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Periodico del comune di Personico La Finestra • settembre 2008 • n.11 Giornata sportiva a Macolin 7 Teatro a scuola 12 Inaugurazione del Torchio 16 Arrivederci Don Onorio 6 i eco centro

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Periodico del comune di Personico, numero 11, settembre 2008

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Periodico del comune di Personico

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20

08

• n

.11

Giornata sportiva a Macolin7

Teatro a scuola12

Inaugurazione del Torchio16

Arrivederci Don Onorio6

iecocentro

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Settembre 2008 • N.11

Arc

hivi

o pa

triz

iale Riordino dell’archivio patriziale

Il patriziato di Personico ha deciso di riorganizzare il pro-

prio archivio dando incarico alla signora Marisol Mirarchi

di svolgere il lavoro. Il lavoro principale fondamental-

mente consiste nella divisione delle diverse tipologie

d’archivio (storico, intermedio e corrente), la pulitura

per la conservazione dei documenti e la classificazio-

ne (fisica e cronologica-alfabetica) seguendo il metodo

studiato appositamente dall’Archivio di stato di Bellin-

zona per la documentazione prodotta dai comuni. Tutto

questo per permettere il ritrovamento fisico immediato

dei documenti. Il lavoro svolto fino a questo momento

ha portato alla luce un sigillo del Consiglio d’Urania (qui

sotto), autorità superiore, perfettamente conservato e

la firma legale degli scrivani più precisamente del signor

Antonio De Pedrini di Giornico, pubblico scriba di Leven-

tina (prima foto in alto).

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Edi

tori

ale

INDICE GENERALE

4Il prossimo quadriennio

6Arrivederci Don Onorio

7-9Giornata sportiva a Macolin

10L’importanza dell’attività fisica

11In breve

12-14Il teatro a scuola Uscita a Bellinzona e a Biasca

15Riorganizzazione dell’archivio

16Inaugurazione del torchio

18US Personico

19Il libro

ImpressumTiratura:320 esemplari

La redazione:Giuseppe BontàLuca BontàLuca BertiCristina CeresaRoberta GuidottiMassimina PesentiSimona Pesenti

Stampa:Dazzi SA tipografia6747 Chironicowww.dazzi.ch

Indirizzi per la consegna del materiale da pubblicare:Comune di Personico,6744 Personicoe-mail: [email protected]: 091 873 20 60 Fax: 091 873 20 79

Foto copertina:giornata a Macolin (R. Robyr)

Basta mezz’ora di movimento al giorno per re-

stare in forma. Basta camminare invece di usa-

re l’auto per gli spostamenti brevi per prevenire

l’alta pressione, mantenere sotto controllo il peso

corporeo, migliorare le capacità di apprendimen-

to e prolungare la propria indipendenza motoria

da aiuti esterni. Lo abbiamo imparato anche noi,

leggendo il contributo del dottor Giovanni Rosset-

ti che proponiamo su questo numero. Un’edizione

che ha quale “file rouge” il movimento e lo sport.

Lo spunto è offerto in particolare dalla bella espe-

rienza vissuta dagli allievi di terza, quarta e quinta

elementare, estratti a sorte tra le 2000 classi che

partecipano al programma Scuola in movimento

per partecipare ad una giornata alla Scuola uni-

versitaria federale dello sport di Macolin. Leggere-

mo direttamente dalle loro penne l’emozione che

hanno provato trovandosi di fronte a personaggi

dello sport elvetico rinomati a livello internazio-

nale e delle attività fisiche che hanno intrapreso

durante l’intero soggiorno in terra bernese. Cono-

sceremo Lorenzo, giovane docente di sport, che

ha accompagnato i ragazzi durante la giornata.

Vivremo l’esperienza attraverso le foto.

Questo numero della Finestra è però anche la

prima edizione ad essere pubblicata dopo il rin-

novo dei poteri comunali. All’interno il Municipio

spiegherà quali sono gli obiettivi per il prossimo

quadriennio, mentre nell’ultima pagina proponia-

mo l’elenco dei consiglieri comunali nominati al-

l’interno delle commissioni, nonché la ripartizione

dei dicasteri tra i cinque membri del Municipio e

i nominativi dei delegati nei consorzi e negli enti

che vedono coinvolto il nostro comune.

Con questa edizione inizia inoltre la rubrica pen-

sieri nell’aria, dove alcuni abitanti “speciali” di

Personico ci racconteranno come vivono il villag-

gio.

Infine due pagine sono state dedicate alla con-

servazione della storia del paese: una racconta la

conclusione del restauro della Casa con torchio,

l’altra del riordino dell’archivio patriziale, vera e

propria miniera di informazioni sul passato del co-

mune.

La redazione

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Dal

Mun

icip

ioNell’edizione di maggio del nostro perio-dico vi avevamo anticipato l’intenzione di proporvi, in questa 11a pubblicazione, un piano delle Opere ed il piano finanziario per il quadriennio in corso 2008-2012.Purtroppo, eventi non imputabili alle no-stre volontà, e di cui siete informati at-traverso i Media cantonali, in particolare la proposta del Governo sulle misure di risanamento economico dello Stato, non ci permettono di mantenere le promesse, almeno non in modo preciso come avrem-mo voluto.Ritorneremo in modo esteso sull’argomen-to non appena ci sarà possibile.Le diatribe in corso tra le associazioni dei Comuni urbani (ACUTI) e periferici (CO.RE.TI) con i rappresentanti del Governo, sono lungi dall’essere concluse, e di con-seguenza risulta essere difficile, se non impossibile, trarre le dovute conseguenze al riguardo dei flussi finanziari dallo Stato verso il Comune e viceversa.Frattanto, senza conferire troppa impor-tanza al dato analitico, annotiamo che, nel-la graduatoria cantonale indicante la forza finanziaria dei Comuni ticinesi, il nostro si situa tra quelli ”medio inferiori”, poco al di sotto della metà del lungo elenco.Quasi a logica conseguenza, anche il pro-getto di nuova Legge sulla compensazione intercomunale sta conoscendo importanti ritardi nella sua adozione.Nel contempo è stata emanata la nuova versione della Legge Organica Comunale (LOC), i cui contenuti meritano attenzione, causando anche alcune importanti conse-guenze a livello di Regolamenti comunali.Ciò non di meno vi proponiamo un ven-taglio delle Opere che vorremmo mettere in cantiere nel quadriennio, pronti a rive-derne i contenuti qualora le circostanze lo richiedessero, o altre urgenze verranno a sovrapporsi, unitamente ad un breve ag-giornamento su quelle in fase di realizza-zione.

