la ricerca delle trichine nelle carni suine

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Page 1: La ricerca delle trichine nelle carni suine

La ricerca delle trichine nelle carni suine/equine destinate all’esportazione: considerazioni Manlio Della Ciana – Ausl della Romagna L’applicazione del regolamento CE 2075/2005 “che definisce norme specifiche applicabili ai controlli ufficiali relativi alla presenza di Trichine nelle carni” consente di derogare all’esame sistematico su tutti i capi presentati al macello qualora questi provengano da allevamenti o regioni dichiarate ufficialmente indenni: ne deriva che in un mattatoio potrebbero realizzarsi carni provenienti da suini non sottoposti all’esame sistematico e destinate alla produzione di alimenti per l’export in Paesi che non riconoscono l’equivalenza con la regolamentazione comunitaria. Per tale motivo in buona parte dei macelli industriali italiani, stante le difficoltà di rintracciare le partite in deroga al controllo sistematico, si è preferito mantenere il controllo sistematico su tutti i capi, indipendentemente dalla possibilità di usufruire della deroga, per mantenersi la possibilità di offrire più facilmente ai propri clienti un prodotto spendibile su tutti i mercati. L’aumento dei costi legati ai reagenti e comunque dei costi complessivi per mano d’opera e allungamento dei tempi di consegna, man mano che gli allevamenti raggiungevano l’accreditamento di ufficialmente indenne sta imponendo un riflessione sia sulla necessità di adeguare i sistemi di rintracciabilità che sulla effettiva esigenza di mantenere o meno questo stato di cose. Per capire quindi se la giustificazione di mantenere l’esame sistematico su tutte le carcasse macellate sia giustificato dalle richieste dei Paesi terzi importatori dei nostri prodotti ho confrontato il testo di tutti i certificati accreditati dal Ministero della Salute (aggiornati a luglio 2015), eventualmente approfondendo anche sulla scorta dei documenti di accordo tra Paese e Italia/Comunità. Il criterio adottato è stato quello di evidenziare la richiesta o meno di un controllo sistematico, anche indipendentemente da garanzie aggiuntive relative a trattamenti che portano ad una inattivazione del parassita, ad esempio attraverso la congelazione delle carni (sotto controllo ufficiale) o loro cottura o stagionatura per un periodo di tempo considerato congruo. Le certificazioni che richiedono il controllo sistematico riguardano le esportazioni in Federazione russa, in Malesia, in Ucraina ed in Sud Africa. Per altri Paesi il controllo viene richiesto , senza tuttavia porre l’accento sul campionamento sistematico, per cui, in un’ottica di una interpretazione più favorevole, si potrebbero, a mio avviso, accettare i controlli come previsti dal regolamento comunitario. Esistono poi altri Paesi per i quali il problema trichine viene affrontato in maniera non esplicita, in quanto le garanzie sanitarie da sottoscrivere per altri patogeni sono da ritenersi sufficienti anche per l’inattivazione dei nematodi: infine alcuni paesi riconoscono apertamente l’equivalenza della legislazione europea. Nella tabella che segue ho elencato per ciascun certificato, la dizione relativa a Trichinella , se presente, e le mie considerazioni di merito. In questa panoramica, infine, segnalerei due casi: quello del Sud Africa e quello dell’ Ucraina. Nel caso del Sud Africa, infatti, il Ministero ha concordato due certificati a distanza di tempo, il certificato SA – C01 per l’esportazione di prodotti cotti ed il certificato SA – CS01 per i prodotti stagionati: nel caso dei prodotti cotti si richiede l’esame sistematico o in alternativa la dichiarazione di provenienza da Paese indenne, mentre per i prodotti salati si richiede la ricerca della trichina, senza evidenziare la necessità dell’esame sistematico, ma comunque non prevedendo la deroga all’esame per la provenienza da paese indenne. Per quanto riguarda l’Ucraina (certificato UA – C02) viene richiesto il controllo sistematico (100% dei capi testati), mentre per le restanti garanzie viene esplicitamente riconosciuta l’equivalenza con la legislazione comunitaria.

