documento programmatico pluriennale 2013-2015

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Documento Programmatico Pluriennale 2013 - 2015 Approvato dal Consiglio Generale della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo il 29 ottobre 2012

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Il Documento Programmatico Pluriennale (DPP) 2013-2015 rappresenta il principale strumento di indirizzo strategico della Fondazione e serve a definirne i settori d’intervento, le priorità, gli obiettivi strategici e le linee d’indirizzo, nonché le risorse previste per il triennio. Obiettivi e indirizzi che trovano poi una traduzione operativa – in termini di attività e progetti – nel Documento Programmatico Annuale (DPA) riferito a ciascun esercizio.

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DocumentoProgrammatico Pluriennale2013 - 2015Approvato dal Consiglio Generale della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo il 29 ottobre 2012

Parte 2 – Le strategie e gli obiettivi di settoreDocumento Programmatico Pluriennale 2013-2015Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

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Contenuti

Parte 1 – Impostazione generale Pag. 3 Introduzione Ilprocessodipianificazionestrategica Lamissioneeisettorid’intervento Itrattidistintivi Lemodalitàoperative Lastrutturaorganizzativa Lavalutazioned’impatto Lacomunicazione Gliobiettivitrasversali Ledisponibilitàeconomiche

Parte 2 – Le strategie e gli obiettivi di settore Pag. 8 RicercaScientifica Istruzione ArteeAttivitàculturali SaluteeAmbiente Assistenzaetuteladellecategoriepiùdeboli Altrisettori

Parte 1 – Impostazione generaleDocumento Programmatico Pluriennale 2013-2015Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

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Parte 1Impostazione generale

INTRODUZIONELa Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo èunadelleprincipali fondazionidioriginebancaria italiane.Èunentesenzascopodilucrocheoperaperpromuoverelo sviluppo economico e sociale delle province di Padovae Rovigo cercando di produrre un cambiamento positivonelle rispettive comunità. Il patrimonio della FondazionederivadallaCassadiRisparmiodacuihaavutoorigineechesvolgevalapropriaattivitàdicreditoediraccoltapret-tamentea livello locale.Pertalemotivo–e inragionedeiprincipidefinitidallegislatore–laFondazioneindirizzapre-valentementelapropriaattivitàfilantropicaalleprovincediPadovaeRovigo.

IL PROCESSO DI PIANIFICAZIONE STRATE-GICAIl Documento Programmatico Pluriennale (DPP) 2013-2015rappresentailprincipalestrumentodi indirizzostra-tegicodell’Enteeserveadefinirneisettorid’intervento,lepriorità,gliobiettivistrategicielelineed’indirizzo,nonchéle risorse previste per il prossimo triennio. Il Documento,elaboratodalConsiglioGeneraleecondivisodalConsigliodiAmministrazionedellaFondazione,èilrisultatodiunpro-cesso di pianificazione che è partito da un’attenta analisideibisognidelterritorioedellesuepossibilievoluzioniesièsviluppatoattraversounostrettodialogoconleistituzionisocialiecivilidiriferimento.Il DPP 2013-2015 delinea dunque le strategie generali dimedioperiododellaFondazione,chetrovanopoiunapun-tualedefinizionenelDocumentoProgrammaticoAnnuale(DPA),alqualespettailcompitodirenderepiùdettagliatele previsioni riferite al singolo esercizio e di esplicitare gliobiettivioperativielemodalitàd’interventosceltiperilper-seguimentodellefinalità istituzionali.Ècomunqueimpor-tantechelaFondazionetengacostantementemonitoratalaprogrammazionepluriennale,apportandoneinecessariaggiornamenti,essendoilprocessostessodipianificazio-nestrategicaunacontinuarispostaallemutevolicondizioniambientali.

LA MISSIONE E I SETTORI D’INTERVENTOLa missione della Fondazione è di promuovere la qualitàdellavitaelosvilupposostenibiledelterritoriodiPadovaeRovigo,ispiratadaunavisionedicomunitàaperta,solidaleeinclineall’innovazione.Atalfinesostieneprogettieinizia-tiverealizzatedaistituzionipubblicheeorganizzazioninonprofit, non limitandosi a effettuare un’azione di selezionee finanziamento delle proposte pervenute, ma sviluppan-dosemprepiùun'autonomaprogettualitàesvolgendounruolodicatalizzatoredeisoggetti,dellecompetenzeedellerisorsenecessarieperun’efficaceazionedicambiamento.Per garantire continuità nel tempo alla propria azione laFondazionesiimpegnaapreservareeconsolidareilpropriopatrimonioattraversounaoculataeprudentegestione.Nelperseguire lapropriamissione, laFondazioneè tenu-taadagireall’internodideterminatisettori,ammessiperlegge,etraquestiscegliernealmassimocinque(settoriri-levanti)acuidestinareinviaprevalentel’attivitàerogativa.Sullabasedelleesigenzeespressedalterritorio,ilConsiglioGeneralehastabilitoperilprossimotrienniodimanteneregli stessi settori individuati nella precedente programma-zione.Pertantonelperiodo2013-2015laFondazioneandràasvolgerelapropriaattivitàneiseguentisettoririlevanti(dicui viene specificata la corrispondenza con i settori am-messi):•Ricercascientifica -Ricercascientificaetecnologica.•Istruzione -Educazione,IstruzioneeFormazione.•Arteeattivitàculturali -Arte,attivitàebeniculturali.•SaluteeAmbiente -Salutepubblica,medicinapreventivaeriabilitativa; -Protezioneequalitàambientale•Assistenzaetuteladellecategoriepiùdeboli -Sviluppolocaleedediliziapopolarelocale -Crescitaeformazionegiovanile -PrevenzioneeRecuperotossicodipendenza -Assistenzaaglianziani

Parte 1 – Impostazione generaleDocumento Programmatico Pluriennale 2013-2015Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

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-Volontariato,filantropiaebeneficenza -Patologieedisturbipsichiciementali -Famigliaevaloriconnessi.Aisettori“rilevanti”sopraelencatilaFondazionedestinerà,ripartendo tra di essi in misura equilibrata e secondo uncriteriodirilevanzasociale,almenoil50%delredditoresi-duocosìcomedefinitodall’articolo8delD.Lgs.153/1999;tale assegnazione verrà puntualmente rispettata in sededidocumentiprogrammaticiannualideisingoliesercizideltriennio.Accantoaisettoririlevanti,sièstabilitoinoltredimantene-reunaquotadirisorsedadestinareairestanti“altrisettori”sucuitradizionalmentelaFondazionerisultaimpegnata,ecostituitinellospecificoda: -Attivitàsportiva; -Protezionecivile; -Sicurezzaalimentareeagricolturadiqualità.

I TRATTI DISTINTIVI LaFondazioneè:Autonoma e indipendente

Svolge lapropriaattivitànell’esclusivo interessedellacol-lettivitàdiriferimentoeoperalepropriescelteliberadain-gerenzeecondizionamentiesternichenepossonolimitarel’autonomia.IcomponentidelConsiglioGeneralenonsonorappresentantideglientidesignanti,néaquestirispondo-no. Il rapporto con gli attori locali, pubblici e privati, è in-formatodaspiritodicollaborazione,nelreciprocorispettodelleautonomieeprerogativedecisionali.

