lo shock settico: diagnosi e terapia

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LO SHOCK SETTICO: DIAGNOSI E TERAPIA Prof. Ercole Concia Dott.ssa Anna Azzini U.O. di Malattie Infettive Università degli Studi di Verona

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LO SHOCK SETTICO: DIAGNOSI E TERAPIA. Prof. Ercole Concia Dott.ssa Anna Azzini U.O. di Malattie Infettive Università degli Studi di Verona. DEFINIZIONI. SIRS S INDROME di R ISPOSTA I NFIAMMATORIA S ISTEMICA Risposta infiammatoria sistemica a VARIE TIPOLOGIE di grave insulto clinico. - PowerPoint PPT Presentation

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Page 1: LO SHOCK SETTICO: DIAGNOSI E TERAPIA

LO SHOCK SETTICO: DIAGNOSI E TERAPIA

Prof. Ercole Concia

Dott.ssa Anna Azzini

U.O. di Malattie Infettive

Università degli Studi di Verona

Page 2: LO SHOCK SETTICO: DIAGNOSI E TERAPIA

DEFINIZIONI

Page 3: LO SHOCK SETTICO: DIAGNOSI E TERAPIA

SIRSSINDROME di RISPOSTA INFIAMMATORIA SISTEMICA

Risposta infiammatoria sistemica a VARIE TIPOLOGIE di grave insulto clinico

Due o più dei seguenti segni e sintomi

• Temperatura >38°C o <36°C

• frequenza cardiaca >90 bpm

• Frequenza respiratoria >20 atti/min o PaCO2<32 mm Hg

• Leucociti >12.000/mm3 o <4.000/mm3 oppure >10% forme immature

ACCP/SCCM CONSENSUS CONFERENCE. Chest, 1992;101(6):1644-55

Page 4: LO SHOCK SETTICO: DIAGNOSI E TERAPIA

SEPSI

SIRS + infezione accertata (documentata microbiologicamente) o sospettata clinicamente

Page 5: LO SHOCK SETTICO: DIAGNOSI E TERAPIA

Bone et al. Chest 1992;101:1644; Wheeler and Bernard. N Engl J Med 1999;340:207

Sepsi con ipotensione arteriosa, associata ad almeno 1 insufficienza d’organo da ipoperfusione:

-Renale (oliguria)-Respiratoria-Epatica-ematologica-CNS (alterazione dello stato di

coscienza)-Acidosi metabolica (aumento dei

lattati)

Sepsi: continuum fisiopatologico

Infezione/Infezione/TraumaTrauma SIRSSIRS SepsiSepsi Sepsi severaSepsi severa

Page 6: LO SHOCK SETTICO: DIAGNOSI E TERAPIA

SEPTIC SHOCK

“ …a state of acute circulatory failure characterized by persistent arterial hypotension unexplained by other causes. Hypotension is defined by a systolic arterial pressure below 90 mmHg, a mean arterial pressure < 60, or a reduction in systolic blood pressure of > 40 mmHg from baseline, despite adequate volume resuscitation…”

2001 SCCM/ESICM/ACCP/ATS/SIS International Sepsis Definitions Conference

Page 7: LO SHOCK SETTICO: DIAGNOSI E TERAPIA

Bone et al. Chest 1992;101:1644Bone et al. Chest 1992;101:1644

Relationship Of Infection, SIRS, Sepsis Severe Sepsis and Septic Shock

SIRSINFECTION

PANCREATITIS

BURNS

TRAUMA

OTHER

SEPSIS

SEVERESEPSIS

SEPTICSHOCK

Page 8: LO SHOCK SETTICO: DIAGNOSI E TERAPIA

2001 SCCM/ESICM/ACCP/ATS/SIS International Sepsis Definitions Conference

I criteri definenti la SEPSI/SEPSI SEVERA/SHOCK SETTICO sono utili ai fini di una stratificazione generale, sia da un punto di vista clinico che operativo

MA• possono risultare troppo ampi e aspecifici , per cui spesso non è

possibile identificare gli stadi iniziali della sepsi solo mediante i 4 criteri

• Non permettono una precisa stratificazione dei pazienti, soprattutto in termini prognostici

