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3. I malati oncologici
3.1. Definizione del problema e domanda di servizi
L’attività di programmazione regionale relativa ai malati oncologici in fase
terminale deve necessariamente tenere conto dei cambiamenti, di tipo
epidemiologico, culturali e assistenziali, in atto. Nel 2000 in Italia, i decessi per
tumore sono stati 160.053 (circa il 28% dei decessi totali) con quozienti per
100.000 abitanti pari a 327,5 per i maschi e 229,5 per le femmine. Dal 1996 al
2000 il numero di persone morte per tumori ha subito un incremento pari a 3.481
unità. Il maggior numero di decessi è attribuibile ai tumori polmonari, al colon-
retto, allo stomaco e alla mammella. Tuttavia, a fronte di un marcato aumento
dell’incidenza della malattia neoplastica, che in Italia ha fatto registrare 270.000
nuovi casi l’anno, si è avuta una marcata riduzione della mortalità grazie ad un
decisivo miglioramento dell’efficacia e della qualità dell’offerta assistenziale.
Decessi e tassi standardizzati di mortalità in Italia per sesso e grandi gruppi di cause - Anni 1999/2001 (Fonte Ministero della Salute, 2002) GRUPPO ICD9 (b)
Causa di morte Numero assoluto decessi
MASCHI 1999 2000 2001
140-239 Tumori 92.201 90.932 97.083 151 Tumori maligni dello stomaco 6.636 6.388 6.857 153-154 Tumori maligni del colon, retto e ano 8.707 8.635 9.073 162 Tumori maligni della trachea, bronchi e
polmoni 25.977 25.081 26.655
174 Tumori maligni della mammella della donna - - - 250 Diabete mellito 7.241 7.060 6.769 320-389 Malattie del sistema nervoso 5.733 5.884 5.920 390-459 Malattie del sistema circolatorio 110.376 108.782 100.633 410 Infarto del miocardio 21.336 20.685 19.681 430-438 Disturbi circolatori dell'encefalo 27.710 27.651 25.337 460-519 Malattie dell'apparato respiratorio 22.562 22.973 21.561 520-579 Malattie dell'apparato digerente 13.258 12.972 12.962 800-999 Cause accidentali e violente 16.330 14.403 16.598 - Altre cause 16.673 17.049 15.985 TOTALE 284.374 280.055 277.511
FEMMINE
140-239 Tumori 66.338 66.213 73.904 151 Tumori maligni dello stomaco 4.752 4.585 4.893 153-154 Tumori maligni del colon, retto e ano 7.701 7.764 8.274 162 Tumori maligni della trachea, bronchi e
polmoni 5.643 6.016 6.453
174 Tumori maligni della mammella della donna 11.093 11.105 12.150 250 Diabete mellito 10.971 10.946 10.467 320-389 Malattie del sistema nervoso 7.228 7.395 7.824 390-459 Malattie del sistema circolatorio 135.780 133.467 124.564 410 Infarto del miocardio 14.726 14.830 13.899 430-438 Disturbi circolatori dell'encefalo 40.630 39.767 38.220 460-519 Malattie dell'apparato respiratorio 16.458 16.215 14.761 520-579 Malattie dell'apparato digerente 12.414 12.098 11.989 800-999 Cause accidentali e violente 10.680 10.275 10.496 - Altre cause 20.772 20.921 21.334
300
TOTALE 280.641 277.529 275.339
TOTALE 140-239 Tumori 158.539 157.145 170.987 151 Tumori maligni dello stomaco 11.388 10.973 11.750 153-154 Tumori maligni del colon, retto e ano 16.408 16.399 17.347 162 Tumori maligni della trachea, bronchi e polmoni 31.620 31.097 33.108 174 Tumori maligni della mammella della donna 11.093 11.105 12.150 250 Diabete mellito 18.212 18.006 17.236 320-389 Malattie del sistema nervoso 12.961 13.279 13.743 390-459 Malattie del sistema circolatorio 246.156 242.248 225.197 410 Infarto del miocardio 36.062 35.515 33.581 430-438 Disturbi circolatori dell'encefalo 68.340 67.418 63.557 460-519 Malattie dell'apparato respiratorio 39.020 39.188 36.322 520-579 Malattie dell'apparato digerente 25.672 25.070 24.951 800-999 Cause accidentali e violente 27.010 24.677 27.094 - Altre cause 37.445 37.970 37.319 TOTALE 565.015 557.584 552.850
Ricoveri ordinari per tumori (inclusi benigni in situazioni e comportamento
incerto) per sesso (Fonte: Atlante dei ricoveri in Italia- Ministero della
Salute, 1999).
DATO NAZIONALE Maschi Femmine
Causa Numero Causa Numero Tumori (inclusi
benigni in situazioni e
comportamento incerto)
569.559 Tumori (inclusi benigni in
situazioni e comportamento
incerto)
574.159
In Italia, i ricoveri ordinari per tumori nel 1999 ammontano per i maschi a
569.559, per le donne a 574.159, per un totale di 1.143.718 ricoveri in un anno.
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Morti per gruppi di cause e regioni di decesso- Anno 2000 (dati assoluti e
quozienti per 100.000 abitanti) (Fonte: annuario statistico italiano, 2003)
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Nella Regione Molise nel 2000 si sono verificati 768 decessi per tumore con un
quoziente pari a 234,4 per 100.000 abitanti.
Di seguito si riporta il dato relativo alla mortalità per tumori disaggregato per
fasce di popolazione inferiori o superiori ai 74 anni, nella Asl Alto Molise e nel
Molise. Successivamente il medesimo dato è analizzato nelle quattro ASL
regionali, stratificando il tasso di mortalità, sempre per 100.000 residenti, per
sesso, gruppi di età e confrontandolo con lo standard regionale.
