piano triennale dell’offerta formativa · il bambino possiede la capacità di esprimere i propri...

50
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015-2016

Upload: lydiep

Post on 22-Feb-2019

219 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · Il bambino possiede la capacità di esprimere i propri sentimenti, le proprie intenzioni, i propri disagi o la propria gioia con peculiarità

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

A.S. 2015-2016

Page 2: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · Il bambino possiede la capacità di esprimere i propri sentimenti, le proprie intenzioni, i propri disagi o la propria gioia con peculiarità

Premessa Il Piano di Offerta Formativa è elaborato dal collegio dei docenti sulla base delle proposte e dei pareri formulati dagli organi collegiali, tenendo conto delle offerte del territorio a cui la scuola appartiene. Attraverso il Pof si rende pubblica la “mission” scolastica, comprendente gli obbiettivi della scuola, la progettazione che si attua per raggiungerli, le scelte d’indirizzo. Il pof comprende inoltre le scelte di gestione e di amministrazione della scuola (D.P.R. 275/99 Art. 3, Legge 62/200, Legge 107 comma 1-3) Il POF è uno strumento che permette, con estrema semplicità e funzionalità, di presentare la nostra scuola in tutto ciò che la caratterizza. Il pof della nostra scuola viene reso pubblico attraverso la condivisione online dello stesso sul sito della scuola: www.angelavolpi.it. Cenni storici La storia della Scuola dell’ Infanzia Angela Volpi inizia verso la fine del XIX secolo, quando la Comunità di Bedizzole avverte l’esigenza di istituire un asilo per l’educazione e il sostentamento dei propri piccoli, in particolare dei più poveri che i genitori, impegnati nel lavoro, non possono accudire. Nell’ anno 1901 la signora A. Volpi acquista dal comune di Bedizzole una “casa” al fine di istituire un asilo infantile. Grazie anche al contributo di altri numerosi benefattori, l’asilo trova i mezzi per poter funzionare e viene inaugurato il 26 marzo 1908.

È importante ricordare che la storia della Scuola Volpi si intreccia fin dalle origini con quella delle Madri Canossiane, già presenti sul nostro territorio, alle quali, alla nascita della scuola, viene chiesto di assumere l’incarico di impartire l’istruzione, incarico che mantennero poi fino all’ inizio degli anni novanta.

Da quel lontano 1908 la scuola Angela Volpi ha percorso un significativo cammino con l’ausilio di risorse, soprattutto umane, che si sono distinte per intelligenza, volontà e sensibilità.

Nel 1995 la Regione Lombardia ha disposto la depublicizzazione dell’ Ente, certificandone contestualmente la personalità giuridica di diritto privato e nel 2002, con Decreto n. 2612 del Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca viene riconosciuto all'Ente lo status di scuola paritaria.

Gli Organi dell’Ente sono, da allora, l’Assemblea dei Soci, il Consiglio di Amministrazione, il Presidente, il Revisore dei Conti.

Page 3: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · Il bambino possiede la capacità di esprimere i propri sentimenti, le proprie intenzioni, i propri disagi o la propria gioia con peculiarità

Sono soci dell’Ente coloro che, condividendone le finalità, presentano al Consiglio di Amministrazione domanda di adesione.

I soci si distinguono in:

- Soci istituzionali, costituiti dal Comune di Bedizzole e dalla Parrocchia di S. Stefano di Bedizzole.

- Soci benefattori, accolti dal Consiglio di Amministrazione.

L’associazione è amministrata dal Consiglio di Amministrazione, costituito da sette componenti, eletti dall’Assemblea dei Soci, secondo le modalità previste dal Regolamento attuativo dello Statuto. I Consiglieri durano in carica quattro anni e possono essere rieletti senza interruzione.

Dal momento della depublicizzazione la scuola fa parte di ADASM-FISM (Associazione Degli Asili e Delle Scuole Materne – Federazione Italiana Scuole Materne) ente che associa e rappresenta le scuole materne autonome di ispirazione cristiana della città e della provincia di Brescia, istituzioni educative che svolgono un servizio pubblico senza finalità di lucro, aperto a tutti i bambini.

Dal 2005 la Scuola d’Infanzia Angela Volpi ha sede in un edificio di proprietà del Comune di Bedizzole in via Monsignor Bontacchio 2. La struttura, costruita secondo i più attuali criteri antisismici, di sicurezza e di funzionalità.

Il Comune partecipa, a cadenza annuale, all’arricchimento dell’offerta formativa della scuola attraverso l’erogazione di fondi in funzione del numero di bambini residenti iscritti alla scuola.

La collaborazione con il Comune tocca diversi ambiti che vanno dalla formazione del personale (con la possibilità di partecipare ai corsi erogati dal Comune) alla collaborazione e condivisione di progetti comuni.

Una fitta rete di rapporti e collaborazioni, nonché la condivisione di progetti ed iniziative porta la scuola ad interfacciarsi con:

• l’ ASL come organo di controllo

• la Parrocchia di Bedizzole, per partecipare alla vita della comunità

• le altre scuole locali per progetti di continuità scolastica e per consulenze per l’attuazione di progetti, laboratori, ecc.

Page 4: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · Il bambino possiede la capacità di esprimere i propri sentimenti, le proprie intenzioni, i propri disagi o la propria gioia con peculiarità

• le scuole di formazione professionale ed università della provincia per accogliere i loro allievi tirocinanti

• le associazioni locali, per il sostegno alla scuola, la collaborazione ad attività e feste la partecipazione alla vita della comunità Bedizzolese

• specialisti (medici, psicologi, logopedisti e psicomotricisti) per la costruzione di progetti educativi individualizzati.

• il COSP (Centro Operativo di Soccorso Pubblico) locale per offrire ai genitori la formazione sul pronto intervento

Nella nostra struttura l’impegno quotidiano resta quello di sempre: offrire un servizio educativo qualificato alla comunità, rispondendo al meglio alle attese delle famiglie.

LA NOSTRA SCUOLA

Spazi

Dal 2005 la Scuola d’Infanzia Angela Volpi e il Nido M.Schiannini hanno sede in un edificio di proprietà del Comune di Bedizzole in via Monsignor Bontacchio 2. La struttura è stata costruita secondo i più attuali criteri antisismici, di sicurezza e di funzionalità (pavimentazione, impianto di riscaldamento, ecc.) e dispone di un ampio giardino piantumato ed attrezzato, perfetto per giocare nelle giornate di sole.

Gli ambienti della Scuola d’Infanzia

• Le cinque sezioni organizzate e attrezzate in centri di interesse e di attività. Ognuna ha uno spazio riservato ai bagni a misura di bambino. “La sezione è il cuore delle mie relazioni, dove costruisco le amicizie , lavoro con le mie maestre, penso le mie esperienze e …. pranzo con i miei amici!”

• Salone rosso: “E’ la magia dei laboratori dove metto alla prova il mio corpo e il mio pensiero, imparo nuove abilità , costruisco esperienze con i coetanei e ho sempre a disposizione maestre con cui lavorare. E’ anche lo spazio dove una maestra racconta storie ai più piccoli e riempie il loro sonno di sogni”.

• Salone giallo: “ Grande per i giochi di movimento, ma dove trovo gli angoli per i giochi simbolici, di drammatizzazione, dei percorsi e dove allargo le mie relazioni con tutti i compagni della scuola”.

Page 5: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · Il bambino possiede la capacità di esprimere i propri sentimenti, le proprie intenzioni, i propri disagi o la propria gioia con peculiarità

• Salone giallo interrato: “E’ l’emozione e il coinvolgimento dei laboratori psico-motori: alleno la mia mente a essere tutt’uno con il mio corpo”!

• Gli spogliatoi: “ Da qui inizio la mia giornata, ripongo le mie cose in ordine e corro in sezione”.

Gli ambienti del Nido

• L’allegro spogliatoio dove inizia l’idea della giornata e si incontra gli amici per il primo buongiorno.

• Le tre sezioni super-attrezzate angoli gioco, angoli morbidi, bagni su misura.

• Due saloni con giochi strutturati per il movimento e i laboratori, ma che al termine delle attività si trasformano come d’incanto in un nido accogliente per la nanna.

Orari di funzionamento

La Scuola dell’Infanzia e il Nido articolano il loro orario nel seguente modo:

Ingresso

• anticipato 07.30 – 08.15 • normale 08.15 – 09.00

Uscita

• anticipata 12.30 – 13.00 • normale 15.45 – 16.15 • prolungato 16.15 – 18.00

Il cancello viene chiuso puntualmente per ragioni didattiche, organizzative e di sicurezza. I genitori sono tenuti a rispettare rigorosamente l’ orario scolastico al fine di garantire le migliori condizioni di frequenza dei bambini. Entrate ed uscite extra sono da concordare con l’ insegnante.

Personale educativo

Per l’anno scolastico 2015/2016 sono funzionanti 5 sezioni eterogenee che accolgono bambini di 3, 4 e 5 anni.

Page 6: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · Il bambino possiede la capacità di esprimere i propri sentimenti, le proprie intenzioni, i propri disagi o la propria gioia con peculiarità

Le insegnanti in servizio sono 9 di cui 6 titolari di sezione (Bettoni Mara, Ballarini Michela, Caldera Alessandra, Compagnoni Laura, Gozzani Cinzia, Orlandini Romina, Pozzaglio Daniela) , una insegnante di laboratorio ed in supporto alle sezioni (Orlandini Romina), una insegnante che si occupa del servizio dormitorio e prolungato (Favalli Michela) e la coordinatrice (Zecchi Alessandra).

I docenti della scuola sono impegnati in un percorso di formazione di gruppo e individuale attraverso l'attività di supervisione ai progetti personalizzati dalla Dott.ssa Alessandra Braga, psicologa e psicoterapeuta, al fine di aggiornare il proprio metodo didattico e di migliorare continuamente le competenze educative e relazionali. I docenti di nuova nomina sono seguiti con piani di tutoraggio.

Inoltre le insegnanti hanno accesso ai corsi di formazione ed aggiornamento promossi da adasm-fism nonché a percorsi formativi di volta in volta individuati e scelti in base alle esigenze e alle necessità emergenti nella scuola.

Il personale educativo, su indicazione dell’RSPP, mantiene periodicamente aggiornati i corsi di formazione obbligatori (Haccp DL 193/07 ex 155//97; antinecendio DPR 151/11; Sicurezza e Pronto Soccorso DL 81/08).

FINALITA’ EDUCATIVE

Sotto il profilo pedagogico la scuola dell’infanzia si riferisce alle “Indicazioni nazionali per il curricolo” del 2012. Le indicazioni sono una specie di “materia prima” a cui tutti i docenti e le loro scuole sono chiamati a dare una propria forma in base alle esigenze delle famiglie e del territorio, ma soprattutto in base ai diversi ritmi di maturazione dei bambini. Secondo le “indicazioni nazionali” la scuola dell’infanzia rafforza : l’identità personale l’autonomia le competenze individuali la cittadinanza

La scuola raggiunge questi obiettivi del processo formativo collocandoli in una visione di scuola che riconosce il ruolo primario della famiglia e l’importanza del territorio in cui la scuola è collocata. Maturazione dell’identità Il bambino possiede la capacità di esprimere i propri sentimenti, le proprie intenzioni, i propri disagi o la propria gioia con peculiarità individuali che lo distinguono e lo identificano.

