numero 5 m5s comune di genova

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1 IL PENSIERO CINQUESTELLE SUL TRASPORTO PUBBLICO In questi giorni Genova è stata al centro dell’attenzione perché la giunta di centro-sinistra vuole privatizzare alcune aziende comunali Andrea Boccaccio M5S Genova e contro questa privatizzazione c’è stata una dura battaglia dei lavoratori di queste aziende, in particolare dei lavoratori di AMT. Una battaglia giusta che noi in aula combattiamo da mesi, alla quale lo avete visto si è unito anche Beppe. Per il trasporto pubblico ha preso corpo una proposta che Vi racconto. Ve ne parlo io ma, come sempre, questa proposta è il frutto di un lavoro intenso di tante persone: i miei colleghi in Comune Emanuela, Mauro, Paolo e Stefano. I consiglieri municipali (di circoscrizione) che fanno un lavoro importantissimo sul territorio (poco riconosciuto anche internamente…). Gli attivisti che hanno messo al servizio le proprie competenze. E lavoratori, i cittadini e tutti coloro che hanno voluto condividere informazioni ed idee. Per riorganizzare il trasporto pubblico bisogna prima decidere alcune cose fondamentali: avere una visione. 1. bisogna riflettere se la mobilità è un diritto primario oppure no per una comunità. Per noi sì: muoversi significa poter accedere alle opportunità di vita, lavoro, cultura,relazioni, crescita. 2. bisogna stabilire se il trasporto pubblico deve essere o meno un pilastro della mobilità cittadina. Per noi sì, Isoprattutto nelle grandi città perché muovere tante persone nel modo più efficace ed efficiente non può prescindere dai mezzi pubblici. 3. bisogna decidere chi paga il trasporto pubblico: esistono modelli diversi in Europa. Sintetizzando, quello britannico con bus, metro e treni carissimi in cui l’utente del servizio copre tutti i costi o Genova informazioni dal COMUNE 5 STELLE n° 5 INFORMAZIONI DAL COMUNE 5 STELLE Foglio di informazione non ufficiale in uscita come file PDF e stampato in proprio. Ed. Genova, a cura del M5S Genova, Via Garibaldi 14 (art.2 comma 1 l.47/1948). La redazione di questo foglio di Informazione lavora nel MeetUp Amici di Beppe Grillo Gruppo Storico 5 Stelle http://www.meetup.com/Genova-AmicidiBeppeGrilloGenova/ Questo foglio è di libera diffusione e può essere liberamente stampato, copiato, pubblicato, ecc. https://www.facebook.com/movimento5stellegenova www.Genova5stelle.it @Genova5stelle V3DAY GRAZIE ! GRAZIE ! GRAZIE ! (di Paolo Putti M5S Genova) Ciao a tutti volevo dire che siamo stati veramente un team, che un sacco di gente ci ha fatto i complimenti, che la polizia municipale ci ha fatto i complimenti perché siamo un popolo veramente civile, che si respirava un’aria di vera felicità tra la gente; che abbiamo messo tutti qualcosa senza badare a farsivedere, ad apparire, ad essere riconosciuti da chi è stato per 8 ore in cima ad una scalinata da solo a chi ha pulito una piazza tirandosi dietro un bidone, in mezzo tutte le cose che ognuno di noi ha fatto nel suo piccolo , nel suo grande; domeni ca sera una signora passando mentre davo una scopa ai colleghi di Savona chiedendogli di pulire lo stand al termine di una giornata faticosa mi ha detto : ”guardarvi (nella nostra genuina coerenza) è uno spettacolo”. Ho sentito Beppe: fa i complimenti a tutti, anche lui era molto soddisfatto. Abbiamo partecipato, attivamente alla realizzazione di un evento storico, piazza della Vittoria con tanta, tantissima gente e questa gente l’ha portata un nuovo movimento politico. Ora ricomincia la quotidianità, si riinizia a dover fare i conti con le frustrazioni di essere minoranza nelle giunte, di fare tanta fatica per fare acquisire consapevolezza alla gente, per portare proposte concrete e sensate, la strada è lunga, dura sotto un sole cocente o un freddo che ti toglie il respiro ma se saremo umili e coerenti come in questi giorni ci toglieremo tante soddisfazioni.

