lotti e spadolini eletti tra una settimana la crisi

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U m FORMAMI YbouRT ITJnità Giornale del Partito comunista italiano

Anno 64' n 156 Spedizione in abb post gr 1/70 L 800 / arretrali L 1 600 Venerdì 3 luglio 1987 *

ii'jstisa

L'esponente comunista presiederà per la terza volta Montecitorio Fronda di ottanta deputati (cinquantuno dei quali votano Pannella)

lotti e Spadolini eletti Tra una settimana la crisi

Un metodo buono

« N A R R O CHIAROMONTE

'elezione di Nilde lotti e di Giovanni Spadolini a presidenti della Camera e del Senato rappre sonta un buon inizio per i lavori della decima Legislatura E questo per molli molivi Innanzi­tutto per I autorevolezza politica e morale del­le due personalità e per la garanzia che essi danno di Imparzialità nella direzione del lavori parlamentari In secondo luogo per il latto politico che la scelta del due presidenti è av­venuta al di luorl di considerazioni attinenti alla lorza numerica e al prevedibile ruolo (di maggioranza o di opposizione) del singoli gruppi parlamentari In altre parole, la scelta è maturata al di fuori delle logiche di una mag­gioranza che per altro ni esiste ni si riesce ancora a intravedere

La scelta dei due presidenti e il modo come l'elezione è avvenuta costituiscono una buona premessa e un favorevole auspicio per II cor­retto funzionamento del Parlamento nella le­gislatura che si apre e anche di un ruolo parti­colare del presidenti della Camera e del Sena­to nel lavoro che certamente bisognerà al-Irontare per mandare avanti, secondo le rego­le previste dalla Costituzione, quelle riforme delle Istituzioni che tutti ritengono necessarie, Ci sembra In sostanza, che Nilde lotti e Gio­vanni Spadolini possano assolvere degnamen­te alla lunzlone (ricordala, l'altro Ieri, su La Stampa, da Andrea Mantella) di •«ponenti dalla Costituitone»; esponenti, cioè, .degli In­teressi, delle prerogative, della posizione del Parlamento nel confronti degli altri organi co-stliutlonalk

Ora, bisogna andare avanti Mentre la neb­bia più (Illa grava ancora sulle prospettive per la formazione del governa e di una maggio­ranza che lo sostenga, è necessario che anche l'elezione dei presidenti delle Commissioni parlamentari permanenti segua gli stessi crite­ri che sono stati adottati per I presidenti delle assemblee Non ci pare accettabile la tesi (sul­la quale è tornalo lo stesso Manzella nell'arti­colo che ho gli citato) secondo la quale le Commissioni dovrebbero essere presiedute da uomini della maggioranza in quanto do­vrebbero essere I garanti della realizzazione del programmi del governo

uesla tesi - discutibile In generale e In linea di principia • ci sembra In verità assurda In una situazione politica come quella che ci sta di Ironie, nella quale non è per niente scontato a quale maggioranza si possa andare, e per quanto tempo

Ut partecipazione di tutti I gruppi parlamen­tari democratici alle designazioni per presie­dere le Commissioni legislative è, a nostro parere, elemento londamemale per allarmare un molo del Parlamenta nel confronti del go­verno, non certamente antagonistico ma di collaborazione per il corretto andamento del­l'attività legislativa

CI auguriamo che su questo si pronuncino lavorevolmente tutti I gruppi democratici Se ciò avveri, avremo fatto un passo avanti im­portante sulla via del rinnovamento e anche del corretto lunzlonamento del Parlamento

Per la terza volta consecutiva Nilde lotti alla Came­ra, per la prima volta Giovanni Spadolini al Senato: l'esponente comunista e il leader repubblicano so­no stati eletti alla presidenza delle due assemblee parlamentari. Cosi, ieri pomeriggio, si è avviata formalmente la decima legislatura. Restano però confuse le prospettive politiche: solo a metà della prossima settimana Fanfam si dimetterà.

MARCO SAPPINO • s i ROMA Con uno scarto di 31 suffragi in più rispetto alla maggioranza richiesta al pn mo scrullnlo la lotti è slata rieletta presidente della Ca­mera ha ottenuto 451 voti Ma lo spoglio delle schede ha riservalo sorprese e segnali della Irantumazlone del Parla­mento uscito dal 14 giugno Marco Pannella ha raccolto SI voli (38 In più dei deputali radicali) la comunista Laura Conti 20 (7 in più del tredici Verdi che l'avevano candida­ta), mentre la .verde» Rosa Fi­lippini ne ha avuti 9, e 8 Bian­ca Guidetti Serra (proposta da Dp) Tra I voti dispersi, due alla onorevole -Gocciolina» Oltre settanla le schede bian­che (missine) Il risultalo ha fatto ventilare I Ipotesi di una «fronda» tra I deputati sociali­sti, anche se Bettino Craxl

aveva ostentatamente svento­lato la propiia scheda con su scritto il nome di Nilde lotti

A Giovanili Spadolini han­no detto si 249 dei 318 sena-ton volanti A palazzo Mada­ma dove la seduta inuaugura-le I ha presieduta Sandro Per-linl, le schede bianche sono state 44 (del Msl) e 23 I voti dispersi Dono una lunga fase di presidenti democristiani, Il segretario del Pri (che ha an­nunciato la naturale rinuncia alla guida del partito) succede al liberale Malagodi rimasto In carica due mesi

•Ci aspetta un lavoro inten­so e impegnativo II paese at­tende molto da noi», è II pri­mo commento della lotti alla

sua terza elezione Assolverà al mandato ricevuto «nel pie­no e più intransigente rispetto della Costituzione», nella con­vinzione che al Parlamento -.sede primaria del potere de­mocratico» - spettano .11 do­vere e la responsabilità di gui­dare lo sviluppo del paese» E .le ragioni costituzionali del primato del Parlamento - so­no gli accenti di Spadolini nel discorso dinanzi al Senato -debbono essere dilese contro ogni tentativo di ndurre il va­lore del passaggio parlamen­tare a mera ratifica o a stanza di mediocri e particolaristiche negoziazioni» Sia la lotti che Spadolini hanno rilevato la necessità di riforme istituzio­nali

Eletti i presidenti delle Ca­mere, l'attenzione si sposta sugli scenari governativi Amlntore Fanfam salirà al Quinnale non prima di merco­ledì prossimo, dopo le ulteno-n procedure di insediamento delle nuove strutture parla­mentari Quale ministero suc­cederà a quello elettorale de? .Vattelappesca», è l'elusiva ri­sposta di Craxl

A U I PASINI S - 4 - »

Per la Fondiaria comunicazione al presidente Montedison

Reati valutari Indiziato Schimberni Il presidente della Montedison Mano Schimberni e tre noti finanzieri, Giuseppe Garofano, Vasco Veraldi e Victor Uckmar sono stati indiziati di presunti reati valutari per la «scalata» dello scorso agosto ai titoli della Fondiaria Le comunicazioni giudiziarie sono del procuratore aggiunto di Milano. Gli interessati smentiscono ogni irregolarità «Siamo fiduciosi che verrà accertata la linearità dell'operazione».

••MILANO La notizia è rim­balzata ieri sera tardi sulle agenzie di stampa e ha ripor­tato alla ribalta una vicenda che a suo tempo poco meno di un anno la mise a rumore gli ambienti finanziari italiani ^acquisto, da parte della co­siddetta Iniziativa Meta (su­bholding della Montedison nel settore terziario) di 8 6 mi­lioni di azioni della Fondiana che le consentirono di elevare dal 25 al 37% la quota di capi­tale della compagnia assicura­tiva fiorentina II provvedi­mento preso dalla magistratu­ra milanese riguarderebbe quindi Mario Schimberni nella sua qualità di presidente del-1 Iniziativa Meta, Giuseppe Ga­rofano, amministratore dele­gato e i consiglieri Victor Uckmar e Vasco veraldi L'o­perazione di acquisto del pac­chetto azionario venne appro­

vato il 6 agosto dello scorso anno dal comitato esecutivo della società per un Importo di 740 miliardi di lire Le azio ni vennero acquistate dal Cre­dito italiano e dalla Banca Ra-sim, come precisato dallo stesso Schimberni In occasio­ne della assemblea straordi­naria del 24 ottobre dell Ini­ziativa Mela Le azioni venne­ro offerte alla società dall'a­gente di cambio milanese ventura per conto di suoi clienti esteri Appena divenu­ta ufficiale la notizia della co­municazione giudiziaria gli in­teressati hanno escluso «reci­samente qualsiasi irregolantà valutaria a loro canco» e si so­no detti certi che I indagine che seguirà «accerterà la veri-la del Tatti e le sue risultanze consentiranno di porre fine a qualsiasi illazione di operato men che corretto della socie­tà e del suo management*

Rincarano canone Rai e metano

Pesante rincaro del canone Rai Ieri il Cip - comitato interministeriale prezzi - ha stabilito che con decorrenza 1* luglio, il colore passa da 93 125 lire a 117mila tire, il bianco e nero da 64 675 a 93mila Milioni di abbonati dovranno versare la differenza relativa al secondo seme­stre 67 pan perciò, alla metà del rincaro 11 840 lire per il colore 14 165 per il bianco e nero Aumenta di 5,3 lire a metro cubo anche ti metano A PAQ|NA y

Treni. gli autonomi sospendono gli scioperi

La Fisafs ci ha ripensato. sono stati sospesi gli scio* peri proclamati tra II 6 lu­glio ed it 5 agosto La deci­sione è stata presa dopo un incontro con I sindacali confederali Si va dunque profilando un'Intesa comu­

ne sul nuovo contratto Forse già oggi potrebbero esserci novità Schianta sul fronte dei treni ma nuovi problemi su quello automobilistico dalle 19,30 del 7 luglio alle 7 de) 9, saranno in sciopero I benzinai A a £ PAGtNE 11 * 13

d i statali restano senza aumenti

Il presidente del Consiglio Fanlam deve affrontare Fin-credibile vicenda dei con» tratti del pubblico impiego firmati da mesi ma non an­cora applicati E la garanzia che i sindacati hanno chie­sto ieri al ministro Paladln

per superare I ulteriore ostacolo delle obiezioni mosse dalla Corte dei Conti L'incontro al ministero si e risolto con un nulla di latto I contratti non diverranno operativi e lo sciopero del 13 è confermato A PAOIN* 11

Vince concorso pubblico: respinta perché sieropositiva

Aveva vinto il concorso pubblico, ma un tesi •clan­destino» ha verificato che era sieropositiva all'Aids ri­sultato, «non è idonea». E II caso di A D , 29 anni, che aveva partecipato al bando per operatori sanitari nella

Casa di riposo di Melegnano, alle porte di Milano. Ora la donna ha fatto ricorso al Tar della Lombardia, assistita dalla Camera del Lavoro, contro la discriminazione. Chie­de un'indennità di licenziamento e i danni morali In tutto, 200 milioni A r-AOINA 8

Franco Ambrosio rubò assegni per 100 miliardi

il finanziere Franco Ambrosio al momento dell'arresto

A PAGINA 6

Intervista al responsabile dell'organizzazione di Botteghe Oscure

«Non stiamo facendo un referendum» Angius parla della discussione nel Pd Dall'ufficio postale di Botteghe Oscure sono parti­te ieri 106 lettere dall'identico contenuto. Destina­tari i segretari delle federazioni. Mittente: la Segre­teria del Pei. Una circolare segreta? Gavino Angius, responsabile dell'Organizzazione e membro della segreteria, assicura: «Nulla di top-secret». Le lette­re invitano i segretari provinciali a far conoscere al •centro» le valutazioni della «periferia del Pei».

SERGIO SERGI Il Comitato centrale del Pel, è noto, tornerà a riu­nirai entro la line di luglio. A questo appuntamento, anch'esso molto atteso, U Pel arriverà con elle apatie un dibattito che avrà inve­stito lune le strutture or­ganizzate. Chiediamo a Gavino Angius: quali anno I tempi di questa discus­sione?

È certo che II dibattito al Co­mitato centrale si terrà entro la Ime di luglio In questi gior­ni si sta svolgendo net comita­ti federali un dibattilo ampio, il più esteso possibile sulla ba­

se della discussione e delle decisioni prese nel Ce scorso Un dibattito ed un confronto da non soffocare Ci manche­rebbe altrol Tuttavia in tempi concentrati Dobbiamo, infat­ti, evitare che si arresti I inizia­tiva politica generale del parti­to

Insomma: al discuta ma lenza perdere tempo...

Voglio esser chiaro Abbiamo davvero necessità che il no­stro confronto interno assuma le forme più vaste Ricordo, però, che abbiamo scadenze politiche di grande nlevanza La formazione del nuovo go­

verno, tutti i grandi problemi economici che sono aperti, la questione dei referendum Poi ci sono le feste dell'Unità che sarà bene, anche dopo il risul­tato elettorale, diventino oc­casione di ven e propri incon-tn popolan. Per discutere, senza condizionamenti, con la gente, sul voto E poi c'è la conclusione del tesseramen­to Ecco perché è giusto che, in tempo rapidi, si conoscano le valutazioni compiute dai comitati federali, e che noi vo­gliamo raccogliere

Raccogliere? Come? Le lettere che abbiamo spedi­to servono a questo Chiedia­mo ai segretari di federazione di fornire alla Direzione una informazione adeguata reatta per realtà Si tratta di una n-chiesla che poggia su due punti specifici 0 conoscere la valutazione, gli orientamen­ti e gli indinzzi di analisi sulla base della relazione di Natta al Ce e della discussione che si è svolta, 2) conoscere la va­lutazione sul voto nelle speci­fiche realtà Tutto questo deve tornare utile per nmettere in

campo, con convinzione, tut­te le nostre energie che non sono affatto spente

Come procede, nel comita­li federali, questo Inizio di dibattito?

Abbastanza positivamente Si poteva temere il rischio di una chiusura o di una sorta di au­tocoscienza o di autoconsola-zione Questo nschio è stato, mi sembra, superato. La di-scussionechesista svolgendo è, come si dice, franca e aper­ta, agevolata anche dall'anda­mento dei lavon del Ce E, co­me ha nlevato Napolitano, non si manifestano né intolle­ranze, né cnstallizzazioni pre­concette Due i fatti che emer­gono un apprezzamento lar­gamente diffuso dell'analisi cntica e deile scelte assunte dal Comitato centrale e dalla Commissione centrale di con­trollo, una forte sollecitazione a muoversi

Ma esiste II rischio che la discussione In cono nel Pel al polarizzi attorno al­la questione degli assetti del gruppi dirigenti?

Il nschio esiste Ma dobbiamo evitarlo attraverso una trance discussione politica, con la scelta di un indirizzo di rinno­vamento del partito, Il suo modo di lavorare, la sua strut­tura e la stessa composizione dei gruppi dirigenti. C i una discussione che riguarda la struttura, gli uomini. Aver latto questa scella nel Ce è un latto di vitalità Lo stesso volo sul vicesegretario non può enera elemento di indicazione e di scelta politica in senso stretto. Del resto, mi pare che nessu­no la pensi così

Non ci sarà, dunqae, l are -

Per carità La vitalità del no­stro confronto intemo sta nel pieno nspetto delle compe­tenze che spettano ad ogniof. ganismo dingente del partito. Non si tratta di raccogfert pronunciamenti su ckcnaanl che spettano al Comitato cen­trale. Dal partito vogliamo raccogliere indicazioni, sug-genmenli e proposte sul mo­do in cui dobbiamo lavorare.

Esplode la crisi in Centro America: violente manifestazioni prò e contro il governo

A Panama assaltate sedi di partiti e il paese precipita nel caos Crisi esplosiva a Panama. Migliaia di dimostranti hanno attaccato la sede del Partito rivoluzionario democratico al potere. Subito dopo t ftlo-govema-tlvl hanno devastato i locali del Partito democri­stiano d'opposizione. Solo l'altro giorno era stato sospeso lo stato d'assedio dichiarato alcune setti­mane fa in seguito ad incidenti. Il governo accusa gli Usa di ingerenze.

PAI. NOSTRO INVIATO

MASSIMO CAVALLINI

m OTTA DI PANAMA Di nuova gente per le strade, di nuova scontri, incidenti Mer­eoledì migliaia di studenti so-no sfilati per le vie della capi­talo tornando a chiedere le di­missioni del capo della Guar­dia nazionale, Manuel Norie-sa e gridando slogans contro li Pro (Partilo rivoluzionario democratico), Il più forte del­la coalizione che governa il paese, Appena ventiquattro ore prima, martedì, si era svol­

ta una gigantesca manifesta-zione di segno opposto la più grande dopo I famosi «giorni di sangue» del 64 almeno cinquantamila persone aveva­no manifestato In appoggio al governo ed alla Guardia na­zionale di fronte ali ambascia­ta americana sul cui muri di cima restano in bella evidenza decine di scritte minacciose «Yanqul animai lucra del ca­nal»

Tutto era comincialo, come

si ricorderà allorché il nume ro due delle forze di difesa pa namensl generale Roberto Diaz Herrera messo repenti namente a riposo aveva con­vocato una conferenza stam­pa nella sua lussuosa villa lan­ciando pesantissime accuse contro Norlega frode eletto rate, corruzione, complicità nel Iranico di droga parteci­pazione nell omicidio di Hu go Spadafora un esponente dell opposizione e nienleme no, corresponsabilità con la Cia nell attentato in cui neli 81 perse la vita II generale Omar Termos Si trattava per lo più di vecchie accuse che da almeno un anno erano al centro di una insistente cam pagna dell amministrazione Reagan contro il generale No nega Solo che questa volta a pronunciarle era un generale della Guardia nazionale consl deralo uno del più legittimi ti­tolari dell eredità di Torn|os

Alla denuncia di Diaz Her­rera erano seguiti tre giorni di scontri violenti, alimentali dal­la opposizione di destra (la Democrazia cristiana ed il partito panamense del vec­chio presidente Anas depo­sto nel 68 da Tornlos) ed or­chestrati - secondo la denun­cia del governo e di Nonega -dall ambasciata statunitense In piazza scesero gli studenti di destra, la media ed alta bor­ghesia tradizionaliste ami-torriista, mentre le organizza­zioni degli industriali e del commercianti decretavano la serrala Ma con loro questa volta, cera anche la gente delle «vlllas miseria»

1) governo decretò lo stato d assedio ihiuse organi di stampa e radio arrestò espo nentl dell'opposizione E par­ve In grado di controllare la situazione la destra almeno in questa prima fase, non lu

capace di incnnare i due pila-stn su cui si regge il potere del generale Nonega (di fatto il vero presidente della nazio­ne) I unita della Guardia na­zionale e l'appoggio di cui questa, nel nome del tom­ismo, continua a godere tra le organizzazioni sindacali e po­polan La sospensione dello stato d assedio e la grande mobilitazione di martedì era­no parse la prova di un ripristi­nato consenso attorno al go­verno ed alle forze armate Ora tuttavia il ritomo in piazza dell opposizione testimonia la profondità nella quale il logo­ramento della «nvoluzione na­zionale torrijsta» si intreccia con le manovre degli Usa per sabotare I applicazione del trattato Caner-Tornios (che prevede il passaggio del Cana-le In mani panamensi entro II 2000) e per vanificare II ruolo di Panama ali interno dei gruppo di Contadora

«Ho comprato la villa del re» IM ROMA Mancano gli ulti* mi ritocchi al contratto e due potenti del mattone e della fi­nanza avranno la loro «casa da re» Salvatore Ligresti, co­struttore milanese e importan­te azionista della catena edi­toriale Monti e Renato Boc­chi, stella dell edilizia romana e padrone della «Lazio», stan­no comprando dagli eredi della «real casa» villa Savoia a Roma Editici e villette per 7 430 metri quadn affogati in 54 ettan di verde quelli nma-sii agli eredi di re Umberto mentre il grande parco di villa Ada requisito nel dopoguer­ra è diventato proprietà co­munale

Per la villa stonca dove il 25 luglio del 1943 il re lece arrestare Benito Mussolini, i due costrutton spenderanno 25 miliardi, milione più milio­ne meno Certo a Ugresti e Bocchi i soldi non mancano ma perché buttarli in un'im­presa giudicata poco redditi­zia? I dodici eredi Savoia han­no cercato in tutti I modi di sbarazzarsi di una villa da cui ricavano poco o niente La pa-

Salvatore Ugresti e Renato Bocchi, costruttori e fi­nanzieri di grido, stanno comprando la villa dei Savoia a Roma. Il contratto tra gli eredi di casa reale e i due imprenditon è quasi concluso, pagheranno 25 miliardi per avere il parco e gli edifici dove fu arrestato Mussolini. Per fame cosa? Gli ambientali­sti temono però speculazioni edilizie e chiedono un intervento del ministero dei Beni culturali.

LUCIANO FONTANA tazzina fine secolo meglio conservata e affittala ali am­basciata egiziana, in una villet­ta vive I ex «povera ma bella» Mansa Allasio gli altn edifici, in brutte condizioni, sono af­fittati ai vecchi dipendenti di casa Savola Tutta l area e de­stinata a verde pubblico ed è difficile pensare di costruirvi qualcosa E allora perché comprarla?

GII ambientalisti del comi­tato «amici di villa Ada» hanno lanciato preoccupati I allar­me Sul parco non c'è il divie­to assoluto di edificabilità e hanno paura che qualche in­ghippo permetta al costruttori di (are il loro lavoro appunto

tirare su case Si parla però anche di un altro progetto ac­canto alla villa nasceranno mega-impianti sportivi per clienti vip Oppure il parco verrà usato come merce di scambio per ottenere dal Co­mune di Roma altre aree edili-cabili

«Ma quali speculazioni - ri­batte a malavoglia Renato Bocchi - non ne ho mai fatte C'è chi spende 50 miliardi per Van Gogh, noi abbiamo volu­to investire i soldi in una villa che fa parte della stona del paese Tra 1 altro c'è un mera­viglioso giardino all'italiana oggi abbandonato» Ma venti­

cinque miliardi non sono un po' troppi per togliersi uno ali-zio culturale? «La cifra rispon­de al valore reale del terreno e degli edifici - aggiunge Boc­chi - Ora gli edifici sono In cattive condizioni e io, anche se non sono un monarchico, voglio salvarli Pensiamo di fame la sede di una fondazio­ne culturale»

Allora niente cemento, niente scambi di aree con il Comune e impianti sportivi di lusso? «Non è nel nostro stile - chiude il finanziere romano -, vogliamo solo acquistare un valore stonco per oifrirto alla comunità Niente di più», Anche dal Comune arrivano segnali rassicuranti. L'assesso­re al plano regolatore Antonia Pala promette che 8 non «I toccherà niente

Gli ambientalisti vogSono però certezze e ìrra>«gr|*rit. ti Hanno chiesto perciò al mi­nistero dei Beni culturali di porre- su tutta l'area il vincolo di Inedificabilità assoluta. Me­glio non fidarsi dei mecenati quando hanno il viso dei re del mattone

riferita Giornale del Partilo comunista italiano

fondalo da Antonio Gramsci nel 1924

Unità a sinistra

I GIUSEPPE CHIARANTE

I dibattito che si è avviato nel Pei sul voto del 14 giugno e che nella riunione del Comitato cen­trale ha portato ali elezione di Achille Occhetlo alla vlcesegretena è stato presentato da più di un commentatore - qualche volla nel quadro di un'analisi abbastanza sottile, come quella di Eu genio Scalfari su Repubblica, più spesso in mo­do schematico e approssimativo - come una sorta di confronto fra chi, fra I comunisti sareb­be più sensibile e chi al contrarlo lo sarebbe meno alla ricerca di un'unità a sinistra e In parti­colare con I socialisti come condizione per ren­dere più praticabile la politica di alternativa de­mocratica La linea di demarcazione passereb­be, in sostanza, fra chi vedrebbe nell assoluta necessità di recuperare un intesa coi Psi la chia­ve di volta per uscire dalle difficoltà di oggi, e chi, invece, punterebbe su un imprecisata ed anzi Indefinibile -terza via»

Credo che ben pochi, nel Pei possano rico noscersl in posizioni cosi (banalmente) sem plificale Certo, Il negativo risultato elettorale di meta giugno ha messo in luce - accanto a diffi­coltà di più lungo periodo, che riguardano la tenuta delle nostre basi di massa, il rapporto del partilo con la società, la sua caratterizzazione ideale - anche una debolezza di linea politica che si spiega sia con I insufficiente Incisività del­le scelte programmatiche sia con la mancata costruzione di uno schieramento che si propo­nesse come credibile protagonista dell'alterna­tiva E chiaro per tutti, perciò che questa linea non può svilupparsi senza operare più efficace mente - e anche In modo più Intonso di quanto slnora si è fatto, sul terreno politico e su quello programmatico - per una più ampia Intesa Ira le forze di sinistra, anzi per la coslruzione di una •grande sinistra»

Ma nessuno può credere che questo proble­ma si risolva semplicemente assumendo un at­teggiamento più conciliante verso posizioni che, In molti casi, non hanno presentato e non presentano alcun contenuto riformatore Non basta parlare, genericamente, di •modernità» occorre un confronto critico e programmatico serio sul problemi e sugli obiettivi di uno svilup­po •moderno» E non basta neppure guardare a quelli che sono state, tradizionalmente, le fon-damenlall componenti di partito della sinistra operala e popolare Cerio, per molli versi esse rimangono fondamentali Ma tutta l'esperienza europea dimostra che, oggi, una sinistra che rimanesse racchiusa entro I suoi confini sociali e culturali tradizionali (ossia entro la tradizione classica del movimento operalo, socialista e co­munista) è destinala a restare minoritaria il pro­blema è di non perdere questi fondamentali punti di forza, ma di allargare quei confini, sia verso le componenti nuove di una possibile mo­derna sinistra (la componente ecologista, I nuo­vi movimenti, le forze che si richiamano a una coscienza religiosa, ecc.) sia verso quegli strali di celo medio, di borghesia progressista, di la­voratori tecnici e Intellettuali senza I quali non è pensabile di poter giungere a costruire una maggioranza rtformatrice

ève essere chiaro che, a questo riguardo, la nostra scelta è precisa Non sentiamo In alcun modo II «richiamo della foresta» di posizioni sellarle o di arroccamenlo, e già al congresso di Firenze abbiamo detto In modo molto netto che la nostra scelta per la sinistra europea signi­fica anche Impegno ad operare per una «ricom­posizione unitaria» delle forze che alla sinistra si richiamano e, Intanto, per una più ampia Intesa Ira di esse Non proponiamo, dunque, un'astrat­ta e Inafferrabile «terza via» Ci sembra indub­bio, però, che anche una più ampia unità a sinistra non si costruisce, oggi, guardando verso II passato, cioè all'unii» che precedeva le divi­sioni di questo secolo bensì affrontando t pro­blemi di una fase nuova (quella che abbiamo definito una «terza fase») che è oltre sia le espe-nenie cenlrallstiche del «socialismi reali» sia lo stesso «Stato sociale» e I Ideologia industriale cui esso si Ispirava

L'alternativa programmatica che proponiamo (una nuova e moderna prospettiva riformatrlce per l'Italia, una società più libera e più giusta nell'età dell Innovazione tecnologica e delle crescenti Interdipendenze mondiali) comporta, necessariamente, la costruzione di questa più ampia unità a sinistra che richiede - come è ovvio - un confronto diretto sulle concrete scel­te programmatiche col partito socialista, ma an­che con le nuove componenti della sinistra e con le altre torzeprogresslste e nlormalrlcl lai­che e cattoliche I di questo rinnovato disegno riformatore che abbiamo la ambizione di essere - senza prelese escluslvlsle - reali ed effettivi protagonisti

Pizzinato alla festa di Pistoia propone una legge che dia il diritto a non eseguire lavori che danneggino i cittadini

Primo: l'ambiente • • PISTOIA Pizzinato, come cambiare I agricoltura? Pan­nalo, non è II momento che la Cgil prenda posizione sul nu cleare? Pizzinato, i contratti? Pizzinato, che facciamo con i Cobas?

Sotto 1) grande ombrello bianco, nella «Città verde am blente» della Festa dell Unità di Pistola 11 segretario genera­le della Cgil risponde con cal­ane «Ragioniamo, Insieme, compagni ragioniamo» Si comincia poco dopo le nove di sera e sì va avanti In modo •ufficiale» (ino a mezzanotte Ma le domande non finisco­no, si fanno, anzi, più strin­genti, più urgenti, a volte an che drammatiche Si arriva quasi alle due Se non ci fosse il richiamo di qualcuno alla necessità di dormire almeno un paio d ore, si potrebbe an­dare avanti fino ali alba

Ma Pizzinato questo incon­tro con i lavoratori, comunisti e no, di Pistoia lo ha voluto Non è uomo che si tira indie­tro, tutt'altro E lo dimostra proprio affrontando 11 proble­ma della scuola e dei Cobas «Alla scuola abbiamo dato molto, più che agli operai Al­tro si può e si deve fare, ma che forma di lotta, quale atto di professionalità, mi chiedo, è quello che ha visto Inse gnanti fare un falò del temi degli allievi' Nessun quotidia­no dico nessuno, ha condan­nato questo gesto E che cosa e è di più grave che deludere un allievo, offenderlo quando dopo aver seguito per un an­no il "percorso formativo ' scelto dall insegnante chiede di essere giudicato»? Pizzina­to esce, per un momento, dal­la calma che lo-contraddistin-gue. che ha imparato in tanti anni di lotte e dì trattative «Ci sono - dice - tre ordini di di­ritti Ce quello del docente che vuole scioperare, e è quello de) docente che vuole lavorare e quello dello studen­te che vuole studiare Durante questi giorni di Comitato cen­trale del Pei mi sono assenta­lo per qualche ora e sono an dato in Toscana dove si cele bravano i venti anni dalla mor­te di don Milani Diceva allo-

Ultimi gironi della Festa nazionale dell'Unità «Città Verde Ambiente» a Pistoia. Ogni sera si dibatte sui temi dell'ambiente, dello sviluppo, del la­voro. Per più dì quattro ore è toccato ad Antonio Pizzinato rispondere a «un'intervista verde al sindacato ros­so». Contratti» autoregolamentazio­

ne, modelli di sviluppo, occupazione, scuola, agricoltura, chimica. Un fuo­co di fila. Soddisfatti? Importante è stato discutere e sentire che cosa si propone di fare il sindacato per l'am­biente, Per ì comunisti un'occasione per ripensare, esaminare i risultati elettorali e rimboccarsi te maniche.

DAL NOSTRO INVIATO

MIRELLA ACCONGIAMESSA

ra, il Priore di Barbiana "La scuola oggi e un ospedale che cura i sanie caccia via gli am­malati" Il ragionamento è sempre valido, purtroppo* nelle scuole più povere, dove vanno I figli degli operai sia­mo a bocciature del 50 per cento E quindi aveva ragione ancora don Milani quando di­ceva che la scuola ha un male quello di chi abbandona»

il sapere, il lavoro, una scuola che formi problemi strettamente legati, da qui la necessità di avere insieme con gli insegnanti, che chie­dono condizioni migliori, i ge­nitori e gli allievi

Pari dignità per tutti, auto­regolamentazione Sono con­cetti ripetuti spesso l altra se­ra Gli organizzatori del Festi­val avevano pensato questa serata come «un intervista verde al sindacato rosso» con­dotta Insieme da giornalisti e lavoratori L idea ha funziona­to E il segretario della Cgil non si è certo sottratto anche a domande delicate II nuclea­re ad esempio Pizzinato non e il momento di abbandona­re '

•Il sindacato pone - e lo ha latto anche prima di Cernobyl - il problema della sicurezza degli impianti Ma io penso che la nostra scelta sia legata a quelle europee penso ad un

Etano europeo di sicurezza a Cgil si è già espressa per

portare a termine la centrale di Montalto e per chiudere Gangliano e Latina Ma e e in piedi ti problema degli ap­provvigionamenti Non di­mentichiamo che il 30 per cento dell energia che si uti­lizza in Piemonte, il che vuol

dire Fiat, è francese A titolo personale, però, ritengo che sia necessario andare rapida* mente ai referendum abroga­tivi, ma anche che 11 Parla­mento preveda I istituzione di referendum consultivi»

Sicurezza, responsabilità portano rapidamente ad una nuova etica de) lavoro La pla­tea si fa ancora più attenta Dice Pizzinato «Lavorare nel-l ambiente e per l'ambiente non è uno slogan, ma significa avere occupazione qualifi­cata».

11 discorso si allarga II se­gretario della Cgil è esplicito «Sono convinto che a fronte di livelli di rischio e di utilizzo di tecnologie e di prodotti sia necessaria una nuova etica del lavoro Mi spiego Vino al metanolo a tagliarlo ad avve­lenarlo non sono stati solo i titolari dell impresa, ma an­che i lavoratori Lo stesso è avvenuto a Casale Monferrato dove, materialmente, sono stati dei lavoratori a deposita­re i rifiuti industriali che hanno Inquinato la falda acquifera Lo stesso si può dire per quel­le casse piene di sterco che si sono rotte sulla banchina di Genova e che dovevano pas­sare per piene di alimenti II lavoratore cosciente si trova dinanzi al ricatto eseguire I ordine o rischiare il posto Ecco, questo pone il proble ma dell etica del lavoro e di qui la necessita di una legge che garantisca ali operaio il diritto di non eseguire una de­terminata attivila che danneg­gi il cittadino» Ecco, anche questo per Pizzinato, e nspet-to dell ambiente Fa ancora

un esempio All'interno di una fabbrica sono stati predisposti tutti gli impianti di depurazio­ne necessari, solo che Tana inquinata finiva in una scuola materna che sorgeva vicino al­la fabbrica Prevedere, evitare questi paradossi e salvare e tu­telare I ambiente

Interventi a monte, quindi, perche la solute non si paga, non ha prezzo, non si compra con l'indennità E, rimanendo in tema di malattie, ha annun­ciato che la Cgil ha stanziato 500 milioni unno del suo fondo per attrezzarsi nella ri­cerca sulle malattie professio­nali

Avere il segretario della Cgil pronto a rispondere solle­cita molte curiosità Pistoia, il nistoiese è capitale del vivai-smo Piante ornamentali da una parte, fiori dall altra nel pesciatino Un grande, enor­me uso di fitofarmaci Pestici­di in quantità qui per le piante e, a poca distanza, nelle ncca Emilia Romagna, per produrre frutta, verdura, cereali Tanto ben di Dio che finisce spesso sotto i cingoli delle ruspe Piz­zinato che pensa di fare il sin­dacato?

«A parte la vertenza Pada­nia che riguarda I inquina­mento indutnale, c'è l'azione comune federbraccianti e ali­mentaristi perché non ci sia più l'uso di concimi che avve­lenano Ci muoviamo, insom­ma, contro un certo tipo di coltivazioni, ma quello che più importa è rovesciare il concetto oggi il sindacato è impegnato contro le vane for­me d inquinamento con una battaglia ancora difensiva Dobbiamo invece lottare per

uno sviluppo che abbia come elemento centrale la salute dei lavoraton e la salvaguardia dell ambiente»

Chimica, agricoltura, centri urbani, responsabilità del sin­dacato, ma anche de) partito Erron, sottovalutazioni batta­glie difficili DI questo si e di­scusso 1 altra sera sotto l'om­brello bianco Di questo parla­no i comunisti che vengono alla Festa anche per stare in­sieme, per discutere della ba­tosta Ci si nmbocca le mani­che, ma prima si vuol portare a fondo l'analisi «Non serve dare la colpa a questo o • quello - diceva un compagno che ci accompagnava a vede­re la Festa - la colpa è di tutti, anche di chi aveva ragione»

Rimboccarsi le maniche Qui a Pistoia lo hanno fatto per organizzare Questa festa La pnma nazionale, la prima di questanno sull'ambiente Rosso e verde si confondono, si mischiano La scelta dell'a­rea è felice Cinque ettari di parco sportivo, oltre settemila di superficie coperta Librerie, artigianato, mercato di fiori piante, mostre curatissime e, naturalmente, nstoranti, piz­zerie, enoteche Tanto spazio per i bambini e anche, per qualche giorno, una mongol­fiera Lo slogan «città verde che produce verde» è rispetta­to I vivaisti hanno inviato al­beri e piante che rimarranno Lo spazio diventa un parco Ma non tutti sanno che quella collinetta, dove si passeggia e si discute, e che è coperta da un prato verde, sul quale spandono ombra giovani pini, è stata un tempo una discan-ca Drenata, coperta di terra è diventata una collinetta ap­punto Piantandoci i grossi pa­li, che sorreggono i giochi per i più piccini, che cosa hanno trovato i compagni? Sacchetti di terribile. Indistruttibile pla­stica Una montagna di sac­chetti Ed e propno per que­sto, forse, che in tutta I area spiccano cassonetti di tutti i tipi per la raccolta differenzia­ta vetro, carta, medicine vec­chie

Parole e fatti cosi i comuni­sti insegnano, e imparano, a salvare la nostra terra

Intervento

Rispondiamo al Pei sulla società dei due terzi

FEDERICO COEN

• intervento di Gì

L * no Giugni sulle prospettive pò-stelettorali del

m^^mmm Pei e della sini­stra mi stimola a mia volta a intervenire, anche se mi rendo conto che la provo­cazione giugniana e rivolta in via pnncipale ai comuni­sti, mentre io appartengo al­la vituperata schiera di colo­ro che non si identificano più con nessuna delle orga­nizzazioni legalmente abili­tate ali esercizio della pro­fessione di socialismo ne! nostro paese

Giugni pone con forza una questione che è rimasta finora in ombra nel dibattito sui nsultati del voto, tutto centrato sui problemi di schieramento e di program­ma la questione cioè del­l'immagine del Pei, o più esattamente della sua •identità visibile» Sono convinto anch'io che esista un problema non ancora in­teramente risolto dì imma­gine che riguarda, aggiun­go, non solo gli elettori ma anche i militanti II (atto che un partito che pensa ormai e agisce in modo non diffor­me dalle grandi socialde­mocrazie europee continui a chiamarsi comunista non può non suscitare qualche disagio negli uni e negli al­tri E tuttavia non credo che il nodo principale da scio­gliere sia quello del nome, e ancora meno credo che la proposta di cambiarlo pos­sa essere presa seriamente in considerazione senza ef­fetti traumatici Più realisti­ca e molto meno traumatica mi sembra I Idea di rendere visibile l'evoluzione com­piuta dal Pei attraverso una mutazione in positivo (e non solo in negativo) del suo quadro di riferimento intemazionale. Con lo «strappo» si è realizzata la parte negativa dell'opera­zione, la parte positiva do­vrebbe realizzarsi attraverso un rapporto più ravvicinato, fino al limite dell affiliazio­ne, con I Internazionale so­cialista

Una scelta di questo ge­nere avrebbe, d'altra parte, un valore che va oltre la questione di un'immagine e di una legittimazione da consolidare, in quanto cor risponderebbe ali? esigenza non meno sostanziale di da­re alla propria iniziativa po­litica, e alla stessa riflessio­ne programmatica, una di­mensione meno provincia" le E vero che le socialde­mocrazie europee sono og­gi quasi dovunque perdenti sul piano elettorale, ma questa perdita di consensi e dovuta alle stesse difficolta che le forze di sinistra in­contrano anche in Italia di fronte -ai problemi di una società profondamente cambiata a cui spesso è dif­ficile corrispondere chiu­dendosi nei confini nazio­nali

Qui si collocano le ulte­riori riflessioni di Giugni sul la strategia del Pei e la sua concezione delle riforme, che in parte sono una ecp sbiadita delle polemiche elettorali, come la cntica di un presunto integralismo di sinistra del Pei ncavabile dalla composizione delle li­

ste, ma in parte toccano un problema reale là dove prendono le distanze da una visione pali ngcnct tea delle riforme (il cosiddetto riformismo rivoluzionario di lombardiana memoria), a favore di una visione pra­gmatica, sostenendo che «può esistere un riformismo riformatore sostanzioso an­che se non sempre clamo­roso» Personalmente non solo condivido il nlievo di metodo, ma credo si debba andare oltre, liberandosi del feticcio nominalistico delle riforme intese come obiettivi in sé, senza consi­derare che può esistere un riformismo di destra Sareb­be un segno di onestà intel­lettuale ragionare quanto meno m termini di «riformi­smo socialista», cioè di un riformismo ispirato a quei valori di libertà civile e poli­tica, di giustizia sociale e di eguaglianza delle opportu­nità che dovrebbero rap­presentare un patrimonio comune tra quanti oggi si collocano a sinistra 11 «tas­so di riformismo» di un go­verno a direzione socialista dovrebbe appunto misurar­si, attenendosi al metodo stesso indicato da Giugni, in relazione al fatto che la so­cietà italiana abbia compiu­to qualche pur limitelo pas­so avanti nell'affermazione di quei valori, e non vlcever-

M a allora non ci si può fermare al metodo, biso­gna entrare nel

mmmmmm merito è verno no che nel quadriennio tut­to d'oro e è stata una so­stanziosa (questa sì) redi-stnbuzione del reddito a fa­vore delle fasce più alte e di una parte del ceti medi a spese del lavoro dipenden­te? È vero o no che t) divano economico tra Nord e Sud è aumentato? È vero o no che la scuola, la sanità l'assi­stenza sociale sono più dis­sestate di prima? E vero o no che la riforma delio Sta­to a tutti i livelli ha segnato il passo' È vero o no - per usare una formula riassunti­va - che I Italia si e avviata in questi anni più decisa­mente di prima in direzione di quella che nella bozza di programma della Spd è de­finita la società dei due ter­zi' La campagna elettorale condotta dal Pei e dagli in­dipendenti avrà avuto le sue debolezze ma non e stata certo condotta in termini vacuamente palingenesi È stata centrata su questi In­terrogativi molto concreti Ai quali bisognerà pure dare nsposta magan per soste­nere che altri erano gli obiettivi prioritari o che nel contesto dato non si pote­va fare di più Ma e di que­sto che si deve discutere se si vuoi fare un passo avanti, non verso il riformismo cla­morosamente proclamato dalle tribune dei congressi ma verso uno prassi di go­verno (e di opposizione) capace di contrastare sul seno e poi di rovesciare la tendenza oggi in atto alla massimizzazione delle dtse-guaglianze e alla ghettizza­zione di tanta parte della so­cietà italiana

TOiiità Gerardo Chiaramente, direttore

Fabio Mussi, condirettore Renzo Foa e Giancarlo Bosetti, vicedirettori

Editrice spa l'Unità Armando Sarti, presidente

Esecutivo Enrico Lepri (amministratore delegalo) Andrea Barbato Diego Bassini

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• • L altra sera Rai2 duran­te la rubrica Mixer ha manda­to in onda un bel servizio su Lima, la capitale del Perù Le Immagini delle grandi bidon vtlles alla periferia - e persino di tendopoli e baracche nel deserto che comincia oltre le ultime propaggini della citta -si mescolavano a interviste a Vargas Uosa (uno dei più grandi scrittori latinoamerica ni viventi) e a Barrantes già sindaco della città e già capo dell alleanza di sinistra Bar rantes fra I altro sarà uno de gli ospiti d eccezione della Festa della Fgci «Latinamen ca« che è cominciata ieri sera a Ravenna e che va avanti fi no al 12 luglio (siete tutti Invi tatlO

Pensavo 1 altra sera Alle ingiustizie di questo pianeta al destino di quei bambini ni I esperienza che io «.tesso ho fatto in Nicaragua \<\ st-ora estate Non riesco a vivere con freddezza - o a vedere con freddezza - le manifesta­zioni della più grande con traddizione del pianeta quel­la Nord Sud Sento il bisogno

di agire di aiutare concreta­mente di cambiare noi, prima di tutto Senza neocoloniali-smt assistenzlailstici, come quelli che hanno dilagato an che in Italia come effetto del conformismo pseudoradicale e del complesso di colpa di potenti e benestanti

È un impresa più grande delle nostre forze Ne bastano I buoni sentimenti o le sole spinte etiche Occorrono stru menti anzitutto strumenti di conoscenza e di interpreta zione delle contraddizioni del mondo Ricordo la «-carta del la pace e dello sviluppo» pro­posta anni fa da! Pei I austeri­tà le grandi innovazioni por tate da Enrico Berlinguer e il contributo alto che su questo terreno, ha dato Romano Led-da

Ma non parliamo di altro da noi Parliamo anche dei nuovi processi di Immigrazione nei paesi del Nord - e In Italia -da parte di popoli (di giovani, soprattutto) poveri sfruttati oppressi Parliamo delle nuo

TERRA DI NESSUNO PIETRO FOLENA

ve povertà urbane facili da di­menticare

Si prenda New York Mito in altre epoche per intere ge-, orazioni Mito anche negli anni del «riflusso*, di una gio­vane generazione vagamente progressista ma affascinata dall ideologia del neocapitali­smo

11 New York Times ieri I al­tro titolava «Dobbiamo cer­care di fermare la povertà» L appello accorato nasce dal­la pubblicazione del rapporto sulla citta della Commissione speciale «Anno 2000», nomi nata dal sindaco Koch Nel 1969 il 1556 dei residenti vive­va sotto il livello di povertà

Umito americano Oggi siamo al 25% E tra i bambini al 40% «Questo e un luogo in cui pochi ce la fanno» - aggiunge la Commissione -«e la maggioranza, fatta am­piamente di nen ed ispanici, nmane povera» E tutto que­sto malgrado una spesa socia­le che non è bassa (ogni anno 4 miliardi di dollan in servizi sociali 3 in educazione 4 in salute) C e confusione nella vita pubblica Le pngioni sono troppo piene (e il 4 2% di tutti quelli che hanno commesso cnmim sen non sconta nessu­na pena) E via dicendo

Ecco 1 alfa faccia del «mi­to» arrancano La «middle class» dei senals televisivi, o la

voglia di protagonismo dei giovani brillanti newyorkesi funzionano perché c e que­st'altra faccia della medaglia Non sostituiamo certo a un «mito- la demonizzazione Ci sono tante forze di progresso e di liberta - a partire dalla Chiesa Usa che si propone di cambiare - E, però. Lima e New York sono tendenzial­mente vicine

Ecco il paradosso (giovani poven delle montagne andine emigrano a Urna, nelle barac­copoli, per scopnre poi ama­ramente che non hanno gran­di possibilità Magari di avere un tv color, ma non il lavoro, o la scuola per i figli, o 1 assi­

stenza sanitana Questi giovani, e i loro fra­

telli - o meglio i più fortunati di loro - emigreranno, magari clandestinamente, negli Usa. in California o a New York E lì scopnranno, un'altra volta, la venta delle ingiustizie Ma la corsa sarà terminata E così per tanti africani in Europa

Ce qualcosa di inevitabile E già su queste colonne ho scntto di come la Pangi pros­sima ventura, la Londra di do­mani, e la Milano e la Roma di dopodomani sono destinate a diventare città cosmopolite Cambiano le razze, e ì figli francesi degli algerini di Fran­cia guidano le lotte studente­sche Governiamolo, però, questo processo cambiando il vivere urbano, prevedendo, investendo sul futuro

E soprattutto, riproponi! moci il problema di un nequl-librio planetario - come gran­de, e (orse primo problema della sinistra europea - dal Nord al Sud, dalla metropoli alla campagna, dal consumo

alla vita, dal profitto al lavoro Muoviamo una nuova crìtica delle società contemporaneo - e specie di quelle capitalisti­che - ma non in senso ideo­logico A partire dai problemi di ora daque!409£ di bambini di New York che vive sotto ti livello mimmo di povertà

Da questa cntìca nasce la volontà di rendere possibile a tutti I accesso alle liberta ogm riservato a una parte sola Dì realizzare davvero quella vo­glia di libertà che si crede ga­rantita a tutti in un paese co­me gli Usa Ma anche la possi­bilità di non vivere solo per consumare Di consumare p*?r vivere, e vivere meglio da Li­ma a New York

Ringrazio Wilma Occhipìnti - e il suo compagno Mano Gozzmì - per le caie scritti.* ieri nella rubnci Mi ripro­metto una nsposta pai privata Ma sottosenvo pienamente la tua lettera, Wilma Si il biso­gno, fino alla rabbia, di pulì-«la E questo bisogno te l'assi­curo dopo il voto mi si è ancor più rafforzalo

• l i «lililllllìlllilill'lfiiilliliPìifl» l'Unità Venerdì 3 luglio 1987

I l i

POLITICA INTERNA

La prima seduta della Camera L'elezione al primo scrutìnio Eccezioni e azioni dimostrative All'esponente comunista 451 sì nell'aula di Montecitorio Per Palmella 51 schede Il «quadrato» delle donne Pei (dell'area radical-socialista)

>mwmm*M m per ottanta

L'applauso scalla dal settore d! sinistra subito si estende ali intero arco delle forze costituzionali Saluta a scrutinio ancora in corso la rielezione di Nilde lotti alla presidenza dell assemblea di Mon­tecitorio L esponente comunista alla fine dello spoglio supererà il quorum richiesto alla prima votazione I due terzi del 630 componenti della Camera Le schede riservano anche sorprese

GIORGIO F R A S C A P O L A R A

M i ROMA Nilde Ioni e siala rieletta torsero per la tersa voi la consecutiva premente del la Camera Come nelle prece domi al pruno scrutinio (. con un numero di suffragi altissi mo (451) superiori di 31 voti al già elevato quorum dei 2/3 dei membri dell assemblea In quel lo ts i to è contenuto un ovldetm aign ficaio politico e imiluzionole che colloca la compagna lotti - rimasta con solo altri quattro parlamenla ri Paletta Androolti Colom bo e Scalfaro a rappresentare la generazione della Costi luenle - tra le personalità ga rami dello Istituitoli! repubbll cane Un primo dato Nilde lotti è slata eletta tre volte In tre stagioni politiche prolon damante dl l f t rent l dalla soli dartela nazionale al pentapar I l io ali attuale stallo di rrug

f|ioran»a Un secondo dalo le orso londamtntah del nostro

sistema polit ico (al di là delle pur profóndissime divisioni) h o m n riconosciuto In questa esponente comunista equih brio equanimità rigore nell e «orciaio del compilo alto di presidente della Camera

Vediamo In dettaglia I esito del voto su 6J2 volanti 451 si sono andati alla lotti 51 a

Pannolla 20 alla comunista Laura Conti 9 alla -verde» Ro sa Filippini 8 a Bianca Guldet ti Serra (Dp) Otto sono stati I voti dispersi (di cui 2 a Craxl 1 al socialista Plro 2 a llona Slaller) e 3 quelli nulli Seltan tadue le schede bianche de poste dal Msi Emerge da que ste cifre un altro dalo oltre a quello della profonda Iram menlazione dell assemblea e è slata anche una vera e prò pria fronda- - riconducibile in larga misura ali area sociali sta - tra I gruppi che si erano ufficialmente pronunciati per la candidatura lotti

Ali elezione di Nilde lotti si e giunti dopo un palo d ore di preliminari dall altissimo nu mero di opzioni (con conse guenll subentri) alle solite ec cezioni procedurali (stavolta non solo del radicali ma an che di Dp del Verdi e del I Msl) volle a presentare e di sculere le candidature nono stante che II Parlamento se desse già come seggio eletto rale alle azioni dimostrative nell aula stessa Hanno co mlnclato I Verdi scendendo nell emiciclo con un lungo ar cobalcno di nastri Hanno ri sposto i missini alzando uno striscione in cui si chiedeva la

liberazione di Paolo Slgnorel li i l teorico della eversione nera

L immagine dell aula (a proposito di frammentazione) più composita che mai per la presenza di ben 14 gruppi già formati o di Inevitabile forma zione con le deroghe previste dal regolamenta Spiccava il «quadrato» delle 53 donne elette nelle Uste del Pei e tutte sedute a fianco sino ad occu pare dieci file di banchi nel due primi spicchi d i sinistra dell aula

In aula i primi applausi per la lotti sono quando il presi dente di turno il socialista Al do Aniasi ne ricorda te doti di «impegnato equilibrio sensi bllità e Intelligenza» Il presi dente non è n aula resterà nel suo ufficio seguendo la se duta attraverso il monitor La votazione è per appello nomi naie quindi lunga lunghissi ma Poi lo scrutinio delle schede rosso mattone Alla 420' scheda per Nilde lotti scatta un caloroso applauso a sinistra Che diventa di tulio larco costituzionale ali an nuncio del risultalo Quindi Aniasi il segretario generale di Montecitorio Long! e I e stensore del processo verbale (in pratica II notalo) Gian Franco Claurro si recano dal neoeletto per comunicargli nella sala cosiddetta della Bi blioleca il risultato del voto II tempo di un abbraccio con Aniasi e di un brindisi (spu mante italiano) con I più sire! l i collaboratori E poi Nilde Ioni scende In aula dove I ac coglie stavolta I applauso di ruffa I assemblea In molti passaggi mentre parla sarà Interrotta da nuovi battimani

«Ci aspetta un lavoro tnten so e impegnativo II paese at tende molto da noi» Cosi esordisce il presidente nella voce solo un filo di emozione e molta invece la determina zione Intanto nell assicurare della sua vo onta di assolvere al mandato nel pieno e più intransigenti rispetto della Costituzione» (e qui un saluto deferente s llutato da applau st a Francesco Cossiga «che con grande attenzione e ter vore ne svolge il ruolo di cu stode») e del regolamento di Montecitorio

Poi nel manifestare piena consapevolezza delle condì ziont nuove «della nostra so cieta di cui questa assemblea è diretta esp esslone» Una so cieta caratterizzata «da una straordinario vitalità politica e sociale economica e cultura le» una società che sta cono scendo trasformazioni prò tonde processi di segno com plesso e diverso talora difficili da giudicare in cui si intrec ciano fenomeni antichi e nuo vi segni di indubbio progres so e vicende che lanno nasce re in noi interrogativi sulla qualità del futuro che stiamo costruendo» E sono traslor mazloni che «sopraltutto inci dono sul rapporto Ira clltadi no e politica sui modo slesso di essere di Ila politica sulla sua capacità di dare risposte e indirizzi generali»

Fatto è che «la frontiera at tuale delle democrazie mo derne sta nella capacità di comprendere e di guidare questi processi di trasforma «•.Ione di Indirizzarli in senso progressivo per la qualità del la vita di tutti i cittadini con trastando con una torte prò

Sul banchi comunisti a Montecitorio molte le file occupate dalle elette

gettualità le forze e i fattori che tendono a moltiplicare di visione e frammentazione so ciale emarginazione e solitu dine»

E siccome «nessuna demo crazia può permettere che questi processi siano governa ti dalla spontaneità dallo scontro senza regole e senza responsabilità» allora è al Par lamento «sede pnmada del potere democratico espres sione diretta delia sovranità popolare» che deve far capo •il dovere e la responsabilità d i guidare lo sviluppo del pae se» Qui un punto centrale del discorso il ruolo del Parla

mento «deve essere difeso e sviluppato» va accresciuta la sua capacità di «dare risposte tempestive al problemi di oggi e costruire progetti e prospet uve per il futuro» e per supe rare le stesse «inquietudini che circondano I istituto par lamentare» ecco che «biso gna avere il coraggio di intra prendere la strada delle nfor me Istituzionali e regolamen tari superando il ritardo grave che nonostante le intenzioni abbiamo registrato nella pas sata legislatura»

Il paese attende molto da noi insiste Nilde lotti ncor dando in quanti settori fonda

mentali i diritti dei cittadini siano ancora ben lontani dal I essere realizzali E quindi «dalle scelte che il Parlamento tara ( ) dipenderà la sua ca pacita di rispondere ai bisogni del nostro popolo La vita di un organismo si misura anche dalla sua capacita di riformare e di riformarsi»

Infine > saluti di rito ai neoelelti ed un altro «tutto particolare» alle deputate (che qui scattano in un c i t o roso applauso) «la cui mag giore presenza considero co me segno importante di ere scita civile e politica delle donne e in generale di tutta la società»

Transatlantico, è Torà della matricola Facce note o meno, i novizi sono un esercito Castigatissima l'ori. Staller La cravatta di Folena e quella vecchia di Capanna

MARC0SAPP,N0

M I R O M A Primi passi in Transatlantico dello decima legislatura L avvio non deve dare le stesse sensazioni a tut ti Portoni ha I aria accigliata CrftKi vagamente perplessa il vertice comunista un pò stan ca p t r II serrato e leso esame

! post elettorale E per le nume rosltaime matricoli della Cd mera naturalmente tanta emozione celata sotto un piz Bica di imbarazzo Facce note o no li riconosci subito per | espressione incuriosita e ap pena spaesata con cui si aggi rana in questo Montecitorio

Mirato a lucido e pieno come un uovo Sono un oberato t deputati novizi

Alcuni confessano candì damente il proprio slato d ani

mo Anna Maria Procacci una dei tredici Verdi si sente co me fosse il primo giorno di scuola a Omo Paoli indipen dente nelle liste del Pei pare quasi dì essere entrato «in col legio» e Carol Beebe Taran telli il primo parlamentare in quarant anni con il doppio passaporto statunitense si schermisce per le continue ri chieste dei fotografi Più sicu ro di sé Massimo Scalta co me tutti gli eletti del sole che ride porta nel taschino un fazzoletto di raso verde dice che lo regalera al repubblica no Oscar Mammì «11 meno grigio dei dirigenti di un parti to nucleare e tilormlitare»

Nonostante la tensione sul la piazza di Montecitorio nel

palazzo non e è alcuna forma di elettricità un accenno di «bagarre* solo nei minuti mi ziali della seduta nell aula Nel «salone dei passi perduti» fioccano i capannelli i saluti ira chi si ritrova dopo la rou lette della campagna etettora le le compite presentazioni E i leader che cosa h n n o ' Quando s incrociano divanti ai divani vanno oltre i conve nevoll? Il tam tam del Transa tlantico segnala più o meno lunghi colloqui a tu per tu sot tog l i occhi di tutti eccoCraxi e rorlanl cecare di appartarsi al banco della «buvette» ecco Natta parlare con Martelli ec co Craxl fermarsi con Natta e poi con Pannella

llona Staller varcalo il por tone di Montecitorio è salita al gruppo radicale Aunagìor nalista che I ha seguita dice «Come mi stanno i capelli7

Forse dovrei rifarmi il trucco sono tutta sudata» Qualcuno assicura che al primo giorno la porno star neodeputala ab bla già trovato la cassetta per sonale della posta già piena nelle lettere pare anche sug gerimenti di proposte non proprio legislative Ma lei è contenta ringrazia «i ciccioli

ni» più tardi non lascia mai II banco dell aula e si dichiara «stupendamente contenta» per i due voti ricevuti «Così comincia la mia politica sull a more» aggiunge

Molti fanno festa a Cristina Bevilacqua la più giovane eletta del Pei e di tuttele liste «Ammetto di essere un pò emozionata». Lo scenario del I Cimerà le fa dire che qup si ( r i LO di stor . nel bere e I i lo ci sono entrali Muss ibpliatti» La venticinquenne deputata della F-gci vuol cor j re al «tentativo di costruire una pò litica concreta per i giovani e i loro bisogni» Li elenca il la voro la riforma della scuola la pace 1 ambiente E «al pn mo posto 1 obiettivo di tene re in autunni i referendum

Gianni Rivera si presenta con il sorriso a fior di labbra Quali leggi proporrà7 E anco ra presto Mi accontento di capire come funziona il Parla mento» risponde fresco fre sco di nozze Si avvicina a Giù ho Andreott dandogli del lei gli chiede un parere sul «terzo straniero» in campionato «Ci sono opinioni diverse in mate ria» osserva il ministro degli

Esteri ironizza «E magari chissà di quanti onundi si sco priranno nonni e nonne in Ita lia» poi si ritrae «Comunque non mi pare sia questo il no stro problema più grande»

Appoggiato a un bastone e aiutato da un commesso var ca la soglia dell aula Domeni co Modugno I radicali fanno sapere hanno già presentato vcntiscl proposte di legge An tomo Cedema invece pren de confidenza con Montecito rio lo accompagna in un giro di presentazione Franco Bas sasmi Distratto Cederna non si e accorto che la «buvette» è adesso zona proibita per chi ha la sigaretta alle labbra A Bellino Craxi nello stesso momento i giornalisti che 1 hanno circondato fanno no­tare il nuovo divieto una smorfia bai t_ ..e la trasgres sione dell t x pres riti I I del Consiglio

11 breve colloqu o cu For lam si t ormai interrotto i l lea der socialista chiacchiera con i cronisti parlamentari «11 Par lamento e latto ora il paese ha bisogno di un governo e un governo si farà Quale? Vatte lappesca» è il suo crudo ma

circospetto linguaggio I suoi programmi ravvicinati7 «lo so no nei guai sono senza la Di rezione del mio partito» scherza mostrandosi quasi stupito per il fatto che il Psi - a quattro mesi dal congresso di Rimini - sia ancora privo di organismi dirigenti E come giudica I avvio della decima legislatura? «Si trova davanti a una montagna di problemi che richiedono una grande capacita di produzione legi stativa* difficilmente fronteg giabili «se non si introdurran no riforme sostanziali ne) no stro modo di lavorare» Auspi ca «nuove regole» e annuncia che il Psl ha già pronto «uno schema di massima» di propo ste E II nuovo governo7 Craxi e sempre in attesa delle effet live dimissioni di Fanfani e di rè la sua «opinione» a Cossiga nelle consultazioni «che do vrebbero partire nelle prassi me ore o nei prossimi giorni» Il recente Comitato centrale del Pci?Craxi si e fatto mette re da parte i resoconti non condivide analogie con il Mi dasdel 76 il fatidico albergo romano teatro del suo awen to alla guida del Psi Di Achille

Occhetto per i ricordi della comune milizia polmca ai tempi dell università dice che «era molto studioso e aveva sempre il quaderno pieno d appunti»

Ciriaco De Mita intanto fa su e giù per il Transatlantico II gruppo de ha invitato le sue file a votare la lotti per «favori re anche in questo modo la ripresa di una solidarietà d i magg oranza che d a rapida mente v ta a un governo auto evole sulla base di un prò

gamma adeguatamente con cordato» Arnaldo Forlani tuttavia non pare affatto ott i mista «Se le cose si complica no il governo in fondo e e «se non si recuperano ragio nevolezza e serietà e una pu ra illusione» confidare nel pò tere di chiarezza delle riforme istituzionali dice a meta pò meriggio intendendo che Fan (ani potrebbe durare ancora Il presidente de ha I ar i d ch i e incerto se Irovars ali atto di nascita della nuova leg Matura 0 nello strascico della vec chia Mario Capanna il d ibb o 1 ha risolto non s e camb ato la cravatta porta a spasso sempre quella con la scritta «referendum

•——-----—--- La giornata di Nilde lotti dall'incontro col gruppo Pei fino al voto Poi, a sorpresa, la visita di Fanfani

«Mi hanno rieletta perché...» FEDERICO QEREMICCA

Il presidente della Camera Nilde lotti - *

tm ROMA 20 giugno 1979 •Il presidente Leonilde lotti sale al banco della presidenza e scambia I abbraccio di rito con il presidente provvisorio Vivissimi prolungati applausi ali estrema sinistra a sinistra e al centro» 12 luglio 1983 «Il presidente Leonilde lotti sale al banco della presidenza il presidente provvisorio le ba eia la mano Vivissimi prolun gati applausi» I resoconti ste nograflcl di Montecitorio con segnano alla storia cosi le pri me due volte di Nilde lotti Con Oscar Luigi Scalfaro (pre sidenle di turno in entrambe

le occasioni) che passa dall abbraccio di rito» al ba clamano Con gli applausi che dall estrema sinistra sinistra e centro coinvolgono la se conda volta quasi tutto I emi ciclo E ieri 2 luglio 1987? Ec co ieri

Sono passare da qualche minuto le 18 30 Nilde lotti nel suo studio al secondo piano di Montecitorio ha appena fi mio di ascoltare in tv il discor so letto da Giovanni Spadolini nuovo presidente del Senato Vestito di seta a fiori e sorriso sereno Nilde lotti ora nco mincia a seguire attraverso il

circuito radio interno i lavon dell aula stracolma un piano più giù Presidente e la terza volta e* viene r eletta come spiegherebbe il perche' «lo credo che le ragioni siano due La prima e che dal 1976 ad oggi si e consolidata 1 idea che esponenti del maggior partito di opposizione possa no ricoprire alte cariche dello Stato La seconda il fatto in somma che ad essere eletta per tre volte sia poi io beh in questo e e forse un riconosci mento anche al modo con il quale m questi anni ho assolto al compito affidatomi So che dirlo può apparire immode sto pero »

Nilde lotti resta nel suo stu dio Tra non molto come praMi vuole il presidente di turno (Aldo Amasi) e il segre lano generale della Camera Longi saliranno per comuni carie I aweruta elezione N 1 de lotti si alzerà e li incontrerà nell attigua biblioteca «Av venne cosi anche nel 1983 -ricorda U prima volta che lui eletta invece attesi il voto nel mio stul io di presidente della commissione Affan co stituzionali»

Tre volte sul seggio più alto della Carne a E jn record per d r cosi perche solo Gto vanni Leone ( det to tre volte a questa carica ricoprendola

pero per un penodo molto minore Per Nilde lotti sono già otto anni Molto7 Certo molto Un pezzo di v ta per questa comunista 67enne emiliana e f glia di ferrov t re unica donna a sedere in Paria mento ininterrottamente dalla Costituente in pò E unca donna e un co comun sta ad essere chiamata (e Mona recente) ad un mandato esplorativo per la soluzione di una cr si politica e la forma zione di un governo

Ma il «giorno del record» non e per Nilde lotti un giorno diverso dagli altri Di prima mattina gli ultimi ritocchi al discorso da leggere in aula nel

No del Pr al gruppo «arcobaleno» al Senato

I rad cai hanno preferito farsi «prestare» due senatori dal Psi per lare gruppo a se a palazzo Madama Si chiamerà gruppo federalista europeo» e sarà composto dai tre se

naton radicali Spadaccia Corleone e Strik Livers e dai soc al st Manotti e Petronio eletti nelle liste comuni Psi Pr Psdì presentate in Liguria e in Calabria Diventa più difficile a questo punto la creazione del gruppo «arcobaleno» che il senatore ambientalista Marco Boato (nella foto) aveva proposto a radicali verdi demoproletan e sardisti Tutta via Boato insiste per trovare un accordo anche senza 1 radicali in modo da chiedere ali ufficio di presidenza del Senato di ammetjere 1 eccezione Un altra iniziativa di Boato riguarda la costituzione di una «consulta verde per manente trasversale agli schieramenti e ai gruppi parla mentari

«Quel seggio è mio», continuano i ricorsi

Apre il Parlamento ma i ri corsi dei mancati eletti con tmuano l ultimo della serie è stato presentato diretta mente alla Segreteria gene rale di palazzo Madama da Ci r io Aicllo magistrato

— — — . ^ . ^ — c ( , e s i era candidato come indipendente per il Pri al Senato nel collegio Bagheria Coi leone contro Giuseppe Perricone eletto senatore del Pri nel collegio di Trapani La ragione7 «Nel presentarsi candidato alle elezioni Perncone non si e dimesso - co me imposto dalla legge - dalla canea di sindaco di Erice»

L'elezione del generale Poli rischia l'annullamento

L ultimo atto di Giovanni Malagodi (nella foto) pri ma di lasciare la presidenza del Senato e stato di acqui sire la segnalazione del de moprolelano Mario Capanna sulle «circostanze che pò trebberò costituire cause di ineleggibilità a senatore del generale Luigi Poli Capanna aveva denuncialo che il gè ncrate Poli si era dimesso dall incarico di capo di Stato maggiore dell esercito per accettare una candidatura de al Senato il 12 maggio «quindi ben sette giorni dopo il termine tassativamente indicato dalla legge» Lo stesso Malagodi con una lettera ha informato Capanna che la segnalazione verrà trasmessa» alla Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari non appena questa sarà co­stituita «per il seguito di competenze»

Per il 7 1 % degli italiani Cicciolina non è «onorevole»

i l 71 6% degli italiani giudi­ca negativamente I elegia ne di llona Staller delta Cicciolina alla Camera dei deputati il 12 1% invece è di parere opposto (e la per centuale sale al 20 9% tra t giovani di 18 25 anni) È i l

risultato più eclatante di un sondaggio commissionato dal settimanale «Novella 2000» ali istituto di ricerca Swg Per i l 28 9% degli intervistati la decisione del Pr di candidare la porno star e stata motivata dal desiderio di prendere più voti per il 23 Q>% dalla sicurezza di una pubblicità post elettorale per il 13 \% da disprezzo per il Parlamento meno del 10% e convinto che ta Staller si sia realmente presentata per richiamare I attenzione sui temi della cen sura e dei reati d i oscenità.

