nutrizione clinica 3

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    [Moretti F., Goss C., Del Piccolo L. Strategie comunicative per motivare i pazientia seguire i consigli del medico. Recenti Progressi in Medicina, Vol. 95 n. 2, 2004 ]

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    Il paziente il protagonista ed il ruolo essenziale del medico

    quello di favorirlo e sostenerlo in

    questo percorso.

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    La motivazione rappresenta una condizione di buonadisponibilit al cambiamento (Miller,1985) : la probabilitche una persona intraprenda un nuovocomportamento. Tale probabilit il risultato di unacontinua oscillazione tra fattori positivi e negativiintrinseci ad ogni abitudine, in cui il prevalere degli unio degli altri determiner il verificarsi o meno di un

    mutamento, secondo un delicato equilibrio

    [Miller W, Rollnick S. Il Colloquio di Motivazione. Trento: Centro StudiErickson 1994]

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    Saltini A, Del Piccolo L. Il colloquio con il paziente in medicina generale. Recenti Prog Med 2000; 9:38-42.

    Miller WR, Benefield RG, Tonigan JS. Enhancing motivation for change in problem drinking: a controlledcomparison of two therapist styles. J Consult Clin Psychol 1993; 61: 455-61.

    Gask L & Usherwood T. ABC of psychological medicine. The consultation. BMJ 2002; 324: 1567-9.

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    Il cambiamento avviene secondo un processo graduale, coinvolgente sei

    differenti stadi posti lungo un percorso ciclico.

    [Prochaska JO, Johnson S, Lee P. The transtheoretical model of behaviour change. In The Handbook of Health Behaviour Change. New York: Shumaker SA, Schron EB, Ockene JK, McBee WL 1998: 59]

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    La ciclicit sottolinea come, in qualsiasi momento, possa verificarsi una ricaduta che non va intesa come un

    fallimento ma come un evento normale facente parte del complicato cammino verso il cambiamento.

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    1. PRE CONTEMPLAZIONE: il soggetto non pensa dimodificare il proprio comportamento, della cuiproblematicit non , in genere, pienamenteconsapevole.

    2. CONTEMPLAZIONE:ambivalenza nella quale vi unacontinua oscillazione tra le ragioni per intraprendere

    un cambiamento e quelle per perdurare nellaabitudine nociva.

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    3. PREPARAZIONE: i vantaggi sono percepiti comesuperiori agli svantaggi ed il paziente pronto ad

    intraprendere un cambiamento concreto.

    4. AZIONE: il paziente mette in atto una serie di

    strategie per attuare il cambiamento.

    5. MANTENIMENTO: il cambiamento si sta stabilizzandoe la ricaduta dovrebbe essere meno probabile.

    6. RICADUTA[Prochaska JO, DiClemente CC. Stages of change in the modification of problem behaviors. Prog

    Behav Modif 1992; 28: 183-218]

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    E un approccio centrato sul paziente al fine disupportarlo per riuscire a trovare le motivazioni permutare alcuni comportamenti.

    [Rollnick S, Miller WR. What is motivational interviewing? Behav CognitivePsychother 1995; 23: 325-34]

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    EMPATIA: Consiste nel saper ascoltare, comprendere eriflettere il punto di vista del paziente. Unatteggiamento comprensivo facilita il cambiamentorispetto ad uno impositivo che pu generareresistenza.

    ESPLICITARE E DISCUTERE:Rendere il pazienteconsapevole delle conseguenze del propriocomportamento per il raggiungimento degli obiettivi,evitando un atteggiamento impositivo.

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    EVITARE POLEMICHE E CONTRASTI:potrebberogenerare resistenza da parte del paziente

    BALLARE CON LE RESISTENZE:Le resistenze nonvanno affrontate con modalit direttive, ma devono

    essere sfruttate come opportunit per porre in luceprospettive nuove e dare slancio al cambiamento.

    SOSTENERE IL SENSO DI AUTOEFFICACIA:potenziare lacapacit del paziente nellaffrontare gli ostacoli cheportano al cambiamento.

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    1. Introdurre il problema lasciando che sia il pazientead affermare la necessit di un cambiamento.

    2. Valutare la motivazione e le esigenze del pazientenei confronti del cambiamento.

    3. Intervenire con specifiche tecniche motivazionalidifferenti a seconda dello stadio (modellotransteorico) in cui si trova il paziente

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    4. Una volta che il paziente ha intrapreso un progetto

    concreto (azione/mantenimento) fondamentalesostenere i cambiamenti effettuati e prevenire lericadute.

    5. In caso di ricaduta, opportuno che essa vengaconsiderata come un evento normale e fisiologico,sostenendo la capacit del paziente di riprendere ilprocesso volto al cambiamento.