libertà sicilia del 19-04-15.pdf

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www.libertasicilia.it mail: [email protected] Fondatore Giuseppe Bianca nel 1987 A pagina cinque Calcio Stasera al De Simone la festa promozione del Città di Siracusa A pagina quindici Pallanuoto All’Ortigia il derby di pallanuoto contro Sette scogli A pagina quindici Intervento della Digos Catanese tenta di rubare la motrice di un camion Un catanese è sta- to acciuffato mentre un altro è riuscito a sfuggire la cattura la scorsa notte quando hanno tentato di met- tere a segno un furto. A pagina cinque CRONACA SIRACUSA TACCUINO Editoriale. Basta con il clima di caccia alle streghe a Siracusa C’era il signor Passalac- qua nel film di Ficarra e Picone “Nati stanchi”, che subite le scampanellate. A pagina due Suonavano al citofono di casa Una sassata contro il vetro dello studio dell’avvo- cato Ezechia Paolo Reale ha provocato un foro di circa quindici centimetri, spaventando i collabora- tori presenti nello studio legale sito nel centralissi- mo viale Montedoro a Siracusa. Bisogna sbloccare infrastrutture e finanziamenti Carta di necessità per opere pubbliche di Giuseppe Bianca C’è un clima di caccia alle streghe che spesso si traducono in bufale o addirittura nelle calunnie. La Siracusa politica ap- pare oggi più impegnata a cercare i fantasmi ne- gli atti giudiziari e nelle denunce che a cercare di risolvere i mille e un pro- blema di cui soffre la cit- tà. A ben vedere e a ben sentire tutti vogliono. A pagina tre domenica 19 aprile 2015 • anno XXViii • n. 92 Direzione, Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 FAX 0931 60.006 Pubblicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 Fax 0931 60.006 1,00 Una specifica Mozio- ne sul tema delle opere pubbliche da realizzare al Quartiere Epipoli. A pagina quattro Riflettori sul quartiere Epipoli di Titta Rizza Nasce un nuovo salot- to in Ortigia e lo dobbia- mo ai nostri giovani. Non dobbiamo lamentarci dei nostri ragazzi che si inven- tano imprenditori. A pagina sette Tavoli variopinti in Ortigia Una sassata contro lo studio dell’avv. Reale A pagina due Quotidiano della Provincia di Siracusa Sicilia INTERVENTI di Concetto Alota Dopo l’assoluzione da parte della Sezione disci- plinare del Csm del sosti- tuto procuratore Maurizio Musco e del procuratore Roberto Campisi, negli ambienti giudiziari roma- ni si fa insistente la tesi secondo cui anche l’ex procuratore capo della Re- pubblica di Siracusa, Ugo Rossi, starebbe preparan- do un ulteriore ricorso al Csm per chiedere l’assolu- zione degli addebiti a suo tempo ascritti e il trasferi- mento in altra sede. Anche Rossi può ricorrere al Csm

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Page 1: Libertà Sicilia del 19-04-15.pdf

www.libertasicilia.it mail: [email protected] Giuseppe Bianca nel 1987

A pagina cinque

CalcioStasera al De Simonela festa promozionedel Città di Siracusa

A pagina quindici

PallanuotoAll’Ortigia il derby

di pallanuotocontro Sette scogli

A pagina quindici

Intervento della Digos

Catanese tenta di rubarela motrice di un camionUn catanese è sta-to acciuffato mentre un altro è riuscito a sfuggire la cattura la scorsa notte quando hanno tentato di met-tere a segno un furto.

A pagina cinque

CrOnACA SirACuSA

tACCuinO

Editoriale. Basta con il clima di caccia alle streghe a Siracusa

C’era il signor Passalac-qua nel film di Ficarra e Picone “Nati stanchi”, che subite le scampanellate.

A pagina due

Suonavanoal citofonodi casa

Una sassata contro il vetro dello studio dell’avvo-cato Ezechia Paolo Reale ha provocato un foro di circa quindici centimetri, spaventando i collabora-tori presenti nello studio legale sito nel centralissi-mo viale Montedoro a Siracusa.

Bisogna sbloccare infrastrutture e finanziamenti

Carta di necessitàper opere pubbliche

di Giuseppe Bianca

C’è un clima di caccia alle streghe che spesso si traducono in bufale o addirittura nelle calunnie. La Siracusa politica ap-pare oggi più impegnata a cercare i fantasmi ne-gli atti giudiziari e nelle denunce che a cercare di risolvere i mille e un pro-blema di cui soffre la cit-tà. A ben vedere e a ben sentire tutti vogliono.

A pagina tre

domenica 19 aprile 2015 • anno XXViii • n. 92 • Direzione, Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 • Tel. 0931 46.21.11 FAX 0931 60.006 • Pubblicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 • Tel. 0931 46.21.11 Fax 0931 60.006 • € 1,00

Una specifica Mozio-ne sul tema delle opere pubbliche da realizzare al Quartiere Epipoli.

A pagina quattro

Riflettorisul quartiereEpipoli

di Titta RizzaNasce un nuovo salot-to in Ortigia e lo dobbia-mo ai nostri giovani. Non dobbiamo lamentarci dei nostri ragazzi che si inven-tano imprenditori.

A pagina sette

tavolivariopintiin Ortigia

Una sassatacontro lo studiodell’avv. Reale

A pagina due

Quotidiano della Provincia di Siracusa Sicilia

intErvEnti

di Concetto Alota

Dopo l’assoluzione da parte della Sezione disci-plinare del Csm del sosti-tuto procuratore Maurizio Musco e del procuratore Roberto Campisi, negli ambienti giudiziari roma-ni si fa insistente la tesi secondo cui anche l’ex procuratore capo della Re-pubblica di Siracusa, Ugo Rossi, starebbe preparan-do un ulteriore ricorso al Csm per chiedere l’assolu-zione degli addebiti a suo tempo ascritti e il trasferi-mento in altra sede.

Anche rossipuò ricorrereal Csm

Page 2: Libertà Sicilia del 19-04-15.pdf

CrOnACA Di SirACuSA • 2 Sicilia • 19 APRIle 2015, DoMenIcA

Rissa: trecinngalesifinisconoin manette

SirACuSA Tre cingalesi sono stati arrestati per rissa. Il fatto è accaduto in viale Regina Margherita a Siracusa dove tre cittadini dello Sri Lanka, residenti da tempo a Siracusa, hanno dapprima ingaggiato una discussio-ne i cui toni si sono accesi man mano che ognuno voleva imporre le proprie ragioni. Diverbio che è poi sfociato poco dopo in una vera e propria rissa, con calci e pugni, tra lo sguardo attonito dei nume-rosi passanti.

Una sassata con-tro il vetro dello studio dell’avvocato Ezechia Paolo Reale ha provocato un foro di circa quindici cen-timetri, spaventando i collaboratori presenti nello studio legale sito nel centralissimo viale Montedoro a Siracusa. In un primo momento si era pen-

sato al cedimento di mobile o suppellettile ma quando sono en-trati nello studio del penalista, hanno tro-vato un grosso sasso sul pavimento e vetro sparso oltre che un vistoso foro alla fine-stra che si affaccia sul parco giochi dei Ma-rinaretti.L’episodio, avvenuto

nella tarda mattinata di ieri, è stato circo-scritto dalla stessa vittima come una bravata e nulla più. Segnalato l’episodio alla Questura, sul po-sto è intervenuta una pattuglia delle unità Volanti per i primi ac-certamenti sul posto. Ma ad un approfondi-mento delle indagini,

sono intervenuti pres-so lo studio dell’av-vocato gli uomini della polizia scientifi-ca per chiarire alcuni aspetti che si presen-tavano dubbi ed han-no quindi eseguito dei rilievi cercando di stabilire la balistica e se gli autori del ge-sto abbiano utilizzato una fionda di grosse

dimensione. Chi ha lanciato il sasso lo ha fatto da una distanza di circa venti metri in ascesa, quindi diffici-le da mirare e da cen-trare anche perché la finestra dotata di una griglia metallica in ferro battuto. Il caso è stato preso in mano dalla Digos che, seppur tra molte

cautele, ha raccoman-dato allo stesso av-vocato Reale di non prendere l’episodio sotto gamba poiché la dinamica del fatto non ha convinto del tutto gli investigatori che ipotizzano, tra le altre, anche l’ipote-si dell’intimidazio-ne politica. Il leader di Progetto Siracusa proprio di recente è stato protagonista di una conferenza stam-pa insieme con i tre consiglieri comunali nel corso della quale ha lanciato la notizia di avere trasmesso all’Anticorruzione un dossier con un lungo elenco di delibere e di contributi coniato subito con il neolo-gismo Contributo-poli. “Non ho alcun elemento per poter sospettare che si trat-ti di una ritorsione o intimidazione – dice l’avvocato Reale - che, d'altronde, non avrebbe alcuna pos-sibilità di modificare le mie scelte politiche e professionali. Rin-grazio, comunque, la Polizia di Stato per l'attenzione e lo scru-polo con i quali si sta interessando alla vi-cenda”.

R.L.

Sassatacontrolo studioreale

cronaca. l’ePISoDIo AvvenuTo IeRI

Nella foto, la finestra dello studio dell’avvocato Reale.

19 APRIle 2015, DoMenIcA Sicilia 3 • CrOnACA Di SirACuSA

Gli affidatari degli orti urbani, hanno assistito alla prima di una serie di le-zioni formative, che l'assessore alle Attività produttive Teresa Gasbarro, ha programmato per loro insieme agli uffici competenti.L'appuntamento di oggi è stato dedicato alle regole dell'utilizzo del compost e all'utilizzo della frazione organica dei rifiuti come risorse in agricoltura.In programma nelle prossime settimane, incontri con agronomi, per spiegare

Lezioni formative di compostaggioper gli affidatari degli orti urbani

Carta di necessitàper opere pubblicheIl porto turisticodi Siracusa, quello commerciale di augusta esigono interventi decisi

EDITorIaLE. BISoGnA uScIRe DAl clIMA DI cAccIA Alle STReGHe

C’è un clima di caccia alle streghe che spesso si traducono in bufale o ad-dirittura nelle calunnie. La Siracusa politica appare oggi più impegnata a cer-care i fantasmi negli atti giudiziari e nelle denunce che a cercare di risolvere i mille e un problema di cui soffre la città.A ben vedere e a ben sen-tire tutti vogliono vedere gli avvisi di garanzia per uomini noti della politica, annunciati dai corvi di tur-no e se ti azzardi a smentir-li rischi di finire in mezzo alle polemiche e agli insul-ti della presunzione di cui soffre la cultura siracusana.La settimana che ci la-sciamo alle spalle è stata ricca di movimenti poli-tici soprattutto a palazzo Vermexio. I consiglieri comunali hanno annuncia-to a gran voce di volere assegnare il risparmio dei gettoni di presenza all’edi-lizia scolastica della città. Tutto lascerebbe supporre ad un’azione nobile e ge-nerosa se non fosse per le premesse.Ricordiamoci che si parte da un difetto di fondo ve-nuto a galla: la cattiva in-terpretazione della legge regionale numero 30, presa a prestito per manovrarla a loro piacimento e a lu-crarci forse in buona fede e comunque a danno della collettività amministrata.

In un momento in cui c’è gente che muore di fame e addirittura si catapulta dentro i cassonetti dell'im-mondizia a cercare l’oro di un tozzo di pane o un oggetto da rivendere ai ri-gattieri, la politica nostrana si guarda allo specchio, si piace e alla massima con-dizione del narcisismo rivela invece tutta la sua debolezza quando non af-fronta i problemi legati allo sviluppo economico della città come gli insediamen-ti turistici dove i giochi si sono fatti davvero pesanti.In merito, la politica siracusana con un colpo d’ala deve superare questo nichilismo di fatti quotidia-ni che impegnano il tempo a chiacchiere e a pettego-lezzi oltre che alla denun-cia (anonima) facile e met-tersi a lavorare seriamente e senza megalomania di sorta; senza baldanza con rigore morale e obiettivi ben chiari e raggiungibili, senza accendere le luci del-la ribalta per fatti che sono

in effetti negativi e che non hanno avuto nell’ultimo periodo alcuna rilevanza sul risultato che i cittadini si attendono. E’ ora di finir-la e non lanciare messaggi politici attraverso la stru-mentalizzazione e la de-magogia di un vezzo ormai dimenticato e comunque smascherato. Il coraggio delle proprie azioni deve essere la bandiera da sven-tolare nel pennone più alto della politica senza giri di parole e annunci ad effetto ma senza sostanza ma che vogliono invece intimorire il nemico facendogli capire che tra qualche giorno ci sarà un terremoto giudizia-rio capace di annientare la volontà popolare. Riunio-ne farsa per prepararsi alle elezioni. Cosa ci può essere di più nefasto e di più vile in un comportamento che vuole raggiungere lo scopo attraverso la litigiosità?Per andare sul pratico: ad Augusta in campagna elet-torale tutti intervengono sul futuro del porto com-

merciale. Non ci si rende forse conto che sta mutan-do pian piano la destinazio-ne d’uso di quella struttu-ra. Ovvero, con l’arrivo di migliaia e migliaia di mi-granti è mutato lo scenario su tutte le banchine dello scalo augustano: tendopoli perenni per ospitare i nuovi arrivi e ricerca affannosa di nuovi capannoni dove sti-pare questi poveri diavoli in cerca della libertà e del futuro. Ci sono in ballo fi-nanziamenti pubblici e po-sti di lavoro che rischiano di saltare proprio per que-sta mutazione in campo. Obbligo della politica deve essere quello di trovare soluzioni e consentire che il porto di Augusta, una volta completato, assurga a un ruolo di primo piano per lo sviluppo economico dell’intero territorio indu-striale.Sempre in tema di porti, per trasferirci a Siracusa oc-corre stimolare i riferimen-ti e i responsabili del porto “Marina di Archimede” a