INFEZIONE (processo patologico indotto da micro-organismi)

+ALCUNI segni e sintomi

Crit. Care Med 2003;31(4):1250-56

Page 9: LO SHOCK SETTICO: DIAGNOSI E TERAPIA

PIRO (Predisposition – Insult infection – Response – Organ dysfunction)

Analogamente alla classificazione TNM in ambito oncologico, è una proposta di schema classificativo per una più precisa stratificazione

dei pazienti in diversi livelli di gravità, sulla base di:

Predisposition condizioni predisponenti

Insult natura ed entità della noxa patogena. Nel caso della sepsi l’Infezione

Response il tipo e l’intensità della risposta dell’organismo alla noxa patogena

Organ disfunction il grado di disfunzione organica concomitante

Crit Care Med 2003; 21(4):1250 - 56

Page 10: LO SHOCK SETTICO: DIAGNOSI E TERAPIA

DIAGNOSIS

None of the markers currently available is specific to sepsis and a diagnosis of sepsis cannot conclusively be made on the basis

of the presence of any one item. The presence of several features can help increase the diagnostic likelihood in a

patient with a suggestive clinical picture

Vincent JL et al. Minerva Anestesiologica 2006;72:87-96

Page 11: LO SHOCK SETTICO: DIAGNOSI E TERAPIA

POSSIBILI MARKERS di SEPSI

Conta leucocitaria

Proteina C reattiva (PCR)

Procalcitonina (PCT)

Endotossina

Citochine (IL-1; IL-2;IL-4, IL-6; IL-8; IL-10; TNF; INF, PAF)

Antagonisti del recettore di IL-1; recettore di IL-1

Fattori del complemento

Endotelina-1

ICAM-1; VCAM-1

Fosfolipasi A2

PGE2

Lattoferrina

Neopterina

Elastasi

Nitrati/Nitriti

Vincent JL et al. Minerva Anestesiologica2006;72:87-96

Page 12: LO SHOCK SETTICO: DIAGNOSI E TERAPIA

Proteine della fase acuta

utilizzate nella pratica clinica come marcatori di stati infiammatori sistemici (SIRS), sepsi, sepsi severa o di shock settico

• PCR (Proteina C reattiva)

• PCT (Procalcitonina)

Page 13: LO SHOCK SETTICO: DIAGNOSI E TERAPIA

PROCALCITONINA• Prodotta dalle cellule C della tiroide e da cellule neuroendocrine

extratiroidee: - polmone- intestino soprattutto in corso di infezione in cui è escluso un

coinvolgimento tiroideo- fegato

• Emivita di 25-30 h • Prodotta selettivamente in risposta ad infezioni batteriche (stimolo più potente

è l’endotossina batterica) e in corso di MOFs• Non aumenta (se non in modo poco significativo) nelle infezioni fungine,

virali, in malattie autoimmunitarie e neoplasie • individuo sano: indosabile o < 0.1 ng/mL

paziente infetto: 1 - 1000 ng/mL NB: mancano cutoff• Si eleva anche in corso di:

politraumapost-operati cardiochirurgici o di chirurgia generaleinfarto miocardioarresto cardiocircolatorio ustione

Page 14: LO SHOCK SETTICO: DIAGNOSI E TERAPIA

PROCALCITONINA

-livelli plasmatici iniziano ad aumentare 2-3 ore dopo l’iniezione di endotossina-raggiungono il plateau dopo 6-12 ore- rimangono elevati per circa 48 ore-tornano ai valori basali entro i successivi 2 giorni

Concentrazioni plasmatiche di PCT (ng/mL) in 5 pazienti dopo 3 somministrazioni e.v. di endotossina (Salmonella Abortus equi. 4 ng/kg di peso corporeo, a 0h, 24h e 48h). Risultati espressi come valore medio + deviazione standard dalla media(da Meisner M. Procalcitonin. Thieme 2000).