Come emerge dai dati, i tassi di mortalità si mostrano superiori alla media
regionale, indicata in carattere in rosso.
Mortalità per tumori tra maschi e femmine, disaggregato per fasce di popolazione inferiori o superiori ai 74 anni, nella ASL Alto Molise e nel Molise. Tassi standardizzati per 100.000, anni 1996-1998.
Maschi Femmine 0-74 Anni >74 Anni 0-74 Anni >74 Anni
Cause di morte
ASL Alto
Molise
Molise ASL Alto Molise
Molise ASL Alto
Molise
Molise ASL Alto
Molise
Molise
Tumori 80.9 105 2134.7 1750.7 65.7 63.2 866.1 881.1Tutte le cause 325.8 322.7 10046.2 9872.9 153.5 169.7 6819.8 7392.6
Mortalità per tumori tra maschi e femmine, disaggregato per fasce di popolazione inferiori o superiori ai 74 anni, nella ASL Pentria e nel Molise. Tassi standardizzati per 100.000, anni 1996-1998.
Maschi Femmine 0-74 Anni >74 Anni 0-74 Anni >74 Anni
Cause di morte ASL
Pentria Molise ASL
Pentria Molise ASL
Pentria Molis
e
ASL
Pentria
Molis
e
Tumori 106.6 105 1643.2 1750.7 73.9 63.2 849.1 881.1
Tutte le cause 325.7 322.7 8972.5 9872.9 173 169.7 6827 7392.6
Mortalità per tumori tra maschi e femmine, disaggregato per fasce di popolazione inferiori o superiori ai 74 anni, nella ASL Centro Molise e nel Molise. Tassi standardizzati per 100.000, anni 1996-1998.
Maschi Femmine 0-74 Anni >74 Anni 0-74 Anni >74 Anni
Cause di morte
Centro Molise
Molise Centro Molise
Molise Centro Molise
Molise
Centro Molise
Molise
Tumori 114.9 105 1718.1 1750.7 60.4 63.2 950.5 881.1Tutte le cause 338.4 322.7 9892.9 9872.9 165 169.7 7634.7 7392.6
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Mortalità per tumori tra maschi e femmine, disaggregato per fasce di popolazione inferiori o superiori ai 74 anni, nella ASL Basso Molise e nel Molise. Tassi standardizzati per 100.000, anni 1996-1998.
Maschi Femmine 0-74 Anni >74 Anni 0-74 Anni >74 Anni
Cause di morte ASL Basso Molise
Molise ASL Basso Molise
Molise
ASL Basso Molise
Molise ASL Basso Molise
Molise
Tumori 95.3 105 1828.6 1750.7 58.3 63.2 832.9 881.1 Tutte le cause 300.2 322.7 10415.
5 9872.9 176 169.7 7758.8 7392.6
Il rischio è più elevato tra gli uomini nella ASL Pentria e Centro Molise entro i 74
anni; per gli ultrasettantatreenni nella ASL Alto e in quella Basso Molise.
Tra le donne sotto i 74 anni nella ASL Alto Molise, Pentria; per le ultra
settantatreenni della ASL Centro Molise.
A fronte dell’aumento dei casi di tumore, da un’indagine effettuata
dall’Associazione italiana di Oncologia Medica (2002) emerge come le strutture
di oncologia medica presenti in Italia e inserite presso presidi ospedalieri di Asl,
aziende ospedaliere, policlinici universitari e Ircss, ammontino a 279 unità.
Strutture oncologiche presenti in Italia e istituzione in cui sono inserite
(Fonte: Aiom, 2002)
Numero strutture Percentuale sul totale Tipologia di struttura in cui sono inserire
127 45,4 % Presidio ospedaliero Asl 56 20% Azienda ospedaliera 45 16,1% Policlinico
Ospadaliero/Universitario
23 8,2 % IRCSS 20 7,1 % Non sono riconducibili a
nessuna classificazione 8 2,9 % Sono strutture private
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Strutture di oncologia medica censite (Fonte: Aiom: 2002)
Regione Numero strutture oncologiche Piemonte/Valle D’Aosta 26
Lombardia 55 Trentino Alto Adige 5
Veneto 15 Friuli Venezia Giulia 13
Liguria 7 Emilia Romagna 27
Toscana 10 Umbria 6 Marche 10 Lazio 25
Abruzzo/Molise 8 Campania 14
Puglia 17 Basilicata 3 Calabria 14 Sicilia 13
Sardegna 12
Il nord Italia presenta il maggior numero di strutture oncologiche mediche.
Tra i principali tumori diagnosticati e trattati dalle strutture oncologiche censite
emergono i tumori gastrointestinali (26,5%), del polmone (18,3%) e della
mammella (28,6%).
Tumori principalmente trattati per macroregioni e Italia (Fonte: Aiom, 2002)
Nord Centro Sud e isole Italia Neuroendocrini 2,1 1,8 1,6 1,9 Tumori rari 2,7 3,2 1,9 2,6 Tumori cutanei 3,0 3,2 3,0 3,0 Endocrini 3,0 2,0 2,3 2,6 Tumori SNC 4,0 3,0 2,6 3,3 Tumori testa e collo 5,0 4,9 4,3 4,8 Ginecologici 6,5 8,6 7,8 7,3 Genitourinari 7,1 8,5 8,6 7,8 Altri tumori 7,8 9,2 3,9 7,5 Pediatrici 11,1 10,9 0,1 7,4 Ematologici 11,3 13,6 7,2 10,8 Polmonari 17,2 19,7 19,4 18,3 Gastrointestinali 27,3 24,6 26,1 26,5 Mammari 29,0 26,4 29,6 28,6 Delle 280 strutture oncologiche presenti in Italia, 138 di queste hanno un reparto
di oncologia medica con posti letti per i ricoveri ordinari. I posti letto complessivi
per ricoveri ordinari per pazienti oncologici sono 2.327 di cui il 55% sono situati
nel nord Italia, il 22% al centro e il 23% al Sud e isole.
