il corriere della sera

56
Servizio Clienti - Tel. 02 63797510 mail: [email protected] DEL LUNEDÌ Milano, Via Solferino 28 - Tel. 02 62821 Roma, Via Campania 59/C - Tel. 06 688281 www.corriere.it 9 771120 498008 50 5 1 1> Confessa il violentatore della tassista Roma, fermato un giovane di 30 anni. Le colleghe della vittima: abbiamo paura E xpo 2015, siamo partiti con il piede giusto: il 31% degli intervistati pensa sia già un successo, il 57% ritiene che si tratti anche di un’opportunità per il rilancio economico. a pagina 23-a pagina 31 Di Vico di Nando Pagnoncelli IL SONDAGGIO SEI ITALIANI SU DIECI: CON EXPO LA RIPRESA I l sangue giovane può ringio- vanire organi e tessuti dan- neggiati dall’età. La dimostra- zione con esperimenti sui topi. Ma in Giappone e negli Usa ci sono già studi sull’Alzheimer. a pagina 25 di Giuseppe Remuzzi LE NUOVE RICERCHE IL SANGUE GIOVANE RIPARA GLI ORGANI IDEE INCHIESTE di Rinaldo Frignani I eri sera gli investigatori della Squadra mobile di Roma hanno fermato un trentenne romano. Le ipotesi di reato: violenza sessuale, rapina e le- sioni. Sarebbe lui, infatti, il presunto violentatore della tas- sista di 43 anni aggredita all’al- ba di venerdì scorso alle porte della Capitale. La polizia lo ha individuato grazie alla testimo- nianza di un collega della vitti- ma. La confessione in lacrime: «Sono stato colto da raptus». a pagina 18 Risparmio Segnali di rilancio economico A Piazza Affari è scattata la caccia ai buoni dividendi di Adriano Barrì, Angelo Drusiani e Marco Sabella nel supplemento Pari tra Napoli e Parma L’Inter soffre, poi vince contro la Lazio in nove Servizi, commenti e pagelle sulle partite di Serie A da pagina 41 a pagina 47 Oggi su CorrierEconomia di Pierluigi Battista I ntanto, nel silenzio internazionale, Bashar Assad sta portando a termine la sua missione: lo sterminio del popolo siriano. Lo documenta Lorenzo Cremonesi sul nostro giornale: in Siria è in corso una mattanza infinita, mentre l’attenzione del mondo è concentrata sui crimini dell’Isis. Non è la prima volta che l’Occidente, l’Europa, le democrazie assistono impotenti alle stragi e ai massacri che i tiranni consumano nella devastazione dei più elementari diritti umani. Ciò che è nuovo è l’imperativo del silenzio, l’obbligo strategico di tacere sulle nefandezze di Assad, l’accondiscendenza verso un nostro «alleato». O comunque un bastione necessario per arginare le malefatte del fanatismo jihadista. Anche in passato, per la verità, la teoria del «male minore» alimentò alleanze con i peggiori dittatori, con i fondamentalisti, con i nemici dei nostri nemici. O meglio con quelli che, in un particolare momento, apparivano, come i nemici di chi sembrava, ed era, il nemico principale. E così l’Occidente appoggiò i talebani in funzione antisovietica. E così stabilì un asse con Saddam Hussein per contrastare i guerrieri dell’ayatollah Khomeini. Oggi l’Occidente, l’Europa, gli Stati Uniti, le democrazie compiono un passo di più. Dimenticano completamente l’uso acclarato delle armi chimiche da parte di Assad, Aleppo rasa al suolo, la carneficina dei civili, i migliaia e migliaia di bambini morti sotto le bombe, per la fame, uccisi dagli squadroni del terrore del regime, perché ora Assad ci «serve». continua a pagina 31 I massacri di Assad IL CATTIVO SILENZIO SULLA SIRIA La clausola Le condizioni di Bruxelles per dividere gli extracomunitari fra tutti gli Stati membri Migranti, i limiti Ue all’Italia Squadre di tecnici stranieri e centri di raccolta per identificare i profughi DAI TAR ALLA CONSULTA La giustizia onnipresente che indebolisce la politica I commenti alla sentenza del- la Consulta sull’adeguamen- to delle pensioni si sono con- centrati sulle conseguenze eco- nomiche della decisione. Ci si è dunque interrogati sul numero dei pensionati che usufruiran- no dell’adeguamento, sulle conseguenze che esso avrà sul bilancio pubblico e così via. Assai minore attenzione ha suscitato invece il rischio poli- tico che una sentenza del gene- re implica, consistente in quel- lo svuotamento dell’autonomia di decisione dei governi demo- cratici che ha indotto alcuni a parlare di «postdemocrazia». È uno svuotamento che da una parte ha cause esterne ai singo- li Paesi: i grandi processi eco- nomici e finanziari globali, la dipendenza — per gli Stati membri dell’Ue — da decisioni prese fuori dai confini nazio- nali. Ma che, dall’altra, ha an- che cause interne e tra esse il peso sempre maggiore che le decisioni delle varie branche della giurisdizione hanno sul- l’attività di governo. continua a pagina 30 di Giovanni Belardelli INCONTRO CON FRANCESCO «GRAZIE PER IL DISGELO CON GLI USA» Raúl Castro in Vaticano «Con un Papa così potrei tornare cattolico» Al Papa confida: «È la visita più importante della mia vita». Raúl Castro è in Vaticano per «ringraziare» Francesco del ruolo decisivo nel riavvicinare Usa e Cuba. Ma c’è di più. Il pre- sidente cubano confessa di es- sere stato «molto colpito per la saggezza e modestia di France- sco. Se continua a parlare così, prima o poi ricomincerò a pre- gare e tornerò nella Chiesa cat- tolica». Stupore. E lui precisa: «Non sto scherzando». a pagina 5 Calabrò, Vecchi LE STRATEGIE DI BERGOGLIO La diplomazia del Pastore «S e vuole la simpatia dei latinoamericani, risolva i problemi con Cuba»: così avrebbe detto il Papa a Obama un anno fa. Consiglio raccolto. a pagina 31 di Andrea Riccardi ACTIVA FOTO Rimborsi ridotti ai pensionati «Il debito non deve aumentare» L’ Italia dovrà accettare una clausola prima del via libe- ra alla distribuzione dei profu- ghi in tutti gli Stati europei: squadre di tecnici stranieri per fotosegnalarli e centri di smi- stamento dove i migranti do- vranno rimanere fino al com- pletamento della procedura. alle pagine 2 e 3 Galluzzo Il governo varerà un decreto sulle pensioni per assecondare la sentenza della Consulta che ha cancellato il blocco della pe- requazione delle pensioni de- gli anni 2012-2013. L’ipotesi per rispettare la regola del debito: la restituzione della mancata perequazione sarà «selettiva e parziale» e una tantum. alle pagine 6 e 8 Di Frischia Tamburello, Trocino L’EX LEADER ATTACCA LA LINEA LABURISTA Blair: ora virare al centro L o spazio elettorale che «le politiche progres- siste devono occupare per governare il futu- ro» è il centro. Parola di Tony Blair. Che rilancia il suo laburismo della «terza via» per conquista- re i moderati. a pagina 17 Farina di Fabio Cavalera PREVIDENZA E OPINIONI (CAMBIATE) Gli smemorati di partito «S olo i morti e gli stupidi non cambiano mai idea», disse il poeta e saggista James Rus- sell Lowell. Giusto. Peccato che nel Parlamento italiano l’abbiano preso un po’ troppo alla lettera in tema di pensioni. a pagina 8 di Gian Antonio Stella GIANNELLI LA RIFORMA DELLA SCUOLA Boschi, lite con i sindacati L a ministra Boschi lo dice chiaro: «La scuola in mano ai sindacati? Non funziona». La Cgil non ci sta: «Arrogante, disprezza la democrazia: la scuola non è dei sindacati, ma nemmeno pro- prietà privata del governo». a pagina 12 di Claudia Voltattorni di Fiorenza Sarzanini

Upload: apiglia51

Post on 10-Nov-2015

128 views

Category:

Documents


0 download

DESCRIPTION

quotidiano italiano di attualità politica dell'11 maggio 2015

TRANSCRIPT

  • Servizio Clienti - Tel. 02 63797510mail: [email protected] LUNED

    Milano, Via Solferino 28 - Tel. 02 62821Roma, Via Campania 59/C - Tel. 06 688281

    www.corriere.it9

    771120498008

    50511>

    Confessa il violentatore della tassistaRoma, fermato un giovane di 30 anni. Le colleghe della vittima: abbiamo paura

    E xpo 2015, siamo partiti conil piede giusto: il 31% degliintervistati pensa sia gi unsuccesso, il 57% ritiene che sitratti anche di unopportunitper il rilancio economico.a pagina 23-a pagina 31 Di Vico

    di Nando Pagnoncelli

    IL SONDAGGIO

    SEI ITALIANI SU DIECI:CON EXPO LA RIPRESA

    I l sangue giovane pu ringio-vanire organi e tessuti dan-neggiati dallet. La dimostra-zione con esperimenti sui topi.Ma in Giappone e negli Usa cisono gi studi sullAlzheimer.

    a pagina 25

    di Giuseppe Remuzzi

    LE NUOVE RICERCHE

    IL SANGUE GIOVANERIPARA GLI ORGANI

    IDEE INCHIESTEdi Rinaldo Frignani

    I eri sera gli investigatori dellaSquadra mobile di Romahanno fermato un trentenneromano. Le ipotesi di reato:violenza sessuale, rapina e le-sioni. Sarebbe lui, infatti, ilpresunto violentatore della tas-sista di 43 anni aggredita allal-ba di venerd scorso alle portedella Capitale. La polizia lo haindividuato grazie alla testimo-nianza di un collega della vitti-ma. La confessione in lacrime:Sono stato colto da raptus.

    a pagina 18

    RisparmioSegnali di rilancio economicoA Piazza Affari scattatala caccia ai buoni dividendidi Adriano Barr, Angelo Drusianie Marco Sabella nel supplemento

    Pari tra Napoli e ParmaLInter soffre, poi vincecontro la Lazio in noveServizi, commenti e pagelle sulle partitedi Serie A da pagina 41 a pagina 47

    Oggisu

    CorrierEconomia

    di Pierluigi Battista

    Intanto, nel silenzio internazionale, BasharAssad sta portando atermine la sua missione:lo sterminio del popolo

    siriano. Lo documenta Lorenzo Cremonesi sul nostro giornale: in Siria in corso una mattanza infinita, mentre lattenzione del mondo concentrata sui crimini dellIsis. Non la prima volta che lOccidente, lEuropa, le democrazie assistono impotenti alle stragi e ai massacri che i tiranni consumano nella devastazione dei pi elementari diritti umani. Ci che nuovo limperativo del silenzio, lobbligo strategico di tacere sulle nefandezze di Assad, laccondiscendenza verso un nostro alleato. O comunque un bastione necessario per arginare le malefatte del fanatismo jihadista.

    Anche in passato, per la verit, la teoria del male minore aliment alleanze con i peggiori dittatori, con i fondamentalisti, con i nemici dei nostri nemici. O meglio con quelli che, in un particolare momento, apparivano, come i nemici di chi sembrava, ed era, il nemico principale. E cos lOccidente appoggi i talebani in funzione antisovietica. E cos stabil un asse con Saddam Hussein per contrastare i guerrieri dellayatollah Khomeini. Oggi lOccidente, lEuropa, gli Stati Uniti, le democrazie compiono un passo di pi. Dimenticano completamente luso acclarato delle armi chimiche da parte di Assad, Aleppo rasa al suolo, la carneficina dei civili, i migliaia e migliaia di bambini morti sotto le bombe, per la fame, uccisi dagli squadroni del terrore del regime, perch ora Assad ci serve.

    continua a pagina 31

    I massacri di Assad

    IL CATTIVOSILENZIOSULLA SIRIA

    La clausola Le condizioni di Bruxelles per dividere gli extracomunitari fra tutti gli Stati membri

    Migranti, i limiti Ue allItaliaSquadre di tecnici stranieri e centri di raccolta per identificare i profughi

    DAI TAR ALLA CONSULTA

    La giustiziaonnipresenteche indeboliscela politica

    I commenti alla sentenza del-la Consulta sulladeguamen-to delle pensioni si sono con-centrati sulle conseguenze eco-nomiche della decisione. Ci si dunque interrogati sul numerodei pensionati che usufruiran-no delladeguamento, sulleconseguenze che esso avr sulbilancio pubblico e cos via.