Page 15: LO SHOCK SETTICO: DIAGNOSI E TERAPIA

PROCALCITONINA

In caso di sepsi severa, la concentrazione plasmatica di procalcitonina è

direttamente proporzionale alla gravità del quadro clinico

Page 16: LO SHOCK SETTICO: DIAGNOSI E TERAPIA

• La PCR, ottimo marker di infiammazione, (Struck et al., 2001), è più aspecifica:- si eleva sia in corso di infezione virale che batterica - non sembra essere correlata con l’entità della sepsi (raggiunge i suoi massimi livelli anche nelle sepsi meno gravi, oppure rimane elevata per poco tempo rispetto alla severità della prognosi del paziente) (Tschaikowsky K et al., 2002).

• Una meta-analisi (Simon et al. 2004), ha evidenziato come la PCT sia un marker più accurato rispetto alla PCR nella distinzione fra infiammazione batterica e quella di origine non infettiva:sensibilità dell’88% vs 75% specificità dell’81% vs 67%

Page 17: LO SHOCK SETTICO: DIAGNOSI E TERAPIA

Andamento delle concentrazioni plasmatiche di procalcitonina,proteina C-reattiva e citochine dopo trauma chirurgico.Rappresentazione schematica (Meissner M, 1999).

Page 18: LO SHOCK SETTICO: DIAGNOSI E TERAPIA

Proteina C Reattiva (PCR)

• storicamente più

utilizzata

• molto sensibile

Procalcitonina (PCT)

• più specifica rispetto alla PCR nella diagnosi di sepsi

• correla in maniera significativa alla gravità del quadro clinico

Luzzani A et al.. Crit Care Med 2003;31:1737-41

Page 19: LO SHOCK SETTICO: DIAGNOSI E TERAPIA

TERAPIA

Page 20: LO SHOCK SETTICO: DIAGNOSI E TERAPIA

Severe sepsis and Septic Shock treatment

• INITIAL RESUSCITATION

early goal-directed therapy• INFECTION DIAGNOSIS and SOURCE of

INFECTION CONTROL• ANTIBIOTIC THERAPY• STEROIDS • RECOMBINANT ACTIVATED PROTEIN C• GLUCOSE CONTROL

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INITIAL RESUSCITATION• Should

- begin as soon as the syndrome is recognized- not be delayed pending ICU admission

• During the first 6 h, the goals of initial resuscitation of sepsis-induced hypoperfusion should include ALL of the following as one part of treatment protocol- Central venous pressure (CVP) 8-12 mmHg- Mean arterial pressure (MAP) > 65 mmHg- Urine output > 0.5 ml/Kg/h- Central venous or mixed venous oxygen saturation > 70%

Surviving Sepsis Campaign guidelines for management of severe sepsis and septic shockIntensive Care Med 2004;30:536-55

Page 22: LO SHOCK SETTICO: DIAGNOSI E TERAPIA

Rivers E. et al. N Engl J Med 2001; 345(19):1368-77

Mortalità a 28 gg-trattam. standard 49.2%-Early-goal-directed therapy

33.3%

p 0.01

Preventing sudden cardiovascular collapse, diminishes:

. Need for vasopressor

. Mechanical ventilation

. Pulmonary-artery catheterization

Page 23: LO SHOCK SETTICO: DIAGNOSI E TERAPIA

INITIAL RESUSCITATION• Fluid resuscitation: cristalloid

colloid• Vasopressor: if fluid resuscitation fails to restore blood

pressure and organ perfusion, therapy with vasopressor agents should be started.

PS: vasopressor therapy may also be required transiently to sustain life and mainatin pefusion , even when the fluid challenge is in progress and hypovolemia has not yet bee corrected

• Blood product administration: when tissue hypoperfusion has resolved, red blood cells transfusion should occur only when hemoglobin decreases to < 7.0 g/dL, to target a hemoglobin of 7.0-9.0 gr/dL

Surviving Sepsis Campaign guidelines for management of severe sepsis and septic shockIntensive Care Med 2004;30:536-55

Page 24: LO SHOCK SETTICO: DIAGNOSI E TERAPIA

INFECTION DIAGNOSIS and SOURCE of INFECTION CONTROL

• Appropriate cultures should always be obtained BEFORE antimicrobial therapy is initiated:- at least 2 blood cultures- cultures of other sites (urine, LCR, wounds, respiratory secretions, other)

