libertà sicilia 03-09-14

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www.libertasicilia.it mail: [email protected] Fondatore Giuseppe Bianca nel 1987 Politica Consulenze: la nota di Castagnino “Risposte assenti” a pagina quattro Maria Piazzese al Gip del tribunale Morte di due tossicodipendenti Condannati due avolesi Depositata la moti- vazione della sentenza con la quale due avo- lesi sono stati con- dannati per lo spaccio di eroina e per avere provocato la morte di due assuntori. A pagine cinque SLA TRIBUNALE POLITICA OSSERVATORIO Cronaca Microtelecamera installata su un postamat a pagina quattro Il sindacato dei vigili urbani ha chiesto l’intervento del Prefetto di Siracusa Doccia gelata per il sinda- co di Avola, Luca Cannata. Ma non si tratta di un pro- blema politico. A pagine cinque La doccia gelata di Cannata “Sono disperata e per questo motivo ho accettato di trasportare la droga”. Con queste parole Maria Piazzese, la 38 enne originaria di Palermo, ma residente a Siracusa, ha spiegato al Gip del tribunale di Siracusa. A fuoco anche la chiesa paleocristiana a Tremmilia Epipoli in fiamme C’è rabbia e timore di Salvatore Maiorca In questa zona industriale in declino gl’investitori non soltanto non arrivano più ma vanno via via defilando- si anche quelli che ci sono (o c’erano) da decenni. E la responsabilità è soltanto di quei particolari soggetti i quali, per un interesse o per un altro, hanno spinto una parte di popolazione (assolutamente minoritaria peraltro) ad assumere un atteggiamento di ostilità preconcetta nei confronti dell’industria. Ancorchè in mancanza di alcun fatto attuale. L’ostilità fa fuggire investitori Paura, rabbia, costerna- zione. Questi i sentimenti che emergono tra i resi- denti delle zone del Vil- laggio Miano e di Tremila, interessati lunedì pome- riggio in un vasto incendio che ha distrutto campagne lambendo anche le mura dionigiane. Una situazio- ne di grave pericolo han- no corso diversi residenti nelle villette, che si sono visti avvicinare in maniera considerevole il fronte del fuoco. A pagina due A pagine dodici mercoledì 3 settembre 2014 • Anno XXVII • n. 201 Direzione, Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 FAX 0931 60.006 Pubblicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 Fax 0931 60.006 € 0,50 La Giustizia patisce il caldo. E non è solo una battuta di stagione ma la realtà dei fatti. A pagine quattro Impianto climatico in tilt Il Piano previsto dal Go- verno Nazionale per in- frastrutture vedranno ac- celerati i finanziamenti e sbloccate le procedure per avviare i lavori. Ma lo Sblocca Italia non prevede. A pagine sette Slocca Italia monca La droga in auto “L’ho fatto solo per disperazione” A pagine quattro Quotidiano della Provincia di Siracusa Sicilia

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Page 1: Libertà Sicilia 03-09-14

www.libertasicilia.it mail: [email protected] Giuseppe Bianca nel 1987

PoliticaConsulenze: la nota

di Castagnino“Risposte assenti”

a pagina quattro

Maria Piazzese al Gip del tribunale

Morte di due tossicodipendentiCondannati due avolesiDepositata la moti-vazione della sentenza con la quale due avo-lesi sono stati con-dannati per lo spaccio di eroina e per avere provocato la morte di due assuntori.

A pagine cinque

SLA TRIBUNALE

POLITICAOSSERVATORIO

CronacaMicrotelecamera

installata suun postamat

a pagina quattro

Il sindacato dei vigili urbani ha chiesto l’intervento del Prefetto di Siracusa

Doccia gelata per il sinda-co di Avola, Luca Cannata. Ma non si tratta di un pro-blema politico.

A pagine cinque

La docciagelatadi Cannata

“Sono disperata e per questo motivo ho accettato di trasportare la droga”. Con queste parole Maria Piazzese, la 38 enne originaria di Palermo, ma residente a Siracusa, ha spiegato al Gip del tribunale di Siracusa.

A fuoco anche la chiesa paleocristiana a Tremmilia

Epipoli in fiammeC’è rabbia e timore

di Salvatore Maiorca

In questa zona industriale in declino gl’investitori non soltanto non arrivano più ma vanno via via defilando-si anche quelli che ci sono (o c’erano) da decenni. E la responsabilità è soltanto di quei particolari soggetti i quali, per un interesse o per un altro, hanno spinto una parte di popolazione (assolutamente minoritaria peraltro) ad assumere un atteggiamento di ostilità preconcetta nei confronti dell’industria. Ancorchè in mancanza di alcun fatto attuale.

L’ostilitàfa fuggireinvestitori

Paura, rabbia, costerna-zione. Questi i sentimenti che emergono tra i resi-denti delle zone del Vil-laggio Miano e di Tremila, interessati lunedì pome-riggio in un vasto incendio che ha distrutto campagne lambendo anche le mura dionigiane. Una situazio-ne di grave pericolo han-no corso diversi residenti nelle villette, che si sono visti avvicinare in maniera considerevole il fronte del fuoco.

A pagina due

A pagine dodici

mercoledì 3 settembre 2014 • Anno XXVII • n. 201 • Direzione, Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 • Tel. 0931 46.21.11 FAX 0931 60.006 • Pubblicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 • Tel. 0931 46.21.11 Fax 0931 60.006 • € 0,50

La Giustizia patisce il caldo. E non è solo una battuta di stagione ma la realtà dei fatti.

A pagine quattro

Impiantoclimaticoin tilt

Il Piano previsto dal Go-verno Nazionale per in-frastrutture vedranno ac-celerati i finanziamenti e sbloccate le procedure per avviare i lavori. Ma lo Sblocca Italia non prevede.

A pagine sette

SloccaItaliamonca

La droga in auto“L’ho fatto soloper disperazione”

A pagine quattro

Quotidiano della Provincia di Siracusa Sicilia

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CRONACA dI SIRACUSA • 2 Sicilia • 3 SeTTeMbRe 2014, MeRcoleDì

Paura, rabbia, coster-nazione. Questi i sen-timenti che emergono tra i residenti delle zone del Villaggio Miano e di Tremila, interessati lunedì po-meriggio in un vasto incendio che ha di-strutto campagne lam-bendo anche le mura dionigiane. Una situazione di grave pericolo hanno

corso diversi residen-ti nelle villette, che si sono visti avvicinare in maniera considerevo-le il fronte del fuoco. Sott’accusa i terreni incolti e abbandona-ti, quelli invasi dalle sterpaglie da cui, basta poco, appena una scin-tilla, per fare scatenare incendi di vaste pro-porzioni come quello di lunedì scorso che

ha messo a dura prova l’operato dei vigili del fuoco e dei volontari della protezione civile.Il vasto incendio ha provocato la distru-zione di interi ettari di macchie mediterra-nea e per coloro che si sono trovati a tran-sitare per il Villaggio Miano e per altre parti dell’Epipoli, hanno notato la trasforma-

zione del paesaggio, brullo, bruciacchiato quando non ancora fu-mante.In mezzo alle sterpa-sglie hanno bruciato anche cumuli di rifiuti, oggetti, elettrodome-stici e persino vecchi apparecchi televisivi, segno che l’incuria e l’inciviltà di alcune o persone non ha limiti.Il fuoco di lunedì non

soltanto provocato l’incendio di sterpa-glie e macchia medi-terranea, ma ha anche coinvolto la chiesa pa-leocristiana. Di ciò si rammarica il professo-re Paolo Giansiracusa, il quale sui social net-work ha postato questa breve ma significativa nota.Le fiamme di ieri han-no inghiottito la parte

abbandonata dell’ex proprietà Bonanno, a Tremmilia. Sono state compro-messe le stratificazioni architettoniche di uno dei complessi storici più importanti del ter-ritorio aretuseo (villa ottocentesca, chiesetta del IV secolo d.C., for-tificazioni e acquedot-to greco, chiesa sette-centesca). La villa neogotica fu progettata dall’archi-tetto Karl Friedrich Schinkel per Gould Francis Leckie e il po-eta Samuel Taylor Co-leridge che l’abitarono agli inizi dell’Ottocen-to. La villa inglobava le strutture di una chie-setta paleocristiana, quella di San Pietro ad Baias studiata da Giuseppe Agnello, e un pezzo strategi-co delle fortificazioni dionigiane. Nelle adia-cenze scorre un tratto dell’acquedotto greco. Il complesso era ab-bandonato da tempo e la visita al monumento paleocristiano, trasfor-mato in stalla, veniva puntualmente inter-detta a tutti. Incendiata anche la chiesetta ba-rocca di Luciano Alì poco distante dal com-plesso medievale.

Incendioad Epipoli

Monta la rabbia

Agricoltura: venerdìincoming con 23 sindaci lettoni

In FIAMMe Anche unA chIeSA PAleocRISTIAnA

ECONOMIA Venerdì prossimo, 5 settem-bre il deputato regionale Bruno Marziano, presidente della Terza Commissione “Attività produttive” dell’Assemblea regionale siciliana, parteciperà ad un incoming con 23 sindaci della Lettonia che visiteran-no il sud est siciliano. Il programma prevede una tappa a

Siracusa e poi i sindaci scopriranno i segreti dell’agricoltura dell’estre-mo lembo d’Europa: visiteranno Noto, Pachino, Rosolini, Portopalo ed Ispica. «Una visita – ha dichiarato il deputa-to regionale, Bruno Marziano -, che favorisce e rafforza lo scambio cultu-rale, e che da un preciso indizio sul

valore che hanno assunto negli ulti-mi anni le coltivazioni ortofrutticole delle nostre aziende. A partire dall’ “oro rosso” di Pachino, il famoso pomodoro conosciuto e apprezzato in tutto il mondo». La prima visita sarà alla città di Siracusa. A seguire a Noto per poi recarsi nella zona Sud della provincia.

L’incendio di lunedì scorso ha im-pegnato anche i volontari della pro-tezione civile, che hanno dato man-forte ai vigili del fuoco, impegnati anche in altri fronti nello stesso ca-poluogo e in provincia.Un’opera fondamentale quella dei volontari, grazie alla quale è stato possibile evitare il peggio in alcune aree.E proprio per rendere merito all’o-pera del volontariato, il sindaco Giancarlo Garozzo ha espresso ap-prezzamento per l’operato dei vo-lontari della protezione civile, che insieme all’imprescindibile inter-vento dei vigili del fuoco, hanno

contribuito allo spegnimento dell’in-cendio , che si è sviluppato ieri nella zona di viale Epipoli. Un ringrazia-mento anche ai vigili urbani, che con l’intervento di tre pattuglie hanno con-tribuito alla soluzione dell’emergen-za, chiudendo al traffico l’ampia zona interessata all’incendio. “Ringrazio a nome dell’amministrazione e della cit-tà – ha detto il sindaco Giancarlo Ga-rozzo – per il contributo fornito dalle varie associazioni di volontariato che non perdono occasione per dare il loro aiuto, anche in situazioni difficili e pericolose come quella di ieri. Un rin-graziamento che vorrei estendere an-che agli agenti di polizia municipale,

Sindaco e assessore Grassoringraziano i volontaridella protezione civile

coordinati dal comandante Miccoli e ai vigili del fuoco”. Ribadendo i ringra-ziamenti formulati dal primo cittadino, l’assessore alla Polizia municipale, Antonio Grasso, ha preannunciato che il comune sta predisponendo degli elogi ufficiali personali, che saranno consegnati a quanti hanno contribuito ieri allo spegnimento dell’incendio di viale Epipoli. Nonostante qualche mo-mento di panico – ha detto l’assessore Antonio Grasso – la situazione è sta-ta da subito sotto controllo dei vigili del fuoco, ottimamente collaborati dai volontari della protezione civile e per la regolamentazione del traffico dagli agenti della polizia municipale”.

In foto, gli effetti dell’incendio di lunedì scorso.

3 SeTTeMbRe 2014, MeRcoleDì • Sicilia 3 • CRONACA dI SIRACUSA

In occasione della Nascita della Mamma di tutte le Mamme, della Natività della Beata Vergine Maria, festa liturgica della Chiesa cattolica e della Chiesa ortodossa, il Gruppo Mamme a Siracusa ha scelto di organizzare, lunedi 8 Set-tembre, la benedizione del Parco dei Marinaretti, dei bimbi e di tutti i genitori presenti. Si susseguiranno, l'uno dopo l'altra, tante attività a partire dalle ore 17,30. Tutti i bimbi saranno invitati a partecipare alla caccia al tesoro.