«Quel diario immaginario», smentita dì Borghini

«I dieci giorni che sconvol seroi lPci» E il t itolo a sen sazione di un articolo pub blicato da «Epoca» che (a riferimento a un «diario» ui Gianfranco Borghini della Direzione comunista Ma

^ " ^ ^ ^ ^ ^ • " " " ^ ^ Borghini con una lettera al direttore di «Epoca» definisce quel diano «del tutto imma ginano» Può darsi - scrive Borghini - che sia ovvio ma datt i tempi desidero chiarire che non solo tengo diari ma neppure verbali di riunioni e che dunque non posso averne parlato con il giornalista Marchesi Per il resto Marchesi ha costruito sulla base del mio intervento al Comitato centra le e di alcune indiscrezioni giornalistiche un pezzo sugli ultimi sviluppi della discussione interna al Pei che non ho motivo di contestare se non per ciò che riguarda il mio diano immaginano »

Assessore condannato a Bolzano «Sì dimetta»

Fu il Pei a denunciare le de libere della giunta provin ciale di Bolzano con cui «veniva regalato un edificio di notevoli dimensioni e di notevole valore artistico» e si «concedeva con estrema

^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ " facilita un contributo di 640 m 1 oni ad una cooperativa che aveva un capitale sociale [ imaic d qi ole individuali di mille lire» Lassessore che q U del bere aveva voluto AntonZelger della Suedtiro ler \ ulkspartc e stato condannato dal tribunale di Bolza re p r kresò pnvatnn atti d ufficio E il Pei coerente n ente ha subito chiesto le dimissioni dell assessore

GIUSEPPE V I T T O R I

tardo pomeriggio Poi una passeqg ata fino da Paolo il suo sol to parrucchiere alle spil le d pia7za b Silvestro Q d eccola tra i deputati Fc per la riunione Jcl gruppo comunista Non s ede alla pre sidenza Nilde lotti si sistema invece in prima fila e ascolta parlare Alessandro Natta Do pò I segretario tocca a lei R ngraz a della fiducia accor datale e poi un pò severa invita i neodtputali comunisti a stud are bene il regolamento della Camera ad imparare in fretta i meccanismi di Monte citor o Organizzatrice dei Gruppi di difesa della donna durante la Resistenza dal 56 nel Comi! ito centrale comu n sta e da 25 anni nella Dire zionedelPci Nilde lotti cono sce malti dei deputati che le sono di fronte Parla loro con franchezza non nasconde le difficolta di una legislatura che comincia ali insegna dei I incertezza Poi ascoltati gli altri interventi torna nel suo studio di Montecitorio

Il testo del suo discorso ora

è battuto a macchina il presi dente lo rilegge con un pa io dei suoi più stretti col labora tori poi sale nel suo apparta mento Cominciano le o re dell attesa Di sotto intanto i l Transatlantico si affolla A N i l de lotti giungono le prime te lefonate di auguri compagni dipartito parenti molti amic i La sera prima un pò asorpre sa I aveva chiamata Giulio Andreotti La prima telefonata di buon lavoro forse a stata proprio quella del ministro degli Esteri del leader de che conosce fin da quando ne l 46 furono eletti assieme d e

punt i alla Costituente La pr i ma visita invece Beh si la prima visita e proprio di Fan fani 11 presidente del Consi glio dimissionano $ale nel lo studio di Nilde lotti poco pr i ma delle 19 II colloquio è c o me sempre cordiale A l plano d isot to intanto 451 deputat i hanno ormai infilato nell urna la scheda con il nome de l nuovo presidente della Carne ra per la terza volta 4 (onore-vole Leonilde lott i

Il IP i l ìli I I ' H I IBI II II Hi'il l'I1 II IN» III l'Unità Venerdì

3 luglio 1987 3 iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniMiiiwiiiiiiiiiiiiiiiiuiinsniiisii

POLITICA INTERNA

Sandro Pertini apre la seduta a palazzo Madama (assente Camilla Ravera) tra lunghi applausi

In un'ora e mezzo esaurite tutte le procedure elettorali, alle 18,05 il leader Pri proclamato 19° presidente

Per Spadolini 249 sì Finisce la lunga stagione de

Il repubblicano Giovanni Spadolini e il nuovo presidente del Senato È stato eletto alle 18 05 con 249 voti su 318 votanti (sei gli assenti) pan al 78,3 per cento Le schede bianche sono state 44, le nulle 2, ì voti dispersi 23 II cartello che ha eletto Spadolini era composto da Pei, Psi Pri, <>, Pli, Psdl Libertà di voto nella Sinistra indi­pendente

GIUSEPPE F. MENNEUA

• M ROMA U seduta inaugu rate della dec ima legislatura è Atala aperta - impossibilitata Camilla Ravera - da Sandro Pertini 91 anni c h e ha cosi tocca to il t raguardo di aver pres ieduto Camera Senato e Quirinale Ed è stata la sua giornata ha avuto II Senato pe r sé per un ora e mezzo Sa le al seggio di presidente alle 1 6 1 0 in pun io salutato da un assemblea in piedi che lo applaude con grande calore Res tano seduti e fermi soltan to I missini Poi Spadolini gli

dedicherà una parte rilevante del suo discorso di insedia mento anche qui interrotto da applausi E II vecchio San d r o c pronto alla battuta chia ma alla presidenza Spadolini e aggiunge «La mia è durata co si poco» Un oretta prima ave va risposto prontamente al demoproletar io Guido Pollice - che insieme al radicale Gianfranco Spadaccia e al verde Marco Boato chiedeva I annuncio In aula delle candì dature alla presidenza - ram men tando che In quel mo

mento il Senato era un seggio elettorale e che non si poteva dar luogo a discors Ci e sta to sempre risposto cosi si e lamentato Pollice Bene - ha replicato Pertini - si vede che e è una certa coerenza»

Ma dopo un ora e mezzo -esaurite le procedure elettora 11 - I riflettori sono tutti per Giovanni Spadolini il 62 enne ex presidente del Consiglio ministro della Difesa e ora ex segretario del Pri Succede ad un altro laico Giovanni Mala godi presidente per due mesi e dieci giorni d o p o la lunga stagione di presidenti de (Cosslga e Fanfani gli ultimi) Pochi minuti prima che si aprisse la seduta inaugurale della decima legislatura Spa dolini s era recato da Malago di per un saluto e un regalo un libro dello stesso Spadoli ni naturalmente

Puntualissima I apertura della seduta con Fanfani al seggio di presidente del Con

sigilo le 11 elette del Pei og getto delia curiosità dei g or nalisti e del saluto di Susarna Agnelli la tribuna stampa chiusa per lavori e quelle del pubblico traboccanti di ospiti giornalisti fotografi operatori televisivi Gran caldo il nuovo impianto di condizionamento d aria non tia retto alla gran folla La «chiama» dei senatori pe r deporre la scheda rosa nell urna pesta sotto il seggio presidenziale è opera di Ma ria Fida M o n figlia del leader de chiamata a comporre I uf ficio provvisorio di segreteria insieme a d altri quattro fra i più giovani senatori

I giornalisti scrutano I volti nuovi il regista Strehler Gui d o Rossi ex presidente Con sob Luciano Lama i generali Cappuzzo e Poli Gaetano Ar le Antonio Gìolitti Ferdinan d o Imposimato Lex presi dente della Repubblica Glo vanni Leone si pone in attesa fin dalla lettera A quasi

ostruendo il corridoio di pas saggio Leopoldo Elia ex pre s dente della Corte c o s t i t e l o ndle non trova I urna e l aiuta no I commessi 11 generale Luigi Poli precede Guido Poi lice il cui partito ha chiesto che I elezione dell ex capo di Stato maggiore sia invalidata Malagodi ha reso noto che la richiesta sarà vagliata dalla nuova giunta per le elezioni (da costituire)

Alle 17 34 d o p o 40 minuti tu'te le schede dei presenti sono nell urna Inizia lo spo glio tanti Spadolini interrotti d a bianca» Pejtini Signorel li C è un senatore che ha que sto nome e un missino che d o p o lo spoglio prende la pa rola per dire che quei sette vo ti riguardano suo fratello Pao lo in carcere dt cui chiede la liberazione Dopo 16 minuti Spadolini supera la maggio ranza richiesta (163 voti) per essere eletto ma non se ne accorge nessuno Alla 165'

————— Licenziato da direttore del Corsera ricomincia con la politica E il «segretario fiorentino» del Pri...

In 15 anni ha bruciato le tappe Al Senato entrò per la prima volta a 30 anni «Ma come professore Per esaminare - ricorda - i giovani candidati a diventare funzionari» La carrlerea politica I ha cominciata a 47 anni, come per una rivincita Licenziato da direttore dei «Corriere della sera» ac* cettò la candidatura offertagli da Ugo La Malfa Una tappa dietro I altra ministro, segretario del partito, presidente del Consiglio Ora è presidente del Senato

PASQUALE CASCELLA • i Con la politica ha avuto a che fare sin da ragazzo Ma u o m o politico Giovanni Spa dolini lo è diventato quasi per c a s o Tutto si dec ise nel giro di p o c h e ore 11 3 marzo 1972 Direttore d a 4 anni del Cor riere della Sera» non s aspet lava quella lettera della prò pnc ià licenziato in t ronco «Per mancanza di obiettività nelle Informazioni politiche» firmato Giulia Maria Crespi Erano gli anni più laceranti del cen t ro sinistra e quel diretto re che ragionava sul collega m e n t o tra le forze laiche in (unzione di una più larga soli darioia* non piaceva più tan to

t cosi per la prima volta in una carriera vissuta da «primo della classe» Spadolini co

n o b b e 11 sapore amaro della sconfitta Irritalo tornò a ca sa tra ì cimeli napoleonici e i quadri del padre Guido ( scompa i so nel 44 durante un bombardamen to mentre soccorreva del feriti) Squillò il telefono Era Ugo La Malfa «Ti esprimo solidarietà cosi guadagnati un posto a palazzo Madama Accettò la candi datura dell edera tre giorni d o p o c o m e indipendente E capi che ce l avrebbe fatta quando ricevette questa lette ra da un elettore «Quando penso a un senatore mi ac eorgo di averlo sempre Imma Binato c o m e lei»

A 62 anni (li ha compiuti il 21 giugno) Spadolini diventa presidente del Senato In 15 anni ha bruciato le tappe che

altri hanno consumato in una vita intera

Ma precoce Spadolini lo è stato In tutto Fartebraccio a suo tempo I ha definito «Gè ronfino» Non può suonare o( fesa per chi racconta di aver cominciato da bambino a scrivere versi e storielle A 12 anni rischia addirittura di per de re la vista a causa della pas sione per la lettura «Mio pa dre fece chiudere la bibiioie ca con alcune grate Misi presto gli occhiali

Precoce e poliedrico Spa dolini A 2.2 anni è professore universitario Incaricato a Fi renze (la sua città natia) a 25 anni una cattedra di Stona contemporanea è creata ap posta per lui Scrive opere di storia Frequenta quella scuo la di laicismo che è 11 «Mon d o di Pannunzio A 30 anni ha la direzione del Resto del Carlino A 43 anni entra nella stanza che fu di Albertini al «Corriere della Sera» Ne e es t romesso «a tradimento» E ricomincia con la politica atti va

Bastano 6 mesi a Spadolini per convincersi che il Pri è il suo partito Prende la tessera e Ugo La Malfa gli prospetta la successione alla segreteria

«Quella specie di destinazione mi rimase sempre scolpita Intanto scopre una vera e propria vocuzione minuteria ie Per lui Moro confeziona un ministero che coordina gli in ferventi culturali Nel 1979 è ministro delia Pubblica istru zlone con Andreotti Vice presidente c e ! Consiglio è La Malfa Ma soltanto per 5 gior ni 11 leader repubblicano muore sul c a m p o E il Pri è gestito d a Biasini fino alle eie zionì quando il partito fatico samente riesce a salvare il 3 * Tocca allora a Spadolini Di venta il «segretario fiorentino» (la definizione è di Montanelli ed è di tutto gradimento) E nel giro di due anni aiutato dagli eventi riesce là dove La Malfa aveva dovuto arrender si 11 28 giugno 1981 Spadolini sale il colle del Quirinale per presentare al c apo dello Stato il primo governo presieduto da un non democrist iano d o pò Parrn Nel palazzo presi denztale sono in mostra i Bronzi di Riace e Pertini ha la battuta pronta «Spadolini non sarà di bronco ma durerà»

E la sce l t i dell uomo «cer mera tra de e socialisti» De Mita e Craxi accet tano il lea der del parti o più piccolo per

scheda Susanna Agnelli si ren de conto che il suo leader ce I ha fatta e accenna un ap plauso che resterà breve e ti mido

Esauriti tutti i controlli alle 18 05 Giovanni Spadolini e proclamato 19* presidente del Senato Va a sostituire Pertini e p rende la parola per li di scorso di rito Otto cartelle che iniziano con un doveroso ringraziamento e con il ricor do dei più prestigiosi presi denti che lo hanno preceduto Poi la sottolineatura dell ur genza di dare un govenro al paese Marcata la difesa del Parlamento «Le ragioni costi tuzionali del primato del Par lamento d e b b o n o essere dite se contro ogni tentativo di ri durre il valore del passaggio parlamentae a mera ratifica ad adempimento formale o a stanza di mediocri e particola risiici negoziazioni

Immancabile il riferimento

alle riforme costituzionali Spadolini ha promesso nspe t to ad esse «grande apertura disponibilità completa spi

rito at tento Ma le riforme istituzionali «avranno b i so gno per essere v e r a m e n t e funzionali di un saldo r a c c o r d o con la logica delle istitu zioni parlamentari Questo b e ne della centralità del Parla men to noi lo d i fenderemo» respingendo «le scorc ia to ie dell esecutivo o ali e s t r e m o oppos to le tecniche plebisci tane

Poi 1 omaggio a Sandro Per tini e I annuncio dell a b b a n d o n o della segreteria del Pri partito cut non farà m a n c a r e «consiglio ed esperienza» Il parlar ro tondo di Spadolini non dimenticherà di salutare nessuno lungo tre cartelle e mezzo d a C o s s i g a i n g i ù p a s sando per le Regioni te Forze armate la magistratura la Corte costituzionale la poli zia i giornali

poter tirare il fiato nel (orsen nato scontro sull «alternanza» non avrebbe minacciato la conclusione della parità a due Spadolini insomma è il classico vaso di coccio tra I vasi di ferro Tenta di dare al suo pentapartito la parvenza del «governo di at tuazione costituzionale» ma non riesce a trovare un mini stro del Tesoro che non sia Andreatta il «mastino» di piazza del Gesù Neil agosto 1982 Spadolini c e d e Si rialza barcollante Tre mesi d o p o la lite tra comari» (Andreatta e

Formica) rompe tutto Spado lini però si rifiuta di racco gliere ) cocci tra i decreti di revoca dei due ministri litigan ti e il rinvio alle Camere sce glie di andare in Parlamento 11 Pri non entra n e m m e n o nel nuovo governo presieduto da Fanfani Attende le elezioni con tando sull effetto Spadoli ni Funziona e il partito arriva al 5 1% Solo che parte di quei consensi vengono dalla frana de e De Mita deve consegna re palazzo Chigi a Craxi

A Spadolini non resta che tentare la difficile parte dell ago della bilancia» oscillando tra la De e il Psi

Giovanni Spadolini riceve l'abbraccio di Sandro Pertini dopo la sua elezione a presidente del Senato

Rompe con Craxi su Slgonel la Isola De Mita nel rifiuto del referendum Anche la nona legislatura si sbriciola Spado Imi si adopera per impedire lo scioglimento anticipato del Parlamento Appare 1 uomo che può garantire il difficile passaggio istituzionale E il Pei la p ropone a Cossiga Ma De Mita non vuole E Spadolini si ritira Va a Firenze al congres so repubblicano e assegna al

suo partito un molo di «abitra to» per la nuova legislatura Una equidistanza c h e n o n rende in termini elettorali il Pri s c e n d e al di sot to de l 4%

Spadolini per primo apre la riflessione critica Ma Susanna Agnelli dà il via a un p roces so «ir partito e noioso s empre li a ricordare che esiste la q u e stione morale» E Spadolini che fa? Risponde cosi N o n ci sarà r isanamento istttuzio naie che non parta dalla nfor ma morale

Le donne a Montecitorio Foto di gruppo con cinquantatrè signore Sono le deputate Pei La vista panoiamica che si gode in piccionaia garan­tisce una foto di sicuro effetto Le elette nelle liste del Pei riempiono quasi tutto un ventaglio Si sono messe tutte insieme, attirandosi anche qualche com­mento malevolo Le onorevoli matricole, però fini­ranno per ricordare l'immagine mossa, perché l'o­biettivo si è spostato immediatamente sulla perfor­mance dei verdi E poi sulla chiassata dei missini

ANNAMARIA GUADAGNI

B ROMA «Essere o non es sere persone sene è ormai I ullima discriminante» com menta severa Silvana Facchin Schiavi autonomista Inulana indipendente nelle liste del Pel «L emozione del primo giorno si è trasformata in rab bia per lo spet tacolo indegno del Msi Sper iamo che n o n sia un cattivo augurio» Elisabetta Di Prisco comunista verone se matricola anche lei e di professione scenografa os serva sconsolata «Credevo di essermi lasciata il tea t ro alle spalle Le d o n n e pe rò sono belle - aggiunge c o n un pò di civetteria - s iamo già sorelle abb iamo scoper to immediata mente che a lmeno una cosa in c o m u n e c e I abb i amo n o n eravamo destinate a tutto que* sto e perciò lo viviamo con maggiore d i s t a c c o

Il folclore della giornata non trova mol to indice di gra d imento «E una fiera disordi nata e volgare - dice la scrii I n c e C i n a L a g o n o eleganlissi ma in seta n e r a - Vorrrelvtve re quest esperienza c o n mon taliana decenza - cont inua -ma I Inizio è stato piuttosto miserando Anche d a qui c o n nnuerò a occuparmi di cultura e vorrei dar voce degnamen te alla regione c h e mi ha elet to, la Liguria Mi batterò per la ricchezza della cultura la di* fesa del paesaggio e la tutela dell ambiente la conservazio ne del patr imonio artistico lo sviluppo di un turismo non predatorio»

Le cinqantatrè parlamentari elet te dal Pei si c e r cano linai mente si v e d o n o e si con ta no Sono eleganti e colorate c o m e tutte del resto Siedono a grappoli di due o tre sulle pol trone del Transatlantico Un associazione di idee che cosa ricorda ques to posto? Le impressioni si somigliano lut te «Un collegio dove sei gul data disciplinata gentilmente assistita sot toposta a una sor ta di noviziato» In effetti Ca panna c h e ci sfiora cravatta rossa con su scritto «referen dum» dà molto I impressione dell e te rno collegiale Una delle più giovani confessa «Se devo essere sincera quando sono entrata e h o visto tutti quegli uomini anziani seduti in poltrona ho pensato a una ca sa di nposo» Anche i senti menti delle matricole si somi gitano gioia di esserci e aver cela fatta emozione e delu s ione curiosità distaccata «come se io non e entrassi an cora»

Raggiante I avvocatessa

milanese Alma Agata Cappiel lo nuova eletta del Pst osser va «Sono molto contenta di vedere tante d o n n e È meri to della politica c h e tutte noi ab ­biamo fatto nei nostri partiti E molto merito ce I ha anche la Commissione per I ' parità, che la campagna vota d o n n i la fece già alle precedent i am­ministrative Sono slate brave le comuniste a riprenderla con buoni risultali susci tando anche I acrimonia dei loro compagni Anche noi abbia m o raddoppia to la presenza alla Camera ora s lamo in quattro Adesso bisogna co ­minciare a pensare ai ministri e ai sottosegretari, pe rché ci sono tante belle intelligenze femminili d a mettere a frutto» Franca Bassi piacentina, è stata eletta nella lista del Mole c h e ride» «Anche noi vorrem­m o caratterizzarci c o m e don­ne visto che siamo quasi la metà del gruppo - d ice - Ma non abbiamo ancora dec iso c o n quali lorme Personal men te sono molto interessata al problema della violenza sessuale a suo tempo, s o n o stata tra le promotrici d i l l a legge d Iniziativa popolare» La torinese Laura Cima anche lei verde, oggi è venula c o n suo llgllo di tre anni L ha do­n i l o lasciate fuori perché il re­golamento vieta I Ingresso al bambini n e è naia 1 idea di ch iedere un nido a Montecito­rio La democrist iana Maria Eletta Martini ex vicepresi­den te della Camera convorsa c o n il suo solito charme •Ap­piattire le differenze e impos­sibile inut i le ,dannoso M a n ­n o sicura che troveremo mo­menti d intesa sulle grandi questioni Lirnportanle * c h e tutte lavorino bene nei loro gruppi E cosi che le d o n n e s o n o nuscite a lar diventare alcune battaglie c o m e quella per il diritto di famiglia patri­monio di tutti Noi della De lavoreremo molto sui diritti della famiglia che sono stati al cen t ro della nostra campa­gna elettorale Non per ripro­por re visioni ideologiche, m a sul concre to casa, lavoro, qualità della vita»

E per finire 1 onorevole Staller in prevedibile c u r a ­tissimo abito di pizzo verde guardata a vista dai colleglli del suo gruppo e stata snob­bata d a tutti gli altri onorevoli Sono state l indipendente Ma nella Gramaglia e la comuni­sta Roberta finto a rompere il «cordone sanitario» I h a n n o saiutata cordialmente augu­randole buon lavoro

La gente davanti a Montecitorio

Fuori dal Palazzo debutta la protesta Chi aspetta, chi protesta, chi guarda, chi si emozio na, chi si stanca e se ne va 11 battesimo della decima legislatura s'è tenuto anche fuori del palaz zo delia Camera da un lato una falla di aspiranti spettatori, troppo grande per trovare posto in tri­buna, dall'altro una schiera variegata di dimostran­ti delle più diverse origini «Effetto Cicciolina» a parte, la piazza ha accolto un pezzo d Italia

S E R G I O C R I S C U O L I

M I ROM\ Scusa Pasqua tra un p ò e è la diretta in tele visione noi ci piazziamo In pol t rona un b t l wischetto e chi sta meglio di noi^ Pa squale allarga le braccia e si incammina con I amico ta sciandosi alle spalle una folla sudata che «1 sventola sbuffa ondesfl 'a si spazientisce e im preca In tanti dialetti diversi A giudicare dagli abiti incollati a d d o s s o dall ala s c m b r e r t b be una comitiva di parenti ac corsi per u n o sposalizio o una prima comun ione E invece è un bat tes imo «Sono venuta d a Milano perchè den t ro tra le deputa te e è mia madre» spiega una giovane d o n n a ma si ritrae subito "Chi mi dice c h e sei dell Unità? Ques to col loquio non mi interessa » protot ipo di comunista so i pe t to sa

Come tei un pò tutti saran

no quasi un migliaio si cam biano garbate gomitate per tentare di entrare net Palazzo dove e e un familiare o un amico che debutta in Parla men to Ma biglietti d invito e carte d identità si inumidisco no tra le dita a lungo per poi ritornare nelle tasche c o m e sgradevole souvenir dt una fila Inutile non più di t recento tra I 2800 «autorizzati" riusclran no a prendere posto nella tri buna per il pubblico Tutu gli altri conserveranno di ques to pomeriggio romano soltanto II r icordo di un portone sbar rato al numero venticinque di piazza del Parlamento E gli sventurati non potranno nep pure raccontare quello che sta s u c c e d e n d o a t recento metn di distanza dalla parte esa t tamente opposta del pa lazzo della Camera sulla piaz za di Montecitorio

Una babele Davanti alt in gresso meno monumentale ma principale (oltre che più bello) del Palazzo non si sa davvero da che parte guarda re Si I effetto Clcciolma» riempie una parte considere vole della scena rna solo una parte C e di tutto «E m e n o male che si sopportano bene tra di loro» sospira un funzio nano di polizia Ragazzini e in t ramontabl i agitatori del Fronte della gioventù 1 orga nizzazione missina agitano strisioni e urlano a squarciago la per invocare il «diritto alta vita» di Paolo Signorelh in carcere per la strage di Bolo gna Proprio accanto a loro in rapporti di buon vicinato e è un combattivo gruppo dell U nione inquilini orgamzzazio ne legata a Democrazia prole tana c h e a s u a v o l l a f a o n d e g giare striscioni e grida slogan contro gli sfratti e per il diritto alla casa I neodeputati arriva no alla spicciolata davanti al I ingresso della Camera e scompaiono dietro nugoli di poliziotti in borghese funzio nari parlamentari lotografi che fotografano tutto e tutti

Dietro alle t ransenne urla no e protestano anche le don ne del Centro femminili sepa ratiste romane sono poche ma hanno qualche ottava in

Dona Staller accompagnata a Montecitorio dalle sue colleghe di «spettacolo» Ramba e Moana Pozzt

più da spendere non solo per sostenere la mai approvata legge contro la violenza ses suale ma anche per lanciare strali contro la pornografia C esplicito il riferimento alla tanto attesa Cicciolina La quale ha I o n e deluso i più in genui giungendo con un ac collato (ancorché fasclatissi m o ) vestito di pizzo verde bandiera calze scaroe e guanti biancni rossetto fuxia una rosa ros-»a in mano Solita ressa di fotc grafi e cacciatori di impressoni ravvicinate che hanno strapazzato ma non turbato l on Staller più infastidita evidentemente dalle triviali offese gridate dai giovani missini da dietro le transenne «Cicciolina con amore in Parlamento" recita uno del cartelli innalzati dal «seguito» d< Ila neodeputata

compos to dalle appariscenti Ramba Moana Pozzi e Nula Hop protagoniste di una or mai consueta esposizione in termittente di seni

Un pezzo di babele lo co struiscono pure gli attivisti di Dp accorsi per sostenere a gran voce i referendum rinvia ti n e n t r e il senatore d e m o proletario Gj ido Pollice distri buisce bustine di funghi con la scritta «Meglio trifolati che contaminati Spettacolare I arrivo dei tredici deputati verdi tutti in bicicletta con tro I inquinamento dei centri storici" A sorpresa 1 exploit solitario di Omero Fera pen sionato grande invalido di guerra che appena smette di agitare il proprio bastone con tro i fascisti spiega con un pò di affanno Volevo consegna re un mazzo di rose a Nilde lotti \ e r a signora italiana

Gruppi Pei

reiezione dei due presidenti • • ROMA Alla Camera e al Senato deputati e senatori eletti nelle liste comuniste hanno tenuto la prima riunio ne plenaria Nella sede del gruppo del Pei di Montecito no il segretario generale Ales sandro Natta ha rivolto il salu to e I augurio di buon lavoro agli eletti e ha r icordato che la Direzione del Pei aveva prò posto agli altri partiti la con ferma di Nilde lotti alla presi denza della Camera Sottoli neate le indiscusse qualità di Nilde lotti il segretario comu nisla ha osservato infine che la rielezione di un comunista alla massima carica di Monte c i tano non costituisce ne per gli altri ne per noi stessi una sorta di predetcrminazio ne o vincolo circa i ruoli parla mentan di c iascuno Nide lotti ha ringraziato Natta e an che S t e h n o Rodotà presiden te uscente della Sinistra indi pendente presente alia nunio ne La lotti ha dichiarato la sua preoccupazione per I o n daia d decreti legge che sta per riversarsi sui Parlamento Oggi I assemblea del gruppo tornerà a riunirsi per ta elezio ne del suo presidente Stessa riunione al Senato (presente Nat i i ) La Direzione del Pei ha proposto di riconfermare Zanghen ( 1 «echioli quali ca piaruppo i Montecitorio e a palazzo Mddama

Parlamento Così le cariche diPsdi, Pli e Pri • I R O M A Uno alla volta i gruppi parlamentari di Carne ra e Senato e leggono le l o ro cariche direttive Ieri p e r esempio e stato il turno d e i socialdemocratici che h a n n o eletto presiden'e del g ruppo della Camera I onorevole h lippo Caria v icepres idente 1 on Alessandro Chinami e segretario I on Paolo Bruno Ci sono stali 13 voti a favore e 2 schede bianche Unae l ez io ne in cui si e riprodotto lo scontro tra maggioranza e mi noranza esploso in questi giorn Uno degli opposi tori I ex ministro Pierluigi Romita ha t r oncamen te c o m m e n t a to La democrazia e salva e e stalo un totalitario rispetto d e l diritto della maggioranza Anche i liberali alla Camera hanno it loro capogruppo si tratta di Paolo Baltistuzzi c h e avrà c o m e vice I on Pie t ro Scrrentino I capigruppo d e l Pri alla Camera e al Senato s o no rispettivamente I on Adol fo Battaglia e il sen Libero Gualtieri Si tratta di due ri conferme Abbiamo deciso -ha commenta to Battaglia - d i congelare tutto in questa si tuazione» riferendosi p r o b a bilmente al fatto che il Pn d o vra ripensare al gruppo d in gente essendo il suo segreta n o stato eletto alla pres idenza di palazzo Madama II n u o v o capogruppo del Msi al S e n a t o e Cristoforo Filetti

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Sabato 4 luglio in omaggio

con l ' U n i t à un rotocalco a colori

dì 96 pagine

IllIIIIIIIIIIIlllillllllilillllllIllilhiiPI l'Unità Venerdì 3 luglio 1987

lllllllllillllllllilllllllllli Ili!

SBB POLITICA INTERNA

Psdi

In Calabria il via alla scissione • 1 CATANZARO Paniti dalla Calabria sono torma di scis-alone la riscossa della mino-rama del Psdl contro Nicola». «I? Secondo l'ori. Costantino Bellusclo, che dopo due legi­slature non è staio rieletto In Calabria alla Camera del de. putall, perchè battuto dal can­didalo nlcolazziano, non e'* dubbio che sia cosi. Per dimo­strarlo Belluseio ha snocciola­lo le adesioni al Movimento democratico riformista, fon­dato a tamburo battente subi­to dopo le conclusioni di NI-coltiti al comitato centrale del Psdl, sulle quali la mino­ranza • come e noto - ha rlllu. tato di volare.

In Calabria al Movimento avrebbero aderito, l'assessore regionale al lavori pubblici Antonio Di Nulo, 72 consiglie­ri comunali tra I quali tre del Comune di Cosenza, un con­sigliere provinciale, un sinda­co, segretari di sezione, mem­bri delle assemblee delle Uni­ta sanitarie- locali e delle Co­munità montane. Segretario del Movimento è stato eletto Bellusclo, vice Di Nino. I due hanno preannunciato una conferenza stampa per spie­gare 1 motivi della scissione ed un convegno al quale do­vrebbero partecipare delega­zioni di altre regioni dove si starebbero decidendo Iniziati­ve analoghe.

Per Bellusclo, allo stalo at­tuale non esistono le condi­zioni per la convivenza tra tut­te le correnti all'interno del Psdl, «La strada Intrapresa in Calabria - ha sostenuto - ri­mane l'unica Ipotesi praticabi­le» per potere accelerare nel Psdl «un cambiamento che al­io nato attuale è Illusorio at­tendersi nel contesto degli in-trlgnl isialitari messi In atto dalla dirigenza del partito». Dalle dichiarazioni del prota­gonisti della mlnisclssione non è tuttavia ben chiaro se l'iniziativa prelude ad un di­slacco dellnltivo dal Psdl o se l'obicttivo è quello di scardi­nare dall'esterno la segreteria Nlcolatzl Indebolita dal risul­tato elettorale,

Comunque In Calabria la spaccatura dentro il Psdl e di mollo anteriore alle ultime elezioni. Da un lato Bellusclo, dall'altro Benedetto Mallama-ce consigliere regionale lin dalla nascita della Regione e per lungo tempo assessore. Al momento della costituzione della giunta di sinistra alla Re­gione Calabria il gruppo del Psdl, tarmato da Mallamace e DI Nillo, si è spaccalo, Ma nel­le scorse settimane Mallama­ce ha lasciato Intendere la sua disponibilità a sostenere orga­nicamente l'alleanza di sini­stra. Da Roma, Intanto, l'ex segretario del Psdl Longo ha latto giungere II suo plauso al­l'Iniziativa di Bellusclo,

Montecitorio

«Vado con la mamma deputato» •g ì ROMA A Montecitorio c'è di tutto: c'è II bar, il risto­rante, la banca, l'ambulatorio medico. Il barbiere. E perchè non anche l'asilo nido? Cosi due deputati si sono presenta­ti Ieri con 1 propri bambini; Il comunista Ermenegildo Pal­mieri con Carlotta, di quattro mesi, e la «verde» Laura Cima con Andrea, di tre anni. Nes­sun problema In mattinata, anzi grandi leste, -Gli stai già tacendo prendere conltdenza con la Camera per quando sa> r* grande?», ha detto un depu­talo alla moglie di Palmieri che teneva II figlioletto in braccio. Mentre Andrea per­correva Il corridoio dei passi perduti giocherellando. Ma gli stessi commessi che poche ore prima avevano accolto con alleno e curiosità I picco­li, nel pomeriggio quando è cominciala la seduta ufficiale della Camera si sono mostrati Inflessibili, laro malgrado. Co­si I bambini hanno dovuto at­tendere all'ingresso di Monte­citorio: Carlotta In braccio alla madre e Andrea con il padre.

La «verde» Laura Cima, co­munque, è ben decisa a lar valere I suol diritti di madre: a Torino, Il suo collegio eletto­rale, usufruiva dell'asilo nido. «Perchè - dice - a Montecito­rio deve mancare?».

Ma sulle prospettive di governo Craxi dice: «Vattelappesca»

Fanfani martedì da Cossiga? E adesso si apre il capitolo del governo, il più difficile ed incerto. Fanfani ha annunciato ieri in Consiglio dei ministri che confermerà le proprie dimissioni al capo dello Stato non appena le Ca­mere «avranno atteso ai prescrìtti adempimenti procedurali». Attende insomma che si costituisca­no ufficialmente tutti i gruppi parlamentari. E poi, martedì o mercoledì prossimi, salirà al Quirinale.

GIOVANNI FASANELLA H ROMA Cossiga potrebbe avviare le consultazioni già giovedì. A chi l'Incarico per formare il nuovo governo? I democristiani ovviamente di­cono che tocca ad uno di lo­ro, «La nostra aspettativa - af­ferma Nino Cristoforo uomo di Andreolti - è che la guida del governo vada alla De: e questo come logica conse­guenza del risultato elettorale da un lato, e dell'accordo rag­giunto sulle presidenze delle

Camere dall'altro». Natural­mente, aggiunge Giovanni Galloni, leader della sinistra interna, lo scudocrociato non rivendica la presidenza del Consiglio -con spirito fazio­so-; tante «che non si è riser­valo nessuna posizione di gui­da dei due rami del Parlamen­to». I socialisti, dal canto loro, hanno già lanciato segnali ras­sicuranti verso piazza del Ge­sù: un de a palazzo Chigi per il momento gli starebbe bene.

Ma su quale democristiano potrebbe cadere la scelta del presidente della Repubblica? Si fanno i nomi di Giulio An­dreolti e Arnaldo Forlani. Il secondo i però, avrebbe più chance. È ritenuto più «affida­bile» sia dal segretario demo­cristiano che da quello socia­lista, Ma è l'unica opinione che Craxi e De Mita abbiano in comune. Divergono infatti, e di molto, i rispettivi punti di vista sulla composizione della futura maggioranza, sulle ca­ratteristiche che dovrebbe avere il governo e soprattutto sulla sua durata.

Dice Nicola Mancino, fede­lissimo di De Mita e appena rieletto con un vero e proprio plebiscito alla presidenza del gruppo di palazzo Madama, che la De vuole un governo «all'altezza della situazione». Un governo, cioè, che sia «for­te, autorevole e sorretto da una solida maggioranza». Questo significa che piazza

del Gesù punta su un'intesa tra le forze del pentapartito capace di durare l'intero arco della legislatura. Tra gli ex al­leati, per il momento, soltanto Il Pii dichiara apertamente di condividere i desideri scudo-crociati. Secondo Renato Al­tissimo, infatti, il nuovo esecu­tivo dovrà ensere «forte e cer­tamente non di decantazione, perché il paese tutto vuole meno che una soluzione tran­sitoria». Quanto ai socialisti, i loro piani, come si diceva, non coincidono con quelli di piazza del Gesù. Interrogato Ieri dal giornalisti sulla possi­bile durala della crisi politica, Craxi ha risposto dicendo che *ora il paese ha bisogno di un governo e un governo si farà». Ma quale governo?, gli è stato ancora chiesto. Risposta: «Vattelappesca». Un risposta a suo modo illuminante. Il Psi, secondo le indiscrezioni che filtrano da via del Corso, non vuole una maggioranza che

sia la fotocopia del vecchio pentapartito. Certo, punta an­cora sulla collaborazione con la De. Ma alla futura alleanza (per controbilanciare la presi­denza de) vorrebbe dare una •immagine un po' più di sini­stra». In altre parole, sempre secondo le stesse indiscrezio­ni, fuori liberali e magari an­che i repubblicani, e dentro radicali e verdi e socialdemo­cratici. Quanto all'esecutivo che dovrebbe scaturire dal­l'intesa Craxi- Pannella-Nico-lazzi-De Mita, il segretario so­cialista vorrebbe che fosse un •governicchio» con ministri scelli prevalentemente fra i «tecnici* e destinato a durare non più di un anno, fino a quando cioè Craxi non riterrà che sia giunto di nuovo II mo­mento di chiedere per sé la poltrona di palazzo Chigi. Da­te le premesse, è difficile dire quando e come si uscirà dalla crisi. Andreolti evita dì fare

Parla Scano, segretario del Pei . l E i a i i r n

«Per la Sardegna adesso programmi chiari» Il giorno dopo l'apertura della crisi alla Regione sarda I partili di sinistra, sardista e laici riconferma­no la validità dell'alleanza e degli impegni pro­grammatici. Eppure la crisi non sembra di facile soluzione e soprattutto appare incomprensibile al­la gente, Il segretario regionale del Pei Pier Sandro Scano ne spiega le ragioni In questa intervista.

PALLA NOSTRA REDAZIONE

PAOLO MANCA § • CAGLIARI «In qucsla crisi è In gioco non solo la ricosti­tuzione di una giurila di sini­stra e la definizione del pro­gramma di fine legislatura ma una questione capitale di me­todo: devono essere abban­donati, dalle Ione politiche della sinistra, I residui di con­cezioni e pratiche politiche ti­pici di coalizioni di altro se­gno. Nel lunghissimi mesi del­la trattativa, Intatti, alcuni par­tili hanno dato l'impressione di voler lar prevalere le pro­prie conflittualità Interne e le logiche anguste di potere sul­le esigenze di carattere gene­rale. Una coalizione di sinistra che aspira ad essere realmen­te rlformatrlce ha II dovere di comportarsi diversamente, compiendo un salto sul plano del rinnovamento della politi­ca e dei metodi di governo. Il Pel non smania di entrare in una giunta pur che sia, ma aderirà solo a una coalizione. che abbia le Idee chiare sul da farsi e sugli Indirizzi di gover­no",

Pier Sandro Scano, 36 anni, da sei mesi segretario regiona­le del Pei, ha partecipato pra­ticamente fin dall'Inizio all'in­terminabile verifica politico-programmatica di metà legi­

slatura, culminata l'altra sera nell'apertura della crisi alla Regione sarda.

Alla (ente questa crisi ap­pare assolutamente In-coapmwlblle. Le fone

di essere d'acconto sul

Studia politica, e nessuna I loro ha mal partalo,

neppure nel momenti di maggiore tensione, di nn ribaltamento delle allean­ze, Coti ini plano pro­grammatico: l'accordo sul­le ente da lare negli «Itimi dne anni della legislatura è già stalo raggiunto. E al­lora perché la rottura?

L'ho già detto. U crisi nasce dal riemergere In alcuni parliti della coalizione di particolari­smi accaniti e di vecchie prati­che nella gestione e in parti­colare per quanto riguarda la definizione degli assetti di go­verno. Il conflitto sulla struttu­ra dell'esecutivo si è rivelato Incomponibile, nonostante l'alto senso di responsabilità dimostrata dai comunisti, che sono, come è noto, la mag-

Èlore forza della coalizione. 'irò di più: nella dirigenza di

alcuni partiti a un certo punto

c'è stata probabilmente la convinzione (non esplicitata) che proprio il senso di respon­sabilità e di disciplina avreb­bero portato all'ultimo minuto ) comunisti ad accettare qual­siasi condizione pur di evitare questo difficile passaggio poli­tico.

Andiamo con ordine. In­tanto parliamo della ve­rifica. Perche le Ione della maggioranza hanno deci­to al Intraprenderla? E perché una trattativa coti estenuante durata oltre tei mesi?

L'impegno di verificare a metà legislatura I programmi e l'a­zione dell'esecutivo era con­tenuto nell'accordo che ha dato vita due anni la al gover­no composto da comunisti, sardisti, socialisti, socialde­mocratici e repubblicani. L'e­sperienza di questa prima fase ha messo In rilievo inoltre, pur in presenza di risultati positivi e Importanti (penso soprattut­to a quelli conseguiti nell'agri­coltura, alla politica urbanisti­ca, alla salvaguardia e alla va­lorizzazione delle coste, al de­centramento al comuni delle risorse finanziarie, al sostegno all'impresa), un divario tra le notevoli potenzialità riforma­trici insite nella coalizione di sinistra e le realizzazioni con­crete.

Puoi lare qualche esem­plo?

Il caso più clamoroso riguarda lorse la riforma della Regione. Nonostante le declamazioni e gli impegni solenni da parte di tutti a rinnovare radicalmente un apparato stantio e centra­lizzato, costruito unicamente

In base ad esigenze di sotto­governo e di clientela, c'era contemporaneamente chi, al­l'interno della stessa maggio­ranza, non esitava a dare flato e a Incoraggiare torme di cor­porativismo tra il personale degli enti strumentali. Cosi per l'intervento nel settore dell'assistenza: non è tollera­bile che la riforma giacente da oltre un anno nella competen­te commissione del consiglio regionale, non venga varata a causa delle resistenze e delle incoerenze nella maggioran­za.

Torniamo alla vernice. In questi meal tono itati otte­nuti risultati adi grande valore» (eoa) sostengono tutti I partiti) nella defloi-ilone del programma di li­ne legislatura...

È vero. Abbiamo concordato di puntare innanzitutto sulle politiche per il lavoro, sulla ri­torma della Regione e sul ri­lancio della battaglia autono­mistica. Sono stali definiti in­terventi e scadenze. Ma quan­do si è trattato di adeguare a Questi obiettivi anche rassetto

ella giunta, sono venuti a gal­la gli arroccamenti e i veti in­crociati.

Un'ultima domanda. Non temi che raperlnra della crisi nona rimettere In gioco la De? In tondo, dopo le eledoni del 14 (luglio lo scudocroclato ha manife­stato chiari propositi di ri­vincita In Sardegna.

Allo stato delle cose nessuno dei partiti della coalizione persegue un rovesciamento delle alleanze né pensa quindi ad un recupero della De. La stessa strategia dello scudo-crociato mi sembra che si di­sponga in tempi più lunghi. Ciò non toglie che il 14 giugno sia squillato per la maggioran­za di sinistra un campanello d'allarme: è arretralo il Pei, sono andati avanti meno che altrove i socialisti, si è registra­ta un'inversione di tendenza nella stessa crescita del Parti­to sardo d'azione, che non è riuscito a «sbarcare in Italia». Anche per questi motivi ab­biamo posto con decisione l'esigenza di un rafforzamento dell'azione riformatrice della sinistra dì governo in Sarde­gna. Siamo ancora in tempo, ma non bisogna andare avanti troppo a lungo con veti od ostracismi.

————— Attivo del Pei a Milano: discussione accesa, e quando il segretario ha fatto gli auguri a Occhetto c'è stato un forte battimani

Un lungo applauso polemico La riflessione sulla sconfitta elettorale del Pei a Milano è approdata all'attivo desìi iscritti. Ieri sera, In una sala uramsci gremita della Federazione mi­lanese, prima tornata di una discussione accesa, che rivela la preoccupazione profonda per gli esiti elettorali, ma che ha messo in evidenza anche posizioni critiche nei confronti del gruppo dirigen­te milanese.

BIANCA MAZZONI • • MILANO Quell'applauso fa già discutere. E scoppiato quasi alla (ine della relazione di Luigi Corbani. segretario della Federazione milanese del Pei, all'attivo degli Iscrìtti. «Auguro buon lavoro al com­pagno Occhetto», dice Corba­ni, e dalla Sala Gramsci, affol­lata, con gente seduta nei cor­ridoi e sulle scale, parte un ap­plauso caloroso e volutamen­te insistito. E un applauso che ha un chiaro significato politi­co e di polemica. La conclu­sione unitaria del Comitato fe­derale, con l'approvazione a stragrande maggioranza (han­no votato a favore anche quei compagni che in Comitato centrale avevano espresso un parere diverso) di un ordine del giorno di apprezzamento per le decisioni prese dai Co­mitato centrale, ivi compresa l'elezione di Occhetto a vice­segretario, non è evidente­

mente ritenuta la parola con­clusiva di un dibattito sulla sconfitta elettorale, le sue ra­gioni. ma soprattutto sulle co­se da fare anche sul terreno del rinnovamento del partito che è appena agli inizi.

Una conferenza di organizzazione?

Nella sala surriscaldata do­ve si svolge l'attivo l'emotività si rivela negli applausi, che so­no particolarmente intensi quando si fanno critiche, ed esprime un travaglio profon­do, uno stato d'animo preoc­cupato, ma anche preoccu­pante. Sarà facile per altri ri­durre questo travaglio a certi schemi precoslituiti. una "ba­

se» del Pei a Milano che si op­pone al vertice della federa­zione. Se le cose non ci sem­brano così semplici, è vero che nell'anni izzare il voto a Milano, la perdita di peso del Pel che ha toccato in queste elezioni, con il 22 percento, il minimo storico, la carica criti­ca che investe anche i vertici milanesi è sicuramente pre­sente e forte.

E uno dei segretari regiona­li della Pioni Cgil, Rocchi, a farsi interprete per primo «del malessere diffuso, delle criti­che profonde verso i gruppi dirigenti, compresi quelli del­la Federazione milanese. C'è distacco fra il gruppo dirigen­te e le sezioni, un distacco che si è rivelato anche ultima­mente, nella discussione delle liste elettorali. C'è una grande volontà dì discutere, ma per contare neha composizione del gruppo dirigente, nella de­finizione della linea politica», Segue Rita Barbieri, leader dell'ltaltel, (he si schiera per «unrinnovamento qui come è stato chiesto a Tonno, a Par­ma, a Reggio Emilia». Sono tre, quattro i segretari di sezio­ne che propongono una con­ferenza d'organizzazione Fra questi, Presimi, a nome del di­rettivo della sezione XXV Aprile, legge un documento approvato da 70 iscritti, che critica gli «unanimismi di fac­

ciata che offuscano le scelte di fondo», chiedendo, appun­to, una conferenza d'organiz­zazione.

Ma rinnovamento del grup­po dirigente in quale direzio­ne e per quale linea politica? Corbani, nella relazione intro­duttiva all'attivo, aveva parla­to della necessità di rinnova­re, oltre al partito, fi! modo di fare politica». «L'unità - sotto­lineava - è un bene prezioso che non può essere raggiunto a priori. Non sì tratta di tolle­rare, ma dì accettare le posi­zioni di dissenso che ci sono». Negli inteventi il rinnovamen­to viene quasi sempre espres­so come pura esigenza, ma la proposta stenta a prendere forma jr*che in relazione ad un'analisi della sconfitta che certo è ricca, parte da punti comuni («abbiamo perso in tutte le direzioni, abbiamo perso in tutti gli strati sociali») ma non approda per questo alle stesse conclusioni.

«Per il referendum niente pentimenti»

11 Pei ha perso voti perché non ha rappresentato suffi­cientemente Il blocco sociale

a cui fa riferimento? Il segreta­rio della Federazione milane­se del Pei sostiene che abbia­mo subito perdite perché si è appannata l'immagine di Pei come forza nazionale «e noi teniamo e consolidiamo la fi­ducia della classe operaia quando la lotta per i diritti dei lavoratori si salda alla batta­glia per un paese più moder­no». Il referendum per la scala mobile è slato un errore, so­stiene Califano, e viene più volte interrano e infine zittito. Non sono pentito per il refe­rendum, afferma al contrario Carlo Ghezzi, segretario della Camera del lavoro dì Milano. Ciò che ci ha danneggiato è l'incertezza nelle proposte, la divisione nelle scelte, E Ro­berto Camagnì, capogruppo del Pei a palazzo Marino, so­stiene: «Su noi ha pesato la preoccupazione di perdere a sinistra e invece più ci si è ri­volti a Quell'area e più abbia­mo perduto".

Quale l'atteggiamento nei confronti del Psi? Unità a sini­stra nella competizione, è la tesi dì Corbani; nessuna subal­ternità, non rincorriamo tutto e tutti, dicono altn. L'impres­sione è di un dibattito ancora magmatico, di posizioni tutte legittime ma frammentate, che stentano a travare modi e tempi di una sintesi che, al contrario, sembra diventare l'esigenza principale.

pronostici, perché l'esperien­za gli dice che «quando tutto sembra a posto te cose im­provvisamente si complica­no». E Forlani invita alla pru­denza: «Dobbiamo procedere con calma perché la situazio­ne è complicata». Oggi torne­ranno a riunirsi i capigruppo della disciolta maggioranza. Discuteranno sugli assetti de­gli uffici di presidenza di Ca­mera e Senato e sulle presi­denze delle commissioni par­lamentari. Il tema della riunio­ne ha ovvie implicazioni poli­tiche. E per il «Popolo», l'e­vento costituisce comunque la «premessa* che potrebbe spianare la strada verso «l'in­tesa dì governo».

Può anche darsi. E nell'atte­sa, non resta che registrare l'esordio di Spadolini nella nuova veste di presidente del Senato: la decima legislatura, ha detto ieri nel discorso di insediamento, si apre avendo di fronte la prospettiva di «an­ni non facili».

Cattolici Legge contro il commercio delle armi • i ROMA. Proposte, docu­menti, iniziative di una cam­pagna durata tre anni. Ieri t 945 parlamentari di Camera e Senato hanno trovato l'intero materiale, un vero e proprio dossier, in una apposita cartel­lina. A organizzare il tutto era stato il gruppo di forze cattoli­che (Adi, Pax Ch risii. Mani Tese, i padri saveriani di «Mis­sione oggi» e il movimento lai­ci America latina) riunite sotto il cartello «Contro i mercanti di morte». Il materiale è il frut­to di tre anni di iniziative per ottenere una legge che rego­lamenti il commercio delle ar­mi. «Per ben tre legislature -scrivono i protagonisti dell'i­niziativa - il Parlamento ne ha discusso sino ad elaborare In commissione un testo unifi­cato. Ora chiediamo che que­sto sia uno dei primi provvedi­menti della decima legislatu­ra».

Elette Pei Incontro con le donne romane I H ROMA. Le donne elette nelle Uste del Pel hanno in­contrato ieri, nella piazza di Campo de' Fiori, le elettrici romane, Fra le altre alla mani­festazione hanno preso parte Ersilia Salvato, Ciglia Tede­sco, Franca Basaglia e Aure-liana Alberici. L'Incontro era stato annunciato come la pri­ma iniziativa per tenere lede all'impegno assunto durante la campagna elettorale, quello di un contatto continuo fra elette comuniste ed elettrici. Le parlamentari hanno rispo­sto a molte domande sul temi di maggiore interesse, fra cu) quello del nucleare. Numero­se, da parte del pubblico, an­che le sollecitazioni, a stabili­re un dialogo diretto fra istitu­zioni e società civile: la politi­ca, insomma, non deve rin­chiudersi nel Palazzo.

Intervento di «Civiltà cattolica»

I gesuiti con De Mita contro i «39» Nel valutare le prospettive del voto «Civiltà cattoli­ca» esclude che il Pei sia un partito in «liquidazione» poiché «troppo vaste e profonde sono le sue radici nella società italiana». Il successo del Psi è stato netto ma attenuato dalla mancata crescita del polo laico. La rivista dei gesuiti si compiace per l'afferma­zione della De ma polemizza con il documento dei 39 e con CI. Timori per nuove divisioni in casa de.

ALCESTE SANTINI

H CITTÀ DEL VATICANO. .Si deve essere cauti nel ritenere che il Pei sia divenuto una for­za politica In inarrestabile de­clino o che I suoi voti siano ineluttabilmente in libera usci­ta». Cosi scrive «Civiltà cattoli­ca. nell'analizzare i risultati elettorali e nel valutare le pro­spettive politiche del paese. Per la rivista dei gesuiti il Pei, nonostante .la dura sconfitta. subita «resta sempre il secon­do partito italiano che distan­zia di 12 punti il Psi», ma so­prattutto «ha radici troppo va­ste e profonde nella società italiana perché lo si possa di­chiarare in via di liquidazio­ne..

Quanto alla De, sul suo «successo ha certamente in­fluito la tradizionale stabilità del voto cattolico, ma vi han­no anche contribuito i diversi movimenti cattolici, senza pe­rò che il successo vada attri­buito a uno solo di essi come da qualche parte si dice», ed è chiaro II riferimento a Comu­nione e Liberazione. Anzi, proprio in polemica con CI, la rivista sottolinea che «il merito va anche a De Mita e alla linea di fermezza e di franchezza

Socialisti Dopo 4 mesi si elegge la Direzione aai ROMA. Il partito sociali­sta si prepara a ristrutturare i propri organismi direttivi. Con ogni probabilità verrà abolito l'esecutivo, organo-cuscinet­to tra la segreteria e la direzio­ne; quest'ultima, di conse­guenza, sarà più ristretta: i suoi membri scenderebbero da SI a 41. Queste novità do­vrebbero scaturire dalla pros­sima riunione dell'assemblea nazionale socialista, prevista per il 15 luglio. In quell'occa­sione sarà eletta la nuova dire­zione, ben quattro mesi dopo il congresso di Rimini. -Se ver­rà a mancare il filtro dell'ese­cutivo Ira la segreteria e la di­rezione - ha anticipato l'on. Carmelo Conte, dell'attuale esecutivo del Psi - quest'ulti­ma dovrà essere necessaria­mente meno ampia». Poche indiscrezioni, invece, sulla di­stribuzione degli incarichi di­rettivi. «L'alfìdamento della guida dei vari settori del Psi -ha spiegato ancora Conte -dipenderà da quali saranno gli esponenti della delegazione socialista al prossimo gover­no». A questo proposito si fan­no insìstenti le voci che Indi­cano Amato, Giugni e Formi­ca all'Interno delia prossima compagine governativa. Per Formica, però, si parla anche di un nuovo incarico nel pani­

che egli ha seguito con l'elet­torato, sia per quanto concer­ne Il programma, sia per quan­to riguarda le future alleanze». La rivista dei gesuiti ammoni­sce quanti vorrebbero, ad ele­zioni avvenute, far cambiare linea alla De ricordando che nell'elettorato persiste «il li-more che dopo le elezioni le vecchie divisioni all'interno della De riprendano vita e ne è segno il poco rassicurante documento dei 39, firmato, oltre che dal promotore For­migoni, leader del Movimento popolare, anche da Andreolti, Forlani, Piccoli, Donai Cattin e da altri». Insomma per «Ci­viltà cattolica», che riflette an­che il pensiero della Segrete­rìa di Stato vaticana, il docu­mento dei 39, che «era stato preparato in vista di una scon­fitta della De», anche se «non pare ricevere l'adesione con­vinta neppure di alcuni tra quelli che lo hanno firmato, resta, tuttavìa, come un indice di possibili futuri contrasti nel­la De». E poiché i «39» rimpro­veravano a De Mita di non vo­lere «una De orgogliosa della tradizione unitaria cattolica, della dottrina sociale del ma­

gistero» ma di preferire «un partito laico di Ispirazione cri­stiana», la rivista opta per que­st'ultima posizione, mandan­do, cosi, un segnale a tutto II mondo cattolico.

Ciò premesso, la rivista non nega «la vittoria del Psi che e stata netta e notevole» ma, ri­spetto a quanto i socialisti si attendevano, «il passo avanti è staio piuttosto modesto sulla via della conquista del prima­to su tutta la sinistra». Anche perché «il Psi puntava su una crescita del polo laico sociali­sta in contrapposizione alla De e questa crescita, non solo non c'è stata, ma quanto ha guadagnato il Psi e stato per­duto dal Fri, dal Psdl e dal PII». Né queste perdite sorto state compensate «dal legge­ro aumento dei radicati».

La situazione politica che si è creata dopo le elezioni, quindi, «non è facile» anche perché «I vecchi alleati po­trebbero essere tentati di se­guire vie nuove». Ma poiché •una maggioranza di sinistra non sembra politicamente at­tuabile», la rivista si augura che «il Psi receda dall'atteg­giamento di disimpegno che sembra aver raggiunto dopo le elezioni pensando torse ad un governo di decantazione o di basso profilo» e si Impegni, invece, con la De e gli ex al­leati «per una compagine go­vernativa di alto profilo e ca­pace di rispondere alle attese del paese». Una prospettiva, finora, non chiara quella di •un governo autorevole ed ef­ficiente» ma con la quale oc­corre misurarsi.

Nel Pri subito contrasti Biasini coordinatore ma già spuntano sostenitori di La Malfa • • ROMA. Dopo Spadolini chi prenderà le redini del Pri? Ieri mattina la segreteria re­pubblicana ha preso una deci­sione per cosi dire d'emer­genza: sarà Oddo Biasini, ex segretario, ad assolvere al compito di coordinatore dei partito e rappresentarlo (as­sieme ai presidenti dei gruppi parlamentari) nelle consulta­zioni che si svilupperanno a partire dalla prossima settima­na per la formazione del nuo­vo governo.

Quasi sicuramente sarà lo stesso Biasini ad aprire la con­sultazione all'Interno del par­tito sul nuovo segretario e sul riassetto dell'intero gruppo di­rigente. Dal congresso di line aprile, infatti, il vertice repub­blicano è nei latti congelato. Per redistribuire incarichi e re­sponsabilità sì attendeva l'esi­to elettorale. E il passaggio di Spadolini dalla segrelena del Pri alla presidenza del Senato ha reso ancora più complicata una definizione degli organi­grammi già segnata dai con­trasti sui risultati del 15 giu­gno.

E Improbabile che la matas­sa possa essere sciolta entro il 18 luglio, quando si riunirà il Consiglio nazionale. Il primo a parlare dì soluzione di tradi­zione è stato Aristide Cannel­la, il vicesegretario dì cui da più parli si chiede l'estromis­sione dal vertice (in Sicilia lo

scontro è arrivato al punto che sembrano esserci due dì-versi Pri). Gunnella ha soste­nuto che la «scelta definitiva» dovrebbe essere compiuta In autunno. E anche un altro dei vicesegretari, Antonio Del Pennino ha parlato dì soluzio­ne-ponte, Ma quale? L'ipotesi prevalente a piazza dei Ca-prettari è di un comitato di se­greterìa, con Biasini coordina­tore, formato da big del parti­to: Visentini, Biasini, Mamml, Battaglia, Gualtieri, Gunnella, La Malfa e Del Pennino.

Ma non è la soluzione che piace alla periferìa. Anzi, una riunione dei segretari regiona­li del Pri si è già pronunciata contro la soluzione-ponte « ha bocciato l'idea dì una se­greteria collegiale. Gli stessi dirìgenti regionali, però, si so­no divisi sul nome del candi­dato alla segreteria. Allo sco­perto sono cominciati ad usci­re i supporter di Giorgio La Malfa. Il segretario dell'Emi­lia-Romagna, on. De Carolis, ha detto che con lui sono fa­vorevoli all'elezione del •tìglio d'arte» del Pri anche gli espo­nenti delle Marche, della Ca­labria, del Veneto e del Pie­monte. De Carolis « anche passato all'attacco, dicendosi «sorpreso» che Biasini sia sta­to nominato coordinato» da un comitato dì segreteria «che non ha nessun potere statuta­rio»,

«lìliilllllliiat l'Unità

Venerdì 3 luglio 1987 5 • : ••:>-•--TW^::

IN ITALIA

Roma Identificato il terzo killer del libico ••ROMA È un cittadino libi* co anche lui, ha 34 anni, il complice del duo killer di piazza Cavour SI chiama .la-ber Moharnmed Sadi Za­ghdld, ed e un agente del con­trospionaggio di Gheddall Eri lui I uomo alla guida della Audi 80 verde melato la al­lontanatasi dopo l'esecuiione di Voucel Krobesh, direttore dell'ulllclo del Cairo del Fron­te nazionale per la salvezza della Libia Zaghdld si era in­duralo nell'organizzazione di dissidenti libici ed era riuscito > contattare Krebosh, dall'BO braccato dai «giustizieri» di Qheddall, che era riuscito a (ar perdere le proprie tracce nascondendosrdletro un no­me ed un passaporto algerino e Ungendosi commerciante Zaghdld I «spellava a Roma dal 37 maggio Venerdì 26 giugno poco prima delle 13 ha portalo con la sua Audi I due killer sul luogo dell ag-

guato Quando ha visto Kre-esh sul marciapiedi di via Lu­

crezio Caro ha latto un segno a Omar Qhammoudi e Said Ramadan e questi hanno latto luoco, crivellando di colpi II dissidente libico Poi durante le lasl caotiche dello fuga a piedi del killer e della loro cat­tura, l'agonie del controspio­naggio è riuscito a dileguarsi a bordo della sua auto Adesso è ricercato dall'Interpol, accu­salo dal magistrato Franco Ionia, Insieme ai due conno-donali, di omicidio

Da difensore a testimone A Bologna il pm chiede l'audizione del legale autore della rivelazione

Le accuse di Delle Chiaie «L'avvocato Federici mi disse che Maccanico aiutò il capo della P2»

Chi fece avere il passaporto a Gelli? Stefano Delle Chiaie Antonio Maccanico

Delle Chiaie contro Maccanico, Accuse vere o enne­simo tentativo di intorbidare le acque? Secondo l'ex «primula nera», di cut si attendono ancora le prean­nunciate e mai arrivate clamorose rivelazioni, l'avvo­cato Federici gli avrebbe confidato, tra le tante cose di cui ancora non ritiene opportuno parlare, che l'ex segretario generale del Quirinale si diede da lare per far ottenere un passaporto falso a Lido Celli.

OAL NOSTRO INVIATO

W l 0 PAOLUCCI

• s i BOLOGNA Ma davvero Antonio Maccanico quando era segretario del capo dello Slato, lece rilasciare un passa porto falso a Udo Golii, il «ve­nerabile» capo della P2?

La •notula», se cosi può es­sere dellnlla, viene da un per­sonaggio al centro di parec­chie starle di inquinamento A darla, nell udienza di Ieri del processo per la strage di Bolo­gna, è stalo Stelano Delle Chiaie II pm Ubero Mancuso, prima ancora di cominciare le proprie contestazioni, aveva

I avanzato una richiesta istruì-

Proposta di cattolici

Subito una legge per regolamentare il traffico d'armi • t i ROMA Oli oltre novecen­to parlamentari che «I sono presentai! Ieri alla Camera e al Sonalo per le sedute di Inse­diamento, si sono visti conse­gnare all'Ingresso di Monteci­torio e di palano Madama un .dossier, preparalo dal comi­tato «contro I mercanti della morte» d| cui lanno parte di­verse organizzazioni cattoli­che (Adi, Mani lese, Miai, Missione oggi, Pax Chrlstl) L'Iniziativa e stala assunta per sottolineare l'urgenza di una legge per la regolamentazione del commercio delle armi

.Da irt anni - è scrino In un comunicalo - il Comitato ha promosso una campagna di Impegno civile per ottenere anche nel nostro paese una legge che regolamenti In ma­niera chiara e restrittiva il commercio delle armi, che In Italia é ancora essenzialmente clandestino Cornei noto sla­mo al primi noni della poco onorevole "hit parade" del Irallico Internazionale di armi, per di più con prevalente de­

stinazione verso i paesi In via di sviluppo, belligeranti, razzi­sti e con governi autoritari» .11 provvedimento legislativo -prosegue la noia - »i rende tanto più urgente in quanto, per ben tre legislature, il Parla­mento ne ha discusso lino ad elaborare In Commissione un lesto unificalo, ma senza mal arrivare ad una conclusione, Durante la campagna elettora­le * italo chiesta al candidali di sostenere una articolata se­rie di Interventi legislativi In ordine al temi della pace e dello sviluppo Al primo posto figura la proposta di ripropor­re questo importante provve­dimento, che è stata «olio-scrllla da oltre cinquecento candidati di tutti I parlili de­mocratici»

•A194S parlamentari - con­clude il comunicato • e stato consegnalo al loro ingresso In Parlamento un "dossier" per chieder loro di impegnarsi af­finchè la regolamentazione del irallico di armi sia uno del primi provvedimenti della de­cima legislatura»

torta la citazione come teste dell aw Federico Federici, attualmente dilensore in que­sto processo dell'imputatola-titante Roberto Ratio Richie­sta non facile da sciogliere per la Corte d assise, giacché significa far cambiare veste ad un legale

Ma quali sono le ragioni? A lar traboccare il vaso, proba­bilmente, è stala la «goccia» di un nuovo intervento di questo Infaticabile avvocalo una sua lettera alla corte al pm, al di­fensore di Delle Chiaie e al-I aw Guido Calvi, della parte

Bologna L'ex preside «di ferro» condannata: diffamazione •M BOLOGNA L'ex preside dell'istituto tecnico commer­ciale di Bologna, Maria Anto­nietta Maceri, per più di un an­no contestata da studenti, do­centi e genitori che ne chiede­vano l'allontanamento e dal settembre dello, scorso anno sindacalista dello Snals, i sta­ta codannata dal pretare Giancarlo Scarparl a mezzo milione di lire di multa per dif­famazione nel conlrontl di 46 docenti della scuola Gli inse­gnanti si erano sentiti diffama­ti dalle dichiarazioni che l'ex «preside di lerro», come era stala soprannominata dagli studenti, aveva rilasciato nel novembre dello scorso anno in un dibattito, organizzato dal «Lions club» di Bologna, sui mali della scuola, Negli esposti, In particolare, I quere­lanti si erano riferiti a Irosi co­me «I docenti del Marconi so­na estremisti o ben che vada incompetenti», «insegnano l'uso della violenza agli stu­denti»

Assegni rubati per 100 miliardi

In manette Ambrosio finanziere e playboy Nella sua sfarzosa villa di Portofino è stato arresta­lo Ieri mattina II playboy e truffatore Franco Am­brosio, già amico di Gianni Rlvera. Ambrosio era uscito dal carcere da pochi mesi: godeva della semlllbertà e faceva l'operaio In un cantiere. CU inquirenti ritengono che abbia giocato un ruolo molto importante in un colossale affare - si parla di 100 miliardi « di assegni rubati e contraffatti.

