non basta. I film di fantascienza spesso mostrano in modo esagerato e a volte

farsesco ciò che sarà nel prossimo futuro. Le biotecnologie così come l’informatica e molte altre discipline proiettano lo studente in un futuro fatto di tecnologie sempre più avanzate che coinvolgono il mondo reale ma anche, profondamente, il mondo delle idee.Bisogna essere attrezzati culturalmente per potere dominare il futuro. Ma anche un altro parametro è ormai acquisito: la cultura non può essere di pochi, sempre più giovani devono acquisire conoscenze e competenze multiple non solo per sviluppare nuove idee ma anche per gestirle. L’istruzione è l’arma del XXI secolo e del futuro. Questo è un altro motto lanciato il 5 giugno 2009 all’Università del Cairo dal Presidente degli Stati Uniti. La cultura come insieme di conoscenze possedute e gestite dalla grande maggioranza è l’unica arma per superare le inevitabili periodiche crisi.

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lavoroUnimore ha colto l’occasione della ‘riforma universitaria’ per avviare un profondo processo di rinnovamento dell’offerta formativa in grado di trattenere i punti di eccellenza che già la contraddistinguono e di alimentare, al contempo, sempre nuove collaborazioni economiche, istituzionali e culturali con il territorio locale e extraregionale.L’intensa rete di relazioni di cui l’Ateneo si avvale costituisce da sempre, e a maggior ragione lo sarà nel futuro, la prima interfaccia con la quale valutare in modo sistematico l’efficacia dell’offerta formativa per garantire alla società figure professionali preparate. I corsi di laurea triennali e magistrali sono quindi nati e sono stati trasformati soprattutto alla luce delle sollecitazioni provenienti dal tessuto economico ed istituzionale di riferimento. Certamente, la grande attenzione al rapporto tra formazione universitaria e mondo del lavoro non è un imperativo nuovo per Unimore: l’età media dei laureati è già tra le più basse in Italia; l’entrata nel mondo del lavoro è tra le più rapide: servono meno di quattro mesi ai laureati Unimore per reperire il primo impiego. Il guadagno medio dei neo-dottori è più elevato di circa 82 euro mensili rispetto a quello dei colleghi formatisi altrove ed il tasso di occupazione post laurea tra i migliori in Italia con una percentuale decisamente alta di laureati che si reiscriverebbe allo stesso corso di laurea.Questi risultati sono l’esito di un costante processo di interazione con il mondo del lavoro che prende avvio già durante la formazione istituzionale. Gli studenti dell’Ateneo godono di frequenti e ripetute occasioni per verificare le loro competenze e le loro abilità durante attività

laboratoriali interne e tirocini esterni. Tutti i dipartimenti integrano infatti la didattica più tradizionale con esperienze professionalizzanti, coordinate da tutor interni ed esterni. Nello specifico il periodo di tirocinio è una realtà per tutti gli studenti che vogliano mettere alla prova le conoscenze acquisite, grazie alla ricca dotazione di relazioni consolidate con attori economici ed istituzionali che l’Ateneo può vantare.La bontà di questi risultati dipende inevitabilmente dall’esistenza di un territorio ricettivo che ha sempre accolto con dedizione e coinvolgimento i laureati di Unimore, integrando la loro formazione con competenze e professionalità dedicati. Un territorio che ha sempre scelto di interagire con l’Università alimentando il rinnovamento, proponendo le nuove esigenze formative, finanziando progetti pilota di interesse nazionale ed internazionale. Un territorio che, in poche parole, ha sempre voluto partecipare con l’Università alla crescita economica e culturale della società.Questa integrazione tra Università e mondo del lavoro deve il suo successo anche alla configurazione strutturale del sistema economico e sociale di riferimento: la spiccata attitudine imprenditoriale della regione ha trovato espressione in contesti settoriali molteplici ed eterogenei. Alcuni tradizionali e riconosciuti a livello internazionale, come la meccanica, il tessile abbigliamento, il bio-medicale e la ceramica, altri più recenti ma fortemente innovativi e legati al terziario avanzato ed alla comunicazione multimediale. Nel contesto economico, i laureati Unimore occupano ruoli manageriali e di gestione, frequentano i nuovi mercati emergenti, si

interfacciano quotidianamente con modelli culturali ed istituzionali nuovi. Accanto ad un tessuto produttivo di successo hanno sempre operato sul territorio con una forte sensibilità all’innovazione ed al rinnovamento anche le amministrazioni pubbliche e gli enti locali, divenendo anch’essi un’ attraente fonte di domanda di lavoro. I laureati di Unimore hanno avuto e potranno avere un ruolo di rilievo nell’amministrazione dei beni pubblici, sono medici in strutture ospedaliere e di ricerca all’avanguardia e contribuiscono alla formazione dei bambini e dei giovani.Il risultato è dunque un prezioso equilibrio, nel quale l’obiettivo di interdisciplinarietà dell’Ateneo, come principale motore della ricerca e dell’innovazione, ben si coniuga con l’eterogeneità delle eccellenze locali, a loro volta sempre sensibili ed aperte ad un percorso condiviso di crescita e sviluppo economico e culturale.

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ricercaL’università è il luogo principe della ricerca scientifica in tutto il mondo. L’ Università promuove una ricca attività di ricerca e il trasferimento pronto e immediato deirisultati della ricerca ai propri studenti e al territorio.Nell’ Università di Modena e Reggio Emilia la ricerca scientifica, sia di base sia applicata, si svolge all’interno di 14 strutture dipartimentali. Le Azioni di maggior rilievo che sono state intraprese negli ultimi anni hanno portato ad individuare linee di ricerca strategiche che hanno dato una dimensione internazionale al nostro Ateneo e creato veri e propri Centri di Eccellenza. Sulla base dei piani di sviluppo dei Dipartimenti sono state individuate le seguenti linee caratterizzanti:

1. Ambiente, Alimenti e Salute

2. Cellule staminali e Medicina Rigenerativa

3. Medicina Molecolare e Genomica

4. Modelli, strumenti per l’analisi economica: crescita, ciclo economico, stabilità finanziaria, politiche pubbliche e innovazione.

5. Nano and emerging materials and systems for sustainable technologies.

6.Smart ICT for smart social worlds

Tali centri di competenza sono costituiti da gruppi di ricercatori, a carattere interdisciplinare nei settori più avanzati e ad alto contenuto tecnologico con comuni obiettivi di ricerca anche mediante l’istituzione di Centri Interdipartimentali tematici. Questo nuovo assetto ha incrementato la produttività di qualità dei ricercatori e la

capacità di attrarre risorse, sia nazionali che internazionali, favorita anche dai servizi di supporto della Direzione Ricerca e Relazioni Internazionali.Inoltre lo sviluppo di tali eccellenze ha migliorato il posizionamento in ambito regionale, nazionale e internazionale del nostro Ateneo e ha favorito gli investimenti tecnologici finalizzati. Inoltre la definizione di linee caratterizzanti ha favorito il dialogo con le istituzioni che assieme all’Ateneo operano nel territorio per lo sviluppo delle attività di ricerca (Provincie di Modena e Reggio Emilia, Regione Emilia Romagna, Fondazioni bancarie etc.) e ha permesso all’Ateneo di porsi come riferimento per le imprese che intendono realizzare percorsi di innovazione dei propri prodotti.Per dare concrete risposte alle richieste provenienti dal territorio, dalle imprese e per potenziare il trasferimento tecnologico si sono sviluppate azioni per permettere la partecipazione dell’Ateneo alla rete dei laboratori regionali e all’implementazione dei distretti tecnologici e in particolare per il rilancio dei distretti industriali che caratterizzano i nostri territori.Questa azione ha trovato il suo sviluppo nella creazione dei Tecnopoli Regionali previsti dalla Convenzione per l’attuazione del programma di ricerca I.1.1 del POR FESR 2007-2013 “Creazione di tecnopoli per la ricerca industriale e il trasferimento tecnologico” tra la regione Emilia-Romagna e l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.I tecnopoli presenti nel nostro Ateneo, che attualmente sono costituiti in forma di centri interdipartimentali, sono: Intermech, Medicina Rigenerativa, En&tech, Biogest-Siteia, Softech-ICT. All’interno dei Tecnopoli Regionali trovano collocazione i laboratori

specialistici, le strutture permanenti di interfaccia con le imprese, gli incubatori per imprese spin off della ricerca e nuovi laboratori ad altissima specializzazione. Le piattaforme regionali a cui partecipano i Tecnopoli del nostro Ateneo sono quelle della Meccanica Avanzata, dell’ICT e Design, della Medicina Rigenerativa, dell’Energia, Edilizia e Costruzioni ed dell’Agroalimentare. Il potenziamento dell’ufficio ILO (Industrial Liaison Office) e la sua collaborazione con Democenter e con Reggio Emilia Innovazione permette la valorizzazione dei risultati e il trasferimento di conoscenze e di prodotti della ricerca verso il mondo delle imprese. Grande rilevanza ha avuto l’avvio del Centro di medicina rigenerativa (produzione di cornee e pelle da cellule staminali adulte), un vero e proprio centro di eccellenza forse unico al mondo, che opera in un settore fortemente innovativo e ad alto valore aggiunto come quello delle biotecnologie, settore nel quale l’Ateneo è competitivo a livello internazionale. L’Ateneo è anche impegnato a sviluppare settori strategici per il Paese, quali quelli delle nanoscienze e delle nanotecnologie, grazie alla costituzione di una unità operativa del CNR così da potenziare, oltre la nanofisica, già presente e ben rappresentata dal centro CNR-INFM S3, anche la nanochimica. Sono istituite presso l’Ateneo 13 Scuole di Dottorato di Ricerca, la cui attività didattica è caratterizzata dall’approccio interdisciplinare ad una tematica. Almeno 7 di esse hanno uno stretto rapporto con le linee strategiche della ricerca delineate precedentemente. Tale rapporto rappresenta la migliore garanzia che le priorità tematiche sulle quali si vuole investire abbiano una ricaduta diretta sul settore dell’alta formazione.

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Modena e Reggio Emilia

arte e culturaeconomia

lifestyle

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arte e culturaDa sempre fucina di grandi artisti polivalenti, il territorio delle città di Modena e Reggio Emilia vanta un’offerta culturale d’importanza rilevante.La città di Reggio Emilia è contraddistinta da una storia illustre, nobilitata da alcuni dei grandi della letteratura italiana quattro-cinquecentesca, da Ludovico Ariosto (cui è intitolato il teatro della prosa) a Matteo Maria Boiardo. Ma la sua fama – soprattutto all’estero – deve molto a Matilde di Canossa, sovrana incontrastata per trent’anni di tutte le terre tra il Lazio e il Lago di Garda, incoronata a Reggio Emilia da Enrico V e figura fondamentale del Medioevo europeo.Nel 1797, nella sala consiliare del capoluogo, hanno avuto i natali la bandiera tricolore – cui è dedicato l’omonimo Museo del Tricolore all’interno della sede municipale – simbolo della Repubblica Cispadana, primo esperimento politico repubblicano della storia moderna italiana.Alla fine dell’Ottocento e, di nuovo, all’indomani della seconda guerra mondiale, nella città di Reggio Emilia si è quindi dato vita a uno dei sistemi di welfare e protezione sociale maggiormente avanzati del Paese – e dell’emisfero occidentale – che ne hanno fatto parlare come di una delle esperienze più innovative e rilevanti di comunità dotata di una forte coesione sociale. La provincia vanta una grande diversità di paesaggi – dal Po al crinale appenninico – e una rete di centri abitati medio-piccoli ricchi dal punto di vista artistico e culturale; l’Alto appennino è stato recentemente valorizzato dalla costituzione del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano. Modena è innanzitutto una città d’arte, con i suoi tesori architettonici come il Duomo e i suoi rilievi di Wiligelmo, la torre Ghirlandina e Piazza Grande, dichiarata Patrimonio

Mondiale dell’Umanità dall’Unesco nel 1997. Queste sono solo alcune delle tappe di un itinerario artistico che parte dalla Via Emilia, su cui sorgono anche il Museo Civico Archeologico e il Museo Civico Etnologico, e si dipana per tutta la città e oltre, incontrando Piazza Roma e il suo Palazzo Ducale, La Chiesa di Sant’Agostino nell’omonima piazza, Santa Maria della Pomposa e un lungo elenco di strutture storiche che attraversano il periodo medioevale, il rinascimento e il barocco. Alle meraviglie della città si aggiungono i tesori dei comuni limitrofi: Carpi e la sua architettura rinascimentale, il Palazzo ducale di Sassuolo, l’Abbazia di Nonantola. Ma Modena, ovviamente, non è solo arte e storia. Gli elementi citati vengono completati da itinerari naturalistici di grande impatto, come le passeggiate lungo la Riserva Naturale della Cassa di Espansione del Secchia e le visite guidate alla Riserva Naturale delle Salse di Nirano, la più importante manifestazione di questo tipo su tutto il territorio nazionale.L’elevata qualità della vita che contraddistingue le due città di Modena e Reggio Emilia, oltre che alla solidissima rete di welfare municipale esistente su cui hanno sempre puntato, è legata anche alla significativa evoluzione recente delle istituzioni e iniziative culturali. Oggi le due città dispongono, infatti, di un sistema culturale completo.Tra le proposte culturali di Reggio Emilia progetti tra loro diversi e complementari, dall’attività rinomata della Fondazione de I Teatri, ai programmi e alle produzioni di fama internazionale della Fondazione della Danza – Aterballetto, sino ai frequentatissimi servizi bibliotecari e alle numerose istituzioni culturali, a partire dai Musei civici, i quali registrano sempre maggiori accessi.

Luoghi e contenitori culturali le cui scelte investono sempre di più sulla dimensione del contemporaneo, che dai Ponti di Calatrava attraversa il festival di Fotografia europea, lo Spazio Gerra, le opere di grandi artisti del ciclo di “Invito A”, il piccolo ma sempre più consolidato Reggio Film Festival e anche grazie all’iniziativa di altri, arriva alla collezione Maramotti e a Palazzo Magnani (fino al nuovo Museo diocesano).Dal canto suo, Modena possiede un grande patrimonio artistico musicale derivante dalla storia lasciata in eredità da Luciano Pavarotti, il più grande tenore italiano di tutti i tempi. A Pavarotti è dedicato il Teatro Municipale di Modena, che si affianca ad un’altra imponente struttura teatrale, il Teatro Storchi: ogni anno in provincia vanno in scena più 1500 spettacoli dal vivo e proprio in città ha sede la Fondazione Emilia Romagna Teatro per la produzione e la promozione della cultura teatrale.Ogni anno, nel mese di ottobre si svolge il prestigioso Vie – Scena Internazionale Festival che per dieci giorni porta in scena il meglio delle produzioni italiane e internazionali.Il connubio di Modena con la lirica è anche testimoniato dalle grandi cantanti Mirella Freni e Raina Kabaivanska.

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economiaModena e Reggio Emilia sono situate nella pianura padana, una delle aree economicamente più competitive e solide del Paese. Il benessere e l’alto tenore di reddito sono sempre stati accompagnati da una significativa qualità della vita e da un considerevole livello di coesione sociale.Modena è riconosciuta nel mondo per la Ferrari, l’aceto balsamico, il tenore Pavarotti. Ma non è solo questo.E’ una delle province più avanzate d’Europa: Il sistema economico-produttivo della provincia di Modena si fonda sulla forza di oltre 67.000 imprese attive capaci di dar lavoro a più di 256.000 addetti. Il tessuto produttivo è articolato in modo abbastanza omogeneo su ben 5 comparti: il commercio (che rappresenta il 22%); le costruzioni (16,6%); il manifatturiero, energia, minerario e i servizi alle imprese (entrambi al 15,6%); l’agricoltura (13,5%). Il valore della produzione aggregato delle imprese di capitali attive nella provincia di Modena è pari ad oltre 42 miliardi di euro, 10 dei quali sono destinati all’esportazione.Gran parte della vita economica di Modena è dovuta alle principali aree industriali: il distretto Sassuolo-Scandiano per la produzione di piastrelle di ceramica; il distretto di Carpi per il tessile; il distretto di Mirandola per il biomedicale; quello di Vignola per l’agroalimentare; quello di Modena per automotive e robotica, meccanica, oliodinamica.Il reddito pro capite è di oltre 27mila euro, contro i 18mila del resto d’Italia e la distribuzione dei redditi è tra le più eque del paese. Il commercio nella città di Modena conta tre ipermercati, una decina di centri di vicinato, minimarket e oltre tremila piccoli punti vendita.

Il centro storico, con una superficie pari all’1% della città, ospita oltre un quarto dei negozi.Allo stesso tempo, Reggio Emilia si presenta come una città di dimensioni medio-piccole facilmente fruibile da parte di chi vi arriva da altri luoghi, nella quale si è effettuato negli ultimi anni un lavoro importante di riqualificazione del centro storico, ci si sposta agevolmente a piedi e in bicicletta (mediante il ramificato sistema di piste ciclabili), si “respira bene” (in virtù dei 31 parchi cittadini), ma per nulla provinciale, grazie all’attività culturale e a un rilievo internazionale insolito per una realtà di dimensioni non metropolitane. Oggi inoltre, Reggio Emilia è sempre più una città multiculturale che ospita molte etnie e conta l’11,4% di residenti stranieri.Per quanto riguarda Reggio Emilia, i settori della meccanica e dell’agroalimentare – con produzioni come quelle del Parmigiano-Reggiano, uno dei fulcri di un’enogastronomia di qualità che caratterizza il territorio – rappresentano realtà estremamente consolidate e conosciute.Il numero delle imprese reggiane iscritte alla Camera di Commercio è di oltre 57.000 così distribuite: agricole (12,40%), industria (15,18%), costruzioni (22,85%), servizi (46,77%) e le restanti non ancora classificate.Oltre 200 imprese costituiscono poi il “distretto della meccatronica”, fiore all’occhiello di questa provincia per l’elevato livello high tech e il know how che contraddistingue le imprese componenti.Accanto al settore manifatturiero, che identifica il cuore dell’economia reggiana e che, a dispetto dei mutamenti e di certe dinamiche dei processi di globalizzazione, mantiene tutta la sua centralità e determina

il carattere ancora prevalentemente industriale della città e della provincia, a Reggio Emilia si sta poi allargando progressivamente lo spazio delle attività connesse all’economia creativa e della conoscenza (dal design alla danza, dalle arti performative alla comunicazione, dalla pubblicità alla musica), dove i talenti e le imprese che operano nel settore godono di un’attenzione speciale da parte degli enti pubblici.La città si configura in maniera sempre più marcata come sede di un “distretto creativo” specializzato nei new media: è partner, infatti, anche del progetto europeo Urbact sui “Creative Clusters in low density Urban Areas”. Entrambe le città, comprensive dei territori limitrofi, si caratterizzano per un’elevata occupazione, grazie al tessuto di piccole e medie imprese (la forma prevalente di organizzazione imprenditoriale), e di recente alla presenza del Tecnopolo regionale per la meccatronica e la tecnologia della ceramica, luoghi aggregati di ricerca e trasferimento tecnologico, infrastrutture destinate a diventare il punto di riferimento dell’innovazione industriale per il sistema produttivo e trampolino di lancio per nuove imprese ad alta tecnologia della Regione Emilia Romagna, che garantisconoun forte assorbimento degli stessi laureati provenienti dall’Ateneo di Modena e Reggio Emilia.

(Fonti: rapporto delle Camere di Commercio di Modena e Reggio Emilia, anno 2012)

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lifestyleLa qualità della vita che caratterizza il territorio emiliano ha influenze dirette anche sulla sterminata offerta per il tempo libero nelle province di Modena e Reggio Emilia.Chi ama la cultura può fruire della programmazione dei principali teatri delle città.Modena concentra opera lirica e balletto al Teatro Comunale, prosa al Teatro Storchi e spettacoli di ricerca al Teatro delle Passioni. In provincia sono presenti importanti sedi come il Dadà di Castelfranco, il Teatro Comunale di Carpi, il Teatro Nuovo di Mirandola e l’Auditorium di Maranello. A Reggio Emilia riveste particolare importanza la Fondazione “I Teatri”, che organizza le stagioni di prosa, musical-operetta, danza, opera, concerti e teatro ragazzi, il festival Aperto, il Festival internazionale del quartetto d’archi, il Concorso internazionale per quartetti d’archi “Premio Paolo Borciani”, oltre alle molteplici mostre ed installazioni. Della Fondazione fanno parte il Teatro Municipale Romolo Valli, il Teatro Ariosto e il Teatro della Cavallerizza – Cesare Zavattini. A metà strada fra i due capoluoghi troviamo l’Officina delle Arti di Rubiera, rinomata a livello nazionale per la sperimentazione e l’avanguardia in campo artistico.Modena è sede di una collezione inusuale unica al mondo, quella del Museo della Figurina appartenente al Comune di Modena e alla casa editrice Panini, attiva anche nel campo dei fumetti e dei gadget. Anche in Provincia l’offerta dei musei è ampia e conta alcune particolarità come lo splendido Museo della Bilancia di Campogalliano o il Museo delle Rose Antiche di Maranello. A Gattatico (RE) il Museo Cervi rappresenta un importante centro di studi sulla storia contadina, rurale e della Resistenza.

Gli appassionati di cinema trovano, oltre alla programmazione tradizionale, diversi cineclub e cinema d’essai molto attivi nell’offerta su grande schermo: tra gli altri la Sala Truffaut a Modena e il Cinema Rosebud a Reggio Emilia. Sempre nel capoluogo reggiano è presente il Cineclub Reggio Fedic, che organizza il Reggio Film Festival e rassegne di cortometraggi professionali e amatoriali.Con il calare della sera si accendono le luci dei locali storici, delle tante discoteche e dei locali più di tendenza di Modena e Reggio Emilia, per soddisfare le esigenze tanto di chi intende fare solo quattro chiacchiere in aperitivo quanto di chi non riesce a dormire fino a tarda notte.A Modena le due aree riservate alla vita notturna sono la zona Pomposa e via Gallucci, con i loro pub ed enoteche. Per ballare si può scegliere l’elegante Baluardo della Cittadella, che ha anche un’ottima offerta di musica jazz, o spostarsi in provincia in aree dedicate al divertimento della notte. E per muoversi in tutta libertà Modena offre un utilissimo servizio di trasporto notturno, “Move your Weekend”, che fa tappa nei luoghi della vita notturna più frequentati in città. Dal 2008 è attivo anche Mr. Muzik OFF che ha una vasta programmazione di musica dal vivo ed eventi. Allo stesso modo l’offerta di Reggio Emilia copre le più svariate esigenze dei giovani. All’ora dell’aperitivo è possibile sorseggiare un drink in compagnia nelle affollate piazze San Prospero e Prampolini – come nel resto del centro storico – per poi spostarsi in qualche pub gustando il tipico erbazzone reggiano, attendendo che aprano i battenti i grandi locali del divertimento notturno. Fra i tanti, storici per la musica live il Tunnel.Per la nightlife in pista da ballo l’Italghisa – a

pochi chilometri dall’uscita dell’autostrada – e il Sali e Tabacchi, sulla via Emilia. Una presenza ramificata di piccoli club e locali costella le due province, primo fra tutti il Fuori Orario di Taneto di Gattatico (RE), dove è facile incontrare, anche come semplici avventori, oltre che in concerto, musicisti del calibro di Vinicio Capossela e Carmen Consoli.Numeri da primato – per qualità e quantità – di associazioni, gruppi, club tematici e circoli ricreativi completano la ricchissima proposta dei due territori e dei loro abitanti.Infine, per chi ama anche solo passeggiare e rilassarsi, le due città mettono a disposizione aree verdi attrezzate e libere, dai Giardini Ducali in centro storico ai parchi di periferia quali Parco Amendola o Parco XXII aprile a Modena e il Parco fluviale sul Secchia o l’area dei Sassi di Roccamalatina in provincia; dai periferici Parco del Crostolo e Parco Ariosto al centrale Parco del Popolo a Reggio Emilia – con i suoi 60mila metri quadrati – per concludere con l’ampia offerta di sentieri e parchi del territorio provinciale.

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Per gli studenti di domani

orientamentoiscrizioni

costi e opportunitàdisabilità

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orientamentoOrientarsi significa accrescere la propria conoscenza per giungere consapevolmente a una scelta. Per iscriversi all’università ci sono varie opportunità: puoi raccogliere materiale informativo, visitando i centri di orientamento o navigando in internet sui siti degli atenei, puoi partecipare a eventi e iniziative specialistici sull’argomento, puoi scambiare opinioni con le persone che ti sono più vicine. Sono perciò tante le fonti di informazione a tua disposizione per decidere: come non confondersi? L’importanza della scelta del corso di studi universitari è innegabile, perchè influenzerà il tuo futuro e avrà anche conseguenze sulla professione che andrai a fare. Per decidere è indispensabile avere le idee chiare e quindi sarà opportuno che tu conosca gli strumenti conoscitivi più adeguati al caso.Se vuoi essere aiutato a formulare un progetto formativo, a valutare le tue risorse personali o essere guidato attraverso le fonti documentarie, puoi rivolgerti all’Ufficio Orientamento, servizio che accoglie gli studenti di scuola superiore e universitari e li segue per l’intero percorso universitario.

Dalla scuola all’universitàSi sa che gli ultimi due anni di scuola superiore rappresentano un momento di transizione piuttosto importante: i servizi di orientamento ti aiutano ad avere un ruolo centrale nella scelta che stai per compiere. L’obiettivo è di stimolarti a riflettere sui tuoi interessi e competenze, sulle tue motivazioni e aspettative per far emergere il tipo di esperienza che stai cercando.Se per te vale la pena continuare a studiare, all’Ufficio Orientamento di Unimore troverai chi ti accompagna a informarti sull’offerta formativa, sulla realtà delle professioni a cui si accede in seguito al conseguimento della

laurea e sulle rappresentazioni del sistema del mercato del lavoro locale.

Come scegliere un corso di studi?Unimore offre servizi, attività e iniziative di orientamento di carattere generale e specifico.Il Tirocinio Formativo consiste in un breve periodo di attività nei laboratori universitari. È un’occasione offerta agli studenti di quarta classe superiore, perché ha una finalità anche di tipo orientativo: l’esperienza diretta dell’ambiente universitario, infatti, può aiutare a delineare le future scelte.Per gli studenti dell’ultimo anno di scuola superiore, invece, sono realizzate due specifiche iniziative di orientamento.Unimore Orienta è l’occasione per incontrare docenti universitari ed esponenti del mondo del lavoro non solo per approfondire i percorsi di studio offerti da Unimore e il valore della formazione universitaria, ma anche per conoscere la correlazione tra università e sistema del lavoro. L’iniziativa si svolge in Febbraio presso le sedi dell’università.Mi Piace Unimore comprende un programma di incontri, durante i quali docenti, studenti e operatori dell’orientamento sono a disposizione per illustrare caratteristiche, finalità formative e sbocchi occupazionali dei corsi di studio di Unimore e per fornire informazioni su modalità di accesso, servizi di supporto alla didattica e servizi di sostegno allo studio e alla vita universitaria. L’iniziativa si svolge in Luglio presso le sedi dell’università.Se poi si è intenzionati a proseguire gli studi, ma si è incerti nell’individuare il corso più coerente ai propri interessi e

alle proprie aspirazioni, ci si può avvalere degli specifici servizi di Informazione, di Accompagnamento alla Scelta e di Consulenza Individuale in cui operano esperti di orientamento.

InformaStudentiÈ lo sportello di informazione orientativa presso il quale è possibile usufruire di un aiuto personalizzato per la ricerca delle informazioni utili alla scelta del corso di studi, all’ingresso e alla permanenza in università, alla conoscenza delle numerose opportunità per gli studenti Unimore:• offerta formativa • organizzazione didattica dei corsi di studio• modalità di trasferimento e di passaggio di corso, di riconoscimento dei crediti, ecc• attività e iniziative di orientamento• modalità di accesso e di iscrizione ai corsi di studio• agevolazioni in tema di diritto allo studio• servizi di integrazione per studenti disabili• modalità di accesso degli studenti internazionali• opportunità legate allo sport, alle attività culturali e del tempo libero, ecc.

UFFICIO ORIENTAMENTO ALLO [email protected]

INFORMASTUDENTIa Modena059 [email protected] Reggio Emilia0522 [email protected]

SERVIZI AG

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ENTI

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iscrizioniQuando immatricolarsi? Quest’anno a Unimore sarà possibile immatricolarsi ai corsi di Laurea di primo livello e di Laurea Magistrale a ciclo unico, a libero accesso, dal 22 luglio al 25 ottobre 2013; le immatricolazioni oltre tale data saranno possibili fino al 31 dicembre 2013 con il pagamento di una sovrattassa di euro 30 per i versamenti effettuati entro i primi 15 giorni di ritardo e di euro 70 per i versamenti effettuati dal 16° giorno successivo alla scadenza. E’ possibile iscriversi fino al 31 dicembre 2013 (senza il pagamento della sovrattassa) ad un corso di Laurea Magistrale biennale a libero accesso, previa verifica della preparazione iniziale, secondo le modalità indicate nei relativi bandi. Per immatricolarsi ad un corso di studio a numero programmato è necessario rispettare le scadenze e le procedure indicate nei Bandi di ammissione. Tutti i bandi sono consultabili all’indirizzo www.unimore.it/bandi/StuLau.html.

Come si procede?La pre–immatricolazione si può effettuare collegandosi al sito www.esse3.unimore.it oppure presso le Torrette self-service, postazioni informatiche collocate in più punti dell’università. Prima di iniziare le operazioni però, è necessario che tu abbia a disposizione le seguenti informazioni: codice fiscale, tipo di maturità, nome della Scuola in cui è stata conseguita, anno di conseguimento e voto finale.

• Esegui la registrazione e, mediante user e password assegnate, fai il login per entrare nella area riservata;

• Puoi allegare digitalmente una tua foto-tessera recente

• Scegli il corso di laurea al quale ti vuoi immatricolare

• Conferma i dati e stampa la domanda immatricolazione ed il relativo MAV per il pagamento della prima rata delle tasse universitarie.

Il pagamento può essere effettuato presso qualsiasi Sportello Bancario su territorio nazionale anche con l’utilizzo degli sportelli automatici, Banca telefonica e Banca Internet, nonché tramite Carta di credito secondo quanto indicato nell’informativa di cui al link www.unimore.it/ammissione/pagamentimav.htmlPer completare la procedura è necessario consegnare la seguente documentazione all’Ufficio Immatricolazioni:

• Domanda immatricolazione• Ricevuta del versamento delle tasse• Fotografia a colori formato tessera (se

non allegata digitalmente)• Fotocopia di un documento di identità,

in corso di validità, e del codice fiscale

• Modulo rilevazione dati anagrafici e cartella raccolta documenti debitamente compilati (nella Busta Immatricolazione disponibile alle Torrette self–service o presso gli Uffici Immatricolazioni)

Come studente Unimore ti verrà consegnata la Student Card, che ti consentirà l’accesso a strutture e servizi (biblioteche, torrette self-service, laboratori, e trasporti urbani); verrà attivata anche la tua casella di posta elettronica, che dovrai controllare spesso per verificare l’arrivo di messaggi da parte delle Segreterie Studenti. Le Segreterie Studenti saranno il punto di riferimento per tutte le procedure amministrative relative alla tua carriera di studente: trasferimenti, passaggi, abbreviazioni di corso, piano di studi personalizzato, tasse, rinuncia agli studi, domanda di laurea, ecc.

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UFFICI IMMATRICOLAZIONIa Modena via Università, 4 - 059 2056416via Campi, 213/b - 059 [email protected] Reggio Emilia viale Allegri, 15 - 0522 [email protected]

Orario di apertura al pubblico dal 22 luglio al 25 ottobrelunedì e mercoledì 9.30-13.00; 13.30 -17.00martedì, giovedì e venerdì 9.30-13.30chiusura dal 12 al 16 agosto 2013

TORRETTE SELF-SERVICEa Modena• via Università, 4 – Rettorato• via Campi, 213/b – Campus• via Vignolese, 905/a – Polo Ingegneristico• viale Berengario, 51 – Foro Boario• largo del Pozzo, 71/c – Policlinico

a Reggio Emilia• viale Allegri, 15 – Segreterie Studenti• viale Allegri, 9 – Palazzo Dossetti• viale Amendola, 2 - Padiglione Bestawww.unimore.it/servizistudenti/torrette.html

SEGRETERIE STUDENTIOrario di sportello estivo (1 maggio - 31 agosto): lunedì ore 13.30 - 15.30, martedì e giovedì ore 11.00 - 13.30 invernale (1 settembre - 30 aprile): lunedì ore 13.30 - 15.30, martedì, giovedì e venerdì ore 11.00 - 13.30, mercoledì ore 15.00 - 17.00Ricevimento telefonico: lunedì, mercoledì e giovedì ore 9.30 - 11.00 chiusura dal 12 al 16 agosto 2013www.unimore.it/servizistudenti/segreteriestudenti.html

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Il pagamento delle tasse universitarie è un requisito essenziale ai fini dell’iscrizione.L’importo massimo delle tasse universitarie varia a seconda del tipo di corso al quale sei iscritto:• corsi di laurea triennali 1.800• corsi di laurea a ciclo unico 2.000• corso di laurea in igiene dentale 2.200• corso di laurea in odontoiatria 3.200• corsi di laurea magistrale biennale 2.000Il pagamento delle tasse universitarie avviene in tre rate:PRIMA RATA: - 30 settembre 2013 per gli studenti che si iscrivono ad anni successivi al primo;- 25 ottobre 2013 per chi si immatricola ai corsi ad accesso libero (o alle scadenze stabilite dalle specifiche regole inserite nei bandi per l’accesso ai corsi a numero programmato);- 31 dicembre 2013 per chi si immatricola al primo anno dei corsi di laurea magistrale biennale- 31 dicembre 2013 per gli studenti iscritti fuori corso.SECONDA RATA:- 2 dicembre 2013 per tutti gli studenti già iscritti,- 31 dicembre 2013 per gli studenti iscritti fuori corso e per gli iscritti al primo anno di laurea magistrale biennale;TERZA RATA - 30 aprile 2014 per tutti gli studenti iscritti.Il ritardo nel pagamento comporta una sovrattassa e l’impossibilità di sostenere gli esami. Unimore applica riduzioni delle tasse universitarie in relazione alle condizioni economiche dello studente. Se sei interessato alla riduzione delle tasse universitarie devi presentare la domanda di benefici. Se risulterai assegnatario di una fascia di riduzione tasse universitarie, avrai

diritto ad avere una riduzione.

Borse di studio ed esonero dalle tasse universitarieAd Unimore troverai diverse opportunità per poterti mantenere agli studi. ER-GO Azienda Regionale per il Diritto agli Studi Superiori concede annualmente borse di studio per gli studenti che frequentano l’Unimore. Se sei interessato ad una borsa di studio devi presentare la domanda di benefici. Se risulterai vincitore di una borsa di studio o anche solamente idoneo alla concessione di una borsa di studio, hai diritto all’esonero totale dal pagamento delle tasse e dei contributi universitari, ti sarà inoltre rimborsata la tassa regionale che hai dovuto pagare ai fini dell’iscrizione. Se non riuscirai a mantenere un certo numero di crediti perderai il diritto a queste opportunità.

Premi di studioUnimore ti offre inoltre la possibilità di concorrere per uno dei 300 premi di studio da 520 euro annualmente messi a concorso. Se hai superato tutti gli esami, la tua media è particolarmente alta, potrai presentare la domanda già dopo aver concluso gli esami del I anno. Il bando è pubblicato sul sito internet dell’Università, esce nel mese di luglio e la scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 31 ottobre di ogni anno. Non sono richiesti altri requisiti.

Top StudentsUnimore promuove i talenti esonerandoli dal pagamento delle tasse universitarie. Lo studente non residente in Emilia-Romagna che si iscrive per la prima volta al I anno

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costi e opportunitàavendo ottenuto come voto di diploma 100/100 o 110/110 nella laurea triennale, sarà esonerato dal pagamento della tassa di iscrizione e dai contriuti universitari (pagherà solamente la tassa regionale e l’imposta di bollo per un totale di 156 euro). Lo studente residente in Emilia-Romagna pagherà solo la prima rata e sarà esonerato dal pagamento della seconda e della terza rata. Per ricevere questo tipo di esonero “TOP STUDENTS” compilare la domanda on line sul sito www.er-go.itPer maggiori informazioni consultare il sito www.unimore.it – menù Servizi – Diritto allo Studio.

Collaborazioni studentesche retribuite150 ore ai Servizi Generali: un importante obiettivo di Unimore è quello di avvicinarti al mondo del lavoro già durante gli studi. Sarai infatti chiamato a collaborare con le Biblioteche, i Dipartimenti e gli Uffici universitari. Sono messe annualmente a concorso un numero considerevole di collaborazioni retribuite (se completerai le 150 ore, il corrispettivo netto che riceverai è fissato in 1.162,50 euro). Per svolgere questo tipo di collaborazioni (dal secondo anno di iscrizione in poi), dovrai presentare la domanda benefici.

ER-GO AZIENDA REGIONALE PER IL DIRITTO AGLI STUDI SUPERIORIDomanda beneficiwww.er-go.it

Call Center ER-GO051 6436900

SERVIZI AG

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disabilitàL’impegno dell’Università di Modena e Reggio Emilia nel favorire l’inclusione degli studenti disabili e dislessici è continuo e sistematico e si realizza con un insieme di interventi individualizzati che tendono a rispondere positivamente ai bisogni educativi speciali che manifestano gli studenti. Il Servizio Accoglienza Studenti Disabili e Dislessici è la struttura che eroga servizi e promuove attività a favore dell’integrazione di tali studenti in ambito universitario. È possibile ottenere interventi personalizzati in relazione al deficit individuale o al disturbo specifico dell’apprendimento. L’Ateneo offre allo studente i seguenti servizi:

• colloqui individuali di orientamento nel momento di passaggio dalla scuola secondaria all’Università;

• colloqui per l’individuazione del percorso didattico più idoneo;

• assistenza nel disbrigo delle pratiche burocratiche e nei rapporti con i docenti e con i tutor alla pari e didattici;

• tutorato didattico e alla pari;• trascrizione di testi su formato

alternativo;• erogazione di ausili per favorire

l’autonomia e l’indipendenza dello studente;

• possibilità di sperimentare ausili tecnici, didattici ed informatici affiancati da personale specializzato presso il laboratorio informatico presente a Modena;

• interventi personalizzati al fine di favorire le condizioni logistiche e di carattere relazionali

I servizi attivati per gli studenti sono inoltre:• interpretariato per non udenti;• accompagnamento individuale

all’interno degli ambienti universitari;

• modifica e abbattimento delle barriere architettoniche;

• sportello di accoglienza per informazioni, consulenza e materiale informativo;

• supporto agli scambi internazionali.Lo studente disabile può usufruire di varie tipologie di benefici che consentono la piena realizzazione del diritto allo studio:

• benefici destinati alla generalità degli studenti e concessi in relazione al possesso di requisiti di merito e/o di condizioni economiche;

• esonero parziale o totale dal pagamento delle tasse in base al grado di invalidità;

• borse di studio e loro maggiorazione;• benefici per studenti disabili

specificamente regolamentati;• interventi personalizzati.

Il Delegato del Rettore alla disabilità è la Prof.ssa Elisabetta Genovese. Presso il Servizio Accoglienza Studenti Disabili e Dislessici è presente il Referente Accogliente, il dott. Giacomo Guaraldi, specializzato nelle attività di sostegno all’handicap. Presso i Dipartimenti dell’Ateneo sono presenti i docenti Delegati alla disabilità, che garantiscono agli studenti disabili la fruibilità degli ambienti universitari, l’utilizzo degli ausili durante le lezioni e la possibilità di svolgere esami con modalità equipollenti.

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SERVIZIO ACCOGLIENZA STUDENTI DISABILIa Modenavia Vignolese 671/1a Reggio Emiliavia Allegri 9059 2058311

[email protected]

Prof.ssa Elisabetta Genovese059 [email protected]

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TITutorato a favore degli studenti con DSAIl Servizio Accoglienza Studenti Disabili e Dislessici organizza un corso specifico volto a formare i tutor a favore degli studenti con Disturbo Specifico dell’Apprendimento (DSA) Per informazioni sul tutorato puoi rivolgerti direttamente al Coordinatore

Didattico del tuo Dipartimento.

Tutorato a favore degli studenti disabiliPotrai rappresentare una figura di supporto individuale a favore di un tuo compagno con disabilità ed il tuo impegno avrà lo scopo di favorire la sua inclusione e la sua frequenza all’Università. Il tutorato potrà consistere, a titolo esemplificativo:

• nel supporto in aula, nella stesura di appunti e nella mediazione con i docenti e i compagni;

• nell’aiuto a svolgere le mansioni quotidiane e nell’affiancamento in tutte le diverse situazioni della vita universitaria legate alla didattica;

• nel sostegno agli studenti disabili durante gli spostamenti tra le diverse strutture universitarie.

Il tutor fa riferimento al Servizio Accoglienza Studenti Disabili e Dislessici che organizza un corso di formazione specifico (tra Gennaio e Marzo) a cui è tenuto a partecipare.

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vivere AlloggiUn’offerta di alloggi “disegnata” per tutti i gusti e per scoprire il senso della vita universitaria. Le città di Modena e Reggio Emilia hanno centri vivaci, tendenze culturali, dove la vita dello studente diventa intensa e interessante.Se sei studente fuori sede, puoi concorrere attraverso il Bando benefici affinché ti venga assegnato un alloggio presso le residenze universitarie di ER-GO dotate di camere accoglienti nelle quali potrai trovare un ampia offerta di servizi: sale studio, connessione wi-fi, servizio di cucina ai piani, lavanderia, ecc.La via Emilia che scende da Piacenza a Rimini, compone una tavolozza in cui Reggio Emilia e Modena si trovano al centro ed il viaggio sensoriale tra cultura, natura, motori e sapori fa sì che tanti studenti, anche non fuori sede, preferiscano ricercare una sistemazione nelle numerose offerte di alloggi che annualmente sono disponibili. Per aiutarti in questa ricerca, è disponibile una pagina on line, curata dall’Ufficio Relazioni con il Pubblico URP di Ateneo nella quale vengono raccolte le varie soluzioni abitative disponibili per studenti.Il Collegio San Carlo è la storica istituzione modenese che da quasi quattro secoli si occupa della formazione dei giovani. Offre tutti i comfort di una moderna residenza, con camera singola (dotata di connessione internet, frigorifero e aria condizionata), ristorante, servizio lavanderia e sale per studio e svago (laboratorio informatico, tv, palestra...). L’offerta universitaria è arricchita con specifici corsi e la possibilità di partecipare all’ampia offerta culturale della omonima Fondazione.

Il Collegio riserva inoltre alcuni posti a studenti internazionali.

Mense Nelle città di Modena e di Reggio Emilia si trovano mense convenzionate che applicano tariffe agevolate in favore degli studenti.Nel sito di Unimore e di ER-GO puoi consultare l’elenco delle mense convenzionate, le condizioni e le tariffe applicate in favore degli studenti.

TrasportiSe ti iscrivi ad Unimore potrai usufruire del servizio di trasporto urbano nelle città di Modena e di Reggio Emilia con un abbonamento annuale ad un prezzo molto conveniente.Gli studenti che si iscrivono per la prima volta ad un corso di laurea di primo livello o magistrale a ciclo unico possono godere di un’ulteriore agevolazione sul costo dell’abbonamento annuale. ER-GO AZIENDA REGIONALE PER IL

DIRITTO AGLI STUDI SUPERIORIDomanda beneficiwww.er-go.itCall Center ER-GO051 6436900

SOLUZIONI ABITATIVE UNIMOREwww.unimore.it/servizistudenti/alloggi.html

FONDAZIONE COLLEGIO SAN CARLOwww.fondazionesancarlo.it

SETA S.p.A. SOCIETA’ EMILIANA TRASPORTI AUTOFILOVIARIwww.setaweb.itNumero Informazioni 840 000 216

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supporto alla didatticaSistema Bibliotecario di Ateneo - SBAE’ una rete di biblioteche specializzate nelle diverse aree didattiche e scientifiche di Unimore: scientifico-naturalistica, scientifico-tecnologica, medica, economica, giuridica, umanistica e interdipartimentale di Reggio Emilia. Propone servizi e percorsi specifici per ogni esigenza di studio e di ricerca, accessibili sia di persona che a distanza, 24/24 h., anche dal computer di casa tramite il servizio VPN. Lo SBA ti offre perciò la possibilità di:

• consultare libri e riviste, fare ricerche bibliografiche on-line su cataloghi, banche dati, periodici elettronici, e-book e siti web;

• prendere i libri a prestito oppure richiederli ad altre biblioteche italiane o straniere se non disponibili nella tua biblioteca;

• richiedere copie di articoli o di parti di libri ad altre biblioteche;

• effettuare ricerche bibliografiche affiancato dai bibliotecari o rivolgersi al servizio di informazioni bibliografiche on line 24/24h “Chiedi al bibliotecario” www.chiedialbibliotecario.unimore.it;

• partecipare a corsi di formazione sull’uso degli strumenti di ricerca bibliografica;

• fare fotocopie e stampe in modalita’ self-service;

• utilizzare il collegamento wireless sul tuo portatile per studiare;

• frequentare le biblioteche anche durante la fascia oraria serale e nei week end.

Centro Linguistico di Ateneo - CLAMOREIl Centro Linguistico d’Ateneo promuove l’apprendimento strumentale e la pratica delle lingue straniere moderne per tutti gli studenti iscritti a UNIMORE e per gli studenti stranieri.Il CLA mette a disposizione 3 laboratori di auto-apprendimento (uno presso la sede centrale, uno presso il polo scientifico modenese, uno presso l’ex-caserma Zucchi a Reggio Emilia) con la consulenza di un advisor in ognuno. I laboratori sono servizi di libero accesso, in cui gli studenti si esercitano autonomamente con materiale di vario tipo. L’obiettivo di UNIMORE è di garantire allo studente la libertà di studiare ai propri ritmi ciò che maggiormente lo interessa e di approfondire le proprie lacune linguistiche.Il Centro organizza il placement test per la lingua inglese per gli iscritti al primo anno, i corsi di lingua italiana per studenti Erasmus e sta sperimentando il progetto TANDEM di apprendimento libero con studenti stranieri.Il Centro si occupa anche delle certificazioni internazionali di conoscenza della lingua straniera e gestisce inoltre le prove di conoscenza della lingua straniera per le selezioni dei candidati per gli scambi Erasmus e Leonardo.

Centro E-learning di Ateneo - CEAIl CEA coordina gli ambiti correlati all’e-learning. al supporto on-line alla didattica e alla Frequenza A Distanza (FAD) di Unimore.L’ esperienza più significativa riguarda la gestione di interi corsi di laurea on Line e altri percorsi formativi inclusa la produzione di materiali didattici multimediali.

L’approccio preferito è quello blended, in cui didattica a distanza e didattica in presenza sono opportunamente miscelate in funzione delle esigenze del percorso formativo. Il modello formativo adottato prevede una capillare presenza di docenti, tutor ed esercitatori con valutazioni in presenza nella sede della Facoltà. Il CEA gestisce e coordina anche il progetto Dolly - Didattica On Line, un sistema che consente ai docenti di amministrare il proprio corso per pubblicare materiale didattico di supporto, gestire forum di contatto con gli studenti, attivare test di auto-valutazione, effettuare prove di valutazione a risposta multipla con correzione automatica e immediata, ecc. Il CEA collabora con i Dipartimenti Universitari per la predisposizione degli orari di lezione e del gestionale di occupazione aule

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CENTRO SISTEMA BIBLIOTECARIO DI ATENEOVia Campi 213/c - Modena059 205 5622/[email protected]

CENTRO LINGUISTICO DI ATENEOa Modena - Corso Vittorio Emanuele, 59059 2057001a Reggio Emilia - viale Allegri, 90522 523131www.cla.unimore.it

CENTRO E-LEARNING DI ATENEOReggio Emilia - Via Allegri, 130522 [email protected] SE

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sostegno allo studioTutorato Il tutorato è finalizzato ad orientare ed assistere gli studenti lungo tutto il corso degli studi, a renderli attivamente partecipi del proprio processo formativo, a rimuovere gli ostacoli per una proficua frequenza dei corsi, anche attraverso iniziative rapportate alle necessità, alle attitudini ed alle esigenze dei singoli. Se hai difficoltà nello studio, ad esempio a preparare un esame, a mettere in relazione i contenuti delle diverse discipline, ecc., puoi rivolgerti ai docenti tutor del tuo corso di studio, che hanno il compito di affiancarti lungo tutto il corso dei tuoi studi, fornendoti un supporto metodologico - didattico. Un ruolo importante nell’ambito del tutorato sarà svolto dagli studenti tutor, ovvero studenti senior che verranno individuati fra gli iscritti in corso al primo e secondo anno delle lauree magistrali. Se sei in difficoltà nel proseguire il percorso di studio intrapreso, puoi rivolgerti al Consulente d’orientamento che ti aiuta a superare il momento di disagio che stai vivendo ed eventualmente a rivedere le tue scelte. Infine, per informazioni sul tuo corso di studio, puoi rivolgerti ai Coordinatori Didattici.

International Student PointL’accoglienza dello studente straniero per l’Unimore rappresenta un impegno preciso.Per questa ragione, se sei uno studente straniero, comunitario o extra-comunitario, hai a disposizione uno sportello dedicato, l’International Students Point, che ti agevolerà nella richiesta del permesso di soggiorno per motivi di studio e ti fornirà indicazioni utili relativamente alla documentazione necessaria. Presso lo sportello potrai fissare un

appuntamento con personale qualificato che, gratuitamente, compilerà per te la modulistica on-line, il cosiddetto Yellow Kit, per presentare correttamente la tua richiesta di permesso di soggiorno. L’International Students Point può darti anche un’idea di come è organizzata la nostra Università, delle opportunità rivolte agli studenti ed informazioni sulle due città universitarie di Modena e di Reggio Emilia. Per saperne di più hai anche a disposizione una guida on-line “Information for International Students”, dove vengono riportati anche i nominativi dei Referenti di Dipartimento, ai quali potrai rivolgerti se vorrai informazioni sull’organizzazione del Dipartimento, sulle strutture di supporto alla didattica e sui servizi. La guida contiene, inoltre, una selezione di argomenti di maggiore interesse. Per agevolare maggiormente il tuo inserimento nel contesto cittadino, oltre che universitario, puoi consultare il sito www.international.unimore.it.Un’importante linea di azione nell’ambitodell’internazionalizzazione è rivolta alla Cina. Il “China Desk” è il punto di riferimento per l’accoglienza degli studenti cinesi del contingente Marco Polo/Turandot.

