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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Indirizzo: OPERATORE DEI SERVIZI SOCIO SANITARI
CLASSE 5 SezC__
ANNO SCOLASTICO 2017/2018
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“MORANTE - GINORI CONTI”
ISTRUZIONE LICEALE -TECNICA -PROFESSIONALE
VIA CHIANTIGIANA, 26/A - 50126 FIRENZE - TEL. 055.6531360/1
[email protected] - [email protected] - www.elsamorante.gov.it
LICEO SCIENZE UMANE
“ELSA MORANTE”
VIA CHIANTIGIANA, 26/A -
50126 FI - TEL. 055.6531360/1
I.P.S.S. “ELSA MORANTE”
VIA CHIANTIGIANA, 26/A -
50126 FI - TEL. 055.6531360/1
I.T.A.S. “GINORI CONTI” VIA DEL GHIRLANDAIO, 52 -
50132 FI - TEL. 055.670711
Succursale: Operatore del
Benessere VIA NICOLODI, 2 - 50131 FI -
TEL. 055.571841
INDICE
DESCRIZIONE DELL’INDIRIZZO pag. 3
Piano di studi
PROFILO PROFESSIONALE Operatore dei Servizi Socio sanitari pag. 4
Sbocchi culturali e occupazionali
QUADRO ORARIO SETTIMANALE classe quinta pag.4
Profilo della classe pag. 5
Elenco dei candidati interni
Composizione del consiglio di classe
Commissari interni Esame di Stato
Descrizione della classe pag. 6
Presentazione e Storia della classe
Continuità didattica del triennio
Impegno, partecipazione e comportamento
Attività didattiche
Attività curriculari ed extracurricolari
Attività di alternanza scuola - lavoro.
Simulazione prove di esame pag. 12
Obiettivi educativi trasversali pag. 13
Obiettivi cognitivi trasversali pag. 13
Metodologie didattiche pag. 13
Strumenti pag. 14
Strumenti di verifica
Criteri di valutazione adottati nel PTOF 2016/19 pag. 14
Tabella di conversione decimi/quindicesimi
Criteri per la valutazione del comportamento PTOF 2016/19 pag. 14
Griglia per la valutazione del comportamento PTOF 2016/17 pag. 15
Criteri seguiti nell’attribuzione del credito scolastico pag. 17
Griglie di valutazione simulazioni pag. 17
Piano annuale delle attività di recupero attuate nel corso dell’anno scolastico 2016/2017 pag. 17
Programmi pag. 26
Allegato 0: Documentazione riservata (cartaceo)
Allegato 1: testi prove simulazioni (n. x documenti cartacei)
Allegato 2: relazioni dei docenti (cartaceo)
Allegato 3: stage Alternanza Scuola Lavoro abbinamenti studenti-strutture
Allegato 4: programmi svolti (se difformi da quelli inseriti nel documento) (n. x documenti cartacei)
DESCRIZIONE DELL’ INDIRIZZO
PIANO DI STUDI L’indirizzo “Socio-sanitario” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, le competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità, per la promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale . L’identità dell’indirizzo è caratterizzata da una visione integrata dei servizi sociali e sanitari relativi ad attività di servizio per l’inclusione sociale e per il benessere di persone e comunità, nelle aree che riguardano soprattutto la mediazione familiare, l’immigrazione, le fasce sociali più deboli, le attività di animazione socio-educative e culturali e tutto il settore legato al benessere. E’ molto importante che le competenze acquisite nell’intero percorso di studio mettano in grado gli studenti di dialogare e migliorare il sistema di relazione con le diverse tipologie di utenti, di interagire con la più ampia comunità sociale, con i servizi socio-sanitari del territorio (compreso il privato sociale) e di assumere ruoli adeguati all’evoluzione dei bisogni socio-sanitari. Le innovazioni in atto nell’intero comparto richiedono allo studente conoscenze scientifiche e tecniche e competenze correlate alle scienze umane e sociali, alla cultura medico-sanitaria per comprendere il mutamento sociale, il nuovo concetto di salute e benessere, le dinamiche della società multiculturale e per riconoscere le problematiche relative alle diverse tipologie di utenza al fine di contribuire ad individuare e gestire azioni a sostegno di persone e comunità con particolare attenzione alle fasce deboli.
Q U A D R O O R A R I O SERVIZI SOCIO
SANITARI
Discipline 1° 2° 3° 4° 5°
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua inglese 3 3 3 3 3
Storia 2 2 2 2 2
Geografia / 1 / / /
Matematica 4 4 3 3 3
Diritto ed Economia 2 2 / / /
Sc. int. (Scienze della Terra e
Biologia) 2 2 / / /
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
RC o attività alternative 1 1 1 1 1
Scienze integrate (Fisica) 2 / / / /
Scienze integrate (Chimica) / 2 / / /
Scienze umane e sociali 4* 4* / / /
Psicologia generale e applicata / / 4 5 5
Elem. di storia dell’arte ed espr.
Graf. 2* / / / /
Educazione musicale / 2* / / /
Metodologie operative 2 2 3 / /
Seconda lingua straniera spagnolo 2 2 3 3 3
Igiene e cultura medica / / 4 4 4
Diritto e legisl. socio-sanitaria / / 3 3 3
Tecnica ammin ed ec. sociale / / / 2 2
Totale ore settimanali 32 33 32 32 32
(*) 1h di compresenza con insegnante tecnico-pratico
PROFILO PROFESSIONALE
Al termine del quinto anno lo studente deve aver acquisito le competenze necessarie per:
Organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità
Promuovere la salute ed il benessere bio-psico-sociale di persone e comunità
L’indirizzo è caratterizzato da una visione integrata dei servizi sociali e sanitari per attività che riguardano
l’inclusione sociale ed il benessere di persone e comunità, nelle aree che riguardano soprattutto:
la mediazione familiare
l’immigrazione
le fasce sociali più deboli
le attività di animazione socio-educative e culturali
tutto il settore legato al benessere
Le competenze acquisite permetteranno allo studente di:
dialogare e migliorare il sistema delle relazioni con i diversi utenti
interagire con la comunità sociale, con i servizi socio – sanitari del territorio , compreso il privato-
sociale
assumere ruoli adeguati nell’evoluzione dei bisogni socio-sanitari
Le innovazioni in atto nel settore socio –sanitario richiederanno sempre più conoscenze scientifiche e
tecniche, competenze correlate con le scienze umane e sociali, con la cultura medico-sanitaria questo per
comprendere i mutamenti sociali, il nuovo concetto di salute e benessere, le dinamiche di una società
multiculturale, per riconoscere le problematiche relative alle diverse tipologie di utenza al fine di contribuire
a promuovere azioni a sostegno di persone e comunità con particolare attenzione alle fasce deboli.
Sbocchi culturali e occupazionali
Mondo del lavoro : Addetto Assistenza Base , Animatore Socio Educativo
Formazione Professionale
Università
QUADRO ORARIO SETTIMANALE PER SINGOLA DISCIPLINA (classe quinta)
MATERIA
ORE SETTIMANALI
Cultura Medico Sanitaria 4
Diritto e Legislazione Socio Sanitaria 3
Italiano e Storia 6
Lingua Inglese 3
Lingua Spagnola 3
Matematica 3
Psicologia generale ed applicata 5
Scienze Motorie 2
Tecnica Ammin. Ed Ec. Sociale 2
Religione 1
totale
32
PROFILO DELLA CLASSE
Elenco dei candidati interni
Cognome Nome
1 Canocchi Alessandra
2 Canovai Martina
3 Fornari Marta
4 Forni Maddalena
5 Furchi Eleonora
6 Gaudino Soares Gianluca
7 Gavioli Sara
8 Giovannetti Claudia
9 Mameli Irene
10 Marceddu Sara
11 Melandri Martina
12 Mercati Viola
13 Naciri Mariam
14 Osmeni Semi
15 Pagni Elena Chiara
16 Palchetti Leonardo
17 Pepe Manjubala
18 Ricci Niccolò
19 Rovini Sara
20 Sardelli Sara
21 Sassi Carolina
22 Vestri Giulia
23 Zoppi Rebecca
Composizione del consiglio di classe
Materia di insegnamento Nome e Cognome
Lingua e letteratura italiana Daniele Bacci
Storia Daniele Bacci
Lingua Inglese Annalisa Castorina
Seconda Lingua straniera: Spagnolo Mariachiara Ingrassia
Matematica Alessandro Ghirelli
Diritto e Legislazione Socio
Sanitaria
Valentina D’Angelo
Psicologia Generale ed Applicata Gianluca Sambo
Igiene, Anatomia e Cultura Medico
Sanitaria
Stella Genovese
Tecnica Amministrativa ed
Economia Sociale
Federico Bini
Scienze Motorie e Sportive Angelo De Marco
Religione Cattolica Beatrice Mazzanti
Docente Coordinatore Prof. Daniele Bacci
Commissari interni Esame di Stato
DESCRIZIONE DELLA CLASSE
Presentazione della classe.
La classe è composta da un gruppo di 23 alunni, 3 maschi e 20 femmine, di cui:
- un gruppo è insieme fino dal primo anno (11 alunni)
- alcuni alunni sono stati inseriti al secondo anno provenienti da scuole e percorsi diversi (4 alunne)
- due alunni sono stati inseriti al quarto anno, proveniente dal nostro istituto
- tre alunni sono stati inseriti in questo anno scolastico provenienti dal nostro istituto.
Nel corso del quinquennio il corpo docente ha subito alcune modificazioni con cambiamenti al terzo, quarto e
quinto anno. Il docente di Lettere ha seguito la classe fin dal primo anno. Il gruppo non appare unito.
.
Storia della classe
di cui provenienti: di cui:
A.S.
Classe
/Sez.
Alunni
iscritti
Dalla classe da altri
Istituti
Ritirati/trasferiti Respinti
2015 –
2016
21
20 e 1 ripetente
1
Materia di insegnamento Commissario interno
Lingua e Letteratura Italiana Daniele Bacci
Spagnolo Mariachiara Ingrassia
Diritto e Legislazione Socio Sanitaria Valentina D’Angelo
2016 –
2017
22
20 e 2 ripetenti
1
1
2017 –
2018
23
20 e 3 ripetenti
Continuità didattica della classe
Materia
Terza Quarta Quinta
DOCENTE DOCENTE DOCENTE
Lingua e letteratura
italiana Daniele Bacci Daniele Bacci Daniele Bacci
Lingua inglese Francesca Angeli Marina Ciboddo Annalisa
Castorina
Storia Daniele Bacci
Geografia
Matematica Silvia Tirinnanzi Agnese Bondi Alessandro
Ghirelli
Diritto ed Economia
Sc. int. (Scienze della
Terra e Biologia)
Scienze integrate (Fisica)
Scienze integrate
(Chimica)
Scienze umane e sociali
Psicologia generale e
applicata Valentina Guerrini Stefania Tirini Gianluca Sambo
Elem. di storia dell’arte ed
espr. Graf.
Educazione musicale
Metodologie operative Teresa Sicco
Seconda lingua straniera
spagnolo Simona Giaffreda Chiara Bazzanti
Mariachiara
Ingrassia
Igiene e cultura medica Pasquale Capone Vincenzo Verde Stella Genovese
Diritto e legisl. socio-
sanitaria Vincenzo Di Serio Vincenzo Di Serio
Valentina
D’Angelo
Tecnica ammin ed ec.
sociale Noemi Ceravolo Federico Bini
Scienze motorie e sportive Luciano Ernesto Curci Angelo De Marco Angelo De Marco
RC o attività alternative Pietro Antonio Ferrisi Beatrice Mazzanti Beatrice Mazzanti
Sostegno
Maria Concetta
Mattioli
Raffaella Cantini
Federico Principe
Maria Concetta
Mattioli
Raffaella Cantini
Vito Maria
Francesco Verna
Maria Concetta
Mattioli
Raffaella Cantini
Natalia Giannoni
Vito Maria
Francesco Verna
Impegno, partecipazione e comportamento
La classe, si pone in modo non molto propositivo e partecipe e deve essere spesso stimolata non solo nelle
attività prettamente scolastiche, ma anche, almeno inizialmente, per quanto riguarda progetti esterni alla
scuola, e risulta quindi disomogenea come attenzione e rendimento.
La frequenza scolastica risulta costante da parte di un gruppo di alunni, mentre per alcuni l’impegno a
frequentare ha presentato un andamento non regolare.
La classe, nel complesso non risulta unita e si evidenziano caratteristiche individuali diversificate anche per
singola disciplina.
Una studentessa partecipa in modo adeguato all’attività didattica ed evidenzia capacità di attenzione e di
rielaborazione in tutte le materie; un altro gruppo è dotato di discrete capacità, ma non sempre si impegna con
adeguata continuità e approfondimento; un terzo gruppo, invece, nonostante l’impegno ha tempi di attenzione
brevi, metodo di studio mnemonico e ottiene risultati ai limiti della sufficienza. Il profitto complessivo è
quindi differenziato: ottimo nel primo caso, discreto o buono per parte della classe, sufficiente con qualche
fragilità emersa in singole discipline per un'altra parte. Il comportamento, pur globalmente corretto, risulta a
volte, non adeguato, in relazione alla mancanza di autoregolazione di qualche studente.
Il dialogo educativo, di conseguenza, talvolta ne risente.
In occasione della gita a Napoli/Scampia, il gruppo ha mostrato interesse e partecipazione per l’attività
centrata sull’educazione alla Legalità.
Attività didattica
I programmi sono stati svolti regolarmente, ma in modo contenuto per estensione e approfondimento in
alcune discipline. Sono state programmate due simulazioni delle prove d’esame per la prima e la seconda
prova e per la terza prova una di tipo “B” e una di tipo “B” +“C”.
Per il recupero sono state effettuate varie attività diversificate per materie: attività di approfondimento in
orario pomeridiano, recupero in itinere con sospensione dei programmi, peer to peer.
L’Istituto ha condiviso, per tutte le classi e per tutte le prove, le griglie di valutazione, che sono inserite nel
presente documento. Le simulazioni effettuate saranno allegate al documento e disponibili per la
commissione d’esame.
Nell’attività di Alternanza Scuola Lavoro gli allievi hanno mostrato interesse per l’attività sociale e una
partecipazione sufficiente nello svolgimento degli stage effettuati nelle strutture sociali, socio-sanitarie e
sportive. Sia per i moduli teorici che per le attività pratiche svolte nei settori di attività psicomotorie, creative
e dell’animazione, l’attività è stata effettuata con sufficiente impegno e disponibilità.
Nel nostro Istituto è previsto, in caso di presenza di alunni con bisogni educativi speciali, che gli eventuali
supporti didattici, utilizzati come strumenti compensativi durante l’anno scolastico, siano raccolti e vidimati
con il timbro della scuola e sottoposti alla Commissione d’Esame.
Attività curriculari ed extracurriculari
TERZA
Attività svolte
Per tutta la classe e/o per gruppi
USCITE
Body Worlds Visita alla mostra dei Plastinati Umani del
medico ed anatomista Gunther von Hagens nel complesso di
Santo Stefano al Ponte Vecchio
Moby Dick, Teatro della Pergola Firenze
Storia del teatro, Teatro Puccini
PROGETTI
Memory Safe: Animated Based Safety Education
realizzazione cartone animato e materiale multimediale per
studenti primarie di primo e secondo grado in collaborazione
con comprensivi Pieraccini, Capraia e Limite, Ist. Gemelli
Cecina, Ist. Formazione Franchi, 2F multimedia
Progetto Psicomotricità, prof. Consigli
Incontro LILA su AIDS
Incontro con AFAM sulla farmacopea
VIAGGI DI ISTRUZIONE
ORIENTAMENTO
QUARTA
Attività svolte
Per tutta la classe e/o per gruppi
USCITE
Macbeth, Teatro Goldoni Firenze
Un’inutile strage, Mostra fotografica presso Biblioteca delle
oblate Firenze
I giovani e la sfida al limite, Conferenza di Massimo Recalcati
Visita all’ex Ospedale psichiatrico San Salvi
L’Italia s’è desta, Teatro Ponte a Ema
Antigone, Teatro Obihall Firenze
PROGETTI
Educazione alla salute: A.L.I.C.E. lotta all’ictus
AVIS donazione sangue
Prevenzione MTS Ospedale S. Annunziata
Progetto David Associazione Nicco Testini prevenzione degli
incidenti stradali
Conferenza Violenza e diseguaglianza di genere
VIAGGI DI ISTRUZIONE Viaggio a Napoli e Scampia per vedere le iniziative sul
territorio di educazione alla Legalità
ORIENTAMENTO
QUINTA
Attività svolte
Per tutta la classe e/o per gruppi
USCITE
Film Corniche Kennedy “Affetti Speciali” Festival cinema
delle donne Cinema Teatro La Compagnia
Il fu Mattia Pascal, Teatro Puccini Firenze
Mi chiamo Rachel Corrie Teatro Acli di Ponte a Ema
Film Ti proteggerò Cinema Alfieri
Nascita di una Nazione, Mostra Palazzo Strozzi
PROGETTI
Progetto accoglienza classi prime
Progetto Servizio Civile piano formativo delle scuole come
progetto risorsa 2017-2018 Azienda ASL
Primo Soccorso e utilizzo del defibrillatore BLSD, Incontro
Igiene e prevenzione rischi in gravidanza Ostetrica Azienda
Ospedaliera Careggi
Donazione Sangue incontro Dott.ssa Ospedale Torre Galli
Incontro AISLA Associazione Italiana Sclerosi Laterale
Amiotrofica
Diritti umani e Cittadinanza Caritas Firenze
Percorso Mediazione in ambito di gestione dei conflitti
Università di Firenze
Incontro con l’autore Iacopo Maccioni
Una giornata di riflessione Aula Magna Elsa Morante
Giornata mondiale contro la violenza sulle donne
VIAGGI DI ISTRUZIONE
ORIENTAMENTO
Salone dello Studente di Firenze Nelson Mandela Forum
Incontri di orientamento delle facoltà universitarie
Fiera Universitaria Internazionale
Visita Centro per l’Impiego di Firenze
Attività di alternanza scuola-lavoro
L’alternanza scuola-lavoro è stata introdotta come modalità di realizzazione di percorsi di formazione del
secondo ciclo di istruzione (art. 4 legge delega n.53/03) e disciplinata quale metodologia didattica del
Sistema dell'Istruzione (Decreto Legislativo n. 77 del 15 aprile del 2005 e L.107/15). La finalità prevista è
quella di motivare e orientare gli alunni e far acquisire loro competenze spendibili nel mondo del lavoro.
L'alternanza scuola-lavoro prevede lezioni in classe e/o in laboratorio, partecipazione a conferenze, ad attività
programmate dall’Università degli Studi, visite aziendali e periodi di stage con attività pratiche di lavoro, in
una situazione reale, in cui la responsabilità formativa è condivisa dalla scuola e dall'impresa/Ente secondo
una metodologia comune. La pratica dello stage scaturisce dalla necessaria complementarietà di scuola e
azienda/Ente nella trasmissione ai giovani di competenze generali e professionali per l’inserimento nel
mercato del lavoro. L’importanza di questa esperienza consiste nell’interazione del giovane con la vita
dell’azienda/Ente, così da stimolare interessi che lo aiutino a trovare il giusto rapporto con la futura realtà
lavorativa, facilitando il passaggio dall’ambito formativo a quello lavorativo. Gli stage sono stati svolti
prevalentemente durante il 3° ed il 4° anno, alfine di alleggerire il carico di lavoro degli studenti durante il 5°
anno.
RELAZIONE ASL CLASSI QUINTE 2017/18 L’attività di Alternanza Scuola Lavoro svolta dagli alunni delle classi 5C e 5D nel corso del triennio si è articolata in varie attività, costituite da periodi di stage presso strutture convenzionate, progetti attivati con le risorse interne alla scuola o con la collaborazione di enti esterni e infine seminari di approfondimento su tematiche inerenti l’educazione alla salute e la sanità. 1. Attività di Stage
L’attività di stage si è concentrata nel secondo biennio (a.s. 2015/16 e 2016/17). In terza gli alunni hanno svolto un periodo di stage nel corso dell’anno scolastico (periodo febbraio/marzo) presso strutture che erogano servizi alla prima infanzia (asili nido e ludoteche) e scuole dell’infanzia. Le ore complessive svolte sono state 60, per un periodo di due settimane. Alla fine della classe quarta (periodo maggio/giugno) è stato effettuato uno stage più lungo (circa 80 ore complessive) presso strutture per anziani (RSA e case di riposo), per disabili oppure presso strutture di animazione estiva per l’infanzia (centri estivi), in base alla scelta fatta da ogni singolo studente. Un gruppo di studenti (tre della 5C e cinque della 5D) ha potuto svolgere un periodo di stage all’estero (nella città di Valencia) nell’ambito del progetto Erasmus Plus. In questo caso le ore certificate dagli enti ospitanti sono state circa 180 e l’attività svolta ha riguardato soprattutto l’ambito dell’infanzia. 2. Progetti
Nel corso della classe terza sono stati svolti i seguenti progetti: - Laboratorio di creatività (16 ore) svolto con la collaborazione di un docente esperto, con
l’obiettivo di fornire agli alunni competenza finalizzate alla Ideazione e realizzazione di attività
creative per bambini.
- Laboratorio sullo sviluppo psicomotorio del bambino da 0 a 6 anni (10 ore) con l’obiettivo di
fornire competenze per far eseguire gli schemi motori di base attraverso giochi adattati alle
varie fasce di età.
- Corso sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (4 ore).
Nel corso della classe quarta sono stati svolti i seguenti progetti: - Laboratorio di progettazione e realizzazione di interventi di animazione (33 ore) realizzato in
collaborazione con l’Associazione Venti Lucenti, avente l’obiettivo di acquisire competenze utili
all’organizzazione dei momenti di animazione della vita della comunità con applicazione delle
diverse tecniche possibili.
- Progetto Sport Integrato (20 ore), gestito dai docenti di scienze motorie.
