rassegna stampa regionale del 16-03-2011

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BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 4 MODENA________________________________________pag. 5 - 7 REGGIO EMILIA_________________________________pag. 8 - 9 PIACENZA_______________________________________pag. 10 - 13 AGENZIE________________________________________pag. 14 - 21 RASSEGNA STAMPA EMILIA ROMAGNA del 16-03-2011

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Rassegna stampa regionale del 16-03-2011

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Page 1: Rassegna stampa regionale del 16-03-2011

BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 4

MODENA________________________________________pag. 5 - 7

REGGIO EMILIA_________________________________pag. 8 - 9

PIACENZA_______________________________________pag. 10 - 13

AGENZIE________________________________________pag. 14 - 21

RASSEGNA STAMPAEMILIA ROMAGNA

del 16-03-2011

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2 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 16 - 03- 2011

BOLOGNA - Carlino

••15BOLOGNACRONACAMERCOLEDÌ 16 MARZO 2011

L’iniziativa

Unamostra fotografica e due progetti di sostegno ai più deboli: Gvc aiuta la rinascita dell’Afghanistan

Unamostra fotografica firmataRolando Schinasi per raccontarel’Afghanistan e due progetti persostenere i bambini di strada e

le donne rimaste vedove.Sono queste le iniziative dell’ong

Gvc per aiutare la rinascita.La mostra sarà all’Archiginnasio

fino al 15 aprile.

L’AUMENTO delle tariffedell’acqua sembrava cosa fatta, in-vece l’approvazione della mano-vra dovrà slittare ancora una vol-ta. All’assemblea dei sindaci Atodi ieri pomeriggio è mancato pro-prio il Comune di Bologna che,grazie al numero di abitanti ‘pesa’infatti sull’assemblea per il 35%;così, in assenza del commissarioCancellieri è mancato il numerolegale per approvare l’aumentodelle tariffe. Sull’assenza del Co-mune capoluogo l’assessoreall’Ambiente della Provincia,Emanuele Burgin, che ha presie-duto la riunione, non sa forniredettagli. Certo è che i sindaci bolo-gnesi dovranno essere riconvoca-ti.Prima però, l’ufficio di presiden-za di Ato ha deciso di mettere incalendario un incontro con Heraper chiarire alcuni punti sui qualisi è focalizzato il dibattito degli ul-timi giorni (dai dati del biennio

2008-2009 agli investimenti). In-contro che, secondo Burgin, po-trà svolgersi entro una decina digiorni, e a cui seguirà la riconvoca-zione dell’assemblea.

NONOSTANTE il rinvio del vo-to, non sono mancati momenti ditensione anche a causa dell’entra-ta in campo del Comitato referen-dario ‘Due sì per l’acqua pubbli-ca’. Il movimento, infatti, si eradato appuntamento sotto la Pro-vincia per un presidio. Una qua-rantina i presenti, tra i quali attivi-sti del centro sociale Tpo ed espo-nenti della Federazione della sini-stra, tra cui il consigliere regiona-le Roberto Sconciaforni e quello

provinciale Giovanni Venturi, ol-tre al segretario del Pdci regiona-le Mauro Alboresi. All’entrata deimanifestanti nella sala del consi-glio, l’assemblea è stata sospesa.La richiesta del portavoce del Co-mitato, Andrea Caselli, ai sindaciè di rinviare la decisione a giu-gno, dopo il referendum che a det-ta dei promotori «cambierà le car-te in tavola». Invocata anche unamodifica della convenzione conHera perché, sottolinea Caselli, «èsulla base dei minori consumi re-gistrati per la crisi, che l’aziendachiede di aumentare le tariffe».Tema che «ci è stato sollevato dapiù parti e di cui potremo discute-re» assicura Burgin.Tra i sindaci e il Comitato intan-to si apre il botta e risposta. Permolti, tra cui Longhi di Bentivo-glio, Maestrami di Loiano e To-selli di Sala Bolognese, servono in-vestimenti da parte di Hera chespera con l’aumento delle tariffe

di raccogliere i fondi necessari.Per Marino Lorenzini invece, sin-daco Pdl di Monghidoro, è me-glio «valutare se riprendere in ma-no la gestione» piuttosto che «ap-provare ulteriori aumenti».Intanto però la decisione è sospe-sa: «Dobbiamo ringraziare un Co-mune commissariato — concludeBurgin — se non si votano gli au-menti, bel centrosinistra».Sulla questione, intanto, intervie-ne il consigliere provinciale Pao-lo Nanni (Idv): per il dipietrista,contrario agli aumenti, nonostan-te lo stop di oggi «alla fine sarà He-ra a vincere».

v. m.

Acqua:slitta l’okai rincariManca Cancellieri e il voto è annullato. Burgin: «Previsto incontro con Hera»

VIACAPODILUCCA«Chiusura previstafindall’inizio»

LA PROTESTALa tensione sale quandoil Comitato referendariointerviene all’assemblea

SULLA chiusura della strut-tura in via Capo di Lucca,l’amministrazione comuna-le precisa che «è stata aper-ta nello scorso novembreall’avvio del ‘piano freddo’ efin dall’inizio ne era previ-sta la chiusura alla fine dimarzo, prassi seguita anchenell’anno precedente». Conla chiusura di via Capo diLucca, la cui gestione è co-stata al comune circa 12mi-la euro al mese una parte de-gli utenti sarà accolta in al-tre strutture comunali, an-che se «solo poco più del10% degli utenti ospitati so-no residenti a Bologna».

FIOCCO AZZURRO nel-la redazione di Quotidiano.net: ieri, a Bologna, è natoFederico Leonelli, primoge-nito del nostro collega Mat-teo e di Emma. Un affettuo-so abbraccio da tutti noi.

IL CONI E STAGEUP RINGRAZIANO IL MONDO DELLO SPORT BOLOGNESE, I PARTECIPANTI

AGLI INCONTRI, I MODERATORI E I RELATORIDELL’EVENTO FINALE, PER AVERE CONTRIBUITO

AL SUCCESSO DEGLI STATI GENERALI DELLO SPORT.UN PARTICOLARE RINGRAZIAMENTO

PER IL SOSTEGNO ALL’EVENTO A

il Resto del Carlino

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3Rassegna Stampa Emilia Romagna del 16 - 03- 2011

BOLOGNA - Informazione

4 MERCOLEDÌ 16 MARZO 2011 MERCOLEDÌ 16 MARZO 2011 5

Verso il votoOggi Berlusconi sceglierà tra questi il nome del candidato sindaco. Poi però dovrà trattare con la Lega

Tris Pdl: Berselli, Bernini, GaragnaniIl senatore: «Chissà come finirà». Scendono le quotazioni del Carroccio

Le liste verso la chiusura. La presidenza del San Vitale dovrebbe andare a Sel, la favorita è Milena Naldi

Quartieri, il Pd rimane in periferiaCorticelli propone: centrodestra unito. In centro il centrosinistra rischia

Storia del quasi candidato Manes: per due volte ci ha provato a Porretta. Stimato dagli avversari

Il leghista che piace alla montagnaDal Porretta Soul in poi: «Farà strada, ed è anche bene educato»

L’assessore di sinistra«Mi stupì quando decisedi correre da solo eprese l’8%». Cinqueanni dopo salì al 37%

Rischia di trasformarsiin caricatura l’e m p a s-

se del centrodestra anco-ra alla ricerca di un can-didato sindaco. Mentre incittà si moltiplicano i ma-nifesti elettorali di Virgi-nio Merola, centrosini-stra, e del civico Stefano

il loro candidato sindaco.In compenso però sonostati fatti dei nomi. Il ver-tice tra i coordinatori na-zionali del Pdl e i dirigentiberlusconiani dell’E m i-lia-Romagna e di Bolognaha partorito tre nomi dipartito che oggi pomerig-

alternative: un candidatosindaco targato Pdl (latriade fra cui scegliere ècomposta da Filippo Ber-selli, Anna Maria Bernini eFabio Garagnani) oppureun uomo della Lega, e sa-rebbe Manes Bernardini,commissario cittadino del

alla base cittadina dellaLega, che mal digerisce lamelina e peggio digeritàun eventuale rifiuto. Chequalcuno nel Pdl dà giàper certo: la sensazionedominante infatti è chesarà il partito di Berlusco-ni ad esprimere il candi-

è

gio alle 18 saranno sul ta-volo di Silvio Berlusconi.Il premier infatti parteci-perà all’ufficio di presi-denza del Pdl per decide-re cosa fare a Bologna. Le

Carroccio. Le quotazionidi quest’ultimo oscillanoogni giorno, e nelle ulti-me ore sembrano in disce-sa. Se il candidato non sa-rà lui, bisognerà spiegarlo

dato sindaco. Pare che ilpremier terrà conto an-che di un sondaggio inter-no che premierebbe Ber-selli.

Le tappe di questa via

Aldrovandi, Pdl e Lega so-no fermi ai vertici e aller iunioni. Ogni giornosembra che sia l’ultimo, einvece no. Anche ieri Pdle Lega non hanno deciso

IL DIBATTITO

ì ì ì ì

di Paola Frontera

Entro la settimana tuttele caselle dovranno es-

sere riempite. Sia per la li-sta di chi corre per il con-siglio comunale, sia per inove quartieri della città.E se il centrodestra è an-cora alle prese con il re-bus del candidato sinda-co, è altrettando vero chein entrambi gli schiera-menti le bocce non sonoaffatto ferme per i quartie-ri. Sul tavolo del centro-destra c’è infatti la propo-sta di Daniele Corticelli,candidato sindaco di “B o-logna Capitale” di forma-re una lista civica unicacon tutti gli avversari diVirginio Merola, compresii “gr illini” del Movimento5 Stelle (che però hannogià declinato l’offerta: «E’una strategia politica chenon ha senso, correremoda soli»), con l’ob iett ivodi conquistare il numeropiù alto possibile di quar-tieri. «Serve un patto an-ti-Merola - ha detto Corti-celli ieri a Radio Tau - peravere un governo alterna-tivo» nei quartieri. La su-per lista civica, a questopunto con Aldrovandi e P-dl-Lega, secondo Corticel-li, potrebbe conquistare«sei o sette quartieri sunove». A prescindere daquesto, la battaglia tracentrosinistra e centrode-stra sarà, come ormai ètradizione consolidata,tutta nel centro storico. E’qui che il centrosinistrasoffre, da sempre, eccet-tuato l’en plein del 2004(conquistati nove quartie-ri su nove). Già nel 2009

Santo Stefano era tornatoal centrodestra, e Porto eSaragozza presentavano u-na forbice molto stretta.Ebbene, se la lista unicaproposta da Corticelli a-vrà un seguito, i tre quar-tieri del centro storico po-trebbero tornare al cen-trodestra. Rimarrebbe lafetta del quartiere San Vi-tale, un punto nevralgicoper il centro storico (Piaz-za Verdi). Sembra peròche il Pd non occuperà lacasella della presidenzadel quartiere (nel 2009c’era Mauro Roda), mache si vada verso la deci-sione di riservare il postoa Sinistra e Libertà. In po-

le position per la presi-denza del San Vitale ci sa-rebbe infatti Milena Naldi.La geografia degli altri trequartieri del centro stori-co, in caso di vittoria delcentrosinistra, dovrebbeessere questa: un espo-nente del Nuovo Pd diPiergiorgio Licciardello aSanto Stefano, conferma-to Roberto Fattori (exMargherita) a Saragozza, ea Porto Elena Leti (Pd). Sein questi tre quartieri vin-cerà invece il centrode-stra, e a San Vitale fosseconfermata l’e sp on en tedi Sel, il Pd rischierebbedi non essere rappresen-tato in tutto il centro sto-

rico della città.I democratici mantengo-

no invece i posti saldi neiquartieri di periferia, do-ve i giochi sembrano or-mai fatti. Alla presidenzadel Reno dovrebbe torna-re Vincenzo Naldi, a Bor-go Panigale c’è l’a c c o rd oper Nicola De Filippo,mentre Daniele Ara do-vrebbe subentrare a Clau-dio Mazzanti a Navile. Vir-ginia Gieri invece sarebbeconfermata alla presiden-za del Savena. Resta aper-to il dibattito al quartiereSan Donato, dove ci sonodue nomi in lizza per lapresidenza: Simone Spata-ro e Simone Borsari.

crucis che sembra infinitadovrebbero essere que-ste: oggi a Roma, alle 18,l’ufficio di presidenza delPdl con Berlusconi in te-sta sceglierà un nome fra itre. Poi si dovrà fare unincontro nazionale con laLega (dove non si parleràsolo di Bologna, fa sapereMaurizio Lupi, esponentedi vertice del Pdl ieria l l’incontro coi dirigentilocali) per portare lì laproposta ufficiale di uncandidato sindaco del Pdla Bologna. E ci sarà di cheparlare, in quell’o cc a si o-ne, visto che la Lega, at-traverso il ministro Rober-to Calderoli, ha chiesto e-spressamente un candida-to del Carroccio. Non sa-pendo come uscirne, tuttiquanti scelgono la stessalinea: non importa di chisia il candidato, l’imp or-tante è che Pdl e Lega sipresentino insieme.