    Assai minore attenzione hasuscitato invece il rischio poli-tico che una sentenza del gene-re implica, consistente in quel-lo svuotamento dellautonomiadi decisione dei governi demo-cratici che ha indotto alcuni aparlare di postdemocrazia. uno svuotamento che da unaparte ha cause esterne ai singo-li Paesi: i grandi processi eco-nomici e finanziari globali, ladipendenza per gli Statimembri dellUe da decisioniprese fuori dai confini nazio-nali. Ma che, dallaltra, ha an-che cause interne e tra esse il peso sempre maggiore che ledecisioni delle varie branchedella giurisdizione hanno sul-lattivit di governo.

    continua a pagina 30

    di Giovanni Belardelli

    INCONTRO CON FRANCESCO GRAZIE PER IL DISGELO CON GLI USA

    Ral Castro in Vaticano Con un Papa cospotrei tornare cattolico

    Al Papa confida: la visitapi importante della mia vita.Ral Castro in Vaticano perringraziare Francesco delruolo decisivo nel riavvicinareUsa e Cuba. Ma c di pi. Il pre-sidente cubano confessa di es-sere stato molto colpito per lasaggezza e modestia di France-sco. Se continua a parlare cos,prima o poi ricomincer a pre-gare e torner nella Chiesa cat-tolica. Stupore. E lui precisa:Non sto scherzando.

    a pagina 5 Calabr, Vecchi

    LE STRATEGIE DI BERGOGLIO

    La diplomaziadel Pastore

    S e vuole la simpatia deilatinoamericani, risolvai problemi con Cuba: cosavrebbe detto il Papa a Obamaun anno fa. Consiglio raccolto.

    a pagina 31

    di Andrea Riccardi

    AC

    TIV

    A F

    OTO

    Rimborsi ridotti ai pensionati Il debito non deve aumentare

    L Italia dovr accettare unaclausola prima del via libe-ra alla distribuzione dei profu-ghi in tutti gli Stati europei:squadre di tecnici stranieri perfotosegnalarli e centri di smi-stamento dove i migranti do-vranno rimanere fino al com-pletamento della procedura.

    alle pagine 2 e 3 Galluzzo

    Il governo varer un decretosulle pensioni per assecondarela sentenza della Consulta cheha cancellato il blocco della pe-requazione delle pensioni de-gli anni 2012-2013. Lipotesi perrispettare la regola del debito: la restituzione della mancataperequazione sar selettiva eparziale e una tantum.

    alle pagine 6 e 8 Di FrischiaTamburello, Trocino

    LEX LEADER ATTACCA LA LINEA LABURISTA

    Blair: ora virare al centro

    L o spazio elettorale che le politiche progres-siste devono occupare per governare il futu-ro il centro. Parola di Tony Blair. Che rilanciail suo laburismo della terza via per conquista-re i moderati. a pagina 17 Farina

    di Fabio Cavalera

    PREVIDENZA E OPINIONI (CAMBIATE)

    Gli smemorati di partito

    S olo i morti e gli stupidi non cambiano maiidea, disse il poeta e saggista James Rus-sell Lowell. Giusto. Peccato che nel Parlamentoitaliano labbiano preso un po troppo alla letterain tema di pensioni. a pagina 8

    di Gian Antonio Stella

    GIANNELLI

    LA RIFORMA DELLA SCUOLA

    Boschi, lite con i sindacati

    L a ministra Boschi lo dice chiaro: La scuolain mano ai sindacati? Non funziona. La Cgilnon ci sta: Arrogante, disprezza la democrazia:la scuola non dei sindacati, ma nemmeno pro-priet privata del governo. a pagina 12

    di Claudia Voltattorni

    di Fiorenza Sarzanini

  • #2 Luned 11 Maggio 2015 Corriere della Sera

    Colpire i traffici di uomini con ogni mezzoLa bozza per una risoluzione che apra alluso della forza in Libia. Lipotesi del comando affidato a RomaOggi Mogherini al Palazzo di Vetro dellOnu per lincontro con i membri del Consiglio di sicurezza

    ROMA Inizia oggi una settimanadecisiva per capire se lItaliariuscir a far passare alle Na-zioni Unite una risoluzione cheprevede luso della forza percontrastare il fenomeno deltraffico di migranti nel Medi-terraneo.

    Davanti ai 15 membri delConsiglio di sicurezza oggi Fe-derica Mogherini, Alto Rappre-sentante per la politia esteradella Ue, illustrer le conclusio-ni dellultimo Consiglio euro-peo, e avr il compito di con-vincere membri permanenti enon permanenti della necessi-t di arrivare ad una rapida de-cisione. Per adottare una riso-luzione occorre il voto favore-vole di 9 membri su 15 e nessunveto da parte dei cinque mem-bri permanenti.

    Fra questi la Gran Bretagna,che ha il compito di presentareformalmente la bozza di risolu-zione, e la Francia, fanno partedellalleanza che poi dovrebbeagire nelle acque territoriali li-biche per contrastare il feno-meno del traffico illegale dipersone. Scontato il loro parerefavorevole, meno quello di Ci-na, Stati Uniti e Russia, che pe-r al momento si dicono, an-

    che se con diverse sfumature,pienamente consapevoli delproblema e della necessit difare qualcosa.

    La nostra diplomazia ovvia-mente sta accelerando i contat-ti anche con i Paesi africani nelConsiglio di sicurezza, CiadAngola e Nigeria hanno finorarisposto in modo positivo allesollecitazioni italiane e dunqueanche il loro voto, come quellodella Spagna, dovrebbe esserefavorevole.

    La bozza che circola a NewYork prevede luso di tutti imezzi per distruggere il model-lo di business dei trafficanti di

    esseri umani. La distinzionegiuridica sottile ma nel docu-mento si citano due tipi di traf-fico, a seconda che le personeabbiano dovuto pagare unasomma di denaro, o meno, peril viaggio.

    Il testo, originariamente initaliano, poi tradotto in inglese

    ed avanzato da Londra vistoche lItalia non fa parte delConsiglio di sicurezza , at-tualmente in visione presso gliuffici di tutti e quattordici lerappresentanze diplomatichecoinvolte. Ladozione di una ri-soluzione sarebbe la cornice le-gale che consentirebbe lavviodi unazione cos come decisadal Consiglio europeo: unazio-ne che potrebbe anche avere ilcomando dellItalia (ma al mo-mento non c alcuna certezza),che in ipotesi potrebbe anchecoinvolgere mezzi della Nato,di cui dovrebbero far parte, in-sieme a Roma, almeno la Spa-gna, la Gran Bretagna e la Fran-cia.

    Il punto pi delicato sonoforse le cosiddette regole di in-gaggio, se ne discute agli arti-coli 42 e 43 del capitolo 7 dellaCarta dellOnu, prevedono lusodi mezzi militari navali, aereie di terra per preservare la pa-ce, quando minacciata. Ma gliinteressi in gioco sono diversi eanche gli orientamenti dei variStati: Mosca, dove il nostro mi-nistro degli Esteri, Paolo Genti-loni, stato due giorni fa, sem-bra abbia fatto capire che fa-vorevole a una risoluzione che

    abbia come confine netto le so-le acque territoriali libiche enon le coste, e che non prevedaluso di mezzi aerei. Un altroproblema la consistenza dieventuali mezzi armati di con-traerea presenti nelle coste li-biche e in mano ai trafficanti diesseri umani. Luso di elicotteriarmati una delle opzioni allostudio.

    Il briefing di oggi della Mo-gherini potrebbe toccare anchealcuni di questi punti, sicura-mente alla Lady Pesc dellUnio-ne Europea toccher non soloillustrare quello che uneven-tuale coalizione di Paesi euro-pei ha intenzione di fare perfermare il traffico illegale dipersone, ma anche rispondereai tanti dubbi e alle tante ri-chieste che potrebbero esseresollevate da uno o pi Paesi delConsiglio di sicurezza. Entro lafine della settimana si capir seliniziativa europea dellItalia, sostenuta dagli altri Paesimembri della Ue, ha avuto suc-cesso anche allOnu o si inca-gliata nel veto, o nel dissenso,di uno o pi membri delle Na-zioni Unite.

    Marco Galluzzo RIPRODUZIONE RISERVATA

    Al Palazzodi Vetro

    CdS

    Il Consiglio di sicurezza composto da:5 membri permanenti con diritto di vetoe 10 non permanenti

    La risoluzione passa con almeno 9 voti a favore e nessun veto

    Cos sulla risoluzione anti scafisti

    TRA I MEMBRI PERMANENTI

    Francia

    Cina

    Russia

    Spagna

    Angola

    Ciad

    Cile

    Giordania

    Malesia

    Nuova Zelanda

    Nigeria

    Venezuela

    Favorevoli

    Stati Uniti

    MEMBRI NON PERMANENTI

    Favorevoli

    Regno Unito

    Verso il s

    Lituania

    Verso il s

    FermatiDecine di migranti subsahariani portati laltroieri al centro di identificazione di Misurata, in Libia(foto di Hamza Turkia/Xinhua)

    ROMA Meno soldati, ma soprat-tutto meno generali. E una pia-nificazione pi politica che mi-litare degli interventi. Sono lenuove forze armate cos comele disegna il Libro Bianco mes-so a punto dal ministero della Difesa. Un documento che, se-guendo le indicazioni fornite dal ministro Roberta Pinottimira a far fronte con efficaciaalle nuove minacce e a rispetta-re i vincoli di bilancio.

    Questa almeno lintenzio-ne dichiarata dalla commissio-ne di esperti che per 8 mesi haincontrato decine di personali-t, ma anche partecipato a riu-nioni nelle universit, consul-tato le associazioni pacifiste,effettuato raffronti allestero:

    dal Pentagono al Regno unitopassando per la Francia e laGermania.

    Il punto centrale riguarda ilpersonale. Attualmente ci sono190.000 militari e 30.000 civilimentre i tecnici propongonouna riduzione di ben il 25 percento arrivando a 150.000 mili-tari e 20.000 civili entro il 2024anche se alla fine dellanno si p ot re b b e g i s ce n d e re a170.000 militari. Ma soprat-tutto la qualit a dover cambia-re: In Italia l87 per cento inservizio permanente contro il13 a tempo determinato. InFrancia si va allinverso: 37 percento in servizio permanente e63 a tempo determinato. InGermania addirittura il 30 per

    cento in servizio permanente eil 70 per cento a tempo deter-minato. E poi c let mediadel personale militare che di37 anni con quella dei mare-scialli che sale a 45 anni.

    Ecco dunque la proposta:Proporzione fra servizio per-manente e tempo determinatoche sia di met e met; pi gio-vani arruolati, con maggiori tu-tele al momento del congedo esupporto per il ricollocamentolavorativo; incremento dellaformazione e della qualifica-zione professionale; nuovastruttura della retribuzione,connessa con loperativit mili-tare e retribuzioni capaci di at-trarre il personale pi prepara-to.

    capo di Stato maggiore dellaDifesa. La pianificazione dellefuture capacit militari dovressere interforze e coordinatacon i partner europei. Ma so-prattutto va istituito un Diret-tore nazionale degli Armamen-ti e della Logistica per accorpa-re Reparti e unificare le funzio-ni, in unottica di risparmio erazionalizzazione.

    Nulla viene esplicitato nel Li-bro Bianco sullacquisto degliF35 e questo vuol dire, almenoa sentire i tecnici della Difesa,che al momento rimane la li-nea delle mozioni parlamenta-ri che invitano ad andare avanticon il programma di acquistoanche se non escluso che ilnumero di velivoli, fissato perora a 90, possa essere modifi-cato.

    F. Sar. RIPRODUZIONE RISERVATA

    150MilaA quanto dovrebbe scendereil numero dei militari italiani (da 190 mila) secondo il Libro Bianco della Difesa

    Il diritto

    Per affrontare lemergenza migranti nel Mediterraneo lUnione Europea propone una risoluzione che si ispira al Capitolo 7 della Carta dellOnu

    Il Capitolo 7 (articoli dal 39 al 51) riguarda lazione rispetto alle minacce alla pace, alle violazioni della pace e agli atti di aggressione

    Il dossier Meno militari, pi formazione e qualitEcco come cambieranno le forze armate

    Organici pi snelli e regolediverse. Secondo la commis-sione ora le scelte di politicamilitare e politica industrialesono talvolta incoerenti, ancheperch parcellizzate in nume-rosi centri decisionali. Le sin-gole Forze armate hanno am-pia autonomia e tendono acontrollare direttamente leoperazioni militari e gli investi-menti. Ci sono molti centri dispesa, ridondanza di infra-strutture e duplicazioni di fun-zioni. Nel futuro si dovr inve-ce arrivare a ottenere la totali-t delle decisioni politiche sot-to l a r e s p o n s a b i l i t d e lministro, mentre tutte le ope-razioni militari sotto comandointerforze, alle dipendenze del

    A New YorkFederica Mogherini, Alto rappresentante Ue per gli Affari esteri e la Politica di sicurezza in una delle sessioni al Palazzo di Vetro. Mogherini stata ministro degli Esteri(foto Ansa)

    Regole dingaggioLa ricerca di una cornice legale per unazione che potrebbe coinvolgere mezzi Nato

    Primo piano Lemergenza profughi

  • #Corriere della Sera Luned 11 Maggio 2015 PRIMO PIANO 3

    LA TRATTATIVA PER DISTRIBUIRE I MIGRANTI

    Altri centri e team di controllo stranieri Le clausole dellUe penalizzano lItalia ROMA C una vera e propriaclausola che lItalia dovr ac-cettare prima del via libera alladistribuzione dei profughi intutti gli Stati europei. Una con-dizione preliminare contenutanel piano messo a punto daitecnici dellUnione Europeache dovr essere discusso mer-coled. Prevede linvio in Italiadi commissioni internazionaliper il fotosegnalamento deglistranieri e la creazione sul no-stro territorio di centri di smi-stamento dove i migranti do-vranno rimanere fino al com-pletamento della procedura per laccertamento dellidenti-t. Solo se questa parte del pro-getto diventer operativa, verravviato lesame della propostaper far diventare obbligatoria enon volontaria laccoglienza daparte dei 28 Paesi e per una re-visione del Trattato di Dublino.