Trasparente

Individuaeinformaipropristakeholdercircasialemodalitàdifunzionamentoelagovernancedell’Ente,cheilprocessoattraversocuivengonoindividuateleiniziativedasostene-re.Taleprocessoèdefinito interminigeneralinelRegola-mento per l’Attività Erogativa disponibile nel sito internetdella Fondazione, mentre nel caso di una selezione dellerichiestemediantelostrumentodelbando,delrelativoRe-golamentodiPartecipazionevienedataadeguatacomuni-cazioneallacollettività.

Aperta all’ascolto

L’interazioneconlacomunitàincuièradicataèunvaloreimprescindibile,chevieneperseguitosecondomodalitàeformeadeguateallerealtàdiriferimento,dandoascoltoeinterpretandoleistanzeritenutepiùmeritevolidiattenzio-ne.

Sostenibile

Il patrimonio della Fondazione ha lo scopo di garantire ilperseguimentodellamissionedell’Enteneltempo.Ledeci-sionidiinvestimentovengonoeffettuateosservandocriteriprudenziali di rischio, in coerenza con l’obiettivo di salva-guardarenelmedio/lungoperiodoilvaloredelpatrimonioe

lasuacapacitàdiprodurreredditoancheavantaggiodellegenerazioni future.A tali generazioni la Fondazione guar-daancheconriferimentoallesceltedigestioneoperativa,orientate al rispetto dell’ambiente e a un uso sostenibiledellerisorsenaturali.

Flessibile e innovativa

Reattivaaicambiamenti,sianoessidinaturaistituzionale,economica,socialeotecnologica,èinclineatestarenuoviapprocciinrispostaaibisogniirrisoltidellacomunità,pro-muovendoprogettipilotache,sedisuccesso,potrannoes-sereoffertiaidecisoripubblicicomebuonepraticheperladefinizionedipolitichelocalienazionali,assolvendoinque-stomodoalproprioruolodiagentediinnovazionesociale.

Ad operatività locale e vocazione internazionale

Opera prevalentemente nel territorio di riferimento maguardaconattenzioneallemiglioriesperienze internazio-nali,dallequalicercadicogliereindicazioniesuggerimentialfinedirenderepiùefficaceedefficientelasuaazione.Par-tecipa attivamente alle attività dell’European FoundationCenter(EFC), l’organodirappresentanzadelle fondazionieuropee, ed è attenta a individuare eventuali opportunitàdifinanziamentochepossononascereper ilterritoriodaiprogrammiedalleiniziativepromossealivellocomunitario.

Orientata al networking

Favorisce la collaborazione con altri soggetti pubblici eprivatieconaltrefondazionidioriginebancariaperconse-guireobiettivicomunicoerenticonlapropriamissionesiaattraverso relazioni dirette tra Fondazioni sia attraverso ilcoordinamentodell’Acri–AssociazionediFondazioniediCassediRisparmioSpA.

Vicina ai cittadini

Nellasceltadeiprogrammidarealizzareedelleiniziativedasostenerecercadiprevilegiarequelleazioniche,puraven-docomeprincipaliinterlocutoriglientipubblicienonprofit,producano un valore aggiunto e un beneficio sempre piùdirettoepercepitodallapersone.

Aperta al confronto

Riflessivaedispostaavalutarequalsiasicriticautileefon-data, considera la pluralità di punti di vista un valore ag-giuntoedèprontaariconsiderareattivitàemetodiqualorasuscettibilidimiglioramentiingradodiapportareunbene-ficionettoall’azionedell’Ente.

LE MODALITÀ OPERATIVENelperseguirelapropriamissione–egliobiettiviadessacollegati– laFondazione intendeoperarenonsolososte-nendo attività e progetti di enti pubblici o non profit coe-renticonlapropriaprogrammazioneeipropriprincipi,masvolgendoancheunruoloattivodipromotoredi iniziative

Parte 1 – Impostazione generaleDocumento Programmatico Pluriennale 2013-2015Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

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ecatalizzatoredirisorse,ideeepersone.Ataleproposito,siricordachelaFondazionehaadisposizionesostanzial-mente tre modalità d’intervento per sviluppare la propriaazione:- Iprogettipropri,ovveroiniziativeideateerealizzatedi-

rettamenteo“acostruzionepartecipata”(conlacollabo-razionedialtrienti,maincui la leadershipdelprogettorimaneincapoallaFondazione);

- ibandi,ossiaerogazionisurichiestesollecitate,riferiteaunospecificoambitodiattività.Ilricorsoallostrumentodelbandopermettedistimolarelaprogettualitàdelter-ritorioeindirizzarlaversoobbiettivicomuniepiùfocaliz-zati;essoinoltreagevolailprocessodiselezione,consen-tendounavalutazionecomparativadellerichieste,acuivengonoapplicatiimedesimicriteridiscelta;1

- leerogazioniaterzisurichiestenonsollecitate.RispettoaquestitrestrumentioperativisipuòaffermareinsintesichelaFondazioneassumeunruolodisostenitorequandoconcedeerogazioniaterziedipromotorequandoopera attraverso l’emanazione di bandi o la realizzazionedi progetti propri. Se tuttavia nell’ideare e portare avantileproprie iniziativeessaagiscesulla frontieradellacono-scenza, identificandonuovibisognidasoddisfareosperi-mentandosoluzioni innovativeaesigenzechenonhannoancoratrovatovaliderisposte,eccochealloralaFondazio-neassumeilruolopiùdistintivodiagented’innovazionesociale.In questa nuova programmazione, si tenterà, inoltre, disfruttare sempre di più le opportunità di finanziamentoderivanti da fondi europei o governativi sia attraverso laformulazionedirettadiproposteprogettualiaivarientifi-nanziatori e sia attraverso un’azione di stimolo alle com-petentiistituzionilocaliperl’inviodiprogettiecandidaturechecoinvolganomagariunapluralitàdisoggettieinsistanosuun’ampiaporzionedelterritoriodiriferimento.Nellevalutazionirelativealsostegnodinuoveiniziativemaanche per quelle su interventi ricorrenti o spese storica-menteallocate,occorreràdelineareinmodoprecisoitempidelprogettoeladuratadelsostegno,prevedendoeventuali“strategied’uscita”perlaFondazione,attraversoadesem-piolagenerazionedirettadirisorsedaparteditaliprogetti,l’attrazionediproventifuturiolapresaincaricodell’iniziati-vadapartedialtrisoggettipubblicioprivati.

LA STRUTTURA ORGANIZZATIVANel perseguimento dei fini istituzionali, la Fondazione ri-chiedealpropriostaffunatteggiamentoflessibile,pratico,autocritico e incline all’innovazione. Nel corso del prossi-mo periodo potranno essere implementate alcune azionifunzionali all’adeguamento della struttura organizzativaagli obiettivi del piano programmatico e, più in generale,

al miglioramento dell’efficienza interna e alla valutazionedell’efficacia sociale dell’azione dell’Ente. Con riferimentoinparticolareaquest’ultimopunto,saràrafforzatalafun-zioneaudit,chesioccupadimonitorare ilcorrettoanda-mentodeiprogettisostenutiediverificarelalegittimitàelacoerenzadelleprocedureamministrativeinterne.

