rassegna stampa regionale del 18-02-2011

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BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 7 MODENA________________________________________pag. 8 - 10 FORLI’ CESENA_________________________________pag. 16 - 24 PARMA___________________________________________pag. 11 PIACENZA_______________________________________pag. 12 - 15 RAVENNA_______________________________________pag. 16 - 17 RIMINI___________________________________________pag. 18 AGENZIE_______________________________________pag. 19 - 31 RASSEGNA STAMPA EMILIA ROMAGNA del 18-02-2011

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Rassegna Stampa regionale del 18-02-2011

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Page 1: Rassegna Stampa regionale del 18-02-2011

BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 7

MODENA________________________________________pag. 8 - 10

FORLI’ CESENA_________________________________pag. 16 - 24

PARMA___________________________________________pag. 11

PIACENZA_______________________________________pag. 12 - 15

RAVENNA_______________________________________pag. 16 - 17

RIMINI___________________________________________pag. 18

AGENZIE_______________________________________pag. 19 - 31

RASSEGNA STAMPAEMILIA ROMAGNA

del 18-02-2011

Page 2: Rassegna Stampa regionale del 18-02-2011

2 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 18 - 02- 2011

BOLOGNA - Corriere

E l’ex patron si defilaMeno probabile la sua corsa

Panebianco: «È l’ora di confrontarsi sui nomi in campo»

L’ex patron del Bologna, AlfredoCazzola pare aver deciso che allafine non ritenterà l’impresa. Nellesettimane precedenti avevaconfidato la volontà di riprovarci

«Basta tirare per lagiacchetta il commis-sario AnnaMaria Can-cellieri, le sue sceltevanno rispettate». Ilpolitologo Angelo Pa-nebianco stronca ilpressing del Pdl sulcommissario prefetti-zio, che prosegue nono-stante i ripetuti no di

Cancellieri. E indica «nel-l’insofferenza che si respira

a Bologna per i partiti» la rin-corsa di entrambi gli schiera-menti all’occultamente dei ri-spettivi simboli di partito.

Professore, berlusconianie cittadini pro Cancellieri con-tinuano la loro marcia perconvincere il commissario acandidarsi nonostante i ripe-tuti no della diretta interessa-ta. Da analisti politico cosaconsiglierebbe a Cancellieri?«Io non mi permetto di dar-

le dei consigli, ma usando unpo’ di buon senso vorrei direuna cosa. Il commissario è unapersona di grande valore cheha ben operato, Bologna è sta-ta fortunata e credo che ora lasua volontà vada rispettataqualunque sia la sua decisione.

Al momento mi pare sia unchiaro "no" e credo che biso-gnerebbe smetterla tutti di ti-rarla per la giacca. Adesso biso-gna confrontarsi con le tre can-didature in campo: Merola, Al-drovandi e Corticelli».

Dietro il pressing del Pdlsulla Cancellieri e nelle strate-gie elettorali del centrosini-stra, però, sembra esserciuna linea comune: l’auspica-ta scomparsa dei simboli dipartito. Cosa c’è dietro que-sta grande fuga?«Una cosa è evidente. I parti-

ti pensano che le ultime vicen-de bolognesi e l’accoglienza ca-lorosa riservata al commissa-rio hanno creato insofferenzaper la politica vecchia manie-ra. Ma ci sono delle differenze

dietro le scelte dei due schiera-menti. Il Pd ha un grossissimoproblema con la città, perchédeve far dimenticare Cofferatie Delbono, e così rispolvera ilnuovo Ulivo anche per contrat-tare meglio con gli alleati allasua sinistra. Al centrodestra in-vece interessa solo una cosa:trovare qualcuno che batta ilcandidato del centrosinistra,perché anche senza simboliuna vittoria del genere passe-rebbe alla storia come una vit-toria del centrodestra. Entram-bi gli schieramenti si muovo-no per rispondere all’insoffe-renza della città, ma lo fannoper ragioni diverse».

Torniamo alle due candida-ture in campo considerate fa-vorite, Merola e Aldrovandi,

le sembrano davvero alterna-tive al momento?«In ogni elezione ci sono

sempre due o tre argomentiforti su cui caratterizzarsi e perora le posizioni sono abbastan-za sfumate. È normale, i candi-dato non possono assumereprofili netti finché non avran-no chiuso le contrattazioni coni partiti che li dovranno soste-nere. Appena questa fase preli-minare si sarà chiusa, però, do-vranno schierarsi apertamentesu certi temi caldi altrimentiper i cittadini votare l’uno ol’altro rischia di diventare irri-levante. Per esempio il Civis».

Entrambi i candidati han-no detto che, nonostante dub-bi e proteste, andrà portato atermine.«Non ci si può fermare a

questo. Sappiamo che il Civisnon risolverà i problemi deltraffico eppure è troppo tardiper fermare i lavori faraoniciin corso. Bene, ma bisogna di-re come si vuole portare a ter-mine e migliorare quest’opera.Si vuole modificare il tracciatoo tutti pensano che un mezzodel genere possa passare sottole Due Torri? Ecco, finché i can-didati in campo non distingue-ranno le proprie posizioni sutemi importanti come questosarà molto difficile valutarli».

Un’altra difficoltà, forse, di-pende dal tempo a disposizio-ne. Merola tutto sommato èin campo da mesi, il centrode-stra è ancora indeciso su chicandidare.«Il centrodestra non è in gra-

do di esprimere un candidatoper due ragioni: è debole emol-to più frammentato di quantonon sia il centrosinistra. A que-sto punto non gli resta che de-cidere se appoggiare o menoAldrovandi, non vedo altre so-luzioni. Ed è falsa la teoria se-condo cui c’è un sacco di tem-po a disposizione. La campa-gna di Guazzaloca iniziò conlargo anticipo e l’ex sindaco at-traversò la città in lungo e inlargo, bisogna farsi conosceredai cittadini altrimenti non c’ènessuna speranza di vittoria».

Francesco [email protected]

© RIPRODUZIONE RISERVATA

L’intervista «Ha lavorato per la città ma ora smettano di tirarla per la giacca»

Il Pd mette in tavola il nuovoUlivoRifondazione e Idv dicono già no

«Bologna insofferente ai partitiBasta pressare il commissario»

Il piano «no logo» presentato al tavolo del centrosinistra. Fredda anche Sel

I Democratici devonofar scordare DelbonoAl centrodestrainteressa solo trovarechi batta la sinistra

Ci sono temi caldisu cui gli sfidantidevono schierarsiAdesso le posizionisono troppo sfumate

I commenti

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Merola applaude alla nascitadel nuovo progetto civicoComunisti e dipietristi contrari:«Andremo col nostro simbolo»

La lista del Nuovo Ulivo, pensata perraccogliere centrosinistra e realtàciviche sotto un simbolo elettoralesenza bandiere di partito, inciampa alprimo ostacolo. Il progetto sostenutocon convinzione dal Pd, che lo hapresentato ieri al tavolo delcentrosinistra, è stato infatti bocciatoda Idv e Prc. Mentre anche Sel ètutt’altro che entusiasta all’idea didiluire l’appeal di Nichi Vendola in unlistone unico sanza simboli di partito.All’incontro di ieri pomeriggio c’eraanche il candidato Virginio Merola,convinto sostenitore di «un progettocivico per Bologna nel segno del NuovoUlivo». Al contrario dei suoi alleati, chehanno stoppato (seppur con sfumature

diverse) il progetto del listone unicoper il centrosinistra. «Sono moltoperplesso dall’ipotesi di una listaunitaria — spiega il segretariodipietrista Sandro Mandini — credo sidebba tener conto delle sensibilitàpolitiche dei singoli partiti: se il Pdintende farlo bene, ma penso che noiandremo avanti con il nostro simbolo e

la nostra lista». Più diplomatica, maaltrettanto fredda, la coordinatrice diSel Cathy La Torre: «Discuteremo dellaproposta di una lista del Nuovo Ulivonelle sedi interne del partito». Netto noanche dai comunisti di Prc e Pdci,riuniti nella Federazione della sinistra.«Noi — spiega il segretario diRifondazione, Rosselle Giordano — ciimpegneremo per costruire una listaunica della sinistra». Se il progetto delNuovo Ulivo divide il centrosinistra,l’unità torna sul percorso da seguireper limare il programma di Merola.Entro un paio di settimane, infatti,inizieranno gli incontri conassociazioni e cittadini coinvolti giàdalle primarie di gennaio offrendo atutti la possibilità di «contribuireconcretamente» alla stesura delprogramma del candidato sindaco delcentrosinistra.

F. Ro.© RIPRODUZIONE RISERVATA Confronto Il leaderPdRaffaeleDonini conAndreaDeMaria

PolitologoAngeloPanebianco

5Primo PianoCorriere di Bologna Venerdì 18 Febbraio 2011

BO

Codice cliente: 211252

Page 3: Rassegna Stampa regionale del 18-02-2011

3Rassegna Stampa Emilia Romagna del 18 - 02- 2011

BOLOGNA - Repubblica

CRONACABOLOGNA � II

VENERDÌ 18 FEBBRAIO 2011

la Repubblica

SILVIA BIGNAMI

SEMBRAVA si fosse sfilata, matra appelli e petizioni per la suacandidatura, il centrodestra tie-ne ancora in pista Anna MariaCancellieri. Ieri l’assist al Com-missario è arrivato dal leaderUdc Pier Ferdinando Casini, chepur definendo Stefano Aldro-vandi un «buonissimo candida-to», ha aperto al prefetto: «Can-cellieri è uno dei migliori funzio-nari dello Stato che abbia cono-sciuto. Non è disponibile a can-didarsi vestendo “casacche dipartito”, ma a Bologna serve unarisposta civica contro il Pd. Trapersone che hanno a cuore il fu-turo di Bologna ci si parla di per-sona».

Un altro segnale che arriva daRoma a favore della Cancellieri,dopo gli endorsement esplicitidei ministri Roberto Maroni eIgnazio La Russa, e che di fattotiene in corsa il Commissario.Preferisce il «no comment» l’exmanager Hera, davanti all’invi-to al dialogo lanciato da Casini. IlPdl sorride: «Il leader Udc loda ilCommissario? Sottoscrivo» diceil coordinatore Pdl Filippo Ber-selli, che vede ancora uno “spi-raglio” nel comunicato diffusodalla Cancellieri martedì («Sonoindisponibile ad essere espres-sione di un qualsiasi schiera-mento politico. Con queste pre-messe non potrà esserci alcunamia candidatura»). Lei ieri con-tinuava a glissare: «Io candida-ta? Non intendo più parlare del-l’argomento. Leggete quel cheho scritto. E ora vi prego silenzio.Lasciatemi lavorare tranquilla»ha ribadito ieri. Ma nell’incer-tezza continua il pressing. Dallemille firme raccolte dall’asso-ciazione Confabitare al presi-dente Ascom Enrico Postacchi-ni: «Lei sarebbe il sindaco con-creto che serve».

Intanto Aldrovandi fa un pas-so in avanti con una conferenzastampa per presentare il suoprogramma. Vorrebbe un “listo-ne civico” senza simboli di parti-to, ma nel Pdl non tutti sonod’accordo. Se Berselli e il coordi-natore provinciale Alberto Vec-

chi tendono la mano, il vicecoordinatore cittadino Bignamistoppa tutti: «Nel momento incui non c’è la disponibilità delCommissario, i partiti devonorecuperare un loro ruolo. E poiAldrovandi è sempre stato vici-no a Guazzaloca, ora non può ri-

costruirsi una verginità». Sbottapure l’ex consigliere comunaleLorenzo Tomassini. che parla di«razzismo politico» contro il Pdl,sulla stessa linea di Fabio Gara-gnani: «Se ci si chiede un suici-dio non ci sto». Ma è soprattuttola Lega Nord a non volerne sape-

re di rinunciare al proprio mar-chio: «Noi siamo orgogliosi delsimbolo della Lega Nord, cherappresenta i nostri valori. Nonci rinunceremo mai» dice il neo-commissario della Lega NordManes Bernardini. E nell’ingor-go di civici non è detto che alla fi-

Tomassinicontrario a nonpresentare ilsimbolo: sarebberazzismo politico

Verso il voto

Casini tiene in pista la Cancellieri“Serve risposta civica contro il Pd”E il Pdl gela Aldrovandi: dietro di lui c’è Guazzaloca

Pierferdinando Casini

Il preside di Agraria: è vero che i partiti sono in crisi ma non ci si può nascondere dietro un dito

Segrè ironizza sulla moda del civismo“Chi scende in campo ha un ruolo politico”

Il centrosinistra

ELEONORA CAPELLI

IL POLO va alla prova del civismo, con laproposta del Pdl di togliere il simbolo perappoggiare un “listone” elettorale per An-namaria Cancellieri o Stefano Aldrovan-di, mentre il Pd prepara il nuovo Ulivo eVirginio Merola ieri sera alla direzione deidemocratici ha dato il “via libera” alla lista.«Ho espresso apprezzamento su un pro-getto civico nel segno del nuovo Ulivo» hadetto il candidato del centro sinistra. Sul-la veste civica di un’eventuale candidatu-ra del commissario, invece, ha molte per-plessità Andrea Segrè, preside di agraria.«Mi sembra che questa corsa al civismo siaun po’ eccessiva — ha detto Segrè, perqualche settimana favorito nella corsa delcentro sinistra verso le primarie, prima di

rinunciare alla partita — capisco che lapolitica è in crisi e tutti vogliono accredi-tarsi da civici, ma chiunque scenda incampo ha un ruolo politico, non ci si puònascondere dietro un dito». L’estrazionecivica di un candidato, secondo il preside,non può “nascondere” le scelte politicheche dopo si devono fare inevitabilmente.«Cancellieri ha svolto bene il suo ruolo dicommissario, se sarà una buona politica èda vedere — ha detto il preside di agrariaieri alla presentazione del 3° Rotary Day inprogramma per il 23 febbraio — se si can-dida fa una scelta politica e da prefettonon ci dovrebbe essere questa idea». Sul-la guida di un’eventuale “listone” eletto-rale, Segrè è molto prudente: «Sono mol-to impegnato nei progetti contro lo spre-co e nella guida della facoltà». Quello in

cantiere nel centro sinistra non è però «unlistone qualsiasi» per il segretario Pd Raf-faele Donini, ma una lista dell’Ulivo «co-me casa comune di tanti elettori del cen-tro sinistra, con capacità di grande attra-zione per i bolognesi». I primaristi AmeliaFrascaroli e Benedetto Zacchiroli hannogià aderito al progetto e questo, secondoMaurizio Cevenini (Pd) «rafforza la pro-posta e va nella direzione tracciata dalleprimarie». Per quanto riguarda Sel e Idv,che dovrebbero confluire in questo nuo-vo Ulivo per le amministrative «ci deve es-sere un atteggiamento di grande aperturae serenità, le porte quando si parte sonosempre aperte». No del Prc: «Ci impegne-remo per costruire una lista unica della si-nistra» ha detto Rossella Giordano.

Andrea Segrè

PRIMO CITTADINO

Anna Maria Cancelliericon la fascia da sindacoa un’iniziativa in piazza

ne non la spunti un politico. Uncandidato di bandiera comeGiuliano Cazzola o GiancarloMazzuca. Qualcuno che, chissà,potrebbe poi tirarsi indietro sealla fine la Cancellieri dovessescendere in campo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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La curiosità

I grillini alla guerra dei manifesti“Pronti 600 poster anti-Commissario”SEICENTO poster contro la candidatura di Anna Ma-ria Cancellieri. Questa la “promessa” dei grillini, che ri-spondono così alla carica dei poster del Movimentolanciato da Alberto Vannini — che ieri ha chiesto un in-contro alla Cancellieri — per convincere il Commissa-rio a candidarsi. «Se il prefetto alla fine si dovesse can-didare siamo pronti a fare 600 manifesti per convin-cerla a fare un passo indietro» ha detto ieri il candida-to sindaco del Movimento a Cinque Stelle MassimoBugani.

Grazie

San Lazzaro!!!

In omaggio al

Comune che ci ospita,

a tutti i residenti

di San Lazzaro uno

sconto

extra del 5%(fino al 31 marzo 2011).

Carta d'identità

alla mano!

Page 4: Rassegna Stampa regionale del 18-02-2011

4 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 18 - 02- 2011

BOLOGNA - Informazione4 VENERDÌ 18 FEBBRAIO 2011 VENERDÌ 18 FEBBRAIO 2011 5

«Idea forte, andiamo avanti»Il nuovo Ulivo piace ad AndreaDe Maria: «L’idea è forteanche se non tuttiaderiranno». Convinti dellalinea anche il capogruppo inRegione Marco Monari e ilsenatore Walter Vitali

Segrè non ci saràAndrea Segrè dopo esserestato a un passo dallacandidatura civica fasapere che non prenderàparte al listone ulivista. «Inquesto periodo sono moltoi mp e g n a to »

«Sassoli confuso»Dopo l’outing in favore diCancellieri, Sassoli de’Bianchi si è attirato lecritiche del Pd. «È un po’confuso e forseamareggiato per la suamancata candidatura»

LA POLITICA

Il segretario Donini incassa il sostegno dei “colonnelli” democratici. «Bene l’adesione di Frascaroli»

Nuovo Ulivo, il Pd ingrana la marciaAvanti nonostante i dubbi degli alleati: «Lo faremo con chi ci sta»di Jessica De Agostino

Mentre sotto le Due Torridilaga la voglia di civismo

e ci si interroga sul ruolo deipartiti, il Pd di Bologna non hadubbi: è l’Ulivo la strada giustaper rimettersi in discussione edare un cambio di passo alla po-litica. Quindi avanti tutta con ilcantiere che dovrà costruire lanuova casa del centrosinistra eprodurre un listone unico, sen-za simboli di partito, per soste-nere la corsa di Virginio Merola.L’idea lanciata dal segretarioRaffaele Donini, che resta cir-coscritta al territorio bologne-se e «non ha ambizione di det-tare la linea a livello nazionale»,ha già avuto il beneplacitod el l ’esecutivo democratico eieri sera è stata sottoposta alladirezione. Una volta ultimatitutti i passaggi di rito, la propo-sta sarà discussa con gli alleatidi centrosinistra. Sel resta cautae aspetta di valutare il progettomentre l’Idv ha espresso qual-che perplessità, i comunistipensano ad una lista civica di si-nistra e “ch i a m a n o ” Amelia Fra-scaroli. Dubbi che però nonpreoccupano Donini. «Con glialleati ne discuteremo - spiega ilsegretario - Le porte quando siparte sono sempre aperte, poise riterranno opportuno identi-

ficarsi comunque col program-ma di Merola ma presentarsicol loro simbolo il cantiere avràuna sua conclusione ugualmen-te». «Quando si apre un cantiere- precisa su Radio Tau il numerouno dei democratici bolognesi -ci si deve mettere tutti in di-scussione, non si deve prefigu-rarne l’esito, ci deve essere unatteggiamento di grande aper-tura e di grande serenità».

A dare forza all’idea di Doninic’è la convinzione che «la mag-gioranza dei bolognesi vede nelprogetto civico e politicode ll’Ulivo una grande speran-za». Lo testimonierebbe un son-daggio del Pd che assegna allalista Nuovo Ulivo di Pd-Idv-Seloltre il 50% dei consensi, atti-rando anche elettori bolognesiestranei all’area di centrosini-stra. Insomma, Merola avrebbela vittoria in tasca al primo tur-

no e proprio ieri il candidato hasostenuto quel progetto nel pri-mo incontro con la coalizione.