C’era il signor Passalacqua nel film di Ficarra e Picone “Nati stanchi”, che subite le scampanellate di due balordi, che citofonavano ogni notte alle 2. Dalla finzione alla realtà, tre ragazzi siracusani, sono stati denun-ciati dai poliziotti per molestie e di-sturbo alle persone. Come i protago-nisti del film, infatti, che presero di mira un barista, anche i tre di questa vicenda avevano preso di mira una famiglia, al citofono del quale con cadenza periodica ma ossessiva per i destinatari, suonavano di notte al citofono di casa svegliando i compo-nenti del nucleo familiare per scap-pare a piedi, lasciando inserito nel pulsante del campanello uno stecchi-

no per bloccarlo e farlo suonare ininter-rottamente.Sono stati i poliziotti delle unità Volanti della Questura del capoluogo a risolve-re il dubbio e a placare l’angoscia della famiglia, che non si spiegava chi e per-ché si fosse accanito in questo modo. La denuncia a piede libero è stata noti-ficata nei confronti di giovani W.B. di 24 anni, L.M. di 20 e L.M. di 23, tutti siracusani.Le molestie andavano avanti dal set-tembre scorso da quando ignoti sole-vano di notte citofonare alla famiglia oresa di mira che abita in un palazzo del centralissimo corso Gelone. Sulle prime le vittime non hanno dato peso alla vicenda pensando si trattasse di una

Come in un noto film citofonavano di nottein casa di una famiglia

lA PolIzIA InDIvIDuA I TRe ReSPonSABIlI

bravata. Ma il persistere dell’azione molesta, hanno cominciato a chiedersi semmai non ci fosse qualcosa di più grave sotto. Le scampanellate s’infitti-vano soprattutto in coincidenza del fine settimana con particolare riferimento alle nottate di venerdì e sabato. Stan-chi e preoccupati, si sono rivolti alla Questura e i poliziotti delle Volanti, una volta attivate le indagini, hanno acqui-sito le immagini delle telecamere della videosorveglianza installata nella zona, riuscendo a individuare i tre soggetti ripresi mentre scappavano a gambe le-vate dopo l’ennesimo e ultimo episodio di disturbo nel cuore della notte che sa-rebbe dipeso da una discussione avuta col figlio della coppia padrone di casa..

Nella foto, pattuglia della Polizia.

le basi fondamentali per approcciarsi agli orti. “E' scaduto nei giorni scorsi – ha detto l'assessore Gasbarro - il bando per il secondo step e credo che già la prossima settimana, saremo pronti per stilare la graduatoria, per assegnare gli altri 40 lotti. Resta - ha ancora detto l'assessore Gasbarro - una fascia di terreno di proprietà della provin-cia regionale, per la quale abbiamo già richiesto l'autorizzazione per mettere a bando anche questa area, per far fronte alle tante richieste giunte agli uffici”. All'installazione della compostiera erano presenti, oltre l'assessore Gasbarro, anche Emma Schembari, Salvo La Delfa, presidente dell’associazione Rifiuti Zero, e Donatella Paggi.

sciogliere i nodi e ripren-dere i lavori al più presto per evitare che quello che è presentato come oppor-tunità di sviluppo turistico diventi un’altra cancrena (teatro comunale, circuito automobilistico, cinema Verga, nuovo ospedale, ecc.).Si esca finalmente dalle secche della burocrazia per quanto riguarda l£altro progetto di porto turistico, rimasto anch’esso nei cas-setti. La stessa cosa per il resort di lusso, la Pillirina e quello di Ognina, dove si continua a discutere e traccheggiare senza con-cludere nulla come in una partita a scacchi dove i giocatori restano fermi sulla stessa mossa per lun-go tempo prima di stanare l’avversario.Malgrado i lavori per la re-alizzazione delle rotatorie, rimane incompiuta anche la tanto agognata via del mare, che agli effetti pra-tici è diventata, invece, l’arteria per raggiungere le abitazioni di una vera cit-tà satellite. A questo punto arrivati, senza continuare ad elencare qui opere pub-bliche incompiute e infra-strutture necessarie, oc-corre capire quale progetto complessivo questa classe politica vuole mettere in campo per risolvere i tanti problemi che ad ogni cam-pagna elettorale ognuno ha sposato solo con parole. Una carta delle necessità che individui la strada da seguire e il percorso per arrivare ai finanziamenti e all’obiettivo senza liti di bottega e nemmeno vele-ni di cui sinceramente è il caso di farne a meno. Crediamo che nei prossimi mesi si gioca una partita importante sul tavolo del-lo sviluppo e Siracusa non può mancare in termini di idee, iniziative e grande attività. Un lusso che non possiamo più permetterci ed anzi occorre richiamare alle proprie responsabilità tutti gli attori e gli artefici del nostro destino.

Giuseppe Bianca

Per fortuna, in quel frangente stava transitando un ca-rabiniere, in servizio presso la stazione di Ortigia, il quale stava rientrando in caserma dopo avere svolto alcuni accertamenti. Alla vista dei tre (un badante, un cuoco e un pasticcere) che menavano le mani, ha bloc-cato la marcia della vettura su cui viaggiava per preci-pitarsi a dividerli. Ad aiutare il militare anche un’atra pattuglia che egli stesso ha allertato e un’altra ancora dei vigili urbani.

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Il nuovo episodio avvenuto in una contrada di Priolo Gargallo

19 APRIle 2015, DoMenIcA • Sicilia 5 • CrOnACA Di SirACuSA

Anche rossi potrebbericorrere al Csm

cronaca.nella prima

istanza in tal senso, il csm negò il ritorno a Siracusa o in altra sede per l’ex pro-

curatore, che sentenziò la permanenza

ad enna

Dopo l’assoluzione da parte della Sezio-ne disciplinare del Csm del sostituto procuratore Mau-rizio Musco e del procuratore Roberto Campisi, negli am-bienti giudiziari ro-mani si fa insistente la tesi secondo cui anche l’ex procura-tore capo della Re-pubblica di Siracusa, Ugo Rossi, starebbe preparando un ulte-riore ricorso al Csm per chiedere l’as-soluzione degli ad-debiti a suo tempo ascritti e il trasferi-mento in altra sede. Nella prima istan-za in tal senso, il Csm negò il ritor-no a Siracusa o in

altra sede per l’ex procuratore capo di Siracusa, Ugo Rossi, che sentenziò la per-manenza ad Enna, dove era stato asse-gnato dal Csm dopo la nota vicenda “ve-leni in procura”; ma oggi la situazione per certi aspetti non è più collegabile ai rapporti familiari e o di persone a lui legate. Specie se il ripristino di tale sif-

fatta condizione non è più applicabile, se la richiesta di trasfe-rimento non riguarda la sede di Siracusa ma altra sede; e que-sto anche per altre in-terpretazioni d’ordi-ne giuridico. Inoltre, questa tesi è ricon-ducibile all’assonan-za giurisprudenzia-le con la posizione degli altri colleghi a cui è stata ricono-sciuta la differente

condizione tempora-le e dal clima surri-scaldato che in quei giorni si registrò nell’ambiente giu-diziario siracusano. Il provvedimento di trasferimento nei confronti dell’ex procuratore Ugo Rossi era stato as-sunto nel settembre del 2012 dalla Com-missione discipli-nare del Consiglio Superiore della Ma-

tentano il furto in un’aziendaAcciuffato un 44enne cataneseUn catanese è stato acciuffa-to mentre un altro è riuscito a sfuggire la cattura la scorsa not-te quando hanno tentato di met-tere a segno un furto ai danni di un’azienda di contrada Balordo nella zona industriale di Priolo Gargallo. Le manette sono scatta-te ai polsi di Salvatore Salatino di 44 anni, originario di Acicastello in provincia di Catania. L’allarme è scattato intorno alle ore 2 quan-do dalla centrale dell’agenzia Si-cur Service Sicilia di Siracusa, una pattuglia delle guardie giura-te si è portata nell’azienda dopo avere avvertito la stazione dei carabinieri di Priolo. L’indagato è accusato insieme con un com-plice, di avere trafugato la mo-trice di un camion Mercedes di ultima generazione, usata anche

gistratura, che aveva accolto la richiesta dell’allora ministro della Giustizia Paola Severino. La stessa Commis-sione disciplinare, a cui si era rivolto l’ex procuratore, confer-mò il provvedimen-to, per cui Ugo Rossi è rimasto ad Enna nel ruolo di sostituto procuratore.Con Ugo Rossi fu trasferito a Paler-

In foto, l’ex procuratore capo di Siracusa, Ugo Rossi.

per uscire dalla ditta sfondando il cancello automatico d’ingres-so. Vistisi scoperti, si sono dati a precipitosa fuga culminata dopo essere andati a collidere con un

muretto divisorio in cemento presente lato carreggiata. Mentre il complice è riuscito a fuggire a piedi nelle campagne circostanti, facendo perdere le proprie tracce, l’indagato è sta-to rintracciato dai Carabinieri nascosto sotto la vegetazione. L’uomo non ha potuto prosegui-re la fuga a piedi poiché infor-tunatosi durante la discesa dal mezzo rubato che gli ha causato la frattura scomposta del ginoc-chio destro. Per questo motivo è stato trasportato all’Ospeda-le Umberto I di Siracusa dove rimane piantonato in attesa di essere processato con il rito per direttissima. Il danno cagionato alla ditta, non coperto da assicu-razione, è pari a ventimila euro circa.

CrOnACA Di SirACuSA • 4 Sicilia • 19 APRIle 2015, DoMenIcA

Riflettori su Epipolitre punti importantiper riqualificarlo

Una specifica mo-zione sul tema delle opere pubbliche da realizzare al Quartie-re Epipoli sarà ogget-to di discussione al prossimo Consiglio Comunale di mar-tedi. “Sono partico-larmente soddisfatto - ha commentato il consigliere comuna-le Alberto Palestro che l’argomento sia posto sotto i riflettori dell’Amministrazio-ne Comunale sin dal prossimo bilancio di previsione e tra le primarie opere da realizzare in città in tempi ragionevoli. L’argomento è sta-to oggetto di ampia e proficuo dibattito tempo addietro in 1^ Commissione Urba-nistica e Lavori Pub-blici che, a seguito un incontro con la Cir-coscrizione Epipoli, ha prodotto un docu-mento con tre punti specifici di altrettan-te opere ritenute di primaria importanza per la cittadinanza del popoloso quar-tiere. In particolare viene sollecitata la manutenzione stra-ordinaria e l’ammo-dernamento della via Monti Cervino, opera già inserita nel piano triennale 2014/2016 e che include, tra gli altri, numerose coo-perative edilizie già da anni regolarmente abitate dai legittimi proprietari senza una strada degna di tale nome; al 2° punto si chiede di inserire nel prossimo piano trien-nale 2015/2017 la realizzazione di una rotatoria, già prevista dal vigente P.R.G., relativamente al qua-drivio: via Teofane, via Paolo Rio, via Giuseppe Cannizzaro e via Bonajuto, che allo stato attuale, pur essendo densamente trafficata, non è rego-lamentata e né messa in sicurezza, rappre-sentando gravi disagi per la ordinaria via-bilità e la pubblica incolumità; Si tratta di un opera che defi-nirla indispensabile è poco. Infatti la stes-sa rappresenterebbe una importante via di fuga in termini di

getto di rifacimento del manto stradale di viale Epipoli (tra le prossime opere previste dal piano di riqualificazione di alcune arterie citta-dine), la realizzazio-

protezione civile, in caso di evacuazione della popolazione; la 3^ e non meno impor-tante opera che viene richiesta nella Mo-zione, è l’inserimento all’interno del pro-

ne dei marciapiedi, ritenendo l’opera indispensabile per la sicurezza del transito pedonale in consi-derazione che sulla medesima insistono elevati insediamen-

ti edilizi a vario ti-tolo. Il documento che propone la rea-lizzazione di queste opere è stato firmato all’unanimità da tutti i componenti la 1^ Commissione.

A Palazzolo, i mi-litari della locale Stazione Carabinieri ad acciuffare Santo Nigro di 44 anni, poi-ché, a seguito di per-quisizione personale e domiciliare, è stato trovato in possesso di 10 dosi di cocaina, per un peso comples-sivo di 5 grammi, già confezionate e pron-te per essere cedute, occultate in un mo-biletto all’interno del bagno. L’indagato è stato tradotto presso la propria abitazio-ne al regime degli arresti domiciliari. I carabinieri hanno di-sposto la sospensione dell’attività lavorati-va di un esercizio per la somministrazione di cibi e bevande a Palazzolo: al titolare dell’esercizio com-merciale sono state elevate sanzioniper un importo comples-sivo di dodicimila euro.

PalazzoloIn manettepresuntospacciatore

La banca gli blocca la pensioneCodacons: “Azione da punire”

vittima ex dipendente dell’istituto di credito oggi in pensione

Un ex di pendente della Monte dei Paschi di Siena si vede nega-ta la pensione dalla banca. È quello che è successo presso una filiale di Siracusa, ove un ex dipendente della MPS, recatosi allo sportello nei pri-mi giorni del mese per incassare la pensione si è visto negare l’assegno. D’altra parte, è cosa risaputa che con la pensione si arriva a stento a fine mese; e siccome, purtroppo, in molte famiglie l’assegno pensionistico, pur essendo basso, rappresenta l’unico mezzo di sussistenza del nucleo fa-miliare, proprio il primo giorno del mese costituisce un momento tanto atteso dal pensionato. Infatti, l’anela-to assegno serve, in questo caso, per consentire ad un’intera famiglia di vivere in maniera dignitosa, poiché gli altri familiari non contribuiscono alle spese quotidiane, in quanto non esercitano alcuna attività lavorativa. Ma torniamo al nostro ex dipendente della MPS, ebbene, questi, come di-cevamo, si reca in banca per incas-sare parte della pensione, tuttavia, il cassiere, un ex collega, gli dice che ha bisogno di essere autorizzato per erogargli quanto gli spetta. A questo

punto il pensionato che non com-prende il motivo di detta autorizza-zione attende il ritorno del cassiere che gli risponde di non essere stato autorizzato. E così il pensionato si vede costretto a tornare a casa senza un centesimo.Ebbene, occorre aggiungere a questa storia che il nostro pensionato ed ex dipendente della banca, dopo aver cessato il rapporto di lavoro, aveva agito contro la MPS per vedersi rico-nosciuto dal giudice del lavoro delle spettanze che gli furono negate dal-la banca ed inoltre aveva acceso un mutuo con l’Istituto bancario. Ecco allora che il pensionato si spiega l’o-messo assegno pensionistico come una rappresaglia della MPS per il processo che si sta svolgendo contro il vecchio datore di lavoro e come una rivalsa per quanto l’ex dipenden-te deve alla banca a titolo di rate del mutuo. Tuttavia, non vi è dubbio che la mancata dazione della pensione non può lasciare entrambi i soggetti di questa vicenda senza conseguen-ze; difatti, mentre il pensionato rima-ne senza soldi, la MPS si vede denun-ciata per appropriazione indebita.