Nel corso della classe quinta le classi hanno partecipato ad un progetto promosso dall’Associazione Students Lab, .biz – laboratorio d’impresa, avente la finalità di promuovere la cultura d’impresa, lo spirito di iniziativa e l’imprenditorialità, competenze che la Raccomandazione Europea del 18 dicembre 2006 (2006/962/CE) individua tra le otto aree di competenze chiave da implementare. La classe 5C ha seguito il progetto parzialmente, per la durata di 12 ore, mentre la
classe 5D ha portato a termine il percorso previsto, della durata di 20 ore.
3. Seminari di approfondimento
Nel corso della classe quarta sono stati effettuate 10 ore di seminari con esperti esterni sulle seguenti tematiche: Ictus, prevenzione e interventi; prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili; prevenzione degli incidenti stradali (Progetto David); violenza e disuguaglianza di genere. Nel corso della classe quinta sono stati effettuate 10 ore di seminari con esperti esterni sulle seguenti tematiche: igiene in gravidanza e prevenzione dei rischi; primo soccorso e utilizzo del defibrillatore; AVIS e donazione di sangue; servizio civile presso l’ASL; SLA e attività dell’associazione AISLA di Firenze. 4. Altre attività di ASL
Nell’anno scolastico 2016/17 gli alunni hanno svolto un corso sulla sicurezza della durata di 8 ore. Infine è stata effettuata una visita presso il Centro per l’Impiego di Firenze (nell’ambito del progetto “La scuola al Centro”, promosso dalla Regione Toscana), con l’obiettivo di conoscere i servizi offerti e imparare a muoversi all'interno di un CPI (dal colloquio di orientamento, alla mobilità europea, all'autoconsultazione delle offerte, all'utilizzo della banca dati...etc.).
SIMULAZIONE PROVE DI ESAME
Tipo di prova Data Durata Materie
PRIMA PROVA
22/12/2017
6 ore ITALIANO
PRIMA PROVA 16/05/2018 6 ore ITALIANO
SECONDA PROVA 26/03/2018 6 ore PSICOLOGIA
SECONDA PROVA 04/05/2018 6 ore PSICOLOGIA
TERZA PROVA
Tipologia B + C
4 materie, Tip B :2 quesiti
Tip c: 5 quesiti
21/03/2018 2.30 ore Storia, Inglese, , Cultura
medica, Diritto
TERZA PROVA
Tipologia B
4 materie, tre quesiti
ciascuna
27/04/2018 2.30 ore
Spagnolo, Inglese, Cultura
medica, Diritto
OBIETTIVI EDUCATIVI TRASVERSALI
Sviluppare le potenzialità peculiari degli allievi ai fini di una formazione personale il più possibile
completa;
conoscere se stessi e sviluppare le proprie capacità nel rispetto delle diversità altrui;
rendere omogenei i livelli differenziati presenti nella classe;
partecipare attivamente, in modo propositivo e cooperativo alla vita della scuola;
applicare le conoscenze didattiche al contesto sociale e professionale in cui si trova ad operare;
sapersi confrontare tra e nei vari gruppi e dare risposte idonee ai problemi concreti, nel rispetto delle
diverse opinioni e nella ricerca di valori comuni;
assumere un atteggiamento ed un comportamento corretto nella vita sociale e professionale.
OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI
Sviluppare nelle allieve le capacità di analisi, sintesi e rielaborazione autonoma;
promuovere le capacità di esporre le conoscenze acquisite in modo chiaro, corretto e coerente;
sviluppare le capacità critiche;
promuovere le capacità di cogliere e sviluppare i nessi pluridisciplinari;
favorire l’uso di un linguaggio specifico.
METODOLOGIE DIDATTICHE
Lezioni frontali teoriche;
lezioni dibattito di tipo formativo;
discussioni guidate per verificare gli apprendimenti;
interventi mirati sulla terminologia;
interventi di recupero (interventi didattici integrativi quali: recupero in itinere, peer to peer..);
esercitazioni pratiche;
didattica laboratoriale
incontri con esperti ed esponenti del mondo del lavoro;
simulazioni della terza prova scritta dell’esame di Stato: quesiti a risposta singola; quesiti di tipo b e c;
simulazioni di prima e seconda prova.
STRUMENTI
Libri di testo;
laboratorio d’informatica;
aula video;
riviste specializzate;
visite guidate
siti specialistici
Aula - laboratorio
STRUMENTI DI VERIFICA
1* Verifiche scritte;
2* verifiche orali;
3* prove strutturate e semistrutturate;
4* discussioni;
5* prove pluridisciplinari;
6* quesiti a risposta singola;
7* trattazione sintetica.
8* simulazioni
CRITERI VALUTAZIONE adottati nel PTOF 2016/2019
livello-voto impegno conoscenza comprensione applicazione analisi sintesi
valutazione
competenze
motorie
competenze
di
laboratorio
Prova quasi
nulla
3
Non
partecipa,
non
rispetta gli
impegni
Non ha
conoscenze
Commette
spesso gravi
errori
Commette
spesso gravi
errori di
applicazione
Non è in
grado di
compiere
analisi
Non è in
grado di
eseguire
Non ha capacità
coordinative e
condizionali
Non si
orienta
minimamente
nelle pratiche
di laboratorio
Gravemente
Insufficiente
4
Non
partecipa,
non
rispetta gli
impegni
Ha
conoscenze
frammentarie
e superficiali
Commette
gravi errori
Commette
gravi errori
di
applicazione
Non è in
grado di
compiere
analisi
Non è in
grado di
eseguire
Insufficienti
capacità
coordinative e
condizionali
Non si
orienta nelle
pratiche di
laboratorio
Insufficiente
5
E’
discontinuo
nel rispetto
degli
impegni
Ha
conoscenze
lacunose e
generiche
Commette
errori anche in
compiti
semplici
Commette
errori in
compiti
semplici
Ha
incertezze
esegue in
modo
parziale
Ha
incertezze
esegue in
modo
parziale
Insufficienti
capacità
coordinative e
condizionali
Presenta
incertezze
operative
Sufficiente
6
Rispetta gli
impegni
Ha
conoscenze
di base
Evidenzia una
comprensione
elementare
Applica
le
conoscenze
elementari
Esegue
se aiutato
Esegue se
aiutato
Acquisizione di
una sufficiente
padronanza
motoria
Si orienta ma
non è del
tutto
autonomo
Buono
7
Regolare
nel rispetto
degli
impegni
Corretta e
completa
Evidenzia
qualche
imprecisione
Applica con
qualche
incertezza
Esegue
autonoma-
mente
in modo
parziale
Esegue
autonoma-
mente in
modo
parziale
Consolidamento
della
padronanza
delle capacità
motorie
Esegue
correttamente
se guidato
Distinto
8
Partecipa
attivamente
Corretta e
completa
E’ autonomo e
esauriente
E’ corretta
e completa
Completa
e corretta
Completa e
corretta
Capacità
motorie
potenziate per
padronanza e
conoscenza
Ha
correttezza e
autonomia
Ottimo
9-10
Partecipa
ed è
propositivo
Corretta,
completa e
approfondita
Ha
padronanza
Ha
padronanza
Corretta e
completa
con
apporti
personali
Corretta e
completa
con apporti
personali
Padroneggia le
capacità
motorie in
termini di saper
far fare
Ha
padronanza
delle
procedure
Tabella di conversione decimi/quindicesimi
Valutazione
decimi 3 3 3 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 8 9 10
valutazione
Quindicesimi 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO PTOF 2016/19
La valutazione del comportamento si esprime in decimi ed è espressa dal Consiglio di classe
collegialmente. Tale valutazione concorre alla determinazione del credito scolastico (incide nella
determinazione della media dei voti);
Sono ammessi alla classe successiva gli alunni con voto di comportamento non inferiore a sei decimi
(6/10) (così come in ciascuna disciplina);
Per l’ammissione all’esame di Stato il voto di comportamento non deve risultare inferiore a 6/10;
Il Collegio dei docenti ha approvato i criteri di cui alla tabella allegata per l’assegnazione del voto di
condotta;
L’assegnazione collegiale del voto di condotta è effettuata nel contesto personale di ciascuno studente
di cui il Consiglio di classe analizza la specificità;
Il Consiglio di classe valuta il LIVELLO di espressione dei comportamenti dello studente con
riferimento agli INDICATORI della tabella e alla presenza di sanzioni disciplinari;
In nessun modo le sanzioni sulla condotta possono essere applicate agli alunni che manifestino la
propria opinione (Art. 7 c. 4 DPR 122/2009);
La valutazione insufficiente del comportamento (voto di condotta inferiore a 6/10) deve essere
MOTIVATA e DEBITAMENTE VERBALIZZATA in sede di scrutinio
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO PTOF 2016/19
mancanze disciplinari, documentate e rilevanti, che abbiano previsto
l’irrogazione di una delle sanzioni disciplinari previste dallo Statuto delle
Studentesse e degli Studenti e dal Regolamento di Istituto che comportano
l’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica per periodi
superiori a 15 giorni ( art. 4 Cir. Min. 5/2009 ) per atti di particolare e
oggettiva gravità, lesivi della dignità e del rispetto della persona umana,
della propria e dell’altrui incolumità.
non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel
comportamento successivamente alla irrogazione di sanzioni di natura
educativa e riparatoria previste dal Regolamento d’Istituto
Non ammissione alla classe successiva o all’Esame di Stato.
5
mancanze disciplinari documentate che abbiano previsto l’irrogazioni di
sanzioni disciplinari ( sospensioni da 6 a 15 giorni e/o più di tre note
personali e rilevanti, diversi ritardi e/o uscite anticipate rispetto al numero
consentiti, non sempre giustificati )
frequenza discontinua
diverse inosservanze del Regolamento d’Istituto
fatica a rispettare le regole condivise
disturba spesso le lezioni
non abbia dimostrato apprezzabili cambiamenti nel comportamento
6
alcune inosservanze del Regolamento d’Istituto ( sospensioni fino a 5
giorni, assenze collettive, alcuni ritardi e/o uscite anticipate rispetto al
numero consentiti )
frequenza abbastanza regolare
richiami disciplinari documentati
vivace ma cerca di migliorare il suo autocontrollo e il rispetto delle regole
7
diligente rispetto del Regolamento d’Istituto
frequenza regolare ( ritardi e assenze nella norma )
ha migliorato l’autocontrollo
tiene quasi sempre un corretto comportamento con gli altri
in genere rispetta le regole
8
scrupoloso rispetto del Regolamento d’Istituto
frequenza assidua
ha un buon rapporto con gli altri
ha comportamenti corretti, rispetta le regole, ruolo positivo nel gruppo
classe
9
costante ed esemplare rispetto del Regolamento d’Istituto
frequenza molto assidua
educato, controllato, responsabile
rispetta regole, persone, ambiente
costante disponibilità a collaborare costruttivamente con gli altri
Il voto viene deliberato all’unanimità dai docenti del consiglio di
classe.
10
CRITERI SEGUITI NELL’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
Il punto di oscillazione viene o meno attribuito, su delibera del Consiglio di classe, in relazione a :
L’assiduità della frequenza;
l'interesse e l'impegno dello studente;
la partecipazione ad attività organizzate dalla scuola (stages, teatro, corsi di lingua straniera, ecc...) ;
la partecipazione positiva ad attività scuola - lavoro;
l'eventuale credito formativo, ottenuto con esperienze realizzate all'esterno della scuola, nell'anno
scolastico in corso in attività culturali,di volontariato, sportive.Il credito formativo deve essere
documentato con una attestazione rilasciata dall'Ente, Associazione, Istituzione presso cui si è svolta
l'attività e deve contenere una sintetica descrizione delle esperienze realizzate e della loro durata. Tale
attestato deve essere consegnato alla segreteria dell'Istituto entro il 15 Maggio dell'anno scolastico in
corso.
Media dei Voti TABELLA
III anno IV anno V anno
M=6 3-4 3-4 4-5
6<M 7 4-5 4-5 5-6
7<M 8 5-6 5-6 6-7
8<M 9 6-7 6-7 7-8
9<M 10 7-8 7-8 8-9
GRIGLIE VALUTAZIONE SIMULAZIONI
IST. ELSA MORANTE-GINORI CONTI /GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA
SCRITTA
☐TIPOLOGIA A: ANALISI DEL TESTO
☐TIPOLOGIA B: SAGGIO BREVE, ARTICOLO
☐TIPOLOGIA C: TEMA STORICO
☐TIPOLOGIA D: TRATTAZIONE DI UN TEMA ATTINTO AL CORRENTE DIBATTITO
CULTURALE
CANDIDATO: ……………………………………………………………………………..
PARAMETRI E
INDICATORI
LIVELLI DI PRESTAZIONE PUNTEGGIO
(max 15
punti)
ADERENZA ALLA
TRACCIA E
RISPETTO DELLE
CONSEGNE
Completa aderenza alla traccia e pieno
rispetto delle consegne
3
Buona aderenza alla traccia e rispetto delle
consegne
2,5
Aderenza alla traccia e rispetto delle
consegne complessivamente adeguata/o
2
Individuazione parziale delle richieste e
svolgimento non sempre pertinente di
quanto richiesto dalla prova
1,5
Mancata individuazione di quanto richiesto
dalla prova
1
CONOSCENZE Ricchezza di conoscenze; arricchimento
significativo degli spunti offerti dalla traccia
3
Buone le conoscenze; qualche
arricchimento degli spunti offerti dalla
traccia
2,5
Conoscenze possedute nelle linee generali 2
Conoscenze imprecise o limitate 1,5
Insufficiente livello di conoscenza 1
COMPETENZE
PROPRIETA’
MORFO-
Corretta, chiara e scorrevole in tutto
l’elaborato
3
Chiara, ma non sempre corretta 2,5
SINTATTICA Abbastanza corretta ma semplicistica o
involuta
2
Poco fluida e a volte scorretta 1,5
Scorretta e faticosa 1
COMPETENZE
LINGUISTICO-
LESSICALI
Lessico pertinente, ampio e originale, stile
adeguato al tipo di testo
3
Lessico pertinente e ampio, stile
sostanzialmente adeguato alla tipologia
testuale
2,5
Lessico complessivamente adeguato ma
non sempre ricco; stile accettabile
2
Lessico limitato e con qualche improprietà,
stile generalmente adeguato
1,5
Lessico molto limitato e improprio, stile
generalmente inadeguato
1
ABILITA’
EFFICACIA
ARGOMENTATIVA
RIELABORAZIONE
ORIGINALITA’
Impostazione e argomentazioni efficaci,
mirate e coerenti; capacità di utilizzare e
rielaborare in modo personale i documenti
3
Buono il livello di elaborazione personale
degli argomenti e degli eventuali documenti
2,5
Impostazione e argomentazioni
generiche; utilizzazione sufficiente dei
documenti
2
Impostazione e argomentazioni poco chiare
e lineari; utilizzazione poco significativa dei
documenti
1,5
Impostazione e argomentazioni
frammentarie e poco razionali; scarsa
consapevolezza nell’utilizzazione dei
documenti
1
PUNTEGGIO TOTALE IN
QUINDICESIMI
/15
IST. ELSA MORANTE-GINORI CONTI /GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA
SCRITTA BES
☐TIPOLOGIA A: ANALISI DEL TESTO
☐TIPOLOGIA B: SAGGIO BREVE, ARTICOLO
☐TIPOLOGIA C: TEMA STORICO
☐TIPOLOGIA D: TRATTAZIONE DI UN TEMA ATTINTO AL CORRENTE DIBATTITO
CULTURALE
CANDIDATO: ……………………………………………………………………… TIPOLOGIA
BES:………………………………………
PARAMETRI E
INDICATORI
LIVELLI DI PRESTAZIONE PUNTEGGIO
(max 15 punti)
ADERENZA ALLA
TRACCIA E
RISPETTO DELLE
CONSEGNE
Completa aderenza alla traccia e pieno rispetto
delle consegne
3
Buona aderenza alla traccia e rispetto delle
consegne
2,5
Aderenza alla traccia e rispetto delle consegne 2
complessivamente adeguata/o
Individuazione parziale delle richieste e
svolgimento non sempre pertinente di quanto
richiesto dalla prova
1.5
Mancata individuazione di quanto richiesto dalla
prova
1
CONOSCENZE Ricchezza di conoscenze; arricchimento
significativo degli spunti offerti dalla traccia
3.5
Buone le conoscenze; qualche arricchimento degli
spunti offerti dalla traccia
3
Conoscenze possedute nelle linee generali 2.5
Conoscenze imprecise o limitate 2
Insufficiente livello di conoscenza 1
COMPETENZE
PROPRIETA’
MORFO-
SINTATTICA
in relazione ai BES
certificati
Corretta, chiara e scorrevole in tutto l’elaborato 2,5
Chiara, ma non sempre corretta 2
Abbastanza corretta ma semplicistica o
involuta
1.5
Poco fluida e a volte scorretta 1
COMPETENZE
LINGUISTICO-
LESSICALI
in relazione ai BES
certificati ed agli
strumenti
compensativi utilizzati
Lessico pertinente, ampio e originale, stile
adeguato al tipo di testo
2,5
Lessico pertinente e ampio, stile sostanzialmente
adeguato alla tipologia testuale
2
Lessico complessivamente adeguato ma non
sempre ricco; stile accettabile
1,5
Lessico limitato e con improprietà, stile non del
tutto adeguato
1
ABILITA’
EFFICACIA
ARGOMENTATIVA
RIELABORAZIONE
ORIGINALITA’
Impostazione e argomentazioni efficaci, mirate e
coerenti; capacità di utilizzare e rielaborare in
modo personale i documenti
3.5
Buono il livello di elaborazione personale degli
argomenti e degli eventuali documenti
3
Impostazione e argomentazioni generiche;
utilizzazione sufficiente dei documenti
2.5
Impostazione e argomentazioni poco chiare e
lineari; utilizzazione poco significativa dei
documenti
2
Impostazione e argomentazioni frammentarie e
poco razionali; scarsa consapevolezza
nell’utilizzazione dei documenti
1
PUNTEGGIO TOTALE IN QUINDICESIMI /15
IISS “MORANTE-GINORI CONTI” FIRENZE
Griglia di Correzione Seconda Prova MORANTE
Candidato/a__________________________________ CLASSE V …………..
Nome Cognome
PARAMETRI E INDICATORI
LIVELLI DI PRESTAZIONE PUNTEGGIO (max 15 punti)
PUNTI ATTRIB.
CONOSCENZE
complete, ampie, approfondite 7
pertinenti e corrette 6 appropriate e sostanzialmente corrette 5 globalmente appropriate ma con alcune imprecisioni e/o incertezze
4
Incomplete e poco approfondite 3 superficiali e imprecise 2 frammentarie e lacunose 1
CAPACITÀ ELABORATIVA
(I ( IDENTIFICAZIONE DEL PROBLEMA, ADERENZA ALLA TRACCIA,ANALISI, CONCLUSIONI)
Corretta identificazione del problema, analisi approfondita corretta e critica, conclusioni pertinenti ed efficaci
5
Corretta identificazione del problema, analisi corretta e conclusioni pertinenti
4
Corretta identificazione del problema, analisi sostanzialmente corretta, conclusioni appropriate
3
Identificazione del problema, analisi parzialmente corretta, conclusioni parzialmente appropriate
2
Mancata o errata identificazione del problema, analisi e conclusioni non adeguate
1
COMPETENZE PROFESSIONALE/ LINGUISTICHE
Uso appropriato del linguaggio professionale. Esposizione fluida, chiara, corretta; lessico ricco, pertinente e vario
3
Esposizione e lessico semplici, generalmente corretti 2
Esposizione e lessico non sempre chiari e corretti. 1 PUNTEGGIO TOTALE IN QUINDICESIMI /15
TOTALE …………./15
IISS “MORANTE-GINORI CONTI” FIRENZE
Griglia di Correzione Seconda Prova MORANTE studenti con BES
Candidato/a__________________________________ CLASSE V …………..
Nome Cognome
PARAMETRI E INDICATORI
LIVELLI DI PRESTAZIONE PUNTEGGIO (max 15 punti)
PUNTI ATTRIB.
CONOSCENZE (con l’ausilio degli
strumenti
complete, ampie, approfondite 8
pertinenti e corrette 6-7 appropriate e sostanzialmente corrette 5 globalmente appropriate ma con alcune imprecisioni e/o 4
compensativi previsti
nei PDP/PEI) incertezze Incomplete e poco approfondite 3 superficiali e imprecise 2 frammentarie e lacunose 1
CAPACITÀ ELABORATIVA
(I ( IDENTIFICAZIONE DEL PROBLEMA, ADERENZA ALLA TRACCIA,ANALISI, CONCLUSIONI)
Corretta identificazione del problema, analisi approfondita corretta e critica, conclusioni pertinenti ed efficaci
5
Corretta identificazione del problema, analisi corretta e conclusioni pertinenti
4
Corretta identificazione del problema, analisi sostanzialmente corretta, conclusioni appropriate
3
Identificazione del problema, analisi parzialmente corretta, conclusioni parzialmente appropriate
2
Mancata o errata identificazione del problema, analisi e conclusioni non adeguate
1
COMPETENZE PROFESSIONALE/ LINGUISTICHE
Esposizione e lessico semplici, generalmente corretti 2
Esposizione e lessico non sempre chiari e corretti. 1
PUNTEGGIO TOTALE IN QUINDICESIMI /15
TOTALE …………./15
Griglia di Correzione Simulazione Terza Prova (tipologia B ) MATERIA
__________________________
Candidato/a______________________________________________________Classe 5 SEZ……
Data_______________
Nome Cognome
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI PUNTEGGIOATTRIBUITO
1° 2° 3°
COMPETENZE
ESPRESSIVE E
PROPRIETÀ
LESSICALE.