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Page 1: Numero 5 m5s comune di genova

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IL PENSIERO CINQUESTELLE

SUL TRASPORTO PUBBLICO

In questi giorni Genova è stata al centro dell’attenzione perché la giunta di centro-sinistra vuole privatizzare alcune aziende comunali

Andrea BoccaccioM5S Genova

e contro questa privatizzazione c’è stata una dura battaglia dei lavoratori di queste aziende, in particolare dei lavoratori di AMT.

Una battaglia giusta che noi in aula combattiamo da mesi, alla quale lo avete visto si è unito anche Beppe.

Per il trasporto pubblico ha preso corpo una proposta che Vi racconto. Ve ne parlo io ma, come sempre, questa proposta è il frutto di un lavoro intenso di tante persone: i miei colleghi in Comune Emanuela, Mauro, Paolo e Stefano. I consiglieri municipali (di circoscrizione) che fanno un lavoro importantissimo sul territorio (poco riconosciuto anche internamente…). Gli attivisti che hanno messo al servizio le proprie competenze. E lavoratori, i cittadini e tutti coloro che hanno voluto condividere informazioni ed idee.

Per riorganizzare il trasporto pubblico bisogna prima decidere alcune cose fondamentali: avere una visione.

1. bisogna riflettere se la mobilità è un diritto primario oppure no per una comunità. Per noi sì: muoversi significa poter accedere alle opportunità di vita, lavoro, cultura,relazioni, crescita.

2. bisogna stabilire se il trasporto pubblico deve essere o meno un pilastro della mobilità cittadina. Per noi sì, Isoprattutto nelle grandi città perché muovere tante persone nel modo più efficace ed efficiente non può prescindere dai mezzi pubblici.

3. bisogna decidere chi paga il trasporto pubblico: esistono modelli diversi in Europa. Sintetizzando, quello britannico con bus, metro e treni carissimi in cui l’utente del servizio copre tutti i costi o

Genovainformazioni dalCOMUNE 5 STELLE

n° 5

INFORMAZIONI DAL COMUNE 5 STELLE Foglio di informazione non ufficiale in uscita come file PDF e stampato in proprio. Ed. Genova, a cura del M5S Genova, Via Garibaldi 14 (art.2 comma 1 l.47/1948).La redazione di questo foglio di Informazione lavora nel MeetUp Amici di Beppe Grillo Gruppo Storico 5 Stellehttp://www.meetup.com/Genova-AmicidiBeppeGrilloGenova/Questo foglio è di libera diffusione e può essere liberamente stampato, copiato, pubblicato, ecc.https://www.facebook.com/movimento5stellegenovawww.Genova5stelle.it@Genova5stelle

V3DAY GRAZIE ! GRAZIE ! GRAZIE !

(di Paolo Putti M5S Genova)

Ciao a tutti volevo dire che siamo stati veramente un team, che un sacco di gente ci ha fatto i complimenti, che la polizia municipale ci ha fatto i complimenti perché siamo un popolo veramente civile, che si respirava un’aria di vera felicità tra la gente; che abbiamo messo tutti qualcosa senza badare a farsivedere, ad apparire, ad essere riconosciuti da chi è stato per 8 ore in cima ad una scalinata da solo a chi ha pulito una piazza tirandosi dietro un bidone, in mezzo tutte le cose che ognuno di noi ha fatto nel suo piccolo , nel suo grande; domeni ca sera una signora passando mentre davo una scopa ai colleghi di Savona chiedendogli di pulire lo stand al termine di una giornata faticosa mi ha detto : ”guardarvi (nella nostra genuina coerenza) è uno spettacolo”. Ho sentito Beppe: fa i complimenti a

tutti, anche lui era molto soddisfatto. Abbiamo partecipato, attivamente alla realizzazione di un evento storico, piazza della Vittoria con tanta, tantissima gente e questa gente l’ha portata un nuovo movimento politico. Ora ricomincia la quotidianità, si riinizia a dover fare i conti con le frustrazioni di essere minoranza nelle giunte, di fare tanta fatica per fare acquisire consapevolezza alla gente, per portare proposte concrete e sensate, la strada è lunga, dura sotto un sole cocente o un freddo che ti toglie il respiro ma se saremo umili e coerenti come in questi giorni ci toglieremo tante soddisfazioni.

