rassegna stampa regionale dell'8-03-2011

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BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 4 MODENA________________________________________pag. 4 - 6 REGGIO EMILIA_________________________________pag. 7 PIACENZA_______________________________________pag. 8 - 9 RAVENNA_______________________________________pag. 10 - 11 RIMINI___________________________________________pag. 12 - 13 AGENZIE________________________________________pag. 14 - 17 RASSEGNA STAMPA EMILIA ROMAGNA del 08-03-2011

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Rassegna stampa regionale dell'8-03-2011

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Page 1: Rassegna stampa regionale dell'8-03-2011

BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 4

MODENA________________________________________pag. 4 - 6

REGGIO EMILIA_________________________________pag. 7

PIACENZA_______________________________________pag. 8 - 9

RAVENNA_______________________________________pag. 10 - 11

RIMINI___________________________________________pag. 12 - 13

AGENZIE________________________________________pag. 14 - 17

RASSEGNA STAMPAEMILIA ROMAGNA

del 08-03-2011

Page 2: Rassegna stampa regionale dell'8-03-2011

2 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 08 - 03- 2011

BOLOGNA - Unità

Allarme sovraffollamentonelle scuole dell’Emilia-Ro-magna. Con i sindacati,ma anche la Regione sul

piede di guerra: «Il presidente VascoErrani è preoccupatissimo - ha spie-gato ieri l’assessore alla Scuola Patri-zio Bianchi -. Ci rivolgeremo al mini-stro Gelmini. Anche per affrontareun nodo irrisolto, il passaggio alle re-gioni della gestione degli organici».

A sollevare il tema sicurezza è laFlc-Cgil regionale, secondo cui la ter-za tranche di tagli sugli organici dapoco presentata da Gelmini si tradur-rà, sul territorio, anzitutto in aule su-per affollate, in spregio ai limiti dilegge sulla sicurezza appunto. I nu-

meri stanno lì a dimostrarlo: a fron-te di un aumento di oltre 9 mila alun-ni, da settembre nelle aule d•ll’Emi-lia-Romagna ci saranno 881 docentie 606 tecnici amministrativi (tra cuii cosiddetti “bidelli) in meno. «Que-sta volta il nostro sistema crolla», de-nuncia allora la segretaria regionaleFlc-Cgil Raffaella Morsia, annun-ciando una mobilitazione «fino a set-tembre». A cominciare dalla manife-stazione in difesa dei valori della Co-stituzione, e dunque anche dell’istru-zione pubblica e di qualità, il 12 mar-zo a Bologna e non solo (Rimini è giàcerta). Perché se il governo non do-vesse fare marcia indietro, l’annoscolastico 2011/12 in regione vedràfalcidiata la scuola primaria, con534 docenti in meno, e le superiorida cui ne spariranno 319. Penalizza-te anche le medie, che perdono 63

PIANETATAGLI

www.unita.it

Conti in rossoNel prossimo annoscolastico ci saranno9000nuovi allievimentre gli insegnanticalerannodi 881 unità.Alle superiori già oggi32-34 allievi, a 31dovrebbero scattaregli sdoppiamentiElementari, saltanole compresenze

La scuola

Più alunnimenodocenti:nelle aule calala sicurezza

Unamanifestazione contro i tagli scolastici del governo

ADRIANA COMASCHI

[email protected]

LO SPILLO«Così si elimina ognipossibilità di riscattoper chi fatica, e proprionella regione che più hapuntato sull’inclusione.Tutti devono capire lagravità dei tagli»FLC-CGIL EMILIA-ROMAGNA

Primo PianoII

MARTEDÌ8MARZO2011

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3Rassegna Stampa Emilia Romagna del 08 - 03- 2011

BOLOGNA - Unità

Èsempre più scontro tra Cgile Pd sulle materne parita-rie. «Chiediamo solo di an-dare a verificare i servizi

delle scuole dell’infanzia paritariecaso per caso, in modo pragmatico.Invece il tema è tabù, non se ne puònemmeno discutere». La segretariadella Flc-Cgil di Bologna, SandraSoster, torna sul referendum pro-mosso dal comitato articolo 33 perla riduzione dei fondi comunali (1milione 55 mila euro l’anno) allematerne convenzionate. Ma ancheil Pd si fa sentire. Come già il candi-dato sindaco del centrosinistra Vir-ginio Merola anche Paolo Natalidella segreteria dei democraticiboccia il referendum come «un er-rore». Dibattito che dunque conti-nua a infiammarsi, anche in vistadella manifestazione di sabato(concentramento alle 15 in piazzaXX settembre, poi corteo fino a piaz-za S.Francesco).

Anche il regionale della Flc-Cgilpromuove il referendum lanciatosotto le due torri: «Non mettiamoin discussione l’esistenza delle scuo-le private, ma quando c’è crisi nonsi può dare a loro e tagliare sullestatali». «In un contesto di tagli pe-santissimi, con tutti i settori chia-mati a fare la loro parte non ci pos-sono essere zone franche», ribadi-sce poi Soster. A chi sostiene che ingioco c’è la libertà di scelta delle fa-miglie Soster obietta con un dato:«In media ogni anno a Bologna 200bambini chiedono la scuola pubbli-ca e non la ottengono. Vogliamo ra-gionare su questo?». «Non abbia-mo smarrito il senso della realtà -continua la segretaria della Flc diBologna -, chiediamo solo di dare

la parola ai cittadini. Mi chiedo adesempio perché il Kinderhaus e leFarlottine, con rette anche fino a800 euro al mese, dovrebbero ri-cevere contributi pubblici per ga-rantire la piscina e la settimanabianca». Un invito a distingueretra le diverse realtà paritarie, in-somma, al di là dal facile scudodella tutela di una scelta educati-va. Partendo dalla rassicurazioneche anche senza contributi pubbli-ci «la gran parte delle sezioni con-venzionate non chiuderebbe affat-to, non vogliamo certo che altribambini rimangano senza scuo-la». Per l’assessore provinciale al-la Scuola, Giuseppe De Biasedell’Idv, poi «il sostegno non deveessere all'esistenza stessa dellascuola paritaria, piuttosto a singo-li progetti per ampliare l’offertaformativa».