- Esposizione dei contenuti
molto confusa o nulla
- Esposizione non sempre
chiara e linguaggio specifico
non sempre appropriato
- Esposizione dei contenuti
complessivamente chiara,
utilizzo accettabile anche del
linguaggio specifico della
disciplina
- Esposizione dei contenuti
globalmente corretta con
linguaggio anche specifico
appropriato
- Esposizione dei contenuti
1
2
2,5
3
4
chiara e coerente con le
richieste. Uso corretto del
linguaggio specifico
CONOSCENZA
DEI CONTENUTI
DISCIPLINARI
- Contenuto nullo o non
pertinente
- Contenuto incompleto o poco
significativo
- Contenuto non del tutto
completo o non del tutto
pertinente
- Contenuti pertinenti, ma
sviluppati in maniera
superficiale o frammentaria
- Sufficiente conoscenza dei
contenuti fondamentali
- Padronanza dei contenuti
fondamentali, se pur con
qualche imprecisione
- Conoscenza approfondita dei
contenuti
1
2
3
4
5
6
7
ABILITÀ e
CAPACITÀ
RIELABORATIVE
- Svolgimento nullo, molto
frammentario e poco coerente
- Svolgimento non completo e
sintesi non molto efficace
- Svolgimento schematico, ma
sostanzialmente completo con
qualche imprecisione nella
coerenza logica
- Svolgimento quasi completo e
generalmente corretto, coerenza
logica e sintesi efficace
- Svolgimento ben organizzato
e logico con rielaborazione
personale
1
1,5
2,5
3,5
4
…../15 …/15 …/15
TOTALE …………../15
(Media aritmetica)
Il livello di sufficienza all’interno dei descrittori è evidenziato dal carattere in grassetto e pari a 10 punti totali
IISS “MORANTE-GINORI CONTI” FI - COMMISSIONE FIIP02002
Griglia di Correzione Simulazione Terza Prova – BES (tipologia B) MATERIA
__________________________
Candidato/a_________________________________________ CLASSE 5 sez. ____ Data
__________
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI PUNTEGGIOATTRIBUITO
1° 2° 3°
COMPETENZE
ESPRESSIVE E
PROPRIETÀ
LESSICALE.
(in relazione alla
diagnosi presentata)
- Comprensione ed esposizione
dei contenuti molto confusa o
nulla
- Comprensione ed esposizione
non sempre chiara e linguaggio
non sempre appropriato
- Comprensione delle richieste
ed esposizione dei contenuti
complessivamente chiara,
utilizzo accettabile anche del
linguaggio specifico della
disciplina
- Comprensione ed esposizione
dei contenuti prevalentemente
corretta con linguaggio anche
specifico globalmente
appropriato
- Buona comprensione ed
esposizione dei contenuti chiara
e coerente con le richieste. Uso
corretto del linguaggio specifico
1
2
2,5
3
4
CONOSCENZA
DEI CONTENUTI
DISCIPLINARI
(con l’ausilio degli
strumenti
compensativi
previsti nei
PDP/PEI)
- Contenuto nullo o non
pertinente
- Contenuto incompleto o poco
significativo
- Contenuto non del tutto
completo o non del tutto
pertinente
- Contenuti pertinenti, ma
sviluppati in maniera
superficiale o frammentaria
- Sufficiente conoscenza dei
contenuti fondamentali, pur
con qualche imprecisione
- Padronanza dei contenuti
fondamentali, sviluppati in
maniera globalmente esaustiva
- Conoscenza approfondita dei
contenuti
1
2
3
4
5
6
7
ABILITÀ e
CAPACITÀ
RIELABORATIVE
- Svolgimento nullo, molto
frammentario e poco coerente
- Svolgimento non completo e
sintesi non molto efficace
- Svolgimento schematico, con
qualche imprecisione nella
coerenza logica
- Svolgimento quasi completo e
generalmente corretto, coerenza
logica e sintesi efficace
- Svolgimento ben organizzato e
logico con rielaborazione
personale
1
1,5
2,5
3,5
4
…../15 …/15 …/15
TOTALE …………../15
(Media aritmetica)
Il livello di sufficienza all’interno dei descrittori è evidenziato dal carattere in grassetto e pari a 10 punti totali
PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’ DI RECUPERO ATTUATE NELL’A.S.2017/2018
Periodo Tipo di intervento Destinatari
Ottobre – maggio Flessibilità orario
(recupero del modulo
orario) attività di
integrazione/ sostegno in
orario curriculare ed
extracurriculare
Tutor
Metologia peer to peer
Sospensione attività
didattica
Allievi indicati dai singoli
docenti e/o dai consigli di
classe
Prima dei consigli di
classe di aprile
Verifiche scritte di tutte le
discipline in cui gli alunni
presentavano
insufficienza
Tutti gli allievi insufficienti
nel primo quadrimestre
Fine giugno/luglio Verranno attivati in
alcune discipline
interventi di recupero, che
serviranno ad indicare
agli studenti strumenti,
metodo ed obiettivi del
percorso di recupero
estivo. Le famiglie
potranno,
dandonecomunicazione
scritta, non avvalersi dei
corsi di recupero.
Studenti con sospensione del
giudizio
PROGRAMMI
Competenze disciplinari
Alla Commissione esaminatrice verranno consegnati i programmi effettivamente svolti controfirmato dai
rappresentanti degli studenti della classe .
Conoscenze
(indicano il risultato
dell’assimilazione
di informazioni
attraverso
l’apprendimento.
Le conoscenze sono
l’insieme di fatti,
principi,
teorie e pratiche,
relative a un settore
di studio o di
lavoro)
Abilità
(indicano le capacità di
applicare conoscenze e di
usare know-how per
portare a termine compiti e
risolvere problemi. Nel
Quadro europeo delle
Qualifiche e dei Titoli, le
abilità sono descritte come
cognitive (uso del
pensiero logico, intuitivo e
creativo) e pratiche (che
implicano l’abilità
manuale e l’uso di metodi,
materiali, strumenti ))
Competenze
(indicano la comprovata
capacità di usare
conoscenze, abilità e
capacità personali, sociali
e/o metodologiche, in
situazioni di lavoro o di
studio
e nello sviluppo
professionale e/o
personale., Nel Quadro
europeo delle
Qualifiche e dei Titoli le
“competenze” sono
descritte in termini di
responsabilità e
autonomia)
OBIETTIVI
MINIMI
( Abilità
minime per
ottenere le
competenze
richieste)
COMPETENZE DISCIPLINARI
MATERIA: Lingua e letteratura italiana
Insegnante: Daniele Bacci
ORE SETTIMANALI: 4
Ore totali (Stima 132)
Libro di testo: MARINA POLACCO, PIER PAOLO ERAMO, FRANCESCO DE ROSA, Letteratura terzo
millennio, Vol. 2 Il Settecento e l’Ottocento/ Vol 3 Il Novecento
Unità
didattica/modulo Competenze
Conoscenze (in
appendice il
titolo dei testi
dell’antologia)
Abilità Obbiettivi minimi
1)
Verso l’esame di
Stato
Padroneggiare gli
strumenti espressivi
indispensabili per la
comunicazione
Produrre testi di
vario tipo in
relazione ai differenti
scopi comunicativi
Ripasso e
consolidamento
del sistema
della lingua,
con
potenziamento
della
competenza di
Saper utilizzare
il sistema
linguistico
italiano per la
produzione di
testi orali e
scritti il più
possibile corretti
Sulla base di specifiche
richieste, essere in grado
di produrre testi ed
elaborati corretti. Essere
in grado di effettuare
l’analisi dei testi,
conoscendo almeno le
principali figure
ed alle differenti
richieste dei docenti..
Utilizzare il
patrimonio lessicale -
espressivo della
lingua italiana
secondo esigenze
comunicative nei vari
contesti ed in
relazione a quanto
studiato. Leggere,
comprendere ed
interpretare i testi di
vario tipo, proposti
dagli insegnanti o
scelti
autonomamente
Utilizzare gli
strumenti
fondamentali per una
fruizione
consapevole del
patrimonio artistico e
letterario. Stabilire
collegamenti con
l’attualità e/o con
altre culture in
un’ottica di proficuo
dialogo.
produzione
testuale sia
scritta sia orale.
Gli aspetti
tecnici inerenti
le diverse
tipologie della I
prova (analisi
del testo,
saggio breve,
articolo di
giornale, tema
storico, traccia
di ordine
generale) con
esercitazioni
pratiche.
Saper ricavare
informazioni dai
testi proposti o
da altre fonti
documentarie..
Saper utilizzare
la metodologia
di analisi
testuale studiata
nel biennio.
retoriche.
2) L’età del
realismo e del
positivismo
Saper riconoscere gli
aspetti formali dei
testi poetici e
narrativi. Saper
tradurre il loro
significato. Saper
individuare messaggi
espliciti ed impliciti
di un testo. Saper
individuare la poetica
di un autore
attraverso i testi
letterari letti. Saper
esporre sia in modo
analitico che
sintetico i testi. Saper
rielaborare i loro
contenuti
sviluppando
valutazioni critiche
motivate. Saper
comunicare in modo
corretto, coerente ed
efficace ,attraverso
l’esposizione orale o
Collegamento
con il
programma
svolto lo scorso
anno
scolastico.
L’età del
Positivismo
(inquadramento
generale del
periodo). Il
Naturalismo
(aspetti
generali).
La novella tra
Otto e
Novecento
Vita di
Giovanni
Verga
La poetica del
Verga verista
I Malavoglia:
tra romanzo
verista e
Conoscere le
peculiarità di
ciascuna
corrente poetica
e di ciascun
genere letterario
Ricordare il
contenuto
informativo dei
testi esaminati.
Sapere le note
biografiche
degli autori
trattati solo se
funzionali alla
comprensione
delle loro opere.
Leggere e
comprendere i
testi sia in
relazione ai
contenuti che
allo stile;
esporre le
conoscenze
Leggere e comprendere i
testi sia in relazione ai
contenuti che allo stile,
evidenziando le
peculiarità del
Naturalismo e del
Verismo; conoscere
l’ideologia le novità
stilistiche di Verga
conoscere l’ideologia
positivista
la produzione scritta
di testi di varia
tipologia
romance
L’età del
Positivismo:
caratteri
generali.
Il Naturalismo
francese:
atteggiamento
ideologico e
scelte narrative
Il Verismo: la
poetica.
Analogie e
differenze con
il Naturalismo.
Verga:poetica,
tecniche
narrative,
sintesi di
alcune opere.
acquisite in
forma chiara e
corretta;
contestualizzare
i testi in
relazione ai
tempi, ai luoghi
e ai movimenti
culturali; saper
argomentare il
proprio punto di
vista.
3) Simbolismo
e Decadentismo
Vd. Modulo 2
I caratteri
generali del
Simbolismo.
Cenni
all’esperienza
europea ed ai
“poeti
maledetti”.
Vd. Modulo 2
Conoscere le novità del
Simbolismo e
dell’Estetismo
Caratteri
generali e
poetica del
Decadentismo.
Temi e figure
emblematiche
della letteratura
decadente. La
nascita della
lirica moderna
4) Il secondo
decadentismo e
le avanguardie
Vd. Modulo 2
La crisi di fine
secolo e la
Grande Guerra
Nuovi volti
dell’io, nuove
forme di
scrittura La
rivoluzione
delle
avanguardie
Il Futurismo:
caratteri
generali.
Lettura e
analisi del
Vd. Modulo 2
Conoscere le novità
ideologiche e stilistiche
delle poetiche delle
avanguardie principali.
“Manifesto del
futurismo” e
del “Manifesto
tecnico della
letteratura
futurista”.
5) Narrativa e
teatro del primo
Novecento
Vd. Modulo 2
Il romanzo di
avanguardia:
cenni a Kafka,
Joyce, Woolf.
Luigi
Pirandello:
visione del
mondo poetica.
Italo Svevo
vita, visione
del mondo e
poetica. Sintesi
dei romanzi ed
analisi del
romanzo La
coscienza di
Zeno.
Vd. Modulo 2
Conoscere i tratti del
nuovo eroe “inetto” nella
letteratura del periodo
Conoscere il flusso di
coscienza, il monologo
interiore, l’epifania.
Sapere cosa sia
l’Umorismo
pirandelliano
Conoscere la trama e i
tratti salienti del Fu
Mattia Pascal, Così è se
vi pare, La coscienza di
Zeno
6) La poesia
italiana dei
primi del
Novecento.
Vd. Modulo 2
Giuseppe
Ungaretti vita e
opere.
Umberto Saba
vita e opere.
Eugenio
Montale vita e
opere.
Vd. Modulo 2 Conoscere le novità
stilistiche dei tre poeti
7) L’età dei
totalitarismi e
della seconda
guerra mondiale.
Vd. Modulo 2
Storie e
immagini della
Resistenza
italiana
Lo specchio del
Lager: vittime
sopravvissuti,
testimoni
Primo Levi.
Vd. Modulo 2
Conoscere i fatti storici
legati alla Resistenza e
alla Shoah.
Conoscere i tratti
specifici delle opere del
periodo
Metodologie
Lezione frontale, lezione partecipata, lavoro di gruppo, esposizione autonoma di argomenti, uscite didattiche,
visione di video e discussione lettura ragionata dei quotidiani, creazione di schemi e mappe.
Strumenti di verifica
Interrogazioni, domande dal posto, test (modalità B+C), componimenti.
Per quanto riguarda le verifiche, tenuto conto che la valutazione è unica sono state svolte n° 3 verifiche scritte
e n°1 orale nel 1° quadrimestre, al termine del secondo quadrimestre sono previste n° 3 scritti e n°1 orale.
GRIGLIA DI CORREZIONE PROVE SCRITTE ITALIANO (esclusa I prova)
DESCRITTORI MAX PUNTI LIVELLO VALUTAZIONE PUNTEGGIO
Conoscenze
Aderenza alla traccia e
conoscenza dei contenuti
2
sufficiente
0,5
1
1,5
2
Competenze
Articolazione, coesione
e coerenza delle
argomentazioni in
situazioni non usuali.
3
sufficiente
1
2
2.5
3
C.1 Abilità
Correttezza, proprietà
linguistica, capacità
espressive
3
sufficiente
0,5
2
2.5
3
C.2 Abilità
Capacità di elaborazione
critica,
originalità e creatività
2
sufficiente
0,5
1
1,5
2
Punteggio complessivo
______/10
GRIGLIA DI CORREZIONE PROVE SCRITTE ITALIANO IN DECIMI BES (non prima prova)
DESCRITTORI MAX
PUNTI
LIVELLO VALUTAZIONE PUNTEGGIO
Conoscenze
Aderenza alla traccia e
conoscenza dei
contenuti
3
sufficiente
0,5
2
2.5
3
Competenze
Articolazione, coesione
e coerenza delle
argomentazioni in
situazioni non usuali
2
sufficiente
0.5
1
1,5
2
C.1 Abilità
Correttezza, proprietà
linguistica, capacità
espressive in relazione
alle problematiche
DSA certificate
2
sufficiente
0.5
1
1,5
2
C.2 Abilità
Capacità di
sufficiente
0,5
2
elaborazione critica,
originalità e creatività
3
2.5
3
Punteggio complessivo
______/10
GRIGLIA VALUTAZIONE VERIFICHE ORALI ITALIANO
INDICATORI LIVELLI DI
VALUTAZIONE
VOTO
SOMMATIVO
CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI
0,5 NULLA
1 PARZIALE
1,5 SUFFICIENTE
2 BUONA
ESPOSIZIONE E SVILUPPO DEGLI
ARGOMENTI
0,5 NULLA
1 PARZIALE
1,5 SUFFICIENTE
2 BUONA/OTTIMA
PADRONANZA DELLA LINGUA E
PROPRIETA' DEL LINGUAGGIO
DISCIPLINARE
0,5 NULLA
1 SUFFICIENTE
2 BUONA
CAPACITA' DI UTILIZZARE LE
CONOSCENZE PER OPERARE
COLLEGAMENTI
0,5 NULLA
1 SUFFICIENTE
2 BUONA/OTTIMA
CAPACITA' DI ANALISI, DI SINTESI, DI
ELABORAZIONE PERSONALE E DI
ELABORAZIONE CRITICA E ORIGINALITA'
0,5 NULLA
1 SUFFICIENTE
2 BUONA/OTTIMA
GRIGLIA VALUTAZIONE VERIFICHE ORALI ITALIANO BES
INDICATORI LIVELLI DI
VALUTAZIONE
VOTO
SOMMATIVO
CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI
0,5 NULLA
1 PARZIALE
1,5 SUFFICIENTE
2 BUONA
ESPOSIZIONE E SVILUPPO DEGLI
0,5 NULLA
1 PARZIALE
ARGOMENTI con l’ausilio dei mediatori
didattici previsti dal PDP
1,5 SUFFICIENTE
2 BUONA/OTTIMA
PADRONANZA DELLA LINGUA E
PROPRIETA' DEL LINGUAGGIO
DISCIPLINARE in relazione agli obiettivi
effettivamente raggiungibili in base ai propri BES
0,5 NULLA
1 ADEGUATA
2 BUONA
CAPACITA' DI UTILIZZARE LE
CONOSCENZE PER OPERARE
COLLEGAMENTI
0,5 NULLA
1 SUFFICIENTE
2 BUONA/OTTIMA
CAPACITA' DI ANALISI, DI SINTESI, DI
ELABORAZIONE PERSONALE E DI
ELABORAZIONE CRITICA E ORIGINALITA'
0,5 NULLA
1 SUFFICIENTE
2 BUONA/OTTIMA
Testi analizzati
L’età del realismo e del positivismo
EMILE ZOLA, Contro il romanzesco
Madame Bovary (conoscenza della trama), Scene di vita coniugale
HENRIK IBSEN, Casa di bambola (conoscenza della trama), I “sacri doveri” di Nora
La novella fra Otto e Novecento.
GIOVANNI VERGA, Rosso Malpelo, La roba
LUIGI PIRANDELLO, Il treno ha fischiato, La carriola
GIOVANNI VERGA, I Malavoglia (conoscenza della trama), La prefazione: il mondo dei vinti, La famiglia
Malavoglia, L’addio di ‘Ntoni
Simbolismo e Decadentismo
CHARLES BAUDELAIRE, L’albatro, Corrispondenze, Spleen
ARTHUR RIMBAUD, Zingaresca
OSCAR WILDE Il ritratto di Dorian Gray (conoscenza della trama), Un nuovo edonismo
GABRIELE D’ANNUNZIO, L’amante ideale
Alcyone, La pioggia nel pineto, Le stirpi canore, La sera fiesolana
GIOVANNI PASCOLI, Myricae: Lavandare, X Agosto, Temporale, Il lampo, Il tuono, L’assiuolo
Canti di Castelvecchio, Il gelsomino notturno, La mia sera
Il secondo decadentismo e le avanguardie
ITALO SVEVO, Fine di un inetto
FRANZ KAFKA, La metamorfosi
LUIGI PIRANDELLO, Una nuova identità
GIOVANNI PAPINI, Amiamo la guerra ed assaporiamola da buongustai
MARINETTI E ALTRI, Sintesi futurista della guerra
VLADIMIR MAJAKOVSKIJ, La guerra è dichiarata
EMILIO LUSSU, Una decimazione
MARINETTI E ALTRI, Fondazione e Manifesto del futurismo
ALDO PALAZZESCHI, E lasciatemi divertire
Narrativa e teatro del primo Novecento
JAMES JOYCE, L’uomo medio sensuale, Leopold Bloom, Il monologo di Molly Bloom, parte finale di
Evelyne, The dead (fotocopie)
VIRGINIA WOOLF, Una perfetta padrona di casa, La città e gli incroci
LUIGI PIRANDELLO, Il fu Mattia Pascal (conoscenza della trama); Così è (se vi pare) (conoscenza della
trama)
ITALO SVEVO, La coscienza di Zeno, Il medico e il paziente, Zeno e il fumo, La morte del padre, “L’ho
finita con la psico-analisi”
La poesia italiana dei primi del Novecento. I maestri
GIUSEPPE UNGARETTI, In memoria, Veglia, Sono una creatura, San Martino del Carso, Mattina, Soldati, I
fiumi
UMBERTO SABA, A mia moglie, Città vecchia, Amai, Trieste
EUGENIO MONTALE, I limoni, Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di
vivere ho incontrato, Ho sceso dandoti il braccio
L’età dei totalitarismi e della seconda guerra mondiale.
ELIO VITTORINI, Gli “astratti furori” di un intellettuale
BERTOLT BRECHT, Terrore e miseria nel Terzo Reich
ITALO CALVINO, Le riflessioni di Kim, Andata al comando
RENATA VIGANO’, La scelta di Agnese
BEPPE FENOGLIO, Un altro muro
FRANCO FORTINI, Canto degli ultimi partigiani
LUIGI MENEGHELLO, Avventure partigiane
PRIMO LEVI, I sommersi e i salvati: La zona grigia, La vergogna, Violenza inutile
CESARE PAVESE, Paesi tuoi: L’arrivo di Berto in campagna, La morte di Gisella
BEPPE FENOGLIO, Una questione privata: “Over the rainbow”, Una questione privata, Il crollo
COMPETENZE DISCIPLINARI
MATERIA:Storia
Insegnante: Daniele Bacci ORE SETTIMANALI: 2
Ore totali (Stima 66)
Testo MURIZIO ONNIS, LUCA CRIPPA, Orizzonti dell’uomo, vol.3 (Il Novecento e il mondo attuale)
Contenuti
Unità
didattica/modulo
Competenze Conoscenze Abilità Obiettivi minimi
MODULO 1
L’imperialismo e
la prima guerra
mondiale
Saper
contestualizzare
i fatti storici nel
tempo e nello
spazio.
Saper sviluppare
collegamenti
sincronici e
diacronici.
Acquisire la
capacità di
sviluppare
collegamenti tra
le diverse
epoche storiche
e in relazione al
presente
L’Europa e il mondo
nel primo Novecento
L’Europa tra Ottocento e
Novecento.
Il difficile equilibrio tra
potenze continentali.
Oltre l’Europa: Stati
Uniti e Giappone
L’Italia di Giolitti
Economia e società in
Italia tra XIX e XX
secolo
La Guerra di Libia e la
fine dell’età giolittiana.
La Prima guerra
mondiale
Conoscere e
saper riferire in
maniera chiara ed
organica, con la
terminologia
appropriata, i fatti
storici; saper
cogliere i nessi
causa-effetto.
Saper costruire
testi espositivi e
argomentativi
relativi a fatti
storici.
conoscere i
principali
processi di
trasformazione
relativi al periodo
Individuare nel
passato eventi,
temi e problemi
che costituiscono
le radici del
presente.
