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Pag. 1 EDITORIALE

di Corrado Tononi Direttore Responsabile

Pag. 2 “SENZA CONFINI” …. UN TITOLO

DAL SIGNIFICATO IMPORTANTE PERCHE’ QUESTO GIORNALE? di Mara Mittempergher

CROCE ROSSA: STORIA, IDENTITA’ E ATTIVITA’ a cura della Redazione

Pag. 5 UN’ASSOCIAZIONE CON LO SGUARDO SUL MONDO

Pag. 9 LE NOSTRE ATTIVITA’ ISTITUZIONALI Pag. 10 IL NOSTRO LAVORO QUOTIDIANO

COMPONENTE UNICA: UNA NUOVA ERA DI CROCE ROSSA a cura della Redazione

Pag. 13 COMPONENTE UNICA: TRENTINO TERRA DI SPERIMENTAZIONE

Pag. 15 L’AREA GIOVANI Pag. 16 I GIOVANI: UNA RISORSA

IMPRESCINDIBILE di Rosita Bertoldi Pag. 17 CRI&FRIENDS: IL CAMPO GIOVANI

DELLA CROCE ROSSA DI FOLGARIA di Sergio Fontana Pag. 19 L’AREA INTERNAZIONALE Pag. 22 L’AREA SOCIO ASSISTENZIALE Pag. 24 L’AREA SOCIO SANITARIA Pag. 26 IL PROGETTO DI AUTOSANITARIA:

OGGI E’ UNA REALTA’ di Giuliano Mittempergher

Pag. 28 FORMAZIONE COSTANTE

a cura della Redazione LA FORMAZIONE PERMANENTE: UN’ATTIVITA’ IMPORTANTE PER TUTTI I VOLONTARI

Pag. 31 IL COMITATO LOCALE IN NUMERI

a cura della Redazione I NUMERI DEL COMITATO LOCALE ALTIPIANI

Pag. 32 NUOVO CORSO BASE PER

VOLONTARI DI CROCE ROSSA di Giuliano Mittempergher PER INFORMARE I CITTADINI E CERCARE NUOVI VOLONTARI

SENZA CONFINI

Rivista Semestrale della Croce Rossa Italiana Comitato Altipiani - Folgaria (TN) Direttore Responsabile: Corrado Tononi Redazione: Giuliano Mittempergher Giorgia Pernici Andrea Zotti Hanno collaborato a questo numero: Rosita Bertoldi Sergio Fontana Mara Mittempergher Francesco Pristipino Tiratura: 1800 copie Distribuzione: Altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna Chiuso in redazione: 20 settembre 2011 Stampa: Tipolitografia Amorth – Trento Redazione: Folgaria - Via Papa Giovanni XXIII 2 Tel. 0464.720666 Web Site: www.crialtipiani.it Contatti: [email protected] Procedura di autorizzazione in corso

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Il mio intervento vuole iniziare con un ringraziamento, abitudine che in genere conclude una riflessione. Un grazie sincero rivolto in senso generale al Comitato Locale Altipiani della Croce Rossa Italiana, tramite il suo Commissario Mara Mittempergher. Un grazie per avermi chiesto la disponibilità per ricoprire il ruolo di Tirettore Responsabile di “Senza Confini“. Per me non si tratta di una fatica, di un nuovo impegno, di un problema in più nella complessa rete di incarichi e questioni che il mio lavoro e la mia vita mi portano quotidianamente ad affrontare. Si tratta invece di una bella occasione di riflessione, che prende ideale spunto proprio dalle motivazioni che stanno alla base dell’idea di realizzare e pubblicare “Senza Confini”, bene illustrate nell’articolo di apertura del Commissario. Sempre più infatti si avverte il bisogno di normalità, di capacita di riflettere, di riuscire ad ascoltare veramente chi tenta di esprimere un’idea, una proposta. Si sente il bisogno di fermarsi per ricostruire una filiera di rapporti umani che siano veri, scanditi da un rispetto vero fra le persone che spesso pare dimenticato. Le motivazioni alla base di questa pubblicazione sono cosi interessanti, a mio avviso, che poco importa se la forma, la grafica le fotografie saranno semplici e non di particolare effetto editoriale. I messaggi ed i contenuti veri non necessitano di carta patinata per raggiungere la mente e speriamo il cuore e l’anima dei lettori, e quindi questo giornale non deve sentirsi debole o inferiore a causa del suo formato estetico. La forza vera appartiene alle idee, alle persone, ai loro principi che in silenzio, lontani da luci e riflettori, donne e uomini seriamente impegnati, tentano di perseguire ogni giorno, nello svolgimento di un incarico, di un lavoro, all’interno della propria famiglia e comunità. La Croce Rossa, ed io ho ancora molto da imparare rispetto alla grandezza morale di questa realtà, attraverso i suoi componenti esprime da sempre valori che specie in questo momento storico vanno ripresi, con semplicità ma anche con autorevolezza per sostenere il cammino di una società duramente provata dalla perdita dell’etica in ogni sua componente. Ma il quadro non è solo negativo, vi sono segnali importanti di speranza, di capacità di guardare oltre, di trovare nell’impegno personale stimoli e forza per immaginare una ripresa soprattutto morale di un mondo che si sta dimostrando fragile e senza una vera bussola. Chi si muove da solo andrà certamente veloce, ma chi preferisce un cammino in compagnia andrà molto lontano. Un pensiero questo che arriva dall’Oriente e che racchiude il bisogno delle persone di stare assieme per definire, pur nel rispetto delle singole identità, un vero percorso di vita , crescita, morale, sociale ed economica. “Senza confini “ saprà mantenere le premesse che lo sta facendo nascere e potrà cosi contribuire a riflessioni, dibattiti e ragionamenti utili all’intera comunità alla quale si rivolge e chissà … anche oltre. Il mio ruolo professionale sarà assolutamente rispettoso della filosofia che sta alla base di questa bella iniziativa editoriale nel rispetto di tutti nella logica di garantire uno strumento aperto e rispettoso delle posizioni e delle opinioni. Ho aperto questo mio saluto con un ringraziamento di carattere generale, vorrei chiuderlo con uno di natura strettamente personale al quale tengo molto. Un grazie per questo incarico perché fra le altre cose mi permette di ricordare e proseguire seppur in maniera solo simbolica e non certo alla sua altezza, l’impegno di mio fratello Giovanni che anche grazie ai valori che lo hanno fatto maturare, appartenendo sin da giovanissimo alla CRI, ha potuto crescere e diventare un uomo impegnato e corretto che ricorderò per tutta la mia vita con grande orgoglio. Buon lavoro e buona lettura. Corrado Tononi

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PERCHE QUESTO GIORNALE? di Mara Mittempergher

Commissario Comitato Altipiani della Croce Rossa Nel tempo di Internet, dei nuovi canali digitali, dei telefonini che ormai fanno tutto, dei giornali online, di Facebook, che senso ha uscire con una nuova pubblicazione , in carta per di più, che occorre leggere, con la sola copertina colorata dove le foto sono inserite come corollario al testo e non viceversa ? Che senso ha un giornale che per leggerlo ci vuole tempo, fatica, disponibilità, rispetto ai flash d‟agenzia dove in un nano secondo hai tutte le notizie più importanti raccolte da chi di mestiere fa l‟informatore, mentre noi, modestamente, a parte il Direttore Responsabile, per vivere facciamo altro e spesso nello scrivere ci mettiamo tanto cuore e poca forma ? Forse siamo dei poveri illusi ma ancora crediamo che la notizia su carta abbia il suo ruolo soprattutto se scritta da chi la vive sulla propria pelle ogni giorno. Un vecchio insegnante di Carbonare , di quelli che incutevano timore reverenziale e che oggi si sono estinti perché non c‟è più rispetto nemmeno per i ruoli, alla diffusione negli anni 70 delle prime televisioni e radio libere, lui si ostinava a leggere ogni domenica mattina il giornale dedicandogli molto tempo. Rileggeva e rileggeva gli articoli. Ed a chi osava dirgli “maestro ma guardi la tv che fa prima …” lui spostando gli occhiali con calma e severità rispondeva:” la notizia scritta non sfugge come la notizia vista e sentita via radio, che se non hai capito la puoi rileggere, meditare, commentare perché è li davanti a te , concreta. Lo scritto rimane … per chi scrive e per chi legge“. Forse per questo … forse perché crediamo che anche noi, come Croce Rossa, rispetto ai tempi in cui viviamo abbiamo qualche cosa da dire. Forse perché tra tante nefandezze , notizie terribili, mancanza di valori, dove sembra che il mondo sia cambiato solo in negativo c‟è ancora bisogno di un po„ di speranza, di credere che dopo la notte ci sia l‟alba di un nuovo giorno, che non c‟è nube che per sempre possa sconfiggere il sole. E che proprio perché positiva, la buona notizia va scritta, perché rimanga.“ Fa più rumore una foglia che cade che una foresta che cresce “ … noi vorremmo parlarvi della foresta, del silenzioso impegno di ogni albero per renderla iva, rigogliosa, forte.

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“ L‟occasione fa l‟uomo ladro “ … noi vorremmo dirvi che molte volte l‟occasione fa l‟uomo onesto, che c‟è ancora chi davanti al “Dio Denaro” mette altri valori …. anche semplici come l‟amicizia, la solidarietà, il tempo. “Chi laora per el comun non laora per nessun “ … noi vogliamo parlarvi di tanti uomini, donne e ragazzi, il cui nome non vedremo mai sui giornali o nei salotti televisivi che in ogni angolo della terra ogni giorno lavorano come volontari con l‟unica soddisfazione di aver fatto il proprio dovere. Questo giornale, che uscirà due volte all‟anno a fine stagione turistica, quando noi tutti abbiamo più tempo da dedicare alla nostra informazione e che entrerà in tutte le vostre case in punta di piedi, chiedendo permesso, ha il solo desiderio di farci un po‟ di compagnia, di aiutarci a riflettere, di presentare le idee e le riflessioni della Croce Rossa su quello che succede attorno a noi … sui nostri altipiani come in Italia e nel mondo. La nostra associazione è presente con la sua organizzazione ed i suoi oltre 120 milioni di volontari in più di 180 paesi nel mondo. Dopo l‟ONU è l‟organizzazione

internazionale più rappresentata nel mondo. Vogliamo raccontarvi dei mille fatti positivi che ogni giorno accadono sotto i nostri occhi e che non vediamo. Vogliamo farvi conoscere le piccole solidarietà quotidiane, le azioni gratuite, la presenza silenziosa di tanti volontari in ogni parte del mondo che costruiscono con la loro presenza, il loro

impegno la speranza di un mondo migliore. Vogliamo raccontarvi di tanta umanità, di tanto amore, di tante azioni positive che nessun giornale o televisione vi riferirà mai ma che sono il seme per un futuro migliore per tutti. Perché se tutti noi , che non abbiamo niente da perdere, che non abbiamo scheletri nell‟armadio da nascondere, ne capitali all‟estero da occultare al fisco non crediamo nella forza delle nostre idee, nella capacità di essere seme di cambiamento, allora il mondo non cambierà mai!! A partire dal titolo “ Senza Confini “ con cui abbiamo voluto chiamare questa nostra iniziativa si può comprendere quali potranno essere i suoi contenuti. SENZA CONFINI rappresenta per noi il desiderio di guardare oltre. I confini hanno sempre limitato l‟umanità. I confini di stato difesi dagli eserciti, i confini di proprietà da difendere con recinzioni e steccati; i nostri confini mentali che intrisi di pregiudizi e luoghi comuni condizionano il nostro agire; per cui il politico è sempre disonesto e l‟extracomunitario sempre un delinquente.