D’atro canto, il pensionato dopo l’assegno negato si rivolge all’av-vocato Aldo Ganci per proporre una denuncia-querela avanti alla Procura della Repubblica di Siracusa. Suc-cessivamente, lo stesso pensionato si reca presso la sede CODACONS di Siracusa per vedere denunciato il comportamento criminale alla Banca D’Italia. Proprio l’avvocato Bruno Messina, presidente del CODA-CONS Siracusa, spiega che l’azione della MPS dev’essere punita avendo negato al pensionato dei soldi propri, in quanto non vi è un provvedimento del Tribunale di Siracusa che stabili-sca che l’istituto di credito può trat-tenere la pensione dell’ex dipendente della MPS. “Al fine di evitare abusi del genere in futuro la stessa Banca D’Italia”, continua l’avvocato Mes-sina, ha già ricevuto la segnalazio-ne, poiché anche se il pensionato ha acceso un mutuo con la MPS e sono in corso delle trattative per corri-spondere all’Istituto bancario quello che l’ex dipendente deve alla banca, quest’ultima non può sottrarsi all’ob-bligo di consegnargli del danaro che gli spetta di diritto”.

mo anche il sostitu-to Maurizio Musco che ora è ritornato a Siracusa e s’inse-dierà il prossimo 23 aprile. Per loro le ac-cuse di aver portato avanti delle inchieste dove erano coinvolti familiari e o perso-ne legate, e di aver violato l’obbligo di astenersi da indagini in cui si poteva avere un interesse diretto o indiretto. Il posto dell’allora procura-tore capo Ugo Ros-si è stato ricoperto dall’ex procuratore capo di Caltagiro-ne, Francesco Paolo Giordano.Gli illeciti discipli-nari da parte dei ma-gistrati sono distinti in due categorie: da un lato le ipotesi d’illeciti commessi nell’esercizio delle funzioni giudiziarie e dall’altro le ipotesi d’illegittimità com-messi fuori dell’eser-cizio delle funzioni. La disciplina sostan-zialmente è impron-tata ad una tenden-ziale tipizzazione degli illeciti discipli-nari dei magistrati, sia per le condotte inerenti all’esercizio delle funzioni giudi-ziarie che per quel-le estranee ad esse, senza la previsione di norme di chiusu-ra; tutto attiene ai “doveri del magi-strato” da un’elen-cazione dettagliata dei fondamentali principi cui devono attenersi i magistrati nell’esercizio delle funzioni giudiziarie. Si tratta di principi e valori deontologi-ci essenziali per chi esercita la funzione giudiziaria e ricalca doveri ampiamente riconosciuti nell’e-laborazione dottri-naria e giurispru-denziale; quindi il richiamo del dovere d’imparzialità, cor-rettezza, diligenza, laboriosità, riserbo, equilibrio nonché di rispetto della dignità della persona come principi fondamen-tali da osservare nell’esercizio delle funzioni di magi-strato.

Concetto Alota

Page 4: Libertà Sicilia del 19-04-15.pdf

SOCiEtà • 6 Sicilia • 19 APRIle 2015, DoMenIcA

La globalizzazionee il ruolo sociale

La società moderna è sempre minacciata da una serie di cause e concause sociali, ma in questo momento difficile, quindi stori-co, la minaccia viene dall'instabilità che i mercati e la loro glo-balizzazione compor-ta, oltre alla mancanza dei valori sociali co-muni che dall'ideolo-gia repressiva deriva. I politici ottengono riconoscimenti per il semplice fatto di essere stati eletti dal popolo sovrano, e non per i principi che rap-presentano. Gli indu-striali sono apprezzati per la ricchezza, non per la rettitudine o per il loro contributo della loro attività al benes-sere sociale ed econo-mico. La logica non riprende l'attività del sindacato associazio-ne, quindi il pericolo di uno sbilanciamento è reale. Oggi la nostra zona industriale, pere restare a casa nostra, risente di tale scom-penso. Il ruolo del sindacato dei lavora-tori diventa davvero difficile e indispensa-bile più che mai. Gli equilibri sono sfalsati, per logica deduzione, in favore degli indu-striali, che hanno dalla loro parte e a favore, la crisi della produzione, quindi del lavoro; mi-nacciano e divagano quello che è la verità di ogni parte in causa, tentando di ricavare il proprio tornaconto in danno dei lavorato-ri, seconda la regola marxista che volge al principio del mercato che cambia secondo la domanda e l'offerta. Ecco il ruolo del sin-dacato dei lavoratori, quale rappresentanza unica e necessaria per separare il risultato in-terposto fra la società civile, i padroni e gli operai in genere, ol-tre agli interessi dello Stato che diventa così altro soggetto in cau-sa. La società civile è un'esistenza separata dallo Stato, poiché i cittadini non possono partecipare in maniera diretta alla legislazio-

te il compagno, la cordata, l'associazione sindacale, che secon-do il calcolo egoistico non serve più. Inve-ce, oggi più che mai la società ha bisogno di un sindacato dei lavoratori rivoluzio-nario più di prima, forte e unito, che si riappropri della stori-ca e naturale identità e dell'importante ruo-lo avuto nella società, in parte perduta per la logica anzi spiegata e per una serie di con-cause storiche. Ogni prestatore d'opera, sia nel comparto pubblico sia in quello privato, deve necessariamente rafforzare con la pro-pria convinta adesione e partecipazione attiva al sindacato di catego-ria, seconda la sua per-sonale scelta e identità politico-culturale.Esistono contraddi-zioni anche all'interno delle organizzazioni sindacali, ovviamente, ma la realtà politica e la società aperta im-pongono oggi scelte a ventaglio e non a ric-cio. L'esempio della no-stra locale condizio-ne industriale è oggi inglobato nella realtà nazionale, per via dei pochi gruppi che de-tengono la proprietà dei siti nel Petrolchi-mico, che è poi quella che ci sta più a cuore; ecco perché oggi più che mai gli interessi

ne, così come gli indu-striali, quindi ognuno si pone dietro i propri interessi comuni di categoria per tentare di mediare e trarre il maggior interesse pos-sibile. La crescita dei lavoratori e la ragione logica dell'interesse di categoria, deve essere ricondotta nei cano-ni della storia. Non si può dimenticare che il ruolo nella storia del lavoro e dei lavoratori avuto dalle sigle sin-dacali dei lavoratori, Cgil, Cisl, Uil e di al-tre minori, non è stato solamente rapportato ai soli iscritti all'as-sociazione sindacale della categoria di ap-partenenza, ma a tutta la società civile, com-preso i lavoratori non iscritti, senza la tesse-ra associativa, quindi rispecchia tutto il pro-gresso sociale e i diritti della gente in genera-le, verso la politica dei valori e degli interessi diretti del popolo qua-le Nazione-Stato.Le ragioni di una crisi dell'identità sindaca-le, da parte di molti lavoratori, si spiega con l'ottenimento nel tempo di quasi tutte le conquiste sociali, che erano state possibili ottenere, ed ecco ve-nir meno, a mancare, il supporto logico che è proprio di chi ha già conquistato l'obiettivo prefissato, per abban-donare inesorabilmen-

Gli interessi economici prevalgono sull’esistenza degli esseri umani

dei lavoratori passa-no esclusivamente attraverso i sindacati dei lavoratori, poiché la politica e i partiti hanno perduto il mor-dente del potere ne-cessario per incidere sulle scelte di politica economica e sociale. Il sindacato deve esi-gere anche dalla poli-tica, e non solamente dagli industriali, il rispetto degli impe-gni sottoscritti, o che sono nella logica della semplice sopravvi-venza dei territori, e che riflettono, quindi, gli interessi generali della società e dello sviluppo economi-co della collettività. Spiace che il governa-tore della Sicilia deb-ba ricorrere a minacce pubblicamente verso l'Eni o altri industriali per evitare l'abbando-no dei siti industriali siciliani, lasciando il territorio inquinato di veleni e scorie. È un segnale di debolezza, una condizione che si scontra con il for-te passato politico ed economico della Sici-lia, quando i governi pretendevano diritti e doveri.Occorre cambiare re-gistro per andare ver-so lo steccato di validi compromessi; verso la lotta forte, compatta e decisa di una politica-sindacale, come nel passato, dove le mas-se erano coinvolte in

modo diretto, com-preso la fascia di pub-blica opinione ostile alla tradizionale lotta in piazza, semplice, decisa e democratica. L'esempio è nei fat-ti accaduti nei giorni scorsi davanti ai can-celli del depuratore di Siracusa, che la Sai8 ha gestito per anni pri-ma di "scappare con il bottino"e lasciando tutti con un palmo di naso. Lì, l'importan-za della presenza del sindacato si è mostra-ta con tutta sua logica condizione. Proprio nel passato dei dipen-denti-lavoratori im-pegnati nella gestione idrica siracusana, nel-le varie fasi e nelle due aziende che si sono succedute nel tempo, troviamo esempi, non di tutti gli addetti per la verità, di un sinda-calismo "fai da te", fuori dalla partecipa-zione diretta dei sin-dacalisti, pur essendo presenti nell'azienda i rappresentanti di tut-te le sigle sindacali, e dove le "trattative" private avvenivano nelle segreterie di po-litici o nelle stanze del direttore o del presi-dente, e non attraverso la rappresentanza giu-ridica e legittima di una delle associazioni sindacali. Oggi duole che la ne-cessità "obbliga leg-ge", come si suole dire; ed ecco che il sindacato diventa l'u-nica e sola speranza dove aggrapparsi, ma-gari qualcuno che si è presentato con il volto cosparso di cenere e la richiesta del perdono dei vinti. Il sindaca-to diventa giocoforza l'unico pilastro dove i lavoratori possono poggiare il proprio fu-turo, erigere i principi sani dell'associazio-nismo e riconoscere i pericoli della fallibili-tà, coscienti che tutto deve svolgersi all'in-terno della logica con-dizione umana, che la società aperta impone, con lealtà e senza tra-dimenti di sorta.Ancor peggio si pre-senta la situazione

19 APRIle 2015, DoMenIcA • Sicilia 7 • CrOnACA Di SirACuSA

cosa che ho vissuto a Parigi: il proprietario del locale che per intrattenere gli ospiti si mette a cantare

tavoli variopintie cubi per creareun nuovo salotto

TaccUIno. nAScono InIzIATIve In oRTIGIA

Nasce un nuovo salotto in Ortigia e lo dobbiamo ai nostri giovani.Non dobbiamo lamentar-ci dei nostri ragazzi che si inventano imprenditori con idee di gran buon gu-sto e creano ricchezza per tutti noi.Infatti, accanto al baretto multicolore nato quattro mesi fa nello spiazzale an-tistante le scuole elemen-tari di via dei Mergulen-si, nella porta accanto e’ sorto un secondo bar con annessa una elegantissima officina. Il bar vero e pro-

Ma non basta: Paola, que-sto e’ il nome della barista numero uno, s’è messa a cantare.Cosa che ho vissuto a Pa-rigi : il proprietario del locale interrompe il suo lavoro ai tavoli e per intrattenere gli ospiti si mette a cantare; cosa che abbiamo visto tutti noi in tanti film e mi sovviene “A piedi nudi nel parco” che nei giorni scorsi ab-

prio e’ grande quanto la testa di uno spillo,ma nel grande vano accanto c’è una elegante e pulitissima officina per la riparazione di biciclette e per fare da deposito ad un centinaio di cubi in legno che fun-gono da sedie.Domenica scorsa è arri-vata finalmente la prima-vera, e questi ragazzi sia la dolcissima signorina del baretto più vecchio,

sia l’aitante e garbato ra-gazzo del bar-officina di nuovo impianto hanno messo al sole la prima, i suoi variopinti tavoli con multicolori tovaglie, il se-condo i suoi cubi bianchi con un indovinato cusci-netto nero a protezione delle parti basse degli av-ventori.Ed è stata un’esplosione di giovani e di bimbi, una vera primavera.

