libertà sicilia del 05-02-15.pdf

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www.libertasicilia.it mail: [email protected] Fondatore Giuseppe Bianca nel 1987 Sanità Emogasanalisi a domicilio: parte il servizio A pagina quattro Cronaca Sicurezza stradale Sabato seminario a Confindustria A pagina due Appalto a ditta di Leonforte Trovato morto l’anziano scomparso 10 giorni fa Non ci sono dubbi sull'appartenenza del cadavere dell’ anzia- no scomparso il 27 gennaio scorso dal- la casa di riposo di Avola. A pagina cinque CRONACA AMBIENTE GENNUSO INTERVENTI Ambiente. Interpellanza presentata da tre deputati regionali Ancora un’operazione antidroga della polizia a Siracusa. Gli investigatori hanno arrestato due. A pagina cinque Tre arresti per spaccio di droga Sono stati consegnati ieri mattina i lavori per la realizzazione dei marciapiedi e l’amplia- mento di via Filisto, nella zona alta del capo- luogo. I lavori, che saranno completati entro un anno, costeranno 686 mila 153 euro. Si chiede una risposta per evitare l’abbandono Bonifiche: il Governo regionale “stanato” di Concetto Alota Sul sito dell’Assemblea regionale siciliana è stato pubblicato l’elenco degli “onorevoli” beneficiari del vitalizio e dei relativi asse- gni di reversibilità, aggior- nato al mese di gennaio dell’anno in corso. Nomi e cognomi e il numero delle legislature, la spesa com- plessiva mensile, ma non è riportata invece la somma percepita per ogni singo- lo ex deputato regionale, che oscilla da tremila fino a raggiungere i diecimila euro mensili. I vitalizi che erodono l’Ars La bonifica del Sin di Priolo è al centro di un’in- terpellanza avanzata da tre deputati regionali, tra i quali la Cirone Di Mar- co, al presidente Crocetta. “relativamente alle opere, vi è da evidenziare che l'accordo di programma del 2008 (Interventi di riqualificazione ambien- tali funzionali alla rein- dustrializzazione e infra- strutturazione delle aree comprese nel sito. A pagina tre A pagina due giovedì 5 febbraio 2015 • anno XXviii • n. 29 Direzione, Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 FAX 0931 60.006 Pubblicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 Fax 0931 60.006 € 0,50 “L’Arpa ha diritto ad avere una sede operativa all’altezza dell’importante ruolo che svolge in difesa. A pagina due «Una sede degna per l’Arpa» “Per le schede elettorali delle regionali del 2012, sono stato gravemen- te danneggiato. E oltre a chiedere il risarcimento del danno al Ministero del- la Giustizia. A pagina due “Anch’io parte civile” Si costruiscono i marciapiedi in via Filisto A pagina sette Quotidiano della Provincia di Siracusa Sicilia

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Page 1: Libertà Sicilia del 05-02-15.pdf

www.libertasicilia.it mail: [email protected] Giuseppe Bianca nel 1987

SanitàEmogasanalisi

a domicilio: parteil servizioA pagina quattro

CronacaSicurezza stradaleSabato seminarioa Confindustria

A pagina due

Appalto a ditta di Leonforte

Trovato morto l’anzianoscomparso 10 giorni faNon ci sono dubbi sull'appartenenza del cadavere dell’ anzia-no scomparso il 27 gennaio scorso dal-la casa di riposo di Avola.

A pagina cinque

CRONACA AmbiENTE

gENNuSOiNTERVENTi

Ambiente. Interpellanza presentata da tre deputati regionali

Ancora un’operazione antidroga della polizia a Siracusa. Gli investigatori hanno arrestato due.

A pagina cinque

Tre arrestiper spacciodi droga

Sono stati consegnati ieri mattina i lavori per la realizzazione dei marciapiedi e l’amplia-mento di via Filisto, nella zona alta del capo-luogo. I lavori, che saranno completati entro un anno, costeranno 686 mila 153 euro.

Si chiede una risposta per evitare l’abbandono

Bonifiche: il Governoregionale “stanato”

di Concetto Alota

Sul sito dell’Assemblea regionale siciliana è stato pubblicato l’elenco degli “onorevoli” beneficiari del vitalizio e dei relativi asse-gni di reversibilità, aggior-nato al mese di gennaio dell’anno in corso. Nomi e cognomi e il numero delle legislature, la spesa com-plessiva mensile, ma non è riportata invece la somma percepita per ogni singo-lo ex deputato regionale, che oscilla da tremila fino a raggiungere i diecimila euro mensili.

i vitaliziche erodonol’Ars

La bonifica del Sin di Priolo è al centro di un’in-terpellanza avanzata da tre deputati regionali, tra i quali la Cirone Di Mar-co, al presidente Crocetta. “relativamente alle opere, vi è da evidenziare che l'accordo di programma del 2008 (Interventi di riqualificazione ambien-tali funzionali alla rein-dustrializzazione e infra-strutturazione delle aree comprese nel sito.

A pagina tre

A pagina due

giovedì 5 febbraio 2015 • anno XXviii • n. 29 • Direzione, Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 • Tel. 0931 46.21.11 FAX 0931 60.006 • Pubblicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 • Tel. 0931 46.21.11 Fax 0931 60.006 • € 0,50

“L’Arpa ha diritto ad avere una sede operativa all’altezza dell’importante ruolo che svolge in difesa.

A pagina due

«una sededegnaper l’Arpa»

“Per le schede elettorali delle regionali del 2012, sono stato gravemen-te danneggiato. E oltre a chiedere il risarcimento del danno al Ministero del-la Giustizia.

A pagina due

“Anch’iopartecivile”

Si costruisconoi marciapiediin via Filisto

A pagina sette

Quotidiano della Provincia di Siracusa Sicilia

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CRONACA di SiRACuSA • 2 Sicilia • 5 FebbRAIo 2015, gIoveDì

Rubanoin magazzinoArrestatidue avolesi

CRONACA Nel corso del pomeriggio di ieri ad Avola, in contrada Puzzi, i Carabinieri della Stazione di Avola hanno tratto in arresto, in flagranza del reato di furto aggravato Francesco Lo Giudice, avolese di 21 anni con precedenti di polizia per reati contro la persona ed il patrimonio e Giuseppe Scala, avolese di 23 con precedenti di polizia reati contro il patrimonio.I Carabinieri, impiegati in un servizio di perlustra-zione finalizzato alla prevenzione dei reati contro il

patrimonio, hanno notato, nei pressi di un magazzino in di-suso, un’Ape 50 con a bordo una recinzione metallica. Alla vista dei militari operanti i due giovani hanno tentato la fuga venendo prontamente bloccati. Gli stessi avevano divelto e caricato sul cassone del mezzo circa tre metri di recinzione in ferro oltre ad altro materiale ferroso. Il mezzo, sprovvisto di targa, è stato sottoposto a sequestro. Gli arrestati, al termi-ne delle formalità di rito, sono stati accompagnati presso le rispettive abitazioni al regime degli arresti domiciliari.

“Per le schede elettorali delle re-gionali del 2012, sono stato grave-mente danneggiato. E oltre a chie-dere il risarcimento del danno al Ministero della Giustizia, sarò par-te civile al processo penale, contro il presunto responsabile che aveva in custodia i plichi nell’archivio del tribunale di Siracusa”. Ad affermarlo è il parlamentare all’Ars, Pippo Gennuso che ag-giunge: “ Se i miei colleghi si sen-tono danneggiati per le schede che sparirono al palazzo di Giustizia di Siracusa per un fantomatico alla-gamento, nel novembre del 2013, io ritengo di essere stato massacrato

per due anni, rincorrendo verità e giustizia poi arrivata con una senten-za del Consiglio di giustizia ammini-strativa che ha ordinato la ripetizione del voto in 9 sezioni, tre a Rosolini e 6 a Pachino. Già da tempo – prosegue Gennuso – ho dato mandato ai miei legali di costituirmi parte civile, in quanto parte offesa nel procedimen-to contro l’impiegato del tribunale, Cosimo Russo, rinviato a giudizio e finito sotto processo. In sede civile, invece, avanzeremo richiesta di ri-sarcimento danni al Ministero della Giustizia, perché per 24 mesi, il seg-gio che mi spettava legittimamente, è stato occupato abusivamente da uno

Distruzione schedegennuso: “mi costituiscoanch’io parte civile”

dei parlamentari che oggi parados-salmente vorrebbe essere risarcito. Oltre a subire un grave torto – con-clude Gennuso – è stata lesa la mia onorabilità e la mia immagine. E tut-to non può concludersi con un sem-plice colpo di spugna”.Insomma, ognuno dei deputati re-gionali siracusani si sente leso dalla distruzione delle schede elettorali che determinarono la ripetizione del voto nelle sezioni di Pachino e Rosolini. La formalizzazione della costituzione di parte civile avverrà nella prossi-ma udienza preliminare, fissata dal Gup Andrea Migneco per il 31 marzo prossimo.

all’udienza del 31 Marzo ProSSiMo

Sul sito dell’Assem-blea regionale sicilia-na è stato pubblicato l’elenco degli “ono-revoli” beneficiari del vitalizio e dei relativi assegni di re-versibilità, aggiorna-to al mese di gennaio dell’anno in corso. Nomi e cognomi e il numero delle legi-slature, la spesa com-plessiva mensile, ma

non è riportata invece la somma percepita per ogni singolo ex deputato regionale, che oscilla da tremila fino a raggiungere i diecimila euro men-sili per quelli di “lun-go pelo”. Nel totale, finito nel registro delle stati-stiche dell’Ars, gli ex deputati regionali che intascano il vi-

talizio mensile sono 195, mentre sono 119 gli assegni di reversi-bilità a seguito della morte di ex onorevo-li, tra cui sette figli di politici deceduti e che continuano a ri-cevere il vitalizio del genitore a spese dei siciliani, nella qualità di appartenenti alle categorie protette, così come previsto

dalla legge che rego-la la materia. Il costo totale mensi-le a carico delle casse della Regione Sicilia è un milione e mez-zo di euro al mese, per un complessivo annuo di ben diciot-to milioni, per un numero totale di 314 tra ex parlamentari e loro familiari; politici che hanno maturato

il diritto al vitalizio prima dell’entrata in vigore delle modifi-che al regolamento sul trattamento eco-nomico approva-to dal Consiglio di Presidenza dell’Ars già nel febbraio del 2012; vitalizio che è stato abolito dal pri-mo gennaio del 2012. Gli ex deputati che percepiscono l’as-

segno calcolato col sistema retributivo sono 180 per una spe-sa mensile di 902,3 mila euro; mentre l’assegno vitalizio di reversibilità è eroga-to a 117 familiari, tra cui sette figli, per un totale di 522,25 mila euro mensile; quin-dici ex deputati rice-vono pensioni dirette erogate con il sistema pro-rata, un mix tra metodo retributivo e contributivo. Si trat-ta, in pratica, degli ultimi onorevoli pen-sionati d’oro eletti tra la dodicesima e l’attuale sedicesima legislatura. La nota di colore che interessa la provin-cia di Siracusa è tutta condensata in quan-to segue: il primato di ultimo pensionato a “godere” dell’as-segno pensionistico è Pippo Gianni che è stato “licenziato” dall’Assemblea re-gionale siciliana lo scorso ottobre, dopo la ripetizione del voto nelle sezioni dei comuni di Pachino e Rosolini “sconfitto” dall’attuale parla-mentare regionale ro-solinese, Pippo Gen-nuso.