LA VALUTAZIONE DELL’IMPATTOLa Fondazione è impegnata ad affinare costantementei propri strumenti di valutazione. Nella progettazione dinuoveiniziativesitendeaseguireilmodellodellaTeoriadelCambiamento,individuandodivoltainvoltaleazionichesiintendonosostenere,irisultatichesivoglionoprodurreegliindicatoridibreveelungoperiodoattraversocuimisuraretalirisultati.Nelleipotesicheguidanolaprogettazionede-gliinterventienelleanalisidicontestochenecostituisco-noipresupposti,vengonovalutatiidiversifattoriinterniedesternichepossonoincideresugliesitidell’iniziativa,non-chéicostielerisorsenecessarieallasuaimplementazione.

LA COMUNICAZIONEVerrà rafforzata la conoscenza della Fondazione presso icittadinielarelazioneconglistakeholder.Intalsensoverràconsolidatolosviluppodelsitosecondolemodalitàdelweb2.0esarannorealizzateindaginispecifichepermonitora-re come viene percepito l’Ente e il suo operato per poterprogrammareanche interventidicomunicazione idoneierispondenti alle aspettative. Saranno realizzate presenta-zionideidocumentiprogrammaticiannualiedeibandi inincontricon ipotenziali beneficiari.Contestualmente ver-rannointrapreseazionipermigliorareiflussicomunicativiinternielaqualitàdell’interazionetralediverseareeopera-tivedell’Ente.

GLI OBIETTIVI TRASVERSALIILLAvoRoIl tasso di disoccupazione ha raggiunto livelli allarmantisia su base locale che nazionale. In Italia nel secondo tri-mestre 2012 si è registrato un tasso di disoccupazioneparial10,5%,conunpiù2.7%rispettoall’annopreceden-te,mentreinVenetosièarrivatial7%conunavariazionetendenziale di più 2.6% e un totale di disoccupati che haraggiuntoquota160mila.UndatosupportatoanchedallapercezionedeicittadinidelNord-Est(Veneto,FriuliVeneziaGiuliaeTrentinoAltoAdige)chevedonolaquestionelavorocome prioritaria per l’uscita dalla crisi. In tale contesto laFondazionecercherà,nei limitidellesuefunzionie inma-nieratrasversalerispettoaidiversisettori,difavorirequelleiniziativeche,alivellodirettooindiretto,possanogarantireinprospettivaunmaggiore impulsoalleattivitàeconomi-che locali, e quindi all’occupazione. Un’impostazione che

1Lostrumentodelbandopotràessereutilizzatononsoloinun’otticadiselezionecompetitivadellepropostemaanchealfinedistimolarelacooperazionetraenti,laricercadifinanziamentiaggiuntivielosviluppodisinergie.

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nelsettoredell’Assistenzaetuteladellecategoriepiùdeboliverrà amplificata dalla realizzazione di concrete iniziativesull’inserimentolavorativoerivolteinparticolarealmondodellacooperazione,dell’impresasocialeedeilavoridipub-blicautilità.

L’InnovAzIoneSocIALeLaFondazionecontinueràasvolgereilproprioruolodisog-getto innovatore,tentandodirispondereaibisognisocialiconsoluzionioriginaliderivantidaattivitàdi ricerca(pro-mossadirettamenteorealizzatadaterzi)e incorporandotalisoluzioniinprogettipilotadarealizzareancheincolla-borazione con altri soggetti pubblici o privati.Verso que-stotipodiattivitàlaFondazionecercheràdidestinareunaquota adeguata delle risorse disponibili annualmente perl’attivitàerogativa.

LE DISPONIBILITÀ ECONOMICHESecondoleanalisisviluppate incollaborazioneconl’advi-sorfinanziario, l’obiettivodiredditivitàdelportafoglio,de-finito dal Consiglio Generale della Fondazione all’1,9% alnetto dell’inflazione, risulta compatibile con un flusso dicassainuscita(cashflowcomplessivo,comprendenteero-gazioni,costi,imposteealtro)attornoai50milionidieuroall’anno.Talestimaèformulataipotizzandounaconferma,anche per il prossimo periodo, di un dividendo di IntesaSanpaoloinlineaconirisultatidell’ultimoesercizioediunasituazionemacro-economicaedeimercatisostanzialmen-testabile.Inrelazioneaciòapparepossibileindividuareunacapacitàerogativamediadicirca40milionidieuroall’annoche,proiettataneltriennio,darebbeunobiettivoerogativocomplessivodi120milionidieuro.Talemisurarappresen-terebbeunacontrazionedicircail20%rispettoalleeroga-zionideltriennio2010-2012,paria150milionidieuro.VaevidenziatocomeilFondodistabilizzazionedelleeroga-zioni,lacuiconsistenzaal1gennaio2012ammontaa148milionidiEuro,rappresentaunvalidopresidioasupportodell’attivitàerogativadell’Ente.

Parte 2 – Le strategie e gli obiettivi di settoreDocumento Programmatico Pluriennale 2013-2015Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

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Parte 2Le strategie e gli obiettivi di settore

RICERCA SCIENTIFICAConl’adozionedelDocumentoProgrammaticoPluriennale2010-2012laFondazionesieradataperilsettoreRicercaScientificadegliindirizzicheruotavanoattornoaiconcettidiinnalzamentodellaqualitàdellaricerca,dimigliorevalo-rizzazionedeisuoirisultati(ancheinterminiapplicativi)ediunasuamaggiorecompetitivitàinchiaveinternazionale.

Attività svolta (2010-2012)Alfinediverificareillivellodiraggiungimentoditaliobiettivi,laFondazionehaavviatoafine2011unprocessodivalu-tazioneexpostdeiprogettiedellealtreattivitàdiRicercasostenute. Tale processo ha riguardato principalmente lericerche finanziate tramite il bando Progetti di Eccellenzache, in termini di spesa, costituisce la maggiore iniziativadellaFondazionenelsettore.Dall’analisisonoemersisigni-ficativi risultati,alcuni innegativo,come ilnumerodibre-vetticheèstatoinferiorealleattese,moltiinpositivo,come

ilnumerodicollaborazioniinternazionaliedipubblicazioniscientifiche,chesisonorivelatedimoltosuperioriallapre-visioni.Altrettantosignificativoilfattochedairisultatidelle33ricercheconcluse,sononatialtri31nuoviprogettieche,afrontediuninvestimentodellaFondazionedi8.860.000euro (il plafond complessivo delle prime due edizioni delbando) igruppidi ricercasostenutisonostati ingradodiraccogliere altri 8.930.000 euro di nuovi finanziamenti(praticamenteconunrapportodi1a1trasoldi investitienuoverisorseacquisite).Losforzodell’Enteperunasele-zionedeiprogettibasataesclusivamentesucriteridimeri-toeconfrontointernazionalestadandoisuoifrutti.Irisulta-tiscientificicosìottenutistannoinfatticontribuendoafaredellaFondazioneunentedilivellonazionaleperilfinanzia-mentoallaricerca,cometestimoniailcrescentenumerodipubblicazioniscientificheincuirisultacitata(quasisemprenellaparteriservataagli“acknowledgements”).

