caratteristiche anatomiche e fisiologiche del paziente ... · convulsioni avvelenamenti ... fluidi...
TRANSCRIPT
Caratteristiche anatomiche
e fisiologiche del paziente
pediatrico con trauma
Leonardo Bussolin
Trauma Center
AOU Meyer
Firenze
TRAUMA PEDIATRICO
- Quadri clinici peculiari
-Trauma maggiore e politrauma rari
- Numeri piccoli
- Chiuso, contusivo
- 90% prevedibile e quindi prevenibile
MODELLI ORGANIZZATIVI
PTC: Pediatric Trauma Center
ATC: Adult Trauma Center
ATC AQ: Adult Trauma Center
Added Qualifications
TRAUMA SYSTEMOrganizzazione di un sistema di
soccorso finalizzato in grado di fornire una buona qualità delle prime cure prestate sul luogo dell’ evento e successivo trasporto al centro specializzato di riferimento
TRAUMA CENTERStrutture idonee in grado di
erogare prestazioni specialistiche
adeguate presso le quali devono
essere centralizzati in tempi
relativamente brevi i traumi più
gravi
Mortalità per patologia traumatica
• 1° picco: immediata (entro la prima ora)
mortalità 50%
• 2° picco: precoce (entro le prime 4-6 ore)
mortalità 30%
• 3° picco: tardiva (dopo i primi 2 giorni)
mortalità 20%
Stabilizzazione e triage
Golden hourPlatinum 30 minutes
MALATTIA
RESPIRATORIA
corpo estraneo
croup
asma
DEPRESSIONE
RESPIRATORIA
convulsioni
avvelenamenti
traumi cranici
PERDITA DI
FLUIDI
emorragia
gastroenterite
ustione
MALDISTRIBUZIONE
DEI FLUIDI
shock settico
shock cardiogeno
anafilassi
INSUFFICIENZA
RESPIRATORIA
INSUFFICIENZA
CIRCOLATORIA
BRADICARDIA
ARRESTO CARDIACO
Piccola massa corporea
Maggiore energia d’urto
per unità di superficie
Minor tessuto adiposo e
connettivo elastico
Organi in prossimità con
le strutture ossee
Ridotta massa muscolare
ELEVATA
INCIDENZA DI
TRAUMI CONTUSIVI
CHIUSI
Elevata elesticità ossea
Splancnomegalia
Ridotta calcificazione
ossea
Brain
Arterial
volume
Ven
ou
s v
olu
me
CS
F
Brain
Arterial
volume
Ven
ou
s
CS
F
Mass
Mass
Brain
Arterial
volume
Normal Compensated
Normal ICP
Decompensated
Increased ICP
60
50
40
30
20
10
Punto
di
scompenso
Monroe-Kellie PrinciplePIC
Il fulcro del movimento è localizzato a C2-C3 nel bambino,
C5-C6 nell’adulto
Testa relativamente grande
Maggiore mobilità della colonna dovuta alla lassità ligamentosa
Angolatura orizzontale della faccette articolari
Sviluppo immaturo dei muscolidel collo
Incompleta ossificazione delle vertebre, specialmente del
processo odontoide
Processi spinosi poco sviluppatiIl canale cervicale è il più ampio, e questo
fornisce una certa protezione, e può avvenire una sublussazione senza
interessamento del midolloIl maggiore contenuto di acqua del nucleo polposo fa assorbire meglio gli
urti
VIE AEREE PEDIATRICHE
1) Occipite prominente
2) Macroglossia relativa, tessuti molli della faringe posterioreesuberanti , ipertrofia linfatica ed adenoidea
3) Il tratto più stretto delle vie aeree pediatriche è nella zona
sottoglottica (strittura cricoidea)
4) Corde vocali cartilaginee, flessibili e più angolate verso il basso
5) Epiglottide lunga e flaccida
6) Laringe più anteriore e più cefalica
7) Trachea molto breve (5 cm alla nascita 7 cm a 18 mesi)
Intubazione tracheale
Misura del tubo endotracheale
Neonato 2.5 (< 1 kg)
3.0 (1-2 kg)
3.5 (> 2 kg)
Lattanti e bambini
Ø tubo cuffiato = età (anni)/4 + 4 – 0.5
Profondità di inserimento
Lunghezza (cm) = Ø tubo x 3
Tubo non cuffiato
↑ consumo di O2
↓ riserva di O2
↓ tolleranza all’apnea
Ipossiemia
Bradicardia
Remember time to desaturate
from 90% to 0% is
dramatically less than time to
desaturate from 100% to 90%
VOLUME EMATICO CIRCOLANTE
Neonato: 90 ml/kgLattante: 80 ml/kgBambino: 70 ml/kg
Perdite < 30-40% VEC No modificazioni BP
Ipotensione Rilevanti perdite ematiche
FREQUENZA CARDIACA
REFILL TIME
Il bambino riesce a compensare molto
meglio dell’adulto una emorragia acuta,
mantenendo una normale pressione per
un discreto periodo di tempo.
Ciò può far misconoscere la gravità delle
lesioni e sottostimare una ipovolemia.
• Elevato rapporto superficie/volume
• Elevato rapporto capo/corpo
• Strato corneo sottile (prematuro)
• Scarsa produzione di calore
• Poca o nulla capacità di conservare calore cambiando postura
• Nessuna capacità di modificare indumenti in risposta alle variazioni termiche
• Brivido assente al di sotto dei 3 mesi
• Non shivering thermogenesis attraverso il metabolismo del GRASSO BRUNO
TEMPERATURA
ADULTO Testa 9% perdita totale di calore
Sessler DI, et al. Anesthesiology, 1991, 74:226-32.
LATTANTETesta 60%
perdita totale di calore