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informazioni dalCOMUNE 5 STELLE

FOGLIO di INFORMAZIONE NON UFFICIALE STAMPATO IN PROPRIO 18 GENNAIO 2014

Genova Genovacosta oggi 395,00 €. Se chiedessimo di pagare 100 € = risparmio del 75%

2. passeggero “occasionale” (chi mescola mezzo privato e bus) 2 biglietti/settimana x 52 settimane x 1,50 € (prezzo del biglietto a Genova) = 156 €/anno. Se dovesse pagare 100 € = risparmio 36%

3. cittadino che non usa mai i bus cosa riceve in cambio? Minor inquinamento (vedi sopra), minor traffico, spostamenti in auto/scooter più veloci.

Sembra così semplice ed in effetti lo è. Garantiamo ai cittadini di muoversi liberamente con il trasporto pubblico. Miglioriamo la qualità dell’aria che respiriamo. Ci muoviamo più velocemente quando usiamo l’automobile.

In alto i cuori e saluti da Genova!

Municipio Bassa Val Bisagno – Cronaca di un pomeriggio di piccola politica italiana

(di Carlo Cosimo Gastaldi – M5S Genova)

Il Municipio 3 della Bassa Val Bisagno ha espresso parere favorevole alle “Controdeduzioni del Comune di Genova” alla VAS (valutazione ambientale strategica) della Regione Liguria, la quale, riguardo all’ambiente, poneva tanti e ben apprezzati paletti al nuovo PUC, E’ passata con Lista Musso, il PD, Federazione della Sinistra, Sel e Progresso Ligure favorevoli, il Pdl

(oggi Forza Italia) e Lega astenuti, 3 voti contrari, i nostri del M5S. Voti contrari motivati dalla eccezionale completezza della VAS, dall’estrema cura con cui i tecnici della Regione hanno elencato tutte, ma proprio tutte, le criticità del nostro territorio, un lavoro a nostro avviso ben fatto, in sintonia con quello che è la nostra idea di vivibilità del territorio. Ma. ahimé, si è ripresentato il solito copione dei due Poliziotti di cui uno, il cattivo (il “Comune”), il secondo buono, comprensivo, vicino alla gente (il “Municipio”): il gioco è sempre lo stesso, il Municipio (in questo specifico caso Pd – Sel – Progresso Ligure – ex Idv) pone il parere favorevole (parere che per il Comune non è vincolante), legandolo ad una serie di osservazioni (quattro), in questo caso stranamente ricalcanti di fondo i nobili principi della VAS (quello a cui alla fine hanno dato voto contrario), ed il parere favorevole arriva in Comune con l’etichetta “la gente della Bassa Val Bisagno ha detto SI !”, questa “carta” chi di dovere in Comune la spenderà con la Regione e con il Consiglio Comunale al momento buono. Prima della votazione si è tentato di “parlare” con le altre forze politiche con una mozione d’ordine, riunendo i capigruppo una decina di minuti, abbiamo richiamato l’attenzione sulla complessità e dimensione sia del VAS della Regione che delle controdeduzioni del Comune, centinaia di pagine di particolare livello tecnico, abbiamo prospettato un rimando al parere per avere tutti noi più conoscenze in merito (il tutto è giunto da pochissimi giorni) chiedevamo più tempo per capire meglio noi ma essenzialmente loro, niente da fare i termini sono questi bisogna votare, i più tanti ieri che hanno votato non sapevano di cosa stavamo parlando ma l’importante era votare e far passare il parere (la buona politica).Vedremo se il Parere favorevole che la maggioranza ha vincolato a 4 osservazioni verrà rispettato dal Comune ed in caso contrario sempre vedremo (attentamente) quali saranno in questo

quasi. Quello di alcune città — noi citiamo sempre Aubagne nell’entroterra di Marsilia, 100.000 abitanti un’orografia simile a quella genovese — dove la comunità ha deciso di farsi carico dei costi.