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2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

CITAZIONI FONDAZIONE SU ARTICOLI SCIENTIFICInumero di citazioni per anno

Fonte: elaborazione dell'Ente su dati Google Scholar

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Analisi di contestoDandounosguardopiùgeneraleallaqualitàscientificadelterritorio,einparticolaredell’Università,notiamocomePa-dovarisultiinterzaposizionenellaclassificadelle“Top50ItalianInstitutes”stilatatanel2011dallaVia-Academy,chesi basa sui risultati bibliometrici dei ricercatori di ciascunateneo, e che vede nelle prime due posizioni rispettiva-menteleUniversitàdiMilanoeBologna.Tuttaviasesivaadanalizzareindettagliolaclassificadeiprimi100scienziatiitaliani, redattasempredallostesso istituto,sinotacomeiricercatorichelavoranoaPadovarisultinoipiùnumerosi(30unità),manessunodiquestinelleprime25posizioni,occupate per lo più da ricercatori affiliati all’estero. Spo-stando l’accento sulle capacità di attrarre finanziamentidall’estero, si nota come nel 2011 l’Università di Padovapotesse contare su 106 progetti di ricerca finanziati dalSettimo Programma Quadro dell’Unione Europea per untotaledicontributigestitipariacirca25milionidiEuro.Unrisultatocheponesìl’ateneopadovanotraimiglioriistitutialivellonazionale,manontraiprimissimi.Semprenel2011,adesempio,l’UniversitàdiBolognapotevacontaresu123progettisostenutiperuntotaledicontributigestitiparia38milioni di euro, mentre La Sapienza di Roma aveva all’at-tivo121progettifinanziatipercomplessivi41milioni.SesiapreinveceilconfrontoalivellodisistemaPaeseirisulta-ti appaiono alquanto deludenti. Nel 2010 la performancedell’Italia sul totale dei contributi elargiti dal Settimo Pro-grammaQuadroeradel2%,bendistantedaquelladialcu-ninostrinaturalicompetitorscomeGranBretagna(16%),Francia(8%)eGermania(12%),maanchedairisultatidinazioni come Olanda (12%) e Svizzera (8%). E proprio ilconfrontoconilnostrovicinorisultaalquantoemblemati-codellasituazionedellaRicercaitaliana.SesiguardaagliStarting Grants dell’ERC (European Research Council),ovvero ilprogrammadestinatoaigiovaniricercatori,nelleprimequattroedizionidisputateiprogettidiricercaitalianifinanziatisonostatiintutto87conunamediadi22richie-steall'annoaccettate.Ildatosiriferisceperòall’Italiacome“host institution”,mentresesiguardaalPrincipal Investi-gatoritalianoilnumerosalea157progettitotali.Questosi-gnificacheogniannocisonoinmedia40ricercatoriitalianichevinconoilbando,dicuiquasilametàsvolgel'attivitàdiricercaall'estero.Uncasodiametralmenteoppostoaquel-lodellaSvizzera,doveiricercatorinazionaliottengonocirca7finanziamentiall'annomaiprogettivincitoriconsedeinSvizzerasonoinmedia21all'anno.

ObiettiviSulla base degli elementi di contesto (interni ed esterni)evidenziati,vengonodiseguitopropostigliobiettivichelaFondazioneperseguirànellaRicercaScientificaperiltrien-nio 2013-2015, molti dei quali (in virtù anche dei positivirisultati ottenuti) si pongono in continuità con gli indirizziespressinellascorsaprogrammazione,mentrealtrinerap-

presentanounanaturaleevoluzione.1) Stimolare la produzione scientifica di eccellenza,

premiando il merito nell’assegnazione dei fondi alla ri-cerca attraverso un metodo di selezione dei progettiispirato a principi di trasparenza, obiettività, compe-tenzaeindipendenzadigiudizio.Ilsostegnoaiprogettidiricercanell’areadellescienzebiomediche–e,intaleambito,dellaricercapediatrica–verràdefinitoancheinrelazioneagliobiettiviprevistinelsettoreSaluteeAm-biente.

2)Promuovere la formazione e la crescita di giovaniricercatori, contribuendo allo sviluppo della loro car-rieraepermettendolorodiqualificarsirapidamenteperun’attivitàdiricercaindipendenteeperunaposizionedileaderincamposcientifico.

3)Favorire il trasferimento di risultati e competenzedalmondodellaricercaaquellodelleimprese,age-volando ivaristepnecessariall’innovazionescientificaperdiventareunnuovoprodotto(oservizio)disponibilesulmercato.

4)Favorirel’internazionalizzazionedeglientidiricercapresentisulterritorio,attraversol’attrazioneditalentidall’estero,l’offertadioccasionidistudioericercafuoriconfineelostimoloamaggioricollaborazioniconteamdiricercainternazionali,ponendounaparticolareatten-zioneall’areadellescienzeumaneemorali.All’internoditaleobiettivopotrannoesseresviluppateazionivolteastimolarelaperformancedeilocaligruppidiricercasuifondieuropei,nazionalieinternazionali.

5)Sostenere la creazione sul territorio di laboratorid’avanguardia e piattaforme tecnologiche condivi-se,attraversol’acquistodimacchinariestrumentazioniscientifichediparticolarerilievo.

ISTRUZIONEConl’adozionedelDocumentoProgrammaticoPlurienna-le2010-2012laFondazioneavevaindividuatoperilsettoreIstruzionedegliindirizzistrategicichemiravanoaunacre-scita educativa diversificata, a una maggiore attenzioneversoisoggettidebolieallosviluppodicapacitàecompe-tenze,ancheinchiaveprofessionale.

Attività svolta (2010-2012)Inrelazioneataliobiettivi,laFondazione,nelperiododiri-ferimento,hacontinuatoasostenerel’offertadidatticadelterritorio, consolidando il proprio programma di iniziativescolastiche(AttivaMente)chehavistouncostante incre-mento delle classi raggiunte e degli interventi realizzati,passatidagli801dell’annoscolastico2008/09ai1.028del2011/12.Intemadiintegrazione,l’Entehapartecipatonel2011all’avviodiunprogettosperimentalepergarantirepariopportunitàaglistudentistranierinellasceltadegliindiriz-ziscolasticiedeisuccessivipercorsilavorativi.Mentreperquantoriguardalaformazioneuniversitaria,èstatomante-

Parte 2 – Le strategie e gli obiettivi di settoreDocumento Programmatico Pluriennale 2013-2015Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

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nutoilsostegnoalleattivitàdidatticheediricercadelPoloUniversitariodiRovigo,icuiiscrittisonoaumentatidipiùdi600unitànegliultimitreanni(dai1.664dell’annoaccade-mico2008/09ai2.284del2011/12),cosìcomesièpro-seguitonell’investimentoinunaformazioneaccademicadieccellenzaattraversoilsostegnodellaScuolaGalileianadiStudiSuperioridell’UniversitàdiPadova.