Piazza Duomo.

biamo rivisto sulla rete nazionale.Allo spettacolo di Paola si è aggiunto lo spettacolo del pubblico.Era fatto da giovani; tante coppie con i loro bambini che si sono impadroniti della piazza,uno grande slargo chiuso al traffico.I più piccoli erano si-stemati accanto le loro mamme nei rispettivi pas-seggini, quelli invece che riuscivano a stare in piedi si impadronirono della piazza scorrendo da un capo all’altro con dei papà apprensivi che se li anda-vano a riprendere quando si allontanavano troppo.E poi le canzoni di Paola:nulla di estrema-mente rock,ma italianissi-me canzoni del repertorio dei nostri grandi da Dalla alla Nannini a Mina.L’accompagnavano nel canto un romantico sas-sofono, una dolce pianola, una chitarra e una frasto-nante batteria il cui mu-sico non aveva intuito né il gusto del pubblico, né l’ atmosfera del posto.Una cosa dolcissima da “Irma la Dolce”; mentre Paola sta cantando le si avvicina un Vigile Urba-no; Paola interrompe il suo concerto ,ascolta quel-lo che le dice il Vigile e poi va a smentire la facile previsione di tutto il pub-blico. Non l’intimazione le aveva dato di sloggiare o di cessare il concerto,ma un avviso: stava arrivando il carro-attrezzi per porta-re via le automobili par-cheggiate nella vicina via Vittorio Veneto.Un applauso al Vigile; la città aveva rifatto pace con il corpo dei suoi Vigi-li Urbani.Lo spettacolo sembra che ci sarà domenica per do-menica.Dimenticavo l’ultima nota : man mano che il sole si spostava ragazzi e ragazze lo andavano inseguendo spostando a loro volta ta-voli, sedie e cubi. Titta Rizza

Giovani in piazza.

nella zona industria-le, dove il fenomeno "dell'individualismo sindacale" si diffuse già negli anni passati, con il primo esodo in massa causato dal-la chiusura dei primi impianti. Ma oggi nel Petrolchimico si gioca davvero il futuro. Un rischio non calcolato perché la situazione sindacale è ancora sot-to la crisi individuale d'ogni addetto, operai, impiegati, dirigenti. Più che mai, il ruolo del sindacalista di-venta principe e senza alcuna possibilità di poter essere sostituito da chicchessia, poiché la crisi della politica e dei politicanti è "fuori ruolo", e anzi il loro potenziale coinvolgi-mento in una trattati-va fuori dell'oggetto, diventa deleteria e a favore dei padroni e contro i lavoratori. Questa società moder-na, governata e votata verso le transazioni economiche, lamenta l'assenza dei valori so-ciali, umani, il diritto al lavoro, il diritto a una vita dignitosa, so-pratutto per i meno ab-bienti, alla catena più debole cui la società una volta si apre e una volta si chiude. Il sacrificio sociale e di una vita fatta di diffi-coltà è nella memoria collettiva legata al sin-dacalismo di base, di prima linea. Il sinda-calista è sempre ricor-dato come un uomo al servizio della società, dei poveri, dei più bi-sognosi, senza però avere riconoscimenti da parte della pubblica opinione, anzi riceve la facile critica di chi dichiara che al posto suo sarebbe stato ca-pace di ottenere molto di più. I valori si possono an-che cancellare in tanti modi, ma per fortu-na non è sempre così e tutto si riduce alla scelta individuale e non a quella generale. Il sindacato dei lavo-ratori è, sia nella pra-tica d'ogni giorno e sia nella rivoluzione sociale in atto, il vero protagonista capace di colpire il tallone di Achille del nuovo e selvaggio capitali-smo, oltre ad essere la sentinella sociale tra lo Stato e i diritti dei cittadini, diventando soggetto non solo giu-ridico, ma anche e so-prattutto politico.

Concetto Alota

Ho avuto la piacevole fortuna di assistere alla prima partita di campionato in casa del Siracusa, avendo al mio fianco Pippo di Silvestro. L’avversario era lo Scordia.Ricordo che quel giorno, verso le 14 mi telefonò l’amico Pippo, pregandomi di fargli compagnia allo Stadio De Simone.Da premettere che avevo deciso di non andare più allo Stadio, finché il Siracusa avesse giocato in Ec-cellenza. Pertanto dissi a Di Silvestro le testuali pa-role: “non mi passa nemmeno per l’anticamera del cervello”. Al che Pippo replicò: “fammi questo piacere perché altrimenti mia moglie non mi fa uscire in quanto do-mani (lunedì) devo essere ricoverato all’ospedale Garibaldi di Catania, dovendomi sottoporre ad un delicato intervento chirurgico al colon, e ha paura che io possa accusare qualche malore”. Ad una pres-sante richiesta del genere non potei fare altro che acconsentire. Ci demmo appuntamento davanti alla Chiesa di S. Francesco.La partita finì, come tutti sanno, con la sconfitta del Siracusa per 2 a 1. Sconfitta ingiusta, maturata gra-zie a due topiche del giovane portiere Pandolfo, di cui l’ultima, che sancì la sconfitta, a due minuti dalla fine, grazie ad una sconsiderata uscita sui piedi di un attaccante dello Scordia, decentrato rispetto alla porta e per giunta allontanato da due difensori del Siracusa, che causò il calcio di rigore vincente.Di Silvestro, pur rimanendo amareggiato, come tut-ti del resto, mi disse queste parole: “l’ossatura del-la squadra è ottima. La squadra necessita solo di un buon portiere e di qualche piccolo ritocco; così sarà pronta per il salto nella serie D.Pippo aveva, come si suol dire, l’occhio clinico. La sua diagnosi si è rivelata esatta. Ma il destino era in agguato: quella fu l’ultima partita alla quale assistet-

in ricordo del giornalista Pippo Di Silvestro“Pronosticò grande annata per il Siracusa”

vIDe l’ulTIMA PARTITA TRe GIoRnI PRIMA DI ScoMPARIRe

te al De Simone Pippo Di Silvestro, decano dei giornalisti sportivi siracusani, perché quattro giorni dopo, a seguito di complicazioni dell’in-tervento chirurgico, passò a miglior vita.Carissimo Pippo, domenica 8 Aprile u.s. ho gio-ito anche per te, anche se sono sicuro che pure tu hai gioito da Lassù.

Vincenzo Bordone

Il giornalista Pippo Di Silvestro.

Page 5: Libertà Sicilia del 19-04-15.pdf

“Ambiente e territorio, Augusta. turismo anno zero”, nuove idee“Il turismo, anche e soprattutto quello accessibile, deve essere incoraggiato. Questo settore rappresenta infatti una straordinaria opportunità di cresci-ta economica per il nostro territorio dove, purtroppo, sono ancora tante le barriere architettoniche e culturali”. Ha esordito così il deputato regiona-le Giambattista Coltraro al convegno su “Ambiente e territorio, Augusta. Turismo anno zero”, che si è tenuto a palazzo Zuppello di Augusta. L’iniziativa, organizzata dal movi-mento Sal - Sviluppo autonomia la-voro, presieduto dall’on. Coltraro, ha rappresentato l’occasione per ascolta-re gli interventi di due “tecnici” qua-lificati del settore, come Filippo Gras-so, docente di Analisi del Mercato al corso di laurea in Scienze del Turismo

dell'Università di Messina e Berna-dette Lo Bianco, esperta in materia di turismo accessibile. Presenti, tra il pubblico, molte associazioni di set-tore e soprattutto tanti cittadini de-siderosi di far crescere Augusta dal punto di vista turistico e culturale. Tanto che, alla fine del convegno, numerosi sono stati gli interventi del pubblico.Al centro dell’appuntamento le grandi criticità del turismo in un ter-ritorio dalle forti potenzialità come Augusta e della necessità di un piano di sviluppo turistico. Filippo Grasso si è soffermato sui nuovi modelli di governance del territorio che devono partire dalla conoscenza del luogo e devono avere, come attori prin-cipali, gli esperti del settore, vale a

dire operatori turistici, guide turisti-che, pro-loco, albergatori e agenti di viaggio. Alla politica, a detta di Filippo Grasso, spetta invece il deli-cato compito di coordinare i diversi servizi del territorio come cartelloni-stica, segnaletica, info-point e comu-nicazione on-line. Si è concentrata sul turismo accessi-bile Bernadette Lo Bianco la quale ha dato dei suggerimenti per rendere il mare e il territorio di Augusta ac-cessibili anche alle persone con esi-genze specifiche. Un target di merca-to ormai rilevante e che a Siracusa, anche grazie all’attività dell’asso-ciazione "Sicilia Turismo per Tutti" presieduta da Bernadette Lo Bianco, registra un aumento in termini di presenze. Al centro dell’intervento di Bernadette Lo Bianco anche i parchi inclusivi, di cui si è parlato alla pre-senza di Elena Savatta, project ma-nager, assieme all'architetto Nadia Trovato, proprio dei parchi inclusivi.

19 APRIle 2015, DoMenIcA • Sicilia 9 • SOCiEtà

E’ partito il proget-to “Un pasto per tut-ti”, lanciato dal grup-po “Insieme si può fare”, nell’ambito delle attività sociali, culturali e di soste-gno alla cittadinanza. Il movimento guida-to da Giuseppe Can-nazza, nato per dare un contributo alla co-munità netina al fine di diffondere cultura e senso di solidarietà, ha voluto lanciare il primo progetto rivol-to ai più bisognosi. Un team di volontari si occuperà di rac-

cogliere e distribuire i pasti alle famiglie che ne hanno biso-gno della città. Nella realizzazione grande disponibilità e soste-gno hanno dato Don Ottavio Ruta, Peni-tenziere della Basi-lica Cattedrale, ed i fratelli Carpenzano, titolari dei supermer-cati CGS e SI PIU’, che l’intero movi-mento hanno voluto ringraziare per la fat-

tiva collaborazione. Il progetto sarà svol-to in sinergia tra il movimento “Insieme si può fare” ed alcune parrocchie della città, che individueranno le famiglie che hanno maggiori esigenze. I volontari dell’asso-ciazione effettueran-no presso i due super-mercati delle raccolte alimentari e tutto ciò che verrà donato dai clienti delle attività

commerciali sarà de-voluto alle parrocchie che poi provvederan-no alla distribuzione.Come già sottolinea-to il movimento “In-sieme si può fare” guarda alla politica ma va anche oltre impegnandosi per le problematiche delle comunità locali. “A prescindere da qual-siasi connotazione politica – ha chiari-to la vice presiden-

Commissione Toponomasticadel Comune:due strade a Filippelli e BattagliaPino Filippelli, Jano Battaglia, Stefano Dell'Aquila e Santina Scribano. la commis-sione comunale per la Toponomastica ha deciso di assegnare ad alcune strade cit-tadine i nomi di figure o eventi che hanno contraddistinto la sto-ria della capoluogo aretuseo, anche re-cente.e così si è deciso di istituire largo Pino Fi-lippelli (giornalista), scomparso a marzo del 2012, nella strada da via dell'olimpiade a via concetto lo Bel-lo. largo Sebastiano Battaglia (politico e storico presidente Aics), deceduto nel 2010, accettando di fatto la richiesta dei comitati provinciali i promozione sporti-va e destinandogli di fatto la parte occupa-ta dalla rotatoria tra viale Santa Panagia e via Augusta a via-le Santa Panagia e via europa. Il pugile siracusano Stefano Dell'Aquila, donato-re di organi e morto nel 1995, dovrebbe essere con un par-co a lui intitolato nei giardinetti tra via la Spezia e via Padova nel quartiere Santa lucia.Alle donne l'attenzio-ne su due slarghi: il piazzale XXv novem-bre (giornata interna-zionale per l'elimina-zione della violenza contro le donne) dopo il civico 49 di via luigi Spagna e la piazzetta vittime di Femminici-dio tra i civici 16 e 19 di via Acquaviva Pla-tani. A un'altra donna, Santina Scribano, suora venerabile mor-ta nel 1968 sarà inve-ce destinato il ricordo del largo da traversa case Abela a strada Torre Milocca e Badia (alla Fanusa, quartie-re neapolis).La commissione, infi-ne, proporrà all'ammi-nistrazione comunale di intitolare la biblio-teca comunale di via dei Santi coronati, in ortigia, allo studioso e archeologo Saverio landolina nava per aver dato lustro alla città.

insieme si può fare lancia il progetto: “un pasto per tutti”

noto.un team di volontari si occuperà di raccogliere e distribuire i pasti alle famiglie che ne hanno bisogno della città

nell’ambito delle attività sociali, culturali e di sostegno alla cittadinanza

te del movimento, nonché responsabile alle attività culturali Enza Oddo – la par-tecipazione alla vita del movimento ha lo scopo di sviluppare idee e progetti idonei alla diffusione della cultura nella nostra città e nelle zone a sud della provincia di Siracusa. Seppu-re le mie posizioni politiche sono allo stato indipendenti il mio impegno nel movimento è per la diffusione della co-noscenza”.Dopo le prime fasi operative il movi-mento “Insieme si può fare” fornirà det-tagli e numeri ineren-ti il progetto “Un pa-sto per tutti” che avrà ricadute certamente positive sulla comu-nità locale.

In foto, immaginedi un supermercato.