Al progetto hanno già aderitocon un certo entusiasmo i pri-maristi Benedetto Zacchiroli eAmelia Frascaroli che, in questesettimane, stava valutando l’op -portunità di correre con unasua lista civica. La disponibilitàdi Frascaroli viene quindi lettada Maurizio Cevenini come unriconoscimento della bontà edella forza dell’idea.

Del listone civico-ulivistaquasi sicuramente non farà par-te Andrea Segrè, arrivato a unpasso dallo scendere in campocome civico sostenuto dal cen-trosinistra. «Sono molto impe-gnato nei progetti contro lospreco e nella riforma universi-tar ia».

Mentre Segrè bolla come uto-pia il civismo “p u ro ”, ieri sul te-ma è intervenuto Lorenzo Sas-soli de’ Bianchi che, sul “Carli -no”, ha spezzato una lancia a fa-

vore dell’impegno civico di An-na Maria Cancellieri. Una sorti-ta che ha scatenato al reazionedel Pd. «Non lo capisco - hacommentato Marco Monari -Sassoli tradisce una certa con-fusione tra istituzione, civismoe candidatura che non riesco aspiegare. Non vorrei ci fosse an-cora qualche connotazione diamarezza per quello che pote-va essere e non è stato». La suacandidatura (sfumata) col cen-trosinistra, .

L’INTERVISTA

RIFORME E POLITICAVirginio Merola ha sposato l’idea di

una lista del Nuovo Ulivo per leprossime amministrative e ha

raccolto l’appello della presidentedella Provincia Beatrice Draghetti a

decide in fretta sulla cittàmetropolitana. Merola non ha

dubbi: si deve fare

L’IDEAUn listone del Nuovo

Ulivo per le elezionia m m i n i s t r a t i ve

È l’idea del Pd chepiace a Merola che in

quella lista vede l’ideadi progetto civico che ha

sostenuto alle primarie

ì

La deputata promuove l’operazione ma «attenti che ci sia “ve r i t à ” e non mistificazione»

«Tutto dipende dalle adesioni civiche»L’ulivista Sandra Zampa: «La partecipazione deve essere di qualità»

Onorevole Sandra Zampa, il se-gretario provinciale del Pd Raffae-le Donini ha tirato fuori dal cap-pello la proposta di un listone u-nico, senza simboli, con dentroPd, Idv, Sel ed esponenti della so-cietà civile. Lei è stata una ulivistadella prima ora, è stata la portavo-ce di Prodi a Palazzo Chigi. Pensache ci siano le condizioni per rea-lizzare un nuovo Ulivo a Bolo-gna?

«Uno sforzo unitario delle forze delcentrosinistra è certamente una buo-na cosa. Comunque occorre davveroragionare laicamente su quale sia la so-

luzione migliore e i sondaggi fatti a Bo-logna pare che indichino questa. In o-gni caso, prima di dare un giudizio bi-sogna vedere quali sono le adesioni».

La linea del Pd bolognese sem-bra essere quella di discuternecon gli alleati per vedere chi cistama poi di andare avanti comun-

que...«Il simbolo dell’Ulivo è una cosa

molto preziosa che va tutelata. Que-sto non si significa che devono parte-cipare tutti: non parteciparono tuttinemmeno al primo Ulivo. Non dimen-tichiamo ad esempio che Rifondazio-ne comunista ne rimase fuori. La cosadavvero importante è la qualità dellecandidature e la partecipazione dellasocietà civile. Vorrei poi sottolineareche bisogna parlare di Nuovo Ulivo enon di Ulivo e basta. Il Pd è nato da lì equesto non è un passo indietro ma unandare oltre quell’esper ienza».

Qual è il vantaggio di correrecon una lista neo-ulivista?

«La maggiore certezza di vincere alprimo turno».

È questa la risposta migliore allacrisi della politica e alla voglia dicivismo che a Bologna sta conta-giando un po’ tutti gli schiera-menti politici?

«Ci deve essere molta, molta veritàin questo progetto. Bisogna stare at-tenti a non proporre soluzioni artefat-te o mistificanti. Darò una opinionepiù dettagliata quando il quadro saràcompleto, quando si capirà la qualità

e la quantità delle presenze civiche.L’Ulivo nasce per affermare una gran-de riforma della politica che andavanella direzione del bipolarismo e inquanto tale rifiuta l’idea di un civismoapartitico, nel senso di non schierato.Per noi quel civismo non esiste, noi ci

muoviamo strettamente dentro a uncampo di centrosinistra».

Ne ha parlato con Romano Pro-di?

«Il Professore conosce la questionee quando vorrà dirà lui quello che pen-sa».

(jda)

n «Non è importante checi sia tutta la coalizione,nemmeno nel vecchioUlivo c’erano tutti»

n «I civici non possono essereapartitici. Romano Prodi?Sta seguendo la questionee quando vorrà dirà la sua»

«Città metropolitanain autunno»

Virginio Merola, candidatosindaco del centrosinistra,spinge per la città metro-politana e chiede di av-viare il processo già in au-tunno per chiuderlo nel2014. «È una grande op-portunità e dobbiamo spie-garlo ai cittadini». Merolaha già iniziato l’opera disensibilizzazione chiarendoi vantaggi della proposta“federalista”: meno buro-crazia e meno costi dellapolitica.

n «Dobbiamo metterciin discussione al di làdell’esito con grandeapertura e serenità»

IL PRESSING Manifesti e raccolta firme: prosegue la battaglia dei fan civici. La lista Grillo: affissioni per farla ritirare

Cancellieri piace anche a Casini«Ha grande spessore umano e istituzionale». Berselli sottoscrive

Anna Maria Cancellieri nonha più intenzione di torna-

re sull’argomento ma il capito-lo sulla sua possibile discesa incampo non è ancora chiuso.Dopo la mancata disponibilitàa candidarsi data dal commissa-

rio straordinario, anzi, si sonointensificati gli attestati di sti-ma e gli inviti a ripensarci. Ieriparole di apprezzamento versoCancellieri sono arrivate ancheda Pierferdinando Casini.

«Cancellieri è uno dei miglio-ri funzionari dello Stato che ab-bia conosciuto, ha fatto benis-simo come prefetto di Catania,come prefetto di Genova e og-gi come commissario del no-stro Comune - è l’elogio del lea-der Udc - Ho letto che non è di-sponibile a candidarsi vesten-do, come ha detto lei, “casac -che di partito”, e dal mio puntodi vista questo dimostra ancoradi più il suo spessore umano eistituzionale».

Ottimo anche il giudizio suStefano Aldrovandi, nome sucui parrebbe orientato l’U dcbolognese. «È un ottimo im-prenditore - osserva Casini -che quando la giunta Guazzalo-ca ha deciso di impegnarlo alla

presidenza di Hera ha fatto an-che un ottimo lavoro. Potrebbeessere un buonissimo sinda-co». Ma tra Aldrovandi e Can-cellieri chi sceglierebbe? «Trapersone che hanno a cuore ilfuturo della città ci si parla di

persona e non attraverso i gior-nali». Quello che serve davveroa Bologna per il leader Udc è «u-na risposta civica all’emergen -za causata dai fallimenti delPd».

L’apertura di Casini a unapossibile candidatura di Can-cellieri (che Aldrovandi non havoluto commentare) risollevaFilippo Berselli, coordinatoreregionale del Pdl, che si è dettopronto a rinunciare alla lista e

al simbolo del partito per con-vincere il commissario a ripen-sarci. Le parole del numero u-no dell’Udc sono per Berselli« l’ennesima constatazioned el l’enorme considerazione»

di cui gode Cancellieri. Dun-que «sottoscrivo e apprezzoquel che ha detto Casini». Dif-ficile che quelle parole modifi-chino decisioni già prese, maper il berlusconiano «tutto fabrodo, sono tutte cose che si

sommano. È un dato politico».Cancellieri o no, Berselli ha

intenzione di puntare comun-que su un civico. In suo soste-gno ci sarebbe un unico listonecon un 50% di posti riservati adex consiglieri comunali e nuo-ve giovani leve. «Altri vecchi si-stemi non funzionano».

Non si ferma neppure il pres-sing civico sul commissario. Ilmovimento lanciato da Alber-to Vannini ha confermato lacampagna di affissione di mani-festi pro-Cancellieri e vuole far-le arrivare tutti i messaggi “d’a-m o re ” dei cittadini. Per convin-cere l’ex prefetto si è mossa pu-re Confabitare che ha raccolto1112 firme e ha fissato a 20.000l’obiettivo entro metà marzo.Con i pro arrivano anche i con-tro. Se Cancellieri si candidassei grillini fanno sapere di esserepronti ad affiggere 600 manife-sti «per convincerla a ritirarsi».

(jda)

n Il leader Udc sull’ex prefetto: «Uno dei migliorifunzionari di Stato che abbia conosciuto». Sull’exad di Hera: «Potrebbe essere un buonissimosindaco». Ma non dice chi sceglierebbe

n Il coordinatore regionale del Pdl nondemorde. «Il dato politico è chiaro». Epropone un listone senza simboli con il 50%di posti a ex consiglieri comunali e giovani leve

CENTRODESTRA Il vicecoordinatore: «Partiti in panchina? È singolare che si ricostruisca una verginità»

Pdl nel caos, Bignami stronca AldrovandiMa il coordinatore Vecchi apre all’ipotesi di un listone civico per il manager

I l coordinatore provinciale del Pdl di Bologna, Al-berto Vecchi, apre all'ipotesi di un listone civico

(quindi senza simbolo del suo partito) anche nel ca-so di un appoggio a Stefano Aldrovandi. Il modelloofferto ad Annamaria Cancellieri è insomma validoanche nel caso dell'ex ad di Hera. Ammesso peròche valga per tutti i partiti. Ma c’è chi non è d’ac -cordo. Galeazzo Bignami stronca l’ipotesi e pure ilcandidato Aldrovandi, solo qualche ora prima delsummit dello stato maggiore del Pdl bolognese inprogramma ieri sera. Soprattutto, dopo l'orienta-mento di massima espresso dai parlamentari, favo-

revoli a valutare una convergenza sull'ex ad di Hera,e le parole distensive del coordinatore provinciale,Alberto Vecchi, che non ha esitato a dare la dispo-nibilità del partito a correre senza simboli anche inappoggio al manager. Bignami, vicecoordinatorecittadino dei berlusconiani, ribadisce che la rinun-cia alle insegne sarebbe possibile solo nel caso dellacandidatura di Cancellieri. «Aldrovandi, candidatoad essere vicesindaco di Giorgio Guazzaloca, fu de-signato da Guazzaloca e dai partiti come ad di Hera.E’ singolare ricostruirsi una verginità quando si èutilizzato un sistema», è il siluro di Bignami.

Siluro contro AldrovandiGaleazzo Bignami numero

due del Pdl cittadino

De Franceschi: «Dopo il caso Cracchi-Delbono ci mancano le papi-girls»

Ruby al Carnevale di Cento? Grillini a Errani«La regione non sponsorizzi il bunga-bunga»

La partecipazione di Ru-by al Carnevale di Cento ilprossimo 27 febbraio non èsicura, ma ai grillini basta la“vo c e ” che circola in questigiorni per chiedere alla Re-gione di ritirare il patroci-nio alla manifestazione. «LaRegione Emilia-Romagna siè accorta che sta promuo-vendo le bunga-bunga gir-ls, mentre i magistrati di Mi-lano le mandano a proces-so?» si chiede il capogrup-po di M5S in viale Aldo Mo-ro, Andrea De Franceschiche chiede all’ente di tirar-si fuori «per decenza e pie-tà».

Da qualche giorno si mor-mora che allo storico car-nevale di Cento possano in-tervenire come ospiti Kari-ma “Rub y” el Maghroub,per le toghe protagonistadei festini a luci rosse diBerlusconi, assieme a un al-tra papi-girl, Iris Bernardi.Pare accompagnate da LeleMora, amico del patron del

Carnevale Ivano Manservi-si. Ma l’ufficio stampa dellamanifestazione spiega che«non c’è nulla di ufficiale».

I grillini, denunciano an-che che la Regione avrebbepreso la decisione di soste-nere l’evento «in totale si-lenzio, non siamo riuscitinemmeno ad avere la con-ferma di quanto già fatto».Per questo De Franceschiha scritto al governatore

Vasco Errani per chiedergli«di non guastare l’imma gi-ne dell’ente di cui è a capo,già sofferente dopo le bato-ste del caso Cracchi-Delbo-no». E speriamo - concludeil grillino - che, oltre al pa-trocinio, non ci tocchi sco-prire che in tempi di crisicome questi viale Aldo Mo-ro ha anche investito finan-ziamenti nel carnevalebunga-bunga».

PRIMO PIANO

Page 5: Rassegna Stampa regionale del 18-02-2011

5Rassegna Stampa Emilia Romagna del 18 - 02- 2011

BOLOGNA - Informazione4 VENERDÌ 18 FEBBRAIO 2011 VENERDÌ 18 FEBBRAIO 2011 5

«Idea forte, andiamo avanti»Il nuovo Ulivo piace ad AndreaDe Maria: «L’idea è forteanche se non tuttiaderiranno». Convinti dellalinea anche il capogruppo inRegione Marco Monari e ilsenatore Walter Vitali

Segrè non ci saràAndrea Segrè dopo esserestato a un passo dallacandidatura civica fasapere che non prenderàparte al listone ulivista. «Inquesto periodo sono moltoi mp e g n a to »

«Sassoli confuso»Dopo l’outing in favore diCancellieri, Sassoli de’Bianchi si è attirato lecritiche del Pd. «È un po’confuso e forseamareggiato per la suamancata candidatura»

LA POLITICA

Il segretario Donini incassa il sostegno dei “colonnelli” democratici. «Bene l’adesione di Frascaroli»

Nuovo Ulivo, il Pd ingrana la marciaAvanti nonostante i dubbi degli alleati: «Lo faremo con chi ci sta»di Jessica De Agostino

Mentre sotto le Due Torridilaga la voglia di civismo

e ci si interroga sul ruolo deipartiti, il Pd di Bologna non hadubbi: è l’Ulivo la strada giustaper rimettersi in discussione edare un cambio di passo alla po-litica. Quindi avanti tutta con ilcantiere che dovrà costruire lanuova casa del centrosinistra eprodurre un listone unico, sen-za simboli di partito, per soste-nere la corsa di Virginio Merola.L’idea lanciata dal segretarioRaffaele Donini, che resta cir-coscritta al territorio bologne-se e «non ha ambizione di det-tare la linea a livello nazionale»,ha già avuto il beneplacitod el l ’esecutivo democratico eieri sera è stata sottoposta alladirezione. Una volta ultimatitutti i passaggi di rito, la propo-sta sarà discussa con gli alleatidi centrosinistra. Sel resta cautae aspetta di valutare il progettomentre l’Idv ha espresso qual-che perplessità, i comunistipensano ad una lista civica di si-nistra e “ch i a m a n o ” Amelia Fra-scaroli. Dubbi che però nonpreoccupano Donini. «Con glialleati ne discuteremo - spiega ilsegretario - Le porte quando siparte sono sempre aperte, poise riterranno opportuno identi-

ficarsi comunque col program-ma di Merola ma presentarsicol loro simbolo il cantiere avràuna sua conclusione ugualmen-te». «Quando si apre un cantiere- precisa su Radio Tau il numerouno dei democratici bolognesi -ci si deve mettere tutti in di-scussione, non si deve prefigu-rarne l’esito, ci deve essere unatteggiamento di grande aper-tura e di grande serenità».

A dare forza all’idea di Doninic’è la convinzione che «la mag-gioranza dei bolognesi vede nelprogetto civico e politicode ll’Ulivo una grande speran-za». Lo testimonierebbe un son-daggio del Pd che assegna allalista Nuovo Ulivo di Pd-Idv-Seloltre il 50% dei consensi, atti-rando anche elettori bolognesiestranei all’area di centrosini-stra. Insomma, Merola avrebbela vittoria in tasca al primo tur-

no e proprio ieri il candidato hasostenuto quel progetto nel pri-mo incontro con la coalizione.

Al progetto hanno già aderitocon un certo entusiasmo i pri-maristi Benedetto Zacchiroli eAmelia Frascaroli che, in questesettimane, stava valutando l’op -portunità di correre con unasua lista civica. La disponibilitàdi Frascaroli viene quindi lettada Maurizio Cevenini come unriconoscimento della bontà edella forza dell’idea.

Del listone civico-ulivistaquasi sicuramente non farà par-te Andrea Segrè, arrivato a unpasso dallo scendere in campocome civico sostenuto dal cen-trosinistra. «Sono molto impe-gnato nei progetti contro lospreco e nella riforma universi-tar ia».

Mentre Segrè bolla come uto-pia il civismo “p u ro ”, ieri sul te-ma è intervenuto Lorenzo Sas-soli de’ Bianchi che, sul “Carli -no”, ha spezzato una lancia a fa-

vore dell’impegno civico di An-na Maria Cancellieri. Una sorti-ta che ha scatenato al reazionedel Pd. «Non lo capisco - hacommentato Marco Monari -Sassoli tradisce una certa con-fusione tra istituzione, civismoe candidatura che non riesco aspiegare. Non vorrei ci fosse an-cora qualche connotazione diamarezza per quello che pote-va essere e non è stato». La suacandidatura (sfumata) col cen-trosinistra, .

L’INTERVISTA

RIFORME E POLITICAVirginio Merola ha sposato l’idea di

una lista del Nuovo Ulivo per leprossime amministrative e ha

raccolto l’appello della presidentedella Provincia Beatrice Draghetti a

decide in fretta sulla cittàmetropolitana. Merola non ha

dubbi: si deve fare

L’IDEAUn listone del Nuovo

Ulivo per le elezionia m m i n i s t r a t i ve

È l’idea del Pd chepiace a Merola che in

quella lista vede l’ideadi progetto civico che ha

sostenuto alle primarie

ì

La deputata promuove l’operazione ma «attenti che ci sia “ve r i t à ” e non mistificazione»

«Tutto dipende dalle adesioni civiche»L’ulivista Sandra Zampa: «La partecipazione deve essere di qualità»

Onorevole Sandra Zampa, il se-gretario provinciale del Pd Raffae-le Donini ha tirato fuori dal cap-pello la proposta di un listone u-nico, senza simboli, con dentroPd, Idv, Sel ed esponenti della so-cietà civile. Lei è stata una ulivistadella prima ora, è stata la portavo-ce di Prodi a Palazzo Chigi. Pensache ci siano le condizioni per rea-lizzare un nuovo Ulivo a Bolo-gna?

«Uno sforzo unitario delle forze delcentrosinistra è certamente una buo-na cosa. Comunque occorre davveroragionare laicamente su quale sia la so-

luzione migliore e i sondaggi fatti a Bo-logna pare che indichino questa. In o-gni caso, prima di dare un giudizio bi-sogna vedere quali sono le adesioni».

La linea del Pd bolognese sem-bra essere quella di discuternecon gli alleati per vedere chi cistama poi di andare avanti comun-

que...«Il simbolo dell’Ulivo è una cosa

molto preziosa che va tutelata. Que-sto non si significa che devono parte-cipare tutti: non parteciparono tuttinemmeno al primo Ulivo. Non dimen-tichiamo ad esempio che Rifondazio-ne comunista ne rimase fuori. La cosadavvero importante è la qualità dellecandidature e la partecipazione dellasocietà civile. Vorrei poi sottolineareche bisogna parlare di Nuovo Ulivo enon di Ulivo e basta. Il Pd è nato da lì equesto non è un passo indietro ma unandare oltre quell’esper ienza».