• Perform diagnostic studies promptly (ie: ultrasound) to determine the source of infection

• Control the focus of infection: drainage an abscess, debridement of infected necrotic tissue, removal of a potentially infected device

Surviving Sepsis Campaign guidelines for management of severe sepsis and septic shockIntensive Care Med 2004;30:536-55

Page 25: LO SHOCK SETTICO: DIAGNOSI E TERAPIA

Emocolture: Raccomandazioni

• Prelievo:– Volume per ogni venipuntura: 16-20 mL– Volume diviso in 2 flaconi

• 8-10 mL in Flacone Aerobio• 8-10 mL in Flacone Anaerobio

• Numero di prelievi:– 2 Venipunture diverse (16-20 mL ciascuna)– Tempo intercorrente: 15-30 minuti (max) tra i due prelievi

• Ripetizioni:– Eventualmente 2 venipunture aggiuntive nelle restanti 24 ore– Solo se persistono i segni di sepsi

• Tempo alla refertazione:– 5 giorni (= tempo di refertazione del negativo)

Page 26: LO SHOCK SETTICO: DIAGNOSI E TERAPIA

0

10

20

30

40

50

60

70

Tem

po d

i In

divid

uazi

one

BacT ALERT BACTEC

Mirrett S et al J Clin Microbiol 2003; 41:2391–2394

Emocolture a Monitoraggio Continuo:Tempi medi di Individuazione

24 ore

48 ore

Page 27: LO SHOCK SETTICO: DIAGNOSI E TERAPIA

TERAPIA ANTIBIOTICA• Iniziare quanto prima una terapia antibiotica empirica

per via parenterale• Sulla base del quadro clinico, della possibile sede del

focolaio sepsigeno e dei rispettivi agenti patogeni, nonchè dell’epidemiologia locale in termini di antibiotico-resistenza, lo schema terapeutico empirico deve comprendere molecole ad ampio spettro d’azione.

• Una volta disponibile l’agente eziologico è indicato impostare una terapia antibiotica mirata

DE-ESCALATION THERAPY

Crit Care Med (2003) 31(2):462; Intensive Care Med (2004);30:536-55

Page 28: LO SHOCK SETTICO: DIAGNOSI E TERAPIA

TERAPIA ANTIBIOTICA

L’INADEGUATEZZA della terapia antibiotica empirica è correlata in maniera statisticamente significativa ad un outcome peggiore

Leibovici et al.

Antimicrob Agents Chemother 1997

Annane et al

Crit. Care Med 2003

MacArthur et al.

CID 2004

Sepsi severa/shock settico

Mortalità Mortalità Mortalità

Terapia Inadeguata

34% 78% 43%

Terapia Adeguata

18% 56% 33%

Page 29: LO SHOCK SETTICO: DIAGNOSI E TERAPIA

MONOTERAPIA o TERAPIA ANTIBIOTICA di ASSOCIAZIONE?

Page 30: LO SHOCK SETTICO: DIAGNOSI E TERAPIA

The Epidemiology of Sepsis in the United StatesMartin GS et al. N Engl Med J 2003; 348:1546-54

• 52.1 % GRAM POSITIVE• 37.6 % GRAM NEGATIVE• 4.7 % POLYMICROBIAL 2000• 10.0% ANAEROBES• 4.6 % FUNGI

The incidence of gram-positive infections increased by an average of 26.3% per yearThe number of cases of sepsis caused by fungal organisms increased by 207%: from 5231 cases

in 1979 to 16.042 cases in 2000

Page 31: LO SHOCK SETTICO: DIAGNOSI E TERAPIA

The Epidemiology of Sepsis in the United States Number of cases of sepsis in the United States, according to the causative organism,

1979-2000

N Engl J Med 2003; 348: 1546-1554N Engl J Med 2003; 348: 1546-1554

Page 32: LO SHOCK SETTICO: DIAGNOSI E TERAPIA

Infection characteristics in pts hospitalized longer than 24h: sepsis syndr. and sites (Alberti C et al. Intens Care Med 2002;28:108-21)