Il punto su un’altra gior-nata senza titoli, per il P-dl, lo mette proprio Ber-selli, da giorni fedele allalinea “mai dire mai”, chedichiara: «Non so dire co-me finirà», e, se dovessescommettere, «scriverei1X2».

(p.f.)

GUAZZALOCA CONTRO TUTTI

Ne ha per tutti. «Filippo Berselli? Era già stato candidatovent'anni fa, circa. Non vedo una grande proposta inno-vativa». Quanto alla Lega nord, «in avanzata anche a Bologna,e questo è indiscutibile, però un conto è un sostegno perchéfaccia una migliore opposizione, un conto è votarla per go-vernare. Credo che su questo c’è una differenza che verràcolta dagli elettori». Parola dell'ex sindaco Giorgio Guazza-loca, che cannoneggia l'asse Pdl-Lega alle prese (forse) conl'ultimo atto sulla scelta del candidato sindaco per Bologna.«E poi - rileva nel corso di una intervista concessa oggi ad E’tv- che i candidati vengano scelti a Roma... Abbiamo criticatotanto coloro che indicarono Cofferati, mi sembra che avvengala stessa cosa da parte del Pdl». Guazzaloca non considera ilmancato appoggio al suo pupillo Stefano Aldrovandi da partedel Pdl come un'occasione persa. «Bologna è una città con-tendibile e quindi si allarga la proposta», annota citandorecenti sondaggi che danno conto delle difficoltà di entrambi ipoli in chiave nazionale. «I partiti in questo momento nonhanno grande credibilità», aggiunge, e a Bologna i cittadini«potranno valutare le opzioni. Ci sono candidati sostenuti daBerlusconi e Bossi e c'è un candidato della società civile»,appunto Aldrovandi. E sull’esito del primo turno delle am-ministrative, Guazzaloca non ha dubbi: si andrà al ballot-taggio. «Non credo proprio che Merola vinca al primo turno -conclude Guazzaloca - non ha vinto Delbono al primo tur-no...e dopo quello che è successo, se Merola vince subitovuol dire che i bolognesi apprezzano quelli che amministranomale o non amministrano, come ha fatto Delbono».

Manes BernardiniL’alternativa delCarroccio a uncandidato del Pdl

Roberto CalderoliIl ministro avrebbechiesto un leghistaper il Comune

Maurizio LupiEsponente di puntadel Pdl, ieri ha trattatoil caso Bologna

Fabio GaragnaniCon Berselli e Berniniè il terzo nome tra cuiscegliere il candidato

è

è

La rosa di nomiAnna Maria Bernini èdeputata e viceportavocenazionale del PdlFilippo Berselli è senatoree presidente dellacommissione Giustizia

In corsaMilena Naldi, esponentedi Sinistra e Libertà,potrebbe diventare ilnuovo presidente delquartiere San Vitale diBologna

Col sindaco di PorrettaManes Bernardini con Sergio Sabattininel centro di Porretta. Il leghista si èpresentato due volte come candidatoa sindaco della cittadina

PRIMO PIANO

Manes Bernardini, avvocato, con-sigliere regionale e commissario del-la Lega Nord a Bologna, nella Valledel Reno è conosciuto e stimato, an-che dagli avversari politici. Nato aCasalecchio nel 1972, Bernardini havissuto le prime esperienze politiche,a Porretta in particolare. Qui alla finedegli anni ’80, un gruppo di giovanidell’associazione Sweet Soul Music -diretta da Graziano Uliani - ideò edorganizzò il Porretta Soul Festival, alquale partecipò sin dall’esordio il Di-stretto 51, la band lombarda che ave-va come tastierista Roberto Maroni.Da qui il profondo feeling del leghista- attuale ministro dell’Interno ma an-che in un passato non troppo remotoconsigliere comunale di minoranzaa Porretta –con la gente e con il luogo,ed il rapporto di amicizia e stima perManes Bernardini. «E’ una personasplendida – dice Giovanni Zangari,che fu tra i soci fondatori del Psf edassessore comunale al turismo neglianni ’90 – impegnato nella tutela delnostro territorio. Politicamente ha leidee molto chiare: farà molta strada.Ama la città come la montagna». «Al-

le elezioni comunali di fine anni ’90 –ricorda Edgardo Ferrari, assessore co-munale di centrosinistra a SambucaPistoiese – mi meravigliò il buon ri-sultato del giovane Bernardini. Sicandidò a sindaco di Porretta da solo

e prese l’8% di consensi, entrando inconsiglio comunale. Sin da allora di-mostrò di essere un animale politicodi notevole spessore. Mi piacque mol-to, anche se le nostre idee politiche so-no opposte, quasi agli antipodi. Ho

sempre apprezzato la sua capacità dirapportarsi con gli interlocutori, masoprattutto il rispetto da lui nutritonei confronti delle idee degli altri». «E’una persona educata – prosegue Fer-rari – che sa presentarsi in pubblico.Purtroppo la sinistra non sa fare po-litica come la Lega, che in montagnapratica un massiccio porta a porta;per certi versi come una volta facevail vecchio partito comunista. Non ca-pisco perché il nuovo partito della si-nistra non debba riprendere questebuone abitudini». La notizia di unasua possibile candidatura a sindacofa scalpore – e fa discutere – nei bardel centro. «Un ragazzo alla manoManes», che «sa fare politica in modonuovo e intelligente», si sente dire. Al-le ultime comunali di Porretta, nel2007, si presentò per la seconda voltacome candidato sindaco, ottenendoil 37% di consensi.

(Paolo Natalini)

IL RITRATTO

Naufraga l’ipotesi di un listone di sinistra, Sel vuole preservare la sua identità

Frascaroli e i vendoliani trattanoGiordano (Prc): «Spero che nessuno voglia spaccare il fronte delle primarie»

Tramonta l'ipotesi di un listone di sinistranel nome di Amelia Frascaroli. La Federazio-ne della sinistra (Prc e Pdci) non si è ancorarassegnata, ma la possibilità di una unione e-lettorale con Sel appare ormai altamente im-probabile. I vendoliani sono infatti decisi apreservare la loro identità, tanto è vero chehanno detto no anche all’ipotesi ulivista asuo tempo lanciata dal segretario Pd RaffaeleDonini. La trattativa con Frascaroli è in corsoe la seconda piazzata alle primarie dovrà de-cidere se correre per conto proprio con unapropria lista (ma i tempi per mettere in piediuna lista ex novo stringono) o insieme a Selin una lista unica. Nessuna di queste due so-luzioni soddisferebbe i comunisti. «I tempistringono, a questo punto vanno date dellerisposte», mette in chiaro la segretaria di Ri-fondazione Rossella Giordano, «spero chenessuno voglia prendersi la responsabilità di

spaccare il fronte delle primarie», quello chevedeva tutti i partiti della sinistra schierati in-sieme alla ex consigliera comunale dei de-mocratici. Intanto, la coalizione che appog-gerà Virginio Merola ha dato l’altra sera so-stanzialmente via libera alla bozza di pro-gramma da presentare alla consultazione trai cittadini. Il documento, articolato in cin-que schede, richiamerà esplicitamente l'ac-cordo dell'ottobre scorso tra i partiti del cen-trosinistra. Tra le proposte avanzate dagli al-leati, c'è quella relativa al prolungamentodel People mover fino alla Fiera attraverso laBolognina, una proposta attorno alla quale sisono trovati uniti l'Idv e i partiti della sini-stra. Ma su partite così delicate (un'altra èsenz'altro il completamento del Civis) è pro-babile che nella bozza iniziale da portare allaconsultazione non ci sarà una definizioneprecisa e ultimativa di cosa si intende fare.

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4 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 16 - 03- 2011

BOLOGNA - Unità

L’apocalisse giapponese conil suo carico di paura nuclea-re spinge il comitato referen-dario anti-atomo alla con-

quista del quorum alla consultazio-ne del 12 giugno prossimo. Ma alzaanche il livello dell’iniziativa politicae istituzionale per sbarrare sul nasce-re il possibile ritorno al nucleare sucui insiste il Governo pasdaran italia-no, uno dei pochi in Europa a soste-nere che bisogna andare avanti conle centrali di terza generazione. Con-tro il ritorno al nucleare si è schiera-to il governatore dell’Emilia-Roma-gna e presidente della Conferenzadelle Regioni, Vasco Errani. «Non èsicuro e non costituisce una risposta

ai problemi energetici del Paese. Civuole un nuovo piano che punti sullerinnovabili», ha detto. Dello stesso te-nore è l’ordine del giorno approvatodal Consiglio provinciale, che ha vi-sto Fli e Udc votare assieme a Pd, Idve Gruppo misto. Il documento accu-sa anche il Governo di «avere cancel-lato gli impegni assunti» sugli incen-tivi per il fotovoltaico, provocandogravi danni agli investitori e alleaziende (in Emilia-Romagna opera-no nel campo delle energie rinnova-bili 647 imprese con circa 25mila ad-detti e un fatturato di 4,5 milioni).

Questo mentre il segretario regio-nale del Pd, Stefano Bonaccini, schie-ra il partito a sostegno del referen-dum per l’abrogazione della leggeper il ritorno delle centrali nucleari,dove già si sono posizionati Idv, Sel ele altre forze di sinistra. Accanto alle

EFFETTO GIAPPONE

www.unita.it

L’atomo di casa nostraIn regione una centraledismessamaancorapiena di problemie due centri di ricercaDaoggi controlligiornalieri di Arpasulla radioattivitàLa tragedia giapponeserilancia il referendumIl Comitato: «Possibilearrivare al quorum»

LaprotestaErrani e il Pdal governo:«No al nuclearefermatevi»

La centrale nucleare dismessa di Caorso

CLAUDIO VISANI

[email protected]

LO SPILLO«Siamo pronti a dareassistenza alle personeche arriveranno dalGiappone che sono stateesposte alle radiazionidelle centrali nuclearidopo il terremoto».REGIONEEMILIA-ROMAGNA

Emilia-RomagnaII

MERCOLEDÌ16MARZO2011

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5Rassegna Stampa Emilia Romagna del 16 - 03- 2011

MODENA - Gazzetta

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6 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 16 - 03- 2011

MODENA - Gazzetta

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7Rassegna Stampa Emilia Romagna del 16 - 03- 2011

MODENA - Gazzetta

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8 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 16 - 03- 2011

REGGIO EMILIA - Reggio24Ore

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9Rassegna Stampa Emilia Romagna del 16 - 03- 2011

REGGIO EMILIA - Reggio24Ore

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10 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 16 - 03- 2011

PIACENZA - Cronaca

cronaca cittadinaLa Cronacadi [email protected]

MERCOLEDÌ 16 MARZO 2011

5

Radioattività, più controlli in regione Li sta effettuando Arpa Piacenza dopo il disastro in GiapponeSandro Fabbri: «Dai primi test nessuna variazione nell’aria»

Ambiente, intensificate da Ar-pa le misure di controllo del-la radioattività in tutta la re-

gione. Sarà quotidiano e non piùmensile il monitoraggio delle radia-zioni presenti nelle polveri e verràeffettuato anche sul particolato inaria dall’Arpa di Piacenza. Una mi-sura preventiva dopo il disastroGiapponese che Arpa ha già messoin atto nei giorni scorsi. «Dalle rile-vazioni dei giorni scorsi - ha spiega-to il direttore di Arpa Piacenza San-dro Fabbri - non sono state rilevatevariazioni».