Studente part-timeSe per varie motivazioni (lavorative, personali, ecc.) non puoi studiare a tempo pieno, per alcuni corsi di studio c’è la possibilità di immatricolarsi in modalità part-time, che ti permette di distribuire in due anni accademici la frequenza delle attività formative previste in un anno di corso. Per informazioni più dettagliate puoi rivolgerti all’Informastudenti.

Formazione a distanza - FADPer conciliare i tuoi impegni personali e professionali con un progetto formativo, puoi immatricolarti ad un corso di studio in modalità a distanza (teledidattica, FAD) che ti permette di assistere a vere e proprie lezioni virtuali e di accedere ai materiali didattici on-line senza muoverti da casa, collegandoti ad internet con il tuo computer; devi presentarti in Ateneo solo per sostenere gli esami.I corsi di studio on-line hanno gli stessi contenuti e lo stesso valore legale dei corsi seguiti con le modalità didattiche tradizionali; solo alcuni corsi di studio si svolgono in modalità FAD; al momento del pagamento delle tasse universitarie è previsto un contributo aggiuntivo FAD per l’accesso al piano di formazione, ai servizi on-line e al materiale didattico specifico.

[email protected]

INTERNATIONAL STUDENTS POINT - Ufficio Mobilità Studentescawww.unimore.it/international/[email protected]

CHINA [email protected] Università, 4 – 41121 MODENA059 2056568

[email protected] [email protected]

FORMAZIONE A DISTANZAwww.laureaonline.unimore.it

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Frequentare un corso di laurea online (FAD, Formazione A Distanza o e-learning) rappresenta un approccio innovativo alla didattica ed è particolarmente indicata per coloro che, per motivi di lavoro o distanza, non possono frequentare le lezioni.UniMORE ha attivato dei corsi di laurea on line dal 1992, tra I primi atenei in Italia.I Corsi di Laurea On Line sono corsi paralleli ai corsi tradizionali di laurea ‚“in presenza“. I contenuti dei corsi e la modalità degli esami del Corso On Line sono identici a quelli del corso‚ “in presenza”. Questo garantisce la qualità dell’offerta e del processo formativo e un titolo di studio che è in tutto identico a quello tradizionale, sia sotto l’aspetto formale sia sotto l’aspetto sostanziale. “Diverso” è il modo con cui lo studente segue l’attività didattica.L’attività d’aula viene sostituita dalla disponibilità di materiale didattico prodotto ad hoc dai singoli docenti. Gli studenti interagiscono continuamente con i docenti e i tutor, via Internet, tramite una moderna e funzionale piattaforma e-learning. Questa consentirà di accedere ai materiali didattici, di gestire tutte le fasi del processo formativo e di frequentare delle vere e proprie lezioni virtuali in videoconferenza utilizzando l’ambiente di Classe Virtuale.Il contatto “virtuale” tra studente e docente avviene via e-mail, forum, chat, video-conferenza e sarà pronto e continuo... ma non solo!All’inizio di ogni semestre, verranno organizzati degli incontri in presenza per consentire di incontrare di persona I propri docenti e I propri compagni di studio. Questi incontri si terranno principalmente nelle giornate di sabato.

L’organizzazione dell’attività didattica prevede la pubblicazione di tutto il materiale didattico sul portale del Corso On Line e anche l’invio a domicilio del CD contenente i materiali didattici (le Unità Didattiche) cui si aggiungono le lezioni in videoconferenza e tutta l’attività asincrona disponibile sui portali didattici (Forum, Materiali aggiuntivi, Approfondimenti, Compiti, Autovalutazioni, etc...).Tutte le attività inerenti il Corso di Laurea On Line sono programmate in orari compatibili con una eventuale attività lavorativa (ore serali o sabato mattina) ed è sempre disponibile un Helpdesk tecnico per il supporto di tipo tecnologico.Tutte le attività sincrone (lezioni, incontri, videoconferenze) vengono registrate e rese disponibili sul portale e-learning in diversi formati: streaming audio-video, file video da scaricare, file audio MP3, file video per IPod o IPhone.E’ presente, e assiste lo studente, una efficiente segreteria on-line per tutte le procedure amministrative. Eccetto che per gli esami e per laurearsi tutto può essere fatto on-line, dalla immatricolazione alla laurea.

Gli esami e le valutazioni avvengono nei tempi e modi dei corsi tradizionali. Ciò significa che il calendario degli esami viene coordinato con quello del relativo corso in presenza e le prove d’esame vengono effettuate esattamente negli stessi giorni e con la stessa tipologia d’esame (ovviamente se il docente è lo stesso!).Questo è l’aspetto cruciale per garantire la qualità della didattica.L’unica differenza riguarda l’orario: per il corso a distanza vengono preferite le ore tardo-pomeridiane... ma questa non è una regola!Il modello di didattica a distanza adottato rappresenta solo un modo diverso per seguire l’attività didattica e non una scorciatoia per abbassare il livello qualitativo.Con un computer e una normale connessione a Internet puoi frequentare un corso di laurea di una VERA Università localizzata su due città (Modena e Reggio Emilia) in cui l’attenzione per la qualità della vita e dei servizi è tra le più alte d’Europa e in cui ogni insegnamento è tenuto da un docente universitario assistito da un esercitatore.

LAUREE TRIENNALI Marketing e Organizzazione d’Impresa [L-18] Scienze della Comunicazione [L-20]

LAUREE MAGISTRALI Economia e Diritto per le Imprese e la Pubblica A. [LM-77 e LM-63] Relazioni di lavoro [LM-77]

www.fad.unimore.it

Con il supporto del Centro E-learning di Ateneoviale Allegri, 13 - 42121 Reggio Emilia

lauree a distanza

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servizi onlineEsse3: Segreteria e Servizi agli StudentiEsse3 rappresenta lo sportello on line della Segreteria Studenti aperto 24 ore al giorno. E’ il punto di partenza per tutte le informazioni relative alla didattica di Unimore. Dall’area Didattica è possibile accedere alle informazioni su Corsi di studio e struttura dell’Ateneo. Lo sportello on-line permette ai nuovi utenti di accedere alle funzioni di immatricolazione e di iscrizione alle prove di ingresso per i corsi ad accesso programmato e, per chi è già studente, consente l’accesso ai vari servizi di consultazione della propria posizione amministrativa(dati anagrafici, situazione delle iscrizioni, tasse), nonché la visualizzazione dei dati della carriera universitaria. Tramite Esse3 è possibile ottenere autocertificazioni e dettagli inerenti la propria carriera universitaria.

Piano di Studio on lineAlcuni corsi di studio offrono la possibilità di compilare il proprio piano di studio on-line. Il piano di studio rappresenta la pianificazione del proprio percorso formativo.

Iscrizione on line agli esamiL’iscrizione on line agli appelli di esame consente di prenotarsi via Internet nella lista dell’esame da sostenere.L’esito dell’esame verrà gestito tramite specifiche procedure online .In caso di difficoltà riscontrate nella prenotazione all’appello è possibile rivolgersi a [email protected].

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SERVIZI ONLINEwww.unimore.it/ServiziStudenti/

ESSE3www.esse3.unimore.it

CORSI FADwww.laureaonline.unimore.it

Help On-LineLo Sportello Help On-Line, raggiungibile scrivendo a webhelp @ unimore.it, dà risposte veloci a tutti i dubbi o problemi che si possono presentare utilizzando i servizi on-line per la didattica di Unimore. A questo scopo è necessario utilizzare la casella di posta elettronica che Unimore assegna ad ogni studente al momento dell’immatricolazione.

Studenti@unimoreTutti gli studenti unimore ricevono in dotazione, gratuitamente, una postazione di studio su GoogleApps Education, ovvero, una scrivania virtuale con strumenti e servizi quali mailbox, documenti, calendario e chat condivisibili ed accessibili da qualunque pc collegato alla rete. L’obiettivo è quello di offrire ai propri studenti strumenti moderni ed efficaci per favorire la comunicazione con tutte le altre componenti dell’Ateneo: docenti, segreterie, servizi amministrativi.

FAQ delle Segreterie StudentiLe Segreterie Studenti, che attraverso i propri sportelli si occupano di tutte le pratiche riguardanti la carriera scolastica degli studenti iscritti, offrono anche l’opportunità di usufruire on-line delle FAQ Domande e Risposte, un servizio che fa accedere rapidamente alle informazioni più comunemente richieste.

Messaggistica SMSLa Messaggistica SMS permette di ricevere direttamente sul proprio cellulare le comunicazioni di Unimore di particolare

urgenza. Per poterne beneficiare, basta inserire il proprio numero telefonico sul sito, durante le operazioni di Login necessarie per accedere ai servizi per gli studenti.

Wi-FiIn Unimore esistono aree di copertura wifi nelle zone ad accesso pubblico: biblioteche, sale riunioni e zone aule magne, zone verdi dei campus, aule, ecc. L’obiettivo è di rendere possibile agli studenti di accedere a tutte le risorse, dalla navigazione in rete, alla consultazione delle banche dati e delle offerte formative ed informative, alla fruizione di eventi in videoconferenza o della formazione a distanza.

Didattica on line e Corsi FADPresso Unimore sono disponibili alcuni Corsi FAD - Formazione A Distanza, la cosiddetta didattica on line. In questa modalità lo studente può accedere ai contenuti dei corsi direttamente da casa propria attraverso Internet.Inoltre, tutte le facoltà prevedono un supporto on-line alla didattica per dialogare con i docenti, reperire materiale didattico, confrontarsi con i propri colleghi e discutere sui temi affrontati nei corsi.

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inserimento professionaleL’Unimore ha sempre riconosciuto l’importanza strategica di aprirsi al territorio circostante e assicurare la coerenza dei corsi di studio con le esigenze di nuove professionalità emergenti dal tessuto economico-produttivo, e per questo motivo ha da tempo avviato un processo di rinnovamento dei percorsi didattici volto a collegare più strettamente l’offerta formativa universitaria ai fabbisogni professionali nei contesti socio-economici locali.Lo sviluppo e l’incentivazione dei rapporti con le forze economico-sociali, ossia associazioni di categoria, imprese pubbliche e private, enti pubblici, fondazioni e istituzioni nazionali e internazionali, ha consentito un costante aumento del numero di soggetti con cui, ogni anno, vengono attivati rapporti di collaborazione per l’organizzazione di tirocini formativi e di orientamento, e che si rivolgono a noi per poter usufruire dei servizi di Placement.

Tirocini in Italia e all’esteroIl tirocinio è un’esperienza formativa professionalizzante presso una struttura convenzionata con l’Università ed offre l’opportunità a studenti e neolaureati di conoscere direttamente il mondo del lavoro e di sviluppare le conoscenze acquisite nel corso della formazione accademica.Il tirocinio si distingue in curriculare ed Extracurriculare. Il primo è finalizzato al conseguimento del titolo accademico e costituisce parte integrante della carriera universitaria.Può essere obbligatorio oppure facoltativo, a seconda di quanto stabilito da ogni corso di studio, in ogni caso permette l’acquisizione di crediti formativi.

Il tirocinio extracurricolare è una esperienza formativa professionalizzante, ovvero ti consente di acquisire competenze e professionalità “aziendali” da spendere sul mercato del lavoro.Gli uffici stage curano gli adempimenti di carattere organizzativo e amministrativo relativi all’attivazione dei tirocini per studenti e neolaureati, fungendo da interfaccia fra il docente universitario che segue il tirocinante, definito tutor scientifico, l’azienda ospitante e il tirocinante. Puoi svolgere il tirocinio presso aziende pubbliche o private o anche all’interno di strutture dell’Unimore. Puoi contare sulle offerte di tirocinio che ti vengono proposte dall’Ufficio Stage, oppure individuare autonomamente il soggetto ospitante.

PlacementSe sei laureando o neolaureato e vuoi approfondire le tue conoscenze sul mercato del lavoro ed inserirti nel mondo del lavoro, puoi rivolgerti all’Ufficio Orientamento al Lavoro e Placement, che offre i seguenti servizi:

• consultazione gratuita della banca dati dei CV di studenti e laureati, fino a 12 mesi dal conseguimento del titolo

• gestione della bacheca on-line delle offerte di lavoro e di stage per laureati

• consulenza su: CV, come affrontare un colloquio di selezione, preparazione di una candidatura efficace, ricerca attiva del lavoro, definizione di un progetto professionale personale

• seminari di orientamento sul mondo del lavoro, presentazioni aziendali ed incontri con le imprese, incontri individuali con rappresentanti di

specifici settori economici o con testimoni significativi.

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Condizione Occupazionale dei Laureati 2011Lavora ad 1 anno dalla Laurea di primo livello:UNIMORE 54,1%Totale nazionale 43,6%

Lavora ad 1 anno dalla Laurea Specialistica:UNIMORE 67,1%Totale nazionale 57%Fonte: AlmaLaurea, Rilevazione 2012

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non solo studioChi mi rappresenta Gli studenti sono rappresentati negli organi di governo dell’Ateneo. Per conoscere chi sono i rappresentanti degli studenti negli organi di governo dell’Ateneo consulta il sito www.unimore.it/servizistudenti/rappstudenti.html - servizi agli studenti.

Associazioni studentescheUnimore, ogni anno, stanzia fondi destinati ad iniziative ed attività culturali e sociali attinenti alla realtà universitaria e proposti dagli studenti. I contributi sono erogati in base alla Legge n. 429 del 3 agosto 1985 “Norme per la gestione dei contributi di cui all’art. 11 della Legge 18 dicembre 1951 n. 1551, versati dagli studenti delle università e degli istituti superiori”.Per saperne di più consulta il sito www.unimore.it/servizistudenti/assostu.html.Potrai rivolgerti a una delle associazioni studentesche per conoscere tutte le opportunità dedicate agli iscritti riguardo a iniziative culturali, sociali, sportive e ricreative.

AssicurazioniLo studente iscritto all’Unimore, gode di una copertura assicurativa contro gli infortuni il cui premio annuo viene versato al momento del pagamento delle tasse universitarie. Gli studenti iscritti ai corsi di studio dei Dipartimenti della Facoltà di Medicina e Chirurgia godono, altresì, della copertura assicurativa dei rischi derivanti dall’esercizio di attività medica.

SERVIZI AG

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BANDO ATTIVITÀ CULTURALI E SOCIALIwww.unimore.it/bandi/StuLau.html

ASSOCIAZIONE TEATRALE EMILIA ROMAGNA http://ater.regione.emilia-romagna.it

ATTIVITA’ SPORTIVAwww.cus.unimore.it

RUMORE - RADIO DI ATENEO www.rumoreweb.it

CORO DI ATENEOwww.coro.unimore.it

Bando per attività culturali e socialiL’Università attraverso un bando finanzia attività cultuali e sociali che vengono proposte da gruppi di studenti o associazioni studentesche.

Attività sportivaL’attività sportiva è coordinata dal Centro Universitario Sportivo (CUS) che gestisce in proprio una palestra polifunzionale e campi da tennis oltre a offrire corsi e convenzioni con altre strutture sportive di Modena e di Reggio Emilia.

RUMORE: la radio di AteneoDal 2009 è on-air la webradio di Ateneo, RuMORE - Radio Universitaria di Modena e Reggio Emilia, completamente gestita dagli studenti e ospitata presso le strutture del Centro E-learning di Ateneo a Reggio Emilia

CoroL’Associazione Studentesca e Culturale Universitaria “Coro dell’Università di Modena e Reggio Emilia”, nata nel 2001 e definitivamente costituitasi nel 2002, nasce per favorire l’aggregazione e la socializzazione giovanile universitaria e lo sviluppo della cultura sul territorio attraverso l’espressione musicale sia vocale che strumentale.www.coro.unimore.it

Teatro Potrai usufruire di iniziative promozionali per abbonamenti riservati agli studenti universitari offerti dai principali teatri di Modena e Reggio Emilia.

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opportunità post laureaUno degli obiettivi strategici di Unimore è quello del potenziamento delle sue funzioniistituzionali di formazione e di ricerca in partenariato con Università estere in regimedi rapporti di reciprocità .L’Ateneo ha attualmente attivi circa 200 accordi di collaborazione con Università straniere di tutto il mondo con le quali sono in atto programmi di formazione e di ricercascientifica attraverso una serie di azioni che l’Ateneo ha avviato nel corso degli anni al fine di potenziare l’internazionalizzazione dell’Ateneo stesso.Una delle priorità di Unimore è lo sviluppo di azioni di cooperazione internazionale voltea favorire e sostenere scambi di ricercatori.A tal fine l’Ateneo pubblica il “Bando per il finanziamento di azioni di mobilità nell’ambito del programma di collaborazione scientifica e culturale dell’Università di Modena e Reggio Emilia con università straniere convenzionate” con l’obiettivo di favorire la mobilità in uscita dei giovani ricercatori (studenti di scuole o corsi di dottorato di ricerca; titolari di assegni di ricerca, giovani ricercatori) nell’ambito di un ben definito progetto di ricerca che miri ad arricchire la loro esperienza scientifica.L’azione consente dunque ai giovani ricercatori di effettuare periodi di mobilità finalizzata all’arricchimento della propria esperienza scientifica.Al fine di favorire l’internazionalizzazione dei Dottorati di Ricerca necessaria per l’inserimento dei giovani ricercatori in uno Spazio Europeo della Ricerca Unimore promuove accordi bilaterali per lo scambio di dottorati e sostiene i rapporti internazionalitramite scambi e tesi in cotutela.Altre azioni che hanno come loro obiettivo quello di stimolare ed incrementare la cooperazione scientifica con Atenei stranieri

attraverso lo strumento della mobilità dei giovani laureati sono i Programmi Vigoni, Galileo, i progetti di Cooperazione Interuniversitaria Internazionale, nonché i bandi promossi dal MAE, quali i diversi programmi esecutivi di collaborazione scientifica e tecnologica che permettono azioni di short term mobility.L’Ateneo inoltre mette a disposizione dei giovani laureati e degli studenti di dottorato il Portale della Mobilità che facilita la promozione in Europa delle competenze maturate dai giovani inseriti nelle attività di ricerca dell’Ateneo e la possibilità per i nostri giovani ricercatori di conoscere le opportunità offerte dalle Istituzioni straniere.E’ quindi uno strumento fondamentale oltre che per richiamare studenti e giovani ricercatori stranieri in relazione alle attività formative e di ricerca dell’Ateneo anche perconsentire a costoro di cogliere le occasioni più interessanti nelle università straniereche, sempre più numerose, hanno attivato questo strumento di ricerca/offerta.E’ possibile registrarsi al sito e inserire la propria candidatura per posizioni aperte, visualizzare i bandi attivi e inserire il proprio curriculum.L’Università di Modena e Reggio Emilia sostiene, inoltre, la presentazione diprogetti nell’ambito delle Azioni Marie Curie, finalizzate alla mobilità dei giovani ricercatori all’interno di Reti di partenariato europeo.

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lifelong learning/Erasmus e More Overseas

L’internazionalizzazione è una priorità di Unimore e la dimensione internazionale degli studi universitari viene realizzata in due modi: direttamente, tramite la mobilità studentesca, e indirettamente, tramite la presenza in Ateneo di studenti e docenti internazionali. Unimore offre agli studenti la possibilità di svolgere un periodo di studio all’estero. In ambito europeo il Programma Lifelong Learning/Erasmus dà la possibilità di trascorrere un periodo di studio da 3 a 12 mesi presso un ateneo di un altro Paese, seguendo i corsi e sostenendo gli esami, con garanzia di riconoscimento delle attività didattiche svolte. La selezione degli studenti avviene sulla base di un bando di Ateneo. Il contributo erogato dalla Commissione Europea è di 230 euro mensili. Il Lifelong Learning/Erasmus consente, inoltre, di svolgere dei tirocini formativi (Erasmus Placement), da 3 a 12 mesi, presso imprese, centri di formazione e di ricerca presenti in uno dei Paesi partecipanti al Programma. Questa esperienza nel mondo del lavoro, acquisita in un contesto europeo, diventa anch’essa parte integrante del curriculum accademico dello studente ed è riconosciuta in termini di crediti formativi. Le modalità di partecipazione e selezione sono stabilite annualmente in un Bando di Ateneo. Il contributo comunitario è di circa € 500,00 mensili. Unimore incoraggia, inoltre, la mobilità dei propri studenti verso atenei partner in Paesi extra europei ed europei, non rientranti nel Programma Lifelong Learning/Erasmus, finanziando con il bando More Overseas borse di studio del valore, rispettivamente di € 3.000 e € 1.500 semestrali, per attività di studio della durata massima di 6 mesi. Per favorire la mobilità internazionale Unimore

ha adottato i due strumenti europei per la trasparenza dell’offerta formativa e dei titoli accademici: l’ECTS e il Diploma Supplement.Il Sistema ECTS (European Credit Transfer and Accumulation System), permette di misurare e comparare i risultati accademici dello studente e trasferirli da un Istituto all’altro. Il Sistema Universitario Italiano prevede un’esatta corrispondenza tra crediti formativi universitari (CFU) e crediti ECTS.Dall’anno accademico 2004/2005 Unimore rilascia ai propri laureati il “Diploma Supplement”, certificato in italiano e in inglese adottato da tutti i Paesi aderenti al Processo di Bologna, nel quale vengono riportate le informazioni riguardanti il percorso formativo seguito dallo studente per conseguire la laurea.La presenza di studenti internazionali, siano essi iscritti ad Unimore o provenienti da atenei partner, per un periodo di studio, garantisce indirettamente la dimensione internazionale anche a coloro che non partecipano ai Programmi di mobilità. Per questa ragione l’accoglienza dello studente straniero rappresenta per Unimore un impegno preciso e per tale finalità ha istituito uno sportello dedicato, l’International Students Point, all’interno dell’Ufficio Mobilità Studentesca, che agevola lo studente nella richiesta del permesso di soggiorno e fornisce informazioni sull’organizzazione dell’Università, sulle opportunità rivolte agli studenti e sulle due città universitarie di Modena e di Reggio Emilia. Un’importante linea di azione di Unimore è rivolta alla Cina. Agli studenti cinesi del Contingente Marco Polo/Turandot è offerto un servizio di prima accoglienza presso il “China Desk” per completare le pratiche di

immatricolazione. A questi studenti Unimore offre sia un tutorato linguistico dedicato - per garantire un migliore inserimento nelle strutture accademiche - sia assistenza per l’erogazione dei servizi.Il China Desk, inoltre, in collaborazione con il Centro Linguistico di Ateneo, organizza un corso di lingua italiana della durata di 6 mesi che prevede il conseguimento di un attestato finale di livello B1/B2. Particolare rilievo ricoprono le relazioni con le realtà emergenti dell’America Latina, in primis il Brasile, tramite la partecipazione al Programma “Ciencia sem fronteiras“.L’Ufficio Mobilità Studentesca si prende cura sia degli studenti dell’Ateneo che partecipano ai Programmi di studio all’estero sia degli studenti internazionali che arrivano presso il nostro Ateneo per intraprendere un periodo di mobilità “incoming students” che si iscrivono a corsi dell’Ateneo. L’Ufficio si avvale della preziosa collaborazione delle Associazioni Studentesche e del Centro Linguistico con i quali organizza nel corso dell’anno accademico il welcome day ed una serie di attività sociali e culturali.

UFFICIO MOBILITÀ STUDENTESCA www.unimore.it/international

[email protected] - Via Università, 4 Reggio Emilia - Viale A. Allegri, 15

ECTSwww.unimore.it/international/ects.html

Diploma Supplementwww.unimore.it/servizistudenti/diplomasupplement.html

SERVIZI AG

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ENTI

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Studiare a UNIMORE

lauree triennali e magistrali a ciclo unico

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Lauree triennali e a ciclo unicoSocietà

Salute

Lauree TriennaliCon sede del corso a ModenaEconomia Aziendale 1

Economia e Finanza 1

Economia e Marketing Internazionale 1

Lingue e Culture Europee 1

Scienze Giuridiche dell’Impresa e della Pubblica AmministrazioneScienze Strategiche (riservato agli Allievi Ufficiali)1

Scienze della Cultura

Con sede del corso a Reggio EmiliaMarketing e Organizzazione d’Impresa 2

Scienze della Comunicazione 2

Scienze dell’Educazione

Lauree Magistrali a ciclo unicoCon sede del corso a ModenaGiurisprudenza 5 anni

Con sede del corso a Reggio EmiliaScienze della Formazione Primaria 5 anni, 1

Lauree TriennaliCon sede del corso a ModenaDietistica 1

Igiene Dentale 1

Infermieristica 1

Ostetricia 1

Tecniche di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare 1

Tecniche di Laboratorio Biomedico 1

Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia 1

Con sede del corso a Reggio EmiliaFisioterapia 1

Infermieristica 1

Logopedia 1

Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica 1

Terapia Occupazionale 1

Lauree Magistrali a ciclo unicoCon sede del corso a ModenaMedicina e Chirurgia 6 anni, 1

Odontoiatria e Protesi Dentaria 6 anni, 1

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Lauree triennali e a ciclo unico

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Vita

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Legenda1 Accesso programmato

2 Usufruibile anche con servizio di supporto didattico aggiuntivo per la frequenza a distanza.IA Inter Ateneo

Chimica1

FisicaInformatica

MatematicaScienze Geologiche

Scienze Naturali

Lauree TriennaliCon sede del corso a Modena

Lauree TriennaliCon sede del corso a Modena

Biotecnologie 1

Scienze Biologiche 1

Scienze e Tecnologie Erboristiche 1

Con sede del corso a Reggio EmiliaScienze e Tecnologie Agrarie e degli Alimenti1

Lauree Magistrali a ciclo unicoCon sede del corso a Modena

Chimica e Tecnologia Farmaceutiche 5 anni, 1

Farmacia 5 anni, 1

Lauree TriennaliCon sede del corso a ModenaIngegneria Civile e Ambientale

Ingegneria ElettronicaIngegneria InformaticaIngegneria Meccanica

Con sede del corso a Reggio EmiliaIngegneria Gestionale

Ingegneria Meccatronica

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Il corso di laurea in Economia Aziendale offre una formazione che risponde alle esigenze di diverse tipologie di imprese.Le competenze acquisite dai laureati nel cor-so degli studi possono infatti essere adattate in modo flessibile ad una pluralità di richie-ste provenienti dal mondo del lavoro.Il tessuto economico e finanziario locale, co-stituito da realtà molto dinamiche e con una forte propensione ai rapporti con l’estero è, da sempre, attento nella ricerca di figure professionali dotate delle abilità rese neces-sarie dall’evoluzione dell’ambiente econo-mico e sociale in cui vivono.Proprio al fine di consentire scelte funzionali al soddisfacimento delle preferenze indi-viduali e, allo stesso tempo, coerenti con le richieste del mondo del lavoro, il percorso di laurea offre la possibilità agli studenti di acquisire competenze diversificate sia in ambito organizzativo-gestionale che ammi-nistrativo-finanziario e creditizio. Il corso di laurea prevede l’applicazione delle conoscenze apprese attraverso lo svolgimento di attività esterne con tirocini formativi presso aziende ed organizzazioni sia pubbliche sia private, nazionali ed inter-nazionali. Il tirocinio, della durata di circa due mesi, è svolto sotto la supervisione di un tutor uni-versitario e di un tutor aziendale; al termine è prevista la stesura di una relazione indi-spensabile per il conseguimento del titolo di studio.

cosa si studiaNel corso del primo anno e della prima parte del secondo si acquisisce una solida prepa-razione di base nelle discipline economiche, giuridiche, matematico-statistico ed azien-dali.Nei rimanenti tre semestri il percorso forma-tivo è strutturato per sviluppare competen-ze specifiche in diversi ambiti disciplinari, tra cui quelli del management e della finanza. Lo studente, tenuto conto dei propri interes-si e delle proprie attitudini, potrà approfon-dire l’ambito riguardante le principali funzio-ni aziendali, con particolare attenzione agli aspetti contabili, di programmazione e con-trollo, organizzativi, giuridici e fiscali, con specifico riferimento al mondo delle piccole e medie imprese, oppure potrà fare scelte specifiche riguardanti la finanza d’impresa, la struttura e il funzionamento dei mercati finanziari e del sistema creditizio.

cosa si diventaGrazie agli strumenti metodologici forniti e alle numerose esperienze applicative con-dotte durante il corso, i laureati in Economia aziendale sono in grado di individuare e ri-solvere i principali problemi che si presenta-no nella gestione aziendale e di applicare le conoscenze acquisite in diversi ambiti pro-fessionali.

Le abilità relazionali sviluppate in occasione delle attività formative consentono di comu-nicare ed interagire efficacemente con gli interlocutori aziendali.I laureati, dotati delle competenze per fron-teggiare le differenti tematiche della gestio-ne aziendale, trovano possibili ambiti occu-pazionali in imprese di diverse dimensioni, in società di revisione aziendale, in società di consulenza, in istituti creditizi e finanziari, in studi di commercialisti e in istituzioni pub-bliche e no profit.Nell’ambito di queste diverse organizzazioni le attività professionali spaziano dalle fun-zioni amministrative, e/o finanziarie a quelle di organizzazione, produzione e marketing.

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TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Diploma di Scuola Secondaria SuperioreACCESSO: programmato. Per i dettagli consultare il sito

www.economia.unimore.it

SEDE: Viale Berengario, 51 41121 ModenaDURATA: 3 anniCREDITI FORMATIVI: 180CLASSE DI LAUREA: L-18 Scienze dell’economia e della gestione aziendale

PER INFORMAZIONI

REFERENTE DEL CORSO DI LAUREAProf. Cesare Bisoni059 205 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATODott.ssa Enrica Maselli059 205 [email protected]

www.economia.unimore.it

Laurea triennale in

Economia Aziendale

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TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Diploma di Scuola Secondaria SuperioreACCESSO: programmato. Per i dettagli consultare il sito

Il Corso di laurea Economia e Finanza si pro-pone di formare laureati/e in grado di com-prendere i moderni sistemi economici e fi-nanziari, con riferimento sia alla produzione e distribuzione del reddito e al ruolo del set-tore pubblico, sia alla formazione del rispar-mio e alle scelte finanziarie delle famiglie. La capacità di cogliere i molteplici aspetti re-ali, finanziari, istituzionali e sociali di un’eco-nomia moderna è essenziale soprattutto in una fase di significative evoluzioni dei mer-cati e di trasformazioni sociali. Tali obiettivi formativi spiegano perché que-sto corso di laurea è nella classe di scienze Economiche (L33). Queste specifiche caratteristiche sono svi-luppate a partire da un’ampia base comune con i corsi di laurea di classe aziendale offer-ti dalla Facoltà di Economia, che garantisce solide conoscenze nelle aree di contabilità e bilancio, di gestione d’impresa e diritto commerciale. Il corso di laurea in Economia e Finanza forma laureati/e dotati delle com-petenze economiche e finanziarie adeguate per proseguire gli studi o per orientarsi ver-so sbocchi lavorativi in imprese, banche, enti

pubblici, sindacati, fondazioni e associazio-ni, come rilevato dalle indagini statistiche sulla collocazione nel mercato del lavoro dei laureati della Facoltà.

cosa si studiaIl progetto formativo del corso in Economia e Finanza si articola sui fondamenti delle di-scipline economiche, aziendali, giuridiche, matematiche, statistiche, finanziarie e sto-riche ai quali si aggiungono competenze di base nell’area informatica e linguistica (in-glese).Pone, inoltre, come aspetto qualificante del corso di laurea, la formazione di competenze per analisi applicate, insegnando ad elabo-rare le informazioni estratte dalle principali banche dati economiche e finanziarie. Il tiro-cinio e la prova finale chiudono il percorso formativo e rappresentano un momento importante di applicazione delle capacità acquisite. Lo studente, attraverso l’approfondimento di specifiche aree d’interesse, potrà acquisire competenze:a) in ambito finanziario, per meglio com-prendere strumenti e mercati finanziari e il ruolo della politica monetaria, alla base delle decisioni di investimento reale e finanziario delle famiglie; b) su temi di economia industriale, interna-zionale, del lavoro e di analisi del welfare state.

cosa si diventaII corso di laurea in Economia e Finanza forma laureati/e capaci di mantenere una prospettiva ampia sull’attività dei soggetti economici e istituzionali e di evidenziare le principali dimensioni quantitative del siste-ma economico e finanziario. In particolare, in relazione ai propri interessi ed alle scelte effettuate , le competenze ac-quisite consentono l’inserimento come eco-nomista applicato presso soggetti di varia natura (imprese ed enti pubblici, associazio-ni, sindacati) e come operatore finanziario in imprese finanziarie (banche, assicurazioni) e non (industriali, commerciali). Le conoscenze acquisite forniscono inoltre solide basi per l’accesso, con adeguata pre-parazione personale, ai corsi successivi nelle classi di laurea magistrale economiche, eco-nomico-aziendali e di finanza.

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PER INFORMAZIONI

REFERENTE DEL CORSO DI LAUREAProf.ssa Costanza Torricelli059 205 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATOSig.ra Maria Luisa Resta059 205 [email protected]

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Laurea triennale in

Economia e FinanzaSEDE: Viale Berengario, 51 41121 ModenaDURATA: 3 anniCREDITI FORMATIVI: 180CLASSE DI LAUREA: L-33 Scienze economiche

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Il corso di laurea in Economia e Marketing In-ternazionale si propone di formare laureati capaci di comprendere e orientare le scelte aziendali in un contesto internazionale ca-ratterizzato dalla crescente integrazione dei mercati e dalla rapida circolazione di uomini, prodotti, servizi, idee e innovazioni. Queste capacità sono intensamente ricercate tanto nelle piccole e medie imprese che caratteriz-zano il tessuto industriale nazionale e regio-nale, quanto nelle organizzazioni maggiori. Gestire le relazioni coi clienti internazionali, comprenderne le esigenze, valutare l’at-trattività e le potenzialità future dei diversi mercati, saper scegliere e gestire i più adatti canali commerciali sui diversi mercati, saper interloquire possedendo una valida compe-tenza linguistica con i partner esteri, sono tutte esigenze che assumono importanza sempre più critica per il successo competiti-vo delle imprese. A questa domanda il corso di laurea in Eco-nomia e Marketing Internazionale risponde con una offerta formativa mirata a far ma-turare negli studenti, oltre ad un adeguato profilo di competenze, una capacità di giu-dizio e di autonomia che li possa supportare nello sviluppo delle proprie scelte professio-nali. La formazione di queste capacità viene favo-rita dall’offerta di un percorso didattico che contempla l’uso sistematico di esercitazioni e casi di studio, la partecipazione a seminari con manager di importanti imprese nazio-nali e multinazionali. L’esperienza di stage, anche all’estero, costituisce un ulteriore stru-

mento di acquisizione di capacità analitiche, critiche ed operative autonome.

cosa si studiaIl percorso didattico si articola sullo sviluppo integrato di quattro aree di apprendimento. La prima è rappresentata dalle conoscen-ze delle principali tecniche e metodologie aziendali essenziali per la gestione delle im-prese. La seconda riguarda l’apprendimento dei fondamenti dell’economia internaziona-le e degli strumenti di analisi delle strutture industriali. La terza si rivolge allo sviluppo delle competenze di marketing con partico-lare riferimento agli strumenti e alle tecniche di valutazione dei mercati internazionali, alle strategie di entrata sul mercato estero e di gestione delle relazioni coi canali distributi-vi, alla gestione delle politiche di marketing internazionale. La quarta, infine, che caratte-rizza in modo innovativo l’offerta didattica del corso di laurea in Economia e Marketing Internazionale, porta al possesso di una so-lida competenza in ambito linguistico, com-petenza che riguarda la lingua inglese e una seconda lingua straniera a scelta tra tedesco, spagnolo, francese.

cosa si diventaL’ampiezza dei contenuti formativi del corso permette l’accesso a un vasto spettro di oc-cupazioni qualificate. Al termine del percor-

so formativo lo studente dispone di un so-lido patrimonio di conoscenze economiche, linguistiche e di marketing che lo mettono in condizione di operare nelle molte imprese italiane o già fortemente impegnate sui mer-cati esteri o che stanno avviando la propria internazionalizzazione. In queste imprese il laureato in Economia e Marketing Internazionale può operare nelle funzioni marketing, commerciale, approv-vigionamento, in ruoli di assistenza alla di-rezione generale. Il profilo di competenze acquisite mette i laureati in condizione di accedere con successo alle opportunità di impiego in ruoli analoghi offerti da imprese estere e multinazionali. Il processo di forma-zione offerto dal corso può essere messo a frutto anche in altri ambiti del mercato del lavoro, quali associazioni imprenditoriali, centri di servizi alle imprese, banche e altre istituzioni finanziarie che supportano l’inter-nazionalizzazione del sistema economico, altre imprese di servizi, organismi interna-zionali pubblici e privati.

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IETA’

TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Diploma di Scuola Secondaria SuperioreACCESSO: programmato. Per i dettagli consultare il sito

www.economia.unimore.it

SEDE: Viale Berengario, 51 41121 ModenaDURATA: 3 anniCREDITI FORMATIVI: 180CLASSE DI LAUREA: L-18 Scienze dell’economia e della gestione aziendale

PER INFORMAZIONI

REFERENTE DEL CORSO DI LAUREAProf. Gianluca Marchi059 205 [email protected]

DELEGATI AL TUTORATODott.ssa Lara Liverani059 205 [email protected]

www.economia.unimore.it

Laurea triennale in

Economia e Marketing Internazionale

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Il corso di laurea in Marketing e Organizza-zione d’Impresa vuole rispondere alle cre-scenti esigenze di professionalità nuove da parte delle aziende, che ricercano persone capaci di unire competenze commercia-li e di marketing con conoscenze relative all’organizzazione dell’attività d’impresa, che sappiano utilizzare le nuove tecnologie dell’informazione e gestire la comunicazio-ne interna ed esterna. Sia le grandi che le piccole e medie impre-se mostrano sempre più interesse verso un patrimonio di risorse umane dotato di nuo-ve abilità per la gestione delle relazioni con i mercati nazionali ed internazionali, che sia-no in grado di utilizzare i nuovi strumenti di comunicazione e che seguano il passo dei continui cambiamenti che investono gli at-tuali contesti competitivi.L’innovazione e l’aggiornamento costante dei contenuti degli insegnamenti sono ac-compagnati da scelte di metodologie didat-tiche progettate per stimolare le personali attitudini all’interazione e alla comunicazio-ne.La scelta di offrire il corso anche con servi-

zi aggiuntivi di supporto alla frequenza a distanza, destinati soprattutto agli studenti lavoratori, conferma l’attualità dei temi af-frontati e la costante attenzione al rinnova-mento delle modalità di erogazione dell’of-ferta didattica.

cosa si studiaIl corso di laurea è articolato in quattro aree principali di studio. La prima si concentra sugli strumenti, utili sia nei contesti competitivi locali che in quelli internazionali, per l’analisi ed il monitorag-gio delle relazioni con la clientela e quindi sulle strategie di prodotto, sulle politiche di prezzo e di gestione delle reti di vendita. La seconda area è incentrata sui modelli organizzativi adottati per il coordinamento dell’attività d’impresa e delle relazioni tra at-tori economici e istituzionali. La terza area affronta le tematiche dell’orga-nizzazione aziendale e della gestione delle risorse umane, con un riferimento costante alle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione e agli opportuni riferi-menti normativi. Infine la quarta area approfondisce temi relativi alle strategie e alle politiche di mar-keting e alla comunicazione d’impresa, con particolare riferimento all’attività della gran-de distribuzione moderna. Il percorso di studi prevede lezioni frontali tradizionali, moduli seminariali, attività di gruppo e attività di tirocinio, importanti so-

prattutto per sviluppare la capacità di appli-cazione delle conoscenze acquisite.

cosa si diventaIl corso di laurea offre le competenze neces-sarie per intraprendere percorsi di carriera manageriale nelle differenti aree della ge-stione aziendale e approfondisce conoscen-ze specifiche nelle funzione di marketing e organizzazione aziendale. Le opportunità di carriera si intendono prevalentemente rivol-te a professionalità che operano nell’ambi-to delle imprese manifatturiere e di servizi, ma le conoscenze acquisite possono essere opportunamente indirizzate ad attività di consulenza o gestionali in amministrazioni pubbliche. Infine, la preparazione teorica ed applicativa relativa alle principali meto-dologie per l’analisi ed il monitoraggio del mercato permette l’inserimento, con ruoli operativi, in strutture dedicate a tali attività sia con funzioni progettuali che di rilevazio-ne ed elaborazione dati.

TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Diploma di Scuola Secondaria SuperioreACCESSO: libero. Test d’ingresso non selettivo. Per i dettagli consultare il sito

www.dce.unimore.it

SEDE: viale Allegri, 942121 Reggio EmiliaDURATA: 3 anniCREDITI FORMATIVI: 180CLASSE DI LAUREA: L-18 Scienze dell’economia e della gestione aziendale

PER INFORMAZIONI

PRESIDENTE CORSO DI LAUREAProf. Paolo Di Toma0522 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATODott.ssa Veronica Gabrielli0522 [email protected]

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Laurea triennale in

Marketing e Organizzazione d’Impresa

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TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Diploma di Scuola Secondaria SuperioreACCESSO: libero. Test d’ingresso non selettivo. Per i dettagli consultare il sito

La comunicazione e l’informazione hanno oggi un ruolo decisivo nelle prassi operative e strategiche di organizzazioni pubbliche e private. La conoscenza dei meccanismi che regolano tali processi e il possesso degli strumenti che servono per governarli sono pertanto condizioni cruciali per l’inserimen-to e l’integrazione in numerosi contesti pro-fessionali. Il corso di laurea in Scienze della comunicazione offre strumenti specifici, teorici e pratici, per riconoscere le peculia-rità delle numerose possibili tipologie di testi che vengono prodotti facendo uso di diverse tecniche e tecnologie comunicati-ve, in particolare quelle legate ai cosiddetti “nuovi media”. Particolare importanza, fra le finalità del corso, rivestono la progettazione, l’al-lestimento pratico e la gestione di forme comunicative (per es. pagine web, testi mul-timediali o cartacei) con funzioni di interfac-cia tra pubblico e organizzazioni o istituzio-ni. La scelta di offrire il corso anche con una serie di servizi aggiuntivi di supporto alla frequenza a distanza, destinati soprattutto agli studenti lavoratori, conferma l’attualità dei temi affrontati e la costante attenzione al rinnovamento delle modalità di erogazione dell’offerta didattica.

cosa si studiaLo studio della psicologia, della sociologia, dell’informatica, della linguistica e della semiotica consente di acquisire le conoscen-

ze teoriche basilari dei processi comunicativi moderni.Uno spazio importante è dedicato allo svi-luppo delle abilità comunicative, con una particolare attenzione agli aspetti lingui-stici, affrontati sia nella prospettiva teorica dell’osservazione della variabilità interlin-guistica dipendente dalla variazione delle esigenze comunicative, sia nella prospettiva dell’azione pratica, tramite lo svolgimento di attività concrete di scrittura e costruzione di testi specifici. In particolare, gli studenti maturano abilità con-nesse con attività di tipo redazionale, e con la produzione di testi informativi e comunicativi in ambiti culturali ed editoriali.Alla preparazione teorica di base si affianca un percorso formativo pratico, nel quale gli studenti sono chiamati ad applicare con-cretamente le conoscenze via via acquisite a contesti peculiari, come i nuovi media di comunicazione, il cinema, la televisione o il web, anche mediante la frequenza di attività di laboratorio connesse soprattutto con gra-fica e videocomunicazione.

cosa si diventaIl corso di laurea in Scienze della Comuni-cazione offre le competenze proprie degli addetti alla comunicazione e alle relazioni con il pubblico, degli esperti di multimedia-lità e di istruzione a distanza, dei professio-nisti nelle aziende editoriali e nelle agenzie

pubblicitarie e di comunicazione. Il laureato in Scienze della Comunicazione è dotato delle conoscenze e delle abilità necessarie per lavorare nelle organizzazioni e istituzio-ni nell’ambito della comunicazione esterna (pubblicità, eventi, pubbliche relazioni) e in-terna (tra gli interlocutori interni all’organiz-zazione). Il profilo professionale comprende anche ruoli di “imprenditori e manager della comunicazione” e figure professionali d’in-terfaccia, in grado di fare da collegamento tra differenti funzioni e/o tra differenti orga-nizzazioni o ancora con il pubblico.

www.dce.unimore.it

PER INFORMAZIONI

PRESIDENTE CORSO DI LAUREAProf. Vanni Codeluppi0522 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATODott. Alberto Cevolini0522 [email protected]

www.dce.unimore.it

Laurea triennale in

Scienze della ComunicazioneSEDE: Viale Allegri, 942121 Reggio EmiliaDURATA: 3 anniCREDITI FORMATIVI: 180CLASSE DI LAUREA: L-20 Scienze della comunicazione

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Il Corso di Laurea in Scienze Giuridiche dell’Impresa e della Pubblica Amministra-zione risponde alle esigenze emerse - sia nell’ambito del pubblico impiego che nel settore privato - di unire ad una solida pre-parazione giuridica di base l’acquisizione di capacità di comprensione e di applicazione della normativa esistente in settori specifici e specializzati.La sempre maggiore necessità, sia delle im-prese che degli enti pubblici, di inserirsi in un tessuto sociale assai mobile rende infatti ne-cessaria la presenza al loro interno di figure professionali che siano in grado di muoversi agevolmente nell’ambito di una disciplina a sua volta in costante evoluzione. Il tessuto industriale e imprenditoriale locale, costitu-ito da realtà dinamiche spesso detentrici di vantaggi competitivi importanti, così come le pubbliche amministrazioni sono quindi sempre più sensibili ed attente nel ricercare figure professionali dotate di nuove abilità e in grado di orientarsi nell’ambito delle pro-blematiche giuridiche in generale e di quelle specifiche di ciascuna realtà.

cosa si studiaIl Corso di Laurea è suddiviso in due aree for-mative principali. La prima, comune e della durata di due anni, è incentrata sull’apprendimento delle cono-scenze giuridiche di base e dei fondamenti e meccanismi caratterizzanti i principali settori del diritto nazionale ed il contesto giuridico ed economico internazionale, cui si accompagna il necessario esercizio della lingua inglese e l’acquisizione delle basila-ri competenze pratiche e giuridiche legate all’informatica. La seconda, della durata di un anno, prevede tre percorsi di studio differenziati, ciascuno dei quali volto all’approfondimento di aree tematiche specifiche finalizzato alla forma-zione di diverse figure professionali: il giuri-sta di impresa, il consulente del lavoro e tutti coloro che siano impegnati nell’ambito della giustizia, della sicurezza pubblica e dell’Am-ministrazione. L’opzione per l’uno, ovvero per gli altri per-corsi, consente di imprimere alla formazione acquisita al biennio una forte spinta carat-terizzante e specializzata, in linea con le in-clinazioni e le aspirazioni individuali. Il mo-dello didattico adottato è moderno e teso a favorire l’integrazione delle competenze acquisite e un’elevata interazione tra docen-ti e studenti. Alle tradizionali lezioni col docente si af-fiancano infatti altre attività seminariali con docenti di università italiane e straniere,

project work realizzati in team con altri stu-denti, l’analisi e discussione in aula di casi pratici e sentenze, la possibilità di partecipa-re a progetti di ricerca di rilievo nazionale ed internazionale con i docenti, e, soprattutto, esperienze dirette “sul campo” con attività di tirocinio presso istituzioni pubbliche e pri-vate presenti ed operanti nel territorio.

cosa si diventaAl termine del Corso lo studente si laurea con un nucleo di competenze giuridiche che possono essere adattate in modo flessibile ad una pluralità di esigenze provenienti dal mondo delle amministrazioni, delle impre-se, del terzo settore e delle organizzazioni internazionali: a titolo esemplificativo e sulla base dello specifico percorso optato, i laure-ati potranno operare come esperto legale all’interno di imprese e di studi professionali di consulenza alle imprese, come consulenti del lavoro, come operatori giudiziari, come operatori all’interno delle pubbliche ammi-nistrazioni e di enti per la gestione della si-curezza pubblica e della giustizia. La Laurea in Scienze Giuridiche dell’Impresa e della Pubblica Amministrazione sviluppa in ogni caso capacità di approccio professionale, di autonomia di giudizio e di risoluzione dei problemi anche di natura giuridica , nonché un’idonea capacità di comunicare, in forma orale e scritta, nelle modalità specifiche del linguaggio giuridico.

TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Diploma di Scuola Secondaria SuperioreACCESSO: libero. Test di verifica della preparazione iniziale non selettivo. Per i dettagli consultare il sito

www.giurisprudenza.unimore.it

SEDE: Via San Geminiano, 341121 ModenaDURATA: 3 anniCREDITI FORMATIVI: 180CLASSE DI LAUREA: L-14 Scienze dei servizi giuridici

PER INFORMAZIONI

REFERENTE CORSO DI LAUREAProf. Luca Vespignani059 205 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATOProf. Alberto Tampieri059 205 [email protected]

www.giurisprudenza.unimore.it

Laurea triennale in

Scienze Giuridiche dell’Impresa e della Pubblica Amministrazione

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TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Diploma di Scuola Secondaria SuperioreACCESSO: riservato agli Allievi Ufficiali dell’Esercito. Per i dettagli consultare il bando d’ammissione all’Accademia Militare di Modena

Il Corso di Laurea in Scienze Strategiche, of-ferto dall’ Ateneo di Modena e Reggio Emilia insieme con l’Ateneo di Torino, è un percorso formativo pensato in relazione alla particola-re tipologia di utenti a cui è destinato. E’ infatti riservato agli Allievi Ufficiali dell’Esercito per i quali si vuole affiancare alla specifica preparazione tecnica una pre-parazione culturale di ampio respiro, in gra-do di fornire l’addestramento teorico-prati-co per operare con incarichi di comando, di direzione, di gestione e di coordinamento nei settori specifici della Forza Armata e del-la sicurezza. Iscriversi al Corso di Laurea è obbligatorio per gli Allievi Ufficiali in quanto li prepara alla gestione e direzione di sistemi orga-nizzativi-funzionali anche di carattere non specificamente militare ed alla tutela degli interessi strategici ed economico-finanziari dello Stato Italiano e dell’Unione Europea.

cosa si studiaGli studi affrontano temi umanistici, socio-politici inerenti all’ambito del diritto pubbli-co e privato nonché temi di psicologia e di sociologia. Un approfondimento particolare viene dato alle scienze politiche, alla storia costituzionale e alla storia militare con corsi approfonditi in riferimento alla storia con-temporanea. I corsi prevedono anche, in offerta alterna-tiva, curricula di carattere più decisamente tecnico con approfondimento nelle materie

di natura scientifica (quali la matematica, la fisica, l’informatica) o decisamente tecno-logica (quali la topografia e la meccanica) indispensabili per rispondere alle eventuali future specializzazioni nell’ambito militare e comunque necessari per consentire l’utilizzo degli strumenti tecnologici più avanzati. I diversi curricula sono finalizzati ad una diversificazione delle competenze profes-sionali che avverrà nel successivo biennio magistrale presso la Scuola di Applicazione di Torino. In tutti i curricula ampio spazio viene dato all’insegnamento della lingua inglese e del-la geografia fisica e politica in relazione alle necessità militari di appartenenza alla NATO e ad altre Organizzazioni di carattere inter-nazionale. Il conseguimento della laurea triennale avviene in parallelo con il positivo com-pimento della preparazione militare ed il conseguimento del grado di Sottotenente dell’Esercito.

cosa si diventaI laureati in Scienze Strategiche, oltre al titolo di Dottore in Scienze Strategiche della Classe Difesa e Sicurezza, acquistano il primo grado da ufficiale ed acquisiscono le competenze funzionali all’esercizio del comando ed alla capacità di direzione connesse all’organizza-zione, preparazione e gestione di personale, di mezzi e materiali specifici, anche di alta valenza tecnica, nonché di attività connesse

alle procedure di carattere logistico-ammini-strativo per il funzionamento delle strutture militari. La loro attività si esplica in molteplici conte-sti addestrativi sperimentati costantemente nel corso del triennio e che, con la laurea, diventano pienamente operativi. Possono infatti essere svolti compiti nel cor-so di missioni all’estero di supporto alla pace o nel contesto di interventi attuati a tutela di popolazioni e di territori investiti da calamità naturali o che si trovino in particolari situa-zioni di insicurezza sociale.