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Numero posti letto per ricoveri ordinari nella struttura oncologica medica, per macroregioni (Fonte: Aiom, 2002)
Macroregione Numero strutture Totale letti Percentuale Nord 74 1284 55% Centro 31 515 22% Sud e isole 33 528 23% Italia 138 2327 100%
Numero posti letto per ricoveri ordinari nella struttura oncologica medica, per Regione (Fonte: Aiom, 2002)
Regione Numero strutture oncologiche
Totali letti
Piemonte/Valle D’Aosta 12 208 Lombardia 33 585
Trentino Alto Adige 2 25 Veneto 10 161
Friuli Venezia Giulia 5 70 Liguria 3 53
Emilia Romagna 9 182 Toscana 6 72 Umbria 1 24 Marche 3 26
Lazio 18 343 Abruzzo/Molise 4 63
Campania 7 60 Puglia 4 73
Basilicata 2 38 Calabria 5 48 Sicilia 6 158
Sardegna 8 138 Totale 138 2327
Una volta dimesso il paziente potrà tornare a casa, se autosufficiente, potrà avere
bisogno di assistenza domiciliare o potrà essere trasferito in un ambiente in cui
potrà ricevere un’assistenza non specialistica e recarsi presso una struttura
ospedaliera esclusivamente per ricevere i trattamenti e le cure assistenziali di cui
ha bisogno.
Numero posti letto per DH nella struttura oncologica medica, per macroregioni (Fonte: Aiom, 2002)
Macroregione Numero strutture Totale letti Nord 127 1.007 Centro 52 413 Sud e isole 55 364 Italia 234 1.784
Per garantire al paziente un’assistenza continuativa ed integrata occorre far
riferimento ad una molteplicità di strutture e di soggetti che si attivano in funzione
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della tipologia di paziente e della gravità delle sue condizioni. Il ricovero nel
reparto di degenza oncologica medica diviene indispensabile quando le condizioni
del paziente non consentono il trattamento in regime di day hospital ovvero per
quei pazienti che necessitano di cure altamente specializzate o nei casi in cui è
possibile insorgano effetti collaterali.
Nel caso di pazienti anziani o non autosufficienti si renderà necessario attivare
procedure per il loro inserimento presso strutture di tipo socio-assistenziali.
3.2. Principali provvedimenti legislativi nazionali
?? IV piano sanitario nazionale 1998/2000 che prevede tra le priorità quella del
miglioramento dell’assistenza erogata alle persone che affrontano la fase
terminale della vita;
?? DL 450 del 28 dicembre 1998, modificato dalla l.39 del 26/2/99 che ha
previsto l’adozione di un programma nazionale per la realizzazione in ogni
regione di strutture dedicate all’assistenza palliativa;
?? DM 28 settembre 1999 con il quale è stato adottato il programma nazionale;
?? DPCM del 20/1/2000 con il quale è stato approvato l’atto di indirizzo e
coordinamento recante i requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi per i
centri residenziali di cure palliative;
?? Linee guida sulla realizzazione delle attività assistenziali concernenti le cure
palliative
?? DM del 5/9/2001 per la ripartizione dei finanziamenti per gli anni 2000, 2001,
2002 per la realizzazione di strutture per le cure palliative.
Il DM 28 settembre 1999, istitutivo del Programma nazionale per la realizzazione
di strutture per le cure palliative, costituisce il primo provvedimento in materia di
assistenza ai malati terminali. Il provvedimento prevede la costituzione, in
ciascuna regione e provincia autonoma, di una o più strutture in grado di
accogliere i pazienti che necessitano di cure palliative, con una priorità particolare
per i pazienti affetti da patologie neoplastiche terminali. I finanziamenti erogati
alle regioni per gli anni 1998-1999 ammontano ad euro 132.476.875,64.
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Con decreto ministeriale del 5/9/2001, pubblicato nella GU del 15/11/2001, il
Ministero della salute ha stanziato a favore delle regioni un finanziamento
complessivo pari a 143.532.000.000 miliardi di euro per la realizzazione di
strutture residenziali pubbliche per i malati terminali. Il programma prevede la
costituzione di una rete di assistenza al paziente integrata con il territorio e con
l’ospedale, la formazione del personale e il piano di comunicazione alla
cittadinanza finalizzato alla divulgazione del nuovo servizio. Nel triennio 2000-
2002 alle regioni è stata erogata una somma pari euro 74.128.091,64.