IncasaPd si fa un altro ragiona-mento. Per Natali il referendumsoffre di «un pregiudizio ideologi-co» eccome, perché dà per sconta-to che a usufruire delle paritariesiano tutte famiglie abbienti. E ri-ducendo i contributi pubblici allematerne convenzionate (che «tracomunali, regionali e statali co-prono il 30% delle spese»), queste«si vedrebbero costrette ad alzarele rette, a scapito appunto di fami-glie «non ricche». E comunque, as-sicura Natali, «se palazzo d’Accur-sio sostituisse le sezioni paritariecon altrettante a gestione munici-pale vedrebbe decuplicati i costirispetto al contributo erogato». Ariunire tutte le posizioni dovreb-be essere la piazza del 12. Il Pdmanifesterà in difesa della scuolapubblica come «casa di tutti e cuo-re di uno Stato democratico», incorteo anche il Coordinamentoprecari.❖

insegnanti. Per le scuole dell’infan-zia ne arrivano 35 ma il segno piùnon deve trarre in inganno, «l’annoscorso in Emilia-Romagna ben 2 mi-la bimbi sono rimasti senza mater-na. Ora questo organico non bastanemmeno - precisa Morsia - a tappa-re quei buchi».

Glieffetticoncretiper alunni e fa-miglie? «Alle elementari ci sarà l’ad-dio definitivo alle compresenze,dunque a tutto quello che faceva laqualità del tempo pieno, rimarran-no solo lezioni frontali, è un ritornoal nozionismo». Naturalmente, c’èin ballo anche la quantità: «I conti ilministero li ha fatti sulle 27 ore, cosìè scontato il “no” a tutte le nuove ri-chieste di 30 e 40 ore». E ancora, viale gite (improbabili con un insegnan-te solo a disposizione) e niente più

inglese, visto che i docenti specializ-zati in lingua straniera saranno la-sciati a casa. Il sovraffollamento si fa-rà sentire poi in modo particolare al-le superiori, «già oggi ci sono classicon 32-24 alunni - ricorda Morsia -mentre a quota 31 dovrebbero scat-tare gli sdoppiamenti... figuriamocida settembre». Impensabile anche ri-spettare il tetto di 20 ragazzi in pre-senza di alunni disabili.

Èunparadosso, insomma, quellodeterminato da Gelmini che con que-sti tagli «di fatto rende impossibilerientrare negli standard fissati per leclassi dallo stesso ministero. I diri-genti scolastici di Cgil e Cisl diffide-ranno l’Ufficio scolastico regionaledal concedere deroghe ai tetti». Bat-taglia resa complicata dall’assenzadi un interlocutore: «Da dicembrel’Usr è senza guida, fatto gravissi-mo», attacca Morsia, «così è più diffi-cile contestare l’arbitrarietà dei crite-ri dei tagli, applicati in modo linearenonostante l’incremento previsto di7.235 alunni,a cui bisogna aggiun-gerne 2 mila non conteggiati dal mi-nistero nelle scuole d’infanzia».

C’è un modello sotto attacco, in-somma. «Così si elimina ogni possibi-lità di riscatto per chi fa fatica, e pro-prio nella regione del “non uno dimeno” - ricorda Monica Ottavianidella segreteria regionale Flc -, quel-la che più ha puntato sull’inclusio-ne. La politica e le istituzioni scenda-no in campo, chiederemo subito unincontro alla Regione ma tutti devo-no capire la gravità del momento: ilnostro sistema scolastico così comelo conosciamo questa volta non reg-gerà». Appello che l’assessore Bian-chi fa suo: «Lo condivido in pieno,questi tagli sono per noi un temaprioritario e gravissimo. Da anni laRegione si impegna per un sistemainclusivo, sapendo che l’istruzione èessenziale per lo sviluppo, va di apripasso. Ora di questo si deve preoccu-pare tutta la comunità, non solo leistituzioni, penso ad esempio alle im-prese». ❖

Patrizio Bianchi (assessore reg. Scuola)«Anche il presidente Errani è preoccupatissimo per i

tagli agli organici, ci rivolgeremo alministro Gelmini. È unproblema di tutta la comunità, anche delle imprese».

A settembre in regione sonoprevisti881docentie606Ata in

meno, con9.235 alunni inpiù (di cui 2milaallematerne,nonconteggiatidalministero che parla di 7.235).

Peravereun’ideadell’impattosullascuola occorre ricordare che in Emi-lia-Romagna già nel 2009 sono statitolti 1.637docenti a 898Ata, nel 20101.193 insegnanti e 737 ausiliari: con ilprossimo taglio si arriverà dunquenelcomplessoa3.711postidocentiea2.241posizioniAtainmenointreanni.

A.COM.

Facebook

No all'apertura di negozi e cen-tricommerciali il 17marzo, inoc-

casionedel150˚anniversariodell'Uni-tà d'Italia. Lo rilevano Cgil e Filcamsdell'EmiliaRomagna, chehannochie-sto un incontro urgente alla Regione«affinchè venga garantito il rispettodi questa importante festività».

AvialeAldoMoro il sindacatochie-de insomma di non concedere dero-ghe (come quelle previste per le do-meniche)all’apertura, il 17,dinegoziecentri commerciali, «Ci deve esserepienaeattivaconsapevolezza,atutti ilivelli istituzionali, del significatodellecelebrazioni di questo anniversario».

VirginioMerola (candidato sindaco)«No ai tagli allematerne paritarie, far gestire le

scuole ai privati con i soldi del Comune è solo unmododiverso di garantire un servizio pubblico».