Conoscere i tratti
salienti della società a
cavallo fra Otto e
Novecento, con
particolare attenzione:
al fenomeno del
Colonialismo;
ai problemi dell’Italia
cause e conseguenze
della Prima guerra
mondiale.
MODULO 2 :
L’età dei
totalitarismi e la
seconda guerra
mondiale
Vd. Modulo 1 La rivoluzione russa
La guerra civile e la
nascita dell’Unione
Sovietica
La dittatura di Stalin
Il tormentato dopoguerra
dell’Italia
Il fascismo al potere
L’Italia sotto il regime
fascista
La guerra d’Etiopia e le
Vd. Mod 1 Conoscere i motivi
della Rivoluzione
russa e i principali
eventi della stessa;
sapere i tratti comuni
ai regimi totalitari;
conoscere le cause
della crisi del ’29 e le
sue ripercussioni
internazionali;
conoscere cause e
leggi razziali
La crisi della Repubblica
di Weimar
Hitler al potere in
Germania
I tedeschi al tempo del
nazismo
Gli Stati Uniti dalla
Grande crisi al New
Deal
Dittature e democrazie
in Europa
La seconda guerra
mondiale
1939-41: il dominio
della Germania
1942: l’anno della svolta
1943: la disfatta
dell’Italia
1944-45: la vittoria degli
alleati
conseguenze della
Seconda guerra
mondiale
MODULO 3:
Il mondo
bipolare: dalla
guerra fredda
alla dissoluzione
dell’URSS
Vd. Modulo 1 Gli Stati Uniti e
l’Unione Sovietica
padroni del mondo e
nemici
Due blocchi allo
specchio
Gli anni della
distensione
Il boom economico
dell’Occidente
La decolonizzazione
Conoscere cosa sia la
Guerra fredda e i
modelli opposti di
società pensati da
Stati Uniti e Unione
Sovietica;
sapere cosa siano la
decolonizzazione e il
boom economico in
relazione allo
scenario attuale
Conoscere a grandi
linee e per temi
l’evoluzione e i
momenti di crisi
internazionali
MODULO 4:
Il mondo
contemporaneo.
Vd. Modulo 1 Il dopoguerra
dell’Italia
Repubblicana,
Costituzione,
democrazia
Gli anni del centrismo e
della ricostruzione
Il miracolo economico
italiano.
Conoscere i tratti del
secondo dopoguerra
in Italia e le linee
guida della nostra
Costituzione.
.
Metodologie
Lezione frontale, lezione partecipata, lavoro di gruppo, esposizione autonoma di argomenti, uscite didattiche,
visione di video e discussione lettura ragionata dei quotidiani, creazione di schemi e mappe.
Strumenti di verifica
Interrogazioni, test (modalità B+C), componimenti.
GRIGLIA VALUTAZIONE VERIFICHE ORALI STORIA
INDICATORI LIVELLI DI
VALUTAZIONE
VOTO
SOMMATIVO
CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI
0,5 NULLA
1 PARZIALE
1,5 SUFFICIENTE
2 BUONA
ESPOSIZIONE E SVILUPPO DEGLI
ARGOMENTI
0,5 NULLA
1 PARZIALE
1,5 SUFFICIENTE
2 BUONA/OTTIMA
PADRONANZA DELLA LINGUA E
PROPRIETA' DEL LINGUAGGIO
DISCIPLINARE
0,5 NULLA
1 SUFFICIENTE
2 BUONA
CAPACITA' DI UTILIZZARE LE
CONOSCENZE PER OPERARE
COLLEGAMENTI
0,5 NULLA
1 SUFFICIENTE
2 BUONA/OTTIMA
CAPACITA' DI ANALISI, DI SINTESI, DI
ELABORAZIONE PERSONALE E DI
ELABORAZIONE CRITICA E ORIGINALITA'
0,5 NULLA
1 SUFFICIENTE
2 BUONA/OTTIMA
GRIGLIA VALUTAZIONE VERIFICHE ORALI ITALIANO-STORIA BES
INDICATORI LIVELLI DI
VALUTAZIONE
VOTO
SOMMATIVO
CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI
0,5 NULLA
1 PARZIALE
1,5 SUFFICIENTE
2 BUONA
ESPOSIZIONE E SVILUPPO DEGLI
ARGOMENTI con l’ausilio dei mediatori
0,5 NULLA
1 PARZIALE
1,5 SUFFICIENTE
didattici previsti dal PDP 2 BUONA/OTTIMA
PADRONANZA DELLA LINGUA E
PROPRIETA' DEL LINGUAGGIO
DISCIPLINARE in relazione agli obiettivi
effettivamente raggiungibili in base ai propri BES
0,5 NULLA
1 ADEGUATA
2 BUONA
CAPACITA' DI UTILIZZARE LE
CONOSCENZE PER OPERARE
COLLEGAMENTI
0,5 NULLA
1 SUFFICIENTE
2 BUONA/OTTIMA
CAPACITA' DI ANALISI, DI SINTESI, DI
ELABORAZIONE PERSONALE E DI
ELABORAZIONE CRITICA E ORIGINALITA'
0,5 NULLA
1 SUFFICIENTE
2 BUONA/OTTIMA
Per quanto riguarda le verifiche, tenuto conto che la valutazione è unica sono state svolte n° 2 verifiche scritte
e n°1 orale nel 1° quadrimestre, al termine del secondo quadrimestre sono previste n° 2 scritti e n°1 orale. Le
prove scritte sono svolte (di solito) su un punteggio in trentesimi convertito in decimi dividendo per 3. La
sufficienza si ottiene con 18/30.
COMPETENZE DISCIPLINARI della LINGUA E CULTURA INGLESE
MATERIA: LINGUA E CULTURA INGLESE
ORE SETTIMANALI: 3
ORE TOTALI (stima): 60
INSEGNANTE: Prof. ANNALISA CASTORINA
LIBRO DI TESTO: A WORLD OF CARE
MODULE N. 3 THE ELDERLY
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
UTILIZZARE LA
LINGUA A
LIVELLO A2-B2
DEL CEFR AL
FINE DI
INDIVIDUARE
UNA
COMUNICAZION
E PIÙ
APPROPRIATA
AL CONTESTO
DELLA
MICROLINGUA
DI
RIFERIMENTO.
THE ELDERLY:
THE LAST STAGE OF
LIFE.
A BETTER LIFE FOR
OLDER PEOPLE.
PHYSICAL CHANGES.
MENTAL DECLINE.
QUALITY OF LIFE IN
OLD AGE.
A NEW PLACE TO
LIVE: NURSING
HOMES
COMPRENDERE
E
ARGOMENTARE
LE IDEE
PRINCIPALI DEI
TESTI PER
ACQUISIRE IL
LESSICO
SETTORIALE E
SVILUPPARE
L’ABILITÀ
COMUNICATIV
A RELATIVA
ALLA
MICROLINGUA
DEL SETTORE.
POTENZIARE
COMPRENDERE LE
CARATTERISTICHE
PRINCIPALI DI ALCUNE
MALATTIE
DELL’ANZIANO E
SAPER RIFERIRE GLI
ASPETTI PIÙ
SIGNIFICATIVI DI UNA
MALATTIA
DELL’ANZIANETÀ E
VENIRE A
CONOSCENZA DEI
MIGLIORI METODI
COMUNICATIVI NEI
CONFRONTI DELLA
PERSONA ANZIANA E
CONOSCERNE GLI
L’ABILITÀ DI
PRODUZIONE
SCRITTA.
ASPETTI CHE NE
MIGLIORANO LE
CONDIZIONI DI VITA.
MODULE N. 5
CONTEMPORARY
SOCIETY
SEGUONO
APPUNTI E
MAPPE
CONCETTUALI
RILASCIATI
DELLA
DOCENTE
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ OBIETTIVI MINIMI
UTILIZZARE LA
LINGUA A LIVELLO
A2-B2 DEL CEFR AL
FINE DI INDIVIDUARE
UNA
COMUNICAZIONE PIÙ
APPROPRIATA AL
CONTESTO DELLA
MICROLINGUA DI
RIFERIMENTO.
MULTICULTURALIS
M
ENCHANGING
DIVERSITY
CHANGING FAMILIES
ENVIRONMENT AND
SUSTAINABILITY
GLOBALISATION
TECHNOLOGY AND
NEW LIFESTYLES
COMPRENDERE
E
ARGOMENTARE
LE IDEE
PRINCIPALI DEI
TESTI PER
ACQUISIRE IL
LESSICO
SETTORIALE E
SVILUPPARE
L’ABILITÀ
COMUNICATIV
A RELATIVA
ALLA
MICROLINGUA
DEL SETTORE.
POTENZIARE
L’ABILITÀ DI
PRODUZIONE
SCRITTA.
COMPRENDERE
L’IMPORTANZA DELLE
DINAMICHE SOCIALI
DALLA FAMIGLIA
ALLA FORMAZIONE DI
UNA SOCIETÀ
FONDATA SEMPRE PIÙ
SULLA NASCITA
DELLA
GLOBALIZZAZIONE E
DEL
MULTICULTURALISMO
.
SEGUONO
APPUNTI E
MAPPE
CONCETTUALI
RILASCIATI
DALLA
DOCENTE
METODO DI LAVORO: LEZIONI FRONTALI E DOMANDE ORALI COINVOLGENDO GLI
STUDENTI NELL’UTILIZZO DELLA LINGUA PER UNA MIGLIORE ESPRESSIONE ORALE.
STRUMENTI DI LAVORO: IL LIBRO DI TESTO. ALLE LETTURE SI FACEVE SEGUITO ALLA
RISPOSTA DELLE DOMANDE STILE COMPREHENSION. APPUNTI E DISPENSE DELLA
DOCENTI A CUI FACEVANO SEGUITO SCHEMI E MAPPE CONCETTUALI PRODOTTI
DALLA DOCENTE.
STRUMENTI DI VALUTAZIONE: VERIFICHE SCRITTE, VERIFICHE ORALI, SIMULAZIONI
DI TERZA PROVA.
CRITERI DI VALUTAZIONE: IN BASE AL LAVORO PRODOTTO SI UTILIZZANO
VALUTAZIONI TENENDO CONTO DELLA CAPACITÀ DI OGNI ALUNNO NON CHÉ DEL
LORO IMPEGNO E DELLA LORO PARTECIPAZIONE ALLE LEZIONI CON VOTAZIONE DA 0
A 10 IN DECIMI O DA 0 A 15 IN QUINDICESIMI PER LE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA.
IISS “MORANTE – GINORI CONTI” FIRENZE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
Candidato/a___________________________________________ CLASSE V …………..
Nome Cognome
FASI DEL
COLLOQUIO INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO
PUNTI
ATTRIBUITI
PERCORSO
SCELTO DAL
CANDIDATO
Percorso approfondito con collegamenti ben strutturati 5
--------
Percorso ben strutturato e con collegamenti pertinenti 4
Percorso semplice ma con collegamenti pertinenti 3
Percorso essenziale con collegamenti elementari 2
Percorso parziale con collegamenti non sempre corretti 1
TEMATICHE
MULTI
DISCIPLINARI
Conoscenze
Conoscenza completa, ampia,
approfondita e critica
12
-----------
Conoscenza completa, ampia ed
omogenea
11
Conoscenza discreta 10
Conoscenza essenziale ma corretta 9
Conoscenze essenziali non
complete e imprecise
7
Conoscenza superficiale e incerta 5
Conoscenza frammentaria e
lacunosa
3
Conoscenza inadeguata e
gravemente lacunosa
1
Capacità critica,
di rielaborazione
e di
collegamento
Argomentazioni coerenti,
consequenziali; collegamenti
efficaci e significativi
5
-----------
Argomentazioni coerenti,
consequenziali; collegamenti
discreti
4
Argomentazioni coerenti, se
guidato opera collegamenti fra i
saperi fondanti
3
Argomentazioni non sempre
coerenti e/o disorganiche e
consequenziali
2
Assenza quasi totale di
argomentazione anche se guidata
1
Competenze
espositive e
utilizzo di
linguaggi
settoriali
Esposizione fluida, chiara,
corretta; lessico ricco, pertinente e
vario
5
-------- Esposizione chiara e corretta;
lessico appropriato
4
Esposizione semplice, 3
IISS “MORANTE-GINORI CONTI” FI -
Competenze disciplinari (5C)
MATERIA:SPAGNOLO
ORE SETTIMANALI:3
ORE TOTALI (stima): 99
INSEGNANTE: Prof.ssa Mariachiara Ingrassia
LIBRO DI TESTO:
- Cuenca Barrera S., San SebastiánÁlvarez P., Mazzetti S., Agenda de gramática, Minerva Scuola, Milano,
2013
- D’Ascanio M., Fasoli A., AtenciónSociosanitaria, Clitt, Bologna, 2014
- Varie dispense fornite dal docentenelcorsodell’anno
MODULO N° 1RIPASSO
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI
MINIMI
- saper parlare della routine
quotidiana;
- saper parlare del passato
recente e lontano;
- saper raccontare biografie
ed eventi storici;
- saper parlare di azioni in
corso di svolgimento;
- saper raccontare le azioni
abituali passate;
- saper descrivere persone e
situazioni nel passato;
- saper parlare di alcuni fatti
di attualità in lingua
spagnola;
Grammatica: ripasso dei principali
tempi verbali regolari
ed irreg.
dell’indicativo -presente - pretéritoperfecto -pretéritoimperfecto -pretéritoindefinido -estar+ gerundio e
morfologia del gerundio
-pluscuamperfecto
-contrasto
perfecto/indefinido
Lessico:
- Azioni abituali
- Descrizione
- Comprendere
testi scritti e orali
relativamente
complessi, su
argomenti di
attualità,
cogliendone le
idee principali e i
dettagli;
- Comprendere
conversazioni
sulla routine
presente e passata;
- Produrre testi
scritti e orali
sul proprio
- Comprendere
testi scritti e orali
mediamente
complessi su
argomenti di
attualità,
cogliendone le
idee principali;
- Comprendere
conversazioni
sulla routine
presente e
passata;
- Produrre
testi scritti e
orali sul
generalmente corretta
Esposizione poco chiara e non
sempre corretta
2
Esposizione con errori ricorrenti
che limitano in parte l’efficacia
comunicativa; lessico non
adeguato
1
DISCUSSIONE
PROVE
SCRITTE
Capacità di autocorrezione autonoma e consapevole 3
-------- Capacità di autocorrezione parziale e guidata 2
Capacità di autocorrezione scarsa 1
PUNTEGGIO TOTALE (IN TRENTESIMI) /30
- Internet
- Emigrazione Aspetti culturali:
- Las redes sociales y los jóvenes;
- Canzone: Clandestino (Manu Chao)
- La inmigración, fenómeno actual
- Canzone: Tierra, XoelLopez,
presente o
passato,
conversando
fluentemente;
- Esprimere e
argomentare
con relativa
spontaneità le
proprie
opinioni su
argomenti
generali, di
attualità, di
studio o
dilavoro;
proprio
presente o
passato.
- Esprimere le
proprie opinioni
sugli argomenti
trattati;
MODULO N°2ASISTENCIA SANITARIA
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Padroneggiare la lingua
spagnola per scopi
comunicativi e utilizzare
i linguaggi settoriali
relative ai percorsi di
studio, per
interagire in diversi
ambitie contesti
professionali.
Grammatica: Ripasso
-pronomi diretti e indiretti
-contrasto hay/estar
-contrasto ser/estar
-contrasto ir/venir;
llevar/traer;
pedir/preguntar;
-hayque + infinitivo /
- Utilizzare
strategie
nell’interazione
e
nell’esposizione
orale in
relazione ai
diversi contesti
personali, di
- Utilizzare
semplici
strategie
nell’esposizione
orale in
relazione ai
diversi contesti
personali, di
studio e
- Gestire azioni
d’informazione e
orientamento dell’utente
per facilitare
l’accessibilità e la
fruizione autonoma dei
servizi pubblici e privati
presentinel territorio
- redigere relazioni
tecniche e documentare
le attività individuali e
di gruppo relative a
situazioni professionali.
- saper fare previsioni e
progetti futuri
- chiedere e dare consigli
- esprimere desideri
- formulare richieste
cortesi
tener que + infinitivo
-Futuro non verbale:
presente – ir a + infinitivo;
pensar + infinitivo
-Futuro semplice e
composto -Condizionale semplice e composto
Lessico/microlingua:
- socio-sanitario: gli
ospedali, lo staff
medico, le malattie Tematiche socio-sanitarie:
Charla 4:
Asistencia
sanitaria - Centros desalud - Organización de unhospital - Triage de
urgencias y
emergencias - Especialidadesmédicas - Enfermeros y
técnicosauxiliares
deenfermería
studio e
dilavoro.
- Comprendere testi
scritti relativamente
complessi,riguardanti
argomenti relativi al
proprio indirizzo di
studi, cogliendone le
idee principali e
dettagli.
- Produrre, in forma
scritta e orale, testi
generali e tecnico
professionali coerenti
e coesi, riguardanti
esperienze, processi e
situazioni relativi al
settoresocio-sanitario.
Utilizzare il lessico del
settoresocio-sanitario,
compresa la
nomenclatura
internazionale
codificata.
dilavoro.
- Comprendere testi
scritti mediamente
complessi,riguardanti
argomenti relativi al
proprio indirizzo di
studi, cogliendone le
idee principali.
- Produrre, in
forma scritta e
orale, testi
generali,
riguardanti
esperienze e
situazioni
relativi al
settore
d’indirizzo,
utilizzando la
microlingua
studiata.
MODULO N° 3INFANCIA
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Padroneggiare la lingua
spagnola per scopi
comunicativi e utilizzare i
linguaggi settoriali
relativi ai percorsi di
studio, per interagire in
diversi ambiti e
contestiprofessionali.
- Facilitare la
comunicazione tra
persone e gruppi,anche di
culture e contesti diversi,
attraverso linguaggi e
sistemi di
relazioneadeguati;
Grammatica
- Ripasso contrasto
por/parae altre
preposizioni;
- Perifrasi aspettuali
(ponerse a + inf.;
echarse a + inf.; estar
a punto de + inf.; ir +
gerundio) -Altre perifrasi
Lessico/microlingua: - L’infanzia, il gioco
e la psicologia;i vaccini e le principali malattie coinvolte; Tematiche socio-sanitarie:
Charla 5: la
- Esprimere e
argomentare con
relativa
spontaneità le
proprie opinioni
su argomenti
generali, di
attualità, di
studio o
dilavoro.
- Utilizzare
strategie
nell’interazione
e
nell’esposizione
orale in
- Esprimere e
argomentare le
proprie opinioni
su argomenti
generali, di
attualità, di
studio o
dilavoro.
- Comprendere testi
scritti mediamente
complessi,riguarda
nti argomenti
relativi al proprio
indirizzo di studi,
cogliendone le idee
principali.
- Produrre, in forma
- Saper parlare di tematiche
d’attualità connesse agli
argomenti di studio:
l’infanzia;
- Saper scrivere su
tematiche di attualità e
concernenti il proprio
ambito di studio e lavoro;
- Saper utilizzare un lessico
appropriato interagendo
in relazione ai diversi
contesti personali, di
studio e lavoro;
infancia - Los niños de ayer y dehoy - Los niños y eljuego - Larisoterapia - Lacuentoterapia - La educacióninclusiva - La diversidadcultural - Los derechos de losniños - Enfermedades
yvacunas
Lettura e commento di
articoli di giornali su
tematiche sociali di
attualità relative al
modulo: - Derechos de losniñosviolados en la guerra en Siria; - Las vacunaciones y eldebatemundial
relazione ai
diversi contesti
personali, di
studio e
dilavoro
- Comprendere testi
orali e scritti
relativamente
complessi, su
argomenti di
attualità, di studio e
di lavoro,
cogliendone idee
principali e dettagli.
- Produrre, in forma
scritta e orale, testi
generali e tecnico
professionali coerenti
e coesi, riguardanti
esperienze e
situazioni relativi al
settoresocio-
sanitario.
- Utilizzare i
dizionari, compresi
quelli settoriali,
multimediali e in
rete, ai fini di
unascelta lessicale
appropriata ai
diversi contesti di
studio e di lavoro.
- Utilizzare il lessico
del settoresocio-
sanitario,
compresa la
nomenclatura
internazionale
codificata.
scritta e orale, testi
generali, riguardanti
esperienze e situazioni
relativi al settore
d’indirizzo, utilizzando
la microlingua
studiata.
MODULO N° 4 ADOLESCENCIA
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Padroneggiare la lingua
spagnola per scopi
comunicativi e utilizzare
i linguaggi settoriali
relativi ai percorsi di
studio, per interagire in
diversi ambiti e
contestiprofessionali.
- Facilitare la
comunicazione tra
persone e gruppi,anche
di culture e contesti
diversi,attraverso
linguaggi e sistemi di
relazione adeguati;
- Saper parlare e
scrivere sutematiche
d’attualità connesse
agli argomenti di
studio: l’adolescenza e
le dipendenze;
- Saper utilizzare un
lessico appropriato
interagendo in
relazione ai diversi
contesti personali, di
studio e lavoro;
- Saper parlare di fatti
storico-politici e
artistici connessi al
Paese di cui si studia
la lingua.
Lessico/microlingua: - L’adolescenza e gli
interessi adolescenziali; le dipendenze; Tematiche socio-sanitarie:
Charla 6: la
adolescencia
- Los adolescentes de
ayer y de hoy; - Laadolescencia,
definición; - La tecnología y
losjóvenes; - Aficiones en
losadolescentes: La pandilla, la música, el voluntariado;
- Lasadicciones:
Drogadicción,
ciberadicción
Aspetti storico-culturali:
- España del siglo XX:
Guerra civil, Franquismo
y Transición democrática;
- España hoy: gobierno y
división territorial;
- Intelectuales del siglo
XX:
P.Picasso, el Guernica
S.Dalí, el Rostro de la
Guerrae
Construcciónblanda con
judíashervidas
L.Buñuel, un perro
andaluz
F.García Lorca,
Romancero gitano
- Esprimere e
argomentare con
relativa
spontaneità le
proprie opinioni
su argomenti
generali, di
studio o dilavoro
e di attualità.