Arpa Piacenza effettua abitual-mente questi tipi di controlli con levarie centraline di monitoraggio del-la radioattività piazzate in varie zonadella regione.

Già nel 1986, ai tempi di Cher-nobyl, la struttura diretta da SandroFabbri era tra le poche in Italia ingrado di fronteggiare l’emergenzaradioattività. Il Servizio Radioatti-vità ambientale costituito pressol’allora Presidio multizonale di pre-venzione (Pmp) è oggi una parteimportante di Arpa Emilia-Roma-gna, in particolare della Sezioneprovinciale di Piacenza di cui San-dro Fabbri è diventato direttore.

“Una semplice misura di preven-zione, importante però per garantirequegli standard di sicurezza necessa-ri quando avvengono eventi straor-dinari, anche se molto distanti danoi”. E’ il commento di SabrinaFreda, assessore regionale all’Am-biente, rispetto alla decisione di mo-nitorare quotidianamente la radioat-tività nell’aria, in seguito alle vicen-de in corso nelle centrali nuclearidel Giappone.

Per controllare la situazione, sivanno quindi intensificando anchein Italia le attività di monitoraggiodell’atmosfera, per valutare specifi-camente la presenza di radiazioni.

Si tratta di attivare, a cominciareda oggi, un incremento di misure,

Confapi Piacenza diventa un punto di riferi-mento anche per il settore grafico. Nei giorniscorsi, infatti, è stata costituita la sezione pro-vinciale dell’Unione nazionale delle industriegrafiche e cartarie (Unigec). L’assemblea costi-tutiva ha anche provveduto all’elezione del pre-sidente: la scelta è ricaduta sul 44enne Giovan-ni Marchesi, titolare della Ediprima Srl di viaMerli, aziendanata vent’anni faa Piacenza pun-tando sulla pre-parazione allastampa per poispecializzarsi ne-gli anni nellastampa stessa.

Così l’Unigec,nata negli anniSettanta, sbarcaanche sul territo-rio provinciale,dove si proponedi diventare unpunto di riferi-mento per leaziende operanti nel settore della carta, dellacartotecnica, della grafica, della comunicazionee dell’editoria.

Chiari, sin dal principio, sono parsi gli inten-ti del neo-presidente: «Unigec - ha detto Mar-chesi - si vuole proporre sul nostro territorioprovinciale come elemento di aggregazionedelle Pmi piacentine operanti in quell’ambito

esteso di attività correlate al settore della grafi-ca e dell'editoria».

«Sono onorato - ha aggiunto - della fiduciache mi è stata accordata da tutti i colleghi conquesta nomina a presidente».

In questi momenti di difficoltà e di crisi ge-neralizzata, ha sottolineato il presidente Uni-gec, «soprattutto il nostro settore ha bisogno dipensare a progetti comuni e sinergici per la ri-cerca e lo sviluppo di nuovi business e per lariduzione dei costi operativi». Marchesi si èdetto pronto a farsi «portavoce sul nostro terri-torio, a tutti i livelli istituzionali, dei problemie dei disagi degli associati», con cui valuterà«tutte le possibili azioni ed iniziative che po-tranno essere messe in campo per dare conti-nuità e futuro alle nostre aziende e all'occupa-zione che rappresentiamo».

Il presidente di Confapi Piacenza Pier MariaMantelli, dicendosi soddisfatto per l’elezionedi Marchesi, ha voluto fare gli auguri al neo-presidente per lo svolgimento del mandato,«che sarà particolarmente impegnativo, dato ilsettore di riferimento e il contesto territoriale».«Confapi - ha aggiunto Mantelli - sarà comesempre con entusiasmo e pieno appoggio alfianco degli imprenditori del settore grafico».Imprenditori giovani, come dimostra la squa-dra scelta per il Consiglio direttivo, composto,oltre che dal presidente, dal vicepresidenteBarbara Gianniberti, della Fbn Srl, da CarloBorella di Grafiche Lama Srl, Massimo Frac-chioni di Litoquick Srl e da Marco Perotti diCdo Srl.

Confapi,nasce la categoria dei graficiMarchesi è il primo presidente Unigec

Nuova tappa del tour della Giunta di Piacen-za nella realtà imprenditoriale piacentina. Ieri ilsindaco Roberto Reggi, affiancato dagli assessoriFellegara, Carbone, Tarasconi, Gazzola, Dosi,Brambati e Castagnetti, ha visitato la Selta diRoveleto di Cadeo; ad attendere gli amministra-tori cittadini, il presidente Carlo Tagliaferri, il vi-cepresidente Maurizio Carpani e l’amministra-tore delegato Gianpietro Freddi.

Un’eccellenza del tessuto produttivo localeche negli ultimi tempi si sta dedicando anche alvolontariato, finanziando progetti legati al mon-do scolastico e acquedottistico in Mali.

«Selta è un’azienda a chilometro zero – haesordito il presidente Tagliaferri – che si trovanell’attuale sede da ormai sette anni ma cheaffonda radici importanti sul territorio piacenti-no dal 1980. A oggi il nostro staff, che ha com-ponenti anche in centro Italia, si compone di315 membri, 200 dei quali a Piacenza, 110 incentro Italia, 20 a Madrid e 11 a Mosca, unapiccola multinazionale con 330 collaboratori eun indotto per più di 400 famiglie».

«Penso sia importante conoscere le aziendedel territorio – ha risposto Reggi – un momentodi scambio importante, segno di riconoscenzaanche per il sostegno che ci date per il wi-fi incittà».

«Il 2008 e il 2009 – ha specificato il presiden-te, parlando della crisi economica – sono stati glianni più difficili, il nostro giro d’affari nel 2009è sceso del 15 per cento, nel 2010 abbiamo re-cuperato la discesa e ora siamo tornati ai valoridel 2008; i nostri settori sono sotto continua mi-

naccia ma la nostra sfida è diventare un’aziendadi eccellenza, puntando all’estero con coraggio esostenibilità. Fondata nel 1972, Selta oggi vede isuoi prodotti realizzati tutti in Italia, con nuovefrontiere in Spagna e in Russia, e principalmen-te si occupa di clienti nel settore dell’energiaelettrica, nel gas, nel trasporto ferroviario e di li-quidi del settore; dagli anni Ottanta gli operatoririguardano anche le telecomunicazioni in vistadella smart grid, la gestione delle reti “verde”.

«Siamo rimasti particolarmente colpiti – haconcluso Reggi – dal forte investimento dell’a-zienda nella ricerca e nello sviluppo pari, nel2010, al 12 per cento dell’intero fatturato. Findalla sua nascita, Selta si è affermata in duecomparti tecnologici determinanti, come le co-municazioni e l’energia: punti di forza che ven-gono portati avanti anche attraverso la collabo-razione costante con prestigiose università e politecnologici».

Sabina Terzoni

Giunta comunale alla Selta«Colpiti dall’innovazione»

secondo quanto richiesto da Ispra(l’Istituto nazionale preposto al con-trollo ambientale), presso il centroregionale specializzato per il moni-toraggio e il controllo delle radiazio-ni della la Sezione ARPA di Piacen-za. Le strumentazioni del centroesamineranno in particolare le ra-diazioni gamma presenti nel parti-colato atmosferico.

“Ricordo che l’Unione Europea –spiega l’Assessore Freda – ha già di-chiarato che non ci sono conseguen-ze immediate per gli europei e i li-velli di radiazione in tutti gli Statimembri sono al momento normali.E’ giusto, però, che l’azione di mo-nitoraggio venga intensificata per of-frire tutte le garanzie di sicurezza

necessarie”.L’attività messa in campo a Pia-

cenza si aggiunge a quelle che Arpada sempre svolge in questo campo:misurazione in continuo della radia-zione gamma in aria, basata su diuna rete monitoraggio/allerta di 7stazioni dislocate sul territorio re-gionale (collocate a Piacenza, Reg-gio Emilia, Carpi, Bologna, San Pie-tro Capofiume, Forlì, Rimini); misu-re di radiazione beta totale e dell’i-sotopo Iodio 131 sul particolato at-mosferico, effettuate presso la sta-zione di Piacenza; misurazione delladeposizione umida e secca al suolo(fallout) a Piacenza, con misure dispettrometria gamma (mensile) eStronzio 90 (semestrale).

Il ricordo

Chernobyl, tutta un’altra storiaArpa Piacenza già in prima linea

Il 26 aprile del 1986 è la datatristemente nota per il disastro diChernobyl che colpì e interessòtutta l’Europa.

Già allora l’Arpa di Piacenzaebbe un ruolo chiave nel monito-raggio delle radiazioni, come haricordato qualche anno fa il diret-tore di Arpa PiacenzaSandro Fabbri sullarivista dell’Agenziaregionale per la pro-tezione dell’ambientededicata ai 20 annidall’incidente nuclea-re.

«Il 29 aprile del1986 - raccontavaFabbri - al Serviziodi III livello in mate-ria di radioprotezionedel Pmp (presidiomultizonale di pre-venzione) di Piacenza(allora alle dipenden-ze dell’Usl 2) si sta-vano eseguendo se-condo i programmiconcordati i controllisulla presenza di so-stanze radioattive incampioni prelevati at-torno alla Centrale nucleare diCaorso e a livello regionale. Lenotizie circa un incidente a unacentrale nucleare dell’Unione so-vietica destarono la mia attenzio-ne, ma sinceramente pensavo chela distanza fosse tale da scongiura-re ogni possibile contaminazione

ambientale in Italia. Decidemmocomunque di attivare, anche in viapreventiva, campioni aggiuntivi diparticolato atmosferico. L’arrivod’informazioni sempre più precisesull’incidente indicava la possibi-lità che, secondo stime modellisti-che, i rilasci radioattivi prodotti

dall’incidente allaCentrale di Cher-nobyl potessero arri-vare in Italia il 1°maggio». «Questapossibilità - aggiun-geva - mi fece capireche in quella centra-le era successo qual-cosa di veramentegrave perché l’inci-dente preso alla basedel piano di emer-genza alla centraredi Caorso aveva ef-fetti significativi en-tro un raggio di po-che decine di chilo-metri. Nel frattempocominciammo anchead avere i primi esitidell’analisi di ra-dioattività e fu congrande stupore che

già il 29 aprile rilevammo la pre-senza di parecchie sostanze ra-dioattive non evidenziate nei con-trolli precedenti. Informammo im-mediatamente la Regione concor-dando un piano di monitoraggiostraordinario da sviluppare su tut-to il territorio regionale».

Il direttore di Arpa PiacenzaSandro Fabbri

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11Rassegna Stampa Emilia Romagna del 16 - 03- 2011

PIACENZA - Libertà

Piacenza LIBERTÀMercoledì 16 marzo 2011

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Depredato conto onlinePotenza dell’elettronica

e dell’informatica: unosconosciuto attraverso

un semplice telefonocellulare è riuscito a far

sparire dal conto onlinedi un medico piacenti-

no ben 28mila euro.