Opere di rinnovo strutture viarie e PGS (piano generale di smaltimento delle acque) comprendenti le sotto-strutture quali acquedotto, canaliz-zazione, rete elettrica.

Pur non invidiando molto a Comuni che vanno anche per la maggiore, questo set-tore di intervento risulta essere ancora assai impegnativo, tanto per il ritmo delle

priorità che per i costi derivanti.I Municipi che si sono succeduti nel corso degli anni, sono stati sempre molto attivi sul fronte, ma il completamento del PGS è ancora un obbiettivo lungi dall’essere raggiunto. Prioritario, anche per poter procedere al prelievo della parte restante dei contributi sulla costruzione di canalizzazioni (di cui ricorderete la prima emissione una decina di anni fa), il completamento del PGS pro-cederà senza interruzioni, con la messa in cantiere ad inizio 2009 di una ulteriore tappa. Saranno i risultati delle analisi tecniche sulle ispezioni video, a cui sono state sot-toposte di recente le tratte di fognatura da rinnovare, a determinarne gli oggetti d’in-tervento ed il preventivo dei costi.Anche le tratte di acquedotto più vecchie, che dei recenti lavori di allacciamento alla strada cantonale sulla tratta Latteria/Ra-fanénch hanno mostrato diversi sintomi di deterioramento dovranno essere oggetto di importanti lavori di rinnovo.Intanto annotiamo con piacere la conclu-sione, poco prima di ferragosto, della quar-ta ed ultima impegnativa tappa di rinnovo di tutte queste infrastrutture, compresa la pavimentazione in acciottolato, che ha in-teressato negli ultimi anni il nucleo storico del Paese.

Opere diverse e particolari

Una delle opere più sofferte, ma alla fine magari anche per questo più gradite, è stata portata a termine con il restauro del secolare torchio piemontese, iscritta nel-l’elenco dei Monumenti storici cantonali. Adesso rimane da definire, magari apprez-zando qualche suggerimento “esterno”, una consona animazione per gli anni a ve-nire, per ulteriormente valorizzare questo restauro.In dirittura di arrivo anche l’importante ampliamento del Cimitero, i cui lavori sa-ranno ultimati a breve, con ritocchi finali, e le opere costruttive per facilitare l’ac-cesso anche alle persone con handicap motorio.Sul fronte dei nuovi progetti, stimolati dal-la necessità di procurarsi qualche introito supplementare, importante per la gestio-ne economica del Comune, si è pensato allo sfruttamento di alcune risorse natura-li che il nostro territorio giurisdizionale ci

Il prossimo quadriennio

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offre. In tal senso si stanno analizzando i parame-tri (costi – benefici) relativi alla costruzione di una seconda centralina elettrica che turbinerebbe le acque di troppo pieno rilasciate dallo sfruttamento con la turbina in esercizio sull’acquedotto da ormai quasi un decennio.Parallelamente, abbiamo chiesto alla Società SEN-CO SA di Locarno, partecipata al 50% ciascuna da AET e SES, di analizzare la fattibilità di un progetto per lo sfruttamento di una tratta di Rierna a monte del futuro progetto Ambra 2, tra la Galina e il Cas-sinon. Senza intralciare dunque Ambra 2, che proprio in questi mesi sembra finalmente conoscere uno sbocco positivo, la realizzazione di questa ulteriore centralina, molto simile a quella che verrà realizza-ta ad Ossasco, potrebbe rappresentare un impor-

tante e positivo impulso economico per Comune e Patriziato.Come detto la parte più impegnativa, sotto tutti i punti di vista la giocherà il progetto AET, denomi-nato Ambra 2, di cui si parla ormai da qualche anno e che recentemente ha subito un rilancio anche a livello cantonale.Il Municipio, senza aprire pagine polemiche, auspi-ca che i contrari alla sua realizzazione abbiano a capire bene prima di tutto i contenuti del progetto, e poi le ricadute economiche per l’intero Cantone da esso generate.Inoltre, a coloro che con le cinquemila firme vor-rebbero la Valle diventasse ancor più inselvatichita, chiediamo senza mezzi termini cosa sarebbero di-sposti a fare (o meglio a pagare) per garantire gli introiti persi con la mancata realizzazione del pro-getto!.Oppure, sarebbero d’accordo di sopperire all’enor-me lavoro svolto dal Patriziato nel corso degli anni per garantire l’accesso comodo e piacevole che tanto decantano, che tuttavia non potrà sopperire ai benefici di 2,5 km di strada percorribile con 40 t nell’ambito dell’esbosco del legname?

Area Multiservizi presso la ex Monteforno

Tra le opere regionali che il Comune ha seguito con riunioni varie citiamo la pubblicazione del Progetto

di Area autostradale Multiservizi sul sedime della ex Monteforno a Giornico.L’atteggiamento del Municipio al cospetto di que-sto investimento di 110 mio di franchi, totalmente a carico della Confederazione, è sempre stato fa-vorevole.L’opportunità di lavoro per un importante nume-ro di persone nei vari servizi previsti, così come il ridimensionamento del progetto iniziale per soli posteggi TIR trasformato in Area Multiservizi vera e propria (dunque anche per autovetture), ma so-prattutto gli svincoli completi da NORD e SUD con accesso diretto regionale alla A2 e l’eliminazione delle chilometriche colonne di camion in movimen-to cadenzato di fronte al nostro villaggio, hanno de-terminato la posizione del Municipio.Da non dimenticare inoltre la costruzione dei ripari fonici lungo l’autostrada tra lo sbocco di Alptran-sit e l’Area di servizio in faccia alla Riva do Prevat, integrati nel progetto, che dovrebbero migliorare non di poco le emissioni foniche dalla A2 verso il Comune.