Manlio Della Ciana [email protected]

Faenza, 30 luglio 2015

Page 2: La ricerca delle trichine nelle carni suine

Paese certificato

denominazione

certificato dizione riportata sul certificato

Accettata

reg.comunitaria ANNOTAZIONI

ALBANIA AL - C02

Certificato sanitario per prodotti a base di carne destinati ad essere esportati dall’Italia in Albania

sono stati preparati con carni fresche o con prodotti a base di carne nelle condizioni specifiche previste dalla Direttiva 77/99/CEE SI

Il riferimento alle Direttive comunitarie, benchè superate dal Pacchetto Igiene, non prevedono tassativi controlli per T.spiralis su ogni carcassa, ma bensì l'esecuzione di test per la loro rilevazione

ARGENTINA AR - C01

Certificato sanitario / zoosanitario per l’esportazione dall’Italia salumi, prodotti salati, insaccati e conserve alimentari di origine suina verso la Repubblica Argentina

Le carni sono esenti da Trichinellosi con il metodo della digestione artificiale SI

Nel certificato non è specificato l'obbligo dell'esame trichinoscopico su tutti i capi, ma piuttosto che le carni siano "idonei al consumo umano e alla libera commercializzazione nel paese certificatore".

AUSTRALIA AU - C01

Certificato ufficiale per il prosciutto tipo Parma dall’Italia all’Australia

Certifico inoltre che tutti i prodotti qui descritti, che sono stati preparati per essere consumati abitualmente senza cottura e che contengono tessuto muscolare di suino, sono stati trattati per la distruzione delle trichinelle SI

Il certificato è simile a quello USA e comunque vale la liberatoria per la quale "I suini da cui derivano le carni hanno superato l’ispezione veterinaria ante e post mortem effettuata sotto supervisione di un ufficiale veterinario e la carne è considerata adatta al consumo umano." La stagionatura dei prosciutti Parma soddisfa comunque il CFR 318.10 USA per l'inattivazione di T.spiralis

AUSTRALIA AU - C02

Certificato ufficiale di ispezione per prodotti a base di carne

Certifico inoltre che tutti i prodotti qui descritti, che sono stati preparati per essere consumati abitualmente senza cottura e che contengono tessuto muscolare di suino, sono stati trattati per la distruzione delle trichinelle SI

Il certificato è simile a quello USA e comunque vale la liberatoria per la quale "I suini da cui derivano le carni hanno superato l’ispezione veterinaria ante e post mortem effettuata sotto supervisione di un ufficiale veterinario e la carne è considerata adatta al consumo umano." La stagionatura oltre 400 gg soddisfa comunque il CFR 318.10 USA per l'inattivazione di T.spiralis

AUSTRALIA AU - C03

Certificato ufficiale di ispezione per prodotti cotti a base di carne suina tipo zampone e cotechino

Io sottoscritto certifico che i prodotti a base di carne qui descritti provengono da animali che sono stati sottoposti all’ispezione sanitaria ante-mortem e post-mortem al momento della macellazione in stabilimenti aventi il riconoscimento CE per gli scambi intracomunitari, e sono stati trovati essere liberi da malattie infettive e sono stati marcati come idonei al consumo umano SI

Questo certificato non richiede garanzie aggiuntive relative a Trichinella ritenendo sufficienti la dichiarazione di idoneità al consumo umano e l'attestazione relativa al trattamento termico.

Page 3: La ricerca delle trichine nelle carni suine

BOSNIA-ERZEGOVINA BH - C03

CERTIFICATO PER I PRODOTTI A BASE DI CARNE/ STOMACI, VESCICHE E INTESTINI TRATTATI DA IMPORTARE NELLA BOSNIA ERZEGOVINA

I prodotti a base di carne sono stati ottenuti da carne di suino domestico che è stata sottoposta ad un test per la trichinosi con risultato negativo, oppure è stata sottoposta ad un trattamento mediante congelamento conformemente all'Ordinanza sui metodi di trasmissione dei risultati per il controllo della Trichinella nella carne (Gazzetta Ufficiale BE N. 56/11 e 4/13) o Regolamento (CE) N. 2075/2005;/ I prodotti a base di carne sono stati ottenuti da carne di cavallo o di cinghiale che è stata sottoposta ad un test per la trichinosi con risultato negativo conformemente all'Ordinanza sui metodi di trasmissione dei risultati per il controllo della Trichinella nella carne (Gazzetta Ufficiale BE N. 56/11 e 4/13) oRegolamento (CE) N. 2075/2005; SI

