corriere della sera

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G iacomo ha 18 anni, Giovanni 12. Giovanni è Down. Con l’aiuto delle due sorelle, Giacomo ha girato un video ironico e commovente, che racconta la distanza tra le aspettative del mondo ordinario e i desideri di «Giò» (nella foto): «Lui mi cambia la vita ogni giorno, ho provato a cambiare quella degli altri». Il video sta spopolando sul Web. E ora potrebbe diventare una serie. a pagina 22 Servizio Clienti - Tel. 02 63797510 mail: [email protected] FONDATO NEL 1876 Milano, Via Solferino 28 - Tel. 02 62821 Roma, Via Campania 59/C - Tel. 06 688281 www.corriere.it 9 771120 498008 50 4 0 5> Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano In Italia EURO 1,50 ANNO 140 - N. 81 DOMENICA 5 APRILE 2015 di Aldo Cazzullo a pagina 25 CENTO ANNI DOPO A TRIESTE, INVISIBILE E FOLGORANTE L’ADDIO E LE ACCUSE: L’ULTIMA POESIA DI LADY BONDI Q uando vivi accanto a un po- eta, un po’ poeta diventi. È toccato a Manuela Repetti detta- re l’addio a Forza Italia: ha parla- to del suo destino (suo e del compagno poeta Sandro Bondi) come di un salto nel buio, intin- gendo le parole nel calamaio del disamore. Tutti a dire che se anche Bon- di abbandona, significa che la fi- ne di FI incalza, che se a lasciare Berlusconi è un uomo che ha vi- sto in lui il Redentore, allora è tragedia politica. In realtà, a ispirare il distacco è stata Ma- nuela, stufa che il suo Sandro non conti più niente, delusa che un poeta di corte sia stato sop- piantato da una coorte di guar- die del corpo pronte a fare il vuoto attorno. Silvio vorrebbe imporre loro il silenzio (il silenzio a un poe- ta!), ma i due gli rinfacciano i linciaggi patiti, rivendicano la lealtà mostrata, condannano la miseria morale in cui è caduta FI. Manuela e Sandro non sono Claire e Frank Underwood di House of Cards, non sono una di quelle che negli Usa chiamano power couple, coppia di potere. Condividono piuttosto un mu- tuo patto a cui sono fortemente legati: un esercizio del potere spalmato di amore e cortese de- terminazione (basti pensare al Bondi ministro dei Beni cultura- li: l’ex moglie, insegnante, spe- dita a New York con un incarico al consolato, il figlio e l’ex mari- to di Manuela gratificati di un contratto d’area ministeriale). Adesso, oplà!, il salto nel bu- io. E il buio, direbbe il poeta, è solo il racconto del vuoto. © RIPRODUZIONE RISERVATA Strappo L’uscita con il marito da Forza Italia E Silvio chiede il silenzio PADIGLIONE ITALIA di Aldo Grasso Il reportage di Guido Santevecchi a pagina 19 di Ernesto Galli della Loggia C ristiana la nostra identità? Ma quando mai! Innanzi tutto non ce lo permette forse neppure la nostra Costituzione; sicuramente poi ce lo vieta l’Europa e ancor più sicuramente ce lo vieta il pensiero dominante. Secondo il quale tutto ciò che ci distingue, infatti, a cominciare dallo stesso termine identità, è sospetto: allude a possibili discriminazioni, esclusioni, persecuzioni. Se vogliamo essere dei bravi democratici (come vogliamo), possiamo avere quindi solo identità cosmopolite, universali, fruibili e condivisibili senza distinzioni da chiunque, sanzionate da diritti altrettanto universali. E poiché ognuno di noi deve sentirsi libero di essere qualunque cosa, ne segue che come collettività, come insieme, non possiamo essere nulla, consistere in nulla, identificarci in nulla di storicamente o culturalmente determinato. Neppure lontanamente possiamo pensare, ad esempio, di avere «radici» (ambiguo termine biologico che, come è stato denunciato, solo per questo già sa di razzismo), radici in una storia, in una tradizione, in una cultura. Figuriamoci poi in una religione. Ancora ancora, grazie al ricordo della Shoah, avvertiamo un leggero soprassalto se ammazzano qualche ebreo in un supermercato parigino o in un museo di Bruxelles. Ma se in una contrada d’Africa o d’Asia da anni abbattono croci e incendiano chiese a decine, fanno schiave e violentano donne solo perché cristiane, se per la stessa ragione decapitano o freddano con un colpo alla nuca chiunque non preghi Allah, non riusciamo a scomporci più di tanto. continua alle pagine 28 e 29 Coscienza e coraggio L’IDENTITÀ FRAGILE DEI CRISTIANI Domani i quotidiani non usciranno. Il tornerà in edicola martedì 7 aprile. Il sito www.corriere.it sarà regolarmente aggiornato. Alle lettrici e ai lettori auguri di buona Pasqua Ai lettori La super bomba degli americani per far rispettare i patti all’Iran Il modello della «super bomba» Usa durante la fase di sviluppo, nel 2007 Gli Stati Uniti hanno Big Blu. Una super bomba in grado di distruggere bunker o gallerie scavate nei fianchi di una mon- tagna, come l’impianto atomi- co iraniano di Fordow. Un mes- saggio a Teheran, fatto trapela- re nei giorni dell’accordo sul nucleare. Ma anche a Israele, perché capisca che quello di Obama non è un cedimento. a pagina 16 Conti, Olimpio, Sarcina di Pierluigi Battista a pagina 28 IL COMMENTO LA PAURA (RAGIONEVOLE) DI ISRAELE di Etgar Keret a pagina 17 IL RACCONTO QUELLA NOTTE CHE SOGNAI AHMADINEJAD IL NUCLEARE& TEHERAN Tangenti e appalti Il manager collabora con i magistrati. False consulenze per versare mazzette «Così corrompevo i politici» Il verbale di Simone, l’uomo della coop arrestato con il sindaco di Ischia ROMA-NAPOLI Lo striscione che offende una madre E tutti noi D opo aver visto ucciso Ciro Esposito in fondo a un episodio criminale senza innocenti, ma con una vittima, le schegge della curva romanista non gli rendono nessun onore, infamano anzi il malinconico protagonismo della madre, colpevole, secondo il loro perverso pensiero, di portare troppo il suo dolore sui media. La tristezza dell’episodio, il suo sapore acido, si commentano da soli. Offende una mamma e tutti noi. È la conferma che gli ultrà violenti hanno una visione macabra del loro compito. Sono una legione alienata convinta che la vita sia una vendetta continua dove uno sgarbo ne cancella un altro, senza fine. E se qualcuno muore devi tacere con devozione e arroganza, anche se il morto è tuo figlio, perché così va il mondo degli esclusi. Non possiamo essere noi a convincere i pazzi che la vita è da un’altra parte. Possiamo solo difendere noi stessi e quel che rimane di Ciro non smettendo mai di inorridire. a pagina 41 di Mario Sconcerti C onsulenze e subappalti a soggetti legati a po- litici e funzionari che assegnano l’appalto. È il sistema usato dalla Cpl Concordia, la coop al centro dell’inchiesta di Ischia, rivelato ai pm dal suo manager Francesco Simone. alle pagine 2 e 3 Menicucci di Fulvio Bufi e Fiorenza Sarzanini GIANNELLI Video Un liceale racconta così la sindrome di Down «Vi presento Giovanni, mio fratello» di Paolo Di Stefano La sorpresa dei 5 Stelle: i consensi crescono ancora Oggi Le idee Politica e migranti L’Africa gialla che ci salverà Emanuele Severino nel supplemento AP di Nando Pagnoncelli P d primo con il 35,7% (-0,9 da febbraio), M5S secondo (21,3%, +1,5). Terza la Lega (13,7%) che supera Forza Italia (13,5%). a pagina 9 LA STORIA A lezione di maoismo nelle campagne cinesi Prima della sottoscrizione leggere il Fascicolo Informativo. www.uniqagroup.it YOUNG DOPPIO BONUS Proteggi tuo figlio nel suo percorso scolastico e incentiva i buoni risultati al diploma e alla laurea! Università Scarica la App UNIQA Università per saperne di più! UN GESTO IMPORTANTE! UNIQA Previdenza SpA - Milano - Aut. D.M. 17656 23/04/1988 (G.U. 117 20/05/1988)

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quotidiano italiano del 5 aprile 2015

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  • G iacomo ha 18 anni, Giovanni 12. Giovanni Down. Con laiuto delle due sorelle, Giacomo ha girato un video ironico e commovente, che racconta la distanza tra le aspettative del mondo ordinario e i desideri diGi (nella foto): Lui mi cambia la vita ogni giorno, ho provato a cambiare quella degli altri. Il video sta spopolando sul Web. E ora potrebbe diventare una serie. a pagina 22

    Servizio Clienti - Tel. 02 63797510mail: [email protected] NEL 1876

    Milano, Via Solferino 28 - Tel. 02 62821Roma, Via Campania 59/C - Tel. 06 688281

    www.corriere.it

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    rt. 1

    , c1,

    DCB

    Mila

    noIn Italia EURO 1,50 ANNO 140 - N. 81DOMENICA 5 APRILE 2015

    di Aldo Cazzulloa pagina 25

    CENTO ANNI DOPO

    A TRIESTE,INVISIBILEE FOLGORANTE

    LADDIO E LE ACCUSE: LULTIMA POESIA DI LADY BONDI

    Q uando vivi accanto a un po-eta, un po poeta diventi. toccato a Manuela Repetti detta-re laddio a Forza Italia: ha parla-to del suo destino (suo e delcompagno poeta Sandro Bondi)come di un salto nel buio, intin-gendo le parole nel calamaio deldisamore.

    Tutti a dire che se anche Bon-di abbandona, significa che la fi-ne di FI incalza, che se a lasciareBerlusconi un uomo che ha vi-sto in lui il Redentore, allora tragedia politica. In realt, a ispirare il distacco stata Ma-

    nuela, stufa che il suo Sandronon conti pi niente, delusa cheun poeta di corte sia stato sop-piantato da una coorte di guar-die del corpo pronte a fare ilvuoto attorno.

    Silvio vorrebbe imporre loroil silenzio (il silenzio a un poe-ta!), ma i due gli rinfacciano ilinciaggi patiti, rivendicano lalealt mostrata, condannano lamiseria morale in cui cadutaFI. Manuela e Sandro non sonoClaire e Frank Underwood diHouse of Cards, non sono una diquelle che negli Usa chiamano

    power couple, coppia di potere.Condividono piuttosto un mu-tuo patto a cui sono fortementelegati: un esercizio del poterespalmato di amore e cortese de-terminazione (basti pensare alBondi ministro dei Beni cultura-li: lex moglie, insegnante, spe-dita a New York con un incaricoal consolato, il figlio e lex mari-to di Manuela gratificati di uncontratto darea ministeriale).

    Adesso, opl!, il salto nel bu-io. E il buio, direbbe il poeta, solo il racconto del vuoto.

    RIPRODUZIONE RISERVATA

    StrappoLuscitacon il maritoda Forza Italia E Silvio chiede il silenzio

    PADIGLIONE ITALIA di Aldo Grasso

    Il reportage

    di Guido Santevecchia pagina 19

    di Ernesto Galli della Loggia

    Cristiana la nostraidentit? Ma quandomai! Innanzi tuttonon ce lo permetteforse neppure la

    nostra Costituzione; sicuramente poi ce lo vieta lEuropa e ancor pi sicuramente ce lo vieta il pensiero dominante. Secondo il quale tutto ci che ci distingue, infatti, a cominciare dallo stesso termine identit, sospetto: allude a possibili discriminazioni, esclusioni, persecuzioni. Se vogliamo essere dei bravi democratici (come vogliamo), possiamo avere quindi solo identit cosmopolite, universali, fruibili e condivisibili senza distinzioni da chiunque, sanzionate da diritti altrettanto universali. E poich ognuno di noi deve sentirsi libero di essere qualunque cosa, ne segue che come collettivit, come insieme, non possiamo essere nulla, consistere in nulla, identificarci in nulla di storicamente o culturalmente determinato. Neppure lontanamente possiamo pensare, ad esempio, di avere radici (ambiguo termine biologico che, come stato denunciato, solo per questo gi sa di razzismo), radici in una storia, in una tradizione, in una cultura. Figuriamoci poi in una religione. Ancora ancora, grazie al ricordo della Shoah, avvertiamo un leggero soprassalto se ammazzano qualche ebreo in un supermercato parigino o in un museo di Bruxelles. Ma se in una contrada dAfrica o dAsia da anni abbattono croci e incendiano chiese a decine, fanno schiave e violentano donne solo perch cristiane, se per la stessa ragione decapitano o freddano con un colpo alla nuca chiunque non preghi Allah, non riusciamo a scomporci pi di tanto.

