sepsi e shock settico - simi.it · c. terapia antibiotica. d. controllo della fonte. e....

82
SEPSI E SHOCK SETTICO Per la Prof. Gloria Taliani Dott. Cristiana Franchi Clinica Malattie Tropicali Sapienza, Università di Roma

Upload: dinhmien

Post on 16-Feb-2019

216 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

SEPSI E

SHOCK SETTICO

Per la Prof Gloria Taliani Dott Cristiana Franchi

Clinica Malattie Tropicali Sapienza Universitagrave di Roma

Bone et al

Chest 1992

101 1644-55

SEPSIS DEFINING A DISEASE CONTINUUM

A clinical response arising from a nonspecific insult including 2 of the following

ndash Temperature ge38oC or le36oC

ndash HR ge90 beatsmin

ndash Respirations ge20min

ndash WBC count ge12000mm3 or le4000mm3 or gt10 immature neutrophils

Bone Chest 1992

SIRS with a presumed or confirmed infectious process

Sepsis SIRS Infection Trauma

Severe Sepsis

(Shock)

Sepsis with ge1 sign of organ failure

ndash Cardiovascular (refractory hypotension)

ndash Renal

ndash Respiratory

ndash Hepatic

ndash Hematologic

ndash CNS

ndash Unexplained metabolic acidosis$

SIRS

Alterazioni emodinamiche

- Ipotensione arteriosa (SBP lt 90 mmHg o MAP lt 70

mmHg o riduzione della SBP gt 40 mmHg negli adulti o lt

2SD al di sotto dei normali valori per etagrave)

- CI gt 35 Lmin

- Elevata SvO2 (SvO2 gt 70)

- Riduzione delle resistenze vascolari Sistemiche

- Alterazione della perfusione cutanea

- Riduzione dellrsquooutput urinario

- Inesplicabile lattacidemia eo aumento del deficit di basi

Variabili di perfusione tissutale

bull Iperlattacidemia (gt 4 mmoll) bull Ridotto riempimento capillare o

marezzatura della cute

Levy et Al ndash 2001 SCCMESICMACCPATSSIS International Sepsis

Definitions Conference Intensive Care Med (2003) 29 530 ndash 538

Sepsi Epidemiologia

83

240

EUROPE (ESGNI 1999)

151

272

1985 1998

tasso

x 1000 ricoveri

Nosocomiali 73

Comunitarie

27

Gram+ 526

Gram- 411

Funghi 49

Anaerobi 13

Sepsi Epidemiologia

Casi di sepsi negli USA secondo eziologia 1979-2000

Martin e Al NEJM 2003 348 161546

Sepsi Epidemiologia

Trend eziologico delle batteriemie negli studi dellrsquo IATCG-EORTC

0

10

20

30

40

50

60

70

80

73-78 78-80 80-83 83-86 86-88 88-91 91-93 93-94

Gram-positivi

Gram-negativi

Anni 1973-1994

Rodriacuteguez-Creacuteixems et al Medicine 2008 87 234-49

Overall In-Hospital Mortality rate among patients

hospitalized for sepsis 1979-2000

Pressure lt90 mmHg Altered mental status

Guidelines for management of severe sepsisseptic shock

A Rianimazione iniziale

B Diagnosi C Terapia antibiotica D Controllo della fonte E Fluidoterapia F Uso dei vasopressori G Uso di inotropi H Steroidi I Drotrecogin Alfa (attivato) J Somministrazione di

emoderivati

K Ventilazione meccanica nel contesto di ALIARDS sepsi indotti

L Sedazione analgesia e blocco neuromusculare nella sepsi

M Controllo glicemico N Sostituzione renale O Bicarbonato P Profilassi della trombosi

venosa profonda Q Profilassi delle ulcere da

stress R Considerazioni sulla

limitazione del supporto

Dellinger et Al SCCMESICM Critical Care Medicine amp Intensive Care Medicine - 2004

MANAGEMENT OF A PATIENT WITH

SEVERE SEPSIS

Diagnose the infection

Collect samples immediately after diagnosis

Initiate promptly empiric broad-spectrum antibiotic treatment

bullHost characteristics

bullSite of infection

bullLocal ecology

bullPharmacokineticspharmacodynamics of the antibiotics

bullUse of a combination of antibiotics

After results of cultures are obtained treatment should be re-

evaluated to either de-escalate or escalate the antibiotics

Textoris J Crit Care 2011

B La Diagnosi

Colture appropriate devono essere sempre ottenute prima di

iniziare la terapia antibiotica

Per ottimizzare lidentificazione degli organismi che causano

linfezione devono essere prelevate almeno due emocolture di cui

una per via percutanea ed una prelevata attraverso ciascun catetere

vascolare a meno che il catetere non sia stato introdotto di recente

(lt 48 ore) Ersquo raccomandato il prelievo prima della terapia

antibiotica e secondo quanto richiesto dalla clinica di colture da

altri siti come urina fluido cerebrospinale ferite secrezioni delle

vie respiratorie o altri fluidi corporei

Molte citochine pro ed anti-infiammatorie e molecole di superficie sono

state indagate per migliorare sensibilitagrave e specificitagrave della diagnosi di

sepsi Tra queste dati preliminari ottenuti sulla popolazione adulta

indicano come promettenti lrsquoIL 33 ed il suo recettore solubile sST2

La presepsina un peptide di circa 13 kDa si egrave dimostrata essere una

proteina i cui livelli aumentano specificamente nel sangue dei

pazienti settici Inoltre la misurazione delle concentrazioni di

presepsina egrave utile nella valutazione della gravitagrave della sepsi e nel

monitoraggio della risposta clinica agli interventi terapeutici

PCR

PCT

SINGOLA EMOCOLTURA vera positivitagrave per microrganismi vari

0 25 50 75 100

Cglabrata

Ctropicalis

Clostridia

Pacnes

Saureus

Corynebacterium sp

Sepidermidis Bacillus sp

Midha amp Stratton Crit Care Clin 1998 14 15-34

C La terapia antibiotica

La terapia antibiotica endovenosa deve

essere iniziata possibilmente entro la prima

ora dal riconoscimento della sepsi grave

dopo il prelievo delle colture appropriate

Terapia antibiotica inappropriata e

rischio di mortalitagrave in ICU

Kollef et al Chest 1999115462ndash474

Hospital mortality ()

0

20

50

60

Terapia appropriata Terapia inappropriata

40

30

10

All causes Correlata allrsquoinfezione

plt0001

plt0001

Mortality type

Rello et al Am J Respir Crit Care Med 1997156196ndash200

Terapia antibiotica appropriata e tempestiva

riduce il rischio di mortalitagrave nei pazienti con

sospetta VAP

Mortality ()

0

30

40

10

20

Terapia appropriata Terapia iniziale inappropriata

bull Excess mortality caused

by inappropriate initial

therapy was estimated

to be 214

(95 CI 432 to -003)

plt005

Terapia antibiotica appropriata e tempestiva

riduce il rischio di mortalitagrave nei pazienti con

batteriemia

Ibrahim et al Chest 2000118146ndash155

Mortality ()

0

50

70

10

30

Tiniziale appropriata Terapia iniziale inappropriata

plt0001

40

60

20

C La terapia antibiotica

Il regime antimicrobico iniziale deve sempre

essere rivalutato dopo 48-72 ore sulla base dei

dati microbiologici e clinici con lo scopo di

impiegare antibiotici a spettro piugrave stretto per

limitare lo sviluppo di resistenze ridurre la

tossicitagrave ridurre i costi (DE-ESCALATION)

Grado E

In patients with severe sepsis or septic shock the

administration of antibiotics within the first hour

after diagnosis is associated with improved

survival

Each hour of delay in antibiotic administration

after diagnosis is associated with an average

decrease in survival of 76 thus every 10 min

survival is decreased by 1

Textoris J Crit Care 2011

LETALITArsquo DI SEPSI E SHOCK SETTICO E

TIMING DI SOMMINISTRAZIONE DELLA

TERAPIA ANTIBIOTICA

Ogni ora di ritardo nellrsquoinizio della terapia antibiotica empirica egrave associata ad un aumento della mortalitagrave di circa il 76

Antibioticoterapia empirica della sepsi

Farmaci battericidi alte concentrazioni sieriche

Via parenterale (endovenosa)

Alte dosi

non aumentato rilascio di endotossina

non timore di reazioni collaterali (monitorare)

Impiego di associazioni antibiotiche

effetto sinergico

maggior spettro drsquoazione

possibilitagrave drsquoinfezione polimicrobica

prevenzione dellrsquoemergenza di resistenze

2

Potential bacteria responsible for sepsis depending on the site of infection and suggested antibiotics for use in severe infections

Textoris J Crit Care 2011

EMPIRICAL ANTIBIOTIC OPTIONS FOR PATIENTS

WITH SEVERE SEPSIS OR SEPTIC SHOCK

Resistenze batteriche nella terapia delle sepsi

Pneumococchi penicillino-resistenza

Stafilococchi meticillino-resistenza GISA

Enterococchi vancomicino-resistenza resistenza ad alti livelli di aminoglucosidi

Pseudomonas aeruginosa multiresistenza

Acinetobacter baumannii carbapenem resistenza

Enterobacteriaceae resistenze mediate dalle ESβL (cefalosporine) resistenza ai chinoloni resistenze a carbapenem --- Klebsiella pneumoniae carbapenem resistente KPC

Proportion of Penicillins Resistant (R) Streptococcus pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

VISA bullOlanda (2) bullFrancia (1) bullIrlanda (1)

Proportion of Methicillin Resistant Staphylococcus aureus (MRSA)

Isolates in Participating Countries in 2010

Proportion of Vancomycin Resistant (R) Enterococcus faecalis

Isolates in Participating Countries in 2010

In Italia

Aminoglucosidi e

cefalosporine 3^ 10-25

Proportion of

Fluoroquinolones

Resistant (R)

Escherichia coli

Proportion of 3rd gen

cephalosporins

Resistant (R)

Escherichia coli

In Italia

Aminoglucosidi

cefalosporine 3^ e

ciprofloxacina 25-50

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Klebsiella pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

In Italia

bullAminoglucosidi

ceftazidime e

ciprofloxacina 25-50

bullPiperacillina 10-25

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Pseudomonas aeruginosa

Isolates in Participating Countries in 2010

Colistina

Indicazione per uso im

Nefrotossicitagrave

ndash Necrosi tubulare reversibile

ndash Frequenza sconosciuta

Neurotossicitagrave

ndash Vertigini parestesie faciali atassia disturbi

visivi confusione blocco neuromuscolare

ndash Frequente (lt30)

Localizzazione di 1226 infezioni

invasive da CA-MRSA ()

651

227

14

12681 38

Batteriemia

Cellulite

Polmonite

Endocardite

Osteomielite

Shock settico

Klevens et al JAMA 2007 298 1763-71

Fattori di rischio di batteriemia da

MRSA al momento del ricovero

Diabete mellito (plt003)

Ospedalizzazione nei 6 mesi precedenti (plt002)

Terapia chinolonica nel mese precedente (plt002)

Cellulite od ulcera cutanea al ricovero (plt00065)

Infezionecolonizzazione da MRSA nei 3 mesi

precedenti (plt0001)

Presenza di CVC (plt0001)

Tacconelli et al JAC 2004 53 474-9

2

ALGORITHM FOR TREATING PATIENTS WITH LIFE-THREATING

INFECTIONS IN ICU MRP MULTIRESISTANT PATHOGEN MRSA

Textoris J Crit Care 2011

Fattori di rischio per sepsi fungina

Colonizzazione da

Candida sp

Precedenti antibiotici

CVC

NPT

Insufficienza renale

(emodialisi)

Gravitagrave della patologia

preesistente

Neutropenia

Ventilazione meccanica

Chirurgia maggiore

(gastrointestinale)

Terapia steroidea o

immunosoppressiva

Zilberberg amp Shorr Infect Dis Clin N Am 2009 23 625-42

D Il controllo del focus infettivo

In ogni paziente con sepsi grave si deve valutare se

egrave presente un focus infettivo suscettibile alle misure

di controllo nello specifico il drenaggio di un

ascesso o di un focus locale di infezione

lasportazione di tessuto necrotico infetto la

rimozione di un presidio potenzialmente infetto o

del controllo definitivo di un focus che si sta

infettando per contaminazione microbica

Source control ricerca ed eliminazione del focolaio settico

Drenaggio

Asportazione

Rimozione presidi

Controllo definitivo

Ascesso intra-addominale

Empiema pleurico

Pielonefrite colangite

Infarto intestinale

Fascite necrotizzante

Necrosi pancreratica infetta

Catetere vascolare infetto

Catetere vescicale

Tubo endotracheale colonizzato

Resezione sigma per diverticolite

Colecistectomia per colecistite

Amputazione per mionecrosi

E La fluidoterapia

La rianimazione fluidica consiste

nellrsquoinfusione di cristalloidi o di colloidi

naturali o artificiali non crsquoegrave evidenza che

supporti la superioritagrave degli uni sugli altri

Grado C

E La fluidoterapia

Il ldquochallengerdquo con i fluidi in pazienti con

sospetta ipovolemia (sospetto inadeguato

circolo arterioso) deve essere eseguito con

500-1000 ml di cristalloidi o con 300-500 ml

di colloidi in 30rsquo ripetuti sulla base della

risposta (aumento della pressione arteriosa

e della diuresi) e della tolleranza (evidenza

di overload del volume intravascolare)

F I vasopressori

Sia la noradrenalina che la dopamina

(attraverso un catetere centrale da

posizionare al piugrave presto) rappresentano gli

agenti vasopressori di prima scelta per

correggere lrsquoipotensione nello shock settico

F I vasopressori

Alla luce di recenti evidenze la

noradrenalina rappresenta il vasopressore

di prima scelta nei pazienti con shock

settico

F I vasopressori

Basse dosi di dopamina non devono essere

usate per la protezione renale come parte

del trattamento della sepsi grave percheacute

non efficaci

Grado B

H Gli steroidi

I Corticosteroidi endovenosi (idrocortisone 200-

300 mgdie per 7 giorni in 3-4 somministrazioni o

in infusione continua) sono raccomandati in

pazienti con shock settico che nonostante

unrsquoadeguata rianimazione con i fluidi richiedano

terapia con vasopressori per mantenere

unrsquoadeguata pressione arteriosa

Grado C

Dellinger Crit Care

Med 2008 36 1987-9

Sprung et al Crit Care Med 2011 39571-574

H Gli steroidi

H Gli steroidi

Dosi di idrocortisone gt di 300 mg

giornalieri non devono essere usate nella

sepsi grave e nello shock settico

Grado A

Proteina endogena con effetti antinfiammatorio

anticoagulante fibrinolitico ed antiapoptosico

Trial PROWESS (PCA ricombinante) darr mortalitagrave

assoluta per sepsi grave del 61 e di quella a 28 giorni

del 194 Bernard et al NEJM 2001 10

699-709

I successivi trial ADDRESS (adulti) e RESOLVE

(bambini) hanno riscontrato pochi benefici e significativi

rischi di sanguinamento (p=002)

Abraham et al NEJM 2005 353 1332-41 Nadel t al

Lancet 2007 369 836-43

ILa Proteina C attivata ricombinante umana (rhAPC)

Raccomandazioni FDA-EMEA per lrsquouso di PCA nella sepsi grave

Uso solo in adulti con alto rischio di morte

APACHE II gt25 (FDA)

Presenza di MOF (EMEA)

Controindicazione in

bambini

adulti con basso rischio di morte insufficienza

mono-organo o recente chirurgia maggiore (lt1 mese)

Houston amp Cuthbertson Clin Microbiol Infect 2009 15 319-24

M Il controllo della glicemia

Dopo lrsquoiniziale stabilizzazione dei pazienti con sepsi

grave si deve mantenere una glicemia lt 150 mgdl (83

mmoll)

Gli studi che supportano il ruolo del controllo glicemico

hanno usato insulina in infusione continua e glucosio

Con questo protocollo la glicemia si deve monitorare

frequentemente dopo lrsquoinizio dellrsquoinfusione (da

protocollo ogni 30-60rsquo) e regolarmente (ogni 4 h) fincheacute

la glicemia non si egrave stabilizzata

N Sostituzione renale

Intermittent haemodialysis and CVVH

are considered equivalent

CVVH offer easier management in

haemodynamically unstable patients

O La terapia con bicarbonato

La terapia con bicarbonato allo scopo di migliorare

lrsquoemodinamica o di ridurre le richieste di vasopressori

non egrave raccomandata per il trattamento

dellrsquoipoperfusione con iperlattacidemia con pH gt 715

Lrsquoeffetto della somministrazione di bicarbonato

sullrsquoemodinamica e sulle richieste di vasopressori ad un

basso pH cosigrave come gli effetti sullrsquoesito non sono stati

studiati Grado C

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Tutti i pazienti con sepsi severa dovrebbero

ricevere la profilassi per la Trombosi Venosa

Profonda (TVP) indifferentemente o con piccole

dosi drsquoeparina non frazionata o con eparine a basso

peso molecolare

Grado A

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Per i pazienti settici che hanno delle

controindicazioni allrsquouso dellrsquoeparina egrave

raccomandato lrsquoimpiego di sistemi profilattici

meccanici (calze a compressione graduata o

sistemi di compressione intermittente) a meno che

non coesistano vasculopatie periferiche In pazienti

ad alto rischio come quelli in sepsi grave e con

storia di TVP egrave raccomandata una terapia combinata

farmacologia e meccanica

Grado A

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave Antiendotossina

IgM umane HA-1A

IgM murine E5

Anti-CD14 (recettore)

Antagonisti degli effettori di

danno tissutale

Antiossidanti (glutatione

ridotto N-acetilcisteina)

Inibitori NO-sintetasi

Antimediatori della flogosi

Anti-IL 1 6 e 8 anti-TNF

Recettori solubili anti-TNF

Antagonista recettore IL-1

Antagonisti bradichinine

Antagonista recettore PAF

Inibitori prostaglandine e

proteinchinasi

Pentossifillina

G-CSF IL-10 e IL-13

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

Bone et al

Chest 1992

101 1644-55

SEPSIS DEFINING A DISEASE CONTINUUM

A clinical response arising from a nonspecific insult including 2 of the following

ndash Temperature ge38oC or le36oC

ndash HR ge90 beatsmin

ndash Respirations ge20min

ndash WBC count ge12000mm3 or le4000mm3 or gt10 immature neutrophils

Bone Chest 1992

SIRS with a presumed or confirmed infectious process

Sepsis SIRS Infection Trauma

Severe Sepsis

(Shock)

Sepsis with ge1 sign of organ failure

ndash Cardiovascular (refractory hypotension)

ndash Renal

ndash Respiratory

ndash Hepatic

ndash Hematologic

ndash CNS

ndash Unexplained metabolic acidosis$

SIRS

Alterazioni emodinamiche

- Ipotensione arteriosa (SBP lt 90 mmHg o MAP lt 70

mmHg o riduzione della SBP gt 40 mmHg negli adulti o lt

2SD al di sotto dei normali valori per etagrave)

- CI gt 35 Lmin

- Elevata SvO2 (SvO2 gt 70)

- Riduzione delle resistenze vascolari Sistemiche

- Alterazione della perfusione cutanea

- Riduzione dellrsquooutput urinario

- Inesplicabile lattacidemia eo aumento del deficit di basi

Variabili di perfusione tissutale

bull Iperlattacidemia (gt 4 mmoll) bull Ridotto riempimento capillare o

marezzatura della cute

Levy et Al ndash 2001 SCCMESICMACCPATSSIS International Sepsis

Definitions Conference Intensive Care Med (2003) 29 530 ndash 538

Sepsi Epidemiologia

83

240

EUROPE (ESGNI 1999)

151

272

1985 1998

tasso

x 1000 ricoveri

Nosocomiali 73

Comunitarie

27

Gram+ 526

Gram- 411

Funghi 49

Anaerobi 13

Sepsi Epidemiologia

Casi di sepsi negli USA secondo eziologia 1979-2000

Martin e Al NEJM 2003 348 161546

Sepsi Epidemiologia

Trend eziologico delle batteriemie negli studi dellrsquo IATCG-EORTC

0

10

20

30

40

50

60

70

80

73-78 78-80 80-83 83-86 86-88 88-91 91-93 93-94

Gram-positivi

Gram-negativi

Anni 1973-1994

Rodriacuteguez-Creacuteixems et al Medicine 2008 87 234-49

Overall In-Hospital Mortality rate among patients

hospitalized for sepsis 1979-2000

Pressure lt90 mmHg Altered mental status

Guidelines for management of severe sepsisseptic shock

A Rianimazione iniziale

B Diagnosi C Terapia antibiotica D Controllo della fonte E Fluidoterapia F Uso dei vasopressori G Uso di inotropi H Steroidi I Drotrecogin Alfa (attivato) J Somministrazione di

emoderivati

K Ventilazione meccanica nel contesto di ALIARDS sepsi indotti

L Sedazione analgesia e blocco neuromusculare nella sepsi

M Controllo glicemico N Sostituzione renale O Bicarbonato P Profilassi della trombosi

venosa profonda Q Profilassi delle ulcere da

stress R Considerazioni sulla

limitazione del supporto

Dellinger et Al SCCMESICM Critical Care Medicine amp Intensive Care Medicine - 2004

MANAGEMENT OF A PATIENT WITH

SEVERE SEPSIS

Diagnose the infection

Collect samples immediately after diagnosis

Initiate promptly empiric broad-spectrum antibiotic treatment

bullHost characteristics

bullSite of infection

bullLocal ecology

bullPharmacokineticspharmacodynamics of the antibiotics

bullUse of a combination of antibiotics

After results of cultures are obtained treatment should be re-

evaluated to either de-escalate or escalate the antibiotics

Textoris J Crit Care 2011

B La Diagnosi

Colture appropriate devono essere sempre ottenute prima di

iniziare la terapia antibiotica

Per ottimizzare lidentificazione degli organismi che causano

linfezione devono essere prelevate almeno due emocolture di cui

una per via percutanea ed una prelevata attraverso ciascun catetere

vascolare a meno che il catetere non sia stato introdotto di recente

(lt 48 ore) Ersquo raccomandato il prelievo prima della terapia

antibiotica e secondo quanto richiesto dalla clinica di colture da

altri siti come urina fluido cerebrospinale ferite secrezioni delle

vie respiratorie o altri fluidi corporei

Molte citochine pro ed anti-infiammatorie e molecole di superficie sono

state indagate per migliorare sensibilitagrave e specificitagrave della diagnosi di

sepsi Tra queste dati preliminari ottenuti sulla popolazione adulta

indicano come promettenti lrsquoIL 33 ed il suo recettore solubile sST2

La presepsina un peptide di circa 13 kDa si egrave dimostrata essere una

proteina i cui livelli aumentano specificamente nel sangue dei

pazienti settici Inoltre la misurazione delle concentrazioni di

presepsina egrave utile nella valutazione della gravitagrave della sepsi e nel

monitoraggio della risposta clinica agli interventi terapeutici

PCR

PCT

SINGOLA EMOCOLTURA vera positivitagrave per microrganismi vari

0 25 50 75 100

Cglabrata

Ctropicalis

Clostridia

Pacnes

Saureus

Corynebacterium sp

Sepidermidis Bacillus sp

Midha amp Stratton Crit Care Clin 1998 14 15-34

C La terapia antibiotica

La terapia antibiotica endovenosa deve

essere iniziata possibilmente entro la prima

ora dal riconoscimento della sepsi grave

dopo il prelievo delle colture appropriate

Terapia antibiotica inappropriata e

rischio di mortalitagrave in ICU

Kollef et al Chest 1999115462ndash474

Hospital mortality ()

0

20

50

60

Terapia appropriata Terapia inappropriata

40

30

10

All causes Correlata allrsquoinfezione

plt0001

plt0001

Mortality type

Rello et al Am J Respir Crit Care Med 1997156196ndash200

Terapia antibiotica appropriata e tempestiva

riduce il rischio di mortalitagrave nei pazienti con

sospetta VAP

Mortality ()

0

30

40

10

20

Terapia appropriata Terapia iniziale inappropriata

bull Excess mortality caused

by inappropriate initial

therapy was estimated

to be 214

(95 CI 432 to -003)

plt005

Terapia antibiotica appropriata e tempestiva

riduce il rischio di mortalitagrave nei pazienti con

batteriemia

Ibrahim et al Chest 2000118146ndash155

Mortality ()

0

50

70

10

30

Tiniziale appropriata Terapia iniziale inappropriata

plt0001

40

60

20

C La terapia antibiotica

Il regime antimicrobico iniziale deve sempre

essere rivalutato dopo 48-72 ore sulla base dei

dati microbiologici e clinici con lo scopo di

impiegare antibiotici a spettro piugrave stretto per

limitare lo sviluppo di resistenze ridurre la

tossicitagrave ridurre i costi (DE-ESCALATION)

Grado E

In patients with severe sepsis or septic shock the

administration of antibiotics within the first hour

after diagnosis is associated with improved

survival

Each hour of delay in antibiotic administration

after diagnosis is associated with an average

decrease in survival of 76 thus every 10 min

survival is decreased by 1

Textoris J Crit Care 2011

LETALITArsquo DI SEPSI E SHOCK SETTICO E

TIMING DI SOMMINISTRAZIONE DELLA

TERAPIA ANTIBIOTICA

Ogni ora di ritardo nellrsquoinizio della terapia antibiotica empirica egrave associata ad un aumento della mortalitagrave di circa il 76

Antibioticoterapia empirica della sepsi

Farmaci battericidi alte concentrazioni sieriche

Via parenterale (endovenosa)

Alte dosi

non aumentato rilascio di endotossina

non timore di reazioni collaterali (monitorare)

Impiego di associazioni antibiotiche

effetto sinergico

maggior spettro drsquoazione

possibilitagrave drsquoinfezione polimicrobica

prevenzione dellrsquoemergenza di resistenze

2

Potential bacteria responsible for sepsis depending on the site of infection and suggested antibiotics for use in severe infections

Textoris J Crit Care 2011

EMPIRICAL ANTIBIOTIC OPTIONS FOR PATIENTS

WITH SEVERE SEPSIS OR SEPTIC SHOCK

Resistenze batteriche nella terapia delle sepsi

Pneumococchi penicillino-resistenza

Stafilococchi meticillino-resistenza GISA

Enterococchi vancomicino-resistenza resistenza ad alti livelli di aminoglucosidi

Pseudomonas aeruginosa multiresistenza

Acinetobacter baumannii carbapenem resistenza

Enterobacteriaceae resistenze mediate dalle ESβL (cefalosporine) resistenza ai chinoloni resistenze a carbapenem --- Klebsiella pneumoniae carbapenem resistente KPC

Proportion of Penicillins Resistant (R) Streptococcus pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

VISA bullOlanda (2) bullFrancia (1) bullIrlanda (1)

Proportion of Methicillin Resistant Staphylococcus aureus (MRSA)

Isolates in Participating Countries in 2010

Proportion of Vancomycin Resistant (R) Enterococcus faecalis

Isolates in Participating Countries in 2010

In Italia

Aminoglucosidi e

cefalosporine 3^ 10-25

Proportion of

Fluoroquinolones

Resistant (R)

Escherichia coli

Proportion of 3rd gen

cephalosporins

Resistant (R)

Escherichia coli

In Italia

Aminoglucosidi

cefalosporine 3^ e

ciprofloxacina 25-50

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Klebsiella pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

In Italia

bullAminoglucosidi

ceftazidime e

ciprofloxacina 25-50

bullPiperacillina 10-25

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Pseudomonas aeruginosa

Isolates in Participating Countries in 2010

Colistina

Indicazione per uso im

Nefrotossicitagrave

ndash Necrosi tubulare reversibile

ndash Frequenza sconosciuta

Neurotossicitagrave

ndash Vertigini parestesie faciali atassia disturbi

visivi confusione blocco neuromuscolare

ndash Frequente (lt30)

Localizzazione di 1226 infezioni

invasive da CA-MRSA ()

651

227

14

12681 38

Batteriemia

Cellulite

Polmonite

Endocardite

Osteomielite

Shock settico

Klevens et al JAMA 2007 298 1763-71

Fattori di rischio di batteriemia da

MRSA al momento del ricovero

Diabete mellito (plt003)

Ospedalizzazione nei 6 mesi precedenti (plt002)

Terapia chinolonica nel mese precedente (plt002)

Cellulite od ulcera cutanea al ricovero (plt00065)

Infezionecolonizzazione da MRSA nei 3 mesi

precedenti (plt0001)

Presenza di CVC (plt0001)

Tacconelli et al JAC 2004 53 474-9

2

ALGORITHM FOR TREATING PATIENTS WITH LIFE-THREATING

INFECTIONS IN ICU MRP MULTIRESISTANT PATHOGEN MRSA

Textoris J Crit Care 2011

Fattori di rischio per sepsi fungina

Colonizzazione da

Candida sp

Precedenti antibiotici

CVC

NPT

Insufficienza renale

(emodialisi)

Gravitagrave della patologia

preesistente

Neutropenia

Ventilazione meccanica

Chirurgia maggiore

(gastrointestinale)

Terapia steroidea o

immunosoppressiva

Zilberberg amp Shorr Infect Dis Clin N Am 2009 23 625-42

D Il controllo del focus infettivo

In ogni paziente con sepsi grave si deve valutare se

egrave presente un focus infettivo suscettibile alle misure

di controllo nello specifico il drenaggio di un

ascesso o di un focus locale di infezione

lasportazione di tessuto necrotico infetto la

rimozione di un presidio potenzialmente infetto o

del controllo definitivo di un focus che si sta

infettando per contaminazione microbica

Source control ricerca ed eliminazione del focolaio settico

Drenaggio

Asportazione

Rimozione presidi

Controllo definitivo

Ascesso intra-addominale

Empiema pleurico

Pielonefrite colangite

Infarto intestinale

Fascite necrotizzante

Necrosi pancreratica infetta

Catetere vascolare infetto

Catetere vescicale

Tubo endotracheale colonizzato

Resezione sigma per diverticolite

Colecistectomia per colecistite

Amputazione per mionecrosi

E La fluidoterapia

La rianimazione fluidica consiste

nellrsquoinfusione di cristalloidi o di colloidi

naturali o artificiali non crsquoegrave evidenza che

supporti la superioritagrave degli uni sugli altri

Grado C

E La fluidoterapia

Il ldquochallengerdquo con i fluidi in pazienti con

sospetta ipovolemia (sospetto inadeguato

circolo arterioso) deve essere eseguito con

500-1000 ml di cristalloidi o con 300-500 ml

di colloidi in 30rsquo ripetuti sulla base della

risposta (aumento della pressione arteriosa

e della diuresi) e della tolleranza (evidenza

di overload del volume intravascolare)

F I vasopressori

Sia la noradrenalina che la dopamina

(attraverso un catetere centrale da

posizionare al piugrave presto) rappresentano gli

agenti vasopressori di prima scelta per

correggere lrsquoipotensione nello shock settico

F I vasopressori

Alla luce di recenti evidenze la

noradrenalina rappresenta il vasopressore

di prima scelta nei pazienti con shock

settico

F I vasopressori

Basse dosi di dopamina non devono essere

usate per la protezione renale come parte

del trattamento della sepsi grave percheacute

non efficaci

Grado B

H Gli steroidi

I Corticosteroidi endovenosi (idrocortisone 200-

300 mgdie per 7 giorni in 3-4 somministrazioni o

in infusione continua) sono raccomandati in

pazienti con shock settico che nonostante

unrsquoadeguata rianimazione con i fluidi richiedano

terapia con vasopressori per mantenere

unrsquoadeguata pressione arteriosa

Grado C

Dellinger Crit Care

Med 2008 36 1987-9

Sprung et al Crit Care Med 2011 39571-574

H Gli steroidi

H Gli steroidi

Dosi di idrocortisone gt di 300 mg

giornalieri non devono essere usate nella

sepsi grave e nello shock settico

Grado A

Proteina endogena con effetti antinfiammatorio

anticoagulante fibrinolitico ed antiapoptosico

Trial PROWESS (PCA ricombinante) darr mortalitagrave

assoluta per sepsi grave del 61 e di quella a 28 giorni

del 194 Bernard et al NEJM 2001 10

699-709

I successivi trial ADDRESS (adulti) e RESOLVE

(bambini) hanno riscontrato pochi benefici e significativi

rischi di sanguinamento (p=002)

Abraham et al NEJM 2005 353 1332-41 Nadel t al

Lancet 2007 369 836-43

ILa Proteina C attivata ricombinante umana (rhAPC)

Raccomandazioni FDA-EMEA per lrsquouso di PCA nella sepsi grave

Uso solo in adulti con alto rischio di morte

APACHE II gt25 (FDA)

Presenza di MOF (EMEA)

Controindicazione in

bambini

adulti con basso rischio di morte insufficienza

mono-organo o recente chirurgia maggiore (lt1 mese)

Houston amp Cuthbertson Clin Microbiol Infect 2009 15 319-24

M Il controllo della glicemia

Dopo lrsquoiniziale stabilizzazione dei pazienti con sepsi

grave si deve mantenere una glicemia lt 150 mgdl (83

mmoll)

Gli studi che supportano il ruolo del controllo glicemico

hanno usato insulina in infusione continua e glucosio

Con questo protocollo la glicemia si deve monitorare

frequentemente dopo lrsquoinizio dellrsquoinfusione (da

protocollo ogni 30-60rsquo) e regolarmente (ogni 4 h) fincheacute

la glicemia non si egrave stabilizzata

N Sostituzione renale

Intermittent haemodialysis and CVVH

are considered equivalent

CVVH offer easier management in

haemodynamically unstable patients

O La terapia con bicarbonato

La terapia con bicarbonato allo scopo di migliorare

lrsquoemodinamica o di ridurre le richieste di vasopressori

non egrave raccomandata per il trattamento

dellrsquoipoperfusione con iperlattacidemia con pH gt 715

Lrsquoeffetto della somministrazione di bicarbonato

sullrsquoemodinamica e sulle richieste di vasopressori ad un

basso pH cosigrave come gli effetti sullrsquoesito non sono stati

studiati Grado C

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Tutti i pazienti con sepsi severa dovrebbero

ricevere la profilassi per la Trombosi Venosa

Profonda (TVP) indifferentemente o con piccole

dosi drsquoeparina non frazionata o con eparine a basso

peso molecolare

Grado A

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Per i pazienti settici che hanno delle

controindicazioni allrsquouso dellrsquoeparina egrave

raccomandato lrsquoimpiego di sistemi profilattici

meccanici (calze a compressione graduata o

sistemi di compressione intermittente) a meno che

non coesistano vasculopatie periferiche In pazienti

ad alto rischio come quelli in sepsi grave e con

storia di TVP egrave raccomandata una terapia combinata

farmacologia e meccanica

Grado A

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave Antiendotossina

IgM umane HA-1A

IgM murine E5

Anti-CD14 (recettore)

Antagonisti degli effettori di

danno tissutale

Antiossidanti (glutatione

ridotto N-acetilcisteina)

Inibitori NO-sintetasi

Antimediatori della flogosi

Anti-IL 1 6 e 8 anti-TNF

Recettori solubili anti-TNF

Antagonista recettore IL-1

Antagonisti bradichinine

Antagonista recettore PAF

Inibitori prostaglandine e

proteinchinasi

Pentossifillina

G-CSF IL-10 e IL-13

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

SEPSIS DEFINING A DISEASE CONTINUUM

A clinical response arising from a nonspecific insult including 2 of the following

ndash Temperature ge38oC or le36oC

ndash HR ge90 beatsmin

ndash Respirations ge20min

ndash WBC count ge12000mm3 or le4000mm3 or gt10 immature neutrophils

Bone Chest 1992

SIRS with a presumed or confirmed infectious process

Sepsis SIRS Infection Trauma

Severe Sepsis

(Shock)

Sepsis with ge1 sign of organ failure

ndash Cardiovascular (refractory hypotension)

ndash Renal

ndash Respiratory

ndash Hepatic

ndash Hematologic

ndash CNS

ndash Unexplained metabolic acidosis$

SIRS

Alterazioni emodinamiche

- Ipotensione arteriosa (SBP lt 90 mmHg o MAP lt 70

mmHg o riduzione della SBP gt 40 mmHg negli adulti o lt

2SD al di sotto dei normali valori per etagrave)

- CI gt 35 Lmin

- Elevata SvO2 (SvO2 gt 70)

- Riduzione delle resistenze vascolari Sistemiche

- Alterazione della perfusione cutanea

- Riduzione dellrsquooutput urinario

- Inesplicabile lattacidemia eo aumento del deficit di basi

Variabili di perfusione tissutale

bull Iperlattacidemia (gt 4 mmoll) bull Ridotto riempimento capillare o

marezzatura della cute

Levy et Al ndash 2001 SCCMESICMACCPATSSIS International Sepsis

Definitions Conference Intensive Care Med (2003) 29 530 ndash 538

Sepsi Epidemiologia

83

240

EUROPE (ESGNI 1999)

151

272

1985 1998

tasso

x 1000 ricoveri

Nosocomiali 73

Comunitarie

27

Gram+ 526

Gram- 411

Funghi 49

Anaerobi 13

Sepsi Epidemiologia

Casi di sepsi negli USA secondo eziologia 1979-2000

Martin e Al NEJM 2003 348 161546

Sepsi Epidemiologia

Trend eziologico delle batteriemie negli studi dellrsquo IATCG-EORTC

0

10

20

30

40

50

60

70

80

73-78 78-80 80-83 83-86 86-88 88-91 91-93 93-94

Gram-positivi

Gram-negativi

Anni 1973-1994

Rodriacuteguez-Creacuteixems et al Medicine 2008 87 234-49

Overall In-Hospital Mortality rate among patients

hospitalized for sepsis 1979-2000

Pressure lt90 mmHg Altered mental status

Guidelines for management of severe sepsisseptic shock

A Rianimazione iniziale

B Diagnosi C Terapia antibiotica D Controllo della fonte E Fluidoterapia F Uso dei vasopressori G Uso di inotropi H Steroidi I Drotrecogin Alfa (attivato) J Somministrazione di

emoderivati

K Ventilazione meccanica nel contesto di ALIARDS sepsi indotti

L Sedazione analgesia e blocco neuromusculare nella sepsi

M Controllo glicemico N Sostituzione renale O Bicarbonato P Profilassi della trombosi

venosa profonda Q Profilassi delle ulcere da

stress R Considerazioni sulla

limitazione del supporto

Dellinger et Al SCCMESICM Critical Care Medicine amp Intensive Care Medicine - 2004

MANAGEMENT OF A PATIENT WITH

SEVERE SEPSIS

Diagnose the infection

Collect samples immediately after diagnosis

Initiate promptly empiric broad-spectrum antibiotic treatment

bullHost characteristics

bullSite of infection

bullLocal ecology

bullPharmacokineticspharmacodynamics of the antibiotics

bullUse of a combination of antibiotics

After results of cultures are obtained treatment should be re-

evaluated to either de-escalate or escalate the antibiotics

Textoris J Crit Care 2011

B La Diagnosi

Colture appropriate devono essere sempre ottenute prima di

iniziare la terapia antibiotica

Per ottimizzare lidentificazione degli organismi che causano

linfezione devono essere prelevate almeno due emocolture di cui

una per via percutanea ed una prelevata attraverso ciascun catetere

vascolare a meno che il catetere non sia stato introdotto di recente

(lt 48 ore) Ersquo raccomandato il prelievo prima della terapia

antibiotica e secondo quanto richiesto dalla clinica di colture da

altri siti come urina fluido cerebrospinale ferite secrezioni delle

vie respiratorie o altri fluidi corporei

Molte citochine pro ed anti-infiammatorie e molecole di superficie sono

state indagate per migliorare sensibilitagrave e specificitagrave della diagnosi di

sepsi Tra queste dati preliminari ottenuti sulla popolazione adulta

indicano come promettenti lrsquoIL 33 ed il suo recettore solubile sST2

La presepsina un peptide di circa 13 kDa si egrave dimostrata essere una

proteina i cui livelli aumentano specificamente nel sangue dei

pazienti settici Inoltre la misurazione delle concentrazioni di

presepsina egrave utile nella valutazione della gravitagrave della sepsi e nel

monitoraggio della risposta clinica agli interventi terapeutici

PCR

PCT

SINGOLA EMOCOLTURA vera positivitagrave per microrganismi vari

0 25 50 75 100

Cglabrata

Ctropicalis

Clostridia

Pacnes

Saureus

Corynebacterium sp

Sepidermidis Bacillus sp

Midha amp Stratton Crit Care Clin 1998 14 15-34

C La terapia antibiotica

La terapia antibiotica endovenosa deve

essere iniziata possibilmente entro la prima

ora dal riconoscimento della sepsi grave

dopo il prelievo delle colture appropriate

Terapia antibiotica inappropriata e

rischio di mortalitagrave in ICU

Kollef et al Chest 1999115462ndash474

Hospital mortality ()

0

20

50

60

Terapia appropriata Terapia inappropriata

40

30

10

All causes Correlata allrsquoinfezione

plt0001

plt0001

Mortality type

Rello et al Am J Respir Crit Care Med 1997156196ndash200

Terapia antibiotica appropriata e tempestiva

riduce il rischio di mortalitagrave nei pazienti con

sospetta VAP

Mortality ()

0

30

40

10

20

Terapia appropriata Terapia iniziale inappropriata

bull Excess mortality caused

by inappropriate initial

therapy was estimated

to be 214

(95 CI 432 to -003)

plt005

Terapia antibiotica appropriata e tempestiva

riduce il rischio di mortalitagrave nei pazienti con

batteriemia

Ibrahim et al Chest 2000118146ndash155

Mortality ()

0

50

70

10

30

Tiniziale appropriata Terapia iniziale inappropriata

plt0001

40

60

20

C La terapia antibiotica

Il regime antimicrobico iniziale deve sempre

essere rivalutato dopo 48-72 ore sulla base dei

dati microbiologici e clinici con lo scopo di

impiegare antibiotici a spettro piugrave stretto per

limitare lo sviluppo di resistenze ridurre la

tossicitagrave ridurre i costi (DE-ESCALATION)

Grado E

In patients with severe sepsis or septic shock the

administration of antibiotics within the first hour

after diagnosis is associated with improved

survival

Each hour of delay in antibiotic administration

after diagnosis is associated with an average

decrease in survival of 76 thus every 10 min

survival is decreased by 1

Textoris J Crit Care 2011

LETALITArsquo DI SEPSI E SHOCK SETTICO E

TIMING DI SOMMINISTRAZIONE DELLA

TERAPIA ANTIBIOTICA

Ogni ora di ritardo nellrsquoinizio della terapia antibiotica empirica egrave associata ad un aumento della mortalitagrave di circa il 76

Antibioticoterapia empirica della sepsi

Farmaci battericidi alte concentrazioni sieriche

Via parenterale (endovenosa)

Alte dosi

non aumentato rilascio di endotossina

non timore di reazioni collaterali (monitorare)

Impiego di associazioni antibiotiche

effetto sinergico

maggior spettro drsquoazione

possibilitagrave drsquoinfezione polimicrobica

prevenzione dellrsquoemergenza di resistenze

2

Potential bacteria responsible for sepsis depending on the site of infection and suggested antibiotics for use in severe infections

Textoris J Crit Care 2011

EMPIRICAL ANTIBIOTIC OPTIONS FOR PATIENTS

WITH SEVERE SEPSIS OR SEPTIC SHOCK

Resistenze batteriche nella terapia delle sepsi

Pneumococchi penicillino-resistenza

Stafilococchi meticillino-resistenza GISA

Enterococchi vancomicino-resistenza resistenza ad alti livelli di aminoglucosidi

Pseudomonas aeruginosa multiresistenza

Acinetobacter baumannii carbapenem resistenza

Enterobacteriaceae resistenze mediate dalle ESβL (cefalosporine) resistenza ai chinoloni resistenze a carbapenem --- Klebsiella pneumoniae carbapenem resistente KPC

Proportion of Penicillins Resistant (R) Streptococcus pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

VISA bullOlanda (2) bullFrancia (1) bullIrlanda (1)

Proportion of Methicillin Resistant Staphylococcus aureus (MRSA)

Isolates in Participating Countries in 2010

Proportion of Vancomycin Resistant (R) Enterococcus faecalis

Isolates in Participating Countries in 2010

In Italia

Aminoglucosidi e

cefalosporine 3^ 10-25

Proportion of

Fluoroquinolones

Resistant (R)

Escherichia coli

Proportion of 3rd gen

cephalosporins

Resistant (R)

Escherichia coli

In Italia

Aminoglucosidi

cefalosporine 3^ e

ciprofloxacina 25-50

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Klebsiella pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

In Italia

bullAminoglucosidi

ceftazidime e

ciprofloxacina 25-50

bullPiperacillina 10-25

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Pseudomonas aeruginosa

Isolates in Participating Countries in 2010

Colistina

Indicazione per uso im

Nefrotossicitagrave

ndash Necrosi tubulare reversibile

ndash Frequenza sconosciuta

Neurotossicitagrave

ndash Vertigini parestesie faciali atassia disturbi

visivi confusione blocco neuromuscolare

ndash Frequente (lt30)

Localizzazione di 1226 infezioni

invasive da CA-MRSA ()

651

227

14

12681 38

Batteriemia

Cellulite

Polmonite

Endocardite

Osteomielite

Shock settico

Klevens et al JAMA 2007 298 1763-71

Fattori di rischio di batteriemia da

MRSA al momento del ricovero

Diabete mellito (plt003)

Ospedalizzazione nei 6 mesi precedenti (plt002)

Terapia chinolonica nel mese precedente (plt002)

Cellulite od ulcera cutanea al ricovero (plt00065)

Infezionecolonizzazione da MRSA nei 3 mesi

precedenti (plt0001)

Presenza di CVC (plt0001)

Tacconelli et al JAC 2004 53 474-9

2

ALGORITHM FOR TREATING PATIENTS WITH LIFE-THREATING

INFECTIONS IN ICU MRP MULTIRESISTANT PATHOGEN MRSA

Textoris J Crit Care 2011

Fattori di rischio per sepsi fungina

Colonizzazione da

Candida sp

Precedenti antibiotici

CVC

NPT

Insufficienza renale

(emodialisi)

Gravitagrave della patologia

preesistente

Neutropenia

Ventilazione meccanica

Chirurgia maggiore

(gastrointestinale)

Terapia steroidea o

immunosoppressiva

Zilberberg amp Shorr Infect Dis Clin N Am 2009 23 625-42

D Il controllo del focus infettivo

In ogni paziente con sepsi grave si deve valutare se

egrave presente un focus infettivo suscettibile alle misure

di controllo nello specifico il drenaggio di un

ascesso o di un focus locale di infezione

lasportazione di tessuto necrotico infetto la

rimozione di un presidio potenzialmente infetto o

del controllo definitivo di un focus che si sta

infettando per contaminazione microbica

Source control ricerca ed eliminazione del focolaio settico

Drenaggio

Asportazione

Rimozione presidi

Controllo definitivo

Ascesso intra-addominale

Empiema pleurico

Pielonefrite colangite

Infarto intestinale

Fascite necrotizzante

Necrosi pancreratica infetta

Catetere vascolare infetto

Catetere vescicale

Tubo endotracheale colonizzato

Resezione sigma per diverticolite

Colecistectomia per colecistite

Amputazione per mionecrosi

E La fluidoterapia

La rianimazione fluidica consiste

nellrsquoinfusione di cristalloidi o di colloidi

naturali o artificiali non crsquoegrave evidenza che

supporti la superioritagrave degli uni sugli altri

Grado C

E La fluidoterapia

Il ldquochallengerdquo con i fluidi in pazienti con

sospetta ipovolemia (sospetto inadeguato

circolo arterioso) deve essere eseguito con

500-1000 ml di cristalloidi o con 300-500 ml

di colloidi in 30rsquo ripetuti sulla base della

risposta (aumento della pressione arteriosa

e della diuresi) e della tolleranza (evidenza

di overload del volume intravascolare)

F I vasopressori

Sia la noradrenalina che la dopamina

(attraverso un catetere centrale da

posizionare al piugrave presto) rappresentano gli

agenti vasopressori di prima scelta per

correggere lrsquoipotensione nello shock settico

F I vasopressori

Alla luce di recenti evidenze la

noradrenalina rappresenta il vasopressore

di prima scelta nei pazienti con shock

settico

F I vasopressori

Basse dosi di dopamina non devono essere

usate per la protezione renale come parte

del trattamento della sepsi grave percheacute

non efficaci

Grado B

H Gli steroidi

I Corticosteroidi endovenosi (idrocortisone 200-

300 mgdie per 7 giorni in 3-4 somministrazioni o

in infusione continua) sono raccomandati in

pazienti con shock settico che nonostante

unrsquoadeguata rianimazione con i fluidi richiedano

terapia con vasopressori per mantenere

unrsquoadeguata pressione arteriosa

Grado C

Dellinger Crit Care

Med 2008 36 1987-9

Sprung et al Crit Care Med 2011 39571-574

H Gli steroidi

H Gli steroidi

Dosi di idrocortisone gt di 300 mg

giornalieri non devono essere usate nella

sepsi grave e nello shock settico

Grado A

Proteina endogena con effetti antinfiammatorio

anticoagulante fibrinolitico ed antiapoptosico

Trial PROWESS (PCA ricombinante) darr mortalitagrave

assoluta per sepsi grave del 61 e di quella a 28 giorni

del 194 Bernard et al NEJM 2001 10

699-709

I successivi trial ADDRESS (adulti) e RESOLVE

(bambini) hanno riscontrato pochi benefici e significativi

rischi di sanguinamento (p=002)

Abraham et al NEJM 2005 353 1332-41 Nadel t al

Lancet 2007 369 836-43

ILa Proteina C attivata ricombinante umana (rhAPC)

Raccomandazioni FDA-EMEA per lrsquouso di PCA nella sepsi grave

Uso solo in adulti con alto rischio di morte

APACHE II gt25 (FDA)

Presenza di MOF (EMEA)

Controindicazione in

bambini

adulti con basso rischio di morte insufficienza

mono-organo o recente chirurgia maggiore (lt1 mese)

Houston amp Cuthbertson Clin Microbiol Infect 2009 15 319-24

M Il controllo della glicemia

Dopo lrsquoiniziale stabilizzazione dei pazienti con sepsi

grave si deve mantenere una glicemia lt 150 mgdl (83

mmoll)

Gli studi che supportano il ruolo del controllo glicemico

hanno usato insulina in infusione continua e glucosio

Con questo protocollo la glicemia si deve monitorare

frequentemente dopo lrsquoinizio dellrsquoinfusione (da

protocollo ogni 30-60rsquo) e regolarmente (ogni 4 h) fincheacute

la glicemia non si egrave stabilizzata

N Sostituzione renale

Intermittent haemodialysis and CVVH

are considered equivalent

CVVH offer easier management in

haemodynamically unstable patients

O La terapia con bicarbonato

La terapia con bicarbonato allo scopo di migliorare

lrsquoemodinamica o di ridurre le richieste di vasopressori

non egrave raccomandata per il trattamento

dellrsquoipoperfusione con iperlattacidemia con pH gt 715

Lrsquoeffetto della somministrazione di bicarbonato

sullrsquoemodinamica e sulle richieste di vasopressori ad un

basso pH cosigrave come gli effetti sullrsquoesito non sono stati

studiati Grado C

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Tutti i pazienti con sepsi severa dovrebbero

ricevere la profilassi per la Trombosi Venosa

Profonda (TVP) indifferentemente o con piccole

dosi drsquoeparina non frazionata o con eparine a basso

peso molecolare

Grado A

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Per i pazienti settici che hanno delle

controindicazioni allrsquouso dellrsquoeparina egrave

raccomandato lrsquoimpiego di sistemi profilattici

meccanici (calze a compressione graduata o

sistemi di compressione intermittente) a meno che

non coesistano vasculopatie periferiche In pazienti

ad alto rischio come quelli in sepsi grave e con

storia di TVP egrave raccomandata una terapia combinata

farmacologia e meccanica

Grado A

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave Antiendotossina

IgM umane HA-1A

IgM murine E5

Anti-CD14 (recettore)

Antagonisti degli effettori di

danno tissutale

Antiossidanti (glutatione

ridotto N-acetilcisteina)

Inibitori NO-sintetasi

Antimediatori della flogosi

Anti-IL 1 6 e 8 anti-TNF

Recettori solubili anti-TNF

Antagonista recettore IL-1

Antagonisti bradichinine

Antagonista recettore PAF

Inibitori prostaglandine e

proteinchinasi

Pentossifillina

G-CSF IL-10 e IL-13

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

SIRS

Alterazioni emodinamiche

- Ipotensione arteriosa (SBP lt 90 mmHg o MAP lt 70

mmHg o riduzione della SBP gt 40 mmHg negli adulti o lt

2SD al di sotto dei normali valori per etagrave)

- CI gt 35 Lmin

- Elevata SvO2 (SvO2 gt 70)

- Riduzione delle resistenze vascolari Sistemiche

- Alterazione della perfusione cutanea

- Riduzione dellrsquooutput urinario

- Inesplicabile lattacidemia eo aumento del deficit di basi

Variabili di perfusione tissutale

bull Iperlattacidemia (gt 4 mmoll) bull Ridotto riempimento capillare o

marezzatura della cute

Levy et Al ndash 2001 SCCMESICMACCPATSSIS International Sepsis

Definitions Conference Intensive Care Med (2003) 29 530 ndash 538

Sepsi Epidemiologia

83

240

EUROPE (ESGNI 1999)

151

272

1985 1998

tasso

x 1000 ricoveri

Nosocomiali 73

Comunitarie

27

Gram+ 526

Gram- 411

Funghi 49

Anaerobi 13

Sepsi Epidemiologia

Casi di sepsi negli USA secondo eziologia 1979-2000

Martin e Al NEJM 2003 348 161546

Sepsi Epidemiologia

Trend eziologico delle batteriemie negli studi dellrsquo IATCG-EORTC

0

10

20

30

40

50

60

70

80

73-78 78-80 80-83 83-86 86-88 88-91 91-93 93-94

Gram-positivi

Gram-negativi

Anni 1973-1994

Rodriacuteguez-Creacuteixems et al Medicine 2008 87 234-49

Overall In-Hospital Mortality rate among patients

hospitalized for sepsis 1979-2000

Pressure lt90 mmHg Altered mental status

Guidelines for management of severe sepsisseptic shock

A Rianimazione iniziale

B Diagnosi C Terapia antibiotica D Controllo della fonte E Fluidoterapia F Uso dei vasopressori G Uso di inotropi H Steroidi I Drotrecogin Alfa (attivato) J Somministrazione di

emoderivati

K Ventilazione meccanica nel contesto di ALIARDS sepsi indotti

L Sedazione analgesia e blocco neuromusculare nella sepsi

M Controllo glicemico N Sostituzione renale O Bicarbonato P Profilassi della trombosi

venosa profonda Q Profilassi delle ulcere da

stress R Considerazioni sulla

limitazione del supporto

Dellinger et Al SCCMESICM Critical Care Medicine amp Intensive Care Medicine - 2004

MANAGEMENT OF A PATIENT WITH

SEVERE SEPSIS

Diagnose the infection

Collect samples immediately after diagnosis

Initiate promptly empiric broad-spectrum antibiotic treatment

bullHost characteristics

bullSite of infection

bullLocal ecology

bullPharmacokineticspharmacodynamics of the antibiotics

bullUse of a combination of antibiotics

After results of cultures are obtained treatment should be re-

evaluated to either de-escalate or escalate the antibiotics

Textoris J Crit Care 2011

B La Diagnosi

Colture appropriate devono essere sempre ottenute prima di

iniziare la terapia antibiotica

Per ottimizzare lidentificazione degli organismi che causano

linfezione devono essere prelevate almeno due emocolture di cui

una per via percutanea ed una prelevata attraverso ciascun catetere

vascolare a meno che il catetere non sia stato introdotto di recente

(lt 48 ore) Ersquo raccomandato il prelievo prima della terapia

antibiotica e secondo quanto richiesto dalla clinica di colture da

altri siti come urina fluido cerebrospinale ferite secrezioni delle

vie respiratorie o altri fluidi corporei

Molte citochine pro ed anti-infiammatorie e molecole di superficie sono

state indagate per migliorare sensibilitagrave e specificitagrave della diagnosi di

sepsi Tra queste dati preliminari ottenuti sulla popolazione adulta

indicano come promettenti lrsquoIL 33 ed il suo recettore solubile sST2

La presepsina un peptide di circa 13 kDa si egrave dimostrata essere una

proteina i cui livelli aumentano specificamente nel sangue dei

pazienti settici Inoltre la misurazione delle concentrazioni di

presepsina egrave utile nella valutazione della gravitagrave della sepsi e nel

monitoraggio della risposta clinica agli interventi terapeutici

PCR

PCT

SINGOLA EMOCOLTURA vera positivitagrave per microrganismi vari

0 25 50 75 100

Cglabrata

Ctropicalis

Clostridia

Pacnes

Saureus

Corynebacterium sp

Sepidermidis Bacillus sp

Midha amp Stratton Crit Care Clin 1998 14 15-34

C La terapia antibiotica

La terapia antibiotica endovenosa deve

essere iniziata possibilmente entro la prima

ora dal riconoscimento della sepsi grave

dopo il prelievo delle colture appropriate

Terapia antibiotica inappropriata e

rischio di mortalitagrave in ICU

Kollef et al Chest 1999115462ndash474

Hospital mortality ()

0

20

50

60

Terapia appropriata Terapia inappropriata

40

30

10

All causes Correlata allrsquoinfezione

plt0001

plt0001

Mortality type

Rello et al Am J Respir Crit Care Med 1997156196ndash200

Terapia antibiotica appropriata e tempestiva

riduce il rischio di mortalitagrave nei pazienti con

sospetta VAP

Mortality ()

0

30

40

10

20

Terapia appropriata Terapia iniziale inappropriata

bull Excess mortality caused

by inappropriate initial

therapy was estimated

to be 214

(95 CI 432 to -003)

plt005

Terapia antibiotica appropriata e tempestiva

riduce il rischio di mortalitagrave nei pazienti con

batteriemia

Ibrahim et al Chest 2000118146ndash155

Mortality ()

0

50

70

10

30

Tiniziale appropriata Terapia iniziale inappropriata

plt0001

40

60

20

C La terapia antibiotica

Il regime antimicrobico iniziale deve sempre

essere rivalutato dopo 48-72 ore sulla base dei

dati microbiologici e clinici con lo scopo di

impiegare antibiotici a spettro piugrave stretto per

limitare lo sviluppo di resistenze ridurre la

tossicitagrave ridurre i costi (DE-ESCALATION)

Grado E

In patients with severe sepsis or septic shock the

administration of antibiotics within the first hour

after diagnosis is associated with improved

survival

Each hour of delay in antibiotic administration

after diagnosis is associated with an average

decrease in survival of 76 thus every 10 min

survival is decreased by 1

Textoris J Crit Care 2011

LETALITArsquo DI SEPSI E SHOCK SETTICO E

TIMING DI SOMMINISTRAZIONE DELLA

TERAPIA ANTIBIOTICA

Ogni ora di ritardo nellrsquoinizio della terapia antibiotica empirica egrave associata ad un aumento della mortalitagrave di circa il 76

Antibioticoterapia empirica della sepsi

Farmaci battericidi alte concentrazioni sieriche

Via parenterale (endovenosa)

Alte dosi

non aumentato rilascio di endotossina

non timore di reazioni collaterali (monitorare)

Impiego di associazioni antibiotiche

effetto sinergico

maggior spettro drsquoazione

possibilitagrave drsquoinfezione polimicrobica

prevenzione dellrsquoemergenza di resistenze

2

Potential bacteria responsible for sepsis depending on the site of infection and suggested antibiotics for use in severe infections

Textoris J Crit Care 2011

EMPIRICAL ANTIBIOTIC OPTIONS FOR PATIENTS

WITH SEVERE SEPSIS OR SEPTIC SHOCK

Resistenze batteriche nella terapia delle sepsi

Pneumococchi penicillino-resistenza

Stafilococchi meticillino-resistenza GISA

Enterococchi vancomicino-resistenza resistenza ad alti livelli di aminoglucosidi

Pseudomonas aeruginosa multiresistenza

Acinetobacter baumannii carbapenem resistenza

Enterobacteriaceae resistenze mediate dalle ESβL (cefalosporine) resistenza ai chinoloni resistenze a carbapenem --- Klebsiella pneumoniae carbapenem resistente KPC

Proportion of Penicillins Resistant (R) Streptococcus pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

VISA bullOlanda (2) bullFrancia (1) bullIrlanda (1)

Proportion of Methicillin Resistant Staphylococcus aureus (MRSA)

Isolates in Participating Countries in 2010

Proportion of Vancomycin Resistant (R) Enterococcus faecalis

Isolates in Participating Countries in 2010

In Italia

Aminoglucosidi e

cefalosporine 3^ 10-25

Proportion of

Fluoroquinolones

Resistant (R)

Escherichia coli

Proportion of 3rd gen

cephalosporins

Resistant (R)

Escherichia coli

In Italia

Aminoglucosidi

cefalosporine 3^ e

ciprofloxacina 25-50

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Klebsiella pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

In Italia

bullAminoglucosidi

ceftazidime e

ciprofloxacina 25-50

bullPiperacillina 10-25

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Pseudomonas aeruginosa

Isolates in Participating Countries in 2010

Colistina

Indicazione per uso im

Nefrotossicitagrave

ndash Necrosi tubulare reversibile

ndash Frequenza sconosciuta

Neurotossicitagrave

ndash Vertigini parestesie faciali atassia disturbi

visivi confusione blocco neuromuscolare

ndash Frequente (lt30)

Localizzazione di 1226 infezioni

invasive da CA-MRSA ()

651

227

14

12681 38

Batteriemia

Cellulite

Polmonite

Endocardite

Osteomielite

Shock settico

Klevens et al JAMA 2007 298 1763-71

Fattori di rischio di batteriemia da

MRSA al momento del ricovero

Diabete mellito (plt003)

Ospedalizzazione nei 6 mesi precedenti (plt002)

Terapia chinolonica nel mese precedente (plt002)

Cellulite od ulcera cutanea al ricovero (plt00065)

Infezionecolonizzazione da MRSA nei 3 mesi

precedenti (plt0001)

Presenza di CVC (plt0001)

Tacconelli et al JAC 2004 53 474-9

2

ALGORITHM FOR TREATING PATIENTS WITH LIFE-THREATING

INFECTIONS IN ICU MRP MULTIRESISTANT PATHOGEN MRSA

Textoris J Crit Care 2011

Fattori di rischio per sepsi fungina

Colonizzazione da

Candida sp

Precedenti antibiotici

CVC

NPT

Insufficienza renale

(emodialisi)

Gravitagrave della patologia

preesistente

Neutropenia

Ventilazione meccanica

Chirurgia maggiore

(gastrointestinale)

Terapia steroidea o

immunosoppressiva

Zilberberg amp Shorr Infect Dis Clin N Am 2009 23 625-42

D Il controllo del focus infettivo

In ogni paziente con sepsi grave si deve valutare se

egrave presente un focus infettivo suscettibile alle misure

di controllo nello specifico il drenaggio di un

ascesso o di un focus locale di infezione

lasportazione di tessuto necrotico infetto la

rimozione di un presidio potenzialmente infetto o

del controllo definitivo di un focus che si sta

infettando per contaminazione microbica

Source control ricerca ed eliminazione del focolaio settico

Drenaggio

Asportazione

Rimozione presidi

Controllo definitivo

Ascesso intra-addominale

Empiema pleurico

Pielonefrite colangite

Infarto intestinale

Fascite necrotizzante

Necrosi pancreratica infetta

Catetere vascolare infetto

Catetere vescicale

Tubo endotracheale colonizzato

Resezione sigma per diverticolite

Colecistectomia per colecistite

Amputazione per mionecrosi

E La fluidoterapia

La rianimazione fluidica consiste

nellrsquoinfusione di cristalloidi o di colloidi

naturali o artificiali non crsquoegrave evidenza che

supporti la superioritagrave degli uni sugli altri

Grado C

E La fluidoterapia

Il ldquochallengerdquo con i fluidi in pazienti con

sospetta ipovolemia (sospetto inadeguato

circolo arterioso) deve essere eseguito con

500-1000 ml di cristalloidi o con 300-500 ml

di colloidi in 30rsquo ripetuti sulla base della

risposta (aumento della pressione arteriosa

e della diuresi) e della tolleranza (evidenza

di overload del volume intravascolare)

F I vasopressori

Sia la noradrenalina che la dopamina

(attraverso un catetere centrale da

posizionare al piugrave presto) rappresentano gli

agenti vasopressori di prima scelta per

correggere lrsquoipotensione nello shock settico

F I vasopressori

Alla luce di recenti evidenze la

noradrenalina rappresenta il vasopressore

di prima scelta nei pazienti con shock

settico

F I vasopressori

Basse dosi di dopamina non devono essere

usate per la protezione renale come parte

del trattamento della sepsi grave percheacute

non efficaci

Grado B

H Gli steroidi

I Corticosteroidi endovenosi (idrocortisone 200-

300 mgdie per 7 giorni in 3-4 somministrazioni o

in infusione continua) sono raccomandati in

pazienti con shock settico che nonostante

unrsquoadeguata rianimazione con i fluidi richiedano

terapia con vasopressori per mantenere

unrsquoadeguata pressione arteriosa

Grado C

Dellinger Crit Care

Med 2008 36 1987-9

Sprung et al Crit Care Med 2011 39571-574

H Gli steroidi

H Gli steroidi

Dosi di idrocortisone gt di 300 mg

giornalieri non devono essere usate nella

sepsi grave e nello shock settico

Grado A

Proteina endogena con effetti antinfiammatorio

anticoagulante fibrinolitico ed antiapoptosico

Trial PROWESS (PCA ricombinante) darr mortalitagrave

assoluta per sepsi grave del 61 e di quella a 28 giorni

del 194 Bernard et al NEJM 2001 10

699-709

I successivi trial ADDRESS (adulti) e RESOLVE

(bambini) hanno riscontrato pochi benefici e significativi

rischi di sanguinamento (p=002)

Abraham et al NEJM 2005 353 1332-41 Nadel t al

Lancet 2007 369 836-43

ILa Proteina C attivata ricombinante umana (rhAPC)

Raccomandazioni FDA-EMEA per lrsquouso di PCA nella sepsi grave

Uso solo in adulti con alto rischio di morte

APACHE II gt25 (FDA)

Presenza di MOF (EMEA)

Controindicazione in

bambini

adulti con basso rischio di morte insufficienza

mono-organo o recente chirurgia maggiore (lt1 mese)

Houston amp Cuthbertson Clin Microbiol Infect 2009 15 319-24

M Il controllo della glicemia

Dopo lrsquoiniziale stabilizzazione dei pazienti con sepsi

grave si deve mantenere una glicemia lt 150 mgdl (83

mmoll)

Gli studi che supportano il ruolo del controllo glicemico

hanno usato insulina in infusione continua e glucosio

Con questo protocollo la glicemia si deve monitorare

frequentemente dopo lrsquoinizio dellrsquoinfusione (da

protocollo ogni 30-60rsquo) e regolarmente (ogni 4 h) fincheacute

la glicemia non si egrave stabilizzata

N Sostituzione renale

Intermittent haemodialysis and CVVH

are considered equivalent

CVVH offer easier management in

haemodynamically unstable patients

O La terapia con bicarbonato

La terapia con bicarbonato allo scopo di migliorare

lrsquoemodinamica o di ridurre le richieste di vasopressori

non egrave raccomandata per il trattamento

dellrsquoipoperfusione con iperlattacidemia con pH gt 715

Lrsquoeffetto della somministrazione di bicarbonato

sullrsquoemodinamica e sulle richieste di vasopressori ad un

basso pH cosigrave come gli effetti sullrsquoesito non sono stati

studiati Grado C

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Tutti i pazienti con sepsi severa dovrebbero

ricevere la profilassi per la Trombosi Venosa

Profonda (TVP) indifferentemente o con piccole

dosi drsquoeparina non frazionata o con eparine a basso

peso molecolare

Grado A

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Per i pazienti settici che hanno delle

controindicazioni allrsquouso dellrsquoeparina egrave

raccomandato lrsquoimpiego di sistemi profilattici

meccanici (calze a compressione graduata o

sistemi di compressione intermittente) a meno che

non coesistano vasculopatie periferiche In pazienti

ad alto rischio come quelli in sepsi grave e con

storia di TVP egrave raccomandata una terapia combinata

farmacologia e meccanica

Grado A

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave Antiendotossina

IgM umane HA-1A

IgM murine E5

Anti-CD14 (recettore)

Antagonisti degli effettori di

danno tissutale

Antiossidanti (glutatione

ridotto N-acetilcisteina)

Inibitori NO-sintetasi

Antimediatori della flogosi

Anti-IL 1 6 e 8 anti-TNF

Recettori solubili anti-TNF

Antagonista recettore IL-1

Antagonisti bradichinine

Antagonista recettore PAF

Inibitori prostaglandine e

proteinchinasi

Pentossifillina

G-CSF IL-10 e IL-13

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

Alterazioni emodinamiche

- Ipotensione arteriosa (SBP lt 90 mmHg o MAP lt 70

mmHg o riduzione della SBP gt 40 mmHg negli adulti o lt

2SD al di sotto dei normali valori per etagrave)

- CI gt 35 Lmin

- Elevata SvO2 (SvO2 gt 70)

- Riduzione delle resistenze vascolari Sistemiche

- Alterazione della perfusione cutanea

- Riduzione dellrsquooutput urinario

- Inesplicabile lattacidemia eo aumento del deficit di basi

Variabili di perfusione tissutale

bull Iperlattacidemia (gt 4 mmoll) bull Ridotto riempimento capillare o

marezzatura della cute

Levy et Al ndash 2001 SCCMESICMACCPATSSIS International Sepsis

Definitions Conference Intensive Care Med (2003) 29 530 ndash 538

Sepsi Epidemiologia

83

240

EUROPE (ESGNI 1999)

151

272

1985 1998

tasso

x 1000 ricoveri

Nosocomiali 73

Comunitarie

27

Gram+ 526

Gram- 411

Funghi 49

Anaerobi 13

Sepsi Epidemiologia

Casi di sepsi negli USA secondo eziologia 1979-2000

Martin e Al NEJM 2003 348 161546

Sepsi Epidemiologia

Trend eziologico delle batteriemie negli studi dellrsquo IATCG-EORTC

0

10

20

30

40

50

60

70

80

73-78 78-80 80-83 83-86 86-88 88-91 91-93 93-94

Gram-positivi

Gram-negativi

Anni 1973-1994

Rodriacuteguez-Creacuteixems et al Medicine 2008 87 234-49

Overall In-Hospital Mortality rate among patients

hospitalized for sepsis 1979-2000

Pressure lt90 mmHg Altered mental status

Guidelines for management of severe sepsisseptic shock

A Rianimazione iniziale

B Diagnosi C Terapia antibiotica D Controllo della fonte E Fluidoterapia F Uso dei vasopressori G Uso di inotropi H Steroidi I Drotrecogin Alfa (attivato) J Somministrazione di

emoderivati

K Ventilazione meccanica nel contesto di ALIARDS sepsi indotti

L Sedazione analgesia e blocco neuromusculare nella sepsi

M Controllo glicemico N Sostituzione renale O Bicarbonato P Profilassi della trombosi

venosa profonda Q Profilassi delle ulcere da

stress R Considerazioni sulla

limitazione del supporto

Dellinger et Al SCCMESICM Critical Care Medicine amp Intensive Care Medicine - 2004