Chi nel cammino della propria vita ha acceso

anche solo una piccola fiamma nell‟ora buia di qualcuno non avrà vissuto invano

Madre Teresa di Calcutta

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La nostra cultura è la migliore, la nostra religione è quella vera, salvo poi non rispettarne i principi. Superare i confini significa aprire la mente … avere il coraggio di osare terre e spazi nuovi … costruire ponti di dialogo, credere che il confronto è il sale della democrazia, che nessuno possiede verità assolute, che la mia ragione rimane solo mia se non accetto di confrontarmi con le ragioni degli altri. La Croce Rossa dalla sua nascita uniforma il suo agire a 7 principi fondamentali: universalità, unità, neutralità, volontariato, indipendenza, umanità, imparzialità; sono valori universali che valgono oggi ma avranno il loro immutato valore anche domani. Sono quei valori che sono iscritti nel cuore di ogni uomo, in ogni religione , in ogni codice etico. Potranno chiamarsi con altri nomi ma alla fine il significato è sempre lo stesso. Tutto deve ruotare attorno all‟amore per l‟uomo e per la vita. Siamo, come diceva un vecchio prete Valsuganotto, tutti uomini “ sghembi “ ma in tutti noi c‟è il seme dell‟amore universale. Per questo crediamo che anche un semplice giornale semestrale, strumento ormai obsoleto per chi insegue il tempo, possa invece essere utile. Nel dialogo che vorremmo iniziare a tessere con tutti voi amici degli altipiani, questo povero strumento potrà avere la sua utilità. Perché un fiore possa nascere e germogliare qualcuno deve averlo seminato.

Se non ci sono stati frutti è stata utile la bellezza dei fiori

Se non ci sono stati fiori è stata utile l’ombra delle foglie

Se non ci sono state foglie è stata utile l’intenzione del seme

Chi getta semi al vento farà fiorire il cielo

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CROCE ROSSA: L’ASSOCIAZIONE CON LO SGUARDO SUL MONDO Se dico Croce Rossa a cosa pensi? Se facessi questa domanda a 100 persone probabilmente 90 e forse più mi direbbero soccorso, ambulanza, emergenza, Ma Croce Rossa non è solo questo: è una storia di 150 anni che non può essere ridotta ad una piccola parte, seppure importante, della propria attività. E allora eccoci qui! Lo scopo di questo dossier è quello di raccontare la Croce Rossa, la sua storia, la sua attività, gli obbiettivi, i progetti, tutto ciò che ogni giorno dona linfa vitale a questa bella organizzazione, tutto quello che può offrire a chi ha voglia di mettere a disposizione del prossimo una parte di sé stesso e del proprio tempo libero. La Croce Rossa è una grande realtà nel mondo che ha messo radici anche qui sui nostri Altipiani da oltre vent’anni ma il nostro sarà un racconto breve, essenziale per condividere con tutta la Comunità una storia importante che spesso diamo per scontata proprio per mancanza di conoscenza.

Pillole di Storia La Croce Rossa nasce su ispirazione di Hanry Dunant che, assistendo alla battaglia di Solferino nel 1859 e alle atroci sofferenze dei soldati dei vari eserciti feriti, raduna tutte le forze e risorse disponibili per portare loro soccorso indipendentemente dalla loro nazionalità e provenienza. Nel giugno 1864 nasce a Milano il primo

"Comitato dell'Associazione Italiana per il soccorso ai feriti ed ai malati in guerra", solo due mesi prima che l’Italia firmi la Convenzione di Ginevra, il 22 agosto 1864, che regolamenta il Diritto Internazionale Umanitario che, a tutt’oggi, cerca di garantire i diritti dei popoli in tempo di guerra e di pace. Questo comitato era l’embrione di quello che divenne ed è tutt’ora il MOVIMENTO INTERNAZIONALE DELLA CROCE ROSSA.

Un’identità che rimane nitida nel tempo La Croce Rossa è tutt’oggi la più grande associazione mondiale di carattere umanitario. Il Movimento coordina numerosi membri: il Comitato Internazionale della Croce Rossa, la Federazione Internazionale delle Società Nazionali di Croce Rossa e di Mezzaluna Rossa e le Società Nazionali. Il Comitato Internazionale della Croce Rossa, è una organizzazione neutrale e indipendente che assicura aiuto umanitario e protezione alle vittime delle guerre e delle violenze armate. E’ responsabile delle attività internazionali di soccorso di tutto il Movimento.

La Federazione Internazionale delle Società Nazionali di Croce Rossa e di Mezzaluna Rossa è un organizzazione internazionale non governativa che agisce come organo permanente di coordinamento tra le Società Nazionali, porta soccorso alle vittime delle catastrofi e si impegna a

favorire la creazione e lo sviluppo di nuove Società Nazionali e a collaborare con il CICR nella diffusione del Diritto Internazionale Umanitario. Alla Federazione aderiscono 186 Società Nazionali.

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Le Società Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa svolgono numerose attività, sia in tempo di pace che in tempo di guerra, come ausiliarie dei poteri pubblici. In base al principio di Universalità tutte le Società Nazionali hanno uguali diritti ed il dovere di aiutarsi reciprocamente.

I sette Principi fondamentali Il Movimento Internazionale di Croce Rossa agisce secondo i sette Principi Fondamentali che l’hanno vista nascere e che ne costituiscono da sempre lo spirito e l'etica.

Umanita’ La Croce Rossa opera per prevenire e lenire in ogni circostanza le sofferenze degli uomini, per far rispettare la persona umana e proteggerne la vita e la salute; favorisce la comprensione reciproca, l'amicizia, la cooperazione e la pace duratura fra tutti i popoli.

Imparzialita’ La Croce Rossa opera senza distinzione di nazionalità, di razze, di religione, di condizione sociale e di appartenenza politica. Per rispettare la persona umana è necessario rispettare la sua vita, la libertà, la salute, le sue idee e i suoi costumi, eliminando quindi i concetti di superiorità e di inferiorità.

Neutralita’

La Croce Rossa non partecipa alle ostilità di qualsiasi genere e alle controversie di ordine politico, razziale e religioso e quando opera in situazione di conflitto armato pone la sua struttura a servizio della collettività senza appoggiare o favorire nessuno, in modo da avere la fiducia di tutti.

Indipendenza

La Croce Rossa svolge le proprie attività in aderenza ai suoi principi in forma indipendente e autonoma, è ausiliaria dei poteri pubblici nelle attività umanitarie ed è sottoposta solo alle leggi dello Stato ed alle norme internazionali che la riguardano.

Volontarietá

La Croce Rossa è un'istituzione di soccorso, disinteressata e basata sul principio volontaristico, fatta di persone che aderiscono all'organizzazione di spontanea volontà e senza costrizione. Nella propria attività però, la Croce Rossa si avvale anche della collaborazione di personale retribuito, dipendenti che fanno una scelta di vita professionale aderendo ai principi C.R.I. e aiutando il prossimo sofferente.

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Unita’ Sul territorio nazionale ci può essere una sola associazione di Croce Rossa aperta a tutti, che estende la sua azione umanitaria all'intero territorio, che diventa elemento di pace dentro la nazione e garantisce la capillarità dell'intervento.

Universalitá

La Croce Rossa è un’istituzione universale, in seno alla quale tutte le società nazionali hanno uguali diritti e il dovere di aiutarsi reciprocamente. L’opera della Croce Rossa si fonda su una visione globale dei bisogni.

Questa in breve la nostra storia, questi i valori, i principi e lo spirito che ogni giorno ci danno la carica per lavorare a testa bassa, con tanto sacrificio ma altrettanta soddisfazione. Passiamo ora a raccontare la nostra organizzazione territoriale, una presenza capillare su tutto il territorio italiano.

LA CROCE ROSSA IN ITALIA La Croce Rossa Italiana è un ente di diritto pubblico non economico con prerogative di carattere internazionale, che svolge attività di assistenza sanitaria e sociale. E’ posta sotto l'alto patronato del Presidente della Repubblica, la vigilanza dello Stato e il controllo dei Ministeri del Lavoro, Salute, Politiche Sociali, dell’Economia e della Difesa per quanto di competenza. Mantiene da sempre nel tempo la sua forte natura volontaristica. Nelle sue azioni a livello internazionale si coordina con il Comitato Internazionale nei Paesi in conflitto e con la Federazione Internazionale per gli altri interventi.

L’organizzazione territoriale in Italia

La Croce Rossa è presente con la propria struttura organizzativa e logistica in tutte le provincie italiane. E’ organizzata territorialmente attraverso organi amministrativi, i Comitati, e le sedi operative. Gli organi amministrativi si occupano della gestione amministrativa di Croce Rossa che comprende la gestione del personale dipendente, gli acquisti e le manutenzioni, i contratti, le convenzioni, il bilancio ecc. Le sedi operative svolgono l’attività sul campo e danno attuazione ai contratti di servizio o all’attività programmata da parte del direttivo .

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In Provincia di Trento esiste un COMITATO PROVINCIALE al quale fanno riferimento le sedi operative di Ponte Arche, Arco, Bezzecca, Condino, Vezzano, Mezzacorona, Dimaro, Pergine, Cavalese, Sover, Coredo, Levico, Borgo, Canal S.Bovo e Trento. Oltre ai gruppi che fanno capo al Comitato provinciale, sono presenti altri tre comitati locali, Rovereto, Fassa e Altipiani;

Il Comitato Locale Altipiani Il nostro Comitato Altipiani è il più giovane del Trentino ed uno dei più piccoli e giovani d’Italia; E’ stato istituito dal Comitato centrale della Croce Rossa Italiana con delibera N° 147 il 20 gennaio 2007 unendo il Gruppo di Folgaria che dipendeva da Rovereto ed il gruppo di Lavarone che dipendeva da Trento. In questi anni la fusione ha portato una realtà operativa omogenea ed un

organo amministrativo autonomo con una gestione locale legata al territorio ed alle sue esigenze. La sede amministrativa del nostro comitato Altipiani è a Folgaria mentre le sedi dei Gruppi sono a Folgaria e Lavarone; in stagione viene attivata una sede operativa anche a Luserna.

Il Comitato, in quanto organo politico e amministrativo ha un Presidente ed un Consiglio Direttivo che vengono eletti ogni quattro anni dai soci della Croce Rossa degli Altipiani. Il Presidente attuale è Mara Mittempergher ed il Vicepresidente il dott. Pier Giuseppe Faccioli. Del direttivo sono membri di diritto i Coordinatori del

gruppo di Folgaria (Giuliano Mittempergher) e di Lavarone (Rosita Bertoldi); inoltre fanno parte i consiglieri Maria Pia Marzari, Luigi Birti, Mauro Larcher, Alex Cuel e Stefano Osele. Attualmente , per disposizioni del governo centrale ogni realtà di Croce Rossa è commissariata e come Commissario è stato nominato il Presidente del Comitato. Nella nostra piccola realtà comunque le decisioni importanti vengono sempre prese sentito il parere democratico dei consiglieri che ufficiosamente continuano a svolgere il loro ruolo.

La sede del Comitato e del Gruppo di Folgaria

La sede del Gruppo di Lavarone

Mara

Mittempergher

Festa per la nascita del

Comitato

Dott. Pierluigi

Faccioli

Giuliano Mittempergher

Maria Pia Marzari Luigi Birti

Mauro Larcher Alex Cuel

Rosita Bertoldi

Stefano Osele

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LE NOSTRE ATTIVITÀ ISTITUZIONALI I compiti della nostra associazione sono stabiliti dallo Statuto, sia per il tempo di guerra che per il tempo di pace.

