decreto scuola: ecco i fatti del m5s alla camera....m5s è comunque stato accuratamente taciuto e...

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volantino informativo a distribuzione gratuita numero 2 dicembre 2013 4 4 www.parlamentari5stelle.it www.gravina5stelle.it 4 1 Nelle scorse settimane abbiamo denunciato alla Corte dei Conti il mancato raggiungimento degli obiettivi percentuali inerenti la raccolta differenziata. A fronte di sentenze riguardanti altre città italiane, riteniamo che sia configurabile, nei confronti delle ammini- strazioni comunali passate e presente, una responsabilità per danno erariale. È di pochi giorni fa la notizia che i Carabinieri sono andati in Comune a raccogliere documenti e prove a supporto di questa denuncia e su ordine del Procuratore Generale della Corte dei Conti. Ma, nell’attesa che i nodi vengano al pettine, non restiamo a guardare! Nello scorso mese di Settembre abbiamo ottenuto, tramite una richiesta di accesso agli atti, il contratto stipulato con la Tra.De.Co. che regola il servizio di igiene urbana nella città di Gravina. Leggerlo è stato un colpo al cuore, per i servizi che sono previsti e per tutto quello che la ditta altamurana non ha offerto, pur obbligata contrattualmente. Il contratto risale al 1995 e da allora l’opera di controllo da parte delle amministrazioni susseguitesi in questi anni ha lasciato molto a desiderare. L’importo corrisposto annualmente dal Comune si aggira intorno ai 5 milioni di euro e non ci risultano, in questi 18 anni, sanzioni o contestazioni alla ditta titolare dell’appalto, pur avendo, il Comune di Gravina in Puglia, tutto il potere contrattuale per agire in tal senso. Abbiamo perciò ritenuto che fosse giunta l’ora che le proteste dei cittadini si traducessero in un esposto alla Procura della Repubblica, per denunciare la ditta altamurana per inadempienze contrattuali e le amministrazioni comunali che in questi anni non hanno fatto nulla affinché la Tra.De.Co. adempisse a quanto stabilito nel contratto. Centinaia sono state le firme raccolte a supporto della denuncia inviata alla Procura della Repubblica e che potete leggere sul nostro blog all’indirizzo www.gravina5stelle.it. Ringraziando quanti hanno deciso di supportare la nostra iniziativa con la loro firma, non ci resta che attendere l’evolversi delle indagini augurandoci che finalmente qualcuno ripaghi i gravinesi del maltolto! I detrattori dicono di noi che siamo inesperti, che sappiamo dire solo di "no", che sappiamo criticare ma non proporre e costruire. E poi succede che, come nel caso del Decreto Istruzione, appena approvato, riusciamo a dare un contributo importante, che consente a un provvedimento pesantemente insufficiente di avere quantomeno un indirizzo nel segno della qualità, dell'inclusione e del progresso tecnologico. Purtroppo le nostre le richieste di interventi strutturali e di aumento delle risorse sono state come sempre respinte perché questo Governo non vuole investire seriamente nell'istruzione. La Carrozza è rimandata a settembre (di quale anno?). Il contributo del M5S è comunque stato accuratamente taciuto e allora, per sopperire a questo vuoto di informazione, vi raccontiamo noi quali sono i nostri emendamenti approvati. -Lo Stato concederà mutui agli enti locali anche per la costruzione e ristrutturazione di residenze universitarie (Punto del programma Istruzione del M5S) -Tra le finalità della scuola dell'infanzia sarà promosso il plurilinguismo attraverso l'acquisizione dei primi elementi della lingua inglese (Punto del programma Istruzione del M5S) -Integrazione dei libri scolastici stampati con i libri multimediali in formato digitale. La produzione condivisa di libri digitali su piattaforme aperte diventa parte del processo di insegnamento-apprendimento (Punto del programma Istruzione del M5S) -L'intervento sulla dispersione scolastica dovrà