Lunedì 8 settembre la benedizionedel parco dei Marinaretti

«La lotta agli incendi si deve programmare»La denunciadel sindaca-to che accusa il riordino e la spending review

InTeRvenTo DI conAPo e uSb DeI vIGIlI Del Fuoco

I gravi fatti accaduti a Siracusa, nella zona indu-striale e nell’intero territo-rio provinciale lo scorso 1 settembre 2014, mettono ancora in evidenza quanto detto e ampiamente soste-nuto dalle Organizzazioni Sindacali dei vigili del fuo-co. “Quanto paventato si è palesato nel rogo gigante-sco di Epipoli - affermano le segreterie provinciali del Conapo e dell’Usb - dove numerose famiglie hanno vissuto ore di paura e ter-rore perché le fiamme e il fumo avevano invaso le abitazioni dell’intero quar-tiere fino a raggiungere la zona sottostante Tremmi-lia. Altro rogo gigantesco ha interessato la zona indu-striale mettendo a rischio e a dura prova gli impianti e i depositi di due grandi mul-

tinazionali come SASOL e ESSO. L’allarme generale è iniziato alle 14 circa per ri-entrare in serata intorno alle 21. E’ stato grazie all’in-tervento tecnico di tutte le squadre antincendio, adde-strate e pronti alla risposta immediata, aziendali ESSO e SASOL, dai volontari della protezione civile di Priolo coordinate dai Vi-gili del Fuoco del Corpo Nazionale a evitare che le fiamme interessassero in maniera irreparabile im-

pianti e i depositi evitando incidenti a rischio rilevante, salvaguardando le aziende e i numerosi posti di lavo-ro tra diretto e indotto. Altri incendi si sono avuti sem-pre nel territorio megare-se nella zona adiacente la statale svincolo Augusta e nell’entroterra sulla zona di Ogliastro Villasmundo Augusta. Ancora una vol-ta ci preme sottolineare che la lotta agli incendi estivi, boschivi e di interfaccia si deve programmare in lar-

go anticipo. Si deve inoltre lavorare sulla prevenzione molti terreni demaniali e privati sono lasciati in ab-bandono e sono in estate a rischio incendi ed in inver-no a rischio idrogeologico e la nostra provincia è a forte rischio idrogeologico, pro-va l’incidente di Noto dove persero la vita un nucleo fa-miliare e Tivoli dove perse la vita un bambino. Altra mancanza la prevenzione e la repressione da parte delle forze dell’ordine gli incen-di è ormai acclarato sono di natura dolosa serve un controllo del territorio con tutte le forze oggi esistenti in campo. Chiediamo an-cora una volta l’intervento del Prefetto, unica autorità che coordina tutte le forze messe in campo, a rivede-re insieme alle scriventi i piani di emergenza incendi boschivi. Servono ai Vigi-li del Fuoco nuove risorse automezzi e personale or-mai ridotto ai minimi non ci stancheremo di chiederlo. Siamo stati vittima di un riordino scellerato e di una spending review altrettanto oscena e scellerata che ta-glia solo sui servizi ai citta-dini e non i privilegi”.

L’associazione Rifiuti Zero Siracusa ha presenta-to al Comune di Siracusa la proposta di delibera per l’a-desione alla “Strategia In-ternazionale Rifiuti Zero”.La richiesta è indirizzata al Sindaco, all’assessore alle politiche ambientali, al Pre-sidente del Consiglio Co-munale e al Presidente della Commissione Ambiente. L’adesione alla Strategia richiede che il Comune av-vii un percorso ben preciso con l’obiettivo di Ridurre e Differenziare la quantità di rifiuti entro il 2020.Sono 206 per un totale abi-tanti di 4.324.934 i Comu-ni Italiani che hanno finora adottato la Strategia Rifiuti Zero attraverso delibera del Consiglio Comunale.Salvo La Delfa, presidente dell’Associazione Rifiuti Zero Siracusa afferma: “Si tratta di una sfida che deve essere accettata dal Comune di Siracusa, dal Consiglio Comunale, dalle imprese e dai cittadini tutti; solo così può risultare un volano per cambiare la situazione am-bientale in questa città e per trasformare i rifiuti da problema a risorsa”, e ag-giunge che Siracusa ha le carte in regola per fare da apripista alla Rivoluzione dei Rifiuti in Sicilia: una buona governance, un ot-timo tessuto associativo (Legambiente, Natura Si-cula, Nuova Acropoli, As-sociazione Mamme, Astrea e i Comitati) e un tessuto imprenditoriale sensibile a queste tematiche. La richie-sta da parte dell’Associa-zione Rifiuti Zero Siracusa è motivata dall’attività svolta dall’Amministra-zione Comunale dal luglio 2013 e dalle iniziative che sono state portate avanti in questo ultimo anno.

Il comuneaderiscaalla strategiadei rifiuti«zero»

La città di Siracusa si piazza al quinto posto nella speciale graduatoria sul ri-sparmio, stilata da Altroconsumo, l’asso-ciazione di consumatori, ha svolto sul ter-ritorio nazionale un’indagine in 68 città e 919 supermercati. Monitorati un milione di prezzi per ca-pire dove la spesa costa meno. Il titolo di città “più risparmiosa” va a Verona, Ferrara e Modena le più care. Nella cit-tà di Siracusa la spesa in un supermarket tradizionale costa meno. In Sicilia, solo

Risparmio, Siracusa al quinto postoCatania fa meglio (terzo posto).In un anno, un italiano spende 6.356 euro per il suo carrello della spesa. Secondo Altroconsumo si possono risparmiare fino a 3.500 euro scegliendo con attenzione il supermercato in cui fare gli acquisti. La deflazione ha livellato i prezzi, ma restano differenze di prezzi tra una catena e l’al-tra – a volte anche di rilievo. Rimangono, comunque, i problemi legati alla spesa e all’opportunità degli ottanta euro in più in busta paga.

lA GRADuAToRIA PubblIcATA DA AlTRo conSuMo

In foto, immagine del rogo di lunedì.

IMPoRTAnTe lA loRo oPeRA DI SPeGnIMenTo

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Microtelecamera installata alle PostePronta una truffa gli per ignari utenti

Una microtelecamera installata sul postamat dell’ufficio postale di via-le Santa Panagia a Siracusa. Questa la scoperta fatta da un utente, che si era recato alla posta per prelevare soldi in contanti. La segnalazione è stata trasmessa alla Questura di Siracusa e sul po-sto è giunta una pattuglia delle unità Volanti. I poliziotti hanno constatato che, ignoti malintenzionati avevano applicato sullo sportello postamat un sistema elettronico munito di microtelecamera idoneo alla clona-zione delle carte. In buona sostanza, l’utente che, non accorgendosi del marchingegno elettronico, avesse

azionato la carta di credito, avrebbe involontariamente ceduto tutti i suoi dati segreti, codice di accesso e pas-sword. La telecamera, infatti, avreb-be registrato i dati che sarebbero poi serviti per clonare le cards e quindi prelevare soldi all’insaputa del legit-timo possessore.Non è il primo caso che si verifica in città e gli agenti hanno esteso i con-trolli a tutti gli altri uffici postali.La Polizia di Stato invita tutti i citta-dini possessori di carte bancomat, di credito o postamat a prestare la mas-sima attenzione e ad avvisare trami-te il 113 la Polizia in caso di sospetti o dubbi al momento dei prelievi.

“Sono disperata e per que-sto motivo ho accettato di trasportare la droga”. Con queste parole Maria Piaz-zese, la 38 enne originaria di Palermo, ma residente a Siracusa, ha spiegato al Gip del tribunale di Siracusa, Patricia Di Marco, il fatto di essere stata sorpresa dai po-liziotti della squadra mobile in possesso di un chilo di marjuana, che trasportava sulla propria vettura.L’indagata, assistita dall’av-vocato Sebastiano Troia, è comparsa dinanzi al giudice per le indagini preliminari, che ha convalidato l’arresto operato dagli investigatori, disponendo a suo carico la misura cautelare degli arresti domiciliari.Di diverso avviso è stato il pubblico ministero, che aveva invocato la conferma della misura cautelare in carcere. La donna ha rac-contato sostanzialmente di avere difficoltà a sbarcare il lunario e per tale motivo avrebbe accettato la propo-sta di trasportare il consi-stente quantitativo di droga leggera, che dice di avere prelevato a Catania da una

In foto, Maria Piazzese e la droga sequestrata sulla sua automobile.

Trasportava droga in auto“L’ho fatto per disperazione”La donna ha riferito di essersi recata a Catania per acquistare la marijuana per conto di terzi

Il GIP DI MARco convAlIDA GlI ARReSTI Dell'InDAGATA

persona a lei sconosciuta e che stava per consegnare a Siracusa ad altre persone di cui non conosce l’identità.Per quel carico di droga, la Piazzese avrebbe avuto la promessa di incassare la somma di 500 euro. L’episodio risale a giove-dì della scorsa settimana quando gli investigatori della squadra Mobile are-

tusea, a seguito di indagini di polizia giudiziaria, han-no pensato di pedinare la donna, perché sospettata di essere in qualche modo al centro di un giro di droga.Quando hanno avuto la certezza degli spostamenti dell’indagata a bordo della sua autovettura, i poliziotti l’hanno intercettata, in viale Scala Greca. La Piazzese

viaggiava a bordo di una Fiat Stilo sulla quale hanno rinvenuto dell’abitacolo un involucro contenente un chilogrammo di marijuana.La donna, dopo le incom-benze di rito è stata condotta nel carcere di Catania dove vi è rimasto fino al momen-to in cui il Gip ha deciso di applicarle una meno afflittiva detenzione.

CRONACA dI SIRACUSA • 4 Sicilia • 3 SeTTeMbRe 2014, MeRcoleDì

lA ScoPeRTA FATTA DA un uTenTe All’uFFIcIo DI vIAle S. PAnAGIA

AmbIente

Discaricadi Costa GigiaScattarisarcimentoal comunedi AugustaScatta il risarcimento dei danni a favore del comu-ne di Augusta. L’impresa Green Ambiente, la socie-tà che ha costruito la di-scarica dei rifiuti di Costa Gigia verserà al Comune di Augusta un milione e quattrocentomila euro. La somma è dovuta al Comune megarese a titolo di compensazione per aver realizzato un impian-to di stoccaggio dei rifiuti sul territorio comunale ed è stata quantificata dalla stessa società che ha fatto i conti, mettendo nero su bianco l’intera somma degli oneri di compensa-zione calcolati in base ai metri cubi occupati e alle tonnellate di rifiuti solidi urbani. L'impianto ormai saturo di Costa Gigia è chiuso dallo scorso primo luglio.Con la chiusura della discarica di Augusta, il Comune ha dovuto optare per l'impianto catanese che è il più vicino dove andare scaricare che ha comportato un aggravio di costi pari a 35 euro a tonnellate smaltite. Con una determina firmata dal responsabile del XVI settore il Comune ha im-pegnato la somma di 900 mila euro per far fronte al servizio di conferimento nella discarica catanese dal primo luglio al 30 settembre. L'ente si è impegnato a pagare il canone mensile di settembre, incremen-tato del costo di trasporto dovuto alla maggiore percorrenza, dalla società che gestisce da anni il servizio di raccolta della spazzatura e smaltimento dei rifiuti.