Qual è il vantaggio di correrecon una lista neo-ulivista?

«La maggiore certezza di vincere alprimo turno».

È questa la risposta migliore allacrisi della politica e alla voglia dicivismo che a Bologna sta conta-giando un po’ tutti gli schiera-menti politici?

«Ci deve essere molta, molta veritàin questo progetto. Bisogna stare at-tenti a non proporre soluzioni artefat-te o mistificanti. Darò una opinionepiù dettagliata quando il quadro saràcompleto, quando si capirà la qualità

e la quantità delle presenze civiche.L’Ulivo nasce per affermare una gran-de riforma della politica che andavanella direzione del bipolarismo e inquanto tale rifiuta l’idea di un civismoapartitico, nel senso di non schierato.Per noi quel civismo non esiste, noi ci

muoviamo strettamente dentro a uncampo di centrosinistra».

Ne ha parlato con Romano Pro-di?

«Il Professore conosce la questionee quando vorrà dirà lui quello che pen-sa».

(jda)

n «Non è importante checi sia tutta la coalizione,nemmeno nel vecchioUlivo c’erano tutti»

n «I civici non possono essereapartitici. Romano Prodi?Sta seguendo la questionee quando vorrà dirà la sua»

«Città metropolitanain autunno»

Virginio Merola, candidatosindaco del centrosinistra,spinge per la città metro-politana e chiede di av-viare il processo già in au-tunno per chiuderlo nel2014. «È una grande op-portunità e dobbiamo spie-garlo ai cittadini». Merolaha già iniziato l’opera disensibilizzazione chiarendoi vantaggi della proposta“federalista”: meno buro-crazia e meno costi dellapolitica.

n «Dobbiamo metterciin discussione al di làdell’esito con grandeapertura e serenità»

IL PRESSING Manifesti e raccolta firme: prosegue la battaglia dei fan civici. La lista Grillo: affissioni per farla ritirare

Cancellieri piace anche a Casini«Ha grande spessore umano e istituzionale». Berselli sottoscrive

Anna Maria Cancellieri nonha più intenzione di torna-

re sull’argomento ma il capito-lo sulla sua possibile discesa incampo non è ancora chiuso.Dopo la mancata disponibilitàa candidarsi data dal commissa-

rio straordinario, anzi, si sonointensificati gli attestati di sti-ma e gli inviti a ripensarci. Ieriparole di apprezzamento versoCancellieri sono arrivate ancheda Pierferdinando Casini.

«Cancellieri è uno dei miglio-ri funzionari dello Stato che ab-bia conosciuto, ha fatto benis-simo come prefetto di Catania,come prefetto di Genova e og-gi come commissario del no-stro Comune - è l’elogio del lea-der Udc - Ho letto che non è di-sponibile a candidarsi vesten-do, come ha detto lei, “casac -che di partito”, e dal mio puntodi vista questo dimostra ancoradi più il suo spessore umano eistituzionale».

Ottimo anche il giudizio suStefano Aldrovandi, nome sucui parrebbe orientato l’U dcbolognese. «È un ottimo im-prenditore - osserva Casini -che quando la giunta Guazzalo-ca ha deciso di impegnarlo alla

presidenza di Hera ha fatto an-che un ottimo lavoro. Potrebbeessere un buonissimo sinda-co». Ma tra Aldrovandi e Can-cellieri chi sceglierebbe? «Trapersone che hanno a cuore ilfuturo della città ci si parla di

persona e non attraverso i gior-nali». Quello che serve davveroa Bologna per il leader Udc è «u-na risposta civica all’emergen -za causata dai fallimenti delPd».

L’apertura di Casini a unapossibile candidatura di Can-cellieri (che Aldrovandi non havoluto commentare) risollevaFilippo Berselli, coordinatoreregionale del Pdl, che si è dettopronto a rinunciare alla lista e

al simbolo del partito per con-vincere il commissario a ripen-sarci. Le parole del numero u-no dell’Udc sono per Berselli« l’ennesima constatazioned el l’enorme considerazione»

di cui gode Cancellieri. Dun-que «sottoscrivo e apprezzoquel che ha detto Casini». Dif-ficile che quelle parole modifi-chino decisioni già prese, maper il berlusconiano «tutto fabrodo, sono tutte cose che si

sommano. È un dato politico».Cancellieri o no, Berselli ha

intenzione di puntare comun-que su un civico. In suo soste-gno ci sarebbe un unico listonecon un 50% di posti riservati adex consiglieri comunali e nuo-ve giovani leve. «Altri vecchi si-stemi non funzionano».

Non si ferma neppure il pres-sing civico sul commissario. Ilmovimento lanciato da Alber-to Vannini ha confermato lacampagna di affissione di mani-festi pro-Cancellieri e vuole far-le arrivare tutti i messaggi “d’a-m o re ” dei cittadini. Per convin-cere l’ex prefetto si è mossa pu-re Confabitare che ha raccolto1112 firme e ha fissato a 20.000l’obiettivo entro metà marzo.Con i pro arrivano anche i con-tro. Se Cancellieri si candidassei grillini fanno sapere di esserepronti ad affiggere 600 manife-sti «per convincerla a ritirarsi».

(jda)

n Il leader Udc sull’ex prefetto: «Uno dei migliorifunzionari di Stato che abbia conosciuto». Sull’exad di Hera: «Potrebbe essere un buonissimosindaco». Ma non dice chi sceglierebbe

n Il coordinatore regionale del Pdl nondemorde. «Il dato politico è chiaro». Epropone un listone senza simboli con il 50%di posti a ex consiglieri comunali e giovani leve

CENTRODESTRA Il vicecoordinatore: «Partiti in panchina? È singolare che si ricostruisca una verginità»

Pdl nel caos, Bignami stronca AldrovandiMa il coordinatore Vecchi apre all’ipotesi di un listone civico per il manager

I l coordinatore provinciale del Pdl di Bologna, Al-berto Vecchi, apre all'ipotesi di un listone civico

(quindi senza simbolo del suo partito) anche nel ca-so di un appoggio a Stefano Aldrovandi. Il modelloofferto ad Annamaria Cancellieri è insomma validoanche nel caso dell'ex ad di Hera. Ammesso peròche valga per tutti i partiti. Ma c’è chi non è d’ac -cordo. Galeazzo Bignami stronca l’ipotesi e pure ilcandidato Aldrovandi, solo qualche ora prima delsummit dello stato maggiore del Pdl bolognese inprogramma ieri sera. Soprattutto, dopo l'orienta-mento di massima espresso dai parlamentari, favo-

revoli a valutare una convergenza sull'ex ad di Hera,e le parole distensive del coordinatore provinciale,Alberto Vecchi, che non ha esitato a dare la dispo-nibilità del partito a correre senza simboli anche inappoggio al manager. Bignami, vicecoordinatorecittadino dei berlusconiani, ribadisce che la rinun-cia alle insegne sarebbe possibile solo nel caso dellacandidatura di Cancellieri. «Aldrovandi, candidatoad essere vicesindaco di Giorgio Guazzaloca, fu de-signato da Guazzaloca e dai partiti come ad di Hera.E’ singolare ricostruirsi una verginità quando si èutilizzato un sistema», è il siluro di Bignami.

Siluro contro AldrovandiGaleazzo Bignami numero

due del Pdl cittadino

De Franceschi: «Dopo il caso Cracchi-Delbono ci mancano le papi-girls»

Ruby al Carnevale di Cento? Grillini a Errani«La regione non sponsorizzi il bunga-bunga»

La partecipazione di Ru-by al Carnevale di Cento ilprossimo 27 febbraio non èsicura, ma ai grillini basta la“vo c e ” che circola in questigiorni per chiedere alla Re-gione di ritirare il patroci-nio alla manifestazione. «LaRegione Emilia-Romagna siè accorta che sta promuo-vendo le bunga-bunga gir-ls, mentre i magistrati di Mi-lano le mandano a proces-so?» si chiede il capogrup-po di M5S in viale Aldo Mo-ro, Andrea De Franceschiche chiede all’ente di tirar-si fuori «per decenza e pie-tà».

Da qualche giorno si mor-mora che allo storico car-nevale di Cento possano in-tervenire come ospiti Kari-ma “Rub y” el Maghroub,per le toghe protagonistadei festini a luci rosse diBerlusconi, assieme a un al-tra papi-girl, Iris Bernardi.Pare accompagnate da LeleMora, amico del patron del

Carnevale Ivano Manservi-si. Ma l’ufficio stampa dellamanifestazione spiega che«non c’è nulla di ufficiale».

I grillini, denunciano an-che che la Regione avrebbepreso la decisione di soste-nere l’evento «in totale si-lenzio, non siamo riuscitinemmeno ad avere la con-ferma di quanto già fatto».Per questo De Franceschiha scritto al governatore

Vasco Errani per chiedergli«di non guastare l’imma gi-ne dell’ente di cui è a capo,già sofferente dopo le bato-ste del caso Cracchi-Delbo-no». E speriamo - concludeil grillino - che, oltre al pa-trocinio, non ci tocchi sco-prire che in tempi di crisicome questi viale Aldo Mo-ro ha anche investito finan-ziamenti nel carnevalebunga-bunga».

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6 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 18 - 02- 2011

BOLOGNA - Informazione

IL’INFORMAZIONE il DomaniI VENERDÌ 18 FEBBRAIO 2011

CRONACA di IMOLAE-mail [email protected]

&TELEFONIUTILI

EMERGENZE

AUSL 0542662111

CARABINIERI 0542611800

CUP 054231882

CUP - PRENOTAZIONI DI VISITE ED

ESAMI IN REGIME DI PUBBLICO

ISTITUZIONALE 848831313

CUP - PRENOTAZIONI DI PRESTAZIONI IN

LIBERA PROFESSIONE 848832323

VIGILI 0542660311

POLIZIA 0542619911

POLIZIA MUNICIPALE 0542660311

HERA PRONTO INTERVENTO-SERVIZIO

CLIENTI 800011825-800999500

GUARDIA MEDICA

PEDIATRIA 0542604000

GINECOLOGIA E OSTETRICIA

0542662503

PEDIATRIA E NEONATOLOGIA

0542662805

CENTRO SALUTE MENTALE

0542604825

CASTEL S.PIETRO TERME

0516955280 - 0516955111

OSPEDALI

“S. MARIA DELLA SCALETTA” VIA

MONTERICCO, 4 0542662111

MONTECATONE “REHABILITATION

INSTITUTE” 0542632811

OSPEDALE CIVILE (CASTEL SAN PIETRO)

VIA A. ORIANI, 1, 0516955111

FARMACIE

Comunale Bertella, p.zza Papa Giovanni

XXIII 34/b, tel. 051/944810 (Castel S.

Pietro Terme)

Comunale Ospedale Imola, via Emilia

95, tel. 0542/23459 (Imola)

VOLONTARIATO

A.M.I.C.I. - ASSOCIAZIONE MUTILATI E

INVALIDI CIVILI 054229152

ANT 054227164

ASS. ALZHEIMER 0542604253

AUSER 054225681

AUSER TUTELA 0542604259

AVOD 054256040

AVIS-AIDO 054232158

FARMACOPRONTO 800218489

GEV 054239017

INSIEME PER IL DOLORE 054235459

ISTITUTO RAMAZZINI 0542604123

IL PONTE AZZURRO 0542641323

TELEFONO AMICO 054228645

TRIBUNALE DEL MALATO 051244426

UNITALSI (TRASPORTO

INVALIDI) 054222150

BIBLIOTECHE

PRESTITO 0542602659

INFORMAZIONI BIBLIOGRAFICHE

0542602655

SEZIONE RAG. CASA PIANI 0542602630

BIBLIOTECA PONTICELLI 0542684766

BIBLIOTECA SESTO IMOLESE 054276121

MUSEI

PINACOTECA COMUNALE “S.

DOMENICO” 0542602609

PALAZZO TOZZONI 054235856

ROCCA SFORZESCA 054223472

Palazzolo accusa: mancano i fondi per via Pediano. La giunta: arriveranno, manteniamo le promesse

Bilancio, scontro sui soldi dei rifiuti di Napolie l’obelisco continua ad accumulare ritardi

Massimo MongardiIl tema dei rifiuti provenienti

da Napoli è tornato d’attualitàieri in commissione ambiente.Il capogruppo della lista civicaPer Imola Giuseppe Palazzoloha sostenuto che «negli 850mi-la euro inseriti nello schema dibilancio preventivo 2011 per lamanutenzione delle strade nonci sono i 200mila promessi allazona Tre Monti per migliorarela viabilità disastrata dal conti-nuo passaggio di camion pienidi pattume». Di conseguenza,secondo Palazzolo, «sarà neces-sario modificare il bilancio met-tendo quei soldi promessi ai cit-tadini che abitano nei pressidella discarica di via Pediano».

«Palazzolo stava guardando ladelibera del piano triennaledelle opere pubbliche che è sta-to approvato a ottobre – ha ri-battuto l’assessore all’ambien -te Luciano Mazzini – qu an donon potevamo sapere dell’ar ri-

vo dei rifiuti di Napoli. È ovvioche non ci fossero quei soldi. O-ra quasi certamente presente-remo un emendamento al bi-lancio. Manterremo le promes-se».

In tema di bilancio e in par-ticolare di piano investimenti,

in municipio risuona ancora ilrumore dei trapani. Le opere,in corso da anni, secondo l’as -sessore ai lavori pubblici Raf-faella Salieri, sarebbero dovuteterminare «entro la fine dell’an -no» ma ormai siamo verso oltremetà febbraio e una parte del

Comune, all’interno della qua-le c’è l’aula del consiglio comu-nale, non è ancora pronta. Il se-condo annuncio è stato l’iniziodelle opere per rimontare ilmonumento ai Caduti nel giar-dino Curti il giorno di San Va-lentino. La festa degli innamo-

rati però non ha portato fortu-na all’obelisco del quale ancoranon si vede traccia. Pare che siasolamente questione di una set-timana, ma intanto i tempi si di-latano inspiegabilmente vistoche non ci state condizioni at-mosferiche particolarmenteavver se.

Per di più, molte strade sonopiene di buche (la via Gambel-lara fra le maggiori), ma la giun-ta ha già annunciato che que-st’anno sarà “ma gro” per la ma-nutenzione della città a causadel taglio drastico dei trasferi-menti del governo. Una note-vole sforbiciata è stata quelladecisa sulle spese di rappresen-tanza: dalle circa 65mila del2010 alle 15mila di quest’anno.Sicuramente, la direzione èquella giusta, ma c’è da chie-dersi se negli anni precedentinon si fosse davvero troppo lar-ghi di manica in pranzi, cene dilavoro e viaggi.

Il nome più forte per la candidatura a sindaco, un ritorno, resta quello di Salvatore Cavini

Su Castel del Rio si scaricano le tensioni del PdCattolici e ex dell’Asinello chiedono spazio

Salvatore Cavini resta in pole position per ritornare sindacodel centrosinistra a Castel del Rio. La seconda opzione del par-titone di viale Zappi, ovvero l’assessore e coordinatore del pae-se alidosiano Lorenzo Lelli (vicinissimo all’on. Massimo Marchi-gnoli) che già perse le primarie due anni fa, spaccherebbe il Pde aprirebbe la strada a un listone ci-vico con il nome già pronto “Pro lo-co” con all’interno tutti o quasi gliscontenti, compresi i cattolicid el l ’Udc e probabilmente anchequalcuno del Pdl. Un rischio, in-somma, da non sottovalutare. Se ilcandidato fosse Cavini, persona dibuonsenso e politico con oltre qua-ran t’anni di esperienza, potrebbecercare di recuperare anche il vice-sindaco Alberto Baldazzi sul qualeda tempo si è abbattuta l’ira di Mar-chignoli, per andare verso una vit-toria sicura. Anche perché Baldazzi fa parte della minoranza cat-tolica del Pd che è in sofferenza a livello nazionale e pure nell’I-molese lamenta di essere stata messa nell’angolo. Per non par-lare di parecchi leader di quelli che furono i Democratici, oggicritici verso il Pd. Il “padre nobile” dell’Asinello Giulio Cicogna-

ni, ex direttore generale della Sacmi, non è iscritto al Pd. An-tonio Cicchetti, che nel Pd ci sta ancora, sottolinea però: «Spes-so i cittadini, che dovrebbero essere maggiormente coinvolti,vengono esclusi dalle decisioni importanti. Sia chiaro, a Imola cisono importanti personaggi del vecchio Pci quali Nicodemo

Montanari all’Osservanza e Danie-le Montroni al Con.Ami che stannolavorando bene. Ma quando lasce-ranno gli incarichi? Non si sta pre-parando abbastanza un gruppo digiovani per fargli assumere ruoli diresponsa bilità».

E Simone Pasquariello è ancorapiù chiaro: «Siamo delusi e a disagioin una struttura granitica dove ledecisioni vengono prese dall’a l to .Io non ho rinnovato la tessera. Spe-ravamo che il nuovo segretario Fa-brizio Castellari, che viene dall’Asi -

nello, portasse qualche novità in senso “d e m o c ra t i c o ” e inveceniente».

Infine Ugo Selvatici, che fu segretario dell’Asinello, rispondesarcasticamente: “Mi sono dato alla storia, in politica si arrivavaalle riunioni con le decisioni già prese». (m.m.)

Solo il Pdl restasull’AventinoLe minoranze del consigliocomunale stanno per tor-nare nei loro ruoli istitu-zionali dopo due mesi didura protesta nei confrontidella maggioranza. Ieri, incommissione capigruppo ilclima si è scongelato: Pd,Idv e Sinistra arcobalenohanno fatto qualche con-cessione, come la possibi-lità per tutti i consiglieri enon solo per sindaco e pre-sidente di presentare comu-nicazioni all’inizio della se-dute, e così si va verso unariappacificazione. Alla vice-presidenza del consiglio co-munale dovrebbe andareAntonio Pezzi dell’Unione dicentrodestra, mentre le pre-sidenze della commissioniBilancio e Affari istituzionalisarebbero ricoperte rispet-tivamente dai consiglieri Si-mone Carapia e AlessandroMirri, entrambi del Pdl. Daquesta partita, si è chia-mato fuori il gruppo del Pdl. (m.m.).

Ha 17 anni: è accusato di aver fatto dodici furti in pochissimi mesi

Il “baby ladro” seriale finisce in carcereÈ nel carcere minorile di

Bologna l’algerino di 17 an-ni, noto alle forze dell’o rd i -ne per furti seriali in appar-tamenti, negozi o per strada.Sono circa 12 gli episodi chegli vengono contestati nelgiro di tre-quattro mesi. I ca-rabinieri di Sesto Imolese,insieme ai col leghi del

Norm di Medicina, hanno e-seguito una misura cautela-re di custodia in carcere neiconfronti del ragazzo, che èresidente nella frazione di I-mola. I militari sono andati aprenderlo in una comunitàper minori di Ferrara allaquale era stato affidato dopol’ultima denuncia per furto

D I S CA R I CAScambio diaccuse tra

opposizionee giunta

sull’utilizzo deisoldi in arrivo

per los m a l t i m e n to

dei rifiuti dellaC a mp a n i a

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7Rassegna Stampa Emilia Romagna del 18 - 02- 2011

BOLOGNA - Unità

Avanti tutta verso il listonedel Nuovo Ulivo. Raffae-le Donini, segretario delPd, ha incontrato ieri gli

alleati del Centrosinistra per illu-strare l’idea di una lista unica chesostituisca i vari simboli di partito.Il candidatoVirginioMerolaèd’ac-cordo, ed esprime «apprezzamen-to» per la volontà dei democraticidi portare avanti «unprogetto civi-co nel segno del Nuovo Ulivo».

