misericordia di roma appio - tuscolano. nozioni di soccorso in protezione civile
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Misericordia di Roma
Appio - Tuscolano
NOZIONI DI SOCCORSOIN PROTEZIONE CIVILE
Maxi-emergenza
Evento dannoso per la comunità umana, caratterizzato dallo squilibrio
tra necessità delle vittimee risorse disponibili per i soccorsi
Maxi-emergenza
• Pochi soccorritori per molte vittime
• Strumenti insufficienti e precari
• GLI STESSI SOCCORRITORI RISCHIANO DI TRASFORMARSI IN VITTIME
Maxi-emergenza - Trauma
Durante le maxi-emergenze, il principale problema per la vita e per la salute delle
vittime è costituito dal trauma
Lesione corporea provocata per azione meccanica da un agente esterno
• Parte del corpo interessata• Energia dell’impatto
SICUREZZA DEI SOCCORRITORI• Formazione adeguata
– Corretta esecuzione delle manovre– Coordinamento da parte dei più esperti
• Controllo dei mezzi e dell’equipaggiamento prima di iniziare il servizio– Dispositivi di protezione individuali
• Conoscenza del territorio su cui ci si muove• Contatto con le altre squadre di soccorso
LAVORO DI SQUADRA
Maxi-emergenza
Ottimizzare le risorse disponibili
Precisa valutazione dello scenario
Stabilire le priorità di intervento
Poche risorse per molte vittime
Valutazione• Ambiente
Luogo – Condizioni atmosferiche – Rischio evolutivo
• EventoDinamica dell’evento – Problemi particolari
• Numero approssimativo di vittime e gravità• Presenza di risorse di soccorso sul posto
LO SCENARIO SI PUO’ MODIFICAREIL PROCESSO DI VALUTAZIONE CONTINUA
Catena del soccorsoValutazione dell’evento
(tipo di incidente, numero di vittime…)
Comunicazione con il proprio responsabile operativo
Attivazione di ulteriori risorse di soccorso(vigili del fuoco, ambulanze…)
COOPERAZIONE
Schema di comunicazione
M - My ID (Chi sono?)
E - Exact Location (Dove sono?)
T - Type of incident (Cosa è successo?)
H - Hazards (Cosa potrebbe succedere?)
A - Accessibility (Come si arriva sul posto?)
N - Number of Casualties (Quante persone sono coinvolte?)
E - Emergency Services required (Di cosa ho bisogno?)
Priorità di intervento
Scarse risorse - Elevata richiesta
Assegnazione di un ordine di priorità in base all’urgenza dell’intervento
(TRIAGE)
Dare priorità a chi non può aspettareFare aspettare IN SICUREZZA chi è in condizioni
meno gravi
TRIAGE
• Poche risorse di soccorso vs Molte vittime• Evitare lo spreco delle poche risorse
disponibili– Utilizzare le risorse per chi ne ha effettivo bisogno– Salvare il maggior numero di vite possibile
• A seconda delle risorse a disposizione e del numero di vittime, cambia il modo di fare triage
TRIAGE
Suddivisione delle vittime in tre categorie:
ROSSO: paziente critico Emergenza
GIALLO: paziente sub-critico Urgenza
VERDE: paziente non critico Differibile
NERO/BLU: paziente deceduto/troppo grave per essere soccorso
TRIAGEROSSO: alterazione di una delle funzioni vitali
A: ostruzione vie aereeB: difficoltà respiratoriaC: emorragie gravi (testa, tronco, radici degli arti)D: alterazione della coscienza
GIALLO: lesioni importanti (es. frattura di una gamba, lesione della colonna vertebrale) con funzioni vitali conservate
VERDE: assenza di lesioni importanti evidenti
Dopo il triage…• Rivaluto costantemente i codici rossi
– Pervietà delle vie aeree– Controllo delle emorragie
• Rivaluto spesso i codici gialli– Stato di coscienza
• Allontano dall’area i codici verdi– Sorveglianza
Approccio al soccorso
Valutazione dello scenario
SICUREZZA DEI SOCCORRITORI
Allontanamento delle vittime dalla fonte di pericolo
Rapida valutazione della vittima
• Età apparente• Sesso • Respiro• Coscienza• Emorragie• Movimenti spontanei
ESEGUO SUL POSTO SOLO MANOVREASSOLUTAMENTE INDISPENSABILI
Manovre salva-vita
• Arrestare emorragie arteriose
• Stabilizzazione del collo e delle vie aeree
STABILIZZAZIONE DELLA VITTIMA
Emorragie arteriose
Disostruzione delle vie aeree
• IMMOBILIZZARE LA TESTA• Aprire leggermente la bocca• Asportare corpi estranei SOLO se ben evidenti• Aspirare eventuali secrezioni/sangue• IMMOBILIZZARE IL COLLO CON GLI APPOSITI
STRUMENTIMINIMO DUE SOCCORRITORI
Croce Verde P.A. SVT 21
Posizionamento del collare
Trasporto della vittima di trauma
L’obiettivo principale è limitare la progressione delle lesioni fino a che la vittima non può
essere affidata a personale più qualificato e meglio equipaggiato
NON PROVOCARE ULTERIORI TRAUMI ALLA VITTIMA DURANTE IL TRASPORTO
Ridurre al minimo indispensabile i movimenti della vittima
Trasporto della vittima di trauma• ALMENO TRE SOCCORRITORI• IMMOBILIZZARE IL COLLO• Afferrare la vittima dalle grandi articolazioni
– Spalle– Bacino– Ginocchia
• Esercitare una lieve trazione durante gli spostamenti degli arti o del tronco
• UTILIZZARE GLI STRUMENTI APPROPRIATI– Tavola spinale
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Tavola spinale
Presidio indispensabile nella mobilizzazione di pazienti con
sospetta lesione vertebro-midollare.