ProSSIMa InSErZIonE:22/04/2015

Le aSTE GIUDIZIarIE saranno inserite dalla data di pubbli-cazione del bando fino alla data prevista per l'asta sul sito:www.astetribunale.com

triBunALE Di SirACuSAVENDITE IMMOBILIARI E FALLIMENTARI

TrIBUnaLE DI SIracUSa-SEZIonE ESEcUZIonIaVViSo di VendiTa

Proc. ESEc. IMM. n. 396/07 r.G.E. Si rende noto che il 26/06/2015 alle ore 11,30, dinanzi al Giudice delle esecuzioni, nella sala di udienze del Tribunale di Siracusa, si terrà la vendita all’asta senza incanto o nel caso in cui la vendita senza incanto non abbia luogo per qualsiasi motivo, in data 03/07/2015, ore 11,30 si terrà la vendita all’asta con incanto del seguente immobile:1) terreno adibito ad agrumeto sito in carlentini contrada Gruppilli, mq. 66,10; in catasto al foglio 14, p.lle 229 (Ha 0.53.37), 230 (Ha 0.67.67) e 270 (Ha 0.38.40); sulla particella n. 229 insistono due fabbricati abusivi. Prezzo base d’asta ulteriormente ribassato di ¼ € 13.700,38 (già detratti i costi per la sanatoria come calcolati dal ctu) con offerte in aumento minimo di € 500,00.l’immobile viene posto in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trova, così come identificato, descritto e valutato dall’esperto nella relazione di stima.Si precisa che il valore dell’immobile determinato a norma dell’art. 568 c.p.c., così come risultante dalla relazione di stima del perito nominato dal Giudice è di € 43.300,00.ogni offerente, per partecipare, dovrà depositare in cancelleria, entro le ore 12 del giorno precedente a quello fissato per la vendita, domanda in bollo in busta chiusa contenente assegno bancario non trasferibile intestato alla procedura, quale cauzione pari al 10% del prezzo proposto (o in caso di vendita con incanto al 10% del prezzo base d’asta). nel caso di vendita senza incanto l’offerente dovrà depositare, altresì, nel termine suddetto dichiarazione contenente l’indicazione del prezzo, del tempo e modo del pagamento ed ogni altro elemento utile alla valutazione dell’offerta.Il versamento del resto del prezzo d’acquisto, dedotta la cauzione, dovrà essere effettuato entro 60 giorni dalla aggiudicazione su un libretto bancario intestato alla procedura e vincolato all’ordine del giudice; in mancanza si provvederà a norma dell’art. 587 c.p.c. Avviso di vendita, ordinanza di vendita e relazione dell’esperto sono disponibili sul sito internet www.astegiudiziarie.it Maggiori informazioni in cancelleria.Siracusa, lì Il cancelliere

TrIBUnaLE DI SIracUSaavviso di vendita

Procedimento civile n. 1471/13 r.G.Si rende noto che giorno 17/6/15, ore 13.00, presso il proprio studio sito a Siracusa nel viale Santa Panagia 136/n, l’avv. Giuseppe librizzi procederà all’esame delle offerte di acquisto senza incanto, e se del caso all’aggiudicazione, del seguente bene:appartamento (in corso di costruzione) sito a Floridia (Sr) nel corso Vittorio emanuele 456-458, piano T e 1°, esteso mq. 224 ca.; in catasto Fg. 25, p.lla 1824 (ex Fg. 28 p.lla 1158), cat. a\3, vani 9. L’immobile è oggetto di lavori di straordinaria manutenzione meglio indicati in perizia (cui si rimanda). Prezzo base d’asta € 81.000,00 (al netto dei costi di regolarizzazione urbanistica indicati in perizia). Minima offerta in aumento € 5.000,00.In caso di esito negativo della vendita senza incanto, il 24/6/15, ore 13.00, sempre presso il proprio studio, l’avv. Giuseppe librizzi procederà alla vendita all’incanto dei suddetti beni. le offerte o le domande di partecipazione dovranno essere depositate in busta chiusa, presso lo studio del suddetto professionista, entro le ore 12.00 del giorno precedente a quello fissato per la vendita, accompagnate da cauzione del 10% e deposito spese del 20%, con 2 assegni circolari non trasferibili intestati all’avv. Giuseppe librizzi. Avviso integrale e relazione dell’esperto disponibile sul sito www.astegiudiziarie.it ovvero presso lo studio predetto.

Il professionista delegato Avv. Giuseppe librizzi

TrIBUnaLE DI SIracUSaavviso di vendita

Procedura esecutiva n. 414/11 r.E.I.Si rende noto che giorno 17/6/15, ore 12.30, presso il proprio studio sito a Siracusa nel viale Santa Panagia 136/n, l’avv. Giuseppe librizzi procederà all’esame delle offerte di acquisto senza incanto, e se del caso all’aggiudicazione, dei seguenti beni: LoTTo 1: appartamento sito a Lentini in via delle Spighe 59, piano terra, vani 3, esteso mq. 42 circa; in catasto Fg. 94, p.lla 912 sub 1, cat. a\4. Prezzo base d’asta € 5.468,39 (al netto dei costi per la regolarizzazione della difformità catastale meglio indicata in perizia). Minima offerta in aumento € 1.000,00.LoTTo 2: appartamento sito a Lentini in via delle Spighe 61, piano II, vani 4,5, esteso mq. 45 circa; in catasto Fg. 94, p.lla 912 sub 3, cat. a\4. Prezzo base d’asta € 6.308,98 . Minima offerta in aumento € 1.000,00.In caso di esito negativo della v.s.i., il 24/6/15, ore 12.30, sempre presso il proprio studio, l’avv. Giuseppe librizzi procederà alla vendita all’incanto dei suddetti beni. le offerte o le domande di partecipazione dovranno essere depositate in busta chiusa, presso lo studio del suddetto professionista, entro le ore 12.00 del giorno precedente a quello fissato per la vendita, accompagnate da cauzione del 10% e deposito spese del 20%, con 2 assegni circolari non trasferibili intestati all’avv. Giuseppe librizzi. Avviso integrale e relazione dell’esperto disponibile sul sito www.astegiudiziarie.it ovvero presso lo studio predetto. Il professionista delegato Avv. Giuseppe librizzi

TrIBUnaLE DI SIracUSaavviso di vendita

Procedura esecutiva n. 400\91 r.E.I.Si rende noto che giorno 17/6/15, ore 11.30, presso il proprio studio sito a Siracusa nel viale Santa Panagia 136/n, l’avv. Giuseppe librizzi procederà all’esame delle offerte di acquisto senza incanto, e se del caso all’aggiudicazione, del seguente bene:quota pari ad 1\4 di uno stacco di terreno, con annessi fatiscenti fabbricati rurali, sito a Lentini nella c.da ossena, esteso, nell’intero, Ha. 6.00.18; in n.c.T. Fg. 90 p.lle 141, 142 (F.r.), 176 e 248. Prezzo base d’asta € 26.150,00 (al netto delle somme necessarie per la demolizione dei fabbricati rurali e meglio indicate nella relazione del c.T.U.). Minima offerta in aumento € 2.000,00.In caso di esito negativo della v.s.i., il 24/6/15, ore 11.30, sempre presso il proprio studio, l’avv. Giuseppe librizzi procederà alla vendita all’incanto del suddetto bene. In entrambi i casi, le offerte o domande di partecipazione dovranno essere depositate (previo appuntamento telefonico) in busta chiusa, presso lo studio del suddetto professionista, entro le ore 12.00 del giorno precedente a quello fissato per la vendita, accompagnate da cauzione del 10% e deposito spese del 20%, con 2 assegni circolari (non postali) non trasferibili intestati all’avv. Giuseppe librizzi. Avviso integrale e relazione dell’esperto disponibile sul sito www.astegiudiziarie.it ovvero presso lo studio predetto. Il professionista delegato Avv. Giuseppe librizzi

TrIBUnaLE DI SIracUSaavviso di vendita

Procedura esecutiva n. 212/05 r.E.I.Si rende noto che giorno 17/6/2015, ore 12.30, presso il proprio studio sito a Siracusa nel viale Montedoro 66, l’avv. Giuseppe librizzi procederà all’esame delle offerte di acquisto senza incanto, e se del caso all’aggiudicazione, dei seguenti beni: fabbricato – in pessimo stato di conservazione – destinato ad attività di pizzeria-ristorante sito a Siracusa nella c.da Dammuso, esteso mq. 933 ca., con veranda scoperta estesa mq. 336 ca. e parcheggio antistante di pertinenza esteso mq. 1.667 ca., in catasto Fg. 55 p.lla 55; caseggiato in muratura, utilizzato in parte quale deposito ed in parte quale alloggio, esteso mq. 134 ca., in catasto Fg. 55 p.lla 324; il tutto (p.lle 55 e 324) cat D\8; terreno di pertinenza esteso mq. 24.111, in catasto Fg. 55 p.lla 58. Prezzo base d’asta € 385.641,51 (al netto dei costi di costruzioni ancora da versare e di riduzione in pristino meglio specificati nelle perizie in atti). minima offerta in aumento € 20.000,00. In caso di esito negativo della v.s.i., il 24/6/15, ore 12.30, sempre presso il proprio studio, l’avv. Giuseppe librizzi procederà alla vendita all’incanto del suddetto bene. le offerte o domande di partecipazione dovranno essere depositate in busta chiusa, presso lo studio del suddetto professionista, entro le ore 12.00 del giorno precedente a quello fissato per la vendita, accompagnate da cauzione del 10% e deposito spese del 20%, con 2 assegni circolari non trasferibili intestati all’avv. Giuseppe librizzi. Avviso integrale e relazione dell’esperto disponibile sul sito www.astegiudiziarie.it ovvero presso lo studio predetto. Il professionista delegato Avv. Giuseppe librizzi

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AStE GiuDiZiAriE • 8 Sicilia • 19 APRIle 2015, DoMenIcA

TrIBUnaLE DI SIracUSaavviso di vendita

Procedura esecutiva n. 365/87 r.E.I.Si rende noto che giorno 17/6/15, ore 12.00, presso il proprio studio sito a Siracusa nel viale Santa Panagia 136/n, l’avv. Giuseppe librizzi procederà all’esame delle offerte di acquisto senza incanto, e se del caso all’aggiudicazione, del seguente bene:villino, con terreno di pertinenza (in n.c.T. Fg. 8 p.lle 1 e 8), sito a noto nella c.da Santa Lucia; in n.c.E.U. Fg. 8, p.lla 274 sub 2 (estesa mq. 200 ca., cat. c\2) e p.lla 274 sub 3 (vani 8,5, cat. a\2). Prezzo base d’asta € 101.338,72 (al netto delle somme necessarie per la regolarizzazione catastale meglio indicate nella relazione del c.T.U.). Minima offerta in aumento € 6.000,00.In caso di esito negativo della v.s.i., il 24/6/15, ore 12.00, sempre presso il proprio studio, l’avv. Giuseppe librizzi procederà alla vendita all’incanto del suddetto bene. In entrambi i casi, le offerte o domande di partecipazione dovranno essere depositate (previo appuntamento telefonico) in busta chiusa, presso lo studio del suddetto professionista, entro le ore 12.00 del giorno precedente a quello fissato per la vendita, accompagnate da cauzione del 10% e deposito spese del 20%, con 2 assegni circolari (non postali) non trasferibili intestati all’avv. Giuseppe librizzi. Avviso integrale e relazione dell’esperto disponibile sul sito www.astegiudiziarie.it ovvero presso lo studio predetto. Il professionista delegato Avv. Giuseppe librizzi

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19 APRIle 2015, DoMenIcA • Sicilia 11 • CuLturA

Canfora svela i segreti di “Augusto. Figlio di Dio”

Augusto, il camaleonte spietato che si fece adorare dai Romani.Libro ricchissi-mo, complesso e affascinante

“Camaleonte” è appellativo ricor-rente del lessico politico, ad indicare chi, con disinvoltu-ra, volta gabbana o fa il salto della qua-glia da uno schie-ramento politico all’altro, immanca-bilmente condendo il trasformismo con la giustificazione retorica degli ideali traditi e delle batta-glie rinnovate sotto un’altra bandie-ra… Mentre la ve-rità quasi sempre è molto più prosaica, legata a doppio filo alla cura del “parti-culare”.Di quell’appellativo poco onorevole fu gravata la memoria del primo “prin-ceps” della storia di Roma dopo la crisi della “res publica”, Ottaviano Augusto. A formulare quel giudizio impietoso sul “piccolo Cesa-re” nella satira «I Cesari» fu, più di tre secoli dopo, un suo collega, l’impera-tore Giuliano (361-363), noto come l’Apostata. Ma, siccome la po-litica non si fa con la morale comune né gli Stati, come sosteneva Cosimo de’ Medici secon-do Machiavelli, si governano coi “pa-ter noster”, bisogna guardare ai fatti, per quanto moralmen-te ripugnanti siano stati i mezzi usati per realizzarli. E Ottaviano Augusto, che pur esordisce sulla scena politica nemmeno ventenne, dimostrò subito di possedere uno spic-cato senso della sto-ria, nel senso non di comprenderla, ma di farla, di costruir-la. A guardar bene tutta la sua lunga vicenda politica, la sua rivoluzione appare il prodotto di una logica speri-mentale, il contrario di un’improvvisa-zione, il frutto di un’intelligenza pro-fonda e minuziosa della realtà e insie-me dello smisurato coraggio di tentare,

tale del vincitore, che ha ragione per-ché ha vinto.Tuttavia, per quan-to “totalitario” sia stato il governo della Stato romano, restaurato, dopo le guerre civili, sotto l’apparenza della “res publica”, ma di fatto una monar-chia, attraverso le maglie della censu-ra le “controstorie” sul quasi cinquan-tennale principato augusteo sono riu-

sione o di clemenza verso i suoi avver-sari, eliminati tutti con metodo infalli-bile e con inaudita spietatezza.Della tormentata storia di Roma che, lungo i cento anni del dissanguante e alla fine distruttivo conflitto civile co-minciato al tempo del tribunato del-la plebe di Tiberio Gracco (133 a.C.) e concluso con la vit-toria di Ottaviano su

venuto. Cinico, oltre che spietato.Dirigista al punto da presiedere perfino alla pubblicazione, nei tempi e nelle forme sempre a lui utili, del più im-portante epistolario del mondo antico, quello di Cicerone (che non salvò dal-la proscrizione di Antonio, ma la cui memoria recupe-rò, anni dopo, stru-mentalmente, nel pantheon dei “veri patrioti”, per dare alla sua rivoluzione il volto “centrista” della “concordia ordinum”) e da con-dizionare la “cre-atività” dei poeti cortigiani, Virgilio e Orazio, Properzio e Ovidio, incensato-ri, chi più chi meno, della “virtus” del principe.«Totus politicus» definisce Canfora il fondatore dell’Im-pero romano, cu-cendo addosso ad Augusto la stes-sa definizione che Croce in una lettera affibbiò a Togliat-ti: appunto, “totus politicus”. Se il pa-ragone ha un senso, conoscendo gli stu-di di Canfora su To-gliatti, non è certo quello angusto, che volle dargli Cro-ce, del politico tout court, bensì quello in cui la politica, pur autonoma e con le sue regole, era inestricabilmente connessa alla cultu-ra. E difatti Augusto «volle essere an-che un pensatore», sostiene Canfora, scrivendo le perdu-te «Hortationes ad philosophiam». Non dovrebbe stupire, questa sua ambizio-ne, considerando che Augusto fu un leader che pretese anche «di rifondare la moralità pubbli-ca e di ripristinare il “mos maiorum”». Maestro, insomma, di tanti leader del Novecento che ad un libro di ‘pensie-ro’ hanno affidato la loro concezione del mondo.

