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Intervento a Giornata AIF della formazione - Bologna 10 giugno 2011 (slide non utilizzate)TRANSCRIPT
Social network tra retorica e consapevolezza e tra teorie e pratiche
10 ^ Giornata Nazionale AIF della formazioneBologna 10 giugno 2011Gianni Marconato
La principale questione che mi pongo
….. Dopo più di 15 anni di “rete”
Nei nostri discorsi sul social network quanto è consapevolezza e quanto è retorica?
Non possiamo fare oggi gli stessi discorsi di 15 anni fa
1993
Consapevolezza è…
Andare oltre il discorso generico ed elegiaco
Capire i problemi Non avere il rapporto distaccato (e
saccente) dello “studioso scientifico” Vivere attivamente Costruire e sostenere pratiche
TeorieQuelle buone e quelle sgangherate
Il social networkig altro non è che la “pistola fumante” del valore della ricerca sulla cognizione e sull’apprendimento di questi ultimi decenni
Ricerche che provano che
La conoscenza si costruisce in una dimensione sociale
La conoscenza è distribuita nel contesto
La conoscenza è situata nelle pratiche
Illich – Learning Web -1973
Un buon sistema educativo dovrebbe avere 3 obiettivi:
Fornire accesso a risorse a chiunque lo voglia ed in qualunque momento della vita
Fare in modo che chiunque voglia condividere il suo sapere possa trovare con chi farlo;
E creare opportunità per quelli che vogliono esporre le proprie idee pubblicamente
DeschoolingSociety Ivan Illich, (1973)
Alcuni dotti riferimenti
Costruttivismo nella prospettiva sociale
Apprendimento nella prospettiva socio-antropologica
Apprendimento situato Comunità di pratiche Conoscenza distribuita Apprendimento naturale Connettivismo (?)
Cosa si può apprendere meglio nel social networking?
Un framework per analizzare le pratiche
Verso un‘architettura della cognizione
D. Jonessen, Reconciling a Human Cognitive Architecture, (2009), in Constructivist Instruction. Succes or Failure? S. Tobias, T. M. Duffy (eds)
Il “cosa” dell’apprendimento
Conoscenza ontologicaConoscenza epistemologicaConoscenza fenomenologica
La conoscenza ontologica (o di dominio)
descrive, comunica, esprime ciò che esiste. L’ontologia è il ramo della filosofia che studia la natura della realtà, che descrive la tipologia e la struttura degli oggetti, le loro proprietà e le relazioni
Ci sono almeno tre tipi di conoscenza ontologica (sono normalmente oggetto dell’apprendimento in contesti scolastici formali) Dichiarativa Strutturale Concettuale
La conoscenza epistemologica (o di compito/task)
Descrive la conoscenza correlata all’esecuzione di un compito, come la conoscenza dichiarativa viene usata.
La conoscenza correlata con l’esecuzione di un compito è la comprensione di ciò che viene richiesto sul piano cognitivo per l’esecuzione di quel compito, ovvero la “conoscenza in uso” (de Jong et al.).
dall’azione e dall’applicazione della conoscenza dichiarativa si generano: Conoscenza procedurale Conoscenza situazionale Conoscenze strategiche
Conoscenza fenomenologica è la conoscenza di cui siamo
introspettivamente consapevoli quella che percepiamo attraverso l’esperienza quella che ci è d’aiuto nel renderci conto che
le nostre percezioni sono spesso incongruenti con la realtà
è la percezione delle nostre esperienze Tipi
Conoscenza tacita Conoscenza socio-culturale Conoscenza esperienziale
Conoscenza tacita (implicita)
la maggior parte di conoscenza fenomenologica è tacita,
non è direttamente accessibile alla coscienza
è ciò che conosciamo ma non possiamo verbalizzare, non può essere conosciuta ma inferita
Conoscenza socio-culturale la visione che si ha del mondo, i sistemi di valori, gli
atteggiamenti, la conoscenza socialmente condivisa all’interno di una cultura.
Se affrontata in modo diretto può diventare esplicita ma il più delle volte influenza la percezione personale e la comprensione di differenti esperienze in modo indiretto in modo meno consapevole.
E’ un tipo di conoscenza non individuale e ci apre la questione della distribuzione della conoscenza tra più persone.
La conoscenza presente nella mente di una singola persone è spesso contrapposta alla conoscenza presente nel mondo (Jonassen, 1999)
Conoscenza esperienziale è la conoscenza che scaturisce da episodi di vita cui
siamo stati coinvolti; è il tipo di conoscenza che ci aiuta a risolvere
problemi, pianificare attività, progettare cose, diagnosticare situazioni, spiegare fenomeni, prevedere effetti (Kolodner, 1992). Di fronte ad una nuova situazione noi richiamiamo alla nostra memoria una simile vissuta in
precedenza. Il caso precedente ci aiuta a risolvere quello attuale. E una forma di memoria dinamica che cambia col
tempo con l’integrazione di nuove esperienze in quelle passate (Schank 1982).
L’intelligenza umana altro non è che la libreria interna di storie indicizzate (Schank, 1999)
Dalle teorie alle pratiche
Il social networking è la dimensione “naturale” dell’apprendimento umano
Fare social networking dovrebbe essere un “impulso” altrettanto naturale
Ma così non è Non basta che un processo, un fenomeno
sia (teoricamente) possibile perché si traduca in pratiche
Non lo è in modo spontaneo-naturale ma necessita di sostegno
La questione è il tipo di sostegno da offrire