3 SeTTeMbRe 2014, MeRcoleDì • Sicilia 5 • CRONACA dI SIRACUSA

Morti per overdoseEcco perché condannatii due imputati avolesi

Il TRIbunAle DePoSITA le MoTIvAzIonI

E’ stata depositata la moti-vazione della sentenza con la quale due avolesi sono stati condannati in maniera severa per lo spaccio di eroina ed anche per avere provocato a loro insaputa la morte di due assuntori di sostanze stupefacenti.I giudici del tribunale pe-nale in composizione colle-giale hanno ritenuto deter-minante la testimonianza di un altro tossicodipendente, scampato alla morte a seguito dell’assunzione di una dose di eroina, e le successive intercettazioni ambientali e telefoniche.La condanna a 9 anni e mezzo di reclusione oltre al pagamento di 50 mila euro di multa, è stata in-flitta a carico di Salvatore Iacono di 47 anni, mentre ha rimediato la condanna a 8 anni e 2 mesi e 40 mila euro di multa l’altro impu-tato, Sebastiano Vaccarella di 33 anni. Entrambi gli

trambi hanno accusato un malore. Ad avere la peggio, però, è stato Giuseppe Di Dio, che è deceduto a causa di un collasso cardio circo-latorio. L’altro assuntore è rimasto privo di sensi per alcune ore, poi si è riavuto dal malore ed ha avvertito il fratello, che ha dato l’allarme ai carabinieri. Gli investigatori hanno rinvenuto nella tasca della giacca della vittima un fogliettino di carta con il numero di telefonino che corrispondeva a quello di Vaccarella.Da questo elemento e dalla conferma delle dichiara-zioni dell’altro assuntore, sono scattate le indagini a carico dell’imputato, la cui utenza telefonica è stata messa sotto controllo. Dalle intercettazioni si è compreso che vi erano dei rapporti tra Vaccarella e Ia-cono. Quest’ultimo sarebbe protagonista anche del

secondo episodio oggetto della contestazione, che si è verificato la notte tra il 28 febbraio ed il primo marzo 2006. Un uomo, Sebastiano Cam-pisi, si sarebbe recato al domicilio di Iacono dal quale avrebbe avuto una dose di eroina. Appartatosi in viale Lido ad Avola, è deceduto a seguito dell’as-sunzione della dose. La ricostruzione dei carabi-nieri prende spunto ancora dall’intercettazione delle conversazioni telefoniche tra Vaccarella e Iacono, nel corso delle quali quest’uti-mo si sarebbe dimostrato preoccupato che gli inve-stigatori potessero risalire a lui. I legali della difesa, avvocati Alvise Troja e Concetta Ceraldi avevano chiesto l’assoluzione per i loro assistiti dal reato di morte come conseguenza di altro delitto.

R.L.

Doccia gelata per il sindaco di Avola, Luca Cannata. Ma non si tratta di un pro-blema politico o amministrativo, quanto della partecipazione alla “catena” avvia-ta a livello mondiale per solidarietà nei confronti delle persone sofferenti di Sla.Il primo cittadino avolese ha, infatti, de-ciso di partecipare all’iniziativa doceBu-cketChallenge. “Avevo già fatto il bonifico prima delle nominations che mi hanno fatto Gabriele Ligioi e il Sindaco di Solarino, Sebastia-

doccia fredda per il sindaco Cannatano Scorpo - commenta il sindaco Cannata - ma era giusto provare anche il brivido provocato sul corpo dalla secchiata gelida. Contribuiamo alla ricerca per la Sclerosi laterale amiotrofica”.Il primo cittadino, che ha postato una serie di fotografie che testimoniano come si sia voluto sottoporre ad una doccia ghiaccia-ta, avolese continua affermando che “ogni giorno è buono per compiere atti e gesti di generosità... Oggi anche donazione all'Avis con alcuni giovani della consulta”.

Il PRIMo cITTADIno AvoleSe A FAvoRe DellA SlA

Si ripristina il regolare funzionamento del depuratore di Avola. E’ stata, infatti, aggiu-dicata la seconda e ultima gara di appalto programmata dall'ente, relativa alla siste-mazione della cabina elettrica e la rete dei cavi danneggiati e rubati dai vandali già nel

depuratore AvolaAggiudicatala gara d’appalto

SI TRATTA Del SeconDo e ulTIMo APPAlTo DellA GARA gennaio scorso. Ad aggiudicarsi i lavori della gara a trattativa privata, è stata la ditta A.C. Electric Srl con sede ad Avola, che ha pra-ticato il ribasso del 3 per cento sul prezzo a base d'asta fissato in 149 mila euro. L'aggiu-dicazione è comunque provvisoria e diventa definita dopo la pubblicazione del verbale di gara.Inoltre tutti i costi per l'avvio e la gestione del depuratore sono stati inseriti e richiesti con il Fondo di rotazione dello Stato nell'am-bito dell'approvato e riproposto nuovo piano di riequilibrio finanziario dell' Ente, per un totale di 1 milione 700 mila euro. Queste per-ché il fondo che era stato accantonato nell'ap-posito capitolo di spesa del depuratore.

Sopra, il Tribunale di Siracusa.

In foto, Luca Cannata appena “docciato”

imputati sono stati condan-nati anche al risarcimento dei danni a favore delle parti civili costituite con il patrocinio dell'avvocato Nino Savarino.Due le vicende per le quali Iacono e Vaccarella sono stati condannati. Il primo si è verificato il 28 dicem-bre 2005. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri

della Compagnia di Noto e riscontrato in sede dibat-timentale, due tossicodi-pendenti avrebbero avuto modo di contattare Vacca-rella dal quale avrebbero ricevuto due dosi di eroina. Si sono poi appartati nelle campagne di contrada Fal-conara Pioppi, nel territorio di Noto, e qui entrambi si sono iniettati le dosi. En-

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CRONACA dI SIRACUSA • 6 Sicilia • 3 SeTTeMbRe 2014, MeRcoleDì

Manca l’adesione nazionale ad avere un “teatro di Paglia”

A catania lo storico del teatro Mauro longo che al Parco Gioeni stanno ottenendo successo le repliche all’aperto

l’iniziativa di creare spazi urbani per la creatività artistica dei giovani soprattutto anche per dare mobilità a spazi della città

La Siracusa dei gio-vani Artisti incompre-si, rivolge la richiesta a chi di competenza, di avere un luogo pubblico dismesso, dove potere esercitare liberamente il talento artistico e la passio-ne a produrre teatro popolare amatoriale, come ante Cristo lo esercitavano nelle piazze, sulle strade, i giovani, Teocrito, Rindone, Sofrone, Eronte, Epicarmo; al quale ultimo, Siracusa gli deve di averla indi-

cata patria e genitrice della Commedia: Che poi sarebbe la rappre-sentazione scenica di vicende tratte dalla vita quotidiana, a lieto fine. La Fita locale, che pure tutela gli inte-ressi delle compagnie amatoriali dovrebbe prendere atto , solle-citando i talenti alla scrittura di testi che abbiano a parlare

quel dialetto che an-cora si tramanda nei 5 quartieri che il com-mediografo aretuseo Tony Fazzina indica: a Raziedda, a Jureca, o Taliu, o Cateddu, a Funtana: rioni (dice) dove si mantiene la koinè tipica cortilese, pettegola, allusiva, ma soprattutto intrican-te; come pure anche Catania e Palermo ne hanno loro, tipica,

gergale oltre a quella dialettale. Ci comunica intanto da Catania lo storico del teatro Mauro Lon-go che al Parco Gioeni stanno ottenendo suc-cesso le repliche, all’a-perto, dello spettacolo “Faust” di Goethe, organizzato e diretto dal valoroso regista e attore Elio Gimbo, messo su di propria iniziativa, sull’onda di

quando sta avvenendo in Italia e all’estero, per sopperire alla crisi dei teatri e al mancato sostegno del Governo e dei Comuni: è cioè in corso l’iniziativa di “creare spazi ur-bani per la creatività artistica dei giovani soprattutto , anche per dare mobilità a spazi della città, disadattati dalla politica governa-tiva o comunale”. Si è creata oggi una rete dei “Teatri di Paglia” per coltivare appunto la passione per il te-

Iniziative legate al mondo dell’arte ur-bana e delle culture underground.

L’opera “Resurretio Christi” recitata in appena 900 versi

venne RAPPReSenTATA RIScRITTA In volGARe SIcIlIAno

Vissuto oltre 600 anni fa, da oggi (2014), si continua a parlare in teatro di Marco De Gran-di perché autore dell’opera “Resur-retio Christi” ritenu-ta primo spettacolo del Teatro in Sicilia, in appena 900 ver-si. Uomo politico, segretario della ca-mera regionale Sici-lia: De Grandi aveva semplicemente ri-

chiamato in un editto la gente ebrea della contrada siracusana “la Giudecca” ai do-veri morali e religiosi, non pensando di la espressività nel ver-so, per il tema che ri-chiamava, come fosse una passerella , nomi di per dover restare famoso come autore teatrale, per la scrit-tura poetica, per la espressività nel ver-so, per il tema che ri-

chiamava, come fosse una passerella, nomi di personaggi religio-si, della cultura, del-la storia. Certa fu la presunzione di critici, di avere scritto un te-sto teatrale. Persino a Roma, nella Chiesa degli Artisti (allogata in piazza del Popolo) La “Resurrezione” venne rappresentata riscritta in volgare si-

ciliano, diciamo sullo stile di Pasolini, nel suo “Vangelo secon-do Matteo”. C’è stato pure il giornalista Fi-lippo Arriva, storico di teatro, che ne ha prodotta (dall’origi-nale di 900 versi) una sua edizione deal tito-lo “La Resurressione” inserendo all’inizio del copione un pianto di Maria, stile 300, e momenti musicali da autori di secoli passa-ti, dal 30 in poi. C’è stato pure lo scrittore Paolo Albani che al tempo in cui era pre-side del liceo classico di Siracusa , riscrisse in un volumetto di sua edizione l’opera di

De Grande, parlata da voci linguistiche che sono nel paese, tenu-to conto che l’autore avesse viaggiato mol-to con i suoi incarichi politici e di governa-tore.Si deve al regista Aldo Formosa e alla sua compagnia del Tea-tro di Sicilia, l’essere riuscito a rivisitare il testo di Paolo Albani in chiave ironica e ac-costarlo a De Grande per i molti particolari apportati alla messin-scena, per se stessa già numerosa di per-sonaggi tratti dalla bibbia ,dalla religione , dalla cultura umani-sta , dalla storia. Ne venne infatti una sa-tira, dalla invenzione

atro , ma anche per le Arti in genere. A Cata-nia ci ha pensato Elio Gimbo a dare al capo-luogo etneo un Palco aperto” che i cittadini stanno assoporando dalla geniale messin-scena, in due ore, del-la mefistofelica opera, aggiornata dai pupari fratelli Napoli, per rendere appunto l’o-pera moderna e rap-portabile all’odierno vivere sociale. Da qui, la geniale di Gimbo di scenogra-fare in paglia e deli-mitare con altrettanti covoni la platea, sui quali il pubblico siede simpaticamente ben sopportandone il di-sagio della comodità: una scampagnata, in somma, col godimen-to al’aperto di uno spettacolo teatrale. E questo, grazie al co-mune, di non volere sostenere in estate la cultura del Teatro. Anche in provincia si è subito adattato que-sto nuovo genere di fare teatro all’aper-to: A Santa Maria La Stella, qui però con ingresso gratuito, si è fatto teatro nello spazio antistante la Chiesa di San Loren-zo, addirittura con una commedia, salace fin dal titolo sboccato “Cercasi marito, ma anziano e pensiona-to… importante ca mori subitu”. Autore Giovanni Allotta.

Giuseppe La Delfa

registica del Formosa, da avere accreditata la fama di De Gran-de come illustre poe-ta siracusano del XV secolo, ma non certo di drammaturgo e di avere inaugurato il Teatro Siciliano, al cui fama resta appan-naggio dei revisori sceneggiatori, che, di un editto continuano a farne un’opera teatra-le. Del teatro siracu-sano di ieri e di oggi assicura lo storico si-racusano Mauro Lon-go m, parleremo op-portunamente, visto che a Siracusa conta solo il teatro classico, come se non ci fos-sero più autori degni eredi di Epicarmo.

Mauro Longo

Consulenzeal ComuneCastagninoprotestaSi conosce poco o nulla rispetto agli incarichi di consulenza affidati ad esperti di vari settori dall’am-ministrazione comunale nel corso dell’anno. Que-sta la doglianza espressa dal con-sigliere comunale Salvo Castagnino, il quale il 7 luglio scorso ha trasmes-so a tutti i dirigenti del Comune di Siracusa, al Segre-tario Generale ed al Sindaco una ri-chiesta di trasmis-sione documenti ed interrogazione con la quale chiedeva l’elenco dettagliato con descrizione di tutte le consulenze, gli incarichi le no-mine, le richieste di pareri fatte dagli Uffici e dall’ammi-nistrazione, anche a titolo gratuito per ogni settore.“Alla data odierna – lamenta il consi-gliere Castagnino – hanno risposto solo ed esclusi-vamente il settore Affari Generali. Mi chiedo e chiedo al Segretario Gene-rale, di garantire le funzioni degli eletti anche se minoranza, perché è anche questo il suo ruolo”. Per il consigliere “La mancata risposta da parte dell’am-ministrazione è segnale di volere nascondere l’a-zione con la quale la stessa tradisce quello che è stato il principale slo-gan preelettorale “nessuna consu-lenza esterna”. In altre circostanze, il sindaco ed altri amministratori si sono premurati a sottolineare come le consulenze affi-date siano a titolo gratuito.