Page 7: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · Il bambino possiede la capacità di esprimere i propri sentimenti, le proprie intenzioni, i propri disagi o la propria gioia con peculiarità

La Scuola dell’Infanzia : rafforza l’identità personale; motiva alla curiosità; aiuta a maturare sicurezza; aiuta a cogliere la propria appartenenza culturale.

Conquista dell’autonomia Il bambino è caratterizzato per larga parte da una situazione di dipendenza fisica dall’adulto e di ricerca di sicurezza affettiva; l’autonomia è connessa alla progressiva capacità di fare da sé e di distinguersi dall’adulto. La Scuola dell’Infanzia: consolida la fiducia in se stessi; conduce all’alimentazione attiva e al controllo delle esigenze corporali; conduce all’interazione con il diverso e con il nuovo; sviluppa la capacità di compiere scelte autonome; aiuta a scoprire e interiorizzare valori universali; sviluppa la libertà di pensiero.

Sviluppo della competenza Il bambino conosce agendo in un contesto essenzialmente sensoriale, ma deve essere aiutato a prendere le distanze dal dato esperienziale per poterlo ricostruire, rielaborare, rievocare e per diventare capace di conoscere utilizzando immagini, ricordi, simboli e concetti. La Scuola dell’Infanzia: consolida le abilità sensoriali; valorizza l’intuizione, l’immaginazione e la creatività; guida le prime forme di esplorazione, ricostruzione e riorganizzazione

dell’esperienza; stimola la produzione e interpretazione di messaggi, testi e situazioni; promuove il progressivo distacco dal concreto per orientare verso una

progressiva padronanza di codici simbolici; sviluppa la capacità di considerare la realtà sotto diversi punti di vista.

Un bambino è competente quando è in condizione di affrontare nuove situazioni e nuovi stimoli, cioè è in grado di utilizzare modalità di pensiero adeguate per assimilare e interiorizzare nuove conoscenze. Prime esperienze di cittadinanza Il bambino vive nel mondo. Con esso e con gli individui che lo popolano si confronterà per tutta la vita. Proprio nella prima infanzia inizia a costruire le idee, i comportamenti, i modi di interagire che lo condurranno lungo tutta la sua esperienza di vita. La scuola dell’Infanzia gli permette di:

Page 8: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · Il bambino possiede la capacità di esprimere i propri sentimenti, le proprie intenzioni, i propri disagi o la propria gioia con peculiarità

scoprire l’altro da sé attribuire progressiva importanza agli altri ed ai loro bisogni rispettare e comprendere semplici regole condivise dialogare ascoltare rispettare le diversità

Fondamentale è la valenza del curricolo implicito ossia il percorso che affida grande importanza alle attività ricorrenti di vita quotidiana, le quali sono legittimamente assunte nella progettazione didattica come occasione per sviluppare identità, autonomia e competenza.

Ingresso e uscita acquisire norme di vita sociale superare e controllare la propria emotività acquisire norme di vita pratica

Uso del bagno curare autonomamente la pulizia e l’ordine personale

rispettare le regole

Pranzo accettare la varietà dei cibi assumere le regole della cultura di appartenenza sviluppare e rispettare la libertà del gusto personale essere autonomo

Riordino del materiale

saper collocare il materiale negli appositi spazi aver rispetto del materiale durante l’uso e il riordino rafforzare la capacità di collaborare in vista di una

meta comune

Incarichi saper assumere la responsabilità del ruolo rivestito

METODOLOGIA E DIDATTICA Le educatrici utilizzeranno un metodo non direttivo, propositivo, di relazione educativa, flessibile, tale da rispondere alle esigenze dei bambini e alle situazioni del vivere quotidiano. Le insegnanti favoriranno le attività di routine come occasione per sviluppare l’autonomia, la responsabilità, l’autocontrollo e la solidarietà, come aiuto reciproco e collaborazione. Utilizzeranno inoltre la metodologia del gioco, del laboratorio nelle sue varie forme, della narrazione e

Page 9: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · Il bambino possiede la capacità di esprimere i propri sentimenti, le proprie intenzioni, i propri disagi o la propria gioia con peculiarità

della drammatizzazione, dell’esplorazione e della ricerca, dell’interazione sociale, della formulazione di ipotesi e della verifica. Attraverso i vari ambiti di azione del bambino la scuola dell’infanzia sviluppa gli apprendimenti più congruenti con l’età:

Il corpo il movimento e

la salute

Conoscenza e controllo del corpo Coordinazione del movimento Sviluppo delle capacità senso-percettive Interazione con l’ambiente

Fruizione e produzione

di messaggi

Ascoltare e comprendere Descrivere situazioni Esporre esperienze Narrare eventi Immaginare ed inventare situazioni Produrre e leggere messaggi sonori, grafici e di movimento Interpretare Comunicare con parole, immagini e simboli

Esplorare conoscere

e progettare

Ordinare Quantificare Misurare Confrontare Localizzare Ipotizzare Rappresentare Porre in relazione Risolvere Esplorare Conoscere Riconoscere Osservare Manipolare Progettare Utilizzare strumenti di registrazione e lessico specifico

Il sé e l’ altro

Aiutare Collaborare Rispettare Accettare le diversità Riconoscere ed esprimere i propri sentimenti Comprendere i bisogni e le intenzioni dell’altro

L’educazione Religiosa

Come ogni altra attività educativa, nella nostra scuola l’educazione religiosa ha come base di partenza le esigenze e gli interessi dei bambini e le esperienze che essi vivono in famiglia, nella scuola, nell’ambiente sociale. Essa si pone come sviluppo e potenziamento del senso religioso presente nel bambino: non è una attività accanto alle altre, ma la proposta di un significato che investe tutto lo spazio di rapporto che offriamo ai bambini che ci sono affidati. I primi stupori ed i primi sentimenti di ammirazione di fronte alla realtà, agli esseri viventi, alle persone, sono anche approcci alla presenza di Dio.

Page 10: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · Il bambino possiede la capacità di esprimere i propri sentimenti, le proprie intenzioni, i propri disagi o la propria gioia con peculiarità

In particolare l’educazione religiosa aiuta i bambini a cogliere, negli aspetti della vita quotidiana, le regole dell’amore di Dio e del prossimo, con i primi comportamenti di accoglienza, donazione, riconciliazione, sincerità e fiducia.

Uscite sul territorio

Di volta in volta il paese diventa per i bambini teatro di esperienze legate ai temi della programmazione con la finalità di scoprire e valorizzare il proprio territorio. Per ogni uscita viene chiesta l’autorizzazione ai genitori.

Gita scolastica

Pur non essendo una scelta istituzionalmente obbligante, la scuola ritiene che le uscite didattiche siano parte integrante del percorso formativo, importanti come momento di partecipazione, conoscenza, scambio e confronto. La scuola si riserva di volta in volta di scegliere mete, modalità e gestione delle gite scolastiche. Spazio dedicato a bambini e genitori

La famiglia dell’Angela Volpi è molto grande! Non sempre è possibile organizzare momenti di festa che coinvolgano tutti. Per questo riserviamo a ciascun gruppo di età e ai genitori un momento speciale.

SERVIZI PER LE FAMIGLIE

Colloqui La nostra scuola crede fortemente nella realizzazione di un rapporto di comunicazione intensa tra insegnanti e famiglia che garantisca ai genitori la conoscenza di quanto avviene e permetta la continuità educativa tra gli stessi garantendo un contesto vantaggioso per il bambino. Per questo le insegnanti valutano fondamentali gli scambi di informazione precedenti e successivi l’inserimento ed il colloquio in uscita al termine del percorso scolastico. Si rendono inoltre disponibili a ricevere i genitori su loro richiesta con modalità ed orari da concordare. Il progetto educativo – didattico viene condiviso con le famiglie in assemblea e attraverso documentazioni periodiche cartacee e multimediali. Scuola Aperta E’ un progetto che permette ai genitori di trascorrere una mattinata a scuola con i propri figli per conoscere concretamente come la scuola opera e per sentirsi

Page 11: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · Il bambino possiede la capacità di esprimere i propri sentimenti, le proprie intenzioni, i propri disagi o la propria gioia con peculiarità

maggiormente coinvolti nel progetto formativo. L’iniziativa è riservata ai genitori dei cuccioli e si svolgerà nel mese di febbraio. Spazio genitori Un servizio per le famiglie che si interrogano sull’arte di educare. Non è sempre facile essere genitori, interpretare i comportamenti dei bambini e trovare le risposte giuste. Non è sempre facile vivere la complessa relazione della famiglia che è il primo luogo dell’educazione. Lo Spazio Genitori è un servizio di ascolto e di consulenza rivolto ai genitori per sostenerli e consigliarli nel caso di problematiche legate a dinamiche familiari o al processo di crescita dei bambini. Lo Spazio genitori è coordinato dalla Dott.ssa Alessandra Braga, psicoterapeuta. Gli incontri si terranno ogni primo lunedì del mese dalle ore 12:00 alle ore 14:00. L’accesso ai colloquio si intende previo appuntamento da concordarsi presso la segreteria. Laboratori Per approfondire il tema della relazione genitori-figli e per confrontarsi sui piaceri e le preoccupazioni della funzione educativa, proponiamo due cicli di incontri, ad iscrizione che si svolgeranno con modalità laboratoriale. Saranno condotti dalla Dottoressa Alesssandra Braga, psicoterapeuta, e dal Dott. Simonluca Calabria, psicoterapeuta. Incontri in assemblea La scuola propone alcune conferenze sui temi dell’educazione, pronto soccorso pediatrico, ed. alimentare, prevenzione dell’abuso, ecc. con relatori esperti. Gli incontri vengono portati a conoscenza delle famiglie tramite avviso. Bedi-Baby E’ il nostro giornalino che vanta una lunga tradizione (1 numero: dicembre 1995) e che si propone di rafforzare il collegamento tra scuola e famiglia in modo simpatico e coinvolgente. Le insegnanti e il consiglio di amministrazione, attraverso il giornalino, informano di progetti, raccontano esperienze ed emozioni, illustrano le novità della scuola. Anche i genitori sono coinvolti nella realizzazione del giornalino e curano la redazione delle rubriche a loro riservate.

