disegno di legge «la buona scuola» - sogisnc.it buona scuola/2015 04 01... · disposizioni del...

41
DISEGNO DI LEGGE «LA BUONA SCUOLA» …….. E RUOLO DEL DIRIGENTE ……..aprile 2015

Upload: buikien

Post on 11-Sep-2018

214 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

DISEGNO DI LEGGE

«LA BUONA SCUOLA»

…….. E RUOLO DEL DIRIGENTE

……..aprile 2015

«LA BUONA SCUOLA»

• Deve essere approvato dalle Camere• Viene esaminato da una commissione e poi dalle camere articolo per articolo e con

votazione finale• Il disegno diventa legge dopo che entrambe le camere hanno approvato lo stesso

testo di legge

SARÀ POSTA LA FIDUCIA?

Quali saranno i tempi dell’approvazione????

QUALI SARANNO I TEMPI per L’EFFETTIVA

APPLICAZIONE ??

UN DISEGNO DI LEGGE NON PIÙ DECRETO LEGGE

2

Occorre analisi approfondita delle disposizioni: qui

solo alcuni spunti per una riflessione comune

«la legge di stabilità 23.12.2014, n. 190»

1) reiterato il blocco dei contratti di lavoro sino a tutto il 2015,prefigurandone la durata sino a tutto il 2018;

2) assottigliato ulteriormente il Fondo per l’arricchimento dell’offertaformativa nella misura di trenta milioni di euro annui;

4)abrogato gli esoneri e i semiesoneri per i collaboratori del DS

3) disposta la restituzione all’erario di parte delle somme stanziate dalMIUR e non completamente utilizzate per progetti nazionali diistruzione e formazione dalle istituzioni scolastiche;

5) ristretta la possibilità di conferire supplenze brevi al personale ATA,vietando la sostituzione di assistenti tecnici e disponendo il prioritarioutilizzo del FIS per remunerare la sostituzione dei colleghi assenti;

QUELLO CHE GIA’ C’E. Con la legge 190/2014 è stato….

3

6) Inserito divieto supplenze docenti per primo giorno di assenza

7)ridefinito l’organico del personale ATA tagliandolo oltre 2.000 posti

8) risparmio di circa 51 milioni di euro l’anno

«la bozza di decreto legge»

1) Tutte le competenze in materia di:

• cessazione dal servizio, pratiche pensionistiche, trattamentodi quiescenza e di previdenza,

• progressioni e ricostruzioni di carriera,

• liquidazione del trattamento di fine rapporto del personaledella scuola

• l’aggiornamento e pubblicazione delle varie graduatoried’istituto

• La gestione dell’eventuale contenzioso,

QUELLO CHE NON C’E PIU’

4

erano assegnate all’Ufficio scolastico regionale, con facoltà didistribuirle alle sue ramificazioni territoriali

«la bozza di decreto legge»

2) Si disponeva, con DPR, una modifica del regolamento amministrativo-contabile delle scuole, soprattutto mirata alla semplificazione,informatizzazione e dematerializzazione.

3) si potenziava l’amministrazione del MIUR con l’assunzione di 413unità di personale specializzato di varie qualifiche, con i costipreventivati in venti milioni annui a partire dal 2015.

4) per I PROGETTI RELATIVI AL SNV valutazione, il MIUR era autorizzatoad assumere, tramite selezione, ispettori a tempo determinato, per untriennio, nella misura del 50% dei posti in organico, pari a 191 unità edi cui almeno la metà vacanti.