    continua alle pagine 28 e 29

    Coscienza e coraggio

    LIDENTITFRAGILEDEI CRISTIANI

    Domani i quotidiani non usciranno. Il

    torner in edicola marted 7 aprile. Il sito www.corriere.it

    sar regolarmente aggiornato.Alle lettrici e ai lettori

    auguri di buona Pasqua

    Ai lettori

    La super bomba degli americaniper far rispettare i patti allIran

    Il modello della super bomba Usa durante la fase di sviluppo, nel 2007

    Gli Stati Uniti hanno Big Blu.Una super bomba in grado didistruggere bunker o galleriescavate nei fianchi di una mon-tagna, come limpianto atomi-co iraniano di Fordow. Un mes-saggio a Teheran, fatto trapela-re nei giorni dellaccordo sulnucleare. Ma anche a Israele,perch capisca che quello diObama non un cedimento.

    a pagina 16Conti, Olimpio, Sarcina

    di Pierluigi Battistaa pagina 28

    IL COMMENTO

    LA PAURA (RAGIONEVOLE)DI ISRAELE

    di Etgar Kereta pagina 17

    IL RACCONTO

    QUELLA NOTTECHE SOGNAIAHMADINEJAD

    IL NUCLEARE&TEHERAN

    Tangenti e appalti Il manager collabora con i magistrati. False consulenze per versare mazzette

    Cos corrompevo i politiciIl verbale di Simone, luomo della coop arrestato con il sindaco di Ischia

    ROMA-NAPOLI

    Lo striscioneche offendeuna madreE tutti noi

    D opo aver visto uccisoCiro Esposito in fondoa un episodio criminalesenza innocenti, ma con una vittima, le schegge della curva romanista non gli rendono nessun onore, infamano anzi il malinconico protagonismo della madre, colpevole,secondo il loro perversopensiero, di portare troppoil suo dolore sui media.La tristezza dellepisodio,il suo sapore acido, sicommentano da soli.Offende una mamma etutti noi. la confermache gli ultr violenti hannouna visione macabra delloro compito.Sono una legione alienataconvinta che la vita sia una vendetta continua dove uno sgarbo ne cancella un altro, senza fine. E se qualcunomuore devi tacere condevozione e arroganza,anche se il morto tuofiglio, perch cos va ilmondo degli esclusi. Nonpossiamo essere noi aconvincere i pazzi che lavita da unaltra parte.Possiamo solo difenderenoi stessi e quel che rimane di Ciro non smettendo mai di inorridire.

    a pagina 41

    di Mario Sconcerti

    C onsulenze e subappalti a soggetti legati a po-litici e funzionari che assegnano lappalto. il sistema usato dalla Cpl Concordia, la coop al centro dellinchiesta di Ischia, rivelato ai pm dalsuo manager Francesco Simone.

    alle pagine 2 e 3 Menicucci

    di Fulvio Bufi e Fiorenza Sarzanini

    GIANNELLI

    Video Un liceale racconta cos la sindrome di Down

    Vi presentoGiovanni,mio fratellodi Paolo Di Stefano

    La sorpresa dei 5 Stelle:i consensi crescono ancora

    Oggi Le ideePolitica e migrantiLAfrica giallache ci salverEmanuele Severinonel supplemento

    AP

    di Nando Pagnoncelli

    P d primo con il 35,7% (-0,9 da febbraio), M5Ssecondo (21,3%, +1,5). Terza la Lega (13,7%)che supera Forza Italia (13,5%). a pagina 9

    LA STORIA

    A lezione di maoismonelle campagne cinesi

    Prima della sottoscrizione leggere ilFascicolo Informativo. www.uniqagroup.it

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    UN GESTOIMPORTANTE!

    UNIQA Previdenza SpA - Milano - Aut. D.M. 17656 23/04/1988 (G.U. 117 20/05/1988)

  • 2 Domenica 5 Aprile 2015 Corriere della Sera

    20Mila euro I soldi stanziati nel 2014 dalla cooperativa Cpl Concordia alla voce contributi elettorali. A beneficiare di pi secondo la ricostruzione degli inquirenti sarebbe stato il Partito democratico della provincia di Roma con 17 mila euro

    122

    Primo piano Linchiesta

    Pagavamo finte consulenzeai politici e agli amministratoriSimone, il manager della Cpl Concordia, svela il sistema ai pm. Agli atti le telefonate con DAlema

    NAPOLI Francesco Simone collabora con i magi-strati di Napoli. Il manager della cooperativa CplConcordia incaricato di tenere i rapporti con po-litici e amministratori pubblici parla per oltre ottoore e ammette lesistenza di un sistema corrutti-vo svelando il meccanismo che avrebbe consenti-to alla societ di aggiudicarsi le gare per la meta-nizzazione dei Comuni. Linterrogatorio avvenu-to due giorni fa nel carcere di Poggioreale dove Si-mone r inchiuso da luned ins ieme a iresponsabili della societ e al sindaco di IschiaGiuseppe Ferrandino, tutti accusati di corruzione,turbativa dasta, riciclaggio e false fatturazioni. So-spettati di aver controllato i bandi di assegna-zioni grazie alle elargizioni illegali di soldi e utilite di aver cos ottenuto una posizione di dominio ri-spetto alla concorrenza. La rete di Simone per anni segretario e uomo di fiducia di BettinoCraxi stata ricostruita grazie a intercettazioni everifiche svolte dai carabinieri del Noe coordinatidai sostituto procuratore Henry John Woodcock,Celeste Carrano e Giuseppina Loreto. Ieri sonoscattate le prime perquisizioni. E sotto inchiesta finito lex senatore di Alleanza Nazionale ed ex sin-daco di Procida Luigi Muro.

    Le telefonate con DAlema Simone che al telefono sollecita il responsabi-

    le commerciale della Cpl Nicola Verrini a finan-ziare la fondazione di Massimo DAlema, ma an-che a trattare lacquisto dei vini prodotti dallazien-da che fa capo al leader del Partito democratico edi 500 copie del suo libro Non solo euro in occa-sione di un appuntamento elettorale di Ferrandi-no. Allegata agli atti dellinchiesta c la telefonata

    del 3 luglio 2013 che il manager fa allesponentedel Pd per invitarlo sullisola. Si tratta di uninter-cettazione ambientale fatta nellufficio di Simone:per questo impossibile sentire le risposte di DAlema. Il manager dice: Ho parlato del nostroincontro con Casari al sindaco di Ischia, che uncompagno di vecchia data ed in collegamentocon i 400 operatori alberghieri di Ischia. Siccometu ci avevi accennato della tua produzione eccel-lente, lui sarebbe disponibile quando vorrai, se vorrai e riterrai, di fare una specie di riunione degli

    albergatori pi importanti e presentare il frutto del sudore della fronte....

    Le false consulenzeGioved, con il giudice, Simone si era avvalso

    della facolt di non rispondere ma subito dopoaveva fatto sapere ai pm di essere disponibile a ri-spondere alle loro domande. Incontro fissato per ilgiorno successivo. Il verbale coperto da alcuni omissis e ci fa presumere che abbia raccontatocircostanze sulle quali devono essere effettuate ve-rifiche. Il resto stato inserito nellordine di per-quisizione al Comune di Procida che aveva affidatoalla cooperativa lappalto per la metanizzazione.Dichiara Simone: Lo strumento di penetrazio-ne da parte di Cpl delle pubbliche amministrazio-ni, stazioni appaltanti dei lavori e dei servizi cui laCpl interessata, rappresentato dalle consulen-ze, dal subappalto ovvero dalle forniture in favoredi soggetti legati ai pubblici ufficiali che gestisco-no i medesimi appalti. Voglio dire che Cpl affida ouna consulenza (pi o meno fittizia) ovvero indivi-dua un subappaltatore o un fornitore segnalato dalsoggetto pubblico che poi gli fa aggiudicare lap-palto o che gestisce le pratiche amministrative,tanto avvenuto, secondo un protocollo ben con-solidato.

    Il ruolo dei facilitatoriPer spiegare concretamente quali siano le mo-

    dalit utilizzate dalla cooperativa modenese, Si-mone parla dellincarico ottenuto a Procida. Espiega: Lo stesso metodo e lo stesso protocollo stato usato in relazione allappalto che la Cpl si recentemente aggiudicata per la metanizzazionedi Procida. Il facilitatore stato lex senatore Mu-ro, gi sindaco di Procida legatissimo allattualesindaco. Il coinvolgimento di politici o funziona-ri prevede, secondo la versione fornita da Simone,una contropartita: La Cpl ha utilizzato Muro peringraziarsi lamministrazione comunale e cio perottenere le autorizzazioni e gli atti che il Comuneha dovuto adottare. In tal caso lutilit stata desti-nata a Muro pagando a lui o a un suo prestanomeuna quota tra il 10 e il 20% del capitale della societche stata costituita ad hoc dalla Cpl per taleopera, le cui quote sono possedute dalla stessaCpl.

    Societ di scopo e finanziamentiSimone parla di Procida e racconta come lo

    stesso metodo sia stato utilizzato a Ischia. Ferran-dino aveva negato di aver percepito tangenti peragevolare lappalto, Simone sostiene che tutti i la-vori sono stati ottenuti seguendo le stessa proce-dura. scritto a verbale: Quando la Cpl parteci-pa a un appalto accade talvolta che si costituiscauna societ di scopo (a Ischia per esempio era laIschia gas). Ebbene al momento della costituzio-ne il capitale e dunque le quote di tale societ discopo hanno un determinato valore di regolabasso che ovviamente lievita in modo straordi-nario dopo laggiudicazione dellappalto e soprat-tutto dopo lerogazione del finanziamento pubbli-

    del 3 luglio 2013 che il manager fa allesponente Le carte Il documento in cui compare il nome dellex sindaco di Procida Luigi Muro, insieme con quelli dellex presidente di Cpl Concordia Roberto Casari e dellex responsabile di area Nicola Verrini: sono tutti indagati nellinchiesta sui lavori per la metanizzazio-ne sullisola. Casari e Verrini, secondo gli inquirenti, promettevano ed erogavano danaro e altre utilit... attraverso lintermedia-zione di Luigi Muro ad amministratori comunali e tecnici di Procida che si occupavano delle pratiche per i lavori da appaltare

    Mila euroQuanto avrebbe dato Cpl Concordia lanno scorsoalla fondazione Italianieuropei (il presidente Massimo DAlema). La cifra si trova nellelenco delle erogazioni liberali che comprende centinaia di nomi, associazioni, scuole, onlus, parrocchie e sagre

    Lindagine

    Con liscrizione nel registro degli indagati anche dellex sindaco di Procida, Luigi Muro, si allarga linchiesta condotta dai pm di Napoli sui lavori di metanizzazio-ne di Cpl Concordia

    La svolta di ieri sarebbe arrivata dopo alcune dichiarazioni rese da Francesco Simone, responsabile delle relazioni istituzionali di Cpl Concordia

    THE CONVERSE PRO LEATHER LP

  • Corriere della Sera Domenica 5 Aprile 2015 PRIMO PIANO 3

    Nuove perquisizioni, nel mirino ora c ProcidaIl facilitatore stato Muro, lex senatore di An

    Partiti traditi dal 2 per mille: solo 325 mila euroMeno di 17 mila i contribuenti: Pd in testa con 10 mila sostenitori, seconda la Lega

    La cancelliera

    E Angela Merkelnon tradiscela sua Ischia In Italia da ieri mattina, la cancelliera tedesca Angela Merkel ritornata nel luogo che da anni ha scelto come meta delle sue vacanze: lisola di Ischia. In compagnia del marito Joachim Sauer rester una settimana al borgo di SantAngelo, nel comune di Serrara Fontana. Merkel e consorte si sono imbarcati sul traghetto da Pozzuoli e sono arrivati al porto di Casamiccio nel tardo pomeriggio, scortati dagli agenti della Digos e delcommissariato di Ischia. Prima di approdare sullisola, i coniugi hanno visitato gli scavi archeologici di Stabia e di Ercolano e, tra le due tappe, hanno pranzato a Castellammare di Stabia (nella foto). Il men: antipasto di mare e di terra, paccheri con baccal, olive, capperi e alici fritte.

