relazione e documento programmatico per la qualita’ … · 2016. 9. 1. · comune di torrile...
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COMUNE DI TORRILE
PROVINCIA DI PARMA
PIANO OPERATIVO COMUNALE (L.R. 24 marzo 2000, n. 20-art. 30)
ADOZIONE: DEL.C.C.N.77 21/11/2013 APPROVAZIONE:
RELAZIONE E DOCUMENTO PROGRAMMATICO PER LA QUALITA’ URBANA
NOVEMBRE 2013
COMUNE DI TORRILE
PROVINCIA DI PARMA
PIANO OPERATIVO COMUNALE (L.R. 24 marzo 2000, n. 20-art. 30)
RELAZIONE E DOCUMENTO PROGRAMMATICO PER LA QUALITA’ URBANA
IL SINDACO
Dott. Andrea Rizzoli
IL SEGRETARIO COMUNALE
Dott. Roberta Granelli
Progettista responsabile: Ing. Roberto Farina (Oikos Ricerche s.r.l.) Gruppo di lavoro Oikos Ricerche: Arch. Elena Lolli (Responsabile operativo)
Dott. Francesco Manunza (coord. ValSAT-VAS)
ART. Ambiente : Dott. Giovanni Carra (geologo)
Ing. Marco Andreoli (ingegnere idraulico)
SISPLAN s.r.l : Luigi Stagni Collaboratori: Dott. Roberta Benassi, Geom. Antonio Conticello (el aborazioni SIT)
Concetta Venezia (editing)
NOVEMBRE 2013
Comune di Torrile: Arch. Andrea Illari
INDICE
PREMESSA 3
1. Il percorso di formazione del POC 5
2. La definizione degli accordi con i privati per l’inserimento nel
Piano Operativo Comunale: criteri per la quantificazione degli
impegni 6
3. Le direttive approvate dalla Giunta Comunale per la formazione
del POC 6
4. Il sistema produttivo di San Polo 13
5. Interventi per l’edilizia abitativa 16
6. Interventi inseriti nel Piano Operativo Comunale 17
7 Contenuti del documento programmatico per la qualità urbana 21
8. Il sistema delle dotazioni 22
Allegato - PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE
pag. 3
Premessa
Il POC è uno strumento urbanistico generale, cioè esteso all’intero territorio, i cui contenuti e
caratteristiche sono fissati dall’art.30 della L.R.20/2000: esso “individua e disciplina gli interventi
di tutela e valorizzazione, di organizzazione e trasformazione del territorio da realizzare
nell’arco temporale di cinque anni.
Il POC definisce e persegue un complesso integrato di obiettivi, che possono essere sintetizzati
in questi termini:
sotto il profilo delle politiche urbanistiche, concorrere attraverso le proprie scelte attuative
agli obiettivi del PSC, in particolare in ordine alla realizzazione della “città pubblica”
attraverso le dotazioni territoriali, allo sviluppo delle politiche di riqualificazione e al
conseguimento di migliori condizioni di sostenibilità ambientale e territoriale;
sotto il profilo delle politiche socioeconomiche, distribuire nel tempo e nello spazio l’offerta
(di abitazioni, servizi, esercizi commerciali, spazi per la produzione) in modo tale da
adeguare l’offerta alla distribuzione della domanda attuale e di breve periodo, migliorando
la qualità dell’offerta e la gamma delle opportunità per il cittadino.
I contenuti specifici del POC sono dettagliatamente illustrati dal comma 2 del citato art.30 della
L.R.20/2000, come integrato dalla L.R.6/2009.
Tra gli aspetti più rilevanti, si ricorda che il POC:
conferisce i diritti edificatori
appone vincoli preordinati all’esproprio
definisce previsioni che perdono di efficacia se alla scadenza dei cinque anni non saranno
state attivate
delimita gli ambiti di intervento e ne definisce l’assetto urbanistico, le destinazioni d’uso, gli
indici edilizi, in conformità alle previsioni del PSC; può apportare rettifiche non sostanziali
ai perimetri degli ambiti del PSC (tranne che a quelli soggetti a tutela)
contiene il Documento programmatico per la qualità urbana, che individua i fabbisogni di
abitazioni, di dotazioni territoriali, di infrastrutture per la mobilità, perseguendo obiettivi di
miglioramento dei servizi, di qualificazione degli spazi pubblici, di benessere ambientale e
di mobilità sostenibile
individua e disciplina gli interventi di edilizia residenziale sociale
contiene una relazione sulle condizioni di fattibilità economico-finanziaria dei principali
interventi da realizzare, nonché un’agenda attinente all’attuazione del piano
definisce gli interventi negli ambiti di riqualificazione ed i relativi obiettivi di qualità, e ne
descrive dettagliatamente gli interventi da realizzare e le risorse pubbliche e private da
investire
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può assumere il valore e gli effetti dei progetti di valorizzazione commerciale di aree
urbane e dei piani pluriennali per la mobilità ciclistica
disciplina i progetti di tutela, recupero e valorizzazione del territorio rurale.
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1. IL PERCORSO DI FORMAZIONE DEL POC
Il Comune di Torrile ha deciso di selezionare gli ambiti nei quali realizzare gli interventi di nuova
urbanizzazione e di sostituzione o riqualificazione da realizzare nei cinque anni, attraverso una
consultazione pubblica, al fine di accertare la disponibilità degli interessati ad intervenire; sulle
proposte pervenute il Comune ha effettuato un’istruttoria tecnica, in relazione agli obiettivi e agli
standard di qualità urbana ed ecologico-ambientale definiti dal PSC, nonché rispetto agli
obiettivi strategici ed ai criteri riportati nella consultazione pubblica, valutando “le proposte di
intervento che risultano più idonee a soddisfare gli obiettivi e gli standard di qualità urbana ed
ecologico ambientale definiti dal PSC”.
Tale fase si è avviata con la presentazione, entro il 6.06.2013, di proposte.
Nell’esame delle manifestazioni di interesse e delle proposte pervenute si devono considerare i
i seguenti profili:
la valutazione di ammissibilità delle proposte rispetto ai contenuti prescrittivi del PSC, che
non può essere modificato dal POC;
l’applicazione di criteri di valutazione relativi alla strategicità dell’intervento rispetto al
quadro di obiettivi prioritari assunto dall’Amministrazione per la formazione del POC;
l’eventuale ulteriore selezione delle proposte più coerenti ed efficaci, nel rispetto delle
condizioni di cui ai punti precedenti, in rapporto agli obiettivi di qualità (benefici per la
collettività) e di coerenza del disegno di assetto territoriale e socio-economico perseguito;
l’esigenza di rispettare i limiti definiti per il dimensionamento delle previsioni relative alla
residenza prevista dal PSC.