MANAGEMENT OF A PATIENT WITH

SEVERE SEPSIS

Diagnose the infection

Collect samples immediately after diagnosis

Initiate promptly empiric broad-spectrum antibiotic treatment

bullHost characteristics

bullSite of infection

bullLocal ecology

bullPharmacokineticspharmacodynamics of the antibiotics

bullUse of a combination of antibiotics

After results of cultures are obtained treatment should be re-

evaluated to either de-escalate or escalate the antibiotics

Textoris J Crit Care 2011

B La Diagnosi

Colture appropriate devono essere sempre ottenute prima di

iniziare la terapia antibiotica

Per ottimizzare lidentificazione degli organismi che causano

linfezione devono essere prelevate almeno due emocolture di cui

una per via percutanea ed una prelevata attraverso ciascun catetere

vascolare a meno che il catetere non sia stato introdotto di recente

(lt 48 ore) Ersquo raccomandato il prelievo prima della terapia

antibiotica e secondo quanto richiesto dalla clinica di colture da

altri siti come urina fluido cerebrospinale ferite secrezioni delle

vie respiratorie o altri fluidi corporei

Molte citochine pro ed anti-infiammatorie e molecole di superficie sono

state indagate per migliorare sensibilitagrave e specificitagrave della diagnosi di

sepsi Tra queste dati preliminari ottenuti sulla popolazione adulta

indicano come promettenti lrsquoIL 33 ed il suo recettore solubile sST2

La presepsina un peptide di circa 13 kDa si egrave dimostrata essere una

proteina i cui livelli aumentano specificamente nel sangue dei

pazienti settici Inoltre la misurazione delle concentrazioni di

presepsina egrave utile nella valutazione della gravitagrave della sepsi e nel

monitoraggio della risposta clinica agli interventi terapeutici

PCR

PCT

SINGOLA EMOCOLTURA vera positivitagrave per microrganismi vari

0 25 50 75 100

Cglabrata

Ctropicalis

Clostridia

Pacnes

Saureus

Corynebacterium sp

Sepidermidis Bacillus sp

Midha amp Stratton Crit Care Clin 1998 14 15-34

C La terapia antibiotica

La terapia antibiotica endovenosa deve

essere iniziata possibilmente entro la prima

ora dal riconoscimento della sepsi grave

dopo il prelievo delle colture appropriate

Terapia antibiotica inappropriata e

rischio di mortalitagrave in ICU

Kollef et al Chest 1999115462ndash474

Hospital mortality ()

0

20

50

60

Terapia appropriata Terapia inappropriata

40

30

10

All causes Correlata allrsquoinfezione

plt0001

plt0001

Mortality type

Rello et al Am J Respir Crit Care Med 1997156196ndash200

Terapia antibiotica appropriata e tempestiva

riduce il rischio di mortalitagrave nei pazienti con

sospetta VAP

Mortality ()

0

30

40

10

20

Terapia appropriata Terapia iniziale inappropriata

bull Excess mortality caused

by inappropriate initial

therapy was estimated

to be 214

(95 CI 432 to -003)

plt005

Terapia antibiotica appropriata e tempestiva

riduce il rischio di mortalitagrave nei pazienti con

batteriemia

Ibrahim et al Chest 2000118146ndash155

Mortality ()

0

50

70

10

30

Tiniziale appropriata Terapia iniziale inappropriata

plt0001

40

60

20

C La terapia antibiotica

Il regime antimicrobico iniziale deve sempre

essere rivalutato dopo 48-72 ore sulla base dei

dati microbiologici e clinici con lo scopo di

impiegare antibiotici a spettro piugrave stretto per

limitare lo sviluppo di resistenze ridurre la

tossicitagrave ridurre i costi (DE-ESCALATION)

Grado E

In patients with severe sepsis or septic shock the

administration of antibiotics within the first hour

after diagnosis is associated with improved

survival

Each hour of delay in antibiotic administration

after diagnosis is associated with an average

decrease in survival of 76 thus every 10 min

survival is decreased by 1

Textoris J Crit Care 2011

LETALITArsquo DI SEPSI E SHOCK SETTICO E

TIMING DI SOMMINISTRAZIONE DELLA

TERAPIA ANTIBIOTICA

Ogni ora di ritardo nellrsquoinizio della terapia antibiotica empirica egrave associata ad un aumento della mortalitagrave di circa il 76

Antibioticoterapia empirica della sepsi

Farmaci battericidi alte concentrazioni sieriche

Via parenterale (endovenosa)

Alte dosi

non aumentato rilascio di endotossina

non timore di reazioni collaterali (monitorare)

Impiego di associazioni antibiotiche

effetto sinergico

maggior spettro drsquoazione

possibilitagrave drsquoinfezione polimicrobica

prevenzione dellrsquoemergenza di resistenze

2

Potential bacteria responsible for sepsis depending on the site of infection and suggested antibiotics for use in severe infections

Textoris J Crit Care 2011

EMPIRICAL ANTIBIOTIC OPTIONS FOR PATIENTS

WITH SEVERE SEPSIS OR SEPTIC SHOCK

Resistenze batteriche nella terapia delle sepsi

Pneumococchi penicillino-resistenza

Stafilococchi meticillino-resistenza GISA

Enterococchi vancomicino-resistenza resistenza ad alti livelli di aminoglucosidi

Pseudomonas aeruginosa multiresistenza

Acinetobacter baumannii carbapenem resistenza

Enterobacteriaceae resistenze mediate dalle ESβL (cefalosporine) resistenza ai chinoloni resistenze a carbapenem --- Klebsiella pneumoniae carbapenem resistente KPC

Proportion of Penicillins Resistant (R) Streptococcus pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

VISA bullOlanda (2) bullFrancia (1) bullIrlanda (1)

Proportion of Methicillin Resistant Staphylococcus aureus (MRSA)

Isolates in Participating Countries in 2010

Proportion of Vancomycin Resistant (R) Enterococcus faecalis

Isolates in Participating Countries in 2010

In Italia

Aminoglucosidi e

cefalosporine 3^ 10-25

Proportion of

Fluoroquinolones

Resistant (R)

Escherichia coli

Proportion of 3rd gen

cephalosporins

Resistant (R)

Escherichia coli

In Italia

Aminoglucosidi

cefalosporine 3^ e

ciprofloxacina 25-50

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Klebsiella pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

In Italia

bullAminoglucosidi

ceftazidime e

ciprofloxacina 25-50

bullPiperacillina 10-25

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Pseudomonas aeruginosa

Isolates in Participating Countries in 2010

Colistina

Indicazione per uso im

Nefrotossicitagrave

ndash Necrosi tubulare reversibile

ndash Frequenza sconosciuta

Neurotossicitagrave

ndash Vertigini parestesie faciali atassia disturbi

visivi confusione blocco neuromuscolare

ndash Frequente (lt30)

Localizzazione di 1226 infezioni

invasive da CA-MRSA ()

651

227

14

12681 38

Batteriemia

Cellulite

Polmonite

Endocardite

Osteomielite

Shock settico

Klevens et al JAMA 2007 298 1763-71

Fattori di rischio di batteriemia da

MRSA al momento del ricovero

Diabete mellito (plt003)

Ospedalizzazione nei 6 mesi precedenti (plt002)

Terapia chinolonica nel mese precedente (plt002)

Cellulite od ulcera cutanea al ricovero (plt00065)

Infezionecolonizzazione da MRSA nei 3 mesi

precedenti (plt0001)

Presenza di CVC (plt0001)

Tacconelli et al JAC 2004 53 474-9

2

ALGORITHM FOR TREATING PATIENTS WITH LIFE-THREATING

INFECTIONS IN ICU MRP MULTIRESISTANT PATHOGEN MRSA

Textoris J Crit Care 2011

Fattori di rischio per sepsi fungina

Colonizzazione da

Candida sp

Precedenti antibiotici

CVC

NPT

Insufficienza renale

(emodialisi)

Gravitagrave della patologia

preesistente

Neutropenia

Ventilazione meccanica

Chirurgia maggiore

(gastrointestinale)

Terapia steroidea o

immunosoppressiva

Zilberberg amp Shorr Infect Dis Clin N Am 2009 23 625-42

D Il controllo del focus infettivo

In ogni paziente con sepsi grave si deve valutare se

egrave presente un focus infettivo suscettibile alle misure

di controllo nello specifico il drenaggio di un

ascesso o di un focus locale di infezione

lasportazione di tessuto necrotico infetto la

rimozione di un presidio potenzialmente infetto o

del controllo definitivo di un focus che si sta

infettando per contaminazione microbica

Source control ricerca ed eliminazione del focolaio settico

Drenaggio

Asportazione

Rimozione presidi

Controllo definitivo

Ascesso intra-addominale

Empiema pleurico

Pielonefrite colangite

Infarto intestinale

Fascite necrotizzante

Necrosi pancreratica infetta

Catetere vascolare infetto

Catetere vescicale

Tubo endotracheale colonizzato

Resezione sigma per diverticolite

Colecistectomia per colecistite

Amputazione per mionecrosi

E La fluidoterapia

La rianimazione fluidica consiste

nellrsquoinfusione di cristalloidi o di colloidi

naturali o artificiali non crsquoegrave evidenza che

supporti la superioritagrave degli uni sugli altri

Grado C

E La fluidoterapia

Il ldquochallengerdquo con i fluidi in pazienti con

sospetta ipovolemia (sospetto inadeguato

circolo arterioso) deve essere eseguito con

500-1000 ml di cristalloidi o con 300-500 ml

di colloidi in 30rsquo ripetuti sulla base della

risposta (aumento della pressione arteriosa

e della diuresi) e della tolleranza (evidenza

di overload del volume intravascolare)

F I vasopressori

Sia la noradrenalina che la dopamina

(attraverso un catetere centrale da

posizionare al piugrave presto) rappresentano gli

agenti vasopressori di prima scelta per

correggere lrsquoipotensione nello shock settico

F I vasopressori

Alla luce di recenti evidenze la

noradrenalina rappresenta il vasopressore

di prima scelta nei pazienti con shock

settico

F I vasopressori

Basse dosi di dopamina non devono essere

usate per la protezione renale come parte

del trattamento della sepsi grave percheacute

non efficaci

Grado B

H Gli steroidi

I Corticosteroidi endovenosi (idrocortisone 200-

300 mgdie per 7 giorni in 3-4 somministrazioni o

in infusione continua) sono raccomandati in

pazienti con shock settico che nonostante

unrsquoadeguata rianimazione con i fluidi richiedano

terapia con vasopressori per mantenere

unrsquoadeguata pressione arteriosa

Grado C

Dellinger Crit Care

Med 2008 36 1987-9

Sprung et al Crit Care Med 2011 39571-574

H Gli steroidi

H Gli steroidi

Dosi di idrocortisone gt di 300 mg

giornalieri non devono essere usate nella

sepsi grave e nello shock settico

Grado A

Proteina endogena con effetti antinfiammatorio

anticoagulante fibrinolitico ed antiapoptosico

Trial PROWESS (PCA ricombinante) darr mortalitagrave

assoluta per sepsi grave del 61 e di quella a 28 giorni

del 194 Bernard et al NEJM 2001 10

699-709

I successivi trial ADDRESS (adulti) e RESOLVE

(bambini) hanno riscontrato pochi benefici e significativi

rischi di sanguinamento (p=002)

Abraham et al NEJM 2005 353 1332-41 Nadel t al

Lancet 2007 369 836-43

ILa Proteina C attivata ricombinante umana (rhAPC)

Raccomandazioni FDA-EMEA per lrsquouso di PCA nella sepsi grave

Uso solo in adulti con alto rischio di morte

APACHE II gt25 (FDA)

Presenza di MOF (EMEA)

Controindicazione in

bambini

adulti con basso rischio di morte insufficienza

mono-organo o recente chirurgia maggiore (lt1 mese)

Houston amp Cuthbertson Clin Microbiol Infect 2009 15 319-24

M Il controllo della glicemia

Dopo lrsquoiniziale stabilizzazione dei pazienti con sepsi

grave si deve mantenere una glicemia lt 150 mgdl (83

mmoll)

Gli studi che supportano il ruolo del controllo glicemico

hanno usato insulina in infusione continua e glucosio

Con questo protocollo la glicemia si deve monitorare

frequentemente dopo lrsquoinizio dellrsquoinfusione (da

protocollo ogni 30-60rsquo) e regolarmente (ogni 4 h) fincheacute

la glicemia non si egrave stabilizzata

N Sostituzione renale

Intermittent haemodialysis and CVVH

are considered equivalent

CVVH offer easier management in

haemodynamically unstable patients

O La terapia con bicarbonato

La terapia con bicarbonato allo scopo di migliorare

lrsquoemodinamica o di ridurre le richieste di vasopressori

non egrave raccomandata per il trattamento

dellrsquoipoperfusione con iperlattacidemia con pH gt 715

Lrsquoeffetto della somministrazione di bicarbonato

sullrsquoemodinamica e sulle richieste di vasopressori ad un

basso pH cosigrave come gli effetti sullrsquoesito non sono stati

studiati Grado C

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Tutti i pazienti con sepsi severa dovrebbero

ricevere la profilassi per la Trombosi Venosa

Profonda (TVP) indifferentemente o con piccole

dosi drsquoeparina non frazionata o con eparine a basso

peso molecolare

Grado A

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Per i pazienti settici che hanno delle

controindicazioni allrsquouso dellrsquoeparina egrave

raccomandato lrsquoimpiego di sistemi profilattici

meccanici (calze a compressione graduata o

sistemi di compressione intermittente) a meno che

non coesistano vasculopatie periferiche In pazienti

ad alto rischio come quelli in sepsi grave e con

storia di TVP egrave raccomandata una terapia combinata

farmacologia e meccanica

Grado A

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave Antiendotossina

IgM umane HA-1A

IgM murine E5

Anti-CD14 (recettore)

Antagonisti degli effettori di

danno tissutale

Antiossidanti (glutatione

ridotto N-acetilcisteina)

Inibitori NO-sintetasi

Antimediatori della flogosi

Anti-IL 1 6 e 8 anti-TNF

Recettori solubili anti-TNF

Antagonista recettore IL-1

Antagonisti bradichinine

Antagonista recettore PAF

Inibitori prostaglandine e

proteinchinasi

Pentossifillina

G-CSF IL-10 e IL-13

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

Variabili di perfusione tissutale

bull Iperlattacidemia (gt 4 mmoll) bull Ridotto riempimento capillare o

marezzatura della cute

Levy et Al ndash 2001 SCCMESICMACCPATSSIS International Sepsis

Definitions Conference Intensive Care Med (2003) 29 530 ndash 538

Sepsi Epidemiologia

83

240

EUROPE (ESGNI 1999)

151

272

1985 1998

tasso

x 1000 ricoveri

Nosocomiali 73

Comunitarie

27

Gram+ 526

Gram- 411

Funghi 49

Anaerobi 13

Sepsi Epidemiologia

Casi di sepsi negli USA secondo eziologia 1979-2000

Martin e Al NEJM 2003 348 161546

Sepsi Epidemiologia

Trend eziologico delle batteriemie negli studi dellrsquo IATCG-EORTC

0

10

20

30

40

50

60

70

80

73-78 78-80 80-83 83-86 86-88 88-91 91-93 93-94

Gram-positivi

Gram-negativi

Anni 1973-1994

Rodriacuteguez-Creacuteixems et al Medicine 2008 87 234-49

Overall In-Hospital Mortality rate among patients

hospitalized for sepsis 1979-2000

Pressure lt90 mmHg Altered mental status

Guidelines for management of severe sepsisseptic shock

A Rianimazione iniziale

B Diagnosi C Terapia antibiotica D Controllo della fonte E Fluidoterapia F Uso dei vasopressori G Uso di inotropi H Steroidi I Drotrecogin Alfa (attivato) J Somministrazione di

emoderivati

K Ventilazione meccanica nel contesto di ALIARDS sepsi indotti

L Sedazione analgesia e blocco neuromusculare nella sepsi

M Controllo glicemico N Sostituzione renale O Bicarbonato P Profilassi della trombosi

venosa profonda Q Profilassi delle ulcere da

stress R Considerazioni sulla

limitazione del supporto

Dellinger et Al SCCMESICM Critical Care Medicine amp Intensive Care Medicine - 2004

MANAGEMENT OF A PATIENT WITH

SEVERE SEPSIS

Diagnose the infection

Collect samples immediately after diagnosis

Initiate promptly empiric broad-spectrum antibiotic treatment

bullHost characteristics

bullSite of infection

bullLocal ecology

bullPharmacokineticspharmacodynamics of the antibiotics

bullUse of a combination of antibiotics

After results of cultures are obtained treatment should be re-

evaluated to either de-escalate or escalate the antibiotics

Textoris J Crit Care 2011

B La Diagnosi

Colture appropriate devono essere sempre ottenute prima di

iniziare la terapia antibiotica

Per ottimizzare lidentificazione degli organismi che causano

linfezione devono essere prelevate almeno due emocolture di cui

una per via percutanea ed una prelevata attraverso ciascun catetere

vascolare a meno che il catetere non sia stato introdotto di recente

(lt 48 ore) Ersquo raccomandato il prelievo prima della terapia

antibiotica e secondo quanto richiesto dalla clinica di colture da

altri siti come urina fluido cerebrospinale ferite secrezioni delle

vie respiratorie o altri fluidi corporei

Molte citochine pro ed anti-infiammatorie e molecole di superficie sono

state indagate per migliorare sensibilitagrave e specificitagrave della diagnosi di

sepsi Tra queste dati preliminari ottenuti sulla popolazione adulta

indicano come promettenti lrsquoIL 33 ed il suo recettore solubile sST2

La presepsina un peptide di circa 13 kDa si egrave dimostrata essere una

proteina i cui livelli aumentano specificamente nel sangue dei

pazienti settici Inoltre la misurazione delle concentrazioni di

presepsina egrave utile nella valutazione della gravitagrave della sepsi e nel

monitoraggio della risposta clinica agli interventi terapeutici

PCR

PCT

SINGOLA EMOCOLTURA vera positivitagrave per microrganismi vari

0 25 50 75 100

Cglabrata

Ctropicalis

Clostridia

Pacnes

Saureus

Corynebacterium sp

Sepidermidis Bacillus sp

Midha amp Stratton Crit Care Clin 1998 14 15-34

C La terapia antibiotica

La terapia antibiotica endovenosa deve

essere iniziata possibilmente entro la prima

ora dal riconoscimento della sepsi grave

dopo il prelievo delle colture appropriate

Terapia antibiotica inappropriata e

rischio di mortalitagrave in ICU

Kollef et al Chest 1999115462ndash474

Hospital mortality ()

0

20

50

60

Terapia appropriata Terapia inappropriata

40

30

10

All causes Correlata allrsquoinfezione

plt0001

plt0001

Mortality type

Rello et al Am J Respir Crit Care Med 1997156196ndash200

Terapia antibiotica appropriata e tempestiva

riduce il rischio di mortalitagrave nei pazienti con

sospetta VAP

Mortality ()

0

30

40

10

20

Terapia appropriata Terapia iniziale inappropriata

bull Excess mortality caused

by inappropriate initial

therapy was estimated

to be 214

(95 CI 432 to -003)

plt005

Terapia antibiotica appropriata e tempestiva

riduce il rischio di mortalitagrave nei pazienti con

batteriemia

Ibrahim et al Chest 2000118146ndash155

Mortality ()

0

50

70

10

30

Tiniziale appropriata Terapia iniziale inappropriata

plt0001

40

60

20

C La terapia antibiotica

Il regime antimicrobico iniziale deve sempre

essere rivalutato dopo 48-72 ore sulla base dei

dati microbiologici e clinici con lo scopo di

impiegare antibiotici a spettro piugrave stretto per

limitare lo sviluppo di resistenze ridurre la

tossicitagrave ridurre i costi (DE-ESCALATION)

Grado E

In patients with severe sepsis or septic shock the

administration of antibiotics within the first hour

after diagnosis is associated with improved

survival

Each hour of delay in antibiotic administration

after diagnosis is associated with an average

decrease in survival of 76 thus every 10 min

survival is decreased by 1

Textoris J Crit Care 2011

LETALITArsquo DI SEPSI E SHOCK SETTICO E

TIMING DI SOMMINISTRAZIONE DELLA

TERAPIA ANTIBIOTICA

Ogni ora di ritardo nellrsquoinizio della terapia antibiotica empirica egrave associata ad un aumento della mortalitagrave di circa il 76

Antibioticoterapia empirica della sepsi

Farmaci battericidi alte concentrazioni sieriche

Via parenterale (endovenosa)

Alte dosi

non aumentato rilascio di endotossina

non timore di reazioni collaterali (monitorare)

Impiego di associazioni antibiotiche

effetto sinergico

maggior spettro drsquoazione

possibilitagrave drsquoinfezione polimicrobica

prevenzione dellrsquoemergenza di resistenze

2

Potential bacteria responsible for sepsis depending on the site of infection and suggested antibiotics for use in severe infections

Textoris J Crit Care 2011

EMPIRICAL ANTIBIOTIC OPTIONS FOR PATIENTS

WITH SEVERE SEPSIS OR SEPTIC SHOCK

Resistenze batteriche nella terapia delle sepsi

Pneumococchi penicillino-resistenza

Stafilococchi meticillino-resistenza GISA

Enterococchi vancomicino-resistenza resistenza ad alti livelli di aminoglucosidi

Pseudomonas aeruginosa multiresistenza

Acinetobacter baumannii carbapenem resistenza

Enterobacteriaceae resistenze mediate dalle ESβL (cefalosporine) resistenza ai chinoloni resistenze a carbapenem --- Klebsiella pneumoniae carbapenem resistente KPC

Proportion of Penicillins Resistant (R) Streptococcus pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

VISA bullOlanda (2) bullFrancia (1) bullIrlanda (1)

Proportion of Methicillin Resistant Staphylococcus aureus (MRSA)

Isolates in Participating Countries in 2010

Proportion of Vancomycin Resistant (R) Enterococcus faecalis

Isolates in Participating Countries in 2010

In Italia

Aminoglucosidi e

cefalosporine 3^ 10-25

Proportion of

Fluoroquinolones

Resistant (R)

Escherichia coli

Proportion of 3rd gen

cephalosporins

Resistant (R)

Escherichia coli

In Italia

Aminoglucosidi

cefalosporine 3^ e

ciprofloxacina 25-50

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Klebsiella pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

In Italia

bullAminoglucosidi

ceftazidime e

ciprofloxacina 25-50

bullPiperacillina 10-25

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Pseudomonas aeruginosa

Isolates in Participating Countries in 2010

Colistina

Indicazione per uso im

Nefrotossicitagrave

ndash Necrosi tubulare reversibile

ndash Frequenza sconosciuta

Neurotossicitagrave

ndash Vertigini parestesie faciali atassia disturbi

visivi confusione blocco neuromuscolare

ndash Frequente (lt30)

Localizzazione di 1226 infezioni

invasive da CA-MRSA ()

651

227

14

12681 38

Batteriemia

Cellulite

Polmonite

Endocardite

Osteomielite

Shock settico

Klevens et al JAMA 2007 298 1763-71

Fattori di rischio di batteriemia da

MRSA al momento del ricovero

Diabete mellito (plt003)

Ospedalizzazione nei 6 mesi precedenti (plt002)

Terapia chinolonica nel mese precedente (plt002)

Cellulite od ulcera cutanea al ricovero (plt00065)

Infezionecolonizzazione da MRSA nei 3 mesi

precedenti (plt0001)

Presenza di CVC (plt0001)

Tacconelli et al JAC 2004 53 474-9

2

ALGORITHM FOR TREATING PATIENTS WITH LIFE-THREATING

INFECTIONS IN ICU MRP MULTIRESISTANT PATHOGEN MRSA

Textoris J Crit Care 2011

Fattori di rischio per sepsi fungina

Colonizzazione da

Candida sp

Precedenti antibiotici

CVC

NPT

Insufficienza renale

(emodialisi)

Gravitagrave della patologia

preesistente

Neutropenia

Ventilazione meccanica

Chirurgia maggiore

(gastrointestinale)

Terapia steroidea o

immunosoppressiva

Zilberberg amp Shorr Infect Dis Clin N Am 2009 23 625-42

D Il controllo del focus infettivo

In ogni paziente con sepsi grave si deve valutare se

egrave presente un focus infettivo suscettibile alle misure

di controllo nello specifico il drenaggio di un

ascesso o di un focus locale di infezione

lasportazione di tessuto necrotico infetto la

rimozione di un presidio potenzialmente infetto o

del controllo definitivo di un focus che si sta

infettando per contaminazione microbica

Source control ricerca ed eliminazione del focolaio settico

Drenaggio

Asportazione

Rimozione presidi

Controllo definitivo

Ascesso intra-addominale

Empiema pleurico

Pielonefrite colangite

Infarto intestinale

Fascite necrotizzante

Necrosi pancreratica infetta

Catetere vascolare infetto

Catetere vescicale

Tubo endotracheale colonizzato

Resezione sigma per diverticolite

Colecistectomia per colecistite

Amputazione per mionecrosi

E La fluidoterapia

La rianimazione fluidica consiste

nellrsquoinfusione di cristalloidi o di colloidi

naturali o artificiali non crsquoegrave evidenza che

supporti la superioritagrave degli uni sugli altri

Grado C

E La fluidoterapia

Il ldquochallengerdquo con i fluidi in pazienti con

sospetta ipovolemia (sospetto inadeguato

circolo arterioso) deve essere eseguito con

500-1000 ml di cristalloidi o con 300-500 ml

di colloidi in 30rsquo ripetuti sulla base della

risposta (aumento della pressione arteriosa

e della diuresi) e della tolleranza (evidenza

di overload del volume intravascolare)

F I vasopressori

Sia la noradrenalina che la dopamina

(attraverso un catetere centrale da

posizionare al piugrave presto) rappresentano gli

agenti vasopressori di prima scelta per

correggere lrsquoipotensione nello shock settico

F I vasopressori

Alla luce di recenti evidenze la

noradrenalina rappresenta il vasopressore

di prima scelta nei pazienti con shock

settico

F I vasopressori

Basse dosi di dopamina non devono essere

usate per la protezione renale come parte

del trattamento della sepsi grave percheacute

non efficaci

Grado B

H Gli steroidi

I Corticosteroidi endovenosi (idrocortisone 200-

300 mgdie per 7 giorni in 3-4 somministrazioni o

in infusione continua) sono raccomandati in

pazienti con shock settico che nonostante

unrsquoadeguata rianimazione con i fluidi richiedano

terapia con vasopressori per mantenere

unrsquoadeguata pressione arteriosa

Grado C

Dellinger Crit Care

Med 2008 36 1987-9

Sprung et al Crit Care Med 2011 39571-574

H Gli steroidi

H Gli steroidi

Dosi di idrocortisone gt di 300 mg

giornalieri non devono essere usate nella

sepsi grave e nello shock settico

Grado A

Proteina endogena con effetti antinfiammatorio

anticoagulante fibrinolitico ed antiapoptosico

Trial PROWESS (PCA ricombinante) darr mortalitagrave

assoluta per sepsi grave del 61 e di quella a 28 giorni

del 194 Bernard et al NEJM 2001 10

699-709

I successivi trial ADDRESS (adulti) e RESOLVE

(bambini) hanno riscontrato pochi benefici e significativi

rischi di sanguinamento (p=002)

Abraham et al NEJM 2005 353 1332-41 Nadel t al

Lancet 2007 369 836-43

ILa Proteina C attivata ricombinante umana (rhAPC)

Raccomandazioni FDA-EMEA per lrsquouso di PCA nella sepsi grave

Uso solo in adulti con alto rischio di morte

APACHE II gt25 (FDA)

Presenza di MOF (EMEA)

Controindicazione in

bambini

adulti con basso rischio di morte insufficienza

mono-organo o recente chirurgia maggiore (lt1 mese)

Houston amp Cuthbertson Clin Microbiol Infect 2009 15 319-24

M Il controllo della glicemia

Dopo lrsquoiniziale stabilizzazione dei pazienti con sepsi

grave si deve mantenere una glicemia lt 150 mgdl (83

mmoll)

Gli studi che supportano il ruolo del controllo glicemico

hanno usato insulina in infusione continua e glucosio

Con questo protocollo la glicemia si deve monitorare

frequentemente dopo lrsquoinizio dellrsquoinfusione (da

protocollo ogni 30-60rsquo) e regolarmente (ogni 4 h) fincheacute

la glicemia non si egrave stabilizzata

N Sostituzione renale

Intermittent haemodialysis and CVVH

are considered equivalent

CVVH offer easier management in

haemodynamically unstable patients

O La terapia con bicarbonato

La terapia con bicarbonato allo scopo di migliorare

lrsquoemodinamica o di ridurre le richieste di vasopressori

non egrave raccomandata per il trattamento

dellrsquoipoperfusione con iperlattacidemia con pH gt 715

Lrsquoeffetto della somministrazione di bicarbonato

sullrsquoemodinamica e sulle richieste di vasopressori ad un

basso pH cosigrave come gli effetti sullrsquoesito non sono stati

studiati Grado C

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Tutti i pazienti con sepsi severa dovrebbero

ricevere la profilassi per la Trombosi Venosa

Profonda (TVP) indifferentemente o con piccole

dosi drsquoeparina non frazionata o con eparine a basso

peso molecolare

Grado A

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Per i pazienti settici che hanno delle

controindicazioni allrsquouso dellrsquoeparina egrave

raccomandato lrsquoimpiego di sistemi profilattici

meccanici (calze a compressione graduata o

sistemi di compressione intermittente) a meno che

non coesistano vasculopatie periferiche In pazienti

ad alto rischio come quelli in sepsi grave e con

storia di TVP egrave raccomandata una terapia combinata

farmacologia e meccanica

Grado A

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave Antiendotossina

IgM umane HA-1A

IgM murine E5

Anti-CD14 (recettore)

Antagonisti degli effettori di

danno tissutale

Antiossidanti (glutatione

ridotto N-acetilcisteina)

Inibitori NO-sintetasi

Antimediatori della flogosi

Anti-IL 1 6 e 8 anti-TNF

Recettori solubili anti-TNF

Antagonista recettore IL-1

Antagonisti bradichinine

Antagonista recettore PAF

Inibitori prostaglandine e

proteinchinasi

Pentossifillina

G-CSF IL-10 e IL-13

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

Sepsi Epidemiologia

83

240

EUROPE (ESGNI 1999)

151

272

1985 1998

tasso

x 1000 ricoveri

Nosocomiali 73

Comunitarie

27

Gram+ 526

Gram- 411

Funghi 49

Anaerobi 13

Sepsi Epidemiologia

Casi di sepsi negli USA secondo eziologia 1979-2000

Martin e Al NEJM 2003 348 161546

Sepsi Epidemiologia

Trend eziologico delle batteriemie negli studi dellrsquo IATCG-EORTC

0

10

20

30

40

50

60

70

80

73-78 78-80 80-83 83-86 86-88 88-91 91-93 93-94

Gram-positivi

Gram-negativi

Anni 1973-1994

Rodriacuteguez-Creacuteixems et al Medicine 2008 87 234-49

Overall In-Hospital Mortality rate among patients

hospitalized for sepsis 1979-2000

Pressure lt90 mmHg Altered mental status

Guidelines for management of severe sepsisseptic shock

A Rianimazione iniziale

B Diagnosi C Terapia antibiotica D Controllo della fonte E Fluidoterapia F Uso dei vasopressori G Uso di inotropi H Steroidi I Drotrecogin Alfa (attivato) J Somministrazione di

emoderivati

K Ventilazione meccanica nel contesto di ALIARDS sepsi indotti

L Sedazione analgesia e blocco neuromusculare nella sepsi

M Controllo glicemico N Sostituzione renale O Bicarbonato P Profilassi della trombosi

venosa profonda Q Profilassi delle ulcere da

stress R Considerazioni sulla

limitazione del supporto

Dellinger et Al SCCMESICM Critical Care Medicine amp Intensive Care Medicine - 2004

MANAGEMENT OF A PATIENT WITH

SEVERE SEPSIS

Diagnose the infection

Collect samples immediately after diagnosis

Initiate promptly empiric broad-spectrum antibiotic treatment

bullHost characteristics

bullSite of infection

bullLocal ecology

bullPharmacokineticspharmacodynamics of the antibiotics

bullUse of a combination of antibiotics

After results of cultures are obtained treatment should be re-

evaluated to either de-escalate or escalate the antibiotics

Textoris J Crit Care 2011

B La Diagnosi

Colture appropriate devono essere sempre ottenute prima di

iniziare la terapia antibiotica

Per ottimizzare lidentificazione degli organismi che causano

linfezione devono essere prelevate almeno due emocolture di cui

una per via percutanea ed una prelevata attraverso ciascun catetere

vascolare a meno che il catetere non sia stato introdotto di recente

(lt 48 ore) Ersquo raccomandato il prelievo prima della terapia

antibiotica e secondo quanto richiesto dalla clinica di colture da

altri siti come urina fluido cerebrospinale ferite secrezioni delle

vie respiratorie o altri fluidi corporei

Molte citochine pro ed anti-infiammatorie e molecole di superficie sono

state indagate per migliorare sensibilitagrave e specificitagrave della diagnosi di

sepsi Tra queste dati preliminari ottenuti sulla popolazione adulta

indicano come promettenti lrsquoIL 33 ed il suo recettore solubile sST2

La presepsina un peptide di circa 13 kDa si egrave dimostrata essere una

proteina i cui livelli aumentano specificamente nel sangue dei

pazienti settici Inoltre la misurazione delle concentrazioni di

presepsina egrave utile nella valutazione della gravitagrave della sepsi e nel

monitoraggio della risposta clinica agli interventi terapeutici

PCR

PCT

SINGOLA EMOCOLTURA vera positivitagrave per microrganismi vari

0 25 50 75 100

Cglabrata

Ctropicalis

Clostridia

Pacnes

Saureus

Corynebacterium sp

Sepidermidis Bacillus sp

Midha amp Stratton Crit Care Clin 1998 14 15-34

C La terapia antibiotica

La terapia antibiotica endovenosa deve

essere iniziata possibilmente entro la prima

ora dal riconoscimento della sepsi grave

dopo il prelievo delle colture appropriate

Terapia antibiotica inappropriata e

rischio di mortalitagrave in ICU

Kollef et al Chest 1999115462ndash474

Hospital mortality ()

0

20

50

60

Terapia appropriata Terapia inappropriata

40

30

10

All causes Correlata allrsquoinfezione

plt0001

plt0001

Mortality type

Rello et al Am J Respir Crit Care Med 1997156196ndash200

Terapia antibiotica appropriata e tempestiva

riduce il rischio di mortalitagrave nei pazienti con

sospetta VAP

Mortality ()

0

30

40

10

20

Terapia appropriata Terapia iniziale inappropriata

bull Excess mortality caused

by inappropriate initial

therapy was estimated

to be 214

(95 CI 432 to -003)

plt005

Terapia antibiotica appropriata e tempestiva

riduce il rischio di mortalitagrave nei pazienti con

batteriemia

Ibrahim et al Chest 2000118146ndash155

Mortality ()

0

50

70

10

30

Tiniziale appropriata Terapia iniziale inappropriata

plt0001

40

60

20

C La terapia antibiotica

Il regime antimicrobico iniziale deve sempre

essere rivalutato dopo 48-72 ore sulla base dei

dati microbiologici e clinici con lo scopo di

impiegare antibiotici a spettro piugrave stretto per

limitare lo sviluppo di resistenze ridurre la

tossicitagrave ridurre i costi (DE-ESCALATION)

Grado E

In patients with severe sepsis or septic shock the

administration of antibiotics within the first hour

after diagnosis is associated with improved

survival

Each hour of delay in antibiotic administration

after diagnosis is associated with an average

decrease in survival of 76 thus every 10 min

survival is decreased by 1

Textoris J Crit Care 2011

LETALITArsquo DI SEPSI E SHOCK SETTICO E

TIMING DI SOMMINISTRAZIONE DELLA

TERAPIA ANTIBIOTICA

Ogni ora di ritardo nellrsquoinizio della terapia antibiotica empirica egrave associata ad un aumento della mortalitagrave di circa il 76

Antibioticoterapia empirica della sepsi

Farmaci battericidi alte concentrazioni sieriche

Via parenterale (endovenosa)

Alte dosi

non aumentato rilascio di endotossina

non timore di reazioni collaterali (monitorare)

Impiego di associazioni antibiotiche

effetto sinergico

maggior spettro drsquoazione

possibilitagrave drsquoinfezione polimicrobica

prevenzione dellrsquoemergenza di resistenze

2

Potential bacteria responsible for sepsis depending on the site of infection and suggested antibiotics for use in severe infections

Textoris J Crit Care 2011

EMPIRICAL ANTIBIOTIC OPTIONS FOR PATIENTS

WITH SEVERE SEPSIS OR SEPTIC SHOCK

Resistenze batteriche nella terapia delle sepsi

Pneumococchi penicillino-resistenza

Stafilococchi meticillino-resistenza GISA

Enterococchi vancomicino-resistenza resistenza ad alti livelli di aminoglucosidi

Pseudomonas aeruginosa multiresistenza

Acinetobacter baumannii carbapenem resistenza

Enterobacteriaceae resistenze mediate dalle ESβL (cefalosporine) resistenza ai chinoloni resistenze a carbapenem --- Klebsiella pneumoniae carbapenem resistente KPC

Proportion of Penicillins Resistant (R) Streptococcus pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

VISA bullOlanda (2) bullFrancia (1) bullIrlanda (1)

Proportion of Methicillin Resistant Staphylococcus aureus (MRSA)

Isolates in Participating Countries in 2010

Proportion of Vancomycin Resistant (R) Enterococcus faecalis

Isolates in Participating Countries in 2010

In Italia

Aminoglucosidi e

cefalosporine 3^ 10-25

Proportion of

Fluoroquinolones

Resistant (R)

Escherichia coli

Proportion of 3rd gen

cephalosporins

Resistant (R)

Escherichia coli

In Italia

Aminoglucosidi

cefalosporine 3^ e

ciprofloxacina 25-50

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Klebsiella pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

In Italia

bullAminoglucosidi

ceftazidime e

ciprofloxacina 25-50

bullPiperacillina 10-25

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Pseudomonas aeruginosa

Isolates in Participating Countries in 2010

Colistina

Indicazione per uso im

Nefrotossicitagrave

ndash Necrosi tubulare reversibile

ndash Frequenza sconosciuta

Neurotossicitagrave

ndash Vertigini parestesie faciali atassia disturbi

visivi confusione blocco neuromuscolare

ndash Frequente (lt30)

Localizzazione di 1226 infezioni

invasive da CA-MRSA ()

651

227

14

12681 38

Batteriemia

Cellulite

Polmonite

Endocardite

Osteomielite

Shock settico

Klevens et al JAMA 2007 298 1763-71

Fattori di rischio di batteriemia da

MRSA al momento del ricovero

Diabete mellito (plt003)

Ospedalizzazione nei 6 mesi precedenti (plt002)

Terapia chinolonica nel mese precedente (plt002)

Cellulite od ulcera cutanea al ricovero (plt00065)

Infezionecolonizzazione da MRSA nei 3 mesi

precedenti (plt0001)

Presenza di CVC (plt0001)

Tacconelli et al JAC 2004 53 474-9

2

ALGORITHM FOR TREATING PATIENTS WITH LIFE-THREATING

INFECTIONS IN ICU MRP MULTIRESISTANT PATHOGEN MRSA

Textoris J Crit Care 2011

Fattori di rischio per sepsi fungina

Colonizzazione da

Candida sp

Precedenti antibiotici

CVC

NPT

Insufficienza renale

(emodialisi)

Gravitagrave della patologia

preesistente

Neutropenia

Ventilazione meccanica

Chirurgia maggiore

(gastrointestinale)

Terapia steroidea o

immunosoppressiva

Zilberberg amp Shorr Infect Dis Clin N Am 2009 23 625-42

D Il controllo del focus infettivo

In ogni paziente con sepsi grave si deve valutare se

egrave presente un focus infettivo suscettibile alle misure

di controllo nello specifico il drenaggio di un

ascesso o di un focus locale di infezione

lasportazione di tessuto necrotico infetto la

rimozione di un presidio potenzialmente infetto o

del controllo definitivo di un focus che si sta

infettando per contaminazione microbica

Source control ricerca ed eliminazione del focolaio settico

Drenaggio

Asportazione

Rimozione presidi

Controllo definitivo

Ascesso intra-addominale

Empiema pleurico

Pielonefrite colangite

Infarto intestinale

Fascite necrotizzante

Necrosi pancreratica infetta

Catetere vascolare infetto

Catetere vescicale

Tubo endotracheale colonizzato

Resezione sigma per diverticolite

Colecistectomia per colecistite

Amputazione per mionecrosi

E La fluidoterapia

La rianimazione fluidica consiste

nellrsquoinfusione di cristalloidi o di colloidi

naturali o artificiali non crsquoegrave evidenza che

supporti la superioritagrave degli uni sugli altri

Grado C

E La fluidoterapia

Il ldquochallengerdquo con i fluidi in pazienti con

sospetta ipovolemia (sospetto inadeguato

circolo arterioso) deve essere eseguito con

500-1000 ml di cristalloidi o con 300-500 ml

di colloidi in 30rsquo ripetuti sulla base della

risposta (aumento della pressione arteriosa

e della diuresi) e della tolleranza (evidenza

di overload del volume intravascolare)

F I vasopressori

Sia la noradrenalina che la dopamina

(attraverso un catetere centrale da

posizionare al piugrave presto) rappresentano gli

agenti vasopressori di prima scelta per

correggere lrsquoipotensione nello shock settico

F I vasopressori

Alla luce di recenti evidenze la

noradrenalina rappresenta il vasopressore

di prima scelta nei pazienti con shock

settico

F I vasopressori

Basse dosi di dopamina non devono essere

usate per la protezione renale come parte

del trattamento della sepsi grave percheacute

non efficaci

Grado B

H Gli steroidi

I Corticosteroidi endovenosi (idrocortisone 200-

300 mgdie per 7 giorni in 3-4 somministrazioni o

in infusione continua) sono raccomandati in

pazienti con shock settico che nonostante

unrsquoadeguata rianimazione con i fluidi richiedano

terapia con vasopressori per mantenere

unrsquoadeguata pressione arteriosa

Grado C

Dellinger Crit Care

Med 2008 36 1987-9

Sprung et al Crit Care Med 2011 39571-574

H Gli steroidi

H Gli steroidi

Dosi di idrocortisone gt di 300 mg

giornalieri non devono essere usate nella

sepsi grave e nello shock settico

Grado A

Proteina endogena con effetti antinfiammatorio

anticoagulante fibrinolitico ed antiapoptosico

Trial PROWESS (PCA ricombinante) darr mortalitagrave

assoluta per sepsi grave del 61 e di quella a 28 giorni

del 194 Bernard et al NEJM 2001 10

699-709

I successivi trial ADDRESS (adulti) e RESOLVE

(bambini) hanno riscontrato pochi benefici e significativi

rischi di sanguinamento (p=002)

Abraham et al NEJM 2005 353 1332-41 Nadel t al

Lancet 2007 369 836-43

ILa Proteina C attivata ricombinante umana (rhAPC)

Raccomandazioni FDA-EMEA per lrsquouso di PCA nella sepsi grave

Uso solo in adulti con alto rischio di morte

APACHE II gt25 (FDA)

Presenza di MOF (EMEA)

Controindicazione in

bambini

adulti con basso rischio di morte insufficienza

mono-organo o recente chirurgia maggiore (lt1 mese)

Houston amp Cuthbertson Clin Microbiol Infect 2009 15 319-24

M Il controllo della glicemia

Dopo lrsquoiniziale stabilizzazione dei pazienti con sepsi

grave si deve mantenere una glicemia lt 150 mgdl (83

mmoll)

Gli studi che supportano il ruolo del controllo glicemico

hanno usato insulina in infusione continua e glucosio

Con questo protocollo la glicemia si deve monitorare

frequentemente dopo lrsquoinizio dellrsquoinfusione (da

protocollo ogni 30-60rsquo) e regolarmente (ogni 4 h) fincheacute

la glicemia non si egrave stabilizzata

N Sostituzione renale

Intermittent haemodialysis and CVVH

are considered equivalent

CVVH offer easier management in

haemodynamically unstable patients

O La terapia con bicarbonato

La terapia con bicarbonato allo scopo di migliorare

lrsquoemodinamica o di ridurre le richieste di vasopressori

non egrave raccomandata per il trattamento

dellrsquoipoperfusione con iperlattacidemia con pH gt 715

Lrsquoeffetto della somministrazione di bicarbonato

sullrsquoemodinamica e sulle richieste di vasopressori ad un

basso pH cosigrave come gli effetti sullrsquoesito non sono stati

studiati Grado C

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Tutti i pazienti con sepsi severa dovrebbero

ricevere la profilassi per la Trombosi Venosa

Profonda (TVP) indifferentemente o con piccole

dosi drsquoeparina non frazionata o con eparine a basso

peso molecolare

Grado A

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Per i pazienti settici che hanno delle

controindicazioni allrsquouso dellrsquoeparina egrave

raccomandato lrsquoimpiego di sistemi profilattici

meccanici (calze a compressione graduata o

sistemi di compressione intermittente) a meno che

non coesistano vasculopatie periferiche In pazienti

ad alto rischio come quelli in sepsi grave e con

storia di TVP egrave raccomandata una terapia combinata

farmacologia e meccanica

Grado A

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave Antiendotossina

IgM umane HA-1A

IgM murine E5

Anti-CD14 (recettore)

Antagonisti degli effettori di

danno tissutale

Antiossidanti (glutatione

ridotto N-acetilcisteina)

Inibitori NO-sintetasi

Antimediatori della flogosi

Anti-IL 1 6 e 8 anti-TNF

Recettori solubili anti-TNF

Antagonista recettore IL-1

Antagonisti bradichinine

Antagonista recettore PAF

Inibitori prostaglandine e

proteinchinasi

Pentossifillina

G-CSF IL-10 e IL-13

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

EUROPE (ESGNI 1999)

151

272

1985 1998

tasso

x 1000 ricoveri

Nosocomiali 73

Comunitarie

27

Gram+ 526

Gram- 411

Funghi 49

Anaerobi 13

Sepsi Epidemiologia

Casi di sepsi negli USA secondo eziologia 1979-2000

Martin e Al NEJM 2003 348 161546

Sepsi Epidemiologia

Trend eziologico delle batteriemie negli studi dellrsquo IATCG-EORTC

0

10

20

30

40

50

60

70

80

73-78 78-80 80-83 83-86 86-88 88-91 91-93 93-94

Gram-positivi

Gram-negativi

Anni 1973-1994

Rodriacuteguez-Creacuteixems et al Medicine 2008 87 234-49

Overall In-Hospital Mortality rate among patients

hospitalized for sepsis 1979-2000

Pressure lt90 mmHg Altered mental status

Guidelines for management of severe sepsisseptic shock

A Rianimazione iniziale

B Diagnosi C Terapia antibiotica D Controllo della fonte E Fluidoterapia F Uso dei vasopressori G Uso di inotropi H Steroidi I Drotrecogin Alfa (attivato) J Somministrazione di

emoderivati

K Ventilazione meccanica nel contesto di ALIARDS sepsi indotti

L Sedazione analgesia e blocco neuromusculare nella sepsi

M Controllo glicemico N Sostituzione renale O Bicarbonato P Profilassi della trombosi

venosa profonda Q Profilassi delle ulcere da

stress R Considerazioni sulla

limitazione del supporto

Dellinger et Al SCCMESICM Critical Care Medicine amp Intensive Care Medicine - 2004

MANAGEMENT OF A PATIENT WITH

SEVERE SEPSIS

Diagnose the infection

Collect samples immediately after diagnosis

Initiate promptly empiric broad-spectrum antibiotic treatment

bullHost characteristics

bullSite of infection

bullLocal ecology

bullPharmacokineticspharmacodynamics of the antibiotics

bullUse of a combination of antibiotics

After results of cultures are obtained treatment should be re-

evaluated to either de-escalate or escalate the antibiotics

Textoris J Crit Care 2011

B La Diagnosi

Colture appropriate devono essere sempre ottenute prima di

iniziare la terapia antibiotica

Per ottimizzare lidentificazione degli organismi che causano

linfezione devono essere prelevate almeno due emocolture di cui

una per via percutanea ed una prelevata attraverso ciascun catetere

vascolare a meno che il catetere non sia stato introdotto di recente

(lt 48 ore) Ersquo raccomandato il prelievo prima della terapia

antibiotica e secondo quanto richiesto dalla clinica di colture da

altri siti come urina fluido cerebrospinale ferite secrezioni delle

vie respiratorie o altri fluidi corporei

Molte citochine pro ed anti-infiammatorie e molecole di superficie sono

state indagate per migliorare sensibilitagrave e specificitagrave della diagnosi di

sepsi Tra queste dati preliminari ottenuti sulla popolazione adulta

indicano come promettenti lrsquoIL 33 ed il suo recettore solubile sST2

La presepsina un peptide di circa 13 kDa si egrave dimostrata essere una

proteina i cui livelli aumentano specificamente nel sangue dei

pazienti settici Inoltre la misurazione delle concentrazioni di

presepsina egrave utile nella valutazione della gravitagrave della sepsi e nel

monitoraggio della risposta clinica agli interventi terapeutici

PCR

PCT

SINGOLA EMOCOLTURA vera positivitagrave per microrganismi vari

0 25 50 75 100

Cglabrata

Ctropicalis

Clostridia

Pacnes

Saureus

Corynebacterium sp

Sepidermidis Bacillus sp

Midha amp Stratton Crit Care Clin 1998 14 15-34

C La terapia antibiotica

La terapia antibiotica endovenosa deve

essere iniziata possibilmente entro la prima

ora dal riconoscimento della sepsi grave

dopo il prelievo delle colture appropriate

Terapia antibiotica inappropriata e

rischio di mortalitagrave in ICU

Kollef et al Chest 1999115462ndash474

Hospital mortality ()

0

20

50

60

Terapia appropriata Terapia inappropriata

40

30

10

All causes Correlata allrsquoinfezione

plt0001

plt0001

Mortality type

Rello et al Am J Respir Crit Care Med 1997156196ndash200

Terapia antibiotica appropriata e tempestiva

riduce il rischio di mortalitagrave nei pazienti con

sospetta VAP

Mortality ()

0

30

40

10

20

Terapia appropriata Terapia iniziale inappropriata

bull Excess mortality caused

by inappropriate initial

therapy was estimated

to be 214

(95 CI 432 to -003)

plt005

Terapia antibiotica appropriata e tempestiva

riduce il rischio di mortalitagrave nei pazienti con

batteriemia

Ibrahim et al Chest 2000118146ndash155

Mortality ()

0

50

70

10

30

Tiniziale appropriata Terapia iniziale inappropriata

plt0001

40

60

20

C La terapia antibiotica

Il regime antimicrobico iniziale deve sempre

essere rivalutato dopo 48-72 ore sulla base dei

dati microbiologici e clinici con lo scopo di

impiegare antibiotici a spettro piugrave stretto per

limitare lo sviluppo di resistenze ridurre la

tossicitagrave ridurre i costi (DE-ESCALATION)

Grado E

In patients with severe sepsis or septic shock the

administration of antibiotics within the first hour

after diagnosis is associated with improved

survival

Each hour of delay in antibiotic administration

after diagnosis is associated with an average

decrease in survival of 76 thus every 10 min

survival is decreased by 1

Textoris J Crit Care 2011

LETALITArsquo DI SEPSI E SHOCK SETTICO E

TIMING DI SOMMINISTRAZIONE DELLA

TERAPIA ANTIBIOTICA

Ogni ora di ritardo nellrsquoinizio della terapia antibiotica empirica egrave associata ad un aumento della mortalitagrave di circa il 76

Antibioticoterapia empirica della sepsi

Farmaci battericidi alte concentrazioni sieriche

Via parenterale (endovenosa)

Alte dosi

non aumentato rilascio di endotossina

non timore di reazioni collaterali (monitorare)

Impiego di associazioni antibiotiche

effetto sinergico

maggior spettro drsquoazione

possibilitagrave drsquoinfezione polimicrobica

prevenzione dellrsquoemergenza di resistenze

2

Potential bacteria responsible for sepsis depending on the site of infection and suggested antibiotics for use in severe infections

Textoris J Crit Care 2011

EMPIRICAL ANTIBIOTIC OPTIONS FOR PATIENTS

WITH SEVERE SEPSIS OR SEPTIC SHOCK

Resistenze batteriche nella terapia delle sepsi

Pneumococchi penicillino-resistenza

Stafilococchi meticillino-resistenza GISA

Enterococchi vancomicino-resistenza resistenza ad alti livelli di aminoglucosidi

Pseudomonas aeruginosa multiresistenza

Acinetobacter baumannii carbapenem resistenza

Enterobacteriaceae resistenze mediate dalle ESβL (cefalosporine) resistenza ai chinoloni resistenze a carbapenem --- Klebsiella pneumoniae carbapenem resistente KPC

Proportion of Penicillins Resistant (R) Streptococcus pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

VISA bullOlanda (2) bullFrancia (1) bullIrlanda (1)

Proportion of Methicillin Resistant Staphylococcus aureus (MRSA)

Isolates in Participating Countries in 2010

Proportion of Vancomycin Resistant (R) Enterococcus faecalis

Isolates in Participating Countries in 2010

In Italia

Aminoglucosidi e

cefalosporine 3^ 10-25

Proportion of

Fluoroquinolones

Resistant (R)

Escherichia coli

Proportion of 3rd gen

cephalosporins

Resistant (R)

Escherichia coli

In Italia

Aminoglucosidi

cefalosporine 3^ e

ciprofloxacina 25-50

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Klebsiella pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

In Italia

bullAminoglucosidi

ceftazidime e

ciprofloxacina 25-50

bullPiperacillina 10-25

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Pseudomonas aeruginosa

Isolates in Participating Countries in 2010

Colistina

Indicazione per uso im

Nefrotossicitagrave

ndash Necrosi tubulare reversibile

ndash Frequenza sconosciuta

Neurotossicitagrave

ndash Vertigini parestesie faciali atassia disturbi

visivi confusione blocco neuromuscolare

ndash Frequente (lt30)

Localizzazione di 1226 infezioni

invasive da CA-MRSA ()

651

227

14

12681 38

Batteriemia

Cellulite

Polmonite

Endocardite

Osteomielite

Shock settico

Klevens et al JAMA 2007 298 1763-71

Fattori di rischio di batteriemia da

MRSA al momento del ricovero

Diabete mellito (plt003)

Ospedalizzazione nei 6 mesi precedenti (plt002)

Terapia chinolonica nel mese precedente (plt002)

Cellulite od ulcera cutanea al ricovero (plt00065)

Infezionecolonizzazione da MRSA nei 3 mesi

precedenti (plt0001)

Presenza di CVC (plt0001)

Tacconelli et al JAC 2004 53 474-9

2

ALGORITHM FOR TREATING PATIENTS WITH LIFE-THREATING

INFECTIONS IN ICU MRP MULTIRESISTANT PATHOGEN MRSA

Textoris J Crit Care 2011

Fattori di rischio per sepsi fungina

Colonizzazione da

Candida sp

Precedenti antibiotici

CVC

NPT

Insufficienza renale

(emodialisi)

Gravitagrave della patologia

preesistente

Neutropenia

Ventilazione meccanica

Chirurgia maggiore

(gastrointestinale)

Terapia steroidea o

immunosoppressiva

Zilberberg amp Shorr Infect Dis Clin N Am 2009 23 625-42

D Il controllo del focus infettivo

In ogni paziente con sepsi grave si deve valutare se

egrave presente un focus infettivo suscettibile alle misure

di controllo nello specifico il drenaggio di un

ascesso o di un focus locale di infezione

lasportazione di tessuto necrotico infetto la

rimozione di un presidio potenzialmente infetto o

del controllo definitivo di un focus che si sta

infettando per contaminazione microbica

Source control ricerca ed eliminazione del focolaio settico

Drenaggio

Asportazione

Rimozione presidi

Controllo definitivo

Ascesso intra-addominale

Empiema pleurico

Pielonefrite colangite

Infarto intestinale

Fascite necrotizzante

Necrosi pancreratica infetta

Catetere vascolare infetto

Catetere vescicale

Tubo endotracheale colonizzato

Resezione sigma per diverticolite

Colecistectomia per colecistite

Amputazione per mionecrosi

E La fluidoterapia

La rianimazione fluidica consiste

nellrsquoinfusione di cristalloidi o di colloidi

naturali o artificiali non crsquoegrave evidenza che

supporti la superioritagrave degli uni sugli altri

Grado C

E La fluidoterapia

Il ldquochallengerdquo con i fluidi in pazienti con

sospetta ipovolemia (sospetto inadeguato

circolo arterioso) deve essere eseguito con

500-1000 ml di cristalloidi o con 300-500 ml

di colloidi in 30rsquo ripetuti sulla base della

risposta (aumento della pressione arteriosa

e della diuresi) e della tolleranza (evidenza

di overload del volume intravascolare)

F I vasopressori

Sia la noradrenalina che la dopamina

(attraverso un catetere centrale da

posizionare al piugrave presto) rappresentano gli

agenti vasopressori di prima scelta per

correggere lrsquoipotensione nello shock settico

F I vasopressori

Alla luce di recenti evidenze la

noradrenalina rappresenta il vasopressore

di prima scelta nei pazienti con shock

settico

F I vasopressori

Basse dosi di dopamina non devono essere

usate per la protezione renale come parte

del trattamento della sepsi grave percheacute

non efficaci

Grado B

H Gli steroidi

I Corticosteroidi endovenosi (idrocortisone 200-

300 mgdie per 7 giorni in 3-4 somministrazioni o

in infusione continua) sono raccomandati in

pazienti con shock settico che nonostante

unrsquoadeguata rianimazione con i fluidi richiedano

terapia con vasopressori per mantenere

unrsquoadeguata pressione arteriosa

Grado C

Dellinger Crit Care

Med 2008 36 1987-9

Sprung et al Crit Care Med 2011 39571-574

H Gli steroidi

H Gli steroidi

Dosi di idrocortisone gt di 300 mg

giornalieri non devono essere usate nella

sepsi grave e nello shock settico

Grado A

Proteina endogena con effetti antinfiammatorio

anticoagulante fibrinolitico ed antiapoptosico

Trial PROWESS (PCA ricombinante) darr mortalitagrave

assoluta per sepsi grave del 61 e di quella a 28 giorni

del 194 Bernard et al NEJM 2001 10

699-709

I successivi trial ADDRESS (adulti) e RESOLVE

(bambini) hanno riscontrato pochi benefici e significativi

rischi di sanguinamento (p=002)

Abraham et al NEJM 2005 353 1332-41 Nadel t al

Lancet 2007 369 836-43

ILa Proteina C attivata ricombinante umana (rhAPC)

Raccomandazioni FDA-EMEA per lrsquouso di PCA nella sepsi grave

Uso solo in adulti con alto rischio di morte

APACHE II gt25 (FDA)

Presenza di MOF (EMEA)

Controindicazione in

bambini

adulti con basso rischio di morte insufficienza

mono-organo o recente chirurgia maggiore (lt1 mese)

Houston amp Cuthbertson Clin Microbiol Infect 2009 15 319-24

M Il controllo della glicemia

Dopo lrsquoiniziale stabilizzazione dei pazienti con sepsi

grave si deve mantenere una glicemia lt 150 mgdl (83

mmoll)

Gli studi che supportano il ruolo del controllo glicemico

hanno usato insulina in infusione continua e glucosio

Con questo protocollo la glicemia si deve monitorare

frequentemente dopo lrsquoinizio dellrsquoinfusione (da

protocollo ogni 30-60rsquo) e regolarmente (ogni 4 h) fincheacute

la glicemia non si egrave stabilizzata

N Sostituzione renale

Intermittent haemodialysis and CVVH

are considered equivalent

CVVH offer easier management in

haemodynamically unstable patients

O La terapia con bicarbonato

La terapia con bicarbonato allo scopo di migliorare

lrsquoemodinamica o di ridurre le richieste di vasopressori

non egrave raccomandata per il trattamento

dellrsquoipoperfusione con iperlattacidemia con pH gt 715

Lrsquoeffetto della somministrazione di bicarbonato

sullrsquoemodinamica e sulle richieste di vasopressori ad un

basso pH cosigrave come gli effetti sullrsquoesito non sono stati

studiati Grado C

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Tutti i pazienti con sepsi severa dovrebbero

ricevere la profilassi per la Trombosi Venosa

Profonda (TVP) indifferentemente o con piccole

dosi drsquoeparina non frazionata o con eparine a basso

peso molecolare

Grado A

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Per i pazienti settici che hanno delle

controindicazioni allrsquouso dellrsquoeparina egrave

raccomandato lrsquoimpiego di sistemi profilattici

meccanici (calze a compressione graduata o

sistemi di compressione intermittente) a meno che

non coesistano vasculopatie periferiche In pazienti

ad alto rischio come quelli in sepsi grave e con

storia di TVP egrave raccomandata una terapia combinata

farmacologia e meccanica

Grado A

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave Antiendotossina

IgM umane HA-1A

IgM murine E5

Anti-CD14 (recettore)

Antagonisti degli effettori di

danno tissutale

Antiossidanti (glutatione

ridotto N-acetilcisteina)

Inibitori NO-sintetasi

Antimediatori della flogosi

Anti-IL 1 6 e 8 anti-TNF

Recettori solubili anti-TNF

Antagonista recettore IL-1

Antagonisti bradichinine

Antagonista recettore PAF

Inibitori prostaglandine e

proteinchinasi

Pentossifillina

G-CSF IL-10 e IL-13

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

Casi di sepsi negli USA secondo eziologia 1979-2000

Martin e Al NEJM 2003 348 161546

Sepsi Epidemiologia

Trend eziologico delle batteriemie negli studi dellrsquo IATCG-EORTC

0

10

20

30

40

50

60

70

80

73-78 78-80 80-83 83-86 86-88 88-91 91-93 93-94

Gram-positivi

Gram-negativi

Anni 1973-1994

Rodriacuteguez-Creacuteixems et al Medicine 2008 87 234-49

Overall In-Hospital Mortality rate among patients

hospitalized for sepsis 1979-2000

Pressure lt90 mmHg Altered mental status

Guidelines for management of severe sepsisseptic shock

A Rianimazione iniziale

B Diagnosi C Terapia antibiotica D Controllo della fonte E Fluidoterapia F Uso dei vasopressori G Uso di inotropi H Steroidi I Drotrecogin Alfa (attivato) J Somministrazione di

emoderivati

K Ventilazione meccanica nel contesto di ALIARDS sepsi indotti

L Sedazione analgesia e blocco neuromusculare nella sepsi

M Controllo glicemico N Sostituzione renale O Bicarbonato P Profilassi della trombosi

venosa profonda Q Profilassi delle ulcere da

stress R Considerazioni sulla

limitazione del supporto

Dellinger et Al SCCMESICM Critical Care Medicine amp Intensive Care Medicine - 2004

MANAGEMENT OF A PATIENT WITH

SEVERE SEPSIS

Diagnose the infection

Collect samples immediately after diagnosis

Initiate promptly empiric broad-spectrum antibiotic treatment

bullHost characteristics

bullSite of infection

bullLocal ecology

bullPharmacokineticspharmacodynamics of the antibiotics

bullUse of a combination of antibiotics

After results of cultures are obtained treatment should be re-

evaluated to either de-escalate or escalate the antibiotics

Textoris J Crit Care 2011

B La Diagnosi

Colture appropriate devono essere sempre ottenute prima di

iniziare la terapia antibiotica

Per ottimizzare lidentificazione degli organismi che causano

linfezione devono essere prelevate almeno due emocolture di cui

una per via percutanea ed una prelevata attraverso ciascun catetere

vascolare a meno che il catetere non sia stato introdotto di recente

(lt 48 ore) Ersquo raccomandato il prelievo prima della terapia

antibiotica e secondo quanto richiesto dalla clinica di colture da

altri siti come urina fluido cerebrospinale ferite secrezioni delle

vie respiratorie o altri fluidi corporei

Molte citochine pro ed anti-infiammatorie e molecole di superficie sono

state indagate per migliorare sensibilitagrave e specificitagrave della diagnosi di

sepsi Tra queste dati preliminari ottenuti sulla popolazione adulta

indicano come promettenti lrsquoIL 33 ed il suo recettore solubile sST2

La presepsina un peptide di circa 13 kDa si egrave dimostrata essere una

proteina i cui livelli aumentano specificamente nel sangue dei

pazienti settici Inoltre la misurazione delle concentrazioni di

presepsina egrave utile nella valutazione della gravitagrave della sepsi e nel

monitoraggio della risposta clinica agli interventi terapeutici

PCR

PCT

SINGOLA EMOCOLTURA vera positivitagrave per microrganismi vari

0 25 50 75 100

Cglabrata

Ctropicalis

Clostridia

Pacnes

Saureus

Corynebacterium sp

Sepidermidis Bacillus sp

Midha amp Stratton Crit Care Clin 1998 14 15-34

C La terapia antibiotica

La terapia antibiotica endovenosa deve

essere iniziata possibilmente entro la prima

ora dal riconoscimento della sepsi grave

dopo il prelievo delle colture appropriate

Terapia antibiotica inappropriata e

rischio di mortalitagrave in ICU

Kollef et al Chest 1999115462ndash474

Hospital mortality ()

0

20

50

60

Terapia appropriata Terapia inappropriata

40

30

10

All causes Correlata allrsquoinfezione

plt0001

plt0001

Mortality type

Rello et al Am J Respir Crit Care Med 1997156196ndash200

Terapia antibiotica appropriata e tempestiva

riduce il rischio di mortalitagrave nei pazienti con

sospetta VAP

Mortality ()

0

30

40

10

20

Terapia appropriata Terapia iniziale inappropriata

bull Excess mortality caused

by inappropriate initial

therapy was estimated

to be 214

(95 CI 432 to -003)

plt005

Terapia antibiotica appropriata e tempestiva

riduce il rischio di mortalitagrave nei pazienti con

batteriemia

Ibrahim et al Chest 2000118146ndash155

Mortality ()

0

50

70

10

30

Tiniziale appropriata Terapia iniziale inappropriata

plt0001

40

60

20

C La terapia antibiotica

Il regime antimicrobico iniziale deve sempre

essere rivalutato dopo 48-72 ore sulla base dei

dati microbiologici e clinici con lo scopo di

impiegare antibiotici a spettro piugrave stretto per

limitare lo sviluppo di resistenze ridurre la

tossicitagrave ridurre i costi (DE-ESCALATION)

Grado E

In patients with severe sepsis or septic shock the

administration of antibiotics within the first hour

after diagnosis is associated with improved

survival

Each hour of delay in antibiotic administration

after diagnosis is associated with an average

decrease in survival of 76 thus every 10 min

survival is decreased by 1

Textoris J Crit Care 2011

LETALITArsquo DI SEPSI E SHOCK SETTICO E

TIMING DI SOMMINISTRAZIONE DELLA

TERAPIA ANTIBIOTICA

Ogni ora di ritardo nellrsquoinizio della terapia antibiotica empirica egrave associata ad un aumento della mortalitagrave di circa il 76

Antibioticoterapia empirica della sepsi

Farmaci battericidi alte concentrazioni sieriche

Via parenterale (endovenosa)

Alte dosi

non aumentato rilascio di endotossina

non timore di reazioni collaterali (monitorare)

Impiego di associazioni antibiotiche

effetto sinergico

maggior spettro drsquoazione

possibilitagrave drsquoinfezione polimicrobica

prevenzione dellrsquoemergenza di resistenze

2

Potential bacteria responsible for sepsis depending on the site of infection and suggested antibiotics for use in severe infections

Textoris J Crit Care 2011

EMPIRICAL ANTIBIOTIC OPTIONS FOR PATIENTS

WITH SEVERE SEPSIS OR SEPTIC SHOCK

Resistenze batteriche nella terapia delle sepsi

Pneumococchi penicillino-resistenza

Stafilococchi meticillino-resistenza GISA

Enterococchi vancomicino-resistenza resistenza ad alti livelli di aminoglucosidi

Pseudomonas aeruginosa multiresistenza

Acinetobacter baumannii carbapenem resistenza

Enterobacteriaceae resistenze mediate dalle ESβL (cefalosporine) resistenza ai chinoloni resistenze a carbapenem --- Klebsiella pneumoniae carbapenem resistente KPC

Proportion of Penicillins Resistant (R) Streptococcus pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

VISA bullOlanda (2) bullFrancia (1) bullIrlanda (1)

Proportion of Methicillin Resistant Staphylococcus aureus (MRSA)

Isolates in Participating Countries in 2010

Proportion of Vancomycin Resistant (R) Enterococcus faecalis

Isolates in Participating Countries in 2010

In Italia

Aminoglucosidi e

cefalosporine 3^ 10-25

Proportion of

Fluoroquinolones

Resistant (R)

Escherichia coli

Proportion of 3rd gen

cephalosporins

Resistant (R)

Escherichia coli

In Italia

Aminoglucosidi

cefalosporine 3^ e

ciprofloxacina 25-50

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Klebsiella pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

In Italia

bullAminoglucosidi

ceftazidime e

ciprofloxacina 25-50

bullPiperacillina 10-25

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Pseudomonas aeruginosa

Isolates in Participating Countries in 2010

Colistina

Indicazione per uso im

Nefrotossicitagrave

ndash Necrosi tubulare reversibile

ndash Frequenza sconosciuta

Neurotossicitagrave

ndash Vertigini parestesie faciali atassia disturbi

visivi confusione blocco neuromuscolare

ndash Frequente (lt30)

Localizzazione di 1226 infezioni

invasive da CA-MRSA ()

651

227

14

12681 38

Batteriemia

Cellulite

Polmonite

Endocardite

Osteomielite

Shock settico

Klevens et al JAMA 2007 298 1763-71

Fattori di rischio di batteriemia da

MRSA al momento del ricovero

Diabete mellito (plt003)

Ospedalizzazione nei 6 mesi precedenti (plt002)

Terapia chinolonica nel mese precedente (plt002)

Cellulite od ulcera cutanea al ricovero (plt00065)

Infezionecolonizzazione da MRSA nei 3 mesi

precedenti (plt0001)

Presenza di CVC (plt0001)

Tacconelli et al JAC 2004 53 474-9

2

ALGORITHM FOR TREATING PATIENTS WITH LIFE-THREATING

INFECTIONS IN ICU MRP MULTIRESISTANT PATHOGEN MRSA

Textoris J Crit Care 2011

Fattori di rischio per sepsi fungina

Colonizzazione da

Candida sp

Precedenti antibiotici

CVC

NPT

Insufficienza renale

(emodialisi)

Gravitagrave della patologia

preesistente

Neutropenia

Ventilazione meccanica

Chirurgia maggiore

(gastrointestinale)

Terapia steroidea o

immunosoppressiva

Zilberberg amp Shorr Infect Dis Clin N Am 2009 23 625-42

D Il controllo del focus infettivo

In ogni paziente con sepsi grave si deve valutare se

egrave presente un focus infettivo suscettibile alle misure

di controllo nello specifico il drenaggio di un

ascesso o di un focus locale di infezione

lasportazione di tessuto necrotico infetto la

rimozione di un presidio potenzialmente infetto o

del controllo definitivo di un focus che si sta

infettando per contaminazione microbica

Source control ricerca ed eliminazione del focolaio settico

Drenaggio

Asportazione

Rimozione presidi

Controllo definitivo

Ascesso intra-addominale

Empiema pleurico

Pielonefrite colangite

Infarto intestinale

Fascite necrotizzante

Necrosi pancreratica infetta

Catetere vascolare infetto

Catetere vescicale

Tubo endotracheale colonizzato

Resezione sigma per diverticolite

Colecistectomia per colecistite

Amputazione per mionecrosi

E La fluidoterapia

La rianimazione fluidica consiste

nellrsquoinfusione di cristalloidi o di colloidi

naturali o artificiali non crsquoegrave evidenza che

supporti la superioritagrave degli uni sugli altri

Grado C

E La fluidoterapia

Il ldquochallengerdquo con i fluidi in pazienti con

sospetta ipovolemia (sospetto inadeguato

circolo arterioso) deve essere eseguito con

500-1000 ml di cristalloidi o con 300-500 ml

di colloidi in 30rsquo ripetuti sulla base della

risposta (aumento della pressione arteriosa

e della diuresi) e della tolleranza (evidenza

di overload del volume intravascolare)