    RIPRODUZIONE RISERVATA

    Il riassunto della vicenda

    Il caso e i protagonistiLindagine si allarga

    Da Ischia a Procida. Si allarga linchiesta dei pm della Procura di Napoli Woodcock, Carrano e Loreto sui lavori di metanizzazione affidati alla cooperativa Cpl Concordia in cambio sostiene laccusa di mazzette. I carabinieri hanno notificato ieri un avviso di garanzia allex sindaco di Procida (ed ex parlamentare di Alleanza nazionale) Luigi Muro, indagato per corruzione nellinchiesta sui lavori per la metanizzazione a Procida. La stessa ipotesi di reato contestata allex presidente di Cpl Concordia Roberto Casari e allex responsabile di area Nicola Verrini. Il caso scoppia il 30 marzo quando Giuseppe Ferrandino, primo cittadino di Ischia, eletto con il Pd (poi si dimesso), viene arrestato assieme a 8 persone nellinchiesta su presunte tangenti attorno alla realizzazione di un metanodotto sullisola. In tutto gli indagati sono 11, gli altri arrestati sono Massimo Ferrandino (fratello dellex sindaco), Silvano Arcamone (dirigente dellUfficio tecnico del Comune), Francesco Simone (responsabile delle

    relazioni istituzionali di Cpl Concordia), Roberto Casari (ex presidente di Cpl), i dirigenti Nicola Verrini (responsabile commerciale dellarea Tirreno), Bruno Santorelli (responsabile Nord Africa), Maurizio Rinaldi (presidente del cda di Cpl distribuzione) e limprenditore Massimiliano DErrico. Sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere, corruzione internazionale, turbativa dasta, false fatturazioni. Per i pm la cooperativa avrebbe pagato mazzette a Ferrandino attraverso la costituzione di fondi neri per ottenere lappalto di metanizzazione dellisola. Dalle intercettazioni spuntano i nomi di uomini politici, militari, membri del governo, e persino di protagonisti del mondo del calcio (tutti non coinvolti dallinchiesta). Nelle carte si parla anche di Massimo DAlema (anche lui non indagato) in relazione allacquisto nellarco di tre anni da parte di Cpl di 2.000 bottiglie di vino prodotte dallazienda della famiglia di DAlema. Lex presidente del Consiglio rivendica lassoluta trasparenza del suo operato e in un colloquio con il Corriere della Sera parla di vicenda scandalosa e definisce incredibile diffondere intercettazioni che nulla hanno a che vedere con lindagine.

    RIPRODUZIONE RISERVATA

    co. Voglio dire che se per esempio il 10% di tale so-ciet di scopo vale 100 euro prima del finanzia-mento, dopo il finanziamento il valore della stessaquota sar di 100 mila euro. Poi chiama diretta-mente in causa lex senatore Muro: Tale strata-gemma stato utilizzato per retribuire il senatoreMuro al quale la Cpl ha (direttamente o per inter-posta persona) conferito una quota della societ discopo che si occuper della metanizzazione diProcida il cui valore oggi lievitato con conse-guente realizzazione di una notevole plusvalenza.

    I gestori della cooperativaLe dichiarazioni rese dal manager chiamano in

    causa i vertici della Cpl. Descrivendo il metodoutilizzato nei rapporti con la politica, Simone rac-conta infatti alcuni incontri ai quali dice di aver partecipato e che avevano come protagonista Ro-berto Casari, il presidente della societ. Intercetta-zioni e verifiche lo chiamavano in causa, ma nelcorso dellinterrogatorio limprenditore aveva ne-gato di aver versato tangenti sostenendo come leprocedure seguite fossero regolari. Una versioneche Simone smentisce. Dichiara il manager: Hoassistito personalmente a conversazioni e colloquitra Casari e Muro che parlavano della vicenda, nelsenso che il riconoscimento di tale somma statoevidentemente messo in relazione alla sua attivitin seno allamministrazione volta a facilitare e ve-locizzare tutte le pratiche amministrative che sonomoltissime. Ho anche sentito Casari lamentarsi del fatto che Muro voleva monetizzare subito il

    suo guadagno, nel senso che dopo la lievitazio-ne del valore della sua quota voleva venderla ap-pena arrivato il finanziamento. Ho sentito pi vol-te Muro dire che grazie a lui lamministrazioneavrebbe evaso ogni pratica e adottato ogni provve-dimento in modo pi rapido e con esito favorevo-le.

    I nuovi appalti pubbliciIeri mattina sono scattate le perquisizioni. Nel

    provvedimento i magistrati evidenziano come Si-mone ha contribuito ulteriormente a descrivere edelineare il quadro e i connotati di quello che sipu definire un vero e proprio sistema corruttivoassolutamente generalizzato che ruota intorno eche ispira lattivit della cooperativa Cpl Concor-dia, soffermandosi inoltre e specificamente su ta-lune ulteriori vicende illecite, rispetto a quelle gicontestate nellordinanza di custodia cautelare. il primo passo. Nei prossimi giorni i pm torneran-no in carcere per affrontare gli altri capitoli dellor-dinanza di custodia cautelare e per conoscere i retroscena degli altri appalti che la Cpl ha otte-

    nuto nel corso degli ultimi anni, tenendo contoche linizio della consulenza di Simone risale al2004.

    I rapporti con le RegioniPer avere unidea di quale sia il volume daffari

    della societ basta leggere lelenco dei documentisequestrati nel corso di una perquisizione dispo-sta agli inizi dellindagine nella sede romana dellaCpl e in particolare nella borsa del direttorecommerciale Verrini: Documentazione relativa abandi di gara della Regione Campania, cartellinablu con la dicitura Pratica di Mare 2014, cartelli-na nera con allinterno documentazione inerente ilbando di gara con la Regione Campania; agenda dipelle nera contenente vari appunti; opuscolo ri-portante i lavori presso lOspedale pediatrico Bam-bino Ges; elenco delle attivit della Cpl Concor-dia nella regione Lazio. E il giudice, ordinandogli arresti, a proposito di Simone parla di com-plessa rete di relazioni interpersonali con espo-nenti di rilievo del mondo imprenditoriale e poli-tico che utilizza dintesa con i vertici della predettasociet, anche attraverso voto politico di scambio,turbando la libert degli incanti e lassegnazionedi appalti attraverso un articolato sistema corrutti-vo alimentato da un circuito finanziario opaco localizzato in Tunisia che consente di disporre disomme di denaro in nero.

    Fulvio BufiFiorenza Sarzanini

    RIPRODUZIONE RISERVATA

    Il metodoPer retribuire chi li favoriva cedevano quote di societ create ad hoc dalla cooperativa: il valore veniva gonfiato ad appalti erogati

    ROMA Doveva essere, nelle in-tenzioni del governo Letta chelo var, un sistema di finanzia-mento alla politica in chiaro,trasparente e regolare. Ma, al-meno nel primo anno di vita, lapossibilit di devolvere il dueper mille della propria dichia-razione dei redditi ai partiti si rivelata un flop.

    Secondo i dati pubblicati dalSole24ore, infatti, nel 2014 so-no stati raccolti complessi-vamente appena 325.711 eu-ro e solo 16.518 contribuentihanno deciso di finanziare unpartito. In testa alla classificac il Pd, con 10.157 contribuen-ti e 199.099 euro incassati. Mol-to dietro, tutti gli altri. La Lega

    seconda (1.839 persone,28.140 euro), Sel terza per afi-cionados (1.592) ma quarta co-me gettito (23.287 euro), sca-valcata da Forza Italia che hamolti meno contribuenti (ap-pena 829) ma molto pi dana-rosi (24.712 euro).

    Un po quanto capita alla Su-dtiroler Volkspartei, alla quale bastano 511 persone per mette-re insieme 16.600 euro. Per tut-ti gli altri Partito socialista,Fratelli dItalia, Union Valdotai-ne, Scelta civica, Udc, Partitoautonomista trentino tirolese(fanalino di coda: 39 contri-buenti, 656 euro) ci sono lebriciole. E oggi, visto che siamodi nuovo sotto presentazione

    della dichiarazione dei redditi,sono tutti l a chiedersi cosa andato storto.

    Secondo Marco Marsilio, te-soriere di FdI (510 sostenitori,9.326 euro incassati) la legge tutta da rivedere. La gentenon si fida di dire, di fatto, perchi vota. Se i dati del 2015 do-vessero essere simili, va fattoun discorso generale sul finan-

    ziamento ai partiti. Anche perRoberto Calderoli, uno dei treamministratori della Lega,il problema la forma dischedatura politica, visto che ilvoto dovrebbe essere segreto. Epoi, un anno fa, la modulisticaarriv tardi. Chi si ritiene sod-disfatta Sel: Questanno dice Massimiliano Smeriglio, responsabile dellorganizzazio-ne puntiamo a raddoppiarele nostre entrate e abbiamo giavviato una campagna di sensi-bilizzazione tra gli iscritti. Nonpotendo fare cene da mille eu-ro a testa, lunico sistema checi rimane.

    Ernesto Menicucci RIPRODUZIONE RISERVATA

    La poca fiduciaMarsilio, tesoriere FdI: Legge da rivedere, la gente non si fida di dire, di fatto, per chi vota

    199Mila euroQuanto stato devoluto al Pd nel 2014 dai sostenitori del partito attraverso il due per mille della loro dichiarazione dei redditi

    La scheda

    Luigi Muro, ex sindaco di Procida indagato nellinchiesta sulla metanizzazio-ne dellisola, non si presenter alle elezioni comunali del prossimo maggio

    Muro gi presidente della Provincia di Napoli, poi parlamentare di An e di Fli era infatti in corsa come candidato sindaco in pectore: Questa vicenda ha detto ieri mi amareggia e sono convinto che la magistratura mi aiuter a chiarire tutto e quindinon entro nel merito dellindagine

    evidente ha proseguito che per non coinvolgerela mia isolae i miei amici intendo uscire dalla sfida elettorale fino a quando la mia posizione non sar chiarita

    Sotto accusa Luigi Muro (a sinistra), ex sindaco di Procida, e Giuseppe Ferrandino, ex primo cittadino di Ischia (foto Di Meo, Ansa)

  • 4 Domenica 5 Aprile 2015 Corriere della Sera

  • Corriere della Sera Domenica 5 Aprile 2015 5

    Primo piano Il centrodestra

    Fitto attacca il partito senza regole:un cupo bunker intorno a BerlusconiLa Rossi non pu fare le liste. E lei: sono i cittadini che ci chiedono di cambiare

    ROMA C un cupo bunker in-torno a Berlusconi, davvero pensiamo che le liste possano essere fatte e disfatte dalla se-natrice Mariarosaria Rossi?,chiede Raffaele Fitto sferrandoun nuovo attacco al cuore pul-sante dellultimo berlusconi-smo. E la domanda non rimaneinevasa. Perch, stavolta, Ma-riarosaria Rossi risponde. Perquanto riguarda le liste, ilragionamento della parlamen-tare pi vicina a Silvio Berlu-sconi, quelle dellultimo Par-lamento non le ho fatte io. Nonmi sembra che qualcuno abbiacontestato la legittimit di chile aveva compilate, che non eracerto una legittimit diversa daquella che ho io. E, soprattutto,non mi sembra che gli esiti sia-no stati eccellenti. Un paio difrasi, tre obiettivi diversi. Una

    risposta alleurodeputato pu-gliese e una puntura di spillo achi come Denis Verdini eSandro Bondi in passatonon troppo lontano decideva idestini di chi veniva eletto e dichi no, dentro Forza Italia.

    Lennesimo capitolo dellaguerra interna al movimentoberlusconiano viene scritto nelgiorno in cui Silvio Berlusconi,per la prima volta dopo due an-ni, torna a mettere piede a VillaCertosa. Vi passer Pasqua ePasquetta, in compagnia della

    fidanzata Francesca Pascale, dialcuni familiari e, appunto,della senatrice Rossi. Di cuiguida tutte le mosse della con-troffensiva alleurodeputatoribelle.

    proprio Fitto, ieri, a sferra-re il primo attacco. Piaccia ono, la vecchia Forza Italia e ilPdl avevano sempre rispettatostatuti e regole. Da un anno, in-vece, siamo in una terra di nes-suno dove nulla, a Roma o suiterritori, corrisponde a quantoscritto nello statuto. Una tesiche la Rossi contesta, rivendi-cando una legittimit pari aquella di chi laveva precedutanel coordinamento del partito.

    Ma Fitto si spinge oltre. Parladi una Forza Italia senza rego-le, di dirigenti delegittima-ti, della necessit di discute-re della situazione in modo in-

    tellettualmente onesto. E ag-giunge: I l centrodestraitaliano, in primo luogo graziea Berlusconi, stato a lungodepositario delle speranze edelle attese degli italiani in vi-sta di una profonda riforma li-berale. Un mix di errori politicie di circostante esterne negati-ve ha purtroppo impedito di re-alizzare questa promessa. Manon eravamo un partito libera-le di massa?.

    Nellanalisi di Fitto trovanospazio anche le vicende che loriguardano pi da vicino.Davvero pensiamo, scriveleuroparlamentare, che diri-genti possano essere esclusi inPuglia, oggi dalle Regionali edomani dalle Politiche, soloper aver espresso unopinioneo per aver partecipato a unas-semblea?. La risposta che Ber-

    lusconi gli invia tramite la Ros-si sorvola su questi interrogati-vi. E arriva dritta a un punto.Fitto, il ragionamento dellasenatrice campana, ormai simuove come se fosse alternati-vo a noi. Come se si fosse mes-so da solo al di fuori dal parti-to.

    Difficile intercettare qualepotr essere il punto di cadutadi questa storia infinita. Di cer-to c soltanto che, dopo averlaventilata per anni, la rivolu-zione generazionale annun-ciata da Berlusconi sembradavvero pronta. Nuovi dirigen-ti, nuove facce, nuove liste. AlleRegionali oggi. Alle Politichedomani.