[FERRARI a pagina 10]

Gambardella: super-premioCritiche al sindaco Rober-

to Reggi da parte delconsigliere comunale eparlamentare MassimoPolledri in merito al su-

per-premio di 46mila eu-ro al direttore generaleMassimo Gambardella.

[IL SERVIZIO a pagina 12]

Al Gioia è nato “Il Tricolore”“Il Tricolore”, giornale

storico di ben 52 pagineè esito dell’intenso lavo-ro di due classi del liceoGioia che hanno realiz-zato un quotidiano del1861, con gli strumenti

di oggi e in 5mila copie.

[SERVIZI pagg.13 e 14]

Si avvisa la Gentile Clientela cheGIOVEDì 17 MARZO

gli UFFICI COMMERCIALIrimarranno CHIUSI.

Lo sportello NECROLOGIEeffettuerà il seguente orario

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■ Quando l’amore è così forteda infrangere i ceppi della schia-vitù. Innamorati di giovani nige-riane e pronti a sborsare quindi-cimila euro a favore dei presuntisfruttatori delle ragazze per libe-rarle dalla schiavitù del sesso apagamento. E’ l’altra faccia di u-na storia - di più storie- venutaalla luce grazie alle indagini del-la polizia. La squadra mobile, pe-dinando una “lucciola”, è arriva-ta anche al suo innamorato, unparmigiano di 55 anni che avevacon sè la somma richiesta perpoter coronare il suo sogno d’a-more. Non c’è stato bisogno diconsegnare il denaro ai presuntisfruttatori, i due sono stati arre-stati prima. Un altro cliente, uncinquantenne piacentino, avevainvece già sborsato qualche setti-mana prima quindicimila europer poter “riscattare” un’altra luc-ciola nigeriana di cui a sua voltasi era innamorato.

Proprio questa ragazza di 23anni, ormai libera, ha però trova-to il coraggio di denunciare i suoipresunti persecutori e anche gra-zie alle sue indicazioni, la squa-dra mobile ha arrestato De-

smond Omory Ekhator, 34 anni,nigeriano, clandestino, residentea Piacenza sotto falso nome e lamoglie, Joy Ighodard, 32 anni.Con loro è finita nei guai unadonna nigeriana di 34 anni, ac-cusata di aver chiesto alle luccio-le il pizzo per il tratto di marcia-piede occupato. Le due stranieredovevano sborsare 150 euromensili per poter lavorare.

Le accuse sono quelle di sfrut-tamento e favoreggiamento del-la prostituzione per tutti e tre gli

accusati e per l’uomo anchequella per aver malmenato unaragazza, nonché di sostituzionedi persona e falso, in quanto erain possesso di documenti falsi eintestati ad un’altra persona real-mente esistente.

L’indagine della squadra mo-bile è incominciata lo scorso ot-tobre, in seguito ad una serie dimonitoraggi nell’ambiente dellaprostituzione nigeriana. E’ statocosì possibile per gli investigato-ri raccogliere la testimonianza

della ragazza di 23 anni che sa-rebbe stata sfruttata dai due co-niugi. Costei nonostante fosseormai stata riscattata dal suocompagno, ha raccontato di es-sere arrivata in Italia con il mirag-gio di un lavoro. Poi avviata sullastrada per Cortemaggiore, cheraggiungeva con le colleghe inautobus ogni pomeriggio perprostituirsi a 20 euro a cliente. Ladonna ha detto che per liberarsidoveva pagare ai suoi aguzzini 35mila euro, di cui 20 mila già ver-

sati da lei stessa e 15 mila versatidal cliente piacentino. Gli aguzzi-ni durante il periodo in cui lei siprostituiva per loro, avrebberominacciato di morte i suoi fami-gliari per evitare che lei pensassead una fuga. Doveva inoltre ver-sare 360 euro di vitto e alloggio,in quanto i coniugi l’avrebbero o-spitata con altre due lucciole ni-geriane nella loro casa di viaCampagna. Rintracciata anche laseconda lucciola, la 24enne chedoveva essere riscattata dal par-

migiano: anche lei ha conferma-to i racconti della connazionale ecosì pure una terza lucciola di 23anni che ha raccontato una sto-ria di soprusi. Nella casa di viaCampagna la polizia ha trovatoanche ciocche di capelli che sisospetta siano state utilizzate perriti di magia nera voodo, con loscopo di assoggettare con la pau-ra le lucciole. Nessuna delle luc-ciole sentite ha confermato que-sta circostanza.

Ermanno Mariani

Dal Giappone arriva l’allarme radioattivitàArpa Piacenza eseguirà controlli in tutta la regione. L’assessore Freda: precauzione

“Lucciola”libera per amore denuncia gli sfruttatori“Riscattate” dalla strada grazie all’aiuto dei loro nuovi compagni due giovani nigeriane. La 23enne fidanzata con un piacentino ha fatto arrestare una coppia di connazionali e un’altra donna. Nella casa delle ragazze resti di riti voodoo

■ Anche se l’incubo atomicogiapponese è a migliaia di chilo-metri, la Regione Emilia Roma-gna si è comunque attivata percapire le possibili conseguenzesul nostro territorio. L’assessoreregionale Sabrina Freda ha an-nunciato che da ieri è diventatoquotidiano, e non più mensile, ilmonitoraggio delle radiazionipresenti nelle polveri. Ad effet-tuare i rilevamenti i tecnici su-per-specializzati dell’Arpa diPiacenza, che può contare suun’unità d’eccellenza unica in E-milia Romagna. «Si tratta di unasemplice misura di prevenzione- ha spiegato la piacentina Freda

- importante però per garantirequegli standard di sicurezza ne-cessari quando avvengono e-venti straordinari, anche se mol-to distanti da noi».

In seguito alle vicende in cor-so nelle centrali nucleari delGiappone si vanno quindi inten-sificando anche in Italia le atti-vità di monitoraggio dell’atmo-sfera, per valutare specificamen-te la presenza di radiazioni. Dal-la giornata di ieri sono statequindi incrementate, secondoquanto richiesto da Ispra (l’Isti-tuto nazionale preposto al con-trollo ambientale), le misure diverifica del centro regionale spe-

cializzato per il monitoraggio eil controllo delle radiazioni, cu-rate appunto dalla sezione Arpadi Piacenza. Le strumentazioniesamineranno in particolare leradiazioni gamma presenti nelparticolato atmosferico.

«Ricordo che l’Unione euro-pea - ha aggiunto l’assessoreFreda - ha già dichiarato che nonci sono conseguenze immedia-te per gli europei e i livelli di ra-diazione in tutti gli Stati membrisono al momento normali. E’giusto, però, che l’azione di mo-nitoraggio venga intensificataper offrire tutte le garanzie di si-curezza necessarie».

L’attività messa in campo aPiacenza si aggiunge a quelleche Arpa da sempre svolge inquesto campo: misurazione incontinuo della radiazione gam-ma in aria, basata su di una retemonitoraggio/allerta di 7 stazio-ni dislocate sul territorio regio-nale (collocate a Piacenza, Reg-gio Emilia, Carpi, Bologna, SanPietro Capofiume, Forlì e Rimi-ni), misure di radiazione beta to-tale e dell’isotopo Iodio 131 sulparticolato atmosferico effettua-te presso la stazione di Piacen-za, misurazione della deposizio-ne umida e secca al suolo (fal-lout) a Piacenza, con misure di

spettrometria gamma (mensile)e stronzio 90 (semestrale). Inproposito, la consigliera regio-nale dei Verdi Gabriella Meo hapresentato un’interrogazione al-la giunta affinché vengano resi

Una terrificanteimmaginedell’esplosionedella centralenucleare diFukushima,dove si temel’imminentefusionedel nocciolo

Sorvegliate speciali le stradeconsiderate a rischio incidentiIn prefettura riunito l’osservatorio provinciale■ Strade a rischio incidentisorvegliate speciali. E’ quantodeciso ieri nella riunione di inse-diamento in prefettura dell’Os-servatorio provinciale sull’inci-dentalità stradale, presieduta dalvice prefetto vicario Elio Fallaci,affiancato dal vice prefetto ag-giunto Francesco Ramunni e dalfunzionario Alida Santangelo.

L’incontro, cui hanno presoparte i rappresentanti delle forzedi polizia, del provveditorato aglistudi, dell’Azienda sanitaria lo-cale, della Motorizzazione civiledi Piacenza e dell’ACI, rispondeall’esigenza di dare attuazionealle disposizioni impartite dallaDirettiva del Ministro dell’Inter-no del 14 agosto 2009 (volta aprevenire e contrastare il feno-meno dell’incidentalità stradaledeterminato da condotte di gui-

da non rispettose dei limiti di ve-locità) mediante l’individuazio-ne ed il coordinamento di ade-guate strategie di contrasto daparte di tutti gli organismi a ciòpreposti, anche mediante l’uti-lizzo, appositamente regola-mentato, di dispositivi di con-trollo remoto della velocità.

L’attuazione del coordina-mento operativo e la raccolta deidati relativi ai servizi svolti saran-no curati dalla Polizia Stradale,che provvederà all’elaborazionedei risultati conseguiti per ogniulteriore analisi e verifica.

Nel corso della riunione è sta-ta unanimamente espressa lavolontà di sviluppare un proto-collo d’intesa per individuare in-terventi sinergici volti a miglio-rare la sicurezza stradale ed acreare una serie di iniziative mi-

rate alla prevenzione ed infor-mazione sulle cause e sugli effet-ti degli incidenti stradali.

Si è altresì convenuto di costi-tuire un gruppo di lavoro ristret-to, coordinato dalla Prefettura ecomposto da Polizia Stradale,Carabinieri, Guardia di Finanza,Corpo Forestale dello Stato non-ché da rappresentanti della Pro-vincia, del Comune di Piacenza e

delle Polizie Municipali interes-sate da maggiori volumi di traffi-co, che avrà il compito di analiz-zare i tratti delle arterie stradalipiù a rischio e di studiare i con-seguenti interventi correttivi, perprocedere ad una mappaturadelle suddette arterie ed alla rac-colta ed elaborazione dei datisulla sinistrosità stradale fornitida tutti gli enti interessati.

Grazie alle indicazioni di una delle due nigeriane la squadra mobile ha arrestato tre persone,tutti nigeriani (foto Lunini)

pubblici i dati rilevati dalle reti dimonitoraggio della radioattivitàambientale in Emilia Romagnadopo gli incidenti avvenuti nellecentrali nucleari giapponesi.

