"partecipazione e governance" (presentazione di ugo morelli e luca mori)
TRANSCRIPT
Il problema delle decisioni colle5vamente vincolan6
e gli abusi del conce8o di “proge8azione partecipata”
in democrazia *
* Democrazia: termine complesso da approfondire nei passaggi che seguono
Ambiente e paesaggio
come problemi globali e controversi
problemi che non amme8ono una sola soluzione (one best way)
I processi partecipa6vi
≠ da ques6oni tecniche e norma6ve
sono per loro stessa natura indeterminabili e indecidibili
secondo un approccio determinis6co
aumentare le connessioni tra le componen2 a vario 2tolo coinvolte nel proge4o aiuta la ricerca di soluzioni sub-‐o9mali più efficaci e complesse
efficace u2lizzo della relazione per generare processi negoziali
Un’ipotesi di lavoro
“Proge8azione partecipata” qui può essere intesa come
Aprire lo spazio della negoziazione significa generare dinamiche relazionali e processi psicodinamici che
vanno ben al di là di ciò che il linguaggio dello specialismo tecnico abitualmente responsabile della
proge4azione sa nominare e tra4are
auspicabile: ciò che è/sarebbe possibile in condizioni idealizzate
effe5vo: ciò che è effe9vamente disponibile al momento (vincoli derivabili da un esame di realtà)
consen6to: ciò che è possibile, anche di inedito, riposizionandosi entro i vincoli esisten2 o tentandone trasformazioni consen2te da un esame di realtà
Equivoci sulla “proge8azione partecipata”
Il consenso e le forme di esercizio del potere tra istanza populista e
riconoscimento d’autorità
Coercizion
e, propa
gand
a, m
arke6ng poli6co
Dominio
Monopolio
Esclusione
Autorità
Partecipazione
Contenimento
BION
Comunicazione, negoziazione
Criteri non moralis6ci di selezione
il punto di vista del “sano egoismo” del potere: aumentare la Chance di conservare un potere fondato sul riconoscimento dell’autorità (legi-mazione)
coercizione ed autoritarismo sono auto-‐distru5vi ed ostacolano l’apprendimento, in quanto non tollerano smen6te e quindi non hanno modo di evolvere a8raverso i circoli del feedback e dell’auto-‐correzione
Processi di consultazione e partecipazione
Risposte non moralis6che alle obiezioni: -‐non c’è tempo (stato di eccezione, potere autocra2co) -‐ meglio non farlo, per non me4ere a rischio la propria autorità: “se io 2 do voce, poi tu parli…”
Consenso
SPAZIO INCERTO -‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐ SPAZIO ATONO
La scelta non è tra spazi incer6 e spazi cer6, ma tra spazi incer6 e spazi atoni (ho l’illusione che nessuno parli, ma la gente parla e io non so cosa dice)
Processi di consultazione e partecipazione
Scegliere tra: -‐ Ascoltare quello che viene de8o, non sapendolo -‐ Non ascoltare (quello che viene comunque de8o)
Il paesaggio come problema globale e controverso
Il paesaggio come “proprietà emergente di un luogo, al punto di interconnessione tra mondo interno e mondo esterno, con la mediazione del principio di immaginazione”
(Ugo Morelli, Mente e paesaggio, Bolla6 Boringhieri 2011)
L’efficacia di ogni decisione che lo riguarda è dire4amente proporzionale all’inves6mento in partecipazione
che di volta in volta si decide di fare