Il «cantiere» è già aperto. Conchi ci sta. I “cespugli”della coalizio-ne -Sel, IdveFds - sonomolto scet-tici sulla possibilità di perdere ipropri segni distintivi. «Discutere-mo - anticipa Donini a Radio tau -.Quandosiparte, leporte sonosem-preaperte,poi se riterrannooppor-tuno identificarsi col programmadi Virginio Merola ma presentarsicol proprio simbolo, il cantiereavrà comunque un suo termine».L’appeal elettorale è forte, anchealdi là dell’ultimo sondaggio di Ter-mometro Politico che dava il listo-

ne oltre il 50% dei consensi. L’ab-bandono dei tradizionali simboli -in una stagione in cui la politica nonèbenvistadai cittadini - èuna tenta-zione più che concreta, oltre cheuna necessità (si è fatta già nel2009) nelle liste di Quartiere, doveil sistema elettorale però è diverso evince il partito che prende un votoinpiù. «Noi sappiamoche lamaggio-ranzadei bolognesi - insisteDonini -vede nel progetto civico e politicodell’Ulivo una grande speranza:può rappresentare il cambio di pas-so della politica». Non c’è l’ambizio-ne di dettare la linea nazionale, ilNuovoUlivo - il nomeèsolo indicati-vo - potrebbe essere testato anchesolo a Bologna.

Subitoarrival’okdiMarcoMona-ri e Walter Vitali, poco dopo quellidi Maurizio Cevenini, che vede un«rafforzamento» della proposta nel-la disponibilità già data da AmeliaFrascaroli, e di Andrea De Maria,che ieri sera ha sostenuto l’idea inDirezione. A raffreddare l’entusia-smo ci pensa Andrea Segré, presided’Agrariae,per lo spaziodiunasetti-mana, possibile candidato civico al-

le consultazioni del Centrosinistra.«Sono impegnato nei progetti con-tro lo sprecoenella riformauniversi-taria», fa sapere Segré, che era statoindicato come una delle personalitàche potevano essere interessate adentrare nel listone. Poi, riferendosial tormentonesulla commissaria,os-serva: «Mi sembra che questa corsaal civismo sia unpo’ eccessiva. Capi-sco che la politica sia in crisi e chetutti voglianoaccreditarsi comecivi-ci,machiunque scenda in campoas-sumeunruolopolitico».Decisamen-te contrario ilduodiBolognaalCen-tro,PaoloGiuliani eAngeloRambal-di: «Il Nuovo Ulivo, esattamente co-me quello vecchio, non porterà viamezzo voto oltre i confini politicidelle varie sinistrebolognesi». Il ver-tice in serata non ha fugato, del re-sto, i dubbi degli alleati. RossellaGiordano, leader di Prc è scettica:«Noi preferiremmo una lista di sini-stra con Sel e Verdi», che potrebbepoi affiancarsi a quella dell’Ulivonel sostegnoaMerola.PrudenteCa-thy La Torre (Sel), che sottoporràall’assemblea del partito entrambele possibilità, ma che non nascondele difficoltà di rinunciare al simboloper i vendoliani: «Vedremo. Era laprima volta che se ne parlava, peradesso abbiamo ascoltato».

«È un argomento su cui nonvoglio più intervenire». Rispondecosì, il commissario Anna MariaCancellieri, ai cronisti che le chiedo-no se il «no» a una sua candidaturasia definitivo. «Allora non avete let-to bene...», aggiunge la Cancellieri,riferendosi alla nota in cui si diceva«indisponibile» a «essere espressio-ne di qualsiasi schieramento politi-conazionale e locale». Una formulache, ancora a distanza di giorni, au-torizza il Pdla sperare inunripensa-mentodel commissario, con i berlu-sconianipronti anasconderesimbo-lo e uomini all’interno di un listonecivico.EmentreConfabitare, l’asso-ciazione di Alberto Zanni (ex guaz-zalochiano, ex cofferatiano, ex caz-zoliano) raccoglie 1.112 firme perconvincerla, la tesi dello spiraglio èrafforzata da un lato dalle parole diPier Ferdinando Casini (Udc), chevedrebbe bene un accordo Cancel-lieri-Aldrovandi, edall’altro, dall’in-tervento con cui Il Resto del Carlinohaaperto l’edizione di ieri. Lo firmaLorenzo Sassoli de’ Bianchi, presi-dentedelMambodiBologna, che lascorsaestate fu indicatodaunapar-

te del Pd come possibile candidatodel Centrosinistra. Poi il partito,RaffaeleDonini in testa, tenne durosulle primarie, e la disponibilità diMister Valsoia venne meno. QuellodiSassoli èun endorsementallaCan-cellieri, «il cui civismo è evidente.Non dovrebbe curarsi di chi la stru-mentalizza - scrive Sassoli - perchéla sua candidatura rappresentereb-be un arricchimento per Bologna eun utile precedente per l’Italia». Èquel sostegnobipartisan che laCan-cellieri aspettaper ritornare in cam-po? Marco Monari, capogruppo Pdin Regione, lo stronca: «Sassoli - di-ce aRadio Tau - non lo capisco, nonvorrei che ci fosse qualche connota-zionediamarezzaperquellochepo-tevaessereenonèstato.Noncondi-vido».Walter Vitali, senatore Pd trai principali sponsor di Sassoli, stop-pa il pressing: «Non ritengo sia giu-sto insistere sulla candidatura dellaCancellieri dopo che si è espressaper il “no”». A.BO.

600POSTERANTI-CANCELLIERI

Il commissarioAnnaMariaCan-cellieri assegna il Nettuno d'oro

all'ex direttore generale del Comune,Fulvio Alberto Medini. Premiata conlo stesso riconoscimento anche la exparlamentare Giancarla Codrignani. Ipremi sono stati decisi ieri dalla giun-ta commissariale. Assegnati anchedue premi Archiginnasio d'oro, desti-nati a chi si distinguenel campodellaculturaedellascienza:vannoallosto-ricodell'arte EugenioRiccòmini eAn-tonio Faeti, professore universitariodi letteraturaperl'infanziaoggi inpen-sione.

Discorso chiuso?

www.unita.it

Merola benedice il listone unico senza simboliMa il primo vertice non convince Sel, Idv e Fds

«Seilcommissariodovessecan-didarsi faremo 600 manifestiperconvincerlaaritirarsi».Paro-la di Massimo Bugani, candida-to dei “grillini”. Una contromos-sa ai cartelloni di Vannini.

Premiati FulvioMedinie Giancarla Codrignani

Nettuno d’oro

ILNUOVOULIVODonini accelera:«È un’occasionedanonperdere»

Raffaele Donini con Pierluigi Bersani, segretario nazionale del Pd

ANDREA BONZI

[email protected]

Sassoli, outingpro-CancellieriI democraticilo stangano

Casini (Udc) e MisterValsoia ci speranoLei: «Non ne parlo più»

Bologna

L’ok dei democraticiFreddo Andrea Segré:«Ho diversi progettida seguire in ateneo»

IVVENERDÌ18 FEBBRAIO2011

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8 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 18 - 02- 2011

MODENA - Gazzetta

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9Rassegna Stampa Emilia Romagna del 18 - 02- 2011

MODENA - Gazzetta

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10 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 18 - 02- 2011

MODENA - Informazione

IL’INFORMAZIONE il DomaniI VENERDÌ 18 FEBBRAIO 2011

SASSUOLO e DISTRETTOE-mail [email protected]

FORMIGINE Oggi il primo incontro

Al via «Edu.Care»,iniziativa per tenerelontani i figli dalrischio della drogaL’ingresso della scuola «Ferrari»

INTEGRAZIONE La Lega condanna l’appuntamento di sabato. «Ci saremo anche noi»

‘Un’altra manifestazione per la moschea?Gli islamici cercano lo scontro a ogni costo’

La manifestazione degli islamici a Sassuolo dello scorso 16 gennaio

E’ perplesso, il capogrup-po della Lega in Consiglio

Stefano Bargi, alla notizia chesabato l’associazione islamicaEl Huda manifesterà nuova-mente in centro per chiedere lacostruzione di una moschea.

«Questo - dice infatti - nonpuò che lasciarci perplessi.Con tale iniziativa pare che gliislamici non abbiano alcuna in-tenzione di fermarsi a rifletteresu possibili strade percorribilida tutti, ma anzi sembrano cer-care lo scontro a tutti i costi. Ri-cordiamo che a Sassuolo è ri-sultato vincitore, alle elezioni,uno schieramento che ponevatra i suoi capisaldi il fatto chemai si sarebbe costruita unamoschea. Di conseguenza nonsi può che interpretare il votodei cittadini come una fiduciapreventiva verso coloro che liavrebbero amministrati e ov-viamente verso il loro program-

ma. Ricordiamo inoltre che iconsiglieri della Lega, in virtùdi rappresentati dei sassolesi,hanno portato in Consiglio co-munale un ordine del giornocon il quale si impegnava l’am -ministrazione a non costruiremoschee, o luoghi di culto isla-m i c i c h e d i r s i v o g l i a .

Qu ell’odg venne approvato amaggioranza e ancor oggi il suoimpegno politico permane».

Bargi fa inoltre presente che«gli esercizi commerciali delcentro storico vengono pena-lizzati da questo tipo di eventiin quanto le persone, che soli-tamente affollano le strade,

preferiscono evitare di passeg-giare all’aperto. Soprattutto sehanno bambini con loro. Volerimporre alla città una volta almese una manifestazione cheva contro l’espressione dei cit-tadini stessi, è qualcosa chenon porta nulla di buono e met-te in mostra un lato oscuro diquesta vicenda: come mai perforza a Sassuolo?».

I risvolti di questa faccenda,chiude il leader locale del Car-roccio, «sono tutt’altro chechiari, quella che invece è lim-pida è la posizione della Leganord che mai, dopo aver pro-messo ai cittadini che la mo-schea nel loro Comune nonverrà realizzata, cederà di unpasso sulla questione. Eccoperché questo sabato pomerig-gio saremo in piazza Piccola an-che noi per mantenere alto ilnostro impegno».

(r. pr.)

DISTRETTO CERAMICO Destinato a 600 operatori

«Benvenuto turista», progettoper valorizzare il territorio

IN B

REVE

CLANDES TINI Controlli della polizia nei confronti degli stranieri che richiedono il doc u m e n to

«Vende» permesso di soggiorno: denunciatoNei guai anche una ragazza che aveva dichiarato un lavoro inesistente

Trasformare ristoranti, al-berghi, bar ma anche edi-

cole, tabaccherie e distributoridi carburante in uffici di infor-mazione e di accoglienza dei tu-risti. E’ questo l’obiettivo delprogetto «Informare attraversoil territorio. Iat diffuso» cheprende il via martedì 1 marzonei Comuni di Maranello, For-migine e Fiorano con l’i n c o n t ropubblico di presentazione«Benvenuto turista!» che si svol-gerà all’auditorium Ferrari diMaranello alle21.

Il progetto,promosso dait r e C o m u n icon il sostegnodella Provin-cia, proponetre brevi per-corsi formativi gratuiti, per ap-profondire la conoscenza delleattrattive del territorio, impara-re le basi dell’inglese, utilizzarele possibilità del web per l’in -formazione e la promozione tu-ristica, rivolti agli operatoricommerciali e turistici del terri-torio. L’intento, come spieganoLucia Bursi, sindaco di Maranel-lo, Sergio Pederzini e Renza Bi-gliardi, assessori al Turismo diFiorano e Formigine, «è crearetanti punti informativi diffusisul territorio che integrino la re-te degli uffici turistici istituzio-nali, rendendo gli operatori e-conomici soggetti attivi nellapromozione del territorio perrenderlo più accogliente. In unmomento non facile come que-sto, investire sulla formazionein ambito turistico può contri-buire alla crescita, non solo eco-nomica, delle comunità».

Il progetto rientra nel Pro-gramma turistico di promozio-

ne locale della Provincia, comericorda Mario Galli, vicepresi-dente della Provincia, che sot-tolinea anche la valenza sovra-comunale del progetto «che vaa integrarsi, in un sistema di re-te, con Terra di motori, il Circui-to dei castelli modenesi e quel-lo del turismo enogastronomi-co, per offrire maggiori oppor-tunità di sviluppo turistico a unterritorio che vanta punte di ec-cellenza come le Salse di Nira-no, il castello di Formigine, la

Galleria Fer-rar i».

Agli opera-tori economi-ci che parte-c i p e ra n n o ,sono circa sei-cento quellip o t e n z i a l-

mente interessati, sarà conse-gnata una vetrofania plurilin-gue con la dicitura «Informazio-ni turistiche» e cartine del terri-torio (25 mila in tutto) da distri-buire gratuitamente ai turisti.Riceveranno inoltre una ne-wsletter per essere aggiornatisulle iniziative e gli eventi inprogramma sul territorio.

Il primo dei percorsi formati-vi per gli operatori economicidi Maranello, Formigine e Fiora-no, dal titolo “Il tuo territorio”,partirà a Maranello il 14 marzo.Sono previsti due incontri sera-li, aperti a un massimo di 75 per-sone, per illustrare le attrattiveturistiche del territorio, presen-tare la rete informativa istituzio-nale e i materiali cartacei già e-sistenti. Il corso si completacon visite di approfondimentoal Castello e al Museo della ce-ramica di Spezzano, al Castellodi Formigine e alla Galleria Fer-rar i.

Obiettivo: creare tantipunti informativi

nei paesi che integrinola rete istituzionale

Una veduta dall’alto del parco delle Salse di Nirano

Al via a Formigine il progetto «Edu.Care», un’iniziativa promossa efinanziata dal Dipartimento Politiche antidroga della presidenza delConsiglio dei Ministri, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione,Università e Ricerca. L’iniziativa prevede un ciclo di 10 incontri che sisvolgeranno presso la scuola primaria “Ferrari” di Formigine capoluogo,a partire da mercoledì 23. E oggi, dalle 18.15 alle 20.15, si terràpresso la medesima scuola un incontro di presentazione alle famigliedel progetto e degli operatori coinvolti. Durante tale incontro, per chi èinteressato a partecipare, sarà possibile formalizzare la propria i-scrizione. La partecipazione è gratuita e i posti disponibili limitati.Con questo progetto, il Dipartimento delle Politiche antidroga vuole

rafforzare le competenze educative dei genitori, offrendo loro un so-stegno psicologico e formativo per un’adeguata prevenzione e diagnosiprecoce dell’uso di sostanze da parte dei loro figli. Il progetto si rivolgequindi ai genitori di pre-adolescenti e adolescenti, agli insegnanti edelle altre figure di riferimento che operano con i ragazzi e le ragazzepiù giovani, nelle scuole, nelle associazioni, negli oratori, nelle co-munità terapeutiche. Operativamente, nel nostro territorio il progettosarà realizzato dalla Fondazione Ceis di Modena, che da anni collaboracon le scuole nell’ambito della prevenzione, con il sostegno dell’UfficiosScolastico regionale e provinciale e con il patrocinio dell’ammini -strazione comunale.

Aveva cercato di regolarizza-re due clandestini facendo-

li passare per badanti sfruttan-do un amico seguito dai Servizisociali, ma è stato pizzicato dal-la polizia ed è stato denunciato.Il protagonista della vicenda èV. V., un palermitano domicilia-to a Fiorano: dovrà risponderedi per circonvenzione di perso-na incapace in concorso e di fa-voreggiamento per permanen-za di clandestino irregolare. Se-

condo il commissariato di Sas-suolo, infatti, il siciliano avevaconvinto un suo conoscente,appunto seguito dai Servizi so-ciali, a fargli firmare due richie-ste di «emersione» di clandesti-ni assunti come badanti. Le in-dagini hanno tuttavia appuratoche i genitori del giovane eranoal l’oscuro dei fatti e che i duestranieri avevano pagato 2milaeuro a V. V. per ottenere il per-messo di soggiorno. Nei guai

anche gli stranieri (indagati perfalsa dichiarazione dei requisitirichiesti per emersione dal la-voro nero), ma per il momentosono irreperibili.

Il caso di Fiorano rientra in unservizio di monitoraggio dellarichiesta e del rinnovo dei per-messi di soggiorno; negli ultimigiorni, infatti, gli agenti di poli-zia amministrativa hanno riget-to 4 di 6 «particolari» domandepresentate da stranieri. Fonda-

mentali, al proposito, i controlliincrociati con le banche dati In-ps-Inail e Agenzie delle entrate.

I motivi di tali provvedimentiamministrativi vanno dalla sen-tenza di condanna per reati gra-vi commessi dagli stessia allamancanza dei requisiti oggetti-vi quali il reddito o datori di la-voro inesistenti. Proprio suqu es t’ultimo versante, è statainviata alla Procura di Modenaun’informativa di reato a caricodi una straniera residente a Sas-suolo che aveva presentato alcommissariato la documenta-zione in merito all’esistenza diun rapporto lavorativo con un’i-nesistente ditta di Castelnuovo.La straniera è stata dunque de-nunciata in stato di libertà perl’ipotesi di reato (utilizzazionedi documenti contraffatti o alte-rati al fine di determinare il ri-lascio di un permesso di sog-gior no).

«M’illumino di meno», luci spenteTorna oggi «M’illumino di meno», la giornatadel risparmio energetico. A Sassuolo alle18.30 in piazza Garibaldi regnerà un sim-bolico «silenzio energetico», saranno presentisuggestive luci tricolore prodotte da lanternevolanti e verrà proposto un aperitivo verde,bianco e rosso, per la celebrazione dei 150anni dell’Unità d’Italia. Domani alle 10 inol-tre sarà possibile effettuare una visita guidata

all’impianto idroelettrico sul Secchia a BorgoVenezia. Il Comune in modo simbolico spe-gnerà l'illuminazione di piazza Garibaldi, la-sciando accesa quella dei portici (stasera) eabbasserà l'illuminazione della zona piscinadalle 22; spegnerà l'illuminazione del Fon-tanazzo nelle notti del 18-19-20; anticiperà lospegnimento del riscaldamento dell'ufficiotecnico i Quadrati alle 13 odierne; anticiperàlo spegnimento del riscaldamento del Com-parto XX Settembre dalle 12 di domani.

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11Rassegna Stampa Emilia Romagna del 18 - 02- 2011

FORLI’ CESENA - La Voce

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12 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 18 - 02- 2011

PIACENZA - La Cronaca

Rottofrenoe i 5 candidatiapartitici

“Agenzia”stravoltadai refusi

Chi proteggei clandestini:favoreggiamentoLa “nuova”

destra di Fli e isocialisti blairiani

Egregio direttore,leggo dalla stampa che 5 ammini-

stratori uscenti della giunta di Rot-tofreno si ricandidano alle prossimeelezioni amministrative. Quale sia ilnome della lista che li sosterrà, qualesia la collocazione politica della stes-sa, quale sia il loro candidato sinda-co, quale sia il loro programma elet-torale e quali siano gli altri compa-gni di viaggio di questi 5 personaggipolitici locali ancora non è dato sa-perlo.

Ma l’interrogativo che più mi as-silla è questo: cosa ci hanno volutocomunicare con quella conferenzastampa i signori Panizzari, Cassinari,Perotti, Gentile e Zangrandi? Mi siperdoni la schiettezza ma, essendouna persona un po’ da uova e da lat-te, io ho capito questo: che loro sibuttano nel mercato della politica,poi chi li imbarca li imbarca. Perchéci dicono di essere apartitici, ma poi

Egregio direttore,e così, Fini e Bocchino, Granata e

Briguglio, vogliono rifondare la de-stra. Che dovrà essere, a loro dire,europea, laica e repubblicana (chissàche significa: qualcuno vuole forse ilritorno della monarchia in Italia?