- Utilizzare
strategie nell’
interazione e
nell’esposizione
orale in
relazione ai
diversi contesti
personali, di
studio e
dilavoro.
- Comprendere testi
orali e scritti
relativamente
complessi
riguardanti
argomenti di
attualità, di studio e
di lavoro,
cogliendone le idee
principali e dettagli.
- Produrre, in forma
scritta e orale, testi
generali e tecnico
professionali coerenti
e coesi, riguardanti
esperienze, processi e
situazioni relativi al
settoresocio-sanitario
e su tematiche
storico-culturali.
- Utilizzare i
dizionari, compresi
quelli settoriali,
multimediali e in rete,
ai fini di una scelta
lessicale appropriata
ai diversi contesti di
studio e dilavoro.
- Utilizzare il lessico
del settoresocio-
sanitario,
- Esprimere e
argomentare le
proprie opinioni
su argomenti
generali, di
attualità, di
studio o
dilavoro.
- Comprendere testi
scritti mediamente
complessi,riguarda
nti argomenti
relativi al proprio
indirizzo di studi,
cogliendone le idee
principali.
- Produrre, in forma
scritta e orale, testi
generali, riguardanti
esperienze e situazioni
relativi al settore
d’indirizzo, utilizzando
la microlingua
studiata.
compresa la
nomenclatura
internazionale
codificata.
MODULO N° 5 VEJEZ
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI
MINIMI
Padroneggiare la lingua
spagnola per scopi
comunicativi e utilizzare i
linguaggi settoriali relativi ai
percorsi di studio, per
interagire in diversi ambiti e
contestiprofessionali.
- Facilitare la comunicazione tra
persone e gruppi,anche di
culture e contesti diversi,
attraverso linguaggi e sistemi
di relazioneadeguati;
- Saper parlare e scrivere
sutematiche d’attualità
connesse agli argomenti di
studio: gli anziani;
- Saper utilizzare un lessico
appropriato interagendo in
relazione ai diversi contesti
personali, di studio e
lavoro;
- Saper parlare di fatti storico-
politici, artistici e d’attualità,
connessi al Paese/ai Paesi di
cui si studia la lingua.
Lessico/microlingua: - Gli anziani; le
patologie comuni; Tematiche socio-sanitarie:
Charla 7: la vejez
- Los ancianos de ayer y dehoy - Los ancianos en la
sociedad moderna
- Cómo van cambiando
las personas mayores
enEspaña
- Imserso: Instituto de
mayores y
ServiciosSociales - Cómo elegir un buencuidador - ElAlzheimer - ElParkinson - Las residencias deancianos Aspettistorico-culturali:
- Las mujeres y la lucha contra la violencia de género; Canción ‘Malo’;
- Frida Kahlo (y película con Chavela Vargas)
- Esprimere e
argomentare
con relativa
spontaneità le
proprie opinioni
su argomenti
generali, di
studio o
dilavoro.
- Utilizzare
strategie nell’
interazione e
nell’esposizion
e orale in
relazione ai
diversi
contesti
personali, di
studio e
dilavoro.
- Comprendere testi
orali e scritti
relativamente
complessi,
riguardanti
argomenti di
attualità, di studio e
di lavoro,
cogliendone le idee
principali, dettagli e
punto divista.
- Produrre, in forma
scritta e orale, testi
generali e tecnico
professionali
coerenti e coesi, su
esperienze, processi
- Esprimere
e
argomentar
e le proprie
opinioni su
argomenti
generali, di
attualità, di
studio o
dilavoro.
- Comprendere
testi scritti
mediamente
complessi, su
argomentirelati
vi al proprio
indirizzo di
studi,
cogliendone le
idee principali.
- Produrre, in
forma scritta e
orale, testi
generali, su
esperienze e
situazioni relativi
al settore
d’indirizzo.
e situazioni relativi
al settoresocio-
sanitario.
METODI/STRUMENTI E SPAZI UTILIZZATI
Sono stati utilizzati i libri di testo sopracitati(di microlingua, per un uso trasversale della lingua, e di
grammatica) e sono state fornite, in qualità di sussidi didattici,materiali autentici e/o semiautentici, mappe
delle lezioni, testi di canzoni, dispense, film e file audio (tecnologie audiovisive e multimediali).
Spesso è stata usata la LIM, durante il regolare svolgimento delle lezioni in classe.
Sono stateprivilegiate tecniche d’apprendimento “learning by doing” per creare un maggiore coinvolgimento
della classe stessa. Dunque, l’approccio didattico più usato è stato quello comunicativo e della lezione
partecipata, sebbene a volte anche frontale. Gli studenti hanno lavorato in gruppo/ a coppie (peerteaching), in
dibattiti e discussioni guidate dal docente. Tra le tecniche e le attività utilizzate, si evidenziano: il
problemsolving, l’esposizione autonoma di argomenti, lettura e comprensione del testo con successiva analisi
(skimming and scanning), ascolto di dialoghi, canzoni, e successiva (ri)produzione orale di dialoghi legati
alla vita quotidiana, role play, esercizi grammaticali e produzione scritta.
CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI (tipologia e numerodelle prove, criteri di
misurazione, scala dei voti)
Per quanto riguarda le verifiche, tenuto conto che la valutazione è unica sono state svolte n° 2 verifiche scritte
e n°1 orale nel 1° quadrimestre, al termine del secondo quadrimestre sono previste n° 3 scritti e n°2 orali.
La scala dei voti è quella definita dalla prima riunione per Dipartimento di lingue tenuta in data 13.11.2017.
Le griglie di valutazione utilizzate durante l’anno scolastico sono di seguito riportate:
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
PROVE SCRITTE PER LE LINGUE
GIUDIZIO DESCRITTORI
ECCELLENTE VOTO:10
1.conoscenza completa ed approfondita
2.esposizione brillante ed espressiva con padronanza
lessicale e correttezza grammaticale
3.rielaborazione critica e personale con significativi spunti
di creatività ed originalità e capacità di utilizzare
trasversalmente le competenze acquisite
OTTIMO VOTO:9
1.conoscenza organica ed esauriente dei contenuti
2.spiccate capacità di interazione e giudizio; efficacia nei
collegamenti
3.esposizione fluida e ricca con capacità espositiva ottima
BUONOVOTO:8
1.conoscenza ampia e sicura
2.rielaborazione precisa dei contenuti, con particolare
interesse per alcuni argomenti
3.esposizione sciolta e sicura con buona costruzione
morfosintattica delle frasi
DISCRETO VOTO: 7
1.conoscenza abbastanza articolata dei contenuti
2.rielaborazione con spunti personali su alcuni argomenti
3.esposizione abbastanza appropriata e buona correttezza
grammaticale e lessicale
SUFFICIENTE VOTO:6 1.conoscenza degli elementi fondamentali della disciplina
2.comprensione generica dei contenuti, senza
rielaborazione personale
3.esposizione semplice ma sostanzialmente corretta
INSUFFICIENTE VOTO: 5
1.conoscenza lacunosa ed imprecisa degli argomenti di
base
2.limitata autonomia nella elaborazione, valutazione degli
argomenti
3.esposizione scarsa, imprecisa e poco lineare
NOTEVOLMENTE INSUFFICIENTE VOTO: 4
1.limiti quantitativi e qualitativi nell’apprendimento e nella
comprensione
2.conoscenza poco corretta dei contenuti fondamentali e
comprensione lacunosa
3.esposizione scorretta e stentata
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE VOTO: 3
1.incomprensione dei contenuti
2.limitata capacità espositiva
3.enormi lacune a livello grammaticale ed uso del
linguaggio improprio
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE BES PER LE LINGUE
GIUDIZIO DESCRITTORI
ECCELLENTE VOTO:10
1. conoscenza completa ed approfondita
2. rielaborazione critica e personale con significativi spunti di creatività
ed originalità e capacità di utilizzare trasversalmente le competenze
acquisite
3. esposizione brillante ed espressiva con padronanza lessicale e
correttezza grammaticale
OTTIMO VOTO:9
1. conoscenza organica ed esauriente dei contenuti
2. spiccate capacità di interazione e giudizio; efficacia nei collegamenti
3. esposizione fluida e ricca con capacità espositiva ottima
BUONO VOTO:8
1. conoscenza ampia e sicura
2. rielaborazione precisa dei contenuti, con particolare interesse per
alcuni argomenti
3. esposizione sciolta e sicura con buona costruzione morfosintattica
delle frasi
DISCRETO VOTO: 7
1. conoscenza abbastanza articolata dei contenuti
2. rielaborazione con spunti personali su alcuni argomenti
3. esposizione abbastanza appropriata e buona correttezza grammaticale
e lessicale
SUFFICIENTE VOTO:6
1. conoscenza degli elementi fondamentali della disciplina
2. comprensione generica dei contenuti, senza rielaborazione personale
3. esposizione semplice ma sostanzialmente corretta
INSUFFICIENTE VOTO: 5
1. conoscenza lacunosa ed imprecisa degli argomenti di base
2. limitata autonomia nella elaborazione, valutazione degli argomenti
3. esposizione scarsa, poco corretta e poco lineare
NOTEVOLMENTE 1. limiti quantitativi e qualitativi nell’apprendimento e nella
INSUFFICIENTE VOTO: 4 comprensione
2. conoscenza poco corretta dei contenuti fondamentali e comprensione
lacunosa
3. esposizione scorretta e stentata
GRAVEMENTE ISUFFICIENTE
VOTO: 3
1. preparazione inconsistente e scorretta con lacune pregresse
2. notevole difficoltà nell’acquisizione dei contenuti
3. esposizione inadeguata ed incorretta
1.La griglia di valutazione potrà essere modificata a seconda della tipologia di BES (A-B-C) e adattata alla
situazione individuale dello studente secondo il suo PDP.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE ORALI Voto 10 9 8 7 6 5 4 3
Comprensione Comprende nei dettagli tutte le
Comprende molto bene tutte le
Comprende tutte le informazioni,
Comprende le informazioni
Comprende tutte le informazioni
Comprende il messaggio non
Comprende il messaggio solo in
Non comprende il messaggio
informazioni informazioni anche principali essenziali completamente e parte con grosse
quelle secondarie con delle difficoltà difficoltà
(ad es.si deve
ripetere)
Pronuncia,
intonazione e
fluidità
Si esprime con grande disinvoltura e
fluidità. Non
commette errori di
Pochissimi errori di pronuncia. Si
esprime con grande
disinvoltura e fluidità
Errori di pronuncia non eccessivamente
rilevanti. Si esprime
con scioltezza
Commette errori non eccessivamente
rilevanti. Si esprime
con scioltezza
Si esprime con sufficiente fluidità ed
ha una pronuncia
sommaria ma
Si esprime conscarsa fluidità e alcuni
errori dipronuncia.
Si esprime con pause, molte incertezze e
diversi errori di
pronuncia.
Gravi errori che rendono impossibile la
comprensione. Esposizione Insicura
pronuncia. fondamentalmente e lenta. Spesso si
corretta blocca
Capacità di
reazione
adinterruzi
oni
Reagisce con molta sicurezza e
padronanza
Reagisce con sicurezza e
padronanza
Reagisce con sicurezza
Reagisce in modo adeguato
Reagisce in modo discreto
Reagisce in modo non del tutto
sufficiente
Reagisce in modo stentato, lento e con
grosse difficoltà
Non reagisce. Si blocca e non porta a
termine il proprio discorso
Conoscenza dei
contenuti
Conosce molto bene il contenuto anche
nei dettagli
Conosce molto bene il contenuto anche
nei dettagli
Conosce bene il contenuto. Fornisce
le informazioni
Mostra una conoscenza
abbastanza completa
Conosce l'argomento nelle informazioni
essenziali.
Conosce l'argomento in modo incompleto e/o superficiale e /o
Conosce l'argomento in modo
semplicistico,
Ha conoscenze molto frammentarie e
confuse del richieste del contenuto, con con qualche errore. lacunoso e con errori. contenuto qualche esitazione.
Competenza
lessicale
Usa un lessico appropriato ed approfondito
Usa un lessico appropriato ed
accurato
Usa un lessico appropriato, anche se
con qualche
Usa un lessico corretto ma in alcune
occasioni limitato.
Usa un lessico povero ma
fondamentalmente
Usa un lessico ripetitivo, a volte non
appropriato e non
Usa un lessico povero, ripetitivo, in più punti scorretto.
Non conosce il lessico o molto poco
e confonde spesso i imprecisione o errore corretto. sempre corretto vocaboli.
Competenza
grammaticale
Non commette errori di morfosintassi
Qualche imprecisione
Alcuni errori non rilevanti
Usa strutture sintattiche semplici;
grammatica
Si esprime in modo semplice ma
abbastanza corretto,
Strutture talvolta scorrette (diversi errori); riesce a
Evidenti lacune nell’applicazione
delle strutture, molti
Diffusi e gravi errori che rendono
impossibile la abbastanza corretta con alcuni errori esprimere errori grammaticali, comprensione . fondamentalmente il alcuni gravi, e
messaggio messaggio poco
comprensibile.
Organizzazione
del discorso e
rielaborazione dei
contenuti
Organizza il discorso
in modo autonomo rielaborando i
contenuti
Organizza il discorso
in modo chiaro e logico rielaborando i
contenuti
Organizza il discorso
in modo chiaro e logico
Organizza bene il
discorso rielaborando i contenuti in modo
organico
Organizza il discorso
con qualche incertezza e non
sempre rielabora i contenuti
Organizza ildiscorso
in modo appena accettabile e
rielabora icontenuti con alcune difficoltà
Discorso articolato
male. Riproduzione
meccanica , rielaborazione
Discorso privo di
organizzazione logica.
Rielaborazione assente
assente
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE ORALI BES Voto 10 9 8 7 6 5 4 3
Comprensione Comprende nei Comprende nei Comprende tutte Comprende le Comprende non tutte Comprende il Comprende il Non comprende il
dettagli tutte le dettagli tutte le le informazioni, anche informazioni principali le informazioni messaggio non messaggio solo in messaggio informazioni informazioni quelle secondarie principali completamente e con parte con grosse
delle difficoltà (ad difficoltà
es.si deve ripetere)
Pronuncia, Si esprime con grande Si esprime con grande Si esprime con Si esprime con Si esprime con Si esprime con scarsa Si esprime con pause, Gravi errori che
intonazione e disinvoltura e fluidità. disinvoltura e fluidità. scioltezza. Errori di scioltezza sufficiente fluidità ed fluidità e alcuni errori molte incertezze e rendono impossibile la
Fluidità1 Non commette errori Pochissimi errori di pronuncia non Commette errori di una pronuncia di pronuncia. diversi errori di comprensione di pronuncia. pronuncia. eccessivamente pronuncia non sommaria ma pronuncia.
rilevanti eccessivamente fondamentalmente
rilevanti corretta.
Conoscenza dei Conosce molto bene il Conosce molto bene il Conosce bene il Mostra una Conosce l'argomento Conosce l'argomento Conosce l'argomento Ha conoscenze molto
Contenuti1 contenuto anche nei contenuto anche nei contenuto. Fornisce le conoscenza abbastanza nelle informazioni in modo incompleto in modo semplicistico, frammentarie e dettagli dettagli informazioni richieste completa del essenziali. e/o superficiale e /o lacunoso e con errori. confuse del
contenuto contenuto, con qualche con qualche errore.
esitazione.
Competenza Usa un lessico Usa un lessico Usa un lessico Usa un lessico corretto Usa un lessico povero Usa un lessico Usa un lessico povero, Non conosce il lessico
Lessicale1 appropriato e variato appropriato appropriato, anche se ma in alcune occasioni ma fondamentalmente ripetitivo, a volte non ripetitivo, in più punti o molto poco e con qualche limitato. corretto. appropriato e non scorretto. confonde spesso
i imprecisione o errore sempre corretto vocaboli.
Competenza Lievi errori di Qualche imprecisione Alcuni errori non Usa strutture Si esprime in modo Strutture talvolta Evidenti lacune Diffusi e gravi errori
Grammaticale1 morfosintassi rilevanti sintattiche semplici; semplice ma scorrette (diversi nell’applicazione delle che rendono grammatica abbastanza corretto, errori); riesce a strutture, molti errori impossibile la abbastanza corretta con alcuni errori esprimere grammaticali, alcuni comprensione . fondamentalmente il gravi e messaggio
messaggio poco comprensibile.
Organizzazione del Organizza il discorso Organizza il discorso Organizza il discorso Organizza bene il Organizza il discorso Organizza il discorso Discorso articolato Discorso privo di
discorso e in modo chiaro e in modo chiaro e in modo chiaro e discorso rielaborando i con qualche incertezza in modo appena male. organizzazione logica.
rielaborazione dei logico rielaborando i logico rielaborando i logico contenuti in modo e non sempre rielabora accettabile e rielabora i Riproduzione Rielaborazione assente
contenuti contenuti contenuti organico i contenuti contenuti con alcune meccanica ,
difficoltà rielaborazione assente
1.La griglia di valutazione potrà essere modificata a seconda della tipologia di BES (A-B-C) e adattata alla
situazione individuale dello studente secondo il suo PDP.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE STRUTTURATE
Il risultato di tali prove è attribuito da una scala che va dal 3 al 10 dove la sufficienza corrisponde
al 70% delle risposte corrette.
100 10
99-97 9
96-93 8 ½
92-86 8
85-82 7 ½
81-78 7
77-74 6 ½
73-70 6
69-64 5 ½
63-57 5
56-50 4 ½
49-43 4
42-36 3 ½
35-0 3
Durante le prove simulate di terza prova, sono state utilizzate le seguenti griglie di valutazione:
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI PUNTEGGIO
1° 2°
COMPETENZE
ESPRESSIVE E
PROPRIETÀ
LESSICALE.
- Esposizione dei contenuti molto confusa o
nulla
- Esposizione non sempre chiara e
linguaggio specifico non sempre
appropriato
- Esposizione dei contenuti
complessivamente chiara, utilizzo
accettabile anche del linguaggio specifico
1
2
2,5
3
della disciplina
- Esposizione dei contenuti globalmente
corretta con linguaggio anche specifico
appropriato
- Esposizione dei contenuti chiara e
coerente con le richieste. Uso corretto del
linguaggio specifico
4
CONOSCENZA
DEI CONTENUTI
DISCIPLINARI
- Contenuto nullo o non pertinente
- Contenuto incompleto o poco significativo
- Contenuto non del tutto completo o non
del tutto pertinente
- Contenuti pertinenti, ma sviluppati in
maniera superficiale o frammentaria
- Sufficiente conoscenza dei contenuti
fondamentali
- Padronanza dei contenuti fondamentali, se
pur con qualche imprecisione
- Conoscenza approfondita dei contenuti
1
2
3
4
5
6
7
ABILITÀ e
CAPACITÀ
RIELABORATIVE
- Svolgimento nullo, molto frammentario e
poco coerente
- Svolgimento non completo e sintesi non
molto efficace
- Svolgimento schematico, ma
sostanzialmente completo con qualche
imprecisione nella coerenza logica
- Svolgimento quasi completo e
generalmente corretto, coerenza logica e
sintesi efficace
- Svolgimento ben organizzato e logico con
rielaborazione personale
1
1,5
2,5
3,5
4
…../15 …/15
Tipologia C
Ad ogni item sono attribuiti 3 punti per la risposta corretta,
N° risposte 1 2 3 4 5
esatte 0
Punteggio
………/15
3 5 7 10 13 15
Il livello di sufficienza all’interno dei descrittori è evidenziato dal carattere in grassetto e pari a 10
punti totali
Punteggio Prova: media aritmetica tra i tre punteggi………………/15
Materia: Diritto e legislazione socio-sanitaria Corso: O.S.S.S Classe 5C
A.S. 2017-2018
Docente: Prof.ssa Valentina D’Angelo
Libro di testo: Percorsi di diritto e legislazione socio sanitaria Maria Messori Mariacristina Razzoli
PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1: PERCORSI DI DIRITTO COMMERCIALE: IMPRENDITORE ED IMPRESA ( IMPRESA, AZIENDA,SOCIETà)
COMPETENZE
CONOSCENZE
ABILITA’
OBIETTIVI MINIMI
-comprendere l’importanza della distinzione tra piccolo imprenditore ed imprenditore non piccolo; -comprendere le ragioni e la funzione dello “statuto dell’imprenditore commerciale”; comprendere la funzione assolta dall’azienda; -comprendere la funzioni dei segni distintivi dell’azienda; -comprendere il fenomeno societario; comprendere la funzione dei conferimenti; comprendere la distinzione tra società di persone e società di capitali; -comprendere l’importanza della figura del socio nelle società di persone; -comprendere la
-conoscere gli aspetti dell’organizzazione e dell’attività di impresa;
-conoscere le diverse categorie di imprenditori;
-conoscere la particolare disciplina riservata all’imprenditore commerciale;
-conoscere le caratteristiche dell’azienda;
-conoscere i segni distintivi e le loro caratteristiche;
-conoscere le opere dell’ingegno e le invenzioni industriali;
-acquisire la nozione di società;
-conoscere il principio di tipicità delle società;
-conoscer egli elementi essenziali del contratto di società;
-conoscere i possibili scopi perseguibili dalla società;
conoscere le caratteristiche delle società di persone e delle società di capitali;
-saper individuare i requisiti necessari per l’attività di imprenditore; -saper distinguere il piccolo imprenditore dal non piccolo; -sape individuare la disciplina applicabile ai diversi tipi di imprenditore; -saper distinguere tra azienda ed impresa; -saper individuare i diversi requisiti dei segni distintivi dell’azienda; -saper distinguere tra capitale sociale e patrimonio sociale; -saper individuare le differenze tra scopo di lucro e scopo mutualistico; -saper individuare le differenze tra società di persone e società di capitali
-conoscere gli elementi essenziali che caratterizzano i diversi tipi di imprenditori; -conoscere i tratti essenziali della disciplina relativa all’imprenditore commerciale; -conoscere le caratteristiche fondamentali dell’azienda e saper elencare i segni distintivi; -conoscere quali sono le società di persone e quali le società di capitali.
diversità delle obbligazioni sociali all’interno delle società di persone e delle società di capitali.