    I team mistiLa possibilit che la coopera-

    zione dellUe fosse condiziona-ta era apparsa chiara gi duran-te il vertice del 23 aprile scorsoconvocato dopo il naufragioche aveva provocato la morte dioltre 700 persone. Eloquentifurono le parole della cancel-

    liera tedesca Angela Merkel:Siamo pronti a sostenere lIta-lia ma la registrazione dei rifu-giati deve essere fatta in modoadeguato secondo le regoleUe. Nella proposta messa apunto a Bruxelles e trasmessa adesso a tutti gli Stati per le va-lutazioni preliminari il vincoloappare chiaro. infatti previstolarrivo di team stranieri com-posti da funzionari di Frontex,Europol ed Easo (lUfficio euro-peo per i richiedenti asilo) chesi affiancheranno ai poliziottiitaliani per effettuare lidentifi-cazione di chi sbarca sulle no-stre coste e per collaborare alle

    indagini sugli scafisti. Gi du-rante la riunione convocatadurgenza si era parlato di que-sta eventualit, valutata perdai tecnici del Viminale comeuna sorta di commissariamen-to.

    Non a caso nei giorni scorsiil prefetto Mario Morcone, ca-po del Dipartimento Immigra-zione del ministero dellInter-no, di fronte alla commissioneparlamentare sui centri di ac-coglienza aveva messo in guar-dia circa il rischio di accettareimpegni immediati in cambiodi promesse future. E adessoche linvio delle squadre con-

    tenuto nella relazione ufficiale,lItalia risponder con contro-deduzioni.

    60 milioni di euroC un altro aspetto sul quale

    si dovr discutere. Riguardaquelli che nel testo preparato aBruxelles vengono definitipunti di difficolt. Sono verie propri centri di accoglienzache lItalia dovr impegnarsi acreare e dove i migranti do-vranno rimanere fino al termi-ne della procedura per laccer-tamento dellidentit o, nel ca-so dei richiedenti asilo, fino ache non sar verificata lesi-

    stenza dei requisiti per il rico-noscimento dello status di rifu-giato. Si tratta evidentementedi una proposta che di fattoprevede lo stato di custodia diqueste persone in modo chenon lascino lItalia per spostar-si in altri Stati. Nella relazione itecnici impegnano lUnioneEuropea a uno stanziamento di60 milioni di euro per contri-buire allallestimento dellestrutture e al mantenimentodegli stranieri. Al di l dellacongruit della cifra, il pianomesso a punto dal ministro An-gelino Alfano la scorsa settima-na al termine dellincontro con

    governatori e sindaci gi preve-de lallestimento di centri di smistamento in ogni Regione,ma le regole non sono cos rigi-de e soprattutto non previstaalcuna supervisione straniera.E dunque anche in questo casobisogner vedere quale sar lacontroproposta messa a puntodagli sherpa italiani.

    Le quote e il PilSoltanto se questi due punti

    otterranno il via libera, comin-cer la discussione in sede Ueper modificare le attuali regolee prevedere lobbligo per tuttigli Stati ad accogliere i profu-ghi anzich la disponibilit co-me avviene ora. Qualora pas-sasse la linea, le quote sarannofissate in base al Pil, il prodottointerno lordo, e al Fondo socia-le. Si tratta del primo passo,tuttaltro che scontato, per larevisione del trattato di Dubli-no che impone la permanenzadei richiedenti asilo nel Paesedel primo ingresso, ma appareevidente che i tempi non po-tranno essere brevi mentre ilflusso degli arrivi dallAfricacontinua inarrestabile. Non acaso gli stessi funzionari diBruxelles riconoscono la ne-

    cessit di stanziare aiuti per losviluppo in Africa con unatten-zione particolare allEritrea e alNiger, l dove maggiore il nu-mero di persone che si mette inviaggio per fuggire da guerra emiseria. In attesa delle decisio-ni dellOnu, nulla viene specifi-cato sulla distruzione dei bar-coni ma si propone una colla-borazione dellEuropol nelleindagini sugli scafisti.

    E anche su questo il s del-lItalia potrebbe non esserescontato.

    Fiorenza [email protected]

    RIPRODUZIONE RISERVATA

    Le cifre

    Corriere della Sera

    Emilia-Romagna

    Umbria

    CampaniaSicilia

    73.705

    1.861

    I migranti ospitati nel nostro Paese (al 4 maggio 2015)

    42.569

    Strutturetemporanee

    11.291

    Cara/Cdae Cpsa*

    19.845

    Sprar**

    16.968

    Sardegna1.375

    Toscana3.159

    Liguria1.419

    Lazio8.418

    5.517

    DOVE SONO OSPITATI I MIGRANTI

    Calabria4.500

    Valle dAosta62

    Piemonte4.213

    *Cara (Centri di accoglienza per richiedenti asilo); Cda (Centri di accoglienza); Cpsa (Centri di primo soccorso e accoglienza)**Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati)

    Fonte: ministero dellInterno

    Puglia5.578

    Basilicata980

    Lombardia6.425

    Trentino-Alto Adige847

    2.039Friuli-Venezia Giulia

    2.911Veneto

    3.963

    1.095

    Molise1.145

    Abruzzo 993

    Marche2.098

    Quante sono le strutture temporanee di accoglienza in Italia

    14I centri governativi per richiedenti asilo (Cara, Cpsa, Cda)

    I migranti sbarcati in Italia

    Le richieste di asilo

    (periodo 1 gennaio 4 maggio)

    2014

    2015

    Differenza

    2013

    2014

    Differenza

    26.620

    33.831

    29.501

    64.886

    +14,7%

    +143,7%

    I vincoli di BruxellesLe condizioni dellUe per iniziare lesamedel testo che obbliga tutti allaccoglienza

    La posizione italianaLa proposta valutata dai tecnici del Viminale come una sorta di commissariamento

    La scheda

    Dopo lennesimo incidente nel Mediterraneo (che il 18 aprile ha portato alla morte di circa 750 migranti)il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha chiesto un vertice straordinario europeoper arginareil fenomeno

    Lincontro si svolto il 23 aprile e dopo ore di colloqui (tra cui uno pi ristretto tra Renzi, la cancelliera tedesca Angela Merkel, il premier britannico David Cameron e il presidente francese Franois Hollande)si decisodi triplicarele risorse per loperazione Triton portandole a 120 milioni di euro al mese

    Ma al vertice sono rimaste le divergenzesu come redistribuire i migranti.In una bozzain discussionec lidea delle quote fisse

    21MilaLe richieste di asilo (20.858 per lesattezza) presentate dal 1 gennaio di questanno fino al 30 aprile scorso: la maggior parte delle domande stata inoltrata da africani

    Classique Chronomtrie 7727

    B R E G U E T B O U T I Q U E V I A MON T E N A P O L E O N E, 19 M I L A N O + 3 9 0 2 / 76 0 07 75 6 WWW. B R E G U E T. C OM

  • #4 Luned 11 Maggio 2015 Corriere della Sera

  • #Corriere della Sera Luned 11 Maggio 2015 5

    Primopiano Il colloquio

    Ral Castro folgorato dal PapaGrazie per il disgelo con gli UsaLa visita del leader cubano: Questo lincontro pi importante dellamia vita

    Lintervista Lex nunzioBecciu:cos il Vaticanoha saputo abbatterelultimoMuro

    diM.Antonietta Calabr

    CITTDEL VATICANO Francesco un gesuita. E anchio, in un cer-to senso. Ral Castro sorride,nel Colegio de Beln stava instanza con i fratelli maggioriRamon e Fidel e gli anni da in-terno nella celebre scuola dellaCompagnia di Ges, che for-mava le l ites dell Avana(riempir di pagine brillanti illibro della sua vita, scrivevanonel 45 gli insegnanti del futurolder mximo), non sono pas-sati invano. Cera pure la messaogni mattina, al mio amicoFrei Betto lo dico sempre: ne hofatte pi di te!. Cos, dopo 55lunghissimi minuti di collo-quio privato col Papa unclima estremamente cordiale efamiliare, conferma padreLombardi il presidente cu-bano assicura: Quando Fran-cesco verr a Cuba, a settem-bre, prometto di andare a tuttele sue messe. E aggiunge:Dal colloquio sono uscitomolto colpito per la sua saggez-za e modestia, per tutte le virtche conosciamo in Francesco.Come ho detto al circolo dei di-rigenti del mio Paese, leggotutti i discorsi del Santo Padre:e se continua a parlare cos,prima o poi ricomincer a pre-gare e torner nella Chiesa cat-tolica.

    Spiega serio Ral: Non stoscherzando. Le sue parolehanno a che fare con il perfec-cionamiento del quale parlapi tardi accanto aMatteo Ren-zi, a Palazzo Chigi, una sorta diperestrojka in versione cubana:quel perfezionamento del no-stro sistema politico, economi-co e culturale che, ammette, molto pi difficile di quantonon immaginassimo. Accoltocon un bienvenido! da Fran-cesco, tra strette di mano e sor-risi nello studio papale, Castronon venuto solo a ringrazia-re per il ruolo decisivo del Pa-pa nel riavvicinamento tra Cu-ba e Usa: le lettere e le telefona-te estive a Obama e Castro, gliincontri segreti delle due dele-gazioni in Vaticano a ottobre, iringraziamenti dei due presi-

    denti al pontefice nel giorno incui si annunci la distensione,il 17 dicembre, compleanno diBergoglio.

    Il fatto che i buoni rapporticon la Chiesa cattolica sono es-senziali per superare lisola-mento politico di Cuba. A Pa-lazzo Chigi torner ad auspica-re che il Senato Usa tolga lisoladalla lista dei Paesi terroristi( stato Reagan, Obama onesto) e lembargo abbia fi-ne, il 77 per cento del mio po-polo nato che gi cera.

    Lo stesso Renzi parla di unapagina di storia bella e inten-sa che possiamo scrivere in-

    sieme: lItalia pronta a fare lasua parte. Del resto Ral Ca-stro ha confidato al Papa:Questa la visita pi impor-tante della mia vita.

    Conta sullappoggio di Fran-cesco, che ha aggiunto la tap-pa a Cuba prima di andare il23 settembre alla Casa Bianca eparlare lindomani al Congres-so. Dice: Io sono un comuni-sta cubano e il partito non hamai ammesso i credenti, maora lo stiamo permettendo: persvolgere un incarico importan-te non occorre essere iscritti,pian piano andiamo avanti.

    Al Papa ha donato una me-

    daglia per i 200 anni della cat-tedrale dellAvana e un quadrodel cubano Kcho, ispirato allatragedia dei migranti. E Fran-cesco ha ricambiato con unamedaglia di San Martino checopre un povero col mantello euna copia dellEvangelii Gau-dium, con le sue celebri paginecontro leconomia che ucci-de: Questo il testo dove cisono alcune di quelle dichiara-zioni che a lei piacciono, hasorriso Bergoglio a Castro. Sal-vo ricordargli che c una par-te sociale e una religiosa.

    Gian Guido VecchiRIPRODUZIONE RISERVATA

    I temi

    Lincontrotra il leadercubano RalCastro e papaFrancescoin Vaticano durato55minuti.Il Pontefice haaccolto lospitein spagnolo:Bienvenido!

    Castro haringraziato ilPapa per ilruolo decisivosvolto neldisgelo traCuba e StatiUniti: le letteree le telefonateestive sia aBarack Obamache alpresidentedi Cuba;gli incontrisegreti delledelegazioniamericanae cubana loscorso ottobrein Vaticano; iringraziamentidei due leaderal Ponteficenel giorno incui si annuncila distensione,il 17 dicembre,compleannodi Bergoglio

    Il comunistaCastro haanche detto: Ilpartito non hamai ammessoi credenti, maora lo stiamopermettendo

    Chi

    Larcivesco-vo AngeloBecciu, 66 anni,sostituto dellaSegreteria diStato, arteficedellincontro diieri tra il Papa eRal Castro. Estato nunzio aCuba dal 2009al 2011

    Ludienza concessa a RalCastro stato un fuori pro-gramma per il Papa. Quandogli presentai la richiesta accet-t di buon grado pur essendodi domenica. Lessere stati acolloquio per unora un segnomolto positivo, racconta lar-civescovo Angelo Becciu, sosti-tuto della Segreteria di Stato, eartefice dellincontro, per anninunzio a Cuba.

    Il presidente cubano al-luscita ha detto: Se il SantoPadre continua cos ritornocattolico e non scherzava.

    Anoi usava dire: Non chie-detemi di andare a messa per-ch mi sono bastate quelle cheho ascoltate da ragazzo quan-dero in collegio dai gesuiti!.Ora invece tentato di ridiven-tare cattolico! Papa Francesco straordinario nel saper crearerapporti umani sia con la gentesemplice come con i grandi

    della Terra. Sa entrare nel cuo-re delle persone e queste ri-mangono affascinate dalla suacapacit di ascolto e di discer-nimento.

    Quanto durer la visita delPapa a Cuba ?