Noi, come scelta politica (e programmatica visto che ne parlammo nel programma locale per le elezioni dell’anno passato) vogliamo andare verso questa seconda ipotesi. Per farlo bisogna però adottare lo spirito di comunità: quello cioè in cui ognuno concede qualcosa per ottenere qualcos’altro in cambio. Ognuno perde qualcosa per guadagnare qualcos’altro. Guardate questo è fondamentale da capire: i partiti non pensano alla comunità (anche se molti dichiarano il contrario), pensano al proprio interesse. Qualcuno vince (i partiti stessi, i loro dirigenti, gli affiliati, i raccomandati) qualcuno perde (il resto dei cittadini) spesso senza neppure accorgersene.

Noi vogliamo capovolgere la prospettiva!

AMT oggi incassa 57 milioni di euro da biglietti ed abbonamenti (tra i più cari d’Italia, con 2 aumenti nell’ultimo triennio). Introduciamo una tassa di scopo (prevista dalla legge e, persino, dall’Europa) di 100€ per ogni genovese (neonati inclusi). Fanno 58 milioni. In cambio si viaggia tutto l’anno gratis su bus, metro, ascensori, funicolari, etc. senza limiti di tempo Tutte le esperienze nel mondo indicano che questo produce un aumento oltre il 50% dei passeggeri. Più passeggeri sui bus meno mezzi privati in strada=meno inquinamento Certo pagare 100€ non fa piacere a nessuno, figuriamoci a noi genovesi. Ancor più in questo momento di crisi in cui tanti cittadini faticano a quadrare i conti.

È comunque opportuno approfondire un poco per valutare tutti i vantaggi di questa soluzione:

1. p a s s e g g e r o i n t e n s o / a b b o n a t o l’abbonamento annuale

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FOGLIO di INFORMAZIONE NON UFFICIALE STAMPATO IN PROPRIO 18 GENNAIO 2014 MO IMENTO5

“malagurato” caso le posizioni della maggioranza del Municipio 3. Film già visto, nulla di nuovo… ma solo per ora.

GabrieleFiannaccaM5S Genova

“La categoria dei creativi culturali nasce appunto da una critica e disillusione nei confronti della visione del mondo sinora dominante, imperniata sulla quantità, sul materialismo, sul potere; tuttavia la definizione ‘creativi culturali’ sottolinea come tali persone non si limitino a prendere le distanze dalla cultura dominante ma siano al contempo impegnate a ricercare e promuovere nuovi valori e nuove concezioni dell’essere umano e del mondo - insomma a creare una nuova cultura”. (Dal libro I creativi culturali di Enrico Cheli, Nitamo Federico Montecucco, Ervin Laszlo).

Preferisco esordire con ottimismo questo mio articolo populista e politicamente “s(c)orretto” da un resoconto, forse troppo pragmatico e duro, a quasi due anni di distanza dalla mia prima nomina come consigliere municipale. Mi sento di appartenere alla categoria citata, un creativo culturale che si sente sempre più lontano dalla cultura dominante e che nel contempo si sente libero di criticare e tentare di trovare nuove concezioni dell’essere umano nel mondo, magari passando anche per sovversivo. In un Municipio piccolo piccolo, la politica in miniatura mi permette di osservarla ed analizzarla a volo d’uccello, tra mozioni, interrogazioni, giochi delle parti e piccole e velate ironie delle betoniere democratiche sulla decrescita felice. La mia umile

sensazione è che i padroni del territorio genovese (e ligure) non vogliono crescere, la loro vera intenzione è espandersi, rimanere ben ancorati con le loro radici ideologiche bipolari e aumentare la chioma in superficie per occupare, all’ombra delle loro filosofia industriale, il territorio con carri armati da RisiKo.