Lettere a «La Cronaca» Via Chiappo-ni, 35 - 29100 Piacenza Fax 0523 327305 - e-mail: [email protected] Le lettere anonime o “firmate” conuno pseudonimo verranno cestinate.Aggiungere sempre nome, cognome,indirizzo e telefono (potete chiedereche non siano riportati)

chiedono un confronto trasversalecon le altre forze politiche senza dir-ci su quali temi. L’importante saràquindi la ricerca di un po’ di visibi-lità per ottenere ancora una poltronanella prossima giunta. Vedremo dovevogliono arrivare.

Carlo Natoli

Anche Di Pietronon è andatoin Tribunale

Egregio direttore,sinceramente non mi sarei mai

aspettato che il deputato Di Pietrodisertasse un’aula di un tribunale,ove doveva comparire quale “con-ventuto” trattandosi di una causacivle.

Il 14 febbraio Di Pietro infatti hasnobbato la convocazione a compa-rire davanti al giudice del tribunaledi Milano per i rimborsi elettorali alpartito: la questione è stata sollevataa suo tempo da Mario Di Domeni-co. Di Pietro, contrario al legittimoimpedimento, ha mandato in sua ve-

ce il suo avvocato in quanto altri im-pegni lo avevano costretto altrove.Tutto sommato è stato anche un be-ne in quanto ho ancora presentequando Di Pietro era seduto sullasedia degli imputati ed alle domandeche gli venivano rivolte rispondevacon balbettii e si giustificava affer-mando: “sono un uomo”. Bella figu-ra di uno che fino a pochi giorni pri-ma derideva gli imputati e facevatintinnare le manette. Questa voltasia i media distratti che Di Pietro cihanno evitato tale scena.

Leonardo Cecca

lettere e interventiLa Cronacadi [email protected]

VENERDÌ 18 FEBBRAIO 2011

3

Qui di seguito la puntata numero cen-toquindici della rubrica settimanale diCronaca, EconomicaMente, che hal’obiettivo di stimolare l’internaziona-lizzazione dell’imprenditoria piacenti-na.Come già anticipato, ogni sette giornisono forniti spunti su alcuni dei nume-rosissimi bandi di gara, di finanzia-mento, o di concorsi di progettazioneinternazionali, in vigore o emessi nelcorso dei giorni precedenti la pubblica-zione della rubrica, che sono di possi-bile interesse per le Aziende localizzatenel territorio provinciale.Gli spunti sono suddivisi per settoremerceologico e riportano lo Stato incui è localizzato l’ente appaltante, lascadenza per la presentazione delle of-ferte e, se noto, l’ammontare stimatodell’appalto.Per avere informazioni su bandi pertipologie di prodotti, sia analoghi chediversi a quelli sottostanti, è possibilecontattare l’indirizzo email in calce.

STRUMENTI SCIENTIFICI1) Paese: Svizzera; Oggetto del-l’appalto: Fornitura di strumetniscientifici (microscopi); Scadenzaper la presentazione delle offer-te: 28 marzo 2011 ore 11; Valorestimato dell’appalto: valore sti-mato dell’appalto non noto. Suddi-visione in due lotti differenti.

ATTREZZATURE SPORTIVE1) Paese: Svizzera; Oggetto del-l’appalto: Fornitura di attrezzature

sportive; Scadenza per la presen-tazione delle offerte: 28 marzo2011 ore 12; Valore stimato del-l’appalto: valore stimato dell’ap-palto non noto. Suddivisione in no-ve lotti differenti.

LAVORI DI COSTRUZIONE1) Paese: Germania; Oggetto del-l’appalto: Lavori di costruzione diedifici; Scadenza per la presen-tazione delle offerte: 11 aprile2011 ore 14; Valore stimato del-l’appalto: valore stimato dell’ap-palto non noto.

MACCHINARI INDUSTRIALI1) Paese: Polonia; Oggetto del-l’appalto: Fornitura di macchinariindustriali (per miniere, cave e affi-

ni); Scadenza per la presenta-zione delle offerte: 14 marzo2011 ore 8.30; Valore stimatodell’appalto: valore stimato del-l’appalto non noto. Suddivisione indue lotti differenti.

FERRAMENTA VARIE1) Paese: Polonia; Oggetto del-l’appalto: Fornitura di ferramentavarie; Scadenza per la presenta-zione delle offerte: 11 marzo2011 ore 8.50; Valore stimatodell’appalto: valore stimato del-l’appalto non noto. Suddivisione indodici lotti differenti.

PRODOTTI A STAMPA1) Paese: Francia; Oggetto del-l’appalto: Fornitura di prodotti astampa; Scadenza per la presen-tazione delle offerte: 28 marzo2011 ore 12; Valore stimato del-l’appalto: Suddivisione in 4 lottidifferenti di un valore compreso trai 10.000 Eur e i 700.000 Eur

ATTREZZATUREANTINCENDIO2) Paese: Francia; Oggetto del-l’appalto: Fornitura di attrezztureantincendio; Scadenza per lapresentazione delle offerte: 8marzo 2011 ore 12; Valore stima-to dell’appalto: valore stimatodell’appalto non noto.

*Servizi e consulenza per l’internazionalizzazione d’impresa

email: [email protected]

ECONOMICA-MENTE a cura di Matteo Vecchia*

Aziende, fare affari all’esteroDirettore responsabile: Mario Silla

Editore: Nuova Informazione Società CooperativaRegistrazione Tribunale di Cremona n° 293 del 24 novembre 1994La testata fruisce dei contributi statali diretti di cui alla legge 7 agosto 1990, n. 250

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Bari 69 66 84 1 46

Cagliari 83 58 7 21 62

Firenze 80 18 30 13 44

Genova 45 4 36 77 49

Milano 74 28 75 86 21

Napoli 54 3 68 6 62

Palermo 70 47 56 36 38

Roma 22 57 77 26 90

Torino 62 50 34 85 24

Venezia 50 4 58 60 61

Nazionale 40 72 11 89 17

SUPERENALOTTOProssimo Jackpot 20.000.000 euro

CONCORSO n.21 di Giovedì 17/2/2011

COMBINAZIONE VINCENTE10 - 17 - 18 - 25 - 45 - 84 numero jolly 21 - SuperStar 73

QUOTE SUPERENALOTTOnessuna "punti 6" -nessuna "punti 5+" -

17 "punti 5" 27.079,081.644 "punti 4" 280,01

64.864 "punti 3" 14,19

QUOTE SUPERSTARnessuna "5 stella" -

7 "4 stella" 28.001,00289 "3 stella" 1.419,00

4.260 "2 stella" 100,0025.768 "1 stella" 10,0053.572 "0 stella" 5,00

LOTTO e SUPERENALOTTO - Estrazione del 17/02/2011METEOIL TEMPO A PIACENZA

Oggi migliora al nord. Sabato belloquasi ovunque, tranne residui rovescisul basso Adriatico. Domenica frontepasseggero lungo le Alpi e qualchepioggia di passaggio al centro-nord.Piacenza: oggi possibili rovesci; do-mani qualche nube; domenica nuvo-loso.

A causa dei lavoriper la realizzazionedella rete gas e ac-quedotto è istituito

il senso unico alternato lungo laprovinciale 20 di Polignano, attivoda lunedì fino al 31 marzo, dalle 8alle 18, lungo tratte di cantierenon superiori ai 100 metri, dallaprogressiva 2+045 alla progressiva2+427.

OGGI

MIN 6

MAX 12

DOMANI

MIN 3

MAX 12

DOMENICA

MIN 5

MAX 8

VIABILITA’ STRADALE

Pm10 entro la sogliaa Piacenza (via Gior-dani, 23; ParcoMontecucco, 28;Pubblico Passeggio,

26; via Ceno, 29; Gerbido, 35;Montale, 26) a Lugagnano (17)e a Cortebrugnatella (>5).

QUALITA’ DELL’ARIA

Beh, visti certi presidenti, l’idea nonsarebbe male). Sta a vedere che, ora,pure i socialisti Brunetta e Cicchitto,Sacconi e Caldoro, si montano la te-sta e copiano l’idea. Decidendo dirifondare la sinistra. Magari blairia-na, garantista e liberale.

R.A.(Pontedellolio)L’“Agenzia dice che...” di ieri ha

subito un’indebita quanto involonta-ria manomissione nella fase di tra-sferimento dal testo manoscritto alcomputer. Ne è risultato un riso efagioli illeggibile del quale ci scusia-mo con i lettori e con la stessa per-sona (“Ahi, signora, mi è caduta sulsalame”) garbatamente presa di mi-ra.

Egregio direttore,i clandestini o lavorano in nero o

fanno i malviventi. I privati cittadinied i pubblici funzionari che li pro-teggono ne sono complici.

E’ favoreggiamento di evasione fi-scale e/o criminalità più o meno or-ganizzata.

CordialmenteFrancesco Montuori

(Città)

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13Rassegna Stampa Emilia Romagna del 18 - 02- 2011

PIACENZA - La Cronaca

«Più sicuro e funzionale». Entro l’estatei lavori all’incrocio via Boselli-Raineri-Foresti

«Sarà un incrocio più sicuro e più funzio-nale». Inizieranno entro l’estate i lavori diriqualificazione dell’incrocio tra via Boselli,via Raineri e via Foresti, in passato teatrodi numerosi incidenti stradali. A garantirloè l’assessore alle Opere Pubbliche IgnazioBrambati il quale, ieri, ha confermato chela gara è già stata espletata (settembre2010, vinta dalla Cdf di Gariga) e che i fi-nanziamenti, frutto del risparmio di altrilavori, risultano accantonati da tempo.

Il nuovo incrocio prevede un ampio dos-so sopraelevato all’altezza del marciapiedeche costringerà i veicoli a rallentare la corsa(30 chilometri all’ora). Davanti al CafféBlanco, inoltre, il marciapiede verrà allar-gato in modo tale da regolarizzare l’intere-sezione e fungerà così da “piazzetta” (sarà

delimitato da colonnotti in ferro) per i nu-merosi giovani che frequantano i locali li-mitrofi. L’inizio lavori (dureranno meno diun mese) è stato calendarizzato per l’inizioestate. Una scelta non casuale visto che, acantiere aperto, l’incrocio dovrà restarechiuso al traffico per alcuni giorni e l’inten-zione è quella di non bloccare in questo pe-riodo due linee di trasporto pubblico chequotidianamente servono numerosi stu-denti. L’assessorato sta inoltre valutando seintervenire anche sull’innesto in via Bosellidelle vie Evangelista e Baffi. Costo totaledell’opera: 150.000 euro che comprendo-no, però, anche l’intervento per la nuovaviabilità al Montale (in questo caso i lavoripartiranno a giorni).

(mapo)

Baita, la presidente denuncia il pensionatoParco Galleana, la diatriba dal Giudice di Pace.La Meles chiede 2.600 euro

Si è sentita offesa e minacciata dalcontenuto di quel manifesto. In parti-colare da quei due passaggi: «La picco-la dittatura instaurata nel parco comese fosse la proprietaria sta per finire», eancora: «Se non si adegua entro pochigiorni sarà peggio per lei». E così lapresidente della Circoscrizione 3 Lu-ciana Meles non ha esitato un attimo eha denunciato l’autore di quello scrit-to. Non certo Al Capone, bensì il si-gnor Carlo Debé, l’anziano presidentedel circolo gioco carte e bocce nel Par-co della Galleana. Vano ogni tentativodi conciliazione promosso successiva-mente dallo stesso Debè, il quale forsenon pensava di trovarsi un giorno ad-dirittura “alla sbarra”. Eppure la Me-les - nel 2007 eletta nelle fila di Pia-cenza Libera (centrodestra), ma di re-cente convertitasi all’Italia dei valori diAntonio Di Pietro - è intenzionata adandare avanti nella battaglia legalechiedendo un risarcimento danni di2600 euro. Non certo bruscolini perun pensionato con la passione, si badi,delle carte e delle bocce. L’udienza sicelebrerà davanti al Giudice di pace ilprossimo 12 aprile.

In realtà la diatriba risale all’apriledel 2009 ed è scaturita dalle contro-verse modalità di gestione della baitain legno che da diversi anni si trova nelParco della Galleana. Quartier genera-le di anziani pensionati che, soprattut-to di pomeriggio, si danno appunta-mento per le loro attività ludiche: cartee bocce. Negli anni, certamente, la ge-stione della struttura è stata tutt’altroche semplice, ma sotto la presidenza diStefano Frontini venne affidata bona-riamente agli stessi anziani. Ma conl’arrivo della Meles al Quartiere eccogiungere il rigore: orari di apertura echiusura prestabiliti. Col passare deimesi ecco però i primi dissapori, i pri-mi screzi, tra la presidente e gli anzia-ni. Non che il gruppo sia particolar-mente malleabile, si dice, ma nulla disconvolgente, verrebbe da dire. Succe-de che il 22 aprile di quell’anno unagente della Municipale scopre un ma-nifesto affisso alla baita e lo consegnadirettamente alla presidente. C’è scrit-to: «I nodi con la presidente vengonoal pettine - la piccola dittatura instau-rata nel parco come fosse la proprieta- La nuova viabilità all’interesezione via Boselli/Raineri/Foresti

Sopra, Luciana Meles

ria sta per finire come: la chiusura del-la stanzetta della baita, l’utilizzazioneper cene di sera, l’apertura pomeridia-na con orari non funzionali, l’aperturadei servizi igienici senza buon senso,strutture nel parco non previste dalComune, tutte queste cose da noi con-tinuamente segnalate ma da lei ignora-te, oggi c’è una svolta, se non si ade-gua entro pochi giorni sarà peggio perlei. Il Parco è del Comune e quindi alservizio di tutti i cittadini». Firmato, ilpresidente del circolo pensionati CarloDebé.

Apriti o cielo, lesa maestà. Due mesidopo la presidente cita in giudizio ilDebé che, sua malgrado, oggi si trovaimputato, e anche un po’ stupito, conl’accusa di ingiurie. Pur non riuscendoa comprendere la gravità contenutanel “pizzino”, l’uomo ha prima cercatopiù volte di rabbonire la presidente,spiegando che non c’era nessuna in-tenzione di ingiuriare nessuno e che la“dittatura” non è un’offesa, semmaiun modo di dire, forse forte, ma ormaiconvenzionale per inquadrare una ge-

stione. Così di fronte alla Meles che,per giunta, gli chiedeva di sborsare2.600 euro, si è visto costretto a rivol-gersi ad un avvocato che il 12 aprile lodifenderà. E poiché nelle vicende dellavita la politica c’entra più o menosempre, l’avvocato in questione è Ch-ristian Fiazza, segretario cittadino diquel Partito Democratico che ha comealleato, talvolta scomodo, proprio l’Ita-lia dei valori. Chissà che stavolta Pd eIdv non trovino un accordo. E chissàche dalla baita della Galleana non sipossano gettare le basi per un futurofronte antidestra.

(mapo)

Nuova sorpresa archeologicadal sottosuolo piacentino.Stavolta la scoperta è avve-

nuta ai “piedi” della basilica diSant’Antonino. L’altro giorno itecnici di Iren, che si stanno occu-pando degli allacciamenti fognariche devono servire la zona, si sonoimbattuti nei resti di alcune fonda-zioni. Si tratterebbe delle fondazio-ni di due cappelle risalenti al pe-riodo rinascimentale Quattrocen-tesco/Cinquecentesco e che sareb-bero state abbattute dal celebre ar-chitetto piacentino Giulio UlisseArata nei primi del Novecento. Im-mediata la segnalazione degli ope-ratori al Comune e ai tecnici del-l’Unità Grandi Opere.

L’altro giorno è stata infatti laSoprintendenza archeologica adesaminare i ritrovamenti nella piaz-

Sant’Antonino, spuntanole cappelle rinascimentaliRitrovate nella piazza dai tecnici Iren, oggi sopralluogo della Soprintendenza. Il cantiere sarà condizionato?

za a ridosso della basilica. Oggitoccherà invece alla Soprintenden-za architettonica, che ha compe-tenza sugli scavi, effettuare il so-pralluogo. Il nodo principale è le-gato all’avvio dei lavori di riqualifi-cazione della piazza che il Comune

ha preventivato per inizio aprile.Occorre infatti capire se, ed even-tualmente in che modo, i ritrova-menti condizioneranno il progetto.L’Unità Grandi Opere del Comu-ne attenderà quindi un responso,per capire se le fondazioni si po-

tranno rimuovere oppure se si do-vrà procedere a operazioni di con-servazione. In qualunque caso, po-trebbero essere messi in conto deiritardi nella realizzazione dellanuova piazza.

Stando alle prime impressioni,non si tratterebbe comunque di re-perti di particolare pregio, almenodal punto di vista architettonico.Rivestirebbero invece notevole si-gnificato dal punto di vista storicoe testimoniale. In particolare l’a-spetto curioso è dato dal fatto cheil ritrovamento è stato fatto moltoin superficie. Non è la prima voltache, nel corso di scavi, ci si imbattein fondazioni antiche. L’ultima vol-ta avvenne durante gli scavi inpiazzale Marconi.

Marcello [email protected]

Spot su rotatorie Milano le metteal bandoRotonde sponsorizzate, un re-cente parere del Ministero deiTrasporti ha ribadito l’illegalitàdelle pubblicità e la Provincia diMilano ha così iniziato la rimo-zione di parte dei cartelli sulleaiuole nel suo territorio.I cartelli pubblicitari installati al-l’interno delle rotatorie distrar-rebbero secondo il Ministerogli automobilisti, non rispettan-do una fondamentale normadel Codice della strada che vie-ta il posizionamento di cartelliche non siano quelli della se-gnaletica all’interno delle inter-sezioni a raso, come sono ap-punto le rotatorie.Il Comune di Piacenza, ma se-guito in questa iniziativa da al-tri sparsi per la Provincia, haposizionato da tempo cartellipubblicitari all’interno delle ro-tonde: la dimensione e il nume-ro, a dire la verità, sono dimolto inferiori rispetto a quellidel capoluogo lombardo. Se-condo il Corriere della sera in-fatti, si ammettevano da 6 asedici cartelli per ogni rotonda,più due o tre elementi centralitridimensionali alti fino a tremetri. La Provincia di Milanoha così rescisso a un costoagevolato il contratto con lasocietà concessionaria. Sullerotonde piacentine invece icartelli rimangono, anche se,come spiegava la comandanteElsa Boemi «di dimensioni nonsuperiori a 0,5 metri quadrati,contenenti solo indicazioni pre-viste per le insegne di eserci-zio, realizzati in modo da noncostituire pericolo per la circo-lazione».

(gc)

Tante anche in città

cronaca cittadinaLa Cronacadi [email protected]

VENERDÌ 18 FEBBRAIO 2011

5

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14 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 18 - 02- 2011

PIACENZA - Libertà

Cronaca di Piacenza

Alla Bellotta il vescovo Ambrosio presenta a parrocchie e associazioni la nuova Nota Pastorale

«Portiamo il Vangelo nella città»Relazioni, fragilità e cittadinanza per il secondo anno di Missione

Festa dell’Unità d’Italia il 17 marzo,Reggi aderisce all’appello dell’Anci■ C’è anche l’adesione del sin-daco di Piacenza Roberto Reggi,tra le circa 300 pervenute dai pri-mi cittadini italiani all’appelloper l’Unità d’Italia lanciato il 14febbraio dal Presidente dell’As-sociazione, Sergio Chiamparino.