3 SeTTeMbRe 2014, MeRcoleDì • Sicilia 7 • CRONACA dI SIRACUSA

Salta l’impianto di climatizzazioneIn Tribunale si soffoca dal caldo

Scheda in tilt da oltre un mese: stato di criticità per giudici, avvocati, cancellieri e impiegati ma anche per i cittadini

Il comune inspiegabilmente non interviene per ripristinare la vivibilità dell’ambiente

La Giustizia patisce il caldo. E non è sol-tanto una battuta di stagione ma la realtà dei fatti che può es-sere riscontrata fre-quentando il palaz-zaccio di viale Santa Panagia.Ne sanno qualcosa i giudici, gli avvocati e gli operatori della Giustizia, costret-ti dal mese di luglio scorso a convivere con le alte tempe-rature di stagione, scirocco compreso, senza potere usufru-

ire dell’impianto di climatizzazione.Il sistema centralizza-to è ormai obsoleto e basta un nonnulla per fare saltare l’intero impianto controllato elettronicamente. Se a ciò si aggiunge che lo stesso impianto è stato oggetto di uno sbalzo di corrente elettrica più volte, il dado è tratto e il cal-do è assicurato nelle

aule giudiziarie e in tutti gli uffici, Procu-ra compresa.Il guasto sembra es-sere stato determi-nato da un’anomalia alla scheda elettro-nica per il controllo dell’intero sistema di climatizzazione.I tecnici inviati dal Comune di Siracusa sono intervenuti per tempo nel mese di lu-glio individuando il

guasto e trasmetten-do la scheda bruciata alla casa madre per la sostituzione o per la riparazione.La scheda sembra essere arrivata, ma il caldo non se n’è an-dato. Anzi, le stanze e le aule sono im-merse nella calura quando non nell’afa, che costringe magi-strati, avvocati e loro assistiti a delle vere e

proprie saune com-plete senza alcuna possibilità di difesa poiché mancano an-che i ventilatori, non previsti dal Comune in casi del genere. Per il colmo della sfortu-na, ieri mattina è ve-nuta anche a mancare l’energia elettrica. Un fatto, comunque circoscritto a poche ore e anche pianifica-to, ma che ha di fatto messo in tilt la mac-china organizzativa della Giustizia.

C.A.

In foto, il palazzo di Giustizia di viale Santa Panagia.

Sblocca ItaliaInterpellanza

al ministro Lupi

FeRRovIA, STATAle 194 TRA le GRAnDI oPeRe DIMenTIcATe

Il Piano previsto dal Governo Na-zionale per infra-strutture vedranno accelerati i finan-ziamenti e sbloc-cate le procedure per avviare i lavori. Ma lo Sblocca Ita-lia non prevede il finanziamento di al-cune opere risorse e fonti certe di finan-ziamento.L’intervento è re-lativo innanzitutto alla Ragusana, ov-

vero la Statale 514 R a g u s a - C a t a n i a , ormai tristemente e drammaticamente conosciuta come la strada della morte per la sua estrema pericolosità e per i tanti incidenti spesso mortali che si regi-strano, struttura via-ria di fondamentale importanza per col-legare territori im-portanti e una parte rilevante della stessa provincia di Siracusa

con tutta la zona del triangolo agrumicolo di Lentini, Carlentini e Francofonte. Parlo del sistema ferrovia-rio della provincia di Siracusa. Si tratta di impedire che per fare 120 Km si impie-ghino più di tre ore. Si proceda quindi a velocizzare e ammo-dernare il tratto tra Priolo e Bicocca e

l’intera ferrovia sud-orientale.“L’asse ferroviario della Sicilia Orienta-le non può fermarsi a Catania. E questo per diverse ragioni, ne indico solo alcune – afferma il parlamen-tare nazionale Pip-po Zappulla, che ha presentato un’inter-pellanza al ministro per le Infrastrutture e ai Trasporti, Lupi – Perché la stazione di Siracusa, nel piano nazionale delle fer-rovie e dei trasporti, è definita ancora sta-zione di testa, ovvero sito in cui si compon-gono e partono i tre-ni. La seconda è che questo nostro territo-

rio necessità di una vera politica dei tra-sporti e della mobili-tà intermodale. Penso che un sistema viario e autostradale effi-ciente, una moderna rete ferroviaria e le autostrade del mare, insieme, possano e debbano interagire ed essere fortemente collegate. E’ incredi-bile che ancora non ci sia per esempio una bretella ferroviaria che arrivi fino al Por-to di Augusta.Intanto l’Assessore Regionale ai Tra-sporti, Torrisi che ritiene necessario il potenziamento delle infrastrutture nella parte sud orientale della Sicilia.

Page 5: Libertà Sicilia 03-09-14

ASTE GIUdIZIARIE • 8 Sicilia • 3 SeTTeMbRe 2014, MeRcoleDì

TRIBUNALE dI SIRACUSA ProssImA InserZIone:07/09/2014le VendIte GIUdIZIArIe

Tutti possono partecipare alle vendite giudiziarie, tranne il debitore esecutato - art.579 cpc - Non occorre l’assi-stenza di un legale o altro professionista. Ogni immobile è stimato da un perito del Tribunale. Oltre al prezzo si pagano i soli oneri fiscali (IVA o Imposta di Registro), con le agevolazioni di legge (1° casa, imprenditore agricolo ecc.). La vendita non è gravata da oneri notarili o di mediazione. Il decreto di trasferimento dell’immobile viene emesso dal giudice dopo 60 giorni - ex art.585 cpc - dal versamento del prezzo che va fatto entro 30 giorni dall’aggiudicazione definitiva. La trascrizione nei registri immobiliari è a cura del Tribunale. Di tutte le ipoteche e i pignoramenti, se esistenti, è ordinata la cancellazione. Le spese di trascrizione, cancellazione e voltura cata-stale sono interamente a carico della procedura. Per gli immobili occupati dai debitori o senza titolo opponibile alla procedura del Giudice, ordina l’immediata liberazione. L’ordine di sfratto è immediatamente esecutivo e l’e-secuzione non è soggetta a proroghe o a graduazioni. Eventuali spese legali sino a euro 516,46 sono a carico della procedura. Le Aste GIUdIZIArIe saranno inserite dalla data di pubblicazione del ban-do fino alla data prevista per l'asta sul sito:

www.astetribunale.com

VENDITE IMMOBILIARI E FALLIMENTARIcome PArtecIPAre

Domanda in carta legale (euro 10,33) con indicazione del bene, del prezzo offerto e dai termini di pagamento, da presentare in busta secondo i tempi e le modalità stabilite dall’organo che procede alla vendita e può essere presentata anche nella stessa data dell’esperimento di vendita; nella busta va inserito anche un assegno circolare non trasferibile di importo pari al 10% del prezzo offerto, quale cauzione, che verrà trattenuta in caso di revoca dell’offerta. Nel caso di più lotti di tipologia omogenea nella stessa procedura, l’interessato all’acquisto di un solo lotto può formulare offerte d’acquisto per più lotti allegando un solo assegno circolare corrispondente alla cauzione richiesta per il lotto di maggior valore, espressamente subordinato all’efficacia delle offerte relative ai lotti, la cui gara si svolge successivamente, alla mancata aggiudicazione a loro favore del lotto precedentemente posto in vendita. Nella domanda l’offerente deve indicare le proprie generalità (allegando fotocopia doc. identità ovvero visura camerale per le società), il proprio cod. fiscale, se intende avvalersi dell’agevolazione fiscale per la 1° casa e, nel caso in cui sia coniugato, se si trova in regime di separazione o comunione dei beni. Sulla busta deve essere indicato solo lo pseudonimo o motto dell’offerente (che consenta allo stesso l’identificazione della propria busta al momento dell’apertura della gara) la data della vendita e il nome del giudice senza nessuna altra indicazione (né nome del debitore o del fallimento, né bene per cui è stata fatta l’offerta). Prima di fare l’offerta leggere la perizia e l’ordinanza del giudice. A chi intestare l’assegno: a nome di “Procedura” aggiungendo le parole in calce ad ogni annuncio dopo l’indicazione Rif (per es. “Procedura RGE 100/99 Rossi”). Dove presentare al domanda: in Tribunale all’ufficio Vendite Immobiliari. Come visitare l’immobile: rivolgersi al curatore o al custode giudiziario indicati in calce all’annuncio; se non indicati inviare richiesta per la visita dell’immobile all’ufficio vendite immobiliari per posta al Tribunale di Siracusa - Ufficio Vendite Immobiliari - Viale Santa Panagia 96100 Siracusa, indicando l’immobile, il n. di Rif., la data della vendita, il proprio nome e recapito tel. L’ufficio comunicherà la richiesta all’Avvocato ceditore affinchè presenti istanza al Giudice per la nomina del Custode. La partecipazione all’incanto è disposta dal giudice dell’esecuzione con l’ordinanza di vendita, cui viene data adeguata pubblicità sul quotidiano di Siracusa «Libertà». Le vendite giudiziarie possono essere disposte: o dal giudice della esecuzione del Tribunale di competenza; o, su delega di quest’ultimo, da un notaio; oppure dal giudice del fallimento.

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trIbUnAle dI sIrAcUsAProcedura esecutiva n. 226/12 r.G.esec.

Il giorno 07.11.2014 alle ore 12.00, presso il Tri-bunale di Siracusa, l’avv. luciano Strazzeri, quale professionista delegato, procederà alla vendita senza incanto, e in caso di esito negativo, il giorno 14.11.2014 alle ore 12,00 procederà alla vendita con incanto delle unità immobiliari facenti parte del fabbricato sito in Francofonte alla via cesare battisti n. 18-22 e precisamebte a) locale garage dell’estensione catastale di mq 28 b) locale garage dell’estensione catastale di mq 17 c) appartamento al piano primo composto da due vani ed accessori e un vano, accessori e terrazza al piano secondo, confinanti nell’insieme con Via C. Battisti con proprietà Politino Salvatore, con proprietà Belfiore Gaetano e con proprietà cunsolo Maria o loro eredi o aventi causa, censiti al n.c.e.u.di Francofonte:Foglio 57 part 411 sub 3 (già particella 192 sub 3) ctg c/6 classe 2 mq 28 r.c. euro 91,10 il garage di via cesare battisti 22 p.t.;Foglio 57 part 5827 sub 3 (già particella 194 sub 3) ctg c/6 classe 2 mq 17 r.c. euro 55,31 il garage di via cesare battisti n. 20 p.t.;Foglio 57 part 411 sub 4 aggraffata con particella 5827 sub 4 (già particella 192 sub 4 aggraffata con part. 194 sub 4) ctg a/4 classe 3 vani 4,5 euro 199,87 il garage di via cesare battisti n. 18 piano 1-2-3.Il pignoramento si estende ad ogni accessorio pertinenza, dipendenza e ai frutti.Prezzo base unico lotto: e 83.754,85 aumento minimo: e 5.000,00. Immobile costruito anteceden-temente al 1967, sanato con concessione edilizia in sanatoria rilasciata dal Sindaco del comune di lentini in data 29.05.1990 n. 79. Sono tuttavia difformi allo strumento urbanistico 1) il solaio che forma il vano ammezzato sovra-stante la rimessa più piccola; 2) il servizio igienico rinvenuto all’interno del vano ammezzato sovra-stante la rimessa più grande; 3) la parete che oggi impedisce il passo carraio d’accesso alla rimessa più piccola. le spese per la cui rimozione valutate in complessivi e 1.500,00 sono state già detratte dal prezzo base; l’appartamento è nella materiale disponibilità del custode.offerte presso lo studio del professionista, in car-lentini, via Archimede 100, entro le ore 19.30 del giorno non festivo precedente la vendita. cauzione del 10% e fondo spese del 20% prezzo proposto con assegni circolari non trasferibili intestati al professionista delegato. Saldo entro 60 giorni dall’aggiudicazione, con versamento su libretto intestato alla procedura. Saldo entro 60 giorni dall’aggiudicazione, con versamento su libretto intestato alla procedura. Per quanto qui non espres-samente previsto, si rimanda all’avviso integrale di vendita, all’ordinanza di vendita e delega, alla relazione dell’esperto ed allegati, tutti disponibili, con modulistica di partecipazione, sul sito WWW.AsteGIUdIZIArIe.It e presso lo studio del professionista delegato.