Da un po’ di mesi mi chiedo a cosa servano le mozioni, dove vadano a finire, quale sia la loro reale efficacia. Mozioni votate all’unanimità su temi fondamentali per il nostro territorio che si perdono nei faldoni, negli archivi di un edificio talmente imponente quanto vuoto. Faccio riferimento alla mozione votata all’unanimità da tutto il consiglio per la delocalizzazione del polo petrolchimico di Multedo (Carmagnani e Superba), alla messa in sicurezza della ex pensione Trezzano a Voltri, per fare solo alcuni esempi. Arrivo a domandarmi a cosa serva il Municipio, quale sia la sua funzione se il più delle volte ha un limitatissimo potere decisionale e i pareri formulati dallo stesso non sono considerati minimamente neanche dalla Sala rossa comunale. Sì, a cosa serve questa istituzione che nel ponente genovese ha, per usare una citazione cinematografica, adagiato “le mani sulla città” , la nostra?

Quelle mani di cemento e materiali altamente dannosi che oggi pesano tantissimo e non ci permettono di respirare. “Liberiamoci dal degrado” è il motto del comitato per Prà per annunciare la manifestazione del prossimo 18 gennaio. Io aggiungerei affranchiamoci dai giochi di potere che questi signori continuano a mantenere vivi grazie alla loro presenza territoriale invasiva.

Sull’annoso tema della scarsa vivibilità del Ponente genovese e della distruzione ambientale perpetrata da questa lungimirante classe politica, da tempo mi sono accorto che anche parte di certi comitati e associazioni presentano al proprio interno l’esistenza ingombrante dei partiti. Pochi di quest’ultimi sono realmente indipendenti e per questo sono considerati

cittadini di serie B o peggio ancora denigrati come anarchici sovversivi. E’ triste assistere costantemente ai vari teatrini doppiogiochisti del Pd, dove con una mano alzano il pugno chiuso in difesa del territorio e con l’altra, sottoscrivono accordi che continuano a penalizzare fortemente i cittadini e a deturpare la nostra terra (vedi Vte, Por di Pra’ e allargamento porto a Pegli). Ecco cosa servono i Municipi: a Genova ne abbiamo ben nove. Sono i tentacoli di un vecchio paradigma che assicurano la presenza di bandierine colorate nei vari quartieri. Tentacoli molto costosi, basti pensare solo all’incarico di Dirigente responsabile di Municipio, che è remunerato con circa 125 mila euro all’anno. Questo mondo sta pesando troppo sulle spalle delle nostre generazioni, questo mondo non sta più in piedi. Il Movimento non ha nessuna sede, circoli e i suoi attivisti non vogliono e non possono fare carriera (limite di due mandati). Non so quanto dureremo o a cosa porterà questa piccola rivoluzione, so solo che questo Movimento sta creando una nuova cultura.

In fondo viviamo tutti nella stessa fogna, ma alcuni di noi guardano le stelle.

(Gruppo consiliare M5S Municipio VII Ponente)

Il 13 settembre 2013 le autorità Portuali si sono sedute ai tavoli tecnici con tutti gli enti locali coinvolti (tranne i cittadini, come al solito) e, silenziosamente, con il tacito assenso della vecchia politica, ecco cosa hanno pensato di fare a ponente: il nuovo Piano regolatore portuale prevede la creazione nel Vte di un ingresso lato Pegli per le navi

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abitato operano ditte a rischio di incidente rilevante, ad alto impatto ambientale, pericolosissime per la salute e la sicurezza dei cittadini: Carmagnani, Porto Petroli e Superba, che da circa 30 anni la politica ha promesso di dislocare, sono vergognosamente ancora lì.