Michele Rancati

Una pattugliadella poliziastradale:assiemealle altreforzedell’ordinesarà in campoper controllarele stradepiù a rischioincidenti

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12 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 16 - 03- 2011

PIACENZA - LibertàStaffetta tra Lega e Pdl con Fiorenzuola?Rottofreno, la decisione potrebbe scaturire giovedì nel faccia a faccia tra i rappresentanti della Lega Nord, del centrodestra e del raggruppamento civico. Carroccio in prima fila ad Agazzano

ROTTOFRENO - «Non siamo più inalto mare, ma non vediamo an-cora la riva». Con questa battutaPietro Pisani, segretario provin-ciale della Lega Nord, commentala situazione del centrodestrapiacentino. Tra le situazioni do-ve è più difficile far quadrare ilcerchio, Cortemaggiore, Agazza-no e Rottofreno. La sorte di que-sti ultimi due comuni, in partico-lare, potrebbe essere legata da ununico filo conduttore. Nel pome-riggio di ieri, infatti, si era diffusal’indiscrezione secondo cui unadelle proposte più accreditateper siglare l’intesa tra Pdl e Car-roccio prevedesse la discesa incampo di un lumbard per guida-re il centro della Valluretta e di unpidiellino per Rottofreno. Voceche però, al momento, non trovaconferme ufficiali. Anzi, vienesmentita dallo stesso TommasoFoti. «Queste affermazioni misembrano semplicemente paro-le in libertà», commenta il depu-tato. «Per quanto riguarda Rotto-freno nessuna decisione è anco-ra stata assunta: dobbiamo anco-ra confrontarci con i rappresen-tanti della lista civica». Propriosul ritorno in città dell’onorevole,alla volta di giovedì, in tanti con-tano per dare una sterzata defi-nitiva. Ad iniziare dallo stesso Pi-sani. «Le trattative sono aperte»,afferma. «Come Lega Nord ab-biamo proposto un nostro nomi-nativo per ciascun comune orastiamo lavorando per tirare la ri-ga. Spero di poter dare annunciufficiali nella giornata di ve-nerdì». Cioè dopo il vertice tra ipartiti del centrodestra di gio-vedì. In posizione attendista an-che i dirigenti locali del Carroc-

cio. Pieraugusto Zambianchi, se-gretario della sezione della Vallu-retta, conferma di essere in atte-sa di decisioni da Piacenza. Allostesso modo, non si sbottonanemmeno Giuseppe Zanoni, in-dicato come candidato primocittadino di Rottofreno dal Car-roccio. Parole d’apprezzamentoe stima sono invece quelle rivol-te dallo stesso Zanoni all’indiriz-zo di Graziella Gandolfini, che ie-ri ha annunciato la sua intenzio-ne di non scendere in campo inprima persona nella competizio-

ne. «Graziella - sostiene - rappre-senta a mio parere una risorsapreziosa. Sarebbe stata un ottimosindaco, come già era stata un ot-timo assessore ai servizi socialinella giunta Bottazzi». Corteggia-menti da campagna elettorale?Può essere. Anche perché Zano-ni dice di credere nella possibi-lità di un’alleanza tra il centrode-stra e il movimento civico dellaconsigliera comunale. «Sono traquelli che mette, sul piatto del-l’alleanza, la sua disponibilità afare un passo indietro: se il mio

nome dovesse costituire il puntodi rottura per siglare l’accordo,sarei disponibile a fare da partela mia candidatura». Al momen-to, nelle parole dell’esponente le-ghista, serve innanzitutto trovareun’intesa sul metodo, ancor pri-ma che sui nomi. È necessario,cioè, valutare i requisiti richiestialla figura del candidato sindaco.Solo successivamente la discus-sione si potrà concentrare sullepersone meglio in grado di rap-presentarli.

Filippo Zangrandi In dirittura d’arrivo le trattative nel centrodestra per la designazione del candidato

«Io e Negri rappresentiamo idee diverse»Rottofreno, Simona Bellan ha iniziato la campagna per le primarieROTTOFRENO - «Io e Negri? La dif-ferenza di fondo è che rappre-sentiamo due idee completa-mente differenti dello sviluppoche dovrà assumere Rottofrenonei prossimi cinque anni. La miavisione è diametralmente oppo-sta a quella dell’amministrazio-ne comunale uscente, a cui è in-vece legato Daniel». Con l’ap-prossimarsi del voto per le pri-marie del centrosinista, il tonodel dibattito si scalda. E arrivanole prime bordate “fraterne”, in fa-miglia. Come quelle lanciate daSimona Bellan contro il suo sfi-dante Daniel Negri nella corsaper la candidatura a sindaco diRottofreno. Un discorso, quellodella Bellan, che ieri ha più vol-te ripetuto ai cittadini incontra-ti nel corso della sua prima gior-nata di campagna elettorale. Un

tour fatto di colloqui tu per tudal quale è emerso un certo di-sorientamento del popolo dicentrosinistra rispetto alle pie-ghe assunte dalle vicende politi-che locali. «Se da un lato ho no-tato interesse per la scelta di ri-correre alle consultazioni inter-ne, tanti sono anche gli interro-gativi sviluppati dalla base sulleragioni di questa decisione. Sul-l’incapacità del Partito Demo-cratico di esprimere da sé unacandidatura», commenta la Bel-lan. «La gente mi ha espressodifficoltà nel comprendere comenon sia possibile raggiungere unaccordo all’interno del partitoper elezioni che riguardano uncomune tutto sommato piccolocome Rottofreno», sostiene. E lasua risposta, come accennato, èstata chiara. «Sono messe a con-

fronto due diverse concezionidel futuro del nostro territorio: ègiusto che ora la parola passi a-gli elettori». Se vuol vincere lasua battaglia, però, la candidataha bisogno di un buon bottino

di voti. Per cercare di convince-re il maggior numero di cittadi-ni ad appoggiarla, a partire dagiovedì e fino a sabato 26 marzo,sarà presente a San Nicolò inPiazza Donatori degli Organicon un suo banchetto. «Mi met-terò a disposizione degli elettori- conclude -per chiarire qualsia-si dubbio o incertezza». Nel frat-tempo, prosegue anche la pole-mica che in questi giorni vedeprotagonisti Italia dei Valori e Le-ga Nord. «Non capiamo per qua-le ragione Giuseppe Zanoni si a-giti per il sondaggio commissio-nato dal centro sinistra», si leggein una nota a firma di Rino Cas-sinari, coordinatore dei dipietri-sti di Rottofreno. «Vorremmo dasubito tranquillizzarlo: non è ilsuo il nome emerso da questosondaggio di cui, secondo Zano-

ni, vorremmo tenere segreti i ri-sultati». «Il suo nominativo - sve-la ironicamente Cassinari - eraproprio tra quelli che hanno fat-to parte della rosa di possibilisindaco “sondaggiati” dal centrosinistra. E questo merito l’espo-nente leghista se l’è guadagnatosul campo perché, in questi cin-que anni di amministrazioneMaserati, si è particolarmentedistinto per essere stato la stam-pella dell’amministrazione u-scente. Ha infatti votato a favoredi diverse proposte dalla giuntae ha sempre contribuito, con lasua presenza in aula, a sanare uncerto tipo di assenze fra i consi-glieri quando ce ne è stato biso-gno». «Zanoni ha quindi un beldire quando suggerisce al segre-tario provinciale dell’IdV Sabri-na Freda di guardare in casa sua,cioè nostra: l’Italia dei Valori. Luipiuttosto ci dica da quale parteha tirato il carretto in questomandato, visto che non l’abbia-mo ancora capito».

f. z.

Una civica da opporre a CardisCadeo, resta l’incognita sulle scelte della Lega Nord

Gropparello,quattro liste e la Lega corre da solaPrevidi e Cordani i papabili candidati del PdlGROPPARELLO - Come annun-ciato in previsione delleprossime elezioni nel comu-ne di Gropparello si confer-mano quattro liste. Vi è an-cora riserbo ed incertezze suicandidati sindaco si sa percerto che la Lega Nord cor-rerà sola.

Le quattro liste sono: quel-la civica fuori dai partiti, gui-data da Damiano Gallinari, lalista civica di centrosinistra,guidata da Claudio Ghittoni,la lista civica supportata dal-la Lega, che si presume saràguidata da Marco Canavesi ela lista del Pdl, attuale mag-gioranza ancora incerta sulcandidato sindaco.

Di certo si sa che la LegaNord correrà sola e si presu-me sia Marco Canavesi (as-sessore di maggioranza u-scente) il candidato sindacodi una lista civica supportatadalla a Lega, il riserbo saràsciolto in settimana, dal na-

zionale dopo l’incontro diReggio Emilia. La sezione Le-ga Nord con il segretario pro-vinciale Pietro Pisani, ha de-ciso di correre da sola con u-na lista civica. Il presuntocandidato Marco Canavesiha affermato: «Abbiamo de-ciso di correre soli dopo averpiù volte contattato la Pdlche non ci ha mai dato una

risposta. Abbiamo intrapre-so un cammino impegnativosia sotto l’aspetto della cam-pagna elettorale, sia negli e-ventuali prossimi cinque an-ni di amministrazione, per-ché crediamo di avere una li-sta di persone capaci».

Damiano Gallinari im-prenditore 48enne di Grop-povisdomo che guiderà una

lista civica non supportatada partiti, è l’unico che nonproviene dalla politica ed ilprimo ad annunciarsi comecandidato sindaco, affer-mando: «Mi candido perchévoglio fare qualcosa per ilterritorio di Gropparello.Guiderò una lista che esuladalle logiche dei partiti».L’intento è un cambiamentodi rotta: «Voglio vedere se lagente che sostiene di averperso fiducia nella politica,continuerà a votare i partiti ose stavolta romperà le righevotando delle persone. Lamia sarà una lista fuori daipartiti e dentro il territorio,perché intendiamo esseremolto presenti ed avere unconfronto diretto con la cit-tadinanza, con programmisemplici, chiari e fattibili,considerando anche i pro-blemi finanziari che attual-mente pesano su tutti i co-muni. Se perderemo lo fare-

CADEO - Una sola lista civicacontrasterà il possibile can-didato sindaco Angelo Car-dis. Sembra questa l’ultimanovità del comune di Cadeoche si prepara alle elezioniamministrative di metàmaggio.

«Si tratterà di una lista ci-vica trasversale dove noncompariranno simboli poli-tici» - ha dichiarato il segre-tario del Pd di Cadeo ValerioLabadini.

«Una lista civica c’è di si-curo su questo non ci piove»- ha confermato anche Gio-vanni Cerioni, capogruppo“I cittadini di Cadeo”.

«Siamo impegnati a tuttospiano in questo momentodi stretta finale», ha conti-nuato l’attuale consigliere diminoranza. «Il nostro com-pito è proporre una propo-sta credibile ai cittadini diCadeo».

L’impegno di Cerioni e delgruppo che si è formato, co-me è stato detto, anche gra-zie al contributo della so-cietà civile, vuole risultareessere vincente. Forse an-che per questo il Pd localeha ritenuto opportuno crea-re una sorta di alleanza conla lista civica per mettere incampo uno schieramentoche possa competere conchi è già stato eletto, per duemandati consecutivi, sinda-co di Cadeo.

«Essendo una lista civicanon abbiamo l’obbligo didover rispettare alcun dictatimposto dai partiti», ha pre-cisato Cerioni. Libertà chenon appartiene invece a Le-ga e Pdl. La questione LegaNord rimane fondamentalesul territorio di Cadeo. Lapresenza o meno dei proprirappresentanti in una o nel-l’altra lista sembra esseredecisiva per decretare il

prossimo vincitore delle e-lezioni. Da che parte sischiererà il gruppo di Massi-miliano Dosi, però, rimaneancora sconosciuta.

Qualcosa di più decisivolo si saprà dopo giovedì se-ra, come ha fatto sapere lostesso Dosi. Semmai la Legaadottasse la strategia dell’al-leanza con il Pdl, a questopunto potrebbe essere mes-so in discussione il ruolo diGianguido Carini, capo-gruppo Udc, come facenteparte del gruppo di Cardis?Umberto Bossi, infatti, con-sidera Udc e Fli nemici del

federalismo e pertanto nonmeritevoli di alleanze in co-muni e province.

«Se la Lega ha preclusioninei confronti dell’Udc, sonopronto a farmi da parte», hadetto Carini. «Io non rinne-go il mio partito, nella vitaho anche altri interessi e co-se da fare». Problemi ancheper il Pdl. L’assessore Ange-lo Cardis ha fatto sapere diaver «rimandato la situazio-ne di alleanze e formazionidi liste al coordinatore pro-vinciale del partito Tomma-so Foti, è lui ora che ha inmano la “patata bollente”».

Il municipio di Cadeo a Roveleto; a lato Cardis e Carini

Una vedutadella piazzaprincipale delpaese; per leComunali dimaggio in corsaquattro liste

«Una mia disponibilità c’è -ha sottolineato Cardis - mase dovessi risultare di impic-cio come candidato sindaco

prenderò le mie contromi-sure».