A settembre via 881 docentiE 9mila alunni in più

I numeri

Private, Pd controil quesito «ideologico»La Cgil replica coi contiCresce la distanza tra sindacato e democratici. DopoMerolaanche Natali contro il referendum. Soster (Flc): «Ci sono scuolecon rette da 800 euro almese, non rischiano la chiusura»

[email protected]

La scuola èdavvero a unpunto disvolta? Dite lavostra!

La Cgil: «Il 17 no a derogheper l’apertura dei negozi»

PPARLANDODI...

In piazza il12marzo

Sabato12 indifesadellascuolapubblicamanifestazioni indiversecittàdella regione.A Bologna concentramento alle 15 in piazza XX settembre: da qui ci simuoverà in corteofino a piazza S.Francesco. Tra le adesioni: l’Assemblea delle scuole di Bologna, comitatoarticolo 33, Coordinamento precari, Cgil, Pd, Scuola e Costituzione.

IIIMARTEDÌ8MARZO

2011

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4 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 08 - 03- 2011

MODENA - Gazzetta

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5Rassegna Stampa Emilia Romagna del 08 - 03- 2011

MODENA - Informazione14 MARTEDÌ 8 MARZO 2011 L’INFORMAZIONE il Domani

SAN CESARIO Ieri alle 12

Esce di stradae finisce controun albero,ricoverata 34enne

La Fiat Panda della 34enne è finita nel fosso a lato della strada

SAN CESARIO Rogo ieri mattina in Corso della Libertà, paura tra i residenti. Evitato lo scoppio delle bombole

Un incendio distrugge quattro autoLe fiamme, che hanno intaccato i veicoli, sono partite da una Polo a metano

Alcune immagini del rogo in Corso Libertà. Sopra i vigili del fuoco impegnati a domarele fiamme. In alto a destra, il particolare del cofano di una delle auto a metano andatocompletamente distrutto. In basso, gli altri mezzi parcheggiati lungo la via

IN BREVE

Castelnuovo, musicae letture al femminile«Donne del Mondo» è il ti-tolo scelto dall’A s s e s s o ra t oalla Cultura del Comune diCastelnuovo e dal CircoloCaos per la serata di culturaal femminile organizzataquesta sera per festeggiarel’8 marzo. L’iniziativa, dedi-cata a tutte le donne pren-derà il via alle 21 alla salaPolivalente di via Ciro Bisicon il saluto del sindaco Ma-ria Laura Reggiani. Seguirà«Voci del Mondo», una rac-colta di letture “al femmi-nile” a cura di Luciana Ta-lamonti, con la partecipa-zione di Fatima Hnafi, Fran-cesca Malagoli, Glory Ola-ye, Sukuma Sena. Dalla let-teratura si passerà alla mu-sica, con il gospel della «As-semblies of God Church»,un coro misto composto da25 voci nigeriane e ghanesi.

Castelvetro, eccoil circuito ‘Emilia bike’Sabato è stato presentato ilcircuito «Emilia bike cup2011», giunto alla sua 4° e-dizione, nella splendida cor-nice di Castelvetro. L’incon -tro è stato aperto dall’asses -sore allo sport Fabrizio Leo-nelli che ha curato l’orga -nizzazione della manifesta-zione granfondistica deno-minata «Graspalonga» che sitiene appunto nel mese dimaggio a Castelvetro. Nelpomeriggio è stato presen-tato anche il circuito «Sca-pin Italian Mtb Awards» edegli «All Star Mtb». Si par-tirà il 17 aprile da Spilim-bergo in Friuli Venezia Giu-lia con la «Tiliment Mara-thon Bike». La gara più duradel centro Italia con i suoi91 km passerà il testimonealla «Graspalonga» a Castel-vetro il 15 maggio, dove sipercorreranno 46 km.

DENUNCIA Il Pdl sulle transenne

«Muzza Corona, ancorapericoloso il cavalcavia»

Il cavalcavia in via Muzza Corona

«I l cavalcavia di via Muzza Corona a Piumazzo,dopo il terribile incidente di sabato, oggi è

ancora più pericoloso di prima. Lo squarcio nellerete di protezione creato dalla fuoriuscita dell'au-to è stata tamponata solo con una transenna mo-bile, né fissata né legata. Praticamente è come senon ci fosse». A denunciarlo è il consigliere delPdl a Castelfranco Rosanna Righini. «Basta urtarequeste transenne - continua in una nota - per vo-lare di sotto creando ulteriore pericolo anche perle auto in transito. E' assurdo che questa perico-losa barriera, segnalata soltanto con del nastrocolorato, sia rimasta così per tutto lo scorso finesettimana. Di chi sarebbe la responsabilità di unaltro incidente? Quel tratto di cavalcavia va mes-so in sicurezza subito, evitando nelle immediatevicinanze il passaggio dei veicoli».

SAVIGNANO Cristoni, segretario della Lega, ‘p ro m u ove ’ l’incontro che si è svolto martedì scorso a teatro

«Cave, dal Comune qualche passo in avanti»«Giusto confrontarsi con i cittadini. Ok il piano di recupero delle aree utilizzate»

Loris Cristoni, segretario di se-zione della Lega Nord intervie-

ne a favore della giunta savignane-se sulla questione cave. «Martedìscorso al teatro la Venere di Savi-gnano assieme ad un centinaio dicittadini - spiega in una nota - hoassistito a una vera e propria lezio-ne di democrazia su un tema fra ipiù ostici e spesso tenuto dolosa-mente sotto traccia. L’amministra -

zione ha presentato una propostaatta a rimediare ai molti guasti la-sciati in eredità dalla precedenteamministrazione, errori che pe-raltro ne hanno provocato la scon-fitta elettorale. Nella proposta c’èla riduzione del 50% della quantitàdi ghiaia coltivabile circoscriven-do le nuove escavazioni all’inter -no, pertanto razionalizzando, le a-ree già utilizzate. Poi, molto im-

portante, un dettagliato piano direcupero delle aree utilizzate a fi-ne sfruttamento. Non manca l’at -tenzione per l’occupazione. Lastrada scelta, - continua Cristoni -credo sia la migliore in assoluto, sichiama chiarezza e condivisionedelle scelte da fare con i cittadini eimprenditori in un percorso di svi-luppo sostenibile».