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Finanziamento per strutture dedicate all'assistenza palliativa e di
supporto ai pazienti affetti da patologia neoplastica terminale
(anni 2000-2002, Fonte: Ministero della Salute)
Regioni Finanziamenti (Lire) Piemonte 12.827.823.648 Val d’Aosta 626.701.545 Lombardia 23.790.515.996 Bolzano 974.840.757 Trento 1.219.580.236 Veneto 11.408.639.958 Friuli 3.958.731.564 Liguria 5.788.358.843 Emilia-Romagna 11.943.170.086 Toscana 10.771.541.206 Umbria 2.337.541.187 Marche 3.824.998.835 Lazio 12.133.813.150 Abruzzo 3.026.096.237 Molise 788.234.893 Campania 11.079.233.345 Puglia 7.716.875.895 Basilicata 1.247.172.219 Calabria 3.968.022.911 Sicilia 10.627.895.647 Sardegna 3.472.211.843 Totale 143.532.000.000
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Strutture residenziali pubbliche per cure palliative per malati terminali (Hospice) finanziate dal DM 28 settembre 1999 e dal decreto ministeriale del 5/9/2001 (Fonte: Ministero della Salute, 2003)
Tra il 1998 e il 2002 in Italia sono state costituite 184 strutture dedicate
all’assistenza ai malati terminali, con un totale di posti letto pari a 2.003 unità.
All’assistenza dei malati terminali oncologici è dedicata la legge n 39 del 26
febbraio 99 che prevede l’istituzione in ogni regione di 20 Centri dedicati
all’assistenza dei malati terminali. A disposizione delle Regioni è stato stanziato
un finanziamento di 310 miliardi in tre anni. Attualmente esistono circa 200 centri
pubblici e privati che si occupano di terapia del dolore.
Si tratta però di strutture sorte per lo più sulla base di iniziative spontanee,
concentrate soprattutto nel Nord Italia (67%) e vi operano oltre 2.600 tra medici,
infermieri e volontari. La Lombardia ne ospita, da sola, il 32%. Al Centro è
collocato il 14% delle strutture, al Sud e nelle isole il 9,5% ma, a tutt’oggi, in
Molise e Basilicata non è presente nessun centro dedicato all’assistenza palliativa.
Il 75%dei centri offre assistenza domiciliare a circa 18.000 pazienti e ad avere
bisogno di tale tipo di assistenza è il 60-70% dei pazienti neoplastici avanzati.
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E’ stato stimato che circa il 70% di queste persone trascorre un periodo di fase
terminale di 60/90 giorni. In questo periodo le cure palliative assumono un ruolo
di primaria importanza. Tali cure si sostanziano nella somministrazione ai pazienti
oncologici in fase terminale, di trattamenti farmacologici e non secondo un
percorso di cura e di assistenza coerente con le esigenze fisiche e psichiche del
paziente, in grado di garantire al paziente stesso e alla sua famiglia, una migliore
qualità di vita possibile durante gli ultimi mesi.
In particolare, le cure palliative vengono adottate nei confronti di quei pazienti che
non rispondono più a trattamenti specifici e la cui diretta conseguenza è la morte.
Gli obiettivi delle cure palliative sono principalmente quelli di
contenere/eliminare il dolore, tutelare i membri deboli della famiglia durante il
decorso della malattia e il decesso, fornire una tutela sociale al malato e ai suoi
familiari, fornire sostegno a chi assiste, nonché ridurre il numero e la durata dei
ricoveri impropri in reparti per acuti.
Utenza potenziale annua di cure palliative (nuovi pazienti l’anno) (Fonte: Comitato cure palliative, 2001)
Decenni annui (2000) Utenza potenziale
Malattie neoplastiche 157.000 141.300 Malattie non neoplastiche 78.500-15.700 70.650-141.300
Malattie neoplastiche Malattie non neoplastiche Range di utenza
potenziale Utenza potenziale minima 141.300 70.650 211.950
Utenza potenziale massima
141.300 141.300 282.600
In Italia la terapia del dolore ha subito dal 2001 al 2003 un incremento del
219,2%. Nel 2001 era assicurata solo in 2 centri su 10; nel 2003 ben 7 strutture su
10 si sono dotate di un servizio dedicato alla terapia del dolore da cancro (Libro
Bianco Aiom; Direzione Generale della Prevenzione del Ministero della Salute;
Direzione Generale dei Farmaci e dei Dispositivi Medici del Ministero della
Salute).
Numerose regioni, anche sulla base di sollecitazioni legislative, hanno adottato,
seppur con modalità e tempi differenti, programmi integrati di interventi di cure
palliative. I sistemi integrati di cure palliative rivolti a malati terminali si
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articolano su quattro livelli assistenziali, non alternative ma complementari e
integrate: le cure ambulatoriali, l’assistenza domiciliare, l’assistenza in ospedale e
il ricovero presso gli hospice.
La scelta della modalità assistenziale è connessa alla tipologia d’impegno
assistenziale richiesto dal paziente, alla gravità della patologia, all’atteggiamento
del paziente e dei familiari e all’adeguatezza del domicilio dal punto di vista
logistico.
Circa il 70% dei malati terminati suscettibili di cure palliative potrebbe ricevere
un’assistenza domiciliare in grado di garantire interventi di media e alta intensità
assistenziale sanitaria. L’assistenza domiciliare è un insieme coordinato di attività
mediche, infermieristiche e riabilitative integrate tra loro e con gli altri interventi
di tipo socio-assistenziale per la cura della persona presso la propria abitazione,
garantendo la continuità assistenziale. Gli obiettivi specifici sono:
?? Cura e assistenza a pazienti in condizioni trattabili a domicilio;
?? Sostegno alla famiglia;
?? Facilitazione nell’erogazione dei presidi.
I destinatari cui sono rivolte le cure domiciliari sono le persone non autosufficienti
o a rischio di non autosufficienza con le seguenti priorità:
?? Patologie in fase terminale in malati inguaribili che non rispondono più a
trattamenti specifici;
?? Fasi di riacutizzazione di patologie croniche;
?? Pazienti anche in età evolutiva con patologie croniche e/o in particolari
condizioni di disagio sociale;
?? Portatori di gravi disabilità.