Tutto sembra essere anco-ra molto incerto. Intanto, il

segretario del Pd di CadeoValerio Labadini, per quan-to riguarda i ripetuti nomidi Luigi Baggi, architetto diPiacenza e Luigi Ertiani,rappresentante di com-mercio di Cadeo, indicaticome possibili candidatiper il partito afferma: «So-no entrambi iscritti alla se-zione locale, ma come ogniiscritto sono tutti alla pari,non c’è nulla di definito enon è emerso nessun nomecome candidatura ufficia-le».

«La situazione è critica edelicata - ha dichiarato Ce-rioni - ma nell’arco di qual-che giorno tutto sarà defi-nito. Di sicuro nel nostrogruppo abbiamo personecredibili e interessanti».

Valentina Paderni

mo a testa alta, senza sotto-stare a forzature e a logichedi partito».

La lista civica sostenuta dalcentrosinistra guidata daClaudio Ghittoni 60enne neopensionato di Gusano èpronta e raccogliere forze di-verse, accomunate dall’ob-biettivo di rilanciare la vita e-conomica di Gropparello. Icandidati sono rappresenta-tivi della realtà territoriale, e-sprimono importanti com-petenze.

Ancora niente di concretoper il Pdl. I candidati sindacoprobabili restano GianlucaCordani assessore uscente dimaggioranza di Montechinoe Giuseppe Previdi 49enne diMontechino, coordinatorelocale del Pdl e consiglierecomunale uscente, che ha af-fermato: «Al momento i gio-chi non sono ancora fatti,tutto si dovrebbe risolvere insettimana». Non si sa ancorache ruolo avrà l’ex vice sinda-co uscente Ferdinanda Roc-ca, si sa solo che si rimetteràin gioco e che la lista del Pdlè buon punto.

Ornella Quaglia

Verso le elezioni

LIBERTÀMercoledì 16 marzo 2011 21Provincia150

Simona Bellan in campo per le primarie

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13Rassegna Stampa Emilia Romagna del 16 - 03- 2011

PIACENZA - Libertà

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Libertà di parolaIL 17 MARZO

FESTIVITÀ IMPOSTAO PER FINI COMMERCIALI

✒Gentile direttore,quest’anno in occasione del 150°anno dell’Unità d’Italia, il 17marzo è stato proclamato gior-no festivo. Tutti i lavoratori, adeccezione dei turnisti resterannoa casa a godersi un giorno di ri-poso, ma non lo godranno comefestività (e ci tengo a scriverloquesto perché non è chiaro amolti) Ai lavoratori dipendentiinfatti, verrà sostituito, questogiorno ad una ex festività sop-pressa ma remunerata che è il 4novembre. Quest’ultima è la ri-correnza del 4 novembre 1918,data in cui veniva segnata lasconfitta con la conseguentescomparsa degli Imperi Austro-Ungarico e Germanico.I dipendenti (pubblici e moltiprivati), hanno in un anno (percontratto) 4 festività pagate per-ché soppresse quindi non godu-te ma quest’anno a causa deicentocinquanta anni dell’Unitàd’Italia diventeranno tre. E’ unapiccola "fregatura", perlomenola festività soppressa è possibilescegliere quando goderla, que-st’anno invece, il Governo ha de-ciso di "imporcela" il 17 marzo.Non voglio sottolineare l’impor-tanza del 4 novembre o del 17marzo. L’unità d’Italia avvenne150 anni fa e a mio parere an-drebbe ricordato sempre, e nonsolo per scopi speculativi (bastiguardare le vetrine dei negozi).Morale: molti lavoratori Italianiquest’anno usufruiranno di ungiorno di riposo imposto, in unagiornata che magari penserannoa tutt’altro piuttosto che ricorda-re perché c’è stata l’unione, chieravamo, chi siamo diventati, oricordare quante persone hannoperso la vita per permetterci og-gi di vivere nella nostra amata I-talia.....Enza IozziaPiacenza

BANDIERA E NEGOZI

BRAVO BULLA,ALTRIIGNORANO LA RICORRENZA

✒Egregio direttore,in occasione delle celebrazioniper l’anniversario dell’unità d’I-talia, vorrei fare i complimenti alsignor Bulla proprietario dell’o-monimo negozio di via Colom-bo perché è uno dei pochi com-mercianti ad esporre i colori del-la nostra bella bandiera ed a fareun bel gesto per Piacenza chevuole ricordare questo evento. Incentro stanno ignorando questaricorrenza, questo mi dispiaceperché mi sento molto Italiana ePiacentina non dimentichiamo-ci che Piacenza è la Primogenita.Sui miei due balconi sventoleràsicuramente il tricolore.Tanti auguri Italia.Marta ContiniPiacenza

LEGA E RICORRENZE

BATTAGLIA DI LEGNANOSÌ E IL 17 MARZO NO?

✒Gentile direttore,mi risulta che, come controparti-ta, sia stato proposto dalla Legache il 29 maggio si festeggi la“Battaglia di Legnano”, che nellontano 1176 vide l’imperatoreFederico “Barbarossa” sconfittodai Comuni dell’allora LegaLombarda.Ma non erano quelli che non vo-levano fosse festa nazionale il 17marzo, 150° anniversario dell’u-nità d’Italia, perché bisognavaprodurre?Ezio TrasciattiPiacenza

TROPPA IDEOLOGIA

NUCLEARE:RICORDIAMOLE PAROLE DI VERONESI

✒Egregio direttore, leggeremolti pregiudizi sul nucleare milascia perplesso, soprattutto do-po i danni alle centrali giappone-si. Conviene ricordare che unabuona parte dell’energia elettrica

che l’Italia consuma provienedall’estero, costa il doppio diquanto potrebbe costare se ve-nisse prodotta in Italia ed è di o-rigine nucleare. Se il Giapponeche ha vissuto in prima personai danni del nucleare nella secon-da guerra mondiale ha deciso dimunirsi di molteplici impianti a-tomici significa che è un paesedi matti? Leggere frasi “Salvia-moci prima che sia tardi, se nonora, quando? Votiamo sì ai refe-rendum” scritte dal responsabi-le provinciale ambiente di Italiadei Valori su Libertà del 15/03 misa tanto di disputa ideologica,come se il nucleare fosse di de-stra e l’eolico e il fotovoltaico disinistra. Prendiamo spunto inve-ce dalle parole di Umberto Vero-nesi, ex senatore del Partito De-mocratico, che senza pregiudiziha precisato con parole chiareche senza nucleare l’Italia è unpaese morto. La ragione: tra 50anni finirà il petrolio, tra 80-100il carbone, seguito poi dal gas. Lealtre fonti non saranno sufficien-ti a fornire l’energia di cui abbia-mo bisogno.Andrea MorselliPiacenza

PER I BAMBINI

SCI AL PENICE: BRAVIGLI ORGANIZZATORI

✒Gentile direttore,il Suo giornale ha dato ampiospazio nei giorni precedenti al-l’iniziativa della tre giorni di scial Passo Penice.Noi, genitori di una bambina cheha partecipato all’evento, vor-remmo esprimere pubblica-mente le nostra gratitudine a tut-ti gli organizzatori del progettoche ha visto protagonisti i picco-li sciatori di alcune scuole ele-mentari della nostra provincia.Tale iniziativa è stata altamenteformativa perché ha riguardatonon solo l’aspetto sportivo, maanche quello scientifico-natura-listico e sociale-relazionale. Gra-zie in particolare al signor Massi-miliano Meles, presidente dellaFisi di Piacenza, ma per tuttiMax, che con le sue capacità or-ganizzative, il suo impegno e il

suo grande entusiasmo ha con-tribuito alla ottima riuscita del-l’attività. Non tutti i bambinihanno la possibilità di fare la set-timana bianca in compagnia deipropri compagni di scuola e del-le proprie maestre, e quindi benvengano iniziative di questo ge-nere che permettono di cresce-re, di mettersi alla prova conmolto divertimento!Due genitori del Giordani

GRAZIE A TUTTI

IL PUBBLICO PASSEGGIO ÈTORNATO UN VIALE CURATO

✒Egregio direttore,desideriamo esprimere al dottorEugenio Bertolini di Iren ed inparticolar modo a Fabrizio Bisied a tutto lo staff per la cura delverde, tutta la nostra soddisfazio-ne nel dover constatare che ilPubblico Passeggio è tornato adessere, oramai da mesi, un vialecurato, pulito ed ordinato.Numerose sono le persone chehanno notato gli interventi setti-manali che gli operatori di Irenstanno compiendo sul Facsal etutte ci stanno manifestandosempre più la loro soddisfazio-ne. Questa è l’ennesima confer-

ma che, quando vi è collabora-zione tra amministratori e citta-dini, si può raggiungere più fa-cilmente l’obiettivo di migliora-re la qualità della vita nella cittàin cui tutti viviamo, qualità stret-tamente legata all’ambiente checi circonda. Il prossimo sforzoche chiediamo è la risistemazio-ne delle aiuole e l’aumento delnumero di panchine, special-mente nel primo tratto del vialeche va da Barriera Genova a viaGiordani: infatti, sono semprepiù numerosi sia gli anziani, siale coppie con bambini che tra-scorrono i pomeriggi all’apertosul Facsal e purtroppo il nume-ro di panchine a disposizione ri-sulta di gran lunga inferiore alnecessario.Anna Maria RossettiPresidente AssociazioneAmici del FacsalComitato spontaneo tra cittadini

VIA CORNEGLIANA

ADESSO PEDALAREÈ DIVENTATO PIÙ PIACEVOLE

✒Egregio direttore,Le scrivo perché sono una cicli-sta convinta ed apprezzo moltole piste ciclabili. Dalla mia abita-

zione in via Cornegliana sino adarrivare nel pieno centro di Pia-cenza, dove lavoro, sono statecreate diverse piste ciclabili cheagevolano i cittadini come me.Fino a qualche settimana fa ilprimo pezzo di via Cornegliana,in cui mi trovavo a transitare eraun po’ difficoltoso, poiché il traf-fico era intenso, la via stretta,spesso si incrociano anche i bused il povero ciclista rischiava divenir schiacciato lungo i bordidella strada; mentre andava giàmeglio nel secondo tratto dellavia e cioè quello che collega viaPasserini con viale Dante poichécon mia grande gioia è diventa-to zona 30 km/h.. Oggi grazie al-la chiusura dello sbocco in viaBeati, il traffico si è un pochinoridotto e pedalare è diventatopiù piacevole.Quindi pensavo che sarebbe u-na meraviglia se anche in viaCornegliana, in tutta la sua lun-ghezza, venisse fatta una bellapista ciclabile, si potrebbe anda-re dalla Zona del SupermercatoGalassia a Piazza Cavalli intera-mente su pista ciclabile. Per oraringrazio le autorità competen-ti per quanto fatto sino ad oggied intanto continuo a pedalare

sperando in un’aria semprepiù respirabile.Giovanna G.Piacenza

CONSORZIO BONIFICA

LA PULIZIA DEI CANALI:UN COSTO IN PIÙ

✒Gentile direttore, ho lettocon interesse l’articolo sulle atti-vità del Consorzio di Bonificacon le dichiarazioni del presi-dente Zermani. Desidero preci-sare che la pulizia primaveriledei canali irrigui della Valtidonenon sarà regalata, ma gli agricol-tori pagheranno 7 euro ora. Ogniazienda agricola consorziata ha,perlomeno da 80 anni, l’obbligodi provvedere allo spurgo dei ca-nali consortili per un numero diore proporzionale alle pertichedi terreno consorziate, quindicon diritto di acqua. Tale lavoro èsempre stato eseguito a cura espese degli agricoltori con la su-pervisione dei campari.Inoltre i costi dell’acqua irriguasono già elevatissimi, pari a 63euro ora. Nulla è regalato. Sonomolto contenta che il nostroConsorzio di Bonifica si facciaapprezzare dai cittadini, anch’es-si utenti, con iniziative pubblici-tarie, ma sarei molto più conten-ta se i costi fossero più contenu-ti. L’ agricoltura non ha rosei bi-lanci e l’ eccessivo peso della vo-ce "Irrigazione" contribuisce no-tevolmente ad assorbire risorse.Elena FerrariPiacenza