Il professionista delegato Avv. luciano Strazzeri

3 SeTTeMbRe 2014, MeRcoleDì • Sicilia 9 • VITA dI QUARTIERI

Epipoli: Le reliquiedi S. Rita al “Villaggio”

Per il 50°anniversariodella datadi fondazioneparrocchiale

Appuntamento devozionalein nota fra il 6 ed il 15 settembre

Riceviamo e pubblichia-mo quanto segue. “Spett.le direzione Libertà, i compo-nenti del “Corpo Speciale Rilevatori” ringraziano per l'articolo da Voi pubblica-to a pagina 9. Ci sembrava brutto dirvelo, ma vi vole-vamo far notare che sicura-mente ci sarà stato un errore di stampa, ma poco importa per quanto riguarda che il Presidente provinciale del “Corpo Speciale Rilevato-ri” è Antonino Augello e

non Antonino Grasso.” Così si esprime il Direttivo del “Corpo Speciale Rilevatori” e noi non possiamo che scu-sarci con il diretto interessato con questa doverosa rettifica. Nei fini di questa neonata re-altà associativa aretusea lo studio con approccio rigoso-so dell’universo del paranor-male. Il termine paranormale si applica a quei presunti fe-nomeni (detti anche anoma-li) che risultano contrari alle leggi della fisica e agli assun-

E’ Antonino Augelloil presidentedel CSR aretuseo

ti scientifici e che, se misurati secondo il metodo scientifico, sono risultati inesistenti o, nel caso di fenomeno esistente, comunque spiegabili sulla base delle conoscenze at-tuali. Ancora oggi la scienza ufficiale non riconosce l'esi-stenza del paranormale, i cui fenomeni sono, ad oggi, non provati. Esistono già associa-zioni che conducono ricerche e operano controlli sui pre-sunti fenomeni paranormali come la Cicat.

unA oPPoRTunA PRecISAzIone

In occasione del 50° anniversario della fondazione della Parrocchia di S. Francesco d’As-sisi, avvenuta nel 1964, le reliquie di S. Rita da Cascia sa-ranno ospitate dalla chiesa parrocchiale del popoloso quar-tiere del “Villaggio Miano”, nucleo ori-ginario dell’espan-sione cittadina che ha portato, negli anni, alla definizio-ne della circoscri-zione urbana di Epi-poli. Le reliquie della Santa patrona, per consolidata tradi-zione devozionale, delle donne maritate infelicemente e dei casi esistenziali più disperati resteran-no con la Comuni-tà parrocchiale del “Villaggio” dal 6 al 15 settembre pros-simo e in questo periodo potranno essere venerate dai fedeli tutti i giorni dalle 9,30 alle 12,00 e dalle 16,30 alle 20,00. In program-ma, in tale periodo la recita del Rosario a Santa Rita a parti-re dalle 11,00; con successiva celebra-zione eucaristica. A mezzogiorno sup-plica supplica alla Santa che, come re-cita il martirologio romano, Santa Rita, religiosa, che, spo-sata con un uomo

violento, sopportò con pazienza i suoi maltrattamenti, ri-conciliandolo infi-ne con Dio e che in seguito, rimasta pri-va del marito e dei figli, entrò nel mo-nastero dell’Ordine di Sant’Agostino a Cascia in Umbria, offrendo a tutti un sublime esempio di pazienza e di com-punzione. Di segui-to il programma det-tagliato, giorno per giorno, dell’evento religioso.Sabato 6 settem-bre. Alle 10,30 accoglienza delle Sacre Reliquie di Santa Rita da Cascia in piazza Rerum Novarum Leone XIII (per tale appun-tamento i devoti che possiedono l’abito

di Santa Rita sono pregati di indossar-lo per successiva la processione che percorrerà piazza Dolomiti, via Mon-te Bianco e via Ma-donie). Alle 11,00 recita del Rosario a Santa Rita e Cele-brazione Eucaristi-ca. Alle 12,00 sup-plica a Santa Rita. Alle 18,00 recita del Rosario a Santa Rita e Celebrazione Eu-caristica presieduta dal parroco, sac. Eu-genio Staffile.Domenica 7 set-tembre. Alle 9,30 Celebrazione Euca-ristica. Alle 18,00 recita del Rosario a Santa Rita e Cele-brazione Eucaristica presieduta da mons. Maurizio Aliotta, vicario generale

dell’Arcidiocesi , con la partecipazio-ne delle Religiose della Diocesi. Lunedì 8 settem-bre. Alle 18,00 re-cita del Rosario a Santa Rita e Cele-brazione Eucaristica con la partecipazio-ne della Parrocchia Madre di Dio. Pre-siederà il parroco don Santino Fortu-nato.Martedì 9 settem-bre. Alle 18,00 re-cita del Rosario a Santa Rita e Cele-brazione Eucaristica con la partecipazio-ne della Parrocchia Sant’Antonio da Pa-dova. Presiederà il parroco monsignor Ignazio Sbona. Mercoledì 10 set-tembre. Alle 18,00 recita del Rosario a

Santa Rita e Cele-brazione Eucaristica con la partecipazio-ne della Parrocchia Sacra Famiglia. Pre-siederà il parroco don Claudio Magro.Giovedì 11 settem-bre. Alle 18,00 re-cita del Rosario a Santa Rita e Cele-brazione Eucaristi-ca presieduta da S. Ecc. mons. Salvato-re Pappalardo, arci-vescovo di Siracusa.Venerdì 12 set-tembre. Alle 18,00 recita del Rosario a Santa Rita e Cele-brazione Eucaristica con la partecipazio-ne della Parrocchia Maria SS. della Consolazione (Bel-vedere). Presiederà il parroco don Mas-simo Di Natale. Sabato 13 settem-bre. Alle 18,00 re-cita del Rosario a Santa Rita e Cele-brazione Eucaristica con la partecipazio-ne della Parrocchia di San Bartolomeo (Città Giardino). Presiederà il par-roco don Salvatore Spadaro.Domenica 14 set-tembre. Alle 18,00 recita del Rosario a Santa Rita e Cele-brazione Eucaristica con la partecipazio-ne della Parrocchia SS. Salvatore. Pre-siederà il parroco don Giuseppe Be-nintende.Lunedì 15 settem-bre. Alle 18,00 re-cita del Rosario a Santa Rita e Cele-brazione Eucaristica con la partecipazio-ne della Parrocchia Sacro Cuore. Presie-derà il parroco don Gaetano Silluzio.

La monacaagostinianadei casidisperatiFra le tante stra-nezze o fatti stre-pitosi che accom-pagnano la vita dei santi, prima e dopo la morte, ce n'è uno in parti-colare che riguar-da santa Rita da Cascia, una delle sante più venera-te in Italia e nel mondo cattolico, ed è che essa è sta-ta beatificata ben 180 anni dopo la sua morte e addi-rittura proclamata santa a 453 anni dalla morte. Quindi una santa che ha avuto un cammino ufficiale per la sua cano-nizzazione mol-to lento (si pensi che sant’Antonio di Padova fu pro-clamato santo un anno dopo la morte), ma nono-stante ciò s. Rita è stata ed è una delle più venerate ed invocate figure della santità catto-lica, per i prodigi operati e per la sua umanissima vicenda terrena. Rita ha il titolo di “santa dei casi im-possibili”, cioè di quei casi clinici o di vita, per cui non ci sono più speran-ze e che con la sua intercessione, tan-te volte miracolo-samente si sono risolti. Santa Rita nacque a Rocca-porena (Cascia) verso il 1380. Secondo la tra-dizione era figlia unica e fin dall’a-dolescenza desi-derò consacrarsi a Dio ma, per le insistenze dei ge-nitori, fu data in sposa ad un giova-ne di buona volon-tà ma di carattere violento. Dopo l’assassinio del marito e la morte dei due figli, ebbe molto a soffrire.

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Marco Zappulla e Tony Bonafede de-nunciano l'assenza sul territorio sira-cusano di segreterie universitarie ecco come si esprimono i due nel testo del-la loro lettera aper-ta. “Paventiamo la prospettiva di bre-ve termine per cui, col superamento dell’attuale Pro-vincia regionale, si determinerà per gli universitari del ca-poluogo e dell’in-tero Siracusano la

totale assenza di segreterie ammini-strative di raccor-do operativo con l’ateneo catanese. Infatti, è passata quasi del tutto sotto silenzio la chiusura della segreteria uni-versitaria del Co-mune di Siracusa, in via Arsenale, nel giugno 2012, ma non vogliamo che si verifichi il disastro nei prossimi mesi, a fronte delle ne-cessità del popolo studentesco siracu-

sano. Tale consi-derazione nasce in noi dalle esigenze mostrate da molti giovani di avere co-munque il conforto degli impiegati am-ministrativi nel pre-sentare una pratica o prima di un’iscri-zione onerosa col pericolo di errori. Non tutti infatti si fi-dano delle soluzioni on-line (il sistema qualche volta è an-dato in tilt con tanto di scuse del Retto-re etneo), non tutti

hanno uguali possi-bilità economiche e anzi cogliamo l’oc-casione, nel chie-dere in ogni caso di mantenere in vita una segreteria uni-versitaria a Siracusa e di aumentare l’of-ferta agli studenti con tanto di spor-tello Cus ed Ersu." Per questo, Marco Zappulla in qua-lità di Presidente della Consulta Co-munale Giovanile di Siracusa e Tony Bonafede in qua-lità di Consigliere comunale nonché ex rappresentante studentesco nel Se-minario giuridico catanese, chiedono al commissario stra-ordinario dell’Ente Provincia, dr Mario Ortello, di sedersi al più presto attorno a un tavolo in modo da evitare nei mesi prossimi di parla-re di “emergenza. Con un’intesa sul tema - affermano i due - remando tutti nella stessa direzio-ne eviteremo ai gio-vani siracusani ulte-riori disagi da unire a quelli già esistenti per trasporti e lo-gistica." Così si esprimono Tony Bonafede e marco Zappulla. Il termi-ne università, nella primaria accezione del termine, designa un preciso modello d'istruzione che ha le sue origini nelle chiese e nei conven-ti europei, dove, at-torno all'XI secolo, iniziarono a tenersi lezioni, con letture e commento di testi filosofici e giuridici, e presso di essi, o in genere attorno a grandi personalità ecclesiastiche, varie categorie di docenti e studenti comincia-rono a organizzarsi in corporazioni o universitates. Oggi si intendono degli enti operanti nel campo dell'istruzio-ne superiore.