Analisi di contestoAndandoadosservarealcunidatidicontesto,sinotacomeilprocessodiinternazionalizzazioneemulticulturalitàchehain-vestitonegliultimiannilasocietà,econseguentementeanchelascuola,proseguaaritmiincalzanti.DalleanalisidellaRegio-neVenetoemergeinfattichenell’annoscolastico2011/12l’in-cidenzadeglialunniconcittadinanzanonitalianaèmaggio-reneiprimilivellid’istruzione,dovetoccail15%nellascuolaprimariaeaddiritturasuperail20%nellescuoleperl’infanzia,rispettoagliistitutisuperiori,dovenonarrivaal9%.IrecentitagliallaSpesaPubblicavaratidalGovernotenderan-nopoiadavereunimpattonegativoneiconfrontidellascuola,dal momento che potranno venir meno molti dei finanzia-mentipubbliciinprecedenzaerogatidaRegioniedEntiLocaliasupportodell’attivitàdidattica.Alcuniespertihannoinfinerilevatounprogressivoscollamen-totra lecompetenzeacquisiteascuolae leabilitàrichiestedalmondodellavoro,sottolineandocarenzesianeipercorsiformativi che nei metodi d’insegnamento ed evidenziando,inalcunicasi,unmancatoaggiornamentodapartedelcorpodocente.Unelementoquest’ultimosucuipotrebbeinciderepositivamente l’assunzionedicirca12.000nuovi insegnanti(metàdeiqualiperconcorsoel’altrametàpergraduatoria)recentemente annunciata dal Ministero dell’Istruzione, Uni-versitàeRicerca.

ObiettiviAllalucedeglielementidicontesto(internoedesterno)evi-denziati,vengonodiseguitopropostiperilsettoreIstruzio-neiseguentiobiettivi.1) Ampliare le conoscenze per favorire una migliore

crescitadellapersona,contribuendoall’offertaforma-tivaconprogettieattivitàextra-curriculariefavorendol’introduzione di percorsi didattici e di strumentazioniinnovative.

2)Favorirel’integrazionescolasticaesocialedibambi-nieragazzistranieri,diversamenteabilioappartenentiaqualcheminoranza,stimolandoalcontempolacono-scenzaelacontaminazionediculturediversecomefon-ted’ispirazioneearricchimentopersonale.

3)Promuovere lo sviluppo di capacità e competenze,sostenendol’istruzioneuniversitaria–anchecomeele-mentodisviluppoper il territorio– laformazionespe-cialistica d’eccellenza e l’educazione professionale. Intaleambitorientranoancheazionifinalizzateall’orienta-mentoscolasticoelavorativodeigiovani.

ARTE E ATTIVITÀ CULTURALIConl’adozionedelDocumentoProgrammaticoPlurienna-le2010-2012laFondazioneavevaindividuatoperilsettoreArteeAttivitàCulturalidueobiettiviprincipali,cheposso-noesseresintetizzatinel1)migliorarel’offertaculturaledelterritorioe2)ampliarelafruizionedibenistorici,artisticieculturalidapartedellacollettività.

Attività svolta (2010-2012)VersoilperseguimentodiquestiobiettivilaFondazionehapromosso,nelperiododiriferimento,un’intensaprogram-mazioneculturalechehavisto larealizzazionedi tremo-strepressolasedediPalazzoRoverellaaRovigo,chehannoportato complessivamente nel territorio polesano quasi110.000 visitatori. Nel 2011 inoltre l’Ente ha restituito allacittàdiPadova lostoricoPalazzodelMontecon l’apertu-raalpubblicodeirelativispaziespositiviel’organizzazionedelleprimeduemostreall’internodell’edificio.Perquantoriguarda ladiffusionedellaculturavannopoisegnalate letreedizionidiSegnavie,chehannovistofinoral’organizza-zionedi13conferenzeconesponentidispiccodelmondoaccademico,culturaleepolitico-istituzionaleeunaparteci-pazionecomplessivadiquasi4.000persone.Sonostatere-alizzateinoltredueedizionidiMusikè,larassegnaartisticadellaFondazionechenel2012,pervenireincontroaidesi-deriespressidalterritorio,èstatacompletamenterivisitataconl’inserimento,accantoaitradizionaliconcertidimusicaclassica, di concerti di musica jazz, di spettacoli di teatromusicale,teatroedanza.Asostegnodellacreativitàedellaproduzioneartisticaincampogiovanilesonostatelanciatedue iniziativeCulturalmentee fUNDER35,quest’ultima incollaborazione con altre 9 fondazioni di origine bancaria,edèinfineproseguitoiltradizionaleimpegnodellaFonda-zioneafavoredelpatrimoniostorico-artisticodelterritorio,culminatonel2011conil lanciodiunanuovaedizionedelbandoBeniArtisticiReligiosidalvaloredi3milionidieuro.

Analisi di contestoL’attivitàdellaFondazionenelsettoresiinserisceinuncon-testo che ha visto l’intervento pubblico a favore di arte eculturaridursiprogressivamentenegliultimianni,soprat-tuttoalivellonazionale,conilbilanciodelMIBACcheèdi-minuitodel36,4%indiecianni,arrivandoinviaprevisionalenel2011a1.425milionidieurocontroi2.120del2001.Unatendenza che, seppure in misura minore, è stata seguitaanche dal sistema delle fondazioni di origine bancaria, lecuierogazionialsettoresonopassatedaglioltre520milio-nidieurodel2007ai335milionidel2011conunariduzione,ancheinquestocaso,del36%.Nonostantequestotrendnegativoneifinanziamenti,frut-to ingranpartedellacrisichestaattraversando ilPaese,ilcompartoculturalepresentaanchedellenotepositivee,inalcunicasi,inaspettate,comelatenutadellaspesadel-le famiglie italiane per cultura e ricreazione, che nel 2011

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rappresentavail7,4%dellaspesatotaleconunpiù2,6%ri-spettoall’annoprecedenteoilnumerodivisitatoriaimuseinazionalichenel2010haraggiuntoquota37milionietragennaioenovembre2011ha fattoregistrareunaumentodel7,3%.Daticherisentonodeipositivi risultati fatti regi-strare tra il 2010 e il 2011 dal settore turistico, trainato inparticolaredagliarrivi internazionalipassatidagli882mi-lionidel2009ai980del2011,conilVenetochehafattore-gistrarenel2010lamigliorperformancetraleregioniitalia-neperpresenzeturistiche(nazionaliestraniere).Risultatichetuttavianonsembranoincideresignificativa-mentesulnumerodioccupatinelcompartoculturalechenel 2009 non superavano l’1.1% del totale (peggio di noiinEuropasoloRomaniaePortogallo).Ciòtendeasottova-lutare l’enorme contributo che l’investimento nel settore,soprattuttoincompetenzeerisorseumane,potrebbega-rantirealredditonazionale,cometestimoniatodallerecentiesperienzedicittàcomeEdimburgo,BilbaoeSivigliache,puntandomaggiormentesuculturaecreativitàhannovi-stonegliultimianniaumentareilproprioredditoprocapiteanchedel5%.Unadirezionechesembraesseregiàstataaccoltadall’UnioneEuropeacheconilnuovoprogramma“Europacreativa2014-2020”hadecisodimettereincam-po1.7miliardidieuroafavoredelsettore(consideratostra-tegico)delleindustriecreativeeculturali,conl’incrementodicircaunterzorispettoaifondigiàesistentiperiprogram-miculturali.SaràimportantequindiperlanostraRegionecatturarealmenounapartediquesti fondi,magariancheinprevisionedell’investituradiVeneziaeilNord-Estacapi-taledellacultura,unobiettivosucuimoltientidelterritoriohannogiàiniziatoalavorare.Sempreintemadivalorizza-zionedegli assetartistico-culturalinonvannodimenticatiinfineglieffetti,ancoraevidenti inalcunedellenostrecit-tà,delterremotochehacolpito loscorsomaggio l’EmiliaRomagnaetutto ilnordd’Italia:unevento lecuirovinoseconseguenze avrebbero probabilmente potuto essere diminoreentità,qualorasifosseinvestitonelledovuteattivitàdivalutazioneeprevenzionedelrischiosismicodegliedificistorici.