L'equivalenza è piena essendo citato il regolamento 2075/2005

BRASILE BR - 01

CERTIFICATO SANITARIO PER I PRODOTTI A BASE DI CARNE SUINA

le carni degli animali da cui derivano i sopra indicati prodotti sono state sottoposte al controllo per l’individuazione delle trichine ai sensi del reg. 2075/2005 CE SI

L'equivalenza è piena essendo citato il regolamento 2075/2005

CINA RPC - 02

CERTIFICATO SANITARIO PER PRODOTTI A BASE DI CARNE SUINA COTTI DESTINATI ALL’ESPORTAZIONE VERSO LA REPUBBLICA POPOLARE CINESE

I suini provengono da allevamenti in cui almeno per gli ultimi sei (6) mesi non si sono manifestati casi di carbonchio ematico, brucellosi, tubercolosi, malattia di Aujeszky, gastroenterite trasmissibile e trichinellosi SI

CINA CI - 01

CERTIFICATO UFFICIALE VETERINARIO PER LE CARNI SUINE STAGIONATE DESTINATE ALL’ESPORTAZIONE NELLA REPUBBLICA POPOLARE CINESE

I suini destinati alla produzione di carne suina stagionata provengono da allevamenti in cui almeno negli ultimi sei (6) mesi non si siano manifestati episodi di carbonchio, brucellosi, tubercolosi, malattia di Aujeszky, gastroenterite trasmissibile e trichinellosi SI

I due protocolli del 6.12.2004 richiamano l'osservanza delle norme italiane e cinesi ed un gidizio conclusivo di idoneità al consumo umano delle carni stagionate per periodi superiroi ai 313 gg analoghi al prosciutto i Parma o sottoposte a cottura a 70°C per oltre 30' a cuore. Ai fini della certificazione quindi si pone l'accento sul fatto che le carni provengano da suini nati e cresciuti in Italia in allevamenti indenni da ltre 6 mesi.

COREA DEL SUD ROK - C01

Certificato sanitario per l’esportazione in Corea del Sud di prodotti a base di carne suina dall’Italia

Gli animali da cui derivano le carni sono stati macellati in un impianto approvato dalle Autorità coreane e sono stati sottoposti alla visita ante e post mortem da un veterinario ufficiale che le ha dichiarate idonee al consumo umano SI

In base all'accordo del 10.6.2004 "i maiali devono risultare idonei al consumo alimentare a seguito di controlli ante e post-mortem eseguiti da veterinari pubblici.". La cottura a 69°C per oltre 30 minuti e la stagionatura minima a 400 gg sono trattamenti riconosciuti sufficienti ad elimneare T.spiralis

CUBA CB - C02

Certificato veterinario ufficiale per l’ispezione e l’esportazione di insaccati e altri prodotti a base di carne suina nella Repubblica di Cuba

Che le unità di origine degli animali sono dichiarate indenni da malattie quali la peste suina africana, la peste suina classica, la malattia vescicolare del suino e altre malattie trasmissibili attraverso i prodotti di cui al presente certificato.Che il processo di trasformazione dei prodotti è conforme alle norme igieniche e sanitarie dell’Unione Europea e alle norme del Codex Alimentarius. SI

non sono richiesta garanzie specifiche per T.spiralis. Sono considerate equivalenti le disposizioni europee.

Page 4: La ricerca delle trichine nelle carni suine

CUBA CB - C03

Certificato veterinario ufficiale per l’ispezione e l’esportazione di carni bovine e suine in scatola nella Repubblica di Cuba

Che le unità di origine degli animali sono dichiarate indenni da malattie quali la peste suina africana, lapeste suina classica, la malattia vescicolare del suino e altre malattie trasmissibili attraverso i prodotti dicui al presente certificato.Che il processo di trasformazione dei prodotti è conforme alle norme igieniche e sanitarie dell’UnioneEuropea e alle norme del Codex Alimentarius. SI

non sono richiesta garanzie specifiche per T.spiralis. Sono considerate equivalenti le disposizioni europee.