• • MILANO Quando gli uo­mini della Squadra Mobile di Milano, della Crlmlnalpol e della polizia giudiziaria hanno bussato atla porta della sua stanza - una dello 25 della vil­la di Portofino,, scavola nella roccia a picco sul mare e Inte­ramente arredala con pezzi d'antiquariato e tele d autore - Franco Ambrosio non ha nascosto un molo di stupore Grano le nove del mattino e li miliardario plurlpregiudlcato era ancora adagiato tra le len­zuola, Il suo sonno protetto dai quottro domestici «Che c o » volete?» ha chiesto, e poi ho latto subito chiamare da Genova un avvocato

U polizia era venuta a prendere lui e la moglie, Maria Cristina Canovai - dU8 anni -colpiti da un mandato di cat­tura emesso dai giudice istrut­tore Maurizio Crlgo Dopo ot­to mesi di indagini,' gli inqui­renti u sono convinti del lon-damentale ruolo (per ora co­perto dal segreto Istruttorio)

svolto dall'ex venditore di tap­peti di San Giuseppe Vesuvia­no In uno colossale truffa che ha visto come vittime banche di tutta Italia Alla fine di mag­gio di quest anno erano stale arrestate 13 persone, tutte so-spellate di lar parte di un'or­ganizzazione che aveva idea­lo un sistema efficacissimo per Incassare assegni rubati GII assegni venivano «pescati» nelle raccomandate, intercet­tate con la complicità di Im­piegati delle Poste - due di loro erano slati presi letteral­mente con le mani nel sacco -e controllati! con l'ausilio di tecniche raffinate come il la­ser Opportunamente «gonfia­ti» gli assegni venivano Incas­sati da persone apparente­mente insaspeitabill the apn vano presso le banche conti correnti aperti a nome di so­cietà lantasma Tiralo il bido­ne, I comi venivano chiusi e gli Intestatari sparivano nel nulla

Con questo giochetto si

civile 11 Federici, come si di­ceva, e stalo al centro di mol­le storie, ed è stato in conlatto per mollo tempo Ce lo è tuttó­ra) con quell'Elio Ciollni, au­tore di uno del più colossali depistamenti della stona giu­diziaria

Manovrato da esponenti dei servizi segreti, Il Ciollni ha spesso avuto come «consiglie­re» l'aw Federici (ecco la sto­na emersa ieri al processo) contano anche Stefano Delle Chiaie con la promessa di im­portanti mutazioni A tutta prima, il Delle Chiaie non ne voleva sapere perché, a suo dire, avvertiva puzza di mas­soneria Incaricò quindi di parlare con il Federici la mo­glie e II suo legale Ma poi a Caracas, nella sede dell'hotel Hillon, si incontrò per due ore con l'aw Federici L'Imputato spiega che, all'epoca, lui e 1 suoi camerati avevano dato vi­ta a comitati per accertare la verità sulle stragi Ovvia finali­tà - dice il Caccola - quella di

spazzare via le menzogne di chi li voleva responsabili di questi massacn L offerta del-I aw Federici, in questo con­lesto, fu dunque bene accolta

•In efletn - dice Delle Chiaie - lawocato mi disse cose sconvolgenti, che non Intendo, per correttezza, anti­cipare Ben Venga qui come testimone Anch'Io, attraverso il mio difensore, ho un paio di cosette da domandargli Cer­to, sarà rilevante chiarire se le cose che mi ha detto sono ve­re o false Per esempio mi par­lo anche di un passaporto da­to a Gelli dal don Maccanico, segretario del presidente del­la Repubblica Mi pare che non sarebbe privo di interesse stabilire la verità su questo punto» Il passaporto sarebbe stato consegnato in cambio di trecentomila dollari

Moltissime, come si sa, so­no le deviazioni operate in questo processo per deviare il corso della verità La richiesta del pm Ubero Mancuso pare

partire proprio dalla volontà di dissipare, almeno su un ca­pitolo di questa stona, possibi­li polveroni L'aw Federici, infatti, in molte occasioni ha detto o ha fatto capire di sape­re un sacco di cose di rilevan­te interesse. La richiesta del rappresentante della pubblica accusa, se accolta dalla Corte, farà finalmente luce sulla per­sonalità di questo personag­gio

La corte, forse anche per le delicatezza della questione, ha colto al balzo I occasione dell'ora tarda, nnviando la de­cisione alla nuova udienza, fissata per lunedi prossimo

In serata lo stesso Federici, con una dichiarazione all'An­sa, ha smentito Delle Chiaie «Si confonde - ha dello - con la nota stona delle pressioni esercitate per far ottenere il passaporto a Calvi e su cui ho già deposto davanti la Com­missione P2»

Di un certo interesse nella quarta puntata dell'interroga

torio di Delle Chiaie, la lettura da lui (alta di una lettera del-1 on Giorgio Almirante del lu­glio 74, Inviata all'avvocalo difensore dell imputalo Pun­to sul vivo dalle osservazioni dell aw Tarsitano, della parte civile («anche uomini del suo mondo, come Almirante e Pi­sano, l'accusano di avere avu­to rapporti con I servizi segre­ti»), Delle Chiaie ha replicato con la lettura della missiva del segretario del Msi, in cui si di­ce che mai e poi mai Almiran­te avrebbe dichiralo a Pano­rama che Delie Chiaie era in contano con Federico Um­berto D Amato, allora capo dell Ufficio affari riservati del ministero degli Interni Nel 7 4 Delle Chiaie era In Spagna e aveva contatti frequenti con alti ufficiali franchisti Eviden­temente Il segretario del Msi, nonostante le dichiarazioni in contrario, teneva ad avere buoni rapporti col leader di Avanguardia nazionale, non fosse che per ragioni elettore-

pensa che l'organizzazione sia nuscila a truffare circa 100 miliardi, colpendo in tulio il nord Italia e in Lombardia In particolare Nel corso delle in­dagini sono saltati fuori - e sono stati sequestrati - centi­naia di milioni in gioielli, Fer-ran, Porsche, quadri d'autore tulle cose quasi certamente pagate con i famosi assegni. Sono in corso anche accerta­menti immobihan II tenore di vita dei truflalon era notevol­mente migliorato negli ultimi mesi, e Franco Ambrosio non faceva eccezioni a tradirlo, tra l'altro, pare sia stata pro­prio la sua recente efferve­scenza finanziaria che non è sfuggita alla polizia

GII inquirenti, del resto, te­nevano d'occhia da tempo questo «habitué» della trulla, solito alternare mesi di vita sfarzosa e mondana ad anni di galera una degli arrestati In maggio, Giuseppe Larmani -considerato una delle menti dell organizzazione - è suo grande amico nonché parente per parte di moglie In questo penodo Franco Ambrosio e la moglie abitavano a Fondino, nella villa che un tempo ap­partenevo ai Mondadon, tea­tro di ricevimenti appotitlsslmi dal rotocalchi é talmente va­sta che la perquisizione é du­rata 10 oro

Ambrosio era libero da po­chissimo, dopo un periodo di

—————'— L'omicida, un muratore 52enne di Chieti, è stato a sua volta ferito

Beve e uccide un poliziotto Come spesso gli accadeva aveva bevuto un bic­chiere di troppo, ma questa volta Mario Capltanio, un muratore di Bucchianico (Chieti), non si è limi­tato alle solite escandescenze davanti alla moglie e alla figlia, Ha trasformato una sbronza In una notte brava, uccidendo con un colpo di fucile al petto un agente di polizia, il 27enne Domenico Gallucci, per poi essere a sua volta gravemente ferito.

ENZO RIBONI

••CHIETI Tutto ha avuto inizio poco prima delle 20 di mercoledì, quando la questu­ra di Chieti ha ricevuto la tele­fonala di una ragazza che, con voce agitata, ha chiesto un rapido Intervento della po­lizia per neutralizzare le mi­nacce del padre, Mario Capl­tanio, che In stato di ebbrezza aveva minacciato col suo fuci­le da caccia lei e la madre,

Hanno risposto alla chia­mata due pattuglie della vo­lante e II primo equipaggio, lormato da Domenico Galluc­ci e dal 26enne Ivan Flnort, è arrivato quasi subito sul posto,

nella vicina abitazione della lamiglia Capllanio a Colle Marcone di Bucchianico.

Il muratore, che viene de­scritto come «un vecchietto» che dimostrava molto più del­la sua età, basso, mingherlino e dall'apparenza inoffensiva, se ne stava in pantaloncini corti sul balconcino al piano rialzalo dei suo appartamento a «orinare direttamente sulla strada» L'uomo era stato Indi­cato agli agenti dalla moglie e dalla figlia che nel frattempo si erano rifugiate nella abita­zione di una vicina

Convinti della non perico­

losità del muratore e di dover compiere un intervento di routine per far calmare I bol­lori di uno che aveva soltanto alzata un po' il gomito, i poli­ziotti seguiti dalle due donne, dalla strada si sono avvicinati a Capltanio e hanno cercato di convincerlo * rientrare in casa. L'uomo non ha però gra­dilo 1 tentativi concilianti degli agenti e si è agitato ulterior­mente quando questi gli han­no chiesto 1 documenti «Figli di puttana - ha nbattuto il mu­ratore - se non avete il man­dalo non vi faccio vedere pro­prio niente» Subito dopo è rientrato in casa e si è chiuso dentro senza più rispondere

La sequenza che ne è segui­ta è stala rapida e drammati­ca I due agenti hanno estratto le pistole, Gallucci si è acquat­tato dietro la porta d'Ingresso e ha bussato più volte alla por­ta con la sinistra, mentre nella destra impugnava l'arma II suo collega Flnon si è accuc-ciato tre meln più indietro per coprirlo, ma Mano Capltanio

ha reso inefficace la tattica del due agenti aprendo all'lm-prowiso la porta e stringendo tra le mani un grusso fucile da caccia caricato > panettoni I riflessi del giovane Gallucci non sono stati sufficienti a bruciare in velocità II murato­re che già stava premendo il grilletto. Un solo colpo, mici­diale, ha steso subito Gallucci. Rivolto poi il fucile verso l'al­tro agente, Capitonio non è stato pero altrettanto rapido ed è stato colpito all'emiiora-ce sinistro da un colpo di pi­stola sparato da Ivan Fmon. Capltanio ha avuto però anco­ra la fona di fare un balzo in­dietro e di richiudersi nuova­mente in casa.

A fatto compiuto è arrivata infine sul posto l'altra volante, mentre l'agente Fmon chia­mava l'ambulanza. I poliziotti soprawenul,, quindi, con le pistole in pugno, hanno Sion-dato la porta dell'apparta­mento e sono entrali sparan­do Capltanio, a terra in un la-

Catania TVafficanti in manette C'è anche un noto boss ••CATANIA Otto mesi di in­dagini, compiute tra la Sicilia, il nord Italia e l'estero, alla fi­ne, la notte scorsa, la Guardia di Finanza di Catania ha sgo­minato una organizzazione di trafficanti di droga Ventidue gli ordini di cattura firmati dal sostituto procuratore Amedeo Bertone, della Procura della Repubblica di Catania Quin­dici le persone (mite in manet­te, tra cui due donne Anna Bottatico e Santa Murabito, n-spellivamenle di 31 e 45 anni. Sette i latitanti, tra i quali cin­que stranien e due catanesi. Tra 1 latitanti spicca il nome di Francesco Mangion, catane-se, braccio destro del capo­mafia Benedetto Santapaola. Mangion - come il suo boss -é latitante da parecchi anni La sua (olografia è inserita nel manifesto (alto stampare In­sieme con le foto di altn tre, fra cui Santapola, dalla que­stura di Catania e alflsso in tut­ti I locali pubblici della città.

Per tutti l'accusa è di asso­ciazione per delinquere fina­lizzata atla detenzione, spac­cio, importazione e esporta­zione di sostanze stupefacen­ti Nel corso dell'operazione la Guardia di Finanza ha se­questrato oltre duecento mi­lioni di lire e assegni post-da­tati, per un valore di oltre 50 milioni, ma non ha trovato droga. Pare che la base opera­tiva fosse propno a Catania, ma l'organizzazione aveva ca­nali aperti con il Belgio, la Francia, la Jugoslavia, la Gre­cia e il Libano

Lutto Scomparsa a Padova di Lorenzo Foco z a PADOVA È morto a Pa­dova, all'età di 86 anni, Il compagno Lorenzo Foco, mi­litante comunista sin dalla fondazione de) partito, perse­guitalo antilascisla Dlngente della Fgci nei primi anni Venti nel Veneto e in altre regioni, Foco venne arrestato nel '26 e condannato a 14 anni dal Tri­bunale Speciale Scarceralo dopo otto anni di detenzione, ricopri inetta clandestinità in­carichi dirigenti a Padova e in Lombardia Arrestato nel '45, sub! una condanna a 18 anni. Liberato, venne inviato a Trento quale responsabile del partito. Segretario della fede­razione di Treviso nel '47, fu segretario regionale In Alto Adige nel '49 Poi, per un de­cennio, svolse compiti di istruttore e dirigente alle scuo­le centrali di partito Rientrato a Padova negli anni Sessanta, ha lavorato nel partito, ha or­ganizzato il sindacato pensio­nati, è stato attivo nell'Anpi

In un telegramma alla vedo­va, Ada Foco, il segretario del Pel Alessandro Natta esprime 1 sentimenti di cordoglio e partecipazione per la scom­parsa di questo compagno, «coraggioso militante comu­nista non piegato dalle perse­cuzioni del carcere lascisla, partecipe alla lotta di libera­zione, appassionalo dirigente del partito, cui ha dedicato l'intera sua vita»

Mario Capltanio Domenico Gattucci

go di sangue, ha tentato anco­ra di afferrare il fucile ma è stato subito immobilizzato. Quando sono sopraggiunte le ambulanze, però, gli agenti hanno avuto una cattiva sor­presa, il loro collega Gattucci, gravemente ferito ma lucido, non ha potuto essere subito curato da un medico perché I-equipaggio- di soccorso era composto dal solo autista. Quando il medico ha visto Gallucci In ospedale, l'agente era già morto in seguito al col­po che gli aveva reciso l'aorta.

A sua volta Mario Caplta­

nio, sottoposto ieri mattina a un intervento chirurgico per l'estrazione di un protettile dalla milza, é ncoverato In ospedale in prognosi riserva­ta Il procuratore della Repub­blica di Chieti, Ermanno Ve-nanzi, che conduce l'inchie­sta, l'ha latto piantonare da due agenti dopo averlo di­chiarato in stato di arresto

Intanto ieri, a Chieti, sono scoppiate le polemiche sulla inadeguatezza del servizio di pronto soccorso, che ha crea­to grande agitazione tra i col­leglli dell'agente ucciso

semlllbertà che aveva passato infilando ogni giorno la tuia da operaio per andare a lavo­rare nel cantieri della Ftnsider di Riva Tngoso

Contemporaneamente ad Ambrosio che è arrivalo in Questura abbronzatlsslmo e

zoppicante per eh i»s i di ma caduta dalla irm'n i s n o ar­restato o Milano nettuniana Carrara 41 anni alno mem­bro dell organizzazione An che In questo caso si (ratta di un minatore di livello intema­zionale

Approvati dal Cnpi i nuovi programmi

Ora di religione Una scelta da fere al buio Ora di religione, il 7 luglio genitori e studenti, all'at­to dell'iscrizione, dovranno scegliere. Ma la verìfi­ca parlamentare è slittata sine die per lo sciogli­mento anticipato delle Camere e nelle scuole sono state distribuite poche decine di migliaia di copie di moduli per l'opzione. Passano al Cupi i nuovi programmiti! per quest'insegnamento. Intanto il Tar del Lazio ha emesso una sua sentenza.

MARIA SERENA PALIERI

•Tza ROMA Dunque, e era una volta un progetto di venfi-ca parlamentare sull'anda­mento nell anno scolastico 86-'87 di questa questione spinosa l'ora di religione nel­le scuole statali, diventata fa­coltativa con il nuovo Concor­dato C'era una volta, perché I occasione per una venfica vera, con conseguenze opera­tive, concrete, per ora resta una Fala Morgana martedì prossimo qualcosa come do­dici milioni di ciltadini do­vranno dire all'atto dell'iscn-zione a scuola per se stessi a i propn figli, un si o un no ali in­segnamento della religione cattolica len il Cupi ha dato il «la» al suoi programmi per

3uesl insegnamento nelle me­le e superlon cnlicali da una

«minoranza» che ha usato Ioni lerocì Perlifero la scelta, se possibile avverrà in condizio­ni ancora peggiori di quelle dell anno scorso Pnmo il di­

battilo parlamentare, che la maggioranza previde a segui­to di quello clamorosa nel gennaio '86, sull'operato in matena del ministro Fatcueei, quando avverrà avrà un tono, per lorza di cose, accademico nspetlo a un'opzione già compiuta Sembra propno che ci sarà perché svanate iniziative dei partiti laici lo sol­lecitano, perche sembra che Falcuccl abbia già, nel casset­to, pronta la sua relazione Ma sarà tardi Secando nella guemglia di fine d anno sugli scrutini il ministero sembra aver perso la lesta, dimenti­cando I propn doven, dicia­mo, «amministrativi» Ai mae-stn elemenlan, che dovevano scegliere entro il 31 maggia se prendersi l'incarico nel pros­simo anno di educare anche confessionalmente i loro allie­vi, la cosa é stata Comunicata a scadenza avvenuta, il 3, giu­gno Nello stesso giorno é

partita la disposizione, nvolla ai provveditorati e destinata ad essere trasmessa poi alle scuole, perché fossero disin­omi! i moduli per la scelta a gemton e studenti, dodici mi­lioni in tutto, entro il 10 giu­gno Risultalo prevedibile l'ordinanza, quando è arma­ta, è giunta a scuole chiuse. Risultato meno prevedibile 1 provveditorati, in maggioran­za, l'hanno semplicemente te­nuta nel cassetto Quelle po­che decine di migliaia di mo­duli che sono arrivati a desti­nazione sono stati carpiti da geniion decisi, da studenti ca­parbiamente laici Cechi, co­me «Scuola e Costituzione» o la Cgll scuola vede un disegno dietro la vicenda il tentativo di eludere la legge del giugno '86 che prevede che la scella debba npetersi ogni anno, sia nelle supenori, sia alle ele­mentari e medie dove t'iscn-zlone, dopo il pnmo anno, av­viene d'ufficio Di nconferma-re Insomma Illegalmente quel gran plebiscito, la valanga di •si» che l'ora di religione ot-tenne I anno scorso Le aire del «no» furono il 7,8% alle elemenlan, il i% alle medie, 18,3% alle superlon. Più alte alle materne (dove la religio­ne, «grazie» alla laicità del nuovo Concordato, veniva in­trodotta per la prima valla (a Roma e Milano risulta che ne­

gli asili comunali il «no» abbia sdoralo il 50%) Un «si» a va­langa sul quale si disse, con logica, che aveva pesato quel gran vuoto offerto dal ministe­ro in matena di ora alternati­va, e poi la fretta, e poi la pau­ra della discriminazione Ira al­lievi «buoni» e «caKrvi» Proba­bilmente destinato ad Incri­narsi, visto che, in mancanza di venlica parlamentare, Il ter­remoto In questi mesi si è av­vertito altrove Uno. nelle scuole Due, a livello giudizia-no II caso é stato rinvialo alla Corte costituzionale da due pretori II 3 giugno, invece, si ebbe la prona nunione di un Tar, quello del Lazio, in ordi­ne a un gruppo di ncorsi E stamattina, appunto, i •ricor­renti. renderanno nota alla stampa la sentenza ottenuta Sembra che si tratti d'una sen­tenza «moderala», ma tale da creare sconnessioni di rilevo nella politica ministeriale sul­l'argomento Chi sono i-ricor­renti.? Cgil scuola, gruppi di pnvati cittadini, il Comitato «Scuola e Contusione», laici e rappresentanti di minoranze confessionali, dai valdesi agli evangelici ai musulmani deci­si a lar rispettare la normali™ concordataria che dice che l'Italia non è più un paese «cattolico», ma garantisce uguali diritti, di sostanza, per tutti

5Mìt'ifì! !S!?irf1 W.i"^1"! (liJlijJ f'IPHEì'lìrfhìitmiHJIHìminiìm'ìtl'lhlfU^MllìS H!',isii*i i phlMSII 6 l'Unità Venerdì 3 luglio 1987

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IN ITALIA

Rincari

Aumentano canone Rai e metano • 1 ROMA A partire da lune­di prossimo 8 milioni e I37ml-la abbonali alla tv a colon e 5 milioni e 2?2mlla abbonati al­la tv In bianco e nero (per un totale di 13 409mila) dovran­no rllare la Illa per versare l'in­tegrazione al canone in se­guilo ai rincaro deliberato ieri dal Cip, comitato interministe­riale presti Entro il 31 dicem­bre gli abbonati al colore do­vranno pagare una cifra pari •Ila meli dell aumento deci­to, poiché questo va in vigore dal l'luglio si tratta di I I 840 lira per II colore e 14 165 lire per II bianco e nero U dille-rema di cilre Indica la scelta di accorciare la forbice Ira I due canoni, procedendo pro­gressivamente verso I unifica­tone In tal modo si ritiene di colpire (o scoraggiare) quella Che viene delirata evasione paratale Rai e amministrazio­ne postale valutano, infatti, al­meno In un palo di milioni co­loro I quali, pur possedendo la iv a colori, versano la tariffa

finvida per II bianco e nero. noltre, Il minor aumento sca­

ricato sul colore fa si che esso non abbia elicili sulla contin­genta nel paniere Istat II co­lore Incide per lo 0,48»

L'evasione ha comunque raggiunto negli ultimi anni di­mensioni macroscopiche e non accenna a diminuire Non e escluso che ora l'aver porta­lo Il canone a colon da 93 125 lire a U7mtla o quello del bianco e nero da 64 675 a 93mlla taccia crescere ancor più l'esercito degli evasori (che conta ormai più di 6 mi­lioni di praticanti le diverse terme di abusivismo) renden­do mollo precario l'obiettivo del 140 miliardi che la Rai conia di incassare con questo rincaro Del resto, una Indagi­ne svolta alcuni mesi fa dimo­stri che le nel 1977 l'81,6* degli Italiani era favorevole al pagimenio del canone, que­sta percentuale >'S ridona, nel 1986, al 56,7*, È la classica illtMilone che gli esperti defi­niscono delle Irreclvlblllta. quando l'evasione tocca pun­te patologiche - e d * Il caso del canone Rai - tanto varreb­be abbassare le tariffe per In-vagliare più utenti 4 pagarle,

In alternativa, al sarebbero potute percorrere altre strade Indicate dal Pel e dalla Sinistra indipendente e che avrebbero risparmialo 11 salasso degli utenti e avvialo la Rai sulla strada di una minore dipen­derne. - nel reperimento delle risone > dal partili dominanti combattere più etllcacemente l'evasione; chiedere allo Stato di pagare le Ingenti somme che deve alla Rai, rivedere gli onerosi contratti con la Siae, Ma nel febbraio scorso il pen< (apertilo decise per la scorcia­tola dell'aumento,

Ieri II Cip ha deliberalo an­che l'aumento del metano per mi civili'il rincaro è dell'1,3* «I metro cubo pari, media­mente, a 5,3 lire

Caltanissetta

Incriminato presidente acquedotti m» CALTANISSETTA II preto­re penale di Caltanissetta, doti Renalo DI Natale, ha contestalo, con un mandato di comparinone, l'accusa di Inadempimento In contratto di pubblica fornitura all'attua­le presidente dell'Ente acque­dotti siciliani, Antonio Arlcò (che «ara Interrogato la pros­sima tellimana) e ai suoi pre­decessori Salvatore Tuzzolino e Nino Parrlno Quest'ultimo, deputato regionale del Prl, è attualmente assessore regio­nale alla cooperatone, ed è «lato interrogato Ieri dal magi­strato Parrlno fu commissario dell'Eoa per pochi mesi ali Ini­zio dell'anno scorso si dimise per presentarsi alle regionali

L'Istruttoria del doti DI Na­tale si rilerisce alla gestione del servizio Idrico a Caltanis­setta Per contralto l'Eas do­vrebbe assicurare alla d u i 1 amila metri cubi di acqua al giorno, nel periodi di «magra», però, la dottatone è assai Infe­riore, e nello scorso aulunno - quando il doli DI Natale, In seguilo di numerose proteste, decise di avviare l'Inchiesta penale • si arrivò a minimi di seimila metri cubi al giorno, con un turno di acqua erogata ogni cinque giorni

Solo i carabinieri placano la coppia di Benevento costretta a coabitare

Litigano i «separati in casa» Ute fra i due coniugi «separati in casa» di Beneven­to, Sono stati chiamati anche i carabinieri e tutto è finito senza eccessivi danni. Non chian i motivi dello «scontro», visto che ne vengono fornite alme­no tre versioni differenti. Lunedi prossimo nuova udienza davanti al magistrato e forse si apre uno spiraglio nella vicenda, la donna sarebbe disposta a rifiutare l'assegno mensile in cambio della casa.

DAL NOSTRO INVIATO

V I T O FAENZA

• BENEVENTO «Mi ha im­pedito di enirare in casa» •Non è vero, abbiamo discus­so sulla bolletta del telefono» I due coniugi «separati in ca­sa» danno due versioni diffe­renti del motivo che li ha por­tati a litigare I altra sera dopo le 22 La «gente» fornisce an­che una terza versione mari­to, moglie e figlie, sempre pre­senti In questa vicenda, hanno litigato perchè si sono accusa­ti a vicenda di aver dato «pub­blicità» alla «separazione in casa» e di avere latto arrivare la televisione

I carabinieri sull'Intervento effettuato in via Torre Catone, 38, alle 22,20, hanno stilato una brevissima relazione di servizio, dalla quale, a quanto pare, non si desume nulla di concreto Secondo alcuni vi­cini all'arrivo dei carabinieri le tre donne erano sulle scale, l'uomo sulla porta, l'uscio

aperto Alla vista dell equipag­gio della «gazzella» le donne si sarebbero messe a gridare e a piangere, affermando tra i singhiozzi di non essere di­sposte a passare la notte sotto lo stesso tetto del padre e ma­rito Alla domanda se 1 abbia­no fatto o meno il vicino be­ne informato non fornisce ri­sposte, perche dice, lui si fa i fatti propri

Per tutta la mattina e impos­sibile parlare con Rosaria Pa-lumbo la «separata in casa» «Mia madre è fuori, riprovi a telefonare più tardi - afferma laconica una delle due figlie -comunque non sembra inten­zionata a parlare coi giornali* sii* «E avvenuto ciò che te­mevo - afferma invece, l'av­vocato Alberto Simeone, lega­le della donna - lui si è barri­cato in casa e non voleva farle entrare Le donne sono state minacciale Dovevo sporgere

querela per questo, ma non I ho fatto per non esasperare gli animi e non far degenerare la situazione» «C'è stata una discussione, ma solo per l'uso dei telefono - afferma invece I avvocato Col lari le che difen­de gli interessi di Umberto Fa sulo, il «separato in casa» - e per le bollette esose che il mio cliente e stato cosi etto a pa­gare nonostante il suo magro stipendio che consente alla famiglia appena di vivere Um­berto Fasulo soffre di enfise­ma polmonare, ha gravi difetti di vista, non ci vuole molto a capire che è inoffensivo- «Le mie clienti - sostiene Alberto Simeone - hanno paura e mi hanno conlessato più volte questi timori, me ne parlano ogni giorno Comunque nel-I udienza di lunedi proporre­mo che la casa sta affidata alla donna e alle figlie, tempora­neamente, in attesa di arrivare alla vendita dell'immobile, nel frattempo lui non dovrà versa­re l'assegno mensile» «È la soluzione che sicuramente è accettabile e che avevamo proposto sin dall'inizio - fa eco l'avvocato Collarile - per cui se veramente lunedì si arri­va a questo il "caso" è desti­nato a sgonfiarsi»

La notizia del litigio dei «se­parati In casa» ha fatto il giro

di Benevento in poche ore Nessuno «ufficialmente» ne sa niente, ma poi, gratta gratta, tutti dicono qualcosa «Bene­vento, si sa. e un paesone -afferma un avvocato incontra­to in tribunale - è un posto dove tutti sanno lutto di tutti*

Ed allora il litigio7 Le rispo­ste sulle cause che l'ha provo­cato sono evasive a qualcuno sembra un «fatto molto stra­no», altri dicono che era «ine­vitabile», altn ancora afferma­no che I due coniugi non ab­biano fatto nulla per evitarlo, anzi sembrano quasi che sia­no andati a cercare l'inciden­te

La stona, dunque, si do­vrebbe chiudere in tribunale lunedì prossimo Sempreche la donna che ha chiesto il di­vorzio e si e opposta alla ricer­ca di una mediazione nono­stante conosca I entità dello stipendio del manto, sia d ac­cordo con la proposta del suo avvocato Umberto Fasulo, il •separato in casa», si sente tradito e cerca di spiegare che lui non capisce propno per­ché tutti ce l'abbiano con lui •Avrò gridato un po' troppo -afferma - forse mia moglie avrà preso a male il mio vocio-ne, ma ho lavorato per tutta la vita per questa mia famiglia e ora mi vogliono buttare fuon di casa Perché'»

Parla il giudice «Difendo la mia decisione» mt BENEVENTO «Quello che non e stato bene messo in ri­lievo in questa vicenda è che il caso in questione e un caso limite, che il provvedimento era del tutto temporaneo e doveva servire a trovare una soluzione relativa alla asse­gnazione della casa o alla sua vendita Nello stesso tempo bisognava salvaguardare la di­gnità di entrambi i coniugi e dare a loro un sistema per vi­vere decorosamente»

Alfonso Bosco il magistra­to che ha firmato I atto che ha trasformato Rosaria Palumbo e Umberto Fasulo nei primi •separati In casa», parla con calma della vicenda

«Capisco che la situazione abbia potuto fare scalpore, ma non è il primo caso del genere che si verifica, come non si è capito bene che in una cittadina come questa monolocali o camere ammo­biliate da fittare non ce ne so­no, quindi chiedere ad un la­

voratore di togliere 450mila li re dallo stipendio per gli ali­menti alla moglie e 300 per I affitto di una casa diventa impossibile Capisco pure che la vicenda abbia avuto dei lati ' divertenti , ma vi assicuro che in realtà e tragica perché siamo di fronte a persone che hanno vissuto insieme 29 an­ni Gli stes.ii avvocati dei due coniugi, mi hanno detto che avevano li ovato acquirenti per I appartamento ma che non bisognava avere fretta, per non ' svenderlo" La solu­zione prospettala a questo punto era quella dell'affida­mento della casa alla donna, dietro la rinuncia all'assegno mensile fino alla conclusione detta vendita, ma la signora è stata irremovibile Voleva ca­sa e alimenti e si è dichiarata impossibilitata a trovare ospi­talità presso parenti Non re­stava a questo punto prendere la decisione che è stata pre-

Gravemente feriti un passante e uno scippatore

Un vigile «sceriffo» spara all'impazzata tra la folla Un vigile urbano dalla pistola facile ha seminato il panico ieri in piazza del Gesù sparando all'impaz­zala tra la folla. «Mi avevano rubato il portafoglio», $1 è giustificato dopo aver lasciato stesi sulla strada, feriti gravemente dal colpi della sua pistola, l'in­cauto rapinatore e un ignaro passante handicappa­to, È il secondo episodio, in pochi giorni, che a Napoli porta alla ribalta I «vigili con la pistola».

• i NAPOLI Sparatoria ira la lolla a Napoli nella zona di plana del Gesù Un sottufll-cialo del vigili urbani, dislac­cato all'ufficio decentramen­to amministrativo, ria prima Inseguito e poi sparato contro due giovani rapinatori che lo avevano derubato del porta­foglio con 170mlla lire. I proiettili hanno raggiunto al legato uno del due rapinatori, Bruno Cltro, 25 anni, e un pas­sante, Carmine Cotugno, 42 anni, un sordomuto Impiegalo alle poste centrali che alava facendo ritorno a casa

La sparatoria, che ha semi­nalo Il panico tra I numerosi passanti, ha avuto per prota­gonista un sottufficiale dei vi­

gili urbani, Salvatore Lo Schia­vo, di 53 anni Lo Schiavo, ap­pena uscito dal suo ufficio in via S Tommaso d'Aquino, è stato immobilizzato da due giovani che lo hanno sorpreso alle spalle e gli hanno sfilalo il portafoglio II vigile urbano, senza curarsi di trovarsi In mezzo a molta gente, ha estratto la pistola ed ha rin­corso I due, sparando all'im­pazzata. Sulla traiettoria dei proiettili si è trovato un Impie­gato postale, un sordomuto. Carmine Cotugno, 42 anni, da poco liscilo anche lui dall'uffi­cio di Lo Schiavo, che è slato colpito alla schiena

Secondo alcuni testimoni il

vigile urbano avrebbe conti­nuato a sparare contro I due rapinaton e si sarebbe lerma-to solo quando uno di loro due, Brano Cltro, di 25 anni, tossicodipendente, con pic­coli precedenti penali legati propno all'uso della droga, e crollato al suolo In una pozza di sangue. Il giovane, accerte­ranno poi I sanitari dell'ospe­dale Pellegrini Vecchio, dove sono stati portati i due feriti, è stato raggiunto al legato e le sue condizioni sono preoccu­panti, come preoccupanti so­no le condizioni dello sfortu­nato passante

Per entrambi I (etiti i medici si sono riservati la prognosi ed anche se ogni speranza non e stala perduta, I sanitari fanno capire che le prossime ore sa­ranno decisive per la sopravvi­venza di entrambi

Il sottufficiale del vigili ha raccontato che nel momento in cui I due lo hanno bloccato abbrancandolo alla schiena ha sentilo una «cosa dura» contro la schiena che gli ha

fatto pensare ad una pistola Sarebbe stata questa la ragio­ne che ha portato alla spro­porzionata .reazione, di Lo Schiavo

Il sottufficiale ha anche af­fermato di avere sparato alcu­ni colpi in aria pnma di spara­re ad altezza d'uomo Resta­no, nonostante queste .spie­gazioni», molti dubbi qualche giorno fa un vigile urbano (questo però in divisa) ha len­to un giovane che non si era fermato al suo alt ed aveva proseguito Oggi è la volta di un sottufficiale che oltrelutlo presta servizio presso un uffi­cio .tranquillo» CI si pone quindi la domanda sulle ragio­ni per le quali il sottufficiale portava la pistola Questo en­nesimo episodio di .pistola fa­cile» non mancherà di risolle­vare giuste perplessità sull'op­portunità che I vigili urbani gi­rino armati, specie tenendo conto che queste armi spesso sono date in dotazione senza un particolare addestramen­to DVF

Scrutini-beffa a Roma

Rimandati in sette materie E' accaduto in un liceo scientifico • ROMA Antonio ha sfiora­to len plein A settembre, se vorrà passare al quarto anno, dovrà portare italiano, latino, storia, filosolia, inglese, mate­matica e scienze Precede di un'incollatura il suo compa­gno di classe (sezione F) Mar­co, cui manca l'inglese Qual­cun altro di materie, ne ha messe insieme quattro e cin­que in una pnma (sezione E) Eligio si è visto appioppare tutte le matene per condotta Lo ha emulato un ragazzo di quarta A, mentre la quarta F può presentare una terna di studenti rimandati in sei mate­rie

In un anno scolastico parti* colarmente concitato, con­trassegnato e condizionato dalla rivolta dei docenti riuniti nei Comitati di base, la palma della singolarità se la aggiudi­cherà quasi certamente il li­ceo scientifico Pasteur di Tor-revecchia, i cui scrutini di set­te classi sembrano usciti pan pan dalle pagine del settima­nale satinco «Zut» più che dal­le ponderate considerazioni di un collegio di docenti

Appena i quadri con i risul­tati sono stati affissi, com'era facilmente prevedibile sono scoppiate le polemiche. Stu­denti in testa, spalleggiati dai genitori, si sono messi a con­testare aspramente degli scru­tini che potevano apparire una presa per i fondelli Ma II preside dell'istituto non ha latto una grinza ed ha imposto il black-out a tutti i suoi colla-tjoraton

Qualche informazione, co­munque, è trapelata e sembra che la vicenda debba leggersi cosi poiché gli scioperi han­no provocato grossi ritardi nella consegna delle schede di valutazione, i consigli di classe net giudizio finale non hanno voluto bocciare la maggior parte dei ragazzi che pure erano nelle situazioni peggiori, ed hanno voluto dar loro l'opportunità di salvare un anno che sembrava già perso Una conferma viene dal provveditorato «Abbiamo chiesto spiegazioni alla presi­denza E l'interpretazione che diamo dell'atteggiamento de­sili insegnanti nei confronti degli allievi e positiva»

—•"----------- La contrada verde-arancione della Selva ha vinto il suo trentatreesimo palio di Siena. Un cavallo sarà abbattuto

Una Vipera batte l'Oca e la Pantera Trentatreesimo palio (undicesimo dal dopoguerra) per la contrada verde-arancione della Selva. Guido Tomassucci (al suo primo successo) in sella a Vi­pera si è aggiudicato la tradizionale gara, approfit­tando di una cadutacollettiva provocata dalla Chiocciola che ha travolto anche i cavalli dell'Oca e della Pantera. Un cavallo, il grìgio Brandano, si è infortunato gravemente e dovrà essere abbattuto.

R O M H T O OUIOQIANI

sta SIENA È stato un Palio sorprendente, a cui hanno as­sistito, come sempre migliaia di persone Alla prima curva di San Martino la caduta della Chiocciola travolgeva I cavalli dell'Oca e della Pantera, con-trade uscite per pnme dal ca­nape dal mucchio, nel quale c'era anche l'Istrice (a sua vol­ta caduto) usciva indenne la Selva, con Ouldo Tommassuc-ci detto Bonito da Silva ed II cavallo Vipera, che iniziava cosi la sua lunga galoppata verso la vittoria Invano inse­guita dalle altre contrade Per la contrada verde-arancione, la cui ultima vittoria risaliva al 1980, è II 33- Palio, e addirittu­ra I undicesimo dal dopoguer­ra, a coronamento di una se­rie che ha dell'Incredibile

Ma veniamo alla cronaca Al canape entravano In que­st'ordine Drago CFalchlno ed Il cavallo Benito). Oca (Balzi­

no e Tulipano) Aquila (Spillo e Sigfrido), Pantera (Silvio e Manolina), Chiocciola (Ba­stiano e Brandano), Istrice (Cianchlno e Bagnolo), Leo-corno (Massimino e Signora Lia), Giraffa CTruciolo e Mari­lù) e Lupa (Ercolino ed Amo­re) con la Selva di rincorsa

Mossa rapida, cosi come ormai ci ha abituato il mossie­re Piero d Inzeo, ed allinea­mento tutto sommato buono

Le più rapide in partenza erano Oca Pantera e Drago, subito superate dalla Chioc ciola mentre ottimo era lo spunto della Selva già in ri­monta ali altezza di Fonte Gala Alla pnma curva di San Martino e era I ecatombe già descritta ed il possente spun­to della Selva che entrando all'interno evitava tutti e si lan­ciava verso la vittoria

Dietro era la Lupa che pren­deva la testa del gruppo se­

guita Drago e Leocorno, ma la corsa non aveva più storia II volo di Vipera e di Bonito da Silva non conosceva ostaco­lo, anche se la pressione delle altre era sempre insistente Al­la curva di San Martino, al ter­zo giro, anche le speranze del­la Lupa (che insegue il Palio dal 1973) finivano nel tufo il suo lamino cadeva, frenando inevitabilmente l'azione del grigio cavallo Amore Inutile e tardivo era lo spunto del Dra­go. una delle favorite che nu-selva solo a superare il cavallo .scosso, della Lupa per con­cludere al secondo posto II drappellone di Otello Chili fi­nisce cosi alla contrada che addirittura non doveva corre­re questo Palio Un infortunio a Vipera, durante la pnma prova del 29 giugno, sembra­va aver compromesso le tante speranze dei selvaioli, che, avuto in sorte un soggetto fra I più ambiti, erano nusciti ad assicurarsi Giuseppe Pes, il fantino vincitore dell'ultimo Palio straordinano del settem­bre scorso Una accoppiata vincente, qu ndi, che rischiava di rimanere alla finestra Inve­ce, come spesso accade nel Palio, le cose sono andate in maniera completamente op­posta Sciolti ogni nserva solo nella mattinata di len la Selva

Vipera» il cavallo della «Selva» taglia II traguardo del Palio di Siena

si presentava in piazza del Campo e, con decisione a sor­presa, annunciava di aver rot­to con II Pes e di correre il Palio con il proprio fantino di fiducia il diciannovenne Bo­nito da Silva, che, cosi, al suo secondo Palio entra nel nove

ro dei protagonisti della corsa senese

Insomma pareva solo un Palio di ordinana amministra­zione ed invecf e stala una straordinaria viuona a sette anni dal trionfo del Palio

straordinario del 1980 Pur­troppo e è anche la notizia di un infortunio II grigio cavallo Brandano, vincitore di due carriere, fra cui quella del set­tembre scorso, si è Infortuna­to gravemente e sarà abbattu­to

Turismo fine-giugno record

Una fine del mese eccezionale per il turismo, quella di giugno La sola rete autostradale, dal 24 al 30, ha registrato un flusso di 15 milioni di auto, per oltre 30 milioni di viaggiatori Un 9 per cento in più rispetto allo scorso anno. È stato, comunque, lunedì 29 il giorno clou sulle autostra­de, un vero pnmato con 1 290 000 veicoli circolanti, e le previsioni per domani e dopo danno per scontato un traffi­co ancora più intenso .Ora - dicono alla società Autostra­de - ogni giorno è esodo* Probabilmente, tra sabato e domenica rotoleranno per le strade due milioni di vetture E si pronta come una eventualità fondata l'adozione del numero chiuso, cioè il blocco totale o parziale dei caselli, nei prossimi giorni di punta

.Non cerchiamo nella mon­tagna un'impalcatura da scalare, ma cerchiamo la sua anima, cosi don Arturo Bergamaschi, il prete scala­tore di Bologna, ha presen­tato la sua nuova spedizio­ne alpinistica, che partirà II

Nuova spedizione del prete scalatore

26 luglio per rientrare il S settembre Meta le due velie himala|ane del Kedar-Dowe e del Kedarnhat La spedizio­ne è composta da 16 persone

Parchi nazionali in tilt?

A causa della incertezza e precanetà delle entrate, I bilanci dei Parchi nazionali quest'anno non possono essere approvati è come dire la paralisi Lo ha dichiarato in un comunicato Franco Tassi, coordinatore del comitato Parchi Italia «Questo mette a nudo - ha detto - una piaga segnalata Invano da anni La piaga è che il contnbuto destinato dallo Stato al parchi nazionali consistente oggi nella incredibile somma di 884 milioni complessivi ali anno .Anziché bocciare i bilanci dei parchi - ha rincarato Franco Tassi - Il ministero dell'Ambiente dovrebbe bocciare piuttosto se stesso. Questo .proprio al culmine dell anno europeo per l'am­biente.

Decisa ufficialmente a Pe-scasseroli, la creazione di una nuova associazione dell'Arci per la «cultura, co­municazione e tempo libe­ro» Questo per recuperare - ha detto il vice-presiden­te, Mimmo Plnto - un tipo

È nata «Aid cultura»

di .cultura decentrata, che abbia come prerogativa la dif­ferenziazione, la partecipazione diretta, la comunità.. L'as­semblea Arci prosegue sino a domenica e si concluderà con l'intervento del presidente nazionale Rino Serri. Al lavori partecipano 358 delegati, in rappresentanza di tulle le regioni

Oggi i giornalisti dell'agen­zia Italia sono in sciopero, a partire dalle S di stamattina sino alle 5 di domani L'agi­tazione, a causa dell'atteg­giamento della direzione che, nella sostanza, .ha ehi-

"•*"•"^""'^"""^•••^^ so la richiesta di chlarimen. ti sull'ipotesi di traslormaztone della struttura aziendale e sullo stesso piano editonale».

3gi opera

l'agenzia Italia

Concorso in omicidio arrestata 15enne

Avrebbe aiutato la madre ad uccidere lo zio di 80 an­ni Con questa accusa una ragazza di IS anni, e stata arrestata a Marsala e rin­chiusa nel carcere minorile. In galera è già finita la ma-

^ ^ • « • " • " • • i ^ ^ ^ ™ dre, Rosa Angilen. 50 anni, la quale avrebbe assassinato a coltellate 1 anziano con­giunto, Giovanni Sardo La ragazza avrebbe aiutato la ma­dre a compiere il delitto e con la sua confessione ha permesso alla polizia di ritrovare le armi usate un coltello e una spranga. L'assassinio sarebbe stato commesso per sottrarre al vecchio I suoi pochi risparmi

M A R I A R O S A CALDERONI

UNITÀ SANITARIA LOCALE N. 16 -MODENA

Awi»o «tf appalto eonoono L Unna Sanitaria Locale n 16 di Modena indirà quanto prima un appallo concorso per il rifacimento del manto impermeabile di copertura del tetto del Poliambulatorio sito nell area del Policlinico di Modena sup mq 6000 circa L appalto concorso avrè luogo sulla base di un apposito capitolato speciale Gli atti dell appallo possono essere presi in visione presso il Servino Attività Tecniche di questa Usi L intervento consiste nel nlaci mento completo del manto di ropertura del tetto con metodi e materiali a scelta delle ditte concorrenti purché rispondenti ai requisiti specificati dalla Amministra l'ione dell Usi L esame tecnico-economico delle ottone sarà (atto da apposita Commissione nominale dal Comitato di Gestione di questa Usi I concorrenti alla gara non avranno diruto ad alcun compenso perla loro partecipatone seppure sotto forma di rimborso spese Laggiù dica/ione delmuiva sarà deliberata dal Comitato di Gosnone di questa Usi sulla base del giudizio della Commissione anzidetta le ditte interessale al presento appalto dovranno far pervenire richiesta di invito entro il 13 luglio 1987 esclusivamente per posi a e a meno di lettera raccomandata RR indonnata a

USL 16 - Modani Sarvitlo Attività Tacnlcna

via dal Pouo 71 • 41100 Modino La richiesta di invito non vincola la stazione appaltante

IL PRESIDENTE Ramo Mainiti

AZIENDA CONSORZIALE TRASPORTI (C.P.T.)

REGGIO EMILIA

Avvito di gin d'appalto Oggetto Riatrutturailono dai fabbricarti adibiti a otflcina-da-poaito ferroviario di Raggio Emilia.

Importo a baaa d'aita; L. 963.10S.00Q Aooiudicaxiono dai lavori: • norma dall'art. 1, lott. «Da lama 2 / 2 / 1 9 7 3 n. 14. Le ditte interessate potranno inoltrare richiesta d invito ali A-zienda Consorziale Trasporti viale Trento Trieste 11 Reggio Emi­lia m carta legale da L 3000 entro 30 giorni a parure dal giorno successivo a quello di pubblicazione dell avviso di gara sul Bollet­tino Ufficiale della Regione Emilia Romagna £ ammessa la partecipazione o imprese riunite si sensi degli arti 20 e seguenti della legge 584/77 e successive Par ulteriori informailoni a par la praaa visiona dall'avviso di gara gli uffici di gaia tono a diaposiilona dai lunati! al vanardl Le richieste di invito non vincolano la stazione appaltante la quote si riserva anche di non dar seguilo ali appalto ovvero subordinare I aggiudicazione ali approvazione dell intervento da parte del Ivi»' mstero dei Trasporti

IL PRESIDENTI: Giannotto Magnanml

l'Unità Venerdì

3 luglio 1987 7 pini

i * -

IN ITALIA

Torino

Scandalo Usi No alle scarcerazioni » TORINO Bruite notizie per lo undici persone tuttora ristrette In carcere in seguito all'Inchiesta aperta dalla ma­gistratura lorlnese sui vari ap palli dell Usi II Tribunale della liberti, presieduto dal giudice Premoselli, Ieri mattina ha re­spinto le Istanze di scarcera­zione presentate dagli avvoca­li difensori di sei degli olio Im­putati del filone d Inchiesta ri­guardarne gli appalti per i ser­vizi di pulizia negli ospedali cittadini

I giudici hanno sintetica­mente spiegato la loro grave decisione parlando di «preci-te esigenze Istruttorie' Il Tri­bunale ai è riservalo di deci­dere sulle sorli di Emanuele Intra, dipendente della ditta •Pedus», appaliMrlce delle pu­lizie, e di Rosario Simonetta, ex-presidente del Comitato regionale di controllo

Intanto I due magistrati In­quirenti, Il giudice Sorbello ed il sostituto procuratore Stella Camlnitl, proseguono gli In­terrogatori di politici e funzio­nari variamente coinvolti nel­lo scandalo degli •appalti pi­lotati" Mercoledì scorso sono stati interrogati Angelo Tarta­glia, consigliere comunale della Sinistra Indipendente, Domenico Mercurio ex-con-sigllere regionale ed ex-segre­tario del Psi piemontese, e Lu­ciano Jone, liberale I tre per­sonaggi, raggiunti da un man­dalo di comparizione, faceva­no parte della Commissione per l'assegnazione del servizi di pulizia al gruppo ospedalie­ro San Giovanni Per loro l'ac­cusa e di .concorso in pecula­to, lalio ideologico e interes­se privata» lem due magistra­li hanno rivallo la loto atten­zione al professor Giorgio Ri-vare, attuale sovrintendente sanitario delle Molinone. Il l<raf Rivara i stato raggiunta da un mandalo di comparizio­ne perché ti era occupalo, con altri, dell'assegnazione al­la ditta «Peduli duina pulizia particolarmente accurata nei reparti In cui sono ricoverali pulenti esposti al rischio di Iniezioni

Marcinkus Senatori comunisti interrogano Fanfara • I ROMA La recente deci­sione (Iella Santa sede, che ha respinto la richiesta di estradi­none del presidente dello lor, monsignor Marelnkus e del tuoi collaboratori Pellegrino Pe Strobel e Luigi Mennlnl, coinvolti nel crack dell'Am­brosiano, ha avuto un'Imme­diata eco in Senato 1 comuni­sti Ugo Pecchloll, Ciglia Tede­sco e Roberto Mafflolein han­no presentato «n'Interroga-tiene al presidente del Consi­glio per conoscere «l'opinio­ne del governa circa la rile­vanza della assunta quallli-tallone della Banca Vaticana lor quale ente centrale della chiesa cattolica e cosa Inten­da lare per la correli» attua­zione delle norme concorda­tarie», e per sapere «quali con­crete Iniziative Intenda assu­mere perche si faccia piena luco

a NEL PCI C

Convocati stamane i gruppi parlamentari

Convocazioni, L'assemblea del gruppo dei senatori co­munisti e convocata per oggi alle ora 8 30 • • •

L assemblea del gruppo del deputati comunisti e con­vocata Per oggi, venerai 3 lugllo.alleare 11.

Si celebra ad Algeri II 28* anni­versario dell Indipendenza dell'Algeria II Pel e preten­ta con II compagno Um­berto Ranieri, della Direna­ne del partito e segretario regionale della Campania

Libri di Base Collana iintta

da Tullio De Mauro

Test clandestino e il concorso non vale più

Sieropositiva?

Una donna di 29 anni è stata cacciata da una casa di riposo milanese

Analisi per l'Aids in un laboratorio specialistico

Ha vinto il posto, non lavorerà Sieropositiva? E II posto pubblico, vinto per con­corso, le sfuma fra le mani E il caso di A.D., venti-nove anni, che si è vista chiudere la porta in faccia dalla Casa di riposo di Melegnano, dove sarebbe dovuta entrare come operatore sanitario. Fatto grave, ancor più l'accertamento clinico le è stato fatto a sua insaputa. Ora A.D. si è nvolta al Tar della Lombardia: chiede 200 milioni di risarcimento.

PAOLA SOAVE •al MILANO Aveva già vinto Il concorso, quando Improvvi­samente l'assunzione gli cer­ta le è sfumata Ira le mani, perché nel corso della visita medica e risultala sieropositi­va all'Alda La lavoratrice, A D di 29 anni, si è cosi rivol­ta - con l'asslslenza della Ca­mera del lavoro di Milano -all'autorità giudiziaria, chie­dendo che le venga attribuito Il lavoro cui ha diritto

Il fatto è accaduto alla casa di riposo di Melegnano, alle porte di Milano AD è risulta­ta tra I vincitori del concorso per 12 posti di operatore sani­tario bandito dalla casa di ri­poso e il posto, che prevede le mansioni di Inserviente, le era già slato attribuito, sia pu­re per II previsto periodo di prova La conferma doveva venire dopo I consueti accer­tamenti sanitari Durante que­sta analisi, però, la lavoratrice e itala sottoposta - a sua Insa­puta - a un esame di ricerca di anticorpi ami HIV, che ha messo In luce la sieropositivi-la Proprio In seguito a questo esame «clandestino» e non previsto da alcuna legge, la di­rezione della casa di riposo ha convocato la giovane vincitri­ce di concorso comunicando­

le che non sarebbe stata as­sunta perché «non Idonea a svolgere le mansioni»

L'attivila di inserviente, pe­raltro, prevede lo svolgimento delle pulizie e altre mansioni analoghe che non prevedono alcun coniano con gli assistili Dovrebbe essere Inutile ricor­dare che l'Aids si trasmette -come è stato ripetuto dal me­dici migliaia di volte - attra­verso lo sperma o il sangue e quindi non vi è incompatibilità tra la sieropositività e le nor­mali attività lavorative.

La casa di riposo di Mele­gnano e un ente morale, le cui attività sono regolate dalle leggi relative agli enti locali e

aulndi sottoposte alla verifica el Comitato regionale di

controllo Se è vero che per tutto quanto riguarda l'Aids sono diffusi atteggiamenti di ignoranza e di paura, questi diventano lanto più preoccu­panti quando si riscontrano in una struttura pubblica legala al settore sociosanitario Se questo è II comportamento ri­servalo ad una dipendente sieropositiva, c'è da chiedersi come sarebbe trattato un assi­stilo che venisse riconosciuto affetto dalla maialila

La lavoratrice si e nvolta al­

ta Camera del lavoro di Mila­no e, assistita dall'avvocato Alessandro Carlatti, ha impu­gnato il provvedimento, soste­nendo l'illegittimità delle ana­lisi cui è stata sottoposta Nel ricorso inoltrato al Tribunale amministrativo regionale del­la Lombardia si morda tra l'altro che «soltanto le leggi speciali sulla prevenzione del­le malattie veneree e sul trat­tamento dei malati di mente consentono eccezionalmente trattamenti sanitari senza la volontà dell interessato» Il ri­corso chiedo perciò la revoca del provvedimento e quindi l'assunzione In subordlne, si chiedono I danni matenall e morali, visto che le possibilità della donna di trovare un la­voro sono Mate annullate I danni materiali sono pratica­mente analoghi a quelli ri­scontrabili in un licenziamen­to, quelli morali denvano dal­le analisi eseguite all'insaputa della ricorrente e dalla pubbli­cità resa ai risultati II conteg­gio fa riferimento ad una cifra complessiva Intorno al 200 milioni

•Questo è il primo caso -ricorda il segretario generale aggiunto della Camera del la­voro di Milano, Cesare Aureli - di ricorso legale da parte del sindacato In altre situazioni analoghe, magari con un vero e proprio licenziamento, non si era Invece potuti Intervenire per mancanza di tutela, ad esempio ne) caso di piccole fabbriche, Ci sono però sem­pre stali Interventi di tipo sin­dacale, assemblee e altre ini­ziative per una battaglia con­tro un sentimento di paura ir­razionale che spesso coinvol­ge anche gli stessi lavoratori».

Per la ricerca 35 miliardi • i ROMA Nel 1987 il gover­no italiano spenderà 35 mi­liardi di lire per lottare contro la sindrome da immunodefi­cienza acquisita Per la ricerca di vaccini anti-Aids e di meto­di per bloccare la crescita in progressione geometrica del contagio, nonché per ricerca* re su possibili cure per chi è già afflitto da questo male i miliardi a disposizione da su­bito saranno sei Lo rende no­to un comunicalo del ministe­ro della Sanità, che cerca di calmare le acque dopo la po­lemica scoppiata, sui (ondi per la ricerca, nei giorni scor­si La polemica scoppiò al ter­

mine della commissione mini­steriale anti-Aids, ad essa si ri­batte che «la disponibilità dei fondi repenti in avanzi dei bi­lanci antecedenti al 1985 esi­ste e continua a sussistere, dal momento che il decreto legge n 166 dell'aprile scorso è sta­to regolarmente rinnovato ieri (mercoledì, ndr> Inoltre Do­nai Cattin sottolinea che la somma di SPI miliardi imme­diatamente disponibile è «su* penore a quella nchiesta in di­cembre dall'Istituto superiore di Sanità-

Altro punto delicato Come si accederà ai fondi? Come far si che i soldi arrivino dove de­

vono arrivare? Il comunicato del ministero specifica che i 35 miliardi complessivi ver­ranno «erogati secondo le proposte di un comitato ri­stretto, presieduto da un con­sigliere di Stato e composto da persone estranee ali asse­gnazione» Si aggiunge, in proposito, che sono state ac­colte le osservazioni fatte dal rappresentante di Rognoni in commissione Interministeria­le «Le osservazioni del rap­presentante del ministero di Grazia e Giustizia hanno con­tribuito in modo determinante a impedire insanabili Irregola­rità nell'erogazione dei fondi per la ricerca»

Già operativa l'incredibile decisione del primario

E a Modena è polemica sul «test da aborto» SI affiggono manifesti per la campagna di prevenzione contro l'Aids a Milano

È già operativa nella clinica ginecologica dell'Uni­versità di Modena la disposizione che Impone alle donne che vogliono abortire di presentare il test sull'Aids. La decisione è stata assunta dal primario prof. Andrea Genazzani. Mentre si attende il parere del comitato di esperti, che si riunirà giovedì prossi­mo, scendono In campo le donne: «Se ci sono gli estremi Intraprenderemo un'azione legale».

DALIA NOSTRA REDAZIONE __^

DARIO GUIDI

H MODENA Già da alcuni giorni alle donne che si pre sentano alla Clinica ginecolo­gica dell'Università di Mode­na per una interruzione di gra­vidanza vengono chiesti gli esili del test per I Aids Se non ce l'hanno, non vengono ac­cettato nel reparto Quella che In un primo momento era par­sa solo una proposta del pro­fessor Andrea Genazzani, pri­

mario del repano è invece già una disposizione operativa Sembra anzi che solo a segui­to delle richieste degli opera-lori del consultori, che si sono visti rimandare indietro alcu­ne donne perché appunto pri­ve di questo test, il clinico ab­bia scritto la lettera inviata poi alla direzione sanitaria e al servizio materno infantile del-IUsl 16 per informarli della

sua decisione. Un provvedi­mento adottato - secondo il primario - per tutelare 11 per­sonale che ha a che fare con il sangue di pazienti Come no­to, la direzione sanitaria ha chiesto su questo un parere dell'equipe medica diretta dal professor Bruno De Rienzo che coordina qui a Modena gli interventi in materia di Aids e che si riunirà il prossimo gio­vedì

Senza però attendere que­sto parere il professor Genaz­zani, in questi giorni via da Modena, ha deciso di rendere operativa la misura nel suo re­parto. Se già ieri non erano mancati numerosi pronuncia­menti decisamente contrari alla semplice proposta, il fatto di vederla applicata ha acuito ulteriormente le polemiche I responsabili dei consulton modenesi, che già avevano

espresso il loro dissenso, han­no stabilito di informare tutte le donne che si presentano nei loro ambulaton per una In­terruzione di gravidanza, che nella clinica universitaria vie­ne nchiesto il test sull'Aids Chi non è disposta a sottopor­si a questo controllo viene di­rottata su altri ospedali della provincia «£' comunque una situazione assai grave nella quale a pagare sono senz 'al­tro le donne - spiega II dottor Marco Tura del consultorio di via Padova - La decisione unilaterale del prof Genaz­zani rompe nei falli una pras­si da anni in vigore tra noi e l'ospedale per cui esisteva un protocollo riservato per te donne che abortivano Proto­collo che oggi non possiamo più rispettare Mi sembra poi una grossa contraddizione

chiedere il test per l'Aids e non quello per l'epatite che è statisticamente un pericolo ben più grave»

Oltre agli operatori anche le donne impegnate nella ge­stione sociale del consulton, che già ieri avevano denuncia­to il «carattere discriminatorio della direttiva» (cosi come hanno fatto le donne comuni­ste), invitano tutte le persone respinte dalla clinica ostetrica a segnalare il fatto ai Comitati di gestione sociale, per valuta­re se esistano gli estremi per una azione legale «Rifiutarsi di eseguire un aborto per la mancanza del test Aids ci sembra un arbitrio che va de­cisamente contro la 194 Sa rebbe un fatto gravissimo» Stando alle pome reazioni di ieri mattina nei consultori, sembra pero che le donne alle

prese col delicato problema dell'interruzione di gravidan­za preferiscano sottoporsi ad un test In più piuttosto che in­traprendere viaggi tra gli ospedali della provincia *Su quest'argomento - spiega l'assessore alla sanità Marian­gela Bastico - ho richiesto un parere all'Istituto superiore di Sanità II professor Zani-pieri mi ha ribadito che se­condo l'Istituto le misure at­tualmente adottate offrono tutte le garanzie necessarie per il personale Secondaria­mente pericoli ben più seri dell Aids sono quelli dell'e­patite B e del telano I con­trolli di massa sull'Aids avrebbero poi oggi un margi­ne di errore molto ampio e non esistono strutture in gra­do di garantire gli ulteriori esami a cui vanno sottoposti i sieropositivi»

• Polemiche tra il vescovo e il sindaco per una mostra di nudi in un convento Sotto accusa anche i menù afrodisiaci delle «feste medioevali»

Il diavolo si è fermato a Brisighella? Le leste medioevali di Brisighella hanno (atto in­sorgere il vescovo di Faenza monsignor Bettazzi. La pietra dello scandalo è stata una mostra di nudi dedicata alla guerra, prevista nel convento dell'Os­servanza. Traslenta la rassegna con l'accordo degli organizzatori, la polemica non si è placata. Il ve­scovo è passato a condannare anche i menù delle vane cene medioevali e alcuni spettacoli.

DAI NOSTRO INVIATO

ANDREA QUERMANDI

M I BRISIGHELLA (Ravenna) Domenica alla Mewa della pa­ce torse finirà la guerra Ira il vescovo di Faenza Tarcisio Bettazzi ed il sindaco sociali­sta Gualazzlni L inizio delle feste medioevali, giunte con crescente successo ali ottavo anno, non è slato del più tran­quilli Una mostra della piltn-ce forlivese Irene Ugolini Zoli • del nudi sul tema della guer­

ra - ospitala nel convento dei Iran dell Osservanza ha susci­talo le risentite proteste sia dei (rati che del vescovo E slata praticamente censurala perché cosi dice II padre su­periore del convento, sia I ar­gomento che le Immagini era­no sconvenienti La moslra perciò è stata spostata in una sede più laica ovvero nel mu­seo tigoni che sta vicino al

municipio Ma non e finita qui 11 vesco­

vo, per nulla tranquillizzata, ha lasciato intendere che an­che la qualità di certi spetta­coli previsti in altri ambienti della Curia non era risponden­te al carattere sacro di quei luoghi E poi avrebbe anche obiettalo sulla scelta di alcuni menù delle varie cene che co­me ogni anno si «celebrano» alle feste mcdioevall la cena dei patrizi, la cena delle belle, la cena dei matti, la cena della plebe cibi afrodisiaci vini, canti e balli di contomo

Monsignor Betlazzi non si fa trovare, il suo fedele segre­tario dice che il vescovo è in ritiro e non tornerà prima di domenica Ma un messaggio intanto l'ha lanciato ed è un messaggio per l'anno prossi­mo -Per l'uso dei luoghi sacri e delle zone adiacenti, come i

sagrati delle chiese o le imme­diate vicinanze del cimitero, sarà necessano chiedere un permesso sei mesi pnma al consiglio pastorale, al vesco­vo stesso e, se ci saranno pro­blemi, all'Arcivescovado di Bologna» Questa dichiarazio­ne equivale ad un imprimatur su tutto II programma delle fe­ste medioevali L'ultima (o la pnma) parola spetterà dun­que alla Chiesa'

Il sindaco di Braghetta sdrammatizza le polemiche «Il vescovo - dice - ufficial­mente non ha mai dichiaralo nulla Sono stati i (rati che hanno sollevalo il problema delia mostra della Zoli Ci sia­mo trovati, abbiamo discusso e Infine convenuto di spostar­la in un altro ambiente»

Si, ma pare che il vescovo o i (rati non siano ancora soddt-slatti Mettono in discussione

persino il menù delle cene «Senta - risponde il sindaco

- adesso e ora di fare la pace Le feste stanno andando be­nissimo, la polemica è stato un ottimo condimento giorna­listico, ma ora è tulio finito Forse ci sari qualche proble­ma per 1 anno prossimo Ab­biamo invitato il vescovo alla messa col priore dei Domeni­cani e spero proprio che inter­venga»

Il più costernato e il padre superiore del convento del-I Osservanza Mai avrebbe im­maginato di creare un pande­monio di questo genere coi giornali che fanno a gara per alimentare anche polemiche inesistenti

«Non condanniamo le feste - dice - abbiamo solo solleva­to perplessità su alcuni punti del programma Spero pro­

prio che tutto ciò finisca e che si faccia la pace*

Intanto Brisighella sorride si riempie di gente, ai spetta coli e perché no7, di edonisti Olire le sue mostre, i concerti, i tornei dedicati alla guerra Le sue vie sono antiche, fatte di lievi pendii e di slarghi im­provvisi E un luogo Ideale per le feste di un tempo, con i ta­rocchi che professionisti della predizione ti fanno salto i por­tici e i fuochi che esplodano dalla rocca Brisighella si im­merge nel medioevo per dieci giorni e non evoca alcun de­monio Si tranquillizzino i Ira­ti, si tranquillizzi il vescovo, è solo una lesta che quest anno ha scelto di rievocare ia guer­ra per allontanarla E il parro­co don Benedetto ci scherza sopra si guarda gli spettacoli e non si scandalizza Forse nemmeno per un nudo

Il ministro ai medici

«Con l'incompatibilità 6-7mila disoccupati troveranno lavoro» OT ROMA Un «dialogo», quello Ira Donai Cattin e i me­dici autonomi a suon di confe­renze stampa Ieri è stata ta volta del ministro che è sem­bralo più che mai deciso a re* stare tale, a dispetto dei «desi­derala» di Aristide Paci, lea­der degli autonomi Donai Cattin, in particolare, ha tenu­to a precisare che se ruolo e incompatibilità non «marcia­no» insieme (è stato npresen-tato solo il decreto sulle in­compatibilità) molte delle re­sponsabilità ricadono proprio sui medici e sulle loro conti* nue pretese e proteste Nel ri* costruire tutto il faticoso iter legislativo, il ministro ha affer­malo che il ruolo medico non è stato reinsento perché ritie­ne opportuno che in propost* to si esprimano le commissio­ni della Camera, che sì stanno costituendo in questi giorni. Invece Donai Cattin crede ne* cessano il decreto sulle in* compatibilita perché un simile provvedimento favorisce l'oc* cupazione, creando 6-7mi!a nuovi posti di lavoro per me­dici disoccupati e perché l'ac­cordo per il rinnovo del con­tratto dei medici dipendenti prevede aumenti dell'80%, giustificati solo se il medico ha un unico rapporto dt lavo* ro Infine il ministro ha ag­giunto che le incompatibilità •costituiscono una precisa pò* azione giuridica e certo non

Ravenna

Per il rogo 4 nuovi indiziati ma RAVENNA Da ieri matti­na l'inchiesta sulla strage del 13 marzo al porto di Ravenna si trova sul tavolo del giudice Istruttore Ma non è questa l'u­nica novità Nel corso degli In­terrogatori avvenuti nei giorni scorsi delle sei persone colpi­te da ordine di comparizione 0 tre litolari della Mecnavi En­zo, Fabio e Gabriele Adenti, il perito chimico del porto, Vit­torio Melandri, il primo uffi­ciale della nave, Siro Di Barto­lomeo ed il direttore dei lavo­ri, l'ingegner Antonio Santa), sono emerse chiaramente an­che responsabilità a carico di altri. Le comunicazioni sulla strage del porto, quindi, sono salite da 21 a 25 Ignoti, alme­no per il momento, I nomi de­gli ultimi quattro destinatari Due avvisi di reato sarebbero stati inviati ad altrettanti ispet­tori della nave Per il resto so­no stati definiti i vari capi di imputazione che si possono sinteticamente riassumere nei reati pnncipali di omissione dolosa delle cautele contro gli infortuni sul lavoro, all'omici­dio ed al disastro colposo Sulle macroscopiche inadem­pienze emerse all'indomani della strage in materia con­trattuale (la quasi totalità delle tredici vittime della Elisabetta Montanan lavorava in nero) indagherà il pretore

Con la lormalizzazione del­l'inchiesta, quindi, si chiude un primo importante capitolo sul versante giudiziario di una •tragedia annunciata» esplosa in tutta la sua violenza circa tre mesi e mezzo fa Entro la fine dell'anno, forse il proces­so ORE

Oli amici e colleglli del Diparlimen to di Anglistica dell Università di Roma ' La Sapienza partecipano commossi e sgomenti ali immenso dolore della famiglia per 1 improv* vlsa immatura scomparsa della

Dott.ssa CRISTINA BERTEA Ricercatrice

Roma 3 luglio 19S?