Portata max 170 kg.
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E’ FORMATA DA
TAVOLASPINALE
RAGNO
FERMA CAPO
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Posizionamento collare cervicale.
Log roll del paziente sulla spinale
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Posizionamento del paziente sull’asse spinale.
IN QUESTA FASE IMPORTANTE IL CORDINAMENTO
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Allineamento del paziente sull’asse spinale
Posizionamento delle cinghie di bloccaggio “ragno”
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Posizionamento ferma testa con la fascia sulla fronte e sul mento
NB. Il soccorritore alla testa può lasciarla solo dopo il bloccaggio
Sindrome da schiacciamento
Quando un arto, soprattutto l’arto inferiore, viene compresso per un lungo periodo di
tempo, i muscoli vengono gravemente danneggiati e rilasciano i propri componenti
nel sangue
Questi componenti sono molto tossici per i reni
Sindrome da schiacciamento
Prima di liberare un arto, è necessario sapere da quanto tempo è sotto pressione e, se
possibile, palpare un polso distale.
Se l’arto è stato sotto pressione per almeno un’ora e il polso distale non è palpabile, prima di liberare l’arto stesso è necessario bloccare
l’afflusso di sangue.
RivalutazioneLo scenario si modifica
Rischio evolutivo
Le condizioni delle vittime si modificanoSI AGGRAVANO
Le risorse dei soccorritori si modificano a volte migliorano, a volte peggiorano
Ogni variazione della situazione deve essere immediatamente comunicata alla
Centrale Operativa
Soccorso sul campo
In situazioni di maxi-emergenza, prima di trasportare le vittime più gravi in ospedale si
prestano le prime cure sul campo (stabilizzazione)
Le prime cure vengono prestate nelPosto Medico Avanzato
.
PMAPMA
Il Posto Medico Avanzato è:
• Centro di triage, cura, stabilizzazione ed evacuazione
• Punto di raccolta di tutte le vittime,
• Costituito da strutture mobili o preesistenti;
• Situato vicino alla zona dell’evento e alle vie di comunicazione .
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Deve essere:
• sempre in zona di sicurezza al di fuori dell’eventuale rischio evolutivo,
• ben segnalato, ben illuminato, ecc.
PMAPMA
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FUNZIONI :
A – accettazione;
B – triage (START) e valutazione clinica;
C – stabilizzazione;
D – triage (FAST) ed evacuazione.
PMAPMA
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VIENE DIVISO IN TRE ZONE DISTINTE
AA TRIAGE-FILTRO,
STABILIZZAZIONE URGENZE ASSOLUTE (ROSSI E GIALLI)
EVACUAZIONE;
B) URGENZE RELATIVE (VERDI);
C) DECEDUTI.
PMAPMA
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TriageStabilizzazione
Evacuazione
PMAPMA
UNA TENDA PNEUMATICA
Soccorritori e P.M.A
Il primo compito delle squadre di soccorso è quello di trasportare le vittime più gravi
(codici rossi e gialli) al Posto Medico Avanzato.
Il trasporto dal luogo dell’evento al P.M.A. è definito
Piccola Noria
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FFOO112-113
FFOO112-113
Perimetro di sicurezzaPerimetro di sicurezza
PMAPMA
VVFF115
VVFF115
PICCOLA NORIA
Casacca bianca
P.M.A. e ospedale
Una volta stabilizzate, le vittime devono essere trasportate in ospedale per ricevere le cure
avanzate
Il trasporto delle vittime dal P.M.A. all’ospedale è definito
Grande Noria
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GRANDE NORIA GRADO DI URGENZA:
Grado di urgenza 1: Trasporto immediato.
Grado di urgenza 2: Trasporto al più presto possibile.
Grado di urgenza 3: Trasporto necessario ma non urgente.
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SCELTA DEI MEZZI DI TRASPORTO
A seconda del grado di urgenza e del tipo di patologia il DSS
deciderà il mezzo di trasporto disponibile più idoneo (elicottero,
ambulanza) e l'assistenza di base da garantire
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PMAPMAPICCOLA NORIA
PCO-A
GRANDE NORIA
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D.E.A. 1° LIVELLO:
Sono la sede elettiva dei trattamenti diagnostici e
terapeutici di Emergenza ed Urgenza; devono disporre di
Pronto Soccorso e delle funzioni specialistiche:
Rianimazione.
Medicina Generale o Medicina d'Urgenza.
Chirurgia Generale o Chirurgia d'Urgenza.
Ortopedia - Traumatologia.
Cardiologia con U.C.C.
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D.E.A. 2° LIVELLO:
Sono sede elettiva dei trattamenti diagnostici e terapeutici di
Emergenza ed Urgenza; devono disporre di Pronto Soccorso e delle
seguenti funzioni specialistiche e di alta qualificazione:
Cardiochirurgia. Neurochirurgia. Chirurgia vascolare. Chirurgia toracica. Terapia intensiva neonatale. Terapia intensiva pediatrica. Unità per grandi ustionati. Unità spinali.
In conclusione…
• SICUREZZA DEI SOCCORRITORI• LAVORO DI SQUADRA• ATTRIBUZIONE DELLE PRIORITA’ (TRIAGE)• ESECUZIONE DELLE MANOVRE SALVA-VITA• IMMOBILIZZAZIONE DELLE VITTIME• TRASPORTO DELLE VITTIME IN SICUREZZA
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