libertà sicilia del 20-09-14

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www.libertasicilia.it mail: [email protected] Fondatore Giuseppe Bianca nel 1987 Cronaca Tentò di uccidere parrucchiere: 12 anni ad un priolese a pagina sette NONSOLOCRONACA Siracusa avrà un marchio di denominazione comunale Siracusa avrà una un marchio di deno- minazione comunale (Deco) per i prodot- ti locali e favorirà il commercio equo e solidale. A pagina tre SOCIETA’ CRONACA CRONACA ECONOMIA Cronaca Rigetano le accuse i due che avevano una pistola a pagina cinque Nessuna notizia del miliardo e mezzo annunciato da Alekperov La discussione sui fondi Pac era stata proposta da Carmen Castelluccio lo scorso 9 luglio,. A pagina due Fondi Pac Oltre 1 mln a Siracusa di Concetto Alota Oltre 23 miliardi di euro di corruzione e sprechi gravano sulla spesa sanitaria italiana per un complessivo di 110 miliardi. È il risultato di un’indagine condotta. Il sindacato incalza: “Politica degli acquisti non basta” Lukoil ha congelato tutti gli investimenti Investimenti, sviluppo e occupazione, monitorando i settori cardine del polo petrolchimico ed energe- tico siracusano. Su tutto questo ha lavorato, sta- mattina, il settore Indu- stria della Cisl territoriale convocato dal segretario generale della Ust, Paolo Sanzaro. I segretari ge- nerali di Femca, Sebastia- no Tripoli, Filca, Paolo Gallo, e Fim, Gesualdo Getulio. Un momento di confronto, condivisione e sintesi della situazione at- tuale nella zona industriale siracusana. Industria cassintegrati senza risposte di Salvatore Maiorca Il colosso russo Lukoil, indifferente, anzi ostile, al territorio sul quale opera, non senza far danno, con- gela gl’investimenti a suo tempo annunciati in gran pompa. Si è infatti persa ogni traccia del miliardo e mezzo d’investimenti che lo scorso anno il presidente di Lukoil, Alekperov,aveva personalmente annunciati al presidente della Regione, Crocetta. A pagina dodici A pagina quattro sabato 20 settembre 2014 • anno XXVII • n. 216 Direzione, Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 FAX 0931 60.006 Pubblicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 Fax 0931 60.006 € 0,50 Il Questore di Siracusa, Mario Caggegi, alla pre- senza del Prefetto e di tut- ti i vertici Militari. A pagina sette Distribuito il diario di “Civis” E’ deceduto l’anziano che, in un gesto estremo, ha ingerito un liquido cor- rosivo, dopo avere tentato di spruzzarlo al volto del- la donna alla quale faceva delle avance. A pagina quattro Ingerì liquido corrosivo Deceduto Lo Stato avvia il progetto cannabis terapeutica A pagina sei Quotidiano della Provincia di Siracusa Sicilia

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Page 1: Libertà Sicilia Del 20-09-14

www.libertasicilia.it mail: [email protected] Giuseppe Bianca nel 1987

CronacaTentò di uccidere

parrucchiere: 12 anni ad un priolese

a pagina sette

NONSOLOCRONACA

Siracusa avrà un marchiodi denominazione comunaleSiracusa avrà una un marchio di deno-minazione comunale (Deco) per i prodot-ti locali e favorirà il commercio equo e solidale.

A pagina tre

SOCIETA’ CrONACA

CrONACAECONOMIA

Cronacarigetano le accusei due che avevano

una pistolaa pagina cinque

Nessuna notizia del miliardo e mezzo annunciato da Alekperov

La discussione sui fondi Pac era stata proposta da Carmen Castelluccio lo scorso 9 luglio,.

A pagina due

Fondi PacOltre 1 mlna Siracusa

di Concetto AlotaOltre 23 miliardi di euro di corruzione e sprechi gravano sulla spesa sanitaria italiana per un complessivo di 110 miliardi. È il risultato di un’indagine condotta.

Il sindacato incalza: “Politica degli acquisti non basta”

Lukoil ha congelatotutti gli investimenti

Investimenti, sviluppo e occupazione, monitorando i settori cardine del polo petrolchimico ed energe-tico siracusano. Su tutto questo ha lavorato, sta-mattina, il settore Indu-stria della Cisl territoriale convocato dal segretario generale della Ust, Paolo Sanzaro. I segretari ge-nerali di Femca, Sebastia-no Tripoli, Filca, Paolo Gallo, e Fim, Gesualdo Getulio. Un momento di confronto, condivisione e sintesi della situazione at-tuale nella zona industriale siracusana.

Industriacassintegratisenza risposte

di Salvatore Maiorca

Il colosso russo Lukoil, indifferente, anzi ostile, al territorio sul quale opera, non senza far danno, con-gela gl’investimenti a suo tempo annunciati in gran pompa. Si è infatti persa ogni traccia del miliardo e mezzo d’investimenti che lo scorso anno il presidente di Lukoil, Alekperov,aveva personalmente annunciati al presidente della Regione, Crocetta.

A pagina dodici

A pagina quattro

sabato 20 settembre 2014 • anno XXVII • n. 216 • Direzione, Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 • Tel. 0931 46.21.11 FAX 0931 60.006 • Pubblicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 • Tel. 0931 46.21.11 Fax 0931 60.006 • € 0,50

Il Questore di Siracusa, Mario Caggegi, alla pre-senza del Prefetto e di tut-ti i vertici Militari.

A pagina sette

Distribuitoil diariodi “Civis”

E’ deceduto l’anziano che, in un gesto estremo, ha ingerito un liquido cor-rosivo, dopo avere tentato di spruzzarlo al volto del-la donna alla quale faceva delle avance.

A pagina quattro

Ingerì liquidocorrosivoDeceduto

Lo Stato avviail progettocannabis terapeutica

A pagina sei

Quotidiano della Provincia di Siracusa Sicilia

Page 2: Libertà Sicilia Del 20-09-14

CrONACA DI SIrACuSA • 2 Sicilia • 20 SeTTeMbRe 2014, SAbATO

La discussione sui fondi Pac era stata proposta da Carmen Castelluccio lo scorso 9 luglio, tenuto conto dei ritardi nell’accre-ditamento dei soldi da parte dello Stato che si registrava allora. Lo scopo era di verificare la correttezza dell’iter amministrativo, sul quale c’erano richie-ste di integrazione

documentale avanzata dal ministero compe-tente. La proposizione oggi dell’argomento, ha spiegato ieri Ca-stelluccio, è dovuta al fatto che ci sarebbero ritardi nell’accredita-mento della parte di finanziamento da de-stinare l’infanzia e per capirne le ragioni.La critica più decisa è arrivata da Casta-

gnino che, citando documenti del mini-stero consultati ieri, il distretto di Siracusa risulterebbe tra quelli ai cui non sono state accreditate le somme. “Ciò è avvenuto – ha aggiunto – perché la documentazione è stata prodotta in ri-tardo, determinando difficoltà alle famiglie con soggetti deboli”.

Immediata la repli-ca dell’assessore alle Politiche sociali, Lid-do Schiavo, che ha respinto l’accusa di Castagnino ricordan-do che i fondi Pac non sono destinati al solo al comune capoluogo ma all’intero distretto socio-sanitario . Non ci sono stati ritardi, ha detto. La documenta-zione è stata presen-

tata nel dicembre del 2013, ma ha ricono-sciuto di essere stati affiancati nell’istrut-toria da un ente indi-cato dal ministero che non si è rivelato all’al-tezza del compito, considerata anche la difficoltà della proce-dura. Nel complesso, ha affermato, si tratta di tempi normali.La buona notizia è

che le somme sono già a disposizione del distretto. Quelle per gli anziani sono stati assegnati il 2 agosto, quelli per l’infanzia il 10 settembre. Si tratta in tutto di una somma vicina ai 3 mi-lioni di euro suddivi-sa quasi egualmente. A Siracusa spettano più di 700 mila euro per gli anziani e ol-tre 920 mila euro per l’infanzia, somme che consentiranno di av-viare nuovi forme di assistenza in aggiunta a quelle esistenti. Tra le altre cose, con que-sti fondi sarà realizza-to un nuovo asilo nido. Nel dibatto, Simona Princiotta ha eviden-ziato che la procedura dei Pac ha comportato il riconoscimento di 3.000 ore di straor-dinario al personale comunale interessa-to; Castelluccio si è detta soddisfatta e ha sottolineato la “mo-dalità positiva e civile di interlocuzione tra Consiglio e Giunta”; Fortunato Minimo e Francesco Pappalar-do hanno espresso un plauso all’assessore per la vicenda e per i risultati complessivi ottenuti nella gestione della rubrica.

Fondi Pacun milione

e mezzoper Siracusa

Scomparsoil giornalistaPippoDi Silvestro

LA CONFeRMA DALL’ASSeSSORe SChIAvO

CrONACA E’ scomparso ieri mattna il giornalista siracusano Pippo Di Silvestro. Era stato sottoposto ad programmato intervento chirur-gico lunedì della scorsa settimana che sembrava essere andato bene. Ieri mattina però, una ricaduta e la scomparsa. Di Silvestro è stato segretario generale del Comune

di Siracusa ma anche il decano dei giornalisti sportivi siracusani. Per anni ha collaborato per la Gazzetta del Sud, giornale per il quale ha scritto il suo ultimo pezzo in oc-casione della sconfitta in casa del Siracusa contro lo Scordia.Tra le sue esperienze editoriali rimarchevole quella di Sportivis-

L’atto di indirizzo sul commercio equo e solidale e sulla finanza etica è stato trattato dal Consiglio comu-nale di Siracusa con la relazione è stata fatta dal Alessandro Acquavi-va, firmatario della proposta assieme a Carmen Castelluccio, il quale ha spiegato che il documento eviden-zia una tematica universale qual è la contraddizione tra paesi del nord del mondo e del sud del pianeta. Oggi si vive una situazione di sfruttamento del primi sui secondi che non viene superata con i soli aiuti finanziari, ha detto. La proposta alternativa, fatta propria anche dall’Unione Europea, è di av-

viare rapporti commerciali che non sia-no basati sullo sfruttamento e solo sulle sole logiche di mercato.L’idea è di aiutare il commercio equo e solidale attraverso convenzioni, age-volazioni, autorizzazioni, forme di fi-nanziamento finalizzate all’attività pro-mozionale, commerciale e culturale, in particolare favorendo la finanza etica e agevolando l’utilizzo di locali comunali dismessi o riconvertibili. Un’altra pos-sibilità prospettata da Acquaviva e di fare entrare i prodotti del mercato equo e solidale nelle mense scolastiche asse-gnando una premialità a chi li utilizza. Un contributo al dibattito è stato dato da Giuseppe Giaquinta, presidente del-

Commercio equoe solidale: attodi indirizzo in aula

la cooperativa sociale “Francisca Mar-tin”, che gestisce un negozio equo e so-lidale, il quale ha agganciato la proposta in discussione al drammatico fenomeno dei migranti che stanno arrivando in Eu-ropa. Per Carmen Castelluccio, l’atto di indirizzo serve ad avviare un rapporto tra questo mondo e l’Amministrazione. “Comprare prodotti del mercato equo e solidale – ha spiegato – significa finan-ziare concreti progetti di solidarietà che aiutano produttori del sud del mondo in difficoltà, che non sfruttano i minori e hanno un’idea vera di giustizia sociale”.L’atto di indirizzo è stato votato senza che ci siano stati interventi contrari ed è passato all’unanimità.

In foto, assistenza domiciliare.