GII amici della Ricerca Intemniver sitarla sulla Didattica della Lettera lura partecipano con profondo do lore I immatura scomparsa di

CRISTINA BERTEA Roma 3 luglio 1987

Per onorare la memoria del com­pagno

VITTORIO CANTORI nel 15* anniversario della sua scomparsa avvenuta II 3 luglio 1972 la moglie ed 1 Hill sotloscrt vono lire 50 000 per ì Unità Udine 3 luglio 1987

una materia oggetto di con­trattazione» Infine per miglio­rare I assistenza sanitaria Do­nai Cattin ha alfermato che si sta adoperando affinchè lad­dove sia possibile si possano elfettuare gli interventi chirur­gici anche di pomeriggio «cosi da permettere 11 funzionamen­to continualo degli ospedali e di far scendere il numero del­le liste d attesa»

A dilesa dell'operato del ministro della Sanità è sceso In campo II segretario genera­le della Osi, Franco Marini, particolarmente duro nei con­fronti delle organizzazioni au­tonome del medici II decreto sulle incompatibilità per Mari­ni «è un atto di coerenza e di coraggio L'adempimento di un Impegno dovuto alle con­federazioni che ne reclamano la necessità per (rameggiare la disoccupazione La brusca e scomposta reazione dei me­dici autonomi - afferma Mari­ni - dimostra ancora una volta la persistente miopia di queste organizzazioni che solo nel ri­catto politico e nelle minacce alla salute della gente trovano espressione al loro corporati­vismo L'attacco alle incom­patibilità costituisce - secon­do il segretario della Citi -una clamorosa riconferma del loro disimpegno rispetto al problema del giovani medici, e l'espressione di una logica di occupazione delle strutture sanitarie» DA Afe

Tar Genova

«Pericolosi i depositi costieri» ••GENOVA I depositi pe­trolchimici costieri della «Su­perba» esistenti fra le case del quartiere di Multedo sono pe­ricolosi Lo ha ribadito Ieri II Tar respingendo l'istanza del legali della società che aveva­no chiesto la sospensiva del­l'ordinanza con cui II sindaco ne aveva disposto la chiusura.

L'ordine di chiudere era stato emesso il 15 maggio scorso dopo la tragedia dell» «Carmagnanl» • Impianto atti­guo alla «Superba» • che co­stò la vita a quattro lavoratori e provocò lo sgombero di ca­se, scuole e servizi della zona, Contro la chiusura si arano mossi sia gli industriali pro­prietari dell'impianto che al­cune aziende milanesi, A fa­vore del provvedimento si * dichiarato ovviamente il Co­mune e, con una importante novità procedurale, l'avvoca­lo Giuliano Gallanti che si era costituto a tutela degli interes­si del comitato di quartiere di Multedo

I giudici del Tribunale am­ministrativo hanno respinto l'istanza di sospensiva avanza­ta dagli industriali osservando che «emergono dalla docu­mentazione acquisita ragione­voli dubbi in ordine alla «Ili-dabiiità e sicurezza degli im­pianti, per cui si ritiene di do­ver dare prevalenza agli inte­ressi pubblici nspello ai danni subiti dalle società ricorrenti».

I problemi aperti adesso to­no essenzialmente due ga­rantire ai 120 dipendenti «Car-magnani» e «Superba» la cassa Integrazione ed avviare subito il Iraslenmento degli impianti pericolosi in zone non abitate.

a PS

Tita Montagna™ paneclpa com­mossa al dolore dei familiari per la scomparsa del compagno

ON. DANTE CORRER! Lo ricorda come guardia rossa del-1 occupazione delle tabbnche ami-lascista confinalo politico a Poraa, creatore della Fgci e della 52* Bri­gata Garibaldi che bloccò la co­lonna Mussolini in tuga Sottoscrive in sua memona lue 200 000 per Wmlà Milano 3 luglio 1987

Nel luglio del 1980 ci ha lascialo il compagno

ANTONIO «NELLA Il tiglio Manno la nuora Enza I ni­poti Antonello e Mauro in suo ri cordo sottoscrivono per la sua Um là Sorl 3 luglio 1987

Nans ricorda con grande tristezza e immutato alleno le proprie sorelle. compagne

FRANCA BERNABE1 LUISA BERNABEI

In t-OItt Solioscnve in loro memoria per I Unirà Milano 3 luglio 1987

Nel 4- anniversano della mone del la compagna

MARIA LUISA BEilNABEI IntQRt

I figli Andrea Luca Paolo ed II ma-rito ta ncordano con immenso al­letto e sottoscrivono « lavoro dell Unirà Milano 3 luglio 1987

8 l'Unità Venerdì 3 luglio 1987

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NEL MONDO

Spagna

Rivolta in carcere: 16 ostaggi

tm BADAJOZ (Spagna) Rivai In di detenuti nella prigione di Badajoz citta spagnola dell E stremsuura (a sud ovest della Spagna) Sedici persone sono alate prese in ostaggio men tre da Madrid sono partiti rin lorzl in aluto delle forze di pò tizia locali

La rivalla sarebbe comin data Intorno alle 14 di ieri quando quattro detenuti ar mail hanno sopraffatto le guardie di sorveglianza Se condo le prime scarne Infor inazioni I quattro facendosi teudo con una guardia avreb boro preteso le chiavi delle celle e sarebbero riuscii! a II barare 120 compagni di de lenitone I rivoltosi hanno quindi assunto II controllo del carcere e coloro che non han no aderito alla protesta sono alati considerati ostaggi Sedi ci le persone che sotto la mi neccia delle armi più dispara le hanno trascorso lunghe ore nella speranza che la rivolta venisse sedata Ma evidente mente nella eliti di Badaloz non cerano lorze sufficienti per fronteggiare I emergenza cosi sono stali chiesti rinforzi dalla capitale

Da Madrid sono paniti gruppi speciali di Intervento mentre I edificio della prigio ne è stalo circondalo da uo mini della polizia e della guar dia civile Fino a larda sera la situazione è restata immutata I rivoltoti con le armi puntate augii ostaggi chiedevano un lurgono per potersi allontana re mentre dall esterno è co mlnclita una lunga trattativa nell Intento di perdere tempo e permettere al corpi (pedali provenienti da Madrid di arri vare

Questa sera a Lione la sentenza

Per il criminale nazista è stata chiesta la condanna all'ergastolo

L'incredibile tesi della difesa

«Non ha fatto niente altro che il suo dovere di soldato, come tanti altri»

Barbie, l'ora della verità Attesa per questa sera la sentenza della Corte d As sise di Lione nel processo contro il criminale nazi sta Klaus Barbie per il quale il verdetto previsto è una condanna ali ergastolo Barbie non può essere in alcun modo scagionato dai suoi crimini con I evocazione di altn misfatti come quelli dei legio­nari francesi in Afnca accampati dalla curata regia del capo del collegio di difesa Maitre Vergés

AUGUSTO PANCALDI • • PARIGI Entro questa se ra salvo incidenti la Corte d assise di Lione pronuncerà la sentenza che dovrebbe rln viare Klaus Barbie in carcere (Ino alla Ime del suoi giorni Martedì scorso al termine di due mesi di dibattimento il procuratore generale Truche aveva chiesto la condanna al t ergastolo affermando "Solo le sue vittime potrebbero ac cordargli le circostanze atte nuanti io noi

Da mercoledì dunque se condo la curata regìa di Mai tre Vergés capo del collegio di difesa del «boia di Lione» sono entrati in scena gli awo cali incaricati di convincere i giurali che Barbie - assente volontario dal terzo giorno del processo e ricomparso In aula una sola volta per ordine del presidente della Corte d assise - non ha fallo che il suo dovere di «soldato» non ha fatto né di più né di meno di tanti legionari del coloniali smo francese In Africa o del militari israeliani contro II pò polo palestinese e che di

conseguenza non può essere condannato per «crimini con irò I umanità» gli altri cioè i crimini di guerra sono caduti in prescrittone da più di dieci anni E. poi in questo caso chi si salverebbe dalla galera se (ulti quelli che hanno obbedì to a degli ordini superiori in tempo di guerra dovessero comparire davanti a un tribù naie?

Per sostenere questa assur da e inaccettabile tesi Vergés ha (alto le cose per bene ha fatto intervenire a difesa di Barbie prima un avvocato africano e poi un avvocato arabo I uno e I altro forse in buona lede quando hanno evocato «a discarico di Bar bie i massacri coloniali con tro la razza negra o 11 napalm degli israeliani contro i pale stinesi le decine le centinaia di migliaia di africani massa craii dal colonialismo occl dentale le donne e ì bambini palestinesi uccisi nei campi di Sabra e di Chatila

Diminuire e banalizzare il ruolo di Barbie autore di mas

Klaus Barbie con il suo avvocato Maitre Vergés e in alto il boia di Lione in divisa nazista

sacri torture e deportazioni anche a danno di decine di bambini attraverso la scon volgente evocazione degli ec cidi del colonialismo o dei «raid» di rappresaglia tsraelia ni ecco la contata strategia di Vergés per cercare di com muovere i giudici popolari per responsabilizzarli e «col pevolizzarli» in qualche mo do come francesi dei massa cri commessi anche dalle truppe coloniali del loro pae se

Ma a parte il fatto che evo care al In massacri e altri mas

sacraton non può diminuire 1 orrore dei massacri di cui Barbie è chiamato a risponde re davanti alla giustizia losco pò di questo processo è un altro giudicare un uono che ha applicato fino tn fondo una dottrina di sterminio di una razza intera che ha approvato e messo in pratica «la soluzio ne finale- conoscendo pertet tamente I esistenza delle ca mere a gas e dei forni crema tori E da questo punto di vista Barbie non vuole essere in al cun modo scagionato dai suoi crimini con la subdola evoca

zione di altri misfatti che la stona ha già condannato an che se i loro autori non venne ro mai o quasi mai tradotti davanti alla giustizia

Vergés dal canto suo s é riservato I ultimo giorno con sacralo alla difesa per cercare di contestare le prove più schiaccianti a carico del suo cliente 1 ordine di deporta zione dei bambini di Izieu la sua presenza alla stazione di Lione per I ultimo treno che spedi alla morte seicento ebrei e resistenti dieci giorni

prima della liberazione la sua partecipazione personale alle torture Comp to disperato dopo le testimonianze ag ghiaccianli che nei due mesi trascorsi quasi giorno por giorno hanno portato in Cor te d assise gli scampati al'a morte i sopravvissuti alla «so luzione finale*

Il verdetto come si diceva è previsto per questa sera E Barbie questa sera dovrà es sere presente per ascoltarlo anche se Vergés ha annuncia to che il suo cliente è «in catti ve condizioni di salute*

Ieri Gorbaciov ha ricevuto Jimmy Carter

Mosca: ingiustificato l'ottimismo su Ginevra È ancora oltre l'orizzonte la data dell'Incontro tra Shultz e Scevardnadze, mentre da Washington vengono - dice II portavoce sovietico - segnali di «Ingiustificato ottimismo» sull'andamento del ne-

6oziato di Ginevra Jtmmy Carter, ricevuto da Gor-aciov e da Gromiko, ha portato, sembra, nuove

proposte In tema di soluzione dei conflitti regiona­li, specie di quello medio-orientale

DAL NOSTRO eonmSPONOENTE aiUUlTfO CHH8A

M MOSCA Non e e ancora una data net llnconiro ira Slmili e Sccvardnadio Lo ha detto lori li portavoce del mi nliloro degli calori sovietico Borii Fladlscev II che slgnlfi ca che 1 aciordo a Olnevra In tema di euromissili non è an cora raggiunto Ansi - ha del la seccamente P|adlscev -«sembra che Washington stia tacendo ogni storto per crea re I Impressione artificiale di una slluaalono ottimistica Al contrarlo questa «Inglustlfica la rassicurazione- nasconde II latto che »l amministratane americana avania In comi nuMlone sempre nuove con disteni che creano difficolta «gglumlve II riferimento non è cifralo si traila soprattutto

del 72 missili tedesco lederali (ma con testata nucleare ame ricana) che Bonn (e a quanto pare di malavoglia anche Reagan più Interessato a con eludere) vorrebbe mantenere al di luon della doppia opzlo ne zero proposta da Corba clov

Ieri Intanto I ex presidente Jlmmy Carter ha Incontralo I giornalisti al lermme della sua visita moscovita dopo un ora e mezza di colloquio con II leader sovietico e un altra ora ieri con Andrei Gromiko «So no stalo ricevuto - ha detto scherzando - come firmatario del Iraltaio Sali 2 più che co me boicouatore delle Oiim pladi» Ma non ha nascosto di essere venuto a Mosca con

obiettivi ambiziosi torse per sino con I Idea neanche trop pò recondita di rientrare In gara nella campagna presi denziale «Nelle attuali posi zlonl di Jlmmy Carter - ha scritto 1 agenzia sovietica altri buondo il giudizio dlrellamen te a Gorbaciov ~ e è non poco di positivo e se I amministra zionc americana acetlasse le sue Idee le si potrebbe insle me esaminare»

il contenuto preciso di que sto Idee non è stalo precisalo da parte sovietica e I ex presi dente non è stalo meno rlser vaio con i giornalisti tnnee randosl dietro un esigenza di correttezza Ma si è poluio sa pere che Carter avrebbe so slenulo I Idea di una conle renza Internazionale sul Me dio Oriente «in grado di tene re conto delle esigenze di lutti gli arabi e di Israele» Gorba clov - che tre giorni fa ha rlce vulo una lettera personale m vistagli da Reagan Iramile I ambasciatore Matlock - ha a sua volta lanciato un altro messaggio distensivo dicendo che I Urss «comprende che gli Stali Uniti e gli altri paesi occl dentali hanno interessi in Me dio Oriente» e che non è in

lenzione di Mosca «danneg giare questi interessi" Idea che sarebbe comunque «non realistica» Ma invitando an che gli Usa a «non porsi oblet tlvi Idealistici" nella soluzione del problema mediorientale

Carter ha espresso comun que un certo ottimismo in me rito ad una possibile intesa in tema di euromissili afferman do che Urss e Usa sono mol to vicini» alla conclusione di un accordo «anche nell am bllo del pi esente mandato presidenziale* Un accordo che «per quanto delimitato» costituirebbe - ha detto - una svolta per aure intese di più vaste proporzioni» Ma anche su questo punto il portavoce sovietico era stato declsamen te meno ottimista accusando i negoziatori americani a Gì nevra di portare la discussio ne «al limili dell assurdo» do pò aver nuovamente cambia to le carte in tavola con la ri chiesta di conteggiare le lesta te dei missil intercontinentali con un sistema che farebbe figurare una enorme supeno ntà sovietica e al contrario ridurrebbe la reale consisten za degli armamenti strategici americani

EWashingt Ci sono solo proposte informali

mìssili L'accordo fra Usa e Urss sulla eliminazione degli euromìssili non è così prossimo come notizie pro­venienti da Washington avevano fatto sperare mer­coledì In realtà, una proposta sulla distruzione di tutti i missili dai 500 ai 5000 chilometri di portata sarebbe stata avanzata da parte sovietica, ma non in modo ufficiale Al contrario, resterebbero anco­ra grossi ostacoli da superare

H I WASHINGTON Molta ac qua sul fuoco e stata gettata ieri sia da fonti dell ammirii strazìone americana che dallo stesso capo della delegazione Usa a Ginevra Max Kampel man sulle speranze della im minente conclusione di un ac cordo sulla eliminazione dei missili a medio e corto raggio dall Europa Era stato I auto revole «New York Times» mercoledì ad accreditare la notizia di un accordo ormai praticamente raggiunto sulla base di una proposta presen tata da uno dei negoziatori so vietici a Ginevra il generale Nikolai Chervov Anzi sulle proposte di Chervov e sorto un piccolo giallo il capo della delegazione sovietica a Gine vra il vice ministro degli esteri Yuli Vorontsov ha dichiarato

agli americani che tali propo ste erano state «male mlerpre tate» e che il governo sovieli co si opponeva a questo tipo di accordo

Secondo un altro autorevo le quotidiano Usa il «Washin gton Post» la proposta per la completa distruzione di tutti e due i tipi di missili (quelli a medio e quelli a corto raggio) e stata avanzata qualche setti mana (a dal generale Chervov in modo informale al termine di un pranzo La parte sovieti ca avrebbe chiesto in cambio della distruzione dei missili un impegno americano a non trasformare i vettori americani schierati in Europa in altri tipi di missili di gittata inferiore non coperti da un eventuale accordo fra le due parti

A smorzare comunque 1 en

fasi su queste ipotesi Kampet man ha dichiarato al «Washin gton Post «Non abbiamo al cuna indicazione di passi avanti sostanziali o di un ac cordo anche se continuiamo ad avere molta speranza che un simile accordo sia possibi le»

Sia il portavoce della Casa Bianca Marlin Fitzwaler sia quello del dipartimento di Sta to Charles Redman hanno smentito che un accordo con i sovietici sia stato raggiunto ma non che una proposta in (ormale per I eliminazione de gli euromissili sia stata presen tata ed esaminata

La forzatura sulla prossimi ta dell accordo potrebbe es sere interpretata come un «se gnale» sull interesse di Wa shington per quella che ormai viene definita la proposta Chervov» che tra I altro ri solverebbe molti complessi problemi legati ali accordo e soprattutto alle sue verifiche Comunque nelle indiscrezio ni sulla «proposta Chervov» resta escluso quello che per i sovietici rimane lo scoglio principale quello cioè dei 72 Ptrshing 1A di stanza nella Rlg

A Mosca Rajiv Gandhi in visita ufficiale

In questi giorni Mosca rende onore ali India e cultura mentre riceve il pnmo ministro indiano Rajiv Gan­dhi (nella foto) giunto ten in visita ufficiale con la moglie Sonia Insieme a Gorbaciov il premier Gandhi Inaugura oggi il «Festival indiano» che comprende una mostra sulla civiltà millenaria del paese asiatico I colloqui politici tra Gandhi e Gorbaciov si concentreranno sul disarmo nu­cleare e sull allargamento della cooperazione bilaterale

Pilota undicenne sorvola gli Stati Uniti

È il più giovane pilota che abbia mai trasvolato I Ame rica da una costa ali altra. John Kevin Hill un bambi­no americano di 11 anni ha attraversato gli Stati Uniti pilotando il piccolo mono-

^ • " • " • • • motore «Cessna 2I0< da Los Angeles a Washington in una settimana con numero» soste C era accanto come vuole la legge se il pilota ha meno di 17 anni I istruttore Nike Fields che pero non ha toccato i comandi Atterrando mercoledì a Washington il ragazzo accolto dai genitori ha brindato ali Impresa con bicchieri di Coca Cola

Usa, morire da clandestini in un carro merci

Cercavano lavoro e migliori condizioni di vita E invece Il disperato «viaggio della speranza» iniziato dande stmamente da diciotto im­migrati messicani su un va-none merci del «Missouri

m^mmmmmmm""•*mmmm Pacific» un treno che avrebbe dovuto condurli dal loro paese in Texas si è concluso tragicamente al confine con gli Stati Uniti Serrati ali interno della carrozza senza alcuna possibilità di chie­dere aiuto sono moni stremati dalla fame e dall eccessivo calore

NUOVO ( t a v e r n a È di centro destra II nuovo

01 C e n t r O - d e S t r a sentalo ulficlalmente ieri i n Ic la iuta dopo due mesi di trattative

elezioni di aprile Premier è il conservatore Thorstein

mmmmmmmmmmm~~mm Palsson leader del partito dell Indipendenza in coalizione col Partito progressista 01 cui capo Steingrimur Hermannsson diventa ministro degli Esteri) e col partito socialdemocratico Primo obiettivo del nuovo governo sarà il blocco dell inflazione ora al 20% annuo

Povertà a Londra Sconvolto il principe Cario

La Londra più povera che Charles Dickens descrisse nei suoi romanzi si ritrova oggi nel quartiere di immi grati asiatici Tower Hamlet a mezzo chilometro dalla City laboratori di pellame gestiti da immigrati del Bangladesh in un caldo infernale il tetto perforato le condizioni igieniche indicibili Una sarta in diana lavora alla sua macchina da cucire per 12 ore al giorno a "tOOmila lire al mese in una squallida casa con topi nelle scale la cucina senz acqua un materasso e due televisori rotti per mobili Ieri e è andato ed ha visto tutto, il principe Carlo (nella foto) Ne e nmasto sconvolto «Questo non e accettabile - ha detto - qualcosa va fatto»

il numero 2 sudcoreano dal capo degli oppositori

Inattesa visi'a di Roti Tae Woo al leader dell opposi zlone Kim Young Sam Quest ultimo ncevendo II numero 2 del regime su dcoreano ha manifestato I propn timori sull effettiva

^ — ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ — applicazione del preannun-ciato piano di riforme «Nessun trucco - ha nsposto Roh -Siamo pronti a cedere il potere in caso di sconfuta nelle elezioni» A Seul prima dimostrazione studentesca anttgo-vemativa ieri dopo la svolta Un piccolo gruppo di giovani si e scontrato con la polizia 30 gli arresti

Siria-lrak: vertice imminente Assad-Hussein?

Ci sarà forse una svolta nei rapporti fra Sina e Irak, i o vernati da due fazioni dello stesso partito «Baath» I rap­porti erano stati interrotti nel 1979 per accuse rea proche di destabilizzazio-

" ~ ^ ^ ~ ^ ~ ne e l atteggiamento sina-no sulla guerra del Golfo ha finora ostacolalo la dislenslo ne Ma ieri è giunta la notizia di un «imminente» vertice (ra il presidente siriano Assad e quello iracheno Saddam Hus sein dopo I opera di mediazione svolta da re Hussein di Giordania Lo nfensce il quotidiano kuwaitiano «Al An baa» citando fonti bene Informate

RAULWITTENKRQ

Ambasciate sotto assedio Guerra dei nervi tra Teheran e Parigi tm TARICI Un vertice noiiur no ali Etneo ha siglalo una giornata di tensione Ira Iran e Francia Al cenilo di una guer ra di nervi che ha portalo al reciproca «assedia» delle ri «petllvc ambasciate di Parigi e di Teheran è II caso del signor Wahid Gord|! che era sialo convocalo come testimone da un giudice francese che in daga sugli allentali di seitcm ore ma che si è rifugiato den irò I ambasciala

Itn sera un colpo di scena LIncaricalo daffari iraniano Oholan Reza Haddadi si è pre sentalo In una conferenza stampa a Parigi al lianco dello slesso personaggio prolagoni sia del braccio di ferro il mi nlstcto dogli esteri francese -ha detto Haddadi - sapeva che luomo ricercalo dalla magistratura si trovava nel

I ambasciala al momento del la perquisizione del suo allo? gio Un diplomai co D d u Destrcmau avrebbe confidato allo slesso Haddadi 11 Quai dOrsay non desidera che Gordii sia arrestalo meglio farlo rimanere dentro I amba sciata » In serata il ministero degli esteri francese smentiva lutto Da lunedi scorso I am basclata Iraniana a Pangi è sono sequestro decine di agenti verificano minuziosa mtnle 1 identità di chi vi enira e di chi ne esce controllano i passeggeri e perfino t poriaba gagli delle automobili diplo maliche II governo tramano dopo aver protesista ha deci so di fare altrettanto sicché da due giorni I ambasciala Iran cese a Teheran è praitcamen le isolala dal mondo

Questa «guerra delle amba

scialt che sii mandando n lumo gli slorzi lall da Chirac per normal zzare i rapporti Ira i due paesi r schia di durare e di peggiorare a meno che -dice il governo Irancese - il signor Wahid Gord|i che si ri tiene rifugialo nell ambasciala iraniana non accedi di ri spendere alla convocazione del giudice istruttore Boulou que che vorrebbe Interrogar lo come testimone nel quadro dell mchiesla sugli allentali terroristici di sellembre a Pan

$< Trentenne I gì o del medi

co personale di Khomcmi in lerpreu presso 1 ambasciata iraniana t senza statuto diplo manco Wahid Gord|i sarebbe - secondo i scrvul segreti francesi - uno dei personaggi più Influenti del khomemismo in Europa D A / '

————— u ministro degli Esteri iraniano Velayati in visita a Roma Ruversi e Bellamano, arrestati a Bandar Abbas, sono già in libertà provvisoria

«Presto liberi i 2 tecnici italiani» I due tecnici italiani arrestati in Iran saranno presto liberi di rientrare in Italia Lo ha annunciato in una conferenza stampa a Roma il ministro degli Esten iraniano Velayati che ha anche detto di aver ap prezzato «1 equilibrio e 1 equidistanza» dimostrati dall Italia nelle vicende della guerra Iran Irak e in relazione al Golfo Persico Velayati ha ribadito che Teheran rifiuta ogni ingerenza in quelle acque

• • ROM \ E rimasto solo un giorno a Roma proven ente da Ginevra ma nel corso della sua brevissima vista in Malia ha avuto il tempo di incontra re il suo co!k gì italiano Giulio Andreotl e di tenere una con faenza stampa nella quale ha annunciato la imm nenie I be ragione di Bruno Bcllimana e Alessadro Rovcrsi idueiecni ci Hai ani arrestati a Bandar Abbas con I accusa di attenta ta alla sicurezza dello Stato

Il ministro degli esteri dell 1 ran Ali Cabar Velayati lo ha detto nell incontro con i g or nal stia Roma nella sede del I ambasc aia di Teheran i due tecnici ital ani sono g a stati posti in liberta provvisoria e potranno lasciare I Iran non appena saranno stati ultimati gli accertamenti giudiziari a loro carico

Ma e stalo il problema del Gollo Perseo il vero centro della conferenza stampa an

che se il ministro Velayati non si e molto d lungato nelle n sposte ribadendo che I Iran non tollera ingerenze nel Gol lo «La sicurezza nel Gollo Persico può e deve essere ga ranttta esclusivamente dai paesi che vi si allacciano» - ha detto il ministro - E poi ha agg unto «La presenza di navi americane e ogni presenza straniera non fanno che ac crescere la spirale della ten sione nell area ed aumentare i rischi per la libera navigazio ne* Il riferimento era anche alle recenti richieste Usa di aiuti noi Gollo richieste alle quali le maggiori potenze in dustnali dell Occidente han no giti nspo «no- nel recen te vertice economico di Vene zia Della posizione dell Italia su questo punto Velayati si è rallegrato e ha detto di aver

apprezzato 1 equilibrio e 1 e qutdistanza» assunta dall Italia nell ivicenda Ma di recente vi sono stati nuovi attacchi del I Iran contro navi che batteva no la bandura del Kuwait è stato fatto notare La risposta «Il Kuwait non (a che soppor tare le conseguenze della sua decisione di assistere e aiuta re I Irak» Anche sulla ipotesi di un intervento del Consiglio di sicurezza dell Onu Velayati e parso avt re pochi dubbi «Llran potrà accettare una ri soluzione di pace del Consi gito di sicurezza delle Nazioni unite soltanto se basata sull e quità Altnrnenti non ci saia nessun obbligo per noi di ac celiarla»

Poi una raffica di domande sugli ostaggi americani nelle mani degli Hezbollah libanesi sapete dove sono gli ostaggi'

Potete lare qualcosa per la lo ro liberazione7 Che rapporti mantiene Teheran con i grup pi terrorstici libanesi'

A tutte le domande Ali Ca bar Velayati ha opposto una sene di dinieghi Teheran non sa nulla degli ostaggi america ni in Libano e mantiene con gli Hezbollah solo rapporti di fratellanza spirituale «Sul ter reno umanitario - ha detto il ministro iraniano - noi opere remo perche siano liberati ostaggi innocenti Non è faci le tuttavia sapere nelle mani di quale gruppo siano gli ostaggi Il governo centrale d altra parte non e in grado di con (rollare il Libano* Velayati ha negato ogni "collegamento organico e legame organizza tivo» con gli Hezbollah libane si coni quali Teheran mantie­ne solo «relazioni culturali e

spirituali» E quindi Velayati ha negato che a possa essere una centrale operativa in Iran per le attività degli Hezbollah «li gruppo libanese ha un suo territorio e non c e ragione dunque che trasferisca ai Te* heran la sua base» Ma 1 emis­sario dell episcopato anglica­no Terry Waite rapito ai Bei­rut è tenuto in ostaggio «Te* heran' gli è stato chiesto «Lo escludo categoricamente» è stata la risposta Gli è stato poi chiesto se Teheran ha chiesto anche a! governo italiano (co­si come ha fatto con altri pae­si) I espulsione degli opposi ton dt Khomeint «I terroristi non ci creano problemi » ha risposto Velayati - per noi so­no come morti Certo- ha pe­ro aggiunto - se un paese vuo­le avere buone relaitonì con noi il suo atteggiamento non può essere contraddittorio»

l'Unità Venerdì

3 luglio 1987 9 lEsiiiuEiuiiiitiEi'iiiiyiiiMiiiK.MHsiiinuiiiiìmiitiEimmnmimmEmiutiiitimmimmmiMi

LETTERE E OPINIONI

«Se quel baluardo si Infrangesse, chi va In plana a protestare?»

• •Cara Unità, Ira noi operai del deposito locomotive di Pi­atola e un Infittirsi di discus­sioni e analisi. Il sindacato è al centro di tulle le polemiche. Credo che ci sia la necessità di rifondarlo nella struttura e con gente nuova. Non si capi­rebbero altrimenti tulli gli in­successi nel corso di questi ul­timi anni e questo proliferare di sindacali autonomi, di co­mitati di base, ecc. Ma come è possibile che nell'ambito di CUI, UH, Cgil, non ci sia spazio ideologico politico e culturale per quel lavoratori che Invece scelgono la strada dell'auto­nomismo?

Quel baluardo per la difesa delle Istituzioni democratiche e repubblicane lorrnato es­senzialmente dalle tute blu, è Incrinalo, SI dice che siamo un popolo dalle salde radici democratiche, ma se politica­mente e sindacalmente non ci opponiamo con tutte le nostre forze alle mire confindustriali e pentaparlltlche che voglio-no lo smantellamento dello Stato sociale (come ridevano conienti, Patrucco e compa­gni dopo I risultati elettorali!) qualche mattina, zitto zitto ma non tanto, eccoti il golpe con tanto di carri armati nelle piazze e nel posti di lavoro.

E se quel baluardo che di­cevo prima fosse proprio in­franto, chi ci va in piazza a protestare?

Giacomo Mancini. Pistola

« I grave che l'economia non venga Insegnata...»

W Cara Unità, è compito del Pel battersi pcrch6 la gente sappia, giudichi, parli, s'Istrui­sca. Se non slama in condizio­ne di giudicare, di farci un'I­dea lugli errori o sul meriti di chi spende I nosiri soldi, eb­bene, possiamo dire che alle elezioni votiamo bendali.

E grave che l'economia non venga insegnata agli inge­gneri, al medici, agli operai, al contadini, Insomma a tutti I cittadini che oggi non sono in grado di giudicare In che mo­do I nostri soldi vengono am­ministrali.

Piero Morcuccl. Valmadrcro (Como)

Il mancato rogito ed II bel sogno di 4 settimane negli Stati Uniti

H I Signor direttore, lo scorso luglio '86 un agente di "Pro­gramma Italia», ai quale sono legalo d» vecchia e profonda amicizia, mi propose un ac­quisto in multiproprietà per un periodo di due settimane In un complesso residenziale di Porto Rotondo • Olbia: «Ru-dargia».

Firmato II contratto, visio­nato l'immobile ad agosto: lutto ok, Il pagamento era pre­visto in tre rate, con rogito no-

JL insegnamento di due \ìte e un monito di Emilio Sereni: «Quando i comunisti vincono e sono forti, vincono anche i lavoratori che si sono opposti a loro»

Un poliziotto e un carabiniere H I Cara Unità, vorrei rivolgermi con questo breve scritto al compagni che come me, oggi, si sentono abbattuti e sfiduciati dal risultati elettorali. Sono un agente di Polizia e voto Pei da alcu­ni anni ormai: e, pur provenendo da una educazione piccolo borghese e cattolica, ho abbandonato molti di quel valori con I quali sono cresciuto.

U mia scelta di partito non deriva da una pura prolesta che si sviluppa in occasione di consultazioni elettorali. E non voto Pel perché è un grande partito di opposizione o perché è II partito degli oppressi, Voto comunista perché credo nei valori di cui il Partito 6 portatore, perché credo negli ideali di democrazia ed uguaglianza che rap-presemano II patrimonio culturale-sto-rlco di tutta la classe operaia. Perché anch'Io vivo del mio salario, anch'Io soffro per le numerose ingiustizie e differenze sociali di una società che solo a parole è dalla parte dell'uomo, ma che Invece tende solo al profitto e alla conservazione del potere fine a se slesso.

Anch'Io soffro per i guasti sociali, per la violenza quotidiana che tutti I giorni respiriamo e che non è rappre­sentata principalmente dalla delin­quenza comune o politica, ma da quel­la più sottile, perché legalizzata e co­

dificata, dello sfruttamento dell'uomo sull'uomo. Tutte queste cose io vedo ogni giorno quando svolgo II mio lavo­ro, che mi appare troppo spesso non come un servizio verso la comunità tutta ma solo (ed è bene dirlo perché vero) verso una parte di essa.

Mi sento vicino a tutti I compagni, particolarmente a quelli delle fabbri­che, perché più di tutti hanno dovuto subire le umiliazioni (perché percepi­re quattro soldi di salario, non parteci­pare a decidere II processo produttivo e non avere la soddisfazione di poter fruire di servizi sociali decenti, è umi­liante), perché negli anni passati e co­munque non tanto lontani siamo stati costretti a guardarci con odio, separati da un muro di incomprensione.

Non voterò mai in maniera diversa per protestare con la dirigenza del Partito; se protesta deve esserci, deve avvenire qui, su queste colonne; ma sempre nell'ambito del Partito,

Lettera firmata. Torino *

M i Cara Unità, ho 67 anni e da 47 milito attivamente nel Pei. Piglio di un bracciante, a 11 anni conoscevo già lo sfruttamento della fabbrica. Alcuni an­ni dopo, con la mia famiglia, ho cono­sciuto anche quella mezzadria che concedeva al padrone il 60% del pro­

dotto e il 40* al mezzadro, con le spese di conduzione al 50%.

Avuta l'età mi arruolai nei Carabi­nieri. Venula la guerra fui sballottato da un Ironie all'altro. In Francia, nella clandestinità, conobbi un grande maestro, Emilio Sereni, il quale mi propose di entrare nelle file del Pei, cosa che lo accettai pur sapendo di andare incontro a grandi responsabili­tà e pericoli.

L'8 settembre 1943 mi trovò prigio­niero del tedeschi. Dopo 100 giorni di prigionia dura, con quattro amici riu­scii ad evadere e raggiungere l'Italia. Appena giunto nel Monferrato entrai nei primi movimenti della Resistenza, In formazione, e vi rimasi lino alla Li­berazione.

A guerra finita, al paese mi elessero Sindaco. Senza indennità, i) mio impe­gnò durò dal '45 al '51. Poi non ce la facevo più, dovevo trovare un lavoro: sono stato fortunato, l'ho trovato al Comune di Torino.

Quelli erano anni caldi: le lolle sin­dacali erano mollo dure; partecipavo a tutte con determinazione e convin­zione. Durante quelle manifestazioni, come tutti I miei compagni venivamo caricati ed aggrediti a manganellate dalla polizia di Sceiba.

Era un paradosso inspiegabile, ep­pure succedeva quotidianamente. Quella situazione durò più di un lustro.

Orbene compagni, un consiglio da un anziano: la protesta al Partito non si fa abbandonandolo, ma partecipando al dialogo, alla discussione per miglio­rarlo eventualmente, nell'interesse di tutti i lavoratori, per il raggiungimento di atti ed ambiziosi obiettivi.

Quel compagno conosciuto in Fran­cia nel '40, nel consegnarmi la mia prima tessera di iscrizione al Pei ebbe a dirmi una cosa meravigliosa: «Tu sei ancora giovane ma quello che sto per dirti non dovrai mal più dimenticarlo: quando in una società I comunisti vin­cono e sono torti, vincono anche I la­voratori che si sono opposti a loro; mentre quando i comunisti perdono e sono deboli, perdono tutti, anche quelli che credono di avere vinto».

Nel caso dell'Italia di oggi, si è senti­to alla televisione, a scrutinio avvenu­to, dai detentori del potere economi­co e dai capitani dell'industria dire: «Questo risultato elettorale a noi sta molto bene».

Compagni, le battaglie non si vinco­no dividendoci, ma lottando insieme tutti uniti.

G. Battista Btlbluo. Balestrino (Savona)

(arile entro il 31.12.86. Ad oggi ho regolarmente

pagalo solo 2 rale; del rogilo notarile non si parla.

Tra le varie clausole del contratto di acquisto me ne (u prospettata una per me molto Interessante: diventando pos­sessore di una quota di multi­proprietà, entravo a far parte dell'organizzazione mondiale •Rei Europe», MI fu anche det­to che per scambi con multi­proprietà negli Stali Uniti, Il mio periodo di due settimane di »Rudargla», equivale a ben 4 settimane. Proprio questa opportunità contribuì In mo­do decisivo all'acquisto del­l'Immobile per II periodo di due settimane.

Olà nell'aprile scorso co­municai all'agente Program­ma Italia II mìo Interesse ad effettuare tale scambio. Ma successivamente, sempre nel mese di aprile, mi lu comuni­cato che lo non ero ancora proprietario di multiproprietà, mancando ancora, non certo per colpa mia, Il rogito notari­le, Non potevo pertanto anco­ra usufruire della possibilità di scambi con altre multiproprie­tà, Dopo ripetute mie lamen­tele, fui Informalo nel mese di maggio che era comunque or-mailroppo lardi per prenota­re due settimane ad agosto negli Siati Uniti, in quanto tut­to esaurito,

Lascio a voi che mi leggete trarre le conclusioni.

Evaslo Uprandl. Torino

Venti giorni a disposizione, e nemmeno una telefonata..,

• a Signor direttore, la pre­sente lettera pretende di far riflettere per qualche secondo

CEMAK risposta definitiva verrà doma­ni (venerdì 15/5, con la mo­stra che inizia il lunedi se­guente!)

Inutile dire che il mio tele­fono non suona. Aspetto le 13, orario concordato per sentirci, le 14, ed anche le 15 prima dì convincermi di avere a che fare con dei cialtroni.

Ma come: 20 giorni ferma a disposizione di questa mostra che slitta in avanti come i ghiacciai, dietro loro richie­sta, e nemmeno una telefona­ta per dire «spiacenti ma...»? Nemmeno un gettone per dire «crepa!»?

Francamente: non penso di essere una tal merda. Di più: penso che nessuno sia una merda tale da non meritarsi neanche una telefonata di benservito.

Marina Bonecchl, Milano

Resoconto un po' troppo «spettacolare» e «vendibile»

sui misteri di reclutamento delle fanciulle addette ai ban­chi di vendila delle «Mostre» di una nota casa editrice «Na­turalmente», come si affanna a spiegare l'impiegata addet­ta, «trattasi di lavoro non ga­rantito e revocabile in qualsia-si momento».

Ma che ne dite del dirigente che, in chiusura di mostra (26/4), mi Interroga (ben due volte) circa la mìa disponibili­tà a partire dal giorno 7/5? Ri­fletto, faccio t miei conti e dif­ferisco tutti i mìei impegni a fine giugno, «presumibile» da­ta di chiusura,.. Il 6/5, stupita dal silenzio, chiamo e l'im­peccabile impiegata snoccio­

la di nuovo tutta la litania sul­l'incertezza, il precariato, il potere assoluto di revoca etc. etc. (sembra dì ascoltare il na­stro registrato che «Moto Ta­xi» e «Pony Express» mettono su 11 mattino ad uso delle nuo­ve leve della giornata). L'im­peccabile impiegata, dicevo, mi annuncia lo slittamento al 18/5 ed io, fiutando le feten-tissime regole del gioco, chie­do solo, per cortesia, di esse­re avvisata per tempo se devo trovarmi un altro passatempo. (E, guarda caso, due giorni dopo mi offrono un altro lavo­ro).

Richiamo la casa editrice: devo ritenermi impegnata op­

pure no? Ovviamente non vor­rei perdere capra e cavoli, Spiego la questione e, pensan­do di avere a che fare con per­sone serie, «opto» per loro.

Segue nuovo silenzio, blackout totale.

D'accordo, i problemi sono ben altri che non le ragazzine dei banchi-vendita, ma questa mancata telefonata è solo questione di cafoneria: un get­tone e un po' d'educazione (mica invoco la coscienza dei problemi altrui!) erano con­sentiti anche all'economia più disastrata,

Il gettone ce lo metto io, il 14/5, ed ancora mì viene det­to dì «tenermi pronta», che la

HCaro direttore, resto sor­preso per il resoconto del-l'Unità del 1" luglio sulla riu­nione del Comitato federale comunista di Reggio Emilia, incentrato su una mia con­trapposizione con il segreta­rio della Federazione sui pro­blemi dei rapporti nella sini­stra. Trovo siffatto modo dì rappresentare le cose parzia­le, utile forse a rendere «spet­tacolare» un dibattito, a darne in sintesi un'immagine forte, «vendibile», ma fuorviarne.

Quel dibattito a me non è parso una tenzone tra due protagonisti. Ha visto dispie­garsi più voci e più posizioni, almeno nella prima serata a cui ho partecipato e in cui so­no intervenuto.

Dopo la relazione dì Berto-lini, che con correttezza ha motivato le ragioni della sua astensione nella votazione in Comitato centrale (per il vice segretario) si sono succeduti diversi interventi, alcuni critici verso la scelta del Ce; critiche incentrate sul «metodo» es­senzialmente.

Nel mio intervento ho cer­cato di rispondere alle obie­zioni fatte e di sostenere inve­ce le ragioni di una scelta ap­provata dalla maggioranza del Ce.

Antonio Bernardi. Reggia Emilia

Ringraziamo questi lettori tra i molti che ci hanno scrìtto

H I Ci è impossibile ospitare tutte le lettere che ci perven­gono, Vogliamo tuttavia assi­curare al lettori che ci scrivo­no e i cui scritti non vengono pubblicati, che la loro colla­borazione è di grande utilità per il giornale, il quale terrà conto sia dei suggerimenti sia delle osservazioni critiche. Oggi, tra gli altri ringraziamo:

A. Manzini e M. Giagnorìo, Bruxelles; Mauro Pieri e gli al­tri sette obiettori di coscienza del comune di S. Ilario d'Enza (ci mandino un Indirizzo per poter ricevere una risposta); Maria Pia Fico, Sanremo (^Continueremo come per 60 anni abbiamo fatto a costrui­re, dall'opposizione, cultura, giustizia e democrazia»); Elio Galletta, Livorno («Mi rattri­sta e mi fa meditare l'uscita dalla vita politica del sen. Bozzi e l 'entrata di llona Stai-lem); E. Palumbo, Roma («to De e in concorrenza - altro che sul piano dei programmi.' - il Psì, hanno creato una pa­sta rete di clientele elettorali, soprattutto nel Sud, che asso­miglia a una aera e propria piovra nazionale*).

Giovanni Lippo, Firenze («Per l'efficienza amministra­tiva, per un settore pubblico competitivo col privato, non si può accettare l'appiatti­mento retributivo nella pub­blica amministrazione. Non si può difendere il lavoro ad ogni costo anche quando è palesemente improduttivo. E poiché certe forme di incenti­vo dell'impresa privata mi­gliorano la produttività, an­drebbero estese al settore pubblico»); Michele Salts, Oliena («Ha ragione Giam­paolo Pausa di scrivere -Espresso del 21 giugno - "La democrazia dello sfacelo ha questo di bello, che premia gli sfasciatoti... "»).

* A proposito dei risultati elettorali ci hanno comunica­to giudizi, osservazioni e criti­che preziosi i seguenti lettori: Paolo Pirani, Bologna; Pa­squale Rosselli, Taranto; Gui­do Mattucci, Tor Lupara; Al­fonso Cavaiuolo, S. Martino V. Caudina; Sandro Cini, Roma; Mauro Bittì, Roma; Marcello Corinaldesi, Milano; William Borghi, Modena; Riccardo Ot-tonelli, Genova-Cornigliano; Maria Lazzari, Milano; Damia­no Libonati, Terranova di Si-bari.

Scrivete lettere brevi, indicando con chiarezza nome, cognome e indirizzo, Chi desidera Che in cal­ce non compaia il proprio nome ce lo precisi. Le lettere non fir­mate o siglale o con firma illeggi­bile o che recano la sola indica­zione «un gruppo di .» non ven­gono pubblicate; cosi come di norma non pubblichiamo testi in­viati anche ad altri giornali. La redazione si riserva di accorciare gli scritti pervenuti

CHE TEMPO FA

ilif SERENO NUVOLOSO PIOGGIA TEMPORALE

NEBBIA NEVE VENTO AMftfiWCSSO

IL TEMPO IN ITALIA: continua l'ondata del primo caldo estivo su tutta la penisola ad opera di un progressivo riscladamento delle masse d'aria in circolazione. Nello stesso tempo è in atto un processo di instabilìzzaziona che porta il tempo su tutta ta paniaola verso condizioni di variabilità piuttosto accentuate.

TEMPO PREVISTO: al mattino il tempo sarà caratterizza­to ovunque da ampia zone di sereno; durante la ore pomeridiane si avranno formazioni nuvolose prevalenti-mente a sviluppo verticale specie In prossimità dalla fascia alpina e della zone interne appenniniche dove sono possibili manifestazioni temporalesche.

VENTI: deboli a regime dì brezza salvo-rinforzi temporanei nelle aree di instabilità.

MARI: generalmente poco mossi. DOMANI: sull'Italia settentrionale e sull'Italia centrala ac­

centuazione della variabilità con formazioni nuvolose più frequenti e maggiori possibilità di piovaschi o temporali durante le ore pomeridiane in prossimità dai rilievi. Sulla regioni (meridionali ampie zone di sereno.

DOMENICA: temperatura in diminuzione a cominciare dal­la regioni settentrionali. Tempo ancora variabile al nord ed al centro ma con tendenza al miglioramento ad inizia­re dalle regioni settentrionali. Ampie zona di sereno sulla reginl meridionali.

LUNEDI': miglioramento a cominciare dalla regioni setten­trionali e successivamente da quelle centrali. Tendenza alla variabilità sulle regioni meridionali dove sì verificherà una temporanea diminuzione delia temperatura.

TEMPERATURE IN ITALIA:

17 31 L'Aquila 20 33 Roma Urbe 25 35 Roma Fiumicino 21 34 Campobasso 20 33 Bari 20~13

Torino 19 31 Napoli 19 27 Cuneo 20 29 Potenza Genova 23 27 S. Maria Uuoa 21 27 Bologna 22 35 Reggio Calabria 21 30 Firenze 20 35 Messina 22 29

19 30 Palermo 20 28 19 29 Catania

Perugia 19 31 Alghero Pescara 21 32 Cagliari

TEMPERATURE ALL'ESTERO:

9 21 Londra 14 23 22 34 Madrid 20 35 11 22 Mosca 11~TT

Bruxelles 10 24 New York Copenaghen Ginevra

11 20 Parigi 20 30 14 - SS

20 30 Stoccolma 19 18 10 19 Varsavia 20 31 17 34 Vienna 15 S5

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l'Unità Venerdì 3 luglio 1987

liwiiiiii'iiiiiiìiiìiiiìiiìiiiiii'iew'"' v m

Borsa -1,06 Indice Mib 936 (-6,4 dal 2-1-1987)

Dollaro Ancora un lieve rafforzamento (a Milano 1324,37 lire)

Lira Stabile nello Sme Crescono sterlina e fiorino

ECONOMIA^ LAVORO Lettierì «Abbiamo aspettato troppo» • i Contralti aoa applicati anche dopo Mi meil dalla (Ir­ma, la Corta del conti che aol lava accezioni, una oacura volontà di frenare II potere di contrattazione (atlcoaa-aunta conqulilato Ed ora •neh* un decreto di cento •ani (a che chiude la via d u-eclle più breve ma In quale •IIMUlOM al dibatte II pub­blico lmple|oT Paradossale È1 unica parola che mi viene - dire Antonio Lollierl segretario conledera le della Cgil - È chiaro che non c e una decisa volontà politica di trovare ogni possi bile modo per risolvere la si luatlone ma sono conferma le tutte le nostre denunce e gli allarmi sulla pubblica ainmlnl ilraslone Per questo abbia mo chiesto la garanzia ufficia le di Pantani

Quindi sciopero e mobili-leilone aono confermati?

Ovviamente SI ritirano solo con risultali definitivi

§uel e II tuo gludiilo sulla Mia dal coni!?

Non esiste un conflitto tra sin datalo e Corte È un organi amo costituzionale che fa II tuo lavoro II conflitto 6 con II governo abbiamo stipulato deajl accordi ed II governo deve difenderli nella loro Inte­grità

Ma non vedi un modo per analllre tutta questa fate di applicatone del con­trailo che ha tempre lem. pi biblici?

Certo I rapporti contrattuali nel pubblico Impiego debbo

i no seguire regole universali Ora Invece esiste un para dosso da annullare Si fa un negonato 1 accordo è sotto •crino dalle parti se una di •aie 4 II governo si spera che sappia ciò che sta firmando E per garantire I accordo II go­verno deve anche operare (e può tarlo anche per questo contralto) modificando vec chle leggi che eventualmente ostacolino qualcuno del risul­tali raggiunti

Coi), probabilmente, al po­tranno evitare anche ali Incredibili vuoti tra la fir­ma di un accordo ed II mo­mento In cui I lavoratori lo vedono applicato

Appunto II latto che I accor do per lo Slato - è solo un esemplo - attende I applica alone da sei mesi e meato è un altre elemento di perver-«Ione amministrativa Dal prossimo contrailo esigeremo tempi reali La venti è che la conquista ottenuta con la leg gè quadro del 1983 va applt cala senza altre resistente Qui Ira "regi decreti» e vec chle prerogative dure a morire non ci sono altre vie d uscita

Osi Inattuabile la legge per lo sciopero •aa ROMA U Clsl è sempre più convinta che una regola mentanone per legge delle serciilo di sciopero non sia una strada praticabile -È del tutto normale - ha detto II se instarla confederale Luca lorgomeo intervenendo a Pianezza al consiglio generale della Clsl torinese - che In presenza di sindacati molto rappresentativi come Cgll Clsl UH ci possano essere piccoli gruppi che utilizzando un pò tere contrattuale derivante dalle specificità di alcune lun aloni (vedi I macchinisti Ps) possano con lo sciopero de terminare gravi disagi ai citta dml" Ma la via da percorrere «non è tanto quella di regola meniare lo sciopero per legge quanto di individuare lorme nuove per attenuare l disagi per I ulema-

Il ministro non firma l'applicazione

Stop ai contratti pubblici I sindacati insistono con Fanfani «Impegni lui il governo» Paladin non ha potuto emanare i decreti per una legge che risale al 1880

• • ROMA U ormai esplosi va ed insostenibile questione del rinnovo del contralti dei dipendenti pubblici passa nel le mani di Fanfani È lui mfat ti che con un «Impegno tassa tivo» dato a nome del suo go verno (e del prossimo) sul ri spetto degli Impegni presi e già sottoscritti In più di un ac cordo potrà dare le assicura zioni necessarie alle organiz zazioni sindacali ed alle centi naia di migliaia di lavoratori che rappresentano F questa la conclusione dell incontro tra sindacati ed il ministro Pa ladin svoltosi ieri al ministero della Funzione pubblica Un esito a conti latti negativo sul piano pratico e su quello della credibilità del governo gli ac cordi contrattuali continuano a non essere pubblicati (e quindi restano Inapplicati) do pò due mesi (giorno più glor no meno a seconda dei setto ri) dalla loro firma e ad ormai sette mesi dall accordo per lo Stato del 31 dicembre 86

Ma dalle stanze affrescate di palazzo Vldonl esce anche una deprimente conferma della situazione paradossale nella quale versa tutto II setto re dell amministrazione pub blica 11 ministro Paladin ha in (atti risposto alle richieste dei

ANGELO MELONE

sindacati di non poter promul gare i decreti che avrebbero permesso di far partire i nuovi contratti (accantonando mo mentaneamenle I ostacolo delle eccezioni mosse dalla Corte dei Conti) perche ciò viene impedito da un regio decreto (si avete letto bene) del 1923 che discende diretta mente da un altra norma della fine degli anm Ottanta (si in tende 1880) È proprio il caso di dirlo io Stato italiano e an Cora governato con leggi del I altro secolo E questa volta non è una facile boutade La gitazione dei dipendenti pub blici resta quindi confermata come to sciopero del 13 giù gno prossimo

Intanto si riaccendono le polemiche sui tentativi delie forze politiche più retrive (e delle alte burocrazie dello Stato) di snaturare i diritti dei lavoratori pubblici a contrai lare i propri stipendi ed il mo do di lavorare conquistati realmente per la prima volta con la legge quadro del 1983 Inoltre si accentuano le riser ve sul ruolo della stessa Corte dei Conti avanzate persino dal

Sinistro Paladin al termine ìila riunione In sostanza dopo i ritardi

già accumulati per la crisi e lo

scioglimento delle Camere i contratti del pubblico irnpie go erano anche incappati in alcuni rilievi mossi dalla Cor te Le obiezioni principali mosse dall organismo di con (rollo riguardano il milione e 81 mila lire i\ indennità inte grativa speciale ( una spesa da cancellare poiché supera le compatib lità previste ) ia clausola di salvaguardia alla riforma degli automatismi di anzianità alcuni passaggi di li vello («oltre le disponibilità previste dalla legge») A questi rilievi il ministro Paladin ha ri sposto con inspiegablle ritar do e intanto i contratti conti nuavano ovviamente a non es sere pubblicati e quindi appi) cati

E siamo - saltando alcuni

Cassaggi - alla giornata di Ieri e organizzazioni sindacali

chiedevano al ministro una registrazione con riserva» dei

contratti bloccati dalla Corte dei Conti Ma Paladin ha ri sposto di non poterlo fare, a causa del decreto coperto da cento anni di polvere In cam bio ha proposto ai sindacati di superare lo stallo attraverso tre differen i provvedimenti un decreto legge per sblocca re i punti contestati sottoposti alla riserva di legge» (cioè

Manifestazione di dipendenti pubblici ieri a Palazzo vidoni a Roma

modificabili soltanto con nuo ve leggi) atti amministrativi per le parti non sottoposte alla riserva rinvio a successiva contrattazione per i punti che «non inficiano la logica com plesstva» degli accordi

1 sindacati hanno risposto con un «no» deciso L accor do - hanno detto in sostanza i rappresentanti di Cgit Cisl e UH - e un mosaico inscindibi le non si può spezzettarlo o togliere qualche tassello sen za cambiarne il significato gè nerale Sta al governo adesso

emanare nel più breve tempo possibile decreti in p ena vai dita giuridica che rispettino pienamente qlt accordi che il governo stesso ha sottoscrtt to E intanto si garantisca 1 ap plicazione delle parti già ope rative Per questo hanno chie sto al ministro (che lo dovreb be aver latto nello stesso pò meriggio di ieri) di rivolgersi al presidente Fanfani per im pegnarlo «tassativamente» al rispetto degli impegni presi Staremo a vedere nei prossimi giorni

Intanto infuria la polemica sul ruolo svolto nella vicenda dalla Corte dei Conti Paladin la definisce uno strato vec chio del nostro ordinamento che andrebbe riformato il professor Massimo Severo Giannini (ex ministro della Funzione pubblica) replica che la Corte ha fatto solo il suo dovere» mentre Gino Giù gni il padre dello Statuto dei lavoratori ribatte ere* e inammissibile che pass no dei mesi cosi il controllo doveva essere più tempestivo

Si profila un'intesa tra Fisafs e confederali

Treni, gli autonomi sospendono tutti gli scioperi di luglio

PAOLA SACCHI

Treni in parte ma dopo gli scioperi

• • ROMA La Fisafs sospen de gli scioperi proclamati dal 6 luglio (ino al S agosto I fer rovlen autor orni lo hanno an nunclato ieri sera nel corso di una riunione con i sindacati confederali andata avanti fino a tarda ora Restano alcuni punti da chiarire Ma ormai sembra quasi certo salvo im previsti che anche la Fisafs firmerà insieme a Cgil Osi Uil 1 ipotesi definitiva d accordo per il rinnovo del contratto dei ferrovieri «Si tratta di una significativa schianta della vertenza - ha detto Elio Car rea segretario nazionale della Flit Cgil- Il dibattito resta co munque aperto su alcune que

stioni sollevate dagli autono mi Per il 13 luglio e fissato un nuovo incontro tra conledera li e Fisafs nel frattempo ci sa ranno riunioni separate con I ente Fs»

In ogni caso il sindacato autonomo ha deciso di revo care la prima tornata di scio pen di due ore al giorno tra le l i 30 e le t630 proclamati perii 6 7 e il 16 17 luglio Ha deciso al tempo stesso di so spendere le altre agitazioni annunciate per il 25 26 luglio e 4 5 agosto È una distinzio ne tutto sommato abbastanza formale In questo modo la Fi safs tende a sottolineare che

potrebbero esserci possibilità per un dietrofront rispetto alia sospensione degli scioperi di fine mese Possibilità comun que che appaiono assai re mote

Come si sa la Fisafs non aveva firmato il 23 maggio scorso 1 accordo quadro per il nnnovo del contratto siglato invece dai confederali Gli autonomi avevano sollevato obiezioni su questioni tecni che riguardanti la quatlordice sima mensilità la pensionabi lita delle competenze acces sone e I istituzione di un os servatono sull organizzai one del lavoro Dopo un lavoro paziente di ricucitura portalo avanti dai confederai lavoro

sostenuto da una disponibilità degli autonomi a trattare do pò le agitazioni di giugno si e arnvati a questo importante ri sultato che segna una signifi caliva schianta nell infuocata vertenza dei trasporti Ora au tonomi e Cgil Cisl Uil insieme lavoreranno per trovare solu zioni nella stesura definitiva del contratto alle questioni sollevale dalla Fisafs

Si inasprisce intanto la vertenza del personale dei tra phetti I marittimi della Sire mar aderenti alla Fit Osi in servizio sulle navi che collega no la Sicilia con le isole minori hanno deciso di scioperare 24 ore a partire dalla mezzanotte del 5 lutjlio

—————— Contributo al film di Belafonte, pressione sulle banche dove il sindacato deposita i fondi: la Cgil studia come rilanciare la solidarietà al Sudafrica

«Contro Bofha, con fantasia...» Un numero monografico della rivista della Fiom Ma anche altre iniziative un pò diverse dal tradtzto naie si pensa ad esempio ad una raccolta di fondi per finanziare - simbolicamente - il film che Bela fonte vuole realizzare sull oppressione razziale in Sudafrica Di questo, di come nlanciare la solida netà alla lotta ali apartheid si è parlato ìen in una conferenza stampa nella sede della Cgtl

STEFANO BOCCONETTI

tm ROMA Veni mila giovani a Verona ventimila giovani con idee con fedi diverse E poi le petizioni la raccolta di fondi per finanziare I Alrican National Congress le mostre fotografiche Mille iniziati^ (che comunque hanno anco ra un limite non sono -coor dinate» tra di loro) mille modi per testimoniare il rifiuto del I apartheid in Sudafrica E

quello che Fernando Luzzi il direttore della riusia Mela» della Fiom definisce una sensibilità diffusa su) proble ma sudafricano Acuì pero si contrappone un «sostanziale disinteresse delle classi din genti italiane politiche ed economiche» E tra questi due «poli» sta il sindacato che an cora non è riuscito ad orca nizzare quella «sensibilità di!

fusa per farla pesare nelle scelte del governo delle im prese

Parie da qui da questa con statazione la scelta della Fiom Cgil di aprire una cam pagna a sostegno della lotta ali apartheid A sostegno del le battaglie che in quel Ionia no paese il sindacato interna zionale Cosatu sta conducen do tra mille difficoltà Tra le tante cose di cui sarà compo sta questa campagna» una è già stata realizzata un numero speciale della rivista «Meta« completamente dedicato al Sudafrica con dati schede analisi resoconti delle iniziati ve che in tut o il mondo espri mono soltd-ìrierta alta mag gioranza di eolore

Il numero della rivista e sta to presentato ieri in una con lerenza stampa presenti oltre

al din ttore di Meta Fernan do Liuzzi il segretario aggiun to della Cgil Del Turco lineo segretario della Fiom Angelo Airoldi i responsabili degli uf fici internazionali della Cgil e delh Fiom Sabatini e Barbie ri In più ali incontro con i giornalisti e intervenuto Beny Nato che rappresenta I Anc in Italia

Rilanciare la solidarietà dunque Come' Del Turco spiega che tutto il sindacato sta facendo uno sforzo per uscire un pò dall ordinano Quindi non si pensa più solo alle manifestazioni ma a qua! cosa di diverso Per esempio visto che la Rai ha comprilo in questo penodo una tele novela» prodotta dal Sudafn ca («un infortunio commercia le al quale bisogna opporre n paro ) Cgil Osi Uil andran

no da Manca da Aqnes a chiedere che almeno assieme al fumettone a puntate siano trasmessi anche inchieste di batt I incontri dedicati alla lotta contro il regime di Bo tha Aitra idea perche non contribuire economicamente al film che Henry Bela'onte vuole fare sul Sudafrica'' Op pure (proposta più concreta) la Cgil chiederà alle banche in cui depos ta i fondi di inter rompere i rapporti con Botha

Anzi pochi q orni fa De Be nedetti ha annunc ato chi coni nuera a lare «affari con il Sudafrica («rischiando ha commentato Lmzzi di com prometterei immagine dell O livelli che si e sempre accredi tata come a?itndì progressi sta ) E con r< Benedetti la Fiat e tanti < imprese che hanno permesso al governo di

Pretoria sono ancori le p i rolc di Nato di diventare una potenza militare che hanno permesso al governo della mi noranza bianca di sfnittare a fini repressivi I irnvo del know out europeo

La nostra condili a ili i scelta di De Bei cdttl diri Airoldi e nella sul pia io n > rale Ma noi d riamo di p u questo e possibile propr o perche rr anca m Inda manca da p irte dei governo una si ne di norme di leggi che rendi no concreto il boicottaggio dt I Sudafrica» Cosi come mancano leggi o se ci sono non sono appliciu per lo sombio di irmi «Noi non chiediamo solo nuovi e mag gion controlli spiega Barbie ri ma cominciamo a pensar ad una riconversione delle fabbriche d armi*

Benvenuto tira le orecchie a Lucchini e a Cgil e Cisl

Il segretario generale della Uil Giorgio Benvenuto in una lunga intervista ad un agenzia di stampa dice la sua su tutti i temi al centro del dibattito politico e sindacale Le «accu se più rilevanti le rivolge a Lucchini leader della Confln dustna Lucchini - dice Benvenuto - non perde occasio ne per richiedere a gran voce il ritorno di una coalizione di pentapartito II responsabile della Confindustna però fa rebbe meglio ad indicare soluzioni di politica economica piuttosto che formule di governo" Qualche critica Benve nuto pero l ha in serbo anche per le altre organizzazioni sindacali «Quando tempo fa noi lamentammo che il slnda calo si era messo in cassa integrazione - ha detto Benve nuto ali Agenzia Italia - la Cgil e la Cisl reagirono in modo nervoso e con mille polemiche oggi questa posizione trova eco anche tra i partiti e le stesse critiche del Pei alla Cgil se hanno un fondamento lo trovano proprio in que sto squilibrio che e è stato tra I azione sindacale nei con* fronti del governo Craxi e la rinuncia a lottare durante il governo Fanfani rinuncia che dura tuttora

Diminuisce la disoccupazione negli Usa

Il tasso di disoccupazione statunitense è sceso dello zero e due per cento ora è al sei e uno mentre a mag gio era del sei e tre (il tasso di disoccupazione si ricava dal rapporto tra gli occupali

• " ^ ^ ^ " — " " ^ ™ " ^ ^ ^ e le persone che cercano lavoro) I dati sono stati comunicati ieri dal Dipartimento del lavoro americano L ultimo tasso di disoccupazione è stato il pm basso mai registrato dal dicembre del 79 Tutto ciò e dipeso dall aumento delle occasioni di lavoro offerte dal mercato soprattutto nel settore manifatturiero e In quello delle costruzioni (in quest ultimo caso a giugno si è registrata una crescita occupazionale di tredicimila unità che fa seguito al calo di 24mila unità registrato a maggio)

Edizione europea del quotidiano economico giapponese

«Taglio del nastro ieri per l edizione europea del *Ni hon Keizai Shlmbun» con siderato il più prestigioso quotidiano giapponese d informazione economi ca Per ora II giornale è