La selezione è stata inoltre effettuata valutando la rispondenza ad alcuni requisiti base:
la massimizzazione della pubblica utilità degli interventi
la fattibilità tecnico-economica degli interventi e le garanzie in ordine alla loro effettiva
attuazione entro i tempi previsti dalla programmazione comunale.
la trasparenza e l’omogeneità nel trattamento dei diversi soggetti, in particolare per quanto
riguarda i criteri perequativi da assumere nell’assegnazione dei diritti edificatori e nel
calcolo del contributo di sostenibilità (costituito da aree e/o opere da realizzare) a carico
degli interventi
Una ulteriore condizione per tutti gli interventi che prevedono edilizia residenziale è costituita
dall’obbligo di previsione di una quota di edilizia abitativa sociale almeno pari al valore minimo
definito dalla normativa regionale dal PTCP e dal PSC.
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2. LA DEFINIZIONE DEGLI ACCORDI CON I PRIVATI PER L’INSERIMENTO NEL PIANO OPERATIVO COMUNALE: CRITERI PER LA QUANTIFICAZIONE DEGLI IMPEGNI
La definizione delle proposte da sottoporre ai privati ha dovuto rispondere ad alcuni requisiti
fondamentali:
Nei confronti del privato:
chiarezza nella descrizione – pur se indicativa – delle opere da realizzare, delle aree da
cedere, in sostanza degli impegni da assumere
equità nella distribuzione degli impegni tra i vari soggetti, in misura proporzionata
all’entità dei rispettivi interventi
sostenibilità economica degli impegni da assumere
Nei confronti del pubblico:
Trasparenza e omogeneità nel trattamento dei diversi soggetti
Pubblica utilità delle opere da acquisire
Legittimità della richiesta e fattibilità economica degli interventi in presenza della richiesta
economica.
Il progetto di POC da elaborare è conseguente a questi requisiti, in base ai quali saranno definiti
gli impegni dei singoli operatori, siglati attraverso singoli verbali di chiusura della concertazione
e successivamente da essi proposti in forma di Accordi ex Art. 18 della LR N° 20/2000.
Gli interventi inclusi nel POC saranno relativi alle proposte pervenute a seguito della
pubblicazione del Bando, selezionate dall’Amministrazione Comunale in base ai presenti criteri
di formazione del POC.
I criteri generali a cui ci si è attenuti per la selezione delle proposte sono stati:
calcolo sommario della valorizzazione economica conseguente alla proposta di
inserimento nel POC
assegnazione agli interventi da inserire nel POC di un contributo alla realizzazione delle
dotazioni territoriali previste dal PSC e inserite nel primo POC; la quantificazione
economica di tale “contributo di sostenibilità” - aggiuntivo rispetto a quelli definiti come
minimi di legge (oneri di urbanizzazione primaria e secondaria) - rispondente al criterio
orientativo generale, secondo il quale il valore economico acquisito dagli immobili per
effetto dell’assegnazione dei diritti edificatori da parte dello strumento urbanistico
(variabile in relazione al tipo di ambito di intervento), sia compreso tra il 30% ed il 40%,
tenendo conto del valore delle cessioni operate nei confronti dell’Amministrazione
comunale. Il tutto come di seguito poi illustrato.
3. LE DIRETTIVE APPROVATE DALLA GIUNTA COMUNALE PER LA FORMAZIONE DEL POC
Al fine di rendere trasparente il processo di concertazione fra il Comune ed i privati proponenti,
la Giunta comunale provvede con propria deliberazione ., ad approvare le candidature di
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inserimento in POC pervenute a seguito della pubblicazione del bando, esplicitando i seguenti
requisiti e criteri:
A. VALUTAZIONE DI AMMISSIBILITÀ DELLE PROPOSTE RISPETTO AI CONTENUTI PRESCRITTIVI DEL
PSC
Le proposte il cui inserimento nel POC è in contrasto con il PSC vengono escluse. Qualora le
proposte presentino un contrasto parziale con le prescrizioni del PSC, e abbiano contenuti
ritenuti di interesse rispetto agli obiettivi del POC, il Comune si riserva di formulare una una
riformulazione della proposta che rispetti le previsioni del PSC da inserire nel POC.
B. Applicazione di criteri di valutazione relativi alla strategicità dell’intervento
rispetto al quadro di obiettivi prioritari assunto dall’Amministrazione per la
formazione del POC
In termini operativi, i criteri e gli obiettivi prioritari su cui impostare il POC di Torrile sono quelli
già riportati nel testo della Consultazione pubblica:
B.1 CRITERI GENERALI
1. sviluppo delle aree produttive e azioni di contrasto alla crisi economica rivolte
prioritariamente al sistema produttivo;
2. riqualificazione e rigenerazione urbana con rafforzamento qualitativo della zona
centrale degli insediamenti di San Polo e Torrile attraverso interventi di
trasformazione degli spazi pubblici e di miglioramento della viabilità pedonale e
ciclabile di connessione fra le frazioni e le polarità urbane. Si tratta in particolare
dell’area delle ex scuole di San Polo oltre che della riqualificazione stradale della
zona di Torrile. Si tratta anche del completamento delle reti fognarie di via Buozzi,
del completamento delle viabilità (Rotatoria Burla, Malcantone, via Togliatti lato
nord);
3. consolidamento del sistema dei servizi e delle dotazioni territoriali (attrezzature
sportive, luoghi di aggregazione sociale e culturale, infanzia, per la terza età, etc.).