    Agli amici la Rossi, che suquelle liste dovr apporre lostesso timbro finale che untempo spettava a Verdini, ripe-te sempre lo stesso concetto:Sono gli elettori che ci chie-dono di cambiare. Sono i citta-dini che lo vogliono. Sono gliamministratori locali che pre-mono per il rinnovamento. Lamia circolare, quella sul limi-te dei tre mandati e sul tetto agli over 65, serviva semplice-mente a fare chiarezza. La vo-ce la sua. La testa, ancora unavolta, quella dellex premier.

    T.Lab. RIPRODUZIONE RISERVATA

    A Villa CertosaPer il leader riunione di famiglia in Sardegna. E c anche la senatricenel mirino dellex ministro

    58i senatori nel gruppo di Forza Italia dopo laddio di Bondi e Repetti (Paolo Romani capogruppo)

    70i deputati che fanno parte del gruppo di Forza Italia (Renato Brunetta capogruppo)

    Tensioni

    Da mesi Forza Italia unpartito lacerato da tensioni e scontri interni. In primo piano la frattura di Fitto, che contesta la linea di Berlusconi su riforme, classe dirigente e processi decisionali e ha dato vita alla convention dei Ricostruttori, a cui hanno aderito una quarantina di parlamentari

    A contribuire ai malumori nel partito anche il cerchio magico vicino a Berlusconi, che per molti starebbe condizionando troppo lex premier. Tra le collaboratrici pi fedeli c la senatrice e tesoriera Mariarosaria Rossi, che il 25 marzo ha spedito una lettera ai comitati regionali. Le indicazioni per le liste: favorire i giovani, garantire parit di genere, over 65 ammessi solo in casi eccezionali e se in regola con il versamento delle quote

    Paolo Romani, capogruppo di Forza Italia al Senato, ha invitato allunit: Siamo divisi, litigiosi, i peggiori di noi vanno in tv a dire cretinate. Da Brunetta alla melassa di stampo Dc, non abbiamo pi, capacit di dialogo. in questo contesto che si colloca anche laddio al partito di un volto storico come Sandro Bondi e della sua compagna Manuela Repetti

    Il leader

    La solitudine18 mesi dopo Lultima foto di gruppo: di quando il gruppo era unito intorno al leader Silvio Berlusconi (5). Taglio del nastro della sede di FI di San Lorenzo in Lucina, Roma, 19 settembre 2013. Due mesi dopo ci sar il passaggio dal Pdl a FI, senza Angelino Alfano (4) e Maurizio Lupi (1), fondatori di Ncd. Oggi, dopo laddio di Sandro Bondi (3), rimasto solo Renato Brunetta (2) tra i fedelissimi del leader: la linea di opposizione per cui stato spesso criticato, anzi, ora quella del partito. A discapito del dialogo con Renzi sulle riforme, sostenuto in FI da Daniela Santanch (6) e Denis Verdini (7). RIPRODUZIONE RISERVATA

    Lintervista Si scannino pure dopo il votoPer vincere non rinuncioai cavalli di razza di Raffaele

    di Tommaso Labate

    ROMA Se sono disgustato daquesta politica? Mentirei se ledicessi di no. Del resto questala politica che fa registrare un cos alto numero di indecisi alvoto. In Puglia oltre il 40% nonvuole andare alle urne. La miascommessa convincerli. Dallamia professione ho ricevutotanto sotto laspetto umano. Equel pragmatismo chirurgicoper vincere il cancro oggi purappresentare larma vincenteper una nuova politica.

    Professore, in questi giornidi tira e molla se chiestochi me lha fatto fare?.

    Ci sono tante malattie chesi protraggono nel tempo. Que-sta politica paragonabile auna malattia, mi auguro guari-bile. Se si vuol davvero bene al

    proprio Paese, alla propria re-gione, al proprio comune, ci sideve mettere in gioco, con spi-rito cristiano, al servizio dellapersona. Io lo sto facendo.

    Francesco Schittulli il can-didato governatore della Pugliaschierato dal centrodestra con-tro Michele Emiliano. Lha lan-ciato Forza Italia. Ma ora, perun giro di veti incrociati con Raffaele Fitto, Forza Italia nonha ancora accettato le sue con-dizioni di schierare in listatutti i cavalli di razza e di farcadere il veto nei confronti ditutti i fittiani.

    Un bel guaio, professore.Guardi, io faccio il senolo-

    go-oncologo e non moller lamia professione. Sono stato di-rettore dellIstituto tumori di

    Bari. Lo sa che cosa ho dovutoaspettare per fare politica?.

    Che cosa?Che morisse mio padre.

    Perch, da vivo, non me lavreb-be mai permesso. Mio padre stato un democristiano moro-teo dal 1946 al 1978, ha fatto an-che il segretario provincialedella Dc. Quando hanno uccisoMoro ha lasciato la politica. Emi ha sempre impedito di far-la.

    Come mai ha accettato lin-vito di Forza Italia?

    Anni fa mi chiesero di cor-rere per la presidenza dellaProvincia di Bari. Maliziosa-mente me lo proposero, perchforse speravano che arrivassigiusto al ballottaggio. E inveceho vinto al primo turno. Poi

    mhanno chiesto di candidarmial Comune di Bari ma ho dettono. Troppo dolore umano,troppa gente senza lavoro,troppe situazioni drammati-che.

    E quando a febbraio le han-no chiesto di candidarsi allaRegione?

    Sapendo quello che stavasuccedendo dentro il partitotra Berlusconi e Fitto, lho chie-sto a tutti e due. C la possibili-t di vincere oppure no? Lavo-riamo per vincere oppure no?.

    E loro?Mhanno detto s entram-

    bi.Salvo poiA FI ho detto che avevo bi-

    sogno di liste fatte con tutti imigliori dentro. Se Fitto ha i ca-

    valli di razza, mica possiamo ri-nunciarci. Tra laltro ha scelto15 candidati su 50, s anche li-mitato.

    Forza Italia, invece, metteveti sui fittiani.

    A me di questa guerra chesi fanno tra loro non importanulla. Lho detto a Berlusconi eanche a Fitto: Vi interessa laguerra o il bene dei pugliesi?.A me interessa solo il secondo.Se vogliono continuare a scan-narsi, che lo facciano pure. Vo-gliono una resa di conti tra diloro? Prego, si accomodino. Madopo. Adesso lavoriamo pervincere le elezioni.

    possibile che lei abban-doni FI e si schieri con Fitto?

    Io non sono n di Forza Ita-lia n un fittiano. Il centrode-stra ha scelto di confluire sullamia candidatura proprio per lamia autonomia da ogni partito.Ecco perch quello che giorna-listicamente viene definito unultimatum, in realt un razio-nale invito a tutti coloro chehanno a cuore la Puglia. Comesi fa? Includendo tutti, nessunoescluso. Senza pregiudizi, sen-za se e senza ma. A FI ho chie-sto che in lista ci fossero i con-siglieri regionali uscenti, gliamministratori e i dirigenti delpartito. Chiaro, no?.

    RIPRODUZIONE RISERVATA

    Chi

    Francesco Schittulli, 68 anni, oncologo, dal 2000 presidente della Lega italiana per la lotta ai tumori. Ex presidente della Provincia di Bari, ora in corsa per la Regione

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    Schittulli: certa politica disgusta, io mi sono messo in gioco

  • #6 Domenica 5 Aprile 2015 Corriere della Sera

    Primo piano Il centrodestra

    Lex premier blinda la sua FI:ci ho messo 119 milioni di euroIl rinnovamento dopo le urne con un nuovo progetto: chi ci sta ci sta

    Il retroscena

    Paola Di Caro

    ROMA Ha riaperto Villa Certosaper ritrovare almeno un pezzodella serenit perduta, per pla-care il malumore e il fastidioche il suo partito ormai indo-mabile gli provoca ogni giornodi pi. Silvio Berlusconi vola-to in Sardegna e accanto a s havoluto i figli, la compagnaFrancesca, la fedelissima Ma-riarosaria Rossi, perch anchequando vorrebbe lasciar perde-re e mollare tutto, la spinta aresistere e a riprendere le redi-ni resta.

    arrabbiato il leader azzur-ro, pronto dicono i suoi a rea-gire. Non solo Fitto a gua-stargli lumore. Per Berlusconi,con lui non c margine di ricu-citura, non esiste possibilit al-cuna di salvare un rapporto po-litico e umano completamenteconsumato. Lex premier pensa

    che lunico interesse di Fitto e la prova provata sarebbe nel-lintervento di ieri nel suo blogpersonale nel quale contestaalla Rossi la legittimit a firma-re le candidature sia quellodi conquistare la stanza deibottoni di un partito che lui, esolo lui, ha permesso nascessee vivesse fino ad ora. Un partitodi sua propriet Ci ho mes-so 119 milioni di fidejussioniripete spesso , che nessunopu permettersi di ereditaresenza la sua volont.

    La Puglia insomma non valeun compromesso col nemicoche ha osato sfidarlo attaccan-do la sua leadership. Piuttosto, la tentazione delle ultime ore,venga messo in pista un altrocandidato, magari quellaAdriana Poli Bortone che a Fit-to pu creare problemi, e poichi ci sta, ci sta. Sarebbe unmodo anche di stanare tuttiquelli che vogliono indebolirci,che vogliono una FI non picentrale per poi ridisegnare unnuovo schieramento moderatomettendo me da parte.

    questo il pensiero che gli

    rovina lumore in questi giorni,ed rispetto a queste mano-vre che Berlusconi sta cercan-do il modo di reagire. Il cen-trodestra che fu, per lui, non pi ricostruibile, la formula superata, quellesperienza finita. Se gli alleati, come cre-de, stanno cercando di ridurreil peso di FI per far contare ognipezzetto di consenso metten-dolo in disparte, se si stanno

    facendo giochini sulle alle-anze tenendolo sulla corda, al-lora il momento appunto direagire. E la strategia imma-ginata procede su due binari.

    Il primo laddio a una clas-se dirigente che, per Berlusco-ni, ha fatto il suo tempo. Biso-gna svecchiare, rinnovare,e a chi scalpita o minaccia diandarsene ora di indicare laporta, da Fitto a tutti gli altri.

    Certo, le liti non ci aiutano, glielettori non ci capiranno, ci pu-niranno, perderemo molti con-sensi, ma le regionali per Ber-lusconi restano un passag-gio, dopo il quale bisognerricostruire un nuovo centrode-stra basato su un nuovo proget-to e un nuovo contenitore, chici sta ci sta, dentro e fuori ForzaItalia.

    Daniela Santanch sembratradurre i desideri di Berlusco-ni quando invita tutti i suoi col-leghi a stare uniti indossandola maglietta di Forza Italia per batterci al meglio alle regiona-li, ma soprattutto quando di-ce che dopo il voto bisognerrinunciare tutti a sigle di par-tito, a personalismi e piccoleconvenienze per costruirecome avviene in tutta Europaun partito conservatore che siopponga a quello riformista odella Nazione guidato da Renzie lo sfidi. Non Forza Silviodunque, non una nuova avven-tura personale, ma qualcosa dicontrapposto al modello dipartito renziano, del quale luipotrebbe essere ispiratore e pa-

    dre nobile. Nel frattempo, cer-to, non arrivare allappunta-mento con la dissoluzione diForza Italia aiuterebbe, e Berlu-sconi un suo impegno direttoper la campagna elettorale loha promesso.

    Sono infatti quattro le regio-ni in cui i suoi ritengono che ilpartito possa ottenere un risul-tato o importante Veneto eCampania o almeno molto

    onorevole, Liguria e Umbria.Per sostenere Toti e Caldoro,Silvio Berlusconi scender incampo direttamente, per il re-sto si vedr, non bisogna cari-care di troppi significati questeurne. Perch lappuntamento per il dopo Regionali. Per luicome per i suoi avversari.

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    Lex ministro: peggio del leader azzurro solo Alfano

    Scintille tra Passera e i centristiCorrado Passera contro il centrodestra: La frantumazione di un partito, lisolamento di un ex leader. Questa oggi Forza Italia ha commentato il leader di Italia Unica . Lex Cavaliere si voluto fidare di Renzi e Verdini, ha appoggiato lo sciagurato Italicum e la sbagliatissima riforma del Senato, ha sventolato i suoi no fuori tempo massimo. Peggio di lui ha fatto solo Alfano, che oggi si accontenta di scegliere il ministro di rincalzo che

    Renzi gli mette a disposizione. Frasi che hanno causato la reazione di Ncd. Passera stato un pessimo ministro del governo Monti per cui non affatto nelle condizioni di svolgere il ruolo di maestrino, ha replicato Fabrizio Cicchitto. E la polemica continuata con Lelio Alfonso, coordinatore di IU: Cicchitto dice che il suo partito sta al governo per preparare unalternativa. A nostro avviso non questo n il modo n il tempo. RIPRODUZIONE RISERVATA

    La PugliaBerlusconi tentato dallidea di un altro nome in Puglia: lipotesi Poli Bortone

    Tosi

    Il primo gazebopoi il drammasul campo di calcioCampagna elettorale al via per Flavio Tosi: ieri, al mercato dello stadio di Verona, il candidato governatore ha inaugurato il primo gazebo del comitato Tosi Presidente (Fotoland). Il sindaco ha incontrato centinaia di persone e pranzato con la gente negli stand. Subito dopo, il dramma: Tosi, in campo a Sommaruga, con la sua squadra il Rio Valli ha visto morire per un infarto sul campo da calcio Andrea Montanari, giornalista, portiere della squadra avversaria. Il sindaco, scosso dal lutto, ha commentato: Una tragedia immensa.