CORTEMAGGIORE

SPETTACOLI TEATRALIMERAVIGLIOSI

✒Gentile direttore,voglio dire il mio grazie unita-mente a tutti i partecipanti aglispettacoli teatrali promossi dalComune di Cortemaggiore conl’ausilio della impeccabile Ga-briella Peca, che con capacità saportare a termine il compito as-segnato con molta maestria esenso del dovere. Grazie ancoradi cuore per tutto quello che safare specialmente in questo mo-mento dove regna tanta indiffe-renza e poca umanità. Gabriella,ti raccomando, non “mollare”perché senza la tua presenza tut-to cadrebbe nel vuoto.Giuseppina Marchi

o,cara Paola,i piacentini non si vergogna-no di essere italiani. In questi giorni a Pia-cenza e in provincia, nelle scuole e nella

società tantissime le iniziative per festeggiare i150 anni della nostra Italia.Oggi,sino a tarda not-te sarà tutto un fiorire di concerti,mostre, incon-

N tri per ricordare quel 17 marzo 1861.Libertà pub-blica un inserto di 16 pagine per capire cosa suc-cesse quel giorno di 150 anni fa e quale fu il gran-de contributo di Piacenza la “Primogenita d’Italia”.I ragazzi del Liceo Gioia hanno scritto e pubblica-to un giornale “Il Tricolore”datato 17 marzo 1861

e lo distribuiranno in piazza Cavalli.I bambini del-la VIª A della Taverna hanno riscritto l’Inno di Ma-meli.Sì,ci sono poche bandiere esposte,ma spe-ro che tra oggi e domani più piacentini tirerannofuori le loro bandiere.E’bello sentirsi italiani.

Gaetano Rizzuto

Caro direttore, ci vergogniamo diessere italiani? Girando per lacittà, ho tristemente constatatocome poche siano le bandiere e-sposte nelle case e quanta pocasensibilità tanti commerciantiabbiano espresso trascurando diornare le loro vetrine in occasio-ne di una ricorrenza tanto im-portante quale quella del 17 mar-zo. In America mi è capitato divedere come nella maggior parte

delle case la bandiera sventolas-se orgogliosamente in tutti i gior-ni dell’anno. Qui sembra che tut-ti ormai abbiano dimenticatoquanti sacrifici di vite umane haportato a fare dell’Italia il bel Pae-se che oggi viviamo. Penso chetanti abbiano avuto qualche lon-tano antenato che ha sacrificatola propria vita per questo idealema pare che se ne siano dimen-ticati, o ancor peggio, se ne ver-

gognino. Essere italiani oggi nonè più un sano orgoglio? O forse èl’influenza che l’onorevole Bossisvolge sui suoi seguaci, che por-ta gli italiani a raggiungere con lasua testa anziché con la propria?

Io non sono più giovane, ma o-

gni volta che sento l’Inno di Ma-meli mi commuovo e penso chese i nostri giovani non amano laloro Patria, come l’hanno ama-ta i loro antenati e la amano an-cora in tanti, quasi vergognan-dosi, in quali ideali potrannocredere in futuro? Spero non so-lo nel denaro, nel sesso e nellasoddisfazione del proprio io.

Paola R.Piacenza

Il Direttore risponde

Poche le bandiere esposte aibalconi, nei negozi e in città

Piacentini, vi vergognate di essere italiani?

Galleriadi ritrattipiacentini

◗◗ Luca, Verena,Paolo: fratellid’Italia

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Certificato n. 6892del 21-12-2010

La tiratura di ieri, martedì 15 marzo 2011,è stata di 32.191 copie

Quotidiano di Piacenza fondato da Ernesto Prati nel 1883

DIRETTORE RESPONSABILE: Gaetano RizzutoCAPOREDATTORE CENTRALE: Alberto Agosti

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LA POESIAUnità d’Italia e Piacenza

di EUGENIO MOSCONI

Fu giorno di gloriail diciassette marzo

di centocinquant’anni fa:Vittorio Emanuele

assunse il titolodi re d’Italia

e Romadivenne la capitale

della nuova Nazione.All’auspicata “UNITÀ”

si giunse per gradie PIACENZA

vi contribuì con onoresin da quando,il dieci maggio

milleottocentoquarantotto,a voto plebiscitario

proclamò l’annessioneal Piemonte

dando impulsocon l’esempio

ai risolutivi motipatriottici e di lotta.

ITALIA e “PRIMOGENITA”da allora

hanno camminatosu strade parallele.Quanto in passato

occorre si sentano unitee pronte alla difesa

dei valori-dirittidemocratico-costituzionali

con cui avanzarea testa alta

accanto allo sventoliodell’amato vessillo tricolore.

LIBERTÀMercoledì 16 marzo 201162 Il giornale della gente 150

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14 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 16 - 03- 2011

AGENZIE

FOCUS IDV Emilia Romagna del 15 Marzo

NUCLEARE: MURA, GOVERNO PRENDA ESEMPIO DA GERMANIA (ANSA) - ROMA, 15 MAR - ‘’Mentre in Germania, Svizzera,Francia e anche negli Stati Uniti ci si interroga sul nucleare osi arrestano programmi gia’ avviati, l’unico governo che procedeper la sua strada, incurante dei pericoli oggettivi, e’ quelloItaliano’’. Lo dichiara Silvana Mura deputata di Idv. ‘’E’ evidente - spiega - che si tratta di una condottaassurda, in particolare alla luce degli eventi giapponesi,perche’ il nucleare mette a rischio la salute delle persone edell’ambiente. L’impopolarita’ nei confronti del nucleare crescesempre di piu’, come dimostrera’ il referendum. Il silenzioipocrita sul tema nel quale si sono trincerati il presidente delConsiglio e la Lega non servira’ a salvarli dalla perdita diconsensi che li investira’ gia’ dalle prossime amministrative’’. (ANSA). SPA15-MAR-11 12:59 NNNN

NUCLEARE. MURA: DAL GOVERNO ITALIANO SILENZIO IPOCRITA

(DIRE) Roma, 15 mar. - “Mentre in Germania, Svizzera, Francia eanche negli Stati Uniti ci si interroga sul nucleare o siarrestano programmi gia’ avviati, l’unico governo che procede perla sua strada, incurante dei pericoli oggettivi, e’ quelloItaliano”. Lo dichiara Silvana Mura deputata di Idv. “E’ evidente- aggiunge Mura- che si tratta di una condottaassurda, in particolare alla luce degli eventi giapponesi,perche’ il nucleare mette a rischio la salute delle persone edell’ambiente. L’impopolarita’ nei confronti del nucleare crescesempre di piu’, come dimostrera’ il referendum. Il silenzioipocrita sul tema nel quale si sono trincerati il presidente delConsiglio e la Lega non servira’ a salvarli dalla perdita diconsensi che li investira’ gia’ dalle prossime amministrative”. (Com/Rai/ Dire)13:31 15-03-11NNNN

NUCLEARE. MURA: DAL GOVERNO ITALIANO SILENZIO IPOCRITA“E’ UNICO CHE VA AVANTI SENZA INTERROGARSI”.

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15Rassegna Stampa Emilia Romagna del 16 - 03- 2011

AGENZIE

(DIRE) Roma, 15 mar. - “Mentre in Germania, Svizzera, Francia eanche negli Stati Uniti ci si interroga sul nucleare o siarrestano programmi gia’ avviati, l’unico governo che procede perla sua strada, incurante dei pericoli oggettivi, e’ quelloitaliano”. Lo dichiara Silvana Mura deputata di Idv. “E’ evidente- aggiunge Mura- che si tratta di una condottaassurda, in particolare alla luce degli eventi giapponesi,perche’ il nucleare mette a rischio la salute delle persone edell’ambiente. L’impopolarita’ nei confronti del nucleare crescesempre di piu’, come dimostrera’ il referendum. Il silenzioipocrita sul tema nel quale si sono trincerati il presidente delConsiglio e la Lega non servira’ a salvarli dalla perdita diconsensi che li investira’ gia’ dalle prossime amministrative”. (Com/Rai/ Dire)13:32 15-03-11NNNN

FAMIGLIA: MURA, GIOVANARDI SMASCHERA IL GOVERNOSOTTOSEGRETARIO PER COERENZA SI DIMETTA (ANSA) - ROMA, 15 MAR - ‘’Le parole di Giovanardi smascheranoun governo che della famiglia sa solo parlare salvo poimassacrarla con i fatti, anzi sarebbe più opportuno dire con ilpiù assoluto disinteresse’’. Lo dichiara Silvana Mura, deputatadi Idv. ‘’Di fronte all’annuncio di default sulle politiche dellafamiglia siamo davvero curiosi di conoscere l’opinione delpresidente del Consiglio che certo non può rimanere in silenziodi fronte a questa pesantissima denuncia. Al sottosegretarioGiovanardi invece consigliamo per coerenza le dimissioni perchéè da tempo che ad ogni occasione denuncia la ristrettezza deifondi a disposizione, ma allo stesso tempo continua a rimanereal suo posto’’, conclude. (ANSA). PH15-MAR-11 15:28 NNNN

GOVERNO. MURA: PREMIER SPIEGHI FALLIMENTO POLITICHE FAMILIARI

(DIRE) Roma, 15 mar. - “Le parole di Giovanardi smascherano ungoverno che della famiglia sa solo parlare salvo poi massacrarlacon i fatti, anzi sarebbe piu’ opportuno dire con il piu’assoluto disinteresse”. Lo dice Silvana Mura, deputata di Idv,che aggiunge: “Di fronte all’annuncio di default sulle politiche

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16 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 16 - 03- 2011

AGENZIE

della famiglia siamo davvero curiosi di conoscere l’opinione delpresidente del Consiglio che certo non puo’ rimanere in silenziodi fronte a questa pesantissima denuncia. Al sottosegretarioGiovanardi invece consigliamo per coerenza le dimissioni perche’e’ da tempo che ad ogni occasione denuncia la ristrettezza deifondi a disposizione, ma allo stesso tempo continua a rimanere alsuo posto”. (Com/Anb/ Dire)15:40 15-03-11NNNN

NUCLEARE: NO DA PROVINCIA BOLOGNA, SI’ A FONTI RINNOVABILI (ANSA) - BOLOGNA, 15 MAR - ‘’Anziche’ puntare su nuovecentrali nucleari, il Governo riconsideri le scelte con cui hadelegittimato il processo a favore delle fonti rinnovabili’’ eritiri il Decreto appena approvato. La richiesta e’ contenuta inun ordine del giorno urgente proposto da Pd, Fds, Idv,Pagnetti-Misto, Fli, e Udc e approvato dal Consiglio provincialedi Bologna con 18 voti a favore (Pd, Idv, Fli, Udc ePagnetti-Misto) e cinque contrari (Lega, Pdl e Rambaldi-Misto). Il documento prende le mosse dalla recente approvazione inConsiglio dei Ministri del decreto rinnovabili con cui ilGoverno ha ‘’di fatto cancellato gli impegni assunti’’ settemesi fa con il Piano incentivi per la produzione di energia dafonti rinnovabili ‘’rimodulando gli incentivi previsti, marinviando le misure e le modalita’ del taglio a partire dalprimo giugno’’. Secondo l’odg, il Decreto ‘’crea graviincertezze legislative su decisioni strategiche provocandogrande confusione tra gli investitori e gli operatori delsettore’’ che proprio in seguito all’approvazione del Pianoincentivi, fidandosi, avevano deciso di investire e assumerepersonale. Il settore, compreso l’indotto, attualmente occupacirca 140.000 persone e nel 2010 ha prodotto 30 GWh di energia,riducendo di circa 100 milioni di tonnellate le emissioni diCO2’’. Il provvedimento adottato dal Governo ‘’avra’ ricadutepesantissime anche in Emilia-Romagna dove sono impegnate 647imprese con circa 25.000 addetti e un fatturato di 4,5milioni’’. Anche per questi motivi, con questo odg il Consiglio chiedeal Governo ‘’di adottare leggi chiare e certe che sappianorilanciare il settore e la filiera della Green economy, ancorain fase di decollo, produrre lavoro di qualita’ e richiamare