“Riflessioni sul ‘Dopo del postmoderno’attraverso immagini dell’incertezza”

“Limbo” è una riflessione attraverso immagini sulla condizione di profonda incertezza e di completa immo-bilità che regna tra la gente e le cose nel tempo in cui viviamo." Con questa epigrafe Mario Di Salvo marca il significato del suo lavoro fotografico che arriva ai nostri giorni dopo una seria militanza, nel mestiere e nell’arte, durata tutta una vita. Una frase tanto laconica quanto ricca di significati attuali meritevoli delle riflessioni quotidiane di ognuno di noi sul tempo che viviamo, sui simboli che lo rappresentano, sulle ambigue verità che vengono propinate ad una società sempre più distratta ed egocentrica. In questo portfolio la Fotografia trova ancora una volta il suo ruolo rivelatore, non più nella cattura dell’”istante fotografico” che ha marcato il tempo dei grandi fotografi del passato, ma nella sintesi simbo-lica che spiega e mostra il mondo com’è, in una sintesi

narrativa dedicata ai lettori più attenti. I fotogrammi di Limbo sono una lucida allegoria che riguarda tutti noi, sono l’anima di storie quotidiane che non trovano collocazione nel sicuro mondo delle certezze, fluttuano tra i significati cercando di afferrarne qualcuno che li liberi dalla incertezza e dall’ambiguità dell’improbabile e forse in tutto questo vi è anche la sintesi, amara, di un artista che si ritrova oggi, con le armi del passato, a fare i conti con il presente. Ed è da questo presente che Mario Di Salvo, fotografo, trae le conclusioni e presenta il conto delle sue esperienze tracciando le linee di demarcazione con il passato, con ciò che non è più. Egli mostra ciò che invece è, consapevole di non poter rendere elogi, né tecnici né poetici a nessuno e a niente, nell’obbligo morale di dover dire la verità, la sua. Verità come obiettività. Verità come oggettività, come realtà della Fotografia che ancora nei limiti di due sole dimensioni riesce a propinare concetti e idee che sviluppano emozioni. “Limbo” non propone evi-dentemente i soggetti affioranti sulle stampe (tra l’altro di massima qualità ottenute con gli standard attuali più avanzati di questo settore dell’arte), “Limbo” propone la moderna poesia con le parole nuove (immagini) di uno scrittore (fotografo) che conosce il mondo e per questo lo rappresenta agli altri.

cUltUrA

Dal tentativod’innovarela litografiala nascitadi una nuovaforma d’arte

La parola fotografia deri-va quindi dalle due parole greche: “luce” (phôs) e “disegno” (graphè). Fo-tografia significa quindi scrittura con la luce. La fotografia nasce dai risultati ottenuti sia nel campo dell'ottica, con lo sviluppo della camera oscura, sia in quello della chimica, con lo studio del-le sostanze fotosensibili. La prima camera oscu-ra fu realizzata molto prima che si trovassero dei mezzi chimici per fissare l'immagine ottica in essa prodotta; il primo ad applicarla in ambito fotografico fu il francese Joseph Nicéphore Niépce, cui convenzionalmente viene attribuita l'invenzio-ne della fotografia, anche se studi recenti rivela-no tentativi precedenti, come quello di Thomas Wedgwood. Nel 1813 Niépce iniziò a studiare i possibili perfe-zionamenti alle tecniche litografiche, interessando-si poi anche alla registra-zione diretta di immagini sulla lastra litografica senza l'intervento dell'in-cisore. In collaborazione con il fratello Claude, Niépce cominciò a studiare la sensibilità alla luce del cloruro d'argento e nel 1816 ottenne la sua pri-ma immagine fotografica (che ritraeva un angolo della sua stanza di lavoro) utilizzando un foglio di carta sensibilizzato, for-se, con cloruro d'argento. L'immagine non poté essere fissata completa-mente e Niépce fu indotto a studiare la sensibilità alla luce di altre sostanze, come il bitume di Giudea, che diventa insolubile in olio di lavanda dopo l'esposizione alla luce. J. N. Niépce: Vista dalla finestra a Le Gras, 1826. Il tempo d'esposizione di 8 ore dà l'impressione che il sole illumini gli edifici sia da destra che da sinistra.

Dopo i fotografi e le fotografie della Siracusa ottocentesca è la volta della Fotografia contem-poranea. Fototeca Siracusana riapre dopo le ferie estive con il lavoro di Mario Di Salvo intitolato “Limbo”, una serie di appunti fotogra-fici selezionati da un più ampio lavoro dell’Autore che li ha raccolti in un omonimo libro fotografico che sarà disponibile per il periodo della mostra presso la Fototeca. “Limbo” si inaugurerà ve-nerdì prossimo, vale a dire giorno 5 settembre 2014 alle 18,30 con l’intervento della dr.ssa Bernadette La Rosa, Storico d’Arte siracusano, e si conclu-derà il 26 di ottobre. Gino Carpi, critico di arte foto-grafica amico di Fototeca Siracusana, così dice del lavoro di Mario Di Salvo:

Sopra, la broucure dedicata alla manifestazione.

Città: “Il limbo della fotografiacontemporanea a Siracusa”Vernissage per una nuova rassegna tematicain agenda per la data del 5 settembre

DoPo le SeSSIonI oTTocenTeSche SI GuARDA Al noSTRo TeMPo

“... In questo portfolio la Fotografia trova ancora una volta il suo ruolo rivelatore, non più nella cattura dell’”istante foto-grafico” che ha marcato il tempo dei grandi fotografi del passato, ma nella sin-tesi simbolica che spiega e mostra il mondo com’è, in uno schema narrativo dedicato ai lettori più

attenti. I fotogrammi di “Limbo” sono una lucida allegoria che riguarda tutti noi, sono l’anima di storie quotidiane che non trova-no collocazione nel sicuro mondo delle certezze, fluttuano tra i significati cercando di afferrarne qualcuno che li liberi dalla incertezza e dall’ambigui-tà dell’improbabile e forse

in tutto questo vi è anche la sintesi, amara, di un artista che si ritrova oggi, con le armi del passato, a fare i conti con il presente. Ed è da questo presente che l’artista Mario Di Salvo, fotografo, trae le conclusioni e presenta il conto delle sue esperienze tracciando le linee di de-marcazione con il passato, con ciò che non è più. Egli mostra ciò che invece è, consapevole di non poter rendere elogi, né tecnici né poetici a nessuno e a niente, nell’obbligo mora-le di dover dire la verità, la sua.” “Limbo” è un lavoro di sicuro interesse per la con-temporaneità concettuale e tecnica, sviluppata da un artista di lunga esperienza nel settore, meditativo e critico per sua natura e per questo profondamente intrigante.

VITA dI QUARTIERI • 10 Sicilia • 3 SeTTeMbRe 2014, MeRcoleDì

AlcunI APPunTI A MARGIne DellA nuovA RASSeGnA eSPoSITIvA D’ARTe ATTeSA In cITTà

“Segreterie universitarie assenti dal territorio”osservazionidi Tony bonafedee Marcozappullasullaproblematica

In foto, Tony Bonafede e Marco Zappulla.

Città: verso l’inizio dell’annoscolastico 2014-2015

Un’aula scolastica.

Gli ultimi a chiudere i libri sono stati gli alunni dell’Alto Adige e della Valle d’Aosta, il 14 giugno e saranno anche i primi a tornare a scuola. I ragazzi altoatesini l’8 settembre e i valdostani l’11, giorno in cui riapriranno le scuole anche in Abruzzo, mentre in Molise e Trentino si riparte il 10. Tutti gli altri studenti torneranno sui banchi il 15 settembre, ad eccezione di Puglia e Sicilia dove si comincerà il 17. Le giunte regionali hanno deliberato tutti i calendari scolastici per l’anno 2014/2015. Calendario pluriennale.La novità di quest’anno sono i «calendari pluriennali» adottati da alcune Regioni, come la Toscana e il Lazio, Lombardia ed Emilia Romagna : dal 2014-2015 in poi, le date di inizio e fine lezioni saranno sempre le stesse - si comincerà cioè sempre il 15 settembre e si terminerà l’8 giugno -, con slittamento o anticipo al primo giorno lavorativo successivo o precedente se la data scelta è un sabato o un festivo. Un’iniziativa presa – si è spiegato – per consentire di programmare e pianificare per tempo sia l’organizzazione delle scuole sia quella delle famiglie. La regola dei 200 giorni.Il calendario pluriennale stabilisce, da qui ai prossimi anni, oltre alle date fisse per l’inizio e la fine della didattica, anche quelle riservate alle festività nazionali e alle vacanze. Un calendario «blindato», che rispetta la norma ministeriale dei 200 giorni minimi di lezione, pensato per dare una certezza in più a famiglie, studenti e insegnanti sull’inizio e la fine di ogni anno scolastico. Non mancano le proteste di presidi che lamen-tano che la «regola dei 200 giorni» sia spesso disattesa, a causa di occupazioni autunnali, gite scolastiche, attività extra didattiche. Spetta al ministero di viale Trastevere controllare che la didattica sia regolare e la copertura delle lezioni non inferiore ai giorni stabiliti, pena l’annullamento dell’anno scolastico. Un rischio che ha corso un Istituto tecnico di Catania, dove la preside ha costretto gli studenti a maratone di dieci ore di lezione al giorno, negli ultimi giorni di scuola, per recuperare le ore perse durante l’anno.Scuole dell’infanzia.Per quanto riguarda invece le scuole dell’in-fanzia, quest’ultime avranno la facoltà di anticipare l’apertura e posticipare la chiusura per andare incontro alle esigenze lavorative delle famiglie. In questo modo i bambini potranno entrare in classe già a partire dai primi giorni di set-tembre e potranno restare in aula fino al 30 giugno di ciascun anno scolastico, nel caso in cui calendario si adatti alle finalità del Piano dell’offerta formativa di ciascun istituto.

3 SeTTeMbRe 2014, MeRcoleDì • Sicilia 11 • VITA dI QUARTIERI

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l’osserVAtorIo

L’ostilità all’industria fa fuggire gli investitoriAtteggiamenti preconcetti che chiudono ogni spazio al dialogoIl sindacato: qui non siamo nelle condizioni dell'Ilva di Taranto

Preoccupazione per i posti di lavoro che si rischia di veder cancellati

di Salvatore Maiorca

In questa zona indu-striale in declino gl’in-vestitori non soltanto non arrivano più ma vanno via via defilan-dosi anche quelli che ci sono (o c’erano) da decenni. E la respon-sabilità è soltanto di quei particolari sog-getti i quali, per un in-teresse o per un altro, hanno spinto una parte di popolazione (asso-lutamente minoritaria peraltro) ad assumere un atteggiamento di ostilità preconcetta nei confronti dell’in-dustria. Ancorchè in mancanza di alcun fatto attuale. Assistia-mo infatti a iniziative e prese di posizione estemporanee e asso-lutamente personali di

attacco all’industria. Quale che sia e come che sia.

o, questa rilevazione intrapresa dal prete di Augusta don Prisutto.

tuttavia sorrette da elementi oggettivi che possano far stabilire con certezza, o al-meno con attendibile approssimazione alla certezza, una diretta correlazione di causa ed effetto fra le attività industriali e la morbi-lità del territorio. Un esempio rimane

emblematico. Non molto tempo fa, dalla periodica rilevazione del Sole 24 Ore sul-la qualità della vita, risultò che la città capoluogo d’Italia con il più alto tasso di mortalità per tumore è Sondrio. Ebbene, come tutti sanno, Sondrio è una città che sorge tra le nevi alpine, lontana mille miglia da qualsi-asi ciminiera. Eppure il dato era quello.Anni fa ad Augusta si verificarono episodi di nascite malformate. Per questo e per altri motivi il pretore Con-dorelli aprì una inchie-sta. Fu affidata una perizia a una commis-sione di docenti della Università di Catania. Ma la commissione

Casi tipici di questi atteggiamenti precon-cetti sono, ad esempi

Queste iniziative, pur animate dalle migliori intenzioni, non sono

Impossibile stabilire un rapporto diretto ambiente-tumori. A Sondrio mancano le ciminiere ma abbondano invece i tumori

concluse ammetten-do la impossibilità di stabilire con certezza una correlazione di causa ed effetto fra la questione ambientale e quella sanitaria.Ora questo non vuol dire affatto che qui abbiamo fabbriche di caramelle o di pro-fumi. Si tratta pur sempre di raffinerie e di fabbriche chimiche.