Concetto Alota

Quei vitaliziai deputatiche erodonofondi all’Ars

L’uLTIMo AD AcceDeRe L’on. gIAnnI

Qui sopra, l’Ars.

5 FebbRAIo 2015, gIoveDì • Sicilia 3 • CRONACA di SiRACuSA

Nel contesto delle politiche di sensibilizzazione per la sicurezza stradale e del rispetto della legalità, sabato prossimo 7 febbraio con inizio alle ore 9,00, nel salone “Ugo Gianformaggio” di Con-findustria Siracusa, si terrà un seminario rivolto alle imprese e agli autisti che trasportano merci e persone, con l’obiettivo di appro-fondire le normative in vigore ed evitare violazioni al Codice della

Sicurezza stradale: sabatoun seminario in Confindustria

Mancata bonifica a Prioloun’interpellanza all’ArsSi chiede di sapere quali passi compirà il governo regio-nale per l’APQ

POLITICA. l’hanno SottoScritta tre dePutati

La bonifica del Sin di Priolo è al centro di un’in-terpellanza avanzata da tre deputati regionali, tra i qua-li la Cirone Di Marco, al presidente Crocetta. “relati-vamente alle opere, vi è da evidenziare che l'accordo di programma del 2008 (In-terventi di riqualificazione ambientali funzionali alla reindustrializzazione e in-frastrutturazione delle aree comprese nel sito di inte-resse nazionale di Priolo), integrato successivamen-te nel 2009, prevedeva un fabbisogno finanziario per gli interventi di riqualifica-zione ambientale che am-montava a euro 774 milioni di euro di cui euro 106 mi-lioni (FASE 1) coperti con risorse immediatamente di-sponibili e euro 667 milioni (FASE 2) coperti con risor-se programmatiche, come specificato nella tabella al-legata a disposizione della

Commissione; In particolare, rispetto alle risorse attuative di cui alla FASE 1 si evidenzia che le risorse stanziate dal Mi-nistero dell'ambiente di cui alla delibera CIPE del 22 marzo 2006, n.1, pari a euro 50 milioni, sono state interamente trasferite sulla contabilità speciale a favore del commissario delegato per l'emergenza bonifiche e tutela delle acque della regione Sicilia (Decreti di trasferimento n.8534 del 14 ottobre 2009, n.145 del 20

aprile 2010 e n.2009 del 24 novembre 2011). Rispetto a tali risorse, il commissa-rio delegato ha assunto ob-bligazioni giuridicamente vincolanti nei confronti di ISPRA, Istituto superiore di sanità, Sogesid e Sviluppo Italia, quali soggetti attua-tori previsti nell'accordo di programma del 7 novembre 2008, per un importo di euro 3.709.429,74. Ne consegue, che le risorse residue a va-lere sulla predetta delibera CIPE n.1/2006 ammontano a euro 46.290.570,26.

Le economie dall'accor-do di programma quadro dell'11 giugno 2004 e dal 1° atto integrativo del 3 di-cembre 2005, pari a euro 6.800.000,00, cadute in perenzione amministrativa, saranno trasferite dal Mi-nistero dell'ambiente alla regione Sicilia subordinata-mente alla loro reiscrizione in bilancio. Le risorse della program-mazione unitaria 2007/2013 della regione Sicilia sono risultate indisponibili, atte-so il blocco dei fondi dispo-sto dal CIPE per la ripro-grammazione delle risorse regionali, fino al 3 agosto 2012 quando, con propria delibera n.87, il medesi-mo comitato ha disposto, nell'ambito della citata at-tività di riprogrammazione, l'assegnazione definitiva dei previsti euro 50 milioni in favore della regione Si-cilia, per il finanziamento dell'intervento sul sito di interesse nazionale di Prio-lo-Augusta, «... finalizzato principalmente alla messa in sicurezza della falda ac-quifera». La stessa delibera CIPE prescrive, per tutti i finan-ziamenti assegnati, la di-sciplina degli interventi mediante la stipula di ap-

In foto, zona industriale priolese.

La Regione Siciliana non riesce a intervenire sul dimensionamento e sulla razionalizzazione della rete scolastica, perché alcune conferenze dei Sin-daci, fra cui quelle della provincia di Siracusa, non si sono ancora riunite e non hanno deciso quali indicazioni dare all’Assessorato Regionale dell’I-struzione e della Formazione Professionale. Lo di-chiara l’On. Vincenzo Vinciullo, Vice Presidente

«i sindaci intervenganoper evitare dimensionamenti»

Vicario della Commissione ‘Bilancio e Program-mazione’ all’ARS.Sarebbe opportuno, ha proseguito l’On. Vinciullo, che ciò avvenisse entro la settimana, altrimenti il rischio concreto che si corre è che la Regione Si-ciliana, insieme alla Sovrintendenza Scolastica re-gionale, interverranno a falcidiare gli Istituti com-prensivi e le Scuole superiori della provincia di

Vinciullo li eSorta a diScutere la queStione PreliMinarMente Siracusa, secondo un piano di razionaliz-zazione e dimensionamento che ho sempre contestato, ma che, di fronte alle mancate risposte dei territori, diventano una man-naia insopportabile per le scuole siciliane.Per evitare, quindi, che vi siano ulteriori soppressioni di Istituti e ulteriori perdite di posti, ha continuato l’On. Vinciullo, così come a suo tempo stabilito dalla Finanzia-ria Prodi – Padoa Schioppa, sarebbe op-portuno che i Sindaci facessero conoscere le loro determinazioni, in modo da poter legare le mani alla Regione e impedirle, così, di fare tutto ciò che vorrà in assoluta autonomia.

Strada, confrontandosi direttamente con chi effettua i con-trolli su strada dei veicoli. L'iniziativa è organizzata dalla Sezione Trasporti e Logistica di Confindustria Siracusa in collaborazione con il Compartimento Polizia Stradale “Si-cilia Orientale”. Dopo i saluti dell’ing. Gabriele Venusino, delegato Sezione Trasporti e Logistica di Confindustria Siracusa, seguiranno gli interventi del Dr. Paolo Sangior-gio, dirigente del Ministero delle Infrastrutture e dei Tra-sporti e del dottore Antonio Capodicasa, dirigente della Po-lizia Stradale di Siracusa.

positi accordi di programma quadro «rafforzati» tra le regioni e le amministrazioni centrali competenti per set-tore, nonché l'assunzione di obbligazioni giuridicamente vincolanti entro il 31 dicem-bre 2013. Tale data è stata prorogata dal CIPE al 30 giugno 2014 e, permanen-do la mancata assunzione di impegni giuridicamente vincolanti, la giunta della regione Sicilia con delibe-ra del 20 giugno 2014 ha approvato la riprogramma-zione delle suddette risorse, che per il SIN di Priolo sono state decurtate fino all'im-porto di 25 milioni di euro. Pertanto il CIPE, con ulte-riore delibera (n.21/2014), ha posticipato al 31 dicem-bre 2014 la data per l'as-sunzione di obbligazioni giuridicamente vincolanti. Oltre alle suddette risorse, il Ministero dell'ambiente con decreto direttoriale del 1 o dicembre 2011 ha stanziato ulteriori 4 milioni di euro «per la bonifica dell'area in-dustriale di Priolo». Le risorse, per un importo complessivo di euro 82 mi-lioni di euro sono state inse-rite nella bozza di accordo di programma quadro «raf-forzato» per il SIN di Priolo, rispetto al quale il Ministero dell'ambiente ha fornito le proprie proposte di integra-zione in data 9 settembre 2014. Tuttavia, ai fini del-la stipula, la regione Sicilia non ha ancora implementato il testo con le schede di in-tervento, richieste dal Mini-stero dell'ambiente il primo agosto 2014 e dal Ministero dello sviluppo economico.

Page 3: Libertà Sicilia del 05-02-15.pdf

misuraaggravataper un41enne

Aggravata la misura cautelare nei confronti del siracusano Mario Comandatore di 41 anni, sorpreso fuori dalla sua abitazione malgra-do fosse in regime di arresti domi-ciliari. E’ stato il Gip del tribunale a emettere il nuovo provvedimento restrittivo dopo che Comandatore era stato sorpreso una decina di giorni fa in via Antonello da Messina, in compagnia di un altro pregiudicato. A notificargli il provvedimento sono stati i poli-ziotti della squa-dra mobile della Questura. L’uomo si trovava già agli arresti domiciliari per i reati di furto e rapina.

In foto, Oreste Gentile.

gli agenti della pattuglia hanno intercettatoi due nel cedere sostanza stupefacente

CRONACA di SiRACuSA • 4 Sicilia • 5 FebbRAIo 2015, gIoveDì 5 FebbRAIo 2015, gIoveDì • Sicilia 5 • CRONACA di SiRACuSA

Operazioni antidrogaa Siracusa e Augusta

CronaCa.Ancora co-caina ma anche ma-rijuana se-questrati da polizia e carabinieri in tre distinti interventi

Ancora un’opera-zione antidroga della polizia a Siracusa. Gli investigatori han-no arrestato Marsio Vella di 30 anni e Ivan Rossitto di 28, entrambi siracusani, per il reato di deten-zione ai fini dello spaccio di stupefa-centi. Gli agenti della pattuglia hanno in-tercettato, nei pressi di Via Carratore, i due indagati, già noti alle forze di polizia, cedere della sostan-za stupefacente. Gli uomini delle Volan-ti sono intervenuti

e hanno sequestrato due dosi di cocaina e 390 euro in contanti. I due indagati, sono agli arresti domici-liari.Sempre per quanto riguarda i controlli anti droga, i poliziotti del commissariato di Augusta hanno arre-stato Sergio Zocco di 23 anni, già noto alle forze di polizia, per il reato di detenzione ai fini dello spaccio di droga. L’uomo, sor-

preso in possesso di 15 stecche di hashish, per un peso comples-sivo di 8 grammi, è stato condotto in carcere. Gli agenti della Squadra Mobi-le della Questura di Siracusa hanno ese-guito Aggravamento della misura caute-lare, emessa dal Gip di Siracusa, nei con-fronti di Mario Co-mandatore di 40 anni residente in Siracusa, già sottoposto agli ar-

resti domiciliari per i reati di furto e rapina, per aver violato gli obblighi degli arresti domiciliari. I Carabinieri del-la Compagnia di Siracusa hanno de-nunciato per de-tenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti due per-sone, di 42 e 25 anni, entrambe con prece-denti anche specifici. Durante il controllo presso l’abitazione di

uno dei due, allo stato sottoposto al regime degli arresti domici-liari per fatto analo-go, i militari hanno notato il 42enne but-tare alla loro vista, sotto un mobile anti-stante l’ingresso, una busta contenente una dose di cocaina. Inol-tre, senza giustificato motivo o autorizza-zione, nell’abitazione i Carabinieri hanno trovato il secondo giovane che, perqui-sito, è stato trovato in possesso di una modica quantità di marijuana.

Nella foto a fianco, Ivan Rossitto.