Si tratta della realizzazione di nuove attrezzature sportive di San Polo, dell’area
verde prossima alla scuola elementare di Torrile, dell’area verde ento l’ambito di
nuovo insediamento di Vicomero (ex VR03) , dell’area attrezzata di via Gorbia;
4. consolidamento del ruolo delle frazioni nel sistema urbano. Si tratta della
rifunzionalizzazione delle ex scuole di Rivarolo, del potenziamento delle dotazioni di
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Sant’Andrea, della realizzazione della ciclabile Sant’Andrea – San Polo. della
riqualificazione dei piazzali dei cimiteri e dei collegamenti ciclopedonali degli stessi;
5. attuazione delle previste quote di ERS - Edilizia Residenziale Sociale, al fine di
allargare il più possbibile il ventaglio di offerta della casa;
B.1.1 AZIONI DI CONTRASTO ALLA CRISI ECONOMICA RIVOLTE PRI ORITARIAMENTE AL SISTEMA
PRODUTTIVO;
• attuazione delle aree produttive anche attraverso comparti singoli;
• acquisizione da parte dell’amministrazione di terreni volti all’edificazione di aree produttive
da immettere sul mercato;
• qualificazione delle aree produttive per la realizzazione di APEA
B.1.2 RIQUALIFICAZIONE E RIGENERAZIONE URBANA
� efficacia urbanistica, ambientale e sociale delle azioni previste, in
relazione ai contenuti specifici delle proposte;
• apporto degli interventi alla qualificazione del contesto territoriale e ambientale e contributo
alla valorizzazione del ruolo strategico degli ambiti da riqualificare attraverso una
diversificazione degli usi ammessi nelle aree;
• attuazione delle aree di riqualificazione anche attraverso comparti singoli;
• apporto all’incremento di qualità urbana ottenuto anche tramite il riordino degli spazi aperti;
• livelli di prestazione conseguibili dalle opere in relazione ai requisiti edilizi relativi alla
promozione del risparmio energetico e idrico e della qualità ecologica degli interventi
urbanistici ed edilizi (requisiti tecnici obbligatori e volontari delle opere edilizie definiti dalla
Del. G.R. n.268/00 e dalla Del.G.R. n.21/01; caratteristiche di sostenibilità e requisiti di
rendimento energetico definiti dai requisiti che rientrano nel campo di applicazione dell’
“Atto di indirizzo e coordinamento” approvato con Del.C.R. n.156 del 4 marzo 2008, in
applicazione del D.Lgs.19 agosto 2005 n.192 “Attuazione della direttiva 2002/91/CE
relativa al rendimento energetico nell’edilizia” e al D.Lgs. 29 dicembre 2006 n.311
“Disposizioni correttive ed integrative al D.Lgs.19.8.2005 n.192”);
B.1.3 RAFFORZAMENTO QUALITATIVO DELLA CITTÀ PUBBLICA E CON SOLIDAMENTO DEL SISTEMA DEI
SERVIZI E DELLE DOTAZIONI TERRITORIALI (FUNZIONI PUBBLICHE , INFANZIA , TERZA ETÀ , ETC.)
• attuazione e rafforzamento delle dotazioni territoriali attraverso interventi strategici del
PSC, quali:
- infrastrutture idrauliche (vasche di laminazione);
- spazi verdi ed attrezzature sportive;
- riqualificazione ambito urbano centrale;
- parcheggi pubblici diversi da quelli al diretto servizio degli insediamenti;
• esigenze di acquisizione al patrimonio di aree da destinare a varie funzioni;
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B.1.4 ATTUAZIONE DELLE PREVISTE QUOTE DI ERS - EDILIZIA RESIDENZIALE SOCIALE AL FINE DI
ALLARGARE IL PIÙ POSSIBILE IL VENTAGLIO DI OFFERTA DELLA CASA ;
• attuazione di interventi di edilizia residenziale sociale (ERS) in base agli obiettivi desunti
dal Piano Strutturale Comunale per ciascun ambito; le proposte dovranno indicare la quota
incrementale di ERS a cui il proponente è disponibile a concorrere, a partire dall’obiettivo
minimo del 20% di ERS;
• il contributo definito dalla L.R. 20/2000 art. A6 ter comma 1 lettera b) è assolto dal
contributo di sostenibilità previsto dal POC.
B.1.5 CONSOLIDAMENTO DEL RUOLO DELLE FRAZIONI NEL SISTEMA URBANO
• inquadramento delle proposte di intervento nel contesto territoriale, in modo da rafforzare le
caratteristiche insediative delle singole frazioni;
Rispetto a tali obiettivi, l’Amministrazione ha valutato l’interesse specifico della
proposta di inserimento; in sede istruttoria formulando un giudizio sintetico di importanza,
qualità e coerenza:
intervento strategico e prioritario valore massimo
intervento coerente con il quadro degli obiettivi
prioritari
valore
intermedio
intervento non rientrante nel quadro degli
obiettivi prioritari valore nullo
B.2 CRITERI DI PROGRAMMAZIONE TEMPORALE E DI PIANIFICAZI ONE URBANISTICA
• gradualità temporale nell'attuazione degli interventi previsti dal PSC;
• fattibilità degli interventi in relazione al contesto;
• coordinamento dell'attuazione, per garantire coerenza complessiva nella
trasformazione di parti omogenee del territorio;
• equilibrata distribuzione nel territorio degli interventi, in funzione della presenza o della
previsione di dotazioni territoriali.
C. EVENTUALE ULTERIORE SELEZIONE DELLE PROPOSTE IN BASE ALLA LORO EFFICACIA IN
RAPPORTO AGLI OBIETTIVI DI QUALITÀ (BENEFICI PER LA COLLETTIVITÀ )
In applicazione della Legge 20/2000 e degli art. 24-25del PSC, il Comune definisce il criterio
perequativo in base al quale ogni intervento inserito nel POC concorre alle dotazioni territoriali
attraverso un contributo di sostenibilità (sotto forma di aree cedute e/o di opere realizzate),
che il POC determina in modo perequativo assumendo un criterio generale di calcolo
economico:
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C.1 CALCOLO DEL CONTRIBUTO DI SOSTENIBILITÀ
Il contributo è calcolato in modo differenziato secondo la tipologia dell’intervento oggetto di
inserimento nel POC in misura percentuale rispetto al valore economico acquisito dagli immobili
per effetto dell’assegnazione dei diritti edificatori da parte del POC:
Contributo (misura minima) ambito Destinazioni d’uso/prescrizioni
30% AP ambito produttivo limitatamente agli usi per
attività produttive industriali ed
artigianali
30% AR ambito di riqualificazione limitatamente agli usi
commerciali eccedenti la
dimensione di esercizio di
vicinato
40% AR ambito di riqualificazione limitatamente agli usi
commerciali eccedenti la
dimensione di esercizio di
vicinato
40% ASP ambito specializzato
attività produttive
Tutte le destinazioni
40% AN ambiti di nuovo
insediamento residenziali
Tutte le destinazioni
40% TR Per interventi ammessi
attraverso il POC.
40% ambiti soggetti a IEU Residenziali, produttivi,
terziari, rurali. Il calcolo verrà
effettuato tenendo conto dei
diritti edificatori preesistenti e
degli impegni già sottoscritti
fra le parti
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C.2 VALORI PARAMETRICI
VALORI PARAMETRICI PER IL CALCOLO DELLE DOTAZIONI
SI assumoni i valori unitari definti nella delibera CG.C. n. 2013 a fini IMU parametrati in base
all’Indice perequativo sulla capacità edificatoria delle aree espressa in Su.