    Per espresso desiderio dipapa Francesco saranno duegiorni pieni e avr, come tutti isuoi viaggi, una connotazioneprettamente pastorale.

    Tema comune con il gover-no cubano laiuto ai poveri.

    Mi piaciuta una dichiara-zione di qualche giorno fa delMinistro degli Esteri cubano,Bruno Rodrguez Parrilla, conla quale affermava che a Cubaerano pronti a sottoscriveretutti i discorsi fatti da papaFrancesco sul tema della pover-t e delle disuguaglianze.

    Quanto ha lavorato la di-plomazia vaticana per la finedellembargo Usa?

    E gi stato detto, e qui loriaffermo, che il vero diploma-tico in tutta questa vicenda stato papa Francesco. La Segre-teria di Stato, innanzitutto ilcardinale Parolin, ha dato delsuo interpretando al meglio leindicazioni del Papa. Se poi sivuole affermare che certi risul-tati non si ottengono dalloggial domani allora sono daccor-do nel riconoscere che la diplo-mazia vaticana nel corso di de-cenni ha svolto il suo ruolo te-

    nace e paziente. Adesso la svol-ta anche grazie al cardinaleOrtega e ai vescovi cubani.

    La Curia per vista comeun grosso ostacolo per il Pa-pa. E cos ?

    A me pare che su questopunto vi siano troppe fantasie.Sono approdato in Curia appe-na quattro anni fa e ho scoper-to che conformarsi a quantodesidera il Papa ed eseguirequanto lui decide il punto dionore di ogni buon curiale, siaesso un semplice officiale co-me un Cardinale Prefetto di Di-castero. Vi sono diversit di pa-reri? Evviva Dio! Ma si voglionodegli yes man o uomini liberi eintelligenti che lealmente aiu-tino il Papa nel governo dellaChiesa? Vede, il primo il Papaa volere che sulle varie questio-ni si dica liberamente la pro-pria opinione. Quello che con-ta che una volta espresso il

    proprio parere si accettino totocorde le decisioni del Papa.Questa per me la vera obbe-dienza.

    Per Victor Manuel Fernan-dez rettore dellUniversitcattolica di Buenos Aires laCuria non essenziale, masolo il Papa e i vescovi.

    Quello che dice MonsignorFernandez vero. Labbiamoimparato tutti sin dal catechi-smo: Ges ha scelto i dodiciapostoli con Pietro a capo delCollegio, vale a dire il Papa e ivescovi come pastori del suogregge, pronti a dare la vitaluno per laltro. Di mezzo poic la storia di Duemila annidella Chiesa ove a seconda del-le esigenze organizzative delmomento si dato vita a diver-se strutture non contemplatedal Vangeloma che hanno con-tribuito alla crescita della co-munit cristiana. Se dovessimobadare allessenziale e fermarciai primi tempi della Chiesa nondovrebbero esserci le chiese, iseminari, i conventi, i vari isti-tuti religiosi, le conferenze epi-scopali eccetera... Non pensoche si voglia azzerare quanto loSpirito ha saputo creare lungo isecoli. E chiaro che la stessaCuria nata per esigenze orga-nizzative e non per esplicitomandato divino. Basta inten-dersi su cosa oggi si vuole perrendere limmagine della Chie-sa pi evangelica e il servizio alPapa allaltezza dei tempi.

    RIPRODUZIONE RISERVATA

    Faccia a facciaTremomenti delcolloquioprivato di 55minuti tra PapaFrancesco e ilpresidentecubano RalCastro avvenutoieri in Vaticano.Il Pontefice haavuto un ruolochiave nelportare aldisgelo traWashington eLAvana. Asettembrevisiter Cuba(Epa, Reuters,Afp)

    Il ricordoE pensare cheRal usavadire: Andare amessa?Neho avuto abbastanzaquandero dai gesuiti

  • #6 Luned 11 Maggio 2015 Corriere della Sera

    ROMA I patronati sono statipresi dassalto: sta crescendo inmodo spasmodico lattesa. Mi-gliaia di pensionati vivono incondizioni di disagio e speranodi incassare presto gli arretrati.P e r l o r o , p o t e r a v e r e1.500-2.000 euro, fino a qual-che giorno fa imprevisti, mol-to di pi di una boccata dossi-geno. Nino Sorgi, presidentedellInas, il patronato della Cisl,fotografa cos la situazione do-po la sentenza della Corte Co-stituzionale che a fine aprile habocciato il blocco della rivalu-tazione delle pensioni per gliassegni di importo superiore atre volte il minimo per il 2012-2013, inserito dal governoMonti nel decreto Salva Ita-lia.

    Chi si rivolge a noi sta male:noi forniamo una ricostruzio-ne parziale del percorso previ-denziale - spiega Sorgi -. Rifac-ciamo i calcoli con stime ap-prossimative su quanto do-v r e b b e r o p r e n d e r e p e rladeguamento Istat non godu-to. Tanti chiedono informazio-ni: Ma io ci rientro?. E qualcu-no ne sa pi di noi....

    Non ci sono al momentomoduli speciali da compilareper chiedere i rimborsi: Nonabbiamo fino a oggi avuto alcu-na indicazione particolare dal-lInps - aggiunge Sorgi -. Aspet-tiamo lintervento del governoe speriamo che il decreto siafatto bene, altrimenti si rischiaun nuovo intervento della Con-sulta. Poi il presidente del-lInas si lascia andare a un com-mento sulla Riforma Fornero:Ha fatto proprio un pasticciotra esodati e pensioni, un bel

    disastro: ce lo ricorderemo a vi-ta.

    Sul piede di guerra c il se-gretario generale dello Spi Cgil,Carla Cantone che dallArena diRaiUno sottolinea: La senten-za deve essere applicata imme-diatamente, ma siamo disponi-bili a ragionare con il governosu modi e tempi di restituzionedegli arretrati. Poi la sindaca-lista si domanda: La riformaFornero ha portato nelle cassedello Stato 4 miliardi lanno daparte dei pensionati. Dopo 4anni dove sono finiti quei 16miliardi? Finir che pagheran-no sempre i pensionati.

    Sulla vicenda interviene an-che Federmanager, che nel2013 ha promosso, insieme aManageritalia, il ricorso cau-sando il caos pensioni: Siamopronti a fare un nuovo ricorso -annuncia il presidente GiorgioAmbrogioni - se il governo do-vesse varare un decreto che an-nacqui la sentenza della Con-sulta. Non ci opporremo in viadi principio a un rimborso de-crescente, ma lasticella va po-sta ad un livello molto pi altodi 5 volte il minimo Inps.

    Francesco Di Frischia RIPRODUZIONE RISERVATA

    Primo piano Conti pubblici

    Pensioni, rimborsi (parziali) una tantumLa Commissione Ue: Italia sotto monitoraggio. Il Tesoro replica: il deficit 2015 resta al 2,6%. Decreto a giorniFondi per le restituzioni dal tesoretto e dai tagli alla spesa. Gli assegni futuri saranno comunque pi ricchi

    I sindacati

    Patronati Cisl sotto assedioCgil: sugli arretrati trattiamo

    ROMA Lincertezza durer pochigiorni ancora. Entro la settima-na infatti - con ogni probabilital Consiglio dei ministri di ve-nerd, al ritorno del ministrodellEconomia Pier Carlo Pado-an dagli impegni allestero - ilgoverno varer un decreto sullepensioni per assecondare lasentenza della Corte costituzio-nale che ha cancellato il bloccodella perequazione delle pen-sioni degli anni 2012-2013.

    Lavoreremo per rispettaresia la sentenza che gli impegniverso i partner europei, spie-gano al Tesoro, con una solu-zione compatibile con lobiet-tivo programmatico del 2,6%per non scardinare la manovradi bilancio gi predisposta. Sesi dovesse ripristinare total-mente lindicizzazione, lItaliasi troverebbe a violare simulta-neamente il vincolo del 3%,laggiustamento strutturale e laregola del debito. Questulti-mo, che sta iniziando a scende-re, ricomincerebbe a salire, e laCommissione ci metterebbeimmediatamente in proceduradinfrazione, sia per il deficitche per il debito. Con conse-guenze per noi gravissime hadetto Padoan al Messaggero.

    La restituzione della manca-ta perequazione sar quindiselettiva e parziale. Lo spaziodi manovra per evitare gli stralidi Bruxelles che - secondo fonti

    Ue - nelle raccomandazioni dimercoled metter lItalia sottomonitoraggio per capirelimpatto della sentenza, con-dizionando a questo luso dellaflessibilit richiesta dallItalia - strettissimo. Il governo, perrispettare la regola del debito, dovrebbe mantenere il rappor-to deficit-Pil al 2,6% e quindisulla carta avrebbe a disposi-zione solo il tesoretto da 1,6miliardi e tagli alla spesa anco-ra da definire. Di certo non po-tr essere restituito lintero im-

    porto della perequazione, 14miliardi netti, e forse nemme-no la met, se lItalia vuole con-tinuare ad avere la flessibilit di bilancio per le riforme.

    Padoan si rifar, quindi, aglistessi criteri indicati dalla Con-sulta: progressivit e tempo-raneit. La restituzione sarmodulata in base al valore del-lassegno: avr di pi chi tito-lare di un reddito pi basso emeno, via via, chi lo ha pi alto.Le percentuali di restituzionedella perequazione non sono

    La vicenda

    La Consulta

    La Corte Costituzionale ha bocciato la norma sulla deindicizzazione delle pensioni pari a tre volte il minimo

    I rischi

    La sentenza pesa sul bilancio pubblico: per il 2015 il buco potenziale pari, secondo alcune stime, a 14-19 miliardi

    I provvedimenti

    Il governo vuole minimizzare gli effetti sui conti rispettando la progressivit e temporaneit indicati dalla Corte

    Il governo

    Entro questa settimana il governo varer un decreto sulle pensioni dopo la sentenza della Consulta che ha cancellatoil blocco delle perequazioni delle pensioni deciso dal governo Monti per il 2012e il 2013

    Il ministro dellEconomia Pier Carlo Padoan (foto) ha lobiettivo di limitare gli effetti sul bilancio e mantenere il deficit 2015 al 2,6%

    Pagano sempre i pensionatiLa sentenza va applicata subito

    Carla Cantone,leader Spi Cgil

    state ancora decise, i tecnici cistanno ancora lavorando, at-tenti al quadro complessivo deiconti, ma nel totale lo Stato ver-ser un rimborso parziale. Unatantum. Senza immaginareuna successiva rateizzazioneper il residuo. La quota restitui-ta, riferita al biennio 2012-2013,si cumuler e far da base alleperequazioni degli anni suc-cessivi.

    I pensionati interessati quin-di si vedranno rivalutati i ri-spettivi assegni non solo per il

    passato ma anche per il futuro.Terremo conto delle fasce direddito sia per gli arretrati, siaper i trattamenti futuri, haspiegato Padoan.

    Intanto per il sottosegretarioal Tesoro e leader di Scelta civi-ca, Enrico Zanetti, la grada-zione va fatta non solo sulla ba-se dellimporto della pensionepercepita ma anche degli annidi contributi versati ha dettoriferendosi ai baby-pensionati.

    Stefania Tamburello RIPRODUZIONE RISERVATA

    3per centoil tetto del deficit/Pil imposto dallEuropa che lItalia deve rispettare

    Il Salva Italia

    Il Salva Italia, del governo Monti, ha bloccato per esigenze di bilancio lindicizzazione Istat delle pensioni pi alte

    ILLU

    STR

    AZI

    ON

    I FA

    BIO

    SIR

    ON

    I

  • #Corriere della Sera Luned 11 Maggio 2015 7

    Ceo Kerakoll@LucaSghedoni

  • #8 Luned 11 Maggio 2015 Corriere della Sera

    Primo piano Conti pubblici

    Scelta inopportuna. Consulta nel mirinoProdi e Fornero criticano i giudici: intervento su un tema politico. Dubbi anche tra i costituzionalisti

    ROMA La sentenza della Cortecostituzionale che ha dichiara-to illegittimo il blocco delle in-dicizzazione delle pensioni de-ciso nel 2011 difficilmentecomprensibile e rischia difar pagare il conto alle giovanigenerazioni. Lo sostiene ElsaFornero, lex ministro del go-verno Monti. A difesa della sen-tenza si schierano il centrode-stra e i leader sindacali, mentrecritiche arrivano da alcuni co-stituzionalisti.

    Romano Prodi sul Messag-gero si interroga su un possibi-le sconfinamento della Consul-ta: Con questa decisione laCorte interviene nella discre-zionalit della politica. Lexpremier non insensibile al ri-chiamo allequit: Ma com-pito irrinunciabile del governointerpretare il modo in cui siesprima la solidariet in un

    preciso momento storico.Leffetto evidenziato dalla For-nero, nellintervista a Lucia An-nunziata a In mezzora, non solo il buco di 15 miliardi nel-le casse dello Stato: La senten-za della Corte rimette al centroi diritti acquisiti. Bisognerebbedomandarsi chi paga il conto.La nostra riforma era stata fattaessenzialmente per ribilancia-re i rapporti tra generazione.Non daccordo invece la lea-der della Cgil Susanna Camus-so: Le sentenze si applicanosempre, ancor di pi quandosono della Consulta. Il dato ve-ro che si dovrebbe interveniresulla legge delle pensioni che piena di ingiustizie.