(Paolo Maini)

CASTELFRANCO Sul posto i tecnici di Hera

Manzolino, guastoa una condotta di gas

Pomeriggio di lavoro per i tecnici di Hera im-pegnati a riparare un guasto a una condotta

del gas a Manzolino di Castelfranco. Una squadradi pronto intervento della multiutility ha indivi-duato il problema ieri mattina in via Cimitero,all’altezza del civico 7. Il guasto, che riguarda unacondotta in bassa pressione, si è verificato intor-no alle 11 ed è stato causato da un escavatore im-pegnato in un cantiere. Sul posto anche la Mu-nicipale che ha provveduto a chiudere permezz’ora il transito sulla strada per permettere aitecnici lo svolgimento delle operazioni di messain sicurezza. L’intervento si è concluso in serata.

CASTELFRANCO Oggi banchetti nel centro del paese. Così il coordinatore Borghetti

«Donne, l’Idv contro le discriminazioni»«Fieri di partecipare alla festa. Per le pari opportunità servono impegni concreti»

«N oi di Italia dei Valori sia-mo fieri di partecipare

alla Festa della Donna e saremopresenti con i nostri banchetti aCastelfranco e a Modena. Allapolitica del ‘bunga-bunga’ por -tata avanti dal governo di cen-trodestra, noi opponiamo il no-stro impegno concreto, fatto didecine di proposte di legge emozioni a tutti i livelli per garan-tire realmente le pari opportu-nità». Con queste parole il coordinatore provin-

ciale dell’Idv Alessandro Bor-ghetti ha illustrato le iniziativein programma per oggi. «Siamoconvinti - ha affermato - che ladonna non debba essere al cen-tro dell'immaginario collettivocome corpo, ma come persona.Pertanto ci uniamo alle migliaiadi voci che lottano per la paritàdei sessi e chiediamo uno scattodi orgoglio a quelle donne chesono state illuse dal governo di

Berlusconi e Bossi».

Alessandro Borghetti (Idv)

PIANURA

Stava percorrendo la via Emilia in direzione Bolognaquando, per cause ancora in corso di accertamento,ha perso il controllo della sua auto ed è finita fuoristrada. Il veicolo è poi andato a schiantarsi controun albero. Incidente ieri mattina, intorno alle 12, inlocalità Ponte Sant’Ambrogio di San Cesario. Unasignora di 34 anni residente a Castelfranco, M.A. lesue iniziali, era a bordo della sua Panda di colorerosso quando ha perso il controllo del mezzo u-scendo dalla carreggiata sul suo lato destro e an-dandosi a schiantare frontalmente contro un albero.

La conducente è rimasta incastrata all’interno delveicolo e per estrarla è stato necessario l’interventod e i v i g i l i d e l f u o c o d i M o d e n a .In via Emilia sono arrivati anche i sanitari del 118che hanno trasportato la donna al pronto soccorsodell’ospedale di Baggiovara, dove si trova tutt’oraricoverata, e gli agenti della polizia municipale diSan Cesario che ha eseguito i rilievi di rito. A causadell’incidente la Via Emilia è rimasta chiusa percirca mezz’ora creando notevoli disagi alla circo-lazione.

Quattro auto sono andate afuoco ieri pomeriggio

nel centro di San Cesario. Lefiamme, secondo la ricostru-zione dei vigili del fuoco di Vi-gnola intervenuti sul posto, sa-rebbero partite da una Vol-kswagen Polo alimentata a me-tano, condotta da A. E., 30enneresidente in paese, che mentrepercorreva Corso Liberta condirezione periferia, giunta inprossimità dell’ex conventodelle suore si è accorta che u-sciva del fumo dal vano moto-re. La donna spaventata ha su-bito accostato a destra ferman-dosi vicino ad altre auto. La Po-lo ha preso fuoco e, nonostan-te la conducente abbia cercatodi domare il rogo con un estin-tore, in pochi minuti le fiammehanno intaccato anche i mezzivicini. L’incendio ha distruttoanche una Fiat Panda, anchequesta alimentata a metano, euna Fiat Punto a gasolio. Laquarta vettura, una Renault La-guna, è stata solo sfiorata dallefiamme, ma ha comunque ri-

portato danni nella parte anteriore ealla centralina elettronica. Sul posto èintervenuta una pattuglia della poliziamunicipale di San Cesario che hachiuso al traffico la strada e rassicura-to i residenti, preoccupati dall’incen -

dio che si stava sviluppando. Sonopoi arrivate due autobotti dei vigilidel fuoco da Modena e Vignola chehanno spento l’incendio e raffred-dato le bombole di metano per evi-tarne lo scoppio.

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6 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 08 - 03- 2011

MODENA - Sassuolo2000.it

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7Rassegna Stampa Emilia Romagna del 08 - 03- 2011

REGGIO EMILIA - Reggio24Ore

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8 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 08 - 03- 2011

PIACENZA - Cronaca

La Cronaca cittadina MARTEDÌ 8 MARZO 2011

6 PROTESTA DI VIA ARATA

La protesta in via Arata (foto Del Papa)

«Certe dichiarazioni nonpassano inosservate, forseè il caso che il sindaco

Reggi si schiarisca un po’ le idee».Non ci sta il Comitato di residenti divia Arata ad incassare le parole pro-nunciate dal primo cittadino la scor-sa settimana, quando Reggi era tra irelatori dell’incontro “Nel cuore del-la città” organizzato dal settore gio-vani di Azione cattolica.

«Guardate a cosa può portare l’in-tolleranza, che mira ai propri como-di a discapito dell’intera cittadinan-za» aveva dichiarato il sindaco a pro-posito della vicenda di via Arata edella protesta di cittadini, sorta percontestare l’assegnazione in como-dato d’uso gratuito fino al 2025 allaparrocchia di San Giuseppe Operaiodei circa 4mila metri quadrati di ver-de pubblico che si estendono nellazona. Una presa di posizione netta,quella di Reggi, sicuramente lontanadalla «moratoria» invocata solo 24ore prima dal vicesindaco FrancescoCacciatore durante il Consiglio co-munale dedicato al caso.