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    Lo scontro

    Berlusconi a febbraio commissaria Forza Italia in Puglia, dove nomina alla guida del partito Luigi Vitali. Raffaele Fitto protesta: Ci stanno epurando, lasciano fuori dalle liste per le Regionali chi schierato con me

    Francesco Schittulli, candidato governatore del centrodestra, chiede che i fittiani siano ammessi nelle liste azzurre o che lex governatore possa fare una lista in appoggio alla sua corsa: Oppure sar libero di fare unalleanza con Fitto e i suoi

    Venerd lo strappo di Schittulli: Forza Italia non ha ancora aderito alla mia proposta, vado avanti con Fitto. Quello di Berlusconi rischia di essere lunico partito senza candidati in Puglia. E il giorno dopo non c alcuna ricucitura

    La campagnaPer le Regionali il leader pensa ad alcune iniziative a fiancodi Toti e Caldoro

  • Corriere della Sera Domenica 5 Aprile 2015 7

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  • 8 Domenica 5 Aprile 2015 Corriere della Sera

    Primo piano Le riforme

    Il caso

    Quei 60 mila libri voluti dalle Coop Landini: non prendoun centesimo

    ROMA un libro sul Primo maggio e lo hanno scritto a quattro mani Maurizio Landini (foto) e il giuslavorista Umberto Romagnoli, edito dalla casa editrice Lio e il mondo di Tj. Stampato in 60.000 copie e finanziato dalla Cooperativa Adriatica, I miei primi Primo maggio stato messo in vendita nelle librerie della Coop a 5 euro a copia e verr distribuito, a ridosso del Primo maggio, nei 195 punti vendita Coop. La polemica scoppiata immediata. Chi ha pagato per le copie di questo libro? Meglio: perch? Chi ci guadagna? Maurizio Landini finito subito sul banco degli imputati. Io non ci prendo neanche un centesimo da tutta questa operazione, risponde il leader della Fiom. E spiega: unidea che venuta ad una mamma, Jaja Pasquini, e al professor Emilio Rebecchi: spiegare il Primo maggio ai bambini. Me lhanno proposta, mi piaciuta e ho deciso di lavorarci. Ma la polemica rimbalzata sui giornali e la domanda nata spontaneamente: calcoliamo che 60.000 copie a 5 euro luna, fanno 300.000 euro. Perch la Coop Adriatica ha deciso di tirare fuori tutti questi soldi per un libro per bambini, per lo pi distribuito per la maggior parte gratuitamente? Macch 300.000 euro. Magari, dice Jaja Pasquini, titolare della casa editrice del libro. E spiega: Noi siamo una casa editrice microscopica che vuole rispondere alle domande dei bambini. Questo libro, poi, nato dalla domanda di mia figlia di 8 anni. Il Primo maggio voleva andare alla Coop, io le ho detto che era chiusa e lei voleva capire perch era chiusa e anche perch non andava a scuola. Da qui lidea di scrivere un libro per spiegare ai bambini la festa del Primo maggio. Da qui lidea di chiedere un finanziamento alla Coop. Che non ha comprato le copie, ma ha finanziato il lavoro di stampa e di editing delle 60.000 copie del libro. Un totale di spesa di circa 20.000 euro, secondo le stime di Adriano Turrini, presidente della distribuzione di Legacoop. Una polemica che ha investito Landini anche per la presenza della Lega delle cooperative. Ma lui si sente sereno: Lo so che pu sembrare da stupidi, ma io ho aderito al progetto di questo libro soltanto perch mi piaceva lidea. Ripeto: non prendo un centesimo n di diritti di autore, n di anticipo. Nulla di nulla. Sar romantico ma sono convinto: le idee valgono pi dei soldi.

    Al. Ar. RIPRODUZIONE RISERVATA

    Il colloquio

    di Alessandro Trocino

    LItalicum non si cambiaLa minoranza lo voticos discuteremo sul SenatoIl sottosegretario Rughetti: bisogna fare un patto tra quarantenni

    ROMA Un patto generazionaletra quarantenni. A lanciarlo Angelo Rughetti, sottosegreta-rio renziano alla Pubblica am-ministrazione. Per la verit iosono nella fascia alta dei qua-rantenni, ammette scherzan-do Rughetti, che nato nel1967. Ma quello che conta lof-ferta alla minoranza del Pd,perch cambi rotta e trovi unpunto di incontro nel partito:Potremmo essere i primi inEuropa a interpretare un nuovomodo di essere a sinistra.

    Gi, perch Rughetti, a diffe-renza di qualche suo compa-gno di avventura, non pensa af-fatto che sinistra e destra sianoorpelli del passato: Ha ragio-ne Bobbio: la sinistra c e cideve essere. Solo che deve cam-biare il modo in cui si interpre-ta. E non a caso lappello ri-volto alla minoranza di sinistradel Partito democratico, che dasettimane non nasconde il ma-lumore per le riforme in arrivo.Quella minoranza che, per Ru-ghetti, con la riunione del-lAcquario ha perso un po dicredibilit. Il sottosegretariolancia un invito a deporre le ar-mi: Io credo che loro dovreb-

    bero mettere da parte i padri putativi e noi dovremmo ac-cantonare la tifoseria. Dovrem-mo tutti concentrarci sui temi ecollaborare.

    Nel concreto, lofferta di pat-to generazionale prevede duetasselli fondamentali. Il primo il cessate il fuoco sulla leggeelettorale: Se fossero coeren-

    ti, non dovrebbero chiederci dirivederla. Quello ormai undialogo impossibile da riapri-re. Il secondo, uno spiraglioper rimettere mano alla rifor-ma costituzionale: Se oggi laminoranza desse un segno ap-provando la legge elettorale,domani potrebbe avere moltapi credibilit per discuteresulla composizione e sui poteri

    del nuovo Senato. Il tema vero quello: la forma di governo, icontrappesi da porre alla leggeelettorale e la salvaguardia delparlamentarismo e della de-mocrazia dellalternanza.

    Il perch non si possa riapri-re la legge elettorale chiaro:In questo caso il merito vienedopo il messaggio politico. Dalpunto di vista dei contenuti, lalegge stata molto migliorata,anche grazie al contributo dellaminoranza. Ma soprattutto,riaprendola, tornerebbe in Se-nato, dove la maggioranza pi esile e quindi rischierebbedi bloccarsi. E cos perderem-mo la sfida del cambiamento.

    Che Renzi sia davvero dispo-nibile a cambiare la riforma co-stituzionale non certo: Que-sto non lo so dice Rughetti. Io per mi aspetterei dallaminoranza che ci sfidasse suquesto. Altrimenti si torna aschemi del passato. Vedo unatendenza a chiudersi. Come di-cono Piketty e Stiglitz, occorreridurre le distanze tra societ ePaese. E invece vedo che pro-prio quelli che pensano di es-sere culturalmente pi attrez-zati, poi finiscono per porsi co-

    me conservatori.Il timore di una parte della

    minoranza la deriva del Pdverso il partito della nazione,un partito moderato acchiappavoti vecchio stile: Non siamola Dc, voglio rassicurare tutti.Sul partito della nazione c unequivoco. Renzi cit Reichlin,che ne parl per primo. Ma ilsenso era che, essendo gli uniciora in grado di portare avanti leriforme, ci assumiamo il desti-no della nazione. Ma questonon vuol dire raccogliere tuttele forze che non hanno una li-nea ben precisa nella societ.

    Ncd rischia di finire assorbi-to dal Partito democratico:Ma questo un loro problema dice Rughetti . Dovrannodecidere loro se scegliere unprogetto di centrodestra o tro-vare una collocazione stabilenel centrosinistra. Rispettiamole loro scelte. Le rispetto menoquando Alfano dice che il mi-nistro ce lo scegliamo noi eche non dobbiamo dirgli se uomo o donna. Lalternanza digenere un punto qualificantedel governo e non pu essereignorato.

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    I nodi

    Il testo della nuova legge elettorale alla Camera per il via libera definitivo: l8 aprile sar allesame della commissione Affari costituzionali, mentre per il 27 previsto lapprodo in Aula

    La direzione del Pd del 30 marzo ha approvato la relazione di Matteo Renzi sullItalicum: la nuova legge elettorale dovr passare in Aula senza modifiche. Il parlamentino dem si espresso allunanimit, ma la minoranza del partito non ha voluto prendere parte al voto

    Parte della minoranza pd contesta infatti il premio di maggioranza alla lista e il meccanismo dei capilista bloccati previstidalla nuova versione dellItalicum. E minaccia che, senza modifiche, non voter la legge elettorale

    I contrappesiIl tema vero la riforma con i contrappesi alla legge elettoralee il parlamentarismo

    Governo

    Nato a Rieti, 47 anni, Angelo Rughetti, avvocato, alle elezioni politiche del 2013 stato eletto alla Camera con il Partito democratico

    Dal 28 febbraio 2013 ha lincarico di sottosegretario al ministero della Funzione pubblica nel governo di Matteo Renzi

    Pontassieve

    La moglie di Renzinon dimenticale uova di PasquaVenerd Renzi ha lasciato Palazzo Chigi diretto a Pontassieve, dove trascorrer in famiglia le vacanze di Pasqua. Ieri mattina la moglie Agnese Landini era al mercato e in giro per gli ultimi acquisti, uova di cioccolato comprese. Prima di rientrare a casa, la moglie del premier stata fermata da Giuseppe Rudatis, personaggio folcloristico di Belluno chiamato il barone delle nevi, che gi in passato le ha regalato dei fiori e che ieri le ha portato una colomba. (LaPresse)

    La legge elettorale un pasticcio. Le riforme? Un alibiLa Malfa: non vedo legami con la ripresa. E il premio di maggioranza una forzatura

    ROMA Giorgio La Malfa guardaalla politica con attenzione,ma anche con un certo distac-co. E senza nessuna nostal-gia. Ma ha unidea. E si capi-sce che, nella sua ultima vita daprofessore dopo molte legisla-ture in Parlamento, non ap-prezzi granch lattivismo diMatteo Renzi sulle riforme.

    Perch?Considero prioritari i pro-

    blemi economici. E non vedoun legame cos forte tra rifor-me e ripresa. Mi sembra che siparli di riforme per prepararsiun alibi agli insuccessi: mi han-no eletto, ma con queste regolenon posso fare nulla.

    In concreto cosa pensa del-la riforma elettorale?

    Il premio di maggioranza una forzatura molto pericolo-sa. Un partito del 20 per centoal primo turno viene trasfor-mato in un partito del 55, conun potere enorme. Il doppioturno poi determina unoppo-sizione frantumata. Il primopartito prende il 55, gli altri 7-8si dividono il restante 45.

    Per favorire la governabili-t.

    un sistema inaccettabile,con un governo forte e diecipiccoli indiani. Un pasticcio trasistema presidenziale e parla-mentare. E sul ballottaggio c

    un equivoco: un sistema conil quale si pu ridurre il nume-ro dei partiti ma non pu esse-re usato per eleggere il premiere consegnargli una maggioran-za assoluta.

    E la riforma costituzionale?Non si capisce il senso di

    una riforma che mette al centrodella vita del Paese le Regioni.Proprio mentre stiamo riflet-tendo sulleccessivo numerodelle Regioni, sui suoi proble-mi economici e corruttivi. Unaseconda Camera dovrebbe oc-cuparsi pi dellEuropa chedella Lombardia.

    Renzi ha fretta.S ma se il governo vuole

    votare nel 2018, perch accele-rare? Io credo che occorra sen-tire i cittadini. Con un referen-dum consultivo. sufficienteuna legge costituzionale.

    Sarebbe un referendum sulgoverno.

    Ma no, potrebbe essere unreferendum aperto. Si sospen-de la discussione e si chiede ilparere dei cittadini. Capisco leaspirazioni, il desiderio di ri-mettere in moto il Paese. MaRenzi lo sta facendo in modotroppo brutale e non pu direche gli italiani lo vogliono, seprima non li sente.

    Al. T. RIPRODUZIONE RISERVATA

    La carriera

    Giorgio La Malfa, 75 anni, deputato dal 72 al 2013, ex leader del Pri, ministro del Bilancio dall80 all82 e alle Politiche Ue nel Berlusconi III

    Il nuovo Senato Non si capisce il senso di una riforma che mette al centro della vita del Paese le Regioni E lEuropa?