In tempo di guerra La Croce Rossa Italiana partecipa allo sgombero ed alla cura dei feriti e dei malati di guerra e di tutte le vittime dei conflitti armati, svolge compiti di carattere sanitario e assistenziale verso la popolazione civile, partecipa alle attività di ricerca e di assistenza dei prigionieri di guerra, degli internati, dei dispersi, dei profughi, dei deportati e dei rifugiati.

In tempo di pace Porta assistenza alle popolazioni vittime di calamità, catastrofi, carestie, in situazioni di emergenza, svolgendo compiti di struttura operativa nazionale di Protezione Civile.

Collabora con il Servizio sanitario nazionale con il proprio personale, sia volontario sia dipendente, nello svolgimento di attività sanitarie e socio-assistenziale, per conto dello Stato, delle Regioni e Province, attraverso la stipula di apposite convenzioni.

Promuove campagne per la donazione del sangue, organizza i donatori volontari, collabora alle attività trasfusionali del Servizio Sanitario Nazionale.

Promuove la partecipazione dei giovani alle attività di Croce Rossa, diffonde tra i giovanissimi, anche in collaborazione con le autorità scolastiche, i propri principi, le finalità e gli ideali.

Diffonde e promuove i principi umanitari che caratterizzano l'istituzione della Croce

Rossa Internazionale, collabora con le Società di Croce Rossa degli altri Paesi, aderendo al Movimento internazionale di Croce Rossa e di Mezzaluna Rossa.

Una presenza capillare sul territorio attraverso un grande esercito di uomini e donne di tutte le età La Croce Rossa è presente su tutto il territorio nazionale attraverso i suoi Comitati Regionali, Provinciali e Locali tra cui anche il nostro Comitato Altipiani. Conta circa 160.000 volontari, 5.000 dipendenti e oltre mille sedi. Pur poggiando su valori fondamentali e su una volontà inesauribile di amicizia, fraternità e generosità, la Croce Rossa,

per la sua ampiezza, necessita di un regolamento preciso, un senso della gerarchia ed un'organizzazione aperta alla partecipazione dei suoi membri.

Un Codice Etico e di Condotta che ci accomuna tutti Tutte le attività di Croce Rossa si svolgono in applicazione dei Principi Fondamentali accanto ai quali, dal novembre 2010, è nato il Codice etico e di condotta che riafferma i diritti e le responsabilità di tutti gli appartenenti alla Croce Rossa e le responsabilità dell'Associazione nei loro confronti. La gestione trasparente dei processi interni, la prevenzione di attività illegittime, il miglioramento dell'efficacia e dell'efficienza delle azioni volte a soddisfare i bisogni delle comunità in cui operiamo, fa di noi uno strumento umanitario di eccellenza, che mantiene la Persona al centro della nostra attenzione.

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IL NOSTRO LAVORO QUOTIDIANO In queste poche pagine ci siamo presentati attraverso la nostra storia, i nostri ideali e i nostri compiti istituzionali. Ora vogliamo parlare delle attività che ci vedono impegnati tutti i giorni in modi e circostanze diverse.

Il Soccorso Tra le nostre tante attività, il soccorso è diventato un binomio con il nostro nome. Nell’immaginario comune dire Croce Rossa fa pensare all’ambulanza e per certi aspetti è vero. L'attività di soccorso a chi soffre si esprime principalmente nei servizi di carattere sanitario che svolgiamo quotidianamente. Il soccorso in l'ambulanza è un settore di grande rilevanza per noi, sia in termini di operatori impiegati che di mezzi dedicati. Nella maggioranza delle Regioni italiane, la Croce Rossa è convenzionata con

le Aziende Sanitarie, risponde alle urgenze sanitarie con personale volontario e dipendente, altamente preparato e qualificato per affrontare emergenze e situazioni di crisi. Oltre all’emergenza e al trasporto infermi, svolgiamo attività di assistenza a supporto di eventi e manifestazioni sportive, culturali e sociali, assicuriamo il trasporto in condizione di emergenza di organi per trapianti, sangue e altri materiali sanitari. Tra i servizi sanitari è anche da considerare la promozione e l’organizzazione della donazione del sangue.

Risposta alle emergenze La preparazione e la risposta ai disastri e alle emergenze sono un’altra delle attività principali che spesso ci vede impegnati. L'azione della Croce Rossa Italiana si svolge prevalentemente sul territorio nazionale, sia in ambito di Protezione Civile, sia per altre

situazioni di emergenza come ad esempio l'assistenza a migranti che sbarcano sulle nostre coste. Lavoriamo in sinergia con le differenti istituzioni preposte a gestire le emergenze e con le altre organizzazioni, enti e strutture che intervengono. Allo stesso modo, quotidianamente, lavoriamo per prepararci a rispondere alle emergenze che possono colpire paesi esteri e dove le

competenze e professionalità della Croce Rossa Italiana possono contribuire a fornire assistenza e soccorso alla popolazione coinvolta.

Servizi e strutture per migranti La Croce Rossa svolge molte attività umanitarie in favore delle popolazioni migranti in risposta ai bisogni che si manifestano sul territorio nazionale. Garantiamo assistenza di prima accoglienza, destinata a garantire un alloggio per periodi di breve durata per migranti in situazioni di emergenza appena arrivati in Italia e una seconda forma di accoglienza diretta a cittadini non

comunitari regolarmente soggiornanti nel nostro paese in situazione di bisogno, come forma di accompagnamento verso l'autonomia abitativa ed economica.

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Favorisce l'integrazione degli stranieri in Italia attraverso attività di informazione e consulenza legale, con particolare riferimento alla tutela dei diritti e delle libertà fondamentali e alle normative per la tutela dei rifugiati e dei richiedenti asilo. Un'altra attività è quella finalizzata all'inserimento lavorativo e alla formazione professionale e all'orientamento verso i servizi socio-sanitari sul territorio. Di particolare rilievo è l'attività di assistenza specialistica operata su eventuali traumi da migrazione, attraverso il supporto di esperti in etno-psichiatria. Particolare attenzione viene posta nei confronti delle vittime di tortura e dei minori non accompagnati.

Attività di tipo sociale e assistenziale Altra importante fetta di attività è quella di assistenza e sostegno agli abitanti delle nostre comunità. Sono sempre maggiori le esigenze che emergono all’interno della nostra società e aumentano di continuo le richieste di aiuto e collaborazione rivolte alla Croce Rossa per assistenza agli anziani, ai minori e ai diversamente abili, per assistenza domiciliare, per il servizio "Pronto Farmaco".

E ancora supporto socio psicologico presso strutture ospedaliere,il servizio dei Clown di corsia, strutture residenziali, attività di Pet Therapy e Ippoterapia. Ci viene spesso richiesto di collaborare nelle mense sociali, nelle unità di strada, nei servizi di accoglienza notturna, nelle attività di distribuzione di generi di conforto.

Iniziative di sensibilizzazione e di informazione rivolte alla popolazione

La Croce Rossa organizza e gestisce, spesso anche in collaborazione con altre associazioni, momenti formativi e informativi dedicati alla sensibilizzazione della popolazione verso particolari tematiche, per la salvaguardia delle condizioni generali di salute, giornate di prevenzione delle malattie, campagne di informazione sociale e sanitaria, appuntamenti in piazza per la misurazione e il controllo dei parametri, campagne di screening ecc.

Si rivolge inoltre alla popolazione per diffondere la conoscenza di alcune informazioni basilare per richiedere soccorso e di manovre salvavita che, se messe in atto tempestivamente, ancora prima dell’arrivo del soccorso qualificato, possono significare salvezza. Parliamo di come effettuare una buona ed efficace chiamata al 118 che faccia attivare immediatamente il giusto tipo di soccorso qualificato e avanzato, delle manovre di BLS da attuare il prima possibile in caso di un paziente in arresto cardio respiratorio, delle manovre di disostruzione delle vie aeree in età pediatrica … tutto queste campagne chiamano direttamente per nome il cittadino comune.

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Attivita’ per l’ambiente

Nei programmi strategici per i prossimi dieci anni della Croce Rossa Italiana sono contenuti anche obiettivi legati alla protezione dell’ambiente strettamente legati alla salute e alla sicurezza delle persone. Vogliamo fare questo senza pregiudizio ideologico e senza sposare una visione "ambientalista" piuttosto che un'altra, consci del fatto che l'unico valore che vogliamo tutelare è l'ambiente quale fonte di salute e sicurezza per le persone.

Per questo la Croce Rossa Italiana ha attivato una apposita sezione dentro il proprio sito istituzionale per dare spazio e voce alle iniziative volte alla tutela dell'ambiente ed alla creazione di uno sviluppo sostenibile, attività svolte prevalentemente attraverso i Giovani della Croce Rossa Italiana, per favorire l'educazione alla salute delle nuove generazioni e migliorare la capacità di risposta della CRI alle emergenze connesse con i cambiamenti climatici.

Prendiamo spesso delle iniziative, ma ci asteniamo da qualsiasi presa di posizione.

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LA COMPONENTE UNICA Trentino, terra di sperimentazione

Fin qui vi abbiamo racconta fondamentalmente chi è la Croce Rossa e cosa fa. Ora è venuto il momento di parlare di organizzazione, Come vengono attuate tutte queste strategie, come si organizza l’attività dentro i comitati, come si trovano i volontari, che requisiti devono avere e cosa possono fare … sono domande quotidiane che ci vengono fatte da chi ci vede all’opera, domande che hanno risposte semplici e che aiutano a capire meglio la nostra realtà.

La Croce Rossa è fatta di uomini, donne e ragazzi di tutti i tipi, medici, infermieri, operatori sanitari si, ma soprattutto gente comune, casalinghe, impiegati, contadini, operai, dirigenti, studenti, tutti accomunati da un’unica motivazione: mettere un po’ di se stessi e del proprio tempo a disposizione del prossimo. In Italia la Croce Rossa brulica di gruppi di VOLONTARI DEL SOCCORSO, che rappresentano la componente

più numerosa, sono il braccio operativo delle attività sanitarie CRI; è ricca di gruppi di PIONIERI, i giovani di Croce Rossa, che si dedicano prevalentemente all'educazione alla solidarietà dei loro stessi coetanei, all'educazione alla salute, in particolare verso i più giovani e alla formazione dei leader del domani attraverso percorsi formativi specializzati; è presente in tutta Italia con i COMITATI FEMMINILI, che dedicano grande attenzione al sociale, sostenendo economicamente i più bisognosi e lavorando ai programmi di autofinanziamento delle attività umanitarie dell’Associazione; è presente con i gruppi di DONATORI DI SANGUE, componente con lo scopo divulgare l'educazione alla donazione e raccogliere il sangue ed emoderivati; inoltre ha un CORPO DI INFERMIERE VOLONTARIE radicato su tutto il territorio nazionale, le “Crocerossine” asse portante degli interventi sanitari più strutturati sia in Italia che all'Estero; per finire ha un proprio specifico CORPO MILITARE che svolge le proprie attività anche all'estero, od in scenari operativi ad alto rischio. Ognuna di queste SEI COMPONENTI hanno sempre rappresentato in passato una scelta, per età, per sesso o per predisposizione, il volontario doveva scegliere qual’erala

sua componente ideale e li operare. Dopo anni e anni di attività la Croce Rossa ha capito che spesso questa divisione diventa limite. Limite perché quel che so e voglio fare oggi non è detto che possa farlo domani e limite perché non tutti i territori e le comunità sono uguali, con le stesse caratteristiche, con le stesse esigenze. Quando una persona sceglie di fare il volontario esprime una

bontà d’animo che la accomuna a qualsiasi altro volontario, indipendentemente da dove vive, da quanti anni ha, da cosa sa fare e da quanto tempo può dedicare agli altri. Quando un volontario sceglie la Croce Rossa deve sentirsi un volontario di Croce Rossa come tutti gli altri, indipendentemente dall’ambito in cui sceglie di operare. Queste certezze sono state alla base della nascita della COMPONENTE UNICA, perché prima si sceglie la Croce Rossa e poi si decide dove e come lavorarci con la possibilità in qualsiasi momento di cambiare il proprio ambito di impegno. Ecco che chi si avvicina alla CRI in soli due mesi di corso, il primo Corso Base per Volontari di Croce Rossa, può acquisire le conoscenze minime e fondamentali per poter da subito lavorare nell’associazione.