C.3 AREE DA ACQUISIRE
Per il calcolo dei valori delle aree da acquisire da parte dell’Amministrazione comunale e delle
opere di urbanizzazione da realizzare, sono stati assunti i valori parametrici riportati di seguito.
A questi valori di riferimento sotto indicati può essere applicata in sede di redazione del POC
una variazione entro il ± 10% per tener conto delle specifiche situazioni locali e delle peculiarità
delle opere, il cui importo definitivo sarà comunque definito attraverso le procedure di appalto
previste dal Codice degli appalti.
Valori parametrici opere di urbanizzazione:
Nuova strada € 120,0/mq
Adeguamento strada esistente € 60,0/ml
Parcheggio pubblico a raso € 80,0/mq
Piazza pedonale pubblica € 100,0/mq
Pista ciclabile € 50,0/mq
Percorso pedonale € 40,0/mq
Parco pubblico € 30,0/mq
Area per impianti sportivi € 50,0/mq
Sistemazione area a verde pubblico € 25,0/mq
Sistemazione fasce verdi di mitigazione € 15,0/mq
Valori parametrici rotatorie:
Diametro esterno 50 m – diametro interno 25-28 m € 400.000,0
Diametro esterno 35 m – diametro interno 20 m € 300.000,0
Diametri minori: valutazioni specifiche
Cessione di aree nude:
Destinate dal POC a verde pubblico € 10,0 - 15,0 / mq
Strada extra territorio urbanizzato € 10,0 - 15,0 / mq
Area insediabile per attrezzature pubbliche € 15,0 - 20,0/ mq
Area insediabile per trasferimento diritti edificatori € 25,0 - 30,0/ mq
Valore-base aree agricole: € 5,00/mq. - € 15,00 /mq
D. VALUTAZIONE DI COERENZA DEL DISEGNO DI ASSETTO TERRI TORIALE E SOCIO-ECONOMICO
PERSEGUITO
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La valutazione è effettuata sulla base di un’istruttoria tecnica che ha attestato la qualità della
proposta e definito le condizioni e le regole insediative a cui assoggettare l’intervento in sede di
POC e di PUA.
E. VALUTAZIONE DELLA FATTIBILITÀ TECNICO -ECONOMICA DEGLI INTERVENTI E GARANZIE IN
ORDINE ALL ’EFFETTIVA ATTUAZIONE ENTRO I TEMPI PREVISTI DALLA P ROGRAMMAZIONE COMUNALE
DEGLI OBIETTIVI PUBBLICI E DI INTERESSE PUBBLICO
La valutazione è effettuata sulla base di un’istruttoria tecnica che verifica i requisiti del livello di
definizione progettuale e di affidabilità della proposta, e proposto condizioni a cui assoggettare
l’intervento in sede di POC (e delle eventuali garanzie da richiedere).
F. OBBLIGO DI PREVISIONE DI UNA QUOTA DI EDILIZIA ABITA TIVA SOCIALE ALMENO PARI AI VALORI
MINIMI DEFINITI DAL PSC
Negli ambiti AN la quota di interventi di edilizia abitativa sociale, con caratteristiche e condizioni
tipologiche, economiche, temporali definite dall’Amministrazione Comunale, nelle diverse forme
previste dalla legislazione regionale in materia, deve essere almeno pari alla quota minima del
20% del totale dell’edilizia residenziale realizzabile in totale, valore misurato in termini di alloggi
e riferito al medesimo POC.
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4. IL SISTEMA PRODUTTIVO DI SAN POLO
4.1 La situazione locale
Come si evince dai dati recenti sotto riportati la situazione economica a Torrile è
abbastanza stabile. Il riscontro positivo rispetto ai dati è emerso anche dalla
significativa partecipazione di operatori ed investitori al bando pubblico per il POC.
4.2 L’offerta in insediamenti produttivi del POC
Il POC di Torrile inserisce diversi interventi relativi agli ambiti produttivi in particolare a San
Polo, ambito di rilievo sovracomunale.
In sintesi gli interventi sono i seguenti:
Ambito ST Su destinazione AR1.1 81.094 34.670 Misto prod-comm
TR1.1 23.212 2.300 Agricolo - misto
Asp1.1 418.796 104.699 produttivo
Asp1.2 179.923 34.688 produttivo
COMUNE DI TORRILE - censimento 2011
Unità locali e addetti - Dati sino al livello comun ale
numero di unità locali numero addetti delle unità Dinamica 2007-2011delle imprese attive locali delle imprese attive UL Add. UL Add.
SEZIONI Ateco 2007 2007 2011 2007 2011 v.a. v.a. % %A agricoltura, silvicoltura e pesca 0 2 0 1 2 1 - -B estrazione di minerali da cave e miniere 0 .. 0 .. - - - -C attività manifatturiere 134 125 1.950 2.040 -9 90 -6,7% 4,6%D fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata 0 .. 0 .. - - - -E fornitura di acqua reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento 2 3 20 46 1 26 50,0% 130,0%F costruzioni 134 91 394 236 -43 -158 -32,1% -40,1%G commercio all'ingrosso e al dettaglio riparazione di autoveicoli e motocicli 123 104 379 262 -19 -117 -15,4% -30,9%H trasporto e magazzinaggio 35 29 398 448 -6 50 -17,1% 12,6%I attività dei servizi di alloggio e di ristorazione 24 26 108 129 2 21 8,3% 19,4%J servizi di informazione e comunicazione 8 5 14 6 -3 -8 -37,5% -57,1%K attività finanziarie e assicurative 13 10 33 30 -3 -3 -23,1% -9,1%L attività immobiliari 15 24 24 24 9 0 60,0% 0,0%M attività professionali, scientifiche e tecniche 41 38 54 46 -3 -8 -7,3% -14,8%N noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese 32 41 181 167 9 -14 28,1% -7,7%O AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIFESA; ASSICURAZIONE SP istruzione 4 1 4 1 -3 -3 -75,0% -75,0%Q sanità e assistenza sociale 10 14 11 16 4 5 40,0% 45,5%R attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento 4 2 4 2 -2 -2 -50,0% -50,0%S altre attività di servizi 14 16 19 23 2 4 14,3% 21,1%T ATTIVITÀ DI FAMIGLIE E CONVIVENZE COME DATORI DI L.U ORGANIZZAZIONI ED ORGANISMI EXTRATERRITORIALI
totale 593 531 3.593 3.477 -62 -116 -10,5% -3,2%
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Ambito ST Su destinazione Asp1.3 43.600 10.900 produttivo
Ap1.1 7510 2.610 produttivo
Ap1.2 18.600 1.715 misto
An1.4 15.000 2.860 terziario
totale 787.735 194.442
4.3 Obiettivi per la formazione dell’area apea
A Torrile per le aree produttive di interesse territoriale è necessario attuare il processo
di formazione degli Ambiti Produttive Ecologicamente Attrezzati al fine di migliorare la
situazione esistente e, per quanto riguarda gli ambiti di nuova formazione, raggiungere
degli obiettivi di qualità insediativi, in relazione in particolare agli aspetti ecologici ed
ambientali, sempre più efficienti.