    Quanto agli effetti, il presi-dente della Corte, AlessandroCriscuolo, ha precisato in unanota che dal giorno successi-vo alla pubblicazione della de-

    cisione, gli interessati possonoadottare le iniziative che repu-tano necessarie e gli organi po-litici, ove lo ritengano, adottarei provvedimenti del caso nelle forme costituzionali. Ma, ol-tre al duplice effetto, il buco aposteriori nel bilancio delloStato e la redistribuzione tra legenerazioni, vengono chiamatiin causa anche altri elementiche hanno portato alla decisio-ne.

    Il costituzionalista AndreaManzella sottolinea due punti:C un ritardo del Parlamento,

    che non ha nominato due giu-dici: la Corte era incompleta.Il voto del presidente, in unacorte spaccata a met, statodecisivo: In una decisione co-s importante, appellarsi al votodoppio del presidente, perquanto legale, unanomalia.Perch il presidente ha il vinco-lo di assicurare equilibrio alsuo organo. Altra perplessit:La Corte ha contestato la in-sufficiente motivazione delprovvedimento governativo.Ma non si pu creare una vora-gine nei conti dello Stato soloper questo motivo: mi pare unaleggerezza e una sproporzionetra motivazione ed effetti.Punto sul quale concorda un exmembro della Corte, AntonioBaldassarre: Gli atti legislativisono liberi, non obbligatoriala motivazione. Non solo: Inpassato, tra gli anni 80 e 90, ci

    furono altri casi clamorosi. Sidecise allora che la Corte nonpotesse portare aggravi pesantie che i valori di bilancio entras-sero nei valori costituzionali. Sisi sarebbe potuto, per esempio,intervenire non retroattiva-mente, ma limitare al futuro glieffetti. Augusto Barbera, parladi una sentenza sbagliata ericorda larticolo 81 sullequili-brio di bilancio: La Consultasi contraddetta: qualche me-se prima, dichiarando lillegit-timit della Robin Tax, ne limi-tava gli effetti economici. Iocredo che la Corte dovrebbedecidere, in questi casi, profuturo. E poi, forse, in decisio-ni cos gravi, servirebbe unamaggioranza qualificata di dueterzi, non lasciare al solo presi-dente il compito di giudicare.

    Alessandro Trocino RIPRODUZIONE RISERVATA

    LanomaliaManzella: in un caso cos importante anomalo il voto decisivo del presidente

    Lorgano

    La Corte costituzionale composta da 15 membri: 5 nominati dal presidente della Repubblica, 5 eletti dal Parlamento in seduta comune e 5 eletti dalla magistratura amministrativa e ordinaria

    Al momento sono scoperti 2 posti di nomina parlamentare

    Ieri e oggi

    Gli smemorati di partitoche vogliono i rimborsi(ma votarono la legge)

    di Gian Antonio Stella

    R enzi e Padoan nongiochino sulla pelledei truffati dalla For-nero con la scusa delle regoleimposte da UE. #giulemanidal-lepensioni. Lo scrive in untweet la pugnace deputata Bar-bara Saltamartini. Che il 16 di-cembre 2011 benedisse quellatruffa votando a favore. E nonfu lunica, tra quanti sparanooggi a pallettoni contro il salvaItalia del governo Monti.

    Solo i morti e gli stupidinon cambiano mai idea disseil poeta e saggista James RussellLowell. Giusto. divertente, pe-r, sentire oggi gli hurrah!per la sentenza della Consulta ele ringhiose ingiunzioni al go-verno perch rispetti immedia-tamente il verdetto a dispettodello squarcio nei conti pubbli-ci, confrontando tutto con il vo-to e le parole di quattro anni fa.

    Sia chiaro, non vale per tutti.Leghisti e dipietristi, che sischierarono contro, hannobuon diritto a rivendicare:lavevamo detto. E cos Alessan-dra Mussolini che, a dispettodel Pdl, dichiar alla Camera: Voter no alla fiducia e noalla manovra. Non possibiledare sostegno a una manovrapriva di qualsiasi idea di svilup-po e che si limita a tassare laparte del Paese pi debole eproduttiva. Non si pu tollerareuna manovra tanto pi iniqua,perch ignora di colpire i pote-ri finanziari che molti di voirappresentano per storia pro-fessionale e personale, proprioquelli che hanno portato lItaliae lEuropa sullorlo dellabis-so. Alcuni si astennero, comeAntonio Martino, Sandro Bia-sotti, Michaela BiancofioreAltri, per motivi diversi, risulta-rono assenti come MariastellaGelmini, Ignazio La Russa, Giu-lio Tremonti o Michela VittoriaBrambilla.

    Nella stragrande maggioran-za, per, quanti oggi esultanoper la tegola cascata in testa algoverno di Matteo Renzi (e in-cidentalmente ai conti del Pa-ese) contribuirono attivamenteal varo di quella legge che, bloc-cando lindicizzazione dellepensioni, pass alla Camera con

    l80,6% di voti favorevoli, il 15%di contrari e il 4,4% di astenuti.N and diversamente al Sena-to. Dove pass con 257 si e 41no.

    Vot a favore, dice il sitoopenpolis.it, lattuale capogrup-po berlusconiano Renato Bru-netta, che oggi esulta: Renzi in un mare di guai. LEuropa glista mandando una lettera digrande critica perch i continon tornano, il Def deve essereriscritto, c un buco di 20 mi-liardi. C un buco di 20 miliardinel Def!. Di pi: Renzi paresia andato via di testa dopo lasentenza della Corte costituzio-nale sulle pensioni, imprecan-do contro la Consulta che, evi-dentemente non pi ammorbi-dita da Napolitano, ha comin-ciato a fare il suo mestiere.Come bocciare una legge cheanche lui, pi o meno obtortocollo, risulta avere condiviso.

    E vot a favore Osvaldo Napo-li, che oggi bacchetta: Il gover-no Monti ha scelto, come ogni

    governo tecnico privo di investi-tura popolare, di tagliare il no-do previdenziale con un atto au-toritativo, infischiandosene deidiritti di oggi ma preoccupatounicamente di far quadrare iconti.

    E vot a favore Francesco Pa-olo Sisto, che ieri ha sancito: Ognuno pu interpretare lecose a modo suo, ma le senten-ze della Corte costituzionale sirispettano e, anche se quellasulla riforma Fornero incide no-tevolmente sui conti pubblicidel Paese, evidente che va ap-plicata. Ci che stato tolto inmodo illegittimo ora va restitui-to.

    E vot ancora a favore Giorgia

    Meloni che oggi, alla guida diFratelli dItalia, assicura che ilsuo partito metter a disposi-zione dei pensionati un pool diavvocati per fare tutti i ricorsiche serviranno se il governonon dovesse restituire i soldiche lo Stato deve loro dopo lasentenza della Corte costituzio-nale. Cos come ha trovato e re-stituito i soldi ai pensionati doro quando la Consulta ha di-chiarato incostituzionale il pre-lievo di solidariet sulle loropensioni, oggi lo Stato deve farela stessa cosa con tutti gli altri cittadini italiani. Il governo ha ildovere di trovare i soldi per lagente normale.

    Su tutti svetta per MaurizioGasparri. Il pi combattivo: Seil governo limita i rimborsi faun attentato alla Corte costitu-zionale perch verrebbe aggira-ta la sentenza: non vogliamotrucchi ha detto a Francescode Dominicis di Libero. Ancora:Perseguiteremo questo cial-trone di Renzi tutti i giorni, non

    riusciranno a farla franca e se cisar un decreto daremo assi-stenza a tutti. Cio? Siamo di-sposti a offrire assistenza legaleai cittadini danneggiati dalla ri-forma del governo Monti e cheora rischiano di veder negati iloro diritti.

    Il 22 dicembre del 2011, quan-do pass la legge oggi sotto ac-cusa, era addirittura capogrup-po del Pdl al Senato. Due solevolte parl del tema attuale: perrivendicare che il suo partitoaveva ottenuto una maggioreindicizzazione delle pensionie per avere detto no al tetto di500 euro per i contanti e ad unuso troppo esteso dei conti inbanca per anziani con pensioniminime. Fine.

    Dopo di che precis solenne:Ci sono quindi in questa ma-novra luci e ombre, ma il Popo-lo della Libert ha assunto unaposizione seria e coerente e, co-me ha gi detto alla Camera ilsegretario del nostro partito Al-fano, voteremo favorevolmente perch siamo persone serie, le-ali e coerenti e non sono cam-biate le condizioni che hannoportato a sostenere la nascita diquesto governo. Annota il re-soconto stenografico: Applau-si dal Gruppo PdL. E chiuse tranuovi applausi: Del resto, ab-biamo sempre messo al primoposto il bene dellItalia e oggi ilcaos non sarebbe il bene del-lItalia. Fu cos convincenteche il suo gruppo lo segu inmassa. Cerano sei assenti e vo-tarono s in 128. Uno solo disseno. Non era lui.

    RIPRODUZIONE RISERVATA

    In tvElsa Fornero, ex ministro del Lavoro con Monti, ieri intervenuta da New York (dove si trova per lavoro) alla trasmissione In h di RaiTre e ha parlato cos della sentenza della Consulta: difficilmente comprensibile, lo dico col massimo rispetto. La riforma dellepensioni era la principalerichiesta della Bce (Ansa)

    Pochi contrariAllepoca in pochi (Alessandra Mussolini per esempio) dissero no, qualcuno si astenne

    BrunettaRenzi pare andato via di testa dopo la sentenza della Corte costituzio-nale che ha cominciato a fareil suo mestiere

    Il s nel 2011. Ora urlano: illegittimi quei tagli alle pensioni

    BarberaI giudici si sono contraddet-ti. Di fronte a decisioni gravi, servirebbe una maggioran-za qualificata di due terzi

    Il 16 dicembre 2011 la Camera approva il decreto salva Italia, con la riforma delle pensioni dellallora ministro del Lavoro Fornero

    Tra chi allora vot a favore del decreto e ora commenta positivamente la sentenza della Corte costituzionale che il 30 aprile ha dichiarato illegittima partedella legge, ci sono Renato Brunetta (FI), Giorgia Meloni (FdI) e Barbara Saltamartini (ex pdl, poi in Ncd e ora con la Lega)

  • #Corriere della Sera Luned 11 Maggio 2015 9

    Primo piano Stato e aziende

    Statali, stop ai dirigenti esterniNuove assunzioni? Pochi fondi Madia: non temiamo la Corte sui contratti bloccati, dopo la crisi un tavolo

    Intervista

    di Antonella Baccaro

    Finanza e alleanze, la doppia mossa di Elkann e MarchionneExor pronta a cedere limmobiliare Usa. Il ceo di Fca incontra i capi di Apple e Tesla. E prova la Google car

    Al vertice

    John Elkann e Sergio Marchionne, presidente e amministratoredelegato di Fca. Marchionne ha incontrato in California i manager Apple e Tesla

    Tim Cook ed Elon Musk, amministratoridelegati di Apple e Tesla. Marchionnesi detto molto colpito da quanto fatto da Musk

    MILANO Muove John Elkann conExor. Muove Sergio Marchion-ne con Fiat Chrysler Automobi-les. Il primo potrebbe annun-ciare (gi oggi?) la vendita diCushman & Wakefield e appro-vare (domani, nel consiglioconvocato per i conti del primotrimestre) una qualche formadi rilancio dellofferta per Part-nerRe.

    Il secondo, sempre pi con-vinto che un nuovo giro di con-solidamento dellindustria au-tomobilistica mondiale sia ne-cessario e inevitabile, aumentail pressing sui riluttanti colle-ghi alla guida degli altri colossi(General Motors in primis). Lo-ro, forti delle maggiori dimen-sioni, dicono di poter fare dasoli? Bene. La risposta del lea-der Fca un tour in California.

    Ha incontrato Tim Cook, ilnumero uno di Apple, che stastudiando lintegrazione iPho-ne-auto e una vettura elettrica

    che si guida da sola. Gi checera, su una self driving carci salito: Google che ci stalavorando, da pioniere, ed suo il prototipo che Marchion-ne ha provato. Per completareil quadro, dopo Cook ha vistoElon Musk: se per il gruppodella Mela lelettrico un possi-bile progetto, il fondatore e bigboss di Tesla gi leader. I trefatti, poi, non sono rimasti se-greti.

    E qualcosa vorr dire, se afarli sapere stato lo stessoMarchionne. Lha apparente-

    mente buttata l , durantelinaugurazione di una conces-sionaria Maserati vicino a To-ronto. Ma il suo sono tremen-damente impressionato da ciche hanno fatto quei ragazzi un chiarissimo messaggio aipossibili partner che Fiat Chry-sler corteggia e dai quali, fino-ra, sono arrivati solo no. come dire agli altri big, a parti-re da Gm e Ford (con cui il nu-mero uno di Fca ha ammessocontatti in passato, senza pe-r risultati): continuate purein solitaria, se siete convinti di

    potervelo permettere, noi perlauto del futuro ci posizione-remo con chi nel futuro c gi.

    ancora soltanto tattica,probabilmente. Perch vero,anche per gli analisti, quelloche Marchionne ha ripetuto aToronto: il consolidamento nelle cose, e non ho trovatonessuno che mi abbia dettoche non cos. Potrei darvi unalista di motivi per essere spa-ventati, ma veniamo pagati perguidare ed essere autonominelle decisioni, non per segui-re le volont di altri. veropure, allo stesso tempo, che trai big Fca al momento il grup-po che ha maggior bisogno in vista dei massicci investi-menti cui il settore sar sem-pre pi chiamato di cresce-re in dimensioni. Ed vero, in-fine, che la partita tutta dagiocare.