Un messaggio che invita ilParlamento e il Governo italianoa «condividere con noi, con lenostre comunità e con tutto ilpopolo italiano, la volontà di ri-cordare e di celebrare, con la so-lennità che la data richiede, ilcentocinquantenario dell’Unità

d’Italia nella giornata del 17marzo, in cui 150 anni fa nel Par-lamento di Torino veniva procla-mata l’Italia unita».

Tra i sindaci che hanno dato,sinora, la propria adesione, oltrea Roberto Reggi i primi cittadinidi Reggio Emilia, Graziano Del-rio, di Napoli, Rosa Russo Jervo-lino, di Lecce, Paolo Perrone, diVicenza, Achille Variati, di Ra-venna, Fabrizio Matteucci, di Te-ramo, Maurizio Brucchi, di A-scoli Piceno, Guido Castelli, diLodi, Lorenzo Guerini, di Livor-

no, Alessandro Cosimi, di Anco-na, Fiorello Gramillano, di Cro-tone, Peppino Vallone, di Riccia(Cb), Micaela Fanelli. Molte an-che le adesioni di esponenti de-gli Organi Anci, fra le quali quel-le del vicesindaco di Brindisi,Mauro D’Attis, del vicesindacodi Tremezzo, Mauro Guerra, delConsigliere comunale di Nizzadi Sicilia, Giacomo D’Arrigo, delConsigliere comunale di Città diCastello, Carlo Reali e del consi-gliere comunale di Ravenna, Al-varo Ancisi.

■ Una nota pastorale alla dio-cesi con le indicazioni per af-frontare il secondo anno di Mis-sione Popolare. Verrà resa pub-blica domani mattina alla Bel-lotta dal vescovo Gianni Ambro-sio che presenterà il documento- “Coraggio sono io, non abbia-te paura” - al Consiglio pastora-le diocesano (inizio alle ore 9 e30). La nota è una sottolineatu-ra della lettera pastorale pubbli-cata nell’ottobre 2009 dal titolo“Prendi il largo” con la quale ilpresule presentava ai fedeli diPiacenza-Bobbio il “cantieredello spirito”, ovvero i tre anni diMissione sul territorio per la ri-scoperta dell’annuncio del Van-gelo. Nel testo il vescovo con-centra un’attenzione particola-re nei confronti della figura delPadre che verrà poi ripresa neiQuaresimali in cattedrale allapresenza di autorevoli testimonidella fede. Tre sono le strade in-dividuate dal vescovo per que-sto secondo anno di MissionePopolare. Prima di tutto la co-struzione di relazioni stabili. «Lerelazioni interpersonali, basatesull’affetto, sono indispensabiliper lo sviluppo della persona -evidenzia Ambrosio -. È attra-verso legami costruttivi, apertial bene dell’altro, che ciascunodi noi sperimenta la forza uma-nizzante dell’amore, della frater-nità e dell’amicizia». «Il passag-gio dal semplice rapporto ad unlegame fatto di riconoscimentoe di accoglienza dell’altro - pro-segue - richiede soprattutto diporsi non solo nell’ottica delsemplice stare bene, ma nellaprospettiva del dono di sé... Ri-conoscere con franchezza e u-

miltà questa nostra resistenza èil primo passo per poter acco-gliere l’invito di Gesù a non ave-re paura di vivere relazioni se-gnate dal dono».

Poi la dimensione del limite.«Oggi non sembra essere consi-derata - osserva Ambrosio - an-zi, tende ad essere elusa: spessonascosta, a volte spettacolariz-

zata... Di fronte alla questioneperenne del limite e del dolore,la parola cristiana possiede unaforza di novità capace di infon-dere speranza in ogni cuore».

Infine la polis. «La missione diportare a tutti gli uomini l’an-nuncio evangelico che l’amoredi Dio è in mezzo a noi - auspi-ca - deve raggiungere anche lasocietà e la cultura». Il cattolicoè cittadino del mondo ma an-che di Dio: «La doppia cittadi-nanza è una grande verità ed u-na grande forza, perché permet-te di vivere con responsabilità econ libertà la propria partecipa-zione alla vita sociale e politica,senza lasciarsi affascinare dagliidoli e senza piegarsi alla prepo-tenza di coloro che “dominanosulle nazioni”».

Federico Frighi

Il vescovoGianniAmbrosiopresentadomanialla Bellottadi Pontenurela nuovaNota Pastoralerivolta alladiocesi diPiacenza-Bobbio per ilsecondo annodi MissionePopolare

L’affollatovernissage dellamostra cheproseguirà perdue mesi(apertura negliorari d’ufficio) (foto Cravedi)

■ Inaugurazione ieri della se-conda edizione di “LaboratorioInArt: esprimiamo un sogno: in-tegrazione, contaminazioneculturale, multiculturalità”, distanza nello spazio espositivoArt Mille, presso la sede degli uf-fici di Ina Assitalia in via DeiMille, iniziativa patrocinata daComune e Provincia. In mostraper il laboratorio-concorso lemigliori opere degli studenti delliceo artistico Cassinari sul temadella multiculturalità. A volerefortemente il progetto come lo

scorso hanno è stata Ina Assita-lia Piacenza. L’Agenzia di Svi-luppo Quartiere Roma si è fattaparte attiva del progetto. All’i-naugurazione, a cui erano pre-senti autorità, artisti, studentioltre ai vertici del liceo Cassina-ri, hanno preso il via anche levotazioni dei visitatori. Tra le 10opere più votate una giuria di e-sperti selezionerà i primi 3 clas-sificati a cui nella giornata del14 aprile 2011 saranno assegna-ti le borse di studio messe a di-sposizione da Ina Assitalia

SU TELELIBERTÀ (ORE 21)

Federalismo fiscaleprotagonista staseraa “Tempo reale”■ Federalismo fiscale: oppor-tunità o rischio? Quali provvedi-menti saranno introdotti dallenorme in approvazione, ci saran-no vantaggi reali per enti locali ecittadini o verrà incrementato ilcarico fiscale? Se ne parla questa

sera alle 21 in "Tempo reale", lospazio di approfondimento diTelelibertà condotto da Giovan-ni Palisto. In studio Paolo Passo-ni assessore al bilancio della Pro-vincia, Luigi Gazzola assessore albilancio del Comune di Piacen-za, Francesco Timpano econo-mista della Cattolica e AugustoRidella presidente di Banca Far-nese. E’ possibile intervenire conun sms al 335.7422272 o una maila temporerale@teleliberta. tv

Multiculturalità,in mostrale opere del liceo Cassinari

ESPOSIZIONE AD ART MILLE (INA ASSITALIA)

LIBERTÀVenerdì 18 febbraio 2011 17

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15Rassegna Stampa Emilia Romagna del 18 - 02- 2011

PIACENZA - Libertà

Sicurezza alimenti,studenti in laboratorioOttanta ragazzi delle scuole superiori protagonisti alla facoltà di Agraria■ Si conclude il prossimo 22febbraio il progetto Trifoglio, ini-ziativa promossa dalla facoltà diAgraria della Cattolica con il fon-damentale contributo della Ca-mera di Commercio di Piacenza,che ha visto coinvolti circa 80studenti di quarta e quinta supe-riore. Dalla metà di ottobre a finenovembre i ragazzi hanno popo-lato gli istituti di Zootecnica, Mi-crobiologia ed Agronomia perun laboratorio sulla qualità e lasicurezza degli alimenti, per poielaborare i risultati di queste in-dagini nei mesi successivi.

Provenienti dall’Istituto Tecni-co Agrario Raineri, dal liceo Co-lombini, dal ginnasio Gioia e dailicei scientifici Respighi di Pia-cenza, Mattei di Fiorenzuola eVolta di Castel San Giovanni, glistudenti sono entrati nei labora-tori per un training pratico sulletecnologie di analisi del DNA,per valutare qualità e sicurezzadegli alimenti attraverso esempidi diagnostica molecolare ai finidi tracciare l’origine, rivelare lapresenza di patogeni ed identifi-care OGM negli alimenti.

I primi studenti che hanno i-niziato il laboratorio sono stati iragazzi dell’Itas Raineri che,presso l’istituto di Zootecnica,coordinati dal professor PaoloAjmone Marsan, hanno cercatodi rispondere, attraverso un per-corso di tracciabilità degli ali-menti, a questa domanda: la bi-stecca che abbiamo comprato èveramente piemontese? Nelle e-

sperienze successive gli studen-ti detective hanno dato una ri-sposta alla domanda “Questo yo-gurt mi farà venire il mal di pan-cia? “ presso l’istituto di Micro-biologia diretto dal professor Lo-renzo Morelli. E infine: “Questasoia è geneticamente modifica-ta? “ presso l’istituto di Agrono-mia, diretto dal professor Adria-no Marocco.

Per farlo hanno applicato letecniche di diagnostica moleco-lare, seguiti in questo percorsodai loro professori e da docentie ricercatori della facoltà di A-graria.

Il 22 di febbraio, alle 11, nel-l’ambito dell’Open day, Morelli,anche preside della Facoltà di A-graria, tirerà le conclusioni delletre esperienze del progetto Trifo-glio con una relazione dal titolo“Qualità e sicurezza degli ali-menti. Le molecole testimonia-no la qualità degli alimenti” e altermine gli studenti partecipan-ti al progetto avranno la possibi-lità di diventare protagonisti, e-sponendo pubblicamente i risul-tati delle loro indagini ai propricompagni, insegnanti, docentiuniversitari e agli studenti di al-tre scuole piacentine.

«La divulgazione delle proble-matiche relative a qualità e sicu-rezza degli alimenti ha ricadutepositive sulla consapevolezza deigiovani consumatori piacentinie sulla valorizzazione dei prodot-ti tipici del nostre territorio», hadetto il professor Morelli.

TRIBUNALE DI PIACENZAAVVISO DI VENDITA IMMOBILIARE SENZA INCANTO

(ART. 108 L.F.)IL FALLIMENTO TEVI SPA (N.19/2008)

RENDE NOTO CHEin esecuzione dell’ordinanza del 20.01.2011, il fallimento TEVI SPA. pone in vendi-ta il COMPLESSO INDUSTRIALE SITO IN PONTEDELL’OLIO (PC) - VIA GENO-VA 14 - PER LA PRODUZIONE DI VITERIA costituito dai seguenti beni:

Parte immobiliare: Trattasi di quattro capannoni costruiti in epoche diverse, corre-dati da cabina elettrica e facenti parte originariamente di un più vasto complessoindustriale destinato alla produzione di viti, siti in Pontedell’Olio (Pc), via Genova 14,come di seguito identificati nella relazione di stima asseverata depositata presso lacancelleria fallimentare del Tribunale:

- Capannone “A” edificato negli anni 20 mediante murature e pilastrature di mat-toni e pietrame prive di intonaco e tetto di copertura in eternit. L’immobile è compo-sto da due distinti corpi di fabbrica situati su due piani diversi ed è corredato dacabina elettrica al servizio anche di tutti gli altri capannoni presenti nel complesso.Il corpo di fabbrica principale ha una superficie commerciale pari a mq. 457,00 edun’altezza utile di mt. 3,70. Il corpo di fabbrica secondario ha una superficie com-merciale di mq. 168,00 ed un’altezza utile di mt. 5.Area pertinenziale pavimentata di mq. 90,00 circa, oltre alle aree cortilizie comuni.

- Capannone “B” edificato negli anni 20 mediante murature e pilastrature di mat-toni e pietrame prive di intonaco e tetto di copertura parzialmente in eternit.L’immobile è composto da due distinti corpi di fabbrica rispettivamente di superficiecommerciale pari a mq. 1.080,00 e mq. 300,00 ed un’altezza utile di mt. 4,5.Il primo corpo di fabbrica è dotato di impianto idrico, impianto di riscaldamento,impianto di gas metano, impianto elettrico in canaletta, controsoffitto piano realiz-zato con pannelli ignifughi. Al suo interno sono stati ricavati, mediante strutturemetalliche e vetri due locali ad uso ufficio. Il secondo corpo di fabbrica è dotato diimpianto elettrico in cabaletta, allaccio alla rete di gas metano, impianto di riscalda-mento costituito da generatore di aria calda. L’intero capannone è servito da trearee scoperte pavimentate di mq. 700, mq. 60 e mq. 75, ed usufruisce di aree cor-tilizie comuni.

- Capannone “C 1” edificato nell’immediato dopoguerra mediante muratura in mat-toni pieni a vista e copertura in tegole marsigliesi. Il capannone è formato da duecorpi di fabbrica di cui il primo ha una superficie commerciale di mq. 492,00 edaltezza utile di mt. 4,50, mentre il secondo ha una superficie commerciale di mq.100. All’interno del primo corpo di fabbrica sono inseriti i servizi igienici con acces-so dall’esterno. L’intero capannone è servita da area scoperta pertinenziale di mq.375 in parte destinata a piazzale ed in parte a verde.

- Capannone “C 2” realizzato nel 2006 con struttura portante in acciaio a campa-ta unica avente superficie commerciale pari a mq. 1.395,00 ed altezza utile di mt.7,00 circa, corredato da corpo di fabbrica che racchiude i servizi per gli operai dimq. 100,00. Il capannone è servito da area scoperta pertinenziale di mq. 900,00pavimentata con calcestruzzo lisciato ed usufruisce di area scoperta comune.

Dati catastali:i suddetti immobili sono censiti al N.C.E.U. del Comune di Pontedell’Olio come segue:

Capannone “A” con l’annessa cabina elettrica:Foglio 20 mappale 21 sub.21- mappale 138 sub.3 cat. D/7 R.C.Euro 1.494,00 viaGenova 14 – P.T.;Foglio 20 mappale 138 sub.5 cat. D/7 R.C.Euro 666,00 via Genova 14 – P.T..

Capannone “B”:Foglio 20 mappale 21 sub.17- mappale 136 sub.4 cat.D/7 R.C.Euro 3.712,00 viaGenova 14 – P.T.;Foglio 20 mappale 21 sub.20- mappale 139 sub.4 cat.D/7 R.C.Euro 984,00 viaGenova 14 – P.T.;Foglio 20 mappale 21 sub.26 area urbana mq. 170 via Genova 14 – P.T.;Foglio 20 mappale 21 sub.27 area urbana mq. 111 via Genova 14 – P.T..

Capannone “C 1” e “C 2”:Foglio 20 mappale 13- mappale 21 sub.14- mappale 968 sub.1 cat. D/7 R.C. Euro11.624,00 via Genova 14 – P.T.;Foglio 20 mappale 968 sub.3 area urbana mq. 561 via Genova 14 – P.T.;Foglio 20 mappale 21 sub.16 area urbana mq. 122 via Genova 14 – P.T..

Il complesso immobiliare è gravato da tre ipoteche a favore di due istituti dicredito. Si precisa che l’intero complesso immobiliare è stato dichiarato diinteresse culturale dalla Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggi-stici dell’Emilia Romagna ed è pertanto vincolato ai sensi del D.Lgs. 42/2004.Si precisa che, in relazione alla particolare attività che veniva svolta dalla societàfallita, una porzione dell’area posta in vendita potrebbe essere interessata dalla pre-senza di sostanze inquinanti con la conseguente necessità di dover intraprenderedelle attività di bonifica del sito.

Parte mobiliareImpianti, macchinari ed attrezzature per la produzione di viteria, mobili e macchineufficio, mobili sala mensa, dettagliati nell’inventario fallimentare depositato pressola Cancelleria fallimentare del Tribunale di Piacenza. I predetti beni sono descritti evalutati nella relazione di stima asseverata depositata il 30/04/2010 presso la can-celleria fallimentare del Tribunale di Piacenza.

AvviamentoE’ essenzialmente costituito dalla identificazione del complesso aziendale con ladenominazione “TEVI TRAFILERIE E VITERIE”, conosciuta a livello nazionale nelsettore di appartenenza. Si precisa tuttavia che tale denominazione non è protettada alcuna forma di registrazione (c.f.r. perizia asseverata depositata presso la can-celleria del Tribunale l’11/08/2010).

La vendita avverrà con le seguenti modalità e condizioni:1) La vendita avverrà in un unico lotto;

2) Il prezzo base della vendita è fissato in Euro 1.819.097,00 (unmilioneottocen-todiciannovezeronovantasette/ 00) oltre accessori di legge.

3) Le offerte in busta chiusa dovranno essere presentate entro il termine perento-rio del 4 marzo 2011 in cancelleria fallimentare; farà fede, a tal fine, l’annotazionedella data di deposito in cancelleria.All’udienza dell’11 marzo 2011 ore 12,00 si procederà nella stanza del G.D., sitanel Tribunale di Piacenza, primo piano, stanza GIP, dott. Bersani, all’apertura dellebuste ed all’eventuale aggiudicazione in caso di unica offerta.In caso di più offerte si procederà all’immediata gara con prezzo base pari all’offer-ta più alta fra quelle pervenute, ed aggiudicazione all’esito della medesima conrilanci minimi di Euro 10.000,00 (diecimila/00).L’aggiudicatario entro 30 giorni dovrà versare il saldo del prezzo d’acquisto - dedot-ta la cauzione - con assegno circolare intestato al Curatore, con obbligo di quest’ul-timo di effettuare immediatamente il versamento sul conto della procedura.L’aggiudicazione avverrà libera da ipoteche, privilegi, trascrizioni pregiudizievoli equalsiasi altro vincolo dato che ne verrà ordinata la cancellazione con il decreto diaggiudicazione, una volta versato l’intero prezzo di vendita.Si comunica inoltre che, in relazione alla particolare attività che veniva svolta dallasocietà fallita, una porzione dell’area posta in vendita potrebbe essere interessatadalla presenza di sostanze inquinanti con la conseguente necessità di dover intra-prendere delle attività di bonifica del sito.Conseguentemente vengono sin d’ora informati gli aspiranti acquirenti che ilbene verrà venduto nello stato di fatto in cui si trova, compresa l’eventualitàdi dover affrontare delle attività di MI.SE (messa in sicurezza d’emergenza)e/o di bonifica del sito, se necessarie e/o imposte dagli Enti, che rappresen-tano una condizione essenziale dell’acquisto stesso, da intendersi sin d’oraeventualità conosciuta ed accettata dall’aggiudicatario che si renderà acqui-rente del bene. Conseguentemente la partecipazione stessa all’incanto, e l’even-tuale e successiva aggiudicazione del bene, costituiscono rinunzia incondizionataed irrevocabile da parte dell’aggiudicatario che si renderà acquirente del bene a farvalere qualsivoglia azione di risoluzione, annullamento e/o riduzione del prezzo peri vizi della cosa venduta.Se l’offerta pervenuta non supererà almeno di un quarto il prezzo indicato piùsopra, il Curatore dovrà comunicare a tutti i creditori la predetta offerta i quali avran-no un termine di dieci giorni dalla notifica per far pervenire con comunicazione incancelleria il loro dissenso all’offerta ai sensi dell’art. 572 c.p.c.In caso di mancato dissenso da parte dei creditori in ordine all’offerta pervenuta siprocederà all’aggiudicazione solo nel caso in cui pervenga un’offerta non inferioreal prezzo d’asta.Per ogni informazione deve essere consultato il Curatore Dott. Stefano Lunati, constudio professionale in Piacenza, Corso Vittorio Emanuele II, n. 36.