Paolo Fai

Luciano Canfora nel recente saggio «Augusto figlio di Dio», Laterza 2015, pagg. 568, euro 24. Il libro, denso di fatti e di interpreta-zioni, rivela ancora una volta la tempra dello studioso capa-ce di passare al va-glio le fonti antiche (Appiano e Seneca retore, innanzitutto) e gli studi moderni disponibili sull’ar-gomento, di colla-zionarle e di rica-

proprio dal lungo “regno” di Augusto, segnato da una in-verosimile capacità “situazionista” del figlio adottivo di Giulio Cesare, che stringeva accordi o allentava rappor-ti con i personaggi influenti del pano-rama politico (dal cesaricida Bruto a Cicerone, per fare solo due nomi tra i più importanti) a seconda dell’utile che gliene sarebbe

di provare. E poi, con i suoi scritti, o in corso d’opera (i «Commentarii de vita sua»), o alla fine dei suoi giorni («Res gestae»), im-pone la logica bru-

scite a passare e a consegnarci l’im-magine di un uomo che fece della simu-lazione un’arte di governo impermea-bile a qualsiasi sen-timento di compas-

Antonio ad Azio nel 31 a.C., portò infine alla “pax augusta”, da cui però fu am-putata la “libertas” repubblicana, trat-teggia un ampio e dettagliato quadro

vare dal confronto quel che esse non dicono, i silenzi in cui si cela la verità profonda delle azio-ni umane, e di quel-le politiche in spe-cie. Come si evince

In base ad una accuratissima rilettura dei testi classici (in primis di Appiano) Luciano Canfora ricostruisce l'avventura politica ed umana di Augusto, il fondatore dell'impero romano

In alto, il tavolo di presidenza; sopra, lo scrittore Luciano Canfora;a sinistra, il pubblico.

SOCiEtà • 10 Sicilia • 19 APRIle 2015, DoMenIcA

Leggendo quanto scrive la stampa estera sulla situa-zione dell’Italia, ci rendiamo con-to quanto in que-sto momento ci si trovi in una situa-zione drammatica. Molti la definisco-no una pentola a pressione, pronta a scoppiare; al-cuni avanzano la previsione di ri-schi di guerra civi-le a breve termine. Noi non vogliamo essere così pessi-misti, però dob-biamo tener conto che l’anno scor-so hanno chiuso i battenti quasi 380.000 imprese: oltre mille al gior-no. La pressione fi-scale per le im-prese è del 75, mentre il livello in rapporto al PIL ha superato il 44%. Nei bilanci INPS vi è un buco di ol-tre dieci miliardi. Dall’inizio della crisi, i titoli di cre-dito che alla sca-denza non hanno trovato copertu-ra sono cresciuti quasi del 13%. I disoccupati sfiorano i 3 mi-lioni. Il tasso di disoccupazione è intorno al 12%, mentre quella gio-vanile, soprattutto

nel meridione, è prossima al 50%. Da un’indagine USA il tasso di povertà italiano ha superato quel-lo della Spagna. Il debito pubblico è aumentato di oltre 80 miliardi supe-rando la barriera dei 2000 miliar-di, attestandosi a quasi il 128% del PIL. Un numero sempre più significativo di comuni e regioni, sono in difficoltà finanziarie e sem-pre più prossimi alla bancarotta.Per tutto quanto sopra esposto, ci si aspetterebbe che il Governo, lascian-do da parte tutte le rivalità di par-tito e partitini, di correnti di destra e di sinistra, faccia

fronte comune per arginare il decli-no dell’Italia, con riforme valide ed immediate.A cosa invece as-sistiamo quotidia-namente: Lotte interne nei partiti più forti, beghe continue, passag-gi di deputati con una disinvoltura agghiacciante, da un partito all’altro, da una corrente all’altra.Se qualche leg-ge viene portata a termine, sono leggi marginali e di nessun interes-se pubblico. Ci si interessa dei ma-trimoni gay, della difesa delle pove-re pecorelle (quel-le sacrificate sugli altari della finanza siamo noi), di ri-solvere con legge

“ad hoc” processi intentati verso de-putati di spicco.Il tutto mi porta alla mente i polli di Renzo Tramal-lino, che, portati verso morte sicu-ra, si beccavano fra loro.Ci fanno o ci sono (…), non capisco-no che se il popolo si ribella i primi a subirne le conse-guenze solo loro ?Per completare, io mi auguro che il popolo Italiano, più intelligente dei propri rappre-sentanti, sappia ancora mantenere la calma in atte-sa che “la Casta” ,finalmente unita, possa, anche len-tamente, riportare l’Italia alla norma-lità.Giorgio Guarnaccia

italia: situazione drammatica

Sono sempre più frequenti e numerose le escursioni effettuate in luoghi resi noti da eventi religiosi del lontano passato, o da altri relativamente recenti. Apparizioni, miracoli ed ulteriori arcani episodi muovo-no giornalmente un numero incalcolabile di curiosi, di turisti e di pellegrini verso le tradizionali mete, idonee anche alla meditazione ed alla preghiera collettiva o personale. Fatima, Lourdes, San Giovanni Rotondo, Assisi, Cascia e Medjugorje sono soltanto alcune delle destinazioni scelte dai vacanzieri della fede, nelle località che dall’escursionismo religioso hanno saputo generare autentici ed efficaci business.Il turismo devozionale interno o estero prevede delle visite, di breve o media durata, a luoghi che per i credenti furono testimoni di apparizioni celesti, ed anche delle umane vicende di donne e uomini elevati poi agli onori degli altari. Esiste però una chiara differenza fra il desiderio di effettuare un’amena gita, e l’intima esigenza di esaminare qualche aspetto ascetico dell’esistenza terrena dei santi, magari con delle serie riflessioni sulle verità della fede da loro professate. Infatti, definire pellegrinaggi certe spensierate escursioni non è certamente il termine più appropriato, e il ritorno poi con puntuale periodicità negli stessi luoghi, ha soltanto il gusto di una semplice reiterazione di esperienze singolari, ma già ampiamente sperimentate, in località e circostanze ormai ben conosciute.Fra le mete della fede, molto spesso trascu-rate perché inopportunamente sottovaluta-te, sarebbe da apprezzare maggiormente la nostra Siracusa, con la sua miracolosa Ma-donna delle Lacrime che dal lontano 1953, anno della sua prodigiosa lacrimazione, è onorata dappertutto con sincera devozio-ne. La nostra città é una destinazione che andrebbe sempre inserita nel nutrito elenco delle località italiane da visitare, magari fra una sentita prece e un itinerario folcloristico verso altri gradevoli e tipici luoghi isolani.La città natale di santa Lucia e di Archimede, ricca anche di numerosi pregi naturali e ar-cheologici, merita maggiore riguardo anche da parte di noi residenti. Come ogni prima domenica del mese, in quella del giorno di Pasqua un efficace impulso alla visita di musei e monumenti nazionali è stato fornito dall’ingresso gratuito anche a numerosi ed interessanti siti nostrani. Parecchi nostri concittadini hanno colto l’opportunità per conoscere, forse per la prima volta nella loro vita, gli autentici tesori che da sempre costituiscono la ricchezza culturale della nostra millenaria città. Sarebbe superfluo il suggerimento di riscoprire il patrimonio religioso-formativo di casa nostra, se non fosse pressante rivolgerlo a chi ha sempre preferito spingersi ben oltre fuori porta, snobbando tranquillamente le stupende realtà della sua terra.

Turismo religioso e fede vacanziera

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SPECiALE • 12 Sicilia • 19 APRIle 2015, DoMenIcA 19 APRIle 2015, DoMenIcA • Sicilia 13• SPECiALE

Confesercenti: venturi lascia l’incarico di presidente nazionale, le sue funzioni saranno svolte dal vice vicario vivoliMarco Venturi lascia l’incarico di Presidente Nazionale di Confe-sercenti. A dare l’an-nuncio è stato lo stesso Venturi, nel corso della riunione di Presidenza Confesercenti che ha avuto luogo mercoledì 15 aprile a Roma. La decisione di Venturi di fare un passo indietro arriva a metà del man-dato di Presidente, che sarebbe scaduto natu-ralmente tra due anni. D’ora in avanti, come previsto dallo statuto della Confederazione, le funzioni di Presidente saranno svolte dal Vice Presidente Vicario Mas-simo Vivoli, al quale, da questo momento, spetta la legale rappresentan-za della Confesercenti Nazionale. “Ho rite-nuto che fosse giunto il momento di favorire il ricambio e la crescita della Confederazione”, ha spiegato Venturi. “In questi anni abbiamo fatto importanti passi avanti, consolidando e rilanciando Confe-sercenti nonostante la grave crisi sociale e politica che ha colpito il nostro Paese e le no-stre imprese. Una lunga crisi che ha rafforzato la nostra volontà di af-fermare la nostra forza e la nostra autonomia. Non dobbiamo avere timori per il futuro, la saggezza e l’entusiasmo dei nostri dirigenti e dei nostri imprenditori, l’impegno dei nostri dipendenti e dei nostri collaboratori, rappre-sentano la migliore garanzia per la nostra Confederazione. L’uni-tà, la condivisione e la determinazione di tutti noi – ha sottolineato Venturi – si tradurranno sicuramente in ulteriori successi”. “Per me è un grande onore succedere a Venturi in questo in-carico”, ha commentato

Vivoli. “Sarà mio parti-colare impegno racco-glierne il testimone e promuovere all’interno della confederazione, a tutti i livelli, il ricambio da lui auspicato. Allo stesso tempo, lavorerò affinché Confesercenti continui a rafforzare il proprio ruolo di rappre-sentanza delle micro, piccole e medie imprese italiane nei confronti di istituzioni e politica, affrontando con grande forza i temi del fisco, del credito e della lega-lità. Allo stesso tempo, proseguirà con la stessa convinzione di sempre il nostro impegno in Rete Imprese Italia. Una realtà importante, forte-mente voluta dal Presi-dente Venturi, che dal 2006 rappresenta oltre 2,5 milioni di imprese e che ha portato ad una vera rivoluzione della rappresentanza, anche negli incontri ufficiali con il Governo, permet-tendoci di dare maggior forza al mondo delle piccole e medie imprese

e dell’impresa diffusa. Lavoreremo affinché Rete Imprese Italia possa essere un interlo-cutore sempre più forte del Governo e del Par-lamento, qualificando ulteriormente la nostra capacità di interagire con le commissioni parlamentari. Sono molte le sfide future che attendono Confe-sercenti e le imprese che rappresentiamo: ci lasciamo alle spalle un 2014 ancora segnato dal perdurare della crisi, e le PMI italiane non hanno ancora intercettato una ripresa che è molto attesa, ma che ancora non si è concretizzata. Ci aspetta dunque un lavoro di particolare importanza per il nostro Paese e per le impre-se del nostro mondo. Dobbiamo arrivarci con un’organizzazione più che mai viva e vitale, al centro come in periferia, capace di raccogliere le sfide aperte ma anche di fare comunità. Un obiettivo che, con la

collaborazione di tutti, potremo sicuramente raggiungere”.

Sicily Tourism Highlights: Confeser-centi Sicilia presenta l’app sul turismoGià disponibile su Google Play, a breve su App StoreConfesercenti Sicilia punta sull’innovazione e investe nell’utilizzo delle nuove tecnologie a servizio dello sviluppo dell’imprenditorialità turistica e del territo-rio. La Confederazione Siciliana, ha presentato in occasione della XVII edizione del Travelexpo una nuova applica-zione – “Sicily Touri-sm Highlights” – per smartphone e tablet già disponibile su Google Play e a breve su App Store, che coniuga le caratteristiche di un sistema intuitivo cosi detto user friendly, con il “must” della porta-bilità, fattori sempre più richiesti dal turista moderno alla ricerca

di una esperienza di viaggio unica e perso-nalizzata. Sicily Tou-rism Highlights è uno strumento innovativo attraverso il quale offri-re sulle aree di maggiore interesse turistico della Sicilia degli itinerari, organizzati secondo alcuni tematismi, che ricomprendono i princi-pali siti culturali, storici e paesaggistici, rispet-to ai quali verranno selezionati e proposti una serie di servizi che completeranno l’offerta del territorio. Il turista attraverso l’APP ha la possibilità di scegliere, a fronte di un percorso di interesse, chi sarà la guida abilitata con cui visiterà il sito, in quale struttura ricetti-va alloggerà, in quali ristoranti poter gustare le specialità locali, dove poter acquistare i pro-dotti tipici artigianali, i sistemi di mobilità pubblica e privata (taxi e ncc) a cui rivolgersi ecc.. il tutto potendo godere di coupon che, in

occasione di particolari eventi, consentiranno di disporre di sconti e promozioni. Inoltre attraverso il coinvolgi-mento di tour operator e agenzie di viaggio sarà possibile anche proporre package tour completi. L’idea proget-tuale nasce dall’inter-locuzione tra la Confe-sercenti Sicilia e l’AGT Palermo Associazione delle Guide Turistiche dal 2014 aderenti a Federagit Confesercenti Sicilia, ma coinvol-ge anche tante altre federazioni verticali appartenenti alla Ma-cro Area Turismo della Confederazione; AIGO (Strutture Extra Alber-ghiere), FIBA (Imprese Balneari), Assoviaggi (Agenzie di Viaggio e Tour Operator) Feder-noleggio (Noleggiatori Con Conducente), che sono espressione delle varie componenti del-la filiera turistica. Un progetto attraverso il quale favorire l’inte-grazione dei fattori che compongono l’offerta turistica e dare il proprio contributo nella defini-zione di un modello or-ganizzativo strutturato dei prodotti turistici del territorio. Sicily Touri-sm Highlights si can-dida a coprire l’intero territorio regionale, ma in occasione della XVII edizione del Travelexpo è stata presentata, in questa fase di start up, l’offerta turistica della città di Palermo con un prodotto che propone al turista una selezione tra itinerari, strutture ex-tralberghiere, ristoranti e Agenzie di Viaggio. L’APP sarà promossa non solo sui portali della Confederazione regionale e delle sedi locali ma anche attra-verso il coinvolgimento dei TO e delle agenzie di viaggio, e potrà essere scaricata su “dispositivi mobile” mediante QR CODE. Si punta così a intercettare la crescente domanda di turismo non intermediato che sceglie la propria esperienza di viaggio sulla rete. Nel mese di febbraio crescono sia export (+2,5%) che import (+0,6%)Crescono i flussi com-merciali con l’estero.