prevedere anche percorsi finalizzati all'integrazione scolastica degli studenti stranieri relativamente alla didattica interculturale e all'italiano come lingua 2 (Punto del programma Istruzione del M5S) -Nell'ambito del welfare dello studente si garantiscono i servizi di trasporto e assistenza specialistica agli studenti disabili qualora non siano soddisfatti dagli enti locali -I programmi del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali sul consumo consapevole dei prodotti ortofrutticoli nelle scuole potran- no essere svolti anche in collaborazione con organizzazioni di acquisto solidale e dovranno puntare su prodotti locali stagionali e biologici -Nelle mense scolastiche si dovrà prevedere un'adeguata quota di prodotti biologici -Nei distributori di alimenti nelle scuole sarà vietata la somministrazione di alimenti che danneggiano la salute degli studenti, contenenti grassi idrogenati, zuccheri aggiunti, elevato contenuto di sodio, dolcificanti, additivi, teina e caffeina -Sarà garantita la presenza nelle scuole di alimenti per chi è affetto da celiachia -Si dà la possibilità agli insegnanti inseriti nelle graduatorie d'istituto, oltre che agli insegnanti inseriti nelle graduatorie provinciali, di svolgere progetti di prevenzione scolastica, in collaborazione con le regioni, e di maturare il relativo punteggio -È stata rafforzata la misura del welfare per lo studente con la possibilità per le scuole di acquistare e dare in comodato d'uso agli studenti anche libri usati. In questo modo le scuole potranno, con le stesse risorse, soddisfare una platea più ampia di studenti -I programmi per prevenire la dispersione scolastica prevedranno risorse anche per le prestazioni aggiuntive dei docenti -Sono previsti interventi specifici di orientamento per gli studenti con disabilità e volti ad offrire alle famiglie strumenti utili per indirizzare la scelta del percorso formativo -Si dà la possibilità agli studenti stranieri, dopo aver terminato la formazione scolastica e/o universitaria, di cercare lavoro per 12 mesi prima che scada il permesso di soggiorno -È stato sventato il rischio di una speculazione sui mutui per gli interventi di edilizia scolastica inserendo il criterio di economicità -Al fine di promuovere la formazione culturale del personale docente della scuola si consentirà l'accesso gratuito ai musei e ai siti d'interesse archeologico, storico e culturale oltre che ai docenti di ruolo, anche ai docenti precari -La nomina dei componenti dell'organo direttivo dell'Agenzia nazionale di valutazione dell'università e della ricerca si effettuerà su proposta del Ministero dell'istruzione ma previo parere delle commissioni parlamentari competenti Decreto scuola: ecco i "fatti" del M5S alla Camera. «L'alibi delle "facce di bronzo" da 40, 60 o 90mila euro non regge più. I pensionati d'oro si sono aggrappati finora alla storiella dei "diritti acquisiti", infiocchet- tata ben bene da quell'altra esclusiva casta di 15 mandarini dello Stato dirimpettai del presidente Napolitano sulla piazza del Quirinale: la Corte Costituzionale (450-500mila euro di stipendio l'anno a testa). Ora la balla viene spazzata via. Stop ai privilegi. Con la mozione del M5S si aggirano i rilievi di una sentenza del 2013 della Consulta e si chiede ai maxi-pensionati un robusto contributo di solidarietà in favore delle pensioni mi- nime. Chi guadagna 30mila euro al mese ne prenderà per tre anni quasi 10mila in meno e vivrà bene lo stesso. Chi ne prende addirittura 90mila ne guadagnerà quasi 30mila in meno al me- se e potrà comunque sbarcare il lunario. In compenso la mozione del MoVi- mento punta a ridare dignità ai pensionati minimi (495 euro al mese) con oltre 500 euro in più all'anno. E così si darà una mano anche alla ripresa dei consumi. La Consulta la smetta di difendere alcuni suoi membri, come Giuliano Amato. Nonno Mario