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PRESIDENTE CORSO DI LAUREAProf. ssa Carla Fiori059 205 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATOProf. ssa Carla Fiori059 205 [email protected]

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Laurea triennale in

Scienze StrategicheSEDE: Piazza Roma41121 ModenaDURATA: 3 anniCREDITI FORMATIVI: 180CLASSE DI LAUREA: DS/1 Scienze della difesa e della sicurezza

Questo Corso di Laurea è riservato agli Allievi Ufficiali dell’Esercito

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TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Diploma di Scuola Secondaria SuperioreACCESSO: libero. Test di verifica della preparazione iniziale non selettivo. Per i dettagli consultare il sito

Il Corso di Laurea Magistrale in Giurispru-denza, attraverso lo studio del fenomeno giuridico considerato da molteplici ango-li visuali, offre una conoscenza completa, specifica ed approfondita dell’ordinamento giuridico italiano ed internazionale e si pone come obbiettivo l’acquisizione – da parte dei laureati - degli strumenti tecnici e cultu-rali propri della professionalità del giurista.Il corso prepara alle professioni forensi clas-siche (magistratura, avvocatura, notariato) ed alle altre diverse professioni per le quali è richiesta una formazione giuridica, tanto nel mondo delle imprese e del lavoro privato, quanto nel campo delle pubbliche ammini-strazioni e delle organizzazioni comunitarie e internazionali.Nell’attuale contesto economico e sociale - in cui l’incessante produzione di norme da parte degli organi legislativi nazionali, inter-nazionali e comunitari richiede competenze giuridiche sempre più ampie e aggiornate, dirette a garantire che lo svolgimento delle attività umane e istituzionali sia incardinato nell’ambito della legalità – il Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza intende soddi-

sfare la diffusa necessità di figure professio-nali dotate della capacità di analizzare, com-prendere ed interpretare il dato normativo anche in una prospettiva storica , filosofico-sociologica e comparatistica e di redigere testi dotati dipertinenza giuridica che siano chiari ed efficaci in rapporto ai contesti di impiego. Sensibili ed attenti nel ricercare giuristi do-tati delle suddette capacità sono, in partico-lare, la Pubblica Amministrazione, il tessuto imprenditoriale locale e le organizzazioni internazionali.

cosa si studiaIl Corso di Laurea Magistrale in Giurispru-denza può essere suddiviso in cinque aree formative principali. La prima si basa sulle metodologie, le tec-niche e gli strumenti per la comprensione e l’analisi delle discipline giuridiche privatisti-che e commercialistiche. La seconda area di studio si concentra sull’analisi delle discipline giuridiche pubbli-cistiche (costituzionalistiche, amministrativi-stiche e penalistiche) e del diritto del lavoro. La terza area intende fornire le conoscenze storiche, filosofico-sociologiche e compa-ratistiche che consentono di valutare gli istituti del diritto positivo nella prospettiva dell’evoluzione storica e teorica degli stessi. La quarta ha per oggetto l’ordinamento in-ternazionale ed il diritto comunitario, men-tre la quinta si occupa del diritto processuale

(civile, penale, amministrativo, del lavoro). Il modello didattico adottato tende a favori-re l’integrazione delle competenze acquisite e un’elevata interazione tra docenti e stu-denti. Alle tradizionali lezioni tenute dal docente si affiancano infatti altre attività seminariali con docenti universiari ed esperti italiani e stranieri, l’analisi e la discussione in aula di casi pratici, la possibilità di effettuare stage e tirocini presso enti, uffici pubblici, imprese e studi legali.

cosa si diventaAl termine del percorso formativo lo stu-dente si laurea con un significativo nucleo di competenze giuridiche che possono essere adattate in modo flessibile ad una serie di esigenze professionali. Coloro che hanno conseguito la Laurea Ma-gistrale in Giurisprudenza possono in primo luogo indirizzarsi verso l’avvocatura, il nota-riato e la magistratura. I laureati potranno inoltre svolgere attività caratterizzate da elevata responsabilità nel-le pubbliche amministrazioni, nelle imprese private del territorio, nelle società di capitali multinazionali, nei sindacati, nel settore del diritto comparato, internazionale e comuni-tario oltre che nelle organizzazioni interna-zionali.

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REFERENTE CORSO DI LAUREAProf. Vincenzo Pacillo059 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATOProf.ssa Lucia Scalera059 205 [email protected]

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Laurea magistrale a ciclo unico in

GiurisprudenzaSEDE: Via San Geminiano, 341121 ModenaDURATA 5 anniCREDITI FORMATIVI 300CLASSE DI LAUREA: LMG/01 Giurisprudenza

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TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Diploma di Scuola Secondaria SuperioreACCESSO: programmato. Per i dettagli consultare il sito

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Ci si iscrive a Lingue e Culture Europee per perfezionare la competenza orale e scritta di due lingue europee e per migliorare la cono-scenza delle culture dell’Europa attraverso un’offerta formativa attenta alle esigenze di comunicazione delle aziende, delle istituzio-ni e dei soggetti attivi nel campo della coo-perazione internazionale. Parlare e scrivere bene in più lingue e co-noscere i contesti del loro uso è infatti uno strumento essenziale sia per la costruzione di una effettiva cittadinanza europea, sia per collegare tra loro saperi diversi come economia, diritto, storia, letteratura, scienze sociali, tutti ugualmente indispensabili per affrontare, con domande adeguate e rispo-ste efficaci, le sfide culturali, sociali ed eco-nomiche del mondo di oggi. Le realtà economiche ed istituzionali del ter-ritorio modenese hanno infatti sempre mag-giore necessità di rapportarsi a nuovi scenari e operare su nuovi mercati, avvalendosi di figure professionali capaci di coniugare un solido plurilinguismo con una buona pre-parazione culturale di base e un approccio interdisciplinare e progettuale ai complessi problemi dell’attualità.

cosa si studiaSi studiano per tre anni almeno due lingue europee, con particolare attenzione per le culture e istituzioni dell’Europa. Vengono sviluppate abilità di lettura, scrit-tura, analisi, interpretazione e traduzione di

testi in lingua, anche specialistici. Capacità e tecniche di mediazione lingui-stica e culturale si innestano così su basi di linguistica, letteratura, e storia contempora-nea. La formazione è completata proponendo, anche in opzione tra loro, elementi di econo-mia, marketing, diritto e sociologia. Al terzo anno oltre all’approfondimento dello studio delle due lingue prescelte, la formazione di base viene completata con insegnamenti di marketing internazionale, diritto comparato, traduzione e mediazione linguistica e cultu-rale. A partire dal secondo anno è inoltre possibi-le affiancare allo studio dell’inglese e di una seconda lingua europea (a scelta tra fran-cese, spagnolo e tedesco), anche lo studio (annuale o biennale) di una ulteriore lingua, europea o extraeuropea (portoghese, russo, arabo, cinese). L’approccio alla didattica è moderno, pro-muove e favorisce l’accesso ad esperienze di tirocinio, la partecipazione degli studenti a momenti di incontro e di ricerca. Prevede inoltre il ricorso a laboratori lingui-stici ed un intenso utilizzo dei programmi europei per lo scambio di studenti e docenti.

cosa si diventaI laureati in Lingue e Culture Europee posso-no trovare collocazione professionale sia in ambito locale che europeo.Gli strumenti linguistici e culturali che il cor-

so fornisce consentono ai laureati di operare proficuamente nel settore della comuni-cazione multilingue, sia come traduttori, che come redattori e consulenti linguistici, principalmente per imprese e organizzazio-ni internazionali, ma anche per case editrici ed agenzie pubblicitarie e turistiche. Inoltre, le competenze e le sensibilità acquisite ren-dono i laureati di Lingue e Culture Europee adatti a lavorare come mediatori culturali, cioè come operatori, cooperatori e facilitato-ri della comunicazione, della negoziazione e del dialogo, in contesti aziendali, istituziona-li e di convivenza strutturalmente caratteriz-zati da pluralismo linguistico e culturale. Scenari professionali coerenti con il profilo di uscita possono per esempio essere le azien-de di import-export, le istituzioni europee e le organizzazioni, anche no profit, attive nel campo della cooperazione allo sviluppo e dell’integrazione dei migranti. Il corso offre anche una preparazione di base adeguata alle esigenze curricolari di futuri formatori e insegnanti di lingue, offrendo loro i crediti e le competenze necessarie per accedere ai corsi e ai percorsi di specializza-zione previsti dalla legge.

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PRESIDENTE CORSO DI LAUREAProf.ssa Antonie Hornung059 205 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATODott.ssa Daniela Longo059 [email protected]

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SEDE: Largo Sant’Eufemia, 1941121 ModenaDURATA: 3 anniCREDITI FORMATIVI: 180CLASSE DI LAUREA: L-12 Mediazione linguistica

Laurea triennale in

Lingue e Culture Europee

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TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Diploma di Scuola Secondaria SuperioreACCESSO: libero. Test d’ingresso non selettivo. Per i dettagli consultare il sito

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Il corso di laurea in Scienze della cultura for-nisce innanzi tutto nozioni teoriche e cono-scenze di base in antropologia, filosofia, lin-guistica, sociologia, storia; inoltre consente di acquisire strumenti critici per conoscere il mondo attuale e favorire il dialogo fra le forme della cultura (letteratura, arte, scien-za, religione, istituzioni, ecc.) e fra culture diverse. Quali rapporti vi sono fra le diverse culture e fra le forme o espressioni di una stessa cul-tura? Come si sono formate e modificate nel tempo le idee, le forme sociali, le istituzioni e i modi di vivere che caratterizzano il mondo globalizzato? Per rispondere a queste domande è neces-saria un’impostazione interdisciplinare: la filosofia e la storia dialogano con le scienze umane. Vogliamo mettere gli studenti in grado di ac-quisire una pluralità di conoscenze e di me-todi, una flessibilità intellettuale e culturale che consentiranno loro di fare fronte a situa-zioni e problemi anche molto diversi; così sa-pranno cogliere opportunità culturali svaria-te, e confrontarsi con l’”altro” (altre culture, altre idee, altre discipline, altre consuetudini,

altri valori, altri modi di pensare). Vogliamo stimolarli a sviluppare le loro potenzialità in più direzioni, magari scoprendo interessi e “vocazioni” che la scuola non ha potuto far nascere o coltivare. In questo siamo convinti di offrire qualcosa di innovativo.

cosa si studiaChi si iscrive a questo corso interclasse ha la possibilità di scegliere se laurearsi in Filoso-fia o in Storia.Il percorso formativo consta di un’ampia base comune di ambiti disciplinari e di alcu-ne discipline in opzione al terzo anno. Que-ste consentono di ampliare e approfondire la formazione storica e filosofica di base, ol-tre che di accedere a problematiche e saperi di carattere antropologico, storico-artistico, letterario, linguistico e inerenti alla media-zione interculturale. Per intervenire criticamente sul presente è infatti necessario sapere come si è formato il mondo di oggi. L’elenco completo delle materie e delle op-zioni, con l’indicazione dei relativi crediti for-mativi, è facilmente reperibile al sito sito del Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali alla voce “Manifesto degli studi”.

cosa si diventaI nostri laureati trovano lavoro in centri di studi specializzati, fondazioni e istituzioni

culturali pubbliche e private; biblioteche,archivi, musei, sovrintendenze, ministeri; organizzazioni internazionali, governative e non governative; case editrici e redazioni di giornali e riviste; servizi di mediazione socia-le e interculturale; servizi culturali della pub-blica amministrazione; agenzie di turismo culturale. L’aspetto più rilevante è l’acquisizione di competenze che possono essere “spese”in una grande varietà di campi. Infatti una formazione umanistica favorisce l’apertura sul mondo. L’esperienza dei nostri laureati - molti dei quali restano in contatto con noi - ce lo conferma. Non solo trovano lavoro più di altri, ma lo trovano in ambiti molto eterogenei, perché sono in grado, meglio di altri, di adattarsi cri-ticamente e creativamente.

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SEDE: Largo Sant’Eufemia, 1941121 ModenaDURATA: 3 anniCREDITI FORMATIVI: 180CLASSE DI LAUREA: L-5 Filosofia eL-42 Storia

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PRESIDENTE CORSO DI LAUREAProf. . Duccio Tongiorgi059 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATODott.ssa Angela Piroddi059 [email protected]

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Laurea triennale in

Scienze della Cultura

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TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Diploma di Scuola Secondaria Superiore ACCESSO: libero. Test d’ingresso non selettivo. Per i dettagli consultare il sito

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Esiste oggi una crescente richiesta di perso-nale qualificato che risponda alle molteplici esigenze di educazione e animazione tipi-che di una società avanzata. Istituzioni pubbliche e private operano nella prevenzione del disagio, nei progetti d’inte-grazione culturale, nella cura e nell’educa-zione della prima infanzia. Facendo propria tale richiesta, il corso di lau-rea in Scienze dell’Educazione è stato pro-gettato con la finalità di creare una figura di educatore polivalente, in grado di operare in contesti diversi (dal nido d’infanzia ai servizi socio-educativi), sia con bambini e adole-scenti che con adulti. Si tratta di un corso completo e articolato che, oltre alla didattica in aula, include se-minari avanzati, e prevede la possibilità di fruire degli insegnamenti anche a distanza, mediante l’uso di una apposita piattaforma di e-learning costantemente aggiornata.Il corso riesce a coniugare la teoria con la pra-tica e i principi generali con i casi concreti, permettendo agli studenti di entrare in con-tatto con enti locali, associazioni, imprese e organizzazioni del volontariato educativo. Il corso di laurea (fruibile nell’a.a. 2013/2014 anche in modalità /part-time/) assicura in-fatti la conoscenza delle principali agenzie e strutture educative presenti sul territorio, e prevede progetti formativi da realizzare presso tali enti, con tirocini di circa 400 ore.

cosa si studiaIl corso di studi si articola in un biennio co-mune, che fornisce solide conoscenze nelle scienze dell’educazione e un importante profilo di competenze destinate alla proget-tazione e gestione delle situazioni educative (promozione, recupero e prevenzione).I maggiori contenuti di studio sono rivolti alle teorie e alle principali problematiche di pedagogia e politica educativa, ai processi socio-educativi e storico-culturali (famiglia, società, culture, relazioni inter-etniche), alle dinamiche sociali e psicologiche, anche in riferimento alle condizioni di disagio, margi-nalità e disabilità. Rappresentano un completamento naturale le competenze culturali di base, per una for- mazione in ambiti importanti quali la storia, la filosofia, la linguistica, la letteratura e il diritto. Completano il quadro degli insegna-menti le teorie e i modelli dell’educazione, della didattica e dell’animazione, in contesti non formali, per soggetti in età evolutiva e adulta. Al termine del biennio comune, lo studente può scegliere fra due differenti curricoli: 1. educatori di nido e dei servizi per la prima in-fanzia, 2. educatore sociale e interculturale. Ogni curricolo assicura l’acquisizione di com-petenze ed esperienze specifiche a ciascun ambito. Il tirocinio si svolge presso le molte-plici agenzie educative convenzionate con-con il Dipartimento di Educazione e Scienze Umane.

cosa si diventaIl corso di laurea forma alla professione di educatore in contesti socio-formativi, una figura che può realizzare interventi educati-vi in un’ampia gamma di istituzioni, quali ad esempio i nidi e servizi per la prima infanzia (0-3 anni), i servizi socio-educativi scolastici ed extrascolastici (anche in relazione a sog-getti con disabilità), le comunità alloggio, le case famiglia, le comunità terapeutiche, i centri di aggregazione territoriali, gli atelier e le ludoteche. Durante il corso saranno acquisite le competenze pedagogico-didat-tiche per progettare, gestire e valutare un intervento educativo alla luce delle teorie e delle pratiche più accreditate e innovative. Le competenze psicologiche, per meglio interagire con le persone di diverse età che fruiscono dei servizi educativi, contribuisco-no all’analisi e alla comprensione delle dina-miche relazionali. Rappresentano un completamento naturale le competenze culturali di base, per una for-mazione in ambiti importanti quali la storia, la filosofia, la linguistica, la letteratura e il diritto.

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PRESIDENTE CORSO DI LAUREAProf. Fulvio De Giorgi0522 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATOProf. Nicola Barbieri0522 [email protected]

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SEDE: Viale Allegri, 942121 Reggio EmiliaDURATA: 3 anniCREDITI FORMATIVI: 180CLASSE DI LAUREA: L-19 Scienze dell’educazione e della formazione

Laurea triennale in

Scienze dell’Educazione

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ll corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria è l’unico corso che abilita all’inse-gnamento sia nella scuola dell’infanzia che nella scuola primaria. Il corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria si caratterizza per una didattica in-novativa, che include lezioni in aula, tirocinio nelle scuole, esercitazioni in laboratorio e supporto a distanza mediante una piattafor-ma e-learning costantemente aggiornata. Nei laboratori, gli studenti, in piccoli gruppi, sono guidati da docenti e professionisti della formazione: imparano ad applicare a livello pratico principi e metodologie studiati teori-camente e simulano attività e procedure che contraddistinguono la pratica quotidiana dell’insegnamento. Il corso di studi è fortemente radicato nel ter-ritorio, valorizza le migliori esperienze inno-vative della scuola e rende conto anche del modello reggiano delle scuole dell’infanzia. Infine, il corso garantisce un buon livello di occupazione: a un anno dalla laurea, l’88,5% dei laureati trova un lavoro come insegnan-te (a tempo determinato o indeterminato). (Fonte Alma Laurea 2012)

cosa si studiaIl curricolo del Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria intende formare un laureato professionalmente qualificato, a livello di conoscenze, competenze e abilità per l’insegnamento nella scuola dell’infanzia e primaria.I nuclei oggetto del curricolo di base dell’in-segnante sono: pedagogici (riferibili ai fondamenti, ai processi e alle pratiche di formazione durante il ciclo e nei differenti contesti fisici, sociali e culturali di vita); di-dattici (riferibili ai processi e alle pratiche di insegnamento-apprendimento, ossia di trasmissione e generazione del sapere); psi-cologici, sociologici e antropologici (riferibili alle dimensioni cognitivo-affettive che se-gnano lo sviluppo e l’educazione, al sistema formativo, alle identità e alle appartenenze culturali); di area disciplinare (riferibili a con-tenuti/fondamenti storico-epistemologici dei differenti ambiti del sapere - linguistica italiana, matematica, scienze, storia, ge-ografia, letteratura, inglese, arte, musica, attività motoria - e alle relative didattiche disciplinari); di progettazione, innovazione e controllo-valutazione; interdisciplinari e deontologici. Essi includono anche insegnamenti per l’ac-coglienza degli studenti disabili. Il corso si articola in 30 esami con 20 labo-ratori (che impegnano gli studenti nella trasposizione pratica di quanto appreso in aula), 1 laboratorio di tecnologie didattiche,

5 laboratori di lingua inglese e 8 crediti for-mativi a libera scelta.Sono inoltre previste 600 ore di tirocinio nel-le scuole. La frequenza dei laboratori e del tirocinio è obbligatoria. Gli studenti possono essere coinvolti in pro-getti educativi-didattici e di ricerca promossi dal corso di laurea in collaborazione con le istituzioni scolastiche.

cosa si diventaIl risultato finale del percorso formativo è un laureato qualificato per l’insegnamento nella scuola dell’infanzia o nella scuola pri-maria, in quanto provvisto di competenze specifiche. Queste si articolano in conoscenze: disci-plinari d’area, cioè riferite alle basi teoriche dei diversi settori disciplinari; pedagogiche e psicologiche, per conoscere le teorie rela-tive all’apprendimento, all’insegnamento e alle dinamiche dello sviluppo infantile; so-ciologiche e antropologiche, per saper inter-pretare i contesti di apprendimento, le isti-tuzioni educative, le dinamiche sociali che riguardano l’infanzia e la scuola; operative, per poter intervenire nei casi concreti.

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SEDE: Viale Allegri, 942121 Reggio EmiliaDURATA: 5 anniCREDITI FORMATIVI: 300CLASSE DI LAUREA: LM-85 bis Classe delle lauree magistrali in Scienze della formazione primaria

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PRESIDENTE CORSO DI LAUREAProf.ssa Maria G. Bartolini0522 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATOProf.ssa Laura Cerrocchi0522 [email protected]

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Laurea magistrale a ciclo unico in

Scienze della Formazione Primaria

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Il corso di laurea in Dietistica forma un ope-ratore sanitario, il dietista, che promuove la salute e il benessere della persona attraver-so l’adozione di un corretto ed equilibrato regime alimentare. In particolare, promuo-ve una sana alimentazione sia in individui o collettività sane che in soggetti affetti da patologie. Il percorso formativo è quindi orientato all’acquisizione di competenze ed esperien-ze sia nell’ambito della nutrizione umana, come la ristorazione collettiva, sia nell’am-bito della prevenzione delle patologie le-gate all’alimentazione (obesità, diabete, dislipidemie, disturbi del comportamento alimentare, ecc.) e del loro trattamento die-toterapico. Il corso di laurea, pertanto, dedi-ca particolare attenzione all’acquisizione sia di conoscenze teoriche, in ambito biologico e medico-clinico, sia di competenze tecnico-pratiche (dietetiche e dietoterapiche). In questo contesto, al termine del percorso for-mativo triennale e dopo aver superato l’esa-me finale per l’abilitazione alla professione, il laureato è in grado di esercitare con com-petenza la professione del dietista in ambito sanitario ed extra-sanitario.

cosa si studiaIl Corso di Laurea è così suddiviso: al primo anno, lo studio delle discipline bio-mediche consente la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei pro-cessi fisiologici e patologici che interessano

la nutrizione, oltre che la chimica degli ali-menti e i principi di dietetica. Al secondo anno, lo studio dei principali problemi di salute di una comunità e delle ri-sposte dei servizi socio-sanitari ai fabbisogni nutrizionali, nonché la conoscenza dei fon-damenti psico-pedagogici, consente di otte-nere una buona formazione teorico-pratica nell’ambito della nutrizione delle collettività e dell’educazione alimentare. Al terzo anno, gli insegnamenti medico-spe-cialistici e il tirocinio clinico hanno l’obietti-vo di far l’acquisire competenze specifiche nell’ambito della nutrizione clinica e della dietoterapia e conoscere le principali norme deontologiche che regolano l’esercizio della professione del dietista. Il tirocinio, obbligatorio nei tre anni di corso, è svolto in collaborazione con dietisti lau-reati e dipendenti di strutture universitarie e aziendali convenzionate che, in qualità di tutors, preparano gli studenti all’esercizio della professione. L’esame finale di laurea è abilitante alla professione del dietista.Dopo la laurea, che consente di ottenere il titolo di dottore in dietistica, per esercitare la professione non è, pertanto, richiesto alcun tirocinio aggiuntivo.

cosa si diventaIl dietista è l’operatore sanitario competen-te in tutte le attività finalizzate alla corretta applicazione dell’alimentazione, della nu-trizione e della dietetica. In particolare, può

esercitare le sua professione in tre ambiti principali. Nell’ambito clinico formula ed elabora diete personalizzate (prescritte dal medico) per i pazienti monitorandoli in base all’anda-mento clinico e collabora al trattamento dei disturbi del comportamento alimentare con altre figure professionali. Nell’ ambito collettivo elabora la compo-sizione delle razioni alimentari e dei menù per soddisfare i fabbisogni nutrizionali di gruppi di popolazione; si occupa della qua-lità dei servizi di ristorazione collettiva ero-gati nelle mense scolastiche, aziendali, in strutture ospedaliere e in case protette per anziani. Infine nell’ ambito educativo il die-tista svolge attività didattico-educative nel contesto scolastico o sanitario per promuo-vere corrette abitudini alimentari. Il dietista può esercitare la sua professione, in autono-mia e responsabilità, in strutture sanitarie (ospedali, case di cura, ambulatori) ed extra sanitarie (Comune, Provincia, aziende di ri-storazione, industrie alimentari), pubbliche o private (asili, scuole, centri sportivi), in re-gime di dipendenza o libero-professionale.

TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Diploma di Scuola Secondaria SuperioreACCESSO: programmato. Per i dettagli consultare il sito

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PRESIDENTE CORSO DI LAUREA Prof. Francesca Carubbi059 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATODott.ssa Patrizia Pedrazzi059 [email protected]

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SEDE: Via Campi, 28741125 ModenaDURATA: 3 anniCREDITI FORMATIVI: 180CLASSE DI LAUREA: SNT-3 Professioni sanitarie tecniche

Laurea triennale in

Dietistica

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TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Diploma di Scuola Secondaria SuperioreACCESSO: programmato. Per i dettagli consultare il sito

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LL’incremento delle patologie croniche le-gato all’invecchiamento della popolazione, l’aumento delle probabilità di vita sia in per-sone con esiti di gravi traumi cranici che in bambini nati pre-termine e la frequenza del-le patologie muscolo-scheletriche rappre-sentano alcuni dei bisogni prioritari di saluteper la cura dei quali sono richieste anche lecompetenze specifiche del Fisioterapista.Si assiste sempre di più ad un aumento dellarichiesta di prestazioni da parte dei Fisiotera-pisti anche nell’ambito dello sport, della pre-venzione e dell’educazione sanitaria al fine di mantenere o migliorare i livelli di salute (per esempio nelle fabbriche in cui il lavoro degli operai, realizzato senza criteri ergono-mici, potrebbe compromettere il loro stato di benessere fisico).L’inserimento nella comunità sociale dei di-sabili, sia dell’area infantile che geriatrica, impegna il Fisioterapista a promuovere le azioni necessarie al superamento della disa-bilità, all’abbattimento delle barriere archi-tettoniche, alla promozione della mobilità, sia nell’interno che all’esterno delle abita-zioni.A livello nazionale si sta lavorando per uni-

formare i piani didattici allo standard euro-peo, in modo da favorire l’esercizio della pro-fessione anche in Europa direttamente conla laurea conseguita in Italia.

cosa si studiaIl Corso di Laurea prevede un’organizzazio-ne semestrale delle attività formative.Nel 1° anno si apprendono le discipline di base e si affrontano insegnamenti professio-nalizzanti, integrati con tutorato e tirocinio. Lo studio delle discipline cliniche mediche e fisioterapiche fa sì che lo studente del se-condo e terzo anno raggiunga le seguenti competenze professionali: conoscere le al-terazioni delle funzioni fondamentali, iden-tificare i bisogni fisici, psicologici e sociali di persone di diverse età; progettare l’inter-vento riabilitativo con modalità terapeuti-che consone; agire secondo principi etici, deontologici e disciplinari della professione di Fisioterapista; stabilire e mantenere rela-zioni di aiuto con la persona, la famiglia e il contesto sociale; promuovere azioni per il superamento della disabilità, l’abbattimento delle barriere architettoniche, la promozio-ne della mobilità; apprendere le competen-ze di metodologia della ricerca necessarie all’esercizio della pratica professionale ba-sata sulle migliori evidenze scientifiche; ac-quisire la competenza informatica utile alla gestione dei sistemi informativi dei servizi ed alla propria autoformazione. Il corso di Laurea prevede scambi Erasmus

con Università europee.

cosa si diventaLa definizione delle competenze del Fisiote-rapista deriva dalla declinazione del profilo professionale e dai problemi prioritari di salute della popolazione. I laureati diventa-no operatori dell’area della riabilitazione e svolgono, in via autonoma o in collaborazio-ne con altre figure sanitarie, gli interventi di prevenzione, cura e riabilitazione nelle aree della motricità, delle funzioni corticali supe-riori, e di quelle viscerali conseguenti a even-ti patologici, di varia eziologia, congenita od acquisita in tutte le fasce di età. In riferimen-to alla diagnosi e alle prescrizioni del medi-co, nell’ambito delle loro competenze, ela-borano, anche in equipe multidisciplinare, la definizione del programma di riabilitazione volto all’individuazione ed al superamento del bisogno di salute del disabile. Praticano attività terapeutica per la rieducazione fun-zionale delle disabilità motorie, psicomo-torie e cognitive utilizzando terapie fisiche, manuali, massoterapiche e occupazionali, propongono l’adozione di protesi ed ausili, ne addestrano all’uso e ne verificano l’effica-cia e accertano le rispondenze della meto-dologia riabilitativa attuata agli obiettivi del recupero funzionale. Il Fisioterapista svolge l’attività professiona-le in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professio-nale.

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SEDE: Viale Umberto I, 5042100 Reggio EmiliaDURATA: 3 anniCREDITI FORMATIVI: 180CLASSE DI LAUREA: SNT-2 Professionisanitarie della riabilitazione

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PRESIDENTE CORSO DI LAUREAProf. Adriano Ferrari0522 [email protected]

COORDINATOREDott.ssa Luisa Montanari0522 [email protected]

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Laurea triennale in

Fisioterapia - sede di Reggio Emilia

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L’odontoiatria moderna, come tutta la medi-cina, si fonda sull’assioma che “prevenire sia meglio che curare”. Una corretta igiene orale è di fondamentale importanza per la salute della bocca, in quanto impedisce il deposito e l’accumulo della placca batterica. La plac-ca batterica è la causa della carie dei denti e della malattia delle gengive e dell’osso. Inoltre oggigiorno si assiste sempre di più a richieste da parte dei pazienti di salute in-tesa soprattutto come ricerca del benessere psicofisico, di cura della propria persona, anche in senso estetico e nella finalità di un maggior prestigio sociale. In questo contesto si inserisce la figura dell’igienista dentale che è un professionista della prevenzione e della salute orale. Il Corso di Laurea in Igiene dentale forma un operatore sanitario, l’igienista dentale, che svolge, con autonomia professionale, le pro-cedure necessarie alla cura della salute orale della persona. L’Igienista Dentale costituisce il ponte ideale tra l’odontoiatria preventiva e l’odontoiatria terapeutica ed esplica la sua attività con tut-te le fasce della popolazione, in età pediatri-ca, adulta e geriatrica ed in tutte le condizio-ni cliniche, con pazienti abili e diversamente abili.

cosa si studiaLe attività formative del Corso di Laurea sono organizzate in semestri: nel primo se-mestre del primo anno è previsto lo studio

delle attività formative di base, dal secondo semestre e per i due anni successivi, si svi-luppano le attività professionalizzanti.L’attività formativa comprende le lezioni frontali, le esercitazioni in laboratorio e su manichini e le attività di tirocinio pratico obbligatorio che rappresentano una parte fondamentale del percorso formativo dello studente essendo, questa, una laurea pro-fessionalizzante. Durante il tirocinio, che viene svolto presso le strutture assistenzia-li convenzionate della Facoltà, lo studen-te acquisisce le competenze professionali dell’igienista dentale dunque impara a valu-tare, pianificare,attuare e monitorare l’inter-vento igienico-odontoiatrico.Al termine del percorso di studi il laureato deve: possedere una buona conoscenza di base dei sistemi biologici umani, con enfasi particolare per le strutture della testa e del cavo orale; conoscere i quadri delle preva-lenti malattie nell’adulto e nel bambino; conoscere l’eziopatogenesi, diagnosi, pro-filassi e prevenzione delle malattie dento parodontali nel paziente in età pediatrica, nell’adulto e nell’anziano e conoscere il ri-schio infettivo in ambito odontoiatrico e le modalità di disinfezione e sterilizzazione per controllarlo.

cosa si diventaL’igienista dentale è un operatore sanitario che promuove la salute orale con il fine di migliorare la salute dell’intero organismo ol-

tre che l’estetica della persona e l’autostima. Fa diagnosi clinica e radiografica relativa-mente alle patologie delle gengive e dei denti e collabora con l’odontoiatra alla com-pilazione della cartella clinica odontosto-matologica e alla formulazione del piano di trattamento. Provvede all’istruzione sulle varie metodi-che di igiene orale e sull’uso dei mezzi dia-gnostici idonei ad evidenziare il principale agente eziologico delle patologie orali, ossia la placca batterica. Indica le norme di un’alimentazione raziona-le ai fini della tutela della salute dentale ed è deputato alla pulizia dei denti, all’applica-zione di fluoro e/o sigillanti per prevenire la carie e agli sbiancamenti dentali. Attualmente la professione è in grande svi-luppo e il mercato offre un’altissima richie-sta, causa lo scarso numero di igienisti den-tali abilitati. L’attività professionale può essere svolta in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero professiona-le. L’igienista può inoltre svolgere attività di ricerca presso università ed enti di ricerca locali.

TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Diploma di Scuola Secondaria SuperioreACCESSO: programmato. Per i dettagli consultare il sito

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PRESIDENTE CORSO DI LAUREAProf. Andrea Forabosco059 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATODott.ssa M. Rosaria Bibbò059 [email protected]

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SEDE: Via del Pozzo, 7141124 ModenaDURATA: 3 anniCREDITI FORMATIVI: 180CLASSE DI LAUREA: SNT-3 professioni sanitarie tecniche

Laurea triennale in

Igiene Dentale

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TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Diploma di Scuola Secondaria SuperioreACCESSO: programmato. Per i dettagli consultare il sito

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Il Corso di Laurea in Infermieristica permette di diventare Infermiere ossia il professionista sanitario responsabile dell’assistenza gene-rale infermieristica ed esercitare una profes-sione socialmente utile. Iscriversi a questo Corso di Laurea consente dunque di diventare un professionista della salute con una solida formazione nelle di-scipline clinico-assistenziali, relazionali ed educative.La professione di Infermiere offre opportuni-tà di lavoro che spaziano dall’ambito dell’as-sistenza alla persona a quello dell’educazio-ne sanitaria e della prevenzione, dall’ambito della didattica a quello della ricerca. Essa permette inoltre di assumere importan-ti responsabilità sulla base di una solida pre-parazione universitaria e poter contare su un futuro lavorativo sicuro e stabile.Conseguita la laurea triennale è possibi-le accedere a percorsi formativi altamente professionalizzanti come il Corso di Laurea magistrale in Scienze infermieristiche e oste-triche e i Corsi di Master universitari di 1° li-vello.

cosa si studiaLa formazione del professionista Infermiere è caratterizzata da un apprendimento sia te-orico sia clinico-assistenziale (tirocinio).La disciplina portante del Corso di Laurea è l’Infermieristica, che studia come risponde-re ai bisogni della persona con problemi di salute e viene trattata sia a livello generale sia nelle applicazioni alle varie branche della Medicina.Le materie di studio spaziano dall’anatomia all’infermieristica, dalla cardiologia alla psi-cologia e dall’inglese all’informatica. La sede di Modena offre un percorso for-mativo che si caratterizza, tra l’altro, per in-segnamenti quali promozione della salute e della sicurezza, principi e tecniche della relazione assistenziale, infermieristica in medicina, chirurgia, pediatria, urgenza ed emergenza, educazione terapeutica e infer-mieristica del dolore. L’attività didattica è svolta con modalità sia tradizionali (lezioni plenarie) sia innovative (attività interattive a piccoli gruppi). Il tirocinio è svolto presso strutture pubbli-che e private su tutto il territorio provinciale con la supervisione da parte di tutor del Cor-so di Laurea e guide di tirocinio.Prima del tirocinio gli studenti si esercitano in laboratori didattici dove è possibile simu-lare, tramite l’utilizzo di manichini e presidi sanitari, le procedure infermieristiche appre-se in teoria.Gli studenti possono svolgere 12 settimane di tirocinio presso Università di vari Paesi,

quali Spagna, Olanda, Svezia, Germania, Tur-chia e Finlandia, all’interno del Programma LLP/Erasmus.

cosa si diventaAl termine del percorso formativo triennale lo studente consegue il titolo di laurea in Infermieristica, diventando così Infermiere ossia il professionista sanitario responsabile dell’assistenza generale infermieristica, con funzioni educative nell’ambito della preven-zione delle patologie e funzioni di assistenza diretta a malati e disabili di tutte le età.L’assistenza è il cuore della professione di Infermiere e accomuna tutti gli infermieri, in qualunque ambito lavorativo. Si tratta di prendersi cura dell’altro, maturan-do la capacità di rispondere su basi scienti-fiche ai bisogni delle persone con problemi di salute.Per esercitare la professione di Infermiere occorre conseguire il titolo accademico ed iscriversi all’albo professionale. Questa professione può essere svolta presso strutture sanitarie, pubbliche o private, e/o nell’ambito territoriale e dell’assistenza do-miciliare, in regime di dipendenza o libero-professionale.

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SEDE: Via del Pozzo, 7141124 ModenaDURATA: 3 anniCREDITI FORMATIVI: 180CLASSE DI LAUREA: SNT-1 Professioni sanitarie, infermieristiche e professione sanitaria ostetrica

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PRESIDENTE CORSO DI LAUREAProf.ssa Anna Iannone059 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATODott.ssa Paola Ferri059 [email protected]

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Laurea triennale in

Infermieristica - sede di Modena

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Il cambiamento culturale e sociale che sta avvenendo negli ultimi anni dovuto al mu-tamento della tipologia delle malattie, al progresso scientifico e tecnologico della medicina, alla richiesta espressa dalla po-polazione di ottenere prestazioni sicure ed efficaci, sono solo alcuni degli elementi che richiedono all’infermiere la capacità di ap-procciarsi in modo competente alle proble-matiche assistenziali. E’ in questa ottica che si inserisce il Corso di laurea in Infermieristica di Reggio Emilia. Il Corso di laurea in Infermieristica si pone l’obiettivo di formare operatori che svolgo-no, con autonomia professionale, attività dirette alla prevenzione, alla cura e salva-guardia della salute individuale e collettiva, espletando le funzioni individuate dal profi-lo professionale, dal codice deontologico ed utilizzando metodologie di pianificazione per obiettivi dell’assistenza nell’età evoluti-va, adulta e geriatrica. Nei contesti sanitari, gli infermieri sono gli operatori più vicini ai bisogni dei singoli e della popolazione e per questo occorrono attitudini personali, moti-vazione ed un rigoroso percorso formativo dal punto di vista umano, scientifico e pra-tico.

cosa si studiaLa Sede di Reggio Emilia offre un percorso formativo, articolato in tre anni, caratterizza-to da insegnamenti teorici e pratici finalizza-ti alla presa in carico della persona assistita

e della famiglia con un’attenzione non solo alla malattia ma ai vissuti della persona in malattia. Gli studenti hanno la possibilità di sperimen-tare una forma di didattica tutoriale, a piccoli gruppi, sia nei laboratori infermieristici sia in tirocinio. Il tirocinio clinico, che rappresenta una parte fondamentale del percorso formativo dello studente, avviene attraverso l’affiancamen-to di tutor ed infermieri che operano nelle strutture ospedaliere e territoriali presenti su tutto il territorio reggiano. Alle tradizionali lezioni con il docente si af-fiancano altre attività quali seminari e l’op-portunità di effettuare esperienze di stage all’estero, con percorsi personalizzati. Il programma di studio vuole far sviluppa-re ed acquisire allo studente, competenze professionali specifiche, in riferimento a tre ambiti principali: area clinica (progettazione assistenziale e valutazione degli interventi infermieristici, educazione terapeutica fina-lizzata all’autogestione della malattia); area organizzativa (economia e organizzazione sanitaria, lavoro in team) e area professiona-le (sviluppo della professione e della discipli-na, utilizzo dei risultati della ricerca infermie-ristica e formazione continua).

cosa si diventaL’esame finale abilita all’esercizio professio-nale di Infermiere responsabile dell’assisten-za generale infermieristica, previa iscrizione

all’Albo professionale. L’Infermiere laureato può trovare occupazio-ne in Italia e nell’ambito della Comunità Eco-nomica Europea; inoltre può esercitare l’atti-vità alle dipendenze di Aziende Ospedaliere, Residenze Sanitarie, Istituti di Ricovero, altre strutture pubbliche e private in regime libe-ro professionale come singolo e/o associato.L’infermiere può lavorare in qualsiasi con-testo di cura esprimendo competenze cli-niche, relazionali ed educative; assumere la funzione di infermiere di comunità, di di-stretto o territorio lavorando in autonomia e in forte integrazione con altri operatori sanitari; svolgere il ruolo di tutor di altri stu-denti o infermieri non esperti; partecipare attivamente al miglioramento dell’assisten-za infermieristica lavorando in gruppi di la-voro, di progetto o ricerca; sviluppare ulte-riormente la sua formazione nel campo della ricerca, delle competenze cliniche e nell’or-ganizzazione o dirigenza.

TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Diploma di Scuola Secondaria SuperioreACCESSO: programmato. Per i dettagli consultare il sito

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PRESIDENTE CORSO DI LAUREAProf. Anto de Pol059.4224841 - [email protected]

DELEGATO AL TUTORATODott.ssa Daniela Mecugni0522.522427 - [email protected]@unimore.it

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SEDE: Via Amendola 2, padiglioni Livi e De Sanctis42122 Reggio EmiliaDURATA: 3 anniCREDITI FORMATIVI: 180CLASSE DI LAUREA: SNT-1 Professioni sanitarie, infermieristiche e professione sanitaria ostetrica

Laurea triennale in

Infermieristica - sede di Reggio Emilia

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La prevenzione, l’educazione e la riabilitazio-ne delle alterazioni del linguaggio e della co-municazione rivestono oggigiorno un ruolo sempre più importante e rilevante non solo in età evolutiva ma anche in età adulta. Si assiste sempre più ad un aumento delle ri-chieste di intervento logopedico per proble-mi di linguaggio e comunicazione, problemi di voce, articolazione, fluenza, problemi del-la capacità e percezione uditiva, problemi di apprendimento della letto-scrittura e del calcolo. E’ peraltro noto il progressivo invec-chiamento della popolazione, i cambiamenti sociali che devono essere considerati e pre-visti e che comporteranno un ulteriore incre-mento, negli anni, degli interventi inerenti le turbe comunicative originate da inadegua-tezze socio-culturali e da sempre più diffuse situazioni di bilinguismo. E’ in questa prospettiva che si inserisce il Corso di laurea in Logopedia. Il corso si pone l’obiettivo di formare un operatore professionale specializzato che possieda una preparazione interdisciplinare che gli permetta di applicare le conoscenze mediche, psicologiche, pedagogiche, ria-

bilitative alle molteplici problematiche del linguaggio e del suo apprendimento, della comunicazione, delle funzioni corticali su-periori, delle funzioni orali, in età evolutiva, adulta e geriatrica.

cosa si studiaIl Corso di Laurea prevede un organizza-zione semestrale delle attività formative: il primo semestre del primo anno di corso è destinato esclusivamente alle attività for-mative di base; dal secondo semestre e per i due anni successivi, si sviluppano le attività professionalizzanti. L’attività formativa comprende lezioni fron-tali, esercitazioni e attività di tirocinio prati-co-applicativo obbligatorio. Il tirocinio, che rappresenta una parte fon-damentale del percorso formativo dello studente, ha come obiettivo l’acquisizione delle competenze professionali del logope-dista relative alla valutazione, pianificazione, attuazione e monitoraggio dell’intervento logopedico. L’attività del tirocinante viene svolta presso le strutture assistenziali convenzionate della Facoltà di Medicina dell’Ateneo e/o presso aziende pubbliche o private locali e nazio-nali. Il programma di studio è fortemente orien-tato allo studente per consentire lo sviluppo e la maturazione delle competenze profes-sionali proprie del logopedista in riferimen-to a tre aree: area clinica (prevenzione, presa

in carico, trattamento e Counselling), area organizzativa (autonomia e lavoro in team), area professionale (sviluppo della professio-ne e della disciplina). Il modello didattico adottato è teso a favori-re l’integrazione delle competenze acquisite e un’elevata interazione tra docenti e stu-denti.

cosa si diventaIl logopedista è l’operatore sanitario che svolge la propria attività nella prevenzione e nel trattamento riabilitativo delle patologie del linguaggio e della comunicazione in età evolutiva, adulta e geriatrica. La sua attività è volta all’educazione e alla rieducazione di tutte le patologie e le di-sfunzioni che provocano disturbi della voce, della parola, del linguaggio orale e scritto e degli handicap comunicativi. L’attività professionale può essere svolta in strutture sanitarie, pubbliche o private in re-gime di dipendenza o libero professionale. L’attività potrà essere svolta, in particolare, presso le strutture ospedaliere e territoriali del Sistema Sanitario Nazionale; nelle strut-ture e nei poliambulatori privati e/o conven-zionati; nelle scuole materne ed elementari; nelle strutture protette per anziani; negli studi privati. Può inoltre svolgere attività di ricerca presso istituzioni di ricerca scientifi-ca, progetti di enti locali, e attività dirigen-ziali e amministrative presso istituzioni sani-tarie pubbliche e private.

TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Diploma di Scuola Secondaria SuperioreACCESSO: programmato. Per i dettagli consultare il sito

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SEDE: Viale Umberto I, 5042100 Reggio EmiliaDURATA: 3 anniCREDITI FORMATIVI: 180CLASSE DI LAUREA: SNT-2 Professionisanitarie della riabilitazione

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PRESIDENTE CORSO DI LAUREAProf.ssa Elisabetta [email protected]

COORDINATOREDott.ssa Elisabetta Losi0522 [email protected]

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Laurea triennale in

Logopedia - sede di Reggio Emilia

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La figura professionale dell’Ostetrica ha un ruolo importante nell’ambito del Sistema Sanitario perché fra le sue competenze ha il privilegio e l’onere di assistere e consigliare la donna in un periodo speciale e delica-to della sua vita cioè la gravidanza, il parto ed il puerperio. Pertanto, il corso di Laurea in Ostetricia offre allo studente un profilo scientifico filtrato dalle esigenze professio-nali, un profilo pratico di altissimo valore tecnico e un profilo culturale che privilegia la comunicazione, la formazione continua e la difesa della salute della donna e del neo-nato.

cosa si studiaIl Corso di Laurea prevede un organizzazio-ne semestrale delle attività formative con la presenza nel primo semestre del primo anno di corso di un ampio spettro di discipli-ne di base; dal secondo semestre e per i due anni successivi, si sviluppano poi le attività professionalizzanti con le discipline caratte-rizzanti e di contesto nelle aree delle scien-ze biologiche, cliniche e chirurgiche, delle scienze umane e psico-pedagogiche e delle scienze del management sanitario. In particolare, si studiano i problemi di salute della donna nel suo ciclo biologico-sessuale e le risposte dei servizi sanitari e socio-assi-stenziali ai principali bisogni della donna, del neonato e della coppia. Si studiano altresì i fenomeni biologici ed i principali meccanismi di funzionamento de-

gli organi ed apparati nello specifico della fisiologia della riproduzione umana e dello sviluppo embrionale. Vengono forniti i fondamenti della fisiopa-tologia applicati alle situazioni cliniche, per patologie in gravidanza, anche in relazione a parametri diagnostici. Il tirocinio pratico si incentra sull’assistenza alla gravidanza fisiologica,al travaglio di parto, al puerpe-rio, alla diagnostica prenatale, alla degenza ostetrica, alla assistenza ambulatoriale gi-necologica ed ostetrica presso strutture ac-creditate del Sistema Sanitario Nazionale, in varie sedi delle province di Modena e Reggio nell’Emilia. L’attività formativa comprende lezioni fron-tali, esercitazioni e attività di tirocinio pratico applicativo obbligatorio. Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l’attività formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con la supervisione e la guida di tutors pro-fessionali e di guide di tirocinio.

cosa si diventaNell’ambito della professione sanitaria di Ostetrica/o, i laureati sono professionisti sa-nitari che assistono e consigliano la donna nel periodo della gravidanza, durante il par-to e nel puerperio, conducono e portano a termine parti eutocici con propria responsa-bilità e prestano assistenza al neonato. Det-ta assistenza preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa è di natura tecnica, relazionale,

educativa. I laureati in ostetricia, per quanto di loro competenza, partecipano ad interventi di educazione sanitaria e sessuale sia nell’am-bito della famiglia che nella comunità, alla preparazione psicoprofilattica al parto, alla preparazione e all’assistenza negli interven-ti ginecologici, alla prevenzione e all’accer-tamento dei tumori della sfera genitale fem-minile, ai programmi di assistenza materna e neonatale. Gestiscono inoltre, nel rispetto dell’etica professionale e in quanto membri dell’équi-pe sanitaria, gli interventi assistenziali di loro competenza. Sono in grado di individuare si-tuazioni potenzialmente patologiche che ri-chiedono l’intervento medico e di praticare, ove occorra, le relative misure di particolare emergenza. I laureati sono abilitati a svolgere la propria attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipenden-za o libero-professionale; contribuiscono alla formazione del proprio profilo e del perso-nale di supporto e concorrono direttamente alla formazione continua ed alla ricerca.