RuBRIcA A cuRA DellA conFeSeRcenTI DI SIRAcuSA A febbraio, su base congiunturale, aumen-tano sia le esportazioni (+2,5%) che le impor-tazioni (+0,6%). Lo rile-va l’Istat. L’incremento tendenziale delle espor-tazioni è pari al 3,7% ed è trainato dalle ven-dite verso l’area extra Ue (+7,1%). L’aumento in valore riflette la po-sitiva dinamica sia dei valori medi unitari (+2,4%), sia dei volumi (+1,3%). Più contenuto l’incremento tendenzia-le dell’import (+1,0%) che è la sintesi della crescita degli acquisti dall’area Ue (+4,9%) e della flessione (-4,1%) dall’area extra Ue. Al netto dei prodotti ener-getici (-27,8%), si regi-stra una marcata cresci-ta tendenziale (+6,8%). Lo rileva l’Istat ag-giungendo che l’avan-zo commerciale è di 3,5 miliardi (+2,7 miliardi a febbraio 2014). Al netto dell’energia, la bilancia risulta in attivo per 6,1 miliardi. L’in-cremento congiunturale dell’export è determina-to da una crescita delle vendite particolarmen-te sostenuta verso i mer-cati extra Ue (+4,5%), a fronte di un incre-mento più limitato (+0,8%) verso l’area Ue. I beni strumentali (+7,6%), i beni di con-sumo durevoli (+3,9%) e i prodotti energetici (+2,7%) sono in espan-sione. L’aumento con-giunturale dell’import è principalmente de-terminato dall’area ex-tra Ue (+1,1%). La crescita è diffusa a tutti i principali rag-gruppamenti di beni, a eccezione dei prodot-ti intermedi (-1,8%) e dei prodotti energetici (-1,3%). Nell’ultimo trimestre, la dinamica congiunturale dell’ex-port (+1,1%) risulta positiva per entrambe le aree di interscambio. Al netto dei prodotti energetici la crescita è più sostenuta (+1,8%), con i beni di consumo durevoli (+3,2%) in rilevante espansione. Sempre a febbraio, la crescita tendenziale dell’export è partico-larmente sostenuta per Stati Uniti (+48,5%) e Repubblica ceca (+14,3%). Anche Polo-nia (+10,8%) e Turchia

(+10,6%) sono in forte espansione. In marca-ta crescita le vendite di mezzi di traspor-to, autoveicoli esclusi (+32,8%) e solo au-toveicoli (+31,6%). Gli acquisti da Stati Uniti (+20,5%) e Cina (+18,1%) e di mezzi di trasporto, esclusi auto-veicoli (+30,1%) e solo autoveicoli (+19,1%) sono in forte crescita.

Assoturismo: No all’accorpamento dell’Enit all’ICE o agli istituti di cultura “Assoturismo-Con-fesercenti esprime profondo disappunto riguardo alle dichia-razioni del ministro Franceschini, secondo cui l’ENIT andrebbe accorpata all’ICE o agli istituti di cultura. Nel primo caso infatti, ossia l’incorporazione con l’ICE, desta preoc-cupazione il fatto che si pensi che importare emozioni, stati d’ani-mo, voglia di cultura e bisogno di relax possa avere gli stessi percor-si promo-commerciali dell’esportazione di scarpe, lavatrici, o qual-siasi altro manufatto. Secondo Assoturismo le due cose non sono affatto accostabili: si tratta, infatti, di usare messaggi diversi, con interlocutori differenti

e diversamente interes-sati, in tempi disuguali, su mercati spesso diver-sificati, utilizzando slo-gan e strumenti comuni-cativi differenziati che susciteranno emozioni e fattori di spinta verso il Bel Paese per il turi-smo, mentre per le merci dovranno prevedere impostazioni tendenti ad esaltare il prodotto. Emozionale il primo, materiale il secondo. In quanto poi agli istituti di cultura, così importanti per gli scopi per cui sono stati istituiti, si pensa realmente che possano operare con il fine di riportare i tedeschi sul-le spiagge romagnole, oppure gli inglesi in Versilia, oppure ancora sviluppare lo sci, il termalismo, il turismo dei laghi e delle isole minori? Secondo noi infatti la sfida di ENIT è proprio quella di rivita-lizzare una stagionalità attualmente in crisi, eppure così importante per intere province ita-liane, non certo quella di promozionare Venezia o Firenze, oppure Milano nel periodo dell’Expo o Roma nell’anno del Giubileo; turismi che si vendono da soli. ENIT, qualunque sia la sua struttura va riorganizza-to, finanziato consisten-temente, valorizzando le professionalità di

coloro che hanno fat-to grande esperienza anche nelle sedi este-re, vera risorsa della struttura. “Assoturismo invita, dunque, ad un ripensamento riguardo i progetti di fusione dell’Ente ed esorta il Governo a decidere per un’ENIT che sia un ombrello aperto su tutti i territori e su tutte le imprese.”

Dalle giornate eu-ropee di Ferrara promosse da Con-fesercenti e Vitrines d’Europe un forte impulso al rilan-cio del commercio urbanoSi svolgeranno a Fer-rara dal 19 al 20 aprile prossimi, nel Salone d’Onore della Pinacote-ca Nazionale a Palazzo dei Diamanti, le XIII Giornate Europee del Commercio e del Turi-smo Urbano, organiz-zate da Confesercenti e Vitrines d’Europe (raggruppamento di associazioni europee del commercio e della p.m.i.) con l’importante supporto del Comune di Ferrara, della Ca-mera di Commercio e la collaborazione della Pinacoteca Nazionale. Dopo l’accoglienza e il saluto ai partecipanti, provenienti dall’Italia e da diversi Paesi europei

e l’inaugurazione delle Giornate di domenica 19 nel Palazzo Muni-cipale, i lavori ripren-deranno lunedì alla Pinacoteca Nazionale con quattro sessioni di lavoro: - Il ruolo del turi-smo e della cultura nello sviluppo del commercio e dell’economia delle città; - E-commerce e Smart shop: tecnologie e competenze per l’in-novazione; - Politiche ed esperienze di pro-mozione del commercio urbano; - Fondi struttu-rali europei 2014-2020: quali opportunità per i settori del commercio e del turismo. Parteci-peranno, tra gli altri, all’incontro, il Sinda-co di Ferrara Tiziano Tagliani, il Presidente della Regione Stefano Bonaccini, l’Assesso-re Regionale Andrea Corsini, l’Assessore al Commercio di Barcel-lona Raimond Blasi, l’Assessore Roberto Serra e il Vice Sindaco Massimo Maisto del Comune di Ferrara, il Segretario Genera-le della Confesercen-ti Nazionale Mauro Bussoni, il Presidente della Camera di Com-mercio Paolo Govoni, il Presidente e il Di-rettore Provinciale di Confesercenti Paolo Benasciutti e Alessan-dro Osti, il Presidente di Vitrines d’Europe Stefano Bollettinari e numerosi altri relato-ri italiani e stranieri. “L’occasione di poter avere nella nostra città un confronto di così alto livello sulle politiche di valorizzazione dei cen-tri storici, è una grande opportunità e motivo di particolare soddisfa-zione per Confesercenti Ferrara” sostiene il Presidente Provinciale Paolo Benasciutti che aggiunge: “proprio in un momento delicato come questo, caratteriz-zato da una lunga crisi dei consumi, che ha determinato molte chiu-sure di attività, anche in zone di tradizionale valore commerciale come il centro storico, e si paventa l’apertura di un Outlet a pochi chilometri dalla città, è importante che imprese ed Amministrazioni possano discutere delle proprie esperienze e di

come la valorizzazione delle piccole attività di vicinato, rappresentino un valore economico e sociale per le nostre città”. “Speriamo sia finita la fase più nera attraversata dalla pic-cole e medie imprese commerciali dal dopo-guerra ad oggi – sostiene Stefano Bollettinari Presidente di Vitrines d’Europe e Direttore di Confesercenti Emilia Romagna – ma proprio nel momento in cui sem-bra profilarsi la ripresa economica, il nostro in-tento è di lanciare dalle Giornate di Ferrara un segnale chiaro e forte alle Autorità europee e italiane per valorizzare e promuovere il com-mercio urbano e di pros-simità, vero e proprio presidio sociale che, oltre ad avere un valore economico, garantisce la qualità della vita delle città. In questi ultimi anni, è bene ricordare, hanno chiuso, solo in Italia, diverse decine di migliaia di piccole attività commerciali, massacrate da una crisi lunghissima ma pena-lizzate anche dall’au-mento della pressione fiscale, da norme sba-gliate come la Direttiva europea Bolkestein e dalla mancanza di poli-tiche adeguate di soste-gno. Dal Convegno di Ferrara chiediamo una forte svolta nelle politi-che per le p.m.i. a tutti i livelli”. “I momenti di dibattito e di confronto sono indispensabili per superare una crisi senza precedenti, che ha coin-volto non solo il Vecchio Continente – sottolinea l’Assessore al Com-mercio del Comune di Ferrara, Roberto Serra – l’assunzione di stra-tegie è indispensabile non solo per garantire un’ immediata ripresa ma anche per prospet-tare un trend di crescita nel tempo. L’Ammini-strazione comunale è ben lieta di ospitare le XIII Giornate Europee del Commercio e del Turismo Urbano nella consapevolezza che scaturiranno importanti input. Compito di tutti sarà poi, a vario titolo e a vari livelli, rendersi portavoce dei risultati che il Convegno espli-citerà”.

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CuLturA • 14 Sicilia • 19 APRIle 2015, DoMenIcA

di Roberto Tondelli

La violenza con-tro il genere fem-minile – ma anche contro i minori – è ritenuta oggi una violazione dei diritti umani. In realtà è molto di più, è una vio-lazione del “dirit-to divino”. Ce lo dimostra infatti Gesù stesso che ebbe rapporti cor-diali e affettuosi con le donne che lo seguivano e lo assistevano, Gio-vanna, Maria di Magdala, Salòme, e altre. Similmen-te egli accolse i bambini, indican-doli come esempi a coloro che vo-gliono entrare nel regno di Dio. Chi si affida a Gesù per ubbidire a lui ha il “diritto” di essere chiamato figlio di Dio (Gv. 1,11). Se perciò si usa violenza su un figlio di Dio si infrange il diritto divino, non solo quello umano.Nella filigrana della storia bibli-ca è ben visibile il filo rosso della violenza. La vio-lenza della men-zogna che satana raccontò ai primi uomini, inducen-doli a rendersi autonomi e indi-pendenti da Dio. La violenza di Caino che per un pretesto uccise il fratello. La violenza del-la schiavitù pa-tita dal popolo ebraico in Egitto. La violenza delle faide, delle innu-merevoli vendet-te e guerre che troviamo nella storia biblica. Le violenze di ogni genere attuate in luoghi famigera-ti come Sodoma e Gomorra. Gio-vanni il Battista fu vittima dell’odio violento di Ero-diade, donna che re Erode aveva ru-bato a suo fratel-lo Filippo, di cui era moglie. Paolo apostolo subì vio-

violenza di genere e altro ancoralenze per motivi religiosi: fu per-seguitato, mal-menato, battuto, lapidato. Quanta violenza perpe-trata per motivi religiosi, politici, economici, ses-suali, ma sempre egoistici.C’è la violenza fisica, la violenza verbale (le paro-le sono pietre!), la violenza psi-cologica, ma di qualunque gene-re di violenza si tratti essa, dice Gesù, viene “dal di dentro dell’es-sere umano”. La persona fu crea-ta simile a Dio, ma col peccato quella immagi-ne e somiglianza si sbiadirono, si offuscarono. La persona umana perse il contatto con la bontà di Dio per incam-minarsi sulle vie del male, della presunzione, della violenza. Per que-sti motivi Gesù invita al cambia-mento interiore (= conversione), senza il quale leg-gi e decreti fissati in congressi inter-

nazionali valgono a poco, purtroppo. L’uomo deve cam-biare “dentro”.A tale scopo la riflessione accu-rata sulla parola di Cristo, la con-siderazione del-la parola di Dio accompagnata da preghiera, può servire a eliminare l’ignoranza e l’ab-brutimento della violenza. L’esem-pio di Gesù può calmare l’interiore della persona, la quale si incontra con l’affetto di

ze di ogni genere, fino all’uccisione. E le subì come co-lui che non aveva fatto torto ad alcu-no, aveva trattato tutti con veracità e cordialità, aveva proposto e imper-sonificato la verità di Dio. In cambio del suo amore, venne ucciso. Ma per la potenza di Dio risuscitò dai morti!Chi dunque mal-mena un fanciul-lo usa violenza contro Cristo. Chi stupra una don-na o violenta un vecchio lo fa alla persona di Cristo. Una donna che usa maldicenza con-tro il marito lo fa a Gesù stesso. Un uomo che tradisce la moglie tradisce Cristo. Chi prende il marito di un’al-tra le fa violenza. Chi prende la mo-glie di un altro usa violenza contro l’altro. Ogni violenza è pertanto la viola-zione del diritto divino, garantito dalla parola stessa di Dio che chia-ma ogni persona alla conversione, al cambiamento interiore e infine al riconoscimento che amore, affetto e dolcezza sono di gran lunga miglio-ri di odio, impa-zienza e amarezza. Occorre ritrovare la bellezza e la profondità dell’a-more di Dio, me-ditando sulla sua parola buona, per incamminarsi sul-la via che il Signo-re ci ha tracciato. Occorre farlo su-bito, con umiltà e cominciando da noi stessi. (Chie-sa di Cristo Gesù – via Modica 3 – di fronte ingresso Istituto F. Insole-ra – mercoledì e venerdì ore 19:30, conversazioni bi-bliche; domenica ore 10:30, culto al Signore - info: 0 9 3 1 . 1 9 3 5 9 4 7 – 340.4809173 – email: [email protected]).