Trovato morto l’anzianoscomparso 10 giornifa dalla casa di riposo

Le ricerche sono culminate intorno alle ore 16 di ieri con il ritrovamento del cadavere

Non ci sono dubbi sull'appartenenza del cadavere dell’ anziano scomparso il 27 gennaio scorso dalla casa di riposo di Avola, il cada-vere rinvenuto qie-ri pomeriggio nei pressi della circon-vallazione fra Avola e Noto. Le ricerche, durate dieci giorni, sono culminate intorno alle ore 16 con il ri-

trovamento del cada-vere di Oreste Genti-le, di 73 anni da parte di un elicottero della Polizia di Stato. Sul posto sono accorse le pattuglie della Po-lizia, che hanno veri-ficato che si trattasse proprio di quell’an-ziano allontanatosi dieci giorni fa dalla casa di riposo “Oasi San Francesco” sita in contrada Ronchet-to ad Avola.

Il sostituto procurato-re Antonio Nicastro, ha disposto l’invio sul luogo del ritrova-mento del cadavere del medico legale, Corrado Cro, che ha eseguito l'ispezione cadaverica dalla qua-le emergerebbe che la causa della mor-te sia dovuta ad una crisi ipoglicemica. L’uomo soffriva di demenza senile, dia-bete ed ipertensione

arteriosa. Dalla rico-struzione della sua scomparsa dalla casa

di riposo, ad accor-gersi del suo allon-tanamento dalla casa

di riposo sia stata un’assistente che si era recata nella sua camera per invitarlo a recarsi a pranzo. Da quel momen-to sono scattate le ricerche ma senza alcun esito. Alcuni ospiti della struttu-ra lo avevano visto passeggiare all’in-terno del cortile. E’ probabile che di lì a poco sia uscito dal cancello e non sia riuscito più a trovare la strada del ritorno perdendosi nelle campagne di Avola, dove poi è stato ritrovato dai poliziotti.

R.L.

L’Asp di Siracusa ha acquistato due emoga-sanalizzatori portatili per la determinazione a domicilio del paziente con grave insufficien-za respiratoria dei pa-rametri dell’ossigeno e dell’anidride carbonica. Tale acquisto è parte integrante di una pro-gettualità finalizzata ad un miglior controllo della broncopneumo-patia cronica ostruttiva (BPCO) e alla creazione di un registro provin-ciale dell’insufficienza respiratoria della pro-vincia di Siracusa. “Ad oggi questo esame era effettuabile solamente nelle strutture ospeda-liere – sottolinea il di-rettore generale dell’A-sp di Siracusa Salvatore Brugaletta - con gravi disagi per i pazienti al-lettati e non o scarsa-mente ambulabili, spe-cie se residenti in zone disagiate o lontane dagli ospedali. Con l’acquisto dei due emogasanaliz-

Emogasanalisi a casaCompletato il pianoTale acquisto è parte integrante di una progettualità per un miglior controllo della broncopneumopatia

sanità. l’aSP coMPleta il PercorSo teraPeutico

zatori portatili, gestiti a domicilio del paziente da personale medico ed infermieristico specia-lizzato, si è fatto un ulte-riore passo avanti com-pletando il percorso dei piani terapeutici on-line per l’ossigeno nella ge-stione dell’insufficienza respiratoria”. “L’Orga-nizzazione Mondiale della Sanità ha classifi-

“Chi critica l’assessore baccei vuole l'immobilismo”

“La Sicilia ha bisogno di cambiare marcia e per farlo si deve assolutamente abbando-nare la logica della difesa del proprio orti-cello. Servono riforme serie, concrete per-ché solo così possiamo disegnare un nuovo futuro per i nostri giovani e la nostra terra”.Lo dichiara il sindaco di Siracusa e dirigente regionale del Partito democratico, Giancarlo Garozzo.“La Leopolda siciliana dovrà essere il labo-ratorio dentro il quale si discute e si indi-viduano quelle soluzioni e quelle strade da seguire per consentire alla Sicilia di uscire dalle sabbie mobili dentro le quali è finita – dichiara Garozzo –. Noi dobbiamo guardare avanti, al futuro e vogliamo indicare un per-corso concreto per cambiare, per staccarci da logiche conservatrici e dare una spinta forte al rinnovamento, alle riforme. Voler imprimere una svolta forte al cambiamento non significa perdere autonomia o diventa-re una sorta di succursale, vuol dire inve-ce sfruttare meglio e in maniera molto più efficace le nostre risorse, le ricchezze del nostro territorio. Significa dire basta alla logica dell’assistenzialismo e affermarci grazie prima di tutto alle capacità dei nostri

il Sindaco di SiracuSa interViene Sulle critiche all’aMMiniStratore

cato nel 2014 la BPCO come terza causa di morte - riferisce il diri-gente medico pneumo-logo Mario Schisano referente del progetto sulla gestione integrata BPCO e Insufficienza respiratoria -, quindi è fondamentale interve-nire nella prevenzione e nel trattamento di tale patologia specie in zone

ad elevato rischio am-bientale. L’insufficienza respiratoria può essere considerata lo stadio fi-nale della broncopneu-mopatia cronica ostrut-tiva. Il suo trattamento, in casi selezionati, pre-vede l’impiego di risor-se terapeutiche quali la ventilazione meccani-ca e l’ossigenoterapia a lungo termine (OLT)

In foto, prelievo.

giovani ai quali va data la possibilità di far emergere il proprio talento, le proprie capaci-tà imprenditoriali.“In tutto il paese, il governo guidato da Mat-teo Renzi – afferma ancora Garozzo – ha in-nescato un radicale cambiamento anche delle

istituzioni e la Sicilia non può stare dietro una finestra a guardare il Paese che cam-bia passo rimanendo ferma nella difesa di posizioni e sistemi che appaiono come pri-vilegi. Quando l’assessore regionale Baccei parla di adeguare i compensi degli ammini-stratori locali a quelli del resto d’Italia o di rivedere alcune posizioni come quelle dei cosiddetti 'forestali ricchi' sostiene concet-ti assolutamente condivisibili e chi critica queste indicazioni lo fa evidentemente per-ché vuole che nulla cambi.“I costi della politica – conclude Garozzo – sono però solo un aspetto delle riforme presentate da Baccei, bisogna anche utiliz-zare meglio e in maniera più efficace i fon-di strutturali perché parliamo di miliardi di euro che consentirebbero di avviare inizia-tive a sostegno dello sviluppo ed è giusto anche procedere con il taglio delle società partecipate”.

per oltre 15 ore al gior-no al fine di stabilizzare e rallentare l’evoluzione della patologia. Il trat-tamento con l’OLT ha permesso di migliorare notevolmente le aspet-tative di sopravvivenza e della qualità di vita di questi pazienti, proprio perché effettuata al do-micilio dell’assistito e consente loro una vita di relazione più ampia per-mettendogli di uscire e viaggiare con una “mo-bilità” quindi anche al di fuori della sua abita-zione. Tale terapia deve essere monitorata per evitare anche effetti col-laterali quali l’aumento dell’anidride carbonica nel sangue. Per tenere quindi sotto controllo i parametri dell’ossige-no e dell’anidride car-bonica viene effettuata periodicamente la loro misurazione nel san-gue arterioso mediante l’emogasanalisi. L’Asp di Siracusa affronta in maniera completa, per-tanto, la problematica dell’ossigenoterapia do-miciliare a lungo termi-ne, riducendo parte dei disagi che dovevano es-sere affrontati dai bron-copatici e dai loro fami-liari. “Quest’iniziativa - conclude - stata giu-dicata valida al punto da essere inserita nella gara di bacino della Sicilia orientale per la gestione dei pazienti in ossigeno-terapia a lungo termine”.

Page 4: Libertà Sicilia del 05-02-15.pdf

SOCiETà • 6 Sicilia • 5 FebbRAIo 2015, gIoveDì

“Uno spettacolo deflagrante tra sonorità e attualità”

Ad accompa-gnare l’artista nel primo con-tatto con le pie-tre del Teatro Greco c’era il sovrintenden-te della Fon-dazione Inda Gioacchino Lanza Tomasi

“Il mio sarà uno spettaco-lo in musica con l’utilizzo di diverse lin-gue, il sicilia-no e il greco su tutte, e uno sguardo forte alla dimensio-ne scura del Mediterraneo”. Moni Ovadia, regista della tragedia “Sup-plici” nell’am-bito del cin-quantunesimo ciclo di spetta-coli classici in programma al Teatro Greco di Siracusa dal 15 maggio al 28 giugno ha effettuato mar-tedì mattina un sopralluogo per scoprire la grande cavea del Colle Teme-nite e iniziare a “disegnare” la messa in sce-na dell’opera di Eschilo. Ad accompagna-re l’artista nel primo contatto con le pietre del Teatro Gre-co c’erano il sovrintendente della Fonda-zione Inda Gio-acchino Lanza Tomasi, il com-ponente del consiglio d’am-ministrazione Walter Paglia-ro, lo sceno-grafo Giovanni Carluccio e la costumista Eli-sa Savi. “Userò il sici-liano ma anche il greco – rac-conta Ovadia -. Gli attori utiliz-

che si tratta del linguaggio del-la democrazia e che la Grecia, oggi un paese che soffre ed è martoriato, ha dato tantissimo a tutto il mon-do. Ci saranno parti in italiano e sto pensando anche alla pos-sibilità di intro-

dei protagoni-sti perché in-terpreterà Pela-sgo, re di Argo. Altra colonna portante dello spettacolo sarà invece Mario Incudine, can-tautore ennese che curerà le musiche e sarà assistente alla regia e che il

di donne che rifiutano la pre-potenza maci-sta – racconta l’artista –, che r i v e n d i c a n o l ’ a u t o n o m i a femminile da-vanti a uomi-ni che cercano di prevaricar-le. E racconta anche di un re che consul-ta il popolo in un’immagine di grande ef-fetto. In questa terra, in Sicilia, parleremo di accoglienza e di libertà per-ché non c’è li-bertà se non si può accogliere e non c’è acco-glienza senza libertà”. L’ultimo pen-siero è per l’e-sordio al Teatro Greco che emo-ziona anche un g r a n d i s s i m o artista come Moni Ovadia. “Per me sarà un enorme pri-vilegio – ha confessato il regista – anche perché il teatro ci ricorda da dove veniamo e noi dobbiamo sempre mette-re in conto le nostre radici perché senza di esse non siamo nulla, saremmo solo funzioni socio-econo-miche. Il tea-tro oggi resta il luogo dove si fa la vita, il luogo sacrale nel qua-le si affrontano le problemati-che della vita”.

nista assoluta di una versio-ne dell’opera di Eschilo che promette di regalare gran-di emozioni. “Penso a uno spettacolo de-flagrante – con-tinua il regista –, a una tavo-lozza di suoni ed espressioni

Ovadia, che ha fatto della lotta per la pace e il rispetto dei di-ritti umani una vera e propria missione, non dimentica poi di affrontare temi di grandi attualità. “Por-teremo in sce-na una trage-dia che parla

zeranno il gre-co di Eschilo ma nella pro-nuncia dei gior-ni nostri perché non dobbiamo d i m e n t i c a r e

durre qualche piccola parte in arabo”. Moni Ovadia oltre a dirigere lo spettacolo sarà anche uno

regista defini-sce “un gio-vane sapiente e un grande artista”. Pro-prio la musica sarà protago-

che si miscele-ranno tra loro all’interno di una rappresen-tazione tutta musicale”.