Parole che hanno presto gettatonuova benzina sul fuoco della prote-sta. «Un intervento di una tale volga-rità che preferiamo non commentarenel merito - replica Rita Tacchini,portavoce del Comitato “In difesadel verde pubblico di via Arata” - ciinteressa però chiarire meglio la po-sizione del sindaco, ad ascoltare cer-te parole si ha quasi il dubbio cheabbia fatto confusione». «Se c’è infat-ti qualcuno che ha soffocato i diritti

della cittadinanza pensando al suoscopo, questo è unicamente il sog-getto privato individuato come ge-store dello spazio pubblico dallostesso Comune - prosegue - viene dapensare che Reggi si riferisse allaparrocchia e non a noi, del resto unsindaco che etichetta come “intolle-rante” una protesta civile e pacificasu un tema di interesse collettivosuona davvero singolare». Un’uscitache dal Comitato di residenti vienedefinita «paradossale», a maggior ra-gione se registrata nel contesto diuna serata sul tema della “città idea-le”.

«L’amministrazione dice di pensa-re ad una città che abbia a cuore l’e-spressione dei diritti, in primis quel-lo alla salute - commenta Tacchini -crediamo che la tutela del verdepubblico debba rientrare esattamen-te in questi propositi progettuali».Insomma, nonostante la vicenda stiaattraversando un momento di stalloe le bocce del progetto parrocchialesiano state fermate dalla stessa am-ministrazione per essere discusse econdivise in sede di assemblea pub-blica, il botta e risposta tra le partinon si arresta. Questa sera nella sededel quartiere 3 di via Martiri dellaResistenza il Consiglio circoscrizio-nale, presieduto da Luciana Meles,delibererà sulla messa a calendariodel confronto pubblico. La data del-l’appuntamento sarà fissata insiemeall’Amministrazione e comunicatanel corso della settimana.

Corrado Bongiorni

«Il sindaco si schiarisca le idee»Il Comitato dei cittadini:ma lui ha soffocato i nostri diritti

La Cgil si mobilita

«Il pubblicoimpiegoè arrabbiato»«La situazione nel pubblico im-piego sta diventando semprepiù preoccupante e necessitadi un confronto e di una discus-sione tutti insieme». Così nell’ordine del giorno dellaconvocazione dell’assembleache la Funzione Pubblica Cgilha convocato con le Rsu, il Co-mitato iscritti e il Comitato di-rettivo nel salone Nelson Man-dela, e un’ampia discussionec’è stata alla presenza della se-gretaria regionale Fp-Cgil Emi-lia-Romagna, Adele Ventura eMaurizio Frigeri, della segrete-ria regionale del comparto sa-nità.«Dal malcontento e rassegna-zione ora si è passati alla rab-bia» ha commentato al temri-ne Stefania Bollati, segretariagenerale Fp-Cgil Piacenza. «Pri-ma del 4 febbraio, nel compar-to pubblico si respiravano que-sti sentimenti come effetto del-le leggi Brunetta (la 133 del2008 e la 150 del 2009) eper effetto dell’attacco parallelosguaiato e delegittimante a tut-to ciò che è lavoro pubblico nelnostro Paese, ora dopo l’intesaseparata si sente un sentimen-to di rabbia che sta montandotra i lavoratori tutti, non soloquelli iscritti alla Cgil».«Oggi - spiega ancora la segre-taria Fp-Cgil Piacenza - ci sirende conto degli effetti di que-ste leggi, di cui si può trarre unbilancio disastroso ad ormaidue e tre anni dalla loro intro-duzione: ci sono decurtazionieconomiche e tagli di diritti. Ilblocco di 3 anni del contratto eil conseguente blocco della con-trattazione decentrata insiemeal congelamento degli stipendial 31-12-2010. A tutto questo- prosegue - si è aggiunta l’inte-sa firmata il 4 febbraio da Cisle Uil che dà piena applicazionealla legge 150 e contro la qua-le avevamo indetto uno sciope-ro generale insieme alla Flc il25 marzo, ma che confluirànello sciopero generale Cgil del6 maggio».Da qui monta la rabbia nei bi-strattati dipendenti pubblici,mare magnum dentro il qualevi sono le colonne del “welfarestate” italiano. Ma le protestedel comparto pubblico conflui-ranno nello sciopero generale.«Prima e dopo il 25 marzo -prosegue Stefania Bollati -manterremo alta l’attenzionesui temi del pubblico impiegocon iniziative di piazza a Piacen-za e in provincia, perché sonotemi che riguardano tutti i cit-tadini».Infine, un altro fronte importan-te nel contesto di crisi dei rap-porti industriali che impatta sulsettore pubblico - si legge inuna nota della Cgil - è quello delrinnovo dei contratti della sa-nità privata. Un argomento cheè stato al centro dell’interventodi Gaetano Bonetti, segretarioorganizzativo Fp-Cgil Sanità pri-vata. «C’è un guado da cui biso-gna uscire che riguarda i rinno-vi contrattuali della sanità priva-ta - ha detto Bonetti - un bloccoche sta penalizzando circa2.000 lavoratori piacentini cheoperano nei servizi alla personae nelle cooperative sociali, nel-l’assistenza sociosanitaria enelle cliniche private».

«E’ con un’animazione divertente e coinvolgenteche, i bambini di Piacenza, verranno a conoscere inostri musei civici di Palazzo Farnese». Così PaoloDosi, Assessore comunale alla cultura, ha spiegato“Gli strani casi del Prof. Whippet”, iniziativagiunta alla sesta edizione, che porterà i bambinidai 6 a 11 anni alla scoperta di Palazzo Farnese.