  • #Corriere della Sera Domenica 5 Aprile 2015 9

    Primo piano Il sondaggio

    Intenzioni di voto

    Corriere della Sera

    Sondaggio realizzato da Ipsos PA per Corriere della Sera ciascuno presso un campione casuale nazionale rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne secondo genere, et, livello di scolarit, area geograca di residenza, dimensione del comune di residenza. Sono state realizzate 1.000 interviste (su 9.480 contatti), mediante sistema CATI, l'1 e il 2 aprile 2015.Il documento informativo completo riguardante il sondaggio sar inviato ai sensi di legge, per la sua pubblicazione, al sito www.sondaggipoliticoelettorali.it.

    Febbraio 2015Oggi

    (Dati in %)

    Gennaio 2015

    Partito democratico

    Movimento 5 Stelle

    Forza Italia

    Lega Nord

    Sel

    Fratelli d'Italia-An

    Nuovo centrodestra

    Udc

    Altre liste

    Scelta civica

    Prc

    Indecisi + non voto + non indicano

    35,7

    21,3

    13,5

    13,7

    3,6

    4

    2,2

    2,5

    1,7

    0,3

    1,5

    35,2

    36,8

    19,8

    13,4

    13,7

    3,9

    3,7

    3,2

    1,6

    2,2

    0,4

    1,3

    35,2

    34,3

    20,9

    14,3

    13,5

    4,1

    3,5

    3,4

    1,9

    1,8

    0,7

    1,6

    34,3

    Pd al 35,7%, M5S torna a crescereLa Lega resta davanti a Forza ItaliaLeffetto inchieste incide sul risultato dei 5 Stelle (21,3%). Stallo al centro

    L e intenzioni di voto deglielettori italiani pur fa-cendo registrare qual-che variazione nellulti-mo trimestre non modificanolo scenario politico complessi-vo. Il Partito democratico siconferma al primo posto con il35,7%, seguito dal Movimento5 Stelle (21,3%). Rispetto a feb-braio il Pd risulta in flessione (-0,9%) e il M5S in crescita(+1,5%). Al terzo posto la Legadi Salvini (13,7%) supera ForzaItalia (13,5%), sia pure di poco ein misura statisticamente nonsignificativa, e questa lunicanovit degli ultimi due mesi. Aseguire Fratelli dItalia-An (4%)che precede Sel (3,6%), poi Udc(2,5%) e Ncd (2,2%) e infine Prc(1,5%). Tutti gli altri partiti sicollocano al di sotto dell1%.

    Sulla base di questi dati,qualora lItalicum venisse ap-provato i centristi superereb-bero la soglia di sbarramentofissata al 3% solamente se con-fluissero in un unico soggettopolitico.

    Rispetto ai mesi precedenti,dal sondaggio odierno si pos-sono trarre le seguenti indica-zioni:

    1) Nonostante la flessione(-5,1% rispetto al risultato otte-nuto alle elezioni europee), do-vuta alla fine della luna di mie-le degli elettori con il governo,alle difficolt economiche pati-te da alcune categorie socialiche gli hanno voltato le spalle ealle tensioni interne che dannolimmagine di una scarsa coe-sione, il Partito democraticonon ha avversari in grado di in-sidiare il suo primato. Si con-ferma un partito pigliatuttiprimeggiando tra tutte le com-ponenti sociali, con leccezionedegli elettori di 35-44 anni edei disoccupati tra i quali pre-vale il movimento di BeppeGrillo.

    2) Il centrodestra apparemolto frammentato e in fortedifficolt: Forza Italia subisceunulteriore flessione e, dopo labbandono del patto del Na-zareno, appare priva di unastrategia politica e in balia di

    conflitti interni culminati nel-lultima settimana con la deci-sione di lasciare il partito daparte di uno dei simboli dellaortodossia berlusconiana, San-dro Bondi.

    Al contrario la Lega registraun consenso senza precedenti,basti pensare che in oltre 25anni di storia solo due volte hasuperato la soglia del 10%, inoccasione delle Politiche del1996 e delle Europee del 2009.Eppure, dopo la manifestazio-ne di Roma, ha fatto segnareuna flessione e allontanato unaparte degli elettori pi modera-ti. E, come abbiamo visto nelsondaggio della scorsa setti-mana, lipotesi di unalleanza

    politica tra i due principali par-titi del centrodestra divide net-tamente entrambi gli elettora-ti.

    3) Il Movimento 5 Stellemantiene saldamente il pro-prio elettorato a dispetto delledefezioni di alcuni parlamen-tari e delle critiche alla propriaazione politica, da molti giudi-cata sterile per lindisponibilita trovare punti di convergenzasu riforme o provvedimenti im-portanti. E anche nonostante lacompetizione con la Lega sulfronte della protesta e dellop-posizione dura ed intransigen-te al governo. Tuttavia le inda-gini giudiziarie che si susse-guono, dalle grandi opere aquella sulla metanizzazione diIschia di questa settimana, raf-forzano il posizionamento delmovimento di Grillo, conside-rato il vero paladino della lottaalla corruzione della politica,nonch lalfiere della battagliacontro i suoi privilegi e i suoicosti, rispetto ai quali non ac-

    cenna a diminuire linsofferen-za dei cittadini.

    4)I partiti di centro non rie-scono a decollare, approfittan-do delle gravi difficolt in cuiversa Forza Italia. Il partito diAlfano risulta in flessione (do-po le dimissioni di Lupi) e lUdcin lieve crescita ma nellinsie-me si collocano su valori in li-nea con i risultati delle Euro-pee. Appaiono a met del gua-do: il sostegno al governo e latitolarit di dicasteri importan-ti non sembrano favorirli pi ditanto perch i riflettori sonopuntati pi sul premier che suiministri. E, daltra parte, anda-re allopposizione sarebbe an-che peggio in termini di con-senso, sia perch rinuncereb-bero a un forte tratto distintivosia perch farebbero fatica ademergere allinterno di unop-posizione variegata e pi incli-ne di loro ai toni forti.

    In questo scenario potrebbeesserci spazio per nuovi sog-getti politici, esempio Italia

    unica di Corrado Passera o Coa-lizione sociale di Maurizio Lan-dini? difficile rispondere: laframmentazione del centrode-stra e lo scarso presidio dellospazio politico a sinistra del Pdsembrerebbero rappresentareun viatico, a condizione di sa-per aggregare alcuni dei sog-getti politici esistenti ed attrar-re gli elettori delusi, parcheg-giati nellarea grigia dellasten-sione che si mantiene elevata(35,2%).

    Ma, in questa fase, la fluiditdel rapporto tra cittadini e poli-tica non aiuta i partiti esistentie quelli nuovi: le appartenenzesi sono indebolite, il voto discambio sembra in declino perla penuria di risorse da scam-biare, il voto di opinione mi-nacciato dalla volatilit delleopinioni e lerosione della fidu-cia nei leader attenua la portatadel voto personale. Insomma,vita grama per i partiti e per iloro spin doctor.

    RIPRODUZIONE RISERVATA

    40,8la percentuale ottenuta dal Pd alle elezioni europee del maggio 2014

    21,2la percentuale conquistata dal Movimento 5 Stelle alle scorse Europee

    16,8la percentuale presa al voto dello scorso maggio per il Parlamento Ue da Forza Italia

    A maggio

    Il prossimo banco di prova elettorale per i partiti rappresentato dal turno per le Regionali e le Comunali in programma il 31 maggio (domenica 14 giugno gli eventuali ballottaggi)

    Nei comuni del Trentino-Alto Adige e della Valle dAosta si andr alle urne il 10 maggio (ballottaggio il 24 maggio)

    Le regioni chiamate al voto sono 7 (Campania, Liguria, Marche, Puglia, Toscana, Umbria, Veneto), cinque governate dal centrosinistra e due dal centrodestra

    Venti, invece, saranno i comuni capoluogo al voto. Tra le citt principali Venezia, Bolzano, Trento, Aosta, Matera, Agrigento

    Nei comuni, prevista la presentazione delle candidature il 1 e il 2 maggio

    Lintervista

    Mazzoni: il ministro di Ncdnon deve essere per forza donnaMa io ho un ottimo curriculumROMA Erminia Mazzoni, se-condo lei chi andr al mini-stero degli Affari regionali?

    Non sono io a decidere. An-che se...

    Anche se?Sto leggendo il mio nome sui

    giornali per quel posto al mini-stero.

    C il suo nome perch leiappartiene al Nuovo centro-destra ed una donna comechiede il presidente del Con-siglio Matteo Renzi?

    Non credo, spero di no. Nonsono daccordo con il concettodi dovere mettere per forza unadonna in un certo posto soltan-to perch donna. Non di que-sto che ha bisogno il Paese.

    Allora daccordo con ilsuo compagno di partito Gae-

    tano Quagliariello quando di-ce che non gli piace lindica-zione del premier Renzi dimettere una donna al mini-stero degli Affari regionalicos da mantenere le propor-zioni rosa allinterno del go-verno ?

    Sono daccordo con Gaeta-no quando dice che allinter-no di Ncd che dobbiamo deci-dere il candidato per la poltro-na del ministero.

    Ma non concorda quindicon il senatore Quagliariellonel fatto di tenere lontanauna donna da quel posto alministero degli Affari regio-nali?

    Ripeto: non penso sia giu-sto rivendicare un posto peruna donna a tutti i costi. Biso-

    gna invece pensare ad una per-sona competente, anche don-na. Una donna che abbia i re-quisiti giusti.

    Lei si ritiene adatta perquel posto al ministero?

    Beh, se leggo il mio nomesui giornali vuol dire che sono

    stata valutata per il percorsopolitico che ho fatto, per il per-corso che ho maturato in que-sti anni.

    Valutata da chi? Ha parlatocon il presidente del Consi-glio in questi giorni?

    No, no. Ha avuto contatti con il se-

    natore Quagliariello, allora? No, nemmeno con lui. Avr parlato almeno con

    Angelino Alfano?Neanche con Alfano. E quindi?La notizia che si fa il mio

    nome per il posto al ministerodegli Affari regionali lho senti-ta al telegiornale, lho letta suigiornali.

    E secondo lei come venu-to fuori il suo nome?

    Lho gi detto: guardando ilmio percorso politico e profes-sionale. Secondo me non c al-tro se non il fatto che sono unadonna e che ho un curriculumdi tutto rilievo. Basterebbeguardare soltanto lultimo im-pegno che ho avuto a livello eu-ropeo.

    Ovvero?Sono stata relatrice del-

    lagenda europea 2014 perquel che riguarda il pacchetto

    coesione, i fondi strutturali.Questi, per la maggior parte,sono fondi che vengono gestitidalle Regioni. Ma poi c tuttoil resto.

    Cosa?Ho un gran bel curriculum,

    lho detto. Sono stata elettaconsigliere regionale, poi pro-vinciale, quindi due volte elettanella legislatura nazionale, unavolta, appunto, sono stata se-

    duta al Parlamento europeo co-me presidente di Commissio-ne.

    A questo punto le mancasoltanto la poltrona da mini-stro?

    Mi piacerebbe, certo. Sareb-be unesperienza decisamenteinteressante e nuova rispetto a questi lunghi diciannove annidi impegno politico.

    Alessandra Arachi RIPRODUZIONE RISERVATA

    Chi

    Erminia Mazzoni, campana, 49 anni, stata deputata per Ccd e Udc dal 2001 al 2008

    Dal 2009 al 2014 stata parlamentare europea: eletta con il Popolo della libert, ha aderito nel novembre 2013 al Nuovo centrodestra

    La novitLesperienzasarebbe nuova e interessante rispetto a questi lunghi 19 anni di impegno politico

    La candidaturaLa notizia che si fa il mio nome lho vista al tg e sui giornali. No, con Alfano non ho parlato

    Le posizioniIl Carroccio al 13,7%, poco sopra gli azzurri Lastensione riguarda pi di un italiano su tre

    Le ministre negli ultimi quattro governi

    6 su 15Renzi (2014 -...)

    5 su 21Letta (2013-14)

    3 su 18Monti (2011-13)

    Berlusconi IV (2008-11)5 su 24

    Scenari

    di Nando Pagnoncelli

  • 10 Domenica 5 Aprile 2015 Corriere della Sera

  • Corriere della Sera Domenica 5 Aprile 2015 11

    Pi controlli sulle invaliditComuni, tutte le spese onlineGutgeld: avanti con la spending review per ridurre le tasse

    Lintervista

    di Enrico Marro

    Local tax, spazio ai sindaci. E limposta prima casa potrebbe calareNel Def il governo orientato a confermare gli obiettivi di deficit e crescita concordati con Bruxelles

    di Giuseppe Sarcina

    La Grecia, i prestitie lincontro a PasquaVaroufakis-Lagarde

    Il caso

    I l ministro delle finanzegreco Yanis Varoufakispassa la Pasqua a Washington, a colloquio con il direttore del Fondo monetario, Christine Lagarde. Entro gioved 9 aprile la Grecia deve restituire unaltra tranche del prestito concesso dallistituto internazionale: 450 milioni di euro. I mercati finanziari osservano con nervosismo, sospettando che il governo di Atene non abbia le risorse per onorare il debito. Tutto il poco che c in cassa deve servire per pagare le pensioni e gli stipendi ai dipendenti pubblici. Il ministero delle Finanze, per, ha diffuso una smentita molto irritata, sostenendo che invece i soldi ci sono e basteranno per tenere fede a tutti gli impegni. Se cos, non si capisce per quale motivo Varoufakis sia corso in tutta fretta nellufficio di Christine Lagarde, mentre per domani previsto un incontro con alcuni funzionari del ministero del Tesoro americano. La missione serve per illustrare le riforme proposte dalla Grecia, la spiegazione dellesecutivo guidato da Alexis Tsipras. In realt la strategia di Atene si incagliata. Laffabulazione visionaria di Varoufakis pu riscuotere la simpatia perfino in settori dellestablishment come si era visto nel Workshop Ambrosetti, il 14 marzo scorso. Ma finora non riuscita a fare breccia nella quadrata razionalit dellEurogruppo. I ministri Ue, e non solo quello tedesco, non considerano credibili le proposte di risparmio arrivate finora da Atene. Ne aspettano altre per sbloccare quei 7,2 miliardi di euro che consentirebbero al governo greco di avere un orizzonte per riportare a galla il Paese.