FEDERAZIONE RUSSA RU -C04

Certificato veterinario per carni in scatola, salami e altri prodotti a base di carne pronti per il consumo, destinati all’esportazione dall’UE verso la Federazione Russ

Le carni e le preparazioni di carne sono state ottenute dalla macellazione e lavorazione di animali clinicamente sani, provenienti da aziende e/o zone amministrative ufficialmente indenni da malattie infettive degli animali incluse: trichinellosi – durante gli ultimi 3 anni nell’azienda; (...) Ciascuna carcassa è stata esaminata per trichinellosi con esito negativo. oppure Ciascuna carcassa, esaminata per trichinellosi, ha mostrato risultati negativi e la carne è stata sottoposta a un trattamento a freddo come indicato nella tabella seguente: (omissis). NO

L'equivalenza è esclusa: all'indennità territoriale da almeno 3 anni deve essere associato il controllo sulle carni di tutti i capi.

FEDERAZIONE RUSSA, BIELORUSSIA, KAZAKISTAN (Custom Union) CU-C05

Certificato veterinario per l’esportazione di carni equine crude e preparazioni a base di carne dalla UE verso la Federazione Russa

4.7. Ogni singola carcassa è stata analizzata per trichinella, con esito negativo NO L'equivalenza è esclusa.

GIAPPONE JP - C01

Certificato veterinario per l’esportazione di carni suine e prodotti a base di carne suina verso il Giappone

La carne/prodotto a base di carne e’ stata processata in condizioni sanitarie conformi alle leggi e ai regolamenti vigenti in Italia che risultano equivalenti al Japanese Food Sanitation law e al Japanese Abattoir law SI

Non vi sono riferimenti specifici a T.spiralis, ma si considera una equivalenza tra le due legislazioni

HONG KONG HK - C01

Certificato veterinario per l’esportazione di carni suine e prodotti a base di carne suina verso il Giappone

Gli animali dai quali la carne deriva erano indenni da malattie contagiose, infettive e parassitarie; / Gli animali da cui è ottenuta la carne sono stati sottoposti ad una visita ante e post-mortem da parte del veterinario ufficiale e la carne è stata trovata sana ed idonea al consumo umano SI

Non vi sono riferimenti specifici a T.spiralis

HONG KONG HK - C03

Certificato sanitario per l'esportazione verso Hong-Kong di prodotti a base di carne (prodotti a base di carne cotti o in altro modo trasformati

Il sottoscritto, veterinario ufficiale, certifica che i prodotti a base di carne di cui al presente certificato sono stati sottoposti ai controlli veterinari ufficiali previsti dalla normativa comunitaria e giudicati incondizionatamente idonei al consumo umano. SI

I controlli veterinari comunitari vengono considerati equivalenti ai fini delle garanzie sanitarie; non vi sono riferimenti sepcifici a T.spiralis

Page 5: La ricerca delle trichine nelle carni suine

INDIA IN - C01

Certificato sanitario esportazione di prodotti a base di carne suine trattate termicamente verso l’India

Gli animali da cui derivano i prodotti sono stati sottoposti da un veterinario ufficiale ad ispezione ante e post-mortem, con esito favorevole SI

Non vi sono riferimenti a T.spiralis e comunque il requisito di temperatura a 70°C per almeno 30 minuti garantisce nei confronti di T.

INDONESIA ID - C01

Certificato veterinario per prodotti a base di carne suina stagionati almeno sei mesi destinati all'esportazione dall'Italia verso l'Indonesia

Le carni e prodotti derivano da suini nati ed allevati in Regioni italiane indenni da Peste suina africana e Malattia vescicolare del suino in conformità agli standard e ai criteri indicati nel “Terrestrial Animal Health Code” dell’OIE, da allevamenti non sottoposti a misure restrittive per focolai di malattie infettivo - contagiose della specie ed indenni da Trichinella SI

L'attenzione è tutta spostata sullo stato sanitario degli animali

MACEDONIA MKD - C03

Per carni fresche, incluse le carni macinate, di animali domestici della specie suina (Sus scrofa) (POR), destinati all’esportazione verso la Repubblica di Macedonia

Le carni soddisfano le condizioni del Libro di norme in materia di norme specifiche applicabili ai controlli ufficiali relativi alla presenza di Trichine nelle carni (Gazzetta ufficiale della Repubblica di Macedonia n. 32/2009) o dell’equivalente Regolamento (CE) n. 2075/2005, in particolare:sono state sottoposte, con esito negativo, ad un esame per la ricerca delle trichine con un metodo di digestione ..(oppure)....sono state sottoposte ad un trattamento col freddo in conformità con il Libro di Norme in materia di in materia di norme specifiche applicabili ai controlli ufficiali relativi alla presenza di Trichine nelle carni o con l’equivalente Allegato II del Regolamento (CE) No 2075/2005; ... (oppure)...[nel caso di carni di suini domestici destinati esclusivamente all’ingrasso e alla macellazione, esse provengono da un’azienda o da una categoria di aziende riconosciute ufficialmente dalle autorità competenti come esenti da Trichine, conformemente al Libro di Norme in materia di norme specifiche per il controllo delle trichine nelle carni o all’equivalente allegato IV del regolamento (CE) n. 2075/2005 SI