Avvenimenti che interessano la vita comunale

Sono due gli eventi che teniamo a sottolineare e che in qualche modo interessano la vita della no-stra Comunità.Uno riguarda il trasferimento del nostro Parroco Don Onorio Fornoni nella vicina Comunità bleniese di Malvaglia, voluto dalla Curia Vescovile a partire dal prossimo autunno.Pur nella separazione dei cosiddetti poteri, non pos-siamo fare a meno di sottolineare come Don Onorio goda di un grande apprezzamento da parte di que-sta Autorità, per tutto quanto ha saputo dare, in fa-vore e con grande rispetto, per la nostra Comunità. Egli ha saputo, in tutti questi anni, rappresentare in modo encomiabile la figura del personaggio Pub-blico per eccellenza, oggigiorno vieppiù difficile da constatare e per nulla scontato.Grazie di tutto, Don Onorio, e tanti Auguri per il tuo nuovo importante mandato!

Il secondo evento che non possiamo esimerci dal sottolineare, proprio alla vigilia del suo 30° anno di Fondazione, è la rinascita, se così si può definire, della locale Unione Sportiva Personico.Un nuovo gruppo di appassionati ha ravvivato con la loro presenza in Comitato, la vita societaria, ed in particolare si è presa a carico la gestione e ma-nutenzione dell’infrastruttura in Coutri.La passione che anima il gruppo si evince anche dal modo con cui hanno saputo dare allo stabile degli spogliatoi un nuovo e moderno “lifting”esterno ed interno, e dalla cura generale che viene prestata a tutto l’impianto sportivo, terreno da gioco com-preso.Anche qui i migliori auguri che si possa continuare con questo slancio per molti anni ancora!

Il Municipio

Il cImItero dopo I lavorI dI rInnovo

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Par

rocc

hia

Domenica 24 agosto la comunità parroc-chiale ha preso congedo da don O n o r i o chiamato dal vescovo a servire altre parrocchie. La chiesa era gremita per la funzione reli-giosa che voleva in qualche modo ringraziare don Onorio per le attenzioni che nel cor-so dei sei anni di ministero a Personico ha avuto per la gioventù, per gli anziani, per i malati e per la sua amicizia verso tutti. Oltre un centinaio sono state le persone che hanno partecipato al pranzo di commiato. Don Onorio dal canto suo ha la-sciato per la Finestra un suo saluto:

Cari amici di Personico, come ormai già saprete dalla fine del mese di agosto non sono più in mezzo a voi come parroco, sacerdote, amico.Nel mese di aprile il Vescovo di Lugano mi ha chiesto di essere disponibile a cambiare comunità e continuare il mio ministero ser-vendone altre.Ho obbedito e questo ha comportato un grande sacrificio, distaccandomi da voi che siete stati per me la mia famiglia come posso dire delle altre comunità.È la mia missione di sacerdote che mi impone questo nella obbedienza e dal punto di vista biblico posso dire come Gesù è venuto in missione incarnan-dosi,

così anche io devo collaborare alla missione della Chiesa che è la sposa di Cristo.

Vivere la Missione implica sempre l’essere mandati, e ciò comporta il rife-

rimento all’obbedienza.Vi è sempre il pericolo di ridurre la missione ad una professione da compiere in vista della propria realiz-zazione e, dunque, da ge-stire più o meno in proprio.Chi vuol venire con me, dice

il Signore, deve lavorare con me, perché seguendomi nel-la fatica e nella sofferenza, mi segua anche nella gloria.Sono questi i sentimenti con cui inizio la mia nuova missione cercando di non dimenticarmi

di voi e nessuno conosce quello che il futuro ci riserva.

Ricordiamoci spesso al Signore e quando la nostalgia si farà sentire

sappiate che apparirò senza usurpare e di-sturbare chi avrà preso il mio posto.Grazie di tutto, con grande affetto vostro don Onorio

Attraverso il foglio comunale il Consiglio par-rocchiale intende dare il benvenuto al nuovo amministratore parrocchiale don Jan

Livio Berti

CiaoDon Onorio!

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Una raffica di domande, tanta agitazione, ma soprattutto una grande felicità, efferve-scente, debordante invade la classe, dopo la telefonata ricevuta dall’Ufficio Federale dello sport di Macolin. Ci comunicano che la pluriclasse IIIª, IVª e Vª di Personico è stata estratta a sorte tra più di 2000 classi iscrit-te a Scuola in movimento e come premio avrà la possibilità di godersi una giornata di attività nel centro sportivo di Macolin.

Scuola in movimento nasce, grazie all’Uffi-cio Federale dello Sport, nel 2005, anno in-ternazionale dello sport e dell’educazione fisica, allo scopo di motivare classi e scuo-le in tutta la Svizzera a fare movimento tutti i giorni, integrando l’attività fisica nel programma quotidiano.Ogni classe iscritta deve impegnarsi a svolgere per un trimestre almeno 20 mi-nuti di movimento al giorno, al di fuori delle lezioni di educazione fisica, luogo e modalità a libera scelta.Ci si può muovere dappertutto: in aula, in cortile, lungo il tragitto casa-scuola, nel tempo di ricreazione, piccole pause durante le lezioni, …

Convinta della validità del progetto ho ade-rito subito a Scuola in movimento e ho sem-pre iscritto le mie classi all’azione, spesso supportata (… e sopportata) dai docenti titolari. Gli allievi hanno risposto positiva-mente, incrementando così il loro movimen-to giornaliero.Per l’anno scolastico 2007/’08 ho proposto una trasferta virtuale a New York, con ob-biettivo partecipazione alla maratona. In pratica ogni allievo, dopo scuola, scegliendo tra tragitti di lunghezza diversa, doveva cer-care di percorrere a tappe i 42,195 km che corrispondono alla maratona.Se la trasferta è stata virtuale, le cammina-te sono state invece reali, come pure l’im-previsto e graditissimo premio a Macolin.E sì … la mano di Jörg Stiel, campione sviz-zero di calcio, durante il sorteggio ha pro-prio pescato quest’anno la nostra classe, permettendoci un’esperienza veramente splendida; tutto offerto: viaggio, pranzo,