F I vasopressori

Sia la noradrenalina che la dopamina

(attraverso un catetere centrale da

posizionare al piugrave presto) rappresentano gli

agenti vasopressori di prima scelta per

correggere lrsquoipotensione nello shock settico

F I vasopressori

Alla luce di recenti evidenze la

noradrenalina rappresenta il vasopressore

di prima scelta nei pazienti con shock

settico

F I vasopressori

Basse dosi di dopamina non devono essere

usate per la protezione renale come parte

del trattamento della sepsi grave percheacute

non efficaci

Grado B

H Gli steroidi

I Corticosteroidi endovenosi (idrocortisone 200-

300 mgdie per 7 giorni in 3-4 somministrazioni o

in infusione continua) sono raccomandati in

pazienti con shock settico che nonostante

unrsquoadeguata rianimazione con i fluidi richiedano

terapia con vasopressori per mantenere

unrsquoadeguata pressione arteriosa

Grado C

Dellinger Crit Care

Med 2008 36 1987-9

Sprung et al Crit Care Med 2011 39571-574

H Gli steroidi

H Gli steroidi

Dosi di idrocortisone gt di 300 mg

giornalieri non devono essere usate nella

sepsi grave e nello shock settico

Grado A

Proteina endogena con effetti antinfiammatorio

anticoagulante fibrinolitico ed antiapoptosico

Trial PROWESS (PCA ricombinante) darr mortalitagrave

assoluta per sepsi grave del 61 e di quella a 28 giorni

del 194 Bernard et al NEJM 2001 10

699-709

I successivi trial ADDRESS (adulti) e RESOLVE

(bambini) hanno riscontrato pochi benefici e significativi

rischi di sanguinamento (p=002)

Abraham et al NEJM 2005 353 1332-41 Nadel t al

Lancet 2007 369 836-43

ILa Proteina C attivata ricombinante umana (rhAPC)

Raccomandazioni FDA-EMEA per lrsquouso di PCA nella sepsi grave

Uso solo in adulti con alto rischio di morte

APACHE II gt25 (FDA)

Presenza di MOF (EMEA)

Controindicazione in

bambini

adulti con basso rischio di morte insufficienza

mono-organo o recente chirurgia maggiore (lt1 mese)

Houston amp Cuthbertson Clin Microbiol Infect 2009 15 319-24

M Il controllo della glicemia

Dopo lrsquoiniziale stabilizzazione dei pazienti con sepsi

grave si deve mantenere una glicemia lt 150 mgdl (83

mmoll)

Gli studi che supportano il ruolo del controllo glicemico

hanno usato insulina in infusione continua e glucosio

Con questo protocollo la glicemia si deve monitorare

frequentemente dopo lrsquoinizio dellrsquoinfusione (da

protocollo ogni 30-60rsquo) e regolarmente (ogni 4 h) fincheacute

la glicemia non si egrave stabilizzata

N Sostituzione renale

Intermittent haemodialysis and CVVH

are considered equivalent

CVVH offer easier management in

haemodynamically unstable patients

O La terapia con bicarbonato

La terapia con bicarbonato allo scopo di migliorare

lrsquoemodinamica o di ridurre le richieste di vasopressori

non egrave raccomandata per il trattamento

dellrsquoipoperfusione con iperlattacidemia con pH gt 715

Lrsquoeffetto della somministrazione di bicarbonato

sullrsquoemodinamica e sulle richieste di vasopressori ad un

basso pH cosigrave come gli effetti sullrsquoesito non sono stati

studiati Grado C

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Tutti i pazienti con sepsi severa dovrebbero

ricevere la profilassi per la Trombosi Venosa

Profonda (TVP) indifferentemente o con piccole

dosi drsquoeparina non frazionata o con eparine a basso

peso molecolare

Grado A

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Per i pazienti settici che hanno delle

controindicazioni allrsquouso dellrsquoeparina egrave

raccomandato lrsquoimpiego di sistemi profilattici

meccanici (calze a compressione graduata o

sistemi di compressione intermittente) a meno che

non coesistano vasculopatie periferiche In pazienti

ad alto rischio come quelli in sepsi grave e con

storia di TVP egrave raccomandata una terapia combinata

farmacologia e meccanica

Grado A

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave Antiendotossina

IgM umane HA-1A

IgM murine E5

Anti-CD14 (recettore)

Antagonisti degli effettori di

danno tissutale

Antiossidanti (glutatione

ridotto N-acetilcisteina)

Inibitori NO-sintetasi

Antimediatori della flogosi

Anti-IL 1 6 e 8 anti-TNF

Recettori solubili anti-TNF

Antagonista recettore IL-1

Antagonisti bradichinine

Antagonista recettore PAF

Inibitori prostaglandine e

proteinchinasi

Pentossifillina

G-CSF IL-10 e IL-13

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

Trend eziologico delle batteriemie negli studi dellrsquo IATCG-EORTC

0

10

20

30

40

50

60

70

80

73-78 78-80 80-83 83-86 86-88 88-91 91-93 93-94

Gram-positivi

Gram-negativi

Anni 1973-1994

Rodriacuteguez-Creacuteixems et al Medicine 2008 87 234-49

Overall In-Hospital Mortality rate among patients

hospitalized for sepsis 1979-2000

Pressure lt90 mmHg Altered mental status

Guidelines for management of severe sepsisseptic shock

A Rianimazione iniziale

B Diagnosi C Terapia antibiotica D Controllo della fonte E Fluidoterapia F Uso dei vasopressori G Uso di inotropi H Steroidi I Drotrecogin Alfa (attivato) J Somministrazione di

emoderivati

K Ventilazione meccanica nel contesto di ALIARDS sepsi indotti

L Sedazione analgesia e blocco neuromusculare nella sepsi

M Controllo glicemico N Sostituzione renale O Bicarbonato P Profilassi della trombosi

venosa profonda Q Profilassi delle ulcere da

stress R Considerazioni sulla

limitazione del supporto

Dellinger et Al SCCMESICM Critical Care Medicine amp Intensive Care Medicine - 2004

MANAGEMENT OF A PATIENT WITH

SEVERE SEPSIS

Diagnose the infection

Collect samples immediately after diagnosis

Initiate promptly empiric broad-spectrum antibiotic treatment

bullHost characteristics

bullSite of infection

bullLocal ecology

bullPharmacokineticspharmacodynamics of the antibiotics

bullUse of a combination of antibiotics

After results of cultures are obtained treatment should be re-

evaluated to either de-escalate or escalate the antibiotics

Textoris J Crit Care 2011

B La Diagnosi

Colture appropriate devono essere sempre ottenute prima di

iniziare la terapia antibiotica

Per ottimizzare lidentificazione degli organismi che causano

linfezione devono essere prelevate almeno due emocolture di cui

una per via percutanea ed una prelevata attraverso ciascun catetere

vascolare a meno che il catetere non sia stato introdotto di recente

(lt 48 ore) Ersquo raccomandato il prelievo prima della terapia

antibiotica e secondo quanto richiesto dalla clinica di colture da

altri siti come urina fluido cerebrospinale ferite secrezioni delle

vie respiratorie o altri fluidi corporei

Molte citochine pro ed anti-infiammatorie e molecole di superficie sono

state indagate per migliorare sensibilitagrave e specificitagrave della diagnosi di

sepsi Tra queste dati preliminari ottenuti sulla popolazione adulta

indicano come promettenti lrsquoIL 33 ed il suo recettore solubile sST2

La presepsina un peptide di circa 13 kDa si egrave dimostrata essere una

proteina i cui livelli aumentano specificamente nel sangue dei

pazienti settici Inoltre la misurazione delle concentrazioni di

presepsina egrave utile nella valutazione della gravitagrave della sepsi e nel

monitoraggio della risposta clinica agli interventi terapeutici

PCR

PCT

SINGOLA EMOCOLTURA vera positivitagrave per microrganismi vari

0 25 50 75 100

Cglabrata

Ctropicalis

Clostridia

Pacnes

Saureus

Corynebacterium sp

Sepidermidis Bacillus sp

Midha amp Stratton Crit Care Clin 1998 14 15-34

C La terapia antibiotica

La terapia antibiotica endovenosa deve

essere iniziata possibilmente entro la prima

ora dal riconoscimento della sepsi grave

dopo il prelievo delle colture appropriate

Terapia antibiotica inappropriata e

rischio di mortalitagrave in ICU

Kollef et al Chest 1999115462ndash474

Hospital mortality ()

0

20

50

60

Terapia appropriata Terapia inappropriata

40

30

10

All causes Correlata allrsquoinfezione

plt0001

plt0001

Mortality type

Rello et al Am J Respir Crit Care Med 1997156196ndash200

Terapia antibiotica appropriata e tempestiva

riduce il rischio di mortalitagrave nei pazienti con

sospetta VAP

Mortality ()

0

30

40

10

20

Terapia appropriata Terapia iniziale inappropriata

bull Excess mortality caused

by inappropriate initial

therapy was estimated

to be 214

(95 CI 432 to -003)

plt005

Terapia antibiotica appropriata e tempestiva

riduce il rischio di mortalitagrave nei pazienti con

batteriemia

Ibrahim et al Chest 2000118146ndash155

Mortality ()

0

50

70

10

30

Tiniziale appropriata Terapia iniziale inappropriata

plt0001

40

60

20

C La terapia antibiotica

Il regime antimicrobico iniziale deve sempre

essere rivalutato dopo 48-72 ore sulla base dei

dati microbiologici e clinici con lo scopo di

impiegare antibiotici a spettro piugrave stretto per

limitare lo sviluppo di resistenze ridurre la

tossicitagrave ridurre i costi (DE-ESCALATION)

Grado E

In patients with severe sepsis or septic shock the

administration of antibiotics within the first hour

after diagnosis is associated with improved

survival

Each hour of delay in antibiotic administration

after diagnosis is associated with an average

decrease in survival of 76 thus every 10 min

survival is decreased by 1

Textoris J Crit Care 2011

LETALITArsquo DI SEPSI E SHOCK SETTICO E

TIMING DI SOMMINISTRAZIONE DELLA

TERAPIA ANTIBIOTICA

Ogni ora di ritardo nellrsquoinizio della terapia antibiotica empirica egrave associata ad un aumento della mortalitagrave di circa il 76

Antibioticoterapia empirica della sepsi

Farmaci battericidi alte concentrazioni sieriche

Via parenterale (endovenosa)

Alte dosi

non aumentato rilascio di endotossina

non timore di reazioni collaterali (monitorare)

Impiego di associazioni antibiotiche

effetto sinergico

maggior spettro drsquoazione

possibilitagrave drsquoinfezione polimicrobica

prevenzione dellrsquoemergenza di resistenze

2

Potential bacteria responsible for sepsis depending on the site of infection and suggested antibiotics for use in severe infections

Textoris J Crit Care 2011

EMPIRICAL ANTIBIOTIC OPTIONS FOR PATIENTS

WITH SEVERE SEPSIS OR SEPTIC SHOCK

Resistenze batteriche nella terapia delle sepsi

Pneumococchi penicillino-resistenza

Stafilococchi meticillino-resistenza GISA

Enterococchi vancomicino-resistenza resistenza ad alti livelli di aminoglucosidi

Pseudomonas aeruginosa multiresistenza

Acinetobacter baumannii carbapenem resistenza

Enterobacteriaceae resistenze mediate dalle ESβL (cefalosporine) resistenza ai chinoloni resistenze a carbapenem --- Klebsiella pneumoniae carbapenem resistente KPC

Proportion of Penicillins Resistant (R) Streptococcus pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

VISA bullOlanda (2) bullFrancia (1) bullIrlanda (1)

Proportion of Methicillin Resistant Staphylococcus aureus (MRSA)

Isolates in Participating Countries in 2010

Proportion of Vancomycin Resistant (R) Enterococcus faecalis

Isolates in Participating Countries in 2010

In Italia

Aminoglucosidi e

cefalosporine 3^ 10-25

Proportion of

Fluoroquinolones

Resistant (R)

Escherichia coli

Proportion of 3rd gen

cephalosporins

Resistant (R)

Escherichia coli

In Italia

Aminoglucosidi

cefalosporine 3^ e

ciprofloxacina 25-50

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Klebsiella pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

In Italia

bullAminoglucosidi

ceftazidime e

ciprofloxacina 25-50

bullPiperacillina 10-25

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Pseudomonas aeruginosa

Isolates in Participating Countries in 2010

Colistina

Indicazione per uso im

Nefrotossicitagrave

ndash Necrosi tubulare reversibile

ndash Frequenza sconosciuta

Neurotossicitagrave

ndash Vertigini parestesie faciali atassia disturbi

visivi confusione blocco neuromuscolare

ndash Frequente (lt30)

Localizzazione di 1226 infezioni

invasive da CA-MRSA ()

651

227

14

12681 38

Batteriemia

Cellulite

Polmonite

Endocardite

Osteomielite

Shock settico

Klevens et al JAMA 2007 298 1763-71

Fattori di rischio di batteriemia da

MRSA al momento del ricovero

Diabete mellito (plt003)

Ospedalizzazione nei 6 mesi precedenti (plt002)

Terapia chinolonica nel mese precedente (plt002)

Cellulite od ulcera cutanea al ricovero (plt00065)

Infezionecolonizzazione da MRSA nei 3 mesi

precedenti (plt0001)

Presenza di CVC (plt0001)

Tacconelli et al JAC 2004 53 474-9

2

ALGORITHM FOR TREATING PATIENTS WITH LIFE-THREATING

INFECTIONS IN ICU MRP MULTIRESISTANT PATHOGEN MRSA

Textoris J Crit Care 2011

Fattori di rischio per sepsi fungina

Colonizzazione da

Candida sp

Precedenti antibiotici

CVC

NPT

Insufficienza renale

(emodialisi)

Gravitagrave della patologia

preesistente

Neutropenia

Ventilazione meccanica

Chirurgia maggiore

(gastrointestinale)

Terapia steroidea o

immunosoppressiva

Zilberberg amp Shorr Infect Dis Clin N Am 2009 23 625-42

D Il controllo del focus infettivo

In ogni paziente con sepsi grave si deve valutare se

egrave presente un focus infettivo suscettibile alle misure

di controllo nello specifico il drenaggio di un

ascesso o di un focus locale di infezione

lasportazione di tessuto necrotico infetto la

rimozione di un presidio potenzialmente infetto o

del controllo definitivo di un focus che si sta

infettando per contaminazione microbica

Source control ricerca ed eliminazione del focolaio settico

Drenaggio

Asportazione

Rimozione presidi

Controllo definitivo

Ascesso intra-addominale

Empiema pleurico

Pielonefrite colangite

Infarto intestinale

Fascite necrotizzante

Necrosi pancreratica infetta

Catetere vascolare infetto

Catetere vescicale

Tubo endotracheale colonizzato

Resezione sigma per diverticolite

Colecistectomia per colecistite

Amputazione per mionecrosi

E La fluidoterapia

La rianimazione fluidica consiste

nellrsquoinfusione di cristalloidi o di colloidi

naturali o artificiali non crsquoegrave evidenza che

supporti la superioritagrave degli uni sugli altri

Grado C

E La fluidoterapia

Il ldquochallengerdquo con i fluidi in pazienti con

sospetta ipovolemia (sospetto inadeguato

circolo arterioso) deve essere eseguito con

500-1000 ml di cristalloidi o con 300-500 ml

di colloidi in 30rsquo ripetuti sulla base della

risposta (aumento della pressione arteriosa

e della diuresi) e della tolleranza (evidenza

di overload del volume intravascolare)

F I vasopressori

Sia la noradrenalina che la dopamina

(attraverso un catetere centrale da

posizionare al piugrave presto) rappresentano gli

agenti vasopressori di prima scelta per

correggere lrsquoipotensione nello shock settico

F I vasopressori

Alla luce di recenti evidenze la

noradrenalina rappresenta il vasopressore

di prima scelta nei pazienti con shock

settico

F I vasopressori

Basse dosi di dopamina non devono essere

usate per la protezione renale come parte

del trattamento della sepsi grave percheacute

non efficaci

Grado B

H Gli steroidi

I Corticosteroidi endovenosi (idrocortisone 200-

300 mgdie per 7 giorni in 3-4 somministrazioni o

in infusione continua) sono raccomandati in

pazienti con shock settico che nonostante

unrsquoadeguata rianimazione con i fluidi richiedano

terapia con vasopressori per mantenere

unrsquoadeguata pressione arteriosa

Grado C

Dellinger Crit Care

Med 2008 36 1987-9

Sprung et al Crit Care Med 2011 39571-574

H Gli steroidi

H Gli steroidi

Dosi di idrocortisone gt di 300 mg

giornalieri non devono essere usate nella

sepsi grave e nello shock settico

Grado A

Proteina endogena con effetti antinfiammatorio

anticoagulante fibrinolitico ed antiapoptosico

Trial PROWESS (PCA ricombinante) darr mortalitagrave

assoluta per sepsi grave del 61 e di quella a 28 giorni

del 194 Bernard et al NEJM 2001 10

699-709

I successivi trial ADDRESS (adulti) e RESOLVE

(bambini) hanno riscontrato pochi benefici e significativi

rischi di sanguinamento (p=002)

Abraham et al NEJM 2005 353 1332-41 Nadel t al

Lancet 2007 369 836-43

ILa Proteina C attivata ricombinante umana (rhAPC)

Raccomandazioni FDA-EMEA per lrsquouso di PCA nella sepsi grave

Uso solo in adulti con alto rischio di morte

APACHE II gt25 (FDA)

Presenza di MOF (EMEA)

Controindicazione in

bambini

adulti con basso rischio di morte insufficienza

mono-organo o recente chirurgia maggiore (lt1 mese)

Houston amp Cuthbertson Clin Microbiol Infect 2009 15 319-24

M Il controllo della glicemia

Dopo lrsquoiniziale stabilizzazione dei pazienti con sepsi

grave si deve mantenere una glicemia lt 150 mgdl (83

mmoll)

Gli studi che supportano il ruolo del controllo glicemico

hanno usato insulina in infusione continua e glucosio

Con questo protocollo la glicemia si deve monitorare

frequentemente dopo lrsquoinizio dellrsquoinfusione (da

protocollo ogni 30-60rsquo) e regolarmente (ogni 4 h) fincheacute

la glicemia non si egrave stabilizzata

N Sostituzione renale

Intermittent haemodialysis and CVVH

are considered equivalent

CVVH offer easier management in

haemodynamically unstable patients

O La terapia con bicarbonato

La terapia con bicarbonato allo scopo di migliorare

lrsquoemodinamica o di ridurre le richieste di vasopressori

non egrave raccomandata per il trattamento

dellrsquoipoperfusione con iperlattacidemia con pH gt 715

Lrsquoeffetto della somministrazione di bicarbonato

sullrsquoemodinamica e sulle richieste di vasopressori ad un

basso pH cosigrave come gli effetti sullrsquoesito non sono stati

studiati Grado C

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Tutti i pazienti con sepsi severa dovrebbero

ricevere la profilassi per la Trombosi Venosa

Profonda (TVP) indifferentemente o con piccole

dosi drsquoeparina non frazionata o con eparine a basso

peso molecolare

Grado A

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Per i pazienti settici che hanno delle

controindicazioni allrsquouso dellrsquoeparina egrave

raccomandato lrsquoimpiego di sistemi profilattici

meccanici (calze a compressione graduata o

sistemi di compressione intermittente) a meno che

non coesistano vasculopatie periferiche In pazienti

ad alto rischio come quelli in sepsi grave e con

storia di TVP egrave raccomandata una terapia combinata

farmacologia e meccanica

Grado A

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave Antiendotossina

IgM umane HA-1A

IgM murine E5

Anti-CD14 (recettore)

Antagonisti degli effettori di

danno tissutale

Antiossidanti (glutatione

ridotto N-acetilcisteina)

Inibitori NO-sintetasi

Antimediatori della flogosi

Anti-IL 1 6 e 8 anti-TNF

Recettori solubili anti-TNF

Antagonista recettore IL-1

Antagonisti bradichinine

Antagonista recettore PAF

Inibitori prostaglandine e

proteinchinasi

Pentossifillina

G-CSF IL-10 e IL-13

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

Rodriacuteguez-Creacuteixems et al Medicine 2008 87 234-49

Overall In-Hospital Mortality rate among patients

hospitalized for sepsis 1979-2000

Pressure lt90 mmHg Altered mental status

Guidelines for management of severe sepsisseptic shock

A Rianimazione iniziale

B Diagnosi C Terapia antibiotica D Controllo della fonte E Fluidoterapia F Uso dei vasopressori G Uso di inotropi H Steroidi I Drotrecogin Alfa (attivato) J Somministrazione di

emoderivati

K Ventilazione meccanica nel contesto di ALIARDS sepsi indotti

L Sedazione analgesia e blocco neuromusculare nella sepsi

M Controllo glicemico N Sostituzione renale O Bicarbonato P Profilassi della trombosi

venosa profonda Q Profilassi delle ulcere da

stress R Considerazioni sulla

limitazione del supporto

Dellinger et Al SCCMESICM Critical Care Medicine amp Intensive Care Medicine - 2004

MANAGEMENT OF A PATIENT WITH

SEVERE SEPSIS

Diagnose the infection

Collect samples immediately after diagnosis

Initiate promptly empiric broad-spectrum antibiotic treatment

bullHost characteristics

bullSite of infection

bullLocal ecology

bullPharmacokineticspharmacodynamics of the antibiotics

bullUse of a combination of antibiotics

After results of cultures are obtained treatment should be re-

evaluated to either de-escalate or escalate the antibiotics

Textoris J Crit Care 2011

B La Diagnosi

Colture appropriate devono essere sempre ottenute prima di

iniziare la terapia antibiotica

Per ottimizzare lidentificazione degli organismi che causano

linfezione devono essere prelevate almeno due emocolture di cui

una per via percutanea ed una prelevata attraverso ciascun catetere

vascolare a meno che il catetere non sia stato introdotto di recente

(lt 48 ore) Ersquo raccomandato il prelievo prima della terapia

antibiotica e secondo quanto richiesto dalla clinica di colture da

altri siti come urina fluido cerebrospinale ferite secrezioni delle

vie respiratorie o altri fluidi corporei

Molte citochine pro ed anti-infiammatorie e molecole di superficie sono

state indagate per migliorare sensibilitagrave e specificitagrave della diagnosi di

sepsi Tra queste dati preliminari ottenuti sulla popolazione adulta

indicano come promettenti lrsquoIL 33 ed il suo recettore solubile sST2

La presepsina un peptide di circa 13 kDa si egrave dimostrata essere una

proteina i cui livelli aumentano specificamente nel sangue dei

pazienti settici Inoltre la misurazione delle concentrazioni di

presepsina egrave utile nella valutazione della gravitagrave della sepsi e nel

monitoraggio della risposta clinica agli interventi terapeutici

PCR

PCT

SINGOLA EMOCOLTURA vera positivitagrave per microrganismi vari

0 25 50 75 100

Cglabrata

Ctropicalis

Clostridia

Pacnes

Saureus

Corynebacterium sp

Sepidermidis Bacillus sp

Midha amp Stratton Crit Care Clin 1998 14 15-34

C La terapia antibiotica

La terapia antibiotica endovenosa deve

essere iniziata possibilmente entro la prima

ora dal riconoscimento della sepsi grave

dopo il prelievo delle colture appropriate

Terapia antibiotica inappropriata e

rischio di mortalitagrave in ICU

Kollef et al Chest 1999115462ndash474

Hospital mortality ()

0

20

50

60

Terapia appropriata Terapia inappropriata

40

30

10

All causes Correlata allrsquoinfezione

plt0001

plt0001

Mortality type

Rello et al Am J Respir Crit Care Med 1997156196ndash200

Terapia antibiotica appropriata e tempestiva

riduce il rischio di mortalitagrave nei pazienti con

sospetta VAP

Mortality ()

0

30

40

10

20

Terapia appropriata Terapia iniziale inappropriata

bull Excess mortality caused

by inappropriate initial

therapy was estimated

to be 214

(95 CI 432 to -003)

plt005

Terapia antibiotica appropriata e tempestiva

riduce il rischio di mortalitagrave nei pazienti con

batteriemia

Ibrahim et al Chest 2000118146ndash155

Mortality ()

0

50

70

10

30

Tiniziale appropriata Terapia iniziale inappropriata

plt0001

40

60

20

C La terapia antibiotica

Il regime antimicrobico iniziale deve sempre

essere rivalutato dopo 48-72 ore sulla base dei

dati microbiologici e clinici con lo scopo di

impiegare antibiotici a spettro piugrave stretto per

limitare lo sviluppo di resistenze ridurre la

tossicitagrave ridurre i costi (DE-ESCALATION)

Grado E

In patients with severe sepsis or septic shock the

administration of antibiotics within the first hour

after diagnosis is associated with improved

survival

Each hour of delay in antibiotic administration

after diagnosis is associated with an average

decrease in survival of 76 thus every 10 min

survival is decreased by 1

Textoris J Crit Care 2011

LETALITArsquo DI SEPSI E SHOCK SETTICO E

TIMING DI SOMMINISTRAZIONE DELLA

TERAPIA ANTIBIOTICA

Ogni ora di ritardo nellrsquoinizio della terapia antibiotica empirica egrave associata ad un aumento della mortalitagrave di circa il 76

Antibioticoterapia empirica della sepsi

Farmaci battericidi alte concentrazioni sieriche

Via parenterale (endovenosa)

Alte dosi

non aumentato rilascio di endotossina

non timore di reazioni collaterali (monitorare)

Impiego di associazioni antibiotiche

effetto sinergico

maggior spettro drsquoazione

possibilitagrave drsquoinfezione polimicrobica

prevenzione dellrsquoemergenza di resistenze

2

Potential bacteria responsible for sepsis depending on the site of infection and suggested antibiotics for use in severe infections

Textoris J Crit Care 2011

EMPIRICAL ANTIBIOTIC OPTIONS FOR PATIENTS

WITH SEVERE SEPSIS OR SEPTIC SHOCK

Resistenze batteriche nella terapia delle sepsi

Pneumococchi penicillino-resistenza

Stafilococchi meticillino-resistenza GISA

Enterococchi vancomicino-resistenza resistenza ad alti livelli di aminoglucosidi

Pseudomonas aeruginosa multiresistenza

Acinetobacter baumannii carbapenem resistenza

Enterobacteriaceae resistenze mediate dalle ESβL (cefalosporine) resistenza ai chinoloni resistenze a carbapenem --- Klebsiella pneumoniae carbapenem resistente KPC

Proportion of Penicillins Resistant (R) Streptococcus pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

VISA bullOlanda (2) bullFrancia (1) bullIrlanda (1)

Proportion of Methicillin Resistant Staphylococcus aureus (MRSA)

Isolates in Participating Countries in 2010

Proportion of Vancomycin Resistant (R) Enterococcus faecalis

Isolates in Participating Countries in 2010

In Italia

Aminoglucosidi e

cefalosporine 3^ 10-25

Proportion of

Fluoroquinolones

Resistant (R)

Escherichia coli

Proportion of 3rd gen

cephalosporins

Resistant (R)

Escherichia coli

In Italia

Aminoglucosidi

cefalosporine 3^ e

ciprofloxacina 25-50

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Klebsiella pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

In Italia

bullAminoglucosidi

ceftazidime e

ciprofloxacina 25-50

bullPiperacillina 10-25

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Pseudomonas aeruginosa

Isolates in Participating Countries in 2010

Colistina

Indicazione per uso im

Nefrotossicitagrave

ndash Necrosi tubulare reversibile

ndash Frequenza sconosciuta

Neurotossicitagrave

ndash Vertigini parestesie faciali atassia disturbi

visivi confusione blocco neuromuscolare

ndash Frequente (lt30)

Localizzazione di 1226 infezioni

invasive da CA-MRSA ()

651

227

14

12681 38

Batteriemia

Cellulite

Polmonite

Endocardite

Osteomielite

Shock settico

Klevens et al JAMA 2007 298 1763-71

Fattori di rischio di batteriemia da

MRSA al momento del ricovero

Diabete mellito (plt003)

Ospedalizzazione nei 6 mesi precedenti (plt002)

Terapia chinolonica nel mese precedente (plt002)

Cellulite od ulcera cutanea al ricovero (plt00065)

Infezionecolonizzazione da MRSA nei 3 mesi

precedenti (plt0001)

Presenza di CVC (plt0001)

Tacconelli et al JAC 2004 53 474-9

2

ALGORITHM FOR TREATING PATIENTS WITH LIFE-THREATING

INFECTIONS IN ICU MRP MULTIRESISTANT PATHOGEN MRSA

Textoris J Crit Care 2011

Fattori di rischio per sepsi fungina

Colonizzazione da

Candida sp

Precedenti antibiotici

CVC

NPT

Insufficienza renale

(emodialisi)

Gravitagrave della patologia

preesistente

Neutropenia

Ventilazione meccanica

Chirurgia maggiore

(gastrointestinale)

Terapia steroidea o

immunosoppressiva

Zilberberg amp Shorr Infect Dis Clin N Am 2009 23 625-42

D Il controllo del focus infettivo

In ogni paziente con sepsi grave si deve valutare se

egrave presente un focus infettivo suscettibile alle misure

di controllo nello specifico il drenaggio di un

ascesso o di un focus locale di infezione

lasportazione di tessuto necrotico infetto la

rimozione di un presidio potenzialmente infetto o

del controllo definitivo di un focus che si sta

infettando per contaminazione microbica

Source control ricerca ed eliminazione del focolaio settico

Drenaggio

Asportazione

Rimozione presidi

Controllo definitivo

Ascesso intra-addominale

Empiema pleurico

Pielonefrite colangite

Infarto intestinale

Fascite necrotizzante

Necrosi pancreratica infetta

Catetere vascolare infetto

Catetere vescicale

Tubo endotracheale colonizzato

Resezione sigma per diverticolite

Colecistectomia per colecistite

Amputazione per mionecrosi

E La fluidoterapia

La rianimazione fluidica consiste

nellrsquoinfusione di cristalloidi o di colloidi

naturali o artificiali non crsquoegrave evidenza che

supporti la superioritagrave degli uni sugli altri

Grado C

E La fluidoterapia

Il ldquochallengerdquo con i fluidi in pazienti con

sospetta ipovolemia (sospetto inadeguato

circolo arterioso) deve essere eseguito con

500-1000 ml di cristalloidi o con 300-500 ml

di colloidi in 30rsquo ripetuti sulla base della

risposta (aumento della pressione arteriosa

e della diuresi) e della tolleranza (evidenza

di overload del volume intravascolare)

F I vasopressori

Sia la noradrenalina che la dopamina

(attraverso un catetere centrale da

posizionare al piugrave presto) rappresentano gli

agenti vasopressori di prima scelta per

correggere lrsquoipotensione nello shock settico

F I vasopressori

Alla luce di recenti evidenze la

noradrenalina rappresenta il vasopressore

di prima scelta nei pazienti con shock

settico

F I vasopressori

Basse dosi di dopamina non devono essere

usate per la protezione renale come parte

del trattamento della sepsi grave percheacute

non efficaci

Grado B

H Gli steroidi

I Corticosteroidi endovenosi (idrocortisone 200-

300 mgdie per 7 giorni in 3-4 somministrazioni o

in infusione continua) sono raccomandati in

pazienti con shock settico che nonostante

unrsquoadeguata rianimazione con i fluidi richiedano

terapia con vasopressori per mantenere

unrsquoadeguata pressione arteriosa

Grado C

Dellinger Crit Care

Med 2008 36 1987-9

Sprung et al Crit Care Med 2011 39571-574

H Gli steroidi

H Gli steroidi

Dosi di idrocortisone gt di 300 mg

giornalieri non devono essere usate nella

sepsi grave e nello shock settico

Grado A

Proteina endogena con effetti antinfiammatorio

anticoagulante fibrinolitico ed antiapoptosico

Trial PROWESS (PCA ricombinante) darr mortalitagrave

assoluta per sepsi grave del 61 e di quella a 28 giorni

del 194 Bernard et al NEJM 2001 10

699-709

I successivi trial ADDRESS (adulti) e RESOLVE

(bambini) hanno riscontrato pochi benefici e significativi

rischi di sanguinamento (p=002)

Abraham et al NEJM 2005 353 1332-41 Nadel t al

Lancet 2007 369 836-43

ILa Proteina C attivata ricombinante umana (rhAPC)

Raccomandazioni FDA-EMEA per lrsquouso di PCA nella sepsi grave

Uso solo in adulti con alto rischio di morte

APACHE II gt25 (FDA)

Presenza di MOF (EMEA)

Controindicazione in

bambini

adulti con basso rischio di morte insufficienza

mono-organo o recente chirurgia maggiore (lt1 mese)

Houston amp Cuthbertson Clin Microbiol Infect 2009 15 319-24

M Il controllo della glicemia

Dopo lrsquoiniziale stabilizzazione dei pazienti con sepsi

grave si deve mantenere una glicemia lt 150 mgdl (83

mmoll)

Gli studi che supportano il ruolo del controllo glicemico

hanno usato insulina in infusione continua e glucosio

Con questo protocollo la glicemia si deve monitorare

frequentemente dopo lrsquoinizio dellrsquoinfusione (da

protocollo ogni 30-60rsquo) e regolarmente (ogni 4 h) fincheacute

la glicemia non si egrave stabilizzata

N Sostituzione renale

Intermittent haemodialysis and CVVH

are considered equivalent

CVVH offer easier management in

haemodynamically unstable patients

O La terapia con bicarbonato

La terapia con bicarbonato allo scopo di migliorare

lrsquoemodinamica o di ridurre le richieste di vasopressori

non egrave raccomandata per il trattamento

dellrsquoipoperfusione con iperlattacidemia con pH gt 715

Lrsquoeffetto della somministrazione di bicarbonato

sullrsquoemodinamica e sulle richieste di vasopressori ad un

basso pH cosigrave come gli effetti sullrsquoesito non sono stati

studiati Grado C

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Tutti i pazienti con sepsi severa dovrebbero

ricevere la profilassi per la Trombosi Venosa

Profonda (TVP) indifferentemente o con piccole

dosi drsquoeparina non frazionata o con eparine a basso

peso molecolare

Grado A

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Per i pazienti settici che hanno delle

controindicazioni allrsquouso dellrsquoeparina egrave

raccomandato lrsquoimpiego di sistemi profilattici

meccanici (calze a compressione graduata o

sistemi di compressione intermittente) a meno che

non coesistano vasculopatie periferiche In pazienti

ad alto rischio come quelli in sepsi grave e con

storia di TVP egrave raccomandata una terapia combinata

farmacologia e meccanica

Grado A

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave Antiendotossina

IgM umane HA-1A

IgM murine E5

Anti-CD14 (recettore)

Antagonisti degli effettori di

danno tissutale

Antiossidanti (glutatione

ridotto N-acetilcisteina)

Inibitori NO-sintetasi

Antimediatori della flogosi

Anti-IL 1 6 e 8 anti-TNF

Recettori solubili anti-TNF

Antagonista recettore IL-1

Antagonisti bradichinine

Antagonista recettore PAF

Inibitori prostaglandine e

proteinchinasi

Pentossifillina

G-CSF IL-10 e IL-13

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

Overall In-Hospital Mortality rate among patients

hospitalized for sepsis 1979-2000

Pressure lt90 mmHg Altered mental status

Guidelines for management of severe sepsisseptic shock

A Rianimazione iniziale

B Diagnosi C Terapia antibiotica D Controllo della fonte E Fluidoterapia F Uso dei vasopressori G Uso di inotropi H Steroidi I Drotrecogin Alfa (attivato) J Somministrazione di

emoderivati

K Ventilazione meccanica nel contesto di ALIARDS sepsi indotti

L Sedazione analgesia e blocco neuromusculare nella sepsi

M Controllo glicemico N Sostituzione renale O Bicarbonato P Profilassi della trombosi

venosa profonda Q Profilassi delle ulcere da

stress R Considerazioni sulla

limitazione del supporto

Dellinger et Al SCCMESICM Critical Care Medicine amp Intensive Care Medicine - 2004

MANAGEMENT OF A PATIENT WITH

SEVERE SEPSIS

Diagnose the infection

Collect samples immediately after diagnosis

Initiate promptly empiric broad-spectrum antibiotic treatment

bullHost characteristics

bullSite of infection

bullLocal ecology

bullPharmacokineticspharmacodynamics of the antibiotics

bullUse of a combination of antibiotics

After results of cultures are obtained treatment should be re-

evaluated to either de-escalate or escalate the antibiotics

Textoris J Crit Care 2011

B La Diagnosi

Colture appropriate devono essere sempre ottenute prima di

iniziare la terapia antibiotica

Per ottimizzare lidentificazione degli organismi che causano

linfezione devono essere prelevate almeno due emocolture di cui

una per via percutanea ed una prelevata attraverso ciascun catetere

vascolare a meno che il catetere non sia stato introdotto di recente

(lt 48 ore) Ersquo raccomandato il prelievo prima della terapia

antibiotica e secondo quanto richiesto dalla clinica di colture da

altri siti come urina fluido cerebrospinale ferite secrezioni delle

vie respiratorie o altri fluidi corporei

Molte citochine pro ed anti-infiammatorie e molecole di superficie sono

state indagate per migliorare sensibilitagrave e specificitagrave della diagnosi di

sepsi Tra queste dati preliminari ottenuti sulla popolazione adulta

indicano come promettenti lrsquoIL 33 ed il suo recettore solubile sST2

La presepsina un peptide di circa 13 kDa si egrave dimostrata essere una

proteina i cui livelli aumentano specificamente nel sangue dei

pazienti settici Inoltre la misurazione delle concentrazioni di

presepsina egrave utile nella valutazione della gravitagrave della sepsi e nel

monitoraggio della risposta clinica agli interventi terapeutici

PCR

PCT

SINGOLA EMOCOLTURA vera positivitagrave per microrganismi vari

0 25 50 75 100

Cglabrata

Ctropicalis

Clostridia

Pacnes

Saureus

Corynebacterium sp

Sepidermidis Bacillus sp

Midha amp Stratton Crit Care Clin 1998 14 15-34

C La terapia antibiotica

La terapia antibiotica endovenosa deve

essere iniziata possibilmente entro la prima

ora dal riconoscimento della sepsi grave

dopo il prelievo delle colture appropriate

Terapia antibiotica inappropriata e

rischio di mortalitagrave in ICU

Kollef et al Chest 1999115462ndash474

Hospital mortality ()

0

20

50

60

Terapia appropriata Terapia inappropriata

40

30

10

All causes Correlata allrsquoinfezione

plt0001

plt0001

Mortality type

Rello et al Am J Respir Crit Care Med 1997156196ndash200

Terapia antibiotica appropriata e tempestiva

riduce il rischio di mortalitagrave nei pazienti con

sospetta VAP

Mortality ()

0

30

40

10

20

Terapia appropriata Terapia iniziale inappropriata

bull Excess mortality caused

by inappropriate initial

therapy was estimated

to be 214

(95 CI 432 to -003)

plt005

Terapia antibiotica appropriata e tempestiva

riduce il rischio di mortalitagrave nei pazienti con

batteriemia

Ibrahim et al Chest 2000118146ndash155

Mortality ()

0

50

70

10

30

Tiniziale appropriata Terapia iniziale inappropriata

plt0001

40

60

20

C La terapia antibiotica

Il regime antimicrobico iniziale deve sempre

essere rivalutato dopo 48-72 ore sulla base dei

dati microbiologici e clinici con lo scopo di

impiegare antibiotici a spettro piugrave stretto per

limitare lo sviluppo di resistenze ridurre la

tossicitagrave ridurre i costi (DE-ESCALATION)

Grado E

In patients with severe sepsis or septic shock the

administration of antibiotics within the first hour

after diagnosis is associated with improved

survival

Each hour of delay in antibiotic administration

after diagnosis is associated with an average

decrease in survival of 76 thus every 10 min

survival is decreased by 1

Textoris J Crit Care 2011

LETALITArsquo DI SEPSI E SHOCK SETTICO E

TIMING DI SOMMINISTRAZIONE DELLA

TERAPIA ANTIBIOTICA

Ogni ora di ritardo nellrsquoinizio della terapia antibiotica empirica egrave associata ad un aumento della mortalitagrave di circa il 76

Antibioticoterapia empirica della sepsi

Farmaci battericidi alte concentrazioni sieriche

Via parenterale (endovenosa)

Alte dosi

non aumentato rilascio di endotossina

non timore di reazioni collaterali (monitorare)

Impiego di associazioni antibiotiche

effetto sinergico

maggior spettro drsquoazione

possibilitagrave drsquoinfezione polimicrobica

prevenzione dellrsquoemergenza di resistenze

2

Potential bacteria responsible for sepsis depending on the site of infection and suggested antibiotics for use in severe infections

Textoris J Crit Care 2011

EMPIRICAL ANTIBIOTIC OPTIONS FOR PATIENTS

WITH SEVERE SEPSIS OR SEPTIC SHOCK

Resistenze batteriche nella terapia delle sepsi

Pneumococchi penicillino-resistenza

Stafilococchi meticillino-resistenza GISA

Enterococchi vancomicino-resistenza resistenza ad alti livelli di aminoglucosidi

Pseudomonas aeruginosa multiresistenza

Acinetobacter baumannii carbapenem resistenza

Enterobacteriaceae resistenze mediate dalle ESβL (cefalosporine) resistenza ai chinoloni resistenze a carbapenem --- Klebsiella pneumoniae carbapenem resistente KPC

Proportion of Penicillins Resistant (R) Streptococcus pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

VISA bullOlanda (2) bullFrancia (1) bullIrlanda (1)

Proportion of Methicillin Resistant Staphylococcus aureus (MRSA)

Isolates in Participating Countries in 2010

Proportion of Vancomycin Resistant (R) Enterococcus faecalis

Isolates in Participating Countries in 2010

In Italia

Aminoglucosidi e

cefalosporine 3^ 10-25

Proportion of

Fluoroquinolones

Resistant (R)

Escherichia coli

Proportion of 3rd gen

cephalosporins

Resistant (R)

Escherichia coli

In Italia

Aminoglucosidi

cefalosporine 3^ e

ciprofloxacina 25-50

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Klebsiella pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

In Italia

bullAminoglucosidi

ceftazidime e

ciprofloxacina 25-50

bullPiperacillina 10-25

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Pseudomonas aeruginosa

Isolates in Participating Countries in 2010

Colistina

Indicazione per uso im

Nefrotossicitagrave

ndash Necrosi tubulare reversibile

ndash Frequenza sconosciuta

Neurotossicitagrave

ndash Vertigini parestesie faciali atassia disturbi

visivi confusione blocco neuromuscolare

ndash Frequente (lt30)

Localizzazione di 1226 infezioni

invasive da CA-MRSA ()

651

227

14

12681 38

Batteriemia

Cellulite

Polmonite

Endocardite

Osteomielite

Shock settico

Klevens et al JAMA 2007 298 1763-71

Fattori di rischio di batteriemia da

MRSA al momento del ricovero

Diabete mellito (plt003)

Ospedalizzazione nei 6 mesi precedenti (plt002)

Terapia chinolonica nel mese precedente (plt002)

Cellulite od ulcera cutanea al ricovero (plt00065)

Infezionecolonizzazione da MRSA nei 3 mesi

precedenti (plt0001)

Presenza di CVC (plt0001)

Tacconelli et al JAC 2004 53 474-9

2

ALGORITHM FOR TREATING PATIENTS WITH LIFE-THREATING

INFECTIONS IN ICU MRP MULTIRESISTANT PATHOGEN MRSA

Textoris J Crit Care 2011

Fattori di rischio per sepsi fungina

Colonizzazione da

Candida sp

Precedenti antibiotici

CVC

NPT

Insufficienza renale

(emodialisi)

Gravitagrave della patologia

preesistente

Neutropenia

Ventilazione meccanica

Chirurgia maggiore

(gastrointestinale)

Terapia steroidea o

immunosoppressiva

Zilberberg amp Shorr Infect Dis Clin N Am 2009 23 625-42

D Il controllo del focus infettivo

In ogni paziente con sepsi grave si deve valutare se

egrave presente un focus infettivo suscettibile alle misure

di controllo nello specifico il drenaggio di un

ascesso o di un focus locale di infezione

lasportazione di tessuto necrotico infetto la

rimozione di un presidio potenzialmente infetto o

del controllo definitivo di un focus che si sta

infettando per contaminazione microbica

Source control ricerca ed eliminazione del focolaio settico

Drenaggio

Asportazione

Rimozione presidi

Controllo definitivo

Ascesso intra-addominale

Empiema pleurico

Pielonefrite colangite

Infarto intestinale

Fascite necrotizzante

Necrosi pancreratica infetta

Catetere vascolare infetto

Catetere vescicale

Tubo endotracheale colonizzato

Resezione sigma per diverticolite

Colecistectomia per colecistite

Amputazione per mionecrosi

E La fluidoterapia

La rianimazione fluidica consiste

nellrsquoinfusione di cristalloidi o di colloidi

naturali o artificiali non crsquoegrave evidenza che

supporti la superioritagrave degli uni sugli altri

Grado C

E La fluidoterapia

Il ldquochallengerdquo con i fluidi in pazienti con

sospetta ipovolemia (sospetto inadeguato

circolo arterioso) deve essere eseguito con

500-1000 ml di cristalloidi o con 300-500 ml

di colloidi in 30rsquo ripetuti sulla base della

risposta (aumento della pressione arteriosa

e della diuresi) e della tolleranza (evidenza

di overload del volume intravascolare)

F I vasopressori

Sia la noradrenalina che la dopamina

(attraverso un catetere centrale da

posizionare al piugrave presto) rappresentano gli

agenti vasopressori di prima scelta per

correggere lrsquoipotensione nello shock settico

F I vasopressori

Alla luce di recenti evidenze la

noradrenalina rappresenta il vasopressore

di prima scelta nei pazienti con shock

settico

F I vasopressori

Basse dosi di dopamina non devono essere

usate per la protezione renale come parte

del trattamento della sepsi grave percheacute

non efficaci

Grado B

H Gli steroidi

I Corticosteroidi endovenosi (idrocortisone 200-

300 mgdie per 7 giorni in 3-4 somministrazioni o

in infusione continua) sono raccomandati in

pazienti con shock settico che nonostante

unrsquoadeguata rianimazione con i fluidi richiedano

terapia con vasopressori per mantenere

unrsquoadeguata pressione arteriosa

Grado C

Dellinger Crit Care

Med 2008 36 1987-9

Sprung et al Crit Care Med 2011 39571-574

H Gli steroidi

H Gli steroidi

Dosi di idrocortisone gt di 300 mg

giornalieri non devono essere usate nella

sepsi grave e nello shock settico

Grado A

Proteina endogena con effetti antinfiammatorio

anticoagulante fibrinolitico ed antiapoptosico

Trial PROWESS (PCA ricombinante) darr mortalitagrave

assoluta per sepsi grave del 61 e di quella a 28 giorni

del 194 Bernard et al NEJM 2001 10

699-709

I successivi trial ADDRESS (adulti) e RESOLVE

(bambini) hanno riscontrato pochi benefici e significativi

rischi di sanguinamento (p=002)

Abraham et al NEJM 2005 353 1332-41 Nadel t al

Lancet 2007 369 836-43

ILa Proteina C attivata ricombinante umana (rhAPC)

Raccomandazioni FDA-EMEA per lrsquouso di PCA nella sepsi grave

Uso solo in adulti con alto rischio di morte

APACHE II gt25 (FDA)

Presenza di MOF (EMEA)

Controindicazione in

bambini

adulti con basso rischio di morte insufficienza

mono-organo o recente chirurgia maggiore (lt1 mese)

Houston amp Cuthbertson Clin Microbiol Infect 2009 15 319-24

M Il controllo della glicemia

Dopo lrsquoiniziale stabilizzazione dei pazienti con sepsi

grave si deve mantenere una glicemia lt 150 mgdl (83

mmoll)

Gli studi che supportano il ruolo del controllo glicemico

hanno usato insulina in infusione continua e glucosio

Con questo protocollo la glicemia si deve monitorare

frequentemente dopo lrsquoinizio dellrsquoinfusione (da

protocollo ogni 30-60rsquo) e regolarmente (ogni 4 h) fincheacute

la glicemia non si egrave stabilizzata

N Sostituzione renale

Intermittent haemodialysis and CVVH

are considered equivalent

CVVH offer easier management in

haemodynamically unstable patients

O La terapia con bicarbonato

La terapia con bicarbonato allo scopo di migliorare

lrsquoemodinamica o di ridurre le richieste di vasopressori

non egrave raccomandata per il trattamento

dellrsquoipoperfusione con iperlattacidemia con pH gt 715

Lrsquoeffetto della somministrazione di bicarbonato

sullrsquoemodinamica e sulle richieste di vasopressori ad un

basso pH cosigrave come gli effetti sullrsquoesito non sono stati

studiati Grado C

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Tutti i pazienti con sepsi severa dovrebbero

ricevere la profilassi per la Trombosi Venosa

Profonda (TVP) indifferentemente o con piccole

dosi drsquoeparina non frazionata o con eparine a basso

peso molecolare

Grado A

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Per i pazienti settici che hanno delle

controindicazioni allrsquouso dellrsquoeparina egrave

raccomandato lrsquoimpiego di sistemi profilattici

meccanici (calze a compressione graduata o

sistemi di compressione intermittente) a meno che

non coesistano vasculopatie periferiche In pazienti

ad alto rischio come quelli in sepsi grave e con

storia di TVP egrave raccomandata una terapia combinata

farmacologia e meccanica

Grado A

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave Antiendotossina

IgM umane HA-1A

IgM murine E5

Anti-CD14 (recettore)

Antagonisti degli effettori di

danno tissutale

Antiossidanti (glutatione

ridotto N-acetilcisteina)

Inibitori NO-sintetasi

Antimediatori della flogosi

Anti-IL 1 6 e 8 anti-TNF

Recettori solubili anti-TNF

Antagonista recettore IL-1

Antagonisti bradichinine

Antagonista recettore PAF

Inibitori prostaglandine e

proteinchinasi

Pentossifillina

G-CSF IL-10 e IL-13

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

Pressure lt90 mmHg Altered mental status

Guidelines for management of severe sepsisseptic shock

A Rianimazione iniziale

B Diagnosi C Terapia antibiotica D Controllo della fonte E Fluidoterapia F Uso dei vasopressori G Uso di inotropi H Steroidi I Drotrecogin Alfa (attivato) J Somministrazione di

emoderivati

K Ventilazione meccanica nel contesto di ALIARDS sepsi indotti

L Sedazione analgesia e blocco neuromusculare nella sepsi

M Controllo glicemico N Sostituzione renale O Bicarbonato P Profilassi della trombosi

venosa profonda Q Profilassi delle ulcere da

stress R Considerazioni sulla

limitazione del supporto

Dellinger et Al SCCMESICM Critical Care Medicine amp Intensive Care Medicine - 2004

MANAGEMENT OF A PATIENT WITH

SEVERE SEPSIS

Diagnose the infection

Collect samples immediately after diagnosis

Initiate promptly empiric broad-spectrum antibiotic treatment

bullHost characteristics

bullSite of infection

bullLocal ecology

bullPharmacokineticspharmacodynamics of the antibiotics

bullUse of a combination of antibiotics

After results of cultures are obtained treatment should be re-

evaluated to either de-escalate or escalate the antibiotics

Textoris J Crit Care 2011

B La Diagnosi

Colture appropriate devono essere sempre ottenute prima di

iniziare la terapia antibiotica

Per ottimizzare lidentificazione degli organismi che causano

linfezione devono essere prelevate almeno due emocolture di cui

una per via percutanea ed una prelevata attraverso ciascun catetere

vascolare a meno che il catetere non sia stato introdotto di recente

(lt 48 ore) Ersquo raccomandato il prelievo prima della terapia

antibiotica e secondo quanto richiesto dalla clinica di colture da

altri siti come urina fluido cerebrospinale ferite secrezioni delle

vie respiratorie o altri fluidi corporei

Molte citochine pro ed anti-infiammatorie e molecole di superficie sono

state indagate per migliorare sensibilitagrave e specificitagrave della diagnosi di

sepsi Tra queste dati preliminari ottenuti sulla popolazione adulta

indicano come promettenti lrsquoIL 33 ed il suo recettore solubile sST2

La presepsina un peptide di circa 13 kDa si egrave dimostrata essere una

proteina i cui livelli aumentano specificamente nel sangue dei

pazienti settici Inoltre la misurazione delle concentrazioni di

presepsina egrave utile nella valutazione della gravitagrave della sepsi e nel

monitoraggio della risposta clinica agli interventi terapeutici

PCR

PCT

SINGOLA EMOCOLTURA vera positivitagrave per microrganismi vari

0 25 50 75 100

Cglabrata

Ctropicalis

Clostridia

Pacnes

Saureus

Corynebacterium sp

Sepidermidis Bacillus sp

Midha amp Stratton Crit Care Clin 1998 14 15-34

C La terapia antibiotica

La terapia antibiotica endovenosa deve

essere iniziata possibilmente entro la prima

ora dal riconoscimento della sepsi grave

dopo il prelievo delle colture appropriate

Terapia antibiotica inappropriata e

rischio di mortalitagrave in ICU

Kollef et al Chest 1999115462ndash474

Hospital mortality ()

0

20

50

60

Terapia appropriata Terapia inappropriata

40

30

10

All causes Correlata allrsquoinfezione

plt0001

plt0001

Mortality type

Rello et al Am J Respir Crit Care Med 1997156196ndash200

Terapia antibiotica appropriata e tempestiva

riduce il rischio di mortalitagrave nei pazienti con

sospetta VAP

Mortality ()

0

30

40

10

20

Terapia appropriata Terapia iniziale inappropriata

bull Excess mortality caused

by inappropriate initial

therapy was estimated

to be 214

(95 CI 432 to -003)

plt005

Terapia antibiotica appropriata e tempestiva

riduce il rischio di mortalitagrave nei pazienti con

batteriemia

Ibrahim et al Chest 2000118146ndash155

Mortality ()

0

50

70

10

30

Tiniziale appropriata Terapia iniziale inappropriata

plt0001

40

60

20

C La terapia antibiotica

Il regime antimicrobico iniziale deve sempre

essere rivalutato dopo 48-72 ore sulla base dei

dati microbiologici e clinici con lo scopo di

impiegare antibiotici a spettro piugrave stretto per

limitare lo sviluppo di resistenze ridurre la

tossicitagrave ridurre i costi (DE-ESCALATION)

Grado E

In patients with severe sepsis or septic shock the

administration of antibiotics within the first hour

after diagnosis is associated with improved

survival

Each hour of delay in antibiotic administration

after diagnosis is associated with an average

decrease in survival of 76 thus every 10 min

survival is decreased by 1

Textoris J Crit Care 2011

LETALITArsquo DI SEPSI E SHOCK SETTICO E

TIMING DI SOMMINISTRAZIONE DELLA

TERAPIA ANTIBIOTICA

Ogni ora di ritardo nellrsquoinizio della terapia antibiotica empirica egrave associata ad un aumento della mortalitagrave di circa il 76

Antibioticoterapia empirica della sepsi

Farmaci battericidi alte concentrazioni sieriche

Via parenterale (endovenosa)

Alte dosi

non aumentato rilascio di endotossina

non timore di reazioni collaterali (monitorare)

Impiego di associazioni antibiotiche

effetto sinergico

maggior spettro drsquoazione

possibilitagrave drsquoinfezione polimicrobica

prevenzione dellrsquoemergenza di resistenze

2

Potential bacteria responsible for sepsis depending on the site of infection and suggested antibiotics for use in severe infections

Textoris J Crit Care 2011

EMPIRICAL ANTIBIOTIC OPTIONS FOR PATIENTS

WITH SEVERE SEPSIS OR SEPTIC SHOCK

Resistenze batteriche nella terapia delle sepsi

Pneumococchi penicillino-resistenza

Stafilococchi meticillino-resistenza GISA

Enterococchi vancomicino-resistenza resistenza ad alti livelli di aminoglucosidi

Pseudomonas aeruginosa multiresistenza

Acinetobacter baumannii carbapenem resistenza

Enterobacteriaceae resistenze mediate dalle ESβL (cefalosporine) resistenza ai chinoloni resistenze a carbapenem --- Klebsiella pneumoniae carbapenem resistente KPC

Proportion of Penicillins Resistant (R) Streptococcus pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

VISA bullOlanda (2) bullFrancia (1) bullIrlanda (1)

Proportion of Methicillin Resistant Staphylococcus aureus (MRSA)

Isolates in Participating Countries in 2010

Proportion of Vancomycin Resistant (R) Enterococcus faecalis

Isolates in Participating Countries in 2010

In Italia

Aminoglucosidi e

cefalosporine 3^ 10-25

Proportion of

Fluoroquinolones

Resistant (R)

Escherichia coli

Proportion of 3rd gen

cephalosporins

Resistant (R)

Escherichia coli

In Italia

Aminoglucosidi

cefalosporine 3^ e

ciprofloxacina 25-50

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Klebsiella pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

In Italia

bullAminoglucosidi

ceftazidime e

ciprofloxacina 25-50

bullPiperacillina 10-25

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Pseudomonas aeruginosa

Isolates in Participating Countries in 2010

Colistina

Indicazione per uso im

Nefrotossicitagrave

ndash Necrosi tubulare reversibile

ndash Frequenza sconosciuta

Neurotossicitagrave

ndash Vertigini parestesie faciali atassia disturbi

visivi confusione blocco neuromuscolare

ndash Frequente (lt30)

Localizzazione di 1226 infezioni

invasive da CA-MRSA ()

651

227

14

12681 38

Batteriemia

Cellulite

Polmonite

Endocardite

Osteomielite

Shock settico

Klevens et al JAMA 2007 298 1763-71

Fattori di rischio di batteriemia da

MRSA al momento del ricovero

Diabete mellito (plt003)

Ospedalizzazione nei 6 mesi precedenti (plt002)

Terapia chinolonica nel mese precedente (plt002)

Cellulite od ulcera cutanea al ricovero (plt00065)

Infezionecolonizzazione da MRSA nei 3 mesi

precedenti (plt0001)

Presenza di CVC (plt0001)

Tacconelli et al JAC 2004 53 474-9

2

ALGORITHM FOR TREATING PATIENTS WITH LIFE-THREATING

INFECTIONS IN ICU MRP MULTIRESISTANT PATHOGEN MRSA

Textoris J Crit Care 2011

Fattori di rischio per sepsi fungina

Colonizzazione da

Candida sp

Precedenti antibiotici

CVC

NPT

Insufficienza renale

(emodialisi)

Gravitagrave della patologia

preesistente

Neutropenia

Ventilazione meccanica

Chirurgia maggiore

(gastrointestinale)

Terapia steroidea o

immunosoppressiva

Zilberberg amp Shorr Infect Dis Clin N Am 2009 23 625-42

D Il controllo del focus infettivo

In ogni paziente con sepsi grave si deve valutare se

egrave presente un focus infettivo suscettibile alle misure

di controllo nello specifico il drenaggio di un

ascesso o di un focus locale di infezione

lasportazione di tessuto necrotico infetto la

rimozione di un presidio potenzialmente infetto o

del controllo definitivo di un focus che si sta

infettando per contaminazione microbica

Source control ricerca ed eliminazione del focolaio settico

Drenaggio

Asportazione

Rimozione presidi

Controllo definitivo

Ascesso intra-addominale

Empiema pleurico

Pielonefrite colangite

Infarto intestinale

Fascite necrotizzante

Necrosi pancreratica infetta

Catetere vascolare infetto

Catetere vescicale

Tubo endotracheale colonizzato

Resezione sigma per diverticolite

Colecistectomia per colecistite

Amputazione per mionecrosi

E La fluidoterapia

La rianimazione fluidica consiste

nellrsquoinfusione di cristalloidi o di colloidi

naturali o artificiali non crsquoegrave evidenza che

supporti la superioritagrave degli uni sugli altri

Grado C

E La fluidoterapia

Il ldquochallengerdquo con i fluidi in pazienti con

sospetta ipovolemia (sospetto inadeguato

circolo arterioso) deve essere eseguito con

500-1000 ml di cristalloidi o con 300-500 ml

di colloidi in 30rsquo ripetuti sulla base della

risposta (aumento della pressione arteriosa

e della diuresi) e della tolleranza (evidenza

di overload del volume intravascolare)

F I vasopressori

Sia la noradrenalina che la dopamina

(attraverso un catetere centrale da

posizionare al piugrave presto) rappresentano gli

agenti vasopressori di prima scelta per

correggere lrsquoipotensione nello shock settico

F I vasopressori

Alla luce di recenti evidenze la

noradrenalina rappresenta il vasopressore

di prima scelta nei pazienti con shock

settico

F I vasopressori

Basse dosi di dopamina non devono essere

usate per la protezione renale come parte

del trattamento della sepsi grave percheacute

non efficaci

Grado B

H Gli steroidi

I Corticosteroidi endovenosi (idrocortisone 200-

300 mgdie per 7 giorni in 3-4 somministrazioni o

in infusione continua) sono raccomandati in

pazienti con shock settico che nonostante

unrsquoadeguata rianimazione con i fluidi richiedano

terapia con vasopressori per mantenere

unrsquoadeguata pressione arteriosa

Grado C

Dellinger Crit Care

Med 2008 36 1987-9

Sprung et al Crit Care Med 2011 39571-574

H Gli steroidi

H Gli steroidi

Dosi di idrocortisone gt di 300 mg

giornalieri non devono essere usate nella

sepsi grave e nello shock settico

Grado A

Proteina endogena con effetti antinfiammatorio

anticoagulante fibrinolitico ed antiapoptosico

Trial PROWESS (PCA ricombinante) darr mortalitagrave

assoluta per sepsi grave del 61 e di quella a 28 giorni

del 194 Bernard et al NEJM 2001 10

699-709

I successivi trial ADDRESS (adulti) e RESOLVE

(bambini) hanno riscontrato pochi benefici e significativi

rischi di sanguinamento (p=002)

Abraham et al NEJM 2005 353 1332-41 Nadel t al

Lancet 2007 369 836-43

ILa Proteina C attivata ricombinante umana (rhAPC)

Raccomandazioni FDA-EMEA per lrsquouso di PCA nella sepsi grave

Uso solo in adulti con alto rischio di morte

APACHE II gt25 (FDA)

Presenza di MOF (EMEA)

Controindicazione in

bambini

adulti con basso rischio di morte insufficienza

mono-organo o recente chirurgia maggiore (lt1 mese)

Houston amp Cuthbertson Clin Microbiol Infect 2009 15 319-24

M Il controllo della glicemia

Dopo lrsquoiniziale stabilizzazione dei pazienti con sepsi

grave si deve mantenere una glicemia lt 150 mgdl (83

mmoll)

Gli studi che supportano il ruolo del controllo glicemico

hanno usato insulina in infusione continua e glucosio

Con questo protocollo la glicemia si deve monitorare

frequentemente dopo lrsquoinizio dellrsquoinfusione (da

protocollo ogni 30-60rsquo) e regolarmente (ogni 4 h) fincheacute

la glicemia non si egrave stabilizzata

N Sostituzione renale

Intermittent haemodialysis and CVVH

are considered equivalent

CVVH offer easier management in

haemodynamically unstable patients

O La terapia con bicarbonato

La terapia con bicarbonato allo scopo di migliorare

lrsquoemodinamica o di ridurre le richieste di vasopressori

non egrave raccomandata per il trattamento

dellrsquoipoperfusione con iperlattacidemia con pH gt 715

Lrsquoeffetto della somministrazione di bicarbonato

sullrsquoemodinamica e sulle richieste di vasopressori ad un

basso pH cosigrave come gli effetti sullrsquoesito non sono stati

studiati Grado C

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Tutti i pazienti con sepsi severa dovrebbero

ricevere la profilassi per la Trombosi Venosa

Profonda (TVP) indifferentemente o con piccole

dosi drsquoeparina non frazionata o con eparine a basso

peso molecolare

Grado A

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Per i pazienti settici che hanno delle

controindicazioni allrsquouso dellrsquoeparina egrave

raccomandato lrsquoimpiego di sistemi profilattici

meccanici (calze a compressione graduata o

sistemi di compressione intermittente) a meno che

non coesistano vasculopatie periferiche In pazienti

ad alto rischio come quelli in sepsi grave e con

storia di TVP egrave raccomandata una terapia combinata

farmacologia e meccanica

Grado A

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave Antiendotossina

IgM umane HA-1A

IgM murine E5

Anti-CD14 (recettore)

Antagonisti degli effettori di

danno tissutale

Antiossidanti (glutatione

ridotto N-acetilcisteina)

Inibitori NO-sintetasi

Antimediatori della flogosi

Anti-IL 1 6 e 8 anti-TNF

Recettori solubili anti-TNF

Antagonista recettore IL-1

Antagonisti bradichinine

Antagonista recettore PAF

Inibitori prostaglandine e

proteinchinasi

Pentossifillina

G-CSF IL-10 e IL-13

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

Guidelines for management of severe sepsisseptic shock

A Rianimazione iniziale

B Diagnosi C Terapia antibiotica D Controllo della fonte E Fluidoterapia F Uso dei vasopressori G Uso di inotropi H Steroidi I Drotrecogin Alfa (attivato) J Somministrazione di

emoderivati

K Ventilazione meccanica nel contesto di ALIARDS sepsi indotti

L Sedazione analgesia e blocco neuromusculare nella sepsi

M Controllo glicemico N Sostituzione renale O Bicarbonato P Profilassi della trombosi

venosa profonda Q Profilassi delle ulcere da

stress R Considerazioni sulla

limitazione del supporto

Dellinger et Al SCCMESICM Critical Care Medicine amp Intensive Care Medicine - 2004

MANAGEMENT OF A PATIENT WITH

SEVERE SEPSIS

Diagnose the infection

Collect samples immediately after diagnosis

Initiate promptly empiric broad-spectrum antibiotic treatment

bullHost characteristics

bullSite of infection

bullLocal ecology

bullPharmacokineticspharmacodynamics of the antibiotics

bullUse of a combination of antibiotics

After results of cultures are obtained treatment should be re-

evaluated to either de-escalate or escalate the antibiotics

Textoris J Crit Care 2011

B La Diagnosi

Colture appropriate devono essere sempre ottenute prima di

iniziare la terapia antibiotica

Per ottimizzare lidentificazione degli organismi che causano

linfezione devono essere prelevate almeno due emocolture di cui

una per via percutanea ed una prelevata attraverso ciascun catetere

vascolare a meno che il catetere non sia stato introdotto di recente

(lt 48 ore) Ersquo raccomandato il prelievo prima della terapia

antibiotica e secondo quanto richiesto dalla clinica di colture da

altri siti come urina fluido cerebrospinale ferite secrezioni delle

vie respiratorie o altri fluidi corporei

Molte citochine pro ed anti-infiammatorie e molecole di superficie sono

state indagate per migliorare sensibilitagrave e specificitagrave della diagnosi di

sepsi Tra queste dati preliminari ottenuti sulla popolazione adulta

indicano come promettenti lrsquoIL 33 ed il suo recettore solubile sST2

La presepsina un peptide di circa 13 kDa si egrave dimostrata essere una

proteina i cui livelli aumentano specificamente nel sangue dei

pazienti settici Inoltre la misurazione delle concentrazioni di

presepsina egrave utile nella valutazione della gravitagrave della sepsi e nel

monitoraggio della risposta clinica agli interventi terapeutici

PCR

PCT

SINGOLA EMOCOLTURA vera positivitagrave per microrganismi vari

0 25 50 75 100

Cglabrata

Ctropicalis

Clostridia

Pacnes

Saureus

Corynebacterium sp

Sepidermidis Bacillus sp

Midha amp Stratton Crit Care Clin 1998 14 15-34

C La terapia antibiotica

La terapia antibiotica endovenosa deve

essere iniziata possibilmente entro la prima

ora dal riconoscimento della sepsi grave

dopo il prelievo delle colture appropriate

Terapia antibiotica inappropriata e

rischio di mortalitagrave in ICU

Kollef et al Chest 1999115462ndash474

Hospital mortality ()

0

20

50

60

Terapia appropriata Terapia inappropriata

40

30

10

All causes Correlata allrsquoinfezione

plt0001

plt0001

Mortality type

Rello et al Am J Respir Crit Care Med 1997156196ndash200

Terapia antibiotica appropriata e tempestiva

riduce il rischio di mortalitagrave nei pazienti con

sospetta VAP

Mortality ()

0

30

40

10

20

Terapia appropriata Terapia iniziale inappropriata

bull Excess mortality caused

by inappropriate initial

therapy was estimated

to be 214

(95 CI 432 to -003)

plt005

Terapia antibiotica appropriata e tempestiva

riduce il rischio di mortalitagrave nei pazienti con

batteriemia

Ibrahim et al Chest 2000118146ndash155

Mortality ()

0

50

70

10

30

Tiniziale appropriata Terapia iniziale inappropriata

plt0001

40

60

20

C La terapia antibiotica

Il regime antimicrobico iniziale deve sempre

essere rivalutato dopo 48-72 ore sulla base dei

dati microbiologici e clinici con lo scopo di

impiegare antibiotici a spettro piugrave stretto per

limitare lo sviluppo di resistenze ridurre la

tossicitagrave ridurre i costi (DE-ESCALATION)

Grado E

In patients with severe sepsis or septic shock the

administration of antibiotics within the first hour

after diagnosis is associated with improved

survival

Each hour of delay in antibiotic administration

after diagnosis is associated with an average

decrease in survival of 76 thus every 10 min

survival is decreased by 1

Textoris J Crit Care 2011

LETALITArsquo DI SEPSI E SHOCK SETTICO E

TIMING DI SOMMINISTRAZIONE DELLA

TERAPIA ANTIBIOTICA

Ogni ora di ritardo nellrsquoinizio della terapia antibiotica empirica egrave associata ad un aumento della mortalitagrave di circa il 76

Antibioticoterapia empirica della sepsi

Farmaci battericidi alte concentrazioni sieriche

Via parenterale (endovenosa)

Alte dosi

non aumentato rilascio di endotossina

non timore di reazioni collaterali (monitorare)

Impiego di associazioni antibiotiche

effetto sinergico

maggior spettro drsquoazione

possibilitagrave drsquoinfezione polimicrobica

prevenzione dellrsquoemergenza di resistenze

2

Potential bacteria responsible for sepsis depending on the site of infection and suggested antibiotics for use in severe infections

Textoris J Crit Care 2011

EMPIRICAL ANTIBIOTIC OPTIONS FOR PATIENTS

WITH SEVERE SEPSIS OR SEPTIC SHOCK

Resistenze batteriche nella terapia delle sepsi

Pneumococchi penicillino-resistenza

Stafilococchi meticillino-resistenza GISA

Enterococchi vancomicino-resistenza resistenza ad alti livelli di aminoglucosidi

Pseudomonas aeruginosa multiresistenza

Acinetobacter baumannii carbapenem resistenza

Enterobacteriaceae resistenze mediate dalle ESβL (cefalosporine) resistenza ai chinoloni resistenze a carbapenem --- Klebsiella pneumoniae carbapenem resistente KPC