ringrazia.» Giorgio Girgis Sorial, M5S Camera OPERAZIONE FACCE DI BRONZO: come tagliare le pensioni d'oro e far felici i pensionati al minimo. R i s p e t t a l ’ a m b i e n t e - N o n g e t t a r e a t e r r a q u e s t o v o l a n t i n o. Gravina, Novembre 2013 | Stampato in proprio Inefficienze nella gestione dei rifiuti: è ora di reagire! Denunciati il mancato raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata e gli inadempimenti contrattuali. Decoro urbano…. questo sconosciuto! In data 13 Ottobre abbiamo inviato una lettera al sindaco alla quale, come di consueto, non abbiamo ricevuto risposta. Eccone alcuni passaggi: «Gentile signor Sindaco, le scriviamo perché vogliamo segnalarle la ca- renza, la scarsa manutenzione, e in alcuni casi, l’assoluta mancanza di segnaletica verticale che rende pericolosa la circolazione, produce danni alle casse pubbliche e spesso crea disagi a quanti non conoscono bene il territorio cittadino. I casi da evidenziare sono tanti, ma gliene segnaliamo uno in particolare. Avremmo voluto utilizzare la piattaforma sul decoro urbano (decorourbano.org), che le abbiamo proposto lo scorso anno e che in altre occasioni le abbiamo sollecitato, invece siamo nuovamente a scriverle nella speranza che un giorno vorrà essere consequenziale e adottare questa tecnologia gratuita che consentirebbe a tutti i cittadini di interagire in tempo reale e gratuita-mente con l’amministrazione, per ottimizzare i tempi di intervento nelle situazioni di pericolo e per uno strumento a vostra disposizione per il monitoraggio del territorio comunale. Abbiamo fatto un giro per le stradine del centro storico ed esattamente siamo partiti da Via Vittorio Veneto. Nella predetta via, non c’è un solo cartello che segnali il restringimento di carreggiata a poche centinaia di metri e neanche all’altezza dei diversi incroci o all’imbocco delle stradine stesse. Forse lei non sa che tanti turisti e forestieri, ignari del pericolo nascosto poco più in fondo e certamente ingannati dall’ampiezza dell’imboccatura di Via Vittorio Veneto, si avventurano con camper e auto ingombranti rimanendo bloccati e rovinando le carrozzerie. Verosimilmente alcuni di loro avranno fatto causa al Comune per richiedere l’ennesimo risarcimento danni, ma di ciò lei sarà sicuramente più informato. L’unico segnale presente è un segnale di divieto di Transito a mezzi pesanti superiori alle 35 T, che non vieta il transito ai mezzi ingombranti al disotto di tale peso. Una cartellonistica non adeguata è certamente una scusa ed un attenuante per quei cittadini non avvezzi al rispetto delle regole e peggio ancora mettono in pericolo l’incolumità di automobilisti, ciclisti e pedoni. Quello che ci rammarica maggiormente però, è il cattivo ricordo della nostra città che un forestiero o un turista incappato negli esempi di cui sopra, porterà con se. La migliore risposta che gradiremmo da lei sarebbe quella di poter fotografare, a brevissimo e provviste di apposita segnaletica, l’imboccatura di Via V. Veneto, le diverse viuzze del centro storico e, si spera, le tante situazioni presenti in giro per la città. Con Osservanza, gli attivisti di Gravina 5 Stelle» QUELLO CHE I MEDIA NON TI DICONO «È un insulto ai cittadini, ai loro diritti, alla loro intelligenza e al canone che pagano (che diventa l'ennesimo finanziamento pub- blico ai partiti). Anche nella settimana che va dal 26 ottobre al 1 novembre la Rai si dimentica quasi del tutto del M5S. I nu- meri riportati nei rilevamenti dell'Università di Pavia, rappresen- tano chiaramente l'azione di oscuramento del M5S dall'infor- mazione Rai in violazione di tutti i principi di pluralismo, contrad- dittorio e imparzialità dell'informazione e degli obblighi derivanti dal contratto di servizio pubblico.» Albero Airola, M5S Senato Montecitorio Cinque Stelle - Senato Cinque Stelle Gravina 5 stelle Gravina a 5 stelle