In Italia, l’assistenza domiciliare per malati oncologici è aumentata del 351,6%
dal 2001 al 2003.
Il numero delle strutture che erogano tale servizio è, infatti, passato dal 18%
all’84%. (Direzione Generale della Prevenzione del Ministero della Salute; Libro
Bianco Aiom 2002). Anche l’assistenza domiciliare integrata ha avuto un netto
incremento dal 2001 al 2003. Il numero di casi trattati a domicilio è infatti
aumentato del 20% passando da 270.852 a 324.806.
Diversamente, l’assistenza ospedaliera si esplica sotto forma di assistenza:
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1. ambulatoriale, realizzabile anche presso le sedi distrettuali e poliambulatoriali;
2. degenze brevi nell’ambito di strutture di ricovero presenti sul territorio.
Le degenze brevi a contenuto sanitario e tecnologico relativamente elevato, sono
riservate in via prioritaria ai pazienti gestiti in assistenza domiciliare che
necessitino di brevi periodi di ricovero per trattamenti non eseguibili a domicilio.
Diversa è la finalità dell’hospice ovvero di quella struttura deputata ad ospitare i
malati che non possono o non vogliono affrontare la fase terminale della propria
malattia presso la propria abitazione. Il concetto di hospice si è affermato in Italia
solo negli ultimi anni. Scopo principale di questa struttura è quello di curare e
supportare la persona prossima alla morte, e i suoi familiari, in una continuità
terapeutica tra domicilio e ricovero.
Il DPCM del 20 gennaio 2000 ne ha definito i parametri e i requisiti minimi per la
sua costituizione. La superficie minima dell’unità deve essere di 400 mq, la
capienza minima di 8 letti, distribuiti in camere singole o doppie, con annesso
bagno per disabili. Dovrà inoltre essere predisposto uno spazio reception,
infermeria con studio medico, palestra per gli interventi di riabilitazione, di terapia
divisionale, di tecniche di rilassamento, un bagno centrale per i disabili. Il
personale dell’hospice sarà costituito da infermieri e specialisti. L’attività
assisstenziale si svolgerà in regime diurno. L’assistenza medica sarà ripartita in 50
ore/uomo di assistenza specialistica e 150 ore di assistenza di reparto.
Un contributo rilevante all’assistenza dei malati affetti da patologie tumorali
proviene dalle associazioni di volontariato che con modalità differenti erogano
servizi a favore di tali tipologie di pazienti. Quasi il 63% delle strutture
oncologiche presenti in Italia si avvale della collaborazione di volontari.
Collaborazione delle strutture oncologiche con le associazioni di volontariato
(Fonte: Aiom, 2002)
Macroregioni Numero strutture Collaborazioni con
associazioni di
volontariato Nord 148 94 Centro 57 37 Sud e isole 75 45
313
Italia 280 176
3.3. L’offerta di servizi
In Molise nel 1999 i ricoveri ospedalieri per tumori (maligni e benigni) sono stati
3.451 per i maschi e 3.643 per le femmine.
Ricoveri ordinari per sesso e gruppi sintetici di diagnosi (i 10 più frequenti)
(Fonte: (Atlante dei ricoveri in Italia- Ministero della Salute, 1999).
MOLISE Maschi Femmine
Causa Numero Causa Numero Malattie sistema
circolatorio 9568 Malattie sistema
circolatorio 9464
Malattie apparato digerente
5952 Fattori che influenzano
salute e ricorso a servizi sanitari
5771
Malattie sistema respiratorio
5519 Gravidanza parto puerperio
4993
Fattori che influenzano
salute e ricorso a servizi sanitari
3727 Malattie apparato digerente
4856
Malattie ghiandole endocrine,
nutrizione e metabolismo
3706 Malattie apparato
genitourinario
4752
Sintomi, segni e stati morbosi mal definiti
3579 Malattie ghiandole endocrine,
nutrizione e metabolismo
4720
Malattie apparato
genitourinario
3561 Tumori (inclusi benigni in
situazioni e comportamento
incerto)
3643
Tumori (inclusi benigni in
situazioni e comportamento
incerto)
3451 Malattie sistema respiratorio
3465
Tramautismi e avvelenamenti
3040 Malattie sistema nervoso
3361
Malattie sistema nervoso
3029 Sintomi, segni e stati morbosi mal definiti
3335
L’assistenza ai malati oncologici viene garantita in via primaria dalle strutture
ospedaliere presenti sul territorio molisano, ed in particolare dall’ospedale
314
Cardarelli (Asl centro Molise), dall’ospedale Veneziale (Asl Pentria) e
dall’Ospedale Vietri di Larino (Asl 4 Basso Molise).
I posti letto disponibili in regime di ricovero ordinario e in Day hospital sono
rispettivamente 13 e 17. Il ricovero ordinario è presente esclusivamente presso
l’Ospedale Cardarelli.
I 17 posti letto in regime di Day hospital sono ripartiti come segue:
?? Ospedale Cardarelli: 7 posti letto
?? Ospedale Vietri: 3 posti letto
?? Ospedale Veneziale: 4 posti letto
?? Ospedale San Timoteo: 3 posti letto
L’ospedale Cardarelli ha un dipartimento di Onoclogica medica. Il personale
presente presso il dipartimento è composto da 5 medici, 14 infermieri e 2 OTA.
Presso la struttura non viene erogato il servizio di radioterapia.
