malattie del metabolismo osseo didattico/endocrinologia e... · 2017. 12. 4. · dispasia fibrosa...

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MALATTIE DEL METABOLISMO OSSEO Dipartimento di Medicina Interna Sez. di Medicina Interna e Scienze Endocrine e Metaboliche Universita’ degli Studi di Perugia

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  • MALATTIE DEL METABOLISMO OSSEO

    Dipartimento di Medicina Interna

    Sez. di Medicina Interna e Scienze Endocrine e Metaboliche

    Universita’ degli Studi di Perugia

  • Tessuto Osseo

    • Forma specializzata di connettivo caratterizzata

    dalla mineralizzazione della matrice

    extracellulare che conferisce al tessuto una

    notevole resistenza e durezza

    • E’ soggetto a rimodellamento e rinnovamento

    per l’intera durata della vita

  • Funzioni dell’Osso

    • Impalcatura interna del corpo

    • Protezione di strutture organiche

    • Inserzione di muscoli e tendini

    • Attivita’ emopoietica midollare

    • Principale sede di deposito del calcio

  • Componenti del Tessuto Osseo

    • Cellule specializzate

    – Osteoblasti

    – Osteociti

    – Osteoclasti

    • Matrice extracellulare (90% collagene)

    • Sostanza minerale

    – Cristalli di idrossiapatite [Ca3 (PO4)2)*Ca (OH)2]

  • Componente Cellulare

    • Osteoblasti: cellule cuboidi, disposte in strati, partecipno attivamente alla formazione dell’osso

    • Osteociti: cellule dell’osso maturo; sonoessenzialmente osteoblasti che dopo aver elaborato la sostanza ossea rimangonoimprigionati nelle lacune osee

    • Osteoclasti: sincizi polinucleati derivati daimacrofagi, capaci di secernere enzimi che

    distruggono l’osso

  • Organizzazione Macroscopica

    • 80% Osso compatto(o corticale)– Componente principale delle

    ossa lunghe e piatte

    • 20% Osso spugnoso(o trabecolare) – Presente soprattutto a livello

    dello scheletro assile(colonna vertebrale)

  • Organizzazione Strutturale dell’osso

    • Osso corticale– Osteoni– Lamelle interstiziali e

    circonferenziali– Canale di Havers (capillari, nervi)

    – Rivestimento interno• endostio

    – Rivestimento esterno• periostio

    – Provvede rigidita’ alla struttura

    • Osso trabecolare– Trabecole interconnesse

    – Provvede resistenza ed elasticita’alla struttura

    – Emopoiesi (cavita’ midollare)

  • Rimodellamento del Tessuto Osseo

    • Processo continuo di riassorbimento e

    ricostruzione dell’osso, al fine di mantenerne la

    resistenza nel tempo

    • E’ il risultato dell’attivazione di migliaia di unita’

    muticellulari di base (Base Multicellular Unit:

    BMU)

  • Turnover Osseo

  • Malattie Metabolichedell’OssoOsteoporosi

    Osteomalacia

    Morbo di Paget

    Osteoporosi

    Osteomalacia

    Morbo di Paget

    Osteogenesi Imperfecta

  • Osteoporosi: Definizione(NIH Consensus Conference, 2000)

    � Disordine scheletrico caratterizzato da una compromissionedella “forza dell’osso”che predispone ad un aumentatorischio di fratture

    � La “forza dell’osso” considera parametri quali la massaossea e la qualita’ dell’osso

    � La massa ossea e’ stimata dalla bone mineral density (BMD)

    � La qualita’ dell’osso riflette parametri quali la microarchitettura, il turnover osseo, danni da accumulo(microfratture), il grado di mineralizzazione

    NIH Consensus Development Panel on Osteoporosis Prevention, Diagnosis, and Therapy. JAMA. 2001;285:785–795.

  • Osteoporosi: Definizione(NIH Consensus Conference, 2000)

    � Disordine scheletrico caratterizzato da unacompromissione della resistenza dell’osso che

    predispone ad un aumentato rischio di fratture.NIH Consensus Development Panel on Osteoporosis Prevention, Diagnosis, and Therapy. JAMA. 2001;285:785–795.

    Resistenza dell’ossoMassa Ossea (BMD)

    Qualita’ dell’Osso• Microarchitettura• Turnover osseo• Mineralizzazione

  • Epidemiologia:Impatto Devastante dell’ Osteoporosi

    • In Europa, il 40% delle donne di eta’ media e il

    15% degli uomini di eta’ media andranno

    incontro ad una o piu’ fratture osteoporotiche.