Proportion of Penicillins Resistant (R) Streptococcus pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

VISA bullOlanda (2) bullFrancia (1) bullIrlanda (1)

Proportion of Methicillin Resistant Staphylococcus aureus (MRSA)

Isolates in Participating Countries in 2010

Proportion of Vancomycin Resistant (R) Enterococcus faecalis

Isolates in Participating Countries in 2010

In Italia

Aminoglucosidi e

cefalosporine 3^ 10-25

Proportion of

Fluoroquinolones

Resistant (R)

Escherichia coli

Proportion of 3rd gen

cephalosporins

Resistant (R)

Escherichia coli

In Italia

Aminoglucosidi

cefalosporine 3^ e

ciprofloxacina 25-50

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Klebsiella pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

In Italia

bullAminoglucosidi

ceftazidime e

ciprofloxacina 25-50

bullPiperacillina 10-25

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Pseudomonas aeruginosa

Isolates in Participating Countries in 2010

Colistina

Indicazione per uso im

Nefrotossicitagrave

ndash Necrosi tubulare reversibile

ndash Frequenza sconosciuta

Neurotossicitagrave

ndash Vertigini parestesie faciali atassia disturbi

visivi confusione blocco neuromuscolare

ndash Frequente (lt30)

Localizzazione di 1226 infezioni

invasive da CA-MRSA ()

651

227

14

12681 38

Batteriemia

Cellulite

Polmonite

Endocardite

Osteomielite

Shock settico

Klevens et al JAMA 2007 298 1763-71

Fattori di rischio di batteriemia da

MRSA al momento del ricovero

Diabete mellito (plt003)

Ospedalizzazione nei 6 mesi precedenti (plt002)

Terapia chinolonica nel mese precedente (plt002)

Cellulite od ulcera cutanea al ricovero (plt00065)

Infezionecolonizzazione da MRSA nei 3 mesi

precedenti (plt0001)

Presenza di CVC (plt0001)

Tacconelli et al JAC 2004 53 474-9

2

ALGORITHM FOR TREATING PATIENTS WITH LIFE-THREATING

INFECTIONS IN ICU MRP MULTIRESISTANT PATHOGEN MRSA

Textoris J Crit Care 2011

Fattori di rischio per sepsi fungina

Colonizzazione da

Candida sp

Precedenti antibiotici

CVC

NPT

Insufficienza renale

(emodialisi)

Gravitagrave della patologia

preesistente

Neutropenia

Ventilazione meccanica

Chirurgia maggiore

(gastrointestinale)

Terapia steroidea o

immunosoppressiva

Zilberberg amp Shorr Infect Dis Clin N Am 2009 23 625-42

D Il controllo del focus infettivo

In ogni paziente con sepsi grave si deve valutare se

egrave presente un focus infettivo suscettibile alle misure

di controllo nello specifico il drenaggio di un

ascesso o di un focus locale di infezione

lasportazione di tessuto necrotico infetto la

rimozione di un presidio potenzialmente infetto o

del controllo definitivo di un focus che si sta

infettando per contaminazione microbica

Source control ricerca ed eliminazione del focolaio settico

Drenaggio

Asportazione

Rimozione presidi

Controllo definitivo

Ascesso intra-addominale

Empiema pleurico

Pielonefrite colangite

Infarto intestinale

Fascite necrotizzante

Necrosi pancreratica infetta

Catetere vascolare infetto

Catetere vescicale

Tubo endotracheale colonizzato

Resezione sigma per diverticolite

Colecistectomia per colecistite

Amputazione per mionecrosi

E La fluidoterapia

La rianimazione fluidica consiste

nellrsquoinfusione di cristalloidi o di colloidi

naturali o artificiali non crsquoegrave evidenza che

supporti la superioritagrave degli uni sugli altri

Grado C

E La fluidoterapia

Il ldquochallengerdquo con i fluidi in pazienti con

sospetta ipovolemia (sospetto inadeguato

circolo arterioso) deve essere eseguito con

500-1000 ml di cristalloidi o con 300-500 ml

di colloidi in 30rsquo ripetuti sulla base della

risposta (aumento della pressione arteriosa

e della diuresi) e della tolleranza (evidenza

di overload del volume intravascolare)

F I vasopressori

Sia la noradrenalina che la dopamina

(attraverso un catetere centrale da

posizionare al piugrave presto) rappresentano gli

agenti vasopressori di prima scelta per

correggere lrsquoipotensione nello shock settico

F I vasopressori

Alla luce di recenti evidenze la

noradrenalina rappresenta il vasopressore

di prima scelta nei pazienti con shock

settico

F I vasopressori

Basse dosi di dopamina non devono essere

usate per la protezione renale come parte

del trattamento della sepsi grave percheacute

non efficaci

Grado B

H Gli steroidi

I Corticosteroidi endovenosi (idrocortisone 200-

300 mgdie per 7 giorni in 3-4 somministrazioni o

in infusione continua) sono raccomandati in

pazienti con shock settico che nonostante

unrsquoadeguata rianimazione con i fluidi richiedano

terapia con vasopressori per mantenere

unrsquoadeguata pressione arteriosa

Grado C

Dellinger Crit Care

Med 2008 36 1987-9

Sprung et al Crit Care Med 2011 39571-574

H Gli steroidi

H Gli steroidi

Dosi di idrocortisone gt di 300 mg

giornalieri non devono essere usate nella

sepsi grave e nello shock settico

Grado A

Proteina endogena con effetti antinfiammatorio

anticoagulante fibrinolitico ed antiapoptosico

Trial PROWESS (PCA ricombinante) darr mortalitagrave

assoluta per sepsi grave del 61 e di quella a 28 giorni

del 194 Bernard et al NEJM 2001 10

699-709

I successivi trial ADDRESS (adulti) e RESOLVE

(bambini) hanno riscontrato pochi benefici e significativi

rischi di sanguinamento (p=002)

Abraham et al NEJM 2005 353 1332-41 Nadel t al

Lancet 2007 369 836-43

ILa Proteina C attivata ricombinante umana (rhAPC)

Raccomandazioni FDA-EMEA per lrsquouso di PCA nella sepsi grave

Uso solo in adulti con alto rischio di morte

APACHE II gt25 (FDA)

Presenza di MOF (EMEA)

Controindicazione in

bambini

adulti con basso rischio di morte insufficienza

mono-organo o recente chirurgia maggiore (lt1 mese)

Houston amp Cuthbertson Clin Microbiol Infect 2009 15 319-24

M Il controllo della glicemia

Dopo lrsquoiniziale stabilizzazione dei pazienti con sepsi

grave si deve mantenere una glicemia lt 150 mgdl (83

mmoll)

Gli studi che supportano il ruolo del controllo glicemico

hanno usato insulina in infusione continua e glucosio

Con questo protocollo la glicemia si deve monitorare

frequentemente dopo lrsquoinizio dellrsquoinfusione (da

protocollo ogni 30-60rsquo) e regolarmente (ogni 4 h) fincheacute

la glicemia non si egrave stabilizzata

N Sostituzione renale

Intermittent haemodialysis and CVVH

are considered equivalent

CVVH offer easier management in

haemodynamically unstable patients

O La terapia con bicarbonato

La terapia con bicarbonato allo scopo di migliorare

lrsquoemodinamica o di ridurre le richieste di vasopressori

non egrave raccomandata per il trattamento

dellrsquoipoperfusione con iperlattacidemia con pH gt 715

Lrsquoeffetto della somministrazione di bicarbonato

sullrsquoemodinamica e sulle richieste di vasopressori ad un

basso pH cosigrave come gli effetti sullrsquoesito non sono stati

studiati Grado C

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Tutti i pazienti con sepsi severa dovrebbero

ricevere la profilassi per la Trombosi Venosa

Profonda (TVP) indifferentemente o con piccole

dosi drsquoeparina non frazionata o con eparine a basso

peso molecolare

Grado A

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Per i pazienti settici che hanno delle

controindicazioni allrsquouso dellrsquoeparina egrave

raccomandato lrsquoimpiego di sistemi profilattici

meccanici (calze a compressione graduata o

sistemi di compressione intermittente) a meno che

non coesistano vasculopatie periferiche In pazienti

ad alto rischio come quelli in sepsi grave e con

storia di TVP egrave raccomandata una terapia combinata

farmacologia e meccanica

Grado A

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave Antiendotossina

IgM umane HA-1A

IgM murine E5

Anti-CD14 (recettore)

Antagonisti degli effettori di

danno tissutale

Antiossidanti (glutatione

ridotto N-acetilcisteina)

Inibitori NO-sintetasi

Antimediatori della flogosi

Anti-IL 1 6 e 8 anti-TNF

Recettori solubili anti-TNF

Antagonista recettore IL-1

Antagonisti bradichinine

Antagonista recettore PAF

Inibitori prostaglandine e

proteinchinasi

Pentossifillina

G-CSF IL-10 e IL-13

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

MANAGEMENT OF A PATIENT WITH

SEVERE SEPSIS

Diagnose the infection

Collect samples immediately after diagnosis

Initiate promptly empiric broad-spectrum antibiotic treatment

bullHost characteristics

bullSite of infection

bullLocal ecology

bullPharmacokineticspharmacodynamics of the antibiotics

bullUse of a combination of antibiotics

After results of cultures are obtained treatment should be re-

evaluated to either de-escalate or escalate the antibiotics

Textoris J Crit Care 2011

B La Diagnosi

Colture appropriate devono essere sempre ottenute prima di

iniziare la terapia antibiotica

Per ottimizzare lidentificazione degli organismi che causano

linfezione devono essere prelevate almeno due emocolture di cui

una per via percutanea ed una prelevata attraverso ciascun catetere

vascolare a meno che il catetere non sia stato introdotto di recente

(lt 48 ore) Ersquo raccomandato il prelievo prima della terapia

antibiotica e secondo quanto richiesto dalla clinica di colture da

altri siti come urina fluido cerebrospinale ferite secrezioni delle

vie respiratorie o altri fluidi corporei

Molte citochine pro ed anti-infiammatorie e molecole di superficie sono

state indagate per migliorare sensibilitagrave e specificitagrave della diagnosi di

sepsi Tra queste dati preliminari ottenuti sulla popolazione adulta

indicano come promettenti lrsquoIL 33 ed il suo recettore solubile sST2

La presepsina un peptide di circa 13 kDa si egrave dimostrata essere una

proteina i cui livelli aumentano specificamente nel sangue dei

pazienti settici Inoltre la misurazione delle concentrazioni di

presepsina egrave utile nella valutazione della gravitagrave della sepsi e nel

monitoraggio della risposta clinica agli interventi terapeutici

PCR

PCT

SINGOLA EMOCOLTURA vera positivitagrave per microrganismi vari

0 25 50 75 100

Cglabrata

Ctropicalis

Clostridia

Pacnes

Saureus

Corynebacterium sp

Sepidermidis Bacillus sp

Midha amp Stratton Crit Care Clin 1998 14 15-34

C La terapia antibiotica

La terapia antibiotica endovenosa deve

essere iniziata possibilmente entro la prima

ora dal riconoscimento della sepsi grave

dopo il prelievo delle colture appropriate

Terapia antibiotica inappropriata e

rischio di mortalitagrave in ICU

Kollef et al Chest 1999115462ndash474

Hospital mortality ()

0

20

50

60

Terapia appropriata Terapia inappropriata

40

30

10

All causes Correlata allrsquoinfezione

plt0001

plt0001

Mortality type

Rello et al Am J Respir Crit Care Med 1997156196ndash200

Terapia antibiotica appropriata e tempestiva

riduce il rischio di mortalitagrave nei pazienti con

sospetta VAP

Mortality ()

0

30

40

10

20

Terapia appropriata Terapia iniziale inappropriata

bull Excess mortality caused

by inappropriate initial

therapy was estimated

to be 214

(95 CI 432 to -003)

plt005

Terapia antibiotica appropriata e tempestiva

riduce il rischio di mortalitagrave nei pazienti con

batteriemia

Ibrahim et al Chest 2000118146ndash155

Mortality ()

0

50

70

10

30

Tiniziale appropriata Terapia iniziale inappropriata

plt0001

40

60

20

C La terapia antibiotica

Il regime antimicrobico iniziale deve sempre

essere rivalutato dopo 48-72 ore sulla base dei

dati microbiologici e clinici con lo scopo di

impiegare antibiotici a spettro piugrave stretto per

limitare lo sviluppo di resistenze ridurre la

tossicitagrave ridurre i costi (DE-ESCALATION)

Grado E

In patients with severe sepsis or septic shock the

administration of antibiotics within the first hour

after diagnosis is associated with improved

survival

Each hour of delay in antibiotic administration

after diagnosis is associated with an average

decrease in survival of 76 thus every 10 min

survival is decreased by 1

Textoris J Crit Care 2011

LETALITArsquo DI SEPSI E SHOCK SETTICO E

TIMING DI SOMMINISTRAZIONE DELLA

TERAPIA ANTIBIOTICA

Ogni ora di ritardo nellrsquoinizio della terapia antibiotica empirica egrave associata ad un aumento della mortalitagrave di circa il 76

Antibioticoterapia empirica della sepsi

Farmaci battericidi alte concentrazioni sieriche

Via parenterale (endovenosa)

Alte dosi

non aumentato rilascio di endotossina

non timore di reazioni collaterali (monitorare)

Impiego di associazioni antibiotiche

effetto sinergico

maggior spettro drsquoazione

possibilitagrave drsquoinfezione polimicrobica

prevenzione dellrsquoemergenza di resistenze

2

Potential bacteria responsible for sepsis depending on the site of infection and suggested antibiotics for use in severe infections

Textoris J Crit Care 2011

EMPIRICAL ANTIBIOTIC OPTIONS FOR PATIENTS

WITH SEVERE SEPSIS OR SEPTIC SHOCK

Resistenze batteriche nella terapia delle sepsi

Pneumococchi penicillino-resistenza

Stafilococchi meticillino-resistenza GISA

Enterococchi vancomicino-resistenza resistenza ad alti livelli di aminoglucosidi

Pseudomonas aeruginosa multiresistenza

Acinetobacter baumannii carbapenem resistenza

Enterobacteriaceae resistenze mediate dalle ESβL (cefalosporine) resistenza ai chinoloni resistenze a carbapenem --- Klebsiella pneumoniae carbapenem resistente KPC

Proportion of Penicillins Resistant (R) Streptococcus pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

VISA bullOlanda (2) bullFrancia (1) bullIrlanda (1)

Proportion of Methicillin Resistant Staphylococcus aureus (MRSA)

Isolates in Participating Countries in 2010

Proportion of Vancomycin Resistant (R) Enterococcus faecalis

Isolates in Participating Countries in 2010

In Italia

Aminoglucosidi e

cefalosporine 3^ 10-25

Proportion of

Fluoroquinolones

Resistant (R)

Escherichia coli

Proportion of 3rd gen

cephalosporins

Resistant (R)

Escherichia coli

In Italia

Aminoglucosidi

cefalosporine 3^ e

ciprofloxacina 25-50

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Klebsiella pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

In Italia

bullAminoglucosidi

ceftazidime e

ciprofloxacina 25-50

bullPiperacillina 10-25

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Pseudomonas aeruginosa

Isolates in Participating Countries in 2010

Colistina

Indicazione per uso im

Nefrotossicitagrave

ndash Necrosi tubulare reversibile

ndash Frequenza sconosciuta

Neurotossicitagrave

ndash Vertigini parestesie faciali atassia disturbi

visivi confusione blocco neuromuscolare

ndash Frequente (lt30)

Localizzazione di 1226 infezioni

invasive da CA-MRSA ()

651

227

14

12681 38

Batteriemia

Cellulite

Polmonite

Endocardite

Osteomielite

Shock settico

Klevens et al JAMA 2007 298 1763-71

Fattori di rischio di batteriemia da

MRSA al momento del ricovero

Diabete mellito (plt003)

Ospedalizzazione nei 6 mesi precedenti (plt002)

Terapia chinolonica nel mese precedente (plt002)

Cellulite od ulcera cutanea al ricovero (plt00065)

Infezionecolonizzazione da MRSA nei 3 mesi

precedenti (plt0001)

Presenza di CVC (plt0001)

Tacconelli et al JAC 2004 53 474-9

2

ALGORITHM FOR TREATING PATIENTS WITH LIFE-THREATING

INFECTIONS IN ICU MRP MULTIRESISTANT PATHOGEN MRSA

Textoris J Crit Care 2011

Fattori di rischio per sepsi fungina

Colonizzazione da

Candida sp

Precedenti antibiotici

CVC

NPT

Insufficienza renale

(emodialisi)

Gravitagrave della patologia

preesistente

Neutropenia

Ventilazione meccanica

Chirurgia maggiore

(gastrointestinale)

Terapia steroidea o

immunosoppressiva

Zilberberg amp Shorr Infect Dis Clin N Am 2009 23 625-42

D Il controllo del focus infettivo

In ogni paziente con sepsi grave si deve valutare se

egrave presente un focus infettivo suscettibile alle misure

di controllo nello specifico il drenaggio di un

ascesso o di un focus locale di infezione

lasportazione di tessuto necrotico infetto la

rimozione di un presidio potenzialmente infetto o

del controllo definitivo di un focus che si sta

infettando per contaminazione microbica

Source control ricerca ed eliminazione del focolaio settico

Drenaggio

Asportazione

Rimozione presidi

Controllo definitivo

Ascesso intra-addominale

Empiema pleurico

Pielonefrite colangite

Infarto intestinale

Fascite necrotizzante

Necrosi pancreratica infetta

Catetere vascolare infetto

Catetere vescicale

Tubo endotracheale colonizzato

Resezione sigma per diverticolite

Colecistectomia per colecistite

Amputazione per mionecrosi

E La fluidoterapia

La rianimazione fluidica consiste

nellrsquoinfusione di cristalloidi o di colloidi

naturali o artificiali non crsquoegrave evidenza che

supporti la superioritagrave degli uni sugli altri

Grado C

E La fluidoterapia

Il ldquochallengerdquo con i fluidi in pazienti con

sospetta ipovolemia (sospetto inadeguato

circolo arterioso) deve essere eseguito con

500-1000 ml di cristalloidi o con 300-500 ml

di colloidi in 30rsquo ripetuti sulla base della

risposta (aumento della pressione arteriosa

e della diuresi) e della tolleranza (evidenza

di overload del volume intravascolare)

F I vasopressori

Sia la noradrenalina che la dopamina

(attraverso un catetere centrale da

posizionare al piugrave presto) rappresentano gli

agenti vasopressori di prima scelta per

correggere lrsquoipotensione nello shock settico

F I vasopressori

Alla luce di recenti evidenze la

noradrenalina rappresenta il vasopressore

di prima scelta nei pazienti con shock

settico

F I vasopressori

Basse dosi di dopamina non devono essere

usate per la protezione renale come parte

del trattamento della sepsi grave percheacute

non efficaci

Grado B

H Gli steroidi

I Corticosteroidi endovenosi (idrocortisone 200-

300 mgdie per 7 giorni in 3-4 somministrazioni o

in infusione continua) sono raccomandati in

pazienti con shock settico che nonostante

unrsquoadeguata rianimazione con i fluidi richiedano

terapia con vasopressori per mantenere

unrsquoadeguata pressione arteriosa

Grado C

Dellinger Crit Care

Med 2008 36 1987-9

Sprung et al Crit Care Med 2011 39571-574

H Gli steroidi

H Gli steroidi

Dosi di idrocortisone gt di 300 mg

giornalieri non devono essere usate nella

sepsi grave e nello shock settico

Grado A

Proteina endogena con effetti antinfiammatorio

anticoagulante fibrinolitico ed antiapoptosico

Trial PROWESS (PCA ricombinante) darr mortalitagrave

assoluta per sepsi grave del 61 e di quella a 28 giorni

del 194 Bernard et al NEJM 2001 10

699-709

I successivi trial ADDRESS (adulti) e RESOLVE

(bambini) hanno riscontrato pochi benefici e significativi

rischi di sanguinamento (p=002)

Abraham et al NEJM 2005 353 1332-41 Nadel t al

Lancet 2007 369 836-43

ILa Proteina C attivata ricombinante umana (rhAPC)

Raccomandazioni FDA-EMEA per lrsquouso di PCA nella sepsi grave

Uso solo in adulti con alto rischio di morte

APACHE II gt25 (FDA)

Presenza di MOF (EMEA)

Controindicazione in

bambini

adulti con basso rischio di morte insufficienza

mono-organo o recente chirurgia maggiore (lt1 mese)

Houston amp Cuthbertson Clin Microbiol Infect 2009 15 319-24

M Il controllo della glicemia

Dopo lrsquoiniziale stabilizzazione dei pazienti con sepsi

grave si deve mantenere una glicemia lt 150 mgdl (83

mmoll)

Gli studi che supportano il ruolo del controllo glicemico

hanno usato insulina in infusione continua e glucosio

Con questo protocollo la glicemia si deve monitorare

frequentemente dopo lrsquoinizio dellrsquoinfusione (da

protocollo ogni 30-60rsquo) e regolarmente (ogni 4 h) fincheacute

la glicemia non si egrave stabilizzata

N Sostituzione renale

Intermittent haemodialysis and CVVH

are considered equivalent

CVVH offer easier management in

haemodynamically unstable patients

O La terapia con bicarbonato

La terapia con bicarbonato allo scopo di migliorare

lrsquoemodinamica o di ridurre le richieste di vasopressori

non egrave raccomandata per il trattamento

dellrsquoipoperfusione con iperlattacidemia con pH gt 715

Lrsquoeffetto della somministrazione di bicarbonato

sullrsquoemodinamica e sulle richieste di vasopressori ad un

basso pH cosigrave come gli effetti sullrsquoesito non sono stati

studiati Grado C

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Tutti i pazienti con sepsi severa dovrebbero

ricevere la profilassi per la Trombosi Venosa

Profonda (TVP) indifferentemente o con piccole

dosi drsquoeparina non frazionata o con eparine a basso

peso molecolare

Grado A

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Per i pazienti settici che hanno delle

controindicazioni allrsquouso dellrsquoeparina egrave

raccomandato lrsquoimpiego di sistemi profilattici

meccanici (calze a compressione graduata o

sistemi di compressione intermittente) a meno che

non coesistano vasculopatie periferiche In pazienti

ad alto rischio come quelli in sepsi grave e con

storia di TVP egrave raccomandata una terapia combinata

farmacologia e meccanica

Grado A

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave Antiendotossina

IgM umane HA-1A

IgM murine E5

Anti-CD14 (recettore)

Antagonisti degli effettori di

danno tissutale

Antiossidanti (glutatione

ridotto N-acetilcisteina)

Inibitori NO-sintetasi

Antimediatori della flogosi

Anti-IL 1 6 e 8 anti-TNF

Recettori solubili anti-TNF

Antagonista recettore IL-1

Antagonisti bradichinine

Antagonista recettore PAF

Inibitori prostaglandine e

proteinchinasi

Pentossifillina

G-CSF IL-10 e IL-13

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

B La Diagnosi

Colture appropriate devono essere sempre ottenute prima di

iniziare la terapia antibiotica

Per ottimizzare lidentificazione degli organismi che causano

linfezione devono essere prelevate almeno due emocolture di cui

una per via percutanea ed una prelevata attraverso ciascun catetere

vascolare a meno che il catetere non sia stato introdotto di recente

(lt 48 ore) Ersquo raccomandato il prelievo prima della terapia

antibiotica e secondo quanto richiesto dalla clinica di colture da

altri siti come urina fluido cerebrospinale ferite secrezioni delle

vie respiratorie o altri fluidi corporei

Molte citochine pro ed anti-infiammatorie e molecole di superficie sono

state indagate per migliorare sensibilitagrave e specificitagrave della diagnosi di

sepsi Tra queste dati preliminari ottenuti sulla popolazione adulta

indicano come promettenti lrsquoIL 33 ed il suo recettore solubile sST2

La presepsina un peptide di circa 13 kDa si egrave dimostrata essere una

proteina i cui livelli aumentano specificamente nel sangue dei

pazienti settici Inoltre la misurazione delle concentrazioni di

presepsina egrave utile nella valutazione della gravitagrave della sepsi e nel

monitoraggio della risposta clinica agli interventi terapeutici

PCR

PCT

SINGOLA EMOCOLTURA vera positivitagrave per microrganismi vari

0 25 50 75 100

Cglabrata

Ctropicalis

Clostridia

Pacnes

Saureus

Corynebacterium sp

Sepidermidis Bacillus sp

Midha amp Stratton Crit Care Clin 1998 14 15-34

C La terapia antibiotica

La terapia antibiotica endovenosa deve

essere iniziata possibilmente entro la prima

ora dal riconoscimento della sepsi grave

dopo il prelievo delle colture appropriate

Terapia antibiotica inappropriata e

rischio di mortalitagrave in ICU

Kollef et al Chest 1999115462ndash474

Hospital mortality ()

0

20

50

60

Terapia appropriata Terapia inappropriata

40

30

10

All causes Correlata allrsquoinfezione

plt0001

plt0001

Mortality type

Rello et al Am J Respir Crit Care Med 1997156196ndash200

Terapia antibiotica appropriata e tempestiva

riduce il rischio di mortalitagrave nei pazienti con

sospetta VAP

Mortality ()

0

30

40

10

20

Terapia appropriata Terapia iniziale inappropriata

bull Excess mortality caused

by inappropriate initial

therapy was estimated

to be 214

(95 CI 432 to -003)

plt005

Terapia antibiotica appropriata e tempestiva

riduce il rischio di mortalitagrave nei pazienti con

batteriemia

Ibrahim et al Chest 2000118146ndash155

Mortality ()

0

50

70

10

30

Tiniziale appropriata Terapia iniziale inappropriata

plt0001

40

60

20

C La terapia antibiotica

Il regime antimicrobico iniziale deve sempre

essere rivalutato dopo 48-72 ore sulla base dei

dati microbiologici e clinici con lo scopo di

impiegare antibiotici a spettro piugrave stretto per

limitare lo sviluppo di resistenze ridurre la

tossicitagrave ridurre i costi (DE-ESCALATION)

Grado E

In patients with severe sepsis or septic shock the

administration of antibiotics within the first hour

after diagnosis is associated with improved

survival

Each hour of delay in antibiotic administration

after diagnosis is associated with an average

decrease in survival of 76 thus every 10 min

survival is decreased by 1

Textoris J Crit Care 2011

LETALITArsquo DI SEPSI E SHOCK SETTICO E

TIMING DI SOMMINISTRAZIONE DELLA

TERAPIA ANTIBIOTICA

Ogni ora di ritardo nellrsquoinizio della terapia antibiotica empirica egrave associata ad un aumento della mortalitagrave di circa il 76

Antibioticoterapia empirica della sepsi

Farmaci battericidi alte concentrazioni sieriche

Via parenterale (endovenosa)

Alte dosi

non aumentato rilascio di endotossina

non timore di reazioni collaterali (monitorare)

Impiego di associazioni antibiotiche

effetto sinergico

maggior spettro drsquoazione

possibilitagrave drsquoinfezione polimicrobica

prevenzione dellrsquoemergenza di resistenze

2

Potential bacteria responsible for sepsis depending on the site of infection and suggested antibiotics for use in severe infections

Textoris J Crit Care 2011

EMPIRICAL ANTIBIOTIC OPTIONS FOR PATIENTS

WITH SEVERE SEPSIS OR SEPTIC SHOCK

Resistenze batteriche nella terapia delle sepsi

Pneumococchi penicillino-resistenza

Stafilococchi meticillino-resistenza GISA

Enterococchi vancomicino-resistenza resistenza ad alti livelli di aminoglucosidi

Pseudomonas aeruginosa multiresistenza

Acinetobacter baumannii carbapenem resistenza

Enterobacteriaceae resistenze mediate dalle ESβL (cefalosporine) resistenza ai chinoloni resistenze a carbapenem --- Klebsiella pneumoniae carbapenem resistente KPC

Proportion of Penicillins Resistant (R) Streptococcus pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

VISA bullOlanda (2) bullFrancia (1) bullIrlanda (1)

Proportion of Methicillin Resistant Staphylococcus aureus (MRSA)

Isolates in Participating Countries in 2010

Proportion of Vancomycin Resistant (R) Enterococcus faecalis

Isolates in Participating Countries in 2010

In Italia

Aminoglucosidi e

cefalosporine 3^ 10-25

Proportion of

Fluoroquinolones

Resistant (R)

Escherichia coli

Proportion of 3rd gen

cephalosporins

Resistant (R)

Escherichia coli

In Italia

Aminoglucosidi

cefalosporine 3^ e

ciprofloxacina 25-50

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Klebsiella pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

In Italia

bullAminoglucosidi

ceftazidime e

ciprofloxacina 25-50

bullPiperacillina 10-25

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Pseudomonas aeruginosa

Isolates in Participating Countries in 2010

Colistina

Indicazione per uso im

Nefrotossicitagrave

ndash Necrosi tubulare reversibile

ndash Frequenza sconosciuta

Neurotossicitagrave

ndash Vertigini parestesie faciali atassia disturbi

visivi confusione blocco neuromuscolare

ndash Frequente (lt30)

Localizzazione di 1226 infezioni

invasive da CA-MRSA ()

651

227

14

12681 38

Batteriemia

Cellulite

Polmonite

Endocardite

Osteomielite

Shock settico

Klevens et al JAMA 2007 298 1763-71

Fattori di rischio di batteriemia da

MRSA al momento del ricovero

Diabete mellito (plt003)

Ospedalizzazione nei 6 mesi precedenti (plt002)

Terapia chinolonica nel mese precedente (plt002)

Cellulite od ulcera cutanea al ricovero (plt00065)

Infezionecolonizzazione da MRSA nei 3 mesi

precedenti (plt0001)

Presenza di CVC (plt0001)

Tacconelli et al JAC 2004 53 474-9

2

ALGORITHM FOR TREATING PATIENTS WITH LIFE-THREATING

INFECTIONS IN ICU MRP MULTIRESISTANT PATHOGEN MRSA

Textoris J Crit Care 2011

Fattori di rischio per sepsi fungina

Colonizzazione da

Candida sp

Precedenti antibiotici

CVC

NPT

Insufficienza renale

(emodialisi)

Gravitagrave della patologia

preesistente

Neutropenia

Ventilazione meccanica

Chirurgia maggiore

(gastrointestinale)

Terapia steroidea o

immunosoppressiva

Zilberberg amp Shorr Infect Dis Clin N Am 2009 23 625-42

D Il controllo del focus infettivo

In ogni paziente con sepsi grave si deve valutare se

egrave presente un focus infettivo suscettibile alle misure

di controllo nello specifico il drenaggio di un

ascesso o di un focus locale di infezione

lasportazione di tessuto necrotico infetto la

rimozione di un presidio potenzialmente infetto o

del controllo definitivo di un focus che si sta

infettando per contaminazione microbica

Source control ricerca ed eliminazione del focolaio settico

Drenaggio

Asportazione

Rimozione presidi

Controllo definitivo

Ascesso intra-addominale

Empiema pleurico

Pielonefrite colangite

Infarto intestinale

Fascite necrotizzante

Necrosi pancreratica infetta

Catetere vascolare infetto

Catetere vescicale

Tubo endotracheale colonizzato

Resezione sigma per diverticolite

Colecistectomia per colecistite

Amputazione per mionecrosi

E La fluidoterapia

La rianimazione fluidica consiste

nellrsquoinfusione di cristalloidi o di colloidi

naturali o artificiali non crsquoegrave evidenza che

supporti la superioritagrave degli uni sugli altri

Grado C

E La fluidoterapia

Il ldquochallengerdquo con i fluidi in pazienti con

sospetta ipovolemia (sospetto inadeguato

circolo arterioso) deve essere eseguito con

500-1000 ml di cristalloidi o con 300-500 ml

di colloidi in 30rsquo ripetuti sulla base della

risposta (aumento della pressione arteriosa

e della diuresi) e della tolleranza (evidenza

di overload del volume intravascolare)

F I vasopressori

Sia la noradrenalina che la dopamina

(attraverso un catetere centrale da

posizionare al piugrave presto) rappresentano gli

agenti vasopressori di prima scelta per

correggere lrsquoipotensione nello shock settico

F I vasopressori

Alla luce di recenti evidenze la

noradrenalina rappresenta il vasopressore

di prima scelta nei pazienti con shock

settico

F I vasopressori

Basse dosi di dopamina non devono essere

usate per la protezione renale come parte

del trattamento della sepsi grave percheacute

non efficaci

Grado B

H Gli steroidi

I Corticosteroidi endovenosi (idrocortisone 200-

300 mgdie per 7 giorni in 3-4 somministrazioni o

in infusione continua) sono raccomandati in

pazienti con shock settico che nonostante

unrsquoadeguata rianimazione con i fluidi richiedano

terapia con vasopressori per mantenere

unrsquoadeguata pressione arteriosa

Grado C

Dellinger Crit Care

Med 2008 36 1987-9

Sprung et al Crit Care Med 2011 39571-574

H Gli steroidi

H Gli steroidi

Dosi di idrocortisone gt di 300 mg

giornalieri non devono essere usate nella

sepsi grave e nello shock settico

Grado A

Proteina endogena con effetti antinfiammatorio

anticoagulante fibrinolitico ed antiapoptosico

Trial PROWESS (PCA ricombinante) darr mortalitagrave

assoluta per sepsi grave del 61 e di quella a 28 giorni

del 194 Bernard et al NEJM 2001 10

699-709

I successivi trial ADDRESS (adulti) e RESOLVE

(bambini) hanno riscontrato pochi benefici e significativi

rischi di sanguinamento (p=002)

Abraham et al NEJM 2005 353 1332-41 Nadel t al

Lancet 2007 369 836-43

ILa Proteina C attivata ricombinante umana (rhAPC)

Raccomandazioni FDA-EMEA per lrsquouso di PCA nella sepsi grave

Uso solo in adulti con alto rischio di morte

APACHE II gt25 (FDA)

Presenza di MOF (EMEA)

Controindicazione in

bambini

adulti con basso rischio di morte insufficienza

mono-organo o recente chirurgia maggiore (lt1 mese)

Houston amp Cuthbertson Clin Microbiol Infect 2009 15 319-24

M Il controllo della glicemia

Dopo lrsquoiniziale stabilizzazione dei pazienti con sepsi

grave si deve mantenere una glicemia lt 150 mgdl (83

mmoll)

Gli studi che supportano il ruolo del controllo glicemico

hanno usato insulina in infusione continua e glucosio

Con questo protocollo la glicemia si deve monitorare

frequentemente dopo lrsquoinizio dellrsquoinfusione (da

protocollo ogni 30-60rsquo) e regolarmente (ogni 4 h) fincheacute

la glicemia non si egrave stabilizzata

N Sostituzione renale

Intermittent haemodialysis and CVVH

are considered equivalent

CVVH offer easier management in

haemodynamically unstable patients

O La terapia con bicarbonato

La terapia con bicarbonato allo scopo di migliorare

lrsquoemodinamica o di ridurre le richieste di vasopressori

non egrave raccomandata per il trattamento

dellrsquoipoperfusione con iperlattacidemia con pH gt 715

Lrsquoeffetto della somministrazione di bicarbonato

sullrsquoemodinamica e sulle richieste di vasopressori ad un

basso pH cosigrave come gli effetti sullrsquoesito non sono stati

studiati Grado C

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Tutti i pazienti con sepsi severa dovrebbero

ricevere la profilassi per la Trombosi Venosa

Profonda (TVP) indifferentemente o con piccole

dosi drsquoeparina non frazionata o con eparine a basso

peso molecolare

Grado A

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Per i pazienti settici che hanno delle

controindicazioni allrsquouso dellrsquoeparina egrave

raccomandato lrsquoimpiego di sistemi profilattici

meccanici (calze a compressione graduata o

sistemi di compressione intermittente) a meno che

non coesistano vasculopatie periferiche In pazienti

ad alto rischio come quelli in sepsi grave e con

storia di TVP egrave raccomandata una terapia combinata

farmacologia e meccanica

Grado A

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave Antiendotossina

IgM umane HA-1A

IgM murine E5

Anti-CD14 (recettore)

Antagonisti degli effettori di

danno tissutale

Antiossidanti (glutatione

ridotto N-acetilcisteina)

Inibitori NO-sintetasi

Antimediatori della flogosi

Anti-IL 1 6 e 8 anti-TNF

Recettori solubili anti-TNF

Antagonista recettore IL-1

Antagonisti bradichinine

Antagonista recettore PAF

Inibitori prostaglandine e

proteinchinasi

Pentossifillina

G-CSF IL-10 e IL-13

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

Molte citochine pro ed anti-infiammatorie e molecole di superficie sono

state indagate per migliorare sensibilitagrave e specificitagrave della diagnosi di

sepsi Tra queste dati preliminari ottenuti sulla popolazione adulta

indicano come promettenti lrsquoIL 33 ed il suo recettore solubile sST2

La presepsina un peptide di circa 13 kDa si egrave dimostrata essere una

proteina i cui livelli aumentano specificamente nel sangue dei

pazienti settici Inoltre la misurazione delle concentrazioni di

presepsina egrave utile nella valutazione della gravitagrave della sepsi e nel

monitoraggio della risposta clinica agli interventi terapeutici

PCR

PCT

SINGOLA EMOCOLTURA vera positivitagrave per microrganismi vari

0 25 50 75 100

Cglabrata

Ctropicalis

Clostridia

Pacnes

Saureus

Corynebacterium sp

Sepidermidis Bacillus sp

Midha amp Stratton Crit Care Clin 1998 14 15-34

C La terapia antibiotica

La terapia antibiotica endovenosa deve

essere iniziata possibilmente entro la prima

ora dal riconoscimento della sepsi grave

dopo il prelievo delle colture appropriate

Terapia antibiotica inappropriata e

rischio di mortalitagrave in ICU

Kollef et al Chest 1999115462ndash474

Hospital mortality ()

0

20

50

60

Terapia appropriata Terapia inappropriata

40

30

10

All causes Correlata allrsquoinfezione

plt0001

plt0001

Mortality type

Rello et al Am J Respir Crit Care Med 1997156196ndash200

Terapia antibiotica appropriata e tempestiva

riduce il rischio di mortalitagrave nei pazienti con

sospetta VAP

Mortality ()

0

30

40

10

20

Terapia appropriata Terapia iniziale inappropriata

bull Excess mortality caused

by inappropriate initial

therapy was estimated

to be 214

(95 CI 432 to -003)

plt005

Terapia antibiotica appropriata e tempestiva

riduce il rischio di mortalitagrave nei pazienti con

batteriemia

Ibrahim et al Chest 2000118146ndash155

Mortality ()

0

50

70

10

30

Tiniziale appropriata Terapia iniziale inappropriata

plt0001

40

60

20

C La terapia antibiotica

Il regime antimicrobico iniziale deve sempre

essere rivalutato dopo 48-72 ore sulla base dei

dati microbiologici e clinici con lo scopo di

impiegare antibiotici a spettro piugrave stretto per

limitare lo sviluppo di resistenze ridurre la

tossicitagrave ridurre i costi (DE-ESCALATION)

Grado E

In patients with severe sepsis or septic shock the

administration of antibiotics within the first hour

after diagnosis is associated with improved

survival

Each hour of delay in antibiotic administration

after diagnosis is associated with an average

decrease in survival of 76 thus every 10 min

survival is decreased by 1

Textoris J Crit Care 2011

LETALITArsquo DI SEPSI E SHOCK SETTICO E

TIMING DI SOMMINISTRAZIONE DELLA

TERAPIA ANTIBIOTICA

Ogni ora di ritardo nellrsquoinizio della terapia antibiotica empirica egrave associata ad un aumento della mortalitagrave di circa il 76

Antibioticoterapia empirica della sepsi

Farmaci battericidi alte concentrazioni sieriche

Via parenterale (endovenosa)

Alte dosi

non aumentato rilascio di endotossina

non timore di reazioni collaterali (monitorare)

Impiego di associazioni antibiotiche

effetto sinergico

maggior spettro drsquoazione

possibilitagrave drsquoinfezione polimicrobica

prevenzione dellrsquoemergenza di resistenze

2

Potential bacteria responsible for sepsis depending on the site of infection and suggested antibiotics for use in severe infections

Textoris J Crit Care 2011

EMPIRICAL ANTIBIOTIC OPTIONS FOR PATIENTS

WITH SEVERE SEPSIS OR SEPTIC SHOCK

Resistenze batteriche nella terapia delle sepsi

Pneumococchi penicillino-resistenza

Stafilococchi meticillino-resistenza GISA

Enterococchi vancomicino-resistenza resistenza ad alti livelli di aminoglucosidi

Pseudomonas aeruginosa multiresistenza

Acinetobacter baumannii carbapenem resistenza

Enterobacteriaceae resistenze mediate dalle ESβL (cefalosporine) resistenza ai chinoloni resistenze a carbapenem --- Klebsiella pneumoniae carbapenem resistente KPC

Proportion of Penicillins Resistant (R) Streptococcus pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

VISA bullOlanda (2) bullFrancia (1) bullIrlanda (1)

Proportion of Methicillin Resistant Staphylococcus aureus (MRSA)

Isolates in Participating Countries in 2010

Proportion of Vancomycin Resistant (R) Enterococcus faecalis

Isolates in Participating Countries in 2010

In Italia

Aminoglucosidi e

cefalosporine 3^ 10-25

Proportion of

Fluoroquinolones

Resistant (R)

Escherichia coli

Proportion of 3rd gen

cephalosporins

Resistant (R)

Escherichia coli

In Italia

Aminoglucosidi

cefalosporine 3^ e

ciprofloxacina 25-50

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Klebsiella pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

In Italia

bullAminoglucosidi

ceftazidime e

ciprofloxacina 25-50

bullPiperacillina 10-25

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Pseudomonas aeruginosa

Isolates in Participating Countries in 2010

Colistina

Indicazione per uso im

Nefrotossicitagrave

ndash Necrosi tubulare reversibile

ndash Frequenza sconosciuta

Neurotossicitagrave

ndash Vertigini parestesie faciali atassia disturbi

visivi confusione blocco neuromuscolare

ndash Frequente (lt30)

Localizzazione di 1226 infezioni

invasive da CA-MRSA ()

651

227

14

12681 38

Batteriemia

Cellulite

Polmonite

Endocardite

Osteomielite

Shock settico

Klevens et al JAMA 2007 298 1763-71

Fattori di rischio di batteriemia da

MRSA al momento del ricovero

Diabete mellito (plt003)

Ospedalizzazione nei 6 mesi precedenti (plt002)

Terapia chinolonica nel mese precedente (plt002)

Cellulite od ulcera cutanea al ricovero (plt00065)

Infezionecolonizzazione da MRSA nei 3 mesi

precedenti (plt0001)

Presenza di CVC (plt0001)

Tacconelli et al JAC 2004 53 474-9

2

ALGORITHM FOR TREATING PATIENTS WITH LIFE-THREATING

INFECTIONS IN ICU MRP MULTIRESISTANT PATHOGEN MRSA

Textoris J Crit Care 2011

Fattori di rischio per sepsi fungina

Colonizzazione da

Candida sp

Precedenti antibiotici

CVC

NPT

Insufficienza renale

(emodialisi)

Gravitagrave della patologia

preesistente

Neutropenia

Ventilazione meccanica

Chirurgia maggiore

(gastrointestinale)

Terapia steroidea o

immunosoppressiva

Zilberberg amp Shorr Infect Dis Clin N Am 2009 23 625-42

D Il controllo del focus infettivo

In ogni paziente con sepsi grave si deve valutare se

egrave presente un focus infettivo suscettibile alle misure

di controllo nello specifico il drenaggio di un

ascesso o di un focus locale di infezione

lasportazione di tessuto necrotico infetto la

rimozione di un presidio potenzialmente infetto o

del controllo definitivo di un focus che si sta

infettando per contaminazione microbica

Source control ricerca ed eliminazione del focolaio settico

Drenaggio

Asportazione

Rimozione presidi

Controllo definitivo

Ascesso intra-addominale

Empiema pleurico

Pielonefrite colangite

Infarto intestinale

Fascite necrotizzante

Necrosi pancreratica infetta

Catetere vascolare infetto

Catetere vescicale

Tubo endotracheale colonizzato

Resezione sigma per diverticolite

Colecistectomia per colecistite

Amputazione per mionecrosi

E La fluidoterapia

La rianimazione fluidica consiste

nellrsquoinfusione di cristalloidi o di colloidi

naturali o artificiali non crsquoegrave evidenza che

supporti la superioritagrave degli uni sugli altri

Grado C

E La fluidoterapia

Il ldquochallengerdquo con i fluidi in pazienti con

sospetta ipovolemia (sospetto inadeguato

circolo arterioso) deve essere eseguito con

500-1000 ml di cristalloidi o con 300-500 ml

di colloidi in 30rsquo ripetuti sulla base della

risposta (aumento della pressione arteriosa

e della diuresi) e della tolleranza (evidenza

di overload del volume intravascolare)

F I vasopressori

Sia la noradrenalina che la dopamina

(attraverso un catetere centrale da

posizionare al piugrave presto) rappresentano gli

agenti vasopressori di prima scelta per

correggere lrsquoipotensione nello shock settico

F I vasopressori

Alla luce di recenti evidenze la

noradrenalina rappresenta il vasopressore

di prima scelta nei pazienti con shock

settico

F I vasopressori

Basse dosi di dopamina non devono essere

usate per la protezione renale come parte

del trattamento della sepsi grave percheacute

non efficaci

Grado B

H Gli steroidi

I Corticosteroidi endovenosi (idrocortisone 200-

300 mgdie per 7 giorni in 3-4 somministrazioni o

in infusione continua) sono raccomandati in

pazienti con shock settico che nonostante

unrsquoadeguata rianimazione con i fluidi richiedano

terapia con vasopressori per mantenere

unrsquoadeguata pressione arteriosa

Grado C

Dellinger Crit Care

Med 2008 36 1987-9

Sprung et al Crit Care Med 2011 39571-574

H Gli steroidi

H Gli steroidi

Dosi di idrocortisone gt di 300 mg

giornalieri non devono essere usate nella

sepsi grave e nello shock settico

Grado A

Proteina endogena con effetti antinfiammatorio

anticoagulante fibrinolitico ed antiapoptosico

Trial PROWESS (PCA ricombinante) darr mortalitagrave

assoluta per sepsi grave del 61 e di quella a 28 giorni

del 194 Bernard et al NEJM 2001 10

699-709

I successivi trial ADDRESS (adulti) e RESOLVE

(bambini) hanno riscontrato pochi benefici e significativi

rischi di sanguinamento (p=002)

Abraham et al NEJM 2005 353 1332-41 Nadel t al

Lancet 2007 369 836-43

ILa Proteina C attivata ricombinante umana (rhAPC)

Raccomandazioni FDA-EMEA per lrsquouso di PCA nella sepsi grave

Uso solo in adulti con alto rischio di morte

APACHE II gt25 (FDA)

Presenza di MOF (EMEA)

Controindicazione in

bambini

adulti con basso rischio di morte insufficienza

mono-organo o recente chirurgia maggiore (lt1 mese)

Houston amp Cuthbertson Clin Microbiol Infect 2009 15 319-24

M Il controllo della glicemia

Dopo lrsquoiniziale stabilizzazione dei pazienti con sepsi

grave si deve mantenere una glicemia lt 150 mgdl (83

mmoll)

Gli studi che supportano il ruolo del controllo glicemico

hanno usato insulina in infusione continua e glucosio

Con questo protocollo la glicemia si deve monitorare

frequentemente dopo lrsquoinizio dellrsquoinfusione (da

protocollo ogni 30-60rsquo) e regolarmente (ogni 4 h) fincheacute

la glicemia non si egrave stabilizzata

N Sostituzione renale

Intermittent haemodialysis and CVVH

are considered equivalent

CVVH offer easier management in

haemodynamically unstable patients

O La terapia con bicarbonato

La terapia con bicarbonato allo scopo di migliorare

lrsquoemodinamica o di ridurre le richieste di vasopressori

non egrave raccomandata per il trattamento

dellrsquoipoperfusione con iperlattacidemia con pH gt 715

Lrsquoeffetto della somministrazione di bicarbonato

sullrsquoemodinamica e sulle richieste di vasopressori ad un

basso pH cosigrave come gli effetti sullrsquoesito non sono stati

studiati Grado C

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Tutti i pazienti con sepsi severa dovrebbero

ricevere la profilassi per la Trombosi Venosa

Profonda (TVP) indifferentemente o con piccole

dosi drsquoeparina non frazionata o con eparine a basso

peso molecolare

Grado A

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Per i pazienti settici che hanno delle

controindicazioni allrsquouso dellrsquoeparina egrave

raccomandato lrsquoimpiego di sistemi profilattici

meccanici (calze a compressione graduata o

sistemi di compressione intermittente) a meno che

non coesistano vasculopatie periferiche In pazienti

ad alto rischio come quelli in sepsi grave e con

storia di TVP egrave raccomandata una terapia combinata

farmacologia e meccanica

Grado A

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave Antiendotossina

IgM umane HA-1A

IgM murine E5

Anti-CD14 (recettore)

Antagonisti degli effettori di

danno tissutale

Antiossidanti (glutatione

ridotto N-acetilcisteina)

Inibitori NO-sintetasi

Antimediatori della flogosi

Anti-IL 1 6 e 8 anti-TNF

Recettori solubili anti-TNF

Antagonista recettore IL-1

Antagonisti bradichinine

Antagonista recettore PAF

Inibitori prostaglandine e

proteinchinasi

Pentossifillina

G-CSF IL-10 e IL-13

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

SINGOLA EMOCOLTURA vera positivitagrave per microrganismi vari

0 25 50 75 100

Cglabrata

Ctropicalis

Clostridia

Pacnes

Saureus

Corynebacterium sp

Sepidermidis Bacillus sp

Midha amp Stratton Crit Care Clin 1998 14 15-34

C La terapia antibiotica

La terapia antibiotica endovenosa deve

essere iniziata possibilmente entro la prima

ora dal riconoscimento della sepsi grave

dopo il prelievo delle colture appropriate

Terapia antibiotica inappropriata e

rischio di mortalitagrave in ICU

Kollef et al Chest 1999115462ndash474

Hospital mortality ()

0

20

50

60

Terapia appropriata Terapia inappropriata

40

30

10

All causes Correlata allrsquoinfezione

plt0001

plt0001

Mortality type

Rello et al Am J Respir Crit Care Med 1997156196ndash200

Terapia antibiotica appropriata e tempestiva

riduce il rischio di mortalitagrave nei pazienti con

sospetta VAP

Mortality ()

0

30

40

10

20

Terapia appropriata Terapia iniziale inappropriata

bull Excess mortality caused

by inappropriate initial

therapy was estimated

to be 214

(95 CI 432 to -003)

plt005

Terapia antibiotica appropriata e tempestiva

riduce il rischio di mortalitagrave nei pazienti con

batteriemia

Ibrahim et al Chest 2000118146ndash155

Mortality ()

0

50

70

10

30

Tiniziale appropriata Terapia iniziale inappropriata

plt0001

40

60

20

C La terapia antibiotica

Il regime antimicrobico iniziale deve sempre

essere rivalutato dopo 48-72 ore sulla base dei

dati microbiologici e clinici con lo scopo di

impiegare antibiotici a spettro piugrave stretto per

limitare lo sviluppo di resistenze ridurre la

tossicitagrave ridurre i costi (DE-ESCALATION)

Grado E

In patients with severe sepsis or septic shock the

administration of antibiotics within the first hour

after diagnosis is associated with improved

survival

Each hour of delay in antibiotic administration

after diagnosis is associated with an average

decrease in survival of 76 thus every 10 min

survival is decreased by 1

Textoris J Crit Care 2011

LETALITArsquo DI SEPSI E SHOCK SETTICO E

TIMING DI SOMMINISTRAZIONE DELLA

TERAPIA ANTIBIOTICA

Ogni ora di ritardo nellrsquoinizio della terapia antibiotica empirica egrave associata ad un aumento della mortalitagrave di circa il 76

Antibioticoterapia empirica della sepsi

Farmaci battericidi alte concentrazioni sieriche

Via parenterale (endovenosa)

Alte dosi

non aumentato rilascio di endotossina

non timore di reazioni collaterali (monitorare)

Impiego di associazioni antibiotiche

effetto sinergico

maggior spettro drsquoazione

possibilitagrave drsquoinfezione polimicrobica

prevenzione dellrsquoemergenza di resistenze

2

Potential bacteria responsible for sepsis depending on the site of infection and suggested antibiotics for use in severe infections

Textoris J Crit Care 2011

EMPIRICAL ANTIBIOTIC OPTIONS FOR PATIENTS

WITH SEVERE SEPSIS OR SEPTIC SHOCK

Resistenze batteriche nella terapia delle sepsi

Pneumococchi penicillino-resistenza

Stafilococchi meticillino-resistenza GISA

Enterococchi vancomicino-resistenza resistenza ad alti livelli di aminoglucosidi

Pseudomonas aeruginosa multiresistenza

Acinetobacter baumannii carbapenem resistenza

Enterobacteriaceae resistenze mediate dalle ESβL (cefalosporine) resistenza ai chinoloni resistenze a carbapenem --- Klebsiella pneumoniae carbapenem resistente KPC

Proportion of Penicillins Resistant (R) Streptococcus pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

VISA bullOlanda (2) bullFrancia (1) bullIrlanda (1)

Proportion of Methicillin Resistant Staphylococcus aureus (MRSA)

Isolates in Participating Countries in 2010

Proportion of Vancomycin Resistant (R) Enterococcus faecalis

Isolates in Participating Countries in 2010

In Italia

Aminoglucosidi e

cefalosporine 3^ 10-25

Proportion of

Fluoroquinolones

Resistant (R)

Escherichia coli

Proportion of 3rd gen

cephalosporins

Resistant (R)

Escherichia coli

In Italia

Aminoglucosidi

cefalosporine 3^ e

ciprofloxacina 25-50

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Klebsiella pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

In Italia

bullAminoglucosidi

ceftazidime e

ciprofloxacina 25-50

bullPiperacillina 10-25

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Pseudomonas aeruginosa

Isolates in Participating Countries in 2010

Colistina

Indicazione per uso im

Nefrotossicitagrave

ndash Necrosi tubulare reversibile

ndash Frequenza sconosciuta

Neurotossicitagrave

ndash Vertigini parestesie faciali atassia disturbi

visivi confusione blocco neuromuscolare

ndash Frequente (lt30)

Localizzazione di 1226 infezioni

invasive da CA-MRSA ()

651

227

14

12681 38

Batteriemia

Cellulite

Polmonite

Endocardite

Osteomielite

Shock settico

Klevens et al JAMA 2007 298 1763-71

Fattori di rischio di batteriemia da

MRSA al momento del ricovero

Diabete mellito (plt003)

Ospedalizzazione nei 6 mesi precedenti (plt002)

Terapia chinolonica nel mese precedente (plt002)

Cellulite od ulcera cutanea al ricovero (plt00065)

Infezionecolonizzazione da MRSA nei 3 mesi

precedenti (plt0001)

Presenza di CVC (plt0001)

Tacconelli et al JAC 2004 53 474-9

2

ALGORITHM FOR TREATING PATIENTS WITH LIFE-THREATING

INFECTIONS IN ICU MRP MULTIRESISTANT PATHOGEN MRSA

Textoris J Crit Care 2011

Fattori di rischio per sepsi fungina

Colonizzazione da

Candida sp

Precedenti antibiotici

CVC

NPT

Insufficienza renale

(emodialisi)

Gravitagrave della patologia

preesistente

Neutropenia

Ventilazione meccanica

Chirurgia maggiore

(gastrointestinale)

Terapia steroidea o

immunosoppressiva

Zilberberg amp Shorr Infect Dis Clin N Am 2009 23 625-42

D Il controllo del focus infettivo

In ogni paziente con sepsi grave si deve valutare se

egrave presente un focus infettivo suscettibile alle misure

di controllo nello specifico il drenaggio di un

ascesso o di un focus locale di infezione

lasportazione di tessuto necrotico infetto la

rimozione di un presidio potenzialmente infetto o

del controllo definitivo di un focus che si sta

infettando per contaminazione microbica

Source control ricerca ed eliminazione del focolaio settico

Drenaggio

Asportazione

Rimozione presidi

Controllo definitivo

Ascesso intra-addominale

Empiema pleurico

Pielonefrite colangite

Infarto intestinale

Fascite necrotizzante

Necrosi pancreratica infetta

Catetere vascolare infetto

Catetere vescicale

Tubo endotracheale colonizzato

Resezione sigma per diverticolite

Colecistectomia per colecistite

Amputazione per mionecrosi

E La fluidoterapia

La rianimazione fluidica consiste

nellrsquoinfusione di cristalloidi o di colloidi

naturali o artificiali non crsquoegrave evidenza che

supporti la superioritagrave degli uni sugli altri

Grado C

E La fluidoterapia

Il ldquochallengerdquo con i fluidi in pazienti con

sospetta ipovolemia (sospetto inadeguato

circolo arterioso) deve essere eseguito con

500-1000 ml di cristalloidi o con 300-500 ml

di colloidi in 30rsquo ripetuti sulla base della

risposta (aumento della pressione arteriosa

e della diuresi) e della tolleranza (evidenza

di overload del volume intravascolare)

F I vasopressori

Sia la noradrenalina che la dopamina

(attraverso un catetere centrale da

posizionare al piugrave presto) rappresentano gli

agenti vasopressori di prima scelta per

correggere lrsquoipotensione nello shock settico

F I vasopressori

Alla luce di recenti evidenze la

noradrenalina rappresenta il vasopressore

di prima scelta nei pazienti con shock

settico

F I vasopressori

Basse dosi di dopamina non devono essere

usate per la protezione renale come parte

del trattamento della sepsi grave percheacute

non efficaci

Grado B

H Gli steroidi

I Corticosteroidi endovenosi (idrocortisone 200-

300 mgdie per 7 giorni in 3-4 somministrazioni o

in infusione continua) sono raccomandati in

pazienti con shock settico che nonostante

unrsquoadeguata rianimazione con i fluidi richiedano

terapia con vasopressori per mantenere

unrsquoadeguata pressione arteriosa

Grado C

Dellinger Crit Care

Med 2008 36 1987-9

Sprung et al Crit Care Med 2011 39571-574

H Gli steroidi

H Gli steroidi

Dosi di idrocortisone gt di 300 mg

giornalieri non devono essere usate nella

sepsi grave e nello shock settico

Grado A

Proteina endogena con effetti antinfiammatorio

anticoagulante fibrinolitico ed antiapoptosico

Trial PROWESS (PCA ricombinante) darr mortalitagrave

assoluta per sepsi grave del 61 e di quella a 28 giorni

del 194 Bernard et al NEJM 2001 10

699-709

I successivi trial ADDRESS (adulti) e RESOLVE

(bambini) hanno riscontrato pochi benefici e significativi

rischi di sanguinamento (p=002)

Abraham et al NEJM 2005 353 1332-41 Nadel t al

Lancet 2007 369 836-43

ILa Proteina C attivata ricombinante umana (rhAPC)

Raccomandazioni FDA-EMEA per lrsquouso di PCA nella sepsi grave

Uso solo in adulti con alto rischio di morte

APACHE II gt25 (FDA)

Presenza di MOF (EMEA)

Controindicazione in

bambini

adulti con basso rischio di morte insufficienza

mono-organo o recente chirurgia maggiore (lt1 mese)

Houston amp Cuthbertson Clin Microbiol Infect 2009 15 319-24

M Il controllo della glicemia

Dopo lrsquoiniziale stabilizzazione dei pazienti con sepsi

grave si deve mantenere una glicemia lt 150 mgdl (83

mmoll)

Gli studi che supportano il ruolo del controllo glicemico

hanno usato insulina in infusione continua e glucosio

Con questo protocollo la glicemia si deve monitorare

frequentemente dopo lrsquoinizio dellrsquoinfusione (da

protocollo ogni 30-60rsquo) e regolarmente (ogni 4 h) fincheacute

la glicemia non si egrave stabilizzata

N Sostituzione renale

Intermittent haemodialysis and CVVH

are considered equivalent

CVVH offer easier management in

haemodynamically unstable patients

O La terapia con bicarbonato

La terapia con bicarbonato allo scopo di migliorare

lrsquoemodinamica o di ridurre le richieste di vasopressori

non egrave raccomandata per il trattamento

dellrsquoipoperfusione con iperlattacidemia con pH gt 715

Lrsquoeffetto della somministrazione di bicarbonato

sullrsquoemodinamica e sulle richieste di vasopressori ad un

basso pH cosigrave come gli effetti sullrsquoesito non sono stati

studiati Grado C

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Tutti i pazienti con sepsi severa dovrebbero

ricevere la profilassi per la Trombosi Venosa

Profonda (TVP) indifferentemente o con piccole

dosi drsquoeparina non frazionata o con eparine a basso

peso molecolare

Grado A

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Per i pazienti settici che hanno delle

controindicazioni allrsquouso dellrsquoeparina egrave

raccomandato lrsquoimpiego di sistemi profilattici

meccanici (calze a compressione graduata o

sistemi di compressione intermittente) a meno che

non coesistano vasculopatie periferiche In pazienti

ad alto rischio come quelli in sepsi grave e con

storia di TVP egrave raccomandata una terapia combinata

farmacologia e meccanica

Grado A

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave Antiendotossina

IgM umane HA-1A

IgM murine E5

Anti-CD14 (recettore)

Antagonisti degli effettori di

danno tissutale

Antiossidanti (glutatione

ridotto N-acetilcisteina)

Inibitori NO-sintetasi

Antimediatori della flogosi

Anti-IL 1 6 e 8 anti-TNF

Recettori solubili anti-TNF

Antagonista recettore IL-1

Antagonisti bradichinine

Antagonista recettore PAF

Inibitori prostaglandine e

proteinchinasi

Pentossifillina

G-CSF IL-10 e IL-13

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

C La terapia antibiotica

La terapia antibiotica endovenosa deve

essere iniziata possibilmente entro la prima

ora dal riconoscimento della sepsi grave

dopo il prelievo delle colture appropriate

Terapia antibiotica inappropriata e

rischio di mortalitagrave in ICU

Kollef et al Chest 1999115462ndash474

Hospital mortality ()

0

20

50

60

Terapia appropriata Terapia inappropriata

40

30

10

All causes Correlata allrsquoinfezione

plt0001

plt0001

Mortality type

Rello et al Am J Respir Crit Care Med 1997156196ndash200

Terapia antibiotica appropriata e tempestiva

riduce il rischio di mortalitagrave nei pazienti con

sospetta VAP

Mortality ()

0

30

40

10

20

Terapia appropriata Terapia iniziale inappropriata

bull Excess mortality caused

by inappropriate initial

therapy was estimated

to be 214

(95 CI 432 to -003)

plt005

Terapia antibiotica appropriata e tempestiva

riduce il rischio di mortalitagrave nei pazienti con

batteriemia

Ibrahim et al Chest 2000118146ndash155

Mortality ()

0

50

70

10

30

Tiniziale appropriata Terapia iniziale inappropriata

plt0001

40

60

20

C La terapia antibiotica

Il regime antimicrobico iniziale deve sempre

essere rivalutato dopo 48-72 ore sulla base dei

dati microbiologici e clinici con lo scopo di

impiegare antibiotici a spettro piugrave stretto per

limitare lo sviluppo di resistenze ridurre la

tossicitagrave ridurre i costi (DE-ESCALATION)

Grado E

In patients with severe sepsis or septic shock the

administration of antibiotics within the first hour

after diagnosis is associated with improved

survival

Each hour of delay in antibiotic administration

after diagnosis is associated with an average

decrease in survival of 76 thus every 10 min

survival is decreased by 1

Textoris J Crit Care 2011

LETALITArsquo DI SEPSI E SHOCK SETTICO E

TIMING DI SOMMINISTRAZIONE DELLA

TERAPIA ANTIBIOTICA

Ogni ora di ritardo nellrsquoinizio della terapia antibiotica empirica egrave associata ad un aumento della mortalitagrave di circa il 76

Antibioticoterapia empirica della sepsi

Farmaci battericidi alte concentrazioni sieriche

Via parenterale (endovenosa)

Alte dosi

non aumentato rilascio di endotossina

non timore di reazioni collaterali (monitorare)

Impiego di associazioni antibiotiche

effetto sinergico

maggior spettro drsquoazione

possibilitagrave drsquoinfezione polimicrobica

prevenzione dellrsquoemergenza di resistenze

2

Potential bacteria responsible for sepsis depending on the site of infection and suggested antibiotics for use in severe infections

Textoris J Crit Care 2011

EMPIRICAL ANTIBIOTIC OPTIONS FOR PATIENTS

WITH SEVERE SEPSIS OR SEPTIC SHOCK

Resistenze batteriche nella terapia delle sepsi

Pneumococchi penicillino-resistenza

Stafilococchi meticillino-resistenza GISA

Enterococchi vancomicino-resistenza resistenza ad alti livelli di aminoglucosidi

Pseudomonas aeruginosa multiresistenza

Acinetobacter baumannii carbapenem resistenza

Enterobacteriaceae resistenze mediate dalle ESβL (cefalosporine) resistenza ai chinoloni resistenze a carbapenem --- Klebsiella pneumoniae carbapenem resistente KPC

Proportion of Penicillins Resistant (R) Streptococcus pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

VISA bullOlanda (2) bullFrancia (1) bullIrlanda (1)

Proportion of Methicillin Resistant Staphylococcus aureus (MRSA)

Isolates in Participating Countries in 2010

Proportion of Vancomycin Resistant (R) Enterococcus faecalis

Isolates in Participating Countries in 2010

In Italia

Aminoglucosidi e

cefalosporine 3^ 10-25

Proportion of

Fluoroquinolones

Resistant (R)

Escherichia coli

Proportion of 3rd gen

cephalosporins

Resistant (R)

Escherichia coli

In Italia

Aminoglucosidi

cefalosporine 3^ e

ciprofloxacina 25-50

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Klebsiella pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

In Italia

bullAminoglucosidi

ceftazidime e

ciprofloxacina 25-50

bullPiperacillina 10-25

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Pseudomonas aeruginosa

Isolates in Participating Countries in 2010

Colistina

Indicazione per uso im

Nefrotossicitagrave

ndash Necrosi tubulare reversibile

ndash Frequenza sconosciuta

Neurotossicitagrave

ndash Vertigini parestesie faciali atassia disturbi

visivi confusione blocco neuromuscolare

ndash Frequente (lt30)

Localizzazione di 1226 infezioni

invasive da CA-MRSA ()

651

227

14

12681 38

Batteriemia

Cellulite

Polmonite

Endocardite

Osteomielite

Shock settico

Klevens et al JAMA 2007 298 1763-71

Fattori di rischio di batteriemia da

MRSA al momento del ricovero

Diabete mellito (plt003)

Ospedalizzazione nei 6 mesi precedenti (plt002)

Terapia chinolonica nel mese precedente (plt002)

Cellulite od ulcera cutanea al ricovero (plt00065)

Infezionecolonizzazione da MRSA nei 3 mesi

precedenti (plt0001)

Presenza di CVC (plt0001)

Tacconelli et al JAC 2004 53 474-9

2

ALGORITHM FOR TREATING PATIENTS WITH LIFE-THREATING

INFECTIONS IN ICU MRP MULTIRESISTANT PATHOGEN MRSA

Textoris J Crit Care 2011

Fattori di rischio per sepsi fungina

Colonizzazione da

Candida sp

Precedenti antibiotici

CVC

NPT

Insufficienza renale

(emodialisi)

Gravitagrave della patologia

preesistente

Neutropenia

Ventilazione meccanica

Chirurgia maggiore

(gastrointestinale)

Terapia steroidea o

immunosoppressiva

Zilberberg amp Shorr Infect Dis Clin N Am 2009 23 625-42

D Il controllo del focus infettivo

In ogni paziente con sepsi grave si deve valutare se

egrave presente un focus infettivo suscettibile alle misure

di controllo nello specifico il drenaggio di un

ascesso o di un focus locale di infezione

lasportazione di tessuto necrotico infetto la

rimozione di un presidio potenzialmente infetto o

del controllo definitivo di un focus che si sta

infettando per contaminazione microbica

Source control ricerca ed eliminazione del focolaio settico

Drenaggio

Asportazione

Rimozione presidi

Controllo definitivo

Ascesso intra-addominale

Empiema pleurico

Pielonefrite colangite

Infarto intestinale

Fascite necrotizzante

Necrosi pancreratica infetta

Catetere vascolare infetto

Catetere vescicale

Tubo endotracheale colonizzato

Resezione sigma per diverticolite

Colecistectomia per colecistite

Amputazione per mionecrosi

E La fluidoterapia

La rianimazione fluidica consiste

nellrsquoinfusione di cristalloidi o di colloidi

naturali o artificiali non crsquoegrave evidenza che

supporti la superioritagrave degli uni sugli altri

Grado C

E La fluidoterapia

Il ldquochallengerdquo con i fluidi in pazienti con

sospetta ipovolemia (sospetto inadeguato

circolo arterioso) deve essere eseguito con

500-1000 ml di cristalloidi o con 300-500 ml

di colloidi in 30rsquo ripetuti sulla base della

risposta (aumento della pressione arteriosa

e della diuresi) e della tolleranza (evidenza

di overload del volume intravascolare)

F I vasopressori

Sia la noradrenalina che la dopamina

(attraverso un catetere centrale da

posizionare al piugrave presto) rappresentano gli

agenti vasopressori di prima scelta per

correggere lrsquoipotensione nello shock settico

F I vasopressori

Alla luce di recenti evidenze la

noradrenalina rappresenta il vasopressore

di prima scelta nei pazienti con shock

settico

F I vasopressori

Basse dosi di dopamina non devono essere

usate per la protezione renale come parte

del trattamento della sepsi grave percheacute

non efficaci

Grado B

H Gli steroidi

I Corticosteroidi endovenosi (idrocortisone 200-

300 mgdie per 7 giorni in 3-4 somministrazioni o

in infusione continua) sono raccomandati in

pazienti con shock settico che nonostante

unrsquoadeguata rianimazione con i fluidi richiedano

terapia con vasopressori per mantenere

unrsquoadeguata pressione arteriosa

Grado C

Dellinger Crit Care

Med 2008 36 1987-9

Sprung et al Crit Care Med 2011 39571-574

H Gli steroidi

H Gli steroidi

Dosi di idrocortisone gt di 300 mg

giornalieri non devono essere usate nella

sepsi grave e nello shock settico

Grado A

Proteina endogena con effetti antinfiammatorio

anticoagulante fibrinolitico ed antiapoptosico

Trial PROWESS (PCA ricombinante) darr mortalitagrave

assoluta per sepsi grave del 61 e di quella a 28 giorni

del 194 Bernard et al NEJM 2001 10

699-709

I successivi trial ADDRESS (adulti) e RESOLVE

(bambini) hanno riscontrato pochi benefici e significativi

rischi di sanguinamento (p=002)

Abraham et al NEJM 2005 353 1332-41 Nadel t al

Lancet 2007 369 836-43

ILa Proteina C attivata ricombinante umana (rhAPC)

Raccomandazioni FDA-EMEA per lrsquouso di PCA nella sepsi grave

Uso solo in adulti con alto rischio di morte

APACHE II gt25 (FDA)

Presenza di MOF (EMEA)

Controindicazione in

bambini

adulti con basso rischio di morte insufficienza

mono-organo o recente chirurgia maggiore (lt1 mese)