    Chi, invece, almeno uno deigrandi deal aperti lo sta chiu-dendo lazionista di maggio-ranza di Fiat Chrysler. Lattivi-smo di Elkann, con unExor

    pienamente impegnata a so-stenere lo sviluppo dellauto e altrettanto determinata a diver-sificare il proprio portafoglio,non inferiore a quello di Mar-chionne. Ha messo in vendita,a inizio anno, Cushman &Wakefield: e il dossier, nono-stante i no comment, potrebbeessere chiuso oggi con Tpg Ca-pital, per una cifra che dovreb-be portare nelle gi ricche cas-se della holding 2 miliardi didollari.

    Ha lanciato, meno di un me-se fa, unofferta per PartnerRe:e se la scorsa settimana il boarddel colosso riassicurativo lharespinta, a dispetto della mi-gliore offerta (6,4 miliardi didollari cash), Torino starebbestudiando il modo di restare ingioco e non lasciare che allas-semblea PartnerRe venga por-tata solo la fusione con Axis.Un rilancio, insomma. In qualiforme, nel caso, lo decider ilconsiglio che domani approve-r la trimestrale.

    RIPRODUZIONE RISERVATA

    di Raffaella Polato

    La galassia delle partecipazioni

    dArcoFonte: Exor

    Cnhindustrial*44,31 dei diritti di voto **39,99 dei diritti di voto

    26,97%**Fca29,19%*

    Giovanni Agnelli & C. Sapa51,39%

    Cushman& Wakefield

    80,89%

    Almacantar 38,29%

    Juventus 63,77%

    Banca Leonardo 17,37%

    Banijay Group 17,09%

    The Economist 4,72%

    Altri investimenti

    Le ProvinceTrovo irresponsabile lallarme dei sindacati, il taglio di un miliardo sulle Province non ricade sugli stipendi masugli sprechi

    I ForestaliSaranno assorbiti in un altro corpo, ma abbiamo mantenuto lunitariet delle funzioni. Ci sar una razionalizzazione della catena di comando

    I dirigenti pubbliciA seconda di come svolgeranno lincarico, potranno avere minori o maggiori responsabilit Puntiamo alla dirigenza reclutata per concorso

    ROMA Stop alla carica dei diri-genti pubblici assunti senzaconcorso. Marted la riformadella Pubblica amministrazio-ne approda alla Camera in se-conda lettura, e il ministro del-la Funzione pubblica, Marian-na Madia, annuncia lintenzio-ne di ridurre al minimo laquota di dirigenti esterni.

    Ministro, che modificheapporter alla riforma?

    Personalmente vorrei in-trodurre il Freedom of infor-mation act, cio lapertura ditutti i dati ai cittadini. Per il re-sto, non metto paletti se lim-pianto viene confermato.

    I prefetti usciranno dalruolo unico?

    Non ci sono mai stati. Il te-sto prevede uneventuale con-fluenza delle carriere specialinel ruolo unico. Tutto dipen-der dal tipo di raccordo traquesto e i nuovi uffici territo-riali di governo.

    Rester lassorbimento deiForestali in un altro corpo?

    S. Abbiamo mantenutolunitariet delle funzioni, cisar solo una razionalizzazionedella catena di comando.

    Si attendeva pi resistenzedei dirigenti rispetto alla nor-ma che li rende licenziabili?

    Sono state poste pregiudi-ziali di costituzionalit. Mihanno sorpreso pi certe criti-che, come quella del segretariodella Cgil, Susanna Camusso,che sostiene che stiamo rinun-ciando alla terziet della diri-genza quando invece puntia-mo sulla dirigenza di ruolo,quella reclutata per concorso.

    Forse si riferisce al fattoche i dirigenti, che non ven-gono rinnovati negli incari-chi, sono licenziabili.

    Non farsi tutta la carriera inun unico ufficio , per me, unanticorpo contro lillegalit:lha riconosciuto anche Raffae-le Cantone. Oggi se non si libe-ra un posto di prima fascia, chi

    nella seconda non pu salire.E chi sta nella prima, ci restatutta la vita. Ora, a seconda dicome svolger lincarico, potraverne altri di maggiore o mi-nore responsabilit.

    Con che sistema di valuta-zione?

    Ad esempio, conter comeil dirigente avr valutato le per-sone che lavorano con lui. Seavr messo voti uguali a tutti,sar penalizzato dalla commis-sione valutatrice e questo in-fluir sul successivo incarico.

    Dopo quanti anni di inatti-vit sar licenziabile?

    Dopo un tempo congruoper tutelarlo contro accani-menti politici o personali.Niente automatismi. Uscir chirimarr senza incarico dopo uncerto tempo a seguito di cattivevalutazioni che gli avranno im-pedito di vincere interpelli.

    Ogni quanto sar valutatoun dirigente?

    La valutazione continua,

    si tirano le fila quando rientranel ruolo unico.

    Muteranno le quote dei di-rigenti assunti dallesterno?Nei Comuni al 30%.

    La scelta del ruolo unico ciobbligher a calibrare la quotadi esterni, che dovr essere pic-cola. Siccome ci saranno treruoli unici dovremo trovareununica quota contenuta perparticolari esigenze.

    Nella delega la staffettagenerazionale affidata allavolontariet del dipendenteche sceglie il part time per farspazio a un giovane e si versada solo i contributi.

    Per il ricambio generazio-nale abbiamo abolito il tratte-nimento in servizio e laffida-mento di incarichi dirigenzialia pensionati. Sulla norma ap-provata al Senato mi sono ri-messa allAula: i cittadini nonvanno illusi. Senza fiscalizza-zione dei contributi del part ti-me e con la volontariet quella

    norma sar pressoch inutile.Avete fissato gi le regole

    dei nuovi concorsi?Saranno fatti in base ai fab-

    bisogni superando il criteriodella pianta organica. Per i diri-genti mi piacerebbe che al-lipertecnico di diritto ammini-strativo si preferisse chi sappiagestire risorse umane e econo-miche.

    Il blocco dei contratti sarspazzato via da una sentenzacome quella sullindicizzazio-ne delle pensioni?

    C gi stata una sentenzache ha confermato il blocco,purch temporaneo e finalizza-to a meccanismi solidaristicinel Paese. E noi nella legge diStabilit abbiamo dato 80 euroa chi guadagnava meno e so-stenuto gli ammortizzatori so-ciali. La sentenza inoltre asse-gna un valore alla maggior sta-bilit del posto nel pubblico ri-spetto al privato.

    Resta il fatto che il bloccodura dal 2009.

    Stiamo sfruttando le attualicondizioni pi favorevoli perfare riforme che aiutino la cre-scita. Poi potr ripartire la dia-lettica normale sui contratti.

    Intanto pagherete i dipen-denti delle Province?

    S, e i sindacati lo sanno.Trovo irresponsabile che ab-biano lanciato un allarme in-fondato.

    Perch infondato?Il taglio di un miliardo alle

    Province non ricade sugli sti-pendi ma sugli sprechi. Le Pro-vince sono state aiutate con laproroga dei mutui e un fondoimmobiliare che apporta liqui-dit. Se le Regioni non sarannotempestive a indicare i percorsidi ricollocamento, interverre-mo usando il portale della Fun-zione pubblica, gi attivo e fi-nanziato, per dare un posto atutti. Nessuno perder il lavoroe nemmeno lo stipendio.

    RIPRODUZIONE RISERVATA

    Chi Marianna Madia, classe 80, ministraper la Semplificazione e la Pubblica amministrazione. diventata deputata nelle liste del Partito democratico nelle elezioni del 2008

    Vorrei introdurre in Italia il Freedom of information act, ossia laccesso dei cittadini a tutti i dati

    La riforma

    Domani la Camera discute in seconda lettura la riforma della Pubblica amministrazione proposta dal ministro Marianna Madia

    Sono previsti interventi su vari aspetti dellamministrazione dello Stato, dalla licenziabilit dei dirigenti a modifiche alla carriera dei prefetti, alle Province, allaccorpamento dei Forestali in un altro corpo di polizia

    Tra gli interventi pi rilevanti, lintroduzione della valutazione continua dei dirigenti e di questi ultimi verso le persone sottoposte e il part time per favorire la staffetta generazionale tra i dipendenti pubblici

    Innovatori

  • Tutti uniti. Ma Berlusconi vuole la leadershipLex premier mira a costruire il cartello dei moderati e lasciare poi agli alleati la scelta se aggregarsiIl divorzio dal Ppe di Fitto: FI affidata allo sfasciacarrozze, il partito repubblicano come i club Forza Silvio

    ROMA La conosce Que reste-t-il de nos amour?. Allora mi ac-compagni pure, maestro. Ecos sabato sera, in un ristoran-te di Portofino, Silvio Berlusco-ni ha sequestrato il chitarri-sta che girava per il locale e hainiziato a intrattenere il suo egli altri tavoli con la nota canzo-ne di Charles Trenet. La stessache, a suo dire, era stata un ca-vallo di battaglia suo e di Fede-le Confalonieri allepoca in cuicantavano sulle navi da crocie-ra. Con lui, oltre alla fidanzataFrancesca Pascale e qualcheamico, cera il candidato allapresidenza della Regione Gio-vanni Toti, con la moglie. Men-tre, tra i passanti che stanziava-no di fronte al locale, si segna-lava lo stilista Domenico Dolce,con cui il numero uno di ForzaItalia si sarebbe intrattenuto per un po.

    Lepisodio, unito alla narra-zione che i berlusconiani fan-no di un Berlusconi carico co-me non lo si vedeva da tempo,sembra dare la misura di unuomo pronto a rilanciarsi in

    politica con lo stesso spirito che aveva perso a seguito dellacondanna per frode fiscale. In-fatti qualche ora dopo, e siamoa ieri mattina, Berlusconi ha di-segnato a grandi linee il partitochiamato a sostituire FI. Bastacon tutti i frazionamenti nelcentrodestra. Dobbiamo arri-vare al grande movimento deiRepubblicani dItalia.

    Tatticamente lex premier in-siste su una formula che tengadentro ogni singolo partitodella ex Casa delle libert. Daicentristi di Angelino Alfano al-la Lega di Matteo Salvini, pas-

    sando per Fratelli dItalia. Infondo, uno schema su cui la-vora il suo consigliere Toti, chenon a caso in Liguria riuscitonellimpresa di tenere tuttidentro la sua coalizione.

    Ma la tattica una cosa e lastrategia unaltra. Non sono inpochi a pensare che, in pro-spettiva, Berlusconi pensi pri-ma a costruire il nuovo movi-mento e poi a lasciare agli al-leati la scelta se aderire o me-no. Secondo questa scuola dipensiero, il numero uno di FInon avrebbe per nulla la vogliadi ricostruire il cartello dei mo-

    derati mettendo in palio anchela leadership. Infatti anche ieri,nel comizio di Perugia, s la-sciato sfuggire una frase chenon sar piaciuta n ai leghistidi Salvini n agli ex An ora conMeloni. Dobbiamo alzare gliocchi dallItalia e guardare quello che succede in Europa. Icasi di Inghilterra e Francia di-mostrano che la destra estremanon pu battere la sinistra.

    Strano ma vero, la stessa te-oria su cui Raffaele Fitto sta co-struendo una scissione tuttaparticolare da FI. Quelli chemi chiedono quando esco dalpartito, ha confessato leuro-deputato ad alcuni amici che lohanno raggiunto ieri a Lecceper una manifestazione conduemila persone, non hannocapito che non in Italia chedevono guardare. Ma allEuro-pa. Fitto, che aveva scrittouna lettera al Telegraph per so-stenere la corsa di Cameron inGran Bretagna (Quando nes-suno lo dava vincente, ricordalui), non si staccher da unaForza Italia affidata allo sfa-sciacarrozze (mentre criticoanche sul nuovo movimento:Berlusconi pensa che il parti-to repubblicano possa essereun partito con la logica del clubForza Silvio. Prende il nome daun altro Paese e lo colloca in unsistema diverso, l ci sono leprimarie). Ma si sgancer dalPartito popolare europeo peraderire, a strettissimo giro, algruppo di Conservatori e Rifor-misti trainato proprio dai bri-tannici di Cameron. Sarquella, ripetono i fittiani,lora X. Non succeder a Ro-ma o a Bari. Ma a Bruxelles.