    • Spesa ospedaliera pari a 4 milioni Euro/anno

    • Si prevede un notevole aumento di tale spesa

    nei prossimi 50 anni per l’invecchiamento della

    popolazione

  • Osteoporosi: Classificazione

    Primitive

    • Osteoporosi di tipo I (Post-menopausale)• Osteoporosi di tipo II (Senile)• Osteoporosi idiopatica dell’adulto• Osteoporosi giovanile• Osteoporosi Post-gravidica

  • Osteoporosi: Classificazione

    • Cause Genetiche- Sindrome di Marphan- Osteogenesi imperfecta, ecc.

    • Stati Ipogonadici- Sindrome di Turner- Amenorrea delle atlete- Anoressia nervosa / bulimia, ecc.

    • Disordini Ematologici- Mieloma Multiplo- Disordini Linfoproliferativi, ecc.

    • Malattie endocrine- Iperparatiroidismo primitivo- Acromegalia- M. Cushing,ecc. - Malattie della Tiroide ed ormoni tiroidei

    Secondarie

  • Osteoporosi: Classificazione

    Secondarie (cont’)

    • Farmaci- Glucocorticoidi- Ciclosporina- Diuretici- Anticoagulanti- Farmaci anticonvulsivanti

    • Miscellanee- Inattivita’ fisica- Mancanza di calcio/Vitamina D- Gravidanza ed allattamento- Malattie infiammatorie intestinali- Morbo Celiaco- Malattie epatiche- Malattie reumatiche- Alcool- Tabacco, ecc.

  • Effetti degli Estrogeni sull’Osso

    • Aumento dell’apoptosi degli osteoclasti

    • Riduzione dell’attivita’ degli osteoclasti

    • Riduzione della formazione degli osteoclasti

    • Riduzione apoptosi degli osteoblasti

    Osteoclasti

    Osteoblasti

    Estrogeni

  • Meccanismi dell’Osteoporosi Postmenopausale:Aumento della Frequenza di Rimodellamento

    Normale

    Aumentata frequenza di rimodellamento

  • NormaleOsteoporosi

    Dempster DW, et al. J Bone Miner Res. 1986;1:15-21.Reprinted with permission from the American Society for Bone and Mineral Research.

    Osteoporosi Postmenopausale

  • Osteoporosi: Incidenza delle Fratture

    Wasnich RD, Primer on the Metabolic Bone Diseases and Disorders of Mineral Metabolism. 4th edition, 1999

  • Fratture Vertebrali• Perdita d’altezza

    • Dolore di schiena acuto e cronico

    • Modificazioni somatiche:• Cifosi• Perdita della linea dei fianchi• Addome protrudente

    • Modificazioni funzionali:• Alterazioni funzioni digestive• Difficolta’ respiratoria

    • Riduzione delle normali attivita’quotidiane

    • Aumentata mortalita’

  • Fratture di Femore

    • Necessita’ di correzionela chirurgica

    • Disabilita’: 50% non recuperacompletamente

    • Ricovero in strutture di lungodegenza: 25%

    • Aumento della mortalita’ entroil primo l’anno: fino al 24%

    • Rischio di morte:Simile a quello del cancro allamammella

  • Fattori Determinanti il Rischio di Frattura

    Riduzione della massa ossea Basso picco

    Perdita accelerata

    Aspettativa di vita

    Età avanzata

    Fattori indipendenti dalla massa ossea

    Pregresse fratture da fragilità (dopo i 45 anni)

    Familiarità per fratture

    Fumo

    Costituzione esile (

  • Misurazione della Massa Ossea

    Tecnica Siti misurati Vantaggi Svantaggi

    Dual-energy X-rayabsorptiometry

    (DXA)

    • Colonna Lombare

    • Femore pross.

    • Total body

    • Avambraccio

    • Calcagno

    • Falangi

    •Gold standard

    • Elevata accuratezza, precisione, risoluzione

    • Misura tutte le aree

    • Periodo di scansioneridotto, bassa dose rad.

    • Misurazione AP colonnainfluenzata dasclerosi degenerativa, altro

    • Misura combinata del compartimento corticale

    e trabecolare

    • Bi-dimensionale

  • NOF = National Osteoporosis Foundation, WHO = World Health Organization. National Osteoporosis Foundation. Physicians Guide to Prevention & Treatment of Osteoporosis; 1998.

    T-score: La deviazione standard della massa ossea del paziente (BMD), rispetto al valore del picco di massa ossea di un giovane adulto dello stesso sesso.