Houston amp Cuthbertson Clin Microbiol Infect 2009 15 319-24

M Il controllo della glicemia

Dopo lrsquoiniziale stabilizzazione dei pazienti con sepsi

grave si deve mantenere una glicemia lt 150 mgdl (83

mmoll)

Gli studi che supportano il ruolo del controllo glicemico

hanno usato insulina in infusione continua e glucosio

Con questo protocollo la glicemia si deve monitorare

frequentemente dopo lrsquoinizio dellrsquoinfusione (da

protocollo ogni 30-60rsquo) e regolarmente (ogni 4 h) fincheacute

la glicemia non si egrave stabilizzata

N Sostituzione renale

Intermittent haemodialysis and CVVH

are considered equivalent

CVVH offer easier management in

haemodynamically unstable patients

O La terapia con bicarbonato

La terapia con bicarbonato allo scopo di migliorare

lrsquoemodinamica o di ridurre le richieste di vasopressori

non egrave raccomandata per il trattamento

dellrsquoipoperfusione con iperlattacidemia con pH gt 715

Lrsquoeffetto della somministrazione di bicarbonato

sullrsquoemodinamica e sulle richieste di vasopressori ad un

basso pH cosigrave come gli effetti sullrsquoesito non sono stati

studiati Grado C

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Tutti i pazienti con sepsi severa dovrebbero

ricevere la profilassi per la Trombosi Venosa

Profonda (TVP) indifferentemente o con piccole

dosi drsquoeparina non frazionata o con eparine a basso

peso molecolare

Grado A

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Per i pazienti settici che hanno delle

controindicazioni allrsquouso dellrsquoeparina egrave

raccomandato lrsquoimpiego di sistemi profilattici

meccanici (calze a compressione graduata o

sistemi di compressione intermittente) a meno che

non coesistano vasculopatie periferiche In pazienti

ad alto rischio come quelli in sepsi grave e con

storia di TVP egrave raccomandata una terapia combinata

farmacologia e meccanica

Grado A

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave Antiendotossina

IgM umane HA-1A

IgM murine E5

Anti-CD14 (recettore)

Antagonisti degli effettori di

danno tissutale

Antiossidanti (glutatione

ridotto N-acetilcisteina)

Inibitori NO-sintetasi

Antimediatori della flogosi

Anti-IL 1 6 e 8 anti-TNF

Recettori solubili anti-TNF

Antagonista recettore IL-1

Antagonisti bradichinine

Antagonista recettore PAF

Inibitori prostaglandine e

proteinchinasi

Pentossifillina

G-CSF IL-10 e IL-13

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

Terapia antibiotica inappropriata e

rischio di mortalitagrave in ICU

Kollef et al Chest 1999115462ndash474

Hospital mortality ()

0

20

50

60

Terapia appropriata Terapia inappropriata

40

30

10

All causes Correlata allrsquoinfezione

plt0001

plt0001

Mortality type

Rello et al Am J Respir Crit Care Med 1997156196ndash200

Terapia antibiotica appropriata e tempestiva

riduce il rischio di mortalitagrave nei pazienti con

sospetta VAP

Mortality ()

0

30

40

10

20

Terapia appropriata Terapia iniziale inappropriata

bull Excess mortality caused

by inappropriate initial

therapy was estimated

to be 214

(95 CI 432 to -003)

plt005

Terapia antibiotica appropriata e tempestiva

riduce il rischio di mortalitagrave nei pazienti con

batteriemia

Ibrahim et al Chest 2000118146ndash155

Mortality ()

0

50

70

10

30

Tiniziale appropriata Terapia iniziale inappropriata

plt0001

40

60

20

C La terapia antibiotica

Il regime antimicrobico iniziale deve sempre

essere rivalutato dopo 48-72 ore sulla base dei

dati microbiologici e clinici con lo scopo di

impiegare antibiotici a spettro piugrave stretto per

limitare lo sviluppo di resistenze ridurre la

tossicitagrave ridurre i costi (DE-ESCALATION)

Grado E

In patients with severe sepsis or septic shock the

administration of antibiotics within the first hour

after diagnosis is associated with improved

survival

Each hour of delay in antibiotic administration

after diagnosis is associated with an average

decrease in survival of 76 thus every 10 min

survival is decreased by 1

Textoris J Crit Care 2011

LETALITArsquo DI SEPSI E SHOCK SETTICO E

TIMING DI SOMMINISTRAZIONE DELLA

TERAPIA ANTIBIOTICA

Ogni ora di ritardo nellrsquoinizio della terapia antibiotica empirica egrave associata ad un aumento della mortalitagrave di circa il 76

Antibioticoterapia empirica della sepsi

Farmaci battericidi alte concentrazioni sieriche

Via parenterale (endovenosa)

Alte dosi

non aumentato rilascio di endotossina

non timore di reazioni collaterali (monitorare)

Impiego di associazioni antibiotiche

effetto sinergico

maggior spettro drsquoazione

possibilitagrave drsquoinfezione polimicrobica

prevenzione dellrsquoemergenza di resistenze

2

Potential bacteria responsible for sepsis depending on the site of infection and suggested antibiotics for use in severe infections

Textoris J Crit Care 2011

EMPIRICAL ANTIBIOTIC OPTIONS FOR PATIENTS

WITH SEVERE SEPSIS OR SEPTIC SHOCK

Resistenze batteriche nella terapia delle sepsi

Pneumococchi penicillino-resistenza

Stafilococchi meticillino-resistenza GISA

Enterococchi vancomicino-resistenza resistenza ad alti livelli di aminoglucosidi

Pseudomonas aeruginosa multiresistenza

Acinetobacter baumannii carbapenem resistenza

Enterobacteriaceae resistenze mediate dalle ESβL (cefalosporine) resistenza ai chinoloni resistenze a carbapenem --- Klebsiella pneumoniae carbapenem resistente KPC

Proportion of Penicillins Resistant (R) Streptococcus pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

VISA bullOlanda (2) bullFrancia (1) bullIrlanda (1)

Proportion of Methicillin Resistant Staphylococcus aureus (MRSA)

Isolates in Participating Countries in 2010

Proportion of Vancomycin Resistant (R) Enterococcus faecalis

Isolates in Participating Countries in 2010

In Italia

Aminoglucosidi e

cefalosporine 3^ 10-25

Proportion of

Fluoroquinolones

Resistant (R)

Escherichia coli

Proportion of 3rd gen

cephalosporins

Resistant (R)

Escherichia coli

In Italia

Aminoglucosidi

cefalosporine 3^ e

ciprofloxacina 25-50

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Klebsiella pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

In Italia

bullAminoglucosidi

ceftazidime e

ciprofloxacina 25-50

bullPiperacillina 10-25

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Pseudomonas aeruginosa

Isolates in Participating Countries in 2010

Colistina

Indicazione per uso im

Nefrotossicitagrave

ndash Necrosi tubulare reversibile

ndash Frequenza sconosciuta

Neurotossicitagrave

ndash Vertigini parestesie faciali atassia disturbi

visivi confusione blocco neuromuscolare

ndash Frequente (lt30)

Localizzazione di 1226 infezioni

invasive da CA-MRSA ()

651

227

14

12681 38

Batteriemia

Cellulite

Polmonite

Endocardite

Osteomielite

Shock settico

Klevens et al JAMA 2007 298 1763-71

Fattori di rischio di batteriemia da

MRSA al momento del ricovero

Diabete mellito (plt003)

Ospedalizzazione nei 6 mesi precedenti (plt002)

Terapia chinolonica nel mese precedente (plt002)

Cellulite od ulcera cutanea al ricovero (plt00065)

Infezionecolonizzazione da MRSA nei 3 mesi

precedenti (plt0001)

Presenza di CVC (plt0001)

Tacconelli et al JAC 2004 53 474-9

2

ALGORITHM FOR TREATING PATIENTS WITH LIFE-THREATING

INFECTIONS IN ICU MRP MULTIRESISTANT PATHOGEN MRSA

Textoris J Crit Care 2011

Fattori di rischio per sepsi fungina

Colonizzazione da

Candida sp

Precedenti antibiotici

CVC

NPT

Insufficienza renale

(emodialisi)

Gravitagrave della patologia

preesistente

Neutropenia

Ventilazione meccanica

Chirurgia maggiore

(gastrointestinale)

Terapia steroidea o

immunosoppressiva

Zilberberg amp Shorr Infect Dis Clin N Am 2009 23 625-42

D Il controllo del focus infettivo

In ogni paziente con sepsi grave si deve valutare se

egrave presente un focus infettivo suscettibile alle misure

di controllo nello specifico il drenaggio di un

ascesso o di un focus locale di infezione

lasportazione di tessuto necrotico infetto la

rimozione di un presidio potenzialmente infetto o

del controllo definitivo di un focus che si sta

infettando per contaminazione microbica

Source control ricerca ed eliminazione del focolaio settico

Drenaggio

Asportazione

Rimozione presidi

Controllo definitivo

Ascesso intra-addominale

Empiema pleurico

Pielonefrite colangite

Infarto intestinale

Fascite necrotizzante

Necrosi pancreratica infetta

Catetere vascolare infetto

Catetere vescicale

Tubo endotracheale colonizzato

Resezione sigma per diverticolite

Colecistectomia per colecistite

Amputazione per mionecrosi

E La fluidoterapia

La rianimazione fluidica consiste

nellrsquoinfusione di cristalloidi o di colloidi

naturali o artificiali non crsquoegrave evidenza che

supporti la superioritagrave degli uni sugli altri

Grado C

E La fluidoterapia

Il ldquochallengerdquo con i fluidi in pazienti con

sospetta ipovolemia (sospetto inadeguato

circolo arterioso) deve essere eseguito con

500-1000 ml di cristalloidi o con 300-500 ml

di colloidi in 30rsquo ripetuti sulla base della

risposta (aumento della pressione arteriosa

e della diuresi) e della tolleranza (evidenza

di overload del volume intravascolare)

F I vasopressori

Sia la noradrenalina che la dopamina

(attraverso un catetere centrale da

posizionare al piugrave presto) rappresentano gli

agenti vasopressori di prima scelta per

correggere lrsquoipotensione nello shock settico

F I vasopressori

Alla luce di recenti evidenze la

noradrenalina rappresenta il vasopressore

di prima scelta nei pazienti con shock

settico

F I vasopressori

Basse dosi di dopamina non devono essere

usate per la protezione renale come parte

del trattamento della sepsi grave percheacute

non efficaci

Grado B

H Gli steroidi

I Corticosteroidi endovenosi (idrocortisone 200-

300 mgdie per 7 giorni in 3-4 somministrazioni o

in infusione continua) sono raccomandati in

pazienti con shock settico che nonostante

unrsquoadeguata rianimazione con i fluidi richiedano

terapia con vasopressori per mantenere

unrsquoadeguata pressione arteriosa

Grado C

Dellinger Crit Care

Med 2008 36 1987-9

Sprung et al Crit Care Med 2011 39571-574

H Gli steroidi

H Gli steroidi

Dosi di idrocortisone gt di 300 mg

giornalieri non devono essere usate nella

sepsi grave e nello shock settico

Grado A

Proteina endogena con effetti antinfiammatorio

anticoagulante fibrinolitico ed antiapoptosico

Trial PROWESS (PCA ricombinante) darr mortalitagrave

assoluta per sepsi grave del 61 e di quella a 28 giorni

del 194 Bernard et al NEJM 2001 10

699-709

I successivi trial ADDRESS (adulti) e RESOLVE

(bambini) hanno riscontrato pochi benefici e significativi

rischi di sanguinamento (p=002)

Abraham et al NEJM 2005 353 1332-41 Nadel t al

Lancet 2007 369 836-43

ILa Proteina C attivata ricombinante umana (rhAPC)

Raccomandazioni FDA-EMEA per lrsquouso di PCA nella sepsi grave

Uso solo in adulti con alto rischio di morte

APACHE II gt25 (FDA)

Presenza di MOF (EMEA)

Controindicazione in

bambini

adulti con basso rischio di morte insufficienza

mono-organo o recente chirurgia maggiore (lt1 mese)

Houston amp Cuthbertson Clin Microbiol Infect 2009 15 319-24

M Il controllo della glicemia

Dopo lrsquoiniziale stabilizzazione dei pazienti con sepsi

grave si deve mantenere una glicemia lt 150 mgdl (83

mmoll)

Gli studi che supportano il ruolo del controllo glicemico

hanno usato insulina in infusione continua e glucosio

Con questo protocollo la glicemia si deve monitorare

frequentemente dopo lrsquoinizio dellrsquoinfusione (da

protocollo ogni 30-60rsquo) e regolarmente (ogni 4 h) fincheacute

la glicemia non si egrave stabilizzata

N Sostituzione renale

Intermittent haemodialysis and CVVH

are considered equivalent

CVVH offer easier management in

haemodynamically unstable patients

O La terapia con bicarbonato

La terapia con bicarbonato allo scopo di migliorare

lrsquoemodinamica o di ridurre le richieste di vasopressori

non egrave raccomandata per il trattamento

dellrsquoipoperfusione con iperlattacidemia con pH gt 715

Lrsquoeffetto della somministrazione di bicarbonato

sullrsquoemodinamica e sulle richieste di vasopressori ad un

basso pH cosigrave come gli effetti sullrsquoesito non sono stati

studiati Grado C

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Tutti i pazienti con sepsi severa dovrebbero

ricevere la profilassi per la Trombosi Venosa

Profonda (TVP) indifferentemente o con piccole

dosi drsquoeparina non frazionata o con eparine a basso

peso molecolare

Grado A

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Per i pazienti settici che hanno delle

controindicazioni allrsquouso dellrsquoeparina egrave

raccomandato lrsquoimpiego di sistemi profilattici

meccanici (calze a compressione graduata o

sistemi di compressione intermittente) a meno che

non coesistano vasculopatie periferiche In pazienti

ad alto rischio come quelli in sepsi grave e con

storia di TVP egrave raccomandata una terapia combinata

farmacologia e meccanica

Grado A

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave Antiendotossina

IgM umane HA-1A

IgM murine E5

Anti-CD14 (recettore)

Antagonisti degli effettori di

danno tissutale

Antiossidanti (glutatione

ridotto N-acetilcisteina)

Inibitori NO-sintetasi

Antimediatori della flogosi

Anti-IL 1 6 e 8 anti-TNF

Recettori solubili anti-TNF

Antagonista recettore IL-1

Antagonisti bradichinine

Antagonista recettore PAF

Inibitori prostaglandine e

proteinchinasi

Pentossifillina

G-CSF IL-10 e IL-13

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

Rello et al Am J Respir Crit Care Med 1997156196ndash200

Terapia antibiotica appropriata e tempestiva

riduce il rischio di mortalitagrave nei pazienti con

sospetta VAP

Mortality ()

0

30

40

10

20

Terapia appropriata Terapia iniziale inappropriata

bull Excess mortality caused

by inappropriate initial

therapy was estimated

to be 214

(95 CI 432 to -003)

plt005

Terapia antibiotica appropriata e tempestiva

riduce il rischio di mortalitagrave nei pazienti con

batteriemia

Ibrahim et al Chest 2000118146ndash155

Mortality ()

0

50

70

10

30

Tiniziale appropriata Terapia iniziale inappropriata

plt0001

40

60

20

C La terapia antibiotica

Il regime antimicrobico iniziale deve sempre

essere rivalutato dopo 48-72 ore sulla base dei

dati microbiologici e clinici con lo scopo di

impiegare antibiotici a spettro piugrave stretto per

limitare lo sviluppo di resistenze ridurre la

tossicitagrave ridurre i costi (DE-ESCALATION)

Grado E

In patients with severe sepsis or septic shock the

administration of antibiotics within the first hour

after diagnosis is associated with improved

survival

Each hour of delay in antibiotic administration

after diagnosis is associated with an average

decrease in survival of 76 thus every 10 min

survival is decreased by 1

Textoris J Crit Care 2011

LETALITArsquo DI SEPSI E SHOCK SETTICO E

TIMING DI SOMMINISTRAZIONE DELLA

TERAPIA ANTIBIOTICA

Ogni ora di ritardo nellrsquoinizio della terapia antibiotica empirica egrave associata ad un aumento della mortalitagrave di circa il 76

Antibioticoterapia empirica della sepsi

Farmaci battericidi alte concentrazioni sieriche

Via parenterale (endovenosa)

Alte dosi

non aumentato rilascio di endotossina

non timore di reazioni collaterali (monitorare)

Impiego di associazioni antibiotiche

effetto sinergico

maggior spettro drsquoazione

possibilitagrave drsquoinfezione polimicrobica

prevenzione dellrsquoemergenza di resistenze

2

Potential bacteria responsible for sepsis depending on the site of infection and suggested antibiotics for use in severe infections

Textoris J Crit Care 2011

EMPIRICAL ANTIBIOTIC OPTIONS FOR PATIENTS

WITH SEVERE SEPSIS OR SEPTIC SHOCK

Resistenze batteriche nella terapia delle sepsi

Pneumococchi penicillino-resistenza

Stafilococchi meticillino-resistenza GISA

Enterococchi vancomicino-resistenza resistenza ad alti livelli di aminoglucosidi

Pseudomonas aeruginosa multiresistenza

Acinetobacter baumannii carbapenem resistenza

Enterobacteriaceae resistenze mediate dalle ESβL (cefalosporine) resistenza ai chinoloni resistenze a carbapenem --- Klebsiella pneumoniae carbapenem resistente KPC

Proportion of Penicillins Resistant (R) Streptococcus pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

VISA bullOlanda (2) bullFrancia (1) bullIrlanda (1)

Proportion of Methicillin Resistant Staphylococcus aureus (MRSA)

Isolates in Participating Countries in 2010

Proportion of Vancomycin Resistant (R) Enterococcus faecalis

Isolates in Participating Countries in 2010

In Italia

Aminoglucosidi e

cefalosporine 3^ 10-25

Proportion of

Fluoroquinolones

Resistant (R)

Escherichia coli

Proportion of 3rd gen

cephalosporins

Resistant (R)

Escherichia coli

In Italia

Aminoglucosidi

cefalosporine 3^ e

ciprofloxacina 25-50

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Klebsiella pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

In Italia

bullAminoglucosidi

ceftazidime e

ciprofloxacina 25-50

bullPiperacillina 10-25

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Pseudomonas aeruginosa

Isolates in Participating Countries in 2010

Colistina

Indicazione per uso im

Nefrotossicitagrave

ndash Necrosi tubulare reversibile

ndash Frequenza sconosciuta

Neurotossicitagrave

ndash Vertigini parestesie faciali atassia disturbi

visivi confusione blocco neuromuscolare

ndash Frequente (lt30)

Localizzazione di 1226 infezioni

invasive da CA-MRSA ()

651

227

14

12681 38

Batteriemia

Cellulite

Polmonite

Endocardite

Osteomielite

Shock settico

Klevens et al JAMA 2007 298 1763-71

Fattori di rischio di batteriemia da

MRSA al momento del ricovero

Diabete mellito (plt003)

Ospedalizzazione nei 6 mesi precedenti (plt002)

Terapia chinolonica nel mese precedente (plt002)

Cellulite od ulcera cutanea al ricovero (plt00065)

Infezionecolonizzazione da MRSA nei 3 mesi

precedenti (plt0001)

Presenza di CVC (plt0001)

Tacconelli et al JAC 2004 53 474-9

2

ALGORITHM FOR TREATING PATIENTS WITH LIFE-THREATING

INFECTIONS IN ICU MRP MULTIRESISTANT PATHOGEN MRSA

Textoris J Crit Care 2011

Fattori di rischio per sepsi fungina

Colonizzazione da

Candida sp

Precedenti antibiotici

CVC

NPT

Insufficienza renale

(emodialisi)

Gravitagrave della patologia

preesistente

Neutropenia

Ventilazione meccanica

Chirurgia maggiore

(gastrointestinale)

Terapia steroidea o

immunosoppressiva

Zilberberg amp Shorr Infect Dis Clin N Am 2009 23 625-42

D Il controllo del focus infettivo

In ogni paziente con sepsi grave si deve valutare se

egrave presente un focus infettivo suscettibile alle misure

di controllo nello specifico il drenaggio di un

ascesso o di un focus locale di infezione

lasportazione di tessuto necrotico infetto la

rimozione di un presidio potenzialmente infetto o

del controllo definitivo di un focus che si sta

infettando per contaminazione microbica

Source control ricerca ed eliminazione del focolaio settico

Drenaggio

Asportazione

Rimozione presidi

Controllo definitivo

Ascesso intra-addominale

Empiema pleurico

Pielonefrite colangite

Infarto intestinale

Fascite necrotizzante

Necrosi pancreratica infetta

Catetere vascolare infetto

Catetere vescicale

Tubo endotracheale colonizzato

Resezione sigma per diverticolite

Colecistectomia per colecistite

Amputazione per mionecrosi

E La fluidoterapia

La rianimazione fluidica consiste

nellrsquoinfusione di cristalloidi o di colloidi

naturali o artificiali non crsquoegrave evidenza che

supporti la superioritagrave degli uni sugli altri

Grado C

E La fluidoterapia

Il ldquochallengerdquo con i fluidi in pazienti con

sospetta ipovolemia (sospetto inadeguato

circolo arterioso) deve essere eseguito con

500-1000 ml di cristalloidi o con 300-500 ml

di colloidi in 30rsquo ripetuti sulla base della

risposta (aumento della pressione arteriosa

e della diuresi) e della tolleranza (evidenza

di overload del volume intravascolare)

F I vasopressori

Sia la noradrenalina che la dopamina

(attraverso un catetere centrale da

posizionare al piugrave presto) rappresentano gli

agenti vasopressori di prima scelta per

correggere lrsquoipotensione nello shock settico

F I vasopressori

Alla luce di recenti evidenze la

noradrenalina rappresenta il vasopressore

di prima scelta nei pazienti con shock

settico

F I vasopressori

Basse dosi di dopamina non devono essere

usate per la protezione renale come parte

del trattamento della sepsi grave percheacute

non efficaci

Grado B

H Gli steroidi

I Corticosteroidi endovenosi (idrocortisone 200-

300 mgdie per 7 giorni in 3-4 somministrazioni o

in infusione continua) sono raccomandati in

pazienti con shock settico che nonostante

unrsquoadeguata rianimazione con i fluidi richiedano

terapia con vasopressori per mantenere

unrsquoadeguata pressione arteriosa

Grado C

Dellinger Crit Care

Med 2008 36 1987-9

Sprung et al Crit Care Med 2011 39571-574

H Gli steroidi

H Gli steroidi

Dosi di idrocortisone gt di 300 mg

giornalieri non devono essere usate nella

sepsi grave e nello shock settico

Grado A

Proteina endogena con effetti antinfiammatorio

anticoagulante fibrinolitico ed antiapoptosico

Trial PROWESS (PCA ricombinante) darr mortalitagrave

assoluta per sepsi grave del 61 e di quella a 28 giorni

del 194 Bernard et al NEJM 2001 10

699-709

I successivi trial ADDRESS (adulti) e RESOLVE

(bambini) hanno riscontrato pochi benefici e significativi

rischi di sanguinamento (p=002)

Abraham et al NEJM 2005 353 1332-41 Nadel t al

Lancet 2007 369 836-43

ILa Proteina C attivata ricombinante umana (rhAPC)

Raccomandazioni FDA-EMEA per lrsquouso di PCA nella sepsi grave

Uso solo in adulti con alto rischio di morte

APACHE II gt25 (FDA)

Presenza di MOF (EMEA)

Controindicazione in

bambini

adulti con basso rischio di morte insufficienza

mono-organo o recente chirurgia maggiore (lt1 mese)

Houston amp Cuthbertson Clin Microbiol Infect 2009 15 319-24

M Il controllo della glicemia

Dopo lrsquoiniziale stabilizzazione dei pazienti con sepsi

grave si deve mantenere una glicemia lt 150 mgdl (83

mmoll)

Gli studi che supportano il ruolo del controllo glicemico

hanno usato insulina in infusione continua e glucosio

Con questo protocollo la glicemia si deve monitorare

frequentemente dopo lrsquoinizio dellrsquoinfusione (da

protocollo ogni 30-60rsquo) e regolarmente (ogni 4 h) fincheacute

la glicemia non si egrave stabilizzata

N Sostituzione renale

Intermittent haemodialysis and CVVH

are considered equivalent

CVVH offer easier management in

haemodynamically unstable patients

O La terapia con bicarbonato

La terapia con bicarbonato allo scopo di migliorare

lrsquoemodinamica o di ridurre le richieste di vasopressori

non egrave raccomandata per il trattamento

dellrsquoipoperfusione con iperlattacidemia con pH gt 715

Lrsquoeffetto della somministrazione di bicarbonato

sullrsquoemodinamica e sulle richieste di vasopressori ad un

basso pH cosigrave come gli effetti sullrsquoesito non sono stati

studiati Grado C

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Tutti i pazienti con sepsi severa dovrebbero

ricevere la profilassi per la Trombosi Venosa

Profonda (TVP) indifferentemente o con piccole

dosi drsquoeparina non frazionata o con eparine a basso

peso molecolare

Grado A

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Per i pazienti settici che hanno delle

controindicazioni allrsquouso dellrsquoeparina egrave

raccomandato lrsquoimpiego di sistemi profilattici

meccanici (calze a compressione graduata o

sistemi di compressione intermittente) a meno che

non coesistano vasculopatie periferiche In pazienti

ad alto rischio come quelli in sepsi grave e con

storia di TVP egrave raccomandata una terapia combinata

farmacologia e meccanica

Grado A

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave Antiendotossina

IgM umane HA-1A

IgM murine E5

Anti-CD14 (recettore)

Antagonisti degli effettori di

danno tissutale

Antiossidanti (glutatione

ridotto N-acetilcisteina)

Inibitori NO-sintetasi

Antimediatori della flogosi

Anti-IL 1 6 e 8 anti-TNF

Recettori solubili anti-TNF

Antagonista recettore IL-1

Antagonisti bradichinine

Antagonista recettore PAF

Inibitori prostaglandine e

proteinchinasi

Pentossifillina

G-CSF IL-10 e IL-13

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

Terapia antibiotica appropriata e tempestiva

riduce il rischio di mortalitagrave nei pazienti con

batteriemia

Ibrahim et al Chest 2000118146ndash155

Mortality ()

0

50

70

10

30

Tiniziale appropriata Terapia iniziale inappropriata

plt0001

40

60

20

C La terapia antibiotica

Il regime antimicrobico iniziale deve sempre

essere rivalutato dopo 48-72 ore sulla base dei

dati microbiologici e clinici con lo scopo di

impiegare antibiotici a spettro piugrave stretto per

limitare lo sviluppo di resistenze ridurre la

tossicitagrave ridurre i costi (DE-ESCALATION)

Grado E

In patients with severe sepsis or septic shock the

administration of antibiotics within the first hour

after diagnosis is associated with improved

survival

Each hour of delay in antibiotic administration

after diagnosis is associated with an average

decrease in survival of 76 thus every 10 min

survival is decreased by 1

Textoris J Crit Care 2011

LETALITArsquo DI SEPSI E SHOCK SETTICO E

TIMING DI SOMMINISTRAZIONE DELLA

TERAPIA ANTIBIOTICA

Ogni ora di ritardo nellrsquoinizio della terapia antibiotica empirica egrave associata ad un aumento della mortalitagrave di circa il 76

Antibioticoterapia empirica della sepsi

Farmaci battericidi alte concentrazioni sieriche

Via parenterale (endovenosa)

Alte dosi

non aumentato rilascio di endotossina

non timore di reazioni collaterali (monitorare)

Impiego di associazioni antibiotiche

effetto sinergico

maggior spettro drsquoazione

possibilitagrave drsquoinfezione polimicrobica

prevenzione dellrsquoemergenza di resistenze

2

Potential bacteria responsible for sepsis depending on the site of infection and suggested antibiotics for use in severe infections

Textoris J Crit Care 2011

EMPIRICAL ANTIBIOTIC OPTIONS FOR PATIENTS

WITH SEVERE SEPSIS OR SEPTIC SHOCK

Resistenze batteriche nella terapia delle sepsi

Pneumococchi penicillino-resistenza

Stafilococchi meticillino-resistenza GISA

Enterococchi vancomicino-resistenza resistenza ad alti livelli di aminoglucosidi

Pseudomonas aeruginosa multiresistenza

Acinetobacter baumannii carbapenem resistenza

Enterobacteriaceae resistenze mediate dalle ESβL (cefalosporine) resistenza ai chinoloni resistenze a carbapenem --- Klebsiella pneumoniae carbapenem resistente KPC

Proportion of Penicillins Resistant (R) Streptococcus pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

VISA bullOlanda (2) bullFrancia (1) bullIrlanda (1)

Proportion of Methicillin Resistant Staphylococcus aureus (MRSA)

Isolates in Participating Countries in 2010

Proportion of Vancomycin Resistant (R) Enterococcus faecalis

Isolates in Participating Countries in 2010

In Italia

Aminoglucosidi e

cefalosporine 3^ 10-25

Proportion of

Fluoroquinolones

Resistant (R)

Escherichia coli

Proportion of 3rd gen

cephalosporins

Resistant (R)

Escherichia coli

In Italia

Aminoglucosidi

cefalosporine 3^ e

ciprofloxacina 25-50

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Klebsiella pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

In Italia

bullAminoglucosidi

ceftazidime e

ciprofloxacina 25-50

bullPiperacillina 10-25

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Pseudomonas aeruginosa

Isolates in Participating Countries in 2010

Colistina

Indicazione per uso im

Nefrotossicitagrave

ndash Necrosi tubulare reversibile

ndash Frequenza sconosciuta

Neurotossicitagrave

ndash Vertigini parestesie faciali atassia disturbi

visivi confusione blocco neuromuscolare

ndash Frequente (lt30)

Localizzazione di 1226 infezioni

invasive da CA-MRSA ()

651

227

14

12681 38

Batteriemia

Cellulite

Polmonite

Endocardite

Osteomielite

Shock settico

Klevens et al JAMA 2007 298 1763-71

Fattori di rischio di batteriemia da

MRSA al momento del ricovero

Diabete mellito (plt003)

Ospedalizzazione nei 6 mesi precedenti (plt002)

Terapia chinolonica nel mese precedente (plt002)

Cellulite od ulcera cutanea al ricovero (plt00065)

Infezionecolonizzazione da MRSA nei 3 mesi

precedenti (plt0001)

Presenza di CVC (plt0001)

Tacconelli et al JAC 2004 53 474-9

2

ALGORITHM FOR TREATING PATIENTS WITH LIFE-THREATING

INFECTIONS IN ICU MRP MULTIRESISTANT PATHOGEN MRSA

Textoris J Crit Care 2011

Fattori di rischio per sepsi fungina

Colonizzazione da

Candida sp

Precedenti antibiotici

CVC

NPT

Insufficienza renale

(emodialisi)

Gravitagrave della patologia

preesistente

Neutropenia

Ventilazione meccanica

Chirurgia maggiore

(gastrointestinale)

Terapia steroidea o

immunosoppressiva

Zilberberg amp Shorr Infect Dis Clin N Am 2009 23 625-42

D Il controllo del focus infettivo

In ogni paziente con sepsi grave si deve valutare se

egrave presente un focus infettivo suscettibile alle misure

di controllo nello specifico il drenaggio di un

ascesso o di un focus locale di infezione

lasportazione di tessuto necrotico infetto la

rimozione di un presidio potenzialmente infetto o

del controllo definitivo di un focus che si sta

infettando per contaminazione microbica

Source control ricerca ed eliminazione del focolaio settico

Drenaggio

Asportazione

Rimozione presidi

Controllo definitivo

Ascesso intra-addominale

Empiema pleurico

Pielonefrite colangite

Infarto intestinale

Fascite necrotizzante

Necrosi pancreratica infetta

Catetere vascolare infetto

Catetere vescicale

Tubo endotracheale colonizzato

Resezione sigma per diverticolite

Colecistectomia per colecistite

Amputazione per mionecrosi

E La fluidoterapia

La rianimazione fluidica consiste

nellrsquoinfusione di cristalloidi o di colloidi

naturali o artificiali non crsquoegrave evidenza che

supporti la superioritagrave degli uni sugli altri

Grado C

E La fluidoterapia

Il ldquochallengerdquo con i fluidi in pazienti con

sospetta ipovolemia (sospetto inadeguato

circolo arterioso) deve essere eseguito con

500-1000 ml di cristalloidi o con 300-500 ml

di colloidi in 30rsquo ripetuti sulla base della

risposta (aumento della pressione arteriosa

e della diuresi) e della tolleranza (evidenza

di overload del volume intravascolare)

F I vasopressori

Sia la noradrenalina che la dopamina

(attraverso un catetere centrale da

posizionare al piugrave presto) rappresentano gli

agenti vasopressori di prima scelta per

correggere lrsquoipotensione nello shock settico

F I vasopressori

Alla luce di recenti evidenze la

noradrenalina rappresenta il vasopressore

di prima scelta nei pazienti con shock

settico

F I vasopressori

Basse dosi di dopamina non devono essere

usate per la protezione renale come parte

del trattamento della sepsi grave percheacute

non efficaci

Grado B

H Gli steroidi

I Corticosteroidi endovenosi (idrocortisone 200-

300 mgdie per 7 giorni in 3-4 somministrazioni o

in infusione continua) sono raccomandati in

pazienti con shock settico che nonostante

unrsquoadeguata rianimazione con i fluidi richiedano

terapia con vasopressori per mantenere

unrsquoadeguata pressione arteriosa

Grado C

Dellinger Crit Care

Med 2008 36 1987-9

Sprung et al Crit Care Med 2011 39571-574

H Gli steroidi

H Gli steroidi

Dosi di idrocortisone gt di 300 mg

giornalieri non devono essere usate nella

sepsi grave e nello shock settico

Grado A

Proteina endogena con effetti antinfiammatorio

anticoagulante fibrinolitico ed antiapoptosico

Trial PROWESS (PCA ricombinante) darr mortalitagrave

assoluta per sepsi grave del 61 e di quella a 28 giorni

del 194 Bernard et al NEJM 2001 10

699-709

I successivi trial ADDRESS (adulti) e RESOLVE

(bambini) hanno riscontrato pochi benefici e significativi

rischi di sanguinamento (p=002)

Abraham et al NEJM 2005 353 1332-41 Nadel t al

Lancet 2007 369 836-43

ILa Proteina C attivata ricombinante umana (rhAPC)

Raccomandazioni FDA-EMEA per lrsquouso di PCA nella sepsi grave

Uso solo in adulti con alto rischio di morte

APACHE II gt25 (FDA)

Presenza di MOF (EMEA)

Controindicazione in

bambini

adulti con basso rischio di morte insufficienza

mono-organo o recente chirurgia maggiore (lt1 mese)

Houston amp Cuthbertson Clin Microbiol Infect 2009 15 319-24

M Il controllo della glicemia

Dopo lrsquoiniziale stabilizzazione dei pazienti con sepsi

grave si deve mantenere una glicemia lt 150 mgdl (83

mmoll)

Gli studi che supportano il ruolo del controllo glicemico

hanno usato insulina in infusione continua e glucosio

Con questo protocollo la glicemia si deve monitorare

frequentemente dopo lrsquoinizio dellrsquoinfusione (da

protocollo ogni 30-60rsquo) e regolarmente (ogni 4 h) fincheacute

la glicemia non si egrave stabilizzata

N Sostituzione renale

Intermittent haemodialysis and CVVH

are considered equivalent

CVVH offer easier management in

haemodynamically unstable patients

O La terapia con bicarbonato

La terapia con bicarbonato allo scopo di migliorare

lrsquoemodinamica o di ridurre le richieste di vasopressori

non egrave raccomandata per il trattamento

dellrsquoipoperfusione con iperlattacidemia con pH gt 715

Lrsquoeffetto della somministrazione di bicarbonato

sullrsquoemodinamica e sulle richieste di vasopressori ad un

basso pH cosigrave come gli effetti sullrsquoesito non sono stati

studiati Grado C

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Tutti i pazienti con sepsi severa dovrebbero

ricevere la profilassi per la Trombosi Venosa

Profonda (TVP) indifferentemente o con piccole

dosi drsquoeparina non frazionata o con eparine a basso

peso molecolare

Grado A

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Per i pazienti settici che hanno delle

controindicazioni allrsquouso dellrsquoeparina egrave

raccomandato lrsquoimpiego di sistemi profilattici

meccanici (calze a compressione graduata o

sistemi di compressione intermittente) a meno che

non coesistano vasculopatie periferiche In pazienti

ad alto rischio come quelli in sepsi grave e con

storia di TVP egrave raccomandata una terapia combinata

farmacologia e meccanica

Grado A

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave Antiendotossina

IgM umane HA-1A

IgM murine E5

Anti-CD14 (recettore)

Antagonisti degli effettori di

danno tissutale

Antiossidanti (glutatione

ridotto N-acetilcisteina)

Inibitori NO-sintetasi

Antimediatori della flogosi

Anti-IL 1 6 e 8 anti-TNF

Recettori solubili anti-TNF

Antagonista recettore IL-1

Antagonisti bradichinine

Antagonista recettore PAF

Inibitori prostaglandine e

proteinchinasi

Pentossifillina

G-CSF IL-10 e IL-13

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

C La terapia antibiotica

Il regime antimicrobico iniziale deve sempre

essere rivalutato dopo 48-72 ore sulla base dei

dati microbiologici e clinici con lo scopo di

impiegare antibiotici a spettro piugrave stretto per

limitare lo sviluppo di resistenze ridurre la

tossicitagrave ridurre i costi (DE-ESCALATION)

Grado E

In patients with severe sepsis or septic shock the

administration of antibiotics within the first hour

after diagnosis is associated with improved

survival

Each hour of delay in antibiotic administration

after diagnosis is associated with an average

decrease in survival of 76 thus every 10 min

survival is decreased by 1

Textoris J Crit Care 2011

LETALITArsquo DI SEPSI E SHOCK SETTICO E

TIMING DI SOMMINISTRAZIONE DELLA

TERAPIA ANTIBIOTICA

Ogni ora di ritardo nellrsquoinizio della terapia antibiotica empirica egrave associata ad un aumento della mortalitagrave di circa il 76

Antibioticoterapia empirica della sepsi

Farmaci battericidi alte concentrazioni sieriche

Via parenterale (endovenosa)

Alte dosi

non aumentato rilascio di endotossina

non timore di reazioni collaterali (monitorare)

Impiego di associazioni antibiotiche

effetto sinergico

maggior spettro drsquoazione

possibilitagrave drsquoinfezione polimicrobica

prevenzione dellrsquoemergenza di resistenze

2

Potential bacteria responsible for sepsis depending on the site of infection and suggested antibiotics for use in severe infections

Textoris J Crit Care 2011

EMPIRICAL ANTIBIOTIC OPTIONS FOR PATIENTS

WITH SEVERE SEPSIS OR SEPTIC SHOCK

Resistenze batteriche nella terapia delle sepsi

Pneumococchi penicillino-resistenza

Stafilococchi meticillino-resistenza GISA

Enterococchi vancomicino-resistenza resistenza ad alti livelli di aminoglucosidi

Pseudomonas aeruginosa multiresistenza

Acinetobacter baumannii carbapenem resistenza

Enterobacteriaceae resistenze mediate dalle ESβL (cefalosporine) resistenza ai chinoloni resistenze a carbapenem --- Klebsiella pneumoniae carbapenem resistente KPC

Proportion of Penicillins Resistant (R) Streptococcus pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

VISA bullOlanda (2) bullFrancia (1) bullIrlanda (1)

Proportion of Methicillin Resistant Staphylococcus aureus (MRSA)

Isolates in Participating Countries in 2010

Proportion of Vancomycin Resistant (R) Enterococcus faecalis

Isolates in Participating Countries in 2010

In Italia

Aminoglucosidi e

cefalosporine 3^ 10-25

Proportion of

Fluoroquinolones

Resistant (R)

Escherichia coli

Proportion of 3rd gen

cephalosporins

Resistant (R)

Escherichia coli

In Italia

Aminoglucosidi

cefalosporine 3^ e

ciprofloxacina 25-50

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Klebsiella pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

In Italia

bullAminoglucosidi

ceftazidime e

ciprofloxacina 25-50

bullPiperacillina 10-25

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Pseudomonas aeruginosa

Isolates in Participating Countries in 2010

Colistina

Indicazione per uso im

Nefrotossicitagrave

ndash Necrosi tubulare reversibile

ndash Frequenza sconosciuta

Neurotossicitagrave

ndash Vertigini parestesie faciali atassia disturbi

visivi confusione blocco neuromuscolare

ndash Frequente (lt30)

Localizzazione di 1226 infezioni

invasive da CA-MRSA ()

651

227

14

12681 38

Batteriemia

Cellulite

Polmonite

Endocardite

Osteomielite

Shock settico

Klevens et al JAMA 2007 298 1763-71

Fattori di rischio di batteriemia da

MRSA al momento del ricovero

Diabete mellito (plt003)

Ospedalizzazione nei 6 mesi precedenti (plt002)

Terapia chinolonica nel mese precedente (plt002)

Cellulite od ulcera cutanea al ricovero (plt00065)

Infezionecolonizzazione da MRSA nei 3 mesi

precedenti (plt0001)

Presenza di CVC (plt0001)

Tacconelli et al JAC 2004 53 474-9

2

ALGORITHM FOR TREATING PATIENTS WITH LIFE-THREATING

INFECTIONS IN ICU MRP MULTIRESISTANT PATHOGEN MRSA

Textoris J Crit Care 2011

Fattori di rischio per sepsi fungina

Colonizzazione da

Candida sp

Precedenti antibiotici

CVC

NPT

Insufficienza renale

(emodialisi)

Gravitagrave della patologia

preesistente

Neutropenia

Ventilazione meccanica

Chirurgia maggiore

(gastrointestinale)

Terapia steroidea o

immunosoppressiva

Zilberberg amp Shorr Infect Dis Clin N Am 2009 23 625-42

D Il controllo del focus infettivo

In ogni paziente con sepsi grave si deve valutare se

egrave presente un focus infettivo suscettibile alle misure

di controllo nello specifico il drenaggio di un

ascesso o di un focus locale di infezione

lasportazione di tessuto necrotico infetto la

rimozione di un presidio potenzialmente infetto o

del controllo definitivo di un focus che si sta

infettando per contaminazione microbica

Source control ricerca ed eliminazione del focolaio settico

Drenaggio

Asportazione

Rimozione presidi

Controllo definitivo

Ascesso intra-addominale

Empiema pleurico

Pielonefrite colangite

Infarto intestinale

Fascite necrotizzante

Necrosi pancreratica infetta

Catetere vascolare infetto

Catetere vescicale

Tubo endotracheale colonizzato

Resezione sigma per diverticolite

Colecistectomia per colecistite

Amputazione per mionecrosi

E La fluidoterapia

La rianimazione fluidica consiste

nellrsquoinfusione di cristalloidi o di colloidi

naturali o artificiali non crsquoegrave evidenza che

supporti la superioritagrave degli uni sugli altri

Grado C

E La fluidoterapia

Il ldquochallengerdquo con i fluidi in pazienti con

sospetta ipovolemia (sospetto inadeguato

circolo arterioso) deve essere eseguito con

500-1000 ml di cristalloidi o con 300-500 ml

di colloidi in 30rsquo ripetuti sulla base della

risposta (aumento della pressione arteriosa

e della diuresi) e della tolleranza (evidenza

di overload del volume intravascolare)

F I vasopressori

Sia la noradrenalina che la dopamina

(attraverso un catetere centrale da

posizionare al piugrave presto) rappresentano gli

agenti vasopressori di prima scelta per

correggere lrsquoipotensione nello shock settico

F I vasopressori

Alla luce di recenti evidenze la

noradrenalina rappresenta il vasopressore

di prima scelta nei pazienti con shock

settico

F I vasopressori

Basse dosi di dopamina non devono essere

usate per la protezione renale come parte

del trattamento della sepsi grave percheacute

non efficaci

Grado B

H Gli steroidi

I Corticosteroidi endovenosi (idrocortisone 200-

300 mgdie per 7 giorni in 3-4 somministrazioni o

in infusione continua) sono raccomandati in

pazienti con shock settico che nonostante

unrsquoadeguata rianimazione con i fluidi richiedano

terapia con vasopressori per mantenere

unrsquoadeguata pressione arteriosa

Grado C

Dellinger Crit Care

Med 2008 36 1987-9

Sprung et al Crit Care Med 2011 39571-574

H Gli steroidi

H Gli steroidi

Dosi di idrocortisone gt di 300 mg

giornalieri non devono essere usate nella

sepsi grave e nello shock settico

Grado A

Proteina endogena con effetti antinfiammatorio

anticoagulante fibrinolitico ed antiapoptosico

Trial PROWESS (PCA ricombinante) darr mortalitagrave

assoluta per sepsi grave del 61 e di quella a 28 giorni

del 194 Bernard et al NEJM 2001 10

699-709

I successivi trial ADDRESS (adulti) e RESOLVE

(bambini) hanno riscontrato pochi benefici e significativi

rischi di sanguinamento (p=002)

Abraham et al NEJM 2005 353 1332-41 Nadel t al

Lancet 2007 369 836-43

ILa Proteina C attivata ricombinante umana (rhAPC)

Raccomandazioni FDA-EMEA per lrsquouso di PCA nella sepsi grave

Uso solo in adulti con alto rischio di morte

APACHE II gt25 (FDA)

Presenza di MOF (EMEA)

Controindicazione in

bambini

adulti con basso rischio di morte insufficienza

mono-organo o recente chirurgia maggiore (lt1 mese)

Houston amp Cuthbertson Clin Microbiol Infect 2009 15 319-24

M Il controllo della glicemia

Dopo lrsquoiniziale stabilizzazione dei pazienti con sepsi

grave si deve mantenere una glicemia lt 150 mgdl (83

mmoll)

Gli studi che supportano il ruolo del controllo glicemico

hanno usato insulina in infusione continua e glucosio

Con questo protocollo la glicemia si deve monitorare

frequentemente dopo lrsquoinizio dellrsquoinfusione (da

protocollo ogni 30-60rsquo) e regolarmente (ogni 4 h) fincheacute

la glicemia non si egrave stabilizzata

N Sostituzione renale

Intermittent haemodialysis and CVVH

are considered equivalent

CVVH offer easier management in

haemodynamically unstable patients

O La terapia con bicarbonato

La terapia con bicarbonato allo scopo di migliorare

lrsquoemodinamica o di ridurre le richieste di vasopressori

non egrave raccomandata per il trattamento

dellrsquoipoperfusione con iperlattacidemia con pH gt 715

Lrsquoeffetto della somministrazione di bicarbonato

sullrsquoemodinamica e sulle richieste di vasopressori ad un

basso pH cosigrave come gli effetti sullrsquoesito non sono stati

studiati Grado C

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Tutti i pazienti con sepsi severa dovrebbero

ricevere la profilassi per la Trombosi Venosa

Profonda (TVP) indifferentemente o con piccole

dosi drsquoeparina non frazionata o con eparine a basso

peso molecolare

Grado A

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Per i pazienti settici che hanno delle

controindicazioni allrsquouso dellrsquoeparina egrave

raccomandato lrsquoimpiego di sistemi profilattici

meccanici (calze a compressione graduata o

sistemi di compressione intermittente) a meno che

non coesistano vasculopatie periferiche In pazienti

ad alto rischio come quelli in sepsi grave e con

storia di TVP egrave raccomandata una terapia combinata

farmacologia e meccanica

Grado A

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave Antiendotossina

IgM umane HA-1A

IgM murine E5

Anti-CD14 (recettore)

Antagonisti degli effettori di

danno tissutale

Antiossidanti (glutatione

ridotto N-acetilcisteina)

Inibitori NO-sintetasi

Antimediatori della flogosi

Anti-IL 1 6 e 8 anti-TNF

Recettori solubili anti-TNF

Antagonista recettore IL-1

Antagonisti bradichinine

Antagonista recettore PAF

Inibitori prostaglandine e

proteinchinasi

Pentossifillina

G-CSF IL-10 e IL-13

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

In patients with severe sepsis or septic shock the

administration of antibiotics within the first hour

after diagnosis is associated with improved

survival

Each hour of delay in antibiotic administration

after diagnosis is associated with an average

decrease in survival of 76 thus every 10 min

survival is decreased by 1

Textoris J Crit Care 2011

LETALITArsquo DI SEPSI E SHOCK SETTICO E

TIMING DI SOMMINISTRAZIONE DELLA

TERAPIA ANTIBIOTICA

Ogni ora di ritardo nellrsquoinizio della terapia antibiotica empirica egrave associata ad un aumento della mortalitagrave di circa il 76

Antibioticoterapia empirica della sepsi

Farmaci battericidi alte concentrazioni sieriche

Via parenterale (endovenosa)

Alte dosi

non aumentato rilascio di endotossina

non timore di reazioni collaterali (monitorare)

Impiego di associazioni antibiotiche

effetto sinergico

maggior spettro drsquoazione

possibilitagrave drsquoinfezione polimicrobica

prevenzione dellrsquoemergenza di resistenze

2

Potential bacteria responsible for sepsis depending on the site of infection and suggested antibiotics for use in severe infections

Textoris J Crit Care 2011

EMPIRICAL ANTIBIOTIC OPTIONS FOR PATIENTS

WITH SEVERE SEPSIS OR SEPTIC SHOCK

Resistenze batteriche nella terapia delle sepsi

Pneumococchi penicillino-resistenza

Stafilococchi meticillino-resistenza GISA

Enterococchi vancomicino-resistenza resistenza ad alti livelli di aminoglucosidi

Pseudomonas aeruginosa multiresistenza

Acinetobacter baumannii carbapenem resistenza

Enterobacteriaceae resistenze mediate dalle ESβL (cefalosporine) resistenza ai chinoloni resistenze a carbapenem --- Klebsiella pneumoniae carbapenem resistente KPC

Proportion of Penicillins Resistant (R) Streptococcus pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

VISA bullOlanda (2) bullFrancia (1) bullIrlanda (1)

Proportion of Methicillin Resistant Staphylococcus aureus (MRSA)

Isolates in Participating Countries in 2010

Proportion of Vancomycin Resistant (R) Enterococcus faecalis

Isolates in Participating Countries in 2010

In Italia

Aminoglucosidi e

cefalosporine 3^ 10-25

Proportion of

Fluoroquinolones

Resistant (R)

Escherichia coli

Proportion of 3rd gen

cephalosporins

Resistant (R)

Escherichia coli

In Italia

Aminoglucosidi

cefalosporine 3^ e

ciprofloxacina 25-50

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Klebsiella pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

In Italia

bullAminoglucosidi

ceftazidime e

ciprofloxacina 25-50

bullPiperacillina 10-25

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Pseudomonas aeruginosa

Isolates in Participating Countries in 2010

Colistina

Indicazione per uso im

Nefrotossicitagrave

ndash Necrosi tubulare reversibile

ndash Frequenza sconosciuta

Neurotossicitagrave

ndash Vertigini parestesie faciali atassia disturbi

visivi confusione blocco neuromuscolare

ndash Frequente (lt30)

Localizzazione di 1226 infezioni

invasive da CA-MRSA ()

651

227

14

12681 38

Batteriemia

Cellulite

Polmonite

Endocardite

Osteomielite

Shock settico

Klevens et al JAMA 2007 298 1763-71

Fattori di rischio di batteriemia da

MRSA al momento del ricovero

Diabete mellito (plt003)

Ospedalizzazione nei 6 mesi precedenti (plt002)

Terapia chinolonica nel mese precedente (plt002)

Cellulite od ulcera cutanea al ricovero (plt00065)

Infezionecolonizzazione da MRSA nei 3 mesi

precedenti (plt0001)

Presenza di CVC (plt0001)

Tacconelli et al JAC 2004 53 474-9

2

ALGORITHM FOR TREATING PATIENTS WITH LIFE-THREATING

INFECTIONS IN ICU MRP MULTIRESISTANT PATHOGEN MRSA

Textoris J Crit Care 2011

Fattori di rischio per sepsi fungina

Colonizzazione da

Candida sp

Precedenti antibiotici

CVC

NPT

Insufficienza renale

(emodialisi)

Gravitagrave della patologia

preesistente

Neutropenia

Ventilazione meccanica

Chirurgia maggiore

(gastrointestinale)

Terapia steroidea o

immunosoppressiva

Zilberberg amp Shorr Infect Dis Clin N Am 2009 23 625-42

D Il controllo del focus infettivo

In ogni paziente con sepsi grave si deve valutare se

egrave presente un focus infettivo suscettibile alle misure

di controllo nello specifico il drenaggio di un

ascesso o di un focus locale di infezione

lasportazione di tessuto necrotico infetto la

rimozione di un presidio potenzialmente infetto o

del controllo definitivo di un focus che si sta

infettando per contaminazione microbica

Source control ricerca ed eliminazione del focolaio settico

Drenaggio

Asportazione

Rimozione presidi

Controllo definitivo

Ascesso intra-addominale

Empiema pleurico

Pielonefrite colangite

Infarto intestinale

Fascite necrotizzante

Necrosi pancreratica infetta

Catetere vascolare infetto

Catetere vescicale

Tubo endotracheale colonizzato

Resezione sigma per diverticolite

Colecistectomia per colecistite

Amputazione per mionecrosi

E La fluidoterapia

La rianimazione fluidica consiste

nellrsquoinfusione di cristalloidi o di colloidi

naturali o artificiali non crsquoegrave evidenza che

supporti la superioritagrave degli uni sugli altri

Grado C

E La fluidoterapia

Il ldquochallengerdquo con i fluidi in pazienti con

sospetta ipovolemia (sospetto inadeguato

circolo arterioso) deve essere eseguito con

500-1000 ml di cristalloidi o con 300-500 ml

di colloidi in 30rsquo ripetuti sulla base della

risposta (aumento della pressione arteriosa

e della diuresi) e della tolleranza (evidenza

di overload del volume intravascolare)

F I vasopressori

Sia la noradrenalina che la dopamina

(attraverso un catetere centrale da

posizionare al piugrave presto) rappresentano gli

agenti vasopressori di prima scelta per

correggere lrsquoipotensione nello shock settico

F I vasopressori

Alla luce di recenti evidenze la

noradrenalina rappresenta il vasopressore

di prima scelta nei pazienti con shock

settico

F I vasopressori

Basse dosi di dopamina non devono essere

usate per la protezione renale come parte

del trattamento della sepsi grave percheacute

non efficaci

Grado B

H Gli steroidi

I Corticosteroidi endovenosi (idrocortisone 200-

300 mgdie per 7 giorni in 3-4 somministrazioni o

in infusione continua) sono raccomandati in

pazienti con shock settico che nonostante

unrsquoadeguata rianimazione con i fluidi richiedano

terapia con vasopressori per mantenere

unrsquoadeguata pressione arteriosa

Grado C

Dellinger Crit Care

Med 2008 36 1987-9

Sprung et al Crit Care Med 2011 39571-574

H Gli steroidi

H Gli steroidi

Dosi di idrocortisone gt di 300 mg

giornalieri non devono essere usate nella

sepsi grave e nello shock settico

Grado A

Proteina endogena con effetti antinfiammatorio

anticoagulante fibrinolitico ed antiapoptosico

Trial PROWESS (PCA ricombinante) darr mortalitagrave

assoluta per sepsi grave del 61 e di quella a 28 giorni

del 194 Bernard et al NEJM 2001 10

699-709

I successivi trial ADDRESS (adulti) e RESOLVE

(bambini) hanno riscontrato pochi benefici e significativi

rischi di sanguinamento (p=002)

Abraham et al NEJM 2005 353 1332-41 Nadel t al

Lancet 2007 369 836-43

ILa Proteina C attivata ricombinante umana (rhAPC)

Raccomandazioni FDA-EMEA per lrsquouso di PCA nella sepsi grave

Uso solo in adulti con alto rischio di morte

APACHE II gt25 (FDA)

Presenza di MOF (EMEA)

Controindicazione in

bambini

adulti con basso rischio di morte insufficienza

mono-organo o recente chirurgia maggiore (lt1 mese)

Houston amp Cuthbertson Clin Microbiol Infect 2009 15 319-24

M Il controllo della glicemia

Dopo lrsquoiniziale stabilizzazione dei pazienti con sepsi

grave si deve mantenere una glicemia lt 150 mgdl (83

mmoll)

Gli studi che supportano il ruolo del controllo glicemico

hanno usato insulina in infusione continua e glucosio

Con questo protocollo la glicemia si deve monitorare

frequentemente dopo lrsquoinizio dellrsquoinfusione (da

protocollo ogni 30-60rsquo) e regolarmente (ogni 4 h) fincheacute

la glicemia non si egrave stabilizzata

N Sostituzione renale

Intermittent haemodialysis and CVVH

are considered equivalent

CVVH offer easier management in

haemodynamically unstable patients

O La terapia con bicarbonato

La terapia con bicarbonato allo scopo di migliorare

lrsquoemodinamica o di ridurre le richieste di vasopressori

non egrave raccomandata per il trattamento

dellrsquoipoperfusione con iperlattacidemia con pH gt 715

Lrsquoeffetto della somministrazione di bicarbonato

sullrsquoemodinamica e sulle richieste di vasopressori ad un

basso pH cosigrave come gli effetti sullrsquoesito non sono stati

studiati Grado C

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Tutti i pazienti con sepsi severa dovrebbero

ricevere la profilassi per la Trombosi Venosa

Profonda (TVP) indifferentemente o con piccole

dosi drsquoeparina non frazionata o con eparine a basso

peso molecolare

Grado A

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Per i pazienti settici che hanno delle

controindicazioni allrsquouso dellrsquoeparina egrave

raccomandato lrsquoimpiego di sistemi profilattici

meccanici (calze a compressione graduata o

sistemi di compressione intermittente) a meno che

non coesistano vasculopatie periferiche In pazienti

ad alto rischio come quelli in sepsi grave e con

storia di TVP egrave raccomandata una terapia combinata

farmacologia e meccanica

Grado A

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave Antiendotossina

IgM umane HA-1A

IgM murine E5

Anti-CD14 (recettore)

Antagonisti degli effettori di

danno tissutale

Antiossidanti (glutatione

ridotto N-acetilcisteina)

Inibitori NO-sintetasi

Antimediatori della flogosi

Anti-IL 1 6 e 8 anti-TNF

Recettori solubili anti-TNF

Antagonista recettore IL-1

Antagonisti bradichinine

Antagonista recettore PAF

Inibitori prostaglandine e

proteinchinasi

Pentossifillina

G-CSF IL-10 e IL-13

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

Antibioticoterapia empirica della sepsi

Farmaci battericidi alte concentrazioni sieriche

Via parenterale (endovenosa)

Alte dosi

non aumentato rilascio di endotossina

non timore di reazioni collaterali (monitorare)

Impiego di associazioni antibiotiche

effetto sinergico

maggior spettro drsquoazione

possibilitagrave drsquoinfezione polimicrobica

prevenzione dellrsquoemergenza di resistenze

2

Potential bacteria responsible for sepsis depending on the site of infection and suggested antibiotics for use in severe infections

Textoris J Crit Care 2011

EMPIRICAL ANTIBIOTIC OPTIONS FOR PATIENTS

WITH SEVERE SEPSIS OR SEPTIC SHOCK

Resistenze batteriche nella terapia delle sepsi

Pneumococchi penicillino-resistenza

Stafilococchi meticillino-resistenza GISA

Enterococchi vancomicino-resistenza resistenza ad alti livelli di aminoglucosidi

Pseudomonas aeruginosa multiresistenza

Acinetobacter baumannii carbapenem resistenza

Enterobacteriaceae resistenze mediate dalle ESβL (cefalosporine) resistenza ai chinoloni resistenze a carbapenem --- Klebsiella pneumoniae carbapenem resistente KPC

Proportion of Penicillins Resistant (R) Streptococcus pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

VISA bullOlanda (2) bullFrancia (1) bullIrlanda (1)

Proportion of Methicillin Resistant Staphylococcus aureus (MRSA)

Isolates in Participating Countries in 2010

Proportion of Vancomycin Resistant (R) Enterococcus faecalis

Isolates in Participating Countries in 2010

In Italia

Aminoglucosidi e

cefalosporine 3^ 10-25

Proportion of

Fluoroquinolones

Resistant (R)

Escherichia coli

Proportion of 3rd gen

cephalosporins

Resistant (R)

Escherichia coli

In Italia

Aminoglucosidi

cefalosporine 3^ e

ciprofloxacina 25-50

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Klebsiella pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

In Italia

bullAminoglucosidi

ceftazidime e

ciprofloxacina 25-50

bullPiperacillina 10-25

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Pseudomonas aeruginosa

Isolates in Participating Countries in 2010

Colistina

Indicazione per uso im

Nefrotossicitagrave

ndash Necrosi tubulare reversibile

ndash Frequenza sconosciuta

Neurotossicitagrave

ndash Vertigini parestesie faciali atassia disturbi

visivi confusione blocco neuromuscolare

ndash Frequente (lt30)

Localizzazione di 1226 infezioni

invasive da CA-MRSA ()

651

227

14

12681 38

Batteriemia

Cellulite

Polmonite

Endocardite

Osteomielite

Shock settico

Klevens et al JAMA 2007 298 1763-71

Fattori di rischio di batteriemia da

MRSA al momento del ricovero

Diabete mellito (plt003)

Ospedalizzazione nei 6 mesi precedenti (plt002)

Terapia chinolonica nel mese precedente (plt002)

Cellulite od ulcera cutanea al ricovero (plt00065)

Infezionecolonizzazione da MRSA nei 3 mesi

precedenti (plt0001)

Presenza di CVC (plt0001)

Tacconelli et al JAC 2004 53 474-9

2

ALGORITHM FOR TREATING PATIENTS WITH LIFE-THREATING

INFECTIONS IN ICU MRP MULTIRESISTANT PATHOGEN MRSA

Textoris J Crit Care 2011

Fattori di rischio per sepsi fungina

Colonizzazione da

Candida sp

Precedenti antibiotici

CVC

NPT

Insufficienza renale

(emodialisi)

Gravitagrave della patologia

preesistente

Neutropenia

Ventilazione meccanica

Chirurgia maggiore

(gastrointestinale)

Terapia steroidea o

immunosoppressiva

Zilberberg amp Shorr Infect Dis Clin N Am 2009 23 625-42

D Il controllo del focus infettivo

In ogni paziente con sepsi grave si deve valutare se

egrave presente un focus infettivo suscettibile alle misure

di controllo nello specifico il drenaggio di un

ascesso o di un focus locale di infezione

lasportazione di tessuto necrotico infetto la

rimozione di un presidio potenzialmente infetto o

del controllo definitivo di un focus che si sta

infettando per contaminazione microbica

Source control ricerca ed eliminazione del focolaio settico

Drenaggio

Asportazione

Rimozione presidi

Controllo definitivo

Ascesso intra-addominale

Empiema pleurico

Pielonefrite colangite

Infarto intestinale

Fascite necrotizzante

Necrosi pancreratica infetta

Catetere vascolare infetto

Catetere vescicale

Tubo endotracheale colonizzato

Resezione sigma per diverticolite

Colecistectomia per colecistite

Amputazione per mionecrosi

E La fluidoterapia

La rianimazione fluidica consiste

nellrsquoinfusione di cristalloidi o di colloidi

naturali o artificiali non crsquoegrave evidenza che

supporti la superioritagrave degli uni sugli altri

Grado C

E La fluidoterapia

Il ldquochallengerdquo con i fluidi in pazienti con

sospetta ipovolemia (sospetto inadeguato

circolo arterioso) deve essere eseguito con

500-1000 ml di cristalloidi o con 300-500 ml

di colloidi in 30rsquo ripetuti sulla base della

risposta (aumento della pressione arteriosa

e della diuresi) e della tolleranza (evidenza

di overload del volume intravascolare)

F I vasopressori

Sia la noradrenalina che la dopamina

(attraverso un catetere centrale da

posizionare al piugrave presto) rappresentano gli

agenti vasopressori di prima scelta per

correggere lrsquoipotensione nello shock settico

F I vasopressori

Alla luce di recenti evidenze la

noradrenalina rappresenta il vasopressore

di prima scelta nei pazienti con shock

settico

F I vasopressori

Basse dosi di dopamina non devono essere

usate per la protezione renale come parte

del trattamento della sepsi grave percheacute

non efficaci

Grado B

H Gli steroidi

I Corticosteroidi endovenosi (idrocortisone 200-

300 mgdie per 7 giorni in 3-4 somministrazioni o

in infusione continua) sono raccomandati in

pazienti con shock settico che nonostante

unrsquoadeguata rianimazione con i fluidi richiedano

terapia con vasopressori per mantenere

unrsquoadeguata pressione arteriosa

Grado C

Dellinger Crit Care

Med 2008 36 1987-9

Sprung et al Crit Care Med 2011 39571-574

H Gli steroidi

H Gli steroidi

Dosi di idrocortisone gt di 300 mg

giornalieri non devono essere usate nella

sepsi grave e nello shock settico

Grado A

Proteina endogena con effetti antinfiammatorio

anticoagulante fibrinolitico ed antiapoptosico

Trial PROWESS (PCA ricombinante) darr mortalitagrave

assoluta per sepsi grave del 61 e di quella a 28 giorni

del 194 Bernard et al NEJM 2001 10

699-709

I successivi trial ADDRESS (adulti) e RESOLVE

(bambini) hanno riscontrato pochi benefici e significativi

rischi di sanguinamento (p=002)

Abraham et al NEJM 2005 353 1332-41 Nadel t al

Lancet 2007 369 836-43

ILa Proteina C attivata ricombinante umana (rhAPC)

Raccomandazioni FDA-EMEA per lrsquouso di PCA nella sepsi grave

Uso solo in adulti con alto rischio di morte

APACHE II gt25 (FDA)

Presenza di MOF (EMEA)

Controindicazione in

bambini

adulti con basso rischio di morte insufficienza

mono-organo o recente chirurgia maggiore (lt1 mese)

Houston amp Cuthbertson Clin Microbiol Infect 2009 15 319-24

M Il controllo della glicemia

Dopo lrsquoiniziale stabilizzazione dei pazienti con sepsi

grave si deve mantenere una glicemia lt 150 mgdl (83

mmoll)

Gli studi che supportano il ruolo del controllo glicemico

hanno usato insulina in infusione continua e glucosio

Con questo protocollo la glicemia si deve monitorare

frequentemente dopo lrsquoinizio dellrsquoinfusione (da

protocollo ogni 30-60rsquo) e regolarmente (ogni 4 h) fincheacute

la glicemia non si egrave stabilizzata

N Sostituzione renale

Intermittent haemodialysis and CVVH

are considered equivalent

CVVH offer easier management in

haemodynamically unstable patients

O La terapia con bicarbonato

La terapia con bicarbonato allo scopo di migliorare

lrsquoemodinamica o di ridurre le richieste di vasopressori

non egrave raccomandata per il trattamento

dellrsquoipoperfusione con iperlattacidemia con pH gt 715

Lrsquoeffetto della somministrazione di bicarbonato

sullrsquoemodinamica e sulle richieste di vasopressori ad un

basso pH cosigrave come gli effetti sullrsquoesito non sono stati

studiati Grado C

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Tutti i pazienti con sepsi severa dovrebbero

ricevere la profilassi per la Trombosi Venosa

Profonda (TVP) indifferentemente o con piccole

dosi drsquoeparina non frazionata o con eparine a basso

peso molecolare

Grado A

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Per i pazienti settici che hanno delle

controindicazioni allrsquouso dellrsquoeparina egrave

raccomandato lrsquoimpiego di sistemi profilattici

meccanici (calze a compressione graduata o

sistemi di compressione intermittente) a meno che

non coesistano vasculopatie periferiche In pazienti

ad alto rischio come quelli in sepsi grave e con

storia di TVP egrave raccomandata una terapia combinata

farmacologia e meccanica

Grado A

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave Antiendotossina

IgM umane HA-1A

IgM murine E5

Anti-CD14 (recettore)

Antagonisti degli effettori di

danno tissutale

Antiossidanti (glutatione

ridotto N-acetilcisteina)

Inibitori NO-sintetasi

Antimediatori della flogosi

Anti-IL 1 6 e 8 anti-TNF

Recettori solubili anti-TNF

Antagonista recettore IL-1

Antagonisti bradichinine

Antagonista recettore PAF

Inibitori prostaglandine e

proteinchinasi

Pentossifillina

G-CSF IL-10 e IL-13

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

2

Potential bacteria responsible for sepsis depending on the site of infection and suggested antibiotics for use in severe infections

Textoris J Crit Care 2011

EMPIRICAL ANTIBIOTIC OPTIONS FOR PATIENTS

WITH SEVERE SEPSIS OR SEPTIC SHOCK

Resistenze batteriche nella terapia delle sepsi

Pneumococchi penicillino-resistenza

Stafilococchi meticillino-resistenza GISA

Enterococchi vancomicino-resistenza resistenza ad alti livelli di aminoglucosidi

Pseudomonas aeruginosa multiresistenza

Acinetobacter baumannii carbapenem resistenza

Enterobacteriaceae resistenze mediate dalle ESβL (cefalosporine) resistenza ai chinoloni resistenze a carbapenem --- Klebsiella pneumoniae carbapenem resistente KPC

Proportion of Penicillins Resistant (R) Streptococcus pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

VISA bullOlanda (2) bullFrancia (1) bullIrlanda (1)

Proportion of Methicillin Resistant Staphylococcus aureus (MRSA)

Isolates in Participating Countries in 2010

Proportion of Vancomycin Resistant (R) Enterococcus faecalis

Isolates in Participating Countries in 2010

In Italia

Aminoglucosidi e

cefalosporine 3^ 10-25

Proportion of

Fluoroquinolones

Resistant (R)

Escherichia coli

Proportion of 3rd gen

cephalosporins

Resistant (R)

Escherichia coli

In Italia

Aminoglucosidi

cefalosporine 3^ e

ciprofloxacina 25-50

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Klebsiella pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

In Italia

bullAminoglucosidi

ceftazidime e

ciprofloxacina 25-50

bullPiperacillina 10-25

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Pseudomonas aeruginosa

Isolates in Participating Countries in 2010

Colistina

Indicazione per uso im

Nefrotossicitagrave

ndash Necrosi tubulare reversibile

ndash Frequenza sconosciuta

Neurotossicitagrave

ndash Vertigini parestesie faciali atassia disturbi

visivi confusione blocco neuromuscolare

ndash Frequente (lt30)

Localizzazione di 1226 infezioni

invasive da CA-MRSA ()

651

227

14

12681 38

Batteriemia

Cellulite

Polmonite

Endocardite

Osteomielite

Shock settico

Klevens et al JAMA 2007 298 1763-71

Fattori di rischio di batteriemia da

MRSA al momento del ricovero

Diabete mellito (plt003)

Ospedalizzazione nei 6 mesi precedenti (plt002)

Terapia chinolonica nel mese precedente (plt002)

Cellulite od ulcera cutanea al ricovero (plt00065)

Infezionecolonizzazione da MRSA nei 3 mesi

precedenti (plt0001)

Presenza di CVC (plt0001)

Tacconelli et al JAC 2004 53 474-9

2

ALGORITHM FOR TREATING PATIENTS WITH LIFE-THREATING

INFECTIONS IN ICU MRP MULTIRESISTANT PATHOGEN MRSA

Textoris J Crit Care 2011

Fattori di rischio per sepsi fungina

Colonizzazione da

Candida sp

Precedenti antibiotici

CVC

NPT

Insufficienza renale

(emodialisi)

Gravitagrave della patologia

preesistente

Neutropenia

Ventilazione meccanica

Chirurgia maggiore

(gastrointestinale)