Dio proprio nella persona di Cri-sto. Solo Gesù può calmare e de-bellare i dèmoni della maldicenza, dell’inganno, del-la menzogna e di ogni forma di vio-lenza che agitano l’animo umano.Ecco quindi che l’evangelo racco-manda ai mariti di “convivere con discrezione con le loro mogli, che sono eredi anche loro della grazia divina” (Pietro); di “non provocare

l’ira dei figli” (Pa-olo), ma di trat-tarli come doni di Dio; raccomanda alle mogli di “ri-spettare” i mariti; ai giovani di ave-re relazioni buone con donne e uomi-ni anziani; racco-manda al giovane di trattare con tut-ta purezza le gio-vani (Paolo).L’evangelo propo-ne a tutti la morali-tà veramente uma-na del Figlio di Dio. Cioè di chi? Proprio di colui che subì violen-

Nella filigrana della storia bi-blica è ben visi-bile il filo rosso della violenza. La violenza del-la menzogna che satana raccontò ai primi uomini, inducendoli a rendersi auto-nomi e indipen-denti da Dio

19 APRIle 2015, DoMenIcA • Sicilia 15 • SPOrt SirACuSA

Pallamano,al Pala Santa Filomena di Chieti l’Albatro di mister vinci“stecca” la prima gara play offUn Albatro tutto cuore non basta per superare la formazione friulana del Trieste. Peccata veramente, i ra-gazzi di mister Vinci non riescono a superare una squadra sicuramente alla loro portata come i triestini di mister Oveglia. Un Albatro dai due volti, cinica precisa nelle conclusio-ne e in difesa nel primo tempo, di-stratta con tanti errori sia in attacco che in difesa nel secondo tempo. Partono subito in avanti friulani, che nonostante l’equilibrio in campo, ri-escono a mantenere il vantaggio per buona metà del primo tempo. Per as-sistere al sorpasso areruseo, bisogna aspettare il 20’ in cui l’italoargentino Bianchi con un tiro sotto mano por-ta avanti l’Albatro sul 9-8. Il match continua sulla linea dell’equilibrio fino al 28’ quando, prima Coniglia-ro e poi Dedovic chiudono il primo tempo in vantaggio di 4 reti con il punteggio di 14-0. Nella ripresa “entra” in campo solo il Trieste. In

meno di tre minuti i friulani azzerano il passivo di -4 portandosi in vantag-gio sul 20-19 quando il tabellone se-gna 11’ 20’’. La reazione di Dedovic e compagni si fa sentire e la partita torna sul filo dell’equilibrio. Nel fi-nale i triestini prima con Cunjak e poi con Dapiran e, grazie alle parate di Postogna, tornato in campo dopo sei mesi di stop per un intervento al ginocchio, riprende il largo e chiu-dendo il match sul 29-32.Adesso le speranze di qualificazio-ne per Calvo e compagni sono ap-pese ad un filo che si chiama Carpi con cui si sfideranno oggi alle 18.30 . Trieste vince, dunque, ma senza annullare il +4 incassato ieri contro la Terraquilia Carpi (32-28). E agli emiliani basta un punto per raggiun-gere le semifinali Scudetto, mentre il Teamnetwork Albatro ha bisogno di un successo con almeno quattro reti di scarto per passare il turno. Le due formazioni scendono in campo domani pomeriggio a Chieti, fischio d’inizio alle 18:30 e live streaming su www.figh.it. Chi vince la Poule d’Ammissione ai Play-Off affronterà in semifinale la Junior Fasano. Salvatore Cavallaro

contribuire alla maggiore saldatu-ra fra pubblico e squadra, fra sem-plici spettatori e società. Un incontro ac-cademico che po-trebbe, se fosse consentito, essere giocato senza di-rettore di gara e che oltre ai risvol-ti tecnici e agoni-stici, evidenzierà gli scopi reconditi di questa festa fi-nale che sono di natura sociale e che affondano le radici nel senso di accoglienza,di ospitalità e di fratellanza che dovrebbero esi-stere fra uomini di diverse etnie in un mondo che ripudia questi va-lori e che sostie-ne invece le più

Non è stato faci-le organizzare la parata finale degli azzurri per la festa della promozione. E alla fine, fra chi avrebbe preferito che fosse la Juve a scendere al Ni-cola De Simone e chi l’Inter, fra chi sosteneva ch’era meglio la Roma e chi il Napoli, con i più modesti che si sarebbe-ro “accontentati” del Palermo, ha trionfato il buon-senso e la scelta è caduta sulla simpatica rappre-sentativa multie-tnica del Centro di Accoglienza Rifugiati di Mi-neo, protagonista di due promozio-ni consecutive che dalla terza l’hanno portata

in prima catego-ria dopo una lotta serrata col Motta Sant’Anastasia. E finalmente per il Vostro croni-sta non ci vorrà l’intervento dei servizi segreti per entrare nell’or-dine di idee dei due contrapposti allenatori, per-ché Anastasi per il Siracusa e il binomio Manzel-la Trombino, fa-ranno di tutto per dare spazio sia ai protagonisti di tante battaglie, sia a chi, per un mo-tivo o per l’altro, non ha avuto la stessa visibilità. Un incontro, dun-que, in cui non ci saranno finalmen-te i tre punti in pa-lio e si scenderà in campo solo per

odiose divisioni. Nel rivolgere un sentito ringrazia-mento agli artefi-ci di questa scelta ci sarebbe piaciu-to incontrare oggi in tribuna, quale ospite d’onore, Carmelo Ama-to, il telecroni-sta dell’incontro fra Igea Virtus e Scordia, che con la sua calorosis-sima e coloritis-sima performance ha regalato ai ti-fosi azzurri mo-menti di altissima emozione. Sarebbe infine bello, se all’in-gresso della due squadre in cam-po, la gradevo-lissima speaker ufficiale, nostra amabile collega, sulle note in sot-tofondo di “Az-zurro”, ricordas-se, quei tifosi che non sono arrivati a godere di que-sto momento di gioia e quei cari, valorosi colle-ghi giornalisti (da Lino Romano a Claudio Vallone, da Saretto Leotta a Pino Filippelli, a Pippo Di Sil-vestro e a quan-ti altri in questo

momento di sin-cera commozione possono sfuggire al vostro cronista) che da lassù han-no sicuramente contribuito a scri-

vere questa bella pagina di Sport, destinata ad en-trare fra le più belle della storia del Siracusa.Armando Galea

Oggi al “nicola De Simone”azzurri alla passerella finaleSarà l’occasione propizia per ringraziare società e squadra per la promozione. Giusta la scelta della rappresentativa multietnica per la parata di fine stagione

contro la neopromossa “c.A.R.A” di Mineo

Mancano poche ore alla prima sfida play off promozione per la squadra maschile de Le Formiche Siracusa, reduce da un ottimo debutto in serie D. Una stagione da incorniciare per la formazione guida-ta dal duo Sarcià-Bianchini, conclusa in vetta alla classifica ad un solo punto di di-stacco dalla vice capolista, il Città di Ca-nicattini. Domani, a partire dalle 19 tra le mura del PalaLobello Le Formiche in-contreranno la vincente tra le formazioni rispettivamente terza e quarta classifica-ta, Carlentini e I Bruchi. “L'Obiettivo play-off - dichiara il diretto-re tecnico Peppe Sarcià - è stato raggiun-to e per questo voglio ringraziare l'intero team maschile de Le Formiche. I nostri ragazzi, hanno messo in campo un grande impegno e spirito di sacrificio, fattori che ci hanno consentito di arrivare in breve a questi risultati. La squadra ci ha mes-so davvero il cuore e questo ci incoraggia ancora di più ad andare avanti e chissà anche superare il nostro obiettivo stagio-nale, per questo invitiamo il pubblico si-racusano a sostenerci”.

Calcio a 5/M, per Le Formiche “Men” inizia l'avventura play off

Page 9: Libertà Sicilia del 19-04-15.pdf

SPOrt • PAGInA 16 • 19 APRIle 2015, DoMenIcASicilia

Pallanuoto, la “stracittadina” va ancora all’Ortigia

cassia:“Abbiamo disputato una partita quasi perfetta”

la stracittadina la vince ancora l'ortigia di mister “cassia” che con questa vittoria entra matematicamente nei play off

Calcio, Palazzolo in trasferta a caccia “Eccellenza”Vogliamo la fina-le e lotteremo fino alla fine facendo ciò che ci riesce meglio, giocare a calcio: il Palazzolo, infatti, ha dimostra-to di poter battere chiunque e anche domani darà il mas-simo nell’intento di conquistare la vittoria”. Con que-ste parole cariche di determinazione e con la consueta fiducia nei confron-ti della squadra il presidente Grazia-no Cutrufo spinge il Palazzolo verso quella che, qualora dovesse andare in porto, rappresen-terebbe una vera e propria impresa: battere l’Atletico Gela in trasferta e guadagnarsi l’ac-cesso alla finale dei play-off. Il match di questo pomeriggio vedrà i gialloverdi al gran completo: anche il centrocam-pista Brian Quarto, infatti, ha recupe-rato dal relativo in-fortunio e potrebbe scendere in campo sin dall’inizio nel tradizionale schiera-mento che, nel cor-so della stagione, lo ha visto giocare a fianco di Mirko Linares e di capitan Gigi Calabrese. L’u-nica assenza “forza-ta” sarà quella dello squalificato Roberto Miraglia. “Siamo reduci da tre vittorie consecutive e da al-trettante prestazioni di grande spessore – sottolinea il “pa-tron” della società iblea, Graziano Cu-trufo - il fatto di gio-care i play-off subi-to dopo la fine della regular-season, può rappresentare un vantaggio".

L’Igm Ortigia si ag-giudica, con il risul-tato finale di 5-9, il derby siracusano ed ipoteca così un posto nei play off promo-zione, per la 7 Scogli ancora una sconfitta che la lascia in zona pericolosa ella clas-sifica. Giornata di festa alla Cittadel-la dello Sport che, anche stavolta, ha risposto in maniera massiccia per la se-conda stracittadina. 800 spettatori, in-fatti, hanno gremito questo pomeriggio gli spalti della Cal-darella, incitando da

una parte e dall’altra le due squadre. I biancoverdi, guida-ti da Peppe Cassia a causa della squali-fica di una giornata comminata a Gino Leone, sono entrati in vasca con il sette tipo formato da Pa-tricelli, Lisi, Abela, Puglisi, Di Luciano, Rotondo e Danilo-vic. Primo tempo che l’Ortigia ha chiuso in vantaggio grazie ai gol di Abela e Di Lu-ciano, mentre per la

7 Scogli è andato in rete Legrenzi. Stesso copione anche nella seconda frazione di gioco, quando al mo-mentaneo pareggio di Camilleri, l’Orti-gia ha risposto con Rotondo e Di Lucia-no, entrambi dalla distanza. Anche il terzo tempo è termi-nato col medesimo parziale, con le reti biancoverdi di Abela (su rovesciata) e Pu-glisi, e il solito Ca-milleri per la 7Sco-

gli. Quarto e ultimo tempo concluso col parziale di 2-3 per l’Ortigia, con il gol di Puglisi e la dop-pietta di Di Luciano per i biancoverdi, e le reti di Messina e Ca-milleri per i padroni di casa. “E’ stata una partita corretta e senza colpi proibi-ti e questa credo sia la cosa più bella di questa giornata – ha commentato Peppe Cassia a fine partita. Credo che oggi l’Or-

tigia abbia disputa-to una partita quasi perfetta, difendendo in maniera impecca-bile e concludendo in porta con la giusta cattiveria. Abbiamo superato un periodo di paura, legato alle squalifi-che che avevano ridi-mensionato un po’ il nostro gioco e c’ave-vano fatto affrontare gli scontri diretti non al meglio delle no-stre forze. Andiamo avanti così, convinti di poter dare ancora tanto e di poter di-sputare i play off al meglio”.

Ultima fatica per l'Aretusa di basket con l’obiettivo, quello di salutare nel modo migliore il proprio pubbli-co con una vittoria e, per ringraziare uno degli elemen-ti che hanno dato tanto in questi anni alla causa bianco verde, Francesco Messina. Oggi alle 18, al Palakradina, la Kama Italia Are-

tusa concluderà il suo campionato ospitando il Gre-en Palermo. Per l’occasione coach Anastasi ha convo-cato anche Clau-dio Casiraghi che, malgrado l’infor-tunio muscolare, andrà in panchi-na. Quella di oggi sarà l’ultima par-tita in bianco ver-de per Francesco Messina. Il nume-

Al Palakradina si chiude il sipario per l’Aretusa

BASkeT MAScHIle SeRIe c

ro sei bianco verde, protagonista di tan-te vittorie, lascia in-fatti l’attività ago-nistica e dovrebbe intraprendere quel-la dirigenziale. “La stagione è stata positiva - spiega Messina - dopo un avvio difficile ci siamo ripresi. Devo ammettere che il cambio di guida tecnica è sta-to decisivo. Siamo

stati protagonisti di un grande girone di ritorno, abbiamo ritrovato la voglia di giocare e lotta-re su ogni palla. Palermo è un or-ganico fortissimo che avrebbe potu-

to raggiungere i playoff. Verranno motivati, ma an-che noi voglia-mo riscattare la recente sconfitta, non dimenticando la partita dell’an-data”.