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Fatto questo primo semplice e breve passo che rappresenta la scelta, il volontario fa subito parte della famiglia e, al fianco degli altri componenti già operativi, sceglie quella che per sé stesso e le sue caratteristiche è la strada migliore. Quattro le AREE OPERATIVE che andremo poi a descrivere e dettagliare, AREA GIOVANI aperta ai ragazzi dagli 8 ai 25 anni, AREA SOCIO ASSISTENZIALE aperta a tutti dai 14 anni, AREA INTERNAZIONALE aperta a tutti dai 14 anni, AREA SOCIO SANITARIA aperta a tutti i Volontari dai 18 anni. A queste attività che ogni gruppo del Comitato può svolgere in autonomia, si affiancano due importanti ambiti che viceversa sono organizzati e gestiti al’interno del Comitato stesso, che sono la Protezione Civile e la Formazione. Il Volontario, in questo nuovo assetto, può scegliere dove operare, può seguire percorsi formativi specifici, collaborare con le altre aree, lavorare negli ambiti organizzativi, mettendo in campo tutte le proprie caratteristiche e prerogative migliori.

Cambiare strada concettualmente può anche essere semplice, ma è necessario, perché diventi un successo, che sia seguita da un cambiamento organizzativo efficiente ed efficace. La prima scelta è stata quella di individuare un ambito in cui sperimentare questo nuovo modello di Componente Unica e la scelta è stata proprio il Trentino, terra che tanto ha spinto per ottenere questo importante risultato per ritornare al sogno originale di Croce Rossa. Così, nel 2009, siamo partiti diventando un grande laboratorio nazionale.

Il nuovo assetto organizzativo prevede un Coordinatore di gruppo che garantisce il regolare svolgimento di tutte le attività del gruppo. A questa figura si affiancano i Delegati d’area, delegati tecnici scelti direttamente dal Coordinatore, che organizzano le varie attività delle aree di competenza (Giovani, Socio Assistenziale, Internazionale, Socio Sanitaria), in ottemperanza agli obbiettivi prefissati. A loro volta i Delegati d’Area si avvalgono della collaborazione di Collaboratori tecnici da loro stessi scelti. Il Coordinatore di gruppo è inoltre affiancato da un Vice Coordinatore e dai Collaboratori di Protezione Civile, Immagine e Comunicazione, Raccolta fondi, Segreteria ecc, che lo aiutano nella pianificazione e gestione di tutte quelle attività trasversali che non sono direttamente imputabili ad un’area specifica.

Il Coordinatore viene eletto direttamente dai Volontari, riceve un mandato di quattro anni e può svolgere al massimo due mandati. Prima dell’elezione presenta al Gruppo la sua candidatura e l’elenco dei suoi Delegati tecnici e Collaboratori. Questo modello democratico di scelta garantisce a tutti pari possibilità di mettersi in gioco e soprattutto garantisce al gruppo

un’organizzazione articolata e variegata. Ecco che oggi, dopo due anni di sperimentazione in Trentino, possiamo tirare le prime somme ed essere soddisfatti dei risultati ottenuti. L’associazione cresce e sta al passo con i tempi e anche in realtà periferiche come la nostra degli Altipiani Cimbri, riesce a valorizzare tutti, creando un rapporto particolarmente stretto anche con la popolazione, con le amministrazioni, la scuola e le altre associazioni. Da questo percorso sperimentale parte il progetto di trasformazione delle attività della Croce Rossa in Componente unica che nei prossimi anni sarà applicazione a livello nazionale.

Giuliano Mittempergher Coordinatore Gruppo Folgaria

Rosita Bertoldi Coordinatore

Gruppo Lavarone

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L'AREA GIOVANI L'Area Giovani della Croce Rossa Italiana organizza attività educative proponendosi nelle scuole elementari, medie e nei campi estivi. Gli incontri hanno lo scopo di far conoscere ai giovani i nostri principi basilari che sono poi universalmente condivisibili. Il tutto avviene attraverso il gioco condiviso tra ragazzi e volontari CRI. L'attività giovanile della Croce Rossa opera in due fasce d'età diverse:

DAGLI 8 AI 14 ANNI: in questa fascia d’età vengono proposte principalmente attività di gioco nei campeggi, nelle scuole o nei campi estivi, vengono spiegati i principi della Croce Rossa, l'accettazione del diverso e la tutela della salute. Attraverso esercizi pratici, inoltre, i piccoli hanno la possibilità di imparare anche semplici tecniche di primo soccorso.

DAI 14 AI 25 ANNI: il contatto con i ragazzi di questa fascia d’età avviene principalmente a scuola con incontri assieme agli istruttori di Diritto Internazionale Umanitario e di Protezione Civile; vengono anche organizzati incontri con i giovani di altre associazioni e veri e propri campi formativi durante i week end. Oltre all'illustrazione dei valori e dell'attività della Croce Rossa, gli incontri si basano principalmente sulla cultura dei rapporti umani: integrazione, solidarietà, accettazione della diversità e degli stili di vita.

Molto importanti sono anche le campagne di informazione e sensibilizzazione su temi particolarmente importanti per giovani quali le dipendenze, gli abusi, le relazioni affettive ecc. Naturalmente si dedica sempre ampio spazio alla protezione e tutela della salute e alla conoscenza dei comportamenti e tecniche di primo soccorso.

Tra tutte le nostre aree di attività sicuramente l’Area Giovani è quella che consideriamo la più strategica. Il giovane infatti è l’adulto di domani e noi crediamo di doverci porre al fianco di famiglia e scuola per contribuire alla crescita umana dei ragazzi: in eredità non possiamo lasciar loro solo uno sgangherato mondo da vivere e governare, dobbiamo lasciare valori, esperienze, certezze, fiducia e determinazione. Questo è un impegno molto complesso ed ecco perché cerchiamo di dedicare tempo ed energie particolari a questa fascia d’età. Per promuovere le tematiche precedentemente descritte collaboriamo da diversi anni con la scuola, dall’asilo alla media, su tutti i tre comuni dei nostri altipiani.

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Da questa nostra presenza costante al fianco della scuola è nata una conoscenza particolare con i ragazzi che ha stimolato alcuni di loro, a Folgaria, ad avvicinarsi all’associazione, partecipare al corso base e diventare volontari. Le attività in cui sono impegnati sono molte e diversificate: Attività formative e di approfondimento con partecipazione ad Esercitazioni di

Gruppo, sia in ambito di Soccorso che di Protezione Civile Attività di promozione della Croce Rossa e delle sue attività nella Comunità

(Giornate di Conoscenza della Protezione Civile in piazza, CRI Day a Trento, il Campo CRI & Friends ecc.)

Attività di socializzazione, intrattenimento e divertimento (impegno per la socialità interna all’associazione e anche rivolta alla nostra comunità, con, occasioni di festa, di svago e intrattenimento, gite, escursioni sul territorio, giochi per bambini in piazza, attività di accoglienza e accompagnamento dei volontari che aderiscono al nostro progetto Vacanza-Volontriato ecc.)

Approfondimento di tematiche specifiche (realizzazione di un video che illustra i Principi di Croce Rossa e il nostro Codice Etico, approfondimento sulla disabilità attraverso immagini, musica e danza ecc.)

I Delegati per l'Area Giovani sono:

A seguire vi proponiamo due riflessioni particolari relative all’Area Giovani: la prima di Rosita Bertoldi, Coordinatore del Gruppo di Lavarone, che testimonia il grande valore attribuito ai giovani dalla Croce Rossa, la seconda di Sergio Fontana, Delegato dell’Area Giovani di Folgaria che racconta l’esperienza del Campo Estivo organizzato a giugno. I GIOVANI: UNA RISORSA IMPRESCINDIBILE di Rosita Bertoldi (Coordinatore Gruppo CRI Lavarone) L'azione dei delegati dell'area giovanile all'interno della Croce Rossa è rivolta alla formazione dei giovani e dei giovanissimi che, in zone svantaggiate e distanti dai centri più grossi come i nostri Altopiani, vanno a costituire un ricco e qualificante vivaio per la Croce Rossa del Il ruolo essenziale dei delegati e dei collaboratori è educare i giovani, affinché facciano propri i valori della Croce Rossa e imparino a riconoscere le necessità della comunità di cui fanno parte: l'educazione ha come fondamento la partecipazione dei giovani alla vita ed alle necessità del Movimento e dell'Associazione, dando loro una concreta possibilità di essere i protagonisti.

Adele Weiss

Gruppo Lavarone

Sara Bertoldi

Gruppo Lavarone

Sergio Fontana Gruppo Folgaria

I giovani hanno più bisogno di esempi che di critiche.

Joseph Joubert

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Tutti i progetti che in questi due anni siamo riusciti a portare avanti nelle scuole elementari e medie di Lavarone e nei gruppi estivi di Luserna, sono volti ad una sensibilizzazione che permetta ai giovani di crescere responsabilmente relazionandosi con i propri coetanei più indifesi, cogliendone i bisogni e le aspettative e partecipando allo sviluppo di una vera e propria missione di solidarietà. Ecco perché l'educazione è il primo e fondamentale scopo dell'Area Giovanile, oltre a rappresentarne una peculiarità Per questo motivo, i delegati si assumono la responsabilità di essere partecipi della vita dell'Associazione, intervenendo in prima persona alle decisioni e alla direzione degli incontri con i giovani, arricchendo anche gli altri volontari grazie al proprio bagaglio di ideali, di creatività e di esperienza Ai giovani che prendono parte ai nostri incontri viene richiesto uno sforzo: tutte le attività che riusciamo a proporre hanno in apparenza uno scopo ludico ma, non appena si arriva al loro apice, bambini e ragazzi si trovano a dover per forza riflettere su quanto stanno facendo. Il messaggio che in questo modo viene recepito è innanzitutto quello di tutelare e proteggere la salute e la vita e di intervenire in aiuto e sostegno dei soggetti vulnerabili, in sintonia con le esigenze ed i bisogni emergenti dalla situazione reale e con gli scopi e le responsabilità dell'Associazione. Il lavoro in gruppo permette poi di consolidare i valori dell'amicizia e della collaborazione gratuita e spontanea, fondamentali per contribuire a formare i cittadini attivi del domani.

CRI&FRIENDS, IL CAMPO GIOVANI DELLA CROCE ROSSA DI FOLGARIA di Sergio Fontana (Delegato Area Giovani Gruppo CRI Folgaria) Sabato e domenica scorsi, 4 e 5 giugno,

presso il Centro Sportivo di Mezzomonte, il Gruppo CRI di Folgaria del Comitato Locale Altipiani ha dato vita al primo Campo Giovani denominato CRI&Friends, organizzato dalla neonata Area Giovani del Gruppo. Una proposta per i ragazzi delle Scuole Medie del Paese che per un week end si sono uniti alla Croce Rossa e attraverso il gioco hanno vissuto un percorso di approfondimento di diverse tematiche. Prime fra tutte i sette principi di Croce Rossa che contraddistinguono l’associazione fin dalla sua nascita ma che sono prima di tutti valori

fondamentali e universali, sentimenti cardine della vita quotidiana. I ragazzi sono stati divisi in Team, UMANITÁ, IMPARZIALITÁ, NEUTRALITÁ, INDIPENDENZA, VOLONTARIETÁ, UNITÁ E UNIVERSALITÀ e a loro volta i Team hanno composto le tre squadre Terra, Luna e Sole che per due giorni hanno dato vita alle attività del Campo. Gioco, tanto gioco; gioco formativo alla scoperta della sicurezza e del primo soccorso, gioco di squadra nel rispetto di regole, ruoli e competenze, gioco di fantasia, gioco di puro divertimento, gioco di servizio per la vita del Campo. Due giorni in cui tutti si sono dati un gran da fare per contribuire alla riuscita di un momento di vera comunità.