    T-Score

    Normale > -1.0Osteopenia(bassa massa ossea) -1.0 to -2.49

    Osteoporosi > -2.49

    Osteoporosi severa > -2.49 with fracture

    NOF / WHO Criteri per la Diagnosi dellaMassa Ossea (BMD)

  • NOF / WHO Criteri per la Diagnosi dellaMassa Ossea (BMD) cont’

    Valore di picco

    50 anni

    -1 SD

    T score

    Z score

    -2 SD

    -3 SD

    -4 SD

    -5 SD

    g/cm 3

  • Diagnosi: Valutazione Clinica

    • Storia Medica– Valutazione dei fattori di rischio– Segni e sintomi

    • Esame obiettivo– Misurazione dell’altezza

    • Valutazione della massa ossea (BMD)

    • Test di laboratorio (osteoporosi secondaria)

  • Markers di Turnover Osseo

    � Identificano gli individui ad alto turnover

    � Determinano il rischi di frattura

    � Valutano gli effetti della terapia

    � Aumentano la compliance terapeutica

  • Markers di Turnover Osseo (cont’d)

    MarkerFormazione

    OsseaRiassorbimento

    Osseo

    Urine

    • Crosslinks urinari del collageno– Piridinolina X– Deossipiridinolina– Crosslinks N-telopeptide– Crosslinks C-telopeptide

    Sangue

    • Isoenzima osseo della Fosfatasi Alcalina• Osteocalcina• Crosslinks sierici del collageno X

    X

    X

    XX

    X

  • 1.Trattamenti che inibiscono il riassorbimento

    2.Trattamenti che stimolano la formazione

    Effetti del Trattamento dell’Osteoporosisulla Qualita’dell’Osso

  • Attuali Opzioni Terapeutiche per l’Osteoporosi

    Treatment Dosage Form

    Calcium and vitamin D Oral (daily)Hormone replacement therapy (HRT) Oral, transdermalSelective estrogen receptor modulators (SERMs) Oral (daily)Calcitonin Nasal spray (daily)Bisphosphonate: alendronate Oral (daily or weekly)Bisphosphonate: risedronate Oral (daily or weekly)Parathyroid hormone (PTH) (teriparatide) subcutaneus (daily)

    Antiresorptive drugs

    Bone formation drug

  • ↓↓↓↓ proliferazione/differenziazione cellule stromali

    ↓↓↓↓ proliferazione/differenziazione cellule stromali

    perdita di massa ossea

    invecchiamentoinvecchiamento

    ↓↓↓↓ sintesi vit. D3↓↓↓↓ sintesi vit. D3

    ↓↓↓↓ assorbimento Ca↓↓↓↓ assorbimento Ca

    ↑↑↑↑ PTH↑↑↑↑ PTH

    ↑↑↑↑riassorbimento osseo

    ↑↑↑↑riassorbimento osseo

    ↓↓↓↓ numero/attivitàosteoblasti

    ↓↓↓↓ numero/attivitàosteoblasti

    ↓↓↓↓ osteosintesi↓↓↓↓ osteosintesi

    ↓↓↓↓ produzione GFs

    (IGFs, BPs)

    ↓↓↓↓ produzione GFs

    (IGFs, BPs)

    imbalance

    Patogenesi dell’Osteoporosi Senile

  • Cifosi dorsalePerdita dei dentiAltri segni

    Vertebre (cunei multipli), parti prossimali dell'omero e

    della tibia, anca(extracapsulare)

    Vertebre (schiacciamento), polso, anca (intracapsulare)

    Sedi di frattura

    Segni clinici

    inferiore alla norma (riferitaall'età ed al sesso)

    > 2 deviazioni standard sotto la norma

    Densità ossea

    Lenta, di lunga durataRapida, di breve durataVelocità della perdita ossea

    Corticale e trabecolarePrincipalmente trabecolarePerdita ossea totale

    Attività osteoblasticadiminuita, diminuita

    deposizione

    Attività osteoclasticaaumentata, maggior

    riassorbimento

    Patogenesi del disaccoppiamento

    Fisiologia o metabolismodell'osso

    2/1 6/1 Rapporto in base al sesso(F/M)

    > 70 anni (F); > 80 anni (M) Da 55 a 75 anniEtà

    Fattori epidemiologici

    Senile (Tipo II)Postmenopausale (Tipo I)

  • DiminuitoDiminuitoAssorbimento gastro-intestinale di calcio

    Primitivamente diminuita per la diminuita risposta

    enzimatica

    Secondariamente diminuitaper la diminuzione di

    paratormone

    Conversione renale dellaVit. D: da 25(OH)D3 a 1,25 (OH)2D3

    AumentataDiminuitaAttività del paratormone

    NormaleAumentataCalciuria

    Normale (aumentata in presenza di fratture)

    Normale (aumentata in presenza di fratture)

    Fosfatasi alcalina

    NormaleNormaleFosforemia

    NormaleNormaleCalcemia

    Dati di laboratorio

    Senile (Tipo II)Postmenopausale (Tipo I)

  • Malattie Metabolichedell’OssoOsteoporosi

    Osteomalacia

    Morbo di Paget

    Osteogenesi Imperfecta

  • 7-deidrocolesterolo

    pre - Vit. D3

    Vit. D3

    25-OHasi

    25-OH-D

    1a-OHasi24-OHasi

    1,25-(OH)2-D324,25-(OH)2-D3

    PTHE2, Progesterone,Testosterone (?)