20 SeTTeMbRe 2014, SAbATO • Sicilia 3 • CrONACA DI SIrACuSA

L’appuntamento è per questa mattina alle ore 11 presso il liceo scien-tifico “O.M. Corbino” di Siracusa. La campanella torna a suonare per gli ex studenti dello storico liceo siracusano, i quali tornano tra i banchi per celebrare il cinquantesimo anniversario del conseguimento della maturità scientifica. E’ bastata una fotografia d’epoca, risalente al 1964, per stimolare la voglia di riverdersi dopo tanti anni. Salvatore Corso

Dopo 50 anni si ritrovano in classegli ex studenti del liceo Corbino

Siracusa avrà il marchiodi denominazione comunaleImpegnata l’ammini-strazione ha redigere un regolamento che preveda l’istituzione di un registro dei prodotti

PoLItICa. APPROvATO DAL CONSIgLIO COMuNALe

Siracusa avrà una un marchio di denominazio-ne comunale (Deco) per i prodotti locali e favorirà il commercio equo e solida-le. Lo prevedono due atti di indirizzo votati nella se-rata di giovedì scorso dal consiglio comunale, che ha dedicato la parte finale della seduta alle Politiche sociali, in particolare ai fondi del Piano di azione e coesione per gli anziani e per l’infanzia.Per il Deco, proposta dal gruppo del Megafono con primo firmatario Cosimo Burti, l’assise ha impegna-to l’Amministrazione ha redigere un regolamento che preveda l’istituzione di un registro dei prodotti, i quali dovranno rispetta-re un preciso disciplinare. Il marchio affonda le sue

radici nel 1998 e nasce da un’idea di Gino Veronel-li, enogastronomo morto dieci anni fa, che riusci a farla accogliere dell’Asso-ciazione nazionale comuni d’Italia. Non è un mar-chio di qualità ma un’at-testazione del luogo in cui nasce un certo prodotto. “Molti comuni lo han-no adottato – ha spiegato Burti – utilizzandolo come strumento di salvaguardia delle proprie produzioni e di sviluppo endogeno

del proprio territorio, ol-tre che per promuovere all’esterno la specificità culturali e storiche”. Gli obiettivi sono: rilanciare e valorizzazione le produ-zioni locali, non solo eno-gastronomiche ma anche artigianali come forma di cultura; promuovere il territorio e le specificità produttive; salvaguardare il patrimonio locale e le tradizioni dai processi di globalizzazione. Secondo Burti, il Deco avrà anche

una ricaduta positiva sul turismo attraverso la cre-azione di itinerari nei siti in cui nascono i prodotti.nazionale”.“Questo appuntamento – ha sottolineato Giuseppe Capodieci – rappresenta una occasione per accen-dere i riflettori nazionali sul modello della radiolo-gia siciliana sulla strada virtuosa fin qui percorsa e sulle attuali difficoltà da superare, prima tra tutte il precariato dei giovani radiologi siciliani e l’in-cremento delle dotazioni organiche. Oggi la Sicilia ha un modernissimo par-co tecnologico, ma risor-se umane non adeguate al numero di apparecchiature ed al volume di prestazioni erogabili. In compenso il recente decreto sull’appro-priatezza delle prestazioni, quello in fase di emana-zione sulla rete regionale di radiologia interventi-stica e la bozza di lavoro sulla organizzazione di-partimentale sono il frutto di una proficua e concreta collaborazione tra Istitu-zioni, Società scientifiche e Sindacato”.

R.L.

Territorio e legalità è stato il tema di una seduta con-giunta dei consigli comu-nali di Floridia, Solarino e Unione Monti Climiti che ha visto la autorevole pre-senza del Presidente della Commissione parlamentare Antimafia all'Assemblea Regionale Siciliana. Erano presenti i rappresentanti civili e militari della nostra provincia. Dopo gli interventi dei sin-daci di Floridia e Solarino Scalorino e Scorpo, del dirigente del commissaria-to di Priolo Conti, del vice prefetto Occhipinti e del presidente dell'antiracket, ha preso la parola l'impren-ditore floridiano Carmelo Misseri vittima di alcuni attentati il quale ha detto che non bisogna arrendersi denunciando chi chiede il pizzo e inculcare alle nuove generazioni il culto della legalità. Il presidente Nello Musumeci ha detto: “Il territorio, la legalità, lo sviluppo. E sullo sfondo i giovani con le loro ansie, le loro incertezze qualcuno anche con la frustrazione di vedere non messo a profitto il proprio diploma o la propria laurea. Noi vivia-mo un momento di grande tristezza, un momento di transizione difficile e pro-prio per questo da un lato abbiamo bisogno – aggiun-ge Musumeci – di spiegare e preparare ai giovani le criticità della vita. I giovani sono troppo protetti oggi, sono troppo coccolati e invece dobbiamo spiegare ai giovani che debbono imparare a cadere e a rialzarsi perché nella vita posso contare soltanto sulle proprie forze e al tempo stesso immaginare la politi-ca in un contesto di regole chiare e assolute per tutti”.

Il presidentedell’antimafia«Insegnareai giovanila legalità»

Avranno tempo 60 giorni i cittadini interessati per ade-guare le condotte delle acque nere e bianche delle pro-prie abitazioni, che devono essere separate, con relativi pozzetti di ispezione, e convogliate nelle due rispetti-ve reti pubbliche del sistema per lo smaltimento delle acque reflue e quello delle acque piovane (acque bian-che), e non unificate nell’una o nell’altra rete. A sancirlo con una propria Ordinanza Dirigenziale, è il dirigente dell’Ufficio Tecnico del Comune di Canicattini Bagni, il geometra capo Giuseppe Carpinteri. Da quanto accertato dall’Ufficio Tecnico, e riportato nell’Ordinanza del suo dirigente, in alcune caditoie per la raccolta delle acque

Acque piovane: ordinanza del dirigentepiovane (il Comune negli anni ha predisposto e realizzato un programma di interventi in tutta la città a salvaguardia di eventuali problemi di carattere idrogeologico), “sono presenti acque della rete fognante proveniente da edifici privati, le quali emanano cattivi odori”; “di contro, nella rete di smaltimento delle acque nere sono state incanalate, da qualche tempo, le acque piovane provenienti dalle co-perture e dai cortili interni dei fabbricati urbani”; non solo ma “diversi edifici sono serviti da una sola condotta per lo smaltimento misto delle acque nere e bianche dall’interno del fabbricato alla rete esterna di scarico”; e infine, “all’in-terno del perimetro cittadino esistono griglie di raccolta.

CANICATTINI, SI INTeRvIeNe PeR evITARe INCONveNIeNTI

In foto, seduta del Consiglio comunale.

ReLAzIONe DeL CONSIgLIeRe ACquAvIvA

è l’animatore ed il promotore dell’iniziativa, accolta da tutti i suoi ex compagni di classe, oggi affermati professionisti, im-prenditori o comunque avviati in maniera positiva nella società. All’appello hanno risposto tutti ad eccezione di qualcuno che nel frattempo è passato a miglior vita. Per tutti, comunque, oggi sarà un momento di grande trasporto ed emozione perché var-cano la soglia del palazzo degli studi che li ha visti protagonisti per cinque anni, impegnati ad acquisire nozioni e conoscenze utili per il percorso all’Università ma soprattutto le basi per una vita sociale di qualità.

simo, settimanale che si occupava prevalentemente di calcio e del Siracusa allora militante in serie C e di altre discipline sportive. Ha anche abbracciato l’esperienza del Diario di Parretti all’inizio degli anni Ottanta insieme con Saretto Leotta, altro cronista scomparso qualche anno fa.

Page 3: Libertà Sicilia Del 20-09-14

Nell’area industriale aumentanoi cassintegrati mancano risposteUn momento di confronto, condivisione e sintesi del-la situazione attuale nella zona industriale siracusana, focalizzando le priorità esistenti e valutando le azioni sindacali da intraprendere con maggiore decisione. «L’incontro di oggi – ha commentato Paolo Sanzaro - si inserisce in quelle azioni propedeutiche alle as-semblee e alle manifestazioni che avvieremo sul ter-ritorio come indicato dal nostro segretario regionale, Maurizio Bernava. Dobbiamo scuotere dal torpore la politica ed il governo regionale che, impaludati in be-ghe di potere, non si accorgono delle vere questioni che stanno soffocando l’Isola.»Nel settore metalmeccanico, così come evidenziato dal segretario del settore, Gesualdo Getulio, permane la preoccupazione. «Crescono i cassintegrati e manca-no le risposte – ha commentato il segretario delle tutte blu – Resta ancora in ballo la costruzione della piatta-forma Vega B, così come vorremmo capire qualcosa sul sito di Marina di Melilli. Il potenziale acquirente

ha rinunciato e, ad oggi, mancano certezze su nuovi progetti ed investimenti.Forte, inoltre, la preoccupazione dopo la riduzione, da parte di Lukoil, dei tesserini che garantivano una rota-zione negli ammortizzatori sociali. Una decisione che chiediamo venga riconsiderata perché, in un contesto di crisi economica, questo consentirebbe di alleviare le difficoltà per oltre 500 lavoratori.»Chimici, metalmeccanici ed edili, sono naturalmente coinvolti e legati dallo stesso destino in una zona in-dustriale che attende investimenti in qualche caso e sblocco delle autorizzazioni lì dove gli investimenti ci sono. «Uno di questi casi riguarda la Sasol e l’investi-mento di vari milioni di euro – commentano Sanzaro, Tripoli, Getulio e Gallo – Riteniamo necessario un approfondimento per verificare i modi ed i tempi per la realizzazione di un progetto di cui già apprezziamo la portata dell’investimento e l’efficacia sul piano del recupero dei costi energetici”.

E’ deceduto l’anziano che, in un gesto estremo, ha ingerito un liquido corrosivo, dopo avere tentato di spruzzarlo al volto della donna alla quale faceva delle avan-ce di natura sentimenta-le. Il cuore di Giovanni Fortuna di 71 anni, ha cessato di battere ieri mattina dopo poco più di un giorno di ricove-ro all’ospedale Umberto primo di Siracusa. Non sono bastate le cure dei sanitari. Il liquido ha corroso l’apparato dige-rente, provocando uno scompenso organico.Si chiude, così, in ma-niera tragica il tentativo di approccio da parte dell’anziano pensionato nei confronti della don-na di 70 anni, della quale pare si fosse invaghito non corrisposto. Ed è stato l’estremo tentativo di convincerla ad allac-ciare un rapporto con lui, che è costata la vita all’uomo. La vicenda è ormai nota. Intorno alla mezzanotte di mercoledì scorso, Fortuna ha atteso

In foto, l’ospedale Umberto primo di Siracusa.

Acido al volto di una donnaMorto l’anziano che lo ingerìLa vicenda si era verificata la scorsa notte nell’androne di un palazzo di corso Gelone

IL SeTTANTuNeNNe e' DeCeDuTO IeRI MATTINA IN OSPeDALe

in corso Gelone sotto l’a-bitazione, che rientrasse la donna. L’ha quindi af-frontata nell’androne del condominio. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori della Squa-dra mobile, intervenuti sul posto insieme con i poliziotti delle Volanti, il pensionato e la donna avrebbero incominciato

a discutere. Persistendo il diniego da parte della vittima, l’uomo ha estrat-to una bottiglietta conte-nente liquido corrosivo, tipo acido muriatico, spruzzandolo contro la malcapitata La donna ha schivato lo spruzzo an-che se i sanitari le hanno riscontrato delle corro-sioni al volto.

Subito dopo, l’anziano ha preso la bottiglia ed ha ingerito un po’ di quel liquido. Ricoverato in ospedale con la progno-si riservata sulla vita e piantonato perché accu-sato del reato di lesioni aggavate, i medici non hanno potuto strapparlo alla morte.