Presso l’ospedale di Vietri viene erogata, esclusivamente, assistenza ambulatoriale
(prime visite, visite di controllo, consulenze in altre UU.OO. e piani di terapia
antiblastica, antalgica, nutrizionale) e day hospital con l’erogazione di prestazioni
diagnostiche (di prima diagnosi, di restaging, di follow-up) e di prestazioni
terapeutiche. I pazienti che hanno necessità di prestazioni non direttamente
erogabili da questo servizio, in ossequio al principio della continuità assistenziale,
vengono supportati nella ricerca della soluzione del loro bisogno sia presso la
stessa struttura ospedaliera, sia presso altre strutture, come accade
necessariamente per la Radioterapia.
L’ospedale San Timoteo ha un dipartimento di oncoematologia.
A queste strutture si aggiunge l’attività svolta dal Centro di Ricerca e formazione
ad alta tecnologia nelle Scienze biomediche (IRCCS - Campobasso). La struttura,
ad oggi, dispone di 60 posti letto di lungodegenza cui 40 attribuiti al dipartimento
di oncologia.
Tra i 1998 e il 1999 il Ministero della sanità ha finanziato, per un importo pari a
1.408.681.831 di lire, un progetto per la costruzione dell’hospice di “Larino”
presso l’ex ospedale G. Vietri di Larino (Asl 4 basso Molise) con 12 posti letto.
Nel triennio 2000-2002 i finanziamenti assegnati al Molise ammontano ad euro
315
407.089,35 e verranno utilizzati per migliorare le strutture dell’hospice e per
aumentare di cinque unità i posti letto. Ad oggi la struttura non è ancora operativa.
Alle strutture individuate, si affiancano le associazioni non profit che operano
prevalentemente a supporto dell’assistenza sanitaria erogata presso le strutture
ospedaliere.
316
Posti letto per discipline presenti negli istituti di ricovero del Molise (2003-2004)
DISCIPLINE PRESENTI NEGLI ISTITUTI DI RICOVERO
Anno 2003
Fonte: Modelli HSP 12 Degenza
ordinaria Day-Hospital
Opedali pubblici Cliniche private
IRCCS Opedali pubblici
Cliniche private
IRCCS
Codice Disciplina Osp. Civile
Agnone
Veneziale
SS. Rosario
Cardarelli
Vietri S. Timote
o
Villa Esther
Villa Maria
Neuromed
Totale complessi
vo
Osp. Civile Agnon
e
Veneziale
SS. Rosari
o
Cardarelli
Vietri S. Timote
o
Villa Esther
Villa Maria
Neuromed
Totale complessiv
o
51 ASTANTERIA 8 8 4 8 28 0
8 CARDIOLOGIA 9 10 20 39 1 2 2 5
9 CHIRURGIA GENERALE 40 66 28 78 32 32 21 13 310 2 4 2 4 2 3 17
14 CHIRURGIA VASCOLARE 10 10 2 2
DIABETOLOGIA ed ENDOCRINOL.
0 2 3 5
58 GASTROENTEROLOGIA 0 2 1 3
21 GERIATRIA 20 20 2 2
IMMUNOEMATOLOGIA 0 3 3
24 MALATTIE INFETTIVE 9 22 31 1 1 2
26 MEDICINA GENERALE 35 65 53 68 44 32 24 30 351 1 4 4 2 2 3 16
NEFRODIALISI 0 2 2 2 1 1 8
29 NEFROLOGIA 10 10 0
62 NEONATOLOGIA 8 6 14 1 1
30 NEUROCHIRURGIA 20 25 45 2 2
32 NEUROLOGIA 54 54 6 6
31 NIDO 20 6 20 8 8 62 0
34 OCULISTICA 15 24 39 2 4 4 10
317
ODONTOSTOMATOLOGIA 0 4 4
64 ONCOLOGIA 13 13 4 7 3 3 17
36 ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA
6 6 21 47 32 112 1 2 2 3 3 11
37 OSTETRICIA E GINECOLOGIA
14 27 6 32 15 32 5 131 1 2 2 2 3 10
38 OTORINO 2 11 16 12 41 1 2 4 1 8
39 PEDIATRIA 3 20 15 8 15 61 1 2 2 1 1 7
40 PSICHIATRIA 12 15 12 39 2 3 1 6
56 RIABILITAZIONE 20 30 56 106 2 6 8
49 TERAPIA INTENSIVA 4 8 6 3 7 28 0
73 TERAPIA INTENSIVA NEONATI
5 5 0
50 U.T.I.C. 5 6 9 20 0
43 UROLOGIA 10 45 15 70 5 2 7
52 DERMATOLOGIA 1 1
DIABETOLOGIA PEDIATRICA ed ENDOCRINOLOGIA PED.