Gli obiettivi prestazionali delle aree ecologicamen te attrezzate sono :
a) salubrità e igiene dei luoghi di lavoro;
b) prevenzione e riduzione dell’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del terreno;
c) smaltimento e recupero dei rifiuti;
d) trattamento delle acque reflue;
e) contenimento del consumo dell’energia e al suo utilizzo efficace;
f) prevenzione, controllo e gestione dei rischi di incidenti rilevanti;
g) adeguata e razionale accessibilità delle persone e delle merci.”
La L.R. 20/2000 specifica che le aree ecologicamente attrezzate sono individuate dal
Comune nel PSC, oppure, quando sono di rilevo sovracomunale, dalla Provincia nel
PTCP (che, in tale ipotesi, assume il valore e gli effetti del PSC);
ai sensi di quanto disposto dal comma 5 dell’Art. A-14, il Comune può stipulare
specifici accordi con le imprese interessate per la trasformazione delle aree esistenti in
aree ecologicamente attrezzate;
nella direttiva n. 1238/2002 (VIA) sono previsti,i seguenti elementi:
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a) individuazione del soggetto gestore cui è affidata la promozione, la realizzazione e
la gestione;
b) contenuti urbanistico- territoriali di qualità da attuare preliminarmente nella fase di
realizzazione intervento;
c) condizioni di gestione ambientale di qualità, da mantenere e monitorare nel tempo;
è, inoltre, specificato che tali elementi vanno applicati in modo differenziato per le
aree ecologicamente attrezzate di nuovo impianto e per le aree industriali
esistenti ;
Le aree ecologicamente attrezzate esistenti, sono le aree produttive esistenti per le
quali è stabilito, tramite un accordo tra istituzioni ed imprese presenti nell’area, un
programma di miglioramento progressivo delle dotazioni e delle prestazioni ambientali,
finalizzato al raggiungimento dei caratteri di area ecologicamente attrezzata.
La pianificazione potrà prevedere che la trasformazione in area ecologicamente
attrezzata di aree produttive esistenti sia accompagnata dalla realizzazione di un
ampliamento della stessa. In tali casi il raggiungimento degli obiettivi di qualità dell’area
potrà essere favorito dalle infrastrutture e servizi e dalle attività produttive da insediare.
L’ obiettivo da assumere è il miglioramento progressivo delle performance dell’area
esistente rispetto ai temi di riferimento con miglioramento dei servizi e delle dotazione
anche attraverso l’insediamento di nuove previsioni.
A tal fine dovrà essere programmata l’attività di negoziazione con le imprese insediate
e con i proprietari delle aree di ampliamento.
Solamente in fase attuativa si predisporrà la compiuta disciplina finalizzata a
raggiungere gli obiettivi dell’ l’APEA ch potrà comprendere:
� Obiettivi qualitativi da raggiungere,
� stima del fabbisogno infrastrutturale in relazione alle esigenze di sviluppo
dell’area e delle esigenze di tutela e salvaguardia della salute e dell’ambiente,
� modalità attuative
� Modalità di finanziamento delle opere
� Individuazione del soggetto gestore (formazioni e funzioni)
� Business plan per la realizzazione delle opere infrastrutturali.
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L’eventuale individuazione di un Soggetto Responsabile, cui fa capo la gestione
dell’Area produttiva ecologicamente attrezzata, deve essere effettuata attraverso il
pieno coinvolgimento delle imprese insediate nell’area medesima.
La definizione del programma ambientale dell’area ecologicamente attrezzata deve
essere contenuto nello strumento attuativo..
5. INTERVENTI PER L’EDILIZIA ABITATIVA
Il POC di Torrile introduce pochi nuovi ambiti insediativi:
Ambito ST Su destinazione
an1.1 4.226 507 residenza
an1.2 2.020 400 residenza
an1.3 5.650 678 residenza
ac1 14.112 725 residenza
totale 26.008 1585
Si tratta pertanto di 15 alloggi suddivisi in piccoli interventi che si vanno ad aggiungere
ai Piani Particolareggiati in corso di attuazione che dimostrano un residuo ancora
significativo.
Il PSC prevede che il 20 % sia destinato ad Edilia Residenziale Sociale, si tratta di tre
alloggi collocati nell’ambito An1.3.
I piani particolareggiati in corso di attuazione sono:
AMBITO Vol. St. note % PO
C -
sig
la
T_R01 18585 11294 in corso 30% AN2.1T_R02 10380 8670 in corso 40% AN2.2V_R03 4800 2460 in corso 10% AN2.3V_R04 8000 9650 in corso AN2.4
SP_R01 22150 68850 appr.-non attuato AN2.5SP_R02 33300 65880 appr.-non attuato AN2.6
SP_PF01res 4000 6440 appr.-non attuato AN2.7G_R01 2809 3508 in corso 20% AN2.9G_R02 3230 4530 in corso 20% AN2.10G_R07 25000 36100 appr.-non attuato AN2.8
Riferimenti strumento urbanistico previgenteDati dimensionali Attuazione
pag. 17
6. INTERVENTI INSERITI NEL PIANO OPERATIVO COMUNALE
Le richieste inserite nel POC sono le seguenti:
n.progr. Località oggetto Tipo nota
1 Gainago F33
mappale 12
– PUA G_R04 AN1.2
mq 2020 richiedono indice
come POC precedente 400 mq
di S complessiva (1200 mc) Ip
attribuisce un indice di circa la
metà, si potrebbe assegnare la
quota aggiuntiva a edilizia
sociale. il POC potrebbe
prevederne anche l'intervento
diretto, sono due tre alloggi
2 S. Polo –
Variante
Asolana
(Tangenziale) –
F. 30 Mappali
322-362-378-
388:
Richiesta di realizzazione strutture
commerciali Alimentari e non –
Strutture turistico-ricettive come
Alberghi/Alloggi in affitto in forma
imprenditoriale/B&B/Motel/Residen
ze Turistiche – Ristoranti/Bar ap1.2
chiede anche alberghi B&B ma
è vago. Probabilmente se si
vuole inerite insieme all'attività
di distribuzione carburante
anche risto-bar forse potremmo
andare incontro alla richiesta
3 Rivarolo – F. 25
M. 40-43
richiesta inserimento nel POC per
attività produttive AP1.1
Realizzazione ampliamento
attività produttive esistenti in
ambito previsto dal PSC tot.