Territorio in abbandono in centrocome nella periferia della città

Il territorio di questa città è in abbandono. E intanto la popo-lazione diminuisce. Uno sguardo al ter-ritorio innanzitutto. Magari con qualche esempio soltanto. Se si va in contrada Pizzuta o si percorre comunque la strada Siracusa-Belvedere non si può non posa-re lo sguardo, magari di sfuggita, su quel mostro di cemento armato che sta lì, da anni ormai, e al quale nessuno pone mano.Quell’orrendo sche-letro di cemento ar-mato, oltre a colpire l’occhio come un raggio di sole in lu-glio su occhi senza protezione, è pure diventato un perico-lo pubblico: covo di spacciatori ricettaco-lo di siringhe, rifiuti, topi, scarafaggi, in-setti vari. E attorno è

andato sviluppandosi l’abitato della Pizzu-ta. Nella indifferenza generale.

mAltese "Si demolisca il mostro in cemento armato della Pizzuta"

tratti. Non ci fa caso il Comune. Benché di territorio comu-nale si tratti. Ma chi deve farci caso? Ma-gari un giorno, se ci scapperà l’incidente, ci farà caso un magi-strato.Ma ecco una pro-posta, che viene da Bruno Maltese, pre-sidente del Centro internazionale di stu-di “Don Sturzo”. “Si dice da tempo che questo scheletro di cemento armato ap-partenga alla Croce rossa italiana – rileva Maltese. – Ma in ogni caso è il Comune che deve intraprendere l’iniziativa. Faccia

Non ci fanno caso le autorità sanitarie. Benché di questio-ne sanitaria si tratti

ormai. Non ci fanno caso gi ambientali-sti. Benché di turba-tiva dell’ambiente si

il Comune le visure catastali. Individui il proprietario. E con lui apra un dialogo. Se il dialogo dovesse risultare impossibile il Comune ha la fa-coltà di espropriare la struttura per pubblica utilità. Lo faccia. De-molisca il mostro di cemento. E, rimosse le sue macerie, vi edi-fichi la nuova “casa” degli uffici comuna-li. Le risorse ci sono. Non possono non es-serci. Infatti, sia pure indirettamente, in-volontariamente ma-gari, è lo stesso sin-daco a confermarlo dal momento che va dicendo di volere re-alizzare una sede co-munale unica, nella quale collocare tutti gli uffici del Comu-ne. Quale migliore occasione? Elimini il mostro e su quel sito edifichi la “casa co-munale”.“Mi pare una propo-sta nel segno della

"Sarebbe il sito ideale per costruirvi la nuova Casa comunale"

“Ma qui – rileva Ema-nuele Sorrentino – non siamo di fronte a casi come l’Ilva di Taran-to. Qui gl’interventi di ammodernamento degl’impianti ci sono stati. E non soltanto per la produttività ma anche per la sicurezza e per l’ambiente. Abbiamo pagato i nostri prezzi. Anche con la perdita

di posti di lavoro per le varie “razionaliz-zazioni” compiute nel corso degli anni. Ma il risultato c’è stato. La situazione di oggi nella nostra zona indu-striale non è più quella di dieci o vent’anni fa. E’ ovvio che se capita l’incidente nessuno se ne sta con le mani in mano, ma ognuno per la sua parte si adopera sempre su due versan-

ti: capire il come e il perché dell’episodio e fare in modo che né quell’episodio né altri abbiano più a verifi-carsi. In realtà di casi del genere raramente ormai se ne verificano. E non soltanto per for-tuna ma per due fattori ben precisi: la perizia e la professionalità dei nostri lavoratori e il perfezionamento con-tinuo degl’impianti.“Gli attacchi indiscri-minati, non sorretti da fatti oggettivi e motivazioni consape-voli, non fanno altro che provocare danni

a tutti: ai lavoratori innanzitutto ma an-che alla capacità del territorio di attrarre investitori. E senza investimenti muore la zona industriale, muo-re il lavoro, i nostri giovani se ne vanno”.Guardacaso, è di que-sti giorni un’afferma-zione del giornalista e scrittore Pietrangelo Buttafuoco a proposi-to delle prospettive: il più importante pezzo di carta per questi giovani, ha detto But-tafuoco, è il biglietto per il treno del Nord.Buttafuoco si riferiva all’intera Sicilia.

La situazione della provincia di Siracusa è sempre stata un po’ meno grave che nel resto della Sicilia. Ma ormai nemmeno qua c’è più trippa per gatti.In realtà nella nostra zona industriale ci sono ancora proget-ti d’investimento: il milione e mezzo di euro annunciato a suo tempo da Lukoil, il progetto di elastomeri dell’Eni, la piattafor-ma petrolifera Vega B della Edison, ed altri ancora. Ma gl’inve-stitori stanno tenendo fermi questi progetti proprio per l’incer-

Fermi il progetto di ammodernamento della raffineria Isab da un miliardo e mez-zo di euro e il progetto da 800 milioni del nuovo impianto Eni per la produzione di elastomeri in sostituzione del polietilene

tezza che caratterizza ormai il nostro terri-torio, divenuto auten-ticamente inaffidabile per chiunque vi vo-glia ancora investire. Nessuno infatti vuol trovarsi nel vortice di una contestazione che provocherebbe soltanto danni.Allora che vogliamo fare? “Chiudiamo tut-to e andiamo tutti a casa? – incalza Ema-nuele Sorrentino – op-pure vediamo di volta in volta quel che c’è da fare e ognuno per la sua parte si rimbocca le maniche e fa quel che deve?”.A proposito di fare quel che c’è da fare: che fine hanno fatto le bonifiche a suo tempo approvate e finanziate dal ministero dell’Am-biente? Il ministero le ha dimenticate o le ha accantonate? O si deve ripetere qui un altro caso Bagnoli, dove da una ventina d’anni, dopo la chiu-sura dell’Italsider, ci si va ancora attardando in vari interventi senza costrutto?Anzi, a proposito di ministeri, ma la poli-tica che fa? dov’è? E torniamo sempre alle solite.

ragionevolezza, del buon senso, del com-portamento, come dicevano i latini, da buon padre di fami-glia – conclude Bru-no Maltese. - Ma forse ragionevolezza, buon senso, compor-tamento da buon pa-dre di famiglia non fanno parte del baga-glio del nostro sinda-co”.Non mancano altri esempi di abbandoni del territorio. Anche in pieno centro urba-no. L’Asp è proprieta-ria di un immobile, che oggi vale oro, in via Roma. Lo ri-corda il presidente di Confcommercio Siracusa, Sandro Ro-mano, sottolineando come in quell’im-mobile fosse ubica-to, fino a non molto tempo fa, un negozio storico di Ortigia, oggi chiuso. “Perché – domanda Roma-no – l’Asp non cede

questo immobile realizzando risorse preziose e liberando spazi, altrettanto pre-ziosi, per eventuali nuove attività?”.Una domanda sor-ge spontanea, come diceva una volta un comico: qualcuno all’Asp sa che l’en-te è proprietario di questo immobile? Sulla possibilità di

una risposta afferma-tiva sia lecito nutrire forti dubbi. Tuttavia una smentita non po-trebbe che giungere gradita.Ancora un esempio. La Camera di com-mercio è proprietaria di un immobile in piazza Adda, a suo tempo utilizzato per uffici, oggi inutiliz-zato. Se ne ricorda-

no i vertici camerali? Non pare proprio. Il rosario continua con l’edificio che fu sede dell’Enao-li (Ente nazionale di assistenza agli orfani dei lavoratori italia-ni). L’ente, istituito nel 1941, assisteva fino al compimento del diciottesimo anno di età gli orfani di pa-dre o di madre, pur-

ché uno dei due ge-nitori fosse soggetto alle assicurazioni sociali obbligatorie e ricorressero gra-vi motivi di ordine ambientale ed eco-nomico. L'assistenza veniva estesa anche ai figli dei grandi in-validi del lavoro, dei pensionati e dei tito-lari di rendite total-mente invalidi, quali i ciechi, i paralitici, i tubercolotici. Le sue funzioni furono trasferite ai Comuni competenti per terri-torio in applicazione della legge di sop-pressione del 21 ot-tobre 1978, n. 641.L’edificio della sede provinciale di Siracusa sorge nei pressi di Priolo. Ma, siccome qui le cose si fanno sempre complicate, dopo la soppressione dell’E-naoli, è divenuto sede dell’Aias (As-sociazione italiana per l’assistenza agli

spastici). La sede siracusana dell’Aias peraltro finì mala-mente per vicissitu-dini giudiziarie nelle quali incapparono i suoi amministratori. Alla fine fu chiusa. E la megastruttura è ri-masta vuota e abban-donata. Anche qui la doman-da sorge spontanea: che fa il Comune di Priolo? Sta a guar-dare? Si distrae? Si contenta di organiz-zare l’estate priolese e lascia in abbandono una struttura del ge-nere?Anche qui sulla pos-sibilità di una rispo-sta sia lecito nutrire forti dubbi. E anche in questo caso una smentita non po-trebbe che giungere gradita. Continuia-mo con gli esempi? Lasciamo perdere. Intanto, come di con-sueto, la politica ha da fare altro.

s.m.

ATTUALITà • 12 Sicilia • 3 SeTTeMbRe 2014, MeRcoleDì 3 SeTTeMbRe 2014, MeRcoleDì • Sicilia 13 • ATTUALITà

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3 SeTTeMbRe 2014, MeRcoleDì • Sicilia 15 • SPORT SIRACUSA

Anche i risultati che lasciano l’amaro in bocca non sempre arrivano invano. E spesso sono anche più utili dei risulta-ti positivi, a condi-zione che servano a qualcosa. Nel caso del Siracusa pos-sono rappresentare una salutare lezione e un bagno di umil-tà, necessari come il pane in un campio-nato che si annun-cia combattutissimo in testa e in coda, così come vuole la tradizione dei cam-pionati di Eccel-lenza in Sicilia, un torneo in cui non ci

sono né corazzate né squadre da quattro soldi. Certo ci saran-no, come al solito, squadre dotate e al-tre meno dotate, ma è da scartare che ci siano squadre cusci-netto che si arren-dano senza lottare. E contro tutte queste squadre, sia che ab-biano fissato come obiettivo i play-off o una tranquilla sal-vezza, il Siracusa dovrà misurarsi in incontri senza esclu-sione di colpi, con avversari che contro gli azzurri gioche-ranno la partita della vita e che faranno di

tutto per sovvertire il pronostico. E pur avendo certezza che nessuno al Siracusa si sia sognato lonta-namente di pensare che il torneo che sta per iniziare sarà per gli azzurri una sem-plice formalità, pur senza drammatizza-re una situazione ri-mediabilissima, non è avventato ammet-tere che nella squa-dra ci sono degli ag-giustamenti da fare. Sia a livello di posi-zione di alcune pedi-ne, che sul piano de-gli schemi di gioco che così come sono apparsi col Rosolini

sembrano piuttosto ripetitivi e prevedi-bili, come peraltro è naturale che avven-ga per squadre nuo-ve per dieci undice-simi. E per sveltire il gioco che in alcuni momenti è appar-so sterile e prolisso (sette, otto passaggi per arrivare al tiro, contro la metà del Rosolini) il Siracusa ha davanti a sé solo cinque giorni perché il calendario lo op-

porrà subito in aper-tura a quella squa-dra che la scorsa stagione rappresentò la sua bestia nera (2-3 tanto all’anda-ta quanto al ritorno) e che quest’anno si presenta ai nastri di partenza ancora più forte, avendo po-tenziato la vecchia ossatura, sostanzial-mente riconfermata, con indovinati inne-sti come quello di Billé fra i pali e di

Diop in difesa. Im-portante soprattutto definire la posizione di Mascara e inven-tare qualcosa lì da-vanti ove in attesa del miglior Panatte-ri, bisogna far leva sull’inventiva di D’Agosta e sui guiz-zi di Contino. Ma serve soprattutto di-mostrare che anche da una prova incolo-re ci può essere tanto da imparare. Armando Galea

Non tutto il male viene per nuocere

In foto, la squadra del Città di Siracusa al e Simone

Se dal mezzo passo falso col Rosolini arriveranno utili insegnamenti. Ma domenica, contro lo Scordia, per la prima di campionato sarà vietato sbagliare

Quarto posto per la Fidasc Siracusa ai mondialiIn foto, Il team della Fidasc Siracusa.

Dal 21 al 24 Agosto si sono svolti a Caselette (TO), organizzati dal centro cinotecnico "La Piota", i Campionati Mondiali a squadre dei cani da soccorso "Rescue Dog". All'evento hanno partecipato le rappresentative di 13 Nazioni (Austria, Belgio, Croazia, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Italia, Rep. Ceca, Romania, Slovenia, Svezia, Ungheria) impegnate in diverse prove, tra cui quella di ubbidienza e destrezza, comune a tutte le spe-cialità, e quella di ricerca di persone disperse nei diversi scenari: superficie, macerie, pista. Tra i partecipanti italiani, La Fidasc work Siracusa con il CCS volontariato Sicilia che, in river in pista hanno ottenuto un ottimo quarto . La Sicilia, ha così ben figurato con il team composto dagli aretuei, Salvatore Romano, Agatino e Marco Corvaia e l’etneo Diamante Pierluigi. Alla fine il commento di Agatino Corvaia è stato: ”Un ottimo quarto posto che ripaga sia i nostri sacrifici grazie che tutti quelli dei volontari che hanno collaborato con noi, per la preparazione di questo evento,Un grazie va al presidente Fidasc ed al nostro Direttore della Protezione Civile Regionale Sicilia.” S.C.