Page 33: LO SHOCK SETTICO: DIAGNOSI E TERAPIA

TERAPIA EMPIRICA DELLE SEPSI

SEPSI AD ORIGINE IGNOTA

PAZIENTE DI COMUNITA

• CEFOTAXIME * AMOXICILLINA/CLAVULANATO

CEFTRIAXONE * AMPICILLILAN SULBACTAM

CEFEPIME ✚

✚ GENTAMICINA

• GENTAMICINA

SEPSI AD ORIGINE IGNOTA

PAZIENTE OSPEDALIZZATO

• CEFTAZIDIME

CEFEPIME

IMPIPENEM / MEROPENEM

PIPERACILLINA / TAZOBACTAM

✚• AMIKACINA

CIPROFLOXACINA

LEVOFLOXACINA

✚/━• VANCOMICINA

TEICOPLANINA

SEPSI VEROSIMILMENTE CATETERE CORRELATA

•TEICOPLANINA

VANCOMICINA

✚BETALATTAMINA AD AMPIO SPETTRO

Page 34: LO SHOCK SETTICO: DIAGNOSI E TERAPIA

TERAPIA EMPIRICA DELLE SEPSI

SEPSI ORIGINE DAL POLMONE

PAZIENTE DI COMUNITA’

CEFOTAXIME

CEFTRIAXONE

✚CLARITROMICINA

AZITROMICINA

LEVOFLOXACINA

SEPSI ORIGINE DAL POLMONE

POLMONITE OSPEDALIERA

CEFTAZIDIME

CEFEPIME

IMIP / MEROPENEM

PIP / TAZOBACTAM

✚/━AMIKACINA

CIPROFLOXACINA

LEVOFLOXACINA

✚VANCOMICINA

TEICOPLANINA

Page 35: LO SHOCK SETTICO: DIAGNOSI E TERAPIA

TERAPIA EMPIRICA DELLE SEPSI

UROSEPSI

PAZIENTE

DI COMUNITA’

AMOXICILLINA/CLAVULANATO

CIPROFLOXACINA/LEVOFLOXACINA

CEFTAXIME

UROSEPSI

PAZIENTE OSPEDALIZZATO

FLUORCHINOLONE

CIPROFLOXACINA/LEVOFLOXACINA

CEFTAZIDIME/CEFEPIME

PIPERACILLINA / TAZOBACTAM

✚/━AMINOSIDE

Page 36: LO SHOCK SETTICO: DIAGNOSI E TERAPIA

TERAPIA EMPIRICA DELLE SEPSI

SEPSI IN

TOSSICODIPENDENTI

OXACILLINA

TEICOPLANINA

VANCOMICINA

✚GENTAMICINA

SEPSI IN SPLENECTOMIZATI CEFOTAXIME

CEFTRIAXONE

CEFEPIME

Page 37: LO SHOCK SETTICO: DIAGNOSI E TERAPIA

STEROIDI e SEPSI SEVERA/SHOCK SETTICO

• l’impiego di steroidi ad alte dosi (es. METILPREDNISOLONE 30 mg/Kg o IDROCORTISONE > 300 mg/die) non migliora la sopravvivenza potendo risultare, al contrario, dannosa per il rischio di infezione cui espone

Cronin L et al. Crit Care Med 1995;23:1430-9Dellinger RP et al. Intensive Care Med 2004;30:536-55Hotchkiss RS et al N Engl J Med 2003;348:138-50

Page 38: LO SHOCK SETTICO: DIAGNOSI E TERAPIA

STEROIDI e SEPSI SEVERA/SHOCK SETTICO

• L’impiego di steroidi a dosi “fisiologiche” può ridurre la mortalità di pazienti con shock settico refrattario per i quali è necessario l’impiego di vasopressori e ventilazione meccanica prolungata. - IDROCORTISONE 200-300 mg/die per 7 gg (diviso in 4 dosi giornaliere)- FLUDROCORTISONE 50 g/die per 7 gg

• Il razionale di questo trattamento risiede nell’ipotesi della insufficienza adrenergica relativa di questi pazienti, nonostante il riscontro di livelli elevati di cortisolo circolante

• Concentrazioni plasmatiche di cortisolo < 20g/dL devono fare sospettare una inadeguata risposta adrenergica allo stress