Terapia steroidea o

immunosoppressiva

Zilberberg amp Shorr Infect Dis Clin N Am 2009 23 625-42

D Il controllo del focus infettivo

In ogni paziente con sepsi grave si deve valutare se

egrave presente un focus infettivo suscettibile alle misure

di controllo nello specifico il drenaggio di un

ascesso o di un focus locale di infezione

lasportazione di tessuto necrotico infetto la

rimozione di un presidio potenzialmente infetto o

del controllo definitivo di un focus che si sta

infettando per contaminazione microbica

Source control ricerca ed eliminazione del focolaio settico

Drenaggio

Asportazione

Rimozione presidi

Controllo definitivo

Ascesso intra-addominale

Empiema pleurico

Pielonefrite colangite

Infarto intestinale

Fascite necrotizzante

Necrosi pancreratica infetta

Catetere vascolare infetto

Catetere vescicale

Tubo endotracheale colonizzato

Resezione sigma per diverticolite

Colecistectomia per colecistite

Amputazione per mionecrosi

E La fluidoterapia

La rianimazione fluidica consiste

nellrsquoinfusione di cristalloidi o di colloidi

naturali o artificiali non crsquoegrave evidenza che

supporti la superioritagrave degli uni sugli altri

Grado C

E La fluidoterapia

Il ldquochallengerdquo con i fluidi in pazienti con

sospetta ipovolemia (sospetto inadeguato

circolo arterioso) deve essere eseguito con

500-1000 ml di cristalloidi o con 300-500 ml

di colloidi in 30rsquo ripetuti sulla base della

risposta (aumento della pressione arteriosa

e della diuresi) e della tolleranza (evidenza

di overload del volume intravascolare)

F I vasopressori

Sia la noradrenalina che la dopamina

(attraverso un catetere centrale da

posizionare al piugrave presto) rappresentano gli

agenti vasopressori di prima scelta per

correggere lrsquoipotensione nello shock settico

F I vasopressori

Alla luce di recenti evidenze la

noradrenalina rappresenta il vasopressore

di prima scelta nei pazienti con shock

settico

F I vasopressori

Basse dosi di dopamina non devono essere

usate per la protezione renale come parte

del trattamento della sepsi grave percheacute

non efficaci

Grado B

H Gli steroidi

I Corticosteroidi endovenosi (idrocortisone 200-

300 mgdie per 7 giorni in 3-4 somministrazioni o

in infusione continua) sono raccomandati in

pazienti con shock settico che nonostante

unrsquoadeguata rianimazione con i fluidi richiedano

terapia con vasopressori per mantenere

unrsquoadeguata pressione arteriosa

Grado C

Dellinger Crit Care

Med 2008 36 1987-9

Sprung et al Crit Care Med 2011 39571-574

H Gli steroidi

H Gli steroidi

Dosi di idrocortisone gt di 300 mg

giornalieri non devono essere usate nella

sepsi grave e nello shock settico

Grado A

Proteina endogena con effetti antinfiammatorio

anticoagulante fibrinolitico ed antiapoptosico

Trial PROWESS (PCA ricombinante) darr mortalitagrave

assoluta per sepsi grave del 61 e di quella a 28 giorni

del 194 Bernard et al NEJM 2001 10

699-709

I successivi trial ADDRESS (adulti) e RESOLVE

(bambini) hanno riscontrato pochi benefici e significativi

rischi di sanguinamento (p=002)

Abraham et al NEJM 2005 353 1332-41 Nadel t al

Lancet 2007 369 836-43

ILa Proteina C attivata ricombinante umana (rhAPC)

Raccomandazioni FDA-EMEA per lrsquouso di PCA nella sepsi grave

Uso solo in adulti con alto rischio di morte

APACHE II gt25 (FDA)

Presenza di MOF (EMEA)

Controindicazione in

bambini

adulti con basso rischio di morte insufficienza

mono-organo o recente chirurgia maggiore (lt1 mese)

Houston amp Cuthbertson Clin Microbiol Infect 2009 15 319-24

M Il controllo della glicemia

Dopo lrsquoiniziale stabilizzazione dei pazienti con sepsi

grave si deve mantenere una glicemia lt 150 mgdl (83

mmoll)

Gli studi che supportano il ruolo del controllo glicemico

hanno usato insulina in infusione continua e glucosio

Con questo protocollo la glicemia si deve monitorare

frequentemente dopo lrsquoinizio dellrsquoinfusione (da

protocollo ogni 30-60rsquo) e regolarmente (ogni 4 h) fincheacute

la glicemia non si egrave stabilizzata

N Sostituzione renale

Intermittent haemodialysis and CVVH

are considered equivalent

CVVH offer easier management in

haemodynamically unstable patients

O La terapia con bicarbonato

La terapia con bicarbonato allo scopo di migliorare

lrsquoemodinamica o di ridurre le richieste di vasopressori

non egrave raccomandata per il trattamento

dellrsquoipoperfusione con iperlattacidemia con pH gt 715

Lrsquoeffetto della somministrazione di bicarbonato

sullrsquoemodinamica e sulle richieste di vasopressori ad un

basso pH cosigrave come gli effetti sullrsquoesito non sono stati

studiati Grado C

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Tutti i pazienti con sepsi severa dovrebbero

ricevere la profilassi per la Trombosi Venosa

Profonda (TVP) indifferentemente o con piccole

dosi drsquoeparina non frazionata o con eparine a basso

peso molecolare

Grado A

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Per i pazienti settici che hanno delle

controindicazioni allrsquouso dellrsquoeparina egrave

raccomandato lrsquoimpiego di sistemi profilattici

meccanici (calze a compressione graduata o

sistemi di compressione intermittente) a meno che

non coesistano vasculopatie periferiche In pazienti

ad alto rischio come quelli in sepsi grave e con

storia di TVP egrave raccomandata una terapia combinata

farmacologia e meccanica

Grado A

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave Antiendotossina

IgM umane HA-1A

IgM murine E5

Anti-CD14 (recettore)

Antagonisti degli effettori di

danno tissutale

Antiossidanti (glutatione

ridotto N-acetilcisteina)

Inibitori NO-sintetasi

Antimediatori della flogosi

Anti-IL 1 6 e 8 anti-TNF

Recettori solubili anti-TNF

Antagonista recettore IL-1

Antagonisti bradichinine

Antagonista recettore PAF

Inibitori prostaglandine e

proteinchinasi

Pentossifillina

G-CSF IL-10 e IL-13

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

EMPIRICAL ANTIBIOTIC OPTIONS FOR PATIENTS

WITH SEVERE SEPSIS OR SEPTIC SHOCK

Resistenze batteriche nella terapia delle sepsi

Pneumococchi penicillino-resistenza

Stafilococchi meticillino-resistenza GISA

Enterococchi vancomicino-resistenza resistenza ad alti livelli di aminoglucosidi

Pseudomonas aeruginosa multiresistenza

Acinetobacter baumannii carbapenem resistenza

Enterobacteriaceae resistenze mediate dalle ESβL (cefalosporine) resistenza ai chinoloni resistenze a carbapenem --- Klebsiella pneumoniae carbapenem resistente KPC

Proportion of Penicillins Resistant (R) Streptococcus pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

VISA bullOlanda (2) bullFrancia (1) bullIrlanda (1)

Proportion of Methicillin Resistant Staphylococcus aureus (MRSA)

Isolates in Participating Countries in 2010

Proportion of Vancomycin Resistant (R) Enterococcus faecalis

Isolates in Participating Countries in 2010

In Italia

Aminoglucosidi e

cefalosporine 3^ 10-25

Proportion of

Fluoroquinolones

Resistant (R)

Escherichia coli

Proportion of 3rd gen

cephalosporins

Resistant (R)

Escherichia coli

In Italia

Aminoglucosidi

cefalosporine 3^ e

ciprofloxacina 25-50

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Klebsiella pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

In Italia

bullAminoglucosidi

ceftazidime e

ciprofloxacina 25-50

bullPiperacillina 10-25

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Pseudomonas aeruginosa

Isolates in Participating Countries in 2010

Colistina

Indicazione per uso im

Nefrotossicitagrave

ndash Necrosi tubulare reversibile

ndash Frequenza sconosciuta

Neurotossicitagrave

ndash Vertigini parestesie faciali atassia disturbi

visivi confusione blocco neuromuscolare

ndash Frequente (lt30)

Localizzazione di 1226 infezioni

invasive da CA-MRSA ()

651

227

14

12681 38

Batteriemia

Cellulite

Polmonite

Endocardite

Osteomielite

Shock settico

Klevens et al JAMA 2007 298 1763-71

Fattori di rischio di batteriemia da

MRSA al momento del ricovero

Diabete mellito (plt003)

Ospedalizzazione nei 6 mesi precedenti (plt002)

Terapia chinolonica nel mese precedente (plt002)

Cellulite od ulcera cutanea al ricovero (plt00065)

Infezionecolonizzazione da MRSA nei 3 mesi

precedenti (plt0001)

Presenza di CVC (plt0001)

Tacconelli et al JAC 2004 53 474-9

2

ALGORITHM FOR TREATING PATIENTS WITH LIFE-THREATING

INFECTIONS IN ICU MRP MULTIRESISTANT PATHOGEN MRSA

Textoris J Crit Care 2011

Fattori di rischio per sepsi fungina

Colonizzazione da

Candida sp

Precedenti antibiotici

CVC

NPT

Insufficienza renale

(emodialisi)

Gravitagrave della patologia

preesistente

Neutropenia

Ventilazione meccanica

Chirurgia maggiore

(gastrointestinale)

Terapia steroidea o

immunosoppressiva

Zilberberg amp Shorr Infect Dis Clin N Am 2009 23 625-42

D Il controllo del focus infettivo

In ogni paziente con sepsi grave si deve valutare se

egrave presente un focus infettivo suscettibile alle misure

di controllo nello specifico il drenaggio di un

ascesso o di un focus locale di infezione

lasportazione di tessuto necrotico infetto la

rimozione di un presidio potenzialmente infetto o

del controllo definitivo di un focus che si sta

infettando per contaminazione microbica

Source control ricerca ed eliminazione del focolaio settico

Drenaggio

Asportazione

Rimozione presidi

Controllo definitivo

Ascesso intra-addominale

Empiema pleurico

Pielonefrite colangite

Infarto intestinale

Fascite necrotizzante

Necrosi pancreratica infetta

Catetere vascolare infetto

Catetere vescicale

Tubo endotracheale colonizzato

Resezione sigma per diverticolite

Colecistectomia per colecistite

Amputazione per mionecrosi

E La fluidoterapia

La rianimazione fluidica consiste

nellrsquoinfusione di cristalloidi o di colloidi

naturali o artificiali non crsquoegrave evidenza che

supporti la superioritagrave degli uni sugli altri

Grado C

E La fluidoterapia

Il ldquochallengerdquo con i fluidi in pazienti con

sospetta ipovolemia (sospetto inadeguato

circolo arterioso) deve essere eseguito con

500-1000 ml di cristalloidi o con 300-500 ml

di colloidi in 30rsquo ripetuti sulla base della

risposta (aumento della pressione arteriosa

e della diuresi) e della tolleranza (evidenza

di overload del volume intravascolare)

F I vasopressori

Sia la noradrenalina che la dopamina

(attraverso un catetere centrale da

posizionare al piugrave presto) rappresentano gli

agenti vasopressori di prima scelta per

correggere lrsquoipotensione nello shock settico

F I vasopressori

Alla luce di recenti evidenze la

noradrenalina rappresenta il vasopressore

di prima scelta nei pazienti con shock

settico

F I vasopressori

Basse dosi di dopamina non devono essere

usate per la protezione renale come parte

del trattamento della sepsi grave percheacute

non efficaci

Grado B

H Gli steroidi

I Corticosteroidi endovenosi (idrocortisone 200-

300 mgdie per 7 giorni in 3-4 somministrazioni o

in infusione continua) sono raccomandati in

pazienti con shock settico che nonostante

unrsquoadeguata rianimazione con i fluidi richiedano

terapia con vasopressori per mantenere

unrsquoadeguata pressione arteriosa

Grado C

Dellinger Crit Care

Med 2008 36 1987-9

Sprung et al Crit Care Med 2011 39571-574

H Gli steroidi

H Gli steroidi

Dosi di idrocortisone gt di 300 mg

giornalieri non devono essere usate nella

sepsi grave e nello shock settico

Grado A

Proteina endogena con effetti antinfiammatorio

anticoagulante fibrinolitico ed antiapoptosico

Trial PROWESS (PCA ricombinante) darr mortalitagrave

assoluta per sepsi grave del 61 e di quella a 28 giorni

del 194 Bernard et al NEJM 2001 10

699-709

I successivi trial ADDRESS (adulti) e RESOLVE

(bambini) hanno riscontrato pochi benefici e significativi

rischi di sanguinamento (p=002)

Abraham et al NEJM 2005 353 1332-41 Nadel t al

Lancet 2007 369 836-43

ILa Proteina C attivata ricombinante umana (rhAPC)

Raccomandazioni FDA-EMEA per lrsquouso di PCA nella sepsi grave

Uso solo in adulti con alto rischio di morte

APACHE II gt25 (FDA)

Presenza di MOF (EMEA)

Controindicazione in

bambini

adulti con basso rischio di morte insufficienza

mono-organo o recente chirurgia maggiore (lt1 mese)

Houston amp Cuthbertson Clin Microbiol Infect 2009 15 319-24

M Il controllo della glicemia

Dopo lrsquoiniziale stabilizzazione dei pazienti con sepsi

grave si deve mantenere una glicemia lt 150 mgdl (83

mmoll)

Gli studi che supportano il ruolo del controllo glicemico

hanno usato insulina in infusione continua e glucosio

Con questo protocollo la glicemia si deve monitorare

frequentemente dopo lrsquoinizio dellrsquoinfusione (da

protocollo ogni 30-60rsquo) e regolarmente (ogni 4 h) fincheacute

la glicemia non si egrave stabilizzata

N Sostituzione renale

Intermittent haemodialysis and CVVH

are considered equivalent

CVVH offer easier management in

haemodynamically unstable patients

O La terapia con bicarbonato

La terapia con bicarbonato allo scopo di migliorare

lrsquoemodinamica o di ridurre le richieste di vasopressori

non egrave raccomandata per il trattamento

dellrsquoipoperfusione con iperlattacidemia con pH gt 715

Lrsquoeffetto della somministrazione di bicarbonato

sullrsquoemodinamica e sulle richieste di vasopressori ad un

basso pH cosigrave come gli effetti sullrsquoesito non sono stati

studiati Grado C

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Tutti i pazienti con sepsi severa dovrebbero

ricevere la profilassi per la Trombosi Venosa

Profonda (TVP) indifferentemente o con piccole

dosi drsquoeparina non frazionata o con eparine a basso

peso molecolare

Grado A

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Per i pazienti settici che hanno delle

controindicazioni allrsquouso dellrsquoeparina egrave

raccomandato lrsquoimpiego di sistemi profilattici

meccanici (calze a compressione graduata o

sistemi di compressione intermittente) a meno che

non coesistano vasculopatie periferiche In pazienti

ad alto rischio come quelli in sepsi grave e con

storia di TVP egrave raccomandata una terapia combinata

farmacologia e meccanica

Grado A

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave Antiendotossina

IgM umane HA-1A

IgM murine E5

Anti-CD14 (recettore)

Antagonisti degli effettori di

danno tissutale

Antiossidanti (glutatione

ridotto N-acetilcisteina)

Inibitori NO-sintetasi

Antimediatori della flogosi

Anti-IL 1 6 e 8 anti-TNF

Recettori solubili anti-TNF

Antagonista recettore IL-1

Antagonisti bradichinine

Antagonista recettore PAF

Inibitori prostaglandine e

proteinchinasi

Pentossifillina

G-CSF IL-10 e IL-13

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

Resistenze batteriche nella terapia delle sepsi

Pneumococchi penicillino-resistenza

Stafilococchi meticillino-resistenza GISA

Enterococchi vancomicino-resistenza resistenza ad alti livelli di aminoglucosidi

Pseudomonas aeruginosa multiresistenza

Acinetobacter baumannii carbapenem resistenza

Enterobacteriaceae resistenze mediate dalle ESβL (cefalosporine) resistenza ai chinoloni resistenze a carbapenem --- Klebsiella pneumoniae carbapenem resistente KPC

Proportion of Penicillins Resistant (R) Streptococcus pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

VISA bullOlanda (2) bullFrancia (1) bullIrlanda (1)

Proportion of Methicillin Resistant Staphylococcus aureus (MRSA)

Isolates in Participating Countries in 2010

Proportion of Vancomycin Resistant (R) Enterococcus faecalis

Isolates in Participating Countries in 2010

In Italia

Aminoglucosidi e

cefalosporine 3^ 10-25

Proportion of

Fluoroquinolones

Resistant (R)

Escherichia coli

Proportion of 3rd gen

cephalosporins

Resistant (R)

Escherichia coli

In Italia

Aminoglucosidi

cefalosporine 3^ e

ciprofloxacina 25-50

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Klebsiella pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

In Italia

bullAminoglucosidi

ceftazidime e

ciprofloxacina 25-50

bullPiperacillina 10-25

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Pseudomonas aeruginosa

Isolates in Participating Countries in 2010

Colistina

Indicazione per uso im

Nefrotossicitagrave

ndash Necrosi tubulare reversibile

ndash Frequenza sconosciuta

Neurotossicitagrave

ndash Vertigini parestesie faciali atassia disturbi

visivi confusione blocco neuromuscolare

ndash Frequente (lt30)

Localizzazione di 1226 infezioni

invasive da CA-MRSA ()

651

227

14

12681 38

Batteriemia

Cellulite

Polmonite

Endocardite

Osteomielite

Shock settico

Klevens et al JAMA 2007 298 1763-71

Fattori di rischio di batteriemia da

MRSA al momento del ricovero

Diabete mellito (plt003)

Ospedalizzazione nei 6 mesi precedenti (plt002)

Terapia chinolonica nel mese precedente (plt002)

Cellulite od ulcera cutanea al ricovero (plt00065)

Infezionecolonizzazione da MRSA nei 3 mesi

precedenti (plt0001)

Presenza di CVC (plt0001)

Tacconelli et al JAC 2004 53 474-9

2

ALGORITHM FOR TREATING PATIENTS WITH LIFE-THREATING

INFECTIONS IN ICU MRP MULTIRESISTANT PATHOGEN MRSA

Textoris J Crit Care 2011

Fattori di rischio per sepsi fungina

Colonizzazione da

Candida sp

Precedenti antibiotici

CVC

NPT

Insufficienza renale

(emodialisi)

Gravitagrave della patologia

preesistente

Neutropenia

Ventilazione meccanica

Chirurgia maggiore

(gastrointestinale)

Terapia steroidea o

immunosoppressiva

Zilberberg amp Shorr Infect Dis Clin N Am 2009 23 625-42

D Il controllo del focus infettivo

In ogni paziente con sepsi grave si deve valutare se

egrave presente un focus infettivo suscettibile alle misure

di controllo nello specifico il drenaggio di un

ascesso o di un focus locale di infezione

lasportazione di tessuto necrotico infetto la

rimozione di un presidio potenzialmente infetto o

del controllo definitivo di un focus che si sta

infettando per contaminazione microbica

Source control ricerca ed eliminazione del focolaio settico

Drenaggio

Asportazione

Rimozione presidi

Controllo definitivo

Ascesso intra-addominale

Empiema pleurico

Pielonefrite colangite

Infarto intestinale

Fascite necrotizzante

Necrosi pancreratica infetta

Catetere vascolare infetto

Catetere vescicale

Tubo endotracheale colonizzato

Resezione sigma per diverticolite

Colecistectomia per colecistite

Amputazione per mionecrosi

E La fluidoterapia

La rianimazione fluidica consiste

nellrsquoinfusione di cristalloidi o di colloidi

naturali o artificiali non crsquoegrave evidenza che

supporti la superioritagrave degli uni sugli altri

Grado C

E La fluidoterapia

Il ldquochallengerdquo con i fluidi in pazienti con

sospetta ipovolemia (sospetto inadeguato

circolo arterioso) deve essere eseguito con

500-1000 ml di cristalloidi o con 300-500 ml

di colloidi in 30rsquo ripetuti sulla base della

risposta (aumento della pressione arteriosa

e della diuresi) e della tolleranza (evidenza

di overload del volume intravascolare)

F I vasopressori

Sia la noradrenalina che la dopamina

(attraverso un catetere centrale da

posizionare al piugrave presto) rappresentano gli

agenti vasopressori di prima scelta per

correggere lrsquoipotensione nello shock settico

F I vasopressori

Alla luce di recenti evidenze la

noradrenalina rappresenta il vasopressore

di prima scelta nei pazienti con shock

settico

F I vasopressori

Basse dosi di dopamina non devono essere

usate per la protezione renale come parte

del trattamento della sepsi grave percheacute

non efficaci

Grado B

H Gli steroidi

I Corticosteroidi endovenosi (idrocortisone 200-

300 mgdie per 7 giorni in 3-4 somministrazioni o

in infusione continua) sono raccomandati in

pazienti con shock settico che nonostante

unrsquoadeguata rianimazione con i fluidi richiedano

terapia con vasopressori per mantenere

unrsquoadeguata pressione arteriosa

Grado C

Dellinger Crit Care

Med 2008 36 1987-9

Sprung et al Crit Care Med 2011 39571-574

H Gli steroidi

H Gli steroidi

Dosi di idrocortisone gt di 300 mg

giornalieri non devono essere usate nella

sepsi grave e nello shock settico

Grado A

Proteina endogena con effetti antinfiammatorio

anticoagulante fibrinolitico ed antiapoptosico

Trial PROWESS (PCA ricombinante) darr mortalitagrave

assoluta per sepsi grave del 61 e di quella a 28 giorni

del 194 Bernard et al NEJM 2001 10

699-709

I successivi trial ADDRESS (adulti) e RESOLVE

(bambini) hanno riscontrato pochi benefici e significativi

rischi di sanguinamento (p=002)

Abraham et al NEJM 2005 353 1332-41 Nadel t al

Lancet 2007 369 836-43

ILa Proteina C attivata ricombinante umana (rhAPC)

Raccomandazioni FDA-EMEA per lrsquouso di PCA nella sepsi grave

Uso solo in adulti con alto rischio di morte

APACHE II gt25 (FDA)

Presenza di MOF (EMEA)

Controindicazione in

bambini

adulti con basso rischio di morte insufficienza

mono-organo o recente chirurgia maggiore (lt1 mese)

Houston amp Cuthbertson Clin Microbiol Infect 2009 15 319-24

M Il controllo della glicemia

Dopo lrsquoiniziale stabilizzazione dei pazienti con sepsi

grave si deve mantenere una glicemia lt 150 mgdl (83

mmoll)

Gli studi che supportano il ruolo del controllo glicemico

hanno usato insulina in infusione continua e glucosio

Con questo protocollo la glicemia si deve monitorare

frequentemente dopo lrsquoinizio dellrsquoinfusione (da

protocollo ogni 30-60rsquo) e regolarmente (ogni 4 h) fincheacute

la glicemia non si egrave stabilizzata

N Sostituzione renale

Intermittent haemodialysis and CVVH

are considered equivalent

CVVH offer easier management in

haemodynamically unstable patients

O La terapia con bicarbonato

La terapia con bicarbonato allo scopo di migliorare

lrsquoemodinamica o di ridurre le richieste di vasopressori

non egrave raccomandata per il trattamento

dellrsquoipoperfusione con iperlattacidemia con pH gt 715

Lrsquoeffetto della somministrazione di bicarbonato

sullrsquoemodinamica e sulle richieste di vasopressori ad un

basso pH cosigrave come gli effetti sullrsquoesito non sono stati

studiati Grado C

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Tutti i pazienti con sepsi severa dovrebbero

ricevere la profilassi per la Trombosi Venosa

Profonda (TVP) indifferentemente o con piccole

dosi drsquoeparina non frazionata o con eparine a basso

peso molecolare

Grado A

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Per i pazienti settici che hanno delle

controindicazioni allrsquouso dellrsquoeparina egrave

raccomandato lrsquoimpiego di sistemi profilattici

meccanici (calze a compressione graduata o

sistemi di compressione intermittente) a meno che

non coesistano vasculopatie periferiche In pazienti

ad alto rischio come quelli in sepsi grave e con

storia di TVP egrave raccomandata una terapia combinata

farmacologia e meccanica

Grado A

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave Antiendotossina

IgM umane HA-1A

IgM murine E5

Anti-CD14 (recettore)

Antagonisti degli effettori di

danno tissutale

Antiossidanti (glutatione

ridotto N-acetilcisteina)

Inibitori NO-sintetasi

Antimediatori della flogosi

Anti-IL 1 6 e 8 anti-TNF

Recettori solubili anti-TNF

Antagonista recettore IL-1

Antagonisti bradichinine

Antagonista recettore PAF

Inibitori prostaglandine e

proteinchinasi

Pentossifillina

G-CSF IL-10 e IL-13

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

Proportion of Penicillins Resistant (R) Streptococcus pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

VISA bullOlanda (2) bullFrancia (1) bullIrlanda (1)

Proportion of Methicillin Resistant Staphylococcus aureus (MRSA)

Isolates in Participating Countries in 2010

Proportion of Vancomycin Resistant (R) Enterococcus faecalis

Isolates in Participating Countries in 2010

In Italia

Aminoglucosidi e

cefalosporine 3^ 10-25

Proportion of

Fluoroquinolones

Resistant (R)

Escherichia coli

Proportion of 3rd gen

cephalosporins

Resistant (R)

Escherichia coli

In Italia

Aminoglucosidi

cefalosporine 3^ e

ciprofloxacina 25-50

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Klebsiella pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

In Italia

bullAminoglucosidi

ceftazidime e

ciprofloxacina 25-50

bullPiperacillina 10-25

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Pseudomonas aeruginosa

Isolates in Participating Countries in 2010

Colistina

Indicazione per uso im

Nefrotossicitagrave

ndash Necrosi tubulare reversibile

ndash Frequenza sconosciuta

Neurotossicitagrave

ndash Vertigini parestesie faciali atassia disturbi

visivi confusione blocco neuromuscolare

ndash Frequente (lt30)

Localizzazione di 1226 infezioni

invasive da CA-MRSA ()

651

227

14

12681 38

Batteriemia

Cellulite

Polmonite

Endocardite

Osteomielite

Shock settico

Klevens et al JAMA 2007 298 1763-71

Fattori di rischio di batteriemia da

MRSA al momento del ricovero

Diabete mellito (plt003)

Ospedalizzazione nei 6 mesi precedenti (plt002)

Terapia chinolonica nel mese precedente (plt002)

Cellulite od ulcera cutanea al ricovero (plt00065)

Infezionecolonizzazione da MRSA nei 3 mesi

precedenti (plt0001)

Presenza di CVC (plt0001)

Tacconelli et al JAC 2004 53 474-9

2

ALGORITHM FOR TREATING PATIENTS WITH LIFE-THREATING

INFECTIONS IN ICU MRP MULTIRESISTANT PATHOGEN MRSA

Textoris J Crit Care 2011

Fattori di rischio per sepsi fungina

Colonizzazione da

Candida sp

Precedenti antibiotici

CVC

NPT

Insufficienza renale

(emodialisi)

Gravitagrave della patologia

preesistente

Neutropenia

Ventilazione meccanica

Chirurgia maggiore

(gastrointestinale)

Terapia steroidea o

immunosoppressiva

Zilberberg amp Shorr Infect Dis Clin N Am 2009 23 625-42

D Il controllo del focus infettivo

In ogni paziente con sepsi grave si deve valutare se

egrave presente un focus infettivo suscettibile alle misure

di controllo nello specifico il drenaggio di un

ascesso o di un focus locale di infezione

lasportazione di tessuto necrotico infetto la

rimozione di un presidio potenzialmente infetto o

del controllo definitivo di un focus che si sta

infettando per contaminazione microbica

Source control ricerca ed eliminazione del focolaio settico

Drenaggio

Asportazione

Rimozione presidi

Controllo definitivo

Ascesso intra-addominale

Empiema pleurico

Pielonefrite colangite

Infarto intestinale

Fascite necrotizzante

Necrosi pancreratica infetta

Catetere vascolare infetto

Catetere vescicale

Tubo endotracheale colonizzato

Resezione sigma per diverticolite

Colecistectomia per colecistite

Amputazione per mionecrosi

E La fluidoterapia

La rianimazione fluidica consiste

nellrsquoinfusione di cristalloidi o di colloidi

naturali o artificiali non crsquoegrave evidenza che

supporti la superioritagrave degli uni sugli altri

Grado C

E La fluidoterapia

Il ldquochallengerdquo con i fluidi in pazienti con

sospetta ipovolemia (sospetto inadeguato

circolo arterioso) deve essere eseguito con

500-1000 ml di cristalloidi o con 300-500 ml

di colloidi in 30rsquo ripetuti sulla base della

risposta (aumento della pressione arteriosa

e della diuresi) e della tolleranza (evidenza

di overload del volume intravascolare)

F I vasopressori

Sia la noradrenalina che la dopamina

(attraverso un catetere centrale da

posizionare al piugrave presto) rappresentano gli

agenti vasopressori di prima scelta per

correggere lrsquoipotensione nello shock settico

F I vasopressori

Alla luce di recenti evidenze la

noradrenalina rappresenta il vasopressore

di prima scelta nei pazienti con shock

settico

F I vasopressori

Basse dosi di dopamina non devono essere

usate per la protezione renale come parte

del trattamento della sepsi grave percheacute

non efficaci

Grado B

H Gli steroidi

I Corticosteroidi endovenosi (idrocortisone 200-

300 mgdie per 7 giorni in 3-4 somministrazioni o

in infusione continua) sono raccomandati in

pazienti con shock settico che nonostante

unrsquoadeguata rianimazione con i fluidi richiedano

terapia con vasopressori per mantenere

unrsquoadeguata pressione arteriosa

Grado C

Dellinger Crit Care

Med 2008 36 1987-9

Sprung et al Crit Care Med 2011 39571-574

H Gli steroidi

H Gli steroidi

Dosi di idrocortisone gt di 300 mg

giornalieri non devono essere usate nella

sepsi grave e nello shock settico

Grado A

Proteina endogena con effetti antinfiammatorio

anticoagulante fibrinolitico ed antiapoptosico

Trial PROWESS (PCA ricombinante) darr mortalitagrave

assoluta per sepsi grave del 61 e di quella a 28 giorni

del 194 Bernard et al NEJM 2001 10

699-709

I successivi trial ADDRESS (adulti) e RESOLVE

(bambini) hanno riscontrato pochi benefici e significativi

rischi di sanguinamento (p=002)

Abraham et al NEJM 2005 353 1332-41 Nadel t al

Lancet 2007 369 836-43

ILa Proteina C attivata ricombinante umana (rhAPC)

Raccomandazioni FDA-EMEA per lrsquouso di PCA nella sepsi grave

Uso solo in adulti con alto rischio di morte

APACHE II gt25 (FDA)

Presenza di MOF (EMEA)

Controindicazione in

bambini

adulti con basso rischio di morte insufficienza

mono-organo o recente chirurgia maggiore (lt1 mese)

Houston amp Cuthbertson Clin Microbiol Infect 2009 15 319-24

M Il controllo della glicemia

Dopo lrsquoiniziale stabilizzazione dei pazienti con sepsi

grave si deve mantenere una glicemia lt 150 mgdl (83

mmoll)

Gli studi che supportano il ruolo del controllo glicemico

hanno usato insulina in infusione continua e glucosio

Con questo protocollo la glicemia si deve monitorare

frequentemente dopo lrsquoinizio dellrsquoinfusione (da

protocollo ogni 30-60rsquo) e regolarmente (ogni 4 h) fincheacute

la glicemia non si egrave stabilizzata

N Sostituzione renale

Intermittent haemodialysis and CVVH

are considered equivalent

CVVH offer easier management in

haemodynamically unstable patients

O La terapia con bicarbonato

La terapia con bicarbonato allo scopo di migliorare

lrsquoemodinamica o di ridurre le richieste di vasopressori

non egrave raccomandata per il trattamento

dellrsquoipoperfusione con iperlattacidemia con pH gt 715

Lrsquoeffetto della somministrazione di bicarbonato

sullrsquoemodinamica e sulle richieste di vasopressori ad un

basso pH cosigrave come gli effetti sullrsquoesito non sono stati

studiati Grado C

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Tutti i pazienti con sepsi severa dovrebbero

ricevere la profilassi per la Trombosi Venosa

Profonda (TVP) indifferentemente o con piccole

dosi drsquoeparina non frazionata o con eparine a basso

peso molecolare

Grado A

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Per i pazienti settici che hanno delle

controindicazioni allrsquouso dellrsquoeparina egrave

raccomandato lrsquoimpiego di sistemi profilattici

meccanici (calze a compressione graduata o

sistemi di compressione intermittente) a meno che

non coesistano vasculopatie periferiche In pazienti

ad alto rischio come quelli in sepsi grave e con

storia di TVP egrave raccomandata una terapia combinata

farmacologia e meccanica

Grado A

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave Antiendotossina

IgM umane HA-1A

IgM murine E5

Anti-CD14 (recettore)

Antagonisti degli effettori di

danno tissutale

Antiossidanti (glutatione

ridotto N-acetilcisteina)

Inibitori NO-sintetasi

Antimediatori della flogosi

Anti-IL 1 6 e 8 anti-TNF

Recettori solubili anti-TNF

Antagonista recettore IL-1

Antagonisti bradichinine

Antagonista recettore PAF

Inibitori prostaglandine e

proteinchinasi

Pentossifillina

G-CSF IL-10 e IL-13

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

VISA bullOlanda (2) bullFrancia (1) bullIrlanda (1)

Proportion of Methicillin Resistant Staphylococcus aureus (MRSA)

Isolates in Participating Countries in 2010

Proportion of Vancomycin Resistant (R) Enterococcus faecalis

Isolates in Participating Countries in 2010

In Italia

Aminoglucosidi e

cefalosporine 3^ 10-25

Proportion of

Fluoroquinolones

Resistant (R)

Escherichia coli

Proportion of 3rd gen

cephalosporins

Resistant (R)

Escherichia coli

In Italia

Aminoglucosidi

cefalosporine 3^ e

ciprofloxacina 25-50

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Klebsiella pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

In Italia

bullAminoglucosidi

ceftazidime e

ciprofloxacina 25-50

bullPiperacillina 10-25

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Pseudomonas aeruginosa

Isolates in Participating Countries in 2010

Colistina

Indicazione per uso im

Nefrotossicitagrave

ndash Necrosi tubulare reversibile

ndash Frequenza sconosciuta

Neurotossicitagrave

ndash Vertigini parestesie faciali atassia disturbi

visivi confusione blocco neuromuscolare

ndash Frequente (lt30)

Localizzazione di 1226 infezioni

invasive da CA-MRSA ()

651

227

14

12681 38

Batteriemia

Cellulite

Polmonite

Endocardite

Osteomielite

Shock settico

Klevens et al JAMA 2007 298 1763-71

Fattori di rischio di batteriemia da

MRSA al momento del ricovero

Diabete mellito (plt003)

Ospedalizzazione nei 6 mesi precedenti (plt002)

Terapia chinolonica nel mese precedente (plt002)

Cellulite od ulcera cutanea al ricovero (plt00065)

Infezionecolonizzazione da MRSA nei 3 mesi

precedenti (plt0001)

Presenza di CVC (plt0001)

Tacconelli et al JAC 2004 53 474-9

2

ALGORITHM FOR TREATING PATIENTS WITH LIFE-THREATING

INFECTIONS IN ICU MRP MULTIRESISTANT PATHOGEN MRSA

Textoris J Crit Care 2011

Fattori di rischio per sepsi fungina

Colonizzazione da

Candida sp

Precedenti antibiotici

CVC

NPT

Insufficienza renale

(emodialisi)

Gravitagrave della patologia

preesistente

Neutropenia

Ventilazione meccanica

Chirurgia maggiore

(gastrointestinale)

Terapia steroidea o

immunosoppressiva

Zilberberg amp Shorr Infect Dis Clin N Am 2009 23 625-42

D Il controllo del focus infettivo

In ogni paziente con sepsi grave si deve valutare se

egrave presente un focus infettivo suscettibile alle misure

di controllo nello specifico il drenaggio di un

ascesso o di un focus locale di infezione

lasportazione di tessuto necrotico infetto la

rimozione di un presidio potenzialmente infetto o

del controllo definitivo di un focus che si sta

infettando per contaminazione microbica

Source control ricerca ed eliminazione del focolaio settico

Drenaggio

Asportazione

Rimozione presidi

Controllo definitivo

Ascesso intra-addominale

Empiema pleurico

Pielonefrite colangite

Infarto intestinale

Fascite necrotizzante

Necrosi pancreratica infetta

Catetere vascolare infetto

Catetere vescicale

Tubo endotracheale colonizzato

Resezione sigma per diverticolite

Colecistectomia per colecistite

Amputazione per mionecrosi

E La fluidoterapia

La rianimazione fluidica consiste

nellrsquoinfusione di cristalloidi o di colloidi

naturali o artificiali non crsquoegrave evidenza che

supporti la superioritagrave degli uni sugli altri

Grado C

E La fluidoterapia

Il ldquochallengerdquo con i fluidi in pazienti con

sospetta ipovolemia (sospetto inadeguato

circolo arterioso) deve essere eseguito con

500-1000 ml di cristalloidi o con 300-500 ml

di colloidi in 30rsquo ripetuti sulla base della

risposta (aumento della pressione arteriosa

e della diuresi) e della tolleranza (evidenza

di overload del volume intravascolare)

F I vasopressori

Sia la noradrenalina che la dopamina

(attraverso un catetere centrale da

posizionare al piugrave presto) rappresentano gli

agenti vasopressori di prima scelta per

correggere lrsquoipotensione nello shock settico

F I vasopressori

Alla luce di recenti evidenze la

noradrenalina rappresenta il vasopressore

di prima scelta nei pazienti con shock

settico

F I vasopressori

Basse dosi di dopamina non devono essere

usate per la protezione renale come parte

del trattamento della sepsi grave percheacute

non efficaci

Grado B

H Gli steroidi

I Corticosteroidi endovenosi (idrocortisone 200-

300 mgdie per 7 giorni in 3-4 somministrazioni o

in infusione continua) sono raccomandati in

pazienti con shock settico che nonostante

unrsquoadeguata rianimazione con i fluidi richiedano

terapia con vasopressori per mantenere

unrsquoadeguata pressione arteriosa

Grado C

Dellinger Crit Care

Med 2008 36 1987-9

Sprung et al Crit Care Med 2011 39571-574

H Gli steroidi

H Gli steroidi

Dosi di idrocortisone gt di 300 mg

giornalieri non devono essere usate nella

sepsi grave e nello shock settico

Grado A

Proteina endogena con effetti antinfiammatorio

anticoagulante fibrinolitico ed antiapoptosico

Trial PROWESS (PCA ricombinante) darr mortalitagrave

assoluta per sepsi grave del 61 e di quella a 28 giorni

del 194 Bernard et al NEJM 2001 10

699-709

I successivi trial ADDRESS (adulti) e RESOLVE

(bambini) hanno riscontrato pochi benefici e significativi

rischi di sanguinamento (p=002)

Abraham et al NEJM 2005 353 1332-41 Nadel t al

Lancet 2007 369 836-43

ILa Proteina C attivata ricombinante umana (rhAPC)

Raccomandazioni FDA-EMEA per lrsquouso di PCA nella sepsi grave

Uso solo in adulti con alto rischio di morte

APACHE II gt25 (FDA)

Presenza di MOF (EMEA)

Controindicazione in

bambini

adulti con basso rischio di morte insufficienza

mono-organo o recente chirurgia maggiore (lt1 mese)

Houston amp Cuthbertson Clin Microbiol Infect 2009 15 319-24

M Il controllo della glicemia

Dopo lrsquoiniziale stabilizzazione dei pazienti con sepsi

grave si deve mantenere una glicemia lt 150 mgdl (83

mmoll)

Gli studi che supportano il ruolo del controllo glicemico

hanno usato insulina in infusione continua e glucosio

Con questo protocollo la glicemia si deve monitorare

frequentemente dopo lrsquoinizio dellrsquoinfusione (da

protocollo ogni 30-60rsquo) e regolarmente (ogni 4 h) fincheacute

la glicemia non si egrave stabilizzata

N Sostituzione renale

Intermittent haemodialysis and CVVH

are considered equivalent

CVVH offer easier management in

haemodynamically unstable patients

O La terapia con bicarbonato

La terapia con bicarbonato allo scopo di migliorare

lrsquoemodinamica o di ridurre le richieste di vasopressori

non egrave raccomandata per il trattamento

dellrsquoipoperfusione con iperlattacidemia con pH gt 715

Lrsquoeffetto della somministrazione di bicarbonato

sullrsquoemodinamica e sulle richieste di vasopressori ad un

basso pH cosigrave come gli effetti sullrsquoesito non sono stati

studiati Grado C

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Tutti i pazienti con sepsi severa dovrebbero

ricevere la profilassi per la Trombosi Venosa

Profonda (TVP) indifferentemente o con piccole

dosi drsquoeparina non frazionata o con eparine a basso

peso molecolare

Grado A

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Per i pazienti settici che hanno delle

controindicazioni allrsquouso dellrsquoeparina egrave

raccomandato lrsquoimpiego di sistemi profilattici

meccanici (calze a compressione graduata o

sistemi di compressione intermittente) a meno che

non coesistano vasculopatie periferiche In pazienti

ad alto rischio come quelli in sepsi grave e con

storia di TVP egrave raccomandata una terapia combinata

farmacologia e meccanica

Grado A

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave Antiendotossina

IgM umane HA-1A

IgM murine E5

Anti-CD14 (recettore)

Antagonisti degli effettori di

danno tissutale

Antiossidanti (glutatione

ridotto N-acetilcisteina)

Inibitori NO-sintetasi

Antimediatori della flogosi

Anti-IL 1 6 e 8 anti-TNF

Recettori solubili anti-TNF

Antagonista recettore IL-1

Antagonisti bradichinine

Antagonista recettore PAF

Inibitori prostaglandine e

proteinchinasi

Pentossifillina

G-CSF IL-10 e IL-13

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

Proportion of Methicillin Resistant Staphylococcus aureus (MRSA)

Isolates in Participating Countries in 2010

Proportion of Vancomycin Resistant (R) Enterococcus faecalis

Isolates in Participating Countries in 2010

In Italia

Aminoglucosidi e

cefalosporine 3^ 10-25

Proportion of

Fluoroquinolones

Resistant (R)

Escherichia coli

Proportion of 3rd gen

cephalosporins

Resistant (R)

Escherichia coli

In Italia

Aminoglucosidi

cefalosporine 3^ e

ciprofloxacina 25-50

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Klebsiella pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

In Italia

bullAminoglucosidi

ceftazidime e

ciprofloxacina 25-50

bullPiperacillina 10-25

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Pseudomonas aeruginosa

Isolates in Participating Countries in 2010

Colistina

Indicazione per uso im

Nefrotossicitagrave

ndash Necrosi tubulare reversibile

ndash Frequenza sconosciuta

Neurotossicitagrave

ndash Vertigini parestesie faciali atassia disturbi

visivi confusione blocco neuromuscolare

ndash Frequente (lt30)

Localizzazione di 1226 infezioni

invasive da CA-MRSA ()

651

227

14

12681 38

Batteriemia

Cellulite

Polmonite

Endocardite

Osteomielite

Shock settico

Klevens et al JAMA 2007 298 1763-71

Fattori di rischio di batteriemia da

MRSA al momento del ricovero

Diabete mellito (plt003)

Ospedalizzazione nei 6 mesi precedenti (plt002)

Terapia chinolonica nel mese precedente (plt002)

Cellulite od ulcera cutanea al ricovero (plt00065)

Infezionecolonizzazione da MRSA nei 3 mesi

precedenti (plt0001)

Presenza di CVC (plt0001)

Tacconelli et al JAC 2004 53 474-9

2

ALGORITHM FOR TREATING PATIENTS WITH LIFE-THREATING

INFECTIONS IN ICU MRP MULTIRESISTANT PATHOGEN MRSA

Textoris J Crit Care 2011

Fattori di rischio per sepsi fungina

Colonizzazione da

Candida sp

Precedenti antibiotici

CVC

NPT

Insufficienza renale

(emodialisi)

Gravitagrave della patologia

preesistente

Neutropenia

Ventilazione meccanica

Chirurgia maggiore

(gastrointestinale)

Terapia steroidea o

immunosoppressiva

Zilberberg amp Shorr Infect Dis Clin N Am 2009 23 625-42

D Il controllo del focus infettivo

In ogni paziente con sepsi grave si deve valutare se

egrave presente un focus infettivo suscettibile alle misure

di controllo nello specifico il drenaggio di un

ascesso o di un focus locale di infezione

lasportazione di tessuto necrotico infetto la

rimozione di un presidio potenzialmente infetto o

del controllo definitivo di un focus che si sta

infettando per contaminazione microbica

Source control ricerca ed eliminazione del focolaio settico

Drenaggio

Asportazione

Rimozione presidi

Controllo definitivo

Ascesso intra-addominale

Empiema pleurico

Pielonefrite colangite

Infarto intestinale

Fascite necrotizzante

Necrosi pancreratica infetta

Catetere vascolare infetto

Catetere vescicale

Tubo endotracheale colonizzato

Resezione sigma per diverticolite

Colecistectomia per colecistite

Amputazione per mionecrosi

E La fluidoterapia

La rianimazione fluidica consiste

nellrsquoinfusione di cristalloidi o di colloidi

naturali o artificiali non crsquoegrave evidenza che

supporti la superioritagrave degli uni sugli altri

Grado C

E La fluidoterapia

Il ldquochallengerdquo con i fluidi in pazienti con

sospetta ipovolemia (sospetto inadeguato

circolo arterioso) deve essere eseguito con

500-1000 ml di cristalloidi o con 300-500 ml

di colloidi in 30rsquo ripetuti sulla base della

risposta (aumento della pressione arteriosa

e della diuresi) e della tolleranza (evidenza

di overload del volume intravascolare)

F I vasopressori

Sia la noradrenalina che la dopamina

(attraverso un catetere centrale da

posizionare al piugrave presto) rappresentano gli

agenti vasopressori di prima scelta per

correggere lrsquoipotensione nello shock settico

F I vasopressori

Alla luce di recenti evidenze la

noradrenalina rappresenta il vasopressore

di prima scelta nei pazienti con shock

settico

F I vasopressori

Basse dosi di dopamina non devono essere

usate per la protezione renale come parte

del trattamento della sepsi grave percheacute

non efficaci

Grado B

H Gli steroidi

I Corticosteroidi endovenosi (idrocortisone 200-

300 mgdie per 7 giorni in 3-4 somministrazioni o

in infusione continua) sono raccomandati in

pazienti con shock settico che nonostante

unrsquoadeguata rianimazione con i fluidi richiedano

terapia con vasopressori per mantenere

unrsquoadeguata pressione arteriosa

Grado C

Dellinger Crit Care

Med 2008 36 1987-9

Sprung et al Crit Care Med 2011 39571-574

H Gli steroidi

H Gli steroidi

Dosi di idrocortisone gt di 300 mg

giornalieri non devono essere usate nella

sepsi grave e nello shock settico

Grado A

Proteina endogena con effetti antinfiammatorio

anticoagulante fibrinolitico ed antiapoptosico

Trial PROWESS (PCA ricombinante) darr mortalitagrave

assoluta per sepsi grave del 61 e di quella a 28 giorni

del 194 Bernard et al NEJM 2001 10

699-709

I successivi trial ADDRESS (adulti) e RESOLVE

(bambini) hanno riscontrato pochi benefici e significativi

rischi di sanguinamento (p=002)

Abraham et al NEJM 2005 353 1332-41 Nadel t al

Lancet 2007 369 836-43

ILa Proteina C attivata ricombinante umana (rhAPC)

Raccomandazioni FDA-EMEA per lrsquouso di PCA nella sepsi grave

Uso solo in adulti con alto rischio di morte

APACHE II gt25 (FDA)

Presenza di MOF (EMEA)

Controindicazione in

bambini

adulti con basso rischio di morte insufficienza

mono-organo o recente chirurgia maggiore (lt1 mese)

Houston amp Cuthbertson Clin Microbiol Infect 2009 15 319-24

M Il controllo della glicemia

Dopo lrsquoiniziale stabilizzazione dei pazienti con sepsi

grave si deve mantenere una glicemia lt 150 mgdl (83

mmoll)

Gli studi che supportano il ruolo del controllo glicemico

hanno usato insulina in infusione continua e glucosio

Con questo protocollo la glicemia si deve monitorare

frequentemente dopo lrsquoinizio dellrsquoinfusione (da

protocollo ogni 30-60rsquo) e regolarmente (ogni 4 h) fincheacute

la glicemia non si egrave stabilizzata

N Sostituzione renale

Intermittent haemodialysis and CVVH

are considered equivalent

CVVH offer easier management in

haemodynamically unstable patients

O La terapia con bicarbonato

La terapia con bicarbonato allo scopo di migliorare

lrsquoemodinamica o di ridurre le richieste di vasopressori

non egrave raccomandata per il trattamento

dellrsquoipoperfusione con iperlattacidemia con pH gt 715

Lrsquoeffetto della somministrazione di bicarbonato

sullrsquoemodinamica e sulle richieste di vasopressori ad un

basso pH cosigrave come gli effetti sullrsquoesito non sono stati

studiati Grado C

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Tutti i pazienti con sepsi severa dovrebbero

ricevere la profilassi per la Trombosi Venosa

Profonda (TVP) indifferentemente o con piccole

dosi drsquoeparina non frazionata o con eparine a basso

peso molecolare

Grado A

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Per i pazienti settici che hanno delle

controindicazioni allrsquouso dellrsquoeparina egrave

raccomandato lrsquoimpiego di sistemi profilattici

meccanici (calze a compressione graduata o

sistemi di compressione intermittente) a meno che

non coesistano vasculopatie periferiche In pazienti

ad alto rischio come quelli in sepsi grave e con

storia di TVP egrave raccomandata una terapia combinata

farmacologia e meccanica

Grado A

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave Antiendotossina

IgM umane HA-1A

IgM murine E5

Anti-CD14 (recettore)

Antagonisti degli effettori di

danno tissutale

Antiossidanti (glutatione

ridotto N-acetilcisteina)

Inibitori NO-sintetasi

Antimediatori della flogosi

Anti-IL 1 6 e 8 anti-TNF

Recettori solubili anti-TNF

Antagonista recettore IL-1

Antagonisti bradichinine

Antagonista recettore PAF

Inibitori prostaglandine e

proteinchinasi

Pentossifillina

G-CSF IL-10 e IL-13

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

Proportion of Vancomycin Resistant (R) Enterococcus faecalis

Isolates in Participating Countries in 2010

In Italia

Aminoglucosidi e

cefalosporine 3^ 10-25

Proportion of

Fluoroquinolones

Resistant (R)

Escherichia coli

Proportion of 3rd gen

cephalosporins

Resistant (R)

Escherichia coli

In Italia

Aminoglucosidi

cefalosporine 3^ e

ciprofloxacina 25-50

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Klebsiella pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

In Italia

bullAminoglucosidi

ceftazidime e

ciprofloxacina 25-50

bullPiperacillina 10-25

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Pseudomonas aeruginosa

Isolates in Participating Countries in 2010

Colistina

Indicazione per uso im

Nefrotossicitagrave

ndash Necrosi tubulare reversibile

ndash Frequenza sconosciuta

Neurotossicitagrave

ndash Vertigini parestesie faciali atassia disturbi

visivi confusione blocco neuromuscolare

ndash Frequente (lt30)

Localizzazione di 1226 infezioni

invasive da CA-MRSA ()

651

227

14

12681 38

Batteriemia

Cellulite

Polmonite

Endocardite

Osteomielite

Shock settico

Klevens et al JAMA 2007 298 1763-71

Fattori di rischio di batteriemia da

MRSA al momento del ricovero

Diabete mellito (plt003)

Ospedalizzazione nei 6 mesi precedenti (plt002)

Terapia chinolonica nel mese precedente (plt002)

Cellulite od ulcera cutanea al ricovero (plt00065)

Infezionecolonizzazione da MRSA nei 3 mesi

precedenti (plt0001)

Presenza di CVC (plt0001)

Tacconelli et al JAC 2004 53 474-9

2

ALGORITHM FOR TREATING PATIENTS WITH LIFE-THREATING

INFECTIONS IN ICU MRP MULTIRESISTANT PATHOGEN MRSA

Textoris J Crit Care 2011

Fattori di rischio per sepsi fungina

Colonizzazione da

Candida sp

Precedenti antibiotici

CVC

NPT

Insufficienza renale

(emodialisi)

Gravitagrave della patologia

preesistente

Neutropenia

Ventilazione meccanica

Chirurgia maggiore

(gastrointestinale)

Terapia steroidea o

immunosoppressiva

Zilberberg amp Shorr Infect Dis Clin N Am 2009 23 625-42

D Il controllo del focus infettivo

In ogni paziente con sepsi grave si deve valutare se

egrave presente un focus infettivo suscettibile alle misure

di controllo nello specifico il drenaggio di un

ascesso o di un focus locale di infezione

lasportazione di tessuto necrotico infetto la

rimozione di un presidio potenzialmente infetto o

del controllo definitivo di un focus che si sta

infettando per contaminazione microbica

Source control ricerca ed eliminazione del focolaio settico

Drenaggio

Asportazione

Rimozione presidi

Controllo definitivo

Ascesso intra-addominale

Empiema pleurico

Pielonefrite colangite

Infarto intestinale

Fascite necrotizzante

Necrosi pancreratica infetta

Catetere vascolare infetto

Catetere vescicale

Tubo endotracheale colonizzato

Resezione sigma per diverticolite

Colecistectomia per colecistite

Amputazione per mionecrosi

E La fluidoterapia

La rianimazione fluidica consiste

nellrsquoinfusione di cristalloidi o di colloidi

naturali o artificiali non crsquoegrave evidenza che

supporti la superioritagrave degli uni sugli altri

Grado C

E La fluidoterapia

Il ldquochallengerdquo con i fluidi in pazienti con

sospetta ipovolemia (sospetto inadeguato

circolo arterioso) deve essere eseguito con

500-1000 ml di cristalloidi o con 300-500 ml

di colloidi in 30rsquo ripetuti sulla base della

risposta (aumento della pressione arteriosa

e della diuresi) e della tolleranza (evidenza

di overload del volume intravascolare)

F I vasopressori

Sia la noradrenalina che la dopamina

(attraverso un catetere centrale da

posizionare al piugrave presto) rappresentano gli

agenti vasopressori di prima scelta per

correggere lrsquoipotensione nello shock settico

F I vasopressori

Alla luce di recenti evidenze la

noradrenalina rappresenta il vasopressore

di prima scelta nei pazienti con shock

settico

F I vasopressori

Basse dosi di dopamina non devono essere

usate per la protezione renale come parte

del trattamento della sepsi grave percheacute

non efficaci

Grado B

H Gli steroidi

I Corticosteroidi endovenosi (idrocortisone 200-

300 mgdie per 7 giorni in 3-4 somministrazioni o

in infusione continua) sono raccomandati in

pazienti con shock settico che nonostante

unrsquoadeguata rianimazione con i fluidi richiedano

terapia con vasopressori per mantenere

unrsquoadeguata pressione arteriosa

Grado C

Dellinger Crit Care

Med 2008 36 1987-9

Sprung et al Crit Care Med 2011 39571-574

H Gli steroidi

H Gli steroidi

Dosi di idrocortisone gt di 300 mg

giornalieri non devono essere usate nella

sepsi grave e nello shock settico

Grado A

Proteina endogena con effetti antinfiammatorio

anticoagulante fibrinolitico ed antiapoptosico

Trial PROWESS (PCA ricombinante) darr mortalitagrave

assoluta per sepsi grave del 61 e di quella a 28 giorni

del 194 Bernard et al NEJM 2001 10

699-709

I successivi trial ADDRESS (adulti) e RESOLVE

(bambini) hanno riscontrato pochi benefici e significativi

rischi di sanguinamento (p=002)

Abraham et al NEJM 2005 353 1332-41 Nadel t al

Lancet 2007 369 836-43

ILa Proteina C attivata ricombinante umana (rhAPC)

Raccomandazioni FDA-EMEA per lrsquouso di PCA nella sepsi grave

Uso solo in adulti con alto rischio di morte

APACHE II gt25 (FDA)

Presenza di MOF (EMEA)

Controindicazione in

bambini

adulti con basso rischio di morte insufficienza

mono-organo o recente chirurgia maggiore (lt1 mese)

Houston amp Cuthbertson Clin Microbiol Infect 2009 15 319-24

M Il controllo della glicemia

Dopo lrsquoiniziale stabilizzazione dei pazienti con sepsi

grave si deve mantenere una glicemia lt 150 mgdl (83

mmoll)

Gli studi che supportano il ruolo del controllo glicemico

hanno usato insulina in infusione continua e glucosio

Con questo protocollo la glicemia si deve monitorare

frequentemente dopo lrsquoinizio dellrsquoinfusione (da

protocollo ogni 30-60rsquo) e regolarmente (ogni 4 h) fincheacute

la glicemia non si egrave stabilizzata

N Sostituzione renale

Intermittent haemodialysis and CVVH

are considered equivalent

CVVH offer easier management in

haemodynamically unstable patients

O La terapia con bicarbonato

La terapia con bicarbonato allo scopo di migliorare

lrsquoemodinamica o di ridurre le richieste di vasopressori

non egrave raccomandata per il trattamento

dellrsquoipoperfusione con iperlattacidemia con pH gt 715

Lrsquoeffetto della somministrazione di bicarbonato

sullrsquoemodinamica e sulle richieste di vasopressori ad un

basso pH cosigrave come gli effetti sullrsquoesito non sono stati

studiati Grado C

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Tutti i pazienti con sepsi severa dovrebbero

ricevere la profilassi per la Trombosi Venosa

Profonda (TVP) indifferentemente o con piccole

dosi drsquoeparina non frazionata o con eparine a basso

peso molecolare

Grado A

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Per i pazienti settici che hanno delle

controindicazioni allrsquouso dellrsquoeparina egrave

raccomandato lrsquoimpiego di sistemi profilattici

meccanici (calze a compressione graduata o

sistemi di compressione intermittente) a meno che

non coesistano vasculopatie periferiche In pazienti

ad alto rischio come quelli in sepsi grave e con

storia di TVP egrave raccomandata una terapia combinata

farmacologia e meccanica

Grado A

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave Antiendotossina

IgM umane HA-1A

IgM murine E5

Anti-CD14 (recettore)

Antagonisti degli effettori di

danno tissutale

Antiossidanti (glutatione

ridotto N-acetilcisteina)

Inibitori NO-sintetasi

Antimediatori della flogosi

Anti-IL 1 6 e 8 anti-TNF

Recettori solubili anti-TNF

Antagonista recettore IL-1

Antagonisti bradichinine

Antagonista recettore PAF

Inibitori prostaglandine e

proteinchinasi

Pentossifillina

G-CSF IL-10 e IL-13

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

In Italia

Aminoglucosidi e

cefalosporine 3^ 10-25

Proportion of

Fluoroquinolones

Resistant (R)

Escherichia coli

Proportion of 3rd gen

cephalosporins

Resistant (R)

Escherichia coli

In Italia

Aminoglucosidi

cefalosporine 3^ e

ciprofloxacina 25-50

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Klebsiella pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

In Italia

bullAminoglucosidi

ceftazidime e

ciprofloxacina 25-50

bullPiperacillina 10-25

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Pseudomonas aeruginosa

Isolates in Participating Countries in 2010

Colistina

Indicazione per uso im

Nefrotossicitagrave

ndash Necrosi tubulare reversibile

ndash Frequenza sconosciuta

Neurotossicitagrave

ndash Vertigini parestesie faciali atassia disturbi

visivi confusione blocco neuromuscolare

ndash Frequente (lt30)

Localizzazione di 1226 infezioni

invasive da CA-MRSA ()

651

227

14

12681 38

Batteriemia

Cellulite

Polmonite

Endocardite

Osteomielite

Shock settico

Klevens et al JAMA 2007 298 1763-71

Fattori di rischio di batteriemia da

MRSA al momento del ricovero

Diabete mellito (plt003)

Ospedalizzazione nei 6 mesi precedenti (plt002)

Terapia chinolonica nel mese precedente (plt002)

Cellulite od ulcera cutanea al ricovero (plt00065)

Infezionecolonizzazione da MRSA nei 3 mesi

precedenti (plt0001)

Presenza di CVC (plt0001)

Tacconelli et al JAC 2004 53 474-9

2

ALGORITHM FOR TREATING PATIENTS WITH LIFE-THREATING

INFECTIONS IN ICU MRP MULTIRESISTANT PATHOGEN MRSA

Textoris J Crit Care 2011

Fattori di rischio per sepsi fungina

Colonizzazione da

Candida sp

Precedenti antibiotici

CVC

NPT

Insufficienza renale

(emodialisi)

Gravitagrave della patologia

preesistente

Neutropenia

Ventilazione meccanica

Chirurgia maggiore

(gastrointestinale)

Terapia steroidea o

immunosoppressiva

Zilberberg amp Shorr Infect Dis Clin N Am 2009 23 625-42

D Il controllo del focus infettivo

In ogni paziente con sepsi grave si deve valutare se

egrave presente un focus infettivo suscettibile alle misure

di controllo nello specifico il drenaggio di un

ascesso o di un focus locale di infezione

lasportazione di tessuto necrotico infetto la

rimozione di un presidio potenzialmente infetto o

del controllo definitivo di un focus che si sta

infettando per contaminazione microbica

Source control ricerca ed eliminazione del focolaio settico

Drenaggio

Asportazione

Rimozione presidi

Controllo definitivo

Ascesso intra-addominale

Empiema pleurico

Pielonefrite colangite

Infarto intestinale

Fascite necrotizzante

Necrosi pancreratica infetta

Catetere vascolare infetto

Catetere vescicale

Tubo endotracheale colonizzato

Resezione sigma per diverticolite

Colecistectomia per colecistite

Amputazione per mionecrosi

E La fluidoterapia

La rianimazione fluidica consiste

nellrsquoinfusione di cristalloidi o di colloidi

naturali o artificiali non crsquoegrave evidenza che

supporti la superioritagrave degli uni sugli altri

Grado C

E La fluidoterapia

Il ldquochallengerdquo con i fluidi in pazienti con

sospetta ipovolemia (sospetto inadeguato

circolo arterioso) deve essere eseguito con

500-1000 ml di cristalloidi o con 300-500 ml

di colloidi in 30rsquo ripetuti sulla base della

risposta (aumento della pressione arteriosa

e della diuresi) e della tolleranza (evidenza

di overload del volume intravascolare)

F I vasopressori

Sia la noradrenalina che la dopamina

(attraverso un catetere centrale da

posizionare al piugrave presto) rappresentano gli

agenti vasopressori di prima scelta per

correggere lrsquoipotensione nello shock settico

F I vasopressori

Alla luce di recenti evidenze la

noradrenalina rappresenta il vasopressore

di prima scelta nei pazienti con shock

settico

F I vasopressori

Basse dosi di dopamina non devono essere

usate per la protezione renale come parte

del trattamento della sepsi grave percheacute

non efficaci

Grado B

H Gli steroidi

I Corticosteroidi endovenosi (idrocortisone 200-

300 mgdie per 7 giorni in 3-4 somministrazioni o

in infusione continua) sono raccomandati in

pazienti con shock settico che nonostante

unrsquoadeguata rianimazione con i fluidi richiedano

terapia con vasopressori per mantenere

unrsquoadeguata pressione arteriosa

Grado C

Dellinger Crit Care

Med 2008 36 1987-9

Sprung et al Crit Care Med 2011 39571-574

H Gli steroidi

H Gli steroidi

Dosi di idrocortisone gt di 300 mg

giornalieri non devono essere usate nella

sepsi grave e nello shock settico

Grado A

Proteina endogena con effetti antinfiammatorio

anticoagulante fibrinolitico ed antiapoptosico

Trial PROWESS (PCA ricombinante) darr mortalitagrave

assoluta per sepsi grave del 61 e di quella a 28 giorni

del 194 Bernard et al NEJM 2001 10

699-709

I successivi trial ADDRESS (adulti) e RESOLVE

(bambini) hanno riscontrato pochi benefici e significativi

rischi di sanguinamento (p=002)

Abraham et al NEJM 2005 353 1332-41 Nadel t al

Lancet 2007 369 836-43

ILa Proteina C attivata ricombinante umana (rhAPC)

Raccomandazioni FDA-EMEA per lrsquouso di PCA nella sepsi grave

Uso solo in adulti con alto rischio di morte

APACHE II gt25 (FDA)

Presenza di MOF (EMEA)

Controindicazione in

bambini

adulti con basso rischio di morte insufficienza

mono-organo o recente chirurgia maggiore (lt1 mese)

Houston amp Cuthbertson Clin Microbiol Infect 2009 15 319-24

M Il controllo della glicemia

Dopo lrsquoiniziale stabilizzazione dei pazienti con sepsi

grave si deve mantenere una glicemia lt 150 mgdl (83

mmoll)

Gli studi che supportano il ruolo del controllo glicemico

hanno usato insulina in infusione continua e glucosio

Con questo protocollo la glicemia si deve monitorare

frequentemente dopo lrsquoinizio dellrsquoinfusione (da

protocollo ogni 30-60rsquo) e regolarmente (ogni 4 h) fincheacute

la glicemia non si egrave stabilizzata

N Sostituzione renale

Intermittent haemodialysis and CVVH

are considered equivalent

CVVH offer easier management in

haemodynamically unstable patients

O La terapia con bicarbonato

La terapia con bicarbonato allo scopo di migliorare

lrsquoemodinamica o di ridurre le richieste di vasopressori

non egrave raccomandata per il trattamento

dellrsquoipoperfusione con iperlattacidemia con pH gt 715

Lrsquoeffetto della somministrazione di bicarbonato

sullrsquoemodinamica e sulle richieste di vasopressori ad un

basso pH cosigrave come gli effetti sullrsquoesito non sono stati

studiati Grado C

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Tutti i pazienti con sepsi severa dovrebbero

ricevere la profilassi per la Trombosi Venosa

Profonda (TVP) indifferentemente o con piccole

dosi drsquoeparina non frazionata o con eparine a basso

peso molecolare

Grado A

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Per i pazienti settici che hanno delle

controindicazioni allrsquouso dellrsquoeparina egrave

raccomandato lrsquoimpiego di sistemi profilattici

meccanici (calze a compressione graduata o

sistemi di compressione intermittente) a meno che

non coesistano vasculopatie periferiche In pazienti

ad alto rischio come quelli in sepsi grave e con

storia di TVP egrave raccomandata una terapia combinata

farmacologia e meccanica

Grado A

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave Antiendotossina

IgM umane HA-1A

IgM murine E5

Anti-CD14 (recettore)

Antagonisti degli effettori di

danno tissutale

Antiossidanti (glutatione

ridotto N-acetilcisteina)

Inibitori NO-sintetasi

Antimediatori della flogosi

Anti-IL 1 6 e 8 anti-TNF

Recettori solubili anti-TNF

Antagonista recettore IL-1

Antagonisti bradichinine

Antagonista recettore PAF

Inibitori prostaglandine e

proteinchinasi

Pentossifillina

G-CSF IL-10 e IL-13

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

Proportion of

Fluoroquinolones

Resistant (R)

Escherichia coli

Proportion of 3rd gen

cephalosporins

Resistant (R)

Escherichia coli

In Italia

Aminoglucosidi

cefalosporine 3^ e

ciprofloxacina 25-50

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Klebsiella pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

In Italia

bullAminoglucosidi

ceftazidime e

ciprofloxacina 25-50

bullPiperacillina 10-25

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Pseudomonas aeruginosa

Isolates in Participating Countries in 2010

Colistina

Indicazione per uso im

Nefrotossicitagrave

ndash Necrosi tubulare reversibile

ndash Frequenza sconosciuta

Neurotossicitagrave

ndash Vertigini parestesie faciali atassia disturbi

visivi confusione blocco neuromuscolare

ndash Frequente (lt30)

Localizzazione di 1226 infezioni

invasive da CA-MRSA ()

651

227

14

12681 38

Batteriemia

Cellulite

Polmonite

Endocardite

Osteomielite

Shock settico

Klevens et al JAMA 2007 298 1763-71

Fattori di rischio di batteriemia da

MRSA al momento del ricovero

Diabete mellito (plt003)

Ospedalizzazione nei 6 mesi precedenti (plt002)

Terapia chinolonica nel mese precedente (plt002)

Cellulite od ulcera cutanea al ricovero (plt00065)

Infezionecolonizzazione da MRSA nei 3 mesi

precedenti (plt0001)

Presenza di CVC (plt0001)

Tacconelli et al JAC 2004 53 474-9

2

ALGORITHM FOR TREATING PATIENTS WITH LIFE-THREATING

INFECTIONS IN ICU MRP MULTIRESISTANT PATHOGEN MRSA

Textoris J Crit Care 2011

Fattori di rischio per sepsi fungina

Colonizzazione da

Candida sp

Precedenti antibiotici

CVC

NPT

Insufficienza renale

(emodialisi)

Gravitagrave della patologia

preesistente

Neutropenia

Ventilazione meccanica

Chirurgia maggiore

(gastrointestinale)

Terapia steroidea o

immunosoppressiva

Zilberberg amp Shorr Infect Dis Clin N Am 2009 23 625-42

D Il controllo del focus infettivo

In ogni paziente con sepsi grave si deve valutare se

egrave presente un focus infettivo suscettibile alle misure

di controllo nello specifico il drenaggio di un

ascesso o di un focus locale di infezione

lasportazione di tessuto necrotico infetto la

rimozione di un presidio potenzialmente infetto o

del controllo definitivo di un focus che si sta

infettando per contaminazione microbica

Source control ricerca ed eliminazione del focolaio settico

Drenaggio

Asportazione

Rimozione presidi

Controllo definitivo

Ascesso intra-addominale

Empiema pleurico

Pielonefrite colangite

Infarto intestinale

Fascite necrotizzante

Necrosi pancreratica infetta

Catetere vascolare infetto

Catetere vescicale

Tubo endotracheale colonizzato

Resezione sigma per diverticolite

Colecistectomia per colecistite

Amputazione per mionecrosi

E La fluidoterapia

La rianimazione fluidica consiste

nellrsquoinfusione di cristalloidi o di colloidi

naturali o artificiali non crsquoegrave evidenza che

supporti la superioritagrave degli uni sugli altri

Grado C

E La fluidoterapia

Il ldquochallengerdquo con i fluidi in pazienti con

sospetta ipovolemia (sospetto inadeguato

circolo arterioso) deve essere eseguito con

500-1000 ml di cristalloidi o con 300-500 ml

di colloidi in 30rsquo ripetuti sulla base della

risposta (aumento della pressione arteriosa

e della diuresi) e della tolleranza (evidenza

di overload del volume intravascolare)