1 1
DIETOLOGIA E NUTRIZIONE 2 2
Totale complessivo 100 264 150 483 165 236 45 48 142 1633 9 26 12 64 18 26 0 0 6 161
posti letto ordinari aggiornati all' 11.03.2003
posti day hospital aggiornati all'8.3.2004
318
Frequenza di ricoveri per Asl di provenienza, per Drg legati a neoplasie maligne e benigne. (Fonte: SDO Regione Molise 2003) DRG MDC TIPO DESCRIZIONE ASL Alto
Molise 101 - Agnone
ASL 102- Pentria (Isernia)
ASL Centro Molise 103-
Campobasso
ASL Basso Molise 014-
Termoli
Freq. Freq. Freq. Freq. TOTALI 177 1011 2636 890
10 1 MED. NEOPLASIE DEL SISTEMA NERVOSO CON CC
2 27 22 7
11 1 MED. NEOPLASIE DEL SISTEMA NERVOSO SENZA CC
3 43 26 15
64 3 MED. NEOPLASIE MALIGNE DI ORECCHIO, NASO, BOCCA E GOLA
11 36 24
82 4 MED. NEOPLASIE DELL'APPARATO RESPIRATORIO
9 61 134 87
172 6 MED. NEOPLASIE MALIGNE DELL'APPARATO DIGERENTE, CON CC
6 39 68 21
173 6 MED. NEOPLASIE MALIGNE DELL'APPARATO DIGERENTE, SENZA CC
7 22 84 53
199 7 CHIR. PROCEDURE DIAGNOST. EPATOBIL. PER NEOPLASIE MALIGNE
1 3 1
203 7 MED. NEOPLASIE MALIGNE DELL'APP. EPATOBIL. O DEL PANCREAS
13 51 88 65
239 8 MED. FRATTURE PATOLOGICHE E NEOPLASIE MALIGNE SISTEMA MUSCOLOSCHELETRICO E TESSUTO CONNETTIVO
1 15 25 26
257 9 CHIR. MASTECTOMIA TOTALE PER NEOPLASIE MALIGNE, CON CC
1 8 4 15
258 9 CHIR. MASTECTOMIA TOTALE PER NEOPLASIE MALIGNE, SENZA CC
10 14 12 23
259 9 CHIR. MASTECTOMIA SUBTOTALE PER NEOPLASIE MALIGNE, CON CC
9 4 5
319
260 9 CHIR. MASTECTOMIA SUBTOTALE PER NEOPLASIE MAL., SENZA CC
2 19 25 45
274 9 MED. NEOPLASIE MALIGNE DELLA MAMMELLA CON CC
10 15 11
275 9 MED. NEOPLASIE MALIGNE DELLA MAMMELLA SENZA CC
4 16 39 17
303 11 CHIR. INTERVENTI SU RENE, URETERE E INTERV MAGG SU VESCICA, PER NEOPLASIA
2 25 12
318 11 MED. NEOPLASIE DEL RENE E DELLE VIE URINARIE CON CC
1 16 42 19
319 11 MED. NEOPLASIE DEL RENE E DELLE VIE URINARIE SENZA CC
12 77 15
338 12 CHIR. INTERVENTI SUL TESTICOLO PER NEOPLASIA MALIGNA
1 3
344 12 CHIR. ALTRI INTERVENTI SULL'APPARATO RIPRODUTTIVO MASCHILE PER NEOPLASIE MALIGNE
1 1
346 12 MED. NEOPLASIE MALIGNE DELL'APP. GENITALE MASCHILE, CON CC
1 15 32 24
347 12 MED. NEOPLASIE MAL. DELL'APP. GENITALE MASCHILE, SENZA CC
5 13 57 22
354 13 CHIR. INTERV SU UTERO E ANNESSI PER NEOPL MAL NON DELLO OVAIO O DEGLI ANNESSI CON CC
3 4
355 13 CHIR INTERV SU UTERO E ANNESSI PER NEOPL MAL NON DELLO OVAIO O DEGLI ANNESSI SENZA CC
2 6 8 7
357 13 CHIR. INTERVENTI SU UTERO E ANNESSI PER NEOPLASIE MALIGNE DELL'OVAIO O DEGLI ANNESSI
2 5 3
363 13 CHIR. DILATAZ E RASCHIAM, CONIZZAZIONE E IMPIANTO MATERIALE RADIOATTIVO PER NEOPLASIE MALIGNE
1 7 22 3
366 13 MED. NEOPLASIE MALIGNE DELL'APP. RIPROD. FEMM., CON CC
10 21 18
367 13 MED. NEOPLASIE MALIGNE DELL'APP. RIPROD. FEMM., SENZA CC
9 38 17
400 17 CHIR. LINFOMA E LEUCEMIA CON INTERVENTI CHIR. MAGGIORI
3 2 4
401 17 CHIR. LINFOMA E LEUCEMIA NON ACUTA CON ALTRI INTERVENTI CHIRURGICI CON CC
2 9 1
320
402 17 CHIR. LINFOMA E LEUCEMIA NON ACUTA CON ALTRI INTERVENTI CHIRURGICI SENZA CC
6 8 4
403 17 MED. LINFOMA E LEUCEMIA NON ACUTA CON CC
5 24 39 17
404 17 MED. LINFOMA E LEUCEMIA NON ACUTA SENZA CC
6 16 99 36
405 17 MED. LEUCEMIA ACUTA SENZA INTERV. CHIR. MAGGIORI, ETA' < 18
406 17 CHIR. ALTERAZ MIELOPROLIFERATIVE O NEOPLASIE POCO DIFFER. CON INTERVENTI MAGGIORI CON CC
1 3 1
407 17 CHIR. ALTERAZ MIELOPROLIFERATIVE O NEOPLASIE POCO DIFFER. CON INTERVENTI MAGGIORI SENZA CC
1 2
408 17 CHIR. ALTERAZIONI MIELOPROLIFERATIVE O NEOPLASIE POCO DIFFERENZIATE CON ALTRI INTERVENTI
1 5 21 3
410 17 MED. CHEMIOTERAPIA NON ASSOCIATA A DIAGNOSI SECONDARIA DI LEUCEMIA ACUTA
30 279 1034 178
411 17 MED. ANAMNESI DI NEOPLASIA MALIGNA SENZA ENDOSCOPIA
41 104 215 26
412 17 MED. ANAMNESI DI NEOPLASIA MALIGNA CON ENDOSCOPIA
6 43 43 2
413 17 MED. ALTRE ALTERAZIONI MIELOPROLIFERATIVE E NEOPLASIE POCO DIFFERENZIATE, CON CC
10 29 69 3
414 17 MED. ALTRE ALTERAZIONI MIELOPROLIFERATIVE E NEOPLASIE POCO DIFFERENZIATE, SENZA CC
5 54 33 20
465 23 MED. ASSIST RIABILIT CON ANAMNESI DI NEOPL MALIGNA COME DIAGNOSI SECONDARIA
466 23 MED. ASSIST RIABILIT SENZA ANAMNESI DI NEOPL MALIGNA COME DIAGNOSI SECONDARIA
1 2 130 9
473 17 MED. LEUCEMIA ACUTA SENZA INTERVENTI CHIRURGICI MAGGIORI, ETA' > 17
3 3 9 25
492 17 MED. CHEMIOTERAPIA ASSOCIATA A DIAGNOSI SECONDARIA DI LEUCEMIA ACUTA
3
321
Principali organizzazioni che svolgono la propria attività a favore dei malati oncologici
Denominazione Tipologia Indirizzo Anno di costituzione
Numero operatori
Tipologia servizi erogati Numero utenti
Interazioni dell’organizzazione con altre
istituzioni AVO - Associazione Volontari Ospedalieri
Associazione
Ospedale San Timoteo (Termoli)
1999 126 tesserati Fornisce assistenza agli ammalati ricoverati all'ospedale San Timoteo; assistenza agli ospiti dell'Opera Serena.