R.L.

CrONACA DI SIrACuSA • 4 Sicilia • 20 SeTTeMbRe 2014, SAbATO

LA CISL SIRACuSANA RIFLeTTe SuI PRObLeMI DeLL’INDuSTRIA

ambIente

a Parigiper salvareil mondodai mutamentidel clima

Il presidente della Commissione Ue, José Manuel Barroso, pre-para il suo discorso al prossimo vertice Onu sul clima a New York dove, secondo le ultime indi-screzioni, farà appello ai leader delle nazioni glo-bali perché aumentino i propri sforzi nella lotta contro l’inquinamento atmosferico che provoca i cambiamenti climatici, invitandoli a presentare i propri contributi a livello nazionale per arrivare all'accordo globale alla conferenza Onu di Parigi 2015 con un progetto comune a tutela e per la salvaguardia dell’Am-biente.A preparare lo scivoloso terreno è stato incaricato il commissario dell’U-nione europea al clima, Connie Hedegaard, schierato in prima fila nei negoziati e già da domani impegnato in una serie di incontri, a partire da una ministeria-le informale per discute-re sui progressi dell’ar-gomento. Domenica e lunedì il commissario dell’Unione europea al clima sarà presente al 'Major Economies Forum', e in particolare alla sessione con i mini-stri degli Esteri, per poi partecipare all'assemblea della 'Climate and Clean Air Coalition' (CCAC), per poi proseguire nei suoi incontri bilaterali a livello ministeriale martedì e mercoledì, che includono Stati Uniti, Norvegia, Israele, Perù, Cile, Colombia, e tanti altri Paesi dell’Africa e dell’Asia.

20 SeTTeMbRe 2014, SAbATO • Sicilia 5 • CrONACA DI SIrACuSA

Detenevano pistolaAmmessi agli arrestidomiciliari

I Due INDAgATI hANNO RIgeTTATO OgNI ADDebITO

Hanno ottenuto il meno afflittivo provvedimento restrittivo degli arresti do-miciliari i due siracusani, arrestati mercoledì sera dai carabinieri perché ri-tenuti responsabili della detenzione illegale di una pistola.La relativa ordinanza è stata emessa ieri matti-na dal Gip del tribuna-le di Siracusa, Michele Consiglio, dopo avere convalidato l’arresto, nei confronti di Massimo Sti-moli, 47enne originario di Catania, e Andrea Geno-vese, 37enne siracusano, difesi dagli avvocati Fer-rante e Sebastiano Troia.Nel corso dell’interroga-torio di garanzia, i due hanno rigettato ogni ad-debito sostenendo di non sapere nulla di quell’ar-ma. I due indagati sosten-gono anche che la pistola

matricola abrasa e per-fettamente funzionante, comprensiva di munizio-namento, essendo stati sorpresi da una pattuglia dell’Aliquota Radiomo-bile mentre in via Anto-nello Da Messina, nella zona alta del capoluogo si scambiavano una pi-stola marca Bruni, calibro 7.65, avvolta in un panno

E’ stata presentata la prima bozza del re-golamento per la realizzazione di murales e arte urbana su spazi pubblici e privati. I dettagli dell’iniziativa sono stati forniti dall’assessore al Decoro urbano, Valeria Troia e dal funzionario dello stesso assesso-rato, Giuseppe Prestifilippo. “ Questo “re-golamento” – ha detto l’assessore Valeria Troia - nasce con l’obiettivo di promuovere, all’interno del contesto cittadino, forme di Arte Urbana concepite come riqualificazio-ne e rigenerazione di spazi pubblici e pri-

Murales, un nuovo regolamentovati abbandonati o in evidente stato di degra-do. Vogliamo disciplinare l’utilizzo di spazi murari e prevederne la concessione gratuita, raggiungendo una duplice valenza, da un lato quella di valorizzare la creatività giovani-le trasformando spazi abbandonati in vere e proprie palestre in cui esercitarsi e crescere , e dall’altro quello di limitare attraverso un processo educativo la perpetrazione di ripetuti atti vandalici a danno degli spazi pubblici. La bozza – ha detto l’assessore – sarà distribuita nelle circoscrizioni, alle associazioni”.

PReSeNTATO DALL’ASSeSSORe vALeRIA TROIA

L’approvazione del Piano di Zona della legge 328, che finanzia i servizi socio-as-sistenziali, rappresenta senza dubbio – af-ferma Salvo Sorbello, delegato nazionale dell’Anci per la famiglia - una buona noti-zia per le tante persone fragili e per le loro

Piano di zonaInterventoimportante

LO AFFeRMA IL CONSIgLIeRe COMuNALe SORbeLLO famiglie. Quello di Siracusa – prosegue Sal-vo Sorbello - è stato il primo Piano in Sicilia ad essere finanziato e ciò grazie all’impegno dei Sindaci e delle amministrazioni che han-no fatto sì, nel corso degli anni, che la no-stra realtà potesse utilizzare tutte le risorse disponibili a sostegno degli anziani non au-tosufficienti, delle persone con disabilità, dei bambini. Bisogna ora proseguire sulla strada dalla piena applicazione della legge 328, in particolar modo dell’art. 14, relativo ai pro-getti individuali, indispensabili per garantire qualità della vita, pari opportunità, non di-scriminazione e diritti di cittadinanza, elimi-nando o riducendo le condizioni di disabilità, di bisogno e disagio individuale e familiare.

In foto, la pistola ritrovata. Sotto, Stimoli e Genovese,

In foto, uno spinello.

non era nelle loro mani ma è stata ritrovata dai carabinieri a pochi passi dal luogo in cui sono stati sorpresi i due.Il giudice per le indagini preliminari ha deciso di adottare una misura più blanda nei loro confronti in attesa degli approfon-dimenti balistici e di la-boratorio che sono stati

già disposti sull’arma ri-trovata.I carabinieri, invece, han-no verbalizzato che i due erano in possesso della pistola clandestina con re-lativo munizionamento .Genovese e Stimoli sono stati tratti in arresto nella flagranza del reato di de-tenzione illegale di arma comune da sparo, con

di cotone, comprensiva di otto colpi (uno in canna, quattro nel serbatoio e tre nella busta in plastica che conteneva il tutto). I due arrestati, gravati da numerosi precedenti per reati contro il patrimonio e la persona, sono stati associati presso la Casa Circondariale di Siracusa dove sono rimasti detenu-ti fino alla giornata di ieri. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno avviato immediate indagini per capire l’uti-lizzo dell’arma sottoposta a sequestro, già inviata al Ris di Messina per gli approfondimenti tecnici volti ad accertare se la pi-stola sia già stata utilizza-ta in altri episodi crimino-si e ricostruire il numero di matricola che servirà a stabilire dove e quando sia stata rubata l’arma.

Page 4: Libertà Sicilia Del 20-09-14

In foto, immagini del fenomeno della drogae della dipendenza

Oltre 23 miliardi di euro di corruzione e sprechi gravano sulla spesa sanitaria italia-na per un complessi-vo di 110 miliardi. È il risultato di un’inda-gine condotta dall’or-ganizzazione Traspa-rency Internazional Italia, presieduto da Virgilio Carnevali, con la collaborazio-ne degli istituti di ri-cerca Ispe, RiCCS e il dipartimento della funzione pubblica. Il Servizio Sanitario Nazionale italiano, occulta oltre ventitré miliardi in sperperi e spese inutili, in ap-palti deviati o pilotati e tanto altro ancora. La conferma viene dall’Autorità nazio-nale Anticorruzione, presieduta da Nico-letta Parisi; “…i mo-tivi per i quali si pos-sono tagliare ancora molti degli sprechi sono già stati indivi-duati, spiega Nicolet-ta Parisi, specie nei servizi non sanitari, oltre alla mensa, le pulizie e altro, sul quale si possono, se realizzati, ottenere ol-tre due miliardi di ri-sparmio”. Sulla stes-sa lunghezza d’onda gli fa eco Francesco Macchia dell’Ispe, Istituto per la promo-zione dell’Etica nella Sanità: “Quello che manca sono i con-trolli e le sanzioni, e come espellere dal sistema i corrotti, ma occorre anche tanta buona volontà di la-vorare a fondo e bene per evitare la scure cieca della spending Preview sul Fondo Sanitario Nazionale, dove alcuni servizi devono essere mante-nuti necessariamente, ma non si conosce oggi il giusto fabbi-sogno, quindi un’ana-lisi molto ragionata e concordata da tutte le parti in causa. La speranza è deposta nel “Patto della Sa-lute” in concerto con tutte le regioni, nella speranza che sia dav-vero virtuoso, evitan-do i tagli lineari fatali per cittadini-pazienti gravemente ammala-ti, rei solo di essersi loro malgrado amma-lati”. Nel particolare

Sanità: corruzione e sprechie lo Stato avvia il progettoper la cannabis terapeutica

in Sicilia la Sanità assorbe più del 54% del bilancio, con una diminuzione pari a circa 495 milioni di euro, rispetto all’an-no 2013. Il personale della Sanità è comun-que aumentato per effetto delle assun-zioni fatte a tempo determinato con più 1850 unità, mentre gli assunti a tempo indeterminato sono diminuiti di 130 uni-tà. Nel settore sanita-rio si contano ancora 1376 tra i consulenti esterni sia nel com-parto sanitario sia in figure diverse, come collaboratori esterni di Asp e ospedali, in-quadrati con contratti di co.co.co.; i giudici contabili sottolinea-no che delle diciotto

aziende che operano nel settore sanita-rio, ben quattordici chiudono con un ri-sultato negativo, e in quest’ultime dieci re-alizzano anche un vi-stoso peggioramento rispetto a quanto ne-goziato. Intanto, sul Compar-to Sanitario giunge la notizia che lo Stato produrrà la cannabis terapeutica. L’accor-do è stato firmato per un progetto pilota tra i ministri della salute Beatrice Lorenzin e della Difesa Roberta Pinotti; entro il 31 ot-tobre sarà costituito un gruppo di lavoro per definire un pro-tocollo d’intesa ope-rativo necessario per la programmazione delle operazioni da

mente il primo passo per permettere l’auto coltivazione da parte dei privati. A produrre la ma-teria prima sarà lo Stabilimento Chi-mico Farmaceutico militare di Firenze, che si occuperà della coltivazione e della fabbricazione della sostanza attiva a base di marijuana. Stessa cosa per il confezio-namento della stessa in imballi da distri-buire su richiesta alle Regioni e alle Pro-vince Autonome, alle farmacie territoriali e ospedaliere. Se a prescrivere le ricette, oltre alle farmacie territoria-li, saranno anche i medici di famigli lo decideranno i tecni-ci che elaboreranno il progetto, per poi il Consiglio superiore di Sanità fare le do-vute valutazioni. Il progetto pilota sarà anche una risposta ai tanti pazienti di Sla, Sindrone di Tourette e Sclerosi multipla. Pazienti che hanno bisogno dei farmaci con il principio attivo della cannabis. Tut-to questo non deve confondersi con l’uso delle droghe che re-steranno, almeno per il momento, tassati-vamente proibite. Intanto, la cronaca incombe e propone proprio a Siracusa un caso esemplare. Il Gip del tribunale di Siracusa, Michele Consiglio, ha dispo-sto la scarcerazione di un assuntore sor-tinese, arrestato do-menica scorsa dai ca-rabinieri perché nella sua abitazione aveva impiantato una pian-tagione di cannabis indica da cui si rica-va la marijuana. In fase di interrogatorio di garanzia, l’inda-gato, col sostengno del legale di fiducia, ha sostenuto l’esi-genza terapeutica di quella produzione. In pratca, ha detto di farne uso perché affetto da emicrania cronica e l’unico ri-medio per alleviare i dolori è l’assunzione di “erba”.