IL CURATORE Dott. Stefano Lunati09-02

Si conclude il22 febbraio ilprogettoTrifoglio,promosso dallaFacoltà diAgraria dellaCattolica diPiacenza

A destra,ecco comesi presenteràil nuovoincrocio;a sinistral’assessoreIgnazioBrambati(a sin.) conl’ingegnerEmilioFranzini

L’assessore annuncia la partenza dei lavori a giugno al termine dell’anno scolastico

■ Verrà messo in sicurezza apartire dal mese di giugno l’in-crocio tra via Boselli, via Raineri evia Foresti, oggetto delle preoc-cupazioni di diversi cittadini. Arenderlo noto è l’assessore co-munale ai lavori pubblici, Igna-zio Brambati. Ieri su Libertà ri-portavamo la protesta di alcunicittadini relativa alla pericolositàdell’attraversamento, soprattut-to per l’alta velocità dei veicoli invia Boselli, ma anche per le autoparcheggiate in prossimità dellesvolte e, non ultima, per una se-gnaletica non chiara.

Brambati spiega che il proget-to era già pronto nel novembre2009. Nel luglio del 2010 è stataindetta la gara che è stata esperi-ta il 24 novembre successivo. «Da

allora sono passati altri tre mesi acausa della burocrazia ministe-riale - evidenzia l’assessore - edoggi siamo finalmente il grandodi cominciare». Per ragioni di op-portunità sarà tuttavia necessa-rio attendere il mese di giugno.«E’ un incrocio importante per laviabilità cittadina anche perchèvi transitano due linee di autobusstrategiche come la 5 e la 11 - os-serva Brambati -. Per i lavori sarànecessario chiudere tutto perquattro o cinque giorni il che, du-rante il periodo scolastico, cree-rebbe grossi problemi al traffico.La soluzione migliore è attende-re giugno». A vincere la gara diappalto è stata la Cdf di Gariga.«L’intero incrocio - come spiegal’ingegnere comunale Emilio

Franzini - verrà sopraelevato di12-15 centimetri e pavimentatocon autobloccanti di colore ros-so. L’accesso avverrà tramiterampe segnalate a righe giallo-nere. Non solo: l’accesso all’in-crocio da via Raineri sarà sposta-to in avanti con la creazione di unmarciapiede largo delimitato daparigine». Solo a lavori in corso sivedrà se intervenire anche sul-l’accesso a via Boselli dalle vieBaffi ed Evangelisti. L’appalto è di150mila euro (soldi provenientidagli avanzi di altri appalti per lerotonde) e comprende anche lasistemazione della rotatoria diMontale tra la via Emilia e la tan-genziale, i cui lavori partiranno lasettimana prossima.

Federico Frighi

■ Continuano serrati i control-li della polizia municipale nel-l’ambito del blocco totale anti-smog del giovedì. Ieri, come rife-risce il comando di via Rogerio,sono state comminate 8 sanzio-ni per l’inosservanza dell’ordi-nanza ambientale e 17 per infra-zioni al Codice della strada. Intutto sono stati controllati 158veicoli. Sedici le pattuglie (8 almattino, altrettante al pomerig-gio) schierate dalla comandanteElsa Boemi.

Intanto, proprio ieri, sono sta-ti resi noti i primi dati del bilan-cio dell’ordinanza antismog du-rante l’incontro a Bologna tra gliassessori all’ambiente e alla mo-bilità dei capoluoghi di provin-cia dell’Emilia Romagna. Dai da-

ti diffusi lo smog è minore dellealtre città dell’area padana comeMilano e Torino. Il calo più visto-so a Forlì dove, nel periodo 1gennaio-13 febbraio, si è passati,rispetto allo stesso periodo del2010, da 24 a 16 sforamenti, unterzo in meno. Bene anche Rimi-ni (da 28 a 22), Piacenza (da 28 a24) e Reggio Emilia (da 27 a 22).Sostanzialmente stabili le altreprovince: Parma scende da 23 a21, Bologna da 26 a 24, Ferrarasale da 23 a 24 e Ravenna da 21 a23. In controtendenza Modenacon 33 sforamenti, cinque in piùdel 2010, un picco comunque in-feriore ai dati di Milano e Torino,rispettivamente 37 e 34 volte ol-tre la soglie di legge.

Anche per questo il bilancio

degli assessori riuniti in Regione,nonostante gli obiettivi Ue sianoancora lontani e il trend positivotroppo lento, vede il mezzo bic-chiere pieno. L’ Accordo di pro-gramma 2010-12 per la gestionedella qualità dell’aria firmato il 5ottobre scorso funziona, ma perl’assessore regionale SabrinaFreda «tuttavia è del tutto evi-dente che in assenza di misure acarattere nazionale lo sforzomesso in atto a livello regionalepresenta delle limitazioni ogget-tive». Ecco perchè ha auspicatoche «il Governo svolga il ruoloche gli spetta e predisponga quelPiano nazionale per la qualitàdell’aria che da troppo tempomanca in Italia e che la Ue hachiesto di predisporre».

Via Boselli,incrocio sopraelevatoBrambati: «Progetto pronto già nel 2009. Ritardo colpa della burocrazia» Tra le vie Boselli, Raineri e Foresti asfalto rosso rialzato di 12 centimetri

Smog,8 multe per il blocco autoControllati 158 veicoli. La Regione chiede un piano nazionale

▼IN FONDAZIONE

Parte staserala Scuola genitori■ Parte questa sera laScuola genitori creata dalCentro psicopedagogico perla pace e la gestione dei con-flitti diretto dal pedagogistaDaniele Novara. La prima le-zione si tiene dalle ore 20 e45 all’auditorium della Fon-dazione di Piacenza e Vige-vano (via Sant’Eufemia, 13).Si farà luce sulla pressione e-sercitata dal marketing suibambini. A confrontarsi conle famiglie sarà Anna Olive-rio Ferraris, psicologa del-l’Università La Sapienza diRoma. Il tema della serata è“Lo voglio, compramelo!Bambini consumisti o con-sumati? ”. Nelle prossimesettimane saranno esamina-ti invece il ruolo paterno, lagestione del litigio infantilee i criteri di utilizzo dellenuove tecnologie. A trattarlisaranno Fulvio Scaparro il 4marzo, Novara il 15 aprile eGustavo Pietropolli Charmetil 13 maggio. I dibattiti sa-ranno inoltre supportati daun blog creato ad hoc (www.scuolagenitori. wordpress.com) e da un’apposita pagi-na inaugurata su Facebook,con i quali gli interessati po-tranno instaurare un filo di-retto con gli esperti del Cen-tro psicopedagogico. La par-tecipazione ai quattro ap-puntamenti è gratuita e a-perta a tutti coloro che vo-gliono confrontarsi sulletematiche educative.

LIBERTÀ 15Cronaca di PiacenzaVenerdì 18 febbraio 2011

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RAVENNA - Carlino

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RAVENNA - Corriere

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RIMINI - CARLINO

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AGENZIE

FOCUS IDV EMILIA ROMAGNA 17 FEBBRAIO 2011

BERLUSCONI. MURA: GRAVE SE GOVERNO SOLLEVA CONFLITTO ATTRIBUZIONE

(DIRE) Roma, 17 feb. - “Se, come e’ probabile, il governoarrivera’ a sollevare conflitto di attribuzione presso laConsulta nei confronti dei giudici di Milano, solo nel tentativodi bloccare il processo che si avviera’ il 6 aprile, sara’ unfatto molto grave”. Lo dice Silvana Mura deputata Idv. “Mai come in questo caso, infatti sara’ evidente a tutti l’usodistorto a fini personali delle istituzioni dello stato operto daBerlusconi- prosgeue Mura- l’Italia avra’ gia’ abbastanza danni alivello di immagine internazionale se Berlusconi affrontera’ ilprocesso da Presidente del Consiglio, danni che saranno ancorpiu’ devastanti se il Governo sara’ trascinato in prima personain un conflitto giudiziario con il quale non dovrebbe avere nullaa che fare”. (Com/Vid/ Dire)11:42 17-02-11NNNN

(ER) PARMA. MURA (IDV) CRITICA VIGNALI SU MANCATO PATROCINIOA MANIFESTAZIONE PRO-COSTITUZIONE; COMUNE: STATUTO NON LO PREVEDE(DIRE) Bologna, 17 feb. - E’ “preoccupante quanto successo aParma, dove il Comune ha negato l’autorizzazione per il palcoalla Pilotta e il patrocinio alla manifestazione in difesa dellaCarta Costituzionale che si terra’ sabato 19 febbraio”. Apensarla cosi’ e’ Silvana Mura, segretario regionale Idv EmiliaRomagna, a proposito del fatto che “”Vignali avrebbe primaconcesso il patrocinio per poi negarlo all’ultimo minuto, mentreper il palco non sarebbe stata concessa l’autorizzazione, senzaalcuna motivazione particolare”. Certo, “liberi sia il sindacoche l’amministrazione comunale di decidere quando e comesostenere o autorizzare una manifestazione- afferma il segretarioregionale Idv- ma sorprende davvero che per un’iniziativa diquesto tipo, a difesa della Costituzione, si pongano certipaletti al sapore di Ventennio. Si pensa, erroneamente, di poterfare terra bruciata intorno ai nostri principi e valoricostituzionali perche’ questo e’ l’esempio che viene dalPremier”. Intanto l’amministrazione comunale precisa in una nota che “ilpatrocinio non e’ stato dato non per una diversa visione politicasull’argomento, ma perche’ lo statuto del Comune non lo prevede”. Infatti l’articolo 3 comma 1 lettera A stabilisce che “possono

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essere oggetto di Patrocinio eventi quali manifestazioni,spettacoli, mostre, convegni, congressi, incontri, iniziativesportive ad esclusione di quelli a carattere politico”. Aspettoquest’ultimo che non si puo’ trascurare, secondol’amministrazione, visto che “di partiti in campo con il lorosostegno alla manifestazione ce ne sono sei”.(SEGUE) (Com/Red/ Dire)19:51 17-02-11NNNN

(ER) PARMA. MURA (IDV) CRITICA VIGNALI SU MANCATO PATROCINIO -2-

(DIRE) Bologna, 17 feb. - Il Comune di Parma smentisce poi levoci di un patrocinio ritirato. “In realta’- prosegue ilcomunicato- il conferimento arriva dietro decisione della Giuntache si e’ riunita solo questa mattina. Pertanto non puo’ esserestato ritirato semplicemente perche’ non e’ stato mai concesso.Il Cerimoniale ha ricevuto la richiesta e promesso una rispostaagli organizzatori dopo la Giunta. Cosa che si e’ puntualmenteverificata questa mattina”. Infine, il palco: “E’ di proprieta’del Comune e diventa automaticamente disponibile con ilpatrocinio, cosi’ come accaduto in tantissime manifestazionedell’Anpi patrocinate, appunto, dal Comune”. (Com/Red/ Dire)19:51 17-02-11NNNN

(ER) BOLOGNA. PD AVANTI TUTTA SULL’ULIVO, “LA CITTA’ LO VUOLE”DONINI AD ALLEATI: E’ IL CAMBIO DI PASSO, METTERSI IN DISCUSSIONE(DIRE) Bologna, 17 feb. - Avanti con chi ci sta. E’ la linea delsegretario del Pd di Bologna, Raffaele Donini, sulla listaulivista pro-Virginio Merola, che ha gia’ riscosso l’adesione deidue sfidanti alle primarie Amelia Frascaroli e BenedettoZacchiroli. Con gli alleati “discuteremo. Le porte quando siparte sono sempre aperte, poi se riterranno opportunoidentificarsi comunque col programma di Merola ma presentarsi colloro simbolo il cantiere avra’ una sua conclusione ugualmente”.Insomma, il Pd va avanti su quella strada comunque, deciso asfruttare l’appeal elettorale dell’Ulivo. “Quando si apre uncantiere- precisa ancora Donini, su Radio Tau- ci si deve metteretutti in discussione, non si deve prefigurarne l’esito, ci deveessere un atteggiamento di grande apertura e di grande serenita’.

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Noi- sottolinea- sappiamo che la maggioranza dei bolognesi vedenel progetto civico e politico dell’Ulivo una grande speranza. Incitta’, l’Ulivo puo’ rappresentare questo cambio di passo dellapolitica che ha bisogno del contributo di tutti”. Del resto, il sondaggio fatto fare nei giorni scorsi dal Pd hadato sopra il 50% una eventuale lista del Nuovo Ulivo in cuiconflussero anche Sel ed Idv. Si tratta si una iniziativa“locale”, chiarisce Donini, che “non ha l’ambizione di dettare lalinea a livello nazionale, ma penso che i cittadini di Bolognaapprezzerebbero molto”. Di questo dovranno tenere contodipietristi e vendoliani, per ora molto cauti sulla possibilita’di confluire nel listone.(SEGUE) (Bil/ Dire)14:22 17-02-11NNNN

(ER) BOLOGNA. PD AVANTI TUTTA SULL’ULIVO, “LA CITTA’ LO VUOLE” -2-

(DIRE) Bologna, 17 feb. - “L’Ulivo non sarebbe un listonequalsiasi, e’ una casa comune di tanti elettori delcentrosinistra”, insiste Donini, che dopo avere ottenuto l’okdella segreteria stasera portera’ la proposta in direzione.Quella lista “avrebbe capacita’ di grande attrazione per glielettori bolognesi”. In favore si schierano due altri colonnellidemocratici, ospiti della stessa tramissione. Una “intuizioneintelligente- approva il capogruppo in Regione Marco Monari,ulivista doc- Donini ha dimostrato coraggio e sagacia e l’Ulivo,ho visto i dati dei sondaggi, e’ ancora la ricetta piu’ volutadagli italiani di centrosinistra. A Bologna poi si sfonda unaporta aperta”. Via libera anche dal senatore Walter Vitali, che parla di una“una bella sfida, perche’ da’ l’idea di un superamento delleetichette”. (Bil/ Dire)14:22 17-02-11NNNN

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OMSA: IDV; CHI SI FIDO’ D’AZIENDA GARANTISCA RICOLLOCAZIONE (ANSA) - BOLOGNA, 17 FEB - ‘’Purtroppo i timori dell’Italiadei Valori erano fondati. Ora le Istituzioni che hanno difeso laGolden Lady rispondano della sorte delle lavoratrici e deilavoratori Omsa’’. Lo affermano in una nota il segretarioregionale Silvana Mura e il responsabile nazionale dipartimentoLavoro, Maurizio Zipponi. ‘’Avevamo puntato il dito contro l’accordo - spiegano i dueesponenti dell’IdV - perche’ si dimostrava chiaramente orientatoalla chiusura dello stabilimento e alla deresponsabilizzazionedell’azienda. Era evidente che le alternative proposte fosserosolo una mera presa in giro, una mancanza di rispetto verso lelavoratrici della Omsa. Come se non bastasse, l’impegno dellaGolden Lady ad aprire nuovi stabilimenti nel sud Italia e’ statopuntualmente disatteso, tanto che oggi l’azienda lascera’ a casaaltre centinaia di lavoratori in Molise’’. Continua il segretario regionale: ‘’A noi dell’IdV ilcomportamento dell’azienda, che non sta subendo alcuna crisi,era chiaro gia’ da allora, oggi di fronte alla slealta’dell’azienda chiediamo che le istituzioni che ebbero laspregiudicatezza di fidarsi della Golden Lady si faccianogaranti del futuro e della ricollocazione delle lavoratrici edei lavoratori Omsa. Per avere chiarimenti e risposte concretein merito ad questo caso, diventato ormai tristemente il simbolodella condizione occupazionale femminile - concludono Mura eZipponi - presenteremo una interpellanza al ministro delloSviluppo economico e a quello del Lavoro’’. (ANSA). COM-MR17-FEB-11 15:35 NNNN

OMSA: IDV; CHI SI FIDO’ D’AZIENDA GARANTISCA RICOLLOCAZIONE (ANSA) - BOLOGNA, 17 FEB - ‘’Purtroppo i timori dell’Italiadei Valori erano fondati. Ora le Istituzioni che hanno difeso laGolden Lady rispondano della sorte delle lavoratrici e deilavoratori Omsa’’. Lo affermano in una nota il segretarioregionale Silvana Mura e il responsabile nazionale dipartimentoLavoro, Maurizio Zipponi. ‘’Avevamo puntato il dito contro l’accordo - spiegano i dueesponenti dell’IdV - perche’ si dimostrava chiaramente orientatoalla chiusura dello stabilimento e alla deresponsabilizzazionedell’azienda. Era evidente che le alternative proposte fosserosolo una mera presa in giro, una mancanza di rispetto verso le

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lavoratrici della Omsa. Come se non bastasse, l’impegno dellaGolden Lady ad aprire nuovi stabilimenti nel sud Italia e’ statopuntualmente disatteso, tanto che oggi l’azienda lascera’ a casaaltre centinaia di lavoratori in Molise’’. Continua il segretario regionale: ‘’A noi dell’IdV ilcomportamento dell’azienda, che non sta subendo alcuna crisi,era chiaro gia’ da allora, oggi di fronte alla slealta’dell’azienda chiediamo che le istituzioni che ebbero laspregiudicatezza di fidarsi della Golden Lady si faccianogaranti del futuro e della ricollocazione delle lavoratrici edei lavoratori Omsa. Per avere chiarimenti e risposte concretein merito ad questo caso, diventato ormai tristemente il simbolodella condizione occupazionale femminile - concludono Mura eZipponi - presenteremo una interpellanza al ministro delloSviluppo economico e a quello del Lavoro’’. (ANSA). COM-MR17-FEB-11 15:35 NNNN

Omsa, Idv: chi si e’ fidato dell’azienda ora garantisca ricollocazione Roma, 17 FEB (Il Velino) - “Purtroppo i timoridell’Italia dei Valori erano fondati. Ora le Istituzioni chehanno difeso la Golden Lady rispondano della sorte dellelavoratrici e dei lavoratori Omsa”. Lo affermano in una notail segretario regionale Silvana Mura e il responsabilenazionale dipartimento Lavoro, Maurizio Zipponi. “Avevamopuntato il dito contro l’accordo - spiegano i due esponentidell’IdV - perche’ si dimostrava chiaramente orientato allachiusura dello stabilimento e alla deresponsabilizzazionedell’azienda. Era evidente che le alternative propostefossero solo una mera presa in giro, una mancanza di rispettoverso le lavoratrici della Omsa. Come se non bastasse,l’impegno della Golden Lady ad aprire nuovi stabilimenti nelsud Italia e’ stato puntualmente disatteso, tanto che oggil’azienda lascera’ a casa altre centinaia di lavoratori inMolise”. Continua il segretario regionale: “A noi dell’IdV ilcomportamento dell’azienda, che non sta subendo alcuna crisi,era chiaro gia’ da allora, oggi di fronte alla slealta’dell’azienda chiediamo che le istituzioni che ebbero laspregiudicatezza di fidarsi della Golden Lady si faccianogaranti del futuro e della ricollocazione delle lavoratrici edei lavoratori Omsa. Per avere chiarimenti e risposteconcrete in merito ad questo caso, diventato ormaitristemente il simbolo della condizione occupazionalefemminile - concludono Mura e Zipponi - presenteremo una

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interpellanza al ministro dello Sviluppo economico e a quellodel Lavoro”. (com/glv)171608 FEB 11 NNNN