Il noto Moni ovadia regista è protagonista quest’anno della tragedia “Supplici”

5 FebbRAIo 2015, gIoveDì • Sicilia 7 • CRONACA di SiRACuSA

si bonifiCaviale dei ComuniSarà bonificata in danno l’a-rea di viale dei Comuni all’al-tezza del civico 181.L’area in questione si trova in totale stato di abbandono da diversi anni.L’intervento eseguito dalla I.G.M. inizierà alle 7,30.Le operazioni di pulizia straor-dinaria saranno coordinate da agenti della Polizia Ambientale del comune di Siracusa.

“L’Arpa ha diritto della sede operativadell’ex Lazzaretto”

conTInuA IL bRAccIo DI FeRRo TRA RIzzA e gARozzo

“L’Arpa ha diritto ad avere una sede operativa all’altezza dell’impor-tante ruolo che svolge in difesa dell’ambiente: per questo, assegnarle l'ex Lazzaretto, in via del Por-to Grande, restaurato con i fondi delle bonifiche in-dustriali, appare la solu-zione più razionale ed im-mediatamente attuabile”.Lo dichiara il sindaco di Priolo, Antonello Riz-za, entrando così nel di-battito sull’utilizzazione della struttura, del tutto rimessa in sesto ed ormai pronta per la fruizione. Il Comune di Siracusa vorrebbe, invece, allo-

le sedi veniva rilevato l’e-stremo disagio degli ope-ratori dell’Arpa, costretti ad operare in una sede fatiscente, nella quale, molto spesso, manca per-fino l’acqua”. “Adesso, ci sembra assolutamente fuori luogo la posizione del comune di Siracusa – sottolinea ancora il sin-daco di Priolo – poichè l’Arpa, in questo mo-mento, è da considerare la vera emergenza sulla quale concentrare tutti gli sforzi”. Ma non ci si deve fermare qui. Antonello Rizza ricorda che l’Arpa ha bisogno di un poten-ziamento sia strutturale,

carvi gli uffici del pro-getto “Smart city”, un’i-potesi alla quale Priolo si oppone decisamente. “Il restauro è avvenuto nell’ambito dell’accordo di programma sulle boni-fiche – ribadisce il sinda-co Rizza – è una struttura che va, quindi, utilizzata al servizio della difesa ambientale ed in sintonia con le indicazioni date dagli Enti protagonisti di quest’intesa. Siamo fer-mamente contrari per una ragione semplicissima: nulla da dire sulla bontà del progetto “Smart city”, ma ci chiediamo perché il Comune aretuseo non al-

lochi questa iniziativa in una delle tante prestigiose sedi che ha nella propria disponibilità, quando, in tutte le riunioni prefetti-zie sull’argomento, per l'ex Lazzaretto, in via del Porto Grande, si è sempre parlato dell’Arpa”. Rizza continua ricordando che la richiesta di assegnare la struttura all’Agenzia per-la Protezione Ambientale risale al lontano 2008.“Fui io a chiedere all’al-lora ministra per l’Am-biente, Stefania Prestigia-como, di far assegnare, dopo il restauro, l’immo-bile all’Agenzia – dice Rizza - visto che in tutte

In foto, l'ex Lazzaretto, in via del Porto Grande

Sono stati consegnati ieri mattina i lavori per la realizzazione dei mar-ciapiedi e l’ampliamento di via Fi-listo, nella zona alta del capoluogo.I lavori, che saranno completati en-tro un anno, costeranno 686 mila 153 euro e saranno eseguiti dalla ditta Ipsale Srl di Leonforte in pro-vincia di Enna, che si è aggiudicata l’appalto presentando un ribasso del 34,51%.I lavori riguarderanno la sistema-zione della sede stradale e la conte-stuale realizzazione dei marciapie-di, nel tratto che va da via Alcibiade

Si fanno i marciapiediin via Filisto a Siracusa

i laVori conSegnati alla ditta aPPaltatrice

a piazza dei Matila; a tal fine è previsto l’allargamento della sede stradale nel tratto compreso fra via Senatore Di Giovanni a via Pitia, oggetto già di procedura espropria-tiva e quindi nella piena disponibili-tà dell’ente pubblico locale.Contestualmente, verranno realiz-zati l’impianto di pubblica illumi-nazione ed alcuni sottoservizi, tra cui la rete fognante per convogliare le acque meteoriche, ed un tratto di rete idrica per la distribuzione dell’acqua potabile.

R.L.Via Filisto.

Nella tarda serata di ieri i Ca-rabinieri della Stazione di Cas-sibile hanno tratto in arresto, nella flagranza del reato di furto aggravato, Roberto Zara, 37enne siracusano già noto agli operan-ti, sorpreso mentre asportava dall’interno di un’azienda agri-cola sita in località Fonte Ciane circa cento chili di agrumi carica-

Ruba 100 chili di agrumi37enne in manette

ti in tre sacchi di juta. L’uomo è stato notato e bloccato dai milita-ri dell’Arma impegnati nel pattu-gliamento del territorio. La refurtiva è stata interamente recuperata e restituita all’avente diritto. Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato sottoposto al regime degli arresti domicilia-ri.

oPerazione dei carabinieri a caSSibile

che strumentale. Per que-sto deve partire forte, da parte di tutti i Comuni che fanno parte dell’accordo di programma, una richie-sta alla Regione perché doti l’Agenzia di strumen-tazioni all’avanguardia, all’altezza del fondamen-tale compito istituziona-le che comporta la tutale ambientale.“Solo così sarà possibile monitorare efficacemente un ambiente per il qua-le, in tutte le istanze che vengono dal territorio, c’è una fortissima richiesta di controlli – conclude il Sindaco di Priolo – sem-bra una contraddizione”.

Page 5: Libertà Sicilia del 05-02-15.pdf

5 FebbRAIo 2015, gIoveDì • Sicilia 9 • SOCiETà

“intimidazione”: il prefetto gradone riceve il sindaco Amenta

Recepite le preoccupazio-ne del primo cittadino ca-nicattinese, al quale è stato ha assicurato il massimo impegno nel rafforzare i sistemi di sicurezza

Motivo dell’incontro, l'intimidazionecontro l’assessore al welfare Marilena Miceli

La vicenda della lettera intimidatoria recapitata al Comu-ne contro l’assessore al Welfare Marilena Miceli, trova occa-sione di incontro tra il sindaco Paolo Amenta e il Prefetto di Siracusa, Arman-do Gradone, al quale stamane, ha espresso la preoccupazione per il clima di ten-sione che si registra ormai, a Canicattini Bagni come in tutti i Comuni siciliani, a causa dell’allargarsi del disagio sociale

e della povertà tra i cittadini. Il Prefetto Gradone, dal canto suo, nel recepire le preoccupazione del primo cittadino cani-cattinese, ha assi-cu-rato il massimo im-pegno nel rafforzare i sistemi di sicurezza a Canicattini Bagni, per permettere agli Am-ministratori pub-blici di poter operare nella massima tran-quillità e trasparenza.

«Nel ringraziare S.E. il Prefetto di Siracusa – ha dichiarato il sin-daco Paolo Amenta, vice presidente di An-ciSicilia - voglio altresì ringraziare quanti hanno espres-so forte condanna di un atto vile e fatto sentire la propria vi-cinanza all’assessore Marilena Miceli, im-pegnata in un diffici-le compito, da titola-re del Welfare, in un

momento nel quale in larghe fasce di po-polazione è sentito il peso ed il disagio di una crisi che, se non arginata da misure e scelte governative ben precise, rischia di fatto di rivoltarsi solo ed esclusivamente sui Comuni, unico punto di riferimento dei cittadini nel terri-torio. Lo stesso Presiden-te della Repubblica,

Expo milanoper la Riserva di Pantalica si programma la gestione Al via il tavolo operativo per la ri-serva di Pantalica, la soluzione sareb-be quella di utiliz-zare il personale presente all'interno dei comuni e dell'ex Provincia che si oc-cuperebbero dell'a-pertura della riser-va ma anche dei siti che fanno parte della rete musea-le. Questo quello è emerso ieri alla Camera di commer-cio di Siracusa tra i rappresentanti dei comuni di Sortino, Canicattini, Ferla e Cassaro e della So-vrintendenza e del comune di Siracusa. La priorità è innan-zitutto quella di de-finire l'appalto per i lavori edili nella ri-serva, intervento da circa 900 mila euro, in fase di aggiudi-cazione da parte dell'Azienda fore-ste, ma anche pro-vare a recuperare le risorse pari a oltre 300 mila euro per la "Card turistica", una sorta di bigliet-to unico per i siti ar-cheologici, natura-listici e le strutture museali, promosso dalla galleria di pa-lazzo Bellomo."Sulla gestione avranno un ruolo importante gli enti pubblici coinvolti ma si dovrà creare anche una sinergia con i privati per ar-rivare ad altri servi-zi importanti". I siti della rete museale, dove è stata fat-ta una nuova gara, sono per Floridia il "Museo Nunzio Bruno", per Sor-tino l'ex sede del "Museo dei pupi", per Cassaro palaz-zo Garfì, per Ca-nicattini il museo "Tempo", per Sola-rino una piazza del paese. E di questo si discuterà lunedì prossimo stavolta in Sovrintendenza per capire a che punto sia l'iter per recupe-rare i finanziamenti per la card turistica.

La sede della Prefettura.

Sergio Mattarella, nel suo discorso di inse-diamento ha ribadito e ri-marcato il ruolo dei Comuni nel ter-ritorio, che per i cit-tadini rappresentano, così come gli Ospe-dali e le Scuole, lo Stato. Altri dovrebbe-ro riflettere su questo. Come AnciSicilia, da tempo abbiamo lanciato l’allarme, e su questo fronte sia-mo impegnati per chiedere ai Governi, nazionali e regionali, provvedimenti che aiutino e sostengono le famiglie e le fa-sce più deboli. Non possiamo subire solo tagli alle risorse fi-nanziarie e drastiche riduzione dei fondi, com’è avvenuto in Sicilia, per continua-re a garantire i servizi sociali. Per questo, lunedì prossimo, ab-biamo chiamato tutti i Comuni e i Consigli comunali all’appro-vazione di un docu-mento e di un pro-gramma di iniziative deciso da AnciSicilia per chiedere misure concrete per combat-tere la povertà, non fare morire i Comu-ni, ripeto, unico front office con i cittadini come sostenuto dal Presidente Mattarel-la.