-conoscere il funzionamento dei diversi tipi di società.
MODULO 2: LE SOCIETà MUTUALISTICHE ( LE SOCIETà COOPERATIVE E LE COOPERATIVE SOCIALI)
COMPETENZE
CONOSCENZE
ABILITA’
OBIETTIVI MINIMI
-comprendere la differenza tra utili e ristorni; -riconoscere gli organi sociali; -essere in grado di individuare le società mutualistiche; -comprendere lo scopo delle cooperative sociali; -riconoscere l’importanza della cooperazione sociale in italia;
-conoscere la normativa che disciplina il fenomeno cooperativo; -conoscere le tipologie di cooperative; -conoscer la disciplina giurica delle cooperative; -conoscere il ruolo del terzo settore e la sua evoluzione; -conoscere le cooperaticve di tipo a e di tipo b; -conoscer egli strumenti giuridici per l’affidamento dei servizi pubblici alle cooperative.
-saper riconoscer gli elementi caratterizzanti delle società cooperative; -saper individuare la cooperativa a mutualità prevalente; -saper distinguere i tipi di soci; -saper individuare il sistemaintegrato di interventi e servizi sociali; -saper distinguere gli interventi delle coopertive di tipo a e di tipo b; -saper distinguere i soci cooperatori dai finanziatori e da quelli volontari.
-conoscer la normativa che disciplina il fenomeno cooperativo; -conoscer la disciplina giuridica delle società cooperative; -conoscer il ruolo del terzo settore; -conoscere le cooperative di tipo a e di tipo b
MODULO 3: I RAPPORTI TRA AUTONOMIE TERRITORIALI ED ORGANIZZAZIONI NON PROFIT COMPETENZE CONOSCENZE ABILITà OBIETTIVI MINIMI
-riconoscere le principali modifiche introdotte dalla legge n.3 del 2001; -essere in grado di comprendere l’applicazione della sussidiarietà orizzontale; -comprendere il ruolo che gli enti territoriali hanno assunto dopo la riforma del 2001; -comprendere il ruolo del nuovo welfare e il sistema di produzione dei servizi sociali; -riconoscere l’importanza delle reti sociali; -essere in grado di individuare le cause della crisi dello stato sociale italiano; -riconoscere l’assenza delle finalità lucrativa dell’impresa sociale;
-conoscere la normativa che disciplina il principio di sussidiarietà; -conoscere la riforma costituzionale e la sua attuazione; -conoscere le autonomie degli enti territoriali; -conoscere le funzioni del comune, della provincia e della regione; -conoscere i rapporti tra stato, regioni ed enti locali; -conoscere lo stato sociale e le funzioni del benessere; -conoscere le cause della crisi dello stato sociale; -conoscere il ruolo del terzo settore; -conoscere il nuovo welfare e le diverse reti sociali; -conoscere l’impresa sociale;
-saper comprendere l’innovazione della riforma costituzionale n.3 del 2001; -saper distinguere tra sussidiarietà verticale ed orizzontale; -saper individuare le funzioni degli enti territoriali; -saper riconoscere le principali funzioni del benessere; -saper identificare le organizzazioni non profit; -saper distinguere le diverse tipologie di forme associative; saper individuare le reti sociali; -saper individuare la forma giuridica delle organizzazioni del terzo settore
-conoscere la riforma costituzionale; -riconoscere il principio di sussidiarietà; -conoscere le funzioni del comune, della provincia e delle regioni; -conoscere l’identità ed il ruolo del terzo settore; -saper indentificare le organizzazioni non profit; -saper distinguere le diverse tipologie di forme associative
-identificare le ragioni che hanno ispirato l’attuazione del terzo settore.
-conoscere le altre forme associative operanti nel terzo settore.
MODULO 5: IL MODELLO ORGANIZZATIVO DELLE RETI SOCIO-SANITARIE
COMPETENZA CONOSCENZA ABILITà OBIETTIVI MINIMI
-comprendere il ruolo degli enti territoriali e del terzo settore nella creazione di reti sociali; -comprendere le finalità della programmazione sociale; -essere in grado di individuare le finalità della programmazione sociale; -essere in grado di individuare le forme di gestione dei servizi socio-sanitari; -riconoscere l’accreditamento come strumento regolatore del mercato sociale; -comprendere il ruolo del terzo settore nel mercato sociale; -riconoscere i requisiti necessari per l’esercizio del servizio pubblico
-conoscere il nuovo modello organizzativo del welfare state, L n. 328-2000; -conoscere gli strumenti della programmazione sociale; -conoscer e il sistema di finanziamento dei servizi sociali; -conoscere gli istituti dell’autorizzazione e dell’accreditamento; -conoscere le competenze degli enti locali per l’affidamento dei servizi sociali; -conoscer e le modalità di affidamento dei servizi sociali al terzo settore;
-saper individuare i soggetti che partecipano alle reti di servizi sociali; -saper distinguere gli strumenti della programmazione sociale; -saper individuare i mezzi che finanziano i servizi sociali; -saper riconoscere le fonti di gestione per la produzione di servizi sociali; -saper identificare i caratteri che distinguono l’autorizzazione dall’accreditamento; -saper distinguere le competenze degli enti territoriali in materia di accreditamento; -saper identificare le forme negoziali per l’affidamento dei servizi al terzo settore.
-conoscere il nuovo modello di welfare introdotto dalla legge 328/2000; -saper individuare i soggetti che partecipano alle reti dei servizi sociali; -individuare le forme di gestione dei servizi sociali; -conoscere gli istituti dell’accreditamento e dell’autorizzazione; -comprendere il ruolo del terzo settore nel mercato sociale.
Criteri di valutazione e griglie di valutazione
LIVELLO BASE NON
RAGGIUNTO (voti
inferiori
alla Sufficienza )
LIVELLO BASE (voto
6)
LIVELLO MEDIO
( voti 7- 8 )
LIVELLO avanzato (
voti 9-10)
Motivazione:Lo studente
non riesce a svolgere
compiti semplici anche se in
situazioni note, mostrando
di non possedere le conoscenze e le abilità essenziali.
Motivazione: Lo studente
svolge compiti semplici in
situazioni note mostrando di
possedere conoscenze ed
abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali.
Lo studente svolge compiti
e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli,
mostrando di saper
utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.
Lo studente svolge compiti
e problemi complessi in
situazioni anche non note,
mostrando padronanza
nell’uso delle conoscenze e delle abilità acquisite. Sa proporre e opinioni e
assumere sostenere le
proprie autonomamente
decisioni consapevoli.
Indicatori Misurazione Punteggio
Dom.1
Punteggio
Dom.2
Punteggio
Dom. 3
Conoscenza e completezza dei
contenuti.
Compito non svolto o
fuori Tema=0.
Grav. insuff.=1
Suff.=2
Buono=3
Ottimo=4
Abilità: utilizzo autonomo dei
contenuti: correttezza degli
esempi e dei collegamenti tra
teoria e pratica.
Grav. Insuff.=0
Insuff.=1
Suff=2
Buono=3
Capacità : sintesi degli
argomenti, capacità di
espressione e uso corretto del
linguaggio specifico.
Grav. Insuff.=0
Insuff.=1
Suff.=2
Buono=3
TOTALE
CLASSE 5 CEL Prof. Alessandro Ghirelli PROGRAMMAZIONE Matematica
Classe 5C Elsa Morante (3 ore settimanali) anno scolastico 2017/2018
PROGRAMMA (definitivo) MATEMATICA CLASSE QUINTA C CORSO OSSS A.S. 2017/18
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Capacità di utilizzare
conoscenze e abilità in situazioni di
lavoro o di studio e nello sviluppo
professionale e personale
Risultato dell’assimilazione di
informazioni attraverso
l’apprendimento
Capacità di applicare
conoscenze e di utilizzarle per
portare a termine compiti e risolvere
problemi
Abilità minime richieste per ottenere le
competenze richieste
MODULO 1: CALCOLO INTEGRALE
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Saper utilizzare il calcolo integrale per determinare aree e volumi
Funzioni primitive
Integrali indefiniti. Proprietà
Integrali indefiniti elementari
Metodi di integrazione: per scomposizione, per sostituzione, per parti di semplici funzioni
Integrali definiti. Proprietà
Teorema della media
Teorema fondamentale del calcolo integrale
1.Saper calcolare integrali indefiniti immediati
2.Saper applicare i metodi di integrazione a semplici funzioni
3. Saper calcolare aree mediante gli
1.Saper calcolare integrali indefiniti immediati
2.Saper applicare i metodi di integrazione a semplici funzioni
3.Saper calcolare aree mediante gli integrali
integrali
4. Saper calcolare volumi di solidi di rotazione
MODULO 2: CALCOLO COMBINATORIO
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Operare con il calcolo combinatorio
Disposizioni e permutazioni
Combinazioni
Binomio di Newton
Calcolare il numero di disposizioni semplici e con ripetizione
Calcolare il numero di permutazioni semplici e con ripetizione
Operare con la funzione fattoriale
Calcolare il numero di combinazioni semplici e con ripetizione
Operare con i coefficienti binomiali
Calcolare il numero di disposizioni semplici e con ripetizione
Calcolare il numero di permutazioni semplici e con ripetizione
Operare con la funzione fattoriale
Competenze disciplinari (5C OSSS)
- MATERIA: PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA
ORE SETTIMANALI: 5
ORE TOTALI (stima): 165
INSEGNANTE: Prof. Gianluca Sambo
LIBRO DI TESTO: A.Como-E.Clemente-R.Danieli, La comprensione e l'esperienza - corso di
psicologia generale ed applicata per il quinto anno degli Istituti professionali servizi socio-sanitari,
Ed. Paravia (cod. 9788839527332)
UNITA’ DIDATTICA N° 1: LA PROFESSIONALITÀ DELL’OPERATORE SOCIO-
SANITARIO
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI
MINIMI
Utilizzare gli
strumenti culturali e
metodologici per
porsi con
atteggiamento
razionale, critico e
responsabile di fronte
alla realtà, ai suoi
fenomeni e ai suoi
problemi
Facilitare la
comunicazione tra
persone e gruppi
attraverso linguaggi e
sistemi di relazioni
adeguate
Il lavoro in ambito socio-
sanitario:
- Servizi sociali e
socio-sanitari
- Le diverse
professioni in ambito
sociale e socio-sanitario
- Valori
fondamentali e principi
deontologici
dell’operatore dei
servizi socio-sanitari
- I rischi che corre
l’operatore socio-
sanitario nell’esercizio
della sua professione; il
Burnout
Gli “strumenti” a
disposizione dell’operatore
socio-sanitario:
- La relazione di
aiuto, Tecniche di
comunicazione efficaci
e non efficaci
- Le abilità del
counseling
La presa in carico e la
realizzazione di un piano
di intervento
individualizzato
Identificare le principali
figure professionali
presenti in ambito sociale
e socio-sanitario
riconoscendone i compiti
specifici
Valutare la responsabilità
professionale ed etica
dell’operatore socio-
sanitario
Riconoscere gli eventuali
rischi che corre
l’operatore socio-
sanitario nell’esercizio
della sua professione
Applicare le principali
tecniche di
comunicazione in ambito
socio-sanitario
Riconoscere le principali
tappe per realizzare un
piano di intervento
individualizzato
Identificare le
principali figure
professionali
presenti in ambito
sociale e socio-
sanitario
riconoscendone i
compiti specifici
Riconoscere la
responsabilità
professionale ed
etica dell’operatore
socio-sanitario
Riconoscere gli
eventuali rischi che
corre l’operatore
socio-sanitario
nell’esercizio della
sua professione
Riconoscere le
principali tecniche di
comunicazione in
ambito socio-
sanitario
Riconoscere le
principali tappe per
realizzare un piano
di intervento
individualizzato
UNITA’ DIDATTICA N° 2: L’INTERVENTO SUI NUCLEI FAMILIARI E SUI MINORI
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI
MINIMI
Realizzare azioni a
sostegno dell’utente e
Il maltrattamento
psicologico in famiglia:
Riconoscere le
caratteristiche della
Riconoscere le
caratteristiche
della sua famiglia per
favorirne
l’integrazione e
migliorarne la qualità
della vita
Utilizzare gli
strumenti culturali e
metodologici per porsi
con atteggiamento
razionale, critico e
responsabile di fronte
alla realtà,
progettando un piano
di intervento
individualizzato
- La violenza
assistita
- Le reazioni dei figli
alla violenza assistita
- Le conseguenze e i
possibili interventi
Le separazioni coniugali
conflittuali e la violenza
psicologica sui figli:
- La sindrome da
alienazione parentale
- Gli interventi
possibili in caso di SAP
- La mediazione
familiare
L’intervento nei confronti
dei minori vittime di
maltrattamento:
- Le fasi
dell’intervento
(rilevamento, diagnosi,
presa in cura)
- Il gioco in
ambito terapeutico
- Il disegno in
ambito terapeutico
L’intervento sulle famiglie
e sui minori, dove e come:
- Servizi socio-
educativi, ricreativi e
per il tempo libero
- Servizi a sostegno
della famiglia e della
genitorialità
- Servizi residenziali
per minori in situazioni
di disagio
violenza assistita
individuando le possibili
reazioni della vittima, le
conseguenze
psicologiche e gli
ipotetici interventi
Individuare le diverse
fasi di intervento per
minori vittime di
maltrattamento
Riconoscere i principali
elementi che
contraddistinguono il
gioco e il disegno dei
bambini maltrattati
Distinguere le diverse
tipologie di comunità
riconoscendone le
peculiarità essenziali
Realizzare un piano di
intervento
individualizzato
identificando gli
interventi più appropriati
ai bisogni riscontrati
essenziali della
violenza assistita
individuando alcune
possibili reazioni
della vittima e le
conseguenze
psicologiche
Individuare le
diverse fasi di
intervento per minori
vittime di
maltrattamento
Riconoscere alcuni
elementi che
contraddistinguono il
gioco e il disegno nei
bambini maltrattati
Distinguere le
principali tipologie
di comunità
riconoscendone le
peculiarità essenziali
Riconoscere le fasi
di realizzazione di un
piano di intervento
individualizzato in
base ai bisogni
riscontrati
UNITA’ DIDATTICA N° 3: L’INTERVENTO SUGLI ANZIANI
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI
MINIMI
Realizzare azioni, in
collaborazione con
altre figure
Le diverse tipologie di
demenza senile:
- Classificazione
Riconoscere le principali
tipologie di demenze e i
relativi sintomi
Riconoscere le
principali tipologie
di demenze e i
professionali, a
sostegno e a tutela
della persona anziana
e della sua famiglia
per favorirne
l’integrazione e
migliorarne la qualità
della vita
Gestire azioni di
informazione e
orientamento
dell’utente per
facilitare
l’accessibilità e la
fruizione autonoma
dei servizi pubblici e
privati presenti sul
territorio
Utilizzare le principali
tecniche di
animazione sociale,
ludica e culturale
delle demenze
- I sintomi cognitivi
e comportamentali
tipici delle demenze
senili
- La demenza di
Alzheimer
- Le demenze
vascolari
I trattamenti delle
demenze:
- Terapia di
Orientamento della
Realtà (ROT)
- Terapia della
Reminiscenza
- Il metodo
comportamentale
- La terapia
occupazionale
L’intervento sugli anziani,
dove e come:
- I servizi
domiciliari, semi-
residenziali e
residenziali rivolti agli
anziani
Un piano di intervento
individualizzato per gli
anziani
Distinguere le
caratteristiche dei diversi
trattamenti per le
demenze
Individuare il trattamento
più adeguato in relazione
alle esigenze e ai bisogni
dell’anziano malato
Riconoscere le
caratteristiche principali
dei servizi rivolti agli
anziani
Realizzare un piano di
intervento
individualizzato
identificando gli
interventi più appropriati
ai bisogni riscontrati
relativi sintomi
Riconoscere alcune
caratteristiche dei
diversi trattamenti
per le demenze,
individuando quelli
più adatti alle
esigenze e ai bisogni
dell’anziano malato
Riconoscere alcune
caratteristiche
principali dei servizi
rivolti agli anziani
Riconoscere le fasi
di realizzazione di un
piano di intervento
individualizzato in
base ai bisogni
riscontrati
UNITA’ DIDATTICA N° 4: L’INTERVENTO SUI SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI
E/O CON PROBLEMATICHE COMPORTAMENTALI
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI
MINIMI
Realizzare azioni, in
collaborazione con
altre figure
professionali, a
sostegno e a tutela
della persona
diversamente abile e
della sua famiglia per
favorirne
L’intervento sui soggetti
diversamente abili e/con
problematiche
comportamentali:
- Le disabilità più
frequenti
- Cause della
disabilità cognitiva
- I comportamenti
Riconoscere le principali
compromissioni che
caratterizzano la
disabilità intellettiva
Riconoscere i
comportamenti problema
e le principali
manifestazioni
Riconoscere alcune
compromissioni che
caratterizzano la
disabilità intellettiva
Riconoscere i
comportamenti
problema e le
principali
l’integrazione e
migliorarne la qualità
della vita
Gestire azioni di
informazione e
orientamento
dell’utente e dei suoi
famigliari per
facilitare
l’accessibilità e la
fruizione autonoma
dei servizi pubblici e
privati presenti sul
territorio
problema
- Il disturbo da
deficit di attenzione e
iperattività
Gli interventi sui
comportamenti problema e
i trattamenti dell’ADHD:
- Analizzare i
comportamenti
problema
- Gli interventi sui
comportamenti
problema
- I trattamenti
dell’ADHD
- Il parent training
Gli interventi a favore dei
soggetti diversamente
abili, dove e come:
- La presa in carico
dei soggetti
diversamente abili
- Gli interventi
sociali per i soggetti
diversamente abili
- I servizi
residenziali e semi-
residenziali
dell’ADHD
Identificare gli interventi
più appropriati per i
soggetti affetti da ADHD
e per i loro famigliari
Individuare i principali
servizi rivolti alle
persone diversamente
abili
Realizzare un piano di
intervento
individualizzato
identificando gli
interventi più appropriati
ai bisogni riscontrati
manifestazioni
dell’ADHD,
individuando alcuni
interventi appropriati
Individuare i
principali servizi
rivolti alle persone
diversamente abili
Riconoscere le fasi
di realizzazione di un
piano di intervento
individualizzato
sulla base dei
bisogni riscontrati
UNITA’ DIDATTICA N° 5: L’INTERVENTO SUI SOGGETTI CON DIPENDENZE
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI
MINIMI
Realizzare azioni, in
collaborazione con
altre figure
professionali, a
sostegno e a tutela
della persona
tossicodipendente e
alcoldipendente per
favorirne
La dipendenza da sostanze
psicoattive:
- Cosa sono le
sostanze psicoattive e
principali tipologie
(psicotrope,
stupefacenti)
- La classificazione
delle droghe
Distinguere i diversi tipi
di sostanze psicoattive e i
loro effetti
Riconoscere i disturbi
correlati a sostanze e le
loro implicazioni nella
quotidianità
Distinguere i diversi
tipi di sostanze
psicoattive e i
principali effetti
Riconoscere i
disturbi correlati a
sostanze e le loro
implicazioni nella
l’integrazione e
migliorarne la qualità
della vita
Gestire azioni di
informazione e
orientamento
dell’utente e dei suoi
famigliari per
facilitare
l’accessibilità e la
fruizione autonoma
dei servizi pubblici e
privati presenti sul
territorio
- I disturbi correlati a
sostanze in base al
DSM 5
- Gli effetti
psicologici della
dipendenza da sostanze
sul soggetto e sul
contesto familiare
- La codipendenza
La dipendenza da alcol:
- Il consumo di alcol
- Le tipologie di
bevitori
- Gli effetti
dell’abuso di alcol
Gli interventi sui
tossicodipendenti e sugli
alcoldipendenti, dove e
come:
- I trattamenti
farmacologici e il SerT
- Le strutture
residenziali: le
comunità terapeutiche
- I gruppi di auto
aiuto
Altre forme di dipendenza:
- La dipendenza da
gioco d’azzardo
patologico
- L’Internet
Addiction Disorder
Riconoscere gli effetti
che la dipendenza
provoca sia sulla persona
sia sui suoi famigliari
Distinguere le diverse
tipologie di bevitori e le
principali classificazioni
in merito
Distinguere i diversi tipi
di farmaci utilizzati nella
cura della dipendenza e i
loro principali effetti
Individuare i principali
servizi rivolti ai soggetti
tossicodipendenti e
alcoldipendenti
Realizzare un piano di
intervento
individualizzato
identificando gli
interventi più appropriati
ai bisogni riscontrati
quotidianità e
nell’ambito familiare
Distinguere le
diverse tipologie di
bevitori e le
principali
classificazioni in
merito
Distinguere alcuni
tipi di farmaci
utilizzati nella cura
della dipendenza
Individuare i
principali servizi
rivolti ai soggetti
tossicodipendenti e
alcoldipendenti
Riconoscere le fasi
di realizzazione di un
piano di intervento
individualizzato
sulla base dei
bisogni riscontrati
UNITA’ DIDATTICA N° 6: L’INTERVENTO SULLA SOFFERENZA PSICHICA
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI
MINIMI
Realizzare azioni, in
collaborazione con
altre figure
professionali, a
sostegno e a tutela
delle persone affette
da sofferenza psichica
per favorirne
l’integrazione e
migliorarne la qualità
della vita
Gestire azioni di
informazione e
orientamento
dell’utente e dei suoi
famigliari per
facilitare
l’accessibilità e la
fruizione autonoma
dei servizi pubblici e
privati presenti sul
territorio
La Psicoterapia:
caratteristiche e finalità
Le principali psicoterapie:
- La Psicoanalisi
- La Terapia
Comportamentale
- La Terapia
Cognitiva
- Le Terapie
Umanistiche
- La Terapia
Sistemico-Relazionale
I Servizi a disposizione
delle persone con disagio
psichico:
- I Centri di Salute
Mentale
- I Servizi
Ospedalieri (SPDC)
- I servizi semi-
residenziali e
residenziali
Saper riconoscere le
caratteristiche specifiche
della psicoterapia
Individuare caratteri
essenziali e finalità delle
principali psicoterapie
Individuare i principali
servizi rivolti ai soggetti
con disagio psichico
Realizzare un piano di
intervento
individualizzato
identificando gli
interventi più appropriati
ai bisogni riscontrati
Saper riconoscere le
caratteristiche
specifiche della
psicoterapia
Individuare caratteri
essenziali e finalità
delle principali
psicoterapie
Individuare i
principali servizi
rivolti ai soggetti con
disagio psichico
Riconoscere le fasi
di realizzazione di un
piano di intervento
individualizzato
sulla base dei
bisogni riscontrati
UNITA’ DIDATTICA N° 7: L’INTERVENTO SU FAMIGLIE E MINORI MIGRANTI
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI
MINIMI
Realizzare azioni, in
collaborazione con
altre figure
professionali, a
sostegno e a tutela
delle persone straniere
titolari di protezione,
per favorirne
l’integrazione e
migliorarne la qualità
della vita
Gestire azioni di
informazione e
Il fenomeno
dell’Immigrazione:
caratteri generali.