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Page 1: Decreto scuola: ecco i fatti del M5S alla Camera....M5S è comunque stato accuratamente taciuto e allora, per sopperire a questo vuoto di informazione, vi raccontiamo noi quali sono

volantino informativo a distribuzione gratuitanumero 2 dicembre 2013

4 4www.parlamentari5stelle.it www.gravina5stelle.it4 1

Nelle scorse settimane abbiamo denunciato alla Corte dei Conti il mancato raggiungimento degli obiettivi percentuali inerenti la raccolta differenziata. A fronte di sentenze riguardanti altre città italiane, riteniamo che sia configurabile, nei confronti delle ammini-strazioni comunali passate e presente, una responsabilità per danno erariale. È di pochi giorni fa la notizia che i Carabinieri sono andati in Comune a raccogliere documenti e prove a supporto di questa denuncia e su ordine del Procuratore Generale della Corte dei Conti. Ma, nell’attesa che i nodi vengano al pettine, non restiamo a guardare! Nello scorso mese di Settembre abbiamo ottenuto, tramite una richiesta di accesso agli atti, il contratto stipulato con la Tra.De.Co. che regola il servizio di igiene urbana nella città di Gravina. Leggerlo è stato un colpo al cuore, per i servizi che sono previsti e per tutto quello che la ditta altamurana non ha offerto, pur obbligata contrattualmente. Il contratto risale al 1995 e da allora l’opera di controllo da parte delle amministrazioni susseguitesi in questi anni ha lasciato molto a desiderare. L’importo corrisposto annualmente dal Comune si aggira intorno ai 5 milioni di euro e non ci risultano, in questi 18 anni, sanzioni o contestazioni alla ditta titolare dell’appalto, pur avendo, il Comune di Gravina in Puglia, tutto il potere contrattuale per agire in tal senso. Abbiamo perciò ritenuto che fosse giunta l’ora che le proteste dei cittadini si traducessero in un esposto alla Procura della Repubblica, per denunciare la ditta altamurana per inadempienze contrattuali e le amministrazioni comunali che in questi anni non hanno fatto nulla affinché la Tra.De.Co. adempisse a quanto stabilito nel contratto. Centinaia sono state le firme raccolte a supporto della denuncia inviata alla Procura della Repubblica e che potete leggere sul nostro blog all’indirizzo www.gravina5stelle.it.Ringraziando quanti hanno deciso di supportare la nostra iniziativa con la loro firma, non ci resta che attendere l’evolversi delle indagini augurandoci che finalmente qualcuno ripaghi i gravinesi del maltolto!

I detrattori dicono di noi che siamo inesperti, che sappiamo dire solo di "no", che sappiamo criticare ma non proporre e costruire. E poi succede che, come nel caso del Decreto Istruzione, appena approvato, riusciamo a dare un contributo importante, che consente a un provvedimento pesantemente insufficiente di avere quantomeno un indirizzo nel segno della qualità, dell'inclusione e del progresso tecnologico. Purtroppo le nostre le richieste di interventi strutturali e di aumento delle risorse sono state come sempre respinte perché questo Governo non vuole investire seriamente nell'istruzione. La Carrozza è rimandata a settembre (di quale anno?). Il contributo del M5S è comunque stato accuratamente taciuto e allora, per sopperire a questo vuoto di informazione, vi raccontiamo noi quali sono i nostri emendamenti approvati.-Lo Stato concederà mutui agli enti locali anche per la costruzione e ristrutturazione di residenze universitarie (Punto del programma Istruzione del M5S)-Tra le finalità della scuola dell'infanzia sarà promosso il plurilinguismo attraverso l'acquisizione dei primi elementi della lingua inglese (Punto del programma Istruzione del M5S)-Integrazione dei libri scolastici stampati con i libri multimediali in formato digitale. La produzione condivisa di libri digitali su piattaforme aperte diventa parte del processo di insegnamento-apprendimento (Punto del programma Istruzione del M5S)-L'intervento sulla dispersione scolastica dovrà prevedere anche percorsi finalizzati all'integrazione scolastica degli studenti stranieri relativamente alla didattica interculturale e all'italiano come lingua 2 (Punto del programma Istruzione del M5S)-Nell'ambito del welfare dello studente si garantiscono i servizi di trasporto e assistenza specialistica agli studenti disabili qualora non siano soddisfatti dagli enti locali-I programmi del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali sul consumo consapevole dei prodotti ortofrutticoli nelle scuole potran-no essere svolti anche in collaborazione con organizzazioni di acquisto solidale e dovranno puntare su prodotti locali stagionali e biologici-Nelle mense scolastiche si dovrà prevedere un'adeguata quota di prodotti biologici-Nei distributori di alimenti nelle scuole sarà vietata la somministrazione di alimenti che danneggiano la salute degli studenti, contenenti grassi idrogenati, zuccheri aggiunti, elevato contenuto di sodio, dolcificanti, additivi, teina e caffeina-Sarà garantita la presenza nelle scuole di alimenti per chi è affetto da celiachia-Si dà la possibilità agli insegnanti inseriti nelle graduatorie d'istituto, oltre che agli insegnanti inseriti nelle graduatorie provinciali, di svolgere progetti di prevenzione scolastica, in collaborazione con le regioni, e di maturare il relativo punteggio-È stata rafforzata la misura del welfare per lo studente con la possibilità per le scuole di acquistare e dare in comodato d'uso agli studenti anche libri usati. In questo modo le scuole potranno, con le stesse risorse, soddisfare una platea più ampia di studenti-I programmi per prevenire la dispersione scolastica prevedranno risorse anche per le prestazioni aggiuntive dei docenti-Sono previsti interventi specifici di orientamento per gli studenti con disabilità e volti ad offrire alle famiglie strumenti utili per indirizzare la scelta del percorso formativo-Si dà la possibilità agli studenti stranieri, dopo aver terminato la formazione scolastica e/o universitaria, di cercare lavoro per 12 mesi prima che scada il permesso di soggiorno-È stato sventato il rischio di una speculazione sui mutui per gli interventi di edilizia scolastica inserendo il criterio di economicità-Al fine di promuovere la formazione culturale del personale docente della scuola si consentirà l'accesso gratuito ai musei e ai siti d'interesse archeologico, storico e culturale oltre che ai docenti di ruolo, anche ai docenti precari-La nomina dei componenti dell'organo direttivo dell'Agenzia nazionale di valutazione dell'università e della ricerca si effettuerà su proposta del Ministero dell'istruzione ma previo parere delle commissioni parlamentari competenti