    Tommaso Labate RIPRODUZIONE RISERVATA

    A LecceLa foto postata ieri su Twitter da Raffaele Fitto della presentazionedella sua lista Oltre con Fitto al teatro Politeama Greco di Lecce

    A Rapallo

    Lo scherzocon i bambini

    Silvio Berlusconi sorride mentre fa una foto sabato a Rapallo e fa le corna sulla testa di un bambino (Ansa)

    Lo strappo

    Dopo un anno di profonde divergenze tra Silvio Berlusconi e Raffaele Fitto sul patto del Nazareno e la gestione di Forza Italia, lo strappo definitivo tra i due avvenuto sulle Regionali

    Fitto sostiene Schittulli, il candidato inizialmente scelto dagli azzurri, e ha lanciato ieri la sua lista Oltre Fitto. FI sostiene invece la Poli Bortone

    Lintervista Sul Senato sbagliato rompereSiamo decisivi con i numerie possiamo tornare centraliRomani: evitiamo che il Paese vada alla deriva

    di Paola Di Caro

    Chi

    Paolo Romani, 67 anni, deputato dal 1994 al 2013, eletto senatore alle ultime Politiche

    Ministro allo Sviluppo economico del Berlusconi IV, attualmente capogruppo di Forza Italia a Palazzo Madama

    Laccusa di furto aggravato

    Toglie le ganasce dallautoDenunciato il figlio di VerdiniHa liberato lauto dalle ganasce e le ha portate via. Il figlio di 25 anni del senatore Denis Verdini (FI), come scrive La Nazione, venerd sera a Firenze trova la macchina bloccata per sosta vietata e passa allazione. I passanti segnalano la cosa ai vigili che, dalla targa, risalgono al proprietario e si presentano a casa Verdini. Il figlio del senatore non c. Il padre, arrabbiato, lo chiama e gli ordina di tornare alla villa. Al ragazzo, rientrato a casa con le ganasce, viene notificata la denuncia per furto aggravato.

    ROMA un appello al suo parti-to, ma soprattutto al buon sen-so di tutti quello che lancia Pa-olo Romani, capogruppo az-zurro al Senato. Perch, ragio-nando su come modificare iltesto della riforma del Senatogi votato dalle Camere in pri-ma lettura, noi possiamo tor-nare centrali nella costruzionedi un sistema politico e istitu-zionale che non sia squilibratoe pericoloso come quello che sista venendo a creare dopo lap-provazione dellItalicum e lele-zione senza un percorso condi-viso di un capo dello Stato digaranzia per tutti.

    Sta pensando a un Nazare-no 2 riveduto e corretto?

    Niente Nazareno, nientesostegno a Renzi, niente pattipubblici o segreti. Ma credoche sarebbe un errore grave daparte del mio partito giocare suquesto terreno una partita diesclusiva chiusura e rottura.Non servirebbe n a noi n alsistema democratico.

    E che partita si dovrebbegiocare?

    Partiamo da due presuppo-sti. Il primo, che con la modi-

    fica dellItalicum che attribui-sce il premio alla lista, e la con-testuale violazione dellaccordoche doveva portare a un presi-dente di garanzia per tutti, il si-stema che porta a un Senatonon eletto e di fatto a un mono-partitismo non pi equilibra-to, e va corretto. Il secondo, che oggi al Senato con lafrattura che si creata nel Pd i nostri voti possono essere de-cisivi per cambiare. Non pos-

    siamo non provarci.Che modifiche proponete?Per cominciare, lelezione

    diretta del Senato. Non era pre-vista, ma oggi si impone comecontrappeso allo strapoteredellesecutivo. Se vi si arrivasse,le riforme istituzionali sareb-bero molto simili alle nostre.

    Ma voi oggi non considera-te Mattarella un presidente digaranzia?

    Sono convinto che lo sia, elo sar anche in futuro in sededi applicazione della riformacostituzionale. Certo, qualcheelemento di preoccupazionec: ha firmato lItalicum e nonsi opposto a una fiducia sullalegge elettorale che ha comeprecedente quello della leggetruffa del 53.

    Da Mattarella vi aspettava-te di pi, dunque?

    un momento particolar-mente delicato. Laccentra-mento dei poteri sulla presi-denza del Consiglio costringe-r il Quirinale ad una vigilanzamolto attiva per evitare distor-sioni delle procedure demo-cratiche.

    Nel suo partito c chi pen-

    sa che la riforma potrebbe ca-dere per i voti che potrebberomancare dal Pd: se voi colla-borate non rischiate di aiuta-re il governo?

    Discuteremo di tutto que-sto nel partito, ci confrontere-mo, ma non possiamo scartarenessuna opzione. Dovremo an-che metabolizzare il voto delleRegionali per capire in che di-rezione si sta andando. Al miogruppo dico: se stiamo insiemesiamo pi forti, non dividia-moci ora sulle strategie delica-tissime del prossimo futuro.

    Teme cio che le riformepassino in ogni caso, magarigrazie a una spaccatura delvostro partito?

    La spaccatura purtroppo gi nei fatti con i fittiani, e sen-to parlare di rottura anche deiverdiniani... Il gruppo di FI unito, ha lavorato affinch pre-valessero alcune nostre propo-ste sulle riforme. Ecco, nonvorrei che il mio partito si fran-tumasse prima ancora di pren-dere una posizione ragionata emeditata.

    Sa che potrebbero accusar-la di voler tornare al Nazare-no mandando cos allaria ilprogetto di unopposizioneunita e coesa anti-Renzi?

    Nessuna collaborazionecon Renzi, voglio evitare che ilPaese vada alla deriva. E che siragioni seriamente su comedebba essere un grande partitodi centrodestra, che non puessere confuso con un listone indistinto con tutti dentro, inu-tile sia per vincere che per go-vernare.

    RIPRODUZIONE RISERVATA

    Possiamo migliorareil testoLobiettivo lelezione diretta dei senatori

    di Marco Cremonesi

    Lattesa di Salvinialla GarbatellaLui per non arriva

    Il caso

    N iente Garbatella perMatteo Salvini. Niente comizi nellostorico quartiere rosso. Il comitato daccoglienza che sembrava essersi formato in una delle zone dalla pi viva tradizione di sinistra della Capitale, dovr attendere: il capo leghista non arriver. Non oggi, almeno. Sar invece al teatro Brancaccio per un appuntamento della lista Noi con Salvini, organizzato da Raffaele Volpi con Sovranit, lassociazione di estrema destra vicina a CasaPound. La possibile venuta del leader leghista si era caricata di attese (e qualche preoccupazione) perch nel quartiere nei giorni scorsi era stato realizzato da Officina Multimediale un ironico video dal titolo Matt, Matt, Garbatella

    aspetta te. Il clip, che parte con la targa dedicata ai partigiani Giuseppe e Francesco Cinelli trucidati alle Fosse Ardeatine, raccoglie le voci dei residenti tra cui lattore Claudio Amendola (foto) che sottolineano la tradizione di accoglienza del quartiere. Anche se nel video c anche chi dice: Venisse, se riesce a trova la strada, ma sappia che lo fa a suo rischio e pericolo. In realt, il capo leghista non andr: non era previsto, spiegano in Lega. Anche se era stato lui stesso che, allinizio di aprile, aveva presentato la new entry Barbara Saltamartini indossando una maglietta con la scritta Garbatella e annunciando la visita. E luned scorso, presentando Armando Siri come responsabile economico dei salviniani al centro-sud, lo aveva ribadito: Ci sar e non saranno certo due balordi dei centri sociali a decidere chi pu passeggiare o non pu passeggiare per le vie della Garbatella o di Roma. Un tantino incendiario, forse, per chi si candida alla guida del Paese: e difatti anche ieri il capo leghista stato contestato a Lecce. In ogni caso, gli annunci di visita alla Garbatella sembrano figli pi dellenfasi di un momento che non un impegno messo in agenda.

    RIPRODUZIONE RISERVATA

    Politica

  • #Corriere della Sera Luned 11 Maggio 2015 POLITICA 11

    De Luca e gli impresentabili in listaLalt di Cantone sui rischi in CampaniaIl commissario Anticorruzione: le mafie guardano alle Regioni, no ai condannati in corsa

    Il caso

    di Marco Demarco

    Il leader del Fronte nazionale

    Tilgher: noi con lui. I toni mussoliniani sono attualissimiC una bella contaminazione con il nostro esponenteNoi vogliamo infrangere, ribellarci, lottare insieme

    NAPOLI Perch non parli?. Ti-rato in ballo da Roberto Savia-no, anzi, strattonato senzalamichevole riguardo di sem-pre, Raffaele Cantone, presi-dente dellAutorit anticorru-zione, si alla fine deciso a in-tervenire. Eccolo dunque direla sua sugli impresentabili nel-le liste del centrosinistra cam-pano che appoggiano la candi-datura a governatore di Vincen-zo De Luca. Da notare che or-mai tutti li chiamano cos: gliimpresentabili, senza pi vir-golette, come se fossero unacorrente politica o una catego-ria sociale.

    In quelle liste c tutta Go-morra, aveva detto Saviano. Eprima di lui, ancora pi esplici-ta, Rosaria Capacchione, sena-trice pd dellAntimafia, avevadenunciato una caccia di votisenza badare alla criminalitorganizzata, agli affari sporchi,alle spartizioni indicibili.Cantone conosce bene i fatti, saad esempio che la Campania la Regione dove un ammini-stratore ha cambiato cinque volte schieramento senza maiperdere un voto. E allora il ver-detto questo: le Regioni sonogli ultimi centri di spesa im-portanti rimasti, le mafie van-no dove ci sono i soldi, le leggiattuali non bastano, urge bloc-care le candidature anche dichi ha condanne non definitiveper reati gravi e bisogna scio-gliere per infiltrazioni mafioseanche le Regioni.

    Via sms, Saviano ringrazia.Cantone gli perdona laccusaimplicita di aver taciuto perservilismo nei confronti diRenzi, di non voler mettere inimbarazzo il premier alla vigiliadella sua visita a Napoli. E la lo-ro amicizia, almeno quella, salva. Volano invece gli stracciin casa democrat. Renzi, attesosabato per linaugurazione, do-po 13 anni, della stazione della

    metropolitana di piazza Muni-cipio, avvertito. Trover unpartito impegnato in una di-scussione che ha del parados-sale. Derubricato il coworkingproposto da De Luca, ignorati idestini del porto e di Bagnoli,segretari di partito, parlamen-tari, eletti locali e semplici mi-litanti si stanno accapigliandonon su un se, ma su unquanto. Non se nelle liste gliimpresentabili ci sono, maquanti sono. E paradosso nel

    paradosso, lo stesso De Luca,che molti di quegli impresen-tabili li ha selezionati, non ne-ga affatto. Saranno quattro ocinque, dice nellultima as-semblea a Napoli. E ha quasi iltono di Tot quando parlava diquisquilie, bazzecole e pinzil-lacchere.

    Ma di chi parla? Chi sonoquesti quattro o cinque?

    Il lato comico della vicenda che ognuno crede che parli dichi ognuno ha in mente. Le li-

    ste pd sono pulite, le situazioniimbarazzanti sono in quellecollegate, dice Assunta Tarta-glione, segretaria regionale.Parla allora dei centristi dellexdetestato Ciriaco De Mita, finoal giorno prima ritenuto dallostesso De Luca il problemadella politica regionale? O allu-de ai neri come Carlo Aveta,noto frequentatore in camicianera della tomba di Predappio,e Vincenzo De Leo, del Frontenazionale di Adriano Tilgher?O forse ce lha con Franco Mal-vano, dal recente passato dicandidato berlusconiano a sin-daco di Napoli; e con Rosa Cri-scuolo, compagna di cena diClaudio Scajola alla vigilia delsuo ultimo arresto? Macch. Cene sono altri.

    Ad esempio, Rosalba Santo-ro, cosentiniana convinta, mo-glie di Nicola Turco, inquisitoper concorso esterno in asso-ciazione mafiosa. O Attilio Ma-lafronte, Mr Calibro 12, comelo ha allusivamente chiamato Il

    Fatto. Ma i casi davvero clamo-rosi sono altri ancora. Sono quelli di Casal di Principe e diMelito.

    A Casal di Principe, De Luca andato a pescare Enrico Ma-ria Natale, loppositore in con-siglio comunale dellaltro Nata-le, quel Renato che il simbolodellAntimafia nella terra deiCasalesi. A Melito, invece, ha scelto Antonio Amente, oppo-sitore con Forza Italia del sin-daco Venanzio Carpentieri, chenon lultimo arrivato ma il se-gretario provinciale del Pd.

    Ora, in attesa di incontrarenuovamente Renzi, e magarinon frettolosamente e senzaun caff in un parcheggio comelultima volta a Pompei, De Lu-ca invita a non votare queiquattro o cinque.

    Ma poche settimane fa era dituttaltro avviso, anche perch isondaggi non davano ancora ilM5S primo tra i partiti, al 22per cento, due pi del Pd e diForza Italia. Chi dal centrode-stra viene con me fa una sceltadi vita, di valori, non un cam-bio di casacca, diceva impetti-to De Luca. Il suo era addirittu-ra un progetto antropogeneti-co. Lasciava intendere che ri-mettendo peccati e riciclandoesistenze politiche, sarebbestato capace di provocare unarigenerazione generale e radi-cale, dando al Sud ci che Can-tone ancora spera. Una classedirigente affidabile e autore-vole.