QUELLO CHE NON C’E PIU’

5

5) ART. PER FUN DIRIGENTI SCOLASTICI a copertura CIR ULTIMOTRIENNIO …. Di cui parleremo più avanti

DISPOSIZIONI del d.l. «la buona scuola» attraverso

le SLIDE in conferenza stampa del 12 marzo

“Rivoluzione strepitosa” • Realizzare l’autonomia• AUTONOMIA E OFFERTA FORMATIVA• Offerta formativa potenziata• Curriculum degli studi Personalizzato

• Arriva l’organico dell’autonomia• Stop classi pollaio i presidi potranno

utilizzare l’organico in modo flessibile• Organico DELL’AUTONOMIA : eliminare

le supplenze - coprire tutte le cattedre -potenziare l’offerta formativa - rendere lascuola più inclusiva

6

UNA “STREPITOSA” DIRIGENZA SCOLASTICA

• RAFFORZAMENTO POTERI DEL D.S.• ELABORA IL PIANO TRIENNALE

DELL’OFFERTA FORMATIVA• Maggiori strumenti ai presidi• Il Dirigente forma la sua squadra• Sceglie gli insegnanti da albi territoriali

per realizzare il POF• VALORIZZAZIONE DEL MERITO DEL

PERSONALE DOCENTE

7

DISPOSIZIONI del d.l. «la buona scuola» attraverso le SLIDE in conferenza stampa del 12 marzo

8

9

ELABORA IL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

VALUTA E ATTRIBUISCE IL PREMIO STIPENDIALE

AUTONOMIA E OFFERTA FORMATIVA

Al fine di dare piena attuazione al processo di autonomia e di riorganizzazione

E’ ISTITUITO L’ORGANICO

DELL’AUTONOMIA FUNZIONALE?

E’ RAFFORZATA LA FUNZIONE DEL DIRIGENTE

SCOLASTICO?

10

COMPETENZE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

Versione precedente DDL art.2 • “…è rafforzata la funzione del Dirigente scolastico per garantire un’

immediata e celere gestione delle risorse umane, finanziarie, tecnologiche, materiali, ..”.

Versione camera DDL art.2• “il potenziamento e la valorizzazione delle funzioni del dirigente

scolastico”

Anche attraverso l’utilizzo :Versione precedente DDL art.2 • “l’organico dell’autonomia funzionale alle esigenze didattiche,

organizzative e progettuali delle istituzioni scolastiche come emergenti dal – neo istituito – Piano triennale”, che dovrà integrarsi con l’attuale Piano dell’offerta formativa.

Versione camera DDL art.2• “ organico potenziato e flessibile”

Versione camera

svolge funzioni di gestione delle risorse finanziarie e strumentali edei risultati del servizio ed è responsabile delle scelte didattiche eformative nonché della valorizzazione delle risorse umane e delmerito dei docenti.

11

IL PIANO TRIENNALE O.F.

• ELABORATO DAL D.S., sentito il collegio

docenti e consiglio d’istituto, nonché i principali attori economici, sociali e culturali del territorio

• PUBBLICIZZATO in portale unico al fine

anche di permettere una valutazione comparativa da parte degli studenti e delle famiglie

In base al piano triennale O.F. il Dirigente definisce e richiede l’organico potenziato e flessibile per posti comuni e di sostegno e per potenziamento dell’offerta.

12

IL PIANO TRIENNALE O.F.

INDICA

• IL FABBISOGNO DEI POSTI COMUNI E DISOSTEGNO DELL’ORGANICO DEI DOCENTI,sulla base dell’orario degli insegnamenti, ancheutilizzando la quota dell’autonomia e della flessibilità

• IL FABBISOGNO DEI POSTI di ORGANICOpotenziato e flessibile per iniziative di potenziamentodell’O.F. e attività progettuali

• IL FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE EATTREZZATURE MATERIALI sulla base di

progetti materiali

13

IL PIANO TRIENNALE O.F.

• Per la piena realizzazione del successo formativo deglialunni-studenti, anche riducendone il numero perclasse in deroga ai vigenti vincoli normativi,

• naturalmente “nell’ambito della dotazione organicaassegnata e delle risorse, anche logistiche, disponibili”

• La proposta del Piano triennale, predisposta entro ilmese di ottobre dell’anno scolastico precedente altriennio di riferimento, è inviata all’USR, che nevaluta la compatibilità finanziaria e la coerenza con gliobiettivi del comma 3, art. 2;

• poi rimesso al MIUR che ne verifica il rispetto deipropri obiettivi strategici e conferma le risorsedestinabili alle infrastrutture materiali e il numero deiposti dell’organico dei docenti effettivamente attivabili,nel limite delle risorse disponibili.