Page 12: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · Il bambino possiede la capacità di esprimere i propri sentimenti, le proprie intenzioni, i propri disagi o la propria gioia con peculiarità

MODALITÀ ORGANIZZATIVE

L’accoglienza iniziale Nella Scuola dell’Infanzia durante i mesi di Aprile e Maggio precedenti all’inserimento sono previsti incontri di avvicinamento con bambini e genitori nuovi iscritti al fine di favorire una conoscenza reciproca ed un primo avvicinamento alla struttura organizzativa ed ambientale della scuola. Nel mese di Maggio si programma un incontro tra i genitori dei nuovi utenti e le educatrici del team al fine di presentare la proposta di inserimento scaglionato con orario graduale ed il patto educativo. A Settembre per favorire il ritorno a scuola dei bambini mezzani e grandi già frequentanti si posticipa l’ingresso dei nuovi alunni che avverrà con le modalità concordate e comunicate nel progetto di inserimento. Per iniziare la conoscenza dei nuovi bambini iscritti si chiede ai genitori un incontro preliminare per la raccolta di informazioni utili all’imminente inserimento e la firma del patto educativo. Ad Ottobre avviene la verifica dell’inserimento attraverso un colloquio di restituzione individuale. Nel mese di Novembre incontriamo in assemblea tutti i genitori per la condivisione della programmazione educativo-didattica dell’anno scolastico in corso.

UNA SCUOLA INCLUSIVA Accoglienza e integrazione dei bambini in situazioni di handicap o con bisogni educativi speciali(BES) E’ compito della scuola inserire ed integrare socialmente gli alunni in situazione di handicap (L.517/77 Art 2, 7; Legge quadro 104/92) e gli alunni che presentino Bisogni Educativi Speciali (Direttiva Miur 27 dicembre 2012 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica), progettando itinerari didattici e procedure affettivo – relazionali che mirino ad alleviare disagi, che influenzano, in modo considerevoli, le dinamiche formative ed orientative della personalità. Nel particolare la presenza di bambini in situazioni di handicap richiede l’intervento dell’insegnante per le attività di sostegno e dell’assistente ad personam che devono diventare risorsa della sezione, al fine di offrire la possibilità di promuovere attività diversamente organizzate, dalle quali possa trarre vantaggio ogni singolo alunno; ma l’obiettivo primario deve rimanere lo sviluppo delle potenzialità del soggetto in situazione di difficoltà. La programmazione e la verifica delle attività didattiche sono di

Page 13: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · Il bambino possiede la capacità di esprimere i propri sentimenti, le proprie intenzioni, i propri disagi o la propria gioia con peculiarità

competenza sia dei docenti delle sezioni nelle quali gli alunni sono inseriti, sia delle insegnanti per le attività di sostegno che ne curano l’integrazione scolastica. Saranno perciò realizzati e verificati progetti educativi personalizzati. Tali progetti individualizzati terranno conto della diagnosi funzionale (nel caso di alunni con handicap certificato), dei dati raccolti attraverso strumenti appositi (es. ICF nel caso di alunni con BES) delle operazioni oggettive che l’alunno è in grado di svolgere, delle risorse interne o reperibili sul territorio. Essi conterranno: la definizione del PEI (piano educativo individualizzato); l’individuazione di attività, esperienze e contenuti; la possibile indicazione di metodi e mezzi da utilizzare; le indicazioni delle modalità di controllo degli esiti formativi

approntate nel corso dell’attività di programmazione in verifica continua. Saranno inoltre definiti dalle docenti interessate momenti ed articolazione della frequenza scolastica e cioè: i tempi di permanenza in sezione senza insegnante di sostegno, i tempi di permanenza in classe con l’insegnante di sostegno, i tempi dei rapporti individualizzati dell’insegnante di sostegno con l’alunno, il tempo di inserimento in piccoli gruppi di lavoro dentro la sezione e fuori, i tempi di inserimento in attività di laboratorio etc. Accoglienza e integrazione dei bambini stranieri La scuola si impegna a favorire l’integrazione scolastica dei bambini stranieri, come contributi ad una educazione aperta e multiculturale, finalizzata al confronto e alla conoscenza di culture diverse, mediante iniziative di accoglienza e integrazione.

LA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE

Lo sviluppo dei percorsi didattici per la formazione del bambino avviene attraverso la scelta di un contesto narrativo che guida il bambino nei vari percorsi di attività.

Il titolo della Programmazione didattica 2016/2017 è “IL CASTELLO” . La programmazione avrà inizio con un momento comune per tutti i bambini Il circo sarà il contesto narrativo comune all’interno del quale avverranno tutte le proposte didattiche siano esse di sezione che di laboratorio.

Attività di sezione

Page 14: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · Il bambino possiede la capacità di esprimere i propri sentimenti, le proprie intenzioni, i propri disagi o la propria gioia con peculiarità

Ognuna delle nostre sezioni è una piccola comunità verso la quale i bambini sviluppano un forte senso di appartenenza. L’insegnante offre attenzione e disponibilità, sostiene la positività nelle relazioni tra bambini, stimola interazioni sociali cooperative tra pari, favorisce un clima caratterizzato da curiosità, desiderio di partecipazione e di comunicazione significative, intraprendenza progettuale ed operativa.

L’attività ed.didattica di ciascuna sezione fa riferimento ai criteri generali della scuola in relazione alle finalità educative del processo formativo, alla metodologia, a tempi e spazi. La programmazione si svilupperà in itinere, tenendo conto dell’età, dei bisogni, degli interessi, degli stili cognitivi e di apprendimento, dei ritmi e dei tempi dei bambini di ogni gruppo.

Nelle varie sezioni saranno utilizzate modalità simili di approccio alle attività, alla scoperta, all’esplorazione, alla ricerca dei materiali e delle situazioni, a volte anche ai contenuti, che si differenzieranno poi nello sviluppo del percorso in base ai dati raccolti attraverso un attenta osservazione, punto di partenza e d’ arrivo per rilevare l’adeguatezza ed il gradimento della proposta didattica.

L’attività di sezione è arricchita dalle esperienze compiute nei laboratori che, oltre ad essere un ottimo campo di osservazione, permettono grazie al numero ridotto di bambini e alla loro specificità, interventi individualizzati che diventano uno strumento di osservazione prezioso per ciascun bambino.

Il collegamento tra l’attività di laboratorio e l’attività di sezione garantisce la costruzione di una rete educativa che rende gli interventi rispondenti ai bisogni sia collettivi che individuali .

Progetti personalizzati Attraverso una attenta osservazione vengono modulate attività progettuali rispondenti ai bisogni formativi di ciascun gruppo di età per permettere ad ogni bambino di realizzarsi al massimo grado possibile. Quando è necessario, in caso di immaturità specifiche, si programmano percorsi individualizzati per rinforzare l’attività didattica e consentire il raggiungimento degli obiettivi previsti per ciascuno. La programmazione delle attività personalizzate avviene con il supporto e la supervisione della Dott.ssa Alessandra Braga psicologa e psicoterapeuta.

Page 15: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · Il bambino possiede la capacità di esprimere i propri sentimenti, le proprie intenzioni, i propri disagi o la propria gioia con peculiarità

Laboratorio di psicomotricità (gruppo cuccioli, mezzani e grandi) Il termine psicomotricità è spesso utilizzato per definire interventi educativi che permettano lo sviluppo corporeo, la conoscenza dello spazio e degli oggetti, ma ciò che distingue un vero e proprio intervento psicomotorio è la sua specifica progettualità che accoglie ed orienta il gioco spontaneo dei bambini in un percorso intenzionalmente pensato che deve necessariamente essere interpretato dall’ occhio attento della psicomotricista. Gli obiettivi generali previsti dal laboratorio vanno nella direzione della costruzione nel bambino di una visione positiva di sé come soggetto competente, creativo e attivatore di connessioni importanti per la propria evoluzione personale e favorenti l’apertura al pensiero operatorio.

Obiettivi specifici:

permettere la sperimentazione del corpo quale luogo di esperienza e conoscenza di sé, di espressione e di comunicazione con l’altro;

favorire le capacità espressive comunicative; favorire l’acquisizione della regola quale limite che permette la

strutturazione della persona e la convivenza sociale; permettere al bambino di riconoscere le proprie potenzialità e di affermarle

nel processo di crescita. Il laboratorio si struttura attraverso alcuni rituali e grande importanza assume il dialogo che avviene nei momenti previsti per la rielaborazione intermedia e finale. Il laboratorio ruota su 8 incontri a cadenza settimanale per ciascun gruppo di età a partire dal gruppo Mezzani ed in seguito Grandi e Cuccioli. Il laboratorio sarà condotto da Romina Orlandini.

Laboratorio di Yoga ( gruppo grandi, mezzani e cuccioli)

E’ esperienza consolidata l’introduzione dello Yoga nelle scuole come strumento pedagogico ed esistono protocolli d’intesa siglati tra il Ministero della Pubblica Istruzione e la Confederazione Nazionale di Yoga nei quali si dichiara l’intento di far sperimentare i benefici dello yoga ad un numero sempre maggiore di studenti con l’auspicio che venga esteso alla fascia dell’infanzia.

L’obiettivo di questo laboratorio è quello di migliorare l’attenzione dei bambini e la coordinazione motoria apportando benefici sul piano fisico, grazie al rafforzamento dell’apparato muscolare e scheletrico. Un livello più profondo di esperienza contribuisce al miglioramento della gestione delle emozioni forti e al

Page 16: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · Il bambino possiede la capacità di esprimere i propri sentimenti, le proprie intenzioni, i propri disagi o la propria gioia con peculiarità

sostegno a bambini particolarmente irrequieti con buoni risultati sulla capacità di attenzione e di rilassamento.

Il percorso prevede:

ascolto del corpo e di tutto ciò che racconta al fine di aumentare la consapevolezza del copro;

favorire la capacità di osservazione della mente e delle emozioni; stimolare l’elasticità e l’equilibrio del corpo; sviluppare la consapevolezza del respiro; migliorare la concentrazione, la capacità di apprendimento e la memoria; aumentare la creatività; offrire momenti di condivisione divertenti ed emozionanti; sperimentare non solo la dinamicità ma anche l’immobilità del corpo e il

silenzio; imparare a rilassarsi ascoltando il proprio corpo ed il respiro; intervenire in modo proficuo nelle situazioni di irrequietezza e agitazione; rappresentare alcune fiabe attraverso le posizioni Yoga e la riscoperta del

linguaggio simbolico. Il laboratorio si articolerà su 8 lezioni, a partire da ottobre con il gruppo grandi, a seguire il gruppo mezzani e da febbraio con i cuccioli, e sarà condotto dall’Insegnante Yoga Ratna Paola Sbrofatti.

Laboratorio di Lingua Inglese (gruppo mezzani e grandi) Tra i traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola dell’infanzia le Indicazioni Nazionali per il Curricolo sottolineano l’importanza di fornire agli allievi occasioni nelle quali essi possano apprezzare e sperimentare la pluralità linguistica e confrontarsi con lingue diverse. Da qui la motivazione ad attivare un Laboratorio di Lingua inglese per i bambini di quattro e cinque anni. Le modalità di lavoro prevedono prevalentemente l’esposizione al linguaggio parlato dell’insegnante madre lingua ed una rielaborazione ed approfondimento dei concetti e dei dialoghi attraverso l’utilizzo di materiale vario (cartaceo, audio e video, uso di pupazzi, attività di role-playing, mimiche e giochi di movimento) in modo che tutti gli alunni abbiano la possibilità di sviluppare le loro capacità attraverso compiti oltre che divertenti, realizzabili e motivanti. Il laboratorio ha cadenza settimanale con durata ottobre-maggio.