Decreto scuola: ecco i "fatti" del M5S alla Camera.

«L'alibi delle "facce di bronzo" da 40, 60 o 90mila euronon regge più. I pensionati d'oro si sono aggrappatifinora alla storiella dei "diritti acquisiti", infiocchet-tata ben bene da quell'altra esclusiva casta di 15mandarini dello Stato dirimpettai del presidenteNapolitano sulla piazza del Quirinale: la CorteCostituzionale (450-500mila euro di stipendiol'anno a testa). Ora la balla viene spazzata via.Stop ai privilegi. Con la mozione del M5S siaggirano i rilievi di una sentenza del 2013 dellaConsulta e si chiede ai maxi-pensionati un robustocontributo di solidarietà in favore delle pensioni mi-nime. Chi guadagna 30mila euro al mese ne prenderàper tre anni quasi 10mila in meno e vivrà bene lo stesso.Chi ne prende addirittura 90mila ne guadagnerà quasi 30mila in meno al me-se e potrà comunque sbarcare il lunario. In compenso la mozione del MoVi-mento punta a ridare dignità ai pensionati minimi (495 euro al mese) con oltre 500 euro in più all'anno. E così si darà una mano anche alla ripresa dei consumi. La Consulta la smetta di difendere alcuni suoi membri, come Giuliano Amato. Nonno Mario ringrazia.» Giorgio Girgis Sorial, M5S Camera

OPERAZIONE FACCE DI BRONZO: come tagliarele pensioni d'oro e far felici i pensionati al minimo.

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Gravina, Novembre 2013 | Stampato in proprio

Inefficienze nella gestione dei rifiuti: è ora di reagire!Denunciati il mancato raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata e gli inadempimenti contrattuali.

