7° diffusione slides

11
 DIFFUSIONE T rasporto di materia all’interno del reticolo cristallino: Atomi in posizione reticolare che si spostano in siti ‘occupati’ da vacanze Atomi interstiziale che si spostano in altri siti interstiziali

Upload: tiberiu-ceccotti

Post on 05-Oct-2015

219 views

Category:

Documents


0 download

DESCRIPTION

7° Diffusione slides

TRANSCRIPT

  • DIFFUSIONE

    Trasporto di materia

    allinterno

    del reticolo cristallino:

    Atomi in posizione

    reticolare che si spostano

    in siti occupati da

    vacanze

    Atomi interstiziale che si

    spostano in altri siti

    interstiziali

  • 1 meccanismo per movimento di vacanze

    reticolari

    2 meccanismo per movimento di

    Interstiziali (pi veloce)

    Serie di salti da un sito

    dequilibrio ad un altro adiacente

    in modo random. Lunione degli

    spostamenti effettuati costituisce

    il percorso totale fatto dallatomo

    durante diffusione.

    N

    i

    irms lx1

    2

    Naxrms

    rmsx Spostamentp quadratico medio

    Ma l=a

  • Prima legge di Fick Il flusso molecolare in ogni punto proporzionale alla variazione di

    concentrazione per unit di percorso nella direzione in cui tale variazione

    massima ed ha verso opposto a quello in cui diminuiscono le concentrazioni.

    dx

    dCDJ

    D = coefficiente di diffusione, funzione natura dei partecipanti al processo e

    dalla temperatura

    [D] = [cm]2 [sec]-1

    A = sezione interessata al processo diffusivo

    [A] = [cm]2

    Si definisce gradiente di una grandezza

    (pressione, concentrazione, ecc.), la direzione

    lungo la quale massima la variazione di detta

    grandezza per unit di percorso. Il trasporto di

    materia, energia e quantit di moto si muovono

    sempre lungo un gradiente.

  • Per lattivazione dei moti diffusivi necessario che latomo possieda

    unenergia sufficiente a superare una barriera energetica, data dalla

    rottura dei legami con gli atomi vicini e dalle distorsioni reticolari.

    KT

    Qd

    eDD

    0

    Il processo diffusivo un processo

    termicamente attivato

    dove Qd lenergia di attivazione per lintero processo diffusivo.

  • TR

    QDD d

    1lnln 0

  • Dal grafico possiamo risalire ai valori di

    D0 e di Ea per la diffusione del carbonio

    nel ferro:

    C in BCC (fino a 911C):

    D0=0.01110-4 m2/s

    Ea=87570 J/mol

    C in FCC (da 911C)

    D0=0.2310-4 m2/s

    Ea=137850 J/mol

    smsmeeDDFCCinC

    smsmeeDDBCCinC

    RT

    E

    RT

    E

    a

    a

    /109.1/1023.0:

    /105.1/10011.0:

    2112)273911(314.8

    137850

    40

    2102)273911(314.8

    87570

    40

    A 911C c quindi un salto di un ordine di grandezza nel coefficiente di diffusione

    del carbonio nel ferro puro.

    a 911 C

  • Lenergia di attivazione

    funzione della forza dei legami

    intermolecolari/interatomici.

    Nel grafico, lenergia di attivazione per lautodiffusione di vari metalli

    riportata in funzione della temperatura di fusione, a sua volta legata

    allenergia di legame. Landamento , con ottima approssimazione, lineare.

  • 2

    2

    x

    CD

    t

    C

    Dt

    x

    eDt

    txC 4

    2

    2

    1),(

    Seconda Legge di Fick

    Consideriamo ora un profilo di concentrazione variabile nel tempo, la

    concentrazione funzione sia della variabile spaziale, x, che di quella

    temporale, t, cio : C(x,t).

  • Considerando diverse condizioni al contorno:

    t=0, Cx=C0 per 0

  • ESEMPIO Cementazione Trattamento di indurimento superficiale molto utilizzato per la

    produzione di ingranaggi meccanici.

    Acciaio con una concentrazione iniziale 0,10 C%.

    Obiettivo: concentrazione di carbonio ad una profondit di 1mm pari a 0,40%.

    Nel caso della cementazione solida, si impiega una miscela cementante

    (contenente carbone), in grado di dare una concentrazione di carbonio alla

    superficie del pezzo pari a 0,8%. La temperatura del trattamento di circa

    900C.

    Dai dati di diffusione del carbonio nel ferro, visti precedentemente, si ricava

    un coefficiente di diffusione a 900C pari a circa 210-11 m2/s. La seconda Legge di Fick ci permette di risolvere il problema:

    Quanto tempo occorre tenere i pezzi in forno per ottenere le caratteristiche

    desiderate?

  • DATI DEL

    PROBLEMA:

    CS=0,8%

    C0=0,1%

    Cx=0,40%

    x=0.001m

    57.01.08.0

    4.08.0

    20

    Dt

    xerf

    CC

    CC

    S

    xS

    57.08.111

    1022

    001.0

    2 11

    t

    erf

    t

    erfDt

    xerf

    Dalla tabella

    0,5633 per z=0.55

    0,6039 per z=0.60 5583,0)5633,057,0(

    )5633,06039,0(

    )55,060,0(55,0

    z

    Si pu quindi prendere il valore

    z = 0,5583

    orestt

    x 1,11401005583,0

    8,1115583,0

    8,1112