F I vasopressori

Sia la noradrenalina che la dopamina

(attraverso un catetere centrale da

posizionare al piugrave presto) rappresentano gli

agenti vasopressori di prima scelta per

correggere lrsquoipotensione nello shock settico

F I vasopressori

Alla luce di recenti evidenze la

noradrenalina rappresenta il vasopressore

di prima scelta nei pazienti con shock

settico

F I vasopressori

Basse dosi di dopamina non devono essere

usate per la protezione renale come parte

del trattamento della sepsi grave percheacute

non efficaci

Grado B

H Gli steroidi

I Corticosteroidi endovenosi (idrocortisone 200-

300 mgdie per 7 giorni in 3-4 somministrazioni o

in infusione continua) sono raccomandati in

pazienti con shock settico che nonostante

unrsquoadeguata rianimazione con i fluidi richiedano

terapia con vasopressori per mantenere

unrsquoadeguata pressione arteriosa

Grado C

Dellinger Crit Care

Med 2008 36 1987-9

Sprung et al Crit Care Med 2011 39571-574

H Gli steroidi

H Gli steroidi

Dosi di idrocortisone gt di 300 mg

giornalieri non devono essere usate nella

sepsi grave e nello shock settico

Grado A

Proteina endogena con effetti antinfiammatorio

anticoagulante fibrinolitico ed antiapoptosico

Trial PROWESS (PCA ricombinante) darr mortalitagrave

assoluta per sepsi grave del 61 e di quella a 28 giorni

del 194 Bernard et al NEJM 2001 10

699-709

I successivi trial ADDRESS (adulti) e RESOLVE

(bambini) hanno riscontrato pochi benefici e significativi

rischi di sanguinamento (p=002)

Abraham et al NEJM 2005 353 1332-41 Nadel t al

Lancet 2007 369 836-43

ILa Proteina C attivata ricombinante umana (rhAPC)

Raccomandazioni FDA-EMEA per lrsquouso di PCA nella sepsi grave

Uso solo in adulti con alto rischio di morte

APACHE II gt25 (FDA)

Presenza di MOF (EMEA)

Controindicazione in

bambini

adulti con basso rischio di morte insufficienza

mono-organo o recente chirurgia maggiore (lt1 mese)

Houston amp Cuthbertson Clin Microbiol Infect 2009 15 319-24

M Il controllo della glicemia

Dopo lrsquoiniziale stabilizzazione dei pazienti con sepsi

grave si deve mantenere una glicemia lt 150 mgdl (83

mmoll)

Gli studi che supportano il ruolo del controllo glicemico

hanno usato insulina in infusione continua e glucosio

Con questo protocollo la glicemia si deve monitorare

frequentemente dopo lrsquoinizio dellrsquoinfusione (da

protocollo ogni 30-60rsquo) e regolarmente (ogni 4 h) fincheacute

la glicemia non si egrave stabilizzata

N Sostituzione renale

Intermittent haemodialysis and CVVH

are considered equivalent

CVVH offer easier management in

haemodynamically unstable patients

O La terapia con bicarbonato

La terapia con bicarbonato allo scopo di migliorare

lrsquoemodinamica o di ridurre le richieste di vasopressori

non egrave raccomandata per il trattamento

dellrsquoipoperfusione con iperlattacidemia con pH gt 715

Lrsquoeffetto della somministrazione di bicarbonato

sullrsquoemodinamica e sulle richieste di vasopressori ad un

basso pH cosigrave come gli effetti sullrsquoesito non sono stati

studiati Grado C

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Tutti i pazienti con sepsi severa dovrebbero

ricevere la profilassi per la Trombosi Venosa

Profonda (TVP) indifferentemente o con piccole

dosi drsquoeparina non frazionata o con eparine a basso

peso molecolare

Grado A

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Per i pazienti settici che hanno delle

controindicazioni allrsquouso dellrsquoeparina egrave

raccomandato lrsquoimpiego di sistemi profilattici

meccanici (calze a compressione graduata o

sistemi di compressione intermittente) a meno che

non coesistano vasculopatie periferiche In pazienti

ad alto rischio come quelli in sepsi grave e con

storia di TVP egrave raccomandata una terapia combinata

farmacologia e meccanica

Grado A

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave Antiendotossina

IgM umane HA-1A

IgM murine E5

Anti-CD14 (recettore)

Antagonisti degli effettori di

danno tissutale

Antiossidanti (glutatione

ridotto N-acetilcisteina)

Inibitori NO-sintetasi

Antimediatori della flogosi

Anti-IL 1 6 e 8 anti-TNF

Recettori solubili anti-TNF

Antagonista recettore IL-1

Antagonisti bradichinine

Antagonista recettore PAF

Inibitori prostaglandine e

proteinchinasi

Pentossifillina

G-CSF IL-10 e IL-13

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

In Italia

Aminoglucosidi

cefalosporine 3^ e

ciprofloxacina 25-50

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Klebsiella pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

In Italia

bullAminoglucosidi

ceftazidime e

ciprofloxacina 25-50

bullPiperacillina 10-25

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Pseudomonas aeruginosa

Isolates in Participating Countries in 2010

Colistina

Indicazione per uso im

Nefrotossicitagrave

ndash Necrosi tubulare reversibile

ndash Frequenza sconosciuta

Neurotossicitagrave

ndash Vertigini parestesie faciali atassia disturbi

visivi confusione blocco neuromuscolare

ndash Frequente (lt30)

Localizzazione di 1226 infezioni

invasive da CA-MRSA ()

651

227

14

12681 38

Batteriemia

Cellulite

Polmonite

Endocardite

Osteomielite

Shock settico

Klevens et al JAMA 2007 298 1763-71

Fattori di rischio di batteriemia da

MRSA al momento del ricovero

Diabete mellito (plt003)

Ospedalizzazione nei 6 mesi precedenti (plt002)

Terapia chinolonica nel mese precedente (plt002)

Cellulite od ulcera cutanea al ricovero (plt00065)

Infezionecolonizzazione da MRSA nei 3 mesi

precedenti (plt0001)

Presenza di CVC (plt0001)

Tacconelli et al JAC 2004 53 474-9

2

ALGORITHM FOR TREATING PATIENTS WITH LIFE-THREATING

INFECTIONS IN ICU MRP MULTIRESISTANT PATHOGEN MRSA

Textoris J Crit Care 2011

Fattori di rischio per sepsi fungina

Colonizzazione da

Candida sp

Precedenti antibiotici

CVC

NPT

Insufficienza renale

(emodialisi)

Gravitagrave della patologia

preesistente

Neutropenia

Ventilazione meccanica

Chirurgia maggiore

(gastrointestinale)

Terapia steroidea o

immunosoppressiva

Zilberberg amp Shorr Infect Dis Clin N Am 2009 23 625-42

D Il controllo del focus infettivo

In ogni paziente con sepsi grave si deve valutare se

egrave presente un focus infettivo suscettibile alle misure

di controllo nello specifico il drenaggio di un

ascesso o di un focus locale di infezione

lasportazione di tessuto necrotico infetto la

rimozione di un presidio potenzialmente infetto o

del controllo definitivo di un focus che si sta

infettando per contaminazione microbica

Source control ricerca ed eliminazione del focolaio settico

Drenaggio

Asportazione

Rimozione presidi

Controllo definitivo

Ascesso intra-addominale

Empiema pleurico

Pielonefrite colangite

Infarto intestinale

Fascite necrotizzante

Necrosi pancreratica infetta

Catetere vascolare infetto

Catetere vescicale

Tubo endotracheale colonizzato

Resezione sigma per diverticolite

Colecistectomia per colecistite

Amputazione per mionecrosi

E La fluidoterapia

La rianimazione fluidica consiste

nellrsquoinfusione di cristalloidi o di colloidi

naturali o artificiali non crsquoegrave evidenza che

supporti la superioritagrave degli uni sugli altri

Grado C

E La fluidoterapia

Il ldquochallengerdquo con i fluidi in pazienti con

sospetta ipovolemia (sospetto inadeguato

circolo arterioso) deve essere eseguito con

500-1000 ml di cristalloidi o con 300-500 ml

di colloidi in 30rsquo ripetuti sulla base della

risposta (aumento della pressione arteriosa

e della diuresi) e della tolleranza (evidenza

di overload del volume intravascolare)

F I vasopressori

Sia la noradrenalina che la dopamina

(attraverso un catetere centrale da

posizionare al piugrave presto) rappresentano gli

agenti vasopressori di prima scelta per

correggere lrsquoipotensione nello shock settico

F I vasopressori

Alla luce di recenti evidenze la

noradrenalina rappresenta il vasopressore

di prima scelta nei pazienti con shock

settico

F I vasopressori

Basse dosi di dopamina non devono essere

usate per la protezione renale come parte

del trattamento della sepsi grave percheacute

non efficaci

Grado B

H Gli steroidi

I Corticosteroidi endovenosi (idrocortisone 200-

300 mgdie per 7 giorni in 3-4 somministrazioni o

in infusione continua) sono raccomandati in

pazienti con shock settico che nonostante

unrsquoadeguata rianimazione con i fluidi richiedano

terapia con vasopressori per mantenere

unrsquoadeguata pressione arteriosa

Grado C

Dellinger Crit Care

Med 2008 36 1987-9

Sprung et al Crit Care Med 2011 39571-574

H Gli steroidi

H Gli steroidi

Dosi di idrocortisone gt di 300 mg

giornalieri non devono essere usate nella

sepsi grave e nello shock settico

Grado A

Proteina endogena con effetti antinfiammatorio

anticoagulante fibrinolitico ed antiapoptosico

Trial PROWESS (PCA ricombinante) darr mortalitagrave

assoluta per sepsi grave del 61 e di quella a 28 giorni

del 194 Bernard et al NEJM 2001 10

699-709

I successivi trial ADDRESS (adulti) e RESOLVE

(bambini) hanno riscontrato pochi benefici e significativi

rischi di sanguinamento (p=002)

Abraham et al NEJM 2005 353 1332-41 Nadel t al

Lancet 2007 369 836-43

ILa Proteina C attivata ricombinante umana (rhAPC)

Raccomandazioni FDA-EMEA per lrsquouso di PCA nella sepsi grave

Uso solo in adulti con alto rischio di morte

APACHE II gt25 (FDA)

Presenza di MOF (EMEA)

Controindicazione in

bambini

adulti con basso rischio di morte insufficienza

mono-organo o recente chirurgia maggiore (lt1 mese)

Houston amp Cuthbertson Clin Microbiol Infect 2009 15 319-24

M Il controllo della glicemia

Dopo lrsquoiniziale stabilizzazione dei pazienti con sepsi

grave si deve mantenere una glicemia lt 150 mgdl (83

mmoll)

Gli studi che supportano il ruolo del controllo glicemico

hanno usato insulina in infusione continua e glucosio

Con questo protocollo la glicemia si deve monitorare

frequentemente dopo lrsquoinizio dellrsquoinfusione (da

protocollo ogni 30-60rsquo) e regolarmente (ogni 4 h) fincheacute

la glicemia non si egrave stabilizzata

N Sostituzione renale

Intermittent haemodialysis and CVVH

are considered equivalent

CVVH offer easier management in

haemodynamically unstable patients

O La terapia con bicarbonato

La terapia con bicarbonato allo scopo di migliorare

lrsquoemodinamica o di ridurre le richieste di vasopressori

non egrave raccomandata per il trattamento

dellrsquoipoperfusione con iperlattacidemia con pH gt 715

Lrsquoeffetto della somministrazione di bicarbonato

sullrsquoemodinamica e sulle richieste di vasopressori ad un

basso pH cosigrave come gli effetti sullrsquoesito non sono stati

studiati Grado C

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Tutti i pazienti con sepsi severa dovrebbero

ricevere la profilassi per la Trombosi Venosa

Profonda (TVP) indifferentemente o con piccole

dosi drsquoeparina non frazionata o con eparine a basso

peso molecolare

Grado A

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Per i pazienti settici che hanno delle

controindicazioni allrsquouso dellrsquoeparina egrave

raccomandato lrsquoimpiego di sistemi profilattici

meccanici (calze a compressione graduata o

sistemi di compressione intermittente) a meno che

non coesistano vasculopatie periferiche In pazienti

ad alto rischio come quelli in sepsi grave e con

storia di TVP egrave raccomandata una terapia combinata

farmacologia e meccanica

Grado A

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave Antiendotossina

IgM umane HA-1A

IgM murine E5

Anti-CD14 (recettore)

Antagonisti degli effettori di

danno tissutale

Antiossidanti (glutatione

ridotto N-acetilcisteina)

Inibitori NO-sintetasi

Antimediatori della flogosi

Anti-IL 1 6 e 8 anti-TNF

Recettori solubili anti-TNF

Antagonista recettore IL-1

Antagonisti bradichinine

Antagonista recettore PAF

Inibitori prostaglandine e

proteinchinasi

Pentossifillina

G-CSF IL-10 e IL-13

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Klebsiella pneumoniae Isolates

in Participating Countries in 2010

In Italia

bullAminoglucosidi

ceftazidime e

ciprofloxacina 25-50

bullPiperacillina 10-25

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Pseudomonas aeruginosa

Isolates in Participating Countries in 2010

Colistina

Indicazione per uso im

Nefrotossicitagrave

ndash Necrosi tubulare reversibile

ndash Frequenza sconosciuta

Neurotossicitagrave

ndash Vertigini parestesie faciali atassia disturbi

visivi confusione blocco neuromuscolare

ndash Frequente (lt30)

Localizzazione di 1226 infezioni

invasive da CA-MRSA ()

651

227

14

12681 38

Batteriemia

Cellulite

Polmonite

Endocardite

Osteomielite

Shock settico

Klevens et al JAMA 2007 298 1763-71

Fattori di rischio di batteriemia da

MRSA al momento del ricovero

Diabete mellito (plt003)

Ospedalizzazione nei 6 mesi precedenti (plt002)

Terapia chinolonica nel mese precedente (plt002)

Cellulite od ulcera cutanea al ricovero (plt00065)

Infezionecolonizzazione da MRSA nei 3 mesi

precedenti (plt0001)

Presenza di CVC (plt0001)

Tacconelli et al JAC 2004 53 474-9

2

ALGORITHM FOR TREATING PATIENTS WITH LIFE-THREATING

INFECTIONS IN ICU MRP MULTIRESISTANT PATHOGEN MRSA

Textoris J Crit Care 2011

Fattori di rischio per sepsi fungina

Colonizzazione da

Candida sp

Precedenti antibiotici

CVC

NPT

Insufficienza renale

(emodialisi)

Gravitagrave della patologia

preesistente

Neutropenia

Ventilazione meccanica

Chirurgia maggiore

(gastrointestinale)

Terapia steroidea o

immunosoppressiva

Zilberberg amp Shorr Infect Dis Clin N Am 2009 23 625-42

D Il controllo del focus infettivo

In ogni paziente con sepsi grave si deve valutare se

egrave presente un focus infettivo suscettibile alle misure

di controllo nello specifico il drenaggio di un

ascesso o di un focus locale di infezione

lasportazione di tessuto necrotico infetto la

rimozione di un presidio potenzialmente infetto o

del controllo definitivo di un focus che si sta

infettando per contaminazione microbica

Source control ricerca ed eliminazione del focolaio settico

Drenaggio

Asportazione

Rimozione presidi

Controllo definitivo

Ascesso intra-addominale

Empiema pleurico

Pielonefrite colangite

Infarto intestinale

Fascite necrotizzante

Necrosi pancreratica infetta

Catetere vascolare infetto

Catetere vescicale

Tubo endotracheale colonizzato

Resezione sigma per diverticolite

Colecistectomia per colecistite

Amputazione per mionecrosi

E La fluidoterapia

La rianimazione fluidica consiste

nellrsquoinfusione di cristalloidi o di colloidi

naturali o artificiali non crsquoegrave evidenza che

supporti la superioritagrave degli uni sugli altri

Grado C

E La fluidoterapia

Il ldquochallengerdquo con i fluidi in pazienti con

sospetta ipovolemia (sospetto inadeguato

circolo arterioso) deve essere eseguito con

500-1000 ml di cristalloidi o con 300-500 ml

di colloidi in 30rsquo ripetuti sulla base della

risposta (aumento della pressione arteriosa

e della diuresi) e della tolleranza (evidenza

di overload del volume intravascolare)

F I vasopressori

Sia la noradrenalina che la dopamina

(attraverso un catetere centrale da

posizionare al piugrave presto) rappresentano gli

agenti vasopressori di prima scelta per

correggere lrsquoipotensione nello shock settico

F I vasopressori

Alla luce di recenti evidenze la

noradrenalina rappresenta il vasopressore

di prima scelta nei pazienti con shock

settico

F I vasopressori

Basse dosi di dopamina non devono essere

usate per la protezione renale come parte

del trattamento della sepsi grave percheacute

non efficaci

Grado B

H Gli steroidi

I Corticosteroidi endovenosi (idrocortisone 200-

300 mgdie per 7 giorni in 3-4 somministrazioni o

in infusione continua) sono raccomandati in

pazienti con shock settico che nonostante

unrsquoadeguata rianimazione con i fluidi richiedano

terapia con vasopressori per mantenere

unrsquoadeguata pressione arteriosa

Grado C

Dellinger Crit Care

Med 2008 36 1987-9

Sprung et al Crit Care Med 2011 39571-574

H Gli steroidi

H Gli steroidi

Dosi di idrocortisone gt di 300 mg

giornalieri non devono essere usate nella

sepsi grave e nello shock settico

Grado A

Proteina endogena con effetti antinfiammatorio

anticoagulante fibrinolitico ed antiapoptosico

Trial PROWESS (PCA ricombinante) darr mortalitagrave

assoluta per sepsi grave del 61 e di quella a 28 giorni

del 194 Bernard et al NEJM 2001 10

699-709

I successivi trial ADDRESS (adulti) e RESOLVE

(bambini) hanno riscontrato pochi benefici e significativi

rischi di sanguinamento (p=002)

Abraham et al NEJM 2005 353 1332-41 Nadel t al

Lancet 2007 369 836-43

ILa Proteina C attivata ricombinante umana (rhAPC)

Raccomandazioni FDA-EMEA per lrsquouso di PCA nella sepsi grave

Uso solo in adulti con alto rischio di morte

APACHE II gt25 (FDA)

Presenza di MOF (EMEA)

Controindicazione in

bambini

adulti con basso rischio di morte insufficienza

mono-organo o recente chirurgia maggiore (lt1 mese)

Houston amp Cuthbertson Clin Microbiol Infect 2009 15 319-24

M Il controllo della glicemia

Dopo lrsquoiniziale stabilizzazione dei pazienti con sepsi

grave si deve mantenere una glicemia lt 150 mgdl (83

mmoll)

Gli studi che supportano il ruolo del controllo glicemico

hanno usato insulina in infusione continua e glucosio

Con questo protocollo la glicemia si deve monitorare

frequentemente dopo lrsquoinizio dellrsquoinfusione (da

protocollo ogni 30-60rsquo) e regolarmente (ogni 4 h) fincheacute

la glicemia non si egrave stabilizzata

N Sostituzione renale

Intermittent haemodialysis and CVVH

are considered equivalent

CVVH offer easier management in

haemodynamically unstable patients

O La terapia con bicarbonato

La terapia con bicarbonato allo scopo di migliorare

lrsquoemodinamica o di ridurre le richieste di vasopressori

non egrave raccomandata per il trattamento

dellrsquoipoperfusione con iperlattacidemia con pH gt 715

Lrsquoeffetto della somministrazione di bicarbonato

sullrsquoemodinamica e sulle richieste di vasopressori ad un

basso pH cosigrave come gli effetti sullrsquoesito non sono stati

studiati Grado C

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Tutti i pazienti con sepsi severa dovrebbero

ricevere la profilassi per la Trombosi Venosa

Profonda (TVP) indifferentemente o con piccole

dosi drsquoeparina non frazionata o con eparine a basso

peso molecolare

Grado A

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Per i pazienti settici che hanno delle

controindicazioni allrsquouso dellrsquoeparina egrave

raccomandato lrsquoimpiego di sistemi profilattici

meccanici (calze a compressione graduata o

sistemi di compressione intermittente) a meno che

non coesistano vasculopatie periferiche In pazienti

ad alto rischio come quelli in sepsi grave e con

storia di TVP egrave raccomandata una terapia combinata

farmacologia e meccanica

Grado A

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave Antiendotossina

IgM umane HA-1A

IgM murine E5

Anti-CD14 (recettore)

Antagonisti degli effettori di

danno tissutale

Antiossidanti (glutatione

ridotto N-acetilcisteina)

Inibitori NO-sintetasi

Antimediatori della flogosi

Anti-IL 1 6 e 8 anti-TNF

Recettori solubili anti-TNF

Antagonista recettore IL-1

Antagonisti bradichinine

Antagonista recettore PAF

Inibitori prostaglandine e

proteinchinasi

Pentossifillina

G-CSF IL-10 e IL-13

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

In Italia

bullAminoglucosidi

ceftazidime e

ciprofloxacina 25-50

bullPiperacillina 10-25

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Pseudomonas aeruginosa

Isolates in Participating Countries in 2010

Colistina

Indicazione per uso im

Nefrotossicitagrave

ndash Necrosi tubulare reversibile

ndash Frequenza sconosciuta

Neurotossicitagrave

ndash Vertigini parestesie faciali atassia disturbi

visivi confusione blocco neuromuscolare

ndash Frequente (lt30)

Localizzazione di 1226 infezioni

invasive da CA-MRSA ()

651

227

14

12681 38

Batteriemia

Cellulite

Polmonite

Endocardite

Osteomielite

Shock settico

Klevens et al JAMA 2007 298 1763-71

Fattori di rischio di batteriemia da

MRSA al momento del ricovero

Diabete mellito (plt003)

Ospedalizzazione nei 6 mesi precedenti (plt002)

Terapia chinolonica nel mese precedente (plt002)

Cellulite od ulcera cutanea al ricovero (plt00065)

Infezionecolonizzazione da MRSA nei 3 mesi

precedenti (plt0001)

Presenza di CVC (plt0001)

Tacconelli et al JAC 2004 53 474-9

2

ALGORITHM FOR TREATING PATIENTS WITH LIFE-THREATING

INFECTIONS IN ICU MRP MULTIRESISTANT PATHOGEN MRSA

Textoris J Crit Care 2011

Fattori di rischio per sepsi fungina

Colonizzazione da

Candida sp

Precedenti antibiotici

CVC

NPT

Insufficienza renale

(emodialisi)

Gravitagrave della patologia

preesistente

Neutropenia

Ventilazione meccanica

Chirurgia maggiore

(gastrointestinale)

Terapia steroidea o

immunosoppressiva

Zilberberg amp Shorr Infect Dis Clin N Am 2009 23 625-42

D Il controllo del focus infettivo

In ogni paziente con sepsi grave si deve valutare se

egrave presente un focus infettivo suscettibile alle misure

di controllo nello specifico il drenaggio di un

ascesso o di un focus locale di infezione

lasportazione di tessuto necrotico infetto la

rimozione di un presidio potenzialmente infetto o

del controllo definitivo di un focus che si sta

infettando per contaminazione microbica

Source control ricerca ed eliminazione del focolaio settico

Drenaggio

Asportazione

Rimozione presidi

Controllo definitivo

Ascesso intra-addominale

Empiema pleurico

Pielonefrite colangite

Infarto intestinale

Fascite necrotizzante

Necrosi pancreratica infetta

Catetere vascolare infetto

Catetere vescicale

Tubo endotracheale colonizzato

Resezione sigma per diverticolite

Colecistectomia per colecistite

Amputazione per mionecrosi

E La fluidoterapia

La rianimazione fluidica consiste

nellrsquoinfusione di cristalloidi o di colloidi

naturali o artificiali non crsquoegrave evidenza che

supporti la superioritagrave degli uni sugli altri

Grado C

E La fluidoterapia

Il ldquochallengerdquo con i fluidi in pazienti con

sospetta ipovolemia (sospetto inadeguato

circolo arterioso) deve essere eseguito con

500-1000 ml di cristalloidi o con 300-500 ml

di colloidi in 30rsquo ripetuti sulla base della

risposta (aumento della pressione arteriosa

e della diuresi) e della tolleranza (evidenza

di overload del volume intravascolare)

F I vasopressori

Sia la noradrenalina che la dopamina

(attraverso un catetere centrale da

posizionare al piugrave presto) rappresentano gli

agenti vasopressori di prima scelta per

correggere lrsquoipotensione nello shock settico

F I vasopressori

Alla luce di recenti evidenze la

noradrenalina rappresenta il vasopressore

di prima scelta nei pazienti con shock

settico

F I vasopressori

Basse dosi di dopamina non devono essere

usate per la protezione renale come parte

del trattamento della sepsi grave percheacute

non efficaci

Grado B

H Gli steroidi

I Corticosteroidi endovenosi (idrocortisone 200-

300 mgdie per 7 giorni in 3-4 somministrazioni o

in infusione continua) sono raccomandati in

pazienti con shock settico che nonostante

unrsquoadeguata rianimazione con i fluidi richiedano

terapia con vasopressori per mantenere

unrsquoadeguata pressione arteriosa

Grado C

Dellinger Crit Care

Med 2008 36 1987-9

Sprung et al Crit Care Med 2011 39571-574

H Gli steroidi

H Gli steroidi

Dosi di idrocortisone gt di 300 mg

giornalieri non devono essere usate nella

sepsi grave e nello shock settico

Grado A

Proteina endogena con effetti antinfiammatorio

anticoagulante fibrinolitico ed antiapoptosico

Trial PROWESS (PCA ricombinante) darr mortalitagrave

assoluta per sepsi grave del 61 e di quella a 28 giorni

del 194 Bernard et al NEJM 2001 10

699-709

I successivi trial ADDRESS (adulti) e RESOLVE

(bambini) hanno riscontrato pochi benefici e significativi

rischi di sanguinamento (p=002)

Abraham et al NEJM 2005 353 1332-41 Nadel t al

Lancet 2007 369 836-43

ILa Proteina C attivata ricombinante umana (rhAPC)

Raccomandazioni FDA-EMEA per lrsquouso di PCA nella sepsi grave

Uso solo in adulti con alto rischio di morte

APACHE II gt25 (FDA)

Presenza di MOF (EMEA)

Controindicazione in

bambini

adulti con basso rischio di morte insufficienza

mono-organo o recente chirurgia maggiore (lt1 mese)

Houston amp Cuthbertson Clin Microbiol Infect 2009 15 319-24

M Il controllo della glicemia

Dopo lrsquoiniziale stabilizzazione dei pazienti con sepsi

grave si deve mantenere una glicemia lt 150 mgdl (83

mmoll)

Gli studi che supportano il ruolo del controllo glicemico

hanno usato insulina in infusione continua e glucosio

Con questo protocollo la glicemia si deve monitorare

frequentemente dopo lrsquoinizio dellrsquoinfusione (da

protocollo ogni 30-60rsquo) e regolarmente (ogni 4 h) fincheacute

la glicemia non si egrave stabilizzata

N Sostituzione renale

Intermittent haemodialysis and CVVH

are considered equivalent

CVVH offer easier management in

haemodynamically unstable patients

O La terapia con bicarbonato

La terapia con bicarbonato allo scopo di migliorare

lrsquoemodinamica o di ridurre le richieste di vasopressori

non egrave raccomandata per il trattamento

dellrsquoipoperfusione con iperlattacidemia con pH gt 715

Lrsquoeffetto della somministrazione di bicarbonato

sullrsquoemodinamica e sulle richieste di vasopressori ad un

basso pH cosigrave come gli effetti sullrsquoesito non sono stati

studiati Grado C

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Tutti i pazienti con sepsi severa dovrebbero

ricevere la profilassi per la Trombosi Venosa

Profonda (TVP) indifferentemente o con piccole

dosi drsquoeparina non frazionata o con eparine a basso

peso molecolare

Grado A

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Per i pazienti settici che hanno delle

controindicazioni allrsquouso dellrsquoeparina egrave

raccomandato lrsquoimpiego di sistemi profilattici

meccanici (calze a compressione graduata o

sistemi di compressione intermittente) a meno che

non coesistano vasculopatie periferiche In pazienti

ad alto rischio come quelli in sepsi grave e con

storia di TVP egrave raccomandata una terapia combinata

farmacologia e meccanica

Grado A

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave Antiendotossina

IgM umane HA-1A

IgM murine E5

Anti-CD14 (recettore)

Antagonisti degli effettori di

danno tissutale

Antiossidanti (glutatione

ridotto N-acetilcisteina)

Inibitori NO-sintetasi

Antimediatori della flogosi

Anti-IL 1 6 e 8 anti-TNF

Recettori solubili anti-TNF

Antagonista recettore IL-1

Antagonisti bradichinine

Antagonista recettore PAF

Inibitori prostaglandine e

proteinchinasi

Pentossifillina

G-CSF IL-10 e IL-13

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

Proportion of Carbapenems Resistant (R) Pseudomonas aeruginosa

Isolates in Participating Countries in 2010

Colistina

Indicazione per uso im

Nefrotossicitagrave

ndash Necrosi tubulare reversibile

ndash Frequenza sconosciuta

Neurotossicitagrave

ndash Vertigini parestesie faciali atassia disturbi

visivi confusione blocco neuromuscolare

ndash Frequente (lt30)

Localizzazione di 1226 infezioni

invasive da CA-MRSA ()

651

227

14

12681 38

Batteriemia

Cellulite

Polmonite

Endocardite

Osteomielite

Shock settico

Klevens et al JAMA 2007 298 1763-71

Fattori di rischio di batteriemia da

MRSA al momento del ricovero

Diabete mellito (plt003)

Ospedalizzazione nei 6 mesi precedenti (plt002)

Terapia chinolonica nel mese precedente (plt002)

Cellulite od ulcera cutanea al ricovero (plt00065)

Infezionecolonizzazione da MRSA nei 3 mesi

precedenti (plt0001)

Presenza di CVC (plt0001)

Tacconelli et al JAC 2004 53 474-9

2

ALGORITHM FOR TREATING PATIENTS WITH LIFE-THREATING

INFECTIONS IN ICU MRP MULTIRESISTANT PATHOGEN MRSA

Textoris J Crit Care 2011

Fattori di rischio per sepsi fungina

Colonizzazione da

Candida sp

Precedenti antibiotici

CVC

NPT

Insufficienza renale

(emodialisi)

Gravitagrave della patologia

preesistente

Neutropenia

Ventilazione meccanica

Chirurgia maggiore

(gastrointestinale)

Terapia steroidea o

immunosoppressiva

Zilberberg amp Shorr Infect Dis Clin N Am 2009 23 625-42

D Il controllo del focus infettivo

In ogni paziente con sepsi grave si deve valutare se

egrave presente un focus infettivo suscettibile alle misure

di controllo nello specifico il drenaggio di un

ascesso o di un focus locale di infezione

lasportazione di tessuto necrotico infetto la

rimozione di un presidio potenzialmente infetto o

del controllo definitivo di un focus che si sta

infettando per contaminazione microbica

Source control ricerca ed eliminazione del focolaio settico

Drenaggio

Asportazione

Rimozione presidi

Controllo definitivo

Ascesso intra-addominale

Empiema pleurico

Pielonefrite colangite

Infarto intestinale

Fascite necrotizzante

Necrosi pancreratica infetta

Catetere vascolare infetto

Catetere vescicale

Tubo endotracheale colonizzato

Resezione sigma per diverticolite

Colecistectomia per colecistite

Amputazione per mionecrosi

E La fluidoterapia

La rianimazione fluidica consiste

nellrsquoinfusione di cristalloidi o di colloidi

naturali o artificiali non crsquoegrave evidenza che

supporti la superioritagrave degli uni sugli altri

Grado C

E La fluidoterapia

Il ldquochallengerdquo con i fluidi in pazienti con

sospetta ipovolemia (sospetto inadeguato

circolo arterioso) deve essere eseguito con

500-1000 ml di cristalloidi o con 300-500 ml

di colloidi in 30rsquo ripetuti sulla base della

risposta (aumento della pressione arteriosa

e della diuresi) e della tolleranza (evidenza

di overload del volume intravascolare)

F I vasopressori

Sia la noradrenalina che la dopamina

(attraverso un catetere centrale da

posizionare al piugrave presto) rappresentano gli

agenti vasopressori di prima scelta per

correggere lrsquoipotensione nello shock settico

F I vasopressori

Alla luce di recenti evidenze la

noradrenalina rappresenta il vasopressore

di prima scelta nei pazienti con shock

settico

F I vasopressori

Basse dosi di dopamina non devono essere

usate per la protezione renale come parte

del trattamento della sepsi grave percheacute

non efficaci

Grado B

H Gli steroidi

I Corticosteroidi endovenosi (idrocortisone 200-

300 mgdie per 7 giorni in 3-4 somministrazioni o

in infusione continua) sono raccomandati in

pazienti con shock settico che nonostante

unrsquoadeguata rianimazione con i fluidi richiedano

terapia con vasopressori per mantenere

unrsquoadeguata pressione arteriosa

Grado C

Dellinger Crit Care

Med 2008 36 1987-9

Sprung et al Crit Care Med 2011 39571-574

H Gli steroidi

H Gli steroidi

Dosi di idrocortisone gt di 300 mg

giornalieri non devono essere usate nella

sepsi grave e nello shock settico

Grado A

Proteina endogena con effetti antinfiammatorio

anticoagulante fibrinolitico ed antiapoptosico

Trial PROWESS (PCA ricombinante) darr mortalitagrave

assoluta per sepsi grave del 61 e di quella a 28 giorni

del 194 Bernard et al NEJM 2001 10

699-709

I successivi trial ADDRESS (adulti) e RESOLVE

(bambini) hanno riscontrato pochi benefici e significativi

rischi di sanguinamento (p=002)

Abraham et al NEJM 2005 353 1332-41 Nadel t al

Lancet 2007 369 836-43

ILa Proteina C attivata ricombinante umana (rhAPC)

Raccomandazioni FDA-EMEA per lrsquouso di PCA nella sepsi grave

Uso solo in adulti con alto rischio di morte

APACHE II gt25 (FDA)

Presenza di MOF (EMEA)

Controindicazione in

bambini

adulti con basso rischio di morte insufficienza

mono-organo o recente chirurgia maggiore (lt1 mese)

Houston amp Cuthbertson Clin Microbiol Infect 2009 15 319-24

M Il controllo della glicemia

Dopo lrsquoiniziale stabilizzazione dei pazienti con sepsi

grave si deve mantenere una glicemia lt 150 mgdl (83

mmoll)

Gli studi che supportano il ruolo del controllo glicemico

hanno usato insulina in infusione continua e glucosio

Con questo protocollo la glicemia si deve monitorare

frequentemente dopo lrsquoinizio dellrsquoinfusione (da

protocollo ogni 30-60rsquo) e regolarmente (ogni 4 h) fincheacute

la glicemia non si egrave stabilizzata

N Sostituzione renale

Intermittent haemodialysis and CVVH

are considered equivalent

CVVH offer easier management in

haemodynamically unstable patients

O La terapia con bicarbonato

La terapia con bicarbonato allo scopo di migliorare

lrsquoemodinamica o di ridurre le richieste di vasopressori

non egrave raccomandata per il trattamento

dellrsquoipoperfusione con iperlattacidemia con pH gt 715

Lrsquoeffetto della somministrazione di bicarbonato

sullrsquoemodinamica e sulle richieste di vasopressori ad un

basso pH cosigrave come gli effetti sullrsquoesito non sono stati

studiati Grado C

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Tutti i pazienti con sepsi severa dovrebbero

ricevere la profilassi per la Trombosi Venosa

Profonda (TVP) indifferentemente o con piccole

dosi drsquoeparina non frazionata o con eparine a basso

peso molecolare

Grado A

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Per i pazienti settici che hanno delle

controindicazioni allrsquouso dellrsquoeparina egrave

raccomandato lrsquoimpiego di sistemi profilattici

meccanici (calze a compressione graduata o

sistemi di compressione intermittente) a meno che

non coesistano vasculopatie periferiche In pazienti

ad alto rischio come quelli in sepsi grave e con

storia di TVP egrave raccomandata una terapia combinata

farmacologia e meccanica

Grado A

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave Antiendotossina

IgM umane HA-1A

IgM murine E5

Anti-CD14 (recettore)

Antagonisti degli effettori di

danno tissutale

Antiossidanti (glutatione

ridotto N-acetilcisteina)

Inibitori NO-sintetasi

Antimediatori della flogosi

Anti-IL 1 6 e 8 anti-TNF

Recettori solubili anti-TNF

Antagonista recettore IL-1

Antagonisti bradichinine

Antagonista recettore PAF

Inibitori prostaglandine e

proteinchinasi

Pentossifillina

G-CSF IL-10 e IL-13

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

Colistina

Indicazione per uso im

Nefrotossicitagrave

ndash Necrosi tubulare reversibile

ndash Frequenza sconosciuta

Neurotossicitagrave

ndash Vertigini parestesie faciali atassia disturbi

visivi confusione blocco neuromuscolare

ndash Frequente (lt30)

Localizzazione di 1226 infezioni

invasive da CA-MRSA ()

651

227

14

12681 38

Batteriemia

Cellulite

Polmonite

Endocardite

Osteomielite

Shock settico

Klevens et al JAMA 2007 298 1763-71

Fattori di rischio di batteriemia da

MRSA al momento del ricovero

Diabete mellito (plt003)

Ospedalizzazione nei 6 mesi precedenti (plt002)

Terapia chinolonica nel mese precedente (plt002)

Cellulite od ulcera cutanea al ricovero (plt00065)

Infezionecolonizzazione da MRSA nei 3 mesi

precedenti (plt0001)

Presenza di CVC (plt0001)

Tacconelli et al JAC 2004 53 474-9

2

ALGORITHM FOR TREATING PATIENTS WITH LIFE-THREATING

INFECTIONS IN ICU MRP MULTIRESISTANT PATHOGEN MRSA

Textoris J Crit Care 2011

Fattori di rischio per sepsi fungina

Colonizzazione da

Candida sp

Precedenti antibiotici

CVC

NPT

Insufficienza renale

(emodialisi)

Gravitagrave della patologia

preesistente

Neutropenia

Ventilazione meccanica

Chirurgia maggiore

(gastrointestinale)

Terapia steroidea o

immunosoppressiva

Zilberberg amp Shorr Infect Dis Clin N Am 2009 23 625-42

D Il controllo del focus infettivo

In ogni paziente con sepsi grave si deve valutare se

egrave presente un focus infettivo suscettibile alle misure

di controllo nello specifico il drenaggio di un

ascesso o di un focus locale di infezione

lasportazione di tessuto necrotico infetto la

rimozione di un presidio potenzialmente infetto o

del controllo definitivo di un focus che si sta

infettando per contaminazione microbica

Source control ricerca ed eliminazione del focolaio settico

Drenaggio

Asportazione

Rimozione presidi

Controllo definitivo

Ascesso intra-addominale

Empiema pleurico

Pielonefrite colangite

Infarto intestinale

Fascite necrotizzante

Necrosi pancreratica infetta

Catetere vascolare infetto

Catetere vescicale

Tubo endotracheale colonizzato

Resezione sigma per diverticolite

Colecistectomia per colecistite

Amputazione per mionecrosi

E La fluidoterapia

La rianimazione fluidica consiste

nellrsquoinfusione di cristalloidi o di colloidi

naturali o artificiali non crsquoegrave evidenza che

supporti la superioritagrave degli uni sugli altri

Grado C

E La fluidoterapia

Il ldquochallengerdquo con i fluidi in pazienti con

sospetta ipovolemia (sospetto inadeguato

circolo arterioso) deve essere eseguito con

500-1000 ml di cristalloidi o con 300-500 ml

di colloidi in 30rsquo ripetuti sulla base della

risposta (aumento della pressione arteriosa

e della diuresi) e della tolleranza (evidenza

di overload del volume intravascolare)

F I vasopressori

Sia la noradrenalina che la dopamina

(attraverso un catetere centrale da

posizionare al piugrave presto) rappresentano gli

agenti vasopressori di prima scelta per

correggere lrsquoipotensione nello shock settico

F I vasopressori

Alla luce di recenti evidenze la

noradrenalina rappresenta il vasopressore

di prima scelta nei pazienti con shock

settico

F I vasopressori

Basse dosi di dopamina non devono essere

usate per la protezione renale come parte

del trattamento della sepsi grave percheacute

non efficaci

Grado B

H Gli steroidi

I Corticosteroidi endovenosi (idrocortisone 200-

300 mgdie per 7 giorni in 3-4 somministrazioni o

in infusione continua) sono raccomandati in

pazienti con shock settico che nonostante

unrsquoadeguata rianimazione con i fluidi richiedano

terapia con vasopressori per mantenere

unrsquoadeguata pressione arteriosa

Grado C

Dellinger Crit Care

Med 2008 36 1987-9

Sprung et al Crit Care Med 2011 39571-574

H Gli steroidi

H Gli steroidi

Dosi di idrocortisone gt di 300 mg

giornalieri non devono essere usate nella

sepsi grave e nello shock settico

Grado A

Proteina endogena con effetti antinfiammatorio

anticoagulante fibrinolitico ed antiapoptosico

Trial PROWESS (PCA ricombinante) darr mortalitagrave

assoluta per sepsi grave del 61 e di quella a 28 giorni

del 194 Bernard et al NEJM 2001 10

699-709

I successivi trial ADDRESS (adulti) e RESOLVE

(bambini) hanno riscontrato pochi benefici e significativi

rischi di sanguinamento (p=002)

Abraham et al NEJM 2005 353 1332-41 Nadel t al

Lancet 2007 369 836-43

ILa Proteina C attivata ricombinante umana (rhAPC)

Raccomandazioni FDA-EMEA per lrsquouso di PCA nella sepsi grave

Uso solo in adulti con alto rischio di morte

APACHE II gt25 (FDA)

Presenza di MOF (EMEA)

Controindicazione in

bambini

adulti con basso rischio di morte insufficienza

mono-organo o recente chirurgia maggiore (lt1 mese)

Houston amp Cuthbertson Clin Microbiol Infect 2009 15 319-24

M Il controllo della glicemia

Dopo lrsquoiniziale stabilizzazione dei pazienti con sepsi

grave si deve mantenere una glicemia lt 150 mgdl (83

mmoll)

Gli studi che supportano il ruolo del controllo glicemico

hanno usato insulina in infusione continua e glucosio

Con questo protocollo la glicemia si deve monitorare

frequentemente dopo lrsquoinizio dellrsquoinfusione (da

protocollo ogni 30-60rsquo) e regolarmente (ogni 4 h) fincheacute

la glicemia non si egrave stabilizzata

N Sostituzione renale

Intermittent haemodialysis and CVVH

are considered equivalent

CVVH offer easier management in

haemodynamically unstable patients

O La terapia con bicarbonato

La terapia con bicarbonato allo scopo di migliorare

lrsquoemodinamica o di ridurre le richieste di vasopressori

non egrave raccomandata per il trattamento

dellrsquoipoperfusione con iperlattacidemia con pH gt 715

Lrsquoeffetto della somministrazione di bicarbonato

sullrsquoemodinamica e sulle richieste di vasopressori ad un

basso pH cosigrave come gli effetti sullrsquoesito non sono stati

studiati Grado C

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Tutti i pazienti con sepsi severa dovrebbero

ricevere la profilassi per la Trombosi Venosa

Profonda (TVP) indifferentemente o con piccole

dosi drsquoeparina non frazionata o con eparine a basso

peso molecolare

Grado A

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Per i pazienti settici che hanno delle

controindicazioni allrsquouso dellrsquoeparina egrave

raccomandato lrsquoimpiego di sistemi profilattici

meccanici (calze a compressione graduata o

sistemi di compressione intermittente) a meno che

non coesistano vasculopatie periferiche In pazienti

ad alto rischio come quelli in sepsi grave e con

storia di TVP egrave raccomandata una terapia combinata

farmacologia e meccanica

Grado A

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave Antiendotossina

IgM umane HA-1A

IgM murine E5

Anti-CD14 (recettore)

Antagonisti degli effettori di

danno tissutale

Antiossidanti (glutatione

ridotto N-acetilcisteina)

Inibitori NO-sintetasi

Antimediatori della flogosi

Anti-IL 1 6 e 8 anti-TNF

Recettori solubili anti-TNF

Antagonista recettore IL-1

Antagonisti bradichinine

Antagonista recettore PAF

Inibitori prostaglandine e

proteinchinasi

Pentossifillina

G-CSF IL-10 e IL-13

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

Localizzazione di 1226 infezioni

invasive da CA-MRSA ()

651

227

14

12681 38

Batteriemia

Cellulite

Polmonite

Endocardite

Osteomielite

Shock settico

Klevens et al JAMA 2007 298 1763-71

Fattori di rischio di batteriemia da

MRSA al momento del ricovero

Diabete mellito (plt003)

Ospedalizzazione nei 6 mesi precedenti (plt002)

Terapia chinolonica nel mese precedente (plt002)

Cellulite od ulcera cutanea al ricovero (plt00065)

Infezionecolonizzazione da MRSA nei 3 mesi

precedenti (plt0001)

Presenza di CVC (plt0001)

Tacconelli et al JAC 2004 53 474-9

2

ALGORITHM FOR TREATING PATIENTS WITH LIFE-THREATING

INFECTIONS IN ICU MRP MULTIRESISTANT PATHOGEN MRSA

Textoris J Crit Care 2011

Fattori di rischio per sepsi fungina

Colonizzazione da

Candida sp

Precedenti antibiotici

CVC

NPT

Insufficienza renale

(emodialisi)

Gravitagrave della patologia

preesistente

Neutropenia

Ventilazione meccanica

Chirurgia maggiore

(gastrointestinale)

Terapia steroidea o

immunosoppressiva

Zilberberg amp Shorr Infect Dis Clin N Am 2009 23 625-42

D Il controllo del focus infettivo

In ogni paziente con sepsi grave si deve valutare se

egrave presente un focus infettivo suscettibile alle misure

di controllo nello specifico il drenaggio di un

ascesso o di un focus locale di infezione

lasportazione di tessuto necrotico infetto la

rimozione di un presidio potenzialmente infetto o

del controllo definitivo di un focus che si sta

infettando per contaminazione microbica

Source control ricerca ed eliminazione del focolaio settico

Drenaggio

Asportazione

Rimozione presidi

Controllo definitivo

Ascesso intra-addominale

Empiema pleurico

Pielonefrite colangite

Infarto intestinale

Fascite necrotizzante

Necrosi pancreratica infetta

Catetere vascolare infetto

Catetere vescicale

Tubo endotracheale colonizzato

Resezione sigma per diverticolite

Colecistectomia per colecistite

Amputazione per mionecrosi

E La fluidoterapia

La rianimazione fluidica consiste

nellrsquoinfusione di cristalloidi o di colloidi

naturali o artificiali non crsquoegrave evidenza che

supporti la superioritagrave degli uni sugli altri

Grado C

E La fluidoterapia

Il ldquochallengerdquo con i fluidi in pazienti con

sospetta ipovolemia (sospetto inadeguato

circolo arterioso) deve essere eseguito con

500-1000 ml di cristalloidi o con 300-500 ml

di colloidi in 30rsquo ripetuti sulla base della

risposta (aumento della pressione arteriosa

e della diuresi) e della tolleranza (evidenza

di overload del volume intravascolare)

F I vasopressori

Sia la noradrenalina che la dopamina

(attraverso un catetere centrale da

posizionare al piugrave presto) rappresentano gli

agenti vasopressori di prima scelta per

correggere lrsquoipotensione nello shock settico

F I vasopressori

Alla luce di recenti evidenze la

noradrenalina rappresenta il vasopressore

di prima scelta nei pazienti con shock

settico

F I vasopressori

Basse dosi di dopamina non devono essere

usate per la protezione renale come parte

del trattamento della sepsi grave percheacute

non efficaci

Grado B

H Gli steroidi

I Corticosteroidi endovenosi (idrocortisone 200-

300 mgdie per 7 giorni in 3-4 somministrazioni o

in infusione continua) sono raccomandati in

pazienti con shock settico che nonostante

unrsquoadeguata rianimazione con i fluidi richiedano

terapia con vasopressori per mantenere

unrsquoadeguata pressione arteriosa

Grado C

Dellinger Crit Care

Med 2008 36 1987-9

Sprung et al Crit Care Med 2011 39571-574

H Gli steroidi

H Gli steroidi

Dosi di idrocortisone gt di 300 mg

giornalieri non devono essere usate nella

sepsi grave e nello shock settico

Grado A

Proteina endogena con effetti antinfiammatorio

anticoagulante fibrinolitico ed antiapoptosico

Trial PROWESS (PCA ricombinante) darr mortalitagrave

assoluta per sepsi grave del 61 e di quella a 28 giorni

del 194 Bernard et al NEJM 2001 10

699-709

I successivi trial ADDRESS (adulti) e RESOLVE

(bambini) hanno riscontrato pochi benefici e significativi

rischi di sanguinamento (p=002)

Abraham et al NEJM 2005 353 1332-41 Nadel t al

Lancet 2007 369 836-43

ILa Proteina C attivata ricombinante umana (rhAPC)

Raccomandazioni FDA-EMEA per lrsquouso di PCA nella sepsi grave

Uso solo in adulti con alto rischio di morte

APACHE II gt25 (FDA)

Presenza di MOF (EMEA)

Controindicazione in

bambini

adulti con basso rischio di morte insufficienza

mono-organo o recente chirurgia maggiore (lt1 mese)

Houston amp Cuthbertson Clin Microbiol Infect 2009 15 319-24

M Il controllo della glicemia

Dopo lrsquoiniziale stabilizzazione dei pazienti con sepsi

grave si deve mantenere una glicemia lt 150 mgdl (83

mmoll)

Gli studi che supportano il ruolo del controllo glicemico

hanno usato insulina in infusione continua e glucosio

Con questo protocollo la glicemia si deve monitorare

frequentemente dopo lrsquoinizio dellrsquoinfusione (da

protocollo ogni 30-60rsquo) e regolarmente (ogni 4 h) fincheacute

la glicemia non si egrave stabilizzata

N Sostituzione renale

Intermittent haemodialysis and CVVH

are considered equivalent

CVVH offer easier management in

haemodynamically unstable patients

O La terapia con bicarbonato

La terapia con bicarbonato allo scopo di migliorare

lrsquoemodinamica o di ridurre le richieste di vasopressori

non egrave raccomandata per il trattamento

dellrsquoipoperfusione con iperlattacidemia con pH gt 715

Lrsquoeffetto della somministrazione di bicarbonato

sullrsquoemodinamica e sulle richieste di vasopressori ad un

basso pH cosigrave come gli effetti sullrsquoesito non sono stati

studiati Grado C

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Tutti i pazienti con sepsi severa dovrebbero

ricevere la profilassi per la Trombosi Venosa

Profonda (TVP) indifferentemente o con piccole

dosi drsquoeparina non frazionata o con eparine a basso

peso molecolare

Grado A

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Per i pazienti settici che hanno delle

controindicazioni allrsquouso dellrsquoeparina egrave

raccomandato lrsquoimpiego di sistemi profilattici

meccanici (calze a compressione graduata o

sistemi di compressione intermittente) a meno che

non coesistano vasculopatie periferiche In pazienti

ad alto rischio come quelli in sepsi grave e con

storia di TVP egrave raccomandata una terapia combinata

farmacologia e meccanica

Grado A

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave Antiendotossina

IgM umane HA-1A

IgM murine E5

Anti-CD14 (recettore)

Antagonisti degli effettori di

danno tissutale

Antiossidanti (glutatione

ridotto N-acetilcisteina)

Inibitori NO-sintetasi

Antimediatori della flogosi

Anti-IL 1 6 e 8 anti-TNF

Recettori solubili anti-TNF

Antagonista recettore IL-1

Antagonisti bradichinine

Antagonista recettore PAF

Inibitori prostaglandine e

proteinchinasi

Pentossifillina

G-CSF IL-10 e IL-13

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

Fattori di rischio di batteriemia da

MRSA al momento del ricovero

Diabete mellito (plt003)

Ospedalizzazione nei 6 mesi precedenti (plt002)

Terapia chinolonica nel mese precedente (plt002)

Cellulite od ulcera cutanea al ricovero (plt00065)

Infezionecolonizzazione da MRSA nei 3 mesi

precedenti (plt0001)

Presenza di CVC (plt0001)

Tacconelli et al JAC 2004 53 474-9

2

ALGORITHM FOR TREATING PATIENTS WITH LIFE-THREATING

INFECTIONS IN ICU MRP MULTIRESISTANT PATHOGEN MRSA

Textoris J Crit Care 2011

Fattori di rischio per sepsi fungina

Colonizzazione da

Candida sp

Precedenti antibiotici

CVC

NPT

Insufficienza renale

(emodialisi)

Gravitagrave della patologia

preesistente

Neutropenia

Ventilazione meccanica

Chirurgia maggiore

(gastrointestinale)

Terapia steroidea o

immunosoppressiva

Zilberberg amp Shorr Infect Dis Clin N Am 2009 23 625-42

D Il controllo del focus infettivo

In ogni paziente con sepsi grave si deve valutare se

egrave presente un focus infettivo suscettibile alle misure

di controllo nello specifico il drenaggio di un

ascesso o di un focus locale di infezione

lasportazione di tessuto necrotico infetto la

rimozione di un presidio potenzialmente infetto o

del controllo definitivo di un focus che si sta

infettando per contaminazione microbica

Source control ricerca ed eliminazione del focolaio settico

Drenaggio

Asportazione

Rimozione presidi

Controllo definitivo

Ascesso intra-addominale

Empiema pleurico

Pielonefrite colangite

Infarto intestinale

Fascite necrotizzante

Necrosi pancreratica infetta

Catetere vascolare infetto

Catetere vescicale

Tubo endotracheale colonizzato

Resezione sigma per diverticolite

Colecistectomia per colecistite

Amputazione per mionecrosi

E La fluidoterapia

La rianimazione fluidica consiste

nellrsquoinfusione di cristalloidi o di colloidi

naturali o artificiali non crsquoegrave evidenza che

supporti la superioritagrave degli uni sugli altri

Grado C

E La fluidoterapia

Il ldquochallengerdquo con i fluidi in pazienti con

sospetta ipovolemia (sospetto inadeguato

circolo arterioso) deve essere eseguito con

500-1000 ml di cristalloidi o con 300-500 ml

di colloidi in 30rsquo ripetuti sulla base della

risposta (aumento della pressione arteriosa

e della diuresi) e della tolleranza (evidenza

di overload del volume intravascolare)

F I vasopressori

Sia la noradrenalina che la dopamina

(attraverso un catetere centrale da

posizionare al piugrave presto) rappresentano gli

agenti vasopressori di prima scelta per

correggere lrsquoipotensione nello shock settico

F I vasopressori

Alla luce di recenti evidenze la

noradrenalina rappresenta il vasopressore

di prima scelta nei pazienti con shock

settico

F I vasopressori

Basse dosi di dopamina non devono essere

usate per la protezione renale come parte

del trattamento della sepsi grave percheacute

non efficaci

Grado B

H Gli steroidi

I Corticosteroidi endovenosi (idrocortisone 200-

300 mgdie per 7 giorni in 3-4 somministrazioni o

in infusione continua) sono raccomandati in

pazienti con shock settico che nonostante

unrsquoadeguata rianimazione con i fluidi richiedano

terapia con vasopressori per mantenere

unrsquoadeguata pressione arteriosa

Grado C

Dellinger Crit Care

Med 2008 36 1987-9

Sprung et al Crit Care Med 2011 39571-574

H Gli steroidi

H Gli steroidi

Dosi di idrocortisone gt di 300 mg

giornalieri non devono essere usate nella

sepsi grave e nello shock settico

Grado A

Proteina endogena con effetti antinfiammatorio

anticoagulante fibrinolitico ed antiapoptosico

Trial PROWESS (PCA ricombinante) darr mortalitagrave

assoluta per sepsi grave del 61 e di quella a 28 giorni

del 194 Bernard et al NEJM 2001 10

699-709

I successivi trial ADDRESS (adulti) e RESOLVE

(bambini) hanno riscontrato pochi benefici e significativi

rischi di sanguinamento (p=002)

Abraham et al NEJM 2005 353 1332-41 Nadel t al

Lancet 2007 369 836-43

ILa Proteina C attivata ricombinante umana (rhAPC)

Raccomandazioni FDA-EMEA per lrsquouso di PCA nella sepsi grave

Uso solo in adulti con alto rischio di morte

APACHE II gt25 (FDA)

Presenza di MOF (EMEA)

Controindicazione in

bambini

adulti con basso rischio di morte insufficienza

mono-organo o recente chirurgia maggiore (lt1 mese)

Houston amp Cuthbertson Clin Microbiol Infect 2009 15 319-24

M Il controllo della glicemia

Dopo lrsquoiniziale stabilizzazione dei pazienti con sepsi

grave si deve mantenere una glicemia lt 150 mgdl (83

mmoll)

Gli studi che supportano il ruolo del controllo glicemico

hanno usato insulina in infusione continua e glucosio

Con questo protocollo la glicemia si deve monitorare

frequentemente dopo lrsquoinizio dellrsquoinfusione (da

protocollo ogni 30-60rsquo) e regolarmente (ogni 4 h) fincheacute

la glicemia non si egrave stabilizzata

N Sostituzione renale

Intermittent haemodialysis and CVVH

are considered equivalent

CVVH offer easier management in

haemodynamically unstable patients

O La terapia con bicarbonato

La terapia con bicarbonato allo scopo di migliorare

lrsquoemodinamica o di ridurre le richieste di vasopressori

non egrave raccomandata per il trattamento

dellrsquoipoperfusione con iperlattacidemia con pH gt 715

Lrsquoeffetto della somministrazione di bicarbonato

sullrsquoemodinamica e sulle richieste di vasopressori ad un

basso pH cosigrave come gli effetti sullrsquoesito non sono stati

studiati Grado C

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Tutti i pazienti con sepsi severa dovrebbero

ricevere la profilassi per la Trombosi Venosa

Profonda (TVP) indifferentemente o con piccole

dosi drsquoeparina non frazionata o con eparine a basso

peso molecolare

Grado A

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Per i pazienti settici che hanno delle

controindicazioni allrsquouso dellrsquoeparina egrave

raccomandato lrsquoimpiego di sistemi profilattici

meccanici (calze a compressione graduata o

sistemi di compressione intermittente) a meno che

non coesistano vasculopatie periferiche In pazienti

ad alto rischio come quelli in sepsi grave e con

storia di TVP egrave raccomandata una terapia combinata

farmacologia e meccanica

Grado A

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave Antiendotossina

IgM umane HA-1A

IgM murine E5

Anti-CD14 (recettore)

Antagonisti degli effettori di

danno tissutale

Antiossidanti (glutatione

ridotto N-acetilcisteina)

Inibitori NO-sintetasi

Antimediatori della flogosi

Anti-IL 1 6 e 8 anti-TNF

Recettori solubili anti-TNF

Antagonista recettore IL-1

Antagonisti bradichinine

Antagonista recettore PAF

Inibitori prostaglandine e

proteinchinasi

Pentossifillina

G-CSF IL-10 e IL-13

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

2

ALGORITHM FOR TREATING PATIENTS WITH LIFE-THREATING

INFECTIONS IN ICU MRP MULTIRESISTANT PATHOGEN MRSA

Textoris J Crit Care 2011

Fattori di rischio per sepsi fungina

Colonizzazione da

Candida sp

Precedenti antibiotici

CVC

NPT

Insufficienza renale

(emodialisi)

Gravitagrave della patologia

preesistente

Neutropenia

Ventilazione meccanica

Chirurgia maggiore

(gastrointestinale)

Terapia steroidea o

immunosoppressiva

Zilberberg amp Shorr Infect Dis Clin N Am 2009 23 625-42

D Il controllo del focus infettivo

In ogni paziente con sepsi grave si deve valutare se

egrave presente un focus infettivo suscettibile alle misure

di controllo nello specifico il drenaggio di un

ascesso o di un focus locale di infezione

lasportazione di tessuto necrotico infetto la

rimozione di un presidio potenzialmente infetto o

del controllo definitivo di un focus che si sta

infettando per contaminazione microbica

Source control ricerca ed eliminazione del focolaio settico

Drenaggio

Asportazione

Rimozione presidi

Controllo definitivo

Ascesso intra-addominale

Empiema pleurico

Pielonefrite colangite

Infarto intestinale

Fascite necrotizzante

Necrosi pancreratica infetta

Catetere vascolare infetto

Catetere vescicale

Tubo endotracheale colonizzato

Resezione sigma per diverticolite

Colecistectomia per colecistite

Amputazione per mionecrosi

E La fluidoterapia

La rianimazione fluidica consiste

nellrsquoinfusione di cristalloidi o di colloidi

naturali o artificiali non crsquoegrave evidenza che

supporti la superioritagrave degli uni sugli altri

Grado C

E La fluidoterapia

Il ldquochallengerdquo con i fluidi in pazienti con

sospetta ipovolemia (sospetto inadeguato

circolo arterioso) deve essere eseguito con

500-1000 ml di cristalloidi o con 300-500 ml

di colloidi in 30rsquo ripetuti sulla base della

risposta (aumento della pressione arteriosa

e della diuresi) e della tolleranza (evidenza

di overload del volume intravascolare)

F I vasopressori

Sia la noradrenalina che la dopamina

(attraverso un catetere centrale da

posizionare al piugrave presto) rappresentano gli

agenti vasopressori di prima scelta per

correggere lrsquoipotensione nello shock settico

F I vasopressori

Alla luce di recenti evidenze la

noradrenalina rappresenta il vasopressore

di prima scelta nei pazienti con shock

settico

F I vasopressori

Basse dosi di dopamina non devono essere

usate per la protezione renale come parte

del trattamento della sepsi grave percheacute

non efficaci

Grado B

H Gli steroidi

I Corticosteroidi endovenosi (idrocortisone 200-

300 mgdie per 7 giorni in 3-4 somministrazioni o

in infusione continua) sono raccomandati in

pazienti con shock settico che nonostante

unrsquoadeguata rianimazione con i fluidi richiedano

terapia con vasopressori per mantenere

unrsquoadeguata pressione arteriosa

Grado C

Dellinger Crit Care

Med 2008 36 1987-9

Sprung et al Crit Care Med 2011 39571-574

H Gli steroidi

H Gli steroidi

Dosi di idrocortisone gt di 300 mg

giornalieri non devono essere usate nella

sepsi grave e nello shock settico

Grado A

Proteina endogena con effetti antinfiammatorio

anticoagulante fibrinolitico ed antiapoptosico

Trial PROWESS (PCA ricombinante) darr mortalitagrave

assoluta per sepsi grave del 61 e di quella a 28 giorni

del 194 Bernard et al NEJM 2001 10

699-709

I successivi trial ADDRESS (adulti) e RESOLVE

(bambini) hanno riscontrato pochi benefici e significativi

rischi di sanguinamento (p=002)

Abraham et al NEJM 2005 353 1332-41 Nadel t al

Lancet 2007 369 836-43

ILa Proteina C attivata ricombinante umana (rhAPC)

Raccomandazioni FDA-EMEA per lrsquouso di PCA nella sepsi grave

Uso solo in adulti con alto rischio di morte

APACHE II gt25 (FDA)

Presenza di MOF (EMEA)

Controindicazione in

bambini

adulti con basso rischio di morte insufficienza

mono-organo o recente chirurgia maggiore (lt1 mese)

Houston amp Cuthbertson Clin Microbiol Infect 2009 15 319-24

M Il controllo della glicemia

Dopo lrsquoiniziale stabilizzazione dei pazienti con sepsi

grave si deve mantenere una glicemia lt 150 mgdl (83

mmoll)

Gli studi che supportano il ruolo del controllo glicemico

hanno usato insulina in infusione continua e glucosio

Con questo protocollo la glicemia si deve monitorare

frequentemente dopo lrsquoinizio dellrsquoinfusione (da

protocollo ogni 30-60rsquo) e regolarmente (ogni 4 h) fincheacute

la glicemia non si egrave stabilizzata

N Sostituzione renale

Intermittent haemodialysis and CVVH

are considered equivalent

CVVH offer easier management in

haemodynamically unstable patients

O La terapia con bicarbonato

La terapia con bicarbonato allo scopo di migliorare

lrsquoemodinamica o di ridurre le richieste di vasopressori

non egrave raccomandata per il trattamento

dellrsquoipoperfusione con iperlattacidemia con pH gt 715

Lrsquoeffetto della somministrazione di bicarbonato

sullrsquoemodinamica e sulle richieste di vasopressori ad un

basso pH cosigrave come gli effetti sullrsquoesito non sono stati

studiati Grado C

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Tutti i pazienti con sepsi severa dovrebbero

ricevere la profilassi per la Trombosi Venosa

Profonda (TVP) indifferentemente o con piccole

dosi drsquoeparina non frazionata o con eparine a basso

peso molecolare

Grado A

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Per i pazienti settici che hanno delle

controindicazioni allrsquouso dellrsquoeparina egrave

raccomandato lrsquoimpiego di sistemi profilattici

meccanici (calze a compressione graduata o

sistemi di compressione intermittente) a meno che

non coesistano vasculopatie periferiche In pazienti

ad alto rischio come quelli in sepsi grave e con

storia di TVP egrave raccomandata una terapia combinata

farmacologia e meccanica

Grado A

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave Antiendotossina

IgM umane HA-1A

IgM murine E5

Anti-CD14 (recettore)

Antagonisti degli effettori di

danno tissutale

Antiossidanti (glutatione

ridotto N-acetilcisteina)

Inibitori NO-sintetasi

Antimediatori della flogosi

Anti-IL 1 6 e 8 anti-TNF

Recettori solubili anti-TNF

Antagonista recettore IL-1

Antagonisti bradichinine

Antagonista recettore PAF

Inibitori prostaglandine e

proteinchinasi

Pentossifillina

G-CSF IL-10 e IL-13

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

Fattori di rischio per sepsi fungina

Colonizzazione da

Candida sp

Precedenti antibiotici

CVC

NPT

Insufficienza renale

(emodialisi)

Gravitagrave della patologia

preesistente

Neutropenia

Ventilazione meccanica

Chirurgia maggiore

(gastrointestinale)

Terapia steroidea o

immunosoppressiva

Zilberberg amp Shorr Infect Dis Clin N Am 2009 23 625-42

D Il controllo del focus infettivo

In ogni paziente con sepsi grave si deve valutare se

egrave presente un focus infettivo suscettibile alle misure

di controllo nello specifico il drenaggio di un

ascesso o di un focus locale di infezione

lasportazione di tessuto necrotico infetto la

rimozione di un presidio potenzialmente infetto o

del controllo definitivo di un focus che si sta

infettando per contaminazione microbica

Source control ricerca ed eliminazione del focolaio settico

Drenaggio

Asportazione

Rimozione presidi

Controllo definitivo

Ascesso intra-addominale

Empiema pleurico

Pielonefrite colangite

Infarto intestinale

Fascite necrotizzante

Necrosi pancreratica infetta

Catetere vascolare infetto

Catetere vescicale

Tubo endotracheale colonizzato

Resezione sigma per diverticolite

Colecistectomia per colecistite

Amputazione per mionecrosi

E La fluidoterapia

La rianimazione fluidica consiste

nellrsquoinfusione di cristalloidi o di colloidi

naturali o artificiali non crsquoegrave evidenza che

supporti la superioritagrave degli uni sugli altri

Grado C

E La fluidoterapia

Il ldquochallengerdquo con i fluidi in pazienti con

sospetta ipovolemia (sospetto inadeguato

circolo arterioso) deve essere eseguito con

500-1000 ml di cristalloidi o con 300-500 ml

di colloidi in 30rsquo ripetuti sulla base della

risposta (aumento della pressione arteriosa

e della diuresi) e della tolleranza (evidenza

di overload del volume intravascolare)

F I vasopressori

Sia la noradrenalina che la dopamina

(attraverso un catetere centrale da

posizionare al piugrave presto) rappresentano gli

agenti vasopressori di prima scelta per

correggere lrsquoipotensione nello shock settico

F I vasopressori

Alla luce di recenti evidenze la

noradrenalina rappresenta il vasopressore

di prima scelta nei pazienti con shock

settico

F I vasopressori

Basse dosi di dopamina non devono essere

usate per la protezione renale come parte

del trattamento della sepsi grave percheacute

non efficaci

Grado B

H Gli steroidi

I Corticosteroidi endovenosi (idrocortisone 200-

300 mgdie per 7 giorni in 3-4 somministrazioni o

in infusione continua) sono raccomandati in

pazienti con shock settico che nonostante

unrsquoadeguata rianimazione con i fluidi richiedano

terapia con vasopressori per mantenere

unrsquoadeguata pressione arteriosa

Grado C

Dellinger Crit Care

Med 2008 36 1987-9

Sprung et al Crit Care Med 2011 39571-574

H Gli steroidi

H Gli steroidi

Dosi di idrocortisone gt di 300 mg

giornalieri non devono essere usate nella

sepsi grave e nello shock settico

Grado A

Proteina endogena con effetti antinfiammatorio

anticoagulante fibrinolitico ed antiapoptosico

Trial PROWESS (PCA ricombinante) darr mortalitagrave

assoluta per sepsi grave del 61 e di quella a 28 giorni

del 194 Bernard et al NEJM 2001 10

699-709

I successivi trial ADDRESS (adulti) e RESOLVE

(bambini) hanno riscontrato pochi benefici e significativi

rischi di sanguinamento (p=002)

Abraham et al NEJM 2005 353 1332-41 Nadel t al

Lancet 2007 369 836-43

ILa Proteina C attivata ricombinante umana (rhAPC)

Raccomandazioni FDA-EMEA per lrsquouso di PCA nella sepsi grave

Uso solo in adulti con alto rischio di morte

APACHE II gt25 (FDA)

Presenza di MOF (EMEA)

Controindicazione in

bambini

adulti con basso rischio di morte insufficienza

mono-organo o recente chirurgia maggiore (lt1 mese)

Houston amp Cuthbertson Clin Microbiol Infect 2009 15 319-24

M Il controllo della glicemia

Dopo lrsquoiniziale stabilizzazione dei pazienti con sepsi

grave si deve mantenere una glicemia lt 150 mgdl (83

mmoll)

Gli studi che supportano il ruolo del controllo glicemico

hanno usato insulina in infusione continua e glucosio

Con questo protocollo la glicemia si deve monitorare

frequentemente dopo lrsquoinizio dellrsquoinfusione (da

protocollo ogni 30-60rsquo) e regolarmente (ogni 4 h) fincheacute

la glicemia non si egrave stabilizzata

N Sostituzione renale

Intermittent haemodialysis and CVVH

are considered equivalent

CVVH offer easier management in

haemodynamically unstable patients

O La terapia con bicarbonato

La terapia con bicarbonato allo scopo di migliorare

lrsquoemodinamica o di ridurre le richieste di vasopressori

non egrave raccomandata per il trattamento

dellrsquoipoperfusione con iperlattacidemia con pH gt 715

Lrsquoeffetto della somministrazione di bicarbonato

sullrsquoemodinamica e sulle richieste di vasopressori ad un

basso pH cosigrave come gli effetti sullrsquoesito non sono stati

studiati Grado C

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Tutti i pazienti con sepsi severa dovrebbero

ricevere la profilassi per la Trombosi Venosa

Profonda (TVP) indifferentemente o con piccole

dosi drsquoeparina non frazionata o con eparine a basso

peso molecolare

Grado A

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Per i pazienti settici che hanno delle

controindicazioni allrsquouso dellrsquoeparina egrave

raccomandato lrsquoimpiego di sistemi profilattici

meccanici (calze a compressione graduata o

sistemi di compressione intermittente) a meno che

non coesistano vasculopatie periferiche In pazienti

ad alto rischio come quelli in sepsi grave e con

storia di TVP egrave raccomandata una terapia combinata

farmacologia e meccanica

Grado A

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave Antiendotossina

IgM umane HA-1A

IgM murine E5

Anti-CD14 (recettore)

Antagonisti degli effettori di

danno tissutale

Antiossidanti (glutatione

ridotto N-acetilcisteina)