Decoro urbano…. questo sconosciuto!In data 13 Ottobre abbiamo inviato una lettera al sindaco alla quale, come di consueto, non abbiamo ricevuto risposta. Eccone alcuni passaggi:«Gentile signor Sindaco, le scriviamo perché vogliamo segnalarle la ca-renza, la scarsa manutenzione, e in alcuni casi, l’assoluta mancanza di segnaletica verticale che rende pericolosa la circolazione, produce danni alle casse pubbliche e spesso crea disagi a quanti non conoscono bene il territorio cittadino. I casi da evidenziare sono tanti, ma gliene segnaliamo uno in particolare. Avremmo voluto utilizzare la piattaforma sul decoro urbano (decorourbano.org), che le abbiamo proposto lo scorso anno e che in altre occasioni le abbiamo sollecitato, invece siamo nuovamente a scriverle nella speranza che un giorno vorrà essere consequenziale e adottare questa tecnologia gratuita che consentirebbe a tutti i cittadini di interagire in tempo reale e gratuita-mente con l’amministrazione, per ottimizzare i tempi di intervento nelle situazioni di pericolo e per uno strumento a vostra disposizione per il monitoraggio del territorio comunale. Abbiamo fatto un giro per le stradine del centro storico ed esattamente siamo partiti da Via Vittorio Veneto. Nella predetta via, non c’è un solo cartello che segnali il restringimento di carreggiata a poche centinaia di metri e neanche all’altezza dei diversi incroci o all’imbocco delle stradine stesse. Forse lei non sa che tanti turisti e forestieri, ignari del pericolo nascosto poco più in fondo e certamente ingannati dall’ampiezza dell’imboccatura di Via Vittorio Veneto, si avventurano con camper e auto ingombranti rimanendo bloccati e rovinando le carrozzerie. Verosimilmente alcuni di loro avranno fatto causa al Comune per richiedere l’ennesimo risarcimento danni, ma di ciò lei sarà sicuramente più informato. L’unico segnale presente è un segnale di divieto di Transito a mezzi pesanti superiori alle 35 T, che non vieta il transito ai mezzi ingombranti al disotto di tale peso. Una cartellonistica non adeguata è certamente una scusa ed un attenuante per quei cittadini non avvezzi al rispetto delle regole e peggio ancora mettono in pericolo l’incolumità di automobilisti, ciclisti e pedoni. Quello che ci rammarica maggiormente però, è il cattivo ricordo della nostra città che un forestiero o un turista incappato negli esempi di cui sopra, porterà con se. La migliore risposta che gradiremmo da lei sarebbe quella di poter fotografare, a brevissimo e provviste di apposita segnaletica, l’imboccatura di Via V. Veneto, le diverse viuzze del centro storico e, si spera, le tante situazioni presenti in giro per la città. Con Osservanza, gli attivisti di Gravina 5 Stelle»

QUELLO CHE I MEDIA NON TI DICONO

«È un insulto ai cittadini, ai loro diritti, alla loro intelligenza e al canone che pagano (che diventa l'ennesimo finanziamento pub-blico ai partiti). Anche nella settimana che va dal 26 ottobre al 1 novembre la Rai si dimentica quasi del tutto del M5S. I nu-meri riportati nei rilevamenti dell'Università di Pavia, rappresen-tano chiaramente l'azione di oscuramento del M5S dall'infor-mazione Rai in violazione di tutti i principi di pluralismo, contrad-dittorio e imparzialità dell'informazione e degli obblighi derivanti dal contratto di servizio pubblico.» Albero Airola, M5S Senato

Montecitorio Cinque Stelle - Senato Cinque Stelle Gravina 5 stelleGravina a 5 stelle

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QUELLO CHE I MEDIA NON TI DICONO

Signor Sindaco, ci risiamo. Come al solito non siete in grado di agire in tempo utile e piuttosto che procedere ad un passaggio di consegne tra il vecchio gestore ed uno nuovo, si procede a murare la struttura per chissà quanto tempo. Niente di più facile, privando così i cittadini dell’unico punto di ristoro nel Bosco Difesa Grande. Possiamo sapere quale sarà la sorte del rifugio del bosco comunale visto che tutto tace? Come mai alla chiusura non si è ancora pronti per il subentro, visto che si sapeva dello sfratto di Lobaccaro già da diversi anni? Non potevate preparare un bando di gara per l’affidamento già l’anno scorso? Perché tanta segretezza, sono forse vere le voci che parlano di una cooperativa già pronta a prendere il posto di Marcuccio? E ancora, chi si assumerà adesso la responsabilità di difendersi dal preannunciato contenzioso dei Lobaccaro - l’ennesimo - visto che a detta dell’amministrazione quest’ultimo non avrebbe nulla da pretendere ma, a loro dire invece, ci sono circa 40 anni di gestione da far valere? Chi dei due ha ragione? La nostra preoccupazione è una sola ed è purtroppo avvalorata da quanto occorso negli anni alle amministrazioni avvicendatesi e che hanno già subito i danni prodotti dalle cause perse contro cittadini, che abbiamo dovuto lautamente risarcire, come ad

esempio è successo per il tardivo esproprio del suolo su cui insiste la scuola in zona epitaffio che costerà ai cittadini gravinesi circa 2 milioni di euro. Per questa sentenza, come mai il Comune non si è costituto parte civile contro gli amministratori dell’epoca, i tecnici ed i responsabili politici? È ora che si incominci a far pagare chi sbaglia in modo certosino, perché è assurdo che si continuino a depauperare le casse comunali alle spalle degli ignari cittadini. O forse dobbiamo dar credito a chi dice che questi errori sono voluti, forse per poter, in differita, mettere le mani sul denaro pubblico legalmente? Ci auguriamo di ricevere rassicurazioni in tal senso nella speranza che l’ennesima spada di Damocle venga riposta nella propria guaina senza colpo ferire. Con Osservanza, gli attivisti di Gravina 5 Stelle

Bosco Difesa Grande: più che Sic, murata a secco: vergogna!