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investimenti’’. L’odg chiede infine a Regione e Provincia ‘’diintervenire presso il Governo perche’ venga rivisto il contenutodel Decreto rispettando le indicazioni del Parlamento e dellaConferenza delle Regioni, correggendo storture esottovalutazioni e riaprendo il dialogo con le Istituzioni e leparti economiche’’. Ai parlamentari poi il Consiglio provincialechiede ‘’la massima attenzione nell’esercitare il propriocompito di controllo e proposizione sul tema delle fontirinnovabili’’. (ANSA). COM-GIO15-MAR-11 15:01 NNNN

NUCLEARE: CONSIGLIO PROVINCIALE BOLOGNA, GOVERNO RITIRI DECRETO = Bologna, 15 mar. - (Adnkronos) - “Anziche’ puntare su nuovecentrali nucleari il Governo riconsideri le scelte con cui hadelegittimato il processo a favore delle fonti rinnovabili” e ritiriil Decreto appena approvato. La richiesta e’ contenuta nell’ordine delgiorno urgente proposto da Pd, Fds, Idv, Pagnetti-Misto, Fli, e Udc eapprovato dal Consiglio provinciale di Bologna. L’ordine del giorno chiede in particolare a Regione e Provincia“di intervenire presso il Governo perche’ venga rivisto il contenutodel Decreto rispettando le indicazioni del Parlamento e dellaConferenza delle Regioni, correggendo storture e sottovalutazioni eriaprendo il dialogo con le Istituzioni e le parti economiche”. Ai parlamentari poi il Consiglio provinciale chiede “la massimaattenzione nell’esercitare il proprio compito di controllo eproposizione sul tema delle fonti rinnovabili”. (Red-Mem/Zn/Adnkronos)15-MAR-11 16:20NNNN

EMILIA ROMAGNA: RISOLUZIONE MAGGIORANZA PER AGGIORNARE TARIFFE ATTIVITA’ ESTRATTIVE = SEL PD IDV E FDS, LIMITARE CONSUMO SUOLO E IMPATTO PAESAGGISTICODELLE CAVE Bologna, 15 mar. - (Adnkronos) - E’ firmata dall’interamaggioranza di centrosinistra e per la precisione da Gian Guido Naldie Gabriella Meo (Sel), Marco Monari (Pd), Liana Barbati e SandroMandini (Idv) e Roberto Sconciaforni (Fds) la risoluzione che impegnala giunta dell’Emilia Romagna a procedere celermente all’aggiornamentodella legge regionale 17/1991, “allo scopo di limitare il consumo disuolo e l’impatto ambientale e paesaggistico” delle attivita’estrattive. Nel documento si chiede alla giunta di aggiornare al piu’

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presto le tariffe determinandone una “che abbia come riferimentoorientativo medio 2 euro al metro cubo”. I maggiori introiti cosi’ottenuti dovrebbero essere destinati al finanziamento delle politicheregionali di tutela dell’ambiente e di salvaguardia del territorio. “La nuova normativa - aggiungono i presentatori dellarisoluzione - dovra’ prevedere regole piu’ cogenti relativamente allatutela delle acque di falda nelle aree di scavo, e alla sistemazionedelle cave al termine del loro sfruttamento”. Alla giunta si chiede,inoltre, di introdurre strumenti piu’ efficaci per disincentivare lacollocazione in discarica degli inerti provenienti dalle demolizioni eper incentivarne l’utilizzo come alternativa ai materiali da cava.(segue) (Mcb/Ct/Adnkronos)15-MAR-11 16:29NNNN

(ER) ACQUA BOLOGNA. MANCA CANCELLIERI, IN ATO SLITTA OK A RINCARI -4-

(DIRE) Bologna, 15 mar. - Su uno dei punti, pero’, l’assessoreanticipa che “gli investimenti complessivi sono stati fatti esono stati rendicontati” da parte di Hera, anche se magari conpriorita’ diverse rispetto a quelle discusse tra i sindaci. Ilpercorso sull’aumento delle tariffe, in ogni caso, va avanti. Seoggi il Comune di Bologna fosse stato presente “si sarebbevotato”, spiega l’assessore, effettuando l’incontro con Hera dopol’approvazione della delibera. “Non mi interessano gli applausi eposso tranquillamente prendere delle contestazioni- manda a direBurgin- non me ne puo’ fregare di meno”. Sulla questione, intanto, interviene il consigliereprovinciale Paolo Nanni (Idv): per il dipietrista, contrario agliaumenti, nonostante lo stop di oggi “alla fine sara’ Hera avincere”. L’assemblea di oggi, pero’, era chiamata anche adapprovare gli elenchi dei cittadini che hanno diritto al rimborsodei soldi versati per la depurazione dove il servizio non e’presente. La settimana scorsa l’associazione di consumatoriCodici ha ribadito la richiesta di ricevere gli elenchi,spiegando che altrimenti la Regione Emilia-Romagna entro pochesettimane procedera’ al commissariamento di Ato. Mancando ilnumero legale, pero’, oggi i sindaci non hanno potuto approvaregli elenchi anche se questi, spiega Burgin, sono pronti.“Verificheremo se la presidente Beatrice Draghetti puo’ assumerequeste competenze e quindi procedere alla comunicazione deglielenchi”, conclude Burgin.

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ANSA/ NUCLEARE: GIAPPONE MUOVE ANCHE EMILIA-R., RILANCIATO IL NOINTERVENGONO CONTRO PD, SEL-VERDI, REGIONE E GLI ENTI LOCALI (ANSA) - BOLOGNA, 15 MAR - Dopo l’incidente nucleare allacentrale di Fukushima che si aggrava di giorno in giorno nelGiappone colpito anche dal terremoto e dallo tsunami,l’Emilia-Romagna anti-atomo alza la voce. Lo fa il presidente della Regione, Errani (‘’Continuiamo adessere contrari al nucleare tanto piu’ oggi’’ e se ‘’di terzagenerazione, che non e’ sicuro’’, bisogna scegliere ‘’le energierinnovabili’’); lo fa l’agenzia per l’ambiente Arpa che,accogliendo una richiesta dell’Ispra (l’stituto nazionale per laprotezione ambientale), ha reso quotidiano, non piu’ mensile, ilmonitoraggio delle radiazioni presenti nelle polveri. Lo fa il Pd, con il segretario regionale Stefano Bonaccini eil responsabile ambiente Alessandro Bratti: ‘’Il piano delGoverno per riportare il nucleare in Italia e’ un progettoanacronistico, pericoloso e profondamente sbagliato’’ e non c’e’emotivita’ per il Giappone, e’ ‘’una attenta riflessione che ilPartito Democratico porta avanti da oltre un anno. Per questo ilPd ha deciso di sostenere il referendum per l’abrogazione dellalegge sul ritorno al nucleare’’. Un referendum necessario ‘’difronte ad un Governo che dichiara di voler proseguire lungo lastrada dell’atomo nonostante lo stop alla costruzione di nuovecentrali recentemente espresso da Germania e Svizzera e alleperplessita’ dei Paesi di mezza Europa’’. Analogo il No delcapogruppo del Pd in Regione, Marco Monari: ‘’il GovernoBerlusconi procede indifferente’’ sul nucleare ‘’senza dirci laverita’ sulle nuove centrali, sui costi’’, ‘’sul problemairrisolto delle scorie e sui possibili rischi. Nessuna delleRegioni italiane, anche quelle governate dal centrodestra, e’disponibile ad ospitare centrali nucleari: eppure al premiercapo di un Governo ‘federalista’, a chiacchiere, tutto questonon interessa’’. Nessuna emotivita’ dal Giappone, ribadisce:‘’ben cinque mesi fa e’ stata approvata dall’AssembleaLegislativa dell’Emilia-Romagna una nostra risoluzione cheimpegnava la Giunta ad affermare in ogni sede la totaleindisponibilita’ dell’Emilia-Romagna ad ospitare una centrale’’e a sollecitare ‘’un piano energetico nazionale elaborato colcoinvolgimento delle Regioni e la valorizzazione dell’energiasolare quale eccellenza italiana sia per produzione checonsumo’’. Invece il Governo, aggiunge Marco Carini (Pd) ‘’mettein ginocchio il settore delle energie rinnovabili e a rischiomigliaia di posti di lavoro’’. Interviene anche la consigliera regionale dei Verdi,

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Gabriella Meo, che ha chiesto con una un’interrogazione direndere pubblici i dati delle reti di monitoraggio dellaradioattivita’ ambientale in Emilia-Romagna dopo gli incidentiavvenuti nelle centrali nucleari giapponesi. Sul sito di Arpa -precisa ‘’i dati relativi alla radioattivita’ registratanell’ambiente e negli alimenti in Emilia-Romagna’’ risalgono a‘’un rapporto del 2008’’, i dati rilevati ‘’non vengono messi adisposizione dei cittadini’’. E il Consiglio provinciale di Bologna ha approvato ieri unordine del giorni del centro sinistra, anche Fds e Idv, con Flie l’Udc (contrari Pdl e Lega): ‘’Anziche’ puntare su nuovecentrali nucleari il Governo riconsideri le scelte con cui hadelegittimato il processo a favore delle fonti rinnovabili’’.(ANSA). SE15-MAR-11 18:30 NNNN

(ER) ACQUA BOLOGNA. IDV: NO A RINCARI, HERA RIDUCA COSTI GESTIONEMANDINI: È ORA CHE LA POLITICA ASSUMA DECISIONI, ANCHE IMPOPOLARI(DIRE) Bologna, 15 mar. - “Le famiglie consumano meno acqua perrisparmiare, e voi cosa fate? Alzate le tariffe per garantiredividendi ai soliti noti”; “Festa di Natale di Hera per i solidirigenti: 70.000 euro. Consiglio di amministrazione tra i piu’numerosi di Italia. Compensi del Cda fuori da ogni logica per unapartecipata. Chi paga? Come sempre i cittadini”. E’ quanto sileggeva sui cartelli mostrati oggi dai dipietristi all’incontrodei sindaci bolognesi chiamati a discutere degli aumenti delletariffe dell’acqua (poi non varati per l’assenza di PalazzoD’Accursio). Sandro Mandini, coordinatore provinciale Idv Bologna, in unanota rincara la dose: “E’ ingiustificabile che i cittadinidebbano pagare di tasca propria degli aumenti atti solamente agarantire maggiori e costanti entrate ad Hera, soprattutto afronte della riduzione dei consumi che si e’ verificata inquesti ultimi anni. Puo’ Hera operare con l’esclusiva logica delprofitto in questo momento di grave crisi economica dellefamiglie o deve procedere alla riduzione dei costi?”. Per Mandinie’ ora che le forze politiche trovino “il coraggio di prenderedecisioni, anche se impopolari, assumendosene le responsabilita’nei confronti dei cittadini. Nascondersi dietro ad un dito comesuccesso oggi non porta a nulla, se non a rinviare la decisione”.Mandini non si spiega l’assenza del commissario Anna MariaCancellieri. In ogni caso, rinnova l’appello ai Comuni e all’Ato

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a “non concedere assolutamente l’aumento tariffario. Se ladirigenza di Hera necessita di liquidita’, sara’ il caso diiniziare a limare i faraonici costi di gestione invece di gravarenuovamente sulle tasche delle famiglie”.