Page 17: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · Il bambino possiede la capacità di esprimere i propri sentimenti, le proprie intenzioni, i propri disagi o la propria gioia con peculiarità

Il laboratorio è condotto dalla Professoressa Lillibeth Bermudez Giacomelli. Laboratorio di Judo (gruppo grandi e gruppo mezzani)

L’attività psicomotoria proposta nel progetto, si fonda sulla relazione e si realizza attraverso il corpo e il movimento, utilizzando come struttura privilegiata il gioco, aggiungendo alcune delle regole e dinamiche di gestione derivate dalle arti Marziali, e nello specifico dal JUDO.

L’attività motoria rappresenta uno dei metodi di crescita ed apprendimento dell’essere umano dalla nascita fino all’età adulta. Lo sport , nelle sue espressioni sia motorie che sociali, è quindi un valido mezzo di crescita per il bambino. Tra le discipline sportive il judo si propone, per le sue caratteristiche peculiari, come uno strumento estremamente valido specialmente in età giovanile.

Nel judo, a differenza di molti altri sport, abbiamo lo sviluppo di aspetti coordinativi complessi, con una relazione tra differenti parti del corpo e, tramite il contatto fisico, con il corpo del partner.

Con il judo si introducono prima e si portano poi i bambini:

• a nuove esperienze senso-percettive-motorie, • alla strutturazione della propria identità corporea • a socializzare tra loro • a sviluppare i concetti di regola e di disciplina • a vivere il corpo in relazione agli altri ed agli oggetti • a scoprire lo spazio inteso come “luogo” da condividere, rispettare e gestire

in relazione agli altri • a sviluppare le capacità di osservazione • a vincere la paura di cadere ed apprendere metodi per mantenere la propria

incolumità fisica • a gestire l’imprevisto

Il bambino attraverso il corpo entra in contatto col mondo, esplora e conosce.

Facendo esperienza diventa capace di misurarsi con la realtà e contemporaneamente conosce se stesso, diventa consapevole delle sue competenze, costruisce l’immagine di sé.

Page 18: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · Il bambino possiede la capacità di esprimere i propri sentimenti, le proprie intenzioni, i propri disagi o la propria gioia con peculiarità

E’ attraverso il corpo ed il movimento che il bambino conosce il proprio corpo, lo spazio, sa muoversi ed orientarsi, sa percepire le distanze e le dimensioni.

Il judo è quindi un’esperienza, uno stimolo, un’occasione in cui azione, pensiero, emotività si attivano e si integrano attraverso desideri strettamente collegati al gioco, al piacere di fare, alla fantasia, alla creatività a favore dell’esperienza globale.

Il laboratorio ruota su 8 incontri a cadenza settimanale a partire dal mese di ottobre. E’ dedicato al gruppo mezzani nella prima parte dell’anno ed al gruppo grandi nella seconda. E’ condotto da Daniela Sciuto psicomotricista ed istruttrice di judo, in collaborazione con Fabio Capelletti istruttore judo.

Laboratorio di musica Proporre l’insegnamento musicale significa fornire agli alunni, destinati a crescere in un mondo fortemente segnato dalla musica come veicolo di comunicazione, spesso soltanto subita, una maggiore capacità di lettura attiva e critica della realtà, un’ulteriore possibilità do conoscenza, espressione e coscienza, razionale ed emotiva, di sé. Lo studio della musica

• Promuove la formazione globale dell’individuo offrendo, attraverso lo studio di uno strumento, occasioni di maturazione logica, espressiva e comunicativa.

• Integra il modello curriculare con percorsi disciplinari intesi a sviluppare, unitamente, alla dimensione cognitiva, la dimensione pratico-operativa, estetico-emotiva, improvvisatorio –compositiva;

• Offre all’alunno ulteriori occasioni di sviluppo e orientamento delle proprie potenzialità, una più avvertita coscienza di sé e del modo di rapportarsi al sociale.

Il laboratorio si articolerà su 8 lezioni, a cadenza settimanale, a partire da marzo per il gruppo grandi, e sarà condotto dalla Musicista ed Insegnante di musica Simona Cocchi.

Laboratorio di Letto-scrittura (gruppo grandi)

Vista l’importanza ormai largamente riconosciuta della progettazione di interventi educativi e didattici strettamente legati all’incremento e al

Page 19: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · Il bambino possiede la capacità di esprimere i propri sentimenti, le proprie intenzioni, i propri disagi o la propria gioia con peculiarità

consolidamento delle abilità e dei processi precursori degli apprendimenti scolastici, abbiamo ritenuto importante proporre ai bambini dell’ultimo anno di Scuola dell’Infanzia un laboratorio di potenziamento dei prerequisiti scolastici. La finalità del laboratorio è la costruzione di un percorso mirato al potenziamento delle competenze che stanno alla base degli apprendimenti scolastici, attraverso attività ludico-creative appositamente create.

I prerequisiti sui quali si intende lavorare sono:

competenza meta fonologica; abilità linguistico-narrativa; competenza logico-matematica; ascolto e attenzione; competenza emotiva.

Il laboratorio ruoterà su 8 incontri.

Per arricchire e completare il percorso formativo dei nostri alunni, accanto alle attività di sezione e di laboratorio la scuola propone:

Progetto continuità

Nido Scuola dell’ Infanzia Scuola Primaria E’ presente all’interno della scuola una commissione che si occupa degli aspetti organizzativi, pratici e strumentali del progetto continuità Nido–Scuola dell’infanzia che prevede: attività comuni con coinvolgimento dei bambini e visita agli ambienti

della Scuola dell’infanzia; elaborazione integrazione e verifica di strumenti comuni di valutazione; attività congiunte fra le insegnanti delle due realtà educative per la

progettazione unitaria dell’inserimento; incontro fra insegnanti dei due ordini di scuola per lo scambio di

informazioni riguardanti i bambini e la formazione delle sezioni. La stessa commissione si occupa inoltre del progetto continuità con la scuola primaria con l’Istituto comprensivo di riferimento nelle modalità stabilite dallo stesso. Le giornate della prevenzione (gruppo mezzani e grandi) In collaborazione con lo studio dentistico Gemini la Scuola promuove “Le giornate della prevenzione e dellʼigiene dentale”. Per rendere ancora più

Page 20: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · Il bambino possiede la capacità di esprimere i propri sentimenti, le proprie intenzioni, i propri disagi o la propria gioia con peculiarità

efficaci la nostra proposta, questʼanno abbiamo deciso di strutturare gli incontri in due momenti:

• novembre-introduzione delle regole di igiene dentale e consigli alimentari;

• aprile: verifica dellʼapprendimento dei temi affrontati nel mese di novembre e visita in studio per un primo approccio all’ambiente dentistico. Lʼobiettivo del progetto è quello di sensibilizzare i bambini allʼigiene regolare dei denti, educandoli alla tecnica corretta dellʼutilizzo dello spazzolino ed al superamento della “paura” del dentista.

SCELTE ORGANIZZATIVE

Organi collegiali

Consiglio di intersezione Composto da: uno o più genitori (come da elezione), rappresentanti di ogni sezione Scuola dell’infanzia e Nido, tutte le educatrici della Scuola dell’infanzia e Nido, Rappresentante del C.d.A. e Presidente del C.d.A.

Compiti: formula proposte sull’organizzazione e condivide le scelte di azione educativa e didattica e le sperimentazioni. Esamina i problemi e propone soluzioni.

Collegio dei docenti Composto da: tutte le educatrici della Scuola dell’infanzia, e dalla coordinatrice

Compiti: cura la stesura delle programmazioni educative, attua e sostiene il buon funzionamento didattico della scuola. Valuta e propone le uscite didattiche e le eventuali collaborazioni con esperti. Si occupa della formazione delle sezioni . Sceglie le rappresentanti delle varie commissioni.

Consiglio di Amministrazione Composto da sette elementi eletti dall’assemblea dei Soci secondo le modalità previste dal Regolamento Attuativo dello Statuto

Compiti: amministrazione ordinaria e straordinaria dell’associazione ad eccezione di quelli che lo statuto riserva alla competenza dell’assemblea dei soci.

Page 21: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · Il bambino possiede la capacità di esprimere i propri sentimenti, le proprie intenzioni, i propri disagi o la propria gioia con peculiarità

Gruppi di progetto

Commissione gruppo continuità Cura la continuità verticale tra Nido, Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria.

Commissione editoriale giornalino Ha la funzione di garantire l’informazione agli utenti, promuovere la circolazione e la diffusione delle esperienze, documentare l’attività svolta, rendere visibile all’esterno il prodotto scolastico e contribuire a creare una memoria storica della scuola.

Commissione gruppo H e BES E’ prevista nel caso in cui siano presenti nella scuola alunni portatori di handicap ed è formata da: insegnante di sostegno, insegnanti coinvolti in esperienze di integrazione di alunni in situazioni di handicap. Incontra l’equipe di specialisti che segue l’alunno e formula il progetto educativo individualizzato.

Criteri per la formazione delle sezioni I criteri secondo i quali vengono formate le sezioni sono stabiliti dal collegio docenti. Dopo che il collegio avrà effettuato la formazione delle classi solo per gravi ed eccezionali motivi, valutabili dal collegio stesso, sarà possibile effettuare eventuali cambi di sezione. Criteri seguiti: secondo il criterio dell’omogeneità nell’eterogeneità, le sezioni

dovranno tener conto di un’equa distribuzione di: bambini di 3/4/5 anni; bambini diversamente abili; generalmente fratelli e gemelli saranno assegnati a sezioni diverse; alunni stranieri; maschi e femmine; indicazioni delle educatrici per i bambini provenienti dal Nido.

Il collegio docenti valuterà per ogni altra ed eventuale richiesta da parte dei genitori.

Page 22: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · Il bambino possiede la capacità di esprimere i propri sentimenti, le proprie intenzioni, i propri disagi o la propria gioia con peculiarità

Criteri per l’assegnazione delle educatrici alle sezioni Il Consiglio di Amministrazione dell’Ente su indicazione della coordinatrice ed in relazione alle indicazioni generali stabilite dal collegio docenti, assegna le educatrici alle sezioni secondo i seguenti criteri: garantire il più possibile le condizioni di continuità didattica; considerare le opzioni e le inclinazioni delle singole educatrici, con

precedenza alle educatrici con più anzianità di servizio; valutare la miglior utilizzazione delle competenze e delle esperienze

professionali; facoltà di utilizzo delle educatrici part-time in situazioni il più possibile

funzionali alla programmazione ed alla qualità dell’azione educativo – didattica.