«Grazie all’entusiasmo e alla creatività dell’asso-ciazione Ragazzialmuseo e al contributo fonda-mentale della Fondazione di Piacenza e Vigevano -ha spiegato Antonella Gigli, direttrice dei MuseiCivici - anche quest’anno proporremo una nuovaintrigante storia che coinvolgerà, fuori dall’orarioscolastico e senza l’accompagnamento dei genito-ri, i bambini che vorranno partecipare a questa se-sta edizione».

L’obbiettivo è, come sempre, quello di avvicina-re i ragazzi all’istituzione museale ma con il diver-timento. I sotterranei della Cittadella e la sezionemedioevale del museo, infatti, diverranno per ledue ore della visita dei ragazzi il set di un fantasio-so giallo. A gruppi di trenta, i bambini partecipan-ti, saranno guidati dal prof. Whippet nella risolu-zione di un intrigante mistero che li coinvolgerà in

un fantasioso viaggio nel tempo dove la loro guidasi trasformerà in un buffo cane.

«La storia che quest’anno ci siamo inventati - haspiegato Silvia Pagani dell’associazione Ragazzial-museo - è intitolata “Nel nome della Cosa”. I ra-gazzi insieme al nostro Prof. Whippet che, a causadella difettosa macchina del tempo si trasformeràin un cane, indagheranno sulla scomparsa di unantico e misterioso libro e, durante questo percor-so ludico, le sezioni del museo si trasformeranno

in un vero scenario teatrale».Le indagini del Prof. Whippet si svolgeranno il

12, 13, 19 e 20 Marzo e il 2 e 3 di Aprile dalle15:15 alle 17:30. Per ogni replica è prevista la par-tecipazione di un numero massimo di trenta bam-bini dai 6 a 11 anni. Per partecipare è obbligatoriala prenotazione al numero 0523.492658 la parte-cipazione è gratuita e i genitori non possono par-tecipare al percorso.

Alessandro Fummi

«All’interno della campagna di prevenzionedei tumori, che svolgiamo ogni anno, ab-biamo deciso di reinserire il controllo gra-tuito dei nei per una diagnosi precoce deimelanomi della pelle» Sisto Sa-lotti (a sinistra nella foto), pre-sidente della Lega italiana perla lotta ai tumori (Lilt) spiegala riproposizione, dopo il suc-cesso delle oltre duecento visi-te svolte nel 2010, del control-lo gratuito dei nei.

Da giovedì prossimo fino al 18 si potràprenotare un controllo gratuito dei nei alnumero 0523.384706. Gli uffici sarannoaperti martedì e giovedì dalle 15:30 alle 18.Le visite saranno svolte dal dottor Gasperi-ni e si svolgeranno tutte all’Ospedale nel-l’unità di Dermatologia dal 21 al 25 marzo.

«Nonostante le tante adesioni - ha conti-nuato Salotti - sono ancora troppe le perso-

ne spaventate dagli screening, sebbene sia-no esami non invasivi, che noi proponiamo.In occasione della Settimana della preven-zione, ricorderemo anche alla città i nostri

screening all’utero, al seno e alcolon retto per una prevenzio-ne breve e efficace». La Lilt al-lestirà, il 19 marzo in LargoBattisti e il 13 e il 20 marzo aBarriera Genova, tre stand do-ve, a offerta libera, verrà distri-buito olio d’oliva, alleato della

Lilt per le sue qualità protettive.«Al di là degli aspetti estetici - ha spiega-

to Andrea Bianchi, direttore generale del-l’Ausl (a destra nella foto) - il neo è nellamaggior parte dei casi innocuo. Purtroppo,sono in costante aumento i melanomi, tu-mori maligni, dovuti spesso al peggiora-mento dei nei».

(a.f.)

Tornano i misteri del professor Whippet«Così i bimbi conosceranno Palazzo Farnese»

Controllo gratuito dei neiLilt e Ausl per la prevenzione

Sopra, da sinistra Dosi, Gigli, Pagani. A fianco, una pas-sata edizione del prof. Whippet

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9Rassegna Stampa Emilia Romagna del 08 - 03- 2011

PIACENZA - Libertà

Cronaca di Piacenza

Via Arata,don Giancarlo rinuncia al progettoLa decisione per evitare una “guerra” in parrocchia. Ma la “partita” non è finita: pronto a nascere un contro-comitatoche caldeggerà la realizzazione del centro aggregativo giovanile, istanza questa sposata anche dalla Circoscrizione 3■ Alla fine ha prevalso il desi-derio di non innescare una“guerra civile” in parrocchia.Don Giancarlo Conte rinuncia alsogno di realizzare sui 3.900 me-tri quadrati della contestata areaverde di via Arata “un campettopolivalente ed una struttura ido-nea per feste parrocchiali, diquartiere, incontri culturali epiccole manifestazione teatrali aservizio degli abitanti del quar-tiere”.

Lo fa - come dettagliatamentespiegato nell’accorata letterache pubblichiamo oggi stessosulla prima pagina del nostrogiornale - “pro bona pacis” dellacomunità che vive all’ombra diSan Giuseppe Operaio - in altreparole - per non vedere la quie-ta serenità parrocchiale ulterior-mente violata da striscioni, vo-lantinaggi, dichiarazioni e gestieclatanti.

Ormai la contrapposizione e-ra arrivata al “muro contro mu-ro” e pochi giorni fa il Comitatoche si oppone alla realizzazioneaveva confermato la propria as-soluta determinazione a prose-guire e ad inasprire la battaglia:«La nostra voce si alzerà sempredi più - aveva detto la portavoce,Rita Tacchini - non vogliamoscendere a patti con nessuno,siamo cittadini che combattonoper un diritto, quello che le isti-tuzioni in primis dovrebbero fa-re rispettare. La nostra è una bat-taglia civica, crediamo di esserenel giusto dicendo che non sipuò privatizzate e cementificareun’area pubblica, per di più ver-de: nessuna modifica del proget-to ci convincerà ad accettarlo».