Concetto Alota

compiere verso la realizzazione del pro-getto, come la quan-tificazione del fabbi-sogno sulle patologie da trattare, la fitosor-veglianza da esercita-re, le verifiche da ef-fettuare e le tariffe da applicare ai prodotti. Oggi una fiala di far-maco cannabinoide arriva a costare anche 900 euro. Per la cro-naca, la firma dell’ac-cordo è partita da una proposta dei deputati della Commissione difesa del Movimen-to cinque stelle il 19 marzo scorso, i quali avevano presentato un’interrogazione ri-volta ai ministri com-petenti. Dopo l’approvazione del Consiglio supe-riore di Sanità, della

ricerca del gruppo di lavoro, nel 2015 ar-riveranno i primi far-maci. Il fabbisogno della materia prima è di circa 80/100 kg l’anno. Nel proto-collo non è previsto ancora che le azien-de farmaceutiche possono produrre il principio attivo della cannabis terapeuti-ca. I farmaci con la sostanza attiva co-steranno meno della metà di quanto oggi si spende per impor-tare il principio at-tivo, circa 15 euro il grammo. La produ-zione abbatterà anco-ra i costi e garantirà la sicurezza necessa-ria, fanno sapere dai due ministeri. Ma questo, dicono an-cora, non è assoluta-

Mentre si sta discutendo di questo, a Siracusa il Gip ha scarcerato un uomo che produ-ceva e usava per se la cannabis indica per fini te-rapeutici contro la sua emicrania cronica

CrONACA DI SIrACuSA • 6 Sicilia • 20 SeTTeMbRe 2014, SAbATO

FloridiaImmobileconfiscatoassegnatoal ComuneUn immobile, og-getto di sequestro e di successiva confisca da parte della Procura della Repubblica di Siracusa, sarà assegnato al Co-mune di Floridia per fini sociali. L’annuncio è stato dato ieri mattina dal sin-daco di Floridia, Orazio Scalorino, intervenuto ad un convegno sulla legalità, che si è tenuto nell’aula consiliare del palazzo di Città, alla presenza del presidente della Commissione re-gionale Antimafia, Nello Musumeci.Si tratta di un edificio sito in via Vittorio Emanue-le, centralissima strada di Floridia, che fu sequestra-to nel 2008 ad un dipendente del Comune di Siracusa, che in quella circostanza fu arrestato per il reato di usura.Il provvedimento è stato adotta-to dall’Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni seque-strati e confiscati alla criminalità organizzata e co-municato alla fine del mese di agosto scorso all’ammi-nistrazione comu-nale floridiana. “Siamo grati allo Stato di averci destinato un bene confiscato - dice il sindaco Scalo-rino - E’ nostra intenzione donar-lo all’associazione antiracket per dare un segnale simbolico e forte sulla presenza dello Stato sul territorio”.

20 SeTTeMbRe 2014, SAbATO • Sicilia 7 • CrONACA DI SIrACuSA

Tentò di uccidere parrucchierePriolese condannato a 12 anni

Il fatto ac-cadde la sera del 2 marzo dello scorso anno: tre individui aggredirono per rapina il malcapita-to preso a sprangate

Il Gup del tribunale di Siracusa, Michele Consiglio, ha inflitto la condanna a 12 anni di reclusione a carico del priolese Giusep-pe Finocchio di 36 anni, a conclusione del processo che si è celebrato con il rito abbreviato. L’uomo doveva ri-spondere dei reati di rapina e di tenta-to omicidio ed era stato arrestato dai carabinieri nel marzo dello scorso anno. La condanna è superiore

alla richiesta avanzata dal pubblico ministe-ro Antonio Nicastro, che aveva invocato a carico dell’imputato la condanna a 8 anni di reclusione e 2 mila euro di multa. Delusa l’aspettativa del legale della difesa, avvocato Marotta, il quale aveva sollecitato un verdetto di asso-luzione nei confronti del suo assistito so-prattutto per il tentato omicidio, sostenendo che non vi fosse l’in-tenzione di uccidere.

La vittima, un par-rucchiere di Priolo Gargallo di quasi qua-rant’anni, è stato col-pito al corpo ed al vol-to con violenza mentre tentava di opporsi ai suoi aggressori, armati di coltello e di un cac-ciavite con l’intenzio-ne di rapinarlo. Il fatto è accaduto la sera del 2 marzo dello scorso anno quando la vittima stava rincasando dopo una giornata di lavoro. Ad attenderlo due, for-se tre malviventi che, dapprima gli hanno

intimato di consegna-re loro l’incasso della giornata e poi, viste le sue resistenze, si gli sono scagliati contro colpendolo con un col-tello ed un cacciavite. L’uomo era stato ri-dotto in fin di vita. In soccorso è giunta una pattuglia dell’Arma, avvisata da un pas-sante che ha sentito le urla della vittima. Trasportato al pronto soccorso dell’ospeda-le “Umberto primo” di Siracusa, l’uomo è stato ricoverato in

osservazione per le tante ferite riportate sul corpo e sulla testa. I Carabinieri della Stazione di Priolo Gargallo si sono quin-di messi sulle tracce dei rapinatori. Raccolte le prove, ascoltati i testimoni e soprattutto, dopo aver effettuato un so-pralluogo sulla zona dell’agguato, hanno arrestato Giuseppe Finocchio sul quale vi vi erano ancora i segni della colluttazione.

F.N.

In foto, Giuseppe Finocchio.

Distribuiti i diaridi Civis a alunnidelle scuole

PReSeNTe IL queSTORe DI SIRACuSA, MARIO CAggegI

Il Questore di Siracusa, Mario Caggegi, alla pre-senza del Prefetto e di tutti i vertici Militari e scolasti-ci della provincia di Siracusa, ha pre-sieduto alla prima distribuzione del diario “Un anno con Civis” ai ra-gazzi delle classi quarte degli Istituti Martoglio, Verga e Wojtyla.

I ragazzi presen-ti hanno rivolto al Questore alcune do-mande inerenti il la-voro della Polizia di Stato e la tutela del-la legge e dell’ordi-ne pubblico.Molto gradito agli alunni è stato l’in-tervento della cam-pionessa di canoa, Irene Burgo, che alla fine ha aiuta-to il Questore nella distribuzione dei

diari ai ragazzi pre-senti. L’intera gior-nata sarà ricordata per aver visto tutti i vertici delle For-ze dell’Ordine e dei Militari stringersi attorno ai piccoli cittadini che rap-presentano il futuro

della nostra società, ed ai quali la Que-stura di Siracusa non farà mai mancare tutto il sostegno e la vicinanza della Polizia di Stato che, anche quest’anno come negli anni pas-sati, continuerà a

svolgere la propria azione sinergica in-viando propri rap-presentanti in tutte le scuole di Siracusa e della provincia per dei momenti di edu-cazione alla legalità ed al rispetto delle regole.

Page 5: Libertà Sicilia Del 20-09-14

20 SeTTeMbRe 2014, SAbATO • Sicilia 9 • SOCIETà

In alto, un momento del convegno; in basso da sinistra, il genetista maltese Chris Scerri; accanto Joe Psaila, slead partner del Ministero della Salute Maltese e a destra il direttore sanitario Asp di Siracusa Anselmo Madeddu.

Un importante mee-ting scientifico inter-nazionale ha avuto luogo nei giorni gio-vedì e venerdi scorso a Siracusa per illustrare il progetto Imagenx, una ambiziosa ricer-ca messa a punto da una rete di studiosi siciliani e maltesi finalizzata a risalire attraverso il DNA alla predisposizione delle donne dell’Europa meridionale verso il tumore del seno e prevenirlo. “Il progetto – afferma il direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Brugaletta – è già partito e sarà completato nell’arco di due anni con la partnership del Mi-nistero della Salute di Malta, della stessa Università di La Val-letta e dell’Ateneo di Palermo. La scelta di Siracusa, unica ASP ad esservi inclusa, non è casuale. La riconosciuta affida-bilità internazionale del Registro Tumori presente nell’Azienda aretusea, garantisce al progetto l’adeguato supporto epidemio-logico necessario per completare le sezioni di ricerca affidate agli altri partner”.Dopo il congresso internazionale di tutti i Registri Tumori del mondo appartenenti alla società scientifica del Grell organiz-zato lo scorso anno dal Registro Tumori di Siracusa, infatti, questo nuovo meeting internazionale confer-ma il ruolo prestigioso assunto ormai dalla Azienda siracusana in questo settore, ed in particolare dal lo-cale Registro Tumori che, come è noto, sin dal 2007 è stato accreditato a livello internazionale dalla IARC (International Agency Research on Cancer), organismo della OMS. A guidare il progetto per la Asp di Siracusa è il direttore sanitario Anselmo Madeddu, il quale nel ruolo di vice\ presidente na-zionale dell’Airtum, garantirà anche il supporto scientifi-co dell’Associazione

A Siracusa il primo meeting scientifico internazionale

Italiana Registri Tu-mori. “Nel corso del meeting – dichiara Madeddu – saranno illustrati tutti i det-tagli del progetto. L’idea è quella di formare una grande Bio-Banca dei tessuti delle donne affette da tumore del seno, per studiare le mu-tazioni genetiche più strettamente correlate all’insorgenza di que-sto tumore in quest’a-rea del Mediterraneo. Attraverso il consen-so informato stia-mo già raccogliendo campioni di sangue

presso la nostra ASP e prelievi bioptici post-operatori pres-so il Policlinico di Palermo. Attraverso delle interviste saran-no ricostruiti quindi gli stili di vita e gli alberi genealogici in un gruppo di donne affette da tumore al seno ed in un gruppo di controllo, e grazie a precisi algoritmi saranno studiate tutte le possibili corre-lazioni. A Siracusa le strutture coinvol-te nel programma saranno appunto il Registro Tumori ed

presentato il progetto di ricerca scientifica. Quindi è stata la volta dei responsabili dei sei patners progettua-li, tra cui i palermitani Renza Vento e Raffa-ele Ienzi. La seconda sessione è ruotata sui temi delle strategie di screening e della predizione del rischio e ha visto tra gli altri la partecipa-zione di alcuni primari della ASP di Siracusa (i dottori Trombatore, Tralongo, Pisani e Malignaggi) e del ge-netista maltese Chris Scerri. La terza sessione si è sviluppata sul tema dei fattori di rischio e della fisiopatologia del cancro e ha visto la partecipazione di alcuni dei maggiori scienziati internazio-nali del settore, tra cui, oltre ai maltesi Nadine Delicata e Christian Saliba, il gallese Jeremy Blay-des, gli spagnoli Isa-bel Aldea e Ignacio Bazo e soprattutto il professor Kurt Straif della International Agency Research on Cancer di Lione (OMS), direttore del-le note monografie IARC che raccolgono oggi i più importanti studi della ricerca scientifica contro il cancro.Il meeting, che gra-zie alla traduzione simultanea è stato seguito sia in inglese che in italiano, per volontà della dire-zione dell’Asp è sta-to aperto anche alle associazioni locali di volontariato, che sono stati presenti coi loro stands nella sede congressuale. “L’occasione è stata preziosa – conclude Anselmo Madeddu – per fornire una brevissima antici-pazione anche sugli ultimi aggiornamenti dei dati prodotti dal Registro Tumori di Siracusa che saranno poi illustrati più in dettaglio nei pros-simi giorni con una apposita conferenza stampa nel corso della quale saranno resi noti gli ultimi dati di incidenza fino al 2009 e quelli di mortalità fino al 2013”.