VALUTAZIONE

Autovalutazione

Nella nostra scuola quando pensiamo alla valutazione (sia che ci riferiamo agli ambiti formativo-educativi che organizzativi) abbiamo ben presente che essa non può essere onnicomprensiva: l’autovalutazione deve essere una presa di coscienza dalla quale partire per favorire la qualità, la motivazione e nuovi modi di agire.

L’autovalutazione è possibile in un ambiente collaborativo e condiviso ed è centrata non sulle persone, ma sulle loro azioni, nell’ottica della ricerca di una nuova consapevolezza professionale, di una maggiore competenza ed efficacia.

L’autovalutazione può in quest’ottica essere considerata come il “motore”attraverso il quale l’ente gestore, la coordinatrice, le insegnanti, le educatrici e tutto personale del servizio possono partire per pensare e ri-pensare il progetto formativo, le proposte educative, i servizi offerti.

Gli strumenti utilizzati nella nostra scuola, sempre in rinnovo e revisione, cercano di rispondere proprio a questa necessità di evoluzione continua dell’offerta formativa dettata dal cambiamento della situazione sociale, delle esigenze delle

Page 23: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · Il bambino possiede la capacità di esprimere i propri sentimenti, le proprie intenzioni, i propri disagi o la propria gioia con peculiarità

famiglie e non ultime dalle “richieste” dei bambini che sono il fulcro di ogni nostra azione.

Valutazione educativo-didattica

La valutazione del processo educativo-didattico è uno strumento necessario e prezioso per il nostro agire educativo. Mira alla comprensione dei bambini, sia nella prospettiva di un continuo confronto e collaborazione ampia dei soggetti interessati e coinvolti nel processo di formazione (educatori, insegnanti, genitori), sia dei traguardi raggiunti dai bambini in armonia con le finalità educative, in ordine allo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e della cittadinanza.

Partendo dal presupposto che i livelli raggiunti da ciascun bambino richiedono in primo luogo di essere osservati prima che misurati, possiamo sicuramente affermare che lo strumento principe utilizzato nella nostra scuola per “vedere e conoscere”i bambini è l’osservazione.

Osservazione supportata da strumenti di raccolta dati, (griglie di osservazione, tests specifici, diari ecc), verifiche, e documentazioni di varia natura (riprese, fotografie ecc). Osservazione condivisa con il collegio docenti, le figure di supporto all’equipe educativa e gli esperti che collaborano con lo scuola, nonché con i genitori dei bambini. Tutto questo nell’ottica di non applicare schemi rigidi di valutazione in coerenza con la dinamicità di sviluppo del bambino, con le particolarità legate all’età ed ai processi operativi che il contesto educativo sostiene e valorizza.

AREA DEL FUNZIONAMENTO Orari ufficio di segreteria La segreteria è aperta per informazioni e servizi: La mattina dal lunedì al venerdì dalle ore 08:00 alle ore 13:00

Nei pomeriggi di martedì e giovedì Dalle ore 14:00 alle ore 16:30

Page 24: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · Il bambino possiede la capacità di esprimere i propri sentimenti, le proprie intenzioni, i propri disagi o la propria gioia con peculiarità

Personale ausiliario I collaboratori scolastici devono assicurare il regolare funzionamento della scuola (pulizia dei locali, esterno e mensa). Ad organico completo il personale ausiliario è così distribuito: 1 addetta alla preparazione dei pasti full time; 1 addetta alla preparazione dei pasti part time; 2 addette ausiliaria full time;

Uso dei locali scolastici La scuola permette al personale l’effettuazione delle riunioni previste dall’organizzazione. Concede l’uso per i corsi di formazione rivolti ai genitori e per la realizzazione di progetti in corso. Nel mese di Luglio la scuola rimane aperta per il C.R.E.D. che ospita, oltre agli iscritti, i bambini provenienti da altre scuole del territorio secondo criteri stabiliti in accordo con l’Amministrazione comunale e che si svolge negli ambienti della Scuola dell’Infanzia ospitante anche i bambini del Nido. I contributi La scuola dispone annualmente per l’arricchimento dell’offerta formativa, perl’aggiornamento e per tutte le proprie attività, di fondi economici derivanti da: Contributo statale per il funzionamento dell’autonomia scolastica. Contributo regionale per il funzionamento dell’autonomia scolastica. Contributo SIG – CRED e nido (Servizi integrati gardesani). Contributo del Comune di Bedizzole (assessorato alla P.I.). Contributo delle famiglie (stabilito nelle rette di frequenza). Contributi di privati, enti ed associazioni varie (donazioni).

Tali fondi sono ripartiti fra le diverse aree di azione della scuola sulla base della programmazione educativa e didattica nonché secondo le indicazioni provenienti dalla coordinatrice e dal collegio docenti e più in generale dalle esigenze attinenti l’organizzazione delle risorse umane. Le proposte di utilizzo vengono deliberate dal C.d.A. Sicurezza e pronto intervento La Scuola dell’infanzia si sta adeguando nelle strutture e nell’organizzazione alle recenti norme relative alla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs. 81/08 esuccessive

Page 25: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · Il bambino possiede la capacità di esprimere i propri sentimenti, le proprie intenzioni, i propri disagi o la propria gioia con peculiarità

modifiche e integrazioni) . Il Presidente in qualità di legale rappresentante dell’Ente ha curato l’organizzazione del servizio di prevenzione e di protezione nominando un rappresentante dei lavoratori per la sicurezza ed affidando l’incarico di responsabile del servizio RSPP , - con funzione tecnica di consulenza, assistenza e redazione del piano di valutazione dei rischi – all’ing Loda Emanuela attraverso un contratto di prestazione d’opera professionale. Il professionista ha l’incarico di preparare le prove di evacuazione e il corso di formazione ai sensi del D.M.10/03/78 per addetti alla prevenzione incendi e gestione delle emergenze (figure sensibili, nominate direttamente dal Legale rappresentante). La Scuola si avvale anche della collaborazione del Medico Competente, nella persona della Dott.ssa Tagliani Fiorella per sottoporre i propri dipendenti a sorveglianza sanitaria.

UNA SCUOLA IN CRESCITA La lunga storia della nostra scuola sul territorio bedizzolese è stata sempre ricca di scambi con la realtà sociale che ne hanno evidenziato nel tempo l’importanza e la valenza positiva. Dal confronto costante fra gli organi dirigenti della scuola, la compagine sociale, il Comune e la Parrocchia e dall’osservazione delle esigenze sociali legate al momento storico attuale, nonché dalla presa in carico delle istanze ed emergenze delle famiglie del territorio, ci si è mossi per aumentare l’offerta formativa e renderla aderente alle richieste. Per i prossimi anni ci si propone di perfezionare ed ampliare alcuni progetti appena nati che proprio a queste esigenze cercano di rispondere. Ampia disponibilità di accoglienza Nell’ottica di supportare i genitori che svolgono lavori su turni e le sempre più famiglie che non hanno una rete parentale di supporto la scuola offre:

• Apertura dei servizi nido ai bimbi a partire dai 6 mesi • Scuola aperta dalle 7:30 alle 18:00

Attività extrascolastiche Attività adatte a bambini e genitori (yoga, judo, inglese, musica, psicomotricità), condotte da consulenti di comprovata esperienza proposte dopo il termine del normale orario scolastico. Nel corso dei prossimi anni si intende ampliare tale offerta con l’obbiettivo di far diventare la scuola un polo di riferimento in cui si propone “cultura dell’infanzia”. Il nido della mamma Servizio sviluppato per le mamme che hanno appena partorito.

Page 26: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · Il bambino possiede la capacità di esprimere i propri sentimenti, le proprie intenzioni, i propri disagi o la propria gioia con peculiarità

Fruendo di questa possibilità le neo-mamme possono trovare personale qualificato (puericultrice e psicoterapeuta) in grado di accompagnarle nel complicato momento di vita che stanno vivendo.

UNA SCUOLA IN CRESCITA La lunga storia della nostra scuola sul territorio bedizzolese è stata sempre ricca di scambi con la realtà sociale che ne hanno evidenziato nel tempo l’importanza e la valenza positiva. Dal confronto costante fra gli organi dirigenti della scuola, la compagine sociale, il Comune e la Parrocchia e dall’osservazione delle esigenze sociali legate al momento storico attuale, nonché dalla presa in carico delle istanze ed emergenze delle famiglie del territorio, ci si è mossi per aumentare l’offerta formativa e renderla aderente alle richieste. Per i prossimi anni ci si propone di perfezionare ed ampliare alcuni progetti appena nati che proprio a queste esigenze cercano di rispondere. Ampia disponibilità di accoglienza Nell’ottica di supportare i genitori che svolgono lavori su turni e le sempre più famiglie che non hanno una rete parentale di supporto la scuola offre:

• Apertura dei servizi nido ai bimbi a partire dai 6 mesi • Scuola aperta dalle 7:30 alle 18:00

Attività extrascolastiche Attività adatte a bambini e genitori (yoga, judo, inglese, musica, psicomotricità), condotte da consulenti di comprovata esperienza proposte dopo il termine del normale orario scolastico. Nel corso dei prossimi anni si intende ampliare tale offerta con l’obbiettivo di far diventare la scuola un polo di riferimento in cui si propone “cultura dell’infanzia”. Il nido della mamma Servizio sviluppato per le mamme che hanno appena partorito. Fruendo di questa possibilità le neo-mamme possono trovare personale qualificato (puericultrice e psicoterapeuta) in grado di accompagnarle nel complicato momento di vita che stanno vivendo.

Page 27: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · Il bambino possiede la capacità di esprimere i propri sentimenti, le proprie intenzioni, i propri disagi o la propria gioia con peculiarità

Recapiti

Scuola dell’Infanzia A.Volpi Via Mons. Bontacchio 2 – 25081 Bedizzole

Tel 030674375 – Telefax 0306873927 [email protected]

[email protected] La coordinatrice Il Presidente Alessandra Zecchi Luca Stretti In allegato:

Patto educativo

Regolamento della scuola

Calendario scolastico

Servizio mensa

Page 28: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · Il bambino possiede la capacità di esprimere i propri sentimenti, le proprie intenzioni, i propri disagi o la propria gioia con peculiarità

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’

Scuola dell’ infanzia/famiglia

La scuola si impegna a … La famiglia si impegna a …

PIANO DELL’ OFFERTA

FORMATIVA

Proporre un’ offerta formativa rispondente ai bisogni dell’ alunno e in sintonia con il suo sviluppo psicomotorio, cognitivo e di personalità.

Promuovere e sostenere il successo formativo attraverso attività idonee al raggiungimento degli obiettivi di autonomia, di sviluppo personale e ai apprendimento.

Leggere, capire e condividere il P.O.F. e sostenere la scuola nell’ attuazione di questo progetto.

RELAZIONALITA’

Dialogare con alunni e genitori attraverso stili comunicatici improntati all’ ascolto partecipe, attivo e accogliente.

Creare un clima sereno,

Instaurare un dialogo costruttivo con i Docenti, nel rispetto della loro libertà di insegnamento e competenza valutativa.