La tutela dell'a-ria e dell'am-biente è uno dei grandi temi della società contem-poranea.Per affrontarlo efficacemente nei suoi molte-plici aspetti non può prescinde-re dall'apporto di chi possie-de conoscenze scientifiche che

devono diventare patrimonio comu-ne delle collettivi-tà. In quest'ottica l'Istituto Supe-riore Internazio-nale di Scienze Criminali vuole offrire il contri-buto scientifico dei tecnici del di-ritto ed esplorare alcuni dei temi di maggiore impatto nel corso di una

Giornata di studio sulla tutela dell’aria e dell’ambiente

specifica giornata di studi.L'ISISC ha scelto di svolgere i la-vori con il patro-cinio del Comune di Priolo e presso la sala consilia-re del Comune stesso per dare un segnale chiaro di vicinanza della comunità scienti-fica ai territori nei quali più urgen-

Sabato PreSSo l’aula conSiliare coMune di Priolo

ti e drammatici di evidenziano i problemi am-bientali e per of-frire una chiave di lettura informata dei fenomeni non solo ai tecnici del diritto, ma a tutti coloro che hanno effettivo deside-rio di conoscenza di un fenomeno socialmente così rilevante.

SOCiETA' • 8 Sicilia • 5 FebbRAIo 2015, gIoveDì

di Roberto Tondelli

Le Leggi razziali fu-rono varate in Italia fra il 1938 e la pri-ma metà degli anni ’40 e furono basate sul Manifesto della razza, pubblicato sul Giornale d’Italia il 15 luglio del 1938. Ecco una sintesi dei dieci punti del manifesto e una breve valutazio-ne alla luce dell’E-vangelo di Gesù Cri-sto.1. Esistenza delle raz-ze umane come “una realtà fenomenica, materiale, percepibi-le con i nostri sensi”. 2. L’esistenza di vere razze è una “verità evidente”.3. “Alla base delle differenze di popolo e di nazione stanno delle differenze di razza. Se gli Italiani sono differenti dai Francesi, dai Tede-schi, dai Turchi, dai Greci, ecc., non è solo perché essi han-no una lingua diversa e una storia diversa, ma perché la costitu-zione razziale di que-sti popoli è diversa”.4. Gli italiani sono per la maggioranza di origine “ariana” [dal termine “arya”, dal sanscrito “nobile, puro”].5. La fisionomia raz-ziale dell’Italia è la stessa di quella che era mille anni fa.6. Esiste una pura razza italiana che de-riva dalla purissima parentela di sangue che unisce gli Italiani di oggi alle genera-zioni che da millen-ni popolano l’Italia. Questa antica purez-za di sangue è il più grande titolo di no-biltà della Nazione italiana.7. Gli italiani deb-bono proclamarsi francamente razzisti, “questo vuol dire ele-vare l’italiano a un ideale di superiore coscienza di sé stesso e di maggiore respon-sabilità”.8. C’è una distinzio-ne netta fra i mediter-ranei europei da una parte e gli orientali e africani dall’altra.9. Gli ebrei non ap-partengono alla razza italiana.

Le leggi razziali del 1938 contrarie all’Evangelo10. I caratteri fisici e psicologici degli italiani non vanno alterati. “Il carattere puramente europeo degli Italiani viene alterato dall’incro-cio (inammissibile) con qualsiasi razza extra–europea e por-tatrice di una civiltà diversa.È noto quali furono le conseguenze di questo aberrante de-calogo (perdita del lavoro per gli ebrei, deportazioni, omi-cidi di massa, ecc.). Se la memoria della Storia deve essere utile, oltre che per ricordare, anche per non ripetere gli errori e orrori del passato, forse è bene notare che i concetti espres-si in quel Manifesto erano e sono diame-tralmente opposti alla legge di Cristo. Quando Gesù/Yeho-shua vuole insegnare ai discepoli chi sia il loro prossimo, indi-ca l’azione buona di un samaritano che si ferma a soccorre-re un uomo malme-nato e derubato da ladroni. È noto che i samaritani aveva-no “contaminato la

pura razza” unendosi a donne non ebree. Però Gesù ignora del tutto il concetto di razza e guarda al cuo-re del samaritano che ebbe pietà del ferito. Quando Paolo apo-stolo scrive l’epistola ai discepoli di Gesù in Efeso delinea il progetto divino di riunire sotto un solo capo, Cristo Gesù, tutte le cose (anche tutte le “razze”?) che sono addirittura nei cieli e sulla terra. Nella stessa lettera si dice in modo espli-cito che l’opera di

scia e divide è solo la malizia umana e l’abbrutimento, a cui l’uomo spesso si ab-bandona. Dio dona la sua grazia senza fare distinzione tra giusto e ingiusto, tra giudeo o greco, tra sapiente e ignorante, ma la dona a tutti, come su tutti fa splendere il sole. Così deve fare an-che il cristiano per il quale tutti gli uomi-ni sono oggetti cioè del suo amore, siano amici, siano nemici, del proprio o di di-verso sangue (Ton-dellicosì si espresse nel 1942 Giuseppe Venturi, vescovo di Chieti, uno dei po-chi che cercarono di opporsi alle Leggi razziali). Quando le leggi dell’uomo si oppongono alla nor-ma di Dio, il creden-te preferisce ubbidire a Dio e disubbidire agli uomini. Questo è l’esempio aposto-lico insegnato nel libro degli Atti degli Apostoli. La “antica purezza di sangue” considerata “il più grande titolo di no-biltà della Nazione italiana” fu ed è dun-que un concetto dia-metralmente opposto alla purezza del san-gue di Gesù Cristo, il cui sacrificio è nobile perché (1) egli, uomo fatto di “carne e san-gue”, fu tentato come tutti in ogni aspet-to della tentazione umana, ma senza mai peccare; (2) diede li-beramente se stesso alla morte per tut-ti, senza distinzione razziale alcuna. Così dice la bella Epistola agli Ebrei, nel Nuovo Testamento, e questa è la fede della Chiesa che appartiene al Si-gnore Risorto. Beato chi si accosta all’E-vangelo della salvez-za senza pregiudizio (Chiesa di Gesù Cri-sto – via Modica 3 – di fronte all’ingresso Istituto F. Insolera – conversazioni bi-bliche: mercoledì e venerdì ore 19:30; culto al Signore do-menica ore 10:30 – info: 09311935947 – 3404809173 – email: [email protected]).

Cristo è di cancellare ogni divisione esi-stente fra “gentili” ed “ebrei”, cioè fra tut-te le popolazioni del mondo (le “genti”) e il popolo di Abramo, di Mosè e dei profe-ti. Entrambi, infatti, hanno la possibilità di riconoscersi fra-telli in Cristo Gesù che ha dato se stesso per tutti. Tutti infatti hanno libero accesso alla Notizia Buona (=Evangelo) della salute spiritale e mo-rale nella persona di Cristo Gesù.A proposito di Abra-

mo, capostipite “bio-logico” degli ebrei, egli resta per tutti un esempio grande di fede fiduciosa nel Dio che a lui si rive-lò. E quanti credono con la stessa fede sono davvero di-scendenti di Abramo. Questa è la fede fidu-ciosa che ebbero Noè (proclamatore della giustizia di Dio), Elia (grandissimo profe-ta), lo stesso Abramo e sua moglie Sara (una coppia di fede), Daniele (che per fede sostenne grandi pro-ve), Giuseppe (che per fede sposò Maria, non abbandonandola all’apparente condi-zione di ragazza nu-bile e incinta), Gio-vanni il Battezzatore (che preannunciò la venuta del Messia), e Gesù/Yehoshua di Nazaret (che per fede ubbidì a Dio fino alla morte in croce).Come creature di Dio tutti siamo fratelli; e il legame sacro che unisce gli uomini tutti non può essere rotto o allentato mai da nessuna diversità di origine, di sangue, di razza, di cultura, di fede. Ciò che sfa-

Se la memoria della Storia deve essere utile, oltre che per ricordare, anche per non ri-petere gli errori e orrori del passato, forse è bene no-tare che i concetti espressi in quel Manifesto erano e sono diametral-mente opposti alla legge di Cristo

Page 6: Libertà Sicilia del 05-02-15.pdf

POLITICA

Cetty Vinci: “Sanità a Siracusaallo sbando”Cinquantuno milioni di euro di mobilità passiva in un anno dichiarata da direttore gene-rale dell’Asp di Siracusa in sede di commissione consi-liare “sanità” rappresentano la linea di rendicontazione di un fallimento delle politiche sanitarie del nostro territorio, di cui comunque il Sindaco di Siracusa, ancorché non abbia competenze dirette, nella qualità di responsabile della sanità, è artefice insie-me ai vertici sanitari e alla deputazione regionale. Il progetto del nuovo ospedale di Siracusa, infatti, è sempre più irrintracciabile nel porto delle nebbie delle risposte evasive che continuiamo a ricevere in Consiglio co-munale e in commissione. Ed è troppo facile ergersi a “king maker” quando si tratta dei cambiamenti a qualche poltrona regionale per dimo-strare il proprio peso politico e dichiararsi estraneo ai fatti quando obiettivi realmente importanti per la città come il nuovo ospedale non si comprende perché non ven-gano neanche perseguiti. Il registro tumori è aggiornato al 2009, i dati che ne vengono fuori ci servono di conse-guenza a ben poco perché noi siamo nel 2014, ma intanto ci vanagloriamo di partecipare alle sedute dell’Aia. L’ospedale di Lentini è vuoto per circa il 50% e nessuna politica sanitaria vede protagonista la classe dirigente siracusana per far sì che attraverso l’occu-pazione dell’altro 50% la cifra del debito proveniente dalla mobilità passiva possa ridursi. Non esiste un pronto soccorso pediatrico attivo h24, un neonato che abbia la broncopolmonite per fare le lastre di radiologia deve uscire fuori dal reparto o dall’unità ospedaliera a piedi o farsi portare in braccio, la radioterapia appartiene alla politica renziana degli an-nunci perché ad oggi quello è in quanto le risposte che mi vengono date appartengono al politichese dei “tempi tecnici”.

5 FebbRAIo 2015, gIoveDì • Sicilia 11 • SOCiETà

Nel corso di una operazione antidroga i Ca-rabinieri della compagnia di Modica hanno arrestato un cor-riere marocchi-no con un chilo e 200 grammi di hashish. La so-stanza stupefa-cente era nasco-sta in un borsone insieme a della frutta utilizza-ta per coprire la sostanza stupe-facente. Si trat-ta di un cittadi-no marocchino, Benjalal Ahmed, di 34 anni, già noto alle forze dell’ordine per reati specifici. Lo straniero è stato notato dai mili-tari dell’Arma mentre si trovava a Modica in Piaz-za Falcone Bor-sellino, punto di

arrivo di diverse linee di pullman che collegano le varie province della Sicilia.L’orario e la pre-senza in quel luo-go dello straniero hanno insospet-tito i Carabinie-ri, impegnati in un apposito ser-vizio di contra-

sto all’attività di spaccio di stupe-facenti, pertanto, hanno proceduto al controllo del soggetto.Sottoposto a per-quisizione per-sonale veniva trovato in pos-sesso di 1,2 kg di hashish nascosti sul fondo di una

sacca piena di frutta.I Carabinieri, quindi, lo hanno immediatamente condotto in caser-ma dove, dopo le formalità di rito, lo hanno dichia-rato in arresto e su disposizione del sost. proc. di turno, d.ssa Ales-sia la Placa, lo straniero è stato associato presso la casa circonda-riale di Ragusa. Proseguono inve-ce le indagini dei Carabinieri per verificare la pro-venienza della sostanza stupefa-cente, la destina-zione e, inoltre, i guadagni che avrebbe fruttato la droga con la vendita al minu-to che si stima in circa 15.000 euro.