L’associazione interagisce costantemente con l’ospedale San Timoteo
AVO - Associazione Volontari Ospedalieri
Associazione
C/o ufficio amico del presidio ospedaliero di Isernia
1993 34 volontari Fornisce assistenza agli ammalati ricoverati all'ospedale di Isernia.
AVO - Associazione Volontari Ospedalieri
Associazione
Via S. d’acquisto, 10- Agnone (Is)
Assistenza sociale e sostegno psicologico presso le strutture ospedaliere.
AIRC
Associazione
Via delle Frasche, c/o Casa di riposo Pistilli
1999 15 persone che fanno parte del comitato operativo. Il numero dei
Fornisce informazioni alla cittadinanza circa lo stato di avanzamento della ricerca sul cancro; raccoglie fondi per la ricerca; costituisce un
Ogni hanno mettono in collegamento
Hanno costanti e buone collaborazioni con il Comune, per ciò che attiene la
322
volontari, reclutati dalle varie associazioni, varia in relazione alla tipologia di iniziativa che si intraprende
punto di collegamento tra le strutture sanitarie del Molise e gli utenti.
circa 20/ 30 utenti con le strutture sanitarie
presentazione di progetti di finanziamento dell’organizzazione; buone collaborazioni con gli ospedali
AIL Associazione Italiana contro le leucemie
Associazione
Via Firenze, 45 (si sta trasferendo in Via Mazzini, 38 a), Campobasso
1997 9 soci di cui 4 fondatori e 5 assistenti attivit.
Fornisce un servizio di supporto medico, psicologico ed economico ai bambini affetti da leucemie
6 bambini che provengono dalla provincia di Campobasso
Hanno contatti con la Asl 3 relativamente ai trapianti; il Comune ha fornito loro la sede
323
Malati oncologici terminali
Assistenza domiciliare Day hospital Assistenza sanitaria Lungodegenza Pubblico Asl 1 Alto Molise ?? Ospedale Cardarelli
?? Ospedale Vietri ?? Ospedale Veneziale ?? Ospedale San
Timoteo
?? Ospedale Cardarelli ?? Centro di ricerca e
formazione ad alta tecnologia nelle scienze biomediche
?? Hospice di Larino (non ancora attivo)
Privato non profit ?? AVO – Associazione volontari ospedalieri (Is)
?? AVO – Associazione volontari ospedalieri (Termoli)
?? AVO – Associazione volontari ospedalieri (Agnone)
?? AIL (Associazione italiana contro le leucemie) (Cb)
Privato
324
3.4. Principali progetti per malati oncologici attivati sul territorio molisano
Relativamente all’assistenza domiciliare integrata, si segnala la realizzazione di
un progetto dal titolo “assistenza domiciliare integrata come alternativa alla
istituzionalizzazione di utenti ad elevata intensità assistenziale socio-sanitaria”
realizzato dall’unità geriatrica dell’azienda Usl n.1 Alto Molise (Agnone). Il
progetto consiste nell’attivazione di un servizio di assistenza domiciliare a favore
di quei soggetti che necessitano di un’elevata intensità assistenziale in alternativa
al ricovero presso una RSA o in reparti ospedalieri di lungodegenza. Nel 2001 i
pazienti trattati sono stati 45. Tra questi rientrano persone anziane e persone che
necessitano di elevato impegno assistenziale, quali pazienti terminali.
I risultati conseguiti dal progetto sono stati quantificati come segue. Il costo
mensile omnicomprensivo delle prestazioni socio-sanitarie e dei presidi erogati in
ADI è e di 700 euro al mese a fronte di costi previsti per assistenza in regime di
lungodegenza ospedaliera di 7.000-8.000 euro al mese (risparmio medio 6.500
euro/mese) o a costi previsti in caso di ricovero in RSA (nel caso degli anziani) di
2.500 euro al mese (risparmio medio 1.800 euro/mese).
Il costo del progetto è stato quantificato in euro 300.000 euro per l'intero servizio
ADI .
Il personale necessario per l’erogazione del servizio è costituito da 4 fisioterapisti,
6 infermieri professionali, 4 personale OTA organizzati in cooperativa socio-
assistenziale; medici di medicina generale e medici specialisti ospedalieri o in
convenzione esterna con la Asl.
325