    RIPRODUZIONE RISERVATA

    ROMA Questanno ridurremola spesa pubblica di circa 14 mi-liardi di euro, come era negliobiettivi. E lanno prossimo an-dremo avanti, non solo per evi-tare che scattino le clausole disalvaguardia, cio laumentodellIva, ma anche per darecontinuit alla riduzione delletasse sul lavoro che, nel 2016,salir dai 18 miliardi del 2015 ai22 del 2016, tenendo contodel bonus da 80 euro al mese edellandata a regime del taglio dellIrap e degli sgravi sulle as-sunzioni. Fresco della nominaa commissario per la spendingreview da parte del premier Matteo Renzi, Yoram Gutgeldsta mettendo a punto il mendei tagli che finir nel Def (Do-cumento di economia e finan-za), il piano che il governo ap-prover questa settimana.

    Si tratta di 10 miliardi?Lobiettivo per il 2016 que-

    sto, ma le cifre nel dettaglio sa-ranno definite con la legge diStabilit a settembre.

    Dove taglierete?Ci saranno interventi diver-

    si settori che per ci tengo asottolineare non sono pensatecon la logica dei tagli, cio difar cassa, ma di migliorare lef-ficienza. Per esempio, un capi-tolo importante sar quello deicosti standard. Che verrannoestesi dai comuni alle Regioni ealla sanit. Basta insomma coni trasferimenti sulla base delcriterio della spesa storica.Metteremo tutte le spese on li-ne e i cittadini potranno con-frontare quanto una Regione ouna Asl spende per una presta-zione rispetto ad unaltra Re-gione o Asl. E gradualmente icentri di spesa dovranno con-vergere verso i costi standard.

    Ai Comuni chiederete altrisacrifici?

    Andremo avanti con la ra-zionalizzazione delle societ partecipate. Entro il 31 marzo icomuni dovevano presentareun piano. Verificheremo e senon saranno sufficienti pren-deremo ulteriori misure.

    Lobiettivo passare da 8mila a mille partecipate?

    Non tanto importante ilnumero finale, ma se queste

    societ sono efficienti e in gra-do di erogare servizi a costi competitivi.

    E per quanto riguarda laspesa centrale?

    Un filone fondamentale sa-r lattuazione della delega sul-la pubblica amministrazione.Riorganizzeremo una strutturache ha ancora limpronta napo-leonica, con duplicazioni inogni Provincia. Andremo versola concentrazione di tutti gli uf-fici pubblici in un solo edificioper ogni citt.

    Tutto qui?Proseguiremo con la razio-

    nalizzazione dei corpi di poli-zia. Che non significa solo ac-corpare il corpo forestale in al-tre strutture, ma eliminare le sovrapposizioni di funzioni edi spesa che riguardano tutti icorpi di polizia a prescinderedal loro numero. Un capitoloimportante riguarder la spesaper beni e servizi, dove stiamoriducendo le centrali dacqui-sto. Siamo partiti da oltre 20mila e entro settembre, grazie agli interventi messi in atto, leridurremo a qualche decina.Infine ci occuperemo anchedelle spese di investimento.

    Che negli ultimi anni sonomolto diminuite, mentre sa-rebbero utili per la crescita.

    S, a patto che non conten-gano sprechi. Ecco perch ren-deremo operativi meccanismi di attenta valutazione degli in-vestimenti, per evitare di butta-re risorse in opere inutili. Neitrasporti ferroviari, per esem-pio, lalta velocit importante,

    purch non si faccia come laRoma-Milano che, realizzataper il trasporto merci oltre chedei passeggeri, costata tantis-simo senza che neppure un va-gone merci vi transiti. Oppure,passando ai trasporti pubblicilocali, bisogna generalizzaregli affidamenti del servizio congara pubblica.

    Ci saranno tagli delle pre-stazioni ai cittadini?

    Anche in questo caso nonvogliamo tagliare per ridurre leprestazioni. Oltretutto la spesasociale in Italia inferiore allamedia europea. Vogliamo inve-ce spendere meglio. Ecco per-ch affronteremo il capitolodelle tax expenditures, ciolinsieme delle agevolazioni,degli incentivi e degli sgravi fi-scali per eliminare duplicazio-ni e voci inutili. Cos come bi-sogna ricondurre a efficienza laspesa sociale, che assorbe 60miliardi di euro lanno, la metdei quali invece di andare versochi ha pi bisogno si dirige afavore di chi sta nel 50% dellapopolazione pi ricca.

    Com possibile? stata fatta analisi del pro-

    filo di chi riceve le prestazionisociali e risulta che sono quellicol reddito relativamente pi

    alto, nel senso che quelli davve-ro poveri, specialmente se nonhanno famiglia, spesso neppu-re sono in grado di presentarele domande per le prestazionicui avrebbero diritto.

    Che pensate di proporre?Un primo settore sul quale

    intervenire sono le pensioni diinvalidit. Ci sono troppe di-sparit per numero di presta-zioni tra una Regione e laltra,talvolta tra una Provincia e lal-tra che non sono giustificate daragioni socio-demografiche.Bisogna quindi vedere, in col-laborazione con le stesse Re-gioni, come ricondurre a nor-malit le situazioni anomale,dove ci sono troppe pensioni diquesto tipo. Un secondo filoneriguarda la razionalizzazionedelle stesse prestazioni assi-stenziali. Oggi le istituzioni chese ne occupano Regioni,Inps, Comuni non sannoluna quello che fa laltra e cosfinisce che una persona ricevetre prestazioni mentre unaltra,magari pi bisognosa, nessu-na. Accade anche perch partedelle prestazioni sono indipen-denti dal reddito.

    il caso delle indennit diaccompagnamento che, dasole, costano pi di 13 miliar-di lanno. Pensa che andreb-bero legate al reddito?

    In via di principio bisogne-rebbe andare in questa direzio-ne, per concentrare le risorsesu chi ha pi bisogno, ma soche un tema delicato. Si deci-der con la legge di Stabilit.

    RIPRODUZIONE RISERVATA

    La revisioneIn certe Regioni e Province sono troppe le pensioni di invalidit, vanno rivisti i criteri

    Leconomia e la spesa sociale

    Corriere della Sera

    La crescita secondole stime dellOcseItalia

    La disoccupazionevalori in %

    Prestazioni agli invalidi civiliper residenza

    2015

    2016

    +0,6%

    +1,3% Fonte: Istat

    13,2

    13

    12,8

    12,7

    12,5

    12,3

    apr2014

    feb2014

    giu2014

    ago2014

    ott2014

    dic2014

    feb2015 Fonte: Materiali preparatori per dossier Cottarelli, ministero del Lavoro

    Numero Importo mediomensile* NumeroImporto medio

    mensile*

    Pensione

    Nord

    Centro

    Sud

    Totale

    Indennit

    260.299

    158.395

    438.947

    270,48

    266,12

    277,14

    722.356

    414.743

    786.881

    481,91

    482,56

    479,90

    857.641 273,08 1.923.980 481,23

    * in euro Indennit di accompa-gnamento legate al reddito? necessarioandare in questa direzione se si vuole dare di pi a chi ne ha bisogno

    Ridurremo le centrali di acquisto pubbliche di beni e servizi da ventimila a poche decine entro il prossimo mese di settembre

    Taglio delle societ partecipate, verifichere-mo i piani presentati dai Comuni Se non basteranno interverre-mo ancora con altre misure

    Chi

    Yoram Gutgeld, 55 anni, economista israeliano naturalizzato italiano, consigliere economico di Renzi

    stato senior partner e direttore di McKinsey ed stato eletto alla Camera con il Pd nel 2013

    ROMA Con la prossima manovradi finanza pubblica il governo intenzionato anche a dare unasvolta profonda al fisco locale.Allorizzonte, nel 2016, non csolo la ri-trasformazione del-lImu nella local tax e la rifor-ma del Patto di Stabilit inter-no per i comuni, ma anche unanuova spinta verso lautonomiafinanziaria degli enti locali.

    Il Documento di economia efinanza che il governo esami-ner la prossima settimanaprevede, tra le varie operazionida adottare per il controllo del-la finanza pubblica, laumentodella quota di trasferimenti statali agli enti locali legati allacapacit fiscale e ai fabbisognistandard. Un nuovo passo ver-so il superamento della spesastorica ed il contenimento dei

    costi per il bilancio. Anche sequesto potrebbe significare unaumento delle tasse locali. Re-gioni e Comuni, allo stato at-tuale, hanno mediamente an-cora un margine piuttosto am-pio per poter aumentare le ad-

    dizionali Irpef. E non esclusoche i Comuni abbiano la possi-bilit di manovrare pi incisi-vamente le aliquote della nuo-va local tax rispetto a quan-do accade oggi con Imu e Tasi.

    Due tributi che secondo le

    bozza del Def, dovrebbero con-vergere in ununica impostacon aliquote differenziate, pibasse per le abitazioni princi-pali, pi alte per gli altri immo-bili. Anche per gli altri tributicomunali, quelli che non verto-

    no sugli immobili, il Def prefi-gura una semplificazionecon listituzione di un unicotributo-canone che sostitui-sca linsieme delle imposte lo-cali esistenti. Nel Def il governoipotizza un miglioramento del-la congiuntura e delle prospet-tive di crescita, ma al momento intenzionato a confermare gliobiettivi di deficit concordaticon la Ue lo scorso anno, cio il2,6% questanno e l1,8% il pros-simo. Lobiettivo primario so-stituire laumento Iva nel 2016(vale 16 miliardi) con almeno 10miliardi di tagli alla spesa pub-blica, compensando il restocon la minor spesa per gli inte-ressi sul debito pubblico (5 mi-liardi gi dal 2015).

    M. Sen. RIPRODUZIONE RISERVATA

    10i miliardi di tagli alla spesa pubblica che eviterebbero laumento Iva

    5miliardii risparmi per gli interessi sul debito pubblico gi nel 2015

    Le parole della finanza pubblicaDef

    Il Documento di economia e finanza, previsto dalla legge del 7 aprile 2011 n. 39, composto da: Programma di stabilit, dallAnalisi e tendenze della finanza pubblica e dal Programma di riforma

    1 Spending review la revisione della spesa pubblica attraversolanalisi e la valutazione sulla Pubblicaamministrazione. Gli enti vengono passatial vaglio per scoprire inefficienze e spese

    2 Legge di StabilitLa legge di Stabilit che dal 2009 sostituisce la vecchia legge finanziaria viene presentata ogni anno dal governo per fare coincidere le entrate e le uscite dello Stato (per il 2015 sono previsti 36 miliardi)

    3

    Primo piano Conti pubblici

  • 12 Domenica 5 Aprile 2015 Corriere della Sera

  • Corriere della Sera Domenica 5 Aprile 2015 13

    Il caso

    di Fabrizio Caccia

    Livorno-Civitavecchia,leterna incompiutaesce dai piani del governo

    ROMA Io credo che gli impegnisaranno rispettati, credo nellaseriet del governo, ci siamo vi-sti a Roma non pi tardi dimercoled scorso col vicemini-stro delle Infrastrutture e deiTrasporti, Riccardo Nencini,cera pure il capo di gabinettodel sottosegretario alla Presi-denza del Consiglio, Luca Lot-ti...Abbiamo concordato insie-me dei protocolli, perch dun-que allimprovviso lopera do-vrebbe saltare?. La voce diAntonio Bargone, sottosegreta-rio nei governi DAlema e Prodie oggi numero uno di Sat (So-ciet Autostrada Tirrenica), in-dagato nellambito dellinchie-sta della Procura di Firenze sul-le Grandi Opere, arriva da untelefono cellulare piuttosto di-sturbata e anche un po preoc-cupata. Perch in realt - se-condo Il Sole 24 Ore di ieri -proprio lautostrada Tirrenica(insieme alla Orte-Mestre) ri-sulterebbe definitivamente esclusa dallelenco delle 49opere prioritarie (per un valorecomplessivo di 80 miliardi dieuro) previste dal nuovo pianodelle Infrastrutture che porterla firma, marted prossimo, delneo ministro Graziano Delrio.Una bella sforbiciata da parte

    del governo Renzi, rispetto alprogramma faraonico da 285miliardi, suddiviso in 419 inter-venti, che a 14 anni dallavviodella Legge Obiettivo ha regi-strato, per, il completamentodi appena l8 per cento delleopere. Che ne sar, dunque,delleterna incompiuta, la miti-ca A12, i 242 chilometri da Li-vorno a Civitavecchia, secondoil contratto ormai preistoricodel 1968 con cui lo Stato laffidin concessione alla Sat? Di quei242 chilometri se ne sono rea-lizzati - tra estenuanti dibattitie proteste varie - appena 40 inquasi mezzo secolo: il primotratto da Livorno a Rosignano(36 chilometri) inaugurato nel1993 e il secondo da Rosignanoa Cecina Nord (4 chilometri)entrato in esercizio nel 2012.