spuntini, maglietta ricordo, gadgets diversi, ma soprattutto l’opportunità di praticare del movimento con persone competenti, con sportivi di punta, molto cordiali e disponibili, proprio nell’ombelico dello sport elvetico. I nostri campioni impegnati nelle diverse

postazioni come animatori erano parecchi e il vederli da vicino faceva un certo effetto… dal monumentale Stefan Kobel, beach vol-ley, cinque volte campione svizzero, bronzo alle olimpiadi, al magrolino Andreas Küttel, salto con gli sci e poi Samuel Hufschmid, campione svizzero footbag, immagine sor-ridente della Scuola in movimento e ancora altri, tutti testimoni dello sport, tutti lì per coinvolgere i giovani nel movimento, per-ché movimento significa salute. Certo, la trasferta dal Ticino per noi è stata lunghetta, sveglia alle 5.00… ma ne è sicu-ramente valsa la pena! A Macolin ci ha ac-colti Lorenzo Telleschi, giovane docente di sport, “sempre a caccia di lavoro ;-)”, come ci scrive lui, che ci ha mostrato il centro sportivo, proposto giochi di movimento, ac-compagnato dalla nostra madrina, la cam-pionessa di sci di fondo Laurenche Rochat. Lorenzo ha saputo motivarci e incoraggiarci con entusiasmo e poi, dai… lo confesso, il fatto che parlasse dialetto ha dato un tocco familiare all’imponente centro, ci ha fatto sentire un po’ a casa.

abbIamo vInto!

Maestra, ma è vero, abbiamo vinto?” “Che bello!” “Ma Massi, venerdì 23 è vacanza, c’è il ponte, chi ci accompagna?” “E se piove?” “Può venire il mio papà, così mi cura un po’?” “Si può prendere l’IPod” “Posso tenere una banana sul bus?” …

Giornata sportivaIl

mov

imen

toa Macolin

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Anche per Lorenzo la sveglia è stata alla mattina pre-sto, per recarsi da Zurigo (“dove tutt’ora abito, facen-do su e giù dal bel Ticino”) a Macolin.“A Macolin mi sentivo un po’ strano, visto che negli ultimi due anni l’ho frequentato per motivi scolastici e ora ero invece lì dall’altra parte della barricata, come maestro.Questa sensazione è diventata ancora più bella quan-do ho cominciato a vedere tutte le classi di bambini e ragazzi arrivare al tendone per la colazione.Da lì è partita la mia ricerca per un gruppetto di ra-gazzi provenienti da Personico. Finalmente dopo tan-to parlare tedesco scovo un gruppetto di motivatissi-

mi bambini che parlano italiano!! Sono i miei!! Siamo pochi ma ci siamo!! (come compariva sulla maglietta di un accompagnatore).L’intesa con i ragazzi ed i loro accompagnatori è stata subito eccezionale; durante le attività non solo i bam-bini dimostravano ottima motivazione e coinvolgi-mento, ma anche gli accompagnatori e il sottoscritto. Impossibile non farsi contagiare dalla vitalità di questi allievi ticinesi.Grazie di cuore per la vostra partecipazione e spero di rincontrarvi in una giornata sportiva come questa.Con simpatia, Lorenzo”.

con lorenzo prontI per l’attIvItà

Ed ora... la parola ai ragazzi!

“La cosa che mi ha colpito di più è stata la grandezza e la bellezza del centro sportivo.” (Aurora)

“A me è rimasto impresso il centro, che era lungo più di 2 km, c’era un posto dove noi siamo andati che si chiama La fine del mondo, dove ci sono 5 campi di calcio.” (Elia)

“Mi ha impressionato quanti bambini c’erano al centro sportivo, più o meno 800 ragazzi.” (Francesco)

“A Macolin ho visto Jörg Stiel e tanti altri atleti.” (Daniele)

“Abbiamo fatto fare gli autografi dei campioni sulle magliette.” (Jasmine)

“Mi sono divertito tanto a fare delle attività e oltretutto il nostro accompagnatore parlava italiano.” (Andrea Cremini)

“Il nostro coach si chiama Lorenzo e ci ha spiegato che a Macolin ci sono tre campi sintetici e due campi di calcio normali.” (Alan)

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euro 2008... un gran bel sogno!

“Abbiamo giocato a calcio ed è stato bellissimo.” (Andrea Clerici)

“A Macolin mi è piaciuto molto, perché c’erano tanti sportivi e ci siamo fatti fare parecchi autografi sulle magliette e mi è piaciuto anche perché Lorenzo, il nostro accompagnatore, che ci guidava per il cen-tro, era bravissimo.” (Sabrina)

“I campioni che si allenavano lì erano molto simpa-tici, anche se non capivo la loro lingua.” (Stefania)

“Abbiamo fatto la foto con Samuel Schmid, che ci

ha stretto la mano.” (Sofia)

Gli allievi sarebbero sicuramente pronti a ripetere l’esperienza ed io con loro. Chissà, se la fortuna ci bacerà …Nel frattempo, e questo è l’importante, dobbiamo tenere alta la motivazione per il movimento!E per il nuovo anno scolastico?I docenti titolari hanno deciso di non aderire al-l’azione promossa dall’Ufficio Federale dello sport e mi permetto quindi di contare sulla collaborazione dei genitori (sono sicura che non mancherà, ne è testimonianza l’attiva partecipazione in occasione

della trasferta a Macolin).Propongo di adattare il già speri-mentato “pedibus” alla nostra con-dizione di paese.L’idea sarebbe quella di convincere gli allievi a recarsi a scuola e a rin-casare a piedi, per almeno 3 mesi, con tempo bello o brutto (ci sono stivali, ombrelli e mantelline).Perché a piedi?Per questioni di risparmio (con quel che costa la benzina …), ambientali (ogni piccolo sforzo per limitare l’in-quinamento è prezioso) e soprat-tutto perché fa bene alla salute!

Massimina Pesenti

sIgnor schmId, rIportI IndIetro Il suo pIede sInIstro e aspettI anche leI Il segnale dI partenza dello starter!

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Situazione in Svizzera

1/5 della popolazione Svizzera è fisicamente inattiva.2/3 della popolazione non si muove abbastanza.L’inattività fisica è all’origine di 2000 casi di morte e 1,4 milioni di casi di malattie.