    @mdemarco55 RIPRODUZIONE RISERVATA

    LimbarazzoI malumori su molti alleati del governatore Lui minimizza: saranno quattro o cinque

    La vicenda

    Nelle liste a sostegno della candidatura del democratico Vincenzo De Luca a governatore della Campania ci sono diversi personaggi definiti impresenta-bili

    Tra i casi che stanno facendo pi discutere, quello di Rosalba Santoro, moglie di un inquisito per concorso esterno in associazione mafiosa, e di Attilio Malafronte, detto Mr Calibro 12

    A Casal di Principe stato candidato Enrico Maria Natale, il cui padre stato arrestato e poi rilasciato con laccusa di associazione a delinquere: loppositore del simbolo dellAntimafia, lomonimo Renato Natale

    Chi

    Adriano Tilgher, 67 anni, una figura storica della destra italiana. Nel 1970 stato tra i fondatori, con Stefano Delle Chiaie, di Avanguardia nazionale

    Inquisito per le stragi dellItalicus e di Bologna, fin in carcere dal 1982 al 1988. Fu assolto da tutte le accuse e risarcito per ingiusta detenzione

    Adriano Tilgher un nonnobuono e affettuoso e sta facen-do addormentare il suo nipoti-no.

    Domenica pomeriggio, cer-chiamo di capire meglio cosasuccede in Campania, nel Pd diVincenzo De Luca, su cui stascendendo un velo nero.

    (Unora dopo)Il nipotino di Tilgher dorme

    beato e cos il nonno pusmettere di fare il nonno e tor-nare ad essere uno degli ultimigrandi capi dellestrema destraitaliana e leader del Fronte na-zionale.

    (Biografia imponente: 67anni, da Taranto, fondatoreinsieme a Stefano Delle Chiaiedi Avanguardia nazionale, in-quisito per le stragi del trenoItalicus e della stazione di Bo-logna, cinque anni di carcere,deve anche difendersi dallac-cusa di ricostituzione delpartito fascista, lui alza ilbraccio teso nel saluto roma-no, altre accuse e altri proces-si, poi assolto con formula pie-na e risarcito per ingiusta de-

    tenzione. Non ha mai smessodi fare politica. Frase celebre:Io sono il pi rosso tra i ne-ri).

    Ah ah ah! S, ecco, appun-to....

    Per adesso addiritturacandida Vincenzo De Leo, chea Casal di Principe segreta-rio del Fronte nazionale, nel-la lista Campania in Rete,una lista civica che appoggiaDe Luca...

    una bella contaminazio-ne, vero?.

    No. Spaventa.Spaventa chi non ha capito

    che Fronte nazionale non ungruppo di estrema destra, masolo un partito che cerca dimettere insieme tutti gli italia-ni a prescindere dal loro passa-to politico per essere cos ilpartito del popolo....

    Il tono vagamente mus-soliniano.

    E certo! Lo so bene! Per

    sono discorsi attualissimi...Del resto, scusi: Marina Le Pen,in Francia, da mesi ripete esat-tamente le stesse cose....

    S, ma lei adesso sta cer-cando di aiutare un esponen-te del Pd, De Luca, ad essereeletto a presidente della Re-gione Campania...

    E allora? Guardi, De Luca,come dimostrano anche le suevicende allinterno del Partitodemocratico, chiaramenteun uomo che spacca, lacera,che cerca di rompere gli sche-mi. Adesso forse sta un po esa-gerando, ma poi vedremo me-glio di che si tratta... Ci cheper politicamente interessa anoi proprio questa voglia dispaccare gli schemi: perch quello che vogliamo fare noi.Infrangere, ribellarci, lottareinsieme... S, con De Luca ungioco che s pu fare....

    Quindi lei ritiene che...No, aspetti, mi faccia spie-

    gare perch un gioco che sipu fare. Vede, prima le parla-vo di contaminazioni. Bene, sacosha fatto sul territorio il miosegretario cittadino, De Leo?S battuto contro il termovalo-rizzatore di Giugliano e stava l,a protestare, anche contro ladiscarica di Pianura. E chi ceracon lui? Cera il popolo, ceranopure persone di sinistra, s. Ec-cola allora la magnifica conta-minazione con il Pd: ecco per-ch....

    Lei sta dicendo cose di unacerta gravit. Quando le leg-ger possibile che il segre-tario-premier Matteo Renzine resti turbato.

    Ma chi? Renzi? Renzi tur-bato? Vede, il problema non come reagir lui alle cose chele sto dicendo, ma come reagi-ranno i suoi padroni. Non lesfuggir, infatti, che quel Ren-zi solo un esecutore....

    Le suggerisco di moderare

    le parole, Tilgher.Moderare cosa? Renzi

    prende ordini da chi vuol con-tinuare a trattare, a considera-re lItalia un Paese a sovranitlimitata. Noi, invece, vogliamorestituire lItalia agli italiani!.

    Tilgher: lei che candidauno dei suoi, poi c purequellaltro candidato, CarloAveta, uno che va commossoin pellegrinaggio a Predap-pio. Contaminazioni a parte,non sar che intorno a De Lu-ca sta nascendo solo un im-barazzante frullato elettoralecon dentro pure qualche per-sonaggio riconducibile allacamorra?

    Sa a me cosa interessa? In-teressa che in questo Paese lanuova legge sul lavoro la chia-mano Job act... Capito? Nem-meno pi litaliano possiamousare, ormai, nemmeno pi lalingua di Dante Alighieri! Que-sto mi interessa. E se un pezzodi percorso possiamo farlo conDe Luca, ben venga De Luca!.

    Abbraccio fatale.De Luca non mi sembra il

    tipo che si spaventa.... RIPRODUZIONE RISERVATA

    di Fabrizio Roncone

    Amministrative

    Trentino-Alto Adige, affluenza in caloAffluenza in deciso calo nelle elezioni amministrative di ieri in Trentino-Alto Adige. A Bolzano ha votato il 57,7 per cento (8 punti in meno rispetto al 2010). A Trento i cittadini che si sono recati alle urne sono stati il 54,7 contro il 60,1 per cento del turno precedente. Negli altri 140 Comuni trentini laffluenza stata del 64 per cento (-5 per cento), mentre nelle 108 amministrazioni altoatesine ha votato il 69 per cento (-5 per cento). A Ortisei elezioni da rifare per scarsa partecipazione (40 per cento).

    In corsaVincenzo De Luca, 66 anni, sindaco di Salerno, in due diversi periodi, per 13 anni, lo scorso gennaio stato condannato in primo grado per abuso dufficio. candidato governatore della Campania per il centrosinistra

    Abbraccio fatale?De Luca non mi sembra il tipo che si spaventa

    Bisognarestituire lItalia agli italianiSi pu fare un percorso comune

  • Boschi, scontro con i sindacati:la scuola in mano a loro non vaLa Cgil: arroganza e disprezzo della democrazia. Fassina: uguale a Gelmini

    ROMA Da una parte, lei: Lascuola in mano ai sindacatifunziona? Io credo di no. Dal-laltra, loro: #staiserenorenzi,non ti voteremo. In mezzo, undisegno di legge di riforma checontinua a spaccare il mondodella scuola che, dopo unosciopero con 500 mila personenelle piazze, non smette di ave-re paura e anzi annuncia nuoveproteste. Non accettabile la-sciare le cose come sono, dicela ministra per le Riforme Ma-ria Elena Boschi in un comizio aPesaro: In commissione moltiaspetti della riforma sono statimodificati, al Senato ora c unasfida da cogliere insieme, rin-viamo tutto? Io non ci sto.

    Ma neanche i sindacati cistanno. Dopo lo sciopero del 5maggio, sono stati ricevuti daiparlamentari Pd ai quali hannospiegato i loro no alla Buonascuola, poi hanno chiesto unincontro al governo. Nessunoci ha risposto dice ora Do-menico Pantaleo della Cgil ,ma la dichiarazione della Bo-schi conferma larroganza e ildisprezzo della democrazia: lascuola non dei sindacati, manemmeno propriet privata delgoverno, del Paese. E ricordache lagitazione nelle scuole vaavanti se non smette questa idea arrogante e autoritaria di fare una riforma cui oltre600mila persone hanno dettono. Anche la Cisl, con France-sco Scrima, attacca: Il sindaca-

    to non ha bisogno della legitti-mazione del governo, piuttostoil governo prenda atto che ilmondo della scuola che si ribel-la.

    Ci saranno assemblee conti-nue nelle scuole, tanto per co-minciare. Ma non si escludono

    blocco degli scrutini e occu-pazioni degli istituti. Siamo afine anno, sottolinea MassimoDi Menna, Uil, un momentodelicato, i docenti sono stanchie dalla Boschi mi aspettavo unadichiarazione pi di spessore: il dialogo si fa in due, le prote-

    ste di oltre 600mila personevanno ascoltate, quello del go-verno invece un soliloquio.

    Anche perch nel testo ap-pena approvato in commissio-ne Istruzione alla Camera e chein settimana arriva in Aula,non troviamo alcun impegno,piuttosto peggioramenti. Isindacati ce lhanno con quellaparte del ddl sulla valutazionedei docenti che prevede un co-mitato con preside, due prof,uno studente e un genitore: lo-ro giudicheranno gli insegnan-ti alla fine dei tre anni e decide-ranno se dare il bonus di meri-to. Ma questa la scuola alcontrario dice Di Menna :gli studenti che danno lau-mento ai prof un pasticcioche fa ridere tutta lEuropa.

    A Boschi risponde poi NichiVendola (Sel): La scuola pub-blica del nostro Paese sullespalle degli insegnanti, vaavanti grazie al loro impegno eai loro sacrifici. E Stefano Fas-sina, della minoranza Pd, twit-ta: Che tristezza la ministraBoschi, parla come la Gelmini2008. Governo incapace dicomprendere scuola. Lei, laministra, sorride: Anche sul-lItalicum ci siamo sentiti direche il governo vuole una leggeantidemocratica, che siamo adun principio di dittatura. Ber-lusconi lo ha detto anche ieri elui ha esperienza....

    Claudia Voltattorni RIPRODUZIONE RISERVATA

    A Pesaro Il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi (Italy Photo press)

    SfidaCi sono state modifiche Al Senato ora c una sfida da cogliere insieme, rinviamo? Direi di no

    DittaturaCi siamo sentiti dire che siamoa unprincipio di dittaturaLo ha dettoBerlusconi e lui ha esperienza

    Protesta

    Il 5 maggio la scuola italiana si fermata per uno sciopero unitario, il primo dopo 7 anni: lo hanno proclamato Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Fnals Confsal e Gilda per dire no alla riforma del governo Renzi

    Dopo la protesta, a cui hanno aderito 500.000 tra insegnanti, studenti, genitori e bidelli, Renzi si detto disposto ad ascoltare chi ha scioperato e in commissione Cultura alla Camera, dove il ddl allesame, sono stati accantonati gli articoli pi controversi su organico e assunzioni

    Liniziativa

    Su Corriere.itil grazieal professorepreferito

    Liniziativa si chiama #ringraziaundocente e prende spunto dai tanti eventi nel mondo dedicati agli insegnanti che hanno cambiato la vita ai loro studenti. Ultimo in ordine di tempo stato il messaggio di apprezzamento di Barack Obama per la sua maestra Mabel Hefty (insieme alla classe in una foto del 72, Ap): anche grazie a lei, ha detto, che sono un buon presidente. Sul sito della Casa Bianca gli americani possono scrivere

    lelogio della propria maestra e vederlo pubblicato. Da oggi anche in Italia, su iniziativa del sito youreduaction.it e di Masterprof, parte la settimana dedicata ai prof che ci hanno cambiato la vita. Sul Corriere.it (corriere.it/scuola) si potr dedicare un pensiero al prof o alla maestra che ognuno vorr ricordare. E su Twitter con lhashtag #ringraziaundocente oggi si potr ricordare un insegnante e ringraziarlo. Mettendo nel tweet @Corriere_Scuola il messaggio sar pubblicato su Corriere.it

    RIPRODUZIONE RISERVATA

  • #Corriere della Sera Luned 11 Maggio 2015 POLITICA 13

    Dopo le parole su Veronesi

    Renzi attacca Grillo: votate chi vi pare, ma fate la mammografiaM I L A N O Votate per chi vi pare,scegliete i leader che preferite, manon ascoltate quei presunti politici che giocano a fare i medici. E ancora:Con i tumori non si scherza, nonevitate la mammografia!. MatteoRenzi attacca Beppe Grillo e lo facome sua consuetudine via socialnetwork. Un affondo, quello delpremier, a ventiquattrore di distanzadalle polemiche per le dichiarazioni con successiva precisazione delleader 5 Stelle contro UmbertoVeronesi (Va sempre in tv a dire chebisogna fare le mammografie perchprobabilmente cos danno pisovvenzioni al suo istituto) e dopouna giornata che ha fatto segnare sul

    fronte del dialogo passi avanti. Trarilanci, ammiccamenti, prese didistanza e battute sarcastiche ildialogo sul reddito di cittadinanzasembra procedere. O quantomeno: gliattori in campo iniziano a mostrare lecarte.

    Cinque Stelle, democratici e Selcontinuano a ribadire la necessit diun intervento, pur avocando lapaternit (con nomi diversi) della proposta. Anche ieri Nichi Vendola haesortato: Ci sono i numeri inP a r l a m e n t