L’unica cosa che rende oggi Pegli un quartiere per lo meno vivibile è proprio quella passeggiata a mare, intorno alla quale orbita tutto il tessuto economico del quartiere: Pegli “è” quella passeggiata a mare. Arrivano persone da tutta Genova per fare semplicemente una passeggiata sul lungomare, e nel periodo estivo le spiagge sono piene di bagnanti . Trasformare lo specchio acqueo davanti a Pegli in un porto a tutti gli effetti sarebbe una tragedia per un quartiere che vive sulla presenza ormai storica di un lungomare: tutti i negozi, bar ,ristoranti e stabilimenti balneari ora presenti in passeggiata rischierebbero di chiudere, trascinando Pegli in un degrado senza precedenti, con una conseguente svalutazione anche degli immobili.

Di tutto questo il Prp non tiene conto, ma si concentra solo sugli interessi degli armatori, senza minimamente coinvolgere coloro che ogni giorno vivono, e amano, il quartiere e che sono i maggiori esperti delle reali problematiche e dei punti di forza di un territorio: i cittadini.

RISPETTA L’AMBIENTE

Non gettare a terra questo volantino, se ti è piaciuto passalo ad un altro. Se non ti è piaciuto mettilo almeno nel cestino della carta.

Assemblea Plenaria, del Movimento 5 stelle Genova, Giovedì 16 gennaio ore 20,30, presso Sala Cap, Via Albertazzi, 1.

Gruppo Territoriale Bassa Val Bisagno: Sab. 11 gennaio, ore 9.00, Piazza G. Ferraris;Sab. 18 gennaio, ore 9.00, Piazza Romagnosi.

Gruppo Territoriale Centro Ovest:giovedì 16 gennaioP.zza Di Negro ore 8.00/13.00 (Presso Mercato)Lunedì 20 GennaioP.zza Di Negro ore 8.00/13.00 (Presso Mercato)Giovedì 23 GennaioP.zza Di Negro ore 8.00/13.00 (Presso Mercato)Lunedì 27 GennaioP.zza Di Negro ore 8.00/13.00 (Presso Mercato)

Gruppo territoriale Media Valbisagno:sabato 25 gennaioPonte Fleming ore 9.00/12.30(in caso di pioggia si recupera il sabato successivo 1 febbraio)8 febbraioVia Piacenza (altezza supermercato IN’S) ore 9.00/12.30

super portacontainer, abbattendo circa 350 metri di diga foranea, e ancora peggio il prolungamento parallelo alla costa di un braccio di diga sud verso levante, per ben 500 metri, privando tutti gli abitanti di Genova, non solo i pegliesi, di quel chilometro scarso di mare aperto sopravvissuto all’avanzamento del porto in questi decenni.

Il fine di tutto ciò è far passare le grandi navi porta container anche davanti a Pegli, creando tra l’altro un pericoloso incrocio di rotte con le navi petroliere, un rischio che nessuno in zona vuole correre per le disastrose conseguenze di un incidente.

L’obiettivo è adeguare il Porto di Genova al fenomeno del “gigantismo navale”, un fenomeno che ad oggi non ha un futuro certo in quanto molti armatori hanno espresso il loro dubbi sull’effettivo ritorno economico promesso dai progettisti (Contro questo progetto raccogliamo le firme online su change.org. Firma anche tu!)

Il Vte vorrebbe mettere ad estremo levante (Pegli) delle nuove gru giganti ma per far questo deve togliersi dal cono aereo dell’aeroporto: ecco quindi che spunta questo progetto chiamato “Voltri – avanzamento” sul nuovo Prp (Piano regolatore portuale)

Il ponente Genovese ha già dato alla città, sacrificando tutto in nome dell’occupazione: per convincere la cittadinanza, che ai tempi viveva di turismo grazie a spiagge meravigliose, della necessità di un nuovo porto, erano stati promessi 5000 nuovi posti di lavoro. Ad oggi lavorano al Vte circa 600 persone in modo diretto e un indotto complessivo di poco più di mille persone ne mancano più di 4000 all’appello!

Malgrado il suo sacrificio, il nostro ponente oggi si ritrova oggi con l’occupazione quasi a zero e con un territorio completamente devastato e lasciato nel più completo degrado.

Pegli è, a tutti gli effetti, un territorio ormai al collasso ambientale: a poche decine di metri dal centro