14

IL PIANO TRIENNALE O.F.

• oltre al curricolo nazionale (assettiordinamentali) e al curricolo della scuola (spazidi flessibilità e potenziamenti disciplinari), leistituzioni scolastiche introduconoinsegnamenti opzionali a scelta dellostudente, ulteriori rispetto a quelli già previstidai quadri orari

• A tal fine è possibile utilizzarefinanziamenti esterni, ivi compresi quelliderivanti da contratti di sponsorizzazione,nel rispetto degli obblighi di trasparenzaprocedurale

• È inoltre previsto l’incremento del Fondo per ilfunzionamento delle istituzioni scolastiche di126 milioni di euro annui dall’anno 2016

15

PER L’A.S. 2015-16

Il D.S. individua i docenti da destinare all’organico funzionale a seguito di una

immediata predisposizione di una STIMA DEL FABBISOGNO, redatta SENTITI il Collegio docenti e sentito il Consiglio

d’istituto

Entro il 30 maggio 2015

AL MOMENTO LA NORMATIVA SULL’ORGANICO 2015/16 E’ LA STESSA DELL’A.S. PRECEDENTE E CIOE’ BASATA SUL NUMERO DI STUDENTI

16

ALBO TERRITORIALE

• docenti già di ruolo provenienti da altre istituzioni scolastiche in esito alle operazioni di mobilità

• neo immessi in ruolo

17

• Si possono utilizzare gli uni e gli altri in classi di concorso diverse da quelle per la quale si possiede l’abilitazione, purché si abbia il titolo di studio valido all’insegnamento

LA SCELTA DEL PERSONALE

PRINCIPI E CRITERI:• sulla base del loro curriculum-portfolio ritenuto

coerente con la progettualità dell’istituzione scolastica,

• Incarichi di durata triennale• Pubblicità dei criteri che il D.S. adotta per

selezionare il docente• Pubblicità degli incarichi conferiti e motivazione• In caso d’inerzia del D.S. potere sostitutivo

dell’UST REGIONALE

SCEGLIE (propone) il personale per la copertura dei posti assegnati tra idocenti iscritti agli albi territoriali La copertura dei posti assegnatiall’istituzione scolastica coincide con gli incarichi proposti daldirigente scolastico.

NON VALE PER I DOCENTI IN RUOLO AL MOMENTO DI ENTRATA IN VIGORE DELLA LEGGE

18

LA SCELTA DEL PERSONALE IN ENTRATA

ALCUNE FRASI SULLA CRESTA DELL’ONDA:• «FINAMENTE I DIRIGENTI POTRANNO SCEGLIERE

L’INSEGNANTE ADATTO ALLA PROPRIA SCUOLA SULLABASE DEL CURRICULUM E IN COERENZA CON IL POF

Chiamata diretta??

SCELTA DELL’INSEGNANTE «MIGLIORE» ?

19

• «FINAMENTE I DIRIGENTI POTRANNO ESCLUDERE IDOCENTI INCAPACI ED INCOMPETENTI O CON POCA VOGLIADI LAVORARE».

PUR NON CONDIVIDENDO LA LOGICA…..ALCUNISPUNTI DI RIFLESSIONE ……1) I DOCENTI INSERITI NELL’ALBO SONO TUTTI ABILITATI ED HANNO

SUPERATO CONCORSO PUBBLICO – SE C’E’ IL PROBLEMA DELLAQUALITA’ DEGLI INSEGNANTI ALLORA E’ NEL SISTEMA DIRECLUTAMENTO E FORMAZIONE

2) IL MECCANISMO DELL’ALBO NON CANCELLA COMUNQUELE CAUSE E NEPPURE GLI EFFETTI DEL SISTEMA

LA SCELTA DEL PERSONALE IN ENTRATA

• FERMO RESTANDO CHE COME ABBIAMO VISTO IL DIRIGENTESELEZIONA E PROPONE ESPLICITANDO I CRITERI E COMUNQUESULLA BASE CURRICULUM-PORTFOLIO RITENUTO COERENTECON LA PROGETTUALITÀ DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA,

IL MECCANISMO NON E’ ANCORA TOTALMENTEDEFINITO MA LE CRITICITA’ SONO GIA’CHIARE

20

OCCORRE CHIEDERSI:

• QUANDO? COME? CHI E CON QUALI TEMPI ???