^*^^—^^~—*mmam stampato in lingua nipponi­ca e s rivolge esclusivamente ai settantamila giapponesi occupati nelle aziende e finanziane dislocate in Europa (sopratlutto a Londra) L editore del giornale che qualcu­no ha definito la Bibbia» del mondo finanziarlo giappone­se ha in mente pero un espansione ancora più marcata si sta pensando infatti ad un edizione europea del «Nlhon Keizai Shimbun» in lingua inglese Ricordiamo che il quoti diano m Giappone vende 2 65 milioni di copie al mattino e 1 3 milioni di copie nel) edizione serale

Fondi di investimento: a giugno meno riscatti

Calano in modo sensibile I riscatti (dopo le punte rag giunte a maggio) ma cala­no anche le nuove raccolte Sono queste le tendenze n levate per i fondi d investì mento nel mese di giugno (tendenze elaborate su dati

che sono ancora parziali) Scendendo nel dettaglio du rante ti mese appena trascorso il livello dt riscatti dovrebbe tenersi sensibilmente al di sotto di quello raggiunto a mag gio (quando i sottoscrittori ritirarono 1173 miliardi) ma le nuove sottoscrizioni sembrano destinate a restare ben al di sotto di quota 1697 miliardi registrata sempre alla fine di maggio Tra i vari tipi di tondi sembra che la preferenza vada per quelli «bilanciati» o «misti» Per il futuro le previ* siom sono comunque buone visto che il nuovo fondo lanciato dall Imi - «tmmdustria» - è riuscito a raccogliere in appena dieci giorni ben settanta miliardi di sottoscrivo

Traffico record nel porto di Genova

Record nel traffico di con tenitori al porto di Genova Il mese appena concluso -il primo dopo la firma del I intesa - ha fatto registrare un movimento di venlisei mila tonnellate («teus» si

•«••••••••••••••™-^-^-^™ chiama esattamente I unità di misura dei contenitori) tra quelle sbarcate e quelle imbarcate II precedente record era stato stabilito nel lu gì io dell 85 con 23mila tonnellate Quello registrato il mese scorso I ha superato del tredici per cento A giugno - forniamo ancora altri dati - la crescila del traffico è stata del 51% rispetto al mese di maggio «E questo - ha detto il presidente del consorzio D Alessandro - un risultato im portante Ringrazio la clientela che e tornata al porto di Genova il giorno dopo la fine della conflittualità e ringrazio i lavoratori che hanno reso possibile questo nsultato»

STEFANO BOCCONETTI

Contratti Intesa anche per coop alimentari • • ROMA E sialo firmato anche il contratto dei lavora tori alimentaristi che lavorano nelle cooperative Oltre cen toventimila lire di aumento sa lariale medio a regime 20 ore di riduzione d orano Signili calivi passi in avanti sul terre no della democrazia industria le e n concreto ed importan te i pet,no a r vedere li siste ma di class ficazione profes sonale sono i risultati conse guit Risultati rmgg or rspei to a quell conseguiti m I con tratto desili alimentasti u, i firmato nei giorni SLOM dii tre sindacati di categoria e dalla Confindustna Sull inte sa la Filziat Cgil e la Utllas Uil hanno proposto di andare ad un referendum Proposta nei confronti della quale è contra ria la Fat Osi

Rinascente 11600 non saranno licenziati • • ROMA La Rinascerne I marcia indietro Non licenzie ra 1600 lavoratori che aveva minacciato di cacciare nei giorni scorsi Secondo quanto ha rilento il segretario genera le aggiunto della Filcams Cgil Roberto Di Gioacchino nel verbale di incontro è stata in senta la dichiaratone dell a zienda secondo cui alla Rina sceme «non esistono esube ranze strutturali» «Viene cos battuta qualsiasi operazioni strumentale tesa alla espulsio ne di lorza lavoro che è so prattutto femminile per ui suo ricambio generazionale una filosofia padronale questi che e sindacalmente inaccet labile e che va contrastata an che rivedendo la legislazioni in materia di cassa integrante ne prepensionamento e lor mazione lavoro»

l'Unità

Venerdì 3 luglio 1987 11

ECONOMIA E LAVORO

Governo Prorogata la «cassa» alla Gepi • • ROMA II consiglio dei ministri si è riunito Ieri per procedere alla reiterazione di alcuni decreti In scadenza Si traila di quelli relativi alla prò roga del trallamemo slraordi nano di Integrazione salariale per I lavoratori dipendenti del la Gepi, alla disciplina del reimpiego dei dipendenti li cenziali dalle Imprese meri dlonall e delle norme per 11 llnanzlamenlo del lavori so clalmome utili a Napoli e Pa lermo È slato anche rlpresen tato II decreto legge recante misure urgenti per II rilinanzi»-mento delle iniziative di ri­sparmio energetico e del pro­gramma generale di melatila catione del Mezzogiorno

Sono state poi deliberate una serie di nomine Su prò posta del ministro per II Mez loglorno De Vito il consiglio ha approvalo le nomine a pre siderite e a componente del comitato di gestione della genzla per la promozione del lo sviluppo del Mezzogiorno rispettivamente del prof Glo vanni Torregrossa e del prol Giovanni Calice Le cariche erano vacami a seguito delle dimissioni di Giovanni Trava gllni da presidente e di Giaco mo Schettini da componente del comitato, in conseguenza della loro elezione a deputati

Il consiglio ha quindi nomi nato componenti della com missione tributaria centrale su proposta del ministro delle llnanze Guarino il prol Vin­cenzo Russo, Il dr Giovanni Donnamaria, il dr Corrado Marziano e II dr Bruno Datti­lo

Nei primi 5 mesi dell'87 il Tesoro ha sfondato ogni tetto

Deficit a 50mila miliardi It deficit dello Stato per 187 nettamente al di sopra di quanto programmato significativi accenni del ministro Guarino a una possibile cancellazione dei benefici fiscali promessi da Visentin, un aumento generalizzato anche se per ora di modesta entità dei tassi di interesse Crescono lepreoccupazioni per una possibile stretta economica Dopo i sinda­cati anche la Confindustna lancia un allarme

EDOARDO GARDUMI

• 1 ROMA Nel primi cinque mesi dell anno II /abbisogno del settore statale cioè il deh eli da finanziare è stato di SOmlla e 478 miliardi E quasi usuale a quello che risultava alia fine di maggio dell 86 Le cifre sono state comunicale Ieri dal ministero del Tesoro il quale precisa che i due dati

non sono omogenei poiché II bilancio dell anno in corso ri sulta gravato da una diversa contabilizzazione dei contri bull Inps e dal! una tantum pa gala per gli arretrati al pubbli ci dipendenti Comunque sia è In ogni caso certo che alla line dell 87 il deficit da npla nare sarà di parecchio supe

nore (10 1 Smila miliardi) a quanto previsto nella legge (i nanziana

Quando nel corso della campagna elettorale si nnfac ciavano a Guna le spese alle gre effettua e per sostenere I immagine della Democrazia cristiana il ministro faceva finta di niente lasciando inten dere che alla fine tutto si sa rebbe risolto con una sempli ce manovra contabile essen do stato il gettito fiscale larga mente sottostimato in sede di previsione Ora sembra inve ce che le attese di Goria an dranno in parte deluse Lau menlo delle entrate ci sarà ma risulterà probabilmente in tenore alle speranze e comun que non tak da pareggiare la crescila delle uscite

Questo scarto proprio non

• • MILANO Settima seduta consecutiva di ribassi In piaz za degli Affari con la Borsa che è ormai scivolata in pros simità dei minimi dell anno In due sole sedute di questi primi 6 mesi dell 87 in effetti I indi­ce Mib era sceso a livelli infe riori Ieri il ribasso è stalo di qualche (razione superiore ali 1% il che porta la perdita degli ultimi sette giorni di scambi a sfiorare I) 4%

Né meglio è andata al mer calo ristretto che ha tenuto ieri la sua puma seduta quoti* diana al di fuori del tradiziona-

ci voleva perche viene a galla dentro un quadro congiuntu rale che già manifesta più di uno squilibrio Segnali aliar manti provengono un pò da ogni parie e seminano inquie tudmee in qualche caso vera e propria preoccupazione Ciò che si capisce e che dopo I ottimismo elettorale e venu to il momenio del conti da pa gare e tutti naturalmente si mettono in posizione per ri metterci quanto meno è pos sibile

Si spiega così I Infelice usci ta del ministro delle Finanze Guarino che nega validità ai progetti di sgravio fiscale già decisi da Visentin! per accor gersi subito dopo di non avere I autorità necessaria per pren dere decisioni dei genere

Tanto basta pero a lar inten dere quale sia la ricetta che una parte almeno della De sta preparando Mettendo insie me questa tradizionale prò pensione a far direttamente pagare alla collettività au mentando le tasse I incapaci ta del Tesoro di controllare la spesa e 1 evidente intenzione della Banca d Italia di tirare le redini della politica moneta ria si ha un quadro che meli na inesorabilmente verso un raffreddamento dello svilup pò

Ieri le banche hanno co minciato ad applicare un au mento dei tassi attivi Non è per ora rilevante in media si traila dello 0 556 ma seque la decisione del Tesoro di alzare tutti i rendimenti dei titoli di

Slato Sullo sfondo sta I aggra vamento costante dei dati dei la bilancia commerciale e i l netto peggioramento del sai do dei conti con I estero le difficolta della produzione in dustnale sommano cosi i loro effetti negativi con quelli prò dotn da un iniziativa intempe si iv i e improvusdta e parec chio elettorale di liberalizza zione del movimento dei capi tali Intanto si riducono gli m vestimenti e lo sviluppo risulta sostenuto solo da una più for te domanda per consumi

Dopo i sindacati ieri e stata la Confindustrla a mostrarsi preoccupatissinia per la possi bile stretta Palrucco ha parla to di classica stangata in gè siazione e ha chiesto invece una politica di sostegno degli investimenti

Borsa, toccato il fondo? le appuntamento del mercole di L indice Imbr del mercato ristretto (una sigla nuova per il grande pubblico ma che pò tra divenire più conosciuta se solo il mercatino manterrà una parte delle mille promes se fatte in queste settimane) I indice Imbr dicevamo ha perso I) suo bravo 0 52% scendendo a sua volta a quota 956 che significa un -4 4% dal) inizio dell anno Nella persistente penuria di affari il Ristretto ha chiuso bottega In meno di un quarto d ora

È proprio sul fronte del vo

lume degli scambi invece che 11 mercato azionario uffi ciale ha mostrato sul finire della seduta qualche timido segno di ripresa II volume d affari mantenutosi stabil mente da diverse settimane al di sotto dei 100 miliardi gior nalieri è sembrato nvivaciz zarsi nelle ultime battute 1 consistenti ordirti di vendita presenti come sempre ormai da tempo In Borsa hanno co mmeiato a incontrare una contropartita con maggiore facilità tanto che qualche operatore arditamente ha prò

vaio - riuscendoci persino! -a piazzare pacchetti di un cer to peso I prezzi dei maggiori titoli guida che erano scesi in picchiata alle prime battute della scdula hanno dato se gru di una qualche inversione di tendenza Tanto che qual cuno ha ipotizzato che si sia addirittura toccato (almeno per ora) il fondo Per avere un idea dei prezzi basti dire che qualcuno ha calcoia'o che se Gardini vendesse ora le sue Montedlson ci perdereb be 450 miliardi secchi A que sti livelli si coglie un accenno di reazione Durerà' OD V

Auto-truffa

La Chrysler chiede perdono H DETROIT lacocca chiede scusa Ammettendo che la Chrysler si e comportata scioccamente vendendo auto usate per nuove dopo averne sconnesso il contachilometri il presidente della casa auto mobihstica statunitense ha chiesto il perdono detla nazio ne in una mesta e contrita conferenza stampa «Siamo umani e qualche volta le per sone si comportano in modo veramente sciocco» ha detto lacocca ceicando di recupe rare I immagine pubblica del la Chrysler fortemente com promessa dallo scandalo scoppiato la settimana scorsa Stando ali inchiesta aperta dal Tribunale federale di St Louis per più di 40 anni la casa auto mobilisllca di Detroit avrebbe venduto decine di migliaia di autoveiture (si parla di 60mi la) come nuove quando prò prlo nuove non erano) Con cesse in prova ai dirigenti del la società per periodi di tem pò variabili alcune subirono gravi Incidenti e a tutte fu sconnesso il contachilometri ed alterato il tachimetro Se queste circostanze saranno confermate la Chrysler rischia una multa di 120 milioni di dollari

Per riguadagnare la credibl lità e la fiducia dei clineti la cocca ha offerto due anni o 20 000 miglia di garanzia a lutti coloro che hanno com prato una macchina con con tachilometri manomesso

Ai clineti che invece hanno comprato senza saperlo una vettura Incidentata - circa una qurantina - E stata ofterta una macchina nuova gratis

Export

Spot in Rft «Comprate italiano» • • MILANO Sulle aziende che lavorano di più con 1 este­ro continuano ad abbattersi cattive notizie Si moltipllcano i segnali di nuovi ostacoli al-1 interscambio internazionale, con 1 introduzione (o almeno la minaccia) di nuovi dazi sui prodotti più diversi, dalla pa­sta alle magliette fino al com­ponenti della tecnologia elet­tronica più avanzata E con il dollaro che si mantiene sulle 1300 lire i margini per gli operatori italiani in una vasta porzione del mondo si sono gravemente ridotti Che lare? Se ne è discusso alla Camera di commercio di Milano, dove sono convenuti I rappresen­tanti delle piccole e medie Im­prese lombarde, le quali da sole assicurano quasi un terzo <M nostro export SI è cosi ap­preso che è slato ritoccalo II budget a disposizione degli istituti preposti alla promozio­ne del made in Italy ali este­ro si tratta In lutto di meno di 100 miliardi sui quali si conta molto soprattutto per la pene­trazione dei prodotti italiani in Germania (alla quale è desti­nato quasi un quarto dei fon-di)

Dalla riunione è emersa la proposta di istituire a Milano una apposito sportello Sace, per consentire alle piccole e medie imprese del Nord di ac­cedere alle assicurazioni sugli investimenti ali estero più ce­lermente

Più che di semplici mezzi finanziari le piccole e medie imprese che vogliono conti­nuare ad operare ali estero avvertono Infatti oggi l'esigen­za di un supporto di servisti e di consulenza qualificata Che oggi manca del tutto

III •ORSA 01 MILANO

MB MIUANO Ancora un cedimento di quasi tutti I titoli quotati in Borsa Come già è avvenuto nel giorni scorsi le vendite si (anno sempre pressanti mentre non si in travedono nuove iniziative di acquisto Gli operatori preferiscono restare in osserva glorie e rinviare eventuali progetti Le moti­

vazioni di questo atteggiamento sono da ricercarsi nella perdurante Incertezza del quadro politico nella preoccupazione per un ritocco verso I allo dei tassi di interesse e per il timore che anche la congiuntura interna stia cambiando come già sta awe nendo In campo internazionale Ieri co

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munque gli scambi sono rimasti in linea con quelli di mercoledì In ribasso le Fiat le Monledison e altri titoli guida Una Ites sione (-2 62%) hanno fatto registrare le Agricole del gruppo Fer-uzzl Dopo il mo desto esordio di mercoledì, il mercato ri stretto ha fatto registrare una contrazione del volume di affari rispetto alla media pre cedente D R C

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ECONOMIA E LAVORO

Formazione Ancora pochi i corsi • • ROMA Lo regioni Italia­no, nel 1986 hanno reaitato 15mila corsi di promozione prolcssionale, frequentati da 202 734 allievi è quanto risul­ta dalla «relazione sullo stato della formazione pralesslona-le in Italia» presentata ieri dal-l'Islol II 59 per cento del corsi sono stati di prima quallli-culone II 32 per cento rivolti « persone già Inserite nel lavo­ra ed II resto è rappresentato da carsi post-diploma e per •pedali categorie U spesa per il sistema di formazione prolosalonalc pubblico, arti­colato su base regionale ed al cui finanziamento concorre anche il tondo sociale euro-p«o, e stala nel 1986 di 2 830 nilllardl A questa somma van­no aggiunte lo mancate entra­te per lo Stato dovute alla li-scallnazione degli oneri so­ciali ed alla formazione degli apprendisti L'impegno, co­munque, appare ancora Insul-fidente Secondo Giuseppe Cacopardi, direttore generale del ministero del Lavoro, al coni sarebbero potenzial­mente Interessati ogni anno circa sei milioni di persone' I giovani che escono anticipa­tamente dalla scuola (340ml-la), quanti sono in cerca di prima occupazione

( I 300 000), colora che inten­dono rientrare nel mercato del lavoro (1 300 000), I cas-•Integrai! (300 000), una quo­ta del lavoratori dell'Industria (I 330 000) e del settore ter-starlo e agricolo (1 400 000)

Per «rigenerare» il sistema della formazione professiona­le pubblica, a giudizio dell'I-ilol, occorre puntare soprat­tutto sulla qualità II direttore gtm itale dell'Istituto, Alfredo Tamborllnl, ha segnalato dif-lerenze di rilievo Ira te diverse ragioni. All'Emilia-ha detto-spelta II primato per I corsi professionali più avanzati.

Agricoltura Nuove proteste con la Cee I H ROMA Continuano le prese di posizione delle orga­nizzazioni agricole sui risultati della maratona prezzi conclu­sa l'altro giorno a Bruxelles «I nodi che stanno venendo al pettine In tema di agricoltura sono II risultato di una politica asslstenzialistica, incapace di comprendere le ragioni ed i problemi veri del settore» ha dichiarato Stefano Wattner, presldenle della Conlagncol-tura Ma Wallner, parlando a Torino ad un convegno orga­nizzalo dalla sua associazio­ne ha messo sotto accusa so­prattutto «le incomprensioni della classe dirigente verso la nostra agricoltura, perche ec­cessivamente distratta dai problemi di una miriade di piccole aziende e da un gran numero di piccoli produlion che ora però stanno risolven­do abbastanza bene i loro problemi con la diffusione dei part-time» >Non e è da stupir­si - continua ancora Wallner -che l'assistenzialismo sia stata la componente più robusta e tenace della politica agricola nazionale DI questa hanno beneficiato anche quegli agri­coltori che avrebbero dovuto avversarla SI è quindi creala una concomitanza di Interessi tra piccoli e grandi produttori agricoli che ha sacrificato la lascia Intermedia delle azien­de che avevano ed hanno bi­sogno di essere sostenute per adeguare le proprie strutture ai livelli di una sempre più ac­centuata competitività»

Secca, contro le misure Cee, la presa di posizione di Copa e Cogeca, le due orga­nizzazioni agricole a livello comunitario «Continua la po­litica di penalizzazione unila­terale - aflcrmano - che ridu­ce ulteriormente il già com­promesso potere d'acquisto degli agricoltori» «Insoddisfa­zione» e stata espressa anche dal sindacalo del mezzadri aderenti alla UH («situazione grottesca che premia I fautori di politiche ultranazlonaliste«) e dalle Adi-Terra

L'Assemblea dell'Unione petrolifera chiede prezzi liberi

Consumi di petrolio +9% Una bolletta da 15.000 miliardi nel 1987 Lo Stato ne ha incamerati 25mila di imposte La fattura petrolifera potrebbe toccare, a fine an­no, i 15.000 miliardi; nel 1986 su benzina, gasolio e gli altri prodotti lo Stato ha incamerato 25 000 miliardi di imposte. Sta fra queste due cifre la pro­testa e la critica dell'Unione petrolifera, espressa ieri - in occasione dell'Assemblea annuale - dal presidente Achille Albonetti. Le compagnie vor­rebbero prezzi liberi. E Piga li ha rassicurati.

NADIA TARANTINI

H ROMA Si sono presentati con la nuova unità raggiunta fra le imprese private del set­tore, quaranta Ira italiane e straniere latturato del 1986, 31 mila miliardi di lire Ma le richieste sono - da anni - im­mutabili liberalizzazione del regime dei prezzi, sconti lisca li, regime delle scorte meno «punitivo» Inoltre quest anno Achille Albonetti ha denun­ciato una cambiale non ri­scossa il vecchio governo si era impegnato alla scadenza dello scorso 30 giugno, a pas­sare dalla «sorveglianza» pub­blica sui prodotti petroliferi al­la completa libertà del prezzi, il nuovo, «provvisorio» gover­no Fanfani invece, ha (atto come Ponzio Pilato, proro­gando di tre mesi l'attuale si­stema Difensivo Franco Piga si è trattato di un «doveroso riserbo» di un governo soio formalmente In carica Pronta replica della Faib e della Flen-ca, organizzazioni dei benzi­nai le scuse di Figa sono state «fuori luogo»

L'Italia - ha confermato il rapporto '86 dei petrolieri - è sempre molto «petrolio-di­pendente" Il petrolio rimane la voce maggioritaria, con il 60*, che sommato al metano porta l'Insieme degli idrocar­

buri ad avere un peso dell 80 percento E quest anno i con­sumi sono m crescita +9% Una dipendenza divenuta più leggera un anno fa, con la bru­sca caduta delle quotazioni del greggio fi 10 dollari al bari le E scettic smo aveva susci­tato, all'inizio, la decisione dei paesi Opec di stringere ì denti per cercare di arginare II defi­cit della loro bilancia, conte­nendo la produzione per con­solidare i prezzi Oggi II prez­zo del greggio è stabile, si ag­gira attorno ai 20 dollari a ba­rile E gli effetti negativi sulla bolletta energetica italiana so­no stati mitigati quest'anno, solo da un fatto casuale e im­prevedibile il calo del dollaro rispetto alla lira

li fisco è il gran vincitore della corsa petrolifera oggi su 1 280 lire al litro, per parlare soltanto della benzina, lo Sta­lo preleva ben 1 006 lire di im­poste, e nel 1986 ha incame­rato in tutto 25mila miliardi I petrolieri lamentano anche una «iniqua distribuzione» del carico fiscal fra I prodotti pe­troliferi, che ne altererebbero artificialmente la convenien­za Gli esempi sono due ben­zina/gasolio da autrotrazione (prezzo doppio della prima,

solo in virtù dello spropositato carico fiscale), gasolio da ri­scaldamento/metano (si ribal­ta, nel prezzo finale, la mag­giore convenienza industriale del prezzo del gasolio)

Certo, I governi italiani non si sono distinti per un'oculata politica energetica, manife­stando una certa rapacità nel confronti del consumatori e lasciando a logiche sponta­nee - benché frenate - gli obiettivi di sviluppo del setto re Ieri, con l'intervento di Pi­ga, si è confermata la tenden­za a «rabbonire» gli operaton del settore e i benzinai si chie­dono «A nome di quale go­verno Franco Piga ha parla to?» Ora arriva a scadenza an­che la politica «euforica» nella gestione dell'economia Piga si è lamentato dell'aumento del consumi, «destinato ad in­cidere negativamente sulla bi­lancia del pagamenti»

Intanto, dagli Usa, una noti­zia sconfortante per le com­pagnie al Senato è stato bat­tuto il partito di chi - in prima fila gli Stati petroliferi - voleva imporre forti penalizzazioni all'import negli Stati Uniti, ora che il prezzo del greggio este­ro è diventato troppo concor­renziale con quello estratto m patria I confini non sono più sacri neanche in America?

Benzinai chiusi dal7al9 H ROMA Una chiusura di quasi 36 ore tra il 7 e il 9 lu glio, degli impianti di carbu­rante, una pausa estiva per non penalizzare la gente che va in vacanza e i turisti; e una ripresa alla grande della ver lenza a settembre tre giorni di chiusura (il 16, il 17 e il 30), ancora due giorni di sciopero ad ottobre (l 'I e il 2) e infine una manifestazione nazionale a Roma I benzinai protestano duramente - con le tre orga­nizzazioni dei gestori, Figisc, Faib e Flerica - contro la deci­sione di alcune compagnie petrolifere (e segnatamente la Esso) di concedere sconti agli automobilisti sottraendoli ai loro già esigui margini Da tempo i distributori di benzina e degli altri prodotti petroliferi hanno in piedi una vertenza proprio per la determinazione certa dei margini e la politica degli sconti è risultata toro,

perciò, particolarmente odio­sa

Con la protesta che inizia la settimana prossima le orga­nizzazioni sindacali dei gesto­ri delle pompe chiedono «il trasferimento a carico delle compagnie della politica degli sconti", un riesame completo della politica dei prezzi e una riconferma degli attuali orari di apertura, con una maggiore autonomia commerciale dei benzinai Oggetto della prote­sta non sono solo I petrolieri, ma anche la «pubblica ammi­nistrazione, sempre più incli­ne ad accettare le strategie di liberalizzazione» Stupore è stato espresso in serata dalla Esso per la protesta dei benzi­nai, che si dirige - dice la compagnia - contro una ini­ziativa promozionale «seletti­va e limitata nel tempo», e Inoltre caratterizzata dalla li­bera adesione dei gestori (si tratta di impianti self service)

ITALIANI & STRANIERI

Quel milione e mezzo di astenuti per forza

GIANNI OIADRESCO

•al È ben vero che chi non partecipa alle elezioni pur avendone il diritto si deve considerare astenuto Ma nel caso del nostro paese, alme­no un milione e mezzo di con­nazionali, pur iscritti nelle liste elettorali, non sono nelle con­dizioni di esercitare 11 loro di­ritto-dovere di votare essendo emigrati ali estero

Ragione per cui il tasso di astensione, che il 14 giugno ha raggiunto l 11,3 per cento, pan a 5 134 463 elettori, va fortemente ridimensionato, togliendo dal conto un 3,3 per cento corrispondente a 1 500 000 elettori residenti all'estero, i quali, seppure po­tenziali elettori, non ricevono né il certificalo elettorale e neppure la cartolina-preavvi­so da parte dei Consolali. In questo modo il tasso reale di partecipazione salirebbe al 92%, un primato per l'Europa occidentale

Questa situazione si è de­terminata dal 1979 in poi, in virtù di una legge la n 40, del 7 febbraio Pnma di allora gli italiani emigrati venivano can­cellati d'ufficio dalle liste elet­torali trascorsi sei anni dall'ul­tima residenza nel Comune di orìgine

IT proposito di riparare alle ingiustificate cancellazioni portò il Parlamento all'errore di provocare una sostanziale alterazione degli elenchi degli elettori, ben sapendo che quegli elettori erano predesti­nati «ad astenersi», non per di­saffezione politica o per scel­ta. Infatti, Il tasso degli astenu­ti che net 1972 era stato infe­riore al 7 per cento, sali net 1979 al 9,7 per cento (da 2 681 727 a 4 073 416)

Sarebbe bastato un mode­sto correttivo anziché proce­dere a una reiscrizione d'uffi­cio (come d'ufficio erano av­venute le cancellazioni), si sa­rebbe potuto richiedere la do­manda dell'interessato, la qua) cosa, almeno, avrebbe consentito di venire in posses­so dell'effettiva residenza dei

nostri connazionali all'estero Ma I emendamento presenta­to dal Pei per correggere in tal senso la legge venne respinto da tutu gli altri gruppi politici

Cosi abbiamo una legge che oltre ad aver provocato un artificioso gonfiamento delle liste elettorali, induce a non realistiche valutazioni sul­le dimensioni dcll'astensioni-smo mentre, al tempo stesso, non ha fatto fare un millimetro in avanti al diritto degli emi­grati di partecipare alle elezio­ni politiche m Italia

Quanti siano esattamente è difficile dirlo Si può affermare con certezza che non sono meno di un milione e mezzo Nelle precedenti elezioni (1983) i certificali elettorali intestati a connazionali emi­grati all'estero erano 1 521 022, dei quali solamen­te 116 087 furono utilizzati dai titolari del diritto di volo rien­trati in Italia per votare Que­st anno il numero dei certifi­cati elettorali era lo stesso, o quasi 35mila in meno rispetto al 1983. I rientrati per votare, secondo le prime cifre, sareb­bero stati circa 90mila

In altre parole, già prima di convocare le eiezioni, si sa che vi sono un milione e mez­zo di elettori destinali all'a­stensione, I quali non hanno la possibilità di votare net paesi in cui risiedono per le note difficoltà e per la mancanza di accordi in tal senso fra gli Sta* ti, e nel caso vogliano e possa­no rientrare in patria il giorno del voto lo debbono fare a lo­ro spese, in quanto il nostro governo e gli altri partiti han­no rifiutato sempre la propo­sta avanzata dal Pel di conce* dere agli italiani emigrati che rimpatriano per il voto un mi­nimo contributo a titolo di rimborso spese Tanto più che, mentre per le elezioni amministrative e regionali provvedono, in qualche modo e in non pochi casi, I Comuni o le Regioni, per le elezioni politiche nazionali dovrebbe provvedere lo Stato.

Fltutder LaCgil chiede ricambio dei vertici • • ROMA 11 ricambio del' l'attualo flruppo dirigente del­la Pitnldw secondo II «egre-tarla rianimiate della leder* ilone dei metalmeccanici del­la Cgìl (Pioni) Paolo Franco, «e ormai includibile» Franco, che Iw «perla I lavori del se­minarlo nazionale della Fiom •ut problemi della siderurgia. ha «Munto che l'Iti, al cui co­mitato di presidenza, che si riunisco oggi, spetta di deci­dere sulle nomine, «dovrà in­dividuato una «elulione di ri­cambio al vertici della Iman-zlaria pubblica che «la presti­giosa e Iurte dal punto di vista imprenditoriale II nuovo gruppo dirigente della Finsi-der - ha continualo - dovrà essere capace di avviare In tempi strettissimi il confronto con II sindacato, donneando I punii principali dell'ulteriore processo di risanamento U Fiom reclama un piano di set­tore in gwdo di valorizzare al massimo la struttura Impianti-sliM esisterne»

In fumo 63 miliardi su 150 di capitale

Cornigliano produce debiti Cogea quasi al de profundis Ne! primo quadrimestre di quest'anno il Cogea di Cornigliano ha perso 63 miliardi su un capitale sociale dì 150 miliardi. Un «buco» che, se dovesse dilatarsi net tempo con gli stessi ritmi, significhe­rebbe un vero e proprio disastro economico: non solo la volatilizzazione de) capitale ma addirittura un deficit superiore al fatturato. Cornigliano in­somma produce più debiti che acciaio.

PALLA NOSTRA REDAZIONE

PAOLO 8AUTTI

• > GENOVA Come è possi­bile questo tracollo se si ricor­da che il Cogea, primo esem­pio dell'entrata degli indu­striali privati in impianti ex Italsider, era nato nel luglio scorso con tutte le carte In re­gola per stare sul mercato e produrre utili7

Tre dei principali privati Luigi Lucchini, Dario Leali ed Emilio Riva che, insieme, de­tengono il 48 556 delle quote si sono «chiamati fuori» dteen do che l'accordo va ndiscus so a tavolino perché i siderur­

gici pubblici non hanno man­tenuto i patti Gli altri privati (GianluigiRegis 11,5% Araldo Sassone 5,8* e Lucio Bellicini 1,8%) stanno alla finestra A governare il Cogea rimango­no i siderurgici pubblici che dispongono del 30% circa del­le azioni (Nuove Italsider 12 496, Dalrnine H%eDeltasi-der 6%) Ieri c'è stata l'assem­blea degli azionisti che ha do­vuto sostituire i tre ammini straton rappresentanti del gruppo Riva Leali e Lucchini dimissionari con altrettanti di

ngenti Italsider (i privati «mi non» non si erano messi d'ac­cordo su chi nominare ed ave­vano chiesto d'essere rappre­sentali da dirigenti della side­rurgia pubbt.ca) e cosi si è po­tuto riunire subito un nuovo consiglio di amministrazione che ha preso atto dei deficit

Sulle cause del disastro non ci sono dichiarazioni ufficiali ma non e certo un mistero che sono almeno due Ce an­zitutto - come denunciato dai privati al momento del loro di­simpegno - -! mancato funzio­namento de.la nuovissima co­lata continua progettata dall'I-talimpianti \\ Cogea, pare at­traverso i legali dei siderurgici privati, ha chiesto i danni all'I* tallmpiantt capo commessa del complesso poi realizzato da altre due aziende

Ma il cattivo funzionamento della colata continua non può da solo giustificare un risultato cosi deludente e e da aggiungere un mutamento delle condizioni commerciali

Accordo Ibm-Mandelli Ibm e Mandelii si sono alleate dando vita alla Spring, una società di ingegneria per l'innovazione nelle piccole e medie imprese Laser, robot, col­laudi automatici e cosi via tutte le novità della fabbrica automatica con l'intento di vincere la concorrenza giapponese. La nuova società (100 dipendenti di cui un'ottantina di laureati) conta per il primo anno su un fatturato di 7 miliardi

DALLA NOSTRA REDAZIONE BRUNO CAVAQNOLA

• i MILANO La Ibm scende in campo nel settore dell'au­tomazione di labbrica strin­gendo un accordo con la Mandelii, una delle aziende leader del settore Frutto della iolnl venture è la società Spring (Studi e progetti per l'ingegneria della fabbrica au­tomatica), presentata ieri dai presidenti delle due società-madri che si propone come eentro di produzione di ricer­ca per far fronte alle esigenze di mnowwione e di automa-none delie piccole e medie

imprese La Spring (il 51% è della

Mandelii e il 49% della Ibm) si presenla infatti come una tipi­ca società del terziario avan­zato solo 100 dipendenti (di cui 180% laureali) che lavore­ranno in piccoli gruppi di ri cerca su progetti commissio nati dalle imprese clienti In prospettiva la nuova società intende impegnarsi anche su progetti di più ampio respiro come il programma europeo Eureka, a questo proposito Ibm e Mandelii hanno annun

ciato di aver già presentato un progetto congiunto su!l auto mazione dei montatoi

Liniziativa della nuova so cieia (che sarà piuianunlc operativa a partire d<il prossi mo oliobre) si colloca in un momento particolare dell e conomia italiana che vede emergere elementi di polen ziale debolezza per le piccole e medie imprese che hanno perso terreno rispetto alle grandi sul plano dell innova zione tecnologica e delia lles sibilila produttiva e organizza tiva Le capacita finanziane tecniche e scientifiche delle imprese minori si sono cioè dimostrate insufficienti a prò durre innovazione tecnologi ca adeguata a reggere ia con correnza straniera

IWÌ Spring M vuole offrire dunque a questo mercato del la piccola e media impresa per fornire conoscenza ncer ca tutto quel know how in somma necessario per affron tare le nuove Jióe tecnologi

che Ibma e Mandelii possono fondere cosi le rispettive com potenze informatiche e mec caironiche per la realizzalo ne di un nuovo polo che ha tome obiett vo la rtalizza/io ne della fabbrica automatica I bellori più avanzali di ricerca della nuova società nguarde ranno infatti i sistemi laser di robotizzazione con riconosci mento visivo dei componenti, di comando con riconosci mento della voce, di collaudo automatico in linea ecc Si tratterà insomma di mettere «intelligenza • e nuove tecno logie nelle macchine in modo che ehse sia.io poste in grado di svolgere compiti sempre più compiessi

L obiettivo della fabbrica automatica t considerato stra tegico dalla Mandelii che con questo accordo con I Ibm e voluta uscire dal suo «vincen te isolamento tecnologico per affrontare un sotlore di ri cerca e di sviluppo che dlvcn

sui mercati dei prodotti lunghi e, ultima causa ma non meno importante, quella che viene definita una «pessima gestio­ne» dell impianto, soprattutto per quanto riguarda l'aggior­namento professionale dei di­pendenti, circa 1600 attual­mente in forze

In base all'accordo del lu­glio '861 privati avrebbero do­vuto assumere la gestione economica dell'impresa a partire da quest'anno ma Luc­chini e soci non ci stanno più e rifiutano di accollarsi le per­dite di gestione '87 sostenen­do che «paga chi sbaglia» e presentando di conseguenza il conto alle aziende pubbli* che 11 dissidio pubblici-pnva-ti, a parte le eventuali decisio­ni della magistratura su re­sponsabilità di terzi per danni emergenti, dovrà sfociare ine­vitabilmente In una nuova trat­tativa Perché questo avvenga si attendono le nomine dei nuovi vertici alla siderurgia di Staio

Icra sempre più strategico la concorrenza giapponese - ha dello il presidente della Man delti - si vince abbattendo i cosii di produzione non solo in termini di prodotto ma an che e soprattutto di processo produttivo

Per la nuova società si e sti mata un fatturato annuo ini ziale di 6-7 miliardi Si spera inoltre di poter mettere in cir colazione quei miliardi (dai 1 000 ai 3 000 all'anno) che lo Slato mette a disposizione alle piccole e medie imprese per I innovazione tecnologica Ta li fondi infatti rimangono spesso inutilizzati perchè le imprese non hanno gli stru melili tecnici e scientifici ne corsari per realizzare i proloti pi indispensabili ad ottenere i finanziamenti La Spring si pò ne quindi anche come centro di ricerca comune per a?K n de che altrimenti non riuscì rebbero a sviluppare indù stnalmente le innovazioni di cui pure sono capaci

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La fusione per incorporazione della SEAT nella STET assicurerà nuov spazi di crescita e di sviluppo tìl JJL c o n e, r e t l" e r? n n° in nuove iniziativa o S E , Più mirate al servizio dei 450.000 clienti pubblicitari SEAT e consentirà di raggiungere ulteriori n««i»?!3 traguardi nella tradizione di' «.Vieti i di ^ 2 » ™ che connota l'azienda. «pegno

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i»™illii'ifiiii|iiihi'ifiir l'Unità Venerdì

3 luglio 1987 13 <n

Un radar contro la grandine in Emilia-Romagna

Un radar meteorologico che consentirà una migl ore gè slione delli attività agricole dell Emilia Romagna sarà in stallato a S Piero Capoliume nel comune di Moline Ila provincia di Bologna L acquisizione del sistema prodotto dal Cotim (Consorzio tecno idra meteo) di Rorrn e stala decisa dall Ersa I ente regionale di sviluppo igr colo dtl I Emilia Romagna

Il radar sarà gestito dal servi?io metoorolog con gionale e tornirà tutte le Inlormazmni e t dati relatn alle condizioni meteorologiche locali utilizzabili nella gestione della prò duzione agricola (per esempio dando il preallarme per le grandinate) nella difesa del suolo e anche a I ni di ricerca li Collm è un consorzio di dieci Imprese chi opera nel campo della gestione del territor o Alla tornitura del siste ma concorrono la ielenla (gruppo Ir /Siel) la Sma e la Datamal

Parte Il programma contro la talassemia

Sia per partire il program ma nazionale contro la ta lassem a uni malattia lar game nte presente nel no Siro paese dove nascono ogni anno (hi due al Ire cinto bambini alletti II

^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ™ programma si propone di arrivare in pochi anni al controllo della tahssem a su tutto Il territorio nazionale e a unillcare I criteri di intervento Oggi Malli le terapie e le loro applicazioni sono molto dlversllicalc da ospedale e ospedale Non e è ad esempio nessun accordo su quale sia il limile oltre il quale occorre Iniziare una trasfusione In un lalasscm co né sulla quantità di sangue da trasfondere né sul tipo di sangue da utilizza re II programma italiano sarà coord nato a livello interna «lonale e investirà complessivamente 130 centri trasfusio ntll e ematologie! in Italia Grecia 1-micia e Malesia

La matematica per le industrie alla Cité de les sclences

U •città delle scienze e dell Industria* a Parigi ha ospitato nel giorni scorsi ol Ire I 600 specialisti di 60 paesi che discutono un mi gitalo di relazioni e memorie (di cui una quarantina dovute a Klemlatl Italiani) sulla matematica applicata ali indù •Irla I lavori al articolano in numerose sessioni parallele e sona Integrate da un esposizione di materiali e programmi legali alle matematiche applicale Secondo gli organizza lori la simulazione numerica permessa dall uso di modelli matematici applicati agli elaboratori tende sempre più a tosiilulrsl alla sperimentazione diretta che di solilo e più costosa e meno versatile Sono slati cosi predisposti mo dalli matematici applicati ad esemplo alla ricerca petrollle rr> al comportamento di parti meccaniche In movimento alla reazioni' del ghiaccio a sollecitazioni esteme alla di spentone di microrganismi in un ambiente ai criteri di controllo di qualità nel processi industriali e di gestione dei ricambi e delle scorte

TSCU, ultrasuoni per studiare Il cervello

Si chiama tomosllgmogra fla cerebrale a ultrasuoni «TSCU» e rappresenta se condo II prol Giuseppe ianglorgl Barbagallo presi dente della Società italiana

^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ di gerontologia e geriatria •>•_•«——•—r—^»^—"» u n p j ^o avar l|| n e j j e posa hllilà di studio del cervello e del decadimento delle sue lumicini nella persona anziana La si ellettua con I «oncephaloscan» uno strumento diagnostico e di studio non Invasivo di realizzazione Irancese presentato per la prima volta In Italia nel giorni scorsi la TSCU è lo studio delle pulsazioni della massa encelallca - ha spiegalo il neurologo Irancese Jean Marc Lepetu - a profondila sue cesslve dalla corteccia lino alle strutture mediane coiti prese U novità più saliente di questa tecnica è quella di ricevere e numeratare in tempo reale e in modo continuo tutte le variazioni dei valori funzionali circolatori cerebrali o di misurare cosi I efficienza di perfusione dei vasi sangui •ni inlracranlcl» Il sistema vascolare nel cervello - ha getto II prol Barbagallo • non è tacile da sludiare con melodiche non cruente e non Invasive U Tac e la morra la magnetica nucleare sono indagini molto costose rispet io a Questa e sono utili più che altro nel tornire immagini delle lesioni cerebrali»

ftOMCO M S I O U

Lotta contro i tumori Interferone, la speranza è nella produzione fatta in laboratorio _ _ _ _ _ pud OIORQIO •ETTI

M i TORINO l applicazione dell Interlerone ipotizzala per realizzare una terapia dei tu mori di nuovo tipo rischiava di Unire In una situazione di stallo per la difficoltà di repe nre la sostanza tn quantità sul llclenll nel sangue umano Per lortuna ora questo ostacolo e sialo aggirato dal ricercatori sarà possibile ottenere tn la boratorlo I interlerone cosi come accade per altri «mate rial!» che non e agevolo estrar re dagli organismi viventi

Il professor Leonardo Santi direttore dell Istituto tumori di Genova ha Illustrato con que «lo esemplo I Importanza del tema «Tecnologie avanzale in medicina» Un argomento che tari oggetto di una conleren la Internazionale In calenda rio « Torino dal 3 al 5 dlcem ore prossimi

Nel corso di questo «mee tlng» scientifico grande «Iteri tlonc sarà dedicata al -pro getto genoma» lancialo dal prol Renato Dulbecco tlpre mio Nobel per la medicina che coordinerà II progetto ita Hans di mappatura di una par le del Dna umano La conte renza costituirà anche una

sorta di anteprima del Salone delle biotecnologie che si svolgerà sempre nel capoluo go subalpino nel giugno 1988

L Italia e stato però ricor dato nella conferenza slampa accusa un serio ritardo nel campo delle biotecnologie •Già nel 1983-ha ricordato II prof Santi - avevamo solleci lato al ministero della Ricerca scientifica un provvedimento di sostegno alle industrie che operano in questo nuovo s< I tore» Ora forse qualcosa camblerà ire sommane fa so no stati atinbuill I primi llnan zlamentt (per circa 47 miliar di)alle industrie che ne aveva no latto richiesta e nuove possibilità sono ollerte dagli stanziamenti della legge li nanzlana

Conferenza e Salone delle biotecnologie lanno parte del programma «Orizzonte Tori no arte scienza cultura tee oologie» messo a punto dalla Ime Congressi e dal Comitato scientillco torinese col patro cmlo della Regione e degli en il locali che si articolerà I an no prossimo in sette grandi mostre Internazionali al Un gotto

; SCIENZA E TECNOLOGIA

La scoperta del pianeta «X»

Già nel 1950 l'astronomo tedesco Schuette avanzò l'ipotesi della sua esistenza, ora le sonde ne danno conferma

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Il nuovo hquilino del cielo It decimo inquilino» del sistema solare e atteso da molti molti anni La presenza di un altro pianeta accanto ai nove scoperti in questi secoli era stata tante volte annunciata e tante volte smentita da la* sciare scettici gli astronomi di tutto il mondo Ma la stona del < pianeta X > è comunque una stona affasci nante un capitolo vivo della ricerca astronomica scritto da decine di scienziati di tutto il mondo

ALBERT0 MASANI astronomo

i_i La probab it scoperta di un decimo pnneta the ruota intorno al Sole riporta in pn mo piano una d scuwione "he era già vivace intorno al 1950 quando I astronomo tedesco Schuette stud andò le orbile di certe comete che hanno la loro massima disianza dal So le a circa 85 volte la distanza Terra Sole mise In evidenza delle analogie con altre co mete che vengono considera te appartenenti alla cosiddet ta famiglia di Giove Schuette avanzò I Ipotesi che le prime costllulssero a loro volta una famiglia cometaria collegata ali esistenza di un pianeta non ancora scoperto orbitante In (orno al Sole p u ò meno a quella distanza di 85 unita astronomiche (I unità astro nomica è la distanza Terra So

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La cosa desto molto inte resse perche nessuna teoria dice che 1 Sole deve avere un numero ben preciso di piane u Non si può escludere che oltre i nove pianeti scoperti ve ne s ano altri II nono pianeta quello che lino a oggi ha dete nuto il palmo della massima d stanza dal Sole è Plutone ed e stato scoperto nel 1930 dall astronomo C fombaugh da un osservatorio situato nell Arizona dopo una accu rata ricerca (olografica pun landò il telescopio In una re gione del cielo indicata dagli astronomi Lowell e Pickerìng In base a calcoli teorici con dotti attribuendo alla eventua le presenza di tale pianeta cer te piccole Irregolarità riscon Irate dalle osservazioni delle orbite di Urano e Nettuno Si riconobbe presto che queste ultime si possono spiegare se

massa di Plutone è un pò meno di quella terrestre circa

180 90 per cento Le indica zioni di Schuette però non pò levano essere cosi precise da indirizzare le ricerche per la scoperta del pianeta «sospel lo» e la distanza indicata di 85 unità astronomiche non era sufficiente per tentare di rile vario con i telescopi Alcuni astronomi si avventurarono ugualmente nella ricerca di retta ma senza alcun risultato Tuttavia furono molti a ritene re che le argomentazioni di Schuette avevano una base che non poteva essere trascu rata e ci fu anche chi credette di poter assegnare senz altro un nome ali ipotetico pianeta chiamandolo Proserpina

Il problema si è riacceso negli ultimi anni dopo aver

scoperto nel 1977 che Pluto ne ha un satellite Caronte studiando il quale è risultato che la massa di Plutone è mol lo più piccola di quella prece dentemente ammessa un pò meno di due millesimi della massa della Terra Con una massa cosi piccola e alla di stanza a cui Plutone si trova non si possono spiegare le perturbazioni di Urano e Net tuno per cui si ritenne di do­ver pensare di nuovo ali est stenza di un decimo pianeta Si comprende allora I interes se suscitato nel mondo astro nomico dall attuale notizia se condo la quale i due satelliti artificiali Pioneer 10 e U avrebbero denunciato I esi stenza di un decimo pianeta che compie la sua orbita in torno at Sole in circa mille an

Un'orbita inclinata di 90°

La sua distanza dal Sole è di circa 100 unita astronomiche e quindi molto prossima a quella che Schuette aveva so spettato per il suo ipotetico pianeta Al momento non si può dire se il nuovo pianeta esiste veramente e tanto ne no se esisti ndo può essere quello di cui parlava Schuette e neppure se e in grado di spiegare le perturbazioni di Urano e Nettuno ma e eviden te che la notizia che ci giunge si inserisce in questa pioble

matica dalla quale trae tutto il suo notevole interesse

Ciò che colpisce in partico lare di questa scoperta e il tal lo che il piano su cui il nuovo pianeta orbita intorno al Sole e inclinato di 90 gradi rispetto al piano in cui orbitano gli ot lo pianeti da Mercurio a Nel tuno Per essere precisi le or bite di tali pianeti intorno al Sole non stanno proprio sullo stesso piano ma gli scarti sono assai piccoli e danno vigore alla teoria secondo la quale i pianeti si sono formati in se guito a un processo comune connesso al meccanismo di formazione del Sole da una nebula cosmica originaria Tuttavia la notevole inclina zione di 90 gradi del pianeti scoperto indica che almeno per queslo oggetto tanto lon tano deve essere stato attivo un processo di formazione particolare che si discosta da quello generale Se le notizie americane saranno conferma te la teoria della formazione del sistema solare dovrà mei (ere in relazione 1 inclinazione del nono pianeta solare di Plutone cioè la quale e di 17 gradi (abbastanza grande n spetto a quella degli otto pia neti fino a Nettuno) con quel la di 90 gradi del decimo Esi sterebbe infatti una progressi vita dell inclinazione delle or bile planetarie più esterne notevole per Plutone e note volissima per l ultimo pianeta Le notizie che giungono dal I America parlano anche della massa del nuovo inquilino cinque volte quella della Ter ra E da considerarsi una mas

sa normale e semmai piccola per un pianeta mollo lontano come appare se ta confrontia mo con le masse di Ciove (300 volte quella terrestre) di Saturno (95 volte) di Urano (15 volte) di Nettuno (17 voi te) Tuttavia essa rispetta la re gola che da Giove in poi le masse dei pianeti diminuisco no regolarmente con la di stanza

La formazione dei corpi celesti

È da sottolineare che In massa di Plutone (due rnillesi mi quella della Terra) si collo ca come una eccezione in questa scala progressivamen te degradante con la distanza ti valore delta massa dei pia neh e un dato di motta impor lanza agli effetti della teoria della formazione di questi corpi celesti Si riscontra infat ti una cornspondenza assai in teressante t pianeti di grande massa come Giove e Saturno sono prevalentemente costi tuiti dagli elementi più sempli ci idrogeno e elio hanno una scarsa abbondanza degli eie menti intermedi carbonio azoto ossigeno e una scarsis sima abbondanza di quelli più pesanti Una lale proporzione e quella della mateua solare e delle stelle in genere I pianeti di piccola massa come Mer curio Venere Terra e Marte e di massa intermedia come Urano e Nettuno sono invece

proporzionalmente più povt ri di idrogeno e t lio e più ricchi degli elementi intermedi e pc santi Qucsi i situvione è spiegata d i i l luni iiorle am mettendo ctu tulli p aneti si formano col Soli d i una nube di compositori eh mici uni forme uguale a qui 111 cosmi ca stellare mi che il momen lo delia formazione pimela ria aveva un i li mptratura progressivamt nle dur i sten te verso I (.storno n as.se i composizione chimic i di i singoli pianeli si sarebbero costituite allori ì i baso alle condizioni ambientali tipiche delle distanze dal cenlro in cui ogni pianeta si forma l*a composizione eh m ta del do timo pianeta dovrt bbe accor dirsi con quella ci i pimeli minori e in pari i ul ire di i pia noti pi J esterni t i n tu r r / i t i dd una ders l i ( i li SM ri spetto a quelli do | i t li più intorni Va prensili chi h teoria della forma/n r i citisi stema planetario sol in i in n lontana da avere in issino soddisfacente e «((dittili e h sua formulazione rappn senta uno dei grandi probkmi che I astronomia dei giorni d ogiy ha davanti a se

Non bisogna d mende irò che una vilida teorn del s sto ma planetario non e solo im portante per le cntiosce-n/e relative al nostro sistema sola re ma si riferisce a un proces so che e evidentemente molto più generale Riguarda cioa un lenomeno tipico comune a tante altre stelle della nastra e delle altre galassie di cui e co stellato 1 intero universo

Cosmonauta di ventura • • CAPRI Qualche notizia più in dettaglio non e nem meno immaginabile che gli europei pilotino un astronave prima del Duemila Faranno si parte dell equipaggio del Co lumbus ma la stazione verrà guidata da un americano Quanto agli astronauti italiani «essi scontano - dice un loro collega tedesco - una pesante arretratezza nella preparazio ne»

Per il momento dunque gli europei puntano tutte le loro carte un pò sui programmi americani e un pò su quelli sovietici (1 Urss fornisce le più alte possibilità di andare nello spazio in tempi brevi) È già nata insomma una nuova fi gura il cosmonauta mercena rio Una sorta di capitano di ventura che può arruolarsi In altri eserciti traendone il van faggio di acquisire alirove co noscenze ed esperienze che nel vecchio continente pur troppo ancora mancano Un modo per fortificarsi in attesa di un centro europeo per astronauti e addirittura di una scuola tutta italiana Pro messe entrambe latte da tem pò ma mai realizzate

Eppure colonizzare Io spa zio resta un grande progetto e perfino quel decimo pianeta quasi certamente avvitato ol

tre I orbita di Plutone fa ere scere la voglia di visitare I uni verso non solo con i calcoli matematici e con le teorie fisi che ma anche con I occhio umano

E raccontiamo allora come lo colonizzeremo lo spazio Anche se a questa avventura nessuno sa ancora dare una data Resta comunque la grande avventura del Duerni

Una stazione spaziale

Vis ta ad una stazione spa ziale dell epoca E popolata da un equipaggio di 6 8 perso ne La permanenza minima non andrà al di sotto dei tre mesi Entriamo e troviamo un laborator o qui si lavora dalle sei alle otto ore al giorno Che cosa si fa' Si studiano e si co struiscono cristalli durissimi grazie ali assenza di gravità Cristalli che faranno funziona re meglio i computer più rapi damente e con maggior con (rollo da parte dell uomo Sa ranno dunque dei supercom puter ma di dimensioni pie cole piccole Perche sempre

Paura di non volare Serpeggia fra i tecnici e soprattutto fra gli astronauti che affollano a Capri il congresso e; 'opeo dei «coloni dello spazio» Le spedizioni spaziali alle quali parteci peranno gli uomini si allontanano nel tempo Gli americani hanno teonzza-to che e meglio mandare i satelliti

senza canco umano lo Shuttle segna il passo, il Columbus partirà solo alle soglie del Duemila Un simpatico astronauta olandese si presenta con un cartello che dice «Volare'L unico vero problema e quando» E quelli italiani, da anni in lista d attesa si sentono ormai dei prepenstonati

DAL NOSTRO INVIATO

in quel laboratorio verranno costai ti eh ps ridottiss mi lante informazioni nella me mona in uno spazio infinitesi male E poi e e da guardare la reazione dei flu di e di altri materiali Facciamo un esem pio la superconduttivita a temperatura relativamente calda cioè vicino allo zero si sta sperimentando in molti la Doratori del mondo Ma lassù potremo capire il perche di questo fenomeno Probabil mente troveremo una teoria La gravita infatti schiaccia tutte le altre forze e non le lascia emergere In assenza di gravità invece esse appanran no e potranno essere osserva te e calcolate Cosi la ricerca sulla supercondutdvità a tem paratura ambiente nsalirà da una dimensione puramente empirica ad una dimensione

GABRIELLA MCCUCCI

speculativo teorica E che di re degli esperimenti genetici degli studi per prevedere il eli ma e i racco ti? E della ricerca sull uomo7

Un gran lavoro al quale si affianca la necessita di manu lenzione della stazione Do vrebbe restere in orbita tren t anni (tale ad esempio e il tempo previsto per il Colum bus) ma alcuni pezzi si logo reranno o si romperanno mol lo prima Nell orano di lavoro del «colono* nello spazio va compresa anche la loro ripa razione o sostituzione

Usciamo ora dal laborato no L uomo non deve solo fa re esperimenti ma deve an che imparile a vivere tn un luogo a lu r consueto Entna rno in un altro modulo sichia ma Uving Qui si dorme in un sacco a peli non seguendo

pero il ritmo terrestre della di vis one del tempo Notte e gorno infatti si susseguono nell arco di 90 minuti Las senza di gravita poi crea non pochi disturbi alla fisiologia del corpo umano Affiorano malattie come la decalcifica zione delle ossa e I atrofia mu scolare Un uomo di 90 chili può arrivare a pesare solo 9 grammi Come mantenersi in piena efficienza in questa ine dita condizone? Niente pau ra nel modulo spaziale e e anche una palestra Ci sono attrezz per tenere in funzione i muscoli elastomeri e peda ne per correre

1 latini dicevano «mens sa naincorporesano- ma al no stro astronauta non basta solo star bene fisicamente Nello spazio hanno raccontalo i primi esploratori si vivono

due sentimenti contraddittori un grande senso dell abban dono (la Terra con tutti i lega nu affettivi che racchiude e lontana e quasi invisibile) e un enorme bisogno di intimità (e e una promiscuità forzosa con gli altri componenti del l equipaggio)

Tempo libero nello spazio

Progettisti e scienziati stan no pensando anche a questo Nella nostra stazione ci sarà una sala di ilcreazione La stronauta potrà passarvi il tempo libero giocare a scac chi con il computer e riscopri re ta gioia di leggere un buon libro Potrà vedere attraverso un teleschermo la sua famiglia (I esperimento è già stato fai lo) e intratteni re con i suoi parenti un lungo dialogo Più avanti nel tempo dopo il Due mila riceverà anche visite Con appositi veicoli una sorta di piccole utilitarie dello spa zio verrà raggiunto da familiu n ed amici

Questi troveranno un am biente accogliente Luomo

che abiterà lo spazio stari in maniche di u n i r n v vra in luoghi molto curati

Gli architi (ti infatti avran no reso i moduli assai più vivi bili di quanto lo sono stati fm qui luci adatte a favorire il la voro e il riposo e persino un accurata scelta dei colon per non turbare la vista non modificare il senso della prò fondita e della spazialità

Dopo 90 giorni ma potrab bero essere anche di più ad un equipiggio se ne sostituirà un altro II primo rientrerà sul la Terra e il secondo im/iera il suo turno a pieno ritmo

Una vita faticosa che nenie de nonostante tutto nervi sai di salute di k rro (la stazione e dotala anche di un inierme ria ma non sarà semplice at trezzarla per tutte te evenien ze) e un pizzico dt fortuna Tutti requisiti che ot»y servo no anche ali astramuta m lista d attesa che subisce una dura seU zione e un durissimo alle namento Mentre "isp* tta la sua grande ocea^ioni il colo no del Duemila deve sviluppa re anche un altra caratteristi ca un enorme patema La parola d ordine e aj pettare Per realizzare un sogno che non e incora a portata di ma no

IlllllllllìillllllllllllllP Il hi II! l'Unità

Venerdì 3 luglio 1987

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Ieri I minima 18'

) massima 33 '

Oggi Il sole sorge alle ore 5.39 e tramonta alle ore 20,48

La redazione è in via dei Taurini, 19 - 00185 telefono 49.50.141

I cronisti ricevono dalle ore 11 alle ore 13 e dalle ore 17 alle ore 1

Il «piano vacanze» di Comune e Regione è fallito

Ospedali già in ferie I sindacati preparano lo sciopero: «G hanno imbrogliato»

STEFANO DI MICHELE • • Un'estate In pieno caos per la sanità romana, Di ora in ora, come In un bollettino di

guerra, al sommano le notine I riparti chiusi, di posti letto

dimenali, di servizi territoriali In calo verticale. Il fallimento immediato del «plano ferie» messo Insieme dalla Regione e dal Comune non poieva es­sere più totale, U risposta dei sindacati, In tutti gli ospedali, * itala Immediata, slato di agi-iasione. -Questo plano è un Imbroglio e basta - commen­ta tenia messi termini Mauro Ponilanl, della Cgil funzione Pubblica -, E lutto tranne che un plano armonico, rispon­dente alle necessita della sa­nili nella nostra citta. Non ha avuto ne potrà avere nessun «Hello positivo. E la cripa e tutta di Santoni e De Bartoll», E In realtà, sull'Iniziativa del­l'assessore regionale alla Sa­nila e del suo collega capitoli­no, * dllllclle trovare qualcu­no ohe spenda una buona pa­reli, «Plano ferie? Quale pla­no ferie? - si chiede Enrico Battaglia, vicedirettore del San Camillo - Qui noi abbia­mo gli le dlfllcolli croniche di ogni giorno, la mancanza di personale, che è davvero un'Illusione pensare di poter mantenere la richieste di ferie del dipendenti», Causa prima del disastro di questi giorni, destinato probabilmente ad allargarsi nelle settimane futu­ra, è la carema di personale negli ospedali romani. Sono 47001 posti da meitere In con­corso, strappati lo scorso an­no In deroga alla legge llnan-ilarla, da distribuire tra le ven­ti Usi cittadine. Assuntloni ne­cessarie al buon funziona­mento di ospedali e servisi territoriali, ma che ancora non vengono fatte. «Non ban­dire questi concorsi, nella si­tuasene attuale, i nel miglio­re del casi disattenzione poli-llca » è li parere di Mauro Ponslanl -, U colpe? Ancora una volta di Regione, Comune e di alcuni Comitali di gestio­ne». Emilio Presalti, direttore sanitario del Policlinico, butta acqua sul fuoco: .Noi sono va­ri anni che adottiamo I "plani ferie" - dice - ed anche se «I tono del problemi, non sono drammatici, Certo, alcune at­tività si riducono, ma non chiudiamo alcun reparto». La tlluailone del Policlinico è In resili dlllerenle da quella di altre strutture come il S. Filip­po o II S, Eugenio, dove l'atti­

vità Ira luglio ed agoslo sarà più che dimezzata. «Ma anche qui - confida un'Infermiera che lavora nella cllnica der­matologica - ad agoslo mollo probabilmente uno del tre re­parti sarà chiuso». Pratica­mente ridotte della metà le prestazioni del S. Eugenio, e del lutto chiusi I reparti di en­docrinologia ed urologia. «Drammatica»: cosi al sinda­cato definiscono la situazione del S. Filippo Neri. >ln quell'o­spedale - accusano - a luglio ed agosto le prestazioni sca­dono a livelli Insostenibili». A scaglioni, mese per mese, chiuderanno un po' tutti i re­parti: da ostetricia a ginecolo­gia, da chirurgia cardiovasco­lare e toracica a neurologia. Ma la mancanza di personale, sommala alla concomitanza delle ferie, segna pesante­mente la stragrande maggio­ranza degli ospedali di Roma: gravi problemi al S. Andrea e al Forlanlnl, accetiazlonl ri­dotte al S. Spirilo e al Nuovo Regina Elena, riduzioni anche al Cto mentre chiuderanno l'oculistica e la cardiologia al S, Camillo. «È uno scandalo che si ripete ogni anno - ac­cusa Clustino Trincia, segreta­rio regionale del Movimento lederalivo democratico, che col suo tribunale per I diritti dei malato segue con preoc­cupazione l'evolversi della si­tuazione -, Noi è da settem­bre dello scorso anno che av­visiamo su quello che ora sta succedendo. Solo II 12 mag­gio slamo riusciti ad Incontra­re Zlantonl, e In quell'occasio­ne abbiamo almeno strappalo la promessa di un depliant in­formativo per queste sellime­ne ed una sala operativa per Informazioni: aspettiamo di vederle realizzali», Ed ora, co­sa accadrà nel prossimi gior­ni? Fallito questo «plano Ie­lle», con buona parte degli ospedali semiparallzzatl, si preannuncla un'altra estate nera per gli ammalati della ca­pitale. «oltre alle denunce stiamo valutando anche altre iniziative - promettono I sin­dacati -. Iniziative eclatanti, per far uscire fuori tulio il ma­lessere che questa situazione sta riversando sul lavoratori e sugli ammalati». Forse, la chiusura, provocatoria, di un Intero ospedale. «È vero - am­mette Il vicedirettore del S. Camillo Enrico Battaglia - ci sono grosse difficoltà. Noi ci affidiamo all'autogestione del

reparli da parte dei lavoratori, che per II momento si sono Impegnati a non chiudere niente, Ma la situazione ne ri­sente». Nel corso che ha or­mai preso la vicenda, il massi­mo dello sforzo sembra esse­re quello di contenere II disa­stro avviato, «lo faccio una proposta - suggerisce Giusti­no trincia -. Come è già avve­nuto tra II nostro movimento e I sindacati a livello nazionale, incontriamoci anche qui a Ro­ma, esaminiamo Insieme la si­tuazione Usi per Usi, ospedale per ospedale, con i sanitari e i degenti, Ci sono situazioni da risolvere, Faccio un esempio: com'è pensabile che all'Um­berto I ben il 43% del persona­le non stia in corsia?». Il ri­schio più concreto e più tragi­co, nelle prossime settimane, è quello che a pagare siano 1 malati, cioè I più deboli. Ma c'è anche chi non vuol parla­re, Al S, Ciovannl una gentile segretaria risponde: «Un gior­nalista? No, qui ci hanno detto che non possiamo dirvi nien- Il dramma estivo negli ospedali romani e già cominciato: qui sopra una corsia del San Camillo, sotto un altra «et Policlinico

, Pochi i servizi garantiti tra luglio e agosto

Reparti chiusi posti-letto dimezzati sta Queste sono, a Roma, oggi le situazioni più dram­matiche, ospedale per ospe­dale, nel prossimi giorni e nel mese di agosto, come spieghiamo, si aggraveran­no:

Nuovo Regina Margherita: ha già messo In preventivo una riduzione drastica nei posti letto in agosto; al di fuori e al di là della percen­tuale minima prevista dal piano ferie.

Cto: posti ridotti del 50% nelle divisioni ortopediche maschili e femminili.

S. Eugenio: tagliati, per lu­glio ed agosto, il 50* dei po­sti di chirurgia, chirurgia d'urgenza, chirurgia plasti­ca. Stessa sorte per I servizi ambulatoriali di oculistica, del centro ustioni e chirurgi­ci. Già totalmente chiusi, In­vece, i reparli di endocrino-ligia e di urologia.

Nuovo Sant'Agostino: to­talmente chiuso il reparto di osservazione.

S. Camillo: chiuso i reparti di oculistica e cardiochirur­gia.

Forlanlnl: già da alcuni giorni sono sospese le ac-cettazioni per il reparto di urologia.

Santo Spirito, Oftalmico, Nuovo Regina Elena: le ac-cettazioni per i mesi estivi hanno subito una riduzione che si aggira intorno al 30-4096.

S. Filippo Neri e S. Maria della Pietà: chiusura di molti reparti, scaglionate nei se­guenti modi: dal 15 luglio al 15 agoslo chiusi quelli di ostetricia, ginecologia, neo­natologia e otorino; per l'in­tero mese di agosto chiusa chirurgia vascolare e toraci­ca; da ferragosto al 15 set­tembre toccherà invece a

neurologia, neurochirurgia e neoradiologia,

S. Andrea: si acuiranno i disagi che già ogni giorno pesano sulla struttura per la grave carenza di personale.

In generale, oltre che ne­gli ospedali, si è registrato in questi primi giorni di ferie un peggioramento In quasi tutti i servizi territoriali di quelle Usi dove non hanno sede ospedali o strutture per i ri­coveri e le lunghe degenze. Per altri ospedali, come il Gemelli e il Fatebenefratelli, la situazione non risulta an­cora a livello di guardia, an­che se una certa tensione è presente dentro le due strut­ture.

Una certa organizzazione interna funziona invece al S. Camillo, dove almeno per ora si assicura la funzionalità di tulli i reparti, anche se con alcune riduzioni di per­sonale, e al S. Giovanni.