Perché essere attivi fisicamente?

Per mantenere sano ed efficiente il tessuto osseo e le articolazioni.Per ridurre il grasso corporeo e stabilizzare il peso.Per prevenire la pressione alta.Per migliorare la capacità d’apprendimento Per favorire i contatti sociali.Per prolungare l’autonomia delle persone anziane.

Quanta attività fisica è ne-cessaria per avere degli ef-fetti benefici sulla salute?Una mezz’ora al giorno ad intensità media è sufficiente per influire favo-revolmente sulla salute e sulla quali-tà di vita.

Quando effettuare l’attività fisica?

Torniamo a fare come i nostri antena-ti, che camminavano e non avevano bisogno di fare sport. A piedi possia-mo andare a bere il caffé, fare la spe-sa, salutare gli amici e andare a messa. A piedi si incontrano le persone, a piedi si respira l’aria fina e a piedi si passa pure meglio la vita.

E se ci guardassimo attorno?

Nei paesi nordici, in Svizzera tedesca e in Germania l’importanza di un movimento regolare a tutte le età è sentito in modo molto più marcato che da noi.Ci sono scuole che permettono agli allievi di recarvisi solo a piedi, quartieri senza auto, biciclette da affittare,….

Qualche proposta per Personico

Bandire le auto dal piazzale scolastico. Allievi, genitori, docenti e politici possono camminare 50 metri supplementari dal nuovo posteggio, aumentando la sicurezza e migliorando la loro salute.

Favorire l’uso della bicicletta.

Creare dei Pedibus, come ad esempio a Sementina. Si tratta di andare a scuola a piedi in gruppo, accompagnati da un adulto.

Utilizzare la palestra comunale per delle attività serali ad ogni età.

Creare dei percorsi per le passeggiate, prendo esempi da altri comuni ticinesi. Nel sottoceneri ci sono dei percorsi che sono allietati da disegni, poesie o sculture. A Don-gio vi è una passeggiata lungo la quale sono indicati i nomi delle piante che si incontrano

Limitare la televisione a un’ora al giorno; questo ha un effetto provato per il miglioramento della propria salute.

Dr. Med. Giovanni Rossetti, FMH medicina interna e pediatria

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2.

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L’importanza

per la saluteIl

Mov

imen

todell’attività fisica

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InFo In BReve

Passaggio alla scuola media

Quest’anno abbiamo una sola allieva che farà il passaggio dalla scuola elementare di Personico alla scuola media di Giornico.Si tratta di Stefania Pesenti alla quale la redazione fa i migliori auguri per un’ottima riuscita nel suo primo anno di scuola media.

Lavori in corso

L’ultimo lotto di acciottolati nel nucleo del paese è stato terminato alla fine di luglio. Con questa realizzazione si conclude il ripristino delle stradine e dei viali del paese che contribuiscono alla valorizzazione del nucleo.

nuova centralina sull’acquedotto

È iniziata la valutazione da parte del Municipio del progetto per la posa di una nuova centralina sull’acquedotto comunale. L’intento è quello di sfruttare il troppo pieno che dal serbatoio di “Valle” viene rilasciato nel riale che si trova nelle vicinanze della centralina.Le nuove normative federali in materia garantiscono in effetti il ritiro dell’energia prodotta a copertura dei costi, quale incentivo alla produ-zione di energia elettrica da fonti rinnovabili.

Posa panchine

Nel corso della primavera l’inserviente comunale ha proceduto alla ma-nutenzione delle panchine esistenti e alla posa di alcune panchine sup-plementari. A questo si aggiungono anche le due nuove panchine realiz-zate e posate dal Patriziato.Chi percorre a piedi il nostro territorio troverà questi posti privilegiati dove godere di alcuni momenti di relax.Questa iniziativa è già stata ap-prezzata da diverse persone. Ecco la collocazione delle nuove e vecchie panchine: sul piazzale alla Rierna, sull’argine del fiume, nei pressi del Canè Vecc, sulla strada per la Val d’Ambra, sotto il palazzo patriziale, nei pressi della “Riva di prevatt” in fine sul sentiero per i monti di Faidal. Trasmettiamo anche gli apprezzamenti dei cittadini a chi si è adoperato per questa iniziativa.

nuova redazione per il periodico comunale

La nuova redazione de “La Finestra” è cosi composta:Giuseppe Bontà, Luca Bontà, Luca Berti, Cristina Ceresa, Roberta Guidotti, Massimina Pesenti, Simona Pesenti

Giunge quasi al termine l’ampliamento del cimitero. Restano ancora solo gli ultimi dettagli da terminare. In una fase successiva si dovrà verificare l’evacuazione delle acque meteoriche nella parte di cimitero che non è stata toccata dall’ampliamento.

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Tra

i ban

chi

Il teatro a scuolaRingraziamo il Municipio di Personico che, durante lo scorso anno scolastico, ci ha per-messo di intraprendere un ciclo di lezioni di attività teatrale animati da René Fourés.

Allievi e docenti SI-Se

Gli allievi del primo ciclo delle Scuole elementari imparano a calcare le scene

A me piaceva tanto quando René batteva

il tamburello e ad ogni colpo dovevo fare un passo.

(Jule)

”Muoversi come un burattino

è stato bello! Durante il gioco dei colori

ho scelto l’arancione e mi sono

emozionato tanto. (Julian)

“”

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1�

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René ci ha presentato tanti giochi: tutti erano stimolanti. Il gioco delle differenze

è stato interessante perché si lavorava a coppie e mi sono divertita tanto. Però mi sono piaciuti anche i giochi

dei Colori e del Circo(Marta, 4a)

”A me piaceva tanto quando René batteva

il tamburello e ad ogni colpo dovevo fare un passo.

(Jule)

Però l’ultimo gioco, quello del Mago,

è stato davvero uno spasso per tutti!!

Ho ipnotizzato Marta e l’ho trasformata

in una giraffa.

(Lena)

“”

Io sono riuscito ad incantare un serpente! (Rodrigo)

“”

Mi sentivo forte

come un vero campione!

(Loris)“

”Quanti palloncini ho saputo mangiare!

(Annika)

“”

Che magia! Abbiamo fatto

un nodo su una corda e poi

con un tocco della mano…

il nodo si è disfatto!