L'equivalenza è piena essendo citato il regolamento 2075/2005

MACEDONIA MKD - C01

Certificato veterinario per i prodotti a base di carne e stomaci, vesciche ed intestini trattati destinati all’esportazione verso la Repubblica di Macedonia

prodotti a base di carne sono stati ottenuti a partire da carni di suini domestici che sono state sottoposte all'esame per la ricerca delle trichine, con risultati negativi, oppure sono state sottoposte ad un trattamento mediante freddo conformemente al Libro di Norme in materia di requisiti specifici per il controllo della trichinella nelle carni (Gazzetta Ufficiale della Repubblica di Macedonia N. 32/2009) e/o all’equivalente regolamento (CE) n. 2075/2005 della Commissione; / i prodotti a base di carne sono stati ottenuti a partire da carni di cavallo o di cinghiale selvatico che sono state sottoposte all'esame per la ricerca delle trichine,con risultati negativi, conformemente al Libro di Norme in materia di requisiti specifici per il controllo della trichinella nelle carni e/o all’equivalente regolamento (CE) n. 2075/2005 della Commissione; SI

L'equivalenza è piena essendo citato il regolamento 2075/2005

MALESIA MA - C01

Certificato veterinario per prodotti finiti a base di carne suina destinati all’esportazione dall’Italia

Ogni carcassa è stata regolarmente controllata con esito negativo per trichinellosi NO

L'equivalenza è esclusa: tutte le carcasse devono essere sottoposte a prova

Page 6: La ricerca delle trichine nelle carni suine

(esclusa l’isola della Sardegna) verso la Malesia

MESSICO MX - C01

Certificato sanitario per l’esportazione verso il Messico di Prosciutti e Spalle Stagionati provenienti dall’Italia

il prodotto è stato preparato a partire da carni fresche ottenute dalla macellazione di animali sani sottoposti a ispezione ante e post-mortem e macellati in strutture sottoposte a controllo veterinario ufficiale. SI

Non vi sono riferimenti specifici a T.spiralis. La stagionatura oltre 400 è comunque requisito sufficiente per inattivazione delle larve ( il prodotto è stato sottoposto ad un processo di stagionatura non inferiore aquattrocento(400) giorni)

MESSICO MX - C02

Certificato sanitario per l’esportazione verso il Messico di prosciutto cotto proveniente dall’Italia

il prodotto è stato preparato a partire da carni fresche ottenute dalla macellazione di animali sani sottoposti a ispezione ante e post-mortem e macellati in strutture sottoposte a controllo veterinario ufficiale.

Non vi sono riferimenti specifici a T.spiralis. La cottura a 69°C per almeno 30 minuti o a 80,5°C per 3 minuti sono considerati trattamenti efficaci per l'inattivazione di T.spiralis

MESSICO MX - C03

Certificato sanitario relativo all’importazione in Messico di culatello proveniente dall’Italia

il prodotto è stato preparato a partire da carni fresche ottenute dalla macellazione di animali sani sottoposti a ispezione ante e post-mortem e macellati in strutture sottoposte a controllo veterinario ufficiale. SI

Non vi sono riferimenti specifici a T.spiralis. La stagionatura oltre 400 è comunque requisito sufficiente per inattivazione delle larve ( il prodotto è stato sottoposto ad un processo di stagionatura non inferiore a quattrocento(400) giorni)

MOLDAVIA MDA - C01

Certificato veterinario per la carne fresca di suino domestico destinata alla Repubblica di Moldova

le carni soddisfano le condizioni del regolamento (CE) n. 2075/2005, che definisce norme specifiche applicabili ai controlli ufficiali relativi alla presenza di Trichine nelle carni, e in particolare: sono state sottoposte, con esito negativo, a un esame per la ricerca delle trichine con un metodo di digestione; oppure sono state sottoposte a un trattamento mediante congelazione conformemente all’allegato II del regolamento (CE) n. 2075/2005 - oppure nel caso di carni di suini domestici destinati esclusivamente all’ingrasso e alla macellazione, esse provengono da un’azienda o da una categoria di aziende riconosciute ufficialmente dalle autorità competenti come esenti da Trichine, conformemente all’allegato IV del regolamento (CE) n. 2075/2005 SI