Condividere le linee educative con i docenti, al fine di impostare una

Page 29: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · Il bambino possiede la capacità di esprimere i propri sentimenti, le proprie intenzioni, i propri disagi o la propria gioia con peculiarità

favorendo la maturazione di comportamenti adeguati alla convivenza civile, con adulti e compagni.

azione coerente ed efficace.

Dare importanza alla buona educazione, al rispetto degli altri e delle cose di tutti.

INTERVENTI EDUCATIVI

Costruire un clima scolastico positivo, fondato sul dialogo e sul rispetto degli altri, delle cose e dell’ ambiente.

Individuare i metodi e le strategie più efficaci al sostegno e al rinforzo delle difficoltà e delle abilità presentate da ciascun bambino lungo il percorso formativo.

Far conoscere e rispettare le norme di comportamento.

Non esprimere opinioni o giudizi negativi sui genitori e sul loro operato in

Condividere e rispettare le regole scolastiche.

Prestare attenzione alla cura del materiale occorrente ( abiti di cambio, zainetto, salvietta e bavaglia, … )

Leggere gli avvisi affissi sulle porte delle sezioni, in salone o inviate personalmente alle famiglie.

Restituire firmate le comunicazioni che lo necessitano.

Rispettare il divieto di

Page 30: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · Il bambino possiede la capacità di esprimere i propri sentimenti, le proprie intenzioni, i propri disagi o la propria gioia con peculiarità

INTERVENTI EDUCATIVI

presenza dei bambini, per non creare in loro disorientamento.

Comunicare costantemente con le famiglie informandole sull’ andamento scolastico degli alunni.

portare a scuola giochi.

Non esprimere opinioni o giudizi negativi sulle insegnanti e sul loro operato in presenza dei figli, per non creare in loro disorientamento.

Confrontarsi con i docenti, circa gli interventi educativi e didattici, nella sede opportuna.

PARTECIPAZIONE

Coinvolgere tutto il personale scolastico al fine di instaurare un clima di rispetto e collaborazione.

Aprire spazi di discussione e tenere in considerazione le proposte dei genitori.

Partecipare alle riunioni di classe ed ai colloqui individuali.

Condividere la programmazione educativo-didattica e interessarsi alle attività che il proprio figlio svolge a scuola.

Far proposte e collaborare alla loro realizzazione.

Page 31: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · Il bambino possiede la capacità di esprimere i propri sentimenti, le proprie intenzioni, i propri disagi o la propria gioia con peculiarità

PUNTUALITA’

Garantire la puntualità e continuità del servizio scolastico.

Rispettare l’ orario di ingresso e di uscita da scuola, presentandosi con puntualità.

Il genitore, presa visone delle regole che la scuola ritiene fondamentali per l’ esercizio di una convivenza sempre più corretta e matura, sottoscrive il presente Patto Educativo di Corresponsabilità, condividendone gli obiettivi e gli impegni.

La coordinatrice Firma ………………………………………………………………

Il genitore dell’ alunno

Firma ………………………………………………………………

Data …………………………………………………………….

Il presente documento è parte integrante del Regolamento della Scuola dell’ Infanzia A. Volpi

Page 32: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · Il bambino possiede la capacità di esprimere i propri sentimenti, le proprie intenzioni, i propri disagi o la propria gioia con peculiarità

REGOLAMENTO SCUOLA D’INFANZIA VOLPI- NIDO SCHIANNINI

Il presente regolamento è parte integrante della Carta dei Servizi,approvata dal Consiglio di

Amministrazione della Scuola.

Art.1 Calendario scolastico

L’anno scolastico inizia i primi di settembre e termina a fine di Giugno dell’anno successivo seguendo il

calendario scolastico ministeriale e regionale.

È prevista l'attivazione di Sezioni estive nel mese di Luglio, (Centro Ricreativo Estivo) riservato ai bambini i

cui genitori sono entrambi impegnati nell'attività lavorativa.

Art. 2 Orario delle lezioni.

Ingresso ed uscita

• Entrata anticipata dalle ore 7:30 alle ore 8:15 (servizio anticipato)

• Entrata ordinaria: dalle ore 8:15 alle ore 9:00

• Entrata occasionale anticipata: ore 10:00 (solo una volta a settimana)

• Uscita occasionale anticipata: dalle 12:30 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 15:30

• Uscita ordinaria: materna dalle 15:45 alle 16:15 nido dalle 15:45 alle 16:00

• Uscita prolungato: fino alle 18:00 (servizio prolungato)

Va sottolineato che, in ogni caso, la scuola garantisce la custodia dei bambini fino all’arrivo dei genitori.

Page 33: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · Il bambino possiede la capacità di esprimere i propri sentimenti, le proprie intenzioni, i propri disagi o la propria gioia con peculiarità

Il cancello viene chiuso puntualmente per ragioni didattiche, organizzative e di sicurezza.

I genitori sono tenuti a rispettare rigorosamente l’ orario scolastico al fine di garantire le migliori condizioni di

frequenza dei bambini.

E’ consentita l’entrata a scuola in orari diversi solo per motivi riguardanti lo stato di salute (visite mediche, esami ecc...) e comunque entro l’ora di pranzo, così come, per lo stesso motivo, è consentita l’uscita dopo il pranzo in orari diversi da quelli regolari.

Per nessun motivo è consentito ritirare il proprio bambino e nella stessa giornata riportarlo a scuola.

Art. 2.1 Servizio anticipato e prolungato

La scuola offre un servizio di accoglienza anticipata dalle ore 07:30 e posticipata fino alle ore 18:00

esclusivamente agli alunni che hanno entrambi i genitori impegnati in attività lavorativa.

Art.2.2 Deleghe all'accompagnamento e alla riconsegna dei bambini

Il bambino deve essere accompagnato e riconsegnato solo a familiari maggiorenni. Per i non

familiari devono essere presentate dalla famiglia apposite deleghe. Ogni delegato e ogni familiare,

evidentemente eccetto i genitori, dovranno essere prima presentati al personale della scuola.

Art.2.3 Orario di segreteria

Page 34: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · Il bambino possiede la capacità di esprimere i propri sentimenti, le proprie intenzioni, i propri disagi o la propria gioia con peculiarità

L'accesso alla segreteria è previsto dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 12.00 ed il martedì e giovedì

pomeriggio dalle ore 14.30 alle ore 16.30.

Art. 3 Domande di iscrizione

Le domande di pre-iscrizione debitamente compilate devono essere consegnate alla Segreteria della

Scuola Materna entro il mese di gennaio di ogni anno ( salvo diverse disposizioni ministeriali o regionali).

I genitori possono prendere contatto con la Coordinatrice per un colloquio informativo sull’organizzazione

del servizio e sulle modalità di inserimento.

Art.4 Ammissione

Ammissione al nido

Sono ammessi con priorità i bambini:

• Residenti nel Comune di Bedizzole

• Con entrambe i genitori impegnati in attività lavorativa

• Con fratelli già frequentanti codesta scuola

• Con maggiore età anagrafica

Ammissione alla scuola dell’Infanzia

Sono ammessi con priorità i bambini:

• Già frequentanti il nido interno (residenti e non)

• Residenti del Comune di Bedizzole

Page 35: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · Il bambino possiede la capacità di esprimere i propri sentimenti, le proprie intenzioni, i propri disagi o la propria gioia con peculiarità

• Con entrambe i genitori impegnati in attività lavorativa

• Con fratelli già frequentanti codesta scuola

• Con maggiore età anagrafica

Qualora il numero delle domande superi la disponibilità dei posti, viene definita una graduatoria di accesso al servizio che tiene conto di criteri espressamente deliberati dal C.d.A.

In caso di disponibilità di posti, vengono accolti bambini di famiglie non residenti nel Comune di Bedizzole

nel rispetto dei criteri deliberati dal C.d.A.

Verranno stilate apposite liste di attesa alle quali attingere in caso di rinunce o disdette del servizio.

Art. 5 Inserimento e frequenza

5.1 Prima dell'inizio della frequenza sono previsti incontri di “avvicinamento” con le famiglie. I genitori

effettuano un colloquio con l'Educatrice che seguirà il bambino, per concordare le modalità di inserimento

Sono previste modalità di inserimento, diversificate tra Sezione Nido e Sezione Infanzia, che verranno

comunicate alle famiglie con largo anticipo rispetto all’inizio dell’anno scolastico.

Art. 6 Rette e modalità di pagamento

6.1 Deposito cauzionale

Al momento della conferma dell'iscrizione, la famiglia versa una quota annuale, che da diritto alla

Page 36: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · Il bambino possiede la capacità di esprimere i propri sentimenti, le proprie intenzioni, i propri disagi o la propria gioia con peculiarità

conservazione del posto per l’intero anno scolastico( da Settembre a tutto Giugno) Tale quota, di importo

pari a 100 euro, verrà restituita al termine del percorso scolastico, a condizione che siano stati onorati gli

impegni specificati nel presente regolamento , ed in particolare il regolare pagamento delle rette.

6.2 Contributo per documentazione personale

E' previsto un contributo annuale di 30 euro per la dotazione di materiale di uso didattico e non.

6.3 Rette.

La retta è composta da una quota fissa di frequenza e da una quota giornaliera riferita al costo pasto.

L'ammontare della retta di frequenza e del costo pasto viene stabilito annualmente dal Consiglio di

Amministrazione.

La retta di frequenza viene pagata mensilmente entro il 15 del mese, e si riferisce al fisso del mese in corso più i pasti del mese precedente. L’importo totale viene comunicato con apposito modulo nel quale vengono indicate le forme di pagamento.

Attenzione:

Coloro che intendono richiedere riduzioni alla retta di frequenza dovranno allegare alla domanda di iscrizione

l'autocertificazione sostitutiva per il calcolo dell'Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) e

Page 37: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · Il bambino possiede la capacità di esprimere i propri sentimenti, le proprie intenzioni, i propri disagi o la propria gioia con peculiarità

l'applicazione della riduzione verrà effettuata sulla retta successiva al mese di presentazione.

6.4 Esclusioni

Il Consiglio può decidere l’esclusione dei bambini la cui frequenza sia ingiustificatamente irregolare ai fini

amministrativi. Il Consiglio potrà inoltre decidere l’esclusione dalla frequenza dei bambini per i quali non sia

stata versata per almeno tre mensilità, la relativa retta di frequenza. Il pagamento delle somme arretrate ha

valore di sanatoria per l’applicazione del seguente punto. Il posto disponibile potrà quindi essere messo

a disposizione del primo iscritto in lista di attesa.

Art.7 Disdetta del servizio

La scuola garantisce la continuità del servizio educativo dal mese di settembre al mese di giugno compresi. Allo stesso modo i genitori si impegnano a mantenere l’iscrizione del figlio per lo stesso periodo di tempo.

Nel caso in cui si decida , per gravi motivi,(quali malattie gravi con ricovero ospedaliero o trasferimento di

residenza ) di disdettare il servizio e ritirare definitivamente il bambino dalla scuola è necessario formalizzare

tale scelta,sottoscrivendo apposito modulo, con un preavviso di almeno 2 mesi interi .