Annane D. Crit Care Med 2001;29(S):S117-S20Shenker Y et al. Am J Respir Crit Care Med 2001;163:1520-3Annane D. et al. JAMA 2002;288:862-71Hotchkiss RS et al N Engl J Med 2003;348:138-50

Page 39: LO SHOCK SETTICO: DIAGNOSI E TERAPIA

SEPSI e CONTROLLO GLICEMICO• In pazienti critici post-chirurgici, mantenere i livelli di glicemia

compresi tra 80 e 110 mg/dL si associa ad una minore morbidità e mortalità

• Mortalità per batteriemia 12.5% vs 29.5% nei pazienti sotto stretto controllo glicemico rispetto ai controlli

• Insulina in infusione continua, rischio di IPOGLICEMIA!

Monitoraggio glicemico stretto!

(ogni 60 min all’inizio del trattamento e ogni 4 h una volta stabilizzati i livelli di glicemia)

• Glicemie < 150 mg/dL migliorano comunque l’outcome e riducono il rischio di ipoglicemia

Van den Berge G et al. N Engl J Med 2001;345:1359-67Van den Berge G et al. Crit Care Med 2003;31<.359-66Finney SJ et al. JAMA 2003;290:2041-7

Page 40: LO SHOCK SETTICO: DIAGNOSI E TERAPIA

PROTEINA C ATTIVATA RICOMBINANTE• Primo agente anti-infiammatorio dimostratosi efficace nel

trattamento della sepsi• Inibisce i fattori Va e VIIa della coagulazione

inibizione alla sintesi della TROMBINA

Inibisce :attivazione piastrinica attivazione dei GB neutrofili degranulazione dei mastociti

• Inbisce l’adesione cellulare all’endotelio vasale• Blocca la sintesi citochinica dei monociti• Azione antiapoptotica

Bernard GR, Vincent JL. et al. N Engl J Med 2001;344:699-709

Page 41: LO SHOCK SETTICO: DIAGNOSI E TERAPIA

Endothelium

Neutrophil

Monocyte

IL-6IL-1TNF-

IL-6

Activated Protein C

Inactivation

Inactivation

Inactivation

Prev

entio

n of

act

ivat

ion

Activated Protein C

Inflammatory Responseto Infection

Thrombotic Responseto Infection

Fibrinolytic Responseto Infection

TAFI

PAI-1

Suppressedfibrinolysis

ActivatedProtein C

Reduction

of Rolling

Inhi

bitio

nIn

hibi

tion

Activated Protein C

Factor VIIIaTissue Factor

COAGULATION CASCADE

Factor Va

THROMBIN

Fibrin

Fibrin clotTissue Factor

Sistema della coagulazione e Sistema della coagulazione e meccanismi inibitorimeccanismi inibitori

Organisms

M

C3bBinding

Page 42: LO SHOCK SETTICO: DIAGNOSI E TERAPIA

PROTEINA C ATTIVATA RICOMBINANTE

• Studio PROWESS (2001):-adulti con sepsi severa-riduzione del tasso di mortalità dal 30.8% dei trattati al 24.7% dei non trattati-riduzione del 19.4% della mortalità globale a 28 gg dei trattati vs placebo

• Studio ENHANCE (2004):- conferma quanto già evidenziato dallo studio precedente

Page 43: LO SHOCK SETTICO: DIAGNOSI E TERAPIA

Bernard GR et al. Chest 2004;125:2206-16

ENHANCEPz con rhAPC

PROWESSPz con rhAPC

PROWESSplacebo

Page 44: LO SHOCK SETTICO: DIAGNOSI E TERAPIA

Proteina C attivata ricombinante

• Approvata dalla FDA per- adulti- sepsi severa ad alto rischio di morte (APACHE II > 25 o MOFs)

PS: documentata l’assenza di un reale vantaggio in pazienti con sepsi severa ma APACHE II < 25 o con una sola insufficienza d’organo

Abraham E et al. N Engl J Med 2005;353:1332-41

In caso di procedura chirurgica in corso di rhAPC:. Sospendere l’infusione 2 h prima . riprendere l’infusione 12 h dopo di adeguata emostasi