il Centro Gestionale Screening, che coa-diuveranno il gruppo di lavoro apposita-mente costituito dalla Direzione sanitaria. Oggi gli screening in Italia sono limitati alla fascia 50-69 anni. Ma da anni ormai il tumore del seno si è esteso anche a fa-sce d’età più giovani con forme anche più aggressive. Lo scopo ultimo del progetto è quello di estendere la sorveglianza sanitaria anche al di sotto dei 50 anni mirandola su quelle donne a rischio

che presenteranno l’indice di predittivi-tà più alto secondo i risultati della nostra ricerca. Prevenire il male e salvare vite umane è sempre l’uni-co vero scopo di ogni ricerca scientifica”.Il meeting, che ha avuto luogo all’Hotel Des Etrangers, dopo il saluto del prefetto, del sindaco di Siracusa e del direttore generale della ASP, è stato aperto da Joe Psaila, lead partner del Mi-nistero della Salute Maltese e da Anselmo Madeddu, che hanno

Col Progetto Imagenx si cercheranno le mutazioni genetiche del tumore del seno per prevenirlo

L’affiatatissimo Duo di Marco e Stefano Bonfanti

Un tandem eccezionale dobbiamo defi-nirlo se consi-deriamo da un canto la tecnica e lo stile del nostro concitta-dino, dall’altro la fama di cui gode il suo egregio ospite

di Arturo Messina

Il quotidiano Liber-tà ha già dedicato la pagina culturale all’i-naugurazione della 19a edizione del Festi-val Internazionale del-la Chitarra a Siracusa, riferendone la stima di cui l’ottima istituzione gode nel mondo della musica in genere e della sei corde in par-ticolare, grazie al suo fondatore, il chitarri-sta m° Nello Alessi, che, dulcis in fondo, ha voluto egli stesso concluderlo alla gran-de esibendosi questa sera assieme al violista Demetrio Camuzzi. Un tandem ecceziona-le dobbiamo definirlo se consideriamo da un canto la tecnica e lo stile del nostro con-cittadino, titolare della cattedra di chitarra al Conservatorio di Tra-pani, sezione di quello palermitano, nonché docente dello stesso strumento alla Scuola Musicale Comunale “Giuseppe Privitera” della città aretusea, dall’altro la fama di cui gode il suo egregio ospite. Infatti questi, assieme alla pianista Loredana Romano, al violinista Pasquale Faucitano e al violon-cellista Gianni Caridi, fa parte del Nuovo Quartetto Italiano che recentemente (il 28 giugno scorso) si è esibito all’Auditorium M.G. Scopelliti del Conservatorio di Mu-sica Francesco Cilea, di Reggio Calabria, che celebrava il 50° anniversario della fon-dazione. Però questa sera egli viene diret-tamente dal Festival di Musica Classica di Lucca, dove si è esibi-to dall’8 al 15 di que-sto mese, dopo di che è venuto a Siracusa per invito del suo ami-co. Egli, del resto, da dieci anni è invitato regolarmente a par-tecipare alle tournée mondiali della Filar-monica de La Scala.Abbiamo voluto in-contrare Nello Alessi mercoledì scorso al concerto di mercoledì scorso, tenuto da un eccezionale, affiata-tissimo Duo Chitarri-

ché all’estero, persino nella “patria della sei corde” per antonoma-sia, in Spagna, come nel IV Certamen In-ternational de Guitar “Vila de l’Allenco”, ottenendo dovunque i più prestigiosi rico-noscimenti in tanti concorsi come quello indetto dalla Yamaha Music Fondation of Europe. Significativi sono stati tra gli al-tri gli incontri con i più noti compositori, come Pavel Steidl che

di strumenti d’epoca. Ma spesso hanno fatto anche parte di famosi complessi orchestra-li come l’Orchestra della Radio Svizze-ra Italiana e quella del Teatro alla Scala, avendo per direttori le più famose bacchette, come quello che, “pur essendo muto, pardon, pur chiamandosi Muti (Riccardo) sa fare i più fragorosi concerti del mondo... e tante altre. Che abbiano, oltre al ricchissimo

ma nello stesso tempo più coinvolgente, bra-no di tutto il loro così stupendo concerto: Serenata I in La Mag-giore op. 96, che ha immerso gli ascoltato-ri nel pieno dell’atmo-sfera cortigiana dell’e-poca, iniziando con un “Largo maestoso” che presto è sfociato in un Allegro ma composto, non troppo, per poi reimmergersi nel cli-ma musicale più sere-nante, che ha trovato il modo di suscitare l’en-tusiasmo con “il Tema di giocondità”, dando l’impressione di quel rivo di melodiosità che è caratteristica del temperamento d’ogni napoletano.La “Barcarola” e la “Tarantella”, di Jo-hann Kasparmertz ( hanno anch’esse fat-to trasferire lo spiri-to dell’ascoltatore in quella duplicità che sono i sentimenti uma-ni, così facilmente trasferentisi dalla ma-linconia al brio, alla vivacità più vibrante; egli però, per quanto fosse vissuto appena mezzo secolo, ( nac-que a Presburgo il 17 agosto 1806 4 morì a Vienna il 14 ottobre del 1856) ebbe anche il tempo di scrivere ben 150 composizioni d’opera e tantissime altre inedite e postume e di passare agevol-mente dal Classici-smo al Romanticismo suscitando la più viva impressione a tutti, persino a Franz Schu-bert, che l’ammirò tanto. Nella seconda parte dello stupendo concerto hanno ese-guito il Concerto in Re Maggiore di Antonio Vivaldi (e di lui tutti conoscono la polie-dricità, la vivacità, la scioltezza e melodio-sità della sua vasta produzione) , seguito dai Micropezzi di Leo Brouwer e da alcune tra le più briose Taran-telle di Perre Petit. Ma quello che più ha fatto sbalordire è stato il bis che hanno concesso generosamente: una spiritosa ed esaltante suonata di “chitarra a quattro mani”, che ha mandato in visibilio tutto l’uditorio.

turisti veramente ama-tori della musica d’es-says- (che i residenti della “Città d’Arte e Cultura” intendano veramente vantarsene in tal modo di esser-lo?).Il primo brano è stato la “Fantasia- Op. 54 bis, di Fernando Sor ( Joseph Ferrau Macari i Montates ( Barcel-lona) , nato il 13 feb-braio 1778 e morto a Parigi il 1i luglio del 1778. Del sommo compositore e chi-

cità e al brio, coglien-done pienamente la complessità di spirito e la padronanza ese-cutiva, interpretativa. Del napoletano Ferdinando Maria Francesco Pasca-le Rosario Carulli, anch’egli chitarrista e compositore, nato a Napoli il 9 febbra-io del 1770 e morto anch’egli a Parigi, il 17 febbraio 1841, hanno eseguito quello che ritengo il più com-plesso e impegnativo ,

stico formato da due ancor tanto giovani musicisti, Marco e Stefano Bonfanti, che suonano insieme da oltre venti anni, te-nendo concerti in tutte le parti d’Italia non-

li ha esortati ad appro-fondire lo studio del repertorio, della tec-nica e dell’interpreta-zione più penetrativa della musica dell’Ot-tocento, che regolar-mente propone l’uso

repertorio, il più raro affiatamento, l’han-no saputo ben dimo-strare mercoledì sera davanti al, purtroppo, ristretto ma compe-tentissimo uditorio, formato soprattutto da

tarrista spagnolo essi hanno saputo profon-damente penetrare lo spirito e interpretarne la delicatezza, la ma-linconia, prettamente andalusa ma spesso amalgamata alla viva-

Si conclude in bellezza questa sera la serie dei concerti della diciannovesima edizione del Festival Internazionale della chitarra, iniziata il giorno 15 scorso

In alto, i chitarristi Bonfanti; sopra, il m° Nello Alessi.

CuLTurA • 8 Sicilia • 20 SeTTeMbRe 2014, SAbATO

Page 6: Libertà Sicilia Del 20-09-14

“Prima di entrare nel merito della mia risposta, consiglio al professor Mauro Adamo di trasferirsi da Dublino a Pachino per conoscere i veri problemi della nostra amata città. Perché guardando da lonta-no, e sfruttando solo l’utilizzo dei social network, si corre il rischio di incappare in imbarazzanti gaf-fe. Come è accaduto in questo caso - lo af-ferma Roberto BrunoSindaco del Comune

di Pachino. “Infatti, per ciò che riguarda l’adesione al Patto dei sindaci, il profes-sore Adamo è rimasto indietro nel tempo di parecchi mesi: il Co-mune di Pachino vi ha aderito ed è successo nel 2013, in cui era la passata amministra-zione responsabile dell’accreditamento. Ed è stato fatto. Io stesso mi sono ac-certato dell’adesione, oltre con la verifica della documentazio-ne anche con la parte-

cipazione all’ultimo incontro del Patto dei sindaci, che si è svol-to la scorsa settimana al Comune di Avola, a cui hanno parteci-pato anche i Comuni di Noto, Rosolini e Portopalo. Dunque, tutti gli adempimenti tecnici e vincolanti ai fini dell’accesso alle misure di sostegno previste in materia di efficienza energetica e di energie rinno-vabili, sono stati av-viati. Voglio, quindi, rassicurare il profes-

sore Adamo e l’intero gruppo dirigente del Movimento 5 Stelle, che l’amministra-zione che mi onoro di guidare, conosce bene l’importanza del Patto dei sindaci.Li informo anche che il mese scorso è stato affidato l’incarico di redazione del Paes ad una società che si è aggiudicata l’ap-palto, e che la mia amministrazione sta già provvedendo ad individuare un Ener-gy team all’interno del Comune per pro-cedere fattivamente e celermente per una proficua attuazione di quanto previsto dal Patto dei Sindaci.Riguardo all’attua-zione della strategia Rifiuti zero, confer-mo che fa parte del nostro programma e confermo anche la volontà di questa amministrazione di attuarla. Anche per-ché il mio mandato è cominciato appena tre mesi fa e, dunque, ci sarà tempo (ci au-guriamo il più breve possibile), per avvia-re il progetto Rifiuti zero. Ma il professor Adamo cade ancora nella lunga distanza che separa Dublino da Pachino: non è a conoscenza della gravissima situazio-ne a cui sta dovendo far fronte il Comu-ne, a partire proprio dall’incresciosa e complicata vicenda dei rifiuti dalla qua-le non si può uscire sbellicandosi dalle risate, come sanno fare i grillini. Che, ri-flettendoci su, quella di sorridere è l’unica cosa che riescono a fare meglio gli ado-ratori pachinesi del comico genovese. Quanto accaduto di-mostra che il Mo-vimento 5 Stelle di Pachino ha perso, an-cora una volta, un’oc-casione per rimanere in silenzio preferendo lanciarsi da un preci-pizio di castronerie”.

VITA DI QuArTIErI • 10 Sicilia • 20 SeTTeMbRe 2014, SAbATO

Bruno risponde ad Adamo, «Grillini impreparati: il Patto c’è»Affidato l’in-carico di re-dazione del Paese ad una società che si è aggiudicata l’appalto

Accanto, il sindacodi Pachino Bruno.