Per il periodo di preavviso e qualora non avvenga la disdetta del servizio, la famiglia rimarrà impegnata a

pagare due rette da 130 euro (pari alla quota base inferiore della scuola matera).

Page 38: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · Il bambino possiede la capacità di esprimere i propri sentimenti, le proprie intenzioni, i propri disagi o la propria gioia con peculiarità

Art. 8 Utenze plurime

Nel caso di frequenza contemporanea di due fratelli/sorelle alla scuola, verrà applicata una riduzione di

45 euro sulla seconda retta.

In caso di utenza plurima tra nido ed infanzia, la riduzione verrà applicata sulla retta dell’infanzia.

Attenzione:

Coloro che intendono richiedere riduzioni alla retta di frequenza dovranno allegare alla domanda di iscrizione

l'autocertificazione sostitutiva per il calcolo dell'Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) e

l'applicazione della riduzione verrà effettuata sulla retta successiva al mese di presentazione.

Art.9 Norme sanitarie per la frequenza (secondo normativa ASL)

Settore nido

1) Disposizioni per la prima ammissione

Per la ammissione dei bambini al nido è necessario presentare la seguente documentazione :

- certificato, rilasciato dal medico curante, per l'eventuale necessità di diete particolari;

- il genitore dovrà comunicare la situazione delle vaccinazioni prescritte dalla normativa vigente

mediante idonea autocertificazione.

2) Disposizioni per la riammissione al nido dei bambini rimasti assenti

Page 39: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · Il bambino possiede la capacità di esprimere i propri sentimenti, le proprie intenzioni, i propri disagi o la propria gioia con peculiarità

La riammissione al nido dei bambini rimasti assenti per motivi non sanitari e per periodi programmati non

richiede alcuna certificazione.

Nel caso di assenza per motivi sanitari non viene richiesta alcuna certificazione.

Per assenze dovute a malattie infettiva e contagiosa, la riammissione potrà avvenire solo sulla base di

autocertificazione dei genitori.

Settore infanzia

1) Disposizioni per la prima ammissione

Per l'ammissione dei bambini, è necessario presentare la seguente documentazione :

- certificato, rilasciato dal medico curante, per eventuale necessità di diete particolari

2) Disposizioni per la riammissione all’infanzia dei bambini rimasti assenti

La riammissione alla scuola dei bambini rimasti assenti per motivi sanitari può avvenire senza certificato

medico. Viene richiesta l'autocertificazione da parte del genitore in caso di malattie infettivo – contagiose.

9.1 E' vietata nella scuola la conservazione e la somministrazione di prodotti farmaceutici. Casi particolari

ed ineludibili potranno essere presi in esame, previa dichiarazione del medico curante ed assunzione di

responsabilità da parte dei genitori, compilando apposita modulistica predisposta dalla ASL.

9.2 Igiene dei bambini

Per rispetto al proprio bimbo, agli altri bambini e alle operatrici della Scuola, si fà obbligo di non presentare i

Page 40: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · Il bambino possiede la capacità di esprimere i propri sentimenti, le proprie intenzioni, i propri disagi o la propria gioia con peculiarità

bambini in condizioni igieniche palesemente disattese ( trascurati nel vestiario o con il pannolino della notte

ancora indossato).

Art.10 Disciplina della refezione

a) La Scuola provvede all’approvvigionamento delle derrate ed alla preparazione dei pasti con l’utilizzo dell’ idonea cucina, debitamente autorizzata dal Servizio ASL di Brescia.

La refezione fa parte integrante dell'attività educativa.

I menù sono stabiliti sulla base delle indicazioni fornite dal pediatra consulente della scuola e sulla base delle indicazioni fornite dal servizio medico dell’Asl competente. I menù vengono portati a conoscenza dei genitori tramite avviso esposto nei locali della scuola.

b) In caso di specifiche problematiche connesse all’alimentazione e su richiesta dei genitori (previo consenso al trattamento dei dati sensibili del minore ai sensi del D.lgs 196/03 e succ. modifiche) sono concesse variazioni individuali purchè supportate da idonea documentazione medica.

La mancata comunicazione nella predetta forma viene equiparata ad assenza di allergie, patologie e/o condizioni particolari legate all’alimentazione.

c) Si precisa inoltre che la preparazione dei pasti differenziati, per allergie o intolleranze, è curata con l’utilizzo di utensili e pentolame appositamente dedicato al singolo caso, ma avviene nello stesso ambiente di preparazione dei pasti indifferenziati non essendo la scuola dotata di una ulteriore cucina separata.

ATTENZIONE

Non è consentita l'introduzione nella scuola di merendine e dolciumi vari, salvo preventiva e motivata

richiesta concordata con le insegnanti.

Page 41: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · Il bambino possiede la capacità di esprimere i propri sentimenti, le proprie intenzioni, i propri disagi o la propria gioia con peculiarità

Art. 11 Materiale didattico

Il materiale didattico utilizzato dalle insegnanti è conforme alla normativa vigente in materia.

ATTENZIONE

Non è consentito ai genitori portare a scuola giocattoli di vario genere, salvo casi particolari autorizzati

dall'insegnante.

Art. 12 Corredo

All'atto dell'iscrizione o all'inizio di ciascun anno viene comunicato il corredo necessario a ciascun bambino.

Tale corredo andrà custodito negli appositi armadietti. La scuola è esonerata da ogni responsabilità in ordine

al mancato ritrovamento di capi di vestiario ed oggetti anche personali introdotti all'interno della scuola.

Art. 13 Polizze Assicurative

La scuola ha contratto polizze per responsabilità civile verso Terzi e verso i Prestatori di lavoro, e polizza

contro infortuni subiti dai bambini.

Art.14 Uscite per motivi di istruzione

Pur non essendo una scelta istituzionalmente obbligante cui la scuola deve aderire, riteniamo che le uscite

didattiche costituiscono parte integrante del percorso formativo.

La scuola si riserva pertanto di scegliere le mete e le modalità di gestione delle gite scolastiche.

Page 42: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · Il bambino possiede la capacità di esprimere i propri sentimenti, le proprie intenzioni, i propri disagi o la propria gioia con peculiarità

I bambini che non partecipano a tale attività non potranno, in quelle occasioni, fruire della normale

frequenza.

Formulazione corretta ed approvata nel Consiglio di Amministrazione del 21 aprile 2015.

Page 43: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · Il bambino possiede la capacità di esprimere i propri sentimenti, le proprie intenzioni, i propri disagi o la propria gioia con peculiarità

CALENDARIO SCOLASTICO 2015-2016

Trasmettiamo il calendario per l’anno scolastico 2015/2016 in osservanza delle indicazioni regionali ed in coordinamento con le istituzioni scolastiche del territorio.

Inizio dell’anno scolastico: giovedì 03 settembre 2015 per gruppi mezzani e grandi della Scuola dell’Infanzia. Il Gruppo cuccioli scuola dell’Infanzia e asilo nido inizieranno nelle date previste dal calendario di inserimento.

Giorni di chiusura della scuola*:

Immacolata Concezione 08 dicembre 2015

Vacanze di Natale dal 23 dicembre 2015 al 6 gennaio 2016 compresi

Vacanze di Carnevale 8 e 9 febbraio 2016

Vacanza di Pasqua 24 marzo al 29 marzo 2016 compresi

Anniversario della liberazione 25 aprile 2016

Festa della Repubblica 02 giugno 2016

*In caso di calamità naturali (neve ecc.) su ordinanza delle autorità competenti.

Termine dell’anno scolastico: venerdì 1 luglio 2016

Cred (4 settimane) : dal 4 luglio al 29 luglio 2016 compresi

Page 44: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · Il bambino possiede la capacità di esprimere i propri sentimenti, le proprie intenzioni, i propri disagi o la propria gioia con peculiarità

NOTE:

• l’inizio dell’anno scolastico per i nuovi iscritti della Scuola dell’Infanzia e del nido viene comunicato durante la riunione che si tengono nei mesi precedenti la frequenza

• il giorno 22 dicembre 2015 la scuola termina alle 13:00.

• il giorno della Festa di Natale di Asilo nido e scuola dell’Infanzia, rispettivamente per ciascun settore, non si effettua il servizio prolungato.

Page 45: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · Il bambino possiede la capacità di esprimere i propri sentimenti, le proprie intenzioni, i propri disagi o la propria gioia con peculiarità

Scuola dell’Infanzia “A.Volpi” Bedizzole

Nido 12-24 mesi

MENU’ AUTUNNO/INVERNO

LUNEDI’ MARTEDI’ MERCOLEDI’ GIOVEDI’ VENERDI’

I set

timan

a

Risotto allo zafferano

Mozzarella Fagiolini lessati Pane Frutta di stagione

Pasta al pesto Hamburger alla

piastra Insalata mista Frutta di stagione

Pasta olio evo e parmigiano

Prosciutto cotto Finocchi lessati

olio e limone Pane Frutta di

stagione

Minestra riso e prezzemolo

Tacchino al forno

Spinaci olio e limone

Pane Frutta di

stagione

Pasta integrale al pomodoro e parmigiano

Cernia gratinata Finocchi Pane Frutta di stagione

II se

ttim

ana

Riso alle erbette Frittata semplice Zucchine Pane Frutta di stagione

Polenta Polpettone di

macinato di manzo Insalata verde Pane Frutta di stagione

Minestra riso e prezzemolo

Lonza al forno Fagiolini lessati Pane Frutta di

stagione

Pasta al pomodoro e parmigiano

Prosciutto cotto Carote crude Pane Frutta di

stagione

Vellutata di zucca con crostini

Bastoncini di pesce al forno

Finocchi Pane Frutta di stagione

III se

ttim

ana

Riso al pomodoro Frittata alle

erbette Finocchi e carote

in insalata Pane Frutta di stagione

Pasta tonno e capperi

Formaggi Insalata verde Pane Frutta di stagione

Minestra di pasta e verdure

Tacchino al forno

Pure di patate Pane Frutta di

stagione

Pasta al ragù Finocchi Pane Frutta di

stagione

Pasta all’olio evo e parmigiano

Cernia gratinata Fagiolini Pane Frutta di stagione

IV se

ttim

ana

Passato di verdure

Bastoncini di pesce al forno

Patate lessate e zucchine

Pane Frutta di stagione

Pasta al pesto Lonza al forno Insalata verde Pane Frutta di stagione

Pasta al ragù di carne

Carote crude Pane Frutta di

stagione

Riso al pomodoro

Pollo alla piastra Finocchi Pane Frutta di

stagione

Pasta al pomodoro e formaggio

Bresaola olio e limone

Insalata verde Pane Frutta di stagione

Page 46: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · Il bambino possiede la capacità di esprimere i propri sentimenti, le proprie intenzioni, i propri disagi o la propria gioia con peculiarità