SOCiETà • 10 Sicilia • 5 FebbRAIo 2015, gIoveDì

Carabinieri di modica arrestano corriere della droga

benjalal Ahmed,

di 34 anni, già noto

alle forze dell’ordine

per reati specifici

Carabinieri di ispica eseguono ordine di detenzioneNel tardo pomeriggio di martedì, i Carabinieri della Stazione di Ispica hanno proceduto all’arresto di Ga-etano Mistretta di 63 anni, originario di Mazara Del Vallo residente a Ispica, cen-surato. Sull’uomo pendeva un ordine di esecuzione per l’espiazione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare, disposto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Marsala (TP), per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, commesso a Petrosino (TP) nel corso del 2012 L’uomo da qualche anno viveva

fuori Ispica ma proprio ieri i Carabinieri avevano saputo del suo rientro nella cittadina. Pertanto, i militari della Stazio-ne di Ispica hanno monitorato per tutta la giornata i possibili luoghi frequentati dal Mistretta e, nel tardo pomeriggio di ieri,

lo hanno rintracciato nella propria residen-za ispicese e, dopo averlo identificato, gli hanno notificato l’ordinanza come disposto dalla Procura presso il Tribunale Ordinario di Marsala. Il Mistretta, secondo quanto previsto dal provvedimento, dovrà scontare un anni, 6 mesi e 12 giorni di reclusione in regime di detenzione domiciliare.

SPaccio di SoStanze StuPefacenti il reato conteStato e coMMeSSo nel SetteMbre del 2012

In foto, un momento della conferenza

stampa. Sotto, la sede della Compagnia

carabinieri di Modica

Il sindaco di Canicattini Bagni, dopo l’azzeramento dei giorni scorsi della Giun-ta, per dare corso al nuovo progetto politico di comunità per un’ampia e condivisa responsabilità in seno al Consiglio comunale, che ha coinvolto anche i consiglieri dell’opposizione di “Tra-sparenza e Cambiamento”, stamattina ha provveduto alla nomina del nuovo esecutivo e dell’assessore all’Unione dei Comuni, incarico attualmente ricoperto dallo stesso primo cittadino.Con propria determina, per-tanto, alla luce del lavoro svolto in questi anni, il primo cittadino ha rinnovato la fidu-cia ai due assessori uscenti, Salvatore La Rosa, 56 anni imprenditore agricolo, che lascia però l’Ambiente e la vice sindacatura, per ricoprire le deleghe ai Lavori Pubblici e alla Protezione Civile; Mari-lena Miceli, 34 anni, una laurea in Scienze bancarie, che si occuperà di Welfare, Spettacolo, e della Pub-blica Istruzione; mentre entrano in Giunta due consiglieri comunali (la legge consente di nominare sino al 50% del numero complessivo degli as-sessori), Sebastiano Cascone, 42 anni, assistente di Polizia Peniten-ziaria, ex capogrup-po del Gruppo Misto, a cui

In foto: Miceli, La Rosa, Amenta, Tringali, Cascone e Savarino.

il sindaco di Canicattini nomina la nuova giunta Il sindaco ha tenuto per se le deleghe relative al Bilancio, Sviluppo Economico, Turismo, Cultura e Personale

all’unione dei coMuni riconferMato l’uScente eManuele tringali

sono state affidate le deleghe dello Sport, Verde Pubblico, Sanità, e Affari cimiteriali; e Pietro Savarino, 59 anni, di-pendente dell’Agenzia delle Entrate, ex capo-gruppo di “Trasparenza e Cambiamen-to”, che negli anni passati ha già ricoperto più volte la carica di asses-sore, a cui il sindaco Amenta ha affidato la vice sindacatura, e le de-leghe all’Ambiente, Polizia Municipa-le, Viabilità, Ur-banistica, e Tributi.Il sindaco ha tenuto per se le deleghe relative al Bilancio, Sviluppo Economico, Turi-smo, Cultura, e Per-sonale.All’Unione dei Comuni, il sindaco Amenta ha riconfer-

mato l’uscente Emanuele Tringali, 57 anni dipen-dente delle Ferrovie dello Stato, che continuerà ad occuparsi di Turismo, al quale ha riaffi-dato anche la pre-sidenza del Centro Diurno Anziani della città che aveva lasciato con l’azzeramento.I nuovi assessori hanno già giurato nelle mani del segre-tario generale del Comune, Sebastiano Grande, en-trando nelle piene funzioni del man-dato affidatogli.«Con la nomina della Giunta e dell’Assessore all’Unione dei Comuni – ha detto il Sindaco Paolo Amenta – si chiude questa fase organizzativa che ci vedrà impegnati in

un progetto più ambizioso, nella continuità del lavoro sinora svolto dalla mia Am-ministrazione in questi anni. Obiettivo, oltre a continuare a garantire i servizi ai cittadini, in particolare alle fasce più bi-sognose, come abbiamo fatto sinora, nonostante i pesanti tagli alle risorse finanziarie da parte di Stato e Regione, è quello di non fare inghiottire il nostro Comune, come pur-troppo sta avvenendo in tante realtà, dal vortice di una crisi che non ha precedenti. Sinora abbia-mo mantenuto in equi-librio il bilancio nel rispetto dei vincoli impostaci dallo Stato, obiettivo che questa Amministrazione continuerà a perseguire guardando anche al miglioramento di alcuni servizio e ad una ri-duzione della pressione fiscale. La battaglia della salvaguardia dei Comuni dal collasso però non è solo locale ma si sposta in tutto il territorio siciliano, come stiamo facendo con l’Anci, che mi vede in prima fila nel mio ruolo di vice presi-dente. Sul tavolo di confronto con questa Regione sorda non ci sono solo i bilanci dei Comuni, ma le problematiche dei rifiuti e la mancanza di un piano regionale sulle di-scariche e le piattaforme per l’umido, la lotta alle povertà, la salvaguardia del territorio dalle trivellazioni e il rilancio dello sviluppo, soprattutto sostenibile, per il futuro dei nostri giovani».

Elogio al reparto di ginecologia dell’umberto i di SiracusaParole di apprezzamento quelle scrit-te da una cittadina siracusana, che con una lettera firmata ha voluto elogiare il reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale Umberto I di Siracusa diretto da Antonino Bucolo per il trat-tamento e l’attenzione avuta nei suoi confronti durante il periodo di degenza nel mese di dicembre scorso. Si ripor-ta di seguito quanto scritto da Laura Scottoli, che ha autorizzato alla pubbli-cazione del suo nome, al direttore ge-nerale dell’Asp di Siracusa Salvatore Brugaletta:“Egr. dott Brugaletta, nel mese di di-cembre sono stata ricoverata presso l’unità operativa di Ostetricia e Gine-cologia, superbamente diretta dal dott. Antonino Bucolo, dopo aver partorito un bel maschietto, una complicazione post parto ha costretto i sanitari ad un intervento chirurgico urgente. L’in-tervento, eseguito magistralmente dal dott. Bucolo, clinicamente riuscito ha costretto però i medici a trasferirmi, in coma farmacologico, in rianimazione, successivamente sono ritornata nel re-parto di Ostetricia, infine dimessa in quanto guarita. Con la presente vor-rei comunicare alcune considerazioni riguardo agli aspetti professionali ed umani del personale medico ed infer-mieristico che si è occupato della mia degenza. In un periodo in cui l’opinio-ne pubblica tende a sottolineare soprat-tutto gli aspetti negativi della sanità siracusana, io vorrei invece spezzare una lancia a favore di coloro che ri-portano in alto gli standard qualitativi e sottolineare che anche a Siracusa ci sono delle eccellenze. Sono stata piace-volmente colpita, nonostante la gravità della patologia, dalle capacità profes-sionali di alto livello, dalla facile acces-sibilità nei rapporti con il dott. Bucolo, dalla disponibilità costante nel fornire spiegazioni a me ed ai miei numerosi parenti e nel preoccuparsi dello stato della mia salute. In particolare sottoli-neo i miei più sentiti ringraziamenti al direttore Bucolo per le Sue doti umane, che fanno di un medico “un eccellen-te medico”, una persona speciale. Un encomiabile grazie lo rivolgo anche alla capo sala Franceschi del reparto di Ostetricia che con grande dedizione, preparazione e capacità ha seguito l’e-volversi della mia guarigione. La sensi-bilità, la solarità, l’empatia da parte sua hanno reso la mia degenza più lieve. Un grazie al personale infermieristico che con il sorriso, la bravura, i sugge-rimenti e il conforto che mi sono sta-ti elargiti mi hanno sicuramente fatto affrontare in modo meno doloroso gli eventi. Grazie ancora”.

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SPECIALE • 12 Sicilia • 5 FebbRAIo 2015, gIoveDì

Presentata nell’aula multimediale del Distaccamento Aeronautico militare di Siracusa il programma della giornata dimostrativa di Protezione Civile organizzata da Feder Di.Ma

LA gIoRnATA DI DoMenIcA AvRà InIzIo ALLe 8:00

P r e s e n t a t a , ieri mattina, nell’aula mul-timediale del Distaccamen-to Aeronauti-co di Siracusa, il programma della giornata dimostrativa di Protezione Civile, previ-sta giorno 8 febbraio, negli spazi all’aper-to della stessa area militare del capoluogo, a conclusione di un corso di formazione ri-volto alle as-sociazioni di volontariato, operanti in di-verse province siciliane, orga-nizzato dalla Feder Di.Ma, la Federazio-ne nazionale Disaster Ma-nager, in colla-borazione con le altre realtà associative lo-cali. A dare il benvenuto ai giornalisti in-tervenuti è stato il Comandante del Distacca-mento Aero-nautico, il Ten.Col. Francesco Mincolelli, che ha ricordato le funzioni pre-valenti del Re-parto di cui è alla guida, da poco meno di un mese, vale a dire: “prote-

zione sociale”, a favore del personale delle Forze Arma-te e dei propri familiari, non-ché “supporto logistico” alla 137° Squadri-glia Radar Re-mota di Mez-zogregorio. Il Comandante ha rimarcato, altresì, la gran-de apertura e collaborazione del Corpo ae-ronautico con il territorio, con il quale si in-terfaccia ed in-teragisce, non soltanto attra-verso il dialogo costante con le

altre istituzioni ma per mezzo di diverse atti-

vità esterne di respiro socia-le e sportivo.