Dopo gli avvisi di garanzia ecco i rinvii a giudizio per 19 pubblici ufficiali indagati per abuso d’ufficio e falsità ideologica in merito a verbali di commissione mai redatti o comunque mai trasmessi.Il minimo che dovrebbe fare il Comune di Gravina in Puglia è costituirsi parte civile, dal momento che viene considerato parte lesa dai giudici inquirenti. La diretta conseguenza sarebbe che gli indagati si allontanassero dal Palazzo Comunale, in primis l’assessore Sergio Varvara, a tutt’oggi amministratore della nostra città ed indagato per falso ideologico e truffa. Chiediamo le dimissioni anche degli attuali consiglieri Vito Mazzarella, Raffaele Lorusso, Giovanni De Pascale, Domenico Calderoni, Antonio Stragapede e Michele Lamuraglia, perché crediamo che per ricoprire tale ruolo sia imprescindibile la fiducia dei gravinesi che, a fronte di simili accuse, viene indubbiamente sconfessata. I titolari di incarichi pubblici facciano un passo indietro e si difendano da liberi cittadini, sicuri che, in caso di assoluzione, Gravina 5 Stelle e la cittadinanza tutta sapranno riabilitare chi si sarà dimostrato estraneo ai fatti. Sarebbe cosa buona e giusta che i gettoni percepiti venissero restituiti alle casse comunali anche dai consiglieri non indagati.

Rinviati a giudizio… ma non si staccano dalle poltrone!Rinviati a giudizio… ma non si staccano dalle poltrone!

Meno male che il Teatro Vida c’è, altrimenti a Gravina la cultura del teatro ed il diletto per gli amanti delle rappresentazioni istrioniche sarebbero all’anno zero. Premesso che non intendiamo difendere nessuno, soprattutto un avvocato, ci preme condividere con voi che leggete alcune nostre considerazioni. Sembra che a Gravina tutto sia politicizzato o meglio che si tenti di politicizzare tutto: così era per i comitati festa, per la Proloco, per le tante associazioni, per i consorzi e adesso anche per i teatri. Saranno vere le voci di popolo che dicono che la vera motivazione per cui Sergio Casareale ha lasciato, o forse meglio, è stato costretto a lasciare il Vida è perché inviso all’amministrazione? Sarà vera la notizia che il Comune per due anni ha negato il contributo di 4500 euro al teatro perché tra i proprietari c’era anche Casareale? Sarà vero che invece subito dopo la sua uscita il Comune ha messo mano al portafoglio e mantenuto la promessa?Se la notizia fosse confermata saremmo veramente disgustati per come certa gente usi la politica, e le casse pubbliche, per aiutare gli amici e punire i nemici. Gravina non crescerà mai fintanto che la gente non si ribellerà a certi sistemi e soprattutto non capirà che non si può continuare a votare taluni furbetti del quartiere che tramano contro la città. In questa città non si giudica e si premia la competenza ed il merito, ma si guarda prima il pedigree politico e la vicinanza a questo o quel personaggio. Vi sembra questa democrazia? Questa è un’oligarchia che da almeno 40 anni tiene sotto scacco la città confinandola a zona di frontiera sempre più borderline... SVEGLIATEVI che noi siam desti e non lasciate che degli incapaci decidano del vostro futuro e di quello dei vostri figli e nipoti.

Il braccio lungo della politica frena lo sviluppo di Gravina… non svendetevi!

-Luglio 2013: il Movimento 5 Stelle organizza lo SpazzaTour nella Terra dei Fuochi per portare l'attenzione sul tema e vede la partecipazione di oltre 100 parlamentari (mai successo nella storia di questa tragedia);-Agosto 2013: il Movimento 5 Stelle chiede la desecretazione dei verbali del camorrista Schiavone;-Ottobre 2013: i verbali di Schiavone vengono desecretati;-Fine Ottobre 2013: il Movimento 5 Stelle fa calendarizzare la mozione per il controllo e le bonifiche delle zone inquinate nella Terra dei Fuochi... di conseguenza il Ministro annuncia subito un decreto in 15 giorni;-Novembre 2013: arriva in aula la mozione del Movimento 5 Stelle sulla Terra dei Fuochi:

Dopo decenni di mala gestione del PD a nome Bassolino e la connivenza con la camorra delle amministrazioni locali campane qualcosa si sta muovendo e, ovviamente, ci voleva il MoVimento 5 Stelle per pensare alla vita di 4 milioni di persone. Pensate se fossimo al Governo...