Scuola dell’Infanzia “A.Volpi” Bedizzole

Nido 12-24

MENU’ PRIMAVERA/ESTATE

LUNEDI’ MARTEDI’ MERCOLEDI’ GIOVEDI’ VENERDI’

I set

timan

a

Vellutata di zucchine e patate con crostini Bresaola olio e limone Pomodori in insalata Pane Frutta di stagione

Pasta olio evo e parmigiano Hamburger alla piastra Insalata verde Pane Frutta di stagione

Risotto ai piselli Formaggi misti Carote crude Pane Frutta di stagione

Pasta al ragù Fagiolini all’olio e limone Pane Frutta di stagione

Riso alle erbette Bastoncini di pesce al forno Zucchine lessate Pane Frutta di stagione

II se

ttim

ana

Risotto allo zafferano Involtini di prosciutto e ricotta Insalata verde Pane Frutta di stagione

Pasta integrale pomodoro e olive Hamburger alla piastra Zucchine olio e limone Pane Frutta di stagione

Insalata di riso Carote crude Pane Frutta di stagione

Pasta al pesto Cernia gratinata al forno Carote all’olio e limone Pane Frutta di stagione

Pasta al pomodoro Mozzarella Spinaci olio e limone Pane Frutta di stagione

III se

ttim

ana

Pasta integrale al pomodoro e parmigiano Frittata semplice Insalata verde Pane Frutta di stagione

Pasta olio evo e parmigiano Prosciutto cotto Finocchi lessati olio e limone Pane Frutta di stagione

Riso con zucchine Lonza al forno Carote crude Pane Frutta di stagione

Pasta tonno e capperi Formaggi misti Fagiolini olio e limone Pane Frutta di stagione

Vellutata di zucchine e patate con crostini Bastoncini di pesce al forno Pomodori in insalata Pane Frutta di stagione

IV se

ttim

ana

Risotto allo zafferano Frittata alle erbette Pane Frutta di stagione

Pasta al pesto Cernia gratinata al forno Carote all’olio evo Pane Frutta di stagione

Polenta Polpettone Insalata verde Pane Frutta di stagione

Riso alle erbette Involtini di bresaola e ricotta Pomodori in insalata Pane Frutta di stagione

Vellutata di carote con crostini Petto di pollo alla piastra Spinaci olio e limone Pane Frutta di stagione

Page 47: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · Il bambino possiede la capacità di esprimere i propri sentimenti, le proprie intenzioni, i propri disagi o la propria gioia con peculiarità

Scuola dell’Infanzia “A.Volpi” Bedizzole

Nido 24-36 mesi

MENU’ AUTUNNO/INVERNO

LUNEDI’ MARTEDI’ MERCOLEDI’ GIOVEDI’ VENERDI’

I set

timan

a

Risotto allo zafferano Mozzarella Fagiolini lessati Pane Frutta di stagione

Pasta al pesto Hamburger alla piastra Insalata mista Frutta di stagione

Pasta in olio evo e parmigiano Prosciutto cotto Finocchi lessati olio e limone Pane Frutta di stagione

Minestra riso e prezzemolo Tacchino al forno Spinaci olio e limone Pane Frutta di stagione

Pasta integrale al pomodoro e parmigiano Merluzzo gratinato Finocchi Pane Frutta di stagione

II se

ttim

ana

Riso alle erbette Frittata semplice Zucchine Pane Frutta di stagione

Polenta Polpettone di macinato di manzo Insalata verde Pane Frutta di stagione

Minestra riso e prezzemolo Lonza al forno Fagiolini lessati Pane Frutta di stagione

Pasta al pomodoro e parmigiano Prosciutto cotto Carote crude Pane Frutta di stagione

Vellutata di zucca con crostini Bastoncini di pesce al forno Finocchi Pane Frutta di stagione

III se

ttim

ana

Riso al pomodoro Frittata alle erbette Finocchi e carote in insalata Pane Frutta di stagione

Pasta tonno e capperi Formaggi Insalata verde Pane Frutta di stagione

Minestra di pasta e verdure Tacchino al forno Pure di patate Pane Frutta di stagione

Pasta al ragù Finocchi Pane Frutta di stagione

Pasta all’olio evo e parmigiano Cernia gratinata Fagiolini Pane Frutta di stagione

Passato di

Pasta al pesto

Pasta al ragù di

Riso al

Pasta al pomodoro

Page 48: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · Il bambino possiede la capacità di esprimere i propri sentimenti, le proprie intenzioni, i propri disagi o la propria gioia con peculiarità

Scuola dell’Infanzia “A.Volpi” Bedizzole

Nido 24-36

MENU’ PRIMAVERA/ESTATE

LUNEDI’ MARTEDI’ MERCOLEDI’ GIOVEDI’ VENERDI’

I set

timan

a

Vellutata di zucchine e patate con crostini Bresaola olio e limone Pomodori in insalata Pane Frutta di stagione

Pasta olio evo e parmigiano Hamburger alla piastra Insalata verde Pane Frutta di stagione

Risotto ai piselli Formaggi misti Carote crude Pane Frutta di stagione

Pasta al ragù Fagiolini all’olio e limone Pane Frutta di stagione

Riso alle erbette Croccole al forno Zucchine lessate Pane Frutta di stagione

II se

ttim

ana

Risotto allo zafferano Involtini di prosciutto e ricotta Insalata verde Pane Frutta di stagione

Pasta integrale pomodoro e olive Hamburger alla piastra Zucchine olio e limone Pane Frutta di stagione

Insalata di riso Carote crude Pane Frutta di stagione

Pasta al pesto Merluzzo gratinato Carote all’olio e limone Pane Frutta di stagione

Pasta al pomodoro Mozzarella Spinaci olio e limone Pane Frutta di stagione

III se

ttim

ana

Pasta integrale al pomodoro e parmigiano Frittata semplice Insalata verde Pane Frutta di stagione

Pasta olio evo e parmigiano Prosciutto cotto Finocchi lessati olio e limone Pane Frutta di stagione

Riso con zucchine Lonza al forno Carote crude Pane Frutta di stagione

Pasta tonno e capperi Formaggi misti Fagiolini olio e limone Pane Frutta di stagione

Vellutata di zucchine e patate con crostini Bastoncini di pesce al forno Pomodori in insalata Pane Frutta di stagione

IV se

ttim

ana

Risotto allo zafferano Frittata alle erbette Pane Frutta di stagione

Pasta al pesto Cernia gratinata al forno Carote all’olio Pane Frutta di stagione

Polenta Polpettone Insalata verde Pane Frutta di stagione

Riso alle erbette Involtini di bresaola e ricotta Pomodori in insalata Pane Frutta di stagione

Vellutata di carote con crostini Petto di pollo alla piastra Spinaci olio e limone Pane Frutta di stagione

Page 49: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · Il bambino possiede la capacità di esprimere i propri sentimenti, le proprie intenzioni, i propri disagi o la propria gioia con peculiarità

Scuola dell’Infanzia “A.Volpi” Bedizzole

Scuola Infanzia

MENU’ AUTUNNO/INVERNO

LUNEDI’ MARTEDI’ MERCOLEDI’ GIOVEDI’ VENERDI’

I set

timan

a

Risotto allo zafferano Mozzarella Fagiolini lessati Pane Frutta di stagione

Pasta al pesto Hamburger alla piastra Insalata mista Frutta di stagione

Pizza al prosciutto cotto Pane Frutta di stagione

Minestra riso e prezzemolo Tacchino al forno Spinaci olio e limone Pane Frutta di stagione

Pasta integrale al pomodoro e parmigiano Cernia gratinata al forno Finocchi Pane Frutta di stagione

II se

ttim

ana

Riso alle erbette Frittata semplice Zucchine Pane Frutta di stagione

Polenta Polpettone di macinato di manzo Insalata verde Pane Frutta di stagione

Minestra riso e prezzemolo Lonza al forno Fagiolini lessati Pane Frutta di stagione

Gnocchi al pomodoro e parmigiano Prosciutto cotto Carote crude Pane Frutta di stagione

Vellutata di zucca con crostini Croccole di merluzzo al forno Finocchi Pane Frutta di stagione

III se

ttim

ana

Riso al pomodoro Frittata alle erbette Finocchi e carote in insalata Pane Frutta di stagione

Pasta tonno e capperi Formaggi Insalata verde Pane Frutta di stagione

Minestra di orzo e verdure Tacchino al forno Pure di patate Pane Frutta di stagione

Pasta al ragù Finocchi Pane Frutta di stagione

Pasta all’olio evo e parmigiano Cernia gratinata Fagiolini Pane Frutta di stagione

Passato di verdure B t i i di

Pasta al pesto L l f

Pasta al ragù di

Riso al d

Gnocchi al d

Page 50: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · Il bambino possiede la capacità di esprimere i propri sentimenti, le proprie intenzioni, i propri disagi o la propria gioia con peculiarità

Scuola dell’Infanzia “A.Volpi” Bedizzole

Scuola Infanzia

MENU’ PRIMAVERA/ESTATE

LUNEDI’ MARTEDI’ MERCOLEDI’ GIOVEDI’ VENERDI’

I set

timan

a

Vellutata di zucchine e patate con crostini Bresaola olio e limone Pomodori in insalata Pane Frutta di stagione

Pasta olio evo e parmigiano Hamburger alla piastra Insalata verde Pane Frutta di stagione

Risotto ai piselli Formaggi misti Carote crude Pane Frutta di stagione

Pasta al ragù Fagiolini all’olio e limone Pane Frutta di stagione

Riso alle erbette Croccole di merluzzo al forno Zucchine lessate Pane Frutta di stagione

II se

ttim

ana

Risotto allo zafferano Involtini di prosciutto e ricotta Insalata verde Pane Frutta di stagione

Pasta integrale pomodoro e olive Hamburger alla piastra Zucchine olio e limone Pane Frutta di stagione

Insalata di riso Carote crude Pane Frutta di stagione

Pasta al pesto Cernia gratinata al forno Carote all’olio e limone Pane Frutta di stagione

Gnocchi al pomodoro Mozzarella Spinaci olio e limone Pane Frutta di stagione

III se

ttim

ana

Pasta integrale al pomodoro e parmigiano Frittata semplice Insalata verde Pane Frutta di stagione

Pizza al prosciutto cotto Pane Frutta di stagione

Riso con zucchine Lonza al forno Carote crude Pane Frutta di stagione

Pasta tonno e capperi Formaggi misti Fagiolini olio e limone Pane Frutta di stagione

Vellutata di zucchine e patate con crostini Croccole di merluzzo al forno Pomodori in insalata Pane Frutta di stagione

IV se

ttim

ana

Risotto allo zafferano Frittata alle erbette Pane Frutta di stagione

Minestra d’orzo Cernia gratinata Carote all’olio Pane Frutta di stagione

Polenta Polpettone Insalata verde Pane Frutta di stagione

Vellutata di carote con crostini Petto di pollo alla piastra Spinaci olio e limone Pane Frutta di stagione

Riso alle erbette Involtini di bresaola e ricotta Pomodori in insalata Pane Frutta di stagione