Mq 7.510 Lo schema di POC
prevede accesso dalla S
provinciale attraverso strada di
proprietà, non ci sono
problematiche di natura
urbanistica si potrebbe attuare
anche in forma diretta.
4 S. Polo – F. 41
M. 39 Realizzazione area industriale per
attività logistica e/o commerciale
per la grande distribuzione ASP1.1
richiesta per la realizzazione di
polo logistica per ST 108870
mq , SU 50000 mq; disposti
realizzare opere pubbliche
pag. 18
n.progr. Località oggetto Tipo nota
5 S. Polo – F. 20
M. 49-144-161-
162
Espansione area
artigianale/industriale zona Nord ASP1.2
area artigianale industriale-
Non fanno proposte di assetto;
si potrebbe inserire solo per
dare accesso all'area del
comune. Il rischio è che non
Parte. Articolo normativo di
decadimento diritti
6 Torrile – F. 10
M. 301-302
conferma degli ambiti T_R04 e
T_P02 già classificati in POC
previgente
7 S. Polo – Via
Magnani angolo
SP Asolana – F.
31 M. 195
Cambio d’uso con riqualificazione AR1.1
Inserire uso medio piccola
alimentare e non alimentare,
mantenere usi produttivi,
introdurre altri usi misti
introdurre comparti singoli
anche intervento diretto
8 Torrile – Ambito
T_R05 –
Richiesta risoluzione
problematiche di cui al prot. 1533
del 21/02/12 relative al PSC AN1.1
richiesta edificazione parte ex
ambito di nuovo insediamento.
Verificare se necessario
realizzare l'infrastruttura
prevista dal precedente POC di
accesso al comparto. Nel caso
è necessario espropriare la
particella 119.disposti a
realizzare infrastrutture
extracomparto
9 S. Polo – F. 41
M. 35-36-676-
679-680-681-
685-686
Realizzazione area industriale da
destinare prevalentemente al
settore logistico e creazione
infrastrutture e cessione aree uso
pubblico ASP1- SP.1 ambito produttivo - logistica
pag. 19
n.progr. Località oggetto Tipo nota
10 S. Polo – F. 41
M. 90 parte e 91
–
Ristrutturazione urbanistica ed
edilizia fabbricati fondo rustico
Duca San Salvatore – inserimento
in scheda POC e richiesta
correzione in PSC errore
cartografico che li ha inclusi nella
mitigazione rischio idraulico asp1.1
inserire in POC - trasferimento
sup agricola da eliminare.
Mancano dati catastali sup.
esistentemanca richiesta di che
tipo di destinazione per
fabbricati esistenti.
11 S. Polo – Via
Cassola – F. 20
M. 159 –
conferma richiesta di cui al prot.
1465 del 17/02/12 per realizzare
unità produttiva
commerciale/logistica ASP1.2
richiesta destinazioni
commercio all'ingrosso
logistica
12 S. Andrea Str.
della Selva 2 –
conferma richiesta di cui al prot.
3636 del 12/04/13 relativa al PSC no PSC
13 S. Andrea Str.
della Selva 2 –
conferma richiesta di cui al prot.
3635 del 12/04/13 relativa al PSC non pertinente - RUE
14 S.Siro – Str.
Matteotti 20 –
conferma richiesta di cui al prot.
3631 del 12/04/13 relativa al PSC no psc
15 S. Polo – F. 41
M. 37 Attuazione piano urbanistico ASP1- SP.1 polo logistico
16 S. Polo – V.
Pasolini –
conferma richiesta di cui al prot.
3634 del 12/04/13 relativa al PSC ASP2 - 1
proplema cassa di espansione
nord per già convenzionati
17 S. Siro – Str.
Matteotti 20 –
conferma richiesta di cui al prot.
3633 del 12/04/13 relativa al PSC no psc
18 S. Polo – F. 20
M. 205 –
Suo inserimento in POC per
attività produttive ASP1.3
attività produttive - nessuno
schema
pag. 20
n.progr. Località oggetto Tipo nota
19 S. Polo – Classificazione ex art. 13 capo III
del RUE “Ambiti x nuovi
insediamenti” di mq. 12000 c.ca,
con volumetria consentita pari a
10000 mc in continuità delle sup.
già classificate (ambito SP_R04)
fino a barriera infrastrutturale
rappresentata dal sovrappasso
privato a servizio Azienda Gruppo
Mercurio an1.4 Ambito a destinazione terziaria
20 Gainago
PUA GR05. Richiesta di
realizzazione di nuovo pua da altra
proprietà in sostituzione
dell'attuale PUA AN1.3
21
Rivarolo – F. 24
M. 41-197
richieasta esecuzione lotti per
case bifamiliari a schiera AC1.1
Ambito da attuare per la
capacità edificatoria residua
per realizzare opere pubbliche
22
Torrile - F.10 M.
3028528628728
8-299
proposta di valorizzazione area
agricola con recupero fabbricati
fatiscenti per ricavare agriturismo TR1.1
realizzazione ciclabile fino a
torrile centro e connessione
con ciclabile dell'argine
23
Torrile - F7
M262
richiesta di esclusione dal nuovo
POC del comparto definito T R03
24
Rivarolo – F. 24
M- 174-
Corte Sant'Andrea, richiesta di
inserimento in POC, di area
residenziale AC1.1
realizzazione completamento e
viabilità
25 san Polo Nord San Polo Nord ex SP_P02 ASP1.2 attuazione PP
Gli interventi esclusi sono: 12,14, 15, 17 in quanto non previsti dal PSC, il 13 perché di
competenza del RUE . Sono stati considerati di interesse elevato tutti gli interventi nell’ambito
produttivo di San Polo e un piccolo intervento in ambito di riqualificazione nella zona centrale.
Gli altri interventi sono stati considerati compatibili con la situazione attuale e le previsioni del
PSC.
pag. 21
7 CONTENUTI DEL DOCUMENTO PROGRAMMATICO PER LA QUALITÀ URBANA
Attraverso la L.R. 6/2009 sono state introdotte nella L.R. 20/2000 alcune integrazioni e
modifiche tendenti in molti casi a meglio precisare ruoli e caratteristiche degli strumenti
urbanistici.