Fino a otto materie a settembre al liceo scientifico Pasteur: per il Provveditorato è una prova di fiducia verso gli studenti

«Super-rim«andare? Si imo» C'è anche chi se le dovrà portare tutte. Ma, in genere, si oscilla tra cinque e sette. In sette classi

el liceo scientifico Pasteur, gli scrutini hanno dato esiti imprevedibili, con una fioritura di rimandati come non si era mai vista. Ma al Provveditorato ricordano che non esiste un numero preciso di materie In cui bocciare e che anzi rimandare rap­presenta «una prova di fiducia verso I ragazzi».

atUUÀNO G A N C I LATRO

•gal Antonio ha sliorato l'en plein, A settembre, se vorrà passare al quarto anno, dovrà portare Italiano, latino, storia, filosofia, Inglese, matematica e scienze, Precede di un'In­collatura Il suo compagna di classe (terzo liceo scientifico «««Ione «F») Marco, che si è visto abbonare l'Inglese. Qual­cun altro, di materie, ne ha messe Insieme quattro o cin­que. In una prima (sezione

«E»), un tal Ellgio si è visto appioppare tutte le materie: provvedimento motivato con la sua cattiva condotta. Lo ha emulalo uno studente della quarta «A», mentre la quarto «F» puO presentare una terna di studenti rimandati in sei materie.

In un anno scolastico parti­colarmente concitato, con una coda infuocata, contras­segnato e condizionato dalla

rivolta dei docenti riuniti nel Comitati di base, la palma del­la singolarità dovrebbe aggiu­dicarsela senza ombra di dub­bio Il liceo scientifico «Luigi Pasteur» di Torrevecchia, Set­te delle sue classi, infatti, pos­sono vantare scrutìni che sembrano usciti pari pari dalle pagine del settimanale satiri­co «Zut» piuttosto che partorì-li dalle ponderale considera­zioni dì un collegio di docenti.

E, ovviamente, è stata subi­to polemica. Appena i quadri con i risultati sono stati affissi, studenti e genitori hanno aperto un fuoco di fila contro l'intero corpo Insegnami, cri­ticando aspramente scrutini che, a molti di loro, facevano l'Impressione di una presa per I tondelli.

«Ma che so' matti?» è II commento di un lungagnone riccioluto, «E chi ce la può fa­re a pollarsi tutte 'ste materie

a settembre? Bisognerebbe essere tanti Pico della Miran­dola. Sette materie a settem­bre. Quando mai s'è visto, me­glio mettere via i libri e con­centrarsi sul prossimo anno, o magari Iscriversi a qualche corso di recupero.

Serena, moretta quindicen­ne attorniata da un codazzo di compagni di classe, considera la vicenda sotto il profilo più strettamente economico, «Per riparare, bisogna prendere delle lezioni private - osserva -, Con quello che costano le ripetizioni, una famiglia ver­rebbe a spendere una tombo­la, A me, per fortuna, è andata liscia, mi hanno promosso, magari con un leggera spinta­rella. Ma, se mi fosse capitala una cosa dui genere, so già che 1 miei non avrebbero po­tuto pagarmi tutte queste le­zioni privato, E allora, cosa avrei dovuto fare?»,

Se studenti e genitori non si lanno certo pregare per com­mentare la vicenda, la presi­denza dell'istituto, invece, , sembra Inabbordabile. Il pre­side, di fronte alle critiche, non ha fatto una grinza ed ha Imposto il Wac* oul a tutti i suoi collaboratori.

Ma qualche informazione, comunque, è trapelata e sem­bra che l'Intera vicenda debba leggersi cosi: poiché gli scio-pen hanno provocato grossi rilardi nella consegna delle schede di valutazione, i consi­gli di classe nel giudizio finale non hanno voluto bocciare la maggior parte del ragazzi che pure erano nelle situazioni peggiori, ed hanno voluto of-Irir loro i'opportunllà di salva­re un anno che sembrava compromesso. Una lesi che al provveditorato contestano, da cui «si può bocciare in tutte le materie - sostengono -. E poi rimandare è solo una pro­va di fiducia verso I ragazzi».

Nell'area della centrale nucleare di Latina l'aria è Identica a quella che si trova a chilometri di distanza dall'Impianto. Il pericolo di inquinamento nucleare, dunque, è una fola-L'analisi delle condizioni dell'area in prossimità della cen­trale, i rappresentanti dell'Enel l'hanno giocata come atout nel contraddittorio che, davanti al pretore Bonac-corsi, hanno sostenuto col professor Paolo degli Esplnosa, firmatario del ricorso promosso dal Centro di azione giuri­dica della Lega Ambiente contro l'Enel. Ma Degli Espinosa non si è commosso. Ha ribadito la richiesla avanzata dal Centro: chiusura della centrale nucleare di Latina, sospen­sione della costruzione della centrale di Montalto di Ca­stro (nella foio), smantellamento dell'Impianto del Cari-gitano, da tempo inattivo.

«Centrale sì, ma con giudizio, a Montalto» dicono Cgil e Fnle

Garanzie per la sicurezza interna ed estema, per la gestione del cantiere, per la salvaguardia dell'occupa­zione. Insomma, quella centrale di Montalto di Ca-stro s'ha da fare, Purché

™ " ™ " • » ^ , — ^ ^ ^ ™ " siano soddisfatte le condi­zioni che la Cgil e la Fnle (Federazione elettrici) hanno perentoriamente indicato in un documento congiunto, Per i sindacati, la contestata centrale va considerata «compo­nente essenziale del presidio tecnologico nazionale e del circuito ricerca-produzione + ricerca», base della politica energetica italiana.

E nessuno si mette in marcia per la vita

Per cominciare ad edificare un mondo migliore, I re­sponsabili dell'associazio­ne omonima dovranno aspettare almeno qualche altro giorno. Ieri, Infatti, si sono trovati solo loro quat-

^ i " » tro davanti alla centrale In costruzione di Montalto di Castro. Ufficialmente, era in programma una «marcia per la vita» che, in capo a qualche giorno, avrebbe raggiunto la centrale nucleare di Borgo Sabotino a Latina. Un'occasione per sensibilizzare l'opi­nione pubblica sui problemi del nucleare e dell'Inquina­mento marino. Ma alle 9 a Pian del Gangani, sulla strada statale Aurelia, non c'era nessuno, e I quattro dell'associa­zione «Per un mondo migliore», dopo una vana attesa, hanno lasciato perdere, annunciando che forse se ne ri­parlerà nei prossimi giorni.

Centri operativi contro gli incendi nei boschi

Un miliardo di lire per ac­quistare automezzi, attrez­zature individuali, lavori colturali, e per organizzare presidi. Un centro operati­vo regionale e cinque cenlri operativi provinciali Qiusep-pe Palletta, assessore regionale ali agricoltura, ha presen­tato il nuovo «Piano regionale antincendio boschivo 1987», illustrandone la filosofia, che si può compendiare nella necessità di un'azione preventiva per rimuovere le cause strutturali degli Incendi, nell'organizzazione de) si­stema di presidio e di un intervento attivo tramite le struttu­re del Corpo forestale dello Stato.

Policlinico, Ruberti polemizza con l'Anaao

Antonio Ruberti, rettore dell'Università La Sapienza, ha preso cappello dopo aver letto i dati fomiti dal­l'Anaao sulla situazione al policlinico Umberto I. Ed ha subito replicato, lamen-

^ ^ ^ ^ • • " • ^ ^ • ™ " ' ™ " tando «la profonda delusio­ne per la superficialità delle dichiarazioni fatte», smenten­do l'esistenza di 1000 posti-letto fantasma, e definendo priva di fondamento l'affermazione che la spesa sia au­mentata del 25% mentre l'assistenza sarebbe peggiorata.

Le elette del Pei in piazza con le donne

Otto file di sedie al centro di Campo de' Fiori, un tavo­lo con un drappo rosso di velluto, sei centrini di liorl e, di fronte, un centinaio di persone, in prevalenza donne. Le parlamentari elette nelle Uste del Pei

hanno incontrato ieri sera le donne di Roma, primo passo nel tentativo di creare un contratto continuo tra le donne elette e quelle che si trovano a) di fuori delle istituzioni.

GIULIANO CAPECELATRO

Il liceo «Pasteur» a Torrevecchia

Tentato suicidio

Cerca di darsi fuoco la salvano i poliziotti m Una donna di 27 anni, Paola Papaleo ha tentato di uccìdersi cospargendosi dì benzina con l'intenzione dì darsi fuoco. È stata bloccata in tempo. È accaduto poco prima di mezzanotte in viale del Turismo, nella zona del-l'Eur.

I clienti dì un bar vicino, sorpresi dalle manovre della donna che, dopo aver cospar­so i vestiti si stava avvolgendo anche con dei giornali, intrìsi di benzina, hanno chiamato la polizìa. La donna, condotta al più vicino commissariato ha mormorato frasi un po' scon­nesse. Nelia sua abitazione, in via Giorgio Pallavicino, è stata trovata una lettera in cui affer­mava che sì sarebbe uccisa perché «stanca di essere pu­gnalata alle spalle e derisa da persone che riteneva ami­che».

Villa PamphiU

Per l'oppio sei comunicazioni giudiziarie •ai II sostituto procuratore della Repubblica Leonardo Aguecì ha fallo notificare co­municazioni giudiziarie a sei dipendenti comunali coinvolti nell'Indagine per la scoperta nelle aiuole del parco di villa PamphiU, di una coltivazione di una particolare specie di papaveri dai quali si pud estrarre oppio. Il magistrato ha ipotizzato per l'ispettore agrario della villa, Armando Filippi, e per cinque giardinie­ri addetti alla manutenzione del parco, la violazione del­l'articolo 2T della legge sugli stupefacenti che vieta coltiva­zioni non autorizzale di piante di quel genere. Tutti I destina­tari delle comunicazioni sa­ranno ascoltati nella prossima settimana. Nel frattempo, il giudice convocherà alcuni esperti per affidargli una peri­zia sulle piante di papavero sequestrale dai carabinieri.

MlMmi!imilieErlMISIinif!tJ!rf!i!i;iHfliyi!tMtI!lllllf!ifl!iHI!iU!UmEniliMlli£!l[iiì[ESiHMH!Mlili IBI l'Unità

Venerdì 3 luglio 1987 15 ':•':!: :r

ROMA

Coreco «Non toccate i piani paesistici»

MI I piani paesistici non vanno stravolti b. questo in sintesi ii wnso doli importati le decisione assunta mercole-di sera dal Comitato regionale (it controllo ti Coreco di boc­ciare il «famigerato» articolo 25 delie norme generali dui piani quello uoé che avrebbe permehso di aggirare i vintoli Ambio tali con una serie di de roghe ad hoc I piani paesisti t i por li Lazio sono in lutto i 1 (16 |H'r la sola Roma) e sono stati adottati dalla giunta re globale per la maggior parte della lino di aprile Per divori laro operativi, i plani paesistici devono essere approvati dal Commissario di governo e da) Coreco e quindi essere sotto­posti al vagito del consiglio re­gionale Stopo dei piani pae alitici, provisi! dalla legge Cin­tasse) per la tutela del patrimo­nio ambientale e quello di in­dicare dellagliatamerite cosa e in quali zone bi può costrui­re, ponendo al primo posto la necessita di salvaguardare l'timbionle Ma tutta la vicen­da dei plani paesistici e stata gestita nel lazio, ali insegna della fretta del pressappochi­smo e di I cedimento alle «esi-RC'iMo* cft chi vorrebbe colili-ruiare a ri( opnre UÌ regione eli cemento Comunisti ed am hlcnlalistl hanno più volte dei-tagliaianienlo evidenziato le «dì8lru?ioni paesistabe» pre viali.» dal diversi piani approva­ti dal «via» alla tava di Poggio Cesi al Monti Lue rettili alle lol -Umazioni possibili ai Castelli romani, ai laghi di Bracciano o di Vico ere

Soprattutto, i piani prevede­vano ali articolo 25 l'istituto di deroga (quello bocciato dal Coreco) per cui, sulla baso dello esigenze «particolari» (ur a cava, una strada un mor­talo e tc , sarebbe slato pos­sibile aggirare i vincoli più re­strittivi l articolo 25 è il caso di ricordarlo era stato boccia* lo dalla commissione consi­liare all'urbanistica e ripesca' lo dalla gluma II Pei aveva quindi inviato una nota al commissario di governo e al Coreco porche intorvontuoro, come poi hanno latto contro l'illeglUimilà di questo arino* lo issiamo molto soddisfatti per la decisione dil Coreio -hanno dichiarai» 1 uinsigliori regionali camuni-.il Lucio Buf­fa o Annarosa Cavallo - elio conferma la giustezza della nostra battaglia per una reale tutela dui territorio» Dopo In decisione del Coreco in so-manna ta giunta regionale non potrà concedere alcuna autaruMiiorui contraria i\ quanto contenuto nei, pur non esaltanti, piani paesistici

Uno studio del Censis Mercato del lavoro Sulle ali dell'informatica Cresce il terziario e dei servizi regge l'industria il Lazio decolla? ma cambia l'offerta

Occupali per

AREA

Lazio Lombardia

Italia

ramo di att ivi tà economica e per 100 abitanti ne) Lazio, Lombardia e Italia -1981

INDUSTRIA Enor In senso Coslru- Tnw» A"a aia stretto zionl l c ™ produz

0,37 5,48 1,43 7,28 2 43

0,42 18 01 2,31 20,74 2,47

0 37 10,29 2.11 12,77 162

SERVIZI Alla Al con- Pub-dlstr sumo hlicl

4,45 6,32 7,10

4,49 6,07 4,87

3,55 6,02 5 58

TOT Totale GEN

20,31 27,74

17,90 38,79

16.77 29,85

Sviluppo, se d sei batti un colpo Stazionari gli occupati nell'industria, in calo co­stante il settore delle costruzioni, crescita del ter­ziario «produttivo». Il Lazio allo specchio in uno studio curato dall'istituto sulle relazioni industriali. crescono le potenzialità per una regione che fino ad oggi non ha mai avuto un'occasione vera di sviluppo. Ma si acuisce anche il contrasto tra do­manda e offerta nel mercato del lavoro.

ROBERTO QRESSI •** .Questa non è più la cit­ta del buzzurri e dei burocrati ma per una veniura che non abbiamo determinato (o al­meno solo in parte) diventa capitale del servici alle impre­se, delle finanziarle della ri­cerca, dell innovazione » Giuseppe De Rita, segretario generale del Censis, Roma la vede cosi Quali problemi, quali progetti per II Lazio che si gioca T inedita carta dello sviluppo? Sono stati I temi dell Incontro che la Filai la finanziaria laziale di sviluppo di cui la Regione ha il 67 per cento delle azioni, ha avuto Ieri con i giornalisti II Lazio deve ancora recuperare i ritar-

In chiesa Rubano aspersorio Arrestati **• Quella borsa Incustodi­ta, abbandonata II su una pan­ca, era un occasiono troppo ghiotta per non appiattarne E Giampaolo Bini 34 anni, e Luigi Mammoli!!, ventottenne, da poco entrati nella chiesa dei Portoghesi di piazza San-l'Agostino, evidentemente poco rispettosi del sacro, pre­levavano la borsa e se la svi­gnavano con un bottino tul-l'altro che sostanzioso nella borsa infatti, c'erano un bre­viario, una corona ed un aspersorio, l «ferri i del mestie­re del settantaquattrenne pa­dre Luigi Evangelisti, In quel momento impegnalo a con­fessare un fedele

Ma II sacerdote, per quanto assorbito dal suo ulliclo scor­geva con la coda dell'occhio I due ladruncoli che si allonta­navano con la sua borsa, si precipitava fuori dalla chiesa e aveva la fortuna di Imbattersi in una «volante» In pochi se­condi i due ladri finivano in manette

di rispetto alle altre regioni ita­liane nella realizzazione di servizi e Infrastrutture eluden­ti Nel servizi alle imprese (marketing finanza design) nel 1986 era al quinto posto della graduatoria nazionale con 1*8.2 per cento del totale mentre in Lombardia la per-cenluale è del 19,9 Dall'81 ali 85 I incremento del colle­gamenti telefonici nel Lazio è stato del 20,2 per cento con­tro una media nazionale del 25,5, per ogni centomila abi­tanti ci sono a disposizione 17,2 sportelli bancari contro i 22,8 che risultano dalla media di altre regioni E questo no­nostante Roma, che come city

politica e ammlnistativa con­centra la presenza di tanta parte del mondo economico nazionale Scopo della Filas -ha detto il suo presidente Fer­nando Quaglianni - è la crea­zione di una rete di centri di servizi in vane aree della re­gione e agenzie regionali spe­cializzate Partner potenziali per questo lavoro? Le organiz­zazioni imprenditoriali, le ca­mere di commercio, gli istituti di credito Tre progetti di que­sto tipo riguardano le aree di Latina-Apntia, Pomezia e Co-reno Ausonio Progetti a parte nel corso dell'incontro è stalo presentato un volume che cerca di offrire una fotografia ledele del «caso Lazio», uno studio sulla realtà e le condi­zioni possibili per realizzare strategie credibili di sviluppo industriale L'occupazione In agricoltura rimane staziona­ria, il 6,1 per cento contro l'i 1,6 della media italiana, ca­lano ma di poco gli addetti al­l'industria a fronte di un pro­cesso di espulsione più accen­tuato nelle altre regioni (ma la lorblce è sempre ampia, 23,2

per cento nel Lazio contro il 33^X in Italia)

E ancora il terziaro a fare la parte del leone I servizi ven­dibili (quelli cioè attinenti al commercio, alberghi ed eser­cizi pubblici quelli del settore del trasporti e delle telecomu­nicazioni, del settore crediti­zio e assicuiativo, della loca­zione di fabbricati) concen­trano il 46 per cento dell'oc­cupazione contro una media nazionale del 37,6, I servizi non vendibili 0a pubblica am­ministrazione), impiegano il 24,6 per cento del totale, ri­spetto al 17,4 di media nazio­nale Progressivo il calo (al-I Interno dei dato dell'indu­stria) degli occupati nel setto­re delle costruzioni si è arri­vati (dati del 1984) al 7,4 per cento, scavalcati cosi da una media Italiana del 7,9 per cen­to Tutto mentre restano im­mobili, specialmente a Roma, progetti e investimenti pubbli­ci ingentlssimi Dati contrad­dittori, ma potenzialità eleva­tissime, secondo il segretario del Censis perché Roma ha guidato il processo di intema-

Occupati per ramo di attività economica nel Lazio (1981-84) (migliaia)

Variazione assoluta

Agricoltura silvicoltura e pesca

Industria

Costruzioni

Servizi privati

Servizi di pubb! amm

Totale

Totale Italia

125,7

415,0

153,5

779,0

456,8

1812,6

20760,2

111,8

446,7

151,3

818,4

462,3

1.839,2

20685,2

107,2

451,6

148,2

843,6

458,6

1861,4

20760

114 1

435,5

138,4

862,3

462,1

1874

20826

- 1 1 , 4

- 2 0 , 5

- 1 5 , 1

83,3

5,3 61,4

65,8

Tabella in alto' gli occupati del Lazio divisi per attività e confrontati con Lombardia e Italia Qui sopra il quadro degli occupati negli anni 1981/1984

zionalizzazione della società italiana perché può sfruttare il vantaggio di avere nel territo­rio tre quarti delle società di informatizzazione, perche il terziario si svolge dal livello burocratico a quello di medio­atta qualità (nuova finanza, capitali per la pubblicità, ri­cerca industriale e commecia-lizzazione)

Il vero baratro resta tra la struttura della domanda e

quella dell offerta nel mercato del lavoro L industria potrà al massimo tenere questi livelli di occupazione, per di più chiedendo forme di specializ­zazione che la preparazione scolastica attuale non e in gra­do di fornire Si chiederà sem­pre di più elevata e specifica professionalità al lavoratore non solo quindi rendendo più difficili gli accessi, ma anche col rischio di avere forza lavo­

ro non facilmente riconverti-bile una volta che di quella particolare specializzazione il mercato non abbia più biso­gno Ma non e in discussione la necessita di una formazione del secondo livello, curata dalla Regione con l'utilizzo di insegnanti qualificati si tratta semmai di programmare e contrattare lo sviluppo di que­sto processo Per non risolve­re lutto nel proliferare di scuo­le di formazione che servono solo a chi le gestisce

Si camuffavano con occhiali neri

Presi i «blues brothers» delle rapine in banca Dopo dieci colpi andati a segno nelle agenzie della Banca Commerciale, la polizìa ha arrestato Clau­dio Ragno, Franco Vesi e Silvano Lanciotti. Carat­teristico il loro look: giacca, cravatta e occhiali da sole, e la Vespa bianca per la fuga. 1 primi due furono inquisiti dalla polizia per il colpo di 400 milioni alla tesoreria dei Campidoglio nell'85. Ra­gno nell'80 fini in carcere come militante dei Nar.

ANTONIO CIFRIANI

H I II loro look era ineccepi­bile vestiti scuri cravatta oc­chiali neri stile «Blues Bro­thers» in pochi mesi erano di­ventati il terrore delle agenzie della Banca commerciale del­la capitale Entravano mesco­landosi ai clienti, sembravano giovani manager Poi tiravano fuori la pistola e svuotavano la cassaforte Un altro elemento Il rendeva riconoscibili i mez­zi che utilizzavano per la fuga sempre e solamente delle Ve­spe bianche Quasi una firma d autore un marchio di quali­tà Caratteristiche troppo net­te per passare Inosservate

Cosi la polizia dopo una lunga indagine è arrivata ai tre re­sponsabili Claudio Ragno. 25 anni, Franco Vesi, 31 anni e Silvano Lanciotti di 27 Nessu­no di loro era uno sconosciu­to per la squadra mobile ro­mana Anzi i primi due ed il fratello del terzo erano stati Individuati come responsabili del colpo di 400 milioni alla tesoreria del Campidoglio nel settembre dell'85 Dopo dieci mesi di carcere erano stati as­solti nel processo, per man­canza di indizi, nonostante i due cassieri, rei confessi, li avessero indicati come re­

sponsabili Anche quella rapi­na, era stata caratterizzata dal­la fuga a bordo di due Vespe 125

Negli ultimi mesi i tre rapi­natori avevano preso di mira in modo particolare le agen­zie della Banca commerciale Usavano sempre ta stessa tec­nica si fingevano eleganti clienti, rapinavano e fuggiva­no con un ostaggio fino alle Vespe, esclusivamente bian­che, con le quali si dileguava­no, districandosi facilmente nel traffico della capitale. Avevano scelto le agenzie Co­mi! perché quelle dotate di minori sistemi di sicurezza Proprio su questo problema nei tempi passati I dipendenti avevano scioperato a lungo Gli agenti delia settima sezio­ne della squadra mobile, gui­dati da Antonio Del Greco li hanno riconosciuti proprio durante due degli ultimi colpi Le telecamere di due agenzie, la 3 e la 18, della Comit li han­no ripresi ali opera il 6 marzo In via Cola di Rienzo, e ultima­mente, l'Il giugno, in piazza

Franco Vesi * Silvano Lanciotti Claudio Ragno

Indipendenza Con pazienza hanno con­

frontato i fotogrammi delle ri­prese con le foto segnaletiche dei rapinatori pregiudicati L'attenzione si è incentrata su una ventina di persone che la polizia ha iniziato a pedinare Casi ha iniziato a notare che tra questi c'erano Ragno e Ve­ci, incarcerati insieme, dopo il colpo della tesorena del Cam­pidoglio, che si vedevano spesso, incontrandosi a bordo di auto di grossa cilindrata Gli impiegati hanno visto le loro loto e sono stati sicuri i rapi naton erano loro Cosi gli

agenti hanno fatto irruzione nei loro appartamenti

Nella casa di Claudio Ra­gno e Franco Vesi, sono stati trovati gli indumenti utilizzati per l'ultimo colpo in banca in piazza Indipendenza ed i fa­mosi occhiali nen (I loro complice era Silvano Lanciot­ti, fratello di quel Mano che era finito a Regina Coeli per­che accusato insieme a Vesi e Ragno del colpo del Campi­doglio Gli investigaton riten­gono che i tre negli ultimi me­si possono aver portato a ter­mine almeno IO colpi, rapi­nando qualcosa come mezzo

miliardo Uno dei tre arrestati, Clau­

dio Ragno, è una conoscenza ancora più remota per le for­ze dell'ordine Nell'ottobre del 1980 fu arrestato a Treviso in compagnia di cinque «neri», tra i quali Luigi Aronica, killer dell'agente Arnesano La ban­da di fascisti viaggiava in due auto con una 357 Magnum, una Smith e Wesson, 4 Beretta e due bombe a mano Secon­do gli inquirenti stava organiz­zando il sequestro di una per­sona per finanziare, con il ri­scatto, i Nuclei armati rivolu­zionari

Ma la bicicletta che passione!

Dc-Psi-Msi Eleggono il presidente in terza • I La terza circoscrizione era in crisi dal novembre scor­so Martedì sera democristiani e socialisti, che non riusciva­no a mettere insieme una maggioranza, hanno deciso di accettare i voti del Movimen­to sociale È stato eletto presi­dente il democristiano Silvio Moscedda che ha avuto 8 voti dalla De, 3 dal Psi e 2 dai mis­sini

La giunta a tre, composta da democristiani, socialisti e socialdemocratici, era andata in crisi per l'uscita del Psdi I comunisti hanno presentato un programma e chiesto un accordo per un governo stabi­le I laici hanno però preferito ritentare il pentapartito che, secondo gli accordi, doveva essere guidato nella terza cir­coscrizione da un repubblica­no

Ma al momento decisivo i democristiani hanno votato il loro candidato, Silvio Mo-scedda, con il pieno sostegno dei socialisti e l'appoggio dei missini «Siamo di fronte a un comitato d'affan - dice Nello Pazzaglia, capogruppo del Pel - Ce la chiara volontà del Psi di non tentare una strada nuo­va e per mantenere posizioni di clientela»

Camionista «Mi hanno sparato» Non era vero **• Per giustificare un'anv marcatura al camion che gui­dava, ha inventato la versione inverosimile di un automobili­sta che l'aveva fatto uscire di strada e gli aveva anche spara­to contro con la pistola. Ma nessuno ci ha creduto, né il propnetano dell'autotreno, né i carabinieri di Anagnl. Co­si Hans Dieter, quarantacin­quenne tedesco abitante a Se­ra, è Imito in carcere con le imputazioni di detenzione ille­gale di una pistola e munizioni e per simulazione di reato.

In realta aveva tamponato con il camion per un suo erro­re, e della stona che aveva raccontato non era vero nien­te I carabinieri hanno indaga­to ed hanno trovato sul ca­mion alcune munizioni Poi, a casa di Hans Dieter. una pisto­la calibro nove con altre car­tucce

Duecentomila biclamatori. C'è chi possiede le due ruote e chi le prende in affitto anche per un'ora sola. Sette posti-noleggio nel centro storico, 3-4 000 affìtti al giorno e tanti rimangono a bocca asciutta Una passione che contamina tutti, ma do­ve circolare' Roma è l'unica metropoli che non *ia un metro di piste ciclabili. Anche se i sette colli fanno meno paura delle montagne di automobili.

GRAZIA LEONARDI

Affittasi due ruote • H l sette posti-noleggio sono concentrali nel centro storico l orano di apertura è dalle 9 alle 24 Via dei Pellegrino, n. 82. E li noleggio più antico di Roma Disponibilità 100 posti tra biciclette, tandem ciclocarrozzelle Per un o ra di bici, L 2 000 ottomilalire per un giorno Intero P Ì U M m Popolo, p i ù » di Spagna, largo Goldoni. pia*» S, Silvestro. Aperti nel no­vembre dell 86 300 biciclette gialle disponibi­li, modello unico costruito dalla Ugnano Mil­

lecinquecento clienti al giorno Tariffe L 3 000 1 ora per un giornol 10 000 per una settimana l 70 000 Parcheggio viali a Borghese, 11) vettore, e piazza Augusto Imperatore. U ditta «1 bike Rome» è nata nelt 85 come noleggio telefoni­co per hotel Ora dispone di 240 biciclette L affitto per un ora costa L 3 000 per un gior­no L $ 000 per una settimana L 40 000 U tariffa che ha più successo è la «bici-vacanze» 30 giorni per L 50 000 Sconto del 50% ai soci Aci e Tounng Club Dentro il locale di villa Borghese e è anche I officina meccanica

• • I più frenetici sono i ra­gazzi di periferia 18 20 anni, passo molleggiato, voce un'ottava superiore, e per ve­stito un allegria continua Ca­lano al centro di sera per tuf­farsi dentro I ora del grande divertimento Una pedalata a tutta birra mille guizzi tra piazza del Popolo e piazza Ve­nezia impennate e volteggi come Pecos Bill a cavallo di bici gialle e rosse tra turisti stranieri e nostrani che ap­plaudono, peché «la bici pia­ce una cifra » Un'ora di pro­dezze, poi tornano ai posti-noleggio ordinati e m (ita in­diana e col fiatone e camicie (radice e riconsegnano le due ruote alate

I più ansiosi sono i bambini piagnucolano e minacciano capricci, cercano di convin­cere, dicono che la Befana è lontana e loro la vogliono provare subito Piccole tratta­tive solto il sole della bella sta­gione, e poi la famigliola parte alla conquista di villa Borghe­se

Le più composte sono le si­gnore delio shopping Arriva­no calde e sfornate dalla me­tropolitana di piazza di Spa gna scendono ai capolinea di

piazze S Silvestro girando lo sguardo in cerca di salvezza Un documento al ragazzo, una firma per bici ricevuta ca­tena e lucchetto e via verso i negozi Cosi se ne possono vi­sitare 10 in un ora e tornare alla base pieno di pacchi e di buste

I più frettolosi sono i signori «giacca e cravatta» Clienti lis si commessi, impiegati di banca, rappresentanti Hanno lasciato i automobile fuori le mura e in bici vanno al lavoro e a cercare affari, inghiotten­do metro dopo metro il pavé dissestato dei vicoli del cen­tro

E e è anche chi con la bici consegna lettere e comunicati per l intera mattinata Scene di una nuova passione la bici eletta A Roma covava da tempo ma dall anno scorso la febbre è salita vertiginosa­mente I primi a dare nutri­mento al bacillo sono stati quelli di «Pedale verde» Da quattro anni tante manfiesta zioni a catena, cinquemila bi-ciamaton per la passeggiata ecologica a maggio dell 85 e quest anno «incontri ravvici­nati del bici tipo», per andare ogni venerdì sera ali opera, al

Quattro consigli per pedalare senza soffrire

teatro alla disco music Ma è I autobus rosso a due piani targato Inghilterra della ditta «I bike Rome > che fa scoppia­re il boom Arriva a piazza del Popolo il 21 marzo dell 86 e li rimane fino a meta settembre Si affittano bici lucenti in otti mo stato bianche per bambi ni, rosse e argento per la pas seggiata degli adulti e per gli appassionati le «rampichino», con 15 cambi Trentacinque-mila affitti in cinque mesi e a ferragosto la fila lunga quanto piazza del Popolo e comin­ciata alle 7 di mattina Da li se e sono andati e da quest in­verno occupano un locale nel III settore del parcheggio di villa Borghese 'E un flusso continuo dice Ferruccio Cor­tese che regge la ditta A Nata le è sialo un assalto a dire che abbiamo cominciato con 40 biciclette" Imanioapizzadel Popolo da otto mesi e arriva­ta la coopti i v i «associazio ne culturali n ut a bice» Un migliaio di bici gialle tra quel le in movimento e quelle fuori

uso, perchè distrutte da clienti scalmanati che al rientro tro­veranno la brutta sorpresa di un risarcimento danni a se conda del p- zzo rotto In po­chi mesi l associazione si e in­grandita quattro posti-noleg gio nel centro, e tre in via di apertura E dappertutto per avere una bici il sabato la do mencia bisogna prenotarsi il giorno pnma Passeggiando passeggiando sulla sella di una bici si arriva tino al più antico artigiano ciclista di Ro­ma A via dei Pellegnno n 87, nellanno 1899 Rinaldo Col-latti costruisce col tornio tutti i pezzi delle due ruote perfino i chiodi Vende biciclette e le affitta Di padre in figlio. Nino ha visto passare tanti clienti «Aido Fabrizi gente che è di­ventata deputato e senatore, e oggi gli studenti» Qui e e da scegliere due ruote, tandem e cicli carrozzelle con ombrelli­no E anche qui è un via vai, sul quale stanno con gli «oc­chi aperti", i geston degli affit­ti che dicono in coro «Sitanti amatori ma anche qualche la­dro»

• • Avete mai provato a gu­stare Roma m bicicletta'!' Pote­te accodarvi allo sciame dei fortunati che la possiedono, dei nuovi arrivati che affittano, ma anche degli ecologisti, ne­mici dell'inquinamento e pro­motori dei centri storici chiu­si Ma, attenzione, pochi metn e la libertà su due ruote diven ta un suicidio Gli automobili­sti romani, tutti rambo del vo­lante, fanno polpette del ci cloamatore II rischio e a por­tata di mano per attraversare bisogna scendere a piedi, ad ogni incrocio e negala la pre­cedenza E poi quante bocca­te di gas' Allora perché tanta passione' Come distncarsì tra pencoli e benefici7 Quanta strada ancora per le due ruo te '

«Il primo limite è Roma, senza un metro di pista cicla­bile, dove I educazione stra­dale dell automobilista e zero e l'inquinamento è alto», dice il do» Daniele Gaetano, 32 anni, che a sentire parlare di biciclette Illumina lo sguardo e aguzza le orecchie E il me­dico della squadra nazionale dilettanti su pista, quella che partecipa alle Olimpiadi, e componente della commis­sione medica della Federazio­ne ciclistica italiana «11 pro­

blema è seno, - continua -Non voglio pensare ad Am­sterdam che è l'olimpo, ma da anni in Emilia e nel Veneto non si costruiscono strade senza piste ciclabili» Ma per Roma non dispera pensando che presto i cittadini costrin­geranno l amministrazione a fare qualcosa Intanto è un fans dei romani che se l'allit-tano perché dice che «Una volta al giorno, nel tempo se ne valutano ì benefici, aiuta l organismo a mantenersi tri forma» E assieme un elenco dei prò e dei contro * 0 evita­re le ore calde, perchè c'è uno stress termico che si In­crocia con il degrado delPa-na, 2) è ottima una frequenza tnseitimanale, per combatte­re il «sedentansmo», malattia del nostro tempo, 3) non stra* fare la confidenza col mezzo a piccole dosi, dieci minuti per volta con soste Evitare le salile le pnme volte «Biciclel-tare» solo per il piacere che da, senza agonismo, 4) inte­grare i liquidi che evaporano per la sudorazione, con ac* qua a piccoli sorsi e non fred­da Oppure spremute dì frutta Comunque e sempre niente alcolici, abolire il fumo, e ave­re un'alimentazione sana»

mmmm?v^w®¥^ i[i 16 l'Unità Venerdì 3 luglio 1987

o ggl, venerdì 3 luglio, onomastico Tommaso altri Glacln-

ACCADOE VENTANNI FA

Comincia la seno del «venerdì neri- di Roma Por tutlo II giorno un groviglio Inestricabile di macchino blocca II trotto Ira ponte Vittorio e pome Principe Amedeo II Comune dopo mesi di protesta degli abitanti di via Paola perché lì ci sono i capolinea di tre nutobui con partenza ogni 5 minuti ha deciso di spostarli Ma per mostrarsi troppo sollecito dopo tanto ritardo 1 ha latta grossa HJ inizialo 1 lavon delle banchine e del salvagente a largo del horcnilnl dove andranno i capolinea sistemando gli autobus per qualche tempo sul lungotevere Sangallo dove il Iranico 6 già caotico

NUMERI UTILI

Pronto Intervento Carabinieri Questura centrale vigili del fuoco Cn ambulanze Vigili urbani Soccorso stradale

113 112

4686 115

5100 67691

116 Sangue 4956375 7575893 Centro antiveleni 490663 (notte) 4957972 Guardia medica 475674 12 3 4 Guardia medica (privala) 6810280 • 800991 77333 Pronto soccorso cardiologico

830921 (Villa Malalda) 530972 Per tossicodipendenti, consu lenze Aids (ore 9 21 anche di domenica) 5311507

f0& « # ROMA Una guida per scoprire la città di giorno e di notte

I TRASPORTI

Acea guasti 5782241 5754315 Radiotaxi 3570 3875-4994 8433 Enel 3606581 Gas pronto intervento 5107 Nettezza urbana 5403333 Sip servizio guasti 182 Servizio borsa 6705 Comune di Roma 67101 Provincia di Roma 67661 Regione Lazio 54571 Arci (baby siile-) 316449 Pronto li ascolto (tossicodipen denza alcolismo emarginazio ne) 6284639 Aied 860661 Orbis (prevendita biglietti con certi) 4744776

Fs informazioni 4775 Fs andamento treni 464466 Aeroporto Ciampino 4694 Aeroporto Fiumicino 60121 Aeroporto Urbe 8120571 Atac 4695 Acotral 5921462 S A FÉ R (autolinee) 490510 Marezzi (autolinee) 460331 Pony express 3309 City cross 861652/8440890 Avis (autonoleggio) 47011 Herze (autonoleggio) 547991 Bicinoleggio 6543394 Collalti (bici) 6541084

GIORNALI DI NOTTE

Colonna piazza Colonna, via S. Maria in via (galleria Colonna) Esquilmo viale Manzoni (cine­ma Royat) viale Manzoni (S. Croce in Gerusalemme), via di Porta Maggiore Flaminio corso Francia, via Fla­minia Nuova (Ironie Vigna Stel-luti) Ludovisi via Vittono Veneto (Hotel Excelsior e Porta Pmcla-na) Partoli piazza Ungheria Prati piazza Cola di Rienzo Trevi via del Tritone (Il Messag­gero)

i.t&£

I APPUNTAMENTI I Alti «coperta dell'universo. Penultima conlcrenza di astrono­

mia alla facoltà di Scienze dell Università La Sapienza Oggi alle 18 30 Alfonso Cavaliere, direttore dell Osservatorio astro­nomico di Roma, parla su -L Evoluzione dell Universo»

Archeologia. Inula un nuovo corso de -La società aperta» In collaborazione e on I Archeo Club II corso ha scadenza quin­dicinale e BUjvolge nella sede del Centro culturale, via Tlburtt-na Anllcal5/I9 Trlma lezione oggi, ore 18-20 tenuta da Rufo Cicala e Fabrizio Piereila. tema -L'attivila subacquea nella ricerca archeologica»

• OUISTOaUELLOI Campo estivo. L Arci ragazzi di Roma organizza un campo estivo

iifnerantea.BadlaFrataglia(Arezzo)dal I al 15agosto(3lumi di 15 giorni) per ragazzi da 9 ai 14 anni Per Informazioni e tensione rivolgersi oiovecN ore 16-19 e martedì 9-12 in viale Giulia Cesare 9 \ ter 316449

Ragazze alla pili. E un servizio che olite in questo periodo I Arci donna e si rivolge alle famiglie che intendano recarsi fuori Roma per vacanze. Per Inlormazlonl rivolgersi al lei 31 64 49 tulli I glorili dalle 9 30-13 30 e 15 30-20. sede di Viale Giulio Cesare 92 tesare „

Calcio Roma Centro. L'unione sportiva ricorda al propri atleti SllP WJW>*> P" Amalncc, luogo di ritiro per II cantolonalo 87- 88, e fissalo In sede alle oro 8 del giorno 8 agosto Sono

Raniero Pascione e i, Valerlo Amato-

. ».- . . r- ». , , . . - » - ,x Andrea Mauri­no Errico Fiorini, Ipnello

on no, e r ssaio in seue aite ore e aei giorno e convocali I seguenti giocatori tesserai) Ranlei Massimi umo gaggi (portieri). Ivano Donnlnl, \ ri, Claudio DI Benedetto Federico Ferruccio,, io Errico Davide (difensori) Francesco Malgarinl, Alberto lorlrtl, Manuel Tortisi, Gianluca Alonsl (centrocampisti;, An-ornilo Bulgarlnl, Gianluca Cittadini Luigi Tempieri, Fabio Di mulino (aliaceanlj), Il direttore sportivo B Lavio De Santo a tonato» Alceo Bulgarlnl, I preparatore atletico Paolo Do itoli massaggiatore Plinio Chimi, il vicepresidente Rita Torn­

iti rumi

I MOSTRE I Burri. Mostra di opere al palazzo del Rettorato de La Sapienza

foro 1,0.13 e Jff 19, domenica chiusole alto atablmento ex Peroni di via Regalo Emilia 54 (ore 10-13 30© 17-20, domani-

_ a ».l3,àp.Tun«dl chiuso) Fino al 13 setfembre •wv aa « a m a J , IMO, lunedi chiuse- Fino al lajugiio , , Le Manze del* memori». Vedute di amblentijn ernl e scene d

?oDS'rMODt.P»11» «toltone Mano Praz Dipinti e aeouarel I JHMaJp, Gallerianaflonale d'artei modema,vl«le dalle Bel-eArtJia .Ore 8- 4, domenica9-3, unedlchiù» fino«16

. tetti Diaci » lini, Antologia dal XV al XIX secolo, ,nl, Antologia

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•Archivio centrai 1-14, domenica e li ^'^"p"IS folla Ret

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a, >, Dalle colleileri disegni da Leonardo al re 9-13 martedì anche 1 luglio

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oro, Pietro

. . reperti del primo ..'Ili Palazzo Barberini, Mitro Fontane 13. Ore 'ino al 19 luglio

I PISCINE I

PISCINA PELLE ROSE Ingre • merli meni -ingrossi,

•viale. America! l ì lei. 5926717 , , . . . JÓ)eL 6000(pò

domenica 16000 e 7 000 Abbona-Ingresso giornaliero L SOÓp (mattina 9/ , ~ ;:lo°1/IKi, Sabato e domenica L 6000 e 7 000 A „ . . „

«nll mattina ,L ,40,000 per. 0 ingress e 70CjQ8,pcr 20 mattina L 40,000 per IO i

•ISy.SPWTA.NO-via Nomemana, 882 lei 7274391- Ir ?opp In due lumi (mattina 9/13, pomeriggio 14/18) I

stivi E 8000 Per mila la giornata VIA ÒWferialu eX «stvf Bminson m 25i<TO0 IMA NUOTO - via del Consoli, 24 lei 7666888- EnIK

882lei 7274391-Ingresso

w re! A U I A N U O T O - viadelCompll, 24 lei 7666888- Entrate con abbonamenti di L 90 000 per lo Ingressi e L 5000 per 5 Ingres Otan 10/13 e 14/19, tutti l giorni esclusi mercoledì e domenica

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Abbonamento mensile L, SO 000 con orano L'impianto è dotato di due piscine coperte

e camp/di calcetto CIRCOLO SfOIjTiVO LA

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NQCETfA -,vl« della Nocella, 61 tei 6258952 È previsto I ingresso esclusivamente qon.l Iscrizione annuale più la quota

lepslle.e fomgrenqe.anche I tiso, de,llalipa]e,stra e dei campi

Mille e una Meredith ALBA SOLANO

• ? • ,11 rumore di una foglia, il suono di una campana, un canto con accompagnamento d organo, qualcuno che cam­mina sul pavimento nel silen­zio della mia camera, e il mini­mo rumore prende allora le sue dimensioni lantasmali-che vorrei aiutare la gente a sviluppare le sue lacoltà audi­tive e se non ci riesco sarà un fallimento perché I ascolto condiziona attualmente tutto il mio lavoro» Non si può dav­vero dire che Meredllh Monk abbia fallito, come temeva in questa sua dichiarazione di qualche tempo fa La voce è la protagonista assoluta dello spettacolo che l'artista statu­nitense replica al teatro Spa­ziozero (via Galvani) fino a domani sera La voce, è per la Monk un'inlinltà di cose, è la ninna nanna che la madre canta al bambino, sono I versi degli animali, il rumore degli oggetti, è un suono ancestrale che a volte ci pare cosi fami' Ilare, in modo quasi insoppor­tabilmente Intimo, altre volte è estraneo ed inquietante In questa sua affascinante per­formance vocale la Monk ha notevolmente assottigliato l'e­lemento teatrale e coreografi­co che è presente in gran par­ie della sua opera, al centro della sua ventennale ricerca di superamento della tradizio­nale divisione Ira linguaggi, ri­cerca che l'ha posta nella pri­vilegiata posizione di poter reinventare lutto, sema rego­le In questa occasione però si

ROCK!

Marillion eredi dei Genesis am Se pure oggi 1 Genesis sono solo II pallido fantasma del maestoso rock sinfonico che li rese celebri un tempo, c'è chi può validamente di­chiarare che il «bruisti pro­gressive rock» degli anni Set­tanta e lutt'altro che morto Sono i Marillion, formazione Inglese in concerto questa se­ra alle 21 alla Gradinata del palazzo della Civiltà e Lavoro, ali Eur

Indicali dalla stampa spe­cializzala come "gli eredi del Genesis», Fish e compagni mostrano in verità più di una affinità col vecchio gruppo di Peter Gabriel L'album che li ha resi famosi qualche anno la, «Mlsplaced childhood», e un concepl-album, vale a dire costruito come fosse una sin­fonia, con un tema centrale che collega tutti i brani, che solitamente sono mollo lun­ghi Il virtuosismo strumentale gioca inoltre un ruolo di pri­mo piano, non bisogna péro pensare al Marillion come ad una copia carbone dei vecchi Genesis, c'è molta inventiva e suoni più duri che II fanno ap­prezzare anche dal pubblico hard rock E non manca nep­pure una vena commerciale, emersa con 11 singolo «Kay-

presenta sola sul palco (nella prima parte dello spettacolo) quasi a voler sottolineare con quella sua solitudine la forza emozionale dei suoni che lut­to il suo corpo contribuisce ad articolare Nelle «Songs front the Hill», le canzoni del­la collina, ispirate dagli ampi spazi delle regioni sudest de­gli Stati Uniti, la voce della Monk si fa di volta In volta gorgoglio, respiro, lamento, urlo, cantilena, richiamo, si fonde in maniera a dir poco eccezionale coi suono di uno scacciapensieri, a dlmostare anche il virtuosismo dell'arti­sta, che riesce a slendere la sua voce-strumento attraverso tutta la gamma armonica, e ra­ramente assume la forma di una parola, preterendo I con­torni indefiniti di suoni che pur non avendo apparente si­gnificato, finiscono comun­que per comunicare una parti­colare visione e emozione Le Immagini suggente sono quel­le di un mondo infantile, fem­minile, primitivo, non privo di una certa ironia. Nella ripresa di molivi country si Indovina molte il forte cordone ombeli­cale che lega la Monk al folk amencano, anch'esso cosi fortemente connesso alla na­tura Nella seconda parte alla Monk si affianca la più giova­ne e assai brava, Nurit Tllles, pianista della scuola di Steve Ketch, insieme, entrambe al pianoforte, hanno presentalo brani che vanno dal 71 ad og­gi Incantando ed emozlonan-

Meredllh Monk e Nurit Tllles di scena a Spaziozero

ANTONELLA MARRONE

m «Sono arrivata al teatro partendo dalla danza ma è il teatro che mi ha condotto alla musica» Cosi Maredith Monk che negli ultimi dieci anni si e progressivamente «ntirata» nel mondo della musica raccogliendo entro l'uni­verso delle note tutta la sua capacità artistica, creativa, orientando la sua ricerca solo sul suo­ni e sulla voce

Poco male, in fondo Dal 1964 in poi, ossia dal lavoro Break la sua prima performance pubblica, fino al film Ellis Island (In due ver­sioni una nel 1977 un'altra nel 1981), ogni suo nuovo alto, pur confermando i precedenti, preludeva ad un nuovo stadio artistico Né po­teva essere dlllerentemente per questa perfor­mer cresciuta In anni «gloriosi» dell'avanguar­dia artistica americana, anni in cui John Cage perfezionava I suoi happenings, la sua musica, anni in cui la contaminazione tra le arti era percorsa In tutti i sensi, in cui era sondalo ogni possibile rapporto tra teatro e arti figurative, musica e teatro, danza e scultura e poesia e

Ancora tei <b perche mi interesso alle for­me primitive e pure che mi sono dedicata alla possibilità di usare la voce La percezione au­ditiva e alla base di molte cose» Sono le picco­le e ie grandi manifestazioni della vita a «scat­tare» dalle corde della sua voce e in qualche modo, ancora oggi, a matenalizzarsi in fatto teatrale Le stone, i personaggi delle colline si incontrano su un palcoscenico nudo con in­setti e con fatica, seguendo quelle tracce voca­li che portano poi alla definizione di uno spa­zio Non ci sono passi di danza, non e e la sua grande compagnia The House Foundation for the Arts, non ci sono nfenmenti ai suoi più importanti percorsi teatrali (Vessel, Quarry, Recenl Ruins, Turtle Dreams, The Games) C è però Ellts Island, nel tema musicale, c'è l'im­magine sfuocata e misteriosa di quella isoletta di fronte a New York che accolse all'inizio del secolo i primi europei C'è forse l'idea di un nuovo teatro, nelle cose semplici e piuttosto difficili da farsi (Brecht)

Il gruppo «Mniilon» In concerto stasera all'Cur

lelgh», che sancì il grande suc­cesso per I Marillion Formati­si nel 79 ad Aylesbury, Il loro nome viene da un racconto di Tolkien, Silmarllllon, che ven­ne poi abbreviato In Marillion A capo del gruppo c'è un omone scozzese. Derek W Dick, da tutti conosciuto co­me Fish, ovvero «pesce», no­mignolo che si è meritato per le lunghe ore che gli place tra­scorrere in acqua quando fa il bagno Tra le sue principali in­fluenze dichiara I nomi di Pe­ter Hammill e Toni Mllchell I Genesis furono II primo grup­po che vide dal vivo, e come Gabriel ha un debole per I trucchi e la recitazione Pen­sate che prima di darsi al can­to Fish faceva il falegname! Proprio in questi giorni è usci­to il nuovo album del gruppo, intitolato «Clutchlng at straws» DAI So

ROCK 2

Alternative senza compromessi • • Se il rock dei Marillion non vi smuove, avete ben due possibilità Ali ex Mattatoio, via Campo Boario 22, alle ore 20 Radio City presenta «SAoc* the night', concerto con gli Hot Riviera ed i Nova-lia Ingresso gratuito Ali A-sphalt Jungle, via Alba 42 co me sempre dalle 22,30 in poi, c'è /foci n the Jungle, serata di rock e punk rock della One Step Beyond Ingresso lire 5000

UNITA DONNE

Uomini donne sentimenti • • Unità donne. Inizio 18,30 alla Sala del Trono «La doppia assenza*, immagini audiovisive sul lavoro delle donne 19,30. Caffè delle donne, presentazione del li* bro «Rifarsi una vita» di Lucia Borgia, con Carol Beebe Ta-rantelli e Leda Colombini, 21, Sale del Trono donne in Eu­ropa, idee per un programma con Boserup Bodil del Pc da­nese, Garcia Anas Ludivina del Psoe, Brigitte Heinrich dei gruppi verd. tedeschi, Salisti Heinke della Spd, Marisa Ro­dano, coordina Mariella Ora-maglia Al Chiostro, ore 21, piano bar, 22,30 rassegna del teatro comico con il gruppo Opera Comique Ex cucina degli Estensi, ore 22 rassegna cinematografica con «Tre uo­mini e una culla* di Coline Serrai) Pia?za!e Pallacorda, ore 21, «I sentimenti degli uo­mini verso le donne», spetta­colo musicale con Sergio En-drigo, Pierfrancesco Poggi, Stefano Rosso, Edoardo De Angells Rocca Pia, 21,30, «Le donne nelle leggende Tiburti-ne», piazza del Comune, ore 21, discoteca con D) Cuba Continua intanto «Le stanze di Persetene», opere di un grup­po di artiste attive a Roma im­pegnate nella ricerca del lin­guaggio e su un discorso stra­tegico dell arte

TEATRO

Il primo attore fa le bizze • i Sembra morto ma è solo svenuto (E il titolo di un film di un giovane regista Italiano, Felice Farina, che non ha mai avuto gli onori della distribu­zione) In questo caso ci rife­riamo at teatro che in estate sembra non esistere Invece

Anfiteatro Quercia del Tatto, Per la XXI stagione la coop La Plautina va in scena Si tratta di una versione dell' Atlnara di Tito Maccio Plau­ti Con Sergio Ammirata, an­che regista, recitano, tra gli al-tn Marcello Bonini Olas, Te­nerezza Fattore, Franco San-felli Gianna Marelli Stona di un padre e figlio che si con­tendono le prestazioni di una bella cortigiana Ma amva la moglie/madre e .

Itola Tiberina. Va in onda il critico, ossia un testo scntto da Ghigo De Chiara (tra i più noti cntici teatrali italiani), MI-tcria e Grandezza nel came­rino 1, per la regia di Marco Mete Compagnia dell Atto, una sene di quadri (in parte racconti ncevuti dal cntico stesso) rappresentativi del pn-mo attore Manie, frustrazioni, capneci, battute che dal ca­merino n I si espandono co­me aneddoti nel mondo tea­trale

La cultura per Civitella d'Agliano

Uni bella immagine di Civitella d'Agitano

m In un piccolo comune del viterbese Civitella d Agita­no, posto su una collina tuia cea come Orvieto, da cui dista solo sedici chilometri, domi nante la valle del Tevere sta per iniziare un esperimento culturale brillantemente co­niugato al recupero del centro storico Di che si tratta7 Dal prossimo 13 luglio si Incontre ranno in questo comune arti­sti e critici, per lo plu di lingua tedesca ed Inglese, dal rino­mato prestigio internazionale. per studiare insieme scam­biarsi esperlenie, confrontare convinzioni ed idee su pittura, scultura, ceramica e fotogra­fia L'Iniziativa, destinata a continuare nel tempo con

programmi annuali, è stata de­nominata Progetto Cwttella d'Agitano «Artisti e studenti -è scruto nella presentazione che ne (anno gli ideaton -svolgono progetti individuali dei vari settori artistici in un'u­nica attività interdisciplinare»

LAmmlnlstra2lone comu­nale di sinistra (Pei Psi e Indi­pendenti) guidala dal sinda­co on Angelo La Beila, ha re­cepito con prontezza ta prò-psota degli Ideaton - 1 tede­sco-occidentali Carla Zickleld e Stelan Karkow, che da alcu­ni anni, stabilitisi a Bolsena, svolgono attivila artistica In Italia - collegandola at plano

GIANCARLO PRIORI

di recupero del centro stori co di cui da tempo si è dotata a norma del titolo quarto della legge 457 1978 Lattuazione del piano di recupero ha per­messo in due anni di intenso lavoro, di npnstinare e rende­re lunzionali editici di propne-tà pubblica e pnvata recupe­rare e restaurare 1 antica torre del Monaldeschi e parte delle rovine del castello, risanare strade e piazze dal sottile la­scino medievale

È qui nel centro storico ne­gli editici recuperati, nella maestosa torre, che artisti, cri­tici e studenti alloggeranno, studieranno lavoreranno alla

rea'izzazione dei singoli pro­getti integrati nell'unitano Progetto Quitella d Agitano, il Comune fornirà le strutture per il proget'O, che si articole­rà tn due turni estivi luglio ed agosto Le attrezzature ncetli-ve e I laboraton pero nmar-ranno a disposizione per l'in lero anno d*i singoli artisti o dei gruppi, che nella pace si­lente dei lunghi cercheranno ispirazione per le loro opere o vorranno fare di Civitella la base logistica per le loro escursioni negli affascinanti dintorni laziali umbn e tosca­ni

Tra gli ospiti più prestigiosi

di quest anno converranno a Civitella cntici darte come Lynne Cooke di Londra, Ste-phan Schmidi Wullfen di Bonn Giorgio Verzotti di Mi­lano Artisti come Heinnch Nicolaus e Anna Mana Santo-lini per la pittura, Walther Mertel e Angelo Casciello per la scultura, Hanabil Salvare Hani ed Emidio Galassi per la ceramica Andre Gelpke e Sil­vio Wolf per la fotografia In­somma il Progetto Cwttella costituisce indubbiamente un esempio di come si possa contemporaneamente recu­perare un suggestivo centro stonco e fargli svolgere una qualificata funzione culturale

• PER MANGIARE I Ristoranti aperti dopo le 23 La Vecchia Roma, via Leonina 10

Cnp dom) lei 4745887. Ecce Bombo, via Tor Milllna, 22 fdom) tei 6543469, La Tana dei Re, p zza Re di Roma 4f

tei .._.. Burana, \ via Marruccinl, 18/h (dom) tei 450308' Il Tulipano nero, vii Roma Libera, 15 (mere ) tei 5818309, L'angelo e il diavolo, via dei Vascellarì, 21 (dom ) tei 5898869, L'angolo 44, via Donna Olimpia, 44 (mere) tei 5312840

• PER BERE • « ^ . ^ • • • • • 1 Centro storico: Rotterdam da Erasmo, via S Maria dell'Anima,

12 (riposo meri Nanna, via dei Leutari, 34, High Five Calle, Corso Vittono, 286 (mar), Antico Calle della Pace, via dell* Pace,35(mere man)

Trastevere: Gngio Notte, via dei Fienaroli, 30/b, Billte Hot day, via degli Orti di Trastevere, 43 (lun ), Regine, vicolo del Moro,

Prati: Fonclea. via Crescenzio. 82a, Camarillo, via Properzio 30 (mar). Lapsulinna, via G Bruno, 25-27 Qua), Fuori Oraria, Borgo vlltono, 26 (mar)

Testacelo: Aldebaran, via Galvani, 54 (dom) . „ „ . . . Eur Marconi- Bomboklaat. Lungotevere Dante, 270 (lun.), Happy

Pub, via del Carpazi, 31-33. 900, p le E Dunanf _ CoU»seo-S>n Giovanni: Er Pasticciaccio, via P Veni, 2, Blue*

Power, via S Giovanni in Laterano, 244. Glamour, via S, Gio­vanni in Laterano, 81, Dulcis Inn, via Panlspema, 59 (lun,); Tusltala, via Neofiti, 13a, Venice, via del Boschetto (domi: Gamela, via Frangipane, 36 (lun ), Cavour 313, via Cavour, 313 (dom ), Eleven Pub, via Marc'Aurelio, 11 (lun )

• FARMACIE • • • • • • • • • • • • • • •

Per sapere quali farmacie sono di turno telefonare 192 centro! \922 «ala " ' — '-(zona Eur), 1925 (A

Farmacie notturne. Appio: Bonllazi, 12 F.iqulllno a ._ ore 24), Via Cavour. 2 Eur: viale Europa, 76 Gianlcoltw.

Blazza S Giovanni di Dio. 14 Lndovial: piazza Barberini. 49. lontl: via Nazionale, 228 Ostia Udo: via P Rosa, 42 Pariolli

via Bertoloni. 5 Pietraia!» via Tiburtina, 437 Rioni: vi» Hi settembre, 47, via Arenula, 73 Portutnae: via Portuense, 425 Prenestlno-Centocelle: via delle Robinie. 81, via CoFlatlna, 112 Preneatlno-Ublcnno: via l'Aquila, 37 Prati:viaColadl Rienzo, 213, piazza Risorgimento, 44 Prlmavalie: piazza Ca-pecelatro, 7 Quadraro-C •—• - -927, via Tuscolana, 1258

• NEL PARTITO B B i a ^ M M i a W H i FEDERAZIONE ROMANA

Riunione del CI e della Cfc. La riunione del CI e della Clc è convocata per martedì 7 e mercoledì 8 alle ore 17 presso il Teatro della Federazione con ali Odg «Il dibattito nel Partito e la iniziativa dei comunisti romani dopo il dibattito nel Ce sul risultati elettorali del 14-15 giugno»

Avviso. L'assemblea dei segretari di sezione è convocata per mercoledì 10 luglio alle ore 17 c/o II teatro della lederazione.

Assemblee au «Analisi del voto del 14-15 giugno 1987 e riso­luzioni del Ce», Latino Metronio ore 19 (Mano Quattrucci segretario regionale). Gregna ore 20 30 (Emilio Mancini), Pai-marola ore 19 30 (Sandro Del Fattore), Pnmavalle ore 18 (Goffredo Bettini segretano della federazione). Appio Nuovo ore 18 Otomano Vitale), Quamcciolo ore 18 30 (Michele Ma<

e OUL ,--...jl\922'eaìVriòNomenlàno)7ÌM3"(zona"&l),"l (zona Eur), 1925 (Aurelio-Flaminio) untele notturne. Appio: via Appla Nuova, 213 Aurelio: via Bonitazi, 12 Esqullino sallena di testa Stazione Termini (lino

pecelatro, 7 Quadraro-Clneclllà-Doo Bosco: via Tuscolana, :olar" '

Prenestlno ore 18 30 (Sergio Gentili), Tor Sapienza ore 18 30 (Silvia Paparo), Poligrafico ore 14M) c/o Panoli (Maurizi Marcelli). Ponte Mammolo ore 18 30 (Lionello Cosentino, Alaci or Vergata ore 16c/osez Torre Nova (Emilio Mancini',, S Lorenzo ore 19 (Rinaldo Scheda), Coordinamento Arac ore 17 in federazione, Prenestino ore 18 (Gennaro Lopez), Cento-celle (Antonello Falomi)

Zona morale. Ore 16 30 c/o Ostia Antica «Assemblee con i comunisti dei luoghi di lavoro e Celi» (Di Terital e Montino)

FESTE UNITA Prima Porla ore 20 dibattito su «Giovani e occupazione» (Mauri­

zio Marcelli) Avviso al segretari di sezione. Tutte le sezioni che hanno con­

cluso le loro assemblee con ordini del giorno o documenti, debbono, urgentemente, farli pervenire in federazione Co­munque non oltre lunedi 6-7 87

COMITATO REGIONALE Federazione Castelli. Lanuvio Villa Sforza ore 18 assemblea

pubblica (Cervi) Carpineto ore 20 30 assemblea (BartoleliO, Valmontone ore 20 30 attivo (Fredda), Frascati ore 18 asserti» blea (Fortini), Ciampino Acqua Acetosa ore 19 incontra dibat­tilo con i cittadini (Casentino, Cotleferro ore 17 assemblea. Rocca di Papa ore 18 30 assemblea (Magni). Cava dei Selci (frazione Mannese) apertura lesta Unità

Federazione di Civitavecchia. C/o sez D'Onofnoore 17 riunio­ne segretari di sezione su tesseramento e feste Unità (Longarl-ni) c/o sede via Bastioni ore 18 CI e Cfc su «Iniziativa pp(ilic(1 del partito dopo il voto del 14 e 15 giugno e dibattito £c (De Angelis Grassucci)

Federazione Froslnone. La numone del Ct e della Cfc è stata aggiornata a sabato 4 alle ore 16 presso la Cìc Odg «Analisi voto, cnten e procedure per l'elezione del nuovo segretario di federazione» (Mammone, Fredda) La nunlone dei segretari di sezione e spostata a sabato 11 alle ore 16 presso la sua della Confcoltivalon Odg -Analisi volo, sottoscnzione stampa e leste de I Unita»

j Rulinaore21 v . Federazione Viterbo

na ore 18 assemblea. Canino ore 21 Cd, Chla ore 21.30 con­gresso. Grotte di C r - '" "--

ibnca ore 18 assemblea, Civita Castella--.Caninoore21 Cd ~L' "' "* ore 18 assemblea

DALLE DONNE

DELLE DONNE Festa Nazionale dell'Unità

Tivoli 27 giugno - 5 luglio 1987

VENERDÌ 3 LUGLIO

STADIO COMUNALE

ore 21.00 • I sentimenti dagli uomini verso I* domi*. Spettacolo musicala con Sergio É'naWoo. Starano Rana, Edoardo Da Angelis, Pier Francesco Poggi.

L. 7,000

l'Uniti Venerdì

3 luglio 1987 17 •ili

TIUROMA B0

O r t 10 «Lo specchietto retro-vi te»», f i lm 16 Cartoni ani­mali,' 18 ,30 «Anche | ricchi piangono», novali: 2 0 . 3 0 «La doppia vita di Carol Lama», film: 2 2 . 3 0 «Storie di donne», telefilm; 2 4 «Al banco dalla ditela», telefilm; 1 «La tarla ragl i la ti tlnlttra», film

G B R

Ora 8 .30 Buongiorno donna; 12.45 «Rosa di . lontano», novela, 13.36 «il nemico alla porta», telefilm, 16 Cartoni animati: 18.50 «Rosa di . lontano», novela, 20 .26 Vi-deogiornala; 22 In scena le opere: 23 Dietro la maschera.

N . T E L E R E G I O N E

Ora 18.30 SI o no: 19.30 Cinerubrica. 2 0 . 4 0 America Todav: 2 1 . 1 8 All'ultimo sta­dio; 22 .16 Roma in, 23 Re­dazionale, 23 .30 La dottores­sa Adelia per voi, 0 .30 Qui Lazio

C I N E M A D OTTIMO O BUONO • INTERESSANTE

DEFINIZIONI. A: Avventuroso. C: Comico, OA: Disegni animatt, DO: Documentano F: Fantascen-za, Q: Giallo. H: Horror, M: Musicale SA: Satirico S: Sentimentale, MS: Storico-Mitologico

T E L E T E V E R E

Ore 19.30 I fatti del giorno; 2 0 Totofortuniere, 2 1 La schedina dt domenica; 2 1 . 3 0 «Delta- Giustizia e società, 2 2 Arte antica, 0 .10 I fatti del giorno, 0 .40 «Gli intrepidi», film

T . R . E .

Or* 13 «Sanorita Andre», novela; 14 «15 draghi d'oro», film: 15 .30 «Innamorarsi», novela; 18 Programmi par ra­gazzi, 20 .10 «Senorita An­drea», novela: 21 .05 «Nel re­gno di Napoli», film; 2 2 . 4 0 24 ore.

V t D E O U N O

Or * 17 Programma per ra­gazzi: 18 «Vite rubate», nove-, la; 19 .48 «Veronica il volto. dell'amore», novale: 20 .30 Le sinfonie di Brahma; 2 1 . 4 8 Tg Tuttoggl; 2 2 Video Estate; 23 Storie nella storia: Castelli.

!

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SCELTI PER VOI

O SOTTO IL RISTORANTE CINESE '

Bruno Bozzetto I suoi cartoni animati, dal signor Rossi a «West and Soda», li avete visti tutti Queata é l'occasione per vedere come se la cava con II cinema «normale» E una commedia sur­reale, sofisticata, ben interpreta­ta da attori giovani come Claudio Botosao e Amanda Sandrelli. Do­ve ai immagina che, in pieno cen­tro di Milano, la cantina di un ri­itoranta clneie nasconda una porta magica che da accesso a un mare miaterloao, a un altro piane­ta, forse al regno della fantasia..-

GIOIELLO

G SACRIFICIO Dopo la presentazione a Cannes '88 • le polemiche aulla diatribu-lione, arriva finalmente augii achermi li fllm-teitamento del

?rande ragiata sovietico Andrej arkovaKi). Girato in Svezia (Tar<

kovakl) aveva (sedato l 'Uni) , Il film è molto «bergmaniano» nella prima parte (la preaenta di Erland Joiephaon, affezlonatlaalmo di Btrgman, accentua questa aen-aazione). Ma quando Tarkovaki) mette letteralmente In acena l'A-pocaliase, e Immagina che un an­ziano intellettuale decida di sacri­ficarli per salvare II mondo, Il film ai sollevi • livelli poetici t meta'

forici altissimi Cupo, tristissimo. ma da vedere

MAJESTIC

O IL GIARDINO INDIANO E ti film che segna il ritorno di una diva dei tempi che furono Debo­rah Kerr, In quella che molti han­no giudicato (incuranti di un pas­sato glorioso ( l a sua migliore interpretazione E la stona di una vedova sessantenne, Il cui unico ecompagno di vita* è uno splen­dido giardino creato anni prima dal manto, di ritorno in Inghilterra dopo un lungo soggiorno In India. Film tutto di donne, l'ha aerino Elizabeth Bond, lo dirige Mary McMurray. e l'attrice indiana Ma­dhur Jaffrav è splendida partner della Kerr

CAPRANICA

• BASIL L'INVESTIGATOPO La premiata ditta Walt Disney colpisce ancora, e con un film de­cisamente migliore del preceden­te «Taron e la pentola magica». E protagonista, come nella tradizio­ne, A un topo* ai chiama Basii, vive nella cantina di una casa di Baker Street dove abita un certo Shertock Holmes, e ha un grande talentaselo nel risolvere casi Intri­cati, Suo nemico è Rattlgam, fe­roce ratto di fogna... Grazioso

nella media dei film Oisney. (Ba­sii» assicura una lieta serata gra­zie anche al breve cartoon che gli è stato accoppiato: tTopolino e I fantasmi», gioiello d'epoca con Topolino, Pippo e Paperino.