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PRESIDENTE CORSO DI LAUREAProf. Fabio Facchinetti059 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATODott.ssa Alba Ricchi059 [email protected]

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SEDE: Via del Pozzo, 7141124 ModenaDURATA: 3 anniCREDITI FORMATIVI: 180CLASSE DI LAUREA: SNT-1 Professioni sanitarie, infermieristiche e professione sanitaria ostetrica

Laurea triennale in

Ostetricia

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Il 13 maggio del 1978 entra in vigore la leg-ge 180 (“Legge Basaglia”) in cui si definisce come nuovo luogo di cura per le persone af-fette da disturbi psichiatrici non più l’Ospe-dale Psichiatrico (“Manicomio”) ma il “territo-rio” grazie alla definizione di nuove strutture come i Dipartimenti di Salute Mentale. La riabilitazione psichiatrica nasce proprio in questo contesto: riabilitazione è autono-mia, è emancipazione dell’individuo che attraverso opportuni percorsi riacquisisce e sviluppa capacità perdute. La figura del riabilitatore psichiatrico rap-presenta quindi un elemento fondamentale ed innovativo dell’equipe terapeutica dove svolge in autonomia la propria professione. In particolare lavora a stretto contatto con il paziente psichiatrico per consentirgli di riacquistare, attraverso opportune tecniche riabilitative, quelle abilità che la malattia mentale ha compromesso.

cosa si studiaIl Corso di Laurea in Tecnica della Riabilita-zione Psichiatrica prevede un’organizzazio-

ne semestrale delle attività formative. Il primo semestre del primo anno di corso è destinato esclusivamente alle attività forma-tive di base o propedeutiche (Fisica, Statisti-ca, Informatica, Biologia, Genetica, Chimica, Istologia e Anatomia). Dal secondo semestre e per i due anni suc-cessivi vengono affrontate le attività for-mative caratterizzanti specifiche del profilo professionale (Psichiatria, Neuropsichiatria Infantile, Psicologia Clinica, Igiene Generale e Psicofarmacologia) e le attività formative affini/integrative legate per lo più a discipli-ne di natura organizzativa-gestionale: Orga-nizzazione Aziendale, Psicologia del Lavoro, Sistemi di Elaborazione delle Informazioni e Metodologia della Ricerca. Il processo formativo è articolato in lezio-ni frontali e tirocinio pratico. In particolare quest’ultimo ha come obiettivo l’acquisizio-ne delle competenze professionali del riabi-litatore psichiatrico, vale a dire, valutazione, pianificazione, attuazione e monitoraggio dell’intervento riabilitativo. L’attività formativa professionalizzante, rela-tiva al tirocinio, si svolge presso strutture, sia pubbliche che private, convenzionate con il Corso di Laurea: Azienda USL di Reggio Emi-lia, Azienda USL di Modena, Casa di Cura “Vil-la Maria Luigia” (PR), Casa di Cura “Villa Igea” (MO), Casa di Cura “Villa Rosa” (MO), “L’Arco-baleno Servizi – Cooperativa sociale” (RE) ed il “Consorzio Sociale Girasole” (MO).

cosa si diventaI Tecnici della riabilitazione psichiatrica col-laborano alla valutazione della disabilità psichica e delle potenzialità, analizzano bi-sogni e istanze evolutive e rivelano le risorse del contesto familiare e socio-ambientale. Collaborano all’identificazione degli obiet-tivi formativo-terapeutici e di riabilitazione psichiatrica nonché alla formulazione dello specifico programma di intervento mirato al recupero e allo sviluppo del soggetto in trattamento. Attuano interventi volti all’abilitazione/ria-bilitazione dei soggetti alla cura di sé e alle relazioni interpersonali di varia complessità nonché, ove possibile, ad un’attività lavorati-va. Operano nel contesto della prevenzione primaria sul territorio, al fine di promuovere lo sviluppo delle relazioni di rete, per favori-re l’accoglienza e la gestione delle situazioni a rischio di patologie manifestate. Operano sulle famiglie e sul contesto so-ciale dei soggetti, allo scopo di favorirne il reinserimento nella comunità. Collaborano alla valutazione degli esiti del programma di abilitazione e riabilitazione nei singoli soggetti, in relazione agli obiettivi prefissati e contribuiscono alla formazione del perso-nale di supporto e concorrono direttamen-te all’aggiornamento relativo al loro profilo professionale.

TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Diploma di Scuola Secondaria SuperioreACCESSO: programmato. Per i dettagli consultare il sito

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SEDE: Via Amendola 2 - Padiglione De Sanctis42122 Reggio EmiliaDURATA: 3 anniCREDITI FORMATIVI :180CLASSE DI LAUREA: SNT-2 Professionisanitarie della riabilitazione

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PRESIDENTE CORSO DI LAUREAProf. Marco Rigatelli059 [email protected]

COORDINATOREDott. Luca Pingani0522 522077 - 059 [email protected]

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Laurea triennale in

Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica - sede di Reggio Emilia

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Le malattie cardiovascolari rappresentano oggi la principale causa di mortalità e mor-bilità nei paesi occidentali dovuta anche al progressivo invecchiamento della popola-zione e sono all’origine del 40% dei decessi. Queste malattie interessano il cuore e i vasi sanguigni adiacenti e possono assumere varie forme: ipertensione, coronaropatie, disfunzioni cardiache e infarto. La salute del cuore dipende fortemente dai compor-tamenti e dagli stili di vita. Per poter essere efficaci,le strategie di prevenzione devono pertanto concentrarsi su fattori chiave come il consumo di tabacco e alcool, l’alimentazio-ne, l’attività fisica e lo stress psicosociale. Alla luce di quanto detto è indispensabile prepa-rare dei bravi professionisti che collaborino con il medico nella prevenzione , nell’as-sistenza tecnica e psicologica del malato cardiopatico, questo comporta impegno emotivo continuo ma anche la costante sen-sazione di sentirsi utili. E’ in questa prospet-tiva che si inserisce il Corso di Laurea che si pone l’obbiettivo di formare un operatore sanitario altamente specializzato con una preparazione interdisciplinare che gli per-mette di lavorare in gruppo e di integrarsi con le altre figure professionali.

cosa si studiaIl Corso di Laurea si articola nell’arco di tre anni durante i quali lo studente viene prepa-rato con lezioni frontali e tirocini all’esercizio della futura professione.

Il piano di studi prevede che i laureati deb-bano possedere un’adeguata conoscenza di base dei sistemi biologici, avere conoscenze fisiopatologiche e anatomiche degli organi ed apparati con particolare riguardo all’ap-parato cardiovascolare e possedere adegua-te conoscenze di elettrofisiologia, tecniche di immagine, ultrasuoni, emodinamica e car-diochirurgia. E’ prevista un’organizzazione semestrale delle attività formative:.Il primo semestre del primo anno è destinato esclu-sivamente alle attività formative di base, dal secondo semestre e per i due anni successivi si sviluppano le attività professionalizzanti. L’attività formativa comprende lezioni fron-tali, esercitazioni pratiche per apprendere l’uso di apparecchiature e attività di tirocinio pratico obbligatorio. Il tirocinio, che rappre-senta una parte fondamentale del percorso formativo dello studente, ha come obiettivo l’acquisizione delle competenze professio-nali e viene svolto presso le Cardiologie e Cardiochirurgie nazionali e internazionali convenzionate con la nostra Facoltà. Il mo-dello didattico adottato è teso a favorire l’integrazione delle competenze acquisite e un’elevata interazione tra docente e studen-te.

cosa si diventaI tecnici di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare sono operatori sanitari, con specificità proprie, che provve-dono alla conduzione e alla manutenzione

delle apparecchiature relative alle tecniche di circolazione extracorporea, emodinamica, elettrofisiologia ed ultrasuoni. Le loro mansioni sono prevalentemente di natura tecnica: coadiuvano il personale medico fornendo indicazioni essenziali o conducendo apparecchiature finalizzate alla diagnostica emodinamica o vicarianti le funzioni cardiocircolatorie. Pianificano, ge-stiscono e valutano quanto necessario per il buon funzionamento delle apparecchiature garantendo, quindi, la corretta applicazione delle tecniche di supporto. L’aggiornamento degli studenti è continuo, grazie alla parte-cipazione a convegni e seminari a livello na-zionale riguardanti argomenti sia di cardio-logia non invasiva che invasiva. L’attività professionale può essere svolta in strutture sanitarie pubbliche o private, na-zionali o internazionali, nelle sale operato-rie e nei servizi di cardiologia in regime di dipendenza o libero-professionale. Interes-santi sono anche le offerte di lavoro presso ditte private produttrici di apparecchiature elettromedicali come specialista di prodot-to.

TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Diploma di Scuola Secondaria SuperioreACCESSO: programmato. Per i dettagli consultare il sito

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PER INFORMAZIONI

PRESIDENTE CORSO DI LAUREAProf. Roberto Parravicini059 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATODott.ssa Rossella Bernardi059 [email protected]

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SEDE: Via del Pozzo, 7141124 ModenaDURATA: 3 anniCREDITI FORMATIVI: 180CLASSE DI LAUREA: SNT-3 Professioni sanitarie tecniche

Laurea triennale in

Tecniche di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare

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Nell’ambito dei Corsi di Laurea di primo li-vello dell’area sanitaria, quello in Tecniche di Laboratorio Biomedico si presenta come un corso altamente innovativo per il suo spicca-to carattere sperimentale. È, infatti, in grado di affiancare ad una buo-na preparazione teorica un’altrettanto valida esperienza pratica, formando figure profes-sionali altamente specializzate, dotate di competenze tecniche specifiche, immedia-tamente impiegabili e spendibili nel mondo del lavoro. Il settore principale è quello sanitario tecni-co-diagnostico, in cui la figura del laureato in tecniche di laboratorio biomedico svolge, con piena autonomia professionale, le pro-cedure tecniche necessarie all’esecuzione di metodiche diagnostiche su materiali e re-perti biologici.A questa figura professionale va attribuito un ruolo chiave nell’ambito dell’interdiscipli-narietà delle competenze, ormai sempre più necessaria in ambito medico-scientifico, che servono per arrivare in tempi brevi a fornire diagnosi e cure precise e mirate, a vantaggio della salute del paziente. Il tecnico di laboratorio, svolge il proprio

ruolo con autonomia professionale e in col-laborazione con il personale dirigente pre-posto alle diverse responsabilità.

cosa si studiaIl corso si articola nell’arco di tre anni duran-te i quali lo studente viene progressivamen-te preparato all’esercizio della futura profes-sione, attraverso un intenso programma di lezioni frontali e tirocini pratici, svolti con la supervisione e la guida di tutori professiona-li ed in conformità con gli standard europei. L’accesso al Corso di Laurea è programma-to, pertanto è necessario il superamento di una prova di ammissione, che solitamente si svolge nel mese di Settembre. La frequenza alle lezioni ed ai tirocini è ob-bligatoria. Gli studi forniscono un’adeguata prepara-zione sia nelle discipline scientifiche di base che in quelle professionalizzanti, per una migliore comprensione dei processi pato-logici ed un migliore supporto diagnostico. Gli studenti dovranno inoltre conoscere al-meno una lingua dell’Unione Europea, oltre l’Italiano, nell’ambito specifico di competen-za e per lo scambio di informazioni generali. L’attività pratica viene svolta presso diversi laboratori dell’Università degli Studi di Mo-dena e dell’Azienda Ospedaliera Policlinico di Modena e dell’ Nuovo Ospedale Civile Sant Agostino ed Estense di Baggiovara.

cosa si diventaI laureati sono operatori sanitari dell’area tecnico-diagnostica che potranno svolgere attività di laboratorio, di analisi e di ricerca presso i Laboratori di Analisi Chimico Clini-che, di Farmacotossicologia, Endocrinologia, Immunoematologia e Trasfusionale, Patolo-gia Clinica, Microbiologia, Virologia, Anato-mia Patologica (compresa la Sala Settoria), Medicina Legale, Genetica Medica, Veteri-naria ed altri, e presso strutture private (ditte Biomedicali, laboratori privati di ricerca e di diagnostica) autorizzate secondo la norma-tiva vigente, con rapporto di dipendenza o libero-professionale. Sono responsabili, nelle strutture di labora-torio, del corretto adempimento delle pro-cedure analitiche e del loro operato nell’am-bito delle loro funzioni in applicazione dei protocolli di lavoro definiti dai dirigenti responsabili; controllano e verificano il cor-retto funzionamento delle apparecchiature ; partecipano alla programmazione e organiz-zazione del lavoro nell’ambito della struttura in cui operano; contribuiscono alla formazio-ne del personale di supporto e concorrono direttamente all’aggiornamento relativo al loro profilo professionale e alla ricerca.

TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Diploma di Scuola Secondaria SuperioreACCESSO: programmato. Per i dettagli consultare il sito

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SEDE: Via del Pozzo, 7141124 ModenaDURATA: 3 anniCREDITI FORMATIVI: 180CLASSE DI LAUREA: SNT-3 Professioni sanitarie tecniche

PER INFORMAZIONI

PRESIDENTE CORSO DI LAUREAProf. Antonino Maiorana059 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATODott.ssa Donatella Rabitti059 [email protected]

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Laurea triennale in

Tecniche di Laboratorio Biomedico

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La laurea in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia consente di attuare tutte le procedure di imaging di ca-rattere radiologico, di Medicina Nucleare e di Radioterapia utilizzando in modo autono-mo ed altamente professionale le moderne attrezzature che utilizzano come sorgente di immagine i raggi X, i raggi gamma, la riso-nanza magnetica e gli ultrasuoni.L’utilizzazione di questi moderni mezzi di indagine ormai indispensabili in qualunque disciplina medica avviene sotto la respon-sabilità del laureato triennale che si occupa anche del controllo di qualità.La collaborazione fattiva con i fisici sanitari e soprattutto con i medici radiologi e me-dico nucleare e radioterapisti caratterizza il lavoro in equipe proprio di questa laurea professionalizzante. Dato l’elevato conte-nuto tecnologico di questa laurea e il forte legame con la continua evoluzione delle ap-parecchiature e delle tecniche radiologiche, il tecnico di radiologia vedrà ampliarsi sem-pre più i propri spazi professionali in ambito sanitario.

cosa si studiaNel Corso dei tre anni di studio , organizzati in lezioni frontali e tirocini professionaliz-zanti, lo studente apprende i principi fon-damentali di biochimica, anatomia, fisiolo-gia, patologia generale e clinica, igiene e di primo soccorso, patrimonio di base per un’ operatore sanitario.

Particolare rilevanza rivestono gli insegna-menti teorici e pratici finalizzati ad appren-dere i principi della radioprotezione con riferimento agli effetti delle radiazioni ioniz-zanti, le tecniche radiologiche, mediconu-cleari, radioterapiche e di fisica sanitaria.Le applicazioni informatiche nell’area ra-diologica, con riferimento all’archiviazione di immagini, di referti e di dati di interesse clinico sanitario, le modalità di uso diagno-stico e terapeutico di radiazioni ionizzanti e traccianti radioattivi, di energie termiche, ul-trasoniche e di risonanza magnetica sono at-tività che vengono direttamente sperimen-tate dallo studente nei reparti delle strutture pubbliche e private convenzionate.Lo studente durante il percorso di studi, ap-prende anche le modalità di verifica e con-trollo di qualità delle apparecchiature a lui affidate e le procedure operative in radiolo-gia interventistica.L’accesso al corso di laurea è programmato, pertanto gli studenti per iscriversi devono superare un test d’ingresso, previsto per la prima settimana di settembre di ogni anno.

cosa si diventaIl laureato tecnico di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia è un operato-re sanitario dell’area tecnico-diagnostica e dell’area tecnico-assistenziale che svolge, con autonomia professionale, le procedure tecniche necessarie alla esecuzione di me-todiche diagnostiche su materiali biologici

o sulla persona, ovvero attività tecnico assi-stenziale.Può svolgere la propria attività nelle struttu-re sanitarie pubbliche o private, in rapporto di dipendenza o libero professionale, nei settori di Radiologia diagnostica, Radiotera-pia, Medicina Nucleare e Fisica sanitaria.Attualmente i contratti di lavoro non preve-dono la differenziazione stipendiale per le figure con laurea triennale ed i “tecnici” pro-venienti da scuole locali o regionali ormai da anni soppresse.Questa carenza legislativa,tuttavia, non si ripercuote sulle possibilità future di carriera.La laurea professionalizzante che si acquisi-sce in alcune sedi universitarie con ulteriori due anni di studio permette, infatti, sviluppi di carriera che sono riservati ai laureati trien-nali.La laurea professionalizzante consente di entrare immediatamente nel mondo del la-voro con un bagaglio tecnico di tutto rispet-to che consente di svolgere il proprio lavoro in perfetta autonomia in strutture pubbliche e private nel campo già descritto.

TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Diploma di Scuola Secondaria SuperioreACCESSO: programmato. Per i dettagli consultare il sito

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PRESIDENTE CORSO DI LAUREAProf. Guido Ligabue059 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATODott.ssa Caterina Caputo 059 [email protected]

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SEDE: Via del Pozzo, 7141124 ModenaDURATA: 3 anniCREDITI FORMATIVI: 180CLASSE DI LAUREA: SNT-3 Professionisanitarie tecniche

Laurea triennale in

Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia

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La nostra vita è costantemente caratteriz-zata dalle azioni che compiamo, da soli o assieme ad altri, nell’attività quotidiana, nel lavoro e nei momenti di svago. L’apprendi-mento della maggior parte dei nostri gesti inizia nei primi mesi di vita e continua senza mai interrompersi; le nostre abilità miglio-rano o si modificano in base alle esperienze compiute e alle vicende che costantemente ci coinvolgono. Il più delle volte ciò che fac-ciamo avviene in modo così spontaneo e “automatico” che non ce ne rendiamo quasi conto finché un evento, magari banale, non ci rende più possibile compierlo di nuovo. La Terapia Occupazionale ha le sue basi su questi presupposti e si pone come obiettivo rendere le persone il più possibile autono-me, proprio nelle attività che una malattia o altro evento morboso rendono difficoltose o impossibili. Ciò può avvenire in vari modi, con l’utilizzo di tecniche specifiche, con l’individuazio-ne di ausili adatti e con il suggerimento di modifiche all’ambiente. Assieme agli altri Professionisti della Riabilitazione, i Terapi-sti Occupazionali si impegnano a condurre

le persone con disabilità a raggiungere le condizioni di massima autonomia e indipen-denza possibili, tenendo conto anche della loro età, della gravità della malattia, della prognosi e del contesto sociale in cui vivono.

cosa si studiaIl corso di studi è strutturato in semestri. In ciascuno di essi sono previste diverse tipolo-gie di attività didattica: in aula, nei laboratori didattici e il tirocinio. Quest’ultimo si effettua sia presso strutture del Servizio Sanitario Nazionale che presso altre strutture in convenzione con l’Univer-sità, e avviene sempre con la supervisione e la guida di tutor professionali individuati in ciascuna sede. La programmazione didattica è strutturata in modo da garantire la integrazione di tutti gli ambiti oggetto di studio. Sono trattate le discipline di base, indispen-sabili per comprendere gli elementi che sono all’origine dei processi fisio-patologici che possono determinare disabilità e sui quali si focalizza lo specifico intervento te-rapeutico/preventivo di tipo occupazionale. Sono sviluppate le tematiche relative alla metodologia riabilitativa generale e a quel-la occupazionale specifica, in un’ottica di massima attenzione alle migliori evidenze scientifiche. Importanza viene data ai valo-ri culturali, deontologici e professionali che orientano, i principi, i processi e l’agire riabi-litativo nei confronti della persona assistita

e della collettività. Il modello didattico adot-tato è teso a favorire una elevata interazione tra docenti e studenti.

cosa si diventaII Terapista Occupazionale è l’operatore sa-nitario che, in possesso del titolo abilitante, opera nell’ambito della prevenzione, cura e riabilitazione dei soggetti affetti da malattie e disordini fisici, psichici che presentino disa-bilità temporanee o permanenti, utilizzando attività espressive, manuali rappresentative, ludiche e della vita quotidiana. In relazione alla diagnosi ed alle prescrizioni del medico, nell’ambito delle proprie com-petenze ed in collaborazione con altre figure socio-sanitarie, effettua la valutazione fun-zionale e psicologica del soggetto ed elabo-ra, anche in équipe multidisciplinare, la de-finizione del programma riabilitativo volto all’individuazione ed al superamento delle necessità del disabile ed al suo avviamento verso l’autonomia personale, nell’ambiente di vita quotidiana e nel tessuto sociale.Realizza il programma di competenza ed è in grado di valutare il proprio operato. Può svolgere attività di studio e ricerca, di di-dattica e di supporto in tutti gli ambiti in cui è richiesta questa specifica professionalità. Le competenze acquisite durante il percorso formativo permettono di inserirsi diretta-mente nel contesto lavorativo, con possibili-tà di impiego nel settore pubblico, privato o libero-professionale.

TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Diploma di Scuola SuperioreACCESSO: programmato. Per i dettagli consultare il sito

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SEDE: Viale Umberto I, 5042100 Reggio EmiliaDURATA: 3 anniCREDITI FORMATIVI: 180CLASSE DI LAUREA: SNT-2 Professionisanitarie della riabilitazione

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PRESIDENTE CORSO DI LAUREAProf. ssa Maria Teresa Mascia059 [email protected]

COORDINATOREDott.ssa Stefania Costi [email protected]

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Laurea triennale in

Terapia Occupazionale - sede di Reggio Emilia

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Laurea magistrale a ciclo unico in

Medicina e Chirurgia

Il Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia offre ai suoi iscritti una adeguata preparazione teorico-pratica in tutti i campi della medicina. I laureati potranno acquisire conoscenze e capacità di comprensione tali da consentir loro di elaborare e/o applicare idee origi-nali, nel contesto della ricerca biomedica e traslazionale. Saranno, peraltro, in grado di ricercare autonomamente l’informazione scientifica, senza aspettare che essa sia loro fornita, e identificare, formulare e risolvere i problemi del paziente utilizzando le basi del pensiero e della ricerca scientifica. Potranno acquisire tutte le professionalità di base nel campo della medicina interna, chirurgia generale, pediatria, ostetricia e ginecologia, nonché di specialità medico-chirurgiche, e la capacità di rilevare e valuta-re criticamente da un punto di vista clinico, ed in una visione unitaria, estesa anche alla dimensione socioculturale, i dati relativi allo stato di salute e di malattia del singolo indi-viduo. I laureati in Medicina e Chirurgia potranno quindi raggiungere un livello di autonomia professionale ed operativa tale da affrontare e risolvere responsabilmente i problemi sa-nitari dal punto di vista preventivo, diagno-stico, prognostico, terapeutico e riabilitativo.

cosa si studiaIl corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia si articola su sei

anni e 36 corsi integrati.Durante il primo biennio, si affrontano pre-valentemente le scienze di base come ad esempio la biologia e genetica, la chimica biologica, l’istologia, l’anatomia, la microbio-logia, la fisiologia umana e la fisiopatologia.A partire dal terzo anno si iniziano a studiare tutte le discipline cliniche, quali ad esempio la medicina interna, la chirurgia generale, la pediatria, la ginecologia, la neurologia, la psichiatria e le specialità mediche e chirurgi-che quali ad esempio dermatologia, malattie del sistema visivo, ortopedia. Si affrontano anche le discipline proprie del-la sanità pubblica, quali ad esempio l’igiene generale e applicata, la medicina legale e la medicina del lavoro. Sono inoltre studiati i fondamenti delle principali metodiche di laboratorio e di dia-gnostica per immagini, ed i principi delle applicazioni alla medicina delle tecnologie biomediche. Parallelamente alle lezioni frontali in aula e in laboratorio lo studente svolge attività for-mative professionalizzanti, presso strutture assistenziali universitarie e convenzionate. Parte del tirocinio verrà svolto anche sul ter-ritorio, presso gli ambulatori dei medici di medicina generale e le strutture territoriali del servizio sanitario regionale. Vengono valorizzati i vari aspetti del rap-porto con il paziente, anche sotto l’aspetto psicologico, e della comunicazione con i familiari. La capacità di collaborare con di-verse figure professionali in attività sanitarie di gruppo e la capacità di riconoscere i pro-

blemi sanitari della comunità e di intervenire in modo competente completano il quadro della formazione e delle competenze richie-ste.

cosa si diventaI laureati nel Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia svolgeranno l’attività di medico-chirurgo nei vari ruoli ed ambiti professionali clinici, sanitari e biomedici.Sono oggetto della professione di Medico Chirurgo le attività inerenti la diagnosi e la terapia di tutti gli stati morbosi organici e funzionali dell’uomo, ma anche le attività di prevenzione, sia individuale che collettiva, come ad esempio le campagne di screening. Al termine del percorso formativo il medico chirurgo abilitato alla professione può usare tutti i mezzi diagnostici e terapeutici dispo-nibili, per assicurare ai pazienti il miglior li-vello di salute.

TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Diploma di Scuola Secondaria SuperioreACCESSO: programmato. Per i dettagli consultare il sito

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PER INFORMAZIONI

PRESIDENTE CORSO DI LAUREAProf. Luca RicheldiVICE PRESIDENTE CDLProf. Carla [email protected]

DELEGATI AL TUTORATODott. Enrico Fiandri 059 [email protected] Alina Maselli059 [email protected]

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SEDE: Via del Pozzo, 7141124 ModenaDURATA: 6 anniCREDITI FORMATIVI: 360CLASSE DI LAUREA: LM-41 Medicina e chirurgia

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Il Corso di Laurea Magistrale in Odontoiatria e Protesi Dentaria si propone di fornire le basi scientifiche e la preparazione teorico-pratica necessarie all’esercizio della pro-fessione odontoiatrica, la metodologia e la cultura necessarie per la pratica della forma-zione permanente. Sono inoltre approfon-diti i fondamenti metodologici della ricerca scientifica al fine di creare un livello di auto-nomia professionale, decisionale ed operati-va che è espressione del percorso formativo fondato sull’approccio olistico ai problemi della salute orale nelle persone sane o ma-late. Il Corso, oltre a consentire di acquisire le fondamentali capacità di rilevare e valutare criticamente, da un punto di vista clinico ed in una visione unitaria di autovalutazione, i dati relativi allo stato di salute e di malattia dell’apparato stomatognatico del singolo individuo, si propone anche di sviluppare capacità di comunicare con chiarezza ed umanità con il paziente e con i familiari e di organizzare il lavoro di equipe, curandone la conoscenza delle problematiche anche in tema di comunicazione e gestione delle risorse umane.Il Corso di Laurea si articola su sei anni.

cosa si studiaIl primo biennio è indirizzato allo studio di attività formative di base mirate a fare cono-scere allo studente i fondamenti dell’orga-nizzazione strutturale e delle funzioni vitali del corpo umano. Comprende corsi che af-frontano le problematiche legate al rappor-to medico-paziente e alla comprensione dei principi base della metodologia scientifica. Nel biennio lo studente apprende il metodo per affrontare il paziente con problematica oro-dentale. Il successivo triennio prevede lo studio di discipline di interesse medico, chirurgico e specialistico con particolare riferimento alle problematiche cliniche correlate alle patolo-gie odontostomatologiche. Queste attività formative si svolgono conte-stualmente allo studio delle discipline odon-toiatriche e al tirocinio clinico professionaliz-zante. I corsi teorici e i tirocini clinici di patologia orale, odontoiatria restaurativa, chirurgia orale, parodontologia, ortodonzia, odon-toiatria pediatrica e protesi perseguono l’obiettivo comune di maturare abilità ed esperienze per affrontare e risolvere i proble-mi di salute orale dal punto di vista preven-tivo, diagnostico, prognostico, terapeutico e riabilitativo. Il sesto anno prevede un’attività didattica esclusivamente professionalizzan-te finalizzata alla cura del paziente con pro-blematiche odontostomatologiche. L’attività pratica professionalizzante prosegue ed in-

tegra le competenze maturate nelle diverse aree cliniche nei precedenti anni.

cosa si diventaL’Odontoiatra svolge attività di prevenzione, diagnosi e cura delle malattie della bocca e dei denti. Provvede alla correzione delle al-terazioni dello sviluppo e delle irregolarità di posizione dei denti. In particolar modo studia le patologie e anomalie congenite ed acquisite dei denti e della bocca e i loro rap-porti con lo stato generale di salute. Informa i pazienti sulle regole di prevenzione, stabi-lisce la cura necessaria e ne esegue i relativi trattamenti. L’attività dell’Odontoiatra consiste innanzi-tutto nell’analisi dello stato di salute dell’ap-parato dentario e nell’anamnesi del paziente. In base a questo viene effettuata la diagnosi delle patologie e viene definito il tipo di cura necessario. La fase di cura e riabilitazione odontoiatrica comprende interventi molto diversi, dai più semplici e ricorrenti, come la cura della carie, ai più complessi come le protesi dentarie.L’attività dell’Odontoiatra può essere svolta come libera professione previa iscrizione all’albo professionale. Come dipendente può esercitare in strutture ospedaliere pri-vate, pubbliche o convenzionate. L’Odonto-iatra può trovare impiego anche nel settore della ricerca in campo clinico, biomeccanico e merceologico.

TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Diploma di Scuola Secondaria SuperioreACCESSO: programmato. Per i dettagli consultare il sito

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SEDE: Via del Pozzo, 7141124 ModenaDURATA: 6 anniCREDITI FORMATIVI: 360CLASSE DI LAUREA: LM-46 Odontoiatria e protesi dentaria

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PRSIDENTE CORSO DI LAUREAProf. Ugo Consolo059 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATOProf.ssa Giuseppina Monti 059 [email protected].

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Laurea magistrale a ciclo unico in

Odontoiatria e Protesi Dentaria

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TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Diploma di Scuola Secondaria SuperioreACCESSO: libero. Test d’ingresso non selettivo. Per i dettagli consultare il sito

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Il Corso di Laurea Triennale in Scienze Natu-rali intende indirizzare gli studenti ad una conoscenza moderna e completa sulle scien-ze della Natura e dell’Ambiente. La materia di studio è molto ampia e si estende dagli esseri viventi, sia attuali sia del passato, alle scienze della Terra. Una conoscenza di così ampio raggio è oggigiorno di fondamenta-le importanza. Per proteggere e valorizzare la Natura e l’Ambiente in tutti i molteplici aspetti è infatti necessario sviluppare una conoscenza diffusa che si occupi tanto degli animali e delle piante che popolano i diversi habitat del Pianeta Terra, del nostro paese e della nostra realtà locale, quanto degli aspet-ti sia naturali (alluvioni, frane, terremoti), sia dovuti all’attività umana (inquinamento) che li minacciano. Inoltre aspetto fondamentale per difendere la Natura e l’Ambiente è la loro valorizzazione, attraverso attività culturali che ne diffondano la conoscenza (insegna-mento, cura di musei, parchi naturali, parchi tematici e divulgazione scientifica) ed il sup-porto ad attività economiche che possano svilupparsi in armonia con l’ambiente che le ospita. Entrambi questi aspetti, destinati ad attrarre una sempre maggiore attenzione e consapevolezza nel futuro, possono concre-tizzarsi in buone opportunità di lavoro per esperti del settore.

cosa si studiaIl corso di studio offre un ambiente cultural-mente stimolante con un ottimale rapporto

docenti/studenti. Finalità del Corso di Lau-rea di Scienze Naturali è preparare laureati in grado di operare in una realtà complessa come quella degli ambienti naturali dove interagiscono fattori a variabilità multipla, attraverso una figura che abbia conoscenze e competenze largamente interdisciplinari.Il corso intende fornire allo studente una comprensione integrata della Natura, dell’Ambiente e del Paesaggio, competenze ed abilità analitiche, capacità all’osservazio-ne, unitamente alla pratica sul territorio, an-che attraverso tirocini nel mondo del lavoro. Saranno affrontate tematiche relative alla descrizione dei componenti biotici ed abio-tici, alle loro interazioni, alla comprensione dei processi con i quali funzionano gli eco-sistemi, in modo da imparare dal passato, capire il presente e prevedere il futuro. Oltre agli studi di base relativi alla conoscenza dei fondamenti scientifici, il corso di studio si occupa dello studio delle forme, dei feno-meni e dei processi di base degli organismi e dell’ambiente fisico nel quale essi vivono, visti anche in un quadro evoluzionistico. In questo contesto viene inoltre focalizzata l’attenzione al rilevamento, alla classifica-zione, all’analisi, al ripristino e alla conserva-zione di componenti abiotiche e biotiche di ecosistemi naturali. L’attività nei parchi, nelle riserve naturali, nei musei scientifici, nei cen-tri didattici ed in centri che si occupano del ripristino dei beni naturalistici ed ambientali, introdurrà lo studente al mondo del lavoro.

cosa si diventaIl Corso da sempre ha soddisfatto la richie-sta proveniente dal territorio di formazione di laureati in Scienze Naturali, per mante-nere una tradizione scientifica e culturale di grande rilevanza nel quadro delle attività culturali, scientifiche e professionali presenti nell’Ateneo e nella regione. Vi è una signifi-cativa domanda di formazione nel settore, che deriva dagli Enti locali, dal mondo della divulgazione scientifica e interagisce con le problematiche ambientali. La laurea di pri-mo livello consente di accedere ai seguenti ambiti professionali: architetto paesaggista, biologo, botanico, zoologo ed assimilati, conservatore dei musei, tecnico delle scien-ze quantitative ambientali e naturali, tecnico del controllo ambientale, tecnico agronomo e forestale, guida naturalistica; consente inoltre l’accesso senza debiti formativi alla Laurea Magistrale in Scienze per l’Ambiente e il Territorio e, previo adeguata costruzione del percorso di studio, alla Laurea Magistrale per l’abilitazione all’insegnamento (LM-95).

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PRESIDENTE CORSO DI LAUREAProf.ssa Annalisa Ferretti;[email protected]

REFERENTI CORSO DI LAUREADr Ivano [email protected] Daniele [email protected]

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Laurea triennale in

Scienze NaturaliSEDE: Largo Sant’Eufemia, 1941121 ModenaDURATA: 3 anniCREDITI FORMATIVI: 180CLASSE DI LAUREA: L-32 Scienze e tecnologie per l’ambiente e la natura

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TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Diploma di Scuola Secondaria SuperioreACCESSO: numero programmato (100 posti). Test d’ingresso. Per i dettagli consultare il sito

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La chimica studia la materia, le sue propie-tà e le trasformazioni cui è soggetta, ed è la base indispensabile per lo studio di molte altre discipline. A titolo di esempio, possia-mo citare le scienze ambientali, le scienze dei materiali, le scienze dei beni culturali e le scienze biologiche.Il sapore e l’odore dei cibi e delle bevande, il profumo che utilizziamo, il colore, il comfort e la praticità dei nostri abiti, le nostre scarpe, l’aspetto del mondo che ci circonda, le gom- me e la vernice della Ferrari, le scioline per vincere le gare di sci, tutto questo ed altro ancora è controllato dalla chimica.La chimica ci dà l’energia per scaldare le no- stre case, per muovere le nostre automobili e per la nostra vita.Essa coinvolge e regola ogni aspetto della nostra vita, del nostro ambiente e del nostro mondo, e rende possibile la comprensione dei processi e dei fenomeni che avvengono dentro ed attorno a noi.Lo sviluppo delle conoscenze chimiche e la loro applicazione hanno un grande impatto tecnologico, poichè permettono la scoperta di nuove sostanze e lo sviluppo di materiali

innovativi. La chimica continuerà anche in futuro a giocare un ruolo da protagonista nello sviluppo economico e sociale dei po- poli, e questo permetterà ai laureati in Chi-mi- ca di svolgere attività lavorative interes-santi e gratificanti, nel campo dell’industria, dei servizi e dell’ambiente.

cosa si studiaLa laurea in Chimica ha lo scopo di fornire una buona conoscenza di base della chimica sia nei suoi aspetti teorici che sperimentali, e la padronanza del metodo scientifico applicato anche a problematiche reali. Questa formazione permetterà ai laureati in chimica sia di proseguire con successo gli studi nelle lauree magistrali, o scegliere un percorso post-laurea alternativo, o di inserirsi proficuamente nel mondo del lavoro.Il percorso formativo è unico, ma al terzo anno lo studente ha la possibilità di diversificare e caratterizzare la sua preparazione complessiva mediante la scelta tra alcuni insegnamenti offerti dal corso di laurea e lo svolgimento dell’attività per la prova finale, che può essere svolta in un laboratorio universitario o all’esterno.Le attività a scelta del terzo anno e l’attivi- tà svolta per la prova finale non precludono in alcun modo il proseguimento degli studi nella laurea magistrale di Scienze Chimiche attivata presso l’Università di Modena e Reg- gio Emilia.

cosa si diventaIl percorso formativo della laurea in Chimi- ca è progettato per formare un laureato in possesso di un’adeguata conoscenza di tut- ta la chimica di base, sia negli aspetti teori-ci che sperimentali, in grado di applicare le principali tecniche di indagine chimica alla risoluzione di problemi standard, capace di operare con un buon grado di autonomia e di lavorare in gruppo. I laureati in Chimica possono svolgere attività professionali in ambito industriale e nei laboratori di ricerca, di controllo e di analisi.Può svolgere attività libero-professionale ed iscriversi all’albo dei Chimici, Sezione B, superando l’esame di abilitazione alla pro- fessione.Inoltre, la formazione scientifica di base e la propensione a comprendere i processi pro- duttivi costituiscono un’ottima base per la formazione di un futuro imprenditore.

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SEDE: Via Campi, 18341125 ModenaDURATA: 3 anniCREDITI FORMATIVI: 180CLASSE DI LAUREA: L-27 Scienze e tecnologie chimiche

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PRESIDENTE CORSO DI LAUREAProf. Lorenzo Tassi059 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATOProf. Gianantonio Battistuzzi059 [email protected]

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Laurea triennale in

Chimica

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La fisica sta alla base di molte discipline scientifiche e ingegneristiche, incluse le tec-nologie della comunicazione, aerospaziali, la biomedicina e le scienze della vita e dell’am-biente. La fisica si interessa di questioni fon-damentali sulla Natura, cerca di comprende-re i complessi sistemi fisici e ambientali in cui viviamo, e con le sue scoperte indirizza il futuro della tecnologia. L’avanzamento della ricerca e della tecnologia hanno bisogno di laureati in grado di affrontare e risolvere pro-blemi sempre nuovi, applicando i concetti e i metodi della Scienza in generale e della Fisica in particolare. Temi di grande attualità sono quelli relativi ai nuovi metodi di produ-zione dell’energia e al risparmio energetico, alla produzione di nuovi materiali, al control-lo ambientale e sanitario, alla prevenzione dei rischi ambientali ed antropici. I fisici si pongono domande quali: come è iniziato e come evolverà l’universo? E’ possibile co-struire un computer quantistico? Esistono materiali che conducono la corrente senza sprecare energia? Si possono prevedere i terremoti? Cos’é un laser? Se hai una mente curiosa, se ti chiedi sempre perché succedo-no le cose, allora la fisica fa per te! Se ami le sfide e ti piace risolvere problemi offri a te stesso le migliori possibilità studiando fisica.

cosa si studiaNei primi due anni della Laurea Triennale gli studenti apprendono i fondamenti della Fisica Classica e Moderna attraverso lezioni

teoriche e corsi di laboratorio, maturando la necessaria cultura matematica e informatica di base, indispensabili per una solida forma-zione interdisciplinare del laureato triennale. Nei corsi di fisica obbligatori si spazia dalla fisica newtoniana del mondo macroscopico alla meccanica quantistica alla fisica atomica e molecolare. Al terzo anno lo studente definisce un piano di studi personalizzato scegliendo alcuni in-segnamenti che gli permettono di entrare in contatto con argomenti della ricerca scienti-fica attualmente svolta in ambito fisico pres-so il nostro Ateneo, nei campi della Fisica della Materia e della Geofisica. Il corso triennale termina con un periodo di tirocinio collegato alle attività di un grup-po di ricerca o di una realtà produttiva, per fornire un contatto diretto con il mondo del lavoro e/o per orientare alla prosecu-zione degli studi nella laurea magistrale. Esiste inoltre l’opportunità di trascorrere un periodo di studio all’estero, nell’ambito di progetti finanziati dalla Comunità Europea (ERASMUS) o da Enti di Ricerca nazionali ed internazionali.

cosa si diventaLa gamma delle opportunità professionali che la Fisica offre è molto vasta, grazie alle competenze ed alle abilità intellettuali e pra-tiche che si acquisiscono durante il corso de-gli studi. Lo studio della Fisica, infatti, aiuta a sviluppare: una mente logico/matematica

ed a comprendere i principi fondamentali della natura; la capacità di risolvere problemi complessi, fondamentale in tutti gli ambiti lavorativi ad alta tecnologia; le competenze informatiche e di laboratorio, che diventano una seconda pelle per chi ha studiato Fisica. Più della metà dei fisici lavora in settori indu-striali ad alta tecnologia, principalmente nei laboratori di ricerca e sviluppo delle imprese. Alcuni si occupano di problemi alla frontiera della conoscenza. Altri applicano “idee fisiche” a problemi di ingegneria nel campo dei semiconduttori, delle telecomunicazioni e dell’informatica. Altri ancora in medicina, in astronomia, in meteorologia, nel mondo della finanza e dell’insegnamento. Infine c’è lo sbocco nel mondo della ricerca, all’Università o negli enti di ricerca: per intra-prendere questa carriera è però necessario proseguire negli studi con il Dottorato di Ri-cerca dopo la Laurea Magistrale. (www.uni-more.it/site/home/formazione.html)

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REFERENTE CORSO DI LAUREA Prof.ssa Anna Franchini059 2055286 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATODott. Paolo Bordone059 [email protected]

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Laurea triennale in

FisicaSEDE: Via Campi, 213/A41125 ModenaDURATA: 3 anniCREDITI FORMATIVI: 180CLASSE DI LAUREA: L-30 Scienze e tecnologie fisiche

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Oggi possiamo trovare l’informatica in molti dispositivi della vita di tutti i giorni, dai tele-foni cellulari alle automobili. Il Web è diventato la fonte primaria di in-formazioni e sta diventando sempre più un centro di servizi di vario tipo. Non stupisce, quindi, che i laureati nel campo informatico siano sempre più richiesti nel mondo del la-voro. Una laurea in Informatica garantisce quindi un veloce inserimento nel mondo del lavoro e spesso la possibilità di scegliere il lavoro specifico che si ritiene più interessante. In questo contesto, il corso di laurea in Infor-matica di Modena è stato realizzato “ai tempi del Web” e dunque ha tre vantaggi competi-tivi: gli insegnamenti offrono una formazio-ne sugli argomenti di base e sugli argomenti applicativi più aggiornati; le competenze fornite sono pienamente adeguate a soddi-sfare le esigenze lavorative che emergono da imprese e pubblica amministrazione; le figure professionali formate garantiscono prospettive occupazionali immediate sul territorio locale e nazionale. Il corso fornisce inoltre le competenze ne-cessarie al proseguimento della formazione

con la laurea magistrale.

cosa si studiaNel corso di laurea in Informatica più del 70% degli insegnamenti è relativo a materie informatiche e di calcolo, caratterizzando in modo significativo l’offerta didattica. Le attività formative sono inoltre completate da altre materie scientifiche mutuate da altri corsi di laurea della Facoltà, da corsi a libera scelta, dallo studio della lingua Inglese, dalla tesi e da un tirocinio interno o presso azien-de. Gli insegnamenti più specifici di informatica forniscono solide basi su diversi temi dell’in-formatica. Vengono studiati diversi linguag-gi di programmazione, da quelli per applica-zioni desktop (in particolare C, C++ e Java) ailinguaggi dinamici (Perl, PHP e Python); vie-ne studiata l’algoritmica, con particolare en-fasi sugli algoritmi di carattere scientifico e applicativo; non sono, peraltro, tralasciati gli argomenti, ormai considerati di base, come l’architettura dei computer e i sistemi ope-rativi. Il corso in Informatica di Modena si caratte-rizza, inoltre, per un’offerta formativa rivolta alle metodologie e agli strumenti per il pro-getto e lo sviluppo di software efficiente e per la gestione dell’informazione, delle reti e dei servizi basati su Internet. Molte sono le ore dedicate al “saper fare” con laboratori, esercitazioni, progetti in team e analisi di software open source.

cosa si diventaIl laureato in Informatica di Modena potrà trovare immediato impiego come proget-tista e realizzatore di applicazioni software, grazie all’esperienza maturata attraverso lo studio e la sperimentazione con linguaggi diversi e di diverso tipo: imperativi, orientati agli oggetti, dinamici. Le competenze fornite permettono al laure-ato di trovare impiego anche come ammini-stratore di reti e di sistemi. Entrambe le tipologie di impiego potranno essere svolte all’interno di aziende produt-trici di software (software house), all’interno di pubbliche amministrazioni o all’interno di aziende non informatiche che si avvalgono di personale interno per gestire il sistema informativo e per sviluppare piccole applica-zioni di gestione specifica. Altre competenze fornite su strumenti open source (da Linux ad Apache, a MySQL) e l’esperienza di sviluppo di progetti all’inter-no degli insegnamenti consentiranno al lau-reato di intraprendere anche attività come libero professionista e consulente. Sebbene il laureato triennale possieda gli strumenti per inserirsi subito nel mondo del lavoro, la completa gestione della complessità dei sistemi e dei servizi informatici suggerisce ulteriori competenze che sono acquisibili attraverso il percorso di laurea magistrale in Informatica.

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SEDE: Via Campi, 283/B41125 ModenaDURATA: 3 anniCREDITI FORMATIVI: 180CLASSE DI LAUREA: L-31 Scienze e tecnologie informatiche

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REFERENTE CORSO DI LAUREA Prof. Mauro Leoncini059 2055184 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATOProf. Giacomo Cabri059 [email protected]

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Laurea triennale in

Informatica

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La matematica è una disciplina antichissima, ma in continua evoluzione, che sviluppa le proprie conoscenze in un contesto astratto per mezzo dei metodi induttivi e deduttivi. La ricchezza e la varietà delle questioni trat-tate dalla Matematica nasce dalla formaliz-zazione di innumerevoli problemi, a partire da quelli più noti ed estremamente profon-di, studiati ormai da secoli, per arrivare a quelli più nuovi, spesso non meno interes-santi, che sono sempre più frequentemente proposti alla Matematica dalle Scienze Fisi-che, Chimiche, Naturali, Economiche, Sociali, dall’Ingegneria, e dalla Medicina. In tutti i paesi del mondo la matematica contribuisce alla formazione culturale degli studenti di ogni ordine e grado di scuola. Il Corso di Laurea in Matematica fornisce una solida preparazione di base nelle diverse aree della Matematica, una buona padro-nanza del metodo scientifico, oltre ad abilità informatiche, computazionali e linguistiche. Forma personale con elevate capacità di sin-tesi e di astrazione, la cui richiesta emerge in modo crescente in enti di ricerca pubblici e privati, nell’industria, nel mondo bancario, assicurativo e finanziario e, più generalmen-te, nel settore dei servizi ad alto contenuto tecnologico. Tale preparazione è propedeutica per coloro vogliano approfondire gli studi sul versante matematico applicativo ed avviarsi alla ricer-ca e per coloro che intendano dedicarsi allo studio delle problematiche dell’insegna-mento e dell’apprendimento ed entrare nel mondo della scuola.

cosa si studiaSi studia approfonditamente la Matematica nei suoi principali settori: Algebra, Geome-tria, Analisi Matematica, Fisica Matematica, Teoria della Probabilità ed Analisi Numerica.Sono inoltre offerti insegnamenti nei campi della Storia della Matematica, della Fisica, dell’Informatica e attività di Laboratorio Lin-guistico, Computazionale ed Informatico.All’interno del corso è stato previsto un’am-pio spazio dedicato alle scelte autonome de-gli studenti, per consentire di intraprendere diversi percorsi formativi. Sono previsti, in particolare, percorsi che introducono alla Ricerca Scientifica; percor-si che approfondiscono aspetti didattici o epistemologici della Matematica, utili per la specializzazione all’insegnamento. Percorsi che privilegiano gli aspetti applica-tivi della Matematica, mirano a sviluppare la capacità di affrontare e risolvere problemi. La modalità di insegnamento è prevalente-mente incentrata sul metodo logico-dedut-tivo, che permette allo studente di acquisire autonomia di giudizio, spirito critico e altre abilità nel contesto della Matematica. Le attività destinate all’esercitazione ai labo-ratori e alla stesura della Tesi di Laurea offro-no allo studente le occasioni per sviluppare in modo autonomo le proprie capacità e le proprie inclinazioni.

cosa si diventaIl percorso naturale dello studio della Mate-matica prosegue nei Corsi di Laurea Magi-strale in Matematica, per specializzarsi nelle attività dell’Insegnamento, della Matemati-ca Applicata o della Ricerca Scientifica, op-pure nei Master di I livello, prevalentemente orientati alle Applicazioni della Matematica. Per quanto concerne l’accesso al mondo del lavoro, circa la metà dei laureati in Matemati-ca lavora nel campo dell’insegnamento della Matematica e della diffusione della cultura scientifica. L’altra metà svolge prevalente-mente compiti tecnici o professionali quali-ficati di supporto alle attività dell’industria, della finanza, dei servizi e nella pubblica am-ministrazione. Il mercato del lavoro ha infatti dimostrato di apprezzare i laureati in Matematica per la loro capacità di sintesi e di astrazione, per la loro abilità nell’individuare soluzioni inno-vative ai problemi, e per le loro competenze informatiche e computazionali.