    GH, IGF-1PRL

    CT (?)

    ↑↑↑↑ PO4ETA’ (?)

    MENOPAUSA (↓↓↓↓ E2)CORTISONE

    EPATOPATIEANTI-COMIZIALI

    NEFROSI

    Biosintesi e Regolazione della Vit. Dlumisterolo,

    tachisterolo

    suprasteroli

  • Osteomalacia

    • Osteopatia metabolica caratterizzata da

    – massa ossea di volume normale

    – ridotto contenuto minerale per un difetto di mineralizzazione delle ossa

    • Causata da una ridotta disponibilità o da un alteratometabolismo della vitamina D

    • Nell'infanzia, la malattia assume il nome di “Rachitismo"

  • Osteomalacia e Rachitismo: Cause

    • Inadeguata introduzione di vitamina D con la dieta

    • Inadeguata esposizione al sole

    • Malassorbimento di vitamina D nell’intestino

    • Insufficienza renale e acidosi

    • Deplezione di fosfato associata a ridottaintroduzione dietetica

    • Effetti collaterali di farmaci usati per l’epilessia

    • Anomalie ereditarie o acquisite del metabolismodella vitamina D

  • Rachitismo: Sintomi

    Eta’ pediatrica

    • Deformità ossee

    – Cranio (ritardata chiusura fontanelle)

    – colonna (cifosi e scoliosi)

    – Bacino

    – Torace (“rosario rachitico”)

    – arti inferiori (ginocchio valgo)

    • Astenia muscolare e tetania

  • Osteomalacia: Alterazioni Scheletriche

    “Looser zone”

  • Osteomalacia: Sintomi

    Eta’ adulta

    • Dolori ossei diffusi, specialmente alle anche

    • Debolezza muscolare

    • Tetania

    • Parestesie alle estremita’

    • Fratture scheletriche con traumi minimi

  • Osteomalacia: Alterazioni Scheletriche

    “Looser zone”

  • Osteomalacia: Diagnosi

    • Calcemia (↓ ↔), fosforemia (↑ ↔)

    • Fosfatasi alcalina (isoenzima osseo) (↑)

    • Funzione renale (↓ ↔)

    • Dosaggio vitamina D serica (↓)

    • PTH (↑ ↔)

    • Biopsia ossea

    • Indagini radiografiche

    • Densitometria ossea (DEXA)

  • Osteomalacia: Terapia

    • Eliminare la causa

    • Integrazione di vitamina D– 1000 IU / die

    • Correggere l’ipofosfatemia– Sali di fosfato: 500 mg x 2 / die

    • Supplementazione di vitamina D ai pz in trattamentocronico con anticonvulsivanti– 400-800 IU / die

    • Patologie epatiche: trattare con 25 (OH) D

    • Patologie renali: trattare con 1,25 (OH)2 D

  • Malattie Metabolichedell’OssoOsteoporosi

    Osteomalacia

    Morbo di Paget

    Osteogenesi Imperfecta

  • Morbo di Paget

    Alterazione in genere plurifocale del rimodellamento

    osseo in cui la normale architettura viene

    sostituita da tessuto osso non organizzato, con

    tendenza alla deformita’.

  • Morbo di Paget: Epidemiologia

    • Raro sotto i 50 anni, aumenta con l’eta’

    • Leggermente piu’ frequente nel maschio, relativamente frequenti le aggregazioni familiari

    • Gran Bretagna: prevalenza media 4.6% sopra55 anni

    • Italia: prevalenza 1% della popolazione sopra55 anni

    • Un buon numero di forme localizzate rimanenon diagnosticato

  • Morbo di Paget: Ipotesi Patogenetiche

    Infezioni Virali

    – Virus lenti– Paramixo-virus– Virus respiratorio sinciziale– Virus del cimurro

    Predisposizione genetica

    – Familiarita’ nel 14% dei pazienti

  • Patogenesi della Malattia Ossea di Paget

    Suscettibilità alla infezione virale ?

    Risposta anomala degli Oc al virus ?