ObiettiviAlla luce del lavoro fin qui svolto e dei nuovi elementi dicontestoevidenziati, laFondazioneintendeaffiancareagliobiettividimiglioramentodell’offertaculturaleediunam-pliamentodellasuafruizione,quellodivalorizzazionedellecompetenzeepromozionedellasostenibilità(ancheeco-nomica) dell’industria creativa e culturale del territorio diriferimento.1) valorizzareilpatrimoniostorico-artisticodelterritorio Contaleazionesiintenderichiamareiltradizionaleim-

pegnodellaFondazionenell’operaditutelaerestaurodibeniartistici,architettoniciemonumentalidelterritorio,senzatuttavialimitarsiallesempliciattivitàdirecuperoditalibeni,maimpegnandosiattivamenteperunaloro

adeguatavalorizzazioneefruibilitàdapartedellacollet-tività.NelleazionidituteladelpatrimoniolaFondazionecercheràinoltredifavorirequegliinterventicheabbianocomepresuppostolavalutazionedelrischiosismicode-gliedifici.

2)Sostenereevalorizzareleattivitàcreativenelcampodellaproduzioneartisticaeculturale

Con tale obiettivo la Fondazione intende valorizzare lecompetenzepresentinelmondodell’arteedellacultu-ra puntando in particolare sullo sviluppo professionaledei giovani e cercando altresì di migliorare le capacitàorganizzativedeglientioperantiintalesettorealfinedigarantirneunamaggioresostenibilità

3)Promuovere una programmazione artistico-cultu-ralechesappiaincentivareladiffusionedellacono-scenzaeoffrireallacomunitàmaggiorioccasionidiarricchimentoculturale

Taleobiettivoverràperseguitoattraversolagestionedi-rettadispecificheiniziativequalil’allestimentodieventiespositivi di particolare richiamo, l’organizzazione diconferenzeconesponentidispiccodelmondodell’ac-cademia, della società e delle istituzioni, lo sviluppo diunaprogrammazioneartisticachemettainsiemediver-se forme di arte dal vivo come la musica, il teatro e ladanza.

Con riferimento al progetto di costruzione di un nuovoAuditorium per la città di Padova, deputato non solo allamusica ma anche a manifestazioni ed eventi culturali, laFondazione mantiene la propria attenzione per un possi-bilesostegnoataleiniziativa.L’ipotesidovràessereasuotempoattentamentevalutata,inragionedellepossibilidi-mensionidell’interventodasostenereedellerisorsechesirenderannoeffettivamentedisponibilinelperiodo.

SALUTE E AMBIENTEConl’adozionedelDocumentoProgrammaticoPlurienna-le2010-2012laFondazioneavevaindividuatoperilsettoreSaluteeAmbienteilseguenteindirizzostrategico:“Contri-buirealmiglioramentodellecondizionidisalutesulterrito-rioeallasalvaguardiadell’ambientecomepresuppostoperlosviluppodellegenerazioniattualiefuture”.

Attività svolta (2010-2012)VersoilperseguimentoditalifinalitàlaFondazione,incam-po sanitario, ha proseguito le attività del Progetto Scree-ningconlequalisonostatirealizzatipiùdi115.000esamisulterritoriodelledueprovince,conuntassodiadesionerispetto alla popolazione di riferimento che ha sfiorato inmedia il 60% nei diversi tipi di screening. Oltre all’acqui-sto di importanti strumentazioni cliniche per le aziendesanitarie delle due province, nel campo della cura e dellaprevenzione la Fondazione ha sostenuto anche qualcheazionedisensibilizzazioneversostilidivitapiùsaniecor-

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retti,chesisonorivolteinparticolareaigiovani.Nelcampodella ricerca medica si sono realizzate collaborazioni conistituzioni prestigiose qualiAIRC, Fondazione Banca degliOcchieFondazioneCittàdellaSperanza,senzadimentica-reilbandoProgettidiEccellenza,attraversocuisonostatisostenute oltre 30 ricerche in area biomedica. In campoambientale,laFondazionehasostenutolarealizzazionedipercorsiciclabilinelledueprovince,appoggiatoilprogettoBikeSharingperilcomunediPadovaesostenutoleattivitàdelParcoDeltadelPoaRovigo.Sulfiniredellapreceden-teprogrammazioneèstataavviatapoiun’azioneper l’ef-ficienzaenergeticachehacoinvoltoledueprovince,iduecomunicapoluogoealtri40comunidelterritorio,finalizza-taallacandidaturadiunprogettodiareavastaversoifondidell’UnioneEuropea.

Analisi di contestoTraglielementidicontesto,vaevidenziatocomenel2012siastatopropostounnuovoPianoSocio-SanitarioRegio-naleche,aldilàdegliindirizzidirazionalizzazioneoperativadeiservizi,definiscealcuniprincipifondamentaliquali l’u-niversalitàel’equitàdelleprestazioni, l’umanizzazionedeiservizi,masoprattuttol’integrazionesocio-sanitaria.Un’in-tegrazionechesirendesemprepiùnecessariadalcontinuoinvecchiamento della popolazione che, se accompagnatoda una crescente situazione di disagio socio-economico,incidenonsoltantosuibisognidicura,assistenzaepreven-zione,maanchesuquelliditiposociale.Peravereun’ideadell’incidenzadeibisognidellepersoneanzianesulsistemasanitarioregionale,bastipensarechenel2011 legiornatedidegenzaoccupatedapersonedietàpariosuperioreai65annisonostateil60%diquelletotali,conunaumentorispettoal2001di5,6puntipercentuali.Sempreintemadiriordinodelsistemasocio-sanitarioregionale,vasegnalatocomeogniaziendaUlssabbiadovutoelaborarenel2012ilnuovoPianoAziendaleperilPotenziamentodelleCurePri-marie.Sul piano della protezione ambientale, molti dei comunidelterritoriodiriferimentosisonopresil’impegnodiridur-re entro il 2020 le proprie emissioni ed i propri consumienergetici,sottoscrivendoilprotocollorelativoalPattodeiSindaci promosso dall’Unione Europea. Patto che impe-gnaglientilocalichelosottoscrivonoaelaborareunPianod’Azioneperl’EnergiaSostenibile(PAES)incuiindicaresiagliobiettividiriduzionechegli interventi funzionalial lororaggiungimento.DalPAESdelComunediPadovaèinteres-santeosservarecome leemissionisul territoriocomuna-lederivinoperlopiùdalleattivitàindustrialieresidenziali,mentre quelle direttamente ascrivibili all’Ente Pubblicolocale (edifici pubblici, illuminazione, rifiuti, etc.) non su-perino il3%del totale.Traqueste, l’incidenzamaggioreèdatadalconsumoenergeticodegliedifici(49%).Intemadiqualitàdell’ariavarivelatopoicomeigiornidisuperamentodelPM10(50µg/m3)abbianoraggiuntosostanzialmente