Don Conte ribadisce di aver a-

gito «con correttezza e nella per-fetta legalità» e si dice dispiaciu-to «per i tanti parrocchiani chesi erano impegnati a portare a-vanti il progetto».

Ieri mattina, durante un nuo-vo incontro con il vescovo Gian-

ni Ambrosio, il sindaco RobertoReggi ed il suo vice FrancescoCacciatore, l’anziano parroco hacomunicato la propria decisio-ne di rinunciare. Reggi e Caccia-tore, a quanto risulta, ne avreb-bero preso atto con estremo

rammarico.Querelle finita? Non è detto. A

quanto risulta - proprio ora chedon Conte è uscito dalla “parti-ta” per evitare ulteriori contrap-posizioni - starebbe per nascereun contro-Comitato che sostie-

ne il progetto e che raccoglieràfirme per caldeggiarne la realiz-zazione. «Non si può contestare,come se fosse un “palazzinaro”,un sacerdote di ottant’anni cheha sempre agito nell’esclusivointeresse della parrocchia» spie-

ga in una e-mail arrivata al gior-nale ieri sera un residente delquartiere, che - facendosi porta-voce di un gruppo di parrocchia-ni - si è detto dispiaciuto per u-na decisione «che penalizzeràsoprattutto i tanti giovani chefrequentano San Giuseppe Ope-raio».

E questa non è la sola vocefuori dal coro che si leva all’in-domani della rinuncia al proget-to da parte di don Conte.

«E’ una sconfitta per tutti i cit-tadini e a me dispiace moltissi-mo - fa eco Luciana Meles, pre-sidente della Circoscrizione 3 -la mia maggioranza, fin dall’av-vio del proprio mandato, avevaevidenziato la mancanza di uncentro aggregativo nel quartiere.Un’esigenza che ogni anno ab-biamo riproposto (ottenendo il“placet” anche della minoranza)nel documento sulle prioritàdella Circoscrizione presentatoalla Commissione Decentra-mento. Per questa ragione, rite-nendo in quest’ottica positivo(anche se magari migliorabile) ilprogetto di don Conte, ho cerca-to di mediare nella contrapposi-zione nata con il Comitato, mamentre da parte della parrocchiac’era la disponibilità a discutere,dall’altra parte ho trovato unmuro. Mi chiedo ora come saràpossibile realizzare un centroaggregativo per il quartiere se adogni appezzamento che andre-mo ad individuare come possi-bile destinazione della strutturanascerà un comitato di cittadinicontrari? Io credo che debbaprevalere l’interesse della collet-tività, non solo di pochi».

mir.

UNA “QUERELLE”DAI TONI NON SEMPRE PACATI

L’area della“discordia”invia Arata e (a

destra) lapagina di

Facebook sullaquale venivapromosso un

referendum trai parrrocchiani.

Sotto:l’intervento

della Volantedue domenichefa e alcuni degli

striscioniesposti dal

Comitato

LIBERTÀMartedì 8 marzo 2011 17

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RAVENNA - Corriere

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RAVENNA - La Voce

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RIMINI - La Voce

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RIMINI - La Voce

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AGENZIE

(ER) ACQUA REGGIO. FERRARI: IPER CONTROLLATA E DI OTTIMA QUALITA’IN CORSO SOSTITUZIONE TUBI IN AMIANTO; ATO INVESTE 2,5 MLN ANNO

(DIRE) Reggio Emilia, 7 mar - L’acqua di Reggio Emilia? “Ipercontrollata e di ottima qualita’”. Parola dell’assessoreall’Urbanistica Ugo Ferrari, che oggi in Consiglio comunale e’intervenuto su una mozione relativa alla presenza di amiantonelle condutture idriche della citta’, causato dallosfilacciamento delle tubature piu’ obsolete. Il documento, conprimo firmatario Ernesto d’Andrea del Pd e’ stata sottoscrittaanche dai consiglieri del Partito democratico Nando Rinaldi,Roberto Salsi, Salvatore Scarpino, e Carmine De Lucia, da LucaDamian dell’Udc, Matteo Riva dell’Idv, Rocco Gualtieri del Pdl, eMatteo Iotti della Lega nord. La mozione chiedeva di “verificarela presenza di fibre di amianto nell’acqua e in che percentuale”,e di “vietare, o almeno sconsigliare l’utilizzo dell’acqua delrubinetto”. Ferrari, citando autorevoli studi scientifici tra cui quellodell’Organizzazione mondiale della sanita’, ha ribadito che “nonc’e’ alcuna evidenza che l’ingestione di amianto, a differenzadella sua inalazione, sia nocivo per la salute”. Precisandoinoltre che la soglia di guardia per la salute e’ fissata dallacomunita’ scientifica internazionale in “7 milioni di fibre perlitro”.

(ER) 8 MARZO/BOLOGNA. CONSIGLIO PROVINCIA ISTITUISCE PREMIO DONNAE INTANTO IL VERTICE DEL PD A PALAZZO MALVEZZI DIVENTA TUTTO ROSA

(DIRE) Bologna, 7 mar. - “Riconoscere il valore di azioni,attivita’ o percorsi significativi di singoli, gruppi oassociazioni al fine di promuovere la reale possibilita’ diesercizio delle pari opportunita’ di genere”. E’ con questointento che il Consiglio provinciale di Bologna ha deciso oggi,all’unanimita’, di istituire il premio “Donna”. Il riconoscimento verra’ attribuito “ogni anno l’8 marzo esara’ il Consiglio a scegliere a chi assegnarlo valutando leproposte di cittadini, assessori, consiglieri sulla base di unapposito regolamento”. E’ opportuno “sollecitare, promuovere ericonoscere ogni positiva attivita’ volta alla valorizzazionedell’universo femminile”, si legge ancora nel testo. Restando aPalazzo Malvezzi, il vertice del gruppo Pd “si colora di rosa”,spiega una nota, visto che la capogruppo Nara Rebecchi hanominato come vice Marilena Fabbri e Daniela Vannini. “ConRebecchi si e’ avuta la prima donna capogruppo del Pd in