Concerto del Trio Mythosviolino, violoncello e pianoforte

In foto, il trio che si esibirà a Floridia

Concerto del Trio Mythos, formato da Giuliano Cavaliere al violino, Rina You al violoncello e Marios Pante-liadis al pianoforte, domani alle ore 19 nella Sala Concerti Afam di via Roma, 65 in Floridia. Il Trio Mythos nasce a Roma ed è composto da tre giovani musicisti (un violinista ita-liano, una violoncellista coreana ed un pianista greco) diplomati presso il Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma, che si sono successivamen-te perfezionati presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. La for-mazione si è perfezionata per un anno con il Trio di Parma al corso di Musica da Camera presso la Scuola di Musica di Fiesole. Gli elementi del Trio hanno perfezionato i propri studi musicali con alcuni dei maggiori docenti e concertisti italiani: Sergio Perticaroli, Aldo Ciccolini, Sonig Tchakerian, Felix Ayo, Massimo Marin, Giovanni Sollima e Francesco Strano. Il Trio ha debuttato nel marzo 2012 nella prestigiosa Sala Accade-mica del Conservatorio "S. Cecilia" a Roma, alla presenza del compositore Domenico Bartolucci, di cui è stato eseguito il Trio per violino, violon-cello e pianoforte. Nel mese di aprile 2012 la formazione si è esibita in due concerti negli Stati Uniti (nel rinoma-to Oberlin College ed a Washington), riscuotendo calorosi consensi da parte del pubblico. Successivamente, il Trio si è esibito in diverse città italiane; particolarmente significativa è sta-ta la partecipazione al Victoria Arts Festival 2013 (Malta), il cui concerto ha riscosso diversi apprezzamenti da parte della critica. I prossimi impegni vedono il trio impegnato in concerti a Roma, Ravello (Villa Rufolo), Firen-ze (Museo Orsanmichele) e Viterbo (Università della Tuscia). La scelta del repertorio, in costante amplia-mento, è particolarmente attenta alla produzione del Novecento e a quella contemporanea.In programma, per la tredicesima Sta-gione Concertistica degli Amici della Musica di Floridia, R. Schumann Fantasiestücke op.88, C. Wieck-Schumann Trio in sol minore op.17 e D. Bartolucci Trio in la magg. per violino, violoncello e pianoforte. Il concerto è patrocinato dal Ministero dei beni e delle attività culturali, Di-rezione Generale Spettacolo dal Vivo e dalla Regione Siciliana, Assessorato del turismo, dello sport e dello spetta-colo.

20 SeTTeMbRe 2014, SAbATO • Sicilia 11 • SOCIETà

Porto turistico “Spero”la Confcommercio ci crede

“un tassello fondamentale per la riqua-lificazione di un area attual-mente degra-data e che può diventare il centro nevral-gico del nostro turismo”

Lettera aperta dai responsabilidella categoria dei commercianti

Il Padre Marco Tarascio è stato nominato di recente parroco della chiesa di San Metodio, nella zona di via Italia, ma fino adesso nes-sun parroco è stato ancora scelto per la chiesa dell’Im-macolata. Con ogni proba-bilità si arriverà infatti alla nomina di un amministra-tore. Padre Marco Tarascio rico-prirà fino al 28 settembre parroco della chiesa di San Francesco all’Immacolata, e lancia il grido dall’allar-me per l’edificio religioso

di piazza Corpaci in via Mae-stranza che rischia seriamen-te di essere chiuso. La chiesa - spiega con tanta amarezza padre Marco - presenta gravi problemi strutturali.Il problema più grave, però resta adesso trovare i fondi per intervenire ed evitare una lunga chiusura dell’edificio. E basta fare un giro all’in-terno della chiesa per notare le profonde e numerose cre-pe sia nella cupola che nella zona dell’abside. Crepe che hanno segnato anche gli af-freschi e che attraversano

Padre Marco Tarascio: “Salviamo la chiesa dell’Immacolata”

persino le finestre. «Ho cerca-to tutte le strade possibili per reperire le risorse necessarie ad effettuare gli interventi di consolidamento e messa in sicurezza - ha continuato il sacerdote - ma gli unici fondi a disposizione sono i 50 mila euro che potrebbero arrivare dal ”Fec”, il Fondo edifici di culto». Una somma insuffi-ciente per rimettere in sesto la chiesa del centro storico di Ortigia. «Ci sono lesioni molto gravi e profonde nella cupola - ha affermato padre Marco Tarascio - e da una pri-ma stima, solo per la messa in sicurezza servirebbero 300 mila euro. Anche attraverso la sovrintendenza ai Beni cul-turali abbiamo provato negli ultimi mesi a trovare possibili finanziamenti ma purtroppo tutto è stato vano». L’unica soluzione, a questo punto, sembra proprio quella della chiusura.

CI SONO gRAvI LeSIONI NeLLA CuPOLA

“Oramai in tanti siamo convinti che il futuro di questa terra sia legato indissolu-bilmente al turismo - esordisce così la let-tera aperta congiunta da Sandro Romano presidente Confcom-mercio – Imprese per l’Italia della Pro-vincia di Siracusa e Francesco Diana, presidente del sin-dacato operatori del porto di Confcom-mercio.

“Il turismo, non si sviluppa soltanto co-struendo le strutture ricettive, anzi, il vero volano del turismo sono i servizi. Ed è per questo che oggi mi sento il do-vere morale di espri-mere il mio punto di vista per gli investi-menti che possano consentire lo svi-

luppo di tutto il ter-ritorio. “La società Spero, sta lavorando per la riqualificazio-ne dell’area ex Spero che insieme alla Ma-rina costituiranno un tassello fondamenta-le per la riqualifica-zione di un area at-tualmente degradata e che può diventare il centro nevralgico del

nostro turismo.“Ovviamente qual-siasi investimento, oltre a tutte le proce-dure di trasparenza, dovrà tenere conto del rispetto dell’am-biente. E’, altresì, chiaro, che gli inve-stimenti devono es-sere migliorativi per l’intera comunità e non un privilegio per

pochi, ma il turismo si edifica principal-mente attraverso i servizi che, purtrop-po, la nostra città at-tualmente stenta a far partire.“Pertanto, gli investi-menti giusti, control-lati, trasparenti de-vono essere sostenuti da tutti, specialmente dalle categorie pro-duttive. “Auspico che per la prossima conferen-za dei servizi del 22 settembre si possa avviare l’iter per ap-prodare verso un ac-cordo di programma da sottoporre, poi, al Consiglio Comuna-le, il quale, ritengo, dimostrerà la reale capacità di scegliere a favore della comu-nità.“Dobbiamo tutti in-sieme immaginare un nuovo futuro che possa far fronte alle mutevoli condizioni socio-economiche, infatti, abbiamo bi-sogno di chiamare a raccolta le migliori energie per sviluppa-re una città delle “ec-cellenze”. “Dobbiamo diventare “interessanti” per gli investitori e “fruibili” per i turisti, miglio-rando, al contempo, la qualità della vita di tutti i cittadini”.

Convegno sul-la riserva dei Pantani della Sicilia Sud Esponenti del mondo delle professioni tra cui avvocati, agro-nomi, ingegneri e architetti presenti ieri pomeriggio, durante il con-vegno promosso dal Consorzio per la Tutela del Pomodoro Igp di Pachino per discutere de “Il riconoscimento del marchio Igp per il Pomodoro di Pachino e gli ostacoli della legislazione regio-nale. La decisione della Corte Costi-tuzionale e l’af-fermazione del diritto di parteci-pazione degli Enti e soggetti locali”. L'incontro si è svolto presso il Palmento Di Ru-dinì a Marzame-mi in collabora-zione con la Fapp e l’Atptp, è stato fortemente voluto dal Consorzio in seguito alla recente sentenza della Corte Co-stituzionale che di fatto invalida l’istituzione della riserva dei Pan-tani della Sicilia Sud Orientale. Dopo i saluti dei sindaci di Pachi-no, Noto, Ispica e Portopalo, la questione è stata affrontata da Maria Rita Sgarlata, ex as-sessore regionale uscente al Terri-torio e Ambiente, poi i dirigenti del Consorzio hanno ripercorso la sua istituzione e il riconoscimento del marchio Igp come momenti fondamentali del percorso di valorizzazione del Pomodoro di Pachino e del territorio da cui esso proviene.

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L’osserVatorIo

Lukoil ha ormai congelatogl'investimenti annunciatiNessuna notizia del miliardo e mezzo di interventi comunicati dal presidente Alekperov al presidente della Regione Crocetta

Zappulla (Cgil): "Soltanto una politica di acquisti". Ma a che scopo?

di Salvatore Maiorca

Il colosso russo Lukoil, indifferente, anzi ostile, al territo-rio sul quale opera, non senza far danno, congela gl’investi-menti a suo tempo annunciati in gran pompa. Si è infatti persa ogni traccia del miliardo e mez-zo d’investimenti che lo scorso anno il presidente di Lukoil, Alekperov,aveva personalmente an-nunciati al presi-dente della Regione, Crocetta.Ora un’altra notizia si è invece aggiunta: Lukoil ha rotto la trattativa, a suo tem-po avviata con Erg, per l’acquisizione dei punti vendita Erg in Sicilia. Per-ché? Finora non

c’è risposta. E si dubita, fortemente si dubita, che una ri-

anzi disinvestire, sia pure parzialmente, su questo territorio.

avevamo cercato di stimolare un supera-mento delle ostilità fra territorio e indu-stria. Anche nella consapevolezza che la causa principale, preponderante, del-la ostilità del territo-rio nasce dall’impe-netrabile silenzio di certa industria.Fu questo silenzio, nel quale rimasero

trincerate per due anni Erg e Shell, allora unite nella joint venture pari-taria Ionio gas, a innescare tutte le elucubrazioni che poi finirono per far saltare il progetto del rigassificatore. E in quel caso si trattava del progetto di un impianto asso-lutamente pulito.Pulita invece non può proprio dirsi una raffineria. E Lu-koil, da proprietaria unica, ne gestisce due di raffinerie sul nostro territorio: la Isab ex Erg e la ex Agip, oggi intercon-nesse e denominate rispettivamente Isab impianti sud e Isab impianti nord. Lukoil ha pure pro-prietà e gestione diretta ed esclusiva

sposta possa esserci in futuro. Anzi, un sospetto si fa stra-da: la decisione di non investire più,

Naturalmente tutto questo sempre sotto silenzio.Noi stessi, da que-ste stese pagine,

I russi hanno ormai acquisito tutto quanto era di Erg. Ma non si riesce ancora a capireche cosa vogliano farne nè come nè quando

della centrale di cogenerazione elet-trica Isab Energy. Insomma Lukoil sta comprando tutto su questo territorio. E cosa lascia su questo territorio? Non certo nuova occupazione. Anzi sono sempre nell’aria le cosid-dette “razionaliz-zazioni”: in parole povere nuovi tagli

Siracusa, città senza memoria, ha dimenticato Laura Di Falco

di Aldo Formosa

Tra le particola-ri caratteristiche di questa provin-cia c'è quella di costanti cicliche germinazioni di ta-lenti scaturiti dalla spontaneità. E que-sto nei vari campi: nell'artigianato, nel commercio, nello sport, nell'arte, nel-la cultura, nell’im-prenditoria. Isole di genialità, dunque, che germogliano e progrediscono perfino all'insaputa della massa citta-dina. Il ‘900 può così diventare un esempio, tanto per restare vicino alla nostra contempo-raneità, senza an-dare a scomodare (fra i tanti) i vari Archimede, Epi-

carmo, Teocrito.Un ‘900 che si apre,

CULtUra IL noVeCento sIraCUsano rICCo dI GrandI PersonaGGI

quando Modica era provincia di Siracusa),Vitaliano Brancati (1907), Elio Vittori-ni (1908), e poi Salvo Randone, France¬sco Trom-batore (che dipinse anche firmando Franz d'Ortigia e a Roma diventando Trombadori) via via fino allo sport con Concetto Lo Bello, Enzo Maior-ca, Pippo Cantarel-la.Nomi diventati popolarissimi ben oltre la “cinta da-ziaria” e la vulga-

scegliendo fior da fiore, con la na-

scita, di Salvatore Quasimodo (1901,

ta cittadina, altri meno noti ai più ma ben qualificati nell'arengo nazio-nale. Come Laura Di Falco nata Car-pinteri, da Canicat-tini, e presto alunna del Liceo-Ginnasio “Gargallo”, poi sposata al sira-cusano Felice Di Falco (alto fun-zionario dell'Isti-tuto Commercio Estero) e trasfe-ritasi nel 1935 a Roma. Ha scritto di lei Mario Tro-pea che positiva fu su Laura giovinetta l'influenza cultu-rale del professore Ettore Campailla che determinò lo sbocciare di quali-tà innate in quella che sarebbe diven-tata una scrittrice siracusana impor-tante.A Roma trovò spazi più perti-