L'equivalenza è piena essendo citato il regolamento 2075/2005

NUOVA CALEDONIA NC - C01

Cerificato veterinario relativo ai prodotti destinati al consumo umano esportati verso la Nuova Caledonia

Che i prodotti sopra individuati, gli ingredienti o materie prime derivano da animali che sono stati testati con esito favorevole ante mortem e post mortem, per la ricerca dell’afta epizootica, carbonchio ematico, della tubercolosi bovina, peste porcina classica, peste suina africana, malattia vescicolare suina, , encefalomielite suina da enterovirus, trichinellosi. / che provengono esclusivamente da animali che, dalla loro nascita fino macellazione incusa, hanno soggiornato esclusivamente in paesi o zone indenni dalla trichinellosi suina; / sono stati sottoposti, con esito negative ad una procedura per diagnosticare la trichinellosi con il metodo della digestione peptica. Oppure... Congelamento almeno equivalente ad un congelamento a cuore del prodotto ( 106 ore a – 18°C , 82 ore a – 21°C, 63 ore a – 23,5°C, 48 ore a – 26°C, 35 ore a – 29°C, 22 ore a – 32°C, 8 ore a – 35°C o 1/2 or a – 37°C) o procedura 1 SI

Non viene specificato un obbligo di test su tutti i capi.

Page 7: La ricerca delle trichine nelle carni suine

PANAMA PA - C01

Certificato sanitario per l’esportazione verso Panama di prodotti a base di carne suina e/o bovina

Sono stati macellati in un mattatoio autorizzato dall’autorità sanitaria ufficiale competente, sotto la supervisione ed il controllo permanente del medico veterinario ufficiale, e che soddisfa le adeguate condizioni i struttura, funzionamento ed ispezione sanitaria. SI

non ci sono riferimneti specifici a T.spiralis

PERU' PE - C01

Certificato sanitario per l’esportazione verso il Perù di prosciutto disossato, cotto o crudo stagionato proveniente dall’Italia

Le carni sono state sottoposte ad un esame trichinelloscopico, con esito negativo, effettuato su campioni prelevati dai pilastri del diaframma, masseteri, lingua e muscoli intercostali SI

non sono previsti controlli sistematici su tutti i capi

PERU' PE - C03

Certificato sanitario per l’esportazione verso il Perù di insaccati e prodotti simili di carne, di frattaglie e di sangue suini (di suino e non di cinghiale), cotti provenienti dall’Italia

Le carni sono state sottoposte ad un esame trichinelloscopico, con esito negativo, effettuato su campioni prelevati dai pilastri del diaframma, masseteri, lingua e muscoli intercostali SI

non sono previsti controlli sistematici su tutti i capi

PERU' PE - C04

Certificato sanitario per l’esportazione verso il Perù di prosciutto crudo stagionato disossato proveniente dall’Italia, ottenuto con carni originarie di un altro Paese

La carne importata è stata sottoposta all’esame trichinoscopico, con risultati negativi, effettuato su campioni prelevati dai pilastri del diaframma, dai muscoli masseteri, dalla lingua e dai muscoli intercostali o è stata congelata ad una temperatura di -25°C ( meno venticinque gradi centigradi) al centro della massa durante un periodo di 15 giorni, dimostrati mediante registro termografo SI

non sono previsti controlli sistematici su tutti i capi

PERU' PE - C05

Certificato sanitario per l’esportazione verso il Perù di insaccati e prodotti simili di carne, di frattaglie e di sangue suini (di suino e non di cinghiale) cotti provenienti dall’Italia, ottenuti con carni originarie