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REFERENTE CORSO DI LAUREA Prof. Sergio Polidoro059 2055515 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATOProf. Arrigo Bonisoli059 [email protected]

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Laurea triennale in

MatematicaSEDE: Via Campi, 213/B41125 ModenaDURATA: 3 anniCREDITI FORMATIVI: 180CLASSE DI LAUREA: L-35 Scienze matematiche

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Il corso di laurea in Scienze Geologiche è uno dei corsi storici dell’Ateneo modenese, con più di 50 anni di attività. In questa fase epocale, nella storia dell’uo-mo, tutti devono essere coscienti che, per quello che è lo stato delle nostre conoscen-ze, la Terra è l’unico pianeta abitabile nell’in-tero universo e per questo, va salvaguardata con tutte le nostre forze. Il problema ambiente deve diventare una priorità nelle agende di gestione delle poli- tiche globali. Solo studiando la Terra, possiamo compren-derne le dinamiche, preservarla e contribui-re a creare un mondo sostenibile.Le Scienze Geologiche studiano la Terra nel suo complesso, analizzano i processi che hanno portato alla sua evoluzione dal mo-mento della nascita, circa 4.5 miliardi di anni fa, ad oggi e ne delineano gli sviluppi futu-ri, con particolare interesse ai cambiamenti climatici con un approccio evolutivo e “sto-rico”.

cosa si studiaIl corso offre una robusta preparazione di base fondata su discipline come la geografia fisica (studio delle forme e dei processi ge-netici del paesaggio terrestre), la stratigrafia (studio della genesi e dei rapporti tra i cor-

pi rocciosi), la tettonica (studio delle defor-mazioni delle rocce), la mineralogia (studio dei minerali e delle loro proprietà chimico-fisiche e tecnologiche utili per le applicazio-ni industriali), la paleontologia (studio dei fossili e ricostruzione degli antichi ambienti della Terra), la petrografia (studio delle roc-ce che compongono la crosta ed il mantello terrestre e loro applicazioni).La Geologia si occupa inoltre dell’esplo-razione e dell’utilizzazione responsabile di risorse vitali quali giacimenti metalliferi, carbone, petrolio, gas naturale, minerali o materie prime naturali ad uso industriale ed acque superficiali o sotterranee.La comprensione dei processi e dei mec- canismi che rendono la Terra un pianeta in continua evoluzione vengono affrontati stu-diando discipline come la fisica terrestre, la geomorfologia, la geologia strutturale, la geochimica, il rilevamento geologico.Il corso offre l’opportunità di studiare e lavo-rare direttamente sul terreno, il principale la-boratorio di studio ed apprendimento per il geologo. I campioni di minerali, rocce, fossili, suoli raccolti e contestualizzati alla macro-scala, vengono studiati alla microscala negli attrezzati laboratori di ricerca. Gli studenti della Laurea triennale potranno svolgere le esercitazioni presso il laboratorio di raggi X, il laboratorio di cartografia nume-rica (GIS), i laboratori chimici, il laboratorio di fotogeologia, il laboratorio geotecnico, il laboratorio rocce e sezioni sottili. E’ previsto un periodo obbligatorio di tiroci-nio presso enti, aziende o studi professionali

locali, nazionali o internazionali. Convenzio-ni con una decina di università straniere per-mettono di svolgere parte del corso all’este-ro, nell’ambito del progetto Erasmus.

cosa si diventaI Geologi sono coinvolti nella soluzione di problemi che riguardano lo sviluppo urba no, l’inquinamento dell’acqua e del suolo, la localizzazione di discariche, la valutazione e la mitigazione dei rischi idrogeologico, vul-canico e sismico, l’utilizzazione delle risorse naturali e la sicurezza pubblica. Finalità generale del Corso di Laurea è quella di preparare laureati professionalmente ca-paci e di cercare di diffondere una cultura scientifica che permetta al laureato di orien-tarsi nell’informazione diffusa dai mezzi di comunicazione, di partecipare in modo con-sapevole alle scelte che, sempre più spesso, devono essere fatte in relazione all’uso delle risorse ambientali e dei risultati del sapere scientifico e tecnologico. La laurea di primo livello consente, dopo il superamento dell’Esame di Stato, l’iscrizione all’Albo Professionale dell’Ordine dei Geolo-gi e di esercitare la professione con la qualifi-ca di Geologo junior. La Laurea in Scienze Geologiche permet-te l’accesso al corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie Geologiche, attivo presso l’Ateneo modenese.

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SEDE: Largo Sant’Eufemia, 1941121 ModenaDURATA: 3 anniCREDITI FORMATIVI: 180CLASSE DI LAUREA: L-34 Scienze geologiche

Laurea triennale in

Scienze Geologiche

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REFERENTI PER IL CORSO DI STUDI:[email protected]@[email protected]

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TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Diploma di Scuola SuperioreACCESSO: programmato. Test d’ingresso. Per i dettagli consultare il sito.

Ti appassiona lo studio della flora, dei princi-pi attivi di origine naturale e il loro utilizzo in ambito erboristico? Vorresti approfondire la conoscenza delle piante officinali e dei loro derivati? Ti interessano le loro applicazioni nel settore salutistico, dell’alimentazione e della cosme-si? Ti piacerebbe diventare un esperto erbori-sta? Il Corso di Laurea in Scienze e Tecnolo-gie Erboristiche è la tua risposta! Questo corso fornisce una solida prepara-zione nei settori della produzione, trasfor-mazione, confezionamento e distribuzione delle piante officinali e dei prodotti per la sa-lute, garantendone la qualità e la conformità secondo la normativa vigente. Il Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Erboristiche propone una vasta offerta di materie biologiche, chimiche, farmaceuti-che e tecnologiche, integrate da discipline biomediche. Le competenze acquisite consentiranno al laureato in Scienze e Tecnologie Erboristiche di inserirsi facilmente nel mondo del lavoro (ad oggi circa il 70% dei laureati nell’ambito delle tecniche erboristiche a Modena trova occupazione entro un anno dal consegui-mento del titolo) o proseguire la formazione tramite ulteriori corsi di studio.

cosa si studiaGli studenti di Scienze e Tecnologie Erbo-ristiche acquisiscono conoscenze di base relative alla fisica, matematica, chimica e biologia, utili a sviluppare una solida prepa-razione scientifica. Integrano la formazione altre discipline caratterizzanti come la far-macologia, la farmaceutica, le tecnologiche e le bromatologice.Queste materie, integrate da discipline bio-mediche, forniscono al laureando un valido strumento per riconoscere le piante offi-cinali, valutare le caratteristiche chimico-farmaceutiche, farmacologiche e tossicolo-giche dei principi attivi di origine naturale, controllare la qualità delle materie prime e dei prodotti finiti ed acquisire competenze legislative per la commercializzazione dei prodotti salutistici a composizione vegetale. Il corso prevede insegnamenti di tipo teorico (lezioni frontali in cui viene valorizzato il rap-porto diretto con il docente) ed esercitazio-ni in laboratori che svilupperanno le abilità pratiche. A completamento della formazio-ne sono, inoltre, previsti tirocini professiona-lizzanti, visite guidate e seminari integrativi. Durante il III anno lo studente svolgerà una tesi di laurea sperimentale o compilativa, scegliendo nell’ambito di un’ampia offerta proposta dai Docenti della Facoltà. Generalmente finalizzata alla preparazione della tesi di laurea è l’esperienza di Erasmus. Si tratta di una forma di stage a cui posso-no accedere gli studenti dell’ultimo anno di

corso presso diverse Università dell’Unione Europea come Austria, Polonia, Belgio, Ger-mania, Portogallo, Spagna e Francia.

cosa si diventaI laureati in Scienze e Tecnologie Erboristi-che hanno diverse possibilità per quanto riguarda il mondo del lavoro. Potranno infatti svolgere attività profes-sionale presso erboristerie e parafarmacie, aziende di produzione, distribuzione ed importazione di piante officinali, aziende e laboratori di estrazione, trasformazione e controllo di materie prime di origine vege-tale, industrie alimentari, cosmetiche che utilizzino materie prime di origine vegetale, aziende farmaceutiche che operano nella produzione di fitoterapici, prodotti ome-opatici ed integratori alimentari a base di piante officinali, settori per la promozione e marketing dei prodotti a base di materie prime di origine vegetale e strutture pubbli-che e private interessate all’informazione sui prodotti a base di materie prime di origine vegetale.

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Laurea triennale in

Scienze e Tecnologie Erboristiche

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PRESIDENTE CORSO DI LAUREAProf.ssa Stefania Benvenuti059 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATOProf. Luca Costantino059 [email protected]

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SEDE: Via Campi, 18341125 ModenaDURATA: 3 anniCREDITI FORMATIVI: 180CLASSE DI LAUREA: L-29 Scienze e tecnologie farmaceutiche

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Sei interessato ad una professione che si occupi in modo specifico dei problemi del-la salute e del benessere della persona? Ti piacerebbe avere una formazione nei settori farmaceutico, cosmetico, dietetico - alimen-tare, erboristico da mettere al servizio dei cittadini? Il Corso di laurea magistrale a ciclo unico in Farmacia potrebbe aiutarti a realizzare que-ste tue aspirazioni. Questo corso ha l’obiettivo di formare un esperto del farmaco e dei prodotti della salute (cosmetici, dietetici e nutrizionali, er-boristici, presidi medico-chirurgici, articoli sanitari). Chi si laurea in Farmacia trova occupazione nel campo della distribuzione dei farmaci e dell’educazione sanitaria mediamente entro un anno dalla Laurea (solo il 16.2% cerca an-cora lavoro dopo un anno dalla laurea - dati alma laurea 2013-!).In virtù della solida preparazione farmaco-logica, chimica, farmaceutica e tecnologica il laureato magistrale in Farmacia collabora attivamente con medici e strutture sanitarie nel guidare il paziente all’uso corretto dei medicinali.

cosa si studiaIl Corso di laurea magistrale a ciclo unico in Farmacia dura cinque anni e prevede le-zioni in aula sia su materie di base (fisiche, chimiche, biologiche, mediche) che su ma-terie caratterizzanti la futura professione di farmacista quali la farmacologia, la chimica farmaceutica, la tossicologia, la preparazio-ne di medicinali galenici, lo studio delle leg-gi legate alla distribuzione dei farmaci e alle responsabilità professionali ed etiche. Le lezioni in aula sono per diversi insegna-menti completate da esercitazioni pratiche in laboratorio. Ad integrazione del percorso sono proposte, inoltre, attività seminariali in collaborazione con il mondo del lavoro. Un tirocinio professionale obbligatorio di almeno sei mesi presso una farmacia con-venzionata e la tesi di laurea caratterizzano il quinto anno esente da lezioni e completa-no il Corso di studio, portando al consegui-mento della laurea magistrale in Farmacia. Nell’ambito dei programmi di mobilità acca-demica (Erasmus) il Corso di Studio offre la possibilità agli studenti dell’ultimo anno di corso di effettuare stage in diverse Univer-sità dell’Unione Europea (Austria, Polonia, Portogallo, Spagna, Svizzera, Grecia, Inghil-terra e Francia), generalmente finalizzati alla preparazione della tesi di laurea. Il laureato magistrale in Farmacia e’ un esperto del farmaco in grado di garantire i requisiti di sicurezza, qualità ed efficacia dei

medicinali e dei prodotti per la salute in ge-nere.

cosa si diventaAl termine del percorso universitario, lo stu-dente si laurea con basi e competenze in am-bito della distribuzione di farmaci e dell’edu-cazione sanitaria. Tali competenze aprono un ventaglio di pos-sibilità lavorative come farmacista collabora-tore, direttore o titolare presso una farmacia privata. Dopo aver conseguito la specializzazione in Farmacia Ospedaliera le possibilità lavorati-ve possono essere estese alle strutture ospe-daliere e territoriali delle ASL. Il laureato magistrale potrà configurarsi come esperto dei prodotti per la salute (co-smetici, dietetici e nutrizionali, erboristici, presidi medico-chirurgici, articoli sanitari, ecc.). Il laureato magistrale in Farmacia potrà ap-plicare le sue conoscenze nel campo dell’in-formazione professionale del farmaco in diversi ambiti sanitari, svolgendo un ruolo primario nella presentazione di innovazioni terapeutiche come informatore del farmaco. Il laureato magistrale in Farmacia avrà anche la possibilità di applicare le conoscenze ac-quisite nell’ambito della ricerca universitaria e non, spesso a seguito dell’accesso a Scuole Dottorali universitarie nell’ambito della ri-cerca sul farmaco.

TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Diploma di Scuola Secondaria SuperioreACCESSO: numero programmato. Per i dettagli consultare il sito

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SEDE: Via G. Campi, 18341125 ModenaDURATA: 5 anniCREDITI FORMATIVI: 300CLASSE DI LAUREA: LM-13 Farmacia e farmacia industriale

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PRESIDENTE CORSO DI LAUREAProf.ssa Nicoletta Brunello 0592055163 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATOProf. Luca Costantino059 [email protected]

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Laurea magistrale a ciclo unico in

Farmacia

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Pensi che le materie scientifiche siano affa-scinanti? Vorresti approfondire ed applicare le tue co-noscenze di Biologia e di Chimica al mondo farmaceutico e dei prodotti per la salute? Ti piacerebbe realizzarti come scienziato all’interno di un laboratorio destinato alla progettazione, allo sviluppo, alla produzio-ne e al controllo di farmaci? Il Corso di laurea magistrale a ciclo unico in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche ti offre queste opportunità. Attraverso un percorso ben articolato che focalizza l’attenzione sulle esigenze dell’in-dustria farmaceutica e dei prodotti della sa-lute, il corso di studio fornisce competenze e professionalità nel campo della produzione, controllo di qualità e distribuzione dei far-maci, degli alimenti, dei cosmetici e dei pro-dotti biomedicali.L’ampia offerta formativa, che spazia da di-scipline chimiche a medico-biologiche, apre la possibilità al laureato di accedere sia all’al-bo dei Farmacisti che a quello dei Chimici; non trascurabile il fatto che quasi la totalità dei laureati a Modena trova lavoro entro un anno dalla laurea (solo il 15.4% cerca ancoralavoro dopo un anno dalla laurea - dati Alma-Laurea 2013).

cosa si studiaIl Corso di laurea magistrale a ciclo unico in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche è incentrato essenzialmente su discipline di

carattere chimico, farmaceutico, biologico, tecnologico e normativo. L’offerta didattica è pertanto tesa a consoli-dare, grazie anche ad un costruttivo rappor-to docente-studente (attività di tutorato), le conoscenze di materie di base (Biologia, Chimica inorganica, Chimica organica, Ana-tomia…) e di materie caratterizzanti (Chimi-ca Farmaceutica, Farmacologia, Tecnologia farmaceutica…). Punto di forza del Corso di Studio è la pos-sibilità di verificare attraverso esercitazioni nei laboratori didattici le nozioni teoriche acquisite. Durante il quinto anno, esente da lezioni, lo studente svolge un tirocinio di almeno sei mesi presso una farmacia convenzionata. Nello stesso anno lo studente può dedicarsi al suo progetto di tesi di laurea; tale espe-rienza può essere incentrata sull’attività spe-rimentale svolta dallo stesso studente, sotto la guida di un referente, in un laboratorio di ricerca universitario nazionale o estero (pro-gramma Erasmus in Austria, Polonia, Porto-gallo, Spagna, Svizzera, Grecia, Inghilterra e Francia) o di aziende del settore (stage).

cosa si diventaAl termine del percorso formativo di 5 anni il laureato magistrale in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche ha le competenze per ope-rare elettivamente in ambito industriale far-maceutico e dei prodotti per la salute.In particolare la laurea magistrale prepara

a svolgere le seguenti attività professiona-li: esperto in ricerca e sviluppo del farmaco nell’industria, in centri di ricerca pubblici e privati, nelle Università; esperto nella produ-zione di materie prime e di forme farmaceu-tiche finite; esperto in controllo della qualità di farmaci, alimenti, prodotti per la salute. Altri settori di interesse per il laureato ma-gistrale in Chimica e Tecnologie Farmaceu-tiche sono quelli della brevettazione e della registrazione dei farmaci, del marketing e della direzione di officine per la produzione di galenici e cosmetici. Una volta ottenuta l’abilitazione, il laureato magistrale può esercitare la professione di farmacista. La multidisciplinarietà del corso consente al laureato magistrale di affrontare Scuole Dot-torali e di Specializzazione inerenti le profes-sioni di riferimento.

TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Diploma di Scuola Secondaria SuperioreACCESSO: numero programmato. Per i dettagli consultare il sito

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PRESIDENTE CORSO DI LAUREAProf.ssa Livio Brasili 059 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATOProf. Luca Costantino059 [email protected]

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Laurea magistrale a ciclo unico in

Chimica e Tecnologia FarmaceuticheSEDE: Via Campi, 18341125 ModenaDURATA: 5 anniCREDITI FORMATIVI: 300CLASSE DI LAUREA: LM-13 Farmacia e farmacia industriale

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TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Diploma di Scuola Secondaria SuperioreACCESSO: Programmato. Per i dettagli consultare il bando di ammissione al sito http://www.unimore.it/bandi/StuLau-Lau.html - Posti disponibili n. 90

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Il Corso di Laurea in Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti si propone di fornire conoscenze e formare capacità professionali che garantiscano una visione di filiera delle attività produttive in campo agroalimentare, dalla produzione al consumo.Le conoscenze e le capacità richieste a chi opera professionalmente nel settore agroa-limentare hanno raggiunto una complessità di interazioni tale da rendere utile la forma-zione di una figura professionale con carat-teristiche specifiche e competenze interdi-sciplinari.Pertanto, il Corso prevede due curricula: Tec-nologie agrarie e Tecnologie alimentari.Il Corso è impostato in modo da dare al lau-reato, qualunque sia il curriculum scelto, una visione completa del processo produttivo e delle tecnologie di trasformazione.Questa articolazione è finalizzata anche ad offrire una preparazione mirata a soddisfare le esigenze locali di formazione e a consen-tire l’acquisizione di strumenti e conoscenze immediatamente spendibili sul territorio a forte vocazione agroalimentare. Il corso è in linea con le attuali tendenze delle produzio-

ni agrarie e dell’industria alimentare, settori un tempo refrattari alle tematiche ambien-talistiche, ma ora attenti all’ambiente, alla produzione di alimenti genuini che tutelino la salute dei consumatori e sempre pronti a cogliere le innovazioni che le moderne tec-nologie offrono.

cosa si studiaIl Corso prevede un biennio comune in cui si acquisiscono le conoscenze di base (ma-tematica, fisica, chimica e biochimica) e gli strumenti metodologici che forniscono le fondamenta della preparazione degli stu-denti.Completano il percorso comune le discipline della difesa e delle produzioni agrarie (ve-getali ed animali), l’economia e le basi delle tecnologie alimentari.A partire dal terzo anno, lo studente può specializzarsi scegliendo tra i due curricula proposti. Il primo (Tecnologie agrarie) ap-profondisce la conoscenza delle problema-tiche inerenti il comparto produttivo, dando ampio spazio agli insegnamenti tipici delle materie agrarie, agronomiche, genetiche, della difesa ecocompatibile delle produzioni e dell’uso di innovazioni tecnologiche soste-nibili.Il secondo (Tecnologie alimentari) appro-fondisce gli argomenti affrontati nel biennio comune relativi alla trasformazione dei pro-dotti agrari. Ad un gruppo di materie fonda-mentali, quali la microbiologia degli alimen-

ti e l’analisi chimica strumentale, affianca lo studio approfondito di alcune importanti filiere produttive e delle tematiche proprie del confezionamento alimentare, nell’ottica di una gestione responsabile e innovativa della qualità degli alimenti. Il Corso prevede un Tirocinio formativo pres-so aziende o Enti convenzionati che costitui-sce una significativa opportunità di contatto diretto con il mondo del lavoro.

cosa si diventaIl laureato in Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti svolge compiti tecnici di ge-stione e controllo nelle attività di produzio-ne, conservazione e distribuzione nel setto-re agroalimentare.Obiettivo dell’attività professionale è il miglioramento costante delle produzioni agrarie e dei prodotti alimentari in senso qualitativo ed economico, garantendo la so-stenibilità e l’eco-compatibilità delle attività.La sua attività si svolge principalmente nelle aziende che operano per la produzione, tra-sformazione, conservazione e distribuzione dei prodotti agroalimentari, nelle industrie alimentari e negli Enti pubblici e privati che conducono attività d’analisi, controllo, certi-ficazione ed indagini per la tutela e la valo-rizzazione delle produzioni agroalimentari.Il laureato può esprimere la propria profes-sionalità anche in aziende collegate alla pro-duzione di materiali, macchine ed impianti, ingredienti ed agrofarmaci.

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SEDE: Via Amendola 2, padiglione Besta42122 Reggio EmiliaDURATA: 3 anniCREDITI FORMATIVI: 180CLASSE DI LAUREA: L-25 Scienze e tecnologie agrarie e forestali e L-26 Scienze e tecnologie alimentari

PER INFORMAZIONI

PRESIDENTE CORSO DI LAUREAProf. Domenico Pietro Lo Fiego0522 522035 - fax: 0522 522027 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATO Prof. Domenico Pietro Lo Fiego

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Laurea triennale in

Scienze e Tecnologie Agrarie e degli Alimenti

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Le biotecnologie hanno, e maggiormente avranno negli anni a venire, un notevole im-patto sulla società e sull’economia del paese. Il Corso di Laurea in Biotecnologie è stimo-lante e caratterizzato da materie scientifiche in rapido sviluppo. Offre la possibilità di studiare in modo inte-grato i vari aspetti delle scienze della vita, e le applicazioni legate allo sviluppo di beni e servizi mediante l’utilizzo di tecnologie avanzate che utilizzano sistemi biologici. Le biotecnologie hanno molti campi di ap-plicazione e incrociano quindi interessi di-versi. Riguardano infatti la medicina, il settore farmaceutico, le produzioni alimentari e le produzioni industriali. Il corso integra diver-se tipologie di didattica, dalle lezioni fronta-li, alle esercitazioni pratiche, all’attività nei laboratori di ricerca, all’interno dei quali si acquisiscono manualità ed esperienze nelle metodologie di base. Gli obiettivi specifici del corso sono formula-ti in riferimento ai più recenti sviluppi delle biotecnologie e sono raggiunti attraverso un percorso formativo in stretto rapporto con le attività sia scientifiche sia produttive presenti in sede locale. Il corso coniuga le conoscenze dei sistemi biologici con gli aspetti tecnologici avanzati e più innovativi quali le tecnologie genomi-che e post-genomiche, microscopiche, bio-informatiche, con la finalità di integrare i dati sperimentali per una visione prospettica nuova del metodo scientifico e quindi delle conoscenze.

cosa si studiaIl Corso di laurea in Biotecnologie è suddivi-so in tre livelli formativi. Il primo è rivolto allo studio delle discipline scientifiche di base quali la matematica, la chimica, la fisica e l’in-formatica, orientate alla comprensione dei fenomeni biologici. Il secondo ha l’obiettivo di fare acquisire allo studente le conoscenze teoriche e le metodologie biotecnologiche applicate a sistemi e fenomeni biologici a li-vello molecolare, cellulare e tissutale. Il terzo livello prevede l’acquisizione di competenze e abilità sperimentali per l’utilizzazione e la manipolazione di sistemi biologici per la produzione di beni e servizi di interesse me-dico, farmaceutico e industriale, nonché la conoscenza dei problemi economici ed etici relativi ai prodotti biotecnologici. A comple-tamento degli studi sono previste attività di laboratorio per la preparazione di una tesi di 1° livello da svolgersi in strutture universita-rie o in aziende ed enti del territorio. Sono offerti, infine, corsi a libera scelta che per-mettono l’approfondimento di tematiche biotecnologiche di interesse dello studente.

cosa si diventaIl laurato in Biotecnologie è una figura pro-fessionale con una elevata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali, con specifiche conoscenze professionali e con la capacità di svolgere ruoli di responsabilità nella ricerca, nell’applicazione di tecnologie

innovative, nella gestione di sistemi biotec-nologici. Il laureato triennale è in grado di seguire la produzione di molecole di interes-se terapeutico, diagnostico e industriale e di modificare geneticamente microorganismi e cellule per l’impiego nei settori della salute e dell’industria agroalimentare, biomedicale e farmaceutica. La solida preparazione di base che lo studen-te acquisisce associata alla cultura tecnologi-ca gli consentirà di svolgere la sua attività in comparti produttivi e in laboratori di ricerca, sviluppo e controllo. Il laureato possiede competenze teoriche e pratiche per condur-re con consapevolezza e capacità proget-tuale le attività di laboratorio finalizzate alla ricerca di base e a quella applicata. L’espe-rienza acquisita nelle esercitazioni di labo-ratorio e nel corso della preparazione della tesi sperimentale di primo livello consente ai laureati di inserirsi all’interno dei laboratori di ricerca e sviluppo nei diversi ambiti appli-cativi o di completare il percorso formativo. Il biotecnologo può partecipare all’Esame di Stato per l’esercizio della professione di Bio-logo junior-DPR n.328 del 5/06/2001.

TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Diploma di Scuola Secondaria SuperioreACCESSO: programmato. Test d’ingresso. Per i dettagli consultare il sito

www.dsv.unimore.it

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PRESIDENTE CORSO DI LAUREAProf. Marco Sola059 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATOProf. Marcello Pinti059 [email protected]

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Laurea triennale in

Biotecnologie

SEDE: Via Campi, 28741125 ModenaDURATA: 3 anniCREDITI FORMATIVI: 180CLASSE DI LAUREA: L-2 Biotecnologie

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TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Diploma di Scuola Secondaria SuperioreACCESSO: programmato. Test d’ingresso. Per i dettagli consultare il sito

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La biologia è una scienza attuale, in continua evoluzione, che in modo vivace e dinamico occupa una posizione di primo piano nell’ap-passionante dibattito scientifico e culturale che oggi coinvolge la società in cui viviamo. Il corso di laurea in Scienze biologiche offre la possibilità di studiare in modo integrato i vari aspetti delle scienze della vita, dall’ori-gine alle sue trasformazioni ed evoluzione. Le applicazioni della biologia sono in con-tinua espansione, sono estremamente di-versificate e interessano molteplici ambiti finalizzati alla salvaguardia dell’ambiente e della salute umana nonché al controllo delle produzioni biologiche, soprattutto in cam-po alimentare. Il Corso di Laurea fornisce solide basi teori-che e sperimentali mediante l’utilizzo di di-verse tipologie di didattica: oltre alle lezioni frontali e alle esercitazioni pratiche, sono previste anche molte ore di laboratorio, per acquisire manualità ed esperienza nelle me-todologie di base. Queste attività sono possibili visto l’ ottima-le rapporto docenti/studenti, che da sempre caratterizza il corso di laurea in Scienze Bio-logiche.

cosa si studiaIl Corso di laurea in Scienze Biologiche è suddiviso in ambiti formativi organizzati secondo una propedeuticità di apprendi-mento. Il primo anno di corso è dedicato prevalentemente allo studio delle discipline scientifiche di base quali la matematica, la chimica, la fisica, la statistica e l’informatica che costituiscono strumenti indispensabili per la comprensione e l’analisi dei fenomeni biologici. Nei due anni successivi sono previsti inse-gnamenti che hanno l’obiettivo di fare ac-quisire allo studente le conoscenze teoriche e sperimentali per lo studio dei sistemi e dei fenomeni biologici a complessità crescente, dal livello molecolare, alle cellule, ai tessuti; dall’organismo alle specie, alle popolazioni e alle comunità per arrivare agli ecosistemi. Ulteriore finalità che il corso di laurea si pro-pone di raggiungere è quello di fornire gli strumenti per poter studiare ed analizzare fenomeni biologici mediante approcci com-parativi ed evolutivi.Il percorso, nel suo insieme, dà risalto agli aspetti applicativi nell’ambito della conser-vazione e gestione del patrimonio naturale e della biodiversità e della salvaguardia della salute dell’uomo. A completamento degli studi sono previste attività sperimentali per la preparazione di una tesi di 1° livello da svolgersi in laborato-ri di ricerca universitari o in aziende ed enti presenti sul territorio.

L’offerta formativa è arricchita da un’ampia scelta di insegnamenti a libera scelta dello studente che permettono l’approfondimen-to di particolari tematiche biologiche di inte-resse dello studente che possono completa-re e diversificare la sua preparazione.

cosa si diventaIl laureato triennale possiede competenze di base, sia teoriche sia metodologiche e speri-mentali, riguardanti la struttura, lo sviluppo e le funzioni degli organismi viventi vegetali, animali compreso l’uomo, nonché le loro in-terazioni con l’ambiente. E’ in grado di operare in enti e strutture pub-bliche e private che si occupano di monito-raggio biologico, gestione e salvaguardia degli ecosistemi, controllo di qualità nell’ ambito delle produzioni biologiche, analisi merceologiche e chimico-cliniche, controllo biologico in ambito agro-alimentare e di sa-lute pubblica. La sua attività può svolgersi sia in laboratori di ricerca ed analisi sia in enti che si occupa-no di gestione del territorio e che prevedono anche attività sul campo (giardini botanici, parchi naturali, ambienti acquatici sia di ac-que interne che marine, ecc.). Il biologo può partecipare all’Esame di Stato per l’esercizio della professione di Biologo junior (DPR n. 328 del 5 giugno 2001).

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SEDE: Via Campi, 28741125 ModenaDURATA: 3 anniCREDITI FORMATIVI: 180CLASSE DI LAUREA: L-13 Scienze biologiche

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PRESIDENTE CORSO DI LAUREAProf.ssa Daniela Prevedelli059 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATOProf.ssa Lorena Rebecchi059 [email protected]

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Laurea triennale in

Scienze Biologiche

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Il Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica, che ha il maggior numero di iscritti tra tutti i corsi del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari”, è caratterizzato da un forte legame con le numerose industrie meccaniche pre-senti sul territorio, presso le quali i laureati trovano impiego con facilità. I laureati in Ingegneria Meccanica, inoltre, grazie alla loro preparazione di base tra-sversale e ad ampio spettro, sono in grado di inserirsi in qualunque altro settore indu-striale, anche non strettamente meccanico, e pertanto la richiesta globale di giovani in-gegneri meccanici è molto forte e supera di gran lunga l’offerta. Il percorso didattico è completo essendo co-stituito, oltre che dal Corso di Laurea, anche da due Corsi di Laurea Magistrale in ambito meccanico, da una scuola di Dottorato di Ri-cerca e da più corsi di Master. I laureati in Ingegneria Meccanica possono inoltre iscriversi alla Laurea Magistrale in In-gegneria dei Materiali. Il personale docente è stabile, facilmente raggiungibile dagli stu-denti e ben introdotto nella ricerca. Il Corso offre inoltre la possibilità di effettua-re periodi di studio all’estero e di entrare in contatto con il mondo del lavoro anche pri-ma di laurearsi, svolgendo tirocini formativi in azienda..

cosa si studiaNella prima parte del Corso di Laurea si forniscono e si consolidano le conoscenze di base in ambito matematico, fisico e chi-

mico, al fine di mettere in grado gli allievi di conoscerne adeguatamente gli aspetti metodologico-operativi ed essere capaci di utilizzare tali conoscenze per interpretare e descrivere i problemi dell’ingegneria. Accanto a queste, sin dal primo anno si for-niscono conoscenze e competenze di tipo ingegneristico che consentono di conosce-re adeguatamente le tematiche generali dell’Ingegneria Meccanica. Queste spaziano dal disegno meccanico alla termodinamica, dai sistemi di conversione dell’energia ai principi di funzionamento delle macchine a fluido che li compongono, dall’analisi dei meccanismi al loro dimensio-namento, dalle tecnologie produttive ai ser-vizi di stabilimento. Sono fornite, inoltre, le conoscenze fonda-mentali nel campo della scienza dei mate-riali, dell’elettrotecnica e dei controlli auto-matici. Oltre alle classiche lezioni in aula, la didattica si articola anche in attività laboratoriali nelle quali ogni studente in prima persona può mettere in pratica e verificare le competen-ze acquisite. Da alcuni anni, poi, il corso offre ad alcuni studenti la possibilità di dar forma alle pro-prie conoscenze attraverso la progettazione e la realizzazione di un veicolo per la “For-mula Student”, una prestigiosa competizio-ne aperta agli studenti di Ingegneria di tutto il mondo nella quale sono premiati i progetti migliori.

cosa si diventaAl termine del triennio si diventa Ingegneri Meccanici. Il settore occupazionale principale è co-stituito dalle industrie, in particolare dalle industrie meccaniche, elettromeccaniche, chimiche, dalle industrie per l’automazione e la robotica operanti nella produzione di macchine, componenti, sistemi e impianti. Le mansioni attribuite ai laureati in Inge-gneria Meccanica sono molto diversificate e principalmente legate alla progettazio-ne, produzione, gestione e organizzazione, nonché all’assistenza nell’ambito delle strut-ture tecnico-commerciali. Altre possibilità di occupazione sono co-stituite dalle attività libero professionali di progettazione e consulenza nonché dall’im-piego nell’ambito della pubblica ammini-strazione, con mansioni prevalenti di gestio-ne e controllo. La preparazione acquisita dagli studenti me-ritevoli è considerata pienamente adeguata per l’accesso senza debiti ai Corsi di Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica e in In-gegneria del veicolo

TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Diploma di Scuola Secondaria SuperioreACCESSO: libero. Test d’ingresso non selettivo. Per i dettagli consultare il sito

www.ingmo.unimore.it

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PRESIDENTE CORSO DI LAUREAProf. Ing. Massimo Borghi059 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATOProf. Ing. Francesco Pellicano059 [email protected]

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SEDE: Strada Vignolese, 90541125 ModenaDURATA: 3 anniCREDITI FORMATIVI: 180CLASSE DI LAUREA: L-9 Ingegneria industriale

Laurea triennale in

Ingegneria Meccanica

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TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Diploma di Scuola Secondaria SuperioreACCESSO: libero. Test d’ingresso non selettivo. Per i dettagli consultare il sito

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SEDE: Strada Vignolese, 90541125 ModenaDURATA: 3 anniCREDITI FORMATIVI: 180CLASSE DI LAUREA: L-7 Ingegneria civile e ambientale

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PRESIDENTE CORSO DI LAUREAProf. Grazia Ghermandi059 [email protected] Prof. Marcello Tarantino059 2056117 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATOProf. Grazia Ghermandi059 [email protected] Prof. Marcello Tarantino059 2056117 [email protected]

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Laurea triennale in

Ingegneria Civile e Ambientale

L’ingegnere civile e ambientale è un tecni-co in grado di contribuire fattivamente alla progettazione, realizzazione, gestione e ma-nutenzione di opere necessarie al progresso della società e sostenibili per l’ambiente.Può operare in diversi ambiti, concorrendo alla progettazione, produzione, gestione ed organizzazione, assistenza alle strutture tec-nico-commerciali, alle valutazioni di impatto ed analisi del rischio, alla gestione della sicu-rezza in fase di prevenzione ed emergenza, sia nella libera professione che nelle imprese che realizzano opere o servizi e nelle ammi-nistrazioni pubbliche. Sono di sua compe-tenza edifici residenziali ed industriali, ponti e viadotti, dighe, opere portuali e marittime, acquedotti, strade, ferrovie ed aeroporti, si-stemi di gestione e trattamento dei rifiuti, impianti di depurazione delle acque reflue, valutazione degli impatti ambientali, prote-zione idrogeologica del suolo, trattamento

degli inquinanti, riciclo dei materiali, gestio-ne e produzione dell’energia. Tali competen-ze professionali hanno forte interazione nel contesto territoriale e rendono questo titolo di studio, oggi come nel passato, immedia-tamente spendibile nel mondo del lavoro.

cosa si studiaIl Corso di laurea è articolato in 2 diversi cur-ricula, Ingegneria Ambientale ed Ingegneria Civile. La scelta del curriculum si effettua al primo anno. I due curricula condividono le discipline scientifiche ed ingegneristiche di base come analisi matematica, fisica, geo-metria, chimica, meccanica razionale, fisica tecnica, idraulica e costruzioni idrauliche, scienza delle costruzioni. Il curriculum Ing. Ambientale potenzia la chimica dell’am-biente e propone corsi di geologia applicata e geotecnica, ingegneria sanitaria-ambien-tale (studio dei fenomeni di inquinamento e aspetti impiantistici, depurazione delle acque, gestione e trattamento dei rifiuti), recupero dei materiali e sistemi energetici, impatto ambientale, diritto dell’ambiente. Il curriculum Ing. Civile comprende corsi di statica e disegno, geotecnica, architettura tecnica e produzione edile, tecnica delle co-struzioni con laboratorio di progettazione strutturale, dinamica delle strutture, mec-canica computazionale, chimica applicata ai materiali da costruzione. In entrambi i curri-cula si può svolgere un tirocinio presso ditte, enti pubblici o privati o nell’università.

cosa si diventaIn virtù delle competenze e delle conoscen-ze tecniche acquisite nella progettazione, realizzazione e gestione delle opere civili ed ambientali, all’ingegnere civile e ambientale vengono offerte numerose ed interessanti opportunità lavorative. Il laureato nell’area dell’ingegneria civile trova occupazione nel-le imprese di costruzione e manutenzione delle opere civili, negli studi professionali e nelle società di progettazione di opere civili, negli uffici pubblici e privati di progettazio-ne, pianificazione, gestione e controllo di si-stemi urbani e territoriali, nelle aziende, enti, consorzi ed agenzie di gestione e controllo di sistemi di opere e servizi, nelle società di servizi per lo studio di fattibilità urbano e territoriale delle infrastrutture. Il laureato nell’area dell’ingegneria ambientale trova occupazione nelle imprese, negli enti pub-blici e privati, negli studi professionali per la progettazione, pianificazione, realizzazione e gestione di opere, reti di distribuzione e sistemi di controllo e monitoraggio dell’am-biente e del territorio, di difesa del suolo, della depurazione delle acque, di gestione dei rifiuti, delle materie prime e delle risor-se ambientali ed energetiche e per la valu-tazione degli impatti e della compatibilità ambientale di impianti, infrastrutture, piani urbanistici ed opere civili. Progetta sistemi di gestione della qualità e della sicurezza negli ambienti di lavoro e segue procedure di cer-tificazione ambientale.

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Perché iscriverti ad Ingegneria Informatica? In primis, perché l’Ingegnere Informatico è una delle professioni del futuro e la Laurea in Ingegneria Informatica è proiettata verso il futuro poiché tutto quello che ci circonda è governato da software e lo sarà sempre di più. Inoltre, perché le aziende hanno biso-gno di Ingegneri Informatici e in Italia e nel mondo c’è penuria di queste figure profes-sionali. In particolare, fra le 20 professioni introvabili del 2012 secondo Unioncamere (www.unioncamere.gov.it/download/1971.html) in Italia ci sono varie figure profes-sionali legate all’informatica, in specifico Ingegneri Informatici, come ‘Progettista di Sistemi Informatici’ (ne mancano l’85%), ‘Consulente di Software’ (ne mancano il 30%), ‘Analista Programmatore (ne manca-no il 30%) e ‘Sviluppatore di Software’ (ne mancano il 22%). Se sei una ragazza, sappi che non è vero che Ingegneria Informatica è “roba da maschietti” e diventare una “Inge-gnerA” Informatica non vuol dire rinunciare alla propria femminilità! Come studente di Ingegneria Informatica avrai un’ampia di-sponibilità di laboratori didattici dotati di PC con dual-boot (Windows e Linux) e software di sviluppo e applicativi di supporto per gli esami, che con DreamSpark (la MSDN-Micro-soft Developer Network) Academic Alliance) ti consentirà gratuitamente l’uso, anche per-sonale, di sistemi operativi e di software di sviluppo Microsoft. Considera, infine, che lo “staff” del Corso di Laurea sarà per te una presenza costante che ti garantirà sempre un aiuto durante il tuo percorso accademico

in termini di ascolto, di supporto allo studio e alla preparazione degli esami e nelle que-stioni burocratiche.

cosa si studiaLa Laurea in Ingegneria Informatica di Mo-dena ha come obiettivo quello di prepara-re figure professionali che siano in grado di adattarsi alle molteplici necessità del mercato sia in ambito ICT (Information and Communication Technology) sia in ambito manifatturiero o dei servizi, anche grazie alle ampie possibilità di svolgere tirocini for-mativi in azienda, derivanti dalla vasta rete di collaborazioni con Aziende del territorio e non solo. Le materie di studio sono per il 40% specifiche dell’ingegneria informatica quali programmazione, sistemi operativi, architetture hardware e software, data base, ingegneria del software e reti di calcolatori: tutte queste materie prevedono sia lezioni teoriche che esercitazioni pratiche grazie all’integrazione di ore svolte in laboratorio per una verifica immediata dell’apprendi-mento. Le altre materie che studierai sono per un 25% scientifiche di base, per un 25% altre materie ingegneristiche caratterizzanti (elettronica, telecomunicazioni, automatica ed economia) e per un altro 10% materie a scelta e/o tirocini. Per avere maggiori infor-mazioni consulta il sito www.ing.unimore.it/L/IngInf o invia un’e-mail a [email protected] e ti risponderemo in tempi rapidi.

cosa si diventaCompletando il percorso formativo del Cor-so di Laurea in Ingegneria Informatica di-venterai Ingegnere Informatico (con laurea di primo livello), dotato di una formazione ad ampio spettro, che ti consentirà di com-prendere tutti gli aspetti della informatica nei molteplici settori dei servizi e della in-dustria. Dopo la laurea, potrai completare la tua preparazione iscrivendoti alla Laurea Magistrale in Ingegneria Informatica o potrai inserirti direttamente nel mondo del lavoro, anche grazie ai contatti con l’azienda dove, eventualmente, avrai svolto un tirocinio for-mativo. Come nostro laureato sarai, in par-ticolare, in possesso di conoscenze idonee a svolgere attività professionali - sia nella libera professione che nelle imprese mani-fatturiere o di servizi e nelle amministrazioni pubbliche - in ambiti diversi grazie alle tue competenze nel settore informatico di tipo operativo e professionalizzante. Tali attività potranno essere svolte in aziende italiane e internazionali sia del settore ICT e sia di ambiti diversi quali ad esempio quello della meccanica, dell’automatica e della ceramica.

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TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Diploma di Scuola Secondaria SuperioreACCESSO: libero. Test d’ingresso non selettivo. Per i dettagli consultare il sito

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SEDE: Strada Vignolese, 90541125 ModenaDURATA: 3 anniCREDITI FORMATIVI: 180CLASSE DI LAUREA: L-8 Ingegneria dell’informazione

PER INFORMAZIONI

PRESIDENTE CORSO DI LAUREAProf.ssa Ing. Letizia Leonardi059 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATOProf.ssa Ing. Rita Cucchiara059 [email protected]

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Laurea triennale in

Ingegneria Informatica

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Vi sono molteplici ragioni per iscriversi al Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica. Una delle più importanti è rappresentata dal fatto che a Modena la Laurea in Ingegneria offre ottime prospettive occupazionali, cer-tamente migliori della media nazionale (in Italia il 78% degli ingegneri ad un anno dalla laurea è occupato, contro il 62% del totale dei laureati). Infatti, i laureati in Ingegneria Elettronica a Modena (una percentuale significativa dei quali consegue la laurea al termine del trien-nio) non sono sufficienti a soddisfare le ri-chieste delle aziende del territorio. Ciò è dovuto al fatto che le moderne tecno-logie dell’elettronica, delle telecomunicazio-ni, dell’automazione industriale sono dive-nute ormai fondamentali nello sviluppo del mondo moderno. Non si dimentichi, infatti, che la maggior par-te dei prodotti fabbricati dall’uomo non solo funziona grazie all’elettronica, ma anche è prodotto utilizzando metodi di automazio-ne industriale, e che l’utilizzo delle moderne tecniche di comunicazione è estremamente diffuso nella nostra società.

cosa si studiaIl Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica si propone, innanzitutto, di assicurare allo stu-dente un’adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali. Più precisamente, il percorso formativo mira ad impartire quelle conoscenze di mate-matica e delle altre scienze di base (Fisica, Chimica ed Informatica di base) indispen-sabili ad analizzare e risolvere vari proble-mi dell’Ingegneria dell’Informazione ed, in particolare, nei settori dell’Elettronica, delle Telecomunicazioni dei Controlli Automatici.Infatti, queste conoscenze rappresentano la base per un apprendimento solido di cono-scenze specifiche nel settore, quali lo studio dei dispositivi e dei circuiti elettronici, delle misure elettroniche, delle tecniche per l’au-tomazione industriale, delle tecniche per l’analisi e l’elaborazione dei segnali, delle moderne tecniche di comunicazione, e dei sistemi e delle reti per le telecomunicazioni. Il percorso formativo previsto dalla Laurea in Ingegneria Elettronica mira dunque a forma-re una figura professionale che sia dotata di competenze di base nei settori delle moder-ne tecnologie dell’elettronica.

cosa si diventaIl laureato in Ingegneria Elettronica rappre-senta una figura professionale dotata di una solida preparazione nelle scienze di base, di

competenze essenziali nel settore dell’infor-matica e dei controlli automatici, e di speci-fiche conoscenze professionali nel settore dell’elettronica e delle telecomunicazioni. Il bagaglio di conoscenze e di strumenti ac-quisiti nel corso dei tre anni di studio per-mettono un agevole inserimento nel mondo del lavoro ed, in particolare, nei seguenti settori: imprese manifatturiere e installatrici, imprese di gestione di infrastrutture e di for-nitura di servizi, enti di pubblica utilità, enti per la fornitura di servizi e di progettazione e consulenza.I laureati, quindi, hanno la possibilità di svolgere la propria attività professionale in diversi ambiti, quali la produzione e la ge-stione, sia nella libera professione che nelle imprese pubbliche e private. .

TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Diploma di Scuola Secondaria SuperioreACCESSO: libero. Test d’ingresso non selettivo. Per i dettagli consultare il sito

www.ingmo.unimore.it

PER INFORMAZIONI

PRESIDENTE CORSO DI LAUREAProf. Ing. Paolo Pavan059 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATOProf. Ing. Giorgio Matteo Vitetta059 [email protected]

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SEDE: Strada Vignolese, 90541125 ModenaDURATA: 3 anniCREDITI FORMATIVI: 180CLASSE DI LAUREA: L-8 Ingegneria dell’informazione

Laurea triennale in

Ingegneria Elettronica

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L’Ingegnere Gestionale presenta un profilo professionale versatile, caratterizzato dal forte orientamento ingegneristico nell’af-frontare i problemi e da spiccata capacità di integrazione di diversi saperi. Alla solida formazione di base di natura me-todologico-quantitativa, associata all’orien-tamento alla soluzione dei problemi e alla progettualità sostenute dalla conoscen-za adeguata delle tecnologie, si uniscono competenze economico, gestionali e orga-nizzative che rendono tale figura capace di affrontare situazioni ove le dimensioni tec-nologiche progettuali e organizzative sono centrali e molteplici, facendone una delle figure professionali più richieste sul mercato del lavoro. Il corso si articola in due curricula, uno orientato alla Produzione e l’altro al settore dell’Information Communication and Tech-nology (ICT). Quest’ultimo, in particolare, risponde alle esigenze emerse direttamente dal sistema produttivo della Regione Emilia-Romagna, caratterizzato dalla presenza di industrie manifatturiere con un alto grado di penetra-zione delle tecnologie ICT, e richiede quindi l’impiego di ingegneri gestionali in grado di dominare sia il lato industriale che il lato in-formativo dell’azienda.

cosa si studiaIl corso di laurea in Ingegneria Gestionale intende fornire ai propri laureati una solida

preparazione nelle discipline matematiche, nelle altre scienze di base e nelle discipline dell’ingegneria industriale e dell’informazio-ne.Intende, più in particolare, fornire un’ade-guata preparazione per coordinare in modo efficace, e con particolare riguardo agli aspetti economici ed organizzativi, i pro-cessi produttivi, logistici e gestionali della tecnologia in imprese operanti nei settori industriali, nei servizi e nella pubblica ammi-nistrazione. Il raggiungimento di tali obiettivi presup-pone conoscenze e metodi sia nel campo dell’Ingegneria Industriale (relativamente alla progettazione, al controllo e alla gestio-ne dei sistemi e delle tecnologie di produzio-ne), sia nel campo dell’Ingegneria dell’Infor-mazione (relativamente alla progettazione dei sistemi di elaborazione e di trasferimen-to delle informazioni).il percorso formativo prevede un solido cor-po di materie caratterizzanti, per fornire le competenze necessarie alla modellizzazio-ne, progettazione dei sistemi di produzione flessibili, gestione delle tecnologie di pro-duzione della logistica e della distribuzione, progettazione dei processi organizzativi, programmazione delle risorse e della pro-duzione e infine al controllo economico e gestionale. In tale corpo, sono inoltre rilevanti le tema-tiche di base legate alla gestione dei flussi informativi e alle nuove tecnologie ICT che abilitano l’integrazione dei processi e delle imprese.

cosa si diventaI laureati in Ingegneria Gestionale saranno in possesso di conoscenze idonee a svolge-re attività professionali in diversi ambiti, sia nella libera professione, sia nelle imprese finalizzate alla immissione sul mercato di prodotti o servizi, sia nelle amministrazioni pubbliche. In particolare, potranno fornire soluzioni nel settore della progettazione degli impianti industriali e dei sistemi di produzione, della gestione della produzione e dell’approvvi-gionamento dei materiali, della logistica, dell’organizzazione aziendale, del project management, del controllo di gestione, della gestione dei sistemi informatici e di telecomunicazione a supporto delle attività aziendali. Il corso prepara alle professioni di altri in-gegneri ed assimilati Ingegneri industriali e gestionali Approvvigionatori e responsabili acquisti Responsabili di magazzino e della distribuzione interna.

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TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Diploma di Scuola Secondaria SuperioreACCESSO: libero.Test d’ingresso non selettivo. Per i dettagli consultare il sito

www.dismi.unimore.it

SEDE: Via Amendola, 2 - Pad. Buccola42122 Reggio EmiliaDURATA: 3 anniCREDITI FORMATIVI: 180CLASSE DI LAUREA: L-9 Ingegneria industriale e L-8 Ingegneria dell’informazione

PER INFORMAZIONI

PRESIDENTE CORSO DI LAUREAProf. Ing. Franco Zambonelli0522 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATOProf. Marco Mamei0522 522233 [email protected]

www.dismi.unimore.it

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Laurea triennale in

Ingegneria Gestionale

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Nella moderna progettazione industriale, accanto ad una figura di ingegnere con soli-de competenze nella progettazione mecca-nica sia strutturale che funzionale, e’ sempre piu’ sentita l’esigenza di un ingegnere che unisca competenze tipiche dell’ingegneria industriale con quelle fondamentali dell’in-gegneria dell’informazione. Queso professionista dev’essere in grado di affrontare le problematiche di integrazione tra l’aspetto meccanico e quello elettrico/elettronico, il controllo di sistemi innovativi di automazione che trovano la loro preva-lente applicazione nell’industria meccanica e manifatturiera. Questa nuova figura necessita di un percor-so formativo multiculturale, in cui le compe-tenze tipiche dei corsi di laurea della classe industriale si vanno ad integrare con le com-petenze tipiche dei corsi della classe della informazione. La presenza sul territorio di numerose aziende che sviluppano prodotti con carat-teristiche meccatroniche (per esempio la costruzione di macchine e di impianti per la produzione industriale, di dispositivi oleodi-

namici a controllo elettronico, di macchine semoventi per l’agricoltura e il giardinaggio con controllo meccatronico), rappresenta una valida motivazione alla scelta di un cor-so interclasse in grado di rispondere alle esi-genze del sistema produttivo della Regione Emilia-Romagna, che ha recentemente for-malizzato la nascita del distretto della mec-canica avanzata, attribuendo al territorio di Reggio Emilia, la guida del settore meccatro-nico all’interno di tale distretto.

cosa si studiaIl Corso di Laurea in Ingegneria Meccatro-nica intende fornire ai propri laureati un corpus di competenze che si sostanzia attra-verso lo studio di tre grandi aree disciplinari tipiche dell’ingegneria. In primo luogo attraverso una solida prepa-razione nelle discipline matematiche e nelle altre scienze di base, che costituiscono lo strumento essenziale per interpretare, de-scrivere e risolvere i problemi dell’ingegne-ria. Su tali conoscenza si innesta una prepara-zione ad ampio spettro nell’ingegneria indu-striale e dell’informazione, finalizzata a forni-re le conoscenze e capacità fondamentali di discipline caratterizzanti quali l’elettronica, i sistemi per l’elaborazione dell’informazione, l’automatica, le macchine, la costruzione e progettazione di macchine, l’elettrotecnica e gli azionamenti elettrici.