(Melora - Kevin)

“”

Che divertente fare la cuoca

(Giada)

“”

Page 14: La Finestra, Numero 11

1�

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Tra

i ban

chi

Uscita a BellinzonaMagritte disegna quello che sogna e i suoi quadri diventano un po’ veri e un po’ fantasiosi e strani.

A me è piaciuto mettermi diverse ma-schere sul viso. Mi stavano proprio bene! Melora

Al Museo in Erba ho im-parato di-verse cose interessanti sulla vita e sui quadri di Magritte.C’erano delle valige grandi contenent i dei giochi. A me è pia-ciuto quello del cavallo. Annika

Con Julian ho giocato all’uomo con quat-tro mani, e ho riso tanto. Gli altri giochi non mi sono piaciuti. Kevin

In una valigia c’era il gioco di rimettere in ordine i pezzi del quadro della stanza di Magritte. Era proprio bizzarro questo

pittore: il pettine era più grande del letto! Julian

Il momento del Museo in Erba in classe è stato interessante. Ho rifatto il quadro della montagna, ma con la mia fantasia. Marta

Magritte ha disegnato tanti uomini neri, con in testa il cappello a bombetta, che cadevano dal cielo al posto della pioggia. I bambini della SI si sono divertiti a far scendere dal cielo altre cose. Jule

Ci siamo divertiti a far girare la manovella al contrario. Loris e Rodrigo

Sono stata contenta di poter disegnare dei quadri di Magritte con la mia fanta-sia. Lena

Uscita a Biasca

Da Anita la nonna di Melora e Naele per osservare i suoi magnifici coniglietti.Ci siamo divertiti un sacco!

Alla scoperta del pittore Magritte

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aBèèè … bello, sono contentissima, ecco ora c’è ricreazione! No, no, non sono un’allieva e neppure docente, ma questo è il momen-to che apprezzo maggiormente.Posso vedere bambini che giocano spen-sierati, mi godo le loro voci che riempiono l’aria. Più di una generazione di bambini (i tüll, dicevano in paese) mi sono saliti sul-la groppa, si sono nascosti dietro di me, mi hanno bersagliata con i palloni, hanno sbriciolato sulla mia schiena i loro panini, le loro risate e a volte anche i loro problemi. Qualcuno mi ha pure mozzato il codino, ma è stato parecchio tempo fa’ ed io non faccio la spia, però, visto che non ho le proprietà di una lucertola, la coda chiaramente non mi è più ricresciuta bella come prima.Non ricordo nemmeno bene in quale anno sono arrivata su questo piazzale, firma e data dell’artista che mi ha modellata sono scolpite sul mio piedestallo, venite a trovar-mi e lo scoprirete.Il mio papà vero, però era un altro: lui abi-tava a Zurigo, ma il cuore l’aveva lasciato qui a Personico e qui ha voluto che facessi la mia vita, forse per far compagnia e ralle-grare gli allievi, forse per tener d’occhio la situazione di paese, forse semplicemente per lasciare una parte di sé nel suo luogo d’origine.All’inizio mi sentivo un po’ a disagio, avevo l’impressione che certi gruppi politici non vedessero di buon occhio la mia presenza, per via del partito del “mio papà”, ma forse dovevo solo ambientarmi un po’. Ora sen-to che la gente mi si è affezionata, il colore politico non conta, anche se sono sul piaz-zale della “Ca’ di biss” (così era chiamata la Casa comunale e un nome simile non glielo avranno sicuramente dato per niente …) e di politici ne ho visti e ne vedo tanti. Qui vengono per le sedute municipali, vengono a discutere, a decidere, talvolta anche a liti-gare. Li vedo entrare seri, magari preoccu-pati o pieni di entusiasmo; ne escono sod-disfatti … a volte, ma anche demoralizzati, se capita.In certi periodi sono particolarmente cordiali e sorridenti con tutti, beh, avrete capito, nei periodi delle votazioni! Ma dai, sto scher-zando, siamo in una paesino e tutti fanno del loro meglio per il bene di Personico, per

garantire un futuro solido per i

giovani, per il comune.Credetemi, io lo so, da qui vedo molto, os-servo e ascolto in silenzio. La mia è una po-sizione strategica, mi permette di scorgere il parco giochi, la chiesa, il camposanto, la campagna, … Percepisco il profumo di sto-rie allegre, l’odore triste della morte, quello acre del sudore, della fatica, …Sul “mio” piazzale si sono susseguite molte manifestazioni: mercatino natalizio, feste religiose, scolastiche, … Ricordo con parti-colare affetto l’arrivo di San Nicolao e con-fesso che ogni anno questo vecchietto mi sorprende. Un anno è arrivato con l’asinello, questo è normale, ma poi ha usato anche l’elicottero e la slitta trainata da cani husky. Senza contare che cambia completamente aspetta da un anno con l’altro: una volta è piccolo e rotondetto, un’altra alto e magro e poi … sì, sì ricordo un San Nicolao molto esuberante, che nel pieno dell’entusiasmo ha cominciato a lanciare manciate di noci e spagnolette a manca e a dritta, come fos-sero coriandoli. Per proteggere un ragaz-zino mi sono beccata un mandarino su un occhio!Avete notato? Sono tornata a parlare di bambini, sono loro i miei visitatori preferi-ti, sono loro che fanno vivere il mio cuore di bronzo, sono loro i futuri adulti, i futuri politici di Personico, i genitori dei bambini che giocheranno con me durante le future ricreazioni.