MADISON

O RADIO DAVS Un altro gioiellino firmato Woody Alien: forse non il migliore degli ultimi anni, ma da un regista abi­tuato ai film perfetti ai può anche accettare un film «solo» bello. La voce fuori campo (nell'originale era dello stesso Woody) ci porta nell'America che fu (dal '38 al '44), la cui vita era acandlta dalle voci e dalle musiche della radio. Una serie di gag, tanti piccoli, te­nerissimi personaggi, la solita squadra di bravi attori in cui spic­cano Mia Rarrow, Dianne Wiest e la «rediviva» (in un ruolo bravissi­mo) Diane Keaton

PARIS QUIRINETTA

• MY BEAUTIFUL LAUNDRETTE

E stato il successo dell'anno nella Gran Bretagna dell'86. Ed A un film che non é piaciuto alla The-tener. Parche parla di due ragazzi poveri e omosessuali. E anche

Sirene uno dei due A un cockney, ndlnese purosangue, a feltro è

un pakistano. Delusi dalle rispet­tive famiglie, i due cercano riscat­to morale e sociale aprendo una lavanderia a gettoni (la «bella laundrette» del tìtolo). Sorpresa: il negozio diventa una specie di punto di ritrovo • di agitazione sociale .. Dirige Stephen Frears.

AUGUSTUS

• COSI £ LA VITA Un Blake Edwarda meno scop­piettante • più familiare, quello di •Coi) è ta vita», autobiografico — pare — fino efllmpudicizla. Si raccontano I drammi, lo oaaea-aioni • le piccole nevrosi di un architetto sessantenne (Jack Lemmon) alle prese con la fetta di compleanno. Lui viva male fa­t i , ma e'* chi ata peggio, come la moglie (Juiie Andrews) che aspetta con saggia trepidazione i risultati di owti esami istologici. Tutt'attorno un quadro di vita lo-aangellna, tra figli Insoddisfatti, preti sbevazzarti e clienti In frego­la. Comunque da vedere.

EDEN

O STANO BV ME Da una celebre canzona degli an­ni Sessanta un film inconsueto,

tutto di bambini, eh* si trasforma via vie In un viaggio Iniziatico*, Lo* apunto * una novella di Stephen King (a), il maestro dell'orrore)), stavolta impegnato a raccontar* una vicenda dal contorni atrug-* genti, in bilico tra rimpianto • tv- * ventura. Siamo nel 1969. in mv paesino dell'Oregon, sul finire* dell'estete: quattro amici dodi­cenni si mettonoalla ricerca del cadavere di un raoaiilno acom­parso. l o troveranno • par tarai sarà il primo Incontro con la Mor-f te. Da non mancare. *

RIALTO

• LA VEDOVA NCR A Dal regista di «Cinque pezzi tecih» e «Il poetino auorM sempre duo volte» un thriller In etile anni Qua­ranta anche incentrato su una! magnifica O I M U K X M . Ci una* donna facile che avvelena I propri mariti, pur amandoli, lasciando dietro di se una Mia dì misteri, • una funzionarla deN'Fbl che, co­me affascinate de quoda presen­za. liscie tutto pur di agguantare* l'assassina, Il loro diventerà un rapporto quasi morboso, ad'lnie-gna dada «motosi, ma il final* non potrà eh* *aMr* tragico.* Brave I* due Interpreti, Tharesa" Russell f i * cattiva) • Debra Win­ger (la cacciatrtce).

ESPERO'

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ARGENTINA (Largo Argentina • Tel 66446011 Riposo

ARGOT (Via Natale dei Grande 21 e 2 7 - T e l 5B98111I Riposo

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DEI COCCI (Via Galvani 67 • Tel 3535091 Riposo

DEI SATIRI (Via di Grottapima 19 Tei 65653521 Riposo

DELLA COMETA (Via del Teairo Marcello 4 Tel 67843B01 Riposo

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GHIONE (Via delie fornaci 37 Tei 6372294) Riposo

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LA SCALETTA (Via del Collegio Ro­mano 1 Te) 6783148) Riposo

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TEATRO DUE (Vicolo Due Macelli 37 - Tel 6788259) Riposo

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1917

ANZIO • PONZA < VENTOTENE • ISCHIA

ANZIO-NAPOLI

PONZA Dal 17 Aprile i l 28 Maggio

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PARTENZE di PONZA 0 9 * 0 ' 1 5 0 0 * " 1010

" Solo Vitnudl • Domini»

Dal 29 Maggio «1 30 Loglio (gìomallm)

MRKNZE di ANZIO 01 IO «.OS* t i 3 0 "

* Eiclum Metiedl t Gioviti) " Solo Siano i Domenici

Dil 31 luglio i l 31 «gotto (fliomiltan)

PARTENZE d i ANZIO 07 10 « 0 5 * 1130

PARTENZE i l i PONZA 09 l i 15 30 1130*

' f i d i n o Mimi t i e Giovedì

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19 00

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" Sola Sibilo « O m t f l i t i

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V'ii'T 18 l'Unità

Venerdì 3 luglio 1987

IlillIIflIìlIlllllilllIIllM^^^^^

.«The Fairy Queen» di Purcell è andata in scena al Maggio di Firenze. Uno spettacolo da fiaba, una splendida regia di Ronconi

JN on accenna a placarsi la polemica sui «Pippo Baudo» in miniatura Ecco cosa ne pensano Sandra Milo la psicologa Belottj e il regista Bongioanni

Vedìretro

CULTURAL SPETTACOLI Ma davvero era un «provinciale» come sostiene Antonaros?

Quel gran rompiscatole di Gramsci

•DOARDO SANGUINITI

Non so che Immagine si sia lana Allrcdo Antonaros dell'Usila del dopoguerra Ma quando nella sua Pnivlncla maledilla, qui sull «Unlla» del primo lupo, «derma la propria convinzione che Gram-

• • • • • • «T««a «lato sempre un pò Inattuale per I suoi lettori», l i male a cautelarsi con un retorico «sbaglierò», perche sbaglia sul serio Non sto a discorrere, adesso, pol­che tono In causa le sue pagine postume, del Gramsci dell'al­tro dopoguerra, doll'-Ordlne nuovo» e del consigli di fabbri­ca, •consumalo» molto Immediatamente dai suoi lettori pro­letari Questo Gramsci della Torino operaia e Industriale me­riterebbe un discorso a parte, e non t questa l'occasione Slum Ma per le sue pagine postume, polche le date non

(pendono da un'iimpresslonc», per fortuna, voglio soliamo ricordare, molto in Irena, che nel 47, quando apparvero le («fiere dal (metri (delle quali II «Politecnico» anticipò una •celta nel '46, con una noia di Vittorini che non sarebbe male rileggere, a scanso di equivoci), Gramsci era morto «Ultamente da dieci anni, e in quell'Italia che era appena appena diventata una repubblica, e ancora non aveva speri-mentolo nemmeno le eiezioni generali, In quell'Italia che eslliircl mollo a definire •lerzomondlsla», ma che certamen­te tra moltissimo disastrata, ed era dominata comunque, e lacerai*, dalla questiono operaia e dalia questione contadi­n i , «gli era lontanissimo dall'essere «maledettamente fottuto dalla storia», Non lo era nemmeno nel '50, quando, dopo il mwittlismo, gli Innllcltuali, il Ritorgmmta, il Machiavel-II, apparve finalmente Uiwraiura t vita nazionale La via Emilia, lo può garantire chiunque l'abbia allora percorsa, aveva lune un altro aspetto E non la via Emilia soltanto, naturalmente

Ma qui non Intervengo per riassestare un po' di cronologia, Non Intervengo nemmeno per Invita­re, come sarebbe pure opportuno e legittimo, a una lettura storicamente fondata dei testi Capi-

s r a n p tco che 4 in giuoco II sospetto, per non dire l'accusa, di una aorta di, radicale e congenita «Inattualità» gramsciana, quale toccherebbe in sorte, per giustizia, a chi non ha saputo cogliere I germi di quel «nuovo» che era II ponto ad affermarsi, esplosivamente e violentemente, nella nostra società Allora, limitiamoci proprio al punto In que­stione, e diciamo con chiarezza che se un problema Gramsci I l era posto, quasi ossessivamente, era proprio quello di una organiiaaslone della cultura di massa decisamente alternati­va a quella ubriacatura da «consumismo» di cui Antonaros, se ho capilo bene, depreca pure il resistibile trionfo Gramsci cercavate basi possibili e le strategie adeguate per un «popo­lare» diverso da quello che poi e affioralo e si e imposto con 1 Bonglorno e con I Baudo, e per un «nazionale» che sapesse lare,Ironie e opporre resilienti, tenia essere tpieiatamenie macinalo e stritolalo, al serial americani, alle meraviglie del rsmblsmo. ansi alle stesse vldeonovelle terzomondiste Gramsci cercava tali basi e tali strategie interrogandosi con tormento sopra la letteratura d'appendice, per toma, e non sopra la televisione d'appendice, come ci tocca di lare, a noi, ormai Ma la questione era esattamente già questa E una tale questione, per me, rimane tuttavia bene aperta Anzi, è adesso soltanto, finalmente, che ci sia davvero spalancata «lavanti, con tutti I (remiti delle nostre pulsantiere In azione, a i r noi pendolari da un canale all'altro, tra uno spot e l'altro, nel nostro primissimo mondo

Vero è, e questo lo concedo subito a chiunque, che per Gramsci una siffatta problematica non si poneva ancora e w r lui non si sarebbe mal posta, come un elegante esercizio i l semiologia applicata, e ancora meno come una fascinosa marca sopra II neobarocchismo emergente nello spirito del tempo e nello stile dell'epoca Era un nodo politico, per lui, • occorreva scioglierlo politicamente Ansi, con quella sua tenace idea di un nuovo «blocco aiorico», Gramsci era anche l'erede, occorre ammetterlo, e un erede che ci teneva parec­chio, anche se erede molto critico e molto rigido, di una •radinone problematica risorgimentale «minoritaria», di tipo laicamente democratico Ma dire cosi e dire ancora malissi­mo, poiché II nostro giacobino impenitente risaliva anche r o l l o più addietro, nel tempo Risaliva iranqulllamente lino

Machiavelli al minimo, è Inutile rammentarlo Ma questa iradfjlone, cosi lunga e cosi arcaica, che stenterei tuttavia a dellnlre provinciale, è poi puramente e semplicemente amila di chi si è tormentato sempre, in qualche modo Intor­no a una nostra rivoluzione mancala, e ha lottato contro l'eterna miseria Italiana, ovvero, per dirla nei termini più lireltsmente e noiosamente gramsciani si è variamente ado­perato, nel tempo, In favore di una piena e irreversibile [riforma Intellettuale e morale»

Ebbene, si può benissimo rimetterla in soffitta un altra volta una simile prospettiva, insieme con il progetto di una egemonia delle classi lavoratrici e produttive di una figura di nuovo intellettuale

• w n organico, di una elaborazione di lorme culturali gltemallve a quelle dominanti che sono poi esattamente

usile del «Ignori dominanti Non soltanto si può lare tulio quitto, in svelta liquidazione, ma si è fallo e si fa ogni giorno di Più, con crescente successo Quando saranno spenti gli Ulllmi fuochi del cinquantenario, prevedo persino che mol listimi t i sentiranno assai distesi e sollevati, come a funerali finalmente avvenuti, per avere definitivamente accantonalo In gloria questo sgradevole moralista questo «intellettuale piccolo borghese» che con qualche minima «forzatura» ma quasi Invisibile, può persino essere iranqulllamente nconfe Sonalo come un complice almeno indiretto e In buona coteiensa Involontario, di un mondo «repressivo e autorità fio» Insomma diciamocela schietto ma I abbiamo scampa­la bella, E poi, è chiaro, non ha dalla sua, questo eterno paesano, nemmeno II poetico lascino Indiscreto della «Irre quietudine», della «stravaganza» CI teneva moltissimo è no­to, e oggi appare cosa imperdonabile, a essere un < uomo comune», il povero Gramsci, e a vivere da «uomo comune» Malgrado tutto penso che ci sia persino riuscito Non era «lente carismatico, quel tipo, nemmeno a leggerlo E a leg fe l lo oggi, meno che mal Suo danno, e amen

Licenza di spiare SU C'è sempre da stare In guardia quando un russo e un Inglese chiacchierano fitto fit­to Oli appassionati di spy sto-rles potrebbero citare a mena­dito i casi legali a Guy Bur-sena, Donald Maclean, «Klm» Phllby, Anthony Blunl, lami aerati sudditi di Sua Maesti d'Inghilterra che, per ragioni più o meno diverse, si mostra­rono arrendevoli al fascino dell Urss II sospetto si fa cer­tezza mentre ci avviciniamo I due stanno conversando, sep­pure amabilmente, di spio­naggio e di politica internazio­nale

Jullan Semlonov allegro, corpacciuto, sanguigno, ca­pelli rasali a zero tanto da sembrare preso di peso da una commedia di Cechov, è inlattl il più popolare autore sovietico di spy stories, Bryan Forbes, scrittore e regista in­glese affermatosi durante la stagione del ftw cinema, è

Sui in Italia accompagnata alla graziosa moglie per fir­

mare il contratto del suo pros­simo film U abbiamo Incon­trali al MystFest di Cattolica dove erano giurati

Semlonov sembra comple­tamente a suo agio in Italia, parla un pò tutte le lingue e non la alcuno sforzo nel misu­rare le proprie parole Abitua­to a viaggiare, deve alle straor­dinarie tirature del suoi libri (ha venduto 35 milioni di co­pie) la sua condizione di privi­legiato, con uno studio a Mo­sca, una casa In campagna e una sul Mar Nero Amico del­lo scomparso Tartovskil per cui aveva interpretalo il ruolo

Semionov, russo, e Bryan Forbes, inglese, autori di spy-stories, raccontano.

Andropov chiedeva modifiche, Broccoli invece voleva soltanto sparatorie

di un professore americano in Solaris, Semionov ha scntto 35 romanzi ai spionaggio e 55 soggetti cinematografìe e te* levisivi I suoi personaggi » ca­vallo tra Sherlock Holmes e James Bond Indagano tra i mi* steri Irrisolti delta storia aovle* tica non proprio recentissima, sollevando spesso inquietanti interrogativi Agli Inizi del prossimo anno Mondadori pubblicherà per la pnma volta in Malta tre dei suoi romanci, La Prqvda è autorizzata a in­formare, Diciassette attimi di primavera, e il suo maggiore best seller, Petrovka 38, che è poi 1 indirizzo della polizia cri-minale moscovita II padre era un editore -li origine ebrea, collaboratore di Bucharfn, co­me tanti finito in galera al tem­pi delle purghe staliniane. «Avevo 20 anni - ricorda -quando fui espulso dal Kom-somol e dalla università, al­trettanto avvenne a mia ma­dre nel partito Scrissi una let­tera a Stalin chiedendogli un giusto procosso per mio pa­dre Minacciarono di arrestar­mi Ero pieno di rabbia e di dolore Liberarono mio padre

u o o a , CARUSO

dopo la morte di Stalin, ma non era più lui-

Oli chiediamo quali sono stati I prevedibili Intralci avuti col potere politico per via del­la delicatissima materia del suoi romanzi Ci racconta di quando Andropov, che lo ave­va nel suo mirino sin dai tempi In cui dirigeva il Kgb, divenuto segretario del Partito gli tele­fonò chiedendogli di leggere i suoi manoscritti «Mi disse che comprendeva le mie tesi, ma che avrei dovuto mitigarle Ed io, senza scompormi, ag­giungevo tre nghe che rende­vano I miei scritti pubblicabi­li» Semlonov si dice entusia sta del nuovo corso gorbacio-viano, ma sottolinea che se si vuole proseguire sulla strada delta glasnost bisognerà ripe­scare una gran quantità di libri messi all'indice in passato E aggiunge che la vera dittatura che oggi in Urss angustia uno scrittore di soggetti cinemato­grafici e televisivi si chiama pubblicità Già proprio come nell Occidente capitalistico •La durata massima di uno sceneggiato è fissata in un'ora e venti minuti per ragioni pub­

blicitarie Ditemi se non è una bestialità?»

Mentre Semionov comincia ad accalorarsi passiamo a Forbes che. In per etto stile britannico, preferisce liquida­re anche le questioni più spi­nose con una battuta di quelle che si rlcotdano anche a di­stanza di anni La puma curio­sità si appunta sulla veridicità dell'aneddoto che lo vuole il primo regista prescelto da Al­bert Broccoli per la sene di James Bond Forbes confer­ma tutto Aveva già giralo film come La cassa sbagliata, Qualcuno da odiare. La start za a forma di L, quando «Cub by» Broccoli, non ancora mi­liardario, gli propone di porta­re sullo schermo il personag giodi lan Flemmg «Da quello che capii sarebbe stata una di quelle storie in cui le spie non tanno altro che rincorrersi e spararsi addosso Mi dissi che era meglio lasciare perdere, ma ripensandoci adesso mi sembra proprio di aver perso una bella occasione»

L'ultimo romanzo di For­bes, Gioco senza fine pubbli cato in Italia da De Agostini e

rivelatosi un grande successo editoriale in Francia, sta per diventare un film Lo produrrà l'italiano Fernando Ghia, lo stesso di Mission, e sarà diret­to dallo scrittore «È la prima volta che giro un film tratto da un mio romanzo Purtroppo dovrò sfrondare il libro di al­cune delle sue pagine più bel­le che non possono essere trasposte sullo schermo»

Nel corso del convegno sul tema «Del traditore e dell e-roe» al MystFest si e ancora una volta lamentata l'assenza di una letteratura spionistica Italiana di buon livello Giria­mo Il quesito a Forbes che ha una sua curiosa teoria in men­to oli romanzo di intreccio ha bisogno di un clima freddo, di una atmosfera grigia, vi si de­ve respirare un ana deprimen­te che trova in Inghilterra il suo scenario ideale In Italia siete attratti da altre cose, ave­te un clima meraviglioso che vi induce a godervi la vita al­tro che detective stories »

Viene da chiedersi a questo punto se I Italia e proprio irrc cuperabile come stondo per una stona poliziesca D'al­tre ride - obiettiamo - nei so coii scorsi i più celebri roman zi delta letteratura gotica in glese si svolgevano in Italia senza contare certe tragedie shakespeariane «E vero - am mette - vuol dire che mi prò vero io a scrivere un giallo am bicntato in una cittadina di I I Adriatico Un inglese la ami ozia con un russo, insieme scoprono un cadavere ed mi ziano ad indagare »

L'eruzione di Mastroianni • • ROMA Mi sono aggirato a lungo nel vasto ambiente della chiesa un pò in penom­bra con luci proiettate sul cor­po delle grandi sculture che mandano lampi riverberi un senso di materia appena coa­gulata dopo una violentissima eruzione Tremendi scoppi di energia e profonde lacerazio ni e lente Combustioni che arrivano a bruciare le strutture dei giganteschi volumi e delle masse di materia proiettate nello spazio da una misteriosa energia che viene sempre da un nucleo Itssaio nel cuore della materia II dramma della materia è sempre metafora di un dramma otticamente 'tatti le* che è dell esistenza e della storia degli uomini di questi nostri anni Tornano memo ne per chi le ha e vuole averle ancora e si attraversa la (ore sta de! nostro presente Un grande possente desiderio di liberazione corre lungo i qua rantaw.1 circa del percorso costrutto dalle sculture di Ma stroianni da -Uomo» del 1942 1972 a -Omaggio a

Nella chiesa sconsacrata d i San Mi­chele a Ripa al numero 22 di via di San Michele, sono esposte fino al 30 luglio (ore 9-13 e 16-20) le 27 opere che lo scultore Umberto Mastroianni ha donato allo Stato italiano e che, a mostra chiusa, entreranno a far parte della Galleria nazionale d'arte mo­

derna Giulio Carlo Argan ha tenuto la prolusione mentre il catalogo (edi­to da Mondadon-De Luca) presenta saggi d i Giulio Carlo Argan, Augusta Monfenni, nonché una guida alla comprensione dell 'opera dell'artista formata dalle schede curate da Maria Grazia Tolomeo Speranza

Spazzapan» del 1972 1973 Negli aggetti e nelle lacera

zioni sono (issate tante attese e delusioni tante speranze e sconfitte quel che sorprende e commuove anche nel per corso di anni grandi e terribili, è 1 energia che non viene mai meno si potrebbe dire il nco minciare a dar forma dalla fé rita slessa Mastroianm è sta­io uno scultore astratto assai particolare e espressionista è neofuturlsta è gestua le/in tarmale ma la sua vitali­tà la sua 'lagranza la sua asianza stanno sempre nel tra­sferimento alla materia di idee sentimenti sensazioni

DARIO MICACCHI

memorie prefigurazioni, so­gni

In questo può dirsi davvero un erede contemporaneo del dinamismo plastico di un Boc cioni pittore/scultore e anche un continuatore di quella poe tica dei messaggi e delle esplosioni che il suo amico Luigi Spazzapan nella Tonno antifascista della formazione comune affidava al colore ra diante energia e speranza dei suoi irsuti santoni e delle sue stelle rotanti noi cosmo Si è detto che Mastroianm e gè stuale perché è disperato Forse Pollock era disperato

Mastroianm quando e gestua­le lo è perché trasferisce nelle masse nei volumi e nelle li nee-Forza delle sculture il de side no inappagato di azione di lotta di liberazione Una verifica' Si guardi come le sculture hanno radici prolon dissime nella terra e come si slanciano nella conquista e nel dominio dello spazio con energia che e sempre umani umanissima anche quando si cala In strutture metalliche ora create ora troviti1 che n lanno con stupenda immagi­nazione forme di macchine Mastroianm come altri scul

tori figurativi e astratti di duo generazioni di grand) italiani, è uno di quegli scultori che si vorrebbero vedere nelle stra­de e nette piazze d Italia pro­prio come segnali di quel de­siderio di liberazione che at­traversa lutto il nostro secolo ed e alimento ali energia Ora potremo vederlo in un museo, non perche lo Slato italiano abbia fatto fuoco e fiamme per averlo sempmlicemento perché Mastroianni ha voluto fare la sua preziosa donazione (dopo Manzu dopo Guttuso, dopo altri ) E qui si potreb­be aprire il doloroso discorso su una politica per le donazio ni che lo Stato italiano non fa, cosi come non fa una politica per nuove strutture / conteni­tori di arte antica e moderna Circolava tra la folla deli inau­gurazione una barzelletta che se non e una barzelletta è una vergogna Mastroianni s è do­vuto pagare le spese di tra­sporlo una ventina di milioni. per esporre a San Michele la sua donazione

Cinema italia-Uiss 2: Michalkov tra gli studenti

Aids: muore il coreografo Michael Bennett («Chorus Line»)

Cinema Italia-Urss 1: pioggia di coproduzioni

Si moltipllcano gli accordi di coproduzione cinematografi­ca tra Italia e Unione Sovietica E un buon segno E di ieri la notizia ad esempio di due film in preparazione, La madre (dal romanzo di Gorki) che sarà diretto da Gteb Panfilov (nella loto) e // lago delle betuelle (da un sogget­to orginale di Franco Marta, Laura Toscano e Rustam libra-himbekov) per la regia di Maurizio Ponzi Dice il produtto­re Nello Santi «anima» dei due progetti «Fino a poco tempo fa sarebbe staio impossibile lavorare con Panfllov» (è uno dei registi «congelati» per anni dalla censura sovieti­ca vedi il caso di Tema) Riguardo al kolossal sull assedio di Leningrado che dovrebbe girare Sergio Leone, Santi aggiunge «Sono due anni che porto avanti il progetto di questa coproduzione Ma ora che siamo in vista del tra­guardo pare che Leone voglia fare tutto da solo»

Nikita Michalkov si confes­sa Lo ha fallo di fronte ad un pubblico di studenti nel corso di un seminano ro­mano organizzato dall'In-ternahon Forum Al centro del dibattito (se cosi si può chiamare) aneddoti, tecni­

che di ripresa gusti lelleran e passioni cinematografiche del regista di Oblomoo e del recente Oxi dorme Tra le curiosità raccontate ce n e una che riguarda il suo metodo di lavoro sul set «In Urss, mentre si gira, tutti portano scarpe di pezza per non distrarre gli attori Non lavorerò mai con gente che, ad un certo punto mi chiede quando si mangia e quando si fa la pausa» Chissà come si è trovato in Italia allora Solo complimenti, comunque, per Ma­stroianni «È uno Stradivari, un violino perfetto e sensibile Basta toccarlo per ottenere il massimo»

LAids ha ucciso ancora È morto ieri per la terribile malattia il 44enne coreo­grafo Michael Bennett, ideatore del musical A Cho> rus Line (portato sullo schermo da Richard Alien-

**—*^^^^^^^^^™ borough) Bennett aveva cominciato la camera artistica come ballerino, ma via via aveva diversificalo le attività diventando coreografo, regi­sta e perfino produttore II suo nome rimane legato « spettacoli (molto noti negli Usa meno da noi) come Pro-mises Promtses, Company, Oreamgirls Lo scorso dicem­bre Bennett si era trasfento in Arizona sapeva di essere stato contagiato dalla malattia per questo aveva scelto la solitudine A Chorus /.me vani a il primato delle rappresen­tazioni netta storia di Broadway ancora oggi è in cartello al teatro Shubert, dove debutto II 25 luglio del 1975

Un appello a tutte le case d'asta perché non dichiari­no più come «venduti» gli oggetti posti all'incanto che non hanno trovato acqui­renti è stato rivolto Ieri da Franco Semenzaio, presi-

*—^—^^*^——— dente dell'omonima casa d'asta veneziana Secondo Semenzaio «questa mancanza di serietà» provoca «pesanti npercussionl sul mercato degli oggetti d arte» e potrebbe «indurre qualche Procura della Repubblica ad elevare imputazioni di turbativa di incanto e di truffa» C è del marcio sotto o è solo una precauzione?

Dopo Cilnt Eastwood, an­che la rock star Sonny Bo­no ha deciso di buttarsi in politica II cantante ha deci­so infatti di candidarsi alle elezioni per diventare sin­daco di Palm Beach, la cit­tadina balneare california­

na dove vive da anni e dove ha aperto una catena di ristoranti Fortemente critico nei conlronti dell'attuate pri­mo cittadino Frank Bogert Bono ha annunciato di avere •grandi progetti di sviluppo per la zona» Chissà come finirà a Clini Eastwood da i>n anno sindaco di Carme! by the Sea andò bene, ma Sonny Bono è meno popolare e rassicurante, non tosse altro per le sue celebn sbornie,

S f r i t t a l i «ta rivoluzione scientifico-! ™ , " 7 1 tecnica e il futuro della lei-Dil igat i teratura» è il tema dell im-A i tal iani pcgnativo incontro che si K umidi i i SVQ|gerà o g g | n e | j ^ , 3 COnfrOmO deirEnap(viaSansovmo6)

a Roma L'iniziativa e stata ••i»» »»»»»»»»»»»»—"»••••»»•— organizzata dal Sindacato degli scrittori italiani e dal! Unione degli scrittori bulgari Ha delegazione e capeggiata dal poeta Lubomir Levcev) È invitata la stampa magari ne esce fuori un confronto viva­ce e serrato

Case d'asta, siate un po' più serie

Sindaco che passione! Ci prova anche Sonny Bono

MICHELE ANSELMI

«Allucinazioni» di Umberto Mastroianni (1968)

r : ! : . ' • l'Unità Venerdì

3 luglio 1987 19

CULTURA E SPETTACOLI

Polemiche sui «Pippo Baudo» in miniatura

Sandra Milo: «Per loro è solo un gioco» e la psicologa non si scandalizza Bongioanni: «No, la diretta è durissima»

Bellissimi anni 80 È scoppiala la polemica alla Rai per lo «scugnizzo» che dovrebbe condurre (o coadiuvare il condutto­re) di Domenica in. dopo gli interventi di ieri dei consiglieri di amministrazione preoccupati per il •caso», abbiamo chiesto alla psicologa Elena Già-nlni Beloni, a Sandra Milo, conduttrice di Piccoli fans, e Gianni Bongioanni, regista di numerosi film •dedicati ai bambini», il loro parere.

SILV IA O A R A M B O I t

• i ROMA Fu vero scandalo' Al cancelli della Rai su viale Marconi, a Napoli, premeva­no domenica acorsa 131 bam­bini tra I dieci e I dodici anni con l'abito della lesia accom­pagnali dalle madri e dalle zie emoslonatlsslme, ed altre ma­dri cercavano di lar superare la barriera anche a pargoli in tenerissima eia, a figlie adole­scenti Dentro, Il provino Gianni Boncompagnl e un gruppo di funzionari Rai cer­cavano il nuovo Pippo Baudo della tv, «under 12- Uno alla volta, mentre mamma aspet­tava fuori, I bambini entrava-

• WAifiìi ore 22,20

• B lorralne De Selle è la compagna di Giuliano Gem­ma nel serial della Rai Rally. Lorralne De Selle è però an­che la regista di un program­ma tv di tutt'altra natura Im­pegnata, con rimandi lettera­ri, dedicalo a uno scrittore, come questo Hemingway a Vernila presemaio da Raltre •Ile 22,20 per Inaugurare una serie dedicala al grandi autori stranieri, Dal serial di consu­mo alle ambizioni di regia chi » questo «volto nuovo» che quell'anno arriva prepotente-rnente In tv (sta per uscire, tempre con la sua regia, an­che Un australiana a Rama)? •Sono un'australiana di Mila­no, con un padre francese

no per II «colloquio- (Come ti chiami? Che farai da gran­de?) Nella sala d'attesa le ma dri brontolavano è tutta una messinscena, hanno già deci­so

Sono passati 36 anni da quando Visconti giro Bellissi­ma, dove Anna Magnani era una madre fra le tante In coda a Cinecittà per II provino della figlia, e la piccola Tina Apicei-la era la piccola (umiliata) partecipante ad una selezione per un ruolo in un film Quella scena si e ripetuta Infinite vol­te in questi anni, ma con me­no clamore alla chiamala del­

la tv invece ha risposto una lolla di scugnizzi La Sorte la Fortuna la Speranza per un giorno erano dietro le teleca­mere di Mamma Rai

Ma non è questo che ha fat­to gridare allo scandalo Che ci fa un Pippo Baudo di dieci anni la domenica In diretta tv? Tutti I dubbi che nascono di fronte a quel volti infantili che compaiono tre minuti in uno spot pubblicitario si moltipli­cano se è la tv pubblica a cer­care uno showman pronto al­la battuta, vivace, intelligente E bambino

«Sto pensando a Mozart se­duto al pianoforte Certo an­che lui sialo sfruttato e utiliz­zalo In nome dello spettaco­lo No, non me la sento di scandalizzarmi' Elena Giani-ni Beloni, autrice del celebre e sempre citato Dalla parie delle bambine, non ne la una questione di anagrafe «Non mi scandalizzerebbe per nien­te un bambino a teatro, non mi scandalizzano I bambini del cinema Caso mai è il mo­do in cui si fa spettacolo in tv

che mi fa Inorridire grossola­no, che tutto livella e appiatti­sce Basta vedere le interviste (agli adulti, dico) come ven gono tagliate, come si toglie la parola di bocca Anziché tirar fuori il meglio si la vedere il peggio E i bambini non so­no esenti da questa volgarità come Piccoli fans, che mette in mostra le ambizioni più bie­che e di piccolo calibro, dei grandi soprattutto»

E allora non trova giustifi­cale le paure per il fatto che il Pippobaudo junior si trover­e i » in difficolta con la scuola e con i suoi compagni di gio­chi? «Non vorrei che questi moralismi fossero una falsa di­fesa dell'infanzia»

•Sono le madri e i padri che vivono col patema la parteci­pazione in tv dei loro bimbi per i piccoli è una festa, "en­trano" dentro a quello che è il loro gioco principale, la scato­la televisiva» - Sandra Milo, conduttrice di Piccoli fans, non ha dubbi «I bambini han­no con il mezzo televisivo un

Hemingway in laguna ma professionalmente nasco come giornalista In Australia Ero tornata In Italia per conti­nuare la professione, ma non è stato facile, cosi per mante­nermi - oltre a scrivere lavole, racconti, sceneggiature - ho Incomincialo a Tare la model­la e l'attrice E finalmente adesso riesco a "uscire" an­che come scenegglatrlce e re­gista»

Al «Teleconlronlo» di Chianclano si 6 presentata con Rally e Hemingway ma quale può essere il legame tra queste due scelle professiona­li? 'Rally ha scopi prettamen­te commerciali almeno spero, Hemingway è Invece un pro­gramma abbastanza Insolito

dovevano essere alcune Inter­viste su di lui invece è diventa­to quasi un documentarlo, perchè usando blogralie, te­stimonianze, documenti, ne ho ricostruito la vita, vista da Venezia, che è il luogo della nascita e della morte dello scrittore Hemingway»

Questo è il terzo appunta­mento con Hemingway an­nunciato per la tv italiana un kolossal di Raiuno, un altro per Canale 5 e questo docu­mentarlo per Raltre Secondo lei perchè è riesploso tanto in­teresse intorno alla sua figura? •lo posso rispondere per me: perché fa pane della mia cul­tura anglosassone Penso che

non sia neppure facilmente traducibile in italiano, per il modo In cui scrive Ma è so­prattutto un personaggio straordinario Forse è questo che affascina A me non inte­ressava l'Hemingway ubriaco­ne, a cui piacciono le donne, ma l'Hemingway più nasco­sto, dalla vita angosciata e complessa Intatti quella che voglio raccontare io è la na­scita e la morte di uno scritto­re che "casualmente" si chia­ma Hemingway»

Il programma tv, girato con

rhi attori e poca scenogra-affidato molto ai docu­

menti, è interpretato da Ivo Garrani Q S Oar

Sandra Milo e I partecipanti di «Piccoli fans»

rapporto naturalissimo e poi di che scandalizzarsi? Bambi­ni che lavorano ci sono sem­pre stati Gli scandali sono ben altri'» «E invece io mi scandalizzo La tv in diretta è un inferno lo penso che pos sa rovinare un bambino, che lo nevrotizzi che cambi i suoi valori Come succede agli adulti" Gianni Bongioanni con I bambini ha sempre lavo­rato, e sulla condizione infan-tile ha girato molti film, da De­dicato a un bambino a t?ro-vanni da una madre alValtra «Non si traila di avere con lo­ro un rapporto particolare sul

«F"""

lavoro lo come insegnava De Sica li ho sempre considerati

oggetti per il film, anche se poi è naturale che con molti di loro si instauri un rapporto di sincero affetto Ma è molto di­verso lavorare con un bambi­no su un set o in diretta la diretta è durissima Ho visto Francesco Baldi, che e stato lo splendido protagonista di Dedicalo a un bambino-quando ha girato uno sceneg­giato per la tv era un altro I suoi genitori mi avevano chie­sto consiglio per fargli fare ca­roselli io dissi no Perché fan­

no pena* «Ma attenzione non basta

dire bambini e è chi ha un in­fanzia intellettualmente feli­cissima ma anche altri per i quali è una stagione abbastan za gnqid Tutto dipende dal bambino» suggerisce ancora Elena Gianint Beloni Insorti ma forse tra quei 131 scugniz> zi si nasconde davvero un pic­colo Mozart del varietà televi­sivo che non trema davanti alle telecamere, che non ri­schia la nevrosi da «diretta» Ma, forse, lo scandalo resta non si chiamerà per caso «va­rietà televisivo»?

Ernest Hemingway

IRAIDUE ore 20,30

Bagaglino story in sei puntate: risate, canzoni e tanto cabaret WÈ • Verit'anni in un caba­ret» è il sottotitolo, fin troppo modesto, di Per chi suona la campanella, il nuovo varietà in onda da stasera (per sei puntate) su Raidue, alle 20,30 «Modesto» perché i) program ma parla della stona del Baga­glino, il cabaret romano che, essendo nato nel 1965, di an­ni ne conta 22 Ma non è il cara di fare della filologia spicciola II programma (scrit­to da Castellaci e Fingitore)

vuole essere una specie di omaggio celebrazione all'atti­vità del teatrino di via della Campanella (da qui il titolo «hemingwaiano» ) Net cast tutti i soliti nomi Oreste Lio­nello, Pippo Franco, Leo Gul-lotta. Laura Troschel, Martin Brochard, Marisa Laurilo e Gianfranco D Angelo, «presta* lo» da Canale 5 Le sigle sono cantate da un nome «storico» del Bagaglino, la rediviva Ga­briella Ferri

Il festival. Apre B. B. King

Sbornia di blues a Pistoia Da questa sera fino a domenica tiene banco Blue-sin '87, il Pistoia Blues Festival, appuntamento d'obbligo per chi in Europa suona, ascolta e respi­ra blues. Novità dell'ottava edizione il gemellaggio con Chicago. In più, un mito vivente come B. B. King, la prima uscita italiana di Pino Daniele e l'unica data nazionale della Charlie Walts Orche­stra, per una tre giorni immersa nello swing,

ROBERTO GIALLO

BSJ PISTOIA Forse non solo sul bordi caldissimi del Missis­sippi o nelle piazze piene di tralfico di Chicago si può as­saporare il torrido brivido del blues Pistoia non è la miglior dimostrazione dopo otto an­ni, il suo Bluesin ha raggiunto un livello di preminenza euro­pea ed e nuscito a portare nel carnet della manifestazione i nomi migliori in circolazione

E I apertura del festival, questa sera alle 20, davanti al Duomo della città toscana, tocca proprio a uno di questi miti Grasso, sudato, con la chitarra che gli pende fluida dalle mani, B B King si ripre­s e l a a una platea italiana do­po due anni di assenza Ascol­tare la sua musica è come fare una corsa sui sentieri che il blues attraversa da cinquan­tanni nel solco di una tradi­zione che è capace di non mummificarsi, ma di patteg­giare con genen e tendenze

Se meglio non si poteva aprire, la rassegna pistoiese, meglio non si poteva conti­nuare Sabato, infatti, tocca a una novità assoluta per l'Italia, la Charlie Watts Orchestra Per un quarto di secolo la vita di Charlie Watts è corsa in pa­rallelo con il più grande feno­meno rock di tutti i tempi e la sua batteria ha assicurato II so­stegno ritmico a quella spa­ventosa macchina da spetta­colo (e da soldi) che sono, chissà se per molto ancora, i Rolling Stones Ma l'evasione ha portato Watts ai suoi vec­chi amori il jazz, lo swing. quel blues che gli Stones han­no perso strada facendo Cosi ora Watts gira II mondo senza le altre quattro pietre che ro­tolano, ma con 33 elementi di una delle band più potenti e affiatate sentite negli ultimi

tempi Per l'Italia, principe della

manifestazione sarà Pino Da­niele, in programma per la ae­rata di domenica E l'unico, lui, che sia riuscito da noi a Imporre II blues anche come un fenomeno di mercato, ven­dibile e godibile al di luort del circuiti minoritari che spesso regolano la vita di questo ge­nere musicale Un'uscita d'ec­cezione, dunque, che festeg­gia Il buon successo dell'ulti­mo album, Borine Soirée, ap­pena licenziato, ma già ben avviato nelle vendite

I tre piatti forti della manlle-stazione, comunque, non ri­schiano di lar sfigurare II so­stanzioso .ontomo che Blue­sin offre in tre aerate a tutto blues L'elenco dei musicisti che troveranno posto sul pal­co rischia di essere lunghissi­mo, ma Chicago farà Indub­biamente la parte del leone, Da segnalare, comunque, la li-ne-up che eseguirà il com­mosso tributo a Muddy Wa-lers Luther Johnson, Louis Myers, Madison Sllm, Calvin Jones e Willle Smlths non so­no nomi che si vedono Insie­me tutti I giorni, come del re­sto rischiano di ammaliare nu­trite pattuglie di blues-dipen­denti Albert Collins, Lonnie Brooks e la regina Koko Tay­lor Il tutto ha l'aria di un cal­derone ribollente di suoni, nel quale saranno rappresentate le vane anime del blues, da quella rurale a quella metro­politana ed elettrica

Bluesin '87, insomma, do­vrebbe essere per Pistola il fe­stival della definitiva afferma­zione nella corsa alla leader­ship europea di una musica che è riuscita negli anni a sod­disfare i palati più esigenti senza cadere nel gioco dell'e­lite musicale

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11.00 LOU ORANT. Taiifilffi

11,10 BONANIA. TUaflIm

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10.00 L'UOMO DI ATLANTIDI, THitllm

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14.10 ARCOBALENO. Giochi, magie, gente

11.10 IMPROVVISANDO- OH Nuovo Tntra •Grin Paradiso, di Saint Vincent

11.10 TP» I T A I I R A

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11.10 T O l NOTTI FLASH

11,40 LA POLII I M P R I I A O l i OR. OCHAIFFIR, Film con Jima» Coburn

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1.10 LA ITRANA COPPIA. Telefilm

1.00 CHIMERA. Film con G Merendi

11.00 RALPH SUPERMAXIIROE. Talafllm

11.00 L'UOMO DA SEI MILIONI DI DOLLA-Rl. Tnlalilm

11,00 NARDCAITLI AND MC CORMICK. Telefilm «Una formata Inquieta»

14.00 CANDID CAMBRA, Con Oarry Scotti

14.11 O I I J I V T t lBVWON Mualcile

11.00 I FORTI DI FORTI CORAGGIO. Tele-

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11-00 OIM BUM PAM, Programmi per ragni!

11.00 RIN TIN TIN, Telefilm

11.10 FLIPPER. Tilutilm

11.00 CHIP!, Telefilm 10.10 IL MANCO, I l OIAUO, I l NERO. Film

con Giuliano fiamma

11.01 CALCIO P ' t l T A T I

11.01 GIUDICE PI NOTTI. Telefilm

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!TR€ 11.10 OTIFFIUUO D U I Vldeoslrlscla

14.10 CTCUIMO, Siro di Balille!»

14.BI T I N N I I . Tanno di Wtmbledon

11,00 T O l NAZIONALE I REGIONALE

I M O 7 OIOPIW PARLAMENTO

10.00 DBI : I l BISTIMA POSTALE ITALIA-NO. Attualità « pcoipetlive

10.10 LA VITA BULLA TERRA. In studio •dannati ed «inerti 15" puntata!

11.10

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TOlFLASH

HEMtrMWAY A VENEZIA. Film in­chiesta con Ivo Garrml. Rinato Castlè, «gi i di Lorralne de Selle

TOl . T O l REGIONALE

•Tote e Carolina. (Raiuno, 20.30)

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OUNSMOKt. Telefilm

LANCIO. Titetilm

LOBO. Telefilm con Claude Aiuns

D U I ONISTI FUORILEGGE. Telefilm

CIAO CIAO. Cartoni animati

LA VALLI Ol i PINI. Scenepnialo

COBI PIRA IL MONCO. Sceneggialo

I GIORNI DI BRIAN. Telefilm

I l SANTO. Telefilm

1WITCH. Telefilm

NEW YORK NEW YORK Telefilm

CANTANDO BOTTO LA PIOGGIA. Film

11.10 PIYTON P IACI . Telefilm

11.10 MOD IQ.UAD. Telefilm

0.10 BANACEK. Telefilm

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11.00 IL CAMMINO PILLA LIBERTA

13.1B OPPI NEWS. Notizie

14.00 NATURA ARRCA

14.BB L I AVVENTURI DI FREDOH, Film

20.30 CALCIO: EaUADOR-AROENTINA. Coppa America _ ^

22.40 CONCERTO: PURANOURAN

S.00 CARTONI ANIMATI

14.00 HAPPV INO- Titanovita

1B.30 CARTONI ANIMATI

18.30 EU.ERVO.U1IN. Telefilm

10.30 L'ULTIMA ONDA. Film

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17.00 PROGRAMMA P I R I R A P A I »

11.00 V IT I «UBATI. Tolenovola

19.00 DOPI LA CITTA. Buone»

10.30 LE SINFONIE DI ORAMMO, Trtelifm

22.00 VIDEO ESTATI.

13.00 I C A I T I I U : STORIA NELLA STO­RIA

ffl' 8.00 ACCENDI UN'AMICA

14 00 Al BRANDI MAGAZZINI. Talinovela

16.30 NOZZI D'ODIO. Sceneggialo

17.30 CARTONI ANIMATI 21,20 NATALIE. Telenovela

22 15 CUORI DI PIETRA. Tererorninro

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14.00 CRAZVTIME

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19 00 ROCK REPOHT

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MONTECARLO

«lOfHCcori.n**,» gioco tetetonKO 12 Oggi a tavola a cuti di Roberto Busiol 13 18 Da chi e per chi 1» dedica (per posta) 14 SO Girli oHitmilpei posia) Sesso a musica H maschio della Miti mona Le stello delle «tette 10 30 In troducKtg interiste 10 Show bu news notimddmtR^d«fospettKQ lo 10 SORopoTif* novilèinterntutona H 17 Libro e bello il miojicf hbro per il miglior xeno

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SCEGUILTUOFILM

14 .00 IL DISCO VOLANTE Rogai di Tinto Brasa, con Albano Sordi, Monica Vit t i , Silvana Mangano. Italia I 1 M 4 I Quando Brasa non faceva ancora il f porno d'auto­re», e riusciva a confezionare «leccati ritratti grot­teschi delta piccola Italia, Qui si narra dett'atterraggio degli alieni Ima eara varo?) in un paesino di provin­cia Forse i martiani non esistono, ma i terrestri «orto altrottanto interessanti RAIUNO

14 .30 PIOMBO ROVENTE Regia di Alexander MackendricK. con Bui t l a n -caatar, Tony Curile. Usa 11967) Uno di quei film cfva inducono i giornalieri a sentirai onnipotenti, ma anche tanto cattivi Qui una «iena del quarto potere» decido di rovinerò il fidanzato della sorella. I meni non gli mancano, ma gli bastar* il cuore? CANALE B

2 0 . 1 0 TOTO E CAROLINA Regia di Mario Monicelli, con Tot», A m i * Maria Forroto. Italia I1BB4). Anche qui aiamo aul cinema «popolare», ma al mas* Simo livello Tota è un agente Incaricato di riportare al suo paesello la giovano Carotina, arrostata a Roma in una retata della buon costume, t una commedia. ma di grande amarezza. Tote- è braviulmo a Moni-celli lo dirige alla grande. RAIUNO

2 0 . 3 0 CANTANDO SOTTO LA PIOGGIA Ragia di Stanley Donen a Gena KeH». con Gena Rally. Oebbie RaynoMa. Usa (1B52I. Basta il titolo. Sicuramente uno dei pai bei musical della storia, in cui si narro tra il seno a ti (aceto la nascita dal cinema sonoro. Imperdibile, par tutti. RETEOUATTRO

2 0 . 3 0 L'ULTIMA ONDA Ragia di Pater Welr. con Richard Chamberlain. David Qulpllil. Australia 11977) Scontro fra cultura in questo film o> W««. Un avvo­cato che difende in un processo alcuni aborigeni si trova catapultato nel mistero Più corca eh c a p n gli indigeni, più reata coinvolto in (atti che sembrano annunciato uno catastrofe. Chamberlain è pia vara qui che in mille telefilm, Wer si conferma un piccolo maoatro della auspense fatta di nulla (ricorditi «Pic­nic a Hanging Rock»?! EURO T V

2 0 . 3 0 IL BIANCO I I GIALLO IL NERO Ragia di Sergio Corbuccl. con Giuliano Gamma, Eli W. l lach. Toma» Milisn. italia-Spagrve-Fran-cla 119741 Pseudo-western comico in cui un simulai, un bandi­to e uno sceriffo tanna comunella nel servaggio West Si ride moderatamente. ITALIA 1

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Venerdì 3 luglio 1987

ininiiuiiiiiininniniwiiiiiiiiiMiwiinininiiiii

CULTURA E SPETTACOLI

«Fairy Queen» ai Boboli

L'opera di Purcell ha stregato il pubblico del Maggio fiorentino

Quattro ore di spettacolo

Una festa barocca con la regia di Ronconi e le scene di Damiani

All'opera con le fate Andata In scena dopo molte polemiche The Fatry Queen di Henry Purcell è uno spettacolo straordi­nario Lo scenario fiorentino del giardini dei Bobo­li si rivela Ideale per questa fiaba barocca ispirata al Sogno di una notte di mezza estate di Shake­speare La regia di Ronconi e le scene di Damiani sono un tripudio di trovate che affascinano gli spettatori per oltre quattro ore di spettacolo

R U I I N S TEDESCHI

• i HRrN/F Comincia con carrozze a due o quattro ca valli e lumina con un pallone aerostatico In mezzo carri di buoi portantine signorili eoe eh) ricolmi di (lori e frutti sta tue In movimento di ninfe di cervi e cigni tale e folletti gentiluomini e villani som mie danzanti e cinesi canori Tulio questo e cento al ire meraviglie è The Fairy Queen ( U Regina delle fate) di Pur ceti e Shakespeare realizzata come una sontuosa festa ba rocca da Luca Ronconi nello stupendo giardino di Boboti

Per quattro ore spostando ci tra due teatri contrapposti (uno verso la viltà detta Meri diana I altro verso II bosco) abbiamo rivissuto le magie di quel mondo prodigo e ariste cratlco Intellettuale e sofisti catodi© alla fine del Seicen to porlo ai massimo splendo re la civiltà europea t i epoca degli spettacoli più ricchi de pni del Ro Sole In Francia e in Inghilterra del monarchi Milli al trono dopo la decapltazio

ne di Carlo I Furoreggia I o pera da poco nata mescolan do poesia e musica danze e meraviglie sceniche Giungle si ci si divertono a modo loro la tragedia li annoia gli eroi gorgheggiantl li fanno ridere cosi si Inventano un loro tea Irò dove la tradizione dram malica è resa più divertente» da canti e balli che ad ogni alto Invadono la scena

Di un slmile teatro The Fai ry Queen rappresentata nel 1692 per II compleanno della regina Mary è uno di quegli splendidi esemplari di cui s è ormai perso II modello per svariate ragioni storiche este llche ed anche economiche costò allora tremila sterline equivalenti a parecchi miliardi di lire d oggi molto di più del tre spesi pare dal Maggio fio remino per questa eccezlona le occasione!

Non e è da stupirsi perché qui si può ben aire cielo e terra concorrono al diverti mento ti gran Shakespeare fornisce la materia recitata

con la più ntneata delle sue commedie quel Sogno di una notte di mezza estate dove Ire storie diverse si ntreccia no i bisticci del Re e della Regina delle Fate gli stra'i amorosi di due coppie diver samente unite e Infine la pa rodia del dramma classico re citato dal paesani A lutto ciò st aggiunge la parte musicale dove (avola e realta si sposa no nell invenzione del più gè niale compositore britannico Henry Purcell

Tre secoli (a gli inglesi an davano matti per questo gene re di semiopera anche se già allora e erano 1 malcontenti che trovano troppa la musica ola poesia E quel che accade anche al pubblico attuale spaesato dalla doppia abbon danza Tocca a Ronconi col prezioso ausilo di Luciano Damiani per I impianto sceni co e i costumi riunire il tutto ali insegna di una festa colos sale dove la ricchezza della fantasia e quella del mezzi coincidono Non si dà e non si concede riposo La vicenda amorosa si apre In un gran corso cittadino (di fronte alle architetture neoclassiche del la villa) dove I contrasti del cuore si narrano fra una car rozza e I altra tra lo scalpitare Impaziente dei cavalli II para dosso ironico avverte che nul la è reale La fiaba mentre II pubblico si sposta al lato op posto si allarga tosto sulle ir reali prospettive del celebre

g ardino di Boboli un luogo questo che appartiene natu Talmente al regno del sogno con i prati ir pendenza la lar ga verzura d un pino secolare la corona lontana delle quer ce Ronconi ne accresce il mi stero popolando le distese verdi di luci •> ombre di cacce e cacciatori gruppi di fate e elfi che si raccolgono e si sciolgono tra lo scivolare si lenzioso di gruppi marmorei di pedane per la danza di cocchi colmi di fiori in gloria delle stagioni

È un susseguirsi ininterrotto d Immagini che si fanno an cora più tjclle e armoniose quando la*magla secentesca delle musicr-e di Purcell com pietà la suggestione degli eventi mirabili la notte degli Incanti e delle beffe o l apo teosi del dio degli sponsali Ironeggiarne tra Giunone sce sa dal cielo in pallone belve addomesticate e sentenziosi saggi venuti da una mitica Ci na a predicare la pace uni ver sale

Lo spettacolo è suggestivo sontuoso e i omeo quanto ba sta per farci Intendere la vani ta di un mordo che non è più solo Solo in qualche momen to la fretta della preparazione e qualche turbamento degli infidi amplificatori elettronici ci avverte che una serata di tanto impegno dovrebbe es sere montata per parecchi mesi e offerta al pubblico per molti anni II contrario pur

troppo di quanto avviene nel la follia delle nostre organiz zaz oni musicali Follia che non viela comunque un risul lato superbo grazie allo straordinario impegno di Ron coni Damiani e di una vera e propria follia di interpreti me tè italiani e meta inglesi No stri i diciotto attori che recita no nell arcaica versione di Michele Leoni il testo scespi nano Ricordiamo almeno II quartetto degli amanti (Marco Bellocchi Riccardo Bini Da nlela Margherita Carla Bene detti) la coppia fatata (Massi mo Popoliz o Sabrina Capuc ci) UPuckdiLucaZingarettie Il Bottom di Mauro Avogadro Alla musica II Comunale ha pure fornito it coro 1 orche stra e alcuni danzatori con pregevoli risultati Britannici e stilisticamente impeccabili so no i cantanti e 1 ballerini del l Early Opera & Dance Pro Ject il coreografo Kay La wrence autore di balli elegan temente misurati e il direttore Roger Nornngton che nelle condizioni non ideali di uno spettacolo ali aperto con I au silio dei microfoni ha reso con dignità II fascino geniale dette melodie di Purcett II pubblico folto e Impegnato a saltare da una gradinata ali al tra ha retto anch esso assai bene la prova del unghlssimo spettacolo tributando alla li ne caldissime ovazioni agli in terpreti e in particolare a Ronconi

Il festival. «Astiteatro inaugurato da un doppio spettacolo. Efficace l'accoppiata Mauri-Sturno

Mamet e Ceehov così a cigno cantò due volte

, A Q U o lAVIOLI

Roberto Sturno e dauco Mauri in «Una vita nel teatro»

Una vi t i nel teatro di Dm il Manici (Iraduilone di Ruberie Biillagnl) seguila da // canto del cigno di Anton Ceehov Regia di Nanni darei la Sceno dlAnlonlo Fiorenti no Coslumi di Ida Meo Inter preil Olauco Mauri Roberto Starno Al i l i cortile

i «l«l H » » » del Collegio

' a a ASTI Un attore più amia no un attore più giovane U succinta dellnlslone che I a meritano David Mamet (Chi cago 1947) dà dei due unici personaggi Robert «John di Una i ila nel teatro sembra

( catare a pennello a Olauco , Mwn e Roberto Sturno cop » pia ormai collaudata in un so , dalulo di vari anni Una punta

di autobiografia artistica ed etlstumlale possono anche ri specchiere Maun e Sturno

, Polvertgì e Montalcino

M i II Festival Internazionale , di Po verigi compie quest an ! no dieci anni Dal Ha i 19 lu

olio gli spazi moltiplicali per Poceasiono ospiteranno un nutrito programma Tema do minante di questa edlilone II rapporto Ira leatro e musica Molle le sorprese da una pri ma giornata dedicata a Leo pardi per II cenloclnquantesl mo anniversario della morie (Polverlgl 4 nelle Marche non lontano da Recanati) con II Penguin Caie Orchestra e II Collettivo di Parma / Accade mia Filarmonica R Martini al tre giorni di convegno «Il suo no del teatro-(13 16 l7)eon doni da Gino Castaldo e Carlo Intanto Annunciala per que sta occasione la visita del grande Mlsha Mengelberg pianista d «celione accom bagnato dal lolle batterista "Man Bennlnk Saranno prc

nella vicenda di quel loro im maglnar! colleglli d olire Oceano dei quali II più matu ro segue con molla dlsponlbi Ma I progressi del più verde In eie lo Incoraggia e lo aiuta ma ne prova pure una certa invidia e gelosia e il timore di essere scavalcato un giorno chissà abbandonalo Giacche poi nella slera privata Robert e un uomo tutto solo mentre John può contare su altre rela aloni affettive e sociali

Niente di troppo nuovo dunque La relativa originalità del testo che risale A 1979 consiste nel fallo di alternare attraverso un montaggio rapi do e nervoso quasi clnemato grafico scene di teatro e sce ne di vita ma annullando In qualche modo o almeno atte nuando la differenza reclpro ca mescolando realtà e Im itone in una sorla di zona In termedla di «tempo sospeso» mentre intanto il tempo elle!

Ilvo biologico e storico scor re a gran velocita cosicché Robert ha d Improvviso la do lorosa coscienza di esser giunto In ogni senso alla fine del proprio cammino (e ass aleremo altresì a un maldestro tentativo di suicidio)

Per la verità I accentuazlo ne caricaturale Impressa dalla regia ai brani «di palcoscenl co rischia di banalizzare il rapporto tra i due momenti Mamet fa recitare a Robert e John dei brevi lacerti di un Ipotetico repertoro che va dalla Iraged a elisabett ana al la commed a staiun itnse di oggi (si avverte peri no un ri (lesso dello slesso Marne! quello hard d American Buf fato o d Glemìarry Glen Ross) al dramma mar no al la 0 Neill dall opera ntr sa di retorica bellico patr oli ca a quella di denuncia e d inveiti va rivoluzionarla dal teatro crepuscolare e di atmosfera al

referto documentarlo Sono ricalchi taloia abili talora no ma non sempre e non soltan lo parodie F noi vi vorremmo seni re meglio insieme la di sperazlone di energie vitali che è il crudele scotto dell effimero» teatrale e la carica di vitalità da cui sono riaccese nel corpo e nella vo ce deli attore parole morte o smorte

Nella congiuntura cruciale comunque (cioè quando se miocculta nell ombra Robert assiste ammirato e turbato a un solitario esercizio di John e viene quasi in mente una se quenza famosa delle chapli nlane Luci della ribalta) un bel pezzo del Riccardo lì di Shakespeare e stato Inserito a nob litare l<t situazione e a renderla nel contempo più espi cita Ed è proprio la che Mauri e Sturno appaiono nella forma migliore Ma il pubblico ha Inoltre apprezzato gli spun

ti di franca comicità forniti dal copione e dallo spettacolo movimentato quest ultimo ali affollatissima e applaudita sima «prima» - serata inaugu rale di Astiteatro da raffiche di vento e lampi che rendeva no iperreallstico ad esemplo il quadro dei due naufraghi al la deriva

Di notevole preg o I im pianto scenografico di Anto mo Fiorentino che consente con agiti cambiamenti di as sumere diversi punti di vista su diversi luoghi (dal palco ai ca merini ali ingresso degli arti sti» ) A Una Ulta nel teatro teneva dietro li congeniale Canto dei cigno di Ceehov cavallo di battaglia di Memo Benassl che lu amico e mae stro dell allora giovanissimo Mauri II quale dimostra anche qui la sua classe ma non sen za un sospetto di monotonia Assai b avo Sturno travestito da vece ilo suggeritore

Questo teatro è tutto un festival senti anche i belgi Maxlmalist (17) gruppo di «fusione» tra musica colta rock e funk Sempre per il 17 è atteso lo Spettacolo di Sosta Palmi nl/Glorgio Rossi Dai Colli con costumi scenografie e consulenza artistica di Andrea Pazienza mentre nello stesso giorno il Transteatro di Fano presenterà la sua recente prò duzione Lo notte rossa da William Borroughs Tra gli altri ospiti Banda Magnetica Mau ro Sabbione Wim Vandekey bus Fulvio Maras Steven Brown Sabina Guzzanti Tarn TeatroMusIca Need Compa ny FaridChopel

Lidea dunque è stata quel la di festeggiare II decimo compleanno puntando sull tn ternazionallsmo (come con suetudlne del festival) e sulta ricerca di qualità nell ambito leatro e musica D A Ma Sabina Guzzantl

• H Lottava edizione di Montalcino Teatro si terra quest anno dall 11 al 24 lu glio diretta per la prima volta da un gruppo di giovani ope ratori teatrali toscani Andrea Di Bari Franco Marzottl Isa bella Valoriani Andrea Vigna li Tre sono te «piste» seguite per fare di questi quattordici giorni un avvenimento Pro Suzioni nuo e In prima asso luta verrà presentato Dialogo della paluce di Marguerite Yourcenar II primo testo tea trale della st mirice che verrà diretto da Li ca Coppola (11 e 12 luglio) del giovane autore e regista americano John Je surun andrà In scena Shatter hand Massaeree Riderleis Horse d sperata radiografia di un nucleo lamlliare Secon da pista formazione e didatti ca messa a punto con la Ovi ca Scuola dì Arte Drammatica

del Piccolo Teatro di Milano Verranno presentati a jdiov si vi del seminari di Castri Ron con Kantor e I edizione v deo di Andata e Ritorno lavo ro di collaborazione tra i dete nutl della Casa circondariale di Lodi e Alfonso Santagata e Claudio Morganti Lo spetta colo di Remondl e Caporossi e degli allevi della «Civica» 999999 andrà in scena il 19 mentre sempre di Santagata e Morganti il 15 si potrà vedere Dopo vicenda ispirata a due racconti di Peter Handke Thierry Salmon lerra un ciclo di esercitazioni sul rapporto attore/personaggio di Ten neessee Williams ed infine terza proposta una nvisitaz o ne della tradzorie italana dell avanspettacolo con la partec pazione di giovani (or mazioni come la Banda Osiris Bustnc Man/De Sants Arn ga e \erdurni DA Ma

Un momento di «The Falry Queen» con tanto di mongolfiera

L'opera. Verdi a Caracalla

Questa è «Aida», ascoltatela

ERASMO VALENTE

• i ROMA Si inseguono prò getti di «Ade» dilatate nelle sontuosità più spettacolari Al le Terme di Caracalla dove il Teatro dell Opera ha avviato I altra sera ta sua stagione esti va festeggiando cosi il cin quantenarlo della «conquista» di uno spazio alla musica Syl vano Bussotli ha invece avvia to per suo conto con una re già da lui stesso definita «di servizio il distacco da que st opera dalle esterne magniti cenze L intervento delle mas se (cortei sfilate processioni ecc ) e stato contenuto in un ordinato e ben scandito movi mento in palcoscenico ma sempre Intorno allo splendo re dei «capi- Bussotti ha fatto gravitare la presenza di «pòve racciH indifferenti alla vieen da

Tant è poveracci della vita pur tra cianfrusaglie e orpelli regali (elementi dell antica scenografia di Camillo Fallavi Cini e Giovanni) sono del re sto protagonisti della vieen da un uomo e due donne in cappati in una vicenda d amo re gelosia e morte pressoché di tutti i giorni Dai tempi dei Faraoni nulla e cambiato e su certi grovigli dell animo urna no Bussottl ha puntato la sua regia «di servizio» realizzata a meraviglia grazie agli straor dinari e congeniali cantanti attori Con essi ha messo in piedi questa inattesa Aida in centrata sulla realta e venta delle passioni umane emerse in primo piano C erano per 1 occasione alcuni protagoni sti del teatro musicale

Il Teatro dell Opera potreb be addirittura fingere uno sciopero di scenografi e mae chinlstl per dare al chiuso su fondo nero la più favolosa -4) da della sua storia sovrastata come da due regine della

scena lirica Leona Mitchell un A da interamente «colossa lei» Grace Bumbry una Am nens non meno interamente giganteggiarle Diciamo di quel «colossale» e «g gante sco che abitano ali interno dei grandi n terpreti e così le piramidi gli obelischi e i pa lazzi regali con tuta la loro ricchezza di spazi piti segreti e caldi sono li nelle voci di queste due «spettacolari» can tanti stupende insieme incre dibilmente trionfanti nel mo menti «personali" riservati lo ro da Verdi

La regia di servizio ha fatto un buon servizio soprattutto alt opera verdiana riproposta nei suoi valori musicali TXitto un nobile paesaggio è stato completato dalla presenza vo cale e scenica di Ermanno Mauro (un Radames via via pu convincente e intenso) Silvano Carnli (un Amonasro imponente P incalzante) NI cola Ghiuseìev che Incisiva mente ha scolpito la figura di Ramfis Carlo De Bortoll (Il Re) È sembrata un pò vuota I orchestra (ma ciò ha favorito ì cantanti) diretta da Julius Ru del mentre non riempitiva è apparsa la coreografia di Roc co che ha fatto piazza pulita di «negretti» danzanti sostituiti da svelti ragazzini di vita Sue cesso di prup ordine SI repli ca con il cast della «prima» questa Aida tutta da ascoltare il 4 7 10 e 16 La stagione a Caracalla comprende anche 11 balletto di Kaciaturian Spar iakus in nuovo allestimento e realizzato dal corpo di ballo del Teatro d*ll Opera nonché la Tosca li 7 agosto inoltre orchestra coro e solisti del I Opera di Stato di Monaco di Baviera eseguiranno la Afona di Beethove i diretta da Wol (gang Sawal isch

Cinema. La Turchia alla settimana di Verona La scoperta di un autore: Atif Yilmaz

Il regista dai 100 film La recente Settimana del cinema di Verona dedi­cata alla cinematografia turca, ha portato alla sco­perta di un regista Atif Yilmaz, un autore super-prolifico Cuna filmografia di oltre 100 titoli!) che e stato anche il maestro del grande Yilmaz Guney, I autore di film come Yol e 7/ muro 11 suo penulti­mo film è una satira della tv che ha già suscitato l'interesse di qualche boss hollywoodiano

UMBERTO ROSSI

M VERONA Centoquattro film realizzati m trentasette anni di attività non sono dav vero pochi Questa sorta di re cord mondiale delta produtti vita cinematografica spetta a Atif Yilmaz un regista turco a cui la settimana internaziona le cinematografica di Verona ha dedicato un omaggio pre sentando sei sue opere scelte tra le più recenti

Il cinema di questo autore è un esempio delle condizioni in cui sono costretti a lavorare 1 cineasti di un paese che an cora oggi si colloca a mezza strada tra Europa e Asia tra sviluppo industriale e sottopvi luppo Costretto a operare co me un forsennato (in Turchia il costo di produzione di un film supera raramente i 100 mil oni di lire italiane e i com pensi degli attori non oltre passano mai la decina di mi lioni) Atti Yilmaz si basa su un metodo che parte da un mmu zioso lavoro di preproduzio ne una straordinaria rapidità di realizzazione (le riprese non vanno mal oltre le quattro settimane e spesso neppure le tre) e un altrettanto veloce opera d post produz ore in questo modo gì e possibile g rare 3 A f Im 1 arino (la med a rtfertaalleult mestagoni ma e e stata un annata in cui di film ne ha fatti ben otto)

Negli utt mi tempi questo regista ha imboccato decisa mente la via del cinema di citta un filone urbano e mo derno che si contrappone a quella tendenza al «cinema di campagna che ha net mitico Y Imaz Guney un riferimento obbligato

Sarebbe tuttavia sbagliato vedere in At f Yilmaz una sor ta di contestatore della poeti ca del grande cineasta curdo oltretutto e stato proprio lui ad addestrare alla macchna da presa Guney assumendolo come a uto per tutta una serie di film in un epoca in cui I au tore di Yol era solo un attore di successo s tratta piuttosto di una sorta i complementa nta tra l opera d due regsti

che ugualmente Impegnati a sinistra ci mostrano le diverse facce di un paese preda di enormi contraddizioni

Atif Yilmaz muove dalla realta spesso dalla cronaca da cui trae spunto per mettere in mostra con ironia e lucidi là I guasti con cui deve fare i conti la società turca di oggi Così In Bit yudum sevqi («Un sorsod amore* l984)lincon tro sentimentale tra un capo reparto e un operaia serve a sottolineare le Incrostazioni causate da una «morale» con formi sta e bigotta saldamente insediata anche e soprattutto nei ceti più umili fra coloro che socialmente parlando maggiormente operano in di rezione del rinnovamento del le strutture politiche ed eco nomiche del paese

Infatti i due amanti che si sono conosciuti nel corso di una assemblea sindacale che la censura ha preteso fosse trasformata in una festa azien date ( ) sono duramente ostacolati fino al limite della contestazione fisica da pa renti e amici che vivono in condizioni meno che prole tare

L accenno alia censura tn traduce un altro elemento uti le a capire le difficolta dei per corsi a cui sono costretti i re gisti d questo paese Basti ri cordare che la normativa in vigore in materia poggia su una legge che altro non è se non la traduzione parafa per parola delle norme varate dal fascismo mussolmiano nella meta degli anni Trenta

At f Yiìmaz ha detto che le cose sono cosi complesse che ormai gli autori hanno in troiettato una sorta di auto censura che impedisce loro perfino di immaginare cose diverse da quelle che pensano possano essere approvate dai controllori burocratico milita ri .