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Provincia e ora con due vice anch’esse donne si ha una vera epropria novita’ in Provincia”, sottolinea la nota. Intanto, tra gli appuntamenti di domani si segnalano anchequelli della Cgil: in mattinata distribuzione di mimose davantialla Camera del lavoro, nel pomeriggio la presentazione del libro“Per amore o per forza” e a seguire la manifestazione di piazzaMaggiore. In campo anche l’Idv, con un banchetto al Mercato delleerbe: “Ci battiamo contro la cultura del maschilismo”, commentail consigliere regionale Franco Grillini, aggiungendo che “siamofavorevoli alle cosiddette quote rosa nei cda delle aziende eanche a livello elettorale”. Anche il candidato sindaco VirginioMerola (Pd) domattina distribuira’ mimose alla fabbrica de “Laperla” (nel pomeriggio incontro con le donne migranti al centroZonarelli e poi in piazza Maggiore).

(ER) ACQUA BOLOGNA. TARIFFE, BURGIN: NESSUNA STANGATA‘FACCIAMO AZIONE EQUILIBRATA’: AUMENTI DI “POCHI EURO L’ANNO’

(DIRE) Bologna, 7 mar. - “Stiamo facendo un’azione equilibrata”.Parola di Emanuele Burgin, assessore all’Ambiente della Provinciadi Bologna, tempestato in aula da una raffica di interrogazionisugli aumenti delle bollette dell’acqua: sul tema intervengonoinfatti Paolo Nanni (Idv), Giovanni Leporati (Pdl), GianfrancoTommasi riportando le domande dell’assente Mauro Sorbi (Udc) eGiuseppe Sabbioni (Fli). “Non stiamo inventando nulla”, sottolinea Burgin, “stiamo soloapplicando un decreto ministeriale” firmato anni da dall’alloraministro Antonio Di Pietro. “Niente demagogie”, aggiunge Burgin,ricordando il calo delle bollette registrato con la “rivoluzione”delle tariffe pro capite. Inoltre, per gli aumenti “si parla dipochi euro all’anno”, sottolinea Burgin: “Non ne sono contento mal’acqua deve avere un prezzo giusto, i prezzi bassi produconocomportamenti di spreco e assenza di investimenti”. Infine, “chidice che le tariffe devono restare ferme e non vanno coperti icosti- continua l’assessore- dica dove andare a trovare i soldi”.Una risposta la da’ Nanni. “Prima di chiedere aumenti, Hera inizia ridurre le spese di gestione a cominciare dal Consiglio diamministrazione”, suggerisce il dipietrista, sottolineando che ilpresidente Tomaso Tommasi di Vignano “oltre ai benefici guadagna350.000 euro lordi all’anno”.

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(ER) LIBIA. SOLIDARIETÀ PROVINCIA BOLOGNA, MA PDL: DIBATTITO VANOPD “BAGNO SANGUE INACCETTABILE”, E CON IDV SCHERNISCE BERLUSCONI

(DIRE) Bologna, 7 mar. - “Un grande messaggio di solidarieta’verso il popolo libico”. Lo lancia Stefano Caliandro, presidentedel Consiglio provinciale di Bologna, aprendo i lavori di oggi:l’assemblea di Palazzo Malvezzi, infatti, ha deciso di dedicarealla situazione in Libia la prima parte della seduta odierna. Lapresidente della Provincia, Beatrice Draghetti, con l’occasioneinvita ad approcciarsi all’argomento “con uno sguardo che devecontenere memoria e prospettiva”, sottolineando “la tragediadello scempio della vita di migliaia di persone, sia di quelleche la perdono perche’ uccisi sia di quelle che la mettonogravemente e rischio perche’ costretti”. Tra gli altri interventi, Daniela Vannini (Pd) si sofferma sul“bagno di sangue inaccettabile” con cui Gheddafi sta cercando difar fronte alla rivolta, prima di ricordare il “ridicolobaciamano” del premier italiano Silvio Berlusconi nei confrontidel leader libico e di sottolineare la “totale incapacita’” delGoverno di leggere l’attuale situazione politica. Di “figuracciainternazionale” dell’esecutivo Berlusconi parla anche GiovanniVenturi (Fds), che guarda con molta cautela all’ipotesi di unintervento internazionale in Libia ed in particolare degli Usa, icui “impulsi interventisti, dall’Iraq all’Afghanistan- sottolineail consigliere provinciale- non ha certo ridotto i problemi delmondo, producendo odio e morte”. (SEGUE)

(ER) LIBIA. SOLIDARIETÀ PROVINCIA BOLOGNA, MA PDL: DIBATTITO VANO -2-

(DIRE) Bologna, 7 mar. - Sui rapporti tra Berlusconi e Gheddafisi sofferma anche Paolo Nanni (Idv): il premier italiano “sara’il primo a rivendicare il suo amichetto preferito, se ilmassacratore riuscira’ a restare al comando”. Per AlessandroMarzocchi (Lega nord), invece, “non e’ isolato il timore chetutto il nord Africa possa diventare una nazione consacrataall’Islam piu’ aggressivo”. Il consigliere leghista, poi,sottolinea il rischio di “un’invasione di massa di profughi tra iquali si possono infiltrare i combattendi di Bin Laden”. DaGianfranco Tommasi (Udc) un appello trasversale: “Tutti, destra esinistra in Italia e in tutta Europa, lascino da parte il passatoe pensino al futuro di queste popolazioni, a cui siamo vicini”. Per Enzo Raisi (Fli), “siamo di fronte ad un satrapo cheuccide i propri concittadini e restiamo silenti”, mentre

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“l’Italia dovrebbe essere in prima linea per far si’ che ilmassacro finisca”. Infine, Luca Finotti (Pdl) critica la sceltadi effettuare il dibattito sulla Libia: “A volte giochiamo a farei grandi”, sottolinea l’azzurro, ma questo “non serve a nessuno,ne’ a noi ne’ al popolo libico”.