Non viene tralasciata un’adeguata prepara-zione in alcune discipline affini o integrati-ve, utili a fornire ulteriori conoscenze di tipo scientifico e ingegneristico, quali la fisica tecnica, le tecnologie e gli impianti mecca-nici.

cosa si diventaI principali sbocchi occupazionali sono verso le aziende meccatroniche o meccaniche in cui il prodotto tipico sia un dispositivo mec-canico integrato da un dispositivo di control-lo o diagnostica a governo elettronico. Altri sbocchi sono relativi alle aziende che producono sistemi meccatronici complessi (macchine automatiche, macchine semo-venti civili o industriali, quali automobili, trattori, etc.), in cui la meccanica del sistema viene integrata mediante dispositivi elettro-nici di controllo. Il corso prepara alle professioni di Ingegneri e professioni assimilate, Ingegneri meccani-ci, Ingegneri elettronici.

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TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Diploma di Scuola Secondaria SuperioreACCESSO: libero. Test d’ingresso non selettivo. Per i dettagli consultare il sito

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PER INFORMAZIONI

PRESIDENTE CORSO DI LAUREAProf. Ing. Cesare Fantuzzi0522 522 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATOProf. Claudio Giberti0522 [email protected]

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SEDE: Via Amendola 2 - Pad. Buccola42122 Reggio EmiliaDURATA: 3 anniCREDITI FORMATIVI: 180CLASSE DI LAUREA: L-9 Ingegneria industriale e L-8 Ingegneria dell’informazione

Laurea triennale in

Ingegneria Meccatronica

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Lauree magistraliSocietà

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Legenda1 Accesso programmato

2 Usufruibile anche con servizio di supporto didattico aggiuntivo per la frequenza a distanza.IA Inter Ateneo

Lauree Magistrali BiennaliCon sede del corso a ModenaAnalisi, Consulenza e Gestione FinanziariaAntropologia e Storia del Mondo ContemporaneoDirezione e Consulenza di ImpresaEconomia e Politiche PubblicheLingue per la Comunicazione nell’Impresa e nelle Organizzazioni InternazionaliManagement InternazionaleRelazioni di Lavoro2

Lingue, Culture, Comunicazione (con l’Universi- tà degli studi di Parma, sede amministrativa a Modena) IA

Filosofia (con l’Università degli studi di Parma e Ferrara, sede amministrativa a Parma) IA

Con sede del corso a Reggio EmiliaEconomia e Diritto per le Imprese e lePubbliche Amministrazioni 2

Management e Comunicazione di ImpresaPubblicità, Editoria e Creatività d’ImpresaScienze Pedagogiche

Lauree Magistrali BiennaliCon sede del corso a Reggio EmiliaScienze Infermieristiche ed Ostetriche 1

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Lauree magistrali

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Vita

Tecnologia

Scienze

FisicaMatematica

Scienze ChimicheScienze e Tecnologie Geologiche

Quaternario, Preistoria e Archeologia (con l’Università degli studi di Ferrara, sede am-

ministrativa a Ferrara) IA

Lauree Magistrali BiennaliCon sede del corso a Modena

Lauree Magistrali BiennaliCon sede del corso a Modena

Biologia Biotecnologie Industriali

Biotecnologie Mediche e Farmaceutiche Scienze per l’Ambiente e il Territorio

Con sede del corso a Reggio EmiliaControllo e Sicurezza degli Alimenti

Lauree Magistrali BiennaliCon sede del corso a Modena

Ingegneria dei Materiali Ingegneria del Veicolo Ingegneria Elettronica

Ingegneria Informatica Ingegneria Meccanica

Ingegneria per la Sostenibilità Ambientale Ingegneria Civile

(con l’Università degli studi della Repubblica di San Marino, sede amministrativa a Modena) IA

Con sede del corso a Reggio EmiliaIngegneria Gestionale

Ingegneria Meccatronica

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La laurea magistrale in Analisi, Consulenza e Gestione Finanziaria si propone di forma-re un/una laureato/a magistrale in grado di svolgere funzioni di elevata professionalità nel management delle aziende di credito e nella gestione finanziaria nelle imprese, nell’analisi, consulenza e gestione di porta-foglio e nella misurazione e copertura dei rischi presso intermediari, istituzioni private e pubbliche e centri di ricerca. Questi profili professionali sono in partico-lare coerenti con le caratteristiche del baci-no territoriale di riferimento dell’Ateneo di Modena e Reggio Emilia, caratterizzato dalle sedi centrali di due gruppi bancari naziona-li, dalla diffusa presenza di piccole e medie imprese, da famiglie con reddito e risparmi elevati.

cosa si studiaGli obiettivi formativi spiegano perché questa laurea è un corso interclasse, LM-16 Finanza e LM-77 Scienze Economico-Azien-dali. Gli immatricolati hanno l’opportunità di sce-gliere la classe dopo aver acquisito nel primo anno consapevolezza delle proprie prefe-renze circa le aree d’interesse, e il curriculum da presentare in relazione agli sbocchi lavo-rativi desiderati e/o ai percorsi di formazione più avanzata. La scelta consente anche di poter parteci-pare all’esame di stato per dottore commer-cialista (se LM-77) o per attuario (se LM-16).

TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Laurea di 1° livelloACCESSO: libero. Analisi dei titoli e/o prova di valutazione della preparazione iniziale. Informazioni dettagliate sono disponibili sul sito

SEDE: Via Berengario, 5141121 ModenaDURATA: 2 anniCREDITI FORMATIVI: 120CLASSE DI LAUREA: LM-16 Finanza e LM-77 Scienze economico-aziendali

PER INFORMAZIONI

REFERENTE CORSO DI LAUREAProf. Giuseppe Marotta059 2056875 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATODott.ssa Enrica Maselli059 2056912 [email protected]

www.economia.unimore.it

Laurea magistrale in

Analisi, Consulenza e Gestione Finanziaria

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La struttura dei corsi della laurea magistrale prevede un primo anno comune, articolato su otto corsi, che fornisce gli strumenti per inquadrare le scelte su gestione di aziende di credito e su politiche e decisioni finanziarie delle imprese. I corsi strumentali comprendono matema-tica e statistica, teoria della finanza, ma-croeconomia, diritto e regolamentazione finanziari e tassazione delle imprese e delle attività finanziarie. Il primo anno è comple-tato con corsi di finanza aziendale e di ge-stione delle banche. Il secondo anno si articola i due corsi comu-ni, di risk management progredito e di cor-porate e investment banking. Offre inoltre la scelta tra un corso che svi-luppa temi di analisi finanziaria – in gestione del portafoglio e in valutazione d’azienda – e uno di gestione finanziaria – sul private e sul retail banking e sulla performance delle banche. Nella didattica e per le tesi il corso di laurea si avvale del contributo di qualificati esponen-ti di imprese e istituzioni locali e nazionali. BPER, CREDEM e Unicredit sostengono il cor-so di studio finanziariamente, per l’accesso a banche dati a pagamento, due premi di lau-rea, partecipazione ad eventi d’interesse per la formazione degli studenti. Il CEFIN (www.cefin.unimore.it), centro di ricerca cui aderiscono la maggior parte dei docenti, offre opportunità di partecipazione a ricerche in cui i laureandi possano svilup-pare le competenze acquisite, così da agevo-larne l’inserimento nel mondo del lavoro in

ruoli congrui con il titolo di studio o di affi-narne le competenze per fasi di formazione più avanzata.

cosa si diventaGli sbocchi occupazionali previsti per i laure-ati magistrali sono quelli relativi a posizioni ad elevata qualificazione: nelle aree Credi-to e Risk Management, Corporate e Private Banking presso banche e altre istituzioni finanziarie; nell’ambito della Direzione Fi-nanza di imprese industriali, commerciali e di servizi; di analista e gestore di portafoglio presso banche, società di gestione del ri-sparmio, società di intermediazione mobilia-re; di consulente finanziario; di economista ricercatore in istituzioni finanziarie e associa-zioni di categoria, centri di ricerca pubblici e privati e banche centrali; nella comunicazio-ne e nella formazione specializzata in temi economico-finanziari.

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Il corso di laurea magistrale in Direzione e Consulenza d’Impresa è stato progettato sia per coloro che ambiscono a diventare im-prenditori o ad entrare in imprese industriali, commerciali e di servizi, arrivando a ricoprire posizioni di direzione generale o di direzio-ne funzionale (in particolare Amministrazio-ne e controllo e Sistemi informativi); sia per chi è più interessato ad una carriera nella consulenza economica e giuridico-fiscale alle imprese. Il corso è stato progettato cercando un confronto con imprese, associazioni im-prenditoriali e ordini professionali al fine di assicurare da un lato un percorso formativo culturalmente forte e in linea con le richieste del mercato del lavoro e, dall’altro, una serie di opportunità di contatto e relazione fra studenti, imprese e studi professionali.

cosa si studiaIl corso di laurea prevede alcuni insegna-menti volti a sviluppare solide competenze in tema di bilancio, amministrazione e con-trollo di gestione, business planning, affian-

cati da corsi che sviluppano le conoscenze e le capacità in tema di analisi dei dati, di analisi dei settori industriali, di finanza e or-ganizzazione aziendale e di diritto societario e tributario.Il corso prevede alcuni insegnamenti da se-lezionare nell’ambito di un paniere. Coloro che sono più interessati ad una carriera ma-nageriale potranno fare scelte che appro-fondiscono lo studio delle funzioni aziendali (marketing, produzione e logistica, ecc.) e a sviluppare la comprensione delle interdi-pendenze tra diverse aziende e diverse fun-zioni aziendali, oltre che delle scelte di carat-tere strategico (strategie a livello di business e a livello corporate). Coloro che sceglieranno di focalizzare i pro-pri studi per accedere alla Libera Profes-sione potranno scegliere tra insegnamenti di area giuridica o volti a rafforzare ulterior-mente le competenze contabili, amministra-tive e gestionali (operazioni straordinarie d’impresa, bilancio consolidato, valutazioni d’azienda, revisione, ecc.). Il corso di laurea adotta un modello didatti-co teso a favorire la pratica delle conoscenze acquisite attraverso casi didattici, esercita-zioni, presentazione di lavori individuali e di gruppo.I contatti e le relazioni con imprese e profes-sionisti saranno perseguiti con testimonian-ze aziendali, workshop, tirocini e lavori di tesi. Sono inoltre possibili periodi di studio all’estero.

cosa si diventaL’ampiezza dei contenuti del corso di laurea in Direzione e Consulenza d’Impresa con-sente l’accesso ad una vasta gamma di pro-fessioni. Nelle grandi imprese il laureato in Direzione e consulenza d’impresa può inserirsi nel-le diverse funzioni aziendali e in ruoli dove sono richieste conoscenze interfunzionali, apertura internazionale, attitudine al cam-biamento, oltre che in ruoli di assistenza alla direzione generale. Nelle piccole e medie imprese e in aziende di famiglia può ambire a ricoprire rapidamen-te ruoli di direzione funzione o di direzione generale. Nelle pubbliche amministrazioni può ricopri-re ruoli amministrativi e gestionali. In società di consulenza aziendale può essere impie-gato tipicamente nei ruoli di junior analyst, business analyst, assistant consultant. Il percorso formativo offre anche un insie-me di competenze e di attitudini utili per all’avvio di una nuova impresa in qualità di imprenditore. Gli sbocchi professionali sono inoltre rap-presentati da: libera professione di dottore commercialista; revisione aziendale; direzio-ne amministrativa di imprese e pubbliche amministrazioni; consulenza economico-giuridica.

Laurea magistrale in

Direzione e Consulenza di Impresa

TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Laurea di 1° livelloACCESSO: libero. Analisi dei titoli e/o prova di valutazione della preparazione iniziale. Per i dettagli consultare il sito

SEDE: Via Berengario, 5141121 ModenaDURATA: 2 anniCREDITI FORMATIVI: 120CLASSE DI LAUREA: LM-77 Scienze economico-aziendali

PER INFORMAZIONI

REFERENTE DEL CORSO DI LAUREAProf.ssa Cinzia Parolini059 205 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATODott.ssa Enrica Maselli059 205 [email protected]

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TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Laurea di 1° livelloACCESSO: libero. Analisi dei titoli e/o prova di valutazione della preparazione iniziale. Per i dettagli consultare il sito

Gli operatori economici e le amministrazioni pubbliche possono subire conseguenze ne-gative se compiono scelte poco consapevoli e se dispongono d’informazioni limitate o carenti. Le decisioni economiche sono spesso molto complesse, soprattutto in periodi di rapido e radicale cambiamento, e richiedono le com-petenze di esperti con una visione generale del funzionamento del sistema economico e finanziario. Il corso di laurea magistrale in Economia e Politiche Pubbliche si propone di formare un economista con solidi strumenti teorici e di analisi empirica, in grado di affrontare le sfi-de poste sia in ambito pubblico che privato.

cosa si studiaIn questo corso di laurea magistrale si stu-diano materie economiche, aziendali, quan-titative e giuridiche. Chi si iscrive si trova a lavorare a stretto contatto con i docenti, con compagni motivati provenienti da diverse parti d’Italia, in aule e laboratori attrezzati e capienti. Acquisisce un metodo d’analisi rigoroso e versatile che permette di affrontare proble-mi vecchi e nuovi e di accrescere le proprie conoscenze. Lo studente che si iscrive a EPP può esercitare alcune opzioni. Può scegliere di approfondire la sua formazione teorica mediante lo studio del comportamento eco-nomico dei principali operatori, come le fa-miglie, le imprese, le istituzioni economiche

e finanziarie. In questo caso i temi che lo studente potrà scegliere di affrontare sono quelli relativi alla concorrenza e alla politica antitrust, ai rapporti economici tra imprese e all’interno delle organizzazioni, mentre tra i temi ma-croeconomici potrà acquisire conoscenze e competenze riguardanti la crescita economi-ca, gli indicatori dell’andamento congiuntu-rale, l’andamento dei mercati internazionali e finanziari, la politica monetaria e fiscale. In alternativa lo studente può valorizzare la sua formazione applicata e in questo caso approfondirà la conoscenza del settore pub-blico e apprenderà le tecniche d’analisi e va-lutazione dei programmi, a partire dal loro disegno, passando per la loro attuazione, sino alla valutazione dei risultati raggiunti.Particolare attenzione può essere dedicata allo studio del contesto territoriale e ambien-tale in cui operano le politiche, nonché alle condizioni economiche degli individui.

cosa si diventaIl laureato, tenuto conto degli ambiti d’in-teresse e delle diverse aree di competenza scelte, può diventare un esperto economico che trova impiego negli uffici studi d’istitu-zioni pubbliche e private, nelle associazioni sindacali o imprenditoriali, negli istituti di credito, negli enti locali e nelle imprese.Può accedere a cicli di istruzione superiore, come i dottorati di ricerca nazionali o esteri, che sono il necessario presupposto per l’ac-

cesso alle carriere di alto profilo negli organi-smi economici nazionali ed internazionali e per l’accesso all’attività accademica. Altre possibilità professionali sono relative all’ambito dell’economia applicata. I laureati, tenuto conto delle scelte effettuate durante il proprio percorso di laurea, potranno essere capaci di rispondere alle istituzioni che vo-gliono sapere se le loro politiche raggiungo-no gli obiettivi a cui sono destinate. Potranno lavorare come esperti nel campo della valutazione di programmi presso cen-tri di ricerca; come responsabili nelle unità di programmazione e controllo delle ammi-nistrazioni pubbliche; come esperti o con-sulenti presso associazioni d’imprese o di volontariato, sindacati e fondazioni. Nel caso in cui siano particolarmente intra-prendenti gli studenti, da soli o con i compa-gni di corso, potranno associarsi come liberi professionisti.

Laurea magistrale in

Economia e Politiche PubblicheSEDE: Via Berengario, 5141121 ModenaDURATA: 2 anniCREDITI FORMATIVI: 120CLASSE DI LAUREA: LM-56 Scienze dell’economia

PER INFORMAZIONI

REFERENTI DEL CORSO DI LAUREAProf. Mario Forni 059 [email protected]. Massimo Baldini 059 [email protected]. Luigi Brighi059 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATODott.ssa Lara Liverani059 205 [email protected]

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TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Laurea di 1° livelloACCESSO: libero. Analisi dei titoli e/o prova di valutazione della preparazione iniziale. Per i dettagli consultare il sito

Il corso di laurea in Management Internazio-nale costituisce una offerta formativa che risponde alla crescente domanda, prove-niente dal mondo delle imprese e delle or-ganizzazioni, di figure di laureati magistrali in grado di assumere ruoli operativi e mana-geriali nei processi di internazionalizzazione.I profondi cambiamenti in corso sui merca-ti internazionali, la crescente competizione sollecitano le imprese a dotarsi di nuove fi-gure professionali per favorire l’adozione di nuove e più efficaci modalità di relazione con i mercati di sbocco. Ciò richiede alle risorse umane, che rivesto-no un ruolo attivo in simili processi, una rin-novata capacità di analisi dei mercati inter-nazionali, di controllo di un ampio ventaglio di strumenti di natura finanziaria, organizza-tiva e giuridica e di gestione delle politiche commerciali e di marketing. A ciò si deve aggiungere una spiccata e certificata abilità comunicativa nelle lingue straniere. La forte apertura al mercato inter-nazionale del sistema produttivo locale e na-zionale, trainata dal dinamismo del tessuto di piccole e medie imprese, amplifica l’atten-

zione e la domanda di figure professionali dotate di nuove abilità, di risorse progettuali e operative per sostenere l’azione delle im-prese italiane sui mercati internazionali.

cosa si studiaAl fine di pervenire alla formazione del pro-filo di competenza in linea con le aspettative del mercato del lavoro, il corso di laurea è suddiviso in diverse aree di studio. La prima si basa sulle metodologie di analisi dei mercati internazionali e sugli strumenti di gestione manageriale dell’impresa nei processi di internazionalizzazione. La seconda area si concentra sulla strumen-tazione di marketing che supporta l’azione delle imprese sui mercati internazionali con specifico riferimento alle politiche di pro-dotto, alla gestione del portafoglio clienti e delle reti di vendita sui mercati esteri. La terza area affronta i temi della gestione e organizzazione delle reti di impresa a livel-lo locale e internazionale che si sostanziano nelle pratiche di outsourcing, di forme di partnership e di processi di innovazione. L’analisi della struttura industriale e dei siste-mi produttivi con i loro processi di cambia-mento, per aderire alle dinamiche dei mer-cati internazionali, costituisce una ulteriore area tematica del corso di laurea. Lo studio delle lingue straniere si snoda, infine, per tutta la durata del corso di laurea. Le modalità didattiche utilizzate tendono a favorire l’integrazione delle conoscenze

e competenze acquisite, incoraggiano una elevata interazione tra docenti e studenti e combinano le lezioni frontali del docente, con l’intervento di operatori aziendali, con attività seminariali, con project work rea-lizzati in team di studenti e la possibilità di svolgere periodi di studio e lo svolgimento di progetti di ricerca all’estero.

cosa si diventaAlla fine del percorso di studio lo studente può contare sulla dotazione di un nucleo di conoscenze e competenze di natura econo-mica, di gestione delle attività e delle relazio-ni con i mercati internazionali e competenze linguistiche che può mettere a disposizione delle imprese manifatturiere e di servizi, ol-tre che, di altre organizzazioni ed istituzioni in Italia ed all’estero. Il percorso consente al laureato di ricoprire ruoli manageriali ed operativi all’interno delle imprese nelle funzioni commerciali e di marketing che rivestono un ruolo fonda-mentale nei processi di internazionalizzazio-ne.Il laureato, anche a seconda delle scelte ef-fettuate nel suo percorso formativo, sarà inoltre in grado di svolgere attività di ana-lista dei mercati internazionali e dei sistemi paese presso istituzioni pubbliche e private, nazionali e internazionali.

Laurea magistrale in

Management InternazionaleSEDE: Via Berengario, 5141121 ModenaDURATA: 2 anniCREDITI FORMATIVI: 120CLASSE DI LAUREA: LM-77 Scienze economico-aziendali

PER INFORMAZIONI

REFERENTE DEL CORSO DI LAUREAProf. Tiziano Bursi059 205 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATODott.ssa Lara Liverani059 205 [email protected]

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TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Laurea di 1° livelloACCESSO: libero. Analisi dei titoli e/o prova di valutazione della preparazione iniziale. Per i dettagli consultare il sito

Concepito come esperienza formativa inter-disciplinare in materia di relazioni di lavoro, il corso presenta una sua unicità nel pano-rama accademico nazionale in forza di un approccio alle relazioni di lavoro che unisce materie giuridiche, economiche, organizza-tive e di management. Per l’a.a. 2013/2014, accanto alla normale modalità di frequenza (“in presenza”), è prevista la possibilità di un servizio di supporto didattico aggiuntivo per la frequenza a distanza. Si rinvia, per ogni più puntuale informazione, al sito internet del Centro E-Learning di Ateneo (www.cea.unimore.it). L’impostazione interdisciplinare che lo caratterizza garantisce l’acquisizione di competenze trasversali che consentono la più vasta possibilità di scelta in vista dell’in-serimento nel mercato del lavoro. Elemento qualificante del corso è anche lo stretto coordinamento con la Fondazione universitaria Marco Biagi che offre numero-se opportunità agli studenti sostenendone attivamente l’inserimento nel mercato del lavoro forte della rete di relazioni nazionali ed internazionali e di rapporti con il mondo imprenditoriale.

cosa si studiaIl corso di studi si articola concettualmen-te in due parti distinte. La prima fornisce propedeuticamente le competenze profes-sionali di base della statistica sociale (cam-pionamento, redazione ed elaborazione dei questionari, analisi delle statistiche dei

mercati del lavoro), dell’economia del la-voro (domanda e offerta di lavoro, analisi comparata dei mercati del lavoro italiano ed europei, interventi statali di politiche attive), della storia del lavoro, del diritto pubblico dell’economia (relazioni tra Stato e mercato del lavoro, integrazione comunitaria e nuo-va costituzione economica, diritti di libertà economica e diritti sociali), delle forme or-ganizzative (progettazione micro e macro delle forme organizzative, incluse quelle per l’internazionalizzazione, e delle reti organiz-zative). La seconda parte del corso fornisce le competenze professionali, specifiche ed applicate, del diritto del mercato del lavoro (tipologie dei contratti di lavoro e loro disci-plina), del diritto delle risorse umane (diritti, obblighi e responsabilità del datore di lavoro e del lavoratore), della gestione delle risorse umane (modelli alternativi di strategia delle risorse umane, reclutamento, formazione, valutazione e sviluppo delle risorse uma-ne), del comportamento organizzativo nel contesto di lavoro” (relazioni interpersonali e lavoro di gruppo, gestione delle persone, cultura e cambiamento organizzativo).

cosa si diventaL’obiettivo del corso è quello di formare per-sone capaci di progettare le relazioni di lavo-ro in senso lato e di gestirle nel loro divenire, con piena padronanza degli aspetti giuridici, sindacali, economici, organizzativi. I laureati in Relazioni di Lavoro acquisisco-

no competenze necessarie a ricoprire ruo-li professionali (gestionali/dirigenziali) ed occuparsi dei distinti aspetti delle relazioni di lavoro, all’interno delle organizzazioni pubbliche o private, in tema di contratti e contenzioso di lavoro, di relazioni industriali (strategie negoziali, tecniche della contrat-tazione) di gestione e sviluppo delle risorse umane (ricerca, selezione, formazione e svi-luppo, sentieri di carriera), di organizzazione del lavoro ed aziendale (micro progettazione dei ruoli e macro progettazione delle forme e delle reti organizzative), di prevenzione dei rischi, gestione ed organizzazione della sicu-rezza, di consulenza del lavoro, di politiche attive del mercato del lavoro (promozione ed incentivi all’occupazione, tutela del posto di lavoro). I ruoli professionali di riferimento si ritrovano nella funzione di gestione delle risorse umane delle imprese di produzione o di servizi, pubbliche o private, nelle società di consulenza in direzione e gestione azien-dale, nella professione di consulente del la-voro, nelle associazioni di rappresentanza delle imprese, nelle organizzazioni sindacali, nelle agenzie di ricerca e selezione del per-sonale, di somministrazione di lavoro.

Laurea magistrale in

Relazioni di LavoroSEDE: Via Berengario, 5141121 ModenaDURATA: 2 anniCREDITI FORMATIVI: 120CLASSE DI LAUREA: LM-77 Scienze economico-aziendali

PER INFORMAZIONI

REFERENTE DEL CORSO DI LAUREAProf. Francesco Basenghi059 205 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATOSig.ra Maria Luisa Resta059 205 [email protected]

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TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Laurea di 1° livelloACCESSO: libero. Verifica della preparazione iniziale. Possibili attività di recupero dei debiti formativi. Per i dettagli consultare il sito

Le imprese devono oggi effettuare scelte strategiche in grado di condividere gli obiettivi dei portatori d’interesse economici ed istituzionali e che devono essere opportunamente comunicate all’interno e all’esterno delle organizzazioni. Il corso di laurea in Management e Comunicazione d’Impresa offre agli studenti l’opportunità di acquisire le conoscenze necessarie a svolgere un ruolo manageriale e di coordinamento strategico nelle imprese e a progettare in modo moderno e innovativo la comunicazione esterna ed interna delle organizzazioni pubbliche e private. Durante il percorso formativo si approfondiscono infatti gli aspetti organizzativi, di mercato, economico-finanziari, giuridici ed istituzionali della comunicazione, con lo scopo di acquisire competenze professionali che favoriscano l’inserimento in eterogenei e innovativi contesti lavorativi.

cosa si studiaL’analisi del posizionamento competitivo delle aziende, la redazione di piani

strategici, lo studio delle attività di business planning, la gestione della comunicazione finanziaria, l’organizzazione delle relazioni di lavoro, l’approfondimento delle norme che regolano l’azione economica e gli strumenti statistici per l’analisi dei mercati costituiscono la formazione di base del primo anno di studi.Il corso di laurea prevede due percorsi consigliati: “General management” e “Comunicazione e immagine d’impresa”. Nel primo caso si approfondiscono conoscenze relative al funzionamento dei mercati, degli strumenti e delle istituzioni finanziarie, agli strumenti di comunicazione economica e finanziaria, obbligatoria e volontaria, intesa come flusso di informazioni sull’assetto patrimoniale e finanziario che la direzione aziendale destina ai molteplici portatori di interesse dell’impresa. Il secondo approfondisce le conoscenze per la progettazione delle campagne di comunicazione, l’organizzazione di eventi, la gestione dell’immagine e dell’identità di marca e la redazione di piani di comunicazione integrata destinati agli attori economici e istituzionali di riferimento.L’attività didattica sarà organizzata con lezioni frontali sempre integrate con esercitazioni e simulazione nella gestione di casi d’impresa. Oltre alle lezioni frontali sono previsti progetti di laboratorio durante i quali gli studenti, sotto la supervisione di un tutor scientifico, e lavorando in piccoli gruppi, potranno verificare ed approfondire la loro

capacità di applicazione delle conoscenze tramite l’autonoma realizzazione di progetti finalizzati.

cosa si diventaIl profilo professionale dei laureati in Management e Comunicazione d’Impresa consente di ricoprire posizioni di elevata responsabilità nell’area del marketing e della comunicazione in imprese e organizzazioni pubbliche profit e non profit. I laureati potranno proporsi come esperti in risorse umane e nell’organizzazione del lavoro, per le conoscenze acquisite nei campi della psicologia delle organizzazioni, della gestione delle risorse umane e della progettazione ed implementazione degli strumenti di marketing interno; esperti nelle attività finanziarie e nella comunicazione interna ed esterna degli istituti di credito e in qualità di investor relator nelle società quotate; esperti nella commercializzazione di beni e servizi, con la capacità di definire ed implementare un piano di marketing strategico; analisti di mercato, per la dotazione delle competenze relative agli strumenti per il monitoraggio dei mercati e degli atteggiamenti e delle opinioni dei portatori d’interesse; esperti nelle pubbliche relazioni, per le conoscenze e le capacità di cui sono dotati nella valutazione, nella progettazione e/o ridefinizione dell’immagine delle organizzazioni.

Laurea magistrale in

Management e Comunicazione d’Impresa

www.dce.unimore.it

PER INFORMAZIONI

PRESIDENTE CORSO DI LAUREAProf. Paolo Di Toma 0522 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATOProf.ssa Giovanna Galli 0522 [email protected]

www.dce.unimore.it

SEDE: Viale Allegri, 942121 Reggio EmiliaDURATA: 2 anniCREDITI FORMATIVI: 120CLASSE DI LAUREA: LM-77 Scienze della comunicazione pubblica, d’impresa e pubblicità

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Il corso di laurea magistrale in Pubblicità, Editoria e Creatività d’Impresa offre le com-petenze interdisciplinari e di alto livello richieste dalle nuove professioni della co-municazione, tra le quali la capacità di coor-dinare la comunicazione interna di imprese ed istituzioni e di elaborare prodotti comu-nicativi come campagne pubblicitarie, pub-bliche relazioni, testi multimediali.

cosa si studiaIl percorso formativo prevede per il primo anno l’acquisizione di competenze di base di tipo psicologico, linguistico, metodologico e sociologico. Il secondo anno è invece articolato in due indirizzi, ciascuno destinato ad approfondire specifici modelli comunicativi.Il percorso consigliato in “Pubblicità e creati-vità d’impresa” affronta i temi delle strategie pubblicitarie, dei linguaggi innovativi e della semiotica della pubblicità; è progettato per l’acquisizione di competenze professionaliz-zanti sui modelli strategici della comunica-zione pubblicitaria. Approfondisce inoltre il tema dell’economia della cultura e delle imprese creative e vuo-le fornire le conoscenze organizzative e gli strumenti manageriali necessari ad operare in questo contesto economico e sociale.Il percorso consigliato “Comunicazione per il web” è dedicato alla creazione di linguaggi specifici per la comunicazione multimediale e allo studio dei modelli manageriali emer-

TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Laurea di 1° livelloACCESSO: libero. Verifica della preparazione iniziale. Possibili attività di recupero dei debiti formativi. Per i dettagli consultare il sito

genti per la gestione della comunicazione con le nuove tecnologie dell’informazione. Inoltre gli studenti apprendono l’uso di stru-menti linguistici e comunicativi tradizionali e innovativi in campo editoriale e l’utilizzo dei linguaggi e dei contenuti.Le lezioni frontali sono integrate da esercita-zioni e attività seminariali, gli studenti sono inoltre coinvolti in attività di project work, realizzati individualmente o in gruppo, e nel-la discussione in aula di casi di studio.

cosa si diventaIl corso di laurea magistrale in Pubblicità, Editoria e Creatività d’Impresa forma ad-detti con funzioni tecniche e manageriali nell’ambito della gestione della comunicazi-one aziendale, della valorizzazione delle ri-sorse umane, delle strutture per le relazioni con il pubblico, della produzione giornalis-tica ed editoriale in genere, dell’advertising classico e trasmesso mediante Internet. Il laureato magistrale in Pubblicità, editoria e creatività d’impresa è dotato delle cono-scenze e delle abilità necessarie per operare in contesti organizzativi come redazioni giornalistiche ed editoriali, uffici stampa, agenzie pubblicitarie, aziende dell’industria culturale e libraria, agenzie che curano la comunicazione e l’immagine di aziende, ma, più in generale, per occuparsi della comuni-cazione all’interno di tutti i contesti organiz-zativi, sia privati che pubblici.

Laurea magistrale in

Pubblicità, Editoria e Creatività d’Impresa

www.dce.unimore.it

PER INFORMAZIONI

PRESIDENTE CORSO DI LAUREAProf. Vanni Codeluppi0522 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATODott. Alberto Cevolini0522 [email protected]

www.dce.unimore.it

SEDE: Viale Allegri, 942121 Reggio EmiliaDURATA: 2 anniCREDITI FORMATIVI :120CLASSE DI LAUREA: LM-59 Scienze della comunicazione pubblica, d’impresa e pubblicità e LM-19 Informazione e sistemi editoriali

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PRESIDENTE CORSO DI LAUREAProf. Giuliano Lemme0522 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATOProf.ssa Giovanna Galli 0522 [email protected]

www.dce.unimore.it

TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Laurea di 1° livelloACCESSO: libero. Verifica della preparazione iniziale. Possibili attività di recupero dei debiti formativi. Per i dettagli consultare il sito

Laurea magistrale in

Economia e Diritto per le Imprese e le Pubbliche Amministrazioni

SEDE: Viale Allegri, 942121 Reggio EmiliaDURATA: 2 anniCREDITI FORMATIVI: 120CLASSE DI LAUREA: LM-77 Scienze economico-aziendali e LM-63 Scienze delle pubbliche amministrazioni

www.dce.unimore.it

Il corso di laurea magistrale in Economia e Diritto per le Imprese e le Pubbliche Ammi-nistrazioni nasce in risposta alla necessità di preparare giovani manager e amministra-tori pronti ad operare nelle organizzazioni e nelle istituzioni maggiormente coinvolte dalla rapida evoluzione dei settori pubblico e privato. Il corso accoglie le peculiarità delle due classi in cui è stato istituito, LM-77 Scienze Econo-mico-Aziendali ed LM-63 Scienze delle Pub-bliche Amministrazioni, e si configura come itinerario interdisciplinare, che unisce cono-scenze e competenze di carattere giuridico, economico, amministrativo, sociologico e statistico, per formare un laureato dotato di un sapere ‘trasversale’ e capace di svolgere compiti ‘diversificati’.Il corso è congiuntamente gestito dai Di-partimenti di Comunicazione ed Economia (sede didattica e gestionale), Economia Marco Biagi e Giurisprudenza per offrire un’adeguata integrazione delle competenze giuridiche, gestionali e manageriali. La scelta di offrire il corso anche con una serie di ser-vizi aggiuntivi di supporto alla frequenza a distanza, destinati soprattutto agli studenti

lavoratori, conferma l’attualità dei temi af-frontati e la costante attenzione al rinnova-mento delle modalità di erogazione dell’of-ferta didattica.

cosa si studiaIl percorso formativo si sviluppa lungo dire-zioni fra loro complementari, che consen-tono agli studenti di acquisire competenze economiche e aziendali per la gestione strategica delle organizzazioni pubbliche e private e per l’analisi dei principali modelli di organizzazione delle attività di gestione. In particolare, il corso permette di sviluppare conoscenze approfondite di diritto dell’eco-nomia, commerciale, del lavoro, ammini-strativo, per gestire e coordinare le relazioni contrattuali ed istituzionali con l’ambiente di riferimento. Prevede inoltre l’acquisizione di nozioni di politica economica, lo studio delle principali teorie sociologiche dell’organizzazione per la gestione delle relazioni in contesti cultu-rali, economici e sociali eterogenei. Infine, lo studio delle metodologie statistiche offre agli studenti l’opportunità di imparare a pro-durre e leggere strumenti di reporting utili alle decisioni strategiche.Le attività formative prevedono due percorsi consigliati: “International business and law” e “Public management”. Il primo integra le conoscenze di base con le competenze eco-nomiche e giuridiche indispensabili per ope-rare sui mercati internazionali. Il secondo ap-

profondisce invece le conoscenze necessarie a svolgere ruoli manageriali nelle pubbliche amministrazioni.

cosa si diventaI laureati in Economia e Diritto per le Impre-se e le Pubbliche Amministrazioni potranno esercitare funzioni di elevata responsabilità nell’ambito di organizzazioni pubbliche e private, enti pubblici, associazioni di catego-ria, uffici, studi e centri di ricerca. Il corso consente l’inserimento nel mondo del lavoro come manager nelle aziende dei settori industriali e dei servizi, come liberi professionisti e come esperti e consulenti. Sia nelle imprese che nelle istituzioni i laure-ati potranno avere un ruolo di responsabilità nelle direzioni generali e legali, di coordina-mento nelle attività di pianificazione e con-trollo di gestione, auditing e revisione.

LAUREA INTERFACOLTÀ INTERCLASSEDipartimento di Comunicazione ed Economia di Reggio EmiliaDipartimento di Economia “Marco Biagi” di ModenaDipartimento di Giurisprudenza di Modena.

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Laurea magistrale in

FilosofiaSEDE AMMINISTRATIVA: Università Degli Studi Di Parma

SEDE MODENESE: Largo Sant’Eufemia, 1941121 ModenaDURATA: 2 anniCREDITI FORMATIVI: 120CLASSE DI LAUREA: LM-78 SCIENZE FILOSOFICHE www.dslc.unimore.it

TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Laurea di 1° livello o titolo di studio conseguito all’estero equivalente ai sensi delle leggi vigenti. ACCESSO: Per accedere occorre (1) aver acquisito almeno 32 CFU nei settori scientifico-disciplinari M-FIL 01-08, M-STO/01, M-STO/02, M-STO/04, M-STO/05; (2) aver sostenuto un colloquio di accertamento del possesso delle necessarie conoscenze di base e capacità di comprensione. Per i dettagli consultare il sito www.filosofia.unipr.it

PER INFORMAZIONI

Prof. Carla [email protected]

Il corso di Laurea Magistrale Interateneo in Filosofia intende perseguire come obiettivo generale un’approfondita conoscenza della tradizione filosofica nelle sue specificità me-todologiche sviluppate nelle diverse direzio-ni storico-filosofiche, teoretiche, analitiche, etico-politiche ed estetiche. Unendo le forze di tre atenei si è ampliata e potenziata l’of-ferta formativa, consentendo agli studenti la possibilità di entrare in contatto con un maggior numero di discipline filosofiche, approcci didattici ed esperienze di ricerca. Frutto della cooperazione scientifica e di-dattica dei tre atenei sono, in particolare, i corsi integrati. Per garantire l’accessibilità alle lezioni e altre attività didattiche da cia-scuno degli atenei si prevedono corsi in te-leconferenza.

cosa si studiaIl corso di laurea magistrale trasmette una conoscenza approfondita dei metodi e dei concetti che caratterizzano i principali ambi-ti degli studi filosofici. Quanto alle capacità di comprensione, il corso si prefigge di far acquisire le competenze linguistiche e filo-logiche che si rendono indispensabili per la lettura dei testi originali, gli strumenti con-cettuali fondamentali dell’argomentazione filosofica, come si sono configurati nelle diverse tradizioni, le principali nozioni filo-sofico-linguistiche richieste dalla lettura dei

classici della filosofia analitica. Le capacità di comprensione saranno valutate in modo ap-profondito sulla base degli elaborati scritti che gli studenti dovranno preparare e discu-tere nel corso di seminari. Gli insegnamenti specialistici in filosofia porranno particolare cura nello sviluppo di competenze analiti-che e logico-argomentative relative alle di-verse forme di sapere e linguaggio; capacità di analisi storico-critica dei concetti fonda-mentali della riflessione etica, giuridico-po-litica ed estetica, con particolare riferimento agli aspetti individuali e collettivi della prassi umana; competenze ermeneutiche e di va-lutazione critica relative alla interpretazione dei testi e alla conoscenza della metodolo-gia storiografica; capacità di analisi e discus-sione delle teorie e dei modelli di razionalità (teoretica, pratica, linguistica, comunicativa); competenze teoriche e metodologiche circa le relazioni tra filosofia, scienze umane e so-ciali, scienze naturali, fisiche e matematiche. La differenza più rilevante tra i corsi specia-listici e quelli triennali, oltre al diverso livello di approfondimento, riguarda il metodo pe-dagogico: mentre nei corsi triennali preval-gono le lezioni frontali, i corsi magistrali si svolgeranno generalmente in forma semina-riale e richiederanno la partecipazione attiva degli studenti. La prova finale consiste nella discussione di un lavoro scritto articolato e argomentato, in lingua italiana o inglese, su un tema concordato con un docente del corso. I programmi dei corsi e le personal

webpages dei docenti sono disponibili sul sito: www.filosofia.unipr.it .

cosa si diventaI I laureati magistrali potranno svolgere atti-vità professionali in tutti gli ambiti che richie-dono capacità di analisi e di comunicazione, unite a senso critico e autonomia di giudizio. Sbocchi occupazionali sono, con funzioni di elevata responsabilità, nei vari settori dell’at-tività di consulenza culturale e dell’industria culturale e in istituti di cultura, nonché in tutti gli ambiti che richiedono specifiche competenze disciplinari unite a capacità critica e abilità nella rappresentazione delle conoscenze e più in particolare nei seguenti settori: promozione e cura dei rapporti tra le diverse culture sul piano nazionale e interna-zionale, negli scambi sociali e interpersonali, nel riconoscimento dei diritti di cittadinan-za; le attività di ideazione e gestione di cor-si di formazione professionale presso enti pubblici o aziende private; la direzione del personale, gli uffici di consulting;editoria; attività e politiche culturali nella pubblica amministrazione dello Stato, delle Regioni e degli Enti locali. I laureati in filosofia potran-no, inoltre, accedere ai corsi di master di II li-vello, ai dottorati di filosofia e ad altri affini e alle scuole di dottorato. Infine, potranno in-segnare nelle scuole, una volta completato il processo di abilitazione all’insegnamento e superati i concorsi previsti dalla normativa vigente.

LAUREA INTERATENEOUniversità degli Studi di Modena E Reggio EmiliaUniversità degli Studi di ParmaUniversità degli Studi di Ferrara

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Il corso di laurea fornisce gli strumenti con-cettuali e metodologici per comprendere la complessità del mondo contemporaneo e per analizzare i conflitti di culture e di in-teressi che lo caratterizzano. Lo studente affronterà i problemi odierni e le loro radici nel passato impiegando gli strumenti della storiografia (politica, sociale, diplomatica e militare, religiosa e culturale) e quelli dell’et-nologia e dell’antropologia (economica, po-litica, delle migrazioni, dei rapporti di gene-re), senza trascurare il contributo delle altre scienze umane: la filosofia, la sociologia, la linguistica, l’islamistica. L’approccio storico, la prospettiva dell’antropologia e l’analisi ravvicinata dell’etnografia, consentono in-sieme di leggere una realtà segnata da glo-balizzazione economica, processi migratori, crescente intercomunicazione, razzismo, nuovi rapporti tra i generi, e dove non cessa-no di riproporsi vecchie e nuove differenze culturali.

cosa si studia

Nel primo anno lo studente acquisterà con-sapevolezza delle diverse prospettive disci-plinari e del loro continuo adeguamento agli stimoli del presente, imparando a utilizzare gli strumenti della storiografia, dell’antropo-logia e della sociologia. Accanto alla Storia politica dell’Europa moderna e alla Storia sociale, si collocano l’insegnamento delle te-orie antropologiche (Storia e Teorie dell’An-tropologia) e le loro applicazioni (Antropolo-gia delle migrazioni, A. economica). La prima parte del corso è completata dall’insegna-mento di Sociologia dei conflitti intercultu-rali e da quello di Culture e storia dei Paesi Islamici. Il secondo anno è articolato in due percorsi distinti di approfondimento: An-tropologico e Storico. Il primo comprende gli insegnamenti di Antropologia politica, Etnografia, Antropologia filosofica, oppu-re Etnolinguistica, e il Seminario di ricerca Etno-Antropologica. Il secondo procede at-traverso le lezioni di Nazioni e nazionalismi, Storia dei movimenti sociali e politici, Me-todologia della ricerca storica, e una Storia delle idee di carattere filosofico. Al termine del corso di Laurea gli studenti dovranno avere acquisito un insieme di nozioni e com-petenze metodologiche tale da permettere loro l’ideazione e la realizzazione di ricerche autonome e originali, con una spiccata atti-tudine al dialogo con le altre scienze sociali.Il percorso storico consente di analizzare le manifestazioni di conflittualità e le condizio-ni per la pace e la stabilità, in riferimento al mondo contemporaneo o alle sue radici in età moderna. La prova finale (tesi) storica, oltre all’accurata indagine bibliografica im-

plica la valorizzazione di fonti primarie ori-ginali. Sul versante antropologico si dovrà coniugare la conoscenza dei fondamenti teorici dell’antropologia politica ed econo-mica con quella dei fenomeni delle società complesse (relazioni di genere; forme di famiglia; rapporti di dipendenza e discrimi-nazione sociale; patrimonio culturale; dina-miche dei movimenti migratori). La prova finale dovrà sviluppare un’originale ricerca etnografica sul campo.

cosa si diventaI Laureati potranno trovare impieghi e in-carichi nelle organizzazioni internazionali, anche non governative, nel campo della cooperazione, dello sviluppo e delle azio-ni umanitarie, Avranno accesso alle attività pubblicistiche ed editoriali di documenta-zione, ricerca e divulgazione sui temi sopra indicati. Si potranno impegnare nella pro-gettazione scientifica e gestione degli istitu-ti di cultura, nelle cooperative e nel turismo culturale. In particolare, la specializzazione storica può dare accesso agli impieghi nella pubblica amministrazione, nei centri studi, nei musei, archivi e biblioteche. La specia-lizzazione antropologica apre la possibilità di impiego negli enti che si dedicano al fe-nomeno delle migrazioni, alla mediazione culturale, ai problemi sociali del mondo contemporaneo (razzismo e discriminazioni di genere), ai cambiamenti e alle dinamiche culturali e identitarie, al patrimonio della cul-tura popolare.

TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Laurea di 1° livelloACCESSO: libero. Per i dettagli consultare il sito

SEDE: Largo Sant’Eufemia, 1941121 ModenaDURATA: 2 anniCREDITI FORMATIVI: 120CLASSE DI LAUREA: LM-1 Antropologia culturale ed etnologia LM-84 Scienze Storiche

PER INFORMAZIONI

PRESIDENTE CORSO DI LAUREAProf. Gian Vittorio Signorotto059 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATODott. Fabio Degli Esposti059 [email protected]. Stefano [email protected]

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Laurea magistrale in

Antropologia e Storia del Mondo Contemporaneo

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La laurea magistrale coniuga, con modalità sinergiche, competenze avanzate in ambito linguistico, economico e giuridico, al fine di fornire gli strumenti metodologici ne-cessari per gestire i diversi ambiti della co-municazione inter-culturale in imprese ed organizzazioni che operano sia nel contesto nazionale, sia sovranazionale. In tale ottica, il corso di laurea prende in esame il modo in cui imprese ed organizzazioni gestiscono strategicamente le loro costruzioni econo-miche, finanziarie, giuridiche, con approcci culturali, modelli di struttura e tecniche di comunicazione in linea con ben definite visioni sopranazionali. Nel 2007 è stato isti-tuito un Comitato di Indirizzo permanente che ha lo scopo di monitorare la congruità dell’offerta formativa con le necessità del mercato del lavoro. Il Comitato è composto da alcuni docenti del corso e dai rappresen-tanti delle principali associazioni impren-ditoriali e professionali attive sul territorio. L’istituzione del Comitato si propone di favo-rire l’adozione di metodi formativi capaci di potenziare le competenze metodologiche e relazionali dei laureati magistrali, in un’ottica di collaborazione fattiva e sinergica con il si-stema economico produttivo.

cosa si studiaGrande attenzione viene rivolta allo svilup-po di conoscenze linguistiche elevate e di competenze avanzate nei campi giuridico, economico, amministrativo e politico, grazie

all’analisi dell’area delle organizzazioni inter-nazionali ed al loro funzionamento, e all’a-nalisi dell’ambito dell’economia e gestione delle imprese internazionali, marketing e organizzazione aziendale. Si prevede inoltre di promuovere una maggiore consapevolez-za nei confronti delle tecniche specifiche di promozione e comunicazione multimediale adottate in contesti di aziende ed enti in-ternazionali. Le lezioni frontali saranno ar-ricchite da interventi metodologici di area economico-aziendale che, avvalendosi del contributo di esperti esterni, sono volti a fornire agli studenti un approccio pratico nei confronti della realtà operativa dei vari set-tori. Oltre agli scambi Erasmus offerti dal Di-partimento di Studi Linguistici e Culturali, gli iscritti alla Laurea Magistrale in ‘Lingue per la comunicazione nell’impresa e nelle orga-nizzazioni internazionali’ possono usufrui-re di borse di studio presso la University of Technology di Sydney (UTS) e la Hong Kong Polytechnic University (PolyU). Possono par-tecipare al bando per l’ammissione alla Sum-mer School ‘Renzo Imbeni’, che offre la pos-sibilità di approfondire lo studio dell’Unione Europea e (ai tre corsisti che produrranno gli elaborati migliori) di usufruire di una borsa di studio per uno stage a Bruxelles presso il Parlamento Europeo e/o il Comitato delle Regioni.

cosa si diventaIl corso di laurea magistrale offre un per-

corso formativo in grado di fornire compe-tenze avanzate per la gestione della comu-nicazione nell’ambito delle imprese e delle organizzazioni internazionali. In particolare, basandosi sull’imprescindibile nesso tra conoscenze economiche, giuridiche e com-petenze linguistiche, il corso di laurea ma-gistrale si propone di creare professionalità flessibili che dispongono di conoscenze avanzate per l’interpretazione delle trasfor-mazioni geo-politiche ed economiche nei diversi paesi e aree geografiche. I tirocini consentono inoltre agli studenti di sperimentare ‘sul campo’ quanto hanno studiato nei loro corsi, e in molti casi, forni-scono lo spunto per la contestualizzazione dell’esperienza in un quadro teorico, grazie alla tesi, e per la successiva assunzione da parte dell’azienda presso la quale sono stati svolti. Si ritiene che i laureati magistrali saranno in grado di esercitare autonomamente fun-zioni di responsabilità in imprese operanti a livello internazionale, e anche in organizza-zioni locali, nazionali e internazionali prepo-ste allo sviluppo di attività e programmi di dimensione internazionale.

TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Laurea di 1° livelloACCESSO: libero. Test d’ammissione per la verifica del grado di competenza linguistica. Per i dettagli consultare il sito

PER INFORMAZIONI

PRESIDENTE CORSO DI LAUREAProf.ssa Franca Poppi059 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATODott.ssa Angela Piroddi059 [email protected]

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Laurea magistrale in

Lingue per la Comunicazione nell’Impresa e nelle Organizzazioni Internazionali

SEDE: Largo Sant’Eufemia, 1941121 ModenaDURATA: 2 anniCREDITI FORMATIVI: 120CLASSE DI LAUREA: LM-38 Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale

www.dslc.unimore.it

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Il Corso di Laurea Magistrale in “Lingue, Culture, Comunicazione” costituisce un pro-gramma formativo volto a completare vali-damente la preparazione conseguita con la laurea di primo livello, rivolgendosi in modo particolare a tutti gli studenti interessati ad acquisire competenze linguistiche di grado elevato applicate al mondo della cultura. Il corso, attivato in collaborazione con l’Uni-versità di Parma, si rivolge a studenti che nel corso di laurea triennale abbiano conseguito adeguate competenze in almeno due lingue straniere europee: un livello medio-avanza-to in una delle due lingue oggetto di studio, e un livello intermedio nella seconda lingua, sono requisiti specifici richiesti per l’accesso al corso.Punto di forza del corso di studi è l’acquisi-zione di competenze linguistiche a livello avanzato in due lingue straniere europee. Il corso, articolato in due curricula deno-minati “Attività culturali, arti e spettacolo” e “Traduzione specialistica e letteraria”, ha come obiettivo la formazione di esperti lin-guistici, consulenti e traduttori nei settori dell’organizzazione di eventi ed attività cul-turali e della valorizzazione del patrimonio

culturale materiale e immateriale. Gli stu-denti saranno indirizzati verso una riflessio-ne sulle attività e le manifestazioni culturali in svariati settori (arte, teatro, musica, cine-ma, letteratura, musei) e sull’importanza del potenziamento della fruizione dei beni cul-turali tanto in un’ottica locale che nazionale e internazionale.

cosa si studiaIl Corso di Laurea Magistrale in “Lingue, Cul-ture, Comunicazione” è imperniato sull’in-segnamento di due lingue straniere che si articolano sulla durata del biennio differen-ziandosi in una componente di analisi te-stuale e di approfondimento di aspetti della cultura straniera nel primo anno, e in una componente essenzialmente traduttologica nel secondo anno. Il percorso formativo è incentrato su alcuni ambiti disciplinari specifici: in primo luogo quello delle lingue straniere, per le quali è previsto il raggiungimento di un livello di competenza avanzato in ambedue le lingue oggetto di studio. Oltre ai corsi tenuti dai docenti, impernia-ti sulla comunicazione interculturale, sullo studio delle varietà linguistiche e testuali e sulle attività di traduzione, l’insegnamento delle lingue prevede esercitazioni tenute da esperti di madrelingua. In questo ambito disciplinare rientra anche lo studio della letteratura e della cultura del-le due lingue di specializzazione scelte.

Lo studente potrà inoltre acquisire compe-tenze specifiche nel campo delle discipline artistiche, culturali e dello spettacolo, con gli insegnamenti di storia dell’arte, storia della musica, storia del cinema, museologia, sto-ria del teatro. Completeranno la sua prepara-zione competenze nelle discipline storiche, sociologiche, filologiche o delle letterature comparate.

cosa si diventaI laureati nel Corso di Laurea Magistrale in “Lingue, Culture, Comunicazione” potranno inserirsi nell’industria culturale e negli istitu-ti di cultura, in strutture preposte alla salva-guardia e alla valorizzazione del patrimonio culturale delle comunità locali e nazionali, come pure in servizi di gestione e sviluppo nei settori dello spettacolo e degli eventi culturali.Il corso prepara in particolare ad attività pro-fessionali come quelle di traduttore, di con-sulente ed esperto linguistico presso istituzi-oni culturali o nel settore dello spettacolo, di collaboratore nell’ambito della progettazi-one, diffusione e valorizzazione di eventi eattività culturali.

TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Laurea di 1° livelloACCESSO: libero. Valutazione del curriculum e colloqui per la verifica delgrado di competenza linguistica. Per i dettagli consultare il sito

SEDE: Largo Sant’Eufemia, 1941112 ModenaDURATA: 2 anniCREDITI FORMATIVI: 120CLASSE DI LAUREA: LM 37 – Lingue e Letterature moderne europee e americane

PER INFORMAZIONI

PRESIDENTE CORSO DI LAUREAprof.ssa Giovanna Bellati059 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATODott.ssa Angela Piroddi059 [email protected]

www.dslc.unimore.it

Laurea magistrale in

Lingue, Culture, Comunicazione

www.dslc.unimore.it

LAUREA INTERATENEOUniversità degli Studi di Modena E Reggio EmiliaUniversità Degli Studi di Parma

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SEDE: Viale Allegri, 942121 Reggio EmiliaDURATA: 2 anniCREDITI FORMATIVI: 120CLASSE DI LAUREA: LM-85 Scienze pedagogiche

www.formazione.unimore.it

Laurea magistrale in

Scienze Pedagogiche

PER INFORMAZIONI

PRESIDENTE CORSO DI LAUREAProf. Fulvio De Giorgi0522 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATODott.ssa Annamaria Contini0522 [email protected]

www.formazione.unimore.it

TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Laurea di 1° livelloACCESSO: libero. Previsti colloqui di verifica individuale per coloro non in possesso di determinate conoscenze. Per i dettagli consultare il sito

In una realtà di crescente complessità socio-culturale, tra fenomeni e processi in rapida evoluzione, appaiono sempre più necessarie solide competenze di ordine culturale e co-noscenze aggiornate in merito ai processi di formazione e di apprendimento. In tal senso, le nuove problematiche affron-tate dai servizi educativi e socio-educativi, scolastici ed extra-scolastici, esigono più che mai una figura professionale in grado di esercitare funzioni elevate di program-mazione, organizzazione e coordinamento. Non a caso, nei servizi socio-educativi sia pubblici che privati, si registra oggi una ri-chiesta sempre più ampia e diffusa di figure dirigenziali e di coordinamento. Il corso di laurea magistrale in Scienze Pe-dagogiche risponde efficacemente a tale richiesta, fornendo competenze di ricerca educativa, consulenza pedagogica, proget-tazione e valutazione di interventi in campo formativo. Il corso unisce inoltre la teoria con la pratica, cercando di offrire ai propri studenti le più ampie opportunità di rafforzare i propri stru-menti teorico-metodologici, ma favorendo anche l’applicazione delle teorie ai casi con-creti. Diversi docenti del corso di laurea coor-dinano o sono inseriti in progetti di ricerca di rilevanza nazionale o internazionale, a cui gli studenti possono partecipare in occasione della stesura della tesi di laurea. Allo stesso tempo, gli studenti entrano in contatto con le reali problematiche che ca-ratterizzeranno la loro futura attività pro-fessionale, sia attraverso progetti di ricerca-

azione individuali o di gruppo, sia attraverso periodici incontri e seminari organizzati con pedagogisti, consulenti e coordinatori peda-gogici. Il corso non contempla percorsi di tiroci-nio obbligatori. È tuttavia possibile, per gli studenti che ne fanno richiesta, svolgere un tirocinio formativo presso enti, servizi o strutture ad hoc individuati e convenzionati con lDipartimento di Educazione e Scienze Umane. L’attività di tirocinio può essere rico-nosciuta in termini di crediti formativi uni-versitari.

cosa si studiaIl corso prevede un’ampia base comune di studi, riferiti alle aree pedagogica, filosofica, psicologica e sociologica, in una prospettiva marcatamente interdisciplinare, e si sviluppa in due curricula. Il primo percorso, denominato Scienze uma-ne per la ricerca pedagogica, si propone di far acquisire competenze teoriche e meto-dologiche (anche attraverso l’approfondi-mento di processi storici, antropologici, let-terari e cognitivi) funzionali ad una lettura articolata dei contesti educativi e dei proces-si formativi. Il secondo percorso, denominato Consu-lenza e progettazione educative, è rivolto prevalentemente allo sviluppo di compe-tenze progettuali e applicative, fornendo adeguate conoscenze di natura economica, gestionale e giuridica, funzionali all’attività

di organizzazione, coordinamento, gestione e valutazione dei servizi educativi.

cosa si diventaI laureati possono trovare occupazione come coordinatori pedagogici nei servizi educativi e socio-educativi per l’infanzia e l’adolescenza e come consulenti pedagog-ici nei servizi scolastici ed extrascolastici, nei servizi riabilitativi e di prevenzione del disagio, nonché negli interventi a sostegno dell’educazione interculturale e speciale.Possono svolgere consulenza nella pro-grammazione e gestione di interventi nelle istituzioni scolastiche e nei diversi tipi di ser-vizi in campo formativo, e attività di ricerca presso i servizi pedagogici della Pubblica Amministrazione. Possono lavorare nei cen-tri socio-educativi come formatori e valuta-tori, nonché presso organismi di direzione, orientamento, supporto e controllo attivati presso i diversi gradi della Pubblica Ammin-istrazione.

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Il Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infer-mieristiche e Ostetriche si pone l’obiettivo di formare un professionista specializzato in grado di intervenire, grazie a una formazio-ne culturale e professionale particolarmente avanzata, nei processi gestionali, formativi e di ricerca nel complesso delle professioni sa-nitarie di infermiere, ostetrica/o, infermiere pediatrico. I laureati magistrali acquisiscono, attraverso i due anni di corso, le necessarie conoscenze scientifiche, i valori etici e le competenze professionali pertinenti alla professione infermieristica ed ostetrica. Essi inoltre consolidano, attraverso lo studio delle diverse discipline e della metodologia della ricerca scientifica, competenze avanza-te di tipo educativo, preventivo, assistenzia-le, riabilitativo e palliativo, acquisendo in tal modo la capacità di rispondere ai problemi prioritari di salute della popolazione e di contribuire al miglioramento della quali-tà dei servizi. Il Corso di Laurea Magistrale consente inoltre di acquisire competenze avanzate per lo sviluppo di nuovi modelli organizzativi e di gestione della professione infermieristica ed ostetrica.

cosa si studiaIl Corso di Laurea Magistrale in Scienze in-fermieristiche e Ostetriche ha durata bien-nale ed è ad accesso programmato a livello nazionale. Il percorso formativo prevede per lo studente l’acquisizione di 120 crediti complessivi, secondo le modalità stabilite

dal Decreto Ministeriale 8 gennaio 2009. Le attività formative comprendono un ampio spettro di discipline di base, caratterizzan-ti ed affini nelle aree delle scienze infer-mieristico-ostetriche e biomediche e delle scienze umane e giuridico-economiche. Sono previsti in particolare insegnamenti qualificanti nelle discipline infermieristiche, ostetriche, informatiche, epidemiologico-statistiche, economiche, del management sanitario, giuridiche, etico-deontologiche, psicologiche e pedagogiche, oltre ad attività formative utili alla preparazione della prova finale, allo studio dell’inglese scientifico e ad esperienze di stage. Durante il corso lo studente svolge attività formativa professionalizzante e di stage/tirocinio scelta autonomamente. Il tirocinio rappresenta infatti una parte importante del percorso formativo, e può essere svolto presso strutture sanitarie nazionali ed inter-nazionali di particolare qualificazione.

cosa si diventaAl termine del percorso di studio i laureati possiedono una formazione culturale e pro-fessionale avanzata che permette loro di in-tervenire efficacemente e con competenza nei processi assistenziali sanitari. Essi sono inoltre in grado di perseguire l’innovazione e il progresso delle discipline ostetrico/ in-fermieristiche nell’ambito clinico-assisten-ziale, acquisendo altresì la capacità di svol-gere attività di progettazione educativa e di

insegnamento in diverse tipologie di corso di studio universitario e più in generale di aggiornamento professionale. L’attività di lavoro può essere svolta presso strutture sanitarie, pubbliche o private in re-gime di dipendenza o di libera professione, o presso altre strutture. In particolare i lau-reati magistrali si inseriscono nelle strutture ospedaliere e territoriali del Sistema Sanita-rio Nazionale e di enti privati accreditati con il SSN.Possono dirigere i servizi infermieristici e ostetrici di strutture sanitarie semplici e complesse, presso le quali hanno la re-sponsabilità di programmare, organizzare, gestire e valutare le risorse e le attività e di gestire il budget. Per quanto riguarda il pro-seguimento degli studi, i laureati magistrali possono frequentare master di approfondi-mento di secondo livello su problematiche inerenti la loro figura professionale, nonché accedere ai corsi ed alle scuole di dottorato di ricerca secondo la vigente normativa uni-versitaria.

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TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: È richiesta la laurea in Infermieristica e OstetriciaACCESSO: programmato. Per i dettagli consultare il sito

www.sio.unimore.it

SEDE: Via Amendola 2 - Padiglione De Sanctis42122 Reggio EmiliaDURATA: 2 anniCREDITI FORMATIVI :120CLASSE DI LAUREA: LM/SNT1 Scienze infermieristiche e ostetriche

PER INFORMAZIONI

PRESIDENTE CORSO DI LAUREAProf. Marco Vinceti0522 [email protected]

DELEGATI AL TUTORATODott.ssa Annalisa Bargellini 0522 [email protected] Maria Grazia Macchioni0522 [email protected]

www.sio.unimore.it

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Laurea magistrale in

Scienze Infermieristiche ed Ostetriche

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La fisica sta alla base di molte discipline scientifiche e ingegneristiche, incluse le tecnologie della comunicazione, aerospaziali, la biomedicina, e le scienze della vita e dell’ambiente. Si interessa di questioni fondamentali sulla Natura, cerca di comprendere i sistemi fisici e ambientali in cui viviamo, e con le sue scoperte indirizza il futuro della tecnologia. Per guidare l’avanzamento della ricerca e della tecnologia c’è bisogno di laureati specializzati sui temi relativi ai nuovi metodi di produzione della energia e al risparmio energetico, alla produzione di nuovi materiali e nuovi dispositivi, al controllo ambientale e sanitario, alla prevenzione dei rischi ambientali ed antropici, alle nanoscienze e nanotecnologie, alle variazioni climatiche. Per immaginare e individuare i nuovi campi di ricerca di base e industriale del futuro e guidare le ricerche delle applicazioni tecnologiche c’è bisogno di solide basi scientifiche. Approfondendo la tua formazione scientifica con la specializzazione in fisica, scoprirai le nuove teorie, svilupperai la capacità di affrontare problemi, modellizzarli e risolverli,

acquisirai competenze sulle tecniche sperimentali di laboratorio e di simulazione di sistemi complessi indispensabili per il tuo futuro.

cosa si studiaLa Laurea Magistrale, di durata biennale, fornisce una formazione di livello avanzato agli studenti interessati ad un’efficace e rapido inserimento professionale nel mondo del lavoro, o alla formazione alla ricerca tramite l’ammissione ad un Dottorato di Ricerca. Il primo anno è dedicato al completamento della formazione di base relativamente alla fisica del mondo microscopico fino alla fisica subnucleare, ai metodi sperimentali avanzati e all’approfondimento della comprensione degli argomenti fondamentali della Fisica Moderna. Lo studente può personalizzare il suo piano di studi tramite la scelta di insegnamenti di Fisica Teorica e Fisica della Materia e Nanoscienze. I contenuti di questi insegnamenti permettono allo studente di entrare in contatto diretto con la ricerca scientifica attualmente svolta in ambito fisico presso il nostro Ateneo. Una parte consistente del secondo anno è dedicata alla realizzazione di un progetto di ricerca originale, da svolgersi in ambito accademico o in settori di ricerca industriale, oppure presso uno dei centri di ricerca che hanno sede all’interno del Dipartimento di Fisica come il Centro

Nazionale di Ricerca CNR NANO-S3 e il Laboratorio Regionale SUP&RMAN HI-MEC.

cosa si diventaLa gamma delle opportunità professionali che la Fisica offre è molto vasta, grazie alle competenze ed alle abilità intellettuali e pratiche che si acquisiscono durante il corso degli studi. Lo studio della Fisica, infatti, aiuta a sviluppare: una mente logico/matematica ed a comprendere i principi fondamentali della natura; la capacità di risolvere problemi complessi, fondamentale in tutti gli ambiti lavorativi ad alta tecnologia; le competenze informatiche e di laboratorio, che diventano una seconda pelle per chi ha studiato Fisica. Più della metà dei fisici lavora in settori industriali ad alta tecnologia, principalmente nei laboratori di ricerca e sviluppo delle imprese meccaniche, elettroniche, biomedicali. Alcuni si occupano di problemi alla frontiera della conoscenza. Altri applicano “idee fisiche” a problemi di ingegneria nel campo dei semiconduttori, delle telecomunicazioni e dell’informatica. Altri ancora in medicina, in astronomia, in meteorologia, nel mondo della finanza e dell’insegnamento. Infine c’è lo sbocco nel mondo della ricerca, all’Università o negli enti di ricerca: per intraprendere questa carriera è però necessario proseguire negli studi con il Dottorato di Ricerca dopo la Laurea Magistrale. (www.unimore.it/site/home/formazione.html)

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TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Laurea di 1° livelloACCESSO: libero. Per i dettagli consultare il sito

PER INFORMAZIONI

REFERENTE CORSO DI LAUREA Prof. Mauro Ferrario 059 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATODott. Paolo Bordone059 [email protected]

www.fim.unimore.it

Laurea magistrale in

Fisica

SEDE: via Campi, 213/a41125 ModenaDURATA: 2 anniCREDITI FORMATIVI: 120CLASSE DI LAUREA: LM-17 Fisica

www.fim.unimore.it

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Dall’Anno Accademico 2012-2013 l’Università di Modena e Reggio Emilia offre un Corso di Laurea Magistrale in Matematica, prevalen-temente incentrato sugli aspetti della Mate-matica Computazionale e della Modellistica. Il Corso fornisce una preparazione approfon-dita sia sugli aspetti teorici, sia sugli aspetti applicativi della Matematica, ed ha come scopo la formazione di una figura di elevata professionalità di matematico, sia nel settore della ricerca, sia in quello delle applicazioni, senza trascurare la preparazione nel settore della formazione. Il corso è rivolto, oltre che ai laureati triennali in Matematica, a tutti i laureati nelle discipli-ne Scientifiche, Tecnologiche, Informatiche ed Ingegneristiche, che vogliano acquisire un’ulteriore preparazione approfondita in Matematica, per inserirsi nel mercato del la-voro altamente qualificato o proseguire gli studi verso il Dottorato di Ricerca, in Italia e all’estero. I docenti del Corso sono inseriti in gruppi di ricerca nazionali ed internazionali di altissi-mo livello, sono pertanto in grado di fornire una preparazione d’avanguardia nelle disci-pline di loro competenza e di offrire contatti con istituzioni di ricerca pubbliche e private, situate sia sul territorio locale, sia sul territo-rio nazionale, sia all’estero.

cosa si studiaIl primo anno del Corso di Laurea Magistrale in Matematica è dedicato al completamento

della preparazione culturale nella Matema-tica, con una approfondita, ampia e solida formazione nelle discipline dell’Algebra, dell’Analisi Matematica, dell’Analisi Numeri-ca, della Geometria, della Probabilità, della Fisica Matematica e della Fisica. Questo per-mette agli studenti di sviluppare ed affinare la capacità di affrontare e risolvere proble-mi e di impadronirsi degli strumenti propri della Ricerca Scientifica, sia nei suoi aspetti più teorici, sia in quelli più applicativi della Matematica. Particolare enfasi è posta sugli aspetti computazionali ed applicativi di tut-te le discipline elencate.Nel secondo anno vengono fornite avanzate competenze informatiche e computazionali. Viene offerta uníampia gamma di insegna-menti opzionali per le scelte autonome de-gli studenti, che permette di approfondire diversi aspetti della Matematica. Vengono proposti insegnamenti orientati alla specia-lizzazione nellíinsegnamento, nei quali si approfondiscono problematiche di tipo storico, epistemologico e di apprendimen-to disciplinari. Altri insegnamenti opzionali mirano ad introdurre gli studenti alla Ricerca Scientifica, sia nel campo della Matematica pura, sia nelle applicazioni alle discipline in cui le competenze matematiche sono utiliz-zate proficuamente.E’ prevista la possibilità di svolgere uno sta-ge presso industrie, istituti bancari o finan-ziari o presso le scuole.Un significativo spazio è dedicato alla tesi di Laurea, che offre allo studente l’opportunità di realizzare un elaborato originale metten-

do in pratica le nozioni apprese e sviluppan-do le proprie capacità.

cosa si diventaIl laureato in Matematica può proseguire il percorso di studi attraverso il Dottorato di Ricerca, per dedicarsi alla Ricerca Scientifica presso l’Università o presso le istituzioni di ricerca pubbliche e private. Può aspirare a ruoli dirigenziali del mercato del lavoro che richiedano una figura di ele-vata professionalità di matematico e può dedicarsi alla diffusione della cultura scien-tifica. Può proseguire nelle specializzazioni della Matematica Applicata attraverso Ma-ster di I o di II livello o attraverso Corsi di Alta Formazione. Può infine completare il percorso di abili-tazione all’insegnamento attraverso il Tiro-cinio per la Formazione degli Insegnanti e successivamente proseguire la specializza-zione sulle tematiche dell’insegnamento e dell’apprendimento attraverso le iniziative di formazione promosse dal Ministero della Pubblica Istruzione e dallíUnione Europea.

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Laurea magistrale in

Matematica

SEDE: Via Campi, 213/b41125 ModenaDURATA: 2 anniCREDITI FORMATIVI: 120CLASSE DI LAUREA: LM-40 Matematica

TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Laurea di 1° livello.ACCESSO: libero. Ciascun candidato all’immatricolazione dovrà sostenere con esito positivo un colloquio. Per i dettagli consultare il sito

PER INFORMAZIONI

REFERENTE CORSO DI LAUREA Prof. Daniele Funaro059 2055182 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATOProf. Arrigo Bonisoli059 [email protected]

www.fim.unimore.it

www.fim.unimore.it

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TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Laurea di 1° livello.ACCESSO: libero. L’adeguatezza della personale preparazione è verificata dall’analisi della carriera pregressa ed eventualmente una prova di ammissione. Per i dettagli consultare il sito www.dscg.unimore.it

La chimica studia la materia, le sue proprietà e le trasformazioni cui essa va incontro. Essa coinvolge e regola ogni aspetto della nostra vita, del nostro ambiente e del nostro mondo e rende possibile la comprensione dei processi e dei fenomeni che avvengono dentro ed attorno a noi. Lo sviluppo delle conoscenze chimiche e la loro applicazione hanno un grande impattotecnologico, poichè permettono la scopertadi nuove sostanze e lo sviluppo di materialiinnovativi.La chimica sarà protagonista di molte sfideche attendono l’umanità nel futuro, permettendo ai laureati in Chimica di svolgere attività lavorative interessanti e gratificanti, nel campo dellíindustria, dei servizi e dell’ambiente.

cosa si studiaLa laurea magistrale in Scienze Chimiche approfondisce la preparazione teorico-pratica nei vari ambiti della chimica e permette l’acquisizione di conoscenze specialistiche nei diversi settori chimici.

La laurea magistrale in Scienze Chimiche prevede un nucleo di corsi comuni a tutti gli iscritti, nel quale viene affrontato lo studio della materia e delle sue trasformazioni facendo uso di strumenti teorici e tecniche sperimentali più avanzati.Al secondo anno lo studente completa il proprio percorso formativo seguendo alcunicorsi nei quali affronterà tematiche specialistiche relative a settori chimici specifici, quali la chimica dei sistemi biologici, la chimica dei materiali, la chimica teorica e computazionale, le tecniche analitiche avanzate, le tecniche di analisi e caratterizzazione strutturale, la chimica applicata ai beni culturali, scegliendoli in base ai propri interessi culturali e alle proprie aspettative occupazionali, allíinterno di un apposito elenco.Gli insegnamenti offerti dal corso di laurea tengono conto delle competenze e conoscenze richieste per svolgere attività di Ricerca e Sviluppo nelle strutture pubbliche e private del territorio regionale - nazionale,e sono fortemente integrati con le attività di ricerca più innovative dei docenti.

cosa si diventaIl laureato sarà in possesso competenze specialistiche nei diversi settori della chimica, avrà perfezionato la sua preparazione in uno specifico ambito teorico o sperimentale attraverso l’attività svolta nella preparazione della tesi e sarà in grado di utilizzare le

moderne strumentazioni chimiche per la risoluzione di problemi complessi e di lavorare con ampia autonomia. I laureati magistrali in Scienze Chimiche potranno quindi ricoprire ruoli di elevata responsabilità in laboratori di ricerca e sviluppo, di controllo o di analisi nei comparti dell’industria, dell’ambiente, della sanità, dei beni culturali e della Pubblica Amministrazione, svolgere attività di consulenza come liberi professionisti (previa iscrizione al relativo albo) o proseguire la propria formazione nell’ambito di Corsi di Dottorato di Ricerca, di Specializzazione e di Master di 2° livello.Naturalmente, non deve essere dimenticato che al laureato in chimica si aprono le possibilità di trovare un’occupazione nell’insegnamento e anche al di fuori dei tradizionali ambiti chimici, grazie alla tendenza di creare team di lavoro costituiti da persone con formazioni differenti e complementari.

PER INFORMAZIONI

PRESIDENTE CORSO DI LAUREAProf. Lorenzo Tassi059 2055031 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATOGianantonio Battistuzzi059 [email protected]

www.dscg.unimore.it

Laurea magistrale in

Scienze ChimicheSEDE: Via Campi, 183 41125 ModenaDURATA: 2 anniCREDITI FORMATIVI: 120CLASSE DI LAUREA: LM-54 Scienze chimiche

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TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Laurea di 1° livelloACCESSO: Domanda di ammissione con presentazione dei requisiti curriculari richiesti. L’adeguatezza della personale preparazione è verificata dall’analisi della carriera pregressa ed eventualmente con un colloquio di ammissione. Per i dettagli consultare il sito www.dscg.unimore.it

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La Laurea magistrale in Scienze e Tecnologie Geologiche è principalmente una laurea pro-fessionalizzante. Chi si iscrive a questa laurea magistrale è interessato ad approfondire le conoscenze, o acquisire una professionalità, nei diversi ambiti disciplinari che permetto-no la protezione del pianeta, la gestione del territorio, la mitigazione di eventi naturali o antropici che possono recare danno alle opere o alla vita dell’uomo, il reperimento ed uso delle risorse della Terra. Le attività previste offrono l’opportunità di lavorare ed apprendere direttamente sul terreno ed in laboratorio. Lo studente sarà un esplora-tore attivo di un percorso di apprendimento che soddisfi non solo i personali interessi, ma anche le necessità di acquisire un’elevata preparazione scientifica e professionale. L’o-biettivo è quello di mettere a disposizione gli strumenti più adeguati e moderni perché lo studente possa divenire un Geologo affer-mato.

cosa si studiaIl corso di studio è articolato in un primo anno ove occorre acquisire un numero mini-mo prederminato di crediti formativi di per-tinenza di vari settori delle Scienze della Ter-ra. Verranno in questo primo anno studiati i processi di evoluzione spazio temporale e di deformazione dei corpi geologici di origine sedimentaria e le tecniche utilizzate nel re-perimento e sfruttamento di materiali lapi-dei, di inerti e di idrocarburi. Verranno inoltre

approfondite le questioni inerenti al rischio idrogeologico ed idraulico, negli aspetti di valutazione, monitoraggio, modellazione e mitigazione. Saranno poi oggetto di studio i processi geochimici, mineralogici e petro-grafici caratteristici di diversi ambienti e le applicazioni delle materie prime naturali. Come avviene per la laurea triennale, il corso utilizza come laboratorio principale il terre-no. I campioni raccolti durante le campagne di rilevamento vengono caratterizzati nei laboratori di ricerca del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche che, per gli studenti della laurea magistrale, compren-dono il laboratorio rocce, il laboratorio se-zioni sottili, il laboratorio di microscopia, il laboratorio materie prime, il laboratorio di raggi X, il laboratorio di analisi termica e i la-boratori esterni del Centro Interdipartimen-tale Grandi Strumenti. Ad essi si affiancano anche un laboratorio di fotogeologia ed un laboratorio per la cartografia digitale.Nel secondo anno di corso, oltre a corsi relati-vi a materie affini ed integrative alle Scienze Geologiche, è previsto un importante perio-do di tirocinio formativo da svolgere presso enti, aziende o studi professionali locali, na-zionali o internazionali. Grazie a convenzioni con diverse università straniere è possibile svolgere parte del corso o attività di tesi spe-rimentale presso università straniere.

cosa si diventaI laureati nel corso di Laurea magistrale in

Scienze e Tecnologie Geologiche hanno un ampio spettro di possibilità per il loro futuro.I laureati potranno accedere al mondo della ricerca o alla carriera universitaria at-traverso un Dottorato di ricerca, un master universitario o altri percorsi formativi di terzo livello. Potranno accedere al mondo dell’insegnamento nelle scuole medie e superiori o esercitare la professione di Ge-ologo (Libero professionista) o funzionario presso enti pubblici e/o privati (Servizio Geo-logico Nazionale e Regionale, Protezione civile, ARPA, ENI, compagnie minerarie…) con funzioni di esplorazione e sfruttamento delle georisorse (acqua, idrocarburi, mate-rie prime di interesse mondiale), gestione e valorizzazione dell’ambiente e del territorio (es. stabilità dei versanti, inquinamento am-bientale…). Esistono ulteriori sbocchi professionali nella difesa/mitigazione dei rischi ambientali (es. frane, inondazioni, terremoti,…), nella conservazione e valorizzazione dei beni culturali, nel settore dello sfruttamento e ricerca (gestione dell’attività mineraria in cava o miniera), e nella valorizzazione e trasformazione delle materie prime (es. valu-tazione cave e/o miniere, tecnico in laborato-ri di ricerca e sviluppo, tecnico-commerciale di industrie manifatturiere come ceramiche, colorifici, cementifici, fornaci).

www.dscg.unimore.it

SEDE: Largo Sant’Eufemia, 1941121 ModenaDURATA: 2 anniCREDITI FORMATIVI: 120CLASSE DI LAUREA: LM-74 Scienze e tecnologie geologiche

PER INFORMAZIONI

REFERENTI PER IL CORSO DI STUDI:[email protected]@[email protected]

www.dscg.unimore.it

Laurea magistrale in

Scienze e Tecnologie Geologiche

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Laurea magistrale in

Quaternario, Preistoria e Archeologia

www.dscg.unimore.it

SEDE: Largo Sant’Eufemia, 19 41121 ModenaDURATA: 2 anniCREDITI FORMATIVI: 120CLASSE DI LAUREA: LM-2 Archeologia

PER INFORMAZIONI

PRESIDENTE CORSO DI LAUREAProf. Carlo Peretto0532 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATODott.ssa Marta Arzarello, 0532 [email protected]

www.dscg.unimore.it

Il corso di Laurea Magistrale risponde alle esigenze di conoscenze ampie e non setto- riali nell’analisi dell’evoluzione umana con riferimenti evolutivi di ordine biologico e culturale, tramite lo sviluppo di ambiti me- todologici, paleoambientali, preistorici e ar- cheologici destinati ad offrire un più ampio ed articolato orizzonte di apprendimento, caratterizzato dalla fusione in termini mul- tidisciplinari del versante storico-umanistico e di quello tecnico-scientifico, tradizional- mente disgiunti, ma oggi sempre più carat- terizzati da una sostanziale convergenza e complementarietà di strumenti operativi e di obiettivi di ricerca. Il Corso di studio si qualifica per la forte interdisciplinarietà che caratterizza oggi la ricerca della nostra storia antica.

cosa si studiaLa preistoria e l’archeologia, infatti, si basano sia su un sapere storico/letterario, necessa- rio all’interpretazione degli aspetti legati alla componente culturale del processo evoluti-

vo dell’uomo e della sua successiva storia, sia su un sapere di tipo scientifico necessario all’interpretazione dell’ambiente che ha fat- to da sfondo e alla corretta interpretazione e analisi dei siti preistorici e archeologici. Questa compenetrazione permetterà di for- nire il sapere legato alla ricostruzione degli antichi ambienti naturali (paleontologia umana, cronologia, evoluzione delle faune e delle flore, archeometria, geologia del Qua-ternario) a quello più prettamente legato alla storia dell’uomo (nelle sue manifesta- zioni materiali ed immateriali, dal Paleolitico fino al Medioevo), alla topografia, alla forma e alla strutturazione degli insediamenti, alle testimonianze materiali (manufatti ed arte- fatti).La sintesi di tutte queste componenti con- sentirà di perseguire quelli che vengono delineandosi come gli indirizzi fondamentali del sapere antichistico nel senso della con- testualizzazione storicistica della documen- tazione materiale pervenuta dal passato, orientamento arricchito da una formazione particolarmente attenta alle attività pratiche sul campo (attività di scavo) e alle problema- tiche connesse alla pubblicizzazione scien- tifica e alla valorizzazione del patrimonio culturale.

cosa si diventaIl corso prepara alle professioni di: Paleon- tologi, Antropologi, Archeologi, Curatori e conservatori di musei, Funzionari di Sovrin-

tendenze.Tra gli sbocchi professionali rientrano i se- guenti ambiti: impiego, a livello direttivo o di tecnico specialistico, in Enti Pubblici com- petenti sui Beni culturali e naturali; attività direzionali e gestionali nei musei scientifici e archeologici e in parchi; attività di ricerca in, o per conto di, organismi pubblici e privati; programmazione, direzione, gestione ed at- tuazione di attività di scavo; elaborazione dicartografie predittive del rischio e delle po- tenzialità archeologiche territoriali da impie- garsi nel campo della pianificazione urba- nistica, della progettazione e realizzazione di opere pubbliche; ricerche bibliografiche, geoiconografiche, storiche ed archivistiche; attività di consulenza nell’ambito della va- lutazione di impatto archeologico e sul pae- saggio storico; attività professionale nell’am- bito della catalogazione, dell’archiviazione e della gestione di banche dati; elaborazione di progetti per la ricerca, la documentazio- ne, il recupero, la conservazione, la valoriz- zazione e la fruizione del patrimonio archeo- logico e preistorico; attività di progettazione e coordinamento nel campo della didattica museale specialistica; attività professionali nel campo dell’editoria specializzata e della divulgazione scientifica; progettazione e ge- stione di corsi di formazione professionale promossi da Enti pubblici nel campo della valorizzazione culturale.

TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Laurea di 1° livello.ACCESSO: Libero. Si rimanda al Regolamento didattico per stabilire i requisiti e le modalità di verifica per l’adeguatezza della personale preparazione. Per i dettagli consultare il sito

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La biologia è una scienza attuale, in conti-nua evoluzione, che in modo vivace e dina-mico occupa una posizione di primo piano nell’appassionante dibattito scientifico e culturale che oggi coinvolge tutta la società in cui viviamo. Il corso di laurea è particolar-mente indicato per giovani propositivi, do-tati di curiosità, fantasia, capacità di osserva-zione e senso critico. Si affronta lo studio dei fenomeni biologici attraverso la comprensione dei meccanismi e delle proprietà che accomunano o distin-guono gli organismi viventi. Il corso di studi, sulla base delle affinità delle tematiche di ricerca, ha organizzato dei percorsi di labo-ratori, dotati di strumentazione scientifica tecnologicamente avanzata, all’interno dei quali lo studente potrà scegliere in quale ambito svolgere le attività sperimentali per la preparazione della tesi di II livello. A questa importante attività formativa il cor-so di laurea magistrale ha dedicato dei cre-diti specifici. L’ ottimale rapporto docenti/studenti, che caratterizza il corso di laurea magistrale in Biologia offre l’opportunità di studiare in un ambiente stimolante, competitivo e all’avan-

guardia. L’aspetto culturale è ulteriormente valorizzato dalla possibilità di esperienze in laboratori sia nazionali sia internazionali.

cosa si studiaIl percorso formativo é finalizzato a comple-tare ed approfondire le competenze che lo studente ha acquisito con la laurea trienna-le riguardo agli aspetti teorici ed applicativi della biologia. Tale obiettivo viene persegui-to tramite lezioni frontali, attività di labora-torio e didattica seminariale che integrano aspetti più meramente culturali ad altri di tipo più spiccatamente applicativo e speri-mentale. L’offerta didattica prevede insegnamenti in ambito sia ambientale sia fisio-patologico, ed è arricchita da corsi a libera scelta che, coerentemente con le tematiche di ricerca affrontate per lo svolgimento della tesi, per-mettono allo studente di scegliere in quale settore della biologia specializzarsi appro-fondendo la sua preparazione. In particolare, lo studente potrà focalizzare i suoi interessi verso tematiche inerenti il mo-nitoraggio biologico, le analisi tassonomiche e filogenetiche, la sicurezza negli ambienti di lavoro, le certificazioni ambientali, il con-trollo di qualità, le analisi chimico-cliniche, la diagnostica e la nutrizione. Viene dato ampio spazio alle attività di la-boratorio per favorire l’apprendimento delle tecnologie necessarie per operare nell’am-bito della sanità pubblica e della biologia

evoluzionistica. Le attività sperimentali potranno essere svolte presso laboratori dell’Ateneo o in cen-tri di ricerca associati sia nazionali che esteri

cosa si diventaIl corso di studio forma una figura profes-sionale altamente specializzata in grado di inserirsi con appropriate competenze nel mondo del lavoro in ambito biologico affrontando con autonomia e in maniera propositiva problematiche inerenti i diversi aspetti della biologia. Il laureato magistrale possiede le competenze necessarie per l’ela-borazione di un progetto in ambito biolo-gico, definendone scopi, tecniche e costi e valutandone gli sviluppi. Può inoltre svolgere attività nell’industria alimentare, biomedicale, farmaceutica, nel-la pubblica amministrazione, in enti che si occupano di biomonitoraggio ambientale, nel settore sanitario e dell’igiene pubblica, in laboratori e strutture pubbliche e priva-te. In tali contesti, può svolgere attività di ricerca, analisi biologiche, microbiologiche, immunologiche, biochimiche, citologiche e genetiche, lo studio e la tutela degli orga-nismi animali, vegetali e della biodiversità, il controllo degli effetti dell’inquinamento sugli ecosistemi. Il laureato può accedere all’insegnamento nella Scuola Secondaria. Inoltre, può partecipare all’Esame di Stato per l’esercizio della professione di Biologo senior (DPR n. 328 del 5 giugno 2001).

TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Laurea di 1° livelloACCESSO: libero. L’adeguatezza della personale preparazione è verificata dall’analisidella carriera pregressa. Per i dettagli consultare il sito.

www.dsv.unimore.it

Laurea magistrale in

BiologiaSEDE: Via Campi, 28741125 ModenaDURATA: 2 anniCREDITI FORMATIVI: 120CLASSE DI LAUREA: LM-6 Classe delle lauree magistrali in biologia

PER INFORMAZIONI

PRESIDENTE CORSO DI LAUREAProf. Lucrezia Mola059 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATOProf. Marina Mauri059 [email protected]

www.dsv.unimore.it

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Il corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie Industriali propone un percorso di studi al-tamente professionalizzante, progettato per far acquisire allo studente le competenze professionali sia per il rapido inserimento nel mondo del lavoro, sia per proseguire la for-mazione nel settore della ricerca e sviluppo. Gli obiettivi specifici del corso sono formula-ti in riferimento ai più recenti sviluppi delle Biotecnologie Industriali e sono raggiunti con un’ampia partecipazione delle attivi-tà sia scientifiche sia produttive presenti in sede locale. Una parte considerevole del percorso for-mativo viene attuata in percorsi di laboratori di ricerca dotati di competenze e strumen-tazioni scientifiche tecnologicamente avan-zate. Le Biotecnologie Industriali offrono inoltre grandi opportunità per la creazione di impresa attraverso lo sviluppo di idee in-novative.

cosa si studiaChi segue questo percorso acquisirà cono-scenze teoriche e competenze operative e di laboratorio sull’utilizzo di microorganismi per la produzione fermentativa di biomassa, metaboliti e proteine e su tecniche di indagi-ne, modifica e miglioramento delle proprie-tà di bioprodotti. Acquisirà inoltre familiarità con i principi e i metodi di modellistica molecolare, pro-gettazione macromolecolare e simulazione funzionale al computer. Tra le attività bio-

tecnologiche di frontiera, il laureato magi-strale avrà la possibilità di formarsi sulla pro-duzione di bio-dispositivi nanometrici per elettronica e sensoristica molecolare e nella produzione di supporti nano-strutturati per adesione, crescita e differenziazione di cel-lule staminali per la produzione di tessuti epiteliali.Il percorso formativo fornisce inoltre cono-scenze in merito ai fondamenti e agli aspetti più innovativi della delle biotecnologie mi-crobiche e della biocatalisi nel settore agro-industriale, alimentare e farmaceutico. Viene dato ampio spazio ad attività di laboratorio per favorire l’acquisizione delle tecnologie più avanzate e per facilitare l’inserimento dei laureati in ambiti di ricerca e di sviluppo industriale.

cosa si diventaIl percorso formativo è finalizzato alla forma-zione di biotecnologi industriali. Si tratta di figure professionali con una elevata padro-nanza di metodi e contenuti scientifici gene-rali, con specifiche conoscenze professionali e con la capacità di svolgere ruoli di elevata responsabilità nella ricerca, nello sviluppo di tecnologie innovative, nella progettazione e gestione di sistemi biotecnologici di inte-resse industriale. Il laureato potrà condurre in autonomia e con capacità progettuale le attività di laboratorio finalizzate alla ricerca di base e a quella applicata. Inoltre, le sue competenze gli permette-

ranno di svolgere un ruolo propositivo in realtà industriali nelle quali microorganismi ed enzimi vengono impiegati per ottenere prodotti e dispositivi a matrice biologica su larga scala. Il laureato può svolgere la sua attività in ambito agro-alimentare, ambientale e della produzione biotecnologica di intermedi per la l’industria chimica e farmaceutica. Il corso si propone di favorire il processo di internazionalizzazione mediante la for-malizzazione di rapporti della Facoltà con laboratori di altre Università sia Europee sia Internazionali al fine di incentivare la mobi-lità degli studenti magistrali e per favorire il loro ingresso nei percorsi di alta formazione Universitaria. Il laureato è in grado di affrontare esperien-ze di tipo imprenditoriale nel campo delle imprese di tipo biotecnologico. Potrà inoltre occuparsi degli aspetti di tutela della pro-prietà intellettuale in studi brevettali. Il laureato può inoltre partecipare all’Esa-me di Stato per l’esercizio della professione di Biologo senior (DPR n. 328 del 5 giugno 2001).

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TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Laurea di 1° livelloACCESSO: libero. L’adeguatezza della personale preparazione è verificata dall’analisidella carriera pregressa. Per i dettagli consultare il sito.

www.dsv.unimore.it

SEDE: Via Campi, 28741125 ModenaDURATA: 2 anniCREDITI FORMATIVI: 120CLASSE DI LAUREA: LM-8 Biotecnologie industriali

PER INFORMAZIONI

PRESIDENTE CORSO DI LAUREAProf. Silvio Bicciato059 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATOProf. Pier Giuseppe De Benedetti059 [email protected]

www.dsv.unimore.it

Laurea magistrale in

Biotecnologie Industriali

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Si tratta di un corso altamente professiona-lizzante che dà la possibilità di apprendere ed applicare le più moderne tecnologie del-la ricerca biomedica e farmaceutica finaliz-zate alla tutela della salute umana. Le biotec-nologie mediche e farmaceutiche sono un settore in rapida evoluzione con importanti ricadute socio-economiche. Una parte considerevole del percorso for-mativo viene attuata in percorsi di laboratori di ricerca tematici dotati di strumentazione scientifica tecnologicamente avanzata in ambiti applicativi rilevanti sia nazionali sia internazionali.

cosa si studiaSono previsti 2 curricula. Il curriculum medico affronta applicazioni e prospettive delle biotecnologie nei seguen-ti settori: patologia e riproduzione umana; struttura, funzione e tecnologie di analisi del genoma umano; tecnologie di diagnostica molecolare avanzata; applicazioni delle na-nobiotecnologie in medicina; produzione di dispositivi per la diagnostica; sviluppo e

produzione di tessuti da cellule staminali per medicina rigenerativa, neuroscienze. Il curriculum farmaceutico affronta gli ap-procci biotecnologici per: lo studio e la va-lidazione dei target terapeutici; la progetta-zione molecolare del farmaco; la produzione e valutazione biologica, farmacologica e far-maco-genomica di molecole per applicazio-ni farmaceutiche; la formulazione, veicola-zione e regolamentazione di farmaci. Gli studenti apprendono le tecniche di ana-lisi statistica e biocomputing al fine di impa-rare ad elaborare ed interpretare corretta-mente i dati sperimentali delle tecnologie utilizzate. Il percorso formativo sviluppa te-matiche inerenti il trasferimento tecnologi-co Università-Impresa, i principi fondamen-tali per la creazione di imprese innovative di tipo biotecnologico, ed aspetti relativi alla proprietà intellettuale.

cosa si diventaIl laureato magistrale del curriculum medico diventa esperto nell’utilizzo di metodi di bio-logia molecolare e cellulare nei settori dello sviluppo e utilizzo di modelli sperimentali (colture cellulari, animali transgenici), della diagnostica molecolare e della medicina ri-generativa, con possibilità di inserimento in strutture sanitarie pubbliche o private e in aziende biotecnologiche.Il laureato magistrale del curriculum farma-ceutico é esperto nella progettazione, pro-duzione e sviluppo di nuovi farmaci e svolge

la propria attività all’interno di industrie far-maceutiche, laboratori di ricerca e sviluppo, aziende biotecnologiche. Per favorire la pro-fessionalizzazione degli studenti sono stati individuati percorsi di laboratorio tematici quali neuroscienze, medicina molecolare, cellule staminali e medicina rigenerativa, progettazione e sviluppo di farmaci, bio-computing e nabiotecnologie. Le tematiche di laboratorio sono approfondite con corsi a scelta dello studente e seminari di aggiorna-mento sia tecnologici sia scientifici. Il corso si propone di favorire il processo di internazionalizzazione mediante la for-malizzazione di rapporti della Facoltà con laboratori di altre Università sia Europee sia Internazionali al fine di incentivare la mobi-lità degli studenti magistrali e per favorire il loro ingresso nei percorsi di alta formazione universitaria. Sono state individuate industrie biotecnolo-giche o farmaceutiche che possono interagi-re sulla formazione professionale, favorendo le prospettive occupazionali. I laureati di entrambi i curricula potranno avere posizioni di responsabilità anche a li-vello gestionale nelle strutture sopracitate. Il laureato acquisisce le competenze di base per affrontare esperienze di tipo imprendi-toriale nel campo delle imprese di tipo bio-tecnologico. Può inoltre occuparsi degli aspetti di tutela della proprietà intellettuale in studi brevet-tali. Il laureato può partecipare all’Esame di Stato per la professione di Biologo senior (DPR n. 328 del 5/06/01).

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PER INFORMAZIONI

PRESIDENTE CORSO DI LAUREAProf. Fabio Tascedda059 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATOProf. Susanna Molinari059 [email protected]

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Laurea magistrale in

Biotecnologie Mediche e FarmaceuticheSEDE:Via Campi, 28741125 ModenaDURATA: 2 anniCREDITI FORMATIVI: 120CLASSE DI LAUREA: LM-9 Biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche

TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Laurea di 1° livelloACCESSO: libero. L’adeguatezza della personale preparazione è verificata dall’analisidella carriera pregressa. Per i dettagli consultare il sito.

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Il laureato in Controllo e Sicurezza degli Alimenti, grazie ad una preparazione for-temente specializzante ed innovativa, può diventare il punto di riferimento indispen-sabile per la gestione e lo sviluppo del set-tore delle tecnologie alimentari che pone, come obiettivo primario, il raggiungimento della qualità e della sicurezza degli alimen-ti, attraverso l’ottimizzazione dei processi e la gestione di progetti di ricerca e sviluppo industriale.

cosa si studiaGli aspetti più rilevanti del Corso di Laurea Magistrale in Controllo e Sicurezza degli Ali-menti si concentrano su competenze alta-mente specialistiche negli ambiti disciplinari caratteristici delle tecnologie alimentari.Infatti, la gestione della qualità degli alimen-ti e il controllo post produzione necessitano di abilità nell’applicazione delle tecniche microbiologiche e delle metodologie anali-tiche. In questo contesto, la comprensione delle modificazioni che avvengono a carico della matrice alimentare durante le trasfor-mazioni tecnologiche si fonda sulla cono-scenza dei processi alimentari e sulla micro-biologia degli alimenti. Al fine di assicurare la tutela della qualità dei prodotti alimentari in tutte le fasi del loro processo industriale, unitamente a principi della sanificazione degli impianti dell’industria alimentare, sa-ranno fornite le competenze necessarie all’a-nalisi dei residui xenobiotici e degli additivi

potenzialmente presenti negli alimenti.Completano la formazione del laureato le conoscenze relative all’applicazione di siste-mi di autocontrollo, valutazione e tracciabi-lità, volti a garantire la sicurezza alimentare, come quelle necessarie a sostenere l’innova-zione di prodotto e di processo con principi di scale-up (dall’idea di un nuovo prodotto, al prototipo, fino al prodotto industriale), nonché competenze in chimica organica e degli alimenti, biochimica e biochimica della nutrizione, chemiometria per la gestione di protocolli sperimentali, per la modellizza-zione fenomenologica dei processi, il tratta-mento e l’elaborazione avanzata dei dati.Il Corso di Laurea Magistrale oltre alla norma-le attività didattica frontale prevista dai pro-grammi dei corsi, offre agli studenti seminari di approfondimento su tematiche specifiche ed innovative tenuti da esperti provenienti da aziende che operano nel settore alimen-tare. Inoltre, i corsi prevedono lo svolgimen-to di esercitazioni di laboratorio durante le quali gli studenti potranno approfondire gli argomenti trattati dal punto di vista pratico-applicativo e visite guidate in aziende del settore.

cosa si diventaIIl laureato magistrale in Controllo e Sicu-rezza degli Alimenti svolge attività di pro-grammazione, gestione, controllo, coordi-namento e formazione relativamente alla produzione, conservazione, commercializza-

zione e distribuzione di alimenti e bevande. Obiettivo fondamentale della sua attività è la gestione di funzioni professionali finaliz-zate al miglioramento dei prodotti alimen-tari in senso economico e qualitativo, rece-pendo e proponendo le innovazioni relative alle diverse attività professionali del settore. La sua professione si svolge prevalente-mente nelle industrie alimentari e in tutte le aziende collegate alla produzione, tra-sformazione, conservazione e distribuzione dei prodotti alimentari, nelle aziende della Grande Distribuzione organizzata, negli Enti pubblici e privati che conducono attività di pianificazione, analisi, controllo, certificazio-ne, nonché in quelli che svolgono indagini scientifiche per la tutela e la valorizzazione delle produzioni alimentari, negli enti di for-mazione, nella libera professione.Il laureato in Controllo e Sicurezza degli Alimenti può partecipare all’Esame di Sta-to dell’Ordine dei Tecnologi Alimentari per l’esercizio della professione di Tecnologo Alimentare.Si potrà anche dedicare alla divulgazione e informazione alimentare.

TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Laurea di 1° livelloACCESSO: libero. E’ prevista una valutazione della carriera pregressa dello studente. Per i dettagli consultare il sito www.unimore.it/bandi/StuLau-Lau2v.html

www.dsv.unimore.it

PER INFORMAZIONI

PRESIDENTE CORSO DI LAUREAProf.ssa Patrizia Fava0522 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATOProf.ssa Patrizia Fava0522 [email protected]

www.dsv.unimore.it

Laurea magistrale in

Controllo e Sicurezza degli AlimentiSEDE: Via Amendola, 2 - Pad. Besta42122 Reggio EmiliaDURATA: 2 anniCREDITI FORMATIVI: 120CLASSE DI LAUREA: LM-70 Scienze e tecnologie alimentari

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Il Corso di Laurea Magistrale in Scienze per l’Ambiente ed il Territorio LM 75 prepara laureati con approfondite conoscenze per operare in una realtà complessa come quel-la degli ambienti naturali o antropizzati dove interagiscono fattori a variabilità multiple. Il laureato sarà in grado di analizzare, control-lare e gestire sistemi ambientali articolati grazie ad una adeguata conoscenza delle moderne metodologie di campionamento, monitoraggio, analisi dei dati nonché della normativa che regola queste attività. Il laure-ato avrà le competenze per applicare queste metodologie ad ambienti terrestri, sia natu-rali che agricoli, ad ambienti acquatici di ac-que interne e marine. Il laureato sarà in gra-do di operare in ambito della conservazione della natura e delle risorse, della valutazione di impatto antropico e della sostenibilità.

cosa si studiaIl corso di Laurea magistrale in Scienze per l’Ambiente ed il Territorio ha una durata di due anni con un’organizzazione semestrale della didattica.

Il percorso di studio prevede un totale di 11 esami obbligatori e 12 CFU a libera scelta.Il percorso di formazione comprende due fasi:a) una fase caratterizzante, nella quale lo studente segue i corsi d’insegnamento che mirano ad ampliare le conoscenze e la pre-parazione scientifica acquisite durante la laurea triennale al fine di acquisire le com-petenze e gli strumenti metodologici che permettono di operare in realtà complesse come quella degli ambienti naturali o an-tropizzati .Il percorso formativo prevede il conseguimento di CFU in diverse aree di ap-prendimento che concorrono alla formazio-ne della figura professionale prevista: Area Biologico-ecologica, Area Geologica, Area Chimica e sono inoltre previsti CFU in area statistica.b) una fase specifica che comprende- un tirocinio formativo di 6 CFU (= 150 ore) obbligatorio che può essere svolto presso Laboratori dell’Università di Modena e Reg-gio Emilia o presso Enti pubblici, Parchi e Ri-serve Naturali, laboratori specializzati, studi professionali privati con i quali viene stipula-ta una convenzione.- un internato per la preparazione di una Tesi originale di ricerca di 24 CFU da svolgersi presso l’Università di Modena e Reggio Emi-lia o in qualificati laboratori di ricerca esterni all’Ateneo, italiani o stranieri, sotto la super-visione di un docente o ricercatore dell’Uni-versità di Modena e Reggio Emilia.Il percorso formativo si completa con 12 CFU a scelta dello studente, che hanno lo scopo

di perfezionare e ampliare la sua preparazio-ne scientifica tenendo conto anche delle in-clinazioni personali e possibilmente in linea con l’internato di tesi.

cosa si diventaIl laureato in Scienze per l’Ambiente ed il Ter-ritorio è un professionista in grado di ope-rare in realtà complesse come quella degli ambienti naturali ed antropizzati. Gli sboc-chi professionali possono essere nel settore pubblico: Ministeri e Amministrazioni locali competenti nel settore ambientale quali Re-gioni, ARPA, AUSL, Province, Comuni, Comu-nità montane, Autorità di Bacino, Enti Parco, Riserve Naturali, oppure nel settore privato nell’ambito del controllo qualità, sicurezza sul lavoro e nel lavoro autonomo: consulen-za per le piccole imprese in ampi settori che vanno dalla normativa comunitaria in am-bito sicurezza e controllo qualità, all’igiene industriale, allo smaltimento di rifiuti, alla valutazione d’impatto ambientale, all’ela-borazione di progetti per la tutela dell’am-biente e la conservazione della biodiversità animale e vegetale, il contenimento di spe-cie esotiche invasive e la pianificazione di attività orientate allo sviluppo sostenibile.Il laureato della LM-75 possiede solide basi di una cultura naturalistico-ambientale che gli consentono di accedere ai Dottorati di Ri-cerca, a numerosi master di secondo livello e a percorsi formativi finalizzati all’insegna-mento delle Scienze Naturali nelle scuole secondarie.

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TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Laurea di 1° livelloACCESSO: libero. L’adeguatezza della preparazione personale è verificata dall’analisi della carriera pregressa ed eventualmente mediante una prova di ammissione. Per i dettagli consultare il sito

www.dsv.unimore.it

PER INFORMAZIONI

PRESIDENTE CORSO DI LAUREAProf.ssa Maria Agnese Sabatini059 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATOProf. Antonio Todaro, dott.ssa Giovanna Bosi, dott.ssa Paola Coratza059 205 5558/6008/[email protected], [email protected], [email protected]

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Laurea magistrale in

Scienze per l’Ambiente e il TerritorioSEDE: Largo Sant’Eufemia, 1941121 ModenaDURATA: 2 anniCREDITI FORMATIVI: 120CLASSE DI LAUREA: LM-75 Scienze e tecnologie per l’ambiente e il territorio

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La laurea magistrale in Ingegneria Civile è basata su una consolidata tradizione cultu-rale. Essa fornisce una solida e concreta prepara-zione e offre numerose opportunità di im-piego professionale. Con la laurea magistrale in Ingegneria Civile si acquisiscono conoscenze, capacità e com-petenze professionali riguardanti la proget-tazione avanzata di strutture ed infrastruttu-re, la pianificazione urbana e territoriale, la programmazione e la gestione di sistemi e di servizi complessi. I laureati magistrali in Ingegneria Civile tro-vano occupazione presso imprese di costru-zione e manutenzione di opere civili, impian-ti e infrastrutture civili; studi professionali e società di progettazione di opere, impianti e infrastrutture; uffici pubblici di progetta-zione, pianificazione, gestione e controllo di sistemi urbani e territoriali; aziende, enti, consorzi di gestione e controllo di sistemi di opere e servizi.

cosa si studiaIl percorso formativo è ideato per laureati triennali già in possesso di una adeguata preparazione fisico-matematica e di una co-noscenza consolidata nelle materie dell’In-gegneria Civile.Il primo anno di corso offre insegnamenti relativi ai principali settori caratterizzanti, quali Scienza delle Costruzioni, Tecnica del-le Costruzioni, Geotecnica ed Infrastrutture Viarie. Accanto a questi, vengono impartiti alcuni insegnamenti in settori affini, con lo scopo di estendere il livello di interdiscipli-narietà del percorso formativo. Nel corso del secondo anno lo studente approfondisce e specializza la sua prepara-zione al fine di essere in grado di affrontare problemi complessi sia in ambiti tradizio-nali sia in altri più recenti, quali ad esempio l’ingegneria sismica, l’impiego di materiali innovativi, la diagnosi ed il monitoraggio delle strutture, il restauro e la riabilitazione strutturale, la progettazione avanzata delle infrastrutture viarie ed idrauliche, etc. Completano il percorso formativo del corso di studi la tesi di laurea magistrale, la quale costituisce una occasione fondamentale di sintesi individuale dei contenuti culturali del corso, ed il tirocinio presso aziende, imprese e studi professionali del territorio modenese.

cosa si diventaIl corso di laurea magistrale in Ingegneria

Civile è concepito e progettato al fine di for-mare figure professionali specializzate nella progettazione, realizzazione, manutenzione e gestione delle strutture e delle infrastrut-ture civili a servizio della Società. Con questo specifico obiettivo formativo, il corso fornirà agli allievi una approfondita preparazione negli ambiti disciplinari, tutti di consolidata tradizione, dell’Ingegneria Civile. In particolare saranno fornite le conoscen-ze e le competenze per la progettazione avanzata di strutture civili ed industriali, con particolare riferimento alla difesa del rischio sismico del patrimonio edilizio e monumen-tale; per la progettazione e gestione delle opere infrastrutturali, quali ferrovie, aero-porti, ponti, gasdotti, acquedotti, fognature, etc.; per la progettazione avanzata di opere geotecniche, quali opere di sostegno e di contenimento dei terreni, gallerie, fondazio-ni speciali, pozzi, etc.; per la gestione delle risorse idriche e la mitigazione del rischio idrogeologico; per la gestione dell’energia e dell’impiantistica termotecnica. L’ingegnere civile magistrale sarà pertanto in grado di operare ai più alti livelli sia nella libera professione che nelle imprese e nella pubblica amministrazione, anche in ambito internazionale, unendo sinergicamente ca-pacità e competenze tecnico-ingegneristi-che a capacità organizzative e di coordina-mento.

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PER INFORMAZIONI

PRESIDENTE CORSO DI LAUREAProf. Angelo Marcello Tarantino 059 2056117 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATOProf. Angelo Marcello Tarantino 059 2056117 [email protected]

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Laurea magistrale in

Ingegneria Civile

TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Laurea di 1° livelloACCESSO: libero. E’ richiesto come voto minimo di laurea 85/110. Per chi non proviene dal corso Ingegneria Civile di Modena è prevista una valutazione della carriera pregressa. Per i dettagli consultare il sito

SEDE: Strada Vignolese, 90541125 ModenaDURATA: 2 anniCREDITI FORMATIVI: 120CLASSE DI LAUREA: LM-23 Ingegneria Civile

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La figura professionale dell’Ingegnere dei Materiali si è affermata solo di recente in Italia, ma è presente da decenni negli altri Paesi. L’ingegnere dei materiali è un ingegnere in-dustriale in grado di selezionare i materiali e i processi idonei per l’applicazione d’interes-se, ma è anche chi è in grado di progettare e realizzare nuovi materiali e prevederne e simularne il comportamento. E’ una figura professionale molto richiesta, poichè è sempre più evidente come il futuro sia condizionato dalla messa a punto di nuo-vi materiali. I laureati di Ingegneria Meccanica presso l’A-teneo di Modena e Reggio Emilia possono accedere al Corso di laurea Magistrale in In-gegneria dei Materiali senza debiti formativi. Per gli altri studenti in possesso di Laurea di primo livello, una Commissione valuta l’e-ventuale necessità d’integrazioni curriculari..

cosa si studiaNel Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria dei Materiali si studiano i processi e le tec-nologie di produzione e lavorazione delle principali classi di materiali (ceramici, vetri, metalli, polimeri e compositi) e si impara a prevederne il comportamento in opera, e determinarne la risposta alle sollecitazioni esterne (meccaniche, termiche, chimiche).Parte del Corso è dedicata alla selezione dei materiali e del processo, al project manage-ment, al controllo ed alla gestione della qua-

lità e all’impiego della simulazione numerica per la previsione delle proprietà. Nel percor-so formativo si approfondiscono inoltre chi-mica e fisica dello stato solido, caratterizzan-ti la scienza e ingegneria dei materiali. Si approfondiscono, con attività di laborato-rio mirate all’uso di metodiche sperimentali e approcci modellistici, le competenze ac-quisite su tecnologie, applicazioni e processi produttivi. Il Corso prevede attività di gruppo, la realiz-zazione di progetti, la preparazione di report di prova e la produzione di prototipi funzio-nanti. Al termine del percorso formativo, è previ-sto un tirocinio aziendale presso importanti aziende nazionali e internazionali o un’atti-vità progettuale all’interno delle strutture universitarie.

cosa si diventaL’Ingegnere dei materiali è un ingegnere in-dustriale, in grado di operare in azienda, per la ricerca e sviluppo di prodotti e processi innovativi e ha conoscenze che spaziano dal corretto uso delle materie prime disponibili all’impiego razionale delle risorse energeti-che per un’attenta valutazione degli effetti sull’ambiente delle attività produttive. L’Ingegnere dei Materiali opera nell’ambito di team di ricerca, occupandosi sia di ricer-ca di base che applicata, per lo sviluppo di materiali avanzati o di nuove tecnologie di trasformazione dei materiali.

Quanto acquisito gli consente di proporre e sviluppare strategie di ricerca, nonché di svolgere attività di consulenza nel settore della produzione, applicazione e comporta-mento in opera dei materiali. I laureati possono iscriversi all’Albo degli Ingegneri, sezione Industriale, e potranno trovare occupazione presso aziende, con mansioni tecniche e gestionali, per la pro-duzione, la trasformazione e lo sviluppo dei materiali, per applicazioni nei più svariati settori (chimico, meccanico, elettrico, elet-tronico, dell’energia, dell’edilizia, biomedi-cale, ambientale e dei beni culturali). L’Ingegnere dei Materiali è in grado di rico-prire ruoli di primaria importanza nel campo della progettazione.

TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Laurea di 1° livelloACCESSO: libero. E’ richiesto come voto minimo di laurea 85/110. Per chi non proviene dal corso Ingegneria Meccanica di Modena è prevista una valutazione della carriera pregressa. Per i dettagli consultare il sito

www.ingmo.unimore.it

SEDE: Strada Vignolese, 90541125 ModenaDURATA: 2 anniCREDITI FORMATIVI: 120CLASSE DI LAUREA: LM-53 Scienza e ingegneria dei materiali

PER INFORMAZIONI

PRESIDENTE CORSO DI LAUREAProf. Tiziano Manfredini059 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATOProf. Tiziano Manfredini059 [email protected]

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Laurea magistrale in

Ingegneria dei Materiali

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Chi si iscrive al Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria del Veicolo, oltre ad un sicuro sbocco occupazionale e ad una efficace di-dattica avanzata, cerca la specializzazione della propria formazione nel settore “auto-motive” e la concreta possibilità di entrare in contatto con prestigiose realtà industriali presenti nel territorio operanti nel campo dei veicoli terrestri. I momenti di incontro con queste realtà sono strutturati nell’ambito del tirocinio for-mativo e nella frequentazione di laboratori universitari nati da collaborazioni di ricerca con alcune di esse, quali, ad esempio: La-boratorio Millechili e Laboratoriorosso (re-alizzati in collaborazione con Ferrari con lo scopo di contribuire allo sviluppo di vetture più leggere e pulite, di motori sempre più prestazionali ed efficienti), Laboratorio di Analisi delle Vibrazioni, di Idraulica del Vei-colo, di Progettazione Assistita di Strutture Meccaniche, di Termofluidodinamica Com-putazionale, di Prova Motori a Combustione Interna. La maggior parte degli allievi del corso pro-viene da altre Università, a testimonianza della forte attrattiva che hanno le attività

didattiche presenti in esso.

cosa si studiaGli insegnamenti caratterizzanti il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria del Veicolo riguardano i motori a combustione interna per impiego veicolistico, il comportamento dinamico dei veicoli, la loro aerodinamica esterna, il disegno della carrozzeria, i sistemi di controllo, le tecniche di calcolo strutturale di componenti dei motori e del telaio. Alcuni insegnamenti possono essere scel-ti dallo studente attingendo da un’ampia offerta formativa che comprende materie quali, ad esempio, la simulazione fluidodi-namica, il controllo dell’iniezione nei motori, le macchine agricole, i materiali, i sistemi di propulsione per veicoli ibridi. Peculiarità del corso è la sua forte valenza progettuale in quanto si ha modo di utiliz-zare, nei vari insegnamenti, un notevole numero di strumenti software di impiego anche industriale che pertanto consentono di acquisire professionalità immediatamente spendibili. La tesi di laurea verte, nella gran parte dei casi, su problemi di interesse industriale per proporre soluzioni innovative, concrete, mi-rate alla ottimizzazione dei componenti del sistema veicolo. Accanto alla classica didattica frontale e di laboratorio, il corso propone anche iniziative volte a far conoscere agli studenti le proble-matiche dei veicoli attraverso cicli di semi-

nari ed altre attività didattiche con risvolto decisamente applicativo. Un esempio in questo campo è rappresen-tato dalla partecipazione di alcuni allievi alla “Formula Student”, una prestigiosa compe-tizione aperta agli studenti di Ingegneria di tutto il mondo, nella quale essi devono pro-gettare e costruire una vettura monoposto con cui gareggiare in diverse prove, testan-do le loro capacità progettuali, manageriali e di marketing.

cosa si diventaAl termine del corso si diventa ingegneri al-tamente qualificati nel settore automotive, con elevate competenze progettuali che, seppur riferite al settore, sono senz’altro spendibili anche negli altri campi dell’indu-stria meccanica.Si è in grado anche sviluppare attività spe-rimentali e di gestire e coordinare attività di progettazione, produzione, e collaudo di veicoli o loro componenti. In particolare, le professionalità dei laurea-ti magistrali in Ingegneria del Veicolo sono orientate a sbocchi occupazionali nelle in-dustrie meccaniche operanti nella produ-zione di autoveicoli, motoveicoli, macchine da cantiere, veicoli industriali in generale, nonché loro componenti, sottosistemi ed impianti.É altresì possibile sia lo svolgimento di at-tività professionale, sia il perseguimento di iniziative imprenditoriali.

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PRESIDENTE CORSO DI LAUREAProf. Ing. Massimo Borghi059 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATOProf. Ing. Enrico Mattarelli059 [email protected]

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Laurea magistrale in

Ingegneria del Veicolo

TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Laurea di 1° livelloACCESSO: libero. E’ richiesto come voto minimo di laurea 85/110. Per chi non proviene dal corso Ingegneria Meccanica di Modena è prevista una valutazione della carriera pregressa. Per i dettagli consultare il sito

SEDE: Strada Vignolese, 90541125 ModenaDURATA: 2 anniCREDITI FORMATIVI: 120CLASSE DI LAUREA: LM-33 Ingegneria meccanica

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Perche si pensa al futuro e alle tecnologie che lo rendono possibile. L’elettronica ha permesso la più incredibile rivoluzione degli ultimi secoli. Il primo tran-sistor è stato inventato nel 1948 e da allora siamo arrivati a produrre microprocessori con milioni e milioni di transistor nanome-trici che funzionano perfettamente a GHz di frequenza!Oggi è molto difficile pensare a una qualsiasi macchina, impianto o altro che non conten-ga qualche componente elettronico, ma è ancora più difficile pensare alla nostra vita senza l’utilizzo di una “protesi digitale” (cel-lulare, tablet, mp3-player, tv digitale, fotoca-mera digitale, ...). Dai calcolatori alle comunicazioni mobili, dall’automazione industriale all’elettronica di consumo, dalla strumentazione biome-dicale alle automobili, il valore aggiunto as-sociato ai componenti, ai circuiti e ai sistemi elettronici innovativi è sempre maggiore. Iscriversi alla Laurea Magistrale serve per specializzarsi in Ingegneria Elettronica e quindi prepararsi per una carriera di alto li-vello nell’industria, nei servizi o nella ricerca in Italia e all’estero. L’elettronica sta cambiando rapidamente e questo progresso richiede ingegneri al-tamente qualificati, con competenze ap-profondite e capacità metodologiche di adattamento a scenari applicativi in rapida evoluzione.

cosa si studiaIl corso di Laurea Magistrale permette di approfondire le competenze di elettronica, automazione e telecomunicazioni studian-do: i dispositivi a semiconduttore e i circuiti integrati, l’elettronica di potenza, i sensori, la strumentazione elettronica, le microonde, la teoria dei sistemi e del controllo, i sistemi e le reti per le telecomunicazioni, etc. Dopo il primo anno di approfondimenti, si possonoe scegliere altri insegnamenti per approfondi-re gli aspetti che interessano di più seguen-do corsi legati alle ricerche più innovative e tenuti in lingua Inglese. Questo consentono di acquisire anche quel gergo tecnico che permette un facile inseri-mento nel mondo del lavoro e della ricerca anche internazionale. É prevista, come prova finale, un’importante attività sperimentale o di progettazione an-che in collaborazione con aziende e centri di ricerca internazionali. C’è quindi la possibili-tà di entrare in contatto con un mondo che non ha confini! Durante la tesi, molti studenti hanno saputo sfruttare la rete di contatti internazionali dei docenti del Corso di Studio andando all’e-stero e provando a fare ricerca in importanti strutture europee. La preparazione dei nostri studenti è nota all’estero proprio per la qualità: molti inge-gneri che si sono laureati qui lavorano ora per importanti ditte e centri in Europa e ne-gli Stati Uniti.

cosa si diventaAl termine del percorso si diventa Ingegne-ri Elettronici con una formazione che abili-ta alla progettazione di sistemi elettronici complessi, circuiti e componenti avanzati. Gli ambiti professionali tipici sono quelli dell’innovazione e dello sviluppo, della pro-gettazione avanzata, della gestione e del controllo di sistemi elettronici complessi. I laureati potranno trovare occupazione, con compiti di livello adeguato, presso industrie di progettazione e produzione di compo-nenti, circuiti e sistemi elettronici, industrie manifatturiere, settori delle amministrazioni pubbliche e imprese di servizi, che applica-no tecnologie elettroniche per il trattamen-to, la trasmissione e l’impiego di segnali elet-tronici. Inoltre, il Laureato Magistrale può prosegui-re gli studi approfondendo la propria prepa-razione con Master Universitari di secondo livello e/o Dottorato di Ricerca, in particolare nell’area dell’ICT (Information and Commu-nication Technology).

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PER INFORMAZIONI

PRESIDENTE CORSO DI LAUREAProf. Ing. Paolo Pavan059 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATOProf. Ing. Mattia Borgarino059 205 [email protected]

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Laurea magistrale in

Ingegneria Elettronica

TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Laurea di 1° livelloACCESSO: libero. E’ richiesto come voto minimo di laurea 85/110. Per chi non proviene dal corso Ing. Elettronica o Ing. delle Telecomunicazioni di Modena è prevista una valutazione della carriera pregressa. Per i dettagli consultare il sito

SEDE: Strada Vignolese, 90541125 ModenaDURATA: 2 anniCREDITI FORMATIVI :120CLASSE DI LAUREA: LM-29 Ingegneria elettronica

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Per decidere se iscriverti al Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Informatica, con-sidera che i punti di forza principali sono, da una parte, di essere tecnologicamente innovativo dato che si studiano, si speri-mentano e si progettano nuove tecnologie, all’avanguardia a livello internazionale, di essere scientificamente avanzato poiché i la-boratori di ricerca di Ingegneria Informatica a Modena sono punti di eccellenza in Europa e nel mondo e, dall’altra parte, di essere cre-ativo visto che prepara per la progettazione dei sistemi informatici del terzo millennio dato che i docenti che vi insegnano sono im-pegnati in progetti che vedono una stretta collaborazione con aziende e enti di ricerca locali, nazionali ed internazionali. Per mag-giori dettagli vedi i siti dei gruppi di ricerca attivi a Modena nell’area dell’Ingegneria Informatica: www.agentgroup.unimore.it, www.dbgroup.unimore.it, imagelab.ing.uni-more.it, www.softlab.unimore.it e weblab.ing.unimo.it. Considera inoltre che lo “staff” del Corso di Laurea Magistrale in collabora-zione con esponenti del mondo del lavoro ha progettato un percorso didattico che ha portato a concentrare l’attenzione su mate-

rie caratterizzanti l’Ingegneria Informatica, lasciando a scelta altre materie interdiscipli-nari, per consentirti di ‘confezionarti’ il tuo percorso formativo nel modo più opportu-no, secondo le tue inclinazioni e aspirazioni professionali, fornendoti anche la possibilità di svolgere esami e tesi all’estero!

cosa si studiaStudierai per il 60% materie di Ingegneria Informatica quali, come obbligatori, proget-tazione di sistemi operativi, progettazione di basi di dati, progettazione del software, sistemi di elaborazione multimediale, siste-mi e applicazioni di rete oltre che, a scelta, fra gli altri visione artificiale, sicurezza infor-matica, sistemi informativi, sistemi software distribuiti, pattern recognition e machine learning. Come elemento di assoluta novità, derivante dalla collaborazione con il mondo del lavoro, è stato inserito un esame di labo-ratorio in cui, in gruppo con altri studenti, svolgerai tre mini-progetti che ti forniranno l’opportunità di applicare in pratica le com-petenze apprese durante gli studi; tali mini-progetti ti consentiranno di sperimentare il lavoro di gruppo e di essere almeno una volta il project leader, avendo l’opportunità di impostare e strutturare il lavoro secondo quella che tu riterrai la soluzione migliore. Potrai poi completare la tua preparazione con il 20% di materie ingegneristiche af-fini e il 20% per attività di Tesi e collaterali, quali tirocini formativi in azienda o attività

progettuali da svolgere, anche all’estero, nell’ambito di progetti di ricerca nazionali e internazionali. Per avere maggiori infor-mazioni consulta il sito www.ing.unimore.it/LM/IngInf o invia un’e-mail a [email protected] e ti risponderemo in tempi rapidi.

cosa si diventaAl termine del percorso formativo del Corso di Laurea Magistrale diventerai Ingegnere Informatico (con laurea di secondo livello) avendo acquisito una formazione che ti con-sentirà di ideare, pianificare, progettare e gestire sistemi informatici complessi e inno-vativi, con forti competenze nelle tecnologie avanzate ingegneristiche ed informatiche, in sinergia con le altre discipline dell’ICT, po-tendo aspirare a ricoprire ruoli manageriali. Gli ambiti professionali tipici per un laureato magistrale in Ingegneria Informatica sono quelli dell’innovazione e dello sviluppo della produzione, della progettazione avanzata, della pianificazione e della programmazio-ne, della gestione di sistemi complessi, sia nella libera professione sia nelle imprese di servizi o manifatturiere, ad esempio elettro-niche, meccaniche, ceramiche e biomedicali, oltre che nelle amministrazioni pubbliche. Inoltre come laureato magistrale potrai an-che proseguire proficuamente gli studi ap-profondendo ulteriormente la tua prepara-zione in Master universitari di secondo livello e/o in un Dottorato di Ricerca, in particolare nell’area dell’Ingegneria dell’Informazione.

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PRESIDENTE CORSO DI LAUREAProf.ssa Ing. Letizia Leonardi059 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATOProf.ssa Sonia Bergamaschi059 [email protected]

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Laurea magistrale in

Ingegneria Informatica

TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Laurea di 1° livelloACCESSO: libero. E’ richiesto come voto minimo di laurea 85/110. Per chi non proviene dal corso Ingegneria Informatica di Modena è prevista una valutazione della carriera pregressa. Per i dettagli consultare il sito

SEDE: Strada Vignolese, 90541125 ModenaDURATA: 2 anniCREDITI FORMATIVI: 120CLASSE DI LAUREA: LM-32 Ingegneria informatica

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Chi si iscrive al Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica intende approfondire la sua preparazione ingegneristica, man-tenendo quella trasversalità e quella con-notazione interdisciplinare che da sempre ha reso il titolo di studio spendibile nei più svariati settori dell’Ingegneria Meccanica e non solo. Il corso è caratterizzato dal forte legame con le imprese del territorio, da sempre a voca-zione meccanica, nelle quali i laureati magi-strali si inseriscono facilmente. Prova di questo legame sono i numerosi progetti comuni di ricerca in corso di conti-nuo sviluppo presso i numerosi Laboratori universitari (tra i quali si ricordano Labora-torio Millechili e Laboratoriorosso, realizzati in collaborazione con Ferrari, Laboratorio di Analisi delle Vibrazioni, di Idraulica del Vei-colo, di Progettazione Assistita di Strutture Meccaniche, di Termofluidodinamica Com-putazionale, di Prova Motori a Combustione Interna, fruibili da parte degli studenti. Il Corso offre la possibilità di effettuare pe-riodi di studio all’estero e di entrare in con-tatto con il mondo del lavoro anche prima di laurearsi.

cosa si studiaNel corso degli studi l’allievo amplia le cono-scenze e le competenze tecnico-scientifiche nei settori disciplinari caratterizzanti l’Inge-gneria Meccanica. Concorrono specificamente al bagaglio cul-

turale del Laureato Magistrale in Ingegne-ria Meccanica la conoscenza dei metodi di progettazione più recenti nei settori della tecnologia meccanica, della costruzione di macchine, delle macchine a fluido, dell’oleo-dinamica, dell’energetica, dell’impiantistica industriale e dell’automazione. Gli allievi utilizzano in prima persona stru-menti software di impiego anche industriale dedicati alla progettazione strutturale, alla fluidodinamica computazionale, al disegno automatico, alla simulazione di sistemi e componenti oleodinamici, alla prototipazio-ne rapida, ecc. L’attività di stage (obbligatoria) è svolta per lo più in aziende del settore meccanico del territorio. La tesi di laurea verte, nella gran parte dei casi, su problemi di interesse industriale. Ol-tre all’attività didattica in aula e in laborato-rio gli studenti sono stimolati ad affrontare esperienze formative alternative quali, ad esempio, la partecipazione alla “Formu-la Student”, una prestigiosa competizione aperta agli studenti di Ingegneria di tutto il mondo, nella quale essi devono progettare e costruire una vettura, mettendo alla prova le loro capacità.

cosa si diventaI laureati magistrali in Ingegneria Meccanica hanno moltissime possibilità di sbocchi oc-cupazionali, in quanto la meccanica è larga-mente diffusa in ambito italiano ed europeo

in quasi tutti i comparti industriali. Per l’inserimento immediato nel mondo del lavoro possono far valere competenze cultu-rali e metodologiche approfondite che con-sentono loro di adattarsi a contesti applica-tivi complessi, diversificati e in evoluzione, privilegiando gli aspetti interdisciplinari e di sistema.I laureati magistrali in Ingegneria Meccani-ca sanno svolgere e gestire attività quali la progettazione, lo sviluppo, la produzione, l’installazione, il collaudo e la manutenzione di linee e reparti di produzione. Trovano occupazione con posizioni anche di alto livello in imprese manifatturiere, di servizi e nelle amministrazioni pubbliche che operano nei campi della meccanica, dell’elettromeccanica, dell’impiantistica.. Rappresentano una figura considerata spes-so requisito fondamentale anche per ruoli dell’alta dirigenza. Possono esercitare la libera professione di Ingegnere nelle varie specializzazioni re-golate dalle leggi dello Stato nell’ambito dell’ordine Professionale degli Ingegneri.

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Laurea magistrale in

Ingegneria Meccanica

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PRESIDENTE CORSO DI LAUREAProf. Ing. Massimo Borghi059 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATOProf. Ing. Francesco Pellicano059 [email protected]

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TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Laurea di 1° livelloACCESSO: libero. E’ richiesto come voto minimo di laurea 85/110. Per chi non proviene dal corso Ingegneria Meccanica di Modena è prevista una valutazione della carriera pregressa. Per i dettagli consultare il sito

SEDE: Strada Vignolese, 90541125 ModenaDURATA: 2 anniCREDITI FORMATIVI: 120CLASSE DI LAUREA: LM-33 Ingegneria meccanica

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Il Laureato Magistrale in Ingegneria per la Sostenibilità Ambientale è una figura profes-sionale che può operare con responsabilità dirigenziali nella gestione eco compatibile dell’ambiente e del territorio. Si acquisiscono le competenze progettuali e modellistiche per una visione sistemica di soluzioni sostenibili, per sviluppare la valu-tazione ambientale di piani e programmi di potenziale impatto sull’ambiente ed anche per progettare e realizzare opere civili, am-bientali, impiantistiche nel rispetto dei vin-coli di salvaguardia del territorio. Avvalendosi delle capacità interpretative proprie della formazione ingegneristica e di competenze interdisciplinari, ha la capacità di condurre la valutazione ambientale inte-grata di grandi opere, di piani regolatori e progetti di sviluppo, strategica per la soste-nibilità ambientale urbana e territoriale. La formazione è completata e approfondita, sui temi dell’ingegneria ambientale, orienta-ta alla comprensione delle condizioni e dei requisiti della sostenibilità, anche in ambiti specialistici di applicazione e ricerca presen-ti nei dipartimenti di ingegneria e legati al contesto territoriale e produttivo locale.

cosa si studiaIl Corso di studio approfondisce tematiche dell’ingegneria dell’ambiente e del territorio concorrenti a formare capacità progettuali e di valutazione in ambiti di particolare rile-vanza professionale, con il contributo delle attività di ricerca sperimentale dei diparti-menti di Ingegneria. Si affronta l’elabora-zione di dati ambientali a livello avanzato, essenziale nel monitoraggio ambientale e territoriale e nella modellizzazione dei siste-mi ambientali. La protezione del territorio viene studiata sia negli aspetti idrologici e di prospezione e monitoraggio del dissesto idrogeologico, avvalendosi della geomatica con posizionamento e rilievo di precisione mediante GPS, che con tecniche di bonifica di siti contaminati, studiando la chimica de-gli inquinanti e gli strumenti di controllo di impatto ambientale (Life Cycle Assessment). La pianificazione ambientale del territorio è propedeutica alla valutazione ambientale integrata di piani e programmi (valutazione ambientale strategica), con complementi di economia ambientale e di gestione di servizi. Si approfondiscono inoltre le tecniche di ge-stione dell’energia, con particolare attenzio-ne alle fonti rinnovabili anche negli aspetti impiantistici. Completano il percorso appro-fondimenti sulle tecnologie di trattamento dei rifiuti e sulla reattoristica ambientale. E’ previsto lo svolgimento di un tirocinio pres-so enti pubblici o privati, o nell’università su un progetto di valenza ambientale.

cosa si diventaI laureati trovano occupazione come pro-gettisti e coordinatori di attività negli ambiti dell’innovazione della produzione di beni e servizi finalizzata alla sostenibilità ambien-tale, della pianificazione e della gestione di infrastrutture, della tutela e del recupero ambientale. I laureati potranno trovare occu-pazione sia come liberi professionisti che, a livello di funzionari e con responsabilità diri-genziali, presso centri e laboratori di ricerca pubblici e privati, aziende, imprese di servizi, nella progettazione, pianificazione, realizza-zione e gestione di opere, quali: sistemi di controllo e monitoraggio dell’ambiente e del territorio, azioni di risanamento ambientale e realizzazione delle tecnologie e impianti necessari alle azioni di disinquinamento e di valorizzazione dei rifiuti, realizzazione e ge-stione di sistemi di rilevamento ambientale, di difesa del suolo, di recupero e riciclo di materiali e smaltimento di rifiuti, di ottimiz-zazione ed innovazione energetica, di studio e valutazione degli impatti e della sostenibi-lità ambientale di piani ed opere, con formu-lazione di ecobilanci ed individuazione di sistemi di gestione della qualità ambientale. Potranno partecipare a progettazioni con-giunte di opere civili ed edili. Il corso prepara alla professione di Ingegnere esperto nelle problematiche del monitoraggio ambienta-le e dello sviluppo e della progettazione so-stenibili. Le prospettive occupazionali sono ottime sia in Italia che all’estero.

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Laurea magistrale in

Ingegneria per la Sostenibilità Ambientale

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PRESIDENTE CORSO DI LAUREAProf.ssa Grazia Ghermandi059 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATOProf.ssa Grazia Ghermandi059 [email protected]

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TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Laurea di 1° livelloACCESSO: libero. E’ richiesto come voto minimo di laurea 85/110. Per chi non proviene dal corso Ingegneria Ambientale di Modena è prevista una valutazione della carriera pregressa. Per i dettagli consultare il sito

SEDE: Strada Vignolese, 90541125 ModenaDURATA: 2 anniCREDITI FORMATIVI: 120CLASSE DI LAUREA: LM-35 Ingegneria per l‘ambiente e il territorio

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Laurea magistrale in

Ingegneria Meccatronica

TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Laurea di 1° livelloACCESSO: libero. Per conoscere i titoli necessari per l’ammissione consultare il sitowww.ingre.unimore.it

SEDE: Via Amendola, 2 - Pad. Buccola42122 Reggio EmiliaDURATA: 2 anniCREDITI FORMATIVI: 120CLASSE DI LAUREA: LM-33 Ingegneria meccanica

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Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Meccatronica appartiene alla classe LM-33 (Ingerneria Meccanica), in cui gli insegna-menti caratterizzanti dell’Ingegneria Mecca-nica si completano con insegnamenti della Ingegneria della Informazione allo scopo di formare una figura professionale interdisci-plinare e innovativa. La motivazione sostanziale di questa scelta risiede nella volontà di formare figure pro-fessionali tecniche in grado di progettare e sviluppare sistemi caratterizzati dalla inte-grazione di compenenti meccaniche, elet-troniche ed informatiche, che per loro natu-ra debbono essere progettate e sviluppate in modo sinergico. Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Meccatronica ha lo scopo di formare queste figure professionali cha abbiano elementi culturali intrinsecamente trasversali a gran-di aree dell’ingegneria, quali l’ingegneria dell’automazione, meccanica ed elettronica/informatica. La figura professionale che ne risulta inte-gra in sé le competenze dell’area scientifica dell’Ingegneria dell’Informazione e quella dell’Ingegneria Meccanica, e si pone come la naturale coordinatrice di progetti elet-tro-meccanici nei quali sceglie le soluzioni, meccaniche ed elettroniche, che meglio si prestano allo scopo e ne cura l’implementa-zione nelle varie fasi del progetto.

cosa si diventaIl curriculum di studi della Laurea Magistrale in Ingegneria Meccatronica si sviluppa come una naturale prosecuzione del corso di Lau-rea in Ingegneria Meccatronica, integrando e aggiungendo i contenuti formativi che consentano allo studente di apprendere la visione di sistema e acquisire le competenze per la progettazione innovativa nell’ambito dei sistemi meccatronici comunque com-plessi. Allo scopo di fornire questo approccio siste-mistico, il percorso formativo passa attraver-so la fruizioni di corsi in differenti settori del-la meccanica e dell’elettronica, unite ad una certa esperienza di tipo applicativo.Il percorso formativo del laureato magistra-le in Ingegneria Meccatronica abbraccia tre ambiti disciplinari dell’area ingegneristica: in primo luogo gli insegnamenti specifici del settore dell’Ingegneria dell’Informazione che vengono integrati da quelli specifici del settore dell’Ingegneria Meccanica senza pe-raltro tralasciare materie caratteristiche del più ampio settore di Ingegneria Industriale.

cosa si studiaI principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea magistrale della classe sono quelli dell’innovazione e dello sviluppo della produzione, della progettazione avanzata, della pianificazione e della programmazio-ne, della gestione di sistemi complessi, sia

nella libera professione sia nelle imprese manifatturiere o di servizi sia nelle ammini-strazioni pubbliche. I laureati magistrali potranno trovare occu-pazione presso industrie meccaniche ed elettromeccaniche, aziende ed enti per la produzione e la conversione dell’energia, imprese impiantistiche, industrie per l’au-tomazione e la robotica, imprese manifat-turiere in generale per la produzione, l’in-stallazione e il collaudo, la manutenzione e la gestione di macchine, linee e reparti di produzione, sistemi complessi.In particolare il laureato magistrale in Inge-gneria Meccatronica trova la suacollocazio-ne ideale in aziende meccaniche che proget-tano e producono macchine e sistemi con dispositivi elettronici integrati, così come in aziende elettromeccaniche ed elettroniche che progettano e producono apparecchia-ture e sistemi di controllo per macchine e si-stemi meccanici. Il corso prepara alle profes-sioni di: Ingegneri meccanici Altri ingegneri ed assimilati

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PRESIDENTE CORSO DI LAUREAProf. Ing. Cesare Fantuzzi0522 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATOProf. Emilio Lorenzani0522 52 2443 [email protected]

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TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Laurea di 1° livelloACCESSO: libero. Per i dettagli consultare il sito

SEDE: Via Amendola, 2 - Pad. Buccola42122 Reggio EmiliaDURATA: 2 anniCREDITI FORMATIVI: 120CLASSE DI LAUREA: LM-31 Ingegneria gestionale

Laurea magistrale in

Ingegneria Gestionale

Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale intende formare figure professio-nali in grado di coniugare competenze tec-nologiche e competenze gestionali, capaci di affrontare problemi complessi di natura interdisciplinare. Il laureato magistrale in Ingegneria Gestio-nale è in grado di analizzare, con approccio interdisciplinare, sistemi e processi econo-mico-produttivi complessi sia nell’industria che nei servizi, ed è in possesso di conoscen-ze che conferiscono capacità progettuali e decisionali in ambienti in cui le problemati-che gestionali e organizzative interagisco-no con quelle tecnologiche rendendo tale figura estremamente richiesta sul mercato del lavoro.

cosa si studiaGli obiettivi formativi della laurea magistrale in Ingegneria Gestionale si concretizzano in un percorso di studi che parte da tre aree di conoscenza propedeutica ottenute con la Laurea di accesso, ovvero l’area fisico-ma-tematica, per acquisire le conoscenze fon-

damentali e gli aspetti metodologici della matematica e di altre scienze di base; l’area tecnologica, in cui si acquisiscono i contenu-ti fondamentali delle materie caratterizzanti l’ingegneria industriale e dell’informazione, e l’area economico gestionale, che fornisce gli strumenti essenziali per comprendere i principali concetti economici, le differenti strutture organizzative, le più importanti funzioni aziendali, nonché le metodologie quantitative per l’analisi e le decisioni. A partire da queste conoscenze, il percorso formativo magistrale prevede un significati-vo corpo comune di insegnamenti caratte-rizzanti l’Ingegneria Gestionale (Ingegneria economico-gestionale, Tecnologie e sistemi di lavorazione, Impianti industriali meccanici e Automatica) che, insieme agli insegnamen-ti relativi ai modelli per la gestione delle de-cisioni e ai sistemi per la gestione delle infor-mazioni, permettono di dotare gli studenti di avanzate capacità analitiche, decisionali e progettuali nel settore della gestione della produzione e dei flussi informativi.Attorno a questo corpo comune di insegnamenti, lo studente potrà configurare in modo flessi-bile percorsi formativi volti ad approfondire le sue conoscenze, capacità progettuali e di gestione, in specifici settori dell’ingegneria gestionale, industriale o dell’informazione.

cosa si diventaIl laureato magistrale in Ingegneria Gestio-nale trova, come sede naturale di occupa-

zione, le imprese e le aree di attività ove problematiche di gestione e di tecnologia rappresentano un elemento critico che in-teragisce con le variabili economiche, sociali ed ambientali, e dove l’innovazione in gene-rale gioca un ruolo importante. L’ingegnere gestionale rappresenta una fi-gura chiave ove si intendano attivare ruoli di integrazione tra diverse aree e competenze interne, funzionali a sviluppare e/o a poten-ziare le capacità aziendali in campi quali la progettazione e il controllo della catena di fornitura, la riprogettazione dei processi in-tra e inter-organizzativi, lo sviluppo nuovi prodotti e la gestione dei processi di inno-vazione, la gestione dei progetti e la ricerca delle fonti di finanziamento, la gestione stra-tegica dei sistemi informativi. Il laureato trova anche idonea collocazione nell’ambito della progettazione degli im-pianti industriali e dei sistemi di produzione, della gestione della produzione e dell’ap-provvigionamento dei materiali, della logi-stica, dell’organizzazione aziendale, del con-trollo di gestione, della progettazione dei sistemi informativi e di telecomunicazione a supporto di attività produttive e/o di forni-tura servizi. Il corso prepara alle professioni di Analisti e progettisti di software applicativi e di siste-ma Ingegneri industriali e gestionali Spe-cialisti della gestione e del controllo nelle imprese private Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze ingegneristiche e dell’architet-tura

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PER INFORMAZIONI

PRESIDENTE CORSO DI LAUREAProf. Ing. Franco Zambonelli0522 522 [email protected]

DELEGATO AL TUTORATOProf. Matteo Vignoli0522 [email protected]

www.dismi.unimore.it

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RICERC

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dipartimentiSaluteI Dipartimenti dell’Area Salute sono raccordati, per quanto previsto

dall’art. 2 comma 2.c della Legge 240 del 30.12.2012, dalla Facoltà di Medicina e Chirurgiavia del Pozzo, 71 - 41124 Modenatel. 059/4224373 sito web: www.medicina.unimore.it

Dipartimento Chirurgico, Medico, Odontoiatrico e di Scienze Morfologiche con Interesse Trapiantologico, Oncologico e di Medicina Rigenerativavia del Pozzo, 71 - 41124 Modenatel. 059/4224461 sito web: www.chimomo.unimore.it

Dipartimento di Medicina Diagnostica, Clinica e di Sanità Pubblicavia del Pozzo, 71 - 41124 Modenatel. 059/4224283 sito web: www.diclisan.unimore.it

Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienzevia Giuseppe Campi, 287 - 41125 Modenatel. 059/2056087 sito web: www.neubiomet.unimore.it

Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Materno-Infantili e dell’Adultovia del Pozzo, 71 - 41124 Modenatel. 059/4224538 sito web: www.smechimai.unimore.it

Nel corso del 2012 UNIMORE ha riorganizzato le proprie strutture didattiche e di ricerca secondo le indicazioni della Legge 240/2010 (legge Gelmini) e successivi decreti attuativi.In particolare sono state attivate le nuove strutture organizzative denominate Dipartimenti e parallelamente sono state disattivate le precedenti strutture (Facoltà, Dipartimenti universitari, Dipartimenti ad attività integrata).I Dipartimenti dell’Università di Modena e Reggio Emilia sono 14 e vi afferiscono circa 822 docenti e ricercatori.

SocietàDipartimento di Comunicazione ed Economiaviale Antonio Allegri, 9 - 42121 Reggio Emiliatel. 0522/523200 sito web: www.dce.unimore.it

Dipartimento di Economia Marco Biagiviale Jacopo Berengario, 51 - 41121 Modenatel. 059/2056711 sito web: www.economia.unimore.it

Dipartimento di Educazione e Scienze Umaneviale Antonio Allegri, 9 - 42121 Reggio Emiliatel. 0522/523104 sito web: www.formazione.unimore.it

Dipartimento di Giurisprudenzavia San Geminiano, 3 - 41121 Modenatel. 059/2058170 sito web: www.giurisprudenza.unimore.it

Dipartimento di Studi Linguistici e Culturalilargo Sant’Eufemia, 19 - 41121 Modenatel. 059/2055811 sito web: www.dslc.unimore.it

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dipartimenti

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ScienzeDipartimento di Scienze Chimiche e Geologichevia Giuseppe Campi, 183 - 41125 Modenatel. 059/2055118 sito web: www.dscg.unimore.it

Dipartimento di Scienze Fisiche, Informatiche e Matematichevia Giuseppe Campi, 213/a - 41125 Modenatel. 059/2055011 sito web: www.fim.unimore.it

VitaDipartimento di Scienze della VitaSEDE MODENAvia Giuseppe Campi, 287 - 41125 Modenatel.059/2057140 sito web: www.dsv.unimore.it

SEDE REGGIO EMILIAviale Amendola, 2 - Padiglione Besta - 42122 Reggio Emiliatel. 0522/522036 sito web: www.dsv.unimore.it

TecnologiaDipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari”strada Vignolese, 905 - 41125 Modenatel. 059/2056339 sito web: www.ingmo.unimore.it

Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneriavia Giovanni Amendola, 2 - Padiglione Morselli - 42122 Reggio Emiliatel. 0522/522161 sito web: www.dismi.unimore.it

CentralinoSede di ModenaVia Università, 4 - 41121 Modenatel. 059 2056511 - fax 059 245156

Sede di Reggio EmiliaViale A. Allegri, 9 - 42121 Reggio Emiliatel. 0522 523041 - Fax 0522 523045

e-mail: [email protected]

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SocietàDipartimento di Comunicazione ed Economia

viale Antonio Allegri, 9 - 42121 Reggio EmiliaDipartimento di Economia Marco Biagi

viale Jacopo Berengario, 51 - 41121 ModenaDipartimento di Educazione e Scienze Umane

viale Antonio Allegri, 9 - 42121 Reggio EmiliaDipartimento di Giurisprudenza

via San Geminiano, 3 - 41121 ModenaDipartimento di Studi Linguistici e Culturali

largo Sant’Eufemia, 19 - 41121 Modena

SaluteRaccordo di Facoltà Medicina e Chirurgia

via del Pozzo, 71 - 41124 ModenaDipartimento Chirurgico, Medico, Odontoiatrico

e di Scienze Morfologiche con Interesse Trapiantologico, Oncologico e di Medicina

Rigenerativa via del Pozzo, 71 - 41124 Modena

Dipartimento di Medicina Diagnostica, Clinica e di Sanità Pubblica

via del Pozzo, 71 - 41124 ModenaDipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche

e Neuroscienze via Giuseppe Campi, 287 - 41125 Modena

Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Materno-Infantili e dell’Adulto

via del Pozzo, 71 - 41124 Modena

ScienzeDipartimento di Scienze Chimiche e Geologichevia Giuseppe Campi, 183 - 41125 ModenaDipartimento di Scienze Fisiche, Informatiche e Matematichevia Giuseppe Campi, 213/a - 41125 Modena

VitaDipartimento di Scienze della Vitavia Giuseppe Campi, 287 - 41125 Modena (sede amministrativa)via Giuseppe Campi 183 - Modena (settore didattico)via Amendola 2 - Padiglione Besta - Reggio Emilia (settore didattico)

TecnologiaDipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” strada Vignolese, 905 - 41125 ModenaDipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria via Giovanni Amendola, 2 - Padiglione Morselli - 42122 Reggio Emilia

Rettorato e ServiziRettorato via Università, 4 - 41124 ModenaSegreterie Studentivia Università, 4 - 41124 Modenavia Giuseppe Campi 213/b - 41125 Modenaviale Antonio Allegri, 15/c - 42122 Reggio EmiliaUfficio Orientamentovia Università, 4 - 41124 Modenaviale Antonio Allegri, 15/c - 42122 Reggio Emilia

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