Inibitori NO-sintetasi

Antimediatori della flogosi

Anti-IL 1 6 e 8 anti-TNF

Recettori solubili anti-TNF

Antagonista recettore IL-1

Antagonisti bradichinine

Antagonista recettore PAF

Inibitori prostaglandine e

proteinchinasi

Pentossifillina

G-CSF IL-10 e IL-13

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

D Il controllo del focus infettivo

In ogni paziente con sepsi grave si deve valutare se

egrave presente un focus infettivo suscettibile alle misure

di controllo nello specifico il drenaggio di un

ascesso o di un focus locale di infezione

lasportazione di tessuto necrotico infetto la

rimozione di un presidio potenzialmente infetto o

del controllo definitivo di un focus che si sta

infettando per contaminazione microbica

Source control ricerca ed eliminazione del focolaio settico

Drenaggio

Asportazione

Rimozione presidi

Controllo definitivo

Ascesso intra-addominale

Empiema pleurico

Pielonefrite colangite

Infarto intestinale

Fascite necrotizzante

Necrosi pancreratica infetta

Catetere vascolare infetto

Catetere vescicale

Tubo endotracheale colonizzato

Resezione sigma per diverticolite

Colecistectomia per colecistite

Amputazione per mionecrosi

E La fluidoterapia

La rianimazione fluidica consiste

nellrsquoinfusione di cristalloidi o di colloidi

naturali o artificiali non crsquoegrave evidenza che

supporti la superioritagrave degli uni sugli altri

Grado C

E La fluidoterapia

Il ldquochallengerdquo con i fluidi in pazienti con

sospetta ipovolemia (sospetto inadeguato

circolo arterioso) deve essere eseguito con

500-1000 ml di cristalloidi o con 300-500 ml

di colloidi in 30rsquo ripetuti sulla base della

risposta (aumento della pressione arteriosa

e della diuresi) e della tolleranza (evidenza

di overload del volume intravascolare)

F I vasopressori

Sia la noradrenalina che la dopamina

(attraverso un catetere centrale da

posizionare al piugrave presto) rappresentano gli

agenti vasopressori di prima scelta per

correggere lrsquoipotensione nello shock settico

F I vasopressori

Alla luce di recenti evidenze la

noradrenalina rappresenta il vasopressore

di prima scelta nei pazienti con shock

settico

F I vasopressori

Basse dosi di dopamina non devono essere

usate per la protezione renale come parte

del trattamento della sepsi grave percheacute

non efficaci

Grado B

H Gli steroidi

I Corticosteroidi endovenosi (idrocortisone 200-

300 mgdie per 7 giorni in 3-4 somministrazioni o

in infusione continua) sono raccomandati in

pazienti con shock settico che nonostante

unrsquoadeguata rianimazione con i fluidi richiedano

terapia con vasopressori per mantenere

unrsquoadeguata pressione arteriosa

Grado C

Dellinger Crit Care

Med 2008 36 1987-9

Sprung et al Crit Care Med 2011 39571-574

H Gli steroidi

H Gli steroidi

Dosi di idrocortisone gt di 300 mg

giornalieri non devono essere usate nella

sepsi grave e nello shock settico

Grado A

Proteina endogena con effetti antinfiammatorio

anticoagulante fibrinolitico ed antiapoptosico

Trial PROWESS (PCA ricombinante) darr mortalitagrave

assoluta per sepsi grave del 61 e di quella a 28 giorni

del 194 Bernard et al NEJM 2001 10

699-709

I successivi trial ADDRESS (adulti) e RESOLVE

(bambini) hanno riscontrato pochi benefici e significativi

rischi di sanguinamento (p=002)

Abraham et al NEJM 2005 353 1332-41 Nadel t al

Lancet 2007 369 836-43

ILa Proteina C attivata ricombinante umana (rhAPC)

Raccomandazioni FDA-EMEA per lrsquouso di PCA nella sepsi grave

Uso solo in adulti con alto rischio di morte

APACHE II gt25 (FDA)

Presenza di MOF (EMEA)

Controindicazione in

bambini

adulti con basso rischio di morte insufficienza

mono-organo o recente chirurgia maggiore (lt1 mese)

Houston amp Cuthbertson Clin Microbiol Infect 2009 15 319-24

M Il controllo della glicemia

Dopo lrsquoiniziale stabilizzazione dei pazienti con sepsi

grave si deve mantenere una glicemia lt 150 mgdl (83

mmoll)

Gli studi che supportano il ruolo del controllo glicemico

hanno usato insulina in infusione continua e glucosio

Con questo protocollo la glicemia si deve monitorare

frequentemente dopo lrsquoinizio dellrsquoinfusione (da

protocollo ogni 30-60rsquo) e regolarmente (ogni 4 h) fincheacute

la glicemia non si egrave stabilizzata

N Sostituzione renale

Intermittent haemodialysis and CVVH

are considered equivalent

CVVH offer easier management in

haemodynamically unstable patients

O La terapia con bicarbonato

La terapia con bicarbonato allo scopo di migliorare

lrsquoemodinamica o di ridurre le richieste di vasopressori

non egrave raccomandata per il trattamento

dellrsquoipoperfusione con iperlattacidemia con pH gt 715

Lrsquoeffetto della somministrazione di bicarbonato

sullrsquoemodinamica e sulle richieste di vasopressori ad un

basso pH cosigrave come gli effetti sullrsquoesito non sono stati

studiati Grado C

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Tutti i pazienti con sepsi severa dovrebbero

ricevere la profilassi per la Trombosi Venosa

Profonda (TVP) indifferentemente o con piccole

dosi drsquoeparina non frazionata o con eparine a basso

peso molecolare

Grado A

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Per i pazienti settici che hanno delle

controindicazioni allrsquouso dellrsquoeparina egrave

raccomandato lrsquoimpiego di sistemi profilattici

meccanici (calze a compressione graduata o

sistemi di compressione intermittente) a meno che

non coesistano vasculopatie periferiche In pazienti

ad alto rischio come quelli in sepsi grave e con

storia di TVP egrave raccomandata una terapia combinata

farmacologia e meccanica

Grado A

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave Antiendotossina

IgM umane HA-1A

IgM murine E5

Anti-CD14 (recettore)

Antagonisti degli effettori di

danno tissutale

Antiossidanti (glutatione

ridotto N-acetilcisteina)

Inibitori NO-sintetasi

Antimediatori della flogosi

Anti-IL 1 6 e 8 anti-TNF

Recettori solubili anti-TNF

Antagonista recettore IL-1

Antagonisti bradichinine

Antagonista recettore PAF

Inibitori prostaglandine e

proteinchinasi

Pentossifillina

G-CSF IL-10 e IL-13

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

Source control ricerca ed eliminazione del focolaio settico

Drenaggio

Asportazione

Rimozione presidi

Controllo definitivo

Ascesso intra-addominale

Empiema pleurico

Pielonefrite colangite

Infarto intestinale

Fascite necrotizzante

Necrosi pancreratica infetta

Catetere vascolare infetto

Catetere vescicale

Tubo endotracheale colonizzato

Resezione sigma per diverticolite

Colecistectomia per colecistite

Amputazione per mionecrosi

E La fluidoterapia

La rianimazione fluidica consiste

nellrsquoinfusione di cristalloidi o di colloidi

naturali o artificiali non crsquoegrave evidenza che

supporti la superioritagrave degli uni sugli altri

Grado C

E La fluidoterapia

Il ldquochallengerdquo con i fluidi in pazienti con

sospetta ipovolemia (sospetto inadeguato

circolo arterioso) deve essere eseguito con

500-1000 ml di cristalloidi o con 300-500 ml

di colloidi in 30rsquo ripetuti sulla base della

risposta (aumento della pressione arteriosa

e della diuresi) e della tolleranza (evidenza

di overload del volume intravascolare)

F I vasopressori

Sia la noradrenalina che la dopamina

(attraverso un catetere centrale da

posizionare al piugrave presto) rappresentano gli

agenti vasopressori di prima scelta per

correggere lrsquoipotensione nello shock settico

F I vasopressori

Alla luce di recenti evidenze la

noradrenalina rappresenta il vasopressore

di prima scelta nei pazienti con shock

settico

F I vasopressori

Basse dosi di dopamina non devono essere

usate per la protezione renale come parte

del trattamento della sepsi grave percheacute

non efficaci

Grado B

H Gli steroidi

I Corticosteroidi endovenosi (idrocortisone 200-

300 mgdie per 7 giorni in 3-4 somministrazioni o

in infusione continua) sono raccomandati in

pazienti con shock settico che nonostante

unrsquoadeguata rianimazione con i fluidi richiedano

terapia con vasopressori per mantenere

unrsquoadeguata pressione arteriosa

Grado C

Dellinger Crit Care

Med 2008 36 1987-9

Sprung et al Crit Care Med 2011 39571-574

H Gli steroidi

H Gli steroidi

Dosi di idrocortisone gt di 300 mg

giornalieri non devono essere usate nella

sepsi grave e nello shock settico

Grado A

Proteina endogena con effetti antinfiammatorio

anticoagulante fibrinolitico ed antiapoptosico

Trial PROWESS (PCA ricombinante) darr mortalitagrave

assoluta per sepsi grave del 61 e di quella a 28 giorni

del 194 Bernard et al NEJM 2001 10

699-709

I successivi trial ADDRESS (adulti) e RESOLVE

(bambini) hanno riscontrato pochi benefici e significativi

rischi di sanguinamento (p=002)

Abraham et al NEJM 2005 353 1332-41 Nadel t al

Lancet 2007 369 836-43

ILa Proteina C attivata ricombinante umana (rhAPC)

Raccomandazioni FDA-EMEA per lrsquouso di PCA nella sepsi grave

Uso solo in adulti con alto rischio di morte

APACHE II gt25 (FDA)

Presenza di MOF (EMEA)

Controindicazione in

bambini

adulti con basso rischio di morte insufficienza

mono-organo o recente chirurgia maggiore (lt1 mese)

Houston amp Cuthbertson Clin Microbiol Infect 2009 15 319-24

M Il controllo della glicemia

Dopo lrsquoiniziale stabilizzazione dei pazienti con sepsi

grave si deve mantenere una glicemia lt 150 mgdl (83

mmoll)

Gli studi che supportano il ruolo del controllo glicemico

hanno usato insulina in infusione continua e glucosio

Con questo protocollo la glicemia si deve monitorare

frequentemente dopo lrsquoinizio dellrsquoinfusione (da

protocollo ogni 30-60rsquo) e regolarmente (ogni 4 h) fincheacute

la glicemia non si egrave stabilizzata

N Sostituzione renale

Intermittent haemodialysis and CVVH

are considered equivalent

CVVH offer easier management in

haemodynamically unstable patients

O La terapia con bicarbonato

La terapia con bicarbonato allo scopo di migliorare

lrsquoemodinamica o di ridurre le richieste di vasopressori

non egrave raccomandata per il trattamento

dellrsquoipoperfusione con iperlattacidemia con pH gt 715

Lrsquoeffetto della somministrazione di bicarbonato

sullrsquoemodinamica e sulle richieste di vasopressori ad un

basso pH cosigrave come gli effetti sullrsquoesito non sono stati

studiati Grado C

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Tutti i pazienti con sepsi severa dovrebbero

ricevere la profilassi per la Trombosi Venosa

Profonda (TVP) indifferentemente o con piccole

dosi drsquoeparina non frazionata o con eparine a basso

peso molecolare

Grado A

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Per i pazienti settici che hanno delle

controindicazioni allrsquouso dellrsquoeparina egrave

raccomandato lrsquoimpiego di sistemi profilattici

meccanici (calze a compressione graduata o

sistemi di compressione intermittente) a meno che

non coesistano vasculopatie periferiche In pazienti

ad alto rischio come quelli in sepsi grave e con

storia di TVP egrave raccomandata una terapia combinata

farmacologia e meccanica

Grado A

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave Antiendotossina

IgM umane HA-1A

IgM murine E5

Anti-CD14 (recettore)

Antagonisti degli effettori di

danno tissutale

Antiossidanti (glutatione

ridotto N-acetilcisteina)

Inibitori NO-sintetasi

Antimediatori della flogosi

Anti-IL 1 6 e 8 anti-TNF

Recettori solubili anti-TNF

Antagonista recettore IL-1

Antagonisti bradichinine

Antagonista recettore PAF

Inibitori prostaglandine e

proteinchinasi

Pentossifillina

G-CSF IL-10 e IL-13

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

E La fluidoterapia

La rianimazione fluidica consiste

nellrsquoinfusione di cristalloidi o di colloidi

naturali o artificiali non crsquoegrave evidenza che

supporti la superioritagrave degli uni sugli altri

Grado C

E La fluidoterapia

Il ldquochallengerdquo con i fluidi in pazienti con

sospetta ipovolemia (sospetto inadeguato

circolo arterioso) deve essere eseguito con

500-1000 ml di cristalloidi o con 300-500 ml

di colloidi in 30rsquo ripetuti sulla base della

risposta (aumento della pressione arteriosa

e della diuresi) e della tolleranza (evidenza

di overload del volume intravascolare)

F I vasopressori

Sia la noradrenalina che la dopamina

(attraverso un catetere centrale da

posizionare al piugrave presto) rappresentano gli

agenti vasopressori di prima scelta per

correggere lrsquoipotensione nello shock settico

F I vasopressori

Alla luce di recenti evidenze la

noradrenalina rappresenta il vasopressore

di prima scelta nei pazienti con shock

settico

F I vasopressori

Basse dosi di dopamina non devono essere

usate per la protezione renale come parte

del trattamento della sepsi grave percheacute

non efficaci

Grado B

H Gli steroidi

I Corticosteroidi endovenosi (idrocortisone 200-

300 mgdie per 7 giorni in 3-4 somministrazioni o

in infusione continua) sono raccomandati in

pazienti con shock settico che nonostante

unrsquoadeguata rianimazione con i fluidi richiedano

terapia con vasopressori per mantenere

unrsquoadeguata pressione arteriosa

Grado C

Dellinger Crit Care

Med 2008 36 1987-9

Sprung et al Crit Care Med 2011 39571-574

H Gli steroidi

H Gli steroidi

Dosi di idrocortisone gt di 300 mg

giornalieri non devono essere usate nella

sepsi grave e nello shock settico

Grado A

Proteina endogena con effetti antinfiammatorio

anticoagulante fibrinolitico ed antiapoptosico

Trial PROWESS (PCA ricombinante) darr mortalitagrave

assoluta per sepsi grave del 61 e di quella a 28 giorni

del 194 Bernard et al NEJM 2001 10

699-709

I successivi trial ADDRESS (adulti) e RESOLVE

(bambini) hanno riscontrato pochi benefici e significativi

rischi di sanguinamento (p=002)

Abraham et al NEJM 2005 353 1332-41 Nadel t al

Lancet 2007 369 836-43

ILa Proteina C attivata ricombinante umana (rhAPC)

Raccomandazioni FDA-EMEA per lrsquouso di PCA nella sepsi grave

Uso solo in adulti con alto rischio di morte

APACHE II gt25 (FDA)

Presenza di MOF (EMEA)

Controindicazione in

bambini

adulti con basso rischio di morte insufficienza

mono-organo o recente chirurgia maggiore (lt1 mese)

Houston amp Cuthbertson Clin Microbiol Infect 2009 15 319-24

M Il controllo della glicemia

Dopo lrsquoiniziale stabilizzazione dei pazienti con sepsi

grave si deve mantenere una glicemia lt 150 mgdl (83

mmoll)

Gli studi che supportano il ruolo del controllo glicemico

hanno usato insulina in infusione continua e glucosio

Con questo protocollo la glicemia si deve monitorare

frequentemente dopo lrsquoinizio dellrsquoinfusione (da

protocollo ogni 30-60rsquo) e regolarmente (ogni 4 h) fincheacute

la glicemia non si egrave stabilizzata

N Sostituzione renale

Intermittent haemodialysis and CVVH

are considered equivalent

CVVH offer easier management in

haemodynamically unstable patients

O La terapia con bicarbonato

La terapia con bicarbonato allo scopo di migliorare

lrsquoemodinamica o di ridurre le richieste di vasopressori

non egrave raccomandata per il trattamento

dellrsquoipoperfusione con iperlattacidemia con pH gt 715

Lrsquoeffetto della somministrazione di bicarbonato

sullrsquoemodinamica e sulle richieste di vasopressori ad un

basso pH cosigrave come gli effetti sullrsquoesito non sono stati

studiati Grado C

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Tutti i pazienti con sepsi severa dovrebbero

ricevere la profilassi per la Trombosi Venosa

Profonda (TVP) indifferentemente o con piccole

dosi drsquoeparina non frazionata o con eparine a basso

peso molecolare

Grado A

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Per i pazienti settici che hanno delle

controindicazioni allrsquouso dellrsquoeparina egrave

raccomandato lrsquoimpiego di sistemi profilattici

meccanici (calze a compressione graduata o

sistemi di compressione intermittente) a meno che

non coesistano vasculopatie periferiche In pazienti

ad alto rischio come quelli in sepsi grave e con

storia di TVP egrave raccomandata una terapia combinata

farmacologia e meccanica

Grado A

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave Antiendotossina

IgM umane HA-1A

IgM murine E5

Anti-CD14 (recettore)

Antagonisti degli effettori di

danno tissutale

Antiossidanti (glutatione

ridotto N-acetilcisteina)

Inibitori NO-sintetasi

Antimediatori della flogosi

Anti-IL 1 6 e 8 anti-TNF

Recettori solubili anti-TNF

Antagonista recettore IL-1

Antagonisti bradichinine

Antagonista recettore PAF

Inibitori prostaglandine e

proteinchinasi

Pentossifillina

G-CSF IL-10 e IL-13

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

E La fluidoterapia

Il ldquochallengerdquo con i fluidi in pazienti con

sospetta ipovolemia (sospetto inadeguato

circolo arterioso) deve essere eseguito con

500-1000 ml di cristalloidi o con 300-500 ml

di colloidi in 30rsquo ripetuti sulla base della

risposta (aumento della pressione arteriosa

e della diuresi) e della tolleranza (evidenza

di overload del volume intravascolare)

F I vasopressori

Sia la noradrenalina che la dopamina

(attraverso un catetere centrale da

posizionare al piugrave presto) rappresentano gli

agenti vasopressori di prima scelta per

correggere lrsquoipotensione nello shock settico

F I vasopressori

Alla luce di recenti evidenze la

noradrenalina rappresenta il vasopressore

di prima scelta nei pazienti con shock

settico

F I vasopressori

Basse dosi di dopamina non devono essere

usate per la protezione renale come parte

del trattamento della sepsi grave percheacute

non efficaci

Grado B

H Gli steroidi

I Corticosteroidi endovenosi (idrocortisone 200-

300 mgdie per 7 giorni in 3-4 somministrazioni o

in infusione continua) sono raccomandati in

pazienti con shock settico che nonostante

unrsquoadeguata rianimazione con i fluidi richiedano

terapia con vasopressori per mantenere

unrsquoadeguata pressione arteriosa

Grado C

Dellinger Crit Care

Med 2008 36 1987-9

Sprung et al Crit Care Med 2011 39571-574

H Gli steroidi

H Gli steroidi

Dosi di idrocortisone gt di 300 mg

giornalieri non devono essere usate nella

sepsi grave e nello shock settico

Grado A

Proteina endogena con effetti antinfiammatorio

anticoagulante fibrinolitico ed antiapoptosico

Trial PROWESS (PCA ricombinante) darr mortalitagrave

assoluta per sepsi grave del 61 e di quella a 28 giorni

del 194 Bernard et al NEJM 2001 10

699-709

I successivi trial ADDRESS (adulti) e RESOLVE

(bambini) hanno riscontrato pochi benefici e significativi

rischi di sanguinamento (p=002)

Abraham et al NEJM 2005 353 1332-41 Nadel t al

Lancet 2007 369 836-43

ILa Proteina C attivata ricombinante umana (rhAPC)

Raccomandazioni FDA-EMEA per lrsquouso di PCA nella sepsi grave

Uso solo in adulti con alto rischio di morte

APACHE II gt25 (FDA)

Presenza di MOF (EMEA)

Controindicazione in

bambini

adulti con basso rischio di morte insufficienza

mono-organo o recente chirurgia maggiore (lt1 mese)

Houston amp Cuthbertson Clin Microbiol Infect 2009 15 319-24

M Il controllo della glicemia

Dopo lrsquoiniziale stabilizzazione dei pazienti con sepsi

grave si deve mantenere una glicemia lt 150 mgdl (83

mmoll)

Gli studi che supportano il ruolo del controllo glicemico

hanno usato insulina in infusione continua e glucosio

Con questo protocollo la glicemia si deve monitorare

frequentemente dopo lrsquoinizio dellrsquoinfusione (da

protocollo ogni 30-60rsquo) e regolarmente (ogni 4 h) fincheacute

la glicemia non si egrave stabilizzata

N Sostituzione renale

Intermittent haemodialysis and CVVH

are considered equivalent

CVVH offer easier management in

haemodynamically unstable patients

O La terapia con bicarbonato

La terapia con bicarbonato allo scopo di migliorare

lrsquoemodinamica o di ridurre le richieste di vasopressori

non egrave raccomandata per il trattamento

dellrsquoipoperfusione con iperlattacidemia con pH gt 715

Lrsquoeffetto della somministrazione di bicarbonato

sullrsquoemodinamica e sulle richieste di vasopressori ad un

basso pH cosigrave come gli effetti sullrsquoesito non sono stati

studiati Grado C

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Tutti i pazienti con sepsi severa dovrebbero

ricevere la profilassi per la Trombosi Venosa

Profonda (TVP) indifferentemente o con piccole

dosi drsquoeparina non frazionata o con eparine a basso

peso molecolare

Grado A

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Per i pazienti settici che hanno delle

controindicazioni allrsquouso dellrsquoeparina egrave

raccomandato lrsquoimpiego di sistemi profilattici

meccanici (calze a compressione graduata o

sistemi di compressione intermittente) a meno che

non coesistano vasculopatie periferiche In pazienti

ad alto rischio come quelli in sepsi grave e con

storia di TVP egrave raccomandata una terapia combinata

farmacologia e meccanica

Grado A

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave Antiendotossina

IgM umane HA-1A

IgM murine E5

Anti-CD14 (recettore)

Antagonisti degli effettori di

danno tissutale

Antiossidanti (glutatione

ridotto N-acetilcisteina)

Inibitori NO-sintetasi

Antimediatori della flogosi

Anti-IL 1 6 e 8 anti-TNF

Recettori solubili anti-TNF

Antagonista recettore IL-1

Antagonisti bradichinine

Antagonista recettore PAF

Inibitori prostaglandine e

proteinchinasi

Pentossifillina

G-CSF IL-10 e IL-13

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

F I vasopressori

Sia la noradrenalina che la dopamina

(attraverso un catetere centrale da

posizionare al piugrave presto) rappresentano gli

agenti vasopressori di prima scelta per

correggere lrsquoipotensione nello shock settico

F I vasopressori

Alla luce di recenti evidenze la

noradrenalina rappresenta il vasopressore

di prima scelta nei pazienti con shock

settico

F I vasopressori

Basse dosi di dopamina non devono essere

usate per la protezione renale come parte

del trattamento della sepsi grave percheacute

non efficaci

Grado B

H Gli steroidi

I Corticosteroidi endovenosi (idrocortisone 200-

300 mgdie per 7 giorni in 3-4 somministrazioni o

in infusione continua) sono raccomandati in

pazienti con shock settico che nonostante

unrsquoadeguata rianimazione con i fluidi richiedano

terapia con vasopressori per mantenere

unrsquoadeguata pressione arteriosa

Grado C

Dellinger Crit Care

Med 2008 36 1987-9

Sprung et al Crit Care Med 2011 39571-574

H Gli steroidi

H Gli steroidi

Dosi di idrocortisone gt di 300 mg

giornalieri non devono essere usate nella

sepsi grave e nello shock settico

Grado A

Proteina endogena con effetti antinfiammatorio

anticoagulante fibrinolitico ed antiapoptosico

Trial PROWESS (PCA ricombinante) darr mortalitagrave

assoluta per sepsi grave del 61 e di quella a 28 giorni

del 194 Bernard et al NEJM 2001 10

699-709

I successivi trial ADDRESS (adulti) e RESOLVE

(bambini) hanno riscontrato pochi benefici e significativi

rischi di sanguinamento (p=002)

Abraham et al NEJM 2005 353 1332-41 Nadel t al

Lancet 2007 369 836-43

ILa Proteina C attivata ricombinante umana (rhAPC)

Raccomandazioni FDA-EMEA per lrsquouso di PCA nella sepsi grave

Uso solo in adulti con alto rischio di morte

APACHE II gt25 (FDA)

Presenza di MOF (EMEA)

Controindicazione in

bambini

adulti con basso rischio di morte insufficienza

mono-organo o recente chirurgia maggiore (lt1 mese)

Houston amp Cuthbertson Clin Microbiol Infect 2009 15 319-24

M Il controllo della glicemia

Dopo lrsquoiniziale stabilizzazione dei pazienti con sepsi

grave si deve mantenere una glicemia lt 150 mgdl (83

mmoll)

Gli studi che supportano il ruolo del controllo glicemico

hanno usato insulina in infusione continua e glucosio

Con questo protocollo la glicemia si deve monitorare

frequentemente dopo lrsquoinizio dellrsquoinfusione (da

protocollo ogni 30-60rsquo) e regolarmente (ogni 4 h) fincheacute

la glicemia non si egrave stabilizzata

N Sostituzione renale

Intermittent haemodialysis and CVVH

are considered equivalent

CVVH offer easier management in

haemodynamically unstable patients

O La terapia con bicarbonato

La terapia con bicarbonato allo scopo di migliorare

lrsquoemodinamica o di ridurre le richieste di vasopressori

non egrave raccomandata per il trattamento

dellrsquoipoperfusione con iperlattacidemia con pH gt 715

Lrsquoeffetto della somministrazione di bicarbonato

sullrsquoemodinamica e sulle richieste di vasopressori ad un

basso pH cosigrave come gli effetti sullrsquoesito non sono stati

studiati Grado C

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Tutti i pazienti con sepsi severa dovrebbero

ricevere la profilassi per la Trombosi Venosa

Profonda (TVP) indifferentemente o con piccole

dosi drsquoeparina non frazionata o con eparine a basso

peso molecolare

Grado A

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Per i pazienti settici che hanno delle

controindicazioni allrsquouso dellrsquoeparina egrave

raccomandato lrsquoimpiego di sistemi profilattici

meccanici (calze a compressione graduata o

sistemi di compressione intermittente) a meno che

non coesistano vasculopatie periferiche In pazienti

ad alto rischio come quelli in sepsi grave e con

storia di TVP egrave raccomandata una terapia combinata

farmacologia e meccanica

Grado A

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave Antiendotossina

IgM umane HA-1A

IgM murine E5

Anti-CD14 (recettore)

Antagonisti degli effettori di

danno tissutale

Antiossidanti (glutatione

ridotto N-acetilcisteina)

Inibitori NO-sintetasi

Antimediatori della flogosi

Anti-IL 1 6 e 8 anti-TNF

Recettori solubili anti-TNF

Antagonista recettore IL-1

Antagonisti bradichinine

Antagonista recettore PAF

Inibitori prostaglandine e

proteinchinasi

Pentossifillina

G-CSF IL-10 e IL-13

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

F I vasopressori

Alla luce di recenti evidenze la

noradrenalina rappresenta il vasopressore

di prima scelta nei pazienti con shock

settico

F I vasopressori

Basse dosi di dopamina non devono essere

usate per la protezione renale come parte

del trattamento della sepsi grave percheacute

non efficaci

Grado B

H Gli steroidi

I Corticosteroidi endovenosi (idrocortisone 200-

300 mgdie per 7 giorni in 3-4 somministrazioni o

in infusione continua) sono raccomandati in

pazienti con shock settico che nonostante

unrsquoadeguata rianimazione con i fluidi richiedano

terapia con vasopressori per mantenere

unrsquoadeguata pressione arteriosa

Grado C

Dellinger Crit Care

Med 2008 36 1987-9

Sprung et al Crit Care Med 2011 39571-574

H Gli steroidi

H Gli steroidi

Dosi di idrocortisone gt di 300 mg

giornalieri non devono essere usate nella

sepsi grave e nello shock settico

Grado A

Proteina endogena con effetti antinfiammatorio

anticoagulante fibrinolitico ed antiapoptosico

Trial PROWESS (PCA ricombinante) darr mortalitagrave

assoluta per sepsi grave del 61 e di quella a 28 giorni

del 194 Bernard et al NEJM 2001 10

699-709

I successivi trial ADDRESS (adulti) e RESOLVE

(bambini) hanno riscontrato pochi benefici e significativi

rischi di sanguinamento (p=002)

Abraham et al NEJM 2005 353 1332-41 Nadel t al

Lancet 2007 369 836-43

ILa Proteina C attivata ricombinante umana (rhAPC)

Raccomandazioni FDA-EMEA per lrsquouso di PCA nella sepsi grave

Uso solo in adulti con alto rischio di morte

APACHE II gt25 (FDA)

Presenza di MOF (EMEA)

Controindicazione in

bambini

adulti con basso rischio di morte insufficienza

mono-organo o recente chirurgia maggiore (lt1 mese)

Houston amp Cuthbertson Clin Microbiol Infect 2009 15 319-24

M Il controllo della glicemia

Dopo lrsquoiniziale stabilizzazione dei pazienti con sepsi

grave si deve mantenere una glicemia lt 150 mgdl (83

mmoll)

Gli studi che supportano il ruolo del controllo glicemico

hanno usato insulina in infusione continua e glucosio

Con questo protocollo la glicemia si deve monitorare

frequentemente dopo lrsquoinizio dellrsquoinfusione (da

protocollo ogni 30-60rsquo) e regolarmente (ogni 4 h) fincheacute

la glicemia non si egrave stabilizzata

N Sostituzione renale

Intermittent haemodialysis and CVVH

are considered equivalent

CVVH offer easier management in

haemodynamically unstable patients

O La terapia con bicarbonato

La terapia con bicarbonato allo scopo di migliorare

lrsquoemodinamica o di ridurre le richieste di vasopressori

non egrave raccomandata per il trattamento

dellrsquoipoperfusione con iperlattacidemia con pH gt 715

Lrsquoeffetto della somministrazione di bicarbonato

sullrsquoemodinamica e sulle richieste di vasopressori ad un

basso pH cosigrave come gli effetti sullrsquoesito non sono stati

studiati Grado C

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Tutti i pazienti con sepsi severa dovrebbero

ricevere la profilassi per la Trombosi Venosa

Profonda (TVP) indifferentemente o con piccole

dosi drsquoeparina non frazionata o con eparine a basso

peso molecolare

Grado A

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Per i pazienti settici che hanno delle

controindicazioni allrsquouso dellrsquoeparina egrave

raccomandato lrsquoimpiego di sistemi profilattici

meccanici (calze a compressione graduata o

sistemi di compressione intermittente) a meno che

non coesistano vasculopatie periferiche In pazienti

ad alto rischio come quelli in sepsi grave e con

storia di TVP egrave raccomandata una terapia combinata

farmacologia e meccanica

Grado A

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave Antiendotossina

IgM umane HA-1A

IgM murine E5

Anti-CD14 (recettore)

Antagonisti degli effettori di

danno tissutale

Antiossidanti (glutatione

ridotto N-acetilcisteina)

Inibitori NO-sintetasi

Antimediatori della flogosi

Anti-IL 1 6 e 8 anti-TNF

Recettori solubili anti-TNF

Antagonista recettore IL-1

Antagonisti bradichinine

Antagonista recettore PAF

Inibitori prostaglandine e

proteinchinasi

Pentossifillina

G-CSF IL-10 e IL-13

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

F I vasopressori

Basse dosi di dopamina non devono essere

usate per la protezione renale come parte

del trattamento della sepsi grave percheacute

non efficaci

Grado B

H Gli steroidi

I Corticosteroidi endovenosi (idrocortisone 200-

300 mgdie per 7 giorni in 3-4 somministrazioni o

in infusione continua) sono raccomandati in

pazienti con shock settico che nonostante

unrsquoadeguata rianimazione con i fluidi richiedano

terapia con vasopressori per mantenere

unrsquoadeguata pressione arteriosa

Grado C

Dellinger Crit Care

Med 2008 36 1987-9

Sprung et al Crit Care Med 2011 39571-574

H Gli steroidi

H Gli steroidi

Dosi di idrocortisone gt di 300 mg

giornalieri non devono essere usate nella

sepsi grave e nello shock settico

Grado A

Proteina endogena con effetti antinfiammatorio

anticoagulante fibrinolitico ed antiapoptosico

Trial PROWESS (PCA ricombinante) darr mortalitagrave

assoluta per sepsi grave del 61 e di quella a 28 giorni

del 194 Bernard et al NEJM 2001 10

699-709

I successivi trial ADDRESS (adulti) e RESOLVE

(bambini) hanno riscontrato pochi benefici e significativi

rischi di sanguinamento (p=002)

Abraham et al NEJM 2005 353 1332-41 Nadel t al

Lancet 2007 369 836-43

ILa Proteina C attivata ricombinante umana (rhAPC)

Raccomandazioni FDA-EMEA per lrsquouso di PCA nella sepsi grave

Uso solo in adulti con alto rischio di morte

APACHE II gt25 (FDA)

Presenza di MOF (EMEA)

Controindicazione in

bambini

adulti con basso rischio di morte insufficienza

mono-organo o recente chirurgia maggiore (lt1 mese)

Houston amp Cuthbertson Clin Microbiol Infect 2009 15 319-24

M Il controllo della glicemia

Dopo lrsquoiniziale stabilizzazione dei pazienti con sepsi

grave si deve mantenere una glicemia lt 150 mgdl (83

mmoll)

Gli studi che supportano il ruolo del controllo glicemico

hanno usato insulina in infusione continua e glucosio

Con questo protocollo la glicemia si deve monitorare

frequentemente dopo lrsquoinizio dellrsquoinfusione (da

protocollo ogni 30-60rsquo) e regolarmente (ogni 4 h) fincheacute

la glicemia non si egrave stabilizzata

N Sostituzione renale

Intermittent haemodialysis and CVVH

are considered equivalent

CVVH offer easier management in

haemodynamically unstable patients

O La terapia con bicarbonato

La terapia con bicarbonato allo scopo di migliorare

lrsquoemodinamica o di ridurre le richieste di vasopressori

non egrave raccomandata per il trattamento

dellrsquoipoperfusione con iperlattacidemia con pH gt 715

Lrsquoeffetto della somministrazione di bicarbonato

sullrsquoemodinamica e sulle richieste di vasopressori ad un

basso pH cosigrave come gli effetti sullrsquoesito non sono stati

studiati Grado C

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Tutti i pazienti con sepsi severa dovrebbero

ricevere la profilassi per la Trombosi Venosa

Profonda (TVP) indifferentemente o con piccole

dosi drsquoeparina non frazionata o con eparine a basso

peso molecolare

Grado A

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Per i pazienti settici che hanno delle

controindicazioni allrsquouso dellrsquoeparina egrave

raccomandato lrsquoimpiego di sistemi profilattici

meccanici (calze a compressione graduata o

sistemi di compressione intermittente) a meno che

non coesistano vasculopatie periferiche In pazienti

ad alto rischio come quelli in sepsi grave e con

storia di TVP egrave raccomandata una terapia combinata

farmacologia e meccanica

Grado A

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave Antiendotossina

IgM umane HA-1A

IgM murine E5

Anti-CD14 (recettore)

Antagonisti degli effettori di

danno tissutale

Antiossidanti (glutatione

ridotto N-acetilcisteina)

Inibitori NO-sintetasi

Antimediatori della flogosi

Anti-IL 1 6 e 8 anti-TNF

Recettori solubili anti-TNF

Antagonista recettore IL-1

Antagonisti bradichinine

Antagonista recettore PAF

Inibitori prostaglandine e

proteinchinasi

Pentossifillina

G-CSF IL-10 e IL-13

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

H Gli steroidi

I Corticosteroidi endovenosi (idrocortisone 200-

300 mgdie per 7 giorni in 3-4 somministrazioni o

in infusione continua) sono raccomandati in

pazienti con shock settico che nonostante

unrsquoadeguata rianimazione con i fluidi richiedano

terapia con vasopressori per mantenere

unrsquoadeguata pressione arteriosa

Grado C

Dellinger Crit Care

Med 2008 36 1987-9

Sprung et al Crit Care Med 2011 39571-574

H Gli steroidi

H Gli steroidi

Dosi di idrocortisone gt di 300 mg

giornalieri non devono essere usate nella

sepsi grave e nello shock settico

Grado A

Proteina endogena con effetti antinfiammatorio

anticoagulante fibrinolitico ed antiapoptosico

Trial PROWESS (PCA ricombinante) darr mortalitagrave

assoluta per sepsi grave del 61 e di quella a 28 giorni

del 194 Bernard et al NEJM 2001 10

699-709

I successivi trial ADDRESS (adulti) e RESOLVE

(bambini) hanno riscontrato pochi benefici e significativi

rischi di sanguinamento (p=002)

Abraham et al NEJM 2005 353 1332-41 Nadel t al

Lancet 2007 369 836-43

ILa Proteina C attivata ricombinante umana (rhAPC)

Raccomandazioni FDA-EMEA per lrsquouso di PCA nella sepsi grave

Uso solo in adulti con alto rischio di morte

APACHE II gt25 (FDA)

Presenza di MOF (EMEA)

Controindicazione in

bambini

adulti con basso rischio di morte insufficienza

mono-organo o recente chirurgia maggiore (lt1 mese)

Houston amp Cuthbertson Clin Microbiol Infect 2009 15 319-24

M Il controllo della glicemia

Dopo lrsquoiniziale stabilizzazione dei pazienti con sepsi

grave si deve mantenere una glicemia lt 150 mgdl (83

mmoll)

Gli studi che supportano il ruolo del controllo glicemico

hanno usato insulina in infusione continua e glucosio

Con questo protocollo la glicemia si deve monitorare

frequentemente dopo lrsquoinizio dellrsquoinfusione (da

protocollo ogni 30-60rsquo) e regolarmente (ogni 4 h) fincheacute

la glicemia non si egrave stabilizzata

N Sostituzione renale

Intermittent haemodialysis and CVVH

are considered equivalent

CVVH offer easier management in

haemodynamically unstable patients

O La terapia con bicarbonato

La terapia con bicarbonato allo scopo di migliorare

lrsquoemodinamica o di ridurre le richieste di vasopressori

non egrave raccomandata per il trattamento

dellrsquoipoperfusione con iperlattacidemia con pH gt 715

Lrsquoeffetto della somministrazione di bicarbonato

sullrsquoemodinamica e sulle richieste di vasopressori ad un

basso pH cosigrave come gli effetti sullrsquoesito non sono stati

studiati Grado C

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Tutti i pazienti con sepsi severa dovrebbero

ricevere la profilassi per la Trombosi Venosa

Profonda (TVP) indifferentemente o con piccole

dosi drsquoeparina non frazionata o con eparine a basso

peso molecolare

Grado A

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Per i pazienti settici che hanno delle

controindicazioni allrsquouso dellrsquoeparina egrave

raccomandato lrsquoimpiego di sistemi profilattici

meccanici (calze a compressione graduata o

sistemi di compressione intermittente) a meno che

non coesistano vasculopatie periferiche In pazienti

ad alto rischio come quelli in sepsi grave e con

storia di TVP egrave raccomandata una terapia combinata

farmacologia e meccanica

Grado A

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave Antiendotossina

IgM umane HA-1A

IgM murine E5

Anti-CD14 (recettore)

Antagonisti degli effettori di

danno tissutale

Antiossidanti (glutatione

ridotto N-acetilcisteina)

Inibitori NO-sintetasi

Antimediatori della flogosi

Anti-IL 1 6 e 8 anti-TNF

Recettori solubili anti-TNF

Antagonista recettore IL-1

Antagonisti bradichinine

Antagonista recettore PAF

Inibitori prostaglandine e

proteinchinasi

Pentossifillina

G-CSF IL-10 e IL-13

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

Dellinger Crit Care

Med 2008 36 1987-9

Sprung et al Crit Care Med 2011 39571-574

H Gli steroidi

H Gli steroidi

Dosi di idrocortisone gt di 300 mg

giornalieri non devono essere usate nella

sepsi grave e nello shock settico

Grado A

Proteina endogena con effetti antinfiammatorio

anticoagulante fibrinolitico ed antiapoptosico

Trial PROWESS (PCA ricombinante) darr mortalitagrave

assoluta per sepsi grave del 61 e di quella a 28 giorni

del 194 Bernard et al NEJM 2001 10

699-709

I successivi trial ADDRESS (adulti) e RESOLVE

(bambini) hanno riscontrato pochi benefici e significativi

rischi di sanguinamento (p=002)

Abraham et al NEJM 2005 353 1332-41 Nadel t al

Lancet 2007 369 836-43

ILa Proteina C attivata ricombinante umana (rhAPC)

Raccomandazioni FDA-EMEA per lrsquouso di PCA nella sepsi grave

Uso solo in adulti con alto rischio di morte

APACHE II gt25 (FDA)

Presenza di MOF (EMEA)

Controindicazione in

bambini

adulti con basso rischio di morte insufficienza

mono-organo o recente chirurgia maggiore (lt1 mese)

Houston amp Cuthbertson Clin Microbiol Infect 2009 15 319-24

M Il controllo della glicemia

Dopo lrsquoiniziale stabilizzazione dei pazienti con sepsi

grave si deve mantenere una glicemia lt 150 mgdl (83

mmoll)

Gli studi che supportano il ruolo del controllo glicemico

hanno usato insulina in infusione continua e glucosio

Con questo protocollo la glicemia si deve monitorare

frequentemente dopo lrsquoinizio dellrsquoinfusione (da

protocollo ogni 30-60rsquo) e regolarmente (ogni 4 h) fincheacute

la glicemia non si egrave stabilizzata

N Sostituzione renale

Intermittent haemodialysis and CVVH

are considered equivalent

CVVH offer easier management in

haemodynamically unstable patients

O La terapia con bicarbonato

La terapia con bicarbonato allo scopo di migliorare

lrsquoemodinamica o di ridurre le richieste di vasopressori

non egrave raccomandata per il trattamento

dellrsquoipoperfusione con iperlattacidemia con pH gt 715

Lrsquoeffetto della somministrazione di bicarbonato

sullrsquoemodinamica e sulle richieste di vasopressori ad un

basso pH cosigrave come gli effetti sullrsquoesito non sono stati

studiati Grado C

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Tutti i pazienti con sepsi severa dovrebbero

ricevere la profilassi per la Trombosi Venosa

Profonda (TVP) indifferentemente o con piccole

dosi drsquoeparina non frazionata o con eparine a basso

peso molecolare

Grado A

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Per i pazienti settici che hanno delle

controindicazioni allrsquouso dellrsquoeparina egrave

raccomandato lrsquoimpiego di sistemi profilattici

meccanici (calze a compressione graduata o

sistemi di compressione intermittente) a meno che

non coesistano vasculopatie periferiche In pazienti

ad alto rischio come quelli in sepsi grave e con

storia di TVP egrave raccomandata una terapia combinata

farmacologia e meccanica

Grado A

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave Antiendotossina

IgM umane HA-1A

IgM murine E5

Anti-CD14 (recettore)

Antagonisti degli effettori di

danno tissutale

Antiossidanti (glutatione

ridotto N-acetilcisteina)

Inibitori NO-sintetasi

Antimediatori della flogosi

Anti-IL 1 6 e 8 anti-TNF

Recettori solubili anti-TNF

Antagonista recettore IL-1

Antagonisti bradichinine

Antagonista recettore PAF

Inibitori prostaglandine e

proteinchinasi

Pentossifillina

G-CSF IL-10 e IL-13

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

Sprung et al Crit Care Med 2011 39571-574

H Gli steroidi

H Gli steroidi

Dosi di idrocortisone gt di 300 mg

giornalieri non devono essere usate nella

sepsi grave e nello shock settico

Grado A

Proteina endogena con effetti antinfiammatorio

anticoagulante fibrinolitico ed antiapoptosico

Trial PROWESS (PCA ricombinante) darr mortalitagrave

assoluta per sepsi grave del 61 e di quella a 28 giorni

del 194 Bernard et al NEJM 2001 10

699-709

I successivi trial ADDRESS (adulti) e RESOLVE

(bambini) hanno riscontrato pochi benefici e significativi

rischi di sanguinamento (p=002)

Abraham et al NEJM 2005 353 1332-41 Nadel t al

Lancet 2007 369 836-43

ILa Proteina C attivata ricombinante umana (rhAPC)

Raccomandazioni FDA-EMEA per lrsquouso di PCA nella sepsi grave

Uso solo in adulti con alto rischio di morte

APACHE II gt25 (FDA)

Presenza di MOF (EMEA)

Controindicazione in

bambini

adulti con basso rischio di morte insufficienza

mono-organo o recente chirurgia maggiore (lt1 mese)

Houston amp Cuthbertson Clin Microbiol Infect 2009 15 319-24

M Il controllo della glicemia

Dopo lrsquoiniziale stabilizzazione dei pazienti con sepsi

grave si deve mantenere una glicemia lt 150 mgdl (83

mmoll)

Gli studi che supportano il ruolo del controllo glicemico

hanno usato insulina in infusione continua e glucosio

Con questo protocollo la glicemia si deve monitorare

frequentemente dopo lrsquoinizio dellrsquoinfusione (da

protocollo ogni 30-60rsquo) e regolarmente (ogni 4 h) fincheacute

la glicemia non si egrave stabilizzata

N Sostituzione renale

Intermittent haemodialysis and CVVH

are considered equivalent

CVVH offer easier management in

haemodynamically unstable patients

O La terapia con bicarbonato

La terapia con bicarbonato allo scopo di migliorare

lrsquoemodinamica o di ridurre le richieste di vasopressori

non egrave raccomandata per il trattamento

dellrsquoipoperfusione con iperlattacidemia con pH gt 715

Lrsquoeffetto della somministrazione di bicarbonato

sullrsquoemodinamica e sulle richieste di vasopressori ad un

basso pH cosigrave come gli effetti sullrsquoesito non sono stati

studiati Grado C

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Tutti i pazienti con sepsi severa dovrebbero

ricevere la profilassi per la Trombosi Venosa

Profonda (TVP) indifferentemente o con piccole

dosi drsquoeparina non frazionata o con eparine a basso

peso molecolare

Grado A

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Per i pazienti settici che hanno delle

controindicazioni allrsquouso dellrsquoeparina egrave

raccomandato lrsquoimpiego di sistemi profilattici

meccanici (calze a compressione graduata o

sistemi di compressione intermittente) a meno che

non coesistano vasculopatie periferiche In pazienti

ad alto rischio come quelli in sepsi grave e con

storia di TVP egrave raccomandata una terapia combinata

farmacologia e meccanica

Grado A

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave Antiendotossina

IgM umane HA-1A

IgM murine E5

Anti-CD14 (recettore)

Antagonisti degli effettori di

danno tissutale

Antiossidanti (glutatione

ridotto N-acetilcisteina)

Inibitori NO-sintetasi

Antimediatori della flogosi

Anti-IL 1 6 e 8 anti-TNF

Recettori solubili anti-TNF

Antagonista recettore IL-1

Antagonisti bradichinine

Antagonista recettore PAF

Inibitori prostaglandine e

proteinchinasi

Pentossifillina

G-CSF IL-10 e IL-13

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

H Gli steroidi

H Gli steroidi

Dosi di idrocortisone gt di 300 mg

giornalieri non devono essere usate nella

sepsi grave e nello shock settico

Grado A

Proteina endogena con effetti antinfiammatorio

anticoagulante fibrinolitico ed antiapoptosico

Trial PROWESS (PCA ricombinante) darr mortalitagrave

assoluta per sepsi grave del 61 e di quella a 28 giorni

del 194 Bernard et al NEJM 2001 10

699-709

I successivi trial ADDRESS (adulti) e RESOLVE

(bambini) hanno riscontrato pochi benefici e significativi

rischi di sanguinamento (p=002)

Abraham et al NEJM 2005 353 1332-41 Nadel t al

Lancet 2007 369 836-43

ILa Proteina C attivata ricombinante umana (rhAPC)

Raccomandazioni FDA-EMEA per lrsquouso di PCA nella sepsi grave

Uso solo in adulti con alto rischio di morte

APACHE II gt25 (FDA)

Presenza di MOF (EMEA)

Controindicazione in

bambini

adulti con basso rischio di morte insufficienza

mono-organo o recente chirurgia maggiore (lt1 mese)

Houston amp Cuthbertson Clin Microbiol Infect 2009 15 319-24

M Il controllo della glicemia

Dopo lrsquoiniziale stabilizzazione dei pazienti con sepsi

grave si deve mantenere una glicemia lt 150 mgdl (83

mmoll)

Gli studi che supportano il ruolo del controllo glicemico

hanno usato insulina in infusione continua e glucosio

Con questo protocollo la glicemia si deve monitorare

frequentemente dopo lrsquoinizio dellrsquoinfusione (da

protocollo ogni 30-60rsquo) e regolarmente (ogni 4 h) fincheacute

la glicemia non si egrave stabilizzata

N Sostituzione renale

Intermittent haemodialysis and CVVH

are considered equivalent

CVVH offer easier management in

haemodynamically unstable patients

O La terapia con bicarbonato

La terapia con bicarbonato allo scopo di migliorare

lrsquoemodinamica o di ridurre le richieste di vasopressori

non egrave raccomandata per il trattamento

dellrsquoipoperfusione con iperlattacidemia con pH gt 715

Lrsquoeffetto della somministrazione di bicarbonato

sullrsquoemodinamica e sulle richieste di vasopressori ad un

basso pH cosigrave come gli effetti sullrsquoesito non sono stati

studiati Grado C

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Tutti i pazienti con sepsi severa dovrebbero

ricevere la profilassi per la Trombosi Venosa

Profonda (TVP) indifferentemente o con piccole

dosi drsquoeparina non frazionata o con eparine a basso

peso molecolare

Grado A

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Per i pazienti settici che hanno delle

controindicazioni allrsquouso dellrsquoeparina egrave

raccomandato lrsquoimpiego di sistemi profilattici

meccanici (calze a compressione graduata o

sistemi di compressione intermittente) a meno che

non coesistano vasculopatie periferiche In pazienti

ad alto rischio come quelli in sepsi grave e con

storia di TVP egrave raccomandata una terapia combinata

farmacologia e meccanica

Grado A

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave Antiendotossina

IgM umane HA-1A

IgM murine E5

Anti-CD14 (recettore)

Antagonisti degli effettori di

danno tissutale

Antiossidanti (glutatione

ridotto N-acetilcisteina)

Inibitori NO-sintetasi

Antimediatori della flogosi

Anti-IL 1 6 e 8 anti-TNF

Recettori solubili anti-TNF

Antagonista recettore IL-1

Antagonisti bradichinine

Antagonista recettore PAF

Inibitori prostaglandine e

proteinchinasi

Pentossifillina

G-CSF IL-10 e IL-13

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

H Gli steroidi

Dosi di idrocortisone gt di 300 mg

giornalieri non devono essere usate nella

sepsi grave e nello shock settico

Grado A

Proteina endogena con effetti antinfiammatorio

anticoagulante fibrinolitico ed antiapoptosico

Trial PROWESS (PCA ricombinante) darr mortalitagrave

assoluta per sepsi grave del 61 e di quella a 28 giorni

del 194 Bernard et al NEJM 2001 10

699-709

I successivi trial ADDRESS (adulti) e RESOLVE

(bambini) hanno riscontrato pochi benefici e significativi

rischi di sanguinamento (p=002)

Abraham et al NEJM 2005 353 1332-41 Nadel t al

Lancet 2007 369 836-43

ILa Proteina C attivata ricombinante umana (rhAPC)

Raccomandazioni FDA-EMEA per lrsquouso di PCA nella sepsi grave

Uso solo in adulti con alto rischio di morte

APACHE II gt25 (FDA)

Presenza di MOF (EMEA)

Controindicazione in

bambini

adulti con basso rischio di morte insufficienza

mono-organo o recente chirurgia maggiore (lt1 mese)

Houston amp Cuthbertson Clin Microbiol Infect 2009 15 319-24

M Il controllo della glicemia

Dopo lrsquoiniziale stabilizzazione dei pazienti con sepsi

grave si deve mantenere una glicemia lt 150 mgdl (83

mmoll)

Gli studi che supportano il ruolo del controllo glicemico

hanno usato insulina in infusione continua e glucosio

Con questo protocollo la glicemia si deve monitorare

frequentemente dopo lrsquoinizio dellrsquoinfusione (da

protocollo ogni 30-60rsquo) e regolarmente (ogni 4 h) fincheacute

la glicemia non si egrave stabilizzata

N Sostituzione renale

Intermittent haemodialysis and CVVH

are considered equivalent

CVVH offer easier management in

haemodynamically unstable patients

O La terapia con bicarbonato

La terapia con bicarbonato allo scopo di migliorare

lrsquoemodinamica o di ridurre le richieste di vasopressori

non egrave raccomandata per il trattamento

dellrsquoipoperfusione con iperlattacidemia con pH gt 715

Lrsquoeffetto della somministrazione di bicarbonato

sullrsquoemodinamica e sulle richieste di vasopressori ad un

basso pH cosigrave come gli effetti sullrsquoesito non sono stati

studiati Grado C

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Tutti i pazienti con sepsi severa dovrebbero

ricevere la profilassi per la Trombosi Venosa

Profonda (TVP) indifferentemente o con piccole

dosi drsquoeparina non frazionata o con eparine a basso

peso molecolare

Grado A

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Per i pazienti settici che hanno delle

controindicazioni allrsquouso dellrsquoeparina egrave

raccomandato lrsquoimpiego di sistemi profilattici

meccanici (calze a compressione graduata o

sistemi di compressione intermittente) a meno che

non coesistano vasculopatie periferiche In pazienti

ad alto rischio come quelli in sepsi grave e con

storia di TVP egrave raccomandata una terapia combinata

farmacologia e meccanica

Grado A

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave Antiendotossina

IgM umane HA-1A

IgM murine E5

Anti-CD14 (recettore)

Antagonisti degli effettori di

danno tissutale

Antiossidanti (glutatione

ridotto N-acetilcisteina)

Inibitori NO-sintetasi

Antimediatori della flogosi

Anti-IL 1 6 e 8 anti-TNF

Recettori solubili anti-TNF

Antagonista recettore IL-1

Antagonisti bradichinine

Antagonista recettore PAF

Inibitori prostaglandine e

proteinchinasi

Pentossifillina

G-CSF IL-10 e IL-13

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

Proteina endogena con effetti antinfiammatorio

anticoagulante fibrinolitico ed antiapoptosico

Trial PROWESS (PCA ricombinante) darr mortalitagrave

assoluta per sepsi grave del 61 e di quella a 28 giorni

del 194 Bernard et al NEJM 2001 10

699-709

I successivi trial ADDRESS (adulti) e RESOLVE

(bambini) hanno riscontrato pochi benefici e significativi

rischi di sanguinamento (p=002)

Abraham et al NEJM 2005 353 1332-41 Nadel t al

Lancet 2007 369 836-43

ILa Proteina C attivata ricombinante umana (rhAPC)

Raccomandazioni FDA-EMEA per lrsquouso di PCA nella sepsi grave

Uso solo in adulti con alto rischio di morte

APACHE II gt25 (FDA)

Presenza di MOF (EMEA)

Controindicazione in

bambini

adulti con basso rischio di morte insufficienza

mono-organo o recente chirurgia maggiore (lt1 mese)

Houston amp Cuthbertson Clin Microbiol Infect 2009 15 319-24

M Il controllo della glicemia

Dopo lrsquoiniziale stabilizzazione dei pazienti con sepsi

grave si deve mantenere una glicemia lt 150 mgdl (83

mmoll)

Gli studi che supportano il ruolo del controllo glicemico

hanno usato insulina in infusione continua e glucosio

Con questo protocollo la glicemia si deve monitorare

frequentemente dopo lrsquoinizio dellrsquoinfusione (da

protocollo ogni 30-60rsquo) e regolarmente (ogni 4 h) fincheacute

la glicemia non si egrave stabilizzata

N Sostituzione renale

Intermittent haemodialysis and CVVH

are considered equivalent

CVVH offer easier management in

haemodynamically unstable patients

O La terapia con bicarbonato

La terapia con bicarbonato allo scopo di migliorare

lrsquoemodinamica o di ridurre le richieste di vasopressori

non egrave raccomandata per il trattamento

dellrsquoipoperfusione con iperlattacidemia con pH gt 715

Lrsquoeffetto della somministrazione di bicarbonato

sullrsquoemodinamica e sulle richieste di vasopressori ad un

basso pH cosigrave come gli effetti sullrsquoesito non sono stati

studiati Grado C

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Tutti i pazienti con sepsi severa dovrebbero

ricevere la profilassi per la Trombosi Venosa

Profonda (TVP) indifferentemente o con piccole

dosi drsquoeparina non frazionata o con eparine a basso

peso molecolare

Grado A

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Per i pazienti settici che hanno delle

controindicazioni allrsquouso dellrsquoeparina egrave

raccomandato lrsquoimpiego di sistemi profilattici

meccanici (calze a compressione graduata o

sistemi di compressione intermittente) a meno che

non coesistano vasculopatie periferiche In pazienti

ad alto rischio come quelli in sepsi grave e con

storia di TVP egrave raccomandata una terapia combinata

farmacologia e meccanica

Grado A

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave Antiendotossina

IgM umane HA-1A

IgM murine E5

Anti-CD14 (recettore)

Antagonisti degli effettori di

danno tissutale

Antiossidanti (glutatione

ridotto N-acetilcisteina)

Inibitori NO-sintetasi

Antimediatori della flogosi

Anti-IL 1 6 e 8 anti-TNF

Recettori solubili anti-TNF

Antagonista recettore IL-1

Antagonisti bradichinine

Antagonista recettore PAF

Inibitori prostaglandine e

proteinchinasi

Pentossifillina

G-CSF IL-10 e IL-13

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

Raccomandazioni FDA-EMEA per lrsquouso di PCA nella sepsi grave

Uso solo in adulti con alto rischio di morte

APACHE II gt25 (FDA)

Presenza di MOF (EMEA)

Controindicazione in

bambini

adulti con basso rischio di morte insufficienza

mono-organo o recente chirurgia maggiore (lt1 mese)

Houston amp Cuthbertson Clin Microbiol Infect 2009 15 319-24

M Il controllo della glicemia

Dopo lrsquoiniziale stabilizzazione dei pazienti con sepsi

grave si deve mantenere una glicemia lt 150 mgdl (83

mmoll)

Gli studi che supportano il ruolo del controllo glicemico

hanno usato insulina in infusione continua e glucosio

Con questo protocollo la glicemia si deve monitorare

frequentemente dopo lrsquoinizio dellrsquoinfusione (da

protocollo ogni 30-60rsquo) e regolarmente (ogni 4 h) fincheacute

la glicemia non si egrave stabilizzata

N Sostituzione renale

Intermittent haemodialysis and CVVH

are considered equivalent

CVVH offer easier management in

haemodynamically unstable patients

O La terapia con bicarbonato

La terapia con bicarbonato allo scopo di migliorare

lrsquoemodinamica o di ridurre le richieste di vasopressori

non egrave raccomandata per il trattamento

dellrsquoipoperfusione con iperlattacidemia con pH gt 715

Lrsquoeffetto della somministrazione di bicarbonato

sullrsquoemodinamica e sulle richieste di vasopressori ad un

basso pH cosigrave come gli effetti sullrsquoesito non sono stati

studiati Grado C

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Tutti i pazienti con sepsi severa dovrebbero

ricevere la profilassi per la Trombosi Venosa

Profonda (TVP) indifferentemente o con piccole

dosi drsquoeparina non frazionata o con eparine a basso

peso molecolare

Grado A

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Per i pazienti settici che hanno delle

controindicazioni allrsquouso dellrsquoeparina egrave

raccomandato lrsquoimpiego di sistemi profilattici

meccanici (calze a compressione graduata o

sistemi di compressione intermittente) a meno che

non coesistano vasculopatie periferiche In pazienti

ad alto rischio come quelli in sepsi grave e con

storia di TVP egrave raccomandata una terapia combinata

farmacologia e meccanica

Grado A

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave Antiendotossina

IgM umane HA-1A

IgM murine E5

Anti-CD14 (recettore)

Antagonisti degli effettori di

danno tissutale

Antiossidanti (glutatione

ridotto N-acetilcisteina)

Inibitori NO-sintetasi

Antimediatori della flogosi

Anti-IL 1 6 e 8 anti-TNF

Recettori solubili anti-TNF

Antagonista recettore IL-1

Antagonisti bradichinine

Antagonista recettore PAF

Inibitori prostaglandine e

proteinchinasi

Pentossifillina

G-CSF IL-10 e IL-13

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

M Il controllo della glicemia

Dopo lrsquoiniziale stabilizzazione dei pazienti con sepsi

grave si deve mantenere una glicemia lt 150 mgdl (83

mmoll)

Gli studi che supportano il ruolo del controllo glicemico

hanno usato insulina in infusione continua e glucosio

Con questo protocollo la glicemia si deve monitorare

frequentemente dopo lrsquoinizio dellrsquoinfusione (da

protocollo ogni 30-60rsquo) e regolarmente (ogni 4 h) fincheacute

la glicemia non si egrave stabilizzata

N Sostituzione renale

Intermittent haemodialysis and CVVH

are considered equivalent

CVVH offer easier management in

haemodynamically unstable patients

O La terapia con bicarbonato

La terapia con bicarbonato allo scopo di migliorare

lrsquoemodinamica o di ridurre le richieste di vasopressori

non egrave raccomandata per il trattamento

dellrsquoipoperfusione con iperlattacidemia con pH gt 715

Lrsquoeffetto della somministrazione di bicarbonato

sullrsquoemodinamica e sulle richieste di vasopressori ad un

basso pH cosigrave come gli effetti sullrsquoesito non sono stati

studiati Grado C

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Tutti i pazienti con sepsi severa dovrebbero

ricevere la profilassi per la Trombosi Venosa

Profonda (TVP) indifferentemente o con piccole

dosi drsquoeparina non frazionata o con eparine a basso

peso molecolare

Grado A

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Per i pazienti settici che hanno delle

controindicazioni allrsquouso dellrsquoeparina egrave

raccomandato lrsquoimpiego di sistemi profilattici

meccanici (calze a compressione graduata o

sistemi di compressione intermittente) a meno che

non coesistano vasculopatie periferiche In pazienti

ad alto rischio come quelli in sepsi grave e con

storia di TVP egrave raccomandata una terapia combinata

farmacologia e meccanica

Grado A

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave Antiendotossina

IgM umane HA-1A

IgM murine E5

Anti-CD14 (recettore)

Antagonisti degli effettori di

danno tissutale

Antiossidanti (glutatione

ridotto N-acetilcisteina)

Inibitori NO-sintetasi

Antimediatori della flogosi

Anti-IL 1 6 e 8 anti-TNF

Recettori solubili anti-TNF

Antagonista recettore IL-1

Antagonisti bradichinine

Antagonista recettore PAF

Inibitori prostaglandine e

proteinchinasi

Pentossifillina

G-CSF IL-10 e IL-13

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

N Sostituzione renale

Intermittent haemodialysis and CVVH

are considered equivalent

CVVH offer easier management in

haemodynamically unstable patients

O La terapia con bicarbonato

La terapia con bicarbonato allo scopo di migliorare

lrsquoemodinamica o di ridurre le richieste di vasopressori

non egrave raccomandata per il trattamento

dellrsquoipoperfusione con iperlattacidemia con pH gt 715

Lrsquoeffetto della somministrazione di bicarbonato

sullrsquoemodinamica e sulle richieste di vasopressori ad un

basso pH cosigrave come gli effetti sullrsquoesito non sono stati

studiati Grado C

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Tutti i pazienti con sepsi severa dovrebbero

ricevere la profilassi per la Trombosi Venosa

Profonda (TVP) indifferentemente o con piccole

dosi drsquoeparina non frazionata o con eparine a basso

peso molecolare

Grado A

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Per i pazienti settici che hanno delle

controindicazioni allrsquouso dellrsquoeparina egrave

raccomandato lrsquoimpiego di sistemi profilattici

meccanici (calze a compressione graduata o

sistemi di compressione intermittente) a meno che

non coesistano vasculopatie periferiche In pazienti

ad alto rischio come quelli in sepsi grave e con

storia di TVP egrave raccomandata una terapia combinata

farmacologia e meccanica

Grado A

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave Antiendotossina

IgM umane HA-1A

IgM murine E5

Anti-CD14 (recettore)

Antagonisti degli effettori di

danno tissutale

Antiossidanti (glutatione

ridotto N-acetilcisteina)

Inibitori NO-sintetasi

Antimediatori della flogosi

Anti-IL 1 6 e 8 anti-TNF

Recettori solubili anti-TNF

Antagonista recettore IL-1

Antagonisti bradichinine

Antagonista recettore PAF

Inibitori prostaglandine e

proteinchinasi

Pentossifillina

G-CSF IL-10 e IL-13

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

O La terapia con bicarbonato

La terapia con bicarbonato allo scopo di migliorare

lrsquoemodinamica o di ridurre le richieste di vasopressori

non egrave raccomandata per il trattamento

dellrsquoipoperfusione con iperlattacidemia con pH gt 715

Lrsquoeffetto della somministrazione di bicarbonato

sullrsquoemodinamica e sulle richieste di vasopressori ad un

basso pH cosigrave come gli effetti sullrsquoesito non sono stati

studiati Grado C

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Tutti i pazienti con sepsi severa dovrebbero

ricevere la profilassi per la Trombosi Venosa

Profonda (TVP) indifferentemente o con piccole

dosi drsquoeparina non frazionata o con eparine a basso

peso molecolare

Grado A

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Per i pazienti settici che hanno delle

controindicazioni allrsquouso dellrsquoeparina egrave

raccomandato lrsquoimpiego di sistemi profilattici

meccanici (calze a compressione graduata o

sistemi di compressione intermittente) a meno che

non coesistano vasculopatie periferiche In pazienti

ad alto rischio come quelli in sepsi grave e con

storia di TVP egrave raccomandata una terapia combinata

farmacologia e meccanica

Grado A

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave Antiendotossina

IgM umane HA-1A

IgM murine E5

Anti-CD14 (recettore)

Antagonisti degli effettori di

danno tissutale

Antiossidanti (glutatione

ridotto N-acetilcisteina)

Inibitori NO-sintetasi

Antimediatori della flogosi

Anti-IL 1 6 e 8 anti-TNF

Recettori solubili anti-TNF

Antagonista recettore IL-1

Antagonisti bradichinine

Antagonista recettore PAF

Inibitori prostaglandine e

proteinchinasi

Pentossifillina

G-CSF IL-10 e IL-13

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Tutti i pazienti con sepsi severa dovrebbero

ricevere la profilassi per la Trombosi Venosa

Profonda (TVP) indifferentemente o con piccole

dosi drsquoeparina non frazionata o con eparine a basso

peso molecolare

Grado A

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Per i pazienti settici che hanno delle

controindicazioni allrsquouso dellrsquoeparina egrave

raccomandato lrsquoimpiego di sistemi profilattici

meccanici (calze a compressione graduata o

sistemi di compressione intermittente) a meno che

non coesistano vasculopatie periferiche In pazienti

ad alto rischio come quelli in sepsi grave e con

storia di TVP egrave raccomandata una terapia combinata

farmacologia e meccanica

Grado A

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave Antiendotossina

IgM umane HA-1A

IgM murine E5

Anti-CD14 (recettore)

Antagonisti degli effettori di

danno tissutale

Antiossidanti (glutatione

ridotto N-acetilcisteina)

Inibitori NO-sintetasi

Antimediatori della flogosi

Anti-IL 1 6 e 8 anti-TNF

Recettori solubili anti-TNF

Antagonista recettore IL-1

Antagonisti bradichinine

Antagonista recettore PAF

Inibitori prostaglandine e

proteinchinasi

Pentossifillina

G-CSF IL-10 e IL-13

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

P Profilassi della trombosi venosa profonda

Per i pazienti settici che hanno delle

controindicazioni allrsquouso dellrsquoeparina egrave

raccomandato lrsquoimpiego di sistemi profilattici

meccanici (calze a compressione graduata o

sistemi di compressione intermittente) a meno che

non coesistano vasculopatie periferiche In pazienti

ad alto rischio come quelli in sepsi grave e con

storia di TVP egrave raccomandata una terapia combinata

farmacologia e meccanica

Grado A

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave Antiendotossina

IgM umane HA-1A

IgM murine E5

Anti-CD14 (recettore)

Antagonisti degli effettori di

danno tissutale

Antiossidanti (glutatione

ridotto N-acetilcisteina)

Inibitori NO-sintetasi

Antimediatori della flogosi

Anti-IL 1 6 e 8 anti-TNF

Recettori solubili anti-TNF

Antagonista recettore IL-1

Antagonisti bradichinine

Antagonista recettore PAF

Inibitori prostaglandine e

proteinchinasi

Pentossifillina

G-CSF IL-10 e IL-13

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave Antiendotossina

IgM umane HA-1A

IgM murine E5

Anti-CD14 (recettore)

Antagonisti degli effettori di

danno tissutale

Antiossidanti (glutatione

ridotto N-acetilcisteina)

Inibitori NO-sintetasi

Antimediatori della flogosi

Anti-IL 1 6 e 8 anti-TNF

Recettori solubili anti-TNF

Antagonista recettore IL-1

Antagonisti bradichinine

Antagonista recettore PAF

Inibitori prostaglandine e

proteinchinasi

Pentossifillina

G-CSF IL-10 e IL-13

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

Terapia antinfiammatoria della

sepsi grave

Risultati inconcludenti di studi sullrsquouomo percheacute

1Il momento per somministrare la terapia egrave critico

2Le citochine hanno effetti che si sovrappongono tra

loro lrsquoendotossinemia egrave probabilmente transitoria

3Il blocco della produzione di citochine puograve inibire

le funzioni immunitarie dellrsquoospite

4Pazienti con sistema immunitario integro possono

non beneficiare della terapia antinfiammatoria

5Nessuno studio su pazienti immunocompromessi

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

Nuove strategie antinfiammatorie Anti-endotossina (toll-like receptors eritoran BPI rh-

lattoferrina e rh-ALP TAK-242 sistemi HELP vaccini)

Anti-esotossina (antagonisti dei superantigeni)

Anti-flogosi (sistemi di filtrazione renale stimolazione

elettrica n vago CytoFab GTS21 anti-HMGB1 SOCS

anti-RAGE agonisti recettore per adenosin-A2A PPAR-γ

agonisti tetracicline chimicamente modificate statine)

Anti-endotossina ed anti-flogosi Ig policlonali

Anti-cascata coagulativa (rTFPI r-antitrombina r-

trombomodulina) e complementare (anti-C3anti-C5a-b)

Anti-apoptosi (inibitori delle caspasi HAART)

Agonisti del recettore β per gli estrogeni LaRosa amp Opal Clin

Chest Med 2008 29 735-47

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

Le statine mediante il blocco

della sintesi di mevalonato riducono lrsquoattivitagrave proinfiammatoria dei leucociti

aumentano la funzionalitagrave delle cellule T-helper

sopprimono lrsquoespressione degli antigeni maggiori di istocompatibilitagrave di classe II

riducono la liberazione di citochine e chemochine

alterano lrsquoespressione delle molecole drsquoadesione

limitano lrsquoattivazione delle cellule endoteliali e migliorano la funzione endoteliale

modulano la cascata coagulativa

mostrano proprietagrave antiossidanti e antiapoptosiche

Grazie per lrsquoattenzione

Grazie per lrsquoattenzione