(ER) UTILITY. IDV: REGIONE ABBIA PESO PER TRATTARE CON HERA-IRENBARBATI: SOLO UN RUOLO DI CONTROLLO NON BASTA(DIRE) Bologna, 17 feb. - “Ben venga un ambito unico territorialeper l’idrico e per la gestione dei rifiuti. Un ambito unico,pero’, in cui la Regione abbia la forza per sedersi a un tavolocon Hera e Iren”. La pensa cosi’ la capogruppo dell’Idv inRegione, Liana Barbati, che aggiunge come sia necessario “capirequale sara’ la forma di controllo da parte della Regione di cuiparla l’assessore Saliera. Chi avra’ le responsabilita’decisionali? Allo stato attuale le due multiutility giocano laparte dei leoni contro le Ato, ormai sempre piu’ deboli a causadel decreto Ronchi”. Per questo motivo, aggiunge Barbati, “e’urgente definire una governance che si’, poggi sugli enti locali,ma che dia anche ampi poteri alla Regione e non solo un ruolo dicontrollo.”. (Com/Red/ Dire)17:55 17-02-11NNNN

(ER) IMPRESE BOLOGNA. IDV: MANAGER RESPONSABILI CRISI VERLICCHI

(DIRE) Bologna, 17 feb. - Il coordinatore provinciale dell’Idv diBologna, Sandro Mandini, chiama in causa le responsabilita’ delmanagement per la crisi aziendale della Verlicchi. “E’inammissibile che 140 persone stiano rischiando il posto dilavoro a causa di una evitabilissima serie di errori strategici,commessi da un management che non e’ stato minimamente in gradodi gestire la crisi aziendale”, tuona Mandini. “E’ chiaro che laperdita di importanti commesse, la crisi della liquidita’ e ilblocco delle consegne da parte dei fornitori, con conseguentiricadute negative sui clienti, abbiano danneggiato profondamentel’immagine aziendale”, ammette il dipietrista, che, tuttavia,aggiunge: “Ad aggravare ulteriormente la situazione, vi e’ ancheil mancato pagamento di parte degli stipendi dei dipendenti, conacconti e saldi che arrivavano con mesi di ritardo, il tuttosenza fornire spiegazioni agli ignari lavoratori che non capivanose si trattasse di un problema momentaneo o se ci fosse ilrischio effettivo di una liquidazione dell’azienda”. Per questo Mandini spera che l’acquizione dell’azienda da

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parte dui un gruppo toscano sia “il segnale di una svoltapositiva, in grado non solo di garantire la ripresa della normaleattivita’ produttiva, ma anche il mantenimento del posto dilavoro per tutti i dipendenti”. Le istituzioni hanno, conclude,“il dovere morale di farsi garanti per avviare quanto prima unpercorso di recupero industriale per la Verlicchi”. (Com/Vor/ Dire)19:42 17-02-11NNNN

SMOG: EMILIA ROMAGNA, MIGLIORA SITUAZIONE MA TREND ANCORA LENTO = ASSESSORE REGIONALE ALL’AMBIENTE, GOVERNO PREDISPONGA PIANONAZIONALE PER QUALITA’ ARIA Bologna, 17 feb. - (Adnkronos) - Migliora la qualita’ dell’ariain Emilia Romagna, ma il trend e’ troppo lento e la situazioneambientale risulta ancora lontana dagli obiettivi posti dall’Unioneeuropea. E’ quanto e’ emerso dall’incontro che si e’ svolto ieri tragli assessori della Regione Emilia Romagna, provinciali e comunaliall’Ambiente e alla Mobilita’, per fare il punto sullo stato dellaqualita’ dell’aria dall’inizio del 2011 e, soprattutto, sullo stato diattuazione delle misure contenute nell’Accordo di programma 2010-12per la gestione della qualita’ dell’aria e per il progressivoallineamento ai valori fissati dalla Unione europea, firmato il 5ottobre scorso. “Questo - hanno osservato gli assessori - e’ anche meritodell’Accordo che non si ferma alle misure di limitazione dellacircolazione in vigore gia’ da novembre 2010, ma prevede ancheprovvedimenti di tipo strutturale tesi a incidere nel medio periodo”.“Tuttavia e’ del tutto evidente - ha dichiarato l’assessore regionaleall’Ambiente, Sabrina Freda - che in assenza di misure a caratterenazionale lo sforzo messo in atto a livello regionale presenta dellelimitazioni oggettive”: “Occorre che il Governo svolga il ruolo che gli spetta epredisponga quel Piano nazionale per la qualita’ dell’aria che datroppo tempo - ha evidenziato Freda - manca in Italia e che l’Unioneeuropea ha chiesto allo Stato italiano di predisporre proprio inrelazione alla procedura di infrazione sulle pm10, procedura che e’ incorso e che rischia di costare al nostro Paese cifre altissime, chesarebbe meglio per tutti investire oggi in interventi di risanamento atutela dell’ambiente e della salute dei cittadini”. (Mem/Pn/Adnkronos)17-FEB-11 16:49NNNN

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AGENZIE

SMOG: E-R; IN CALO SFORAMENTI PM10,A FORLI’ UN TERZO IN MENOBENE ANCHE RIMINI, PIACENZA E REGGIO, MODENA IN CONTROTENDENZA (ANSA) - BOLOGNA, 17 FEB - Escluse Modena, Ferrara e Ravenna,sono in calo gli sforamenti di pm10 da inizio anno neicapoluoghi emiliano-romagnoli, rispetto al 2010. Dai datidiffusi a margine dell’incontro di ieri tra tutti gli assessoriall’ambiente e alla mobilita’, in Regione, comunque, lo smog e’minore delle altre citta’ dell’area padana come Milano e Torino. Il calo piu’ vistoso a Forli’ dove, nel periodo 1 gennaio-13febbraio, si e’ passati, rispetto allo stesso periodo del 2010,da 24 a 16 sforamenti, un terzo in meno. Bene anche Rimini (da28 a 22), Piacenza (da 28 a 24) e Reggio Emilia (da 27 a 22).Sostanzialmente stabili le altre province: Parma scende da 23 a21, Bologna da 26 a 24, Ferrara sale da 23 a 24 e Ravenna da 21a 23. In controtendenza Modena con 33 sforamenti, cinque in piu’del 2010, un picco comunque inferiore ai dati di Milano eTorino, rispettivamente 37 e 34 volte oltre la soglie di legge. Anche per questo il bilancio degli assessori riuniti inRegione, nonostante gli obiettivi Ue siano ancora lontani e iltrend positivo troppo lento, vede il mezzo bicchiere pieno. L’Accordo di programma 2010-12 per la gestione della qualita’dell’aria firmato il 5 ottobre scorso funziona, ma per l’assessore regionale Sabrina Freda ‘’tuttavia e’ del tuttoevidente che in assenza di misure a carattere nazionale losforzo messo in atto a livello regionale presenta dellelimitazioni oggettive’’. Ecco perche’ ha auspicato che ‘’ilGoverno svolga il ruolo che gli spetta e predisponga quel Pianonazionale per la qualita’ dell’aria che da troppo tempo manca inItalia e che la Ue ha chiesto di predisporre proprio inrelazione alla procedura di infrazione sulle pm10’’. Procedurache, ha ricordato Freda, ‘’e’ in corso e che rischia di costarcicifre altissime, che sarebbe meglio per tutti investire oggi ininterventi di risanamento a tutela dell’ambiente e della salutedei cittadini’’. La Regione Emilia-Romagna e gli enti sottoscrittori si sonoimpegnati sia ad approfondire e cercare ulteriori interventinell’ambito delle politiche tese a ridurre le emissioni in tuttii settori che l’accordo ricomprende, sia a proseguire nelconfronto con le altre regioni del bacino padano, per insisterenella riproposizione dell’approccio preventivo e porre con forzaal Governo l’adozione del piano nazionale per la qualita’dell’aria. (ANSA). Y8C-GIO

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E. Romagna, smog: migliora situazione ma trend ancora lento Roma, 17 FEB (Il Velino) - Una situazione ambientaleancora lontana dal sicuro rispetto degli obiettivi postidall’Unione europea, ma in continuo miglioramento rispetto aidati dello scorso anno e nettamente migliore della condizioneregistrata in altre importanti realta’ del bacino padano.Sono le risultanze emerse dall’incontro che si e’ svolto ieritra gli assessori della Regione Emilia Romagna, provinciali ecomunali all’Ambiente e alla Mobilita’, per fare il puntosullo stato della qualita’ dell’aria in Emilia Romagnadall’inizio del 2011 e, soprattutto, sullo stato diattuazione delle misure contenute nell’Accordo di programma2010-12 per la gestione della qualita’ dell’aria e per ilprogressivo allineamento ai valori fissati dalla Unioneeuropea, firmato il 5 ottobre scorso. Una situazione incostante miglioramento dunque, seppure con un trend nonancora cosi’ rapido quanto sarebbe necessario. “Questo -hanno riconosciuto gli assessori - e’ anche meritodell’Accordo che non si ferma alle misure di limitazionedella circolazione in vigore gia’ da novembre 2010, maprevede anche provvedimenti di tipo strutturale (rinnovo delparco autobus e potenziamento del trasporto ferroviario,interventi sul territorio per migliorare l’intermodalita’,aumentare le aree a traffico limitato, estendere i percorsiciclopedonali, interventi di risparmio e di utilizzo dellefonti rinnovabili negli edifici pubblici, risparmioenergetico nelle aree produttive ecologicamente attrezzate,interventi specifici nel settore agricoltura e nel programma‘Il sistema sanitario regionale per uno sviluppo sostenibile’tesi a incidere nel medio periodo”.”Tuttavia e’ del tuttoevidente - ha dichiarato l’assessore regionale all’Ambiente,Sabrina Freda - che in assenza di misure a caratterenazionale lo sforzo messo in atto a livello regionalepresenta delle limitazioni oggettive. Occorre che il governosvolga il ruolo che gli spetta e predisponga quel Pianonazionale per la qualita’ dell’aria che da troppo tempo mancain Italia e che l’Unione europea ha chiesto allo Statoitaliano di predisporre proprio in relazione alla proceduradi infrazione sulle pm10, procedura che e’ in corso e cherischia di costare al nostro Paese cifre altissime, chesarebbe meglio per tutti investire oggi in interventi dirisanamento a tutela dell’ambiente e della salute deicittadini”. La Regione Emilia Romagna e gli Enti

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sottoscrittori si sono quindi impegnati sia ad approfondire ecercare ulteriori interventi nell’ambito delle politiche tesea ridurre le emissioni in tutti i settori che l’accordoricomprende, sia a proseguire nel confronto con le altreregioni del bacino padano, per insistere nella riproposizionedell’approccio preventivo e porre con forza al governol’adozione del piano nazionale per la qualita’ dell’aria.(red/sch)171716 FEB 11 NNNN

(ER) ARIA. MIGLIORA LENTAMENTE, OBIETTIVI UE SONO ANCORA LONTANIVERTICE TRA ASSESSORI: SERVE PIANO NAZIONALE(DIRE) Bologna, 17 feb. - Una situazione ambientale ancoralontana dal sicuro rispetto degli obiettivi posti dall’Unioneeuropea, ma in continuo miglioramento rispetto ai dati delloscorso anno e nettamente migliore della condizione registrata inaltre importanti realta’ del bacino padano. Sono le conclusioniemerse dall’incontro che si e’ svolto ieri tra gli assessoridella Regione Emilia-Romagna, provinciali e comunali all’Ambientee alla Mobilita’, per fare il punto sullo stato della qualita’dell’aria in Emilia-Romagna dall’inizio del 2011 e, soprattutto,sullo stato di attuazione delle misure contenute nell’Accordo diprogramma 2010-12 per la gestione della qualita’ dell’aria e peril progressivo allineamento ai valori fissati dalla Unioneeuropea, firmato il 5 ottobre scorso. Una situazione in costante miglioramento dunque, seppure conun trend non ancora cosi’ rapido quanto sarebbe necessario.Questo, hanno riconosciuto gli assessori, e’ anche meritodell’Accordo che non si ferma alle misure di limitazione dellacircolazione in vigore gia’ da novembre 2010, ma prevede ancheprovvedimenti di tipo strutturale tesi a incidere nel medioperiodo. “Tuttavia e’ del tutto evidente- commenta l’assessoreregionale all’Ambiente, Sabrina Freda- che in assenza di misure acarattere nazionale lo sforzo messo in atto a livello regionalepresenta delle limitazioni oggettive”.(SEGUE) (Com/Red/ Dire)17:31 17-02-11NNNN

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(ER) ARIA. MIGLIORA LENTAMENTE, OBIETTIVI UE SONO ANCORA LONTANI -2-

(DIRE) Bologna, 17 feb. - Per Freda “occorre che il Governosvolga il ruolo che gli spetta e predisponga quel Piano nazionaleper la qualita’ dell’aria che da troppo tempo manca in Italia eche l’Unione europea ha chiesto allo Stato italiano dipredisporre proprio in relazione alla procedura di infrazionesulle pm10, procedura che e’ in corso e che rischia di costare alnostro Paese cifre altissime, che sarebbe meglio per tuttiinvestire oggi in interventi di risanamento a tuteladell’ambiente e della salute dei cittadini”. La Regione Emilia-Romagna e gli Enti sottoscrittori si sonoquindi impegnati sia ad approfondire e cercare ulterioriinterventi nell’ambito delle politiche tese a ridurre leemissioni in tutti i settori che l’accordo ricomprende, sia aproseguire nel confronto con le altre regioni del bacino padano,per insistere nella riproposizione dell’approccio preventivo eporre con forza al Governo l’adozione del piano nazionale per laqualita’ dell’aria. (Com/Red/ Dire)17:31 17-02-11NNNN

(ER) VARIANTE VALICO. PREMIATI OPERAI PER SICUREZZA, CHE MIGLIORACONSEGNATI A BOLOGNA RICONOSCIMENTI ECONOMICI A 69 LAVORATORI(DIRE) Bologna, 17 feb. - Dal 2008 al 2010 le ore-uomo lavoratesono aumentate del 47%, ma l’indice di frequenza degli infortunisi e’ abbassato del 23% e quello relativo alla loro gravita’ del35% (riduzioni registrate tra il 2009 ed il 2010, dopo unasostanziale stabilita’ tra 2008 e 2009). Sono i dati relativi aicantieri della Variante di valico, presentati oggi da Autostradeper l’Italia in occasione della premiazione di 69 operai che sisono distinti per il loro comportamento “virtuoso” in tema disicurezza. Nel corso della cerimonia, svolta nelle sale dellaProvincia di Bologna, e’ stato anche presentato il volumepromosso da Palazzo Malvezzi ed Ausl sulle indicazioni operativeper la formazione alla sicurezza dei lavoratori impegnati nellaVariante e nelle grandi opere. A 34 lavoratori e’ andato un premio “ad personam” di 500 euro,cosi’ come a luglio era accaduto per 65 loro colleghi. Per laprima volta, pero’, sono state premiate anche quattro squadre(per un totale di 35 operai) che hanno segnalato i cosiddetti

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“quasi infortuni”, cioe’ eventi che solo casualmente non hannoprovocato conseguenze e che possono essere studiati permigliorare la sicurezza nei cantieri: per ogni squadra il premioe’ di 5.000 euro. Sia i premi che il volume sulle indicazionioperative sono iniziative nate nell’ambito del Tavolo provincialeper la sicurezza nei cantieri della Variante. “Non bisognapuntare solo sull’aspetto normativo e coercitivo ma anche sulcoinvolgimento dei lavoratori”, sottolinea Giuseppe De Biasi,assessore provinciale al Lavoro: “Il vero costo sociale non e’ lasicurezza sul lavoro, ma la mancata prevenzione”. (SEGUE) (Pam/ Dire)13:26 17-02-11NNNN

INFORTUNI: BOLOGNA, AUTOSTRADE PREMIA 34 LAVORATORI VIRTUOSI DELLA VARIANTE VALICO = ASSESSORE PROVINCIA, FONDAMENTALE INVESTIRE SU PREVENZIONE EFORMAZIONE Bologna, 17 feb. - (Adnkronos) - Sono 34 i lavoratori impegnatinei cantieri bolognesi della Variante di valico premiati oggi daAutostrade per l’Italia con un assegno ad personam di 500euro, per illoro comportamento virtuoso in termini di sicurezza e prevenzionedegli infortuni. Il gruppo, che ha ricevuto il riconoscimento oggi nell’aulaconsiliare di palazzo Malvezzi, sotto le Due Torri, alla presenzadell’assessore provinciale al Lavoro, Giuseppe De Biasi, e delcondirettore generale Sviluppo rete di Autostrade, Gennarino Tozzi, siaggiunge ai 65 gia’ premiati lo scorso luglio, per un totale di 134operai premiati in un anno. Questa volta pero’ sono state insigniteanche 4 squadre che hanno segnalato i quasi infortuni, quegli eventicioe’ che solo fortunatamente non hanno provocato incidenti. Si tratta di un risultato che si colloca nell’ambito di unalunga attivita’ di formazione per la quale Autostrade per l’Italia hafinanziato 4.500 ore di lezione cui hanno preso parte 1.132 operai. Unsuccesso anche in termini di numeri: dal 2008 al 2010 la frequenzadegli infortuni sono diminuti del 23%, nonostante le ore sianoaumentate del 47%. (segue) (Mcb/Ct/Adnkronos)17-FEB-11 14:07NNNN

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INFORTUNI: BOLOGNA, AUTOSTRADE PREMIA 34 LAVORATORI VIRTUOSI DELLA VARIANTE VALICO (2) = (Adnkronos) - Nell’occasione la Provincia ha presentato ilmanuale, realizzato in collaborazione con l’Ausl, che funge davademecum per la formazione alla sciurezza degli uomini impegnatinella realizzazione della Variante di Valico e di tutte le grandiopere. L’iniziativa, cosi’ come la consegna dei premi in denaro,rientrano nelle azioni concertate dal Tavolo provinciale che, hasottolineato De Biasi, “rappresenta un esempio a livello nazionale”. “Quella che vogliamo far passare e’ una nuova concezione delbenessere e della qualita’ della vita nei luoghi di lavoro, inparticolare nei grandi cantieri dove la gestione della sicurezza e’piu’ complessa” ha concluso l’assessore provinciale, precisando che“il vero costo non e’ fare prevenzione, ma non farla”. (Mcb/Ct/Adnkronos)17-FEB-11 14:12NNNN (ER) 150^ UNITÀ ITALIA. MAGGIORANZA IMOLA: OK CONSIGLIO AD HOCCAPIGRUPPO CONTRO MONDINI: CERCA SOLO VISIBILITÀ CON POLEMICHE(DIRE) Bologna, 17 feb. - “La maggioranza non ha mai avuto dubbisull’importanza di celebrare in modo adeguato il 150esimodell’Unita’ d’Italia e non ha nulla in contrario nel fare unConsiglio comunale straordinario”. Lo affermano Gilberto Cavina(Pd), Luigi Bacci (Idv) e Mauro Barnabe’ (Sinistra arcobaleno),capigruppo della maggioranza che guida il Comune di Imola,replicando alle dichiarazioni rilasciate ieri da Riccardo Mondini(Ucd). Mondini “ancora una volta cerca visibilita’ con polemiche chenon trovano riscontro nella realta’”, si legge nella notacongiunta di Pd, Idv e Sa. Mondini e le altre minoranze“farebbero bene ad intervenire nella conferenza dei capigruppo ediscutere con noi, in quella sede, di questi temi- continua lanota- mentre disertano sistematicamente da tempo questo luogoistituzionale che e’ deputato a simili decisioni”. E’ inoltre“paradossale che ci stimoli su un terreno, qual’e’ quello dellecelebrazioni dell’Unita’ d’Italia, che per noi e’ prima di tuttoun dovere morale, politico e culturale- manda a dire lamaggioranza del Comune imolese -mentre dovrebbe guardareall’attuale Governo di centrodestra, che su questo tema e’ inostaggio delle posizioni secessioniste della Lega nord”. (Com/Pam/ Dire)19:34 17-02-11NNNN