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L’energia e l’istintività dei ragazzi di Folgaria mescolata con l’entusiasmo e la passione dei Giovani di Croce Rossa e l’esperienza di Volontari di vecchia data, tutti uniti, sullo stesso piano, interamente in gioco per la riuscita dell’esperienza. Due giorni volati via veloci, nonostante il tempo atmosferico che ha provato a rovinare la festa ma all’ultimo momento ci ha ripensato baciando in fronte il Campo con un bel sole il sabato pomeriggio e risparmiando la pioggia fino a festa finita di domenica. Non possiamo infatti dimenticare la festa di domenica pomeriggio in cui i ragazzi

hanno presentato ai loro genitori il lavoro svolto nel week end, gli obiettivi raggiunti, le esperienze vissute fino al saluto finale con il ballo di gruppo sulla canzone “Raise your glas” di Pink, una canzone a misura di Teen Ager che canta “Alza il tuo bicchiere” come a dire brindiamo insieme a un fine settimana che segna l’inizio di un’avventura, la Croce Rossa al fianco dei ragazzi di Folgaria per vivere insieme altri momenti di comunità, di crescita, di

formazione, di condivisione. La Croce Rossa al fianco della Scuola che ha sostenuto l’iniziativa fin dalla primissima proposta condividendo finalità e metodo; la Croce Rossa al fianco dei genitori che hanno dato ai loro figli la possibilità di vivere un’esperienza nuova, diversa e senz’altro ricca di significati; la Croce Rossa al fianco dei suoi giovani volontari che danno vita alle attività di un’area neonata ma ricca di entusiasmo, fantasia e buona volontà; la Croce Rossa al fianco dei Volontari storici che ancora una volta hanno saputo mettersi al servizio della Comunità per crescere insieme. La Croce Rossa che oggi si sente più ricca e che ringrazia tutti coloro che hanno aderito all’iniziativa per il contributo umano portato, per l’impegno e la fiducia dimostrati e per la carica trasmessa da ognuno … CRI&Friends edizione 2011 non resterà episodio isolato, parola di CRI CRI, il Grillo Mascotte del Gruppo ideato direttamente dall’Area Giovani. Non resta che dire arrivederci a tutti alla prossima esperienza!!!!

Non vivo per me, ma per la generazione che verrà.

Vincent Van Gogh

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L'AREA INTERNAZIONALE “Facciamo tutto il possibile per far sì che ogni paese approfitti dell'esperienza degli altri paesi, per quanto riguarda i rapporti tra le diverse classi sociali e le relazioni internazionali favorevoli al bene generale. In tempo di pace, poiché soccorrere, alleviare, guarire, consolare i propri simili costituisce un'opera sublime, nello stesso tempo, si prevengono e si impediscono le sciagure.” HENRY DUNANT, Memorie

La Croce Rossa Italiana opera in campo internazionale in missioni di soccorso e sviluppo. I progetti e le attività che vedono la nostra Associazione impegnata a supporto dei più bisognosi sono svolte nel rispetto dei dettami del Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. Le Attività Internazionali della Croce Rossa Italiana, previste dall'art. 2 dello Statuto CRI, si possono riassumere in due grandi aree. La più importante è l'ATTIVITÀ DI SOCCORSO in caso di catastrofe naturale, di conflitto armato e tensione interna, nonché di grave situazione di crisi sanitaria o alimentare in ambito internazionale: rientrano in questa categoria le attività di cooperazione internazionale che la Croce Rossa Italiana svolge in favore delle Società Nazionali Consorelle in stato di bisogno, attraverso programmi bilaterali o multilaterali.

In questi ultimi anni, a livello di priorità geografiche sono state mantenute le attività presenti nel continente Asiatico, nell'area Africana (Corno d'Africa e Somalia) e Medio Oriente, nonché azioni specifiche di lotta alla vulnerabilità sociale messe in atto in alcuni paesi dell'area balcanica (Bosnia, Kosovo, Montenegro) e anche in paesi di recente inclusione nel processo di allargamento dell'UE (la Bulgaria e la Romania).

La CRI, con l'ausilio degli PSICOLOGI PER I POPOLI, si occupa anche del servizio di ricostituzione dei legami familiari, in favore di persone disperse a causa di eventi bellici, calamità o migrazioni di massa. Non appena la situazione di emergenza si affievolisce l'attività della Croce Rossa nei paesi non si ferma ma continua con l'elaborazione di progetti di sviluppo per assistere la popolazione nella ricostruzione della propria vita e dell'identità nazionale. Nell'ambito di queste attività la CRI può collaborare con sostegni finanziari, mezzi e risorse umane, mediante l'invio contributi, di delegati o di specifiche missioni inserite nei diversi contesti operativi.

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L'altro grande canale è la diffusione del Diritto Internazionale Umanitario a livello nazionale e internazionale; Questa attività si concretizza in diverse tipologie di eventi quali corsi, giornate informative, tavole rotonde, convegni e seminari; inoltre coordina sia i corsi che l'attività degli istruttori e fornisce materiale di carattere tecnico-scientifico. I Volontari di Croce Rossa possono collaborare nell’area internazionale dai 14 anni in poi.

I Delegati del nostro Comitato per l'Area Internazionale sono:

L’ Attività Internazionale del nostro Comitato In questi anni siamo riusciti ad inviare due ambulanze nuove per l’ospedale di Pazardjk in Bulgaria, un pulmino nove posti per un istituto di handicappati della stessa cittadina, le divise per la Croce Rossa locale, un mezzo fuoristrada per trasporto materiale per la comunità di Tebaida in Columbia, il finanziamento del soggiorno a Folgaria per un mese all’anno circa di quindici bambini della Bielorussia vittime delle scoppio della centrale nucleare di Chernobyl. Sempre in Bulgaria abbiamo portato a termine la ristrutturazione completa del blocco operatorio dell’ospedale di Pazardijk; L’investimento complessivo è stato di poco superiore ai 100 mila Euro.

Nel 2004 lo Tsunami ha pesantemente colpito gran parte del sud-est Asiatico. L’onda anomala nella sua tragica corsa ha seminato morte e distruzione, ha devastato, ucciso, disperso, cambiato la geografia di intere regioni. Il nostro impegno anche in quell’occasione non è mancato, e si è indirizzato subito allo Sri-Lanka, uno degli stati più colpiti.

Assieme al Gruppo Missionario con un investimento di poco inferiore ai 100 mila Euro, abbiamo collaborato alla ricostruzione completa di un ospedale pediatrico. Da alcuni anni il nostro impegno si è spostato in Colombia, e precisamente nella regione del Quindio e nella Città della Tebaida. In questa realtà abbiamo ristrutturato la scuola di sartoria permettendo a molte giovani ragazze di imparare una professione e crearsi cosi una prospettiva di vita .

Amabile Marzari Gruppo Folgaria

Andrea Zotti

Gruppo Lavarone

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Siate sempre capaci di sentire nel più profondo qualunque ingiustizia commessa contro chiunque in qualunque parte del mondo.

Ernesto Che Guevara

Abbiamo finanziato un corso triennale di laurea in scienze infermieristiche di tre ragazze colombiane, per iniziare a costruire in loco la professionalità necessaria per migliorare il servizio sanitario. L’ultimo impegno in ordine di tempo riguarda l’acquisto di un centro mobile per la salute del costo di circa 90 mila Euro da destinare alla Città di Tebaida in Colombia. Si tratta di un camion dotato di tre ambulatori polifunzionali che giornalmente gira nei villaggi portando personale medico ed infermieristico, curando, visitando, facendo prevenzione. Chi di noi ha avuto modo di vederlo all’opera riferisce di un opera che sta veramente cambiando la qualità della vita di quelle popolazioni.

Anche questa, soprattutto questa è la Croce Rossa che vogliamo. Attraverso il nostro umile lavoro di semplici volontari svolto in un piccolo paese di montagna, siamo riusciti a dare speranze di vita a popolazioni che mai incontreremo , riportare il sorriso su visi che forse mai potremmo vedere. La forza dell’amore, dell’impegno solidale, del volontariato.

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L'AREA SOCIO ASSISTENZIALE La Croce Rossa si occupa anche di elaborare e mettere in pratica progetti non prettamente sanitari che riguardano la popolazione, in particolare rivolti a quelle fasce di persone che si trovano in uno stato di bisogno e che necessitano di assistenza. Gli ambiti in cui la Cri opera sono svariati e dipendono dall'età della persona, dal luogo in cui vive, dallo stato di salute e da tutti gli eventi esterni che hanno cambiato il normale scorrere della vita. I principali campi che vedono impegnati i delegati dell'area socio - assistenziale sono:

Assistenza domiciliare e "Pronto Farmaco" Il personale C.R.I. porta la sua assistenza socio sanitaria al domicilio di persone anziane, malate o diversamente abili, assicurando ad esempio il controllo dei parametri vitali, e provvedendo un aiuto alla persona nel disbrigo di piccole incombenze come consegna della spesa, fornitura farmaci. Questo servizio è in via di sperimentazione anche sui nostri Altopiani: il Progetto Coccole permette alle persone che lo

richiedono di avere un aiuto valido e concreto da parte dei volontari della Cri per sbrigare le faccende più urgenti e che da soli non avrebbero la forza o i mezzi per affrontare.

Assistenza ad anziani, minori e diversamente abili In strutture pubbliche e private, come ospedali, centri di sostegno, assistenza o cura e riabilitazione, centri di aggregazione, comunità residenziali, case-famiglia e istituti penitenziari, la C.R.I. opera nell'assistenza sanitaria e sociale di soggetti vulnerabili, finalizzando i propri interventi nel migliorare le condizioni di vita della persona e nel favorire il suo inserimento sociale.

Supporto socio-psicologico presso strutture ospedaliere con i Clown da corsia Una attività particolare viene realizzata da gruppi di volontari C.R.I. che offrono supporto emotivo ai malati durante i loro ricoveri ospedalieri. A tal fine è stata attivata la "clownerie" (o "clown di corsia") quale specifico strumento per un soccorso psicologico, ai bambini e agli adulti ospedalizzati. Negli ospedali coinvolti i clown di corsia non sono semplici giocolieri, ma Volontari formati

all'uso del buon umore e dell'allegria come strumento per alleviare le condizioni di ospedalizzazione attraverso tecniche di animazione (giocoleria, mimo, trucco, sculture con palloncini e micromagia), unite ad una profonda conoscenza dei meccanismi psicologici connessi con la sofferenza umana.

“Il diverso non è una minaccia. Mi provoca, svela i limiti del mio frammento, suggerisce possibili future coincidenze, dimostra la necessità di sentirsi relativi.”

Ernesto Balducci

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Unità di strada Torna tutti gli anni la collaborazione tra il Comitato Provinciale della Croce Rossa Italiana ed il Comando della Polizia Municipale di Trento. Nelle notti di sabato del periodo estivo si svolgono una serie di controlli finalizzati alla prevenzione della guida in stato di ebbrezza alcolica e di quella sotto l'effetto di sostanze stupefacenti. I controlli avvengono nell'ambito del territorio di competenza del Comando: il comune di Trento e della Valle dei Laghi. La sorveglianza è gestita grazie all'impiego di due autopattuglie della Polizia Locale e del PMA della Croce Rossa, completo di personale medico e paramedico per effettuare i prelievi del caso.