• IN CASO DI DOCENTE «CONTESO» DA PIU’ SCUOLE QUALE LA PROCEDURA?? QUALI LE PRECEDENZE??

• IL DISCRIMINE E’ IL TEMPO?? A CHI ARRIVA PRIMO NELLA SCELTA??

• QUALI LE OPZIONI PER IL DOCENTE «CONTESO»??

LA SCELTA DEL PERSONALE IN ENTRATA

SU UN ELENCO CHIUSO TUTTI I DOCENTI IN ELENCO DEVONOESSERE COLLOCATI IN OGNI CASO IN UNA SCUOLA PIUTTOSTO CHEIN UN’ ALTRA

21

ALLORA• SCUOLE CHE NON RIESCONO AD «ACCAPARRARSI» IL DOCENTE

CON IL CURRICULUM ADEGUATO ALLE ESIGENZE ED ALPROPRIO POF SI DEVONO diciamo così… «ACCONTENTAREDEGLI ALTRI»

• Scuole «migliori» CON DOCENTI «MIGLIORI» E LE ALTRE??? • È MIGLIORAMENTO SISTEMA EDUCATIVO??• RIDUCE LA DISPERSIONE DI SISTEMA??

IL PROBLEMA DELLA QUALITA’ DELL’INSEGNAMENTONON SI RISOLVE LO STESSO perché RISIEDE NELSISTEMA DI RECLUTAMENTO E FORMAZIONE NON INQUELLO DI COLLOCAMENTO ATTRAVERSO L’ALBO

ANCHE PER COLORO CHE PENSANO CHE LE SCUOLE DEBBANOPOTER ASSUMERE/LICENZIARE DIRETTAMENTE ILPERSONALE QUESTO MODELLO NON CORRISPONDE ALLELORO RICHIESTE

ANNO DI PROVA - VALUTAZIONE E DISPENSA

Il personale docente ed educativo neoassunto è sottoposto

ad un periodo di formazione e di prova di durata annuale, al

termine del quale è valutato:

• dal dirigente scolastico

• sulla base di un’istruttoria del docente tutor

• SENTITI COLLEGIO DOCENTI E CONSIGLIO DI ISTITUTO

• anche prevedendo verifiche e ispezioni in classe

• se l’esito della valutazione si preannuncia negativo ed ora

comportante la dispensa dal servizio con effetto immediato

e senza preavviso, disposta dal dirigente scolastico

22

ma soltanto dopo che con decreto del MIUR siano statiindividuati gli obiettivi, la valutazione del grado diraggiungimento degli stessi, le attività formative e icriteri di valutazione,

VALUTAZIONE

Altre forme di valutazione non sono previste, né per il restante

personale docente, né per il personale ATA, compreso il DSGA,

diretto collaboratore del dirigente scolastico e preposto alla

conduzione del servente apparato amministrativo-contabile e

dei servizi vari

23

• l’articolo 10, intestato alla valorizzazione del merito del personale docente attribuisce al dirigente scolastico il potere, solo sentito il Consiglio d’istituto, di assegnare annualmente a un numero imprecisato di docenti di ruolo la quota parte del fondo di duecento milioni annui;

• ma anche in questo caso soltanto dopo che con decreto del MIUR siano stati individuati gli obiettivi, la valutazione del grado di raggiungimento degli stessi e i criteri di valutazione,

VALORIZZAZIONE DEL MERITO DEL PERSONALE DOCENTE

Il DIRIGENTE INDIVIDUA fino a 3 docenti che lo coadiuvano

SALVI GLI SCATTI DI ANZIANITA’