In particolare è stato con chiarezza ribadito il rapporto tra PSC e POC (PSC non conformativo
del diritto edificatorio che è attribuibile solo attraverso il POC) e sono stati meglio precisati
compiti e contenuti del POC al comma 2 dell’art. 30:
“Il POC contiene, per gli ambiti di intervento disciplinati:
(…)
a-bis) un apposito elaborato denominato Documento programmatico per la qualità urbana
che, per parti significative della città comprensive di quelle disciplinate dal POC stesso,
individua i fabbisogni abitativi, di dotazioni territoriali e di infrastrutture per la mobilità,
definendo gli elementi di identità territoriale da salvaguardare e perseguendo gli obiettivi
del miglioramento dei servizi, della qualificazione degli spazi pubblici, del benessere
ambientale e della mobilità sostenibile;
e) la definizione delle dotazioni territoriali da realizzare o riqualificare e delle relative aree,
nonché gli interventi di integrazione paesaggistica;
e-bis) l'individuazione e la disciplina degli interventi di edilizia residenziale sociale da
realizzare in conformità a quanto disposto dagli articoli A-6-bis e A-6-ter dell’Allegato;
f) la localizzazione delle opere e dei servizi pubblici e di interesse pubblico.
f-bis) una relazione sulle condizioni di fattibilità economico-finanziaria dei principali interventi
disciplinati, nonché una agenda attinente all'attuazione del piano, che indichi i tempi, le
risorse e i soggetti pubblici e privati chiamati ad attuarne le previsioni, con particolare
riferimento alla dotazioni territoriali, alle infrastrutture per la mobilità e agli interventi di
edilizia residenziale sociale.
Nell’insieme dei documenti elencati, la novità più significativa è costituita dal documento
programmatico per la qualità urbana , nel quale si confrontano, per parti significative del
tessuto urbano, gli obiettivi strategici del PSC e le azioni messe in atto attraverso il POC per il
conseguimento di tali obiettivi.
Il Documento Programmatico costituisce pertanto il momento in cui si valuta lo stato di
attuazione del Piano, in particolare per quanto riguarda gli spazi per la residenza e per il lavoro,
la cui attuazione ed effettiva disponibilità per gli abitanti vengono poste a confronto con
attuazione e disponibilità dei servizi e delle infrastrutture e con l’effettivo andamento
demografico della popolazione, al fine di predisporre un Piano Operativo in grado di mantenere
pag. 22
– negli anni della sua vigenza – i livelli di qualità conseguiti e di porre in atto gli interventi
eventualmente necessari per risolvere carenze e/o disfunzioni dei sistemi dei servizi e delle
infrastrutture.
8. IL SISTEMA DELLE DOTAZIONI
8.1. Attrezzature collettive e dotazioni
Il sistema delle dotazioni è costituito dalle attrezzature, dagli spazi collettivi e dal complesso
degli impianti, opere e spazi attrezzati pubblici destinati a servizi di interesse collettivo,
necessari per favorire il migliore sviluppo della comunità e per elevare la qualità della vita
individuale e collettiva.
All’atto della formazione del quadro conoscitivo del PSC le dotazione risultano in generale ad
un buon livello di attuazione .
In sintesi le dotazioni esistenti sono:
scuole attrezzature collettive verde parcheggi totale abitanti mq/ab
gen,soc-culturali religiose cimiteri indescritti sportivo Produtt. indescritti Produtt. 31/12/2012
mq. mq. mq. mq. mq. mq mq. mq.
49.139 15.760 24.034 11.956 52.182 42.808 3.174 33.591 19.285 251.929 7.827 32,19
229.470 29,32
Il secondo totale è riferito al conteggio delle dotazioni negli ambiti urbani residenziali e
misti, decurtate delle aree a verde e a parcheggi a servizio di ambiti specializzati per
attività produttive.
Distribuzione territoriale
Se si esamina la situazione nelle singole località risulta:
Torrile (con Bezze)
scuole attrezzature collettive verde parcheggi totale abitanti mq/ab
gen,soc-culturali religiose cimiteri indescritti Sportivo indescritti
mq. mq. mq. mq. mq. mq.
1403 12.828 4.320 503 2.289
1403 12.828 4.320 4.007 2.985 25.543 974 26,22
pag. 23
San Polo
scuole attrezzature collettive verde parcheggi totale abitanti mq/ab
gen,soc-culturali religiose cimiteri indescritti sportivo indescritti
mq. mq. mq. mq. mq. mq.
46.500 12.976 7.540 5.448 40.241 60.307 21.366 194.378 4.200 46,28
Rivarolo (con San Siro)
scuole attrezzature collettive verde parcheggi totale abitanti mq/ab
gen,soc-culturali religiose cimiteri indescritti sportivo indescritti
mq. mq. mq. mq. mq. mq.
1.236 2.981 1.266 4.812 17.499 5.741 33.535 1.048 32,00
Sant’Andrea
scuole attrezzature collettive verde parcheggi totale abitanti mq/ab
gen,soc-culturali religiose cimiteri indescritti sportivo indescritti
mq. mq. mq. mq. mq. mq.
2.603 970 3.573 276 12,95
Vicomero
scuole attrezzature collettive verde parcheggi totale abitanti mq/ab
gen,soc-culturali religiose cimiteri indescritti sportivo indescritti
mq. mq. mq. mq. mq. mq.
2.784 685 922 1.954 6.345 1.009 6,29
Gainago
scuole attrezzature collettive verde parcheggi totale abitanti mq/ab
gen,soc-culturali religiose cimiteri indescritti sportivo indescritti
mq. mq. mq. mq. mq. mq.
519 575 1.094 320 3,42
Il livello delle dotazioni è quindi buono, se si esclude qualche carenza puntuale nelle
frazioni minori.
A questo proposito, se sommiamo Sant’Andrea (+ la zona rurale di San Siro) e
Gainago con San Polo, vista l’effettiva gravitazione dei due piccoli centri sul capoluogo,
e le altre frazioni con la località di Torrile (anche se nella realtà si tratta di un territorio
pag. 24
di più ampio respiro, in quanto Vicomero gravita su Parma), risulta la seguente
ripartizione delle dotazioni disponibili nei due principali ambiti territoriali:
Ambito territoriale di Torrile
Località dotazioni mq n.abitanti mq/ab
Torrile (+ Bezze) 25.543 974 26,22
Rivarolo 33.535 1048 31,99
Vicomero 6.345 579 10,96
Totale 65.423 2601 25,15
Ambito territoriale di San Polo
Località dotazioni mq n.abitanti mq/ab
S.Andrea 3.573 276 12,94
Gainago 1.094 320 3,42
San Polo (+ San Siro) 194.378 4.630 41,98
Totale 199.045 5.226 38,08
Si osserva, allo stato di fatto, una differenza significativa tra i due ambiti territoriali con
una buona ripartizione delle dotazioni, tenendo conto anche del ruolo di polarizzazione
che esercita il capoluogo, rispetto alla minore attrattività della frazione di Torrile.