In quest’ul-timo ambito, ad esempio, il

Distaccamen-to sta fornen-do, di recente, un importante supporto alla Fidal, offrendo ospitalità agli atleti speciali-sti di marcia, che allenandosi in loco, hanno ottenuto otti-mi risultati nel Campiona to Nazionale di Marcia svol-tosi a Riposto, lo scorso 1° febbraio. Lo stesso Distac-camento, inol-tre, grazie alla partecipazione ad progetto co-munitario de-nominato “Ju-stice”, darà il buon esempio in materia di risparmio ener-getico, dotando lo stabile adibi-to a foresteria temporanea di un impianto fo-tovoltaico che consentirà di azzerare i costi di alimentazio-ne energetica dello stesso. A conclusione, il Comandante ha sottolineato la grande dispo-nibilità a mani-festazioni atte a migliorare l’ef-ficienza della macchina della Protezione Ci-vile, in grado di salvaguardare ed assistere le popolazioni in caso di cala-mità naturali. A seguire, ha preso parola il Magg. Salva-tore la Gumi-na, presidente dell’Associa-zione Arma Aeronautica di Siracusa, en-tusiasta di pa-

trocinare l’e-vento forma-tivo in linea con lo statuto dell’Associa-zione e con le sue finalità so-ciali. L’asses-sore alla Pro-tezione Civile del Comune di Siracusa, Anto-nio Grasso, ha ribadito quan-to l’ambiente della Prote-zione Civile siracusana sia coinvolgente, paragonando l’entusiasmo collettivo che lo caratterizza ad una sostan-za che genera d ipendenza . L’assessore ha, poi, reso noti alcuni passi organizzativi in avanti com-piuti in mate-ria dall’am-ministrazione comunale che rappresenta, tra cui la consegna a giorni, grazie a finanziamen-ti della Pro-tezione Civile regionale, dei lavori per la realizzazione all’interno del Parco Robin-son di Bosco Minniti di un’ area di ricove-ro in caso di eventi calami-tosi e la pia-nificazione di un sistema che utilizza short message, Sms, per diramare l’allerta meteo direttamente ai cittadini. L’in-contro è stato concluso dal presidente del-la Federazio-ne nazionale Disaster Ma-nager, Rober-

to Tarantello, che ha ribadito l’importanza della formazio-ne in un campo in cui lo spirito di solidarietà, che motiva, va corredato da preparazione tecnica in gra-do di accor-ciare i tempi, ga ran t endo , quando se ne presenta la tri-ste occasione, celere assisten-za agli sfollati, limitandone i disagi. Taran-tello ha anche ricordato come sia fondamen-tale mettere in rete tutte le piccole asso-ciazioni di Pro-tezione Civile per scongiu-rarne la scom-parsa, a causa dell’assenza di finanziamenti pubblici, che un tempo con-tribuivano alla loro attività. La giornata di

domenica 8 febbraio avrà inizio alle 8:00 e si concluderà prima del tra-monto. Diverse le simulazioni operative pre-viste: dall’an-tincendio, alla ricerca di per-sone scompar-se attraverso le unità cinofi-le, al recupero di naufraghi e soprattutto sa-

ranno eseguite prove tecniche di montaggio tende. L’in-contro con la stampa è stato moderato dal-la giornalista siracusana Ma-scia Quadarel-la. Croniprogram-ma delle attivi-tà dimostrative previste ore 8:00 Installazione

Stand dimo-strativi (a cura delle Associa-zioni di Volon-tariato locali in rete ed in sup-porto dell’atti-vità);ore 8:30 Area di Am-massamento (arrivo volon-tari in autoco-lonna da Cata-nia) Segrete-ria del Cam-

po (Funzione Volontariato) – Registrazione e formazione squadre;ore 9:00 S a -luti delle au-torità presenti (Sindaco, Co-mandante Ae-ronautica, Pre-sidente Feder-dima)Briefing – Re-sponsabile del progetto for-mativoore 9:30 Montaggio e s m o n t a g g i o Campo (primo gruppo); il se-condo gruppo visita gli stand.Comunicazioni radio fra “Sala Radio” operati-va della Provin-cia di Siracusa e campo base.ore 11:00 Montaggio e s m o n t a g g i o CampoComunicazioni (secondo grup-po); il primo visita gli stand.Comunicazioni radio fra “Sala Radio” operati-va della Provin-cia di Siracusa e campo base.ore 13:00 Pranzo presso mensa Aero-nauticaore 14:00 L’importanza della Struttura Operativa ed il Lavoro in Rete (Gianni Attard e Gaetano Di Mauro)ore 14:30 A t -tività dimostra-tiva unità cino-file;ore 15:00 De-briefing – Con-segna attestati e riconoscimen-ti; ore 16:00 conclusione dei lavori.

5 FebbRAIo 2015, gIoveDì • Sicilia 13 • SPECIALE

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CuLTuRA • 14 Sicilia • 5 FebbRAIo 2015, gIoveDì

La commedia: “Liberté, egalité e fraternité”

Anche que-sta sua ultima commedia- “Li-berté, égalité e soprattutto …fraternité”- pur se è così spas-sosa, non è affatto di mera divagazione, ma prettamente sociale

di Arturo Messina

Questa volta non è del dott. Remo Romeo la commedia rappresenta-ta in questi giorni nella sala Vittorini del Museo del cinema dalla compa-gnia amatoriale “Sipa-rietto”, fondata, diretta e messa in scena avente come protagonista da lui che è, ben noto non solo come egregio medico e direttore della Fisiomed di via Adda, ma anche come attore, regista non-ché autore di tante ope-re teatrali, commedie e drammi, parecchie delle quali già pubblicate in due volumi dall’Ema-nuele Romeo Editrice e altre sono già pronte per una prossima pubblica-zione, dato l’interesse e il successo che esse hanno suscitato e con-tinuano a suscitare non solo nell’ambiente tea-trale, ma anche in quello culturale siciliano, vi-sto che è l’unico autore siciliano che ha anche tantissima cura per la lingua isolana, anche e soprattutto per l’orto-grafia. Questa volta la commedia è della sua “allieva prediletta”, che ne segue egregiamente, inimitabilmente, le orme sia come attrice prota-gonista, (e questa volta anche come regista) sia come autrice di comme-die in lingua siciliana, in cui si sta approfondendo anche sotto l’aspetto or-tografico siciliano, per potere essere anche lei di esempio, con la pros-sima pubblicazione, a chi intende scrivere de-gnamente nel “dolce stil primiero”, perché non è affatto vero che “si scrive come si parla”, perché non è nemme-no vero che chi parla in italiano correntemente sappia anche scrivere correttamente in italia-no, senza rispettarne l’ortoepia e tanto meno l’ortografia, il passaggio dal fonema al grafema: Maria Serrentino.Di essa il quotidiano Libertà nella pagina cul-turale ha scritto un gran bene diverse altre volte. Ma lo stesso quotidiano Libertà nella stessa pa-gina culturale scriverà della sua precedente ed attuale attività più det-tagliatamente in questi giorni e ciò perché si sta

Premio che delle opere premiate, anche di quel-le già premiate in altri concorsi, come quello di Giarre-Riposto. An-che questa sua ultima commedia - “Liberté, égalité e soprattutto …fraternité”- pur se è così spassosa, non è affatto di mera divagazione, ma prettamente sociale: si direbbe orazianamente che “castigat ridendo mores”, come le pre-cedenti sue altre com-medie e come quelle di Remo Romeo, dove il

comune spettatore, che da esso è invitato a met-terne in pratica il mes-saggio sociale: in questo caso di autentica demo-crazia e fratellanza.L’argomento è della più significativa attualità focalizzata sui due pro-blemi più importanti, più scottanti, dei no-stri giorni: da un canto quello dell’immigra-zione, dall’altro quello della differenza di ceto e di funzione sociale, ad entrambe delle qua-li, purtroppo, si oppone

fosse spinto, come quan-do la volontaria Rosa Spampinato ( al secolo Flavia Alicata) le riferi-sce con un certo disprez-zo verso un’inserviente che lei stessa aveva visto rubare un pezzo di par-migiano dalla mensa de-stinata ai poveri, rispon-de: “E’ ’u bisuognu! So’ maritu ’u licinziàru!”E’ in quella circostanza che l’autrice fa il ritrat-to morale tutt’altro che edificante di Costanza, quando la stessa dome-stica Angelina aggiun-ge: “Nun canusceva a to’ cugnata! Mancu ’i cardfuna d’’i carciofi mi duna!...Si ogni tantu nun mi servu cu ’i me’ manu, veni vidu e nenti tastu!!!” E a proposito dell’atti-vità delle tante associa-zioni che si prefiggono il compito di aiutare i bi-sognosi, una delle com-ponenti più significative della commedia della Serrentino è quella di mettere scherzosamente alla berlina certe persone che si dicono caritatevoli e si vantano essere iscrit-te in una delle tante as-sociazioni di volontaria-to e di fare tanta opera di carità e poi non fanno quasi niente o niente. Né si lascia sfuggire l’occa-sione per dire che tanto di più certe associazioni di volontariato, come tante altre di cultura, po-trebbero fare! Bellissime e significative, invece, le frasi che la stessa Carlot-ta leggerà- verso la fine della commedia, dalle tante letterine che anda-va scrivendo il negretto clandestino accolto pro-prio nella casa baro-nale, Ngula Manka (al secolo Roberto Lombar-do): “Barone, io volere bene te, perché cattivo non sembrare!...Barona Carlotta, volere bene te perché tu dare due euro giorno per comprare giogolatini! Tu non tanto scimunita come dire ba-ronessa Costanza….Ma di più volere bene Guen-dalina (al secolo Silvia La Tona): lei insegnato me fare Cik ciak!...). Tutti restano perplessi sospettando qualcosa di grave! Invece poi lo spiegherà la stessa ra-gazza: ve lo dico che si tratta solo d’un simpati-cissimo e innocentissi-mo ballo?

nestante arrivato, per-sino quella di chi può concedersi il lusso- pur dichiarandosi ancora cristiano e pur andando a messa, a prendersi la comunione, di assumere una “criata”,badante, un cameriere…Ruggero Castracani, ad esempio, in questa tanto spassosa ma altrettanto significativa commedia interpretata egregiamen-te da tutti e dieci attori, è il pomposo barone (al secolo Costantino Aran-gio- e non arancio….)

suo cognome di nasci-ta, Bonocore: dal buon cuore, è ben diversa da lui e dalla di lui sorella, Costanza Castracani (al secolo Lucia Fonte), che snobba, anzi disprezza le persone non blasonate e tanto meno quelle non fortunate come lei, che però è rimasta zitella. Infatti Costanza, la ba-ronessa, è comprensiva e caritatevole con tutti: comprensiva anche con chi per bisogno compie ciò che non farebbe se proprio dal bisogno non

recando a Roma dove ha vinto il Premio Campi-doglio, sezione prosa, ossia teatro e prima di andarci ci ha gentilmen-te concesso una lunga intervista in cui appun-to ci ha parlato sia del

discorso condotto per tutta l’opera è in al-ternativa frequente, in equilibrio, tra la parlata comune sicula e quella comune italiana, allo scopo renderlo più gra-dito e coinvolgente al

sì, ufficialmente la co-stituzione italiana, che abolisce i titoli nobiliari e si definisce democrati-ca, uguale per tutti- la boria del “cavaliere decaduto”, del dottore, del professore, del be-

che “schifia ’a gintuz-za”, disprezza la povera gente. Sua moglie, la baronessa Carlotta, (la stessa autrice della com-media, che qui fa vera-mente alla grande anche da protagonista) ligia al

E’ stata messa in scena nella sala Vittorini del “Museo del cinema” di Remo Romeo che fa, come al solito, da protagonista e regista, ma spesso anche l’autore