Autrice di tanti romanzi ha trovato "accoglienza" a Roma

di posti di lavoro. Ma lascia invece lo sporco che dalle sue produzioni deriva: in una parola l’in-quinamento. E tace sugl’investimenti annunciati.Come ci ha recente-mente dichiarato il segretario generale della Cgil, Paolo Zappulla, Lukoil finora sul nostro ter-

ritorio sta facendo soltanto “acquisti”: nient’altro. Gl’inve-stimenti li ha soltan-to annunciati. E poi riposti sotto silen-zio, sotto una spessa coltre di silenzio. A che scopo?Zappulla aveva an-che lanciato l’appel-lo per una sorta di “alleanza tra azien-de e territorio”. Ma

aveva pure avverti-to: siano le aziende a promuovere queste alleanze attraverso una politica di tra-sparenza di comuni-cazione, di relazione con il territorio.Invece è accadu-to (e continua ad accadere) l’esatto contrario: silenzio sugl’investimenti annunciati, silenzio sulle contestazioni di inquinamento, silenzio su eventuali progetti, o comu-ne decisioni, per il futuro.La risposta di Lu-

koil è stata l’esatto contrario di quel che veniva sollecitato. La risposta è stato il silenzio. La risposta del silenzio è stato il classico “me ne frego!” di storica memoria. E con un “me ne frego!” non si può lavorare sul territorio.Anzi, a questo pun-to, un sospetto nasce spontaneo (come la domanda di Catala-no): vuoi vedere che questi russi, sotto sotto, vogliono sol-tanto mantenere il possesso del sito per

avere il presidio nel cuore del Mediter-raneo? vuoi vedere che, sotto sotto, la loro intenzione sia trasformare le due raffinerie di Priolo in puri e semplici depositi costieri, mandando quindi a casa migliaia di lavoratori? Tanto più questo sospetto è avvalo-rato in quanto si è appreso della rottura della trattativa da tempo avviata per la cessione della rete di punti vendita in Sicilia da Erg a

Sorge spontaneo il sospetto che i rus-si vogliano chiudere le due raffinerie interconnesse (Isab ed ex Agip) e trasformarle in deposito costiero

Lukoil.A questo punto si spiega anche il si-lenzio. Questi russi hanno conquistato il territorio. E ora su questo territorio fanno quel che vo-gliono. Agevolati anche dalla consueta e notoria fragilità, anzi inconsistenza, della politica nostra-na. Questa infatti, a questo punto, è ma-teria politica. Non può esser lascia-ta al normale con-fronto fra azienda e sindacato. Qua si tratta, a questo pun-to, di “occupazione del territorio”. E dev’esser la politica a contrastare questa occupazione del ter-ritorio. Ma la politi-ca dov’è? Si sente, se ne percepisce l’esistenza, solo a causa delle frequenti beghe intestine per l’accaparramento (sarebbe troppo no-bilitante dire “con-quista”) di una pol-trona (di governo o sottogoverno che sia). Non possiamo che dire “se ci sei batti un colpo”. E intanto questi russi fanno quel che vo-gliono sul nostro territorio. Anzi, del nostro territorio.

nenti la venticin-quenne Laura, e l'amicale frequen-za con Brancati, Patti, Pea, Soffici, Palazzeschi, Co-misso, Montale, e con quella Maria Bellonci nel cui salotto letterario avrebbe preso vita il "Premio Strega”, Laura si segnala subito come espo-nente di spicco dell'area culturale siracusana, e inizia anche a dipingere. Scrive "Paura del giorno" nel 1954, e poi “Una donna disponibile" (fina-lista allo Strega e vincitore del Pre-mio Erice).Tropea annota: "La tematica dei romanzi della Di Falco è quella della famiglia, vista so-prattutto attraverso l'analisi interio-re dei personaggi

femminili e il di-sgregarsi dei valori nell'incontro con la nuova realtà e il mutamento del co-stume. Per esem-pio nei due ro-manzi conside¬rati centrali, non solo in senso cronologi-co, "Le tre mogli", che vinse il Pre-

mio Enna-Savare-se, e "L'inferriata", finalista al Premio Strega e vincitore del Premio Syba-ris-Magna Grecia, entrambi ambien-tati a Siracusa: l'uno a fine Ot-tocento e l'altro negli anni '60 del Novecen¬to”.

Nella bibliografia di Laura Di Fal-co appaiono an-che i romanzi "Tre carte da gioco", "Miracolo d’esta-te", "Piazza delle quattro vie", "La spiaggia di sabbia", "Figli e fiori", oltre ai "Racconti" usciti su prestigiose testa-

te come Il Mondo di Pannunzio, La Fiera Letteraria, La Nazione. Le donne narrate, per la loro ferven-te umanità, fanno pensare anche a quelle di Verga, De Roberto, Tomasi di Lampedusa, per quel “vincolo di sane tradizioni e in cui più laceranti si avvertono i conflit-ti".Tropea annota anche che il carat-tere della narrati-va della Di Falco si basa su un hu-mour spinto quasi al grottesco, un espressionismo di tradizione natura-listica di cui hanno scritto i critici più avvertiti.E’ ancora da se-gnalare la pittura di Laura Di Falco, con brillanti tonali-tà rosa e viola che valgono a mitigare

quel "nido di vipe-re" la cui passio-nalità la scrittrice indagava contem-poraneamente con un’analisi ferma e acuta. Nel 2006 la Società Dante Ali-ghieri di Siracusa realizzò una mo-stra, intitolata “Emozioni croma-tiche fra suoni e pa-role” e dedicata alle opere pittoriche di Laura Di Falco, per iniziativa della pre-sidente Gioia Pace, che nella prefazio-ne del catalogo, ti-tolando “Una vita narrata dalla scrit-tura”, illustrava con dottrina ed acutez-za critica la realtà letteraria della Di Falco. Altri interes-santi apporti erano di Alessandro Alasi e Pina Cannizzo, e la collaborazio-ne organizzativa di Gabriella Corso.

ATTuALITà • 12 Sicilia • 20 SeTTeMbRe 2014, SAbATO 20 SeTTeMbRe 2014, SAbATO • Sicilia 13 • ATTuALITà

Petroliere ormeggiate al pontile Isab

La raffineria Isab impianti nord

Sopra Laura Di Falco. A destra la copertina di un suo libro

La raffineria storica Isab impianti sud

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L’associazione culturale Ter-ra Mater, in collaborazione con l'associazione culturale Giorda-no Bruno, presenta il convegno “La Giustizia di Dio nella Bib-bia - La seconda venuta di Gesù Cristo e il giudizio finale” che si terrà nel pomeriggio a Siracusa alla sala multimediale del Cen-tro Polifunzionale di via Brenta 31, a partire dalle 16.L’incontro affronterà, con l’a-iuto di esperti, diversi aspetti anche tramite la visione di do-cumenti di oggetti volanti non identificati che solcano i nostri cieli, noti come ufo. E poi an-

Grande successo di pub-blico ha riscosso la Con-ferenza organizzata dal Rotary Club Siracusa Mon-ti Climiti e dalla Fildis Teocrito Siracusa a Palazzo Vermexio lo scorso 12 settembre, tenuta da una brillante relatrice: Luisa Capodieci, professore as-sociato in Storia dell’Arte del Rinascimento Italiano e Francese presso l’Uni-versità di Parigi Panthéon – Sorbonne.Il prof. Paolo Giansiracusa, Moderatore dell’evento, docente dell’Accademia di Belle Arti di Catania e direttore dell’Accademia

di Belle Arti Gagliardi di Siracusa, ha descritto, mo-strando sensibilità e affinità culturali, il curriculum della Relatrice, siracusana di ori-gine, di formazione romana e parigina di adozione. Luisa Capodieci ha traccia-to il profilo di Caterina, una donna che, pur appartenen-do ad una famiglia influente come quella de’ Medici, ha trascorso una difficile infanzia, dovuta alla morte precoce dei genitori ed alle alterne vicende della casata di origine, e una adolescen-za interrotta dal matrimonio

La seconda venuta di Gesù Cristo e il giudizio finale

OggI CONvegNO “LA gIuSTIzIA DI DIO NeLLA bIbbIA”

In foto, visione della Croce in cielo.

Caterina de’ Medici a Palazzo Vermexio CONFeReNzA ORgANIzzATA DA ROTARy CLub SIRACuSA MONTI CLIMITI e FILDIS TeOCRITO

cora si cercherà di dare risposta al mistero dei cerchi nel grano, il linguaggio di simboli che da anni appaiono in più parti del globo, ultimissimi i pittogrammi sorti nell’agosto di quest’anno in Inghilterra. E infine la con-nessione che potrebbe esserci tra questi segni e la figura di Gesù Cristo, tramite il racconto dell'e-sperienza di Giorgio Bongiovan-ni, stigmatizzato da 25 anni.La sua è una storia che ha ini-zio in Portogallo, precisamente a Fatima, il 2 settembre del 1989 quando in una visione vede una donna, che lui riconosce nel-

la Vergine Maria, ai piedi della stessa quercia dove nel 1917 ap-parse ai tre pastorelli Lucia, Gia-cinta e Francesco per consegnare loro i suoi più accorati messaggi di consolazione e di ammoni-mento per l'umanità. Ed è in quel giorno che Bongiovanni riceve le stigmate sul palmo delle mani (negli anni a seguire le riceverà ai piedi, al costato ed anche alla fronte). Ma i messaggi ricevuti da Bongiovanni si susseguono anche successivamente e vanno a toccare vari aspetti: la reincar-nazione, la vita nell’universo, la legge evolutiva di causa-effetto,

le scienza dello spirito, i richia-mi contro le guerre e le crudeltà inflitte ai più poveri ed innocen-ti. Non ultimo tema che verrà toccato sarà il Terzo Segreto di Fatima e le nuove rivelazioni di suor Lucia.Volontà degli organizzatori è quella di creare un confronto e un dialogo che si affacci su un mondo senza barriere dove regni la saggezza di cercare l’unione nella diversità e la conoscenza per il bene comune. Relatori sa-ranno Piergiorgio Caria, ricerca-tore e documentarista e lo stesso Bongiovanni.