Il piano presenta comunque, ad oggi, uno stato di attuazione che vede un maggior
potenziamento delle dotazioni nella zona di Torrile (si stanno attuando prima gli
interventi minori) rispetto all’ambito di San Polo. Pertanto è opportuno aggiungere a
questi dati anche le previsioni che si stanno attuando seppur a vari stadi di
realizzazione.
L’attuale situazione delle dotazioni a Torrile è nel complesso al di sopra dello standard minimo
di legge. Il completamento dei PUA residenziali e produttivi in corso, con la cessione delle
dotazioni realizzate, e il concorso dei nuovi interventi inseriti nel POC contribuiscono a
mantenere alto il livello delle dotazioni.
pag. 25
8.2. Le dotazioni
Tra gli interventi previsti in attuazione del POC è prevista la realizzazione di un tratto di pista
ciclabile tra l’abitato di Sant’Andrea e l’abitato di San Polo) che costituisce un importante
collegamento tenendo conto che a san Polo si trova il polo scolastico.
Ai fini dell’attuazione di tale tratto ciclabile il POC definisce un contributo di 279.600 €.
Inoltre attraverso il POC si realizzeranno alcune rotonde (Torrile, San Polo sud) volte al
miglioramento della circolazione ed della sicurezza stradale.
Attraverso il POC si trovano anche le risorse per avviare il processo di trasformazione dell’area
pubblica centrale.. (240.000 €)
Non ultimo, vista l’importanza per tutto il territorio a nord di Parma, attraverso il POC si
acquisiranno i terreni per la realizzazione delle casse di espansione della Fossetta Alta e del
Limido e si potranno rendere disponibili delle risorse per la messa in sicurezza idraulica del
territorio circa per 1.000.000 di €.
Attraverso il POC il Comune acquisirà una serie di terreni che potranno essere utilizzati
per generare ulteriori risorse economiche o per svolgere un ruolo di programmazione
degli interventi sul territorio e innescare i processi di trasfromazione previsti negli
ambiti di riqualificazione del PSC e non attuati. Si potranno utilizzare questi terreni
per accogliere le aziende che si devono ampliare, e che si trovano in situazioni non
idonee.
pag. 26
ALLEGATO
PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE
pag. 27
Primo Anno Secondo Anno Terzo Anno Totale importo tipologia
1 001-2014 A01-01 MANUTENZIONE MANTI BITUMINOSI 200.000,00€ 200.000,00€
2 002-2014 A02-11RIQUALIFICAZIONE E VALORIZZAZIONE PARCHI PUBBLICI "ALBERI FELICI" E "GOMBIA"
100.000,00€ 100.000,00€
3 003-2014 A05-36POTENZIAMENTO ILLUMINAZIONE PUBBLICA E VIDEOSORVEGLIANZA
100.000,00€ 100.000,00€
4 004-2014 A01-01REALIZZAZIONE PISTA CICLABILE TORRILE-BEZZE
250.000,00€ 250.000,00€
5 005-2014 A05-12IMPIANTO SPORTIVO NATATORIO A SAN POLO
3.000.000,00€ 3.000.000,00€ 3.000.000,00€ 02
6 001-2015 A01-01 MANUTENZIONE MANTI BITUMINOSI 200.000,00€ 200.000,00€
7 002-2015 A02-99 RIQUALIFICAZIONE VERDE PUBBLICO 100.000,00€ 100.000,00€
8 003-2015 A05-12NUOVA PALESTRA SCOLASTICA DI SAN POLO
1.500.000,00€ 1.500.000,00€ 1.500.000,00€
9 004-2015 A05-36POTENZIAMENTO ILLUMINAZIONE PUBBLICA E VIDEOSORVEGLIANZA
100.000,00€ 100.000,00€
10 005-2015 A01-01RIFACIMENTO SEGNALETICA STRADALE - 1° LOTTO
100.000,00€ 100.000,00€
11 006-2015 A05-09 RISTRUTTURAZIONE EDIFICI PUBBLICI 200.000,00€ 200.000,00€
12 007-2015 A02-99ATTREZZAMENTO AREA VERDE PARCO GOMBIA
200.000,00€ 200.000,00€
13 008-2015 A03-06TETTO FOTOVOLTAICO PER EDIFICI PUBBLICI
100.000,00€ 100.000,00€
14 009-2015 A05-09RIQUALIFICAZIONE AREA EX SCUOLE SAN POLO
1.500.000,00€ 1.500.000,00€ 1.500.000,00€ 01
15 001-2016 A01-01 MANUTENZIONE MANTI BITUMINOSI 300.000,00€ 300.000,00€
16 002-2016 A05-09 RISTRUTTURAZIONE EDIFICI PUBBLICI 200.000,00€ 200.000,00€
17 003-2016 A02-99 ATTREZZAMENTO AREA VERDE RIVAROLO 100.000,00€ 100.000,00€
18 004-2016 A05-36POTENZIAMENTO ILLUMINAZIONE PUBBLICA E VIDEOSORVEGLIANZA
100.000,00€ 100.000,00€
19 005-2016 A01-01PROGRAMMA RIFACIMENTO SEGNALETICA STRADALE - 2° LOTTO
100.000,00€ 100.000,00€
20 006-2016 A01-01 PISTA CICLABILE SAN POLO - SANT'ANDREA 550.000,00€ 550.000,00€
21 007-2016 A02-99 ATTREZZAMENTO AREE VERDI A TORRILE 100.000,00€ 100.000,00€
22 008-2016 A02-11CASSA DI ESPANSIONE DEL LIMIDO - 1° STRALCIO LAVORI
500.000,00€ 500.000,00€ 500.000,00€ 03
TOTALI = 3.650.000,00€ 4.000.000,00€ 1.950.000,00€ 9.600.000,00€ 6.500.000,00€
Apporto di capitale privato
SCHEMA DA ADOTTAREscheda 2 - PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE 2014-2016
DEL COMUNE DI TORRILEARTICOLAZIONE DELLA COPERTURA FINANZIARIA
N. p
rogr
.
cod.int. Amm.ne
Cat
egor
ia
DESCRIZIONE INTERVENTOSTIMA DEI COSTI DEL PROGRAMMA