Famiglie e minori
migranti:
- Le problematiche dei
minori stranieri e i
diritti riconosciuti dallo
Stato Italiano
- I minori stranieri non
accompagnati
- L’affidamento
omoculturale
Riconoscere i caratteri
principali del fenomeno
dell’immigrazione in
Italia e i soggetti
coinvolti
Individuare i diritti
fondamentali dei soggetti
stranieri, in particolare
minori e i possibili
strumenti di tutela
Individuare i principali
elementi dei sistema
dell’accoglienza in Italia
Riconoscere i
caratteri principali
del fenomeno
dell’immigrazione in
Italia e i soggetti
coinvolti
Individuare alcuni
diritti fondamentali
dei soggetti stranieri,
in particolare minori
e i possibili
strumenti di tutela
Individuare gli
(inserire le griglie di valutazione per ogni disciplina in decimi utilizzate durante l’anno e concordate
nelle riunioni per materie )
GRIGLIA VALUTAZIONE COLLOQUIO
INDICATORI LIVELLI DI
VALUTAZIONE
VOTO
SOMMATIVO
CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI
0,5 NULLA
1 PARZIALE
1,5 SUFFICIENTE
2 BUONA
ESPOSIZIONE E SVILUPPO DEGLI
ARGOMENTI
0,5 NULLA
1 PARZIALE
1,5 SUFFICIENTE
2 BUONA/OTTIMA
PADRONANZA DELLA LINGUA E PROPRIETA'
DEL LINGUAGGIO DISCIPLINARE
0,5 NULLA
1 ADEGUATA
2 BUONA
CAPACITA' DI OPERARE LE CONOSCENZE PER
OPERARE COLLEGAMENTI
0,5 NULLA
1 SUFFICIENTE
2 BUONA/OTTIMA
CAPACITA' DI ANALISI, DI SINTESI, DI
ELABORAZIONE PERSONALE E DI
ELABORAZIONE CRITICA E ORIGINALITA'
0,5 NULLA
1 SUFFICIENTE
2 BUONA/OTTIMA
orientamento
dell’utente e dei suoi
famigliari per
facilitare
l’accessibilità e la
fruizione autonoma
dei servizi pubblici e
privati presenti sul
territorio
Gli interventi a favore degli
stranieri migranti:
- Il sistema
dell’accoglienza in
Italia: caratteristiche e
criticità
- Le varie forme di
protezione
- Il programma SPRAR:
caratteristiche e finalità
Individuare i caratteri
specifici del programma
SPRAR
elementi essenziali
dei sistema
dell’accoglienza in
Italia
Individuare i
caratteri specifici del
programma SPRAR
GRIGLIA VALUTAZIONE IN DECIMI PSICOLOGIA PROVA SCRITTA
Conoscenze Competenze Linguaggio e forma
1
inesistenti /
poco
significative
1 applicazione assente o
del tutto errata 0,5
Svolgimento assente /
Linguaggio non
adeguato, svolgimento
disordinato e con molte
incertezze
1,5 scarse e frammentarie 1,5 applicazione quasi del
tutto errata
1
linguaggio con qualche
imprecisione,
svolgimento abbastanza
ordinato seppure con
qualche incertezza 2 superficiali e incomplete 2
Applicazione con gravi e
diffusi errori e
svolgimento parziale
2,5
sufficienti
limitate ai contenuti
essenziali
2,5
applicazione con lievi
errori e qualche
incompletezza 1,5
linguaggio appropriato,
svolgimento preciso e
ben organizzato 3
adeguate ai contenuti
fondamentali 3
applicazione con errori
non sostanziali e
imprecisioni
3,5 complete 3,5 applicazione
sostanzialmente corretta
Voto
complessivo
4 complete e approfondite 4,5 applicazione corretta e
organizzata
Il livello di sufficienza è 6, evidenziato in neretto- Voto minimo 3 in decimi se il punteggio è
inferiore o uguale a 3
GRIGLIA VALUTAZIONE PSICOLOGIA PROVA SCRITTA
Per DSA ( la griglia di valutazione potrà essere ulteriormente articolata secondo i singoli casi)
Conoscenze Competenze
1,5
inesistenti /
poco
significative
1,5 applicazione assente o
del tutto errata
2 scarse e frammentarie 2 applicazione quasi del
tutto errata
2.5 superficiali e incomplete 2,5
Applicazione con gravi e
diffusi errori e
svolgimento parziale
3
sufficienti
limitate ai contenuti
essenziali
3
applicazione con lievi
errori e qualche
incompletezza
3,5 adeguate ai contenuti
fondamentali 3,5
applicazione con errori
non sostanziali e
imprecisioni
4,5 complete 4,5 applicazione
sostanzialmente corretta
Voto
complessivo
5 complete e approfondite 5 applicazione corretta e
organizzata
Il livello di sufficienza è 6, evidenziato in neretto
GRIGLIA VALUTAZIONE PROVA SCRITTA IN QUINDICESIMI
Conoscenze Competenze Linguaggio e forma
2
inesistenti /
poco
significative
1,5 applicazione assente o
del tutto errata 0,5
Svolgimento assente /
Linguaggio non
adeguato, svolgimento
disordinato e con molte
incertezze
3 scarse e frammentarie 2 applicazione quasi del
tutto errata
1,5
linguaggio con qualche
imprecisione,
svolgimento abbastanza
ordinato seppure con
qualche incertezza 3,5 superficiali e incomplete 3,5
Applicazione con gravi e
diffusi errori e
svolgimento parziale
4,5
sufficienti
limitate ai contenuti
essenziali
4
applicazione con lievi
errori e qualche
incompletezza 2
linguaggio appropriato,
svolgimento preciso e
ben organizzato 5,5
adeguate ai contenuti
fondamentali 5,5
applicazione con errori
non sostanziali e
imprecisioni
6 complete 6 applicazione
sostanzialmente corretta
Voto
complessivo
6,5 complete e approfondite 6,5 applicazione corretta e
organizzata
Il livello di sufficienza è 10, evidenziato in neretto – Voto minimo 4 in quindicesimi se in decimi
il punteggio è inferiore o uguale a 3
GRIGLIA VALUTAZIONE PROVA SCRITTA IN QUINDICESIMI per DSA
Conoscenze Competenze
2,5
inesistenti /
poco
significative
1,5 applicazione assente o
del tutto errata
3,5 scarse e frammentarie 3 applicazione quasi del
tutto errata
4 superficiali e incomplete 4 Applicazione con gravi e
diffusi errori e
svolgimento parziale
5
sufficienti
limitate ai contenuti
essenziali
5
applicazione con lievi
errori e qualche
incompletezza
5,5 adeguate ai contenuti
fondamentali 5,5
applicazione con errori
non sostanziali e
imprecisioni
6,5 complete 6,5 applicazione
sostanzialmente corretta
Voto
complessivo
7,5 complete e approfondite 7,5 applicazione corretta e
organizzata
METODI E SPAZI UTILIZZATI (testi in adozione e consigliati, uso dei laboratori e dei sussidi
didattici)
Metodologie didattiche:
Lezione frontale e dialogata
Lezioni dibattito di tipo formativo
Lezioni interattive realizzate con l’ausilio della Lavagna Interattiva Multimediale presente in classe,
con utilizzo di documenti, audiovisivi, sussidi multimediali e informatici (Power Point, video, ecc.)
Analisi di casi
Interventi di recupero
Simulazioni di seconda prova d’esame di Stato
Strumenti:
Testo in adozione: A.Como E.Clemente R.Danieli, La comprensione e l'esperienza - corso di
psicologia generale ed applicata per il quinto anno degli Istituti professionali servizi socio-sanitari,
Ed. Paravia (cod. 9788839527332)
CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI (tipologia e numero delle prove, criteri
di misurazione, scala dei voti)
La valutazione degli studenti si è basata su un congruo numero di verifiche (non meno di quattro
per quadrimestre) delle seguenti tipologie:
Verifiche orali
Verifiche scritte
Quesiti a risposta singola
Trattazione sintetica
Simulazioni
Per quanto riguarda i criteri di misurazione e la scala dei voti si rimanda alle griglie allegate.
MATERIA: Cultura Medico Sanitaria
ORE SETTIMANALI: 4
ORE TOTALI : 132 (stima)
INSEGNANTE: Stella Maria Genovese
LIBRO DI TESTO: Riccardo Tortora “Competenze di igiene e cultura medico-sanitaria”
Zanichelli Bologna
UNITA’ DIDATTICA N° 1: I principali bisogni dell'utenza e della comunità
COMPETENZE
CONOSCENZE
ABILITA’
OBIETTIVI
MINIMI
Elaborare il concetto di
bisogno socio sanitario
e sviluppare capacità di
intervento.
Modello olistico dell'essere umano.
Il concetto di bisogno: generalità;
Analisi e classificazione dei bisogni;
La piramide di Maslow
Bisogni socio-sanitari degli utenti.
Analisi dei bisogni
Concetto di autosufficienza e non
autosufficienza
Il piano assistenziale, Scale di
valutazione (ADL e IADL).
Identificare i
bisogni sociosanitari
degli utenti.
Riconoscere gli
ambiti d’intervento,
i soggetti che
erogano servizi e le
loro competenze.
Individuare le
caratteristiche e le
finalità del lavoro di
rete.
Concetto di
bisogno,bisogni
sociosanitari.
Scale di
valutazione
(ADL e IADL).
UNITA’ DIDATTICA N° 2: Qualifiche e competenze delle figure professionali e i servizi in
ambito socio sanitario
COMPETENZE
CONOSCENZE
ABILITA’
OBIETTIVI
MINIMI
Guidare i pazienti o le
loro famiglie nella
scelta del servizio
socio-sanitario congruo
ai loro bisogni
L’assistente sociale, L’educatore
professionale, L’infermiere
professionale, L’operatore
sociosanitario, Il logopedista, Il
geriatra, Il fisioterapista Il fisiatra,
Lo psicologo, Il neuropsichiatra
infantile
Identificare le
componenti e le
relazioni all’interno
di una rete di
servizi
sociosanitari e
relazionarsi con le
Conoscere i
compiti
delle figure
professional
i e i servizi
sociosanitar
i presenti
Il sevizio sanitario nazionale:
definizione dei Livelli Essenziali di
Assistenza (LEA). Legge 328/2000
Servizi socio-sanitari e assistenziali
per minori, adulti anziani e persone
con disagio psichico:
Neuropsichiatria infantile e
dell’adolescenza; Punto insieme;
Pronto Badante; SerD, Dipartimento
salute mentale,
strutture relative sul territorio
UNITA’ DIDATTICA N° 3 L’invecchiamento e l’invecchiamento patologico
COMPETENZE
CONOSCENZE
ABILITA’
OBIETTIVI
MINIMI
Sapere riconoscere gli
aspetti fondamentali
del quadro clinico delle
patologie studiate per
individuare le strategie
e gli strumenti più
opportuni ai fini della
prevenzione e della
comprensione dei
bisogni
La gerontologia e la geriatria
Aspetti demografici ed
epidemiologici
dell’invecchiamento.
Modificazioni a carico di organi e
apparati che intervengono nel
processo fisiologico
dell’invecchiamento
Teorie sull’invecchiamento;
L’anziano fragile;
Valutazione multidimensionale
(assessment geriatrico);
Principali patologie
neurodegenerative dell’anziano:
Demenze, Malattia di Alzheimer,
Demenze vascolari: eziologia,
patogenesi, segni e sintomi, indagini
strumentali e non (Mini Mental State
Examination), interventi terapeutici e
riabilitativi (ROT formale e
informale, DollTheraphy). Morbo di
Parkinson: eziologia, patogenesi,
segni e sintomi, indagini strumentali
e non, interventi terapeutici e
riabilitativi (Terapia occupazionale,
Attività ludiche Danza terapia);
Diabete senile.
Distinguere le
modifiche
fisiologiche legate
all’invecchiamento
da quelle
patologiche
Riconoscere i
bisogni
sociosanitari degli
utenti.
Orientare l’utenza
in ambito socio-
sanitario.
Individuare le
modalità più
adatte per favorire
un sano stile di
vita.
Basilari
conoscenze
sulle
principali
trasformazi
oni a carico
dei vari
apparati e
sistemi
durante la
senescenza
e sulle più
importanti
patologie
dell’anziano
UNITA’ DIDATTICA N° 4 Malattie a diffusione sociale
COMPETENZE
CONOSCENZE
ABILITA’
OBIETTIVI
MINIMI
Saper classificare le
principali patologie
studiate
individuandone i
fattori di rischio e le
misure preventive ed
Eziologia, patogenesi, segni e
sintomi, indagini strumentali e non,
interventi terapeutici e riabilitativi
delle principali patologie a
diffusione sociale:
Diabete mellito
Riconoscere
l’importanza delle
misure preventive nel
controllo delle
malattie studiate
Conoscere i
principali
sintomi/seg
ni delle
malattie
studiate e i
evidenziando la loro
importanza nell’alto
costo sociale.
Ipertensione arteriosa,
Aterosclerosi
Malattie cardio-cerebrovascolari
(Angina pectoris, infarto
miocardico, Morte improvvisa,
TIA, Ictus)
Artrite reumatoide
Artrosi
Osteoporosi
BPCO
SLA
fattori di
rischio
UNITA’ DIDATTICA N°5 Igiene della gravidanza e prevenzione dei rischi
COMPETENZE
CONOSCENZE
ABILITA’
OBIETTIVI
MINIMI
Sapere quali sono le
principali tecniche di
diagnosi
preconcezionale e
prenatale, conoscere i
servizi di prevenzione
quali consultori
familiari e ambulatori
genetici per portare
avanti
consapevolmente una
gravidanza.
Principali metodi di
contraccezione.
Fattori di rischio e di danno in
gravidanza: fattori fisici, chimici e
biologici. Prevenzione del
complesso TORCH.
Controllo della gravidanza:
ecografia, amniocentesi e
villocentesi, duo test e triplo test.
Divulgare
informazioni idonee a
promuovere una
gravidanza serena
indicando le
principalitecniche di
diagnosi delle
patologie legate allo
sviluppo embrio-fetale
Basilari
conoscenze
sull’importa
nza della
diagnosi
precoce in
gravidanza
UNITA’ DIDATTICA N° 6: Le malattie genetiche
COMPETENZE
CONOSCENZE
ABILITA’
OBIETTIVI
MINIMI
Conoscere che
l’eredità patologica
può essere causata da
diversi tipi di
mutazioni che
riguardano il numero
dei cromosomi, la loro
struttura o l’assetto
genico.
Malattie genetiche causate da
mutazioni genomiche, cromosomiche,
geniche e principali cause prenatali,
perinatali e postnatali. Indagini
neonatali.
La sindrome di Downcaratteristiche
fisio-patologiche, assistenza e
riabilitazione.; La sindrome di
Klinefelter e Turner, la
Fenilchetonuria, la Distrofia
muscolare di Duchenne.
Ricercare nell’ambito
delle proprie
conoscenze le
possibili cause di una
malattia ereditaria.
Distinguere le
malattie ereditarie in
base al tipo di
alterazione del
genoma e dei
cromosomi sessuali e
non
Basilari
conoscenze
sulle
principali
patologie
genetiche
UNITA’ DIDATTICA N° 7: Disturbi nel comportamento nell’infanzia e nell’adolescenza “
COMPETENZE
CONOSCENZE
ABILITA’
OBIETTIVI
MINIMI
Sapere riconoscere i
segnali di disagio e
cercare di risalire alle
cause per intervenire
in modo adeguato.
Elementi di neuropsichiatria
infantile: nevrosi e psicosi. Cenni
sulle nevrosi infantili: paure, ansia e
fobie. Enuresi ed Encopresi (cenni).
Autismo infantile. Epilessie.
Interventi e servizi territoriali
(Neuropsichiatria infantile). Disturbi
dell’alimentazione: anoressia,
bulimia e disturbo di alimentazione
incontrollata
.
Affrontare le
problematiche
sanitarie dell’età
evolutiva e ricercare,
nell’ambito delle
proprie conoscenze,
le possibili cause di
una patologia.
Descrivere alcune
patologie tipiche
dell’infanzia e della
preadolescenza.
Basilari
conoscenze
sulle
principali
patologie
trattate
UNITA’ DIDATTICA N° 8: I diversamente abili
COMPETENZE
CONOSCENZE
ABILITA’
OBIETTIV
I MINIMI
Avere la
consapevolezza delle
diverse disabilità e
della manifestazione
di queste e che
qualsiasi tipo di
disabilità lascia nel
soggetto alcune
capacità residue.
Definizione di persona con disabilità.
Le varie classificazioni: dall’ICD
all’ICF.
Il ritardo mentale. Prevenzione e
inserimento scolastico.Malattie
cromosomiche e metaboliche che
possono causare ritardo mentale: la
Sindrome di Down e la
fenilchetonuria.
La schizofrenia
La salute mentale e i servizi di Igiene
mentale (DSM)
Conoscere
l’eziopatogenesi delle
patologie trattate per
scegliere i percorsi
riabilitativi adeguati
Acquisire
basilari
conoscenze
sulla
disabilità
UNITA’ DIDATTICA N° 9: Le dipendenze
COMPETENZE
CONOSCENZE
ABILITA’
OBIETTIVI
MINIMI
Individuazione delle
problematiche legate
al consumo di
sostanze o di
dipendenze
comportamentali e
degli interventi di
prevenzione da
attuarsi attraverso
una comunicazione
efficace.
Generalità sulle dipendenze e il servizio relativosul territorio: SerD. (U.D.2)
Prevenire ed individuare
le dipendenze.
Significato
di
dipendenze e
il SerD.
(U.D.2)
METODI E SPAZI UTILIZZATI (testi in adozione e consigliati, uso dei laboratori e dei
sussidi didattici)
Testo in adozione Riccardo Tortora Competenze d’igiene e cultura medico sanitaria 4 e 5 CLITT,
Appunti dell’insegnante; L.I.M. e supporti multimediali: visione film ,powerpoint, ricerca di siti
internet d’interesse specifico, video con interviste ad esperti del settore sanitario.
Mappe concettuali,
Film: Still Alice (2014) di Richard Glatzer e Wash Westmoreland (99 min c.a.)
La teoria del tutto (2014) di James Marsh (123 min c.a.))
L’olio di Lorenzo (1992) 1992 di George Miller (135 min c.a.)
Le lezioni sono state prevalentemente frontali e dialogiche, con la partecipazione attiva degli
studenti
Il metodo di lavoro è stato di tipo flessibile, legato alle esigenze della classe, con schemi
riepilogativi alla lavagna, osservazione, analisi e risoluzioni di casi su argomenti oggetto di studio.
Il linguaggio utilizzato è stato semplice ma specifico, in modo da consentire agli studenti
l’acquisizione di una terminologia adeguata.
Incontri con esperti del settore sociosanitario (Ostetrica, Avis, ecc) hanno permesso la trattazione o
l’approfondimento di argomenti di interesse per l’acquisizione di maggiori competenze
professionali.
La classe non ha mai avuto continuità didattica nel triennio e ciò ha portato alla carenza di
prerequisiti, in particolare sugli argomenti del 3° anno, difficilmente recuperabili, nonostante lo
studio di alcuni apparati/sistemi, essenziali per gli argomenti studiati .
La difficoltà nel riuscire a mantenere l’attenzione degli alunni, in una classe particolarmente
“apatica”, insieme all’orario settimanale, che comprendeva sempre le ultime due ore, ha costretto
la docente alla necessità di eliminare alcuni argomenti, che sarebbero stati di interesse per
l’acquisizione di maggiori competenze.
CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICAADOTTATI (tipologia e numero delle prove,
criteri di misurazione, scala dei voti)
Per quanto riguarda le verifiche, sono state svolte n° 3 verifiche scritte(strutturate e semi strutturate)
e n°1 orale nel 1° quadrimestre, sono previste n° 3 scritti e n°2 orali per il termine del secondo
quadrimestre.
Sono state effettuate due simulazioni della 3ª prova dell’esame di Stato
Le verifiche orali sono state articolate in:
• interrogazioni brevi (su singoli argomenti o unità didattiche);
• colloqui tesi a rilevare, in modo graduato e progressivo e in relazione agli obiettivi
specifici, le conoscenze e le capacità di rielaborazione, di esposizione e di
argomentazione;
• interventi spontanei.
La scala dei voti è quella definita dal Collegio dei Docenti per l’a.s. 2016-17.
Le griglie di valutazione utilizzate durante l’anno scolastico sono quelle usate per le simulazioni
d’esame e riportate nel documento.