lostessolivellonelleduecittàcapoluogo,conPadovachenel2011hafattoregistrare94superamenti,mentreRovigo98(limiteconsentito:35).Conriferimentosempreall’am-bienteurbano,vaperòfattonotarecomeilComunediPa-dovasiaquellochevantailmaggiornumerodikmdipisteciclabilitraicapoluoghiregionali,conquasi149kmdipisteperkm2,benoltrelamedianazionaledi13,7km,undatodipocosuperatoanchedalComunediRovigo(15km).

ObiettiviAllalucedeirisultatifinoraottenutiedeglielementidicon-testo evidenziati, vengono proposti per il triennio 2013-2015iseguentiobiettivi.Salute:1) Consolidareleazioniegliinterventirivoltiallaprevenzio-

ne,allaricercaeallacuradellemalattiechecostituisco-noleprincipalicausedimortenelterritorio.

2)Favorireunamiglioreefficienzadeiserviziedellestrut-turesocio-sanitariefinalizzataallaqualitàdellepresta-zionieperseguitaattraversol’acquistodistrumentazio-ni cliniche, il rinnovamento dei processi organizzativi ed’integrazioneconilterritorioolosviluppodelcapitaleumano.

3)StimolareesostenerelaRicercad’eccellenzaincampobiomedico, con una particolare attenzione a quella inambitopediatrico

Ambiente:1) Contribuire al miglioramento della qualità ambientale

delterritoriodiriferimentoconazionivolteinparticola-re a incentivare il risparmio, l’efficienza energetica e laproduzionedienergiapulitaearidurre l’inquinamentourbano;

2)Promuovereazionidisensibilizzazionedeicittadiniver-so le tematiche ambientali, stimolando l’adozione dicomportamentivirtuosi;

3)Valorizzareiparchinaturali,promuovereletipicitàdell’a-gricolturalocaleetutelarelabiodiversitàdelterritorio.

Nel perseguimento degli obiettivi in campo ambientalela Fondazione potrà promuovere iniziative che sappianoattivaresinergieecollaborazioni tra ivarientipubblici eprivatidelterritoriodiriferimentoalfineanchedisfruttareeventualiopportunitàdifinanziamentoprovenientidall’U-nioneEuropeaodaaltriorganisminazionalieinternazio-nali.

ASSISTENZA E TUTELA DELLE CATEGORIE PIÙ DEBOLICon l’adozione del Documento Programmatico Plurien-nale 2010-2012 la Fondazione si era data per il settoreAssistenzaetuteladellecategoriepiùdeboli ilseguenteindirizzostrategico:“Favorire lapienarealizzazionedellapersona e la sua completa integrazione sociale, promo-vendonelemiglioricondizionidiautonomia(decisionale,

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psico-fisica,economicaesociale)inuncontestodisolida-rietàecollaborazione”.

Attività svolta (2010-2012)Nel perseguimento degli obiettivi di settore la Fondazio-ne,nelperiododiriferimento,harealizzatoprogetticome"Sostegno all’Occupazione e all’Impresa Sociale" che hapermessofinora2lacreazionedi200nuovipostidilavoroeMicrocreditod’Impresachehasostenutolanascitadi35nuove imprese, 19 delle quali avviate da neoimprenditoriconetàinferiorea36anni.Sempreintemadispintaall’oc-cupazione,sonostatepoiunmigliaiolepersonechehannopotuto usufruire delle borse lavoro e dei voucher attivatitramite la nuova edizione del Fondo di Solidarietà (2011).Sul piano invece dell’offerta di servizi sociali, sono circa1.500gliutentichehannogodutofinoradelleprestazionioffertegratuitamentedalProgettoAlzheimer(consulenzetelefoniche,colloquiindividuali,corsidiformazione,gruppidisostegno)rivolteafamiliari,operatorievolontarierea-lizzatenelletresedidiAdria,RovigoePadova.Sulversantedegli investimenti infrastrutturali,sonostatisostenuti170progettidicostruzioneerinnovamentodistrutturededica-teaiserviziperl’infanzia(dagliasilinidoallescuolemater-ne)e21progettidiriqualificazionedellestrutturericettivediassistenzaaglianziani.

Analisi di contestoTalirisultatisiinserisconoinuncontestosocialechevedeacuirsi il problema del lavoro, con un tasso di disoccupa-zione giovanile che ha ormai toccato livelli mai visti nellarecentestoriadelPaese.DagliultimidatiISTATsulsecondotrimestre2012,sinotacomeilnumerodioccupatitrai15ei34annisiascesoincinqueannidel20%conunaperditanettadicircaunmilioneecinquecentomilapostidi lavo-ro.Undatocheportailnumerodeidisoccupatiunder35aquota1.386.000unità,parial51.2%deidisoccupatitotali.Sequestaè lasituazione in Italia, inVenetononvamoltomeglio,conuntassodidisoccupazionecheagiugno2012si attesta sul 7%, inferiore rispetto alla media naziona-le (10.5%), ma in aumento di quasi tre punti percentualirispetto all’anno precedente. La mancanza di lavoro in-cide sulle situazioni di povertà, che registrano anch’esseunprogressivoaumento:secondo l’ultimorapportoeditodallaCaritasecuratodallaFondazioneZancan,nel2010lepersonepovereinItaliaerano8milionie272mila(13,8%),controi7,810milionidel2009(13,1%).Incrementochesièregistratoinmanierasignificativaanchenellanostraregio-nedoveiltassodipovertàèpassatotrail2009eil2010dal4.4al5.5%dellapopolazione,conunpicconellaprovinciadiRovigodoverisultaincondizionedipovertàrelativaquasiunpolesanosu10.UnpeggioramentosucuihacertamenteinfluitoladifficilesituazioneincuiversalaFinanzaPubblica

che,negliultimitempi,sièvistacostrettaatagliareinma-nieraconsiderevole ifinanziamentialSociale.Negliultimitreanni,adesempio,ilFondoNazionaleperlePoliticheSo-cialiharidotto lerisorsedistribuitealleregionidicircaunterzo,passandodai518milionidel2009ai179del2011.Inquestocontesto,agarantireiservizidiwelfarecontribuiscespessoinmanieradeterminanteilTerzoSettore,maancheinquestocasoconsignificativedifferenzedacittàacittà.DaunostudiocommissionatodallaCameradiCommerciodiRovigoemergeinfattichenelPolesinel’indicediecono-mia civile – che misura appunto la presenza di relazionie strutture della società civile (società, consorzi, enti nonprofit,etc.)–risultatra ipiùbassidelNordItalia,mentrelaProvinciadiPadovasiattestatraleprimedieciposizioni.