    Ma il resto? Autostrade perlItalia, che fa parte del gruppoAtlantia (Benetton) ha da pocoacquistato il controllo della Sate a questo punto sembra dispo-sta a proseguire da sola coi la-vori, rinunciando al contributopubblico di 270 milioni di euroche figurava nella prima bozzadel decreto Sblocca Italia mapoi sparito dal testo. Al gover-no, per, mercoled scorso,avrebbe chiesto in cambio lapossibilit di aumentare i pe-daggi autostradali sullinterarete in concessione. Laccordo definitivo si dovrebbe raggiun-gere a met maggio; a settem-bre poi dovrebbero essere ap-provati i progetti e nel 2016 sa-rebbero aperti i cantieri (1,2miliardi di euro) da San Pietroin Palazzi a Tarquinia (i lavoriper la tratta Civitavecchia-Tar-quinia sono gi in corso). Si sa-rebbe trovata una soluzione,infine, anche per il tratto ma-remmano Orbetello-Capalbio,quello famoso delle ville deivip: la Tirrenica fiancheggereb-be la ferrovia, passando lonta-no dalle propriet. Ma i sindacidel territorio devono ancorapronunciarsi e insomma tuttopotrebbe bloccarsi di nuovo.

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    Elba Grosseto

    Tarquinia

    San Pietroin Palazzi

    Siena

    TOSCANA

    LAZI

    O

    Livorno Arezzo

    Il progetto dellautostrada

    dArcoFonte: Sat, Societ Autostrada Tirrenica SpaCivitavecchia

    20km

    I dati dei primi due mesi del 2015

    La Cina investe 29 miliardi in strade e ferrovie La Cina ha investito 176,3 miliardi di yuan (28,7 miliardi di dollari) per la costruzione di ferrovie, strade e corsi dacqua nei primi due mesi del 2015, in crescita del 16,9 per cento rispetto allo stesso periodo del 2014. I dati sono stati

    diffusi dal ministero dei Trasporti cinese. In particolare gli investimenti per la costruzione di strade sono stati pari a 116,4 miliardi di yuan, in crescita del 15,9 per cento.

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    Il rapporto

    Tetto agli stipendidei manager,i primi effettida Anas a Invitalia

    A distanza di qualche anno dalle leggi sui tetti agli stipendi dei manager delle societ non quotate controllatedal Mef, arriva anche il primo monitoraggio sugli effetti prodotti. In tutto, stando a un rapporto del ministero dellEconomia, sono risultate sei le societ interessate su un totale di 20 soggetti coinvolti. Invitalia ha visto scendere la remunerazione deliberata per lamministratore delegato Domenico Arcuri, da 750 mila euro annui (considerando il triennio precedente, inclusa laparte variabile) a 300 mila euro lordi. Idem per Anas con lamministratore unico Pietro Ciucci, passato da 750 mila euro (calcolando il valore massimo della parte variabile) a 301 mila. Hanno dovuto tagliare anche Coni (a 240 mila da 320 mila) e Sogin (da 551 a 242). Ma la vera sforbiciata si vedr solo con il 2014, quando entrato in vigore il decreto che modula i tetti, individuando tre fasce, in base a indicatori dimensionali. E poi c stato il dl Irpef, varato sotto il governo Renzi che ha imposto un nuovo tetto, valido a partire da maggio, pari a 240 mila euro, come lassegno del presidente della Repubblica.

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    80miliardidi euro il valore delle 49 opere prioritarie inserite nellelenco del nuovo piano delle Infrastrutture

    242i chilometriche da Livorno dovevano portare a Civitavecchia, secondo un appalto del 68. Da allora sono stati realizzati appena 40 km

    Primo piano Le infrastrutture

  • 14 Domenica 5 Aprile 2015 Corriere della Sera

    La preghiera del Papa: Converti i cuori dei seminatori dodioElogio alle donne che non persero la fede

    Le parole

    Nella Via Crucis, intorno al Colosseo, Francesco ha pregato per il diritto fondamentale alla libert religiosa

    Alla lettura della Genesi ha invitato a guardare alle donne: Gli uomini rimasero chiusi nel cenacolo, le donne uscirono...non rimasero prigioniere della paura e del dolore

    Il dolore Francesco con la candela in mano per la liturgia della luce nella Basilica di San Pietro Durante la messa della vigilia pasquale ha incitato i fedeli ad avere coraggio e ha auspicato la conversione dei seminatori di odio

    CITT DEL VATICANO Notte di ve-glia fu questa, per i discepoli ele discepole di Ges. Notte didolore e di paura. Francescoalza lo sguardo, per i cristiani la notte pi importante, la Basi-lica di San Pietro rimasta al bu-io dalla Passione del VenerdSanto tornata a illuminarsi ie-ri sera. Non dorme il Signore,veglia il Custode del suo popo-lo per farlo uscire dalla schiavi-t e aprirgli la strada della li-bert.

    Nella Via Crucis, Francescoha denunciato il silenziocomplice del mondo davantiai cristiani crocifissi, intornoal Colosseo si pregato per ildiritto fondamentale alla liber-t religiosa.

    Cos significativo che tra idieci catecumeni che il Papa,come tradizione, ha battezzatoe cresimato nella Basilica, cifossero anche una donna delKenya, Rache Khayesi, 67 anni,e Mahmoud Samhoud, untrentenne nato in Italia di origi-ni egiziane.

    Nelle intenzioni di preghierasi ricorda la sorte di tanti fedeli:Rinvigorisci la fede nei cri-

    stiani perseguitati, benedicii governanti che cercano la pa-ce, converti i cuori dei semi-natori di odio, mentre tutti ri-petono il Kyrie eleison, Signo-re, piet.

    una sera in cui anche lepreghiere rituali, Liberaci, oSignore, da tutti i mali, concedila pace ai nostri giorni, ritro-vano un senso dimenticato. Labenedizione del fuoco, il silen-zio perfetto tra le navate, la pro-cessione con il cero pasqualeacceso, il passaggio dal buio al-la luce e lannuncio solennedella Risurrezione con il cantodellExsultet.

    Si legge la Genesi, il librodellEsodo, il racconto di Marcodelle donne che entrano nel se-polcro di Ges. Non si pu vi-vere la Pasqua senza entrare nelmistero. Non un fatto intellet-tuale, non solo conoscere,leggere... di pi, molto dipi!, considera Francesco nel-lomelia. Bisogna guardare aci che fecero le donne: Gliuomini rimasero chiusi nel ce-nacolo. Le donne, invece, allal-ba del giorno dopo il sabato,andarono al sepolcro per unge-re il corpo di Ges.

    La veglia, il coraggio. Entra-re nel mistero ci chiede di nonavere paura della realt: nonchiudersi in se stessi, non fug-gire davanti a ci che non com-prendiamo, non chiudere gliocchi davanti ai problemi, nonnegarli, non eliminare gli in-terrogativi, mormora il Papa.

    Entrare nel mistero signifi-ca andare oltre le proprie co-mode sicurezze, oltre la pigri-zia e lindifferenza che ci frena-no, e mettersi alla ricerca dellaverit, della bellezza e del-lamore, cercare un senso nonscontato, una risposta non ba-nale alle domande che metto-no in crisi la nostra fede, la no-stra fedelt e la nostra ragio-ne.

    lumilt di ridimensio-narsi e riconoscersi peccato-ri bisognosi di perdono, con-clude Francesco: Tutto questoci insegnano le donne discepo-le di Ges. Esse vegliarono,quella notte, insieme con laMadre. E lei, la Vergine Madre,le aiut a non perdere la fede ela speranza. Cos non rimaseroprigioniere della paura e deldolore.

    Gian Guido Vecchi RIPRODUZIONE RISERVATA

    Lintervista

    di Alessandra Coppola

    Carrre: Siamo alla fine dellImpero Lislamismo lalieno che intimorisce

    La vicenda

    Emmanuel Carrre, nato a Parigi nel 1957, scrittore e sceneggiatore. La sua opera pi famosa e controversa Limonov, biografia dellattivista e poeta russo, che ha ottenuto il Prix Renaudot

    Il suo ultimo libro, Il Regno pubblicato da Adelphi, con traduzione di Francesco Bergamasco (pp. 428, 22)

    Emmanuel Carrre, perchadesso questo libro sui primicristiani e la scrittura dei Van-geli? A questo punto della suavita e della sua carriera? Checosa rappresenta per lei Il Re-gno?

    un adesso molto lungo risponde lo scrittore france-se , perch un libro comin-ciato sette, otto anni fa. Pensoche, anche se non si credenti,valga la pena porsi la domanda:dove mi colloco rispetto a que-sta storia? Che cosa rappresen-ta per me?

    la storia della prima ge-nerazione cristiana, ma an-che la vicenda di una piccolasetta ebrea che in meno di tresecoli ha divorato dallinternolImpero romano. C anchequestatmosfera di fine diunera nel suo libro. Ne ha ac-cennato sul Corriere nella re-censione al romanzo di Mi-chel Houellebecq, Sottomis-sione: La laicit, il secolari-smo, il materialismo ateohanno fatto il loro tempo.Stiamo vivendo, anche noi, gliultimi giorni dellImpero?

    Diffido delle grandi analisistoriche. Ma s, ho limpressio-ne che siamo alla fine di qual-cosa. Non voglio giocare a fareil profeta. C, per, una muta-zione in corso. E Houellebecqne ha una visione molto acuta eoriginale. vero: il modo in cuila civilt greco-romana arriva-ta alla fine evocativo, ci ricor-da qualcosa. Davanti a fenome-ni storici, religiosi che diso-rientano, difficili da classifica-r e , c h e n o n c i i s p i r a n o

    simpatia, abbiamo sempre in-teresse a ricordarci che cosera il cristianesimo, diventato poila base di una grande civilt:per il mondo greco-romano eraqualcosa di alieno, consideratocon disgusto, diffidenza, ripu-gnanza, qualcosa di pericoloso,ostile. Una sorta di quinta co-lonna infiltrata: faceva paura edisgustava.

    Il fenomeno che oggi ispirapaura e diffidenza lIslam?Nel Regno lei osserva che lademocrazia laica la nostrareligione () la superstitioche vuole la nostra morte stato il comunismo oggi lislamismo.

    S, e non molto originale.Si riferisce a un sistema di pen-siero esterno al nostro, che nonbisogna ignorare. In fondo, era

    per me una delle poste in gioconello scrivere un libro come Li-monov (il lavoro precedente di Carrre,ndr), dedicato a lettoricome me, come lei: per quantopossiamo essere diversi, abbia-mo in comune la democrazia, idiritti delluomo, la libertdespressione. Cercare di fare ilritratto di un uomo che consi-dera eroi personaggi come BinLaden o Gheddafi interessan-te. Limonov pensa, per esem-pio, che la democrazia che noicerchiamo di esportare sialequivalente del colonialismocattolico, con la stessa convin-zione di voler portare il bello, ilbene. Il suo punto di vista rap-presenta tutto quello che lal-tro dalla nostra civilt. Io non locondivido, ma mi interessa ve-dere il mondo dal punto di vista

    dellavversario, di chi pensa didover far saltare tutto.

    Con leccezione di un breveepisodio, Il Regno un li-bro molto casto, asessuato.

    il problema delle originidel cristianesimo. Onestamen-te, mi infastidisce questo mododi ignorare la sessualit. Ed vero che il libro molto casto, ei suoi eroi sono per la maggiorparte uomini.

    Le tre religioni monoteistesono piuttosto misogine. Unritorno dei fenomeni religiosisotto questo aspetto deve pre-occuparci?

    Apro una parentesi. Nonsono un conoscitore dellIslame non voglio aggiungere scioc-chezze alle numerose che gi sidicono a riguardo. Ma c unacosa di cui non parliamo abba-

    stanza. Contrariamente a Ges,il Profeta era un uomo circon-dato di donne, amava le donne. qualcosa che dovremmo direa sua difesa. Il puritanesimodellIslam non presente alleorigini.

    Come stato portare il suoRegno agnostico anchese aperto al mistero in unPaese molto cattolico comelItalia (tradotto per Adelphi)?

    Pensavo che qualche