La carne importata è stata sottoposta all’esame trichinoscopico, con risultati negativi, effettuato su campioni prelevati dai pilastri del diaframma, dai muscoli masseteri, dalla lingua e dai muscoli intercostali o è stata congelata ad una temperatura di -25°C (meno venticinque gradi centigradi) al centro della massa durante un periodo di 15 giorni, dimostrati mediante registro termografo SI

non sono previsti controlli sistematici su tutti i capi

Page 8: La ricerca delle trichine nelle carni suine

di un altro Paese

SERBIA XS - C02

Certificato veterinario per l’importazione di prodotti a base di carne nella Repubblica di Serbia

i prodotti a base di carne sono stati ottenuti a partire da carne suine che sono state sottoposte all’esame per la ricerca delle trichine mediante esame digestivo, con risultati negativi. / i prodotti a base di carne sono stati ottenuti a partire da carni di cavallo o di cinghiale selvatico che sono state sottoposte all’esame per la ricerca delle trichine mediante esame digestivo, con risultati negativi SI

Si tratta di una certificazione generica: non viene espressaemnte richiesto un esame per carcassa esaminata. E' prevista la ricerca con esito negativo.

SERBIA XS - C03

Certificato sanitario veterinario per l’importazione di frattaglie, grasso e tessuto adiposo di suino destinati al consumo umano nella Repubblica di Serbia

Gli altri prodotti della macellazione originano da suini sottoposti ad esame trichinoscopico dopo la macellazione con esito negativo SI

Si tratta di una certificazione generica: non viene espressaemnte richiesto un esame per carcassa esaminata. E' prevista la ricerca con esito negativo.

SERBIA XS - C07

Certificato veterinario per l’esportazione di carne fresca di suino domestico destinata al consumo umano nella Repubblica della Serbia

la carne fresca è stata sottoposta, con esito negativo, ad un esame per la trichinelosi con metodo digestivo SI

Si tratta di una certificazione generica: non viene espressaemnte richiesto un esame per carcassa esaminata. E' prevista la ricerca con esito negativo.

SINGAPORE SGP - C01

Certificato sanitario per l’esportazione di carni suine e prodotti a base di carne suina verso Singapore

L’Italia o la provincia da cui provengono i suini è indenne da Trichinosi da 6 mesi, o la carne è stata esaminata e riscontrata esente da Trichine, o la carne è stata sottoposta al seguente trattamento per distruggere la Trichina. (Descrivere il trattamento) SI

Si tratta di una certificazione generica: non viene espressaemnte richiesto un esame per carcassa esaminata. E' prevista la ricerca con esito negativo.

SUD AFRICA SA - CC01

Certificato sanitario per l’esportazione dall’Italia verso il Sud Africa di prodotti cotti a base di carne, destinati al consumo umano

Tutte le carni fresche di maiale, utilizzate nella fabbricazione di questi prodotti a base di carne, sono state esaminate e risultano indenni da Trichinellosi; OPPURE il paese è indenne da Trichinellosi. NO ?

I capi di ciascuna partita devono essere sottoposti tutti ad esame trichinoscopico: trattandosi di una misura applicata a prodotti cotti pare eccessiva. Sarebbe più coerente se la si intendesse applicata a partita e non a singolo capo.

SUD AFRICA SA - CS01

Certificato veterinario per l’esportazione di prodotti a base di carne di

La carne origina da suini domestici testati mediate un metodo approvato per la ricerca delle larve di Trichinella con esito negativo. SI

Questo certificato è stato concordato recentemente e sembra contraddire il precedente poiché non evidenzia l'obbligo dei controllo 100% dei capi di ciascun lotto.

Page 9: La ricerca delle trichine nelle carni suine

suino salati dall'Italia verso la Repubblica del Sud Africa

TURCHIA TR - C02

Certificato veterinario per l’esportazione verso la Turchia di prodotti a base di carne suina destinati al consumo umano

Le carni sono state sottoposte a controllo per la ricerca di T. Spiralis in conformità con la normativa comunitaria SI

piena equivalenza con la normativa comunitaria

UCRAINA UA - C02

Certificato veterinario per prodotti finiti a base di carne suina destinati all'esportazione dall'Italia (esclusa l'isola della Sardegna)verso l'Ucraina

Ogni carcassa è stata regolarmente controllata con esito negativo per trichinellosi NO

Il certificato esclude controlli in applicazione al regolamneto comunitario evidenziando tassativamente il 100% dei capi esaminati. Interessante notare tuttavia che in questo certificato oltre a richiedere un trattamento di inattivazione (stagionatura minima di 360 gg o cottura a 69°C per almeno 30 minuti), si riconosce l'equivalenza della legislazione comunitaria ed ucraina.