ATTuALITà • 14 Sicilia • 20 SeTTeMbRe 2014, SAbATO

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Sicilia

In foto, il momento dell’incontro.

contratto in tenera età (14 anni) con il fratello del Re di Francia.Caterina, per una serie di eventi infausti che colpi-scono la casata dei Valois, diventa Regina e in seguito Reggente del Regno di Francia, ricoprendo un ruolo primario nel governo della Francia durante i regni dei suoi tre figli, gettando le basi della grandezza della Francia nello scenario eu-ropeo del 16° secolo, che vedeva la nascente potenza inglese di Elisabetta Prima e la potenza coloniale della

Spagna di Filippo Secondo.La fama di Caterina de’ Medici è stata offuscata da un tetro alone di leg-gende e magia, alimentato dai suoi detrattori e dalle diverse fazioni che si con-trapponevano nelle Guerre di Religione tra Cattolici ed Ugonotti. Nel periodo Rinascimentale era diffuso proprio tra le classi colte il ricorso alla cabala e agli astri; ricorso che condizio-nava anche i Sovrani e che ha condizionato costante-mente i comportamenti della Regina/Reggente Ca-

terina, sempre raffigurata in abito nero, che indossava più per motivi di lutto fa-miliare che per interessi a oscuri malefici. Il pubblico, accorso nu-meroso, ha gradito con piacere il ritratto di questa donna e del periodo storico delineato, grazie alla bra-vura della conferenziera che con elegante ironia e competenza ha tracciato un momento difficile della storia europea, attraversato da sanguinose guerre di re-ligione, ma anche ispiratore di suggestivi riferimenti al misticismo e all’astrologia nelle arti figurative. La presidente della Fildis Teocrito Siracusa, Anna Rotondo, e il presidente del Rotary Club Siracusa Monti Climiti, Natale Bor-donali, ringraziano il Co-mune di Siracusa ed il Prof. Paolo Giansiracusa per la preziosa collaborazione ed auspicano che questo lega-me ricostituito con la città di origine possa produrre future occasioni di incontro con la cultura d’oltralpe.

20 SeTTeMbRe 2014, SAbATO• Sicilia 15 • SPOrT SIrACuSA

Quando sull’uni-tà e sulla serenità della squadra don-dolava pericolo-samente la spada di Damocle delle reazioni di Masca-ra sulla sua sosti-tuzione, quella di Paternò, che, per la verità, non aveva stupìto solo lui ma anche tutti coloro che masticano di calcio, è arrivata la dichiarazione con-ciliante del capita-no che senza smen-tire il suo dissenso per una mossa non condivisa, depone per una ritrovata armonia. La qualcosa non può che far piace-re anche se è au-spicabile che fra il tecnico in panchi-na e l’allenatore in

campo ci sia mag-giore sintonia. Con questa premessa la squadra si av-via ad affrontare il terzo impegno di campionato ospi-tando quel Modica che, nonostante la sfortunata prova interna con l’I-gea Virtus, resta la buona squadra che conosciamo, migliorata rispetto alla passata stagio-ne in tutti i reparti, grazie al munifico apporto del presi-dente Pietro Bellia che ha messo a di-sposizione dell’al-lenatore-giocatore Filicetti, sempre più in palla nono-stante l’età, gioca-tori del calibro del netino Buscema, di Nokry e di Charlie

Okolie, elementi in grado di fare la dif-ferenza. Contro una squa-dra che sa il fatto suo, il Siracusa è chiamato ad una prova di orgoglio per tacitare sul na-scere i commenti agrodolci che le prime due partite hanno alimentato e per lanciare un chiaro messaggio al campionato che fino a questo mo-mento, pur presen-tando una squadra come l’Igea Virtus a punteggio pie-no, non si può dire che abbia ancora trovato la forma-zione leader, ruo-lo al quale diverse squadre, Siracusa e Modica comprese, aspirano. Ecco per-

ché la partita di do-mani fra gli azzurri e gli iblei assume un’importanza tut-ta particolare, an-che per le prospet-tive di bel gioco che data la levatura tecnica delle due formazioni è lecito attendersi . Lavoro supple-mentare per i due preparatori atletici, Pino Maiori per il Siracusa e per quel-lo del Modica, che è poi il siracusano

Luciano Mica, per far smaltire le re-sidue scorie della preparazione. Formazioni natu-ralmente in alto mare per lo scru-polo con cui Ana-stasi da una parte e il duo Filicetti-Schiavo dall’altra, le stanno appron-tando. Di sicuro c’è la pre-senza di Damiano Buscema nel Mo-dica al posto di Si-mone Iozzia infor-

tunato e il rientro di D’Agosta nel Siracusa . Sempre nel Siracusa qual-che dubbio rimane per la sostituzione dello squalifica-to Carpinteri che potrebbe riportare Pandolfo in porta al posto del titola-re Vitale. Vigilia di serena attesa, dunque, sui due fronti, in attesa che la parola passi al terreno di gioco. Armando Galea

ricompattato il gruppoe smorzate le polemichesi pensa solo al Modica

In foto, il forte giocore nigeriano del Modica Charlie Okolie

Dalla ritrovata serenità , un forte segnale della volontà del Siracusa di superare le difficoltà iniziali e trovare l’assetto giusto per condurre un campionato d’avanguardia

riparte l'avventura dell'Albatro, al PalaLoBello arriva il GaetaIn foto, Luciano Brancaforte assente per il debutto casalingo.

Terminata la preparazione , o quasi, adesso per i ragazzi di mister Vinci si inizia a fare sul serio. Al PalaLoBello si riapre il sipario sulla nuova avventura dell’Albatro di capita Vasquez contro la formazione laziale della Geoter Gaeta. Fischio d’inizio alle ore 16.00 ( il match sarà trasmesso in differita dopo il Tg sabato su Canale 66) per la Teamnetwork Albatro, ancora orfana di Brancaforte ma, con un Dedovic carico per il debutto casalingo. “Giochiamo contro una delle formazioni più in forma del nostro girone- ha dichiarato mi-ster Vinci- IL Gaeta non si è rinforzato solo sul campo con l’arrivo di nuovi giocatori ma, si è potenziato anche lo scorso anno giocando con giovani giocatori che hanno fatto un otti-ma esperienza e che adesso rappresentano l’ossatura dei laziali. La squadra di Paolo Bettini può rivestire il ruolo che l’Albatro a rivestito lo scorso campionato, quindi significa che oggi sarà una partita difficile da non sottovalutare. Speriamo nell’apporto dei nostri tifosi”

Salvatore Cavallaro

Con l'arrivo di altre due pedine impor-tanti, la 7 Scogli chiude definitivamente il mercato. Marco Toldonato, catanese, arriva dai Muri Antichi Catania e l' attaccante Enrico Giacoppo in prestito dall'Ossidiana Messina. Queste le parole del mister Baio:“L' arrivo di Marco è una base di partenza per un rapporto duraturo con la società, ed è una scelta che appartiene ad un progetto di lunga durata. E’ un giocatore di grande qualità e la sua esperienza andrà sicuramente ad incrementare il livello tecnico del-la squadra”. Il vice presidente Barone soddisfatto:“Siamo felici che sia Marco che Enrico abbiano sposato con entusia-smo il nostro progetto. La dirigenza sta investendo molto non solo nell’ulteriore crescita della prima squadra ma anche e soprattutto nel settore giovanile. La responsabilità del settore giovanile è stata affidata ad un tecnico di indubbio valore come Brane Zovko, coadiuvato da nume-rosi e qualificati tecnici".

La 7 Scogli chiude il mercato con Toldonato e Giacoppo

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SPOrT • PAgINA 16 • 20 SeTTeMbRe 2014, SAbATOSicilia

Varato il calendario, l’Aretusa parte il 5 ottobre con Cefalù

gara equilibratacon Casiraghimiglior realizzatoredel match

Il basket Acireale supera al Palavolcan l’Aretusa di coach bordieri con il punteggio di 61-58

L’aretuseoTonyDrabbleprotagonistaalle finalidi biliardo“Pool”Il siracusa-no, arch. Tony Drabble, ha partecipato alle finali del cam-pionato italiano di biliardo spe-cialità POOL. Le finali si sono svolte all'inter-no della sala au-torità dello Sta-dio Olimpico di Roma e sono state organizza-te dalla FIBIS (Federaz ione Italiana Biliardo Sportivo).Par-tecipava per la prima volta da serie A (il mas-simo livello) e ha terminato la tregiorni di tor-nei ( 3 specialità diverse - Palla 8 - Palla 9 - Palla 10) al 29° posto a s so lu to .“Ho avuto il piacere e l'enorme sod-disfazione - per uno che, come me, proviene e si allena in una sala sperduta in Via Vanvitelli a Siracusa - di battere al primo turno il cam-pione italiano 2012, Miche-le Monaco, al termine di una partita epica terminata 10-9.Q u e s t ' a n n o parteciperò in maniera conti-nuativa alla sta-gione di tornei in giro per l'I-talia, sperando di migliorare un risultato già di per se eccezio-nale!”

Domenica 5 otto-bre parte il cam-pionato nazionale di serie C. Sarà l’ultimo campio-nato nazionale di serie C prima della riforma dei cam-pionati, che dal 2015 porterà a una C unica regiona-le. Le quattordici squadre al via ini-zieranno a darsi battaglia domeni-ca 5 ottobre. Fra i match più inte-ressanti quello fra le due matricole Costa d’Orlando e New Team Croto-ne che si sfideran-no al PalaValenti della cittadina or-landina. Tutto da gustare il match fra la corazzata Green Basket Palermo e la solida Acireale, che però non ha ancora terminato il roster che po-trebbe subire un maquillage nei prossimi giorni. In dubbio il match fra Gela e Patti, visto che la truppa di Bernardo sembra a un passo dalla ri-nuncia al campio-nato. Impegnato a Cosenza contro l’esperta forma-

zione calabrese il neopromosso Mi-nibasket Milazzo, che spera di poter avere in squadre la pertica americana Rahman. Giocherà a Reggio Calabria contro la forte Vis invece Ragusa, che probabilmente proverà a tessera-re Andrea Sorren-tino, al momento fermo per motivi personali ed anco-ra legato formal-mente allo Sport è Cultura Patti. La rinnova-ta Kama Italia Siracusa di coach Bordieri ospite-rà all’Akradina il Cefalù dei bomber Mollura-Sodero, ma soprattutto del fromboliere ame-ricano Hudson. Derby messinese infine fra FP Sport e Cocuzza San Fi-lippo, due squadre che non hanno vel-leità di vertice ma che vogliono cre-scere con i propri giovani. Nel match di ritorno di pre-campionato il Ba-

sket Acireale su-pera al PalaVolcan il Siracusa di coach Bordieri. Proficuo banco di prova per i giovani aretusei che lasciano la vit-toria ai padroni di casa con il punteg-gio finale di 61-59. Match equilibrato con padroni di casa attenti e compatti in difesa spreoni in atacco . E quando il livello difensivo si abbas-sa Casiraghi, mi-glior realizzatored el match con 19 punti e compa-gnia non lasciano scampo esprimen-do al meglio la loro esperienza e capacità al tiro col-pendo dalla lunga e media distanza.Primo quarto 18 a 12 per gli aretusei che iniziano bene anche i secondi dieci minuti con un altro parziale ed i granata vanno sotto di 13 punti, 25 a 12.Acireale si scuote un po’, comincia, anche se con qualche

battuta a vuoto,a registrare meglio l’intensità difensi-va ed aumentarla gradatamente ren-dendo le cose un po’ più complicate ad Agosta e cer-cando di limitare al meglio l’effer-vescenza di Vita-le mette quasi tre triple di seguito e si va all’interval-lo lungo sul 36 a 33 sempre ester-no. Gli ultimi due quarti corrono sul filo dell’equilibrio ma permettono agli atleti di casa di portarsi in van-

taggio. Gara, co-munque, sempre in equilibrio, solo 4 ,5 punti dividono i due quintetti. Al-berto Marzo mette i due liberi del 61 a 58 . A 4 secondi dalla fine l’Aretusa potrebbe pareggia-re i conti, Vitale segna il primo li-bero, sbaglia volu-tamente il secondo ma nel grappolo di atleti protesi a rimbalzo Alberto Marzo a arpionare il pallone e man-dare tutti sotto la doccia. Salvatore Cavallaro

In foto, azione di gioco dell'Aretusa

In foto, Mister Bordieri