Restituiamo il futuro alla Terra dei Fuochi, adesso!

Oggi aumenta l'IVA e posso solo immaginare quanto siate arrabbiati. Si potrebbe fermare l'aumento deviando soldi dall'abolizione delle pensioni d'oro, dall'acquisto degli f-35 e dal blocco dei fondi alla Tav in Val di Susa e per l'Expo.

Ma queste cose non le potremo fare mai insieme a chi è al soldo delle lobby, di expo, tav e aziende belliche. Soprattutto se poi percepisce una pensione d'oro (come molti parlamentari di Pd e Pdl).

Le soluzioni sono a portata di mano, ma potrà adottarle solo una forza politica che ha libertà di farlo. Noi abbiamo dimostrato di saper rinunciare a 42 milioni di euro di rimborsi elettorali. E a metà del nostro stipendio. Ora immaginate se vincessimo le prossime elezioni.

Luigi di Maio (M5S), Vicepresidente della Camera dei Deputati - 1° Ottobre 2013

La casta dei partiti boccia la maggior parte delle proposte del Movimento 5 Stelle Senato per ridurre i costi della politica all'interno di Palazzo Madama. In occasione della discussione del bilancio 2013, sono stati approvati solo quattro ordini del giorno a 5 stelle.Il primo stabilisce che la diaria dei senatori a vita sia connessa alle reali presenze in aula, analogamente a quanto accade per gli altri eletti. Approvata anche la proposta che la proposta che prevede la progressiva digitalizzazione di tutti gli atti parlamentari, per creare una convenzione tra Senato e compagnie aeree low cost per poter ridurre le spese pubbliche sui viaggi. Disco verde alla proposta del Movimento che per i dipendenti del Senato prevede il blocco delle progressioni economiche nelle parti finali della carriera e dispone per i dipendenti in quiescienza il divieto di cumulo tra pensione del Senato e redditi da lavoro.Pd, Pdl, Scelta Civica ed in molti casi anche Lega e Sel hanno respinto le proposte del Movimento che avrebbero consentito risparmi di centinaia di milioni di euro e più trasparenza, equità e senso di responsabilità nelle istituzioni. I partiti hanno:-Bocciato la riduzione delle indennità dei senatori a 5.000 euro lordi e diaria a 3.500 euro (praticamente quanto applica già oggi il Movimento 5 Stelle ) con la diaria corrisposta esclusivamente sulla base esclusiva delle presenze in aula . La proposta prevedeva anche la sospensione della diaria ai senatori assenti a più del 30 % delle sedute e la rendicontazione della diaria obbligatoria sul sito del Senato per ogni singolo senatore, come già oggi fanno i rappresentanti del Movimento 5 Stelle.-Bocciato l'abolizione assegno di fine mandato. Ricordiamo che i parlamentari del Movimento 5 Stelle si sono impegnati nel codice di comportamento a rinunciare e restituire allo Stato tale somma che gli verrà corrisposta alla fine della legislatura.-Bocciato la riduzione del 50 % spese di rappresentanza, studi e ricerche, manutenzione ordinaria.-Bocciato la proposta di introdurre un contributo di solidarietà per i vitalizi parlamentari in essere. Del 10 % per gli importi fino a 90.000 euro e del 20 % per la parte eccedente i 90.000 euro. Non sia mai per la Casta ridurre i vitalizi! Solo i cittadini devono fare sacrifici...-Bocciato la proposta di sopprimere l'incremento biennale del 2.5% dello stipendio del Segretario Generale;-Bocciato la proposta di prevedere la figura di un unico Vice Segretario Generale per razionalizzare le spese.-Bocciato la proposta di sopprimere la possibilità, per i Consiglieri Parlamentari, di essere distaccati fuori ruolo-Gran finale... hanno bocciato la riduzione degli stipendi dei dipendenti del Senato.

Senato: la casta vota NO al taglio dei suoi privilegi.

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