Si terrà oggi, mercoledì 3 settembre, alle ore 11.00 la presentazione uffi-ciale della prima squadra del Città di Siracusa 2014-2015. Location di tutto rispetto per gli azzurri. I componenti della nuova rosa e l'intero staff, a par-tire dal nuovo mister, Giuseppe Ana-stasi, saranno presentati e chiamati uno ad uno nella splendida cornice di “Sala Borsellino” all'interno di “Palazzo Vermexio”. Alla cerimo-nia parteciperanno anche il Sindaco Giancarlo Garozzo, l'Assessore allo Sport Maria Grazia Cavarra e il Pre-sidente del Consiglio Comunale Leone Sullo.

Il Città di Siracusa si presentaufficialmente

Prende il via anche quest’anno l’appuntamento estivo con la rassegna letteraria “Libri sotto le stelle”, curato dall’Associa-zione “Laurus”, con il patroci-nio del Comune di Floridia, nel-la suggestiva cornice offerta dal sagrato della chiesa Madre di Floridia. All’evento, giunto alla sua seconda edizione, parteci-peranno scrittori, critici letterari e studiosi che converseranno su importanti tematiche sociali che interessano il nostro territo-rio. Il sipario si alzerà Venerdì 5 settembre, alle 20,30, con l’in-contro “La Sicilia che scrive”,

Organizzata dalla Con-sulta giovanile, si è svolta a Rosolini, snodandosi da piazza Europa a piazza Ga-ribaldi, la manifestazione “Notte Rosa 2014 eventi al femminile” che ha tro-vato il picco di pubblico e d’interesse nell’iniziativa “Yes woman No violence”, ideata e diretta dalla bril-lante e infaticabile Sandra Caschetto.La serata si articolava in varie performance di canto, di ballo e di lettura recitativa a cura di giovani donne che numerosissime hanno sostenuto la Causa

contro la violenza di ge-nere, non soltanto con le loro esibizioni artistiche e un concorso fotografico, ma anche diffondendo materiale informativo su come funzionano i centri antiviolenza, e come si combatte la violenza di genere schierandosi dalla parte delle vittime e im-parando a condividerne il dolore e la “resurrezione”.Preceduto dal saluto di due ospiti illustri, la dott.ssa

Floridia: Appuntamentocon “Librisotto le stelle”

evenTo AnnoTATo In AGenDA PeR le DATe Del 5 e Del 6 SeTTeMbRe

In foto, Antichi libri rilegati ed usurati.

Rosolini: “Notte rosa al femminile”PRoMoSSA DAllA ReTe DeI cenTRI AnTIvIolenzA FonDATA DA RAFFAellA MAuceRI

durante il quale la presidente di AssoLaurus, Tiziana Urso, ed il semiologo e critico Salvo Se-quenzia converseranno con gli scrittori Valentina Chiara Chi-sari, che ha scritto la raccolta per bambini “Racconti dall’i-sola magica”, Salvo Cavallaro, che ha pubblicato la raccolta di racconti “Date da mangiare ai pesci”, e Luca Raimondi, au-tore del romanzo di formazione “Se avessi previsto tutto que-sto”. Sabato 6 settembre toc-cherà alle tematiche politiche e sociali, con la presentazione dei libri di Damiano De Simone,

con “Il fallimento democrati-co” e di Vincenzo Quadarella con “Il non-luogo rivoluziona-rio”, presentati dal critico Salvo Sequenzia e dal docente uni-versitario Alessio Lo Giudice, uno dei più attenti studiosi del pensiero e dei fenomeni politici contemporanei. “Obiettivo del-la manifestazione -ha dichiarato la presidente di AssoLaurus Ti-ziana Urso - è quello di creare momenti di incontro e riflessio-ne sulla letteratura e sui grandi temi sociali. Ci auguriamo che anche l’edizione 2014 possa riscuotere il successo della pre-

cedente, grazie al valore dei libri proposti e delle tematiche affrontate, ma anche grazie alla partecipazione dei lettori ap-passionati e di chi desidera tra-scorrere insieme ai libri qualche ora nel centro storico con agli amici”. La storia del libro segue una serie di innovazioni tecno-logiche che hanno migliorato la qualità di conservazione del testo e l'accesso alle informa-zioni, la portabilità e il costo di produzione. Essa è strettamente legata alle contingenze econo-miche e politiche nella storia delle idee e delle religioni.

ATTUALITà • 14 Sicilia • 3 SeTTeMbRe 2014, MeRcoleDì

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Sicilia

In foto, Raffaella Mauceri.Francesca Petrassi del Mi-nistero della Salute, e il dott. Peppe Pantano, addetto al Ministero degli Esteri, ha poi avuto luogo l’intervento della protagonista della serata, Raffaella Mauceri, fondatrice e presidente del-la Rete Centri Antiviolenza di Siracusa e del Coordina-mento Donne Siciliane che aggrega 26 Associazioni sparse sul territorio regio-nale tutte impegnate sul fronte del contrasto alla

violenza su donne e minori. Un intervento durissimo quello della Mauceri che ha puntato il dito contro le istituzioni di questo paese incapaci di proteggere le sue donne e i suoi bambini. “Noi dei centri antiviolenza siamo l’unico baluardo che funziona - ha detto infatti – Le istituzioni dovrebbero imparare da noi e fruire del nostro eccellente servizio a costo zero. Invece legifera-no senza consultarci e sono ancora tanti i comuni che non ci affidano le vittime, non ci danno sedi operative adeguate e non ci consen-tono di rifugiare le vittime in pericolo di vita. Politiche di governo incompetenti e dissennate hanno trovato espressione perfino negli spot contro la violenza con cui per anni e anni hanno esortato le vittime a denun-ciare senza indirizzarle ai centri e lasciandole esposte ad ulteriore violenza. Dopo una, due, tre e più denunce, infatti, centinaia di donne sono cadute sotto i colpi dei loro carnefici: morti

insopportabilmente gra-tuite, efferate, annunciate che vanno imputate ad un governo irresponsabile e impunito. L’ultimo spot governativo, poi, lascian-doci indignate e sbigottite, ci mostra addirittura una giovane vittima di stalking che apre la porta al suo assassino”. “E con simili premesse – ha concluso la Mauceri – ci aspettiamo che questo pa-ese sia capace di mettere la parola fine alla la violenza di genere?”. "Giornalista, scrittrice, edi-trice e femminista storica, Raffaella Mauceri è, in questo lembo del profon-do sud, la donna-simbolo delle battaglie per i diritti, la dignità, l'intelligenza e i sogni delle donne. Attra-verso il Cds, acronimo di “Coordinamento Donne Si-ciliane” contro la violenza di genere, che ha fondato e che presiede, trasmette instancabilmente a centi-naia di donne la forza e la bellezza della solidarietà femminile".

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SPORT • PAGInA 16 • 3 SeTTeMbRe 2014, MeRcoleDìSicilia

Parte la quarantesima stagione agonistica del Centro Sportivo Siracusano

Dopo la pausa estiva il cSS ricomincia con grande impegno

Associazione che opera anche nell'ambito sociale, come terapia di sostegno

Calendarioin salitaper il Belvederedi patronLiuzzoIl Belvedere de-butterà niente-meno che a Gela contro la neopro-mossa società del patron Angelo Tuccio, fra le ac-creditate al salto di categoria. Sarà subito alta ten-sione, dunque, al “Vincenzo Pre-sti” e il patron del Belvedere Anto-nello Liuzzo non si è detto certo soddisfatto:"E’ un avvio terribile, subito una trasfer-ta insidiosa – dice – un sorteggio che non ci ha sorriso, anche se strada facendo si dovranno incon-trare tutte".E strada facendo il Belvedere si troverà l’Atletico Catania alla se-conda in casa, lo Sporting Priolo alla terza (ma sarà una stracittadi-na considerato che la compagi-ne priolese gioca al “Di Bari”) e il Ragusa ancora in casa alla quarta giornata. "Anche Atletico Cata-nia e Ragusa non scherzano – ag-giunge Liuzzo – insomma, peggio di così, forse non ci poteva capita-re".Il secondo derby siracusano per la squadra di Bonar-rivo arriverà alla sesta, contro quel Palazzolo già af-frontato in Coppa Italia, alla nona nuova trasferta a Gela contro l’At-letico, quindi il terzo derby sira-cusano contro il Pachino al “Di Bari”.

L’anno che sta per concludersi è stato ricco di soddisfazio-ni per le Associa-zioni sportive dilet-tantisticche Centro Sportivo Siracusano e Taiji Kase che ha primeggiato in cam-po Provinciale, Re-gionale e Nazionale.Ma è dopo la pausa estiva che ricomin-cia con grande im-pegno la preparazio-ne atletica di questi ragazzi, in quanto il calendario del-la FIJLKAM dove

è elencata l’attività sportiva da svolgere, scandisce gli ultimi impegni agonistici che gli atleti, Carme-lo Italia, Francesco Tiralongo,Andrea Iozzia,Mirco Por-tuose, Francesco Iozzia, Patrik Zan-te, Alfonso Saler-no, Gabriele Salvo, Alba Urso,Concetta Ortisi, Paolo Tabacco,Emanuele

Ci raf ic i ,Gabr ie le F a r a n d a , A u r o r a Romano,Giuseppe Martinez, Gianluca Rubino, Giuseppe Raddino, Guidoan-tonio Trusso, Alessio Iozzia,Giammarco Trusso, Marco Ttri-poli, Giancarlo caldelari, Andrea Ledda, Cristian Di Caro, Valeriano Scrofani, Partexa-no Andrea, Simone

Serra e Giampiero Miceli allenati da Roberto Dell’Aquila, Giancarlo Trigilio e Marianna De Simone gli atleti si prepara-no ad affrontare con grande grinta gli im-pegni agonistici.Inoltre da tredici anni grazie alla collabo-razione che si è ve-nuta a creare con la cooperativa sociale “Spazio Sport Dilet-

tantistico”, l’Asso-ciazione Sportiva Di-lettantistica “Centro Sportivo Siracusano opera anche nell’am-bito sociale in quanto gli operatori sportivi sono grandi sosteni-tori dello sport come terapia di sostegno per i minori che ven-gono seguiti dell’e-quipe della N.P.I.di Siracusa e dell’as-sistenti sociali del comune di Siracusa e da un folto gruppo di persone della ter-za età che da diversi anni segnalati da-gli assistenti sociali dei centri diurni del comune di Siracusa e dal dirigente del reparto U.V.A. di Siracusa, partecipano al progetto di attività motoriaOgnuno di loro so-stiene di aver rice-vuto dalla pratica della ginnastica non solo benefici a livel-lo fisico ma anche e soprattutto a livello mentale.Si sento-no più dinamici, ma anche di umore po-sitivo, affrontano la giornata con la con-sapevolezza di non essere un peso per la società, ma di poter ancora dare molto per se e per gli altri.

In foto, il team del Centro Sportivo.

La Divisione Calcio a cinque ha ufficializzato il calendario del cam-pionato di Serie A2 per la stagione 2014/2015. Confermata la formula dei due gironi, anche quest’anno composti da 13 squadre ciascu-no, con calcio d’inizio il 27 settembre 2014.Novità per i playoff e i playout: saranno promosse in Serie A le squadre vincenti i ri-

spettivi gironi e due so-cietà vincenti i playoff. Retrocederanno in Serie B la squadra ultima clas-sificata di ciascun girone e, tra i due gironi, una sola società perdente i playout. La formula dei playoff e playout sarà resa nota con successivo Comunicato Ufficiale.Invariata invece la for-mula della Coppa Italia, con la Final Eight in pro-gramma dal 6 all’8 mar-

L’avventura dell'Augusta riparte il 27 settembreda Roma Torrino

zo 2015: parteciperanno le prime quattro squadre di ogni raggruppamen-to al termine del girone di andata. Nel girone B, derby calabrese all’esor-dio tra il neopromosso Catanzaro e l’Atletico Belvedere; debutto ad Acireale per la Carli-sport Cogianco, mentre l’altra novità laziale, la Futsal Isola, se la vedrà con l’Avis Policoro. In Roma Torrino-Augusta la riedizione del playout della scorsa stagione; completano il quadro della prima giornata, Li-bertas Eraclea-Salinis e Odissea 2000 Rossano-Partenope; riposerà il Catania. S.C.

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