Iniziative di sensibilizzazione e di informazione rivolte alla popolazione

La C.R.I. organizza e gestisce giornate dedicate alla sensibilizzazione della popolazione verso particolari condizioni di salute o di prevenzione delle malattie attraverso l'informazione sociale e sanitaria, la misurazioni dei parametri e lo svolgimento di campagne screening.

Attività per i Giovani L'Attività per i Giovani viene attivata in contesti emergenziali complessi per terremoti, calamità naturali o nei campi profughi. Si tratta di un complesso di iniziative ed interventi di animazione, laboratori creativi, giochi e altra attività ludica, a favore dei più piccoli, anche diversamente abili, per fornire loro un conforto psicofisico in maniera coordinata con medici, terapeuti e altri operatori professionali. Vi operano volontari e professionisti quali pedagogisti, educatori professionali, attori, animatori, burattinai.

Assistenza e accoglienza agli immigrati Per far fronte all'accoglienza dei migranti in arrivo dal Nord Africa nel nostro paese la Croce Rossa Italiana del Trentino, in collaborazione con le istituzioni locali, ha creato due centri di accoglienza. Uno a Marco di Rovereto (presso l'ex polveriera) e uno a Trento (ex Piffer) E' così necessaria una continua ricerca di volontari per il

presidio e l'assistenza ai dormitori nell'arco di tutte le 24 ore. I Volontari di Croce Rossa possono collaborare nell’Area Socio Assistenziale dai 14 anni in poi.

I delegati dell'Area Socio Assistenziale sono:

Luigi Birti

Gruppo di Lavarone

Franca Boschi Gruppo di Folgaria

Mentre tu hai una cosa, questa può esserti tolta. Ma quando tu la dai, ecco, l’hai data. Nessun ladro te la può rubare. E allora è tua per sempre.

James joyce

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L’AREA SANITARIA Il 118 (Servizio Sanitario di Urgenza ed Emergenza Medica) è un’istituzione attiva in Italia per la richiesta di Soccorso Medico per emergenza sanitaria ed è stato istituito con il Decreto del Presidente della Repubblica n. 467600 del 27 marzo 1992 (Atto di indirizzo e coordinamento alle Regioni per la determinazione dei livelli di assistenza sanitaria di emergenza). Il 118 ha il compito di coordinare e gestire le emergenze sanitarie di tutti i tipi. Ogni Azienda Sanitaria gestisce il proprio territorio utilizzando i mezzi e gli uomini che ha a disposizione, anche attraverso accordi tra l'Azienda stessa e le associazioni di volontariato.

Le attività di emergenza sanitaria sono suddivise in due tappe fondamentali: L’ALLARME SANITARIO e l’ACCETTAZIONE DELL’EMERGENZA. Il sistema di allarme sanitario è assicurato dalla Centrale Operativa di Trentino Emergenza, cui fa riferimento il numero unico telefonico nazionale 118. Alla centrale operativa affluiscono tutte le richieste di intervento per l’emergenza sanitaria ed essa garantisce il coordinamento di tutti gli interventi nell'ambito territoriale di riferimento. La

centrale operativa è attiva per 24 ore al giorno e si avvale di personale infermieristico adeguatamente addestrato, nonché di competenze mediche di appoggio. L'attività di soccorso sanitario costituisce competenza esclusiva del Servizio Sanitario Nazionale: l'ospedale sede di pronto soccorso deve assicurare, oltre agli interventi diagnostico-terapeutici di urgenza compatibili con le specialità di cui è dotato, almeno il primo accertamento diagnostico, clinico, strumentale e di laboratorio e gli interventi necessari alla stabilizzazione del paziente. La CRI è inserita nel sistema di soccorso e di emergenza: lo Statuto definisce tra i compiti dell'Associazione in tempo di pace quello di concorrere, attraverso lo strumento della convenzione ad organizzare ed effettuare con propria organizzazione il servizio di Pronto Soccorso e Trasporto Infermi in ambito internazionale, nazionale, regionale e locale. La Croce Rossa, attraverso specifici accordi, partecipa attivamente nell'attività 118 con mezzi e uomini: una volta accolta la chiamata, l'infermiere della Centrale Operativa passa la scheda dati ad un operatore radio, che sceglie il mezzo più idoneo disponibile della zona di competenza alla quale passare il servizio.

Durante la chiamata da parte del 118, l’equipaggio dell'ambulanza riceve l'indirizzo, il nominativo del paziente ed un codice che indica la priorità ed altri dati come il tipo di intervento e lo stato di salute. In caso di incidenti stradali, la Centrale Operativa provvede ad allertare la Polizia Stradale per i rilievi e la gestione del traffico nel luogo del sinistro e se necessario i Vigili del Fuoco per il soccorso tecnico. All'occorrenza il 118 può anche richiedere l'intervento delle squadre di Soccorso Alpino.

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“Salvare, contribuire a salvare o aver fatto tutto il possibile per salvare una vita umana, negli istanti supremi in cui saltano puntualmente le logiche egemoni del dare e dell’avere, può essere un primo passo per migliorare se stessi”

Arrivato sul posto, il personale sanitario procede alla valutazione dell'infortunato e, dopo le manovre di stabilizzazione e di primo soccorso, decide un codice di rientro e chiede la competenza dell'ospedale. Nel caso sia necessario un trasporto rapido a grande distanza, o se la località dell'evento è difficilmente accessibile, può essere inviato l’elisoccorso che trasporta il medico rianimatore ed un infermiere addestrati al soccorso avanzato. Il nostro comitato ha a disposizione due sedi operative per l’emergenza sanitaria garantita 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. A Folgaria in stagione turistica sono sempre disponibili 3 ambulanze in pronta partenza, mentre nei fuori stagione le ambulanze sono due; a Lavarone è disponibile un ambulanza in pronta partenza tutto l’anno, mentre nei fine settimana delle stagioni turistiche viene attivata la postazione di Luserna con un ambulanza.

Altri mezzi vengono poi utilizzati dal nostro Comitato per i servizi ordinari ( trasporti non urgenti), per le assistenze sportive o in appoggio ad altre realtà del 118 dove c’è carenza di mezzi; in particolare il gruppo di Folgaria assicura ogni giorno feriale (07.00-14.00) tre ambulanze in appoggio all’ospedale di Rovereto , ed un ambulanza in appoggio all’ospedale di Borgo Valsugana. Questa attività extra serve innanzitutto per migliorare la preparazione e l’aggiornamento

dei volontari e, cosa non da sottovalutare, per assicurare maggiori entrate necessarie per far funzionare il Comitato in tutte le sue attività. Le nostre due sedi operative di emergenza sanitaria H 24 - 7 giorni su 7 sono:

SEDE DI FOLGARIA SEDE DI LAVARONE

I Volontari di Croce Rossa possono collaborare nell’Area Sanitaria dai 18 anni in poi

I delegati per l’area sanitaria sono:

Giorgio Piccinini

Gruppo di Lavarone

Pierluigi Faccioli

Gruppo Lavarone

Francesco Pristipino

Gruppo Folgaria

Parco mezzi Lavarone

Parco mezzi Folgaria

Via Papa Giovanni XXIII nr 2 Tel. 0464.720666

Frazione Gionghi Tel. 0464.780078

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AUTOSANITARIA: UN PROGETTO PARTITO DA LONTANO CHE GUARDA AL FUTURO.

Era il 2004 quando, primi in Trentino ed a totale carico della Croce Rossa, abbiamo attivato il servizio di Autosanitaria. L’idea era semplice e per alcuni aspetti di facile organizzazione, nuova per il Trentino ma già presente in altre regioni d’Italia. Si trattava di usare una risorsa umana come l’Infermiere in modo elastico, non vincolato all’ambulanza ma in supporto alla stessa in

modo autonomo e con mezzo indipendente. Sino ad allora, ed in parte anche adesso, nelle postazioni 118 del Trentino le ambulanze si muovono con a bordo l’infermiere che rimane vincolato al mezzo anche quando sul posto il problema sanitario non richiede la sua presenza. Il progetto, elaborato in forma sperimentale dalla CRI di Folgaria (prima della nascita del Comitato) non è stato subito condiviso nemmeno dalla stessa Croce Rossa Provinciale che pensava all’Automedica come soluzione per tutto il Trentino. Con caparbietà noi abbiamo continuato ben sapendo che poteva rappresentare per gli altipiani una svolta di qualità nel delicato ed importante campo dell’emergenza sanitaria. Nel dicembre 2006 l’Assessore Provinciale alle Politiche per la Salute ha aperto a Folgaria un tavolo di lavoro sui problemi della sanità sugli altipiani. In sede di inaugurazione del tavolo e nei vari incontri successivi che sono durati per tutta la primavera del 2007, il tema della sanitarizzazione degli altipiani ha assunto un peso e un significato molto importante, supportato in questo dalle amministrazioni comunali presenti al tavolo e dalla stessa Croce Rossa . Da quel tavolo possiamo dire che tra le tante richieste emerse, quella che ha avuto una risposta positiva è stata proprio la sanitarizzazione del territorio. Analizzando l’esperienza di altre regioni italiane dove la sanitarizzazione è più avanti, si è visto che un’Autosanitaria con a bordo personale infermieristico altamente specializzato in medicina d’urgenza con esperienza di area critica, pur mantenendo fede alle proprie competenze, può essere determinante più della guardia medica che non avendo competenze specifiche nel settore dell’emergenza sanitaria si trova spesso in difficoltà. Inoltre, con il supporto della Centrale Operativa e in particolare del Medico della centrale, l’intervento dell’Infermiere può far cambiare la qualità dell’intervento e l’esito dello stesso. La nascita del Comitato Altipiani ha poi permesso di avere un’unica organizzazione del Soccorso Sanitario e quindi il progetto Autosanitaria poteva avere una valenza sovra comunale. La collaborazione tra la Croce Rossa, i Comuni ,la Provincia e l’Azienda Sanitaria, ha permesso, a differenza di altre realtà provinciali, la partenza del progetto, anche se in forma sperimentale e solo nei periodi stagionali.

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Era il gennaio 2008 e , con postazione a Carbonare frazione baricentrica rispetto alla geografia degli Altipiani ha preso servizio l’Autosanitaria. Riuscire in questi anni di contenimento della spesa sanitaria a farsi finanziare un servizio nuovo e unico in Trentino, che utilizza la professionalità e la preparazione dell’operatore sanitario che lavora ed opera secondo le direttive del 118 accanto al volontariato, è stato ed è un grande obiettivo raggiunto.