ObiettiviAllalucedellavorofinquisvoltoedeglielementidicontestoevidenziati,vengonodiseguitoindividuatigliobiettivichelaFondazioneperseguiràneltriennio,alcunideiqualisipon-gonoincontinuitàcongliindirizziespressinellascorsapro-grammazione,mentrealtrinerappresentanounanaturaleevoluzione.1) Favorire le condizioni e rimuovere gli ostacoli alla

pienarealizzazionedellapersona Attraverso questo obiettivo saranno promosse azioni

volteall’orientamentoscolasticoeprofessionaleeall’in-serimentolavorativoingradodicoinvolgereigiovaniinpercorsidisviluppodellepropriecapacitàecompeten-ze;intalecontestopotrannoesseresostenuteiniziativeafavoredell’impresasocialeodialtreformediautoim-prenditorialità.

2)Promuoverel’integrazioneelacoesionesociale Con questo obiettivo la Fondazione intende sostene-

re le attività di assistenza e inclusione sociale rivolte asoggetti in condizionidi marginalità (immigrati,poveri,anziani,etc.),cercandodipromuovereazioniingradodimanteneregliutentinelpropriocontestoambientaleedifavorirnelemiglioricondizionidiautosufficienza.

3)Sostenere l’autonomia delle persone per favorireunamaggioresicurezzaeresponsabilità

ContaleazionesiintendedarecontinuitàaprogrammigiàintrapresidallaFondazioneconriferimentoinparti-colare all’autonomia abitativa e al diritto alla casa, maanche favorire la costruzione di percorsi di assistenzapartecipata.

4)coltivare la solidarietà come valore fondamentaleperunosvilupposocialeeciviledellanostracomuni-tà,attraversoilsostegnoallafamiglia,lapromozionedellafilantropiaelosviluppodiunacittadinanzaat-tivaeresponsabile.

Inrelazioneataleobiettivopotrannoessereriproposteazioni volte a dare un sostegno concreto alle famiglie

2al15settembre2012

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tramite ilpotenziamentodeiserviziper lacuradeifigli(primainfanzia)operl’assistenzadisoggetticolpitidaparticolari malattie ma seguiti spesso all’interno delcontesto familiare. Sul piano della filantropia e dellapromozionediunacittadinanzaresponsabilepotrannoesseresostenutiprogettidirealtàlocaliattivenelcampodellasolidarietàecooperazioneinternazionale.

ALTRI SETTORI

Attività sportivaLaFondazionehasempreriservatounaparticolareatten-zionealla formazionefisicaeall’attivitàsportiva,siaper iconcretirisvoltichetaliattivitàpossonoaveresullasalutedellepersonecheperlafondamentaleedefficacefunzioneeducativasvoltadallosport,soprattuttotragiovani.Ataleproposito,l’Entehaavviatoalcuniannifaunambizio-soprogrammapersopperireallacarenzadiimpiantispor-tivinelterritorio,chehaportatofinoraall’aperturadiquat-tropalestre,mentresonoattualmenteincorsoilavoriperlacostruzionedialtriduenuoviimpianti.Conlaprogram-mazione2013-2015siandràpertantoaultimareilProgettoPalestre,conilqualelaFondazionehavolutoregalarealter-ritoriodiPadovaeRovigoseinuovestruttureperlapraticasportiva,larealizzazionedieventiel’avviamentoallosportdeipiùgiovani.Unsostegnopotràessereoffertoinoltrealleattivitàsportiverealizzateall’internoditalipalazzetti.Sempreconl’obiettivodipromuoverel’attivitàsportivagio-vanileèstatoavviatonelcorsodellaprecedenteprogram-mazionetriennaleuninnovativoprogetto(Sportivamente),realizzato in collaborazione con i due CONI provinciali e idueUfficiScolasticidiPadovaeRovigo.Con l’iniziativasièintesosostenerelecentinaiadiassociazionisportivegio-vanilipresentinelterritorio,daremaggioreimpulsoaipro-grammididiffusionedellosportnellescuole,epromuoverelaculturadellosportneiconfrontidellacittadinanza.Allalucedeirisultaticonseguitievistalasemprepiùdiffici-lesituazioneeconomicadelCONIedellevariefederazionisportive, la Fondazione intende anche per la program-mazione 2013-2015 perseguire l’obiettivo di favorire unamaggiorediffusionedellapraticasportiva,soprattuttotraigiovani,consolidandol’impegnoafavoredelleassociazio-nisportivedilettantistichedelterritorioedeiprogrammidipromozionedellosportnellescuole.La Fondazione potrà inoltre sviluppare una più generaleazioneperilmiglioramentoel’adeguamentofunzionaledeidiversitipidiimpiantisportivipresentisulterritorioalfinediconsentirneunloroottimaleutilizzo.Taleazionepotrebbeconcretizzarsiattraversolostrumentodelbando.Potrannoinfineesseresostenutiprogettirivoltiallapraticasportivadisoggettidiversamenteabilioall’attivitàfisicaafiniriabilitativi.Taliiniziativepotrebberorientrarenelsetto-re“Assistenzaetuteladellecategoriepiùdeboli”oinquello“SaluteeAmbiente”.

Protezione CivileLaFondazioneintendesostenereanchenelprossimope-riodoleattivitàdiprotezionecivileperl’importantecontri-buto dato alla salvaguardia delle condizioni di benesseredeicittadini,speciequellicolpitidatragicieventiesterniditiposismicooambientale,oltrechepergliimportantivaloridisolidarietàe impegnocivilechenecontraddistinguonol’azione.Inquestosenso,incollaborazioneconleistituzionilocali,potrannoessererealizzatedelleazionivoltea:- Sostenerel’efficienzadellestrutturedeputatealleattivitàdiprotezionecivile- Promuovere iniziative di sensibilizzazione e formazionerivolteacittadinieoperatori,affinchésianopreparatiadaf-frontarenelmiglioredeimodieventualisituazionidiemer-genza.

Sicurezza alimentare e agricoltura di qua-litàNelcorsodeltrienniopotrannoesseresostenutiprogettidieducazionealimentare,principalmenterivoltiabambinieragazzi,ancheincollaborazionecongliistitutiscolastici,edivalorizzazionedellabiodiversitàdelterritorioedeipro-dottidiqualitàtipicidellenostreprovince.Nelcampodel-laricercaagroalimentare laFondazionepotrebbeoffrire ilpropriosostegnoaunanuovaedizionedelprogettoAGER,realizzatoincollaborazioneconaltrefondazionidioriginebancaria.Altreiniziativerelativeallasicurezzaalimentareeagricoltura di qualità potrebbero inoltre essere sostenuteconriferimentoalsettoreSaluteeAmbiente.

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