In alto, Teatro Libertè con al centro l'autrice e regista Maria Serrentino

5 FebbRAIo 2015, gIoveDì • Sicilia 15 • SPORT SIRACUSA

Non vorremmo che la distanza si-derale che sepa-ra in classifica il Siracusa dal Giar-re alimentasse ne-gli azzurri la con-vinzione di una passeggiata. Per scongiurare que-sto rischio val la pena ricordare che il primo traguardo mancato, quello della Coppa Italia, è legato proprio ai gialloblù che negli ottavi eliminarono gli azzurri grazie al successo dell’an-data, rimontato solo in parte da un Siracusa tutto cuo-re, al ritorno. Nel-le due occasioni le critiche per la veri-tà non mancarono, ma si sa anche che

fine fecero, visto che portarono al primo dispiacere della stagione. Per addolcire la pillola si disse allora che al Siracusa in fon-do in fondo inte-ressava il campio-nato e solo quello, anche se sembrò di risentire più la sto-riella della volpe e dell’uva che altro. Ora il calendario mette di fronte le due formazioni, questa volta con motivazioni diver-se. Il Siracusa per continuare la sua corsa verso il tra-guardo della pro-mozione, rallenta-ta dal pari interno col Milazzo, e il Giarre per evitare

di essere coinvol-to nella lotteria dei play-out. Quasi un testa-co-da con tutte le in-certezze di questo genere di incontri, che ne accentua-no la pericolosi-tà nella misura in cui bisogna fare i conti con squa-dre che cercano di sopperire alle ca-renze tecniche con un agonismo che spesso travalica i limiti consentiti dai regolamenti. Il Siracusa si pre-pari quindi ad una battaglia senza esclusione di colpi e cerchi soprattut-to di schierare lì davanti un uomo di movimento per tentare di creare

quegli stessi spazi per l’inserimento dei compagni che sa inventare Con-tino, forzatamente assente anche a Giarre. Purtroppo per vincere biso-gna segnare alme-no una rete in più dell’avversario e per segnare una rete in più dell’av-versario c’è biso-gno anche di chi tira in porta. Sem-bra una raccoman-dazione di troppo per una squadra

che ha messo fi-nora a segno ben trentaquattro gol, ma è un elemento da non sottovalu-tare se non si vuol correre il rischio di uscire nella mi-gliore delle ipotesi dal “Regionale” di Giarre (unico lato positivo il manto erboso) con uno scarno pareggio che potrebbe an-che non bastare nel duello ingaggiato con lo Scordia. Va rivista a tal propo-

sito la posizione di Mascara e quella di Petrullo, mentre adeguato spazio andrebbe riservato ai tiri dalla distan-za e alle occasioni offerte dalle pal-le inattive. Ma è superfluo ripetere quanto Anastasi avrà avuto sicu-ramente modo di spiegare alla squadra. Anche se, come dicevano i latini, “repetita iu-vant”. Armando Galea

una partenza-sprintstrategia per giarre

Calcio Siracusa, Conti: “Vincere a giarre sarebbe molto importante”

Il Siracusa ha ripreso ieri pomerig-gio la preparazione in vista del deli-cato match di campionato che vedrà gli azzurri impegnati – domenica 8 febbraio ore 15.00 – in quel di Giar-re per un classico del calcio sicilia-no. Al termine della seduta odierna ad incontrare i cronisti in sala stam-pa è stato il centrocampista Daniele Conti. “A Giarre dovremo giocare con una cattiveria maggiore rispetto a domenica scorsa – esordisce così

Buona la prova degli schermidori dell’A.S.D. Club Scherma Siracusa im-pegnati in questo fine settimana, nella “Seconda Prova Gran Premio Giova-nissimi” presso il Palasport di Santa Venerina nel Catanese. La competizio-ne ha visto partecipare 340 atleti under 14provenienti da tutta la Sicilia nelle tre specialità suddivisi nelle catego-rie: prime Lame, Maschietti/Bambine, Giovanissimi/e,Ragazzi/e-Allievi/e.A confermare lo stato di forma del mo-vimento schermidori aretuseo allenati dal maestro Cannarella Antonio sono i numerosi podi conquistati: Primo posto per Rossitto Salvo Fioretto, secondo posto fioretto femminile per Barbara Carola, secondo e terzo posto nel fio-retto maschile giovani rispettivamente per Trigili Sebastiano e Pagliaro Loren-zo, sesto posto per Papandrea Antonio. Fioretto femminile classe giovanis-sime, terzo posto per Forenze Sveva, quinto per La Macchia Maya e sesto per Cannarella Anna Rosa. Per finire dodicesimo posto per Martinez Moreno nella spada categoria allievi.

Salvatore Cavallaro

Scherma, a Santa Venerina si fanno largo i Giovanissimi aretusei

Conti - Per novanta minuti dovremo dare il massimo, senza pensare alle altre. I risultati delle avversarie non ci devono interessare, in questa fase della stagione non dobbiamo fare al-tro che pensare a noi e a vincere più gare possibili. Vincere a Giarre sa-rebbe molto importante. Quest’anno ho avuto tanti problemini a livello fi-sico, ma pian piano sto recuperando e presto sarò pronto a dare il massi-mo per questa maglia”.

con lo Scordia duramente impegnato ad acireale bisogna a tutti i costi tornare alla vittoria. Prevedere fra gli accorgimenti i ritocchi alle posizioni di Mascara e Petrullo

con L’unIco obIeTTIvo DeI TRe PunTI

In foto, lo stadio “Tupparello” di Acireale.

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SPORT • PAgInA 16 • 5 FebbRAIo 2015, gIoveDìSicilia

Ciclismo, al Trofeo Sant’Agata podio tutto siracusano

“Anche quest'anno il Trofeo Sant'agata, nonostante il maltempo è stato un vero successo”

Prima batteria vinta da Figura della Rametta Dusty di noto e fabio Scalora della zecchino Siracusa

in breve

Nove i siracusani convocati nella rap-presentativa Regio-nale Giovanissimi della Sicilia Orien-tale per un allena-mento selettivo che si svolgerà presso lo Stadio Comu-nale di Biancavilla (CT), sotto gli oc-chi attenti del Team Manager Aiello Stefano ed il sele-zionatore Regiona-le Piazza Luca. Si tratta di Giardina Marco dell'Atleti-co Avola, Rametta Gabriele del Flora Calcio, Pandolfo, DiMarco, Miran-da e Covato della Pantanelli Sport e Midolo, Iacono e Genovese del Real Siracusa.

Il mal tempo ro-vina per metà la manifestazione. Programma quin-di dimezzato per il Criterium Trofeo Sant’Agata 2015 di ciclismo. Si è disputata soltanto la prima batteria. La seconda è sta-ta, invece, sospesa quasi a metà per la pioggia, che si è abbattuta sulla città rendendo sci-volose le strade.

Successo di pub-blico e di parteci-panti (120 corri-dori al via), per la manifestazione or-ganizzata, in ono-re della Patrona di Catania, dal Co-mitato provinciale Libertas di Cata-nia con la colla-borazione tecnica

della Libertas Ci-clisti Catanesi del presidente Stefano Compagnini ed il patrocinio del Co-mune di Catania.Spettacolo nel quartiere di Ciba-li, per l’occasione interdetto al traf-fico veicolare gra-zie all’apporto dei

Vigili Urbani. La prima batteria è stata dominata dai ciclisti siracusani. Vittoria di Antoni-no Figura (Ramet-ta Dusty Noto), che sul traguar-do di via Sabato Martelli Castaldi (sede anche della partenza), ha bat-tuto il compagno di club Giancarlo Lo Giudice. Sul podio anche Fabio Scalora (Zecchino Siracusa). Quarta piazza per Rosario Mina (Rametta Dusty Noto). Splendida prova della squa-dra netina guidata dal direttore spor-tivo Roberto Puz-zo. Gara seguita da un folto pubbli-co di appassionati presenti lungo il tracciato. Figura e Lo Giudice metto-no subito le cose in chiaro e fin dai primi giri pren-dono facilmente il comando della corsa. Alle loro spalle resistono soltanto Scalora e Mina. Il primo,

proprio sul tra-guardo, beffa il rivale chiudendo al terzo posto. Il circuito selettivo di 2,5 chilometri, con uno strappo di 250 metri, ha mes-so a dura prova i muscoli degli atle-ti. Subito dopo la kermesse, che ha visto al via cicli-sti provenienti da tutta la Sicilia, si è tenuta la cerimo-nia di premiazio-ne, offerta anche dal Team Soave. La seconda bat-teria, partita in tarda mattinata, è stata poi sospesa a causa della piog-gia con Andrea Pasqualino (Team Meca Villafranca Tirrena), che era già in fuga. A lui è stato consegna-to il premio com-battività. “Anche quest’anno il Tro-feo Sant’Agata è stato un vero suc-cesso - afferma Marco Compagni-ni della Libertas Ciclisti Catanesi -. Nonostante il mal-tempo abbiamo avuto oltre cento partecipanti. Que-sta gara è ormai un classico del ci-clismo siciliano”.

Parte ufficialmente la stagione agonistica dell'ASd Ciclistica RosoliniCon la presentazione ufficiale, parte la nuova stagione agoni-stica della Associazione sporti-va dilettantistica Ciclistica Ro-solini. Con il grande entusiasmo del Presidente Ignazio Caschet-to e del Segretario Salvatore Di Rosolini, si sono svelati uffi-cialmente le componenti della squadra di quest’anno: gli atleti, gli sponsor, le nuove uniformi, i membri dello staff medico e di quello meccanico, nonché gli obiettivi della nuova stagione che si appresta ad iniziare. L’as-sociazione Ciclistica Rosolini, fondata nel 2007 da Caschetto Ignazio e Salvatore Di Rosolini, ha avuto il merito di riportare in auge, nelle zone del territorio del Sud-Est siciliano, la passio-ne per le bici, che stava cadendo

in disuso, salvo qualche rara eccezione. L’Associazione, con il sottofondo della voglia di creare dinamismo, voglia di di-vertirsi e momenti ricreativi, ha come scopo principale quello di promuovere e di diffondere, l’uso della bicicletta, a livello ricreativo, dilettantistico e ago-nistico. Grazie all’impegno, alla passione e alla costanza degli atleti componenti la squa-dra, si è creato un sano spirito agonistico, che si è tramutato nel conseguimento di alcune importanti vittorie nella scorsa stagione, due delle quali con l’atleta Saro Adamo, e altre due con Giuseppe Caschetto vin-citore del GF Etna Marathon, della Xc Cross Country nonché campione interregionale.

Calcio, Reppresentativa Regionale: convocati nove aretusei

Canoa polo, gli atleti della KST Siracusaconvocati in NazionaleSono cinque gli atleti aretusei della KST Siracusa ad essere stati convo-cati per il primo raduno nazionale 2015 che si ter-rà a Pozzuoli agli ordini del tecnico federale Rodolfo Vastola e dei suoi assistenti Amelot-ti e D'Addelfio. Si tratta di Santino, Novara,Romano Emanuele e Cor-vaia.

Nuoto, al Trofeo Sant’Agata: 8 ori per il Team Nuoto SiracusaOtto medaglie d'oro,tre d'argento e due di bronzo, il bottino finale con-quistato dagli atleti della team Nuoto Siracusa al termi-ne dell'undicesima edizione del Trofeo sant'Agata di nuoto riservato alla cate-goria master.

In foto Antonio Figurae Lo Giudice