L’EmmanueleAssociazione Fides Onlus- Sede legale: Strada Zea 1 - 10040 Leinì (To)

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art. 1, comma 2, DCB Milano - Anno XXV - N. 1 aprile 2017

Solo quando avremo taciuto noi,Dio potrà parlare.

Comunicherà a noi solo sulle sabbie del deserto.

Nel silenzio maturano le grandi cose della vita:la conversione, l’amore, il sacrificio.

Quando il sole si eclissa pure per noi, e il Cielo non risponde al nostro grido,e la terra rimbomba cava sotto i passi,

e la paura dell’abbandono rischia di farci disperare,restaci accanto.

In quel momento, rompi pure il silenzio:

per dirci parole d’amore. E sentiremo i brividi della Pasqua!

Don Tonino Bello

solo quando avremo taciuto

SEDI OPERATIVE:

Accoglienza notturna anzianisenza dimora

«CASA DEGLI AMICI»Via Timavo, 68 - 20124 Milano

Tel/fax 02 67070963

Comunità pedagogico-riabilitative alcol-tossicodipendenti

«CA’ NOSTRA»Via Padre Mario Lupano, 2

20011 Corbetta (MI)Tel/fax 02 97272500

«CA’ NOSTRA »Via A. Grandi, 5

20010 Mesero (MI)Tel. 02 9787273

Case alloggio

«CA’ NOSTRA»Via P. Micca, 14

20010 Cornaredo (MI)Tel/fax 02 91764072

«CASA DELL’EMMANUELE»Strada Zea, 5 - 10040 Leinì (TO)

Tel/fax 011 9973883

«CASA CARLA MARIA»Via Casale, 6

15032 Borgo San Martino (AL)Tel/fax 0142 429155

Centro di ascoltoVia Marsala, 27

26841 Casalpusterlengo (LO)Cell. 333 9735439

Cooperazione internazionale«MISSIONE SAKALALINA»

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E-mail: sakalalina@gmail.com

Comunità familiare per minori

gestita dalla Cooperativa“La Terra Promessa 2”

«CA’ NOSTRA»Strada Zea, 1 - 10040 Leinì (TO)

Tel/fax 011 9988284

Web: www.fidesonlus.orgE-mail: amici@fidesonlus.org

Fides-Missione Sakalalina

PASQUA! Tutto è festa:

canta la natura, esulta il cuore.

Mi chino: adoro, amo, ringrazio.

È risorto, non è qui!

Padre Mario Lupano

3

Domenica 29 gennaio si è tenuto nella Comu-nità di Corbetta il primo dei tre incontri previ-sti sull’esortazione di Papa Francesco: “Amoris Laetitia”.

È intervenuto Don Stefano Cucchetti, docente di bioetica e di etica sociale nel Semi-nario di Vengono (VA) e nella Facoltà Teologi-ca di Milano.

La scelta di approfondire “Amoris Laetitia” ci consente di proseguire il “cammino sulle orme di Padre Lupano” in quanto la “famiglia” è sem-pre stata una costante fortemente presente nel suo pensiero e nella sua opera.

25 ge

nnaio

1998

19˚ Anniversario della morte di Padre Lupano

L’anniversario è stato ricordato a Ca’ Nostra di Cornaredo, domenica 29 gennaio, con la Santa Messa celebrata da Don Davide, accompagnato da alcuni giovani ani-matori dell’Oratorio.

Riportiamo alcune riflessioni:“Oggi per la Chiesa ambrosiana è la festa della famiglia e allora diciamo: Signore

grazie del dono della famiglia, perché noi ti abbiamo incontrato attraverso gli affetti della famiglia. Nell’amore, nell’amicizia tra di noi, possiamo capire qualcosa di Te. E allora Signore mettici nel cuore il desiderio di ringraziarti e di ospitarti nel nostro cuore, nella nostra vita, nelle nostre famiglie.

È bello poter celebrare l’Eucarestia proprio in questa giornata. Per conoscere Dio, per amare Dio abbiamo bisogno di una famiglia, perché tutto quello che succede in una famiglia, nel bene e nel male, serve per poter conoscere Dio.

Nella vita si va avanti, anche nei sentieri difficili delle nostre case, perché abbiamo la luce di Gesù che abbiamo accolto tra le braccia.

Quando vengo a Ca’ Nostra sento sempre un sapore di casa. Qui si vive insieme come in famiglia: insieme agli altri ti viene più facile fare cose che da solo non fai, come pregare; insieme preghiamo meglio.

Ecco, oggi ringraziamo il Signore perché l’abitare insieme in questa casa ci aiuta a compiere più facilmente il gesto di accogliere Gesù, di pregarlo tutti i giorni.

Signore grazie perché, anche se a volte i sentieri della nostra vita sono un po’ difficili, tu ci chiami insieme, ci chiedi di consegnarti quello che abbiamo, ci chiedi di pronunciare insieme il tuo nome, ci doni occhi pieni di luce che ci danno tanta speranza, ci fanno essere contenti nella vita che continui a donarci”.

Amoris Laetitia è il più voluminoso dei docu-menti pubblicati dopo il Concilio; è un’esortazio-ne, quindi strumento che il Papa usa per parlare alla Chiesa, a differenza delle Encicliche con cui parla al mondo.