Cosa è cambiato sugli altipiani da quando c’è l’Autosanitaria? L’Autosanitaria ha sicuramente aiutato in maniera decisiva il personale volontario a lavorare più serenamente, sapendo che in caso di necessità o di fronte a qualsiasi problema, esisteva la possibilità di attivare questa nuova risorsa che, per il solo fatto di esistere, assicurava quella tranquillità operativa che è fondamentale per “ fare“ un buon soccorso. Inoltre la presenza di un sanitario sugli eventi più significativi ha permesso di effettuare nelle fasi successive all’intervento un “debriefing” molto costruttivo perché ogni azione poteva essere attentamente analizzata e valutata allo scopo di migliorare la preparazione dei volontari, correggere eventuali errori, assicurare un aggiornamento permanente e continuo. Per quanto riguarda il territorio, la presenza dell’Autosanitaria ha migliorato in modo determinante la qualità del servizio di urgenza-emergenza. Dai primi giorni della sua istituzione e poi successivamente durante gli ultimi tre anni della sua presenza c’è stato un crescendo di consensi, sia da parte dell’utenza che suo malgrado ne ha usufruito del servizio, sia da parte dei cittadini, turisti, commercianti, operatori economici che hanno colto immediatamente il valore “aggiunto“ che questo servizio ha portato per la “sicurezza“ sociale degli Altipiani. In particolare abbiamo assistito ad un “forte interesse” per questa sperimentazione ed una diffusa pubblicità sulla sua esistenza promossa direttamente dagli operatori economici che per primi hanno recepito che “l’Autosanitaria” doveva essere conosciuta come servizio territoriale altamente specialistico in grado di assicurare in periferia un soccorso tempestivo, organizzato, efficace. Nelle situazioni operative poi, si sentiva in modo marcato la positività della nostra presenza, sottolineata in più di un occasione da attestati di gratitudine e di stima da

parte anche di chi, non coinvolto direttamente nell’evento, ha visto nel suo complesso l’ottima organizzazione e l’utilizzo razionale del personale. Il cittadino poi ha realizzato subito che sugli altipiani il Servizio di Emergenza Sanitaria era cambiato, fatto questo molto importante perché sta a significare che si è risposto in modo preciso e concreto ad un bisogno di salute e ad una domanda di sicurezza presente e, fino a prima, non sufficientemente soddisfatta.

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Il rapporto con la Croce Rossa, il coinvolgimento delle Amministrazioni Comunali, l’aver inserito la sede operativa in un punto baricentrico degli altipiani, in un edificio pubblico, con tutte le dotazioni informatiche e strutturali necessarie ha permesso di essere fin da subito operativi, utilizzando gli stessi protocolli e materiali di Trentino Emergenza 118, diventando così, parte integrante dello stesso. Aver accanto alla postazione un ambulatorio comunale ha inoltre garantito una ulteriore nuova possibilità di rispondere in modo tempestivo ad alcuni piccoli problemi risolti grazie all’intervento dell’infermiere. Dai dati statistici legati agli interventi di emergenza di questi ultimi tre anni emerge che: Sono diminuiti i casi di ospedalizzazione grazie all’intervento dell’Autosanitaria

che ha “ risolto” sul posto situazioni per i quali l’ambulanza diventava un mezzo di trasporto piuttosto che un mezzo sanitario.

In alcuni casi la presenza del sanitario ha permesso di individuare subito la patologia del paziente, ed in accordo con la centrale operativa 118, inviare al presidio ospedaliero appropriato in deroga ai protocolli operativi per i volontari.

Piccoli interventi di carattere infermieristico risolti ambulatorialmente hanno permesso di evitare chiamate inutili al 118 e movimentazione di ambulanze non necessarie.

La richiesta del medico e dell’elisoccorso è stata limitata ai casi di assoluta necessità ottimizzando pertanto l’utilizzo di risorse importanti e preziose. Cosa resa possibile dalla pre valutazione dell’infermiere che, caso per caso, ha attivato le risorse più appropriate.

Il dialogo tra il sanitario sul territorio, la centrale operativa, il medico di base o dei turisti piuttosto che il medico rianimatore dell’elisoccorso è stato sempre improntato ad alta professionalità riuscendo a trasmettere in poco tempo e in termini tecnicamente appropriati il quadro generale della situazione migliorando l’efficacia dell’intervento.

Partendo dal presupposto che un servizio di tale importanza dovrebbe essere esteso nell’arco delle 24 ore tutto l’anno, non possiamo non dimenticare che è l’unico in Trentino cosi strutturato e che viene assicurato, oltre che dalla presenza di personale professionale ( infermiere ) messo a disposizione direttamente dal 118, anche dai tanti volontari che coadiuvano l’infermiere nella gestione del servizio. Spesso noi cittadini diamo per scontato tante cose, come fossero normali e dovute. Il servizio di Autosanitaria per la nostra zona non è ne dovuto ne normale, posto che altre località turistiche non se lo possono permettere (Campiglio, Andalo, Pinzolo ecc. ecc.) Un esempio di quanto questo servizio sia apprezzato ci viene dalla lettera che di seguito pubblichiamo scritta e firmata da 200 anziani turisti ed inviata al sindaco di Folgaria. “Essere anziani può essere una stagione della vita bellissima se la salute e la voglia di vivere ci sorregge. La voglia di vivere c’è ed è tanta. La salute non sempre è quella che vorremmo ma occorre accettare assieme all’età anche i problemi che essa porta con se. Abbiamo notato con grande sorpresa caro Sindaco che quest’anno avete pensato anche a noi anziani con quell’ utilissimo servizio che è rappresentato dall’Autosanitaria. A parte la competenza e la gentilezza degli operatori che non finiremo mai di ringraziare e dei quali abbiamo avuto anche bisogno, vogliamo sottolineare la tranquillità che viviamo nel sapere della loro presenza sul territorio. Da turisti anziani in fondo non chiediamo molto: un po’ di tranquillità, qualche passeggiata, qualche cibo genuino e soprattutto qualcuno che in caso di necessità si occupi di noi. E per noi necessità significa problemi di salute, che lontani da casa e dalle nostre sicurezze, sono una costante preoccupazione. Il sapere che c’è questo servizio per noi significa sicurezza, tranquillità e una vacanza serena. E con questa lettera vogliamo ringraziarla nella speranza che continui anche per il prossimo anno”

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LA FORMAZIONE PERMANENTE: UN’ATTIVITÀ IMPORTANTE PER TUTTI I VOLONTARI

Il Comitato Centrale, le Componenti e i Comitati svolgono attività di formazione rivolta al personale di Croce Rossa, la Formazione Interna, oppure rivolta alla popolazione e al personale sanitario o di altre organizzazioni ed enti, la Formazione Esterna.

Per quanto riguarda l'ambito interno alla CRI, la formazione è uno dei settori di maggiore importanza per mantenere aggiornate e sicure le conoscenze teoriche e pratiche di ogni Volontario del Soccorso. I principali ambiti di formazione interna sono: nozioni di primo soccorso con l'ausilio presidi presenti nell'ambulanza; prove pratiche di utilizzo di ogni strumento sanitario a disposizione del

volontario; simulazione di eventi e catastrofi; corso BLSD (Basic Life Support and Defibrillation) che abilita i volontari all'uso

del defibrillatore semiautomatico; corso PBLSD che abilita alla rianimazione con il defibrillatore dei lattanti e dei

bambini; Corsi per Operatori Polivalenti di Salvataggio in Acqua (O.P.S.A.); corsi per il conseguimento della patente; corsi di guida sicura e fuoristrada; corsi per i delegati internazionali; corsi per Soccorso Piste da Sci (U.P.S.); corso per operatori NBCR, che

sono chiamati a operare quando esiste un fondato pericolo di contagio da sostanze nucleari, biologiche, chimiche o radiologiche, in grado di provocare gravi danni a persone, animali o cose;

corsi di cucina da campo; corsi di lingua; corsi per il nucleo cinofilo della

CRI; corsi per il clown da corsia;

La formazione esterna, rivolta principalmente alla popolazione, prevede invece: corsi per il reclutamento dei nuovi volontari corsi di primo soccorso per la popolazione adulta formazione nelle scuole elementari, medie inferiori e superiori assistenza al malato e all'anziano in famiglia corsi rivolti alle madri per la sicurezza dei bambini come la rianimazione

cardiopolmonare la disostruzione delle vie aeree educazione alla salute corsi di DIU, il diritto internazionale umanitario

I volontari e i delegati per la formazione organizzano incontri presso le altre associazioni, nelle scuole e nelle aziende. possono inoltre stringere accordi con i Comuni e le Amministrazioni per programmare gli eventi di incontro con la popolazione.

Nell'immagine: una lezione teorica per la certificazione BLSD al campo di Protezione Civile

a Marco di Rovereto.

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I Collaboratori per l'area della Formazione sono: Per svolgere questa attività i due delegati hanno la collaborazione degli istruttori e monitori della Croce Rossa che nel nostro Comitato per fortuna sono numerosi e ben preparati. Tutti hanno dovuto frequentare degli appositi corsi di specializzazione e si mantengono operativi attraverso degli aggiornamenti annuali; senza queste persone sarebbe molto difficile poter svolgere tutta l’attività di aggiornamento e formazione per i nuovi e vecchi volontari. Istruttori di Primo soccorso e trasporto infermi : Bellante Gabriella - Carotta Lionella - Mara Mittempergher - Giuliano Mittempergher-Lanzotti Roberta- Monitori Birti Luigi - Carotta Lionella - Mara Mittempergher - Giuliano Mittempergher - Lanzotti Roberta - Toller Barbara - Veneri Luisa - Scarciafratte Angelo - Landriani Simona - Motter Antonio. Istruttori di disostruzione pediatrica Bonaffini Elisa - Landriani Simona Istruttori di Protezione Civile Carotta Lionella - Pavone Damiano - Mittempergher Giuliano Formatori per la defibrillazione Mara Mittempergher

Wilma Penner

Angelo Scarciafratte

Chiunque smetta di imparare è un vecchio, che abbia vent’anni oppure ottanta. Chi continua ad imparare, giorno dopo giorno, resta giovane. La cosa migliore da fare nella vita è mantenere la propria mente giovane ed aperta."

Henry Ford (Industriale)

"Quando pianificate per un anno, piantate cereali.

Quando pianificate per dieci anni, piantate alberi.

Quando fate una pianificazione che deve durare una vita, formate ed educate le persone"

Guan Zhong Filosofo e politico

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Quello che facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma se non ci fosse quella goccia all’oceano mancherebbe.

Madre Teresa di Calcutta

I NUMERI DEL COMITATO ALTIPIANI

Siamo arrivato in fondo al racconto della nostra storia e delle nostre attività. Ora vogliamo dare anche qualche dato numerico importante perché fa capire meglio la complessità e completezza della nostra organizzazione che si traduce in servizio alla Comunità.

Sede amministrativa a Folgaria

Sedi operative a Folgaria, Lavarone e Luserna (quest’ultima solo stagionale)

Sede operativa Autosanitaria a Carbonare (solo stagionale)

Soci Volontari della Croce Rossa Altipiani Nr 150

Volontari che svolgono Attività di Emergenza: 120 dei quali 93 abilitati alla guida

Volontari esterni che prestano servizio: circa 900 all’anno

Dipendenti del Comitato: Nr 13

Ambulanze per il soccorso sanitario Nr 13

Pulmini trasporto persone Nr 2

Autosanitarie Nr 3

Mezzi di servizio Nr 2

Mezzi speciali Nr 2 (motoslitta e PMA)

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Il corso ha una durata 12 lezioni serali

di 2 ore ciascuna il

lunedì e mercoledì sera

Gli incontri si svolgeranno a partire

dal 03 ottobre e termineranno

entro fine novembre

L’iscrizione è gratuita

Alla conclusione del corso, sarà

possibile sostenere un semplice

colloquio di verifica che permetterà di

conseguire il

“Brevetto europeo di Primo Soccorso“

con il quale si diventa di diritto

volontario della Croce Rossa Italiana

PER INFORMARE I CITTADINI E CERCARE

NUOVI VOLONTARI Il prossimo 3 ottobre partirà un nuovo corso base sul Primo Soccorso organizzato dalla Croce Rossa Altipiani e diretto a tutti i cittadini. Il corso illustrerà le tecniche di primo soccorso (senza l'utilizzo delle dotazioni dell'ambulanza) e si conoscerà la Croce Rossa: la sua organizzazione, la storia ed i Principi che ne guidano le attività. Completato il primo modulo formativo (BEPS) con il superamento del test finale, si potrà diventare a tutti gli effetti un Volontario della Croce Rossa Italiana, con la possibilità di svolgere tutti quei servizi che non prevedano mansioni di tipo sanitario o che non richiedono un ulteriore percorso formativo specifico. Se si desidera poi continuare il percorso nell'area sanitaria, si può accedere al corso di specializzazione nel "Pronto Soccorso e Trasporto Infermi" (P.S.T.I.), un corso di tipo teorico-pratico, che abilita al servizio di soccorso sanitario in ambulanza. Da alcune settimane abbiamo aperto le iscrizioni ma le adesioni sono scarse. Questo ci preoccupa molto. Pochi iscritti significa pochi volontari formati. Quindi meno servizi per i cittadini. Una prospettiva di cui preoccuparsi. Alcune settimane fa su un settimanale a diffusione provinciale è apparso un annuncio curioso: AAA cercasi volontari per associazione umanitaria. In Trentino, terra di Volontari un annuncio di questo tipo fa scalpore. Significa che il volontariato è veramente in crisi.