24

• Se su 5% su 780 mila ossia 39000 allora circa 5000 euro annui

• A partire dal 2016 con stanziamento di 200 milioni annui da ripartire in proporzione all’organico (con decreto)

• Il D.s., sentito il Consiglio d’istituto, assegna il compenso in base alla valutazione dell’attività didattica, in ragione dei risultati in termini di qualità della didattica, di rendimento scolastico degli alunni, progettualità metodologia didattica utilizzata, di innovatività e di contributo al miglioramento complessivo della scuola

LA VALUTAZIONE ………………….DEL

DIRIGENTE SCOLASTICO

25

LA VALUTAZIONE ………………….DEL

DIRIGENTE SCOLASTICO

26

Quale scuola e quale dirigente SCOLASTICO

27

Quale scuola e quale dirigente SCOLASTICO

• la visione di DS delineata non è coerente con l’impianto previsto dalla legislazione sull’autonomia

28

Quale scuola e quale dirigente SCOLASTICO

la nostra posizione sul ruolo del dirigente si evince

• dalle proposte di emendamento al ddl 1577

• dalla relazione di Carlini al convegno di Firenze

• dalla ns piattaforma contrattuale er l’area V

29

Quale scuola e quale dirigente SCOLASTICO

Aumento delle responsabilità del ds e stravolgimento dei suoi compiti (il nuovoprofilo del dirigente che sceglie i docenti e contraddice quello dell’art.25 e degliarticoli 1 e 2 del CCNL), perfino la sua condizione economica viene modificata perlegge e non attraverso un contratto, senza alcuna interlocuzione con il sindacato

30

IL DIRIGENTE SCOLASTICO e…… la retribuzione

31

Il DDL prevede la remunerazione delle nuovecompetenze attribuite al dirigente scolastico

NON c’è reintegrazione del Fondo Unico Nazionale per la retribuzione fissa e variabile e di risultato e quindi non

sana le decurtazioni imposte dal MEF, e subite dal MIUR,

per gli anni scolastici 2012-13, 2013-14, 2014-15

PER ……IL DIRIGENTE SCOLASTICO

la difesa della condizione economica

• i soldi debbono essere restituitiintegralmente

• non si deve tornare indietro sulla

retribuzione

• i dirigenti in servizio non possono

essere pagati meno di quelli andati inpensione.

• La lotta sindacale per il rinnovo del

contratto.32

Altre DISPOSIZIONI del d.l. «la buona scuola»

• INNOVAZIONE DIGITALE E DIDATICA LABORATORIALE

• OPEN DATA

• PIANO STRAORDINARIO DI ASSUNZIONI

• LA CARTA DEL DOCENTE

• DIVIETO CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO

• LE AGEVOLAZIONI FISCALI

• SCHOOL BONUS

• DETRAIBILITA’ SPESE PER FREQUENZA SCOLASTICA

• EDILIZIA SCOLASTICA E SICUREZZA

• LE DELEGHE ED RIORDINO, ADEGUAMENTO E

SEMPLIFICAZIONE DELLE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E

CONTRATTUALI IN MATERIA D’ISTRUZIONE

33

IL DISEGNO DI LEGGE « LA BUONA SCUOLA»

DELEGA IL GOVERNO A FARE DECRETI D’URGENZA ART.21

PRATICAMENTE TUTTA LA MATERIA:

1. RIORDINO DISPOSIZIONI NORMATIVE IN MATERIA DI SISTEMA NAZIONALE

DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE ATTRAVERSO E LA REDAZIONE DI UN TESTOUNICO

2. RAFFORZAMENTO AUTONOMIA SCOLASTICA E AMPLIAMENTO DELLE

COMPETENZE GESTIONALI, ORGANIZZATIVE ED AMMINISTRATIVE DELLEISTITUZIONI SCOLASTICHE

3. RIFORMA SISTEMA RECLUTAMENTO, FORMAZIONE E VALUTAZIONE DEI

DIRIGENTI SCOLASTICI

4. RIFORMA DELLA GOVERNANCE E DEGLI ORGANI COLLEGIALI

5. RIFORMA SISTEMA CONSEGUIMENTO ABILITAZIONE

6. RIFORMA DEL DIRITTO ALL’ISTRUZIONE DEI DISABILI BES…,

7. RIORDINO NORMATIVA AUSILI DIDATTICI

8. RIORDINO PERCORSI DELL’ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE

9. RIORDINO E SEMPLIFICAZIONE SISTEMA ITS

10. RIORDINO SISTEMA EDUCAZIONE E ISTRUZIONE 0-6 ANNI

11. DIRITTO ALLO STUDIO

12. RIORDINO NORMATIVA ISTITUZIONI SCOLASTICHE ALL’ESTERO

13. ADEGUAMENTO DELLA NORMATIVA IN MATERIA DI VALUTAZIONE E

CERTIFICAZIONE COMPETENZE ED ESAMI DI STATO…

34

LE DEROGHE

• Per l’adozione dei regolamenti, dei decreti edegli atti attuativi della presente legge nonè richiesto il parere dell’organocollegiale consultivo nazionale della

scuola, «non ancora costituito»

• 3. In sede di prima applicazione elimitatamente all’anno scolastico2015/2016, per la determinazionedell’organico dell’autonomia non è richiestoil parere di cui all’articolo 22, comma 2,della legge 28 dicembre 2001, n. 448.

• Le norme della presente legge sonoinderogabili e le norme e le procedurecontenute nei contratti collettivi,contrastanti con quanto previsto dallapresente legge, sono inefficaci.

35

Nella SCUOLA DI RENZI

MANCA IL PERSONALE ATA

36

ASSENZA DI UN PIANO DI ASSUNZIONE

ASSENZA NELL’ORGANICO FUNZIONALE

ASSENZA DI UN QUADRO DI VALORIZZAZIONE

PIANO ASSUNZIONALE STRAORDINARIO

QUANTI SARANNO ASSUNTI????

Per l’a.s. 2015-16 per la copertura dei posti vacanti e disponibili nell’organico dell’autonomia (entro il 30 maggio 2015) per i posti comuni e di sostegno, mentre per i posti di potenziamento solo per la scuola primaria e secondaria secondo il piano triennale (QUANDO SARANNO DISPONIBILI QUESTI POSTI?).

CON QUALI MODALITA’????

a. 50% VINCITORI CONCORSO 2012 (no idonei)

b. 50% DALLE GAE (escluso la scuola dell’infanzia)

37

LA CARTA DEL DOCENTE

• Un VOUCHER DI 500 EURO per l’acquisto di libri, testi per l’aggiornamento e formazione, iscrizioni a corsi….

• LA FORMAZIONE DEI DOCENTI DI RUOLO IN SERVIZIO E’ OBBLIGATORIA, PERMANENTE E STRUTTURALE, le attività sono definite dalle scuole in coerenza con il Piano triennale dell’offerta formativa…

38

PORTALE OPEN DATA

E’ ISTITUTITO IL PORTALE UNICO DEI DATI DELLA SCUOLA PER:

• I PIANI TRIENNALI DELL’O.F.

• I BILANCI

• I DATI AFFERENTI AL SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE

• I PROVVEDIMENTI DI INCARICO DI DOCENZA

• IL CURRICULUM DELLO STUDENTE

• …

39

AGEVOLAZIONI FISCALI

• CINQUE PER MILLE DELLE IMPOSTE da

destinare in sede di dichiarazione dei redditi

• SCHOOL BONUS, per le erogazioni liberali in

favore degli istituti spettano crediti di imposta del

65% fino al 2016 e del 50% oltre il 2016

• DETRAIBILITA’ DELLE SPESE sostenute per

la frequenza scolastica

40

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

Saranno stanziati 100 milioni di € ma la normativa esistente per ASL e apprendistato non è sostanzialmente modificata

41

NUOVI SAPERI

MUSICA, ARTE, LINGUA, DIRITTO, EDUCAZIONE MOTORIA…ordinamentali o facoltative????