CLASSE: 5CDEL PROFESSIONALE SOCIO-SANITARIO
MATERIA: Tecnica amministrativa ed Economia sociale
ORE SETTIMANALI: 2
ORE TOTALI (stima): 66 (come da tabelle ministeriali, le ore effettive sono state meno)
DOCENTE: Prof. Federico Bini
LIBRO DI TESTO: Tecnica amministrativa ed Economia sociale, Pietro Ghigini, Clara Robecchi,
Francesca del Carobbo, Scuola ed Azienda (seconda edizione)
UNITA’ DIDATTICAE – La gestione aziendale e i suoi risultati
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI
MINIMI
Interpretare la
gestione
aziendale nei
suoi processi e
flussi di
informazioni
La gestione, le sue “aree” e i suoi
aspetti
L’equilibrio monetario e
l’equilibrio economico
Il patrimonio e i suoi elementi: la
valutazione e l’inventario
La correlazione tra investimenti e
finanziamenti
Il reddito d’esercizio e la
competenza economica dei costi
e dei ricavi
L’economicità della gestione e il
suo significato
Collegare le principali
operazioni aziendali alle
varie aree gestionali
Classificare e
rappresentare gli elementi
del patrimonio e del
reddito
Analizzare la struttura
finanziaria e patrimoniale
dell’azienda
Individuare la competenza
economica dei costi e dei
ricavi e determinare il
reddito d’esercizio
Valutare l’economicità
della gestione
Possedere in modo
essenziale almeno i
concetti
fondamentali di
gestione,
patrimonio e
reddito. Saper
inserire almeno gli
elementi più noti
all’interno della
Situazione
patrimoniale e
economica.
UNITA’ DIDATTICAF – La rilevazione aziendale e il bilancio d’esercizio
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI
MINIMI
Interpretare i
sistemi
aziendali nei
loro modelli,
processi e flussi
informativi
Accedere alla
normativa
Il bilancio d’esercizio: finalità e
struttura
Redigere, in situazioni
semplificate, lo Stato
patrimoniale e il Conto
economico secondo il
Codice Civile
Conoscere in modo
essenziale la
struttura del
bilancio civilistico
e la normativa di
riferimento. Capire
almeno, a logica, il
processo che porta
civilistica con
riferimento alle
attività
aziendali.
dalla Situazione
patrimoniale ed
economica
rispettivamente
allo Stato
Patrimoniale ed al
Conto economico.
UNITA’ DIDATTICA G – L’economia sociale
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI
MINIMI
Orientarsi a
grandi linee
nella normativa
civilistica e
fiscale relativa
alle attività non
profit
Il concetto di economia sociale
La natura delle aziende non profit
I caratteri dell’impresa sociale e
di altri soggetti non profit
La gestione delle aziende non
profit
Riconoscere le finalità e i
requisiti delle aziende non
profit
Conoscere le
caratteristiche
economico-
aziendali del
settore no profit.
Conoscere e saperli
riconoscere nei
loro tratti peculiari
almeno alcuni enti
non profit normanti
dal codice civile e
da leggi speciali.
UNITA’ DIDATTICA I – La gestione del personale
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI
MINIMI
Individuare le
caratteristiche
del mercato del
lavoro
Orientarsi nelle
tecniche di
gestione e
amministrazione
delle risorse
umane
Le risorse umane in azienda
Le tecniche di gestione del
personale Il curriculum vitae
europeo
Le fasi della pianificazione e
le modalità di reperimento,
selezione e inserimento del
personale
Il concetto di lavoro
subordinato e le principali
categorie di lavoratori
dipendenti
Gli aspetti amministrativi,
previdenziali e fiscali della
gestione del personale
Comprendere l’importanza
delle risorse umane nel settore
socio-sanitario
Classificare le fasi della
pianificazione del personale
Compilare un curriculum
vitae europeo
Individuare le forme di
reperimento e di formazione
del personale
Raffrontare le diverse
tipologie di rapporti di lavoro
Distinguere i diversi elementi
della retribuzione e del costo
del lavoro
Conoscere in modo
essenziale il valore
strategico della
risorsa umana
come driver di
valore dell’impresa
e,in particolar
modo, nel terzo
settore. Conoscere
i principali
contratti di lavoro
e saperli
distinguere.
Conoscere le fasi
del recruitment e
Le caratteristiche e gli
elementi della retribuzione
La determinazione del costo
del lavoro
saper elaborare un
CV nel formato
europeo.
METODI E SPAZI UTILIZZATI (testi in adozione e consigliati, uso dei laboratori e dei sussidi
didattici)
Metodi
Lezione frontale introduttiva
Esercitazioni
Lezione dialogata di ripasso finale
Colloquio con la classe al fine di coinvolgere la partecipazione attiva attraverso l’uso della LIM
Elaborazione di output da parte degli studenti (in alcuni casi).
Spazi
Aula con LIM.
CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI (tipologia e numero delle prove, criteri
di misurazione, scala dei voti)
Nel primo quadrimestre sono state previste e svolte due prove scritte e due prove orali. Nel secondo
quadrimestre, viste le materie affidate ai commissari esterni dal MIUR e considerando la nomina
dei membri interni da parte dei rispettivi CDC delle due quinte, si prevedono tre valutazioni. I voti
oscillano da 3 a 10.
Tutte le prove scritte sono prove semi-strutturate organizzate e corrette a punti con conversione in
decimi in base ad un calcolo proporzionale. Le risposte chiuse hanno un punteggio fisso e non si
prevedono penalizzazioni in caso di risposta errata. I quesiti a stimolo chiuso e risposta aperta
vengono valutate secondo la seguente griglia, utilizzata pure per le prove scritte con voto all’orale
(la griglia ha il punteggio in funzione di 3 domande da 10 punti ciascuno in cui la sufficienza è pari
a 6 per ciascun quesito):
Indicatore Descrittore Punteggio Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3
Numero quesito scelto
CONOSCENZA SPECIFICA
DEGLI ARGOMENTI E
PERTINENZA AL QUESITO
Nulla 0
Insufficiente 1
Sufficiente 2
Buona 3
Ottima 4
PADRONANZA DELLA
LINGUA E PROPRIETA’ NEL
LINGUAGGIO SPECIFICO
DELLA MATERIA
Nulla 0
Insufficiente 1
Sufficiente 2
Buona 3
CAPACITA’ DI
ARGOMENTAZIONE,
ELABORAZIONE E SINTESI
Nulla 0
Insufficiente 1
Sufficiente 2
Buona 3
TOTALE PUNTEGGIO Totale /10 per quesito
PUNTEGGIO QUESITI: totale punti/30 (A)
VOTO IN DECIMI= (A) / 3
Il livello di sufficienza per i quesiti a stimolo chiuso e risposta aperta è evidenziato in giallo e
corrisponde ad un punteggio di 6/10 per quesito. Le prove scritte sono svolte (di solito) su un
punteggio in trentesimi convertito in decimi dividendo per 3. La sufficienza si ottiene con 18/30.
PROGRAMMA FINALE
ANNO SCOLASTICO 2017 - 2018
SCIENZE MOTORIE
ORE SETTIMANALI: 2 ORE TOTALI : 60 INSEGNANTE: Prof. Angelo De Marco CLASSE: 5 C EM LIBRO DI TESTO: Non adottato
1^ UDA: Consolidamento del senso civico della socialità e del carattere
COMPETENZE
CONOSCENZE
ABILITA’
OBIETTIVI MINIMI
accettare e far proprie
le regole comuni e
quelle del gioco;
saper rispettare le
norme comportamentali
generali.
Saper collaborare
all’interno dei gruppi di
lavoro e rendersi
disponibili nei
confronti dei compagni
in difficoltà
Far proprie le
regole esplicite
del gioco e le
regole non scritte
del
comportamento di
gruppo e di
situazione.
nell'ambito delle
regole dei giochi e
delle varie attività,
dimostrare di saper
collaborare e di
supportare
fattivamente i
compagni meno abili.
Saper mantenere un
adeguato comportamento
nell’ambito dello
svolgimento
delle attività sportive
scolastiche.
-Saper rispettare le regole
di
gioco
-Saper collaborare con
l’insegnante, la squadra o
la
classe.
-Sapersi sufficientemente
autocontrollare anche in
accesi momenti agonistici.
2^ UDA: Rielaborazione Consolidamento Perfezionamento della motricità
COMPETENZE
CONOSCENZE
ABILITA’
OBIETTIVI MINIMI
Saper rispondere in
maniera adeguata
alle varie afferenze
(propriocettive ed
esterocettive) anche
Riconoscere, nei vari
momenti delle attività,
l'influenza e l'alternanza
dello stato del tono e del
rilassamento muscolare.
mostrare
consapevolezza
nelle risposte
motorie
attraverso azioni
saper controllare
sufficientemente il
proprio
corpo in situazioni
statiche e
in contesti
complessi, per
migliorare l’efficacia
dell’azione motoria.
efficaci ed
economiche.
dinamiche.
sapercontrollare le
proprieazioni in uno
spazio
delimitato.
saper sufficientemente
coordinare la gestualità
sia
globale che segmentaria.
3^ UDA: Potenziamento Fisiologico
COMPETENZE
CONOSCENZE
ABILITA’
OBIETTIVI MINIMI
saper riconoscere
tempi e ritmi
dell’attività motoria,
nella consapevolezza
dei propri limiti e
delle potenzialità.
riconoscere i meccanismi
elementari dell'allenamento.
Conoscere i vari
meccanismi di
condizionamento e
recupero.
saper dare
risposte motorie
efficaci e
personali in
situazioni
complesse.
Saper svolgere in maniera
adeguataalle capacità
individuali, un qualsiasi
allenamento inerente alla
resistenza e/o alla
velocità.
Saper eseguire in maniera
sufficientemente valida
semplici esercizi di
mobilità e stretching.
4^ UDA: Pratica delle attività sportive in ambito scolastico
1. giochi di squadra (calcetto, pallavolo)
2. sport individuali (atletica leggera e badminton,)
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Saper utilizzare i
fondamentali
individuali e le
strategie di gioco
delle varie
discipline sportive
Saper contribuire in
ambito
organizzativo.
Conoscere i giochi sportivi
e le loro regole assimilate
soprattutto attraverso
l'attività pratica;
apprendere e consolidare la
conoscenza dei
fondamentali tecnici
Saper
mediamente
coniugare
tecniche,
strategie e
regole
adattandole alle
proprie capacità,
alle esigenze,
agli spazi e ai
tempi di cui si
dispone
Saper eseguire in maniera
sufficientemente corretta
almeno tre fondamentali
tecnici e gli essenziali
accorgimenti tattici degli
sport elencati.
5^ UDA: Apparato locomotore e linguaggio specifico
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Essere in grado di
comunicare
attraverso un
linguaggio specifico.
Conoscere le funzioni
dell’apparato locomotore e
il linguaggio specifico.
Saper utilizzare
gli elementi
corporei.
Saper comunicare
con il linguaggio
non verbale.
Riconoscere le varie parti
del corpo.
Usare la nomenclatura
specifica della disciplina.
6^ UDA: Apparato cardiocircolatorio
CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI
Oggettivi
Test, prove individuali e collettive che dimostrino i livelli di competenza raggiunti :
Trasversale su tutti i moduli, verifica periodica dei test motori con prove standardizzate o secondo il
progetto OCM
Percorsi polivalenti relativi alle capacità condizionali e coordinative
Esecuzione delle tecniche specifiche delle varie discipline sportive con esercizi disposti in circuito
di lavoro o singolarmente
- Verifiche teoriche o interrogazioni orali
Soggettivi
Osservazioni delle competenze e dei comportamenti nel gestire le proprie capacità e fronteggiare
le situazioni dinamiche nei giochi di squadra.
Controllo della frequenza, della costanza della partecipazione e della qualità dell’impegno e
dell’interesse sia nel lavoro individuale che nell’organizzazione collettiva
Griglia di valutazione
voto COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ INTERESSE
3-4
Non riesce a valutare
ed applicare le azioni
motorie e a compiere
lavori di gruppo.
Anche nell’effettuare
azioni motorie
semplici commette
gravi errori
coordinativi.
Ha schemi motori di
base elementari o li
rielabora in modo
frammentario
E’ provvisto solo di
abilità motorie
elementari e non
riesce a
comprendere regole.
Rifiuto della
materia o
completo
disinteresse
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Saper mettersi alla
prova in attività
sportive calibrando
l’impegno fisico e
muscolare e
valutando l’efficacia.
Saper distinguere in base
alla frequenza cardiaca il
tipo di intensità sostenuta.
Sapersi misurare
la frequenza
cardiaca durante
l’attività motoria.
Conoscere il muscolo
cardiaco, le sue funzioni e
il sistema circolatorio.
5
Non sa analizzare e
valutare l’azione
eseguita né il suo
esito. Anche guidato
commette molti
errori nell’impostare
il proprio schema di
azione.
Si esprime
motoriamente in
modo improprio e
non memorizza in
maniera corretta il
linguaggio tecnico-
sportivo.
Progetta le sequenze
motorie in maniera
parziale ed
imprecisa.
Comprende in modo
frammentario regole
e tecniche
Dimostra un
interesse parziale.
Obiet.
Min.
6
Sa valutare ed
applicare in modo
sufficiente ed
autonomo le
sequenze motorie
anche saltuariamente
Memorizza,
seleziona, utilizza
modalità esecutive,
anche se in maniera
superficiale e non
sempre corrette
Coglie il significato
generale di regole e
tecniche in maniera
sufficiente
orientandosi anche
con qualche
incertezza nello
spazio e nel tempo.
E
‘sufficientemente
interessato.
7 Sa valutare ed
applicare in modo
sufficiente ed
autonomo le
sequenze motorie
Memorizza,
seleziona e utilizza
varie modalità
esecutive
Coglie il significato
di regole e tecniche
orientandosi nello
spazio e nel tempo.
E’ interessato
8
Sa adattarsi a
situazioni motorie
che cambiano,
assumendo più ruoli
e affrontando in
maniera corretta
nuovi impegni.
Coglie il significato
delle azioni e le
modalità esecutive
dimostrando una
buona adattabilità
alle sequenze
motorie.
Sa gestire
autonomamente
situazioni
complesse e sa
comprendere e
memorizzare in
maniera corretta
regole e tecniche.
Ha acquisito buone
capacità
coordinative ed
espressive
Si dimostra
particolarmente
interessato e segue
con attenzione.
9-10
Applica in modo
autonomo e corretto
le conoscenze
motorie acquisite,
affronta criticamente
e con sicurezza nuovi
problemi ricercando
con creatività
soluzioni alternative.
Sa, in maniera
approfondita ed
autonoma,
memorizzare
selezionare ed
utilizzare, con
corretto linguaggio
tecnico – sportivo,
le modalità
esecutive delle
azioni motorie.
Conduce con
padronanza sia
l’elaborazione
concettuale che
l’esperienza motoria
progettando in
modo autonomo e
rapido le soluzioni
tecnico- tattiche più
adatte alla
situazione.
Si dimostra
particolarmente
interessato e
apporta contributi
personali alla
lezione.
Il docente
Prof. Angelo De Marco
Competenze disciplinari 5C
MATERIA: IRC (Insegnamento della Religione Cattolica)
ORE SETTIMANALI: 1
ORE TOTALI (stima): 33
INSEGNANTE: Prof.ssa Beatrice Mazzanti
LIBRO DI TESTO: Bocchini S., RELIGIONE E RELIGIONI VOL. UNICO, EDB 2003
UNITÁ DIDATTICA N° 1: BIOETICA, scienza e fede in dialogo
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Identificare, interpretare e valutare le problematiche evidenziate dalla bioetica in ottica religiosa (non esclusivamente cattolica).
Definizione e campi d’azione della bioetica. Come approcciarsi alla bioetica in una prospettiva di fede. La tutela della vita, dal concepimento alla morte, trasversale alle religioni.
Argomentare e discutere, dal punto di vista etico, potenzialità e rischi delle nuove tecnologie applicate alla vita; Argomentare e discutere sull’’origine e la fine dell’uomo secondo la prospettiva religiosa.
Comprendere il concetto di etica della vita.
UNITÁ DIDATTICA N° 2: ETICA DI CITTADINANZA
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Avviarsi ad una presa di posizione personale di fronte alle problematiche poste dall’etica.
Avviarsi a collocare la propria esperienza personale di vita in un contesto normativo, attraverso un percorso di riflessione responsabile ed autonoma.
Etica: definizioni possibili e campi d’azione. Centralità della persona umana, implicazioni in ambito socioculturale. I diritti garantiti dalla Costituzione a tutela della persona, della comunità e dell’ambiente. L’approccio delle religioni alla mondialità. L’esperienza di un organismo pastorale che si occupa della marginalità: Caritas Firenze.
Confrontare i valori etici proposti dal cristianesimo con quelli di altre religioni e sistemi di significato.
Porsi domande di senso
in ordine alla ricerca di
un’identità libera e
consapevole all’interno
della comunità.
Comprendere i contesti
di vita nei quali risulti
necessaria l’educazione
alla legalità.
Saper definire l’etica e comprendere i vari ambiti d’azione; -definizione di legalità; -definizione di cittadinanza.
Comprensione
dell’ecosistema
globale etico dal
punto di vista delle
religioni.
UNITÁ DIDATTICA N° 3: LA SOCIETÁ CONTEMPORANEA E LA CHIESA.
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI
Avviarsi a riflettere sul proprio percorso di vita con l’obiettivo futuro di sviluppare autonomamente e responsabilmente un proprio progetto di vita.
La persona umana di fronte alla libertà individuale nella società contemporanea. La liquidità secondo Bauman.
Riconoscere il rilievo morale delle azioni umane, con particolar riferimento alle relazioni interpersonali, alla vita pubblica e allo sviluppo scientifico e tecnologico.
Saper argomentare i concetti di persona umana, libertà dell’uomo, valori morali ed etica. Conoscere la posizione ecologica delle varie religioni.
Avviarsi a riflettere sul significato della memoria e sul ruolo del dolore nel risveglio della coscienza individuale.
La storia della Chiesa nel Novecento: dalla prima guerra mondiale al dopo Auschwitz. Approfondimento su D. Bonhoefffer. La riflessione filosofica e la teologia dopo Auschwitz: approfondimento sul messianismo (Benjamin, Buber, Jonas).
Comprendere il delicato rapporto tra la Chiesa ed i regimi totalitari del Novecento,
Saper contestualizzare la stesura dei Patti Lateranensi e del Concordato tra la Chiesa tedesca e il terzo Reich. Conoscere la riflessione sul dolore e sull’esistenza di Dio dopo Auschwitz.
METODI E SPAZI UTILIZZATI (testi in adozione e consigliati, uso dei laboratori e dei sussidi didattici) Libo di testo: Bocchini S., RELIGIONE E RELIGIONI VOL. UNICO, EDB 2003
Metodologia utilizzata: cooperative learning, role play, debate, brainstorming, flipped classroom
attraverso compiti in situazione.
È sempre stata utilizzata la LIM durante lo svolgimento delle lezioni.
CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI (tipologia e numero delle prove, criteri di misurazione, scala dei voti) Sono stati utilizzati vari strumenti di verifica, quali l’osservazione sistematica, il colloquio
strutturato o informale, questionari di rilevazione degli apprendimenti individuali, ricerche di
gruppo. Strumenti di verifica formativa
Ai fini della verifica formativa sono state presentate attività in situazione mirate all’esercizio ed alla
sperimentazione delle competenze in via di acquisizione.
Per quanto riguarda i criteri di valutazione, l’insegnante ha considerato l’analisi degli
interventi personali (pertinenza all’argomento, capacità di esposizione, capacità di ascolto
attivo, capacità di sostenere il contraddittorio) e l’apporto individuale al lavoro di gruppo
La valutazione non è numerica, ma è costituita da un giudizio che tiene conto sia delle
competenze raggiunte sia della crescita umana. La scala dei giudizi è la seguente:
1. sufficiente: impegno e partecipazione sono costanti, ma non attivi; non sempre lo
studente riesce a sostenere il contraddittorio; la capacità di esposizione e di
rielaborazione delle conoscenze non è molto approfondita, ma riesce a rielaborare in
semplici problem solving quantoappreso; le competenze sono acquisite in modo
essenziale.
2. Discreto: impegno e partecipazione sono costanti e piuttosto attivi; lo studente
riesce ad attuare il problem solving e si avvia a mettere in campo le competenze nei
compiti di realtà;
3. buono: impegno e partecipazione sono attivi; lo studente riesce ad argomentare la
propria opinione in modo critico; sa lavorare in piccolo gruppo in ottica di
educazione peer to peer; rielaborare le conoscenze e si avvia alla risoluzione di
problem solving ed attività in situazione non piùsemplici;
4. distinto: impegno e partecipazione sono attivi; lo studente non solo riesce ad
argomentare la propria opinione, ma ha la capacità critica per sostenere anche il
contraddittorio; sa lavorare in piccolo gruppo in ottica di educazione peer to peer;
risolve problem solving ed attività in situazionecomplesse; le competenze acquisite
risultano soddisfacenti alla prova del compito di realtà;
5. ottimo: impegno e partecipazione sono molto attivi; lo studente argomenta la
propria opinione, ha la capacità critica per sostenere anche il contraddittorio; sa
lavorare in piccolo gruppo in ottica di educazione peer to peer ed è di stimolo agli
altri nella partecipazione; risolve problem solving ed attività in
situazionecomplesse; le competenze risultano pienamente acquisite alla prova del
compito di realtà.
Il consiglio di classe
Il Dirigente Scolastico
Laura Giannini
(Firma sostituita a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3 del D. Lgs. n. 39/1993))
FIRENZE, 15maggio 2018
Nome e Cognome Firma
Daniele Bacci
Annalisa Castorina
Gianluca Sambo
Alessandro Ghirelli
Mariachiara Ingrassia
Valentina D’Angelo
Stella Maria Genovese
Beatrice Mazzanti
Angelo De Marco
Federico Bini
Maria Concetta Mattioli
Natalia Giannoni
Raffaella Cantini
Vito Maria Francesco Verna
Armando Pepe (genitore)
Luigi Palchetti (genitore)
Alessandra Canocchi (studentessa)
Martina Melandri (studentessa)
ALLEGATI (da consegnare alla commissione esaminatrice)
1. simulazioni di terza prova svolte durante l’anno scolastico
2. relazioni alunni con BES (tipologie A-B-C)
3. documentazione Alternanza scuola lavoro
4. relazioni dei docenti
5. programmi svolti, controfirmati dagli studenti (in caso di variazione degli stessi)