    ↑↑↑↑ GFs

    Abnorme stimolazione

    OB

    Riassorbimento osseoesagerato ed afinalistico

    OC infettati ed iperattivi

    ↑↑↑↑ OH-prolina

    Cellule stromalialterazione focale (genetica ?)

    ↑↑↑↑ALP

    Virus

    Pre-OC

    ↑↑↑↑ IL6

    ↑↑↑↑ neosintesi:osso woven

    poco mineralizzato=

    Osso esuberante epoco resistente al

    carico ↑↑↑↑ VolumeCompressione

    DeformitàFratture

  • Distribuzione Scheletrica delMorbo di Paget

    Localizzazione %

    Monostotica 30

    Poliostotica70

    Pelvi 65

    Femore 40

    Vertebre 35

    Tibia 33

    Cranio 30

    Omero 25

    Radio/Ulna 12

    Paget J., Med Chir Trans, 60:37; 1877

  • FisiopatologiaAlterazioni dell’osso pagetico Conseguenze

    ↑ Vascolarizzazione (intensa attività metabolica)

    Tumefazione caldaSindrome ad alta gittataSindromi da “furto”vascolare

    ↑ Volume Compressione strutture nervose

    ↓ Efficienza biomeccanica(osso non lamellare, poco

    mineralizzato, con anomala organizzazione delle

    trabecole):

    • ↓ Resistenza al carico• Anomala trasmissione del carico sulle articolazioni contigue

    Deformazione, frattureOsteoartritesecondaria

    Espressione ClinicaSintomatologia %

    Asintomatico 80

    Sintomatico 20

    Dolore osseo 50

    Dolore articolare 45

    Tumefazione calda 30

    Deformità scheletriche 25-30

    ↑↑↑↑ Volume cranio 10-15

    Sordità 5-15

    Cefalea 5-15

    Fratture 5-10

    Morbo di Paget

  • Paget: Deformità, “a sciabola”

  • Paget: Scintigrafia Ossea

  • Paget del Bacino

  • Paget delle Vertebre

  • Paget del Cranio

  • Paget: Diagnosi Differenziale

    Osteosclerosi generalizzata Osteosclerosi focale Osteolisi focale

    Metastasi Metastasi Metastasi

    Mielosclerosi Linfoma Mieloma

    Osteodistrofia renale Tumore osseo Cisti ossea

    Dispasia fibrosa poliostotica Displasia fibrosa monostotica Displasia fibrosa monostotica

    Iperfosfatasia Mielosclerosi Tumore a cellule giganti

    Fluorosi Spondilite anchilisante Tumore bruno

    Osteomielite Sarcoma

    Emangioma

    Ipotiroidismo

  • Posologia e Schemi Terapeuticidei BPs nel PagetComposto posologia

    EtidronatoOs: 400 mg/die/6 mesiOs: 1200 mg/die/1 mese

    ClodronatoOs: 800 mg/die/6 mesiOs: 1600 mg/die/3 mesiiV: 300 mg/die x 5 gg

    Tiludronato Os: 400 mg/die/6 mesi

    Pamidronato iV: 60-90 mg/die x 3 gg

    Neridronato iV: 200 mg, dose unica

    Alendronato Os: 40 mg/die/6 mesi

    Risedronato Os: 30 mg/die/3 mesi

    Ibandronato iV: 2-6 mg, dose unica

    Zoledronato iV: 400 µµµµg, dose unica

  • Malattie Metabolichedell’OssoOsteoporosi

    Osteomalacia

    Morbo di Paget

    Osteogenesi Imperfecta

  • Osteogenesi Imperfecta

    • Malattia ereditaria

    • 1:10.000 / 1:20.000 nati vivi

    • Mutazioni dei geni del collagene tipo I

    • Fragilità ossea

    • Fratture ricorrenti che, in molti casi, conducono a deformità scheletriche

    • Nei casi piu’ gravi puo’ essere letale (tipo 2)

  • Osteogenesis Imperfecta: Classificazione

    ++SINO++Soprattutto nell’adulto(menopausa)

    ADIV

    +++

    ↑ ↑ con l’avanzare degli anniSI

    Si attenuano con gli anni+

    ↑ ↑ con l’avanzare degli anni

    AR/ADIII

    ++++++LETALE. Fratture intrauterineo neonatali

    ADII

    +/-NONORare+/-Età adulta (menopausa)

    ADI

    SorditàDeformità

    OsseeBassaStatura

    Sclereblu

    DI*FrattureTrasmis-

    sioneTipo

    * DI = Dentinogenesis Imperfecta; AD = Autosomica Dominante; AR = Autosomica Recessiva