La capretta di bronzo del cortile municipale

Pensieridi Massimina Pesenti

nell’Aria

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Era il 16 ottobre 1995 quanto iniziò la ri-nascita dell’antico torchio di Personico. Il lungo braccio di legno usato per pigiare l’uva sin dal 1802 era allora fermo da oltre cinquant’anni; nascosto all’interno di una casa del nucleo era stato persino un po’

dimenticato dalla popolazione. Quella sera del 1995 il Consiglio comunale decise di ac-quistare per 50 mila franchi il manufatto e l’intera struttura dai proprietari privati che lo avevano curato per due secoli. Nel 1997 furono eseguiti i primi rilievi con la colla-borazione della Divisione della formazione professionale e nel 1999 dieci architetti della regione furono invitati a presentare un concetto di risanamento dell’edificio e dell’antico strumento, testimonianza di un passato contadino tutt’altro che remoto.Dieci anni dopo, lo scorso 21 giugno, dopo un investimento di quasi 400 mila franchi e lasciata alle spalle qualche vicissitudi-ne amministrativa che aveva tempora-neamente sospeso i lavori, l’ottocentesco torchio ha potuto essere riconsegnato alla popolazione durante un’affollata cerimonia d’inaugurazione. «Per un comune piccolo come il nostro si è trattato di un grande investimento» ha spiegato il sindaco Am-brogio Bontadelli davanti alle oltre centro persone presenti. Dell’intera spesa, metà è infatti andata a carico del comune: «Ma ciò non ci preoccupa, né tantomeno ci spaven-ta – ha proseguito Bontadelli -. Quello che conta è di aver recupe-rato una testimonian-za storica del nostro passato». Un recupero a cui hanno creduto in primo luogo gli stessi abitanti di Personico, che durante la campa-gna di raccolta fondi hanno donato oltre 18

mila franchi. Altri contributi spontanei sono poi andati ad aggiungersi ai sussidi canto-nali e ai soldi elargiti dalla Schweizerische Patentschaft.«Quando il torchio era ancora in funzione – ha ricordato durante la cerimonia il pro-fessor Fabrizio Viscontini, a cui il municipio ha affidato il compito di ricercare le radici storiche del manufatto personichese – que-sto era un luogo d’incontro per tutta la po-polazione del villaggio». La decisione del Comune di realizzare di fronte allo stabile una piccola piazza, ha proseguito lo stori-co, richiama la funzione sociale anticamen-te svolta dal torchio. Torchio di cui si ha te-stimonianza a partire dal 1802. Soddisfatto dei lavori anche Franco Celio, direttore del Museo di Leventina. Museo con cui il Municipio personichese intende collaborare per valorizzare e far vivere la struttura. Attingendo alle memorie del passato e parlando da abitante dell’Alta Leventina, Celio ha poi ricordato l’intenso scambio di merci e prodotti tra bassa e alta

valle: da sud veniva il vino mentre a nord gli alpi producevano formaggio durante la stagione estiva. Un ruolo complementare, ha sottolineato, che ha sempre garantito buoni rapporti tra i leventinesi.«La regione Tre Valli ha da subito dato il suo pieno sostegno a questo progetto» ha dal canto suo ricordato il presidente della re-gione Sandro Vanina, ricordando i preavvisi favorevoli dati per l’ottenimento dei sussi-

di federali e cantonali. Un plauso è pure giunto dal presidente del Gran Consiglio Norman Gobbi il quale ha ricordato che il territorio non va mes-so sotto una campana di vetro. Non bisogna cele-brare le ceneri, ma man-tenere il fuoco vivo».

InaugurazioneCasa con Torchio

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Concorso

Durante l’inaugurazione della Casa con Torchio, svoltasi lo scorso 21 giugno 2008, è avve-nuta la premiazione del concorso di disegno indetto per sottolineare l’evento

Qui di seguito pubblichiamo alcuni dei disegni vincenti e i nomi dei primi 3 classificati di ogni categoria:

Scuola dell’infanzia:Anja Piattini

Naele Chioni

Daniel Peric e Alessia Driussi

Scuola elementare I cicloJulian Baumgart

Melora Chioni

Marta Rossetti e Jule Ebenhög

Scuola elementare II cicloAurora Citino

Stefania Pesenti

Andrea Clerici

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di disegno

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coCari Amici, Ormai da più di un anno si è ricostituita la squa-dra Seniori e da alcuni mesi abbiamo rinforzato le fila con nuovi giocatori e un nuovo Comita-to che abbiamo il piacere di presentarvi qui di seguito:

Presidente: Armando CreminiVice-Presidente: Matteo OroSegretario: Mauro CostantiniCassiere: Domenico ScudieriMembro di comitato: Sacha NapoliMembro di comitato: Federico Di TulioMembro di comitato: Giancarlo MalomoMembro di comitato: Moreno Grossi

Siamo ripartiti con grande entusiasmo e vo-lontà cercando di ridare vita alle infrastrutture presenti al Campo sportivo: abbiamo allestito la cucina, ammodernato gli spogliatoi, modi-

ficato la buvette e rinnovato le panchine del campo.

Oggi il nostro paese si inorgoglisce presentan-do due squadre: la squadra Personico Seniori, composta da ventotto giocatori e allenata dal signor Matteo Oro, e la squadra allievi D9 alle-nata dal signor Pasquale Mammana.

Il nostro intento è quello di prepararci a festeg-giare al meglio il trentesimo di fondazione dalla società sportiva che si terrà l’anno prossimo, ma per fare questo abbiamo bisogno del vo-stro sostegno e del vostro tifo!

Vi aspettiamo tutti al campo. La stagione è già inizita!

Grazie e arrivederci a presto

Si ripartedal campo

Un po’ di Personico nell’Alto Ticino

C’è un po’ anche di Personico nella squadra di calcio degli allievi C del Team Alto Ticino. Nella rosa dei giocatori figurano infatti Wong Citino, Fausto Bontadelli, Gionata Walzer e Michele Clerici.

Le magliette della squadra sono inoltre state sponsorizzate da una ditta del paese.