URUGUAY UY - C01

Certificato sanitario relativo all’importazione in Uruguay di prosciutto crudo disossato proveniente dall’Italia

che il prodotto è stato preparato a partire da carni fresche di origine italiana ottenute dalla macellazione di animali sani sottoposti a ispezioni veterinarie ante e post-mortem, non avendo constatato nessuna alterazione riconducibile ad una malattia soggetta a denuncia, né ad una malattia che può nuocere alla salute degli animali o dell’uomo, e che questi animali non sono stati macellati nell’ambito di un programma di eradicazione e risanamento. SI

Il certificato non esige controlli sulle carni per T.spiralis. A salvaguardia ul requisito di stagionatura per almeno 400 gg

URUGUAY UY - C02

Certificato sanitario relativo all’importazione in Uruguay di prosciutto cotto di suino proveniente dall’Italia

che il prodotto è stato preparato a partire da carni fresche di origine italiana ottenute dalla macellazione di animali sani sottoposti a ispezioni veterinarie ante e post-mortem, non avendo constatato nessuna alterazione riconducibile ad una malattia soggetta a denuncia, né ad una malattia che può nuocere alla salute degli animali o dell’uomo, e che questi animali non sono stati macellati nell’ambito di un programma di eradicazione e risanamento. SI

Il certificato non esige controlli sulle carni per T.spiralis. A salvaguardia il requisito di cottura del prodotto

URUGUAY UY - C03

Certificato sanitario relativo all’importazione in Uruguay di mortadella proveniente dall’Italia

che il prodotto è stato preparato a partire da carni fresche di origine italiana ottenute dalla macellazione di animali sani sottoposti a ispezioni veterinarie ante e post-mortem, non avendo constatato nessuna alterazione riconducibile ad una malattia soggetta a denuncia, né ad una malattia che può nuocere alla salute degli animali o dell’uomo, e che questi animali non sono stati macellati nell’ambito di un programma di eradicazione e risanamento. SI

Il certificato non esige controlli sulle carni per T.spiralis. A salvaguardia il requisito di cottura del prodotto

USA US - C01

Certificato ufficiale di ispezione per prodotti a base di carne

Certifico inoltre che tutti i prodotti qui descritti sono stati preparati per essere consumati usualmente senza cottura e contengono tessuto muscolare di suino, sono stati trattati per la distruzione delle trichinelle come previsto nel § 318.10 del Regolamento per l’ispezione delle carni del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti. SI

la normativa USA si affida più ai sistemi di bomifica da possibili infestazioni che a controlli con metodo digestivo sulle carni, per cui non vi sono restrizioni in sede di macellazione.

Page 10: La ricerca delle trichine nelle carni suine

USA US - C03

Certificato ufficiale di ispezione per prodotti a base di carne

Certifico inoltre che tutti i prodotti qui descritti sono stati preparati per essere consumati usualmente senza cottura e contengono tessuto muscolare di suino, sono stati trattati per la distruzione delle trichinelle come previsto nel § 318.10 del Regolamento per l’ispezione delle carni del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti. SI

la normativa USA si affida più ai sistemi di bomifica da possibili infestazioni che a controlli con metodo digestivo sulle carni, per cui non vi sono restrizioni in sede di macellazione.

VIETNAM VN - C01

Certificato veterinario per l’esportazione di carni suine e prodotti a base di carne suina dall’Italia verso il Vietnam

LA CARNE/PRODOTTO A BASE DI CARNE E’ STATA PROCESSATA IN CONDIZIONI SANITARIE CONFORMI ALLA LEGISLAZIONE COMUNITARIA VIGENTE SI

piena equivalenza con la normativa comunitaria

In conclusione: Completa equivalenza Parziale equivalenza Non equivalenza Bosnia Erzegovina Brasile Giappone Macedonia Moldavia Turchia Vietnam

Albania Argentina Australia Cina Corea del Sud Cuba Hong Kong India Indonesia Messico Nuova Caledonia Panama Perù Serbia Singapore Sud Africa (?) Uruguay USA

Federazione russa Malesia Sud Africa (?) Ucraina

Laddove viene specificata l’applicazione sistematica dell’esame ho ritenuto considerare la non equivalenza alla normativa europea in merito alla possibilità di deroga all’esame per suini grassi.