È il risultato di un percorso durato quasi tre anni, avviato già da Benedetto XVI e proseguito con due Sinodi, un percorso di dialogo, ascolto, convocazione delle famiglie. Si parla di milioni di pagine di documenti raccolti, di testimonianze, di questionari compilati, inviati in precedenza a tutte le diocesi del mondo.

Il documento finale Amoris Laetitia è il punto di arrivo che raccoglie un’eredità molto grande e presenta la necessità di riformare la Chiesa partendo dalla famiglia e dall’amore presente nella famiglia.

L’espressione con cui inizia – “La gioia dell’a-more che si vive nelle famiglie è anche il giu-bilo della Chiesa” – richiama l’esordio della Gau-dium et Spes.

Papa Francesco indica la famiglia come primo e fondamentale luogo a cui guardare per attua-re una riforma della vita comunitaria, della vita ecclesiale.

È necessario guardare all’amore in famiglia per capire come stare insieme nella vita comunitaria. Non è un’esortazione sulla famiglia, ma sull’amore in famiglia.

Osservando questo amore ci si accorge che ogni matrimonio è una storia di salvezza che si rea-lizza attraverso un amore che è artigianale, frutto di un lavoro quotidiano, con un risul-tato unico e mai definitivo in quanto sempre in divenire.

Non esiste una famiglia ideale, perfetta, realizzazione dell’amore fedele, unico e indis-solubile di Dio, ma è l’amore fedele e unico indissolubile di Dio che plasma e consente ad ogni famiglia di costruire l’opera dell’amore al suo interno.

È necessario che lo sguardo ecclesiale parta sempre dalle situazioni più fragili. Si tratta di chie-dersi oggi quali siano i poveri tra le nostre famiglie e, a partire da lì, prenderci cura delle famiglie, costruire una Chiesa a forma di famiglia.

Occorre pertanto considerare questi presuppo-sti: la famiglia reale non idealizzata e l’amore come vincolo che lega e salva la famiglia.

La famiglia è soggetto di evangelizzazione come intreccio di due amori, quello tra i coniugi e quello verso i figli (cap. 4 e 5).

Possono crearsi delle situazioni problematiche che vanno affrontate non con i regolamenti, ma attraverso il discernimento, sostituendo le norme con la comprensione delle varie situazioni.

Il discernimento non è opera mia, ma della Gra-zia: ciò comporta che la vita non è solo mia, non è attratta dalla nostra volontà, ma da altro esterno a noi.

Ogni decisione nella nostra vita non è mai deci-sione individuale, ma sempre immersa in una rete di relazioni. Quindi ogni azione che faccio deriva e ha conseguenze anche sugli altri.

Claudio, educatore Ca’ Nostra

amoris laetitia:l ’amore nella Famiglia

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amoris laetitia:appunti dalla relazione di don Stefano

prossimi appuntamenti:n 02 aprile: 2° incontro “Amoris Laetitia” a Ca’ Nostra Corbettan 11 giugno: 3° incontro “Amoris Laetitia” a Casa Carla Maria

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“Crescere da buoni cristiani e onesti cittadi-ni”: è questo il motto di un gruppo di adolescenti del quartiere Pelucca di Sesto San Giovanni (MI) che ha condiviso la giornata di domenica 29 gennaio a Ca’ Nostra Corbetta.

È stata occasione per loro, oltre che per cucinare ottimi panzerotti, per condividere i loro sogni e raccontare le espe-rienze vissute lo scorso anno con il gruppo: il viaggio a Roma per la loro professione di fede, a Firenze sulle orme di don Lorenzo Milani e in Polonia sulle orme dei grandi cittadini del mondo (in modo particola-re Karol Wojtyla).

Il gruppo ha scelto di continuare un cammino di fede dopo il Sacramento della Cresima e ad oggi continua a vivere momenti di condivisione, convi-

venza e preghiera. Lo scorso anno, dopo un’e-

sperienza di incontri e studio sulla Costituzione italiana, il gruppo ha scelto di chiamarsi “Cittadini del Mondo”. In que-sto modo i ragazzi hanno scelto di provare ad essere cittadini e non abitanti, di provare a vivere e non a vivacchiare.

Dicono che torneranno presto a trovarci... magari ancora con un panzerotto!

Guido, educatore Ca’ Nostra

• In occasione della festa della Madonna di Lourdes (11/02), anche all’Ospedale di Saka-lalina si è celebrata la giornata mondiale del malato con la Santa Messa e la visita ai pazienti.

• Il 25/02 è stato inaugurato il laboratorio di cito-logia per la prevenzione dei tumori femminili.

• È stato acquistato l’apparecchio Activac per medicazioni profonde su grosse infezioni, mol-to frequenti in Madagascar. Questo apparecchio consente una diminuzione dei tempi di ospeda-lizzazione. Il suo costo è di € 5.000,00.

• Una nuova richiesta: è necessario acquistare due autoclavi per la sterilizzazione di strumenti e indumenti della sala operatoria. Valore totale: € 6.800,00.

il gruppo “cittadini del mondo”a ca’ nostra corbetta

Aggiornamenti dalla missione di sakalalina

Inaugurazione laboratorio Citologia a Sakalalina.

Giornata del malato a Sakalalina.