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Autore: Khaled HosseiniEdizioni: Piemme

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Il cacciatore di aquiloni

C’era un tempo in cui nei cieli di Kabul gli aquiloni (sport nazionale afghano) volavano alti nel cielo e simbolicamente rappresentavano la libertà del paese. Poi gli aquiloni non volarono più…Narrando le vicende di due bimbi, Amir e Hassan, Khaled Hosseini ci fa conoscere la tre-menda odissea del popolo afgano . Amir è figlio del ricco commerciante Baba, con il quale vive in una grande e lussuosa villa con giardino ( la madre morì nel mettere alla luce il bimbo, cosa che Baba non ha mai effettivamente accettato). A far loro compagnia ci sono Alì, servitore di Baba, ed il figlio Hassan, fedele ed adorante compagno di Amir.I due bambini, oltre a trascorrere insie-me le spensierate giornate dell’infanzia, formano una formidabile coppia nei tor-nei cittadini di combattimento d’aquiloni. Il ricco Amir è il “pilota” mentre Hassan il suo “secondo”;difficile che il filo del rocchetto degli avversari riesca a rima-nere integro quando si scontrano in volo con il formidabile duo. In più Hassan, col “viso da bambola ed il labbro leporino, è il miglior cacciatore di aquiloni di Ka-bul ; infatti quando un filo viene reciso in combattimento e l’aquilone vaga in cie-lo in preda al vento, lui sa sempre dove andrà a cadere…. Ma l’armonia tra i due ragazzini entra in crisi quando qualcosa accade ad Hassan per colpa di Amir: l’at-teggiamento di quest’ultimo nei confronti di Hassan muterà, dettato da un’ostilità covata nell’ombra di un tormentato rap-porto di gelosia con il padre…si assisterà ad un perverso gioco di specchi.

L’arrivo dei russi a Kabul porterà alla se-parazione dei due ragazzi: Amir e Baba fuggiranno in America mentre Alì ed Has-san resteranno in Afghanistan . Dopo venticinque anni Amir realizza il suo sogno diventando scrittore, nonostante lo scetticismo del pragmatico e concre-to Baba, si sposa e conduce una buona vita nella nuova casa di San Francisco.Ma a sollevare le nebbie su di un passa-to scomodo , fatto di peccati non espiati ci pensa una telefonata dal Pakistan che non lascia scelta e gli offre l’occasione per vincere la viltà di cui si è accusato per tutta la vita e trovare un modo per tornare a essere buono. Decide di partire alla volta di Kabul alla ricerca di Sohrab, il figlio di Hassan, reso orfano dalla crudel-tà dei Talebani. Ma ad attenderlo a Kabul non ci sono solo i fantasmi del passato ma un paese trasformato in una landa desolata, dove la gente vive oppressa nel timore di incrociare fatalmente lo sguar-do sbagliato, dove gli aquiloni purtroppo non volano più…Hosseini, scrive in modo magico, stregan-do il lettore e tenendolo incollato alle sue pagine, vivendo in prima persona i tra-vagliati momenti di crescita di Amir, fino al commovente istante in cui scorge con il viso rigato di lacrime, il primo sorriso che Sohrab gli rivolge…”per te questo e altro”. Buona lettura

Roberta Cristina-Guidotti

Consiglio la lettura di questo libro perché come scrive Isabel Allende sulla copertina a sfondo rosso (rosso è il colore dell’aquilone ma anche del sangue che scorre nel libro) e bianco (con viso penetrante e coinvolgente di bambino afghano) è “un libro indimenticabi-le, emozionante come pochi”.Narra la tragica storia dell’Afghanistan degli ultimi decenni, dall’occupazione russa e ta-lebana, dai bombardamenti americani alla presa del potere del governo fantoccio del-l’Alleanza del Nord. Una storia composta da orrori e di esistenze straziate ed umiliate, da infanzie rubate e mortificate.

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Info

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ioni

MunicipioAttribuzione dicasteri legislatura 2008-2012

Ambrogio BontadelliAmministrazione generale; Finanze e Imposte

Fabrizio FerrariAzienda acqua potabile; Economia pubblica

Emilio CristinaProtezione Ambiente e Territorio, gestione rifiuti Ecocentro; Edilizia Pubblica e privata

Luca BontàTraffico; Previdenza sociale, Salute pubblica

Giuseppe BontàCultura e tempo libero; Educazione

***Consiglio comunaleIl Consiglio Comunale di Personico, duran-te la seduta costitutiva della nuova legisla-tura tenutasi lo scorso 19 maggio 2008, ha deciso di:

1. Nominare l’ufficio presidenziale perma-nente per la sessione 2008, che risulta così composto:

Presidente: Pamela BontàI Vice Presidente: Riccarda GuzziII Vice Presidente: Giuseppe ImelliScrutatori: Rino Bontadelli Simona ImelliSupplenti scrutatori: Simona Pesenti Luisa Pesenti

2. Nominare le commissioni della Gestio-ne, dell’Edilizia ed opere pubbliche, delle Petizioni e delle Aggregazioni per il qua-driennio 2008-2012:

Commissione della Gestione• Pamela Bontà• Gianluca Chioni• Doris Beccalossi• Riccarda Guzzi• Marina Rezzin

Commissione edilizia e opere pubbliche• Terenzio Pesenti• Daniele Calabresi• Lauro Sciaranetti• Giuseppina Gabrieli• Giuseppe Imelli

Commissione delle petizioni• Simona Pesenti• Michela Cislini Ferrari• Rino Bontadelli• Marisa Guzzi• Luisa Pesenti

Commissione aggregazioni• Karin Sciaranetti• Augusto Bontà• Michela Cislini Ferrari• Simona Imelli• Renzo Pesenti

3. Nominare i rappresentanti comunali e rispettivi supplenti/subentranti in seno ai diversi Consorzi, Associazione e Enti per il quadriennio 2008-2012 :

Consorzio depurazione acque Biasca e dintorni Delegati:Fabrizio Ferrari, Renzo PesentiSubentranti:Daniele Calabresi, Emilio Cristina

Consorzio nettezza urbana Biasca e valli Delegato: Emilio CristinaSubentrante: Daniele Calabresi

Consorzio Casa Leventinese per anziani Santa Croce Delegato: Renzo PesentiSubentrante: Luca Bontà

Ente del Turismo di Leventina Delegato: Giuseppe BontàSupplente: Ambrogio Bontadelli

Associazione dei Comuni di Leventina Delegati: Giuseppe Bontà, Luca BontàSupplenti: Ambrogio Bontadelli, Emilio Cri-stina

Consorzio arginature e premunizioni valangarie Bassa Leventina Delegati: Luca Bontà, Fabrizio FerrariSupplenti: Emilio Cristina, Ambrogio Bon-tadelli

Protezione civile delle Tre Valli Delegato: Giuseppe BontàSupplente: Emilio Cristina

Tre Valli Soccorso Delegato: Luca BontàSupplente: Fabrizio Ferrari