E non ci consola il fatto che non è solo un problema di Croce Rossa, o dei paesi montani. E’ una crisi vocazionale che ha radici più profonde e che da noi, vista la scarsità di popolazione giovane e l’emigrazione verso il fondo valle si acuisce ancora di più. Non abbiamo dati certi a livello di Altipiani sulla situazione del volontariato. Certo che le facce che si vedono sono sempre le stesse, spesso in più associazioni, l’età avanza e il futuro non si presenta roseo.

I posti più infuocati dell’inferno sono riservati a coloro che, in tempo di crisi morale, si mantengono neutrali.

Dante Alighieri

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Sperare che il problema si possa risolvere con accorati appelli, coinvolgendo parroci e sindaci o raddoppiando gli appelli è illusorio. La crisi del volontariato, a detto di molti sociologi, nasce innanzitutto dalla società nella quale viviamo, dalla cultura e dallo stile di vita della popolazione, dal valore che ognuno di noi dà al proprio tempo, ed infine dagli ideali e dalle motivazioni che ispirano le nostre azioni. E’ evidente che se i mass media ci spingono verso uno stile di vita dove i valori sono solo la possibilità di spendere, di apparire, di essere, diventa difficile pensare che ci sia posto anche per accorgerci di chi sta ai margini, di chi non ha le nostre possibilità, o di bisogni primari, come l’assistenza sanitaria, che non sempre possono essere soddisfatti dall’ente pubblico. Tutto diventa un diritto. Siccome paghiamo le tasse lo stato deve darci tutti i servizi.

Il periodico “ Focus “analizza , in un articolo dal titolo “volontariato la grande fuga “questo fenomeno che riguarda tutte le società occidentali. Secondo l’autore in Italia sono due milioni circa i volontari in meno registrati negli ultimi anni ma soprattutto, ed è questo il dato preoccupante, questo calo si registra tra i giovani. Inoltre chi resta dedica meno tempo. Sempre secondo l’articolista a fronte di un calo del 15% di volontari si registra un aumento del 20% degli egoisti dichiarati, di

quelle persone cioè che tranquillamente dichiarano che non hanno tempo per gli altri, che la vita è loro e che vogliono viverla senza preoccuparsi delle “sfighe“ altrui. E il problema non è soltanto etico. Il punto è che il terzo settore, il cosiddetto mondo del non profit, fattura circa 40 miliardi di euro l’anno. Cosa vuol dire, allora, avere due milioni in meno di braccia, gambe, occhi che gratuitamente guidano ambulanze, trasportano carrozzine, puliscono boschi, distribuiscono pasti, si occupano dei 7 milioni circa di utenti delle organizzazioni di volontariato? Da un indagine del settimanale “Vita”, specializzato in temi sociali, è emerso che da tre anni in Italia si assiste ad un depauperamento del

numero dei volontari, soprattutto nella fascia di età tra i 15 ed i 24 anni. A confermarlo ci sono i dati. L'ultima indagine nazionale l'ha condotta Astra Ricerche. I risultati non incoraggiano. Oggi, stando al sondaggio, i volontari sono 9.ooo.ooo, ma nel 2oo6 erano 2.ooo.ooo in più. Al calo generalizzato del 15%, va aggiunto il calo di intensità: «Rispetto al passato, dedico meno tempo», ha risposto il 19% di chi si è sempre impegnato.

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Diminuiscono giovani e adulti, crescono gli anziani (+11%): il paradosso è che i 6o-75enni che prestano aiuto sono più numerosi dei coetanei che lo ricevono. E sono diventate più egoiste le città con più di 250 mila abitanti (dove la rinuncia al volontariato segna - 20%. Perché si fa meno? Per logoramento (7%), per difficoltà economiche (15%), per problemi di lavoro o familiari (8%), per sfiducia e delusione dopo i grandi scandali (13%). “ Quel che colpisce è il 9% che ammette di non volersi impegnare per egoismo: con candore e faccia tosta ammettono: "penso solo ai fatti miei". E anche quanti rispondono che non hanno tempo (19%) nascondono spesso una “scusa” prosegue Finzi. In questa indagine il Trentino ci fa ancora una buona

figura. I volontari intensi infatti (media nazionale 22%) sono concentrati in Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia (25%). I «grandi egoisti» sono più presenti in Lazio, Abruzzo, Molise e Sardegna (42%, mentre la media nazionale è del 36%). Eppure una bella eccezione viene proprio da Roma, dove è radicata la Comunità di Sant' Egidio. Ai suoi pranzi di Natale, tra il personale che serviva ai poveri, fino a poco tempo fa si potevano trovare tipi come Jim Nicholson, Ministro dei Veteran's Affairs nell' Amministrazione Bush (all’ epoca ambasciatore Usa presso la Santa Sede) o la giornalista Lucia Annunziata. Parla per tutti Paolo Ciani, volontario della Comunità: «Sant' Egidio è ancora una realtà di volontariato puro, dove la gratuità è centrale. Siamo presenti in 70 Paesi con 70 mila volontari, 30 mila qui in Italia. Il calo? Non so se chiamarlo così. È cambiato l'approccio. Prima sembrava normale dedicare tempo agli altri. Adesso manca questa naturalezza. ». Meno giovani. Anche la Caritas, che per missione «forma» i volontari, ha notato la flessione. « Il volontariato cattolico conta oltre 20 mila persone, metà delle quali vengono dalle parrocchie: operano con gli anziani, nelle comunità terapeutiche, con gli immigrati, i detenuti, i malati di mente...» osserva monsignor Vittorio Nozza, direttore di Caritas Italiana. «La flessione c'è e riguarda soprattutto i ragazzi. Noi la leghiamo a due fattori: precarietà e mobilità.

Non è mio compito Questa è la storia di quattro persone chiamate

Ognuno, Qualcuno, Ciascuno e Nessuno.

C’era un lavoro importante da fare e Ognuno era sicuro che Qualcuno

l’avrebbe fatto. Ciascuno avrebbe potuto farlo, ma

Nessuno lo fece. Qualcuno si arrabbiò perché era

un lavoro di Ognuno. Ognuno pensò che Ciascuno poteva farlo,

ma Nessuno capì che Ognuno non l’avrebbe fatto.

Fini che Ognuno incolpò Qualcuno perché Nessuno fece ciò che Ciascuno avrebbe potuto fare.

VOLONTARIATO

è sentirsi tutti

OGNUNO-QUALCUNO CIASCUNO-NESSUNO

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Chi rincorre lavori saltuari non può disporre del tempo libero come vorrebbe. E poi c' è la mobilità: il dover cambiare città all’improvviso per lavoro non ti aiuta ad impegnarti». Monsignor Nozza lamenta anche scarsi investimenti nel servizio civile da parte dello Stato. «Arrivano molte più domande di quante se ne riescano ad accogliere. Alla Caritas Italiana e a quella diocesana sono stati assegnati quest' anno 1.578 posti, dei quali 78 all'estero. Bisognerebbe creare molte più opportunità». Tra gli italiani stanno crescendo tre convinzioni: credono che dei malati, poveri ed emarginati, debbano occuparsi le istituzioni (aumento dal 42 al 50 3%); che pagando le tasse già assolvono al loro compito con gli ultimi (dal 26 al 34 ) e che ci sono già tante organizzazioni impegnate in questo (dal 17 al 27 %)

Anche in Croce Rossa non si sta meglio. Parlando con i molti volontari esterni che transitano da Folgaria si sentono grandi numeri sulla carta ma pochi e in calo i numeri dei volontari attivi. Ed anche la disponibilità ad uscire dalla propria sede per fare esperienze di volontariato in altri gruppi è in forte calo. E in Trentino ? Sono anni che non nascono nuovi gruppi. Ma soprattutto alcuni dei gruppi storici hanno fortemente ridimensionato il loro impegno nel servizio 118. Anche nella nostra provincia l’età media è aumentata: segno che entrano in Croce Rossa più anziani che giovani. Che dire di tutto cio? Sicuramente non saremmo noi degli Altipiani ad invertire questa tendenza. Come si è visto è legata a fattori sociali trasversali a tutti i settori e presente

più o meno accentuata in tutt’Italia. Ricette infallibili non ce ne sono. Limitare l’erosione è possibile partendo dalle ragioni per le quali siamo nati nelle nostre comunità. E’ illusorio pensare che la presenza della Croce Rossa possa essere sostituita dall’ente pubblico per il semplice fatto che, pagando le tasse abbiamo bisogno di questo servizio. Se non ci fosse la CRI il servizio di emergenza sanitaria sarebbe sicuramente garantito perché è un obbligo di legge; ma la qualità, le disponibilità, l’organizzazione attuale dobbiamo scordarcela. Sull’altopiano di Brentonico, nei giorni feriali, l’ambulanza parte da Rovereto perche la CRI di Brentonico non ha volontari per assicurare il servizio durante la settimana. E ovviamente il servizio non può considerarsi di buon livello.

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Nessun giorno è uguale all’altro, ogni mattina porta con sé un particolare miracolo magico, il proprio momento magico, nel quale i vecchi universi vengono distrutti e si creano nuove stelle.

Paolo Cohelo

La differenza la fa il volontariato, la generosità dei cittadini nel dedicare il proprio tempo alla comunità. Nulla è eterno e niente è scontato. Noi cittadini se vogliamo possiamo fare la differenza. Anche sui nostri altipiani. Per questo iscriversi al corso base che parte il prossimo 3 ottobre diventa una scelta importante, di grande valore etico, in controtendenza se vogliamo, ma che vi farà sentire utili anche solo per il tempo che riuscirete da volontari a dedicare agli altri. Il futuro dipende anche dalle semplici scelte che ogni cittadino può fare. Grazie a chi queste scelte le farà.

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organizza

Informazioni e iscrizioni presso le sedi della Croce Rossa Altipiani Folgaria – Via Papa Giovanni XXIII nr 2 – Tel 0464.720666 – Cell. 347.6590146

Lavarone – Fraz. Gionghi – Tel. 0464.780078 – Cell. 347.3627051

CORSO BASE DI FORMAZIONE per Volontario di Croce Rossa

INIZIO DEL CORSO PREVISTO PER IL 03 OTTOBRE 2011 Dodici incontri bisettimanali nelle serate di Lunedì e Mercoledì

CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO LOCALE ALTIPIANI

organizza

Informazioni e iscrizioni presso le sedi della Croce Rossa Altipiani Folgaria – Via Papa Giovanni XXIII nr 2 – Tel 0464.720666 – Cell. 347.6590146

Lavarone – Fraz. Gionghi – Tel. 0464.780078 – Cell. 347.3627051

CORSO BASE DI FORMAZIONE per Volontario di Croce Rossa

INIZIO DEL CORSO PREVISTO PER IL 03 OTTOBRE 2011 Dodici incontri bisettimanali nelle serate di Lunedì e Mercoledì

CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO LOCALE ALTIPIANI