E un g oca a rimpiattino in cui nulla è detto apertamente ma tutto rinviato a sottintesi e metafore Non a caso alla ras segna scaligera è mancata al

Una scena dt «La sciarpa rossa» di Atif Yilmaz

l ultimo momento una delle opere più significative del re cerne lavoro di questo regista quel Adak («Il sacnficio 1980) che Yilmaz ha tratto da un fatto di cronaca accaduto ali inizio degli anni Sessanta un infanticidio rituale com messo per fanatismo religio so Troppo crudo e «diretto» per i reggitori delia morale di stato il film e stato escluso dalla lista dette opere autonz zate a lasciare ti paese

La cronaca e la realta non costituiscono tuttavia le sole corde su cui vibra la poetica di questo regista che ama spesso concedersi scorrìban de colte avendo come riferì mento testi letterari o teatrali Esempi ci sono forniti da Selvi ooylum al yazmaiim («Mio amore dalla sciarpa rossa» 1979) tratto da un racconto dello scrittore sovietico Cingiz Ajtmatov e da Asiye nasi! kurtulur* («Come si può sai vare Aslye'» 1987) versione cinematografica di un fortuna to testo teatrale di Vasil Ongo ren

Quest ultima pellicola narra

la visita a un bordello della presidentessa dell Associalo ne per la soppressione della prosi tuziont. 1 evento offre il destro per ta «messa in scena» dt-1 percorso attraverso cui una donna ciunge a vendersi L opera ha un andamento da «musical» e un tratto brechtia no che testimonia la versatilità profes» onale ed espressiva di un autore che ama ricordare tra le sue fonti di ispirazione la commed a ali italiana e ì film di Pietro Germi

La penultima fatica di Atif Yitma2 (1 ultima Hayatl ertm askinveser -«1 miei sogni il mio amore e te» - 1 ha finita da pochi giorni) è una diver tenie satira della pubblicità te levisiva si intitola Aaahh Be linda* («Oh Beimela)» 1987) e un produttore amen1

cano gli ha già telefonato per trattare 1 autonnaitone a taf* ne una versione m stile holly woodiano

E troppo chiedere che da noi film come questo possa no essere viali dagli spettato-

Ì I W I I ! llllìH HI» l'Unità Venerdì

3 luglio 1987 21 liiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiniiiìiiiiii

SPORT

Calciomercato L'Inter non vuole più Rebonato • i ROMA Rebonato non an drà più a rinforzare II repano avanzato dell Inter La deci •Ione Improvvisa dopo un vertice In casa nerazzurra Ira il presidente Pellegrini e II diret Ioni sportivo Bellramt Alla bue di tulio la diversità di va lutazione dei giocatori Inseriti nella trattativa Ieri il dietro troni dovuto al netto rifiuto del Pescara di trattare II cai datore sulle basi Imposte dal I Inter Per Rebonato la socie l ì nerazzurra ha offerto un mi dardo e duecento milioni più la meta di Mandelll al quale I Inter dà una valutazione di un miliardo e mezzo Proprio tu Mandelll sono nate le di vertenze fra le due società II Pescara I ha considerava sproporzionala Carlini è pas tato dell Inter ali Atalanla Per Rebonato ora potrebbe ria prtrsl II discorso con la Roma un discorso Iniziato da tempo Se salta la trattativa con la Pio ramina per lo scambio Monel­li-Agostini potrebbe essere ri preso II dialogo con II Pesca ra La Roma ha un parco glo calori da poter offrire come contropartita che piace mollo al Pescara soprattutto Baldle ri DI Carlo e Desideri Intanto Luciano Mogol direttore spor Ilvo del Napoli ha annunciato che Carnevale è, stato ritiralo dal mercato Infine Wllkins la «lato libero dal Mllan sembra rifiutare II ParfsS 0 eandreb be al Cesena

OPa Ca

Cee e Uefa Carraro vada Andreotti M I ROMA Franco Carraro e Giulio Andreotti Un faccia a taccia durala mezz ora in tut­to Carraro ha esposto al mini­stro degli Esteri I problemi calcistici sorti dopo I esito ne Salivo delle trattative tra Cee e Uefa, per la liberallszaslone del mercato calcistico «comu nltarlo" «Anche alla luce di questa commissione nomina la dalla Cee o dell interroga «Ione presemela da alcuni eu roparlamemarl per liberalizza ra gli stranieri, mi e sembralo doveroso Informare II gover no> ha dello Carraro -Ho lat­to preseme ad Andreotti II punto di vista della Pedorcal ciò Italiana No, non chiedete­mi te ha capilo la nostra posi itone Domandatelo a lui. Il presidente del Coni ha poi continuato la disamina "Con un po' più dt pazienta e fanta­sia I l sarebbe potuto raggiun­gere un accordo di reciproca soddislazlone Comunque non voglio dire che la colpa tla solo da una parte haslcu rameme Indulto In modo ne

«Ulivo la Iretta di concludere ulto entro II 30 giugno» Car­

raro ha poi voluto ribadire che la Federartelo Italiana è su pò slilonl di grande disponibilità •Il nostra plano e chiaro apertura al terzo straniero In tempi brevi poi una situazio ne da studiare dopo ti Mon diale del SO Studiare co munque, non significa libera lizzare' •

Sacchi nuovo tecnico del Milan, fama da duro e di rivoluzionario del calcio

Il sovversivo in casa Berlusconi Arrigo Sacchi, nuovo allenatore del Milan, len è stato presentato ufficialmente Sacchi sarà affian­cato da Italo Calbiati (allenatore in seconda) e dal preparatore atletico, professor Pencolini «Il mio primo obiettivo è divertire», ha sottolineato Sacchi Il ritiro del Milan è fissato per il 27 luglio II nuovo tecnico ha voluto che, a differenza degli altn anni, si svolga a Milanello

DARIO CECCARELLI

• • MILANO Occhi dolci e Ispirati completo grigio ca micia azzurrina a righe con cravatta a rombi verdi Arrigo Sacchi nuovo allenatore del Milan ha un pò deluso chi s aspettava un nuovo Robe splerre del calcio Sacchi in (atti nella sua presentazione ufficiale nella sede rossonera ha preferito i toni morbidi suadenti tanto che quando un aficionado gli ha messo in torno al collo una sciarpa ros sonera più che un sovversivo del vecchio ordine (calclstl co) pareva un tranquillo prete di campagna

Sacchi per la prima volta nella tana del padrone non ha rinnegalo te sue antiche dee Affiancato dal gran ceri maniere Cesare Cadeo dal due direttori sportivi Braida e Ramaccioni e dall allenatore In seconda Italo Oalbiatl Sac chi ha preferito un atterraggio morbido per evitare di essere frainteso Così alle tambureg glanti domande dei cronisti Arrigo ti Temporeggiatore ha risposto con lievi allusioni alla

sua filosofia di vita Uno chie deva come farà giocare il Mi lan? E lui rispondeva che ere de soprattutto nel rispetto de gli uomini Un altro ribatteva ma non teme che Berlusconi le chieda subito dei risultati' E I Arrigo glissava «Cerro con l unita d Intenti noi faremo • Insomma una barba da non credere Ora stale tranquilli gli cediamo la parola Con una avvertenza pero questa che appare scommettiamo e solo una faccia di Arrigo Sac chi L altra quella vera Ihate nuta nascosta Speriamo di vederla presto «Per prima co sa - ha detto Sacchi in un bre ve preambolo - voglio ringra zlare tutte le squadre e i gioca tori con l quali ho lavorato per 14 anni Poi voglio nngraziare Berlusconi perché ha avuto il coraggio di ingaggiare un alle natore che proveniva dalla provincia Non è retorica pò chi avrebbero avuto il suo co raggio e io spero che la sua Intuizione sia giusta Da parte mia cercherò di dare il me glio Con una certezza che tra

Sacchi davanti ai trofei vinti dal Milan ci aggiungerà di suo?

me e Berlusconi e è unità d in tenti Entrambi crediamo ne gli uomini e parliamo lo stesso linguaggio Certo fino a tre mesi fa nessuno o quasi mi conosceva Proprio questa consapevolezza non mi fa perdere il senso della realta e come ho fatto in fretta a salire altrettanto velocemente pos so scendere

Senta Sacchi ma questo Milan punta si o no allo scu detto?

«Solo II campo potrà dirlo Lanno scordo 1 obiettivo era un posto in Uefa Questa volta potrebbe essere qualcosa in più un quarto posto per esempio Berlusconi ha pa zienza con il lavoro e la prò gemmazione vedremo cosa

si può fare» Scusi ma e proprio sicuro

che Berlusconi abbia tutta questa pazienza* Forse Ite dholm la pensa dwersamen te

«Tutti commettiamo degli errori e anche Berlusconi avrà fatto I suoi Questa volta ne commetterà di meno Quanto al resto credo che ca pira la diversità dei ruoli Lui e intelligente e sa che se non si rispettano le rispettive com petenze nascono disfunzioni nocive La campagna acqui su7 Sono soddisfatto cosi non m importa che it Milan compri anche Ancelotti (len Galliani era a Roma per definì re la questione ndr) Gullit giocherà come meglio prefe

nsce come faceva m Olanda Quanto a Donadoni ho molta fiducia in lui Resta un ragazzo straordinario»

«Virdls e Van Basten? Cer to due sole punte lorse sono poche Abbiamo pero anche tre mezze punte (Massaro Donadoni e Bortolazzi ndr) che forse sono troppe Cosa pretendo? Soprattutto il ri spetto Poi apprezzo molto anche nel calcio I mtelligen za A pantà di valori conterà nel futuro più dei muscoli Di cono che io sia un duro Balte io pretendo solo che la gente lavori E i calciatori rispetto ad altri settori delta società lavorano meno Nel nostro calcio e e una cultura da cam biare»

1 Tra i big «. dopo una

lunga gavetta in provincia • • MILANO Arrigo Sacchi e nato a Fusignano (Ravenna) il l'aprile 1946 Di famiglia be nestante (il padre imprendilo re ha un calzaturificio) Sacchi come calciatore non ha avuto molta fortuna Nel 73 met tendaci anche dei suoi soldi ha provato a fare I allenatore della squadra di Fusignago Dopo un breve periodo alla guida dell Alfonsine è passa to al Bellana formazione se miprofessionisdca di 4* serie Superato it corso di Covercia no per 3 anni è rimasto a Ce sena come allenatore della Primavera poi e stato respon sabite del settore giovanile della Fiorentina e in CI alle natore del Rimmi Infine per due stagioni ha guidato II Par ma tacendolo pissare dalla CI alla B Sposato con la si gnora Giovanna padre di due figlie di 13 e 10 anni Sacchi e ragioniere e parla discreta mente sia il francese che l in glese Da sempre è un soste nitore della difesa a «zona»

EMPOLI TRIESTINA Uno scandalo al telefono

( H ROMA Processo entro II 20 luglio II presunto Illecito per 11 quale sono state deferite la Triestina e I Empoli non ira svinerà a lungo 1 suol effetti anche se è Impossibile che si arrivi alla sentenza di secondo grado alla Cai prima che vengano stilati 1 calendari per la prossima stagione II 27 lu alio L ufficio Indagini della federcalclo ha (atto il posslbl le per acce Ile rare i tempi del I istruttoria dopo che il 17 giugno la sentenza del consl Sliere istruttore del tribunale di Torino dottor Palaia aveva reso pubblici gli atti e le tele fonate tra Pinzanl e De Rlù in mano alla magistratura (orine

se Tuttavia questo non è ba stato per arrivare al processo nel primissimi giorni di luglio come si sperava Clsonoinfat ti tempi tecnici da rispettare entro oggi dovrebbe arrivare il «dossier» al presidente della commissione disciplinare av vocato D Alessio che dovrà convocare gii altri membri CI sarà poi 1 incriminazione delle due società e dei presidenti DeRluePInzanl menlreperll segretario della Triestina Pie dimonte e il d s dell Empoli Bini ci sarà 1 omessa denun eia Le parti avranno poi dieci giorni per preparare la fase di battimentale [I processo tra li 15 e II 20 luglio a Milano Si

chiuderà così una vicenda che prese l avvio nel novembre scorso quando il pm torinese Marabotto ricevette dal suo collega triestino Origani mate naie con stralci d intercetta aloni telefc mene registrate dalla guardia di finanza Al te lefono De Riù e Plnzani parla rono di molle cose (e infatti il magistrato che Indagava su De Riù pei un inchiesta su esportazione di valuta volle ascoltare anche il presidente empolese) e tra queste e era anche il confronto tra i rispet (ivi club il p imo ad Empoli il primo dicembre 85 il secon do a Trieste il 4 maggio 86 Frasi del tipo «Pledirnonte

può parlare con Bini quello che fanno loro è ben fatto e

Garantiamo noi per il ntomo e hanno 1 intenzione di par

lare con Bini e garantiscono il ritorno » e cosi via

Alla prima telefonata se ne aggiunse una seconda dopo il match che non rispetto le pre visioni (fin! infatti con la vitto ria dell Empoli) In cui Pinzani e De Riù si scambiarono altre battute «Io avevo detto a Pie dimonte quel discorso poi non so com è finito e vide n temente non hanno ritenuto non lo so io» sono le parole dell Industriate triestino Tutto registrato inconfutabile Tan t e vero a Dngam che I inter

rogava Pinzani confesso di aver valutato con De Riù «il possibile atteggiamento delle rispettive squadre e quando De Riù mi dice garantisco per il ritorno stai tranquillo intende riferirsi alta partita del girone di ritorno che chiara mente sarebbe stata compre sa nell accordo*

Nella sostanza la posizione delle due società appare indi fendibile anche se i legali di parte sostengono che le inter cettazioni costituiscono uno stralcio di conversazioni più diffuse su molti argomenti La linea di difesa si baserà so prattutto su questioni di for

ma De Riù ha già comunicato alla Federcalclo che sebbene gli atti siano diventati pubblici per la sentenza di Torino re stano coperti dal segreto istruttorio nell inchiesta da vanti alla procura di Firenze e quindi chi se ne servirà com metterà la violazione punita dal codice Infatti sia De Riu che Pinzani interrogati dagli 007 federali hanno rifiutato di rispondere proprio ostentar! do il segreto istruttorio Come sempre in questi casi si e arri vati ad ipotizzare una con giunra «da parte di ambienti ex trasport ivi t Ma la voce al telefono e del presidente del la Triestina o no?

H polacco Piasecki

Gregario di Saronni maglia gialla al Tour

Una cartolina inedita di Berlino ciclisti del Tour e sullo sfondo la porta di Brandeburgo

• • BERLINO Quanto preco mzzato da Beppe Saronni mercoledì sera al termine della prima tappa del 74* Tour de France sì e puntualmente avverato ten sotto to striscio ne d arrivo a Berlino il polac co della Del Tongo Piasecki è in maglia gialla

Il compagno di squadra di Saronni è stato lanciato al ver tice della classifica generale

nella prima delle due semitap pe che si sono svolte ien a Berlino Nella breve frazione di 105 5 km vinta dallolan dese Nico Verhceven in vola ta sul) italiano Giovanni Boi loia Piasecki ha scalzato dal primo posto I olandese Ni jdam infliggendosi un distac co di 20 Nella breve tappa si e registrata la caduta di Giù

liani cui e stata diagnosticata ta frattura della clavicola sini stra Tour finito per lo sfortu nato corridore abruzzese

Nella seconda frazione la cronometro a squadre di 40 5 km vittoria della Carrera di RocheeBontempi con la Del Tongo al secondo posto di stanziata di 8 Terza la Pana some a 27 dalla squadra vin citnce

In finale Graf e Navratilova

Wimbledon al femminile tra presente e passato

FRANCESCO MACALI

• • Sari veramente un bel match quello di domani Ira $1*111 Orai e Manina Navratllo va le due finaliste che hanno •uperato rispettivamente la si gnor» Evert - non più Uoyd -«FamShrlver la prima pam ta In programma sul palcosce nlco del Centrale era quella numero 73 della sagra «Marti na&Chrl» anche se il divario Ira le due grandi glocatrlcl ap pare ormai evidente 11 primo sei era appannaggio della ce eoslovacca che si produceva «rondo gli schemi che le so no abituali servizio slice-co me si conviene ad una mane! t u che gioca contro un deslro dal rovescio a due mani - e rapide discese a rete L omeri carta manteneva un atteggia mento Impassibile ed Iniziava una lenta carburatane mei tendo a segno del buoni pas­

santi e - dopo scambi spetta colar! - laceva suo il secondo set con il punteggio di 7 5 In questa occasione Martina mo strava alcuni cedimenti - più nervosi che atletici - gli slessi che le hanno impedito di vin cere alcun torneo nel corso della stagione 87 Ripartiva comunque di slancio nella fra none conclusiva togliendo subito il servizio alla sua eter na nvale e con questo break di vantaggio conduceva In porto il match e si congratula va calorosamente con la Evert che aveva dichiarato «questa è la mia ultima apparizione al torneo londinese. A seguire sono scese in campo (quello che un palo di settimane orso no era un verde prato) Stelli Crai diciottenne tedesca nu mero 2 della classifica lemmi nile opposta alla statunitense

Pamela Shnver abituale com pagna di doppio della Navrali lova La Gral - autentico trita carne in gonnella - ha maci nato fine 1 americana sgreto tandola con un catalogo di colpi completo preciso e pò tente La partita è stata dawe ro a senso unico

Domani dunque si trove ranno di Ironie la vecchia e la nuova generazione del tennis professionistico lemmmile La tedesca arriva da una serie in numerevole di vittorie conse cutive ha tnonfato a Roma e ha battuto propno la Navrati lova a Parigi Di converso Martina è rimasta finora a bocca asciutta ma - non di montichiamo - ha vinto a Wimbledon cinque volte dall 82 ali 86

Oggi le due semifinali ma schill Connors Cash e Lendl Edberg

RISULTATI

Semifinali femminili Mar lina Navratilova (Cee ) Chns Evert (Usa) b 2 5 7 6 4 Stelli Oraf(Rfg) Pam Shnver (Usa) 6260

Oggi semifinali maschili Jimmy Connors (Usa) Pat Cash (Ausmlia) Ivan Lendl (Cee ) Stefan Edberg (Sve )

Nel dopp o misto I italiana Raffaella Re^gi e Sergio Casal hanno battuto I olandese Ni cole Jagerman e lo statuniten se Brett Bull ngton per 6 1 3 6 61

Nella categona boys I Italia no Diego Nargiso (testa di se ne n 4) ha sconfino 1 amen cano David Wheaton qualifi candosi per il quarto turno

mmmmmmm—~^ Chiusi i campionati di atletica

Duello all'ultima corsa per uno scudetto

DAL NOSTRO INVIATO

REMO MUSUMECI

«sei CESENATICO Thrilling fi no ali ultima corsa tino ali ul timo salto Prima dei cinque mila metri la Pro Patria Osama aveva mezzo punto sulle Fiamme Oro E cosi il peso dello scudetto gravava sulle spalle esili di Alberto Cova im pegnato sui cinquemila metri contro Stefano Mei Alberto ha guidato a lungo Ha guida to fino al suono della campa na che annunciava I ultimo gì ro Stefano Mei lo ha attacca to a trecento metri dal tra guardo in una volata lunghissi ma Cova ha ceduto e poi si è rincollato al fuggiasco e al ra gazzo delle Fiamme Gialle Ra meri Carenza Ali inizio della curva ha ceduto ancora men tre Stefano allungava la falca ta per godersi un bel successo con un buon tempo 13 42 e 52 Pe Alberto Cova un terzo posto E così la Pro Patria si è

ripresa lo scudetto che le ser vira 1 anno prossimo per nten tare a Parigi la scalata al trono d Europa La Sma Milano ha fatto di tutto per buttar via lo scudetto delle donne prima perdendo il bastoncino della staffetta e poi col ruzzolone dell ostacolista Mana Luisa Ci limbinl Ma la formazione mi lanese era troppo forte e alla fine ha vinto con ampio mar gine

La serata ha riscattato la noia della giornata d avvio con bellissime corse e col ten tativo di Luca Toso di miglio rare il vecchio record italiano dell alto di Massimo Di Gior già (2 30) Il poliziotto ha falli to I impresa ma ha capito di avere il primato nelle gambe

Iranesco Panelta ha corso e vinto la n a gara m cinque giorni Dopo Praga e Stoccol ma dove ha ottenuto le mi

Oliva-Coggi primo round fra i sonisi

Oliva-Coggi atto primo In attesa della sfida mondiale (cintura dei superleggeri In palio) prevista per domani sera sul ring di Ribera (Ag) i due pugili si sono incontrati per la tradizionale conferenza stampa Chi si aspettava toni acce si o dichiarazioni provocatone dei contendenti è restato deluso Animi serenissimi scambi di cortesie e sorrisi fra! due clan «Non sottovaluto nessun avversario mal - ha detto Oliva (nella foto) - ma stavolta vincerò ne sono certo Mi sono preparata al massimo» L argentino Coggi un «guardia destra» è considerato un temibile picchiatore «Ho affrontato altri pugili con slmili caratteristiche - ha replicato il napoletano per tranquillizzare i suol fans - e non ho mai avuto problemi

Campionato di basket dal 27 settembre

La Lega di società di basket di sene A maschile ha co­municato i calendari relativi ad Al e A2 per il campìona to 87 88 1 gironi di andata di disputeranno dal 27 set tembre al 30 dicembre il

^^^^B"^^^^^—"* ritorno dal 3 gennaio al 3 aprile Play out e play off invece si svolgeranno dal 10 aprile i primi si concluderanno il 15 maggio i secondi il 22 Comunque Il campionato sarà presentato ufficlalmen te a Milano il 14 settembre Nel corso della prima giornata la Tracer Milano campione d Italia sarà impegnata a Uvor no sul parquet dell Enìchem il Bancoroma ospiterà la Di varese la Dietor Bologna sarà in trasferta a Brescia men tre per il Caserta sarà subito derby contro il Napoli basket

Il campione del mondo di Formula uno Alain Prosi resterà alla McLaren anche nei prossimi tre inni II suo contratto sarà stratobferìco si parla di 6 mi! ardi La no tizia verrà ufficializzata nei

------»««•••*--------------•*"••«•-» prossimi giorni li pilota francese sperava di trasferirsi alla Ferrari ma proprio pò chi giorni fa la scuderia italiana aveva fatto sottoscrivere il contralto per 188 a Berger e Alboreto Da Le Castellet dove oggi iniziano le prove ufficiali del G P di Francia il «mercato piloti* registra un altra conferma queliti di Senna alla Lotus Gli unici cambiamenti riguarderanno probabii mente Piquet in procinto dì lasciare la Willnms per la Benelton e quella della grande promessa Alessandro Nan nini che dalla Minardi verrà forse promosso alia McLaren in coppia con Prost Infine altri due piloti giapponesi stan no per entrare in FI sono Suzuki e Kazuyoshi e guideran no rispettivamente una Benetton Bmw e una March Hon da

McLaren-Prost Supercontratto da 6 miliardi

Torino calcio Nuovo vertice e gran spavento

Ufficiale il nuovo vertice del Torino calcio Lassem blea ordinaria ha rinnovato il consiglio di amministra zione nominando Mario Gerbi presidente e De Finis

^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ amministratore delegato -"---«---------•---"^------•--"•--» Dopo la riunione nel corso della cena al ristorante il neo eletto De finis si e sentito male E stato ricoverato in ospedale per un collasso

Dal la Val le & CO. S0 0 0 cominciati alla gran _ J d e * «mP l ona t l italiani di

reCOrCI nuoto che si svolgono a Ca­ll i nicchia 'a n i a Qu a l l r o record Italia I H | / iavma n j assolai e u n o juniores

rappresentano il bilancio ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ della giornata Nel 200 taf-•------•-----•---"-"»«-«-----•---«-• (alla liana Tacchini ha fer malo I cronometri su 2 13 71 Invece nei 200 rana la performance è stata della 2 4enne Manuela Dalla Valle 2 32 84 quasi un secondo in meno rispetto al suo prece dente record Nella stessa gara la 16enne Raffaella Pesca tori ha portato 11 nuovo limite junior a 2 34 84 Gli altri due primati sono venuti dalle staffette 4x200 Rampazzo Co lombo Lamberti e 1 italo australiano Glena che nuotavano per i colon della Leonessa Brescia hanno fatto registrare 7 33 07 In campo femminile per il Roma Nuoto Carosi Caverò Colerne e Persi hanno realizzato 8 30 76 Vittono-so anche Franceschi nei 50 stile libero ma il suo tempo (23 63) non e risultato di alto valore tecnico

MARIO RIVANÒ ~

LO SPORT IN TV

Rallino Ore 23 15 Biliardo da Caprioli (Salerno) meeting inter nazionale ore 0 10 Nuoto da Catania campionati italiani Ciclismo da Pordenone campionati italiani su pista

Raldue Ore 13 25 Tg2 Lo sport 18 25 Tg2 Sportsera 20 15 Tg2 Lo sport

Rattre Ore 14 30 Ciclismo daAcerenza Giro della Basilicata ore 14 55 Tennis Torneo di Wimbledon

lullauno Ore 22 35 Calcio d estate con interviste a Cabnm Antognoni e Rush

Tmc Ore 13Sportnews 13 45Sportissimo 14 55 Temi s Tor neo di Wimbledon 19 30 Tmc Sport 20 20 Calcio da Bue nos Aires Argentina Ecuador 23 30 Tennis Torneo di Wim bledon

glion prestazioni mondiali sta gionali sulle siepi e diecimila metn il ragazzo ha corso i tre mila con barnere e per non correre rischi è scappato subì lo Un centro occupato dal re sponso cronometrico perche contava di vincere e alla fine si è scusato co) pubblico as sai folto e attento «Actonten tatevi per adesso E ai cam pionati del mondo vi darò co se più belle» ha detto alla fine rivolto al pubblico Ha co munque vinto con un eccel lente 8 27 e 50

Serata allegra anche per Pierfrancesco Pavoni per Do nato Sabla e pe la piccola grande Mana Curatolo Pier francescoha vinto i 200 in 20 64 che è il quinto tempo europeo della stagione Dona to ha corso gii 800 e li ha do minati in 13 49 e 54 Maria ha vinto con successo ai 1500 di mercoledì sera anche la vii tona facile facile sulla distan za doppia

«SUPERTOTIP» EDIZIONE «2.400.000.000»

La 3* edizione di SUPERTOTIP * iniziata il 10 marjgio con il Concorso n i9.iiconclud«K*Ilproutmo2e<ualic) Il meccanismo del Concorso rispetto silo scorsa ad «ioni prosanti alcune novità ogni settimana 200 milioni di Superdonne per il - t a . 100 milioni premiano II punteggio più alto oltre l -12» e 100 milioni passino al monteprèmi della settimana successiva Questo è I andamento del Concorsa sino ad ogo tre v ncentt con -15" pumi la prtme searnaiw con quote co» a u d d v w L B3549JQO L 75856 600 e L 65281800 trattandosi di schede a p u colonna Un vincente con -16- punti le seconde aeHmana par un tota» a L 325775000(comprendono!300milioni di SUPERTOTIP un-12- otto «11- e ventano -1Q-) scheda di 256 colonne molata ad Allora ne (Ravenne) Questa vincita si cotioee al 5* posto netta «orla T O T I P 560 502 Odo lire di M (ano (1* «dizione) 387 975 000 d Rovereto n P ano e 367 430 000 di Padova (naif ed none in corso) e 337 322 000 d M a i nafranca (TNJ (2* edizione -Supertotlp»)

E non è un fatto insolito se si considera che nella seconda SOR mana oltreaigiacitato-16- al sono avuti ben e nqua 15 esene 14-Nella tene eeWmena due 15- che si d vldono 1Q0 m i on d dotai c-ne-SUPERTOTIP-

Una sched na è stata giocata a Firenze e ncas&a i T>9 732 0CO (un «15- due-12» vernice 11» ceniod e annove io ) i a tra è «.tata 9 o-cala a Potenza e ncossaL 81739 00O (un -15 un-12 c-xme 11 nove-10-) Per il quarto Concoreo ancora due -15- reai zzat a F A N O Pesaro)

ttove una schedina di sole otto colonne incassa mota e L KS&aaoQO (un «12- oltre al Q A citato -15-) e a TQLM6Z20 (Ud ne) dove a staio giocato un sistema di novantasei colonne por un totale d v ne ta d t tt54*3000(un-12- sette-11- venti-10») Clamorosa. Infine la quella sit imene due «12- reai zzano 3i7 mt* Ibnl ciascuno e s) dividono con-14-punt i lCOm on d «SUPER TOTIP. l e vincite realizzate a ROVERETO IN PIANO (PO) e A PADOVA at a v Sicurano rbveMvejnente 1, 387 975 000 (un-12- san» «11 . vanno 1* < H » « i r > t L 3 e 7 430 00Q(un«12« oltre al giacittto-14-)

221 'Unità Venerdì 3 luglio 1987

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LE PÀGINE CON la collaborazione delle aziende e degli enti citati

Alla Fortezza da Basso I signori dell'eleganza di Firenze oggi aprono trovano un compromesso le sfilate di Pitti Uomo tra classico e avanguardia

Moda, alla ricerca dei perduti anni Trenta

DALLA NOSTRA REDAZ ONE

DANIELE PUGLIESE

Un'lmmiglni d<l grande Fred Ai l i l r i , cu) Pitti dedlct uni moitra, f r i t t i di «Th« musici! (limi Mtilrc dinclng» di John Mu«ller,«dliionlH»mlsri Himllton, Londr» Imrrunciblll l i ciMni dell'orologio d i •pilli di collctto

Scittinti, giovine, sportiva t l'uomo In jeans di Vi 'ilentlno

Storia

calzoni di tela

Dai cow boys al figli dei fiori

m FIRFN7F Fred Aslaire non aveva bisogno di morire per diventare un miio distili stl della moda maschile stava no guardando a lui al suo im pareggiabile st le nel prepara re i modelli che scenderanno In passerella a Firenze da oggi a lunedì per la 32" edizione di Pitti Uomo Lidea di allestire una mostra dedicata ali impa reggiabile ballenno al mae stro del tip lap e venuta a Lui gì Settembrini prima della morte (avvenuta in punta di piedi secondo il suo stile) di Fred Dire Fred Aslaire e co me dire anni Trenta ed è a quel periodo che i signori grandi firme della moda ilalla

na guardano pensando a co me vestiranno i nostri Lord Brummel

Moda anni Trenta dunque ma più precisamente quello che Fred rappresenta nell im maginano di tutti I uomo che attraverso I abito esprime tul to il suo savo r (aire Una questione di stile insomma più che di moda Eabenguar dare anche di business Im porre una moda troppo rigo rosa rischia di scontentare il gusto di troppi E allora me glio lo stile il savoir faire

Negli uffici stampa del Cen tro Moda non fanno antic pa zloni sulle tendenze della moda maschile Torna il clas

sico9 0 meglio rimane il clas sico? Tornano i m glionsti "> 0 meglio rimangono i «mi glioristi ? Ali ardua sentenza signore ingioiellate e preta portenzzatt rispondono che gli stilisti hanno cercato un compromesso I secondi han no rinunciato a troppe strava ganze e sul tavolo della mer canzia nel portfolto hanno inserito i tradizionali capi del

1 abbigliamento maschile Ma anche i primi sfruttando cuci ture particolari e tagli azzarda ti hanno messo un che di nuovo nel guardaroba Giac che e maglioni spiegano gli esperti "cascano» di più Me no impegnativi dunque Non importa stare tutti impettiti

Pero la giacca è d obbligo

Anche perche nell 86 se ne sono vendute il 30% in p u dell anno precedente e si pre sume che la tendenza non sia mutata Nella hit parade del capo d abbigliamento maschi le la parte del leone I ha fatta pero la giacca casual de strutturata come dicono gli esperti L amo scorso ne han no venduto il 40% in più In rialzo anche le camicie sporti ve le polo e i jeans A que st ultimi e dedicata un altra manifestazione collaterale nell ambito di Pitti Uomo una mostra di pezzi d epoca sdru citi quanto basta per essere entrati a far parte di una colle zione privata che sarà espo sta insieme a tute da lavorò e salopette al a Palazzina presi

denziale della stazione a due pas&i dalla Fortezza da Basso dove si svolgerà la maggior parte delle manifestazioni di Pitti Uomo

Elegante ma non troppo casuale senza cedimenti allo stile country t uomo della prossima stagione sarà il «me tropolitano» per eccellenza Ha imparato a coniugare eie ganza a praticità con naturai mente un pizzico d estro E a questo eliche da yuppies - af fogato tra una riunione d affa ri e una parlila di squash che si conclude immancabilmente con un bicchiere di whisky al malto - non sembra proprio voler rinunciare

I big della moda gioiòcono Le cifre fornite dagli organiz

Il guardaroba del grande ballerino

Vestivamo alla Fred Maire • i La moda e tutto O qua si Se ne cercano testimonlan ze e tracce dappertutto Nei fumetti e nei suoi eroi nella storia dal Medioevo alla rivo luzlone russa Mostre dedica te alla moda nei secoli o alla moda nell immaginano sono armai consuetudine Per la sua mostra «storica» que st anno Pitti Uomo ha messo a segno involontariamente un bel colpo Tema dell allestì mento è infatti Fred Aslaire

Ai grande ballerino i re sponsablli della mostra aveva no pensato per tempo II sim bolo di un a plomb impecca bile II volto di una intera epo ca e che epoca i favolosi mi tici Indimenticabili anni Tren ta Nel frattempo però Fred leggero come sempre quasi piumato aereo impalpabile se ne è andato e la mostra di Pitti diventa cosi un omaggio alla memoria un modo per di re grazie e per guardare da vi clno quasi frugando nel suoi armadi e cassetti il mito che ballava

Alla Fortezza da Basso da oggi al 6 luglio e aperta una mostra che mette in vetrina foto di scena sequenze di film e tutto quello che può dare un idea dello stile di Fred Astalre del suo abbigliamen to del suo look Uno stile che fece epoca e che trovo mi gliaia di imitatori in tutto II mondo Occhi avidi di parti colar! nel buio delle platee spiavano quell eterea figura pronti a carpire il dettaglio il segreto di quella Incredibile eleganza (non solo del ballen no ma anche dell uomo) Una sezione della mostra è dedi cata in particolare alla ri co struzlone del guardaroba tipo di Fred In una serie di vetrine art decò sono esposti i capi più significativi selezionati at traverso un esame dei suoi film Una parte documentaria offre ai visitatori le rìproduzlo ni del materiale illustrativo ori amale tratto da riviste e pub blicazioni d epoca delle pub bllcltà e dei cataloghi di moda anni Trenta scelti come docu menti della produzione e del

I immagine corrente in quel periodo Un tuffo nel passato quando gli uomini vestivano alla Fred Astaire e anche un modo originale di proporre la figura di Fred Astaire come uomo elegante più che come ballerino ed attore unelegan Ione i cui modelli erano quelli degli ambienti cosmopoliti soprattutto europei anstocra tici e raffinati

Nato nel 1899 e morto nei giorni scorsi Fred Astaire (no me d arte di Frederick Auster litz) comincio a studiare dan za sin da bambino con la so rella Adele che fu la sua pn ma partener I due ragazzi (or marono una coppia che ri scosse successo in parecchie città degli Stati Uniti e del Ca nada Nel 1917 Fred approdò a Broadway dove divenne una star delle commedie musicali Negli Anni Trenta fu scoperto dal cinema e da lì attraverso film come «Cappello a cilin dro» «ZigfieldFollies» partila sua leggenda

La mostra di Pitti è stata ideata da Luigi Settembrini

Il primo jeans non si scorda mai • a IIKIAA Brace Sprin

Ssleon II porta lisi e consuma simbolo di un rock sangui

ino o ribelle Aitarlo Sordi noi panni dol Rlovanoilone Ita liana noi lllrn Un americano a Roma» por un paio di aulenti ci Ioana made In Usa avreb be venduto le cose più care Oggigiorno torse I leans non lanno Impazsire corno un lempo ma hanno ritto cosi bene I urto delle mode pas leggere che a hrante alla Po Minna prosidenslale accanto alla stallone ferroviaria ve nerdl si apre addirittura una mostra Intitolata «Una storia del leans. Interamente dodi cata al passato e al mito di questo tessulo quasi Indlslrut libile

L originale esposizione or s a n t o l a In concomttansa di •Pitti Uomo» dalla Farglon e San Giuliano olire una ghiotta occasione per andare alle ori glnt di un tessuto che ha se gnato la storia dell abbiglia mento occidentale La mo sita curata da Gherardo Fras sa espone attraverso immagi ni riprodunonl di tessuti lo togralie I America quell A merlca di uomini e donno che Il sono costruiti I esistenza giorno dopo giorno del lerro Vieri del manovali in equilibri moMafiato sui grattacieli In costruzione del contadini TUtte categorie che hannno vissuto con I leans addosso o per I esatlona con le tute da lavoro In denlm In Inglese questi capi d abbigliamento si dicono bibs da noi le ab blamo chiamate «salopettes. alla Irancese probabilmente perché quando abbiamo Ini «iato ad Importarle I accento d oltralpe era ancora chic

STEFANO DAFFRA

I tempi cambiano però E qui alla Palazzina presiden alale ora va in scena I epopea americana Dagli anni Trenta periodo di tracolli finanziari dimigrazioni disperate lino agli anni Quaranta e oltre Co me portabandiera è sialo scel to Grani Wood il pittore che nel bene e ntl male ha rap presentato I Amerio runle L.artista è famoso por Amen can gothlcn una tela che ri prodoce la quolidianlta della provincia americana con ap parente freddezza ma con un gusto del dettaglio che forse involontariamente fa pensare ali orrore di una realta chiusa

e soffocante Protagonista del quadro riprodotto m una co pia proprio per questa Storta del leans è una coppia anzta na che naturalmente veste in blbs Ma i jeans li indossano

Bure i presidenti degli Stati mti Ronnie Reagan memo

re del suo passato di cowboy da attore i jeans li porta dav vero come li hanno portati i rockers e poi i f gli dei don Il mito evidentemente ha catturilo un pò tutti Con ! e sposizione alla Palazzina pre sidenz ale probabilmente vale la pena di sorriderci su Pre sentala da Oreste Del Buono chiude lunedi

* ! In un disegno degli anni Trenta tratto dalla rivista americana ,"• «Apparel Artii, ecco compendiati I abito da sera (un raffinato

tracio e un impeccabile abito da giorno con cravatta regimentai, spilla da colletto e fermacravatta

Le aziende tessili viste dairosservatorio

> della direzione della Cassa di Risparmio

«Bisogna tornare sui mercati mondiali con prodotti nuovi e di elevata qualità»

Quell'industriale pratese ha stoffa BEPPE CECCONI

• P A presiedere la Cassa di Risparmi e Depositi e stato chiamato Mauro Giovannelli un fine giurista che ha fatto parte di una commissione ita 10 vaticana quando è stato ri scritto il Concordato

«Considero importante l impegno affidatomi perché alla Cassa sono in gran parte legate le sorti di questa città dove sono nato e do\e lavoro da 25 anni

Il calo del dollaro fa dimi­nuire 1 esportazione In Usa, ina anche la bizzarria della moda sembra nuoce­re al tradizionali prodotti pratesi

11 calo del dollaro ha eviden ziato alcune difficoltà che era no già implicite e comunque

ricorrenti nella produzione tessile delli nostra area Dob biamo andare sui mercati mondiali con prodotti di pm allo valore aggiunto Nei tes suti di qualità e di pregio 1 in ventiva e la tecnologia pratese possono esprimersi al massi mo Così pure per tenere il passo con la moda occorrono strutture sofisticate pronte a cogliere le tendenze per tra durle ali istante nella produ zione Alla Cassa di Risparmio spetta il compilo di orientare con chiarezza queste forze mettendo a disposizione della clientela i risultati della ncer che di mercato

Perciò la Cassa è Impegna ta In prima persona sul «Progetto sprint»?

Il Progetto sprint telemat ca vuol essere uno strumento di lavoro del bacino tessile pra tese per ott mizzare i sistemi informativi Nasce di intesa con tutte le categorie econo miche ed è gestito da una no stra partecipata la Merchant Service In questo sistema grazie al video bank possta mo dare specifche informa zioni In tempo reale

L Immagine di Prato nel mondo è cresciuta, pur tuttavia 1 Immagine della città è rimasta Indietro ri spetto a quella del suo pro­dotto Quali Iniziative oc corrono per superare que­sto Searle.?

Questa è una citta che lavora molto qualcuno dice che la

vora anche troppo Bisogna creare i momenti di espressio ne culturale che prescindano dalia sua struttura economica Ci sono molti progett patroci nati dalla Cassa C e la grande occasione offerta dal centro d arte contemporanea Luigi Pecci che sta sorgendo in via le della Repubblica Certa mente valorizzerà 1 immagine di Prato nel mondo

La Cassa di Prato vive In stretta simbiosi con un In dustria tessile particola rissima che riesce a sor prendere tutti per la sua vitalità Quali sono le pe­culiari caratteristiche di questo Istituto di credito?

Il ruolo della Cassa è quello di seguire I evoluzione dell im presa locale rivolgendosi alle

piccole e piccolissime azien de che trovano minore ascoi to nelle banche di rilevanza nazionale La Cassa si e lassi fi ca al 40" posto fra gli Istituti di credito nazionali tuttavia si colloca al 3* posto nelle tran sazioni commerciali con I e stero L industria pratese esporta mollo e noi sappiamo assstere gli operatori anche oltre la frontiera

Oggi come oggi quali sono le armi che debbono sfode rare 1 pratesi per mantene­re Il successo economico?

La voglia di fare contando sul le proprie capacita imprendi tonali la voelia di capire le novità nell organizzazione in duslnale I uso continuo di nuove tecnolot, ( F poi la fan tasia

zatori della manifestazione di cono che nel 1986 il settore del tessile e dell abbigliamen to ha avuto un netto migliora mento nel saldo della bilancia commerciale mantenendo la propria posizione di leader ship 20mila miliardi contro i 19mlla dell anno precedente La tendenza si è confermala nei primi cinque mesi di que si anno con un saldo attivo di 7 326 miliardi che però mo stra segnali di stanchezza ri spetto allo stesso periodo dell anno precedente Segnali di stanchezza che tradotti in cifre ammontano a 892 miliar di in meno pari al IO 85%

Questa caduta del saldo at tivo nel tessile abbigliamento non è stata però uguale per tulli i comparii II settore più •felice* sembra essere stato quello delle maglie e delle calze di lana che nel 1987 ha avuto un saldo di 363 miliardi contrai 174 miliardi dell anno precedente Flessione Invece in tulli gli altri settori da 1099 miliardi nel 1986 a 489 nel 1987 per gli oggetti cuciti da 711 miliardi a S74 per la ma glieria in fibre tessili da 6 mi­liardi a 2-miliardi per i guanti in pelle Flessione anche per 1 pellicciai che nel 1986 aveva no un saldo negativo di 8 mi liardi e che sono scesi a meno 10 miliardi

Il periodo «felice» della mo­da Italiana ha coinciso anche con un espansione del setto re Nel 1986 le I 550 aziende che operano nell abbiglia­mento maschile in Italia con 73mila dipendenti hanno avuto un fatturato di quasi 6mila miliardi di lire con un incremento rispetto ali anno precedente del 10 6% In au mento anche I import e l e xport il primo è cresciuto nell86del20 3%(418miliar di) il secondo del 4 8% (2 028 miliardi) I consumi fi nall interni sono cresciuti per parte loro del 14 6% per un totale di 7 550 miliardi linci denza dell export sul fatturato è stata del 35% mentre I incl denza dell Import sui consumi è stata del 10%

L abbigliamento per uomo made in Italy ha esportato nel 1986 per 2 028 miliardi Ma dove va la moda Italiana7 Se condo i dati dell Istat forniti dagli organizzaton di Pitti Uo mo prima di tulio in Germa nia 541 miliardi di export con un aumento del 13 2% ed un incidenza sul! Intera espor­tazione dell abbigliamento maschile de) 26 7% Gli Usa sono ancora al secondo posto e si prendono il 14 8% del prodotto italiano venduto al I estero ma con una diminu zione nspelio ali anno prece dente del 9 1% In aumento invece I acquisto di moda ila liana in Francia (+4 8%) in Svizzera (+16 2%) in Austria (+10%) nei Paesi Bassi in Belgio nel Lussemburgo e in Svezia con un aumento com plessivo di oltre il 60% Anche il Giappone compra di più il 15 2% peri esattezza

A spartir» la torta sono in tanti I più felici sono quelli del Gruppo Finanziano Tessile che e in testa alla classifica del fatturato per il 1985 con 551 miliardi seguito dalla Mi raglio Tessile con 519 dalla SuperRifle con 236 e dalla Carrera con 203

Pitti Uomo comunque sì prepara a gonfiare questo sur cesso e a festeggiarlo 11 prò gramma delle manifestazioni è ricco Al di là delle sfilate e delle due mostre tanti cocktail e cene in grati stile Una al Forte di Belvedere una a villa La Sfacciata con tanto di ballo interamente dedicato a Fred Astaire e I obbligo di abiti adeguati ali epoca E poi l'ulti ma grande impresa di Ronco ni «The falry Queen» di Pur-cell allestita come finale del 50* Maggio musicale fiorenti no e dedicata in esclusiva agli ospiti di Pitti

I M I I i VI lilVI) III HI ritolta Venerdì

3 luglio 1987 23

.Turni massacranti e pericolosi Le donne spiegano perché questo lavoro e perché hanno scelto di essere mandate a Palermo

Signora polizia • i PALERMO Conoscono mol lo bene il karaté o to judo sono abilissime in tecniche antiaggualo nel fronteggiare un pericolo Improvviso nel control lo di nervi ed emonio ni Guidano una Alletta blln data o una volante in servizio di perlustrazione se neressa rio con la stessa dimestichez n con cui sì guida una 500 Sanno centrare una lattina di birra a quaranta metri di di stanza Ma questo è il meno Non stiamo parlando delle donne Rambo della Polizia dì Stato

Sparare o guidare o difen dorsi oltre che la conoscenza di codici e leggi fa parte infat ti di quel bagaglio teorico pra Ileo appreso nei lunghi mesi d i qualificazione trascorsi a sgobbare nelle scuole di poli I la Ora ali indomani della ri lorma che ha «liberali/iato» fili accessi consentendone Pimpiego In ogni settore so nostaieInviate m tuttaItal i i E molte di loro hanno chiesto espressamente di venire qui a Palermo nella capitale mon diale della mafia e della droga e dove la delinquenza orga niztata e più delinquenza che altrove

Slamo andati in questura per ottenere I autorizzazione indispensabile a questo viag glo nel pianeta «donna in poli-«la a Palermo* Il dottor Ales Sandro Milioni, nominato que i tore a febbraio si definisce •più che soddisfatto* del con­tributo che stanno dando or­mai una quarantina fra ispetto ri, commissari e a r m i e ha consentito senza Intralci la realizzazione di questo servi* «lo Una avvertenza Riferire­mo solo il nome e I iniziale del cognome delle ragazze Inter-vistate II perché è ovvio han­no Iniziato a lavorare nelle •tesse sei ioni della Squadra

Lavorano sodo, turni massacranti anche di notte se necessario Le puoi trovare o alla guida di una volan­te in servizio di perlustrazione o ap­postate nei pressi di un'abitazione o di un negozio dove e stata segnalata la presenza di un temibile latitante mafioso Sono giovani, a volte giova-

_____ DALLA NOSTRA REDAZIONE

nissime entrate ìn polizia con la rifor­ma Hanno scelto Palermo con entu siasmo, sapendo bene a cosa vanno incontro, sapendo che molti, in que­sta citta non vedono di buon occhio i rappresentanti delle forze dell'ordi­ne Figurarsi le donne che indossano una divisa

Mobile a cui appartenevano Ninni Cassare o Giuseppe Montana o Roberto Antio chia bravi poliziotti assassina ti dalla mafia Nicoletta C 24 anni è vlcecommissarlo del commissariato di Brancaccio In questo quartiere forse tra quelli a più alta densità mafia sa la mafia qualche anno fa non esitò a piazzare un auto zeppa di Intolo (venne j,m qiiìsi un palazro nessun mor to) proprio ptr s canyun r t il pencolo che quel commis sanato avrebbe potuto n p presentare per i suoi traffici il leciti

Il viaggio Inizia alla sezione stupefacenti Qui Incontriamo RosaC 22 anni diploma ma Bistrate di Erma e Antonella M 27 anni diploma Isef Par lano quasi Insieme Sì vede su blto che hanno discusso spes so della loro triplice condizio ne se cosi possiamo dire donna In polizia e a Palermo «CI sembra un modo - dicono senza enfasi - di dare una ma* no a questa città» Tutte e due hanno deciso di intraprende re questa strada Insolita «al I improvviso» non attratte da particolari richiami o sugge stlonl romanzesche «Però vo filiamo lavorare a tutti gli effet ti non ci accontentiamo di un semplice lavoro di scrivania È per questo che non ci tiriamo mal Indietro, anche quando

SAVERIO L O D A T O

I orarlo delle sei ore e scaduto da tempo Rifiutbmo naturai mente ogni forma di discrimi nazione» Hanno già parteci pato ad alcuni arresti in pieno giorno alla presenza di tante persone

Stupore e curiosità

«Brave ci ha detto una si gnora so potessi q lesto lavo ro lo farei anch io In genera le alla vista di una donna poli biotto l atteggiamento del pa lermitano tipo del palernitta no uomo invece è di stupore curiosità Soprattutto quando ci capita di partecipare a ser vizi in divisa» Qualche volta si sono ritrovate ad essere loro che guidavano la volante con un equipaggio composto da altri due agenti (uomini) «I passanti non credevano ai lo ro occhi» Ma anche per noi -precisano - questo lavoro è una novità «Una cosa è la teo ria ciò che impari durante il corso altra cosa è ciò cheap prendi sulla strada* Una cosa è Imparare a distinguere una foglia di coca da una di basili* co vedendone le loto o leg gendone la descrizione In ap posili cataloghi altra cosa è

imparare a conoscere abltudi ni e ritmi di vita di uno spac datore piccolo piccolo come di un grande trafficante che si comporta da manager E qui spiega il "titolare della catte dra il dottor Gugliotta che dirige la sezione toma utile l esperienza che hanno tutti gii uomini della squadra «Scn za spirito d equipe - concor dano Rosa t Antonella - il la voro in poi zia non vuol dir nulla beco perche - e vale per lutti uomini o donne - più che la capacita di l ro o quclh di guida santino richieste al Ire doti Sonraltulto quella di farci notare il meno possibile Partecipiamo a pedinamenti appostamenti servizi che ri chiedono pazienza e anoni malo» Naturalmente non te lefonano alla mamma o al fi danzato per segnalare la loro posizione «perché facciamo di tutto per tenere separate le diverse attività» Avete mai avuto paura*1 «Quando si sce glie questo lavoro non e è più tempo per avere ripensamen ti*

Una volta sola durante il colloquio hanno pronunciato la parola «sacrificio» quando hanno spiegato che può capi tare di non riuscire a concilia re il lavoro con le esigenze della vita pnvata «È un sacrifi­cio» ma scelgono il primo

Hd un aria molto divertita

un atteggiamento vivacissimo Valeria L B 26 anni pi lermi lana purosangue oggi vice commissario che mi accoglie scherzando «Guardi che qui le domande di solito le faccio io " non questa volta anche se fa un certo effetto rivolgersi ad un vlcecomm issano che si sta specializzando nella ricer ca di pericolosissimi latitanti Questa e la sezione di Beppe Montana assassinato a Porti cello il 28 luglio 85 Poteva deporre di quattro macchine sgangherate Montana di qualche binocolo agli infra rossi per dare la caccia ad uo mini pericolosissimi Ora -spiega il funzionano che ne ha preso il posto Gigi Galvano e che ha già ali attivo brillanti operazioni - la situazione e notevolmente migliorata Me glio tardi che mai

A Valeria non interessa tan to discutere del pesato quanto delle sue pr me mie restanti esperienze MÌ carri pò Un pedinamento7 «Può durare ore e ore A furia di guardare scn?a perdere la concentrazione se non stai attenta rischi di vedere anche la Madonna II posto più diffi elle per non perdere di vista qualcuno7 «Una chiesa di quartiere - mi e capitato an che questo - dove si conosco no tutti I più comodi? Un su permercato un ristorante la stazione centrale insomma tutti i luoghi dove e è molta folla» La reazione più dlver lente? «Quella di un palermi tano nel corso dì una prosen tazlone le presento il com m Issano lui è sbiancato poi ha detto minchia e femmì na » Perché è entrata in poh zia? La risposta e sincera «Non le dirò che quando ave vo due anni ripetevo mamma da grande voglio (are il com*

Donne in addestramento in una scuola di polizia «È Importante - dicono - ma altra cosa è ciò che apprendi sulla strada»

missano ma quando ho letto quei bando di concorso mi sono detta perche no? Se in vece avessi dovuto svolgere quelle mansioni che venivano riservate alle donne mi sarei rifiutata»

Travestiti da coppictta

A I i! mio t r i n i ' os e no si co i t n o t u t na i e centi naia di h i tanti 11 tampioi a rio comprende una gimrna assai vosli da quint i hanno latto «bidoni con assegni a vuoto a superkilìer sanguinari e imprendibili «Ma non ci vuole fretta - osserva Valeria - bisogna sapere aspettare e un lavoro che e il risultato di piccole tracce a volte indìzi contraddittori informazioni sbagliate o soffiale solo par zialmente vere E questo alla scuola di polizia non te lo in segna nessuno» Valeria si e già trovata nei panni del vng giatore finto o in quelli della ragazza che cerca casa o affit ta la cabina al l ido balneare «0 a volte con qualche colle ga r i slamo dovuti travesti re da coppietta Ciò che de testo di più nel mio lavoro? Tutto ciò che in qualche mo

do è burocratico Prediligo in vece I indagine quella che na sce rmgan por taso da un particolare apparentemente insigniiicinte

Infine il pedinamento p iù complicalo ma anche più di vertente

Seguivamo I amante di un mafioso ricercato ma I t i a sua volta in ogni suo spost i mento erd seguita d i un i l tro m i fi )so amico deli i p e r o n i ili i (j i ile d i\ i n i 11 t a t u i e

elle \ k \ i vale re si l i i r i s i 1 i In oli n n ui i s( c i i l di f l i ind in i I i r fur lum in quel l i o r t i s o n e i r i v i n t o noi d rappreseti! are I ult imo anello delia catena E andata bene»

Ultima tappa di un viaggio che potrebbe continuare a lungo la sezione investigativa quella definita antimafia di retta fino ali estate 85 da Nin ni Cassara Qui ora lavora il dottor Saverio Montalbano con alle spalle una lunqa esperienza alla Squadra Mobi le di Trapani alle prese con le cosche che ordinarono ed eseguirono la terribile strage di P r o l u n g o dove morirono una mamma e due bambini

Rita M 30 anni maturità classica solo la tesi prima d i laurearsi in giurisprudenza Di lei i colleghi dicono t,he ab bia memoria e attaccamento

al lavoro non indifferenti Spulcia centinaia di fascicoli Si tiene aggiornatissima sulla pubblicistica antimafia Ha la vorato alla Squadra Mobile di Tonno prima di venire qui in trincea E in polizia da quattro anni «Di diversi mesi lavoro alla stessa indagine 11 nostro sforzo e quello di individuare i più grossi gruppi di cr imiml i ta as o i n n ciucila descritta dal 11 l i i L,I La Te rre Un h \ oro d i rie u h i in i r 'iclit studio | ite di si li di f imnjl i e libi ri ì cut i lo i , L I nel tentati

vo di dee fr ire un ginepraio di omor im e e f imiglic numero sissime E una attività che spesso ha per teatro uffici pubblici Banche per seguire il percorso di un assegno La Sip per risalire ad una partico lare utenza telefonica La Mo torizzazione per una targa so spelta Cosi un tassello oggi un tassello domani Rita non legge romanzi polizieschi ra ramente vede telefilm ma con i mafiosi ha già avuto a che fare in diverse occasioni A Tonno come a Palermo È sbiancato in volto Lucchese superlatitante qumdo qual che giorno fa mentre se ne stava in un ristorante del cen tro ignaro di tutto si e visto puntare al volto una pistola d ordinanza calibro 9 lungo

«Si partecipiamo anche al le operazioni più delicate Un vantaggio che ci viene dall es sere donna in polizia a Paler mo 7 L imbecillita - risponde ridendo - di tanti uomini che spesso dimenticano che tu sei e rimani un ispettore di po l i ­zia Meglio di niente»

Chiedo di Rosiha R vice dirigente delle vol i t i t i di Mar ghtrita P ispettore Sono fuori tutte e duo por servizio -dice Nino N echi capo del la S j i n f l r i Mobile d i l l ost i le d i s i me t di fuoco di 1185 Questi Squ id r i Mobile sta

cambi intlo molto osserva NK nte persoti tlismi lavoro d i gruppo e qu ìsi un chiodo fis so del dottor Nicchi E tenga conto si congeda - che la suddivisione in squadre vale fino a un certo punto Non osi stono compirt imenti stagni, facciamo di lutto per assicura re circolarità di esperienze e informazione Alla sezione

catturandi potrà capitare d i occupai si di antinarcotici o d i antirapine e il discorso vale per tutti Infine me lo lasci d i ­re questa nuova Immissione di donne a tutti I livelli nella nostra struttura ha già dato ottimi risultali Non slamo no i

uomini ad aver lasciato loro aperta la porta sono loro che si sono già conquistate i gradi sul campo» Stavolta vista da questi uffici Palermo sembra davvero una città europea

LENINGRADO VOLGOGRADO

KIEV •MOSCA

Partente da Milano: 11 luglio, 22 agosto e 5 settembre Durata: 11 giorni Quota Individuale di partecipazione lire 1.590.000 (supplemento partenza da Roma lire 60 000) La quota comprende il trasporto con voli di linea, trasteri-menti intemi, alberghi di prima categoria «A» in camere doppie, trattamento di pensione completa, visite ed escur­sioni previste dal programma

LENINGRADO - MOSCA Partenze da Bologna: ogni sabato dal 5 settembre al 3 ottobre Durata: 8 giorni (6 notti) Quota individuale di partecipazione lire 895.000 La quota comprende il trasporto con voli charters notturni, trasferimenti interni, alberghi di prima categorìa in camere doppie, trattamento di pensione completa, visite ed escur­sioni previste dal programma

MOSCA-LENINGRADO Partenze da Milano e da Roma: 26 luglio, 9 agosto e 12 settembre Durata: 8 giorni Quota Individuale di partecipazione lire 1360 000 (supplemento partenza da Roma lire 25 000) La quota comprende il trasporto con voli di linea, trasfen menti interni, alberghi di prima categoria «A» in camere doppie, trattamento di pensione completa, visite ed escur­sioni previste dal programma

KIEV - LENINGRADO - MOSCA Partenze, da Roma 7 agosto • da Milano 11 agosto Durata: 10 giorni Quota di partecipazione lire 1550.000 (da Roma) 1.470.000 (da Milano) La quota comprende il trasporto con voli di linea, trasfen-menti intemi, alberghi di pnma categona «A» in camere doppie, trattamento di pensione completa, visite ed escur­sioni previste dal programma

TRANSIBERIANA Partenza da Milano: 3 agosto Durata' 15 giorni Quota individuale di partecipazione lire 2 390 000 (supplemento partenza da Roma lire 25 000) La quota comprende il trasporto aereo con voli di linea, trasferimenti interni, scompartimenti a 4 cuccette in treno, alberghi di prima categoria «A» in camere doppie, tratta­mento di pensione completa, visite ed esamoni previste dal programma

CITTÀ ANTICA RUSSIA (Mosca, Zagorsk, Jaroslav, Suzdal, Novgo-rod, Leningrado, Pskov) Partenze da Milano: 3 agosto Durata: 15 giorni Quota individuale di partecipazione lire 2100.000 (supplemento da Roma lire 60.000) La quota comprende il trasporto aereo con voli di linea, trasfenmenti interni, alberghi di pnma categona «A» in carriere doppie, trattamento di pensione completa, visite ed escursioni previste dal programma

REPUBBLICA DEMOC TEDESCA (la Selva Turingla) Partenze da Roma 12 agosto, da Milano 14 agosto Durata: 15 giorni Quota di partecipazione lire 1.480.000 (da Roma) lire 1.430.000 (da Milano) La quota comprende il trasporto aereo in classe turistica, sistemazione in alberghi di pnma categona in camere dop­pie con servizi, trattamento di pensione completa. Visita delle otta toccate dall'itinerario (Bertinoì Eifurt, Weimar, Lipsia, Dresda e località interne della Tunngia)

A BUDAPEST PER IL GRAN PREMIO DI FORMULA 1 In occasione del Gran Premio di Formula 1, la Federa­zione del Pa di Reggio Emilia e l'Unita vacanze orga­nizzano un viaggio a Budapest in pullman Gran tur. Partenza da Reggio Emilia il 6 agosto, rientro il 10 agosto, sistemazione in hotel 4 stelle in camere dop­pie con servizi, trattamento di pensione completa.

Quota individuale di partecipazione lire 550 000 Supplementi per prove e gara - carnet biglietti 3 gg lire 45 000 (posti in piedi)

lire 160 000 (tnbuna) - biglietti solo gara lire 40 000 (posti in piedi)

lire 100 000 (tnbuna)

l'UNITA VACANZE MILANO VIALE FULVIO TESTI 75 TELEFONO (02) 64 23 557 - ROMA VIA DEI TAURINI 19 TELEFONO 106» 49 50 141

• praiao tutta l« Fadarailonl dal Panno comunista italiano

CUBA TOUR E VARADERO (Avana, Guamà, Clenfuegos Trinidad, Varade-ro) Partenze da Milano 13 e 27 luglio, 10 e 24 agosto, 7 settembre, 5 ottobre Durata 15 giorni Quota individuale di partecipazione da lire 1670 000 La quota comprende il trasporto aereo con volo speciale Cubana de Aviacion, trasfenmenti interni, alberghi di pnma categona in camere doppie, trattamento di pensione com­pleta durante il tour e mezza pensione durante il soggiorno a Varadero, visite ed escursioni previste dal programma

PERÙ E TIWANACO (BOLIVIA) (Lima, Cusco, Puno, Taqulle, Tlwanaco, Are-qulpa, Nazca, Paracas) Partenze da Milano 10 agosto, 26 ottobre Durata 14 giorni Quota individuale di partecipazione da lire 2 750 000 (supplemento partenza da Roma lire 95 000) La quota comprende il trasporto aereo con volo di linea, trasfenmenti interni, ingresso alle aree archeologiche, al berghi di seconda categona in camere doppie, trattamento di mezza pensione, visite ed escursioni previste dal pro­gramma, guida dall Italia

LA COSTA DEL BALTICO Partenze- 31 luglio da Milano, 12 agosto da Roma Durata. 15 giorni Quota di partecipazione lire 1240000 (da Milano) 1290 000 (da Roma) La quota comprende il trasporto aereo in classe turistica, sistemazione in alberghi di pnma categona in camere dop­pie con servizi, trattamento di pensione completa Visita delle citta toccate dall'itinerario (Berlino, Neubrandeburg, Rostock, Wismar, Schwenn)

PRAGA E BUDAPEST Partenze da Roma e Milano: 3 e 10 agosto, 4 settembre Durata 8 giorni Quota individuale di partecipazione lire 1.145 000 La quota comprende il trasporto aereo in classe turistica, sistemazione in alberghi di pnma categona in camere dop­pie con servizi, trattamento di pensione completa Visita delle citta di Praga e Budapest, escursione a Kariestejn e Konopiste

SOGGIORNI AL MARE A MAMMA (ROMANIA) Partenze da Milano, Roma e Pisa: 19 luglio, 2 e 16 agosto Durata 15 giorni Quota individuale di partecipazione da lire 750000 (supplemento partenza da Milano lire 95 000) La quota comprende il trasporto aereo in classe tunstica, sistemazione in alberghi di pnma categona in camere dop­pie con servizi, trattamento di pensione completa Giornate a disposizione per attività balnean o escursioni facoltative

PANORAMA CINESE (Pechino, Xlan, Shangal, Hangzhou, Canton, Hong Kong) Partenze da Milano e da Roma 8 agosto, 1 settembre Durata 15 giorni Quota individuale di partecipazione lire 4100 000

IL FLAUTO DI BAMBÙ (Pechino, Xlan, Shangal, Hangzhou, Gullln, Canton, Hong Kong) Partenze da Milano e da Roma 11 agosto Durata 17 giorni Quota individuale di partecipazione lire 4 250 000 La quota comprende il trasporto aereo con voli di linea, trasfenmenti interni, alberghi di pnma categona in camere doppie, trattamento di pensione completa e mezza pensio­ne ad Hong Kong, visite ed escursioni previste dal program­ma, guida dall'Italia

24 l'Unità Venerdì 3 luglio 1987

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